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Mercoledì 31 dicembre 2008

Brevi dal mondo

Illinois, Burris al posto di Obama WASHINGTON – Con gesto di sfida, il governatore dell’Illinois Rod Blagojevich, accusato di avere tentato di vendere al miglior offerente il seggio di senatore lasciato libero dal presidente eletto Barack Obama, ha annunciato ieri in una conferenza stampa a Chicago la sua scelta: l’exprocuratore generale dell’Illinois Roland Burris, un afro-americano di 71 anni.

Terremoto in Indonesia GIAKARTA – Un terremoto di magnitudo 5,9 gradi sulla scala Richter è stato avvertito sull'isola indonesiana di Sumatra nelle prime ore di mercoledì, secondo quanto reso noto ieri sera dall’Istituto geofisico americano. Il sisma, registrato alle 02:49 ora locale del 31 dicembre (le 20:49 italiane di oggi), non sembra avere provocato nè vittime nè danni.

Dacca, un morto negli scontri DACCA . – E' di un morto e 150 feriti il bilancio degli scontri post-elettorali tra fazioni politiche in Bangladesh. A vincere le prime elezioni legislative da 7 anni, è stata l’ex premier Sheik Hasina, candidata del partito di centrosinistra. La 'Grande Alleanza' guidata dal suo partito, la Lega Awami, si è infatti aggiudicata 263 seggi sui 300 complessivi del Parlamento, pari a oltre il 70% dei voti. Solo 31 voti sono invece andati all’altra ex premier, Begum Khaleda Zia, che ha subito denunciato irregolarità nel voto. Subito dopo il verdetto delle urne, duri scontri si sono infiammati in tutto il Paese.

Azouz torna libero VIGEVANO (PAVIA) – Azouz Marzouk, 28 anni, tunisino, da ieri mattina è nuovamente un uomo libero. Azouz, ora, dice di volere «cercare di ricominciare a vivere», mentre esce dal carcere di Vigevano, dopo aver scontato 13 mesi ottenuti con il patteggiamento per la vicenda di droga che già l’aveva messo nei guai anni addietro.

In Italia e nel Mondo

Napoli, la Iervolino prepara il rimpasto di giunta per l’Epifania ROMA - Mentre stralci dei verbali di interrogatorio della Procura di Napoli, diffusi anche ieri, infiammavano le polemiche sull'inchiesta in cui è coinvolto l'imprenditore Alfredo Romeo, il sindaco Rosa Iervolino Russo ha deciso che è giunta l'ora di un rimpasto sostanziale della giunta comunale. Dopo l'incontro a Palazzo San Giacomo con il segretario provinciale del Pd Luigi Nicolais, secondo faccia a faccia sulla formazione della nuova giunta dopo quello della sera precedente, Iervolino e Nicolais hanno infatti assicurato che la nuova giunta sarà pronta prima del 6 gennaio e che prevederà non solo la sostituzione delle caselle rimaste vacanti nelle ultime settimane dopo il suicidio di Giorgio

Rosa Russo Iervolino

Nugnes, le dimissioni di Enrico Cardillo, poi arrestato, e gli arresti di Felice Laudadio e Ferdinando Di Mezza, tutti indagati nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti pilotati dall'imprenditore Romeo.

Il Vaticano: «Le leggi italiane non saranno più recepite» CITTA' DEL VATICANO – Dal primo gennaio 2009, l’ordinamento giuridico dello Stato del Vaticano non recepirà più automaticamente, come fonti del proprio diritto, le leggi italiane, sia per il loro «numero esorbitante», sia per la loro mutevolezza, sia perchè spesso sono in contrasto con la dottrina della Chiesa. Lo spiega l’Osservatore Romano, presentando la nuova legge della Santa Sede sulle «fonti del diritto», firmata lo scorso anno da Benedetto XVI, e che sostituirà tra due giorni la precedente normativa risalente al 1929 e a Pio XI. Il Vaticano si riserva inoltre di passare al vaglio morale anche i trattati internazionali, e di sancire l’«esplicita ammissione di conformità della

Il Papa Benedetto XVI

Santa Sede». La novità assoluta riguarda i rapporti tra legislazione italiana e legislazione dello Stato pontificio, che non saranno più regolati dagli automatismi del passato.

Bossi d’accordo con Berlusconi: «Meno intercettazioni»

Famiglia Cristiana

Riforme, il dialogo non parte polemiche nel partito di Di Pietro

Affondo contro il governo

ROMA - La giustizia va riformata al più presto nell'interesse del paese, riconoscono sia la maggioranza che l'opposizione. Ma il dialogo non parte, anche a causa delle polemiche sulle intercettazioni telefoniche culminate nelle dimissioni dall'Italia dei Valori del figlio di Antonio Di Pietro, Cristiano, intercettato, ma non indagato. Il leader della Lega, Umberto Bossi, ha intanto chiarito la sua opinione sulle intercettazioni telefoniche. La pensa come Berlusconi ed è convinto che bisogna dire basta «all'uso politico che se ne fa». Bossi, riferendosi alla vicenda del figlio di Di Pietro, ha riconosciuto che il leader dell'Idv «si muove bene» anche se a volte «esagera». Però, ha aggiunto, «è preparato e conosce la magistratura». Nel Pdl sul caso Di Pietro non tutti la pensano alla stessa maniera. Per il capogruppo dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, è «farsesca la via di finta uscita scelta da Cristiano Di Pietro che esce dal partito ma mantiene la poltrona di consigliere provinciale». L'Idv è solidale con il figlio di Di Pietro, ma per il deputato napoletano, Franco Barbato, le dimissioni sono una «pagliuzza» perchè, denuncia, nel partito «spuntano camorristi, strane facce, gente alla quale io nemmeno stringerei la mano». Perciò, avverte Barbato, «o facciamo pulizia o me ne vado». «Noi siamo un partito per bene», gli replica il capogruppo alla Camera, Massimo Donadi,

Cristiano (a sinistra) e Antonio Di Pietro

il quale annuncia che verrà allontanato dal partito chi non ha tenuto «comportamenti corretti». Nel Pd monta la rivolta contro Antonio Di Pietro e c'è chi, come il deputato Enzo Carra, condannato in passato per reticenti dichiarazioni rese all'allora pm Di Pietro, chiede a Veltroni a «non farsi dettare tutti i giorni la linea politica sulla giustizia» dal leader dell'Italia dei Valori. «Non ho il dente avvelenato - dice Carra - penso tuttavia che il Pd debba distinguere le proprie posizioni rispetto a quelle del leader dell'Idv». Noi «non inseguiamo Di Pietro - replica Lanfranco Tenaglia, ministro "ombra" del Pd - e non facciamo inciuci con la maggioranza» che, aggiunge, non imporrà i suoi diktat all'opposizione.

Si susseguono intanto gli appelli a trovare un accordo. Per il vice presidente della Camera, Antonio Leone (Pdl), è indispensabile fare la riforma della giustizia per riportare la serenità nella magistratura. Questo, ha affermato, chiedono i cittadini che vogliono che la giustizia sia riformata. Anche l'opposizione apprezza gli inviti al dialogo. Lo ha sottolineato la vice presidente della Camera, Rosy Bindi, che ha elogiato le iniziative prese sia dal presidente del Senato, Schifani, che della Camera, Fini, a favore del dialogo tra maggioranza ed opposizione. La riforma della giustizia si farà, assicura il ministro per l'attuazione del programma di governo, Gianfranco Rotondi, e sarà «condivisa». Elvio Sarrocco

ROMA - Nuovo affondo contro il governo di Famiglia cristiana che lancia l'allarme per le famiglie schiacciate dalla crisi mentre la politica "si trastulla tra federalismo e presidenzialismo". Nel numero di Capodanno Beppe del Colle, autore del consueto editoriale, attacca direttamente il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Tutto il potere sostanziale è "nelle mani di una sola persona", ma a questo non corrispondono scelte "altrettanto decisive". Il premier, spiega l'editorialista di Famiglia cristiana, "non solo ha vinto democraticamente le elezioni del 13 aprile 2008, ma dispone di una maggioranza ampia e solida, come nessun altro premier dal 1948". "Di fronte a questo, il nulla, o quasi", conclude però Del Colle rimpiangendo politici come De Gasperi o Colombo che seppero trasformare e modernizzare il paese nonostante i governi sempre instabili e "soggetti all'opposizione del più forte partito comunista dell'Occidente". Ma sono soprattutto le famiglie, a fare le spese dell'inerzia della politica, alle prese con una povertà crescente, con un lavoro precario o inesistente. Centrodestra e centrosinistra sono accomunate nelle responsabilità. "Si è parlato tanto di famiglie", scrive Del Colle, "ma per dire 'Dico' o Pacs. Per illuderle prima con vuote promesse elettorali, per deluderle poi quando la montagna ha partorito striminziti topolini: bonus, social card, una tantum. Provvedimenti tampone, che non tamponano un bel niente". Ma quella di Famiglia cristiana non è l'unica polemica tra cattolici e politici. Nel mirino della Cei c'è infatti il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, "politico in cerca di applausi". E anche il quotidiano dei vescovi Avvenire, non sempre in sintonia con il settimanale dei paolini, invita lo Stato a fare la sua parte per aiutare le persone in difficoltà. È la risposta al ministro che nei giorni scorsi aveva invitato la Chiesa "a fare di più" per i poveri criticandola perché qualche volta "svolge funzioni di immagine che poco si raccordano con le funzioni sociali". Marina Maresca

Trova 160.000 euro Superenalotto, nessun 6 né 5+1 e li porta ai carabinieri ilLotto CAGLIARI – Fine anno di notorietà e ammirazione per la cassiera di un supermarket di Cagliari: ha trovato, nella filiale del Monte dei Paschi di Siena di via Tuveri, e restituito un bussolotto per la cassa continua che conteneva 160 mila euro tra assegni e contanti. Tra sguardi incuriositi, strette di mano dei clienti e interviste dei giornalisti, Tiziana Concu, responsabile del punto vendita di via Sonnino in cui lavora da 21 anni, liquida il fatto con un semplice commento: «Non erano soldi miei, qualcun altro li ha guadagnati e uno che perde tutti quei soldi può rischiare il posto di lavoro». Sabato sera la donna aveva ritrovato la cassetta ed aveva provato a contattare i titolari della società 'Servizi stampa' di Cagliari, ma senza esito. L’indomani, dopo il suo turno antimeridiano nel supermarket, si è recata alla Stazione di Cagliari-Villanova dei Carabinieri ed ha consegnato il «ricco» bussolotto ai militari. Le indagini hanno permesso di risalire ad Andrea Petretto, responsabile amministrativo della società. L’uomo è letteralmente cascato dalla nuvole, raccontando ai Carabinieri della Compagnia di Cagliari di aver provveduto, come di consueto, al deposito della cassetta.

ROMA – Nessun 6, nè 5+1 è stato realizzato al concorso di ieri sera (n.157) del Superenalotto. I 5 sono 22, ciascuno dei quali incassa 29.897,29 euro. Nel concorso Superstar sono stati realizzate 7 vincite con 4 punti, ciascuna delle quali riceverà 30.937,00 euro. Il jackpot per il prossimo concorso sale a 24.200.000,00. Ai 2.126 vincitori con punti 4 vanno 309,37 euro. Ai 71.565 vincitori con punti 3 vanni 18,38 euro. QUOTE SUPERSTAR: Nessun vincitore con 5. Ai 7 vincitori con 4 30.937,00 euro. Ai 326 vincitori con 3 1.838,00 euro.

estrazione del 30 dicembre 2008

Nazionale Bari Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Palermo Roma Torino Venezia

52 51 18 71 28 40 32 38 23 89 32

44 40 45 90 66 74 39 34 68 29 48

ilSuperEnalotto

9 49 58 23 64 18 88 25 36 76 67

10 29 10 8 33 89 69 52 80 18 74

40 34 3 60 2 53 12 29 51 69 9

Conc. n° 157

Montepremi 4.384.935,33 euro

23 - 32 - 38 - 40 - 51 - 71 numero jolly 48 punti 6 jackpot 24.200.000 punti 4 309,37 18,38 punti 5+1 - punti 3 punti 5 29.897,2 Num. Superstar 52


OPERAZIONE CAPITONE

In Italia e nel Mondo

Mercoledì 31 dicembre 2008

Impiegati 2.000 uomini della Guardia costiera in tutta Italia

Pesce avariato, sequestrate 160 tonnellate di prodotti ittici VENEZIA – Oltre 2000 uomini della Guardia Costiera della Capitaneria di Porto impiegati, 6.677 i controlli svolti, 160 le tonnellate di prodotti ittici sequestrati, 588 i reati e gli illeciti amministrativi scoperti, pari a quasi 700 mila euro di sanzioni. Sono i numeri dell’operazione «Capitone sicuro», che il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia ha definito oggi «la più importante mai effettuata in Italia nel settore del commercio di prodotti ittici». NEL MIRINO CAMPANIA, PUGLIA e MARCHE – Dal 12 dicembre scorso ad oggi i controlli effettuati in 14 regioni hanno permesso di accertare 61 frodi in commercio, 25 casi di sottomisura, 70 di prodotti in cattivo stato di conservazione, 432 violazioni di norme in materia di etichettatura e tracciabilità. I sequestri più consistenti sono avvenuti in Campania, Puglia e Marche. A Bari sono stati trovate 54 tonnellate di prodotti ittici congelati scaduti o in cattivo stato di conservazione, a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) 42 tonnellate, mentre a Napoli i controlli hanno fatto scoprire un quintale di datteri di mare, di cui è proibito il commercio e il consumo, e 30 tonnellate di mitili allevati in zone proibite. PESCE ESTERO SPACCIATO PER NOSTRANO – Pollack d’Alaska venduto a Cetraro (Cosenza) e Molfetta (Bari) al posto del più costoso merluzzo, pesce ghiaccio asiatico rifilato a Crotone al posto di bianchetto o sardella, brosme e molva messi in commercio a Catania come baccalà. I commercianti di pesce – tra i quali figurano anche nomi della grande distribuzione – finiti nel mirino dell’indagine avevano escogitato vari sistemi per trarre in inganno l’occhio dei consumatori meno esperti. Convinti di acquistare pescato italiano, gli acquirenti di Pescara si ri-

trovavano nel piatto totani del Pacifico venduti come calamari e vongole dell’oceano al posto delle veraci, per di più corredate da etichette falsificate. CONTROLLI FINITI IN RISSA, 7 ARRESTI – In un mercato del napoletano, dove ha influenza un clan camorristico, gli uomini della Capitaneria di Porto hanno sequestrato 400 chili di pesce senza tracciabilità, pronto per essere venduto al dettaglio. Nel corso del sequestro sette persone sono state arrestate per tafferugli con le forze dell’ordine. MINISTRO ZAIA ASSICURA: TOLLERANZA ZERO PER I FURBI – «C'è sempre qualcuno che nel villaggio globale crede di essere più furbo degli altri»: così il ministro Luca Zaia ha commentato l'operazione, ribandendo la «tolleranza zero» in campo alimentare. Le indagini sono state attuate,

ha spiegato, per garantire i consumatori, i pescatori e gli stessi commercianti. “La missione primaria del Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera, al di là dei compiti istituzionali specifici, è garantire – ha dichiarato il comandante generale Raimondo Pollastrini – la sicurezza a tutti coloro che hanno un rapporto con il mare. Tra questi rientrano gli acquirenti del pescato non sempre esperti e per questo soggetti a frodi alimentari compiute nei loro confronti da persone disoneste». IL PESCE DISSEQUESTRATO SARA' REGALATO AI POVERI – Il pesce sano dissequestrato dalla magistratura sarà regalato ai più poveri per San Silvestro. Lo promette il ministro, sottolineando che sono 7 milioni gli italiani in questo momento in difficoltà economiche. Rosanna Codino

Zaia: «State tranquilli»

I controlli della Guardia di Finanza. Nella foto a sinistra, Luca Zaia, in quella sotto, il mercato del pesce a Roma

Trefiletti: «Il governo ha gli strumenti per prevenire.Chiediamo che li usi»

Federconsumatori chiede pene più severe ROMA – «Siamo indignati per l’ennesimo caso di frode alimentare. Nell’occhio del ciclone sono finiti, questa volta, tonnellate di pesce avariato o trattato senza rispettare le norme e le regole. Oltre all’ampliamento degli indispensabili controlli in questo delicatissimo settore, chiediamo che vengano presi dei seri provvedimenti nei confronti di chi ha messo a repentaglio la salute di migliaia di consumatori». Così Rosario Trefiletti, presidente Federconsumatori, commenta la notizia del sequestro di circa 160 tonnellate di pesce 'avariato' in tutta Italia. «Non possiamo più tollerare che si verifichino nuove, inaccettabili vicende di questo tipo – spiega Trefiletti – ci chiediamo cosa aspettino il Governo e le autorità competenti non solo a sanzionare con

multe di carattere amministrativo, bensì con sanzioni penali e con traduzione nelle patrie galere. Le norme già ci sarebbero, ne chiediamo l’applicazione con la massima severità. Per parte nostra, raccoglieremo le firme ne-

cessarie per una proposta di legge di iniziativa popolare che preveda, nel settore alimentare, non solo gli arresti immediati e pene carcerarie più severe per chi produce e smercia, ma anche la requisizione coatta e

Il teologo: «È immorale» NAPOLI – «Pescatori e pescivendoli vendete solo pesce fresco, originale e garantito. Ne va di mezzo la morale e l’economia nazionale». Il teologo morale padre Antonio Rungi formula questo appello dopo il maxisequestro avvenuto ieri in varie regioni, ricordando che i comportamenti scorretti rappresentano anche un «peccato grave» per i cristiani. La correttezza dei venditori è «un dovere morale, è onestà intellettuale e serietà professionale. Questi comportamenti immorali oltre ad essere condannati dalla legge sono condannati anche dall’etica cristiana, perchè la manipolazione degli alimenti e la loro contraffazione oltre a minare la salu-

te degli acquirenti si configura come inosservanza dei comandamenti di 'Non rubare' e 'Non dire falsa testimonianza'. Chi falsifica un prodotto si carica di peccati gravi, se è un cristiano. Ma se è un vero cristiano queste cose oltre a non farle, presta tutta l’attenzione e pone tutta l'accortezza che i suoi clienti siano trattati bene ed abbiano la merce effettivamente buona e per il valore che ha». g. s.

distribuzione gratuita delle produzioni giacenti ed in regola site negli stabilimenti coinvolti». Le reazioni sono state in tutta Italia molto precoccupate non solo da parte dei consumatori, ma anche da parte dei commercianti del settore. «Sono eventi che ci danneggiano enormemente - ha detto Fernando Petti, un commerciante napoletano anche noi chiediamo maggiori controlli e maggiore severità. Coloro che tentano di imbrogliare i consumatori fanno un danno grandissimo anche a quei commercianti onesti e vendono prodotti buoni e controllati. E’ necessario - ha concluso Petti - che i controlli siano preventivi sia per la pubblica salute, sia per la nostra stessa sopravvivenza. Così rischiamo di chiudere». Giacomo Solis

Dopo Track e Trig arriva Tripp Sarah Palin è diventata nonna

Arriva il pc a consumo sul modello del telefonino

DOPOil primogenito Track e il più piccolo Trig, ecco Tripp: si chiama così l’ultimo nato in casa di Sarah Palin, governatore dell’Alaska ed ex candidata repubblicana alla vicepresidenza degli Stati Uniti. A dare alla luce Tripp è stata Bristol Palin (nella foto), 18 anni, secondogenita di Sarah, che così all’età di 44 anni è diventata nonna. Ad anticipare la notizia, confermata dalla zia Colleen Jones, è stato il magazine di spettacolo People, lo stesso che in estate aveva sborsato 14 milioni di dollari per l’esclusiva delle prime foto dei gemelli di Angelina Jolie e

UN brevetto pubblicato da Microsoft potrebbe rivoluzionare il mercato, introducendo un Pc a consumo, con tariffe orarie proporzionali all'utilizzo. l modello d'uso si ispira direttamente a quello della telefonia mobile che offre contratti personalizzati e pacchetti di servizi adatti a ogni tipo di utente. Così come già avviene per i cellulari, i pc su abbonamento possono essere venduti a un costo iniziale ridotto, che cresce a seconda dei moduli di risorse aggiuntive, puntando così sulle diverse esigenze personali. Il computer di Microsoft può essere preso insieme al pacchetto

Topless via da Bondi Beach? Brad Pitt. Per People, dopo la nascita dei 'brangelini', era ora quello di Bristol Palin il parto più atteso. E così è stato: il settimanale è stato il primo in America a rendere nota la notizia della venuta al mondo di Tripp Easton Mitchell Palin Johnston.

TOPLESS a rischio sulla mitica spiaggia di Bondi Beach a Sydney in Australia, una delle più popolari del mondo. La proposta di mettere al bando la tintarella senza il pezzo di sopra del costume, avanzata nel Paese dai conservatori cri-

stiani, ha suscitato reazioni accese fra gli australiani e aperto diverse polemiche. Bondi Beach è frequentata soprattutto dai giovani ed è diventata famosa soprattutto perchè, si dice, che non si riesce a trovare una sola ragazza brutta.

per la navigazione web (80 centesimi di dollaro all'ora), oppure alle applicazioni per la produttività in ufficio (al costo di 1 dollaro per 1 ora d'uso), o ancora al modulo per videogiocatori (a 1,25 dollari per 1 ora) che necessita di più alte prestazioni.

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Mercoledì 31 dicembre 2008

Il fatto del giorno: Israele su Hamas: distruzione totale La Stampa

La Germania si schiera dalla parte di Abu Mazen

Le piazze dell’Islam contestano Mubarak

Nel mirino i “tecnici” che dirigono il fuoco

dall’articolo di Vittorio Emanuele Parsi

dall’articolo di Viviana Mazza

dall’analisi di Vincenzo Nigro

«È un diritto legittimo di Israele proteggere la propria popolazione civile ed il proprio territorio» e la responsabilità dell’attacco israeliano a Gaza è «chiaramente ed esclusivamente» di Hamas [...]. Per il momento in cui arrivano, a 48 ore dall’inizio del durissimo esercizio di autodifesa messo in atto dal governo di Gerusalemme, le dichiarazioni attribuite alla cancelliera Angela Merkel dal suo portavoce sono politicamente molto pesanti. Sono pesanti anche per l’appoggio oggettivo che forniscono a Mubarak e Abu Mazen. Ma sono ancora più significative perché, nel ribadire il pieno sostegno tedesco a Israele, rompono le modalità felpate con cui tradizionalmente la diplomazia tedesca era usa muoversi nella regione. [...]

«Che c’è scritto sulla mia scarpa? », chiede un manifestante nel suo poster, a Beirut. «Hosni Mubarak è deplorevole». Da giorni il presidente egiziano si sente dare del traditore nelle piazze del mondo arabo. Le proteste continuano al Cairo, Beirut, Amman, Tripoli. Le accuse: è il «secondino » di Israele, perché tiene chiuso il confine con Gaza (difeso da 10.000 guardie armate), contribuendo a schiacciare economicamente Hamas e affamare i palestinesi; e avrebbe dato luce verde ai raid (Livni era al Cairo 48 ore prima). Ieri il governo egiziano ha replicato risentito, prendendo di petto uno dei principali accusatori: il leader di Hezbollah, il libanese Hassan Nasrallah, che ha invitato gli egiziani a ribellarsi contro Mubarak [...].

