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L’ambulatorio al tempo del Covid

Avv. Federica Lerro Legale SIES e AFI - Roma Dr. Maurizio Priori Presidente SIES - Firenze

La pandemia ha imposto nuove regole all’interno dei posti di lavoro, studi medici compresi. Il Collegio Italiano delle Società di Medicina Estetica ha licenziato le “Buone Pratiche Comportamentali Medicina Estetica & Covid19”

Dal 31 gennaio, data in cui è stata dichiarata l’emergenza Covid19 in Italia, la vita di tutti noi è gradualmente cambiata. Il cambiamento ha certamente raggiunto il suo apice con il confinamento imposto dal Governo Centrale il 10 marzo 2020. Siamo tornati a una vita più o meno normale nella parentesi estiva, ma dall’autunno le limitazioni sono tornate. Già, ma come è cambiata la gestione degli Studi di Medicina Estetica ai tempi del Covid-19? Ci siamo dati delle regole, e le fonti alle quali abbiamo attinto, così come ogni parola che ci siamo detti, è stata caratterizzata dalla responsabilità giuridica che ci siamo assunti. Dopo un confronto molto serrato e di lavoro intenso con i presidenti di SIES - AGORÀ - SIME, i Consigli Direttivi e i Board Scientifici e Legali, il Collegio Italiano delle Società di Medicina Estetica ha licenziato le “Buone Pratiche Comportamentali Medicina Estetica & Covid19”, che sono state pubblicate nell’Osservatorio Buone Pratiche di Agenas e hanno ricevuto la Certificazione dei Processi dal prestigioso Ente IMQ. Le indicazioni ivi contenute sono riferibili a un riscontro bibliografico di norme, circolari, raccomandazioni e letteratura scientifica, perché mai come in questa fase l’improvvisazione ci è nemica!

LA VITA NEGLI AMBULATORI E poi ancora dobbiamo osservare le norme del Governo Centrale e ancora di più quelle del Governo Regionale ad averci orientato allora, e a orientarci adesso, e poi le preziose produzioni dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, insieme alle pubblicazioni scientifiche sul Covid19. Ma come è cambiata la vita negli ambulatori? Innanzitutto la gestione del rischio Covid19 è entrata in ogni struttura, commerciale o sanitaria che sia, come rischio biologico ai fini della tutela dei lavoratori. Questo è avvenuto da poche settimane, ma dalla primavera abbiamo imparato a gestirlo e a prevenire questo rischio, a normare i nostri comportamenti. Per il resto, non esiste la regola giusta per tutti, ma esiste la regola d’oro: il rischio va valutato in concreto e le misure di protezione e prevenzione devono essere proporzionate e incrementate in base all’esito dell’analisi che ognuno avrà fatto. Perché? Perché sulla gestione del rischio “biologico” del Covid19 si incontrano e scontrano esigenze di tutela dei dipendenti, dei collaboratori, del personale amministrativo e degli accompagnatori (che, seppur limitati nell’accesso agli studi e agli ambulatori, saranno necessari nel caso in cui si andranno a trattare pazienti minori di età o incapaci). E allora, “How do I do?”. Ecco alcuni consigli. 1) Garantire il personale che opera in Struttura adeguando costantemente il nostro Documento Unico di Valutazione del Rischio adottato ai sensi del D.Lgs. 81/08. 2) Garantire i pazienti che accoglieremo in studio o in ambulatorio: verifichiamo la normativa regionale di riferimento e osserviamo le regole preziose ivi contenute, consapevoli che saranno regole da “declinare” nella specificità di ogni singola organizzazione di spazi e servizi, e adottando le

Buone Pratiche Comportamentali

Medicina Estetica & Covid19 che troverete sul sito www.collegiomedicinaestetica.it 3) Garantiamo la sicurezza degli operatori: adottiamo le misure di protezione più adeguate secondo quanto disposto dall’Istituto Superiore di Sanità in base al rischio: distanza dal paziente < 1mt, potenziale contatto con “droplets”, potenziale contatto con “aerosol”, ecc. Le misure sono incrementali rispetto all’incremento del rischio. Non assumiamo alcuna ulteriore responsabilità rispetto ai tempi del non Covid, cambia il rischio e cambiano gli adempimenti. Ricordiamo che le coperture assicurative individuate come già obbligatorie dalla Legge 24/2017 ci offrono protezione rispetto a tutti i rischi connessi all’esercizio delle attività anche in questo delicato momento: responsabilità professionale (RCP), responsabilità verso terzi (RCT) e responsabilità verso i prestatori d’opera (RCO). Auguriamo a tutti buon lavoro: la convivenza forzata con questo virus ci costringe a mantenere alta l’attenzione, ma le regole le abbiamo e dobbiamo solo declinarle nella singola realtà organizzativa. E se avete bisogno, la SIES, come sempre, c’è! ◼

corsi teorico-pratici L’AVVOCATO NELL’AMBULATORIO DI MEDICINA ESTETICA Obiettivo del Corso Aspetti organizzativi, amministrativi, regolamentari, autorizzativi nonché l’analisi della normativa posta a disciplina dei prodotti utilizzati in Medicina Estetica (farmaci - dispositivi medici - preparati galenici). Ampio spazio dedicato agli aspetti assicurativi e ai profili di responsabilità professionale in un approccio di gestione del rischio. DATA DEL CORSO: 12 (pom.) febbraio 2021 DIDATTICA A CURA DI: Avv. Federica Lerro ECM: 4 crediti RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna Tel: 051 63.88.334 - www.valet.it - info@valet.it

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