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#noicustodiAMO:
la prossima sfida associativa sulla sostenibilità e la cura del creato
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Lavori della branca E/G dopo la tavola rotonda del 4 ottobre 2020 “custodi del creato”
Keywords:
regione, branche, eg Cura del creato. Il 4 ottobre 2020 si è tenuta una tavola rotonda con tutti gli incaricati regionali e nazionali sul tema della sostenibilità, quale tema da affrontare come associazione nei prossimi anni. Il lavoro, ancora in fase iniziale, origina dalle indicazioni che il Consiglio Generale, dal quale deriva anche la scelta di vedere la sostenibilità ambientale nell’ottica di una cura del creato a tutto tondo: non si può e non si deve ridurre il tutto alla semplice ecologia, tutto è creato e in quanto tale dobbiamo prendercene cura.
Tutto è creatura di Dio. Nella Laudato Sì, Papa Francesco ci ricorda del nostro forte legame con l’ambiente e con il nostro pianeta:
Questa sorella (La Terra, nda) protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei. Siamo cresciuti pensando che eravamo suoi proprietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla. La violenza che c’è nel cuore umano ferito dal peccato si manifesta anche nei sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo, nell’acqua, nell’aria e negli esseri viventi. Per questo, fra i poveri più abbandonati e maltrattati, c’è la nostra oppressa e devastata terra, che «geme e soffre le doglie del parto». Dimentichiamo che noi stessi siamo terra. Il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta, la sua aria è quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ristora.
Il cambio di prospettiva che ci chiede il Consiglio Generale e che ha trovato la nostra piena approvazione è quello di vedere tutto ciò che ci circonda come creatura di Dio: l’ambiente, gli spazi condivisi, le persone, le relazioni, la comunità.
Un cambiamento più grande. Su questo tema non si può certo dire di essere precursori, ormai ne parlano tutti e a tutti i livelli. Tuttavia, non possiamo non fare il nostro pensando ad azioni concrete che possiamo compiere per arrivare ad un cambiamento vero e proprio. Come singoli possiamo fare molto e siamo sicuri che la maggior parte di noi compie scelte sostenibili ogni giorno, ma il cambiamento che possiamo raggiungere come Associazione è di portata incredibile a pensarci bene. Quello che non ci deve mancare è (come sempre, guarda caso) il sogno: ci occorrerà
andare un po' oltre e immaginare un mondo in cui la cura per tutto ciò che è creatura di Dio sia veramente protetto e di provare a generare un cambiamento in voi e nei ragazzi che vi sono stati affidati.
#noicustodiAMO e l’inizio del percorso
regionale. Insieme a tutto questo nasce la campagna social #noicustodiAMO che attraverso video, immagini e webinar ha iniziato ad approfondire il tema a livello generale. Allo stesso tempo come branche regionali abbiamo iniziato a progettare percorsi specifici. Per allargare il pensiero abbiamo ovviamente coinvolto gli incaricati alla branca di zona in continui passaggi tra pattuglia regionale e incontri incaricati nazionali. Come Branca EG abbiamo deciso di affrontare il tema e di proporlo a capi e ragazzi utilizzando lo scouting (osservare, dedurre, agire) declinato nelle tre tappe del sentiero: scoperta, competenza e responsabilità. La scoperta. Promuovere tra capi e ragazzi la consapevolezza di essere parte del creato e della necessità di prendersene cura; conoscere e comprendere il tema della sostenibilità in tutte le sue sfaccettature.
La competenza. Acquisire uno stile di vita sostenibile, ispirato e sostenuto dall'esperienza scout per essere trasposto nella vita quotidiana di ciascuno.
La responsabilità. Generare un cambiamento che dal singolo porti a coinvolgere la comunità e incidere con azioni concrete e durature sul territorio.
Scouting. Non si poteva prescindere dall’agire con il nostro metodo, ma se ci pensiamo bene non è una forzatura (non che lo sia in altre circostanze). Se non sappiamo di cosa stiamo parlando difficilmente potremmo compiere azioni significative per diventare protagonisti di questo cambiamento.
Scriveteci. Il percorso è appena iniziato e vogliamo che sia il più condiviso possibile essendo un tema che sta a cuore a tutti. Se quindi avete idee o esperienze che possono aiutare nel mettere in pratica tutto questo, scriveteci. Saremo felici di portare agli incontri nazionali anche le vostre idee per creare un percorso vero e utile a tutti i capi e ragazzi della branca EG. Per contattarci, come sempre, potete passare dai vostri incaricati di zona o scrivendoci via mail a eg@liguria. agesci.it.
Parlami (ancora) di Lui
Nella vita c’è esperienza di Dio, possiamo leggerla di parola in parola, accompagnati dalla Parola
Nel 2018 la branca RS, osservando la partecipazione di varie comunità di scolte e rover al Sinodo dei Giovani e facendosi provocare delle parole di Enzo Bianchi relative all’evangelizzazione nei nostri giorni, progettava un percorso di catechesi che partiva dalla conoscenza di Gesù nella sua umanità per poi arrivare all’immagine completa di Dio che si dona per la salvezza dell’uomo. La proposta riportava al centro della riflessione la domanda “e voi chi dite che io sia?”, per poi approfondire il fascino dell’incontro con Gesù Cristo che dona vita a ciascuno di noi: capi, scolte e rover.
Il percorso proposto prendeva il nome di #parlamidilui e la struttura, dato il suo obiettivo di ri-scoprire Gesù, l’uomo, aveva come centro la Parola. Alle scritture si proponeva di porsi con una lettura meditata, per arrivare a riportare quella parola alla vita di chi legge.
Concretamente, durante il tempo dell’Avvento nell’anno 2020, il percorso ha proposto la lettura di un brano del Vangelo settimanale, accompagnato dalla condivisione della propria esperienza di Gesù da parte di un capo e un ragazzo. Questa “diarchia” voleva sottolineare come il comunicarsi del Signore non segue età o posizioni particolari, ma da qualsiasi persona si può scoprire qualcosa di Cristo. Chiunque, con il proprio percorso, può parlarci di Dio e anzi noi capi abbiamo proprio la possibilità di farci arricchire da come i nostri ragazzi, a modo loro, parlano di Lui. Questo primo stimolo lanciava poi alla possibilità, per ogni comunità RS, di fare la stessa esperienza attraverso #parolecheparlano. L'intera proposta era accompagnata da spunti di attività e documenti fruibili dal sito.
Nel 2021 la proposta è andata ad evolvere.
Ora, sulla pagina dedicata a #parlamidilui di Agesci, sono disponibili una serie di approfondimenti sul Vangelo di Marco che vogliono aiutare e guidare nella lettura integrale del testo. La sfida di leggere un Vangelo per intero vuole condurre a conoscere sempre più a fondo Gesù, attraverso uno dei modi in cui si mostra, ovvero la Parola. Nella consapevolezza che è attraverso la Parola che possiamo arrivare a comprendere chi è Lui per noi.
Sul sito dunque ci sono davvero tanti contributi rivolti proprio a noi capi, per aiutarci ad approfondire e arrivare così ad indirizzare, in maniera significativa, i nostri ragazzi nel loro percorso alla scoperta di “chi è Gesù per ciascuno di loro”. Uno scrigno contenente strumenti, testi, idee ed esperienze preziose volto a far camminare capi ed RS interessati a sentire parlare di Lui, che desiderano sentire parlare di Lui. Un percorso che si basa su semplici azioni: testimoniare, narrare e lasciarsi interrogare.