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Un nuovo filler ad azione dinamica e funzionale per il trattamento del codice a barre
from Numero 61
Dr. Lucio Miori Specialista in Dermatologia e Venereologia, Medico Estetico Peschiera del Garda (VR)
Si valuta lâefficacia del CG-Styler600, un nuovo filler a bassa reticolazione con PEGDE a base di 10 mg/mL di acido ialuronico e caratterizzato fortemente dalla presenza di un complesso di 2 peptidi biomimetici che garantiscono la permanenza del prodotto e controllano lâattivitĂ muscolare delle aree soggette a mimica quali il codice a barre. I risultati ottenuti sono in linea con le caratteristiche del prodotto
Lâanalisi dei tessuti, della loro mobilitĂ e della loro struttura ha portato ad adattare i prodotti utilizzati con tecnica di riempimento in maniera tale che risultino sempre piĂš naturali nel risultato prodotto. Sempre maggiore è lâattenzione che si presta alla funzione dinamica che il compartimento muscolare del viso produce sulla cute e sugli effetti che questo determina nel tempo. A livello periorale, il sottile spessore dello strato adiposo superficiale e le continue contrazioni della cute, poco separata dal piano muscolare, determinano una progressiva e ingravescente frantumazione del collagene, con conseguente comparsa di rughe a prevalente disposizione verticale. Questo inestetismo, definito âcodice a barreâ, vede la tecnica di riempimento quale protocollo correttivo maggiormente indicato. La valutazione delle rughe, in statica e in dinamica, indirizza il tipo di trattamento: riempimento lineare seguendo verticalmente le singole rughe oppure una volumizzazione del labbro per aumentare la pastositĂ del labbro stesso, che oppone resistenza alla contrazione mimica del muscolo orbicolare della bocca. Questâarea, tuttavia, è del tutto particolare e di diritto si inserisce nel novero delle aree difficili da trattare, in quanto i risultati spesso determinano ipercorrezione non desiderata, depositi a effetto cordoniforme, asimmetria delle labbra (depositi differenti per quantitĂ di prodotto e per numero di rughe trattate), sbiancamento della cute, formazione di nodulini o aree a eccessiva fibrosi residua. In generale, per piccole rughe superficiali e maggiormente soggette a mimica si deve preferire un filler a base di acido ialuronico (HA) debolmente reticolato. Lâideale sarebbe riempire in modo naturale per volume e consistenza la ruga radiale (azione funzionale di riempimento) e limitare lâattivitĂ motoria del muscolo orbicolare (azione dinamica).
MATERIALI E METODI Per il trattamento del codice a barre si propone lâutilizzo del CG-Styler600, un filler a base di acido ialuronico chimicamente reticolato con PEGDE (polyethylene glycol diglycidyl ether), stabilizzato e sospeso in tampone fosfato salino a pH 7, con concentrazione di 10mg/mL di HA e presenza di un complesso peptidico ad azione miorilassante [CG PTx (=sh pentapeptide 12 SP) e Octapeptide-11]. La reticolazione con PEGDE permette di mascherare il polimero al sistema immunitario, proteggere il gel dalla digestione enzimatica e aumentare la sua resistenza agli stress meccanici. Il CG-PTX (=sh pentapeptide 12 AS) âmimaâ il comportamento della tossina botulinica di tipo C, che scinde sia la sintassina che lo SNAP25 a livello del complesso SNARE e inibisce il rilascio di acetilcolina, con conseguente rilassamento muscolare. I dati di laboratorio confermano che questo peptide biomimetico è in grado di inibire il rilascio dei messaggeri endogeni della contrazione muscolare. La sua sicurezza è dimostrata da numerosi studi di laboratorio in vitro e in vivo effettuati su matrici cellulari e da test condotti in centri di ricerca internazionali. Lâeffetto principale dellâOctapeptide-11, invece, è quello di inibizione della biodegradabilitĂ dellâHA da parte dellâenzima ialuronidasi, ritardando la degradazione del filler. Per valutare la sua efficacia si è provveduto a trattare pazienti che non avevano mai effettuato in precedenza trattamenti filler per il codice a barre. Lâinserimento del prodotto ha seguito le linee verticali dettate dalla mimica sul piano cutaneo, partendo dallâesterno verso il bordo del labbro in modo da creare un modesto deposito nel vermiglio, in grado di apportare turgore naturale senza aumento volumetrico importante. La quantitĂ di prodotto per inoculo è dipesa dallâeffetto di riempimento ottenuto (0,05 - 0,1 ml). Il risultato prodotto non doveva sovradimensionare la superficie cutanea (in ogni caso facilmente plasmabile e modellabile). I pazienti trattati sono stati valutati immediatamente dopo e a tre mesi di distanza dal trattamento.
