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Sabato 20 dicembre 2008
Brevi dal mondo
Afghanistan uccisi 3 danesi COPENHAGEN – Tre militari danesi delle forze Nato in Afghanistan sono stati uccisi nella provincia di Helmand per l’esplosione di un ordigno piazzato sul ciglio della strada. Un altro soldato è rimasto ferito. Lo ha riferito l’esercito danese. Sono 21 i militari danesi rimasti uccisi in Afghanistan dall’inizio della missione Isaf nel 2001, uno dei bilanci più alti tra le forze di coalizione. La Danimarca ha attualmente 700 militari nel Paese, molti dei quali sono stanziati nella provincia di Helmand sotto il comando britannico.
Paraguay, pagava gli stipendi: ucciso BUENOS AIRES – L'ingegnere agronomo Esteban Andreoli, appartenente a una famiglia di origine italiana ritenuta una delle più grandi produttrici di soia in Argentina, è stato assassinato giovedì in Paraguay dove si era recato per pagare gli stipendi ai dipendenti di una fattoria situata a ridosso della frontiera con il Brasile.
Belgio, caduto il governo BRUXELLES – Lo scandalo Fortis travolge il governo belga di Yves Leterme. Mentre il titolo del colosso bancario continua ad andare a picco sul congelamento dell’operazione di fusione con Bnp Paribas arrivata dal Tribunale e mentre gli azionisti del gruppo votano quasi all’unanimità la continuità aziendale, il premier Yves Leterme consegna nelle mani del re Alberto II le sorti del suo governo. La Corte Suprema in giornata aveva certificato l'interferenza del premier nella vicenda della mancato operazione Fortis-Bnp. «Ci sono indubbie significati indicazioni» aveva scritto il giudice nella sentenza, che puntano verso un interferenza con la magistratura sul caso Fortis, anche se, ha aggiunto la Corte «non ci sono ancora prove legali». Parole scritte che hanno immediatamente fatto cadere le prime teste.
In Italia e nel Mondo Le famiglie italiane pagheranno 36 euro in meno all’anno
Protezione civile a rischio
Tariffe, a gennaio calano le bollette di luce e gas
Bertolaso «A gennaio mi dimetto»
ROMA – Le bollette della luce e del gas calano: dal primo gennaio le famiglie italiane pagheranno 36 euro in meno l’anno. E potranno contare sulla promessa di «ulteriori riduzioni» nel corso del 2009 che si profila «più leggero» riservando «buone notizie». Parola del presidente dell’Authority per l’Energia, Alessandro Ortis, che nell’aggiornare le tariffe per il primo trimestre del prossimo anno, sottolinea come «dopo le sofferenze per gli aumenti del 2008 inizia il percorso che porterà nel 2009 a bollette più leggere». Più di quanto sperato, gli fa eco il ministro per lo sviluppo economico Claudio Scajola ricordando che anche con il ribasso delle tariffe della luce e del gas si incrementa «il potere d’acquisto delle famiglie». «Dopo queste prime riduzioni per il primo trimestre dell’anno prossimo, possono prevedersi ulteriori riduzioni» precisa Ortis sottolineando che queste saranno «particolarmente importanti per il gas». Già dal prossimo aprile con «il prossimo aggiornamento trimestrale», previsto per fine marzo 2009. Si tratta di riduzioni, quelle che già scatteranno a gennaio quando la luce calerà del 5,1% ed il metano dell’1% con una minor spesa, rispettivamente di 25 e 11 euro l’anno a famiglia – «addirittura superiori alle previsioni comunicate alcune settimane fa», sottolinea Scajola parlando di «sollievo per i bilanci delle famiglie». Un sollievo che – rassicura anche il ministro – proseguirà anche in primavera» contribuendo insieme al calo dei carburanti, «dei prezzi e dei mutui» ad «aumentare il potere di acquisto» delle famiglie. Di certo, al momento, c'è che grazie al forte ridimensionamento del prezzo del petrolio la luce dal primo gennaio costerà il 5,1% in meno, il gas l’1% in meno mentre forti cali riguarderanno anche il gpl, il gas 'alternativo', che calerà di oltre il 14% facendo risparmiare alle famiglie che lo utilizzano già da gennaio 115 euro l’anno. Le tariffe dal primo trimestre gennaio-marzo 2009 invertiranno così tendenza, tornando a scendere dopo 5 trimestri consecutivi di rialzi che nel solo 2008 hanno visto la spesa annua delle famiglie 'lievitare' di oltre 220 euro. «Va inoltre ricordato – prose-
Bertolaso (a sinistra) e Berlusconi Alessandro Ortis
gue Ortis – che le famiglie meno abbienti potranno beneficiare, nel 2009, anche del bonus per l'energia elettrica e per il gas con riduzioni aggiuntive del 15% circa». Degli sconti, fino ad oltre 130 euro, previsti cioè per le famiglie con bassi redditi, numerose o per quei nuclei con persone che necessitano di apparecchiature elettriche sanitarie. Il calo annunciato per il prossimo trimestre «è certamente una buona notizia per i consumatori» ma «pur apprezzando i ribassi» Adusbef e Federconsumatori «senza alcuna polemica con l'Autorità, fanno notare che come al solito, i rincari derivanti dagli aumenti delle materie prime sono fulminanti e
marciano come lepri, mentre le diminuzioni camminano con il passo lento delle tartarughe». Sulla stessa linea i consumatori del Codacons secondo i quali si tratta di «una ottima notizia» ma «ora – dicono – ci attendiamo cali ulteriori per tutto il 2009» puntando il dito sui prezzi dei carburanti. «Il prezzo della benzina è ancora troppo elevato: nonostante le quotazioni in picchiata del petrolio, sceso a 33 dollari al barile, non si registrano variazioni significative dei prezzi alla pompa». Come l’Adoc per la quale « con un costo di 27 euro a barile, benzina e gasolio non devono superare 1 euro al litro». Marina Perna
Bergamo, la madre gli fa fare il test dell’alcol, sedicenne si impicca BERGAMO – Si è impiccato a un albero nel cortile della scuola, dopo essere stato portato dalla madre a fare un’alcoltest perchè si era presentato in classe ubriaco. E' la drammatica storia di un ragazzino di 16 anni che nel primo pomeriggio di ieri si è tolto la vita a Torre Boldone, un piccolo centro alle porte di Bergamo. Il giovane era nato in Russia, ma viveva in Italia da anni, grazie a una famiglia di Albino (Bergamo) che lo aveva adottato. Ancora non si conoscono le ragioni per cui ieri mattina sia arrivato a scuola sotto l’effetto dell’alcol, ma pare che all’origine del suo malessere ci fosse una recente delusione amorosa. La direttrice dell’istituto, avvertita da un insegnante, ha subito chiamato la madre del ragazzo. La donna è arrivata a scuola e ha rimproverato il figlio davanti alla dirigente. Poi, forse per intimorirlo o soltanto per fargli capire la gravità di ciò che aveva fatto, lo ha accompagnato al comando della polizia locale per sottoporlo al test dell’etilometro, al quale è risultato positivo.
ROMA - "I primi di gennaio me ne vado perché i tagli della finanziaria sono davvero inaccettabili". La dichiarazione di Guido Bertolaso è arrivata come un fulmine a ciel sereno, ieri mattina, durante un'audizione alla commissione Ambiente della Camera. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Protezione civile, secondo chi partecipava alla riunione, è stato categorico. E ha voluto fare il suo annuncio dopo aver chiesto che fossero spenti i microfoni che trasmettevano in diretta il suo intervento. A stretto giro la risposta del premier, Silvio Berlusconi, che ha detto di credere che Bertolaso tornerà sui suoi passi, "perché ci saranno i fondi necessari. Ci mancherebbe altro". Ma stando ai dati della finanziaria triennale varata dal governo tra il 2009 e il 2011, i tagli al settore saranno pesantissimi. Dai 196 milioni a disposizione del Dipartimento della Protezione civile nel 2008, si scenderà gradualmente fino a soli 50 milioni previsti per il 2011, con una differenza di 146 milioni, il 74% in meno. Per il 2009 sono previsti 118,2 milioni, per il 2010 circa 111 milioni. Comunque pochi, se si considera che nel 2007, per la sola lotta agli incendi estivi dei boschi, per il mantenimento della flotta dei Canadair, si sono spesi 124 milioni di euro. Non solo, ma la stessa finanziaria non ha previsto il rifinanziamento del Fondo regionale di protezione civile, risorse utilizzate per le emergenze di competenza regionale e che erano pari, per il 2008, a 138 milioni. L'annuncio choc di Bertolaso arriva peraltro subito dopo la grave emergenza maltempo che ha messo in ginocchio una parte del Paese e che ha visto lo stesso capo della Protezione civile impegnato in prima linea su più fronti, dalla piena del Tevere a Roma alle eccezionali nevicate che hanno investito il Nord Ovest, in particolare il Piemonte. L'opposizione si schiera compatta sulle posizioni del sottosegretario. Secondo Marco Minniti, ministro dell'Interno del governo ombra, "la notizia" delle dimissioni di Bertolaso "sconcerta e preoccupa.stro territorio e per i cittadini". Claudio Maddaloni
In Italia e nel Mondo
Sabato 20 dicembre 2008
Paura all’istituto “Quintino Sella”: quattro studenti feriti in modo lieve
Biella, crolla un pezzo di soffitto in una scuola Durante le lezioni sono caduti calcinacci e un mattone. «Evento inspiegabile»
I lavori di riparazione
BIELLA – Momenti di terrore ieri in una scuola superiore di Biella, il 'Quintino Sella', dove un pezzo di soffitto si è staccato, precipitando sui banchi durante le lezioni: quattro studenti sono rimasti feriti in modo lieve. Dopo la medicazione ed i controlli in ospedale, gli allievi, tre ragazze ed un ragazzo, sono tornati a casa, ma l’episodio ha riportato la paura a scuola, a neppure un mese dal tragico crollo nel liceo Darwin di Rivoli (Torino), dove morì un liceale diciassettenne, Vito Scafidi. Non appena la notizia si è
diffusa, le redazioni dei giornali locali sono state tempestate da telefonate di parenti ed amici preoccupati. L’improvvisa caduta di calcinacci ed una tavella (un mattone sottile e largo) per 5-6 chili totali, nell’aula 121 occupata dalla 2a C del liceo tecnologico al primo piano dell’istituto Rosselli, ha provocato escoriazioni al volto e lievi traumi ad un braccio e ad una spalla agli studenti coinvolti, ma la paura è stata grande. Ad essere colpiti, mentre seguivano una lezione di diritto, sono stati Giulia M., di Pettinengo, Margherita C., di Pollone,
Andrea V., di Occhieppo Inferiore e Martina B. di Bioglio. «Un evento inspiegabile – afferma il preside Franco Rigola – facciamo continui controlli e non c'era alcun motivo di allarme. Genitori ed alunni – continua il preside – possono stare tranquilli e sereni anche se ora, chiaramente, faremo ulteriori verifiche». Il 'Quintino Sella' ospita circa 1.500 studenti ed è dotato – ha spiegato Franco Rigola – di tutte le certificazioni europee; l’unica verifica era stata eseguita due settimane fa». Letizia Bianco
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Chicago, Blagojevich «Resto e darò battaglia» Il governatore è accusato di aver tentato di vendere Il seggio di Obama
Rod Blagojevich
WASHINGTON – Dopo 10 giorni di silenzio, il il governatore dell’Illinois Rod Blagojevich ha svelato le proprie intenzioni: non si dimetterà dall’incarico e darà battaglia contro le accuse di aver tramato per vendere il seggio di senatore lasciato libero da Barack Obama. Il dramma politico e giudiziario di Chicago, la città del presidente eletto, è quindi destinato a restare sotto i riflettori e continuerà ad essere una 'distrazione' per Obama mentre si prepara ad assumere la presidenza degli Stati Uniti.
Il presidente Tondo: «È il momento del riserbo»
Eluana, la Regione si “sfila” il padre: «Fermatevi e riflettete» UDINE - La Regione Friuli Venezia Giulia si sfila dal "caso Englaro". Dopo che la casa di cura "Città di Udine" ha rimesso in discussione l'apertura ad ospitare Eluana nel suo ultimo viaggio, definendo "intimidazioni" le iniziative del ministro Maurizio Sacconi (che ha inviato un atto di indirizzo alle Regioni al fine di "garantire a qualunque persona diversamente abile il diritto alla nutrizione e idratazione"), il presidente della Regione Renzo Tondo ha annunciato che si asterrà. "C'é stato - ha detto Tondo un intervento del governo che io ho giudicato legittimo ma di fatto non efficace. Così come il governo, secondo me, doveva astenersi, così si asterrà la Regione". "Il Policlinico 'Citta' di Udine' - ha aggiunto Tondo - deve fare una scelta all'interno delle sue prerogative: la faccia". Parlando con i giornalisti a margine del Consiglio Regionale, in corso a Trieste, Tondo ha ribadito l'opinione secondo la quale "questa è una vicenda tra privati. C'é un privato cittadino che si chiama Beppino Englaro - ha osservato che ha avuto da parte della Cassazione la possibilità di esercitare un diritto, ritiene di esercitare questo diritto nella nostra Regione, prendendo autonomamente e individualmente contatto con la struttura privata che ha dato la sua disponibilità". "Questo - ha aggiunto il presidente della Regione, precisando che non contatterà la clinica friulana - è il momento del riserbo". La Regione - ha precisato Tondo intervenendo in Consiglio Regionale su richiesta del consigliere regionale Franco Brussa (Pd) farebbe un errore a produrre atti politici". Ecco perché, Tondo ha dichiarato che non sa proprio "come andrà a finire". Ad attendere il chiarimento di ogni ulteriore dubbio è lo stesso
Renzo Tondo
papà di Eluana che nel ribadire in una nota l'apprezzamento per il Friuli e la casa di cura che dato la propria disponibilità, ha invitato la stampa e in particolare la politica "a fermarsi un attimo a riflettere". Richiesta condivisa dall'ad della casa di cura "Città di Udine", Claudio Riccobon: "I clamori che ci sono stati in questi giorni intorno a questo caso, sono stati eccessivi". L'astensione della Regione ha infatti acceso nmuovamente il dibattito. Se Sacconi ha richiamato il Servizio Sanitario Nazionale alla sua funzione principale, che è quella di tutelare la salute di tutti i cittadini, la posizione della clinica ha aperto un fronte di polemica po-
litica anche in Friuli Venezia Giulia. Pdl, Lega e Italia dei Valori si sono detti concordi con il Presidente, mentre Pd e Sinistra Arcobaleno si sono attestati su posizioni critiche. Per il Presidente del Consiglio Regionale, Edouard Ballaman (Lega), "la politica non può discutere di un caso singolo, ma deve avere e prospettare una sua idea generale ". Il capogruppo dell'Idv, Piero Colussi, ha espresso "pieno e incondizionato sostegno" al Governatore, definendo l'atto di indirizzo del ministro Sacconi "un provvedimento incostituzionale e, pertanto, inaccettabile". Secca la posizione del capogruppo del Pdl, Daniele Galasso: "Ha parlato il Presidente - ha detto - io non aggiungo altro". Per il vicecapogrupo del Pd, Mauro Travanut, invece, "Tondo sbaglia a ritenere che non sia deputato a esprimersi su questa vicenda" perché in uno Stato di diritto "c'é chi ha il compito di risolvere con sentenze i problemi e chi, come noi, ha il diritto e il dovere di esprimersi senza mettere in alcun modo in discussione i distinti compiti che lo Stato, nella sua Costituzione, assegna a ciascun soggetto". Intanto, il Procuratore di Udine, Antonio Biancardi, ha incontrato i responsabili della casa di che si è resa disponibile a praticare il protocollo per l'attuazione della sentenza che autorizza la sospensione dell'alimentazione artificiale che tiene in vita la donna da 17 anni. "Ho ricevuto il protocollo ha detto Biancardi - e lo sto esaminando. Ma al momento non c'é altro da dire, perché Eluana non è ancora arrivata alla Casa di Cura Città di Udine. Il mio compito - ha concluso - potrebbe essere verificare che l'eventuale decesso avvenga con le modalità tracciate dai giudici". Elisabetta Martorelli
La città di Sderot, nella Striscia, ieri era praticamente deserta
Gaza, tregua finita, sparati razzi ma Hamas e Israele restano calmi TEL AVIV - Lo sforzo più grande è quello di mantenere la calma. Ma la situazione di stallo non sembra sia in grado di durare per troppo tempo. Ai confini della Striscia di Gaza è tornata la paura dopo l'annuncio del braccio armato di Hamas sulla fine della tregua con Israele firmata sei mesi fa. Ai razzi palestinesi della Jihad islamica esplosi in zone disabitate, gli israeliani non hanno risposto. L'atmosfera è di grande mobilitazione, i miliziani sono in attesa di una replica armata ma il ministro della Difesa Ehud Barak ha spiegato che Israele è interessato al proseguimento della tregua: "Se da parte palestinese sarà mantenuta la calma, noi risponderemo allo stesso modo". Il clima di tensione è diventato rovente da ieri dopo che le Brigate Ezzedin al-Qassam hanno addossato ad Israele la responsabilità del crollo della tregua concordata lo scorso giugno grazie ad una complicata, sofferta ma propositiva mediazione egiziana. Colpa
All’Aston Martin la sfida del Routmaster del secolo IL prossimo Routmaster, il caratteristico autobus rosso a due piani (double-decker bus) icona della capitale britannica, potrebbe essere costruito dall’ Aston Martin, la casa produttrice di autovetture sportive quintessenza dello stile British, da sempre le preferite di James Bond. Il suo progetto, concepito in partnership con lo studio Foster&Partners, ha infatti vinto il concorso indetto dal comune di Londra per trovare il Routmaster del XXI secolo. Il progetto dell’Aston Martin deve però dividere il primo gradino del podio, oltre al premio da 25 mila sterline, con quello
Dubbi su Caroline ma la cugina la difende
Le sirene erano dugonghi proposto dalla Capoco Design, azienda basata nel Wiltshire. Entrambe le case hanno puntato sull'innovazione e materiali all’avanguardia. Minimo comun denominatore dei due progetti è comunque il portellone posteriore sempre aperto.
della rottura, la chiusura ad oltranza dei valichi di transito verso la Striscia di Gaza. "La tregua è finita e non verrà rinnovata, perché i nemici sionisti non ne hanno rispettato le condizioni" è la sentenza del braccio armato palestinese che minaccia nuovi assalti: "Siamo pronti ad affrontare l'esercito israeliano se decidesse di entrare a Gaza. Ma non lo faranno perché è ancora fresca la memoria dell'insuccesso del luglio 2006 in Libano". Per Hamas l'unica condizione per evitare nuovi scontri sarebbe la riapertura di quei passaggi. Ma stavolta a differenza del passato la diplomazia egiziana si è tenuta fuori, evitando di assumersi il ruolo di interlocutore. Il canale di comunicazione seppure indiretto manca, esiste dunque la possibilità che la rottura della tregua e la successiva calma apparente si possa trasformare in una nuova serie di scontri sanguinosi. Curly Amerin
SEMBRA che le sirene fossero in realtà dei dugonghi trasformati in belle ragazze dagli occhi esausti dei marinai. A ricordare la leggenda è la sirena Hanna, che ha nuotato tra due esemplari di dugongo, ospitati nella nuova sezione dell'acqua-
rio di Sydney. Si racconta che un tempo i dugonghi, mammiferi a rischio di estinzione, fossero anche nel Mediterraneo e che le sue grandi mammelle avesso ispirato l'immaginazione dei naviganti da troppo tempo lontani da casa.
SBOLLITA l’euforia iniziale, cresce la fronda dei democratici di New York contro Caroline Kennedy: montano i dubbi sull'ex bambina di Camelot che a 51 anni ha deciso di proporsi per la successione al seggio al Senato lasciato libero in gennaio da Hillary Clinton. È troppo esile il suo curriculum per la poltrona che vuole occupare? E perchè in recenti elezioni la figlia del presidente assassinato a Dallas non si è presa la briga di andare a votare? La cugina Kerry Kennedy è corsa in aiuto: «Non giudicatela per il suo Dna. Caroline ha raccolto
70 milioni di dollari per le scuole di New York, ha lavorato per il teatro dell’opera e per l’American Ballet Theater, ha scritto due libri sulle libertà civili che l’amministrazione Bush ha decimato», ha detto alla MsNbc la figlia di Bob Kennedy.
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Sabato 20 dicembre 2008
Il fatto del giorno: appalti, trema Roma La Stampa
L’inchiesta in Campania tra comune e Regione
La procura della capitale è sul punto di muoversi
Assessori in Campidoglio con contatti napoletani
dall’inchiesta di Giuseppe D’Avanzo
dal "retroscena" di Francesco Verderami
dal servizio di Guido Ruotolo
L’inchiesta sul "sistema Romeo" punta diritto verso gli appalti e le politiche della Regione Campania, governata negli ultimi otto anni da Antonio Bassolino. [...] Il secondo tempo dell’inchiesta dovrà pazientemente lavorare [...] nei documenti degli assessorati, nelle delibere della giunta, tra le decisioni amministrative del consiglio regionale. [...] Fin dalla prime pagine si contestano ai due assessori dimissionari della giunta Iervolino - Enrico Cardillo (bilancio) e Giuseppe Gambale (trasparenza, legalità pubblica, istruzione, edilizia scolastica) - gli abusi, i trucchi, i passi storti per "influenzare, nell’interesse del gruppo Romeo, le linee programmatiche" non solo del comune e della provincia di Napoli, ma anche "della Regione Campania [...].
«Noi non accettiamo di farci intimidire». Perché anche lei ha sentito i boatos di Palazzo che danno per imminente un coinvolgimento dei vertici del Pd nel tritacarne giudiziario, «anche a me sono giunte certe voci», dice il ministro ombra Linda Lanzillotta. Sono le stesse voci che la cattolicissima Paola Binetti — con agganci porporati oltre Tevere — aveva sussurrato di buon mattino a un deputato laziale rimasto senza fiato: «La procura di Roma sta per muoversi. Tu capisci...». Ovviamente ha capito. Non sarà una nuova Tangentopoli, ma i meccanismi somigliano a quelli che negli anni Novanta spazzarono via un’intera classe dirigente. [...]
C’è una informativa dei carabinieri nella inchiesta napoletana che ha portato agli arresti dell’altra notte. E racconta la marcia su Roma di Alfredo Romeo: «Felice Laudadio (assessore di Rosa Russo Jervolino, amministrativista, agli arresti domiciliari, ex socialista confluito nel Pd, ndr) viene personalmente coinvolto per intervenire sui suoi omologhi romani. Gli assessori del comune di Roma - con cui è verosimile ritenere che il Romeo intrattenga i medesimi rapporti accertati nella presente indagine - vengono compulsati dal Laudadio affinché si interfaccino con gli amministratori napoletani per perorare la causa Romeo». [...]
La Stampa
La migliore di ieri
Il Pdl deve svegliarsi
“Ma io sono una testona” e Rosa Russo non molla
E riecco Bertinotti
dall’editoriale di Vittorio Feltri
dal ritratto di Marcello Sorgi
dall’intervista di Umberto Rosso
Siamo disorientati. Non tanto per quanto accade a Napoli e Pescara, dove la magistratura ha messo sotto schiaffo le Giunte sospettate di corruzione dopo che per anni i compagni avevano rivendicato una presunta superiorità morale rispetto agli avversari politici. Siamo disorientati dall’atteggiamento assunto dalla maggioranza la quale, invece di essere lieta che finalmente le Procure perseguano anche i ladri di sinistra, sollecita la riforma della Giustizia come se le stesse più a cuore la impunità del Pd e dei suoi mariuoli che non l’eliminazione dei disonesti. [...]
La mamma della Dc. Macché. La supernonna. La superministra. La lady di ferro. La celebrante del funerale della Dc. Quante gliene hanno dette alla povera Rosa Russo Iervolino, la sindaca di Napoli che mercoledì pomeriggio, con mezza giunta comunale agli arresti, s’è fatta dare da Veltroni l’appoggio per restare in carica, anche se molte, a cominciare da un’altra donna importante del suo partito come Anna Finocchiaro, al suo posto si sarebbero dimesse. «Ma io sono una testona!», ha detto Rosa, con quella sua inconfondibile voce stridula che la fa disperare («Mi hanno detto che per cambiarla
dovrei fare un lungo corso, adesso non ho tempo, magari in vecchiaia …»). In realtà, sul fatto che si dimettesse, nessuno avrebbe scommesso un cent. Le dimissioni, l’uscita di scena, sono così lontane dalla tradizione democristiana quanto invece è forte l’idea dell’eternità del potere. «L’eterno ritorno del sempre uguale», diceva Forlani, uno dei maestri di Rosetta. Cattolica, cattolicissima, devota di Padre Pio, che incontrò una volta personalmente nel 1953, dodici anni e più al governo prima di sfiorare il Quirinale, per poi finire a Napoli, la città che da ministro dell’Interno aveva definito nel ’98 «la prima emergenza italiana», Rosetta ha avuto almeno due vite. [...]
Giannelli sul Corriere
"Il partito leggero di Veltroni è fallito. È diventato il partito degli assessori, ecco perché è permeabile ai potentati economici". Fausto Bertinotti spiega così la questione morale nel Pd. Presidente Bertinotti, siamo di fronte ad una nuova Tangentopoli, che si abbatte sul Pd [...]? "Siamo di fronte ad una crisi di sistema. Investe il Partito democratico semplicemente per la ragione che il Pd, contrariamente a quel che pensano quasi tutti, è la frontiera più avanzata dell’innovazione. Ed è proprio una certa innovazione del nostro sistema la causa prima di quel che sta succedendo". [...]
Il Pd è indifendibile
La nemesi dei Ds, che gioirono per Craxi indagato
dall’editoriale di Mario Giordano
dall’editoriale di Gian Antonio Stella
Difendere il Pd? No, grazie. Non questo Pd. Non il Pd che s’è affidato all’abbraccio mortale con Di Pietro, non il Pd che in un anno, sulla strada dei girotondi, ha dilapidato il suo patrimonio di credibilità. Non il Pd del Circo Massimo, non il Pd che cavalca l’Onda, non il Pd che solletica la piazza diffondendo menzogne. Non il Pd che predica la superiorità morale mentre annega nell’immoralità, non il Pd che insegna la pulizia mentre sprofonda nella sporcizia. Non il Pd che sale sul pulpito per urlare che la sinistra rappresenta «l’Italia migliore» mentre le sue giunte cadono a pezzi sotto le inchieste della magistratura. Non il Pd che grida contro Berlusconi tiranno e dittatore. Non questo Pd, che non s’è mai saputo dare un tono, ma purtroppo s’è dato un Tonino. Difendere il Pd, come chiede per esempio Giuliano Ferrara, sarebbe possibile se Veltroni in un anno avesse fatto un po’ di quello che aveva promesso. [...]
«No San Vitur? Ahi ahi ahi ahi!» Pare passato un secolo da quando Cuore faceva il verso a uno spot televisivo sbeffeggiando chi non era ancora finito a San Vittore e pubblicava il «bollettino dei latitanti » e sparava titoli come «Scatta l’ora legale / Panico tra i socialisti». Da quando Massimo D’Alema liquidava le parole di Bettino Craxi su Mario Chiesa dicendo che dare del «mariuolo » a qualcuno era «un modo troppo semplice di cavarsela». Da quando la notizia di un avviso di garanzia all’ex premier Giovanni Goria fu accolta dall’assemblea diessina con un applauso. Mal comune
La Stampa
Scandalo e riforme dal commento di Gian Enrico Rusconi
[...] È di moda prendere le distanze con toni di sufficienza dalla stagione di Mani pulite, ma si dimentica che - con tutti i suoi errori - fu un soprassalto di emozione collettiva, cui nessuno si sottrasse. Oggi la sfiducia verso la magistratura è diventata endemica. L’accusa di una giustizia politicizzata da arma di parte è diventata un sospetto sistematico. Questo è il regalo avvelenato del berlusconismo agli italiani sia che lo votino o no. Il nuovo attivismo della giustizia non ha l’effetto liberatorio di anni fa. E non è questione di colore politico. Il risultato è che quando tutte le parti partitiche parlano a turno di «riforma della giustizia» nessuno ci crede. Anzi si cerca il trucco. [...]
mezzo gaudio? Non hanno senso, a destra, certi commenti del tipo «chi di tangenti ferisce, di tangenti perisce». Sono forse comprensibili, da parte di coloro che per anni sono stati additati come i monopolisti della mala- politica. Ma non hanno senso. Così come appare insensato quel sollievo a sinistra nel sottolineare che nelle retate e negli scandali di questi giorni, tra tanti esponenti del Pd, è rimasto invischiato anche qualche protagonista della destra, quale ad esempio Italo Bocchino. Il guaio è che il nodo della corruzione in Italia, al di là delle sorti giudiziarie degli indagati, cui auguriamo di dimostrare un’innocenza cristallina, è rimasto irrisolto dai
La fotografia Parigi, manifestazione studentesca contro le riforme proposte da Darcos (Ansa)
tempi in cui Silvio Berlusconi racconta che «a Milano non si poteva costruire niente se non ti presentavi con l’assegno in bocca». Lo dicono decine di processi in tutto il Paese. Lo confermano gli studi di Grazia Mannozzi e Piercamillo Davigo che esaminando 20 anni di casellari giudiziari hanno accertato che la bustarella non è tramontata mai anche perché le condanne per corruzione (poi ci sono le assoluzioni, le prescrizioni...) sono nel 98% dei casi inferiori ai due anni. Lo denuncia la Banca Mondiale, secondo cui se ne vanno in tangenti, in Italia, 50 miliardi di euro l’anno, tutti soldi che poi, a causa dei rincari delle commesse, pesano sulle tasche dei cittadini. [...]. La sesta colonna di Francesco Zardo
Mi è venuta un’illuminazione, l’altro giorno, osservando l’atteggiamento di vari esponenti del Pd che reagiscono a quest’ondata di avvisi di garanzia con una pacatezza che, se ripensiamo a Tangentopoli, a quei tempi non c’era. Ma i tempi cambiano, e anche il temutissimo – all’epoca – avviso di garanzia è recepito come qualcosa di un po’ più seccante di una multa. Serve una riforma della giustizia, dicono: non sarà che nella coscienza popolare qualcosa è già stato riformato? Cioè, se l’avviso di garanzia una volta poteva causare quantomeno una certa cupezza all’ora di cena, per chi lo riceveva e la sua famiglia, ora viene serenamente esibito a “Porta a porta”: si sono sbagliati, io non c’entro, dicono gli indagati. Una tiritera che, ai tempi di Craxi, era meno insistente e noiosa.
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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Beckham arriva a Milano, Vittoria fa il primo capriccio L’eutanasia del risparmio “Alla presentazione di David, o io o Ilaria D’Amico” è il rimedio Usa alla crisi dal servizio di Andrea Sorrentino
"Miss D’Amico? No, thanks". A che serve essere un’ex Spice Girl, nonché moglie del calciatore più famoso del globo, se non ti puoi togliere lo sfizio di porre il veto, di tanto in tanto, sulle dame messe al fianco di tuo marito in uno show televisivo? Così Victoria Beckham, quando ha saputo che domani per la presentazione ufficiale di David si stava allestendo uno "Sky Beckham Show" condotto da Ilaria D’Amico, si è messa di traverso. Forse l’avvenenza e la celebrità della conduttrice di Sky hanno travalicato i confini patri, o forse alla signora è bastata una semplice ricerca su Google per sentirsi improvvisamente inadeguata in caso di confronto diretto. Fatto sta che Mrs. Beckham, una che sulle scelte del marito ha sempre avuto un discreto peso, ha fatto sapere che sul nome della D’Amico non era proprio d’accordo, ecco tutto. Il management di Beckham
Victoria e David Beckham
ha comunicato la novità ai produttori italiani dell’evento, che dunque sono stati costretti a cambiare un po’ le cose. Non solo per la gelosia di Victoria, a dire il vero. C’erano di mezzo anche motivi più prosaici, come il fatto che nello show pensato da Sky si configurasse anche una sorta di sfruttamento dell’immagine del giocatore, che com’è noto è protetta da decine di codicilli contrattuali il cui
aggiramento costa soldoni. Ma il veto dell’ex "Posh Spice" Victoria Adams, dal 1999 moglie di Beckham e madre dei suoi tre figli, ha avuto il suo peso. Lo show previsto salterà, e domani dalle 19 alle 20 andrà in onda una semplice conferenza stampa. Con sostanzialissime modifiche al piano iniziale, a cominciare da chi sarà al fianco di Beckham sul palco: non certo Ilaria D’Amico, ma Adriano Gal-
dal corsivo di Vittorio Sgarbi
Nonostante sia difficile per me separare la responsabilità del sindaco di Pescara da quella dei costruttori che hanno distrutto l’area della stazione costruendo architetture immonde con il solito obiettivo della «riqualificazione», resto interdetto alla lettura degli addebiti che i magistrati indicano per motivare l’ordinanza di custodia cautelare. A fronte di vantaggi non concessi e non dimostrati il presidente di AirOne Carlo Toto e suo figlio Alfonso avrebbero [...] fornito servizi al sindaco di Pescara.
Se indagate Toto e AirOne allora indagate anche me! [...] Toto Alfonso è arrivato a dare 7N e perfino il corrispondente per pagare il palco e le strutture per una manifestazione a Pescara di Romano Prodi. Why not? Dopo la formidabile inchiesta calabrese di De Magistris perché non indagare ancora l’ex presidente del Consiglio? E quali altri delitti ha compiuto D’Alfonso, sindaco di Pe-
scara, per essere arrestato? Ha avuto offerti alcuni voli dal famigerato Toto che, guarda caso, è il presidente di AirOne. D’ora in avanti, anche chi abbia un’automobile stia attento a chi la presta o a chi dà un passaggio. Toto avrebbe offerto alcuni biglietti aerei a D’Alfonso e addirittura gli avrebbe messo a disposizione un Falcon 20
liani, quindi le cose cambiano eccome. E le domande al giocatore le porrà la platea di giornalisti che stanno piovendo da tutto il mondo, non la conduttrice o i suoi ospiti. E’ tra l’altro curioso notare come intorno a Beckham si stia già sviluppando un affascinante intreccio tra varie vicende italiane. Appena due settimane fa proprio Ilaria D’Amico era stata la protagonista dello spot di Sky anti-governo dopo la decisione di raddoppiare l’Iva alle pay tv, e Berlusconi aveva mal sopportato lo spot in cui "quella là" sparlava di lui, facendogli fare una brutta figura con mezza Italia. Il fatto è talmente recente che ieri c’è stato chi ha sospettato che dietro il veto alla D’Amico ci fosse Berlusconi stesso, e ormai in questa storia tutto è possibile. Del resto si era già registrata la stranezza della cessione dei diritti dell’evento (per una cifra misteriosa, secondo alcuni per niente elevata, anzi) proprio a Sky, anziché a Mediaset [...].
per una vacanza con la famiglia da Pescara a Malta e da Malta a Venezia. Anch’io ho viaggiato su aerei di imprenditori amici, senza aver fatto loro nessun favore. [...] Ho viaggiato sugli aerei di Berlusconi. Ma D’Alfonso non può. Toto, come i magistrati ricavano dalle cartellette, ha pagato: «25.893 euro sostenuti interamente da AirOne Spa». Se Toto non può essere generoso e non può neppure sostenere il sindaco della sua città, cosa diranno allora i magistrati degli aerei offerti dal marito, e anche da me usati, al sindaco di Milano? Sarò indagato anch’io [...].
dall’editoriale di Paolo Savona
Gli Stati Uniti hanno esplicitato il loro disegno politico per uscire dalla crisi: tassi dell’interesse ufficiali prossimi a zero e indebitamento pubblico in netta crescita. Ciò equivale all’eutanasia del risparmiatore, all’esaltazione del consumatore e all’accettazione di maggiori tasse a termine. Infatti, con un inflazione che naviga ancora sopra il 3%, un basso rendimento finanziario è un ulteriore rosicchiamento del valore reale dei risparmi, mentre un innalzamento del debito pubblico comporta più tasse in futuro. La politica americana porterà probabilmente a una ripresa produttiva, con conseguente trascinamento dello sviluppo globale. Ciò susciterà soddisfazione e consenso nel resto del mondo, a prescindere dal fatto che questo modo di procedere non porta una ripresa sana e, quindi, sostenibile. Le scelte fatte rilanciano il vecchio modello che ha portato all’attuale crisi, che potrebbe riproporsi attraverso un dollaro debole, un euro forte e maggiori riserve ufficiali da cui deriverebbero turbolenze valutarie, maggiore peso della politica e ritorno dello Stato padrone sui mercati sotto forma di investimenti dei Fondi sovrani di ricchezza. Puntando sui consumi e finanziandoli a tassi molto bassi, gli Stati Uniti innestano un processo di allargamento del loro deficit di bilancia commerciale con l’estero, salvo che non ricorrano al protezionismo. Il deficit non mostra infatti di volersi ridurre dagli 850 miliardi di dollari attuali. Nell’anno trascorso è stato compensato con 150 mld netti di altre partite non commerciali, soprattutto rimpatrio di profitti, le quali
sono difficilmente ripetibili nel 2009 e oltre. Un rilancio dell’economia del tipo programmato porterebbe il fabbisogno americano di risparmio estero nell’ordine dei 1.000 mld in un momento in cui la Cina e altri Paesi programmano di usarlo all’interno e i produttori di petrolio, altri grandi finanziatori degli Stati Uniti, vedono più che dimezzati i loro risparmi a causa della caduta del prezzo del greggio. L’ipotesi che il rilancio dell’economia americana porti a una nuova crisi invece di superarla dipende quindi dalla disponibilità del resto del mondo a finanziare gli Stati Uniti più che in passato per consentire al Paese più ricco di continuare a vivere al di sopra delle sue risorse. Se non si può fare altro, nel breve andare, potrebbe anche essere accettabile. Ma è poi vero che non si possa fare altro? La pubblica opinione non sa che l’avanzo di bilancia commerciale della Germania è superiore a quello della Cina (283 contro 279 miliardi di dollari) e gli esperti, che invece lo sanno, fanno finta di ignorarlo. Premono tutti sulla Cina, che ha già risposto programmando di spendere il 18% del suo Pil in due anni (ovviamente riducendo la sua offerta di risparmio all’estero), e molto poco sulla Germania, rappresentato invece come Paese virtuoso, che ha spazio per fare molto di più. Il Regno Unito, inoltre, ha un disavanzo estero di parte corrente elevato (3% del Pil) con effetti macroeconomici non dissimili da quelli del disavanzo pubblico italiano; per finanziarlo accetta deprezzamenti del cambio estero della sterlina di dimensioni grandemente superiori a quelli che in passato attiravano critiche, se non propri insulti, all’Italia. [...]
Parmalat: Tanzi condannato Assolti gli americani Calisto rimane solo
Ora i risparmiatori possono far causa Quei titoli ma resteranno con un pugno di mosche così tossici
dall’articolo di Stefano Zurlo
dall’articolo di Giuseppe Guastella
dal dossier di Giuseppe Oddo
Quel volto nebbioso se l’è portato dietro fino alla sentenza. Cinque anni con quella faccia dimessa, i foglietti fra le mani per leggere come un ragioniere, nelle rare apparizioni in aula, dichiarazioni lunari, fra un colpo di tosse e l’altro. «Il timone c’era ancora, solo che non lo tenevo io», ha detto al Giornale il 17 novembre scorso, dopo aver ribadito in aula che lui della truffa «non sapeva niente». E in un altro penoso show, il 7 marzo 2006, aveva acceso l’ira di molti risparmiatori traditi chiedendo, sempre sul filo di un’umiltà così umile da apparire beffarda, «cristianamente perdono». No, nessuno era disposto a perdonarlo fra quei bond people disperati che hanno stazionato per giorni, fra le Procure di Parma e Milano, brandendo enormi cartelli colmi di rabbia. Tanzi se l’era cavata, sempre con quel profilo sbiadito, puntando il dito contro Jp Morgan Chase Manhattan, «artefice della catena dei bond» e poi contro Bank of America e le altre «banche, capaci di strumentalizzare una Parmalat in balia delle alchimie della finanza». Ora, la sentenza che assolve tutto la staff di Bank of America, in attesa di capire le responsabilità degli istituti di credito italiani, accentua invece la sua solitudine di dominus di un disastro da 14 miliardi di euro. Personaggio scintillante, carismatico e vivacissimo, il Calisto Tanzi frequentato da finanzieri e politici fino alla fine del 2003. L’opposto di quel signore smunto e contrito che si è trascinato nell’ultimo lustro. Incantava i banchieri che a New York ascoltavano rapiti la sua descrizione dello skyline, citando, grattacielo per grattacielo, storie, date di costruzione, nomi dei progettisti; un’altra volta stordiva i suoi manager perché, arrivato a pagina 12 di un documento, prendeva il microfono e diceva: «A pagina due c’è un errore». E la verifica confermava la sua intuizione. Mente matematica. Grande cultura e capacità di tessere relazioni. Riceveva i politici e finanziava Odeon tv. Intanto portava Parmalat fra i primi dieci gruppi italiani, ma soprattutto vendeva ovunque il marchio prestigioso della Food Valley, la terra del latte, del parmigiano e del buon vivere, quella di cui si sarebbe innamorato perfino John Grisham. [...]
Dalla sentenza che condanna Tanzi non prendono un euro, ma paradossalmente solo ora hanno il diritto certificato di rivolgersi al tribunale civile e pretendere un risarcimento dall’ex re di Collecchio condannato per aggiotaggio. Magra soddisfazione, visto che probabilmente i soldi non li vedranno mai data la situazione nella quale è precipitato Tanzi dopo il fallimento della sua Parmalat sprofondata in un buco da 14 miliardi di euro. Con l’uscita di scena dal processo per assoluzione o prescrizione dei dipendenti di Bank of America e della banca stessa, l’unica che eventualmente sarebbe stata in grado di pagare, tramontano le speranze dell’esercito dei 40.000 risparmiatori che si erano rivolti alla Procura di Milano quando i loro titoli Parmalat diventarono carta straccia dopo il default del gruppo lattiero-caseario di Collecchio. Non tutto è finito. Oltre a quelle delle cause civili, ai danneggiati restano ancora almeno altre due strade: il processo per il fallimento e la bancarotta fraudolenta in
Il gruppo Parmalat ancor prima che un’azienda lattiera è stato – tra la metà degli anni ’90 e il 2003, fino al momento della bancarotta – una delle principali fabbriche internazionali di titoli tossici. Nella requisitoria al processo per aggiotaggio, conclusosi con la condanna di Calisto Tanzi a dieci anni di reclusione e il proscioglimento di tutti gli altri imputati, il pubblico ministero Francesco Greco aveva fatto l’elenco delle operazionispazzatura che le più grandi banche d’investimento del mondo avevano cucito addosso come una camicia di forza alla Parmalat di Calisto Tanzi: cartolarizzazioni, credit default swap, convertibles notes, veicoli speciali, lease back finanziari e chi più ne ha più ne metta. Ne era emerso un quadro devastante: negli ultimi anni prima del default il gruppo di Collecchio aveva concluso in media un’operazione di debito al mese di importo pari o superiore ai 100 milioni di euro con costi per commissioni e interessi molto gravosi [...]
Calisto Tanzi
corso a Parma e quello alle banche, sempre per aggiotaggio, che si sta svolgendo a Milano. Dove, sul sito internet della Procura, c’è sempre la sezione con la quale 5 anni fa i pm intesero agevolare i risparmiatori a presentare le richieste di risarcimento. Risposero in molte decine di migliaia, una stima parla di 40.000. Ma ad oggi i magistrati non hanno deciso cosa fare delle denunce che ingolfano le cancellerie e che dopo la sentenza di ieri probabilmente saranno archiviate. I giudici milanesi della prima sezione penale si sono dovuti limitare a sancire che i
40.000 che si sono costituiti vanno genericamente risarciti da Tanzi. Non sono potuti andare più a fondo, stabilendo l’entità dei singoli risarcimenti o delle provvisionali, perché avrebbero dovuto accertare se ciascun risparmiatore è stato danneggiato e in che misura. Se lo avessero fatto, la conseguenza sarebbe stata paralizzare il processo per anni con il rischio, concreto, che il reato di aggiotaggio contestato andasse in prescrizione. Il processo sarebbe finito nel nulla lasciando gli stessi risparmiatori con un pugno di mosche in mano. [...]
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Primo piano
Sabato 20 dicembre 2008
Primo piano
Sabato 20 dicembre 2008
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Petrolio appalti e tangenti Gli accordi corruttivi per l’appalto del piazzale di perforazione al “Pozzo 2” di Gorgoglione
Il terzo affare del “Totalgate” Regali al sindaco Tornetta in cambio degli appoggi con i funzionari della Total di FABIO AMENDOLARA POTENZA - I tecnici lo chiamano «piazzale per la perforazione». E' una piattaforma su cui poggiano i pozzi di petrolio. Per il pozzo “Gorgoglione 2” a Tempa Rossa c'era una gara d'appalto. «Un caso esemplare di appalto pilotato», secondo il sostituto procuratore Henry John Woodcock. Ma l'appaltatore questa volta non è Francesco Ferrara, l'imprenditore al centro del “Totalgate”. E' l'impresa edile Dolomiti appalti Srl da Pietrapertosa, formalmente amministrata da Serafina Larocca, ma gestita da Giancarmine Santomauro. Woodcock sospetta che Lionel Levha, amministratore delegato di Total Italia, e altri funzionari della compagnia petrolifera francese «avrebbero consentito all'impresa Dolomiti di aggiudicarsi l'appalto per i lavori di ristrutturazione e di adeguamento del piazzale di postazione per la perforazione di un pozzo petrolifero, avvalendosi dell'illecita intermediazione di Ignazio Tornetta, sindaco di Gorgoglione, ricompensato con un oggetto prezioso e altre elargizioni». Dalle telefonate intercettate dagli investigatori «traspare in modo nitido che la disponibilità mostrata dalla Total nell'accogliere le richieste di Tornetta deriva sostanzialmente dalla sua disponibilità a riconoscere alla compagnia petrolifera le agevolazioni amministrative che può fornire in quanto sindaco di uno dei Comuni interessati alle opere della Total». Woodcock ritiene che alla base ci sia «un accordo corruttivo». Ecco come gli investigatori ricostruiscono i fatti. «Il 13 maggio del 2008 Tornetta ha ricevuto da Santomauro un prestigioso omaggio che, come rivelano il tono e le espressioni di compiacimento utilizzate da Tornetta per ringraziare Santomauro, è un dono non solo molto gradito, ma anche particolarmente costoso. Si tratta - emerge dalle telefonate di un oggetto da collezione di indubbio valore economico che incontra la piena soddisfazione di Tornetta e
L’inchiesta parte nel 2005. Squadra mobile, vigili urbani e carabinieri del Noe indagano su una tangente da 200 mila euro. Il sostituto procuratore Woodcock ipotizza che ci sia un «comitato d’affari» che ha svenduto la Basilicata
Alla base dell’inchiesta ci sono 15 mila pagine di trascrizioni di intercettazioni telefoniche e ambientali. Il gip martedì scorso ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare di 500 pagine.
to con il management di Total Italia, che il sindaco di Gorgoglione incontrerà di lì a poco. Dieci giorni dopo la consegna del generoso dono, Santomauro contatta ancora una volta Tornetta per informarlo che «quel coso lì è arrivato».
L'avviso di Santomauro, secondo gli investigatori, appare un plausibile riferimento alla circostanza che appena qualche giorno prima, il 20 maggio del 2008, è pervenuto alla Dolomiti appalti l'invito ufficiale della Total a partecipare al-
Quel gioiello in regalo che ha lasciato la moglie del sindaco senza parole
SANTOMAURO: PRONTO? Tornetta: Santomauro? Santomauro: Sì Tornetta: Il sindaco di Gorgoglione Santomauro: Buon giorno, come va? Tornetta: Ti dovevo ringraziare, però... non, no, no, non è così... che funziona... Santomauro: E' un pensiero Tornetta: Eh, sì, il pensiero... Santomauro: Un segno di stima e riconoscenza.. Tornetta: No, ma... Santomauro: Niente di... Tornetta: Ma io, mo', so' rimasto... Santomauro: Spero solo che sia di vostro gradimento... Tornetta: Non, non solo... Non solo di mio gradimento... hai colpito nel segno. Io sono un collezionista... Santomauro: Speriamo solo di aver fatto bella figura Tornetta: Mia moglie è rimasta... esterefatta ... spero di ricambiare questa riconoscenza quanto prima...
la gara per l'esecuzione di lavori di ristrutturazione e adeguamento del piazzale petrolifero. «Inoltre - sostiene Woodcock - Santomauro considera il sindaco Tornetta il tramite più efficace per la gestione dei rapporti della sua impresa
Negli atti dell’inchiesta di Woodcock l’interesse per il “Nodo del Gallitello” di SARA LORUSSO
Il sindaco di Potenza Vito Santarsiero
con la Total Italia. Infatti Santomauro si rivolge a Tornetta perfino per risolvere le spicciole difficoltà derivanti da intoppi burocratici incontrate nella sottoscrizione del contratto d'appalto con Total Italia». f.amendolara@luedi.it
GLI INTERROGATORI
Montesano si difende davanti al Gip E fuori dall’aula si sente solo il nome di Margiotta di LEO AMATO POTENZA - Nicola Montesano fuma nervosamente alla finestra nel corridoio del palazzo di giustizia di Potenza che porta all'ingresso dell'aula dove si stanno svolgendo gli interrogatori di garanzia per gli indagati dell'inchiesta Totalgate. Da martedì è agli arresti domiciliari e sembra molto provato. Ieri mattina, nell'aula Croce del Palazzo di giustizia, sono stati sentiti anche Gionni Giliberti, di Policoro, che è detenuto in carcere con l'accusa di concorso in traffico internazionale di stupefacenti, e Nicola Donnoli, di Corleto Perticara, socio e ammininistratore della Edilstrade Snc, accusato di associazione a delinquere e concorso in corruzione e turbativa d'asta. Secondo la procura Donnoli «gestiva e intratteneva» le relazioni del gruppo con il management di Total Italia, oltre che diversi amministratori e politici. In aula avrebbe risposto alle con-
Giliberti, a destra Montesano
testazioni, e il suo avvocato, Teresa Massari (che è anche sua moglie), ha annunciato l'immediato ricorso al Tribunale del riesame. Una sigaretta dopo l'altra, anche se le guardie storcono il naso. John Henry Woodcock è vestito sportivo, come ieri e l'altro ieri: jeans, camicia chiara e maglioncino leggero con scollo a “v”, blu scuro per la precisione, con l'immancabile sigaro Davidhoff in bocca, riac-
ceso chissà quante volte. Montesano tiene lo sguardo basso, non si sente un corruttore, e deve trattenersi perché ha avuto precise disposizioni di non parlare con nessuno, perciò scrive, tutto il giorno, aspettando il momento in cui il suo isolamento sarà finito. L'interrogatorio si è concluso dopo un'oretta. Woodcock a tratti ha alzato la voce. E qualcuno di quelli che sono stati sentiti ha mormorato uscendo dall'aula: «Ma è davvero un mastino», come da copione. E gli avvocati a cercare di rassicurare i loro assistiti: «Tranquillo, anche questo fa parte della strategia». «Margiotta! … Margiotta! ...», si è sentito più volte, anche fuori dall'aula. I rapporti tra Montesano e il deputato del Pd Margiotta sono stati al centro delle contestazioni dell'accusa, che peraltro, forse proprio per la documentazione fornita dalla difesa di Montesano, rappresentata dall'avvocato Gianni Di Pierri di Policoro, avrebbe invece tralasciato altri
Lionel Levha, amministratore delegato di Total Italia, arrestato con l’accusa di associazione a delinquere, decide di parlare con il gip, per chiarire la sua posizione. L’avvocato Bellacosa ha già annunciato ricorso al Riesame
Quando Santarsiero disse «no» a Ferrara
LA TELEFONATA
Un piazzale per la perforazione
lascia stupefatta sua moglie». Tornetta - è sempre la ricostruzione degli investigatori - non si limita a ringraziare Santomauro, ma gli promette di ricambiare «questa riconoscenza quanto prima», alludendo proprio a un suo interven-
Mercoledì cominciano gli interrogatori di garanzia. Ferrara, l’indagato al centro dell’intrigo, decide di non parlare con gli investigatori. Lo difendono gli avvocati Giulia Buongiorno ed Emilio Nicola Buccico
aspetti evidentemente ritenuti secondari. Secondo Di Pierri, «Montesano ha tentato di ricostruire tutti i fatti relativamente ai quali è coinvolto, fornendo ai magistrati le dovute spiegazioni. Negli atti si ravvisano diversi elementi attraverso i quali è del tutto plausibile ipotizzare attività delittuose a carico del mio assistito, ma dopo l'interrogatorio di oggi ben potrà risultare l'assoluta inesistenza a carico di Montesano di fatti di corruzione e turbativa d'asta, e a maggior ragione l'estraneità rispetto a una qualsivoglia ipotesi associativa». Montesano in pratica non avrebbe mai conosciuto “i francesi”, ma avrebbe confermato il rapporto di amicizia che lo legava a Francesco Ferrara, e ne avrebbe chiarito le caratteristiche, i motivi per cui si sentivano tanto spesso, insomma gli affari che tenevano in comune, e solo quelli, prendendo le distanze da tutto il resto. «Ma per Natale, avvocato, dovrò restare da solo?». L’avvocato non risponde. Ma evidentemente sì.
IL COMMENTO
Il consiglio di Digilio (Pdl) agli uomini di centrosinistra
«Non vi ostinate a difendere posizioni personali» POTENZA - «Le ricostruzioni giornalistiche del “sistema di malaffare sul petrolio lucano”, in attesa delle conclusioni dell'ennesima inchiesta della magistratura potentina, rilevano una situazione particolarmente allarmante che richiede innanzitutto una risposta politica perché i cittadini continuino a credere nelle istituzioni regionale e locali e in chi le rappresenta. La risposta è solo una: si voti la manovra finanziaria del bilancio 2009 per evitare ulteriori contraccolpi all'economia lucana e si sciogli il Consiglio Regionale per tornare al voto nella primavera 2009». E' quanto sostiene il senatore Egidio Digilio (An Pdl) sottolineando che “la “questione morale” esplosa nel Pd in tante realtà italiane e che tocca la Basilicata non si può minimizzare né esorcizzare come vorrebbero fare i dirigenti locali del Pd che tutt'al più si limitano a chiedere “chiarezza” o sarebbero disponibili ad un commissariamento del partito. Il Pd si trova schiacciato da un lato dalla questione morale e dall'altro dall'opprimente politica dell'Idv. Noi come centrodestra ci auguriamo che nel campo avversario ci sia una ristrutturazione e un riequilibrio dei rapporti di forza e che non primeggi il giustizialismo di Di Pietro. Non può essere lui il nostro interlocutore. Per chi come me in Consiglio Regionale ne ha viste di tutti i colori senza mai farsi prendere dal “giustizialismo facile”, come è agli atti dei tanti interventi in aula che hanno “stimolato” i magistrati in qualche occasione a sentirmi - aggiunge il senatore lucano del partito di Gianfranco Fini - questa volta ho un solo consiglio da dare a Vito De Filippo e ai leader dei partiti del centrosinistra: non si ostinino a difendere posizioni personali, si difendano nelle aule della giustizia e sottopongano il proprio operato di tre anni e mezzo di gestione della Regione al giudizio degli elettori. Continuare a governare in un clima generalizzato di sospetto è destinato solo a produrre ulteriori lacerazioni nella democrazia e nella fiducia della gente, oltre che a produrre risultati di gestione ancora più deludenti degli attuali.
POTENZA - C’è chi ha detto «no» a Franco Ferrara e a chi per lui chiedeva «intercessione». Ed è lo stesso imprenditore di Policoro, coinvolto nell’inchiesta Totalgate e agli arresti per essere, secondo il pm Henry John Woodcock, parte di quel «comitato d’affari» che ha «svenduto» la Basilicata e il suo oro nero, a parlarne in alcune conversazioni intercettate dagli investigatori. E' con Donato Bochicchio, ex dipendente regionale, coinvolto nella stessa inchiesta, quando quest’ultimo ricorda quello «stronzo dell’ex sindaco», anzi «attuale». C’è in quelle conversazioni - secondo gli investigatori - un «evidente riferimento a un appalto non vinto, non fatto vincere, a Ferrara nella città di Potenza». E «con ogni probabilità», l’appalto “mancato” è quello del Nodo complesso del Gallitello. Valore dell’opera, 28 milioni di euro. Quando il 14 gennaio scorso Ferrara parla con il consigliere provinciale di Matera Nicola Montesano, indagato pure lui nell’inchiesta, è nella sede della propria azienda e discute del «buon esito del risultato della gara Total, intervento che avrebbe compensato - ancora secondo la ricostruzione dell’accusa - la precedente delusione procurata dal deputato Salvatore Margiotta». L’appalto per il Nodo è stato vinto da un’Ati la cui impresa capofila è la Dec. Nel 2006 il contratto è stato siglato, secondo un iter burocratico e di progettazione «con il massimo della chiarezza e della trasparenza - ha detto spesso pubblicamente il sindaco di Potenza, Vito Satarsiero - con una gara assolutamente limpida e trasparente». L’imprenditore di Policoro - è nella ricostruzione - entra in contatto «con un influente personaggio, poi rivelatosi essere il deputato Margiotta, ricorrendo proprio alla mediazione di Bochicchio». E’ vero, è un ex dipendente regionale, ma in quegli ambienti ancora vive la propria quotidianità «prestando la sua collaborazione nella segreteria dell’assessore all’Agricoltura», allora Roberto Falotico, in circostanze che secondo gli inquirenti sono «quantomeno singolari» grazie a quello che appare un «escamotage, concepito di concerto con Franco Pesce», dirigente generale di quel dipartimento.
La legge regionale impedisce, infatti, a ex dipendenti per almeno due anni dalla pensione di stipulare convenzioni di collaborazione. Bochicchio, fino a pochi mesi prima era distaccato nella segreteria di Palazzo di Città. Poi però decide di andare in pensione anticipata. E’ che «ho fatto una convenzione con l’Apac, associazione allevatori, perché io direttamente non potevo - lo racconta in una intercettazione all’amico - cioè con la Regione non posso direttamente avere rapporti». E anche perchè «quello stronzo dell’ex sindaco», ovvero, «attuale» non aveva accettato, sembra, di fare lo stesso. Si lamenta perché si sarebbe sentito dire «sai, ma siccome te ne vai con l’incentivo regionale non vorrei che qualcuno tiene qualche cosa da dire». E’ sempre Bochicchio a raccontare a Ferrara, in una conversazione registrata mentre erano in macchina circa un anno fa, quello che il gip dell’inchiesta, Pavese, descrive come «l’interessamento da lui profuso ancora una volta nell'interesse» dell’imprenditore, «ma per la verità senza esiti positivi, presso il sindaco di Potenza». E’ che lui, Bochicchio, «dopo che è successa quella cosa tua, per il modo, come è successa», forse a Palazzo di città «stavo male». Sembra proprio ancora un riferimento a Santarsiero quando dice che «nel momento in cui io ti porto quella carta e tu tieni un appiglio per poter dire a quelli della commissione: “voi lasciatelo stare fino alla fine, poi perde, però lasciatelo stere”. Giusto?... Però tu a me non puoi pensare di pigliarmi per fesso... quello per me è come un fratello”». E Ferrara fa eco spiegando come si aspettasse una risposta al suo interlocutore simile a «dì al tuo amico... che o lui va mettere riparo lì, se ci riesce, oppure si mettesse l’animo in pace, ma non è da me che deve venire». Ecco il riferimento «plausibile» secondo gli investigatori, a quello «scherzo di Potenza», a proposito di una partecipazione dell’imprenditore a una procedura di gara, presumibilmente nel capoluogo, «e dalla quale il Ferrara era stato escluso». Secondo il gip Rocco Pavese, «Margiotta avrebbe ricambiato l’amico Ferrara con l’aggiudicazione dell'appalto Total a titolo di ricompensa». s.lorusso@luedi.it
PETROLIO SOTT’ACCUSA
L’annuncio di Filippo Massaro
Csail parte civile al processo “Totalgate” VILLA D’AGRI - Il Csail (Comitato per lo sviluppo delle aree interne lucane) si costituirà parte civile a tutela degli interessi in particolare dei cittadini del Sauro (Corleto, Guardia e Gorgoglione) e in generale di tutta la regione nel processo “tangenti e petrolio”. Lo ha annunciato il presidente del Csail, Filippo Massaro, ricordando che il Comitato “che ha oltre 30 anni di vita e vede tra i soci fondatori proprio le comunità locali del Sauro, quando “scatenarono” la “battaglia pro-Saurina”, da anni si sta battendo contro il “malaffare” che si annida nell’attività di estrazione del petrolio in Val d’Agri e nel Sauro, denunciando (purtroppo per anni senza essere ascoltato) situazioni illecite come quella dell’esproprio dei terreni a piccoli proprietari di Corleto e Guardia. Abbiamo raccolto le segnalazioni che ci sono arrivate da coltivatori diretti e cittadini sulle modalità e sul prezzo irrisorio di esproprio imposto da alcuni uomini-faccendieri della Total che stazionano in Basilicata con la complicità di funzionari comunali e in occasione della trasmissione Anno Zero della Rai, lo scorso anno, abbiamo denunciato pubblicamente la vergognosa vicenda : “le vigne di Viaggiano e la rapina dell’oro nero” . Le ricostruzioni effettuate dai giornali sull’imposizione di appena 2 euro e 50 cents a mq sono significative – dice Massaro – della ragnatela ordita ai danni della povera gente illusa che con il petrolio avrebbe conosciuto il benessere e invece conosce solo il grande “bluff” con il diffuso malessere sociale : disoccupazione, emigrazione e povertà. Intendiamo chiedere un risarcimento per i cittadini truffati, per l’immagine negativa che si sta dando delle nostre ingenue e umili comunità locali, fatte di gente onesta che è sui campi dalla mattina alla sera per sbarcare il lunario rispetto ad altri che si arricchiscono facilmente e per devolverne una parte – riferisce Massaro – a favore delle categorie che hanno subito gli effetti devastanti della “rapina” del nostro territorio, rinunciando a piccole attività produttive, a favore degli anziani che non hanno alcuna forma di assistenza socio-sanitaria e vedono peggiorare le condizioni di salute a causa dell’attività petrolifera”.