Molti analisti militari si stanno chiedendo se e quando Israele deciderà di entrare con i suoi soldati e i carri armati a Gaza, per chiudere anche da terra la tenaglia che dovrebbe servire a colpire la dirigenza militare di Hamas. Ma per rispondere a questo interrogativo bisognerà continuare a seguire l’andamento della guerra aerea. Per il momento è importante notare che nei primi tre giorni di attacchi gli israeliani non hanno colpito il primo livello della dirigenza militare di [...] Questa volta gli israeliani hanno preso di mira innanzitutto la catena di comando di Hamas che dirigeva il fuoco dei Qassam: i "tecnici", i comandanti delle unità incaricate di lanciare i missili, sono tutti stati messi nel mirino. [...]

La migliore di ieri

La Stampa

Gli aiuti bloccati

Quelle cinque sorelle rimaste uccise nel sonno

Finisce il cibo

dall’articolo di Francesca Marretta

dal reportage di Marco Ansaldo

dal reportage di Francesca Paci

"Piombo fuso" [...] ha riportato Gaza indietro di decenni nelle prime quarantotto ore di attacchi. La conta dei morti palestinesi aggiornata a ieri sera era di oltre trecentocinquanta morti e milleseicento feriti. I feriti sono sistemati alla meno peggio nei reparti, nelle corsie e nei cortili degli ospedali della Striscia. Una situazione parzialmente alleviata dall'ingresso a Gaza di una quarantina di camion con a bordo aiuti umanitari, sangue e altre forniture mediche, ingresso coordinato dal Comitato internazionale della Croce rossa (Icrc). Altri cento carichi di auiti restano però in attesa del permesso per entrare a Gaza. [...]

Avevano tra i 4 e i 17 anni. Fino a due giorni fa giocavano tranquille assieme agli altri fratelli nella stanza della loro casa a Jabaliya, poco distante da Gaza City. L´altra notte un lampo le ha portate via. Tutte insieme. Per sempre. Jawaher, 4 anni, Dina, 8, Samar, 12, Ikram, 14, Tahrir, 17 anni. Se qualcuno scriverà un giorno una pagina sulla guerra fra Israele e Hamas, almeno una riga dovrebbe andare ai civili di Gaza. Come tutti i conflitti armati, ogni parte ha il suo carico di dolore e di morte. Ma la vicenda delle cinque sorelle Balusha sembra portare con sé qualcosa di particolarmente atroce. È la madre Sa-

I fatti del giorno prima a cura di Max Stèfani

30 dicembre – La cosa più divertente di ieri è il figlio di Di Pietro che lascia il partito di papà, ma si guarda bene dal lasciare la poltrona in Consiglio provinciale. La scelta di allontanarsi dal partito mira a tener fuori, per quanto possibile, la creatura politica del padre ma ormai il danno è fatto. Non è possibile che il padre non sapesse niente. Il fatto è che Di Pietro gestisce la politica come tutti gli altri. "Magna tu che magno io". Comunque le dimissioni di Cristiano, precedono sicuramente possibili sviluppi dell’inchiesta. Ha ragione Mastella: “Fosse successo a mio figlio mi avrebbero già lapidato”. – Dopo tre giorni di bombardamenti dal cielo, Israele si prepara a un attacco di terra. Ma anche le città israeliane sul confine sono sommerse da missili palestinesi. Domanda: “Questi raid non servono a niente e rafforzano solo gli islamisti?”. Obama a Israele: “Fermatevi, mica potete ammazzarli tutti!”. Israele a Obama: “Yes, we can”. – Il costruttore Romeo confessa di aver pagato fuor di tangenti alla Margherita di Rutelli, attraverso Renzo Lusetti del Pd. – Quel paraculo di Pannella (20.000 euro al mese come parlamentare europeo) in vacanza in Asia. E i mass media gli danno anche spazio. – Pare che a Berlusconi stiano sulle palle due suoi ministri. Quel vecchio laido democristiano di Rotondi che ha fatto l’errore di proporre i DiDoRe (versione prudente

e civilissima dei Dico) scatenando l’ira del Vaticano e Brunetta, troppo “laico” nei confronti del Vaticano e colpevole di avergli quasi fatto perdere le elezioni in Abruzzo con la storia della pensione rinviata a 65 anni alle elettrici. – È morto Vitalone, DC doc. Parole mielose di Schifani e Pomicino. Politico e magistrato (di quelli di cui si farebbe volentieri a meno) rischiò l’ergastolo per l’omicidio di Pecorelli e non ci mancherà. Uno in meno. – Ancora rivolta nel Gran Paradiso. “E’ un orrore lasciar morire gli stambecchi”. – Perché in questi giorni non ne posso più di articoli su articoli su articoli su Fabrizio De Andrè? Lo facessero santo e finita lì. – Cento anni fa il terremoto di Messina. 100.000 morti. Ancora molti vivono nelle baracche improvvisate all’epoca. Negli ultimi 50 anni, nell’area dello stretto si è registrato un caotico e intensivo sviluppo edilizio. Se accadesse ancora oggi, i morti sarebbero 200.000. Alè. – Sempre più in crisi Rosella Sensi della Roma Calcio. L’Unicredit batte cassa per 274 milioni di scoperto. Sembra però che la politica gli abbia dato una mano. La Sensi possiede 27 ettari di terreno agricolo a Torrevecchia che sono stati trasformati, senza nessuna ragione, in “edificabili”nell’aprile del 2006 dal sindaco Veltroni e che in questi giorni Alemanno sta vistando. Sono solo 90 milioni ma già qualcosa per fermare Unicredit.

mira, scossa dai singhiozzi, il volto ferito dalle macerie che hanno sepolto la sua abitazione, a raccontare la storia. «Ero immersa nel sonno. Il boato dell´esplosione non l´ho nemmeno sentito. A svegliarmi è stato il soffitto, che ci è piombato in testa. Mi sono trovata coperta di macerie. Con le braccia ho cercato di spostarle, per respirare un po´ d´aria. Poi sono stata fulminata dal pensiero che dovevo salvare i miei figli». Jabaliya è uno dei tanti campi profughi di cui è disseminata la Striscia. [...] Intorno ci sono decine di case distrutte o danneggiate dopo che un F16 israeliano ha colpito la vicina moschea Imad Aqel, ora in parte rovinata sull´abitazione dei Balusha. [...]

Giannelli sul Corriere

[...] Per la prima volta a Gaza il cibo manca davvero. Farina, latte, olio, frutta, tutti i prodotti «importati» sottobanco dal Cairo sono spariti dal mercato nel giro di poche ore, il tempo che l’aviazione israeliana bombardasse 40 dei 600 tunnel scavati sotto il confine egiziano e i contrabbandieri smaltissero la mercanzia residuale. Hiam, 26 anni e sei bambini, l’ultimo dei quali nato sei mesi fa, si arrangia come può: «Mio marito lavora al Comune, io faccio la sarta. Il problema non sono i soldi: ho il portafoglio pieno ma non posso comprare da mangiare». Cucinare poi, neppure a parlarne. [...]

La storia di nonno Hasan, condannato alla guerra dal reportage di Francesco Battistini

C’è troppa storia, nella storia di nonno Hasan. Un vecchio che la vita ha condannato a vedere tutto: «La mia prima guerra è stata nel 1956. Ci sparavano coi fucili di legno. Era brutta. Ma li vedevamo, riuscivamo a nasconderci. L’ultima è questa. Mostruosa. Arriva un’esplosione, ammazzano, non hai nemmeno il tempo di capire. Non puoi scappare. Puoi solo piangere i morti». Dopo il ’56, il vecchio Hasan Abu Khusa s’era già fatto la guerra dei Sei giorni. E la prima intifada. E la seconda intifada: «Mi hanno ferito a una gamba». Non ci crede, a chi gli dice che le bombe

in guerra non cadono mai nello stesso posto. A lui è successo: quattro giorni, due crateri. Venerdì, le brigate al-Kassam hanno lanciato un razzo difettoso, che s’è acceso male e gli ha distrutto mezza casa, ammazzato due nipotine. Ieri, l’aviazione israeliana: otto esplosioni, una sul suo campo di patate, che senza sbagliare hanno ucciso un vicino, capo militare di Hamas. Al telefono, il cellulare d’un suo genero che va a cercarlo — «ti vogliono intervistare, digli che siamo poveracci, che ci aiutino!» —, Hasan è una voce spossata: «Sessant’anni, cinque guerre: che cos’ho fatto a Dio?». Che cosa gli hanno fatto gli uomini, forse. Si

La fotografia Israele prepara l’attacco di terra (Ansa)

può arrivare all’età della saggezza e avere paura di protestare. «Io non sto con nessuno, non odio nessuno. Né Hamas, né gl’israeliani, né gli arabi...». Quel che resta della sua casa è a Beit Lahya, nel quartiere di Atatra: «Quando non bombardano, usciamo e cerchiamo d’aggiustare qualcosa: il muro, il tetto... Viviamo in quindici, qui dentro. Se piove, i grandi coprono i bambini per non farli bagnare». Hasan era lì, venerdì, alle tre del pomeriggio: «Ho sentito una decina di scoppi e sono uscito. Anche le mie nipotine l’hanno fatto, pochi secondi prima di me. Le ho trovate per terra, una con la testa mezza staccata». [...] La sesta colonna di Francesco Zardo

Sapete quante persone abitano in Israele? Sette milioni, più o meno: l’ottanta per cento sono ebrei, il resto arabi. Difficile non restare sbigottiti di fronte al rumore che riesce a fare, a livello mondiale, un gruppo di persone relativamente ristretto. Come è ormai noto in quella zona convergono una serie di interessi, economici e militari, i quali fanno sì che gli interessi del conflitto siano molto più estesi. Con ciò, visto da quanto tempo si protrae questa guerra odiosa e visti i suoi accenti di violenza, il comune buon senso pone il dubbio: com’è possibile che, da quelle parti, resti ancora un lembo di terra non devastato dagli spari, dalle bombe, dalla morte? L’impotenza dell’Occidente si lega alla difficoltà di comprendere anche certe cose. Il “giornale dei giornali” tornerà col 2009. Buon anno a tutti, se possibile.


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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Ratzinger perde pubblico: mezzo milione in meno agli incontri nel 2008. E tutti visitano i resti di Wojtyla

Per uscire dalla crisi la distensione sarà utile

dall’articolo di Marco Politi

dall’editoriale di Michele Salvati

Calano le presenze dei fedeli alle udienze e agli incontri di Benedetto XVI. In un anno la platea cui si rivolge il Pontefice ha perso mezzo milione di partecipanti. Sono dati ufficiali, che provengono dal Palazzo apostolico e che testimoniano una forte caduta di afflusso. Nel 2008 si sono recati agli incontri pubblici del Papa sia in Vaticano che a Castelgandolfo due milioni e duecentoquindicimila tra fedeli e pellegrini. Se si pensa che nei primi 12 mesi di pontificato erano venute ad ascoltare papa Ratzinger oltre quattro milioni di persone - superando anche l’affluenza che si registrava in piazza San Pietro e nell’Aula Nervi nell’ultimissima stagione di Wojtyla - è certamente impressionante il calo di circa un milione e ottocentomila fedeli rispetto alla fase in cui tutto appariva nuovo dopo l’avvento di Benedetto XVI al trono papale. L’impressione è che il pontificato di Benedetto XVI abbia alla lunga un impatto po-

Benedetto XVI durante la messa di Natale

larizzante all’interno del mondo cattolico. Di qua l’area di coloro che sono entusiasti nei confronti del governo ratzingeriano, di là l’area di quanti non sono attratti. D’altronde non è casuale che vi sia un flusso continuo alla tomba di Giovanni Paolo II, mentre nelle botteghe di souvenir sono ancora vendutissime le cartoline con l’immagine del papa polacco. Le cifre fornite dalla Casa

pontificia sono eloquenti. Nel 2008 i partecipanti agli incontri pubblici sono stati due milioni e duecentoquindicimila. Nel 2007 sono stati due milioni e ottocentotrentamila. Mentre nel 2006 sono stati circa tre milioni e duecentomila. Dal punto di vista mediatico i viaggi di Benedetto XVI negli Stati Uniti, in Australia e in Francia sono stati quest’anno, invece, un successo. Specialmente negli

dall’articolo di Claudia Morgoglione

Claudio Vitalone - ex magistrato, ex parlamentare e ministro Dc, andreottiano di ferro, imputato e poi assolto per l’omicidio di Mino Pecorelli - è morto a Roma, presso il policlinico di Roma Umberto I dove era stato ricoverato per problemi respiratori. Aveva 72 anni. E con lui - al di là degli esiti delle vicende giudiziarie che lo hanno visto protagonista - scompare certamente una fetta di memoria storica della Prima Repubblica. Coi suoi segreti, le sue ombre. E coi suoi misteri. Non a caso, qualsiasi ricerca col nome "Claudio Vitalo-

È morto Claudio Vitalone custode di misteri italiani ne" come parola chiave - su internet, sulle agenzie di stampa, sugli archivi dei grandi quotidiani italiani - lo vede associato a una serie di vicende oscure: oltre il delitto Pecorelli ci sono il caso Calvi, i presunti legami tra una fetta della Dc e la mafia, la banda della Magliana, il rapimento e il delitto Moro. "Intelligentissimo, ma terribile", lo definiva ad esempio Roberto Calvi, se-

condo quanto ricordato dalla vedova Clara. Mentre lo "Squalo" Vittorio Sbardella, anche lui componente della corrente andreottiana, nel 1992 ridimensionava molto la sua importanza: "Giulio è il regista, numero dieci e capitano; io il centravanti di sfondamento; Evangelisti il libero; Pomicino un tornante che si ingarbuglia da solo. Vitalone? Un panchinaro..."". Eppu-

Usa l’interesse per Ratzinger è stato molto forte - al di là delle polemiche sui preti pedofili - al punto che moltissimi giornali locali hanno seguito la visita papale, cosa piuttosto insolita per il panorama della stampa americana. Va detto peraltro che Benedetto XVI non ha mai inteso qualificare il suo pontificato in termini di "audience" o di "immagine". Ancora recentemente, al discorso tenuto alla Curia alla vigilia di Natale, ha sottolineato di non voler essere una "star", attorno a cui tutto gira, ma "solo e totalmente" il Vicario che rimanda a Cristo. Problemi non di immagine, ma di dura realtà economica attendono invece papa Ratzinger nel 2009. In Vaticano i responsabili finanziari non hanno passato un dicembre sereno. Per il secondo anno consecutivo il bilancio della Santa Sede (2008) si prepara a chiudere in rosso. L’allarme è già trapelato il mese scorso. Sono stati avvertiti tutti i vescovi e i cardinali del mondo. [...]

re non è in politica, quanto invece in magistratura, che Vitalone comincia la sua ascesa. Nato a Reggio Calabria il 7 luglio del 1936, il giovane Claudio [...] studia giurisprudenza, e diventa pubblico ministero a Roma. Ed è nella capitale che nasce l’amicizia e il rapporto con Andreotti, che segnerà nel bene e nel male la sua vita. Un legame strett, il loro. Ecco cosa scriveva Eugenio Scalfari, in un articolo del 21 aprile 1979: "Claudio Vitalone è da anni, lo sa qualunque cronista giudiziario che eserciti a Roma la sua professione, il portavoce a palazzo di Giustizia del presidente del Consiglio". Che allora era, appunto, Andreotti. [...]

Le esortazioni all’ottimismo del presidente del Consiglio sempre più assomigliano agli «allegria, allegria!» di Mike Buongiorno. C’è poco da stare allegri. Come tutti i Paesi sviluppati, anche il nostro è preso nel vortice della più grave crisi economica del dopoguerra. Ma soffrirà più degli altri: cresceva di meno quando gli altri crescevano, probabilmente arretrerà di più mentre gli altri ristagnano o decrescono. La ragione di ciò risiede in guasti antichi, mai riparati, delle nostre strutture economiche, sociali e istituzionali: risiede in un terzo del Paese che è tuttora incapace di sviluppo autonomo; in un assetto produttivo che, pur non mancando di punti di forza, non è in grado di compensare la debolezza dell’insieme; in essenziali servizi pubblici — scuola e giustizia sono nel mirino, ma non si tratta solo di questi — che funzionano male; in un’etica pubblica e in un grado di civismo al di sotto degli standard di un Paese progredito; in livelli di corruzione —in tutti i casi in cui il pubblico si incontra col privato — che sono invece superiori a quelli dei Paesi cui ci confrontiamo; per non dire di un sistema criminale che in molte aree ha sostituito lo Stato come monopolista della violenza, della capacità di sanzione. Non mancano disegni condivisi per riparare questi guasti antichi, premessa indispensabile per soffrire di meno durante la crisi internazionale e tornare a crescere quando sarà finita. Alcuni sono stati attuati con successo nella fase di riforme che seguì alla crisi della Prima Repubblica, tra il 1992 e il 1998, quando l’emergenza premeva, gli obiettivi macroeconomici (il risanamento e l’euro) erano chiari, e la politica poli-

tichese aveva allentato la sua morsa. L’azione riformatrice non venne però perseguita con la stessa intensità dai governi successivi: le riforme strutturali contrastano con interessi tenaci e bisogna insistere, con pazienza e per lungo tempo, prima di scorgere risultati apprezzabili. Pazienza, capacità di contrastare interessi, attenzione al lungo periodo sono virtù deboli in ogni sistema democratico, costretto a frequenti riscontri elettorali. Ancor più deboli nel nostro, per alcuni caratteri che esso venne acquistando dopo la crisi politica dei primi anni ’90. Si verificò infatti un fenomeno singolare: proprio quando erano crollate le ideologie e superati i conflitti internazionali che avevano giustificato lo scontro di sistema della Prima Repubblica; proprio quando un avvicinamento, e un avvicendamento, su una piattaforma riformistica largamente comune sembravano a portata di mano, la riforma della legge elettorale e la «discesa in campo» di Silvio Berlusconi contribuirono a creare un sistema politico bipolare caratterizzato da un’intensità polemica tra i due schieramenti, e da una pratica di reciproca demonizzazione, sconosciute in altri Paesi. Come se all’attenuazione dei motivi che ovunque distinguono una piattaforma politica di centrodestra da una di centrosinistra — e di solito hanno a che fare con le politiche economiche e sociali — si fosse reagito esasperando motivi di contrasto —sul ruolo della magistratura, sul conflitto di interessi, su un disegno di grandi riforme costituzionali— che in altri e più fortunati Paesi non sussistono proprio e comunque non dovrebbero avere a che fare con la distinzione tra i due principali schieramenti politici. [...]

La Stampa

Un’erosione degenerativa Antonella Clerici incinta deve mollare la “Prova del cuoco”, e lo share resiste vittima è la democrazia

Drogati al volante

dall’intervento di Marcello Pera

dall’articolo di Davide Turrini

dal corsivo di Marida Lombardo Pijola

Antonella Clerici non voleva mollare la conduzione de "La Prova del cuoco", programma storico della fascia del mezzogiorno di Rai 1 che la stessa Clerici ha contribuito a portare ad alti livelli di ascolto (oltre due milioni e mezzo di spettatori) e share (25% di media). Motivo: la Clerici è in gravidanza e a marzo dovrà partorire. Al suo posto è finita, da una decina di giorni, Elisa Isoardi: promossa banditrice di manicaretti preparati all’istante tra i fornelli. Visto che Clerici ha resistito fino all’ultimo, cedendo, si è tutti data la classica tirata di gomito nel fianco del vicino per indicare la sostituzione in fondo forzata della direzione Rai. Poi, magicamente, la tv ha dato il suo responso: Isoardi fa gli stessi ascolti di Clerici. Tanto che Aldo Grasso sul Corriere della Sera è corso ad evidenziare che in questa televisione «nessuno è insostituibile» e «tutti possono condurre un programma (…) perché la tv di tutti i giorni è fatta di consuetudine, assuefazione, tran tran». Assunto trito

I vuoti si assomigliano. Puoi non capire che per te è finita, che muori, se scivoli da un vuoto a un altro vuoto, dalla vita alla morte, con i neuroni stuprati dalla droga. Puoi aver scordato che al sabato notte, per strada, c’è una guerra, banale e terribile come le guerre, e fa morti, e anche i tuoi genitori sembrano ignorarlo, altrimenti, alle otto del mattino, saprebbero dove ti trovi, invece di correre con altri trecento genitori all’obitorio, per controllare se, tra gli utenti col cellulare spento che sono caduti in guerra stanotte, ci sei tu. E puoi non accorgerti di nulla, se voli con l’auto per venticinque metri giù da un viadotto assieme ad altri quattro come volavi nella nebbia di uno sballo poco prima, se il tempo della morte ti frantuma le ultime sequenze in piccoli segmenti aguzzi che sfondano il cervello come aveva fatto il tempo della droga poco prima, e non capisci, e non ragioni, e ti lasci scippare la vita, non riesci a trattenerla. Come prima. Come quando, in discoteca, hai ”pippato” la coca che spacca il cuore, e spezza i nervi, e brucia il cervello, perché si fa così, se sei un vincente. [...]

La dichiarazione del presidente del Consiglio a favore del presidenzialismo è stata forse estemporanea, ma nessuno che avesse seguito con attenzione l’evolversi del nostro sistema politico e costituzionale negli ultimi anni dovrebbe stupirsene. In sostanza Berlusconi ha detto: «Io ho trasformato l’Italia in una repubblica presidenziale». Epoi: «Io ho il consenso del popolo, e perciò io mi candido con elezione diretta alla presidenza della Repubblica. Perché non dovrei dare forma di diritto a ciò che già esiste, in gran parte per merito mio, in punto di fatto?». Chi si stupisce non è stato attento a ciò che è accaduto. È in corso da tempo una crisi degenerativa che ha cambiato il nostro sistema, ne ha eroso la natura democratica, lo ha lasciato in sospeso, e ora lo espone persino ad avventure. Il federalismo, che darà un colpo d’accetta al bilancio statale e di martello all’unità d’Italia, sarà l’ultimo episodio. Di questa degenerazione, i protagonisti e i cittadini percepiscono perlopiù i segni esteriori e li fraintendono, alla maniera di coloro che non capiscono che, guardando il dito, non si vede la luna. I parlamentari di maggioranza la-

mentano la loro riduzione a macchinette schiacciabottoni, il cui unico contributo intellettuale consiste nel ricordarsi che il bottone verde è il secondo da sinistra e quello rosso il primo da destra. I parlamentari di opposizione lamentano la loro trasformazione in spettatori di votazioni dall’esito scontato. Gli uni e gli altri lamentano che non possono emendare neppure una virgola dei decreti del governo, peraltro gli unici provvedimenti che sono portati in Aula, essendo da tempo scomparsa l’iniziativa parlamentare delle leggi. I presidenti delle assemblee lamentano che il governo non dia spazio al dibattito e li costringa, con i decreti, i voti di fiducia, i tempi contingentati, a fare da passacarte della sua volontà. I cittadini lamentano la distanza della politica e se la prendono con la «casta». Ma tutto questo è colore, e comunque effetto, non causa. Le principali ragioni profonde della degenerazione consistono in due sequestri. Il primo è il sequestro della rappresentanza parlamentare. [...] L’altro sequestro è quello, conseguente, del Parlamento. Quando [...] il capo del partito diventa presidente del Consiglio, il Parlamento, composto di sola gente al seguito, si trasforma in una sua propaggine esterna. [...]

