QB081212

Page 1

2

Venerdì 12 dicembre 2008

Brevi dal mondo

Livni apre ai palestinesi GERUSALEMME – Il ministro degli Esteri israeliano e capo del partito Kadima, Tzipi Livni (nella foto), si è detta ieri favorevole alla sistemazione degli arabi-israeliani in uno Stato palestinese. «La mia soluzione per preservare il carattere ebraico e democratico di Israele è la formazione di due entità nazionali distinte», ha spiegato ad alcuni liceali Tzipi Livni, evocando una soluzione al conflitto israelo-pale-

stinese attraverso la costituzione di due Stati.

Nord Corea, Usa ci ripensano WASHINGTON – Gli Stati Uniti potrebbero «ripensare» l’approccio verso il disarmo nucleare della Corea del Nord. «E' troppo presto per dire quali saranno i prossimi passaggi», ha riferito la portavoce della Casa Bianca, Dana Perino dopo il fallimento dei negoziati su un meccanismo di verifica del programma nucleare nordcoreano.

Iran, Larijani attacca Obama TEHERAN – Alì Larijani (nella foto) ha attaccato Barack Obama per i suoi discorsi da «cowboy» a proposito del programma nucleare iraniano. I commenti del presidente eletto, ha osservato il presidente del Parlamento iraniano, «assomigliano a quelli di un vecchio cowboy americano». «Se uno ha qualcosa da dire sulla questione nucleare, basta che lo dica», ha aggiunto, in un discorso nella provincia di Qaz-

vin, «Perchè agitare il bastone?».

Estonia, si voterà col telefonino TALLINN – Dopo essere stata la prima nazione al mondo ad autorizzare il voto via Internet in una consultazione politica, l’Estonia lancia ora il telefonino. Il Parlamento estone, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa 'Ria Novosti', ha approvato ieri il relativo emendamento alla legge elettorale nazionale. A partire dalle elezioni parlamentari del 2011 i cittadini dell’Estonia potranno così eleggere i propri rappresentanti anche con il telefono cellulare, oltre che col metodo classico della scheda o quello del web. L’obiettivo è l’aumento dei votanti.

In Italia e nel Mondo Abruzzo, oggi gran finale Napoli, Bassolino all’attacco domenica si vota per la Regione «Sì a novità ma non sono logoro» PESCARA – Gran finale oggi in terra d’Abruzzo in vista delle elezioni regionali di fine settimana: saranno presenti molti leader politici: Silvio Berlusconi, Walter Veltroni, Antonio Di Pietro, Pier Ferdinando Casini, e poi anche Massimo D’Alema e diversi ministri. Il premier e Antonio Di Pietro rischiano addirittura di incrociarsi fisicamente a Chieti. Sarà questione di minuti e di percorsi, perchè il presidente del Consiglio sarà in Abruzzo a sostegno del candidato del Pdl, Gianni Chiodi, alle 18.30 al Palatricalle; un’ora e mezza dopo, due chilometri più sotto, ma lungo la strada, arriva Di Pietro, che terrà una manifestazione, a sostegno del candidato del centrosinistra, Carlo Costan-

Antonio Di Pietro

tini, al ristorante «da Caruso». Le elezioni abruzzesi hanno ormai una valenza politica nazionale e lo dimostrano i quattro viaggi abruzzesi del premier; la presenza quotidiana di, Di Pietro e i ritorni di Veltroni.

NAPOLI – Dice sì alle novità – aveva anticipato dal 2006, ricorda, che un ciclo politico e personale si stava per chiudere – ma lui non si sente affatto logoro. Piuttosto si considera uno che sta sul fronte, affronta i problemi, «butta il sangue» ogni giorno, mentre c'è chi giudica e parla. È un Antonio Bassolino al contrattacco, dopo le critiche rivoltegli dal segretario provinciale di Napoli del suo partito e già suo assessore, Luigi Nicolais, quello che parla a meno di 24 ore dal vertice del Pd a Roma che ha affrontato i casi spinosi di Napoli e Firenze. I protagonisti di una vicenda politica il cui finale appare ancora molto incerto si trovano assieme per un convegno, organizzato da tempo, sulla questio-

Antonio Bassolino

ne dei problemi di bilancio per gli enti locali. Leonardo Domenici, presidente dell’Anci e primo cittadino di Firenze, Rosa Russo Iervolino, sindaco di Napoli e lo stesso Bassolino hanno partecipato all’incontro.

Le superiori partono dal 2010. Il maestro unico a richiesta

E Berlusconi apre

Scuola, riforma rinviata accordo governo-sindacati

Giustizia Fini e Bossi frenano

ROMA – Rinvio della riforma delle superiori al 2010/2011, introduzione del maestro unico a richiesta delle famiglie, congelamento del numero di studenti per classe. Sono alcune delle novità del pacchetto scuola, fissate dal verbale dell’incontro che si è svolto ieri a Palazzo Chigi tra governo e sindacati. Ecco i principali contenuti. - SCUOLA D’INFANZIA A 40 ORE: l’orario obbligatorio delle attività didattiche della scuola dell’infanzia garantirà prioritariamente il tempo di 40 ore con l’assegnazione di due insegnanti per sezione e prevederà soltanto come modello organizzativo residuale lo svolgimento delle attività didattiche nella fascia antimeridiana, sulla base della esplicita richiesta delle famiglie. Scongiurata quindi l’ipotesi di un asilo solo mattutino. - MAESTRO UNICO SU RICHIESTA FAMIGLIE: il tempo scuola della primaria sarà svolto, in relazione anche alla esigenza di riorganizzazione didattica, secondo le differenti articolazioni dell’orario scolastico a 24 (prime classi per il 2009-10), 27, 30 e 40 ore. In particolare, per l’orario a 24 (solo prime classi per il 2009-2010) e 27 ore, si terrà conto delle specifiche richieste delle famiglie. - PER IL TEMPO PIENO DUE MAESTRI: nelle classi funzionanti a tempo pieno saranno assegnati due docenti per classe. - ORARIO DELLE MEDIE: nella scuola secondaria di primo grado, sarà previsto un orario obbligatorio da 29 a 30 ore, secondo i piani dell’offerta forma-

Mariastella Gelmini

tiva delle scuole autonome. - TEMPO PROLUNGATO ALLE MEDIE: nella scuola secondaria di primo grado le classi con il tempo prolungato, ferma restando l'esigenza che si raggiunga il previsto numero di alunni frequentanti, funzioneranno con non meno di 36 e fino a un massimo di 40 ore; - CONGELATO L’INCREMENTO DEL NUMERO DI ALUNNI PER CLASSE: ferma restando l’adozione di misure compensative idonee a garantire i complessivi obiettivi di riduzione dell’art.64 del Piano Programmatico sarà previsto il congelamento per l’anno scolastico 2009/2010 dell’incremento del numero massimo di alunni per classe in connessione con l’attivazione dei piani di riqualificazione dell'edilizia scolastica. - TUTELATI ALUNNI DISABI-

LI: sarà tutelato il rapporto di un docente ogni due alunni disabili; - RIFORMA DAL 2009 SOLO PER IL PRIMO CICLO: dall’anno scolastico 2009/2010 troveranno attuazione i soli Regolamenti relativi al riordino del primo ciclo e al dimensionamento delle rete scolastica e l’ottimale utilizzo delle risorse umane della scuola, con la contemporanea rimodulazione delle economie da realizzare per tale anno scolastico; - PER LE SUPERIORI LA RIFORMA PARTE DAL 2010: i regolamenti relativi al secondo ciclo si attueranno dall’anno scolastico 2010/2011. Si svolgeranno fin dal gennaio 2009 le iniziative e le attività di informazione al fine di far conoscere, diffondere e approfondire i contenuti dei nuovi percorsi di studio. Daniela Navi

ROMA – Il giorno dopo l’affondo di Silvio Berlusconi sulla giustizia («cambio la Costituzione da solo»), tocca agli alleati buttare acqua sul fuoco. «Quello che penso l'ho già detto 48 ore fa – risponde nella mattinata di ieri il presidente della Camera Gianfranco Fini ai cronisti che gli chiedono un commento – e non cambio idea». Resta cioè l’invito a una riforma «condivisa» anche con l’opposizione. Poi ci pensa Umberto Bossi a tentare di spegnere l’incendio, usando anche le maniere forti per ricordare al Cavaliere che la priorità della Lega è di portare a casa il federalismo. E che se si continua ad alzare la voce sulla giustizia, sarà sempre più difficile andare avanti con l’esame del provvedimento al Senato. «Berlusconi ora è in Europa – racconta, dopo una telefonata con il premier all’inizio del pomeriggio – e ho provato a spiegargli che abbiamo qualche difficoltà in commissione, perchè le opposizioni vogliono evidentemente una correzione del tiro. Abbiamo bisogno di fare il federalismo e invece sembra che il governo abbia perso l’intenzione di sostenerlo: meglio togliere di mezzo questi dubbi». «Lui dice che lo hanno attaccato, ma a volte – è l’invito del Senatur – bisogna saper mandare giù, bisogna saper inghiottire». E così dicendo, avvalora l’ipotesi che a far saltare la mosca al naso al Cavaliere siano stati davvero i commenti del segretario del Pd Walter Veltroni e del suo vice Dario Franceschini sulla questione morale («Berlusconi è l'ultimo a poterne parlare»). Un motivo che, per Bossi, non è certo sufficiente a mettere a repentaglio il federalismo. Bisogna saper ingoiare il rospo se si vuole ottenere il risultato, è il suo commento. «Al resto ci penseremo», afferma, riferendosi alla riforma della giustizia. Berlusconi prova a rimediare e, a metà pomeriggio di ieri, apre al tavolo «parlamentare» sulla giustizia e conferma che la riforma andrà avanti «insieme al federalismo». Anna Laura Bussa

Taranto, muore un operaio all’Ilva Superenalotto, nessun 6 né 5+1 precipitato dall’impalcatura ilLotto TARANTO – Era il suo ultimo giorno di lavoro: è morto precipitando da una piattaforma posta a 14 metri d’altezza. Jan Zygmuntjan Paurowicz aveva 54 anni, era polacco e dipendente della società 'Pirson Contractors', a cui la ditta 'Paul Wurth Italia' aveva subappaltato i lavori di rifacimento dell’altoforno 4 dello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto. Paurowicz è la terza vittima sul lavoro dell’anno all’Ilva; anche le due precedenti dipendevano da aziende dell’appalto. La risposta dei sindacati metalmeccanici si è tradotta in uno sciopero immediato di 24 ore delle aziende d’appalto operanti all’altoforno 4, e altre 24 ore di sciopero a partire dalle 7 di oggi per tutti i lavoratori diretti dell’Ilva e quelli dell’appalto. Da una prima ricostruzione, pare che l'operaio, carpentiere specializzato, sia stato colpito dal gancio di una gru sulla quale stava caricando delle attrez-

zature, scivolando all’indietro e precipitando nel vuoto. Paurowicz, che non indossava l’imbracatura di protezione, è morto durante il tragitto verso l’ospedale 'Santissima Annunziata' di Taranto. Sul luogo dell’incidente si è recato il procuratore della Repubblica di Taranto, Franco Sebastio, che ha disposto l’apertura di un’inchiesta per omicidio colposo e il sequestro dell’impianto. La ditta 'Pirson Contractors' aveva ultimato la manutenzione dell’impianto e, quando è accaduto l’incidente, i lavoratori stavano smontando le attrezzature nell’area dell’altoforno 4, fermo da luglio in manutenzione programmata. Paurowicz nell’ultimo decennio aveva partecipato in tutta Europa a numerosi interventi di ricostruzione di impianti analoghi. Domani il magistrato inquirente deciderà se disporre o meno l'autopsia sul corpo dell’operaio.

ROMA – Nessun 6, nè 5+1 è stato centrato al concorso di ieri sera (n. 149) del Superenalotto. I 5 sono stati 17, ognuno dei quali vince 34.915,75 euro. Il jackpot a disposizione del 6 per il prossimo concorso sale a 14.300.000,00 euro. Ai 1.655 vincitori con punti 4 vanno 358,65 euro. Ai 58.519 vincitori con punti 3 vanno 20,28 euro. QUOTE SUPERSTAR: Nessun vincitore con 5. Ai 15 vincitori con 4 35.865,00 euro. Ai 248 vincitori con 3 2.028,00 euro. Ai 3.874 vincitori con 2 100,00 euro. Ai 25.984 vincitori con 1 10,00 euro. Ai 63.609 vincitori con 0 5,00 euro.

estrazione del 11 dicembre 2008

Nazionale Bari Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Palermo Roma Torino Venezia

65 40 58 72 59 68 84 89 60 24 90

43 63 60 53 89 64 87 28 87 90 69

12 33 41 75 3 75 66 2 2 70 32

31 61 47 76 48 54 2 20 4 42 22

85 46 82 50 27 40 53 61 5 74 61

ilSuperEnalotto conc. 149 Montepremi 3.957.118,11 euro

40- 60 - 68 - 72 - 84 - 89 numero jolly 90 punti 6 jackpot 12.892.330,14 punti 4 358,65 20,28 punti 5+1 - punti 3 punti 5 34.915,75 Num. Superstar 65


BATTAGLIA SUL CLIMA

In Italia e nel Mondo

Venerdì 12 dicembre 2008

Italia e Polonia ammorbidite dopo dichiarazioni bellicose

Ue, Sarkozy verso il traguardo accordo più vicino a Bruxelles BRUXELLES – E' stato accolto l’appello lanciato ai leader europei dal presidente francese Nicolas Sarkozy a non dare in pasto al mondo lo spettacolo di un’Europa divisa: dopo un primo confronto sul pacchetto clima-energia, i 27 hanno avvicinato le loro posizioni e un compromesso sembra a portata di mano. Dopo avere minacciato il veto, Italia e Polonia hanno spianato la strada ad un’intesa. «Si va verso un compromesso, stiamo ottenendo tutto quello che abbiamo chiesto», ha annunciato a sorpresa il premier Silvio Berlusconi, ritornando al Consiglio per la cena di lavoro sulla crisi economica. La dichiarazione del premier ha ribaltato gli annunci fatti poco prima dai diplomatici secondo i quali l'Italia restava insoddisfatta e continuava a non escludere la possibilità di un ricorso al veto. Berlusconi è apparso invece «fiducioso» sulla possibilità di chiudere, e chiudere bene, salvaguardando cioè gli obiettivi ambiziosi del pacchetto contro il cambio climatico, ma anche gli interessi dell’Italia. La delegazione italiana ha consegnato in serata alla presidenza francese e agli altri partner una proposta di emendamento dell’ultimo testo di compromesso, articolata in quattro richieste. Su questa proposta, il lavoro degli sherpa è proseguito durante la notte, mentre i leader si ritroveranno questa mattina per formalizzare l’intesa. Anche le posizioni polacche si sono via via ammorbidite. «Siamo pronti, se necessario, a ricorrere al veto», aveva avvertito nel pomeriggio il ministro polacco per gli affari europei Mikolaj Dowgielewicz, prevedendo un vertice «molto lungo e difficile». Poi, negoziati serrati e un bilaterale tra Sarkozy e il premier polacco Donald Tusk sembrano avere trovato un punto di intesa. La Polonia chiede il 100% di esenzioni per le proprie industrie energetiche alla borsa europea delle emissioni di C02. «Passeremo qui il tempo che

servirà «a raggiungere un accordo, aveva detto pragmatico e determinato come sempre Sarkozy, al suo arrivo al Consiglio. «L'Europa non può dare uno spettacolo di divisione», aveva ammonito. «L'Europa non ha altra scelta se non quella di raggiungere un accordo». Il cancelliere tedesco Angela Merkel aveva previsto «negoziati difficili», ribadendo che la Germania non avrebbe accettato misure che mettano in pericolo l’occupazione. Pur auspicando un accordo, Berlino ha mantenuto l’opposizione, che condivide con la Gran Bretagna, all’istituzione di un fondo di solidarietà che dovrebbe aiutare i paesi dell’Europa dell’est a riconvertire la propria produzione di energia (basata quasi esclusivamente sul carbone) con il 12% di introiti della Borsa europea di vendita dei diritti ad inquinare che dal 2013 saranno progressivamente a pagamento per tutti i settori industriali. Un’alterna-

tiva, che possa salvare il principio senza compromettere l’accordo, è ancora in corso di definizione. La proposta di emendamento dell’Italia si sviluppa su quattro punti. Roma chiede di tutelare maggiormente l’industria manifatturiera (100% di esenzione per vetro, ceramica, carta e siderurgia), di migliorare l’utilizzo dei meccanismi di flessibilità consentiti dai crediti derivanti dai progetti di sviluppo pulito realizzati in altri paesi, di migliorare la distribuzione dei fondi per i progetti di stoccaggio del carbone, e di ottenere una clausola di revisione generale del pacchetto, alla luce dei risultati della conferenza mondiale sul clima di Copenaghen, a fine dicembre. Su questo ultimo punto, l’Italia chiede alla Commissione Ue di presentare un rapporto che tenga conto degli impegni sottoscritti dagli altri attori mondiali, Usa e Cina. Marisa Ostolani

Stanotte i ritocchi

Nicolas Sarkozy e Angela Merkel, a sinistra, Silvio Berlusconi, in basso, Barack Obama

Annunciata una «rivoluzione copernicana» della politica americana in materia

Anche Obama si “converte” alla linea verde WASHINGTON – Il presidente eletto Barack Obama ha confermato la sua intenzione di procedere ad una 'rivoluzione Copernicana' della politica americana sull'ambiente, dando alta priorità alla questione del mutamento del clima, scegliendo come prossimo ministro dell’Energia un fisico Premio Nobel specializzato in problemi del clima. La nomina dello scienziato Steven Chu (di origine cinese ma nato nel Missouri) è trapelata da fonti dello staff di Obama, e non è ancora stata annunciata ufficialmente, ma la scelta appare sicura così come l’intenzione del presidente eletto di mantenere le promesse fatte durante la campagna elettorale di una politica molto diversa da quella dell’Amministrazione Bush in materia di ambiente. Obama vede la crisi climatica come una opportunità per procedere ad una radicale riforma del

modo in cui gli Stati Uniti consumano energia lanciando una serie di iniziative per incoraggiare lo sviluppo di tecnologie centrate sullo sfruttamento di fonti alternative e non inquinanti. Nella visione di Obama gli investimenti

nel campo delle energie alternative offrono un doppio vantaggio: ai progressi in materia di protezione ambientale si accompagnano infatti le creazioni di nuovi posti di lavoro in settori destinati a crescere col passare del tempo. La scelta da

La minaccia di Al-Qaida BRUXELLES – L'ombra di Al-Qaida sul Vertice europeo. A poche ore dall’avvio della riunione dei capi di Stato e di governo a Bruxelles, le autorità giudiziarie del Belgio hanno smantellato una rete di presunti terroristi fermando quattordici persone, tra di loro anche un uomo pronto a compiere un attentato suicida. «Non sappiamo dove era previsto l’attacco. Poteva essere un’operazione da compiere in Pakistan o in Afghanistan, ma non possiamo escludere completamente che il Belgio o l’Europa potessero essere un obiettivo ed il fatto che un Vertice europeo era in corso a Bruxelles non ci lasciava naturalmente alcuna scelta, quindi abbiamo

Progetto di educazione sessuale a Manchester preservativi gratuiti DA ieri mattina nelle scuole laiche secondarie di Manchester è stato avviato un progetto di educazione sessuale che prevede la distribuzione gratuita di preservativi agli studenti dai 13 anni in su. Nel Regno Unito le scuole secondarie sono frequentate da ragazzi tra gli 11 e i 16 anni. Il progetto, che è stato approvato nella fase iniziale dai genitori degli studenti, ha aperto un dibattito molto acceso sul tema dei giovani e della sessualità. Nonostante l'approvazione da parte dei genitori, la scelta finale sull'accettazione dei preservativi e delle informazioni rimane a discrezione degli studenti. Il servizio nella sua fase progettuale doveva essere destinato anche ai ragazzi di 11 e 12 anni, ma l'amministrazione comunale di Manchester ha deciso di rinviare tale decisione.

deciso di intervenire oggi», ha spiegato ai giornalisti il procuratore federale belga, Johan Delmulle, dopo una vasta operazione messa a segno nella notte. I sospetti degli inquirenti sono aumentati soprattutto dopo una telefonata intercettata il 7 dicembre scorso. Uno dei presunti terroristi racconta di aver ricevuto il via libera per un attentato e per questo di aver già salutato i suoi cari, “pronto ad andare in paradiso con la coscienza tranquilla».

Caccia al nudo di Charlize su Internet

NEL film "The Burning Plain" la Theron si esibisce in topless. Non è la prima volta, come ci hanno segnalato alcuni lettori. Nel passato, anche un nudo integrale nel L'avvocato del Diavolo. Ed è scoppiata la caccia alle foto.

parte del presidente eletto di uno scienziato Premio Nobel per la Fisica dal calibro di Steven Chu per il delicato e potente incarico di ministro dell’Energia conferma in modo esplicito la determinazione di Obama di voler dare una scossa alla politica americana sul clima e sull'ambiente. Chu è infatti uno scienziato 'verde' che dopo avere lasciato nel 2004 la Stanford University per diventare il direttore del Lawrence Barkeley National Laboratory si è lanciato nella 'missione' di trasformare l’istituto nel leader mondiale della ricerca sulla energia alternativa e rinnovabile soprattutto nel campo delle fonti di energia non-inquinanti. Il presidente Obama dovrà prendere una serie di importanti decisioni, in materia ambientale e climatica, nelle settimane successive al suo insediamento alla Casa Bianca. Cristiano Del Riccio

“Climate-man” sabota una centrale a carbone L'AZIONE solitaria di uno sconosciuto militante ecologista ha provocato la riduzione del 2% delle emissioni nazionali di CO2 di tutto il Regno Unito. L'individuo – soprannominato dai media britannici 'climate man' - si è introdotto di soppiatto alle 10 di sera del 28 novembre scorso nella super-controllata centrale a carbone di Kingsnorth, si è quindi diretto indisturbato alla sala macchine, e ha manomesso una turbina gigante da 500 Mw. L’uomo-clima si è poi dileguato, lasciando sul luogo del delitto un biglietto: «No a nuove centrali a carbone». L'impianto è ri-

masto bloccato per oltre quattro ore: un lasso di tempo sufficiente a ridurre del 2% le emissioni dell’intera Gran Bretagna. «Non abbiamo idea di chi sia», ha detto al Guardian un militante di Greenpeace, «ma noi tutti vogliamo scoprirlo.

3


4

Venerdì 12 dicembre 2008

Il fatto del giorno: Berlusconi, attacco alla Costituzione La Stampa

Il Cavaliere a ruota libera “Il governo è il paradiso”

Il magistrato si preoccupa Vespa presenta il libro “Tentano di asservirci” e Silvio esterna da lì

dall’articolo di Francesco Grignetti

dall’intervista di Giuseppe D’Avanzo

dall’articolo di Vincenzo La Manna

Altro che tavolo sulla giustizia. Sembrava partito bene al mattino con l’incontro tra Casini e Alfano nella sede del gruppo Udc. Ma a sera ci pensa Berlusconi a rompere [...]. «Non mi siederò mai al tavolo. Non accetto di parlare con persone che sono dei vecchi marxisti-leninisti». Il Cavaliere, alla presentazione del libro di Bruno Vespa, dapprima gigioneggia: «Il mio governo è il paradiso». «Il nostro è un partito monarchico perché il leader non è messo in discussione, ma anarchico perchè ognuno si comporta secondo la sua libertà». Però quando si tocca la sinistra esplode la sua ira repressa. «Non vedo proprio come si possa dialogare con chi accusa l’avversario di essere Hitler [...] e di non avere voce in capitolo sulle questioni morali [...]».

Giuseppe Cascini è il segretario generale dell’Associazione nazionale magistrati. [...] "La separazione della magistratura giudicante da quella requirente mi sembra soltanto un’ossessione che Berlusconi sventola a ogni occasione come panacea per tutti i mali della giustizia. È il frutto di una semplificazione puramente propagandistica di un problema, al contrario, molto serio. Le voglio dire di più. Questa storia del pubblico ministero che deve dare del "lei" al giudice o prendere appuntamento e attendere il suo turno è soltanto folklore [...]. La parità delle parti nel processo è garantita dagli strumenti processuali che oggi in Italia, più che in ogni altro paese europeo, assicurano una forte imparzialità dell’organo giudicante [...]".

Fosse per lui, non siederebbe «mai» al tavolo con questa opposizione. Anche se il dossier da esaminare fosse la riforma della giustizia. Anche se fosse necessario modificare la Costituzione, ipotesi tutt’altro che peregrina, anzi. D’altronde, ripete, con la sinistra che ci ritroviamo, che spara ogni giorno sull’inquilino di Palazzo Chigi, è impossibile parlare di dialogo. Magari non lo fosse... Silvio Berlusconi espone così il suo pensiero. E al mattino come a sera, dalle colonne del free-press Pocket o dal palco allestito al Tempio di Adriano, dove Bruno Vespa presenta il suo ultimo libro, Viaggio in un’Italia diversa, fissa ancora una volta i paletti. Senza perdere di vista gli ex alleati dell’Udc, per i quali «le porte del Pdl sono sempre spalancate». [...] La Stampa

La migliore di ieri

Sconforto di Ciampi

Il premier dritto sul Pd “Tutti marxisti-leninisti”

Casini ci pensa

dall’intervista di Massimo Giannini

dalla “nota” di Massimo Franco

dall’intervista di Ugo Magri

"Sono avvilito. Non trovo un altro aggettivo per definire il mio stato d’animo...". Carlo Azeglio Ciampi osserva l’Italia, il quadro politico, l’andamento dell’economia, e scuote la testa. [...] Il Paese, in questo momento, non riesce più a trovare lo spirito per reagire di fronte ai problemi. Manca la spinta etica, latita la volontà politica, non si avverte la volontà di ricreare uno spirito di collaborazione senza il quale i problemi non si superano. Né quelli della politica, né quelli dell’economia [...]. Prevale sempre la necessità di costruire l’immagine. La sostanza [...] non interessa più. [...].

La chiusura era anche prevedibile. Ma la perentorietà con la quale Silvio Berlusconi archivia qualunque contatto con il centrosinistra è qualcosa di più. Il Pd di oggi, per il presidente del Consiglio, è una scheggia litigiosa e subalterna ad Antonio Di Pietro; e dunque non può diventare un interlocutore. Nella sua prosa, si tratta di un gruppo di «marxisti-leninisti» con i quali «non mi siederò mai ad un tavolo». Può sembrare un’accentuazione polemica dettata dagli attacchi ricevuti nei giorni scorsi da Walter Veltroni sulla questione morale. Ma non solo. Le sue parole indicano un’interpretazione della legislatura nella qua-

I fatti del giorno prima a cura di Max Stèfani

Attacco del Vaticano all’Onu sui diritti umani in occasione dei 60 anni della Carta delle Nazioni Unite: “Rimangono fragili se non sono fondati su dio: ci si affidi alla legge naturale. E’ sbagliato estendere la domande dei diritti in ogni direzione. Invece di difendere la vita, la libertà religiosa e la famiglia si fa confusione seguendo rivendicazioni prive di fondamento”. Ovvio che si parla di gay e aborto. Forte tentazione ai vertici dell’Onu di mandarli a cacare. Ancora non si fermano le polemiche dopo che il Vaticano ha fatto censurare su Rai2 il film “Brokeback Mountain”. – Berlusconi apre a Casini ma questo nicchia: “ Nei sondaggi cresciamo, non tradiremo gli elettori. E poi prima questo ci tratta come appestati e poi ci invita a confluire?”. – L’industria italiana è ferma. Ormai il 2009 si annuncia come l’anno peggiore dal dopoguerra. In ottobre il calo di produzione è stato del 6,7%. L’auto con il meno 34% è il settore che ha subito il calo più forte. Ma vanno male calzature (-13%), gomma e plastica (-12%), il settore del legno (8-11%), i beni di consumo (6,3%). – Il Pil viene pronosticato nel 2009 con un calo del 2%. Negli altri paesi europei ancora peggio. Il momento più brutto, quello dei licenziamenti e dei precari con contratto non rinnovato, è previsto nei primi tre mesi del 2009. Intanto c’’è bisogno di altri 600 milioni per la cassa integrazione, in aggiunta al miliardo e due-

cento milioni già previsto. Ma ai precari la cassa integrazione resterebbe sempre concessa con deroghe caso per caso. – La Russa vuole rinforzi italiani in Afghanistan. Da 2300 a 2800 uomini. I nostri uomini restano ancora in Libano (2460) e in Kosovo (2150). – 72 arrestati a Cosenza. Facevano gli infermieri con un diploma finto comprato al prezzo di 10.000 euro. Previsto anche un breve corso di un mese di addestramento. Tempo fa, uno degli infermieri, una volta licenziato, aveva ottenuto dal giudice addirittura il reintegro del posto di lavoro. Ma ospedali e magistrati dove avevano gli occhi? – Bruxelles. L’Italia insiste con il veto sul taglio delle emissioni e la promozione delle energie pulite. Il Ministro dell’ambiente Prestigiacomo: “Non bisogna penalizzare le nostre industrie anche a costo di qualche migliaia di casi di tumore in più. Si corre il rischio che industrie come cemento e ceramica scappino all’estero”. Alè. – Cai-Air France. Si frena. Irrisolto il nodo di Linate, manca la firma con Airone e Spinetta nicchia, vuole uno sconto sulla sua quota. – Il Tribunale di Roma ha accolto il patteggiamento di Stefano Ricucci (l’immobiliarista della scalata a Rcs). Tre anni di carcere ma grazie all’indulto niente prigione. Però dovrà pagare le spese processuali etc etc. – 3 anni e 4 mesi a Vittorio Cecchi Gori per il crack Fiorentina Calcio.

le non c’è ombra di dialogo fra i partiti. Né sulla giustizia; né, verosimilmente, su altre riforme. L’ottica berlusconiana prevede ormai non soltanto l’autosufficienza della maggioranza, ma la sua espansione elettorale: con le europee di primavera come test delle ambizioni di primato. Le «porte spalancate» all’Udc di Pier Ferdinando Casini non sono una mano tesa ai centristi. Somigliano ad un invito ai dirigenti ad entrare in fretta nel Pdl. Il Cavaliere vuole far capire che il centrodestra si accinge a decidere alcune leggi strategiche anche in solitudine: sebbene non escluda mediazioni in Parlamento, come esorta a fare il capo dello Stato, Giorgio Napolitano. [...]

Il Cavaliere vi spalanca le porte del Pdl. E voi dell’Udc che fate, entrate? «[...] Mi sembra uno scherzo». Il premier, Casini, non scherza affatto. «[...] Se da oggi vuol dare inizio alla stagione del rispetto reciproco, io sono contento. L’Udc è disponibile a un rapporto serio e concreto col Pdl, col quale tra l’altro condivide parecchie responsabilità in sede amministrativa. Purché si parta dalla consapevolezza che noi siamo un partito con la sua autonomia. E che non possiamo tradire il nostro patto con gli elettori». [...]

Giannelli sul Corriere

Cambiare la Carta a maggioranza dividerà il Paese dall’articolo di Ezio Mauro

Siamo dunque giunti al punto. Ieri Berlusconi ha annunciato l’intenzione di cambiare la Costituzione, a colpi di maggioranza, per "riformare" la giustizia. Poiché per la semplice separazione delle carriere non è necessario toccare la carta costituzionale, diventa chiaro che l’obiettivo del premier è più ambizioso. O la modifica del principio previsto in Costituzione dell’obbligatorietà dell’azione penale, o la creazione di due Csm separati, uno per i magistrati giudicanti e uno per i pubblici ministeri, creando così un ordine autonomo che

ha in mano la potestà della pubblica accusa, il comando della polizia giudiziaria e il potere di autocontrollo: e che sarà guidato nella sua iniziativa penale selettiva dai "consigli" e dagli indirizzi del governo o della maggioranza parlamentare, cioè sarà di fatto uno strumento della politica dominante. Viene così a compiersi un disegno che non è solo di potere, ma è in qualche modo di sistema, e a cui fin dall’origine il berlusconismo trasformato in politica tendeva per sua stessa natura. Il passaggio, per dirlo in una formula chiara, da una meccanica istituzionale con poteri divisi ad un aggregato postcostituzionale che prefigura un potere

sempre più unico. Un potere incarnato da un uomo che già ha sciolto se stesso dalla regola secondo cui la legge era uguale per tutti con il lodo Alfano, vero primo atto della riforma della giustizia, digerito passivamente dall’Italia con il plauso compiacente della stampa "liberale" ormai acquisita al pensiero unico e alla logica del più forte. Oggi quel prologo vede il suo sviluppo logico e conseguente. Ovviamente la Costituzione si può cambiare, come la stessa carta fondamentale prevede. Ma cambiarla a maggioranza, annunciando questa intenzione come un trofeo anticipato di guerra, significa puntare sulla divisione del Paese [...].

La fotografia Washington, Bush incontra Halima Bashir, attivista del Darfur (Ansa)

La sesta colonna di Francesco Zardo

«Il mio governo è come il paradiso». E la sinistra? «Tutti marxisti-leninisti, con i quali non mi siederò mai a un tavolo». E via dicendo. Ora, esorto i lettori a fare un esercizio: cominciate tutti i giorni ad argomentare, con il vostro collega di lavoro, il vostro vicino di casa o chi vi pare che «le mucche volano». I primi giorni penserà che scherzate, ma se siete bravi a insistere vedrete che un giorno o l’altro si affaccerà alla finestra, hai visto mai... Quando è il capo di un governo a ripetere ossessivamente il suo tormentone su argomenti che gli accordano – va detto – più dialettica rispetto alle mucche volanti, amplificati da tv e giornali, il tormentone assume più rapidamente i connotati di probabilità. E visto che il suo governo è il «paradiso» lui è Dio, s’evince, e contro i marxisti-leninisti farà quello che vuole Anche una dittatura, perché no: benvenuti in paradiso.


Venerdì 12 dicembre 2008

5

Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage La Stampa

Donna Hillary e i suoi due mariti: Obama e Bill la Clinton torna sotto i riflettori, lei e il suo cognome

La sortita di Kouchner va contro i diritti umani

dall’articolo di Guido Ceronetti

dall’editoriale di Franco Venturini

Un pesante, inevitabile pagamento di debito di gratitudine: e Obama l’ha nominata, la temibile potente signora, nientemeno che al governo del Dipartimento di Stato, il sistema circolatorio che porta al cuore operato convalescente di un potere che dà le vertigini il sangue del mondo. La questione del nome che la signora Hillary si è tenuta in politica mi disturba. Del tutto col presidente eletto non può essere, perché ne è stata concorrente e c’erano incompatibilità e dissonanze. Delusa per la nomina mancata, ribalta tutto e invece di riposarsi in penombra rieccola sotto i riflettori. Mi domando, poiché il suo status coniugale è di moglie e collaboratrice di un ex presidente, quanto possa contare per la sua parte di autonomia, nel suo operare futuro, essere una, anzi la, Clinton: a sua volta ex Lady N.1 nello stesso luogo dove ora entrerà ministro; quanto possa essere causa di sbandamenti

dal corsivo di Lietta Tornabuoni

L’omaggio natalizio è stato da sempre suddiviso in diverse categorie decrescenti per importanza: dal dono al regalo, dal regalo al regalino, dal regalino al pensierino. Il pensierino era il più modesto, spesso rimediato tra le cose di casa oppure comprato per poco al mercatino: con la crisi, è diventato il primo della lista. Persone niente affatto ricche, che risparmiano ogni giorno, sono andate la settimana scorsa per tre giorni a Copenhagen per un giro dei mercatini, non più lussuosi di quelli italiani, non troppo diversi per le merci offerte (angioletti o animaletti di legno

Hillary Clinton con Obama

o mutamenti di rotta l’intimità coniugale con uno che tra 1993 e 2001 fu il sapientemente frisé macchinista di un simile treno Atlantic-Pacific storico e metastorico. Incontrandosi, parleranno esclusivamente di affari di famiglia? Come noi diciamo: hai comprato le banane? Ti piace Baricco? Stasera vediamoci Gomorra! Lascia perdere, dormiamo adesso...? E la sera dopo, dover essere a Bagdad, a Gerusalem-

me, un po’ stordita ancora dall’insonnia inevitabilmente domata dai sonniferi? Ecco: il consiglio dell’ultimo minuto per una missione in un «punto caldo» (e ce n’è un buon numero, e sarà aspettata qua da una tigre, là dall’altra, ne avrà perfino, zampine infarinate, in Vaticano) glielo darà Barack o Bill, o qualcun altro? Perché è impossibile, a quei posti, fare da soli, sentirsi appoggiati su un lato solo. Nella Fedra racinia-

La Stampa

Natale, resiste l’abitudine il pensierino al mercatino dipinto, bigiotteria di plastica multicolore, fodere di cotone imbottite per mantenere scottanti le teiere o le borse dell’acqua calda, roba così), però esotici. Anche se hanno trovato un volo low cost, anche se hanno digiunato, il viaggio per mercatini rappresenta comunque una certa spesa: e può simboleggiare la nostra disperata tendenza al superfluo così come il nostro attac-

camento disperato a certe abitudini. La colpa è americana, naturalmente. In Italia si celebravano i riti del Natale con misura e poca spesa, abbondando quasi esclusivamente nei pranzi e nelle cene, quando dagli Stati Uniti, nei primi Anni Sessanta, arrivò la voga dei regali per tutti, dei pacchi colorati con nastri dorati o argentati e bigliettini, del con-

na il suggerimento decisivo a lei, una regina - di dichiararsi innamorata al figliastro, glielo dà la sua vecchia balia dopo averne ricevuto una tremenda confessione - e la faccenda finirà male, male per tutti. Non siamo automi, siamo visceri umani. E in un mondo di radar e fibrillazioni infinite anche uno scricchiolìo di tacchetti può provocare una strage di Erba o risvegliare l’idea di un migliorato neo-Undici Settembre. Sottoposta a smisurati eccessi di tensioni, la testa che ha scelto di abitare ad altezza di nidi d’aquila quanto può reggere, quando funzioni impeccabilmente? Ripenso a quando il ricercatore Hans Seyle fece la sua celebre relazione usando per la prima volta in una nuova applicazione il termine stress. Fu come lanciasse nel mondo una legione di démoni. Lo stress, uno stato anomalo, di patologia ora blanda ora distruttiva, è il vero padrone senza frontiere del mondo. Non è roba da poco, padroneggiare un simile padrone [...]

sumismo festivo. Non eravamo abituati: parve prima un piacere poi un dovere del benessere, gli elenchi di amici e parenti da contentare si allungarono, il Natale diventò un lavoro. Specialissimi erano i regali aziendali. Per gli uffici presero a circolare oggetti misteriosi, pesanti e lustri, dall’uso ignoto (temperamatite elettrico? portafotografie da tavolo?), ingombranti, quasi sempre inutili, e cominciarono a proporsi problemi: il regalo padronale va contraccambiato oppure no? Se lo si accetta e basta, si farà la figura del dipendente beneficato? Altrimenti, a chi e con cosa si può restituire il dono? [...]

Stupisce, e non poco, che un idealista convinto come Bernard Kouchner abbia scelto il compleanno della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo per rilevare la «contraddizione permanente» che esisterebbe tra la politica estera degli Stati e, appunto, la difesa dei diritti umani. Nella sortita del capo del Quai d’Orsay le beghe della politica interna transalpina hanno sicuramente avuto una parte, ed è anche possibile che le parole di Kouchner, come talvolta gli capita, siano andate più lontano del suo pensiero. Ma quando un ministro degli Affari esteri della Francia, Paese che vuole essere la patria delle libertà e dei diritti, enuncia una visione «pragmaticamente» riduttiva dei diritti umani nel mondo, corre egualmente l’obbligo di prenderlo sul serio. Perché il suo assunto è sbagliato. E anche perché molti, troppi nel nostro Occidente, la pensano come lui comodamente nascosti dietro vili cortine fumogene di retorica umanitaria. La politica estera di un governo liberal-democratico incontra certo una serie di ostacoli oggettivi, e la difficoltà a difendere diritti umani quanto si vorrebbe o si dovrebbe è uno di questi. Occorre gettare luce sull’angolo oscuro della coscienza occidentale? Dal Ruanda di ieri al Darfour e al Congo di oggi, dagli abusi dittatoriali di ogni colore ai milioni di bambini che ogni anno muoiono di fame e di stenti, i diritti umani hanno acquistato una loro perversa relatività. Il «dovere di proteggere» sancito dall’Onu scatta quando le circostanze e gli interessi lo permettono, i genocidi vengono alternativamente evidenziati o rimossi, mancano il più delle volte

risorse, volontà politiche e consensi interni per esercitare un diritto di ingerenza che pure ha trovato collocazione permanente nel sentire contemporaneo. Ma se la difesa dei diritti umani incontra spesso limiti oggettivi (peraltro in questi giorni si discute di mandare nuove forze di pace in Congo, e di iniziative più efficaci per rimuovere dal potere Robert Mugabe), ben altra cosa è la «contraddizione permanente» evocata da Kouchner. Come se l’impotenza dovesse comunque prevalere. Al contrario di quanto suggerisce il ministro francese, la difesa dei diritti umani è e resta un obbligo fondamentale e non rinunciabile di ogni Stato. Il problema che si pone rispetto agli orientamenti della politica estera consiste appunto nel gestire ogni eventuale conflitto di strategie e di interessi allargando l’area dei principi libertari a scapito delle altre, superando — e non rendendo «permanenti» — le contraddizioni congiunturali, affermando, in definitiva, quei valori che sono alla base della comunità occidentale. Senza nascondersi che talvolta i compromessi risultano inevitabili (si pensi ai Giochi olimpici in Cina). Ma senza nemmeno alzare le mani e consegnarsi al pragmatismo di una rinuncia suicida. Sarkozy ha appena incontrato il Dalai Lama, suscitando l’ira di Pechino. Questa è la via giusta, e oltretutto i rapporti cino-francesi non ne soffriranno più di tanto. Possibile che l’ex portabandiera dei Médecins sans frontières abbia saltato il fosso e smentito il suo presidente? Preferiamo credere di aver frainteso. Ma ben venga la provocazione di Kouchner, se può servire ad aprire un dibattito e a smascherare gli umanitari da salotto.

Crisi, giusto preoccuparsi Vieri racconta la sua depressione ma anche guardare avanti e fa causa all’Inter e a Telecom Italia

Stampa, tv e banalità

dal corsivo di Marco Fortis

dal servizio di Giuseppe Guastella

dal corsivo di Filippo Facci

Voleva farla finita con il calcio Christian «Bobo » Vieri. Era la depressione, certificata da una perizia medica che il bomber ha appena depositato alla decima sezione del Tribunale civile di Milano. Per nove mesi l’ex attaccante della Nazionale e di Juventus, Atletico Madrid, Lazio, Inter, Milan, Monaco e Fiorentina, prima di andare all’Atalanta è stato sul punto di appendere le scarpette al chiodo quando nell’autunno 2006 seppe dai giornali che, nell’ambito dell’inchiesta Telecom, era stato trovato un dossier su di lui dal quale emergeva che era stato pedinato e che, altrettanto illegalmente, erano stati acquisiti i suoi tabulati telefonici. «Volevo lasciare il pallone, la passione della mia vita. Ancora oggi non riesco a capire perché mi hanno controllato», racconta. Un fascicolo che, secondo l’accusa, sarebbe stato formato da Emanuele Cipriani, titolare dell’agenzia investigativa Polis d’Istinto, su richiesta dell’Inter che voleva capire come mai il rendimento atletico del bomber fosse precipitato ai minimi. Ad aprile 2007, Vieri ha fatto causa a Telecom e Inter chiedendo un risarcimento di 12 milioni di euro alla prima e di 9 milioni e 250mila alla seconda per dan-

Non è possibile ascoltare chi ti dice che la stampa e la televisione sono interamente in mano a Berlusconi (lo dice la sinistra, ogni tanto) o chi ti dice che la stampa e la televisione sono interamente in mano alla sinistra (lo dice Berlusconi, ogni tanto). Sono generalizzazioni inaccettabili, lo sappiamo tutti [...]. Il linguaggio tuttavia è questo, uno regge l’altro come la corda l’impiccato, al massimo ci sono dei piccoli cedimenti: ci sono gli apocalittici che mentono sapendo di mentire (genere Di Pietro o Travaglio o Sartori) i quali dicono senza vergogna che «sei reti televisive su sette sono in mano a Berlusconi»; e però confutare [...] diventa [...] complicato, se dall’altra parte arriva Berlusconi e ti dice che «la sinistra e i suoi giornali, in pratica l’85 per cento di ciò che si stampa in Italia, sono riusciti per settimane a ribaltare la realtà». Perché non è vero neanche questo: l’85 per cento della stampa italiana non è di sinistra, e neanche l’84 per cento, e neanche l’86, sono numero sparati a caso. Tanta stampa magari è omissiva, conformista, puzzetta: ma è un altro discorso, «di sinistra» e «ribaltare la realtà» significano altro. Ma ormai questi sono discorsi da intellettuali.

Nei prossimi mesi dovremo abituarci a ricevere continuamente brutte notizie dall’economia, con statistiche sempre più cattive. Di fronte all’incalzare della più grave recessione del Dopoguerra occorre reagire con la giusta dose di preoccupazione, perché i dati sul Pil, sulla produzione industriale e sulla cassa integrazione non scherzano. Ma dobbiamo anche avere la consapevolezza che l’Italia dispone di punti di forza per poter far fronte ad una emergenza che non è italiana ma mondiale, in uno scenario in cui nessuno sarà risparmiato dalla crisi economica che è stata innescata dalla follia dei mutui subprime americani. Non potrà uscirne indenne nemmeno la grande Cina, il cui export è calato a novembre del 2,2% rispetto allo stesso mese del 2007: un evento che non capitava da sette anni. Il Giappone, a sua volta, nel terzo trimestre ha fatto registrare un crollo del Pil al di là di ogni previsione. Per non parlare degli Stati Uniti, dove a novembre l’occupazione non agricola è diminuita in un solo mese di 533 mila unità. I dati sul Pil diffusi ieri dall’Istat confermano ufficialmente che l’Italia è entrata in recessione “tecnica”, cioè che la nostra economia è in ca-

lo da due trimestri consecutivi, il secondo e il terzo di quest’anno. È una brutta notizia ma era già scontata. Fanno più impressione i dati sulla produzione industriale, che, corretta per i giorni lavorativi di calendario, è diminuita in ottobre del 6,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Tra i settori più colpiti: l’auto, la metallurgia, la meccanica e il tessile-abbigliamento. Ma, se guardiamo fuori dai nostri confini, le cose vanno anche peggio, specie se ci concentriamo su ciò che è avvenuto dopo il crollo di Wall Street e dopo che il contagio della peste finanziaria si è esteso pienamente all’economia reale in ogni angolo del mondo. In Spagna ad ottobre la produzione industriale è diminuita addirittura del 12,8% rispetto al corrispondente mese dello scorso anno: quasi il doppio che in Italia. E non è che il resto dell’Europa stia meglio. [...] È chiaro, dunque, che dobbiamo attrezzarci mentalmente ad affrontare uno stillicidio di cifre negative per molti mesi, ma dobbiamo anche essere consapevoli che, per usare un termine giornalistico di effetto, non sta “crollando” solo la nostra produzione industriale, bensì quella di tutti i principali Paesi del mondo. [...]

Christian Vieri, domenica ha segnato

ni all’immagine, alla vita di relazione e per mancati guadagni. Dopo che i pm di Milano hanno chiuso l’inchiesta chiedendo il processo per 34 persone e per le società Telecom e Pirelli, il legale di Vieri, l’avvocato Danilo Buongiorno, ha depositato nella causa civile la perizia medica e alcuni atti dell’indagine penale. Vieri domenica è tornato al gol con la maglia dell’Atalanta dopo una lunga astinenza. Dice di essersi ripreso completamente, ma non nasconde che in lui qualcosa a 35 anni è definitivamente cambiato: «Ho passato un periodo in cui non uscivo più di casa, ho cominciato ad avere paura di tutto e a sospettare di tutti, io che non avevo nulla da nascondere. Ora vedo le cose in modo diverso, sono più so-

spettoso e diffidente». La vicenda ha anche ritardato di otto mesi il suo ingresso nell’Atalanta [...]. «Ero talmente prostrato che non volevo neppure fare fisioterapia dopo un infortunio». L’Inter, però, sostiene che la depressione gli era venuta prima. [...] Bobo è «amareggiato e deluso», prima di tutto dal comportamento del presidente Massimo Moratti. «Con lui avevo un rapporto ottimo, quando segnavo. Poi le cose sono cambiate». «Moratti ha dichiarato alla giustizia sportiva di non aver mai chiesto al capo della sicurezza Telecom Giuliano Tavaroli di intervenire. Le prove che abbiamo depositato contraddicono le sue affermazioni», precisa l’avvocato Buongiorno. [...]


6

Primo piano

Venerdì 12 dicembre 2008

Primo piano

Caso De Magistris Migliaia di tabulati acquisiti dai gestori di telefonia Rubriche estratte dai cellulari sequestrati E c’è chi sospetta della buona fede del superconsulente

Tra gli atti raccolti le «utenze circolari» che tenevano i contatti con il senatore Bubbico

Il procuratore generale di Catanzaro gli ha revocato tutte le consulenze

Il superconsulente ha raccolto materiale per De Magistris Il pm lo difende

Venerdì 12 dicembre 2008

7

E a chi lo accusa di detenere documenti illegalmente risponde: «Non ho archivi»

Il “Grande fratello” Gioacchino Genchi

Le preoccupazioni di Pd e Pdl

Nell’archivio dell’ex poliziotto sms e telefonate dei politici e magistrati di “Toghe lucane”

Cicchitto e i deputati del partito di Veltroni interrogano il ministro della Giustizia Alfano

di FABIO AMENDOLARA POTENZA - «Dicono che il suo studio sia simile a un bunker», commenta un agente della Guardia di finanza che l'ha conosciuto. Ma l'ha potuto incontrare solo sul web. «Lui comunica con skype». E invia le sue consulenze per posta elettronica. Gioacchino Genchi, 48 anni, è un ex vicequestore della polizia di Stato. Ha lavorato con Paolo Borsellino, sperimentando per primo i sistemi di intercettazione telefonica. Poi ha appeso la divisa, indossato le cuffie da ascolto e intercettato milioni di telefonate. «Per me si occupava in particolare dell'analisi dei traffici telefonici con contestuale informatizzazione dei dati», dice Luigi De Magistris, l'ex pubblico ministero di Catanzaro che ha indagato sulle toghe lucane. E così ha scoperto che tra i magistrati lucani c'erano delle «utenze circolari», che «intrattengono contatti frequenti» con il senatore del Pd Filippo Bubbico, con l'ex direttore generale dell'Ospedale San Carlo Michele Cannizzaro, con sua moglie, ex pm antimafia, Felicia Genovese, con l'ex colonnello dei carabinieri Piero Gentili, poi diventato addetto alla sicurezza del megavillaggio Marinagri, con magistrati della procura generale di Potenza, con l'avvocato Nicola Buccico, e

A destra i documenti dell’archivio Genchi. E’ ben visibile il logo “GG” A sinistra il superconsulente della procura della Repubblica di Catanzaro mentre lavora nel suo ufficiobunker di Palermo

altri ancora, «alcuni dei quali con ruoli chiave anche al di fuori della Basilicata». Genchi, su incarico di De Magistris, ha raccolto milioni di «report» - così definisce contatti telefonici, sms ed mms - di politici, magistrati e imprenditori lucani. Non solo. Ha trasferito tutti i nomi delle loro rubriche telefoniche su word e ha incrociato i dati. Poi ha prelevato il testo degli sms in memoria e le foto dalle memory card. E' finito tutto in uno scatolone impolverato - che il Quotidiano ha potuto visionare in esclusiva chiuso in un armadio della procura a Catanzaro, sotto la voce «consulenza tecnica

del procedimento 3750/03». Lì ci sono i dati registrati nel telefono Qtek Pocket di colore grigio sequestrato al senatore Bubbico, quelli del Siemens Cf110 dell'ex capo della squadra mobile di Potenza Luisa Fasano, quelli del Samsung Sgh del procuratore generale Vincenzo Tufano, quelli del Nokia dell'avvocato Nuccio Labriola, quelli del Blackberry del presidente della Regione Vito De Filippo, quelli del palmare del capo della procura di Matera Giuseppe Chieco, e tanti altri. Telefonate pubbliche e private. Sms personali, con gli auguri di pasqua, gli “in bocca al lupo” degli amici e le cate-

ne di sant'Antonio. Le foto del gatto, della famiglia e di serate in compagnia. L'archivio di Genchi contiene anche questo. Qualcuno si è insospettito. Come l'ex procuratore generale di Catanzaro Dolcino Favi, che ha revocato gli incarichi al superconsulente. Secondo lui Genchi «potrebbe aver erroneamente svolto l'attività tecnica delegata con violazione dei doveri di corretta e leale collaborazione con il pm delegante conformemente al suo ruolo processuale, sollecitandolo all'acquisizione di tabulati telefonici di persone per le quali vi è riserva costituzionale di procedi-

De Magistris spiega ai colleghi di Salerno come avvenivano le attività tecniche

«Così lavoravamo a Catanzaro» «ECCO come avveniva la raccolta dei tabulati telefonici». Luigi De Magistris, ex pm di Catanzaro, oggi giudice del Riesame a Napoli, racconta ai pm di Salerno come il superconsulente svolgeva le attività tecniche. «Genchi, come mi consta fa anche con gli altri magistrati di cui è consulente, mi trasmetteva via email la richiesta già preparata, in modo da facilitare il compito al pm. Dovevo limitarmi, pertanto, a leggerla - preciso che erano indicate le utenze da acquisire senza intestatari - metere la data e firmarla. La stessa richiesta veniva poi trasmessa a mezzo fax una volta firmata allo stesso Genchi, il quale cura anche la procedura di acquisizione dei tabulati. Unitamente alla trasmissione della boz-

za di richiesta di acquisizione Genchi inviava su un altro documento informatico una relazione che veniva posta a base della predetta richiesta. In questa relazione di accompagnamento venivano anche indicate le utenze da acquisire e, qualora già conosciuti, i relativi intestatari. In molti casi ricordo la dicitura intestatario in corso di individuazione, che voleva dire che non erano ancora note le generalità del soggetto titolare dell'utenza. In ogni caso, escludo di aver mai acquisito tabulati di utenze risultate formalmente intestate al senatore Clemente Mastella o segnalatemi come tali dal ctu Genchi. Voglio precisare che allorquando il ctu appurava che le utenze per le quali era stato richiesto il tabulato risultavano intesta-

te direttamente a parlamentari egli provvedeva a farne espressa segnalazione nella relazione preliminare che mi trasmetteva sottolineando la necessità, ai fini dell'utilizzo processuale, dell'autorizzazione a procedere. Preciso ancora che una delle ragioni fondanti di iscrizione nel registro degli indagati sia di Romano Prodi che di Mastella fu proprio quella di voler richiesdere l'autorizzazione a procedere per l'acquisizione el'utilizzo di tabulati e intercettazioni telefoniche. A tale ultimo proposito preciso che né nell'ambito di del procedimento Why not né di altri procedimenti ho mai proceduto a disporre intercettazioni telefoniche su utenze direttamente intestate o in uso a parlamentari». f. a.

menti di acquisizione garantiti dalla legge». Ecco perché c'è chi sostiene che l'archivio sia illegale. Lui si arrabbia. E dice al Giornale radio: «Non esiste alcun archivio». Nell'intervista gli fanno notare che alcuni politici del Pd giudicano «preoccupante» il materiale che ha in mano. Lui risponde: «Preoccupante per loro probabilmente sì, perchè questa volta io non ho avuto la fortuna di imbattermi in Silvio Berlusconi. Perché se magari avessi trovato Berlusconi, loro avrebbero battuto le mani. Agitare l'archivio solo perchè si ha paura di un certo tipo di attività che possa stanare alcune

magagne è qualcosa che viene fatto puntualmente da quelli che hanno da temere dal mio lavoro, non dal mio archivio. A chi mi riferisco - aggiunge Genchi - non lo posso dire, ma basta vedere chi si sta agitando per capire da che parte viene la paura». De Magistris difende l'operato del suo consulente. E ai pm di Salerno dice: «Niente grande fratello giudiziario. Mai svolto accertamenti violando la legge. Il rapporto di collaborazione con Genchi è stato eccellente e io non ho mai avuto dubbi sulla sua lealtà». Parola di magistrato. f.amendolara@luedi.it

L’Anfv si schiera con Genchi

«Strumentali menzogne» «IN mezzo ad una selva di dichiarazioni, menzogne, drammatizzazioni strumentali e vergognose accozzaglie di parole infondate, noi componenti dell'Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, vogliamo esprimere il nostro apprezzamento e la nostra gratitudine a Luigi De Magistris, che abbiamo sempre sostenuto, ed in particolar modo a Gioacchino Genchi». Queste le parole dei componenti dell'Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, per voce del presidente Sonia Alfano, 'in merito al polveronè sollevato in questi giorni sul consulente Gioacchino Genchi. «In queste ore - prosegue la nota - alcuni politici, magistrati, membri delle forze dell'ordine ed arrivisti di ogni genere e specie, stanno duramente attaccando il consuente del dottore De Magistris, Gioacchino Genchi, snocciolando una quantità di falsità e di menzogne inquantificabile. È in questo contesto che vorremmo lanciare un messaggio, non tanto ai diffamatori di professione, quanto agli italiani onesti per dir loro che noi sappiamo, per esperienza

personale, quale valente persona sia il dott. Gioacchino Genchi. La sua «colpa» è certamente quella d'aver collaborato come consulente ad una delle indagini più importanti degli ultimi anni ed aver fatto tremare quel sistema di poteri deviati che in Italia formano il vero manto sul quale si poggia la nostra falsa democrazia». «Gioacchino Genchi - si afferma ancora - è un pezzo di storia nazionale ed una persona senza la quale molti di noi familiari, e la nazione intera, non avremmo ottenuto l'accertamento della verità e la giustizia. Il pericolo di «condizionamento della democrazia italiana» di cui ha parlato l'on. Minniti è certamente esistente poichè se le indagini svolte dal dott. Genchi, su mandato del PM De Magistris, fossero andate avanti, si sarebbe svelata una buona parte del sottosuolo di questa nazione poggiata sugli intrecci tra mafia e poteri deviati e la nostra finta democrazia, che in molti tengono a preservare, sarebbe certamente stata messa a repentaglio in favore di una democrazia di fatto».

ROMA - Preoccupazioni da destra e da sinistra. Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati PdL, annuncia che presenterà un'interrogazione al ministro dell'Interno e al ministro della Giustizia «per sapere quali sono le qualifiche e il ruolo di Gioacchino Genchi, con quali magistrati egli aveva e ha attualmente rapporti, se è legale o illegale che egli conservi tuttora in un suo archivio personale le intercettazioni fatte e se tutto ciò non rappresenti di per sè una situazione assolutamente abnorme». «Il ministro Alfano faccia immediatamente chiarezza sulla esistenza del cosiddetto archivio Genchi», chiedono in una interpellanza urgente i deputati Pd Donatella Ferranti, capogruppo in commissione Giustizia, Lanfranco Tenaglia, ministro ombra della Giustizia, e Erminio Quartiani, segretario d'Aula del gruppo Democratico alla Camera. «Vogliamo sapere - si legge nell'interrogazione - se l'archivio in questione sia stato creato nell'ambito di procedimenti penali e con quali modalità, finalità e per il perseguimento di quali reati sia stata creata questa banca dati. Non è chiaro neanche nell'ambito di

Il ministro della Giustizia Alfano e a destra Cicchitto del Pdl

quale normativa sia stata possibile una iniziative del genere. Se confermata, la notizia è allarmante e preoccupante perchè - concludono - sarebbero 578mila le utenze telefoniche e gli

indirizzi schedati, tra i quali alcuni particolarmente sensibili come quelli di parlamentari e dei vertici dei Servizi segreti. In tutto sarebbero 392mila le persone sotto controllo».

La storia del ctu che ha lavorato anche con Borsellino

Da sostituto commissario a consulente dei magistrati PALERMO - Gioacchino Genchi, 47 anni, nasce a Castelbuono (Pa). Radioamatore e grande appassionato di elettronica, nonostante una forte vocazione umanistica, frequenta un istituto tecnico e poi si laurea con lode alla facoltà giurisprudenza dell’università di Palermo. Nel ‘85 vince un concorso per vicecommissari della polizia e due anni dopo è in servizio nel capoluogo siciliano. A soli 28 anni il capo della polizia, Vincenzo Parisi, gli affida la Direzione della zona telecomunicazioni del ministero dell’Interno per la Sicilia occidentale. Genchi inizia a collaborare con il capo della Mobile, Arnaldo La Barbera. Svolge delicate indagini con Falcone e Borsellino e sperimenta sofisticate tecnologie. Si occupa del fallito attentato all’Addaura e contribuisce all’individuazione del covo del mafioso, poi pentito, Totuccio Contorno. Tra i primi a sperimentare una rete mobile di intercettazione, il suo contri-

Un carabiniere nella sala intercettazioni

buto sarà fondamentale per la cattura del boss Pietro Vernengo e di altri latitanti. Dopo le stragi del ’92, Genchi partecipa alle indagini sugli attentati fornendo un contributo decisivo: scopre che la linea telefonica dell’abitazione della madre di Borsellino, in via D’Amelio, era intercettata dagli assassini. Analizzando il traffico telefonico del boss

Gaetano Scotto, è sua anche l’intuizione che gli stragisti avessero comandato l’esplosione della stessa autobomba dal Monte Pellegrino che domina via D’Amelio. Genchi scoprirà, inoltre, che su quella collina, all’interno del castello che ospita un ente regionale, il Cerisde, vi era una struttura coperta del Sisde. Dopo Capaci gli vengono affidate le indagini

informatiche sul computer e sull’agenda elettronica di Falcone, violati dopo la sua morte. Genchi, su incarico della procura di Caltanisetta, rintraccia i fili nelle memorie e ricostruisce gli ultimi giorni di vita del giudice. Nel 2000 va in aspettativa con il grado di vicequestore, e si dedica alla libera professione, collaborando con i tribunali di mezza Italia.


