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2. lO SpORTEllO DI ASCOlTO DEGlI STuDENTI

2. Lo Sportello d’ascolto con gli studenti

Era importante anche sondare i bisogni e le proposte della comunità studentesca. per questo il 7 giugno 2018 è stato realizzato uno sportello di ascolto con gli studenti della Facoltà. Beate Weyland, con il supporto di monica parricchi, ha raccolto attraverso una libera partecipazione degli studenti tramite interviste informali registrate e trascritte, le esigenze e possibili migliorie. per raccogliere le informazioni sullo status di un edificio, i desideri e le frustrazioni Weyland e Parricchi hanno preparato dei cartelloni con domande aperte e gli studenti hanno segnato le risposte su dei post-it. Inoltre, hanno anche preparato un cartellone che riassumeva le proposte dei docenti per migliorare l’abitabilità degli edifici chiedendo agli studenti di commentarlo e arricchirlo. È stato allestito uno sportello nella hall al secondo piano con un tavolo con intorno delle sedie e un computer su cui prendere appunti durante i colloqui.

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Ai colloqui/intervista dello sportello d’ascolto hanno partecipato una trentina di studenti e studentesse, di diverse facoltà e anno di studio. l’interazione attraverso post it è stata molto più ampia. Da queste partecipazioni sono emersi:

alcuni gradimenti per la struttura: • l’Eduspace; • gli spazi comuni al secondo piano; o la presenza di grandi vetrate;

diversi aspetti migliorabili: • la scarsa luminosità di alcuni ambienti; o l’aria fredda della biblioteca; • la monocromaticità dell’edificio (grigio); o le indicazioni nell’edificio; • la valorizzazione delle terrazze; o l’allestimento di aule studio; • un maggior utilizzo dei multilab; • l’organizzazione dei tavoli in biblioteca e la creazione di aree per studiare in gruppo; • l’aggiunta di prese;

molti desideri: • quello di poter aver maggior trasparenza tra gli ambienti, in particolare tra corridoi e aule; • di valorizzare le terrazze; • la possibilità di esporre i diversi artefatti realizzati dagli studenti; • il desiderio di vedere ambienti più colorati;

• di dare vita a un bar gestito da studenti e di valorizzare gli spazi comuni, anche con lampade (per sentirsi più a casa) e quadri/manifesto, oltre che scaffali per il bookcrossing.

per la prosecuzione del progetto è stata tenuta in forte considerazione l’opinione e i consigli degli studenti relativamente all’edificio. È interessante notare come molte desideri e criticità evidenziate dagli studenti rientrassero nelle proposte dei docenti: si iniziava in questo modo a delineare una pista di lavoro in cui tutti i membri dell’università potessero essere coinvolti.

Ricognizione delle necessità

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