Antonella Clerici

ma culturalmente inquietante e, visti i numeri, oggettivamente condivisibile. Permetteteci però di fare un distinguo, proprio perché la differenza, anche se frivola ed estetica, tra le due versioni de "La prova del cuoco" va fatta. Clerici aveva creato uno stile di conduzione caratterizzato da un accostamento cromatico tra la sua presenza in scena e scenografia, più un peculiare tono di voce o cicaleccio, nel bene o nel male, insostituibili. Vedere la nuova conduttrice Isoardi innestata in un corpo comunicante addobbato per un’altra conduttrice fa un certo effetto. Il tuorlo d’uovo sullo sfondo, come le nuance di verdino e azzurrino delle pa-

reti non si abbinano alla sabauda presenza di Isoardi. Lo spazio occupato davanti la telecamera dall’alta piemontese è faticosamente in verticale, rispetto all’orizzontalità della paffutella Clerici. Infine, la spontanea ingenuità delle filastrocche cantate all’improvviso da tutti i presenti nello studio Clerici stride con la statuaria glacialità Isoardi che si sforza di accodarsi al trenino improvvisato modello cenone di Capodanno. Un corpo estraneo in casa d’altri di cui la massa non s’accorge, ipnotizzato dall’oggettiva dall’alto che ti catapulta nei piatti in preparazione: vero e costante colpo di genio tecnico della tv dei fornelli.


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Primo piano

Brindisi di fine anno L’80 per cento degli italiani festeggia in casa con gli amici Lieve calo nei ristoranti

Uno chef su due proporrà ricette semplici ma tradizionali che in casa non si cucinano più

A tavola trionfa la tradizione Il cenone di San Silvestro resta made in Italy. Pronti a saltare 120 milioni di tappi di SABINA LICCI

LA CURIOSITÀ

ROMA - Oltre 8 milioni tra cotechini e zamponi e 5mila tonnellate di lenticchie. È questo il piatto tipico più gettonato tra i menù a base di carne per la notte di San Silvestro. La stima è della Coldiretti che ricorda come durante le festività di fine anno si dia fondo a quasi il 95% della produzione nazionale. A primeggiare poi sono gli spumanti italiani che quest'anno fanno la parte del leone, con 120 milioni di bottiglie stappate su una produzione di poco più di 300 milioni, per una spesa di 350 milioni di euro; l'importante è servirlo ad una temperatura tra gli 8 e i 12 gradi, raffreddato in un secchiello con ghiaccio tritato, acqua fredda e sale grosso. Un Capodanno all'insegna come sempre della buona tavola da festeggiare a casa con gli amici per l'80% degli italiani, ma anche al ristorante come hanno deciso di fare invece in 5,5 milioni (-0,6% rispetto al 2007). I dati della Fipe (federazione dei pubblici esercizi) stimano una spesa complessiva di 451,5 milioni di euro, il 7,4% in meno rispetto al 2007 ma solo per effetto del contenimento dei prezzi; il 30% dei locali infatti li ha ridotti per cercare di stimolare la domanda, proponendo la formula a pacchetto tutto compreso (solo nel 7% è possibile ordinare a la carte); 'cenone + veglione' offerto dal 70,5% dei ristoranti, costerà in media 83,50 euro (-6,9% del 2007), mentre i locali aperti saranno 63mila (86,2%), il 6,8% in più rispetto al 2007. Anche l'offerta gastronomica gioca un ruolo importante per invogliare la clientela: un ristoratore su due giocherà la carta del menù a base di ricette semplici ma tradizionali che in casa non si è più soliti cucinare, ma privilegiando sempre prodotti nazionali o del territorio del posto; non è un caso che 8 ristoranti su 10 serviranno bollicine nazionali. Piatti di carne declinati nelle tante

Anche Obama e Michelle per far festa scelgono la cucina tipica del Belpaese HONOLULU – Continua il forte legame tra il Presidente eletto degli Stati Uniti e la cucina italiana, che evidentemente gli porta fortuna. Ricordano ancora tutti come all’indomani della vittoria elettorale andò a festeggiare al ristorante «La Spiaggia» il ristorante dello chef Tony Mantuano, che in quell'occasione, aveva riproposto qualche piatto del menù presentato davanti alle telecamere della Cbs, corretto e rivisitato dall’attenta Michelle, optando per strangozzi alla carbonara, ravioli di ricotta, baccalà alla vicentina e vini rigorosamente italiani. Ma sembra che anche la cena di capodanno, che secondo il periodico Metropolitan Post Obama dovrebbe trascorrere alle Hawai, sarà all’insegna del made in Italy. Due le regioni prescelte dal Presidente degli Stati Uniti per selezionare il menù alimentare che lo accompagnerà al nuovo anno. In primis il Veneto. Sembra infatti che la futura first lady abbia esplicitamente richiesto proprio a Mantuano il baccalà alla vicentina, di cui era rimasta deliziata durante l’assaggio a «La Spiaggia», accompagnato dalla ricette regionali, ma anche di pesce. A questo proposito scende in campo Greenpeace con il menù «salvaambiente e portafoglio», a base di 2 specie normalmente classificate come pesci poveri (non superano i 6 euro al chilo), ma molto comuni lungo tutte le coste nazionali e particolarmente sporiti: si tratta del sugarello e dello sciabola, rispettivamente un pesce azzurro e uno di fondale. Nel preparare i menu di San Silvestro, ma anche di tutto il resto dell’anno, c’è anche chi reputa sia bene «pensare ai nostri agricoltori». Lo ha ribadito il ministro delle politiche agricole Luca Zaia, a margine della presentazione dei risultati del maxi-sequestro di prodotti ittici effettuato in 14 regioni, invitando anche «a brindare italiano». «Lo zampone è supersicuro – ha sottolineando il ministro alla vigilia del cenone – lo abbiamo già dimostrato. Piuttosto preoccupiamoci di quei cibi che vengono da fuori, dei quali molto spesso non sappiamo la storia».

L’INIZIATIVA

Un tuffo nella cioccolata calda allo scoccare della mezzanotte UN TUFFO nella cioccolata calda per iniziare il 2009 nel modo più dolce possibile. In Piemonte hanno deciso di realizzare il sogno. L'idea è nata in modo semplice da una chiacchierata tra due menti “innamorate del cioccolato”: Silvio Bessone, uno dei cioccolatieri

più innovatori e geniali del panorama dolciario italiano, Davide Ferrero, presidente di Chococlub (associazione italiana amatori cioccolato). E così a Santuario di Vicoforte, nel Cuneese si sta predisponendo l’enorme vasca che a mezzanotte accoglierà i golosi.

più tradizionale «polenta veneta». Come primo piatto, per anticipare il baccalà, Obama avrebbe richiesto un paio di assaggi sempre di marca veneta: Risi e Bisi (Il cui particolare nome eufonico avrebbe, stando a Metropolitan Post, suscitato ilarità nella signora Obama) e Bigoli con le sarde. Per gli antipasti la first lady si sarebbe orientata sulle specialità di un’altra regione italiana, la Toscana. Ad «aprire le danze» in attesa dello scoccare della mezzanotte, una serie di crostini di fegatini e affettati misti toscani. Dolci secchi per chiudere in bellezza: cantucci toscani con vin santo e sbrisolona da intingere nella Grappa di Prosecco. Percorso veneto-toscano anche per la scelta dei vini: Nipozzano dei Marchesi dè Frescobaldi e Prosecco di Valdobbiadene. E proprio il Prosecco era stato apprezzato dalla bella Michelle presso il ristorante di Mantuano, che da tempo lo presenta in carta tra i suoi vini più quotati. Per il brindisi finale, però, i gossippari danno in pole position la scelta dello champagne francese Moet Chandon Rèserve Impèrial.

L’iniziativa di un comitato di donne campane

ROMA – Sequestri di botti illegali a tonnellate in tutta Italia, con appelli e iniziative contro gli spari di Capodanno, con chi ricorda che in piena crisi economica è opportuno dare un segnale di sobrietà anche per i fuochi di artificio. E l’invito alla sobrietà non è certo fuori luogo se le stime parlano di una spesa di 60 milioni di euro per i botti. SEQUESTRI IN TUTTA ITALIA – Ieri nel mercato romano di Porta Portese è stata sequestrata una tonnellata tra razzi, petardi e fuochi d’artificio. Nella provincia di Napoli, nell’arco delle ultime tre settimane, la Guardia di Finanza ha requisito 45 tonnellate di materiale pirotecnico fuori legge, a cui si aggiungono le 18 tonnellate delle ultime ore. Nella giornata di oggi si registrano ingenti sequestri: tra gli altri a Messina (350 chili), a Bologna (3 quintali), a Siena (51 tonnellate), a Pescara (duemila chili) e nel casertano (150 chili). FERITO E DENUNCIATO – Un ragazzo di 22 anni di Cavallino (Lecce), ha perso due dita della mano destra per l’esplosione di un petardo. Il giovane è stato anche denunciato dai carabinieri

giudicato guaribile in 40 giorni. «FERITI SI PAGHINO LE CURE» - Chi resta ferito da botti illegali si paghi le cure: è la proposta provocatoria lanciata, oggi dal consigliere regionale veneto Leonardo Padrin (Pdl).Per Padrin bisogna usare meglio le risorse della sanità e quindi «chi fa giochi “deficienti” si paghi le cure mediche». «SE SPARI NIENTE SESSO» - Tra le iniziative più originali volte ad arginare il fenomeno c'è la campagna «Se spari niente sesso», promossa da una ventina di donne tra i 25 e i 45 anni della penisola sorrentina su invito di Vincenzo Sorrentino, assessore del comune di Lettere (Napoli) e medico al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli. «Non è possibile che un momento di festa si trasformi in tragedia –spiega Carolina Staiano, presidente del comitato – Se per sensibilizzare i nostri uomini, mariti, compagni e figli, serve lo sciopero del sesso, siamo pronte». NIENTE BOTTI AGLI UNDER 14 Federcomsumatori invita tutti i genitori a rispettare alcune precauzioni, in primis quella di non «destinare i fuochi ai minori di 14 anni».

Sequestri e appelli antibotti «Pronte a sciopero del sesso»

Le donne del comitato antibotti

per accensione pericolosa di oggetti e cose. Attualmente si trova all’ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico e

LA PROPOSTA. Secondo gli ambientalisti «fa bene alla salute e al portafogli»

La Lav lancia il countdown vegetariano ROMA – Un conto alla rovescia per il 2009 con un cenone vegetariano, per un capodanno salva-animali. Questo l’appello rivolto dalla Lega antivivisezione agli italiani, che sotto le feste rinnova il suo invito a non consumare animali di sorta. «Le festività natalizie – commenta Roberta Bartocci, responsabile del settore vegetarismo della Lav - rappresentano l’occasione ideale per preferire un menu vegeta-

riano salvaguardando la propria salute, l’ambiente e la vita di tanti animali. E tutto questo senza rinunciare al gusto e addirittura, risparmiando». Ed un menu salva-animali risulta utile anche in termini di «risparmio economico – continua la responsabile vegetarismo della Lav – considerando che un secondo a base di carne o pesce ha un costo medio di 15 euro al chilogrammo contro i pochi euro di un ot-

timo secondo vegetale, salutare e proteico; infine, la scelta vegetariana contribuisce a diminuire l’impatto dei nostri consumi sull'ambiente». Secondo l’associazione chi sceglie un’alimentazione vegetariana, circa il 9,5% degli italiani secondo l’ultimo censimento AC Nielsen, ogni anno contribuisce a salvare la vita ad almeno 20 animali, guadagnandoci anche in salute.


Primo piano

Mercoledì 31 dicembre 2008

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Brindisi di fine anno Un forum via Internet per condividere il dolore in un momento di festa

La psichiatra fiorentina Claudia Ravaldi: la chat momento di aggregazione

Un triste veglione virtuale Iniziativa web per le coppie che hanno perso un figlio nell’ultimo trimestre di gravidanza di CHIARA CARENINI FIRENZE - Lo hanno chiamato anti-veglione virtuale, ma vuole essere una pausa del dolore in uno dei momenti in cui il divertimento obbligato rende più intensa la tristezza. La sera del 31 dicembre, la psichiatra e psicoterapeuta fiorentina Claudia Ravaldi, invita le coppie che hanno perso un figlio nell’ultimo trimestre di gravidanza o nei primi giorni di vita, in una chat room per parlare e avere un momento di aggregazione. «Il periodo delle feste – ha detto Ravaldi – può diventare il più difficile e triste dell’anno per chi ha perso un figlio. Il nostro forum è pieno di parole di genitori che vivono con difficoltà un momento come questo, tradizionalmente legato alla gioia dei bambini e quindi non hanno voglia di festeggiare, fare l'albero di Natale, comprare regali o semplicemente stare insieme ad altre persone. Il rischio è l’isolamento». Così, per venire incontro ai genitori «orfani» e non lasciarli soli, Claudia Ravaldi ha pensato alla chat, strumento di aggregazione virtuale, luogo di incontro tra i più utilizzati nell’epoca attuale. «Non si tratta di una seduta di autoaiuto on line – spiega Ravaldi – ma di un momento di aggregazione destinato a tutti coloro che non se la sentono di passare il Capodanno da soli». Parlare, discutere della propria solitudine e del proprio dolore, cercare conforto e confronto in esperienze simili può essere utile soprattutto a sentirsi meno soli. Così, a partire dalle 21,30 di domani sera, sulla chat room del sito Ciaolapo.it cominceranno a incontrarsi i genitori “orfani» con l’obiettivo comune di

Mentre fuori si festeggia, c’è chi è ancora più triste

stare insieme per parlare, raccontarsi e raccontare la solitudine certi di essere compresi. «L'idea – conclude Ravaldi – è nata da una associata di Ciaolapo: la

chat room del sito è sempre molto frequentata di giorno e di notte. Così abbiamo penato di ufficializzare l’ incontro di Capodanno in modo da ac-

compagnare i genitori 'orfanì mentre lasciano un anno così difficile verso nuove speranze». In Italia sono 2.500 le coppie che hanno perso il figlio durante l’ultimo trimestre di gravidanza, moltissimi colpiti dalla sindrome della 'morte in cullà che ha ucciso i piccoli pochi giorni dopo la nascita. Tanti i genitori che hanno perso comunque i figli. All’associazione Ciaolapo sono iscritti oltre mille genitori e Ravaldi ritiene che durante la notte di Capodanno moltissimi aderiranno all’iniziativa e interverranno nella chat room. Si tratta di parlare, anche se solo virtualmente, e di far passare la nottata: perchè la notte, dice Ravaldi, è il momento in cui il picco della disperazione dettata dalla solitudine è più alto.

TV DI “MEZZANOTTE”

La sfida delle reti aspettando l’ora “x”

Conti, Perego e tanti concerti

Roma, Capodanno al Colosseo con la Nannini ROMA - L'evento clou a Roma, per la notte di Capodanno, è a via dei Fori Imperiali, dove il tradizionale brindisi avverrà sotto il Colosseo, con Gianna Nannini, la rockstar senese reduce dal successo dell’ultimo album, “Giannabest’', che ne ripercorre l’intera carriera. Il concerto comincerà alle 22 , con la band toscana dei Baustelle che presenterà i brani che l’hanno consacrata nell’Olimpo del rock italiano, poi sarà la volta della grintosa Gianna. SINDACO SUL PALCO, PROBBAILE OMAGGIO A SANDRI - Sul palco a mezzanotte, per gli auguri e il brindisi, ci sarà anche il sindaco Gianni Alemanno. All’ombra del Colosseo ci sarà, con ogni probabilità, anche un omaggio a Gabriele Sandri, detto Gabo, il tifoso laziale ucciso, lo scorso anno, da un colpo di pistola sparato da un poliziotto nella stazione di servizio di Badia del Pino, sull'A/1, che della Nannini era un fan. In contemporanea con il concerto al Colosseo il municipio X ospiterà il tradizionale concerto di Cinecittà: dalle 21,30 Giuliano Palma & the Bluebeaters proporranno musica reggae, ska, rockstea-

dy e bluebeat. Cambia invece location e va alla Fiera di Roma, «Amore 09», il festival internazionale di musica dance ed elettronica: dalle 21 alle 8 si esibiranno star internazionali come Sven Vath, John Digweed, Riccardo Villalobos, Miss Kittin . PER I ROMANTICI - Un Capodanno più romantico, con Galà Viennese,è invece quello promosso all’Auditorium Parco della musica e anche all’Auditorium della Conciliazione si ballerà il valzer sulle note di Strauss. Il passaggio al 2009, alle 24 sarà suggellato con il tradizionale spettacolo di fuochi d’artificio dal Pincio. Il primo gennaio l’immancabile appuntamento per i più piccoli e le loro famiglie è a Piazza del Popolo, dove alle 11 ci sarà il Capodanno dei bambini con favole, burattini, marionette e maschere. A piazza di Spagna, per il quinto anno consecutivo, si esibirà la banda musicale della polizia municipale. Alle 12, diretti dal maestro Nello Giovanni Maria Narduzzi, i componenti della storica banda, fondata nel 1870, suoneranno musiche di Bizet, Rossini, Verdi.

Terrorizzati dal rumore, molti finiscono per morire per strada. Ecco come proteggerli

Botti e animali, ogni anno numeri da strage ROMA - Per cercare un riparo finiscono sotto le auto, si strangolano con le loro catene e in alcuni casi si lanciano anche dal balcone. Ogni anno nella notte di San Silvestro solo di gatti ne muoiono 1000, e altrettanti cani perdono la vita, terrorizzati dai boati delle esplosioni delle feste. Per questo motivo le associazioni animaliste anche quest’anno si sono attivate per fornire consigli su come comportarsi, come l’Ente nazionale protezione animali(Enpa), la Lega anti vivisezione(Lav), la Lega italiana protezione uccelli(Lipu), e l’Associazione italiana difesa animali e ambiente(Aidaa) che, anche per il 2008, ha stilato un decalogo per cani e gatti contro i botti. La Lega anti vivisezione (Lav) invece, oltre ad invitate tutti a riflettere sugli effetti che i botti hanno sugli animali domestici, si è concentrata sulle conseguenze nei volatili, affermando «gli uccelli selvatici si alzano istintivamente

in volo per fuggire ai rumori e, a causa del buio e del panico, vanno a sbattere contro edifici e strutture urbane. Molti purtroppo muoiono sul colpo o poco dopo, a causa dei traumi subiti». «Il nostro decalogo contiene delle regole molto semplici e facili da seguire da chiunque abbia a cuore i propri amici a quattro zampe. Inoltre, quest’anno vogliamo protestare pubblicamente con una petizione online per chiedere che una volta per tutte vengano messi fuori legge i botti di capodanno», ha spiegato Lorenzo Croce, presidente nazionale dell’associazione Aidaa, nel ricordare che sia il 31 dicembre che il primo dell’anno sarà attivo il telefono amico al numero 3926552051 per chiunque avesse bisogno di informazioni o aiuto. IL DECALOGO - Ecco nel dettaglio il decalogo per aiutare Fido: 1 – Non mostrarsi troppo protettivi, alimenta le lo-

ro paure. 3 – Minimizzare l’impatto dei botti accendendo la musica. 4 – Non tenerli legati alla catena potrebbero strozzarsi. 5 – Passeggiare con il cane saldamente al guinzaglio. 6 – Assicurarsi per tempo che siano facilmente identificabili. 7 – Se l’animale fugge cercatelo in canili e fate la denuncia. 8 – Non rafforzare la loro paura dei botti agitandovi. E questi i consigli per chi ha un gatto in casa. 1 – Non guardarli negli occhi, potrebbero diventare aggressivi. 2 – Manifestare indifferenza accendendo musica o tv. 3 – Non lasciarli soli in giardino ed in balcone. 4 – Preparargli un rifugio alternativo, magari sotto il letto. 5 – Anticipare l’orario dei bisogni chiedere un blando sedativo. 6 – Assicurarsi che siano identificabili per tatuaggio. 7 – Se il gatto scompare cercarlo subito in zona. 8 – Preparare una locandina con foto e numeri telefonici.

Paola Perego

ROMA - Brindisi di fine anno con l’ormai classico L’anno che verrà di Carlo Conti, in diretta da Rimini su Raiuno, ma anche con lo speciale di Questa domenica, condotto da Paola Perego su Canale 5. Fra le proposte più originali del piccolo schermo per festeggiare l’arrivo del 2009, il primo dell’anno con Marco Paolini nel nuovo spettacolo La Macchina del Capo – Racconto di Capodanno, in diretta su La7 e tanti concerti con al primo posto quello in diretta su Raiuno dal Teatro La Fenice di Venezia, diretto dal maestro Georges Pretre. Ecco le principali programmazioni di Capodanno. RAI -su RAIUNO il 31 dicembre alle 20:30 il tradizionale messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e alle 21:00 Carlo Conti con L’anno che verrà con ospiti Gloria Gaynor, i Pooh, Tony Hadley degli Spandau Ballett, i Sonhora, Paola e Chiara, Simona Bencini dei Dirotta su Cuba, Cristina D’Avena e Rosalia Misseri. All’1:15 Navigando sulle note di Capodanno, condotto da Barbara Chiappini con ospiti Franco Califano, Amedeo Minghi, Tony Esposito, Povia e gli Audio2. Il 1 gennaio, benvenuto al 2009 con la diretta su Raiuno alle 12.25, dal Teatro La Fenice di Venezia, per il Concerto di Capodanno, con l’orchestra e il coro del Teatro La Fenice, diretti dal mae-

stro Georges Pretre. Duetteranno la soprano Mariella Devia ed il tenore Massimiliano Pisapia. Sempre su Raiuno alle 21:00 il film La tigre e la neve di Roberto Benigni. Su RAIDUE il 31 dicembre alle 14:00 in mondovisione, dalla Sala Dorata del Circolo della Musica di Vienna, l’intero Concerto di Capodanno diretto da Daniel Baremboin. MEDIASET: – Su CANALE 5 il 31 dicembre Speciale Capodanno 2009 di Questa domenica, condotto da Paola Perego in onda oggi dalle 20.50, con ospite Valeria Marini che darà consigli di seduzione ai quali seguiranno due sfilate di abiti femminili. Fra i tanti altri ospiti: Edoardo Vianello con i suoi più grandi successi, il comico Maurizio Battista, i Centocelle Nightmare e tutti i protagonisti della terza edizione de La Talpa a partire dalla vincitrice Karina Kascella. Il corpo di ballo di Questa Domenica vedrà la partecipazione di Carmen Russo in qualità di prima ballerina. E poi l’oroscopo del 2009 di Ada Alberti. Su RETEQUATTRO alle 23:15 del 31 dicembre omaggio a Pavarotti, con l’edizione integrale del concerto dedicato da Nicoletta Mantovani al marito. Su Italia 1 alle 23:25 Nina Moric sarà ospite di Saturday Night live-Speciale capodanno. LA 7 - pre-Capodanno spirituale il 31 dicembre alle 13 con il film dossier sulla figura di 'Giovanni XXIII.


