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in primo piano
rescia è da rigenerare, insieme. Da questa premessa si sono sviluppati gli interventi dei relatori che hanno animato l’assemblea pubblica 2022 di Ance Brescia, ospitata quest’anno nel parco di Campo Marte in città. L’evento rappresenta l’occasione annuale di ritrovarsi e dialogare sugli argomenti di attualità del settore edile, preziosi spunti per sviluppare strategie di crescita del territorio. Come suggerito dal titolo stesso dell’assemblea, “Rigenerare Brescia. Un lavoro di squadra”, l’incontro si è focalizzato sul concetto di rigenerazione urbana, in una fase in cui le comunità possono godere di incentivi socioeconomici significativi, ad iniziare dalle risorse del Pnrr, che opportunamente impiegati rappresentano un’opportunità per modernizzare città e provincia. “In questa partita Ance Brescia — commenta il suo presidente, Massimo Angelo Deldossi — lavora con determinazione e massima apertura per giungere a meta insieme a tutti gli stakeholder della dinamica filiera del costruito e con le istituzioni, giocando un ruolo da player chiave nella squadra, contribuendo a riqualificare un territorio sostenibile e pronto ad affrontare grandi sfide”. Durante l’incontro si sono alternate le testimonianze delle istituzionali locali e di Regione Lombardia, a cui è seguito il confronto “Rigenerare Brescia”, partecipato da Ordini professionali (Ordine degli ingegneri, Ordine degli architetti e Collegio geometri), Confindustria Brescia, A2A, Comune di Brescia e Provincia, e moderato da Nunzia Vallini, direttrice del Giornale di Brescia. “Brescia è forte perché ha deciso che tipo di sviluppo vuole avere” ha affermato con convinzione il primo cittadino Emilio Del Bono. “È una città che smette di consumare suolo, rigenera il patrimonio edilizio esistente e rifunzionalizza le aree dismesse, rispondendo alle attese della popolazione”. “Dobbiamo lavorare assieme al Piano territoriale di coordinamento provin-
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Il presidente Angelo Massimo Deldossi, a fianco, il sindaco di Brescia Emilio Del Bono. Nella pagina seguente, dall’alto: Samuele Alghisi, Franco Gussalli Beretta, Michela Tiboni e Stefano Molgora.
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Celebrare l’appuntamento assembleare in uno dei luoghi simbolo della città, ricorda che la nostra Associazione è parte integrante della storia di Brescia e del suo futuro. Una storia iniziata più di 75 anni fa e che ancora continua. Celebriamo il traguardo di un lungo percorso al fianco delle imprese e, allo stesso tempo, portiamo avanti l’impegno a partecipare attivamente allo sviluppo e alla riqualificazione di Brescia. I costruttori sono tra gli assi portanti che aiutano la città a vincere le nuove sfide del futuro, rigenerandola. Come possiamo farlo? Lavorando come squadra, uniti verso un obiettivo comune, teso a rendere Brescia più bella, sostenibile, competitiva e inclusiva. Il tema scelto per la nostra assemblea credo sia rappresentato al meglio dalle parole di Andrew Carnegie, filantropo e grande imprenditore del Novecento: “Il lavoro di squadra è la capacità di lavorare insieme per una visione comune. La capacità di dirigere il lavoro individuale verso gli obiettivi dell’intera organizzazione. È il carburante che consente a persone comuni di ottenere risultati non comuni”. Con il rilancio della nazione attraverso il Pnrr possiamo davvero raggiungere risultati “non comuni”. A disposizione del settore edile ci sono ben 108 miliardi che possiamo impiegare per realizzare opere essenziali per il territorio. Per costruire infrastrutture e collegamenti. Solo per portare un esempio, ricordiamo, fra i tanti interventi, quello della Tav. Ma possiamo annoverare opere di riqualificazione delle scuole e degli edifici pubblici. Lavori che rendono la vita di ogni singolo cittadino migliore in termini di qualità e di vivibilità e che spianano la strada verso il futuro. Il Superbonus ha rappresentato una dimostrazione delle potenzialità che si possono trarre da Pnrr. Recenti dati Enea riportano cifre sorprendenti. Oltre 40mila interventi avviati e già conclusi, più di 6 miliardi di investimenti ammessi e milletrecento gigawatt di risparmio energetico all’anno. Dati