8

Primo piano

Venerdì 12 dicembre 2008

Caso De Magistris Motivata la procedura di trasferimento d’ufficio avviata dalla I commissione Il pg della Cassazione attende le carte

«Procuratori vinti dai loro conflitti» Notificato a Enzo Jannelli e Luigi Apicella l’atto di incolpazione del Csm di STEFANIA PAPALEO CATANZARO - Atteggiamenti conflittuali, iniziative giudiziarie dettate da sentimenti di rivalsa, atti richiesti e puntualmente negati, metodi di perquisizioni poco chiari. C'è di tutto nell'atto d'accusa che la Prima Commissione del Csm ha messo su contro i due procuratori di Catanzaro e Salerno finiti al centro dello “scontro tra toghe” che sta gettando scompiglio in tutti i palazzi che contano. Motivazioni lunghe e dettagliate, quelle che hanno portato all'apertura della procedura di trasferimento d'ufficio, per incompatibilità ambientale e funzionale, del procuratore generale del capoluogo calabrese, Enzo Jannelli, e del capo della Procura salernitana, Luigi Apicella «che con il loro atteggiamento conflittuale hanno portato alla paralisi dell'attività di indagine e fatto sorgere nell'opinione pubblica dubbi sulla strumentalizzazione delle rispettive iniziative giudiziarie. Una situazione che - secondo il Csm - ha gettato discredito e dubbi di correttezza» sull'operato dei due uffici giudiziari, e che ha inciso sulla possibilità oggettiva che i due dirigenti possano continuare a operare con la necessaria imparzialità e indipendenza, nel medesimo contesto territoriale e con le medesime funzioni sin qui svolte». Nello specifico, nell'atto di incolpazione si legge che il procuratore generale di Catanzaro non solo non è stato in grado di fronteggiare la “situazione di grave conflittualita” tra il suo ufficio e la Procura di Salerno, quanto ha addirittura con le sue condotte “acuito il clima di tensione e di scontro”. E reagendo con il contro-sequestro del fascicolo Why not all'iniziativa dei colleghi - che peraltro avevano indagato lui e i magistrati del suo ufficio ha dato l'immagine di “un'azione giudiziaria strumentalizzata da ragioni di reazione e rivalsa”. Tre, invece, sono i comportamenti che il Csm rimprovera ad Apicella. Innanzitutto l'aver assunto un atteggiamento conflittuale di fronte “alle resistenze” opposte dalla procura di Catanzaro alla consegna di atti della loro inchiesta, “anzichè ado-

perarsi per ricercare una soluzione congrua”. E poi la scelta concordata con i suoi sostituti di procedere al sequestro dell'intero fascicolo “omettendo di precisare che era funzionale a trarre copia dei documenti utili» e che sarebbe stato seguito dalla successiva e immediata restituzione degli atti: in questo modo ha non solo determinato la paralisi dell'attività di indagine, ma ha anche alimentato e resa «palese la conflittualità tra i due uffici giudiziari”. Il tutto “ingenerando nell'opinione pubblica e nelle istituzioni allarme e preoccupazione” sull'“equilibrio e la ponderazione delle iniziative giudiziarie assunte e dubbi sulla loro strumentalizzazione per finalità diverse da quelle di giustizia”. L'ultima contestazione riguarda le perquisizioni negli uffici e nelle case dei magistrati di Catanzaro. “Non solo organizzandone l'esecuzione scrivono dal Csm - Apicella ha dato un'insufficiente preventiva indicazione di adeguate direttive, per scongiurare situazioni disdicevoli e inopportune, che poi si sono verificate creando preoccupazione nell'opinione pubblica; ma partecipando direttamente all'operazione con i suoi sostituti ha consentito modalità esecutive che di fatto determinavano un ancor più sensibile disagio e disorientamento” negli uffici giudiziari catanzaresi. E sulla vicenda non si spengono i riflettori accesi dal procuratore generale della Cassazione, Vitaliano Esposito, che aspetta di entrare in possesso delle carte relative allo scontro tra Procure per decidere se avviare a sua volta l'azione disciplinare. Decisione che assumerà alla luce dei verbali delle audizioni rese dai magistrati davanti alla Prima Commissione del Csm, che ne aveva peraltro sollecitato l'intervento insieme a quello del ministro della Giustizia Angelino Alfano, entrambi titolari dell'azione disciplinare. Lunedì prossimo, la Commissione indicherà, al proposito, quali sono, a suo avviso, i comportamenti dei magistrati che potrebbero configurare illeciti disciplinari, in attesa di raccogliere le tesi difensive che Jannelli e Apicella avranno la possibilità di sostenere davanti al Csm il prossimo 18 dicembre.

IL PROVVEDIMENTO

In Procura si aspetta il dissequestro di Salerno di TERESA ALOI IL PROVVEDIMENTO di dissequestro da parte della Procura di Salerno non è arrivato. Al dissequestro della Procura generale calabrese giunto sul tavolo del procuratore salernitano Luigi Apicella (così come prevedeva l’accordo preso tra i due uffici davanti al procuratore generale della Cassazione) non è ancora seguito quello dei colleghi campani. Con ogni probabilità i primi “provvedimenti” cominceranno proprio stamattina. Secondo quanto si è appreso a palazzo di giustizia di Salerno man mano che saranno estratte le copie dei documenti si procederà ai dissequestri, anche se secondo quanto risulta alla Procura

di Salerno non vi è alcun fascicolo alla Procura di Catanzaro che debba essere dissequestrato. Intanto la Procura generale di Catanzaro aspetta. Aspetta che gli atti dell’inchiesta Why not vengano dissequestrati da parte della Procura di Salerno per poter rientrare in possesso delle carte ed ultimare l’inchiesta giunta, ormai, nella fase conclusiva. Quando l’atto giungerà a Catanzaro, secondo quanto si è appreso, la Procura generale di Catanzaro potrà riavere le carte portate a Salerno che i magistrati di quella Procura stanno provvedendo a fotocopiare, e di quelle che sono custodite in una stanza della Procura generale. Sulla porta, al pri-

mo piano del vecchio palazzo di giustizia del capoluogo, campeggia il decreto di sequestro emesso dalla stessa Procura generale che, si è appreso, è sovrapposto a quello della Procura di Salerno. Tuttavia i primi segnali al dissequestro e dunque al primo riscontro dell’accordo tra le due procure arrivano. Intanto non ci sono più i due carabinieri, uno a Catanzaro e l’altro a Salerno a (reciproca) guardia del materiale sequestrato. La stanza al quarto piano del palazzo di Giustizia di Salerno dove sono custodite le decine di faldoni del processo Why Not, liberati grazie al dissequestro fatto della procura generale calabrese non è più presidiata.

Un momento del blitz della Procura di Salerno alla Procura generale catanzarese

L’avvocato di Saladino querela Panorama

Scoppia il caso Di Pietro tra scoop e smentite SPUNTA fuori un’intervista in cui si giornalista di Panorama che, sibillinaparlerebbe di testimonianze, documen- mente, altera la verità, ad occuparsi della ti, favori e diversi contatti tra il leader di questione». Scoop e smentite, dunque, che inevitaItalia dei valori, Antonio Di Pietro, e Antonio Saladino, principale indagato bilmente trasformano l’episodio in un nell’inchiesta Why not, e scoppia un ca- caso nazionale, che vede come protagoso nel caso. Questo perché in quella in- nista l’onorevole Di Pietro, ex pubblico tervista che il settimanale “Panorama” ministero di Mani pulite. «Certo appare sostiene aver ottenuto dall’avvocato di paradossale, meschino e disdicevole – ha Saladino, Francesco Gambardella, que- concluso Gambardella – che una vicenda giudiziaria dia la stust’ultimo avrebbe anra a strumentalizzache parlato di zioni politiche e giorun incontro: «Abnalistiche che nulla biamo la testimohanno a che vedere nianza di un marecon il processo penale sciallo dei carabinieri e con l’intera vicenda che racconta di un giudiziaria». viaggio in auto di Di Intanto, sul fronte Pietro dall'aeroporto dell’inchiesta l’imdi Lamezia Terme a prenditore Saladino Catanzaro insieme ribadisce ancora una con Saladino. Loro volta di essere in attedue e l'autista. Lasa di essere interrogasciarono a terra il to per sapere qual è il giudice Romano De reato che gli viene Grazia, vecchia conocontestato, dove l'ascenza dell'ex minivrebbe commesso e stro». con chi. «In tutti queMa immediata arristi quattro anni di va la replica del legaprocedimento a mio le, che non solo smencarico, nell'ambito tisce quanto riferito dell'inchiesta Why dal giornale, quanto Not - spiega - è stato annuncia querela tinteggiato solo un contro il giornalista quadro vago e indiche avrebbe inventastinto di rapporti, ma to tutto. Una smentinon mi è stata conteta categorica, che stata personalmente non lascia spazio ad in un contraddittorio alcuna interpretazioalcuna accusa definine, quella che arriva L’avvocato Francesco Gambardella ta e specifica, in modo dal legale, che spiega come nel corso della conversazione del che potessi difendermi. A oggi sono solo tutto informale con il giornalista di Pa- un semplice «indagato», e quindi un sognorama non ha mai parlato di favori tra getto di cui istituzionalmente non si sarebbe neppure dovuto conoscere il noDi Pietro e Saladino. «Visto il comunicato di Panorama – ha me». L'ex presidente della Compagnia sostenuto l’avvocato Francesco Gam- delle Opere nella Calabria ha aggiunto: bardella al proposito – ed essendo sicuro «Nell'ambito di Why Not, il mio avvocato di quello che affermo, non avendo mai ri- ha richiesto sette volte al dottor De Magilasciato alcuna intervista, e soprattutto stris e tre volte alla Procura generale che non avendo mai dichiarato che l’onore- io venissi interrogato, ma non è mai sucvole Di Pietro è stato destinatario di favo- cesso. Anzi, nell'ultima perquisizione diri da parte di Saladino, nè che quest’ulti- sposta dalla Procura di Salerno, è stato mo si sarebbe avvantaggiato dell’opera- portato via tutto il materiale difensivo to del primo, sarà il giudice penale, che che avevo accumulato per prepararmi alverrà investito della questione a seguito l'interrogatorio». di querela che sto per sporgere contro il t. a.


Primo piano

Venerdì 12 dicembre 2008

9

La crisi economica Epifani: «I provvedimenti sono insufficienti a fronteggiare l’emergenza finanziaria»

Cento cortei in piazza con la Cgil E’ il giorno della protesta voluta dal sindacato contro le scelte del Governo di FRANCESCA CHIRI ROMA – La Cgil scende in piazza con oltre 100 cortei organizzati in tutta Italia ed uno sciopero generale che punta a paralizzare le attività economiche in tutti i settori. Tutti, tranne quello dei trasporti: la mobilità degli italiani è infatti già messa a dura prova dal maltempo che imperversa in tutta Italia, e il settore sarà dunque in parte esonerato dallo sciopero per «non aggravare le condizioni di disagio della popolazione». La Cgil, che ha scelto il 12 dicembre per organizzare una giornata di protesta contro le scelte «insufficienti» del governo nel fronteggiare la crisi economica, ha infatti deciso di far sospendere lo sciopero ai ferrovieri e «in considerazione delle avverse condizioni meteorologiche che colpiscono il Paese e del peggioramento annunciato in alcune zone» per domani di esonerare gli addetti al trasporto pubblico «limitatamente alle situazioni colpite dal maltempo», a partire da Roma e Venezia. Per tutti gli altri lavoratori, invece, lo sciopero resta confermato, così come sono confermate le centinaia di manifestazioni organizzate in tutta Italia. Tra manifestazioni e scioperi e maltempo, dunque, si attendono grossi disagi per gli italiani, tanto che lo stesso Garante Antonio Martone, dopo il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha rivolto un «pressante invito» all’organizzazione affinchè decidesse una sospensione. Critiche per lo sciopero sono intanto arrivate dal Premier: «credo che sia il contra-

Guglielmo Epifani

rio di ciò che bisognerebbe fare» ha detto Silvio Berlusconi. Ironico, invece, il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, secondo il quale «la Cgil sciopera contro la jella». «Noi scioperiamo contro le scelte del governo: non so se per Bonanni questo governo sia una jella» gli ha risposto Guglielmo Epifani che dopo tanti giorni di indugi nel Pd sul fatto di partecipare o meno alla giornata di protesta, ha raccolto oggi l’adesione di ventisei deputati democratici, di Pierluigi Bersani e dell’Idv. Come in ogni sciopero «c'è sempre chi viene e chi non viene», ma l'importante è «condividerne il merito» e su questo la Cgil sta trovando «un consenso molto grande» ha commentato in proposito il segretario. Il quale resta convinto che lo sciopero è stato deciso «non

per risolvere i problemi , ma per stare con le persone, per stare con loro dentro la crisi. In una crisi come questa – ha detto oggi Epifani – ci sono due strade percorribili: quella di lasciare andare le cose, lanciando alle persone il solo messaggio di arrangiarsi, e quella di dire ‘noi siamo in campo con una responsabilità pubblica, per accompagnarti, per aiutarti’. È quello che il governo non ha fatto ed è la ragione per la quale la Cgil farà da sola lo sciopero». Ed è lo stesso segretario a del sindacato sintetizzare, ancora ieri, le ragioni per le quali la manovra del governo risulta insufficiente: «bisognerebbe mettere in campo una manovra da 1 punto di Pil, come fanno gli altri governi europei, e destinarne la metà alla riduzione delle tasse per lavoratori dipendenti e pensionati, in modo strutturale e non occasionale. Un’altra parte deve essere messa sugli ammortizzatori sociali, perchè non si possono avere risorse per un precario e non per un altro, una cig in deroga per qualcuno e non per altri. Non può diventare una guerra tra poveri». Per oggi, intanto, è attesa la consueta guerra di cifre sulle adesioni allo sciopero e alle manifestazioni volute della Cgil: «anche se è difficile capire uno sciopero contro la crisi, sarà importante guardare alle cifre, anche nel rapporto tra le organizzazioni sindacali. Questo sciopero sembra infatti essere non solo contro il governo, ma anche contro le altre organizzazioni sindacali» ha già annunciato il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi.

Al via il vertice che dovrà sancire le misure economiche

La Germania apre al piano Ue «Pronti a fare la nostra parte» di UGO CALTAGIRONE BRUXELLES – Con la recessione alle porte, sul piano d’azione per il rilancio dell’economia europea non ci si può permettere di essere divisi. Con questo spirito i 27 leader dell’Ue – riuniti a Bruxelles per l’ultimo vertice dell’anno – si sono seduti a tavola all’ora di cena. Tra i commensali anche il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet. Nel menù della serata, la ricetta anti crisi messa a punto dalla Commissione europea. Quel piano da 200 miliardi di euro – l'1,5% del Pil Ue di cui l’1,3% dal bilancio degli Stati, ciascuno secondo le sue possibilità – che tante resistenze ha incontrato da parte della Germania. Berlino, infatti, frena sull'ulteriore contributo che le viene chiesto, ricordando di aver già varato un piano da 32 miliardi di euro. Insomma, la Germania – alla vigilia delle elezioni politiche del 2009 – non è disposta ad allentare i cordoni della spesa e, dunque delle finanze pubbliche, per tornare a fare la “locomotiva d’Europa”. Ma è proprio la cancelliera Angela Merkel, al suo arrivo al Consiglio Ue, a tendere la mano. E a smorzare i toni che nelle ultime ventiquattr'ore si erano fatti piuttosto accesi, soprattutto tra Berlino e Londra. «Noi sosteniamo l’iniziativa della Commissione europea – ha detto – e siamo consapevoli della nostra responsabilità, essendo una delle principali economie dell’Ue». Merkel ha quindi lasciato intravedere la possibilità di «fare ancora qualcosa» all’inizio del 2009, dopo un’attenta verifica della

situazione. La strada per inserire nelle conclusioni la dicitura «almeno l',5% del Pil» europeo sembrerebbe dunque spianata. A rinnovare l’appello a un maggiore impegno di Berlino è stato ancora una volta il commissario Ue agli affari economici e monetari, Almunia: «La Germania ha un bilancio in equilibrio ed è il Paese che dovrà fare la differenza con il suo contributo al piano di rilancio dell’economia europea». E così la pensa anche Trichet, che ha rinnovato i 27 leader europei a non allentare gli sforzi: perchè «la tempesta non è ancora finita». Sulla tavola dei leader europei anche il nodo auto, alla luce del piano da 15 miliardi di dollari varato dagli Usa per salvare Ford, Gm e Chrysler. La Commissione, si sa, è contraria ad «aiuti vecchio stile», vale a dire sussidi a pioggia per il settore, proponendo invece aiuti di Stato mirati a chi produce auto pulite e investe nelle tecnologie verdi. Ma col maxi piano americano ormai in campo, diventa sempre più difficile frenare le richieste dei Paesi. Infine, la questione dei 5 miliardi di fondi non spesi dall’Ue, che Bruxelles vorrebbe dirottare su progetti infrastrutturali europei, soprattutto nel settore dell’energia. Ma anche qui la Germania – stavolta in compagnia di Italia, Paesi Bassi e Polonia – punta i piedi. E il governo italiano è al momento totalmente contrario a indirizzare risorse inutilizzate, che potrebbero rientrare nelle casse dei vari Stati, per progetti definiti «vaghi» e che potrebbero non avere alcun impatto positivo sull'economia italiana.

LE STIME DI EUROLANDIA

Bce prudente sui tagli ai tassi di DOMENICO CONTI ROMA – L'inflazione di Eurolandia è in rapido calo e non si possono escludere «bruschi cali» intorno alla metà del 2009, dovuti al confronto con la corsa dei prezzi di quest’anno. Ma nonostante la crisi continui a mantenere altissime le incertezze, con la domanda globale sotto pressione ancora per un bel po’, dalla Banca centrale europea arrivano segnali di prudenza sulle prossime misure relative ai tassi d’interesse, con qualche esponente che frena sull'ipotesi di nuovi “maxi-tagli” dopo quello da tre quarti di punto di appena una settimana fa, al 2,50%. «Gli effetti dell’acuirsi e del diffondersi delle turbolenze dei mercati finanziari freneranno probabilmente la domanda su scala mondiale e nell’area dell’euro per un periodo di tempo prolungato», si legge nel bollettino mensile di dicembre dell’istituto di Francoforte. L’incertezza sulle prospettive economiche «resta eccezionalmente elevata», e sul Pil è in arrivo una gelata, che gli economisti si aspettano rallenti la crescita ad un tasso compreso fra lo 0,8 e l’1,2% nel 2008, fra il -1% e lo 0% nel 2009 e fra lo 0,5% e l’1,5% nel 2010. Dopo un quarto trimestre 2008 in ulteriore rallentamento, del resto, «si ravvisa per i prossimi trimestri – si legge nel bollettino - il perdurare della debolezza dell’economia mondiale e del forte ristagno della domanda interna». E anche se «l'attività dovrebbe segnare una graduale ripresa, sostenuta dal calo delle quotazioni delle materie prime», permane una situazione d’incertezza legata alla crisi del credito e dei mercati, che il presidente della Bce, Trichet, sintetizza: «Non siamo ancora usciti dalla tempesta, e per un’analisi completa dovremo aspettare ancora per qualche tempo». A raffreddare ogni ottimismo, del resto, ci pensa la Germania: per l’istituto di ricerca Ifo

Il presidente della Bce Jean Claude Trichet

la locomotiva europea, nel 2009, vedrà una contrazione del Pil del 2,2%, ben peggiore rispetto al -0,8% atteso dal governo. Ma dopo un taglio di 175 punti base complessivi in tre mesi, alcuni esponenti dell’Eurotower cominciano a frenare sulle ipotesi di una nuova manovra così energica, al consiglio direttivo del prossimo 15 gennaio. Il tedesco Stark, che è membro del consiglio esecutivo in cui siede anche l'italiano Bini Smaghi, ha detto che «dopo questo taglio dei tassi così corposo resta uno spazio di manovra molto limitato». Parole che somigliano a un invito a tagliare di un solo quarto di punto percentuale al consiglio Bce del 15 gennaio, mentre le aspettative dei mercati, misurate dai contratti 'forward’sul tasso Eonia, scontano un taglio di mezzo punto al 2%. Mentre la Banca nazionale svizzera, oggi, ha dimezzato i tassi portandoli allo 0,5%, le attese si concentrano sulla prossima mossa della Fed, che il 16 dicembre dovrebbe tagliare anch’essa di mezzo punto. E sui mercati prosegue la discesa dei tassi interbancari, a tutto beneficio dei mutui: l'Euribor 3 mesi è sceso ieri al 3,33% dal 3,38%, quello a un mese al 3,02% dal 3,06%.


10

Primo piano

Venerdì 12 dicembre 2008

Primo piano 11 Dopo le dirette sul web il partito cambia direzione per rasserenare il clima Venerdì 12 dicembre 2008

Politica lucana

Pd: stop alle comunicazioni

Il consigliere comunale di Forza Italia escluso dalla Direzione nazionale per il congresso del Pdl sbatte la porta

Dura replica di Restaino a Viceconte

«Non è il partito che piace a Berlusconi» POTENZA - Garramone: «Forza Italia addio». A dispetto della “serenità” che viene mostrata all’esterno, la nascita del Pdl con l’elezione dei delegati per la Prima assemblea congressuale del nuovo partito del centrodestra cela screzi interni. Tanto che il consigliere comunale potentino di Forza Italia, Antonino Garramone (uno degli storici fondatori dei circoli azzurri agli albori della nascita della formazione politica di Silvio Berlusconi a Potenza) si è dimesso dal partito. E Garramone, secondo le indiscrezioni, avrebbe corredato la propria scelta con tanto di lettera inviata al senatore e segretario regionale di FI; Guido Viceconte, al coordinatore provinciale, Mariano Pici e a quello cittadino Lorenzo Larocca. E secondo chi, quella lettera l’ha letta, le parole di Antonino Garramone sarebbero accompagnate da critiche durissime ai quadri di partito e a chi «assale la diligenza per soddisfare i desideri di

pochi a discapito di chi veramente merita». I fatti: le dimissioni di Garramone nascono dall’esclusione, dello stesso consigliere comunale, dalle liste per l’elezione dei delegati alla prima assemblea congressuale del Pdl che avranno luogo nei due prossimi fine settimana attraverso lo strumento dei Gazebo nelle piazze italiane. Per questo Garramone è andato su tutte le furie. Ma non per l’esclusione da uno dei cinque posti utili all’elezione di delegato ma per essere stato “boicottato” dopo che i consiglieri comunali del suo stesso partito lo avevano proposto alla Direzione nazionale (l’organo che per regolamento ha l’ultima parola nella definizione delle liste). E Garramone ieri, evidentemente, non deve essere riuscito a trattenere un dissapore cresciuto negli anni se nella lettera inviata al senatore Viceconte (sempre secondo autorevoli indiscrezioni) parla di vicende e di fatti e di-

spetti avvenuti negli anni. Il consigliere comunale non sarebbe andato per il sottile paragonando il partito locale non a un vero partito ma a una sorta di “Spa”. E ancora Garramone ricordando il proprio impegno per la nascita di Forza Italia a livello locale in quindici anni di militanza (con 3 legislature comunali) e professando “amore” per il premier non avrebbe lesinato critiche a chi gestisce il partito. Insomma per Antonino Garramone una cosa sono le idee di Silvio Berlusconi e un’altra il partito che si sta costruendo a livello locale. Si tratta di un’uscita quella di Garramone che senz’altro farà discutere e animerà il dibattito politico in una fase di costruzione del Pdl e mentre con la crisi politica in atto alla Regione il centrodestra lucano sta vivendo una delle sue migliori performance dal punto di vista della forza di opposizione. In ogni caso, la lettera di Garramone esiste e di certo

contiene parole di critiche contro l’operato della dirigenza. Ora fermo restando i meccanismi di scelta, Garramone denuncia un’oligarchia all’interno del partito e un’azione di “blocco” nei suoi confronti da parte di qualuno. Per i chiarimenti sicuramente ci saranno occasioni nei prossimi giorni a partire dalla conferenza ufficiale del Pdl che si svolge stamani alle 12 presso la sede regionale di Fi a Potenza nella quale verrà presentata la kermesse elettorale dei gazebo dei prossimi week end. In ogni caso il tenore delle dichiarazioni di altri esponenti del partito sono in direzione diametralmente opposta rispetto alle critiche di Garramone. Il vicepresidente del consiglio regionale di Forza Italia, Franco Mattia infatti, in una nota ha dichiarato soddisfatto: «Il Pdl anche in Basilicata nascerà nelle piazze tra la gente e proprio per radicare maggiormente la nostra presenza sul territorio, terremo

I due consiglieri regionali denigra l’atteggiamento della maggioranza

Crisi e responsabilità politiche Le accuse di Lapenna e Napoli POTENZA - Crisi e responsabilità politiche. Sono questi i due termini che tengono insieme gli interventi dei consiglieri regionali di minoranza Sergio Lapenna (Pdl) e Michele Napoli (gruppo misto “La Destra”). «In relazione alla recente crisi politica che ha investito drammaticamente la nostra Regione - scrive il primo in una nota - stanno emergendo una serie di problematiche relative alla titolarità e alle prerogative della Giunta dimissionaria». Nel corso dell’audizione in quarta Commissione dei vertici della Giunta in merito alla legge Finanziaria - sottolinea Lapenna - sarebbe emerso una particolare difficoltà per ciò che concerne il settore sanitario. «L’articolo 38 dello Statuto - spiega il consigliere di Fi verso il Pdl - stabilisce che, in caso di dimissioni, la Giunta può solo compiere gli atti di ordinaria amministrazione fino all’elezione del nuovo esecutivo». Ma a gennaio si avvierà la nuova riforma del riassetto organizzativo delle aziende sanitarie locali, con tutti gli atti conseguenti, in particolare per ciò che concerne la nomina dei nuovi direttori generali. «Gli stessi - dice Lapenna - non potranno essere nominati, in quanto la Giunta dimissionaria non può compiere atti ec-

cedenti l’ordinaria amministrazione. È lecito chiedersi a questo punto cosa succederà da gennaio, soprattutto per gli impegni verso i terzi presi dagli attuali commissari delle aziende sanitarie locali e quali saranno gli atti che gli stessi dovranno porre in essere». «A questo punto - sostiene Lapenna è indispensabile che il presidente De Filippo, onde evitare di aggravare ulteriormente la situazione, o nomini quanto prima la nuova Giunta regionale con pieni poteri, o ponga in essere una serie di misure necessarie e straordinarie per capire cosa fare in questa fase transitoria, altrimenti si rischia il collasso per la Sanità. Il centro sinistra - conclude Lapenna - per l’ennesima volta assume un atteggiamento di totale irresponsabilità ed incapacità di fronte a problematiche così importanti, preoccupato solo a difendere la roccaforte del potere». Michele Napoli, invece, ritorna sui dati pubblicati dal Sole 24 ore. «Numeri - dice - che non lasciano dubbi. L’Italia è in recessione economica. La Basilicata, più di altre regioni, soffre questo periodo di crisi e balza in testa alle classifiche, seconda soltanto alla Val d’Aosta, che registrano l’aumento in percentuale delle ore di cassa integra-

zione. Ma tutto questo «sembra non interessare i partiti al governo della Regione. Gli esponenti del Pd lucano - aggiunge - continuano a litigare, generando una recessione politica che non lascia alternative alle soluzioni praticabili: bisogna tornare immediatamente alle urne per fare piazza pulita di questa classe dirigente di sinistra che sembra vivere in una dimensione virtuale dove tutto le gira intorno senza sfiorarla. La confusione è ormai imperante nel partito di maggioranza lucano che tenta di far passare una crisi gestionale, legata alle poltrone, come una crisi strutturale politica, e che per giustificare le proprie manchevolezze accusa il sistema politico di “recessione”. L’ex assessore Folino - aggiunge l’esponente della Destra - dichiara che le sue dimissioni dimostrano chiaramente la capacità di assumersi responsabilità senza essere legato alla poltrona, “responsabilità”, dice Folino , “che altri non si sono assunte'». Per Napoli «l’ex Assessore, tra le righe, chiede le dimissioni di De Filippo, sconfessando totalmente tutta la politica del centrosinistra. E questa - conclude - la si vuol far passare come crisi del sistema politico?»

nei prossimi due fine settimana (il 13 e 14 dicembre e il 20 e 21 dicembre) 10 mila gazebo in tutta Italia con i quali verrà comunicato quello che sta facendo il governo Berlusconi specie per le categorie sociali più deboli, le famiglie in difficoltà e per il Mezzogiorno». «Nella stessa occasione - sottolinea Mattia - verranno nominati i delegati nazionali per il congresso fondativo del Pdl, previsto a metà marzo». Si tratta secondo il consigliere regionale Mattia di una «grande operazione di democrazia e partecipazione popolare promossa dal Pdl perché l'attuazione di un progetto così importante per la fondazione di un nuovo partito ha bisogno dell'ap-

porto di tutti e noi ci saremo. E' un'iniziativa del tutto inedita per la vita politica e democratica del Paese per nominare i 6.000 delegati che andranno al congresso del partito unitario previsto a marzo. Ai cittadini verrà affidato il compito di decidere delle sorti dei delegati già selezionati e di segnalarne altri. E' un percorso che riporta nelle piazze il movimento di popolo nato a Roma, a piazza San Giovanni, nella storica manifestazione - spallata decisiva per il precedente governo Prodi». Insomma parole diverse, per lo stesso progetto politico. Anche questa è democrazia. Salvatore Santoro

Dove è il question time?

Firma per il referendum Ma è morto da diversi anni

POTENZA - L’Ufficio elettorale del Comune di Potenza, dopo aver informato il sindaco Santarsiero, ha provveduto a sporgere denuncia alla Questura di Potenza circa alcune irregolarità riscontrate nella raccolta di firme promossa dal partito Italia dei Valori per il referendum contro il “Lodo Alfano”. In particolare è risultato che un elettore deceduto da svariati anni avrebbe sottoscritto il referendum ed è stato riscontrato almeno un altro caso di dubbia autenticità. L’Ufficio sta comunque provvedendo al controllo di tutte le altre firme raccolte.

Un’immagine della Direzione regionale del Pd della settimana scorsa

con un esperimento innovativo che “è stato quello della diretta on line che ha fatto registrare il favore degli utenti, interessati al dibattito interno al partito, con oltre 1500 visioni durante le ore di diretta della Direzione». «Un esperimento - prosegue la nota - riuscito a cui si è andata ad aggiungere anche la positiva esperienza di ieri sera, da Melfi, durante la prima assemblea territoriale. L'esperienza ha un significato non solo tecnico ma anche politico, per la volontà del Partito di rendere pubblici i temi e i toni, anche aspri, di un dibattito che, grazie anche al lavoro svolto dai mezzi di informazione, non è rimasto chiuso dentro stanze e luoghi inaccessibili. Si tratta, infatti, non di iniziative pubbliche ma di assemblee tra dirigenti che per la prima volta vengono tenute pubblicamente». «Un esperimento - conclude

la nota - più che riuscito, dunque, che per il momento si sospende, per favorire la definitiva implementazione tecnica del nuovo sito, per evitare ulteriore impegno di risorse, e per ritornare a favorire una discussione con i caratteri assembleari all'interno di un Partito sui temi al centro della riflessione avviata con la Direzione regionale del 5 dicembre scorso». Per quanto riguarda l’assemblea di ieri, comunque, sembrerebbe che il dibattito anche dopo gli “eccessi dialettici” degli scorsi appuntamenti è stato più pacato. Questo secondo le indiscrezioni. Ma se all’interno del Pd si tenta di abbassare i toni, diversa la questione verso l’esterno. Al capogruppo del Pd in consiglio regionale, Erminio Restaino, infatti, non sono piaciute le ultime affermazioni del senatore del Popolo delle libertà, Guido Viceconte. E

Restaino ha risposto duramente: «Ci aspettiamo che il senatore Guido Viceconte ci sorprenda, giacché svela la sua frequenza settimanale nelle stanze del ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola. Per ora non vediamo traccia di un impegno del governo nazionale per la Basilicata, anzi assistiamo a scippi e prepotenze di vario genere a danno della Regione. Il dubbio è d'obbligo: o Viceconte non consiglia bene il ministro oppure il governo nazionale non ascolta i parlamentari lucani che lo sostengono. Mi persuade di più quest'ultima spiegazione». Stop alla polemica interna dunque, ma fuoco alle ceneri contro gli avversari politici. E Restaino contro tutta l’opposizione tuona: «Il centrodestra in queste ore si affanna inutilmente a gettare fango sul centrosinistra, affidando alle parole, all'occupazione

del consiglio e alla richiesta di elezioni la sua sedicente alternativa di governo. Così facendo il Pdl palesa soltanto la smania di chi in quindici anni non è mai riuscito a costruire un progetto e una proposta politica tali da essere premiati dai lucani. Il feedback elettorale si ottiene con le proposte e le soluzioni dei problemi, non seminando veleni. Tant'è vero che se guardiamo alla politica del governo nazionale non conosciamo atti degni di rilievo per il bene della Basilicata. Piuttosto le sue disattenzioni recenti ai danni della nostra regione e del Mezzogiorno, a cominciare dalla rimodulazione dei fondi Fas, ci fanno pensare che all'interno della compagine di centrodestra continui a prevalere l'asse Berlusconi - Bossi, per un governo marcatamente nordista». Restaino ne ha ancora per Viceconte: «Mentre il centrodestra propone il suo modello di opposizione artificiosa sono sotto gli occhi di tutti la difficile fase economica che attraversa il pianeta e i riflessi pesanti che ne derivano sul nostro Paese. La Basilicata si trova a vivere anch'essa le criticità di un sistema economico e produttivo a forte rischio di deterioramento. Occorre misura e responsabilità, tenendo presente che la storia politica di questo inizio secolo ha concepito un grande evento politico, l'unione delle tradizioni cattoliche e riformiste, che sta assestando e perfezionando proposte, progetti e uomini per immaginare un futuro migliore per il nostro Paese e per la Basilicata».

CHI ADERISCE E CHI NO

Sciopero della Cgil: alcuni democratici scelgono la piazza altri no Alcuni esponenti del partito di Veltroni appoggiano la manifestazione del sindacato, ritenendo che sia un importante segnale da lanciare a un governo «inadeguato». Altri, invece, ritengono che in un momento così delicato per l’economia nazionale e locale ci

sia bisogno soprattutto di confronto e non di scontro. Ecco come si sono divisi alcuni rappresentanti lucani del Pd che così hanno motivato le proprie scelte in vista della grande manifestazione che si terrà oggi a Potenza e Matera.

MARGIOTTA

GIUZIO

RESTAINO

No allo scontro

Non è il momento

E’ democrazia

OGGI la Cgil scende in piazza per lo sciopero generale di 8 ore contro il governo Berlusconi «incapace di misure adeguato per fronteggiare la crisi economica». Ma la protesta divide il Partito democratico.

LODO ALFANO

Denuncia dell’ufficio elettorale di Potenza

Il Partito democratico sceglie “di lavare i panni sporchi” nel chiuso delle sezioni di partito. Dopo l’esposizione mediatica degli scorsi mesi, e dopo aver aperto le riunioni di partito alla stampa anche in piena crisi interna il Pd di Basilicata cambia rotta. O meglio «abbiamo fatto addirittura la diretta sul web della Direzione regionale a spese nostre», è inutile continuare a spendere soldi e alimentare polemiche quanto i temi sono sempre gli stessi. E’ evidente che se da un lato le ragioni economiche (le dirette via web hanno certamente un costo) e di opportunità politica (in una fase delicata per il perdurare della crisi di giunta e per le frizioni interne in piena evoluzione) sono importanti è altrettanto vero che è un netto cambio di strategia quello messo in atto ieri con la chiusura alla stampa dell’assemblea territoriale del Pd in Val d’Agri. A un solo giorno, oltretutto, dall’appuntamento omologo di Melfi in cui invece i giornalisti sono stati ammessi. Ma il livello degli interventi dei big democratici lucani è arrivato a un livello di franchezza tale che si rischiano rotture a ogni momento. Per questo a 24 di distanza tra Melfi e Villa d’Agri la decisione è diametralmente opposta. Intanto però, ieri in mattinata dalla segreteria regionale del Pd lucano è stata diffusa la nota sui dati della Direzione regionale di venerdì scorso. Questo il testo: «In occasione della Direzione regionale dello scorso 5 dicembre, il Pd di Basilicata ha tenuto a battesimo il nuovo sito ufficiale

Pasquale Di Lorenzo (Pdl)

Il consigliere regionale del Pdl, Pasquale Di Lorenzo si chiede che fine abbia fatto il “Question time” in consiglio regionale che nell’anno di presidenza di Filippo Bubbico (2005 - 2006) «fu diffuso alla stampa» come novità per l'attività ispettiva consiliare. E Di Lorenzo ha spiegato: «Si sono avvicendati da allora ben 2 presidenti del consiglio e, nonostante gli annunci, ad oggi, i cittadini lucani non possono essere informati sull' attività di controllo e ispettiva, nonchè in merito alle riposte del governo regionale su importanti questioni concernenti la cronaca quotidiana». «Giova ricordare - aggiunge il consigliere del Pdl - che esiste da tempo una discutibile delibera dell' Ufficio di presidenza che disciplinava la diretta televisiva per lo svolgimento delle interrogazioni e che avrebbe dovuto assicurare la partecipazione di tutte le emittenti private televisive con sede in Basilicata».

Non ci vado. In un momento di crisi come quella attuale non si deve spaccare il fronte sindacale. Questa l’opinione del deputato Salvatore Margiotta.

«Non è il caso in questo momento di fare i partigiani». Vito Giuzio riconosce la validità della ragioni dello sciopero ma non crede nello scontro.

Per il capogruppo in consiglio regionale Erminio Restaino si tratta di «un buon esercizio di democrazia. Ogni manifestazione popolare deve essere vista con positività».

SANTOCHIRICO

SALIERNO

FOLINO

Partecipo

Stare sulle cose

Ci sarò

L’assessore regionale Vincenzo Santochirico non ha dubbi: «Mi auguro che domani a Matera saremo in tanti, per dare un segnale forte a chi pensa di scansare la crisi con trovate propagandistiche».

«Certo che ci sarò». Il consigliere regionale Adeltina Salierno parteciperà alle manifestazioni della Cgil,«perchè in questo momento non si può stare a guardare mentre tanti posti di lavoro sono a rischio».

Vincenzo Folino esprime preoccupazione per la divisione dei sindacati ma assicura: «Io parteciperò alla prostesta organizzata dalla Cgil perchè le azione del governo nazionale sono insufficienti».


12

Primo piano

Venerdì 12 dicembre 2008

Allarme maltempo I fiumi del Centro a rischio esondazione linee ferroviarie bloccate per ore regioni del Nord ancora sotto la neve

Italia flagellata Roma allagata Una donna è morta affogata nella Capitale dopo essere rimasta intrappolata nella sua auto ROMA – La capitale completamente allagata con le strade che portano in città bloccate dal traffico in tilt, i fiumi dell’Italia centrale a rischio esondazione, le linee ferroviarie bloccate per ore, le coste delle regioni meridionali spazzate da mareggiate e venti violentissimi, le regioni del nord ancora sotto la neve. L’ondata di maltempo proveniente dal nord Europa ha messo in ginocchio il paese: danni dal Piemonte alla Sicilia, vigili del fuoco costretti a oltre 3mila interventi di soccorso nelle ultime 24 ore, una donna morta dopo esser rimasta intrappolata nella sua auto in un sottopassaggio allagato in provincia di Roma, un’altra incinta di 7 mesi salva per miracolo, un uomo stroncato da un infarto in Calabria dopo che un albero è caduto sulla sua auto e una donna in Sicilia per lo spavento dopo che le si era allagata la casa. E non è ancora finita: l’onda di piena del Tevere arriverà oggi nella capitale e solo allora si saprà se il pericolo di un’esondazione in città è scongiurato del tutto. Nonostante l’impegno di migliaia di uomini e gli avvisi meteo diffusi nei giorni scorsi in modo che tutte le strutture locali fossero allertate, la perturbazione ha colpito in modo pesante. E questo non solo per la violenza dei fenomeni. «Sono 50 giorni che piove e nevica senza risparmiare alcuna parte del paese. Evitare questi fenomeni è impossibile e il terreno non riesce più a trattenere l’acqua» premette il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso. Poi però accusa: «Ci troviamo a dover intervenire oggi dopo decenni di abusi, incuria, distrazione di fondi destinati alla messa in sicurezza del territorio. Dobbiamo fronteggiare situazioni e danni che potevano essere evitati se vi fossero stati in passato investimenti adeguati». Polemiche a parte, è comunque già chiaro che il maltempo si lascerà alle spalle milioni di euro di danni. Al momento però le preoccupazioni sono altre e due sono le criticità maggiori: i fiumi dell’Italia centrale; le strade e le linee ferroviarie del sud Italia. In Toscana, Umbria e Lazio hanno già straripato fiumi minori, l’Arno ha superato il primo livello di guardia agli Uffizi e solo in serata il livello è sceso, l’Aniene è straripato a Tivoli, il Tevere è esondato in Umbria, nel viterbese e ad Orte. Ed è proprio il Tevere l’osservato speciale, visto che l’onda di piena deve ancora raggiungere Roma. Tra mezzogiorno e le 2 di oggi potrebbe fuoriuscire dagli argini in alcuni quartieri di Roma, dice Bertolaso, che ha annunciato una serie di «misure precauzionali» per evitare rischi per la popolazione. «Il Tevere sta crescendo e a Orte ha superato tutti i livelli registrati negli

Vigili del fuoco prestano soccorso ad alcuni cittadini su via Tiburtina

Un sottopasso completamente allagato dopo il violento temporale che ha colpito Roma; a destra: Vigili del fuoco del nucleo sommozzatori al lavoro su via Tiburtina

anni passati – afferma il capo della Protezione civile – dunque al momento c'è un 50% di probabilità che possa verificarsi uno scenario che prevede una fuoriuscita d’acqua e il rigurgito delle fogne in alcune zone della città». Una situazione che sarà limitata ad alcuni quartieri di Roma nord: Prima Porta, Ponte Milvio, Flaminio, Villaggio Olimpico. Per ridurre i rischi si stanno già predisponendo delle limitazioni al traffico e verranno chiuse le scuole nei quartieri che potrebbero essere interessati dalla piena del fiume. Grossi problemi anche sulle linee ferroviarie: sulla direttissima Roma-Firenze si sono registrati pesanti ritardi, mentre è di fatto bloccata la linea per la Sicilia, a causa di una frana. Almeno settecento persone sono rimaste chiuse nei treni per ore e sono state assistite dal personale di soccorso tanto che la Protezione Civile e Trenitalia hanno deciso di valutare se far partire altri treni fino a quando non verrà ripristinata la linea. Grave anche la situazione delle strade: ci sono frazioni isolate e vie di comunicazione bloccate in Basilicata e in Sicilia, per tutto il giorno i traghetti tra Messina e Reggio Calabria sono rimasti in porto, così come sono saltati i collegamenti con le isole minori. Tutte le strade costiere, dalla Calabria alla Puglia sono presidiate in vista delle mareggiate che arriveranno. È andata invece leggermente meglio al nord, dopo le abbondanti nevicate di ieri: è piovuto su buona parte delle regioni settentrionali, le scuole sono rimaste chiuse in provincia di Trento e Bolzano per la neve, a Venezia l’acqua alta ha fatto la sua comparsa per il secondo giorno consecutivo ma complessivamente non si sono registrati grossi problemi.

E Rutelli attacca Alemanno: «Incapace, Roma è in ginocchio»

La Cgil sospende lo sciopero dei trasporti ROMA - La giunta Alemanno è "alla catastrofe. Sono incapaci di amministrare una grande capitale". Lo ha detto il deputato del Pd e consigliere comunale di Roma Francesco Rutelli a proposito di quanto sta accadendo a Roma per il maltempo. "Non è mai accaduto ha proseguito Rutelli - che una città civile finisse in ginocchio in questo modo, mentre il sindaco si gingilla con enunciazioni, frasi generiche, marce indietro e nessuna capacità organizzativa". E la replica di Alemanno non si è fatta attendere: "E' ignobile l'atteggiamento di Francesco Rutelli nel suo tentativo di fare sciacallaggio sulla grave situazione del

maltempo che si è abbattuto su Roma - ha risposto il sindaco -. Quando si giunge a speculare sui drammi cittadini per fare propaganda politica siamo veramente all'inverosimile". A dare manforte ad Alemanno si sono aggiunti anche il vicesindaco Mauro Cutrufo e il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, che hanno attaccato Rutelli a testa bassa: "I romani sanno riconoscere gli avvoltoi che volano bassi quando eventi straordinari mettono in difficoltà anche i più forti", ha detto Cutrufo. Mentre anche Gasparri si è allineato con il sindaco, lanciando accuse di sciacalaggio: "Forse di-

E sul sito del Comune c’era il sole ROMA – Il Comune di Roma chiederà alla polizia postale di indagare sull'apparizione del sole a indicare tempo sereno sul suo sito internet, in particolare per verificare se ci sia stata una manomissione o se sia trattato di un errore tecnico. Lo ha reso noto l’assessore alle politiche culturali Umberto Croppi. «A seguito del disservizio sulla home page del sito internet istituzionale del Comune di Roma, dove nello spazio relativo alle previsioni meteo è comparso, a metà pomeriggio, l'indicazione di 'serenò – ha spiegato l’assessore –

abbiamo verificato che la società che gestisce le informazioni meteorologiche utilizzando come fonte il Televideo è l’unica ad avere accesso ai codici necessari all modifica delle pagine». «La comparsa del simbolo del sole può essere anche dovuta a un intervento manuale – ha precisato Croppi – ma solo su opera di chi ha accesso a questi codici di pagina. Per questo chiederemo l’intervento della Polizia Postale per verificare se e quando sia stata compiuta la manomissione e accertare se si è trattato di un gap tecnico o di un intervento volontario».

mentica - ha detto il senatore del Pdl a Rutelli - che fino a otto mesi fa ad amministrare malissimo la Capitale, riducendola uno straccio, era il suo collega di partito Veltroni? Rutelli rifletta meglio prima di parlare". "La smettano di piagnucolare e governino la città se ne sono capaci", è stata la controreplica di Rutelli. "Quando era all'opposizione, questa destra lanciava accuse, insulti e allarmi spropositati", ha sottolineato. "Ora, al potere, non tollera le critiche". "Troppo permaloso questo Alemanno per guidare una città impegnativa come Roma", ha concluso Rutelli. E in una nota il consigliere comunale Pd Dario Nanni, vicepresidente della commissione Lavori pubblici, ha ricordato che nonostante il sindaco abbia al suo fianco "un esperto in tema di allagamenti e acqua alta, l'assessore Corsini già amministratore comunale a Venezia", ancora non ha capito "che le foglie cadono in autunno e i disagi causati non possono essere attribuiti alle precedenti amministrazioni ma al sindaco pro tempore". Cgil sospende lo sciopero dei trasporti. Intanto, dopo una iniziale schermaglia, la Cgil ha deciso di revocare lo sciopero del trasporto pubblico. La decisione è stata presa in conseguenza alla dichiarazione dello stato di calamità naturale. Sospeso anche lo sciopero delle ferrovie a livello nazionale. Lo ha annunciato una nota del sindacato.


Portafoglio Acquisiti gli asset di AirOne. Oggi partono le 12.639 assunzioni

Venerdì 12 dicembre 2008

13

Ancora liti su Malpensa Formigoni: «Cai l’ha scelto». Alemanno: «Infondato» di TITO GIABARRI MILANO – Dopo i tagli dei voli da Malpensa operati da Alitalia e l’annuncio dei mesi scorsi da parte di Cai che l’hub sarà Fiumicino, per l’aeroporto lombardo potrebbe aprirsi la stagione del rilancio, mentre per Linate potrebbe essere imminente un ridimensionamento. L’annuncio è stato dato dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, al termine di un incontro con l’ad della nuova compagnia di bandiera, Rocco Sabelli. «Per Cai – ha spiegato Formigoni – Malpensa sarà l’aeroporto di riferimento e privilegiato». Una notizia che ha scatenato una pronta reazione del sindaco di Roma, Gianni Alemanno: «Qualsiasi supremazia di Malpensa su Fiumicino è inaccettabile e infondata» ma anche qualche perplessità da parte del vicepresidente dei deputati della Lega-Nord, Marco Reguzzoni: «Se ciò che dichiara Formigoni dovesse risultare corretto, sarei il primi a gioirne. Le informazione che Sabelli ha dato a Formigoni mi auguro siano corrette. Purtroppo, noi abbiamo informazioni diffe-

Gianni Alemanno e, in alto, Roberto Formigoni

renti e risulta che rimanga centrale nella strategia di sviluppo di Cai l’aeroporto di Fiumicino». È proprio per questa scelta che, secondo Reguzzoni, l’intesa con Lufthansa non può essere rag-

Braccia conserte per protesta

Finanziaria ok del Senato

giunta, e Cai «si sta orientando a chiudere con Air France. Anzi, voci insistenti danno l’accordo CaiAir France già chiuso». La scelta della compagnia tedesca è da sempre stata privilegiata dalla Regione Lombardia: «Non per un fatto provincialistico – ha spiegato Formigoni – di attenzione a Malpensa ma perchè ci sembra più concorrenziale rispetto ad Air France. Una prospettiva che sarebbe utile anche a Fiumicino». Nonostante le perplessità leghiste e l’opposizione di Alemanno, Formigoni, che in questi anni si è sempre battuto affinchè Malpensa diventasse un hub, ha ribadito: «Cai ha fatto una scelta irrevocabile. Malpensa sarà l’aeroporto di riferimento» e ha aggiunto che, per ora, la trattativa per la scelta del partner internazionale è ancora aperta. È sulla definizione di «aeroporto di riferimento» che potrebbero però nascere equivoci e polemiche, per cui alla domanda se Malpensa diventerà hub al posto di Fiumicino, Formigoni ha replicato: «Cai ha scelto di investire su Malpensa e di farlo diventare aeroporto di riferimento. Se oggi si dovesse chiedere a quattro spe-

di BEPPE COLONNA ROMA – Via libera del Senato alla finanziaria 2009: il provvedimento è stato approvato con i voti della maggioranza mentre le opposizioni presenti in aula non hanno partecipato al voto, rimanendo con le mani conserte per evidenziare il deterioramento del clima politico. Il testo, per diventare legge, torna ora in terza lettura alla Camera dove però l’esame si preannuncia ultra rapido, dal momento che il provvedimento viaggia ormai blindato. Tra le modifiche più significative apportate durante i lavori parlamentari, il ripristino di 120 milioni (su oltre 130) destinati alla scuola. Confermata anche la stretta sui derivati, con la proroga di sei mesi del divieto di contrarre questi contratti da parte degli enti locali. Di seguito le misure principali. 120 MLN IN PIU' ALLA SCUOLA – Sarà il ministro dell’Istruzione, di concerto con il dicastero dell’Economia e degli Affari regionali, successivamente a stabilire come ripartire queste risorse aggiuntive e quale quota spetta alle paritarie. 565 MLN IN PIU' ALLA SICUREZZA – Queste le risorse aggiuntive decise durante l’esame parlamentare. Arrivano fondi in più anche per le carceri (18 milioni) e per la giustizia minorile (300.000 euro). Perde invece 18,5 milioni di euro nel 2009 la spesa sanitaria regionale. GIU' TASSE DA '09 SE CONTI MIGLIORANO – Le maggiori disponibilità serviranno a ridurre il prelievo su dipendenti e pensionati a basso reddito o per favorire le Pmi. Il governo accoglie così una proposta dell’opposizione. CONTRATTI STATALI SENTITI I SINDACATI – Ammontano a oltre 5 miliardi gli importi per i rinnovi contrattuali del pubblico impiego del 2009 e per i premi di produttività. Il governo – è una modifica introdotta – non potrà erogare «con atti unilaterali» gli anticipi degli aumenti agli statali in attesa dei rinnovi contrattuali, ma una volta «sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative». Una parte dei risparmi raccolti con la lotta contro i fannulloni, andranno a rimpolpare lo stipendio dei meritevoli.

gennaio. La scelta del partner straniero dovrebbe arrivare entro fine anno, con Air France-Klm sempre più vicina e pronta ad un ingresso nel capitale con oltre il 20%. Oggi arriverà anche la firma delle associazioni degli assistenti di volo Avia e Anpav – che sinora erano schierate nel 'fonte del no' a Cai assieme a Anpac, Up e Sdl – non solo alle intese e al 'lodo Letta' che erano stati firmati il 31 ottobre scorso a palazzo Chigi da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporti ma anche su ulteriori documenti che danno garanzie occupazionali. Ieri Alitalia e tutte e nove le sigle sindacali hanno raggiunto al ministero del Welfare l’accordo sulla mobilità per tre anni per i lavoratori che saranno ancora in cassa integrazione al termine dei quattro anni previsti e già oggi Cai potrebbe spedire le lettere di assunzione per i 12.639 lavoratori della Nuova Alitalia.

Dal provvedimento sono esclusi coloro che hanno diritto alla Social Card

Telecom aumenta il canone Via libera dell’Ue e dell’Agcom: costerà 1,26 euro in più ROMA – Aumenta il canone di Telecom Italia: dal primo febbraio prossimo costerà 1,26 euro in più, passando dagli attuali 12,14 euro a 13,40 euro. Un rialzo che riguarderà tutti i clienti residenziali ma non quelli che hanno diritto alla Social Card. «Abbiamo dato il via libera all’aumento del canone residenziale per la telefonia fissa che Bruxelles ci ha autorizzato», ha annunciato il presidente dell’Acgom, Corrado Calabrò, confermando l’ok definitivo dell’Ue, dopo la prima sostanziale approvazione che aveva dato l’Autorità per le tlc sull'aumento richiesto dall’ex monopolista. Il Consiglio dell’Autorità, a novembre

L’aula di Palazzo Madama

cialisti cosa è un hub credo che avreste quattro risposte diverse». Il rilancio di Malpensa – come hub o come aeroporto point-topoint lo dirà ufficialmente solo Cai – passerà comunque attraverso un ridimensionamento di Linate: «Cai – ha spiegato Formigoni – vuole intervenire per razionalizzare il traffico su Milano per tenere in equilibrio i conti. La forte sovrapposizione tra i due aeroporti, per la nuova società, non è più sostenibile». Su questo punto la Regione è disposta a trattare a patto però che il sacrificio di Linate sia compensato con il potenziamento di Malpensa. In quest’ottica diventa così necessaria una razionalizzazione del sistema aeroportuale al nord dove ci sono, ha detto Formigoni «non dico troppi ma tanti aeroporti, il che è una ricchezza a patto che non vengano utilizzati in modo scomposto e disarticolato». Intanto alla vigilia del closing con Alitalia, ieri Cai ha firmato il contratto per acquisire Air One, Air One CityLiner, Eas (European Avia Service) e Air One Technic. Dalla integrazione delle due compagnie nascerà la Nuova Alitalia, il cui decollo è previsto per il 12

scorso, aveva esaminato e dato una sorta di prima approvazione allo schema di provvedimento relativo alla proposta Telecom, che prevede di portare l’ammontare del canone dagli attuali 12,14 a 13,4 euro al mese per i clienti residenziali, milioni di famiglie abbonate al principale operatore fisso in Italia. Con il via libera arrivato da Bruxelles l’Agcom ha così definito la misura, con una delibera. Si tratterà del primo aumento del canone da sei anni a questa parte. L’ultima manovra di adeguamento del canone telefonico per la clientela residenziale era stata attuata a luglio 2002. Da allora, come ricordato qualche settimana fa dall’ammini-

stratore delegato di Telecom, Franco Bernabè, negli incontri avuti con i consumatori, il gruppo di tlc non ha aumentato i prezzi dei servizi di accesso residenziale, a fronte di un incremento dell’indice dei prezzi al consumo del 14,6%. L’aumento proposto mira quindi – aveva spiegato – al parziale recupero dell’inflazione che si è verificata negli ultimi sei anni. Con la manovra tariffaria, Telecom, secondo fonti di mercato, si appresta a incassare circa 160 milioni di euro di maggiori entrate l’anno. Una somma che, secondo quanto indicato recentemente dall’Autorità, dovrà però essere destinata al miglioramento del servizio.


14

Venerdì 12 dicembre 2008

DOPO LA CRISI QUALI RIFORME?