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Primo Piano
Sabato 20 dicembre 2008
Primo Piano 9 Chiesto il rinvio a giudizio dalla Procura per l’allora giunta Carelli Sabato 20 dicembre 2008
Petrolio appalti e tangenti
Concorsi sotto accusa per l’assunzione di Pietrocola
Contestata la ricostruzione di Stigliano dell’Ance «Ha detto solo alcune cose, dovrebbe dirla tutta»
«Nulla da nascondere l’appalto è regolare» Il presidente della Provincia, Carmine Nigro, si difende «Non ho mai parlato di carte da far sparire» di ANTONIO CORRADO MATERA - E’ indagato dalla Procura di Potenza per aver “avallato” la presunta procedura di favore, nell’appalto della Provinciale 175 Matera-Metaponto, filone materano dell’inchiesta Totalgate. L’uomo-chiave, l’imprenditore Francesco Ferrara, parla di lui con la sua amichetta, Elena Zippo, a proposito di carte che gli avrebbe chiesto di nascondere. Ma il presidente della Provincia, Carmine Nigro, è sereno perchè sicuro di non aver mai parlato con Ferrara di presunte carte da nascondere. “L’altra sera -dice Ferrara alla Zippo- si sono andati a prelevare tutte le carte, sono andati a prendere tutte le carte. Però anche lì voglio dire [...] erano tutti allarmati e mi hanno mandati i messaggi, Nigro quello dice: Guarda...Se tieni qualcosa [...] Sì No dice: Se tieni ...”, no, Nigro: Se tieni dove ficcare le carte, dice, siccome io li avviso a questi sequestrano le carte, quindi se hai qualche carta in giro...fogli...eccetera. Dice: Togli le carte. Ma io non ne ho di carte! Tengo una pennina io su cui scrivo tutto”. In queste frasi, secondo la Procura, ci sarebbe la conferma dell’avvenuto “avallo politico” nella gara d’appalto, contestata anche dall’Ance (Associazione nazionale costruttori edili) che ieri, attraverso il presidente , Vincenzo Stigliano, ha denunciato nuovamente sulle colonne del Quotidiano, l’irregolarità dell’appalto-concorso. Abbiamo incontrato Nigro nella sua stanza al palazzo di via Ridola, durante una normale giornata di lavoro. Per documentare le sue affermazioni ha chiamato a raccolta il direttore generale, Angelo Di Palma, e il responsabile dell’ufficio Appalti, Giuseppe Tristano. «La segnalazione dell’Ance è stata fatta valutare dagli uffici della Provincia -spiega Nigro- e per me deve valere ciò che dice il mio ufficio, non le obiezioni dell’Ance. Il presidente dell’Ance farebbe bene a dirla tutta la faccenda, non solo ciò che gli interessa. Lui ha posto dei problemi, ma in quella sede ha parlato solo di alcuni». Nigro spiega che l’istruzione di un appalto compete ai dirigenti dell’ufficio tecnico, il cui operato non viene messo in discussione dal presidente, perchè i dirigenti si assumono com-
pletamente la responsabilità delle scelte tecniche adottate, con ampia discrezionalità, alla luce del loro ruolo di competenza. «L’Ance è il rappresentante delle imprese non del diritto. -dice ancora Nigro- A quell’appalto hanno partecipato diverse Ati (Associazioni temporanee d’impresa), quindi anche nel mondo imprenditoriale, tra gli iscritti all’Ance, ci sono stati soggetti che invece di attaccarsi a quello che sosteneva Stigliano, hanno partecipato regolarmente all’appalto, manifestando un evidente interesse. Se il bando non fosse stato conveniente, non avrebbe partecipato nessuno, o avrebbe risposto solo l’impresa vincitrice». Tristano ci spiega, carte alla mano, che 29 imprese da tutta Italia hanno manifestato interesse all’appalto della Sp 175; due sono state escluse in fase preliminare perchè le domande sono pervenute fuori termine. L’offerta, ovvero il passo concreto per partecipare alla gara da 26 milioni di euro, è stata presentata da cinque Ati (Gecomar, Demoter, Ferrara, Dec e Cogein). Allora l’appalto concorso, contestato dall’Ance, si poteva fare? Secondo i tecnici della Provincia sì, perchè la natura dell’opera pubblica lo prevede. Stigliano non è dello stesso avviso. «Il bando -spiega Di Palma- è stato commissionato al prestigioso studio legale “Cancrini e Piselli” di Roma, proprio per garantirne la regolarità. Le buste delle offerte sono state custodite eccezionalmente (di prassi si archiviano nell’ufficio tecnico ndr), presso i locali della polizia provinciale, che rimuoveva i sigilli solo per consentire l’esame della commissione di gara, composta da esperti qualificati esterni». Nessuno, insomma, avrebbe potuto accedere a quegli atti, o interferire nella procedura d’appalto, perchè, secondo Nigro, era praticamente impossibile pilotarla per favorire Ferrara. A proposito delle contestazioni dell’Autorità di vigilanza sui lavori pubblici, sollecitata dall’Ance e, secondo Stigliano, ignorata dalla Provincia, Nigro è chiaro: «Ho affidato il tutto agli uffici competenti, che hanno spiegato tutte le ragioni delle scelte tecniche adottate, compresa quella dell’appalto concorso». Tutte le procedure sono state suffragate da pareri “pro veritate” di esper-
ti accreditati, conferma Di Palma. «Quando accadono questi fatti -prosegue Nigroio devo presumere che gli uffici agiscano in buona fede, essendo autonomi in termini di decisioni e responsabilità. Noi politici dobbiamo pro-
grammare e vigilare, non possiamo scegliere la procedura da adottare; anche perchè in questo caso è una parte in causa (Ance ndr) che la contesta, non lo Spirito Santo. Io sono tranquillo nei passi che ho fatto, perchè non
avevo nessuno secondo fine». Secondo i tecnici della Provincia, qualora l’Ance avesse ravvisato profili di irregolarità nell’appalto-concorso, avrebbe potuto agevolmente presentare ricorso al Tribu-
nale amministrativo regionale. Perchè non è stato fatto nè dall’Ance, nè dalle imprese che hanno perso la gara, dopo aver investito del denaro nella obbligatoria progettazione esecutiva dell’opera? Perchè fermarsi a questa “semplice” segnalazione all’Autorità di vigilanza? Secondo Di Palma, infatti, i termini per il ricorso al Tar c’erano tutti, perchè dal 30 giugno 2006, data della pubblicazione del bando, sommate le varie tappe tecniche dell’iter, si poteva proporre ricorso sia nei termini di apertura, ovvero fino a novembre 2006, si nei trenta giorni successivi, come prevede la legge in caso di appalto-concorso. Nessuna impresa ha ritenuto opportuno farlo, quindi dalla Provincia non comprendono l’alzata di scudi operata dall’Ance e da Confindustria. Infine, un’ultima curiosità: Negli ultimi anni la Provincia di Matera ha pubblicato 200 bandi per opere pubbliche, affidando i lavori a ben 90 soggetti, tra imprese singole e associazioni temporanee. Un dato interessante nel dibattito sulla utilità/inutilità delle Province italiane. a.corrado@luedi.it
Due immagini della strada provinciale 175 Matera-Montescaglioso il cui apparto è nel mirino, a lato Carmine Nigro, in basso Vincenzo Stigliano (Videouno)
IL presidente regionale dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance), Vincenzo Stigliano, è tornato ieri a denunciare, sulle colonne del Quotidiano, la presunta irregolarità del bando per l’ammodernamento della Provinciale 175. L’Ance sostiene di aver agito per tutelare tutti gli iscritti, evidenziando che anche altri due bandi, quelli delle strade Cavonica e Bradanica, perchè non corrispondevano ai dettami delle leggi sui lavori pubblici ed erano fortemente limitativi della libera concorrenza, perché lasciavano molta discrezione alla stazione appaltante. Il 7 luglio 2006, una settimana dopo la pubblicazione del bando per la Sp 175, Confindustria e Ance hanno segnalato queste irregolarità all'ingegner Pietrocola e al presidente della Provincia, Nigro. In particolare si contestava la procedura dell'appalto-concorso che non era applicabile nei casi in questione. Per partecipare a questi appalti occorreva presentare il progetto esecutivo, con spese notevoli per le im-
prese. Una procedura, ha spiegato Stigliano, motivata solo da presupposti oggettivi di cui parla la legge, ovvero lavori speciali, opere complesse ad elevata componente tecnologica; la progettazione richiede il possesso di competenze particolari, soluzioni e scelte differenziate. Tutti elementi che, secondo Stigliano, non si ravvisano nella costruzione della maggior parte degli interventi pubblici, a maggior ragione le strade, perché costituite da opere comuni e irripetibili. Ma ciò che più stupisce il presidente dell’Ance è la reazione della Provincia. Infatti, secondo Stigliano, Pietrocola motivò la scelta con spiegazioni assolutamente non esaustive. Così a settembre del 2006, l’Ance si rivolse all'Autorità di vigilanza sui lavori pubblici, l'organismo più autorevole in materia, anche se non è di natura giudiziaria. A marzo 2007 l'Autorità di vigilanza interviene in maniera determinata sulla vicenda, ma la Provincia decise di andare avanti per la sua strada. regione@luedi.it
Il dirigente dell’Ufficio tecnico della Provincia, Domenico Pietrocola
I fatti e le persone coinvolte nell’inchiesta sui concorsi E’ PARTITA da due degli “altri candidati” Giuseppe Giordano e Franco Aiello l’inchiesta sui concorsi pubblici portata avanti dalla Procura di Matera. Giordano e Aiello denunciarono il fatto alle autorità competenti e diedero il via all'inchiesta che attende di vivere nel prossimo mese di gennaio uno degli atti conclusivi. Spetterà,successivamente al Giudice per le udienze preliminari decidere se rinviare o meno a giudizio Carelli, i suoi assessori e i dirigenti. Giordano e Aiello sono parte offesa nel procedimento, così come l’attuale presidente della Provincia di Matera, Carmine Nigro. Le persone per cui il pm Chieco ha chiesto il rinvio a giudizio per abuso d'ufficio continuato in concorso sono l'ex presidente della Provincia Giovanni Carelli, già presidente della Provincia di Matera e attuale consigliere regionale che ha recentemente aderito
ad una formazione di centro, insieme ai componenti della sua giunta Francesco Bitondo e Francesco Labriola, Leonardo Calciano, Rosa Maria Benevento, Paolo Emilio Stasi, Giuseppe Filippo e Nicola Tauro, nonché il segretario generale dell'ente Filippo Fortunato, anche come presidente della commissione giudicatrice. Per la ricostruzione dell’accusa tutte quante le persone coinvolte nella loro qualità di pubblici ufficiali indicevano i concorsi pubblici ma senza tener conto dell’«obbligo di approvazione del programma triennale assunzioni, dell'obbligo di individuazione piante organiche e pianificazione assunzioni con accertamento delle competenze informatiche e di lingua straniera, dell'obbligo di deliberazione annuale della giunta per l'avvio di procedure concorsuali, dell'obbligo di comunicazione alla Funzione pubblica per l'assegnazione di personale in mobilità».
UN PAESE NELLA BUFERA
IL CASO DELL’APPALTO CONCORSO
Le obiezioni del presidente dell’Ance regionale
Non nascono oggi, nè qualche mese fa con la Cavonica polemiche, dubbi e problemi giudiziari intorno alla figura del dirigente dell’Ufficio tecnico, Domenico Pietrocola. Anche il suo arrivo alla Provincia vincendo un concorso pubblico bandito dall’allora giunta Carelli è stato ben presto nell’occhio del ciclone. La nomina di Pietrocola e di un altro dirigente della Provincia (Franco Menzella) ha incontrato infatti il ricorso di due persone interne all’ente di via Ridola che hanno così fatto avviare l’azione dell’autorità giudiziaria. I rischi del rinvio a giudizio, stando alle richieste del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Matera Giuseppe Chieco ci sono tutti. Ma una risposta in merito a questa vicenda si riuscirà ad avere solo a gennaio quando si svolgerà, a metà del mese, davanti al Gup l’udienza preliminare sulla richiesta di rinvio a giudizio per i componenti dell’ex giunta capeggiata dall’attuale consigliere regionale Giovanni Carelli. Chieco ha chiesto al Giudice Rosa Bia nel gennaio scorso il rinvio a giudizio sia per la giunta provinciale in carica negli anni a cavallo del 1998 e il 2004 che per i due dirigenti dell'ente. Per il Procuratore si tratta di “una reiterata e sistematica violazione di leggi e regolamenti, determinando un ingiusto vantaggio patrimoniale in favore dei dirigenti assunti con correlativo danno ingiusto arrecato ad altri candidati”. L’ inchiesta riguarda precisamentei concorsi per l'assunzione dei dirigenti del settore finanziario Francesco Menzella e del settore tecnico - viabilità Domenico Pietrocola. Una serie di aspetti di ordine procedurale circa le scelte fatte e le modalità di applicazione del concorso da parte dell’ente sono in qualche modo alla base della richiesta avanzata dal pubblico Ministero nei confronti degli imputati. Prima di arrivare all’Ufficio tecnico della Provincia il dirigente Domenico Pietrocola aveva lavorato dal 1982 al 2004 al Comune di Montescaglioso svolgendo le sue funzioni di ingegnere. Prima di vincere il concorso alla Provincia aveva ricoperto anche il ruolo di comandante dei Vigili urbani e si è poi trasferito, dopo pochissimi mesi, alla Provincia. La vicenda di Pietrocola si è poi snodata in quegli uffici di via Ridola balzando all’attenzione generale per gli appalti concorso della Cavonica e della strada provinciale 175 Matera-Metaponto. Su quelli appalti si è in particolare posta l’attenzione degli investigatori potentini che conducono l’attuale inchiesta e precedentemente quella riguardante l’altro appalto della Cavonica. p.quarto@luedi.it
Gorgoglione, oggi il Consiglio comunale dopo l’arresto del sindaco Tornetta E’ PREVISTO per le 10 di questa mattina a Gorgoglione il Consiglio comunale nel quale si procederà formalmente alla sostituzione del sindaco Ignazio Giovanni Tornetta, formalmente sospeso dal prefetto di Matera Monteleone a seguito delle ultime vicende giudiziarie. A prendere il posto di Tornetta sarà il vicesindaco Vincenzo Vetere che si avvicenderà alla guida amministrativa del paese fino alla conclusione complessiva di questa vicenda giudiziaria. Chiari gli schieramenti in campo tra la maggioranza che fa capo al sindaco e che è dei Popolari Uniti e la minoranza del Pd che compongono il Consiglio di Gorgoglione. Come più volte confermato non c’è alcuna intenzione nelle fila della maggioranza di sospendere l’attività amministrativa ma c’è la ferma convinzione ad andare avanti attendendo che si faccia piena luce sulla posizione del primo cittadino nel quale si continua a godere piena fiducia a livello degli amministratori di Gorgoglione. Diversa è la posizione invece della minoranza che prenderà ufficialmente la parola solo oggi nel corso dell’assemblea consiliare, al di là degli aspetti tecnico-giuridici nei quali si preferisce sostanzialmente non entrare, ci sarebbero dubbi ed esitazioni sull’opportunità di andare avanti in
una condizione di forte difficoltà e senza il sindaco eletto così come è successo a Gorgoglione. Dubbi ed esitazioni aumentate dal monitoraggio stretto che il ministro Maroni ha annunciato sostenendo di tenere sotto controllo la situazione del piccolo paese del Materano. La posizione della minoranza, da quando informalmente si è appreso pur garantendo il massimo della presunzione di innocenza a Tornetta, e soprattutto esprimendo un grande senso di solidarietà umana e personale, fa presente che, comunque, la situazione, sebbene indiziaria, non può essere affrontata dalla politica “facendo spallucce”, come se il problema non esistesse. E’ necessario dare risposte anche con azioni concrete. Per la minoranza il problema è un problema di assunzione delle responsabilità, ma proprio per questo è necessario dare segnali alla popolazione che fughino ogni dubbio e ristabiliscano il necessario senso di sicurezza nelle istituzioni. Per l’opposizione l’ideale sarebbe andare allo scioglimento del consiglio comunale. Anche perché, l’onta di uno scioglimento anticipato è il rischio che tutti vogliono evitare ed oggi in Consiglio le diverse posizioni dovrebbero confrontarsi in maniera ampia, fitta e serrata. p.quarto@luedi.it
Consiglio comunale oggi a Gorgoglione, il primo senza il sindaco Tornetta
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Primo piano
Sabato 20 dicembre 2008
Primo piano
Lacorazza e D’Alema astenuti
Aspra la reazione del Pdl all’ipotesi blocco estrazioni Di Lorenzo definisce «buffonata» l’emendamento del Pd e Folino in un odg chiede “aiuto” all’opposizione
E’ caos petrolio in Consiglio
Stessa decisione sulla mozione di Follini di non fare più alleanze con i dipietristi e il portavoce nazionale Orlando ribadisce: «No al commissariamento»
La proposta di Restaino di chiudere i pozzi per 5 anni provoca ripensamenti e confusione. E sulla Sel c’è il sì del Kyoto club Sospendere le estrazioni, è arrendersi
ROMA - «Sospendere le estrazioni petrolifere per cinque anni, così come proposto da un emendamento del centrosinistra nella Finanziaria regionale, equivale ad alzare bandiera bianca». Lo ha detto, in una dichiarazione, il coordinatore regionale della Basilicata di Forza Italia e senatore del Pdl, Guido Viceconte, secondo il quale «siamo di fronte ad una disfatta politica e a una confusione totale all’interno del centrosinistra lucano». Per il parlamentare, «questo emendamento è il simbolo di anni passati al governo senza alcuna programmazione, senza alcuna idea precisa di quello che si stava facendo o decidendo. Le estrazioni petrolifere sono attive da circa 10 anni, un decennio in cui al governo ci sono stati sempre gli stessi uomini. Noi con tutta la popolazione lucana ci chiediamo dove siano finite tutte queste risorse, pari, lo ricordiamo, al 7 per cento del valore delle estrazioni. Per nostra parte, ora che siamo tornati al governo del Paese noi del centrodestra ci stiamo impegnando per realizzare un beneficio che tocchi tutto il tessuto sociale ed economico della Basilicata e che ne allievi le sofferenze attraverso l’abbassamento dei costi del carburante con l’abbattimento delle accise petrolifere».
di SALVATORE SANTORO POTENZA - Alla fine la Basilicata non chiude i rubinetti del petrolio. Nella prima giornata dedicata all’approvazione della Manovra finanziaria regionale (giovedì) il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Erminio Restaino, aveva presentato un emendamento in cui si prevedeva di bloccare tutte le attività petrolifere; sia quelle di ricerche e perforazione e sia quelle di estrazione. Anche per le concessioni già in atto. La questione ha meritato la ribalta nazionale e ha scatenato la polemica. Pronte le reazioni piccate di esponenti del Pdl. Ma anche in aula non è mancato lo scontro. Senza contare che al momento della presentazione della mozione, giovedì mattina, ci sono stati degli scambi di vedute tra lo stesso Restaino e l’ex assessore alle Attività produttive, Vincenzo Folino. Ma ieri tutto è rientrato nella normalità. Alla fine del dibattito che si è sviluppato in aula consiliare subito dopo la presentazione dell’emendamento in coda alla presentazione dell’articolo 10 della Finanziaria, Erminio Restaino, ha deciso di ritirare l'emendamento, presentato sulla sospensione per cinque anni delle autorizzazioni concesse per le estrazioni pe-
LATRONICO CAUSTICO
Il governatore De FIlippo con l’amministratore delegato della Total Italia Lionel Levha
«Il centrosinistra indolente ora diventa incompetente» «Con l’emendamento alla Finanziaria regionale presentato dai gruppi di maggioranza in cui si propone la sospensione per 5 anni delle estrazioni petrolifere in Basilicata si passa dall’indolenza, per aver omesso colpevolmente di attuare con l’accordo siglato dieci anni fa con l’Eni e il governo importanti clausole relative alle azioni di sviluppo produttivo della Regione e al suo potenziamento infrastrutturale, al velleitarismo di queste proposte sia per incompetenza che inadeguatezza». E’ quanto ha dichiarato da Roma il senatore lucano del Popolo delle libertà, Cosimo Latronico che sulla que-
trolifere sul territorio lucano e il divieto alle attività di ricerca e perforazione di nuovi giacimenti. Restaino ha spiegato, nel corso di un primo intervento, che «l’emendamento era una provocazione, che ha raggiunto il suo scopo, per riportare al centro la questione del petrolio nel consiglio». E in effetti se ne è parlato. Ma Restaino ha subito attacchi violenti da parte dei consiglieri dell’opposizione. Il consigliere del Pdl, Pasquale Di Lorenzo ha addi-
stione petrolio ha poi aggiunto: «Il centrosinistra lucano porta la responsabilità di non aver badato allo sviluppo, garantendo reali ricadute ai lucani nel caso dell’accordo con l’Eni, e 3 anni fa con la Total, di aver esonerato il governo Prodi dall’assumere impegni sullo sfruttamento di Tempa Rossa». «Il fallimento di oggi - conclude Latronico - è solo la conferma dell’assenza di una visione di sviluppo di cui porta a pieno la responsabilità il centro sinistra, che non può essere esorcizzata con proposte ritorsive che espongono l’intera Basilicata al ridicolo».
rittura definito «una buffonata» l’emendamento. Dialetticamente più moderato ma ugualemente critico anche l’intervento del capogruppo di Forza Italia, Nicola Pagliuca. Una sponda a Restaino l’ha lanciata Vincenzo Folino che subito dopo l’intervento del capogruppo del Pd ha annunciato di voler presentare un ordine del giorno «che mi auguro sia condiviso da tutti e scritto insieme con cui impegnare la giunta ad attivare un tavolo di concertazione con il
Governo e Ministeri perchè non c'è diversità di opinioni con Restaino ma sullo strumento da attuare». Alla fine però, sia l’emendamento e sia l’ordine del giorno di Folino sono stati ritirati. Ma secondo quanto si è appreso, l’odg in cui si impegna la giunta sarà presentato nella prossima seduta di consiglio regionale. L’intento è quello di iniziare ad aprire un dibattito sereno tra opposizione e maggioranza di governo regionale per un impegno comune
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La direzione Pd sulla questione morale
Petrolio appalti e tangenti
VICECONTE
Sabato 20 dicembre 2008
anche a livello nazionale per ricontrattare gli accordi petroliferi con le multinazionali. Sempre sulla questione petrolio e sull’emendamento è intervenuto il presidente della giunta, Vito De Filippo: «L'emendamento presentato da Erminio Restaino è il tentativo di accendere una luce in una stanza in cui c'è buio pesto, più nero del petroli per questo motivo «ritengo sia condivisibile, così come è condivisibile la proposta di ordine del giorno di Folino (Pd), e la ripresa del dibattito sul greggio dopo l’approvazione della Legge finanziaria regionale». E sempre De Filippo ha poi aggiunto: «La materia delle estrazioni petrolifere e delle royalties – ha aggiunto il governatore lucano – non è semplice e abbiamo il dovere di fare chiarezza. Anche la storia degli accordi del 1998 con l’Eni non è stata semplice. Un buio pesto che c'è anche nella percezione delle comunità sul tema e nella descrizione a livello nazionale sugli organi di stampa». De Filippo ha poi evidenziato che «con il petrolio si è arricchito il Paese e le compagnie petrolifere». Non esiste quindi, secondo il presidente della giunta regionale, «nessuna Luca-
nia Saudita: il territorio non si arricchisce con 60 o 70 milioni di euro l’anno, com'è accaduto fino a oggi». E rimanendo alle questioni legate alla materia energetica in consiglio regionale durante l’altra parte del dibattito si è parlato di Sel. La Regione in particolare potenzia le misure per la riduzione del costo della bolletta energetica. Lo ha detto il Presidente Vito De Filippo, il quale ha precisato che anche per il 2009 sono confermate le riduzioni del costo dell’energia utilizzata nell’ambito regionale a carico delle risorse rivenienti dalle royalties petrolifere e i contributi regionali diretti ai cittadini ovvero sconti in bolletta per il tramite delle società venditrici di energia, o anche contributi per la realizzazione di impianti per l’autoproduzione di energia o ipotesi di compartecipazione di cittadini per aree territoriali interessate a impianti pubblici di produzione di energia. In sostanza la Regione ha delineato un ampio quadro di interventi per la riduzione e razionalizzazione dei consumi di energia elettrica e di gas dell’amministrazione regionale, degli enti stru-
mentali, delle Aziende Sanitarie e degli altri enti pubblici che ne facciano richiesta, attraverso acquisti aggregati di energia e interventi di cogenerazione e di autoproduzione preferibilmente da fonti rinnovabili. Queste attività saranno svolte per conto della Regione dalla Società energetica lucana cui sono anche trasferite per legge in comodato d’uso superfici edificate e terreni di proprietà regionale utilizzabili ai fini della produzione di energia. Per far fronte agli oneri relativi al complesso degli interventi saranno trasferite alla Sel le somme derivanti dalla vendita del gas conferito alla Regione dalle compagnie concessionarie delle estrazioni petrolifere. E su queste iniziative c’è stato il commento del Kyoto club (l'organizzazione non a scopo di lucro che raggruppa imprese, associazioni, enti oltre che amministrazioni locali, il cui scopo è il raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto) che «ritiene particolarmente interessante la semplificazione autorizzativa degli impianti da fonte rinnovabile di piccola taglia anche in deroga all’approvazione del Pier».
Lacorazza e D’Alema hanno le stesse in idee in merito al rapporto del Partito democratico con l’Italia dei valori. E il voto di ieri nel corso della Direzione del Pd che si è svolta ieri a Roma nella sede del partito in via del Nazareno lo dimostra. Massimo D’Alema e il segretario regionale del Pd di Basilicata, Piero Lacorazza sono stati infatti, tra pochi che si sono astenuti sulla mozione presentata da Marco Follini nella quale si chiedeva che il Pd non si alleasse mai più con il partito di Antonio Di Pietro. E se il resto del partito, compreso il leader nazionale, Walter Veltroni hanno bocciato la mozione direttamente mentre il duo Lacorazza - D’Alema no, politicamente vuol dire che in qualche maniera il segretario regionale democratico e l’ex presidente del consiglio condividevano le idee di Follini. Ma anche Veltroni non è stato morbido con Di Pietro in sede di relazione iniziale: «Siamo diversi e le alleanze devono essere prima di tutto affidabili, non accompagnate da polemiche quotidiane nei nostri confronti. Convergenze programmatiche locali comunque sono possibili». Polemica subito alimentata dallo stesso Di Pietro che ha commentato: «Se Veltroni parla di due opposizioni, si condanna alla sconfitta». Ma venendo alle questio-
ni più strettamente lucane il segretario regionale Lacorazza (che durante la Direzione nazionale è stato seduto prima vicino ad Antonio Bassolino e poi vicino a Sergio Chiamparino e Leonardo Dominici) non è intervenuto nel dibattito: il suo è stato uno dei 50 interventi programmatici cancellati per motivi di ritardo. Ma molti dei concetti che avrebbe espresso alla platea nazionale, Piero Lacorazza li aveva anticipati nella riunione di giovedì con tutti i segretari regionale del Pd. Nella riunione Lacorazza in particolare ha spiegato la crisi politica che sta vivendo il Pd alla Regione con la “complicazione” delle ultime vicende giudiziarie. Lacorazza sulla crisi di giunta avrebbe spiegato che è necessario mettere in campo a livello regionale delle scelte chiare e nette e rilanciare sulle riforme. Come consuetudine nelle riunione dei segretari di partito, Lacorazza ha parlato fino alla fine senza essere interrotto da Veltroni. E secondo le indiscrezioni Lacorazza avrebbe anche parlato della giunta da mettere in campo. Il segretario regionale non avrebbe nascosto la propria “simpatia” per una giunta forte composta essenzialmente da politici non ricandidabili alle prossime elezioni regionali. Lacorazza però, avrebbe
sottolineato anche la necessità di coniugare gli equilibri politici interni alla maggioranza regionale. In buona sostanza Lacorazza avrebbe insistito sulla necessità di rinnovamento e di discontinuità. E nella riunione di giovedì, scorso lo stesso Lacorazza parlando delle alleanze non ha chiuso la porta all’Idv ma ha insistito sulla necessità di non chiudere un patto solo con il partito di Di Pietro ma guardare ad alleanze programmatiche con i partiti della sinistra e con quelli del centro. A margine della Direzione nazionale poi il portavoce nazionale del partito, Andrea Orlando - ai giornalisti che chiedevano se anche in Basilicata fosse previsto il commissariamento del partito di Basilicata - ha ribadito: «No, il partito in Basilicata non sarà commissariato».
LE IDEE DELLA SINISTRA DEMOCRATICA segue dalla prima
La questione morale impone un’inversione «In occasione dell’incontro avuto con il presidente De Filippo sulla crisi politica alla Regione, come Sd abbiamo rappresentato la necessità di fare dell’approvazione della legge di Bilancio 2009 un’occasione per dare un segnale forte alla comunità di Basilicata, introducendo elementi d’innovazione nell’uso delle risorse e la definizione delle priorità assumendo il tema della coesione sociale, quale fattore distintivo. In particolare, in questa difficile congiuntura economica con la chiusura di aziende, la contrazione di attività per ampi settori del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura, con il licenziamento
di centinaia di lavoratori, riteniamo indispensabile assumere il teme del lavoro, del sostegno alle fasce deboli e dell’area del precariato, quali priorità». Questo il testo del documento della Sinistra democratica di Basilicata in cui si legge ancora: «Un ripensamento sulla materia petrolio ancorché fatto in una contingenza giudiziaria, deve rappresentare l'avvio di un protagonismo più maturo della Basilicata con un percorso partecipato nelle decisioni sull'uso delle risorse naturali e sulla qualità dello sviluppo della regione nei prossimi anni, coinvolgendo cittadini ed istituzioni lo-
cali. Percorso che può rendere più autorevole l'azione della Regione nei confronti del governo e delle multinazionali. Abbiamo bisogno di rimettere la politica tutta, e il centro sinistra, in sintonia con la società». «Il riesplodere di una questione morale – prosegue la Sd - che interessa in maniera preoccupante il Pd, impone una netta inversione di tendenza perché i cittadini non trovano più punti di riferimento cui ispirarsi per far fronte alle tante incognite ed alle paure per il loro futuro. La qualità delle classi dirigenti e degli amministratori pubblici deve diventare problema centrale dell’attività dei parti-
ti». «La politica - si conclude il documento - deve riappropriarsi delle sue prerogative strategiche e di indirizzo e non dipendere da interessi particolari. Sd di Basilicata, su questi terreni, è pronta a confrontarsi per la costruzione di un nuovo centrosinistra, perché l’obiettivo deve rimanere quello di tirar fuori la regione da una crisi preoccupante che si aggraverebbe se le destre dovessero governare. La sinistra superando incertezze, subalternità e contraddizioni potrebbe svolgere un ruolo importante nella costruzione di una nuova fase della storia di questa regione».
un ingegnere romano che è stato docente all'Università di Potenza per dodici anni, fino al 2001 ( poi è passato all'Istituto Universitario di architettura di Venezia, dove, appunto, lo studente lucano Vito Garramone si è laureato) Il prof. Cappelli non può che ripetere gli ovvii giudizi sulla inaccessibilità ad una città che poi è piena di ostacoli alla circolazione interna. Vi aggiunge però considerazioni non usuali sulla città e la sua vicenda urbana, da osservatore che l'ha frequentata a lungo e tuttavia - non è chiaro quanto internzionalmente - ignora del tutto quanto è stato detto e scritto su Potenza. Con franchezza il prof. Cappelli dice che Potenza gli è sembrata “una città molto difficile, molto
Colombo e la città più brutta... chiusa, molto arroccata in se stessa; i potentini hanno la sindrome di Manhattan, nel senso che costruiscono e vivono tutti su quella rupe, pur avendo un territorio sterminato e stupendo di verde intorno…” L'eccessiva densità, con una edilizia inevitabilmente povera, ha peraltro favorito una incredibile speculazione, con prezzi superiori a quelli di Roma. L'intervistato alterna osservazioni sulle responsabilità politiche per non aver saputo condizionare le antiche abitudini. Dice ad un certo punto, qui nes-
suno ha avuto il coraggio di ammonire i concittadini, spiegato che in una città moderna, europea, “la qualità della vita non è arrivare seduti in macchian al centro storico, ma è avere giardini, verde pulito, cosa da ammirare… Invece qui in molte strade del centro non ci sono marciapiedi”. Cappelli non esclude le responsabilità della popolazione, servendosi di un aneddoto. Ricorda infatti che un amico architetto gli rivelò che “ i potentini avevano tre mamme: una è la mamma che li ha generati, un era la democrazia cristiana, e la terza era Via Pretoria.
E a queste tre mamme non potevano rinunciare” Per interrompere la tendenza tradizionale il prof. Cappelli pensa che “ ci vorrebbe una capacità decisionale , come dire, ci vorrebbe… un Giolitti, un Togliatti… non so qualcuno che ad un certo punto avesse il carisma per poter dire “adesso cambiano”Pur senza citarlo, il Cappelli fa intendere che un cambiamento di rotta urbanistico non potrebbe proporlo il politico concittadino più votato dal ' 46 in poi, il celbrato Emilio Colombo, il quale ha rappresentato e protetto gli interessi che hano pro-
dotto l'invivibile Potenza del secondo dopoguerra.Come abbiamo annotato nella documentata biografia (pubblicata nell'82) la linea anti-programmatoria del ministro Colombo è stata costante e non limitata al suo collegio elettorale. Egli infatti è stato anche uno dei più decisi oppositori del progetto di riforma urbanistica proposto nel '63 dal ministro democristiano Fiorentino Sullo Contrariamente a quanto incautamente sostenuto nella nota del giovane cronista- da cui ha preso spunto questo mio intervento- già dal suo ruolo nella vicenda urbana di Potenza emergeva la caratteristica carriera di Emilio Colombo capofila di una classe dirigente meridionale riprodottasi con il “potere del centro”. Leonardo Sacco
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Primo piano
Sabato 20 dicembre 2008
Primo piano Massimo D'Alema fa il suo ingresso nella sede del Pd per partecipare all'incontro della direzione nazionale
Questione morale Agitata direzione nazionale che gli ha concesso maggiori poteri per intervenire nelle città colpite da inchieste
Sabato 20 dicembre 2008
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L’APPELLO
Fini: «Un errore clamoroso non cambiare le leggi in maniera condivisa»
Veltroni: «Il Pd è a un bivio» Il segretario mette in guardia il partito «Innovazione o fallimento» Gianfranco Fini
di ELVIO SARROCCO ROMA - Il Pd e' davanti ad un bivio: "innovazione o fallimento". Altre alternative non ci sono. Walter Veltroni avverte il partito che e' il momento di cambiare, se non vuole rischiare lo scioglimento. Il segretario del Pd, dopo l'esplosione della questione morale che ha portato in carcere o nel mirino dei magistrati diversi esponenti del Pd, e dopo la sconfitta elettorale in Abruzzo, non accetta il ruolo di imputato e alla direzione nazionale ha chiesto maggiori poteri per uscire da questa situazione di pesante incertezza commissariando le "realta' locali del partito" in cui si sono verificati "episodi di scarsa trasparenza". "Innovazione o fallimento", e' la scelta a cui il Pd si trova quindi di fronte. Percio', ha avvertito Veltroni, basta con gli scontri tra le varie anime del partito. E basta con le polemiche su Di Pietro anche se la sconfitta in Abruzzo e' un chiaro "campanello d'allarme". Pd ed Idv, per Veltroni faranno due opposizioni "diverse per temi, culture e linguaggi", ma saranno possibili le alleanze locali. In primo piano, ovviamente, e' la questione morale con le manette scattate ai polsi di esponenti politici del Pd in diverse citta' ita-
liane come Pescara, Napoli, Potenza. Veltroni difende il buon nome del Pd. "Siamo un partito di gente per bene - ha affermato - per i disonesti non c'e' posto". Ma non intendiamo accettare lezioni. ha aggiunto, da chi ha nelle proprie file degli indagati per mafia. Nessuna lezione, quindi, dal presidente del consiglio che "ha scelto di fronteggiate le sue vicende giudiziarie con le leggi ad personam". Veltroni si e' poi rivolto ai magi-
strati per chiedere "prudenza" sugli arresti di questi giorni perche' "non si puo' ignorare l'esistenza di un meccanismo mediatico" che puo' distruggere le persone. Ma nessuno stop, ha precisato, alle inchieste giudiziarie. E nessuna riforma deve essere fatta contro i magistrati, ha affermato Veltroni confermando la proposta di una commissione che lavori per 60 giorni, con la partecipazione della maggioranza, dell'opposizione,
dei magistrati e degli avvocati. Quanto alla richiesta fattagli da piu' parti di rompere con Di Pietro, Veltroni ha ricordato che ci sono modi diversi di fare l'opposizione. Percio' il Pd non partecipo' alla manifestazione di piazza Navona con Di Pietro. Ma questo, ha sottolineato, non significa che a livello locale si possano trovare delle "convergenze programmatiche" con l'Idv e con l'Udc. A chi chiede
invece una rottura netta, ha cosi' risposto: "Vogliamo diventare il primo partito italiano ma in questo percorso costruiremo le necessarie alleanze politiche che dovranno essere fondate sull'innovazione e il cambiamento e dovranno essere affidabili alla prova dela tenuta di governo". Al partito Veltroni ha poi rimproverato le troppe liti interne e la presenza di troppi "dirigenti a vita".
E Saviano farà lezione agli amministratori del Sud Ha accettato di prendere parte alla scuola di formazione sulla legalità organizzata dal Pd portare avanti un doveroso percorso di azzeramento della classe dirigente (meridionale e non solo) collusa e compromessa, che negli anni ha purtroppo dimostrato di essere fortemente inadeguata alla realtà territoriale». Questa la precisazione di Roberto Saviano alle dichiarazioni di Walter Veltroni. “Solo così tali iniziative – ha proseguito – potranno finalmente avere un impatto positivo sul territorio e si dimostreranno effettive volate al cambiamento. Io sono uno scrittore e non un politico, quindi ho il privilegio di poter parlare a tutti, dagli studenti di ogni colore politico alle scuole di partito, alle accademie, perchè prima di ogni differenza o divisione c'è la legalità che è la premessa assoluta e non la
Giustizia, Berlusconi «La riforma è pronta» di ANDREA LONGO
LA CURIOSITÀ
ROMA – Roberto Saviano ha accettato di prendere parte alla scuola di formazione nel Mezzogiorno che il Pd si accinge a organizzare. Lo ha annunciato il segretario dei Democratici Walter Veltroni nel suo intervento in direzione. La scuola si occuperà di formare «una nuova leva di amministratori» e avrà il centro «i temi della legalità». Veltroni ha reso noto di aver chiesto all’autore di 'Gomorra’ di partecipare ai lavori della scuola ricevendo un sì. «Sono segni di speranza che dobbiamo incoraggiare – ha commentato Veltroni – e dai quali dobbiamo attingere energie». «Sarò lieto di tenere una lezione alla scuola di formazione nel Mezzogiorno a condizione che il Pd si impegni a
Chiude a Veltroni e attacca Annozero
conseguenza della dialettica democratica». “Non dimentichiamo – ha concluso – che le mafie sono unite, è tempo che lo sia anche chi vuole contrastarle». Così, a Saviano arriva il primo invito. «Venga a Palermo a parlare ai giovani della destra». Lo chiede Fabio Granata, vice presidente della commissione antimafia. «Ho molto apprezzato le parole di Saviano sulla necessità di superare le vecchie divisioni destra/sinistra – spiega il parlamentare – e di creare un fronte unico contro tutte le mafie: per questo lo invito a parlare ai giovani della destra politica, magari il 19 gennaio a Palermo, quando come ogni anno celebriamo il compleanno di Paolo Borsellino. Sarebbe un bellissimo segnale».
ROMA - Si è scatenato di nuovo il cortocircuito mediatico-giudiziario delle intercettazioni e delle indagini. Per questo è urgente varare la riforma della giustizia. Silvio Berlusconi, sull'onda della tempesta giudiziaria che ha investito il Pd e che lui teme possa allargarsi anche al Pdl, preme sull'acceleratore. Ha aperto e poi chiuso a Veltroni e in serata ha sparato a zero contro Michele Santoro e contro i processi mediatici andati in onda su "Annozero". Il testo della riforma è già pronto - ha detto il premier intervenendo alla trasmissione Panorama del giorno su Canale 5 - Sarà presentato dopo le feste di Natale. L'appuntamento è già fissato. Per il prossimo 15 gennaio il provvedimento sarà presentato al consiglio dei ministri. Viaggerà parallelamente alla riforma del federalismo fiscale, ha detto il presidente del consiglio per tranquillizzare Umberto Bossi. Immediatamente dopo sarà ripresentato il ddl sulle intercettazioni. E avrebbe ottenuto l'ok del leader della Lega per
escludere l'utilizzo di questo strumento investigativo per i reati contro la pubblica amministrazione. Quanto alla possibilità di dialogare con l'opposizione prima ha aperto uno spiraglio, dichiarandosi disponibile ad accogliere in Parlamento i loro suggerimenti, purchè risultino 'utili'. Solo qualche ora di tregua, poi è tornato a chiudere bruscamente la porta. Forse ha invertito la rotta perché non gli sono piaciute le dichiarazioni di Walter Veltroni, che alla direzione del partito ha detto di "non accettare lezioni di moralità da Berlusconi". Ed è scontro, durissimo tra il premier e il leader del principale partito d'opposizione, che aveva proposto di mettere a punto un codice etico per riformare i partiti. Proposta rispedita subito al mittente. Il Cavaliere ha ammesso di essere scettico sulla possibilità di collaborare con i Democratici. "Non credo si possa fare niente insieme fino a quando questi signori si comportano come si sono comportati e continuano a comportarsi", ha osservato. A sbarrare la strada
al confronto, su un tema tanto delicato e contrastato, è il giustizialismo del leader dell'Italia dei Valori. "Per la sinistra - ha ribadito Berlusconi - l'abbraccio con Di Pietro è mortale". E i risultati dell'Abruzzo, catastrofici per i riformisti, "sono la prova del nove". I presidenti delle Camere però mantengono un certo ottimismo. Sostenuti dal monito lanciato appena qualche giorno fa dal presidente della repubblica Giorgio Napolitano. Renato Schifani, presidente del Senato, intravede addirittura "notevoli spiragli" di confronto tra maggioranza e opposizione, nella quale è compresa l'Udc (ha precisato, per rimediare dopo il rammarico manifestato il giorno prima dal senatore Gianpiero D'Elia che non aveva visto il partito di centro citato nell'opposizione). E Gianfranco Fini, da Montecitorio, ha spronato ad imboccare la strada del confronto avvertendo che "sarebbe un errore clamoroso non fare riforme condivise". I punti fondamentali, imprescindibili, il presidente della Camera li ha indicati chiaramente: assicurare tempi certi e brevi per i processi.
di MILENA DI MAURO ROMA – «La politica commetterebbe un errore clamoroso se non usasse questa legislatura per fare le riforme». Prima di brindare con la stampa parlamentare per gli auguri natalizi, Gianfranco Fini sprona il mondo politico a fare insieme le riforme necessarie. Insieme, dice il Presidente della Camera, e a partire da obiettivi condivisi. Sulla giustizia, per esempio «tempi brevi e certi ed esito non vanificato dei processi» sono un buon punto di partenza. Se invece si pensasse di partire dalla riforma della Costituzione, «il percorso potrebbe farsi molto più difficile». Lavorare su tempi e certezza della pena consentirebbe al contrario «passo dopo passo, di inanellare consenso». E' tutto in logica 'bipartisan' il discorso del Presidente della Camera ai giornalisti parlamentari, ai quali fa dono di una stampa del cinquecento. «Dalla crisi – dice ad esempio Fini - non si esce con vincitori e vinti. Si esce con uno scatto complessivo di consapevolezza del sistema Paese». E sempre nella logica del dialogo e dell’abbattimento degli steccati tra maggioranza e opposizione arriva il monito a risolvere «con le dimissioni di Villari o con la revoca del suo mandato» il caso Vigilanza Rai. «E' opportuno e doveroso – dice esplicito il Presidente della Camera – porre fine a questa anomalia. La presidenza della Vigilanza va per prassi all’opposizione.
Secondo l’ex ministro resta da risolvere il nodo Di Pietro
«Con l’imprenditore Romeo solo rapporti istituzionali»
D’Alema: «Serve un partito vero»
Napoli, sotto torchio gli assessori ai domiciliari
di MARCO DELL’OMO ROMA – Quando Massimo D’Alema esce dalla riunione della Direzione dei Democratici, ad aspettarlo c'è una pattuglia di giornalisti che hanno sfidato il freddo della terrazza della sede del Pd. Qual è il suo giudizio sulle dieci ore di riunione? «Ci sono state posizioni non tutte coincidenti - risponde – ma è stato approvato un ordine del giorno che è un programma di lavoro che impegna tutti». Tradotto, vuol dire che la tregua tra lui e Veltroni ha retto, ma che divergenze restano. «Serve un partito vero», è lo slogan con cui D’Alema si presenta all’appuntamento della direzione. Ma al di là delle parole, che pure hanno il loro peso, è l’ultimo at-
to della direzione a mostrare la distanza che ancora separa Walter e Massimo: quando viene messo in votazione il documento di Marco Follini che chiede di troncare una volta per tutte l’alleanza con Di Pietro, tutti votano compattamente contro, tranne D’Alema e alcuni dei suoi, che scelgono di astenersi in palese dissenso. Il nodo dell’alleanza con Di Pietro, mal digerita o appena sopportata da una fetta del partito, è uno dei punti cruciali del dibattito. Quasi tutti, da Veltroni a Bersani, parlano dello scomodo alleato, e lo dipingono come il leader di una formazione personalistica. Veltroni, nella replica, arriva a dire che ormai ci sono «due opposizioni», ma nessuno della maggioranza se la sente di spezzare il filo che lega i
democratici ai dipetristi. D’Alema, invece, parla chiaro: «La dipietrizzazione del centrosinistra – spiega l’ex ministro degli Esteri – è destinata a sfociare nel minoratismo». L’ex ministro degli Esteri usa la tribuna per correggere quello che nella relazione di Veltroni non gli è piaciuto. A partire dalla parola d’ordine con cui il segretario si era presentato davanti al parlamentino democratico: l’innovazione, su cui Veltroni aveva più volte insistito, per D’Alema rischia di essere una parola priva di contenuto, che «non basta» a caratterizzare una grande forza riformista. C'è bisogno anche di «autorevolezza»: il Pd deve presentarsi come una forza che sappia guidare il Paese oltre le secche della crisi. Se si resta fermi
alle formule generiche si rischia di «non cogliere l'opportunità che può venire dalla crisi, che potrebbe anche segnare la fine dell’esperienza berlusconiana». D’Alema non elude la questione morale, che scuote il partito dal centro alla periferia. La sua analisi, anche questa a ben vedere una critica a Veltroni, è che la questione morale nasce dalla «debolezza politica» che sta colpendo il partito. Non è vero, a suo giudizio, che gli scandali siano il lascito dell’eredità dei vecchi partiti oggi confluiti nel Pd: è la tesi espressa nei giorni scorsi da Veltroni e che D’Alema non esita a rigettare. «Di fronte alla disonestà – dice – non c'è l'alternativa vecchio-nuovo, ma quella onesto-disonesto».
di ELISABETTA MARTORELLI
Antonio Di Pietro
ROMA - Esclusivamente rapporti "istituzionali" con l'imprenditore Alfredo Romeo, semplice consulente per conto del Comune di Napoli con il quale intrattenere comunicazioni inevitabili, dati i ruoli ricoperti. Hanno negato ogni addebito gli assessori della giunta Iervolino raggiunti da ordinanze di arresti domiciliari e ascoltati ieri dai magistrati partenopei nell'ambito dell'inchiesta su quattro appalti e più in generale sui trucchi e sugli abusi che - secondo la ricostruzione dei magistrati - avrebbero "influenzato" il Comune, la Provincia e la Regione Napoli nel solo ed esclusivo interesse del gruppo Romeo. Iniziati al mattino, sono terminati nel tardo pomeriggio gli interrogatori di
garanzia, davanti al gip Paola Russo, degli ex assessori, Felice Laudadio e Ferdinando Di Mezza, in carica fino al momento del blitz. Assistiti dall'avvocato Giuseppe Fusco, i due, come in precedenza l'ex collega Enrico Cardillo, che si era dimesso il 28 novembre scorso, hanno negato gli addebiti. È stato sentito anche Vincenzo Salzano, dirigente del servizio Progettazione e manutenzione stradale del Comune e responsabile del progetto "Global Service", mentre l'ex assessore Giuseppe Gambale, assistito dall'avvocato Domenico Ciruzzi, sarà ascoltato oggi. Agli interrogatori hanno partecipato anche i pm della Dda Raffaello Falcone ed Enzo D'Onofrio. Ed entro questa sera - stando al calendario fissato dal gip - dovrebbero concludersi i restanti interrogatori
di garanzia, per un totale di 13 arrestati. Se il "dominus" Alfredo Romeo, l'imprenditore al centro dell'inchiesta che ha decimato la Giunta del sindaco Rosa Russo Iervolino, ha negato l'esistenza di un "sistema" di favori e a riprova ha ricordato di non aver vinto un appalto dal 1990, si allarga invece l'indagine dei magistrati e raggiunge Roma, lambita dallo stesso sistema di potere con al centro Romeo, secondo i giudici. È un rapporto consegnato dai carabinieri di Caserta, allegato agli atti di indagine, a svelare come si sarebbe mosso l'imprenditore partenopeo. Il suo referente viene individuato in Felice Laudadio, l'assessore all'edilizia del Comune di Napoli ora agli arresti domiciliari. Secondo i pm, Laudadio sarebbe stato personal-
mente coinvolto per intervenire sui suoi omologhi romani. I pubblici ministeri sono convinti che esista "un percorso programmatico tutto improntato a favorire gli interessi di Romeo e delle sue imprese e l'abbattimento di eventuali ostacoli dovessero frapporsi alla realizzazione degli obiettivi prefissati". "Non ho mai incontrato Felice Laudadio e non so neanche chi sia", ha intanto precisato l'ex assessore ai Lavori pubblici delle giunte Veltroni, Giancarlo D'Alessandro, smentendo ogni tipo di contatto con i colleghi napoletani. Si apprende intanto che non sono ancora arrivati alla procura di Roma gli atti della magistratura di Napoli sulla vicenda processuale che ruota intorno al giro di favori di cui avrebbe beneficiato Romeo.
Quando, per una scelta che non giudico, è invece espressione del gruppo misto, già questo dovrebbe indurre, come giustamente sta facendo il Presidente Schifani, a trarre delle conseguenze». Fini giudica poi «improprio» paragonare le nuove inchieste giudiziarie che coinvolgono il Palazzo ad una nuova Tangentopoli. «La differenza è che adesso la gente non crede più a tutto ciò che legge o sente. Molte istituzioni, come la magistratura, hanno insomma perso un pò di credibilità. E a parte il Quirinale, non c'è una sola istituzione oggi al di sopra del rischio della perdita di credibilita», osserva il Presidente della Camera che vede a ciò un unico 'antidoto’: fare le riforme. Ma anche fare in modo che «la legge sia uguale per tutti», «ridurre un ceto politico cresciuto a dismisura», “rimettere mano al finanziamento dei partiti, poichè non è lecito che chiunque si presenta alle elezioni abbia rimborsi prescindendo dal consenso». Un parte centrale del discorso di Fini alla stampa parlamentare è poi quella in cui chiede di «rafforzare insieme» governo e parlamento. «Solo da noi si continua a pensare che ad un governo forte debba corrispondere un Parlamento debole. Non è così – dice il presidente della Camera – è necessario un rafforzamento contemporaneo dei due poteri: esattamente come succede negli Usa, dove nessuno può dire che il presidente o che il Parlamento siano deboli».
Rosa Russo Iervolino
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Sabato 20 dicembre 2008
Primo piano
“Caso De Magistris” Lettera alle massime cariche dello Stato Impegno a esporre in aula La richiesta ora dovrà essere votata tutti i documenti «che dimostrano dalla Camera. Al suo posto Luigi Fedele le falsità elaborate dai magistrati»
Pittelli si dimette da deputato «Non faccio parte della casta, voglio difendermi liberamente da tutte le infamità» di GIULIA VELTRI CATANZARO - Dopo aver mollato il ruolo politico di coordinatore regionale di Forza Italia, ora Giancarlo Pittelli è intenzionato ad abbandonare anche la sua postazione istituzionale di deputato del Popolo delle libertà. In una lettera inviata al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e ai massimi vertici politici nazionali Pittelli non nasconde amarezza e rabbia per le vicende giudiziarie che lo vedono coinvolto, anzi ricollega la sua decisione proprio alla volontà di fare chiarezza a tutti i costi sulla sua posizione. Di più, annuncia che proprio alla Camera, nel momento in cui le sue dimissioni arriveranno all'ordine del giorno dei lavori dell'assemblea, farà luce sulla sua posizione e si difenderà, in maniera esplicita, da tutte le contestazioni che gli sono state mosse contro. «Ho deciso di dimettermi - spiega Pittelli, che nella vita è avvocato penalista - dal Parlamento. Ritengo doveroso farlo in ragione della violenta e inaudita campagna diffamatoria, altamente lesiva del mio onore, orchestrata da un soggetto appartenente alle istituzioni di questo Paese e dai suoi degni sodali». Il deputato del Pdl ha comunicato, con una lettera, la sua volontà al presidente della Repubblica, al presidente della Camera, Gianfranco Fini, ed al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Ora toccherà alla Camera dei deputati inserire la sua richiesta di dimissioni nell'ordine dei lavori dell'aula, che poi dovrà esprimersi con votazione sull'accettazione o meno
L’AUDIZIONE DI JANNELLI
Replica Salerno: «Non è vero»
«Chiamato in causa anche Napolitano» di TERESA ALOI
Giancarlo Pittelli, deputato del Popolo della libertà e avvocato
delle dimissioni. Ed è proprio in occasione del dibattito a Montecitorio che Pittelli ha intenzione di replicare a viso aperto a quella che giudica «una campagna diffamatoria». «Non ho mai posto in essere - spiega infatti Pittelli, le cui dimissioni arrivano il giorno dopo la puntata di “Anno zero” sul caso De Magistris - atti o comportamenti illeciti di alcun genere, nè nella vita professionale, né correlabili all'attività parlamentare. Non faccio parte di alcuna casta e non intendo avvalermi, per dimostrare la mia illibatezza morale, peraltro già sancita dalla giurisdizione penale nel provvedimento di immediata archiviazione della mia posizione nell'inchiesta Poseidone, di alcuna prerogativa parlamentare che possa costituire un diaframma rispetto al completo accertamento della verità. A Mon-
tecitorio mi sarà così consentito, per la prima volta, di difendermi in maniera articolata e documentale rispetto agli impressionanti falsi elaborati ai miei danni da un magistrato e dai suoi consulenti. In tale modo renderò il conto del mio operato ai calabresi ed all'opinione pubblica in generale». Dunque, le dimissioni da parlamentare per il penalista sono solo il primo atto verso un'operazione verità che intende portare avanti per prima cosa proprio dentro alle istituzioni, lui che è alla sua terza legislatura nelle fila del centrodestra. Eletto alla Camera con Forza Italia, durante il governo Prodi ha seduto a palazzo Madama, per poi rientrare a Montecitorio all'elezioni politiche dell'anno scorso. Quel che è certo è che la decisione di defilarsi dal Parlamento è arrivata in Calabria un po' a bru-
ciapelo, né pare che alcuno all'interno del partito calabrese fosse a conoscenza delle intenzioni di Pittelli. Il quale - va ricordato - a settembre scorso lasciò l'incarico di responsabile regionale di Forza Italia, con una lettera di poche righe inviata al coordinatore nazionale del partito, Denis Verdini, nella quale dichiarava la volontà di dedicarsi a tempo pieno alla sua attività professionale, dopo dieci anni trascorsi in prima linea nella costruzione di Forza Italia prima e del Popolo delle libertà poi. Oggi, arrivano le dimissioni anche da parlamentare. Il suo posto, nel momento in cui si consumerà l'iter previsto dalla legge e nella misura in cui le dimissioni saranno accolte dalla Camera, sarà preso dal primo dei non eletti, l'ex presidente del Consiglio regionale, Luigi Fedele.
CATANZARO - Dopo l’audizione dinanzi alla Prima Commissione del Consiglio superiore della magistratura, presieduta da Ugo Bergamo, il procuratore generale di Catanzaro, Enzo Jannelli, è rientrato nel capoluogo calabrese ed ha ripreso a pieno ritmo la sua attività. Jannelli era stato sentito nell’ambito della procedura di ufficio per incompatibilità ambientale in relazione allo scontro tra le Procure di Catanzaro e Salerno legate alle inchieste Why not e Poseidone che furono avviate dall’ex pm, Luigi De Magistris. E, parlando dell’ex pm, il procuratore generale, nella sua prima audizione davanti al Csm, il 6 dicembre scorso quando ancora non gli era stata aperta la procedura di trasferimento d'ufficio per incompatibilità ambientale e funzionale all’indonani dello scontro con la procura di Salerno (analogo provvedimento è stato preso anche per il capo di quell'ufficio, Luigi Apicella) aveva usato parole molto dure. «La stampa aveva detto - ha creato un mito in questo Paese: De Magistris uomo onesto, che rispetta le istituzioni e per chiunque si avvicina a De Magistris ci sono schizzi di fango. Ogni persona che si intromette su di lui è un delinquente» e lui «schizza fango dappertutto: ministri...». Uno sfogo in piena regola quello di Enzo Jannelli , come emerge dai verbali di quell'audizione, anche in riferimento alle sue capacità professionali: «La tendenza di De Magistris era quella di allargare, allargare , allargare e allargando non si conclude nulla, come del resto è la storia del dottor De Magistris. Bisogna dirlo : non c'è un processo fatto da lui che sia andato in porto. E bisogna valutare quanti sono i soldi che lo Stato ha speso per riparazione per ingiusta detenzione e per errore giudiziario che derivano da questo». Il pg ha parlato di milioni di euro spesi in consulenze nell'ambito dell'inchiesta Why not una cifra enorme che ora la procura generale di Catanzaro avrebbe difficoltà a liquidare. «Nella banca dati messa su da Gioacchino Genchi, che era il consulente tecnico dell'ex pm di Catanzaro
Il pg Enzo Jannelli
Luigi De Magistris, ci sono migliaia e migliaia di dati che riguardano magistrati della Direzione nazionale antimafia, politici - ricordo il ministro allora dell'Interno Pisanu - uomini di servizi segreti», ha aggiunto Jannelli, come emerge dai verbali della sua prima audizione. E ancora. «Il processo Why not nasce malato, perchè si iscrivono un sacco di persone con vari titoli di reato che io non riesco ancora capire qual è l'elemento concreto. Subito si dà ai consulenti delle consulenze generiche. Ho trovato Why not già impostato in modo tale che ai consulenti si affidava tutto e noi abbiamo qualcosa come migliaia, milioni di euro forse da liquidare». Milioni spesi, dunque, per quella banca data che non avrebbe risparmiato nessuno. E, anche il capo dello Stato sarebbe chiamato in causa dai pm di Salerno che ipotizzano un complotto ai danni dell'ex pm. Nel provvedimento di sequestro del fascicolo Why not disposto dalla procura di Salerno «trapela l'intento criminoso, complottistico che coinvolge anche Napolitano - è scritto nel verbale dell'audizione di Jannelli - che coinvolge il Parlamento, coinvolge tutti». Pronta la replica del procuratore salernitano Luigi Apicella: «La Procura della Repubblica di Salerno esprime la massima deferenza istituzionale per la figura del presidente della Repubblica». «La nostra precisazione – continua Apicella – fa riferimento alle dichiarazioni del procuratore generale Jannelli i cui contenuti sono destituiti di ogni fondamento».
