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Editoriale / 1 Ance Brescia: un baricentro per il settore, aperto al confronto
Generare è un’azione che riguarda poche persone, o comunque una cerchia ristretta, rigenerare è invece un compito che coinvolge un più ampio spettro di attori. Quest’anno l’assemblea della nostra Associazione ha voluto focalizzare su questo tema in uno dei luoghi che, a pochi passi dalla nostra sede, rappresenta un esempio del percorso che vogliamo continuare a promuovere per una città più attrattiva e sostenibile. Il parco di Campo Marte, infatti, è diventato cornice della ricorrenza associativa, arricchendola di una triplice valenza, di cui ci siamo fatti parte attiva: apertura e condivisione, sintesi dello spirito che muove il nostro operato; lavoro di squadra, sottotitolo dell’appuntamento assembleare e premessa per il raggiungimento dei risultati attesi; e infine, impegno per la rigenerazione, responsabilità che i costruttori portano avanti in continuo dialogo con il territorio e i suoi abitanti. Il parco stesso è, infatti, esempio di una riqualificazione che riconsegna alla cittadinanza una parte importante della storia della città, rifunzionalizzandola da spazio di addestramento militare in disuso a pista di atletica e verde attrezzato al fitness a disposizione di tutti i bresciani. È partendo da modelli di rigenerazione come questi che Ance Brescia ha sviluppato il confronto proposto durante l’assemblea pubblica 2022, un momento partecipato che ha ricordato il ruolo cardine dell’edilizia nel rinnovamento del territorio, focalizzando sulla rinascita dell’esistente. Il nostro comparto è, infatti, protagonista nel quadro di trasformazione che interessa immobili e spazi urbani che vogliono evolvere al passo con i nuovi canoni del vivere e dell’abitare. Una sfida che affrontiamo, al fianco delle nostre imprese, impegnandoci ad essere punto di riferimento per il settore, baricentro da cui partire per stimolare il cambiamento. Non siamo, però, un baricentro autoreferenziale, chiuso in se stesso. L’Associazione non rappresenta un mondo a sé stante, lontano dalle questioni che interessano la cittadinanza, ma, al contrario, è una realtà aperta e disponibile al confronto, alla collaborazione e alla cooperazione per tutte quelle tematiche in cui l’edilizia è una leva per la crescita economica, lo sviluppo sostenibile e il miglioramento della Qualità della vita. Lo abbiamo ricordato aprendo l’assemblea di quest’anno con un video che riassume come, insieme, si possano raggiungere grandi risultati. La metafora sportiva che ha accompagnato la giornata ha sottolineato, ancora una volta, la necessità di lavorare in squadra per portare a casa vittorie straordinarie. Ance Brescia, con i suoi 75 anni di presenza attiva sul territorio è parte della città, della sua storia e del suo futuro. Al percorso intrapreso negli anni si affiancano ora nuovi obiettivi e prospettive, in accordo con l’evoluzione del capoluogo bresciano. Le sinergie che promuoviamo e stringiamo con gli attori pubblici e privati, dentro e fuori dai confini territoriali, ampliano la platea di giocatori. Le partite che dobbiamo affrontare riguardano tutti sin dalle prime battute. Non è una gara con un unico atleta, i partecipanti non sono avversari e non devono stare confinati in panchina. Le imprese con la filiera, il nostro sistema associativo, le rappresentanze politico-amministrative, le istituzioni hanno tutti un ruolo per segnare punti decisivi in una competizione che ha per avversari il tempo, la malaburocrazia, il disallineamento di idee, metodologie e procedimenti, ma devono condividere una visione comune, avanzando di pari passo verso l’obiettivo. Questo è, ad esempio, il cammino che abbiamo intrapreso con Campus Edilizia Brescia, esempio positivo di energie canalizzate per individuare un percorso compartecipato e corresponsabile di crescita. ANCE BRESCIA, CON I SUOI 75 ANNI DI PRESENZA ATTIVA SUL TERRITORIO È PARTE DELLA CITTÀ, DELLA SUA STORIA E DEL SUO FUTURO. AL PERCORSO INTRAPRESO NEGLI ANNI SI AFFIANCANO ORA NUOVI OBIETTIVI E PROSPETTIVE, IN ACCORDO CON L’EVOLUZIONE DEL CAPOLUOGO BRESCIANO.
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Massimo Angelo Deldossi