OCCUPAZIONI DELLA TERRA NEGLI ANNI ‘50

di FRANCESCO BOCHICCHIO

di GIOVANNI DI LENA NEL DIBATTITO sulla crisi , chi si rifiuta di prendere atto del fallimento del sistema liberista e intende limitare al minimo gli interventi correttivi apre artatamente il dibattito sulla possibilità o no di superare il capitalismo, e la sinistra radicale ha subito accettato il confronto, senza rendersi conto che il capitalismo ha sempre dimostrato di superare le crisi: il dibattito invece, una volta acquisita consapevolezza degli effetti quantitativi e qualitativi dirompenti della crisi, e quindi della necessità di interventi radicali all'interno del sistema, deve incentrarsi sull'essenza del capitalismo, in modo da individuare la parte positiva e quella negativa e indicare la strada per separarle . Magistrale al riguardo è l'ultimo scritto di Franco Ferrarotti, fondatore della sociologia in Italia, “Capitalismo: lusso o risparmio?”, Roma, 2008, che evidenzia i due volti del capitalismo: da un lato lo spirito del protestantesimo, che si è tradotto nell'accumulazione capitalistica, sostenuta quindi dal risparmio, al fine di realizzare su questa terra una missione, dall'altro il lusso, quale stile di vita delle classi abbienti. Il primo volto è quello, proprio dell'analisi weberiana, del razionalismo del capitalismo, basato sul calcolo economico, sulla separazione tra impresa e imprenditore, sul ruolo dello Stato-nazione e sull'impersonalità della burocrazia e sulla natura espansiva della democrazia, ed infine sull'etica della responsabilità: il secondo volto sta trovando sempre più sviluppo -e Ferrarotti indica a titolo emblematico il campo della moda - . Dove non si concorda con Ferrarotti è sul rapporto tra i due volti, che l'a. vede quali tra di loro coesistenti - il termine usato è “compresenza”, pag. 137 - in termini di necessità, anche se con dialettica ed addirittura con scontro, mentre invece la situazione è molto più complessa: ed in effetti tra di loro vi è una profonda disomogeneità, in quanto il primo volto è quello dell'essenza del capitalismo come sistema economico basato sull'economicità e sull'efficienza, per i quali sono necessari l'oggettività del calcolo , l'indifferenza dell'impresa rispetto alle sorti dell'imprenditore, il potenziamento della stessa impresa senza renderla meramente strumentale rispetto all'imprenditore, e uno Stato in grado di assicurare la pace sociale, mentre il secondo è quello dei limiti a tale essenza, limiti apportati dalla tendenza dell'imprenditore a privilegiare i propri interessi anche a danno dell'impresa, e si tratta di propri interessi essenzialmente legati ad altre imprese dove il suo vantaggio può essere di volta in volta maggiore ma anche di altra natura personale; in altri termini, il profitto, da elemento di misurazione dell'efficienza e nel contempo compenso dell'imprenditore valido ed incentivo a continuare così, diventa elemento fine a sé stesso, anche a prescindere dall'efficienza. In definitiva, sono due volti non distinti che convivono od anche si scontrano come invece emerge dall'analisi di Ferrarotti, ma sono due volti contigui e che si intrecciano, prendendo forma l'uno al dileguare dell'altro e comunque a danno dell'altro. L'iniziativa soggettiva che è l'elemento vivificatore dell'impresa, il suo motore, non accetta una gestione oggettiva dell'impresa, da sé indipendente, ma vuole piegare l'impresa a sé, alterandola e quindi creando i germi per privare l'impresa di consistenza effettiva e stabile. E' quindi chiaro ed evidente che, in mancanza di forza esterna, che imponga o renda comunque necessarie le limitazioni, quale è stata la minaccia del comunismo, è l'elemento soggettivo che invade la gestione a danno dell'elemento oggettivo. Ad ogni crisi provocata dalla corrosione dell'elemento oggettivo si pone rimedio - quando non si possono trovare nuovi mercati o portare i problemi economici all'esterno con politiche economiche aggressive - mediante rimozioni dei fattori di corrosione o mediante limitate correzioni: le due strade si sono spesso unite, con valorizzazioni dell'elemento oggettivo temporanee, solo per evitare il disastro, subito abbandonate. Di ciò è lucidamente consapevole Ferrarotti, quando evidenzia che il capitalismo ha sempre superato le proprie crisi: su due punti la sua analisi si rivela parziale; in primo luogo, trascura che il superamento è sempre fittizio e effimero fino a quando non si avrà la valorizzazione, stabile e duratura, dell'elemento oggettivo - questa volta dall'interno e non dall'esterno, è la strada della rivitalizzazione della socialdemocrazia - con blocco drastico dell'invasione del campo gestionale da parte dell'elemento soggettivo; in secondo luogo minimizza la gravità della crisi attuale, dirompente da un punto di vista quantitativo, il che è si reso possibile solo perché da un punto di vista qualitativo l'impresa è stata frantumata, con faraoniche “stock-option” , che hanno spinto il “management” a cercare mega-profitti a breve distruggendo l'interesse dell'impresa a medio termine e privilegiando l'interesse dell'azionista a dismettere le azioni, in modo da ricavare ingenti plusvalenze rispetto a quello all'effettività dell'incremento aziendale; quindi la crisi non è dipesa solo dalla prevalenza del conto profitti e perdite, con l'esaltazione del fatturato, rispetto allo stato patrimoniale ed alla salvaguardia del valore aziendale - come invece sostiene il Ministro Tremonti -. Il patrimonio aziendale si deprime se non si valorizza con il fatturato, ed è la stabilità dell'alto fatturato, con la costanza di profitti contenuti, che assicura uno sviluppo costante, con soddisfazione della clientela, che mantiene intatta la fiducia, e con il profitto quale dipendente da un ruolo produttivo e efficiente dell'impresa: il tutto quale alternativa a mega-profitti a breve, derivanti non dall'alto fatturato, ma, al contrario, dal troppo elevato rapporto tra profitto e fatturato. studiobochicchio@legalebochicchio.it

RIAPPROPRIARSI DELLE FUNZIONI POLITICHE di TITTI DE SIMONE* dalla prima regione e che riguardano sia inaffrontate questioni di merito alla base della crisi sociale e industriale, sia la dimensione della res pubblica e del rapporto con la questione morale, che Enrico Berlinguer individuava come una vera e propria degenerazione della politica quando i partiti si trasformano in macchine di potere. Piero Di Siena, ieri sulle pagine di questo giornale ha provato a descrivere un passaggio che condivido, ovvero che con la rottura a sinistra del 2007 segnatamente con Rifondazione comunista, e il conseguente sbocco centrista, si è creduto di dare spazio a quel sistema di relazioni corte che riproduce gli interessi operanti nella società regionale, spesso in modo clientelare. L'uscita dalla maggioranza regionale del Prc si era posta l'obiettivo di aprire un processo di riforma della politica come risposta alla stagnazione, raccogliendo le frustrazioni e le insofferenze prodotte da un modo di governare e, più in generale, da una politica separata dall'interesse generale. Quelle ragioni sono quanto mai vive e presenti nel corpo della società lucana. Serve un profondo rinnovamento delle classi dirigenti nel Mezzogiorno (come sottolineato in queste settimane anche da autorevoli esponenti del Pd come Alfredo Reichlin e dallo stesso presidente della Repubblica), e in questa regione in particolare, perché la crisi politica di cui parla il presidente De Filippo non è cosa diversa dalla crisi della politica con cui fa i conti questo paese da diversi anni e che ha prodotto derive giustizialiste dannose. Il dramma italiano è stato quello di avere delegato la questione morale al potere giudiziario, considerandolo ontologicamente immune da vizi. Una sostanziale abdicazione della politica al suo ruolo. Occorre una riflessione sulla caduta della funzione pedagogica dei partiti e dei sindacati. Ci vuole una strada alternativa, quella che passa ad esempio da una idea di governo ugualitaria, ecologista e pacifista delle risorse. Una cosa che passa anche dalle buone leggi come quella approvata dalla regione Puglia contro il lavoro nero che ha fatto emergere 4000 lavoratori da quella condizione, e che noi avanziamo anche in Basilicata come proposta in grado di aggredire un pezzo della crisi che attanaglia questa regione. Perché bisogna affrontare la crisi economica capovolgendo i tabù dell'epoca liberista, aggredendo ad esempio frontalmente l'idea della precarizzazione. Senza questa capacità, la crisi si acuirà e a quel punto inevitabilmente la parola dovrà

tornare ai cittadini lucani col voto. La crisi politica che attraversa il governo regionale nasce dal Pd all'interno dei suoi gruppi dirigenti ma è anche una crisi prodotta da una assenza politico-progettuale per la Basilicata. Finora abbiamo assistito solo a scontri interni e a guerre di potere. Ma i cittadini lucani attendono risposte ai loro problemi che devono essere affrontati con urgenza con un vero e proprio “programma anticrisi” fra misure di sostegno al reddito efficaci in grado di far fronte alla disoccupazione e alla povertà, e investimenti in opere pubbliche in modo da assorbire gli effetti della crisi. Proposte che dovrebbero trovare priorità in questa finanziaria, (noi presenteremo le nostre proposte) nel confronto con i soggetti sociali, a partire dalle questioni poste al centro dello sciopero generale di oggi della Cgil: la Basilicata è investita dalla crisi con effetti che riguardano 12 mila lavoratori di tutti i settori produttivi ed oltre 5 mila precari, mentre sono inefficaci le misure varate dal governo nazionale. Il centrodestra non ha proprio di che vantarsi. L'azione del governo produrrà con il ddl 1441 ter uno scippo delle competenze regionali in materia di risorse energetiche, e un rilancio dei piani sul nucleare sponsorizzati dal ministro Scajola. Insomma, una Basilicata da sfruttare e da trasformare in una discarica di veleni. Ciò rende quanto mai necessario e urgente una conferenza regionale sull'energia in grado di definire in modo partecipativo, una programmazione strategica che non c'è. L'ambiente, i beni comuni, il petrolio, (proponiamo una moratoria delle nuove concessioni) un investimento sulle energie rinnovabili in grado di garantire autosufficienza e nuova occupazione nei prossimi anni nel rispetto dell'ambiente. Per noi questi sono punti essenziali, quelli che riguardano la necessità di un cambiamento delle condizioni di vita materiali e siamo convinti che queste cose non solo si possono, ma si debbano fare subito. Il campo del confronto politico è solo nel merito dei problemi sociali e delle soluzioni. Non ci sono scorciatoie politiciste, né quella di una allargamento al centro con l'Udc, (fra l'altro già chiusa) né il richiamo a confermare come se niente fosse successo in questi anni, la coalizione del 2005 che non c'è più. Ci vuole discontinuità, una alternativa che è quella che le forze di sinistra insieme possono contribuire a produrre, senza arroccamenti all'opposizione, a partire dai programmi e dai processi partecipativi nella selezione delle classi dirigenti. *segretaria regionale Prc Basilicata

SABATO scorso, nella sede dell'associazione culturale Cecam di Marconia, si è svolto un incontro piacevole e interessante con lo storico Dino D'Angella, il quale ha presentato al pubblico la sua ultima fatica letteraria: TERRA TERRA - La questione della terra nel metapontino attraverso i secoli. L'incontro è stato promosso dal Cecam, e nell'occasione Giovanni Giannone, moderatore della serata e membro del sodalizio, ha evidenziato come l'autore, in costante fermento, ha saputo ricostruire le tormentate vicende che videro come protagonisti i braccianti impegnati nell'occupazione delle terre dall'antichità fino alla riforma agraria degli anni '50. Hanno dato il loro contributo all'autore Raffaele Pinto, Tonino Rondinelli e Giuseppe Coniglio. Nel corso della serata è emerso come la nostra terra, in particolare, in questi ultimi decenni sia stata solo oggetto di conquiste finalizzate esclusivamente a lucrosità economiche (basti pernsare alle continue perforazioni di ricerca petrolifera, di gas e, non ultima, la poco edificante collocazione cui la nostra terra, chissà in base a quale fantomatico accordo, er destinata: contenitore di “rifiuti” di ogni genere) e non ad un'occasione di sviluppo ad ampio respiro; vista la naturale posizione geografica cui essa è situata. Si poteva pensare, per esempio, allo sviluppo agroalimentare facendo convergere nell'area metapontina le industrie di trasformazione o, con più convinzione, si poteva pensare al turismo, ecc… Con molta chiarezza, inoltre, è stata sottolineata la centralità che la terra deve avere negli anni a venire la necessità di ricordare ai posteri il sangue che per essa molti uomini hanno versato. Infine l'autore, rispondendo alle sollecitudini del pubblico, ha affermato che la terra se viene trattata con cura ci rende felici e ci fa vivere con gioia e in armonia con gli altri.


Venerdì 12 dicembre 2008

FINANZIARIA E IL CETO MEDIO di GAETANO FIERRO* DOPO la riunione congiunta delle cinque Commissioni consiliari regionali, convocatesi per l'esame della Finanziaria 2009, ci pare utile annotare alcuni aspetti di carattere sociologico che più si prestano ad una prima valutazione della proposta avanzata dalla giunta De Filippo. Partendo dal presupposto che la politica degli interventi a pioggia, seppure da considerare in un momento economico di grande difficoltà, non aiuta a superare il momento difficile di diverse forze sociali, riteniamo che la Finanziaria 2009 debba fare delle scelte di campo ben precise ed incoraggiare maggiormente quei gruppi sociali che sono in una crisi profonda di identità. Con la finanziaria 2009 il nuovo concetto di sviluppo della Basilicata deve rimettere al centro i sistemi amministrativi, scolastici, formativi, universitari e della ricerca, deve puntare decisamente a far crescere il capitale intellettuale, deve alimentare l'accumulo delle conoscenze che sono necessarie sia per lo sviluppo e l'innovazione dei sistemi produttivi locali, sia per la cooperazione allo sviluppo ed il trasferimento di know how verso i paesi del bacino del Mediterraneo. Una nuova missione per la Basilicata, un nuovo destino per la Basilicata, una nuova visione di crescita e di benessere nell'equità, sono obiettivi che abbisognano di un ripensamento sociale e politico di grande visione. La nuova Basilicata possibile ha bisogno di ricomporre la dialettica discontinua e talora lacerata tra Stato e società, tra spirito pubblico e particolarismi, ed a ciò sicuramente contribuirà la ricchezza del filone culturale dei moderati di Centro, popolare e cattolico, particolarmente sensibile per la sua storia politica e ideologica. *consigliere regionale della Federazione dei Popolari di Centro

PERCHE’ RESTIAMO IN REGIONE? CONFESSO di non aver capito bene che cosa ha causato la crisi politica regionale. Non ho seguito ogni passaggio e forse non ho capito quanto grave sia la situazione. Comunque non è questo il punto. La questione è che io sono una lavoratrice. Ogni mattina mi alzo e per tutto il giorno corro a destra e sinistra per tenere in piedi la mia piccola attività. Ogni giorno trovo un ostacolo, ogni giorno c’è un problema da risolvere e talvolta penso di voler andar via da questa regione che non mi offre il minimo e indispensabile per lavorare in serenità. Poi un giorno leggo che in consiglio regionale si è consumata una crisi e che i vari politici si scagliano l’uno contro l’altro per non si sa bene quale motivo. E io, da semplice cittadina, penso a quanto loro sono fortunati. Possono perdere tempo a insultarsi reciprocamente senza aver paura di non guadagnare lo stipendio. Ma perché restiamo qui? Maria L.

NESSUNA GUERRA TRA PROCURE

LA VALANGA, GLI ARGINI E LO SCIOPERO GENERALE

di MAURIZIO BOLOGNETTI NO, signor Ministro! Il decreto di perquisizione e sequestro disposto dalla Procura della Repubblica di Salerno non è stato fatto ad uso e consumo degli organi di informazione, non è uno dei pizzini a cui siete abituati voi, membri di un ceto partitocratico corrotto e corruttore. Quel decreto, con le sue 1500 pagine (non 1700), è stato un atto necessario, frutto di un'inchiesta che si occupa di reati gravissimi, quale la corruzione in atti giudiziari. Un'inchiesta attraverso la quale la Procura della Repubblica di Salerno sta cercando di capire perché certe inchieste sembrano essersi insabbiate. Inchieste, gioverà sottolinearlo, che si occupavano dell'utilizzo del fiume di denaro pubblico piovuto nel meridione d'Italia e che, a parere di molti, compreso il Presidente della Repubblica, non è servito a determinare l'auspicato sviluppo economico del Mezzogiorno. Inchieste che coinvolgevano magistrati, politici, sedicenti imprenditori; inchieste che ipotizzavano l'esistenza di poteri occulti e che lasciavano intravedere quali sono i nuovi canali per il finanziamento illecito di partiti e gruppi di potere all'interno dei partiti. Forse sono addirittura poche 1500 pagine per motivare un decreto che si occupa di siffatti reati. No, signori del CSM! E' una vergogna continuare ad accreditare la tesi della “Guerra tra procure”; è inaccettabile che abbiate deciso di avviare le procedure di trasferimento per Apicella, Nuzzi e Verasani. Signor Ministro di Grazia e Giustizia, il correntismo dell'ANM, che c'è, si sposa con le vostre pratiche lottizzatorie: accordi tra caste, a cui sono però estranei molti magistrati, che vorrebbero semplicemente fare il loro dovere. E' sintomatico che l'ultimo congresso dell'ANM sia andato praticamente deserto, e sarebbe interessante leggere quello che alcuni magistrati scrivono sul sito togheblogspot. Tra la magistratura associata e i governi che si succedono in questo Paese è da tempo scoppiata la pace. Una pace che porta in dote alle caste, che convenientemente si accordano per perpetuare i loro privilegi, la testa dei magistrati non allineati, di quei magistrati a cui piacerebbe semplicemente onorare la loro professione. La “Pax mastelliana”, praticata da governi di centrosinistra e di centrodestra, è emblematica di questo stato di cose. Emblematiche sono alcune decisioni prese di recente dal lottizzatissimo CSM. Tra Governo e magistratura associata è da tempo scoppiata la pace: una pace siglata dall'apertura delle porte del Ministero di via Arenula a tutte le correnti dell'ANM. Pratiche lottizzatorie e correntizie, quelle dell'ANM, del tutto simili a quelle messe in atto dalle oligarchie partitocratiche. Come mai, Signor Ministro, ai vertici degli uffici giudiziari finiscono uomini come Dolcino Favi? E come mai tanta celerità da parte del CSM su certe vicende e la totale inerzia (vedi reiterate richieste d'intervento su alcune si-

tuazioni di palese incompatibilità ambientale, che riguardano alcuni magistrati lucani) su altre? Anziché farsi beffe del provvedimento dei PM salernitani, sarebbe opportuno leggerlo quel documento. Il provvedimento non è stato prodotto per la stampa, come maliziosamente viene insinuato, ma c'è una stampa che ha ritenuto opportuno divulgarne integralmente il contenuto. Visto il contesto e le situazioni descritte in quel documento, ritengo sia stata opera meritoria. Ripeto: non c'è nessuna “guerra tra Procure”, ma solo una Procura, quella salernitana, a cui la legge assegna il compito di indagare sui magistrati di Catanzaro, che, nonostante le reiterate e “pacifiche” richieste, hanno inteso fare orecchie da mercante per mesi, intralciando con pratiche ostruzionistiche (loro, magistrati in servizio presso una procura che ad alcuni appare come un porto delle nebbie) il lavoro dei loro colleghi salernitani. Non c'è nessun atto abnorme, ma solo un documento necessario a motivare una decisione, immagino difficile, ma resasi indispensabile. Personalmente ho aderito all'iniziativa promossa dal settimanale Il Resto, divulgando sul mio blog il decreto di perquisizione e sequestro disposto dalla Procura di Salerno ed altri interessanti documenti inerenti l'inchiesta “Toghe lucane”. Credo che questa decisione sia servita anche ad evitare che certe carte venissero usate per ricatti incrociati o per inviare pizzini. Pubblicazione integrale, nella quale non c'è nessuna violazione di segreto, visto che gli atti pubblicati erano già stati consegnati ai diretti interessati e ai loro legali. Noi riteniamo sia bene che la gente venga messa nella condizione di conoscere. Non suoni bestemmia, ma pensiamo di aver attuato, anche in questo caso, il motto “conoscere per deliberare”. Di fronte al tentativo di buttarla in caciara, di distogliere l'attenzione dall'arrosto per portarla sul fumo, la pubblicazione dei sopra citati atti è stata atto dovuto e doveroso. Troppe volte abbiamo assistito, in questi mesi, al tentativo di tirare le inchieste a destra o a sinistra; laddove, a noi pare, che le inchieste in oggetto coinvolgano un intero sistema di potere, senza distinzioni di colore e in tutte le sue articolazioni. Chi, come me, vive in un piccolo paesino del Mezzogiorno d'Italia conosce fin troppo bene i contesti tratteggiati in certe inchieste, che temo, ahimè, mostrino solo la punta dell'iceberg. Per quanto riguarda il pregresso, ribadiamo la nostra convinzione che ci sia stata un' opera di insabbiamento e di depistaggio, ben rappresentata dalla decisione di procedere al trasferimento di sede e di funzione del dr. Luigi De Magistris. Osiamo sperare che non avvenga altrettanto per i PM salernitani. Noi vogliamo che si indaghi per capire se quanto descritto dal dr. De Magi-

15

di VITO BUBBICO dalla prima a un indecoroso dileggio posto in essere da sindacalisti delle altre confederazioni con argomentazioni (anche in ambito regionale) che dovrebbero far vergognare chi fa quel mestiere, forse dimenticando troppo in fretta che la piattaforma alla base della giornata di sciopero è sostanzialmente la stessa che unitariamente qualche mese prima hanno condiviso con la stessa CGIL. Vi sono state, poi, delle prese di posizioni politiche anche da parte di esponenti del PD, vedi Franceschini, il quale è giunto a dichiarare che lui non parteciperà allo sciopero. E chi se ne frega, verrebbe da dire, con tutto il rispetto. E viene da chiedersi quale logica e utilità politica abbia questo collocarsi “contro” una giornata di mobilitazione popolare che sostanzialmente sostiene le stesse proposte che fa il partito di Franceschini. E poi ci si chiede perché la gente è disorientata e, per dirla con Totò, perchè “si butta a destra”. Ma, insomma, ci si rende conto che se non ci fosse la mobilitazione della CGIL, che ha preparato questa giornata di mobilitazione non nelle stanze delle segreterie ma con oltre quarantamila assemblee sui posti di lavoro e persino nei comuni più piccoli (come nella nostra regione), non ci sarebbe modo dare voce a quella parte del Paese che vede crescere le sue difficoltà e non ottiene risposte adeguate? Qualcuno davvero si illude che bastino le dichiarazioni sui giornali o le comparsate dei vari leader politici nei talk show televisivi per rassicurare e stare vicino a chi non si rassegna ad essere l'agnello sacrificale di questa crisi che si presenta con connotati di straordinaria virulenza? E allora ecco qui una delle prime valenze di questa giornata di protesta a cui chi parteciperà scioperando lo farà “pagando” con una giornata in meno dalla propria busta paga. Si chieda Franceschini & C. : sono tutti pazzi autolesionisti oppure trattasi di gente convinta che se non si muove e fa sentire la propria voce non potrà che andargli peggio, ma molto peggio? Ci vorrebbe, quindi, un poco più di rispetto per queste persone in cane ed ossa da parte di quei sindacalisti “contro” che hanno fatto la scelta di adagiarsi sul materasso di discutibili accordi separati e di quei politici dell'opposizione con l'attitudine a stare attenti a non indispettire questi ultimi, piuttosto che guardare alla sostanza dei problemi della gente. Sono legittime tutte le posizioni, per carità. Ma è già sufficiente Silvio Berlusconi e i suoi sodali a sparare contro la CGIL e tutti coloro che in questo Paese non si accontentano delle briciole, pretendono rispetto (da quel fannullone di Brunetta, per esempio) e misure strutturali, non “una tantum”, per affrontare il grande inverno che si preannuncio lungo e carico di sofferenze. “Non capisco a cosa serva” questo sciopero ha detto Emma Marcegaglia, il capo degli industriali. Per intanto, con le sue bandiere listate a lutto, queste piazze servono a ricordare a lei, ai suoi associati e al governo suo amico che dovrebbero vergognarsi di tramare per modificare in senso peggiorativo le norme sul testo unico della sicurezza sui posti di lavoro. Un lavorio che questo governo porta avanti con la manina amica del ministro “socialista” (pensate un po'!) Sacconi, incurante del sangue che viene versato ogni giorno nei cantieri, nelle fabbriche ed in ogni luogo in cui si suda per sbarcare il lunario. Ebbene signora, in questa giornata chi sciopera chiede che la si smetta di smantellare le norme varate solo qualche mese fa (dal governo Prodi) e si pensi, invece, ad applicarle: intensificando i controlli, facendo formazione e tutto ciò che serve per ridurre i caduti di questa guerra mai dichiarata e che anche quest'anno ha rovinato già circa mille famiglie che non hanno più visto il rientro a casa di un proprio congiunto che la mattina era semplice-

stris abbia fondamento: “Una rete di soggetti che all'interno delle Istituzioni erano in grado di influire ad ogni livello, con collusioni di non secondaria rilevanza proprio all'interno della magistratura…”. Osservando la realtà meridionale dal mio piccolo osservatorio privilegiato, credo che il PM partenopeo abbia centrato l'obiettivo, ma dirlo può farti passare come minimo per giustizialista, o non so cosa. Da qualsiasi angolazione la si voglia vedere, che si parli di caste, partitocrazia, Caso Italia, o di tutto

mente uscito per andare a lavorare. Se la signora Marcegaglia si sforzasse un po' potrebbe persino accorgersi che tra le richieste di questa mobilitazione vi sono anche misure a sostegno delle imprese, per gli investimenti, persino quelle che puntano ad allargare gli ammortizzatori sociali per le innumerevoli figure di lavoratori precari che rischiano all'improvviso di rimanere nella disperazione più assoluta. Ma il cuore della giornata di sciopero della CGIL pensiamo stia, oltre che nelle sue proposte concrete e concentrate in sei punti già sviscerati in questi giorni, nel segnalare con forza la completa inadeguatezza delle misure e dell'atteggiamento del governo rispetto “alla valanga che si sta abbattendo” sulla nostra economia e sulle nostre vite. Un governo che sembra incapace di costruire argini adeguati alla piena che sta per arrivare. Un governo che è limitato, sino ad ora, ad interventi marginali (certo sempre e comunque utili), non strutturali e di lungo periodo come, invece, sarà la crisi, a detta di tutti. Non è di pannicelli caldi e di tagli per ridurre i danni che inevitabilmente ci saranno. Per spendere e spandere come ci invita a fare, senza un minimo di pudore, il plurimiliardario che è a capo del governo italico ci vogliono nelle tasche degli italiani gli “sghei”, come dicono lì su in padania. Quindi più soldi nelle buste paga, più soldi ai pensionati, più controllo sulle banche che nonostante le riduzioni dei tassi non abbassano le rate dei mutui (proprio come capita con il prezzo della benzina alla pompa rispetto alla drastica riduzione del prezzo del greggio), più protezione alle fasce deboli, più investimenti immediatamente cantierabili e magari a quell'industria dell'energia rinnovabile (che coniuga risparmio, lavoro e salute) tanto invisa a questo governo. Ecco, tutto questo (al netto dei contratti non rinnovati o rinnovati con miserie) basta ed avanza a giustificare lo sciopero generale di oggi. Altrimenti, sembra che tutti in questo bel paese sono d'accordo e sono contenti di come questa crisi viene affrontata. Ma così non è ed è quindi opportuno e utile che questa voce si possa far sentire chiara e forte. Perché sappiamo tutti che “adda passà la nuttata” per dirla con De Filippo (Peppino, non Vito), ovvero che la crisi sarà lunga ma finirà. Ma il tema è come e con quale scenario ci ritroveremo a fare i conti dopo per provare a ripartire: con un paese che ha sofferto ma è ancora in piedi o con un quasi cadavere da rianimare?

ciò che mina dalle fondamenta la democrazia del nostro Paese, credo che l'unica colpa di certi magistrati sia stata quella di voler svolgere fino in fondo il loro lavoro inquirente, senza fermarsi davanti ai portoni di alcuni santuari o davanti a persone che da sempre si ritengono intoccabili. Tutta questa vicenda, non so perché, mi fa venire in mente una canzone del siciliano Franco Battiato intitolata “Povera Patria”. “Povera Patria! Schiacciata dagli abusi del potere, di gente infame, che

non sa cos'è il pudore, si credono potenti e gli va bene quello che fanno; e tutto gli appartiene”(F. Battiato). Signor Ministro, questa volta non serviranno i maggiordomi di regime. La verità prima o poi verrà a galla, mostrandoci il volto di un potere che sta devastando questo Paese, negando legalità, giustizia e democrazia. Se proprio vuole leggere il decreto, lo scarichi dal sito del settimanale Il Resto o dal nostro Blog, e ne fornisca una copia anche al Quirinale.


16

Venerdì 12 dicembre 2008

24 ore in Basilicata

Matera La presentazione del volume sul trentennale è occasione per discutere di crisi economica

La Basilicata vista da Legacoop Opere pubbliche in primo piano per contrastare l’emergenza MATERA - In occasione del trentennale di Legacoop Basilicata è stato presentato ieri mattina presso l'Hotel Del Campo di Matera il volume “Un percorso lungo trent'anni. L'evoluzione sociale, economica ed imprenditoriale di Legacoop in Basilicata”. L'iniziativa è rientrata nell'ambito dell'assemblea annuale di Legacoop Basilicata, durante la quale è stato tracciato un bilancio dell'anno 2008 e si è discusso sulle prospettive e gli strumenti da mettere in atto per affrontare questo periodo di particolare difficoltà economica. Ad introdurre i lavori è stato il presidente di Legacoop Basilicata Donato Scavone che ha fatto il punto di un lungo percorso. «Quest'ultimo anno - ha detto Scavone - è stato importante e molte iniziative esterne sono state realizzate; abbiamo approfondito il ruolo della cooperazione e abbiamo sostenuto anche un progetto di solidarietà. Ora abbiamo il dovere di fare il punto della situazione; abbiamo l'obbligo di far crescere le nostre imprese e la necessità di aggredire gli spazi di mercato». La Legacoop consta di 121 cooperative, 10.000 soci, 2.000 occupati stabili e ha un capitale di 9.000.000 di euro; rispetto al-

l'anno precedente c'è stato un lieve aumento delle cooperative. «E' necessario - ha proseguito Scavone fronteggiare la crisi che ha investito il Paese, dove si perderanno tantissimi posti di lavoro, in particolare in Basilicata. Dobbiamo metterci nelle condizioni di confrontarci con i soci, di mettere a punto gli strumenti utili alle nostre cooperative; ma abbiamo soprattutto il dovere morale di pensare alle future generazioni». «Un piano casa, sostenuto da un fondo pubblico, da realizzare nelle province di Matera e Potenza per favorire la ripresa dell’economia lucana e soddisfare la domanda di abitazioni a buon mercato che viene dalle diverse fasce sociali» è quello che ha chiesto ancora Donato Scavone sottolineando poi «La situazione di difficoltà dell’economia lucana e nazionale richiede che si attivino misure, anche keynesiane, nel settore delle opere pubbliche. Il Piano casa in Basilicata, sostenuto da un fondo pubblico, è tra questi. Ma occorre anche attivare risorse e progetti con i fondi Fers, Por, il bando per l’imprenditoria e i provvedimenti per l'energia. Auspico che sia il Governo centrale sia la Regione Basilicata, non appena

D’Antoni accusa il Governo di antimeridionalismo

Lo Svimez analizza le previsioni del Pil 2009 In Lucania i dati peggiori POTENZA – La crisi economica in atto peserà soprattutto sul Mezzogiorno, deprimendo la crescita sia nel corso di quest’anno che nel corso del 2009 e la Basilicata potrebbe essere una delle regioni più penalizzate. È quanto emerge dal rapporto Svimez sulle «Previsioni delle regioni italiane per il 2008 e il 2009». Per il 2008 lo Svimez prevede una contrazione del Pil nella regione pari allo 0,9 per cento, il dato peggiore dopo quello delle Marche, che segna un -1 per cento. Leggermente più contenuto, ma comunque alto il calo per il 2009, previsto nell’ordine dello 0,7 per cento. Un risultato sui cui incide soprattutto l’andamento dell’industria dell’auto, dal momento che lo stabilimento Fiat di Melfi rappresenta il principale polo industriale lucano. «Le denunce della Svimez confermano tutte le nostre tesi e gettano una luce impietosa sull'impostazione miope e antimeridionalista del governo Berlusconi. Lo scippo che questo esecutivo sta perpetrando nei confronti del Mezzogiorno ora è davvero sotto gli occhi di tutti», afferma Sergio D'Antoni, responsabile Mezzogiorno del Partito democratico alla luce dei dati Svimez. «Non c'è nulla che vada nella politica economica di questo esecutivo - aggiunge -, che penalizza il Sud condannando in questo modo lo sviluppo di tutto il Paese. Dall'abolizione dell'Ici sulle case di lusso, al taglio

del Fas, fino al rovinoso smantellamento del credito d'imposta per gli imprenditori meridionali, la squadra che fregia i suoi atti con il nome di Robin Hood ha sistematicamente sottratto ai poveri per dare ai ricchi, spostando finora quasi 17 miliardi di euro dalle aree deboli alle aree forti. Nel quadro di una crisi destinata a colpire tutto il Paese, ma in particolare proprio le aree deboli, s'impone un'immediata inversione di rotta». «Il Cavaliere - conclude D'Antoni - riconosca le gravi colpe della sua politica unilateralista e abbia il coraggio di aprire una nuova stagione che metta al centro il dialogo con il Parlamento e il confronto con le parti sociali».

Il presidente Scavone (in piedi) al convegno di ieri a Matera (Videouno)

avrà superato la fase della crisi politica, attivino ogni opportunità per sostenere l’economia lucana che deve fronteggiare una situazione simile a quella del 1929». E' seguito il saluto del sindaco Emilio Nicola Buccico che ha evidenziato come la crisi economica abbia inciso sull'apparato produttivo ed economico della città di Matera, soprattutto con il declino del settore manifatturiero. Ci so-

no, però, secondo il primo cittadino, segnali positivi, quali l'individuazione a Matera della zona franca, le aree con destinazione pubblica, che devono rimanere tali, e la valorizzazione dei Parchi, che si stanno ristrutturando con l'aiuto di esperti, che devono essere in grado di gestirli affinché possano diventare delle importanti attività economiche. Ad illustrare le fasi salienti del libro “Un

percorso lungo trent'anni. L'evoluzione sociale economica ed imprenditoriale di Legacoop in Basilicata” è stato l'autore, Alfonso Pascale, che ha evidenziato come sia importante conoscere i passaggi storici fondamentali della cooperazione nei diversi paesi e nelle singole realtà regionali perché aumenta la consapevolezza dei cittadini riguardo ai compiti odierni delle classi dirigenti. «Sono convinto - ha spiegato Pascale - che sia importante interrogare i testimoni di un contesto comunitario se si vuole indagare seriamente sul passato e guardare con fiducia al futuro. Ripercorrere la storia di questo trentennio è utile per comprendere le ragioni di un protagonismo che non nasce dal nulla, ma dalla passione, dai sacrifici e dall'intelligenza di decine di donne e di uomini, nonché da un retroterra politico e culturale di primaria grandezza». Presenti il senatore Romualdo Coviello, presidente Cra, il senatore Angelo Ziccardi, Vanda Giuliano, dirigente nazionale Legacoop, e il professor Mario Salani, responsabile ufficio progetti intersettoriali Legacoop. Mariangela Lisanti

Social card Dalla Cisl regionale parte una campagna di assistenza

Falotico attacca i criteri di selezione «Rischiano di ridurre troppo i beneficiari» POTENZA - La Cisl Basilicata, con le sue strutture di patronato e assistenza fiscale Inas e Caf, scende in campo per assistere i cittadini interessati alla social card. Nei giorni scorsi si è tenuto a Potenza un seminario di studio sul tema indirizzato agli operatori della rete Cisl. Gli sportelli provinciali e territoriali della Cisl sono già operativi per fornire tutte le indicazioni necessarie per ottenere la social card e assistere le persone che ne hanno diritto nella compilazione delle relative domande, che vanno poi presentate alle Poste. Due le raccomandazioni: evitare il fai-da-te, facendosi assistere da un patronato o da un centro di assi-

Il segretario della Cisl Nino Falotico

stenza fiscale, e presentare la domanda entro il 31 dicembre per ottenere anche i 120 euro riferiti ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2008. La social card, ricorda la Cisl, è rivolta agli anziani di età superiore o uguale ai 65 anni e ai bambini di età inferiore ai 3 anni. Si tratta di una normale

carta acquisti, utilizzabile per la spesa alimentare e per ottenere lo sconto sulle bollette della luce e del gas. La carta sarà ricaricata ogni due mesi di 80 euro per un importo totale annuo di 480 euro. Solo per le domande presentate entro il 31 dicembre i possessori della carta potranno bene-

ficiare dei 120 euro riferiti all'ultimo trimestre 2008. «La misura prevede una griglia di requisiti assai selettiva - spiega Nino Falotico - e questo rischia di ridurre veramente al lumicino la platea dei beneficiari e di conseguenza gli effetti attesi sui consumi. Se facciamo un raffronto con lo sconto regionale sulla bolletta del gas, viene fuori che solo il 70 per cento degli over 65 lucani potrà fare richiesta della social card. In una fase di grave recessione economica - prosegue Falotico - sarebbe stato opportuno allentare le maglie dei requisiti per consentire al maggior numero possibile di famiglie a basso reddito di beneficiare del contributo governativo».

Mollica (Fpc) presenta un emendamento per anticipare i saldi di 5 giorni

Shopping per rilanciare i consumi POTENZA - Con un emendamento presentato alla legge finanziaria della Regione Basilicata, che a breve verrà discussa prima nelle Commissioni e successivamente in Consiglio regionale, il consigliere Francesco Mollica della Federazione dei Popolari di Centro chiede che vengano modificati i termini per l’apertura della stagione dei saldi. «E’ importante – afferma Mollica – che in questo difficile momento economico, la Regione Basilicata faccia quanto possibile per aumentare le opportunità di incontro fra domanda e offerta di beni non alimen-

tari. In quest’ottica – prosegue Mollica – anticipare di soli 5 giorni l’apertura delle vendite a saldo, potrebbe facilitare le attività commerciali che, in ottemperanza alla legge comunitaria e nazionale, non possono effettuare vendite promozionali nel mese di dicembre e nei periodi immediatamente antecedenti quelli dei saldi e che, secondo la legge regionale, possono iniziare soltanto dal 7 gennaio e dal 7 luglio il periodo dei saldi di fine stagione. Pertanto, al fine di facilitare ed incrementare la possibilità dei commercianti di vendere e degli acqui-

renti di comperare ad un prezzo più conveniente si potrebbe, così come fatto dalle regioni limitrofe, modificare la data di apertura saldi». «La Regione Basilicata – conclude il consigliere della Federazione dei Popolari di Centro – andrebbe così incontro alle legittime richieste dei commercianti, fra le quali quelle manifestate pubblicamente dal presidente dell’Associazione Commercianti del Centro Storico del capoluogo, Salvatore Groia, e alle esigenze dei compratori presi dalla grave situazione economica ad effettuare acquisti più convenienti».


24 Ore in Basilicata

Venerdì 12 dicembre 2008

17

A Potenza un convegno che ha fatto discutere e riflettere LA tutela dei bambini, del loro benessere psichico e fisico, della loro serenità, un tema che coinvolge tutti perché nessuno è esente dal dovere di salvaguardare i minori. Nessuno può chiamarsi fuori da questa responsabilità, si tratti di avvocati, magistrati, psicologi, assistenti sociali, giornalisti, madri, padri o aspiranti tali, ognuno è coinvolto, a vario titolo. Una premessa che è ormai un tacito e doveroso accordo sociale. Non altrettanto tacito è il modo o i modi in cui tale dovere di tutela viene declinato o interpretato. E' su questo punto che si aprono contrasti forti, bracci di ferro all'interno delle categorie professionali e all'esterno tra chi è “tecnico dell'infanzia” a vario titolo e chi di professione invece fa il genitore. Una frattura che è venuta fuori lo scorso pomeriggio nel corso del convegno dedicato proprio alla “Tutela del benessere psicofisico e della serenità dei fanciulli” organizzato da

L’infanzia tra tutela e contrasto tre associazioni: l'Associazione per i diritti del fanciullo, Crescere Insieme e Insieme nella Solidarietà onlus. Un convegno, patrocinato dalla Presidenza del consiglio della Regione Basilicata che si è svolto, non a caso, nel Dipartimento Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale. L’ appuntamento dedicato all’esplorazione di argomenti quali l’affido condiviso, la mediazione familiare, i figli ostaggio della conflittualità coniugale, l’ascolto protetto e il discernimento tra inganno e verità a tutela del minore è stato un’interessante momento di confronto e di scontro. La platea è rimasta seduta in sala per quattro ore e mezza, attenta e partecipe fino al dibattito finale. Gli argomenti trattati sono stati forti, attuali e suscettibili di grande partecipazione emotiva. Così è quando si parla di bambini e soprattutto quando quei bambini sono figli, an-

cora di più quando quei figli sono “vittime” delle cosiddette separazioni difficili. Al tavolo dei relatori, oltre al presidente del Consiglio regionale Prospero De Franchi; Luciano Guaglione, giudice del tribunale di Trani; Katia Di Cagno, vicepresidente della Camera minorile di Bari; Marino Maglietta, presidente nazionale dell’Associazione Crescere insieme e padre della legge sull’affido condiviso; Luca Muglia, vicepresidente dell’Unione nazionale Camere minorili; Valeria Gherardini, docente del master di mediazione all’Università di Padova; Antonietta Curci, del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bari e Gennaro Imperatore, Garante per l’infanzia della Regione Campania nonché sociologo, criminologo e psicoterapeuta. Nessun lucano, nessun relatore della Basilicata al tavolo e pochissime istituzioni in pla-

tea: i consiglieri Fierro e Lapenna, il generale Gaetano Barberi, comandante per la Basilicata della Guardia di Finanza e la consigliera di Parità Fanelli. Perché? La domanda ha aleggiato sull’intero convegno ed è stata posta anche dalla presidente della Camera Minorile di Basilicata, Nicoletta Fanelli. Perché nessun relatore lucano è stato invitato a parlare? Evidentemente un problema esiste ed è venuto fuori quando si è acceso il dibattito sulle modalità secondo le quali vengono trattate le cause di famiglia, quelle cause in cui sono coinvolti appunto minori e genitori in particolare in situazioni di separazioni conflittuali. Forti le accuse che sono state lanciate al sistema giustizia dal presidente dell’Associazione per i diritti del fanciullo, Giuseppe Iuele, altrettanto forte la reazione del vice presidente dell’Unione Nazionali delle Camere Minorili, Luca Muglia,

che ha rinunciato a leggere l’intervento che aveva preparato per l’occasione (La tutela penale del minore vittima di reato: normativa attuale e prospettive di riforma), disponibile comunque negli atti del convegno, e ha preferito dissociarsi dalle accuse mettendo in evidenza come anche gli operatori della giustizia siano controllati e soggetti a giudizio. E in effetti tra gli stessi relatori c’è stato chi ha sottolineato la necessità di una presa di responsabilità all’interno delle categorie, dagli psicologi, agli avvocati ai magistrati, una presa di responsabilità che passa per la formazione, l’aggiornamento e la specializzazione. Un atto di coscienza dovuto quando si tratta una “materia” come quella dei minori che non può certo essere assimilata, per la delicatezza della questione, ad altri tipi di procedimento. «Quando non basta seguire le regole perché le regole non vanno bene - ha sottolineato Marino Maglietta - allora le regole si cambiano». Manuela Boggia

Riunione del gruppo di lavoro tecnico. Niente accordo di programma, nuovo incontro il 29 gennaio

Salotti, sì a proposte urgenti Ministero apre a consolidamento debiti di imprese CONSOLIDAMENTO debiti di imprese, progetti di internazionalizzazione e formazione continua. Sono queste alcune delle materie sulle quali ieri pomeriggio a Roma i dirigenti del Ministero per lo Sviluppo Economico hanno manifestato delle aperture rispetto ai problemi del mobile imbottito. Segnali positivi arrivati nel corso del gruppo di lavoro tecnico che deve portare a definire la bozza per l’accordo di programma di settore. Un traguardo che al momento non pare vicinissimo e di cui si tornerà a parlare nel prossimo incontro del 29 gennaio. Ieri intanto i segretari nazionale di Filca, Fillea e Feneal Acciai, Rossi e Pascucci, i dirigenti della Regione Basilicata e quelli del Ministero oltre ai rappresentanti di Confindustria e Confapi hanno definito una serie di linee di indirizzo entro le quali muoversi ma soprattutto la possibilità di interventi urgenti che attraverso strumenti già al vaglio possano in qualche modo ricomprendere anche le industrie del mobile imbottito. Priorità che imprenditori e sindacati hanno sottolineato e che il Governo attraverso i suoi funzionari sembra aver recepito tanto che nei prossimi giorni arriveranno proposte concrete per mettere in campo questi interventi che costituirebbero ossigeno puro per le imprese del settore. Non l’agognato accordo di programma di settore che pure ci si aspettava, ma nemmeno un nuovo incontro interlocutorio. Proposte concrete sul campo che il Ministero per lo Sviluppo Economico ha mostrato di voler e poter recepire insieme alle Regioni, aspettando proposte analitiche concrete sugli interventi da fare. Aperture sono arrivate anche circa l’ampliamento degli ammortizzatori sociali e quindi il ricorso a cassa integrazione e mobilità ma per questo bisognerà discutere poi con il Ministero del Lavoro che si occupa di questi interventi. Piero Quarto p.quarto@luedi.it

Il lavoro nelle aziende del mobile imbottito è fermo, ora si aspettano interventi dal Governo

Nicoletti, piano concordato preventivo mercoledì sottoposto ai fornitori I liquidatori della Nicoletti Angelo Calculli e Margherita Epifania stanno impiegando ogni energia nel tentativo di parziale “salvataggio” della Nicoletti Spa. «Il tentativo è quello di verificare come poter attuare una par condicio che, nell'ambito della gestione di una grave e profonda crisi finanziaria e di liquidità, possa, con la massima trasparenza e con la massima lealtà, confrontarsi con tutti coloro che non vogliono arrendersi alla fine di una azienda leader di settore che aveva suscitato grandi speranze nel territorio» scrive Angelo Calculli. «La valutazione finale di un piano di concordato preventivo sarà l'immediato e cruciale passaggio da una vicenda economica e produttiva, oggi ai limiti dell'esasperazione, al cambio di direzione verso una piano di riemersione dalla crisi. In questo senso, con la maggior parte dei fornitori i liquidatori hanno avviato un dialogo preannunciando che mercoledì prossimo alle ore 17.30, presso la sala riunioni della Edilcassa sarà chiamato a raccolta tutto il ceto dei creditori della Nicoletti Spa per illustrare i margini e le possibilità concrete di presentazione del piano stesso». «L'impegno profuso fino ad oggi è stato già ben accolto dai lavoratori e speriamo trovi benevolenza anche nel ceto dei creditori bancari» aggiunge ancora Calculli. «Vani ed inutili sono risultati gli appelli, lanciati ai fornitori nei giorni scorsi dai nuovi liquidatori della Nicoletti Spa, volti a spiegare la difficoltà del lavoro che si sta svolgendo in questi giorni nell'interesse di tutti, lavoratori e creditori-fornitori in principal modo.

In particolare, si è chiesto un breve periodo di (ulteriore) pazienza utile a consentire la predisposizione di un piano di concordato preventivo sostenibile ed omologabile da parte del Tribunale, al fine di tentare di evitare che una delle più significative iniziative imprenditoriali degli ultimi anni in Basilicata abbia unico sbocco in un deprimente fallimento. In questa prospettiva è stato impresso un nuovo corso alle attività: una chiusura al mondo dei creditori e lavoratori coinvolti che ha generato sfiducia e sospetto, sentimenti deleteri in un delicato momento come quello in corso. La liquidazione della Nicoletti Spa non può essere paragonata alla liquidazione di una piccola e media azienda ed il piano di concordato non può non tenere conto di molteplici e complessi aspetti di carattere societario che vedono coesistere rapporti intersecanti tipici di società strutturate nella più classica forma del gruppo societario. D'altronde non si può trascurare che si tratta della più grande realtà industriale della provincia di Matera, di un colosso che negli anni di pieno regime ha raggiunto fatturati oggi inimmaginabili ed ha costituito il fiore all'occhiello della nostra città nel mondo. Non va nemmeno disatteso che gran parte dell'indotto è stato generato dalla Nicoletti Spa. Una azienda che, tuttavia, pur essendo fondata da un Materano che è partito dal nulla, per cause prevalentemente esterne e contingenti, ha subito l'urto di una crisi repentina, proprio mentre aveva organizzato e finanziato un generoso progetto di sviluppo che avrebbe giovato all'intera Città».

Infrastrutture Tisci interroga Loguercio POTENZA - Il presidente del gruppo regionale di Alleanza nazionale, Antonio Tisci, ha presentato un’interrogazione con la quale ha chiesto all’assessore alle Infrastrutture e Viabilità «se non ritenga opportuno inserire nel Piano infrastrutturale un intervento finalizzato alla messa in sicurezza della strada provinciale 83 e alla diramazione della Sp 94, al fine di consentire ai cittadini residenti nella zona di entrare correttamente nelle proprie abitazioni senza essere costretti a percorrere numerosi chilometri». Il consigliere, in premessa, ha sottolineato che «l’amministrazione provinciale di Potenza, provvedendo a rifare la segnaletica sulle strade summenzionate, ha, di fatto, non consentito la svolta a sinistra in corrispondenza degli accessi alle strade comunali, nonché vietato numerosi accessi ad aziende private, obbligando gli utenti della strada, ed in special modo le numerose aziende ivi operanti, a percorrere per diversi chilometri detta strada onde poter effettuare l’immissione nelle rispettive proprietà».

Acqua spa Di Bello è il nuovo direttore POTENZA - E’ Giovanni Di Bello, 46 anni, laureato in Ingegneria idraulica presso l’Università di Napoli, il nuovo direttore Generale di “Acqua Spa”. «Di Bello – informa una nota di Acqua spa – ha alle spalle un curriculum di tutto rispetto. Ha ricoperto, infatti, per lungo tempo il ruolo di direttore industriale di una importante azienda e successivamente di dirigente presso l’Ospedale San Carlo di Potenza, presso l’Ufficio Difesa del suolo della Regione e presso l’Autorità di Bacino di Basilicata. Ha altresì svolto importanti incarichi professionali nel settore idraulico – ambientale. L’incarico conferitogli in Acqua Spa, dal Consiglio di Amministrazione, presieduto da Antonio Triani, arriva in un momento strategico per la Società che si avvia a cantierizzare il progetto di “Conturizzazione delle utenze civili, irrigue ed industriali” per un importo complessivo di 59 milioni di Euro».

Aato e tariffe L’appunto di Nardozza POTENZA - Il presidente della Servizio idrico di Basilicata, Angelo Nardozza, in una nota è intervenuto sulla polemica in merito all’aumento dei canoni. «Nell’assemblea dei sindaci del 20 ottobre sono stati deliberati i nuovi profili tariffari per il quinquennio 2008-2012 e nella relazione di accompagnamento si cita che sulla base di criteri relativi al Programma regionale di promozione della Cittadinanza solidale si è inteso realizzare un intervento a favore delle famiglie lucane che versano in difficoltà economiche e sociali. L’Aato pertanto – prosegue Nardozza - sta mettendo a punto le procedure applicative, al fine di consentire alle famiglie meno abbienti di usufruire di significativi risparmi sulle bollette emesse a consuntivo». «Quindi - conclude - è evidente che i benefici per l’anno in corso si potranno conseguire a seguito della presentazione della prossima dichiarazione dei redditi. Prima di quella data l’Aato predisporrà la modulistica e le istruzioni per accedere ai benefici previsti».


18 24 Ore in Basilicata I carabinieri a Malpensa sequestrano due kg di cocaina appena giunta dal Messico, 4 arresti Venerdì 12 dicembre 2008

Asceta lucano in manette per droga Il giovane Flavio Lopomo “svestito” in abiti indù su internet SU INTERNET si può leggere il suo nome in una pagina che nomina anche il Messico. Proprio il Paese centroamericano - o meglio, uno dei suoi prodotti tipici - è costato l’arresto ieri per Flavio Lopomo, 31 anni, originario di Potenza e residente a Sesto San Giovanni, arrestato all’aeroporto di Malpensa insieme ad altre tre persone per un traffico internazionale di stupefacenti. Per la precisione, per due chilogrammi di cocaina purissima proveniente da Cancun e nascosta in statuette del tipo “etnico”. Gli investigatori - ossia i carabinieri della compagnia di Luino, comandati dal capitano Giuseppe Daveni - li hanno ammanettati all’aeroporto di Malpensa. Tre - lo stesso Lopomo più Calogero Cimino, 40 anni, di Germignaga (Va), e Luca Ariu, 35 anni, di Luino (Va) - erano all’aeroporto ad attendere la droga. Il quarto era quello che nel gergo degli inquirenti si chiama “il corriere”: Piergiorgio Ariu, 43 anni, di Samarate (Va), fratello di Luca, appena sbarcato dal volo transoceanico. Due chili di “neve”, se ben tagliati e confezionati, sul mercato si trasformano in mezzo milione di euro. E infatti c’è un comportamento sospetto alla base delle indagini coordinate dal sostituto procuratore del tribunale di Varese Raffaella Zappatini: il tenore di vita alto di alcuni indagati. Auto costose e altri status symbol che la condi-

zione di disoccupati non poteva consentire. Seguendo una deduzione logica, ciò vuol dire che non è il primo carico di droga che arriva in Italia. Oppure che gli arrestati acquistavano a credito, fidando dei soldi che avrebbero fatto in seguito. Per la verità, leggendo le poche tracce che di Lopomo si rintracciano in internet - e le scarsissime informazioni che si riescono a rintracciare attraverso i canali delle forze dell’ordine - non sembra di trovarsi davanti al re dei delinquenti. Tutt’altro. L’impressione è quello della persona affascinata da culture diverse. E’ l’impressione che si ricava dalla foto inserita sul social network MySpace, sorta di bar virtuale nella rete in cui si incontrano e comunicano migliaia di

persone. Nell’immagine è completamente nudo (in questa pagina la proponiamo tagliata) e indossa abiti da asceta indiano. D’altronde, la sua professione - scrive nel sito - è nagababa, termine della religione indù che traduce con “studente”. Il suo nome d’arte è Karesuary. Pare - ma si tratta di una voce non confermata - sia noto per aver passato un lungo periodo senza mai sedersi, come esercizio spirituale. C’è chi lo definisce «un monaco». Insomma, un individuo più attento alla dimensione dell’anima che a quella del corpo e soprattutto del portafogli. Sarà adesso la magistratura a capire quale possa essere stato il suo eventuale ruolo. In un altro sito internet si legge di un Flavio Lopo-

Qui sopra, una foto di Flavio Lopomo (foto presa dal suo sito internet, la si trova all’indirizzo http://it.myspace.com/171794662) A sinistra in alto, le statuette dell’artigianato di Cancun, Messico, ripiene di cocaina

mo inserito in un gruppo musicale esibitosi in un locale di Puerto Escondido, in Messico. Come simbolo del gruppo, un complesso ghirigoro giallo e blu che indica la religione indù. Fonti confidenziali spie-

gano che gli Ariu sono due fratelli sardi. Luca è ben noto alle forze dell’ordine: come ricorda anche il comunicato stampa ufficiale dell’Arma, stava scontando una pena alternativa alla detenzione di 2 anni e 5

mesi per reati connessi allo spaccio di droga. Il fratello è invece una persona mai finita nei guai. Ma pare si sia fatto convincere dal familiare a fare una vacanza in Messico. Con missione speciale. C’è anche la probabilità che non conoscesse il contenuto di quelle opere d’artigianato che era stato incaricato di portare in Italia. I carabinieri si dicono certi - si legge nella nota che Piergiorgio Ariu aveva acquistato la droga per poi nasconderla con cura nei manufatti. Anche questo sarà compito degli investigatori stabilirlo. I carabinieri di Luino raccontano che hanno pedinato per molto tempo i sospettati - fra cui non c’era Lopomo, trovato e arrestato ieri all’aeroporto accorgendosi che si incontravano spesso con figure di primo piano dello spaccio nella zona. Pare ci sia anche una telefonata intercettata - di questa gli investigatori non parlano - che registrava il dialogo fra un indagato e un ex farmacista. Telefonata che ha consentito di preparare la trappola. La cocaina sarebbe stata spacciata nel Luinese e nella vicina Svizzera. Per le vacanze di Natale. Un cartello della droga forse non ancora del tutto smantellato: potrebbero esserci sviluppi nei prossimi giorni in questa storia indo-lombardo-lucano-messicana. Rocco Pezzano r.pezzano@luedi.it

Matera Libero un commerciante vittima di un clamoroso equivoco

Incastrato per sbaglio da un calendario Assolto dall’accusa di furto di cassaforte «ALLORA secondo la fattura sono 200 euro, come da accordi presi con sua moglie». Francesco Cimarrusti, funzionario dell'economato della Asl n 4 di Matera, a questo punto dev'essersi alzato dalla scrivania per prelevare le banconote dalla cassaforte. Gesti collaudati, quasi automatici, in maniche di camicia, o al massimo una giacca leggera di lino. A luglio nella città dei Sassi di solito fa un gran caldo. Cimarrusti deve aver sollevato il calendario che nascondeva l'apertura della cassaforte, per poggiarlo sulla scrivania. Poi deve aver infilato la chiave e aperto lo sportello rinforzato. Forse Mario Calderola per non sembrare indiscreto si sarà messo a sfogliare quel calendario, o glielo avrà porto a mezz'aria quando l'aveva già richiusa. Fatto sta che il debito è stato saldato ed è andato via, ma il 3 di settembre del 2007, meno di tre settimane dopo, la cassaforte è stata divelta I QUATTRO difensori civici della basilicata riuniti nell stessa stanza e ricevuto dal presidente del consiglio regionale della Basilicata: è avvenuto ieri, come racconta l’ufficio stampa della Regione in un comunicato stampa. Prospero De Franchi ha incontrato i componenti della Conferenza regionale del difensori civici presenti in Basilicata: Catello Aprea, difensore civico regionale e coordinatore della Conferenza stessa, Michele Messina, difensore civico del comune di Potenza, Francesco Paolo Chiriani, difensore civico del comune di Matera e Gennaro Matarangolo, di-

dal muro e portata via da uno o più ladri. Quattromila euro di bottino e un indagato che non sospetta di nulla. La polizia scientifica accorsa sul posto ha rilevato le impronte sulla scena del crimine, in particolare quelle sul calendario e sul cacciavite lasciato dagli scassinatori, sempre che fossero più d'uno, per ragioni di comodità, e non uno soltanto come hanno pensato gli investigatori. Risultato: niente sul cacciavite, “esito negativo” in gergo tecnico; invece sul calendario la traccia ben visibile dell'impronta di un dito, il medio, della mano sinistra del ladro. E’ lui. E’ quanto basta per i carabinieri: l'impronta corrisponde con quella di Calderola, Cimarrusti afferma di non conoscere le ditte rappresentate da Mario Calderola. E scatta l'arresto. Mercoledì 19 novembre vanno a casa sua e lo prelevano per portarlo in carcere. Lui si protesta innocente, e dopo un po' gli concedono i do-

De Franchi incontra la Conferenza regionale

Difensori civici uniti fensore civico del comune di Melfi. All’ordine del giorno dell’incontro il ruolo, le problematiche e le distinte competenze in capo ai diversi livelli di difesa civica, e soprattutto gli impegni a cui la neonata Conferenza dovrà dare impulso per sviluppare e promuovere la diffusione in regione di una difesa civica a rete, che garantisca un livello omogeneo di tutela a tutti i cittadini resi-

denti in Basilicata e su tutto il territorio lucano. Il presidente De Franchi ha curato l’introduzione portando il saluto dei componenti dell’Ufficio di Presidenza e di tutto il Consiglio regionale ai convenuti. Si è passati poi all’illustrazione, da parte del coordinatore Aprea, del’attuale situazione della difesa civica in Basilicata e i difensori civici comunali hanno rappresentato le problematiche

miciliari. La palla passa al Tribunale del riesame, composto dal presidente Luigi Spina, e a latere da Lucia Gesummaria, e Antonio Cantillo. La difesa rappresentata dall'avvocato Cosimo Damiano Mazzoccoli l'altro ieri in udienza a Potenza ricostruisce tutta Il tribunale di Matera la storia, e allega al fascicolo della causa anche la fattura di quei 200 euro, che erano il compenso per un dizio della colpevolezza di Caldarola, in quanbuffet organizzato dalla Asl commissionato to consente di collocarlo sulla scena del crimialla signora Lucia Losenno, titolare di un bar ne, ma dato che c'era stato nemmeno tre settilì vicino, e incidentalmente moglie di Mario mane prima per riscuotere quel pagamento Caldarola. «la significatività e rilevanza indiziaria dell'eIl tribunale si chiude in camera di consiglio lemento di accusa perde la sua univocità». e alla fine motiva: «Gli investigatori avrebbero Vuol dire libero. E la fine di un altro caso di dovuto chiedere al Cimarrusti se conosceva la ordinaria ingiustizia. Losenno, o il bar del quale la stessa risultava tiLeo Amato tolare». L'impronta sul calendario è l'unico inregione@luedi.it specifiche, che affrontano quotidianamente nella loro realtà locale. «Il presidente De Franchi - si legge nel comunicato - a conclusione dell’incontro, si è dichiarato convinto dell’importanza della funzione della difesa civica quale fattore di crescita democratica ed ha assicurato l’impegno della massima istituzione regionale a supportare i difensori civici nella loro azione di tutela extragiudiziale dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione, veloce e autorevolee». Aggiungendo che è assolutamente gratuita per tutti i cittadini.

Appello della consigliera regionale effettiva

Parità uomo-donna, Fanelli «Riscrivere lo Statuto» BISOGNAcontrastare le discriminazioni sessuali nelle istituzioni: se ne fa paladina Maria Anna Fanelli, Consigliera regionale di parità effettiva. Dice Fanelli: «Nell’ambito della programmazione regionale, in un prossimo futuro tra i vari impegni sarà prioritaria la riscrittura dello Statuto regionale, nel rispetto del Titolo V della Costituzione, che assegna alle Regioni un nuovo ruolo sul versante del principio di pari opportunità». «Un’azione positiva - aggiunge - viene avviata con il prossimo corso di diritto antidiscriminatorio per avvocati in collaborazione con l’Ordine di Potenza e con la Rete delle consigliere di Parità. Si analizzeranno le discriminazioni che riguardano l’identità (genere, razza, origine etnica, religione, convinzioni, handicap, età, orientamento sessuale).


24 Ore in Basilicata Sata, il tribunale reintegra Donatantonio Auria MELFI - «A 14 mesi dal licenziamento, finalmente i giudici di Melfi hanno disposto l'immediato reintegro dell'operaio della Sata Donatantonio Auria, licenziato insieme all'altro operaio Sata Michele Passannante e all'operaio della terziarizzata Fiat, la Ceva Logistics, Vincenzo Miranda» a sottolinearlo in una nota è la FlmUniti-Cub. «Tutti e tre - continua la sigla - erano stati licenziati per aver ricevuto un avviso di garanzia nell'ambito di un'inchiesta per attività e propaganda a fini terroristici. Per tutti e tre era sopravvenuta poi, a marzo 2008, un provvedimento di archiviazione perché completamente estranei ai fatti. Malgrado ciò la Fiat non aveva ritirato i licenziamenti. Auria aveva già fatto ricorso per procedura d'urgenza, in attesa della causa di merito, ma ad un primo livello, il 15 settembre 2008, il giudice aveva respinto il ricorso, perché, a

suo parere, non esisteva il pericolo di un danno imminente e irreparabile tale da annullare il licenziamento. Contro questo provvedimento, Auria aveva presentato un ulteriore reclamo. Il Collegio dei Giudici del Tribunale di Melfi ha accolto a questo punto il ricorso, presentato dagli avvocati Ameriga Petrucci del Foro di Melfi e da Pino Marziale, ribaltando il primo giudizio e disponendo l'immediata reintegrazione di Auria nel posto di lavoro già occupato presso la Sata al momento del licenziamento. Per i giudici, innanzitutto, il permanere del licenziamento pregiudicava in maniera irreparabile la possibilità di Auria e dei suoi familiari di condurre una vita libera e dignitosa». «Questo pronunciamento - continua la sigla - in attesa della sentenza di merito, rappresenta una grande vittoria di tutti gli operai della Sata ed anche degli altri licenziati».

Venerdì 12 dicembre 2008

19

Ieri a Roma l’incontro per affrontare la crisi dello stabilimento. Delusi i sindacati

La Mister Day va verso la chiusura POTENZA – «La Uila esprime forte rammarico per l’esito dell’incontro, svoltosi ieri a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, per affrontare la crisi dello stabilimento ex Parmalat-Mister day di Atella». In una nota diffusa dal segretario regionale della stessa Uila, Gerardo Nardiello, è spiegato che «il Gruppo Vicenzi, che pure tante speranze aveva creato in un primo momento, ha confermato il suo sostanziale disimpegno dalla Basilicata anche se, su richiesta del sindacato e della Regione, ha accettato di ricercare ogni utile soluzione per mantenere aperti i cancelli dello stabilimento di Atella, anche, attraverso un’operazione di “scouting”, qualche altro imprenditore, interessato ad investire in Basilicata». «Tale processo tuttavia, – ha proseguito Nardiello – dovrà essere accompagnato all’interno di un regime di ammortizzatori sociali che non deve essere quello per «cessazione di attività» ma quello propedeutico al rilancio dello stabilimento di Atella. Questa vicenda – ha concluso – purtroppo conferma ed aggrava il quadro desolante del sistema industriale

lucano investito da una crisi gravissima». E sulla vicenda sono intervenuti anche il segretario generale della Cgil Basilicata Antonio Pepe e il segretario generale della Flai Cgil, Vincenzo Esposito che hanno definito «grave» l'atteggiamento del gruppo Vicenzi. «L'azienda - hanno scritto in una nota - dopo aver fatto shopping delle attività di prodotti da forno della Parmalat e dei suoi marchi industriali, nonostante il dichiarato impegno contenuto in un accordo sottoscritto al ministero dello sviluppo economico per rilanciare le attività produttive ed il marchio mister Day, ha deciso di chiudere lo stabilimento produttivo di Atella». «Oggi (ieri, ndr) all'incontro presso il Ministero delle Attività Produttive, la Vicenzi ha praticamente dichiarato la dismissione e quindi la chiusura dell'impianto di Atella che conta 150 dipendenti. Questo è l'epilogo di un percorso - continua il sindacato - che pure aveva fatto intravedere importanti impegni presi in sedi istituzionali. Riteniamo che l'iniziativa assunta dalla Vicenzi sia as-

solutamente inaccettabile in primo luogo perché in capo all'azienda ricadono responsabilità sociali pesanti e poi perché oggi si capisce quale era il vero intendimento iniziale: acquisizione del marchio industriale, business speculativo su alcune aree in cui sorgono stabilimenti nel nord Italia ed abbandono del sito di Atella. Insomma, una presa in giro nello stile di “avventurieri di impresa” che si fa gioco della dignità dei lavoratori e di un intero territorio. Pensavamo di poter trattare con un importante realtà industriale del settore agroalimentare, invece ci siamo trovati di fronte a chi, approfittando di una crisi finanziaria e produttiva pesantissima, ha colto la palla al balzo per abbandonare uno dei più importanti stabilimenti del mezzogiorno. Questi fatti ci portano a sostenere che lo sciopero generale di oggi assume una straordinaria valenza per chiedere anche al governo nazionale, un impegno concreto a salvaguardia del tessuto industriale della nostra regione e dell'intero mezzogiorno».