RISULTATI In tutti i casi trattati, lâeffetto distensivo del piano cutaneo era immediato, sia in valutazione statica che dinamica. Il post immediato mostrava un riempimento naturale con unâaumentata luminositĂ della cute (Fig. 1) e nella procedura di corrugamento non si apprezzavano piĂš le rughe dina-
miche (Fig. 2). Per il trattamento del codice a barre, la quantitĂ di prodotto utilizzata era sempre in proporzione al numero di rughe/plicature presenti e allâeffetto immediato di riempimento. Non si è mai provveduto a effettuare unâipercorrezione. Il turgore del labbro immediatamente dopo era assolutamente naturale (Fig. 3) e a distanza di tre mesi la distensione delle rughe, anche in fase mimica, era mantenuta (Fig. 4).
CONSIDERAZIONI Le caratteristiche funzionali e dinamiche del prodotto lo rendono specifico e selettivo per il trattamento del codice a barre (rughe radiali del labbro) che sono di natura statica e/o dinamica. Il trattamento riempitivo di questâarea non sempre porta a un risultato soddisfacente o in linea con le aspettative dei pazienti. Spesso i prodotti che utilizziamo determinano un effetto volumetrico oltre le aspettative e la sensazione di depositi cordoniformi è molto frequente. Poter disporre di un filler con esemplare adattabilitĂ al tessuto cutaneo e con ottima capacitĂ riempitiva costituisce un sostanziale aiuto alla nostra pratica correttiva per unâarea cosĂŹ importante. Una caratteristica fondamentale, da attribuire in gran parte al processo di bassa reticolazione con PEGDE, è quella della totale assenza di edema successivo al trattamento. Possiamo considerarlo un filler DINAMICO, in quanto si integra perfettamente nei tessuti dove viene posizionato, si adatta ai tessuti stessi e al loro movimento e non viene percepito come un ostacolo. Ă inoltre un filler FUNZIONALE grazie allâazione miorilassante e neuromodulante dei peptidi biomimetici, che avviene nei giorni successivi allâiniezione e prosegue nel tempo. Una valutazione strumentale con ANTERA, a distanza di due mesi, testimonia come la trama cutanea soggetta a mimica sia notevolmente migliorata e le plicature ridotte (Fig. 5). Le peculiaritĂ del filler (visco-elasticitĂ , ridotta reticolazione, facile inserimento superficiale, moderato effetto volumizzante, perfetta adattabilitĂ al piano cutaneo soggetto a mimica, modellabilitĂ e azione rilassante peptidedipendente) lo rendono apprezzabile anche per tutte le aree difficili e/o soggette a mimica, quali rughe glifiche e glabella (Fig. 6), zampe di gallina, rughe frontali, collare di Venere con effetti duraturi a tre-quattro mesi di distanza, come confermato dai dati preliminari della multicentrica in corso su sessanta pazienti. Una considerazione deve essere fatta anche in termini di durata e si deve uscire dal comune e abituale concetto di âfillerâ, in quanto le caratteristiche del prodotto lo configurano come un dispositivo iniettabile completamente nuovo. Quello che si propone è un trattamento che ha sia le caratteristiche dei filler morbidi e delicati (solo lieve incremento volumetrico), ma soprattutto fornisce le caratteristiche funzionali dei bioristrutturanti (lavora nel tempo e migliora la pelle con unâazione prolungata e duratura).
CONCLUSIONI Lo si considera un filler per trattamenti precisi, delicati, superficiali, poco volumizzanti, grazie alla nuova reticolazione con solo 10 mg/ml di HA e trova indicazione dove i filler tradizionali sono meno indicati. Lâassociazione con un complesso peptidico ad azione
DIDATTICA:
DATA: ECM: Dr. Salvatore Fundarò Dr.ssa Paola Rosalba Russo Dr.ssa Michela Zazzaron marzo 2021 8 crediti
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prevalentemente rilassante indirizza la scelta del trattamento. Le aree mimiche con conseguente e inevitabile formazione di piccole rughe sono il bersaglio ideale senza timore di riempimenti dislocanti o visibilmente âcordoniformiâ. Questo nuovo concetto di filler può aprire un nuovo orizzonte nella sempre piĂš discussa problematica sullâimpiego dei filler nelle aree difficili del volto e soprattutto sottoposte allâazione intensa della componente muscolare. âźď¸