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Polinucleotidi Altamente Purificati PN-HPT™
from Numero 61
Dr.ssa Giulia Cattarini Mastelli Specialista in Dermatologia e Venereologia Direttore Medico Mastelli S.r.l.
Il Priming cutaneo come strategia di preparazione profonda del derma, propedeutica a successive procedure in Medicina Estetica
IPolinucleotidi Altamente Purificati (PN-HPT™) sono macromolecole derivate dal processo di estrazione e purificazione del DNA da gonadi di pesce. La procedura di estrazione, unica e soggetta a segreto industriale [1], è stata alla base dello sviluppo di dispositivi medici di classe III che si sono dimostrati efficaci nella guarigione delle ulcere venose degli arti inferiori [2], nella prevenzione della genesi di cicatrici ipertrofiche e cheloidee [3], nella capacità non solo di attivare i fibroblasti, ma anche di stimolarne la crescita e il trofismo tissutale [4]. Le caratteristiche reologiche di igroscopicità e induzione dell’idratazione immediata, seguite poi da un’azione trofica successiva [5], hanno aperto la via per lo sviluppo di dispositivi medici di classe III a base di Polinucleotidi Altamente Purificati (PNHPT™) in Medicina Estetica. Dallo sviluppo clinico al raggiungimento di Consensus nel Collegio Italiano delle Società Scientifiche di Medicina Estetica (SIME, AGORÀ, SIES). I dispositivi medici di classe III a base di Polinucleotidi HPT™ si sono negli anni dimostrati efficaci e sicuri nel ringiovanimento cutaneo del viso e del corpo. Nel viso, uno studio del 2016 [6] ha dimostrato un marcato miglioramento nella dimensione e nel numero dei pori cutanei in soggetti di 30 anni, mentre nei soggetti con età superiore ai 40 anni si sono verifcati significativi miglioramenti nel tono della pelle, nella rugosità e nei cedimenti cutanei. Un altro studio del 2007, svolto su 143 soggetti che si sono sottoposti a biorivitalizzazione di viso collo e decolleté, ha mostrato significativi miglioramenti nell’elasticità cutanea e nell’idratazione, unitamente a un elevato livello di soddisfazione sia da parte dei pazienti che dei clinici. I polinucleotidi si sono anche rivelati efficaci nel trattamento dell’alopecia femminile non androgeno dipendente [7] e nel trattamento delle lassità cutanee delle braccia [8] e nelle smagliature [9]. Ogni pubblicazione fino al 2020 disponibile forniva protocolli di approccio al distretto cutaneo che veniva interessato dal trattamento, ma dopo dodici anni dal lancio del primo dispositivo medico di Classe III in Medicina Estetica, l’esigenza di fornire protocolli dettagliati e strutturati per l’utilizzo dei PN-HPT™ in Medicina Estetica era forte.
IL METODO Un Board di otto esperti, con elevata esperienza nel ringiovanimento e nella rivitalizzazione cutanei, ha integrato le migliori evidenze disponibili con il proprio giudizio clinico partendo dalla revisione della letteratura, con focus speciale sulla rivitalizzazione cutanea, per discutere poi face to face i benefici e i meriti dei PNHPT™, al fine di elaborare un questionario strutturato su risposta multipla riguardante le comuni pratiche dei trattamenti estetici con i polinucleotidi HPT™. Il questionario è stato compilato da 40 esponenti delle tre società scientifiche di Medicina Este-
Tabella 1 tica e il Board si è di nuovo riunito per analizzarne i risultati ed elaborare la pubblicazione finale di Consensus [1].
I RISULTATI Le iniezioni intradermiche di Polinucleotidi-HPT™ sono raccomandate dal Board per un utilizzo efficace e in sicurezza nell’ambito dei trattamenti di Medicina Estetica volti al ringiovanimento, alla rivitalizzazione, alla tonificazione della cute del viso e anche del corpo. Le iniezioni intradermiche di PN-HPT™ normalizzano l’ambiente fisiologico e ricostituiscono l’efficienza fibrocitaria (Tabella 1).
IL PROTOCOLLO DI PRIMING I PN-HPT™, grazie alla loro attività di innesco della riattivazione dei fibroblasti [4], agiscono come Priming, ovvero come promotori di una più forte e più veloce risposta a un secondo stimolo di rivitalizzazione cutanea. I PN-HPT™ sono da considerarsi promotori della preparazione di fondo del tessuto, prima dell’esposizione a successivi altri trattamenti, per raggiungere migliori risultati estetici finali. Il trattamento di Priming con PN-HPT™ andrebbe effettuato prima di altre strategie di trattamento quali l’utilizzo di strumentazioni laser o che emettono altre fonti di energia/luce,
o prima di effettuare sedute di filler, peeling, needling o interventi di chirurgia (Grafico a destra). Dati preliminari di uno studio tuttora in corso, confermano come il trattamento con PN-HPT™ Priming prima di esporre le pazienti a Filler con Acido Ialuronico Cross Linkato abbiano dato migliori risultati sulla correzione della profondità delle rughe nasolabiali e sul mantenimento della correzione a 3 e 6 mesi post trattamento rispetto al solo trattamento con Acido Ialuronico Cross Linkato [10].