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Petrolio, appalti e tangenti Nuovi atti dell’inchiesta Totalgate Un filone porta alla Sanità Complicità nelle forze dell’ordine

Il pm Woodcock va all’attacco

E’ cominciato ieri mattina alle nove il via vai di avvocati nel palazzo di giustizia di Potenza Al vaglio del Riesame ci sono le posizioni di 15 indagati nel filone principale del Totalgate

L’avvocato Emilio Nicola Buccico è arrivato da Matera per difendere il principale indagato, l’imprenditore di Policoro Francesco Ferrara Ha parlato per più di un’ora davanti ai giudici

L’avvocato Giulia Bongiorno, accompagnata dal collega potentino Dino Donnoli, ha puntato l’indice sulla competenza territoriale, «come al solito a Potenza si intercetta troppo»

Al Riesame le difese cercano il varco

INTERCETTAZIONI Nuove chiamate tra Montesano, Ferrara e il deputato del Pd Salvatore Margiotta

Rapporti «pericolosi» tra la holding Ferrara e il colosso del Gruppo Fiat Impregilo

Udienza fiume al Tribunale delle Libertà La decisione è attesa nei prossimi giorni

di FABIO AMENDOLARA POTENZA - E’ il colosso delle progettazioni. Dal ponte sullo Stretto ai mega appalti per l’ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria al Passante di Mestre, al sistema Mose a Venezia. Un colosso che, sembra, ha interessi in Basilicata. Impregilo. Gruppo Fiat. L’imprenditore Francesco Ferrara, della Ferrara holding di Policoro, era entrato in contatto con Impregilo. E al sostituto procuratore Henry John Woodcock è venuto un sospetto. Che si tratti di rifiuti? «Sono atti coperti dal segreto istruttorio», dice un investigatore. E’ una parte del Totalgate che ancora non è venuta fuori. Ieri mattina il pm anglonapoletano si è presentato all’udienza del Riesame con un carrellino colmo di atti. E tra questi ci sono «due informative di polizia giudiziaria» che riguardano «i rapporti tra Francesco Ferrara e l’Impregilo e una vicenda di traffico di rifiuti». Quei documenti, secondo il magistrato, sono «significativi e rilevanti» per delineare «lo spessore e la caratura criminosa di Ferrara». Al momento del suo arresto gli agenti della Squadra mobile di Potenza hanno trovato dei documenti in una 24 ore: «La minuta non sottoscritta dei verbali di trascrizione di diverse fondamentali intercettazioni ambientali, ovviamente coperte da segreto istruttorio». Che Ferrara sapesse dell’esistenza dell’inchiesta il pm già lo sospettava quando ha iscritto nel registro degli indagati il presidente della Regione Vito De Filippo e il suo segretario Giuseppe Capoluongo. L’accusa è di rivelazione di segreti d’ufficio e favoreggiamento. Il governatore sostiene di aver già chiarito tutto con una memoria depositata in procura. Poi i poliziotti hanno trovato i documenti. Una circostanza, secondo gli investigatori, «che rivela l’esistenza di una persona coinvolta nell’attività investigativa che ha passato notizie e atti al principale indagato». «Complicità», le chiama in un’informativa il vicequestore Barbara Strappato,

Il pm Henry John Woodocock ha depositato ieri mattina altri documenti dell’inchiesta sulle tangenti Total Le intercettazioni arrivano al 28 di dicembre, nemmeno due giorni prima dell’udienza del Riesame

Il pm Henry John Woodcock all’uscita dal palazzo di giustizia

capo della Squadra mobile di Potenza. Ferrara «e i suoi sodali» disporrebbero di entrature «negli ambienti delle forze dell’ordine o in ambienti collaterali». Tanto che qualcuno gli

fa sapere che in procura sono pronte «52 richieste d’arresto». Le stesse «52 richieste d’arresto» di cui parlano a telefono alcuni medici indagati. Medici del calibro del dottor Mario

Procida, primario di Nefrologia e dialisi dell’Ospedale San Carlo. Perché il Totalgate è solo uno dei tronconi dell’inchiesta. C’è la Sanità. f.amendolara@luedi.it

C’è una comunicazione di notizie di reato del 28 dicembre. E’ stata depositata dalla Squadra mobile appena in tempo per il Riesame. Riguarda il traffico telefonico di un’utenza in uso al consigliere provinciale di Matera del Pd Nicola Montesano. Al pm vengono segnalati i contatti telefonici tra Montesano, l’imprenditore Ferrara e il deputato del Pd Salvatore Margiotta. Si tratta di atti nuovi, che non erano contenuti nell’ordinanza di custodia cautelare del Totalgate. In procura ci sono inoltre alcune note inviate alla procura di Milano, altre inviate alla polizia di frontiera di Torino e un verbal e di sequestro di 30 mila euro in contanti che portava Ferrara in una valigetta.

di LEO AMATO

IL RETROSCENA

INDISCREZIONI

L’accordo tra il sindaco di Gorgoglione e l’imprenditore

La richiesta del diplomatico alla procura

Fu la società di Ferrara a “offrire” il concerto dei Nomadi

Il Console francese chiede di incontrare Levha

POTENZA - Il 17 agosto del 2008 a Gorgoglione c’erano i Nomadi. Quel concerto, secondo il pm Henry John Woodcock l’ha pagato la Sogesa di Francesco Ferrara. Con un bonifico di 33 mila euro ha saldato le spese. La richiesta era arrivata via Sms. Il mittente è il sindaco Ignazio Tornetta. Ecco il testo: «Franco, posso farti mandare la fattura dell’evento? Va fatta subito». E’ in una telefonata con un tale Maurizio Blaso, però, che secondo gli investigatori emerge il tutto. Blaso: «Insomma, ti sei dovuto mettere alle costole di questi per farti fare questa cosa...». Tornetta: «E beh...». Blaso: «Purché abbiamo ottenuto... mi ha mandato il bonifico in euro, vuol dire che va bene come glieli abbiamo fatti... tutti parlano male di Giovanni, ma Giovanni è un orologio svizzero». Tornetta: «Possono dire tutto quello che vogliono...». Blaso: «Ma il gol l’hai fatto, la gente è rimasta contenta...». Tornetta: «Se ne parla ancora... ma tu per

l’anno prossimo che mi consigli?». Blaso: «E adesso facciamo finire quest’anno, Giova’». Tornetta: «Un coso lì, un coso... come si chiama... un Fiorello sarebbe l’ideale». Blaso: «Ma non le fa le piazze... detto tra me e te, non le fa...» f. a.

POTENZA - Lionel Levha, 50 anni, è l’amministratore delegato della divisione italiana della società petrolifera francese Total Italia Spa. E’ una persona importante. Tanto da godere di una certa considerazione all’ambasciata francese in Italia. Due giorni fa, infatti, il console Helene Larose ha chiesto alla procura della Repubblica di Potenza di poterlo incontrare in carcere. Laureato in ingegneria, Levha è in Total dal 1981. Ha ricoperto diverse responsabilità del gruppo sia in Francia che in Gran Bretagna, Norvegia, Angola, Quatar e negli Emirati Arabi, ma-

turando esperienze tecniche e manageriali nella produzione e nello sfruttamento di giacimenti di petrolio e gas, negoziando importanti accordi per lo sviluppo dei giacimenti con i governi dei paesi produttori. f. a.

DIMISSIONI

I tre funzionari indagati lasciano la compagnia POTENZA- I funzionari della Total Italia indagati nell’inchiesta si sarebbero dimessi ieri dai loro incarichi. Si è appreso ieri sera a Potenza. La Total si trincera dietro un secco «no comment». Ma, secondo indiscrezioni, le dimissioni sarebbero già state accolte dalla compagnia francese. Gli ex dirigenti della società, Lionel Levha, Jean Paul Juguet, responsabile Total per il sito di “Tempa Rossa”, uno tra i più grandi giacimenti petroliferi della Basilicata, e Roberto Pasi, responsabile dell’ufficio di rappresentanza lucano della Total avrebbero favorito l’aggiudicazione degli appalti dei lavori per la realizzazione del Centro Oli di “Tempa Rossa” e per altre attività alla cordata capeggiata dall’imprenditore Ferrara: per l’appalto del Centro Oli, come emerge da alcune intercettazioni telefoniche, sarebbero state addirittura sostituite le buste delle offerte. In cambio nell’ambito sarebbe stato stipulato nel febbraio scorso un accordo commerciale da 15 milioni: tutte le imprese della cordata Ferrara si sarebbero rifornite per cinque anni solo di carburanti e di oli lubrificanti della Total.

POTENZA - «Il bombardamento di Dresda nel 1945. L'antica città rasa al suolo dagli americani». Una galassia di imprese, che operano dallo spostamento terre allo smaltimento dei rifiuti speciali, messe sotto sequestro dalla magistratura. Quattrocento persone, quattrocento famiglie a cui è stata sottratta, all'improvviso, la principale fonte di reddito. Una metafora ardita. Emilio Nicola Buccico difende Francesco Ferrara: parla per più di un'ora, alza la voce, tiene alta l'attenzione del collegio del Tribunale del riesame e degli avvocati presenti in udienza. Ha un compito difficile: deve smontare l'intero impianto accusatorio, e dimostrare l'insussistenza di tutti gli elementi raccolti attorno al principale indagato del Totalgate, che è il suo assistito. «Ma che razza di associazione a delinquere, se vince una gara e poi ne perde altre due?». Vince la gara per le opere civili del centro oli di Tempa Rossa nel comune di Corleto Perticara e perde le due successive, a distanza di pochi mesi, tra cui quella, succulenta, per lo stoccaggio e lo smaltimento dei fanghi industriali di produzione dello stesso centro. Vince la gara, all'apertura delle buste con le offerte nella sede della Total, agli inizi di gennaio del 2008, e a Febbraio scopre delle cimici negli uffici della Ferrostrade. Non è un dettaglio indifferente: Ferrara fa due denunce per spionaggio industriale; e dalla lettura dell'ordinanza che dispone gli arresti le conversazioni intercettate da quel momento in poi sembrano cambiare tenore, perdere valore ai fini dell'accertamento dei reati contestati. Si dice in gergo: «Mantenere la genuinità dell'indagine, preservandola contro tentativi di inquinamento probatorio». Si traduce in linguaggio comune: «Occhio al depistaggio, e lasciamo correre finquando non siamo proprio costretti ad intervenire». Questione d'interpretazione. Comunque Buccico non può ricordarsi di tutto, e mentre preparava il suo discorso certamente non poteva sapere che ieri mattina, appena arrivato in aula, Henry John Woodcock avrebbe depositato a disposizione delle parti un altro faldone pieno di atti appena desecretati. Spuntano brogliacci di conversazioni intercettate fino all'altro ieri, e non è un modo di dire. Si dice in gergo: «Filtrate». Si traduce in linguaggio comune: «Vai a capire se sapevano di essere intercettati, ma servono per dimostrare la fondatezza del nostro lavoro. Abbiamo cercato di capirci qualcosa fino all'ultimo momento utile». Ma in tutto questo l'avvocato Buccico, per fortuna, non è solo. Prima di lui, sempre a difesa di Francesco Ferrara, è intervenuta anche Giulia Bongiorno, diventata famosa per aver assistito Giulio Andreotti nel processo per

L’aula Croce del palazzo di giustizia di Potenza E’ l’aula in cui si è svolta l’udienza del Tribunale del Riesame sull’inchiesta Total

mafia intentatogli, nella seconda metà degli anni Novanta, dalla procura di Palermo, e conclusosi nel 2003 con l'assoluzione del “divo”. Attualmente Giulia Bongiorno, cresciuta sotto l'ala dell'illustre Franco Coppi, forse il più famoso penalista italiano, presiede la Commissione giustizia della Camera dei deputati. Si sono divisi i compiti lei, e l'avvocato Buccico. A uno i fatti, Buccico, e all'altro il “rito”, la procedura, i vizi di forma, la Bongiorno. «Si è fatto un uso illegittimo delle intercettazioni, non risultano elementi indiziari sufficienti nel 2007 per mettere sotto controllo i telefoni, la auto, gli uffici, gli appartamenti privati di Ferrara». Punto primo. Punto secondo: «La competenza». Vecchia storia già ribattezzata in tanti nomi, vedi “vip-competenza”ai tempi di “vallettopoli”, sempre riguardo le inchieste di Woodcock. «E’ una questione di metodo d'indagine, - ha detto al Quotidiano la Bongiorno all'uscita dell'aula - da qui si può intercettare tutto il mondo, ma la competenza dei giudici si decide in base al luogo dov'è stato commesso il reato. A Potenza negli uffici della Total si fanno solo chiacchiere, l'accordo, se c'è stato, si è concretizzato nella sede centrale di Total Italia, che è a Roma». Dunque: la difesa della Total. Sembra che non si sia trovata traccia di quel contratto di fornitura in esclusiva, per cinque anni, alle aziende di Ferrara, di carburante per i suoi mezzi, dal valore stimato di circa 15 milioni di euro, che per l'accusa rappresenterebbe la contropartita della corruzione per l'aggiudicazione dell'appalto per le opere civili del centro oli. Le indagini sono proseguite fino al giorno prima dell'udienza. Il responsabile commerciale della Total, Vito Romano, è stato sentito a nemmeno 24 ore dal suo inizio, ma ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. Quindi “buco”. Paola Severino di Benedetto, che difende

il management della Total, ha contestato all'accusa il presupposto di tutta l'indagine: la Total è una ditta privata quindi può scegliersi chi deve costruire il centro oli come meglio gli pare, detto in soldoni. I giudici invece dovranno tener conto anche dei contributi pubblici spesi. Per finire il deputato Salvatore Margiotta: solo, all'inizio, davanti l'aula Croce, mentre gli altri indagati e i loro parenti stanno assieme o si scambiano battute. Solo in serata lo raggiunge la moglie, l'ex capo della Squadra mobile di Potenza Luisa Fasano, poi trasferita a Matera. Margiotta legge i giornali, seduto, quasi nascosto. Giacca blu, camicia bianca, e cravatta scura, pantaloni grigi. Si alza. Gli occhi azzurri fissi per terra, le dita che rigirano nervosamente la fede all'anulare della mano sinistra. «Soffro», e non dice nient'altro. Cammina nervosamente, e durante la sospensione per il pranzo non mangia nulla. Il suo difensore, l’avvocato Tuccino Pace, vuole la riabilitazione totale e immediata. «Non c'è alcuna prova dell'accettazione da parte di Margiotta della proposta di Ferrara, tantomeno di un suo intervento sulla Total». Buco numero 2. «La Total aveva un interesse evidente in virtù della promessa di una fornitura in esclusiva, quindi non c'è stato bisogno di nessun intervento esterno. Non c'è prova di nessun incontro successivo con Ferrara né della dazione di quei 200 mila euro di cui si parla nelle intercettazioni. Si capisce che il pm ha intuito la debolezza delle sue accuse, quindi ha presentato una memoria aggiornata ancora più precisa proprio contro Margiotta. E’ la solita idea della procura, nonostante il cambio avvenuto al suo vertice: «Commistione tra affari e politica in Basilicata». I giudici hanno fino al 2 di Gennaio per decidere. Si mormora tra gli avvocati: «Se fanno presto va bene, se ci mettono di più saranno problemi».


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Mercoledì 31 dicembre 2008

Primo piano 11 Nominati Amendola (Asp), Gaudiano (Asm) e Maglietta al Crob Mercoledì 31 dicembre 2008

Politica lucana

Nuova, vecchia Sanità

34 le riunioni svolte nel 2009 per un totale di ore di lavoro pari a 178 ore e 33 le leggi approvate

L’Idv sbatte la porta, Straziuso nuovo “schiaffo” di Salvatore Santoro

Per De Franchi anno buono Il presidente del consiglio soddisfatto ma Mattia e Mancusi chiedono il voto anticipato POTENZA - Le due facce della medaglia. Una quella rappresentata dal presidente del consiglio regionale di Basilicata, Prospero De Franchi che sviscera i dati e i numeri della massima assemblea legislativa lucana. Parla di leggi approvate e in maniera quasi didattica spiega il ruolo e le funzioni del consiglio regionale. L’altra è rappresentata dal vicepresidente dell’assemblea in quota opposizione, Franco Mattia che parla di fallimento del centrosinistra e della maggioranza di governo regionale e chiede le elezioni anticipate. A dire il vero c’è anche il segretario del consiglio regionale, Agatino Mancusi che critica «il far finta che vada tutto bene» aggiungendo: «Mi sembra che andare al voto è inevitabile». Questo quanto emerso dal punto di vista politico, ieri alla consueta conferenza di fine anno della presidenza del consiglio regionale che si è svolta a via Anzio a Potenza. In platea i giornalisti. Al tavolo, il presidente Prospero De Franchi, i due vicepresidenti Giacomo Nardiello (Pdci) e Franco Mattia (Fi), e i due segretari dell’assemblea, Antonio Di Sanza (Pd) e Agatino Mancusi (Udc). Al loro fianco il presidente

Il presidente del consiglio regionale Prospero De Franchi

dell’ordine dei giornalisti lucani Oreste Lopomo e il presidente dell’Assostampa di Basilicata, Serafino Paternoster. Ha preso subito la parola De Franchi, secondo cui «nel 2008 il consiglio regionale è riuscito a riformare coraggiosamente l'assetto degli enti territoriali e delle Asl, approvando inoltre norme importanti per le politiche turistiche, che in un periodo di grande difficoltà per l'economia regionale può diventare un settore trainante. Ma nessun altro comparto è stato tralasciato dall'atti-

vità legislativa: dall'industria, all'agricoltura, all'assistenza alle famiglie». De Franchi poi ha elencato i numeri dell’assemblea regionale e ha sottolineato «la grande maturità politica dell'opposizione, che ha collaborato, superando il clima conflittuale nato a seguito della crisi della giunta, all'approvazione della manovra Finanziaria». De Franchi concludendo ha ricordato la necessità di riformare lo Statuto e la legge elettorale». E’ stata la volta poi di Franco

Mattia che ha usato un altro tenore. Per il vicepresidente del centrodestra infatti «i gravi problemi che assillano la Basilicata, di fronte ai quali il governo regionale appare inadeguato a rispondere alle esigenze dei cittadini. E’ necessario portare a compimento percorsi legislativi già avviati, quali quelli riguardanti lo sviluppo della competitività del sistema industriale, accelerando allo stesso tempo l'adozione di provvedimenti per migliorare la condizione delle famiglie e della infrastrutturazione del territorio». Ma per Mattia al di là dell’impegno a non fare semplice azioni amministrative in consiglio ma approvare provvedimenti di qualità c’è il dato di una crisi gravissima e di una maggioranza inadeguata Il vicepresidente Nardiello ha messo in luce i provvedimenti

che costituiscono il cuore della legge finanziaria per il 2009, le misure di aiuto alle famiglie, ai lavoratori, alle imprese e al territorio, sottolineando “la responsabilità dimostrata dal consiglio regionale nel far prevalere gli interessi della comunità rispetto al dibattito tra i partiti». Dure le parole di Agatino mancusi: «Le opposizioni hanno dimostrato grande senso di responsabilità in sede di approvazione della legge finanziaria, pur senza partecipare alla stesura del documento, ma la maggioranza non ha invece manifestato la stessa responsabilità”. E sulle nomine dei direttori generali delle Asl, Mancusi ha aggiunto: «In un momento così delicatao ci aspettavamo almeno di essere interpellati». Non ha voluto intervenire l’altro consigliere regionale segretario Antonio Di Sanza.

LA CURIOSITÀ QUESTI i numeri del consiglio regionale: nel 2008 sono state svolte 34 riunioni, nel corso delle quali sono state approvate 33 leggi e, complessivamente, 126 delibere. Nello stesso periodo sono state presentate 346 interrogazioni (43 hanno ricevuto risposta), 34 mozioni (7 approvate) e 16 ordini del giorno (14 approvati). Per quanto riguarda le assenze, a “marinare” il maggior numero di sedute è stato il senatore del Pdl Egidio Digilio, che ha totalizzato 13 assenze. Segue Carlo Chiurazzi con 10 “buche” alle sedute di consiglio. I più “virtuosi” sono stati, invece, Antonio Autilio, Antonio Di Sanza, Adeltina Salierno e Vincenzo Santochirico presenti a tutte le sedute. Le principali leggi approvate nel 2008 sono la numero 6 recante “Disciplina della classificazione delle strutture ricettive e di ospitalità della Regione Basilicata”. Con questa norma si realizza un’armonizzazione normativa che pre-

Sedute, leggi approvate, delibere, assenze e presenze in un anno di attività

Tutti i numeri del Consiglio regionale vede un’articolazione della disciplina su un duplice livello, tecnico e legislativo amministrativo. Vengono identificate e riconosciute tutte le forme di possibile ospitalità turistica. Poi è la volta della numero 7 che riguarda il sistema turistico regionale, che nasce dall’esigenza di adeguare la strumentazione normativa ai nuovi bisogni e alle nuove dinamiche di un complesso fenomeno quale è il turismo. La numero 8 disciplina l’attività di Bed & Breakfast, che innova radicalmente le disposizioni contenute nella precedente legge regionale n. 37/2001, ribadendo il carattere essenzialmente familiare e non imprenditoriale dell'attività di Bed & Breakfast. La numero 10 riguarda il consolidamento e lo sviluppo delle attività industriali regionali, che disciplina le

forme di intervento per lo sviluppo del sistema industriale della Basilicata, con particolare attenzione per quanto riguarda gli interventi innovativi. I fondi comunitari, nazionali e regionali andranno a formare la dotazione finanziaria del disegno di legge. Sono previste tre tipologie di incentivi: aiuti agli investimenti, da erogarsi in conto capitale e in conto interessi, aiuti a favore dell’assunzione dei lavoratori svantaggiati e disabili, aiuti a favore della formazione continua dei lavoratori assunti. La 11 prevede norme di riordino territoriale degli enti locali e delle funzioni intermedie, che disciplina l’ordinamento del governo di area vasta di dimensione sovracomunale e riconosce le Comunità locali come enti locali di livello intermedio, fra Comuni e Province,

ed ambito ottimale per l’esercizio associato su scala sovracomunale di compiti, funzioni e servizi, e per la proposta e l'attuazione delle politiche regionali di sviluppo locale. Le Comunità locali, che sostituiscono le Comunità montane, svolgeranno funzioni di programmazione in materia di pianificazione territoriale sovracomunale, difesa del suolo e tutela dell’ambiente, sviluppo economico e attività produttive, organizzazione e gestione associata dei servizi. La 12 è relativa al riassetto organizzativo e territoriale del servizio sanitario regionale, che integra e modifica la struttura e la regolazione del Servizio sanitario regionale, così come definito dalla legge regionale n. 31/2001, ridisegnandone l'assetto organizzativo e territoriale in

coerenza con gli indirizzi, gli obiettivi e gli equilibri stabiliti dalla programmazione regionale e nel quadro di un governo partecipato delle politiche della salute. La nuova struttura organizzativa del Servizio sanitario regionale è basata su due Asl (l'Azienda sanitaria locale di Potenza e l'Azienda sanitaria locale di Matera), sull'Azienda ospedaliera regionale “S.Carlo” e sull'Irccs Ospedale oncologico di Rionero in Vulture, ma anche sull'istituzione dei “distretti della salute” (che corrisponderanno al territorio delle Comunità locali) e delle “Unità per i servizi integrati di base”. Le nuove Aziende entreranno in funzione il 1 gennaio 2009. La 18 disciplina il commercio al dettaglio su aree private in sede fissa e su aree pubbliche, che aggiorna gli indirizzi relativi alla

programmazione della rete distributiva allo scopo di regolare lo sviluppo commerciale del territorio regionale. La 26 reca norma per la tutela delle risorse genetiche autoctone vegetali e animali di interesse agrario, che intende promuovere la tutela, salvaguardia e valorizzazione delle risorse genetiche autoctone, vegetali ed animali rispettivamente coltivate ed allevate, in un'ottica collettiva e di sviluppo sostenibile attraverso l'elaborazione di un quadro unitario di riferimento. La 28 è realtiva alle modifiche ed integrazioni alla L. R. 2 febbraio 2001, n. 6 sulla “Disciplina delle attività di gestione dei rifiuti ed approvazione del relativo piano”, che delinea la nuova architettura degli enti di gestione, attraverso la creazione di un’Autorità d’ambito unica regionale che ha l'obiettivo del miglioramento, della qualificazione e della razionalizzazione dei servizi secondo livelli e standard di qualità omogenei su tutto il territorio regionale.