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Sabato 20 dicembre 2008
PRECARI REGIONE OCCASIONI PERSE
RESTITUIRE UN’ANIMA ALLA POLITICA
di RAFFAELE GORPIA
di GIUSEPPE POTENZA* E’ TRASCORSO un anno dalla costituzione del coordinamento dei lavoratori precari presenti nell'Ente Regione Basilicata, coordinamento che attualmente non esiste più, evaporato nella moltiplicazione delle situazioni contrattuali particolari che sono risultate un ostacolo insormontabile al mantenimento dell'unità di intenti tra i precari. Inutile sbandierare risultati positivi che si sarebbero ottenuti attraverso il disegno di legge della Giunta Regionale che prevede concorsi, per la gran parte per posti a tempo determinato, con punteggi riconosciuti a chi già ha lavorato negli uffici della Regione Basilicata, questi concorsi non hanno ancora ottenuto l'approvazione del Consiglio Regionale né tantomeno si sa quanto tempo trascorrerà dalla pubblicazione dei bandi fino al loro completo espletamento. Per il momento si va avanti a colpi di proroghe contrattuali, tra le riluttanze di taluni Dirigenti Generali (che fanno questioni di meritocrazia quando sono entrati in Regione senza concorsi), ma ci sono anche avvisi pubblici per nuovi incarichi che prevedono inquadramenti a tempo determinato come lavoratore dipendente ma senza l'iter concorsuale previsto dal disegno di legge della Giunta dello scorso Novembre (cioè senza prove scritte e orali, ma con selezioni per soli titoli). In tutto questo ci sono in piedi ipotesi di esternalizzazione di funzioni amministrative regionali ad imprese, misura che cozza con i posti (ma quanti sono con precisione?) che vuole mettere a concorso la Regione. Potremmo continuare parlando dei cosiddetti 'Progetti Sfera', che si aggiungono ai 150 precari già esistenti da tempo e che vedono impegnate un altro centinaio di persone in lavori di pseudo apprendistato amministrativo che in teoria dovrebbero essere degli stages ma sono in molti casi pura sostituzione di lavoro dipendente con stagisti che non hanno neppure un contratto di collaborazione ma aspirano ad ottenerlo successivamente, situazione questa che non fa altro che espandere a dismisura le aspettative di ingresso stabile nella pubblica amministrazione senza che la stessa sia in grado di soddisfarle. Tornando al Coordinamento ed alla cause del suo misero fallimento c'è innanzitutto da sottolineare la caratteristica principale che lo ha contraddistinto: l'essere percepito dai suoi componenti come un canale aggiuntivo rispetto a quello già esistente del proprio 'referente', che ha permesso l'ingresso (se pur precario) nell'Ente Regione, per trovare lo sbocco di una stabilizzazione confortati pure dalle leggi finanziarie 2007 e 2008. Un canale aggiuntivo, non sostitutivo; quindi è chiaro che se le modalità di azione del Coordinamento fossero dispiaciute in alcune circostanze al 'padrino' di turno si capisce bene che facilmente il Coordinamento si sarebbe sfilacciato o avrebbe perso di incisività per drastica riduzione dei componenti. Accanto a questo dato culturale ne emerge un altro altrettanto significativo e cioè che non tutti i precari della pubblica amministrazione regionale vivono la medesima condizione esistenziale poiché alcuni di essi (in questo caso le donne) hanno già famiglia ed un coniuge che un lavoro stabile e discretamente pagato lo ha già, quindi il contrattino precario nell'Ente Pubblico rappresenta già un'ottima alternativa al fare la casalinga o all'andare a lavorare nei supermercati, inoltre ci sono precari con partita iva che possono svolgere altre professioni insieme all'attività nella pubblica amministrazione o che hanno più consulenze contemporaneamente. Questi sono fattori oggettivi di indebolimento delle vertenze per stabilizzare la propria posizione lavorativa, infatti spesso non si capisce il confine tra attività di consulenza e attività impiegatizia vera e propria, anzi spesso e quest'ultima ad essere prevalente (non ha nulla a che vedere con la formazione universitaria di chi la svolge) e viene svolta per coprire mansioni ordinarie non coperte da vuoti di organico nati per i numerosi pensionamenti registratisi negli ultimi anni negli Enti regionali. Naturalmente la stragrande maggioranza dei precari regionali vive solo del lavoro svolto in Regione Basilicata, quindi non potrebbe affatto costruirsi una famiglia anzi deve basarsi sempre di più sulla famiglia di origine per avere un tenore di vita appena dignitoso. Come è possibile che questa area di precariato, che oscilla tra l'essere sottoutilizzata e l'essere utilizzata in eccesso per coprire le necessità di funzionamento della macchina pubblica e che comunque contribuisce in modo determinante al funzionamento della pubblica amministrazione, non abbia uno straccio di rappresentanza neppure lontanamente paragonabile a quella che hanno altri lavoratori a tempio indeterminato? E' vero che l'amministrazione pubblica sta svolgendo per i precari, insieme alla famiglia degli stessi, una vera funzione di welfare per potenziali disoccupati e quindi emigranti che altrimenti non troverebbero collocazione nel mercato del lavoro privato regionale, questo è un dato strutturale al di là che poi l'amministrazione pubblica possa considerare questi precari una risorsa per ammodernare i suoi servizi; ma per farlo dovrebbe liberarsi dei rami secchi fatti di ruoli amministrativi stabili ma di basso profilo professionale. Questi sono temi che sostanzialmente non interessano né al sindacato, che campa anche con le tessere dei lavoratori del pubblico impiego, né alla politica che soprattutto in zone economicamente arretrate come la Basilicata vede negli Enti Pubblici quella sacca assistenzialistica comunque decisiva per riprodurre il proprio consenso.
IL GIRO DELLA RUOTA E I DESTINI UMANI di FRANCO DE VINCENZIS UNO STUPENDO ma datato saggio di Salvatore Rosati sul King Lear di Shakespeare ci può fare da guida per spiegare il Totalgate di Basilicata ma anche le altre vicende tangentizie tra Abruzzo e Campania. “Il giro della ruota” di Rosati era un affresco interpretativo di una tragedia, quella del re Lear, in cui tutta la vicenda ruota attorno alla figura del Fool (il pazzo, il matto, il giullare), metafora della pazzia di Lear, ovvero della sua saggezza ma anche della condizione umana. La volontà degli déi in King Lear appare come un libero capriccio esercitato dall'alto contro il quale agli umani non è dato opporsi. La ruota gira e con essa i destini degli uomini, burattini in un mondo cieco e infame in cui gli dèi giocano a dadi le trame e gli orditi delle storie altrui: a chi la vittoria e a chi il fio da pagare. Speravamo di essere usciti dalle losche manfrine di potenti e sodali che si spartiscono le torte pubbliche. E invece …. Per la Basilicata, difatti, questa è la vera tangentopoli, la prima essendo passata senza scatenare grossi guai a queste latitudini. Ma allora non c'era J. H. Woodcock e le torte lucane erano ben poca cosa. Certo, vi fu il terremoto dell'Ottanta però la condivisione con l'Irpinia di fatto relegava la Basilicata nelle retrovie a spartirsi le briciole. La leva di comando era a Napoli, nel feudo dei Gava e dei Cirino Pomicino. Oggi Basilicata vuol dire petrolio, acqua, gas e discariche di ogni tipo. Terra di luce, di boschi o di lupi la Lucania è una regione chiave per delineare la mappa degli appetiti odierni di imprenditori senza scrupoli, di politici compiacenti, di amministratori in erba e di signorotti di quartiere. Tutti ad accaparrarsi la propria fetta di denaro, di potere, di consenso e di prestigio. Tranne poi accorgersi che non si può impunemente aggirare la legge in uno stato di diritto. Prima o poi i nodi vengono al pettine (grazie alla magistratura) e solo allora la politica interviene come la nottola di Minerva sul calar della sera, quando i giochi sono fatti. E giù le dietrologie, la questione morale, il codice etico, la trasparenza amministrativa ecc… Dispiace molto che partiti che hanno fatto la storia d'Italia e che hanno visto tra le loro fila personaggi carismatici come De Gasperi e Dossetti, o Gramsci e Berlinguer, stiano ansimando imbarazzati non sapendo come reagire a quest'ennesimo ciclone giudiziario. C'è chi grida al fumus persecutionis
(ricordate Craxi o il suo allievo Berlusconi ?); c'è chi confida nella magistratura e sorride a denti stretti; c'è chi si dichiara coram populo innocente (e ci mancherebbe altro!). E poi siccome il centro-sinistra è altra cosa rispetto a Berlusconi ci si autosospende dal partito (a quando l'autosospensione da Parlamentare ?!). Lo scimmiottamento dell'etica che alcuni personaggi hanno messo in scena è ancora più deprimente dei reati che si presume, secondo l'accusa, abbiano commesso. Meglio tacere, ammoniva Wittgenstein, su ciò di cui non si può parlare. Roberto Saviano non ha nascosto l'altro ieri agli studenti di Roma Tre che le amministrazioni di Centro Sinistra delle Regioni meridionali (non ha citato la Basilicata) stanno adottando un sistema affaristicoclienterale da almeno dieci anni (sic!). Molti sono i comuni calabresi e campani sciolti per infiltrazioni mafiose. Di che meravigliarci allora ! Forse bisognava meravigliarsi del fatto che taluni filoni di indagine non avessero finora condotto al terzo livello di complicità, quello appunto tra malviventi e politici di rilievo regionale e nazionale. Mentre in queste ore i magistrati stanno facendo il loro mestiere, ai politici di tutti gli schieramenti chiediamo di tacere, di mettersi da parte, di non ostacolare la giustizia. E non lo facciamo perché tifiamo per Woodcock o De Magistris, oppure perché pratichiamo un “moralismo da contrada”. Qui è in gioco ben altro. I cittadini di questa regione non possono più rimanere all'oscuro e vogliono conoscere la triste verità che costringe i giovani a emigrare, nonostante le ricchezze naturali. Vogliono sapere chi si arricchisce alle loro spalle, chi manovra nel torbido per ottenere appalti, per vincere concorsi, per piazzare parenti nei posti di potere; in una parola, chi fa tutto questo manovrando le leve del potere politico che dispensa pubblico denaro. Coloro che si ergono di là dalla legalità e organizzano le spartizioni delle risorse a fini privati sono come gli dèi di Shakespeare che giocano con i destini degli uomini. Stabiliscono arbitrariamente chi dovrà arricchirsi e indirettamente chi rimarrà senza il necessario per sopravvivere. E mentre la ruota gira e le Moire decidono le sorti del mondo a noi non resta che aspettare che qualche Fool, con la sua “pazzia”, squarci il velo della complicità tra politica e affarismo. Non sarà la palingenesi finale, ma è perlomeno una consolazione per chi spera in un futuro meno fumoso e turbolento.
CONDIVIDIAMO e sosteniamo l'appello di “Fa m iglia Cristiana” perché per affrontare realmente la “questione morale”, che ormai riguarda l'intera politica italiana, è necessario “restituire un'anima alla politica”, perché anche la politica ha un'anima: gli ideali e i valori, su cui si fondano le scelte e a cui s'ispirano i politici che le compiono. Se la politica (o il partito o il politico) perde l'anima, muore, marcisce e si decompone. Per i cattolici impegnati in politica in qualsiasi partito o schieramento la missione prioritaria da compiere è quella di recuperare i valori etici e ideali, oggi offuscati. La 'questione morale' per il cattolico ha un doppio significato: come cittadino e come credente. Perciò, mentre si impegnerà con tutti gli uomini di buona volontà per restituire un'anima alla politica, si sforzerà di precederli con un limpido esempio di stile evangelico. Ciò non dovrebbe essere impossibile, visto che i principi della trasparenza e dell'impegno civile sono richiamati esplicitamente dalla nostra Costituzione. Ripartiamo dunque dalla Costituzione!”, scrive “Famiglia Cristiana”. Nello stesso tempo occorre rinnovare i canali della partecipazione democratica, poichè l'interruzione del dialogo con la gente è un altro aspetto della morte della politica. Ecco perché non è possibile risolvere la 'questione morale' senza le necessarie riforme istituzionali. Se dunque anche la Basilicata è scossa, purtroppo con una certa periodicità da inchieste giudiziarie che riguardano amministratori, politici ed imprenditori bisogna avere il coraggio di cambiare il sistema politico-istituzionale dall'interno, a cominciare dai partiti e dagli uomini. Ma non solo a parole. Per quel che riguarda l'amministrazione della 'Cosa pubblica' è necessario avere regole certe per poter ricostruire una società che riesca a soddisfare i bisogni dei cittadini; attraverso un'opera politica che ha come obiettivo il bene comune e non il particolarismo individuale che ha creato questa situazione degenerata. *segretario regionale della DC della Basilicata
Sabato 20 dicembre 2008
LA CRISI REGIONALE IN SVIZZERA di GIUSEPPE TICCHIO* SIGNOR presidente, alla vigilia delle festività di fine anno, tutti, indistintamente dovremmo fare un'esame di coscienza. Potremmo così fare un bilancio per capire se siamo stati più buoni, più solidali e più responsabili, ognuno per il ruolo che è stato chiamato a svolgere. Purtroppo non credo possano trarre un bilancio positivo i potenti della nostra terra che, con le loro scellerate scelte liberiste, hanno messo in ginocchio il mondo intero, vista la pesante crisi che nel mondo tutti stiamo pagando. Crisi, purtroppo, che sta pagando anche la nostra regione: dalla crisi della giunta regionale all’accelerazione di chiusura di aziende di ogni ordine e grado. Una cosa senza precedenti. Mi affligge un dubbio: sarà che gli industriali, con la scusa della crisi e non avendo interlocutori di riferimento, stanno approfittando del momento per disfarsi dei poli industriali? A questa situazione, poi, vanno ad aggiungersi i problemi precedenti: il continuo degrado logistico e ambientale, le avversità atmosferiche, le opere incompiute. In questa situazione i lucani, sia quelli che vivono in regione sia quelli che vivono all’estero, si sentono sedotti e abbandonati. Per questo scrivo a lei, signor presidente, e a tutti i politici in carica, indipendentemente dagli schieramenti. Sentite il nostro animo pesante? E se avvertite questo clima, perché continuate a prendervi gioco di tutti noi corregionali, giocando a chi può ottenere di più nella spartizione del potere? Perché continuate a infischiarvene della drammatica situazione dei cittadini? Noi non vi abbiamo eletti per gestire le vostre cose private, ma per gestire l'interesse pubblico. Ahimè, quest'onda d'urto attraversa anche i confini, ecco perché, quale presidente della Federazione Lucana in Svizzera, mi rivolgo a lei, signor presidente, per chiederle cortesemente di risolvere presto questa crisi, per dare così risposte certe a chi si trova in grave difficoltà. La mia riflessione è anche un'altra: una regione come la nostra, ricca di petrolio, di acqua, di un polo industriale come la Fiat e relativi indotti, di agricoltura sana, risorse turistiche, paesaggistiche, storiche, ma anche di carattere culinario e di ospitalità, avrebbe dovuto diventare la Svizzera del Sud Italia, e invece ci troviamo ad arrancare come sempre. Non è di sicuro un bel biglietto da visita per la nostra amata Regione. Spero che per il Santo Natale tutti si sentano più responsabili e spero che sotto l'albero si trovi la fine della crisi e una Giunta forte che, in primo luogo, porti a conclusione la Legislatura e poi sia forte anche per affrontare le tante emergenze che affligono la nostra regione. Sono certo che tutti ne guadagneremmo, soprattutto voi per continuare brillanti carriere politiche. *presidente della Federazione delle Associazioni Lucane in Svizzera
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L’APOTEOSI C’E’ UNA VALUTAZIONE DELLA MEDICINA PER DIRIGENTI FANNULLONI? di ANTONIO GALIZIA IN UN GIORNO soleggiato e tiepido, per un breve fermarsi della natura invernale, l'8 dicembre 2008 nella venerazione della Immacolata Concezione, la Sanità Lucana si è trovata riunita nella Sala Conferenze dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiati della Provincia di Potenza per due compiti pertinenti: la consegna della medaglia d'oro a sei medici che hanno varcato la soglia dei cinquant'anni di professione e il Giuramento d'Ippocrate per le nuove leve che si apprestano a seguirne I'esempio. Due evenienze simboliche nella raffigurazione professionale dei medici chirurghi che hanno dato “all'umanita col senso del dovere intinto di umiltà il decoro e la dignità che una coscienza iltuminata” autonoma, proba e serena sa distribuire e fa incoraggiamento solenne ai giovani che si apprestano ad affrontare lo stesso percorso. Il presidente Enrico Mazzeo Cicchetti che ha onorato i presenti con grande vigore e colta proprietà professionale del compito discorso, da par suo, rivolto alla categoria ha aperto una breccia nella sensibilità di tutti, medici e familiari, da meritare un plauso ed un riconoscimento singolare. Memore del vecchio segretario dell'Ordine, Rocco Formato, recentemente scomparso, che ricevette nel 1958 le nostre credenziali per I'iscrizione all'Albo a Suo ricordo, per l'esemplare cordialita e la mai tascurata modestia rimasta invariata nel tempo, ho chiesto al presidente di dedicargli un minuto di silenzio. Non poteva essere questa di oggi una giornata da dimenticare o se è prevalso il grande senso della quiete solenne che abbraccia i momenti delle grandi occasioni, quelle óhe si sintetizzano e si raccontano nel caldo propagato dal cuore, dove regna supremo I'amore per le cose e per Dio, abbellìto dalla costellazione stellare, nella oggettività del Mondo e nello splendore della Natura. Enrico Mazzeo Cicchetti si è spogliato della sua investitura professionale e si è immedesimato in ciascuno degli onorati del premio dei cinquant'anni in arte e professione della
Medicina: Nino Calice, Antonio Galizia, Giuseppe Laraia, Luigi Luccioni, Vincenzo Tepedino, Michele Travierso. Nelle sue calorose espressioni, ha echeggiato la semplicità delle auguste parole: encomio somministrato col sale della sua modestia nella linearità del suo sapere e del suo potere in tinte sublimanti e reali, fino a commuovere. Complimenti dottor Mazzeo Cicchetti. Uomini come te, sono utili alla società ed ai tuoi simili. Non così, la politica comparsa sulla scena per sciuparla inutilmente, col discredito dell’insignificanza. Chiedo scusa, per questa mia frase. Non sembri inopportuna perché, purtroppo, è vera per le tenute di chi non dovrebbe distrarsi, dimenticando di aver avuto amici di cuore che con l’arroganza dell'inadempienza ha tadito. Purtroppo anche le cerimonie partite dal cuore, qualche volta strada facendo perdono il loro colore e la loro efficacia. Non così per le espressioni poetiche e pittoriche del dott. Ezio Di Carlo che strada facendo (è una sua vecchia espressione), gli hanno indicato, l'efficacia del pentimento e della redenzione, così ben commentate dall'ottimo prof. Santoro, curatore dei suoi scritti di prosa e di poesia. A Ezio va il mio elogio per la grande umanità, il senso della socievolezza e soprattutto della modestia che durante I'assemblea mi ha personalmente presentato. Bellissimo e forse provocatorio il “zi Giuvuan col mal di denti”. Che quadri davvero belli, ho ammirato e apprezzati, trovando risonanza nei miei sentimenti con quei brillanti colori da grandi emozioni che si confondono con la sua poesia. Bravo Ezio non conoscevo quest'altro lato della tua cultura e dei tuoi sentimenti: germoglio di umanità conciliante con la devota aspettativa verso un mondo non ancora adempiuto. Così la gioia di un giorno, andato oltre le ore di “concilio”, per ricordare e rivivere e per vivere nella promessa che non sempre, anzi mai, l'arroganza farà breccia nei cuori dei generosi. dott.antoniogalizia@libero.it
di MAURO ARMANDO TITA Carissimo direttore, La crisi regionale non può alienarci e non può offuscare i buoni propositi di tanti uomini e donne lucane di buona volontà. La morte del povero Luca Ruggero ripropone il tanto dibattuto disagio giovanile e il tanto chiacchierato degrado di Bucaletto. E' inutile riproporre lo stesso clichè di sempre. Lasciamo che gli "esperti" e gli addetti ai lavori" si occupino di "altro". Forse ha ragione l'ex presidente del Comitato di Quartiere. Ogni intervento risulta tardivo. Nel frattempo l'abuso di alcool nella Regione e nelle città capoluogo di Potenza e Matera, in particolare, ha raggiunto "picchi" insostenibili. Tanti sono i giovani coinvolti perfino una fascia consistente di adolescenti. L'allarme sociale è scattato. Nei mesi scorsi abbiamo trattato il "disagio giovanile" in tutte le salse. Abbiamo denunciato la totale assenza, in termini di prevenzione e di efficacia degli interventi. Ci siamo chiesti tante volte qual era e qual è il ruolo dei colleghi psicologi e sociologi, in special modo, questi ultimi che ricoprono responsabilità apicali nelle strutture complesse e lautamente stipendiati dalle ASL di Basilicata. E' arrivato il momento del redde rationem anche per loro, immersi come sono nell'oblìo generale. Il nullismo e il nichilismo prevale anche in queste figure apicali. Brunetta dove sei? Esiste una valutazione per dirigenti fannulloni? O al contrario i fannulloni sono individuabili solo nei livelli bassi della P. A., nei Bidelli o negli Uscieri? Un minimo di sana e controllata verifica a riguardo non guasterebbe. Una concreta e affidabile analisicosti/benefici si impone soprattutto per la dirigenza e per i suoi protettori, in primis i Politici furbi e cinici. Abbiamo sottolineato tante volte l'approssimativo approccio dei progetti pubblici e del privatosociale, basati su desueti "itinerari metodologici" e su scarsissime risorse finanziarie. L'attenzione politico-istituzionale non può essere centrata, ancora oggi, su generici problemi di socializzazione o su confusi bisogni derivati da un'altrettanta generica appartenenza ad un'età. L'attenzione deve essere concretamente centrata su una precisa condizione sociale e sulla vera emergenza del disagio giovanile lucano che è fatto di solitudine, isolamento, incomprensione e che ha prodotto e produce effetti devastanti nelle coscienze degli stessi giovani. E' inutile soffermarsi su incomprensibili suicidi e su angoscianti fatti delittuosi che hanno visto per protagonisti giovanissimi lucani. E' molto strano che su questi incresciosi episodi sia calata una cappa di silenzio. Il disagio si combatte soprattutto con serie politiche sul piano occupazionale. Un serio contributo al riguardo potrebbe essere offerto dal Progetto PARI della Regione Basilicata. Un intervento di grande spessore gestito da veri professionisti. A tal proposito per la prima volta, si è sviluppato, nelle scorse settimane, un serio dibattito, teso alla creazione di una "relazione virtuosa", tra programmazione e gestione. Un dibattito che si è incentrato sulle buone capacità progettuali della Regione e sul negativo impatto dovuto a una "efficacia insufficiente" degli stessi progetti. Non a caso si sono levate voci, non dissimili, per un diverso e più serio approccio. Se non decolla la vera occupazio-
ne e se il "cavallo non beve", la "tecnica di penetrazione" adottata non è quella giusta. Forse il Progetto PARI saprà cogliere lo spirito di "strategia multipla" che lo stesso intervento ha innescato. Regnano sovrane comunque diffidenza e indifferenza. Aumentano a dismisura precarietà e sfiducia. Il lucido pessimismo dei Giovani non viene nè intercettato nè compreso. Bisognerebbe rovesciare e utilizzare in modo antagonistico l'attuale battage pubblicitario. Forse, diciamolo pure con il cuore in mano...bisognerebbe fornire qualche buon esempio, (ormai caduto in disgrazia), per smuovere acque stagnanti e limacciose. Si potrebbe fare un primo serio antimarketing comunicativo, in maniera moderna e attrezzata, soprattutto, per prevenire il disagio giovanile. Si può investire nella preparazione di una giovane classe di specializzati comunicatori affidandosi a volontari che vivono la stessa precaria realtà, lo stesso contesto sociale e le stesse aspettative, forti di un linguaggio giovanile convincente. Una sorta di Comitato Giovanile di Sostegno che dovrebbe far propri gli obiettivi del Progetto Pari stesso. Un Comitato che vive le stesse esperienze dei Giovani del luogo, potrebbe costruire un Percorso, non estraneo al modo di pensare delle giovani generazioni. In questo caso si devono seguire canali omogenei e si devono usare codici condivisi. A tal proposito il Pari potrebbe inventare "Scuole dei giovani per i Giovani" sul tema del futuro, del disagio e sulla equa e trasparente distribuzione delle risorse. Si può costruire così, in maniera agile e scientifica, una nuova comunicazione per i giovani, priva di enfasi, retorica e di sovraccarichi pedagogici. C'è uno spazio non dilettantesco per far lavorare in questo campo centinaia di giovani. A partire da un'agile definizione degli stili di questa comunicazione. Sarebbe banale ridurre una volontà didascalica di questo tipo a un suggerimento, tecnico ma troppo semplice, di sminuzzare tutti i messaggi in sms e canzonette. Si tratta di rafforzare "punti aggregativi" di giovani impegnando come operatori i giovani stessi. Ci sono segmenti della società lucana che già si muovono in questo senso. Bisognerebbe mettere una marcia professionale in più. L'esperienza di tanti giovani lucani ci fa comprendere che informare in modo giovane può diventare un vero mestiere. Un mestiere capace di far intendere che il Progetto PARI non è la panacea e la soluzione del disagio giovanile, ma è solo un primo passo di una nuova strategia multipla, costruita dagli ultimi e dai giovani gestita, dai giovani controllata, dai giovani verificata e dai giovani implementata. Con la strategia multipla, infine, si rafforza e si potenzia anche la prevenzione del disagio giovanile. Chi non ha ancora compreso questo elementare "codice di comportamento" e si ostina a ripercorrere vecchi e obsoleti "dirigismi" si chiederà per l'ennesima volta: "Perchè i giovani sono così refrattari?". " E' arrivato il tempo, di rendere giustizia agli ultimi e alle nuove generazioni". "E' arrivato il tempo "per noi società adulta", di assumere un concreto ruolo propositivo, carico di vere responsabilità, superando ingiustificate assenze e sterili denunce e/o privilegi, ormai non più tollerabili". Mauro. Armando. Tita @alice.it
LO SGOMENTO NON NOMINARE INVANO COLLETTIVO IL NOME DI DIO di NICOLA SAVINO* PROVO sgomento e vergogna per lo spettacolo miserevole inflitto alla nostra Comunità! Leggendo: di un governatore a cena dove e con chi non ci si trova a caso, e che all'inizio avrebbe negato; di un vasto esproprio di terreni ingiustamente e coralmente imposto per pochi soldi; di un dibattito consiliare “ urlato” senza autentica capacità di provare vergogna; di appalti truccati (perché i“ prezzi” lo consentono?), anche per strade provinciali e “svincoli” di favore; di “politici”, sindaci e funzionari mescolati e travestiti da mediatori-affaristi; di Giunte - ter, come se tutto fosse normale e non tutto gravemente ammalato; di elemosine a destra e manca! Era dunque nel tentativo di “sfilarsi” la causa autentica delle dimissioni? E cosa proverebbero i Padri Fondatori che s'illusero nel 1970? Niente scioperi o proteste: svenduta, la Basilicata si dissolve in silenzio! Provo dolore e vergogna per la volgarità della condizione in cui siamo precipitati, con la Regione persino sospettata di droga; per le neutralità indifferenti e le diffuse omissioni anche rispetto a tanta inadeguatezza. Provo sgomento e vergogna per l'esempio che ne deriva ai giovani! *L’Altra Lucania
di ALDO VIVIANO LA torre di Babele. Dal testo di Genesi, cap. !!, vers. 4.9: “Edifichiamoci una città e una torre la cui cima penetri il cielo. Rendiamoci famosi per non disperderci sulla faccia della terra… Il Signore li disperse ed essi cessarono di costruire la città… e di là li disperse…” A questa narrazione ho subito pensato leggendo le parole virgolettate de il Quotidiano della Basilcata ad un big della regione Basilicata: “Sfido anche Dio sulla mia innocenza” E' il caso di riproporre altresì: “Non nominare invano il nome del Signore, Dio tuo, perché il Signore non riterrà innocente chi proferisce invano il Suo nome” (dal libro dell'Esodo, cap. 20 vers. 7). Il significato lessicale del verbo sfidare è invitare un avversario a battersi o misu-
rarsi per avere ragione di una realtà opposta a quella dell'altro che si ritiene, nel caso, accusatore. Facente parte cioè della scala degli indagatori. Espressione decisamente ardita che sembra avere tutta l'aria di inadeguato paragone del tutto estraneo ad elementare relazione interpersonale tra i due supposti contendenti”. Lungi dal giudicare chicchessia, però essendo stato chiamato il nome dell'Altissimo addirittura a singolar tenzone, non c'è chi non veda la incongruità del paragone, direi la supponenza nel ritenrersi praticamente alla pari. Il che non è. Di qui il presente modesto intervento, che mette punto, non senza chiudere con la speranza di anno nuovo davvero promettente.
18 Portafoglio Negli Usa 17,4 miliardi di dollari al settore e 3 mesi per la ristrutturazione Sabato 20 dicembre 2008
L’auto affossa l’industria In Italia a ottobre fatturato -5,9%, ordini -12,2% di ANTONIO PENNACCHIONI ROMA - Un crollo che spiana la strada ad un quarto trimestre più debole. Secondo l'Istat, a ottobre il fatturato dell'industria è sceso del 5,9% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Sia il mercato interno (-6,6%) sia quello estero (-4,1%) non tirano: famiglie ed imprese temendo un aggravamento della situazione non acquistano. La battuta d'arresto rispetto a settembre è stata invece del 4,3%. La recessione gela l'azienda Italia e di conseguenza gli ordinativi piombano a livelli mai visti dal dicembre 2001 con un tonfo del 12,2% su ottobre 2007. Anche in questo caso va male il mercato interno (-11,4%) e quello estero (13,6%). In questo caso la contrazione tocca il 5,4% rispetto a settembre. In dettaglio l'auto si conferma il settore più in crisi con un calo record del fatturato (-14,2%) dove a soffrire di più è il mercato interno. E degli ordinativi (-27%) dove invece fanno peggio le esportazioni. Ma ad accrescere le preoccupazioni è il pesante calo che coinvolge comparti chiave del made in Italy
George W. Bush. Nella foto in alto, auto invendute nei piazzali
come meccanica, tessile, pelli e mobili. Vanno in controtendenza soltanto energia ed alimentare con progressi di circa due punti percentuali. E il trend resterà negativo: il Centro Studi Confindustria
In 60 giorni la scelta delle opere da realizzare
prevede una produzione in calo del 4,2% nel quarto trimestre. Difficile prevedere l'effetto della crisi sulle quattroruote. Secondo l'Unrae, che riunisce i rivenditori di auto estere, il mercato italiano dovrebbe attestarsi a quota 1,850 milioni di autovetture. Per arginare il calo delle vendite, la Fiat ha deciso di aumentare di una settimana, cioè fino al 18 gennaio anziché il 12, la cassa integrazione per 48mila addetti e di non rinnovare almeno 5mila tra contatti a termine ed interinali in scadenza a fine anno. Stop anche all'aumento del premio di risultato richiesto dai sindacati. "Siamo solo all'inizio di una condizione sociale che nei prossimi mesi sarà semplicemente drammatica" attacca il segretario della Fiom Gianni Rinaldini che chiede al governo di intervenire con aiuti finalizzati per ricerca ed innovazione. Anche oltre oceano si corre ai ripari. Un pacchetto da 17,4 miliardi di dollari per assicurare a General Motors e Chrysler la sopravvivenza fino al 31 marzo 2009, a condizione che le due case automobilistiche portino a termine una vasta e profonda ristrutturazione che
consenta di dimostrare la loro sostenibilità nel lungo termine. Il presidente George W. Bush evita in extremis una «bancarotta disordinata» di Detroit e rimanda all’amministrazione Obama le scelte difficili, quelle sul futuro della capitale dell’auto americana. Se, infatti, il 31 marzo prossimo Gm e Chrysler non fossero in grado di mostrarsi «vitali», potrebbero essere costrette a optare per la bancarotta. «La crisi finanziaria degli ultimi mesi ha aggravato i problemi dell’industria automobilistica – constata Bush -. Se avessimo lasciato al libero mercato la possibilità di fare il suo corso, questo avrebbe quasi sicuramente portato a una bancarotta disordinata e alla liquidazione dei costruttori. Ma – aggiunge – lasciare collassare l’industria dell’auto non sarebbe stato responsabile» perchè la già sofferente economia americana «sarebbe sprofondata in una recessione ancora più profonda e lunga». Il piano si salvataggio di Detroit prevede lo stanziamento di 13,4 miliardi di dollari subito (9,4 miliardi a Gm e 4 a Chrysler) e di altri 4 in febbraio, se la seconda tranche
del Troubled Asset Relief Program (Tarp), il piano salva-finanza da 700 miliardi di dollari, sarà sbloccata. Il segretario al Tesoro Henry Paulson ha già invitato il Congresso ad agire, sbloccando gli ulteriori aiuti e a breve avanzerà una richiesta formale. Concedendo 13,4 miliardi all’auto, infatti, la prima parte dei 350 miliardi di dollari di fondi Tarp a disposizione si è esaurita. Paulson supervisionerà, per l'amministrazione Bush, agli aiuti dell’auto. Obama, invece, dovrà individuare chi svolgerà all’interno del suo staff governativo tale compito. E al presidente entrante spetterà anche assumere le decisioni più difficili per il destino dell’auto americana. Entro i primi 100 giorni dal suo insediamento si troverà infatti a valutare la sostenibilità di Gm e Chrysler: il piano di salvataggio fissa infatti al 31 marzo 2009 il termine per il raggiungimento di determinati obiettivi e Obama si insedia il 20 gennaio.
L’operazione prevede un esborso di 1,152 miliardi di euro
Ponte sullo Stretto il Cipe sblocca i fondi ora tocca al ministero Cattaneo: «Ora siamo fra i player più importanti del mondo»
Terna acquisisce la rete Enel
di CHIARA SPAGNOLO PONTE sullo Stretto, autostrada Salerno-Reggio Calabria e strada statale 106. Dovrebbero essere queste alcune priorità da finanziare tramite i fondi Fas (Fondo aree sottoutilizzate) la cui assegnazione è stata deliberata dal Cipe nella riunione di giovedì. Dovrebbero, appunto. Il condizionale, per ora, è d'obbligo dal momento che il Comitato interministeriale per la programmazione economica non ha approvato elenchi di opere, ma semplicemente la delibera con cui ha trasferito i soldi ai ministeri, fissando il termine di 60 giorni per rendere note le successive delibere di ripartizione. La palla, sostanzialmente, passa tutta nelle mani del dicastero guidato da Altero Matteoli, che ha già formulato un documento contenente i “tiraggi” di cassa delle singole opere. La scelta, però, non è scontata. Anche perché il finanziamento dell'una o dell'altra opera rappresenta una vera e propria miniera d'oro per i territori in cui le infrastrutture dovranno essere realizzate. Non è un caso che il Piano per le grandi opere, già allegato alla manovra Finanziaria e presentato a giugno dal ministro, sia stato ripreso nei giorni neri in cui il Governo si apprestava ad approntare una strategia per combattere l'inarrestabile crisi economica che sta investendo il Paese e che, proprio nel Piano anticrisi, siano state individuate le modalità per dare copertura finanziaria alle grandi opere già previste in precedenza. La realizzazione di grandi opere, in sostanza, è stato considerato un elemento propulsivo dell'economia reale. Un metodo veloce per dare impulso all'occupazione, soprattutto nelle regioni meridionali. E, del resto, è proprio il
Sud che può cantare vittoria dopo la seduta del Cipe di giovedì. Come ampiamente previsto dal Piano per le grandi opere di Matteoli, il Comitato interministeriale ha messo a disposizione delle Infrastrutture 7,3 miliardi di euro, la cui quota non vincolata ammonta a 4, 8 miliardi. Di questi, 4 miliardi (l'85%) andranno al Mezzogiorno e 800 milioni al CentroNord. Secondo le intenzioni manifestate fino a poche settimane fa dal ministro, e confermate da più parti nei giorni scorsi, una parte importante di questi fondi dovrebbe essere utilizzata per l'avvio dei cantieri del Ponte sullo Stretto. In particolare, si tratterebbe di 700 milioni di euro per il 2009, che servirebbero a pagare l'esproprio delle aree. Alla Salerno-Reggio Calabria, invece, dovrebbero andare 2,7 miliardi per ammodernare gli ultimi 60 chilometri e alla statale 106 i 265 milioni mancanti per appaltare subito il terzo macrolotto. Queste, almeno, le volontà veicolate dal ministero delle Infrastrutture, che - entro sessanta giorni - dovrebbero tradursi in delibere di ripartizione da portare nuovamente all'attenzione del Cipe. Nell'iter di preparazione sono previsti anche incontri preparatori con le Regioni, il che lascia intendere che la partita è ancora tutta da giocare e che, alla fine, potrebbero esserci anche delle sorprese. Rispetto alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, in ogni caso, c'è un clima di grande attesa. E, in certi ambienti anche di fiducia. Lo dimostra il fatto che nei giorni scorsi Impregilo, il colosso chiamato a contribuire alla nascita del gigante dello Stretto, ha fatto volare le sue quotazioni in borsa. Sintomo, dicono i bene informati, di un'evidente fiducia sull'effettiva realizzazione dell'opera.
ROMA – Enel ha ceduto a Terna la quota residua di rete elettrica in suo possesso per 1,15 miliardi di euro, garantendosi però un incasso complessivo di 1,5 miliardi, in considerazione della quota di 'profit sharing' che rimane in capo ad Enel stessa. L’accordo, spiega una nota, prevede la cessione a Terna dell’intero capitale di Enel Linee Alta Tensione (Elat), che controlla 18.583 chilometri di rete di alta tensione, principalmente a 132 e 150 kilovolt. Il perfezionamento dell’operazione è previsto per la primavera del 2009 ed è subordinato all’approvazione dell’Antitrust ed alle relative autorizzazioni. Per l’amministratore delegato di
Enel, Fulvio Conti, l'operazione «valorizza per Enel l’asset intorno a 1,5 miliardi di euro totali, considerando che la componente tariffaria relativa al riconoscimento delle efficienze pregresse (cosiddetto profit sharing) rimane in capo ad Enel Distribuzione». L’a. d. di Terna, Flavio Cattaneo, ricorda invece che «l'accordo porta Terna al primo livello in Europa e tra i più importanti player di rete a livello mondiale» e sottolinea che «l'operazione è stata chiusa in modo compatibile con le attuali condizioni di mercato». Il corrispettivo di 1,152 miliardi sarà versato da Terna integralmente al momento del closing e sarà soggetto a con-
guaglio in base alla variazione intervenuta nel patrimonio netto di Elat alla data della cessione. Terna, ricorda la nota, finanzierà l’operazione interamente con ricorso a debito, usufruendo di linee di credito già disponibili. L’operazione, spiega il comunicato congiunto, rientra nel programma di valorizzazione del portafoglio partecipazioni di Enel, già annunciato al mercato, e prevede per Terna una crescita di circa il 45% in termini di chilometri complessivi di linee e del 18% in termini di Regulated Asset Base (RAB), unitamente ad impatti positivi sul conto economico della società già a partire dal primo anno di consolidamento.
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24 ore in Basilicata
Seduta fiume per la discussione del documento economico di previsione 2009
Finanziaria da tre miliardi e mezzo Tra i punti la riduzione della bolletta energetica POTENZA - Ammonta a circa 3 miliardi e 544 milioni di euro il bilancio regionale per il 2009. Il dibattito sull’approvazione del documento finanziario è cominciato ieri mattina intorno alle 11.30. Dopo la seduta fiume di giovedì, assorbita per la maggior parte dal dibattito sulle vicende giudiziarie che hanno interessato la Basilicata in questi ultimi giorni, l’esame dei disegni di legge sulla manovra era stato, infatti, rimandato. E anche ieri il dibattito si è prospettato lungo e tortuoso fin dall’inizio tanto che il presidente del Consigilio regionale, Prospero De Franchi, ha esordito comunicando che i lavori si sarebbero protratti fino all’esaurimento totale dei punti all’ordine del giorno. Un esordio che non prometteva certo una risoluzione a stretto giro. I lavori, infatti, sono andati avanti fino a tarda serata tanto che a mezzanotte e 10 minuti erano stati approvati i primi 22 articoli. Ad aprire il dibattito la relazione della presidente della seconda commissione consiliare, Emilia Simonetti. «Con la manovra finanziaria 2009 si ribadisce l’attenzione verso misure di carattere sociale (interventi a difesa dei soggetti deboli della società), si
riconfermano le azioni riguardanti alcuni temi importanti quali il fondo di coesione interna, il completamento del programma Val d’Agri, e il sostegno all’Università degli studi della Basilicata. Si prevedono iniziative per la riduzione della bolletta energetica e una serie di incentivi in materia» ha dichiarato la presidente della seconda commissione consiliare (Bilancio e Programmazione), Emilia Simonetti (Prc), illustrando i due disegni di legge riguardanti il bilancio di previsione annuale e pluriennale della Regione – Legge Finanziaria 2009, e il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2009 e il bilancio pluriennale per il triennio 2009/2011. «Sono previste, inoltre – ha sottolineato Simonetti – adeguate risorse per sostenere le imprese in tutti i settori e per promuovere l’economia regionale. Fondi sono stati stanziati anche per la ricerca e l’innovazione tecnologica». «Il bilancio 2009 della Regione Basilicata –ha affermato la presidente della commissione – ammonta a circa 3 miliardi e 544 milioni di euro. Il limite all’indebitamento è rimasto in linea con quello degli anni precedenti ed è rivolto alla copertura di iniziative
Il presidente della Giunta regionale, Prospero De Franchi
che vanno nella direzione dell’investimento e dello sviluppo economico. Le risorse acquisite con l’indebitamento andranno principalmente a finanziare la quota di cofinanziamento regionale riferita agli interventi da realizzarsi nell’ambito dei fondi
strutturali dell’Unione europea per il periodo 2007/20103». «La Basilicata – ha ancora detto la presidente della commissione – continua a non far aumentare le tasse. Anzi, con il disegno di legge si conferma la non applicazione
dell’addizionale regionale all’imposta sul consumo di gas naturale, eccetto gli usi per autotrazione e per le utenze esenti dell’imposta regionale sostitutiva di tale addizionale». Nel corso della mattinata si sono susseguiti gli interventi dei consiglieri Nardiello (Pdci), Mattia e Lapenna (Fi-Pdl), Vita (Ps), Pittella (Pd), Fierro, Mastrosimone e Mollica (Fpc), Ruggiero (Udc) e Simonetti (Prc) che ha concluso la prima parte della seduta, terminata intorno alle 14 e ripresa dopo un paio d’ore. Ventiquattro gli articoli che compongono la manovra di bilancio: dalle misure per la riduzione del costo dell’energia, al fondo di prevenzione e solidarietà per le vittime dell’usura e dell’estorsione, un fondo, quest’ultimo pari a 400.000 euro. Non mancano le chicche. Tra le Disposizioni Varie, ad esempio, l’articolo 20 prevede l’abrogazione della fornitura di capi di vestiario al personale regionale. Fornitura che però sia la Giunta sia l’Ufficio di Presidenza potranno assegnare ad alcuni lavoratori «in ragione esclusiva dell’esigenza di salvaguardia del decoro e dell’immagine». Sul fronte lavoro tra i vari punti previsti
della manovra un passaggio di non poco conto è lo stanziamento di 20.000 euro a favore dei comuni affinché vengano attuate tutte quelle politiche tese a favorire la conciliazione dei tempi di lavoro femminile con i tempi di gestione della vita e delle esigenze familiari. E sul tema lavoro sempre ieri, mentre era in corso la discussione sulla manovra, la Cgil ha sottolineato che «ritiene sia assolutamente necessario assumere alcune misure di carattere sociale al fine di sostenere il reddito dei lavoratori dipendenti, dei pensionati, oltre che dei lavoratori precari e giovani disoccupati, su cui, attualmente, si scaricano gli effetti drammatici della crisi». «In particolare, sosteniamo - continua non siano più rinviabili: la costituzione, per legge, del fondo per la non autosufficienza; uno sconto significativo sulle tariffe acqua per i pensionati; la istituzione di un fondo per il sostegno al reddito di coloro che perdono il lavoro; un fondo di garanzia per le piccole e medie imprese; l'aumento delle giornate lavorative per i braccianti forestali fino a 150 giorni; un ampliamento della base della cittadinanza solidale per assicurare un reddito ai giovani.».
Dopo la Sicilia e la Calabria in regione i redditi più bassi
Delicio (Uil) commenta i dati dell’Istat
Lucania povera. Terzo posto nel rapporto elaborato da Svimez
Offerta di lavoro «Basilicata in negativo»
E’ AL TERZO posto la Basilicata nella classifica delle regioni più povere d’Italia, dopo la Sicilia e la Calabria. Si tratta di uno dei dati che contenuti nell’indagine Svimez. Secondo questo rapporto nel 2005 al Sud una famiglia su tre (il 33,5 per cento del totale) ha guadagnato tra 500 e 1500 euro al mese, contro il 18,4 per cento del Centro-Nord. In Sicilia quasi il 23% delle famiglie ha avuto entrate inferiori a mille euro al mese, seguita dal 19 per cento della Calabria, dal 18 per cento della Basilicata e dal 17 per cento di Puglia, Campania e Molise. In Abruzzo e Sardegna si trovano in questa condizione l’11 e il 12 per cento delle famiglie, percentuale, comunque superiore al Centro-Nord (7,3 per cento). Nella classifica dei redditi minimi si trovano in testa ancora le regioni meridionali: hanno guadagnato addirittura meno di 500 euro al mese il 5 per cento delle famiglie siciliane, il 4,6 per cento di quelle campane e circa il 4 per cento delle lucane e delle calabresi. Ma sono numerosi i fattori che incidono sulla diseguaglianza dei redditi. A esempio – spiega Svimez – l’incidenza di famiglie monoreddito, più alta al Sud (47 per cento contro il 41 per cento del Centro-Nord): la Sicilia presenta addirittura più di una famiglia su due
(54 per cento) in questa condizione. Il rischio di povertà è inoltre determinato in modo particolare dalla condizione lavorativa: il 51 per cento dei disoccupati meridionali è infatti a rischio, percentuale che si dimezza al CentroNord (26 per cento). Ma non si salvano nemmeno quelli che un lavoro ce l’hanno: quasi il 35 per cento dei lavoratori autonomi nel Sud e quasi il 20 per cento dei lavoratori dipendenti è a rischio (rispetto a percentuali da 3 a 5 volte inferiori nel CentroNord). Tra i settori, il privato offre meno garanzie, con più di un dipendente su 4 al Sud che si dichiara esposto al rischio. Nel pubblico le cifre
scendono in entrambe le ripartizioni, ma in misura notevolmente diversa: il 9 per cento dei dipendenti meridionali contro l’1,6 per cento degli altri. Tra le variabili pesa anche molto il tipo di contratto, ma al Sud anche il 1 per cento di chi è dipendente a tempo indeterminato non esula dal rischio. Quanto all’età, nelle due aree la piramide si capovolge: se al Centro-Nord sono in pericolo gli anziani over 65, al Sud sono invece i giovanissimi under 24 a essere penalizzati. In generale, inoltre, studiare di meno mette più a rischio, ma si trovano in condizioni svantaggiate ben il 9 per cento dei laureati meridionali.
«ANCORA negativi, per quanto riguarda la Basilicata, i dati dell’Istat sull’offerta di lavoro». A sostenerlo il segretario generale regionale della Uil, Michele Delicio. «Sebbene la rilevazione sulle forze lavoro condotta dall’Istat, per il periodo giugno-settembre, sia solo parzialmente influenzata dagli effetti della crisi, che inizia a manifestarsi proprio a ridosso del terzo trimestre, i dati per la Basilicata diffusi dall’istituto di statistica indicano un’ulteriore crescita del numero dei disoccupati lucani». Per il sindacalista, «i nuovi segnali negativi che provengono dal mercato del lavoro dovrebbero scuotere i partiti politici» che, invece, sono ancora alle prese «con una crisi alla Regione che è sempre più incomprensibile ed irresponsabile». Proprio la lettura di questi ultimi dati dell’Istat «congiuntamente agli effetti negativi che la crisi finanziaria sta trasferendo all’economia reale e al nostro mercato del lavoro, rendono non più rinviabile la messa a regime di un robusto ventaglio di strumenti a tutela del reddito di quelle fasce di lavoratori più deboli». Fasce deboli «che - ha concluso Delicio saranno quelle più esposte agli effetti deleteri della crisi». Insomma i dati Istat per quanto riguarda la Basilicata non fanno altro che confermare una recessione sempre più incalzante. A livello nazionale, però, l’offerta di lavoro nel corso del terzo trimestre del 2008 è aumentata. Il dato è stato diffuso dall’Istituto nazionale di statistica che ha condotto, con riferimento al periodo che va dal 30 giugno al 28 settembre 2008 scorso, la rilevazione sulle forze di lavoro. Nel corso del terzo trimestre di quest’anno l’offerta di lavoro ha registrato, rispetto
allo stesso periodo del 2007, una crescita dello 0,9 per cento che tradotto significa 228.000 unità in più. Rispetto, poi, al secondo trimestre del 2008, al netto dei fattori stagionali, ovvero di quelle unità lavorative impiegate in determinati settori come quello agricolo - l’offerta di lavoro è rimasta invariata. Nel terzo trimestre 2008 il numero di occupati è risultato pari a 23.518.000 unità, manifestando un aumento su base annua dello 0,4 per cento, insomma 101.000 unità, in deciso rallentamento rispetto al recente passato. Il risultato dell’indagine dell’Istat riflette ancora una volta l’incremento della popolazione straniera registrata all’anagrafe. Lavoratori stagionali a parte, in confronto al secondo trimestre del 2008, l’occupazione nell’insieme del territorio nazionale ha registrato un marginale incremento, pari allo 0,1 per cento. Il tasso di occupazione della popolazione tra 15 e 64 anni è diminuito di un decimo di punto rispetto al terzo trimestre 2007, portandosi al 59,0 per cento. Nel terzo trimestre 2008 il numero delle persone in cerca di occupazione ha registrato il terzo aumento tendenziale consecutivo, portandosi a 1.527.000 unità (aumento di 127.000 unità, pari al 9 per cento in più rispetto al terzo trimestre 2007). L’innalzamento del livello della disoccupazione risente soprattutto della crescita degli ex-occupati nel Nord e nel Centro e degli ex-inattivi nel Mezzogiorno. Il tasso di disoccupazione è aumentato di mezzo punto percentuale rispetto ad un anno prima, posizionandosi al 6,1 per cento. In confronto al secondo trimestre 2008, al netto dei fattori stagionali, il tasso di disoccupazione è, invece, diminuito di un decimo di punto.
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24 Ore in Basilicata
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Ma le associazioni dei consumatori lamentano la mancanza “d’intesa” e minacciano l’impugnazione
Trasporti, firmati i nuovi contratti di servizio POTENZA - Sono stati sottoscritti ieri i contratti di servizi di trasporto pubblico locale tra le Province di Potenza e di Matera e il Consorzio Trasporti Basilicata (Co.tra.B.). La percorrenza annua prevista è di 26 milioni di chilometri. Il corrispettivo di 34 milioni di euro, oltre Iva con un contributo integrativo pari a 1,8 milioni di euro. I contratti di servizi avranno una durata di nove anni e saranno esercitati nelle due reti di bacino di livello provinciale. Il Consorzio raggruppa trenta aziende private. «La sottoscrizione dei contratti di servizi di trasporto pubblico locale – ha detto il presidente De Filippo – rappresentano un evento di grande rilevanza amministrativa e politica per la Basilicata. Con la programmazione e la legislazione regionale si avvia infatti a conclusione, insieme a pochissime altre Regioni, un complicato processo che garantirà le imprese del settore, i cittadini che avranno una mappa chiara dei servizi di trasporto e le amministrazioni competenti che con un contributo di nove anni potranno tenere sotto controllo finanziario uno dei settori pubblici fra i più difficili nel nostro Pae-
se». L’assessore regionale Innocenzo Loguercio ha invece rilevato il grande effetto che dovrebbe aversi a favore dell’utenza. «Occorre fare sistema – ha puntualizzato- con un diverso approccio culturale per evitare dispersioni di risorse e per assicurare servizi di qualità, con mezzi adeguati alle esigenze dei cittadini lucani». «La programmazione che abbiamo messo in campo con i contratti di servizio per il trasporto pubblico è fondamentale non solo per la qualità del servizio ma anche perché, alla vigilia di un federalismo fiscale che ha nei trasporti e nella sanità le sue materie fondamentali, è necessario presentarsi in piena regola ed equilibro, con gare realizzate e accordi sottoscritti, e forse siamo l’unica Regione del Sud ad averlo fatto fino a questo momento» ha continuato De Filippo nel corso dell’incontro per la sottoscrizione. «Le amministrazioni lucane – ha aggiunto – hanno dimostrato di aver governato un processo che, per quanto obbligatorio, avrà riflessi importanti sulle comunità e sulle aziende, nel comune interesse dell’efficienza della mobilità sul territorio. Si chiude oggi una fase gestita con
grande capacità dalle Province e dalla Regione dopo un lungo ma proficuo dibattito. Pochi altri enti regionali – ha concluso De Filippo – hanno attivato e portato a termine questo processo». Voce contraria arriva invece dalle associazioni dei consumatori Adoc, Federconsumatori, Adusbef e Unc che in una nota hanno sottolineato di non voler apartecipare all’incontro perché «la stipula di tali contratti - dicono - è illegittima perché non tiene conto del disposto dall'art. 2 c. 461 della legge 244/2007 (finanziaria per l'anno 2008) che prevede il coinvolgimento attivo delle Associazioni dei Consumatori che deve avvenire a monte della stipula dei contratti suddetti». «Tra gli enti locali e le associazioni dei consumatori della Basilicata - scrivono ancora nella nota - non c' è stata alcuna “intesa”, non sono stati condivise “Carte della qualità dei servizi” e non è stata attivata alcuna “consultazione obbligatoria”, così come dettato dalla norma su richiamata. Per questo le associazioni dei consumatori di Basilicata, portatrici delle proteste degli utenti lucani, non condividono l'iniziativa intrapresa.
Un autobus Cotrab
Lo stato “comatoso” delle reti di trasporto lucano e dei relativi servizi ha bisogno di maggiore attenzione e partecipazione più che di eventi celebrativi. Le associazioni valuteranno anche l'ipotesi di impugnare tali contratti di servizio».
Il commissario Grieco e il dottor Lequaglie replicano ai rapporti con la clinica Santa Rita
«Il Crob è un punto di riferimento» In discussione il volume dedicato alla chirurgia toracica IL COMMISSARIO GRIECO GENTILE Direttore, ho letto con stupore e insieme con disappunto l'articolo di mercoledì 17 dicembre 2008 sul giornale da lei diretto a firma di Gianfranco Gallo. Stupore e disappunto legati alla evidente dissociazione fra quanto apoditticamente si “spara” nell'occhiello e il contenuto dell'articolo, espediente che sicuramente non si ispira ai principi della buona informazione. Ma la gratuita ambiguità del trucco mediatico è plasticamente rafforzata dalle immagini che corredano l'articolo e che riproducono le foto della clinica Santa Rita e del C.r.o.b. tenute insieme e saldate dalla foto del dottor Brega Massone, quasi il C.r.o.b. fosse una metastasi della clinica degli “orrori” così come definita all'estensore dell'articolo. Questa malevola e forzata rappresentazione della realtà, che obiettivamente non coincide con la realtà, è tutta costruita su un dato e una allusione. Il primo è riferito al fatto di avere inserito in un volume dedicato alla chirurgia toracica curata dal C.r.o.b. un contributo scientifico redatto dal dottor Brega Massone, medico imputato e non ancora condannato, a quanto ci risulta, in servizio nella clinica milanese. L'allusione riguarda una breve esperienza lavorativa del dottor Cosimo Lequaglie, espletata nella clinica milanese ed oggi responsabile della unità operativa complessa del nostro Istituto. Nel fatto e nell'allusione si costruisce il filo rosso fra il C.r.o.b. e la Santa Rita! Quanto al primo punto, mi preme segnalare che la stampa del volume dove è inserito “l'incriminato” contributo scientifico del dottor Brega Massone, è avvenuta nel febbraio del 2008, quindi in epoca antecedente alla scoperta delle gravi anomalie verificatesi nella clinica milanese. Se ne deduce che non sus-
sistevano motivi di opportunità per escludere dal volume il contributo scientifico, perché i fatti delittuosi non erano conosciuti. Quanto all'allusione della breve esperienza lavorativa del dottor Lequaglie alla clinica milanese preme sottolineare che la stessa è avvenuta in un periodo in cui non si sono registrati fatti penalmente rilevanti e che la chiamata del dottor Lequaglie a responsabile della chirurgia toracica del Crob è avvenuta sulla scorta della ventennale esperienza lavorativa maturata all'Istituto dei tumori di Milano alla scuola autorevole del Professor Ravasi e non certo per la breve esperienza professionale espletata nella clinica milanese nella quale detto per inciso, quando era solo una clinica privata non convenzionata, hanno prestato la loro opera professionale il fior fiore dei chirurghi milanesi. Questi i fatti nella nuda essenzialità che spero facciano giustizia di deduzione fragili che ho registrato nell'articolo di cui si discorre, queste sì potenziali generatrici di danno d'immagine di un Isituto come il nostro che è diventato autorevole punto di riferimento oncologico non solo regionale ma anche interregionale. Donato Grieco Commissario straordinario Crob Rionero
IL DOTTOR LEQUAGLIE STRANO riempire una pagina di giornale con articoli di altri giornalisti. Ciò è accaduto ieri su il Quotidiano nella rubrica 24 Ore in Basilicata. In Medicina sarebbe stato come impadronirsi del lavoro altrui e la comunità scientifica ne avrebbe condannato l'accaduto. A Natale tutti si aspettano di essere più buoni, disponibili e quant'altro ma non si capisce perché infangare, sprizzare veleno, presumere, come lanciare la pietra nello stagno su un professionista e su un'istituzione che è ormai in modo stabile Irccs (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico), uno dei 9 Istituti Oncologici
Nazionali. Velare dietro l'opportunità o meno di inserire lavori scientifici di un medico, oggi solo inquisito, sarebbe come dire che quasi tutti i nostri politici e non solo lucani dovrebbero essere indesiderati e mandati al confino. Dietro ciascuno di noi non necessariamente si cela un dottor Jekyll/Mr. Hide. Forse, la politicizzazione, brutta parola, di ciò che ci circonda quotidianamente, in particolare della Sanità, e in Basilicata molti Medici ricoprono o hanno ricoperto anche cariche di partito, viene fuori nella peggiore forma. Se poi non si appartiene al giro si è intrusi, e si viene additato e tagliato
PRENDIAMO atto delle ragioni dei diretti interessati e pur comprendendo i toni irati delle repliche pensiamo di aver aiutato a far chiarezza sui rapporti tra il Crob e una struttura che non porta vanto alla sanità italiana. Si è trattato di una constatazione giornalistica, che mi permetto di osservare, non sparata in prima pagina o sulle locandine per motivi commerciali. In merito alle accuse di plagio esposte dal dottor Lequaglie, faccio osservare che la fonte era citata. Riportare la cronaca del Corriere della Sera aiutava a comprendere meglio quello che era accaduto. p.l.
