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Gli auguri del Comitato Regionale
L'anno che verrà
la voce delle Branche
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Poste Italiane spa - Spedizione in A.P. DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 2 DCB Genova N° 52
SIL online!
Editoriale Pag. 3 L'anno che verrà
Messaggio del Comitato Regionale pag. 4 Buon Natale AGESCI Liguria
Branca LC pag. 5 Portatori sani e consapevoli di Speranza
Branca EG pag. 6 Certi amori ritornano
Branca RS pag. 7 Munta e chinna
Capo informato mezzo salvato
Scautismo in Liguria - La redazione Periodico di proprietà dell’Agesci Liguria Vico Falamonica 1/10 16123 Genova Tel. 010.236.20.08 Aut. del Tribunale n. 23 del 5 novembre 2004 Direttore Responsabile: Giuseppe Viscardi Direttore: Francesco Bavassano Redazione: Carlo Barbagelata, Stefano Barberis, Daniele Boeri, Andrea Borneto, Stefano Cavassa, Giorgio Costa, Stefania Dodero, Doris Fresco, Amelia Moro.
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Hanno collaborato: il Comitato Regionale, gli incaricati di Branca L/C, E/G ed R/S. Impaginazione: www.gooocom.it Stampa: Pixartprinting Spa Finito di impaginare il 10 dicembre 2020 La tiratura di questo numero é stata di 1300 copie. Comunicazioni, articoli, foto e altro vanno inviati all'indirizzo stampa@liguria.agesci.it Foto di copertina di Paolo Saracino
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editoriale
L'anno vecchio è finito ormai Ma qualcosa ancora qui non va. Si esce poco la sera Compreso quando è festa E c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra E si sta senza parlare per intere settimane E a quelli che hanno niente da dire del tempo ne rimane Ma la televisione ha detto che il nuovo anno Porterà una trasformazione E tutti quanti stiamo già aspettando
Ci ha spinto fuori dalle nostre sedi e oltre la routine, più di mille convegni. Abbiamo perso molto, ma riconquistato qualcosa di davvero importante.
[Lucio Dalla, 1979]
Questo numero di SIL esce in forma ridotta per vari motivi, incluso il fatto che l’Assemblea Regionale plenaria è stata rimandata e come Associazione ci siamo dedicati prima di tutto a riuscire a fare attività. Troverete gli auguri del Comitato Regionale e la voce delle Branche. L’essenziale, proprio come lo stiamo vivendo in questi mesi.
Che bello sentire le famiglie dei nostri bambini e ragazzi più vicine, grate e ancora più collaborative. Che bello vedere la gioia che sprizza per il semplice ritrovarsi, sentirsi esploratori di spazi che viviamo per necessità in modo diverso. Riscoprire in modo naturale le basi della nostra proposta educativa.
Questa canzone senza tempo sembra parli di noi alla fine del 2020, l’anno in cui il Covid ha travolto mezzo mondo, il numero sul quale anche gli editori del Time Magazine hanno messo una croce in copertina. Un anno eccezionalmente difficile per le perdite umane, economiche e la fatica generale del trattenere un poco di normalità.
Keywords: regione, attualità
L'anno che verrà
Buona lettura, Buon Natale e Buona Strada per l’Anno che verrà...
Il 2021 non sarà un anno uguale agli altri, proprio come il 2020 non lo è stato. Arriveranno i vaccini, proveremo ad uscirne. Non guardiamo all’anno nuovo con il solito elenco di propositi, stavolta è diverso.
Francesco
Quest’anno ci ha scosso, ci ha costretti a reagire e a interrogarci su molte cose che davamo magari per scontate. Perché facciamo scautismo? Di cosa hanno bisogno i ragazzi qui e ora?
Io mi sto preparando È questa la novità
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Messaggio del Comitato Regionale Keywords: regione, gruppi, attualità
A cura del Comitato Regionale
Buon Natale AGESCI Liguria! Durante una delle riunioni virtuali di questo inizio Dicembre, ci siamo trovati a ricordare una foto del 25,13) 1 dicembre 2019, alla fine dell’Assemblea (Mt regionale e ci siamo detti “sembra passata una vita”, ben sapendo che non era una frase fatta, ma la percezione comune di quest’ultimo anno insieme. Non è stato facile per nessuno adattarsi alla nuova vita che ci siamo trovati davanti: in famiglia, a scuola, con gli amici, nelle nuove relazioni “a distanza” e con nuove emozioni “virtuali” ma sempre molto reali. Non è stato facile reagire come Comitato regionale, tenere la rotta, mettere da parte alcuni progetti per imparare anche noi come scout a vivere alla giornata, pronti a rispondere alle domande, alle emergenze, alle novità giorno per giorno.