che rispecchiano anche l’andamento della nostra piattaforma My Bonus Now, il portale che collega le imprese e i committenti interessati ai lavori di riqualificazione legati alle agevolazioni. Attualmente si calcolano oltre millesettecento richieste inviate per un valore totale di lavori che raggiunge i 94 milioni di euro.n campo per risolvere problemi e criticità Malgrado i dati positivi, come sappiamo, le difficoltà generate dall’aumento dei prezzi dei materiali ha provocato una pesante battuta d’arresto che sta mettendo a rischio il proseguimento delle opere incluse nel piano. Una problematica che già all’inizio dello scorso anno minacciava il settore. Purtroppo, il 2022 non ha portato buone notizie su tale versante. A causa dello scoppio del conflitto russo-ucraino ci siamo trovati ad affrontare una situazione ben più complessa di quella prospettata. I prezzi di materiali essenziali
ciale” ha esortato il Presidente della Provincia Samuele Alghisi, indicando che servizi e connettività sono prioritari per progettare il futuro. “Il Ppp è la leva su cui puntare” ha sottolineato l’assessore regionale alla Casa e all’Housing sociale Alessandro Mattinzoli. Ad aprire i lavori, il discorso di apertura del presidente dei costruttori Massimo Angelo Deldossi, che ha evidenziato l’impegno dell’Associazione, da 75 anni parte integrante della storia di Brescia, a vincere le nuove sfide del futuro, rigenerando la città. Sono seguiti gli interventi de I Centurioni Rugby, ospiti d’eccezione, che, attraverso le testimonianze del presidente Ottorino Bugatti e del general manager Luca Raza, hanno metaforicamente richiamato il lavoro di squadra, più volte sottolineato nel corso dell’appuntamento assembleare. La collaborazione e la partecipazione attiva allo sviluppo e alla rigenerazione della città sono state infatti più volte menzionate per rendere Brescia più bella, sostenibile, competitiva e inclusiva. Cuore dell’incontro è stata la presentazione in anteprima dell’ultimo studio “Brescia Next 2020 > 2050” condotto dal Cresme e nato in seno a Campus Edilizia Brescia, che porta il titolo “Dinamiche e potenzialità in uno scenario complesso”. L’analisi, di cui proponiamo una breve sintesi nel focus di questo numero, è finalizzata ad approfondire e indagare il territorio bresciano, sottolineandone le potenzialità future alla luce degli eventi internazionali in atto.
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Luca Raza.
per la costruzione sono arrivati alle stelle e a questi si sono aggiunti anche i costi maggiorati di energia, petrolio, gas e derivati. In tale situazione l’Associazione non ha atteso tempo e ha intrapreso azioni atte alla soluzione del problema. Abbiamo lavorato al fianco delle imprese, uniti per essere più forti e superare le difficoltà insieme. Lo abbiamo fatto intavolando da subito un collegamento con le istituzioni, i rappresentanti e le pubbliche amministrazioni. Il nostro grido di allarme, lanciato con una lettera in cui avanzavamo la richiesta di apertura al dialogo per trovare una soluzione comune, è stato accolto. Il confronto aperto con A2A, Acb, l’Associazione dei comuni bresciani e Acque Bresciane, realtà che ringrazio per la disponibilità alla collaborazione, ha dato vita a tavoli tecnici e all’istituzione di un osservatorio sui prezzi. Inoltre, le nostre posizioni sono state adottate come modello da atre associazioni del sistema Ance, consolidando allo stesso tempo la nostra autorevolezza di seconda associazione di categoria del sistema. Tali considerazioni ci aiutano a capire quanti sforzi dobbiamo profondere per riuscire a concretizzare le opportunità esistenti. Allo stesso tempo, però, dobbiamo essere in grado di carpirle e gestirle nel migliore dei modi. Ma questo non è possibile se in primis non c’è la collaborazione fra noi imprese, associazioni di categoria, enti locali, amministrazioni e istituzioni. Tutti noi abbiamo a cuore l’obiettivo di rendere migliore la nostra provincia. Aspetto che non dobbiamo perdere di vista perché ci ricorda, anche nei contrasti, che siamo uniti dalla stessa volontà. La metafora sportiva del gioco di squadra è la più calzante e rappresentativa di questa collaborazione e noi oggi non dobbiamo vincere una sola partita, ma un intero campionato.