POTENZA - Razionalizzare la spesa della pubblica amministrazione nel settore sanitario. E’ uno degli obiettivi dell’accordo firmato ieri a Potenza tra Regione e Consip (società per azioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze). L’intesa rientra nell’ambito delle iniziative di sviluppo e razionalizzazione degli acquisti della P.A. in base all’accordo firmato a gennaio 2008 tra Governo e Regioni per la creazione di un “sistema di rete” previsto dalla Finanziaria 2007. Il sistema di rete prevede per le
fuori. In campo scientifico il valore e il peso di un Medico si valuta, e non solo nei paesi anglosassoni, con il curriculum vitae, con le pubblicazioni non copiate da altri e con un metro oggettivo detto “impact factor” internazionale, con le partecipazioni attive a corsi e congressi non già con viaggi da uditore o di piacere. In un momento di crisi istituzionale e politica, come pochi giorni fa il presidente dell'Ordine dei Medici della Provincia di Potenza ha ben definito con rabbia in una lettera alla Nuova Basilicata, è fuorviante spostare l'attenzione su argomentazioni presuntive e sterili pensando che colpendo nel mucchio si possa sperare di raggiungere il bersaglio nascosto. La Sanità lucana, parola grossa se pronunciata a sproposito, deve mantenere i propri operatori sanitari se vuole continuare sulla scia dello stesso Irccs-Crob che, prima lasciato da parte, oggi fa gola a tutti visto che ha un ruolo di un certo peso non solo regionale ma nazionale, senza nulla togliere alle altre entità della nostra Regione. Forse, è lo spirito di sacrificio vero e proprio, nella logica del non dover timbrare solo il cartellino, della propensione a capire, curare, venire incontro i pazienti oncologici che fa del vecchio Crob una forza dirompente, probabilmente fastidiosa per chi ha una visione corta e viziata. Da almeno 3 anni ad oggi la “Sanità lucana” si è giovata di professionisti che chiamati e
Sanità, siglato l’accordo tra Regione e Consip Regioni la possibilità di costruire centrali di acquisto e creare sinergie nell’utilizzo degli strumenti informatici per l’acquisto di beni e servizi. La Basilicata è la prima regione meridionale ad attivare il servizio dopo Abruzzo e Toscana, il cui obiettivo è quello di rispondere all’esigenza di realizzare una rete
di acquisti del Servizio Sanitario Regionale. L’accordo - ha spiegato l’amministratore delegato della Consip, Danilo Broggi - dimostra come è possibile coniugare le competenze di un’azienda di stato con l’autonomia, l’esigenza e la volontà del territorio. La Consip - ha continuato Brog-
accolti non sono scappati altrove. Gli stessi hanno aumentato il credito interregionale determinando un vantaggio nella migrazione attiva dei pazienti oncologici, in particolare. Ciò, sicuramente, grazie alle scelte di una gestione attenta, oculata e premiante dal punto di vista scientifico e non sicuramente politico o economico. Non si capisce perché scrivere della presentazione di un apparentemente semplice libro “scientifico” avvenuta ben dopo la sua pubblicazione e non di cose più serie e fondate. La bontà e l'onestà della cosa sta nel fatto che la presentazione voluta dall'assessorato alla Sanità regionale vedeva tra i relatori il dottor G. Straziuso, vecchio sanitario del S. Carlo di Potenza quasi a darne garanzia. La trasparenza, che purtroppo non è di tutti, sta proprio nel manifestare apertamente il proprio curriculum, i propri dati, in definitiva il passato in particolare su mezzi moderni quali il web. E' così che la gente giudica e apprezza ciò che si fa e da questo aumenta sempre più il credito del professionista qualunque sia il suo colore. Dire e non dire, vecchia tecnica del giornalismo, serve solo a vendere per mera curiosità. Se ciò fosse lo stesso in ambito scientifico non si andrebbe da nessuna parte né tanto meno nell'aiutare i pazienti che restano attori al centro del processo diagnostico terapeutico. Dottor Cosimo Lequaglie
gi - agisce nell’interesse della Regione senza incidere sull’autonomia, mettendo a disposizione tutta la sua esperienza. Per l’assessore regionale alla Sanità Antonio Potenza l’accordo rappresenta un altro elemento di crescita del sistema amministrativo della sanità regionale, in grado di offrire un’esperienza a livello nazionale circa lo sviluppo coordinato ed equilibrato di azioni volte sia a razionalizzare e contenere la spesa pubblica che a coinvolgere e sviluppare la capacità competitiva degli operatori economici regionali.
24 Ore in Basilicata Potenza Crisi del settore al centro dell’assemblea Cia con il vicepresidente Pierangioli
Sabato 20 dicembre 2008
L’agricoltura lancia il suo Sos Presentato un pacchetto di misure straordinarie POTENZA - Un pacchetto di misure straordinarie per affrontare l'emergenza in agricoltura; l'approvazione di una normativa regionale finalizzata a sostenere la modernizzazione, la competitività e l'internazionalizzazione del sistema agricoloalimentare rurale lucano: sono le richieste principali che la Cia-Confederazione Italiana Agricoltori ha presentato al presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Prospero De Franchi, nel corso dell'assemblea regionale degli agricoltori lucani che si è svolta ieri, alla presenza di circa 500 agricoltori in rappresentanza di tutte le aree della Basilicata. All'inizio dei lavori, presieduti dal presidente regionale Donato Distefano e dal vice presidente nazionale della Cia Enzo Pierangioli, hanno preso parte lo stesso presidente del Consiglio regionale De Franchi e la senatrice Maria Altezza (Pd). De Franchi ha detto «da agricoltore di condividere le preoccupazioni del mondo rurale per la fase di grande difficoltà che vive. La Giunta regionale - ha aggiunto sta lavorando intensamente come dimostrano le continue riunioni del Tavolo Verde. Per quanto riguarda il Consiglio regionale l'impegno - ha detto De Franchi va rivolto all'adeguamento delle normative esistenti per renderle più semplici e di più rapida attuazione contribuendo a superare l'eccessiva lentezza e burocratizzazione degli adempimenti. De Franchi ha infine condiviso la “piattaforma” della Cia e si è impegnato a sostenerla. Per Donato Distefano l'assemblea regionale è il punto di arrivo di un'intensa mobilitazione avviata in Basilicata e nel Paese attraverso lo slogan “L'ora dei fatti, dall'emergenza dei costi di produzione a efficaci politi-
Il vice presidente nazionale della Cia, Enzo Pierangioli
che di sviluppo”. Attraverso lo svolgimento di circa 60 assemblee comunali e territoriali abbiamo contattato circa 10 mila agricoltori e contestualmente tenuto incontri con i prefetti di Potenza e di Matera, i parlamentari lucani, i presidenti delle Province, sindaci, forze politiche e sociali, organizzazioni di categoria e dei
consumatori. Mobilitazione e confronto - ha detto Distefano - ci sono serviti per mettere a punto un “Progetto Agrario” che in Basilicata manca dagli anni Settanta quando si perseguiva un modello pubblico-privato, per intenderci intorno all'ex Esab. Da allora tante cose sono cambiate anche per i nostri 35 mila iscritti in rap-
presentanza di 18 mila aziende, un reticolo di competenze e capacità che è riuscito a resistere ad emergenze naturali (siccità, allagamenti, ecc.), a crisi di mercato, ai costi insopportabili delle materie prime e che non vuole mollare. Di qui le proposte contenute nel “pacchetto di rilancio” dell'agricoltura che la Cia ha definito da tempo per delineare i contorni di un nuovo e moderno progetto per l'agro-alimentare del nostro Paese e della nostra regione. Come accade per la filiera corta che rivendichiamo è tempo di pensare ad una “filiera corta” tra diagnosi e cura attraverso interventi mirati. Il vice presidente nazionale della Cia Enzo Pierangioli ha rinnovato l'invito a Governo e Parlamento a predisporre al più presto misure straordinarie che permettano di ridurre i gravosi costi di produzione e i pesanti oneri sociali che comprimono l'operatività delle impre-
se agricole, molte delle quali rischiano di chiudere nel giro di poco tempo. Ma quello che serve di più - ha detto - è un nuovo progetto di politica agraria. E questo è compito della Conferenza nazionale sull'agricoltura e lo sviluppo rurale che, quindi, va svolta entro breve. Siamo in presenza di uno scenario che impone precise scelte a sostegno delle aziende agricole. Bisogna evitare lungaggini e rinvii, che rischiano di aggravare ulteriormente la situazione. Per tale ragione -ha aggiunto abbiamo deciso che, dopo le iniziative di novembre, proseguirà nelle prossime settimane la mobilitazione che si farà sempre più incalzante sull'intero territorio nazionale. Obiettivo prioritario resta quello di tutelare i redditi degli agricoltori, di ridurre i pesanti costi delle imprese, di facilitare l'accesso al credito, di favorire il ricambio generazionale, di delineare un nuovo progetto di politica agraria».
Made in Lucania
Lunedì firma dell’intesa tra Regione, cuochi e allevatori POTENZA - L’assessore regionale all’agricoltura, Roberto Falotico firmerà lunedì, alle 10 a Potenza al Dipartimento Agricoltura, un protocollo d’intesa con l’Unione regionale cuochi lucani (U.R.C.L.) e le Associazioni provinciali allevatori di Matera e Potenza (AA.PP.AA.), per promuovere la commercializzazione e il consumo delle produzioni regionali. L’obiettivo che la Regione Basilicata, le AA.PP.AA. e l’U.R.C.L. intendono sviluppare è la reciproca collaborazione con riferimento ad azioni di sistema nel settore ristorativo, promuovendo lo sviluppo turistico e la qualità della cucina lucana. Si punta a potenziare il binomio prodotto-territorio e a valorizzare le giovani professionalità
L’autore è Franco Artese, un artista di Grassano
La Lucania dona il presepe alla Basilica di Assisi Opera di 40 metri ambientata a Matera POTENZA - E’ in programma per questa mattina alle 11, nell'ufficio stampa della Basilica Superiore di Assisi, la conferenza stampa di presentazione del presepe dell'artista grassanese Franco Artese. Si tratta di un'opera di 40 metri quadri in polistirene, con particolari stucchi e dettagli in tufo, ispirata dal presepe di Greccio e ambientata a Matera, con la scenografia dei Sassi e la Grotta sacra che riproduce la chie- Franco Artese sa della Madonna delle virtù. Scorci del Sasso Caveoso e del barisano proiettano lo sguardo dello spettatore sul fondale, dove spicca la chiesa di San Pietro Caveoso, che segna anche l'altezza massima del presepe (4 metri e mezzo). Quattro i mesi di lavorazione, durante i quali l'artista lucano ha coordinato i lavori di allestimento delle statue in terracotta (realizzate in Sicilia) e la loro vestizione con costumi medievali (grazie al certosino lavoro di una sarta napoletana). L'opera verrà sistemata nell'abside vicino al coro ligneo della Basilica Superiore, e lì vi resterà fino al prossimo 6 gennaio. Successivamente, grazie ad un protocollo di intesa siglato tra la Regione Basilicata, la Custodia Generale del Sacro Convento di San Francesco di Assisi e lo stesso Artese, il presepe verrà donato alla Regione. All’appuntamento di oggi prenderanno parte Padre Vincenzo Coli, Franco Artese e l'assessore all'agricoltura della Regione Basilicata, Roberto Falotico, che si soffermerà sugli aspetti sociali dell'iniziativa, richiamando l'assonanza tra il presepe dell'artista grassanese e i paesaggi rurali lucani e anticipando i temi che vedranno, nel 2009, la Basilicata come rappresentante delle regioni italiane per l'offerta dell'olio alla Lampada Votiva in onore di San Francesco d'Assisi.
L’assessore regionale Roberto Falotico
attraverso l’offerta formativa rivolta ad associati dell’U.R.C.L e a giovani disoccupati. L’iniziativa porterà il marchio “Oriz-
zonti Lucani” diventato sinonimo di qualità dei prodotti, di garanzia per i consumatori e di tracciabilità anche delle produzioni di origine animale.
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Inps e coltivatori
Partirà l’osservatorio tecnico del settore POTENZA - Una delagazione nutrita di lavoratori e lavoratrici agricoli hanno preso parte nella mattinata di giovedì alla giornata di mobilitazione, con un sit-in, tenuto sotto la sede Inps di Potenza, manifestazione indetta da Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil, per chiedere al governo, Inps e organizzazioni professionali agricole interventi urgenti in favore del lavoro e della previdenza, contro il caporalato e per la legalità nel settore, per l'attivazione di un tavolo nazionale sul lavoro agricolo e per l'immediato rinnovo dei tanti contratti provinciali che devono ancora essere rinnovati. A Potenza appunto si è tenuto un presidio sotto la sede dell'Inps, seguito da un incontro tenuto con il direttore provinciale Antonio D’Ago. Lapadula, Nardiello, Esposito, hanno valutato positivamente l'esito dell'incontro, «perché l'Inps - si legge in una nota - ha acettato di discutere a tutto campo e di affrontare le problematiche del settore agricolo nel suo complesso, ed ha convenuto di instituire un osservatorio tecnico, coinvolgendo anche le organizzazioni professionali, in modo che le questioni vengano affrontate, nei tempi più corretti, facendo anche un'analisi relativa al sistema delle ispezioni che si è attivata in questi ultimi tempi, creando non poche difficoltà, a quelle aziende regolarmente inquadrate, ed ovviamente ai lavoratori interessati». «La manifestazione di giovedì - continua la nota non rimarrà un evento isolato, se il governo non decide di convocare le segreteria di Fai, Flai, Uila, per definire queste problematiche, saremo pronti ad intensificae la lotta e ad indire altre giornate di mobilitazione».
Napoli (La Destra) invita a una programmazione di interventi
«Invece di pagare i danni del maltempo si dovrebbe pensare alla prevenzione» POTENZA - Le polemiche per i danni provocati dal maltempo in diverse zone della regione non accennano a fermarsi. «Le esondazioni dei fiumi Bradano e Basento, che hanno allagato le campagne del Metapontino, provocando anche ingenti danni al patrimonio archeologico dell’area delle Tavole Palatine a Metaponto, mettono nuovamente in primo piano il grave dissesto geologico dell’area. Le forze della natura non si possono controllare ma quando a queste si aggiun-
ge anche la negligenza umana, i danni provocati sono più che raddoppiati». Ad affermarlo è il consigliere regionale del gruppo misto - La Destra, Michele Napoli, il quale sottolinea che «da anni si attendono degli interventi strutturali mai messi in atto nell’area». A parere dell’esponente de La Destra vi sono «canali di bonifica scarsamente manutenzionati, muri di argine, lungo i fiumi, fatiscenti e inadeguati per reggere all’urto delle piene. Riteniamo che, alla luce
dei cambiamenti climatici repentini che determinano lunghi periodi di siccità alternati a periodi di piogge torrenziali, si renda necessaria una programmazione, ora più che mai, adeguata alle esigenze del territorio che consenta non solo un migliore utilizzo delle risorse ma che garantisca anche una protezione delle aree in occasione di eventi particolarmente violenti come le piogge di questi giorni». «Ogni volta che le aree rurali subiscono allagamenti e dissesti – aggiunge
Più di 4.000 km di energia passano a Terna POTENZA - SpA (Enel), Enel Distribuzione SpA (Enel Distribuzione) e Terna SpA (Terna) hanno firmato ieri pomeriggio l’accordo per la cessione a Terna dell’intero capitale di Enel Linee Alta Tensione Srl (“ELAT”), società interamente posseduta da Enel Distribuzione alla quale quest’ultima conferirà un ramo d’azienda costituito dalle linee di alta tensione e dai rapporti giuridici inerenti
che a regime sarà intitolato a ricevere un gettito tariffario pari a circa 133 milioni calcolati sulla base delle tariffe 2008. Dei 18.583 chilometri di linee elettriche acquisiti, 4.054 chilometri (il 22 per cento) appartengono a Basilicata, Calabria, Campania e Puglia, di cui 3.352 Km a 132-150 kiloVolt e 701 a 60 kiloVolt
Napoli - si ripropone il problema degli interventi da attuare ma mai nulla viene realizzato. E’ del tutto insufficiente proclamare lo stato di calamità naturale se poi manca la capacità e la volontà politica di attuare una serie di interventi atti a prevenire, o per lo meno a mitigare, i danni causati da fenomeni meteorologici. Il controllo del territorio dovrebbe essere garantito dalla presenza dei Consorzi di Bonifica che, con personale adatto, dovrebbero manutenzionare i canali per la defluizione delle acque e con un costante monitoraggio delle aree, dovrebbero indicare le opere da realizzare. A causa delle difficoltà economiche dei consorzi non si riesce a garantire questo tipo di attività che diventa vitale per la prevenzione dei fenomeni di allagamento. Purtroppo si preferisce pagare per i danni causati dal maltempo e non mettere in campo risorse finanziarie per la prevenzione».
22 24 Ore in Basilicata Policoro I tecnici assicurano che non ci sono pericoli strutturali Sabato 20 dicembre 2008
Presentazione dei libri di Pittella e Albano
e cultura Crolla l’ intonaco dal solaio Politica a Lagonegro Asilo chiuso per due giorni e Avigliano POLICORO - Attimi di tensione giovedì nell'asilo nido di via Colombo. Nel primo pomeriggio è caduto un pezzo di intonaco dal solaio. Fortunatamente a quell'ora non c'era nessuno all'interno della scuola per l'infanzia e dunque è stato scampato il pericolo che potesse essere colpito chi abitualmente frequenta la struttura a pochi metri dal museo della “Siritide”. Appena è scattata la segnalazione al Municipio, sul posto sono accorsi i dipendenti dell'ufficio tecnico comunale (ricordiamo che le scuole per l'infanzia, elementari e medie sono di competenza dei Comuni), per il sopralluogo necessario. I tecnici hanno svolto un controllo generale e capillare dell'edificio e non hanno riscontrato nessun pericolo strutturale, come ha ammesso il dirigente del settore tecnico nella mattinata di ieri. Lo stesso ha anche sostenuto che i lavori per il ripristino dell'intonaco saranno immediati e non è escluso che per il rientro dei bambini in aula dopo le festività natalizie possano trovare una scuola nuova. L'unico ostacolo potrebbero essere i lavori di ampliamento dell'istituto, già preventivati dall'amministrazione comunale, che porterebbero i bambini per un breve lasso di tempo l'anno prossimo in un'altra scuola, almeno questa è una delle ipotesi paventata dal dirigente comunale Felice Viceconte. Il dirigente ha anche rassicurato tutti sulla tenuta strutturale dell'edificio che
Gianni Pittella
La scuola dove è avvenuto il crollo A lato il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello
non presenta nessun rischio. E comunque un'ordinanza sindacale ha previsto la chiusura della scuola per due giorni in attesa che inizino i lavori di manutenzione ordinaria. Fortunatamente tutti gli istituti di ogni ordine e
L’assessore Autilio ha illustrato una bozza di pdl
Beni culturali, arriva la proposta per razionalizzare il settore POTENZA - Un maggiore e più efficiente coordinamento degli interventi che a vario titolo diversi Dipartimenti della Regione effettuano nel settore dei beni e delle attività culturali procedendo anche ad una razionalizzazione ed efficacia della spesa; un adeguamento della legislazione regionale in materia con il superamento di leggi che risalgono al 1988; la ridefinizione della strategia regionale per le politiche culturali: sono questi gli obiettivi più rilevanti della bozza di disegno di legge regionale “norme in materia di beni, attività culturali e spettacolo della Regione Basilicata” che è stata presentata ieri dall’assessore Antonio Autilio, dalla dirigente generale del Dipartimento Formazione-Lavoro-Cultura Maria Teresa Lavieri e dal professor Alessandro Leon, esperto del Formez, in un incontro con rappresentanti di associazioni ed organismi culturali. La proposta del disegno di legge – ha spiegato l’assessore Autilio – intende marcare un segnale di cambiamento. I principi ispiratori fondamentali sono una politica per l’incremento della fruizione culturale; l’integrazione gestionale e territoriali delle attività culturali; la promozione di un settore culturale di qualità; una programmazione unitaria e concertata. Negli ultimi anni infatti nell’elaborazione della programmazione comunitaria
abbiamo “usato” la cultura per assicurare un presidio sociale del territorio, in funzione del fatto che la popolazione presenta una elevata scolarizzazione ma una altrettanto alta dispersione delle residenze. Intendiamo dunque proporre un nuovo assetto normativo regionale che consenta al complesso delle Amministrazioni Pubbliche di dialogare e di coordinarsi con i poteri centrali, di affidare funzioni ad ognuno dei soggetti pubblici del territorio secondo il principio della sussidiarietà, di favorire ed integrare gli operatori pubblici e privati responsabili del patrimonio culturale secondo una chiara determinazione delle finalità e degli obiettivi pubblici di tutela, conservazione e valorizzazione dei beni e delle attività culturali. L’iniziativa – ha precisato la dottoressa Lavieri – si propone di regolare tre macro settori della cultura: musei, aree archeologiche, complessi monumentali e luoghi assimilati; biblioteche e musei; spettacolo dal vivo e riprodotto. Tra le altre novità più significative si propone l’elaborazione di un documento di programmazione denominato “Piano Integrato Regionale per la Cultura” con durata almeno triennale. Nel corso dell’incontro è stato sottolineato che la proposta sarà approfondita attraverso un’ampia consultazione.
grado della città jonica non presenterebbero nessun rischio di crollo come avvenuto, purtroppo, in passato in altre zone d'Italia e anche recentemente in una scuola del Piemonte. E ricordiamo che anche quando qualche anno fa in una scuola di via Puglia
delle infiltrazioni d'acqua fecero temere il peggio, la scuola fu subito chiusa dal Comune e i lavori di ristrutturazione furono celeri tanto da riportare la normalità nella scuola elementare in due settimane. Gabriele Elia regione@luedi.it
Ardsu, pagate altre 876 borse di studio POTENZA - La presidente dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (Ardsu), Anna Fulgione, ha fatto sapere «con grande soddisfazione» di aver tenuto fede all’impegno di assicurare l’effettiva erogazione delle borse di studio al 100 per cento degli aventi diritto. «Un grande risultato - evidenzia la presidente - reso possibile grazie alla sensibilità e all’impegno del presidente De Filippo e dell’intero Consiglio regionale». «L’Ardsu - continua la nota - in soli due giorni dalla data di accreditamento dei fondi alla propria tesoreria, ha predisposto il pagamento di altre 876 borse di studio relative all’anno accademico 2007-2008, provvedendo a dar corso all’impegno assunto dal governo regionale nell’incontro del 7 luglio scorso e che ha trovato attuazione nell’assestamento di bilancio regionale». «Successivamente - continua l’Ardsu - si procederà anche al pagamento delle restanti borse di studio relative alle matricole e alla prima specialistica, dopo il controllo dei requisiti di merito effettivamente conseguiti così come previsto dalla norma». «L’auspicio dell’Ardsu - conclude la nota - è che la Regione Basilicata anche per il futuro dimostri stessa sensibilità destinando le somme occorrenti per assicurare l’erogazione dei suddetti benefici a tutti gli aventi diritto».
Asi, il bando scade il 26 POTENZA - Il Consorzio Asi di Potenza ha reso noto che la data ultima per l’invio delle offerte relativo al bando per la vendita e locazione dei lotti industriali è fissata per il 26 gennaio prossimo. La scadenza del nuovo bando fissata al 26 gennaio prossimo. I suoli oggetto di vendita e locazione, tra lotti edificati e non, ricadono nelle aree industriali dell'Alta Val d'Agri (Viggiano), Baragiano, Melfi e Valle di Vitalba, per un totale di circa 84mila metri quadrati. Di questi, quasi 36 mila mq sono presenti nell'area industriale di Valle di Vitalba (12mila mq di superficie coperta); 19 mila mq nell'area di Baragiano (3mila mq la superficie coperta); oltre 18 mila nell'Alta Val d'Agri (superficie coperta 4mila mq) e 11 mila mq nell'area di Melfi. Sul sito del Consorzio www.consorzioasipz.it è possibile scaricare l'avviso pubblico e il disciplinare per l'assegnazione dei lotti in argomento.
POTENZA - Da Avigliano a Lagonegro l’appuntamento per il pomeriggio di oggi è con due incontri politico - culturali dedicati all’analisi degli scenari economici locali ed europei. Si comincia alle 17.30 a Lagonegro. L’appuntamento è presso l'Hotel Midi dove sarà presentato il nuovo libro dell'orevole Gianni Pittella dal titolo: "L'Europa indispensabile tra spinte nazionalistiche e mondo globalizzato". Il volume presenta la prefazione di Enrico Letta ed è edito da Donzelli. Il dibattito sarà moderato da Mariantonietta Colimberti, vicedirettore Arel. Ampio il parterre degli interventi: Renato Cantore (capo redattore Tgr Basilicata), Alfonso Ruffo (direttore Il Denaro), Andrea Sarubbi (Parlamentare Pd), Andrea Peruzy (direttore Fondazione ItalIani Europei), Paride Leporace (direttore "il Quotidiano della Basilicata") Andrea Geremicca (presidente Fondazione Mezzogiorno Euro-
pa). Le conclusioni saranno poi affidate all'intervento dell’autore. Mezz’ora dopo ad Avigliano un altro appuntamento letterario con la presentazione del volume “Luoghi forzieri fantasmi, la classe dirigente e lo sviluppo improbabile”, dell’avvocato Paolo Albano. Un libro che può vantare la menzione speciale al Premio Letterario Basilicata 2008. L’incontro è in prgramma alle 18 nella Sala Andrea Claps della Società di Mutuo Soccorso fra gli Operai di Avigliano (Soms), fondata nel 1874. Dopo i saluti del presidente della Soms, Luciano Sabia, e del sindaco di Avigliano, Domenico Tripaldi, il calendario dei lavori proseguirà con le relazioni di Rocco Colangelo, presidente Società Energetica Lucana; di Nino D'Agostino, Economista; dello storico e già Sottosegretario di Stato, Giampaolo D'Andrea. In chiusura l’intervento dell’avvocato Albano.
A Matera il primo volume di “Arte Segreta”
Da Zetema e Banca del Mezzogiorno arriva la collana curata da Sgarbi MATERA - Presentato a Matera, presso Palazzo Gattini, il libro intitolato La cripta del peccato originale a Matera scritto da Raffaello de Ruggieri, presidente della Fondazione Zétema di Matera. La pubblicazione, realizzata in collaborazione con Banca Popolare del Mezzogiorno, rappresenta il primo volume della collana “Arte segreta” curata da Vittorio Sgarbi. Alla presentazione sono intervenuti: Nicola Lupo, Vice Presidente di Banca Popolare del Mezzogiorno; Giampiero Maruggi, Direttore Generale di Banca Popolare del Mezzogiorno; Raffaello de Ruggieri, autore del Libro e Presidente della Fondazione Zétema - Matera; Michele d'Elia, già Direttore dell'Istituto Centrale del restauro; Emilio Nicola Buccico, Sindaco della Città di Matera. La collana intende svelare un patrimonio artistico e culturale sconosciuto a molti nella consapevolezza che, grazie alla riscoperta delle proprie radici, si possa rafforzare il presente e dare vigore alla progettualità per il futuro. Il libro contempla un ricco corredo fotografico dell'iconografia della Cripta del peccato originale, conosciuta anche con il nome di Grotta dei cento Santi. Tale documentazione rappresenta una prova visiva di un unicum pittorico di tutta l'area del Mediterraneo e immerge il lettore in una esperienza
sensoriale che scorre lungo secoli di storia. L'opera testimonia il forte rapporto di Banca Popolare del Mezzogiorno con il territorio in cui opera nella consapevolezza che la cultura costituisca un importante strumento di trasformazione sociale e di crescita socioeconomica. Obiettivo di Banca Popolare del Mezzogiorno è valorizzare l'identità territoriale affinché le comunità locali si sentano responsabilizzate nella sua salvaguardia e nell'impegno per il suo sviluppo economico. «La qualità e i valori espressi dai territori serviti da Banca Popolare del Mezzogiorno meritano di essere conosciuti e valorizzati anche attraverso un'attenta e concreta politica di promozione», afferma Giampiero Maruggi, direttore generale di Banca Popolare del Mezzogiorno. «Attraverso questa iniziativa la Banca conferma il proprio ruolo di banca autenticamente territoriale. Sono convinto che la bellezza e la ricchezza dei nostri luoghi, se efficacemente comunicate, possano trasformarsi in valido attrattore per investimenti interessanti tanto per il settore in ascesa del turismo culturale, quanto per le numerose filiere produttive collegate e quindi rappresenta un autentico volano per la crescita economica e sociale del nostro territorio».
Potenza Sabato 20 dicembre 2008
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Dorino Stefanutti scarica il suo legale e annuncia una protesta per il giorno di Natale
«Se mi fucilate è meglio» Duro faccia a faccia con il suo ex avvocato Leo Chiriaco L’AVVOCATO, per formazione professionale, è abituato a «fare le cause in Tribunale». Il suo assistito, sorvegliato speciale, gli risponde che «se così fosse, i giudici non si sarebbero espressi in quel modo, vista la gravità delle loro affermazioni». “Sono Stefanutti Dorino Rocco”. La sua lettera comincia proprio così, come se fosse alla sbarra in un’udienza di tribunale, o rispondesse al’'appello, in una delle tante case circondariali dove ha trascorso gran parte della sua vita. In quel decreto del 2007 del Tribunale di sorveglianza di Potenza è scritto che “secondo le regole proprie di certi “sistemi”, l’adesione a simili associazioni è destinata a durare per tutta la vita, ovvero, fino alla morte (naturale e non)”. E’ specificata persino la causa del decesso. La sua indole criminale, la natura di Dorino Stefanutti sarebbe, in una parola, incorreggibile: “evidentemente ed inevitabilmente “contenuta” nei periodi di detenzione, ma pronta a “riespandersi” in tutta la sua pericolosità allorché il soggetto ri-
Dorino Stefanutti. A sinistra il tribunale di Potenza
torna in libertà.” Quindi il Tribunale “prescrive”: di non uscire, di non rincasare, di non trattenersi, di non partecipare, di presentarsi, eccetera, eccetera. «Fucilatemi, che si fa prima», pensa Stefanutti. E avvisa i giornali, e le istituzioni, che il giorno di Na-
tale, nel piazzale del Tribunale, alle 10 di mattina, indosserà un cartello con un bersaglio a colori per ufficializzare alla sua esecuzione, sempre che qualcuno voglia prestarsi ad assestargli una specie di colpo di grazia. Il suo avvocato, Leo Chi-
riaco, ha preso le distanze: «mi limito a precisare che non posso entrare nel merito di cose che non mi competono, perché attengono esclusivamente a questioni personali di Stefanutti. Null’altro». E Stefanutti, letta la precisazione, scrive un’altra let-
Trovato accordo con i lavoratori
La Provincia ha riorganizzato la scuola
Vertenza Stia Gli arretrati pagati a rate
Dimensionamento Approvato il piano
UN acconto prima di Natale, poi 12 rate mensili a far data dal prossimo 31 gennaio 2009. L’esposizione debitoria della Stia di Potenza sarà sanata in questo modo. E’ questo l’esito dell’incontro avvenuto nei giorni scorsi tra le rappresentanze sindacali e i titolari dell’azienda che ha messo in cassa integrazione i suoi 19 dipendenti dallo scorso primo dicembre, al termine di un’intesa tra i sindacati, la Regione e la Stia stessa. In sede sindacale si è concordato sugli arretrati da corrispondere ai dipendenti e dopo un’ampia discussione e in considerazione delle difficoltà di ordine finanziario in cui versa la società, che deve al lordo di piccoli anticipi percepiti da alcuni dipendenti 130 mila euro di mensilità arretrate (l’ultima percepita risale al mese di giugno), si è concordato che la società erogherà non oltre il prossimo 24 dicembre un acconto corrispondente al 7,5 per cento dell’importo a ciascuno spettante. La rimanente somma verrà erogata, ai 19 lavoratori messi in cassa integrazione, in dodici rate, con scadenza mensile, a partire dal prossimo 31 gennaio. Ricordiamo che l'intervento delle organizzazioni sindacali si è reso necessario allorquando la dirigenza della società, che opera nel campo dei servizi e dell'informatica, aveva comunicato per iscritto ai lavoratori, nel mese di settembre, la decisione di chiudere i battenti senza voler ricorrere agli ammortizzatori sociali previsti dalla legge, licenziando i dipendenti. Dopo una serie di riunioni con le sigle sindacali si è arrivati praticamente alla soluzione di cui si diceva, nella speranza di concedere ai lavoratori un minimo di ristoro rispetto ai crediti avanzati.
IL consiglio provinciale di Potenza ha approvato, a maggioranza, con l’astensione dei consiglieri Vincenzo Giuliano (Udc) e Romano Cupparo (Fi-Pdl), il piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche della Provincia di Potenza. «Con l’approvazione di questo piano - ha spiegato il presidente del consiglio provinciale Antonio Salicone – raggiungiamo due importanti risultati: ci riappropriamo delle nostre competenze, confermandoci come ente che chiede autonomie e deleghe, e mettiamo insieme maggioranza e opposizione». Le astensioni, sempre motivate, «rappresentano ha aggiunto - un importante segnale in tal senso». Insomma l’assise provinciale ha dato il via libera al «piano di dimensionamento scolastico adempiendo, così, al suo compito istituzionale e riaffermando l’utilità di un potere intermedio che c’è e non viene meno alle sue responsabilità». Questo il commento di Vito Di Lascio, capogruppo alla Provincia del partito democratico. Nonostante il disagio provocato dalla riforma della scuola, ad opera del Governo nazionale «che non ha ascoltato e non ha accolto le istanze del sistema scolastico e degli enti locali, la Provincia ha fatto una scelta importante, improntata ad
una matrice realista, in quanto si sono voluti salvaguardare sia presìdi territoriali che posti di lavoro». Per quanto concerne «l’aggregazione delle istituzioni scolastiche dell’obbligo - ha aggiunto l’esponente politico provinciale - la scelta operata dalla maggioranza ha dovuto tenere in debita considerazione il consistente calo demografico (circa 9.500 alunni in meno rispetto al 1998-1999), la conformazione degli edifici disponibili e la tutela delle minoranze linguistiche». Per quanto riguarda, invece, l’aggregazione delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, «sono state apportate minime modifiche e qualche deroga inevitabile per potenziare l’autonomia dei territori della Provincia». Insomma per quanto riguarda il provvedimento adottato dalla Provincia il gruppo del Partito Democratico ha tenuto a esprimere «soddisfazione per il lavoro qualificato svolto dall’assessore Vita e dal presidente Sabino Altobello». «La Provincia - ha concluso il capogruppo del Pd, Vito Di Lascio - in questo modo, ha svolto autenticamente il suo ruolo di ente intermedio e la consiliatura che si avvia al termine si caratterizza, sempre più, per dinamismo e innovazione».
tera e gli revoca il mandato: «Mi sembra di rileggere la storia di Ponzio Pilato, con la differenza che quello non espresse nessun giudizio. La dignità delle persone va rispettata fino in fondo, anche in presenza di un giudizio di colpevolezza: questo è quello che volevo far emer-
gere». Fa riferimento ad un certo clima di «Subordinazione», nella lettera scritto tutto in maiuscolo, discute con lui di persona nell’atrio del tribunale, e se ne va, irremovibile. l.a potenza@luedi.it
Due momenti del consiglio provinciale di ieri (f.Mattiacci)
24 Potenza Lucia Mastromartino, Giulio Potenza e Lucia Aboutaoufik si sono aggiudicati il concorso dell’Inail Sabato 20 dicembre 2008
La sicurezza riassunta in 4 spot Circa 900 gli alunni vittime di incidenti ogni anno NOVECENTO infortuni l’anno coinvolgono gli alunni lucani. Più “fortunati” i loro docenti che sono inquadrati nella pubblica amministrazione dove si contano dai 280 ai 300 casi. Eppure, è in questa fascia che si registra un lieve aumento del fenomeno rispetto alle altre. Per gli studenti le conseguenze non sono gravi, ma conta il fatto che gli episodi non mancano e, concentrati per lo più nelle palestre o nei laboratori, sono attribuiti ad una carenza organizzativa. Alessandro Romeo, vicedirettore Inail Basilicata, ha illustrato il quadro della situazione scolastica in occasione della premiazione di tre studenti dell’Istituto tecnico commerciale “Da Vinci” che hanno partecipato al “Progetto sicurezza”. Il concorso nazionale è indetto ogni anno dall’Istituto per l’assicurazione contro gli infortuni per le quarte e quinte classi delle scuole di secondo grado. Quattro spot incentrati sul tema della sicurezza, con particolare riferimento all’utilizzo del pc, hanno fatto guadagnare a Italia Mastromarino, Lucia Abouta-
Studenti presenti all’incontro. Accanto i relatori (f.Mattiacci)
oufik e Giulio Potenza un assegno da mille euro. «Un riconoscimento speciale - ha detto Salvatore Riccardi», direttore regionale dell’Inail. «Già a tre delle sei scuole che avevano partecipato al progetto erano state
consegnate altrettante borse di studio messe a disposizione per la regione». Ma, dal momento che «il “Da Vinci” e altri due istituti si sono distinti per lavori meritevoli abbiamo pensato a questa soluzione».
SERATE SOTTO L’ALBERO
Un susseguirsi di mondanità in atmosfere molto natalizie ED è così che il centro storico di Potenza si è acceso di mille luci e di riti augurali d’eccezione. Una dopo l’altra, ora dopo ora, si sono succedute tre feste che, animando le strade e le stradine con gente elegante e frettolosa che si spostava da un luogo all’altro, hanno definitivamente introdotto nel clima natalizio più caldo. Regine di tutte le feste cittadine (e non solo delle tre di ieri sera) la festa degli auguri di Natale del prefetto in Prefettura che, per l’occasione, si veste a festa e si adorna come per le occasioni più importanti rendendo sfavillante la facciata del palazzo di piazza Mario Pagano, più di quanto già non lo sia in questi giorni. Un vero e proprio bagliore d’insieme apparso a chi, ignaro, transitava per la piazza centrale e dopo essere rimasto a bocca aperta per un albero maestoso era costretto a girarsi verso le mitiche renne fosforescenti per alzare forzatamente lo sguardo verso i finestroni illuminati a festa del palazzo di Governo. E al di là di queste vetrate, l’elite della città, le personalità e le autorità più rappresentative della città e della regione. Dai politici, ai medici più illustri, a tutti i corpi delle forze armate, agli ordini professionali, alle autorità civili, giudiziarie e sociali, tutti a far gli auguri al Prefetto Riccio e signora. E l’atmosfera è talmente luccicante e festosa che il cicaleccio fitto fitto nei vari salotti anche sulle ultime amare vicende che continuano a rendere nota a livello nazionale la procura della nostra città, si arricchisce anche di belle notizie: il viceprefetto, Francesco Maioli, è diventato nonno. Così, parlando del menù predisposto per la notte di Natale per passare all’imminente partenza per il capodanno da trascorrere in montagna, ci si avvolge nuovamente in calde e morbide pellicce per recarsi al Grande Albergo, dove è di scena l’ennesima festa degli auguri organizzata dalla Fidapa. Un’associazione che, già nel suo nome, è tutto un programma: Federazione italiana donne arti professioni e affari. L’idea originaria era quella di aggregare una donna per professione, arte o mestiere per crearne una congrega finalizzata a progettare e sviluppare. Oggi, sono talmente tante che sono una forza, ma siamo
Alcuni degli invitati alla festa di ieri sera
(foto Mattiacci)
forse lontani dalla rappresentanza esclusiva. Nel frattempo, ignaro di tutto questo tran tran, tanto era colma di spettatori la navata della chiesa, si è consumato un evento d’eccezione proprio in piena cattedrale: il Concerto di Natale tenuto, per organizzazione della Banca Carime di Potenza (con pieno mandato organizzativo all’efficientissima Lucia Saponara), dall’orchestra della Magna Grecia. Mani consumate per i lunghi applausi al direttore Piero Romano e al pianoforte di Roberto De Leonardis anche da parte di autorità, qui, bancarie anch’esse d’eccezione: il presidente di Banca Carime - Andrea Pisani Massamormile, il dirigente generale di Ubi Banca Riccardo Sora, l’intero consiglio d’amministrazione, Alberto Valdembri compreso. E siamo, così, agli sgoccioli di questo susseguirsi di eventi mondani che solo il Natale riesce ad animare con così tanta voglia di stare insieme e di divertirsi. Prossimo e conclusivo appuntamento, la festa degli auguri dei Lions Host al Grande Albergo, lunedì prossimo in serata. Lucia Pangaro potenza@luedi.it
Il “Progetto sicurezza” tornerà anche il prossimo anno, e non è escluso che il discorso possa essere esteso anche «alle prime e seconde classi», ha annunciato Adele Trotta, preside dell’Itc. «La prevenzione deve entra-
re a far parte della nostra cultura e noi ci impegneremo affinché i ragazzi che escono dal nostro istituto diventino lavoratori consapevoli». Un principio in linea con i corsi di formazione-informazione da tempo attivi
nelle scuole. «L’obiettivo - è intervenuto Nicola Giansanti, funzionario Inail che lavora a stretto contatto con i ragazzi - è rispondere alle incapacità della pubblica amministrazione nel fornire elementi basilari per affrontare il rischio». I corsi organizzati dall’ente si fondano su «nozioni relative alla consapevolezza del rischio stesso e dei diritti di cui ciascuno deve godere in caso di infortunio». Perché i pericoli che si corrono «sono influenzati proprio dal livello di consapevolezza», ha precisato il funzionario. In Italia si spendono fino a «45 miliardi di euro per gli infortuni sul lavoro a causa della carenza del sistema di prevenzione nazionale», ha riferito Alessandro Romeo. Ecco perché - ha ribadito «introdurre la cultura della sicurezza a partire dalle scuole potrebbe aiutare a ridurre questo fenomeno». Spesso - ha concluso - «le morti non dipendono dalla responsabilità del datore di lavoro, gli strumenti ci sono ma non vengono utilizzati». Angela PIno potenza@luedi.it
Potenza 25 Mazzaro chiede all’amministrazione il “salto di qualità”: «Abbiamo ottimizzato le spese» Sabato 20 dicembre 2008
Acta, è tempo di spiegazioni L’opposizione: «Ma è davvero pronta per essere una spa?» Il punto è: dare un giudizio al servizio “rifiuti” in città e stilare un bilancio. Ci vuole poco, allora perché il consiglio comunale (nella seduta di ieri) faccia dell’argomento “Acta (azienda comunale per la tutela ambientale)”, l’oggetto di un dibattito più ampio che tocca “l’intero sistema”. Ora, a guardare il settore in città, «non bisogna dire che va tutto bene, come non va tutto male». L’assessore all’Ambiente, Massimo Molinari risponde al dibattito dopo la relazione introduttiva del presidente dell’Acta Federico Mazzaro. La situazione descritta in partenza è quella che è stata resa nota più volte, soprattutto nei giorni del “caso” rifiuti in città, con la discarica di Pallareta chiusa, in attesa che fosse reso possibile il conferimento nella discarica di Salandra. L’ammontare di debiti dell’azienda municipalizzata nei confronti di fornitori, lavoratori e aziende terze è pari a circa 4 milioni di euro. La metà del credito avanzato dall’amministrazione comunale: 7.468.703 euro. E’ Mazzaro a ricordare che risale al 2006 «lo sforzo» per iniziare a ottimizzare ancora una volta il servizio: «l’amministrazione aveva tolto 2 milioni di euro dalla gestione straordinaria dell’azienda con relative ripercussioni anche sulla gestione ordinaria». Sono anni «che i lavoratori fanno sacrifici, abbiamo bloccato il turnover aziendale, lavorato anche sugli istituti contrattua-
Un momento della seduta di consiglio (foto Mattiacci)
li per il senso di responsabilità anche del sindacato». Con una sede nuova, comprata con un mutuo decennale da 180 mila euro all’anno che fa risparmiare un bel po’ rispetto ai 230 mila euro di fitto annuale per la sede di palazzo Bonifacio in pieno centro. Nel tentativo di «fornire un servizio di pubblica utilità» forse - è l’appello di Mazzaro - sarebbe utile «fare la trasformazione in spa perché altrimenti siamo costretti a rimanere entro i confini urbani, limitandoci allo spazzamento e senza il salto di qualità necessario». Il quadro lo dettaglia Molinari. «E’ vero - farà eco - la raccolta differenziata è una realtà e per fortuna si sta incrementando» anche se «non basta». Nel frattempo «proseguono le verifiche dell’Arpab presso la discarica di Pallareta e il termovalorizzatore è in via di ri-
partenza»: ecco le luci del sistema. Anche Santarsiero farà un bilancio “misto” perché se il capoluogo è «la terza città nel Mezzogiorno per la raccolta differenziata» è altrettanto vero che «abbiamo commesso anche degli errori, le isole ecologiche nel centro storico, per esempio. Abbiamo oggi un problema sul nostro territorio, non abbiamo risolto il problema della discarica». Che per diversi mesi ha ricevuto, prima di saturarsi, i rifiuti dei comuni dell'hinterland con conseguente minore autonomia. In attesa della «raccolta differenziata porta a porta per 20.000 persone che poi sarà estesa all’intera città» prevista tra un mese. Certo, con i soldi pure bisogna fare i conti. Mica facile per gli enti locali che come Potenza «avanziamo 10 milioni di euro che lo Stato non ci ha versato».
Il dibattito, poco prima, si era articolato su questioni di principio e non. C’è «la necessità di guardarci in faccia e ammettere i tre elementi caratteristici del capoluogo, aria, acqua e strade pulite ormai non ci sono più. Mentre i lavoratori dell’Acta provano a mantenere il servizio nonostante i mezzi sfasciati e le tasse regolarmente pagate dai cittadini». La colpa «politica» di questo “disastro”, per Michele Napoli (La Destra) «è tutta del centrosinistra». Delusi anche Rocco Coviello (An) e Fernando Picerno (Pdl) che si aspettavano «di comprendere i motivi del deficit, delle tensioni tra dipartimento comunale e Acta. Non basta essere una buona massaia che mantiene in ordine i conti. Senza contare una drammatica assenza di programmazione e il pagamento di un servizio a pie’ di lista». Marcello Travaglini (Prc) ricorda che forse sarebbe il caso di «partire da una minore produzione di rifiuti, da una consuetudine, poco diffusa, al riuso. Poi, solo in un secondo momento, sul residuo del recupero, dovrebbe porsi il problema dallo smaltimento». Il capogruppo del Pd Angelo Laieta sostiene che «bisogna porsi all’interno del problema per cercare di trovare la soluzione politica e non sparare a zero». Sicuro che «la trasformazione in spa sia necessaria, dobbiamo tendere a coinvolgere i privati». Punti di vista. Nel sistema complessivo. Sara Lorusso
INTERROGAZIONE ANTENNE
Spadafora: «Tema serio» Molinari: «Il piano sarà in commissione a gennaio» «CHE fine ha fatto il piano per le antenne?». Lo ha chiesto il consigliere Giulio Spadafora (Federazione di centro) con un’interrogazione durante la seduta consiliare di ieri. A Piancardillo e contrada Botte, «la saturazione è insostenibile. Lì ci sono almeno 13 tralicci e 36 postazioni radio. Sono in aumento le malattie dei residenti, i telefoni trasmettono la radio, le rilevazioni sono eseguite per poche ore». Allora, «cosa ne è stato del vecchio piano predisposto dal precedente assessore?». E’ Molinari a puntualizzare che «non esiste un piano antenne del l’assessore Fulgione (Allora quota Verdi, oggi Federazione di centro, ndr)». Sarà, «ma erano stati pagati 40 mila euro - ribatte Spadafora - per uno studio di monitoraggio ambientale, tra elettrosmog e sottosuolo, valide anche in chiave urbanistica. Questa era una prima fase, serviva passare all’attuazione, alla resa concreta». Ancora di Molinari la precisazione: «L’attenzione al problema da parte dell’amministrazione è elevato. Sono finalmente arrivati in città i tecnici del ministero con cui abbiamo avviato le misurazioni per la delocalizzazione degli impianti, passaggio necessario. Mi impegno a portare il piano in commissione entro metà gennaio», consapevole «che non basta portare avanti alcuen misurazioni ogni tanto. So bene che il monitoraggio dovrebbe essere in continuo».
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Potenza
Sabato 20 dicembre 2008
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“Good night and good luck” SI terrà il prossimo 22 dicembre alle 20.30, nell’Aula magna dell’Università degli studi della Basilicata di via Nazario Sauro, la proiezione del film “Good night, good luck” di e con George Clonney. La proiezione della pellicola rientra nell’ambito delle iniziative organizzate per la rassegna cinematografica “Diritti dell’uomo”. Il film raccontato la storia vera di Edward R. Murrow, un famoso giornalista della Cbs, che viene a conoscenza di una lista di proscrizione redatta dal senatore McCarth .
Tutti con “Potentialmente” IL prossimo 27 dicembre, a partire dalle 10.30, tra il teatro Stabile, piazza Mario Pagano e la chiesa di San Francesco si terranno una serie di manifestazioni organizzate da “Potentialmente onlus & Marco smiles quintet” Alle 10.30 verrà inaugurata la mostra fotografica “Scatti su Potenza e la sua cultura della solidarietà, dell’inclusione e dell’integrazione”. Alle 11 si terrà il convegno sul tema “Storie di ordinaria integrazione”. Dalle 17 alle 21 spazio alla proiezione dei cortometraggi dei ragazzi delle scuole medie che hanno partecipato al concorso “Storie di integrazione e solidarietà”. Alle 18 in piazza Pagano spazio alle installazioni visive e alla musica dei Feedbakers Alle 21 al teatro Stabile si terrà il concerto “Amore e speranza” con il “Marco smiles quintet”, la banda di Pietrapertosa, Duschan, Albetto Luppi Musso.
•Difensore civico comunale 0971-415150 •Federconsumatori 0971-34444 •FINO AL 6 GENNAIO Potenza, Santo Graal “NATALE SOLIDALE 2008” Quinta edizione
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•FINO AL 20 DICEMBRE Potenza, galleria “Idearte” “DONZELLI OPERE SCELTE 2007-2008” Vernisagge
•Acu -Ass. consumatori utenti 0971-22308
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0971-411144 •Adoc Basilicata 0971-46393 - 46390
•Consultorio via P.Petrone 0971-51520 •Consultorio corso Umberto I, 22 0971-26385 •Cif (Centro italiano femminile) 0971-69169 •Telefono amico 199284284 •Telefono Azzurro 0971-19696 •Telefono Donna 0971-55551
•DON BOSCO• Programmazione sospesa
Sala 5 Il cosmo sul comò 16 - 18.10 - 20.20 - 22.30
•MULTISALA RANIERI• area industriale di Tito Sala 1 Natale a Rio 17 - 19.30- 22
Sala 6 Solo un padre 16.30 - 18.30 Saw V 20.30 - 22.30
Sala 2 Madagascar 2 16 - 18 - 20 - 22
Sala 7 Ultimatum alla terra 18 - 20.10 - 22.20
Sala 3 Come Dio comanda 17.20 - 19.30 - 21.40
•DUE TORRI• Natale a Rio 19 - 21
Sala 4 Come un uragano 17 - 19 - 21 - 23
Biblioteca NAZIONALE 0971-54829 Orario 8.30 - 13.30 / 14 -19 Biblioteca provinciale 0971-305013 Orario 9 - 13 dal lunedì al sabato Orario 16 -19 martedì, mercoledì e giovedì BIBL. ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 -13.30 dal lunedì al sabato ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 - 13.30 dal lunedì al sabato Orario 14.30 - 17.30 dal lunedì al giovedì MUSEO PROVINCIALE 0971-444833 Orario 9 - 13 dal martedì al sabato / 16 - 19 martedì e giovedì ARCHIVIO STORICO COMUNALE 0971-51605 BIBLIOTECA PER L’INFANZIA 0971-274129 Orario 9.30 - 12.30 (chiusi sabato) Orario 16 - 18.30 lunedì, martedì e giovedì "Museo delle antiche Genti di Lucania" 0971-305011 Orario 10 - 13:30 dal mercoledì alla domenica Vaglio Basilicata in via Camillo De Mattia
Sabato 20 dicembre 2008
27 Avigliano I dipendenti della “Georgia pacific” termineranno l’anno in cassa integrazione
Cartiera, altri stop alla produzione In calo le vendite sia del semilavorato che del prodotto finito AVIGLIANO – La cartiera “Georgia pacific” finirà il 2008 con la cassa integrazione, che toccherà una parte dei suoi lavoratori. Da novembre, quando furono annunciati turni di stop per una settimana e poi per tutte le domeniche fino a febbraio, azienda e sindacati si sono incontrati ancora una volta per stabilire nuovi turni di fermo, fissati nel calendario dell’ultima decade di dicembre, nei giorni 23, 24, 27, 29 e 30. Alla Georgia Pacific di Avigliano, dunque, viene confermata la preoccupazione per la flessione delle vendite, evento che a novembre ha prodotto il primo periodo di cassa integrazione per i lavoratori (una trentina) della linea di produzione del semilavorato. Alla conferma del calo della vendita a terzi del prodotto semilavorato, si è aggiunto anche un calo di ordini del prodotto finito, contingenza questa che ha determinato lo stop dei lavoratori (una quindicina, a rotazione) sulla linea che produce il panno-carta “Tutto”. Le ragioni del ricorso alla cassa integrazione, sembra, siano legate a una nuova e imprevista contrazione del mercato. Nei giorni scorsi azienda e
Adoc: «Ad Avigliano è caccia ai prezzi»
L’interno di una cartiera
organizzazioni sindacali ne hanno discusso in un incontro. In questa sede, è emersa un’ulteriore preoccupazione, che getta tra i lavoratori nuova incertezza sul futuro. Come sarà il prossimo anno alla “Georgia pacific” nessuno lo può dire. Tra i rappresentanti sindacali c’è chi, Domenico Martinelli (Cgil), si dice preoccupato per l’ulteriore
ricorso gli ammortizzatori sociali, «anche se – dice la rsu - registriamo da parte dell’azienda la volontà di intraprendere misure concrete a sostegno del lavoro e della produzione». Una visione di fare impresa, questa, confermata dall'ampliamento della linea di produzione che si sostanzierà nel progetto Sud, un investimento notevole in termini di aumento della produzio-
ne e dell’occupazione. «Siamo di fronte - aggiunge Martinelli - a due facce della stessa medaglia: da un lato la minaccia della crisi, dall’altro la volontà di reagire. In tutto questo mi preoccupa il silenzio delle istituzioni e delle forze politiche, che sembrano distratte di fronte a una crisi, anche se lieve, alla Georgia Pacific». Gianni Sileo potenza@luedi.it
Anzi In forse il futuro della filiale
Banca di credito Si rischia la chiusura ANZI - Voci insistenti parlano di una possibile chiusura dell’agenzia di Anzi della “Banca di credito cooperativo di Laurenzana”, attiva dal lontano 1991. E’ quanto è emerso nell’ultima seduta del consiglio comunale di Anzi, durante la quale è stato approvato all’unanimità un importante ordine del giorno. «Pare che siano state già avviate le procedure di rilascio dell’immobile ove è ubicato il predetto istituto di credito -si legge nell’ordine del giorno del consiglio comunale anzese - Tale circostanza sta determinando grave preoccupazione soprattutto tra gli operatori economici che vedono venir meno l’importante istituto di credito». A riguardo, questo pomeriggio alle 17.30, presso la sala consiliare “Gara-
guso” di Anzi, è in programma un incontro per “Rilanciare la presenza della “Banca di credito cooperativo di Laurenzana” ad Anzi. All’incontro parteciperà Teresa Fiordelisi, presidente della Bcc di Laurenzana. In una nota, il primo cittadino di Anzi Giovanni Petruzzi, riprendendo l’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale, ha confermato l’impegno dell’amministrazione comunale «nel salvaguardare la presenza ad Anzi dell’agenzia della Bcc di Laurenzana, mettendo in campo ogni utile e pertinente iniziativa a cominciare dall’istituzione di una commissione consiliare temporanea con il compito di avviare contatti con l’istituto di credito, di promuovere petizioni popolari».
Il sindaco Petruzzi
Sicuramente ‘'incontro di questo pomeriggio con il presidente dell’istituto creditizio laurenzanese chiarirà questa delicata situazione. Donato Pavese potenza@luedi.it
Una tombolata per raccogliere fondi a favore dei disabili
Istituto Nitti Lavori al via
AVIGLIANO - L’associazione di volontariato “Zia Lisa” e la scuola elementare “Silvio Spaventa Filippi” organizzano una tombolata di solidarietà. L’appuntamento è per oggi, a cominciare dalle 10, nella palestra dell’edificio scolastico. L’associazione “Zia Lisa” promuove una raccolta fondi per l’acquisto di un pulmino attrezzato. Questo aiuto permetterà ai ragazzi diversamente abili di renderli liberi di intraprendere un cammino di autonomia e di soddisfazioni. «La manifestazione - spiegano dall’associazione - sarà un’opportunità per rendere visibile ciò che sono i “bisogni speciali”dei nostri ragazzi e un modo di rispettare l’assoluta originalità del progetto di vita di ciascun disabile». g.sil. potenza@luedi.it
AVIGLIANO - Saranno illustrati domani, alle 10.30, nella sala “Claps” di Avigliano, gli interventi di ristrutturazione dell’Istituto tecnico commerciale “Nitti”. I lavori, già aggiudicati per un importo di oltre un milione e 200.000 euro, riguarderanno il consolidamento strutturale, l’accessibilità ai soggetti diversamente abili e la sicurezza impiantistica e antincendio. Gli interventi programmati consentiranno la riqualificazione dell’intera area, nel centro antico della città, migliorando sensibilmente la viabilitàcomunale, e uno spazio aperto a disposizione della comunità per un utilizzo extra didattico attraverso cui promuovere una maggiore integrazione tra scuola e territorio. Nel corso dell’incontro sarà illustrato anche il progetto della palestra dell’Istituto agrario di Lagopesole.
Due negozi di Avigliano che in vetrina non hanno esposto un prezzo
AVIGLIANO - I negozianti di Avigliano continuano a ignorare la legge che prescrive che i prezzi dei prodotti siano esposti in vetrina. A segnalarlo il presidente dell’Adoc, Canio D’Andrea, al quale sono giunte numerose lamentele da parte dei cittadini residenti nel paese che ha dato i natali a Gianturco. «Mancano pochi giorni al Natale - ha affermato D’Andrea - e i consumatori girano per i negozi alla ricerca del regalo più conveniente, più utile, si fermano a guardare le vetrine confrontando i prezzi, quando ci sono. Perché, purtroppo, esistono ancora realtà dove vedere un prezzo esposto è una propria rarità». E in alcuni negozi di Avigliano, infatti, i prezzi in vetrina proprio non ci sono, non a caso «ci giungono ancora segnalazioni
da parte dei cittadini per la mancata esposizione dei prezzi da parte dei commercianti». Dopo 10 anni dall’entrata in vigore della legge che stabilisce che i prezzi dei prodotti messi in vendita siano ben visibili nelle vetrine e dopo che è passato «più di anno da quando l’Adoc ha denunciato al Sindaco, agli assessori e alle autorità competenti, la mancata osservanza di tale disciplina» ad Avigliano non è cambiato nulla. I cittadini-consumatori hanno diritto «a una adeguata informazione e a una corretta pubblicità» e i commercianti «hanno l’obbligo di esporre i prezzi» All’Adoc non piace «la storia tanto gradita, invece, alla città di Avigliano delle “tre scimmiette”, non vedo, non sento, non parlo» in quanto l’associazione parla e continua a tutelare i diritti dei consumatori.
