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Rimettiamoci in pista
by AnavRoma
Sicurezza, sostenibilità e tecnologia le stelle polari che hanno guidato l’evento di Misano e le (tante) novità portate in pista dai player
Dopo diciotto mesi di Covid che hanno inevitabilmente impattato sul settore, la due giorni di Ibe Driving Experience a Misano ha riacceso il motore dell’autobus tricolore. Per ovvi motivi, non è stata una manifestazione da tutto esaurito e in pompa magna, ma comunque è stato un tanto atteso quanto interessante momento di incontro e di confronto. ANAV è stata non solo protagonista ma la vera trazione di una due giorni che ha guardato con interesse ai temi della “ripartenza”, della transizione energetica e dell’innovazione per riaccendere la domanda schiacciata dalla pandemia. Ibe Driving Experience si è aperta con il convegno dal titolo. “PNRR, mezzi e [Fabio Franceschini]
ISUZU Il Kendo di Isuzu in uscita dai box per il test drive; il Kendo in versione Cng è sicuramente la novità dell’anno perl a casa turca.
Ritrovarsi dopo mesi di chiusura
Una cena che ha inaugurato il ritorno a una ritrovata normalità. Il 29 settembre scorso, dopo il Direttivo, circa 100 associati si sono ritrovati a Misano per trascorrere una serata conviviale e per confrontarsi, questa volta in presenza, sui temi che animano il settore. È stata una bella occasione che rimettere al centro il trasporto pubblico con autobus e per preparare le sfide future che attendono il comparto.
Sopra, una veduta della sala che ha ospitato la cena del 29 settembre scorso. Più di cento i convenuti per un appuntamento che ha ribadito la centralità di ANAV in questo tipo di appuntamenti. Sotto, a sinistra, Christian Previati, Brand manager di IBE e, alla sua destra, Giorgio Zino di Iveco Bus, azienda che ha sponsorizzato la cena.
Sopra, il vice presidente di ANAV Nicola Biscotti. Alla sua sinistra, il direttore generale dell’associazione Tullio Tulli.
infrastrutture per il trasporto di domani. La trazione? Si chiama sostenibilità” introdotto dal Prof. Giuseppe Catalano, responsabile della Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e Presidente del CTS di IBE. Al dibattito sono intervenuti i protagonisti del trasporto come Nicola Biscotti, vice presidente ANAV, Andrea Gibelli, presidente ASSTRA, Giovanni De Filippis, presidente sezione autobus ANFIA, Mario Daviddi, head of e-bus offering sales Enel-X, Dante Natali, presidente Federmetano, Roberto Sacchetti, presidente Start Romagna, oltre a rappresentanze di AGENS e UNRAE. A parlare in modo approfondito, chiaro e diretto il professor Catalano: «Gli autobus del trasporto pubblico locale Euro I, Euro II ed Euro III saranno esclusi dalla circolazione a brevissimo. Il parlamento deciderà i tempi precisi. Con le risorse che stanzieremo, e non mancheranno, non sarà più consentito acquistare alcun autobus diesel». Quindi, ha aggiunto: «Come sostenitori e operatori del TPL, siamo dalla parte giusta della storia: il futuro dell’umanità è nelle mani di un processo di decarbonizzazione ineludibile. La qualità dell’aria delle nostre città non è un discorso da anime belle. Il livello di emissioni raggiunto non è compatibile con il prosieguo della vita sul pianeta». Un dibattito aperto a cui Nicola Biscotti, vice presidente ANAV, non si è sottratto. «Noi speriamo che questo Governo – ha detto Biscotti – dia garanzie anche al nostro comparto di una rapida transizione ecologica. Servono incentivi per rinnovare il parco mezzi e parliamo di circa 29 mila autobus da noleggio con conducente e delle linee commerciali, il 70% dei quali di classe euro VI e V. Il rinnovo delle flotte rappresenta comunque un passaggio irrinunciabile e non procrastinabile ma oggi è possibile solo con veicoli a motorizzazione termica di ultima generazione. E le alimentazioni alternative, compreso il metano e l’idrogeno, carburante del futuro soprattutto per i trasporti di lungo raggio – sottolinea Biscotti – possono essere in grado di promuovere la ripresa e lo sviluppo del nostro mercato».