CRITICA PREVENTIVA Napoli sulla giunta Il consigliere regionale di La Destra, Michele Napoli critica la giunta regionale per le riunioni fiume per la nomina dei direttori delle Asl che poi De Filippo ha ufficializzato nella tarda serata di ieri. Ma Napoli ore prima ha dichiarato: «La nuova giunta decide di non decidere sulle nomine dei due direttori generali delle Asl. Chi pensava ad un cambiamento degli atteggiamenti politici è stato sicuramente deluso, ma questo nuovo teatrino della sinistra non ci coglie affatto di sorpresa e conferma tutte le note negative manifestate da questo governo regionale. Il vecchio sistema politico, di accontentare questo o quel partito della coalizione e di assegnare incarichi importanti semplicemente con la logica della spartizione, ha messo in profonda crisi la Giunta regionale per una semplice equazione matematica: due posti da assegnare sono pochi rispetto al numero dei partiti della coalizione da accontentare, i conti non tornano, il rapporto 2 a 5 non consente rapide soluzioni. Qualsiasi problema si risolve con un nulla di fatto o comunque con estenuanti perdite di tempo. Una giunta incapace di decidere su qualsiasi cosa non merita il posto che occupa».

POTENZA - Alla fine ce l’hanno fatta in via Anzio a nominare i nuovi direttori generali delle mega Asl e del Crob di Rionero diventato istituto di ricerca. Ma non sarà un successo: l’Idv ha già fatto sapere che uscirà dalla giunta, i socialisti non sorridono di certo e Gennaro Straziuso dopo lo “schiaffo” della presidenza del consiglio riceve l’ennesima “bocciatura”. Ma dalla Regione non fanno una piega e governatore lucano alle 21 e 30 ha affidato la notizia al web: «Su conforme deliberazione della giunta, il presidente della Regione, Vito De Filippo ha nominato i direttori generali delle Aziende sanitarie locali di Potenza e di Matera e dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico di Rionero». Questi i tre prescelti: per l’Asl uno di Potenza e provincia è stato nominato Francesco Pasquale Amendola. Per l’Asl due del Materano il nuovo direttore generale è Vito Nicola Gaudiano, mentre a Rionero il nuovo direttore generale è Rocco Alessandro Giuseppe Maglietta. Il loro mandato ha la durata di 3 anni. Non è stato semplice però: per la scelta dei tre dirigenti della Sanità lucana di nuovo corso si sono rese necessarie due giornate intere di colloqui e di riunioni. Non un buon segnale per una decisione che - quando è stata presentata la legge di riforma del sistema sanitario veniva presentata come “il nuovo che avanza” e con la politica che prometteva di «fare un passo indietro». Non è quello che emerge dopo oltre 20 ore di riunioni e la nomina di tre professionisti già ampiamente “conosciuti” dalla Sanità lucana. Non c’è stato quindi il rinnovamento e il “promesso” segno di discontinuità. Nulla da dire sulle professionalità dei tre ovviamente, ma non sono certo tre volti nuovi: Amendola (vicino agli ambienti cattolici e Tonio Boccia) ha già ricoperto gli incarichi di direttore sanitario dell’ospedale San Carlo di Potenza (ai tempi della Direzione Bruno Pastore) e del Crob di Rionero, Gau-

Vito Gaudiano

Rocco Maglietta

Gennaro Straziuso

diano (vicino al senatore Bubbico) è stato direttore sanitario dell’Asl di Matera e direttore dell’Unità operativa del centro trapianti Ba-

silicata mentre Maglietta (fedelissimo di De Filippo) ha ricoperto, invece, gli incarichi di direttore della Medicina legale e direttore

sanitario del “San Carlo” e dell’Asl numero 2 di Potenza. Questo a margine delle valutazioni politiche e dei malumori che questa scelta sicuramente innescherà. Le indiscrezioni parlano di un’Italia dei valori in piena rottura con le decisioni assunte da De Filippo e parte della giunta (sicuramente non l’assessore Antonio Autilio). E addirittura nelle prossime ore è già annunciata l’uscita dalla squadra di governo regionale da parte dello stesso Autilio. La valutazione che porta a questa decisione da parte del partito di Antonio Di Pietro e Felice Belisario è che una giunta considerata a tempo determinato, per ammissione dello stesso De Filippo, non può determinare a livello politico la gestione della Sanità locale. Oltretutto, avrebbero fatto notare, dagli ambienti dipietristi, le decisioni sulle nomine non sarebbero state determinate nemmeno dopo consultazioni con i segretari dei partiti, Pd intesta. «Scelte politiche a nome di chi?». Sarebbe la domanda dell’Idv che porta alla rottura con la giunta. Ma non solo problemi con l’Italia dei valori. A non sorridere ci sono anche quelli del Partito socialista che non vedevano di buon occhio la sostituzione di Donato Grieco dalla Direzione della struttura sanitaria di Rionero. Per loro Grieco era da riconfermare per «il buon lavoro svolto». A prescindere dagli altri ragionamenti. E un altro caso che sicuramente metterà ansia alla tenuta del centrosinistra regionale e la non nomina del consigliere regionale ed ex primario del San Carlo, Gennaro Straziuso per il quale nelle ultime ore sembra si sia speso anche l’ex assessore Vincenzo Folino. Straziuso, infatti, vicino a Roberto Falotico raccoglieva consensi anche in altri ambienti del Pd vicini a Folino e Lacorazza. Anche perchè con la nomina dell’ex primario si sarebbero aperte le porte del consiglio per il coordinatore regionale della Sd (ex diessino ed ex segretario lucano della Cgil), Giannino Romaniello. s.santoro@luedi.it

Il centrodestra ottimista per un futuro di governo regionale

Il Pdl fa gli auguri a sè stesso «A gennaio sconto sulla pompa della benzina» POTENZA - Consuntivo di fine anno, ieri mattina a Potenza, per i parlamentari lucani del Popolo della libertà. Nel capoluogo di regione, per fare il punto sulla situazione a nove mesi dall'insediamento del quarto governo Berlusconi, c'erano i senatori Guido Viceconte, Egidio Digilio e Cosimo Latronico accompagnati dal rappresentante lucano alla Camera dei Deputati Vincenzo Taddei. Riduzione del prezzo della benzina, questione energetica ed infrastrutturale, inversione del trend regionale sul versante dello spopolamento e programma di governo in vista delle prossime elezioni amministrative: questi gli argomenti all'ordine del giorno nel corso della breve (perché cominciata con circa un'ora di ritardo sull'orario previsto) confe-

renza stampa di ieri. «Entro il prossimo mese di gennaio - ha ribadito l'onorevole Taddei in apertura di incontro siamo convinti che il governo preparerà l'attesa norma ad hoc per consentire ai cittadini di Basilicata un congruo risparmio sul costo alla pompa del carburante». Buone nuove in prospettiva, quindi, su quello che era stato uno dei cavalli di battaglia dei partiti di centrodestra durante l'ultima competizione elettorale. Novità vengono anche dal settore delle infrastrutture viarie e sono rappresentate, ha spiegato il senatore Viceconte, «dall'approvazione, da parte del consiglio di amministrazione dell’Anas, dei progetti preliminari per la Potenza - Bari e per la Murgia - Pollino». In merito alla

Bradanica, è emerso ancora, «è stato finalmente appaltato il terzo lotto per una spesa di circa 70 milioni di euro». «Per il bene della Basilicata - ha sottolineato il senatore Latronico - andrebbero rivisti gli accordi per le estrazioni petrolifere stipulati con l'Eni. Per quanto concerne le royalties - ha aggiunto - è ormai chiaro che non hanno prodotto le ricadute attese e ne va dunque rivisto l'utilizzo». Sempre a proposito dell'oro nero lucano, è emerso ancora, «sorgerà presto in Basilicata, secondo un progetto del ministro per lo Sviluppo economico Scajola, un Istituto europeo per la ricerca sul petrolio». Mentre per gestire al meglio l'altra grande ricchezza di Basilicata, l'acqua, i parlamentari lucani del Popolo della libertà

Politici del Pdl lucano

scommettono «sul rafforzamento del ruolo dell'Ente irrigazione e sulla chiusura di Acqua spa». Una conferenza stampa da compagine di governo regionale quella del Pdl di ieri mattina. «Perché - come ha sottolineato il senatore Digilio - il solo modo di invertire una tendenza che vede la regione ormai sull'orlo del precipizio è quella di passare da una

fase politica di mera gestione del potere a una nuova di amministrazione oculata della cosa pubblica». «Lavoro e sviluppo - ha concluso il senatore Viceconte - sono gli aspetti centrali della svolta che vorremmo dare alla Basilicata attraverso l'utilizzo mirato e produttivo delle sue grandi risorse». Michele Russomanno


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Guerra in Medio Oriente Il premier Ehud Olmert conferma: quella in corso è «la prima di una serie di fasi»

Nonostante il volume di fuoco israeliano, Hamas riesce a colpire più pesantemente che in passato

Israele: «Siamo solo all’inizio» L’aviazione continua a bombardare Gaza, ma ancora non parte l’offensiva di terra di CURLY AMERIN GERUSALEMME - Gli aerei israeliani continuano a martellare le posizioni di Hamas senza sosta, sia la notte scorsa sia nell'intera giornata di ieri. E incessante prosegue anche l'afflusso di mezzi corazzati, blindati, armamenti e camion della logistica e di trasporto truppe a ridosso della frontiera tra Israele e la Striscia di Gaza, in attesa di un'operazione di terra che solo l'eventuale entrata in vigore della "tregua umanitaria" stamattina al vaglio del governo israeliano potrebbe fermare. Con tutta probabilità, però, l'operazione "Piombo fuso" durerà ancora a lungo: "Le forze armate hanno fatto preparativi per lunghe settimane di attività", conferma il vice ministro della difesa Matan Vilnai. Tanto è vero che ieri è stato autorizzato il richiamo di altri 2.500 riservisti, oltre ai 6.500 già richiamati sabato, all'inizio dell'operazione. E anche il premier Ehud Olmert conferma quella in corso è solo "la prima di una serie di fasi" dell'operazione, tutte già autorizzate dal Consiglio di difesa e quindi pronte a scattare automaticamente su decisione dei comandi militari. "Nessuno sa quanto potrebbe durare", risponde ai cronisti il presidente Shimon Peres. Il bilancio delle operazioni, che hanno ormai superato il tetto dei 400 obbiettivi colpiti dal cielo, è sempre più pesante anche per la popolazione civile: "Impossibile evitare di colpire i civili", ammette un palestinese da Gaza: "Hamas è in ogni casa è parte del popolo palestinese". E ieri proprio il tentativo di uccidere con un razzo nel nord della Striscia uno dei capi del braccio armato di Hamas, le Brigate Ezzedin el Qassam, è costato la vita due sorelle di 4 e 11 anni, nei raid della giornata sono morti almeno 12 palestinesi, mentre i danni materiali sono ormai difficilmente calcolabili. Ieri sono stati attaccati e distrutti cinque edifici ministeriali, un edificio dell'Università Islamica a Gaza City (gestita da Hamas) e la casa di un dirigente di Hamas assente al momento dell' attacco: sette i morti. Numerosi raid poi hanno colpito la rete di tunnel sotterranei tra Gaza e l'Egitto, usati per contrabbandare merci e armi nella Striscia. Nonostante il volume di fuoco israeliano, Hamas è riuscita a rispondere e a colpire anche più pesantemente che in passato, a dimostrazione del fatto che gli allarmi israeliani degli ultimi mesi sull'accresciuta pericolosità dell'arsenale degli integralisti erano giustificati. Hamas è riuscita a sparare più di 30 razzi di potenza maggiore dei Qassam, che hanno per la prima volta colpito Beersheva, capoluogo del Negev a oltre 40 chilometri da Gaza: due razzi hanno danneggiato gravemente un edificio, ieri sera, causando una decina di feriti.

A sinistra, soldati israeliani con la bandiera ebraica; a destra, un giovane palestinese

L’Europa pronta a mandare osservatori. Barak apre a uno stop di 48 ore

L’Ue: «Un cessate il fuoco permanente» di PAUL FRISEAU PARIGI- Un cessate il fuoco "permanente": è la richiesta avanzata dalla diplomazia europea riunita a Parigi e subito rilanciata dal Quartetto per il Medio Oriente - di cui la stessa Ue fa parte, insieme a Russia, Onu e Stati Uniti - per tentare di trovare una via d'uscita al dramma di Gaza. Dopo un iniziale rifiuto di ogni cessate il fuoco da parte israeliana, diverse fonti hanno riferito che il premier Ehud Olmert sarebbe disponibile a valutare l'ipotesi di una tregua temporanea. E in serata il ministro della Difesa Barak ha detto di guardare "con favore" a uno stop alle ostilità di 48 ore per motivi umanitari. L'Europa dunque fa propria la richiesta di una "tregua umanitaria", presentata prima del vertice dal ministro degli esteri francese Bernard Kouchner e attualmente al vaglio del governo israeliano; si impegna a lavorare, partendo da questa base, per un "cessateil-fuoco permenente" che garantisca il diritto dei civili israeliani a vivere senza l'incubo dei razzi di Hamas e metta fine alle sofferenze della popolazione civile di Gaza; offre i propri osservatori per monitorare sia il confine caldo di Rafah tra Gaza ed Egitto, sia quello tra la Striscia e Israele. Questi i tre punti principali del piano europeo concordato dai ministri degli esteri dei 27 ieri pomeriggio a Pari-

gi, in un vertice straordinario chiesto dalla presidenza francese della Ue. Per l'Italia era presente il sottosegretario Enzo Scotti, essendo il ministro Frattini impegnato in Parlamento, dove ha riferito proprio sulla crisi mediorientale. Il risultato principale è proprio la trasformazione della proposta francese di tregua in una vera "iniziativa europea", con la prospet-

tiva di trasformarla, d'accordo con il "Quartetto di Madrid" (Onu, Ue, Usa e Russia, che si sono consultati ieri in videoconferenza) in una risoluzione da far approvare al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. "Auspichiamo un cessate il fuoco che sia permanente, che sia rispettato, con un accesso umanitario ben sicuro perché le vittime sono numerose e bisogna assicurarsi

degli aiuti, e quindi anche un ritorno al processo di pace", ha sintetizzato per i giornalisti Bernard Kouchner. La riunione straordinaria al Quai d'Orsay non era un vero e proprio Consiglio dei Ministri Ue, piuttosto una riunione di lavoro che non prevedeva un comunicato finale ho l'assunzione di impegni formali. Oltretutto, avveniva in "zona Cesarini" per

quanto riguarda la leadership francese dell'Unione Europea, che termina con la giornata di oggi per lasciare posto, da domani, alla presidenza di turno della Repubblica Ceca. Dalla quale, è evidente da molti particolari, non ci si aspetta troppo in termini di stimolo all'azione europea visto il proclamato euroscetticismo della leadership ceca.

L’Italia e la Francia si attivano cercando una via di tregua a Gaza

Tutti al lavoro per una risoluzione Onu di ANDREA LONGO ROMA - Subito un cessate il fuoco, garantito dalle Nazioni Unite. L'Italia e la Francia insieme hanno rilanciato l'iniziativa diplomatica per una tregua a Gaza. Roma e Parigi stanno lavorando ad un documento comune in 4 punti da sottoporre al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Perché i governi dei due Paesi sono convinti che, al di là degli appelli che arrivano da tutto il mondo a Israele ed Hamas, solo uno strumento politico "forte e necessario" - come è quello dell'Onu - possa mettere fine al bagno di sangue della Striscia. L'intervento del Palazzo di Vetro è stato sollecitato dal ministro degli Esteri, Franco Frattini, nella sua audizione davanti alle commissioni Esteri di Camera e Senato. Per il titolare della Farnesina il testo della risoluzione si dovrebbe basare su quattro punti: cessate il fuoco immediato, ripresa dei flussi umanitari, dispiegamento di osservatori internazionali e

presenza europea sul territorio. Frattini ha riferito anche che l'ambasciatore italiano a New York "ha già fatto un passo" in questa direzione con i colleghi del Palazzo di Vetro, "registrando interesse e nessuna opposizione". Non solo. Su queste posizioni vi sarebbe un consenso "abbastanza vasto" della Lega Araba. Il ministro degli Esteri ha moltiplicato i contatti telefonici con il collega francese, con i vertici israeliani e il segretario generale della Lega Araba, Amr Mussa, con il quale si è consultato anche il presidente della repubblica Giorgio Napolitano, che ha sentito pure il presidente egiziano Hosni Mubarak, e di nuovo il presidente dell'Autorità palestinese Mahmoud Abbas (Abu Abbas). Frattini in Parlamento ha ricordato a questo proposito come il "primo ed indiscusso obiettivo di tutta la comunità internazionale" sia il "cessate il fuoco" immediato. A chiedere la fine "unilaterale" di 2436 ore dei raid aerei israeliani nella Stri-

scia, secondo quanto riferito da Frattini, è stato l'Egitto, ma anche il Libano seppure meno esplicitamente, per consentire ai ministri degli Esteri della Lega Araba, che si riuniscono stamattina, di prendere "una posizione equilibrata". Ed inoltre per permettere di aprire rapidamente un canale umanitario per trasportare gli aiuti alla popolazione di Gaza, considerato che il sistema sanitario nella Striscia - ha sottolineato il capo della nostra diplomazia - "è già collassato". Da parte sua anche l'Italia, che da domani assumerà la presidenza del G8, intende mobilitarsi sul fronte umanitario, destinando 350 mila euro aggiuntivi alla popolazione palestinese. Frattini ha assicurato che Israele "non farà nessun blitz da terra", per le conseguenze che avrebbe. E che l'esercito israeliano è favorevole ad un cessate il fuoco. Non ha dubbi, il titolare della Farnesina, su chi abbia la responsabilità della durissima reazione aerea israeliana "Piombo Fuso": Hamas.


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Industria lucana Martorano: «Più sostegno agli imprenditori che lavorano e lo fanno bene». La ricetta di Confindustria

Impresa e sindacato, che 2009 farà Falotico: «Noi scegliamo il dialogo. No a gli interessi di bottega» SI chiude un anno molto difficile. Che ha fatto suonare, soprattutto negli ultimi mesi, tutti i campanelli di allarme rispetto allo stato di salute della nostra regione. Gli effetti della crisi economica internazionale si ripercuotono con forza sul tessuto produttivo regionale e travolgono una

regione dall’equilibrio di per sé poco stabile. Chi ha a che fare quotidianamente con le realtà produttive locali sa bene quanto siano stati duri gli ultimi mesi. I sindacati alle prese con le mille vertenze che hanno riguardato indistintamente tutti i distretti industriali lucani.

Gli imprenditori che fanno i conti con ristrettezze economiche, morsa del credito e crollo dei consumi. La politica che si sforza in qualche modo di fronteggiare i dati pessimi che arrivano da tutti i settori. Il 2009, molto probabilmente, non sarà migliore. Anzi tutto lascia credere che questo

nuovo anno sarà ancora più pesante. Nelle interviste al presidente di Confindustria di Basilicata, Attilio Martorano e al segretario regionale della Cisl, Nino Falotico un’analisi più puntuale della situazione che ci attende per i prossimi mesi, dal punto di vista delle imprese e del sindacato.

di MARIATERESA LABANCA IN uno dei suoi ultimi interventi aveva chiesto tempi più veloci alla politica. A distanza di mesi, dopo la profonda crisi aperta dalle dimissioni dell’assessore alle Attività produttive, Vincenzo Folino, il suo sembra essere rimasto un appello caduto completamente nel vuoto. Ma Attilio Martorano, giovane presidente della Confindustria di Basilicata, preferisce non dilungarsi su valutazioni personali rispetto alla risoluzione di una crisi politica, «che non spetta a noi valutare». Sceglie di sottolineare, invece, il lavoro e l’impegno delle imprese lucane, «che passano più spesso sotto silenzio». E ricorda quel documento che i dirigenti dell’associazione degli industriali hanno sottoposto al presidente De Filippo, non più di un mese fa, e all’allora assessore Folino. «Le richieste, rispetto a quel documento, non sono cambiate». Ma il leader di Confindustria ricorda anche come la Basilicata sia stata l’unica regione italiana, che, dinanzi a una crisi dall’enorme portata come quella che si è abbattuta sui mercati occidentali, non ha fatto ricorse a misure straordinarie. «La Basilicata, fino a questo momento - spiega - non ha ritenuto opportuno varare un pacchetto di misure coerenti tra di loro che insieme possano tentare di migliorare o contrastare la crisi». Martorano annuncia che dopo le ferie, alla ripresa dei lavori, verrà inoltrato al governatore lucano, che ha

momentaneamente assunto ad hinterim l’assessorato alle Attività produttive, un documento di approfondimento rispetto a quello presentato prima della crisi. Confindustria torna a chiedere una sorta di “corsia di emergenza” per tutti i provvedimenti di materia economica. Dovrebbero trovare immediata attuazione, con la definizione di un calendario serrato, «senza mortificare il dialogo politico». Martorano pensa, in primo luogo, al ddl sulla Competitività, senza il quale rimane bloccata anche l’emanazione di nuovi bandi per lo sviluppo e nuovi investimenti. Per quanto riguarda il credito, il presidente degli industriali lucani ribadisce l’opportunità di una rimodulazione del fondo regionale di garanzia, non solo per i debiti a medio e lungo termine, ma anche per il circolante, in modo da favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese. L’industria lucana, inoltre, chiede anche l’approvazione immediata delle politiche a sostegno della ricerca e dell’innovazione. Con una puntualizzazione del presidente: «In un momento così difficile aiutare un’azienda a investire in innovazione significa metterla nelle condizioni di difendere il proprio prodotto e predisporlo al momento della ripresa. La ricerca è elemento essenziale del processo industriale». Altro punto investe la pubblica amministrazione, alla quale si chiede di essere più snella e trasparente. «La Regione, in questo processo, dovrebbe svolgere una funzione guida». C’è poi il capitolo dell’energia. Che rimane «strategico», nella logica dell’abbattimento dei costi e in quella degli investimenti che possono sostenere l’economia. «E’ ora di superare i divari che ci separano dalle altre regioni in questo settore». E le riforme? «Non ricordo più da quanti anni si discute sulla necessità di riforma dei consorzi industriali. Oggi entrambi commissariati e che rappresentano un forte vincolo allo sviluppo di questa regione. C’è una debolezza della politica rispetto a questo tema: non c’è una volontà espressa di lasciarli nello stato in cui si trovano ma manca la capacità di trasformarli in qualcos’altro». Martorano avverte: «Non entriamo nel merito della crisi politica, che speriamo si sia risolta nella maniera migliore. Ma siamo pronti a giudicare i risultati. Gli imprenditori lucani faranno la loro parte». C’è un altro tema caldo che il presidente Martorano affronta. Le ultime inchieste giudiziarie, non solo lucane, raccontano di un rapporto “malato” tra politica e imprenditoria. «La famiglia degli imprenditori - dice in proposito Martorano - come quella dei politici è molto ampia. C’è chi opera in maniera corretta e chi no». Ma il vero rischio che si corre è che «ad essere danneggiate siano proprio quella parte di politica e impresa “sana”». Ecco perché «è necessario garantire alle imprese che rischiano di non essere messi su binari morti perché qualcun altro è più scaltro». «Questa è la vera sfida della classe dirigente - conclude Martorano -: lavorare sulle regole». Il presidente degli industriali chiude con un appello alla coesione: «Sono piacevolmente sorpreso dallo sforzo di collaborazione e dal senso di responsabilità mostrato dai sindacati in questa fase così difficile. Ora sarebbe auspicabile che anche la politica si mettesse sullo stesso passo».