Da un’azienda di Picerno sono partiti 30 quintali suini

Dalla Basilicata 18 delegazioni

La carne lucana va in Irlanda contro “l’allarme diossina”

Giovani italiani nel mondo insieme alla Fao

POTENZA – In questi tempi di “maiale alla diossina”, gli irlandesi si affidano a un’impresa agricola lucana – la “Colli lucani” di Picerno (Potenza) – per importare carne suina fresca e certificata. Mercoledì, infatti, dalla Basilicata è partito verso Dun Laoghaire, a sud di Dublino, un carico di 30 quintali, ordinato da una ditta che si occupa dell’ospitalità ai turisti, offrendo «prodotti genuini e senza conservanti». Il titolare della “Colli lucani”, Antonio Curcio, ha spiegato che la ditta irlandese «è un cliente consolidato da ormai due anni», ma fino alla scorsa settimana gli ordini si limitavano ai salumi stagionati (circa quattro quintali al mese). Dopo l’emergenza sanitaria, invece, la richiesta si è estesa alle carni fresche: «Hanno voluto tutte le certificazioni – ha detto Curcio – perché tengono alla qualità dei prodotti per i turisti e sopperiscono ai loro problemi con la nostra produzione». La spedizione in Irlanda avviene, da due anni, attraverso un’azienda di servizi di Armento (Potenza). L'impresa suinicola di Picerno, dove lavorano 15 persone, si occupa dell’allevamento dei suini dal 1976.

BANCA D’ITALIA Il 16 sciopero POTENZA - Sezione di Tesoreria dello Stato della Banca d’Italia di Potenza sarà in sciopero il prossimo 16 dicembre. La protesta è stata proclamata dalla rappresentanza locale del sindacato Falbi. L’astensione dal lavoro durerà tre ore, dalle 8 alle 11 di mattina. «In relazione a ciò - si legge in un comunicato - potrebbero prodursi disservizi e potrebbe non essere garantito il pagamento di stipendi e pensioni durante l’astenzione e nelle fasi immediatamente successive all’astensione stessa, per il tempo strettamente necessario alle operazioni interne di prelevamento dei valori».

Basilicata e Calabria insieme per un seminario sulle razze autoctone CATANZARO – Ci sarà anche la Basilicata all’incontro organizzato dal Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria e dall’Arssa. L’appuntamento è sabato ad Acri per un seminario internazionale sul tema “Le razze suine autoctone antiche”. Nel corso dell’incontro saranno illustrati i risultati di un progetto, condotto dall’Arssa, su una filiera per la produzione di carne suina non Ogm attraverso l’utilizzazione di materie prime (granelle di favino e pisello proteico coltivati in Calabria) alternative alla soia. «Le prove di allevamento – è scritto in un comunicato dell’assessorato calabrese all’Agricoltura – si sono svolte presso il Centro sperimentale dimostrativo di Acri utilizzando suini di razza nero calabrese, allevati in semibrado e successivamente macellati e trasformati in salumi tipici. Il progetto ha consentito di acquisire dati utili sull'alimentazione dei suini allevati in semibrado, smentendo la convinzione diffusa di indici di accrescimento bassi e scarsa qualità delle sostanze grasse». «I dati rilevati – è scritto nel comunicato – hanno dimostrato che la parte grassa del suino nero si presta alla produzione dei salumi tipici di qualità, mentre gli indici di accrescimento giornalieri sono molto soddisfacenti. Il seminario vuole coinvolgere tutti gli operatori locali della filiera razze suine autoctone, approfondire le diverse problematiche e offrire una pos-

Il palazzo della Fao a Roma

Il suino nero

sibilità di confronto con le altre realtà nazionali e internazionali sull'allevamento semibrado delle razze suine autoctone per la produzione di prodotti tipici di alta qualità». Al seminario parteciperanno, oltre alla Basilicata, anche i rappresentanti diToscana, Emilia Romagna, Sardegna, Sicilia, Campania e Puglia. Esperti spagnoli e francesi parleranno delle loro esperienze. Previsti anche gli interventi dei presidenti delle organizzazioni professionali agricole.

Terremoto, da Chiurazzi emendamento per i fondi POTENZA - «La legge finanziaria per il 2009 non ha previsto alcuna dotazione per il completamento degli interventi di ricostruzione conseguenti al terremoto avvenuto nelle Regioni Basilicata e Campania nel 1980». E’ quanto dichiarato dal senatore del Partito democratico Carlo Chiurazzi, primo firmatario di un emendamento presentato insieme agli altri senatori lucani e campani del Pd teso a stanziare 10 milioni di euro per gli anni 2009-2010-2011 a favore delle Regioni Basilicata e Campania. Per consentire, dunque, ai Comuni delle aree terremotate di ultimare l’opera di ripristino, soprattutto per le abitazioni “principali”di coloro che ancora vivono in una dimora provvisoria. «L’emendamento - si legge in una nota - è stato, però, dichiarato inammissibile secondo un “opinabile”parere del Presidente della Vª Commissione Bilancio». «L’assenza di ogni previsione finanziaria per il sisma dell’80 – prosegue il senatore Chiurazzi - testimonia la completa noncuranza del Governo Berlusconi per la Regione Basilicata, Campania e per l’intero Mezzogiorno». «Questo disinvolto disinteresse – conclude Chiurazzi – rischia di lasciare ancora aperta una dolorosa ferita nel tessuto urbano e civile delle comunità terremotate».

FESTA DEGLI AUGURI Dicembre a Pianoro PIANORO - E’ in programma anche per quest’anno la Festa dei Lucani al Park Hotel di Pianoro. L’appuntamento è per domenica 14 dicembre alle 12 E’, infatti, arrivata alla sua tredicesima edizione la “Festa degli Auguri”, organizzata dal Circolo dei Lucani di Bologna. Il pranzo sarà a base di prodotti tipici lucani, cabaret e lotteria con ricchi premi. E’ prevista anche la partecipazione del presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo e della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti. L’ingresso potrà essere effettuato su prenotazione.

POTENZA - Sono 18 i delegati lucani che partecipano alla Conferenza dei giovani italiani nel mondo in corso a Roma presso la Sede della Fao. I giovani scelti nelle aree continentali da parte dei Comites discutono delle questioni legate alla condizione di vita e di lavoro. Della delegazione lucana fa parte anche una immigrata che lavora in Basilicata e due giovani impegnati in Basilicata nelle associazioni di volontariato. «E' la prima volta - si legge in una nota - che una così folta delegazione partecipa ad una Conferenza internazionale organizzata dal Ministero degli Esteri. Si tratta di un risultato che è l'espressione del rafforzamento della rete dei giovani discendenti dei lucani all'estero che, negli ultimi mesi, hanno pure partecipato ad iniziative nelle nazioni dove vivono e alla strutturazione del Forum dei giovani». I temi in discussione a Roma riguardano le modalità e i contenuti della partecipazione dei giovani alla vita delle associazioni e delle federazioni sparse nei continenti e nelle attività delle nostre comunità all'estero anche in relazione all'attuale difficile fase economico-sociale. La delegazione lucana «ha particolarmente ap-

prezzato - continua la nota - l'intervento svolto mercoledì in Parlamento dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha voluto richiamare con forza l'importanza del ruolo dell'emigrazione italiana nel mondo che rappresenta una risorsa importante per il Paese e, nel contempo, ha inteso collegare la storia dell'emigrazione italiana alla immigrazione in corso in Italia dove milioni di immigrati sostengono con il loro contributo il nostro Paese. I giovani lucani stanno contribuendo nelle commissioni di lavoro alla stesura dei programmi e delle iniziative da attuare nei prossimi anni ed in particolare alla definizione degli interventi relativi alla difesa della lingua e dei dialetti nonché per le attività formative, culturali e degli scambi. Gli stessi hanno avuto modo di illustrare le loro esperienze all'estero e in Italia, a partire dal ruolo del Forum, dall'utilizzo della rete informatica, del portale delle associazioni e di Basilicatanet. Particolare apprezzamento è emerso per al prossima costituzione del Museo dell'emigrazione e degli sportelli Basilicata in Italia e all'estero anche per veicolare l'export, le attività formative e gli scambi».


Potenza 20

Venerdì 12 dicembre 2008 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

Caso Claps: la Dia di Salerno ha operato una serie di esami nei luoghi della scomparsa

Si torna a indagare su Elisa Effettuati sopralluoghi come avvenne un anno fa Napoli e Santangelo: consiglieri comunali ma anche avvocati dei lavoratori

Gestione Fal, «nessun conflitto di interesse»

Proseguono le indagini alla ricerca delle tracce di Elisa Claps, la ragazza di Potenza scomparsa misteriosamente il 12 settembre 1993, all'età di soli 16 anni. Ieri mattina sono arrivati da Roma gli uomini della squadra speciale per le investigazioni scientifiche della Polizia di Stato, su mandato della Procura di Salerno che dal 2000 si occupa del caso, in coordinamento con la Squadra mobile di Potenza. E’ la seconda volta dopo la puntata del novembre dell'anno scorso nei locali delle scale mobili e della chiesa della Santissima Trinità di via Pretoria, luoghi che ritornano continuamente nei racconti dei testimoni e nelle ipotesi più accreditate in tutti questi anni dagli investigatori. Nella chiesa della Trinità Elisa avrebbe incontrato poco prima della sua scomparsa Danilo Restivo, un ragazzo poco più grande di lei, condannato

nel 1998 per le false dichiarazioni rese in merito ai magistrati, e tuttora nella lista dei principali sospetti. Restivo dichiarò di essersi ferito alla mano nel cantiere delle scale mobili, quindi la scientifica scandagliò ma senza risultato gran parte delle superfici che vanno dalla rampa di viale Dante a quella di piazza XVIII Agosto. Ieri le operazioni invece si sono svolte all'aria aperta, e gli agenti con i metal detector hanno controllato alcuni lotti di campagna nelle immediate periferie di Potenza. Altro pezzo di storia: Eliana De Cillis dice che quel giorno aveva appuntamento con Elisa per pranzare nella sua casa appena fuori Potenza. Forse è su questa pista che adesso si stanno concentrando gli investigatori. Leo Amato potenza@luedi.it

«NO, NON c'è nessun conflitto di interessi». Il comune non c'entra, non direttamente, nelle cause intentate dai lavoratori della Fal, l'azienda che dal 1993 al 2002 ha gestito il trasporto pubblico urbano della città di Potenza. Vincenzo Santangelo (Pd) e Michele Napoli (La Destra) sono due consiglieri comunali e fanno, di mestiere, gli avvocati. Si sono trovati a sostenere dinanzi al giudice del lavoro proprio alcuni di quei lavoratori per un calcolo del Tfr (trattamento di fine rapporto) che non risultava corretto. Le Fal, però, secondo un accordo di alcuni anni fa in cui l'amministrazione si impegnava a farsi carico del Tfr, anziché attendere la sentenza per poi rivalersi sul comune, durante la causa ha richiamato quella convenzione. Il calcolo era stato già inserito nel 2004 in un debito fuori bilancio, ma i lavoratori hanno fatto causa perché i conti non tornavano. Ma la sentenza che dà ragione ai lavoratori (sono ben 65 i contenziosi sul Tfr delle Fal, notificati all'ente per un importo di circa 1 milione e duecento mila euro) stabilisce chiaramente che il rapporto è tra azienda e dipendenti: nessuna relazione tra gli assistiti dei due avvocati e il comune. Tanto che «la mia parcella, ovvero le spese legali spiega tranquillamente Napoli - è imputata alla Fal che ha perso la causa, non al comune che con i lavoratori non hanno rapporto diretto». Non è tutto. «Innanzitutto, la vicenda è molto vecchia, nasce prima della legislatura di cui attualmente faccio parte - aggiunge Santangelo - stiamo parlando di anni e anni fa. Il conflitto di interessi, in generale, sorge se l'amministratore tutela un proprio interesse contro l'ente di cui fa parte. E poi,

LA DENUNCIA Incarichi Provincia, appello a Brunetta CON UN GIOCO di squadra, il gruppo di Forza Italia alla Provincia di Potenza e l’Ugl proseguono a chiedere conto alla giunta dell’ente di tre incarichi dirigenziali considerati anomali. Ossia, dati a dipendenti senza laurea o che erano stati bocciati precedentemente ai concorsi dirigenziali. Ieri i responsabili della segreteria Ugl hanno annunciato una lettera al ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunezza. «La Ugl marcia su Roma», è il titolo del comunicato (autoironia per una sigla un tempo assai vicina al Movimento sociale). Si legge nella nota: «Dopo aver atteso dal Presidente della Provincia un'azione oggettiva sulla questione 'incarichi dirigenziali a dipendenti privi dei requisiti di legge nazionale, la Ugl di Potenza ha deciso di informare e coinvolgere, dopo averlo fatto in precedenza con l’autorità giudiziaria e con la magistratura contabile, anche l'On. Renato Brunetta, “paladino” della trasparenza amministrativa. Abbiamo già sottoposto all'attenzione del ministro una dettagliata nota, supportata da copiosa documentazione, sulla più che ragionevole ipotesi che alla Provincia di Potenza alcune (tre o forse più) funzioni dirigenziali siano state illegittimamente conferite dallo stesso presidente della giunta. (...). Detti incarichi personalizzati

determinano sicuramente un danno erariale alla pubblica amministrazione». Secondo l’Ugl, inutili sono risultate finora le iniziative del sindacato, come le interrogazioni del consigliere provinciale Giuseppe Schettino, Pdl. In realtà, Schettino ha ricevuto una risposta. Da parte non dell’assessore interpellato, ossia Vincenzo Carlomagno, ma dal segretario generale della Provincia, Francesco Donofrio. Della risposta, il Quotidiano ha ricevuto ieri una copia in busta anonima. Il consigliere Schettino ha però confermato il contenuto della missiva. Donofrio conferma che gli incarichi sono da considerare, se non illegittimi, quanto meno anomali. La conclusione della sua risposta è: «Suggerivo prudenza nell’uso di tale strumento (l’incarico dirigenziale a persona senza laurea, ndr) che evidentemente, pur nell’autonomia organizzativa di rango costituzionale, dovrebbe restare circoscritto a casi strettamente motivati e temporalmente limitati». Schettino sottolinea l’anomalia della risposta da parte di un dirigente, rimarca di non aver più avuto notizie di una risposta in aula da parte dell’assessore («Me l’annunciò per la seduta del 25 novembre scorso, poi fu rinviata. E non se n’è saputo più nulla») e annuncia altre iniziative.

Un autobus a Potenza

a dirla tutta, da quando sono consigliere, come avvocato, non ho più firmato atti che chiamassero in causa il comune. Quanto al caso specifico - ribadisce - gli avvocati hanno difeso i lavoratori nei confronti delle Fal, non del comune. Poi l'azienda ha chiamato in garanzia l'ente in base ad accordi precedenti. Ma la sentenza stabilisce chiaramente che il rapporto è tra Fal e lavoratori». I primi contenziosi sull'argomento nascono già con la Sita, l'azienda che nel servizio di trasporto pubblico urbano ha preceduto le Fal. «Qualunque avvocato - fa eco Napoli - avrebbe potuto prendere in mano la precedente sentenza, per avere una traccia di lavoro». E nella fasi successive? Che cosa succede se l'amministrazione deve decidere eventualmente su un ricorso o sull'opportunità di una transazione? Per questo, come per tutti gli altri casi, «sono decisioni di giunta, non di consiglio». Queste cifre, risultato di senten-

ze, ai consiglieri arrivano perché parte del bilancio dell'ente, «ma le decisioni di indirizzo non spettato al nostro livello amministrativo. A volte finiscono in commissione consiliare solo per una cortesia istituzionale da parte della giunta, per una presa d'atto. Ma su decisioni dell'iter da seguire con le sentenze, non abbiamo alcuna competenza». Così, i lavoratori citano le Fal che non aspetta la sentenza per poi rivalersi sul comune, ma esercita la chiamata in garanzia per quella convenzione precedente siglata con il comune. Caso mai dovesse perdere, un atto precedente spiega già a chi toccasse pagare. Il comune si era fatto garante per il Tfr dei dipendenti dell'azienda. Ma i rapporti erano distinti e separati: comune e azienda, azienda e lavoratori. Il primo non tocca, “né interessa”, i lavoratori o i loro avvocati. Sara Lorusso

Dopo la segnalazione di un cittadino di Pian Cardillo

Elettrosmog, interviene la Ola PROBLEMA elettrosmog: interviene anche la Ola, (Organizzazione lucana ambientalista). L’associazione mette in evidenza il problema dopo la segnalazione di un cittadino appartenente al Comitato "Piani del Cardillo-Poggio Cavallo", per la tutela della salute dall'inquinamento elettromagnetico. La missiva di Miria Lo Russo denuncia «l'installazione di una nuova antenna "ponte-ripetitore", facente parte del progetto "Tetra", sistema di comunicazione in uso alle forze armate. Siamo di fronte a un fatto gravissimo, a spregio della tutela e della salute dei cittadini, in una zona dove - negli anni - si è assistito ad un notevole proliferare di Stazione Radio Base». Considerando i dati relativi al monitoraggio in continuo effettuato dall'Arpab, in un lasso di tempo compreso tra il 2004 e il 2006, «la situazione continua la Ola - non è certo confortante. Molte antenne installate in località Piani del Cardillo hanno fatto registrare valori di gran lunga superiori al limite di 6 V/m fissato dal DPCM 08/07/2003. Con

picchi massimi di 10, 4 V/m e mai al di sotto dei 6 V/m, le installazioni in oggetto, detengono - in regione - un amaro primato. La città capoluogo, infatti, è il centro lucano più danneggiato dall'installazione di antenne. A questo punto, è legittimo chiedersi come mai si continuano ad autorizzare nuove allocazioni, in un contesto che continua ad essere illegale, visto che manca un Piano di Localizzazione delle Antenne, come richiesto dalla L.R. n.30 del 2000, da sempre disattesa. In base ad alcune informazioni pervenuteci in questi giorni, c'è da dire che il Comune di Potenza si è attivato al fine di risolvere le problematiche inerenti la zona di Piani del Cardillo. Non si capisce, però, quali altri motivi spingono l'Ente a non intraprendere analoghe iniziative per altre località, quali ad esempio Contrada Botte, che presenta simili problemi. L'allarme elettrosmog, insomma, non può essere circoscritto solo ad una parte del territorio. La tardiva presa di posizione del Comune, seppur da accogliere con un minimo di soddisfazione, dimo-

stra come negli ultimi 4 anni, l'unico esercizio amministrativo in merito, sia stato quello di prende in giro i cittadini, tra scarica barili e giochi di prestigio». La Ola - esprimendo pieni sostegno e solidarietà al Comitato "Piani del Cardillo-Poggio Cavallo", per le proteste in atto - si augura «che la discussione circa l'elaborazione dell'attesissimo ed indispensabile Piano di Localizzazione non cada nel dimenticatoio. Si ricorda che la stesura non dovrebbe essere affidato all'assessorato all'Ambiente, bensì a quello dell'Urbanistica con la collaborazione dei gestori».


Potenza La Regione innalza i rimborsi delle tariffe delle prestazioni al 100%

Regalo alla clinica Luccioni CONSIDERATI i problemi di bilancio sanitario è da considerarsi un vero atto di riguardo quello che la giunta regionale ha fatto alla clinica Luccioni di via Mazzini. Via Anzio ha infatti adeguato al 100 per cento il rimborso delle tariffe delle prestazioni che vengono effettuate nella struttura sanitaria privata in regime di accreditamento con il servizio sanitario nazionale, accreditamento peraltro provvisorio come quello di altre case di cura al centro qualche mese fa della clamorosa bocciatura, poi rientrata, della proroga dei termini. La decisione risale già ad alcuni mesi fa ma fa ancora sicuramente discutere considerato il grido di allarme di molti centri accreditati che vantano rimborsi fermi a conguagli 2007. E' di due giorni fa la notizia estrema della signora Serra che ha presi-

diato l'ingresso dell'Asl 2 che non si decide a corrispondere i rimborsi. La clinica Luccioni beneficiava di un rimborso delle tariffe all'80 per cento, come le altre case di cura della Basilicata. Non risulta che analogo adeguamento sia stato fatto ad altre strutture. La clinica è attualmente di proprietà del vicesindaco di Foggia, Potito Salatto (Pd ex Margherita) mentre il responsabile amministrativo che ha portato a casa il risultato era (adesso non lo è più) il dottor Matteo Delle Vergini. Quest'ultimo, più o meno nello stesso periodo in cui la giunta regionale decideva il sostanzioso adeguamento, è riuscito, anche grazie alla buona mediazione di Rocco Maglietta, ex direttore sanitario dell'Asl 2, ad assicurarsi la collaborazione alla clinica di un chirurgo di prestigio, Gennaro

Venerdì 12 dicembre 2008

21

Espianto di organi al San Carlo

Gennaro Straziuso

Straziuso, consigliere regionale del Pd in pole position per diventare direttore di una delle due Asl riunifcate della Basilicata. Insieme a Straziuso alla Luccioni opera anche il dottor Salvatore Accordo, ex primario di ortopedia dell’ospedale San Carlo, oggi in pensione. Lucia Serino l.serino@luedi.it

UN altro espianto di organi è stato seguito al San carlo di Potenza. Cuore, fegato e reni di un uomo di 36 anni sono stati prelevati nel nosocomio del capoluogo. La notizia è stata resa nota dal coordinatore regionale del Centro dei trapianti d’organo, Vito Gaudiano. «I familiari – ha spiegato Gaudiano – non hanno esitato a dare il loro consenso alla donazione, compiendo un gesto di profonda umanità, seppure in un momento estremamente difficile come quello della perdita di un caro congiunto ». Il cuore dell’uomo sarà trapiantato a un paziente campano, il fegato a uno laziale e i reni a due lucani. potenza@luedi.it

“Potentialmente onlus” ha presentato un progetto per unire persone diverse con esperienze comuni

Due momenti di integrazione Il primo appuntamento è per domani nella sede dell’Apof INTEGRAZIONE è la parola chiave dell’iniziativa presentata nella serata di ieri presso il centro commerciale Galassia dall’associazione “Potentialmente onlus”. Una grande iniziativa, ricca di tanti eventi che hanno come unico fine quello di unire attraverso esperienze comuni persone diverse. Creare luoghi ed eventi per unire nella gioia, nella musica e nella creatività mondi a volte troppo lontani tra loro. Gli appuntamenti sono previsti per le giornate del 13 e del 27 dicembre prossimo. Nel corso della prima, presso la sede dell’Apof di via dell’Edilizia a Potenza, nel corso della mattinata, con il supporto dell’artista romano, Andrea Biavati, saranno realizzate da tutti i presenti mattonelle colorate, dette maioliche, che verranno successivamente utilizzate per un’opera d’arte che sarà costruita presso il rione Cocuzzo. Inoltre, sempre nello stesso giorno, con tutti i presenti saranno creati dei gruppi che andranno a spasso per la

Marco Lopomo e Giuseppe Calabrese durante la presentazione del progetto. Accanto un momento del dibattito (f.Mattiacci)

città con l’intento di scattare foto che possano rappresentare l’idea di integrazione. Queste immagini saranno esposte sotto gli archi del teatro Stabile il 27 dicembre. Proprio in questa giornata a partire dalle 10.30 i ragazzi di “Potentialmente”

organizzeranno un workshop, una proiezione di cortometraggi realizzati da scuole medie, un concerto jazz e uno di musica classica. Alla presentazione hanno partecipato anche Marco Lopomo, del “Marco smiles

La cantante Arisa parteciperà al prossimo San Remo

Il palco dell’Ariston per una potentina CI sarà anche una cantante potentina sul palco dell’Ariston in occasione del prossimo Festival di San Remo. Il suo nome d’arte è Arisa, anche se all’anagrafe è registrata come Rosalba Pippa. La giovane cantante del capoluogo, insieme a Simona Molinari de L’Aquila, si è aggiudicata la vittoria di “Sanremolab” conquistando così un posto di diritto nella “Sezione Giovani” del prossimo Festival di Sanremo. Le due giovani artiste sono state prescelte ieri da una commissione Rai, presieduta da Paolo Bonolis, direttore artistico e conduttore del prossimo Festival di Sanremo, tra la rosa degli 8 vincitori di “Sanremolab”. Gli altri finalisti erano Emily Novak (gruppo musicale di Torino), Elisa Casile (Asti), Edea (Teramo), Manola Moslehi (Frosinone) e Federica Celio (Marano di Napoli). Arisa si è imposta con un inedito dal titolo “Sincerità”, Simona Molinari, con il brano “Egocentrica”. Rosalba Pippa, in arte Arisa, 26 anni, originaria di Genova ma adottata da Potenza prima e dalla capitale poi, canta sin da bambina ed ha frequentato il Cet di Mogol. Simona Molinari, 25 anni, vive invece a L’Aquila, e ha studiato canto dall’età di 8 anni. Si è specializzata in jazz, musica leggera e R'n'B. Nel 2007 ha iniziato la collaborazione con Giò di Tonno che le apre le porte per il ruolo di protagonista nel musical “Jekill e Hyde”. L’avventura di “SanremoLab”, iniziata a settembre, ha visto la partecipazione

Paolo Bonolis

di 250 iscritti, diventati poi 50 semifinalisti, provenienti da tutta Italia. Gli artisti sono stati selezionati e si sono esibiti davanti alla commissione artistica di SanremoLab composta dal presidente Massimo Cotto (giornalista, scrittore, critico musicale e autore), Franco Zanetti (direttore di Rockol), Paolo Giordano (Il Giornale), Massimo Poggini (Max), Andrea Rodini (vocal coach) e Maurilio Giordana.

quintet”, Gianfranco Salbini, presidente dell’associazione italiana “Persone down” e Giuseppe Romaniello, presidente dell’associazione italiana formatori. «Riuscire a far vivere esperienze comuni a ragazzi diversi è una strada per far

sentire tutti uguali e per annullare ogni preconcetto». Con queste parole il presidente di “Potentialmente”, Giuseppe Calabrese, ha sottolineato il carattere dell’iniziativa e ha continuato «vivere un concerto insieme, girare la città per scattare

foto o dipingere mattonelle, sono solo dei modi per vivere insieme la città che amiamo, cercando di abbattere ogni barriera». Tante anime per un’unica grande iniziativa sociale. Per presentare un evento del genere non si poteva scegliere di meglio che gli enormi occhi verdi, pieni di energia e di voglia di vivere di Marco Lo pomo, un ragazzo che ha deciso di vivere la sclerosi multipla con gli altri, nella solidarietà e soprattutto attraverso la cosa che più ama, la musica. Con il suo gruppo di amici jazzisti ha realizzato un cd che viene venduto per raccogliere fondi utili per l'iniziativa “Potentialbus”, dotare gli autobus del capoluogo di regione dei servizi utili a chi vive in carrozzella, alle persone prive di udito e per favorire gli ipovedenti. Un natale di integrazione, di solidarietà ma soprattutto di divertimento, per una città con minori barriere, urbanistiche, ma soprattutto umane. Alessandro Galella potenza@luedi.it

A fine mese l’addio al pubblico. Venduta la licenza

Dopo 40 anni di attività chiude la tabaccaia Lucia CHIUDE dopo 40 anni la storica tabaccheria di via Marconi gestita dalla vulcanica signora Lucia Salerno. A fine mese l’addio al pubblico della nota commerciante che ha passato la licenza ad altro titolare. Dunque l’esercizio commerciale resta ma all’interno non troveremo più la bionda signora Lucia che era diventata un’istituzione per quella immancabile chiacchierata che scambiava con tutti quelli che entravano. E poi la libertà di fumo. Una specie di oasi, la tabaccheria, all’interno della quale, fumando lei moltissimo, lasciava che anche i clienti si accendessero la sigaretta. La signora Lucia passa la scena ma non va in pensione. Ha già pronti altri progetti. Auguri


Potenza 23 I commercianti disposti a contribuire alle spese dell’amministrazione comunale Venerdì 12 dicembre 2008

Tra addobbi e polemiche «Se ci avessero informati non ci saremo tirati indietro» NATALE, periodo di doni, di panettoni, pandoro, presepe, albero e… luci. Un periodo intenso per la città di Potenza alle prese con lo shopping e i regali di Natale. Tra i tanti problemi del periodo festivo c’è quello dell’illuminazione del centro storico cittadino, cuore pulsante delle iniziative ludiche, culturali e commerciali del capoluogo. Ebbene nel corso delle ultime ore sono giunte nella nostra redazione lamentele circa il mancato contributo, dei commercianti del borgo antico, alle spese comunali riguardanti gli addobbi e le luminarie natalizie. Tanti i punti interrogativi, tante le urgenze sollevate dai commercianti oggetto della nostra inchiesta. I commercianti interpellati hanno espresso pareri piuttosto variegati dando la sensazione di poter accettare qualsiasi proposta del Comune in merito agli addobbi e all’arredo del periodo festivo in questione. Ieri mattina ci siamo intrufolati nei negozi del cuore pulsante di Potenza muniti di penna e taccuino, alla scoperta dei pareri dei commercianti del capoluogo chiamati a dare man forte alle esigenze del Palazzo di Città in merito agli addobbi e alle luminarie natalizie. Tante le versioni, unite da un filo conduttore preciso, quello relativo alla collaborazione con i vertici istituzionali che hanno espresso un certo dissenso verso la questione sollevata nel corso delle ultime ore. Irene Rapolla, responsabile punto vendita di “Idea bellezza grandi profumerie” ha detto la sua sul tema in discussione: «Non ci è pervenuta nessuna segnalazione dal Comune. Cosa penso di fare? Devo prima contattare l’ufficio franchising per prendere una decisione concreta in merito. Non avrei problemi a dare il mio contributo». Vincenzo Tancredi titolare di “Lamorgese gioielli” ha affermato: «A me non sono pervenute richieste specifiche dal Comune. Sono però disponibile a collaborare con le istituzioni cittadine. Faccio parte dell’associazione

L’aria del Natale si respira ovunque

Dolci in vetrina A sinistra Fabio Grignetti. In basso Giuseppe De Grazia (f.M.)

Una vetrina e l’interno di una profumeria

dei commercianti di “Via del centro storico”. Il sindaco, Vito Santarsiero ama fare la pubblicità, al momento non so nulla in merito». Giuseppe Di Grazia, proprietario di Wind, negozio di telefoni cellulari ha dichiarato: «Non sono stato contattato dai vertici istituzionali di Palazzo di Città. Se lo fanno gli altri mi metterò in regola anche io. Ne-

gli anni passati, grazie alle iniziative del presidente della nostra associazione, Salvatore Groia, abbiamo avviato iniziative legate agli addobbi e alle luminarie. Sono disponibile a prendere parte alle iniziative del Comune». Fabio Grignetti, titolare di “Petilli abbigliamento” ha dichiarato: «Non so nulla, il Comune di Potenza non mi ha contattato.

Mi addolora tantissimo il fatto di sapere che i cittadini hanno posto lamentele in merito alla mancata illuminazione a Natale. Bisogna fare quadrato e risolvere il problema». Gelsomina Francioso, titolare di “Calzedonia” ha dichiarato: «Ci sono soldi stanziati da tempo, devono essere sfruttati. Deve essere il Comune a farsi carico delle luminarie.

TRA due settimane verrà il Natale. Basta fare un giro nel centro di Potenza per rendersi conto che questa festa è alle porte. E’davvero imponente l'albero di Natale posto dinanzi il Palazzo di Città. Le illuminazioni percorrono interamente via Pretoria. Le vetrine dei negozi mostrano le decorazioni poste all’interno, e la maggior parte di essi alla domenica rimane aperto. Vengono ammirate le vetrine, e molti cominciano a riflettere sui possibili doni da acquistare per parenti e amici. Non bisogna dimenticare che con il Natale inizia anche il consueto rito dei regali. Croce e delizia di tutti. Le illuminazioni conferiscono un clima del tutto particolare al centro storico. C’è qualcosa di magico nell’aria, ma non si riesce a capire il perché. E’ il potere del Natale a rendere possibile tutto questo. Se si percorrono le scale mobili è possibile vedere l’esposizione formata da circa venti presepi. Realizzati alcuni da privati, altri da associazioni cittadine, e altri ancora da scuole elementari. Alcuni colpiscono per la loro originalità. La maggior parte di essi ha visto l’uso prevalente di sughero, legno, cartapesta, ceramiche, vetro e bottiglie di plastica riciclate. Un messaggio di pace, L’associazione dei commercianti ha sempre dimostrato sensibilità verso le iniziative del Comune. Fino a qualche anno fa lavoravo dietro piazza Sedile. Il Comune non copriva mai con le illuminazioni la nostra zona». Ha chiuso la serie di interventi, Tiziana Caruso che lavora presso la pasticceria “Brucoli”, storico luogo di ritrovo dei potentini:

L’albero e le luci in centro

amore e serenità è quello che i ragazzi del centro per disabili “Immagine riflessa” vogliono mandare a tutti, attraverso il loro presepe: “Continua a bussare alla porta del cuore”. Ci sono presepi che cercano anche di affrontare tematiche sociali, come il tema dell’abbandono dei neonati. Il Bambino Gesù è rappresentato da un bambolotto. E’ l’unico personaggio ad essere presente nel presepe: “Antico ospedale dei Trovatelli” è la scritta che appare dinanzi ad esso. “Che flash di presepe” è invece quello realizzato dall’associazione nazionale “Persone down”, che rappresenta i personaggi del presepe - sia i ragazzi che gli operatori dell’associazione - attraverso delle fotografie che ritraggono i loro volti. Particolare è anche “ La natività in una grotta con stalattite”, presepe collocato all’interno di un televisore vuoto. La mostra “In viaggio tra i presepi” ha avuto inizio lo scorso 8 dicembre e terminerà il prossimo 9 gennaio, ed è stata patrocinata dall’amministrazione comunale della città. Simona Grieco potenza@luedi.it «Sono favorevole a dare il mio contributo alle iniziative del Comune. Nel periodo natalizio bisogna essere generosi e altruisti. Daremo il nostro contributo». Si sono accese le luci sul centro storico, i commercianti sono favorevoli a contribuire all’installazione delle luminarie… Francesco Menonna f.menonna@luedi.it

GLI APPUNTAMENTI SOTTO L’ALBERO DI QUESTA SERA Atlante della tavola

“Festa degli auguri”

Omaggio a Battisi

Tutti con Telethon

SI intitola “Atlante della tavola” il volume che verrà presentato oggi, alle 17.30 nel teatro Stabile. Introdurrà i lavori, a cui parteciperà anche il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, l’assessore Carmine Rossi assessore Alla presentazione interverranno il presidente del consiglio provinciale, Antonio Salicone, Enrica Laveglia, esperta in sviluppo rurale, il direttore del “Quotidiano della Basilicata”, Paride Leporace Paride Leporace, Federico Valicenti, chef e gastronomo. A moderare il dibattito la giornalista Cristiana Lopomo. Le conclusioni spetteranno al presidente dell’Apt (Azienda di promozione turistica) di Basilicata, Giampiero Perri.

SI terrà questa sera alle 20, al Motel Park, la “Festa degli auguri” del Rotary Potenza, presieduto da PierGiulio Petrone. Una serata di gala durante la quale non mancherà il momento dedicato alla beneficenza. Il presidente del Rotary Potenza, PierGiulio Petrone, infatti, illustrerà ai suoi ospiti il progetto di beneficenza che prevede l’adozione a distanza di alcuni bambini. Una serata, quindi, non solo per ritrovarsi ma, soprattutto - in linea con lo spirito natalizio - dedicata a tutti quelli che vivono in situazioni di difficoltà. E chi più dei bambini ha bisogno di credere che Babbo Natale davvero esista.

“OMAGGIO a Lucio Battisti”. Questo l’evento in programma questa sera al “picchio slow food” di contrada Pini. A rendere omaggio al cantautore sarà Raffaele Tedesco che si esibirà, accompagnato dalla sua band, cantando le canzoni più note di Lucio Battisti. Quella in programma questa sera è la prima di sette serate dedicate alla musica live e alle cover band. Il prossimo 21 dicembre sarà la volta della cover band dei Negramaro. Non mancherà una serata dedicata a Zucchero con la “Sugar sound Zucchero tribute band” che poi lascerà il posto al “power trio” e alle melodie di jazz world fusion.

OGGI e domani la Bnl rimarrà aperta, come ogni anno, per Telethon la maratona pre natalizia per raccogliere fondi a favore della ricerca sulle malattie genetiche. Questo pomeriggio dalle 17 alle 20 all’interno della Bnl gli alunni della scuola elementare “San Giovanno Bosco” si metteranno dietro gli sportelli pronti a ricevere le offerte. E sempre per Telethon dalle 9 alle 14 e dalle 16 alle 19 i Lions club “Potenza Host”,“Potenza Pretoria” e “Potenza Duomo” allestiranno una postazione in piazza Mario Pagano. In cambio anche di una piccolissima donazione i soci Lions daranno la sciarpa della fondazione “Telethon” ed il libro “Sfide da vincere”.


Venerdì 12 dicembre 2008

24 Picerno Dopo 20 anni trovato l’accordo tra Comune e l’impresa che doveva restaurarla

Risolto il contenzioso per la torre Nel 2001 l’amministrazione doveva pagare 2 miliardi di lire PICERNO - «E’stato un grande atto di responsabilità del consiglio comunale». Così il sindaco, Mario Salvia, ha commentato l’atto di transazione con il consorzio ravennate che si era aggiudicato l’appalto per i lavori di restauro e recupero della torre preromanica e del complesso angioino aragonese. Un lungo contenzioso nato nel 1998 tra la ditta e l’amministrazione comunale. Nel corso dei lavori il consorzio contestava alcuni inadempimenti chiedendo il pagamento di una cospicua somma. Al momento dei lavori alcuni dei prefabbricati dei prefabbricati non erano stati ancora espropriati. Una vicenda che si è trascinata legalmente fino alla sentenza del collegio arbitrale che nel 2001 condannò il Comune a pagare oltre 2,3 miliardi di lire oltre agli interessi e le spese di giudizio pari a 76 milioni. Il Comune nella seduta consiliare dello scorso 9 dicembre, all’unanimità (assenti alcuni esponenti come l’assessore Rocco D’Auria, Donato Curcio, Vito Marcantonio, Carella Rocco, Antonio Tisci, Vito Croce) ha approvato l’atto di tran-

Una veduta della torre

sazione e con una somma di 980.000 euro ha messo fine a un lungo capitolo. «Questa operazione – ha continuato Salvia – ci ha consentito di evitare maggiori danni all’ente. L’accordo doveva essere chiuso entro il 31 dicembre in quanto la ditta aveva biso-

gno di liquidità. Le casse del Comune avevano disponibilità di risorse e così abbiamo messo fine a un macigno che pesava notevolmente». Soddisfatta della soluzione anche il vice sindaco Lucia Caivano che ha parlato di doppio risulta-

Anzi Incontro promosso dal Gal “Basento-Camastra”

Sistemi produttivi idonei ai territori ANZI - Dopo Filiano e Campomaggiore, si svolgerà questa sera ad Anzi, alle 19 presso la sala consiliare “Pasquale Garaguso”, l’ultimo dei tre incontri concertativi, promossi dal Gal “Basento Camastra”, nell'ambito dell'attuazione dell'asse 4 Leader - del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Basilicata. Rivolto agli enti istituzionali, alle forze imprenditoriali, sociali ed economiche operanti sull'intero territorio della Val Camastra, l’incontro mirerà ad attivare progetti e proposte, nonché organizzare sistemi omogenei produttivi che ben si integrano con le tematiche di sviluppo locale già effet-

tuate o da effettuarsi nell'area dell'Alto Basento e del Camastra. Si tratta di «un processo fondamentale - ha dichiarato il presidente del Gal (Gruppo di azione locale) “Basento Camastra”, Antonio Pessolani - che da un lato deve saper cogliere la domanda interna del territorio, dall'altro deve saper offrire a territori diversi, politiche diverse. Un percorso che ha già visto coinvolto lo stesso Gal nella precedente programmazione e che oggi diventa un'ulteriore opportunità per gli attori che operano sul territorio in questione». d.p. potenza@luedi.it

Domani a Pietragalla si ricorda la resistenza ai briganti

Due giornate storiche PIETRAGALLA - “Due giornate storiche 16 - 17 novembre 1861”: è questo il titolo della manifestazione in programma per il pomeriggio di sabato 13 dicembre a Pietragalla a partire dalle 16 e fino alle 19. Sono due date che fanno parte integrante della storia cittadina in quanto in questi due giorni la cittadinanza pietragallese resistette all'assalto veemente dei briganti rifugiandosi all'interno del palazzo ducale e inducendo gli assalitori ad abbandonare il paese e a desistere dalla volontà di conquistare Pietragalla. E' un appuntamento

che è organizzato dall'Istituto Comprensivo di Scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado di Pietragalla in stretta collaborazione con il Comune di Pietragalla, la locale Pro Loco e la sezione comunale dell'Associazione Volontari Italiani del Sangue. In queste ultime ore si stanno ultimando le scenografie storiche in quanto verrà riproposto ciò che oltre un secolo fa si è verificato e l'ambientazione naturale è quelle di Piazza Principe Umberto I°(ai più nota come Piazza Maggio), di via XVI Novembre, di via Roma, di piazza

Don Donato Pafundi e naturalmente del Palazzo Ducale che è il simbolo della resistenza. La manifestazione interesserà oltre duecento figuranti, che vestiranno abiti dell'epoca, interpretati dagli alunni dell'Istituto Comprensivo di Pietragalla, da numerosi genitori degli alunni, da volontari e soci dell'Avis e della Pro Loco. Si tratta ad ogni modo di un appuntamento di grande spessore storico ed artistico per ricordare una delle pagine più importanti delle vicende della città di Pietragalla. Antonio Bevilacqua

to. «Abbiamo prima di tutto risparmiato – ha detto - perché la sentenza, che sarebbe uscita in primavera, come ci hanno preannunciato i legali, ci avrebbe condannati al risarcimento di una somma maggiore calcolata intorno a un milione e mila euro». «Inoltre, in questo modo ha aggiunto - abbiamo evitato un dissesto finanziario e come previsto in questi casi dal testo unico, l’aggravio fiscale sarebbe pesato sui cittadini». Il rischio per l’amministrazione era «di soccombenza» come lo hanno definito i legali del Comune. I fondi, come hanno spiegato i due amministratori, provengono da una parte da avanzi di bilancio (pari a 900.000 euro) e dall’altro dalla vendita della scuola situata in contrada Vallline. «Avere a disposizione la liquidità in questo momento di crisi finanziaria – ha aggiunto Caivano – ci ha permesso di chiudere una transazione più volte tentata». Sui lavori di completamento il primo cittadino ha assicurato tempi brevi. Ora si aspetta solo di usufruire del monumento. Iranna De Meo potenza@luedi.it

Tito

I “Cattolici democratici” rilanciano la politica TITO - Con la manifestazione di oggi nella sala “Don Domenico Scavone” continuano gli incontri dell’associazione “Noi cattolici e democratici”. Incontri per ribadire «la necessità che la politica riprenda un dialogo diretto con i cittadini, che sono i destinatari della propria azione» I“Cattolici e democratici”si candidano «a questo ruolo di ascolto e di raccordo con la società civile nella certezza di poter contribuire non solo alla formazione delle scelte, ma di riavvicinare alla politica tutte quelle persone che fino ad ora hanno guardato ad essa con diffidenza e disincanto».

Avigliano, il consiglio alle prese con i debiti

La sede del Comune di Avigliano

AVIGLIANO - Si discuterà della leggitimità dei debiti fuori bilancio nel corso del consiglio comunale in programma oggi. «Secondo voci attendibili ed insistenti - ha fatto sapere Leonardo Laguardia, vicepresidente circolo “Nuova Italia” - l'’ndebitamento si aggira sui 116.000 euro». Somma che servirà pe pagare le parcelle degli avvocati che si sono occupati di alcuni contenziosi risalenti ai primi anni ‘90. Per coprire i debiti , «l’amministrazione comunale sicuramente ricorrerà alla negoziazione di un mutuo con la Cassa depositi e prestiti». Insomma la giunta Tripaldi «paga le conseguenze di scelte, forse sbagliate, risalenti ad eventi lontani, prima delle giunte di centro-sinistra, quando imperava il monocolore democristiano». A tal proposito per i componenti del circolo “Nuova Italia” «sarebbe opportuno ricordare quali furono le controversie alla base di questi contenziosi». «Credo - ha precisato Laguardia - che, a questa legittima domanda, siano in grado di rispondere alcuni consiglieri di maggioranza e d’opposizione, in

quanto testimoni diretti di quelle remote vicende». Oggi «l’unico dato certo è che, nelle casse comunali, si dovrà riscontrare la sottrazione di risorse finanziarie consistenti, a cui, l’amministrazione farà fronte attraverso la stipula di un mutuo e la riduzione probabile dell’erogazione di servizi per la comunità». Il consiglio, poi, dovrà decidere se approvare o meno «un progetto di riqualificazione dell’insediamento rurale Doria Pamphilj in località Piano del Conte». I finanziamenti stanziati dalla Regione «consentiranno, nello spirito della legge, di risollevare economicamente, attraverso un potenziamento infrastrutturale, quell’area depressa». Laguardia spera «che siano individuati per tempo soggetti capaci, mediante la presentazione di progetti gestionali validi, di rendere quei territori un volano per l’intera economia aviglianese con ripercussioni positive sul livello occupazionale, in particolare, giovanile. Altrimenti, assisteremo ad un film già visto: un’infrastruttura o comprensorio inutilizzato, preda in breve tempo del degrado».

Venti scout hanno occupato pacificamente Pietragalla PIETRAGALLA - Per tre giorni, sabato 6, domenica 7 e lunedì 8 dicembre un gruppo consistente di scout ha caratterizzato, con le loro variegate attività, la comunità cittadina pietragallese. Provenienti da Palazzo San Gervasio, il gruppo di circa venti unità costituito da bambini, adolescenti, ragazzi giovani ed adulti, ha scelto il territorio cittadino di Pietragalla per esplicare quelle che sono le attività, i progetti e gli impegni che caratterizzano il lavoro tipico ed originale degli scout. Punto di riferimento in questi tre giorni è stata la sede dell'azione cattolica cittadina ubicata in un'ala del palazzo ducale, da cui si sono spostati ogni volta per svolgere le loro azioni. Con il loro tipico abbigliamento si sono mossi per il territorio comunale e le vie cittadine apprezzando in particolar modo le varie aree boschive presenti sul territorio, il parco urbano dei palmenti, ricco

di duecento grotte scavate nel tufo per la produzione del vino, il Palazzo Ducale, i vicoli stretti della parte antica, oltre naturalmente alla ospitalità della cittadinanza. Significativa poi la cerimonia di chiusura della tre giorni svoltasi a mezzogiorno di lunedì 8 dicembre in Piazza Don Donato Pafundi che si trova dinanzi alla sede dell'azione cattolica che ha attirato l'attenzione dei cittadini presenti i quali hanno seguito con interesse e curiosità i vari passaggi coreografici e vocali che caratterizzano l'attività degli scout. I massimi responsabili del gruppo degli scout hanno sottolineato infine che sono rimasti soddisfatti dei giorni trascorsi a Pietragalla apprezzando nella loro interezza ciò che ha offerto la "Città dei Palmenti" e assicurando di ritornarvi nella prossima estate 2009 in maniera molto più numerosa e per un numero maggiore di giorni. ant. bev.


Venerdì 12 dicembre 2008

25 Successo per l’iniziativa natalizia

Corleto Perticara a sostegno dei disagiati

Oppido Lucano promuove il suo Mercatino

Dodici buoni sport grazie ai fondi regionali

OPPIDO LUCANO – A Oppido ormai si respira aria natalizia. Domenica scorsa, nella piazza centrale del paesino alto bradanico (in piazza Guglielmo Marconi) l'Associazione culturale Musicfaschion di Oppido e il Comune di Oppido Lucano in collaborazione con l'Associazione Santeramo Antica, hanno dato vita al Mercatino di Natale. Alcuni commercianti oppidesi hanno partecipato a questa iniziativa e hanno proposto vari articoli natalizi per bambini. Il tutto misto a squisiti prodotti tipici natalizi locali. Divertimento, degustazione di dolci e tanta allegria sono stati gli elementi fondamentali che hanno reso possibile il successo di questa manifestazione. Presenti in tantissimi, grandi e piccini, che nonostante la temperatura ambientale bassissima, hanno partecipato all'evento e hanno contribuito alla sua riuscita. In effetti, si temeva che proprio il freddo avrebbe potuto influire negativamente sull'evento e che in molti avrebbero preferito restare nelle proprio case. Così non è stato e la popolazione di Oppido ha dimostrato di poter sopportare anche il freddo, purché anche nel periodo invernale venga organizzato qualcosa per i giovani. In effetti è uno dei pochi, e dei pri-

Un mercatino di Natale

mi eventi invernali, organizzati dalla fine dell'estate. Grande merito, quindi, hai ragazzi che si sono impegnati per riportare divertimento e allegria dopo alcuni mesi di totale inattività. Più che soddisfatti anche gli organizzatori dell'evento che si sono detti felici per la riuscita della manifestazione e hanno tenuto a sottolineare che parte del ricavo di questa giornata sarà devoluto in beneficenza, in modo da poter offrire un Natale un po' migliore a quelle persone meno fortunate. Rocco De Rosa

CORLETO PERTICARA - Il Comune di Corleto Perticara ha messo a disposizione dodici “buoni sport” per favorire fra tutti i cittadini, anche quelli appartenenti alle classi sociali meno abbienti, una maggiore diffusione e pratica delle attività sportive. A renderlo noto è stato il responsabile del Primo settore affari generali di Palazzo degli Uffici, Nicola Calabrese. Si fa sapere che grazie ai fondi del Programma regionale per lo sviluppo dello sport, il Comune di Corleto erogherà queste agevolazioni economiche «allo scopo di avviare un processo di contrasto all'esclusione sociale di fasce di popolazione deboli». Inoltre, con la concessione dei “buoni sport” vengono promossi e garantiti, nel settore dello sport, interventi di solidarietà e Il Comune di Corleto sostegno a persone che, versando in gravi difficoltà economi- economiche da assegnare ai Coco-sociali, siano impossibilitate muni lucani in proporzione alla a provvedere in proprio alle spe- popolazione residente. Per l'anno 2008, di consese per l'esercizio della pratica motoria e sportiva. La Regione, guenza, al Comune di Corleto sulla base della legge di bilan- Perticara sono stati assegnati cio, a partire dall'esercizio fi- dodici “buoni sport” per un imnanziario 2008, determina an- porto complessivo di duemilanualmente, con un proprio pia- quattrocento euro. La quota di no di settore, il numero di “buo- finanziamento regionale per ni sport” e le relative risorse ciascun buono è pari ad un mas-

simo di duecento euro. I “buoni sport” vengono equamente distribuiti tra le seguenti tre categorie: anziani, minori (età compresa tra i sei ed i diciotto anni non compiuti), diversamente abili fisico-psichico. Qualora all'interno delle categorie dovessero pervenire più domande rispetto ai buoni assegnati, fanno sapere dal Comune, «si formulerà per ogni categoria una graduatoria tenendo conto dei seguenti priorità: situazione economica dell'interno nucleo familiare per l'anno 2007 non superiore ad euro 11.305,73 (certificazione Isee), ed in caso di parità di reddito, si prenderà in considerazione il maggior numero dei componenti del nucleo familiare. In caso di ulteriore parità si procederà al sorteggio». Le domande di contributo riguardanti i “buoni sport”, redatte secondo il modello reso disponibile presso gli uffici comunali, vanno presentante unitamente alla certificazione Isee per l'anno precedente l'avviso, direttamente al Comune di Corleto Perticara. La scadenza per la loro presentazione è stata fissata per il 15 dicembre 2008. Donato Pavese

L’Itc di Acerenza ha aderito al progetto

La pagella si consulta anche on-line Il modello di pagella on line

ACERENZA – Da poche settimane, è online il pagellino di ogni studente del Liceo Scientifico di Genzano. L'I.T.C. di Acerenza, essendo una sede aggregata al Liceo non si è sottratta a questa iniziativa.

I ragazzi e i genitori, in questo modo, potranno giornalmente verificare i propri voti. Naturalmente il tutto è coperto dal diritto sulla privacy, in quanto ad ogni studente è stata consegnata una password con la quale si potrà accede-

re nella pagina web interessata e così controllare i suoi voti ma non quelli degli altri. Sul prospetto che è stato messo in rete, saranno visibili anche le assenze e i ritardi alle lezioni fatte da ogni singolo studente nel corso dell'intero anno scolastico. Questa innovazione, secondo molti, servirà ai genitori per avere una visione completa dell'andamento scolastico del proprio figlio. Non mancano mugugni, soprattutto dagli studenti, che si sentono privati di un pizzico di libertà e si sentono considerati, forse, degli irresponsabili se controllati così periodicamente. Quello che gli studenti criticano di più è il modo in cui i voti vengono trascritti sul pagellino virtuale. In effetti, se sul pagellino cartaceo che si ritira ogni due mesi vie-

ne inserita la media complessiva dei voti ottenuti da tre interrogazioni orali o compiti scritti, sul pagellino virtuale saranno presenti tutte le valutazioni delle tre interrogazioni o dei tre compiti. Se un ragazzo, quindi, prende un voto basso ma cerca di recuperare, non potrà più farlo senza che i genitori non vengano a sapere del brutto voto. Discorso analogo per le assenze o per i ritardi a lezione. Tutto sarà trascritto online e per i giovani studenti di Genzano e di Acerenza non potranno esserci più scuse. Se da un lato, questo progetto, migliora la comunicazione tra scuola e famiglie, dall'altro potrebbe essere controproducente per gli studenti che si sentiranno sempre di più controllati. ro. de ro.

Soave (Pdci): «Pesca sportiva occasione da non perdere» POTENZA - «L’aggiornamento da parte della giunta regionale della legge 24 del 2000 sull’esercizio della pesca nelle acque pubbliche rappresenta un’ulteriore occasione da non sprecare per una migliore fruizione del comprensorio del Pertusillo nel settore della pesca sportiva». E’ quanto sostiene il consigliere provinciale di Potenza dell’area sud, Raffaele Soave (Pdci) esprimendo un giudizio positivo sui programmi presentati dall’assessore regionale all’Ambiente Vincenzo Santochirico in merito «alla promozione - sottolinea -del sistema fluviale e delle aree naturali, specie nella parte che co-

niuga le esigenze di fruizione con quelle di salvaguardia del territorio e dell’ambiente. E’ opportuno pertanto prosegue Soave - un confronto tra la Regione e l’amministrazione provinciale, che ha già compiti e funzioni importanti da svolgere in tema ambientale, tutela e controllo delle acque e del territorio con il Progetto Vie Blu e nel settore della promozione della pesca sportiva. Un confronto successivo si dovrà promuovere con il Coni, la Fipsas (federazione italiana pesca sportiva), la Fic (Federazione italiana canottaggio) e il variegato mondo associativo degli appassionati della pesca nei

nostri invasi e corsi d’acqua». Nel ricordare che di recente è stata approvata la relazione annuale di gestione della Provincia di Potenza del fondo di concessione relativo alla pesca, per una spesa di 50 mila euro, il consigliere del Pdci ha evidenziato l’esigenza della «piena attuazione del Piano e della Carta ittici regionali, per il ripopolamento, il riequilibrio ambientale e la conservazione delle specie ittiche locali. Si tratta tra l’altro di aggiornare l’indagine sui corsi d’acqua specie per approfondire il provvedimento di proroga di divieto di pesca nei corsi d’acqua del torrente Cavolo, torrente Molinara e fiume Agri fino al 25

Pescatori

febbraio 2012. Mi sembra opportuno, in proposito continua Soave - che si faccia il punto sull’attuazione del Progetto Vie Blu. Le iniziative avviate dalla Regione rafforzano la proposta dell’istituzione del Parco dei laghi artificiali. Nei prossi-

mi giorni - conclude - riproporrò in Consiglio Provinciale al Presidente Altobello l’esigenza di definire, entro la fine della consiliatura, le modalità e i tempi per arrivare all’organismo unico di salvaguardia e valorizzazione dei laghi artificiali».

Parla Giansanti

Apof-Il Contro il disagio POTENZA - «L’adesione dell’ Apof-Il (Agenzia provinciale per l’Orientamento e la Formazione della Provincia di Potenza) alle manifestazioni promosse per il 13 e il 27 dicembre dall’Associazione “Potenzialmente onlus” è certamente legata al progetto “La Pubblicità che non vende”, realizzato da un gruppo di ragazzi provenienti dalla dispersione scolastica e dal carcere minorile di Potenza, che ha ricevuto a Bologna una “menzione speciale” nella seconda edizione del “Forfilmfest”, rassegna del cinema per la formazione. Organizzato da AIF (Associazione Italiana Formatori). Per noi è un’ulteriore occasione per illustrare l’attività che svolgiamo nel delicato settore del disagio sociale». E’ quanto afferma in una nota il presidente dell’Apof-Il, Antonio Giansanti, sottolineando che «il Servizio di Orientamento nell’area del Disagio Sociale dell’Apof-Il offre percorsi di opportunità di inclusione sociale e lavorativa a diversi target di popolazione che per motivi diversi vivono in condizioni di esclusione, emarginazione o disagio». Le attività del servizio, supportate da una rete di partenariato con il ministero di Grazia e Giustizia (Uffici dei SS per minorenni area penale; Casa Circondariale di Potenza e Melfi), con i Servizi Sociali dei Comuni del territorio provinciale, Associazioni di settore, si articolano in: moduli formativi professionalizzanti; consulenza orientativa individuale e di gruppo; formazione orientativa personalizzata (bilancio di competenze, progettazione di itinerari formativi, reinserimento scolastico.


Venerdì 12 dicembre 2008

26 Val d’Agri Il leader dello Csail attacca il governatore De Filippo che ha fatto ricorso al Tar

Parco: «E’ stallo. Vergogna» «Sarebbe stato meglio accettare la decisione del ministro» VAL D’AGRI - «La situazione di stallo che si è determinata per il Parco nazionale della Val d’Agri, dopo la discutibile sentenza del Tar Basilicata che ha accolto la domanda di sospensione avanzata dalla Regione Basilicata del decreto di nomina del commissario Totaro emesso dal ministro dell’Ambiente Prestigiacomo, nelle more dell’individuazione e nomina del presidente dell’ente, non giova a nessuno e tanto meno alle comunità della Val d’AgriSauro-Lagonegrese». Ad affermarlo è il presidente del Csail, Filippo Massaro, secondo cui «lo sceiccato governatore De Filippo avrebbe fatto meglio a non imbarcarsi nella guerra legale con il Governo dando prova di tanta arroganza, con il risultato di continuare a bloccare ogni tipo di attività del Parco». Sarebbe stato più utile per le popolazioni - aggiunge Massaro - i Comuni, i territori dell’area ricercare un confronto con il ministro sui programmi da attuare e lasciare il commissario lavorare tranquillamente nella fase di avvio dell’ente, tenuto conto che il commissariamento non sarebbe durato a

Nasce la Fondazione Sinisgalli Celebrato il “poeta-ingegnere”

Lagonegro I consiglieri di minoranza sulla seduta di consiglio

Duro attacco dell’opposizione «Giunta arrogante e antidemocratica»

MONTEMURRO - A cento anni dalla nascita di Leonardo Sinisgalli, nasce in Basilicata la Fondazione a lui dedicata. È stata siglata ieri sesa, a Montemurro, la firma dell’atto costitutivo tra i rappresentati della Regione Basilicata, della Provincia di Potenza, del Comune e della Fondazione Banco di Napoli, a seguito della sottoscrizione del protocollo d’intesa che Regione Provincia e Comune siglarono il 31 gennaio 2006, nel giorno del 25esimo anniversario della morte di Sinisgalli, che avviava il percorso che oggi porta alla costituzione della Fondazione. Nell’anno sinisgalliano, si celebra così con un’impronta culturale tutta lucana, la grande attualità del “poeta di professione ingegnere”. lungo e che quindi c’era tutto il tempo per affiancare l’ingegnere Totaro con altri amministratori ed esperti di politiche ambientali». Per massaro ciò che più grave è «l’atteggiamento

di quanti nella Giunta regionale, tra consiglieri e parlamentari del Pd hanno parlato, irresponsabilmente e senza alcun pudore, in quest’occasione di “vittoria della Basilicata”. Altro che vittoria! Siamo

alla totale vergogna e sconfitta di ogni aspettativa e speranza di sviluppo produttivo eco-compatibile e di nuova opportunità di lavoro specialmente in questo particolare momento di forte crisi».

Pollino Al Palazzo degli Affari anche la Tellusmater di Latronico

Cooperative lucane presenti alla Borsa del turismo di Firenze SENISE – Ha debuttato il 6 dicembre al Palazzo degli Affari di Firenze, la prima edizione della Bitac, la Borsa italiana del turismo cooperativo e associativo. La manifestazione, nasce come vetrina dedicata all’offerta turistica della cooperazione. Organizzata e promossa da Federcultura, turismo sport - Confcooperative, Legacoop Turismo e Agci, ha coinvolto oltre 150 cooperative e consorzi che a Firenze hanno presentato l’offerta turistica cooperativa. Una proposta alternativa legata alle esigenze delle famiglie, dei giovani, delle persone anziane e di quelle diversamente abili, secondo i principi ed i modelli ai quali si ispira il movimento cooperativo. Le cooperative che vi hanno partecipato, sono strutture alberghiere e di ricettività extra alberghiera,

agenzie viaggio, cooperative di turismo sociale e di turismo responsabile, guide turistiche e di guide naturalistiche, cooperative di valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Le presenze, hanno spiegato gli organizzatori sono andate oltre le previsioni più rosee. Durante l’assemblea si è discusso dello sviluppo futuro del settore turistico in Italia. Una delle tante realtà del territorio senisese-pollino, ha partecipato all’importante appuntamento. Si tratta della “Tellusmater” che nasce a Latronico nel 1995, ed opera nell’area del Parco Nazionale del Pollino e non solo. «E’ stata un’esperienza bellissima – dice l’amministratore Unico Gaetano Lofrano - Siamo stati presenti, sia all’assemblea nazionale di Federcul-

Domenica l’iniziativa del Centro regionale

Senise, in piazza controlli gratuiti per prevenire la cecità SENISE - In occasione dei festeggiamenti per Santa Lucia, domenica, l’unità mobile oftalmica del Centro regionale per la prevenzione della cecità e la riabilitazione visiva di Potenza sosterà a Senise, in corso Vittorio Emanuele dalle ore 16.00 alle ore 21.00, ai fini della diagnosi precoce del glaucoma, sarà possibile misurare la pressione oculare. Ne dà notizia il Centro regionale, specificando che «fra le tante malattie dell’occhio che colpiscono l’individuo sin dalla nascita e nell’arco della vita è scientificamente dimostrato che molte di esse possono essere prevenute attraverso un’intensa opera d’informa-

zione, sensibilizzazione e di prevenzione». Il Centro regionale per la prevenzione e la riabilitazione visiva di Potenza ha ulteriormente incrementato, nell’anno che sta per concludersi, la sua attività nei settori dell’informazione, della prevenzione e della riabilitazione in ipovisione che viene praticata ai soggetti con residuo visivo non superiore ai 3/10.Come è noto, esami oculistici gratuiti si effettuano presso il Centro, in viale dell’Unicef a Potenza, dal lunedì al venerdì e in altre Strutture Sanitarie della Regione sulla base di Protocolli d’Intesa sottoscritti con le Aziende Sanitarie Locali.

tura e Turismo, poiché soci e abbiamo esposto alla Bitac, portando il prodotto Pollino. Vista anche la presenza – prosegue Lofrano – del settore associativo, ed approfittando dell’opportunità, abbiamo raccontato ai visitatori e agli espositori, l’esperienza della associazione Artepollino, che punta a creare opportunità di sviluppo culturale, sociale ed economico partendo dall’arte contemporanea». Alla Borsa, ha partecipato Asso Cral Italia, che riunisce oltre 500 enti associativi espressione di 570.000 soci che rappresentano una importante domanda turistica. Inoltre, presenti altre due cooperative della Basilicata, Giubileo 2000 di Melfi e Artezeta di Matera. Tutte cooperative che aderiscono a Confcooperative Basilicata.