Tappa nella chiesa della Congrega per “Ospitalità nei borghi” PICERNO - Oggi nella chiesa della Congrega di Picerno seconda tappa del progetto “Ospitalità nei borghi”. Il primo appuntamento si è tenuto a Pietrapertosa dove a farla da padrona è stata la musica del “Gsava quintet”, ensemble graditissima al giovane pubblico. In questo modo il sindaco, Antonio Pasquale Stasi, ha saputo interpretare in maniera mirabile lo spirito del progetto interregionale “Ospitalità nei borghi”. Alla proiezione di videoart è stata affiancata, all’interno del convento di San Francesco, l’esposizione di quadri di artisti lucani contemporanei (Carmela Lo Parco, Rosita Mazza, Teresa Rossetti, Tonino Placella) che hanno proposto un viaggio nel mondo dell’arte dall’antichità ai giorni nostri. Il coordinatore del progetto, Tomangelo
Cappelli, ormai alla seconda fase di individuazione delle opere da presentare nella fase finale a Matera, ha scelto di portare il “Gsava quintet” in quanto «opere d’arte viventi per lo straordinario e inusuale modo di eseguire il loro repertorio». Oggi a Picerno, invece, si passa dalla musica alla poesia. Ogni evento, infatti, ha una connotazione particolare. Nella chiesa della Congrega verrà reso omaggio al poeta intimista Beppe Salvia. A dare il benevenuto ad “Ospitalità nei borghi” sarà il sindaco di Picerno Mario Salvia. A presentare le peculiarità «della nostra terra ricca di storia e di arte» saranno, invece, il coordinatore Cappelli e il responsabile amministrativo del progetto, Salvatore Pellettieri.
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Il sindaco di Laurenzana: non ci sono fondi per la messa in sicurezza di alcuni tratti
«Chiudete completamente la statale 92» LAURENZANA - I fondi non ci sono? Allora chiudiamo completamente la strada. Suona come una provocazione, ma il sindaco di Laurenzana, Rocco Martoccia, non sembra avere alternative per la messa in sicurezza di un tratto urbano (e di competenza comunale) della strada statale 92. Le piogge delle ultime settimane hanno ulteriormente peggiorato la già difficile situazione. Come constatato in questi giorni dagli agenti della Polizia municipale «sulla statale 92, al km 37.400, il muro di contenimento della strada, in direzione Potenza, risulta man-
care per una lunghezza pari a 15 metri circa. Le pietre di contenimento sono cadute a ridosso della pista ciclabile». Ieri mattina il sopralluogo del responsabile del III settore tecnico del Comune di Laurenzana, Pietro Fanelli e poi la relativa constatazione: «si conferma - scrive nella sua relazione - la pericolosità dei muri di contenimento della strada statale 92, nel tratto ricadente nel centro urbano (km 37,40 - km 39,00 - km 39,300). In seguito alle cattive condizioni atmosferiche dei giorni scorsi, i danni alle opere di contenimento in pietrame sono notevol-
mente peggiorati con ulteriori crolli». Di qui la drastica presa di posizione del sindaco Martoccia: «Proprio per aderire - scrive il sindaco - alla richiesta della Regione di salvaguardia della pubblica e privata incolumità, si chiede all’Anas di chiudere completamente la ss 92 al traffico veicolare o di istituire anche in questo tratto l’ennesimo senso unico alternato». «Nell’ottobre 2008 - precisa ancora - l’Ufficio tecnico del Comune ha inoltrato alla Regione una richiesta di finanziamento per la messa in sicurezza di alcuni muri di sostegno lungo il tratto
all’interno dell’abitato sulla ss 92. La Regione ha risposto che tali interventi non erano finanziabili, però invitava il sindaco ad adottare qualsiasi provvedimento per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità. Il Comune non ha la possibilità economico-finanziaria per poter intervenire su questo tratto di strada». Di qui la richiesta all’Anas di chiudere l’intera arteria. Una richiesta che, ovviamente l’Anas non può accogliere. «Possiamo garantire la massima collaborazione al sindaco - spiega Michele Franzese, capo compartimento della viabi-
Il tratto di strada nei pressi della pista ciclabile
lità per la Basilicata - anche se quel tratto di strada non è di nostra competenza e, considerando il fatto che la Regione ha già detto che i fondi non ci sono, non so che cosa si potrebbe fare.
Comunque un primo sopralluogo è stato da noi fatto oggi [ieri, ndr] e la situazione non ci è parsa così drammatica. Lunedì torneremo però sul posto per una nuova verifica».
L’iniziativa del Comune di Oppido Lucano presentata alla Provincia di Potenza
Una carta a sostegno dei giovani Coinvolti esercizi commerciali che garantiscono sconti POTENZA - Una campagna contro il carovita è quella promossa dal comune di Oppido Lucano, attraverso il coinvolgimento di 50 attività commerciali del posto e due di Potenza (Multicinema Ranieri e Cose di Teatro e Musica). Come hanno spiegato il sindaco Rocco Pappalardo e il consigliere comunale delegato allo Sport e alle Politiche giovanili, Domenico Ancellotti, nel corso di una conferenza stampa presso la Provincia di Potenza, sono state varate due iniziative: “Quarta settimana a colori” e la “Carta giovani opportunità”. La prima iniziativa prevede, per i soggetti aderenti, l'applicazione di prezzi scontati o l'attivazione di promozioni per beni e servizi durante la quarta settimana dei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. La “Carta giovani opportunità”, invece, è rivolta a tutti i ragazzi anche non residenti nel comune di Oppido Lucano di età compresa tra i 15 e i 29 anni. L'adesione alla prima viene promossa attraverso specifiche modalità di comunicazione finalizzata a informare i consumatori. I soggetti che aderisco-
Il sindaco Pappalardo durante la presentazione (Mattiacci)
no all'iniziativa ricevono materiale promozionale, appositamente predisposto dal Comune di Oppido, e in particolare locandine per affissione interna ai punti vendita dei beni. bollini
da applicare vicino ai prodotti che si intendono scontare; manifesti promozionali della campagna. L'adesione all'iniziativa avviene attraverso la compilazione di
A Baragiano un concorso per il presepe più bello Il presepe che ha vinto lo scorso anno, allestito nella chiesa Madre di Paterno
BARAGIANO - Per il ventunesimo anno consecutivo, a Baragiano si indice un concorso per il presepe più bello. L’iniziativa, accolta con molto favore dalla comunità, è partita da un’idea di padre Remigio D’Andrea, da sempre animatore e stimolo della vita socio-culturale della comunità di Baragiano. Il concorso vanta ormai una tradizione consolidata e ne sono una testimonianza le varie
opere che nel corso di questi 20 anni sono state presentate e poi premiate. L’ultimo presepe premiato è stato quello allestito nella chiesa madre di Paterno. Gli organizzatori si aspettano anche quest’anno una partecipazione numerosa. La premiazione del presepe più bello è prevista per domenica 11 gennaio alle 18.30 presso la parrocchia Santa Maria Assunta di Baragiano.
apposito modulo reperibile presso l'Ufficio Protocollo del Comune di Oppido Lucano e sui siti internet www.oppidolucano.net oppure www.cartagiovaniopportunità.com. Per aderire all'iniziativa e segnalare prodotti e servizi scontati o promozioni occorre compilare e sottoscrivere l'apposito modulo di adesione fornendo anche tutte le informazioni di carattere generale richieste, garantendo le scorte necessarie dei prodotti in offerta per i tre mesi di durata dell'iniziativa e impegnandosi a mantenere l'impegno assunto per tutto il periodo di prova. Il modulo debitamente compilato in tutte le sue parti, timbrato e sottoscritto e inviato al Comune di Oppido Lucano o cliccando sul sito internet www.cartagiovaniopportunita.com. All'iniziativa hanno aderito la Prefettura di Potenza, la Provincia di Potenza, l'assessorato alla Tutela dei consumatori, la Camera di commercio di Potenza e l'Associazione per la difesa dei consumatori Arco. Sara Azzato provinciapz@luedi.it
Segreteria Pdci DOPO la fase congressuale della federazione provinciale di Potenza del Pdci, è stata eletta la segreteria. I nuovi componenti sono Anna Taurisano, Giuseppe Sperduto, Giovanni Samela, Tommaso Rosa, Antonio Pallottino, Alfonso Damato e Gerardo Nardiello. Componenti di diritto sono Giacomo Nardiello, Raffaele Soave Giuseppe Telesca e Giovanni Soave. «Con questa elezione - commenta il segretario, Castelgrande - si avvia una nuova fase del partito in quanto i componenti dell'organismo sono tutti nuovi».
Nuovo gruppo AL CONSIGLIO provinciale di Potenza è stato costituito il gruppo del Ps (Partito Socialista). Ne fanno parte i consiglieri provinciali Vito Bochicchio, Rosario Sarubbi e Crescenzo Schettini che hanno nominato Bochicchio capogruppo. Il componente della direzione nazionale del Ps, Antonio Giansanti, commentando la decisione ha sottolineato che «dopo la costituzione del gruppo unico alla Regione, anche alla Provincia i socialisti hanno un'unica rappresentanza».
La recita dei bambini della scuola dell’Istituto comprensivo di Laurenzana
In scena la storia della Natività LAURENZANA - In prossimità delle imminenti festività natalizie, i bambini della scuola dell'infanzia e delle elementari dell'Istituto comprensivo di Laurenzana hanno rappresentato, nel pomeriggio di giovedì scorso nei locali dell'istituto scolastico, “La storia di Gesù (natività)” in forma cantata ed hanno recitato poesie natalizie miste a canzoncine. Per l'occasione docenti di strumenti musicali hanno accompagnato con bravura e maestria i piccoli attori durante la loro graziosa performance teatrale. Tra festosi canti e poesie natalizie i piccoli hanno deliziato gli attenti spettatori. Il ricco carnet delle esibizioni (Ninna nanna a Gesù bambino cullato dal vento; Sarà Natale… se stringi la mano a chi soffre; Buon Natale: niente più guerra ci sarà, ma pace e amore in quantità… e una simpatica canzoncina in lingua inglese), è stato diretto con grande bravura dalle insegnanti della scuola dell'infanzia Andriuzzi e Magaldi. Il tutto è stato impreziosito dalle artistiche suonate
dei tre docenti di strumenti musicali. Le toccanti vibrazioni del violino suonato con sentimento dall'insegnante Lina Gioscia, i tasti del pianoforte armonizzati magistralmente da Giulio Dammiano ed il clarinetto suonato con perizia dall'abile Nicola La Banca hanno regalato alla platea intervenuta magiche emozioni. Inoltre, i pezzi di musica a carattere natalizio (“Tu scendi dalle stelle”, “Jingle Bells”) si sono uniti all'inno risorgimentale “Va
pensiero”, eseguito in un assolo di violino, ed alla suonata della colonna sonora del film “La vita è bella” in un abile accordo fra violino, pianoforte e clarinetto. Infine, nell'augurare un sereno Natale, l'insegnante Magaldi ha evidenziato: «questa giornata appartiene ai bambini». La manifestazione si è conclusa con la distribuzione ai piccoli di bellissimi lavoretti augurali di buon Natale. Donato Pavese
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VICOLO ALFIERI
Melfi A causare l’incendio un corto circuito alla rete elettrica
Fiamme in un’abitazione I Vigili del fuoco salvano una 95enne MELFI - Intorno alle 16 di ieri pomeriggio presso un’abitazione nel borgo antico di Melfi, in vicolo Alfieri è divampato un incendio derivante da corto circuito che solamente il pronto intervento della squadra del turno b dei Vigili del fuoco della città federiciana ha impedito gravi conseguenze. In quel momento nell’abitazione vi era una persona anziana di 95 anni che per fortuna
sostava nella stanza adiacente a quella dove è scaturito l’incendio. I vigili del fuoco hanno fatto irruzione nell’abitazione e hanno portato in salvo l’anziana nonnina che, per fortuna, non aveva ancora respirato il fumo denso e nero presente in casa. Solo pochi danni a mobilia e suppelletteli e poco altro. em. fi.
I Vigili del Fuoco e il luogo dell’incendio (f.Zenti)
Melfi Fismic Fim Cisl a a Torino per la piattaforma contrattuale
Melfi Il partito si è autosospeso
Fiat, tredicesima al ribasso a causa della cassa integrazione
Nuovi scenari politici dopo l’uscita dell’Udc
MELFI - Per discutere della nuova piattaforma contrattuale integrativa, martedì 16 dicembre scorso, si è svolto a Torino un incontro tra i vertici aziendali del gruppo Fiat e le maggiori organizzazioni sindacali del comparto metalmeccanico nazionale e lucano. Nel capoluogo piemontese il dirigente del Lingotto, Rebaudengo ha negato ogni disponibilità a trattare di aspetti economici già definiti. In premessa, pertanto, è rimasto deluso chi sperava nella tredicesima mensilità al netto della cassa integrazione sopportata in chiusura di 2008. Ecco che le tredicesime mensilità risentiranno della Cigo e risulteranno sensibilmente ritoccate al ribasso. Il contratto di secondo livello scadrà a fine anno e le richieste sindacali sono rimaste invariate. In aggiunta al premio di risultato, già elargito, soprattutto i non confederali hanno confermato che l’aumento di 2.100 euro potrà essere distribuito nei prossimi quattro anni. Altri 85 euro, vanno riconosciuti ai dipendenti che svolgono lavoro vincolato sulla catena di montaggio. Oltre alle direzioni nazionali sindacali del comparto metalmeccanico, all’incontro di Torino hanno preso parte due segretari in rappresentanza della regione Basilicata. «Abbiamo chiesto a Fiat di pensa-
La Fiat Sata
re alla realizzazione dei prossimi modelli da effettuare in Italia – spiega il leader lucano della Fismic, Marco Roselli – perché è nel nostro Paese che il lavoro deve rimanere per superare la crisi. Riteniamo altresì importante che ci sia unità sindacale d’intenti che porti a sollecitare il Governo nazionale per un sostegno economico importante». L’auspicio è che la nuova Topolino si possa davvero realizzare interamente negli stabilimenti italiani del Lingotto. Il responsabile del set-
Melfi, il teatro di Totò entra in carcere MELFI – Teatro come conoscenza di se stessi, come occasione per essere autentici e mostrare agli altri che, anche all’interno di un carcere, possono nascere iniziative valide per la crescita, il riscatto sociale ed il reinserimento di coloro che scontano una pena. Da tutto ciò, si evolve il progetto della casa circondariale di Melfi che porta avanti l’iniziativa “teatro, speranza e crescita” e ha trovato in un doppio spettacolo nei giorni scorsi, uno per i detenuti e le autorità invitate, l’altro pomeridiano a favore delle famiglie dei detenuti attori, la conferma della validità di tale progetto. «Già in occasioni diverse abbiamo puntato sul teatro – ha commentato lo psicologo Nicolino Valente che in carcere di fatto opera per il suo settore – Ma vediamo che la scelta del testo, la creazione del gruppo e la messa in scena del tutto, compreso le prove ed il mostrarsi ad altri che arrivano dall’esterno, è un passo importante per i detenuti che vi sono impegnati e permette loro di far comprender come siano pronti per cercare davvero altre possibilità nella propria vita». Lo spettacolo prescelto e presentato, è il notissimo “Miseria e Nobiltà” commedia napoletana di Totò e Peppino . Antonio Baldinetti provinciapz@luedi.it
tore finanziario Fiat, Luppi ha evidenziato come il gruppo di Torino era riuscito a fronteggiare la crisi fino al luglio scorso. Poi un calo così repentino, mai registrato in passato, che ha messo in crisi l’intero settore. Si spiega così la sospensione del lancio Alfa negli Stati Uniti. Una crisi, ha aggiunto Luppi, che se non si risolverà entro il settembre del 2009 comincerà a portare in rosso i bilanci. Per superare la congiuntura, Torino pensa di puntare su modelli a basso costo, bassa emissione
di Co2, nuove alleanze strategiche. «Grazie ai suoi lavoratori – aggiunge il segretario, Roselli – la Fiat resta un’azienda solida in grado di sedere al tavolo di ogni accordo internazionale in posizione di leader». L’organico di 83 mila addetti Fiat in Italia è stato integrato con 10 mila unità assorbite da aziende dell’indotto ormai acquisite quali, Itca, Magneti Marelli, Ergom. Altre 5 mila assunzioni, di cui il 40% con contratto a termine, si sono comunque sommate al totale delle maestranze. “Tutti i livelli aziendali finiscono con il pagare la crisi – conclude l’esponente Fismic, Roselli – anche quello impiegatizio che di solito veniva meno esposto a periodi di Cigo. Davanti a problemi così evidenti si è tutti uguali, come è giusto che sia. Ognuno deve fare la sua parte in attesa di una ripresa che arriverà comunque». Il commento dei confederali lucani giunti a Torino. «Questa piattaforma era stata preparata in un momento di normalità – spiega il segretario Fim, Antonio Zenga –poi la situazione è precipitata con la crisi. Per questo motivo siamo anche disponibili a rivedere alcune parti dell’accordo per calzare la piattaforma contrattuale rispetto al momento di difficoltà che stiamo attraversando». Vittorio Laviano provinciapz@luedi.it
MELFI - La scelta di autosospendersi dalla maggioranza da parte dell’Udc di Melfi, appare come un decisione che era già nell’aria, precisamente da quando il partito dei centristi chiese una verifica governativa. Appariva lampante il desiderio dell’Udc di ottenere maggiore peso e maggiore influenza, anche a fronte di un ruolo fino a quel momento decisamente secondario. In questa storia come altre, non vi è una verità assoluta che ricade esclusivamente da una parte, ma due fronti. In questo caso, Udc e i partiti di centrodestra che a loro vedere, hanno motivi di ritenere legittimo e giusto il loro operato. Dopo l’ufficializzazione dell’adesione al Pd, da parte della lista civica Melfi 2001, il quadro politico melfitano è variato e l’Udc, forza che non appoggia il centro destra, vuol vederci chiaro. In sintesi non intende appoggiare uno schieramento politico a lei estraneo, senza le adeguate contropartite. In questo caso uno o due assessorati. Il centro destra melfitano d’altro canto fa sapere che all’epoca dell’elezione di Navazio, l’Udc era già presente nel progetto, ben visibile attraverso il proprio simbolo al fianco degli altri gruppi che sostenevano l’attuale sindaco. Poi successivamente, chi allora comandava l’Udc è sparito di scena,
complice anche un consenso non proprio ampio, ed ora i soggetti a capo del partito sono cambiati. In consiglio comunale l’Udc attualmente è rappresentato da due soggetti completamente differenti per estrazione politica. Il segretario, Elio Moccia, eletto in una lista civica vicina a Navazio e Piccolella, invece eletto per il centro sinistra, nella lista Corbo che sosteneva Lospinoso. Questo per affermare che se da una parte l’Udc legittimamente può chiedere maggiore considerazione, dall’altro lato è altrettanto giustificabile l’atteggiamento di chi governa la città, che sostiene che l’attuale Udc è forza aggiunta ad un gruppo che dal principio ha invece sostenuto e appoggiato Navazio e che in quella fase il partito di Casini era ben presente al suo fianco seppure con soggetti diversi. Vi è poi un discorso di tempi. In questo momento si tende a temporeggiare da una parte e dall’altra. Bisogna verificare anche quanto avviene in ambito nazionale, nel contesto di una situazione in continua evoluzione, in cui non mancano le aperture di Berlusconi a Casini e gli ammiccamenti verso i centristi. Insomma in primavera si capiranno più cose, in ambito, nazionale, regionale e quindi anche a Melfi. Emilio Fidanzio
Maschito L’iniziativa a cura dell’associazione degli anziani “Skanderbeg”
La sagra delle “pettole” e piatti natalizi MASCHITO - Nel piccolo centro arbereshe del Vulture, in questi ultimi tempi, è attiva un’associazione degli anziani, la “Skanderbeg”. Nata circa 3 anni fa, conta su 70 soci e non sono pochi in un centro di poco più di 1500 abitanti. Ha una propria sede, nell’ex palestra della scuola dell’infanzia, messa a disposizione dal Comune gratuitamente. Ha un proprio direttivo, presidente Michele Maulà, gli altri componenti del direttivo sono: Rocco Solimena, vice presidente, Antonio Maulà, segretario, Donato Colella, Giovanni Giuralarocca, Antonio Coscia e Michele Lacentra. Da pochi mesi l’associazione ha instaurato un rapporto di gemellaggio con la vicina Forenza. Ogni fine settimana i soci si ritrovano tutti insieme per trascorrere serate all’insegna del divertimento e del ballo. Lo scorso mese di agosto, l’associazione Skanderbeg ha promosso, in occa-
sione dell’arrivo dei numerosi emigranti nel paese, la festa dell’Emigrante e quella dell’Anziano. Promuove anche feste e sagre paesane come quella dello scorso 8 novembre, dedicata alla sagra della castagna. Per il prossimo 20 dicembre, organizza la sagra delle “pettole” e dei piatti natalizi, tipici del posto. Ultimamente l’associazione può contare, per la realizzazione di questi eventi e gite, su contributi elargiti dalla Comunità Europea. Il sindaco Antonio Mastrodonato ha riferito: «Delle tre associazioni degli anziani presenti sul territorio, l’unica funzionante è l’associazione Skanderbeg, che è stata finanziata, per la prima volta, dal Comune per un contributo di seimila e duecento euro, ricavato dai Fondi d'Ambito proprio per attivare un progetto molto articolato che va oltre le loro normali attività di incontri e di serate danzanti. Le feste paesane e quelle della castagna ne sono un
esempio. L'associazione, inoltre, sarà impegnata in assistenza agli anziani soli ed allettati, collaborerà in attività sociali e di sicurezza in collaborazione con la scuola dell'Infanzia ed Elementare, durante l'entrata e l'uscita dei bambini». Antonio Coscia componente dell'associazione degli Anziani ha aggiunto: “ abbiamo deciso di costituire un'associazione con l'intento di renderci attivi ed utili in un paese costituito dalla maggior parte della popolazione da anziani. Tenendoci impegnati in qualche attività, anche il morale della persona sale. Vogliamo essere protagonisti e non essere trascurati e lasciati in disparte, come spesso accade in altre territori». E così sarà durante la sagra delle Pettole, che prenderà il via alle ore 17, nella sede dell’associazione, e terminerà a notte fonda. Lorenzo Zolfo provinciapz@luedi.it
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I membri si schierano contro il manifesto politico di Nuova Venosa
Lavello L’ufficializzazione di Calice
Ex Comitato, «noi cittadini liberi e strumentalizzati»
Il consigliere del Nuovo Psi passa al Pdl
VENOSA - Ieri la notizia della discesa in campo politico dell’associazione “Nuova Italia” che nei mesi passati si è battuta per la questione dell’ospedale. Oggi una lettera da parte di alcuni aderenti al “Comitato pro Ospedale di Venosa” che hanno preso le distanze dal progetto per il rinnovamento che strizza l’occhio all’attuale opposizione. «Molti cittadini, come noi elettori di centro sinistra - hanno scritto in una nota stampa - cercavano di metterci in guardia da possibili strumentalizzazioni del comitato stesso da parte di alcuni che avrebbero potuto utilizzare il comitato per finalità politiche ed elettorali». Si sono battuti per l’ospedale e per sostenere l’apoliticità e l’apartiticità del comitato. «Dalla lettura del Quotidiano del 19 dicembre appare evidente che alcune persone qualificatesi per “sostenitori” o autorevoli “rappresentanti” del comitato pro ospedale e del comitato “Nuova Venosa”, hanno partecipato attivamente all’assemblea costituente del Pdl con interventi a sostegno del nuovo partito e allo stesso tempo con attacchi di vario tipo ai rappresentanti dei partiti di centro destra».
LAVELLO - «Ritengo doveroso portare a conoscenza di tutto il consiglio la mia decisione politica di aderire al Nuovo Psi verso il Pdl, riscontrando in esso il seme del socialismo europeo al quale da sempre ho tratto sostentamento alla mia attività politica e partitica. Credo che il socialismo possa trovare ampio spazio nel costituendo Popolo delle libertà e raccogliere al suo interno maggiore forza e maggiore applicazione alle sue idee. Naturalmente questa mia decisione non pone alcun problema alla maggioranza consiliare a cui appartengo». Con queste parole il consigliere di maggioranza Michele Calice ha dichiarato, in occasione dell’ultimo consiglio comunale tenutosi giovedi scorso presso il Palazzo di Città, il suo passaggio nel Popolo delle Libertà. Si rimpinguano così le fila del Pdl all’interno della maggioranza . Calice si unisce ai consiglieri Antonio Buldo, Antonino Capuano, Domenico Gisondi, Antonello Caterinella, Luigi Salierno e Pistillo. Restano tra i socialisti Angela Romano, Pietro Bagnuoli, Vincenzo Pettorruso, Franco Finiguerra e, l’attuale sindaco, Antonio Annale. Si conclude con un rinvio al prossimo 29 dicembre l’assise convocata per giovedì scorso che ha, tra le altre cose, approvato l’avocazione all’ente di alcuni servizi in precedente esternalizzati alla società Astea Multiservizi. Si tratta della manutenzione degli immobili comunali, la gestione degli impianti sportivi e la manutenzione delle strade rurali comunali. Ancora al centro della discussione politica la questione della incompatibilità del consigliere di
maggioranza Angela Romano sollevata dalla lista civica Primavera Lavellese con Antonio Pettorruso. Per Romano concesso un termine di dieci giorni per l’importante decisione. In caso di dimissioni del consigliere Romano subentrerebbe, Giuseppe Terlizzi, primo dei non eletti della lista Per Lavello. L’incompatibilità nasce dall’assunzione del consigliere delle mansioni di centralinista presso la biblioteca comunale della cittadina dauna da poco ricoperte. Assente , con la Romano, anche il consigliere DC Franco Mangino su cui si erano accesi i riflettori a seguito di importanti e piccanti dichiarazioni riportate sul giornalino locale “Diciamo”. Mangino, nelle sue dichiarazioni, puntava il dito contro l’attuale maggioranza , di cui egli stesso fa parte, sostenendo la mancanza di libertà decisionale della stessa in ragione di presunte “cambiali politiche” che la giunta Annale ha dovuto pagare per la sua vittoria in occasione dell’ultima tornata elettorale. Cambio della guardia anche in casa della minoranza con le dimissioni dalle funzioni di capogruppo del consigliere Antonio Fortunato, candidato sindaco alle scorse elezioni per la lista del Partito Democratico. Le funzioni di capo gruppo sono state assunte dal consigliere Emanuela Di Palma per cui, secondo indiscrezioni, si paventa una conferma. Dopo l’approvazione di alcune decisioni sull'argomento “parco eolico” restano al vaglio del consiglio altre questioni inerenti la Tarsu rinviate , per la discussione, al prossimo 29 dicembre. Daniele Masiello provinciapz@luedi.it
Venosa Più di 2000 gli studenti che hanno partecipato alla due giorni organizzata dalla scuola
no possibile una visita ai due “centri operativi” dell’azienda, siti a Venosa e ad Atella. Come ha ricordato giustamente una studentessa del Liceo Classico “Quinto Orazio Flacco”, Francesca Di Leo: «Uno dei limiti più grandi per la buona riuscita del progetto potrebbe esse la pigrizia e le vecchie e cattive abitudini, che spingono a non fare la raccolta differenziata in ambiente domestico». A condurre gli incontri è stato Giampiero Francese, regista originario di Melfi. A concludere l’incontro i cabarettisti potentini hanno riproposto una dei loro celeberrimi interventi ad Zelig: “La scuola inglese”. In conclusione si può affermare che questi incontri, oltre ad essere stati molto utili, hanno coinvolto piacevolmente ed attivamente gli studenti. Lorenzo Zolfo provinciapz@luedi.it
Venosa
L’ultimo saluto alla dottoressa Bagnoli VENOSA - Grande commozione ha suscitato, nell’intera comunità venosina, la prematura scomparsa della dottoressa Incoronata Bagnoli. Le sue doti di competenza professionale, nella conduzione della Farmacia Bagnoli, unite alla sua grande carica umana, l’hanno sempre posta all’attenzione e alla stima di tutta la cittadinanza. Tutti la ricordano come persona sempre disponibile e attenta alla salute della gente. Una folla immensa le ha tributato l’ultimo saluto, lo scorso 18 dicembre, nella Cattedrale “Sant’Andrea”. Tutta la cittadinanza si è stretta attorno al marito, il dottor Vito Carretta, alla figlia Luciana, studentessa del Liceo Classico ed ai tanti familiari. Una saluto estremamente sentito a Incoronata Bagnoli. l.z. provinciapz@luedi.it L’ospedale di Venosa
Era nell’aria già da tempo, ma ora non ci sono più dubbi che i comitati sono diventati «satelliti del costituendo partito di centro destra ed abbiamo buoni motivi per sospettare che siano nati proprio con questo obiettivo». «Siamo indignati - continuano nella nota - perché la
VENOSA - Si è tenuta a Venosa, presso il cinema teatro Lovaglio, una due giorni mirata alla sensibilizzazione verso il riciclaggio e la raccolta differenziata per i ragazzi delle scuole della cittadina Oraziana. Oltre due mila alunni hanno partecipato. Il progetto rientra all’interno di un programma più vasto che prende spunto dall’introduzione in città di un nuovo sistema per la raccolta differenziata. Presenti l’assessore Filippo D’Argenzio, che ha esposto il programma dell’amministrazione comunale, già attivo. L’amministratore ha illustrato il contenuto del “progetto ecologico”, evidenziando il ruolo fondamentale che avranno i giovani per la sua attuazione nel futuro, ricordando che «il desiderio che hanno gli adolescenti di cambiare il mondo si può concretizzare a partire dal sostegno di iniziative come questa». Ed ecco quindi il senso di “Io
ai partiti, di centro destra e di centro sinistra, di riappropriarsi immediatamente del proprio ruolo, altrimenti, più che “Città di Orazio”, prima o poi diventeremo “Città dei Comitati”». La nota è firmata da “un gruppo di cittadini di Venosa aderenti all’ex comitato pro ospedale».
Rappresentazione della natività
Presepe vivente
VENOSA - Tempo di Natale e tempo di presepi anche a Venosa: così l’associazione Culturale “La Lente su Venosa” della cittadina oraziana ha organizzato, per oggi e domani, un vero e proprio presepe vivente. Con perso-
nostra buona fede è stata meschinamente tradita da chi aveva probabilmente altri fini, senza dubbio lontani da una sincera difesa delle sorti dell’ospedale. Dobbiamo chiedere scusa a quanti, giustamente, ci avevano messi in guardia da sicure strumentalizzazioni. Dobbiamo pure chiedere
A Venosa il presepe vivente naggi veri che interpreteranno i ruoli più tipici, il presepe vivente si articolerà, in quei due giorni, dalle 17 e 30 alle 21 e 30, tra i vicoli del centro storico di Venosa per giungere alla Chiesa di San Martino dove sarà
rappresentata la natività che. Per l’occasione, sarà riaperta dopo i lavori di restauro. «Abbiamo deciso di organizzare questo evento ha commentato Raffaele Russo presidente dell’associazione - per valorizzare il borgo antico della nostra bellissima città, ma anche i mestieri di un tempo che, nel nostro presepe, saranno rappresentati da artigiani della nostra città. Michele
Lotumolo, Sisino Di Gilio, Marco e Valerio dell’Arso rappresenteranno questi vecchi mestieri con i bambini e ragazzi delle scuole medie ed elementari di Venosa, insieme ai ragazzi dell’istituto dei Padri Trinitari, nei panni di altri protagonisti del presepe». “Un modo quindi - ha concluso Russoanche per socializzare e far stare insieme bambini e adulti».
Apprendere la raccolta differenziata mi differenzio”. E’ seguito l’intervento dell’ingegner Marcosano, dell’ufficio tecnico del Comune di Venosa, che ha brevemente spiegato come è stato messo in atto il programma di raccolta differenziata all’interno del territorio comunale. Particolarmente innovativo ed importante è il sistema “porta a porta”, che verrà introdotto nel centro storico cosicché, nel mentre si rispetta la natura, non viene intaccata la bellezza di uno dei borghi più belli d’Italia. Il tecnico ha usufruito, per esplicitare meglio il suo intervento, del sostegno multimediale di due cortometraggi girati con l’intervento dei comici potentini del trio “La Ricotta”, ormai conosciutissimi a livello naziona-
le, grazie anche alla loro partecipazione al noto programma cabarettistico di Canale 5
“Zelig”. Uno dei filmati è stato girato in una classe della scuola elementare ”Giovanni
XXIII” coi bambini, che rappresentano metaforicamente il cambiamento, il futuro, che contrappongono le loro idee a quelle dei tre comici sul tema “Io mi differenzio”. E’ degna certamente di encomio questa iniziativa poiché, come ricordava giustamente l’assessore D'Argenzio, non è importante soltanto fornire un servizio (come quello della raccolta differenziata) ai cittadini, ma anche metterli in condizioni tali da poterne comprendere appieno l’utilità. In questo senso si sta muovendo l’azienda a cui è stato appaltato il servizio di raccolta differenziata, la Seari. E’ stato infatti rivolto un invito ai dirigenti scolastici delle scuole, affinché renda-
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MATERA
Le firme del lusso
A Natale nuovi store in tutto il mondo Damiani sceglie Dubai Corneliani bissa a Shangai e Londra
LUCI E COLORI DI NATALE Le vetrine della seduzione di MILENA SCALCIONE SE QUALCHE anno fa il via ufficiale alle festività natalizie veniva sancito nel giorno dell'Immacolata, da qualche anno a questa parte, la voglia di Natale si è fatta così pressante che già dai primi del mese di dicembre si incominciano ad intravedere i primi preparativi in attesa delle festività, le prime luci colorate che animano la città ansiosa di festeggiare, i primi alberelli illuminati, spuntare dalle finestre semichiuse delle abitazioni. Ma in quest'anno molto particolare in cui la crisi economica la fa da padrona a scapito di quello che è lo spirito natalizio, in questo inizio di mese la città sembrava esser ricoperta da una cappa di tristezza che ha tardato l'animarsi cittadino. Ma nel corso della settimana, qualcosa è cambiato, e si sono incominciati ad intravedere i primi segni della festa: spuntano i primi pacchettini illuminati sotto la galleria del Centro Commerciale “Il Circo” sono stati già eretti gli splendidi alberelli dalle luci azzurre presso il mulino “Dell'Acqua” che, come ogni anno è stato il primo a dare alla città il suo augurio di buone feste, le vie del corso si illuminano di rosso e dorato mentre piazza Vittorio Veneto e sorvolata da un enorme e luminosa stella cometa.
Anche per le piccole vie dei Sassi arrivano le luci della festa con la splendida illuminazione che segue i contorni delle vecchie case di tufo rendendo così ancor più reale quall'immagine di presepe naturale caratteristica degli antichi rioni mentre sulla vetta della Madonna Dell'Idris spicca un angelo di luci azzurre capace di stupire qualsiasi passante. Anche le vetrine commerciali dunque, hanno cominciato a riempirsi di festoni colorati, ghirlande di pigne e bacche, piccoli alberelli dorati e simpatici pupazzi di neve ma anche enormi renne gonfiabili e babbi natale che torreggiano davanti l'entrata dei negozi lasciando a bocca aperta tutti i bambini mentre dai balconi degli appartamenti appaiono già i primi babbi natale che si arrampicano sulla scaletta luminosa. Tuttavia, la città di Matera, vanta un'importante tradizione in termini di vetrine natalizie rappresentata da più di un secolo dalla vetrina di un noto emporio del centro cittadini, meglio conosciuto con il soprannome di “Michele la stoppa”. Ogni anno, infatti, la vetrina, oltre a lasciar incollati i bambini davanti un maestoso babbo natale che balla e canta, espone le ultime novità in termini di pupazzi da presepe ed addobbi di vario genere ed è oggetto di una vera e propria ressa da
parte dei cittadini materani che non possono fare a meno di sostare davanti la vetrina ed assorbire un pò di quella favola natalizia che da essa traspare. -Siamo molto contenti del fatto che la nostra vetrina attiri così tanta gente che addirittura arriva dalla provincia di Matera e di Bari solo per dare un occhiata- ha dichiarato Biagio Emanuele Morelli, titolare
dell'emporio -Naturalmente ogni anno cerchiamo di esporre le ultime novità in termini di addobbi per il presepe tra i quali i pupazzetti un po' meccanizzati che attirano tanto l'attenzione. Ma ciò che ci fa ancor più piacere è sapere che gente che veniva da ragazzo a guardare la nostra vetrina oggi ci porta i propri figli che rimangono anch'essi incantati.-
Con l’avvicinarsi del Natale, tante sono le maison e i brand che inaugurano proprio in questi giorni nuovi lussuosissimi store in tutto il mondo. Settimana intensa per Brunello Cucinelli, tore di cashmire, che annuncia l’apertura di tre nuove boutique monobrand a Los Angeles (Beverly Hills), Amburgo e Atene. Los Angeles anche per Alberta Ferretti, che ha aperto il suo primo negozio nella Città degli Angeli, all’8626 di Melrose Avenue. La boutique, di 500 mq, ha al suo interno tutti i modelli delle collezioni firmate dalla stilista italiana: Alberta Ferretti, Phylosophy e Alberta Ferretti Girls. Ermanno Scervino inaugurato nei giorni scorsi, con una sfilata, la nuova boutique di Sofia nella prestigiosa Saborna Street. La maison ha presentato, per l’occasione, una selezione dei più rappresentativi look delle ultime collezioni uomo, donna e bambino. Corneliani Shanghai e Londra. L’apertura cinese coincide con la firma di un importantissimo contratto di franchising che prevede, nei prossimi cinque anni, l'inaugurazione di venti monomarca tra cui, nella primavera 2009, il flagship store di oltre 350 metri quadrati a Pechino. Damiani ha scelto Dubai. La maison simbolo dei gioielli di alta gamma e di design, in Italia e all’estero, presenta infatti la sua nuova boutique nel prestigioso piano terra del Dubai Mall, di recente apertura a Downtown Burj. La nuova boutique si estende su una superficie di circa 200 mq su due piani e comprende anche una vasta VIP room privata al piano superiore. Infine troviamo Argentovivo, che ha da poco aperto il primo negozio all’estero e precisamente ad Atene, in occasione dell’inaugurazione del Golden Hall, il raffinato e lussuoso centro commerciale situato a Marousi, cittadina a nord-est della capitale.
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Viggiano Due computer portatili alla Rap
Moliterno OspitalitĂ a 15 bambini della Bielorussia
Un Babbo Natale anonimo fa visita a ragazzi speciali La Caritas: ÂŤVivere con altruismoÂť
Feste di solidarietĂ
La sala informatica della casa alloggio
VIGGIANO - E se babbo natale esistesse davvero? Difficile dirlo ma certo per la casa alloggio Rap di Tramutola, gestita dalla cooperativa F, questo natale sarà diverso. Occhi sbalorditi e tanta felicità per i ragazzi speciali che nell’ultima lezione del loro corso di informatica, tenutosi presso il polo tecnologico, hanno ricevuto in regalo due computer portatili. Un regalo particolare perchÊ nato dalla generosità di un anonimo che avendo saputo dell’iniziativa della Fondazione Eni Enrico Mattei di organizzare un corso informatico per offrire ai ragazzi la possibilità di accedere al mondo di internet e a quello dell’informazione, ha deciso di dare un suo apporto con una sorpresa natalizia. Non vuole svelare il suo nome perchÊ è convinto che sia piÚ importante agire che mostrarsi, ma ai suoi pc, que-
Sant’Arcangelo
Doni per i bimbi SANT’ARCANGELO - Un piccolo gesto per regalare felicità a coloro che saranno il futuro della società . Il grande Babbo Natale anticipa i tempi e per alleggerire il suo lavoro, consegna un regalo a tutti i bambini delle scuole materne ed elementari del paese. Ieri il grande panciuto e il suo sacco, a grande insaputa dei bambini, ha fatto incursione nei plessi scolastici, recapitando ad ognuno il suo pacchetto. Un piccolo dono per rendere la festa di Natale, da tutti i bambini attesa e sentita, come un vero momento di gioia. Di fronte all’incalzare delle crisi economica, e essendo a conoscenza che non tutte le famiglie hanno la possibilità di festeggiare il Natale con i regali tanto attesi, l’amministrazione ha deciso di procedere con questo piccolo gesto. Una piccola sorpresa per ogni bambino, in cambio solo due occhioni che sorridono ed esprimono gioia e gratitudine. Come ha commentato il sindaco Domenico Esposito: La realtà purtroppo non è sempre cosÏ serena e per questo l’amministrazione comunale di Sant’Arcangelo ha pensato con questo piccolo gesto di far gioire i propri bambini. Francesca Gresia
sto anonimo, magari con la barba bianca e il vestito rosso, ha voluto allegare poche parole: Un semplice gesto che sicuramente renderà felice delle persone che in questo momento hanno bisogno di aiuto ma allo stesso tempo ricorderà a me stesso e agli altri come con poco si possa fare del bene. D’altra parte l'opportunità per i ragazzi speciali di continuare in maniera autonoma, presso la casa alloggio, il percorso intrapreso lungo questi due mesi di lezione. E cosÏ mentre i ragazzi, entusiasti abbandonano l'aula per ritornare a Tramutola, i loro sorrisi chiudono il sipario su una delle tante attività della Fondazione Mattei, mentre inevitabilmente qualcuno pensa che, seppure non tutti i desideri si possano realizzare, ogni tanto la magia di Natale fa sÏ che almeno qualcuno forti felicità , anche con poco.
MOLITERNO - In occasione della prossime feste natalizie, memori del soggiorno terapeutico offerto ai quindici bambini provenienti dalla Bielorussia (dallo scorso 18 luglio al 18 agosto), la Caritas parrocchiale di Moliterno ha voluto ringraziare pubblicamente quanti con il loro aiuto morale, umano e materiale hanno reso possibile tale iniziativa. Pertanto, il personale della Caritas parrocchiale di Moliterno e della Val D’Agri, i ragazzi del servizio civile, dell’associazione “Insieme nella SolidarietĂ â€?, la dottoressa Anna Kotava, accompagnatrice, dei bambini ospiti e delle rispettive famiglie ha voluto rivolgere pubblicamente gli auguri di un buon natale e di un prospero 2009 alle Caritas parrocchiali di Paterno, Tramutola, Villa D’Agri, Nemoli e Nova Siri, le Caritas Diocesane di Potenza, Matera e Melfi, le associazioni, Pam, Unitalsi, Azione Cattolica di Moliterno, l’associazione D.Tommaso Latronico, Marisol e i proprietari e gestori dei lidi Maraja e Braws di Nova Siri, del lido Splash di Rotondella. Ancora le amministrazio-
ni comunali di Moliterno, Potenza, Nemoli, Sasso di Castalda e Sant’Angelo le Fratte, i gestori di varie attivitĂ commerciali e i negozi alimentari che hanno aderito alla raccolta alimentare. NonchĂŠ professionisti, unitamente a tutti i numerosi privati e famiglie, anche dei paesi limitrofi che, opportunamente sensibilizzati, hanno prontamente e gioiosamente contribuito a rendere possibile, accogliente, fraterno e gioioso, il soggiorno di questi bambini che, grati per l'attenzione ed il calore mano ricevuti, hanno lasciato la nostra terra definendola una tra le regioni piĂš accoglienti e solidali d’Italia. Tale gesto e tale disponibilitĂ oltre ad onorarci, i rende capaci di testimoniare quella “CiviltĂ dell'Amoreâ€? alla quale ogni buon cristiano deve tendere per rendere piĂš umana e piĂš vivibile queta nostra terra. A conclusione del suo settennale mandato, approfittando di tale inserzione, l’ex responsabile Caritas, Giuseppe Barbarino, oltre a quanto sopra riportato, ha ringrazia vivamente e fraternamente tutte le istituzioni, associazioni, enti,
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amministrazioni pubbliche e private, le varie Caritas parrocchiali, diocesane e quella nazionale, nonchĂŠ professionisti e titolari di attivitĂ varie ed i numerosissimi cittadini con i quali ha collaborato, che hanno permesso con il loro entusiasmo e con la loro fattiva collaborazione di “Testimoniare il comandamento della CaritĂ â€? e di portare avanti le varie iniziative di solidarietĂ promosse in nome e per conto di uno degli organismi piĂš importanti della Chiesa. provinciapz@luedi.it
PADRE ZANOTELLI LAURIA “I beni comuni al servizio della comunitĂ â€? sarĂ il tema in discussione oggi a partire dalle 10 nella Parrocchia Madonna del Carmine a Seluci di Lauria. Qui per l’intera giornata sarĂ ospite Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano. Ăˆ l'ispiratore ed il fondatore di diversi movimenti italiani tesi a creare condizioni di pace e di giustizia solidale. ÂŤLa non violenza attiva non è pacifismo, è ben altra cosa. Dobbiamo costruire un sistema non violento, una civiltĂ della tenerezzaÂť.
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Matera Sabato 20 dicembre 2008
36
REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
L’Intervento
Montalbano
Colobraro
Tragico incidente
Rifiuti
Oggi i funerali di Marco Tauro
Ancora una volta in fiamme la discarica a pag. 43
a pag. 43
Tra gli invitati il sindaco e il procuratore capo del tribunale, Giuseppe Chieco
Politica assente tra i vip Al ricevimento del Prefetto nessun parlamentare nè senatore
VOL au vent ripieni, spiedini di pan carrè al salmone con contorno di rucola, sandwich al salame, ampia scelta di vini, dolci e tanta celebrità in salsa materana. Gli assenti più visibili al ricevimento del Prefetto di Matera, Francesco Monteleone, sono stati i politici. A rappresentare le istituzioni ci hanno pensato i vertici delle forze dell’ordine, Polizia, Guardia di Finanza, Carabinieri e Vigili del Fuoco e quelli dell’amministrazione comunale con il sindaco Emilio Nicola Buccico (senza il suo vice Francesco Saverio Acito con il quale raramente fa coppia in occasioni ufficiali) e dagli assessori Rocco e Domenichiello insieme ai quali hanno animato le sale del Palazzo del Governo anche l’avvocato Enrica Onorati e il dirigente al personale Delia Tommaselli. Presente la magistratura con il Procuratore capo del tribunale di Matera, Giuseppe Chieco. L’arcivescovo mons. Salvatore Ligorio ha portato i suoi saluti e lasciato dopo pochi minuti la sala gremita. Silenziosi testimoni della serata, gli ufficiali in alta uniforme che accoglievano gli invitati. Tra stucchi e broccati si muovevano, intanto, gli esponenti del mondo imprenditoriale, come i vertici dell’Api (il presidente materano Nunzio Olivieri e il direttore Franco Stella). Sono ore concitate in altri luoghi, ma il ricevimento del Prefetto di Matera è una consuetudine cui non si può rinunciare in nome di uno stile che vede il suo esponente più affascinante nel vice prefetto Maria Rita Iaculli, anfitrione impareggiabil e organizzatrice impeccabile. Da piazza Vittorio Veneto addobbata a festa, i balconi della Prefettura illuminati a festa, intanto, facevano sognare la città. Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
Rifiuti in città diritti e doveri di tutta la comunità di MANUELA TARATUFOLO Il sequestro della discarica de La Martella ha riportato all'attenzione dell'opinione pubblica l'urgenza di un problema che c'era, c'è e che, soprattutto, rischia di aggravarsi. La questione dei rifiuti, del loro smaltimento e riciclaggio è oggi priorità di qualsiasi governo, ed, in alcuni territori, ha prodotto reali emergenze ambientali. Il tema non merita solo un'attenzione di facciata, ma deve essere una priorità assoluta dell'azione politica, a tutti i livelli, perché i rifiuti possano realmente e seriamente trasformarsi da problema in risorsa. Recentemente l'Amministrazione Comunale di Matera ha approvato gli indirizzi per la redazione del nuovo bando per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. È sicuramente un momento importante e delicato e sarebbe necessario che, in questa fase, l'Amministrazione fosse disponibile a raccogliere proposte e sollecitazioni dei soggetti collettivi organizzati. Per la Cgil, la raccolta differenziata dei rifiuti rappresenta una risorsa importante per il nostro territorio e per renderla seriamente operativa occorre innanzitutto educare la comunità al concetto che si tratta di una necessità indispensabile e virtuosa (così come è previsto dall'agenda politica europea). Ad oggi non esiste una campagna informativa preventiva che ponga i cittadini nelle condizioni di potere affrontare “con scienza e conoscenza” questa forma di raccolta che, attuata correttamente, darebbe riscontri positivi dal punto di vista ambientale. Oggi, la raccolta differenziata nel territorio comunale di Matera viene attuata in percentuali bassissime, anche se, in passato, vi sono state alcune timide esperienze dirette in tal senso. Per questo, è necessario puntare, conformemente alle indicazioni che ci derivano dalla Comunità Europea, alla diminuzione della produzione dei rifiuti, portare i cittadini ad uno stile di vita improntato al rigore rispetto ai consumi, incentivando la raccolta differenziata e il riciclaggio. Per realizzare ciò c'è bisogno di una riorganizzazione dei servizi, di una preparazione conoscitiva nei confronti della comunità che deve essere effettivamente coinvolta come parte attiva di tale processo e di una qualità qualificata delle unità lavorative coinvolte le cui condizioni di lavoro devono essere uniformate a quanto previsto dal Ccnl e alle disposizioni legislative vigenti in materia di sicurezza.
Matera 37 Il business plan illustrato in un incontro alla Provincia. Tra i 430 e 700 nuovi posti di lavoro Sabato 20 dicembre 2008
Una Fondazione per il Polo spaziale Dovrebbe gestire progetti per 70 milioni di euro entro il 2018 Potrebbe essere una Fondazione a gestire il polo spaziale di Matera che, con un investimento di 70 milioni di euro nei prossimi 10 anni, potrebbe garantire nuovi posti di lavoro compresi tra 430 e 700 in una realtà che sembra votata a rappresentare un punto di riferimento nel settore spaziale internazionale. L’ipotesi è emersa dall’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi alla Provincia di Matera. Al vertice hanno hanno partecipato Francesco Sacco dell’Università Bocconi di Milano, Carla Filotico, della società di consulenza americana «Booz & Co», che stanno redigendo il business plan, l'assessore provinciale alle attività produttive Nicola Buonanova,il direttore della Attività Produttive della Regione Basilicata, Andrea Freschi, i rappresentanti di Api e Confindustria, dei Consorzi Tern e Createc, della Regione Basilicata, dell’Agenzia spaziale italiana ed europea e Telespazio. La concreta realizzazione degli elementi previsti dal business plan verrà discussa nel prossimo incontro che si terrà il 19 gennaio. «L’ipotesi della Fondazione ci consentirebbe di trasformare in realtà occupazionale questa possibilità, dal momento che i numeri della Basilicata non permettono ancora di realizzare un Distretto - spiega l’assessore Buonanova - la fondazione potrebbe essere affiancata da una sorta di incubatore che coordini l’attività dell’Asi, della Provincia, della Regione e di Telespazio. Quest’ultima, in particolare, dovrebbe incrementare l’attività - aggiunge - magari acquistando satelliti commerciali, insieme all’Asi che deve potenziare la struttura di Matera». Carla Filotico ha evidenziato come il Polo spaziale di Matera, rappresentando una «realtà oggettivamente peculiare e di rilievo» nel panorama internazionale del settore spaziale della Osservazione della Terra, «deve potersi sviluppare secondo metodi dedicati e attraverso strumenti adeguati». Dopo la pausa natalizia verranno presentati pubblicamente i risultati dello
Il Centro di Geodesia Spaziale di Matera
studio realizzato dalla «Booz & Co» in collaborazione con la Bocconi. «La presenza del direttore Freschi - ha concluso l’assessore Buonanova, illustrando i punti focali del progetto - è un segnale che
ritengo molto importante e che ci conduce sulla strada di una collaborazione proficua all’insegna della concreta realizzazione di questo progetto». Matera, da tempo, sta assumendo uno spazio di ri-
lievo sempre maggiore per le attività svolte dal Centro di Geodesia Spaziale. Vero e proprio fiore all’occhiello è il progetto di osservazione della terra, Cosmo SkyMed del quale si è tornato a parlare nei gior-
ni scorsi. La struttura materana, infatti, dovrebbe promuovere corsi di formazione per esperti africani nei cui Paesi d’origine dovrebbero giungere i dati dei satelliti radar.
Gli elementi per la nascita di un vero e proprio polo spaziale sembrano esserci tutti ma, vista l’aria che tira, è meglio restare con i piedi per terra. Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
«Serve per il Liceo Artistico e per le zone interne»
Scuole, piano di riordino necessarie alcune deroghe LA PROVINCIA di Matera, presenta il nuovo piano di dimensionamento scolastico provinciale sull'istruzione in ordine al riordinamento scolastico imposto, in tempi brevi, dalla recente legge Gelmini. Il documento è stato presentato ufficialmente ieri mattina in una conferenza stampa svoltasi presso la sede della Provincia di Matera, alla presenza dell'assessore provinciale Pasquina Bona, che ha spiegato come l'istituzione provinciale si sia mossa in tempi strettissimi per l'adeguamento del sistema dell'istruzione scolastica. «Dopo la conferenza unificata provinciale e grazie ad una serie di altri incontri propedeutici siamo riusciti a realizzare una piano fortemente condiviso dai sindaci, dai dirigenti scolastici e dai sindacati i quali hanno
mostrato grande responsabilità ed interesse per le necessità della scuola ed hanno quindi reso questo lavoro meno problematico di quanto si potesse pensare», ha spiegato l'assessore Bona, «Tuttavia devo dire che gran parte del merito per questa condivisione va attribuita alla lungimiranza che ha caratterizzato il piano del 1998 in cui ci siamo adoperati per un'importante razionalizzazione scolastica con l'istituzione degli istituti comprensivi e le aggregazioni che, reggendo nel tempo, ci permetteranno di parare meglio quei colpi che potrebbero arrivare nei prossimi anni dall'attuazione della legge». Sulla base di quanto stabilito dal precedente documento, dunque, non è stato difficile trovare consenso sulla progettualità anche da parte delle autonomie
“Voglia di perdersi” è lo slogan per la promozione turistica Comincia a dare i primi risultati tangibili il Bando Pisu per il marketing e la promozione turistica di Matera, occasione di promozione. Da qualche giorno l'immagine di Matera sta circolando su alcuni quotidiani nazionali con lo slogan “voglia di perdersi”. La pubblicità sulla stampa andrà avanti fino al termine del 2008. Infatti è possibile vedere la città dei Sassi pubblicizzata su quotidiani nazionali ed internazionali, che periodicamente pubblicano intere pagine sulle bellezze materane, sui più importanti magazine e periodici (Espresso, Panorama, Venerdì di Repubblica, Corriere della sera per citarne alcuni), nonché su diverse trasmissioni radiofoniche in onda sulle frequenze Rai di Radio 1 e Radio 2. In più in varie città del centro sud Italia sono esposti manifesti di grosse dimensioni che promuovono Matera. Da qualche giorno è attivo anche il sito www.turismomatera.it che però è incompleto ed è fruibile solo in italiano.
Alcune sezioni che dovrebbero aiutare i turisti a orientarsi come “guide di Matera”, “mappe”, “mini guide” e “newsletter” non sono ancora attive, così come la sezione “promozione” che dovrebbe delineare le strategie per far conoscere Matera. Due anni fa il bando sulla promozione della città dei Sassi è stato aggiudicato anche se in quella circostanza non sono mancate anche le polemiche.. Poi fu aggiudicato all'Ati capeggiata dall'azienda Rambaldi che sta portando avanti il lavoro con questi ultimi interventi. “Siamo convinti che la ricaduta turistica per la città di Matera sarà notevole - ha commentato la situazione il Sindaco Emilio Nicola Buccico -. Stiamo da tempo lavorando in questa sfida volta allo sviluppo del turismo e del territorio, che, attraverso questo progetto, vedrà proiettato il proprio volto e la propria immagine nel mondo”. Giovanni Martemucci matera@luedi.it
scolastiche che rappresentano l'oggetto stesso del recente piano d'istruzione e che hanno risposto con un dialogo aperto ed esclusivamente rivolto al bene dell'istituzione scolastica. Rimangono tuttavia delle situazioni di criticità, tra i quali gli istituti superiori che non raggiungono il parametro di legge per le istituzioni della autonomie che va dai 500 ai 900 studenti, dove il caso più eclatante e per il quale verrà richiesta deroga, è quello del Liceo Artistico, sulla base della sua specificità d'indirizzo e di unicità sul territorio provinciale, ma vi sono inoltre anche comuni, più interni o di alta montagna, in cui non si raggiungono i suddetti parametri previsti per le aree più svantaggiate, ovvero dai 300 ai 500 alunni, e che sono rappresentate dai Comuni di Accettura, San
Pasquina Bona assessore provinciale all’Istruzione
Mauro, Stigliano e Rotondella e per i quali verranno presentate richieste di deroga o la creazione di subordinate. «Naturalmente le linee d'indirizzo sono quelle di aggregazione per aree omogenee quindi per territorialità», continua Bona «Men-
tre ora non ci resta che aspettare il piano della Provincia di Potenza per poter redigere poi il documento complessivo che, al 31 dicembre, verrà presentato ufficialmente alla Regione Basilicata». Milena Scalcione matera@luedi.it
38 Matera Un convegno della camera di Commercio ha illustrato i vantaggi delle fonti rinnovabili Sabato 20 dicembre 2008
L’eolico per il futuro della terra L’energia alternativa favorisce soprattutto il settore agricolo UNA FONTE DI energia è rinnovabile quando il suo sfruttamento avviene in un tempo confrontabile con quello necessario per la sua rigenerazione. A differenza dei combustibili fossili e nucleari, destinati a esaurirsi in un tempo finito, le fonti rinnovabili possono essere considerate virtualmente inesauribili. Partendo da queste semplici definizioni che identificano l'energia pulita, ieri presso la Camera di Commercio di Matera è stata presentata la pubblicazione “Fonti di Energia rinnovabile: Fotovoltaico ed Eolico”. Una dozzina di imprenditori, rappresentanti di associazioni di categoria e ordini professionali del materano hanno approfondito i metodi e la normativa per la produzione di energia utilizzando l'azione del vento e del sole. L'opportunità è stata offerta dall'Azienda Speciale dell'ente camerale di Matera, il Cesp (Centro Servizi per le Piccole e Medie Imprese) con il supporto tecnico-scientifico di Dintec, il Consorzio per l'innovazione Tecnologica tra il Sistema Camerale e l'Ente per le Nuove tecnologie, l'Emergenza e l'Ambiente (Enea).
Buone notizie per la Comer si registra nel 2008 una crescita di 26 punti
Di energia alternativa si è parlato ieri alla Camera di Commercio
In Italia poco più del 16% è il consumo interno lordo di energia da fonti rinnovabili. Si colloca, infatti, nella media europea ma deriva per il 65% da fonti idroelettriche e geotermiche, per il 30% da biomasse e rifiuti e appena per il 3% da “nuove rinnovabili”, con un peso dell'eolico pari al 2,1% solare inferiore allo 0,15%. Il seminario ha illustrato le prospettive dell'utilizzo dell’energia eolica approfon-
dendo, a cura di Ivano Olivetti dell'Enea, le tecnologie del fotovoltaico. «Ci sono molti imprenditori locali -ha detto il presidente della Camera di commercio, Domenico Bronzino- soprattutto nel settore agricolo che hanno necessità di mettere a frutto la produzione di energia eolica o solare. Ma spesso i progetti si bloccano per l'assenza di legislazione regionale in materia.
Questo incontro favorisce la conoscenza, sebbene sull'eolico abbia delle remore per quel che riguarda l'impatto estetico dei generatori sul territorio. Ho visto in agro di Grottole le pale di generatori eolici che spuntano sopra gli alberi di un bosco pregevole. In questo senso la scelta deve essere davvero compatibile con l'ambiente». Giovanni Martemucci matera@luedi.it
Anche nel 2008 Comer Industries – leader mondiale nella progettazione e produzione di sistemi avanzati di ingegneria e soluzioni di meccatronica per la trasmissione di potenza, destinati ai principali costruttori mondiali di macchine agricole e industriali – fa registrare una crescita a doppia cifra: in attesa dei dati ufficiali, il fatturato per l’anno in corso si attesterà prevedibilmente sui 330 milioni di euro, con un incremento di oltre 26 punti percentuali rispetto al 2007. Positivo anche il dato relativo al numero dei dipendenti che, dai 1.187 dell’anno scorso sono passati agli attuali 1.354, su scala globale: questo grazie all’avvio dell’impianto produttivo di Shaoxing (Cina), operativo da gennaio, e alla crescita dell’unità operativa di Matera, Comer Industries Components, che in un anno ha raddoppiato il proprio fatturato. «I due anni a venire – ha dichiarato il presidente Fabio Storchi, facendo riferimento alla crisi – saranno difficili ma al contempo ricchi di stimoli e opportunità» Per realizzare un’azienda ancora più dinamica, Comer Industries si avvarrà di Comer Academy, la scuola aziendale nata nel 2008 con l'obiettivo di promuovere il cambiamento culturale e organizzativo del Gruppo.
