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Nuovo Filler con tecnologia XTR™ per una proiezione efficace e un supporto tridimensionale dinamico

Dr. Andrea Platamone Specialista in Dermatologia e Venereologia - Agrigento

Quelli a base di acido ialuronico (HA) sono i materiali iniettabili non permanenti più popolari oggi disponibili per la correzione dei difetti dei tessuti molli del viso

Il tempo influisce sull’invecchiamento del viso, producendo cambiamenti cellulari e anatomici con conseguente perdita di volume dei tessuti molli. Con l’avvento delle nuove tecnologie, il medico ha l’opportunità di contrastare in modo efficace questi cambiamenti. I filler a base di acido ialuronico (HA) sono i materiali iniettabili non permanenti più popolari oggi disponibili per la correzione dei difetti dei tessuti molli del viso [1]. Di tutti i riempitivi disponibili, solo l’HA ha soddisfatto la necessità di una sostanza biologica che sia facile da maneggiare, sicura, conveniente ed efficace nell’affrontare le condizioni indicate dal punto di vista medico e con un minor rischio di indurre una risposta allergica. Le principali proprietà dei filler a base di HA valutate in letteratura includono la reologia, il grado di reticolazione, la resistenza allo stiramento/ schiacciamento e la coesività. Il grado e il processo di reticolazione cambiano la struttura tridimensionale delle catene di HA e influiscono sulla consistenza del riempitivo. Questa struttura “alterata” può però influenzare l’accettazione immunitaria del filler, quindi è necessario che la reticolazione, e quindi l’alterazione della struttura lineare iniziale, sia efficace per dare stabilità al filler, ma non eccessiva e tale da comprometterne l’accettazione biologica da parte dei tessuti. La coesività è una caratteristica essenziale degli impianti in gel ed è definita come la capacità di un materiale di non dissociarsi, quindi di rimanere “attaccato” a se stesso. Questa proprietà è naturalmente importante per la distribuzione del prodotto nei tessuti della zona trattata ed è considerata necessaria per l’integrazione di un gel nei tessuti [2]. Se un materiale è altamente coesivo, tenderà a rimanere lì dove viene iniettato, a dare un efficace supporto al tessuto, ma a non integrarsi con esso. Se, al contrario, un gel è poco coesivo, si integrerà bene nei tessuti, ma non darà sufficiente supporto e proiezione. Una coesività di grado intermedio permette dunque una certa versatilità, mantenendo un equilibrio tra proiezione verticale e al contempo facile modellabilità e integrazione nei tessuti [3]. TECNOLOGIA XTR™ I molteplici sviluppi recenti e le nuove tecnologie di produzione dei filler a base di acido ialuronico hanno progressivamente spostato l’attenzione sulla ricerca di un equilibrio correttivo del profilo del volto. Risultati visibili ma naturali sono divenuti imprescindibili nella Me-

dicina Estetica attuale, e la struttura molecolare dei filler più innovativi punta a soddisfare questa crescente richiesta dei pazienti. Definisse™ Filler, il nuovo filler a base di HA di RELIFE - Menarini group, prodotto con esclusiva tecnologia XTR™, è stato ideato e costruito con specifiche caratteristiche che permettono di ottenere un’efficacia visibile nella proiezione tissutale, ma al contempo una facile estrusione del gel dalla siringa. Quindi, pur essendo un gel ad alto G’ e ad alta efficacia liftante, esso non risulta duro nè difficile da maneggiare. Definisse™ Filler è stato analizzato mediante test standard utilizzati in letteratura per testarne le proprietà reologiche, il grado di crosslinking e la coesività. I test reologici sono stati eseguiti in laboratori indipendenti e hanno confrontato Definisse™ Filler con alcuni acidi ialuronici già noti e utilizzati sul mercato; in particolare, le proprietà viscoelastiche sono state misurate usando lo sweep test di ampiezza e frequenza. I risultati ottenuti hanno dimostrato che, grazie all’innovativa tecnologia XTR™, questo filler possiede un elevato grado di cross-linking per garantire una matrice tridimensionale solida e stabile, un elevato G’ (modulo elastico) e un G’’ (modulo viscoso) intermedio, per coniugare l’efficacia volumizzante alla precisione e alla definizione della correzione, e una coesività di grado medio, per garantire sufficiente adesione intermolecolare e proiezione verticale dei tessuti, non trascurando però l’integrazione negli stessi. Inoltre, il balance tra il G’ e la media coesività dei filler Definisse™ risulta indicato per un supporto dinamico tridimensionale, che ben si sposa con le necessità attuali di correzione visibile ma che rispetti i volumi e i contorni naturali del viso e la sua continua mobilità [2].

TECNICHE ED ESPERIENZA PERSONALE Prodotti utilizzati: 1 fiala di Definisse™ core + 1 fiala di Definisse™ touch. Paziente: donna di 49 anni, non sottoposta a precedenti trattamenti di Medicina Estetica. Obiettivo: Correzione del terzo medio del volto (mid-face) e delle rughe periorali (“codice a barre”), rispettando la volontà della paziente che richiede un effetto “naturale”. Ottimizzazione della quantità di prodotto da utilizzare. Tecnica: Per correggere la discesa dei compartimenti adiposi del midface, è stata sfruttata la notevole capacità di sollevamento dei tessuti di Definisse core, dovuta all’elevato G’ del prodotto, che è stato posizionato sull’arco zigomatico, in sede sovraperiostea, mediante tre inoculi “a bolo”. Il volume creato al di sotto del legamento zigomatico-cutaneo ha determinato una tensione verso l’alto del ligamento stesso, permettendo una leggera risalita delle guance e uno stiramento laterale dei tessuti. L’eccezionale resa di piccole quantità di Definisse™ core ha permesso un consistente risparmio di prodotto, che è stato quindi posizionato in corrispondenza dello spazio piriforme, mediante un inoculo “a bolo” a contatto con l’osso, consentendo così anche una iniziale correzione delle pieghe naso-labiali. Per la successiva correzione delle pieghe naso-labiali e del “codice a barre” è stato utilizzato Definisse touch, un prodotto sorprendentemente robusto ma modellabile, attraverso un unico accesso a circa 1 centimetro dagli angoli delle labbra da cui, una volta inserita la cannula da 25G, sono state praticate infiltrazioni retrograde delle pieghe nasolabiali e del vermiglio. L’utilizzo della cannula mediante un unico accesso, in aree così delicate come il vermiglio e l’area periorale, ha consentito di ridurre al minimo il discomfort per la paziente, dove invece infiltrazioni multiple mediante l’ago da 27G in dotazione avrebbero potuto causare maggiori disagi e fastidi. ◼︎

REFERENZE • Brandt F, et al. Hyaluronic acid gel fillers in the management of facial aging. Clin Interv Aging 2008;3:153-9. • Salti G, Fundarò S. Evaluation of the Rheologic and Physicochemical Properties of a Novel Hyaluronic Acid Filler Range with eXcellent ThreeDimensional Reticulation (XTR™) Technology. Polymers (Basel) 2020;12:1644. • Pierre S, et al. Basics of dermal filler rheology. Dermatol Surg 2015;41 Suppl 1:S120-6.

PER INFORMAZIONI

RELIFE Italia Srl Via Alessandro Marchetti 13 - 50131 Firenze www.relifecompany.it

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