Intanto sul tracciato si sono dati appuntamenti quasi tutti i big del comparto,
SCANIA La casa svedese ha portato a Misano quattro autobus turistici, ma la vera novità è senza dubbio l’Irizar i4 alimentato a Lng il cui telaio e sistema di trazione portano la firma del Grifone.
come Evobus, Iveco, Isuzu, Irizar, Scania, Karsan, D’Auria. Diverse le novità in pista, come il nuovo Mercedes Intouro e l’Irizar-Scania i4 a gas naturale liquefatto per Tper Bologna, ma anche i due nuovi modelli elettrici targati Karsan e il Kendo a gas naturale portato da Officine Mirandola, rivenditore italiano di Isuzu. La presenza di Iveco Bus a Ibe, nel nome dell’elettrico, ha fatto rima soprattutto con i 12 metri dell’ur-
IVECO L’E-Way interurbano di 12m metri ha dominato la scena in casa Iveco Bus, macinando chilometri e chilometri sulla pista di Misano. L’autobus elettrico è arrivato in Riviera dopo aver fatto registrare un record di autonomia in Germania, avendo percorso 534 km di strada in terra teutonica.
D’AURIA Una fiera nel nome di Furore per la realtà campana: il nuovo Furore (8 m), è omologabile sia per l’urbano che per l’interurbano.
bano elettrico E-Way, che ha girato a lungo in pista; l’E-Way è stato capace di percorrere la bellezza di 534 chilometri in Germania: un vero e proprio record di autonomia, grazie a un pacchetto di batterie capace di accumulare un massimo di 350 kWh. In casa di un big come Evobus spicca il nuovo Mercedes Intouro e, a proposito di sicurezza, il sistema di frenata automatica Aba 5 capace di intervenire anche in caso di pericolo di collisione con pedoni in movimento. Presente anche Scania che ha portato a Misano quattro autobus turistici, ma la vera novità è l’Irizar i4 alimentato a Lng, il cui telaio e sistema di trazione sono firmati dal Grifone. In
MERCEDES Il nuovo Mercedes Intouro, fresco di lancio a inizio estate, ha catalizzato le attenzioni degli addetti ai lavori che hanno marcato presenza a Ibe Driving Experience.
EVOBUS La società del gruppo Daimler ha portato a Misano la versione con maschera del radiatore abbellita da cornici metallizzate, propria del frontale “Design”. Qui, a fianco del Mercedes, il Setra TopClass S517.
questo modello, le bombole nel sottopancia – standardizzate rispetto a quelle impiegate nel resto della gamma veicoli industriali Scania – possono stoccare un totale di 280 kg di Lng per una percorrenza massima di 800 km. Grande attenzione all’elettrico per Karsan, che ha portato in Riviera il minibus elettrico Just Electric e l’Atak Electric: 5,80 metri di lunghezza, autonomia massima di 210 chilometri e capacità di 25 passeggeri. A respirare l’aria della Riviera anche l’Atak Electric, lungo 8 metri e con una capacità massima di 52 passeggeri a bordo. Ibe ha portato a battesimo anche un 8 metri; si tratta del Furore di d’Auria: 31 posti a sedere e motore da 210 cavalli omologabile sia Classe I e Classe II. Isuzu, con il suo dealer italiano Officine Mirandola, ha portato in scena Grand
IRIZAR I baschi si sono ritagliati un ruolo da protagonisti grazie all’interurbano i4 montato su un inedito telaio Scania K410. I test drive sul circuito, invece, hanno visto scattare l’ammiraglia i6s Integral.
KARSAN La casa costruttrice turca è arrivata in Riviera nel nome dell’elettrico, portando a Ibe il minibus Just Electric da 5,80 metri (a destra) e l’Atak Electric da 8 metri (qui sopra).
Toro, Kendo e Novociti; il Kendo in versione Cng è sicuramente la vera novità dell’anno per la casa turca. Mentre Irizar ha sorpreso con l’interurbano i4 su inedito telaio Scania K410 e con l’ammiraglia i6s Integral disponibile per i test driver. Le prove sul circuito di Misano hanno coinvolto oltre 270 driver professionali del trasporto pubblico e privato a lunga percorrenza e 230 passeggeri per la prova su pista di 13 autobus di ultima generazione – e a diversa tipologia di trazione – messi a disposizione dai player globali di settore partcipanti come Iveco, Daimler Buses Italia (presente con i brand Mercedes e Setra), Italscania, Isuzu, Irizar e Karsan, per un totale di 568 giri del tracciato e una media di 200 km percorsi da ciascun mezzo. ■