In tutto 533 euro che aiuteranno l’organizzazione , Save The Children I costi per i gazebo bloccano l’iniziativa
Niente vendita diretta dei prodotti agroalimentari Gli scolari della Minozzi hanno raccolto fondi per la Bolivia Cittadinanzattiva protesta
I bambini per i bambini
Un bambino su 4 vive in povertà. Dieci milioni di bambini sotto i cinque anni muoiono ogni anno a causa di malattie facilmente curabili. Più di 70 milioni di bambini non vanno a scuola. Quaranta milioni di bambini vivono in paesi in guerra o in situazioni post-conflitto. Il sostegno a distanza è, dunque, una delle (poche) strade percorribili da noi occidentali opulenti (per quanto, ancora, però?) per il futuro di questi piccoli. Il futuro della terra. E la Scuola elementare Minozzi, il I circolo della città dei Sassi è in prima linea. Per il secondo anno consecutivo, infatti, proseguirà l'adozione di due bimbi boliviani - attraverso Save the Children resa possibile dalle donazioni di alunni (cioè, genitori), insegnanti, personale della scuola e simpatizzanti. Il sostegno serve per farli studiare, e non solo. I due hanno 10 anni. E, all'iniziativa pre-natalizia, svoltasi nei giorni scorsi e che ha coinvolto l'intero plesso di via Lucana - i ragazzini di quinta e i pargoli di seconda si sono spesi portando cibo, sia dolce che salato e lo hanno venduto a tutti gli altri dell'istituto. Alla fine si sono raccolti 533 Euro e 30 centesimi. E il coinvolgimento è stato generale ed entusiastico. Piccola offerta e in cambio assaggini sopraffini (preparati dalle mamme) e gadget della celebre Ong coi boliviani che scrivono e mandano disegni: «Grazie Italia». Tutti hanno contribuito, anche quelli della materna. «E' stato faticoso, però - dice il piccolo Michele - adesso capisco i miei genitori, quanta fatica fanno per guadagnare i soldi». E' stato tutto il tempo a cercare di vendere bic-
chieri di aranciata cercando di convincere i compagni che il cibo andava accompagnato da qualcosa di liquido. Come un barista di un Happy Hour, alla fine Michele può cantare vittoria. L'iniziativa è stata un successo. Dal 1919, “Save the Children” lotta, in tutto il mondo, per i diritti dei bambini. Per migliorare le loro condizioni di vita e riscrivere il loro destino. Entro il 2010, grazie alle donazioni giunte da tutto il mondo (e anche da Matera, quindi) garantiranno istruzione di qualità a 8 milioni di bambini in 20 paesi, facendo pressione sui governi nazionali per incrementare i fondi per l'istruzione. Chissà che non decidano di premere pure sul Governo italiano. Damiano Laterza
«Dobbiamo purtroppo prendere atto che non verrà attuata la vendita diretta in Città, da parte dei coltivatori, dei loro prodotti agro-alimentari nelle 3 prossime domeniche, come convenuto in Prefettura nella riunione del 11 dicembre scorso da Coldiretti, Adiconsum, Federconsumatori, Cittadinanzattiva e dall'Assessore comunale Rocco, per venire incontro alle esigenze dei consumatori e dei produttori locali in vista della auspicata realizzazione stabile del farmer's market anche a Matera». E’ quanto spiega in una nota Angelo Bianchi di Cittadinanzattiva. «Il Comune ha dichiarato la sua disponibilità a consentire detta vendita in Piazza S. Francesco, ma la Coldiretti ha espresso la sua contrarie-
tà, eccependo che i costi rilevanti per l'allestimento dei gazebo, di cui dovrebbero farsi carico i produttori, non renderebbero per loro conveniente l'iniziativa, salvo scaricare detti costi sui prezzi, ciò che contrasterebbe con gli obiettivi di tutela dei consumatori». Cittadinanzattiva aveva a tal riguardo chiesto al Comune di farsi parte attiva nel reperire appositi spazi, magari mettendo a disposizione gli ampi locali, ora adibiti a garage, al piano terra della sede municipale e che con i dovuti accorgimenti potrebbero consentire, senza oneri aggiuntivi per i produttori, l'effettuarsi di un'iniziativa, che certamente i cittadini avrebbero modo di apprezzare in un tempo difficilissimo per le condizioni economiche delle famiglie.
Alcuni bambini a scuola
Clima natalizio con gli albergatori Dodici alberi addobbati in piazza DUE ANGOLI del centro storico, uno in piazza Vittorio Veneto e l'altro in piazza San Francesco, arredati con un folto gruppo di alberi di Natale non artificiali. Gli alberi sono stati depositati per essere in seguito addobbati. L'iniziativa si deve a circa una dozzina di albergatori della città dei Sassi, i quali hanno lavorato e contribuito a proprie spese per rendere più natalizia l'atmosfera di festa nel centro cittadino. Gli stessi albergatori hanno partecipato alla realizzazione di un presepe che sarà allestito dal Comune in piazza San Giovanni. L'idea è partita da Cosimo Dell'Acqua e Gregorio Padula, ai quali in seguito si sono associati altri albergatori. «Tutti i partecipanti - ha dichiarato Cosimo Dell'Acqua - hanno accolto con entusiasmo la proposta ed in pochi giorni ci siamo attivati per concretizzarla. Se avessimo avuto mag-
giore tempo a disposizione, avremmo potuto realizzare qualcosa di più, magari coinvolgendo anche i Sassi e diverse zone della città. Ma siamo solo all'inizio e sicuramente per il Natale 2009 faremo di più, allestendo alberi non solo nel centro cittadino ed organizzando altre iniziative. Infatti, il gruppo che abbiamo formato ha deciso di ritrovarsi al termine delle festività natalizie per costituirsi in comitato. E' nostra intenzione - prosegue contribuire in modo costruttivo e piacevole alla crescita di Matera attraverso una serie di iniziative che migliorino l'accoglienza turistica e contemporaneamente siano gradite agli stessi materani. Il nostro contributo ha proseguito Dell'Acqua - vuole affiancarsi ai progetti che l'Amministrazione comunale ha in programma di realizzare in tale direzione. Naturalmente non ci limiteremo solo ad
Gli alberi che sono arrivati in piazza Vittorio Veneto
addobbare la città durante festività particolari. Abbiamo in progetto anche l'organizzazione di alcuni eventi». Il Comune di Matera commenta positivamente l’iniziativa:« Si tratta di una iniziativa lodevole da parte di questi albergatori, che, anziché contribuire alla vita pubblica nell’acquisto di beni di facile consumo, parteci-
pano al Natale attraverso l’acquisto di alberi che abbelliranno la città nel periodo di festa – ha spiegato il vice sindaco Acito - Per l’Amministrazione si tratta anche di un modo di preparare la candidatura a capitale della cultura 2019». Biagio Tarasco matera@luedi.it
Matera 39 «Il nuovo bando dovrebbe prevedere somme congrue da destinare al personale» Sabato 20 dicembre 2008
Diritti e doveri sul caso rifiuti Manuela Taratufolo (Cgil) commenta la situazione attuale segue da pag 36 Accanto a questo, è necessario che alla qualità della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti corrisponda una “vera e reale” qualità dell'occupazione: il personale impiegato nel servizio deve essere posto, nell'espletamento delle funzioni annesse alla raccolta e smaltimento dei rifiuti, nelle condizioni di lavorare in sicurezza e con la garanzia della tutela della propria salute. Questo significa garanzia di sicurezza dei mezzi usati, riconoscimento delle tutele previste dal Ccnl di settore, alla dotazione di indumenti e strumenti di lavoro idonei a tutelare l'integrità fisica e la salute dei lavoratori. Aspetti sui quali oggi emergono gravi criticità che potrebbero essere risolte oggi con il nuovo appalto. Il nuovo bando dovrebbe prevedere somme congrue da destinare al personale, non solo per garantire il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, ma anche per migliorare la condizione dei lavoratori coinvolti. Negli indirizzi al bando, non si accenna alla stabilizzazione delle unità LSU (17), lavoratori che, al pari degli altri, da oltre 10 anni, svolgono attività collegate al ciclo di gestione dei rifiuti, ma senza alcun ri-
Guidava ubriaco sulla 96 denunciato
Manuela Taratufolo
conoscimento in termini salariali e previdenziali. Sull'intera questione è mancato il confronto con le OO.SS. : tratta di mera dimenticanza a cui l'amministrazione rimedierà???? Ma questa non è l'unica questione sulla quale l'Amministrazione si ritrae ed evita il confronto (vedi contratto di gestione delle Chiese Rupestri del circuito urbano, gestione dei parcheggi a pagamento, ecc.). Sarebbe auspicabile che il Sindaco Buccico si faccia promotore di un rinnovato dialogo con le parti sociali, perché non può trascurare il fatto che gli appalti non sono semplici contratti per la fornitura di servizi, ma
garantiscono anche il salario a tanti lavoratori. Al Signor Sindaco cogliamo pertanto l'occasione per ribadire che per la CGIL rimane prioritario il ruolo negoziale del sindacato: ci si aspetterebbe che ella finalmente si degni di aprire un confronto con le parti sociali per concertare su aspetti essenziali dei servizi (igiene ambientale, parcheggi, gestione chiese rupestri) che l'amministrazione va ad esternalizzare in quanto per la nostra organizzazione alla qualità dei servizi deve corrispondere sempre la qualità del lavoro. Manuela Taratufolo segretaria generale Cgil
Un 52enne denunciato per guida in stato di ebbrezza fermato dai carabinieri mentre guidava sulla ss 96-bis sbandando paurosamente, mettendo in serio pericolo la circolazione stradale. le evidenti difficoltà dell’uomo, fermato dai militari, confermavano il tasso alcolemico al di fuori dei limiti imposti dalla legge. Sempre nell’ambito di controlli alla circolazione stradale e alla prevenzione dei reati in genere, sono state segnalate 12 persone per uso personale di sostanze stupefacenti. Gli stessi, di età compresa fra i 22 e i 30 anni, tutti residenti in comuni della provincia sono stati sorpresi in possesso o intenti a fare uso di sostanze psicotrope e segnalati alla Prefettura di Matera. I controlli si sono intensificati anche in considerazione dell’inasprimento delle pene previste per i pirati della strada e in considerazione dell’aumento dei casi in cui le vittime della strada vengono uccise da persone ubriache o drogate.
Raccolta migliorata arrivano le compostiere IL Comune di Matera assegnerà in comodato d'uso gratuito 80 compostiere da 300 litri. Ad annunciarlo è l'Assessore all'Igiene e Ambiente Michele Casino, che ha disposto la pubblicazione di un apposito bando per l'assegnazione delle stesse. La compostiera, uno strumento che permetterà la pratica del compostaggio domestico, sarà sufficiente per smaltire i rifiuti organici domestici prodotti da una famiglia media di quattro persone e i residui vegetali di un piccolo orto o giardino. Possono presentare domanda per partecipare all'assegnazione i cittadini residenti che abbiano a disposizione un giardino o orto di almeno 30 metri quadrati e che non appartengano a nuclei familiari che abbiano beneficiato di assegnazioni precedenti e i proprietari di ristoranti o sale di ricevimento con dotazione di aree verdi. Gli assegnatari si impegneranno a praticare diligentemente il compostaggio dei propri rifiuti domestici, utilizzando le norme del “Manuale pratico del compostaggio domestico”;
qualora venisse accertato il mancato o non corretto uso della stessa da parte della famiglia assegnataria, la compostiera verrà restituita. «Queste compostiere garantiranno una serie di benefici e ridurranno i rifiuti organici in discarica, oltre ai costi di trasporto e smaltimento degli stessi - afferma l'Assessore Casino. Le domande di ammissione dovranno essere redatte su apposito modulo in distribuzione al Settore Ambiente del Comune di Matera, o scaricabile sul sito internet del Comune di Matera (www.comune.mt.it), e devono essere indirizzate a “Comune di Matera - Settore Ambiente - via Aldo Moro snc”, o presentate direttamente all'Ufficio Protocollo del Comune. Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 2 febbraio 2009 alle 12. Le compostiere consentiranno alla città di poter raggiungere una percentuale di raccolta differenziata più alta dell’attuale 7%. Secondo l’assessore Casino, infatti, Matera dovrebbe raggiungere il 50% entro il 2009.
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Sabato 20 dicembre 2008
Matera a cura di Videouno
Convegno e libro di Slepoj “Dalla famiglia all’economia: conciliazione dei tempi di vita con quelli di lavoro. Adulti e ragazzi a confronto” è il tema dell’incontro organizzato oggi alle 9.30, presso il Cinema Comunale dalla Camera di Commercio in collaborazione con il Comitato provinciale per l’imprenditoria femminile, con il patrocinio di Comune e Provincia di Matera. Interverrà Vera Slepoj, presidente della Federazione italiana psicologi. In serata, alle 17,00, presso la Libreria di Palazzo Lanfranchi verrà presentato il libro della psicologa “L’età dell’incertezza’’ edito da Mondadori
TAXI MATERA 3332685173 Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05.
C’è l’aria di feste natalizie
Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10
Supernatura di Bianco PROSEGUE fino al 12 gennaio alla Fondazione Southeritage la mostra Supernatura di Angelo Bianco, dal martedì al sabato dalle 17 alle 20 (ingresso libero). L’artista riscopre il paesaggio e i legami con la storia e le tradizioni di coloro che lo abitano e proprio sul concetto di giardino e paesaggio (naturale, antropizzato, agricolo), a latere della mostra dedicata all'artista presentata negli spazi della Fondazione SoutHeritage, un progetto urbano coinvolge alcune aree verdi della città di Matera. Qui l’attenzione si sposta non solo nel paesaggio naturale, ma soprattutto in quello culturale in cui il consumo del territorio induce l'artista a comprendere la logica della struttura del paesaggio urbano per operare scelte di permanenza e/o di trasformazione in grado di modificarne l'evoluzione.
GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).
Lettere dei contadini Si terrà alle 9,30 nel chiostro delle Monacelle la tavola rotonda promossa dalla Cgil sul tema “Lettere dei contadini lucani alla Camera del Lavoro 1950-51”. Il materiale che verrà illustrato, è tratto dall’archivio del celebre antropologo e studioso Ernesto de Martino al quale si devono ricerche e inchieste sul territorio lucano e materano di grande interesse e di significativo ruolo.
FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 Motta di Teresa Uva Via Nazionale 120 0835/385632 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra
0835/262260 0835/336882 0835/331314
Società di salvamento
SERVIZI SOCIALI Croce verde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704 Cooperativa “Jan Patocka” 0835/333604 Associazione “Matera gioca” 0835/312005
emergenza sanitaria
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E’ prevista a partire dalle ore 10 nella sala convegni dell’Hotel San Domenico la conferenza stampa indetta dalla società Nazionale di salvamento sulle attività di sicurezza in mare e sulle attività ambientali svolte dalle sezioni lucane nel corso dell’anno 2008. L’associazione illustrerà i temi principali delle operazioni svolte.
•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Associazione soldaretà 0835-334167 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033 •Aism 0835/336803 •Domos Basilicata 0971991676
Maxi divano in piazza •il cenacolo Oggi, alle 15,30, avrà luogo una conferenza stampa in Piazza Pascoli a Matera, in occasione della installazione un divano di circa ottanta metri da cento posti, offerto all’Amministrazione Comunale dal Comitato del Distretto del Salotto quale messaggio augurale nel periodo natalizio. Ad illustrare l’iniziativa saranno il Sindaco Emilio Nicola Buccico e il Vice Sindaco Francesco Saverio Acito che descriveranno i particolari che hanno portato alla singolare installazione di questa struttura in un luogo dparticolarmente suggestivo.
Mostra di Sciandivasci Prosegue fino al 10 gennaio nella Mediateca Provinciale di Matera la mostra di sculture “Volti della Memoria”di Domenico Sciandivasci. E’ una collezione di 16 opere in terracotta. «L’interrogativo era, e rimane, il seguente - spiega Sciandivasci - è possibile servirsi ancora delle idee e degli ideali di tantissimi spiriti eletti come strumenti operativi, per la ricerca di mondi migliori? E ancora: il pensiero umano, nella sua accezione più generale, è costretto, a perdersi nei meandri dell’oblio. La mostra è aperta dal lunedì al giovedì dalle ore 8,30 alle ore 18,30; venerdì e sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30. Orari straordinari: sabato 20 dicembre 2008 dalle ore 18,00 alle ore 21,00; domenica 21 dicembre 2008 dalle ore 11,00 alle ore 13,00. Ingresso: gratuito
0835/256309 •Le Botteghe 0835/344072 IL 29 DICEMBRE
•orient express
Lunedì 29 dicembre alle 21,30 nel cinema Duni Rvm produzioni cinematografiche, associazione culturale 31 e Quadrum presentano“Arrivano i mostri”, il nuovo film di Antonio Andrisani, regia di Vito Cea. Prevendita (posto unico 5 euro) presso il botteghino del cinema Duni o Quadrum, via Lucana La programmazione del film continuerà al cinema Duni nei giorni successivi.
•basilico
0835/256452 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491
FINO AL 15 GENNAIO 2009 Matera, Museo Ridola, orari di apertura: martedì-domenica (dalle 9 alle 20), lunedì (dalle 14 alle 20) "Lo sguardo di Eros. Gesti, simboli e immagini della seduzione tra Grecia e Magna Grecia" "Ceramica artistica Cappelluti-Annunziata. Matera 1922-1953", organizzata dall'Unitep
•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294
•COMUNALE• Matera 0835-334116 Natale a Rio 17,15 - 19,30-21.40 •KENNEDY• Matera 0835-310016 Come Dio comanda 17.30-19.30-21.30
Montescaglioso 0835-208046 Natale a Rio 17.00- 19,00 - 22,0 •CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Natale a Rio 19 - 21,30
•CINE TEATRO DUNI• Matera 0835-331812 Il Cosmo sul comò 18.00-19.45-21.30
•CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora -Policoro Natale a Rio 21.00-
•PATRON ANTONIO• Matera Via XX Settembre Come un uragano 18.15-20.00-21.40 •CINEMA ANDRISANI•
•CINEMA MOJTO DRIVE IN• S.s. 106 Basentana 0835-745439 Chiuso fino a dicembre
•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTEC D’ERRICO 0835/310137
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Montescaglioso discute/3 Il dirigente scolastico affronta i problemi della legge 154
La scuola innanzitutto Giovanni Pizzolla: «Serve una riflessione profonda» MONTESCAGLIOSO - E' incorso, fra le scuole, e nella comunità tutta, un dibattito che riguarderà le modalità di fruizione del settore educazione, e che ha preso le mosse dalla legge 154 del 2008, come dalla ben più nota 133. Comunità come quella montese vengono difatti direttamente tirate in ballo a seguito di alcuni fattori strutturali, ai quali si sommano contingenze, difficilmente procrastinabili. Si tratta, nella fattispecie, di decidere, ed in tempi anche relativamente brevi, quale assetto dare all'erogatore massimo d'istruzione sul territorio, ovvero alla Scuola. Al momento si affiancano difatti La Scuola Media e la Direzione didattica statale. Entrambe provvedono a soddisfare i bisogni della comunità, in riferimento ai diversi target d'età. Eppure questo scenario sembra destinato a mutare. La recente normativa, emanata dal Ministero dell'Istruzione, parla,
Giovanni Pizzolla
difatti, recependo probabilmente un più generale clima, di necessità di semplificazione e risparmi: tutto ciò, tradotto sul territorio, significherà quindi un'analisi ed un successivo pronunciamento. Di fronte a tutti ci sono alcuni fattori ineludibili: in primis l'istituto della deroga, concesso negli scorsi
anni alla Scuola Media, ma oramai scaduto, al fine di consentire il raggiungimento dei 500 alunni, necessari per il mantenimento dell'autonomia; quindi la contrazione demografica della popolazione montese ed, a ruota, di quella scolastica. I nati nel 2005 sono stati difatti 70, facendo registrare 63 iscri-
zioni nella Scuola dell'Infanzia; secondo i dati forniti dalla Regione Basilicata è possibile allora ricostruire la proiezione della popolazione scolastica fra soli 8 anni; allora la Scuola Media avrà difatti soltanto 189 alunni, un numero palesemente insufficiente perché, da sola, possa continuare ad esistere. Del resto, i parametri per il mantenimento dell'autonomia paiono scritti quasi sulla pietra: sono necessari ben 500 alunni perché una scuola possa reggersi in autonomia. Negli scorsi anni, per consentire alla Scuola Media di raggiungere tali parametri si era intervenuti appunto con l'istituto della deroga, ma oggi, gli stessi obiettivi, quali la soglia minima, già in passato non raggiunti, paiono ancora più improponibili. Occorre allora mettere in campo soluzioni alternative, perchè sul territorio sopravviva la scuola secondaria di primo grado, e non si consenta l' “emigrazione”
della stessa, come sede staccata di direzioni poste nei vicini Comuni. Né possono tornare in soccorso soluzioni leste quanto disorganiche, che mirerebbero alla sopravvivenza nel contingente, ed all'affossamento di realtà virtuose; al tavolo del dibattito ha trovato difatti residenza anche la proposta di scomporre la Direzione didattica, che unisce la Scuola dell'Infanzia e la Scuola Primaria, per portare ossigeno alla Scuola Media. Si tratterebbe a ben vedere di un trapianto ad immediato rischio rigetto: con poco più di 500 alunni per istituto, entrambi i nuovi nati, assumendo i dati forniti sul calo demografico e della popolazione scolastica, si troverebbero soggetti, essendo al di sotto della soglia minima per il mantenimento dell'autonomia, al giudizio del Ministero, che già ha reso chiaro a tutti quali siano i propri indirizzi in materia di spesa pubblica. Serve allora una riflessione ben
più ampia; lontana dalle logiche intestine finanche ai campanili. «Da uomo di scuola, da convinto propugnatore di una pedagogia che accompagni l'alunno nel suo percorso di crescita, formazione ed educazione, sono convinto che - ha avuto modo di dire il Dirigente scolastico della Direzione didattica statale Don Liborio Palazzo, Giovanni Pizzolla - serva un'analisi attenta dello status quo, per indicare, chiaramente, a tutta la nostra comunità, quale scuola vogliamo proporle per il futuro». La verticalizzazione degli istituti non è solo un dettame della normativa: risponde invece ad un processo di accompagnamento nella crescita dell'alunno che assume una visione olistica delle cose. L'Istituto comprensivo, come scelta consapevole, come risposta alla lettura dei dati, non può non ritrovare un posto al tavolo della discussione. Enzo Scalcione
Pisticci Tra i punti ci sono la pista ciclabile e il regolamento urbanistico
Montescaglioso Presepi in mostra
Consiglio comunale al lavoro
Un tesoro storico custodito nei locali dell’Abbazia
Oggi si parlerà anche del completamento di piazza Elettra PISTICCI - Il Consiglio Comunale di Pisticci è convocato in seduta straordinaria in prima convocazione alle 10 del 20 Dicembre 2008 ed eventualmente in seconda convocazione alle 18 del 22 Dicembre 2008 per la trattazione di alcuni argomenti tra cui la richiesta del riconoscimento dello stato di calamità ai fini delle provvidenze agricole per le alluvioni, con riferimento al 2008 Si parlerà anche degli alloggi di edilizia economica e popolare trasferiti “ope legis” in proprietà al Comune di Pisticci e della relativa autorizzazione al riscatto. Il consiglio comunale dovrà inoltre occuparsi del completamento di piazza Elettra con attuazione del progetto vincitore del Concorso Nazionale o di altro progetto similare, con realizzazione dei parcheggi interrati da finanziarsi con mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti con utilizzo delle risorse resesi disponibili con l'estinzione antici-
Il Municipio di Pisticci
pata di mutui pregressi; utilizzo della somma di 214 mila euro riveniente da avanzo di amministrazione per finanziare opere pubbliche da individuare. Inoltre si parlerà dell’ iniziativa da prendere per la costruzione di un'autostrada Basentana-Matera. ( a richiesta della minoranza), della costruzio-
ne di capannoni in zona Pip di Marconia da assegnare ad artigiani e/o imprese con preferenza con quelle esistenti in fondo a Via Cagliari. Il consiglio affronterà, inoltre, la questione del carcere e lo stato dell’arte. 10. Questione carcere: stato dell'arte, il progetto Acquedotto e fognatura dell'importo complessivo di 12 milioni di euro per opere di fognatura a Pisticci e Marconia, da realizzarsi dall'Acquedotto Lucano: stato dell'arte; costruzione Diga sul Cavone e completamento Diga sul Sarmento. ( a richiesta della minoranza); piano per la costruzione di case popolari: finanziaria 2009. ( a richiesta della minoranza). Inoltre si parlerà della pista ciclabile e del regolamento urbanisticoe dei piani particolareggiati C1, C2, C3. ( a richiesta della minoranza). Ultimo punto all’ordine del giorno, inoltre, è quello che riguarda il recupero Centro Agricolo: stato dell'arte.
MONTESCAGLIOSO - La Regione Basilicata, la Provincia di Matera, il Comune di Montescaglioso, il Museo della Civiltà Contadina montese e l'associazione “Good Angels”, con il patrocinio offerto dallo stesso Comune di Montescaglioso, hanno organizzato, per oggi, “Natale in Abbazia”. Nei locali sotterranei dell'antico monastero benedettino, infatti, sarà inaugurato e presentato alla cittadinanza il presepe realizzato in occasione delle festività natalizie. Sul depliant sono ricordati il significato della parola presepio ed alcuni riferimenti storici che fanno risalire a San Francesco d'Assi-
si l'idea di realizzare il primo in ordine di tempo, nel 1223. L'interessante iniziativa, che permetterà di visitare uno degli angoli dell'immenso monumento benedettino, è sostenuta da diverse attività commerciali montesi. Nello spazio abbaziale occupato dal Museo della Civiltà Contadina è già custodito un presepe di 10 mq con tre raffigurazioni della Natività, nel quale sono presenti diverse figure meccanizzate. L'ideazione e la realizzazione sono stati a cura dell’ingegnoso Nonno Checco”, il signor Francesco Panico, non più vivente. Michele Marchitelli
La squadra di Valente punta, nel frattempo, all’ultima del girone di andata
Coppa Italia, il Pisticci dice addio PISTICCI - Si è concluso in semifinale il cammino del Pisticci nella Coppa Italia di categoria. La compagine jonica ha perso per 1-0 sul campo della Ruggiero Valdiano, che insolitamente ha scelto l'impianto di Casalbuono in provincia di Salerno come teatro della sfida andata in scena mercoledì scorso. Decisivo, ai fini della qualificazione, il gol di Sanseviero al 35' del primo tempo, anche se i padroni di casa hanno legittimato il risultato in altre tre circostanze. Il Pisticci ha provato a reagire, ha anche avuto qualche occasione, ma non ha trovato lo spunto per raggiungere il pareggio. Diverse le assenze fra le fila gialloble, privi per squalifica di Cozzolino, Fortunato e Lavecchia ed orfani
dell'indisponibile Gagliardi. Alla fine, una formazione rimaneggiata e priva di cambi, su un campo reso pesantissimo dalla pioggia, ha ceduto alla squadra che, forse, desiderava il passaggio del turno. Nessun dramma, comunque, in casa Pisticci, dove si è già ripreso a lavorare in vista dell'ultima sfida del girone di andata in programma per domenica prossima al “Michetti”, quando i padroni di casa ospiteranno il Tricarico, con l'obiettivo di conquistare l'ottava vittoria consecutiva, anche in attesa di novità da Policoro, dove la capolista A. Cristofaro è attesa per un test impegnativo. La partita di Coppa è stata utile per testare il nuovo acquisto Davide Farinola, un centrocampista di clas-
se '89 proveniente dal Forza Matera. E con trascorsi nel Francavilla in Sinni (serie D, stagione 2007/08) e nel Potenza (serie C/2, stagione 2006/07). «La sessione invernale di mercato - comunica inoltre la dirigenza jonica - non è ancora terminata». Il Diesse Lino Stasi, infatti, annuncia che la società è alla ricerca di un under classe 1990, dopo aver perfezionato la scorsa settimana l'ingaggio del secondo portiere Gianluca Esposito, proveniente dall'Agropoli, formazione dell'eccellenza campana. I ritocchi di mezza stagione, tra i quali anche il jolly Cozzolino, consentiranno a mister Valente di disporre di un parco giocatori al fine di competere al meglio per le zone alte della classifica fi-
Donato Panetta, diesse del Pisticci
no al termine di un torneo interpretato finora alla perfezione dalla neo promossa compagine jonica che si ritrova a tre punti dalla capolista grazie a dieci vittorie, due pareggi e due sole sconfitte,
ruolino di marcia legittimato dal miglior attacco dell'eccellenza (30 gol fatti) e dalla seconda miglior difesa (10 gol subiti, contro i 9 della capolista A. Cristofaro). Roberto D’Alessandro
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Irsina Il titolare della ditta fornitrice soddisfatto anche per le ricadute occupazionali
Funziona la mensa della scuola Il servizio è garantito per un anno ai 230 scolari IRSINA - Finalmente è stato avviato il servizio di mensa scolastica per gli alunni della scuola primaria di Irsina nei quattro plessi scolastici del paese. Infatti ha trovato conferma la notizia preannunciata alcuni giorni prima, dal titolare dell'azienda “Casablanca “ Avv. Vincenzo Presta che annunciava l'imminete inizio del servizio. Il contratto avrà validità di un anno, ed il costo mensile sarà rispettivamente di: cinquanta euro per i bambini della scuola elemetare, e di quaranta euro per i più piccoli dell'asilo, un risparmio per i genitori che rispetto agli anni precedenti riscontrano un risparmio di circa dieci euro al mese. Dai primi riscontri sui pasti erogati si evince che le cose stanno andando bene: su 250 alunni totali ben 230 usufruiscono già della mensa scolastica. La nuova azienda erogatrice “Casablanca” ha dimostrato di avere un occhio alle risorse del posto, infatti ha proceduto all'assunzione di sei dipendenti di Irsina, dalla
La scuola elementare
cuoca agli operatori che consegnano i pasti nelle relative scuole, acquistando le provviste necessarie, esclusivamente da negozianti locali . Per conoscere maggiori dettagli sul funzionamento del servizio, iniziato mercoledì 10 dicembre scorso, abbiamo raggiunto il titolare dell'azienda Vincenzo Presta: «Innanzitutto mi preme ringraziare “ Deodato Forliano” proprietario dell'hotel DF sia per la sua disponibilità sia per la collaborazione, che con la massima cele-
rità ci ha messo subito in condizione di poter operare. Sono inoltre molto contento di essere ritornato ad Irsina dopo circa dieci anni e ritornare ad offrire il nostro servizio, grato di aver ritrovato molte delle persone che collaborarono con noi in precedenza; mi rammarica molto invece, non averle potute includerle tutte nell'attuale progetto, oggi purtroppo le condizioni sono cambiate, i pasti sono di gran lunga inferiori, è per questo motivo che abbiamo scelto con noi, i sei collaboratori tra le quali la cuoca Maria. Mi preme inoltre precisare di essere stati accolti bene da tutto l'ambiente, per quanto riguarda il resto, ribadisco di aver adempiuto a tutti gli obblighi normativi previsti per il regolare svolgimento delle attività, nel nostro piccolo ambito di gestione, proveremo ad offrire un buon servizio ed una buona qualità dei pranzi serviti che vadano ad accontentare tutti, fermo restando i margini che noi abbia-
mo a nostra disposizione. Del resto saremo vigili a monitare continuamente il corretto svolgimento del servizio mensa ai bambini di Irsina». Intanto alle affermazioni fatte dal responsabile dell'azienda, fanno seguito le dichiarazioni raccolte dai genitori degli alunni, e da alcuni insegnanti. Infatti alla riunione tra genitori ed alunni di fine anno, tra le affermazioni raccolte, si evince dagli intervistati, una posizione all'unisono che hanno espresso un corale positivo apprezzamento sul servizio erogato dalla nuova azienda Casablanca: per la qualità del cibo , per il confezionamento delle vivande sigillate in appositi contenitori , e soprattutto per il pane che viene servito ai bambini imbustato nell'apposito cellophane. Tutto è bene quel che finisce bene, direbbe qualcuno, con l'auspicio però il prossimo anno, che resti quello che la mensa per i bambini inizi qualche mese prima rispetto a quest'anno. Mimmo Donvito
Oliveto Lucano L’evento si concluderà con assaggi tecnico-sensoriali
Una giornata in onore dell’olio Workshop sulla majatica e sul disciplinare per la Dop OLIVETO LUCANO - Giornata dell'olio ad Oliveto Lucano. E' in programma per oggi su iniziativa della Pro Loco, con il contributo del Comune di Oliveto e con la partecipazione del Gal (Gruppo di azione locale) “Le Macine”. Al centro dell'agenda il workshop organizzato per le 16,30 all'interno della Sala consiliare. Riflettori puntati sulla procedura, avviata dal Gal della Collina materana, per ottenere il riconoscimento della Dop (Denominazione di origine protetta) per l'olio extravergine di oliva “majatica”, varietà tipica di Ferrandina ma diffusa in un areale (esteso per circa 6.000 ettari) che comprende i territori di Accettura, Aliano, Calciano, Cirigliano, Craco, Gallicchio, Garaguso, Gorgoglione,
Missanello, Oliveto Lucano, Salandra, San Mauro Forte, Stigliano e Sant'Arcangelo. Il disciplinare sarà illustrato, nello specifico, dall'agronomo Donato Semeraro. Molteplici sono, tuttavia, le prerogative stabilite. Infatti per fregiarsi del marchio di “majatica dop”, l'olio extravergine dovrà ottenersi dalla frangitura di olive majatiche, in quantità non inferiore al 70%, prodotte e trasformate nell'area; dovrà presentare un'acidità inferiore allo 0,5%, colore verde con riflessi gialli e fruttato di oliva con note erbacee. Non solo. Il disciplinare prevede, tra l'altro, il divieto di diserbanti chimici; che gli olivi siano coltivati secondo le tecniche tradizionali; potate manualmente e
che la produzione massima di olive per ettaro non debba superare le 10 tonnellate e la resa massima di olio il 20% del peso delle olive. Inoltre, è fatto assoluto divieto di utilizzare le olive cadute a terra naturalmente o cascolanti. Per i nuovi impianti - infine - l'intensità massima consentita è di 400 piante per ettaro. Di questo (e non solo) si parlerà nel corso dell'incontro tematico che vedrà - dopo i saluti del sindaco di Oliveto Lucano, Cipriano Garofalo e del presidente della Pro Loco, Saveria Catena - la partecipazione anche di Paola Maria Esposito, esperta di olii extravergine e vergine. A seguire : “Intorno all'olio, prodotti da gustare”, con assaggi tecnico - sensoriali in un oleificio del posto. provinciamt@luedi.it
Il team di D’Ascanio vuole restate attaccato ai vertici
Grottole in apprensione GROTTOLE - E’stata una settimana molto importante per la squadra di D'Ascanio chiamata a vincere domani sul campo del Pescopagano per restare agganciata al gruppo di testa e non essere scavalcata. La classifica è, infatti, molto corta e i biancazzurri, condizionati dalle assenze per squalifica di Allegretti e Prisco, hanno bisogno di tre punti per compattare di più il nuovo gruppo e trascorrere la settimana di sosta con più serenità; per fare questo, c'è quindi bisogno di coesione tra la squadra, gli innesti di mercato e i sostituti degli assenti che il tecnico manderà in campo e che dovranno, a loro volta, dimostrare la voglia di giocare. Quello di domenica sembra, quindi, uno scontro diretto per assicurarsi una buona posizione in classifica poiché le due squadre sono divise da pochi punti; la partita sarà quindi combattuta e sicuramente il Grottole cercherà di
impostare il gioco e tornare a casa con il bottino pieno da un trasferta lunga ed ostica. La squadra, inoltre, deve riscattare lo sfortunato pareggio in casa contro il Miglionico dove i grottolesi hanno lasciato, con le limpide occasioni sprecate, due punti importantissimi. Rincuora comunque il gioco espresso e il carattere dei giocatori che, nonostante l'inferiorità numerica, hanno cercato di vincere fino al novantesimo contro una delle quattro capoliste del campionato. Domani, inoltre, è sembrato molto efficiente il centrocampo e si è anche notato il grande lavoro svolto da D'Ascanio nello spogliatoio. Molto probabilmente il tecnico si affiderà ancora alle tre punte con Farsane centravanti, supportato da Scarnato e Puntillo. Nel test con la juniores, inoltre, la squadra ha risposto bene alle richieste del mister che è ancor più fiducioso. Carlo Amodio
CRONACHE
Irsina
Quattro denunce per diversi reati NEL corso di un’operazione dei carabinieri coordinata dal comando provinciale, sono stati denunciati un 41enne per furto di un telefono cellulare, un 37enne per lesioni e minacce, un 28enne sempre per lesioni e minacce e un 52enne per guida in stato di ebbrezza. Tutte le persone denunciate sono di Irsina e sono rientrate nell’ambito di controlli sul territorio.
Accettura e Salandra
Minacce e moto rubata L’ATTIVITA’ di controllo delle forze dell’ordine è proseguita anche in altri centri della provincia. Ad Accettura è stato denunciato un 48enne per lesioni e minacce, mentre a Salandra un 22enne è statato denunciato dopo aver rubato un ciclomotore. L’attenzione dei carabinieri delComando provinciale di Matera e delle stazioni locali resta alta.
Bernalda e Stigliano
Controlli antidroga dei carabinieri A Bernalda i carabinieri hanno denunciato due persone, uno per ingiuria e molestie e l’altro per possesso di stupefacenti. A Stigliano altre due soggetti denunciati per violazione di domicilio, percosse e minacce. I controlli hanno riguardato anche una terza persona sottoposta agli arresti domiciliari che aveva violato gli obblighi in quanto sorpreso a casa in compagnia di altri due pregiudicati.
Il Real Irsina con il fiato corto medita acquisti a centrocampo IRSINA - Purtroppo anche domenica non è andata per il meglio ai ragazzi di Rizzi, il Vitalba ha avuto la meglio facendo sua la gara con due reti tutte e due nella seconda parte di gioco. E pensare che la gara non si era messa male per i gialloblu, un primo tempo equilibrato sembrava far presagire bene per il secondo tempo, ma così non è stato ci siamo fatti dire da mister Giacomo Rizzi come sono andate le cose: «La partita non era iniziata male per noi -dice Rizzi- nel primo tempo, infatti, c'è la stavamo giocando, anche perché non per piangerci addosso, ma ancora una volta eravamo privi di uomini decisivi in mezzo al campo, con Abruzzese e Potenza squalificati e come è noto molti altri infortunati. Tuttavia le nostre occasioni le abbiamo avute: un rigore andato male, un gol a mio avviso regolare annullato, la ciliegina sulla torta è sta-
ta quella di rimanere in dieci con l'espulsione di Chiarappa ma nonostante tutto, dai fatti visti in campo, sembra chiaro ed inequivocabile il fatto, che in campo c'eravamo pure noi. Purtroppo da un po' di tempo ci mancano le forze afferma Rizzi- stiamo valutando di operare a causa delle tante defezioni, qualche acquisto mirato soprattutto per il centrocampo; ma mi preme sottolineare che tutto ciò comunque non andrebbe a discapito dei giocatori locali, che restano per noi il punto di partenza e il cuore del nostro progetto. La nostra missione non c'è la dimentichiamo, ripeto a noi non interessa costruire una squadre totalmente di ragazzi esterni, senza nulla togliere per carità a nessuno, è proprio i nostro scopo la nostra sfida quella di andare avanti con la maggioranza delle forze locali. mi.do.
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Montalbano Jonico Dolore e commozione per il 19enne vittima di un incidente. Oggi i funerali
Addio a Marco, voleva fare l’ingegnere MONTALBANO JONICO - La comunità di Montalbano piange per la tragica scomparsa di Marco Tauro, un altro giovanissimo strappato alla vita e agli affetti più cari da un tremendo destino, all’età di 19 anni. Non ci sono parole fra la gente, ma lacrime e solidarietà per una famiglia, davvero e fuori da ogni retorica, ben voluta da tutti. Marco è il figlio diciannovenne, ultimo di tre, di Angela e Rocco Tauro, quest'ultimo, persona nota a Montalbano, per il suo impegno sociale, quale presidente della Soms e per il suo servizio nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie, ma anche per il suo impegno politico nella Fiamma Tricolore di cui preside il Comitato centrale e per la sua passata esperienza di consigliere comunale e provinciale. Un ragazzo tranquillo, Marco, così è descritto dai suoi numerosi amici che si sono assiepati sotto casa del compagno a porsi domande, prive di immediate risposte, troppe volte ricorrenti tra i giovani in questi ultimi anni: “Perché la morte?”, “Come è potuto accadere?”, “Perché a Marco?”. Giovane universitario, iscritto al primo anno della facoltà di Ingegneria all'Università di Modena,
Una foto di Marco Tauro qualche anno fa
Marco era rientrato nella mattinata di giovedì e aveva trascorso tutto il giorno a casa; nel pomeriggio è uscito, per raggiungere il papà e i fratelli e nel giro di poco tempo, e ancora senza una chiara spiegazione, si è saputo del suo violento impatto con la “Citroen C3” nera, macchina di famiglia, contro un parapetto in tufo e cemento, lungo la strada provinciale di “Ceramella”, importante e comoda arteria che collega il centro urbano alla Val D'Agri in pochi minuti. Intervenuti subito i soccorsi e gli uomini della polizia stradale che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso e
procedere con la traslazione del corpo senza vita di Marco, presso l'obitorio del cimitero di Montalbano. La camera ardente è stata allestita nella chiesa di San Rocco, ex convento dei Cappuccini, e ieri sera una veglia di preghiera per invocare la grazia della consolazione ai familiari affranti dal dolore. I funerali si terranno oggi pomeriggio, nella chiesa attigua, Tempio dello Spirito Santo. Dolore fra gli amici di Marco e dell'intera famiglia: «Non ci sono parole che possono servire in un momento simile -ha dichiarato Vincenzo Maida, consigliere comunale e amico della famiglia Tauro- non è retorica ma dolorosa realtà». In serata è arrivato il messaggio del sindaco di Matera, Nicola Buccico che unitamente al Gruppo di An in Consiglio Comunale, esprime profondo cordoglio per la prematura e tragica scomparsa del giovane Marco Tauro, figlio del componente della segreteria di Fiamma Tricolore Rocco Tauro. «Al papà Rocco rivolto l'affetto e la partecipazione del Sindaco e dei Consiglieri Comunali di An in un momento di così grande dolore». Anna Carone provinciamt@luedi.it
Comunali a Nova Siri il Pd apre il dibattito NOVA SIRI - Primi battiti nel centrosinistra novasirese in vista delle candidature le Comunali di giugno. Stasera, alle ore 18 presso la sala convegni dell'Hotel Imperiale a Marina di Nova Siri, il Circolo territoriale del Partito democratico presenterà l'iniziativa politico-programmatica: “Scegliamo il Sindaco”, avviando un confronto aperto con tutte le componenti politiche, le parti sociali e la cittadinanza per la scelta diretta del candidato sindaco attraverso le elezioni primarie. «Il Pd, seguendo un percorso annunciato -commenta il segretario cittadino Carlo Guida- chiama i cittadini e i rappresentanti delle componenti politiche per un confronto su programmi, idee e candidature, in vista dell'election day di giugno». Sull’evento so-
no intervenuti con una nota i giovani “Amici del Sound App”, che nei giorni scorsi hanno cercato di stimolare il dibattito sulle candidature. «Innanzitutto vi ringraziamo per l'invito -scrivono- ma abbiamo un problema che ci causa grosse difficoltà. Cari amici del Pd non avete compreso ancora una volta che non si invita a partecipare dalla fine ma dall'inizio; ci fate sapere come ci si candida per essere scelti sabato? Cioè noi vogliamo scegliere il sindaco, ma per fare ciò avremmo l'indispensabile bisogno di sapere tra chi e cosa dobbiamo scegliere e soprattutto come ci si è arrivati a queste candidature. Saremmo un po' imbarazzati a presentarci ad una festa senza conoscere chi si festeggia». a.corrado@luedi.it
Squadre dei vigili del fuoco a lavoro per 24 ore prima di avere ragione delle fiamme
Discarica in fiamme a Colobraro Indagini dei carabinieri sullo strano rogo in pieno inverno COLOBRARO - Nonostante il clima invernale, la cronaca ha dovuto registrare un incendio. Le fiamme sono divampate nella notte tra giovedì e venerdì scorso all'interno della discarica comprensoriale per rifiuti solidi urbani di contrada “Monticello” a Colobraro. Il fuoco è stato sedato soltanto ieri sera intorno alle ore 22. Non si conoscono le cause dell'incendio sul quale indagano i carabinieri della Compagnia di Policoro e della stazione di Colobraro e il Corpo forestale dello Stato. Sul posto sono intervenuti anche dirigenti dell'Arpab, personale della Asl 5 di Montalbano Jonico, squadre dei Vigili del fuoco e della ditta che gestisce l'impianto che ricade nel territorio della Comunità montana del Basso Sinni, ente realizzatore dell'impianto di smaltimento dei rifiuti. Il propagarsi delle fiamme, che hanno procurato l'alimentazione di fumi, è stato
arginato con il riversamento di terreno. A monitorare la situazione costantemente è stato il sindaco di Colobraro, Andrea Bernardo, che ha seguito l'evoluzione della vicenda. «Per fortuna ora ce l'abbiamo fatta -ha detto il primo cittadino raggiunto telefonicamente dal Quotidiano- i gestori della discarica hanno deciso di intervenire buttando terra sul fuoco perché altrimenti l'acqua
Bernalda Per eleggere i delegati
Pdl sotto il gazebo BERNALDA - Il Popolo della Libertà sceglie i suoi delegati. E tra i tantissimi gazebo sparsi per lo stivale, anche Bernalda ha visto, il 13 e 14 dicembre, il tanto amato strumento dal Presidente Silvio Berlusconi. Questa è la fase che precede il congresso del 2009 del Pdl; congresso che sarà riempito con i nomi che usciranno appunto dalle liste che i cittadini trovano all'interno dei gazebo. A sottolineare questo come metodo democratico, è il Segretario cittadino di Forza Italia-Pdl, Gianluca Colonna, il quale parla dei 31 possibili delegati per la regione lucana e dell'Ing. Franco Prisco che rappre-
Rotary e Inner insieme per il concerto di Natale
L’incendio divampato all’impianto comprensoria le della disca rica di rifiuti urbani della Comunità montana a Colobraro
senterà Bernalda e i suoi cittadini. «Nella lista -ha detto Colonna- ci sono i rappresentanti dei vari schieramenti che hanno aderito alla Pdl. Quindi questo -ha continuato il giovane segretario- è il grande passo che stiamo facendo verso il Popolo della Libertà. Siamo stati con il gazebo su corso Umberto già nei giorni del 13 e 14 con una grande affluenza di persone. Ora -ha concluso Colonna- vogliamo ripetere questi numeri anche oggi e domani che di fatto andranno a chiudere questi due weekend in compagnia con la grande forza del Pdl». Fabio Sirago provinciamt@luedi.it
avrebbe creato solo fanghi i quali a loro volta avrebbero impedito di intervenire ed è comprensibile che in tal caso la cosa avrebbe peggiorato la situazione». Nella discarica in questione confluiscono tutti i Comuni ricadenti nella Comunità montana: Tursi, Colobraro, Nova Siri, Rotondella, Valsinni, San Giorgio lucano più Policoro, Scanzano Jonico e Montalbano Jonico. La solu-
zione adottata dalla Comunità montana “Basso Sinni” tempo fa, di creare la discarica colobrarese, ha risolto innumerevoli problemi di conferimento dei rifiuti solidi urbani di tutti i comuni del comprensorio, soprattutto alla luce del fatto che la discarica di Montalbano, giunta a saturazione, è stata chiusa definitivamente. Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it
POLICORO - Concerto di beneficenza a Policoro. E' in programma per questa sera, alle ore 19 presso la chiesa di San Francesco in via Lido, il Concerto di Natale del coro della cattedrale di Tursi, organizzato in collaborazione tra il Rotary Club Heraclea Centenario di Policoro e il Club Inner Wheel di Policoro. Sarà presente il vescovo della diocesi Tursi-Lagonegro, monsignor Francesco Nolè, che ha espresso ampio apprezzamento per l'iniziativa. Il ricavato delle offerte volontarie sarà devoluto in favore del progetto internazionale “Polioplus”, iniziativa di sostegno per campagne di sensibilizzazione e progetti di sorveglianza promossi dai Rotariani residenti in Paesi polio-endemici o con elevato rischio di importazione della malattia. «Grazie a questa iniziativa -ha dichiarato Francesco Mauri, presidente del Rotary di Policoro-i rotariani, i club e i distretti possono sostenere le attività di eradicazione della polio mettendo a disposizione gli strumenti richiesti laddove essi risultino maggiormente necessari». Degna di nota è la logica collaborativa con cui l'iniziativa è stata pensata e proposta da Rotary e Inner. I due sodalizi, infatti, nascono da una storia comune e tendono a una prospettiva ideale unitaria, che è quella di «promuovere la vera amicizia, incoraggiare gli ideali di servizio individuale e favorire la cooperazione internazionale». Pino Suriano
L’Aurora Tursi è carico per la sfida contro l’imbattuto avversario Burgentia TURSI - L'Aurora “Nicola Russo” ha vinto in casa la partita con il Rigamonti ed è salito al quarto posto assieme al Salandra. Davanti ci stanno il Montescaglioso sopra di due punti, il Rotondella sopra di quattro punti e la capolista Lagonegro. Non è stata una partita facile, anche se il risultato ha fatto pensare diversamente. Nel primo tempo i ragazzi del Matera hanno tenuto testa alla squadra guidata da Giuseppe Policarpo. Il risultato si è sbloccato a metà del secondo tempo. Certamente ha influito l'allenamento alla resistenza sul campo, perché nei minuti finali, i giocatori tursitani avevano più riserve di energie in corpo. Merito anche di due calci d'angolo tirati dal nuovo entrato Nicola Santamaria, quasi due palle gol. E' un giocatore giovane, che alcuni an-
ni fa ha giocato in squadra. Ha ripreso gli allenamenti e il mister lo ha premiato, mettendolo in campo domenica scorsa. Adesso il mister deve fare i conti, con una panchina diventata improvvisamente corta, per via di tre giocatori che si sono infortunati: il difensore Tortorelli, il centrocampista Travascio e l'attaccante Crucinio. I primi due resteranno lontani dai campi di gioco, per un mesetto quasi. Si spera che rientrino Adduci e Sundas, due giocatori forti, che possono sostituirli, sempre se abbiano superato il loro problemi muscolari. Fortuna che la prossima partita, che vedrà la squadra dell'Aurora giocare in trasferta contro il Burgentia, è l'ultima dell'anno 2008. Dopo ci sarà la pausa natalizia e si riprenderà a gennaio 2009. Per cui ci sarà tutto il tempo per re-
cuperare. La trasferta si presenta difficile, se si vince o si torna a casa con un pari, vuol dire che la squadra è ancora forte. Il Burgentia in casa, non ha mai perso le partite che si sono giocate in questo campionato. Qualche giocatore ha ipotizzato che una probabile vittoria o un pareggio, farebbe ben sperare, in un prosieguo di campionato, nei piani alti della classifica e quindi un pensierino alla promozione in una categoria superiore si potrebbe fare. Ma restano a questo punto, i soliti problemi di bilancio, di una società che si regge sulla buona volontà di poci soci e simpatizzanti. Anche se gli spettatori aumentano, e le partite da un po' di tempo a questa parte, vengono trasmesse in diretta da una radio locale, Radio Navigatori. Salvatore Martire
Sabato 20 dicembre 2008
LOTTO&CONCORSI
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Rubriche
Grazie alle nostre previsioni, presi ben quattro ambi
Torino e Tutte: ruote vincenti ROMA - Il 72 (lo stupore) terzo ritardatario di Torino con 68 estrazioni negative, è stato il numero più vecchio scoperto nel corso dell'estrazione numero 152 di giovedì sera. A Napoli è sortita la coppia 59 (la gallina) e 26 (Annarella) rispettivamente secondo e quinto ritardatario partenopeo dopo 63 e 49 turni, a Milano, infine, si è rivisto il 31 (il padrone di casa) ottavo della ruota dopo 40 assenze. Il podio dei numeri più attesi è composto dal 41 (il coltello) di Torino che vanta 110 assenze continuative, al secondo posto il 29 (il padre) di Bari con 102 turni e al terzo posto il 68 (la minestra) di Torino con 96 ritardi. Nonostante la ripetizione di ben dieci numeri fra i cinquanta estratti sulle ruote tradizionali, non si sono sviluppate combinazioni a valenza doppia. Da segnalare, invece, gli ambi volta faccia 56-65 a Milano e 68-86 a Palermo, i terni di decina 10-13-16 a Bari e 54-57-59 a Firenze, il terno di controfigura 10 (10-21-88) a Venezia, l'ambo complementare (di somma 90) 1872 a Torino e gli ambi simmetrici (di somma 91) 33-58 a Palermo e 29-62 a Roma. NAZIONALE - Per ambo segnaliamo i numeri di cadenza 9 e quelli di figura 3 sono interessanti per ambo, le combinazioni 39-49-69-79-89 e 3-3057-75-84 possono darvi ampi spunti di gioco. Previsione speciale 2-8 per estratto ed ambo. BARI - Da 103 estrazioni la cifra 6 pura è attesa al varco, per ambo e terno prendete spunti dalla cinquina 2646-60-68-86. Tra le cadenze, invece, è interessante per ambo quella del 7 con la serie 17-27-37-57-67. Previsione speciale 29-78 per estratto ed ambo. CAGLIARI - Per ambo tenete presente la controfigura 10, prendete spunti dalla serie 10-21-32-43-54. Buona anche la figura 1 con la serie 10-28-37-55-82. Previsione speciale 8-89 per estratto ed ambo. FIRENZE - La decina cabalistica 90/9 con la serie 90-2-3-4-8 dovrebbe mettersi in luce con qualche ambo. Interessante anche la cadenza 3 con la serie 3-13-33-63-73. Previsione speciale 26-80 per estratto ed ambo GENOVA - La cadenza 1 è ferma da 57 estrazioni, combinate ambi e terni nella serie 21-41-51-71-81. In alternativa considerate la decina 81/90 con la serie 82-83-86-88-89. Previsione speciale 25-38 per estratto ed ambo. MILANO - Per ambo e terno la ca-
2 29 88 68 23 28 9 1 77 41 40 denza 0 che manca da 60 estrazioni, la serie 20-30-50-60-80 può darvi ottimi spunti di gioco. Interessante anche la controfigura 5 con la serie 516-27-38-49. Previsione speciale 9-26 per estratto ed ambo NAPOLI - Per ambo e terno tenete presente la figura del 6 con la serie 15-42-51-69-87. Interessante anche la decina 51/60 con la serie 51-52-5354-58. Previsione speciale 47-65 per estratto ed ambo. PALERMO - La controfigura 2 con la serie 2-13-24-35-57 e la cadenza 5 con la cinquina 15-35-55-65-75 sono interessanti per ambo. Previsione speciale 12-65 per estratto ed ambo. ROMA - La controfigura del 3 è attesa da 67 turni, cercate ambi e terni nella serie 3-14-25-36-69. La cadenza 6 è statisticamente interessante, la serie 26-36-56-66-76 può darvi spunti interessanti per ambo. Previsione speciale 11-54 per estratto ed ambo. TORINO - Avevamo consigliato la figura 7 ed è uscito l'ambo 43-52. La controfigura 8 dovrebbe presto sviluppare degli ambi, combinateli nella serie 8-19-30-41-63. Buona anche la cadenza 8 con la cinquina 18-48-5878-88. Previsione speciale 23-41 per estratto ed ambo. VENEZIA - La cadenza 0 è attesa da 84 estrazioni, per ambo e terno date fiducia alla serie 10-30-40-60-70. In
79 103 74 77 93 63 64 79 81 110 76
75 82 59 68 59 58 61 72 78 96 70
3 4 86 8 83 33 56 79 59 68 81
69 59 37 90 33 25 63 51 35 32 87
51 79 47 66 56 54 56 64 70 65 67
55 64 69 30 10 60 14 45 12 21 29
44 77 47 54 55 52 49 63 59 53 64
alternativa considerate la figura 5 con la serie 14-23-32-41-50. Previsione speciale 17-36 per ambo e ambata. TUTTE - Vinti a Napoli l'ambo 1352 e l'ambo 13-41. Centrato a Torino l'ambo 18-71. Le terzine da giocare prevalentemente per ambo: 39-77-80, 8-22-51, 55-89-90, 8-16-27, 16-32-64.
Pronostico concorso n. 153 (del 20/12/2008) 12 24 29 37 45 50 54 81 Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro. I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto. Numero Frequenza Numero 81 128 64 88 127 87 85 124 18 90 122 12 86 121 36 3 120 51 55 120 77 80 120 34 82 120 79 1 119 35
PREVISIONI
Ritardo 50 49 39 38 38 36 36 34 31 29
di PASQUALE GRANDE
Le Tavole di Rutilio Benincasa ESTRAZIONE DI SABATO 20 dicembre 2008 Roma e Tutte 7, 11, 85, 80, 83, 51 Napoli, Firenze e Tutte 5, 9, 83, 78, 81, 49 ESTRAZIONE DI MARTEDI’ 23 dicembre 2008 Roma e Tutte 10, 14, 88, 83, 86, 54 Napoli, Firenze e Tutte 8, 12, 86, 81, 84, 52
UNDICI RUOTE
Le previsioni sono state ricavate utilizzando le 19 Tavole del lotto ideate da Rutilio Benincasa, astrologo e cabalista cosentino vissuto a cavallo dei secoli XVI e XVII, e autore del famoso Almanacco perpetuo. Le sestine di numeri che proponiamo possono essere giocate tali e quali, sulle ruote indicate, oppure sviluppate con sistemi a piacimento dei lettori. Consigliamo, inoltre, di tentare la sorte anche al SuperEnalotto, gioco direttamente connesso alle estrazioni del Lotto. Buona fortuna!
di MARIA D’AUTUNNO
Gli ambi di Dicembre IL gioco dell’ambo secco risulta essere il più seguito da parte di tutti gli appassionati del gioco del Lotto. Nel“Magico” mondo dei 90 numeri del lotto esistono delle combinazioni particolarmente “fortunate” abbinate ai vari mesi dell’anno. Le coppie di ambi più uscite nei vari mesi di Dicembre, si possono giocare su tutte le ruote, o su ruota di preferenza per ambo e sorti superiori, per tutto il corso del mese. MESE DI DICEMBRE 31 - 61 37 - 66 29 - 56 24 - 80 42 - 14 15 - 30 85 - 58 41 - 90 Per informazioni e chiarimenti telefonare 348-8024342 da martedì a sabato dalle 17 alle 18.30 o dopo le 21,30. Troverete le mie tecniche su BancoLotto di dicembre.
