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Tachigrafo digitale. Che passione

Tachigrafo digitale

CHE PASSIONE!

Dopo un anno dall’inizio della pandemia di Covid-19, l’intera Europea è ancora in emergenza e quindi la Commissione Europea ha ulteriormente rinviato le scadenze dei documenti degli autisti e delle revisioni dei veicoli industriali (Regolamento 2021/267 di febbraio 2021). Nel panorama regolatorio del cronotachigrafo è intervenuto a luglio anche il Regolamento di esecuzione UE 2021/1228 che “modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2016/799 per quanto riguarda le prescrizioni per la costruzione, il collaudo, il montaggio, il funzionamento e la riparazione dei tachigrafi intelligenti e dei loro componenti” e, sebbene in vigore da fine agosto, il regolamento si applicherà solo trascorsi due anni dalla sua entrata in vigore, quindi dall’agosto 2023. A partire da tale data, infatti, tutti i veicoli commerciali di nuova immatricolazione con un peso lordo superiore a 3,5 tonnellate impiegati nei servizi di trasporto internazionale dovranno essere dotati del tachigrafo intelligente di seconda generazione. Il regolamento stabilisce le specifiche per la progettazione dei cronotachigrafi digitali di prossima applicazione per rispettare integralmente la riforma europea avviata dal Pacchetto Mobilità I. Il tema, di fatti, non è nuovo, ma sempre più attuale e riguarda il cabotaggio e il distacco dei conducenti. Come esemplificato nella tabella riportata di seguito, il 21 agosto 2023 sarà la prima tappa del percorso di applicazione del cronotachigrafo di nuova generazione. E una delle novità interessanti, sia per controllori che per controllati, è la Dall’agosto 2023 tutti i veicoli commerciali di nuova immatricolazione, sopra le 3,5 Ton, dovranno essere equipaggiati con il tachigrafo di seconda generazione

[Paola Galantino] Dirigente Servizio legale e internazionale versione aggiornata del sistema Dsrc-Rp che sarà in uso alle pattuglie della polizia stradale: all’esterno, l’apparecchio è identico all’attuale generazione, ma all’interno ha un’architettura che introduce nuovi sensori e sigilli, nuove carte tachigrafiche, il secondo segnale di velocità attraverso il modulo Gnss e il modulo Dsrc. Quest’ultimo è difatti l’elemento che sta raccogliendo maggiore interesse, perché permette l’invio in remoto e con l’autobus in movimento di diciannove parametri che permettono all’operatore di Polizia di verificare il corretto funzionamento dell’apparecchio tramite un tablet o un personal computer. Si tratta di dati riguardanti solo informazioni relative alla calibrazione e allo stato del veicolo, unitamente ad informazioni sulle condizioni di sicurezza e su possibili malfunzionamenti o manipolazioni del tachigrafo stesso. Non sono, quindi, le informazioni sui tempi di guida e di riposo e neppure sull’autista e quindi non si possono elevare sanzioni in maniera automatica. Il controllo da remoto serve solo per selezionare i veicoli eventualmente da fermare in caso di qualche anomalia sui diciannove parametri trasmessi da remoto. Ciò aumenterà l’efficacia dei controlli e ridurrà i fermi degli automezzi che viaggiano in regola ■

Calendario per l’introduzione del tachigrafo intelligente di seconda generazione

Agosto 2023

tutti i veicoli di nuova immatricolazione con un peso massimo ammissibile superiore a 3,5 tonnellate devono essere dotati del tachigrafo intelligente di seconda generazione

Fine 2024

Settembre 2025

Luglio 2026

in tutti i veicoli con un peso massimo ammissibile superiore a 3,5 tonnellate i tachigrafi analogici o digitali devono essere sostituiti, se i veicoli sono utilizzati nel traffico transfrontaliero. Il tachigrafo intelligente della prima generazione è escluso i veicoli con un peso massimo ammissibile superiore a 3,5 tonnellate, equipaggiati con il tachigrafo intelligente di 1a generazione, devono poi dotarsi del tachigrafo intelligente di 2a generazione qualora siano impegnati nel traffico transfrontaliero i veicoli commerciali con un peso massimo ammissibile compreso tra 2,5 tonnellate e 3,5 tonnellate devono essere equipaggiati con il tachigrafo intelligente di seconda generazione. Ciò vale solo se i veicoli sono impegnati nel traffico transfrontaliero.

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