Pensare alle Basi, che si sono fermate così come le nostre attività, e che hanno bisogno della nostra presenza e del nostro lavoro; pensare allo Scoiattolo, che ha risentito come le altre attività commerciali dello stallo economico in cui ci troviamo; cogliere il bisogno sempre crescente della nostra presenza sul territorio e del nostro servizio. I servizi svolti in collaborazione con le istituzioni e con la Chiesa, ma soprattutto la vicinanza ai ragazzi e l’affetto che le loro famiglie ci hanno trasmesso, ci ricordano che mai come ora è importante l’essenza di quello che siamo e di ciò che proponiamo ai nostri ragazzi. È con questo spirito che vogliamo vivere il periodo di Avvento che ci condurrà ad un Santo Natale che mai come quest’anno sarà nuovo e sarà un Natale che ci auguriamo possa riportarci all’essenza della nostra fede, perché come ci ha detto Papa Francesco “non c’è pandemia, non c’è crisi che possa spegnere questa luce, lasciamola entrare nel nostro cuore, tendiamo la mano a chi ha più bisogno così Dio nascerà nuovamente in noi e in mezzo a noi”.
Abbiamo fatto del nostro meglio cercando di essere vicini ai Gruppi e ai Capi, consapevoli che si può sempre migliorare. Ci ha aiutato la pattuglia “la Fenice”, che ci ha guidato sin qui nell’interpretazione delle leggi. Abbiamo cercato di rispondere al bisogno di formazione, realizzando i CFT agili e, quando possibile, con due CFM e un CFT in presenza, per i quali non smetteremo mai di ringraziare i nostri formatori che hanno saputo convivere con le loro paure e mettersi a servizio.
E allora dal Lunae all’Intemelia un buon Natale a tutti gli scout liguri! Il Comitato Regionale
Non è stato facile e non lo è tutt’ora capire il momento e fare la cosa giusta.
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Branca LC
A cura di Carola e Fausto, Incaricati regionali L/C
Portatori sani e consapevoli di Speranza
L’anno passato si sta concludendo sotto una stella che sembra non volersi eclissare troppo presto. Il virus che attanaglia le nostre città e le nostre famiglie non sembra voler arrendersi troppo facilmente. Nonostante questo noi, come abbiamo imparato fin da giovani, ci impegniamo a sorridere e cantare anche in queste difficoltà.
za di ognuno sia per tutto il Gruppo sguardo esplorativo per i giochi, i sentieri e le strade del futuro. La Zona, in particolare, oggi è la sede in cui ampliare la riflessione della branca: dove la pattuglia non può arrivare direttamente, gli IABZ fanno un lavoro fondamentale. Discutere insieme di bisogni, obiettivi e nuove strategie è il miglior modo possibile di fare riflessione metodologica. Infatti, solo così si supera l’immobilismo della parola scritta trasformandola in pietra viva su cui si fonda la crescita del ragazzo. Non snobbiamo le riunioni di Zona come l’ennesimo impegno al PC, ma impegniamoci a fondo in queste riunioni perché siano i fari della speranza di cui sopra, non più solo sana (ossia genuinamente gioiosa) ma anche consapevole (cioè capace di ragionare e rispondere in modo associativo al problema).
Ovviamente, ciò non significa sottostimare il problema, quanto piuttosto essere portatori sani di speranza. Per farlo, la prima cosa fondamentale è alimentare la gioia, sentimento che sta alla base del fare servizio (non solo in Branco/ Cerchio). La gioia dell’attesa, della speranza di «nuovi cieli e una terra nuova» (2Pt 3, 13) è concreta e traspare dagli occhi dei Capi che, in questi giorni, hanno perseverato nel loro servizio battendo nuove piste per i loro fratellini e sorelline. Questi sentimenti, inoltre, oggi sono ancor più vicini nella festività di Natale che come sempre è giunta dopo il cammino di avvicinamento dell’Avvento. Proprio come i pastori in attesa del cambiamento, abbiamo il compito di non addormentarci ma di continuare a speråare attivamente affinché la situazione possa mutare. Non solo per la fine del contagio, ma anche perché grazie allo sforzo in cui ci stiamo profondendo, si possa sognare un’associazione sempre migliore che cammina non solo sulle gambe del suo metodo, ma anche sulle spalle di Capi che sanno leggere i segni dei tempi per rispondere ai bisogni di quei ragazzi che tanto ci stanno a cuore.