Sport 45
Sabato 20 dicembre 2008
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it
Champions League Il sorteggio degli ottavi (eliminazione diretta) riserva una sorpresa alle tre italiane
Urna diabolica: è Italia-Inghilterra Inter-Manchester, Arsenal-Roma, Chelsea-Juventus GLI OTTAVI DI CHAMPIONS ARSENAL (Ing) - ROMA (ITA)
Andata: 24 febbraio; ritorno 11 marzo
ATLETICO MADRID (Spa) - PORTO (Por) Andata: 24 febbraio; ritorno 11 marzo
INTER (ITA) - MANCHESTER UTD. (Ing) Andata: 24 febbraio; ritorno 11 marzo
LIONE (Fra) - BARCELLONA (Spa) Andata: 24 febbraio; ritorno 11 marzo
CHELSEA (Ing) - JUVENTUS (ITA) Andata: 25 febbraio; ritorno 10 marzo
REAL MADRID (Spa) - LIVERPOOL (Ing) Andata: 25 febbraio; ritorno 10 marzo
SP. LISBONA (Por) - BAYERN (Ger)
P&G Infograph
NYON (SVIZZERA) – Un’urna diabolica: la definisce così Fabio Capello, coach italiano della nazionale inglese, quella strana sorte che da Nyon propone per gli ottavi di Champions un’incredibile sfida Italia-Inghiterra. Tre erano gli avversari da pescare per altrettante squadre della serie A, e sempre il nome uscito dal bussolotto Uefa è stato quello di un’inglese. Così che il primo turno a eliminazione diretta della Coppa sarà in pratica un confronto tra due calci, due stili di gioco. Bruno Conti non ha certamente portato fortuna alle squadre italiane impegnate in Champions League. L’excampione giallorosso, e ambasciatore della finale che si disputerà a Roma il 27 maggio, ha assegnato tre avversarie inglesi, Chelsea, Manchester United e Arsenal rispettivamente a Juventus, Inter e Roma per gli ottavi di finale. «Così non ci saranno gelosie», ha scherzato il direttore tecnico capitolino. Ironico e divertito il commento di Capello, che a Londra ora fa base per risollevare la nazionale inglese da anni di delusione. «Le suggestioni sono tante, i pronostici impossibili - ha detto il ct dell’Inghilterra - E’ stata un’urna diabolica». Per «lignaggio» europeo spicca la sfida fra Manchester United e Inter. Che sarà anche un duello a distanza fra due dei più forti attaccanti del
Andata: 25 febbraio; ritorno 10 marzo
VILLARREAL (Spa) - PANATHINAIKOS (Gre) Andata: 25 febbraio; ritorno 10 marzo
QUARTI DI FINALE: andata: 7-8 aprile; ritorno: 14-15 aprile SEMIFINALI: andata: 28-29 aprile; ritorno: 5-6 maggio FINALE: ROMA, 27 MAGGIO
mondo, Cristiano Ronaldo e Zlatan Ibrahimovic. Senza dimenticare la rimpatriata in Inghilterra di Josè Mourino, che prima del sorteggio aveva detto «volere» un abbinamento con il Manchester. Gli inglesi hanno vinto il loro girone di Champions e domenica sfideranno gli ecudoregni del Quito per il titolo di «campio-
Bruno Conti al sorteggio
ne del mondo dei club», uno dei rari che ancora manca nella loro ricchissima bacheca. Alex Ferguson non vive di solo Ronaldo: con Berbatov, Tevez e Rooney dispone di un potenziale offensivo impressionante, forse superiore a quello nerazzurro, nonostante Ibrahimovic. Con l’avanzare degli anni di Scholes e Giggs,
il centrocampo è diventato meno creativo, mentre la difesa, davanti al sempreverde e terribilmente sottovalutato Van der Sar, è molto forte, specialmente nella coppia centrale Ferdinand-Vidic. E veniamo alla la Juventus: Ranieri, cacciato a suo tempo da Abramovich per far posto a Mourinho, avrà una bellissi-
ma opportunità di prendersi una rivincita. Ipotesi non facile, ma sicuramente non impossibile. Il Chelsea non sta attraversando un gran periodo, come dimostra la secca sconfitta a Roma nel girone di Champions. Tuttavia, pure se è diventato meno spendaccione rispetto agli esordi, il presidente Abramovich ha alle-
stito una signora squadra con gli arrivi di Deco e Alex. Mentre alcuni pezzi grossi come Ballack non stanno rendendo al meglio, Lampard e Terry sono sempre efficacissimi e Drogba sta ritrovando le proprie sensazioni. Anelka, poi, è finalmente esploso, alla soglia dei 30 anni. Con 14 reti, il francese è il capocannoniere della Premier League. Probabilmente l’italiana meno sfortunata è stata la Roma. L’Arsenal sembra meno competitivo di altre big inglesi. Adebayor è meno preciso sotto porta della scorsa stagione e un recente libro di Gallas, nel quale svela alcuni segreti di spogliatoio, ha creato malumore nel gruppo. Wenger ha tolto al francese la fascia di capitano, ora indossata da Fabregas, il giovane e geniale centrocampista spagnolo. Il club è anche turbato da un possibile cambio di proprietà. Fra le altre sfide, spicca chiaramente Real Madrid-Liverpool (14 coppe campioni/Champions League in due), con gli inglesi favoriti. Nelle ultime quattro stagioni, le merengues si sono sempre fatte eliminare negli ottavi. Di alto livello si preannuncia anche Lione-Barcellona, mentre il Bayern di Toni sarà favorito sullo Sporting Lisbona. L’Atletico Madrid dovrebbe farcela con il Porto, così come il Villarreal di Giuseppe Rossi con il Panathinaikos.
Coppa Uefa. I blucerchiati pescano il Metalist Kharkiv, bianconeri contro il Lech Poznan
Fiorentina-Ajax e Werder Brema-Milan Accoppiamenti dei sedicesimi: più fortunate Sampdoria e Udinese ri è già proiettato verso la sfida con il Metalist Kharkiv, squadra ucraina che si è qualificata vincendo il girone davanti a squadre ben più esperte, come Galatasaray, Olympiacos, Hertha Berlino e Benfica. «Non facciamoci ingannare dal nome dell’avversario, poco altisonante avverte il tecnico blucerchiato -. Questa è squadra ostica, forte fisicamente, capace di vincere un girone difficilissimo senza prendere neanche un gol. Un avversario da prendere con cautela, sul quale cercheremo di prendere informazioni anche se, vista la lunga pausa del campionato ucraino, non sarà semplicissimo». FIDUCIA LECH. Soddisfatto anche il capitano del Lech Poznan, Piotr Reiss, prossimo avversario dell'Udinese in Europa: «Alla fine è andata bene, anche se le squadre italiane giocano tatticamente bene, soprattutto in difesa». Ma Reiss è convinto che il Lech andrà avanti e pensa già agli ottavi: «Lasciate che sia lo Stoccarda a preoccuparsi di come battere lo Zenit e poi vedersela con noi». Stessa fiducia che c’è in terra friulana dove il presidente dei bianconeri, Franco Soldati, ha commentato: «Abbiamo avuto un po’ di fortuna finalmente».
I SEDICESIMI DI COPPA UEFA ANDATA: 18-19 FEBBRAIO; RITORNO 26 FEBBRAIO
COSI’ LE ITALIANE SAMPDORIA Metalist (Ukr)
FIORENTINA Ajax (Ola)
Lech Poznan (Pol) UDINESE
Werder Brema (Ger) MILAN
LE ALTRE PARTITE Paris SG (Fra) - Wolfsburg (Ger)
AaB Aalborg (Dan) - Deportivo (Spa)
Copenaghen (Dan) - Manchester City (Ing) Bordeaux (Fra) - Galatasaray (Tur) NEC Nijmegen (Ola) - Amburgo (Ger)
Dinamo Kiev (Ucr) - Valencia (Spa)
Braga (Por) - Standard Liegi (Bel)
Zenit (Rus) - Stoccarda (Ger)
Aston Villa (Ing) - CSKA Mosca (Rus)
Marsiglia (Fra) - Twente (Ola)
Olympiacos (Gre) - St.Etienne (Fra)
Shakhtar (Ucr) - Tottenham (Ing)
P&G Infograph
Van Basten, tecnico dell’Ajax
MILANO – «Un sorteggio serio, ma non severo», questo il commento di Silvano Ramaccioni, dirigente del Milan, dopo il sorteggio di Coppa Uefa che ha riservato ai rossoneri i tedeschi del Werder Brema. «Sarà un impegno difficile perché parliamo di una squadra forte, abituata ad affrontare le italiane. Dovremo giocare con massima concentrazione e convinzione. Ma tutto sommato, meglio aver pescato il Werder». Sempre sperando che la lista degli indisponibili dimuisca gradualmente: «Gli infortuni occorsi in questa stagione al Milan sono importanti e non devono essere sottovalutati perchè incidono sul cammino». CORVINO ALL’ATTACCO. Sarà dura anche per la Fiorentina, attesa dall’Ajax di Marco Van Basten. Il direttore sportivo Pantaleo Corvino non ha dubbi su come affrontare i lancieri: «Dobbiamo vincere. Ci sono molte squadre che come noi ambiscono a portare a casa la Coppa, la concorrenza è tanta, ma dobbiamo passare il turno e arrivare fino in fondo. L’Ajax è una squadra talentuosa che mette in vetrina sempre delle grandi potenzialità». EUFORIA SAMP. In casa Samp c’è ancora grande euforia per l’impresa con il Siviglia, ma Walter Mazzar-
GLI ACCOPPIAMENTI AGLI OTTAVI DELLE ITALIANE La vincente di Werder Brema-Milan contro la vincente di Olympiakos-St.Etienne La vincente di Lech Poznan-Udinese contro la vincente di Zenit S.Pietroburgo-Stoccarda La vincente di Sampdoria-Metalist contro la vincente di Dinamo Kiev-Valencia La vincente di Fiorentina-Ajax contro la vincente di Marsiglia-Twente
46
Sport
Sabato 20 dicembre 2008
CAGLIARI
PALERMO
TORINO
Cossu al posto di Conti
Cavani in dubbio contro la Lazio
Colombo out un mese Bianchi in forse
PALERMO – Dopo Carrozzieri, Ballardini rischia di perdere Cavani. L’attaccante si è allenato per tutta la settimana a ritmo ridotto. Al suo posto Succi. L’ex ravennate giocherebbe a fianco di Miccoli, mentre in difesa Kjaer prenderà il posto di Carrozzieri che, per un forte indolenzimento alla regione dorsale, è rimasto a casa.
TORINO –L’esterno Colombo, ha riportato una lesione del legamento peroneo astragalico anteriore della caviglia sinistra. Si lavora per un recupero dopo la sosta. Infortunio più lieve per Rolando Bianchi, anche lui sottoposto a risonanza: infiammazione del tendine popliteo destro. Si cercherà di recuperarlo per la gara contro il Napoli.
CAGLIARI – Ancora qualche dubbio per Allegri, in emergenza in mezzo al campo per la squalifica di Conti. Dovrebbe sostituirlo Cossu. Restano comunque in corsa anche altre opzioni come l’inserimento di uno dei giovani Pani o Burrai ma anche l'accentramento di uno dei due esterni, Fini o Parola. In avanti Lazzari e Jeda saranno impiegati alle spalle di Acquafresca. In difesa rientra Bianco.
Serie A. A Cagliari senza Corradi. Stuani, Ceravolo e Rakic da affiancare a Brienza
Reggina, il diktat di Pillon «Voglio una squadra attenta, aggressiva e compatta» di RINO TEBALA REGGIO CALABRIA – Bepi Pillon presenta la gara di Cagliari, la prima per lui sulla panchina della Reggina. Una gara delicata, importante, particolare. Tante verifiche da effettuare, un buon test in vista della prossima campagna acquisti di gennaio. Dopo quattro giorni il nuovo tecnico amaranto si è già chiarito le idee: «I ragazzi si sono impegnati al massimo, mi hanno accettato bene, ho visto in loro la voglia di ritrovarsi. Questo mi ha reso felice ed ha agevolato il mio lavoro. C'è tanta voglia di tirarsi fuori dalla bassa classifica, a parte qualche infortunio che ci condiziona nelle scelte, siamo sulla buona strada». Impressioni positive quindi? «Si, c'è la voglia di mettersi in mostra. Il gruppo è abbastanza compatto. Stanno soffrendo un po' tutti per questa situazione di classifica, ho detto loro di stare tranquilli che col lavoro e la serenità, si può centrare l'obiettivo. Bisogno essere consapevoli di essere una buona squadra, come del resto è, avere fiducia nei propri mezzi e nelle proprie qualità. Certo, nel calcio ci vuole anche un pizzico di fortuna per fare il definitivo salto di qualità, ma siamo convinti che la dea bendata, se ci aiuteremo, non ci abbandonerà». Con la squalifica di Corradi, è probabile che la scelta degli attaccanti ricada su due elementi brevilinei e rapidi, che tipo di squadra li supporterà? «Quando in campo vanno due attaccanti rapidi che hanno gamba e che sanno attaccare gli spazi, bisogna giocare con la palla a terra ed essere rapidi nel capovolgere la situazione, al momento di attaccare. Guai a cercare di trovarli con le palle lunghe e alte, finiremmo per soffrire e non toccare un pallone. La velocità di esecuzione nelle ripartenze, quindi, è fondamentale. Quegli attaccanti, con tanta gamba, possono fare male quando si inseriscono in area avversaria». C'è anche la possibilità che sia rispolverato qualche elemento tra
Ciccio Cozza è un dubbio
i rincalzi? «Conosco Sestu ed ha delle buone qualità da sfruttare. E' veloce, ha forza fisica, ha fame di arrivare. Potrà fare bene, gli altri non li conosco bene tutti, ma ci sono altri elementi che hanno possibilità di giocare. In attacco, per esempio, ho visto bene anche Rakic e Stuani, rapidi e ben predisposti al gol. In campo con Brienza andrà uno dei tre, che dovrò scegliere tra Ceravolo, Rakic e Stuani, appunto». Il ricordo delle due doppiette di coppa, proprio contro il Cagliari, di Ceravolo e Brienza, potrebbe favorirle la scelta? «Non credo, anche perché non lo sapevo di questi quattro gol. So solo che andrà in campo chi è più adatto al tipo di squadra, più in forma e chi potrà fare meglio contro una difesa come quella cagliaritana». Il modulo è stato già scelto? «Non ci sono grandi stravolgimenti da fare e qualunque sia la disposizione, sono dell'avviso che tutti devono sentirsi partecipi nella manovra offensiva, così come nella fase
passiva. Ognuno deve essere coinvolto in qualsiasi azione di gioco, sia nella costruzione che in difesa, tutti devono essere attivi in qualsiasi momento. Il mio calcio è sempre stato questo». E' stato curato più che altro l'aspetto difensivo? «Abbiamo lavorato molto, anche nei movimenti, ma tutto e subito non è possibile. Dovranno maturare i meccanismi, ma già domenica spero che la squadra sia più attenta». Che tipo di Reggina vedremo? «Una squadra molto attenta, combattiva, compatta, aggressiva. Ma anche veloce e che non conceda spazi agli avversari. Anche perché alcuni elementi dei sardi, i più importanti come Jeda, Matri, Acquafresca, Cossu sono bravi a trovare gli spazi giusti per colpire. Non danno riferimenti e se li lasceremo andare, faremo fatica a fermarli». Le è piaciuta la Reggina di Udine, ne ha viste delle altre meno belle da cui non bisogna prendere esempio? «Si, ho visto l'ultima contro la Sampdoria ed ho visto una squadra sfaldata nella ripresa, dopo un buon primo tempo. Tutti vorrebbero rimediare per conto proprio e non è così che si gioca, da soli non si può risolvere il problema, anche quando si va sotto, bisogna mantenere lo stesso atteggiamento e non disunirsi. Non bisogna mollare mai e rimanere sempre uniti e compatti». Il centrocampo è il vero punto di riferimento di ogni squadra, la Reggina è più coperta al centro con Barreto e Carmona, o sulle fasce? «Barreto e Carmona sono due elementi che mi piacciono molto e sono anche di prospettiva. Entrambi contrastano e si propongono, possono svolgere le due fasi, stando insieme al centro. Sulle fasce ci sono altri due elementi giovani, come Sestu a destra che conosco bene e di cui ho grande stima, più Barillà a sinistra, che mi sembrano in grado di dare il loro peso sulle fasce, ma se a parole è tutto più facile, dimostrarlo sul campo è molto più difficile e pertanto, bisogna spronarli tutti a fare bene».
LA 17ª GIORNATA OGGI
Serie A Arbitri
Gava
LAZIO-PALERMO (ore 18)
CLASSIFICA Inter
39
Juventus
33
(Altomare-Carrer, Trefoloni) Milan
SIENA-INTER (ore 20.30)
30
Fiorentina
29
Arbitri
Genoa
26
Farina
Atalanta
24
Lazio
24
Palermo
23
Roma*
23
(Griselli-Calcagno, Valeri)
DOMANI, ore 15 ATALANTA-JUVENTUS CAGLIARI-REGGINA
(Alessandroni-Di Liberatore, Girardi)
Tommasi (Biasutto-De Pinto, Ciampi)
Rosetti
CATANIA-ROMA
(Stagnoli-Copelli, Tagliavento) Udinese
22
Catania
22
(Giordano-Dobosz, Candussio) Cagliari
20
Celi
CHIEVO-GENOA LECCE-BOLOGNA SAMPDORIA-FIORENTINA
Morganti (Lanciani-Ponziani, Damato)
Orsato (D’Agostini-Rossomando, Banti)
Rizzoli
TORINO-NAPOLI
Sampdoria* 19 Siena
19
Bologna
14
Lecce
13
(Nicoletti-Romagnoli, Bergonzi) Torino Reggina
MILAN-UDINESE (ore 20.30)
Saccani
(Rosi-Grilli, Marelli)
Chievo
12 9
Cozza e Vigiani in dubbio REGGIO CALABRIA – Allenamento pomeridiano per la Reggina, ieri, poi partenza per Cagliari dove oggi la squadra sosterrà l’ultima seduta, quella di rifinitura, prima di affrontare il Cagliari, nell’ultima partita del 2008. Gli amaranto cercano un bel brindisi prima della sosta di Natale. Pillon dovrà fare le sue scelte in attacco, tenendo conto che Cozza e Vigiani non sono in perfette condizioni e che Corradi è squalificato. Valdez, inoltre, è ancora
Vincono sia Brescia che Parma propri tifosi. L’Ancona vuol riscattare il passo falso di lunedì scorso in casa del Sassuolo e torna a giocare in casa, nella gara contro la Triestina. I dorici hanno le carte in regola per puntare decisamente alla vittoria, magari sospinti dalla vena realizzativa del bomber Mastronunzio (9 gol). La squadra ospite di Maran è spesso imprevedibile in trasferta e potrebbe tentare il colpaccio. Il Frosinone torna a giocare in casa (gara posticipata a domani), in un campo sempre ostico come il “Matusa”. L’avversario dei ciociari sarà il Vicenza, squadra in piena salute e decisa a portar via l’intera posta in palio. Il Modena è in lenta ripresa, decisa a risollevarsi dall’ultimo posto in classifica. Gli emiliani di Zoratto giocano in casa contro un Bari arrembante e pericoloso anche lontano dal “San Nicola”.
12
*Una partita in meno
P&G Infograph
out. In difesa obbligate le scelte su Cirillo, Lanzaro, Santos e Costa, davanti a Campagnolo, mentre a centrocampo, si potrebbe registrare l'esordio dal 1’ di Sestu a destra, se Cozza non ce la fa e Barillà a sinistra, con al centro Barreto e Carmona. Per l'attacco, invece, la scelta riguarda la punta da affiancare a Brienza. Uno tra Ceravolo, Rakic e Stuani andrà in campo dal 1’. r. t.
SERIE B
ROMA – Negli anticipi di ieri il Brescia ha battuto il Grosseto per 1-0 con gol di Caracciolo. Il Parma, nel secondo posticipo, ha superato il Cittadella per una rete a zero: gol di Paloschi. Per il resto, Sassuolo al comando della classifica di serie B e deciso a mantenere la leadership anche al termine della 19ª giornata, in programma oggi. La squadra di Mandrolini ha collezionato fin qui 9 vittorie, 5 pareggi e solo 4 ko. Ruolino che gli emiliani vogliono incrementare nella difficile trasferta di Livorno. Seguirà il match del “Picchi” con grande interesse l’Empoli di Baldini, secondo in graduatoria a una sola lunghezza dal Sassuolo. Gli azzurri toscani giocheranno al “Castellani” contro il Mantova di Costacurta. Match indecifrabile sulla carta anche se i toscani hanno sempre ben figurato davanti ai
30
Napoli
De Marco
Il Piacenza cerca punti pesanti per risalire in classifica ma avrà di fronte un coriaceo e altalenante Pisa. Il Rimini non può fallire l’appuntamento con i tre punti dal match interno contro l’Albinoleffe. Di contro i bergamaschi devono portar via punti per non allontanarsi troppo dai vertici della classifica. La Salernitana riceve all’Arechi il pericolante Ascoli. I marchigiani di Colomba, vittoriosi all’esordio del nuovo tecnico cercano di dare una svolta decisiva ma il turno non sembra così facile. Il quadro della 19ª giornata si chiude con la gara del “Tenni”. Il Treviso riceve la visita dell’Avellino in un match che mette in palio punti importanti in chiave salvezza. Sia veneti che irpini non possono commettere ulteriori passi falsi. Potrebbe venir fuori una gara molto equilibrata.
LA 19ª GIORNATA OGGI, ore 16
Serie B Arbitri
ANCONA-TRIESTINA
Brighi
EMPOLI-MANTOVA
Peruzzo
LIVORNO-SASSUOLO
Gervasoni
MODENA-BARI
Stefanini
PIACENZA-PISA
Tozzi
RIMINI-ALBINOLEFFE
Cavarretta
SALERNITANA-ASCOLI
Ayroldi
TREVISO-AVELLINO
Baracani
DOMANI, ORE 15 FROSINONE-VICENZA
Arbitro
Russo
Sport 47 Prima A Benevento emozioni da C1 e ambizioni per la salvezza Sabato 20 dicembre 2008
Tra passato e futuro Rescissione con Arigò. Berretti ha recuperato UN ANNO E MEZZO fa il Benevento visse un incubo, materializzatosi in un tiro che a Roberto Delgado difficilmente riuscirebbe uguale e identico provandoci altre cento volte. Il 17 giugno 2007 il Potenza tornò in paradiso, citando una movimentata telecronaca rimasta nella storia. Un privilegio, un capolavoro tecnico e societario che né l’ambiente rossoblu né la città in generale hanno saputo godersi fino in fondo. Nella brochure dei novanta minuti di domani al Santa Colomba si potrebbe scorgere un’analogia con diciotto mesi fa: sarà Davide contro Golia, anche in questo caso, senza che questo indirizzi per forza il risultato. Forse è anche giusto che questa partita arrivi proprio ora, con il Potenza nuovamente in sella al binomio Postiglione – Arleo, l’insospettabile duo che ha costretto il Benevento a perdere il tempo di un’altra stagione per tornare nella vecchia C1. Quella che i fratelli Vigorito hanno inseguito a suon di milioni di euro. Paradosso vuole che i due principali artefici di quel miracolo oggi vivano situazioni all’opposto: Arleo siederà in panchina, Postiglione è squalificato. Il 17 giugno 2007 accadde
Berretti in azione contro il Foligno e, a sinistra, Lolaico: due protagonisti di Benevento
l’esatto contrario: il patron condottiero a bordo campo, incontenibile in una polo azzurra sudata all’inverosimile che avrà conservato in una teca. Il mister confinato in una stanza adiacente agli spogliatoi, armato di televisione e decisivo comunque a fine primo tempo, quando i muri dello spogliatoio tremarono. E poi Delgado, che secondo alcuni ha costruito una carriera proprio su quel gol, mentre per altri
invece vive ancora di rendita. Arleo – conoscendolo – per nessuna ragione al mondo terrebbe domani fuori dagli undici l’italo spagnolo. Perché tra pregi e difetti è un tecnico istintivo, creativo, genuino, crede nei talismani e sa cos’è la gratitudine. La salvezza del Potenza potrà passare solo da questi valori. Certamente i rossoblu non si proporranno da vittime sacrifica-
li: il discorso è vecchio quanto il calcio, la freschezza mentale di chi non è obbligato a vincere ne ha fatte di vittime illustri. L’importante è andare a giocarsela a viso aperto, come a Caserta e a Pescara, perché questo Potenza non può avere la presunzione di impostare la partita per il pareggio. A Benevento innegabilmente è una sfida attesissima: la società ha ridotto i prezzi dei biglietti per riempire lo stadio, strenna natali-
zia ma soprattutto voglia di creare il clima giusto per sospingere gli stregoni di Antonio Soda. Peccato che ai tifosi rossoblu lo spettacolo sarà vietato, provvedimento rispettabile ma discutibile. Non dimentichiamo quanto combinarono in occasione della finale play-off taluni esponenti della “Benevento bene” in tribuna d’onore. I problemi non abitano sempre in curva. NOTIZIARIO Solo la rifinitura di oggi scioglierà definitivamente i dubbi sulle condizioni di Berretti che, ieri, ha disputato comunque tutto l’allenamento. Circostanza questa che spinge a credere che il toscano sarà regolamente in campo in un undici assai simile a quello che ha battuto sette giorni fa il taranto. L’unica prevedibile novità sarà Di Bella al posto di Patarini, dopo aver scontato il turno di squalifica. Stop forzato, invece, per Vianello. Sarno, dato in buone condizioni di forma, comunque, partirà dalla panchina. Intanto è della serata di ieri la notizia che uno dei calciatori che non rientravano nei piani tecnici del Potenza, Davide arigò, ha rescisso consensualmente il contratto che lo legava alla società potentina. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it
Seconda A Barcellona rientra il mediano del Melfi
A PAGANI NON SI GIOCA
Mitra, un’arma in più
Lega Pro infuriata
È PROSEGUITO anche ieri con buona intensità il lavoro di avvicinamento del Melfi alla trasferta di Barcellona Pozzo di Gotto che chiuderà il girone di andata. Sul terreno di gioco della formazione guidata dall’ex Ezio Castellucci, i gialloverdi vogliono provare a trovar un risultato positivo per mettere da parte delusioni, problemi, errori e disattenzioni che, insieme ad alcuni torti arbitrali, hanno prodotto solo 11 punti. Di questo avviso è anche Damiano Mitra, uomo di qualità in mezzo al campo per il Melfi che, dopo il turno di squalifica scontato domenica scorsa nella gara interna con la capolista Cosenza, ora è pronto per la gara, tornando in campo per fare bene. “Certo che di problemi e difficoltà ne abbiamo avuti finora e davvero non vediamo l’ora che finisca questo 2008
che non è stato molto buono con noi, soprattutto per questa prima parte di stagione in cui avremmo meritato dei punti in più per quanto fatto vedere in campo, in ogni partita disputata fino ad oggi, ed invece siamo a fare i conti con un classifica che ci vede penultimi e non rende merito al nostro lavoro, a quello di tutto il gruppo e del tecnico con la squadra”. Poi il centrocampista toscano aggiunge “chiaro che dopo la gara di domenica, non è facile pensare che sia solo colpa nostra, ma abbiamo la possibilità di chiudere al meglio cercando contro l’Igea un altro risultato positivo o anche la vittoria, che ci permetta di dimenticare tutto, arrivare con un pizzico di entusiasmo e punti in più alla sosta, per continuare a lavorare e crescere in vista della seconda parte di stagione in cui continuare ad insegui-
re la salvezza”. La squadra ha giocato contro il Cosenza ma lui non c’era “una cosa per nulla facile, essere fuori, ma ora torno ed ho voglia di dar al gruppo il mio contributo per cercare una vittoria che sarebbe importantissima per noi visto che sarà uno scontro diretto” e la sua voglia di far bene si è vista anche nel test del giovedì in cui Mitra si è visto molto propositivo ed attento, autore anche di un gran bel gol con un diagonale preciso sul palo lontano. Tutti pronti in casa Melfi a fare bene in questa ultima partita della stagione, ed in tal senso tutta la settimana si è lavorati al meglio proprio per arrivare concentrati al massimo, con il piglio giusto ed anche con la condizione psicofisica ideale per affrontare una sfida che vale tanto e può davvero permettere ai gialloverdi di trovare punti importanti
per chiudere una prima parte di stagione davvero avara di risultati, visto che solo una vittoria ha permesso di gioire per tre punti che se ottenuti in terra siciliana, varrebbero davvero tanto anche in termini di carica per la sosta e per far riprendere il lavoro per affrontare al meglio tutto il girone di ritorno. Intanto stamattina, al Valerio, prevista la breve seduta di rifinitura per gli ultimi dettagli e per verificare le ultime cose in vista del match di domani pomeriggio al “D’Alcontres” di Via Petraro, dove spesso il Melfi ha ottenuto dei successi negli anni passati, cosa che galvanizza ulteriormente la truppa di Palumbo che ha voglia di far bene. Poi partenza per la Sicilia per il ritiro, dove ritrovare serenità ed anche forza per scendere in campo e provare a vincere l’ultima sfida del 2008. Antonio Baldinetti
Mitra
IL PRESIDENTE della Lega Pro prende atto che è stata notificata alla Lega l'ordinanza del prefetto di Salerno che, per motivi di ordine e sicurezza pubblica, impone il divieto della disputa della gara Paganese-Juve Stabia fino al 10 gennaio. La Lega ritiene opportuno precisare: che la "tipologia" del provvedimento ordinatorio pregiudica il regolare svolgimento del campionato, che era stata presentata la possibilità di far disputare la gara a Figline Valdarno, che le prescrizioni del provvedimento non consentono alla Lega di ricercare una soluzione di salvaguardia dei propri interessi, nel rispetto delle primarie esigenze di ordine pubblico, che la Lega aveva trovato una soluzione, che conseguentemente, a salvaguardia dell'autonomia sportiva normativamente prevista, verrà assunta ogni opportuna iniziativa nelle sedi competenti, che la Lega, pur non condividendo la tipologia di "prescrizioni" imposte dall'autorità prefettizia, si atterrà all'ordinanza.
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Sabato 20 dicembre 2008
I ripescaggi in C ci sono E’ STATO confermato il blocco dei ripescaggi in Serie B per la stagione 2009/2010, mentre la Lega Pro dice no, anche se per essere ripescati le norme sono più rigide e serviranno società forti dal punto di vista economico. Sembra una norma che calza a pennello per il Matera. «Secondo la Corte di Giustiziail blocco dei ripescaggi in Serie B per la stagione 2009/2010 non configura una modifica del format del campionato. Il presidente Abete ha però ribadito che con lo Statuto attuale servirà una volontà politica
di tutte le componenti della Federcalcio per poter arrivare in futuro alla modifica dei format dei campionati. E in ogni caso oggi un blocco dei ripescaggi per la Lega Pro non è ipotizzabile perchè non c’è condivisione politica. La riforma dei campionati è la nostra priorità, con il blocco dei ripescaggi in serie B, accolto all'unanimità, abbiamo voluto dare una direttrice di marcia”. Il Consiglio ha prorogato la gestione commissariale del Comitato Interregionale nella persona dell’attuale commissario Mariano Delogu.
Sport Brindisi, un punto in meno e squalifica a Barretta COME era stato paventato sui vari siti, in particolare quelli di matrice nocerina, il Brindisi ha subito la penalizzazione di un punto e potrebbe subirne altri avendo in corso varie situazioni che potrebbero costargli almeno altri quattro punti. Questo il comunicato della società brindisina in merito alla penalizzazione: «La società F.C. Brindisi 1912 srl comunica che in data odierna, dinanzi alla Commissione Disciplinare Nazionale della FIGC, è stato discusso il procedimento a carico del Presidente dott. Francesco
Barretta e del medesimo sodalizio a seguito di deferimento operato dal Procuratore Federale per la mancata esecuzione della delibera del Collegio Arbitrale presso la LND in favore di Cassia Loreno per la violazione degli artt.1 comma 1 del CGS e 94 ter comma 11 delle NOIF. Il collegio difensivo della società, ritualmente costituito in giudizio, ha ritenuto di presentare istanza, prima dell'inizio del dibattimento, di applicazione di sanzione ai sensi dell'art.23 CGS, in quanto al Cassia, in ogni ca-
so ed ancor prima della comunicazione del deferimento, risulta essere stata regolarmente versata la somma di cui alla delibera. Tale richiesta è stata accolta con il parere favorevole della Procura Federale e la Commissione Disciplinare ha inflitto al dott. Francesco Barretta la sanzione di mesi tre di inibizione ed alla società F.C. Brindisi 1912 srl l'ammenda di .1.200,00 e la penalizzazione di punti uno in classifica da scontarsi nella corrente stagione sportiva 2008/2009. La società, però, pur avva-
lendosi di tale procedura, non ha riconosciuto alcun addebito a proprio carico ritenendo comunque tale pagamento una ripetizione, mantenendo in tal modo impregiudicato ogni diritto di poter adire l'autorità sportiva competente per ottenere l'annullamento della delibera del Collegio Arbitrale e conseguentemente anche la riforma di quella odierna, disponendo di documentazione idonea a provare l'intervenuto pagamento nei termini e tempi contrattualmente previsti».
Svolta-Matera Il bomber: «Critiche giuste. Basta un risultato e tutto andrà a posto»
Diegol pronto a risorgere Albano: «9 reti esaustive? No, sono poche» di RENATO CARPENTIERI MATERA- Giù le mani da Diegol. Un valore per il Matera e per Matera. Diego Albano vuole ripartire e con lui tutta la squadra. La crisi del Matera è certamente colpa di tutta la squadra, ma alla sbarra, un po’ ovunque, c'è soprattutto Diego Albano. Preso di mira come simbolo, anche in virtù di un ruolo e di un inizio di campionato folgorante che ha illuso prima lui e poi tutta la piazza. In effetti al momento dell'ingaggio di un attaccante che nella sua carriera (la sua media è sette o otto gol al massimo a stagione) ha fatto il massimo venti gol proprio a Matera dieci anni fa, nove gol (e due in Coppa Italia) a due gare dal giro di boa sarebbe un bottino su cui tutti avrebbero firmato. Perché Diego Albano i gol li ha sempre fatti fare e se si va a guardare i suoi partner d'attacco questo dato esalta in maniera palese. Un uomo d'aria di rigore e che non può certo scartare tutta la squadra avversaria. Certe cose le ha fatte solo un altro Diego, mentre Diegol è molto più realista e umile di quanto una sua affermazione in un contesto abbia potuto far sembrare. Parliamo dell'invidia. Esattamente, la frase è “Probabilmente c'è qualcuno che prova invidia nei miei confronti”. Abbiamo incontrato Diego Albano all'indomani di un'amichevole con la Juniores che ha avvalorato la tesi di essere uomo che crea spazi e non che debba risolvere da solo, cosa che se arriva non guasta, ogni partita. Tre gol di Ancora seconda punta e una per lui. Albano, come vive questo momento? «Male. Giusto criticare ma ingiusto puntare il dito solo sui singoli. Le partite si vincono e perdono in undici. Anche quando segno il merito non è certo solo mio, ma di tutta la squadra». Chiariamo il concetto invidia? «Qualche concorrente tutti lo hanno. Qualche singolo. Perchè non credo di avere nemici e in particolare tra i tifosi con i quali ho un rapporto di amicizia e stima rafforzato da tanti episodi reciproci. Vorrei pre-
cisare che, essendo materano, quando faccio gol sono felice non due volte ma sessantamila volte, quanti sono gli abitanti, perché questa è la città dove sono nato e dove vivo io con la mia famiglia. Credo che quest’ultima sia la cosa più sacra che io possa avere ed è al disopra di tutto. Faccio un mestire particolare ed è ovvio che avendo cominciato alla grande ora che non gira ci siano delle critiche». Quindi rispetto per le ritiche Ripassando con la mente le quindici gare giocate i palloni crossati verso il centro per Albano saranno stati una decina. Pochi per un attaccante che in fondo gioca da solo contro tutti? «Indubbiamente se lì davanti venissero divise le “responsabilità” si farebbe lo stesso con i difensori avversari. In carriera ho sempre creato spazi anche agli altri e non sono l'attaccante dai trenta gol all'anno che pretende che la squadra giochi solo per lui. Se si vince e segna un altro a me sta benissimo e lavoro per far sì che si inseriscano anche gli altri. Finora però ho giocato sempre isolato ed ho fatto quello che potevo ed anche dei gol». Allora perché non consideri positivi 9 gol in 13 gare giocate, visto che sei stato squalificato per due turni? «Sono tifoso del Matera e sono anche io deluso insieme ai miei concittadini. Questo doveva essere l'anno giusto. Inoltre, dopo l'inizio del genere c'erano tutti i presupposti per disputare un'annata eccezionale per Matera. Vincere qua per me significa scrivere una pagina sportiva indelebile per la mia città. Una cosa che mi esalta solo a pensarci. Sono dispiaciuto e sostengo che, se per uscire da questa situazione c'è da lottare al cento per cento noi dobbiamo metterci il duecento per cento. Non basta quello che stiamo facendo. Dobbiamo fare di più».
«I play off ora servono Ci proviamo»
Cosa Diegol. A proposito è un nomignolo che ti da' fastidio? «No, Diegol mi piace. E' simpatico ed è un gesto d'affetto che riconosco a chi me lo ha appioppato. Essere sostenuti in questo momento è importante. Significa volere bene al Matera e non solo ad Albano. Noi abbiamo bisogno di un risultato e tutto si aggiusta. Personalmente è chiaro che se non faccio gol sto male. Per un attaccante segnare è come per un vampiro succhiare sangue. In questo momento sono assetato. Devo aggiungere che non ci gira bene. Perché una volta il palo, poi il salvataggio sulla linea e ci mettiamo anche l'episodio del mio rigore sbagliato. Tutti episodi che formano una catena che ci portiamo al collo e che guadagnando “perle” diventa sempre più pesante». Albano, se io fossi un presidente di calcio non ci penserei due volte, a questo punto del campionato, ad assicurarmi le tue prestazioni , cosa scriveresti invece tu in questo momento ai tifosi del Matera se saresti giornalista per sostenere Diegol e compagni? «Chiaramente di restare uniti e non fare il gioco delle concorrenti, perché non è facile ma abbiamo le forze e la volontà per uscire da questa crisi. Le critiche costruttive sono
accettate, un po' di meno quel qualunquismo di quando si sposta il discorso sui guadagni personali. Quando si va in campo non si pensa più a niente e sarebbe troppo semplice dire ad un giocatore che deve rendere per trenta gol all'anno. Non è una questione di cifre, ma di episodi e situazioni. Ripeto, anche io mi aspettavo di più da me dopo il buon inizio e non considero nove gol esaustivi, visto che da otto gare non vado a segno». Hanno tolto un punto al Brindisi e questo può dare più verve alla Nocerina, avversaria del Matera domani? «Non dobbiamo pensare al Brindisi o alla Nocerina ma solo a noi. Siamo noi l'avversario da battere e non gli altri. Tornando ai palloni che non arriva dagli esterni, è vero che ci sono dei problemi da questo punto di vista e che per un attaccante giocare in una selva di attaccanti non è semplice. Ma a noi non è altro che una crisi mentale perchè sotto rete ci arriviamo comunque. Dobbiamo invertire la rotta e tutto andrà in discesa, perché c'è ancora parecchio per cui lottare». In effetti, il consiglio federale della Figc ha sbattuto il muso contro il partito di chi voleva abolire i ripescaggi in Lega Pro ed è passata una norma che da' invece verve al Matera? «E' vero. Perché i play off ora servono e questo è una motivazione in più per noi. Inoltre, la norma passata è quella che a beneficiare dei ripescaggi siano le squadre che hanno una società solida alle spalle. Come dire una norma che sembra fatta apposta per la nostra situazione». Non resta altro che sbloccarsi. Di questo ne ha bisogno Diegol, inteso come tifoso e uomo simbolo del Matera. Nocerina permettendo ovviamente. Contro la quale Albano, insieme a Cilumbriello, vestirà i panni di ex. NOTIZIARIO-Naglieri in dubbio, mentre Chisena è arruolabile. Oggi rifinitura per valutare il loro stato di salute. r.carpentieri@luedi.it
«Se segno sono 60mila volte felice»
Sport 49 D Il Venafro di Buccilli è in serie positiva da tre turni con altrettanti pareggi Sabato 20 dicembre 2008
Francavilla, due assi in più Campo e Del Prete rientrano dopo la squalifica FRANCAVILLA – Dopo la sconfitta di Brindisi, il Francavilla, si concentra sulla gara contro il Venafro. I rossoblu, dopo la positiva prestazione di domenica scorsa, nonostante il pesante passivo di 3-0 si presentano alla partita di domani pomeriggio con la convinzione che la squadra saprà riscattarsi. Con i molisani, sarà una partita impegnativa, ma da vincere, per non vanificare tutto quello di buono che si è fatto nelle ultime gare, sul piano del gioco. Sono tutti d’accordo nell’ambiente sinnico, nel pronunciare tutti le stesse parole, la vittoria deve essere il regalo più bello in vista delle meritate festività natalizie. E’ questo quello che si augurano dirigenza e giocatori rossoblu, per l’ultima gara dell’anno. In casa sinnica, si predica molta umiltà e soprattutto di migliorare sempre di più. E’ pur vero, che la squadra sembra aver trovato la quadratura giusta, ma in questi casi non bisogna mai restare sereni, il campionato nasconde insidie e difficoltà dietro l’angolo. L’avversario di turno, non è certo dei più facili da superare, soprattutto se si guarda al cammino che il Venafro sta avendo nelle ultime partite. La squadra allenata da mister Mario Buccilli è in serie positiva da tre turni, dove ha ottenuto, tre pa-
reggi contro Sant’Antonio Abate, Fasano e Matera. I sinnici quindi, dovranno prestare molta attenzione. Per quanto riguarda la formazione, che scenderà in campo, il tecnico Lazic, ritroverà i rientranti Del Prete e Campo, che hanno
scontato i turni di squalifica. Per il resto, tutti disponibili per questo importante appuntamento. I rossoblu, rispettano, ma non temono una squadra che per grandi linee dovrebbe essere sulla carta inferiore, ma naturalmen-
te nessuno si fida e quindi occhio agli avversari. Il tecnico serbo, in tutta obiettività penserà esclusivamente alla sua squadra cercando, dopo la rifinitura di oggi, di presentare il miglior Francavilla possibile per trovare tre punti che saranno fondamentali
L’attaccante ischitano conferma l’interessamento. Si cerca un portiere (Borrelli?)
Impagliazzo: «Genzano? Un contatto»
Ciro Impagliazzo, attaccante ex Ischia
CIRO Impagliazzo è uno dei tanti contatti dello Sporting Genzano, ma Borrelli è l’obiettivo primario perchè c’è da sostituire la partenza di Cilumbriello passato al Matera insieme a Malagnino. L’attaccante ex Ischia, anche nato nell’isola partenopea, è stato raggiunto telefonicamente e conferma il contatto. «Sì, la trattativa c’è stata e molto probabilmente sartò in tribuna domani, ma non so per chi farò il tifo. C’è stato un contatto con la società altobradanica, ma al momento non c’è nero su bianco e io non sono a Genzano ma a Ischia». Per la squadra di Peppe Bardi l’ultima gara dell’anno rappresenta un appuntamento importante, perchè certe partenze alla fine possono anche cementare il gruppo. Chi è rimasto ci crede e questo è un dato importante su cui punta il tecnico potentino. Chiartamente il morale è intaccato, ma la sensazione che prevale in questo momento in casa biancorossa è la rabbia per certe partenze che non sono state digerite per come sono arrivate. Oltre ad Impagliazzo c’è anche in piedi la trattativa con Borrelli, portiere con precedenti a Sapri due anni fa. Se ne saprà in più in giornata su eventuali arrivi da poter schierare domani a Ischia. lo.zo.
Eccellenza Il presidente guarda avanti e pensa in positivo
Giganti: «L’Angelo Cristofaro non ha paura del grande salto» OPPIDO LUCANO – L'Angelo Cristofaro Oppido, grazie alla vittoria ottenuta domenica scorsa con il Ferrandina, guida la classifica generale di Eccellenza con tre lunghezze di vantaggio sulla Murese e sul Pisticci. Obiettivo dichiarato ad inizio stagione erano playoff ma, ora che la squadra dimostra di poter sostenere il peso di esser primi, ogni obiettivo è possibile. Anche il Presidente, Michele Giganti, elogia la squadra ma continua a tenere i piedi per terra: “L'obiettivo principale di inizio stagione, sicuramente, non era il salto di categoria come primi – afferma Giganti – ma naturalmente se ciò dovesse avvenire, ben venga. Sono soddisfatto di questa squadra che continua a vincere ed è riuscita a conquistare meritatamente il primato solitario in classifica.” Il Presidente ha poi spostato il discorso sui suoi giocatori e in particolar modo sul neo acquisto Nicola Volpe: “Qualche problema fisico per lui ma quello che importa è che si stia integrando bene con i suoi nuovi compagni. Il suo arrivo ha rafforzato una rosa già molto competitiva.” Giganti ha poi concluso parlando della gara giocata domenica scorsa mettendo in risalto la qualità e lo spessore della sua squadra: “Domenica abbiamo giocato un gran primo tempo, riuscendo a segnare due gol e centrando una traversa. Nel secondo tempo i ragazzi han-
nel cammino verso la salvezza. Non sarà facile avere ragione dell’avversario, ma il Francavilla ha tutte le carte in regola per chiudere in bellezza quest’anno calcistico che, tutto sommato, sta andando secondo le previsioni. Claudio Sole
no mantenuto il risultato e hanno sfiorato il terzo gol più di una volta. Non posso che essere contento di loro.” Insomma, l'A. Cristofaro Oppido ha tutta l'intenzione di non lasciare più la vetta della classifica e nelle prossime due trasferte i ragazzi di Mister Manniello dovranno trasformare questo sogno di gloria in realtà per loro stessi e per i loro tifosi. Domenica prossima l'A. Cristofaro è attesa da un Policoro in cerca di riscatto dopo le ultime prove non proprio convincenti. Poi ci sarà la pausa natalizia e il nuovo anno inizierà col botto, con la delicata trasferta a Muro, contro la Murese, unica
In alto la tifoseria dell’Angelo Cristofaro ed a sinistra Donato Manniello anima della squadra di Oppido da anni e punto di riferimento per la disciplina sportiva calcistica della Basilicata
squadra sino ad oggi che è riuscita a portare a casa i tre
punti contro i bianco verdi. Rocco De Rosa
Genny Del Prete
Giovanni Campo
Seconda categoria Botta e risposta con sette gol
Il Real Grumento suda tanto per sovrastare il Castelluccio STATO più difficile del previsto il successo sul Castelluccio. Il Real Grumento di Prete l'ha spuntata con una rete di scarto al termine di una partita bellissima e giocata ad altissimi ritmi e a livelli elevati con il risultato finale di 4-3. Sette gol sono stato il frutto di spettacolo e di disattenzioni difensive molto evidenziate. Abbiamo rimarcato che non è stato facile vincere per i valligiani, ma è pur vero che per la prima volta si giocava senza il gruppo di Corleto Perticara (Genovese, Toce e Vicino) avvicendato il giorno dopo della sconfitta patita a Maratea e ha sentito la mancanza di Chiappa, assente per problemi di famiglia. Il Castelluccio era ad un punto di distanza e faceva del suo attacco a tre punte la sua arma migliore. In difesa però non aveva fatto i suoi conti con la premiata ditta del gol Scaldaferri - Morelli (quindici gol in due) ed è per questo che per la compagine mercurina è arrivata la sconfitta. Castelluccio che era andato in vantaggio grazie ad un regalo del secondo portiere del Real Grumento Campiglia (sostituiva Chiappa), che con una rimessa corta ha favorito l'intervento di un avversario che con una botta dal limite a pallonetto lo ha freddato. Il pari della squadra di Prete è arrivato grazie ad un perentorio stacco di testa di Marco Giampietro sugli sviluppi di calcio d'angolo. Nella ripresa per il Castelluccio non c'è stato scampo. I valdagrini si sono portati sul 4-1 con la doppietta di un implacabile Massimo Scaldaferri e dell'emergente Antonio Morello. Nel finale dormita generale e due gol subiti dai mercurini che potevano essere evitati ed espulsione per Riccardo Lamoglie. La prossima trasferta sarà quella di Episcopia, squadra in salute, che dopo essere stata a lungo all'ultimo posto in classifica, con due vittorie consecutive si è già rilanciata verso il centro della classifica. Bisogna avere determinazione, concentrazione e convinzione come è stato fatto domenica per ben figurare nell'ultima gara del girone di andata e dell'anno. Poi nel 2008 si riprenderà con lo scontro diretto di Castelsaraceno per il secondo posto che in casa è infermabile (cinque vittorie su cinque partite) e in quel caso il campo dirà chi potrà essere l'anti - Fortitudo Moliterno. Sempre ammesso che ci sia visto l'andazzo della squadra di Canzoniero negli ultimi tempi. Biagio Bianculli sport@luedi.it
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Sabato 20 dicembre 2008
Sport
Tasso al Potenza Melfi, un emiliano Per il Matera Marini di Ciampino
Sport
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Allievi regionali dodicesima giornata Giovanissimi regionali dodicesima giornata
Invicta, turno agevole E’ il giorno del primato si gioca Asso-Invicta Minozzi prova a reggere Doria-Dedalo sfida salvezza MATERA – A cercare di rovinare il natale al Padre Minozzi ci proverà l’Assopotenza prossimo avversario, in quel di Policoro, della squadra di Michele De Pietro. Tra le due capolista, l’altra resta sempre l’Invicta Matera, è, la squadra cara al presidente Filippo Quinto, quella che dovrebbe faticare di più perché la formazIone di mister Orazietti sta facendo buone cose negli ultimi tempi, ma soprattutto perché l’Asso è sempre l’Asso. A prescindere da qualsiasi cosa, la compagine cara al dirigente Luciano Giosa affascina per la sua storia e con il Padre MInozzi dà sempre vita a sfide interessanti(vedi l’ultima giocata nel campionato Giovanissimi). La compagine potentina questa volta avrà una quarantina di tifoso in più perché a fare il tifo per l’undici giallo-blù ci saranno anche i giocatori, i dirigenti e i genitori dell’Invicta Matera, prossimo avversario di una Pro Murese che al “Gaetano Scirea” sembra la vittima sacrificale. Il campionato, quello che guarda alla vittoria del girone, oramai interessa queste due società, Invicta e Mi-
nozzi, che fanno corsa a sé mentre dietro inseguono tre delle quattro squadre di Potenza. Se si fa eccezione per la Don Bosco, che attende in casa il Deportivo per tentare di muovere la propria interessante classifica, Dedalo, Santamaria e appunto Assopotenza, sono impegnate in una corsa che non interessa solo il terzo posto ma anche la leadership in questa categoria nella città capoluogo. La Dedalo è quella che gode di maggiori favori in questa giornata perché gioca in casa contro il Genzano dopo che sette giorni or sono ha rifilato sette gol al Depotivo. Se difficile è il compito dell’Assopotenza, meno impegnativa è la prova dell’undici di Piero Pronesti che contro il Varisius cercherà di riprendere la strada che l’aveva portata ad essere la principale antagonista delle prime due della classe. Come sempre un certo fascino desta anche la lotta per la salvezza e oltre alle squadre di cui abbiamo già detto, da tenere sotto osservazione c’è la sfida tra Lauria e Picerno ’81, con i ragazzi di Ambrogio Pesce che in casa hanno fatto ve-
Torneo Berretti Siamo arrivati al giro di boa
Melfi, il Napoli a domicilio A Pagani il Potenza cerca gloria MELFI – Siamo giunti al giro di boa, il campionato nazionale Berretti sta per concludere il suo girone d’andata e per le squadre delle Basilicata c’è un impegno tutto campano. Nel girone “F” il Melfi ospita addirittura il Napoli. E’ la sfida tanto attesa contro un avversario che si presenta da solo. La squadra cara ai dirigenti Alfonso Fensore e Natale Iorio cerca un posto nella sua storia e tenterà l’impresa sapendo che questa è assai difficile. Nel calcio e soprattutto in quello giovanile (la Berretti rientra in questo) non tutto è scontato e quindi ci auguriamo di poter raccontare, magari, un buon
risultato per un Melfi che, lo ricordiamo, è reduce dalla bella vittoria esterna di Canosa contro il Barletta. Nell’altro raggruppamento, il Potenza gioca contro la Paganese, squadra reduce da due pareggi consecutivi e lontana dalla vittoria da tre giornate. L’undici rosso-blù dopo aver battuto la Vigor Lamezia punta decisamente a tornare dalla trasferta in terra campana con almeno un punto. In questo caso si tratta di un pronostico possibile anche se per ottenerlo ci vogliono novanta minuti di sacrificio e concentrazione. sport@luedi.it
dere un bel gioco. I favoriti sono loro come favorito è, secondo noi, il Bella sul Policoro 2000 che vede compromessa la sua classifica da due gare che la giustizia sportiva gli ha dato perse, dopo averle vinte sul campo, per un’irregolarità di un proprio giocatore. Al campo spetta l’ultima parola e siamo sicuri che sul terreno di gioco i ragazzi di Sante Bruno riusciranno a togliersi ancora parecchie soddisfazioni.
POTENZA – Nascondere che il grande giorno è arrivato sarebbe un errore, ma non siamo, avendo sentito in questa settimana alcuni dei protagonisti, tra quelli che pensano che questa sia la sfida che decide una stagione ma solo convinti che questa possa rappresentare una grande occasione per far divertire il pubblico, speriamo numeroso, che accorrerà a vedere il big match della dodicesima giornata. Lo ripetiamo, Assopotenza-Invicta Matera è
messaggio di fratellanza (non a caso questa gara capita poco prima del Santo Natale). Detto questo la giornata offre, oltre al riposo del Real Peppino Campagna, vera sorpresa del girone, anche la sfida tra il Santamaria e il sempre più sorprendente Varisius. Le principali due squadre di Potenza e di Matera (riferito a questa stagione) si incontrano nella città capoluogo e monopolizzano la scena anche se pensiamo interessi poco all’Aviglianese e allo Scanzano cosa facciano le altre. Perché sia la squadra di Vincenzo D’Andrea che quelI Giovanissimi la allenata da Massimo Lerose vogliono vincere; la prima per dell’Asso non perdere terreno dal terzo Potenza posto, la seconda, che gioca in casa con il Melfi, per ritornare a essere quella squadra brillante ammirata ad inizio stagione. Con il Padre Minozzi impegnato a Montescaglioso, a Policoro si guarda con interesse a quello che farà la compagine di Vito Leone contro la Don Bosco. In palio tre punti importanti per la salvezza anche se l’occasione è valida per far divertire un gruppo di giovanissimi calciatori, troppo piccoli per pensare alla classifica che interessa purtroppo, molto ai grandi.
un’occasione per far vedere quanto sia bello il calcio giovanile in Basilicata. Si affrontano due formazioni di grande forza e con due allenatori che hanno grande esperienza e quindi non si può non pensare che questa possa essere soprattutto una bella giornata di sport. Ci auguriamo che tutti i protagonisti, giovani calciatori, allenatori, dirigenti e tifosi facciano la loro parte contribuendo con gesti di lealtà sportiva(ricordiamoci del terzo tempo) a lanciare un
TORNEO BERRETTI GIRONE F
CONCORSO “BEST 22” I PIU’ VOTATI DEL 2008/2009
Gallipoli, inisidie dall’Aversa
Riservato ai giovani calciatori lucani delle categorie Juniores, Allievi e Giovanissimi Provinciali, Regionali e Nazionali
LE PARTITE: Andria Bat – Manfredonia; Foggia – Noicattaro; Gallipoli – Aversa Normanna; MELFI – Napoli; Real Marcianise – Monopoli; Taranto – Barletta; Virtus Lanciano – Val Di Sangro; LA CLASSIFICA: Gallipoli 28 Noicattaro 22 Aversa Normanna 22 Napoli* 22 Barletta 18 Monopoli 18 Taranto* 15 Andria Bat* 14 Manfredonia 14 Virtus Lanciano 13 Melfi* 9 Real Marcianise 9 Foggia 8 Val Di Sangro 8 *Una partita in meno
Nome Cognome Squadra Ruolo Indirizzo n° Telefono
TORNEO BERRETTI GIRONE G Il Benevento tenta la scalata LE GARE: Catanzaro – Cavese; Cosenza – Igea Virtus; Paganese – POTENZA; Scafatese – Crotone; Sorrento – Benevento; Vibonese – Juve Stabia; Vigor Lamezia – Gela LA CLASSIFICA: Juve Stabia 27 Benevento 26 Cavese 22 Sorrento 21 Vibonese 20 Cosenza 17 Gela 17 Crotone 15 Catanzaro* 13 Igea Virtus 13 POTENZA 13 Paganese* 12 Vigor Lamezia 8 Scafatese (-1) 5 * una gara in meno
CAMPIONATO
Provinciale
Regionale
Nazionale
Allievi
Giovanissimi
CATEGORIA
Juniores
REGOLAMENTO: Ogni mese una classifica premierà il più votato tra i giovani che partecipano ad uno dei campionati Juniores, Allievi e Giovanissimi a livello Provinciale, Regionale e Nazionale. Il vincitore riceverà in premio la maglia originale della squadra del cuore. Al termine della stagione sportiva 2008/2009 si svolgerà una partita denominata “1° TROFEO IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA” dove i BEST 22 si scontreranno tra loro. Tutti i partecipanti alla fine della partita saranno premiati. I tagliandi, complitati in ogni sua voce, vanno inviati a: Agenzia Nigro, Piazza Italia, 8 - 88814 Torre Melissa (KR). N.B. NON SARANNO RITENUTE VALIDE LE SCHEDE VOTO FOTOCOPIATE.
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Sport B Il mentore del calcio a 5 materano: «A Messina inizia un nuovo campionato»
Sabato 20 dicembre 2008
Calcio a 5
Crapulli torna al comando Arrivano le dimissioni dei tecnici Incerto e Genchi MATERA - Nino Crapulli è il nuovo allenatore dello Spazio Relax Matera. Alla vigilia della trasferta contro il S.Peloro di Messina, si sono infatti dimessi i tecnici Stefano Incerto e Lorenzo Genchi. Una notizia che, tutto sommato, non sorprende più di tanto considerata la non evoluzione della squadra. A deludere è stata soprattutto la scarsa qualità del gioco sin qui espresso e la carente forza mentale che la squadra ha evidenziato in più occasioni. Le ultime due delusioni, l'esclusione dalla Final Eigth di Coppa Italia e la perentoria sconfitta nel derby con il Deportivo, hanno di fatto dato la stura ad una serie di autentiche epurazioni che ha visto abbandonare la squadra Leandro Peres, approdato al CSG Putignano, Ignacio Marra, al Monopoli, Max Agostino, che invece è rientrato in Argentina, Kleinhans Keuè, all'Apulia Altamura, Matteo Zani al Rieti e Giuseppe Mele
al Nova Siri. È invece rientrato, per fortuna è il caso di dire, il trasferimento di Rodolfo Ximenes alla Roma. Insomma un autentico cataclisma, quello che ha investito lo Spazio Relax, una operazione di rinnovamento che coincide, evidentemente, con il cambio di obiettivi. Ovviamente non è più il caso di parlare di promozione in serie A2 anche se non si può mai sapere considerato il fatto che l'intelaiatura della squadra, composta da giocatori come Gasparetto, Stigliano, Lima, Volpe e Latorre, è comunque integra, ed anzi si è arricchita per l'arrivo, nel mercato di riparazione, dell'esperto Gustavo Hector Arribas e di giovani molto interessanti come Laccetti e Iacobazzi. L'impegno di questo pomeriggio, inoltre, non appare proibitivo dal momento che il S.Peloro, con appena sei punti all'attivo, occupa in questo momento la penultima posi-
zione di classifica. Questo il commento di Nino Crapulli prima della partenza per Messina: "I tecnici mi hanno spiegato che non c'erano più le motivazioni e le condizioni. Soprattutto non che si divertivano più per quello che facevano. Ovviamente lo stesso discorso economico fatto agli atleti è stato fatto a loro ed anche questo fattore avrà pesato sulla decisione che rispetto. Li ringrazio per il lavoro svolto sino ad oggi, purtroppo la loro parentesi non è stata positiva ma non certo solo per colpa loro poichè quando le cose vanno male le colpe sono di tutti. Domani scenderò personalmente in Sicilia con i ragazzi e con loro prenderò la decisione giusta anche perchè la sosta natalizia arriva nel momento più opportuno e ci permetterà di riflettere sul da farsi. Da domani inizia un altro campionato" Annibale Sacco sport@luedi.it
B Il Deportivo senza due pedine contro il Reggio Calabria
Nigro Bng sulle ali dell’entusiasmo MATERA - Si disputerà, questo pomeriggio alle ore 16, la tredicesima e ultima giornata del girone di andata del campionato nazionale di serie B - calcio a cinque. L'appuntamento, come al solito, è fissato presso la tensostruttura di viale dei sanniti sulla cui pista si daranno battaglia la Nigro BNG Matera e il Reggio Calabria. I biancoazzurri, reduci da una convincente quanto entusiasmante vittoria sulla concittadina Team Matera, si accingono ad affrontare questa ulteriore severa prova finalmente con la piena coscienza delle proprie forze, un dettaglio che sarà sicuramente molto importante per la gara di questo pomeriggio e, probabilmente, anche per il prosieguo del campionato. Una squadra che, sotto la sapiente mano di mister Bommino, è cresciuta forse lentamente ma costantemente per esplodere definitivamente proprio nella gara più stimolante della stagione, quella appunto, di sabato scorso. Adesso, però, occorre dare un seguito a quanto di buono fatto sino ad oggi, e la gara di questo pomeriggio arriva proprio a propo-
sito. Sconfiggendo i calabresi, infatti, i materani incomincerebbero a fare il primo autentico passo verso obiettivi meno restrittivi di quelli prefissati ad inizio campionato. Il Real Reggi Calabria, infatti, in questo momento occupa la seconda posizione di classifica a quattro lunghezze di distanza dai materani, una posizione che le consentirebbe, se il campionato finisse in questo momento, di accedere alla fase play off. “Sarà sicuramente una partita molto impegnativa - ci ha detto Nico Taratufolo, presidente della società materana - il Reggio Calabria è una buona squadra, composta da elementi di serie superiore e che arriva a Matera dopo una serie di risultati utili, ma se affronteremo la gara con lo stesso piglio e la stessa concentrazione di sabato scorso, sono certo otterremo un altro risultato di prestigio. La squadra sta bene fisicamente e mentalmente e, inoltre, ci presentiamo al gran completo escluse le presenze di Peres, che è squalificato, e dell'infortunato Vivilecchia”. a.s.