La squadra Ance, con Campus, per il futuro della città
Il nostro impegno, quello di Ance Brescia, ha valore anche perché condiviso con l’intero sistema, in cui ogni membro della squadra fa la propria parte. Della nostra squadra fanno parte anche gli enti bilaterali Cape, Eseb e i sindacati di categoria, con i quali condividiamo gli obiettivi e insieme li portiamo avanti. Il lavoro di ogni membro della squadra è un tassello fondamentale per ogni organizzazione, anzi, passatemi la metafora sportiva, un punto in più nel campionato, che ci porta in cima alla classifica, contribuendo alla crescita e allo sviluppo sano del territorio. Un lavoro di attività intensa che stiamo supportando all’interno del nostro sistema, ma che abbiamo anche divulgato all’esterno, tramite il coinvolgimento e l’apertura verso i maggiori stakeholder del territorio. Sono i partner che hanno scelto di aderire al progetto di Campus Edilizia
L’invito a lavorare a un progetto di futuro e le testimonianze dei player coinvolti
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Dall’alto: Alessandro Mattinzoli Carlo Fusari, Marco Patuano e, a deistra, Guido Galperti. Nella pagina seguente, dall’alto: Lorenzo Bellicini, Giuseppe Zipponi e Ottorino Bugatti. Invitati dalla moderatrice Vallini a portare il proprio contributo al confronto sul tema della rigenerazione, nella seconda parte dell’assemblea si sono susseguiti gli interventi dei rappresentanti di alcune delle realtà aderenti al progetto Campus Edilizia Brescia, un’iniziativa che testimonia l’impegno di attori territoriali pubblici e privati per lo sviluppo e la crescita locali. I primi a prendere la parola sono stati i presidenti dell’Ordine degli Ingegneri e del Collegio dei Geometri. Per l’ingegner Carlo Fusari la chiave è valorizzare le competenze per una corretta rigenerazione, che rispetti l’ambiente e parta da una promozione del territorio sotto tutti gli aspetti. Il geometra Giuseppe Zipponi ha invece ricordato l’importanza di fare squadra anche per assicurare uno snellimento normativo, perché le lungaggini burocratiche frenano il cammino di riqualificazione rapida e diffusa del patrimonio immobiliare esistente. La parola è passata poi al vicepresidente della Provincia, Guido Galperti, che ha menzionato altri due ostacoli alla rigenerazione del territorio: “Esistono due elementi di difficoltà che il legislatore deve affrontare: il primo ha a che fare con la difficoltà di acquisire i beni sottoposti a procedure di fallimento e il secondo riguarda i tempi lunghi delle bonifiche”.
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Dalla riqualifica dei siti contaminati alla salvaguardia della qualità dei beni culturali e del paesaggio. Anche su quest’ultimo aspetto l’edilizia può intervenire e promuovere buone pratiche. Un tema che è stato sollevato dall’intervento successivo, quello del presidente dell’Ordine degli Architetti, Stefano Molgora, che ha ricordato la necessità di coinvolgere i cittadini nelle operazioni di tutela del territorio e del patrimonio storico-architettonico. Anche sul fronte produttivo il comparto delle costruzioni gioca un ruolo da protagonista. “L’edilizia traina le economie, compreso il settore manifatturiero-industriale” afferma il leader di Confindustria Brescia, Franco Gussalli Beretta, proponendo di fare sistema anche per creare maggiore “cultura del lavoro”, contrastando il fenomeno dei Neet (Not in education, employment or training), ovvero dei giovani che non studiano, non hanno un lavoro e non sono impegnati in percorsi formativi, indirizzandoli verso un impiego.
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Brescia che ringrazio per il loro apporto e supporto. Grazie all’impegno di ognuno di loro portiamo avanti, con risultati di rilevanza a livello nazionale, un progetto che sta contribuendo positivamente al rilancio del nostro territorio e che potrà essere il volano per l’evoluzione di Brescia. Proprio da tale progetto vorrei prendere spunto per riportare un concreto esempio di gioco di squadra. Insieme, lo scorso dicembre, abbiamo intrapreso una difficile battaglia nei confronti di una variazione applicata alla prima stesura della legge di Bilancio che, se adottata, avrebbe escluso dalle agevolazioni gli edifici collegati al teleriscaldamento. Grazie alla nostra azione congiunta, accolta e sottoposta dai nostri rappresentanti al Governo abbiamo ottenuto l’emendamento “Salva Brescia”, che ha permesso a tali edifici di poter usufruire delle agevolazioni fiscali. Quel momento ha segnato per noi il raggiungimento di un significativo traguardo e ha portato l’attività di Campus oltre i confini della nostra provincia, permettendoci di toccare con mano le grandi potenzialità racchiuse nella sua Vision. Brescia è una città che gode della reputazione, anche a livello internazionale, di “saper fare” in modo concreto. Dobbiamo essere all’altezza della nostra reputazione, perché solo con il nostro pragmatismo possiamo darci un metodo di lavoro che ci permetta di aumentare la qualità della vita della provincia, di contribuire al miglioramento delle soddisfazioni dei lavoratori delle nostre imprese e industrie, al fine anche di aumentare la ricchezza della società. Facendo questo riusciremo a creare una nuova città, con una nuova vitalità urbana, e soprattutto una città attrattiva, ove sia bello abitare. È sulla forza di questa visione che intendiamo dare una nuova veste operativa a Campus Edilizia Brescia come attore al servizio del territorio, e con esso creare un progetto di futuro per città e provincia, insieme a tutte le realtà istituzionali, associative e professionali che lo compongono. Sin da oggi inizia una fase di ascolto e di confronto con la città e il territorio, con tutti gli stakeholder coinvolti, sui temi della rigenerazione urbana, dell’economia e della cultura.