Keywords: lc, metodo, regione
La voce della Branca Lupetti e Coccinelle
In tutto questo, noi nel nostro piccolo, ci impegniamo a supportare gli Incaricati di Zona, sempre più convinti che loro siano il vero motore della riflessione che riteniamo fondamentale. Gli IABZ sono sempre in crescita, e questo impegno formativo oltre che essere d’esempio per ognuno di noi, è al contempo appiglio a cui aggrapparsi per dirimere problemi a cui non sembra esserci risposta, magari anche con l’aiuto di noi IABR. Ma tutto questo, senza se e senza ma, non porterà a nulla senza la gioia di servire, quell’entusiasmo puro con cui si è detto sì al Patto Associativo ma, ancor prima, alla chiamata vocazionale di un Dio che ci chiede di prenderci cura di questi suoi piccoli.
Proprio per questo, essere sentinelle di speranza significa al contempo formarsi. Il lungo tempo di attesa, di serate che finiscono presto per il coprifuoco, a volte di tempi morti, può e deve essere investito nella formazione. Le Comunità Capi siano luoghi di confronto, in cui l’esperien-
Ricorda Mowgli, che ti ho voluto bene. (E oggi, nonostante le difficoltà, sono qui proprio perché te ne voglio ancora tantissimo). Buona Caccia e Buon Volo
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Branca EG
A cura di Letizia e Paolo, Incaricati regionali E/G
Certi amori ritornano
Keywords: Keywords: attualità, genitori regione, eg, metodo
Se restituiamo il giusto ruolo alla squadriglia, quest’anno in cui non si può fare altrimenti, non vorremo più tornare indietro.
Ormai lo sappiamo, quest’anno più di altri la squadriglia sarà il fulcro di molte attività di Reparto, sia perché le norme ce lo impongono, sia perché col distanziamento sociale è più facile da gestire il piccolo gruppo, sia perché… È vero, sarà un anno particolare perché le squadriglie non potranno mai restare in completa autonomia. Tuttavia, non perdendoci d’animo, possiamo girare la situazione a nostro vantaggio: sarà più facile stringere relazioni significative con ogni ragazzo; si potranno accompagnare passo dopo passo i Capi Squadriglia nel loro difficile compito; sarà l’occasione per concentrarsi sulla squadriglia e restituirgli il ruolo che merita nella vita di reparto. Non dimentichiamoci, però, di entrare in questa “dinamica di banda” in punta di piedi, chiedendo il permesso ai padroni di casa. In questo entra in gioco il Consiglio Capi, il principe tra gli strumenti nella cassetta degli attrezzi dei capi e il luogo in cui possiamo mettere tutte le carte in tavola, accompagnare,
condividere e inventare l’anno che dobbiamo percorrere insieme ai nostri ragazzi. I Capi Squadriglia sapranno accompagnare i loro squadriglieri nelle scelte e progettazioni del sentiero personale solo se in Consiglio Capi avranno elaborato un percorso insieme ai loro Capi Reparto. Ecco allora che quest’anno difficile, iniziato con mille preoccupazioni ed incertezze, potrà diventare indimenticabile proprio perché attraverso le imprese, quali attività ideate e progettate interamente da loro, e le missioni, suggerite da noi per fargli fare quel salto di qualità che loro non osano, le guide e gli esploratori potranno crescere, conquistare specialità, brevetti e soprattutto divertirsi. Insomma, non dobbiamo inventarci nulla di nuovo e complesso, ma semplicemente riscoprire gli strumenti che abbiamo, tenendo bene a mente ciò che BP ci ha lasciato scritto nella sua lettera ai Capi Squadriglia:
della vs. Sq. i azz rag i are form a ate tinu con a igli adr Squ pi Ca voi che “Io desidero ragazzi e farne un ri vost dei no scu cia su sa pre far le sibi pos è ché per voi, da interamente tipo in gamba. ni a nulla. buo i altr gli tutti e ti lan bril i azz rag due o uno re ave nte nie Non serve a astanza buoni. Dovrete provare a renderli tutti abb quello che fate voi, ché per , ale son per pio esem ro vost il è ci scir riu per e cac effi Il mezzo più i vostri scout lo faranno anche lorore. ad un ordine, sia che venga dato a viva voce, sia che Fate vedere loro che sapete obbeditte e che sapete eseguirlo sia che il Capo Reparto sia consista in norme stampate o scri presente oppure no. pe), ed i vostri tap sse( cla di ivi tint dis e tà iali spec vi star qui con ete sap che Mostrate loro ricordate che voi Ma i. cerl vin con per oro lav to tan di gno biso za sen o ann uir seg ragazzi vi dovete guidarli, tirarveli appresso e non dare loro una spinta”. 6