Sport
Sabato 20 dicembre 2008
Diretta tv col Molfetta
Palombita ha recuperato
MATERA - Il quintetto di Corà ancora via satellite. L'Olimpia Bawer Matera infatti comunica che la gara con il Centro Auto Molfetta, in programma domenica prossima con inizio alle ore 18, verrà trasmessa in diretta su Sportchannel (Canale 955 bouquet di SKY). Sono inoltre previsti collegamenti dal PalaSassi nel corso di “Diretta basket”, trasmessa su Sportitalia24 sul digitale terrestre ed in streaming sul sito www.sportitalia.com. Una buona vetrina per la formazione del presidente Michele Vizziello che già domenica scorsa ha partecipata alla trasmissione di Sport Italia. E vista la vittoria ottenuta, si spera che il tutto possa ripetersi anche contro i pugliesi, in modo da rispettare questa “piccola tradizione”. Intanto dal PalaSassi non arrivano grandi novità. Il gruppo si è allenato regolarmente, senza intoppi rilevanti. Oggi allenamento mattutino di rifinitura prima di gettarsi completamente nella sfida di domenica che vedrà due ex in campo. Longobardi, infatti, nella prima parte di stagione ha militato a Molfetta, mentre del roster di Carolillo fa parte Malamov, nello scorso anno a Matera. a.mutasci@luedi.it
TUTTI disponibili in casa Levoni Potenza nel corso della seduta di allenamento svoltasi ieri pomeriggio al Pala Pergola. La squadra di Gianni Tripodi si è allenata al gran completo in vista della partita di domani pomeriggio contro l'Edilcost Osimo del coach Franco Ciani. Il gruppo potentino ha lavorato al completo e con lo spirito dei giorni migliori. Anche Giancarlo Palombita si è allenato regolarmente. Tutto l'ambiente confida nelle prodezze del Pistolero per superare il team anconetano. Tripodi ne ha approfittato per sperimentare soluzioni tattiche anti-Osimo. La squadra è apparsa convinta di poter recitare il suo ruolo nella gara di domani pomeriggio. C'è tanta voglia di riscatto, insomma nel gruppo biancorosso. Il match contro i marchigiani rappresenta una tappa fondamentale in ottica play-off. Per la squadra tanta tattica e difesa da studiare e mettere in pratica per superare il team di Franco Ciani e degli ex Olimpia Matera Nicola Basanisi e Luca Giuffrida. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
Malamov ex di turno
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Giancarlo Palombita
Basket C Dilettanti Marino: «Blocchiamo i campani con la difesa». Firma Dimitriu
Invicta, ansia per Marchese Recupera almeno Ginefra per il match col Battipaglia LA CENTRE Corporelle Potenza scende in campo questo pomeriggio alle ore 18 per affrontare al Pala Pergola la Virtus Battipaglia nel confronto del quattordicesimo turno d'andata del campionato maschile di serie C Dilettanti. La formazione potentina sarà in campo con diverse novità. Innanzitutto sarà dei dieci il nuovo acquisto Nicolas Dimitriu, tesserato nel corso delle ultime ore dalla società grazie agli sforzi profusi dal direttore sportivo Enrico Torlo e dal direttore generale Dino Viggiano. Dimitriu, di proprietà dello Scafati ha detto sì alle lusinghe della società di Antonio Colangelo che ha praticamente concluso la sua campagna acquisti. Con l'ex Melfi e Benevento, tiratore doc nato nel 1988, di 188 centimetri va a rinforzare la squadra di Dino De Angelis. Con l'innesto di Dimitriu e la presenza in organico di Guglielmo Armentano sarà Ernesto Savarese a dover lasciare la squadra biancoceleste. Il giocatore sta definendo il suo futuro mediante una serie di contatti frenetici con altre formazioni. Ritornando alla sfida odierna che vedrà Dimitriu convocato, la squadra potentina affronta un cliente invischiato nelle sabbie mobili della classifica. I salernitani infatti devono risalire la china e vantano tra le proprie fila elementi di buon livello come ad esempio Massimiliano Del Prete, Francesco Ferrari e Cristiano Longo. La Centre Corporelle Potenza ha chiuso ieri la preparazione in vista del match di questo pomeriggio. Il tecnico Dino De Angelis recupera Simone Ginefra mentre Antonello Marchese tiene in ansia il coach biancoceleste. I problemi alla gamba non hanno consentito al duttile esterno di allenarsi regolarmente con il resto della squadra. De Angelis sembra propenso a portare ugualmente a referto Marchese, uomo indispensabile per gli equilibri tecnici e tattici della Centre Corporelle. Arbitreranno il match del Pala Pergola i signori
Atletica Buona prestazione nonostante il meteo
Il lungo Giovanni Marino
Brienza di Ginosa e Petrarolo di Lecce. In casa Centre Corporelle è l'ala-pivot Stefano Marino ad affrontare i temi caldi della sfida, Marino parla della partita affermando: “I campani formano un buon complesso. A dispetto della classifica hanno tanti margini di miglioramento. Li abbiamo affrontati spesso in amichevole e co-
nosciamo bene la compagine di Merletti”. Parla delle condizioni generali della squadra affermando: “Abbiamo soltanto Antonello Marchese in condizioni non ottimali. Speriamo di recuperarlo per la gara di domani (oggi per chi legge ndr)”. Marino ritorna sui pregi e sui difetti della compagine battipagliese: “Dobbiamo bloccarli in attacco. La
nostra arma migliore resta la difesa. Abbiamo tutte le potenzialità per farlo”. Il giocatore di Dino De Angelis parla della pausa di Patti affermando: “E' sempre una scocciatura rinviare le partite di campionato. Spero non incida nel nostro rendimento complessivo”. sport@luedi.it
La Correre Pollino brilla a Reggio Emilia Figundio e Sarubbi si migliorano
CHIAROMONTE - La CorrerePollino accende i fari nella nebbia di Reggio Emilia. Qualche giorno prima della gara, infatti, si è temuto il peggio per le condizioni meteo che la sorte avrebbe potuto riservare ai valorosi maratoneti che hanno preso parte all'importante manifestazione. Nonostante questo, i portatori dei colori lucani Antonio Figundio e Stefano Sarubbi hanno brillato nella competizione, il primo migliorando il suo personale di qualche secondo e fermando il crono in 2h 55' 04", il secondo, facendo registrare un real time di 3h 19' 46" migliorando il precedente di circa sedici minuti. Duemila e seicento gli atleti che hanno sfidato la nebbia con un tasso di umidità pari al 99%, registrato dalle apparecchiature poco prima della partenza della gara. Ottima l'organizzazione della manifestazione curata dal-
l'ASD Marathon Tricolore Sport, che non ha fatto mancare agli atleti in gara punti di assistenza sanitaria, ristori liquidi e solidi e spugnaggi caldi freddi durante tutti i 42,195 km. La competizione ha preso il via a Reggio Emilia da Piazza Gioberti e dopo alcuni chilometri percorsi nel centro storico si è proseguito verso il centro cittadino di Coviolo. Durante questo percorso, gli atleti hanno avuto modo di attraversare anche i centri urbani di San Rigo e Montecavolo, prima di ritornare a Reggio Emilia in Piazza Gioberti, punto d'arrivo oltre che di partenza. Il solido gruppo dei maratoneti della CorrerePollino rinnova l'appuntamento per la Maratona di Lecce alla quale, oltre ai sopra citati Sarubbi e Figundio, prenderanno parte altri importanti atleti del team lucano. Lucio Vitale sport@luedi.it
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Sport Basket B Donne Arriva il Ragusa per una gara tra squadre già nei play off
Sabato 20 dicembre 2008
Sarà una Basilia incerottata Forfait della Gambardella e della D’Arenzo CON LA qualificazione ormai raggiunta alla seconda fase la Baslia Codra Mediterranea Potenza affronta questa sera alle 20:30 al Pala Pergola di Contrada Rossellino il team del Passalacqua Ragusa. Gara che ormai non ha particolare interesse di classifica visto che si affrontano due squadre qualificate per la seconda fase. La Basilia deve fare i conti con gli infortuni di Laura Gambardella, alle prese con problemi alla schiena e Stefania D'Arenzo, sofferente ad un ginocchio. Marilia Sanza confida ciecamente di avere a disposizione entrambe le atlete e punta a vincere il confronto per trascorrere un Natale sereno dopo le ultime sfortunate uscite stagionali. La sfida appare destinata a non cambiare l'esito della classifica di entrambe le formazioni, anzi, i due quintetti potrebbero approfittare per preparare al meglio la seconda fase. La gara sarà dunque platonica. Gli arbitri della sfida saranno i signori Ferraro di Lucera e Spano di Sannicandro di Bari. La Basilia ha svolto una settimana di allenamento assai intensa, condita da schemi e alchimie tattiche per fermare in particolar modo il lungo delle siciliane, Mazzone. Sarà fondamentale la presenza in campo di Laura Gambardella per arginare la forza offensiva della giocatrice ragusana, altrimenti Sanza sarà costretta a dover far ricorso alla zona in difesa. Una partita molto utile, quella che attende questa sera le atlete del presidente Niccolò Martellotta, le quali dovranno farsi perdonare gli ultimi scivoloni in campionato. Il tecnico Marilia Sanza ha parlato delle caratteristiche del match affermando: “Sarà una gara come le altre. Metteremo in campo tutta la nostra determinazione e le qualità tecniche per avere la meglio sul Ragusa”. Parla anche delle difficoltà tattiche che la
sua squadra potrebbe incontrare: “Diciamo che sarà più difficile difendere che attaccare. Avremo di fronte una squadra molto forte, che punta tutte le sue carte sulla Mazzone. La presenza di Laura Gambardella potrebbe agevolare il nostro cammino. Difenderemo a zona, poi si vedrà”. Sanza giudica importanti altre caratteristiche: “Ripeto sarà una gara come le altre. I due punti non cambiano radicalmente la classifica di entrambi i quintetti. Arrivare quarti o ottavi non modifica le nostre attese”. L'ultima dichiarazione è quasi un diktat: “Le mie ragazze devono cancellare le ultime sconfitte cocenti. Solo così possiamo fare bene nella seconda fase del campionato”. f.menonna@luedi.it
Basket B Donne Puglia Colpo nel mirino
E’ quasi spareggio per la Pink Bernalda Trasferta sul campo del Mesagne
La Gambardella (foto Andrea Mattiacci)
Riconoscimenti per i partecipanti delle gare di tiro al cinghiale
Ecco i premi per i “cecchini” UNA SERATA di auguri e reciproca stima. Una cena per quanti sono vicini all'Associazione Sportiva Dilettantistica Tiro Il Cinghiale di Potenza che ha inteso promuovere per questa sera una cena presso Rifreddo. Un modo per scambiare gli auguri, una serata di gala per i tanti praticanti della disciplina del tiro con fucile ad anima liscia di cinghiale su sagoma fissa che stanno ormai prendendo piede nell'entourage dell'associazione guidata da Saverio Rizzuti. Tanti i premi, tante le benemerenze nel corso di una serata (l'inizio è previsto per le 21). Lo spirito è quello di una serata tutta da condividere tra gli appassionati del settore, protagonisti nel mese di agosto della
gara di Pazzano, nei pressi di Tolve. Saverio Rizzuti avrà il compito di fare da cicerone, parlando degli enormi sforzi e sacrifici compiuti dai responsabili del settore ma anche dei programmi agonistici, ludici e amatoriali del 2009. Condivideranno il momento di aggregazione, quanti hanno a cuore le sorti del tiro con fucile ad anima liscia di cinghiale su sagoma fissa che ormai stanno diventando sempre più numerosi, anche grazie all'ottima organizzazione complessiva messa in piedi dal presidente Rizzuti e dai suoi più stretti collaboratori. Tutti a cena e poi a brindare per una stagione sempre più felice e programmi ambiziosi. sport@luedi.it
Il tecnico Paradiso e accanto la Montesano
BERNALDA - Sarà il Palazzetto di via Udine a Mesagne ad ospitare questa sera la importante sfida di B2 femminile tra le locali di coach Angelo Greco e la Pink dell'allenatore Nino Paradiso; importante perché ambedue le formazioni hanno conquistato di recente i primi due punti in classifica e quindi una vittoria odierna peserebbe più dell'oro in vista della corsa alle migliori posizioni della griglia playout, senza dimenticare che l'eventuale successo al suono della sirena finale sarà un ottimo viatico per trascorrere anche dal punto di vista sportivo una gioiosa pausa natalizia. La formazione ionica finora non ha avuto acuti significativi nelle gare lontano dal PalaCampagna, ma va ricordato che l'unica partita alla portata delle ragazze care al presidente Cospite, quella di S. P. Vernotico, ha visto Melchiorre e compagne mancare solo di un soffio e negli ultimi 30'' il colpaccio. Finora la compagine pugliese ha collezionato 301canestri e ne ha subiti 378 (-77), mentre le giovanissime “rosa” ne hanno realizzati 236 subendone 337 (-101), a di-
mostrazione di una maggiore incisività in attacco da parte delle baresi e di una maggiore solidità in difesa da parte delle lucane; difesa che stasera dovrà cercare di contenere la prevedibile furia offensiva del team avversario che avrà i suoi punti di forza come al solito nella Carlino e nella Belfiore (rispettivamente 14 e 18 punti di media a partita), ma passando anche attraverso altre valide giocatrici come la Resta, la Caiulo, la Magrone, la De Nitto (più di 10 punti a gara) e le tre sorelle Salamina. Da parte di coach Paradiso la speranza che possa incidere in positivo sul match il fatto di aver svolto in settimana sostanziose sedute di preparazione, contrariamente a quanto successo in quella precedente quando lo svolgimento di partite giovanili nell'orario riservato all'allenamento della Pink ha impedito alle bernaldesi di approcciarsi adeguatamente alla gara (poi comunque vinta) con il Santeramo. Arbitreranno il signor Chiechi e la signora Malerba di Brindisi. Giovanni Palmieri sport@luedi.it
Sport 55 Basket D Derby col Salandra per la Virtus, la Pielle è di scena a Melfi Sabato 20 dicembre 2008
Picerno, zero da cancellare Bisogna però superare l’ostacolo Cus Potenza TURNO scaglionato, il settimo di andata del campionato di serie D regionale di basket. La giornata prevede incontri interessanti. Ieri sera è stata giocata la partita tra il Ciumnera Basket Potenza e l'Aics Pallacanestro Varlotta Rionero in Vulture alla Palestra Vito Lepore di Potenza. Daremo conto del risultato nella nostra edizione di lunedì. Oggi, intanto si giocano tre sfide tutte di cartello. Al Pala Pastore di Melfi, con inizio alle 20:15 scendono in campo il New Olimpia Pallacanestro Melfi e la Datacontact Climacenter Pielle Matera. Le formazioni di Antonio Russo e Luciano Cotrufo cercano i due punti per passare un Natale sereno e senza affanni. I materani faranno leva sulla forza fisica per avere la meglio sui melfitani. La truppa di Antonio Russo cercherà in tutti i modi di sfruttare il fattore campo. La gara si preannuncia equilibrata. Sempre in giornata ma al Palasport Peppino Campagna di Bernalda scendono in campo con inizio alle 18 la Cestistica Bernalda del coach Busco e la Levoni Potenza di Donato Fiore. Entrambe le squadre sono fermamente intenzionate a superarsi. I due punti fanno gola a tutte e due le squadre che cercheranno di vincere la partita per migliorare la propria posizione in classifica. Sempre in serata, ma al Palasassi di Viale delle Nazioni Unite scendono in campo con inizio alle 20:45 la Co.Re.Ma. Virtus Matera e il Basket Salandra nel derby della collina materana. Le formazioni di Michele Di Gioia e Rocco Dimonte daranno verosimilmente vita ad una partita dagli alti contenuti tecnici e agonistici. Le due formazioni sembrano decise a migliorare la propria posizione di classifica. L'ultima gara in programma è quella del posticipo domenicale che avrà
La squadra del Salandra
luogo al Pala Itis di Picerno tra la Lucana Salumi Picerno e il Cus La Cartotecnica Potenza. Favoriti dal pronostico i giocatori di Antonio Luongo che sembrano in condizioni migliori sul piano tecnico e atletico. Osserva il turno di riposo previsto dal regolamento del campionato la Cestistica Renudo Vito Lepore Potenza di Salvatore Della Monica. Il settimo turno del campionato maschile di serie D sarà il penultimo nel 2008. Le squadre, infatti scenderanno in campo per l'ottavo turno il 27 dicembre, fatta eccezione per il derby tutto materano tra Co.Re.Ma Virtus e Datacontact Climacenter che sarà disputato il 23 dicembre al Palasassi. f.menonna@luedi.it
Flegreo, Pescara e Sporting Napoli oltre alla Basilicata Miele, De Fina e Ferrara partecipano a gare nazionali
In vasca per il Messina A Senise è in grande crescita Silipo: «Devo fare i conti con pesanti assenze» FINALMENTE si gioca! La decima edizione del memorial Luciano Messina parte con i migliori propositi. Ad organizzare l'evento in programma presso la Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale è la Basilicata Nuoto 2000 Potenza che intende rinnovare anche in questa stagione il suo impegno e il ricordo verso una persona, Luciano Messina, scomparsa prematuramente che ha dato un contributo enorme alla crescita della pallanuoto e del nuoto in città. Per la cronaca si tratta dell'unica manifestazione pallanotistica cittadina, viste e croniche deficienze strutturali dell'impianto sportivo di Parco Montereale, inadeguato ad ospitare le gare di campionato maschile di B. Alla manifestazione prendono parte la Basilicata Nuoto 2000 Potenza, lo Sporting Flegreo, la Waterpolis Pescara e lo Sporting Napoli. Il programma è diviso in due giorni. Questo pomeriggio esordiscono alle 19 la Basilicata Nuoto 2000 Potenza e la Waterpolis Pescara, alle 20:30 il Flegreo e lo Sporting Napoli. Domenica mattina invece alle 10 scenderanno in vasca la Basilicata Nuoto 2000 Potenza e il Flegreo, alle 11:15 invece saranno impegnate lo Sporting Napoli e il Pescara. Nel pomeriggio il Flegreo Napoli affronta il Pescara alle 15:30, alle 16:45 la Basilicata Nuoto 2000 Potenza affronta lo Sporting Napoli. L'evento è patrocinato dalla Fin regionale e dal Comune di Potenza. Nella squadra del tecnico Francesco Silipo mancheranno Vinicio Brigante, Flavio Maglitto, Fabio Jaleggio e Giosuè De Rosa. Silipo ne approfitterà
la passione per le mini auto I giovani di Senise che amano le mini-auto
La Basilicata in azione e sotto il tecnico Silipo (foto Mattiacci)
per schierare in vasca tanti giovani e sperimentare nuove soluzioni tattiche in vista del campionato. La Basilicata Nuoto 2000 Potenza promette impegno, determinazione e tanta grinta nel corso della manifestazione. Tanti i tifosi attesi sulle gradinate della Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale per una kermesse che appare destinata a proseguire nel suo cammino dopo aver affrontato,
peraltro con esito positivo la Waterpolis Pescara nel corso dell'ultimo fine settimana. Il tecnico Francesco Silipo ha evidenziato le caratteristiche salienti dell'impegno che attende la sua squadra: “Sarò costretto a dover fare i conti con pesanti assenze. Saranno i giovani a scendere in vasca e mettersi in mostra nel corso della due giorni di gara”. f.menonna@luedi.it
SENISE - Nella cittadina in riva al Sinni l'hobby per il modellismo coinvolge un gran numero di appassionati della disciplina. Infatti, a Senise e in tutta l'area, molti sono coloro che partecipano alle varie competizioni che si tengono in numerose zone d'Italia. Precisamente, a Senise sono regolarmente iscritti all'A.M.S.C.I. (Auto Model Sport Club Italiano), Vincenzo Miele (Serpent 950R/Novarossi), Vincenzo De Fina (Serpent 950R/Novarossi) e Antonio Ferrara (Serpent 950R/Picco), ci sono altri appassionati possessori di automodelli, ma non sono iscritti a nessun tipo di club. Molte le gare alle quali questi ragazzi appassionati hanno partecipato, mostrando una certa dimestichezza e bravura. In particolare, ecco alcune delle prove valide per i campionati, alle quali hanno preso parte: Campionato regionale club - Zona 7, di-
sputato sul circuito di Cosenza; Serpent Nitro Tour disputato sul circuito di Fiorano Modenese; Serpent Nitro Tour disputato sul circuito di Locorotondo; Serpent Nitro Tour disputato sul circuito di Battipaglia. Inoltre, sono stati testati alcuni modelli anche sulle piste di Cassino, Prato, Santeramo in Colle ed Acquaviva delle Fonti. I molti appassionati di questo sport, che si riuniscono il fine settimana per dare sfogo a tutta la loro abilità, condividono spesso opinioni e consigli relativi ai loro modellini di auto che sfrecciano sulle piste di mezza Italia. Nella maggior parte delle competizioni “ON”, vengono utilizzate le scale di automodelli, categoria 1/8, 1/10 e 1/5. La classe regina è la 1/8 (velocità estrema, fino a 120 Km/h), segue la 1/10 ed infine la 1/5 (questa ultima è la scala che più si avvicina alla realtà). Per la categoria “OFF”, la
scala maggiormente usata e la 1/8. Per quella Rally Game viene utilizzata l'1/8. Per queste categorie, vengono regolarmente disputati campionati nazionali, europei e mondiali. Antonio e i due Vincenzo, sono amanti di questa disciplina da diversi anni, curando in ogni minimo particolare i loro “gioiellini” ogni qualvolta, si recano a delle competizioni, ottenendo spesso risultati positivi. Vincenzo Miele, si è classificato 2° alla 5° prova del campionato regionale club, finale F1. Vincenzo De Fina, 3° classificato, nella 1° gara del campionato F3, che si è tenuto a Cosenza. Per i giovani ragazzi inoltre, sono in programma delle partecipazioni per l'anno 2009, al Campionato Italiano ed a quello Europeo, in programma sul circuito di Cassino. Claudio Sole sport@luedi.it
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Sport B2 Donne Ristits: «Oggi col Salerno giocherà con un’infiltrazione per le noie al gomito»
Sabato 20 dicembre 2008
Time, riprendere la marcia Al Matera serve il successo dopo il primo ko dell’anno MATERA - Una sconfitta che ancora brucia, quella subita a Scafati. La squadra di coach Galtieri si è allenata questa settimana rivedendo gli errori commessi, cercando la concentrazione per un pronto riscatto visto l'esiguo margine di vantaggio nei confronti del Trani che ha avuto una serie di risultati strabilianti dopo una falsa partenza. La maggior preoccupazione della società è rivolta sulle condizioni del capitano Michela Ristits ancora dolorante al gomito, alla quale gli chiediamo le sue condizioni. “Martedì ho fatto una risonanza e stiamo aspettando i risultati, ho dovuto fare un'infiltrazione per giocare oggi, purtroppo il dolore va e viene, cerco di allenarmi con tanto sacrificio e sopportando il dolore stringendo i denti. So che la squadra conta molto su di me e non voglio mancare”. La bruciante sconfitta di Scafati è alle spalle ora bisogna pensare al Salerno. “La sconfitta prima o poi poteva arrivare ed è arrivata, noi abbiamo perso ma a causa anche di altri fattori che non stò a elencare oltre al gioco.
Michela Ristits
Ora noi l'abbiamo lasciata alle spalle e dobbiamo pensare alla gara di questa sera contro il Salerno formazione temibile, che dobbiamo vincere per riprendere la nostra marcia, non credo che il calo di concentrazione sia così evidente, le nostre vittorie sono arrivate contro buone squadre che ci hanno dato filo da torcere, le gare che abbiamo sofferto sono state causa dei nostri errori, siamo noi che abbiamo sbagliato molto, di conseguenza e li dobbiamo migliorare”. Questa gara era tanto attesa, siete consapevoli di non delude-
re le aspettative di società e tifosi. “ Noi siamo consapevoli, ma c'è da precisare che siamo le prime che vogliamo sempre vincere lavoriamo intensamente per la vittoria e il primato, la gara di questa sera vede di fronte una formazione competitiva e dobbiamo dare il massimo”. La formazione che incontra le ragazze di coach Galtieri sono in un momento di calo, vengono da tre sconfitte consecutive contro Scafati, Taranto e Trani, squadre d'alta classifica. Dobbiamo credere che contro le grandi la Nissan Salerno non sa vincere. Forse è stata sopravvalutata, o viene a mancare nei match importanti. Contro la Time Volley è un match importante e forse potremmo assistere al ritorno alla vittoria della capolista, che dovrà riprendere la marcia d'inizio campionato per arrivare allo scontro diretto contro il Trani con almeno i due punti di vantaggio. Appuntamento questa sera al Palasassi per l'ultima gara in casa di questo 2008 che ha dato tante soddisfazioni ai tifosi. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it
C Uomini, derby al PalaSassi
C Donne Arriva la capolista Livi
OTTAVA giornata del campionato di volley di serie C maschile ai nastri di partenza. Questa sera si giocheranno tre delle quattro gare in programma prima della sosta natalizia. L'unico posticipo sarà il match tra il Callipo Maratea - Sapri e la Ceramiche Alberti Polisportiva Lauria. Una partita interessante per il valore di entrambe le formazioni. Si sfideranno la terza forza del campionato contro la prima in un match che promette scintille perché nessuna formazione vorrà lasciare per strada punti importanti ai fini della classifica. La gara si giocherà alle ore 18 presso il Polifunzionale della cittadina tirrenica. Un'eventuale vittoria del Maratea potrebbe agevolare la Pallavolo Matera che è seconda in graduatoria con tre punti in meno del Lauria ed ancora una gara da recuperare, quella contro il Policoro. Per i ragazzi allenati dal duo Lozowy Rizzi ci sarà il derbyssimo della città dei Sassi contro l'Edil Loperfido Matera. Una gara tra due formazioni affiliate allo steso consorzio, il Volley Group, e tra due team che fino ad ora stanno avendo un andamento totalmente diverso. Secondi in classifica, i ragazzi della Pallavolo Matera, ultimi quelli dell'Edil Loperfido. La partita di giocherà alle ore 20 presso il palazzetto dello sport del rione Lanera. Sempre questa sera scenderanno in campo la Pallavolo Moliterno e la Global Aism Potenza. Entrambe le formazioni provengono da una sconfitta: il Moliterno, nella scorsa giornata, è stato beffato fuori casa dal Maratea uscendo sconfitto per tre set a due, mentre il Potenza è stato surclassato dalla Pallavolo Matera con un netto tre a zero. La voglia di rivincita, dunque, darà maggiore carica alle due formazioni che cercheranno di terminare l'anno con una vittoria rinfrancante e che fa morale e classifica. Tra le due compagini, meglio piazzati sono i ragazzi del Moliterno che occupano il quinto posto, mentre per la Global c'è la penultima piazza con solamente tre punti. Il match avrà inizio alle 19 presso la palestra dell'Itgc di Moliterno. Alle ore 18.30, infine, è in programma la gara tra la Co.Gil. Costruzioni e la Megacom Potenza. La formazione del capoluogo proverà ad allungare la striscia utile dopo la vittoria esterna con l'Edil Loperfido della settimana scorsa. Per il team di casa, dunque, non sarà facile uscire indenni considerando il buon momento che sta accarezzando la formazione potentina. La gara si disputerà presso la palestra ella scuola Moro di Policoro. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
E' SICURAMENTE lo scontro tra Giardino Ambiente Lavello e Bata Livi Volley Potenza il match clou della prima giornata di ritorno nel campionato femminile di Serie C. Una sfida bella ed interessante, tra la terza e la prima della classe, con buone opportunità per entrambe di far propria la sfida, anche se, è chiaro, qualche chance in più in termini di pronostico favorevole vanno certamente alla Bata e non fosse altro per il fatto di essere imbattuta finora, con sette successi in altrettante gare e con solo un set lasciato al Sapri, per altro secondo in classifica. Da parte sua, come debuttante in C, Lavello ha fatto molto bene finora, vincendo cinque sfide e soccombendo soltanto con Bata e Sapri che gli sono avanti in classifica, testimonianza questa di una compattezza ed un valore di squadra notevoli che, ora, possono trovare nell'affrontare la capolista, anche una sorta di “prova di maturità” se dalla sfida dovessero uscire vincitrici le gialloverdi del Vulture. Il pubblico del Palasport di certo stasera non potrà mancare al fianco del Lavello, mentre di contro, la capolista si affida al proprio valore per continuare la sua marcia e, superando anche questo difficile ostacolo esterno, puntare dritto su quel primo posto a fine regular season che sarebbe importantissimo in chiave play off e la promozione in B2. Chi osserverà interessato questa sfida diretta è di certo il Sapri, che è di scena a Bella contro un team che ha solo 4 punti in classifica ma è reduce da due successi al tiebreak contro Muro e Tua De Gasperi nelle ultime tre gare del girone di andata. Quindi attenzione per le salernitane che, in caso di successo del Lavello, potrebbero agganciare la Bata in vetta ed in caso contrario, ovvero con Bata a gioire a fine gara, distanziare ulteriormente la pericolosa squadra di Lavello. Appare piuttosto alla portata del Matera Volley Group la sfida esterna di Muro, contro il fanalino di coda a quota 1 punto, mentre meno scontata la restante sfida della prima di ritorno, tra Tua Assicurazioni Potenza a 10 ed una Ricci Costruzioni Bernalda a 7 che appare in ripresa nelle ultime gare. All'andata, successi per 3 set a 0 per Bata, Matera e Sapri, mentre fece subito scalpore la sconfitta interna del Bernalda con le potentine allora allenate da Concetta Ostuni. Cosa succederà in questo weekend che vede scender in campo la C donne per la prima di ritorno e poi avviarsi al lungo ponte per le festività di Natale e di fine d'anno che riporterà le squadre sui parquet solo il prossimo 10 di gennaio? Lo vedremo solo dopo le gare stesse, gare che si preannunciano tutte interessanti e con le squadre che hanno voglia di cercare risultati importanti per inseguire i rispettivi obiettivi stagionali. Antonio Baldinetti sport@luedi.it
Lavello ci prova
Sport 57 Volley B2 Uomini Cavaccini torna nel gruppo dopo le noie alla caviglia Sabato 20 dicembre 2008
Virtus, esame di maturità Il team di Draganov all’assalto del forte Gela E' GIÀ da ieri in Sicilia la Medical Center Potenza, che questo pomeriggio (dalle 18) affronta sul parquet del PalaEurotec il Gela nel big match del nono turno - l'ultimo del 2008 - del campionato di serie B2. Seconda contro terza forza del girone, separate da due soli punti in classifica, si sfidano a viso aperto per stabilire le gerarchie prima della sosta; e il proposito con cui la Virtus, a due settimane dal netto ko di Nicosia, è tornata in terra siciliana è sicuramente quello di opporre ben altra resistenza al cospetto di un'altra delle formazioni più accreditate per il salto di categoria. Del resto Zuccaro e soci hanno dimostrato di meritarsi tutta, a suon di prestazioni, la solida posizione play-off acquisita fino a questo punto della stagione: un terzo posto che potrebbero ulteriormente migliorare compiendo l'exploit sul campo della vicecapolista, in un match a cui si presentano liberi da eccessive pressioni psicologiche. «L'unica preoccupazione con cui affrontiamo il Gela è quella di esprimere la nostra migliore pallavolo, e se riusciremo a farlo qualsiasi risultato sarà ben accetto», ha spiegato alla vigilia, con la sua consueta tranquillità, coach Giorgio Draganov. «Ci siamo preparati a puntino per questo appuntamento, e nelle ultime due settimane abbiamo ritrovato an-
Cavaccini, secondo palleggiatore della Medical Center
che in allenamento (con il recupero, seppure parziale, di Cavaccini) i ritmi migliori. Sono soddisfatto per l'impegno messo nel lavoro dai ragazzi, e il morale in squadra non può che essere alto vista la bella posizione raggiunta». A proposito di Domenico Cavaccini, il secondo palleg-
giatore rossoblù tornato stabilmente in gruppo dopo un problema alla caviglia, ecco la sua presentazione della gara: «Dobbiamo vincere, non ci sono alternative - dice con il solito spirito combattivo l'atleta campano -. Il Gela ha un buon muro, ma è una squadra al nostro livello. In settimana abbia-
mo visto il video delle loro partite e se giochiamo come sappiamo fare e come abbiamo dimostrato in casa dall'inizio del campionato, possiamo batterli. Fisicamente
stiamo bene, sia io che la squadra negli ultimi allenamenti ci siamo concentrati molto su questo incontro. Anche la nostra ricezione sta andando meglio ultima-
mente, ci stiamo allenando bene e scenderemo sicuramente in campo con più sicurezza». Luca Carlone sport@luedi.it
Volley B2 Uomini C’è il Giarre Manifestazione all’antivigilia di Natale nella palestra del “XXI Settembre”
Sidel Lagonegro a caccia di riscatto Stigliano, tecnico della Sidel Infissi Lagonegro (foto Mattiacci)
LAGONEGRO - Ultima partita del 2008 per la Sidel. Tra le mura amiche l'avversaria sarà la formazione Molino di Sicilia, che insieme all'altra siciliano Essepiauto Trapani, è il fanalino di coda di questo campionato. “Questa squadra- commenta mister Stigliano- è in cerca di punti ed il loro obiettivo è salvezza, quindi non verranno a guardare ma vorranno fare la loro partita”. I pallavolisti della formazione siciliana provengono tutti dal campionato di serie C, tra di loro non sono presenti individualità ma sono un gruppo che come lo stesso Stigliano afferma “non è da sottovalutare”. Nonostante le ultime due sconfitte i siciliani vorranno conquistare punti quindi sarà importante per i lagonegresi
non farsi sorprendere. “Vogliamo riscattare la cattiva prestazione esterna dello scorso turno contro la Mymamy di Reggio Calabria- ha spiegato il tecnico Stigliano che ha rifinito ieri l'ultimo allenamento in vista della partita di oggi pomeriggio”. La Sidel Lagonegro dovrebbe scendere in campo con il solito sestetto base ma oggi sarà importante l'apporto del pubblico lagonegrese che come nella scorsa partita casalinga ha mostrato di stare affianco alla squadra nei momenti cruciali, accompagnandola poi fino alla vittoria. Impegno dunque, sulla carta, fattibile per la Sidel, che prima della pausa natalizia dovrà dare il meglio di sé, conquistando punti importanti in chiave salvezza. sport@luedi.it
La scherma affianca la ricerca La società materana con Telethon per il secondo anno
CIRCOLO Schermistico Matera Asd e Telethon collaboreranno per il secondo anno consecutivo. La gloriosa società schermistica materano, dopo l'ottimo riscontro ottenuto con la collaborazione portata avanti nel 2007, torna anche per questa stagione, a collaborare con la raccolta fondi più importante e conosciuta d'Italia, quella che da diversi anni porta avanti Telethon. Questa collaborazione sarà possibile grazie all'organizzazione, da parte del Circolo Schermistico di Matera, di una manifestazione denominata “Torneo di Natale Telethon 2008”, che si terrà questo martedì presso la palestra del Circolo, presso lo stadio cittadino, il XXI Settembre “Franco Salerno”, con l'ingresso della struttura posto in via Nicola Sole. Lo scopo della kermesse schermistica sarà quello di raccogliere fondi per la ricerca coinvolgendo nell'intento atleti, tecnici, appassionati, famiglie e chiunque intenda essere parte integrante e attiva di una grande gara di solidarietà. Il tradizionale torneo natalizio, organizzato dal Circolo materano, inoltre, nella scorsa stagione ha ottenuto, con grande merito, il Diploma di Benemerenza a firma della Presidentessa di Telethon, Susanna Agnelli, grazie alla promozione della raccolta fondi tramite una propria attività. L'invito agli appassiona-
ti di scherma, ma anche a tutta la cittadinanza per una partecipazione attiva all'evento è rivolta direttamente dal presidente del Circolo, l'avvocato Mariano Agresti, già orgoglioso del lavoro svolto dalla sua società in favore della ricerca e della sensibilizzazione, dopo la già buona esperienza dello scorso anno. La manifestazione avrà inizio alle ore 17 di martedì, con la cerimonia di apertura. Successivamente dalle 17 e 30 sino alle 20 e 30 si
svolgerà il torneo sociale amichevole a squadre, prima delle premiazioni e dello scambio degli auguri di natale sino alle 21 e 30, a conclusione della giornata. Nel corso dell'evento sarà impiegato materiale informativo e di allestimento fornito da Telethon. Alla kermesse saranno invitate anche altre società sportive, associazioni di volontariato, autorità amministrative comunali, provinciali e regionali. Francesco Calia sport@luedi.it
Martedì Gran Galà del pattinaggio della Skating Flyer di Potenza GRANDE chiusura di anno per gli allievi della Asd Skating Flyer di Potenza. Questo martedì, con inizio alle ore 18 e 30, presso la palestra “Vito Lepore” del capoluogo lucano si terrà il Gran Galà di Pattinaggio artistico su rotelle. Modo originale per augurare agli allievi della scuola di pattinaggio ed loro alle famiglie buone feste. L'appuntamento, per quest'anno, inoltre, sarà arricchito dalla presenza alla manifestazione pre-natalizia di altre due scuole di pattinaggio della provincia di Potenza, la Pgs Raggio di Sole di Anzi e la Fly Skating di Brienza. In occasione del Gran Galà, le giovani e preparate allenatrici della scuola, Dalia Vitacca, Rosanna Mercogliano e Lucia Palladino metteranno insieme i tanti allievi per regalare loro ed al pubblico che vorrà prendere parte al Galà un momento unico di grande entusiasmo e gioia. “Un ringraziamento -commenta la presidentessa della Asd Skating Flyer, Enza Spano- va all'assessore allo sport della città di Potenza, Giuseppe Ginefra, per la sua disponibilità”. Ma l'occasione sarà anche il momento per ricordare e com-
memorare un amico della scuola di pattinaggio, prematuramente scomparso. “Questo momento di gioia e entusiasmo intorno alla nostra scuola -continua la presidentessa- sarà anche l'occasione per ricordare un altro assessore, che ci ha prematuramente lasciati, Luigi Chierico, Gigi per gli amici, che per la sua vicinanza e passione per uno sport minore come il pattinaggio ci è sempre stato vicino”. In occasione del Gran Galà di Pattinaggio artistico su rotelle sarà consegnata al papà di Chierico ed al fratello una targa in memoria di una amico dell'associazione, per non dimenticare una persona cara. Il service per la serata sarà offerto dai gemelli Volta, con Eliana Positano alla conduzione. “La crisi ci toglie tanti piccoli piaceri -ha voluto concludere Enza Spano- ma il Santo Natale nessuno ce lo porta via, i nostri atleti, dai più bravi ai più incerti, ve lo dimostreranno e ve lo ricorderanno piacevolmente”. Un invito agli appassionati e non a prendere parte ad una manifestazione allegra e unica prima delle festività. fra.cal.
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Sport
Sabato 20 dicembre 2008
Ciclismo I lucani non potranno ammirarli visto che la corsa si ferma a Napoli
Cancellara al Giro d’Italia L’elvetico, originario di Atella, ha confermato la sua presenza L’ELVETICO di orgini lucane Fabian Cancellara, campione olimpico a cronometro in carica, parteciperà al Giro d’Italia del Centenario: l’ufficializzazione è giunta ieri dagli organizzatori della corsa rosa che scatterà per l’edizione 2009 da Venezia il prossimo 9 maggio. Cancellara, leader del team Saxo Bank, ha conquistato nel 2008 la Milano-Sanremo e la Tirreno-Adriatico e il bronzo nella prova olimpica in linea di Pechino. Il corridore elvetico, 27 anni, si è imposto inoltre nei mondiali a cronometro del 2006 a Salisburgo e del 2007 a Stoccarda e ha vestito la maglia gialla di leader del Tour de France nel 2004 e nel 2007. Già nello scorso anno il corridore originario di Atella era stato vicino a dire “sì” alla corsa in rosa allettato dal fatto che una tappa toccava la “sua” Basilicata, poi, però, Cancellara ha preferito prepararsi per le Olimpiadi, e, visti i risultati, probabilmente ha fatto la scelta giusta. Resta però un grande rammarico.
Fabian Cancellara
Il Giro del Centenario, infatti, ha una conformazione quasi “nordista” visto che ha tagliato fori ben sei regioni del Sud Italia.
Questo vuol dire che, se i parenti ed amici di Fabian vogliono raggiungere il loro campione, dovranno percorrere un bel numero di chilometri per poterlo abbracciare. Un po’ come già detto nei giorni scorsi in riferimento all’altro lucano che partecipa al Giro d’Italia, ovvero lo scalatore di Montalbano Jonico, Domenico Pozzovivo. Un Giro, quindi, che penalizza ancora di più la nostra regione visti i nomi che non potranno correre per le vie della Basilicata. Il premio di consolazione sarà vedere il rosa della maglia del leader della corsa indossato da uno dei nostri portacolori, a cui tutti i lucani, comunque, non faranno mancare il proprio sostegno, anche a distanza, a molta distanza. E con Cancellara “al tavolo da gioco” una mano vincente potrebbe davvero arrivare. Le probabilità sono molto alte. Ora sta all’elvetico lucano ripetere quanto già fatto al Tour de France. a.mutasci@luedi.it
L’oro olimpico di Pechino parteciperà al Giro del Centenario
Hockey A2 Barbano e soci proveranno a riscattare il ko dell’andata
Servirà una Raro super La trasferta di Molfetta appare proibitiva MATERA - Nuova trasferta proibitiva per la Raro Pattinomania. La formazione della città dei Sassi questa sera sarà di scena sulla pista del Goccia di Sole Molfetta. Per i ragazzi allenati da mister Massari non sarà una gara facile, i pugliesi proveranno a sfruttare pienamente il fattore campo per portare a casa i tre punti dopo il pareggio ottenuto una settimana fa sulla pista del La Mela Modena. Dando un'occhiata alla classifica, il Molfetta occupa il quinto posto con ventiquattro punti, quindi in piena zona play-off, mentre il Matera è settimo con dieci lunghezze. Il divario di punti la dice lunga sulla differenza di forza tra le due compagini. La giovane Raro affidata a mister Massari sta portando avanti un progetto che ha proprio nei giovani locali il punto di riferimento, non per altro il suolo “forestiere” è il portiere, Gaetano Picca. Nonostante la giovane età, il gruppo materano non sta disputando un brutto campionato che, quest'anno, appare molto più competitivo rispetto al passato. Valorizzare i giovani ma allo stesso tempo resta ancora accesa la fiammella della speranza di conquistare il sesto posto che darebbe il lascia passare a capitan Barbano e soci per disputare i play-off. Molto, ovviamente, è legato ai risultati che i materani raggiungeranno nelle prossime gare, a partire da quella odierna, e dall'andamento del La Mela che ora occupa proprio l'ultimo posto utile per ambire alla promozione in serie A1. La Pattinomania è reduce da due sconfitte consecutive, quella con il Correggio e poi quella di sabato scorso in casa contro il Montebello. Due avversari ostici e due gare che hanno disegnato una Raro a due volti. Contro il Correggio i materani non hanno giocato, capitolando per ben
sette ad uno. Contro il Montebello, invece, il gioco c'è stato eccome tanto da accrescere il rammarico per una sconfitta che appare molto severa per il gioco profuso dai ragazzi di mister Massari. Questa sera si dovrà ripartire proprio da qui, dalla voglia di giocare e di dare il massimo. I ragazzi dovranno essere consapevoli che la gara contro il Molfetta sarà un'altra battaglia come, d'altronde, lo saranno tutte quelle che restano fino alla fine del campionato. Per i biancazzurri credere nella vittoria non dovrà essere come credere in un sogno anche perché la Raro dovrà cercare di riscattare la sconfitta subita in casa nella gara di andata per cinque a due. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
Il bomber della Pattinomania Raro Matera Roberto Vivilecchia in azione
I ragazzi della Raro Matera
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Rubriche
Sabato 20 dicembre 2008
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
Non sottovalutate le novità in arrivo nel settore professionale. Rapporto affettivo piuttosto problematico.
TORO 21/4 - 20/5
Evitate di cambiare lavoro se non avete le spalle coperte: non è proprio il momento giusto. In amore ci vuole un po' di costanza.
GEMELLI 21/5 - 21/6
Cercate di tenere sotto controllo le tensioni latenti con i collaboratori. In amore lasciate da parte l'orgoglio.
CANCRO 22/6 - 22/7
I risultati raggiunti finora nel lavoro sono buoni, ma potete fare molto di più. Analizzate quello che non va nel vostro rapporto di coppia.
LEONE 23/7 - 23/8
I vostri margini di autonomia nel lavoro andranno aumentando sensibilmente: è tempo di passare all'azione. Grande confusione in amore.
VERGINE 24/8 - 22/9
Il desiderio di strafare vi spinge a fare il passo più lungo della gamba nel lavoro: fermatevi in tempo. Un legame si sta rafforzando.
ilCruciverba
ilRebus
BILANCIA 23/9 - 22/10
Sfruttate al massimo il vostro momento fortunato nella professione. In amore guardate avanti e non rovinerete una storia d'amore.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Dovrete prendere una decisione coraggiosa nel lavoro: siete perfettamente in grado di farlo. È tempo d'amare.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Dovrete presto prendere atto che non tutto è fattibile, almeno in questo periodo, nel lavoro. Serata stimolante…
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Dovrete rimandare tutti i progetti di lavoro fatti nell'ultimo periodo: la situazione non è esaltante. In amore non ci sono mai garanzie.
Soluzione _____________________________________
ilSudoku
di Pasquale Grande
Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Dopo un periodo di apatia nel lavoro si risveglierà in voi la voglia di fare: è un buon segno. Un amore da ricostruire con grande pazienza.
leSoluzioni
PESCI 20/2 - 20/3
REBUS:
est ES;are G, I;O nei;TAliana=ESTESA REGIONE ITALIANA;
Negli ultimi mesi nella professione avete fatto troppo: recuperate le forze prima di pensare ad un rilancio. Troppi interrogativi in amore.
Televisioni
21.30
SHOW
17.10
PRIMA SERATA
Ornella Vanoni
RUBRICA Sereno Variabile
21.30
RUBRICA
21.30
Alberto Angela
Sabato 20 dicembre 2008
SHOW
11.40
Zelig - Svisti e mai visti
RUBRICA
FILM
14.10
Davide Mengacci
21.10
Dungeons& Dragons
63
FILM Il Federale
06.30 -Rubrica Sabato & domenica 09.35 -RubricaSettegiorni 10.25 -RubricaApriRai - di media e comunicazione 10.35 -RubricaAppuntamento al cinema 10.40 -Rubrica Tuttobenessere 11.30 -RubricaOcchio alla spesa 12.00 -Gioco La prova del cuoco 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaEasy Driver - di motori 14.30 -RubricaEffetto sabato 17.00 -Telegiornale Tg 1 17.10 -RubricaA sua immagine 17.40 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 17.45 -Rubrica Passaggio a Nord Ovest 18.40 Conferenza stampa di fine anno del Presidente del Consiglio 20.00 -Telegiornale Telegiornale
06.10 -RubricaTg 2 Sì, viaggiare 06.20 -RubricaL'avvocato risponde 06.35 -RubricaInconscio e magia 06.45 -VarietàMattina in famiglia 07.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 08.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 09.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 09.30 -TelegiornaleTg 2 Mattina L.I.S. 10.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 10.05 -RubricaSulla via di Damasco 10.40 -SportCoppa del mondo - Sci alpino 12.10 -SportCoppa del mondo - Sci alpino 13.00 -Telegiornale Tg 2 Giorno 13.25 -RubricaDribbling 14.00 -MusicaleScalo 76 17.10 -RubricaSereno variabile 18.00 -TelegiornaleTg 2 18.10 -TelefilmThe District 19.00 -Real TvX Factor - I casting 19.35 -TelefilmFriends 20.00 -Sit ComPiloti 20.25 -GiocoEstrazioni del Lotto
08.45 -CartoniIl mondo di Stefi 08.55 -CartoniI giorni dell'Avvento 09.00 -Talk ShowTv Talk 10.30 -RubricaArt News 11.00 -RubricaTGR I nostri soldi 11.15 -RubricaTGR EstOvest 11.30 -RubricaTGR Levante 11.45 -RubricaTGR Italia Agricoltura 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RotocalcoTGR Il Settimanale 12.55 -SportC. del mondo - Sci alpino 13.30 -ReportageTGR Mediterraneo 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Ambiente Italia 15.50 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.55 -RubricaSabato Sport 17.10 -RubricaSportabilia 17.25 -SportCamp. italiano - Pallanuoto 18.10 -Rubrica90° minuto Serie B 18.55 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -Talk ShowChe tempo che fa
06.00 -Rubrica Tg 5 Prima pagina 08.00 -Telegiornale Tg 5 Mattina 08.50 -Musicale Loggione 09.30 -Rubrica Amici libri 10.00 -Sit Com Finalmente soli 10.30 -Film Cocoon - L'energia dell'universo con Don Ameche, Wilford Brimley, Steve Guttenberg, Hume Cronyn, Brian Dennehy, JessicaTandy, Tahnee Welch - regia di Ron Howard (USA) - 1985 13.00 -TelegiornaleTg 5 13.40 -Sit ComIl supermercato 14.10 -Reality ShowAmici 15.30 -RotocalcoVerissimo - Tutti i colori della cronaca 18.50 -QuizChi vuol essere milionario? 20.00 -TelegiornaleTg 5
06.20 -Rubrica Tg 4 Rassegna stampa 06.35 -Sit Com Vita da strega 07.40 -Serie TvLe stagioni del cuore 10.00 -Rubrica Vivere meglio 11.30 -Telegiornale Tg 4 11.40 -Rubrica Cuochi senza frontiere 13.30 -TelegiornaleTg 4 14.00 -Rubrica Forum: Sessione pomeridiana del sabato 15.00 -Film Tv Il Natale di Poirot - Giallo 17.00 -Telefilm Detective Monk 18.00 -Documentario Documentario 18.55 -Telegiornale Tg 4 19.35 -Telefilm Walker Texas Ranger
06.55 -Cartoni 10.45 -Sit ComUna pupa in libreria 11.20 -TelefilmV.I.P. 12.25 -TelegiornaleStudio Aperto 13.00 -NewsStudio Sport 13.35 -NewsTgcom - Attualità 13.40 -Sit ComLa vita secondo Jim 14.10 -Film Dungeons & Dragons con Jeremy Irons, Bruce Payne, Justin Whalin, Marlon Wayans, Thora Birch, Zoe McLellan, Kristen Wilson, Lee Arenberg - regia di Courtney Solomon (USA) - 2001 16.20 -Film Tarzan il mistero della città perduta con Casper van Dien, Jane March, Steven Waddington - regia di Carl Schenkel (Australia) - 1998 18.00 -Sit ComLa tata 18.30 -TelegiornaleStudio Aperto 19.05 -RubricaSpeciale: Madagascar 2 19.10 -Film TvRandall, un'oca sotto l'albero - Commedia
06.00 -TelegiornaleTg La7 07.00 -AttualitàOmnibus Weekend 09.20 -RubricaL'intervista 09.50 -DocumentarioAnimal Treasure 10.35 -FilmTempo d'estate con Katharine Hepburn, Rossano Brazzi, Isa Miranda, Darren McGavin, Jane Rose - regia di David Lean (USA) - 1955 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmMai dire sì 14.00 -TelefilmJack Frost 16.00 -Film Prepotenti più di prima con Nino Taranto, Aldo Fabrizi, Ave Ninchi, Mario Riva, Virgilio Riento - regia di Mario Mattoli (Italia) - 1959 17.50 -Film Colpo vincente con Gene Hackman, Barbara Hershey, Dennis Hopper - regia di David Anspaugh (USA) - 1986 20.00 -TelegiornaleTg La7
20.30 -News Rai Tg Sport 20.35 -Gioco Affari tuoi 21.30 -Show Ornella ancora più di me 23.50 -TelegiornaleTg 1
20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -Telefilm Cold Case - Delitti irrisolti 22.40 -Rubrica Sabato sprint 23.20 -TelegiornaleTg 2
21.30 -Rubrica Ulisse: il piacere della scoperta
20.30 -Tg satirico Striscia la notizia - La voce della supplenza 21.30 -Show Zelig - Svisti e mai visti
21.30 -FilmWallander - I fratelli con Krister Henriksson, Johanna Sallstrom, Ola Rapace (Svezia) 2005
21.00 -FilmChe fine ha fatto Santa Clause? con Tim Allen, Elizabeth Mitchell, Eric Lloyd, David Krumholtz, Spencer Breslin - regia di Michael Lembeck (USA) - 2002 23.10 -AttualitàBorders
20.30 -ShowCrozza Italia Exclusive 21.10 -FilmIl federale con Ugo Tognazzi, Gianni Agus, Georges Wilson, Renzo Palmer, Stefania Sandrelli, Gianrico Tedeschi - regia di Luciano Salce (Italia) - 1961
23.55 -EVENTO Gran Premio Internazionale di Venezia 00.50 -TelegiornaleTg 1 01.00 -RubricaApplausi 01.55 -FilmIl magico natale di Rupert 03.15 -AttualitàPioggia sporca 03.45 -FilmDetective coi tacchi a spillo
23.30 -RubricaTg 2 Dossier 01.50 -Real TvX Factor - I casting 02.30 -RubricaTg 2 Sì, viaggiare 02.50 -Talk ShowIl caffè 03.45 -VarietàCercando cercando 04.15 -RubricaNET.T.UN.O 05.45 -RubricaQuarto potere
23.25 -TelegiornaleTg 3 23.40 -TelegiornaleTg Regione 23.45 -AttualitàUn giorno in pretura 00.45 -TelegiornaleTg 3 00.55 -RubricaTg 3 Agenda del mondo 01.10 -RubricaTg 3 Sabato notte 01.35 -RubricaFuori orario
23.30 -ShowSpeciale: Montecarlo - 8° Film Festival della Commedia 01.00 -TelegiornaleTg 5 Notte 01.30 -Tg satiricoStriscia la notizia 02.20 -Film TvLa vera storia di Arnold Biografico 04.30 -TelegiornaleTg 5 Notte
23.30 -RubricaGuida al campionato 00.20 -NewsSipario notte 01.10 -RubricaTg 4 Rassegna stampa 01.25 -ShowIeri e oggi in Tv special 03.00 -FilmIl pasto delle belve con F. Anglade, B. Gobert - regia di Christian-Jaque (Fra) - 1954
00.40 -NewsStudio Sport 01.10 -RubricaCiak Speciale 01.45 -FilmThe Contract Killer con J. Li - regia di Wei Tung (Hong Kong) - 1998 03.30 -FilmLa leggenda del drago rosso 04.50 -NewsStudio Sport
23.25 -RubricaLa valigia dei sogni 00.05 -TelefilmThe Practice - Professione avvocati 01.05 -TelegiornaleTg La7 01.30 -RubricaM.O.D.A. 02.05 -Rubrica25ª ora - Il cinema espanso
leTrame
CANALE 5
ORE 10.30
COCOON - L’ENERGIA DELL’UNIVERSO con D. Ameche, H. Cronyn, T. Welch regia di Ron Howard (Usa) - 1985 Alcuni ospiti di una comunità per anziani della Florida, improvvisamente e misteriosamente riacquistano energie giovanili perdute da un pezzo. La ragione va ricercata nei cocoon (bozzoloni), che alcuni alieni hanno depositato nella piscina della casa di riposo. Tutti gli ospiti del luogo beneficiano della insolita situazione e, quando gli alieni tornano...
LA 7
ORE 17.50
COLPO VINCENTE con G. Hackman, D. Hopper - regia di David Anspaugh (Usa) - 1986 Stati Uniti, anni Cinquanta. Un allenatore di basket, radiato per i modi piuttosto maneschi nei confronti dei suoi giocatori, accetta di occuparsi della squadra di un college di scarsa importanza. Contro tutto e tutti, contro le ingiustizie arbitrali e contro l'iniziale diffidenza dei cittadini del paesino, porta la squadra alla vittoria nel campionato regionale. Il coach riesce anche a ridare fiducia a...
ITALIA 1
ORE 14.10
DUNGEONS&DRAGONS con B, Payne, J. Irons, T. Birch - regia di Courtney Solomon (Usa) - 2001 Se la principessa Savina rifiuta di cedere il suo scettro al malefico Profion il mitico impero d'Izmer rischia di sprofondare nel caos. I soli che possono impedire la catastrofe imminente sono Snails e Ridley due ladri che si fanno aiutare da Marina, una novizia della Congregazione dei Magi. Per portare a termine la loro impresa i tre devono ricorrere a sortilegi e all'aiuto di un antico...
ITALIA 1
ORE 21.00
CHE FINE HA FATTO SANTA CLAUSE? con T. Allen, S. Breslin, E. Mitchell - regia di Michael Lembeck (Usa) - 2002 Scott veste i panni di Santa Clause già da otto anni. Ma la sua vita diventa un vero e proprio inferno quando scopre che, se non si sposerà entro la vigilia di Natale, non vestirà più i panni di Santa Clause: una clausola del suo contratto prevede infatti che lo affianchi una Signora Clause. Inoltre, Scott viene a sapere che suo figlio Charlie...
ITALIA 1
ORE 16.20
TARZAN E IL MISTERO DELLA CITTÀ PERDUTA con C. Van Dien, J. March - regia di Carl Schenkel (Australia) - 1998 Tarzan ormai integrato nella civiltà inglese e assunto il titolo di Lord Greystoke, è in procinto di celebrare le nozze con Jane. Ma la sua tranquillità viene turbata da una visione tremenda: la distruzione della sua casa nella giungla. L'uomo scimmia decide di lasciare la città per tornare a casa per combattere un gruppo di mercenari pronti a depredare...
LA 7
ORE 21.10
IL FEDERALE con U. Tognazzi, G. Wilson, G. Agus regia di Luciano Salce (Ita) - 1961 Nel 1944 un fanatico fascista che spera di diventare Federale, deve portare dall'Abruzzo a Roma un oppositore del regime. Lungo il viaggio (in sidecar) i due hanno modo di conoscersi meglio, sullo sfondo di un'Italia ormai in rovina e allo sbando. Nonostante le prove evidenti del crollo del regime, la fede del camerata non vacilla, sempre per il miraggio della promozione...
Ali Babà su Raiuno vince gli intrighi di Annozero RAI UNO Affari tuoi L'eredita' L'eredita' la sfida Ali' baba e i 40
ora 20.42 19.49 18.48 21.13
ascolto 6.529 6.358 4.796 4.750
RAI DUE Annozero. Tg2-costume e societa' Squadra speciale cobra Extra factor
21.03 13.34 19.35 19.29
4.299 1.918 1.617 1.362
RAI TRE Un posto al sole Il rapporto pelican Blob di tutto di piu' Geo & geo
20.35 21.08 19.58 17.40
2.781 1.967 1.855 1.683
CANALE 5 Striscia la notizia Chi vuol essere Cento vetrine Beautiful
20.46 19.04 14.12 13.41
7.268 4.433 4.138 3.934
ITALIA 1 Matricole & meteore I simpson La ruota della fortuna Camera cafe'
21.11 14.33 20.30 20.20
2.705 2.381 2.054 2.007
RETE 4 Evelyn. Walker texas ranger Tempesta d'amore Tempesta d'amore
21.14 20.29 19.46 18.43
2.601 2.405 2.004 1.613