Il sindaco Domenico Mitidieri

LAGONEGRO - E’ duro l’attacco della minoranza alla giunta Mitidieri: «La maggioranza di centro-sinistra - scrive in una nota il gruppo consiliare del Pdl - ha continuato a tenere un comportamento antidemocratico ed arrogante sia nei confronti della minoranza, sia soprattutto nei confronti della popolazione che amministra». Nella nota è richiamato un episodio che si sarebbe svolto nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Si parte dell’orario. La seduta è stata convocata alle 19 e 30 nella sala del centro sociale, in modo da «scoraggiare un’affluenza numerosa dei cittadini». Ai primi due punti dell’ordine del giorno vi erano la discussione del mercato quindicinale e la famigerata e pericolosissima rotatoria di viale Roma. Punti supportati da una petizione popolare di oltre 1100 firme, a norma di regolamento comunale. «Orbene - recita la nota - il signor sindaco di Lagonegro, Domenico Mitidieri

chiedeva l’inversione dell’ Ordine del Giorno, passando alla discussione di un solo punto all’Ordine del giorno presentato dalla maggioranza stessa. Dopodiché i consiglieri di centro - sinistra abbandonavano l’aula facendo mancare il numero legale per continuare la discussione, tutto questo senza che il presidente del Consiglio Vito Di Lascio proferisse parola, venendo meno al suo compito istituzionale di garanzia». «Ormai l'amministrazione di centro-sinistra di Lagonegro è la dura sentenza - ha mostrato il suo carattere antidemocratico ed arrogante, impedendo la discussione nell’assise cittadina di petizioni e proposte presentatele secondo i crismi di legge. Il che dimostra, insieme alle parole del sindaco Mitidieri, «che ha definito i consiglieri dell’opposizione “terrorista», che ci si trova in una situazione di «emergenza democratica».

San Chirico Raparo

Bentivenga, Schettino blocca la nomina del presidente del Cda SAN CHIRICO RAPARO - Nella seduta di Consiglio provinciale che si è svolta nei giorni passati è mancato il numero legale, al momento della votazione a scrutinio segreto sul primo punto all’ordine del giorno, riguardante l'elezione del presidente del Cda del Collegio provinciale femminile Bentivenga di San Chirico Raparo”. Giuseppe Schettino capo gruppo (Fi-Pdl) ha sollevato delle eccezioni di procedibilità in merito. In particolare Schettino ha richiesto la valutazione dei curricula e la relazione semestrale obbligatoria dell’ente di cui si intende fare la nomina.

Schettino, ha poi sollecitato la presentazione di un curriculum della persona da eleggere per verificarne le capacità, le esperienze ed eventuali incompatibilità. Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere Romano Cupparo (Fi-Pdl), secondo cui «appare fuori luogo eleggere un nuovo presidente senza conoscere le motivazioni e le cause che hanno portato innanzitutto alle dimissioni di quello precedente». Schettino e Cupparo hanno altresì chiesto se, dopo ben tre rinvii, il provvedimento sia stato effettivamente approfondito in commissione, hanno anche sollecitato la nomina di un funzionario provinciale quale commis-

sario ad acta del collegio. Ma, come detto, la seduta è stata sciolta su richiesta della verifica del numero legale da parte della opposizione. provinciapz@luedi.it


Venerdì 12 dicembre 2008

27

Melfi Scontro tra maggioranza e opposizione in consiglio comunale

Melfi Processi di razionalizzazione

L’azienda speciale 167 il pomo della discordia

Tagli scuole I sindacati lanciano l’allarme

MELFI - Consiglio comunale tecnico quello che si è svolto presso la sala Nitti Bovet del palazzo di città di Melfi. Quattro i punti all’ordine del giorno. Il più importante riguardava la richiesta avanzata dall’opposizione per la messa in liquidazione dell’azienda Speciale 167 Incoronata - Monte Perrone. L’azienda speciale di Melfi è sorta per urbanizzare le aree destinate ad accogliere le abitazioni di edilizia popolare ai sensi della legge 167- 62. Fu programmata dal centro sinistra a fine mandato 1996, giunta Brescia, su suggerimento dell’architetto Benevolo ed attivata nel 2000 dal governo di centro destra. Durante questi anni non sono state poche le polemiche inerenti ai costi di questa azienda, e già in precedenti consigli comunali era stata avanzata la richiesta di messa in liquidazione. Per il centro sinistra, l’azienda avrebbe esaurito il suo ruolo non avendo compiuto tutti gli atti della programmazione necessaria. Nell’ambito del dibattito in consiglio, l’opposizione melfitana, ha proposto la messa in liquidazione dell’azienda, in modo da

Un momento della seduta di Consiglio

consentire un risparmio alla comunità valutabile in circa 320.000 euro all’anno. Una somma decisamente ingente, formata da lauti stipendi elargiti a direttore generale e dirigenti. La minoranza ha chiesto

ufficialmente che a questo punto del mandato, la giunta possa sostituirsi al consiglio di amministrazione e al direttore generale della 167, per il compimento degli ultimi atti. Per la maggioranza si tratta tecnicamente di un passag-

gio improponibile. «E’ una proposta pretestuosa ci dice il Sindaco di Melfi, Ernesto Navazio. Ci vorrebbe un commissario liquidatore che dovrebbe intervenire ed agire, portando un risparmio piccolissimo con un’azione senza finalità. Non è il momento opportuno perché questa proposta della minoranza possa essere accettata - ribadisce Navazio - Sono ancora in corso procedure per cui occorre la completa funzionalità dell’azienda. Una volta espletate tutti i passaggi non ci sono motivi ostativi per la messa in liquidazione». Al momento restano ancora da consegnare circa 450 alloggi. Trecento che fanno parte dell’accordo programmatico siglato lo scorso 9 novembre ed altri 150 a bando che completeranno il primo stralcio dell’opera. Poi l'azienda speciale 167 dovrebbe chiudere anche perché saremmo a fine mandato di quest’amministrazione e determinati meccanismi di puro carattere politico non dovrebbero più resistere. Per la comunità melfitana l’occasione concreta di risparmiare un bel po' di quattrini. Emilio Fidanzio provinciapz@luedi.it

Barile “Stella di Natale” dell’Ail

A Barile trionfa la solidarietà

Un momento della manifestazione

BARILE - Successo per la tradizionale manifestazione di solidarietà “Stelle di Natale” promossa dall’Ail (associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma), sotto l’alto patronato della Pre-

sidenza della Repubblica, che si è svolta a Barile, domenica e lunedì, nella centralissima piazza Garibaldi, di fronte la storica fontana dello Steccato. «Non c’erano dubbi sulla generosità dei barile-

si». E’ stato il commento al termine dell’iniziativa di Rocco Franciosa, referente Ail di Barile, il quale ha sottolineato «anche quest’anno hanno vinto la solidarietà e la generosità dei tanti sostenitori che hanno premiato il nostro impegno volontario e hanno dato una speranza in più a quanti ancora soffrono di leucemia. Positivo il bilancio della manifestazione barilese ha aggiunto Franciosa Abbiamo venduto 80 stelle e raccolto 960 euro destinati alla sezione “Francesco Pepe” dell’Ail di Poten-

za, presieduta dal dottor Francesco Ricciuti, che continuerà il lavoro di ricerca ed assistenza ai malati di leucemia. Un ringraziamento di cuore - ha concluso Rocco Franciosa, referente locale Ail - va in primis ai tanti sostenitori barilesi che in maniera crescente ogni anno rispondono al nostro appello, e ai giovani volontari Stefano Mare, Michelangelo Schirò e Nicolas Titaro, che con dedizione hanno dedicato parte del loro tempo per la buona riuscita della manifestazione». provinciapz@luedi.it

Tra i banchi di scuola

MELFI - La razionalizzazione della rete scolastica impone nella città di Melfi una riflessione approfondita. I rappresentanti sindacali dei diversi istituti comprensivi temono tagli indiscriminati. Ci si interroga sul futuro che potrà avere la scuola dell’obbligo cittadina. Una prima razionalizzazione si ebbe a Melfi, come nel resto del Paese, durante l’anno scolastico 19981999. «All’epoca – spiega il rappresentante sindacale unitario dei dipendenti dell’istituto Berardi, Raffalele Carbone – potevamo considerarci dei fortunati perché le scuole medie melfitane furono le uniche nell’intera provincia di Potenza a non subire tagli. In un certo senso la razionalizzazione si evitò grazie all’aggregazione della Berardi e della Ferrara con le scuole materne ed elementari anche delle frazioni. Si crearono i moderni istituti comprensivi e furono conservate le quattro istituzioni scolastiche con personalità giuridica autonoma». Oggi la riforma del ministro, Gelmini rischia di cancellare tutto. «Vi è l’ipotesi di accorpare le due scuole medie – conferma la Rsu, Carbone – riducendo a tre le dirigenze scolastiche. Ritengo si tratti di una soluzione che comporterebbe penalizzazioni gravi. La distruzione dei due comprensivi, per giunta, sarebbe un

controsenso anche perchè in Italia si tende a valorizzare i comprensivi non a distruggerli. Sarebbe la fine di una essenziale continuità didattica ma anche la perdita di posti di lavoro. Spesso queste operazioni vengono decise dal ministero solo sulla base di tabelle e conteggi degli studenti che non tengono conto delle diverse realtà scolastiche». Rispetto alla realtà locale, «se uno dei due istituti comprensivi sarà soppresso – conclude il rappresentante sindacale, Carbone – a Melfi si perderà una presidenza, una segreteria, un posto da dirigente amministrativo, tra le due e le tre unità di assistente amministrativo e di tre collaboratori scolastici. Sarebbero inevitabili le difficoltà di gestione di un istituto senza presidenza per un fatto non solo formale ma prettamente sostanziale che solo chi lavora quotidianamente in una scuola può comprendere. Senza pensare, infine, al disastro di chi ci rimetterà un posto di lavoro». La situazione è al vaglio dei diversi dirigenti scolastici già da alcuni mesi chiamati a trovare le migliori soluzioni possibili per studenti, genitori e dipendenti. Non sarà facile, tuttavia, individuare il percorso giusto che contempli le esigenze di tutti. Vittorio Laviano provinciapz@luedi.it

BARILE SENZ’ACQUA ACQUEDOTTO Lucano comunica che “per consentire i lavori di riparazione del serbatoio idrico ubicato nelle vicinanze della sorgente Scea, l’erogazione idrica sarà sospesa, dalle ore 8 alle ore 16 nelle seguenti zone del Comune di Barile: Via Nazionale, S.P. ex S.S. 93 e Zone limitrofe.

Rionero Scavi archeologici, il consigliere d’opposizione Pietragalla: «tempi più veloci»

«Il Comune ridia alla città i palazzi gentilizi» RIONERO – «E’ necessario che l’amministrazione comunale si impegni più a fondo in merito agli scavi archeologici nel nostro territorio. Alla campagna di scavi iniziata nel 2003 quando ero assessore nella precedente amministrazione non è stato dato il necessario impulso nonostante il sito di Torre degli Embrici fosse stato inserito in vari progetti di finanziamento». E’ quanto sostenuto dal consigliere comunale di minoranza del Pdl, Luigi Pietragalla, in replica nell’ultima seduta dell’assemblea consiliare dopo che aveva già chiesto ed ottenuto che il sindaco rispondesse, a precisa richiesta, in merito alla situazione degli scavi archeologici e

allo stato di salute degli edifici pubblici e privati di interesse storico ed architettonico. «Siamo assolutamente certi - aggiunge - che l’intera area del Vulture e in particolare quella del nostro Comune sia stata abitata da popoli preistorici, oltre che dai lucani e successivamente dai romani. Un’adeguata campagna di scavi porterebbe alla luce siti e reperti, oltre a quelli già trovati, di enorme interesse per la storia dei luoghi ma anche per il turismo». Per quanto concerne poi i palazzi gentilizi, ritenuti di rilevante interesse storico ed architettonico, il consigliere comunale Pietragallla, ha palesato la necessità di interveni-

re con urgenza e non con i lunghissimi tempi della vecchia politica, «perché – ha detto - è sotto gli occhi di tutti lo stato di degrado e in qualche caso di pericolo per la pubblica incolumità. Si tratta dei due palazzi Catena, e Giannattasio con Taverna Penta, dell’Opera Fortunato, del Palazzo Ciasca, i quali unitamente al Palazzo Fortunato rappresentano i gioielli della nostra città e perciò vanno messi a lucido al più presto. «E’questa per noi una priorità –ha affermato il consigliere di opposizione – Ragion per cui abbiamo avanzato al sindaco una proposta che potrebbe in tempi brevi riconsegnare ai rioneresi almeno uno di quei palazzi, quello della famiglia Ciasca. Si

tratta – ha proseguito – con grande realismo e senza inutili contrasti politici, di transigere la lite che il Comune ha con i vecchi acquirenti del palazzo. Per il semplice fatto che lì dove l’esito della causa fosse in favore del primo sarebbe una vittoria di Pirro perché poi mancherebbe la scuola da insediare e soprattutto mancherebbero i fondi, ben oltre un milione di euro per restaurarlo. Questi problemi – ha concluso il consigliere Pietragalla – sono un serio ed importante banco di prova per questa amministrazione con la quale siamo pronti ad un serio confronto per il bene della nostra città». Michele Rizzo provinciapz@luedi.it

Palazzo Fortunato


Venerdì 12 dicembre 2008

28 Venosa Oggi il vertice politico. Ma sindaco e maggioranza di partito indicano “i traditori”

Pd, duro atto d’accusa dei consiglieri «Dinapoli e Dileo hanno leso l’immagine della Giunta comunale» VENOSA - Sarà una giornata molto “calda” per il Pd di Venosa. E’ previsto per oggi, infatti, il vertice politico dopo la crisi aperta dal voto del regolamento urbanistico e dalla lettera del segretario cittadino del partito, Michele Dinapoli, che ha chiesto al sindaco di revocare l’incarico politico al vicesindaco Bellasalma. E in attesa del grande incontro, i consiglieri comunali di maggioranza aderenti al gruppo del Pd, insieme al sindaco, hanno fatto sapere che intendono aprire una riflessione politica su quanto accaduto nel consiglio comunale del 5.12.08 e sulle azioni messe in campo dai consiglieri Brunetti, Dinapoli, Prosperato e Dileo. «Costoro - è scritto nella nota inviata ieri e firmata dal sindaco Carmine Miranda Castelgrande, e dai consiglieri Pompeo Polidoro, Gay Gilberto, Donato Bellasalma, Roberto Preite, Giovanni Pinto, Rocco Teora, Luigi Russo, Antonello Tamburiello - pur avendo aderito nei giorni scorsi al gruppo consiliare del Pd, nell’ultimo consiglio comunale convocato per l’adozione del regolamento urbanistico, provvedimento importante per la crescita socio-economica della città, si sono astenuti (i prime tre) mentre ha votato contro il

Il segretario del Pd, Dinapoli

consigliere Dileo. Quest’ultimo, come si evince dalle dichiarazioni di voto, ha esternato solo risentimenti e personalismi, attaccando in modo ignobile sindaco e Giunta». I sottoscritti del documento stigmatizzano tale comportamento «che nulla ha di politico: particolarmente grave aggiungono - appare la condotta di Dinapoli, segretario locale del Pd, neoeletto in base a un accordo politico a cui il medesimo è evidentemente venuto meno con danno d’immagine al PD ed al gruppo consiliare».

A ciò si aggiungerebbe l’aggravante «della campagna di delegittimazione e denigrazione a tutto tondo messa in atto negli ultimi tempi proprio in particolare da Dinapoli e Dileo nei confronti della maggioranza. Il consigliere Dileo, proveniente dal centrodestra, vittima evidentemente delle sue frustrazioni per essere stato battuto nell’ultima campagna elettorale, con una uscita maldestra che nulla ha a che fare con alcuna posizione politica ma è in linea con il suo contorto percorso politico e con l’atteggiamento folcloristico che lo ha sempre

contraddistinto, alimenta la cultura del “sospetto” sull’attività amministrativa con atteggiamento giustizialista e falsamente moralista di cui dovrà assumere, a questo punto e sino in fondo, le sue responsabilità non solo politiche ma anche personali. Non è sui giornali che deve lanciare accuse su presunti misfatti: queste le respingiamo con sdegno al mittente difendendo la dignità ed onestà di sindaco, giunta e maggioranza. Invitiamo Dileo ad assumersi in pieno la responsabilità di quello che dice, mettendo nero su bianco davanti agli organi competenti: altrimenti farebbe meglio a tacere. Come aderenti al gruppo consiliare del PD, ritenendo che, ormai, il consigliere Dileo non possa più far parte del nostro consesso, chiediamo scusa, a quanti credono nei valori del PD, per avere accolto nel gruppo consiliare questi personaggi refrattari ad ogni regola etica e politica. Invitiamo, altresì, il consigliere Dinapoli, che riteniamo politicamente responsabile, quale neo segretario del PD locale e dimostratosi contiguo a tali posizioni, a trarre le dovute e necessarie conclusioni, poichè ha tradito la fiducia accordatagli nel documento sottoscritto con i dirigenti provinciali e regionali del Pd

Venosa, nasce il nuovo Pdl VENOSA - Anche a Venosa primi passi in vista della formazione del nuovo Pdl. Il comitato cittadino del Popolo delle libertà di Venosa comunica che in data 15 dicembre 2008, alle ore 18 e 30, presso L’hotel Guiscardo di Venosa, si terrà una pubblica assemblea cui parteciperanno i parlamentari Guido Viceconte, Egidio Digilio ,Vincenzo Taddei, e il coordinatore provinciale di Forza Italia Mariano Pici e quello di Alleanza nazionale, Gianni Rosa. Ancora i rappresentanti regionali e provinciali del partito ed i segretari comunali della nostra area. L’incontro sarà l’occasione per inaugurare la nascita del Pdl nella cittadina oraziana, per discutere delle future scelte da compiere in vista delle elezioni del 2009. I membri del comitato cittadino reggente del Pdl a Venosa sono: Vito Cavallo (segretario di Forza Italia), Gianteo Tamburriel-

Il Pdl di Venosa

lo, Pierluigi Di Fazio (responsabile provinciale trasporti di forza italia), Antonio Pippa (consigliere comunale Alleanza Nazionale), Luigi Manieri (segretario Alleanza Nazionale), Antonella D’andretta, Elly Preite (coordinatrice azzurro donne, responsabile regionale pari opportunità di forza italia) Lucia Ruggiero, Anna Ruggiero (responsabile pronciale apri opportunità di forza italia).

Venosa L’iniziativa del Filo di Arianna riprenderà nel 2009 VENOSA - Sta per concludersi la prima fase del corso - laboratorio sulla terapia della risata . Organizzato dalla cooperativa Filo di Arianna, il primo modulo delle attività di formazione è partito agli inizi di ottobre e si conclude a dicembre. In questa fase il corso coinvolge un gruppo di operatori e volontari dello staff animazione con la finalità di ampliare le loro competenze sull’utilizzo della risata come strumento terapeutico e di affiatare il gruppo, lavorando sulle personali resistenze a mettersi in gioco. Alla base della nuova iniziativa di formazione una serie di riflessioni fatte all’interno dello staff della cooperativa, che hanno già prodotto ricerche e studi specifici. «Ridere è la miglior medicina per tutti e a sostenerlo sono diverse ricerche in campo medico. La risata fa bene all’umore, ma anche alla salute in generale - sottolinea Giusy Conte, psicologa psicoterapeuta, diretto-

Il sorriso come terapia Chiude il laboratorio della risata re del centro socio educativo istituito dalla cooperativa Filo di Arianna - Sempre più spesso si sente parlare di comicoterapia, terapia della risata o in modo più raffinato di gelotologia (dal greco ghelos, risata) che è appunto lo studio metodologico del ridere in relazione alle sue potenzialità terapeutiche». Un approccio curativo che si va diffondendo lentamente in tutto il mondo a partire dalla sua nascita, negli anni Ottanta del Novecento a New York, dove apparvero i primi dottori-clown e furono realizzate esperienze pilota che diedero notorietà e basi scientifiche alla tera-

pia. «Lavorare fianco a fianco di pazienti affetti da psicosi nella costruzione di uno spettacolo o di una serata di animazione per bambini - evidenzia Giusy Conte - Richiede prima di tutto la capacità degli operatori di saper giocare senza remore, superando tutte quelle barriere mentali costruite nel tempo, fatte di paure, pregiudizi, difficoltà ad essere se stessi e a ritornare bambini quando occorre Ridere insieme, fidarsi dell’altro durante la pratica di un esercizio o l’allestimento di uno spettacolo, dividere con il gruppo emozioni positive come l’ansia di un debutto e la gioia di un successo oltre che tera-

peutico a livello individuale è costruttivo dell’identità di quel gruppo, dove giorno per giorno vengono eliminate le distinzioni nette tra chi cura e chi riceve passivamente una terapia, tra chi ordina e chi esegue, tra chi è “sano” e chi è “malato”» E, per questo, il progetto prevede una seconda fase che da gennaio a giugno 2009 coinvolgerà anche i fruitori del centro cocio educativo e componenti della compagnia del teatro di burattini The Sun. Il conduttore sarà affiancato, in questo caso dagli operatori già formati nella prima fase e dallo psicologo del Cse. Il corso, nelle diverse fasi affronterà

argomenti e situazioni come la scoperta del proprio clown, l’espressione corporea, il proprio corpo, la fiducia, il coraggio, l’abbigliamento, il trucco, gli esercizi di risata contagiosa di gruppo, lo sviluppo del pensiero positivo e le arti circensi come le gags, l’improvvisazione, le sculture di palloncino. E per convincerci della validità della iniziativa Giusy Conte elenca alcuni degli effetti della risata: «Quando ridiamo, tutto il corpo ne trae giovamento, sollievo e rilassamento muscolare. Attraverso la risata il cuore e la respirazione accelerano i ritmi, la tensione arteriosa cala e i muscoli si rilassano - ci dice Giusy Conte - Le modificazioni fisiologiche apportate da una sana serie di risate sono paragonabili a quelle che si hanno come conseguenza di una attività aerobica , tuttavia senza gli effetti indesiderati che tali attività comportano». Giuseppe Orlando provinciapz@luedi.it

Ginestra Il sindaco, ospite a Roma, sigla un accordo per il progetto “Icone”

Integrazione con la comunità rumena GINESTRA - Il sindaco di Ginestra, Fabrizio Caputo, è stato ospite nei giorni scorsi della Comunità rumena di Roma. Questo incontro è stato organizzato dall’istituto universitario internazionale “Sapientia Mundi”, per suggellare una proposta dello stesso Istituto di realizzare a Ginestra un progetto, denominato Icone, di integrazione con la comunità rumena presente sul territorio. L’istituto universitario intenazionale “Sapientia Mundi”, diretto dal professor Giuseppe Anelli, giunto a Ginestra nei giorni scorsi, è orientato a sviluppare la cultura della accoglienza e creare percorsi formativi che consentano di approfondire

temi di particolare attualità e dalle forti implicazioni etniche. Col Comune di Ginestra ha dato vita al progetto Icone che consente, anche con l’intervento delle Università rumene, di qualificare gli emigrati presenti in Italia con specifici programmi didattici, per un migliore inserimento nel tessuto sociale e lavorativo europeo. L’obiettivo di questo progetto è considerare l’immigrato un fratello e non un inutile fardello, nello spirito proprio della «parità della cultura, offrendo la possibilità di coniugare la crescita culturale ad una possibile redenzione con la conseguente elevazione morale e materiale, a quanti anche provenienti da paesi

stranieri, hanno cercato nella nostra nazione senza averla trovata una via per migliorare la propria esistenza». Di questo progetto è stato dato ampio resoconto al presidente della Repubblica rumena ed a tutte le autorità civili e religiose italiane. E, domenica scorsa presso la Curia generalizia dell’ordine Claretiano è stata promossa la giornata dell’accoglienza alla comunità rumena. Alla cerimonia religiosa, officiata nella chiesa del Sacro Cuore di Maria Immacolata col rito Greco-Bizantino, utilizzato anche a Ginestra fino al 1627, presieduta dal vescovo Piergiorgio Saviola, direttore generale della fondazione Migrantes della Cei, concele-

brata con altri eminenti Padri di rito greco-bizantino e con il coro degli studenti del collegio teologico Pio Rumeno. Per la comunità di Ginestra era presente il sindaco Fabrizio Caputo, il funzionario del Comune, responsabile dell’area amministrativa, Donato Lacedra, Atonia Flaminia Chiari coordinatrice Iar della Basilicata e l’insegnante Wilma Signore. Insieme hanno portato il Gonfalone del Comune e l'immagine sacra della Madonna di Costantinopoli, protettrice di Ginestra. Dopo la santa messa i presenti hanno preso parte al banchetto dei cibi della tradizione gastronomica rumena, preparato dalle famiglie presenti. Il sindaco

di Ginestra, Fabrizio Caputo, onorato dell’accoglienza ricevuta, nel suo intervento, ha detto: «Il nostro Comune è orgoglioso di questo progetto di solidarietà e di accoglienza e si sente vicino alla comunità rumena per la peculiarità del rito greco-bizantino, una volta utilizzato anche dalla nostra comunità, durante l'insediamento del popolo arbereshe. Questo progetto può essere l'occasione per recuperare questo

aspetto religioso della cultura di Ginestra». Intanto il progetto Icone andrà avanti, Ginestra, insieme ai Comuni di Terravecchia e Lago (Cs), darà la possibilità a giovani immigrati rumeni, ospiti di strutture sperimentali di formazione e ricerca, con l’apporto di tutor, di formarsi e creare benessere nel paese dove vivranno. Lorenzo Zolfo provinciapz@luedi.it


Matera Venerdì 12 dicembre 2008

29

REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera

La giornata

Ferrandina

MATERA

Consiglio aperto

Incidente

Sull’affare Ecoil pareri discordanti

E’ morto Flavio Chita caduto sabato a Binetto

a pag. 36

a pag. 33

Violento nubifragio su Matera, chiuse oggi tutte quante le scuole

Campi e città devastati Il Basento esonda a Pisticci, 15 bambini e 2 maestre evacuate

Terreni inondati e mareggiate sulla costa jonica

NIENTE scuola oggi a Matera. La decisione è stata presa nella tarda serata di ieri dal Sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico, in considerazione delle perduranti, avverse condizioni meteorologiche che hanno portato il primo cittadinno a disporre, con apposita ordinanza, la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado ricadenti nell'abitato della città di Matera. Una decisione arrivata al termine di una giornata di ordinario disagio condizionata completamente dal forte vento e dalla pioggia prolungata che l’hanno fatta completamente da padroni.

Oltre 200 interventi Un uomo muore per strada

Ore di disagi L’inferno del maltempo tra forte vento e pioggia MICHELANGELO FERRARA UNA giornata infernale. Anche Matera e la sua provincia nella morsa dell´ondata di maltempo che sta attraversando l´Italia e che non ha risparmiato la città dei Sassi. Dalle prime luci dell' alba di ieri è stata presa di mira da forte raffiche di vento e pioggia incessante che ha provocato non pochi danni in città. Soprattutto agli alberi letteralmente abbattuti dal vento che ha soffiato in maniera incessante e che abbinato alla pioggia è stato causa di forti disagi tanto da provocare centinaia di chiamate ai Vigili del Fuoco. Fin dalle prime ore del giorno, la situazione è apparsa subito critica con strade allagate e traffico bloccato, alberi e rami caduti sulle sedi stradali proprio nell'ora in cui le persone andavano al lavoro e a scuola. Lavoro ininterrotto dei pompieri, dei vigili urbani, degli uomini del corpo forestale e dei volontari di legambiente che hanno lavorato in sinergia con la Prefettura di Matera e la protezione civile di Potenza. Il nubifragio che si è abbattuto ha causato allagamenti di strade, scantinati e negozi. L'intervento dei vigili è stato necessario per liberare le vetture ferme sulla circonvallazione con conseguente disagio per la circolazione. Traffico in tilt in tutta la città per la forte pioggia e per gli ostacoli dettati dalla caduta di alberi in diverse zone della città. Il rallentamento maggiore si è verificato nella zona di via Passatelli per la caduta di un grosso albero su due autovetture parcheggiate avvenuto a metà mattinata. Numerosi Comuni sono rimasti al buio per ore a causa della caduta di pali o dell'interruzione delle linee elettriche come avvenuto in piazza degli Olmi e in via Frangione, mentre sulla strada statale 99 è straripato il torrente Gravina a causa dei lavori di riqualificazione che interessano la Matera-Altamura. Allagamenti anche in gran parte della provincia con Pisticci e Ferrandina come zone più colpite. Quindici bambini e due maestri evacuati da una scuola di Pisticci per intervento dei Carabinieri. A Ferrandina un allagamento ha riguardato anche la sede distaccata dei Vigili del Fuoco. Nel tardo pomeriggio i timori di esondazione anche del Basento sono diventati realtà con i campi invasi letteralmente dall’acqua. Pioggia fino a 44 millimetri in tutta la provincia con 10 mezzi meccanici e 60 uomini in azione per l’intera giornata.


30 Matera Incidenti, alberi caduti, allagamenti, traffico in tilt, insegne e calcinacci pericolanti Venerdì 12 dicembre 2008

Città in ginocchio per il nubifragio Centinaia le richieste di intervento ai vigili del fuoco Sono stati centinaia gli interventi dei vigili del fuoco tra strade da liberare, bloccate per la presenza di alberi caduti, tombini che non hanno retto la quantità di acqua, insegne e calcinacci pericolanti. Un nubifragio violentissimo, quello iniziato alle otto di ieri mattina, che ha messo in ginocchio per alcune ore la città dei Sassi. Disagi alla circolazione si sono verificati nella periferia e nella zona industriale della città. Numerosi anche gli interventi svolti dal personale dell'Arma dei carabinieri, dagli uomini della Protezione civile, dai volontari di Legambiente e dai vigili urbani. In via Aldo Moro, nei pressi del Palazzo di Giustizia, il settantasettenne stiglianese Giuseppe Del Monte è morto per arresto cardiocircolatorio. Del Monte, che soffriva di problemi cardiaci, intorno alle 13,15 si è accasciato al suolo. E' stato immediatamente soccorso da un avvocato che ha tentato di praticargli il massaggio cardiaco. A nulla è valso il tempestivo intervento del servizio di soccorso 118 e del personale della Stazione Carabinieri di Matera. La pioggia, che è caduta ininterrottamente, e le forti raffiche di vento hanno creato anche disagi alla circolazione automobilisti-

Danni del nubifragio (foto Videouno)

ca. Lungo la strada provinciale 271 Matera - Santeramo in Colle, proprio a causa delle raffiche di vento si è ribaltato un autocarro e il suo conducente, il materano trentaquattrenne Francesco Santarsia è rimasto ferito. Immediatamente, sul posto, è giunto personale dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Matera e del servizio di soccorso 118 che hanno trasportato Santarsia, operaio di una ditta del mobile imbottito, presso

l'ospedale “Madonna delle Grazie”. I medici hanno diagnosticato un trauma contusivo al capo con lacerazione frontale e ne hanno disposto il ricovero in osservazione. Le situazioni più difficili per il nubifragio sono state segnalate nel centro storico. Molti gli alberi caduti, in particolare nei pressi della scuola Padre Semeria, della Torraca, delle elementari di Serra Venerdì, della Minozzi, dell'istituto agrario e della sede universita-

ria di via Castello. La circonvallazione di via Lanera è andata in tilt e si sono verificati problemi alla pubblica illuminazione di piazza degli Olmi e di via Frangione. Sono caduti alberi anche sulla collina del boschetto di via Lucana provocando danni ai giochi per bambini presenti in zona. Il torrente Gravina in prossimità del Carrefour è fuoriuscito a causa degli argini manomessi per i lavori in corso sulla strada statale 99. Ininterrotto il lavoro dei

vigili del fuoco che hanno iniziato a ricevere richieste dalle 8,30 di ieri mattina. «Siamo nell'ordine di circa duecento interventi. - ha affermato il comandante dei Vigli del fuoco, ingegner Emanuele Franculli La maggior parte degli interventi è stata effettuata per alberi caduti e allagamenti di locali interrati e cantine. Abbiamo avuto un lungo elenco di interventi da smaltire, tanto da richiamare tutto il personale libero che poteva rientrare

in servizio. Abbiamo cercato di rispondere alle richieste dei cittadini in tempi congrui, - ha continuato il comandante dei Vigili del fuoco Emanuele Franculli - ovviamente stilando una scaletta di priorità. Le squadre sono state composte da due, tre persone per poter raddoppiare la nostra presenza. Normalmente, infatti, le nostre squadre sono composte da cinque persone». Rossella Montemurro Michelangelo Ferrara matera@luedi.it


Matera Difficoltà di transito in via Carlo Levi e sulle arterie di collegamento

Venerdì 12 dicembre 2008

31

Pieno d’acqua il ponte di Lanera chiusa la Matera-Gravina UNA STORIA che ormai puntualmente si ripete da diversi anni come una maledetta tradizione. Alle prime piogge, anche quelle per niente intense, il ponte di Lanera, in viale Carlo Levi, si allaga in pochissimi minuti, con i prevedibili risvolti negativi per gli automobilisti, per le ambulanze in soccorso, e, ancora peggio, per i pedoni. Anche i meno esperti suggeriscono che il problema è risolvibile con una semplice canaletta convogliatrice, ricoperta da una grata metallica, in modo da consentire un deflusso continuo delle acque meteoriche. Il fatto strano è che, in genere, un ponte o un cavalcavia si allagano nella parte sottostante, mentre paradossalmente in viale Carlo Levi l'accumulo dell'acqua avviene sopra. “L'allagamento della strada, fra l'altro molto trafficata, - ha dichiarato un residente della zona di Lanera - non viene provocato dall'eccezionalità delle precipitazioni, ma avviene regolarmente quando piove. Tuttavia, andata via la pioggia, nessuno sembra ricordarsi più del problema, cercando di intervenire per porvi rimedio”. Una situazione che continua a creare disagio e che diventa ancor più difficile in giornate come quella di ieri in cui la pioggia battente ed il vento anno causato danni oggettivi in diverse zone della città. A causa del maltempo che sta interessando la provincia di Matera in quest’ultima giornata caotica

Biblioteca allagata Pavimento piscina

Gli alberi caduti via Dante e la Mediateca allagata, in alto il ponte di via Carlo Levi a Lanera

e di autentica tempesta meteorologica, gli uffici tecnici dell’Amministrazione provinciale hanno chiuso al traffico la strada che collega Matera a Gravina di Puglia. L’arteria non è percorribile per lo stesso motivo anche sul versante pugliese. I tecnici e le squadre di

operai stanno ripristinando le condizioni di viabilità anche su alcune arterie interne. Numerosi sono gli interventi che stanno effettuando i Vigili del fuoco, in tutta la provincia di Matera e soprattutto nel capoluogo dove si sono registrati allagamenti di edifici pubblici e privati, soccorsi ad auto-

mobilisti in difficoltà a causa dell’immelmamento delle strade, caduta di alberi e cornicioni. Difficoltà si sono registrate anche nel Metapontino e lungo la statale Basentana dove stanno operando due squadre dei Vigili del Fuoco di Potenza. Biagio Tarasco matera@luedi.it

Fa letteralmente acqua da tutte le parti il centralissimo immobile dell'ex convento dell'Annunziata, attuale sede della Biblioteca provinciale “Tommaso Stigliani” e della Mediateca. Le abbondanti piogge di ieri mattina non hanno risparmiato i locali della struttura, dove il pavimento del piano terra che ospita la Mediateca provinciale è stato quasi completamente sommerso dall'acqua entrata dall'ingresso principale di piazza Vittorio Veneto, nonostante la protezione di un portico, anch'esso abbondantemente allagato. Anzi, l'acqua sarebbe entrata nella Mediateca proprio a causa della pendenza contraria del pavimento del portico, che ha convogliato all'interno della struttura l'acqua defluita dalle arcate e dalla confinante via De Blasiis. La situazione che si è creata ha portato i responsabili della Mediateca

a decidere per la chiusura dei locali nella giornata di ieri ai fini del “ripristino delle condizioni di sicurezza”. Porte chiuse, quindi, per un giorno anche ai visitatori delle due mostre ospitate attualmente nelle sale espositive, vale a dire quella dello scultore Domenico Sciandivasci e quella fotografica dedicata ai matrimoni celebrati a Matera nel secolo scorso. Ma la pioggia non ha risparmiato nemmeno l'ultimo piano della Biblioteca “Stigliani”, anch'esso presentatosi con alcune zone piene d'acqua a causa della pioggia infiltratasi dal tetto. Il fenomeno non è nuovo nello storico palazzo settecentesco ristrutturato dieci anni fa proprio per ospitare la Biblioteca provinciale. L'unico rimedio adoperato finora per far fronte al problema è stato quello, sempre valido e che si trasmette da secoli, di armarsi ogni volta di stracci, secchi ed olio di gomito. Qualche responsabile, negli ultimi anni, ha mai pensato di intervenire alla fonte del problema, facendo riparare dove è necessario ed evitare che, a causa di qualche filo elettrico bagnato, possa verificarsi il peggio? Ma a volte ci si perde in un bicchiere d'”acqua”.



Matera e provincia

Venerdì 12 dicembre 2008

33

Bernalda e Metaponto tra i comuni più colpiti, con raffiche a oltre 80 chilometri orari

Mareggiate e colture danneggiate sulla costa BERNALDA - Ha investito anche la Basilicata, il maltempo che ha colpito l'Italia in questi giorni. Vento, pioggia e fango che ha invaso le strade. Sono soltanto alcune delle conseguenze che la grave perturbazione ha portato con sè. Le previsioni, anche per oggi, parlano ancora di temporali, probabili nevicate e problemi alla circolazione stradale. E da questo bollettino di guerra non si salva neanche la nostra regione. Da Potenza a Matera danni e difficoltà per il territorio. Ieri a Bernalda, intanto, i danni maggiori li ha provocati il vento che ha spezzato alcuni rami nel centro abitato ed ha abbattuto due alberi sulla strada provinciale che dalla cittadina bernaldese porta a Matera. I due alberi hanno invaso il manto stradale e solo il mancato passaggio di autovetture, nello stesso momento, ha evitato danni a cose e a persone. Sul posto sono intervenuti subito i Vigili Urbani i quali hanno dapprima bloccato la circolazione e poi deviato il traffico fino allo sgombero totale della strada e al ripristino della circolazione. Le operazioni di intervento si sono verificate intorno alle ore 10,30, e fino alle ore 13 una

ditta esterna ha provveduto allo spostamento e allo sgombero totale dell'asfalto. La pulizia è stata condotta utilizzando motoseghe che sono servite a tagliare i rami e suddividere i due grossi fusti in tante parti prima di essere spostati del tutto. Strada questa che ha subito anche altri disagi, ma in zona appartenente al territorio di Montescaglioso. Inoltre sempre sulla stessa arteria stradale forti disagi sono stati segnalti per la presenza di fango che di fatto ha creato ulteriori problemi alle vetture dirette verso Matera. La terra, trasportata dal vento e dalle piogge battenti, si è depositata sull'asfalto che è stato reso viscido e pericoloso in ambedue i sensi di marcia. Intervento dei volontari di Legambiente anche sul litorale di Metaponto, dove si è verificata una mareggiata con mare forza 7 e raffiche di vento a 80 km orari. Danneggiati gli stabilimenti balneari ancora provvisti degli arredi. Per la violenza del maltempo sono volate lamiere di copertura e altre suppellettili che, per fortuna ,non hanno provocato danni a cose o persone. Il maltempo anche per la giornata di oggi preoccupa non poco. Inoltre, nella notte di ieri ci sono stati forti raffiche di vento, mentre le piogge hanno creato disagi, accentuati nei punti in cui le foglie hanno ostruito in parte o totalmente il defluire delle acque, attraverso

le grate posizionate lungo Corso Umberto. Il tratto dove si è registrato maggiormente questo problema è quello finale di Corso Umberto in direzione San Donato. Un pezzo di strada che già nei giorni scorsi, a detta dei commercianti, ha registrato lo stesso problema a causa delle foglie e dell'eccezionale precipitazione che in questi giorni sta colpendo Bernalda e l'intera penisola italiana. Preoccupazione c'è anche per il fiume Basento ma soprattutto per l'agricoltura che è stata messa, nel giro di due settimane, in ginocchio dalle precipitazioni. Per l'occasione abbiamo parlato con il direttore della Organizzazione Produttori Esedra, Franco Musillo, il quale ha già ipotizzato gravi danni ai frutteti e alle serre, senza dimenticare le colture che ancora una volta sono stati penalizzati dai capricci di questo autunno. Un quadro che peggiora di ora in ora, con il susseguirsi di aggiornamenti e previsioni che anche per i prossimi giorni non promettono nulla di buono visto il bollettino meteo e l'allarme che è stato lanciato dalla protezione civile. E mentre il resto d’Italia affronta l’emergenza neve, in Basilicata già a partire da domani si procederà alla conta dei danni, in par-

Gli alberi caduti sulla strada a Bernalda

ticolare nelle aree del Metapontino in cui le colture agroalimentari rappresentano al vera eccellenza e c he, dopo il maltempo delle utile ore potrebbero essere state danneggiate seriamente. Fabio Sirago

Disagi su tutto il territorio comunale, il Basento ha esondato inondano diversi campi

Pisticci nella morsa dell’acqua Scuole evacuate per allagamento e pali divelti dal vento forte PISTICCI - Piogge copiose e vento fortissimo hanno tenuto in scacco per una intera giornata il territorio di Pisticci. Le intemperie si sono manifestate soprattutto in mattina, quando un violento e prolungato rovescio temporalesco ha causato numerose infiltrazioni in diversi edifici pubblici e privati, nonché allagamenti in alcune zone in piano dell'abitato. A spingere l'acqua nelle abitazioni, vanificando la resistenza degli infissi, ha provveduto il vento, che ha soffiato in maniera sostenuta, causando anche lo sradicamento di rami o interi alberi, di alcuni sostegni della pubblica illuminazione, nonché problemi alla viabilità. La macchina dei soccorsi è stata messa a dura prova per la molteplicità delle chiamate e delle emergenze che hanno richiesto, in alcuni casi, tempestivi interventi di messa in sicurezza. Personale dell'Ufficio tecnico è dovuto intervenire per asciugare l'acqua nelle scuole e rimuovere gli ostacoli alla viabilità provocati dalla caduta degli alberi. Momenti di concitazione si sono vissuti alla scuola materna di Pisticci Scalo che si è allagata. Il massimo momento di criticità si è registrato in un aula, dove erano presenti una quindicina di bambini e due maestre, che i carabinieri hanno dovuto soccorrere ed evacuare passando da una finestra. A Marconia, dove ha piovuto meno che a Pisticci centro, il vento ha provocato la caduta di un albero su alcuni fili elettrici che sono stati tranciati in località Cesine. Sul posto è dovuta intervenire l'Enel. In zona centrale risultano divelti un palo della pubblica illuminazione ed un sostegno del semaforo di viale Ontario. Altri alberi sono caduti nei pressi della villa Comunale di Pisticci e di via Paisiello interrompendo la viabilità interna. Problemi alla circolazione, sempre per la caduta di alberi o di rami, si sono registrati lungo la Pisticcimare, soprattutto in zona San Basilio e Terranova. Anche nel Quartiere residenziale si è dovuto intervenire per la rimozione di un albero

Funziona il piano contro il maltempo

Tutte le strade a rischio monitorate da uomini e mezzi della Provincia

Un punto di esondazione del fiume Basento a Pisticci (foto Roberto D’Alessandro)

adagiatosi su un balcone, mentre diversi scantinati si sono allagati. Nel primo pomeriggio, e in via transitoria, è stata interrotta la Pisticci-Pozzitello, a causa della melma scivolata dai costoni lungo il fondo stradale. Qualche breve inefficienza si è registrata sulle linee elettriche e di telefonia mobile. Per le forti piogge il fiume Basento è straripato in più punti. La rottura degli argi-

ni ha causato diversi allagamenti nei terreni agricoli limitrofi. Mentre Marina di Pisticci è stata interessata, così come tutta la costa jonica, da forti mareggiate. Nel pomeriggio la situazione sembrava essere tornata quasi alla normalità. I Vigili del Fuoco, assieme a personale dell'ufficio Tecnico comunale, hanno effettuato diversi sopralluoghi per verificare eventuali danni nei plessi scolastici e prov-

vedere alla rimozione di alcuni alberi caduti nel centro abitato e di ostacolo alla circolazione. Ma alle 18 circa un nuovo forte temporale si è abbattuto su Pisticci, rendendo difficile il completamento degli interventi ancora in corso. Una più precisa ricognizione dell'entità dei danni, pertanto, si potrà fare solo nella giornata di oggi. Roberto D’Alessandro provinciamt@luedi.it

La pioggia invade i terreni agricoli Dopo la siccità, Montalbano in crisi MONTALBANO JONICO Erano anni che a Montalbano Jonico non si vedeva una pioggia così abbondante e duratura. Invocata dagli imprenditori agricoli sino a qualche settimana fa, dopo lunghi mesi di pesante siccità, oggi sicuramente eccessiva anche per i campi, che risultano essere inevitabilmente inondati anche a seguito delle precedenti piogge dei giorni scorsi. Intanto, già nelle prime ore della mattinata di ieri, in tutto il centro abitato e nei borghi periferici, le visibili conseguenze dei violenti acquazzoni, accompagnati da forti folate di vento che hanno richiesto ripetuti interventi da parte

dei volontari del Pronto intervento e Protezione civile di Montalbano e dei volontari della locale sede dei Vigili del Fuoco. Rami di alberi spezzati, tombini intasati, cornicioni staccati dai balconi, scantinati invasi da acqua, questi i danni più evidenti. Ma anche le strade si erano trasformate in vere e proprie fiumare, impossibili da percorrere a piedi e comunque difficile il transito anche in auto. La solerzia dei volontari e delle forze dell'ordine, ha naturalmente, fatto in modo che i problemi non diventassero danni più seri per i cittadini. Anna Carone

Sessanta uomini ed una decina di mezzi meccanici. Così l’Amministrazione provinciale di Matera sta fronteggiando l’emergenza maltempo che ha reso impraticabili molti tratti delle arterie di competenza dell’Ente. Le maggiori difficoltà si sono verificate lungo la Matera-Grassano e la Pisticci Scalo-Craco Peschiera. Quest’ultimo tratto nelle prossime ore potrebbe essere chiuso al traffico in attesa di un intervento radicale di risistemazione. «Gli interventi di ripristino – rileva Giuseppe Gaudiano, responsabile del settore della Protezione civile della Provincia – saranno garantiti fino alla soluzione dei problemi». «In presenza di un’emergenza diffusa sul territorio di nostra competenza – dice l’assessore Giuseppe Dalessandro – la struttura sta rispondendo al meglio delle sue possibilità e potenzialità.

Nelle prossime 24 ore, soprattutto se si ridurrà l’intensità delle precipitazioni, saremo in grado di restituire la percorribilità lungo molti tratti della viabilità provinciale». Dalessandro rivolge un appello agli agricoltori della zona affermando che: «Non si possono e non devono sfruttare i propri terreni fino al bordo delle strade, perché poi il prezzo da pagare diventa troppo alto. Altrettanto va detto dell’apertura abusiva di passi carrabili per l’accesso ai campi. Con precipitazioni così intense – prosegue - si trasformano in veri e propri corsi d’acqua che si riversano sulle strade provocando situazioni di gravissimo pericolo. Per questo motivo chiedo al responsabile della Polizia provinciale un accurato monitoraggio delle criticità perché, nel caso di palesi inadempienze, siano presi gli opportuni provvedimenti sanzionatori». matera@luedi.it


34 Matera Una scivolata su una curva “maledetta” sabato all’autodromo di Binetto gli è costata la vita Venerdì 12 dicembre 2008

Muore il centauro Flavio Chita Il venticinquenne materano è deceduto ieri a Bari LA MOTOCICLETTA era la sua passione. La stessa passione che lo ha portato alla morte dopo quasi una settimana di coma, a soli 25 anni. Non ce l'ha fatta Flavio Chita il giovane centauro materano vittima di un incidente sulla pista dell'Autodromo del Levante di Binetto, alle porte di Bari. Sabato scorso stava provando una moto 600 quando ad una curva ha perso il controllo del mezzo ed è caduto. Sembrava una banale scivolata invece è stata fatale. Le sue condizioni sono apparse subito gravi ai medici dell'ospedale di Carbonara dove il materano era stato ricoverato. Un trauma alla testa che nemmeno il casco che indossava regolarmente insieme alla tuta e agli stivali ha potuto attutire. Avantieri si era accesa una speranza quando i medici avevano iniziato a dare a Flavio dei farmaci per far riassorbire l'ematoma poi ieri il quadro clinico è peggiorato e dal coma si è passati alla morte. Flavio gareggiava con successo da anni sugli scooter e sognava il debutto nel motociclismo “serio” quello che si corre con le motociclette vere. Sabato era in pista proprio per testare una quattro cilindri media, una seicento, la moto ideale con la quale affacciarsi ad un campionato italiano per iniziare a correre davvero. Sabato con lui in pista a cronometrarlo dai box c'era l'amico Angelo Raffaele Ru-

Il Pd attacca i cambi nell’esecutivo. Si presenta l’assessore Del Giudice

«Giunta , fallita alleanza elettorale»

L’autodromo di Binetto dove è avvenuto l’incidente

bino, pilota materano impegnato nel campionato italiano Yamaha R series. Uno di quei campionati nei quali Flavio voleva debuttare. “Ormai aveva acquisito esperienza -ci dice Angelo Rubino con la voce commossa- ed era pronto a passare dagli scooter alle moto. Stava provando già da tempo. Sabato lo avevo accompagnato in pista per seguirlo e dargli dei consigli. Lui era tranquillo alla guida, efficace nelle traiettorie, non prendeva rischi. E così stava girando, di buon passo, anche sabato, ma senza forzare, consapevole dei limiti suoi e del mezzo. D'altronde non si stava cercando il tempo sul giro, anzi Flavio cer-

cava di capire come gestire la potenza del mezzo, la frenata, l'inserimento in curva. Un apprendistato normale per chi vuole cimentarsi in una categoria importante come quella delle derivate di serie. Poi quella curva maledetta ed una dinamica ancora poco chiara: è finito a terra e non siamo nemmeno riusciti a capire il perché, nè se ha urtato contro la stessa moto. Ora c'è solo una vita spezzata. Quella di un amico che come me e come tanti amava la moto e le gare». E Flavio è andato via mentre correva e alimentava il sacro fuoco della passione. Giovanni Martemucci matera@luedi.it

«E’ CAMBIATO il quadro politico con cui Buccico ha vinto le elezioni e non sappiamo ancora bene qual’è la posizione del vicesindaco Acito che non ha partecipato alla giunta di martedì e che pare aver perso la delega al turismo. E’ ora che questa maggioranza faccia chiarezza sulle scelte». Le parole del capogruppo del Pd in Consiglio comunale Aldo Chietera sottolineano la reazione della minoranza di fronte agli ultimi mutamenti voluti dal primo cittadino. Scelte sicure, già fatte ma non ancora formalmente ufficializzate. L’appuntamento è probabilmente rinviato ad oggi quando in Consiglio comunale alle 18 sono previste “Comunicazioni del sindaco” e “surroga di un consigliere comunale”. Qui si formalizzerà il passaggio di consegne ma i due nuovi assessori sono già operativi: «vorremmo capire quali sono le deleghe e come sono distribuite. Sappiamo per esempio che il turismo se lo è tenuto il sindaco» continua ancora Chietera, «è chiaro che il patto elettorale che c’era non c’è più. Quest’Amministrazione ha completato la sua crisi latente che ha immobilizzato l’attività del Comune e fermato per mesi negli uffici le pratiche dei cittadini» insiste ancora Chietera a nome del gruppo del Partito Democratico, «è paradossale il modo con cui si è tentato di nascondere quanto avvenuto, senza una discussione. Eppure il patto Buccico-Acito-Di Maggio oggi è saltato, è saltato il presupposto che teneva insieme questa maggioranza». Sulla stessa lunghezza d’onda il segretario cittadino del Pd Espedito Moliterni: «avremmo preferito che informazioni e motivazioni politiche fossero fornite prima dell’avvio del lavoro della nuova giunta. E’ evidente che la mancata informazione circa

Antonio Del Giudice

la surroga dei due assessori uscenti nasconde un certo imbarazzo e dei dissidi marcati nella coalizione di centrodestra». PARLA DEL GIUDICE - Chi invece ha iniziato ufficialmente il suo lavoro è Antonio Del Giudice geologo di 36 anni: «non posso ancora dir nulla di quello che c’è da fare perchè non ho avuto il tempo di vedere tutti quanti i documenti. Posso dire che sono molto contento e che ringrazio l’Udc e il sindaco per la scelta fatta e la fiducia che mi hanno accordato. Affronto quest’esperienza per la prima volta, senza aver mai prima assunto ruoli di ordine politico. Spero e conto di poter fare bene». p.quarto@luedi.it


Matera

Venerdì 12 dicembre 2008

35

TAXI MATERA 3332685173

Asia

Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05.

Tommaso

Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10

Tanti auguri ad Asia che oggi festeggia il suo diciottesimo compleanno. Ti aspettiamo al bar per “scroccare” un caffè.

GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).

Buon compleanno Mister. Il regalo potrebbe arrivarti a fine anno guardando la classifica finale.

Città dei Sassi Opera Festival CON il concerto dei finalisti del terzo concorso internazionale di canto lirico “Matera città dei Sassi” prenderà il via a Matera il 14 dicembre nell’auditorium Gervasio la terza edizione del “Città dei Sassi Opera festival” organizzato dall’associazione Lucania Arte Tempo presieduta dal baritono Enzo Di Matteo. L’iniziativa vede anche la collaborazione ed il supporto di Quadrum.

FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 Passarelli Via Annunziatella 76 0835/332752 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra

0835/262260 0835/336882 0835/331314

Al via MiFaJazz! Winter

SERVIZI SOCIALI Croce verde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704 Cooperativa “Jan Patocka” 0835/333604 Associazione “Matera gioca” 0835/312005

emergenza sanitaria

118

OGGI alle 21.30, presso il ristorante Sant'Agostino di Matera Marco Di Battista e Cristian Panetto si esibiranno nell'ambito della rassegna MiFaJazz! Winter 08/09. La personalità e la conoscenza della tradizione permettono di costruire una visione musicale matura ed essenziale.

•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Associazione soldaretà 0835-334167 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033 •Aism 0835/336803 •Domos Basilicata 0971991676

Asl 4, lotta al tabagismo •il cenacolo SI terrà domani a Matera alle 9 nell’Auditorium dell’Ospedale “Madonna delle Grazie” il primo evento formativo aziendale della Basilicata sul tabagismo. L’incontro dibattito, organizzato da Giuseppe Turturiello e Maria Teresa Perna, rispettivamente responsabile e referente del Centro territoriale Antifumo della Asl 4, affronterà il tema “Tabagismo dalla diagnosi alla cura: modelli di intervento”. Sono previsti interventi di professionisti del settore, che svilupperanno temi relativi al fumo da tabacco: aspetti epidemiologici e linee ministeriali, aspetti legati alla dipendenza.

Rete della Cultura Popolare SI svolge oggi a partire dalle 10 nell'Aula Sassu dell'Università degli studi della Basilicata la Giornata Nazionale della Rete della Cultura Popolare “Io sostengo la Cultura Popolare”. L'iniziativa è a cura del Dipartimento di Scienze Storiche, Linguistiche e Antropologiche e degli insegnamenti DEA dei CdL in Operatore dei Beni Culturali e in Scienze della Formazione Primaria dell'Università della Basilicata, della Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici (Simbdea), della Associazione Studentesca “Gli Argonauti”, con la collaborazione della Soprintendenza ai Bsae della Basilicata, della Libreria dell'Arco e dei Musei etnografici nei Sassi.

0835/256309 •Le Botteghe 0835/344072 IL 29 DICEMBRE

•orient express

Lunedì 29 dicembre alle 21,30 nel cinema Duni Rvm produzioni cinematografiche, associazione culturale 31 e Quadrum presentano“Arrivano i mostri”, il nuovo film di Antonio Andrisani, regia di Vito Cea. Prevendita (posto unico 5 euro) presso il botteghino del cinema Duni o Quadrum, via Lucana La programmazione del film continuerà al cinema Duni nei giorni successivi.

•basilico

0835/256452 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491

FINO AL 15 GENNAIO 2009 Matera, Museo Ridola, orari di apertura: martedì-domenica (dalle 9 alle 20), lunedì (dalle 14 alle 20) "Lo sguardo di Eros. Gesti, simboli e immagini della seduzione tra Grecia e Magna Grecia" "Ceramica artistica Cappelluti-Annunziata. Matera 1922-1953", organizzata dall'Unitep

•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294

•COMUNALE• Matera 0835-334116 Saw 5 18 - 19,35 -21.40

•CINEMA ANDRISANI• Montescaglioso 0835-208046 Saw 5 19,30 - 21,45

•KENNEDY• Matera 0835-310016

•CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Bolt 17 - 19 Galantuomini 21,30

n.p. •CINE TEATRO DUNI• Matera 0835-331812 Talia Teatro J’ttatìr 21 •PATRON ANTONIO• Matera Via XX Settembre Si può fare 17.30-19.45-21.40

•CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora -Policoro Torno a vivere da solo 21 •CINEMA MOJTO DRIVE IN• S.s. 106 Basentana 0835-745439 Chiuso fino a dicembre

•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTEC D’ERRICO 0835/310137


Venerdì 12 dicembre 2008

36

Via le barriere dalla scuola Marconia I controlli della Polizia hanno portato al sequestro di hashish e marijuana al centro di Miglionico Lotta allo spaccio, un arresto e due denunce MIGLIONICO - L'istituto comprensivo miglionichese non avrà più barriere architettoniche. Infatti, sono recentemente stati affidati dal Comune i lavori di adeguamento alle norme di sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche dell'Istituto comprensivo di via Estramurale Castello. L'edificio, dunque, sarà adeguato secondo le norme vigenti in materia di accesso alle persone diversamente abili e non solo. I lavori saranno eseguiti dalla cooperativa di Miglionico, Promige. L'intervento sarà realizzato grazie alle disponibilità delle misure Por Basilicata 200/2006, per un importo complessivo di circa 33.000 euro. Alla gara d'appalto avevano preso

parte due ditte. Ovviamente, l'attesa è riservata al completamento dei lavori previsti. In questo momento particolare, ogni intervento utile apportato a immobili adibiti all'istruzione è sotto osservazione delle comunità. Il provvedimento va a risolvere un problema che certamente non è presente da poco. Ma finalmente un piccolo risultato si riesce a ottenere. L'adeguamento alle norme di sicurezza è sempre un punto importante per quanto concerne la gestione delle proprietà del Comune, come lo è senza dubbio l'abbattimento delle barriere architettoniche. La scuola miglionichese dunque sta per diventare meglio accessibile per tutti quanti. Nunzio Festa

MARCONIA - Un uomo di 47 anni di Marconia è stato arrestato ieri da agenti della Polizia di Stato con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti . L'uomo, con precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona, è stato colto in flagranza di reato poiché trovato in possesso di 23 grammi di hashish, diviso in 5 “stecche” con due dosi pronte per essere cedute. Si è pervenuti alla scoperta dopo aver proceduto alla perquisizione personale e domiciliare dell'uomo a conclusione di un'operazione di polizia giudiziaria condotta dal Commissariato di di Pisticci diretto dal Commissario Capo Raffaele De Marco. Nel corso della perquisizione domiciliare sono stati inoltre rinvenuti e sequestrati: una bilancia di preci-

sione, un coltello e due taglierini utilizzati per il taglio degli stupefacenti. Il pusher è stato pertanto tratto in

arresto e condotto alla Casa Circondariale di Matera a disposizione dell'Autorità giudiziaria. A seguito di una serie di perquisizioni personali effettuate a carico di giovani assuntori residenti a Marconia, sempre nell'ambito della stessa operazione, un 34enne è stato trovato in possesso di gr. 0,5 di hashish e pertanto segnalato al Prefetto. L'intensificazione dell'azione repressiva della Polizia di Stato a contrasto del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio di Marconia aveva portato nei giorni scorsi alla denuncia in stato di libertà di un uomo di 35 anni perché trovato in possesso di gr.5,5 di marijuana e gr.1 circa di hashish, nonché di 115 semi di canapa indiana a seguito di perquisizione domiciliare. provinciamt@luedi,it

Ferrandina Il progetto di rigenerazione degli oli esausti discusso in un consiglio comunale aperto

Ecoil continua a dividere Ancora troppi dubbi su sicurezza e impatto ambientale FERRANDINA - Ecoil: un’opportunità per il territorio o una minaccia? Non sono bastate oltre sei ore di dibattito per arrivare a una posizione unanime, nell’interminabile consiglio comunale aperto di mercoledì. Un’assemblea voluta dall’assessore comunale all’Ambiente Franco Montefinese che, nell’ultima conferenza di servizi alla Regione, aveva chiesto la sospensione dell’iter autorizzativo, per consentire al Comune di Ferrandina di pronunciarsi solo dopo aver sentito il parere dei cittadini. L’impianto in questione dovrebbe rigenerare oli usati, classificati come rifiuti pericolosi, attraverso un ciclo di distillazione frazionata collegato ad un impianto di produzione di lubrificanti. La produzione media annua prevista è di 35/45 mila tonnellate, di 65 mila tonnellate la capacità massima. A sentire i rappresentanti della società Giura Trabocchetta, intervenuti all’assemblea, nessun impatto, se non minimo, sull’ambiente, solo vantaggi . I rilevi effettuati dai tecnici della Regione?

