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L’evoluzione della luce come cross-linkante naturale: I biostimolanti total green del futuro
from Numero 61
Dr.ssa Anna Trink Medico Chirurgo, esperta in Dermatologia e Tricologia - Udine Dr. Fabio Rinaldi Specialista in Dermatologia e Venereologia - Milano Chief Officer R&D di Giuliani SpA In collaborazione: Dr.ssa Anna Chiara Leogrande Medico Estetico - Taranto
Il potere della luce è noto fin dall’antichità: già egizi, indiani e cinesi utilizzavano il sole per curare svariate patologie, attribuendogli un potere quasi taumaturgico. Oggi sappiamo che l’interazione luce/ tessuto biologico è regolata da precise leggi della fisica, riassunte in un processo chiamato fotobiomodulazione. In particolare, la Low Level Laser Therapy (LLLT) è stata oggetto di recenti importanti ricerche in ambito dermatologico per le sue naturali proprietà di interagire con la cute promuovendo fondamentali reazioni biologiche in senso anti-infiammatorio e rigenerativo, dimostrando una potente azione anti-aging per stimolazione diretta dei fattori di crescita per fibroblasti, cheratinociti ed endotelio vascolare.
STUDIO E BREVETTO Il gruppo di ricerca Giuliani ha studiato e brevettato l’effetto della LLLT applicata all’acido jaluronico lineare con una sorgente LLLT specifica (emissione contemporanea di tre lunghezze d’onda) in grado di crosslinkare l’acido jaluronico in situ. In oculistica si utilizza la luce laser a bassa intensità per ottenere un
Le 4 lunghezze d’onda di Monodermà Laser Monodermò HA
cross-linking a livello corneale che permette di correggere il cheratocono; sulla base di questi precedenti è stato effettuato uno studio in vitro su campioni di cute ricostituita in cui è stato iniettato l’acido ialuronico lineare a medio peso molecolare Monodermà HA e i campioni sono stati poi esposti a specifiche lunghezze d’onda di LLLT. È stato dimostrato, attraverso spettrometria di massa su campione istologico, il cross-linking dell’acido jaluronico, che si ottiene mediante l’esposizione a una specifica luce, immediatamente dopo l’esposizione e si mantiene nel tempo. L’effetto ottimale della LLLT nei tessuti target dipende dalla giusta combinazione tra dose, irradianza, intensità e tempo di trattamento; Monodermà Laser emette tre lunghezze d’onda (450/650/1064 nm) che possono essere emesse singolarmente, ma solo la combinazione delle tre lunghezze d’onda contemporaneamente consente il cross-linking ottimale dell’acido jaluronico, non soltanto di quello iniettato, ma anche di quello endogeno. Inoltre, la formazione in
luronico lineare, di interagire con il tessuto in cui vengono iniettati promuovendo idratazione e biostimolazione cellulare, ma non possiedono effetto volumizzante; viceversa, i filler “tradizionali” di acido jaluronico mizzanti, ma perdono la capacità di un duplice effetto, BIOSTIMOLANTE (grazie alle proprietà intrinseche dell’acido jaluronico e alla fotobiomodulazione) e VOLUMIZZANTE (grazie al photo-crosslinking dell’acido jaluronico).
EFFICACIA DEL TRATTAMENTO Monodermà HA è un acido jaluroni1 2 co lineare non cross-linkato a medio peso molecolare, con elevato grado di purezza, scelto per le sue caratteristiche strutturali che lo rendono il migliore in termini di capacità di interazione con la luce. L’efficacia del trattamento si manifesta con miglioramento della texture cutanea, dell’elasticità, dell’idratazione e della luminosità, con miglioramento delle rughe da perdita di volume. Le aree di indicazione di questa tecnica sono viso, collo, décolleté, mani, ma il suo effetto volumizzante ha dato risultati estremamente significativi nel trattamento delle braccia, delle gambe e dell’addome. Il protocollo suggerito prevede tre sedute, a distanza di tre settimane l’una dall’altra. La sicurezza del trattamento è assoluta grazie alla sua struttura fisica e al fatto di 3 4 essere lineare, sia per la completa assenza di sostanze chimiche po1) Prima del trattamento. 2) Subito dopo il trattamento in dinamica. 3) Subito dopo il trattamento tenzialmente allergizzanti. Il crossin stativa. 4) A 2 settimane dal trattamento con l’utilizzo del solo laser MonoDermà Tech + siero linking in situ, inoltre, evita i rischi
Calecim - Photo Courtesy: Dr.ssa ANNA CHIARA LEOGRANDE associati ai comuni inettabili a effetto situ di una struttura tridimensiona- BDDE, divinilsulfone), potenzialmen- di piccoli granulomi o noduli) che rari le consente di aggregare la matrice te immunogene e per le quali non (da iniezione intravascolare, come la extracellulare, determinando l’ef- sono noti studi di tossicità cumulati- Sindrome di Nicolau). La tecnica Mofetto volumizzante. va nel lungo termine. nodermà HA + Monodermà Laser si La tecnologia Monodermà HA + Mo- è dimostrata una scelta efficace nel
DUPLICE EFFETTO nodermà Laser permette di iniettare correggere i principali segni di invec-
I biorivitalizzanti comunemente pre- acido jaluronico lineare, che viene chiamento cutaneo, sicura e complesenti sul mercato della Medicina poi cross-linkato in situ attraverso tamente naturale, aprendo il mercato
Estetica sono in grado, grazie alle l’esposizione delle sedi cutanee trat- della biostimolazione verso le nuove proprietà intrinseche dell’acido ja- tate alla luce laser; si ottiene quindi e molto attuali frontiere green. ◼︎ cross-linkato hanno proprietà volu- È MAIN SPONSOR DEL DIGITAL SIES DAY riempitivo, sia probabili (formazioni interagire con la cute. Peraltro il cross-linking è ottenuto con l’aggiunta, durante la fase di Fare virtù di necessità: ecco quello che VALET e SIES hanno fatto di fronte al dilagare della pandemia. Come avrete sicuramente apprezzato nella seconda parte del 2020, i DIGITAL SIES DAY ci permettono di continuare produzione del filler, di sostanze at- ad aggiornare – a distanza, ma con la stessa professonalità – i medici. tivatrici esogene chimiche (esempio: E nel 2021, potete esserne certi, saremo ancora una volta all’altezza della fama che la Scuola di Bologna ha saputo conquistare in questi anni. Continuate a seguirci: rimarrete soddisfatti! 18 www.digitalsiesday.it