«UNA regione di ricchi abitata da poveri». Esordisce così il segretario regionale della Cisl di Basilicata, Nino Falotico, per raccontare «una fase storica che non ci fa ricordare nella nostra memoria un momento così difficile in cui “anche i ricchi piangono”». Un periodo quindi straordinario. Per l’economia mondiale, nazionale e soprattutto lucana. Secondo posto per tasso di povertà, indicatore del Pil che scende sotto lo zero, sei mila posti di lavoro persi in quattro anni: è il quadro di una regione in inoltrata fase di desertificazione industriale. «I primi a pagare aggiunge il numero uno della Cisl lucana - sono i più deboli». A partire dai lavoratori a tempo determinato, o da coloro che non hanno diritti agli ammortizzatori sociali. Per Nino Falotico è ora di iniziare a lavorare e utilizzare questo tempo per rendere il territorio regionale più competitivo, quindi dalla maggiore attrattività. «Quando riprenderanno a viaggiare gli investimenti - dice - bisognerà farsi trovare preparati». Il primo strumento da mettere in campo riguarda l’attivazione di vantaggi energetici. Una riduzione del prezzo per le attività produttive, a ridosso anche per quelle pubbliche, dei costi dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua. Ancora - aggiunge Falotico - un sistema di ingegneria finanziaria in grado di attrarre nuovi investimenti, che possa far decidere alle aziende di venire o restare in Basilicata. Il numero uno della Cisl lucana chiede anche interventi come la rimodulazione del provvedimento - prima di iniziativa della Cisl poi condiviso anche dagli altri sindacati - “Generazioni verso il lavoro”. «Un’iniziativa - spiega Falotico - che ha prodotto circa 4.000 domande di lavoro per la richiesta di

7.000 posti di lavoro per tre anni». Il leader del sindacato di Bonanni è convinto di una cosa: «Serve un momento di grande coesione sociale». Falotico indica la strada della coesione e della collaborazione per venire fuori dalla crisi che vada oltre la fase della mera protesta. Il riferimento non può che essere alla consumata spaccatura con la Cgil, che pesa soprattutto a livello nazionale. Il segretario generale della Cisl ci tiene a chiarire: «Noi non condividiamo lo strabismo nei confronti dei diversi governi. Il sindacato deve fare intese. E noi perseguiamo questa strada. In alcuni casi serve anche la protesta. Ma non fine a se stessa». Anche nei confronti degli industriali lucani, il segretario della Cisl rivendica un rapporto «più stretto e collaborativo», sui temi che riguardano sviluppo e lavoro. Alla politica un appello: «Che possa ritrovarsi in questo progetto di coesio-

ne». Certo è che «ci si assume grandi responsabilità quando si continua a far prevalere “interessi di bottega”, di partito, o ancor peggio individuali, piuttosto che della collettività lucana». «La politica mostra segni di non responsabilità - incalza il segretario del sindacato di Bonanni - per la maniera in cui si sta rapportando a questa crisi così profonda». «Questa politica sarà giudicata dai lucani alle urne. Saranno loro a esprimere il proprio giudizio». Nel frattempo la ricetta del segretario è semplice: completare le riforme, portare a termine lo Statuto regionale, attuare politiche che guardino alla crescita e non solo alle infrastrutture. Andare oltre le politiche «che fino a ora non hanno prodotto i risvolti auspicati». Ce n’è anche per il governo nazionale. «A Roma incalza Falotico - chiediamo di espandere le possibilità di utilizzo degli ammortizzatori sociali. Di tutelare soprattutto i redditi medio bassi e favorire i più deboli, come i non autosufficienti. Dall’inizio, inoltre, ci siamo dichiarati favorevoli all’introduzione della settimana corta». C’è poi da chiudere l’accordo con Confindustria sul doppio livello contrattuale. «Noi speriamo con tutti dentro».


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Feste e disagio L’uomo, un quarantenne nepalese «La vigilia di Natale sono venuti passava le notti insieme ad altri e i netturbini ci hanno tolto i teli senzatetto davanti al teatro Carlo Felice di lana che ci aveva dato la Caritas»

Clochard muore di freddo Tragedia a Genova. L’accusa (poi smentita) degli amici : «Gli hanno tolto le coperte» di CRISTIANO ROSSI GENOVA - E' morto di freddo, dietro una colonna del portico del teatro Carlo Felice, «salotto buono» di Genova che, di notte, diventa il tetto di diversi barboni. E così «Babu», un nepalese di 43 anni che all’anagrafe faceva Raja Babu Khoadka e da oltre dieci anni viveva a Genova, ha involontariamente fatto «scoprire» alla città che ogni sera centinaia di uomini invisibili assistiti da altrettanto invisibili volontari di parrocchie e associazioni cercano un angolino in cui superare il gelo di un’altra notte. Il suo corpo è stato scoperto nella tarda mattinata dai suoi compagni che hanno dato l’allarme ed hanno lanciato accuse, subito smentite dalle istituzioni e dai fatti, che i netturbini o i carabinieri abbiano gettato via le coperte in cui era avvolto. Erica Sirianni, una volontaria della parrocchia di Sant'Eusebio che due giorni alla settimana con il suo gruppo visita i punti di ritrovo dei senza tetto genovesi, è stata probabilmente l’ultima persona ad averlo visto vivo, lunedì sera. «Come ogni lunedì e giovedì – racconta – siamo stati alla stazione Brignole, in galleria Mazzini, sotto i portici del teatro Carlo Felice. Conosciamo i punti in cui si rifugiano i barboni. Anche l’angolo dietro una delle colonne del Carlo Felice dove dormiva Babu. Era avvolto in una coperta. L’ho scosso, ma non si svegliava. Gli ho lasciato accanto una bottiglietta di tè caldo ed ho continuato il giro». «Lo conoscevamo bene – prosegue Erica – era una

IL DRAMMA

Calabria, pensionato morto da solo in casa il volto sfigurato dai topi

La disperazione degli amici del nepalese morto a Genova per il freddo

persona buona, col sorriso sulle labbra. E ci ringraziava sempre. Ogni sera visitiamo 60-70 barboni. I posti letto nei dormitori genovesi non sono sufficienti. Ma perchè tutta questa attenzione? Il 17 dicembre è morto un giovane in Piccapietra. E non ne ha parlato nessuno. Nessun barbone sceglie di stare al freddo se ha la possibilità di dormire al coperto». Anche i carabinieri conoscevano bene Babu, etilista dal fegato roso dalla cirrosi e cieco da un occhio. Una volta l'avevano denunciato per usurpazione di titolo: amava vestirsi con una tuta mimetica con tanto di stellette e diceva di essere un generale. Qualche mese fa aveva lasciato una casa accoglienza della parrocchia di Nervi, non ne sopportava le regole. LA RABBIA E IL DOLORE DEI COMPAGNI «Questa città fa schifo – gridano i compagni Babu – non frega niente a nessuno, zero solidarietà. Vi ricordate di noi solo quando

siamo morti. È il quinto che in un anno crepa così!». «E' dura vivere così – dice Angelo – I cani che tutti credono usiamo per chiedere l’elemosina ci servono come coperte quando fa tanto freddo!». Gino ha una moglie malata e tre figli affidati a una casa famiglia. Racconta che i familiari l’hanno cacciato di casa e costretto a dormire sul pianerottolo fino all’intervento dei carabinieri. «E' impossibile tornare a una vita normale – dice - soprattutto per chi come me ha un passato da tossico e qualche carico pendente. È dura stare in strada, nessuno ti da una mano e le strutture del Comune sono insufficienti. Sono stato a Massoero, la struttura di accoglienza del Comune, ma ho dormito due giorni su una sedia perchè i letti lì fanno schifo». IL CARDINALE BAGNASCO - Del morto ha parlato anche l’arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, che ha

espresso il dolore della diocesi. «La morte di questa persona è un fatto gravissimo, è un evento drammatico che ci spinge a impegnarci ancora di più a favore degli ultimi», commenta il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, che invita ad una riflessione: «la scorsa settimana abbiamo parlato in giunta delle proteste di alcuni cittadini che ci hanno telefonato infastiditi per la presenza dei barboni all’ingresso del teatro. Gridavano allo scandalo perchè si consente a queste persone di sporcare il salotto buono della città. Non uno che ci abbia invitato ad aiutarli. Questa morte è quasi un segno». Ma le associazioni assistenziali accusano: in città ci sono solo 35 posti letto pubblici per una popolazione di senza tetto stimata in circa duemila unità. E poi un tavolo politico definito «fantasma» tra associazioni e assessorato ai servizi sociali che non si riunisce dal gennaio 2007.

Dopo l’annuncio del ministro Maroni, partono i charter per rispedire a casa decine di disperati

Dramma immigrati, primi rimpatri ROMA - «Chi sbarca a Lampedusa sarà rimpatriato entro pochi giorni direttamente da Lampedusa, senza essere trasferito in altri centri italiani», aveva detto lunedì Maroni. E ieri sera, dunque, il decollo dall’isola di un charter con a bordo una quarantina di egiziani; l’aereo ha raggiunto Catania, dove sono stati prelevati altri extracomunitari, sempre di nazionalità egiziana, ospiti del centro di Pian del Lago, poi in rotta su Il Cairo. L’operazione di rimpatrio è stata possibile grazie a un accordo bilaterale tra Italia e Egitto, che ha già consentito di rimpatriare diverse centinaia di clandestini, ma il 2008 si conferma un anno di massiccio incremento degli sbarchi: secondo gli ultimi dati del Viminale, gli extracomunitari giunti quest’anno sulle coste italiane sono stati 36.900, circa il 75% in più rispetto al 2007, quando erano stati 20.500. DISPERATI IN CERCA DI UN FUTURO - Anche quest’anno la stragrande maggioranza dei clandestini in cerca di un futuro migliore di quello dei

loro paesi d’origine, devastati dalle guerre o dalla fame, è approdata a Lampedusa (circa 31.000 sul totale), il cui centro di accoglienza è arrivato praticamente al collasso dopo gli ultimi sbarchi. Proprio per questo proseguono i trasferimenti di immigrati dall’isola ad altri centri: ieri è stata la volta di oltre 200 immigrati smistati altrove. A Lampedusa ne restano un migliaio. Oggi il questore di Agrigento Girolamo Di Fazio farà un resoconto dell’attività svolta sul fronte dell’emergenza clandestini: il capo della polizia, Antonio Manganelli, sarà collegato in videoconferenza con il centro d’accoglienza di Lampedusa. IL PROBLEMA LIBIA - Il vero nocciolo del problema resta comunque la Libia, da cui partono quasi tutte le imbarcazioni che che raggiungono le coste italiane. Lunedì, proprio sull'atteggiamento da tenere con la Libia si era sviluppata l’ennesima polemica tra il ministro Maroni e il suo collega della Difesa, Ignazio La Russa, il primo sostenitore della «linea dura», l’altro del-

la «mediazione». Ieri, proprio da Tripoli, giungeva la notizia che la Libia è «preoccupata» per l’immigrazione clandestina, un fenomeno che non ha i mezzi logistici per arginare. È questo, infatti, quanto emerso dalla riunione tecnica sull'immigrazione svoltasi ieri a Tripoli, organizzata dalla presidenza di turno francese dell’Unione europea, alla presenza del ministro libico per gli Affari europei Ramadan Bark, di una delegazione italiana ed una maltese, del rappresentante della Ue a Tunisi e di un membro di Frontex, l’agenzia europea per la gestione delle frontiere. Trecento milioni di euro: questa la somma che ha nuovamente chiesto la Libia all’Unione europea per poter realmente controllare le frontiere desertiche a sud del paese. A questo riguardo sono state avanzate dal ministro Bark lamentele nei confronti dell’Ue che non avrebbe ancora dato i fondi previsti nel Memorandum d’Intesa fra la Ue e la Libia firmato a luglio 2007 dal Commissario Ferrero Waldner.

Bruno Drago, il pensionato morto nella solitudine in Calabria

di FRANCESCO SORGIOVANNI PAZZANO - Mistero sulla morte di un pensionato di 71 anni, ritrovato cadavere nella sua casetta di campagna, alla periferia di Pazzano, in località Tizzana-Crocevia, nella Locride, in Calabria. E’ morto solo come un cane. L’hanno trovato morto la mattina di Natale, steso nel suo lettino, quasi a volersi riposare in un momento di difficoltà dal quale, evidentemente, non si è più ripreso. Bruno Drago viveva da solo. Soltanto alcuni cani meticci gli facevano compagnia notte e giorno. Una persona tranquilla, benvoluto da tutti i suoi compaesani, che lo conoscevano col nome di “Brunello”, da molti anni viveva da solo. Non si era mai sposato. E a Pazzano, Bruno Drago, aveva deciso di tornarsene dopo aver girovagato, e svolto qualche attività lavorativa precaria, in diverse città del nord Italia e anche all’estero. I periodi più lunghi li aveva trascorsi a Genova e in Francia dove tuttora vivono tre sorelle di “Brunello”. A Pazzano risiede con la propria famiglia il fratello più giovane del pensionato trovato morto a Natale. Bruno Drago, da quando aveva fatto rientro nel suo comune di nascita, aveva scelto di andare ad abitare in campagna, prima in una sorta di baracca e poi in una casupola arrangiata, pur avendo una abitazione

di proprietà nel centro abitato. Ma in paese Brunello si faceva vedere spesso. Fino a qualche tempo fa si spostava a bordo di un vecchio motorino. Ultimamente, dopo che il suo ciclomotore è andato in disuso, trovava sempre qualcuno che lo accompagnava nei suoi spostamenti. L’uomo è stato visto in paese per l’ultima volta qualche giorno prima di Natale. Eppure niente faceva presagire ad un simile destino, nonostante Brunello fosse acciaccato da qualche lieve malanno dovuto all’età e al tipo di vita, e anche perché lo stesso spesso faceva uso di sostanze alcooliche. Il giorno di Natale, al mattino, un uomo, passando dalla piccola casa di Drago, vedendo la porta aperta e non vedendo il pensionato, che di solito era nei dintorni, ha pensato di chiamarlo ripetutamente. Non sentendo risposta è entrato nella stanza ed ha notato che nel letto c’era qualcosa, senza capire di che si trattava, perché completamente coperto. Nell’aria c’era un odore ripugnante. L’uomo ha fatto coraggio e ha alzato le coperte. Ai suoi occhi è apparsa una immagine raccapricciante. Il corpo senza vita di un uomo che lì per lì è stato difficile riconoscere. Aveva il viso quasi del tutto sfigurato. Danneggiato, sempre sicuramente ad opera di animali predatori, pure tutto il collo e la parte superiore del torace.


Portafoglio Primi voli dal 13 gennaio. Schiarita sul fronte sindacale

Cai diventa Alitalia Lo ha deciso l’assemblea dei soci di ANTONIO PENNACCHIONI ROMA - Resta il nome, la livrea e la base su Fiumicino per i voli intercontinentali. L'assemblea di Cai, che si è riunita ieri a Milano, ha deliberato la modifica della denominazione sociale così il 13 gennaio a decollare sarà una nuova compagnia dal nome antico: Alitalia. "Abbiamo cambiato ragione sociale" ha annunciato il vice presidente Salvatore Mancuso che ha presieduto la riunione straordinaria assenti il presidente Roberto Colaninno e l'amministratore delegato Rocco Sabelli. Quanto al partner internazionale, Mancuso ha confermato che "si sta lavorando" e "a breve verrà fatta la scelta". Si tratta di una partita a due tra Air France-Klm (favorita) e Lufthansa di cui si attende un rilancio. I giochi sembrano fatti: il progetto prevede l'ingresso dei franco-olandesi con una quota del 25% al costo di 250 milioni di euro. Restano da definire alcuni particolari cioè il sovrapprezzo sulle azioni, la ripartizione dei costi e la governance. Nessuna replica invece all'allarme lanciato

Salvatore Mancuso, vicepresidente di Alitalia

dal presidente dell'Antitrust, Antonio Catricalà, sui rischi per le tariffe derivanti della concentrazione di voli dopo la fusione tra la vecchia compagnia ed AirOne. Ieri è giunta anche una schiarita sul reimpiego del personale navigante dopo l'ultimo round tra Cai e sindacati sui criteri di assunzione. Quanto al personale di

Aumenta la cassa integrazione

Industria, per l’Istat crolla l’occupazione

terra si è conclusa la verifica sui contratti a tempo determinato che - secondo Cgil, Cisl, Uil e Ugl non rispettavano le intese siglate a Palazzo Chigi. Resta da sciogliere invece il nodo di Malpensa. La posizione della Cai è nota da tempo: il ripristino dei 14 voli intercontinentali sullo scalo varesino sarà possibile sol-

di TITO GIABARRI

I sostegni all’industria

Auto, nuova mossa degli Usa a Gmac arrivano sei miliardi NEW YORK – Nuova e ulteriore mossa delle autorità americane a sostegno dell’industria automobilistica: il Tesoro ha staccato un assegno da 6 miliardi di dollari in favore di Gmac, la società controllata per il 49% da General Motors e per il 51% da Chrysler. Obiettivo dei nuovi fondi è quello di rilanciare le vendite facilitando la riapertura dei rubinetti di credito di Gmac stessa che, per garantirsi la sopravvivenza, in novembre non ha sottoscritto neanche un lease e nel terzo trimestre ha concesso il 22% in meno di finanziamenti rispetto all’anno precedente. L’iniezione di capitali in Gmac consentirà alla società di tornare a svolgere la propria attività, ampliando anche lo spettro dei consumatori ai quali poter prestare denaro. Per tentare di rilanciare le vendite, Gm ha inoltre svelato un aggressivo piano di incentivi che rischiano di innescare una battaglia dei prezzi con i concorrenti. Il piano per Gmac prevede che il Tesoro ricapitalizzi direttamente la società con 5 miliardi di dollari, in cambio di azioni privilegiate con dividendo dell’8%. Il restante miliardo, invece, sarà concesso sotto forma di prestito a General Motors.

Tav, strappo sulla Torino-Lione Si è dimesso il presidente dell’Osservatorio tecnico di RENATO BOTTO

ROMA - Ancora una gelata sull'industria italiana. Questa volta l'Istat registra il tonfo dell'occupazione nelle grandi imprese ad ottobre: -0,6% tenendo conto della cassa integrazione e -1,1% al netto dei lavoratori che usufruiscono degli ammortizzatori sociali. Rispetto a settembre l'indice fa segnare rispettivamente un calo dello 0,1 e dello 0,3%. È la conferma che la recessione si sta scaricando sui lavoratori dopo aver aggredito l'azienda Italia al livello di produzione, fatturato ed ordinativi. Tra i settori più colpiti energia elettrica, gas e acqua con cali del 4% e costruzioni (-3,7%). Soffre anche il manifatturiero dove il picco si registra nel tessile e abbigliamento (-7,4%), seguito dalla produzione di macchine e apparecchi meccanici (-4,7%) e da prodotti chimici e fibre sintetiche (-3,4%). Il quadro recessivo segna un netto peggioramento e così il ricorso alla cassa integrazione si impenna a quota 13,3 ore per mille ore lavorate spianando la strada ad un ulteriore peggioramento secondo le stime di Cgil, Cisl e Uil. Infine, a ottobre, frena anche la retribuzione lorda per ora lavorata che ha fatto segnare 0,5% su base annua e -0,9% rispetto a settembre. Tiene invece la media del periodo gennaio-ottobre (+4,5%) rispetto allo stesso periodo del 2007. Mentre l'emergenza lavoro si acuisce, si registra una brusca frenata dei prezzi alla produzione sotto la spinta dei comparti energia e metalli. A novembre l'indice è aumentato del 2,3% su base annua e del 5,1% rispetto ad ottobre. Su base mensile, invece, arriva una flessione dello 1,6%, la peggiore dal 1980. Ma il calo è generalizzato dai beni di consumo a quelli strumentali fino agli intermedi. Entrando nel dettaglio su base tendenziale gli aumenti più rilevanti riguardano energia elettrica, gas ed acqua (+24%), minerali (+12%), metalli, gomma e plastiche (+3,2%). In controtendenza i petroliferi raffinati (20,1%), apparecchi elettrici e di precisione (-0,6%) e i prodotti in legno (-0,5 per cento). Quanto alla media dei primi undici mesi dell'anno si ferma al +6,5%.

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I rappresentanti della Bassa Valle di Susa contro le specifiche

TORINO – Nuovo strappo nella lunga fase di preparazione al progetto della Torino-Lione ad alta velocità ferroviaria. Il presidente dell’Osservatorio tecnico, il commissario del governo Mario Virano, ha rimesso ieri il suo mandato. A causare la decisione il no dei rappresentanti della Bassa Valle di Susa, il territorio dove si è sempre concentrata la maggior opposizione all’opera, all’accordo sulla bozza di documento

Operai del petrolchimico di Marghera

tanto se Linate sarà ridimensionato al rango di city airport. "Il programma operativo della nuova Alitalia prevede tagli importanti. Questa non è una bella notizia e non va nella direzione delle cose che ci siamo detti con l'amministratore delegato di Cai Rocco Sabelli e il presidente Roberto Colaninno" avverte l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo. Intanto il commissario straordinario Augusto Fantozzi rivela la sua verità sul trapasso della compagnia di bandiera in un'intervista al settimanale L'Espresso. Alitalia - sottolinea - "è morta di grandeur perché si è voluta mantenere una struttura troppo ampia rispetto alle sue possibilità di produrre reddito" e su questo la procura di Roma ha aperto un fascicolo per bancarotta a carico dei top manager in carica dal 2000 al 2007. Inevitabile la bacchettata ai piloti: "La disponibilità a riconoscere la loro professionalità c'era, ma hanno preferito la guerra per il potere in azienda. L'Anpac ha frantumato se stessa".

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sulle specifiche progettuali del progetto. «Eravamo d’accordo che se c'era l’unanimità si andava avanti per rispettare tutte le scadenze – dice Virano – non è stato così, e lascio perchè si sarebbe abbandonato il modello che ha sempre contraddistinto il lavoro dell’osservatorio». Virano incassa la solidarietà di molti, a cominciare dal ministro alle Infrastrutture Altero Matteoli e del sottosegretario alla presidenza Gianni Letta, che proporrà di riaffidargli l’incarico nel prossimo Consiglio dei ministri e

intanto lo invita a proseguire il suo lavoro. All’attacco, invece, Antonio Ferrentino, presidente della Comunità Montana bassa Valle di Susa: «Virano ha fatto una forzatura incomprensibile, ci ha proposto un documento alla cieca, prendere o lasciare, quando invece bastava che ci concedesse quattro-cinque giorni di tempo per leggerlo e discuterne». C'è, però, un altro motivo, il mancato incontro con il governo chiesto prima delle riunioni in cui si sarebbe parlato delle specifiche dei progetti.