Appuntamento al 2 ottobre 2022
Per una prima verifica di questo intenso lavoro invito a partecipare, il prossimo 2 ottobre, assemblea che Ance Brescia dedicherà al tema della sostenibilità e della riqualificazione urbana, nella cornice della rassegna Futura Expo a Brixia Forum. Considerando il momento di opportunità che stiamo vivendo, immaginiamo quali altri risultati possiamo raggiungere valorizzando a pieno Campus Edilizia Brescia. La vera domanda da porci è: siamo pronti a cogliere queste occasioni per rigenerare
A discutere un altro capitolo chiave per la rigenerazione bresciana è Marco Patuano, presidente di A2A: “Nei prossimi dieci anni investiremo tre miliardi per il rafforzamento infrastrutturale di reti idriche, elettriche, del gas. Oltre un miliardo è destinato alla depurazione e riduzione del 25% della dispersione idrica”. Così come il capitolo dell’acqua, anche il più ampio tema della lotta al cambiamento climatico non è potuto mancare durante l’animato confronto. In chiusura, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Brescia, Michela Tiboni, ha segnalato il piano strategico portato avanti dalla Loggia, che punta al coinvolgimento della popolazione e degli stakeholder, menzionando il progetto “Un filo naturale” e ricordando la cooperazione con Campus Edilizia Brescia per interventi di rigenerazione del territorio che partono dalle esigenze della comunità. A mettere a sistema gli spunti emersi dai vari interventi il presidente di Ance Brescia Deldossi, che nelle sue conclusioni ha ricordato alcuni rilevanti risultati ottenuti dall’unione di più forze in gioco per il bene della città. L’appuntamento assembleare, nell’estende a tutti i partecipanti l’invito di Ance Brescia a fare squadra e a riflettere sulla capacità attrattiva di Brescia, ha riassunto quali azioni si sono intraprese e indicato quali sono le strade percorribili d’ora in avanti per fare in modo che l’edilizia diventi sempre più una forza rigeneratrice in grado di far correre l’economia, rigenerando i territori. La via consigliata dal direttore del Cresme, Lorenzo Bellicini, parte dalle tre componenti che più sono in grado di determinare il successo di una città come Brescia: lavoro, qualità della vita e capacità di produrre un progetto di futuro. Condividendo questa visione, Ance Brescia e le altre realtà di Campus Edilizia Brescia, attore al servizio del territorio, intendono lavorare insieme a tutte le realtà istituzionali, associative e professionali che lo compongono. Il prossimo appuntamento è a ottobre, in occasione di Futura Expo, un evento che invita a farà rete per la sostenibilità e a cui Ance Brescia non può mancare per promuovere un costruito sempre più ecocompatibile e meno energivoro.
L’inaugurazione e benedizione del nuovo Auditorium dei Capimastri
Il confronto “Rigenerare Brescia”, pomeriggio di condivisione con imprese, ospiti e altri partecipanti all’assemblea pubblica sui temi caldi che interessano edilizia e territorio, è stata preceduta da una parte privata, nella sede di via Foscolo, che ha visto l’approvazione delle modifiche allo statuto dell’Associazione. Gli adempimenti all’ordine del giorno si sono tenuti nel rinnovato auditorium dei Capimastri, che ha ricevuto la benedizione del Monsignor Carlo Tartari, in rappresentanza del Vescovo di Brescia, Sua Eccellenza Monsignor Tremolada. La giornata, che ha celebrato il settantacinquesimo anniversario dell’Associazione, è stata anche un’occasione per aprire la Casa di tutte le imprese edili del territorio a ospiti esterni, oltre che agli associati, che hanno potuto vedere gli spazi oggetto di recenti interventi di ammodernamento.
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Tutte le fotografie che corredano l’articolo sono di Fotolive.