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Rinofiller: la “chirurgia“ del naso alla portata di tutti

Dr. Antonino Acquaviva Medico Estetico - Roma

Questa tecnica va a soddisfare tutti i pazienti che, avendo solo problemi estetici e non funzionali, decidono di correggere l’inestetismo

“Ame è proibito il sogno di un amore con questo naso al piede, che almen di un quarto d’ora ovunque mi precede…”: così raccontava Cyrano de Bergerac il proprio naso. Datemi il permesso di scherzarci su, ma oggi il caro Cyrano avrebbe a disposizione più di una soluzione per il suo naso! Per la risoluzione di molteplici inenstetismi, infatti, la Medicina Estetica sta trovando sempre di più un valido compromesso. A dispetto dell’invasività della chirurgia, va a soddisfare tutti quei pazienti che, avendo solo problemi estetici e non funzionali, decidono di correggere l’inestetismo di un naso storto e con gobbetta affidandosi alla tecnica del rinofiller. Una tecnica infiltrativa innovativa, di cui ormai si sente parlare tantissimo nell’ambito della Medicina Estetica, per la correzione di difetti più o meno evidenti della piramide nasale e del profilo. Con il termine rinofiller si intende, infatti, la metodica che vede l’utilizzo dei filler di acido ialuronico per il rimodellamento del naso. Valida alternativa al classico intervento chirurgico di rinoplastica, viene sempre più preso in considerazione e richiesto dalla più disparata platea di pazienti, siano essi uomini o donne, adulti o giovani. La metodica può annoverare diversi vantaggi, fra i quali la minima invasività, che richiede blanda anestesia locale sia iniettiva che topica, tempi di ripresa pressoché immediati e un post trattamento assolutamente socializzante (molti pazienti si recano presso il mio studio nella classica pausa pranzo per poi tornare alle normali attività lavorative). Lieve edema (gonfiore) e rossore sono facilmente gestibili e si risolvono in pochi giorni. Altro vantaggio da non sottovalutare è il costo, che varia in base al caso da trattare, ma che non è paragonabile ai costi di un trattamento chirurgico. Inoltre, con il rinofiller si riesce a dare armonia al naso senza alterare le naturali proporzioni del viso e si riesce a modulare le correzioni con estrema precisione, senza esiti cicatriziali o lunghe convalescenze. Fra gli svantaggi, sicuramente al primo posto si classifica la durata limitata dell’effetto (l’acido ialuronico è un materiale biocompatibile e riassorbibile) che, tuttavia, si allunga ripetendo nel tempo il trattamento. Altro svantaggio è dato dal fatto che non si possono correggere alterazioni anatomo-funzionali e che in alcuni casi, ossia per nasi molto pronunciati, non si riescono a ottenere risultati soddisfacenti.

MATERIALI UTILIZZATI Il punto cardine del trattamento è il materiale. L’acido ialuronico è sicuramente il più utilizzato per tale tecnica. Altri materiali meno usati sono l’idrossiapatite di calcio e la carbossimetilcellulosa. Tornando all’acido ialuronico, come già detto è un materiale biocompatibile e riassorbibile, molto maneggevole e altamente performante. Solitamente si consiglia un acido ialuronico a più alto peso molecolare. Personalmente, ormai da diversi anni utilizzo nei miei studi la linea di filler YVOIRE® della LG CHEM prediligendo il VOLUME S per i casi più complessi (vedi nasi molto insellati e con radici profonde) e il CLASSIC S per le correzioni meno importanti soprattutto della punta nasale e del dorso. La scelta di questo prodotto è data soprattutto dalla sua elevata elasticità che conferisce da un lato volume, dall’altro il fatto di essere estremamente modellabile una volta infiltrato e questo fa sì che io possa quasi disegnare il profilo della paziente. Infine, le caratteristiche peculiari di questo filler permettono al prodotto di non degradarsi facilmente, rendendo i miei lavori duraturi nel tempo, anche un anno. La doppia fase di YVOIRE® mi ha permesso di trovare il giusto compromesso fra morbidezza del filler, elasticità, volume e durata nel tempo. Per un comfort maggiore si consiglia sempre una lieve anestesia locale (io preferisco piccoli boli di lidocaina o carbocaina sotto columella). Il rinofiller può essere eseguito sia con ago che con cannula. La tecnica iniettiva è dipendente e variabile. È importante tuttavia da parte dell’operatore (medico estetico o chirurgo plastico) una perfetta conoscenza anatomica del naso, per evitare spiacevoli eventi avversi (rarissimi, fortunatamente). Proprio per questo motivo è sempre opportuno rivolgersi a medici o chirurghi plastici esperti. In conclusione si può dire che il rinofiller è una vera “arma vincente” per la risoluzione di inestetismi che spesso vengono vissuti dai pazienti come piccoli grandi complessi. Un trtattamento efficace, eseguibile in studio o in ambulatorio in pochi minuti (circa 15 in media), ben tollerato e che riesce a soddisfare le aspettative e, molte volte, a superarle. ◼︎

PER INFORMAZIONI

#seltecpeople www.seltecmedical.it chiedi informazioni sul corso gratuito del rinofiller: info@seltecmedical.it

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