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CRISI ECONOMICA E GIOIA DEL NATALE

CHIUSURA ANTICIPATA DEI LOCALI

di GIUSEPPE POTENZA* Erano le vacanze di Natale, dell'anno di quel freddo micidiale il mio peugeot col gelo arrancava tossiva un po' partiva e si fermava mi supero' uno col fifty nero lo vidi che rideva son sicuro dall'alto del suo fifty sia di me che del peugeot Queste poche righe oltre ad essere un suono ricorrente durante la mia adolescenza mi sembrano oggi una realistica metafora della fotografia italiana. Mentre la crisi economica è pronta a raggiungere il picco nei prossimi mesi, le luci di natale assumono contorni differenti a seconda del cittadino che si appresta a guardarle. Alcuni le vedranno nel pieno della loro consueta brillantezza, altri, fino a ieri vivi protagonisti della società del consumismo, saranno costretti a guardarle attraverso la lente della recessione economica, altri ancora rintracceranno la gioia del Natale nelle piccole tradizioni di sempre. Questa analisi spicciola della fotografia dei consumi natalizi non si fonda su dati statistici o su previsioni scientifiche, ma è semplicemente l'immagine immortalata da un attento osservatore che nei giorni antecedenti la festa ha vissuto più angoli d'Italia. Proprio nell'osservare questi spaccati di vita più volte mi è apparsa dinnanzi agli occhi la metafora del Fifty e del Peugeot. Ricchi regali sfarzosi o madame accompagnate dall'autista personale a fare shopping si contrappongono all'assalto alla Caritas o all'acquisto del pane a mezzo di social card. I grandi evasori fiscali risultano essere in stridente contrasto rispetto agli impossibilitati a pagare le bollette, così come manager fallimentari lautamente ricompensati rendono impossibile accettare il mancato rinnovamento del contratto di lavoro di tanti giovani precari. La nostra è l'Italia in cui la crisi tocca il cuore dei più, sfiorando appena i ricchi. In questo Natale rifuggo da proclami di egualitarismo, di eccellenti bontà, di magniloquenti libertà che di giorno in giorno assumono sempre più il triste sapore dell'ipocrisia. Mi inorridisce l' idea di dover affidare il mio futuro e quello di un'intera generazione nelle mani del messaggio unico, quello di un buonismo che dona il grasso che cola. A questo Natale l'unico messaggio che gli si addice e attraverso il quale vorrei fare i miei personali auguri è il messaggio d'amore verso il prossimo, che ci consenta di far si che sia sempre Natale e soprattutto che sia Natale per tutti. Amare spesso significa dover compiere delle rinunce. La piccola grande rinuncia che ci consentirà di avere una speranza di futuro consisterà nel sacrificio dei nostri egoismi alla collettività fraterna degli uomini. *segretario regionale Fgs (federazione giovanile socialista)

AL, SONO CRESCIUTE LE ATTESE DELLE POPOLAZIONI UNA VOLTA criticare i manager di Acquedotto Pugliese era come “sparare sulla Croce Rossa”. Bastava l’interruzione dell’acqua per qualche ora per lanciare comunicati di dura polemica politica. Adesso non si ode una sola voce che introduca almeno una riflessione critica sull’operato dei manager di Acquedotto Lucano perché facciano di più e meglio nel rispetto del mandato ricevuto e soprattutto non ci facciano rimpiangere l’era di Acquedotto Pugliese. E’ indiscutibile l’impegno attuato nell’ultimo anno per la gestione, per troppi aspetti del tutto inedita, del sistema idrico integrato e il superamento di punti e situazioni critiche specie in alcune aree territoriali, ma sono cresciute le attese delle nostre popolazioni, dei Comuni macrofornitori di acqua, come dei titolari di imprese lucane che, tanto più nell’attuale difficile congiuntura economica e produttiva, guardano con rinnovato interesse al complesso di progetti e di lavori da realizzare per un investimento di 250 milioni di euro. Ammodernamento ed adeguamento di reti, condotte, impianti, strutture e sistema tariffario sono le due facce della stessa medaglia per assicurare una gestione di Acquedotto Lucano all’altezza dei bisogni attuali e di quelli a breve e medio termine della nostra regione. Acquedotto Lucano è comunque uno dei tasselli da sistemare all’interno del mosaico di riforme istituzionali che riguardano tutti gli enti ed organismi che a vario titolo si occupano di gestione di risorse idriche per mettere ordine tra Eipli, Consorzi di Bonifica, Aato, Autorità d’Ambito Ottimale, ecc. Solo che come ogni anno la maggioranza di centrosinistra alla Regione promette di ridurre enti e sprechi per poi rinviare immancabilmente all’anno seguente con il risultato che ingenti risorse finanziarie sono impiegate in maniera inefficace. Michele Fanelli segretario regionale del Nuovo Psi

OCCORRE UNA LEGGE REGIONALE SUL CINEMA di PASQUALE DI LORENZO* IL SUCCESSO di pubblico ottenuto alla prima del film “Arrivano i Mostri” di Antonio Andrisani è la riprova dell’alto grado di maturazione raggiunto dalle produzioni autoctone e dell’esistenza, oramai consolidatasi tra mille difficoltà, di un gruppo di artisti che meritano non solo il nostro plauso ma soprattutto il nostro sostegno. Il cinema, soprattutto quello realizzato da artisti e produzioni lucane, rappresenta un importante valore per la crescita culturale della nostra regione, nonché un importante veicolo di divulgazione delle nostre idee e della nostra cultura, un mezzo attraverso cui far conoscere il nostro patrimonio paesaggistico che, quasi sempre, fa da sfondo alle opere prodotte.

Per tali motivi da tempo abbiamo depositato un disegno di legge, attualmente all’esame delle Commissioni, che indica tra le finalità della Regione la crescita e lo sviluppo del cinema lucano in linea con le normative nazionali, il finanziamento di produzioni e coproduzioni lucane garantendo ad un paio di produzioni all’anno la possibilità di accedere alla grande distribuzione, al grande pubblico e soprattutto ottenere risorse adeguate per il miglioramento qualitativo delle opere stesse sia in termini di contenuti che di tecnologia. Crediamo sia giunto il momento affinché anche la Regione faccia la sua parte. *consigliere regionale gruppo misto – Pdl

NOVITA’ NEI TRASPORTI LA FIRMA dei contratti di servizio di trasporto pubblico locale tra le Province di Potenza e Matera e il Consorzio Trasporti Basilicata (Co.tra.B.) rappresenta un evento di grande rilevanza amministrativa e politica per la Basilicata. Si tratta di un processo che garantirà le imprese del settore, oltre trenta raggruppate nel Consorzio, i cittadini che usufruiranno di una mappa chiara dei servizi di trasporto e le amministrazioni competenti che, grazie alla durata dei contratti di servizio stabiliti in nove anni, potranno tenere sotto controllo finanziario uno dei settori pubblici più delicati. Il progetto di fare sistema consentirà di evitare dispersioni di risorse e assicurare

servizi di qualità all'utenza lucana, e la sottoscrizione del contratto si servizio concluderà l'iter amministrativo che ha consentito alle Province di Potenza e Matera di fare da apripista per la liberalizzazione dei servizi di trasporto nel mezzogiorno. La nostra è una delle prime Regioni in Italia ad aver concluso questo processo, e va dato atto alle amministrazioni di aver egregiamente lavorato per creare le premesse di una svolta nella mobilità regionale che è elemento essenziale per lo sviluppo del territorio. Vito Di Lascio Capogruppo Partito Democratico Provincia di Potenza

LA CHIUSURA anticipata dei locali notturni e di intrattenimento è una saggia decisione. Per porre un freno però non basta l'ordinanza del sindaco. Che probabilmente ha già avuto riscontro con lo spegnimento della illuminazione pubblica. Non bastava che all'angolo dell'edificio del conosciutissimo “bar Primavera” di Piazza Vittorio Emanuele II° e meglio conosciuta come Piazza XVIII Agosto il lampione che illumina la valle e l'esterno di una prima rampa delle scale mobili proiettasse a corrente alternata l'illuminazione. Che talvolta, per chi esce dal portone dello stabile dove ha sede anche l'ufficio del Difensore Civico della Basilicata, pregiudica l'equilibrio pure per il pavimento del marciapiede sconnesso, rende i soggetti illuminati delle pericolose sagome barcollanti. Non è l'effetto del consumo di alcool servito al banco del bar Primavera. E' l'illuminazione del faro a intermittenza che ingarbuglia la matassa. A parte i bar e gli snack che già si sono adeguati, Corso XVIII Agosto ha dato l'input all'Amministrazione comunale perché tutto il Corso ormai è privo di illuminazione. Se è vero che gli esercizi pubblici debbano anticipare la chiusura certamente l'ordinanza sindacale si prefigge anche un risparmio energetico e si riduce la spesa del bilancio comunale già colabrodo. Difatti, chi avrà alzato il gomito sarà certamente brillo e sostituirà la pubblica illuminazione. Si sa che gli ubriachi, chi è alticcio, si attaccano al palo …… e illuminano il percorso. Giova poi l'utilizzo dei fari delle auto che attraversano a rimediare altra luce. Peccato che non depositino istanze di produzione energetica. Probabilmente potrebbero ottenere il contributo dal fornitore di energia pubblica. Così si sono ottenuti diversi aspetti positivi. Si evita di trovare barattoli di birra con alcool a 14 gradi e scellerati disgustosi vomiti. Per concludere. Nessuno si disperi. Il 31 dicembre prossimo, a sera, vigilia di Capodanno 2009, la illuminazione arriverà impetuosa dagli spari dei tric-trac e di qualche bengala. Così il centrale corso XVIII Agosto tornerà all'illuminazione più forte e nessuno potrà nascondere la mano furba di qualche petardo. Tommaso Marcantonio


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DIGNITOSA POVERTA’ E IDIOZIA

LE RICCHEZZE SOCIAL CARD PIU’ VERE UN FLOP ANNUNCIATO

QUALCHE giorno fa, con la mia famiglia, mi son trovato in un piccolo paesino inerpicato fra le montagne, nella Provincia di Potenza. Su invito di un amico eccomi sulla piazzetta assolata di questa cittadina linda, in una mattina di domenica, nel pieno del freddo invernale. Una breve presentazione ed eccomi davanti ad un simpatico signore, sembra molto più avanti negli anni di quanto non sia, un sorriso autentico, una bella stretta di mano, robusta. Dopo i convenevoli il falegname (fa questo di mestiere…) insiste perché i miei bambini vadano a vedere il suo presepe, realizzato con antichi pastori di creta, in casa sua, a pochi passi da lì. Qualche resistenza e poi cediamo: fra minuscoli vicoli eccoci, dopo poco, a casa sua: una sola camera, modesta, in cui lo spazio maggiore, proprio di fronte ad un grande camino acceso, è riservato al presepe, bellissimo, con mille lucine ed al centro la grotta, in attesa del bambinello. “Fermatevi a bere con me un bicchiere di vino… o almeno accettate un torroncino per i bambini…”: niente da fare, il tempo è tiranno e ci costringe a lasciare subito quei luoghi incantevoli. Ma prima di lasciarci lo sguardo del mio amico falegname si fa serio, egli mi guarda riprendendo con le parole un discorso cominciato silenziosamente nel cuore di ciascuno di noi, e, con un sorriso bonario che ti conquista, si ferma e mi fa: “Io sono ricco, sì, sono ricco, ho mia moglie, due figlie, una bella famiglia. Cosa posso desiderare di più. Sì, io sono davvero molto ricco”. In un attimo ritrovo il senso di un incredibile fatto, che mi ha portato lì con la mia famiglia, e con i miei bambini, a bocca aperta, incantati anche da quelle parole. Quanta saggezza nella povertà, in un vivere semplice dedicato in primo luogo ai sentimenti! Penso subito alla povertà che mi ha, ancora una volta, stregato, alla semplicità che mi ha rapito, alla ricchezza del rapporto umano, insostituibile! Ed allora mi viene pure in mente, per contrasto, la vacuità della nostra vita cittadina, l'imbecillità di tante inutili cose, a fronte della saggezza della semplicità. Penso all'idiozia di tanti comportamenti ed al significato che essi assumono nella nostra vita cittadina. Prendiamo ad esempio, l'idiota, lo stupido, lo sciocco: egli è oggetto quotidianamente del gossip cittadino. Tutti sono idioti, incapaci, inetti. E c'è sempre qualcuno pronto a salire in cattedra per criticarli; e già, la maldicenza, lo sport nazionale presso di noi! Di questi termini facciamo spesso uso per offendere magari quel tale che ci dice in faccia delle cose che non vorremmo proprio sentirci dire, insomma chiamiamo stupido o cretino l'uomo, invece, soltanto coraggioso. Ma ciò è dovuto al fatto che siamo lontani mille miglia dalla saggezza delle cose semplici e che ci esercitiamo, perlopiù, nelle cose inutilmente distruttive di ogni rapporto umano. Il termine idiota, ad esempio, non designa soltanto una persona stupida e stolta. Nella tradizione russa, ad esempio, questo termine ha un'accezione particolare e forse più autentica: esso de-

IN tutte le esperienze e le fasi della vita, per quanto negative si possano presentare, bisognerebbe sforzarsi per trovarvi uno o più aspetti positivi i quali vengono spesso nascosti dal tran tran quotidiano ed hanno bisogno di un sussulto, di un accadimento fuori dalle righe per essere riscoperti. Il duro periodo che stiamo affrontando ci ha “sbattuto in faccia” questa crisi mondiale i cui connotati, inaspettatamente molto marcati, rappresentano quella nota di sorpresa che ci porta a riflettere maggiormente soprattutto sul significato vero della festa del Natale e sul come la si possa comunque degnamente celebrare pur avendo meno disponibilità economiche. A causa di questa fase di recessione dell'economia la percentuale di persone a basso reddito è aumentata vertiginosamente, ma non risentono della crisi solo queste: ci sono infatti famiglie che, anche con due stipendi, riescono a stento ad arrivare alla fine del mese. Le festività saranno conseguentemente per molti italiani in tono minore e sotto gli alberi ci saranno meno regali: non a caso le scintillanti vetrine, che ogni anno si illuminano per attirarci e invogliarci alle “compere”, sono già caratterizzate, con molto anticipo rispetto ai tempi dei tipici saldi, da scritte di ogni tipo che indicano i ribassi dei prezzi in modo da poter comprare i doni natalizi senza rovinarci del tutto. Ma l'essenza del Natale non starebbe proprio nell'apologia della povertà e della frugalità? Rinnovandosi il ricordo del bambino Gesù nato in una mangiatoia, di un re che ha scelto questo modo di “svelarsi” agli uomini “che ci insegna a rinnegare l'empietà e i desideri mondani e a vivere con sobrietà, giustizia e

pietà in questo mondo” (S. Paolo), dovrebbe essere più semplice ridimensionarci rispetto a quello che l'abbiamo fatto diventare, intriso dello più sfrenato consumismo, l'opposto di ciò che dovrebbe essere e significare. Cristo ci incoraggia a non pensare solo a noi stessi, a preoccuparci anche degli indigenti e a far sì che tutti possano aver trascorso un Natale caldo e sereno: uno dei segreti per sfuggire alla povertà o, almeno, per alleviarla potrebbe essere quello di riscoprire lo spirito della povertà stessa, la virtù della frugalità. Conoscendola aumenterebbero la propensione al risparmio e quella all'aiuto dei più deboli. Eppure, anche per chi ha un'età sui quaranta e oltre, senza dover andare molto lontano nel tempo, non è difficile ricordare i Natali dell'infanzia meno ricchi di regali ma traboccanti di affetto, solidarietà e allegria: Gesù stesso, pur concepito nel più angusto dei luoghi, ha sorriso lo stesso alla madre; nel suo abbraccio si è sentito come se non avesse mai abbandonato il paradiso e la premura di Giuseppe ha infuso in lui il senso della più salda sicurezza, molto più forte della protezione di una miriade di eserciti. In questa fase di sofferenza non dobbiamo lasciarci sfuggire la possibilità, grazie al Natale se è stato celebrato nel suo significato più reale, di ritrovare i valori tradizionali, l'amicizia, il rispetto per l'altro, la famiglia, tornando a riflettere prima di agire, anche prima di fare un acquisto. La crisi ci può aiutare a rinvenire una dimensione più umana atta a riempire il tempo delle feste in modo utile riscoprendo le qualità più genuine. Il calore, l'affetto e la solidarietà sono anch'esse ricchezze, le più vere. Carlo R.

finisce una persona dotata di una fede candida nei confronti di Dio e del prossimo, una creatura generosa e mistica. È il caso del folle principe Myskin, protagonista del celebre romanzo L'idiota, che Dostoevskij scrisse nel 1868. La lettura di quel romanzo aiuta a capire anche un'altro importante corollario legato al termine idiota, secondo la celebre massima di Lafitte. Infatti se l'idiota è ricco, egli è ricco: nessuno si accorge che egli è un'idiota. Se l'idiota è povero, insomma se è un imbecille, egli è tale: nessuno si accorge che egli è povero. La forza del denaro fa sì che all'idiota si riservi un trattamento di favore: ecco, siamo pronti ad incensarlo, a dargli ragione, talora perfino ad esaltarlo, così come avviene pure con il potente di turno. Nessuno sembra accorgersi che egli è davvero un idio-

ta. A fronte di idiozie ed insulsaggini assolute i cortigiani (quasi tutti, anche quelli che fanno finta di esser critici… ma poi vanno a chiedere il posticino per il familiare sfortunato!) applaudono. Il Natale anche su questo ha una parola decisa: e la parola è coraggio. La semplicità ci dà il coraggio di riconoscere nel povero la saggezza, molto al di sopra della povertà. Il tornare alla semplicità ci dà coraggio: coraggio nel non esitare a denunziare le vacuità, nel chiamare, a viso aperto, ricchi e potenti che siano degli imbecilli, con il loro nome di battesimo: cioè idioti, in senso europeo-continentale. Abbiamo davvero tanta nostalgia del falegname e del suo presepio con i pastorelli di creta, della sua umile casa, della ricchezza del suo sguardo, che ha rispetto per l'Uomo. N. R.

C’ERA molta attesa per le misure anticrisi del Governo. Molte erano le proposte in campo, ma il ministro Tremonti (che sta vivendo questi mesi drammatici in perfetta solitudine, senza accettare mai il confronto) si è innamorato - come fa sempre - della sua proposta: la social card! Una specie di tessera dei poveri, un'elemosina di Stato che avrebbe dovuto raggiungere un milione e mezzo di persone. In tutto qualche decina di euro per i più deboli, i più colpiti da questa drammatica crisi. Ma i caaf ci fanno sapere che fino al 17 dicembre sono state consegnate 300mila card. Altre 200mila, secondo le previsioni, saranno distribuite entro il 31 dicembre. Tutto qui. Questo il grande contributo del Governo italiano a quei milioni di cittadini che ormai non hanno i soldi nemmeno per i beni di prima necessità. Dati ancora più gravi nel sud Italia dove l'attesa era notevole e la delusione è adesso fortissima. In Basilicata, ad esempio, sono alcune migliaia i 'fortunati' che hanno beneficiato dell'elemosina del Grande Stratega dell'economia nazionale. Uomo saccente, follemente innamorato di sé stesso e delle sue idee. Che non cambia mai opinione, nemmeno quando i risultati parlano degli evidenti e devastanti fallimenti delle sue proposte. L'insuccesso della social card, vorremmo dire a sua Eccellenza il Ministro dell'Economia, è dovuto ai requisiti molto restrittivi per ottenerla. Un sindacalista del caaf della Cisl ha di recente affermato che con gli attuali requisiti, “ la social card spetta ai novantenni accompagnati dai genitori!”. Tra le condizioni che si devono rispettare per aver diritto alla card, e che suscitano molti dubbi, ci sono: a) non si deve superare complessivamente l'importo di 15.000 euro di valori mobiliari (depositi, titoli ecc.). Non si tiene per niente conto che in alcune realtà come la nostra, le persone anziane mettono da parte un gruzzoletto per poter poi affrontare “l'ultimo viaggio” della loro vita. Fanno sacrifici e si privano di molto pur di mettere insieme qualche risparmio; b) non si deve essere proprietari, insieme al coniuge, di più di un immobile con quota maggiore al 25%. La quota di proprietà dei due coniugi deve essere sommata (es. marito 15%, moglie 15%, totale 30%: non si ha diritto alla card). Ma la cosa più grave è che in questi immobili rientrano anche le pertinenze delle abitazioni principali (garage-box). Pertanto chi possiede l'abitazione principale e una pertinenza con una quota superiore al 25% non ha i requisiti necessari per accedere al beneficio; c) I soggetti interessati, quale prima condizione per avere diritto alla card, non devono avere un ISEE superiore ai 6.000 euro, (un valore realmente troppo basso) e non devono avere un reddito complessivo superiore a 6.000 o 8.000 euro (dipende se sono under o over 70). Ma la cosa assai grave è che nel computo di questi limi-

ti rientrano tutti i trattamenti erogati dagli Enti previdenziali, che invece non rientrano nell'ISEE in quanto non sono imponibile fiscale come le maggiorazioni sociali, le indennità di accompagnamento ecc. Pertanto un pensionato integrato al minimo con un’indennità di accompagnamento non possiede i requisiti. È evidente che con questi requisiti la card è destinata al flop. Il Governo, a mio avviso, non solo deve modificare le condizioni per ottenere il beneficio, quanto deve rivedere l'intera impostazione del progetto, prima di tutto la consistenza della card: l'importo della ricarica (40 euro) è davvero ridicolo. Giusto una mancia per qualche chilogrammo di pane! E questa sarebbe l'intervento dello Stato contro la crisi economica che stiamo attraversando? Per quanto riguarda il bonus alle famiglie ci sono alcune considerazioni e domande da fare: a) perchè non si prende come riferimento l'Ise che indica la situazione economica delle famiglie? b) a differenza della card, i valori mobiliari qui non c'entrano, quindi anche chi ha depositi per centinaia e migliaia di euro può avere diritto al bonus; c) se i componenti del nucleo, richiedente compreso, non possiedono alcun reddito o possiedono redditi esenti da Irpef (esempio solo pensione sociale oppure rendita Inail) non hanno diritto al bonus. Ma in realtà sono coloro che effettivamente sono i più svantaggiati; d) se all'interno del nucleo familiare c'è un componente fiscalmente a carico, che ha una partita iva aperta, il nucleo perde il beneficio. Anche se non fatto alcun movimento ed ha un reddito pari a zero! Vorremmo dire a Sua Altezza reale l'onorevole presidente del Consiglio, che Sua Eccellenza il ministro dell'Economia, in parlamento ha respinto qualsiasi proposta migliorativa della social card. A questo punto il governo deve cambiare completamente impostazione, passando dalla social card ad un assegno una tantum ai pensionati, lavoratori e disoccupati. Un assegno consistente, da inviare subito, direttamente a casa, senza umilianti adempimenti burocratici. C'è bisogno di un forte intervento del Governo perché ormai troppe famiglie sono alla disperazione. Infine vorremo domandare a Sua Altezza se può dirci con quali soldi gli italiani, invitati continuamente a spendere spendere spendere per uscire dalla crisi dei consumi, vanno a fare la spesa. Vostra Grazia, almeno su questo, potrebbe evitare di provocare la povera gente con i suoi banali inviti a consumare e spendere di più? Non vorremmo scomodare ilgrande Totò, ma la voglia di ripetere a sua Altezza una celebre frase del principe De Curtis è davvero troppo forte: “Ma mi faccia il piacere, se ne vada”. Altezza, faccia la persona seria, la gente comincia a sentire la fame che bussa alla porta di casa! Franco Laratta

ACQUEDOTTO LUCANO E LE SVOLTE NECESSARIE di RAFFAELE SOAVE* DOPO l’approvazione del bilancio di previsione di Acquedotto Lucano per il prossimo triennio ci aspettiamo concreti miglioramenti nei servizi erogati alle comunità dell’area sud della provincia di Potenza che, pur essendo l’autentico serbatoio idrico lucano, non può contare ancora su servizi moderni ed adeguati alle esigenze delle stesse popolazioni e ancor meno delle attività produttive. La programmazione della spesa dei progetti da realizzare al 2011 è senza dubbio la condizione essenziale per realizzare la svolta da tutti auspicata, specie da parte delle Amministrazioni Comunali di Val d’Agri e Senisese, nella gestione dell’ “oro blu”. E tra gli obiettivi da centrare resta quello del superamento della perdita d’acqua nelle condotte della Basilicata stimata dall’Istat al 66,1% della portata degli impianti. La nostra regione, come tutte le altre del Sud dispone ancora di “condotte colabrodo” e per questo gli investimenti andranno indirizzati all’ammo-

dernamento di reti ed impianti attraverso progetti che dovranno produrre un beneficio occupazionale per i lavoratori edili dell’area sud. Inoltre, non sono certo rassegnato ad accettare il provvedimento di inasprimento delle tariffe del servizio idrico deciso dall’Aato e attuato da Al. La Regione Basilicata ha in “cassaforte” risorse finanziarie fresche derivanti dalla vendita della propria quota in Acquedotto Pugliese e dall’acquisto da parte della Regione Puglia di quote di Acqua spa, oltre al contenzioso precedente con la stessa Regione Puglia per l’acqua ceduta negli anni passati. Chiederemo che questi soldi siano spesi prioritariamente nella Val d’Agri e nel Senisese proprio a tutela delle sorgenti e delle dighe che hanno bisogno di lavori di manutenzione e difesa idraulico-forestale, avviando cantieri per almeno un migliaio di posti di lavoro tra operai forestali ed edili. *consigliere provinciale Pdci di Potenza dell’area sud


18 24 Ore in Basilicata Dall’Inail arriva il bando che finanzia progetti per la sicurezza degli edifici e l’abbattimento delle barriere MartedÏ 30 dicembre 2008

Ottocentomila euro per le scuole In programma un doppio stanziamento per il 2008 e il 2009 POTENZA – Cinquanta milioni di euro per il 2008 e 20 per il 2009. Sono queste le cifre messe a disposizione dall’Inail (l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) per l'adeguamento degli edifici e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Alla Basilicata 606.332 per l’anno che sta per chiudersi e 242.533 per quello che invece si appresta ad aprirsi. Il presidente-commissario straordinario dell’Inail, Marco Fabio Sartori, ha autorizzato la spesa, definendo anche i criteri generali per il finanziamento dei progetti e la ripartizione regionale delle risorse. A beneficiare del finanziamento in conto capitale, è detto in una nota, saranno gli Enti locali proprietari degli edifici scolastici, sede di istituti pubblici di istruzione secondaria di primo grado e superiore. Il bando, pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale, apre i termini per le richieste di finanziamento degli Enti locali, che dovranno presentare domanda entro il 20 marzo 2009 direttamente alle Regioni o alle Province autonome di Trento e Bolzano.