Tutti rimossi. A partire dal trasporto solo su strada ferrata sia della materia prima che del prodotto finito. Perfezionato, a detta della società, il rapporto con Fs logistic. Ma a sentire l’altra campana, quella del Comitato Ambiente e Legalità e di Rifondazione comunista, le cose non starebbero esattamente così. «Nelle sedi in cui si sono discussi i dettagli tecnici del progetto si sono messi le mani nei capelli - ha esordito Camillo Rossi, legale del Comitato- Il parere espresso dal consulente della Regione Vincenzo Tufano è tutt’altro che rassicurante. Per l’esperto, infatti, “permangono perplessità sui dispositivi di sicurezza adottati e sulla estrema variabilità mostrata dalle valutazioni economiche”». Non solo a definire “frammentario e poco coerente” il progetto sono anche i tecnici del Dipartimento. Ciononostante il progetto si è già assicurato un contributo a fondo perduto di 8,466 milioni di euro del Bando Valbasento. «Non è un parere terzo» ribatte Giura Trabocchetta. Ma l’ingegner Labanca fa notare che

alle osservazioni mosse da Tufano nell’ultima conferenza di servizio Ecoil non ha fornito alcuna controdeduzione. Una tacita accettazione dei rilievi effettuati? E poi giù un elenco di buoni motivi per respingere al mittente il progetto. «La maggior parte dell’olio esausto, visto che in Basilicata se ne produce solo 1,5 tonnellate all’anno, - dice Labanca- sarà fornito dalla Francia. Perchè Ferrandina deve farsi carico di questi rifiuti in una sorta di federalismo al contrario?. Il processo poi è assimilabile a quello di una raffineria, con emissioni potenzialmente cancerogene. L’economicità dubbia, dal momento che, come risulta anche dai dati del Cou (Consorzio obbligatorio degli oli esausti), la produzione di oli è in costante flessione. Le garanzie di sicurezza insufficienti». A venire in soccorso a Ecoil il consigliere dei Verdi Recchia più interessato alla possibilità di creare nuovi posti di lavoro (un centinaio tra diretti e indiretti sostiene Ecoil) che alle questioni tecniche. Poi con il rappresentante di Rc Dubla si apre il

giallo del progetto. Mentre poco prima Giura Trabocchetta aveva assicurato di aver consegnato la copia definitiva il 3 settembre, Dubla il 2 ottobre ha chiesto vanamente copia all’Ufficio tecnico, perchè non è mai stato protocollato. «Come maturare un parere consapevole se non è possibile visionare le carte?»- chiede Dubla , prima di esprimere la contrarietà del gruppo di Rc al progetto «che, oltre a tutte le perplessità circa le ripercussioni su salute e ambiente, continua a proporre un modello di sviluppo che in Valbasento ha ampiamente dato prova di aver fallito». Di parere opposto l’assessore di Idv Francesco Pirretti che pur, per sua stessa ammissione, non avendo visionato il progetto si è espresso in favore di Ecoil. Un sì condizionato da Giuseppe Montefinese (Pd), che preferisce attendere il responso dei tecnici. Ma quale sarà la posizione dell’Amministrazione sarà il sindaco Ricchiuti a comunicarlo, dopo aver tastato il polso dell’opinione pubblica. Margherita Agata m.agata@luedi.it

Montescaglioso La formazione porta a casa la sesta vittoria stagionale

Libertas in corsa, supera il Satriano MONTESCAGLIOSO - Con due reti segnate nella ripresa dai suoi due attaccanti Stefano Cifarelli e Luigi Mangia (rispettivamente otto e sei gol in stagione) la Polisportiva Libertas Montescaglioso, scesa in campo senza Rocco Franco, Gianni Mossuti e Marco Simmarano, ha superato per 2-0 il Satriano. Da Franco Cicorella ha conseguito la sesta vittoria stagionale che, sommata ai tre pareggi consente ai montesi di attestarsi al quarto posto con 21 punti. Nell'ultima gara i montesi nonostante abbiano prodotto alcune interessanti occasioni per passare in vantaggio, quasi mai hanno però mostrato una manovra di gioco scorrevole, consentendo, ogni volta agli avversari, di allontanare il pericolo. Da segnalare nei primi 45' un tiro insidioso di Man-

gia, al 10', fuori di poco e, due miniti dopo, un diagonale di Cifarelli deviato dal portiere satrianese Abriola in corner. Al 15' Petruzzo poteva segnare in maniera rocambolesca dopo che un difensore ospite, nel tentativo di rinviare, lo aveva centrato ma per sua fortuna la palla aveva poi colpito il palo ed era uscita. Bel tiro di poco fuori di Maurizio Raddi dai 20 metri, finito fuori di un nulla. Ultima opportunità della prima frazione nel 2° di recupero, quando Luigi Venezia, subentrato allo stesso Petruzzo al 29', saltava il portiere ma era poi stoppato dalla difesa del Satriano. Il portiere Cifarelli del Montescaglioso, nel corso dell'intera gara, è stato a guardare: troppo solo in avanti l'esperto Addobbato, chiuso dai due cerberi montesi Carriero e Tafuno. La ri-

presa ha visto, al 7', il gol del vantaggio montese grazie ad una perfetta incornata di Stefano Cifarelli, rimasto in sospensione ed abile a mettere sotto la traversa un corner di Nicola Braj. La Polisportiva Libertas, consapevole che una sola rete non la metteva al sicuro, ha legittimato i tre punti con spunti in attacco di Venezia (lanciato in contropiede verso la rete avversaria, metteva fuori di poco su pallonetto al 72'), mentre al 76' Mangia si vedeva parare il tiro scagliato da pochi metri. La rete del raddoppio arrivava a due minuti dal termine: lancio dalle retrovie di Leone che Mangia concretizzava al meglio anticipando il portiere. Prossimo impegno per i montesi, domenica sul terreno di gioco del Valsinni (19 punti). mic.mar.

Montescaglioso Un precedente a novembre

Imbrattato il citofono della casa del sindaco Indagini in corso

Montescaglioso

MONTESCAGLIOSO - Lo scorso 6 novembre, nelle ore notturne, la facciata anteriore dell'abitazione del sindaco di Montescaglioso, Mario Venezia, era stata oggetto di un atto vandalico: sulla facciata della costruzione, infatti, erano state tracciate delle linee continue di colore rosso con una bomboletta spray. Non comparivano scritte o segni interpretabili, tali da far intendere volontà di comunicare qualcosa, ma semplici linee e forme arrotondate. In ogni caso non si era verificato un danno permanente ed era stato possibile rimuovere i segni. Uguale trattamento era stato riservato all'ingresso della sede regionale e locale del Mdc (Movimento per i Diritti del Cittadino), in via Giuseppe Garibaldi, dove era stata interamente coperta dal colore la parte superiore all'ingresso contenente la scritta dello stesso Movimento. Nel periodo trascorso da questo duplice

episodio è stata trovata qualche altra scritta su abitazioni private. A distanza di poco più di un mese dall'episodio più grave, l'abitazione del primo cittadino è stata interessata nuovamente da un episodio vandalico: lo spazio riservato al citofono è stato, infatti, imbrattato con colore scuro (sembra si tratti di catrame). In via Garibaldi, invece, dove sorge uno spazio commerciale che si occupa di moda, la vetrata utilizzata come veicolo promozionale è stata spaccata al centro, dove compare un evidente segno della scalfittura prodotta. La locale stazione dell'Arma dei carabinieri ha avviato le indagini del caso ed al momento vige la riservatezza sulla situazione. Questi episodi poco edificanti, avvenuti negli ultimi mesi, fanno interrogare la comunità montese sui motivi alla loro base. Michele Marchitelli provinciamt@luedi.it


Venerdì 12 dicembre 2008

37

San Mauro Forte Spesa complessiva di 68.000 euro con una capienza di 2500 metri cubi in più

Aperta la nuova discarica L’area comprensoriale servirà anche altri 4 comuni SAN MAURO FORTE - E' stata riaperta da ieri la discarica di rifiuti comprensoriale sita in agro di San Mauro Forte. L'autorizzazione all'esercizio da parte della Provincia di Matera, a firma del dirigente del settore ambiente Dott. Salvatore Valentino, porta la data del 2 dicembre e con esso è già cominciato da ieri nuovamente l'utilizzo dell'impianto per il deposito dei rifiuti urbani locali a cui potranno aggiungersi a breve anche quelli dei comuni viciniori che già conferivano in precedenza. La discarica sanmaurese sita in località “Priati”, ricordiamolo, era stata chiusa nel gennaio scorso perché, come si dice, “la misura era colma”. In sostanza erano stati raggiunti i limiti volumetrici di capienza autorizzati per il deposito di rifiuti e quindi non era possibile più accumularne altri. Fu per questo che l'amministrazione cittadina proce-

Una panoramica sulla nuova discarica di S. Mauro Forte

dette alla progettazione ed esecuzione di un ampliamento dell'impianto, nei limiti consentiti dalle norme vigenti in materia, i cui lavori sono stati ultimati il 27

settembre scorso da parte della ditta esecutrice e nei giorni successivi fu inoltrata la relativa documentazione al Dipartimento Ambiente e Territorio della Provin-

cia di Matera, per la richiesta del via libera definitivo alla ripresa in esercizio della struttura. Autorizzazione che, come dicevamo, è giunta nei giorni scorsi. Oltre dieci mesi di chiusura, quindi, per questa discarica comprensoriale dove, oltre alla stessa cittadina ospitante la struttura, hanno conferito, sin quando essa era funzionante, anche i Comuni di Accettura, Stigliano, Cirigliano e Oliveto Lucano. Considerato che il sito è stata ampliata di poco, lo stretto consentito dalle vigenti norme, la nuova funzionalità dell'impianto dovrebbe durare solo per qualche mese. Poi si tornerà a conferire nelle altre discariche limitrofe in attesa che il ciclo dello smaltimento dei rifiuti lucano sia definitivamente ridisegnato da parte del governo regionale, con la costituenda unica Ato Rifiuti e un nuovo piano regionale che ci si augura porti a regime questo im-

Stigliano Iniziativa per l’Unicef. Difensore civico dei bimbi sarà il sindaco

Sul palco per la solidarietà Successo de “Il medico dei Pazzi” di Sipario aragonese STIGLIANO - Per sostenere le campagne di solidarietà dell'Unicef a favore dell'infanzia la compagnia teatrale “Sipario aragonese” di Ferrandina, presieduta da Rosanna Tremamunno, lunedì sera ha messo in scena presso il Centro Sociale di Stigliano la commedia in tre atti “Il medico dei pazzi”di E.Scarpetta. La manifestazione è stata possibile grazie all'impegno di Franca Davide, socio dell'Unicef, che si è attivata con grande impegno affinché l'iniziativa potesse realizzarsi nel migliore dei modi. Durante la serata il presidente provinciale Giuseppe Villone ha conferito la nomina di difensore civico dei bambini al sindaco di Stigliano, Leonardo Digilio. L'iniziativa è stata possibile anche grazie alla disponibilità della compagnia teatrale “Sipario aragonese”, che ha risposto volentieri all'invito, sostenendo con grande sensibilità la

causa dell'Unicef. Ad affiancare le bravissime registe-attrici Rosanna Tremamunno, nei panni di Amalia, e Maria Antonietta Tantone nel ruolo di Rosina, sono stati gli straordinari attori Nicola Natale nel ruolo del protagonista Felice Sciosciammocca, Giuseppe Selvaggi nel ruolo di Ciccillo, Francesco Calabrese nei panni di Michelino, Rossella Carrescia nel ruolo di Concetta, Marzia Nigro nel ruolo di Margherita, Saverio Cosentino nei panni di don Carlo, Marianna Grieco nel ruolo di Elvira, Nicola Bonsanti nel ruolo di Luigi, Michele Santeramo nel ruolo di Raffaele, Maria Antonietta Piliero nel ruolo di Armida, Gino Porsenna nel ruolo del maggiore, Rossana Quarto e Vincenzo Cerabona, rispettivamente nei panni di Carmela e Peppino. Il pubblico presente ha sottolineato con continui e scroscianti applausi l'ottima performance degli attori ferrandinesi, che

hanno interpretato i personaggi della commedia di Scarpetta in modo impeccabile. Le scenografie, curate nei minimi dettagli, sono state realizzate da Angela Petrone, Antonello Garaguso e Licia Pavese con il supporto dei tecnici Michele Gallo e Antonio Zizzamia, i costumi da Maria Antonietta Tantone e Rosaria Montano, l'organizzazione delle quinte da Gilda De Filippis, Marianna Grieco e Nadia Di Gioia, il trucco da Anna Nigro, le luci e l'audio da Leonardo Mele e Claudio Canitano, l'adattamento musicale da Vincenzo Cerabona e Francesco Calabrese. E' stata una serata all'insegna della vera solidarietà con il plauso anche del presidente provinciale dell'ente umanitario Giuseppe Villone, sempre presente alle manifestazioni che i volontari dell'Unicef organizzano con tanto impegno per aiutare chi ha bisogno. Mariangela Lisanti

portante servizio. I lavori di ampliamento della discarica sono costati 68mila euro, di cui: 30mila inerenti i lavori connessi all'ampliamento vero e proprio, mentre 38 mila sono stati quelli impiegati per la realizzazione di opere propedeutiche alla chiusura e bonifica della discarica stessa. L'impianto è costituito da una vasca avente una superficie alla base di 4.950 metri quadri e di 6.500 alla parte superiore, con una profondità media di circa 4 metri e mezzo. Con l'intervento realizzato la capienza della stessa è stata aumentata di 2.500 metri cubi che, ripartiti su una superficie di 5.700 metri quadri, significa un incremento medio di altezza di 44 centimetri. Le opere propedeutiche alla chiusura sono consistite in rullatura, piantumazioni, impermeabilizzazioni e realizzazione di muri di chiusura in cemento armato. Ricordiamo che il primo pro-

getto di questa discarica (di 1^ categoria per rifiuti solidi urbani) ebbe l'approvazione della Regione Basilicata nel novembre 1993 ed è entrata in funzione dieci anni dopo, esattamente nella seconda metà del 2003, per la presunta durata di cinque anni. La gestione dell'impianto fu affidata nello stesso anno e con apposita gara, alla ditta Ageco srl di Tito che la gestisce con manodopera locale e il versamento di una quota degli introiti nelle casse comunali. Questa in sintesi la vicenda di una discarica che, salvo improbabili cambiamenti di orizzonte normativo, fra poco meno di un anno dovrebbe chiudere i battenti definitivamente, con il consequenziale permanente aggravio di costi per lo smaltimento dei rifiuti cittadini di questa comunità in altra discarica e il venire meno delle relative preziose entrate. Vito Bubbico

Firmata la Cassa integrazione

Cotto coperture 38 senza lavoro MATERA - E' stato siglato ieri, a Matera, presso la sede di Confindustria, l'accordo tra la dirigenza della Cotto coperture (Gruppo Monier) di Salandra (Matera) e le segreterie territoriali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil che colloca in cassa integrazione ordinaria i 38 lavoratori in organico. Il provvedimento della durata di nove settimane sarà operativo dal 29 dicembre. Il ricorso alla cassa integrazione era stato sollecitato dall'azienda a causa della contrazione del mercato della produzione di coppi, tegole e altri manufatti impiegati nel settore edilizio. «E' un segnale - ha detto il segretario della

Fillea Cgil, Michele Andriulli - degli effetti procurati anche da noi dal settore edile e delle opere pubbliche in generale. Sarebbe opportuno favorire la ripresa del settore con un piano di interventi nelle opere di pubblica utilità». provinciamt@luedi.it

La vittoria esterna porta serenità, ma sono in arrivo tagli necessari

Alti e bassi per il Grottole GROTTOLE - Nonostante la discreta prestazione di domenica, la vittoria esterna contro il Montalbano ha portato una buona dose di serenità alla squadra grottolese, che va ora incontro ad una gara davvero difficile. Infatti, il prossimo avversario dei biancazzurri sarà una delle tre capoliste, ovvero il Miglionico di Paterino, che tra l'altro è la formazione con la serie di risultati utili consecutivi più lunga. Mister D'Ascanio, quindi, sta cercando di cambiare migliorare alcune accortezze del distratto Grottole visto a Montalbano, in quanto il prossimo avversario è una squadra molto più organizzata tatti-

camente e che si trova sul gradino più alto della classifica. Domenica, infatti, i grottolesi hanno chiuso la partita solo allo scadere, con gli avversari in inferiorità numerica e il gioco espresso è stato davvero al di sotto delle qualità tecniche dei giocatori materani. In realtà i biancazzurri hanno creato almeno dieci azioni da gol, ma i vari Farsane, Montemurro e Scarnato sono stati poco lucidi e cattivi per spedire la palla in rete. Anche la formazione, inoltre, era diversa rispetto alle precedenti giornate di campionato per l'assenza di cinque giocatori che invece hanno giocato di più all'inizio di

questa stagione; infatti, è stato proprio De Giacomo che, alla sua prima da titolare, ha siglato la prima rete del Grottole dando un segnale al suo allenatore. Dall'inizio di questa settimana, comunque, la società si sta muovendo sul mercato per rimpiazzare i vari calciatori che hanno lasciato la squadra e già da domenica si potrà vedere qualche volto nuovo tra le maglie biancazzurre. I nuovi innesti saranno probabilmente due centrocampisti, e, un difensore centrale per rimpiazzare Allegretti, il quale dovrà scontare ancora tre turni di squalifica. Intanto, altri cambiamenti nella rosa saranno probabilmente determinati

Il presidente del Grottole Angelo De Vito

la perdita d importanti sponsor, che imporranno alla dirigenza alcuni tagli a rimborsi spesa per atleti che provengono da fuori. Una scelta obbligata per compensare la perdita di

risporse, che potrebbe determinare anche la perdita di mordente della squadra. Tutti si deciderà nei prossimi giorni. Carlo Amodio


Venerdì 12 dicembre 2008

38

Tursi Perplessità sulle scarse garanzie al personale e sulla proprietà dei mezzi

Contestato il bando rifiuti Denuncia di Franco Di Gregorio al prefetto e alla Procura TURSI - “Delucidazioni in merito al bando per la selezione della migliore offerta tecnico-economica per affidamento del servizio di gestione integrata, trasporto e conferimento rifiuti solidi urbani, assimilati e raccolta differenziata nel Comune di Tursi”. Si può sintetizzare così il quesito multiplo che il segretario dei Popolari Uniti della Città di Pierro, Francesco Di Gregorio, ha posto ufficialmente, mediante l'invio di una missiva al prefetto di Matera, Giovanni Francesco Monteleone, ai segretari provinciali di Cgil Cisl e Uil, all'Api di Matera e per conoscenza alla Procura della Repubblica di Matera ed alla Procura regionale della Corte dei Conti. La scadenza termini per presentare la domanda di partecipazione è fissata per il prossimo 22 dicembre. L'importo previsto a carico del Comune di Tursi è

Il municipio di Tursi e Franco Di Gregorio

di 550.000 euro annui, per un totale di 2.750.000 euro nei cinque anni in cui il vincitore dovrà espletare il servizio. Di Gregorio, di professione architetto, evidenziando il fatto, come si evince dal capitolato, che «l'impresa partecipante deve dichiarare, pena l'esclusione, di assorbire, già all'atto dell'avvio del servi-

zio, al fine di garantire la continuità occupazionale, il personale in organico dell'Ente costituito da: un autista tempo pieno; due autisti part-time; due netturbini tempo pieno e nove netturbini part-time», pone una serie di interrogativi precisi: «Il personale viene licenziato dall'Ente per essere assorbito dall'im-

presa? Dopo la scadenza dell'appalto (cinque anni) questi lavoratori che fine faranno? Torneranno di nuovo a carico del Comune? Chi garantisce la continuità lavorativa dopo i cinque anni del servizio appaltato? Gli stessi lavoratori sono stati utilizzati per oltre cinque anni dalla precedente ditta aggiudicataria,

con che modalità visto che nel bando risultano in organico all'Ente? Nella precedente gestione, gli stipendi pagati ai lavoratori, che oggi “risultano” in organico, sono stati decurtati dal canone dovuto all'impresa appaltatrice ivi compreso i contributi regionali percepiti dall'Ente per i lavoratori part-time?». E poi ancora a proposito del fatto che nel capitolato all'articolo 11 ultimo comma è specificato: “In caso di anticipata risoluzione del contratto, il Comune si riserva la facoltà di rilevare mezzi e attrezzature versando all'impresa appaltatrice il valore residuo non ammortizzato, con riferimento al piano di ammortamento e per i soli mezzi ed attrezzature previsti nel progetto-offerta.” Si chiede: «I mezzi del precedente appalto sono stati pagati dall'ente (perché inseriti nei piani di ammortamento del progetto offerta della

allora ditta aggiudicataria) e allora, di chi è oggi la proprietà dei mezzi comunque pagati (mediante ammortamento nel progetto offerta) dai cittadini con la Tarsu nella passata gestione (5 + 1 anni) della ditta esecutrice del servizio?». Infine l'esponente politico si rivolge ai destinatari: «Per quanto segnalato -ha concluso Di Gregorio- si chiede a Sua Eccellenza il Prefetto, nella qualità di controllore dell'efficienza dell'attività di tutte le pubbliche amministrazioni operanti a livello provinciale, una verifica e possibilmente una cortese risposta per iscritto alle domande formulate. Alla Procura della Repubblica e alla Procura della Corte dei Conti, che leggono per conoscenza, di verificare quanto menzionato. Ai sindacati confederali di tutelare i lavoratori in organico all'Ente». provinciamt@luedi.it

Bernalda Accolta l’iniziativa di “Cittadini Attivi”

Appello alla democrazia Fini e Napolitano rispondono

I Cittadini Attivi di Bernalda e Metaponto

BERNALDA - La Commissione di Vigilanza per la Democrazia partecipativa del Comitato “Cittadini Attivi” di Bernalda-Metaponto ha ricevuto, nei giorni scorsi, l’attesa risposta dal Capo dello Stato e dal presidente della Camera, Gianfranco Fini. Sicuramente, molti nostri lettori si ricordano dell'appello del 6 settembre che lo stesso comitato fe-

ce alle alte cariche in difesa delle risorse dello Stato, della libertà di espressione, dei valori e dei principi morali della Costituzione. Ebbene, oggi quell'appello ha avuto il suo seguito. Ma prima di portare le risposte dell'undicesimo presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e di Fini, ricordiamo le richieste che il comitato ber-

naldese fece nella sua lettera indirizzata appunto a Napolitano e Fini. Nella lettera si leggeva della distorsione dei messaggi da parte dei mass media e della mancanza sulle reti televisive e non, degli appelli all'astensionismo, ed ancora: “Come è noto la scrivente Commissione di Vigilanza per la Democrazia Partecipativa, organo di coordinamento politico-sociale del Comitato “Cittadini Attivi” di Bernalda e Metaponto, istituita in occasione delle elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008, si è insediata in data 22 febbraio 2008 con un proprio regolamento a suo tempo notificato al Presidente della Repubblica, al Ministro degli Interni e al Prefetto di Matera”. Poi nella stessa ancora si legge: “Anche l'astensione è un'espressione! Riferibile ai cittadini della Repubblica nella stessa misura delle loro volontà esprimibili, e garantita dai principi fondamentali della nostra Co-

stituzione. Anche coloro che non si rivedono in nessuna delle compagini elettorali presenti, hanno diritto a lanciare i loro proclami pretendendo analoga visibilità, soprattutto nel caso di elezioni politiche”. Nella lettera, inoltre, si parlava dei rimborsi elettorali che spettano ai partiti ed appunto il comitato scriveva: “Malgrado l'espressione referendaria in passato abbia abolito per i partiti la possibilità di finanziamento pubblico, le leggi succedutesi lo hanno di fatto reimpiantato. Vi segnaliamo che alla Camera dei Deputati e al Senato è stato registrato l'astensione in circa il 20%. Questo esito ha determinato la costituzione di un grosso ammontare di fondi che, proprio in virtù della volontà di non votare, non può divenire proprietà di nessuno e nel caso specifico non può essere compiuta alcuna “fagocitosi” da parte di nessun altro organismo “più forte”! In

diverse occasioni abbiamo ribadito che i fondi attribuibili al non-voto debbano rimanere nella disponibilità finanziaria dello Stato ed essere destinati alle classi meno abbienti”. Questo il succo della lettera del 6 settembre. Nella risposta si evidenzia la frase nella quale il presidente della Repubblica prende sostanzialmente atto dell'appello inviato. Analoga situazione anche per il presidente della Camera, il quale ha disposto al riguardo l'investitura della competente Commissione parlamentare. Inoltre, nella lettera si evidenzia che gli stessi, in considerazione infine degli eventi critici che stanno seriamente segnando e investendo la società, la politica e le istituzioni del nostro Paese, danno estrema priorità a quegli aspetti specificamente necessari ad un'azione di profondo risanamento e moralizzazione pubblica. Fabio Sirago

Provvidenziale la scelta dell’attaccante fatta da mister Policarpo

L’eurogol di Pipino salva il Tursi TURSI - L'Aurora “Nicola Russo” ha vinto il difficile confronto con la forte squadra del Villa D'Agri per 2 a 1. Infatti nel primo tempo perdeva per 1 a 0. Nella seconda frazione di gioco, il neo mister Giuseppe Policarpo, ha fatto entrare Pipino e la squadra si è votata all'attacco. I giocatori ci hanno creduto fino in fondo e i due gol sono arrivati al 30' e al 40', quasi a fine partita. Prima ha segnato Pipino, con un tiro da trenta metri. Per la verità si erano avventati in due su quella palla da fuori area: il centrocampista Travascio e Pipino. Ma l'attaccante era arrivato per primo e qualcuno ha battezzato quel tiro un eurogol. Con questa squadra Pipino ha ritrovato il gusto di giocare, ed anche se la-

vora, trova il tempo di sera per essere puntuale agli allenamenti. Il secondo gol è stato segnato da Digno, un giocatore che ha molto sofferto per non essere stato in campo nella partita in casa contro il Lagonegro. Così ha sfogato la sua rabbia segnando il gol della vittoria contro il Villa D'Agri. Qualcuno ha attribuito questa vittoria fuori casa alle sostituzioni effettuate dal mister al momento giusto. Ma il giovane Policarpo ha spiegato ai suoi giocatori, mentre si faceva allenamento sul vecchio campo “Angelo Cuccarese”, che la preparazione atletica è importante, e «se abbiamo vinto domenica scorsa, quasi al 90' è stato perché noi avevamo più energie degli avversari». Infatti hanno

continuato ad insistere, perché non eravano in “debito di ossigeno”, come si dice in gergo atletico. Quindi la corsa e i circuit training servono a potenziare le gambe e ad aumentarne la resistenza. All'allenamento del mercoledì sera c'era anche il centrocampista Adduci, che si allenava a parte, per via della contrattura muscolare. Forse salterà anche la prossima partita in casa contro il Rigamonti Matera. Forse non ci sarà capitan Marra, anche lui alle prese con acciachi muscolari. Si vedrà nei prossimi giorni, qual è la loro condizione fisica. Policarpo, dopo l'allenamento di venerdì deciderà quale sarà la migliore formazione da mettere in campo per domenica prossima. La partita contro il

Felice Pipino

Rigamonti, anche se è fanalino di coda in classifica, non è da sottovalutare. La squadra materana si è rinforzata. C'è da stare attenti e affrontare. Adesso l'Aurora Nicola Russo occupa i piani alti della

classifica e con i suoi 19 punti, si trova al quinto posto assieme al Valsinni, dietro il Montescaglioso, il Salandra, il Rotondella e la capolista Lagonegro. Salvatore Martire


Venerdì 12 dicembre 2008

39

Montalbano Commemorazione solenne di Padre Mario Frizzera a 15 anni dalla scomparsa

La Chiesa ricorda il suo “titano” MONTALBANO JONICO A quindici anni dalla sua scomparsa, la comunità parrocchiale di Santa Maria delle Grazie a Montalbano Jonico, ha ricordato nella preghiera e nel canto l'amato Padre Mario Frizzera, parroco per anni nella comunità jonica e artefice della costruzione del sacro tempio di Dio anche per i borghi periferici della città. La dipartita di Padre Mario, “il titano”, tanto per la sua mole fisica, che per la sua ricchezza spirituale, se ha lasciato un vuoto enorme nella allora neonata comunità parrocchiale, ha radicato nel profondo l'opera

e l'insegnamento di un uomo profondamente innamorato di Dio e della Madonna cui aveva dedicato la sua vocazione, e di cui se ne respira ancora oggi ampia traccia. Un “nordico” trapiantato nel Sud, montanaro d'hoc per caparbietà, dalle sue montagne trentine è arrivato nella lontana terra lucana imparando ad amarla, ogni giorno, come fosse la sua, e soffrendo tutte le difficoltà comportate dal dovere, che ha sentito da subito suo, di costituire e far partire una nuova comunità parrocchiale. Mercoledì sera, la comunità di Santa Maria delle

Grazie, attualmente guidata da don Vincenzo Sozzo, ha ricordato il suo fondatore con la celebrazione dell'eucaristia cui ha fatto seguito un momento di spiritualità con la presentazione di alcuni brani dell'Akatistos, il più antico inno dedicato alla Madonna, risalente alla chiesa Bizantina e scritto da un anonimo autore nel quinto secolo della chiesa; e ancora una breve carrellata delle più antiche melodie natalizie alternate alla lettura di alcuni stralci delle lettere di san Paolo di cui ricorre, quest'anno, il bimillenario della nascita. Con il coro, le cui colonne portanti sono, sin dalla na-

Padre Mario Frizzera e la chiesa di Santa Maria delle Grazie

scita della comunità parrocchiale: Anna Montesano, Lucrezia Malvasi, Vittoria Stigliano, Katia Pierro, Maria Liuzzi, Eri-

ka Allemma, anche Francesca Giannitelli, organista e corista, Patrizia Barbetta e, a corona, anche i due bravi cantanti lirici di

Montalbano: il basso Giuseppe Ranoia e il soprano Silvia Barletta. Anna Carone provinciamt@luedi.it

Nova Siri Ispirata a un’opera interpretata da Pavarotti, era un riferimento culturale. Oggi è via Metaponto

«Via il diavolo dalla nostra strada» Petizione dei cittadini contro il nome di via Mefistofele NOVA SIRI - Va bene il riferimento culturale aulico, che fa tanto notizia, com’è successo per le strade del lungomare, i cui nomi ispirati alle opere del Maestro Fellini, sono finiti tra le pagine della stampa nazionale. Ma quel Mefistofele, il diavolo, proprio non è piaciuto ai residenti di una traversa di via Magna Grecia a Nova Siri. Così, prima sensibilizzati al “problema” da una insegnante di religione, poi convinti assertori del carattere blasfemo di quella scelta del Comune, si sono armati di carta e penna, sottoscrivendo una petizione per il “vade retro satana”. Il caso curioso di via Mefistofele, scaturisce dal progetto culturale dell’assessore Gaetano Dimatteo, che alla morte del Maestro Luciano Pavarotti, decise di intitolare un gruppo di strade cittadine con i nomi delle opere del genio modenese. Un’idea culturalmente encomiabile, che ha suscitato non poco interesse, come quello precedente di intitolazione delle strade sul lungomare a Fellini. Finchè si è trattato di via “La Strada”, piazza “Tre passi nel delirio” al lido, turisti e

L’ex via Mefistofele, oggi via Metaponto a Nova Siri

residenti si sono vivamente incuriositi e quasi divertiti. Ma il diavolo, si sa, fa paura a tutti, anche se si ammanta di un aulico vestito. La petizione è stata sottoposta all’attenzione dell’Amministrazione comunale, che ha preso atto della volontà dei residenti, girando la questione in consiglio co-

munale, dopo aver interessato il Maestro Dimatteo. Alla fine il diavolo è stato esorcizzato. Infatti, nei giorni scorsi la massima assise comunale ha dibattuto, tra altri punti, anche quello della famigerata via Mefistofele. La scelta di un’alternativa ha creato qualche problema, finchè

non ci si è richiamati nuovamente alle origini magnogreche della cittadina jonica. Così via Mefistofele è diventata via Metapontum prima e via Metaponto per ultimo. Sì, perchè anche il nome latino avrebbe potuto creare problemi nei passaggi di documenti. Ovviamente il caso di via Mefistofele ha creato non poco dispiacere nell’assessore alla Cultura, il quale vede di fatto bloccato il suo progetto su Pavarotti, che aveva mirabilmente interpretato l’opera composta da Arrigo Boito, ispirandosi al Faust di Goete. «Non voleva essere una strada del diavolo -spiega l’assessore Dimatteo al Quotidiano- ma semplicemente l’omaggio di Nova Siri a un’opera importante interpretata da Pavarotti. Mi dispiace constatare, ancora una volta, che Nova Siri culturalmente non vuole crescere. Non si vuole andare avanti per fare della nostra città una brillante stazione balneare, ma si continua a pensare al nostro paese come a una masseria». Antonio Corrado a.corrado@luedi.it

COS’È L’OPERA MEFISTOFELE MEFISTOFELE è il titolo di un'opera in quattro atti, un prologo e un epilogo, scritta e composta da Arrigo Boito ispirandosi al Faust di Goethe. La prima rappresentazione avvenne a Milano, al Teatro alla Scala, il 5 marzo 1868, ma si risolse in un insuccesso. L'opera venne, quindi, tagliata e rielaborata dall'autore, e la nuova versione andò in scena con successo al Teatro Comunale di Bologna il 4 ottobre 1875. Da allora è sempre rimasta in repertorio. Sono particolarmente famosi interpreti di Mefi-

stofele, da Fëdor Ivanoviã aljapin, Cesare Siepi, Giulio Neri, Samuel Ramey e Nicolai Ghiaurov. Nel ruolo di Faust si ricordano Giuseppe Di Stefano, Placido Domingo e il grande Luciano Pavarotti. Come Margherita Montserrat Caballé, Mirella Freni e Renata Tebaldi. Nel ruolo di Elena ancora la Caballé e Beverly Sills. Una rivisitazione culturale della figura storica di Mefistofele, che non è piaciuta ai timorati residenti della più rassicurante via Metaponto. Il popolo è sovrano. a.corrado@luedi.it

Policoro Splendida prestazione nell’incontro con il Tolve

Il Borussia riscopre la vetta POLICORO - Il Borussia, con una prestazione magistrale, si riprende la vetta della classifica. Quella di domenica a Tolve è stata una gara da incorniciare, probabilmente, la più bella e convincente che i ragazzi di mister Viola hanno disputato dall'inizio del campionato. La sfida si presentava molto difficile e nessuna delle due squadre voleva cedere l'onore delle armi; il primo posto è un boccone troppo appetibile per essere elargito facilmente. Ormai le carte sono state scoperte, entrambe le squadre puntano alla promozione, quindi un qualsiasi passo falso si paga a caro prezzo. Il mister degli

ionici, aveva lavorato alacremente per preparare al meglio la gara e i risultati non si sono fatti attendere. Si è presentato davanti al pubblico di Tolve con spavalderia e sicurezza, impostando la gara con intelligenza e astuzia. Sicuramente, in casa Tolve la sconfitta ha suscitato un terremoto e i primi effetti si sono già visti con l'esonero di Mister Romano, al suo posto è arrivato Pino Camelia. Una nota di merito va data certamente al pubblico casalingo che con affetto e calore ha incitato i propri beniamini per tutta la gara ed ha accolto con sportività e rispetto i pochi tifosi ospiti. Dopo questa splendida vittoria, abbiamo

voluto ascoltare il parere del Direttore generale ing. Carmine Vetere: “Nonostante il risultato positivo e il primo posto in classifica, non bisogna certamente perdere la testa, si deve continuare a lavorare con impegno e serietà. Il pensiero è già rivolto alla partita di domenica contro l'altra capolista Viggiano, un'eventuale vittoria ci consentirebbe di chiudere l'anno come campione d'inverno. Risultato impensabile quando un anno fa, con un gruppo di amici in un seminterrato in via Santa Croce, davamo vita al progetto Borussia. Mi preme complimentarmi con tutti i calciatori e soprat-

Il Borussia Policoro

tutto con lo staff tecnico: mister Viola, l'allenatore dei portieri Sarandria e il mister della juniores Suriano, i qua-

li a volte, sono costretti a fare anche gli accompagnatori e i magazzinieri”. Roberto Martino


Sport 40

Venerdì 12 dicembre 2008

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it

Ringhio sotto i ferri Il campione del Milan e della Nazionale: «Non avrei mai pensato di fermarmi così tanto»

L’ultima sfida di Rino Gattuso Lippi al suo fianco dopo l’infortunio: «Tornerà prima» MILANO - Un guerriero e un campione, direttamente dal profondo sud. Un guerriero illuminato, capace di far innamorare di se amanti della pedata e avversari. Gennaro Gattuso dovrà restare fuori per sei mesi per l’infortunio al ginocchio nella gara di domenica scorsa col Catania. Non ce l’ha fatta resistere e il prossimo 19 dicembre andrà sotto i ferri. Delusione e amarezza, quella che accompagna tifosi del diavolo rossonero, fan del Milan e coloro che il calcio lo respirano momento dopo momento. Apprensione per l’eroe del Mondiale di Germania la recita anche il ct della Nazionale azzurra che ieri è intervenuto sul lungo stop di Ringhio, campione in campo e fuori, made in Schiavonea, in provincia di Cosenza. Marcello Lippi, infatti, conosce bene Rino Gattuso, ha un rapporto particolare con lui e lo ritiene fondamentale per la sua Nazionale. Insieme hanno vinto un Mondiale e hanno ancora tanti obiettivi da centrare. Domenica scorsa il centrocampista del Milan ha riportato un grave in-

fortunio, Lippi lo aspetta fiducioso, ben sapendo che Gattuso è un lottatore e che farà di tutto per bruciare i tempi di recupero. «Rino è un campione con la C maiuscola – spiega Lippi -, in campo trasmette sempre grande positività, è un trascinatore, un esempio importantissimo per i giovani che si stanno inserendo adesso. Potrebbe rientrare per gli appuntamenti decisivi della Nazionale, potrebbe essere pronto per la Confederations Cup di giugno. Se per un giocatore normale ci vuole un mese per recuperare da un determinato infortunio, Rino ci mette 15 giorni, se servono 6 mesi, a lui ne basta-

Il ct: «Lo voglio in campo nella Confederation»

no cinque». Come non dare ragione al ct azzurro e sperare nella sorte e nella macchina umana del guerriero rossonero capace di mettere ko anche le più difficili avversità della carriera. GATTUSO RISPONDE A LIPPI. «Quando domenica mi sono fatto male ho subito pensato di essermi spaccato, poi però sono riuscito a rientrare in campo con le mie gambe e ho creduto di averla scampata ancora una volta». Così Rino Gattuso ha

raccontato a Milan Channel l’infortunio che lo costringerà a un’operazione al ginocchio. «Sono due anni che il ginocchio mi dà un pò di fastidio – spiega – ma non è mai successo di arrivare al punto di dover stare fermo così tanto tempo. Sono consapevole del fatto che adesso devo lottare, la cosa più dura è appunto quella di riuscire a stare fermo, ma devo riuscirci per tornare ed essere ancora più forte di prima». «Potrei stare meglio». Rino Gattuso risponde così a chi gli chiede come sta. Il morale non è quello dei giorni migliori, ma non è neanche così basso nonostante il professor Martens abbia confermato la gravità dell’infortunio al ginocchio destro e la necessità dell’intervento chirurgico che il centrocampista del Milan subirà venerdì prossimo. Gattuso ieri era già a Milanello, lui non riesce a stare lontano dai compagni che intanto preparano il big-match di domenica in casa della Juventus. «In tutta la mia carriera – ha dichiarato ai microfoni di Milan Channel – non avevo mai preso in considerazione la possibilità che il mio ginocchio cedesse o comunque che avrei mai subito un infortunio che mi facesse stare così a lungo lontano dal campo. Ma da quando sono arrivato questa mattina (ieri, ndr) alle dieci a Milanello, mi sento meglio. I miei compagni mi hanno fatto stare bene. Non mi sento come se avessi il crociato rotto, se fra due o tre giorni il liquido passa, vorrei anche provare a correre. Parlando anche con il professor Martens, lui stesso mi ha detto che con la muscolatura del mio ginocchio potrei giocare, ma dal momento che mancano 4-5 anni alla fine della mia car-

riera è più opportuno che venga operato. L’ultima botta me l’ha data proprio la partita con il Catania, il problema di domenica al ginocchio non è colpa della partita di domenica, era già da un pò di tempo che me lo portavo dietro». "Quando domenica mi sono fatto male – spiega ancora Gattuso – ho subito pensato di essermi spaccato, poi però sono riuscito a rientrare in campo con le mie gambe e ho creduto di averla scampata ancora una volta. Sono due anni che il ginocchio mi dà un pò di fastidio, ma non è mai successo di arrivare al punto di dover stare fermo così tanto tempo. Sono consapevole del fatto che adesso devo lottare, la cosa più dura è appunto quella di riuscire a stare fermo, ma devo riuscirci per tornare ed essere ancora più forte di prima». Chi crede for-

tissimamente nel suo recupero e lo aspetta con ansia è Marcello Lippi che ha incoraggiato il suo azzurro. «Il mio rapporto con Lippi, va oltre al rapporto che c'è tra un commissario tecnico e un calciatore – sottolinea compiaciuto Gattuso -. È sempre stato un allenatore con cui ho avuto un legame di amicizia e di stima grandissima». Tornando al Milan, la prima partita che Gattuso si perderà è quella contro la Juventus. «Seguirò la partita perchè voglio stare vicino e dare la carica ai miei compagni. Chi mi conosce sa che sono una persona spontanea e che quello che penso, lo trasmetto. Contro la Juve sarà una partita tirata – spiega -, sono una squadra tosta che non molla mai, con un grande temperamento e noi dovremo metterli in difficoltà con la nostra classe, dovremo stare in guardia per tutti i novanta minuti». Gattuso si sofferma anche sul campionato del Milan, secondo alla pari con la Juventus e a-6 dell’Inter capolista. «Nel nostro campionato ci sono due risultati bugiardi, quello di Lecce e quello di Torino. Soprattutto a Lecce la partita l’abbiamo regalata perchè do-

«Se fosse per me giocherei sin da subito»

Gennaro Gattuso con la maglia azzurra e con quella del Milan

Il tecnico della Juve, Claudio Ranieri, si proietta verso la sfida con i rossoneri

«Non sarà uno spareggio tra anti-Inter» TORINO - «Che partita è Juventus-Milan? Una grande partita tra due squadre che giocano per vincere e che hanno dato lustro al calcio italiano, non solo in Europa, ma nel mondo. Per questo significa tanto. Non credo che sia già uno spareggio per il ruolo di anti-Inter. Credo che fino in fondo ce la giocheremo in tanti». Lo ha detto Claudio Ranieri. «Del Piero-Amauri, Ronaldinho-Kakà, campioni a confronto? Quando ci sono in campo giocatori come Ro-

naldinho, Del Piero, Kakà, Amauri c'è sempre da pagare il biglietto perchè da un momento all’altro possono sempre regalare qualcosa di unico e irripetibile». Il Natale si avvicina e Ranieri prepara i regali. «Al presidente Cobolli Gigli? Credo che lui abbia tutto. Ci accoglie come se fosse un gran patriarca. È una persona di una simpatia e di un’intelligenza notevoli. A Del Piero regalerei la continuità fino a quando lo desidera. Arriverà dove deciderà di arrivare. A Nedved toglie-

rei una batteria, non si ferma mai. Ad Ancelotti un bel panettone. Alla Juventus quello per cui tutti i nostri tifosi sognano. I sogni si avverano all’alba, in primavera. A Buffon di tornare in campo, anche se Manninger sta facendo cose superlative». Chiellini ha i gradi per ereditare la fascia da capitano? «E' un giocatore simbolo, è il giocatore simbolo dei vecchi condottieri della Juventus, che davano quella forza, quella stabilità e concretezza che ogni squadra deve

avere, per cui è un leader, è giovane ma è già un leader. A me ricorda molto John Terry, proprio per quel suo senso di altruismo nei confronti della squadra». «Il mio contratto scade tra un anno. Rinnovo? Non abbiamo parlato di questo, perchè non c'è bisogno. Io so della stima che i dirigenti hanno per me per cui ho firmato un contratto un anno e mezzo fa e non ho bisogno di un ulteriore contratto per convincermi del fatto che mi stimino».

po aver creato tante palle gol non siamo stati in grado di chiudere la partita prima – spiega Gattuso. Il Milan è una squadra tosta e lo ha dimostrato stringendo i denti in molte occasioni sull' 1-0 e portando a casa la partita. Poi, tolta la gara contro il Catania, nelle ultime partite ci è mancato in qualche fase lo stare 'sul pezzò, noi lo sappiamo che dobbiamo correre sempre. L’Inter è comunque la squadra da battere. Loro anche se non giocano bene riescono a portare a casa il risultato perchè sul piano fisico sono la squadra più forte che ci sia. Il nostro compito è quello di giocarci le partite con la mentalità della squadra che non deve prendere gol». Ringhio super, anche ad un passo da un delicato intervento chirurgico.

Claudio Ranieri


Sport 41 Patarini sostituirà Di Bella. Vianello in ballottaggio con Delgado Venerdì 12 dicembre 2008

Potenza, solo i tre punti Arleo non modificherà l’assetto tattico Ad Avigliano, contro la locale formazione allenata da Bartolo Filadelfia, prove generali per il Potenza in vista di un'altra gara che, come tutte le altre precedenti, verrà definita da ultima spiaggia o quasi. Anche se nell'ambiente rossoblu, pur annettendo alle due partite da giocare prima della sosta per le festività di Natale e di fine anno con il Taranto e successivamente a Benevento un'importanza notevole, lo sguardo è proiettato soprattutto all'apertura del calcio mercato e soprattutto al lavoro atletico che deve essere svolto nel periodo di riposo per portare la squadra ad un livello di condizione fisica che possa permettere poi un girone di ritorno a tutta birra nel quale tentare il tutto per tutto per raggiungere la salvezza. Sicuramente questo aspetto è prioritario per continuare a sperare. Ma anche il rafforzamento qualitativo dell'organico è un'altra via obbligata per ridurre il gap dal resto del girone. L'errore più grave,oltre a quelli meramente di natura tecnica nella costruzione e conduzione della rosa, si è rivelato proprio quello di una preparazione fisica molto deficita-

come si diceva, hanno giocato il test infrasettimanale sul sintetico di Avigliano. Non è stato utilizzato il difensore Dei, alle prese con leggeri problemi muscolari. Una misura semplicemente precauzionale e quindi non dovrebbero esserci dubbi sulla sua presenza domenica prossi-

ma. Al posto di Dei nel quartetto difensivo è stato schierato Vianello. Mentre in luogo dello squalificato Di Bella, Arleo ha mandato in campo Patarini. Nessuna novità nello schieramento tattico rispetto a quello presentato contro il Pescara. Saranno sicuramente confermati Lo-

laico sull'out snistro, Cuomo al centro, poi i due centrocampisti Cammarota e Sabatino e in attacco fiducia per Cozzolino, Berretti e Nolè. L'unico dubbio del tecnico rossoblu riguarda la fascia destra offensiva dove Vinello potrebbe prendere il posto di Delgado. E considerando che il veneziano si sta disimpegnando molto bene nella fase difensiva, questa opzione avrebbe anche il vantaggio di dare maggiore protezione alla zona nevralgica dello schieramento lucano. Con la possibilità, a partita in corso, di affidarsi alla verve di Sarno. Anche se le condizioni del terreno di gioco non sarebbero, se dovesse continuare il maltempo, quelle ideali per la tecnica del fantasista campano. Per la cronaca il Potenza ha battuto l'Avigliano con il punteggio di 9 ad 1. A rete sono andati con una doppietta a testa Nolè, Sarno e Nappello oltre a Berretti. Prevete e Cozzolino. Nel corso della ripresa spazio alle seconde linee. Tra oggi e domani al Viviani sono previste le sedute conclusive degli allenamenti e poi tutti in ritiro ad aspettare gli ionici. Rocco Sabatella

pendo in pieno la traversa. Come detto, nel corso del test, altre soluzioni, con Petagine sia a supporto e poi di fianco a De Angelis, oltre ad un utilizzo di Caciagli, che ben si è disimpegnato nel ruolo, come esterno alto a destra, anche se per ruolo e maglia, domenica potrebbe esserci un ballottaggio tra i calabrese Maio e Bizzarri

che, come detto, dovrebbe farcela a recuperare visto che ieri è stato fermo più che altro per precauzione. Nel corso del test, al solito, spazio anche a Marco Pellicoro in avanti ad appoggiare De Angelis oltre che a segnare un gol, col baby attaccante a ritagliarsi sempre maggior spazio e tanta considerazione da parte di tecnico e com-

pagni di squadra. In chiusura di allenamento, attenzione particolare dedicata da Palumbo e dal preparatore Tonino Nolè, nell’allenare su traversone e traiettorie pericolosi i due portieri, Merlano e Pettinari, coadiuvati dai baby estremi della Berretti Della Luna e Dell’Acqua. Antonio Baldinetti

Vianello potrebbe giocare al posto di Delgado

ria che non riesce ad assicurare ancora un'autonomia accettabile alla squadra per l'intero match. Questo spiega il diverso comportamento del Potenza tra il primo e il secondo tempo. Al punto da far pensare, considerati i precedenti, che ai rossoblu per evitare sorprese spiace-

voli che sono stati il refrain di tutto un girone o quasi, servano almeno tre reti di vantaggio nel primo tempo. Ma intanto c'è da pensare al Taranto e al modo come affrontare una formazione che non ha vissuto una settimana tranquilla dopo l'esonero di Dellisanti, Ieri i rossoblu,

Contro il Cosenza problemi notevoli per Palumbo

Melfi, Ferrato e Rizzo candidati a centrali di difesa SOSTITUIRE due pedine importanti come Gabrieli e Mitra non è cosa da poco per il Melfi e al cospetto della capolista Cosenza. Per questo motivo mister Palumbo che lo sa bene, ieri ha approfittato della solita partitella in famiglia per provare schemi e moduli, nonostante la pioggia battente che non ha certo fermato i gialloverdi, ma ha soprattutto verificato quali soluzioni siano le più adatte proprio per sostituire i due assenti per squalifica, senza che i rispettivi reparti e il gruppo tutto, ne risentano in campo al Valerio contro la corazzata di mister Toscano. Per la difesa, si poteva pensare a Stucchi, che garantisce più esperienza ma l’ex atalantino si è bloccato di nuovo per il problema al ginocchio e ieri ha lavorato a parte, insieme a Bizzarri, altro assente nel test, ma con questi che dovrebbe esser recuperato per la gara. Allora si è puntato dritto sul

giovane Ferrato, impiegato nel ruolo di centrale al fianco di Mauro Rizzo, con il baby difensore, che ha avuto anche il suo momento di gloria con la partecipazione al collegiale di Coverciano qualche settimana or sono con la Nazionale Under 20 di C, che quindi ora si gioca le sue chance, continuando a lavorare oggi e nella seduta di rifinitura, per scendere in campo domenica. Discorso diverso per il centrocampo, con Mitra che è un elemento in grado di cambiare, per predisposizione tecnico tattica e per bagaglio personale, un disimpegno in ripartenza, una giocata a supporto della difesa in rilancio per gli esterni o per le punte e quindi non è facile da sostituire. Ieri, però, Palumbo ha provato varie cose, puntando su Frasca come centrale a metà campo al fianco di Bacchiocchi, con Maio a destra e Sciannamè ad operare a sinistra come esterno alto. Poi

CASTELLAMMARE DI STABIA. Strana la vita di Dario Bonetti: lo scorso anno lasciò il Gallipoli in piena zona play-off (“Avevamo tutti gli scontri diretti in casa e potevamo salire direttamente” per poi ritrovarlo a stento salvo al termine del campionato. Adesso eredita un'autentica corazzata come la Juve Stabia, ma dovrà invertire la tendenza, tirarla fuori dai bassifondi della classifica e portarla possibilmente tra le prime cinque della classe. È il terzo allenatore Bonetti di una stagione tormentata, partita tra mille proclami e diventata “drammatica” dopo le sconfitte con Pescara e Lanciano e l'ultima rimediata domenica scorsa a Benevento. Ma il tecnico di Salò non ha un briciolo di paura, bensì un mare di convinzioni: “Senza esordisce - non avrei accettato la proposta della Juve Stabia, sarei restato un altro po' inattivo

Caciagli, è stato impegnato a destra prima che fosse Petagine, altro elemento in grado di far ripartire la squadra, a divenire spalla prima dietro De Angelis, poi al suo fianco. Ancora fuori ed impegnati in un lavoro a parte per recuperare totalmente dai rispettivi lunghi infortuni sia Gilfone che Fummo. Per il resto, inizialmente questo l’undici, con Merlano in porta e difesa in linea a quattro a partire con Fumai e Gambi esterni e Ferrato e Rizzo come centrali. Nel mezzo hanno giostrato Maio a destra e Sciannamè a sinistra con Frasca sul mezzo sinistro di fianco a Bacchiocchi ed in prima linea il duo De Angelis – Merini. Proprio il capitano capocannoniere del girone con 10 reti ha aperto le marcature della formazione titolare, seguito da Maio e da Pellicoro, mentre sempre De Angelis ha calciato un rigore spiazzando Pettinari ma col-

E’ il terzo tecnico a sedersi sulla panchina dei gialloblé in questa stagione

Bonetti: «Juve Stabia devi rialzarti» aspettando una chiamata importante dalla serie B. Sono andato vicinissimo ad un paio di panchine della cadetteria, ma la chiamata del presidente Giglio ha fugato in un istante i miei dubbi: ha idee chiare e grande carisma il patron della Juve Stabia e non intende assolutamente fermarsi soltanto perché i risultati che si auspicava non stanno arrivando. Ha investito tantissimo ed il progetto è così valido che la serie B può diventare presto realtà. Non quest'anno, forse, considerando le grosse difficoltà di partenza, ma nella prossima stagione il grande salto può essere effettuato”. Dario Bonetti era pre-

sente al Santa Colomba per il derby con il Benevento e la Juve Stabia gli ha fatto subito un'ottima impressione: “Non ha sviluppato un gioco molto fluido, ma ha creato diverse occasioni da rete. Avrebbe meritato di vincere ed invece è stata punita da un gol straordinario di Clemente, da una giocata divina, di quelle che raramente si vedono in un campionato di Prima divisione”. La consapevolezza d'aver ereditato un gruppo prestigioso è stata, però, fortificata: “Certo, dobbiamo dimostrarlo sul campo di essere forti e competitivi: i valori sulla carta restano tali se poi non si guadagnano punti e la classifica si fa sempre più preoc-

cupante. Ma il materiale tecnico che avrò a disposizione è di ottima fattura e ci sono le basi per risalire la china”. Senza guardare però troppo in là, pensando innanzitutto al Foligno ed all'opportunità di tirarsi fuori dalla zona play-out: “Dobbiamo ragionare partita dopo partita e non allargare troppo l'orizzonte. Per ora guardo al Foligno ed è così che dovrà fare tutto il gruppo: fare troppi calcoli in questo momento potrebbe essere deleterio”. La zona play-off attualmente è un miraggio: “Ed è necessario aggiunge Bonetti - assumere un atteggiamento umile per guada-

gnare posizioni più tranquille di classifica. Se inizieranno ad arrivare risultati importanti, allora faremo le opportune valutazioni. Ma per il momento non possiamo puntare al Gallipoli, all'Arezzo oppure al Benevento. Ora come ora dobbiamo soltanto guardarci le spalle e tirarci fuori da una situazione davvero imbarazzante”. Filippo Zenna


42

Sport

Venerdì 12 dicembre 2008

Assenti Campo e Del Prete, potrebbe essere Zagaria l’unica punta al Fanuzzi

A Brindisi un Francavilla più prudente FRANCAVILLA – Una partita proibitiva, attende la squadra allenata da Lazic che nel prossimo turno di campionato dovrà vedersela contro la capolista Brindisi. Ma non per questo in casa sinnica, non si tenterà di fare lo sgambetto alla capolista. Fino ad ora, i brindisini hanno un ruolino di marcia vertiginoso, disputando un torneo a parte. Proseguendo su questi ritmi, i biancazzurri saranno imprendibili. I pugliesi, allenati da Massimo Silva, su quattordici incontri disputati, hanno ottenuto dodici

vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta. Realizzando trentadue reti e subendone soltanto dieci. Una squadra che, viaggia ad una media di due gol a partita e con un organico di tutto rispetto. Il tecnico dei biancazzurri Silva, dovrà rinunciare allo squalificato Riccardo Idda. Il terzino, ha rimediato una doppia ammonizione, nella gara di domenica scorsa, contro il Matera, vinta dal Brindisi per 2-0. Per il Francavilla invece, assenti per squalifica il centravanti Genny Del Prete e l’esterno di centro-

campo Giovanni Campo. I sinnici, dopo l’importante successo ottenuto domenica scorsa al “Fittipaldi” contro il Bacoli Sibilla, si trovano in un buon momento di forma, sul piano del gioco e del morale. I ragazzi del presidente Franco Cupparo, dovranno rinunciare al loro giocatore di punta, l’attaccante Del Prete, che fino ad ora ha realizzato cinque delle tredici reti rossoblu. Una assenza importante per i lucani, che molto probabilmente sostituiranno il bomber napoletano con

Scarpato, che farà coppia con il nuovo arrivato Zagaria. Naturalmente, l’undici di Lazic, scenderà in campo per disputare una gara all’insegna della grinta e del bel gioco, cercando di strappare qualche punto alla capolista, anche se al “Fanuzzi”, fino ad ora nessuno ancora è riuscito a strappare punti ai biancazzurri, che hanno sempre vinto. Mettendo a segno, ben ventuno reti e subendone soltanto cinque. Un ruolino di marcia, che parla da solo. Claudio Sole

Scarpato in azione

Ieri allenamento al Gaetano Scirea. Gatti e Cocca out, Lonardo a riposo

Matera, mercato in stallo Acampora resta, forse oggi un inserimento C’era anche Acampora ieri. Nessun caso, nessuna partenza e il Matera si tiene un under di qualità, ma da recuperare mentalmente. Perchè tra l’Acampora visto in riotiro a Sassocorvaro o quello di inizio torneo a quello attuale c’è un abisso. Il ragazzo è parso timoroso e a volte anche spaesato, pur correndo tantissimo come a Pianura. Chiaramente il lavoro che c’è da fare è parecchio per Antonio Foglia Manzillo che dovrà recuperare non solo Acampora. La squadra alla ripresa degli allenamenti ha avuto un confronto importante e trattandosi di giocatori abbastanza navigati non c’è voluto molto per raggiungere un verdetto univoco. C’è da rialzarsi a tutti i costi e Venafro è l’occasione giusta. «Hanno inserito qualche giocatore e stanno per chiudere con Vitaglione. Inoltre il Venafro-afferma il tecnico-ha anche ingaggiato il portiere dell’89 ed hanno anche il mediano Capasso che sta recuperando. Diciamo che è una squadra in

Mercato, Turris e Pianura molto attive

Foglia Manzillo ed a destra Acampora

salute. Noi, se giochiamo come i primi sessanta minuti contro il Brindisi non abbiamo rivali. E’ chiaro che dopo qualcosa si è frantumato». Ieri pomeriggio, date le condizioni del tempo poco favorevoli, la prevista amichevole non c’è stata all’impianto di via Laterza, Gaeta-

Banzi, ne arrivano 5 alla corte di Angelino IL BANZI si rinnova. Cinque sono i nuovi acquisti giunti nella piccola cittadina altobradanica. I neoarrivati provengono tutti dalla Puglia ed ogni reparto così è stato sistemato per il momento. Angelino però sostiene che manca un centrocampista per completare il mercato e per riprendere a fare risultati. La classifica non è delle migliori. Penultimo posto con il Balvano e quattro sconfitte di fila è il bilancio negativo della squadra gialloblu. Se consideriamo le ultime sei partite sono addirittura cinque con un pareggio casalingo ottenuto contro il Policoro. La vittoria manca dalla gara interna alla settima giornata contro la Vultur Rionero, ultima della classe. Gli innesti dei due fratelli difensori Antonio e Nicola Gernone dal Polignano, del centrocampista Faccilongo dalla Grumese e degli attaccanti Pisani dal Ruvo di Puglia e De Tullio dal Putignano non dovranno far sentire il peso delle partenze di Visceglia (Salandra), Armento (Parco Tre Fontane), Gogoni e Lanciano (destinati a finire al Nord). Domenica scorsa è arrivata la sconfitta a domicilio con la capolista Angelo Cristofaro Oppido e a leggere le cronache e ad ascoltare le dichiarazioni di Angelino la perdita della partita non era affatto meritata. Il pareggio poteva starci e se dovesse continuare a giocare come si è comportato nell'ultimo incontro, i risultati non tarderanno ad arrivare e soprattutto a ritornare. Perchè l'inizio di campionato aveva fatto ben sperare, ma con il passare del tempo i numerosi infortuni e le troppe squalifiche ne hanno minato il cammino verso una salvezza tranquilla. La classifica è corta, ma è anche vero che se non si prendono punti, non si va da nessuna parte. Nel prossimo turno l'avversario da sfidare sarà il Forza Matera, che in casa difficilmente viene superato e il Banzi di questo periodo che in trasferta ha molta difficoltà a racimolare anche il pareggio, dovrà trovare la forza necessaria per ritrovare il sorriso perduto. Per Angelino sarà un derby speciale visto che vive a Matera e il risultato di domenica potrebbe risultare decisivo per l'intero campionato. Biagio Bianculli

no Scirea.«Abbiamo disputato una partitella a ranghi misti, una cinquantina di minuti buoni. C’era anche Acampora, mentre Lonardo è stato tenuto precauzionalmente a riposo ma dovrebbe essere recuperabile. Anche Naglieri si è allenato, mentre non sono a disposizione Cocca e Gatti». Sul fronte

mercato, le partenze restano quelle dei tre argentini al momento. Mentre sul fronte arrivi c’è qualcosa che bolle in pentola e dovrebbe maturare nelle prossime ore. Resta un innesto a centrocampo l’obiettivo del Matera. «Non è detto che debba essere il centrocampo il reparto in cui ci saranno novi-

tà. Potrebbe essere anche il centrocampo, ma dobbiamo andaci cauti e muoverci con saggezza». Oggi dovrebbe esserci un altro allenamento allo Scirea, mentre per sabato mattina la rifinitura sarà al “XXI Settembre” se le condizioni del tempo miglioreranno. Renato Carpentieri

Doppio colpo del Ferrandina, ingaggiato anche Lanciano

Capalbo si aggiudica Gogoni FERRANDINA - Feste anticipate in casa rossoblu. Il presidente Rocco Capalbo, sostituendosi a Babbo Natale, ha regalato con due settimane d’anticipo al tecnico Stigliano l’attaccante dei sogni. Dopo una febbrile trattativa è riuscito a ingaggiare il brasiliano Gabriel Gogoni, strappato a una rosa agguerita di pretendenti. In testa il Rovigo che milita in Interregionale. Appena 24 anni, il giovane carioca si è messo in evidenza per le sue doti tecniche nel Banzi. «Sicuramente -dice raggiante il presidente Capalbo - le qualità sono quelle di un giocatore di categoria superiore. Quello che serve al Ferrandina per compiere il salto di qualità». Ma non è il solo colpo messo a segno dal patron del sodalizio rossoblu. Insieme all’attaccante Gogoni, che ha già effettuato la prima seduta di allenamento con il resto della rosa, a rinforzare l’organico arriva anche Vito Lanciano. Difensore centrale, classe ‘88, anche lui lascia il Banzi per il Ferrandina. A condurre la trattativa che ha portato i due giocatori nel team di Stigliano, il presidente in prima persona. E nel più totale segreto. «Ho voluto fare una sorpresa al mister e alla società - spiega Capalbo - e, non senza difficoltà, a quanto pare, ci sono riuscito». Il sì dei due giocatori è stato strappato tra una portata e l’altra nel corso di una cena a quattro tra i tavoli del Vecchio frantoio a Bernalda. Gogoni è parso subito entusiasta del nuovo ambiente e, aggiunge Capalbo, «sarà già in campo domenica, dal momento che il suo tesseramento è stato immediatamente perfezionato». Ma le sorprese non finiscono qui. Il presidente lascia intendere di non aver ancora esaurito le frecce al proprio arco. In

Il presidente Capalbo

queste ore sono in corso le trattative per portare in rossoblu almeno altri tre elementi. Molto probabilmente un centrocampista e altri due difensori. Ma Capalbo è persona concreta. Se non c’è l’ufficialità della firma meglio evitare proclami. Per il momento si gode il buon esito della missione Gogoni -Lanciano che ha fatto balzare dalla sedia tecnico e staff, al momento dell’annuncio. In attesa dei nuovi arrivi, intanto, la squadra al completo, ieri sera, ha collaudato schemi e condizione di forma generale in una partita amichevole con il Laterza. Margherita Agata m.agata@luedi.it

Nuovo colpo della Sibilla Bacoli. La società flegrea ha ingaggiato il bomber Pietro Pastore, il quale era stato ad un passo dal Sant’Antonio Abate. Alla fine l’ha spuntata la squadra di Enzo Carannante, che rimpiazza così la partenza di Crisantemo e Di Bonito. Si muove la Turris. Alessandro Varchetta, difensore centrale classe 1987, Pietro Crisantemo, attaccante classe 1985 e Pietro Famiano, attaccante classe 1983, fanno parte del gruppo a disposizione di mister Sergio La Cava. Considerevole la fiducia che il presidente Gaglione ripone in ciascuno dei tre innesti- reclutati a seguito delle partenze di Rega,Vitaglione e De Biase- che saranno regolarmente arruolabili già nel prossimo derby di Angri. “Si tratta di elementi dotati di una certa esperienza- commenta il presidente corallino- ciascuno di loro ha già dimostrato di avere tutte le carte in regola per far bene in questa categoria, e sono convinto che tutti e tre sapranno ripetersi anche qui a Torre del Greco”. L’A.S.D Pianura rende noti gli acquisti del difensore Luigi Russo, classe 1979 e del centrocampista Rosario De Rosa, classe 1986, entrambi provenienti dalla Capriatese. I due nuovi giocatori bianco - azzurri hanno già sostenuto il primo allenamento con il Pianura. GROTTAGLIE_BITONTO-Il prefetto di Taranto, Alfonso Pironti, ha disposto per motivi di sicurezza la chiusura del settore ospiti e l’obbligo di vendita dei biglietti esclusivamente ai residenti di Grottaglie in occasione dell’incontro di calcio Grottaglie-Bitonto in programma domenica prossima 14 dicembre. La partita è valida per il campionato nazionale Dilettanti. L’Alba Sannio ha ingaggiato l’attaccante del Pomigliano Ernesto Verolino, che promette di far sfracelli in Eccellenza.