LE TECNICHE INIETTIVE La tecnica d’elezione è quella a microponfi, molto precisa nel raggiungere lo strato dermico. L’ago viene fatto avanzare molto lentamente e una pressione costante viene applicata sullo stantuffo fino al comparire di una piccola papula bianca sottocutanea (Tabella 2). Alcuni specialisti, specificamente per il contorno occhi, hanno anche indicato di optare per l’utilizzo della microcannula (ago 27G, 40 mm), così da poter distribuire il prodotto uniformemente e in modo omogeneo sotto la palpebra inferiore e nel canto laterale.
UTILIZZO COMBINATO Oltre all’utilizzo sequenziale dei PNHPT™, il Board ha supportato l’utilizzo combinato dei polinucleotidi assieme all’Acido Ialuronico nello stesso dispositivo, per fornire nella stessa seduta idratazione e stimolazione dermica in modo congiunto e sinergico [4]. Numerose esperienze pubblicate hanno inoltre sostenuto l’utilizzo dei PN-HPT™ in combinazione con radiofrequanza [11], Carbossiterapia [12] e Laser CO2 [9]. I polinucleotidi HPT™ si dimostrano quindi valida strategia di innesco e sostegno della rivitalizzazione del derma, sia nel Priming che nell’approccio combinato con altre tecniche della Medicina Estetica. ◼︎
BIBLIOGRAFIA 1 Cavallini M, Bartoletti E, Maioli L et al. Consensus report on the use of PN-HPT™ (polynucleotides highly purified technology) in aesthetic medicine. J Cosmet Dermatol. 2020; 00:1–7. https://doi.org/10.1111/jocd.13679. 2 De Caridi G, Massara M, Acri I, Zavettieri S, Grande R, Butrico L, de Franciscis S, Serra R. Trophic effects of polynucleotides and hyaluronic acid in the healing of venous ulcers of the lower limbs: a clinical studyInt Wound J. 2016 Oct;13(5):754-8. 3 Klinger M, Forcellini D, Cornegliani G, Maione L. Trattamento topico delle cicatrici – Come prevenire l’iperproliferazione connettivale Hi Tech Dermo 2011; 53-55. 4 Guizzardi S, Uggeri J, Belletti S, Cattarini G. Hyaluronate increases polynucleotides effect on human cultured fibroblasts Journal of Cosmetics, Dermatological Sciences and Applications, 2013, 3, 124-128. 5 Vanelli R, Costa P, Rossi SM, Benazzo F. Efficacy of intra-articular polynucleotides in the treatment of knee osteoarthritis: a randomized, double-blind clinical trial. Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc. 2010;18(7): 901-7. 6 Park KY, Seok J, Rho NK, Kim BJ, Kim MN. Long Chain polynucleotide filler for skin rejuvenation: efficacy and complications in five patients. Dermatol Ther. 2016; 29:37-40. 7 Gianfaldoni R, Gianfaldoni S, Nannipieri A, Lotti T. A polynucleotide-based product to treat female hormonal hair loss. Prime July/August 2014;4(5): 30-36.
Tabella 2 Grafico
8 D’Aloiso M.C. Efficacia della biorivitalizzazione con gel fluido intradermico di polinucleotidi nel trattamento della lassità cutanea delle braccia. La Medicina Estetica 2016; 40(2):102107. 9 Matera G., Dodici N., Raichi M. Improving on laser: biorevitalization of stretch marks, the polynucleotides infiltrations combined with CO2 laser option Aesthetic Medicine / Volume 6 / Nº2 / April - June 2020. 10 Araco A. Studio prospettivo split face sull’efficacia clinica e la sicurezza di PolinucleotidiHPT™ e Acido Ialuronico ad alto peso molecolare crosslinkato per la correzione dei solchi naso genieni Agorà 2020, 22 Congresso Internazionale di Medicina Estetica, Milano 15-17 Ottobre 2020. 11 Cavallini M, Papagni M. Long Chain Polynucleotides Gel and Skin Biorevitalization. International Journal of Plastic DermatologyISPLAD. 2007; 3(3): 27-32. 12 Palmieri I. P. L’utilizzo della Carbossiterapia e dei PN-HPT™ per l’atrofia vulvovaginale menopausale Agorà 2020, 22 Congresso Internazionale di Medicina Estetica, Milano 15-17 Ottobre 2020.