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Branca RS A cura di: Giulia e Giorgio, Incaricati regionali R/S
Munta e chinna
Carissimi capi, negli ultimi mesi siamo stati costretti a rivedere le modalità con cui proporre lo scoutismo ai nostri ragazzi. Dalle verifiche e i ritorni dalle zone e dai gruppi, abbiamo letto come le età dei passaggi sia quella che, in tutte le branche, ha maggiormente risentito delle conseguenze dei tanti cambiamenti e limitazioni della nostra proposta educativa in questo tempo di Covid 19. Nello specifico della nostra branca ci siamo voluti concentrare in questa parte iniziale dell’anno sul Noviziato, un tempo della branca RS sempre ricco di sfide educative e spesso di fatiche, che però riteniamo essere, in questo tempo più che mai, uno dei passaggi più cruciali verso la scoperta del rovesimo/ scoltismo e l’adultità dei nostri ragazzi e ragazze.
Nel tempo del noviziato questo strumento può essere molto incisivo perché pone le sue radici nell’impresa della branca E/G, ovvero in qualcosa che i novizi hanno vissuto fino a poco tempo fa. Un’impresa che si caratterizza per una durata breve ma intensa, un momento di riscoperta o di acquisizione di competenze e abilità. Pensiamo che l’IMPRESA R/S sia un buono spunto per iniziare l’anno con i vostri noviziati, permettendovi di inserire all’interno di essa tutti quegli elementi di scoperta e novità della branca RS. Vi invitiamo quindi, durante lo svolgimento di questa impresa, a preparare voi Maestri dei Novizi, con la massima libertà e inventiva educativa, delle attività e quanto altro può essere utile al percorso dei vostri novizi e novizie.
Keywords: regione, rs, metodo
Impresa R/S regionale
L’ impresa consiste nell’individuare insieme ai vostri ragazzi un sentiero nel vostro Comune, di adottarlo, realizzando quindi in una o più uscite un’opera di pulizia, di sistemazione del terreno, di rifacimento dei segnavia o altro.
Volendo dunque porre l’attenzione su di loro vi proponiamo di mettere in gioco tutti i nostri noviziati liguri, tramite un’attività pratica volta a realizzare un obiettivo comune, ovvero un’IMPRESA R/S.
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Naturalmente in questo percorso potete, con le modalità che le normative in vigore ci consentono, decidere di contattare enti ed associazioni che operano sul territorio (CAI, gruppi escursionistici ecc.ecc.) per fare una scelta consapevole, leggere i bisogni e, nel caso, acquisire competenze sul lavoro da svolgere. Inoltre il lavoro fatto dovrà essere documentato secondo le modalità che vi abbiamo indicato, in modo che alla fine tutte le varie imprese possano essere raccolte formare una cartina con i sentieri tracciati da ogni noviziato. Pensiamo sia davvero importante in questo tempo dare ai nostri ragazzi il senso di essere sempre in una grande famiglia di fratelli e sorelle scout che affrontano le medesime sfide. Tramite questa impresa i ragazzi avranno modo di fare INSIEME un SERVIZIO per gli altri sul luogo privilegiato dalla nostra branca, ovvero la STRADA.
L’attraversare territori, conoscerne (e valorizzarne) le storie, sentirsi parte di una realtà imparando ad averne cura e rispetto, nello stile di chi cammina potrà essere un’occasione per introdurre la STRADA. Nell’individuazione di un BISOGNO, di un luogo di cui prendersi cura, agli RS potrà essere proposta la connotazione politica del SERVIZIO, quella attitudine ad allargare lo sguardo e interrogarsi su ciò che si vede per essere INSIEME strumento di azione volta al bene. Vi suggeriamo un momento conclusivo di preghiera, un’idea potrebbe essere quella di prendere spunto dalla Laudato si’ di Papa Francesco dove gli spunti sulla cura del bene comune non mancano.
ph. Paolo Saracino
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