Sport Seconda Categoria Decima vittoria

Castelgrande di forza con l’Atletico Genzano ATL.GENZANO CASTELGRANDE

2 3

ATLETICO GENZANO: Buono, Diovisalvi ( al 76' Grippo E.), Conversano, Grillo ( al 63' Laginestra), Lemma, Conte F., Conte M., Beccasio, Loquercio, Sciota, Grippo A. A disp. : Malatesta , Mauro. All. Mazzoccoli CASTELGRANDE: Trafficante ( al 46' Pacella ), Cerone V., Lepore, Federici D., Cianci, Errico, Colucci, Messina ( al 67' Sapienza), Silvano ( al 83' Cerone G.), Federici F., Muro A. A disp.: Lisanti, Dereviziis A., zampino, Galizia. All. Dereviziis ARBITRO Contini di Matera RETI: al 15' messina, 60' Colucci, 61' Loquercio, 66' Federici F.(rig.), 75' Beccasio PRIMAsconfitta in casa per l'Asd Genzano,decima vittoria consecutiva della capolista castelgrande. Ritmo di inizio gara lento, le due compagini si temono. Ma dopo 15' minuti gli ospiti si portano in vantaggio con Colucci che approfitta di una incomprensione tra Conversano e Conte M., rubando palla servendo sulla destra Messina, che trafigge con un bel tiro

l'incolpevole Buono. Insistono gli ospiti sfiorando il raddoppio con un colpo di testa di Federici F. da azione di calcio d'angolo. Si passa alla ripresa con il Genzano che è tornato in campo deciso arrivando un paio di volte alla conclusione, costringendo a belle parate il giovane Pacella ( subentrato all'infortunato Traficante ). Nel miglior momento dei locali arriva il raddoppio degli ospiti, su preciso cross dalla sinistra di Silvano, Colucci di testa anticipa tutti mettendo in rete. Veemente reazione dei padroni di casa che dopo solo un minuto pervengono al gol con Loguercio, che ribadisce in rete una respinta sulla linea di porta da parte di Cianci su tiro di Sciolta. Il momento è quello caldo e decisivo, passano 5’, il Castelgrande va a segno per la terza volta su calcio di rigore fischiato dall'arbitro Contini per atterramento in area di Messina, uscito poi per infortunio. All'esecuzione Federici F. non sbaglia portando sul 3 a 1 il Castelgrande. Il Genzano non vuole arrendersi . Infatti trova il gol al 75' con Beccasio che sfrutta una imprecisa presa di Pacella. Nei minuti finali gli uomini di Dereviziis controllano bene la gara portando a casa i tre punti. vi.bo.

Venerdì 12 dicembre 2008

43


44

Sport

Venerdì 12 dicembre 2008

Per la Nuova Lavangone vanno a segno Petracca e Vaccaro nel finale

Santoro spinge l’Avigliano Martinelli apre le danze, la sua doppietta le chiude S.AVIGLIANO N.LAVANGONE

3 2

SPORTING AVIGLIANO: Masi A., Fontanella ( Gerardi G.), Zaccagnino N., Sacco, Carlucci, Basile, Tedesca, Rosa, Martinelli ( Minaccia Lu.), Carissimi, Santoro G., A disp. Masi V., Bianco, Zaccagnino G., Mancasi, Bochicchio M. All. Minaccia Lorenzo NUOVA LAVANGONE: Capace, Pace P., Volturno, Potenza, Bochicchio C., Zaccagnino A., Vaccaro, Mecca A., Lauciello, Santarsiero, Petracca. A disp. Satriani, Pace A., Mecca G., Natrone. All. Telesca Gino RETI: al 11' Petracca, 20' Martinelli, 24', 35' Santoro G., 57' Vaccaro AVIGLIANO - Tris dello Sporting Avigliano contro una indomita Nuova Lavangone che ha combattuto fino alla fine. Una bella gara quella disputata dalle due formazioni, i due mister sia Telesca che Mineccia dispongono di elementi che hanno voglia e volontà di giocare al calcio e in campo lo dimostrano. Solita prima fase di studio, a sorpresa su azione dal limite. un tiro di Lauciello viene respinto dal portiere,

La formazione delll’Avigliano sceso in campo a Pietragalla

anticipando tutti Petracca in scivolata spinge la palla infondo al sacco con Masi A. che non può far nulla. La pressione del Lavangone continua senza esito, il tempo di organizzarsi e la reazione dello Sporting non si fa attendere, la fase di studio è finita e arriva il pa-

reggio. Il buon Martinelli al 24' ricevuta la palla, appena entrato in area scocca un forte tiro che piega le mani a Capece. Ripresa la gara, sulle ali dell'entusiasmo e consapevoli di poter fare loro la vittoria, lo Sporting non accenna a smettere, anzi preme sull'acceleratore e

si porta in vantaggio al minuto 35', con lo scatenato Santoro che riceve un ottimo pallone da Carissimo ( tra i migliori in campo), fa partire una fiondata a pelo d'erba e il portiere avversario non riesce a trattenere la palla che si deposita in rete. Il vantaggio dello Spor-

ting fa presagire ad un secondo tempo tutto pirotecnico. Gli assalti e la pressione è costante anche alla ripresa del secondo tempo, di certo il Lavangone non sta a guardare e anch'essa si procura le sue azioni pericolose che si materializzano con la rete di Vaccaro attento nel non far ripartire gli avversari, ruba palla dal limite e con un perfetto tiro a giro che si infila sul secondo palo accorciando le distanze, e apre la speranza di recuperare il risultato. In questa fase finale nello Sporting Avigliano esce fuori l'esperienza di Carlucci che con maestria dirige molto bene la difesa, nonostante la pressione degli avversari. Al triplice fischio volti gioiosi e altri delusi ma solo per il risultato non per il gioco espresso, una gara correttissima che ha favorito l'arbitro nella conduzione della partita. Per lo Sporting tutti bravi meritevoli di un voto al di sopra il 7, ma una citazione particolare va a Zaccagnino N. migliore in campo. Per la Nuova Lavangone una spanna più dei compagni è stato Vaccaro. Durante il prosieguo del campionato queste due formazioni potranno dare altre soddisfazioni ai propri allenatori e alla società di appartenenza. vi.bo.

Doppio Bove e Lapetina i mattatori, mentre il gol di Petronella limita l’amaro da ingoiare

La Tramutolese aggrava la crisi del Calvello CALVELLO 1 TRAMUTOLESE 3 CALVELLO 2003: Tortorelli (1' st Cirillo), Votta, Di Vitto, Forliano, Lacerra (3' st Loviso), Vitacca, Triunfo, Tempone, Berterame (10' st Petronella), Augeri, Nardozza. A disp.: Saccomandi, Pinto, Pietrantuono. Dirigente: Calabrese. TRAMUTOLESE: Pierri, Orlando, De Falco (24' st Di Salvo), Zito, Lombardi, Lapetina, Marotta (28' st Ragone), Carlomagno, Bove, Mazzeo, Iuorno (12' st Tavolaro). A disp.: Casillo, Grieco. Dirigente: Losasso. ARBITRO: Pecoraro di Moliterno. RETI: 28' pt, 50' st Bove (T), 20' st Lapetina (T), 30' st Petronella (C). NOTE: giornata autunnale.

Espulsi: 16' st Triunfo (C), 20' st Vitacca (C). Ammoniti: Forliano, Berterame, Vitacca, Votta (C). Spettatori: 40 circa. Angoli: 8-2 per il Calvello 2003. Recupero: 3' pt, 8' st. CALVELLO - Non riesce proprio a sbloccarsi in questa nuova stagione agonistica il Calvello 2003, che ha collezionato l'ennesima disfatta consecutiva, a domicilio, contro una tenace Tramutolese. La compagine ospite, dal canto suo, si è nuovamente rilanciata in classifica. Il match è stato tutto in discesa per i ragazzi accompagnati da Losasso e trascinati in campo da un super Bove, autore di una preziosissima doppietta (una marcatura per tempo). Eppure il primo tentativo

pericoloso della sfida capita al Calvello e precisamente sui piedi di Augeri che, dal limite dell'area ospite, sfiora l'incrocio dei pali con una bordata (7'). Un minuto più tardi, dall'altra parte del campo, Tortorelli evita guai peggiori su un fendente al volo di Carlomagno. Al 25' la Tramutolese ha un'ottima chance per passare in vantaggio, ma Carlomagno, a tu per tu con Tortorelli, svirgola clamorosamente, in seguito ad un calcio piazzato dai trenta metri di Lapetina. Il gol dello 0-1, comunque, non tarda ad arrivare: servizio di Marotta per Bove che si incunea nell'area calvellese e batte l'estremo difensore di casa, Tortorelli (28'). Il Calvello 2003 non riesce a pungere a sufficienza nemmeno dopo lo svantag-

gio e nel finale di tempo subisce ancora un'incursione della Tramutolese. Il tiro al volo di Mazzeo sorvola di poco la traversa avversaria (48'). La ripresa durerà più a lungo per via dei cartellini rossi rimediati dagli atleti calvellesi (prima Triunfo e poi Vitacca). Così si giunge al 20' con la Tramutolese in doppia superiorità numerica ed avanti di misura nel risultato parziale. Il raddoppio giunge inesorabile prima della metà della seconda frazione di gioco. Lapetina raccoglie un tiro dalla bandierina di Carlomagno, prima colpisce il palo e poi la rete. Il Calvello 2003 ha una reazione e rientra immediatamente in partita. Alla mezzora, infatti, Loviso serve una palla invitan-

Una fase di gioco a Calvello

te al neo-entrato Petronella, che dimezza il passivo (30'). Il finale di gara è davvero convulso. Al 47' Bove manca il tris tutto solo davanti alla porta avversaria. Al 49' Petronella sfiora addirittura il pari su un errato rilancio del numero 1 tramutolese, Pierri. Al 50' Bove in contropiede, e liberissimo, sigla la terza

marcatura che chiude definitivamente l'incontro. Con questa doppietta, l'attaccante della Tramutolese sale a centodiciassette reti in carriera. Quando segna lui, la Tramutolese porta sempre a casa i tre punti. Era successo, in esterna, contro l'Avis Sasso, si è ripetuto anche a Calvello. Donato Pavese


Sport

Venerdì 12 dicembre 2008

45

I gialloverdi di Mastrullo viaggiano al vertice

Pinnetti e Di Matteo stendono il San Giorgio SAN GIORGIO LAVELLO

1 2

ASD SAN GIORGIO - Pace, Guglielmi S., Dragonetti, Galliano, Filippi M, D'Andria, Guglielmi L., Filippi D., Filippi L. R., Guglielmi G., Guglielmi R. A disp. Lucia, Filippi G. All. Guglielmi A. R. USD LAVELLO - Di Noia, Duino (13' st. Catalano), Natale, Pallottino, Carretta, Pinnetti, Iacoviello, Terrana (40' st. Tudisco S.), Tudisco G. L. (32' st. Perrone), Di Matteo, Bisceglia (7' st. Catarinella A., 37' st. Pettorruso). A disp. Catarinella M., Di Molfetta. All. Mastrullo. ARBITRO - Pietro di Potenza. RETI - 7' pt. Pinnetti (L), 23' pt. Di Matteo (L), 13' st. Filippi D. (G). NOTE - Ammoniti: per ASD San Giorgio Dragonetti, Filippi M. e per USD Lavello Duino, Carretta. Terrana,Tudisco G.L.,Tudisco A. Espulso Dragonetti per doppia ammonizione per il San Giorgio Angoli : 3 a 1 per ASD San Giorgio. SAN GIORGIO - Il Lavello vince sul terreno del San Giorgio per 2 a 1 non senza faticare, mantenendo la posizione di primato con 15 punti nel girone C della terza categoria. Che la partita non fosse facile Mastrullo ne era al corrente sin dalla vigilia. Infatti il mister lavellese doveva sostituire Buonadonna e Bruno e

S.FRANCAVILLA STIGLIANO

L’organico del Lavello

quindi disponeva in mezzo al campo Carretta avanti alla difesa, Terrana a servizio delle due punte e Pinnetti incontrista. Assetto tattico indovinato tanto che nei primi venti minuti il Lavello si ritrova in vantaggio sul San Giorgio, ad opera di due reti di ottima fattura. Pinnetti, il migliore tra gli undici del presidente Loparco, al 7' intercetta un passaggio corto a centrocampo, si invola scartando due avversari e dal limite dell'area scocca un tiro rasoterra secco e preciso all'angolino destro del portiere Pace. Fin al 20' il Lavello giocava con scioltezza lasciando presagire una goleada, perchè il San Giorgio faticava a reagire. Puntuale arrivava il goal dell'indomabile Di Matteo, anche in veste di suggeritore, ben servito da Terrana,

2 0

SPORTING FRANCAVILLA: Durso, Ciancio D., Bartolomeo, Ciancio L., Ponzio (32'st Carlomagno), Marcelli, Coringrato, Ricciardi, Vitarelli, Lista (34'st Carriero), Pennella. A disp.: Travascio, Crisci, Strazza, Orofino, Ferrara. All. Amatucci A. STIGLIANO: Kargarzadeh D, Ahgerame R, Lovecchio L, Perrone S, Ciancia M, Campanale R, Cascino M, Fortuna G (12'st Barbaro R), Lattanzio B, Lella M, Bruno D (29'st Rodriguez L.). A disp.: Barisano M, Dimase A, Fornabaio A, Orlando N. All.: Soleo. RETI: 27' Vitarelli, 36' Pennella. SENISE- E' andato di scena, allo stadio “Gian Battista Rossi” di Senise, l'incontro di cartello tra la capolista Stigliano e lo Sporting Francavilla, valido per la quinta giornata del campionato di terza categoria. Di fronte, due squadre vogliose di portare a casa l'intera posta in palio. Nel primo tempo leggero predominio dei padroni di casa, che vanno in rete al 27' con Vitarelli alla prima vera occasione, con un'incursione accentrandosi dalla fascia destra, lasciando partire un tiro in diagonale che non da scampo al portiere ospite. Lo Sporting Francavilla, continua a spingere, creando un occasione da rete, verso la fine del primo tempo, con l'attaccante Pennella, ma è bravo il portiere ospite, a deviare la sfera. Termina così la prima frazione di gioco. Secondo tempo, che comincia con i padroni di casa, ancora pericolosi, Strazza tenta una conclusione dalla distanza, colpendo la traversa. Lo Stigliano, tenta la reazione e si rende pericoloso in almeno tre occasioni, ma è strepitoso negli interventi, il diciottenne portiere Durso, aiutato in una occasione anche dalla traversa. Quando si attende il pareggio dello Stigliano, mister Amatucci con due cambi, indovina la mossa giusta. Carriero appena entrato in campo, al 36' scende sulla fascia destra per un cross al centro dell'area dove, il solito Pennella con un perfetto tiro, chiude la partita. Lo Stigliano accusa il colpo e non riesce a raddrizzare l'incontro, che giunge così al termine senza ulteriori emozioni. Ottima vittoria dei padroni di casa, che confermano il secondo posto, in classifica, con una partita in meno. Soddisfazione per il dirigente Carmine Dottore: «Ottimo incontro disputato da entrambe le squadre - dice - lo Stigliano, si è ben comportato. Vorrei fare i complimenti ai miei ragazzi - continua Dottore - che hanno portato a casa una vittoria importante. Un applauso conclude il dirigente sinnico - anche al nostro mister Amatucci, che ha indovinato tutti i cambi, chiudendo la gara a nostro favore». Per i ragazzi di Amatucci quindi, una vittoria importante per scalare posizioni. Claudio Sole

entrava in area alla destra del portiere e a pallonetto siglava il raddoppio per gli ospiti. Poi il black out del Lavello. Infatti nel secondo tempo la squadra era irriconoscibile. Nonostante la superiorità numerica (espulso Dragonetti nel 1° tempo) nervosa e imprecisa, ben 4 volte sciupava le segnature con gli attaccanti soli davanti a Pace (Tudisco, Di Matteo, Carretta). Ne approfittava il San Giorgio che guadagnando terreno, si avvicinava alla rete, colpendo due volte i pali. Su punizione al limite (ne ha ricevuti 5 a suo favore) al 13' del s.t. accorciava le distanze con Filippi D. In affanno il Lavello, grazie anche agli interventi risolutori del portiere Di Noia, portava a casa i tre punti. Giuseppe Catarinella

MONTEMURRO SANT'ANGELOLEFRATTE

2 2

MONTEMURRO: Laterza, Galante, Nigro, Iritano, Padula, Lobosco D., Purita (al 54' Latorraca), Lobosco F., Russo, Lobosco C., Lobosco L. A disp. Bozzari, Venece, Calvino, Pricoli. Allenatore: Rinaldi Antonello SANT'ANGELO LE FRATTE: Pascale, Fiscella F., Grippo M. I, Santopietro, Grippo A., Lembo, Lorusso, Calvello (al 63' Fiscella C.) , Ostuni C., Ostuni R. (al 87' Morrone), Laurino. A disp. Mastroberti, Spera, Grippo M. II, Iallorenzi, Bagnuolo. Allenatore: Parrella Alberto. ARBITRO: Tuzio Giuseppe RETI: 23' Ostuni R. (S), 47' Lobosco L. (M), 49' Lobosco C. (M), 61' Ostuni C. (S). NOTE: Espulso: all' 89'Galante (M) Ammonizioni: al 73'Laurino (S), al 76'Latorraca (M). MONTEMURRO - Partita avvincente quella giocata domenica a Montemurro che ha visto due squadre affrontarsi in un match carico di belle azioni. Il Montemurro ha dovuto fare i conti con un lanciatissimo Sant'Angelo Le Fratte che ne ha, di fatto, rallentato la corsa grazie ad un pareggio. Immediata la grinta delle squadre che da subito si sono lanciate in reciproci attacchi. Al 17' i montemurresi sobbalzano davanti al tiro centrale che Nigro indirizza verso la porta avversaria respinto però dal portiere del Sant'Angelo. La partita avanza con ritmi sostenuti ma è il Sant'Angelo a mostrare più sicurezza e controllo di palla. Ed è grazie alla sua buona coordinazione che al 23' va in vantaggio con Ostuni R. bravo ad infilare il pallone tra il portiere e il palo destro della porta del Montemurro: 0 a 1. Sotto di un goal i padroni di casa cercano di recuperare, ma non riescono a trovare il necessario sincronismo, ragion per cui i loro passaggi vengono facilmente intercettati dagli avversari. Alla ripresa il Montemurro non è più lo stesso del primo tempo. Deciso e determinato si lancia in avanti ripetutamente e al 47' Lobosco L. realizza la rete del pareggio. Esulta il Montemurro che da adesso in poi è un fiume in piena. Il secondo goal arriva a distanza ravvicinata dal primo, e precisamente al 49' grazie a Lobosco C.: 2 a 1. Al 54' mister Rinaldi sostituisce Purita con Latorraca. La ritrovata grinta dei montemurresi spiazza gli avversari. I ragazzi del Sant'Angelo, senza perdere la concentrazione, si lanciano al recupero ed hanno successo. Al 61'Ostuni C. riapre la partita con un goal che fredda gli animi di tifosi e giocatori montemurresi: 2 a 2. Al 63' anche il Sant'Angelo attua il suo primo cambio, fuori Calvello e dentro Fiscella C. Al 73' cartellino giallo per Laurino del Sant'Angelo e al 76' stesso cartellino anche per Latorraca del Montemurro. Al 87' mister Parrella sostituisce Ostuni R. con Morrone. Sul finale, esattamente al 89', espulsione a carico del montemurrese Galante. Anna Mollica


46

Sport Il Real Zara frena la corsa del Trivigno, squadra che punta al salto di qualità

Venerdì 12 dicembre 2008

Kaba replica a Candolfi Una rete per tempo ed a vincere è l’equilibrio REALZARA TRIVIGNO

UN POKER DI RETI ALL’ITALICA METAPONTO ROT. MARIS 4 ITALICA META. 0 ROTUNDA MARIS: Agresti (Vampo),Toscano, Lillo (Gentile), Marta (Lateana),, Gentile C., Patera, Demininno, Buongiorno (Laguardia), Lapergola (Latronico), Dipinto, Santarcangelo M. All. Cosimo Rinaldi ITALICA METAPONTO : Dinocca, Turillo, Rinaldi, Suriano, Di Taranto, Giordano, Gallitelli, Lo senno, Mianulli, Ninervini, Sisto. A disp. Distefano N., Distefano S., D'ascanio, Magliaro, Turillo, Minervini All. Lopapa. ARBITRO Affuso Paolo di Bernalda RETI: al 3' Lapergola, al 12', 35', 39', Santarcangelo. ROTONDELLA - Il Rotunda Maris conquista tre punti disputando un'ottima gara. Ancora una volta tripletta di uno scatenato Marco Santarcangelo, che così, arriva a 11 marcature. Dopo

solo tre minuti Marta serve Lapergola che dall'out di sinistra lascia partire un preciso diagonale che supera Dinocca. Al 12' dopo uno scambio veloce a centrocampo tra Lapergola e Dipinto, quest'ultimo serve Santarcangelo che firma il raddoppio. A questo punto la gara offre una timida reazione del Metaponto, che con un calcio piazzato di Giordano impegna Agresti. Al 20' è ancora Santarcangelo, che s'invola verso la porta mancando di poco il gol, spedendo la palla di poco salta sulla traversa. Il gol è nell'aria, al 21' ci prova Marta dalla distanza con forte rasoterra che lambisce il palo. Al 26' ancora Santarcangelo esalta il portiere ospite con un tiro all'incrocio dei pali. Al 35' Lapergola ruba palla a centrocampo servendo Santarcangelo che supera l'estremo difensore con un preciso pallonetto. Prima del finale di primo tempo, ci provano ancora Santarcangelo e Lapergola che metto-

no alle strette la squadra avversaria. Santarcangelo, su assist di Lapergola segna la sua seconda tripletta di questo campionato. Nel secondo tempo girandola di sostituzione, un altro paio di occasioni sempre per il solito Santarcangelo e partita che scivola lentamente verso il triplice fischio finale. Dirigente Pasquale Nucera: “ Oggi, contrariamente ai precedenti incontri, siamo stati bravi a sbloccare la partita all'inizio con un bellissimo gol di Lapergola. Poi è iniziato lo show di Santarcangelo firmando una bellissima tripletta. Tutta la squadra ha giocato un buon calcio creando numerose azioni da gol. Ottima la prestazione di Patera Raffaele, che partita dopo partita da sicurezza all' intera retroguardia. Il cammino intrapreso è quello giusto, speriamo di continuare su questa strada e regalare altre soddisfazioni ai nostri tifosi” vi.bo.

IL BARILE SI RISCATTA E SUPERA L’ACERENZA ASD BARILE ASD ACERENZA

4 3

ASD BARILE: Salvatore, Volonnino G, Rabasco, Barbaro S, Grimolizzi, Sorrenti, Talia (al 55' Grieco), Caselle, Gaeta (al 77' Palese), Volonnino A. (al 75' Giordano), Anastasia (al 85'Vucci). All. Belluscio ASD ACERENZA: Carbutti, Nardozza, Saluzzi, De Bonis, Calitri, Soldano, Pietragalla, Di Bono, Mancaniello, Pomponio, Tiri, Soldano D., Monetta, Adurno, Mancaniello P RETI: al 6' Mancaniello, 10' Tiri, 20' Volonnino A, 30' Volonnino G, 60' Anastasia, 70' Gaeta, 85' Pietragalla BARILE -Dopo l' immeritata sconfitta di Lavello, il Barile ritorna sul proprio terreno per affrontare L'Acerenza. La squadra di Belluscio scende con la voglia e la determinazione per vincere. Ma la sorte inizialmente non è favorevole, dopo un piccolo assedio al fortino dell'Acerenza, il patatrac arriva alla prima fuga degli avanti acreuntini, grazie ad un pasticcio generale della difesa barilese, l'Acerenza inaspettatamente si trova in vantaggio con Mancaniello. La rea-

zione dei barilesi consiste nell' assedio al fortino eretto dagli avversari, che si difendono bene e hanno micidiali ripartenze. Su una seconda ripartenza, l'Acerenza trova il raddoppio con Tiri, con un bolide scagliato appena entrato in area. Da questo momento scatta l'orgoglio e la rabbia del Barile. Una sola squadra si vede in campo, ed è il Barile che con Volonnino A, su punizione accorcia il vantaggio degli ospiti. Non trascorrono che appena dieci minuti, e il Barile perviene al pareggio con Volonnino G, che con un tiro cross, beffa il portiere Carbutti. Il primo tempo finisce con il Barile che raggiunto il pareggio vuol fare sua la gara. La ripresa comincia con il Barile in attacco come ha finito il primo tempo. Non trascorrono che 15 minuti e il Barile trova il vantaggio con Anastasia. Non domi si continua ad attaccare e al 70' quarto gol di Gaeta. Il risultato sembra sicuro ma sul finire della partita all'85'minuto l'Acerenza trova la terza reta con Pietragalla che devia in porta una punizione battuta dalla trequrti di campo. Poi nulla più subentra la stanchezza i minuti trascorrono veloci fino al fischio finale che sancisce la vittoria del barile contro un Acerenza che non ha demeritato. vi.bo.

SEMAFORO ROSSO PER IL CALCIO SERRA TRA LE MURA AMICHE CALCIOSERRA S.VAGLIO

1 3

CALCIO SERRA 2005: Sacco, Gentile ( Colangelo), Carlucci S., Mollica ( Galasso), Sabato L., Sabato C., Romaniello ( Ciaglia), Lovallo, Iannielli ( Ulliano), Rinaldi D., Bochicchio. A disp.: Summa, Claps, Sileo. All Sabato L. SPORTING VAGLIO: Albano, Pignuolo, Avigliano G., Cammarota, Tamburrino, Pepe, Cioffi, Bibbico, Carbone, La Sala, Muotri. A disp.: De Nicola, Fedota, Mancino, Castellucci, Evangelista, avigliano A., Claps. All. Marino G. RETI:al 40' Cioffi, 43' Iannelli, 60' e 80' La Sala AVIGLIANO - Brutta sconfitta del calcio Serra contro una formazione davvero ben impostata e concreta. Una gara che poteva avere un esito più positivo se si concretizzavano le occasioni avute nel primo tempo pe rgli uomini di mister Sabato. Almeno quattro sono le reti che Bochicchio e Ciagli ( subentrato a Romaniello dopo soli 7'minu-

ti) hanno sbagliato, che avrebbero indirizzato la gara su altri binari e poteva dare una motivazione maggiore per vincerla. Avvincente e combattuto il primo tempo, la gara si sblocca al 40' con Cioffi che con un gran tiro dal limite supera Sacco che non riesce a prendere la palla. vantaggio ospite ma la reazione non tarda ad arrivare. Passano appena tre minuti e Iannelli in area piccola con una zampata mette in rete il pareggio per il Calcio Serra (nella foto). La ripresa e tutta da giocare, le azioni sono evanescenti, ma al 60' La Sala evita l'avversario con due fin-

te, riuscendo ad indirizzare la palla nel sacco. Insistono gli ospiti ma rispondono i pedroni di casa e così sino al minuto 80' quando il solito La Sala conquista una palla a centrocampo e si invola tutto solo verso l'area e con un pallonetto batte Sacco siglando la sua doppietta personale. Mandando nello sconforto la squadra di mister Sabato che sperava in un risultato positivo per smuovere la classifica fattasi deficitaria con solo 4 punti all'attivo. Ora si spera nel prossimo incontro che si disputerà ancora tra le mura amiche contro il Real Atella. vi.bo.

1 1

REAL ZARA: Zaccagnino, Palo (Marchetto), Bochicchio, Todaro, Pace, Santangelo (Zingariello), Latorre, Rosciano, Kaba, Nardozza (Sileo), Claps (Rossiello). A disp: Marcantonio, Mollica. All: Colella V. TRIVIGNO: Balsamo, Trivigno (DiTrana), Guarini M., Paccione P. (Marotta), Padula, Prete, Amico (Genovese), Rossi (Paccione R.), Candolfi, Guarini F., Rotunno. A disp: Santangelo. All: Rossi S. ARBITRO: Muscio V. RETI: 16' Candolfi (Trivigno), 72' Kaba (R.Zara). NOTE: Ammoniti: Todaro e Sileo (R-Z). Espulsi: Latorre (R-Z) e Guarini (Trivigno). POTENZA- Si arresta la corsa del Trivigno con il Real Zara che gli impone il pari, rimontando la rete iniziale di Candolfi sfiorando la vittoria nel finale. L'inizio caratterizzato da una serie di falli ai danni di Rossi, Padula e Amico del Trivigno. 16' gli ospiti usufruiscono di un'altra punizione dal limite. Zaccagnino para

su Guarini, la respinta termina sui piedi di Candolfi che solo non ha difficoltà a realizzare. 18' attacca il Real con Claps, il quale si scontra con Balsamo, rimanendo fuori per qualche minuto poi costretto ad abbandonare. 25' il Real con Rosciano e Latorre spingono per cercare il pareggio ma a mancare il raddoppio è Amico il quale da buona posizione manda la sfera al lato della porta di Zaccagnino. Preme il Trivigno che ottiene due calci d'angolo battuti da Rotunno e Amico deviati dal portiere. 36' l'incontro è reattivo ne fanno le spese Latorre e Guarini beccatisi entrambi per falli di gioco rea-

Botta e risposta ed è un pareggio REAL SAN CHIRICO N. REAL ATELLA

1 1

REAL SAN CHIRICO NUOVO: Evangelista R., Baldassarre, Langellotti D. (25' s.t. Evangelista C.), Langellotti N. (43' s.t. De Rosa D.), Ciani C., Padula A. (25' s.t. Mucci C.), Padula Gi., Padula I., Padula Ge., Scaccuto S., Lamarra R. All. Evangelista Rocc REAL ATELLA : Lovito, Posa, Caldaralo, Remolino, Carriero, Tomasulo, Grieco, Guadagno, Aiuola, (25' s.t. Gamma), Di Lonardo P. (32' s.t. Liccione), De Angeli G. (41's.t. Giordano A.). All. ARBITRO: Cappella G. MARCATORI: al 42'p.t Padula Gi., 82' s.t Gamma V. NOTE: Ammoniti: Padula Gi., Padula Ge., Guadagno A. SAN CHIRICO NUOVO - Parentesi chiusa, o quasi. Il Real San Chirico procede a piccoli passi per dare una svolta ad un inizio stagione negativo, si mantiene a galla conquistando un prezioso punto nella sfida casalinga contro il Real Atella. I padroni di casa molto convincenti sul piano dell' impostazione di gioco, ma spreconi nel finalizzare sotto porta. Gli attacchi ospiti sono vanificati dalle ottime parate di mister Rocco Evangelista, che per questa gara si sveste dai panni di allenatore per giocare tra i pali e si mostra, come una rivelazione per il pubblico di casa. L'equilibrio di gara si smaterializza proprio allo scadere quando Padula Giovanni sotto rete calcia con violenza la palla sul suo diretto difensore, ed è poi bravo a sfruttare il tap-in vincente che regala il vantaggio al Real San Chirico. Si va negli spogliatoi sull'10.Nella ripresa è il Real Atella ad amministrare la gara, rendendosi pericoloso con i suoi uomini di spicco per recuperare la via del pareggio. Ma è ancora una volta il numero uno avversario che sbarra la strada agli ospiti realizzando interventi miracolosi nella sua porta e difendendo così il momentaneo vantaggio. Il San Chirico riprende fiato e ha i mezzi per trafiggere nuovamente i rivali, infatti in due occasioni Padula Giovanni spreca l'occasione di chiudere la gara e di poter così incoronare il sogno di mettere a segno la prima tripletta stagionale. Peccato, perché attenendosi alla regola del “ Gol mangiato gol subito”, gli ospiti non esitano a varcare la soglia difensiva avversaria e centrare il colpo del pareggio con il neo entrato Gamma V. Squadre senza freno nelle ultime battute di gioco si scatenano nella ricerca del vantaggio, ma è l'arbitro a porre fine alla gara: 1-1 il parziale finale, che lascia con il sorriso a metà le due formazioni in attesa dei prossimi impegni in campionato. v.b.

gendo su se stessi, e costringendo il sig.Muscio ad espellerli. 44' Kaba del Real lanciato a rete viene fermato sul filo del fuori gioco con Santangelo e Nardozza che non chiudono una combinazione in attacco. Si riprende con due tentativi di punizione da ambo le parti. Bochicchio per il Real; e Candolfi per gli ospiti. Le conclusioni sibilano sulla traversa delle rispettive porte. Il tecnico Colella arretra Kaba dietro a Rossiello e Sileo. La mossa dà maggiore lucidità alla manovra costringendo gli ospiti alla difesa, sicuri di portare in porto il risultato pieno. 66' l'occasione per il raddoppio si presenta ad Amico bravo a saltare due avversari. Sferra un tiro secco ma Zaccagnino si oppone da campione. 72' Rosciano caparbiamente sulla destra supera il diretto avversario opera un traversone a servire Kaba che in elevazione impatta di testa depositando la sfera alla spalle dell'esterrefatto Balsamo. Ancora Zingariello e Sileo ma i loro tiri lambiscono il palo. Chiude in 10 il Trivigno per l'abbandono di Rotunno assalito da crampi. Leonardo Martino

Per la Stella Maris Armento è semaforo rosso

Valsarmento ritorna a festeggiare in casa VALSARMENTO S.MARISARMENTO

3 0

VAL SARMENTO Labanca, Pappalardo, Tarantino, Cirigliano, Boccia, Vitarelli, Caprara, Turtora (Ciancia), Perretta, Berardi, Rusciani (Salerno). A disp Guarino, De Marco, Mastrosimone. All. Vincenzo Ciancia S. M. ARMENTO Canosa A., Canosa G., Dibuono P., Saponara, Petraglia, Stipo, Dibuono M., Bloise (Fauci), Magaldi, Bellofatto, Lauria. A disp.. Serafini. All. Michele Canosa ARBITRO: Alberto Aletti di Bernalda. RETI: 42' Rusciani, 67' Perretta , 90' Salerno. SAN COSTANTINO ALBANESE - Ritorno alla vittoria fra le mura amiche, per la Val Sarmento. Veniamo alla gara, mentre tutti si aspettavano una partenza bruciante della squadra di casa, ecco invece che a dettare i ritmi nei minuti iniziali, incredibilmente, è lo Stella Maris. Partono davvero bene gli ospiti, mettono sotto la squadra di mister Ciancia e la costringono a difendersi per buona parte del primo tempo, sfiorando tre volte il vantaggio. La Val Sarmento, viene fuori però alla distanza ed al 25' arriva la prima palla gol, Tarantino lancia Rusciani, il quale da ottima posizione spreca sul fondo. Cinque minuti più tardi sono gli ospiti a farsi di nuovo pericolosi, dal limite Stipo calcia in maniera perfetta con la palla che sibila a fil di palo, passano ancora tre minuti e Magaldi su punizione, impegna ancora severamente il giovane Labanca. Ma a due minuti dalla fine del primo tempo la Val Sarmento, trova la rete, scambio veloce tra Berardi e Rusciani, quest'ultimo, dal limite dell'area di rigore, non sbaglia infilando Canosa. Sul risultato di 1-0 si va al riposo.Il secondo tempo si presenta totalmente diverso dal primo, finalmente è la squadra di casa a prendere in mano le redini del gioco, creando diverse palle gol e soprattutto non concedendo quasi nulla agli avversari. Al 52' Rusciani sfiora il raddoppio, al 58' è Turtora a calciare fuori da ottima posizione, tutto questo è il preludio al gol, che arriva puntuale al 67' ad opera del capitano Perretta. Poco più tardi è ancora Turtora ad impegnare Canosa, su capovolgimento di fronte la Stella Maris avrebbe l'occasione per accorciare le distanze, ma, Lauria dopo una fuga sulla destra tutto solo davanti al portiere calcia fuori. E quando ormai si attende il triplice fischio da parte del sig. Aletti, ecco arrivare la terza rete della Val Sarmento, Perretta crossa dalla destra e Salerno di testa gira in rete, battendo ancora una volta Canosa. Gennaro Tufaro, presidente della squadra valligiana: «Molto soddisfatto per la prestazione dei ragazzi, finalmente dopo il bel gioco visto nelle scorse partite, arrivano anche i tre punti, questo è il segno evidente del meraviglioso lavoro che mister Ciancia è riuscito a realizzare in questi mesi. A ridosso dei playoff, obbiettivo principale della società>. Stefano Riccardi


Sport 47 A Dilettanti In vista della gara con il Siena si svuota interamente l’infermeria Venerdì 12 dicembre 2008

Levoni, momento magico Petrullo: «Viviamo un periodo di forma ottimale» AMBIENTE sereno in casa Levoni Potenza a tre giorni dalla sfida di domenica prossima contro il Consum.it Latina del tecnico Marcello Billeri. Squadra, società e staff tecnico vivono un periodo particolarmente felice e puntano a ripetere l'impresa di domenica scorsa a Palestrina. La Levoni Potenza ha ormai preso consapevolezza dei suoi mezzi che la rendono una squadra temibile e da rispettare. Il successo di Palestrina ha accresciuto le ambizioni di crescita della squadra lucana che superando i romani ha fatto un bel salto in avanti in classifica. Nascondere l'evidenza dei fatti che vedono i lupacchiotti di Gianni Tripodi ormai lanciati verso le posizioni di punta del campionato è un grosso errore. Il terzo posto ottenuto dalla squadra biancorossa è figlio degli enormi sacrifici svolti durante la fase estiva e nella prima parte del campionato dai dirigenti lucani. Appare evidente che la gara di domenica contro il complesso di Marcello Billeri rappresenta una svolta importante per il futuro del campionato dei potentini. Il Siena, sabato scorso ha superato a domicilio la Bawer Matera di Claudio Corà e intende continuare nel positivo momento di forma. Tra i senesi gli uomini da tenere d'occhio sono Daniele Casadei, nato nel 1981 di 197 centimetri, Luca Furlanetto, nato nel 1981 di 198 centimetri, Fabio Mercante, classe 1980 di 196 centimetri Thomas De Min, 1986, di 203 centimetri e Gianluca Tomasiello nato nel 1980 di 190 centimetri. Infine una curiosità: mel roster senese milita il giocatore più alto del campionato, ossia Gino Cuccarolo con i suoi 222 centimetri. Il rendimento generale dei senesi finora è stato positivo. La squadra ha lavorato bene agli ordini di Billeri, producendo un gioco di ottima fattura. La Levoni, ormai al completo, visto il recupero di Albano Maximo Chiarastella, Sebastiano Grasso e Giancarlo Palombita ha tanta birra in corpo e punta tutte le sue carte sulla gestione della gara. Anche in società regna la massima serenità. Il presidente Francesco Petrullo ha parlato delle prospettive della Levoni affermando quanto segue: “Vi-

Doppio turno interno per le lucane di serie A di DONATELLO VIGGIANO

Il presidente Francesco Petrullo e il recuperato Sebastiano Grasso

viamo un periodo di forma importante che comunque ci fa rimanere con i piedi per terra. Abbiamo svolto un percorso positivo che speriamo di continuare nel corso delle tre ultime gare del girone d'andata. Speriamo di capire in questo momento la forza della squadra soprattutto sul fronte agonistico”. Il presidente esprime tutta la sua soddisfazione per il colpaccio di Palestrina: “Il successo colto in terra lazia-

le ci ha restituito in parte le sconfitte patite a Ferentino, Molfetta e Fossombrone. I ragazzi sono caricati sul piano agonistico”. Petrullo parla della prossima avversaria, il Siena: “E' una squadra giovane, ben impostata sul piano atletico. I suoi atleti sono prospetti interessanti. Finora hanno dato dimostrazione di disputare un campionato all'altezza della situazione. Non dobbiamo mollare e ri-

manere determinati, in modo da cogliere un risultato positivo”. Petrullo parla della “sua” Levoni: “Viviamo una fase molto soddisfacente sul piano fisico. I tecnici sono impegnati insieme alla società per migliorare ancora la classifica. La squadra sta capendo quanto di buono sta facendo in questo momento”. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it

CHIUDERA’ in casa, con un doppio appuntamento, il suo positivo 2008 la Levoni. Dopo la bella vittoria sul difficile campo di Palestrina infatti, la squadra di Tripodi riceverà la visita prima della Consum.It Siena e poi dell'Edilcost Osimo, entrambe come la Levoni a quota 12, in un doppio appuntamento che potrebbe regalare ai bianconeri una posizione di classifica natalizia davvero d'avanguardia. Domenica infatti, dopo quella di Matera, è giunta la seconda vittoria esterna della stagione che lancia i lucani a +2 in media inglese ed a soli quattro punti da una vetta coabitata da Ferentino e Latina, con i primi in grado di espugnare proprio il campo della squadra di coach Benedetto. Al Pala Pergola arriva una Consum.It reduce dal bel successo sul Matera e basata sul solito mix di giovani interessanti a “spalleggiare” l'asse portante Tomasiello-Casadei, che ne fa una delle rivelazioni di questo torneo, dopo qualche stagione di troppo nei bassifondi della classifica. Proprio a Siena ha conosciuto un nuovo stop la Bawer, alla prima partita esterna con Corà in panchina. Domenica i biancazzurri tornano al PalaSassi, in uno scontro in fondo alla classifica: arriva un Firenze rilanciato dalla vittoria in rimonta sul Molfetta che ha consentito ai toscani di raggiungere quota 4 come Matera e proprio come i pugliesi. Per la verità, al di là della classifica deficitaria, la squadra di Lam-

bruschi spesso e volentieri aveva messo in difficoltà le proprie avversarie, tra cui Potenza di recente, e cercano sul mercato un giocatore in grado di risollevare definitivamente le sorti del glorioso club gigliato, dopo le tormentate vicende dell'estate. Tuttavia appuntamento con la vittoria imprescindibile per Longobardi e compagni, in attesa di tempi migliori anche in trasferta, dove finora la squadra materana non ha mai vinto. Mission quasi impossible per la Cestistica Bernalda, di scena sul campo della capolista San Severo, squadra che più di tutte nel girone D ha mostrato regolarità finora. La squadra lucana però, in questa occasione come in poche altra, viaggia con la mente sgombra da pressioni e senza nulla da perdere in un incontro dal pronostico abbastanza chiuso ed a favore dei padroni di casa. Sarà l'occasione per il debutto esterno del folletto Silvestrini, già idolo del Pala Campagna dopo la scintillante prestazione (22 punti in 39') dell'esordio contro Catanzaro domenica scorsa. Dopo la sfortunata sconfitta casalinga contro il Città Futura Roma e la vittoria contro Portici nell'infrasettimanale di mercoledì, ultima trasferta della prima fase, in B d'eccellenza, per la Codra Basilia attesa sul campo di un Latina, già battuto all'andata. Altro scontro diretto per Laura Gambardella e compagne, con in palio due punti dal notevole peso specifico per la classifica in vista della poule promozione, che scatterà ad inizio 2009.

C Dilettanti Il general manager Cilumbriello sposta il tiro verso la gara di Patti

Corporelle, Gabrieli e Dimitriu in prova ATTESA crescente in casa Centre Corporelle Potenza per la gara di domenica a Patti contro il fanalino di coda Confcommercio Patti. Quello di domenica assume i contorni di un vero e proprio testa coda tutto da vincere per la compagine di Dino De Angelis che sta provando in allenamento Davide Gabrielli, fuoriuscito da Bernalda per fare posto a Silvestrini e Nicolas Dimitriu, esterno ex Melfi che ha militato fino a qualche settimana fa a Benvento. Lo staff tecnico potentino composto da Dino De Angelis e Vito Pierri punta a valutare le condizioni di forma dei due atleti prima di prendere una decisione

in merito al tesseramento. Non è escluso un cadeaux natalizio al coach Dino De Angelis. Intanto il complesso biancoceleste prenderà parte ad un torneo organizzato dall'Amministrazione Comunale del capoluogo che vedrà verosimilmente la presenza del Bernalda, del Sarno e, si spera della Bawer Matera. Dunque il pensiero della società, dello staff tecnico va oltre alla fase tecnica e si spinge ulteriormente verso quella organizzativa. In società è entrato al momento nelle funzioni di dirigente Gianni Di Bello. La squadra è pronta a misurarsi contro il Patti, ultima in classifica e non

nasconde le sue ambizioni di blitz. Patti, nobile decaduta del basket meridionale, nella passata stagione ha militato nella serie B/1. Il confronto, in programma per domani, è stato posticipato a domenica a causa di problemi logistici. Tra i siciliani gli uomini di punta sono Ivan Stuppia prelevato dal Ceglie, Pasquale De Feo, Omar Pittari e Gaspare Erice. Il team manager potentino Michele Cilumbriello ha fatto il punto della situazione affermando: “Tutto sta funzionando come un orologio di precisione. La società sta lavorando bene. La squadra ha avuto tanta voglia di rifarsi dopo

lo scivolone di Siracusa. Tutte le componenti sono decise a migliorarsi ancora”. Sulle due scelte di mercato il team manager appare tranquillo: “Sarà sicuramente un esterno l'ultima chicca di mercato della nostra società. In questo modo chiuderemo la fase delicata della campagna acquisti. Speriamo di portare l'ultimo arrivo nel torneo di Natale organizzato dal Comune di Potenza”. L'esperto dirigente potentino ritorna sulla gara di domenica scorsa contro il Reggio Calabria: “L'ambiente e i giocatori sentivano tanto il confronto contro la squadra di Antonio Paternoster.

Dimitriu e Garielli in prova con la Centre Corporelle Potenza

I giocatori avevano tante motivazioni per superare la compagine reggina”. Cilumbriello, sereno ed euforico chiude la sua analisi rimarcando: “A Patti ci attende una gara apparentemente agevole. Bisogna fare attenzione ai siciliani

che faranno di tutto per vendere cara la pelle. Poi tocca al Battipaglia…”. Sereno, fiducioso, fiero dei propri giocatori, Michele Cilumbriello parla della Corporelle con la serenità dei giorni migliori. sport@luedi.it


48

Venerdì 12 dicembre 2008

Sport

B Donne Il play della Basilia archivia la vittoria col Portici

Valisena: «Adesso il Latina» UNA GARA facile, due punti semplici e mai in discussione. La Basilia Codra Mediterranea Potenza ha vinto una partita senza particolare valore di classifica. Il successo ottenuto a spese del Pegaso Portici nel turno infrasettimanale di mercoledì non serve a dimenticare il bruciante ko patito contro il Città Futura Roma sabato sera. Contro il Portici la differente cifra tecnica tra le due avversarie è stata la chiave di lettura di una partita che la Basilia Codra Mediterranea ha sempre avuto in pugno. La gara di mercoledì sera ha dato alla classifica

della Basilia Codra Mediterranea Potenza due punti che fanno solo morale, in vista della trasferta di domani pomeriggio al Palasport Bianchini di Latina. Il complesso di Marilia Sanza ha amministrato il confronto evidenziando una tenuta mentale migliore rispetto a quella delle campane, fragili e mai in gara, nonostante l'impegno e la grinta agonistica. Il team biancoceleste ha subito messo le cose in chiaro, partendo a razzo e facendo sempre la partita al cospetto di una formazione che ha subito perso consistenza sul piano del ritmo e

della tenuta fisica. Il team di Marilia Sanza ha svolto anche ieri la consueta seduta di allenamento, dunque niente riposo ma attenzione e grande determinazione per le ragazze potentine. La Basilia ora punta alla sfida di domani a Latina, la prima di due importanti partite che vedranno Stefania D'Arenzo e compagne impegnate contro le laziali e sabato 20 dicembre contro il Ragusa. La formazione potentina ha meritato il successo al cospetto del team allenato da Marina Sica. Appare evidente che il

quintetto potentino dovrà migliorare ancora la fluidità del gioco. Ada Valisena, parla della partita contro il Portici sottolineando quanto segue: “E' stata una gara facile, siamo state più forti, la gara è stata tranquilla. Abbiamo sempre mantenuto il comando delle operazioni. Il turno infrasettimanale non ci voleva proprio. Siamo state sempre avanti con tranquillità. Ora il problema è la trasferta di Latina”. Ada Valisena elogia la prestazione offerta da Martina Di Monte: “Martina è stata brava. Si allena con professionalità. E' tran-

Ada Valisena in azione (foto Andrea Mattiacci)

quilla, migliora di giorno in giorno”. Il play maker della Basilia Codra Mediterranea Potenza parla anche delle condizioni fisiche di Laura Gambardella: “Laura si è allenata regolarmente oggi (ieri ndr). E' in ripresa e a

Latina dovrebbe essere in campo”. Del Latina esprime un giudizio positivo: “Ci attende una partita difficile. Contro le laziali e il Ragusa ci giochiamo una buona fetta di play-off”. f.menonna@luedi.it

A Dilettanti «L’avversario di domenica non dà punti di riferimento»

Corvino: «Siamo a un bivio» Il play non ancora al meglio, ma con Firenze ci sarà «Ora ci tocca prendere di petto questa situazione. Contro Firenze si vedrà la voglia di uscirne di questo gruppo». Valerio Corvino è pronto a tornare in campo, è il capitano di questa Bawer e vuole fare la propria parte per tirar fuori la squadra da questa situazione. L’infortunio muscolare non è completamente sparito ma il piccolo play foggiano domenica sarà regolarmente in campo per dar man forte ai compagni e mettersi a disposizione di coach Corà. «Ancora ho piccoli fastidi e un po’ di dolore ma vedo che il muscolo sta rispondendo anche meglio di quanto mi aspettassi. Credo che per domenica sarò pronto, poi toccherà all’allenatore decidere il mio utilizzo. Io sono pronto a mettermi a disposizione della squadra». Una squadra che dopo il ritorno alla vittoria di Barcellona è ripiombata decisamente in crisi contro il Siena: «la scossa del cambio tecnico è durata per la prima partita, poi sono riaffiorati i problemi e c’è stata una nuova sconfitta che ci ha messo di fronte alle scelte future». Martedì alla ripresa degli allenamenti un faccia a faccia per chiarire gli interventi da fare e ripartire forti seguendo le indicazioni del nuovo allenatore: «ci siamo parlati e chiariti, le questioni che dovevamo affrontare sono state sviscerate e si è arrivati alla conclusione di venirci tutti quanti incontro, sappiamo che bisogna prendere di petto la situazione e affrontare le prossime sfide con uno spirito diverso. Sono convinto che in campo i cambiamenti si vedranno». Corvino non nasconde le difficoltà di quest’avvio di stagione e certo non si aspettava una posizione di classifica così delicata e difficile. Lui stesso però sa che il suo recuperò è stato invocato da più parti a cominciare dall’allenatore che vuole vederlo in campo contro Firenze. Una sfida meno semplice di quello che può indicare la classifica, del resto Matera e Firenze sono a pari punti e dunque vorranno fortemente e con le unghie trovare la forza per vincere nuovamente. «E’ una partita alquanto difficile anche perchè mi rendo sempre di più conto del fatto che la nostra squadra ama avversarie che giocano a basket. Anche di un

Si vota domani a Potenza

Fip lucana, Liguori il candidato unico

Valerio Corvino e Claudio Corà, in basso una fase dell’allenamento

livello tecnico superiore ma che ha uomini che giocano a pallacanestro. Con Firenze dovremo fare molta attenzione perchè sono un avversario che non dà punti di riferimento e che va preso con le molle. Non hanno uomini di spicco ma sono certamente una squadra che concede poco e che prova ad essere molto concreta e con un

buon allenatore. Noi dovremo fare la nostra parte e vincere questa sfida. A questo punto è arrivato il momento di mettere in campo i propositi che abbiamo espresso all’interno dello spogliatoio solo qualche giorno fa». Corvino è pronto per riprendere il suo posto e guidare la Bawer domenica contro Firenze. Lottando

contro tutto e tutti, del resto lui a Matera ci è tornato quest’anno per la terza volta, può aver giocato bene o male, può piacere oppure no ma la maglia finora l’ha sempre onorata. Se tutti quanti domenica faranno lo stesso, per la Bawer tornerà il sereno. Piero Quarto p.quarto@luedi.it

GIORNATA campale quella di domani per la Fip di Basilicata. Presso la sede del Comitato Regionale sito in via Roma a Potenza si svolgeranno infatti le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo Regionale e del Delegato per la Basilicata all'Assemblea Generale che si terrà a Roma il 7 febbraio 2009. L'Assemblea è convocata in prima convocazione alle 10 e in seconda alle 11 con il seguente ordine del giorno: insediamento della commissione verifica poteri e preliminari dell'assemblea, elezione del delegato della Basilicata all'Assemblea Generale, elezione di otto consiglieri del consiglio direttivo del Comitato Regionale Fip di Basilicata. Presso la segreteria del Comitato Regionale sono state depositate le seguenti candidature, delegato all'assemblea generale Antonio Bilotti e Sergio Galante, presidente del consiglio direttivo Francesco Liguori, consiglieri del consiglio direttivo Concetta Barbato, Sergio Galante, Marcello Molfese, Michele Mollica, Antonio Nicastro, Geremia Ninno, Michele Santantonio, Marzio Virgallita, Michele Zonni. La commissione verifica poteri, che provvederà dalle 8:30 alle operazioni di scrutinio sarà composta da Angelo Romano, presidente, Attilio Brienza, componente, Maria Raffella Losenno, componente, Donato Macrifugi, componente supplente, Ernesto Giugliano, componente supplente. Lunedì 15 e martedì 16 si terrà sempre presso la sede del Comitato Regionale in via Roma, il collegio elettorale per l'elezione dei delegati all'assemblea generale dei tecnici e degli atleti. Le elezioni si svolgeranno dalle 15 alle 22. Il collegio elettorale dei tecnici comprende le seguenti regioni, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Umbria. Dovranno essere eletti due delegati. Le candidature per-

venute sono le seguenti: Antonio Barbuto, Stefano Bifera, Giovanni Gebbia, Nicola Granirei, Melchiorre Roberto Infranca, Maurizio Polidori, Giovanni Rubino, Luca Zavaroni. Il collegio elettorale degli atleti comprende invece le seguenti regioni: Marche, Lazio, Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, dovranno essere eletti quattro componenti, tre uomini e una donna. Le candidature pervenute sono le seguenti: Monica Bastiani, Lorenzo Briganti, Giuseppe Corvo, Giovanni Giuri, Roberto Lella, Fabio Morrone, Mario Piazza, Ruben Polselli, Cristiano Ranieri, Massimiliano Tomarelli e Renato Voglino. Per le operazioni di scrutinio e votazione, relativamente all'elezione degli atleti e tecnici, sono chiamati a collaborare Gianfranco Pace, presidente CNA (Commissione Nazionale Allenatori), regionale in rappresentanza dei tecnici, Donato Fiore, in rappresentanza dei tecnici, Andrea Romano e Vincenzo Bochicchio in rappresentanza degli atleti, Angela Marino, in rappresentanza delle atlete che fungeranno da commissione scrutinio. f.menonna@luedi.it


Sport 49 Basket B Dilettanti Il quintetto di Brogialdi a San Severo per la prima vittoria esterna Venerdì 12 dicembre 2008

Bernalda, servono conferme Bisogna dar seguito al successo col Catanzaro BERNALDA - In una delle piazze storiche del basket meridionale, S. Severo, la Cestistica cerca domenica il sigillo di quanto di buono ha fatto vedere nell'ultimo turno contro il Catanzaro. Il guanto di sfida è quello della formazione che attualmente occupa solitaria il primo gradino della classifica con 16 punti (10 quelli del team ionico) e che non sembra avere titubanze sia in casa che fuori. Al “Pala Falcone e Borsellino” di viale Castellana (ore 18, arbitri Del Gaudio di Perugia e Ciancabilla di Bologna), dunque, si affronteranno due squadre che, sia pure in ottiche strategiche diverse, hanno necessità di confermarsi, e lo spirito dei ragazzi di coach Brogialdi sembra quello giusto per disputare a due passi dall'Adriatico una gara importante qualunque sia l'esito finale. Il team guidato dal tecnico Piero Coen non guarda gli altri dall'alto in basso per puro caso, basta infatti scorrere il roster giallonero per capire di quale tempra è fatta la compagine cara al presidente Carella; si parte dal play Michelon (188 cm., '79) proveniente dalla B1 di Forlì e molto apprezzato nel suo ruolo, per passare attraverso le guardie Di Viccaro (191 cm., '84), prelevato in estate dalla B1 modenese, e il confermato Magnani (190 cm., '84); si arriva poi al reparto che più degli altri mette paura, ovvero quello dei lunghi, con le ali Costantino (197 cm., '78), ex Ruvo già noto ai tifosi rossoblu, Bottiroli (198 cm., '77) proveniente dalla B2 di Gualdo Tadino, e Blaskovic (208 cm., '79) ex Civitanova (B2), e con i pivot Cappanni (206 cm., '75) dall'Arezzo (B2), e soprattutto l'ultimo arrivato, il mitico Acunzo (204 cm., '73). Il forte centro originario di Bosco Tre Case (Na), che lo scorso anno ha militato

Il tecnico Brogialdi e accanto Acunzo del San Severo

senza troppa fortuna nel Marigliano, è stato visto all'opera a Bernalda proprio in occasione della sfida con il team campano poi disciolto avendo ceduto il titolo allo stesso S. Severo, ed è ancora molto quotato e

temuto nonostante le trentacinque primavere; al PalaCampagna non sfoggiò una delle sue migliori performance, ma le cronache delle sue prime partite in maglia giallonera raccontano di un giocatore tirato

a lucido e capace di far reparto da solo sotto le plance. E la Cestistica? Conoscendo i principali protagonisti rossoblu diremmo che questo è proprio il tipo di sfida capace di esaltarli come fanno sempre contro le grandi, e come rivendica il vice Paradiso quando afferma: “Sono sempre stato fiducioso in questi ragazzi anche quando le cose andavano così così, e la vittoria di domenica è stata un mix di forza fisica, ottima difesa, buona preparazione in settimana, spirito collettivo e regia di un grande allenatore che sa leggere le partite come pochi: tutte qualità che, dopo il quotato Catanzaro, possiamo e dobbiamo mettere a frutto anche contro la prima del girone”. Nei tifosi, folgorati da nuovo entusiasmo, è tornata la voglia di andare fuori casa al seguito della squadra, e qualcuno va ripetendo che talvolta l'appetito può venir mangiando… Giovanni Palmieri sport@luedi.it

Calcio a 5 B Domani c’è Spazio Relax-Nigro Bng

Croce Rossa al derby Ci sarà una raccolta fondi per un’ambulanza MATERA - In occasione del derby materano di calcio a 5 di serie B girone F tra le società Team Matera Spazio Relax del tecnico Stefano Incerto e Deportivo Matera Nigro Bng allenata dal trainer Angelo Bommino, che avrà luogo domani con fischio d0inizio alle ore 16 presso la Tensostruttura di via dei Sanniti, alcuni volontari della Croce Rossa saranno presenti in palestra, dove raccoglieranno offerte spontanee che serviranno per l'acquisto di un ambulanza da donare ai Volontari del Soccorso della Croce Rossa Italiana di Matera. Una lodevole iniziativa in una giornata che sarà certamente ricordata nella mente e nei cuori degli sportivi materani che amano la disciplina del calcio a cinque. sport@luedi.it

Organizzazione affidata all’Olimpia

Festa del minivolley domenica a Melfi Un’azione di gioco di minivolley

MELFI - Sarà una domenica di grande festa per il volley melfitano, la prossima, visto che si svolgerà in città il raggruppamento provinciale di minivolley. Ad organizzarlo sarà la società Olimpia Volley Melfi in collaborazione con l'Amministrazione Comunale, e visto il gran numero di bambini e bambine in questa occasione ad arrivare dall'intera provincia di Potenza, la società guidata dalla presidente Rita Gambardella e che poggia sul lavoro del tecnico Vincenzo Pontolillo e di altri collaboratori, ha fatto una scelta importante “preferendo svolgere la manifestazione presso il Palasport di Melfi” come ieri comunicato dalla società melfitana attraverso un comunicato e l'affissione in città di locandine della stessa manifestazione di domenica prossima. Bambine e bambini dai 5 agli 11 anni saranno presenti a Melfi per questo raggruppamento di minivolley che vuole essere una festa di questa disciplina e la promozione più idonea per uno sport completo, che attira sempre

più in città, e si giocherà a partire dalle ore 9 e fino alle 13, con momenti comuni, allegria, sostegno che coinvolgeranno i partecipanti e i loro genitori, ma anche altri piccoli che saranno nella struttura polivalente della città di Federico II a tifare ed a sostenere i loro amici sul parquet, e sotto rete, con calzoncini e maglietta colorata. Il tutto per un rafforzamento dell'identità melfitana del volley, che poggia su due società molto attive in campo di minivolley e settori giovanili, ma anche per confermare una crescita esponenziale in tal settore da parte di tutto il Vulture Melfese Alto Bradano, visto che realtà come Rionero e Lavello, a cui si sono aggiunte anche negli anni Venosa, Genzano, Bella, Maschito ed altri centri, sono ormai certezze in campo pallavolistico, e con la presenza di loro squadre e di tanti loro partecipanti, certificheranno la crescita di tutta l'area nord che rafforza ancora di più in volley nella provincia. Antonio Baldinetti sport@luedi.it

SENISE BATTUTO NEL RECUPERO DALLA PLEIADE 6-1 COLPO DEL CASTRUM A SENISE: 7-1 IL PUNTEGGIO


50

Spettacoli & televisione

Venerdì 12 dicembre 2008

CONSIDERATI L’ANTICAMERA DEGLI OSCAR. CANDIDATURA POSTUMA A LEDGER

Gomorra corre anche per i Golden Globe GOMORRA, che già rappresenta l'Italia agli Oscar, è candidato ai Golden Globes. Per i premi della critica c'è anche la nomination postuma a Heath Ledger. Gomorra di Matteo Garrone dovrà competere con La banda Baader Meinhof di Uil Edel, con il film svedese Everlasting moments di Jan Troell, con il francese Ti amerò per sempre di Philippe Claudel e con Valzer con Bashir dell'israeliano Ari Folman.

SANREMO (IMPERIA) – «Sarà un Festival bellissimo, meraviglioso, fantastico, eccezionale, eccellente, caldo, giovane, contemporaneo e ... permettetemi, devo fare cinque sere e dovrò pur trovare un sacco di aggettivi». Si schermisce così, parlando del prossimo Festival di Sanremo, il direttore artistico Paolo Bonolis, in Liguria per decretare i due vincitori di Sanremolab. Bonolis ha incontrato ieri mattina il Commissario Prefettizio, Umberto Calandrella, e ai giornalisti che lo attendevano fuori da Palazzo Bellevue ha poi parlato di come la città potrebbe appoggiare il suo Festival, quello che dovrebbe rilanciare la manifestazione. «Il coinvolgimento della città sarà direttamente proporzionale alla voglia di assistere a questo Festival – ha detto -, nel senso che la città sarà coinvolta nella maniera che riterrà più opportuna. Vorrei anche provare ad organizzare una serie di eventi che accompagnino i giorni immediatamente precedenti il Festival. Penso alla musica, ad esempio, ma molto dipenderà dalla disponibilità della città». E si è parlato anche del principale cambiamento nell’ossatura della kermesse, che sarà orfana dell’ormai rodato spazio del Dopofestival, divenuto negli ultimi anni anche una sede di polemiche sulla gara canora. «Ho preferito che il Dopofestival non ci fosse in questa edizione per investire sul palcoscenico dell’Ariston il costo della manifestazione». Paolo Bonolis ha spiegato così i motivi che lo hanno indotto a rinunciare al grande classico del Casinò, l’evento

L'attore australiano, morto per un'overdose di farmaci nel gennaio scorso all'età di 28 anni, è stato nominato nella categoria miglior attore non protagonista per il ruolo di Joker nell'ultimo film della saga di Batman Il cavaliere oscuro. I Golden Globes, i premi della critica cinematografica che quest'anno saranno assegnati l'11 gennaio, sono considerati un trampolino di lancio in vista della notte degli Oscar. E di nomination

postuma per Ledger alla statuetta più ambita si parla già da tempo. Nato il 4 aprile del 1979 a Perth, l'attore era diventato famoso per il film di Ang Lee Brokeback Mountain (2005), grazie al quale aveva ottenuto una candidatura agli Oscar. Nella storia dell'Academy Awards c'è stata una sola premiazione postuma: a Peter Finch, migliore attore protagonista nel film di Sydney Lumet Quinto potere (1976).

PERSONAGGI CON I GEMELLI DI QUATTRO MESI

Ricky Martin mammo felice

Matteo Garrone

IN VISTA DI SANREMO ANCORA EMBARGO SULLE “VALLETTE”

Bonolis, cinque donne ma non solo belle Paolo Bonolis

che si svolgeva, nelle cinque serate, al termine della più importante manifestazione canora. Sul coinvolgimento della casa da gioco ha detto: «il Casinò fa il Casinò, spero che

possa essere coinvolto e ci sono tante formule per farlo. Ad esempio ci sono trasmissioni che vanno in onda nel pomeriggio sulla Rai e che hanno un’audience più alta in termini numerici, rispet-

to alla notte fonda del Dopofestival. Per cui se il Casinò ha bisogno di essere rappresentato e illuminato, è un’occasione non male quella del pomeriggio». Poi il conduttore romanzo ha parlato di uno degli aspetti più attesi dagli amanti del glamour, ovvero la presenza femminile sul palco dell’Ariston. «Ci sarà un’alternanza di donne al mio fianco, ma non necessariamente tutte belle, perchè le donne devono poter essere belle o avere qualcosa da dire, oppure essere belle e avere qualcosa da dire». Gioca con le parole Paolo Bonolis parlando delle presenze femminili che saranno accanto a lui al prossimo Festi-

val di Sanremo. Bonolis non fa trapelare nulla sulla loro identità, fa solo capire che ci sarà una presenza diversa ogni serata, notizia che in realtà era già trapelata nelle scorse settimane. E l’accenno alla bellezza non è proprio galante quando i nomi delle signore saranno resi noti. A chi delle cinque non sarà uno splendore forse si sarebbe dovuta maggiore “cavalleria”. Nessuna notizia neppure sugli ospiti. Si era parlato di Angelina Jolie e Al Pacino come Bonolis dichiara: «E’ tutto un prodotto in fieri. Le proposte sono state inoltrate, ma se non mi dicono sì...».

SanremoLab, Arisa e Molinari nelle Nuove Proposte SONO Arisa, con un inedito dal titolo 'Sincerità', e Simona Molinari (nella foto), con il brano Egocentrica, le vincitrici di SanremoLab –Accademia della Canzone, l’unico concorso che permette ai cantanti emergenti – singoli, gruppi e duo – di partecipare, nella categoria Proposte 2009, al Festival della Canzone Italiana, che avrà inizio il prossimo 17 febbraio. Le due artiste, insieme agli altri 6 finali-

sti, sono stati ascoltate dalla commissione artistica della Rai, presieduta dal direttore artistico e conduttore del Festival Paolo Bonolis e dal direttore artistico musicale Gianmarco Mazzi. Rosalba Pippa, in arte Arisa, 26 anni, originaria di Genova ma adottata da Potenza prima e dalla capitale poi, canta sin da bambina ed ha frequentato il CET di Mogol. Simona Molinari, 25 anni, vive invece a

L’Aquila, e ha studiato canto dall’età di 8 anni. Si è specializzata in jazz, musica leggera e R'n'B. Nel 2007 ha iniziato la collaborazione con Giò di Tonno che le apre le porte per il ruolo di protagonista nel musical Jekill e Hyde.

PARTY DEDICATO AL CALENDARIO

SHOWBIZ

Festa romana per miss Miriam

Aniston per il gossip La Clerici anticipa Papà Cruise sulla vita privata la maternità fa spese natalizie «mi sto ammalando» e arriva Isoardi per la piccola Suri

di SAVERIO ALBANESE ROMA - Tanti i nomi prestigiosi che mercoledì sera al Beige di Trastevere hanno festeggiato la Miss Italia in carica Miriam Leone e i quattro giovani fotografi (Gaia Tofani, Omar Ricci, Emanuele Menduini e Francesco Berardinelli), studenti dell'Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata e autori del calendario di Miss Italia 2009. A fare gli onori di casa Enzo Mirigliani, la figlia Patrizia, la direttrice artistica del progetto Tiziana Luxardo e il press agent cinematografico Enrico Lucherini e alcune splendide recenti miss come Claudia Andreatti, Gloria Bellicchi, Christiane Filangieri e Ylenia De Valeri. Tra i numerosi artisti erano presenti Amedeo Minghi, Pino Insegno, Fioretta Mari, Manuela Aureli, Rosanna Lambertucci, Pamela Camassa e Filippo Bisciglia. Hanno partecipato all'evento serale anche le

Miriam nel calendario

troupe de La Vita in Diretta (Raiuno) e di Pomeriggio 5 (Canale5). Quest'ultimo, ha mandato in onda ieri pomeriggio dopo le ore 17, il servizio realizzato dalla statuaria Emanuela Gentilin. Miriam Leone resterà ancora a Roma per partecipare questa sera alla puntata speciale di “Affari Tuoi”, condotto da Max Giusti, a favore di Telethon, in prima serata su Raiuno, dove giocherà con Gigi D'Alessio, Branko, Gigi Buffon, Francesco Totti, Piero Focaccia, Jimmy Fontana, Michele Pecora e Annarita Spinaci.

LOS ANGELES – Un netto “basta” con questo insaziabile interesse verso la sua vita privata. A reclamarlo bruscamente è Jennifer Aniston, a quanto pare già da troppo tempo stufa delle continue e invasive intrusioni della stampa e dei media, oramai suoi acerrimi nemici. A far andare su tutte le furie l’ex eroina di Friends (nonchè signora Pitt) è, a sue precise parole, «la fanfara» innescata sulla sua ultima relazione amorosa. «Tutto questo è ridicolo», dichiara Jennifer che, parlando della sua liason con il cantante statunitense John Mayer, aggiunge: «Mi sto ammalando per questo. Il vostro è solo un business del c.... Seriamente, ne ho abbastanza».

ROMA – Domani Antonella Clerici lascia La Prova del Cuoco. Dopo sette anni alla guida di uno dei programmi più seguiti di Raiuno, la conduttrice – ricorda la rete in una nota – va in maternità. Da lunedì la conduzione passerà così a Elisa Isoardi. La scelta, presa in accordo con l’azienda, si è resa necessaria dopo che nelle ultime settimane la Clerici era stata costretta a condurre prima in poltrona e successivamente in collegamento telefonico da casa. In via precauzionale, in vista del parto previsto a febbraio, si è quindi deciso di anticipare il cambio di conduttrice, inizialmente previsto per il 5 gennaio.

NATALE 2008 all'insegna dell'Austerity? Non per le celebrità che si stanno già dando da fare sbancando i negozi. Primi fra tutti, i coniugi Cruise che, capitanati dalla piccola Suri, hanno fatto man bassa di giocattoli. Per loro un intero negozio a disposizione e, stando alla quantità di cose comprate, Babbo Natale sarà con l'erede di Tom e Katie davvero generoso. Anche se Suri, impeccabile nel look (sembra una Holmes in miniatura), ha fatto qualcosa di poco educato: si è infilata le dita nel naso! Una scoperta non da poco che dimostra come la bimba più chic del mondo a due anni veste sempre come se dovesse andare ad un matrimonio - è come tutti gli altri suoi coetanei.

Martin e i gemelli

LA scelta di avere dei figli da single, affittando l’utero, aveva scatenato le polemiche. Ora a quattro mesi dal parto, Ricky Martin posa con i gemelli sulla rivista People. «L’adozione spiega - sarebbe stata più lunga e complicata». Il cantante aggiunge: «Mi sento così felice! Tutto quello che i piccoli fanno, dal sorriso al pianto, è come una benedizione». E precisa: «Non ho una tata. Faccio tutto da solo, non voglio perdermi un solo istante della loro vita». L’IMPRENDITORE MONTESI

Anna Falchi trova l’amore

Anna Falchi

DOPO La delusione con Ricucci, Anna Falchi ha trovato «l'altra metà della mela». L'oggetto di tanto entusiasmo è un imprenditore romagnolo 32enne (quattro anni in meno di Anna), Denny Montesi. L'attrice aveva detto che era un errore «scegliersi un compagno che viene da un mondo diverso dal tuo». Ma anche Denny è un imprenditore. Belloccio, giovane, benestante e con un hobby: ama passare le ferie a Mirabilandia. DOPO INSEGNO C’È DEL GRECO

Per Lanfranchi meglio giovane

Roberta Lanfranchi

ROBERTA Lanfranchi, ex mogliettina d’Italia, tira fuori le unghie. E graffia l'ex marito, Pino Insegno, l'«uomo più importante» che però lei non ama più. Tanti gli appelli di Pino, tutti inutili perché all’orizzonte c’è un altro, più giovane di lei di cinque anni (a dispetto dei + 15 di Insegno). Su Oggi la Lanfranchi e Emanuele Del Greco, autore televisivo, si baciano senza più nascondersi. Insomma, è ufficiale.


54

Venerdì 12 dicembre 2008

In coro con Cheryl Gara di bachata Mostra della Gioia MiFaJazz in duo A lezione di stile

Domenica, alle ore 18, nella piazzetta coperta di Corleto Perticara, nell'ambito della presentazione del libro "Noi ragazzi di 50 anni fa", si esibirà Cheryl Dickerson, cantante corista di Zucchero, accompagnata dal Coro Gospel dell’associazione culturale La Fenice di Corleto Perticara e dall’Orchest B.J. di Potenza. Ingresso libero.

Al Touch Down, domenica, “Gara di Bachata” amatoriale, con iscrizione gratuita e ingresso libero, un' occasione in più per poter trascorrere una serata tutti insieme in un'atmosfera di gran festa. La giuria sarà composta da professionisti iscritti alle più importanti Federazioni di danza. In palio oltre a vari trofei, cene e partite di bowling gratuite.

Si inaugura oggi, alle 17, presso la sede della Cupola verde a Ferrandina la mostra della Gioia e della Speranza. In esposizione i presepi fatti dai ragazzi della Casa del Fanciullo e le ceramiche realizzate durante il laboratorio tenuto da Carmela Lorè. Seguirà un concerto dell’Orchestra della Media Festa di Matera. Previsti altri concerti e giochi tradizionali.

Stasera, Marco Di Battista e Cristian Panetto si esibiranno a Matera, nell'ambito della rassegna MiFaJazz! Winter 08/09: il concerto del duo si terrà alle 21.30, presso il Ristorante Sant'Agostino. Cristian Panetto e Marco Di Battista formano un duo affiatato ed elegante e si muovono su un repertorio costituito da standard e da brani originali.

Domenica, a partire dalle 9, presso il Salone “I Lucia” a Potenza il primo "Open Day – l’Arte di creare il tuo stile” interamente dedicato a professionisti lucani. L'evento è finalizzato a valorizzare le doti di 4 professionisti della cura e bellezza dei capelli e della persona, nonché dell'arte pittorica e della musica e vuole dedicare un'intera giornata allo stile made in Basilicata.

Al Due Pini iniziativa dell’Istituto comprensivo

I minatori bambini di Wetzl in visione a Moliterno di GERARDO TEMPONE

Una scena del film di Fulvio Wetzl “Mineurs” in programma a Moliterno

MOLITERNO - Interessante iniziativa dell'Istituto Comprensivo del centro valligiano. Oggi pomeriggio, alle ore 18, presso il cine teatro Pino sarà proiettato il film “Mineurs” del regista Fulvio Wetzi. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con l'amministrazione comunale, mira a far conoscere, soprattutto alle nuove generazioni, la storia dei minatori lucani che si

recarono a lavorare nelle miniere del Belgio a partire dagli anni cinquanta. Un film che racconta di un passato di sofferenze, fatto di accordi politici che proponevano una sorta di cammino della speranza che tale non era. Un film fatto di ricordi, emozioni, storie individuali, realizzato con la collaborazione di numerose realtà locali lucane oltre alla partecipazione di circa cinquecento volontari. Un racconto diligente,

scrupoloso, cauto, didascalico ed espositivo, realizzato sulla scorta di un'inchiesta socio-antropologica e del libro “…e per un sacco di carbone” di Maria Laura Franciosi. Il titolo del lungometraggio, in francese traducibile sia minorenne che minatore, sta proprio ad indicare le due parti della storia, con quattro minorenni protagonisti della prima ed i minatori della seconda. Il racconto si dipana da un piccolo paesino della Lucania del 1961, con la vita quotidiano di quattro bambini che, seppur di estrazione e condizioni economiche diverse, crescono insieme nella stessa scuola e negli stessi giochi di paese. Limitrofa, però, a questo loro spensierato mondo c'è una diversa realtà che finirà inevitabilmente per coinvolgerli. E' la realtà fatta dai tanti loro compaesani che si sono recati nel lontano Belgio per lavorare nelle miniere. Una realtà lontana che improvvisamente diventa vicina per due di loro, costretti a lasciare il paese unitamente alle loro famiglie per raggiungere questo nuovo mondo. Qui, per loro fortuna, giungeranno in un periodo in cui le condizioni dei minatori co-

La locandina del film con Franco Nero

minciano sensibilmente a migliorare. Qui trovano delle figure che contribuiscono a non fargli pesare troppo il distacco dalla loro terra: un maestro di scuola lucano, un parroco lucano e perfino i cumuli degli scarti di carbone per le strade che rendono il paesaggio si-

mile a quello lucano. Brillanti interpreti del film Franco Nero, Valeria Vaiano, Antonino Iuorio, Cosimo Fusco ed il lucano Ulderico Pesce. Alla rappresentazione di questa sera sarà presente il regista Fulvio Wetzi. cultura@luedi.it

NEI DINTORNI

Afterhours in versione De Luxe MODUGNO - Stasera, presso il Demodè Disco Club di Modugno, in provincia di Bari, concerto degli Afterhours per il Live Tour Autunno 2008, in cui il gruppo presenta l'ultimo lavoro discografico. Torna così dal vivo per il pubblico lucano e pugliese la rock band di Manuel Agnelli, in occasione dell'uscita della versione "De Luxe" dell'album "I milanesi ammazzano il sabato". La riedizione è un'occasione preziosa per gli Afterhours di fotografare, quasi un anno dopo, il periodo trascorso suonando l'album in giro per l'Italia, mettendo insieme nuovi arran-

giamenti dei brani che lo compongono, alternati a rivisitazioni del repertorio passato, più un brano inedito ed una cover: "You know you're right" dei Nirvana. Dopo il debutto con il mini-cd “All the good children go to hell”, nel 1990 esce l'album d'esordio “During Christine's sleep”, che lascia già intendere il talento rock del gruppo. Grazie all'influente rivista americana “Alternative Press”, che lo segnala come disco del mese, gli Afterhours vengono invitati a rappresentare l'Italia al New Music Seminar di New York. Tra il 2007 ed il 2008 gli Afterhours, dopo avere

collezionato una serie di successi, si ritirano in studio per la realizzazione de “I milanesi ammazzano il sabato”, pubblicato su etichetta Universal il 2 maggio 2008. L'album esordisce in classifica direttamente al terzo posto. Alla realizzazione dell'album prendono parte ospiti quali Greg Dulli (Twilight Singers), Stef Kamil Carlens (dEus), Brian Ritchie (Violent Femmes), Cesare Malfatti (La Crus) e John Parish (P.J. Harvey), che appare anche in veste di co-produttore di alcuni brani. Dopo il tour promozionale de “I Milanesi ammazzano il sabato”, Dario

Ciffo viene sostituito al violino da Rodrigo D'Erasmo e gli Afterhours si imbarcano nuovamente per il Nord America, dove si esibiscono al “North by North West Festival” di Toronto e suonano alla prestigiosa Mercury Lounge di New York. Impossibile perdere l'occasione di vedere in azione una band "sanguigna" come gli Afterhours in una dimensione raccolta e vibrante come quella del Demodè club. L'inizio del concerto è alle ore 22. Il costo del biglietto è di 16 euro, più i diritti di prevendita. Informazioni 0802205532. Biagio Tarasco


Venerdì 12 dicembre 2008

il TREND

Weekend

Niente paura: che siate magre, formose, alte o basse, arriva il soprabito adatto a ogni fisico

Il caldo abbraccio di un cappotto

uest’inverno sono i cappotti a cambiare look. Aumentano i volumi, il taglio diventa a trapezio, i colletti si allungano e lo stile a palloncino s’impone. Certamente non è facile raccapezzarsi con tutte queste nuove forme, ma per lo meno c’è un’ampia scelta. E c’è un modello adatto ad ogni forma fisica. Formosa, minuta, slanciata o atletica: basta soltanto scegliere quello più adatto a voi. Se avete un fisico piccolo e minuto, il taglio giusto per voi è la cappa. Molto alla moda, ed essendo corta farà sembrare più slanciate le gambe, soprattutto se indossate pantaloni a sigaretta. Potete anche optare per un taglio a trapezio, con una lunghezza che arriva a metà coscia. Lo stile vintage visi addice. Giocate anche con gli accessori retrò: martingala, abbottonatura incrociata, collo di pelliccia. Grazie alla vostra statura potete permetterti tessuti con motivi in rilievo. La spina di pesce, le coste, l'effetto a nido d'ape... tenderanno a irrobustire la figura. Se con cintura, ancora meglio perchè modella la silhouette rendondola armoniosa e facendovi apparire anche più femminili. Se siete, invece, alte, formose e con le spalle larghe, scegliete tutti i volumi alla moda, che non aderiscono al corpo. Optate per lo stile a palloncino, che camuffa le forme abbondanti. Potete così scegliere un modello che esalta il punto vita, senza metterlo troppo in risalto. Evitate, quindi, i cappotti con cintura. Date la preferenza a tessuti a tinta unita e di buona qualità: lana, cachemire e angora. Evitate i cappotti lunghi e puntate, invece, su modelli che arrivano sopra o al ginocchio. Creerete un ingegnoso effetto che nasconde i difetti. L'ampiezza all'altezza del-

Q

le spalle vi darà un look chic couture e trendy. Se siete piccoline e formose, il taglio giusto è quello a trapezio. Aderisce alle spalle, ampliandosi lungo il corpo. Una buona astuzia per nascondere le forme abbondanti. Scegli la sobrietà. Anche se optate per un cappotto colorato, non esagerare con i dettagli fashion. Puntate su un'abbottonatura semplice, collo classico e tasche dritte. Potete optare anche per un cappotto corto perché mette in risalto le gambe, slanciandole. Così la vostra silhouette sarà più armoniosa e decisamente bella da ve-

dere. Infine, se siete alte e slanciate il vostro modello ideale dovrà essere stretto in vita, e possibilmente con cintura. Questa, larga o piccola, in pelle o di lana, mette in risalto il girovita. I bottoni, i ricami, le tasche sono dettagli che irrobustiranno la vostra forma fisica. Anche i colori chiari tenderanno a irrobustirvi, rendendovi ancora più belle. Quest’anno, allora, non abbiate paura del freddo: almeno potrete sfoggiare il vostro “nuovo” cappotto alla moda. al. s.

55

Pillole di bellezza Sopracciglia folte sinonimo d’intelligenza NEGLI ultimi tempi la moda delle sopracciglia femminili era chiara: ultra sottili, quasi invisibili, alla Anna Tatangelo o alla Pamela Anderson degli ultimi tempi, per intenderci. Ma le mode, si sa, non durano a lungo. Ecco che allora adesso ci arriva una nuova tendenza: via libera alle sopracciglia folte, come negli anni Ottanta ci mostravano modelle come Brooke Shields. Basta a sopracciglia inesistenti che non danno personalità. Meglio le ciglia folte che attirano gli sguardi sui vostri occhi e sono simbolo di personalità, intelligenza, carattere forte. Senza però esagerare: se infatti le sopracciglia troppo sottili non sono belle a vedersi, anche per quelle troppe folte avremmo qualcosa da ridire. Meglio evitare l'effetto cespuglio e soprattutto il pericolo del mono-sopracciglio. Dal punto di vista estetico non sono il massimo. La regola è sempre la stessa: folte si, ma cercando di mantenere l'arco naturale delle nostre sopracciglia. Fino alla prossima nuova tendenza.

Casa dolce casa Tutti i comfort collegati fra loro per il benessere quotidiano

Un’abitazione intelligente INUTILMENTE, dopo che per anni si è parlato di domotica, di home automation, di cablaggio degli edifici, senza una reale diffusione degli applicativi sviluppati, è giunta impetuosa l’onda delle nuove tecnologie della comunicazione. Fanno parte ormai dell’utilizzo quotidiano, il cellulare, il pc, la tv digitale, tutti strumenti che, grazie alle grandi reti telematiche ed ai sistemi satellitari, sono diventati dispositivi semplici, potenti, interattivi, globali. L’industria continua a proporre soluzioni che sfruttano l’innovazione per risparmiare energia, ottimizzare i costi dei servizi di pubblica utilità, rendere più sicuri gli edifici. Eppure sono ormai chiare le potenzialità della casa intelligente, un’esigenza di si-

curezza manifesta in ogni strato sociale: sicurezza contro le intrusioni, contro gli eventi accidentali (fughe gas, acqua, incendio), come lotta contro gli incidenti casalinghi. Ma com’è fatta la casa intelligente? Elettrodomestici collegati in rete, luci, impianto di riscaldamento e climatizzatori che si regolano da soli attraverso sensori; gestione a distanza di funzioni di routine come annaffiare i fiori o azionare le tapparelle; sistemi di allarme che avvisano per cellulare o per e-mail. Non si tratta più di suggestioni solo immaginabili, tutte queste sono soluzioni pronte da installare. Il tutto, per realizzare la visione del celebre architetto Le Courbusier di una casa come “macchina da abitare”, più confortevole e si-

cura. E dunque, immaginando di essere rientrati a casa dopo un lungo viaggio, si ritrova la temperatura ottimale, si sollevano le persiane e si è accesa la tv, sul terrazzo le piante sono rigogliose e tutto è al suo posto, disordine compreso. Questa è la casa “domotizzata”, termine che si riferisce alla “domotica”, la scienza che studia l'automatizzazione casalinga basandosi su congegni elettronici comandati da computer e telefonia. Giulia Fresca

I più cool Un messaggio d’amore sul bracciale

Regali per gli amici a quattrozampe

ANTHRACITE è un nuovo brand di gioielli. E’ una nuova realtà nel segmento orafo, che vuole diventare un vero e proprio strumento di comunicazione. E ammirando alcuni dei modelli, capirete bene di cosa stiamo parlando. L’idea è venuta ad Alessandra de Siena e ad altri due giovani imprenditori: design, eleganza ed esclusività si riuniscono in un solo gioiello. Prodotti di Anthracite sono lineari, le forme sono essenziali, l’argento diventa un foglio di carta dove scrivere tutto ciò che ci passa per la mente. E sarete voi stessi a personalizzare il vostro braccialetto. Collegandovi al sito www.anthracite.it, infatti, potrete far scolpire sul prodotto scelto il testo che preferite. Potrete scegliere le dimensioni, il font e il materiale.

PER questo Natale, non saremo solamente noi esseri umani a ricevere dei regali. Anche i nostri amici a quattrozampe meritano un bel pacchetto da aprire nella notte tra il 24 e il 25 dicembre. Il brand LilliBoo propone le collezioni per cani e gatti in vista del periodo natalizio. Potrete regalare anche ai padroni qualche dettaglio glamour da sfoggiare quando li portano a spasso. C’è la collezione Party: letto, collare e shopping bag. Elegante nero ed elementi sparkling per questa collezione molto glamour. Poi la collezione Love: letto, collare, shoppint bage. Accessori rossi e neri, con cuori a stampa, per dimostrare tutto il nostro amore ai nostri amici a quattrozampe. E infine quella red con letto e collari.

Un brivido d’amore o di paura? RICORDATE Macha Méril? Era la protagonista del film “Profondo rosso”. Bene, io le faccio un baffo. Nel senso che - a volte - mi fanno sentire come la protagonista di una pellicola di Dario Argento. Faccio paura. Nessuna scena splatter. Neanche una goccia di sangue o denti da vampiro. Nessun rumore sinistro. Ma faccio paura… Agli uomini. «Tu mi piaci, anche molto» un’affermazione strasentita che arriva anche dopo un lungo corteggiamento. Non faccio in tempo a gasarmi che arriva subito la seconda parte del discorso: «Sei una donna pensante, intelligente, affascinante ma, proprio per questo, mi fai paura». Paura? Paura. Rappresento un impegno. Per il mio amico Stefano, però, il

senso di questa maschile considerazione è molto più semplice (e più crudo): semplicemente non piaccio davvero a questi uomini che si dicono “spaventati”. Certo Stefano, da uomo, di uomini se ne intende. E, quindi, forse ha ragione lui. Allora, delle due l’una: o divento scema; o mi limito a farmi delle storie. Io, però, vorrei trovare un uomo che davvero mi faccia venire i brividi. Ma quelli no, non di paura. D’altra parte lo cantava anche Battisti: “abbandonarsi senza più timori… Ubriacarsi di fiducia per uscirne finalmente fuori…”. Ma il sesso (che impegna e coinvolge mentalmente e fisicamente più dell’amore) non spaventa i maschi? Certo, l’amore non si può praticare con tutte. (Vitamina)


56

Venerdì 12 dicembre 2008

CINEMA

Weekend

Ultimatum alla terra con Keanu Reeves Remake di un classico della fantascienza

Se il pianeta è minacciato

RIFACIMENTO contemporaneo del celebre classico di fantascienza del 1951. La celebre scienziata Helen Benson (Jennifer Connely) si ritrova faccia a faccia con un alieno chiamato Klaatu (Keanu Reeves), che ha viaggiato nell’universo per avvertire l’umanità di un’imminente crisi globale. Quando delle forze che sfuggono al controllo di Helen ritengono ostile l’extraterrestre e gli negano la possibilità di parlare ai leader del mondo come aveva richiesto, lei e il figliastro Jacob, con cui è in cattivi rapporti, scoprono rapidamente le conseguenze mortali della frase di Klaatu, che si reputa “un amico della Terra”. Ora Helen deve trovare un modo di convincere questa entità che è stata inviata per distruggerci che l’umanità in realtà merita di essere salvata. Ma potrebbe essere troppo

Salvatores ispirato da Ammaniti

RINO e Cristiano Zena, padre e figlio, vivono in una desolata provincia del nord Italia. Rino è disoccupato e mantiene sé stesso e suo figlio come può. Il ragazzo frequenta le scuole medie ed è molto legato al padre che lo sta educando secondo violenti principi razzisti, maschilisti e nazionalsocialisti, ma che lo ama più della sua stessa vita. Hanno un solo amico. Si chiama Quattro Formaggi che per via di un incidente, la sua testa non funziona più come prima. Il film è tratto dal bestseller di Niccolò Ammaniti.

La scheda Come Dio comanda tit. orig. Come Dio comanda nazione Italia anno 2008 regia Gabriele Salvatores genere Drammatico durata 103 min. distribuzione 01 Distribution cast E. Germano, F. Timi, F. De Luigi, A. Leo, V. Mirandola, L. Di Rocco, A. Caleca, A. Bressanello. sceneggiatura G. Salvatores N. Ammaniti, A. Manzini musiche Mokadelic fotografia I. Petriccione montaggio M. Fiocchi

Weekend

La scheda Ultimatum alla terra tit. originale The Day the Earth Stood Still nazione U.S.A. anno 2008 regia Scott Derrickson genere Fantascienza durata 103 min. distribuzione 20th Century Fox cast K. Reeves,J. Connelly, J. Smith, J. Hamm, J. Cleese, A. Douglas, R. Cross, M. Kraish, K. Bates sceneggiatura D. Scarpa musiche T. Bates fotografia D. Tattersall montaggio W. Wahrman

Si parte da Torino il 5 marzo

La rabbia di Batman e il ghigno del Joker NEGLI anni Batman il fumetto ideato da Bob Kane si è "riletto" per riscriversi in nuove forme, in questo modo ha riscritto anche il proprio rapporto con il cinema.Il Batman "iniziato" e "totalmente formato" di Nolan riscrive in chiave crepuscolare il mito del giustiziere mascherato e rilancia in avanti la scommessa del fumetto al cinema. Sviluppata la sua mentalità investigativa, il cavaliere oscuro di Nolan è un detective incorruttibile a caccia di prove (un proiettile esploso nel muro vale un indizio), che tocca cadaveri, frana sulle macerie dei palazzi e agisce in una "giungla d'asfalto" dentro una divisa leggera da "corpo speciale". Quello che conta nel Cavaliere oscuro è l'enigma della psicologia dei personaggi: i compagni (Harvey e Gordon) di Batman quanto gli antagonisti (Joker e Due Facce) non sono semplici caratterizzazioni laterali ma diventano figure malate di un incubo, sistematicamente inquadrate dal basso (soprattutto Joker) come un insieme ambiguo e incombente. Apparentemente costruito come film sulla voracità e sul potere distruttivo del denaro (il film si apre con la realizzazione di un colpo e la liquidazione di tutti gli esecutori materiali della rapina ad opera di chi l'ha concepita), Il Cavaliere oscuro si rivela opera della paranoia e del progressivo affondare dell'eroe senza maschera di Aaron Eckhart (Harvey Dent), risentito coi compagni e attirato verso il basso da un inafferrabile Joker che oggi sembra spingere Ledger verso un Oscar postumo.

Dopo il nuovo album “Musiche ribelli”

La Pausini in tour Le date di Carboni

MUSICA

Come Dio comanda

tardi. Il processo ha avuto inizio. L'idea di rifare Ultimatum alla terra è venuta per la prima volta al produttore Erwin Stoff che è stato l'agente di Reeves per oltre vent'anni. Nella nuova versione realizzata dallo sceneggiatore David Scarpa e dal regista Scott Derrickson, la premessa per la pellicola Ultimatum alla Terra del 2008 non poggia sulla violenza dell'uomo contro i suoi simili, ma sulla distruzione umana dell'ambiente terrestre. «Sono un grande fan del film originale rivela Derrickson - era veramente interessante, originale e progressista per la sua epoca, considerando gli effetti visivi, il modo in cui commentava le tensioni della Guerra Fredda di quel periodo e l'idea di vedere l'umanità dal punto di vista di uno straniero assoluto».

In Dvd

SARA’ il Palasozaki di Torino a dare il via, il prossimo 5 marzo, al tour di Laura Pausini, che la vedrà impegnata per tutto il 2009. «Dal 5 marzo sarò in tour per un anno intero – dice entusiasta non vedo l'ora di poter presentare queste nuove canzoni dal vivo, girare il mondo e fare ciò che più amo: cantare». La Pausini sarà in Italia nei mesi di marzo e aprile, con un fitto calendario , per poi partire verso la Spagna, la Francia, la Svizzera, la Finlandia, la Svezia, il Belgio e così via. In scaletta ci saranno naturalmente i grandi successi e le canzoni del nuovo disco, Primavera in anticipo, stabile in vetta alla classifica ufficiale di vendita, non solo in patria: «E' un momento magico, in Italia e all'estero - commenta l'artista - non mi sono mai abituata ai successi ed ogni “uscita” rappresenta per me un nuovo esame» v. p.

ROMA – Il 6 marzo partirà dal Teatro Tenda di Padova il nuovo tour di Luca Carboni che lo porterà nei principali teatri italiani. I concerti seguiranno l’uscita (16 gennaio) del nuovo album «Musiche ribelli», raccolta in cui l'artista bolognese rilegge alcuni brani simbolo degli anni '70, realizzando un personalissimo omaggio ai grandi cantautori di quel decennio. Luca Carboni sarà accompagnato sul palco, per una parte del concerto, anche dalla chitarra e dalla voce di Riccardo Sinigallia con cui duetterà in «La casa di Hilde» e «Ho visto anche degli zingari felici».Queste le date del «Musiche Ribelli» tour organizzato da F&P Group, con la partnership di Radio Video Italia: 6 marzo Padova; 8 marzo Trento; 9 marzo Firenze; 17 marzo Belluno; 19 marzo Napoli; 20 marzo Roma; 25 marzo Torino; 30 marzo Bologna; 31 marzo Milano.

Ubriachi di vinile

Harvest: come nasce la passione per il rock di ANTONIO LUDOVICO Neil Young: Harvest (1972) E' L'ALBUM con cui molti appassionati hanno cominciato la loro avventura conoscitiva della musica rock, in un certo senso il disco che ha aperto confini insperati e “viaggi” meravigliosi. Non possiamo che parlarne bene quindi, ma c'è da dire subito che l'artista canadese non è che abbia bisogno di raccomandazioni. In realtà si raccomanda da solo, con la sua voce unica e dieci brani irresistibili. Per questo lavoro, dopo le critiche altamente positive di After the gold rush, Young decide di cambiare il gruppo di supporto; non più i Crazy Horse, ma gli Stray Gators ed il risultato non ne risente affatto. La title track è una ballata alla chitarra talmente bella che ancora

oggi, riascoltandola, mette i brividi, anche dopo un milione di volte. Fate voi. A man needs a main è la canzone perfetta per un funerale (non lo diciamo certo in senso dispregiativo), ed è un condensato di tre-quattro motivi, con tanto di campane e violini. L'apertura del disco è da antologia ed è affidata alle note accattivanti di Out on weekend, ma Heart of gold scalda i cuori con l'armonica di Young che emoziona continuamente e le voci di Linda Ron-

Sotto Neil Young durante un concerto Sopra la copertina di Harvest

stadt e James Taylor in sottofondo. Old man è una meraviglia, così come Alabama, con la quale si attirerà gli strali dei Lynyrd Skynyrd. La chiusura è affidata a Words, e anche qui non si stecca, anzi si rilancia alla grande. Tutto troppo bello,ma diremo di più, il cantante canadese dimostra in soli tre anni (dalla felice esperienza con Crosby, Stills and Nash alle incursioni soliste) una prolificità artistica da molti ritenuta insuperata. Antologico. Canzone più bella: Harvest

Le classifiche 1 Primavera in anticipo Laura Pausini 2 Gaetana Giusy Ferreri 3 Alla mia età Tiziano Ferro 4 Chinese democracy Guns n' roses 5 Spirito libero Giorgia 6 Fleurs 2 Franco Battiato 7 L'animale Adriano Celentano 8 San siro live (2008) Negramaro 9 Circus Britney Spears 10 Canzoni per natale Irene Grandi 11 Il cielo ha una porta sola Biagio Antonacci 12 Black ice Ac/dc 13 Live in italy Zucchero 14 Più di me Ornella Vanoni 15 Viva la vida or death and all his friend Coldplay 16 Il movimento del dare Fiorella Mannoia 17 And winter came... Enya 18 Safari Jovanotti 19 Incanto Andrea Bocelli 20 Safe trip Dido 21 Road to revolution: live at Milton Linkin park 22 Nel mondo delle donne Anna Tatangelo 23 Questo sono io Gigi D'Alessio 24 The greatest hits Simply red 25 Prospekt's Coldplay 26 Effedia - sulla mia cattiva strada Fabrizio De Andre' 27 Sweet home verona... Sonohra 28 Secondo tempo Ligabue 29 A little bit longer Jonas brothers 30 I am...sasha Beyonce (fonte www.fimi.it)


Venerdì 12 dicembre 2008

il VIP

senza segreti

Weekend

57

Nella capitale anche i cani festeggiano con serate mondane al guinzaglio di vip

Un Natale a quattro zampe

di MARIA F. ROTONDARO IL NATALE arriva anche per gli amici a quattro zampe. In onore di cani & co. è stato realizzato il party più riuscito degli eventi charity che si susseguono nei giorni di festa nella capitale. L’atelier VIC|MATIE’, a Palazzo Lancellotti in via dei Coronari, ha fatto da cornice all’evento “I love dogs”. Un’occasione per presentare la linea disegnata da Silvia Curzi, brand manager VIC|MATIE’. E allora eccoli arrivare con amico al guinzaglio i nostri vip: Gianni Sperti, Francesca Rettondini, Gianni Ippoliti, Patrizia de Blanck, Manuela Arcuri e l’immancabile principe Giovannelli. E i cani? Vip

anche loro con collarini di strass e ciuffetti acconciati. Ma questo è un party dedicato soprattutto ai cuccioli che non “si possono permettere” la toletta. «Quando mi è stato chiesto di creare un accessorio per questo evento - ha dichiarato Silvia Curzi - ho voluto che il mio contributo fosse una dichiarazione inequivocabile dell’amore per l’universo animale». Per questo “I love dogs”. Una “dichiarazione” che si concretizzerà nella costruzione del canile-rifugio “Oasi” a Ceppaloni, (Benevento) grazie al ricavato dalle vendite degli oggetti griffati. Per gli ospiti due ricordini: spilletta e biscotto, naturalmente a forma di osso. Bau.

Il paolano Limardi

Per il 36° compleanno

L’agronomo cabarettista

Che festa per Sabatucci

IL FATTO che in foto sia con Roberta Beta non significa affatto che la ex concorrente del Grande Fratello abbia preso il posto di Andrea Bove. Enzo Limardi, per una sera lontano dalla sua metà (professionale) si dedica agli amici e al relax pre natalizio. Il duo comico Bove e Limardi, nato nella nostra regione (a Paola) ha in riserbo molte sorprese per il pubblico: innanzitutto il ritorno nei teatri, ma non solo. Presto (forse) anche al cinema. Ma una sorpresa, intanto, ce l'ha per noi proprio il grande Enzo. Spulciando il suo curriculum scopriamo che prima di “Zelig” faceva l'agronomo. Una professione che presto ha messo da parte per dedicarsi alla sua vera e unica passione: il cabaret. m.f.r.

UNA SERATAriservata a pochi amici, quelli di sempre, appartenenti al mondo dello spettacolo, ma non solo. Una cena aspettando la mezzanotte per festeggiare il suo 36° compleanno. Sembra ormai inarrestabile Fabrizio Sabatucci, diviso tra cinema e teatro. Dopo il successo di “Ay, Carmela” al Testaccio, è ora impegnato in tournée. Nelle sale con il film “Albakiara” di Stefano Salvati, lo vedremo nuovamente a teatro con “Io parto… e poi.. un lavoro me lo invento!” scritto e diretto da Luca Monti, che debutterà al Teatro dei Servi il 6 gennaio. A fare da cornice a questo suo giorno speciale il White: perché la notte glam della capitale ha un solo colore, il bianco. m. f. r.

Le opere del comico visitabili a Bologna in una mostra Il fidanzato di Diavolita è stato guardia del corpo di Michelle

In giuria anche una doppiatrice di Sex and the City

Fra le mille identità di Ballantini La coppia Melita Toniolo-Uzzi anche quella di amante della pittura a gonfie vele nonostante Hunziker

Alpha Aries Maximus è il primo mister Momus

VALENTINO Rossi o Brambilla? Nessuno dei due, semplicemente Dario Ballantini. Il mago trasformista di Striscia la Notizia ai party è il primo a timbrare il cartellino delle presenze. Ma solo per lavoro. Per il resto Dario dice di non essere affatto mondano. E allora per divertirsi cosa fa? Si dedica al suo amore. Nessuna donna, piuttosto (come è noto) nel suo cuore c’è la pittura. E proprio in questi giorni - e fino all’8 gennaio - sarà possibile visitare il suo vernissage nella Galleria d’Arte di via San Felice a Bologna. Che artista! m. f. r.

LA STORIA tra Melita Toniolo e il 45enne Maurizio Uzzi dura ormai da qualche mese e non sembra essere in crisi, anche se dietro ai due incombe l’ombra nientedimeno che di Michelle Hunziker. Maurizio Uzzi e’ infatti la guardia del corpo della bella svizzera con cui pare ci sia stato una fugace parentesi sen-

timentale. Forse per tale motivo Michelle non gradisce la storia fra i due? Tuttavia la provocante Diavolita sembra non essere preoccupata dal passato del suo uomo. Non teme la rivalità di nessuna men che meno quella della showgirl svizzera. E’ dunque pronta a combattere contro una nuova talpa...

ELETTOil primo Mister Momus romano. Alpha Aries Maximus direttamente dagli States è l’uomo più sexy, spiritoso e intrigante del 2009. La giuria composta da: Antonella Alessandro (doppiatrice di Samantha in Sex and the City), Gegia con tutti i ragazzi della sua accademia, Ivan D’Andrea, Maurizio Vassallo, Gianni Marras, Fabrizio Angelino, Deborah Bottega, Paola Aspri , Riccardo Cresci (SKYTG24), non ha avuto dubbi con quasi 500 punti ha distaccato il vincitore dagli altri due finalisti. Una serata frizzante grazie alla presentazione del poliedrico conduttore, Moreno Amantini. Vippando vippando il più bello era proprio il presentatore. m. f. r.


58

Rubriche

Venerdì 12 dicembre 2008

l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4

Per oggi e nei prossimi giorni dedicatevi solo al lavoro: l'incarico affidatovi è decisivo. In amore non siete affidabili.

TORO 21/4 - 20/5

Nel settore degli affari nuovi sviluppi positivi dopo un periodo contrastato. L'amore vi farà dimenticare tutte le tensioni.

GEMELLI 21/5 - 21/6

Vi sarà concessa una maggiore libertà di azione e di decisione nel lavoro. Le amicizie vi tengono allegri.

CANCRO 22/6 - 22/7

Non correte dietro ai sogni ma curate di più i vostri attuali interessi professionali. In amore state costruendo qualcosa di duraturo.

LEONE 23/7 - 23/8

Finora eventi sfavorevoli vi hanno impedito di portare avanti un vostro progetto di lavoro: le cose cambieranno. Periodo difficile per gli affetti.

VERGINE 24/8 - 22/9

Se non avete le idee chiare su cosa volete ottenere nel lavoro rinviate nuove iniziative. Forti emozioni nel settore sentimentale.

ilCruciverba

ilRebus

BILANCIA 23/9 - 22/10

Nel lavoro è inutile aspettare ancora: giocate subito che buone carte che avete in mano. Un sogno d'amore sta realizzandosi.

SCORPIONE 23/10 - 22/11

Buone prospettive in vista: ma l'incarico di lavoro che vi sarà affidato ve lo siete meritato. La vita affettiva potrebbe migliorare.

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Il vostro prestigio nel lavoro aumenterà ma aumenterà anche il carico di responsabilità. Schermaglia stimolante in amore.

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

Nella professione siete ormai pronti ad affrontare importanti cambiamenti. La partita del cuore è tutta da giocare.

Soluzione _____________________________________

ilSudoku

di Pasquale Grande

Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.

ACQUARIO 21/1 - 19/2

Certo la strada sarà in salita, ma potete puntare molto in alto nella vostra attività. In amore un chiarimento non è più rinviabile.

leSoluzioni

PESCI 20/2 - 20/3

Le risorse per affrontare qualsiasi emergenza nel lavoro le avete. In amore vi sentite al settimo cielo.

SO marosi; N asce = SOMARO SI NASCE;

REBUS:


Televisioni

20.30

GIOCO

TALKSHOW

16.15

PRIMA SERATA

Max Giusti

RUBRICA

21.10

Alda D’Eusanio

Venerdì 12 dicembre 2008

SHOW

21.10

Andrea Vianello

Michelle Hunziker

FILM

23.25

21.10

TELEFILM

Un perfetto criminale

21.10

CSI: Miami

59

TALKSHOW Daria Bignardi

06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -RubricaTg Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -AttualitàTg 1 Le idee 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.00 -RubricaVerdetto Finale 10.50 -RubricaAppuntamento al cinema 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.25 -Previsioni del tempoChe tempo fa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -GiocoLa prova del cuoco 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -RubricaFesta italiana 14.30 -AttualitàTelethon 16.15 -AttualitàLa vita in diretta 16.50 -RubricaTg Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 18.50 -QuizL'Eredità 20.00 -TelegiornaleTelegiornale

06.00 -VideoframmentiVideocomic 06.15 -AttualitàFocus 06.20 -RubricaTg 2 Medicina 33 06.25 -Real TvX Factor - I casting 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.15 -RubricaTGR Montagne 09.45 -RubricaUn mondo a colori 10.00 -AttualitàTg2punto.it 11.00 -Talk ShowInsieme sul Due 13.00 -Telegiornale Tg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg 2 Costume e società 13.50 -RubricaTg 2 Sì, viaggiare 14.00 -MusicaleScalo 76 - Cargo 14.45 -RubricaItalia allo specchio 16.15 -Talk ShowRicomincio da qui 17.20 -TeleromanzoJulia - Sulle strade della felicità 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -NewsRai Tg Sport 18.30 -Telegiornale Tg 2 19.00 -AttualitàTelethon 20.00 -Real TvX Factor - I casting

06.00 -AttualitàRai News 24 08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.15 -RubricaVerba volant 09.20 -RubricaCominciamo bene - Prima 09.55 -RubricaCominciamo bene 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaTg 3 Cifre in chiaro 12.45 -AttualitàLe storie - Diario italiano 13.05 -TELENOVELA Terra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo 15.00 -RubricaTGR Neapolis - di media e comunicazione 15.10 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.15 -RubricaTrebisonda 17.00 -GiocoCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 18.15 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -Telegiornale Tg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -TeleromanzoAgrodolce

06.00 -Rubrica Tg 5 Prima pagina 08.00 -Telegiornale Tg 5 Mattina 08.40 -Attualità Mattino Cinque 10.00 -Telegiornale Tg 5 11.00 -Rubrica Forum 13.00 -Telegiornale Tg 5 13.40 -Soap Opera Beautiful 14.10 -Teleromanzo CentoVetrine 14.45 -Talk Show Uomini e donne 16.15 -Real Tv Amici 16.55 -Rotocalco Pomeriggio Cinque 17.55 -TelegiornaleTg5 minuti 18.50 -QuizChi vuol essere milionario? 20.00 -TelegiornaleTg 5

06.00 -RubricaPeste e corna e gocce di storia 06.05 -TelefilmChips 07.30 -TelefilmCharlie's Angels 08.30 -TelefilmHunter 09.35 -Soap OperaFebbre d'amore 10.30 -TELENOVELA Bianca 11.30 -TelegiornaleTg 4 11.40 -Soap OperaMy Life 12.40 -TelefilmUn detective in corsia 13.30 -TelegiornaleTg 4 14.00 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15.00 -TelefilmWolff - Un poliziotto a Berlino 15.55 -Film Il campione con Ricky Schroder, Jon Voight, Faye Dunaway, Jack Warden - regia di Franco Zeffirelli (USA) 1979 18.40 -Soap OperaTempesta d'amore 18.55 -TelegiornaleTg 4 19.35 -Soap OperaTempesta d'amore 20.20 -TelefilmWalker Texas Ranger

06.35 -Cartoni 09.05 -TelefilmStarsky & Hutch 10.10 -TelefilmSupercar 12.15 -RubricaSecondo voi 12.25 -TelegiornaleStudio Aperto 13.00 -NewsStudio Sport 13.40 -CartoniWhat's My Destiny Dragon Ball 14.05 -CartoniTutti all'arrembaggio! 14.30 -CartoniI Simpson 15.00 -TelefilmPaso Adelante 15.55 -Sit ComZack & Cody al Grand Hotel 16.50 -CartoniGormiti 17.05 -CartoniIdaten Jump 17.30 -CartoniCattivik 17.50 -CartoniMy Melody sogni di magia 18.05 -CartoniHolly e Benji due fuoriclasse 18.30 -TelegiornaleStudio Aperto 19.05 -Sit ComDon Luca c'è 19.35 -Sit ComMedici miei 20.05 -Sit ComCamera Café - Ristretto 20.15 -Sit ComCamera Café

06.00 -TelegiornaleTg La7 07.00 -AttualitàOmnibus 09.15 -AttualitàOmnibus Life 10.10 -TelegiornalePunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.25 -TelefilmIl tocco di un angelo 11.30 -TelefilmMatlock 12.30 -Telegiornale Tg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmCuore e batticuore 14.00 -Film Weekend con il morto con Andrew McCarthy, Jonathan Silverman, Catherine Mary Stewart, Terry Kiser, Ted Kotcheff regia di Ted Kotcheff (USA) - 1989 16.05 -TelefilmMacGyver 17.05 -Documentario Atlantide - Storie di uomini e di mondi 19.00 -Telefilm Stargate SG-1 20.00 -Telegiornale Tg La7

20.30 -Gioco Affari tuoi

20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -Telefilm Close to Home 21.50 -Serie Tv Justice

20.35 -Teleromanzo Un posto al sole 21.05 -Telegiornale Tg 3 21.10 -Rubrica Mi manda Raitre 23.10 -Talk ShowParla con me

20.30 -Tg satirico Striscia la notizia - La voce della supplenza 21.10 -Show Superpaperissima - Errori in Tv 23.00 -Attualità Matrix

21.10 -Soap Opera Tempesta d'amore 23.20 -Rubrica I bellissimi di Rete 4

20.30 -Gioco La ruota della fortuna 21.10 -Telefilm CSI: Miami 23.05 -Telefilm Standoff

20.30 -Attualità Otto e mezzo 21.10 -Talk Show Le invasioni barbariche

23.35 -TelegiornaleTg 1 23.40 -AttualitàTv7 00.40 -RubricaL'appuntamento 01.10 -TelegiornaleTg 1 01.50 -RubricaSottovoce 02.20 -RubricaE-Cubo 02.55 -VideoframmentiSuperStar

23.25 -TelegiornaleTg 2 23.40 -AttualitàTelethon 01.10 -RubricaTg Parlamento 01.20 -Real TvX Factor - I casting 02.00 -RubricaTg 2 Costume e società 02.15 -MiniserieLa ragnatela 02.55 -VarietàCercando cercando

00.00 -TelegiornaleTg 3 Linea notte 00.10 -TelegiornaleTg Regione 01.10 -RubricaEconomix 01.40 -RubricaApriRai - di media e comunicazione 01.50 -RubricaFuori orario. Cose (mai) viste

01.15 -TelegiornaleTg 5 Notte 01.45 -Tg satiricoStriscia la notizia - La voce della supplenza 02.30 -Real TvAmici 03.25 -TelegiornaleTg 5 Notte 04.00 -Sit ComOtto sotto un tetto 05.30 -TelegiornaleTg 5 Notte

23.25 -FilmUn perfetto criminale con K. Spacey - regia di Thaddeus O'Sullivan (Irl) - 2000 01.25 -RubricaTg 4 Rassegna stampa 01.50 -MusicaleCanzoni d'inverno 02.50 -FilmLa neve cade sui cedri 05.00 -RubricaPeste e corna e gocce...

00.00 -MiniserieQuo Vadis, baby? 01.50 -NewsStudio Sport 02.20 -TelegiornaleStudio Aperto 02.35 -RubricaCiak Speciale 02.45 -MusicaleTalent 1 Player 03.30 -Serie TvRescue Me 04.15 -FilmCattivi pensieri

23.55 -RubricaV-ictory 00.55 -TelegiornaleTg La7 01.20 -Rubrica25ª ora - Il cinema espanso 03.20 -AttualitàOtto e mezzo 04.00 -TelefilmAlla corte di Alice 05.00 -RubricaDue minuti un libro

leTrame

LA 7

ORE 14.00

RETE 4

ORE 15.55

ITALIA 1

ORE 21.10

WEEKEND CON IL MORTO

IL CAMPIONE

CSI: MIAMI

con A. McCarthy, J. Silverman, T. Kiser - regia di Ted Kotcheff (Usa) - 1989

con J. Voight, F. Dunaway, R. Schroder - regia di Franco Zeffirelli (Usa) - 1979

con P. Fabian, F. Swift, D. Caruso - regia di George Armitage (Usa) - 2005

Larry e Richard impiegati in una ditta d'assicurazioni. Scoprono casualmente un imbroglio da due milioni di dollari nella liquidazione di un sinistro e corrono trionfanti a segnalarlo al capo, Bernie, senza sapere che è stato proprio lui a truccare le carte. Bernie non può fare a meno di rallegrarsi e, addirittura, come premio li invita a passare un week end nella sua villa. Nel mentre il boss...

Billy è stato un grande campione di boxe, ma ha dovuto ritirarsi perché subì un trauma al cervello. Adesso non se la passa bene: fa lo stalliere, è pieno di debiti per il vizio del gioco, ma si consola con l'amore del figlio, che vive con lui dopo che i genitori si sono divisi. La madre si fa viva e Billy decide di affidare a lei il piccolo; poi torna sul ring per ottenere i soldi che gli servono...

La squadra CSI di Miami indaga sull'uccisione di un detenuto e dell'agente che lo stava scortando al funerale della madre. L'uomo, in carcere per spaccio, aveva dei conti in sospeso con gli spietati membri della gang Mala Noche, un'organizzazione criminale in fase di grande espansione...

RETE 4

ORE 23.25

RETE 4

ORE 2.50

ITALIA 1

ORE 4.15

UN PERFETTO CRIMINALE

LA NEVE CADE SUI CEDRI

CATTIVI PENSIERI

con K. Spacey, L. Fiorentino - regia di Thaddeus O'Sullivan (Irl) - 2000

con E. Hawke, J. Cromwell, R. Jenkins regia di Scott Hicks (Usa) - 1999

con U. Tognazzi, E. Fenech, O. Orlando - regia di Ugo Tognazzi (Ita) - 1976

Michael ha fascino ed è abile nel suo lavoro. Ha tutte le carte in regola per essere un uomo di successo, ma è un ladro di opere d'arte. Michael è la disperazione della polizia di Dublino che per metterlo in prigione lo pedina giorno e notte. Questo non impedisce al ladro più ricercato di Irlanda di mettere a segno dei colpi fantastici sotto il loro stesso naso. Quando Michael decide di...

Una spessa nebbia copre la baia di San Pedro: il mattino successivo, il cielo tornerà limpido ma il villaggio di pescatori non sarà più lo stesso, perché un uomo è stato ucciso e un altro - un amico di infanzia - è accusato del delitto. Segue il processo, una delle pagine più nere della storia americana degli anni ’50. Un giornalista ha avuto una liason con la moglie dell’imputato...

L'avvocato milanese Marani torna a casa inaspettatamente e intravvede la sagoma di uomo nascosto nello sgabuzzino. Ossessionato dalla gelosia, pensa che sia uno dei presunti amanti della moglie, lo chiude a chiave e parte in vacanza con la donna. Tornato dopo una decina di giorni scopre che si trattava del figlio del portinaio sgattaiolato in casa di nascosto per ammirare alcuni...

Raffaella Carrà regina della prima serata RAI UNO L'eredita' Affari tuoi Carramba che fortuna! L'eredita' la sfida

ora 19.49 20.41 21.13 18.49

ascolto 6.779 6.670 5.343 5.200

RAI DUE Calcio coppa dei Champions league Squadra speciale cobra Tg2-costume e societa'

20.45 20.36 19.40 13.34

3.805 2.431 1.919 1.871

RAI TRE Un posto al sole Un caso per due Un caso per due Blob di tutto di piu'

20.36 21.11 22.12 20.00

3.085 2.337 2.033 1.926

CANALE 5 Striscia la notizia The wedding date Chi vuol essere Beautiful

20.47 21.18 19.03 13.41

7.561 6.048 4.560 4.198

ITALIA 1 Terminator the sarah Bionic woman I simpson La ruota della fortuna

21.12 22.06 14.34 20.30

2.588 2.458 2.422 2.338

RETE 4 Fino a prova contraria Walker texas ranger Tempesta d'amore Tempesta d'amore

21.14 20.29 19.41 18.43

2.405 2.048 2.005 1.684


LIBERA NOS A MALO dal 15 dicembre il DVD con il Quotidiano a € 8.90 in più


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.