La fotografia lucana fatta dalla ricerca di Legambiente

La campagna promozionale dello scorso anno

I fondi sono ripartiti tra le Regioni e le Province autonome, tenendo conto di diversi fattori, quali il numero degli edifici, il totale di alunni e personale, la rilevanza delle situazioni di handicap e il numero di infortuni indennizzati dall’Inail. Per la valutazione dei singoli progetti è stato elaborato uno strumento tecnico detto “I.Glo.Sâ€? (indice globale di sicurezza) per la misurazione dello stato di sicurezza degli edifici.

Per ciascuna sede scolastica l’erogazione potrà oscillare da un massimo di 350.000 ad un minimo di 80.000 euro, ridotti a 30.000 nel caso in cui l’intervento riguardi esclusivamente l'abbattimento delle barriere architettoniche. I limiti minimi sono derogabili solo per la Valle d’Aosta. L'iniziativa si pone in continuità con il precedente bando 2007 (stanziamento di 30 milioni di euro) per il quale sono in esecuzione i progetti ammessi al finanziamento.

E proprio nel bando precedente, la cui graduatoria è stata chiusa lo scorso 16 giugno, erano state 26 le scuole lucane interessate. Una quella ammessa, l’Istituto Alberghiero di Potenza, sei quelle risultate idonee per un budget regionale di 369.418 euro. Tutte le informazioni possono essere reperite direttamente sul sito internet dell’Inail all’indirizzo www.inail.it regione@luedi.it

Petrolio In discussione il permesso denominato “Frusci�

La Ola attacca il “silenzio assensoâ€? del primo cittadino di Avigliano AVIGLIANO - Dopo il convegno svoltosi a Lagopesole dedicato al “Petrolio dei lucaniâ€?, ieri la Ola (Organizzazione Lucana Ambientalista) – Coordinamento apartitico territoriale di Associazioni, Comitati, Movimenti e Cittadini è intervenuta in merito alle dichiarazioni del sindaco di Avigliano sul permesso petrolifero Eni denominato “Frusciâ€?. Il permesso ricadenei Comuni di Atella, Filiano, Avigliano, Potenza, Ruoti, Bella, San Fele, Baragiano, Pietragalla e Pignola. La Ola si riferisce appunto alle dichiarazioni rese durante il convegno organizzato il giorno 28 dicembre scorso dall’associazione politico-culturale “Cento Comuniâ€? per dibattere sul tema delle estrazioni petrolifere. ÂŤPiĂš che dichiarare il “parere favorevoleâ€?, il primo cittadino di Avigliano, in modo pilatesco, si è avvalso del “silenzio assensoâ€? alla richiesta dell’Eni inviata il 18 novembre 2008 scorso ai Comuni. L’Eni - sottolinea la Ola in una nota - chiedeva alle amministrazioni comunali di pronunciarsi entro 30 giorni dall’inizio della procedura e quindi entro il 18 dicembre scorso, attraver-

so formale comunicazione da inviare al Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata. PerchĂŠ – si chiede ancora la Ola - il sindaco di Avigliano non ha convocato il Consiglio comunale aperto per discutere sulle scelte che investono il proprio territorio, la salute e l’ambiente, cosĂŹ come richiesto dalle Associazioni Ambientaliste, dai Comitati ed anche dalla Ola? Ancora una volta la svendita del nostro territorio avviene grazie al “silenzio-assensoâ€? a cui fanno ricorso pubblici amministratori che ritengono sia loro dovere “non informare i loro amministratiâ€? sulle scelte che riguardano la salute, l’ambiente ed il futuro delle comunitĂ , evidenziando un aspetto non secondario della “questione morale in Basilicataâ€? connesso al dovere di informare e poi decidere democraticamenteÂť. In proposito la Ola chiede che ÂŤvenga cancellata nella normativa regionale l’anacronistica e antidemocratica norma del “silenzio assensoâ€? dietro cui si nascondono pubblici amministratori, politici di schieramento trasversale e le stesse compagnie petrolifereÂť. &,77$ ', 327(1=$ 8QLWj GL 'LUH]LRQH 3ROL]LD 0XQLFLSDOH &RQ GHWHUPLQD]LRQH GL TXHVWD 8QLWj GL 'LUH]LRQH Q q VWDWD GLFKLD UDWD O LQIUXWWXRVLWj GHOOD SURFHGXUD DSHUWD HVSHULWD SHU O DIILGDPHQWR LQ FRQFHVVLRQH GHO VHUYL]LR GL ULPR]LRQH EORFFR FXVWRGLD H VYLQFROR GHL YHLFROL ULPRVVL DL VHQVL GHO &RGLFH GHOOD 6WUDGD H GHOOD OHJLVOD]LRQH YLJHQWH / DYYLVR VXO ULVXOWDWR GHOOD SURFHGXUD GL DIILGDPHQWR q VWDWR LQYLDWR DOOD *85, LQ GDWD ,/ ',5,*(17( $YY 6 0RQVHUUDWL

POCHI mesi fa è stato presentato il rapporto Ecosistema Scuola 2008, la ricerca annuale di Legambiente realizzata sui 103 comuni capoluogo di provincia (con 2 nuove province), che tramite questionario, forniscono informazioni relative alla qualitĂ delle strutture della scuola dell’obbligo. L’indagine si pone l’obiettivo di restituire una fotografia che racconti lo stato della qualitĂ degli edifici scolastici in Italia: che sono ben 42.000 e nei quali viene calcolato vivano circa 9 milioni di persone. Per quanto riguarda la Basilicata in particolare il rapporto metteva sotto la lente 77 edifici scolastici frequentati da una popolazione di 11.483 alunni. La metĂ degli edifici risultava essere stata realizzata tra il 1940 e il 1974, il 40 per cento tra il 1974 e il 1990. Al 100 per cento delle scuole è stato rilasciato il certificato di agibilitĂ statica, al 61.04 per cento quello di agibilitĂ igienico sanitaria. Davanti a questi dati abbastanza confortanti c’è poi quello relativo al rischio ambientale dichiarato dal quale risulta che per il 58.44 delle scuole per cento si parla di rischio sismico. Altro dato negativo è quello che riguarda ad esempio gli edifici che prevedono strutture per lo sport: in Basilicata il 60 per cento ne risulta privo.

Nuovo Fondo regionale di garanzia

Dall’Api una lettera a De Filippo: ÂŤSi deve attuare al piĂš prestoÂť POTENZA - Con una lettera inviata al presidente della Regione, Vito De Filippo, il presidente dell’Api, Nunzio Olivieri, ha chiesto di dare immediata operativitĂ al nuovo fondo regionale di garanzia previsto dalla Legge Finanziaria della Basilicata per il 2009. Olivieri spiega nella missiva che per lui il fondo di garanzia, alimentato con le royalties del petrolio e con una dotazione finanziaria di venti milioni di euro, è un provvedimento di grande interesse per le piccole e medie imprese, perchĂŠ destinato al rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria e, quindi, a facilitare l’accesso al credito bancario. ÂŤTuttavia – scrive ancora

il presidente dell’Api al governatore lucano De Filippo - al fine di evitare gli errori che sono stati commessi in passato con il precedente fondo di garanzia, occorre rendere immediatamente utilizzabili le risorse stanziate che, per quanto cospicue, non avrebbero utilità senza un regolamento attuativo del fondo che tenga conto continua il presidente dell’Api - della rapidità di entrata in funzione dello strumento e della necessità di estendere l’operatività del fondo anche allo sviluppo degli investimenti produttivi. Per questo il presidente Olivieri chiede di accelerare ogni procedura per l’emanazione del regolamento attuativo.

Estrazioni petrolifere

A Potenza l’esperienza dell’Ali, un’associazione per lo sviluppo del territorio

L’azienda vista dai Liberi Imprenditori POTENZA - Due sedi, un presidente dinamico, programmi interessanti rivolti allo sviluppo delle politiche imprenditoriali in cittĂ . Stiamo parlando dell'Ali (Associazione Liberi Imprenditori ) di Potenza che ha avviato una programmazione sostenibile con il chiaro intento di coadiuvare le vicissitudini delle aziende e dei tanti imprenditori lucani. Il direttivo dell'Ali è composto da Luciano Capriglione presidente, Lucia Carlucci vice presidente, e dai consiglieri Giuseppe Olita, Nicola Dapoto, Rocco Miglionico, Rocco Masi, Antonio Vignola, Piero Basile, Rosalba Trillo, Emiddio Fiscella, Michele Sangiacomo, Vito Romaniello, Nicola Di Pietro e Roberto Benedetto. L'Ali ha avviato corsi di formazione sulla sicurezza, sulla privacy, sulla sicurezza alimentare, sul monitoraggio, smontaggio e trasformazione dei ponteggi. Due le sedi del nucleo associativo. Quella amministrativa a via Sabbioneta, quella logistico-

formativa in via Parigi. L'associazione è stata costituita per dare impulso alle esigenze imprenditoriali con il chiaro intento di aggregare nuovi network legati alle fasi economiche e organizzative. Inoltre l'Ali ha preso a cuore anche le quote di acquisizione del mercato e delle coperture finanziarie grazie a forti interessi sul piano disciplinare e formativo. L'inserimento della cultura finanziaria nel contesto globale rappresenta un punto di forza delle capacitĂ di “investimentoâ€? progettate dai vertici associativi dell'Ali, che ha programmato una serie di interventi, mirati sostanzialmente alla razionalizzazione dell'occupazione facendo leva sul motto “massima spesa meno rischiâ€?. Tutto questo per creare le condizioni di un facile accesso ai contesti europei che vedono l'Italia in forte disavanzo sul piano economico e gestionale. Ebbene grazie alle due sedi e alla programmazione del presidente Luciano Capriglione, l'Associazione Liberi

Imprenditori di Potenza intende dar vita ad una programmazione mirata e concreta che possa corrispondere in tempi brevi alle istanze dei disoccupati. La formazione rappresenta per gli esponenti dell'Ali uno dei punti di forza della programmazione. Iniziative concrete sono state avviate sul territorio con la Cisal e la Federagenti che hanno aderito con interesse ai programmi. Proprio seguendo tali istanze è possibile dar vita a studi di settore che vengono svolti con cadenza settimanale con due o tre sedute di lavoro sviluppando politiche imprenditoriali ben precise. Una task force dell'imprenditoria al servizio dei tanti imprenditori che devono ammortizzare le spese seguendo il metodo dell'ammortizzatore sociale. Due gli esempi di campo seguiti dai vertici associativi, quello dell'indotto Fiat di Melfi e il settore nevralgico dei divani a Matera. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it


24 Ore in Basilicata L’Associazione Volontari italiani sangue presenta il suo 2008

Positivi i 24 mesi del Centro regionale

Un anno di donazioni Avis Migliorano le prestazioni lucane

Cecità, cresce la cultura della prevenzione

POTENZA - L’Avis tira le somme dell’anno appena trascorso. Ieri mattina a Potenza nella sede regionale dell’Associazione volontari italiani sangue, sono stati presentati i risultati del 2008. Più o meno 23.000 le unità di sangue garantite alla sanità regionale a cui vanno poi aggiunte le circa 500 - 600 unità garantite da donatori iscritti alle Avis lucane, fuori dai confini regionali. Un dato positivo che segna un incremento del 6-7 per cento rispetto a quello relativo all’attività del 2007. Sono state 1.300 le sedute di prelievo svoltesi nel corso dell’anno, essenzialmente di sabato e domenica. Più o meno 20-25 sono le equipe medico - infermiere impegnate mediamente ogni fine settimana. Quotidianamente poi è aperto il Centro di raccolta di via Volontari del Sangue, sempre nel capoluogo di regione, che l’Avis gestisce in convenzione e importante è poi l’attività nell’Info Point Sanitario all’interno del Polo Universitario del Campus di Macchia Romana che presto sarà seguita da quel-

Donazione del sangue

lo di Matera. Non ancora disponibili i dati relativi ai soci e quindi ai donatori anche se da un primo sondaggio fatto con le sedi comunali è venuto fuori che non si dovrebbe essere lontani dai 16.000 soci e quindi dai 15.000 donatori effettivi. Dati che confermano un indice di donazione che si attesta intorno all’1.5. Alta poi la percentuale dei nuovi donatori che si attesta intorno al 12-13 per cento del totale. «Un risultato importante - sottolineano dall’Avis - vista la continua emorragia di do-

natori che va a sommarsi alla fetta di donatori che vengono dimessi per raggiunti limiti di età o per ragioni di salute». «L’elemento peggiorativo - continua l’Avis - che sempre sottolineiamo nell’analisi dei dati è l’invecchiamento della popolazione e la complessiva contrazione della popolazione residente». Centouno le sedi comunali dell’associazione, otto quelle che si sono costituite nel 2008: Atella, Brienza, Paterno, San Chirico Raparo, Sarconi e Terranova del Pollino. Numeri per i quali l’Avis

regionale è più che soddisfatta tanto da aver raggiunto per il terzo anno consecutivo l’autosufficienza regionale ed aver contribuito a quella nazionale esportando il 2.5 per cento del totale di sangue prelevato nelle vicine Campania, Puglia e Lazio. Dato positivo soprattutto se si pensa che, a differenza di quanto avvenuto in molte regioni italiane nel corso dell’estate, dove il sangue era scarso, in Basilicata non c’è stato questo problema. «Tutto ciò - sottolinea ancora l’Avis - è stato possibile ovviamente anche grazie alla collaborazione ed alla perfetta sintonia con le strutture trasfusionali, a cominciare dal Centro Regionale di Coordinamento e Compensazione del San Carlo di Potenza». Per quanto riguarda poi l’attività connessa al trasporto di sangue in regione è da ricordare la sottoscrizione di una nuova convenzione con la Asl di Lagonegro che consente di realizzare il trasporto di unità di sangue che garantiscono l’implementazione della trasfusione domiciliare. regione@luedi.it

Disabilità L’Ufficio H della Uil attacca le politiche del governo nazionale

«Stiamo tornando indietro» Si chiedono interventi anche ai vertici lucani POTENZA - «Le politiche del governo nazionale verso i disabili sono a dir poco scandalose. Si sta tornando indietro anni luce rispetto alle faticose conquiste fatte in questi anni e che pure sono del tutto parziali ed insufficienti. Con la scusa dell’efficienza e della buona pratica amministrativa si stanno superando tutti i limiti della decenza. Possibile che ogni volta che si deve tagliare, a pagare sono sempre gli stessi? Possibile che non si intervenga sui costi scandalosi della politica e sugli sprechi della pubblica amministrazione, invece di tartassare sempre le persone più deboli?». E' quanto afferma in una nota Graziano

Stingo, responsabile regionale dell'ufficio H della Uil. «Il Governo - prosegue - riduce il monte ore della L.104/92, autorizza la nuova Alitalia a non assumere i portatori di handicap e quelli che hanno la disgrazia di averne uno in casa, consente alle banche di non assumere più disabili con il parere favorevole dato all’Abi dallo stesso Ministero. Si sta profilando, poi, l’ipotesi circa la possibilità di un ritorno alle classi speciali o a quelle per portatori di handicap. Quanto al bonus famiglia il Ministero dell’Economia ha circoscritto al solo figlio disabile a carico il beneficio, facendo fuori una grandissima fetta

di persone potenzialmente aventi diritto. Le domande che la Uil Ufficio H vuole fare al governo, quindi, sono tante. Va bene l’accorciamento delle distanza chilometrica, la riduzione del grado di parentela e gli affini, ma perché ostinarsi a ridurre i giorni? Che colpa hanno i disabili se si lavora dal lunedì al venerdì? Piuttosto, si faccia in modo di tornare a lavorare il sabato invece di accusare i disabili e chi li assiste di assentarsi dal lavoro durante le giornate di rientro! Che colpa hanno se il sabato che sono liberi, la maggior parte dei servizi restano chiusi? Perché un figlio portatore

di handicap grave non può assistere il proprio genitore? Quanto allo scandalo delle banche che sono autorizzate a non assumere più disabili che cosa dovrebbero fare queste persone discriminate ritirare tutti i risparmi e cancellare i conti correnti? Bisogna arrivare a tanto? L’Ufficio H della Uil di Basilicata, dunque, nel denunciare questa situazione insostenibile, - conclude Stingo - chiede al governo nazionale di ritornare su queste decisioni discriminanti e alla Regione di proseguire su una riforma del welfare regionale che tenga dentro le esigenze delle persone disabili».

Mercoledì 31 dicembre 2008

POTENZA - «Anche quest’anno, l’attività svolta nel Centro regionale per la prevenzione della cecità e la riabilitazione di Potenza, con la collaborazione dei comuni e delle scuole, e con l’unità mobile oftalmica, nei comuni lontani dai presidi sanitari, va considerata più che positiva». Ad affermarlo in una nota è il presidente del Centro, Francesco Schiavone. «Le continue prenotazioni di visite oculistiche presso il Centro dimostrano, tra l’altro, la credibilità del lavoro svolto dagli oculisti e dagli ortottisti che, con il loro impegno professionale, hanno contribuito, e non di poco, alla crescita in Basilicata della cultura della prevenzione della cecità. L’impegno profuso dal personale amministrativo e sanitario che opera presso il Centro di Potenza e, in regime di convenzione, presso altre strutture sanitarie regionali, ha fatto sì che nell’anno 2008 il numero delle visite effettuate presso l’ambulatorio del Centro, presso gli ambulatori delle Aziende Sanitarie Locali e con l’unità mobile oftalmica, abbia rag-

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giunto le 7.000 unità, con il rilascio di altrettante schede diagnostiche. Nel 2009 sarà fatto tutto il possibile per aumentare l’attività di prevenzione della cecità e di riabilitazione visiva. A seguito dei protocolli d’intesa sottoscritti con le Aziende Sanitarie Locali, per evitare disagi ai cittadini ipovedenti residenti lontano dal capoluogo, la riabilitazione in ipovisione viene effettuata, dal personale di questo Centro, anche, il lunedì, presso l’ambulatorio del distretto sanitario di Matera, sito in via Montescaglioso, e, il giovedì, presso l’Ospedale di Chiaromonte dove si effettuano la prescrizione ed il collaudo degli ausili tiflotecnici previsti dal Nomenclatore del Tariffario Nazionale».

Agricoltura Promozione italiana

Le province Sud si consorziano POTENZA – Valorizzare la vera, grande ricchezza del meridione: l’agricoltura. È l'obiettivo del neocostituito «Coordinamento Meridionale degli Assessorati Provinciali all’Agricoltura», che ieri a Campobasso ha tenuto il primo confronto programmatico. Le 27 Province di Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia hanno fatto fronte comune. Il direttivo – fondato a settembre da un’idea degli assessori provinciali all’agricoltura di Bari e Salerno, Anna Paladino e Corrado Martinangelo, rispettivamente presidente e coordinatore –ha lanciato le basi per quelle iniziative che saranno organizzate a sostegno del settore considerato lo strumento per risollevare il Mezzogiorno dalla crisi. L’obiettivo – hanno spiegato gli intervenuti – è quello di unirsi per creare le condizioni di programmazione e progettualità integrative, non alternative, ai canali ufficiali. «Siamo nati – ha affermato Martinangelo – per crescere facendo massa critica dei nostri territori. Non certo per isolarci dal nord». Insomma, valorizzare l’agricoltura del Meridione per esaltare il Made in Italy nel mondo. «C'è un dato di fatto – ha sottolineato la Paladino -: ogni regione del sud è leader in una produzione agricola. Per questo motivo non ci può essere agricoltura senza il Mezzogiorno».

SICUREZZA

OCCUPAZIONE

La polizia stradale presenta i dati 2008

Enel La Flaei Cisl vince le elezioni per il rinnovo delle Rsu. Seconda Filcem, terza Uilcem

POTENZA - Anche la polizia stradale della Basilicata tira le somme sull’anno appena trascorso. Prima dell’Epifania, il 5 gennaio, nella sala conferenza della Questura di Potenza, alle 11, verranno presentati i dati relativi all’attività dell’anno che sta per chiudersi. Alla presenza del Questore di Potenza, Romolo Panico, si svolgerà una conferenza curata dal dirigente del Compartimento polizia

stradale per la Basilicata, primo dirigente della polizia di Stato, Andrea Spinello. I dati presentati riguarderanno il settore infortunistico, il contrasto ai comportamenti di guida pericolosi, l’educazione stradale ed episodi di rilievo che hanno accompagnato l’attività delle forze dell’ordine. All’incontro parteciperanno anche i dirigenti delle sezioni della polizia stradale di Potenza e Matera.

Falotico: «I lavoratori ci hanno premiato» POTENZA - Successo della Flaei Cisl alle recenti elezioni per il rinnovo della Rsu in Enel Basilicata. Con il 56,82 per cento dei consensi la Flaei è risultato il primo sindacato, seguito a distanza dalla Filcem con il 31,25 per cento e dalla Uilcem con l'11,93 per cento. Sui sedici seggi disponibili la Flaei ha conquistato 9 seggi Rsu e 5 seggi Rls (delegati alla sicurezza). Alla Filcem sono andati invece 4 seggi Rsu e 3 seggi Rls, mentre la Uilcem ha ottenuto 3 seggi Rsu e nessun seggio Rls. Soddisfazione per il risultato ottenuto è stato espressa da Nicola Fiore, segretario generale della Flaei Basilicata, e Nino Falotico, numero uno della Cisl regionale. I due hanno ringraziato i lavoratori dell'Enel per il consenso tribu-

Il segretario regionale Nino Falotico

tato alla Cisl. «I lavoratori hanno premiato con il loro voto il sindacato della contrattazione, dimostrando che la linea riformista della Flaei è quella vincente perché produce risultati concreti in termini di diritti e migliori condizioni di lavoro.

Un successo reso ancora più significativo - hanno sottolineato in una nota Fiore e Falotico - dalla dimensione del consenso, con oltre la metà dei voti ottenuti, che rappresenta per la nostra organizzazione un motivo di grande orgoglio e responsabilità».


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24 Ore in Basilicata

Mercoledì 31 dicembre 2008

A Potenza un convegno scientifico che apre l’anno mondiale dell’astronomia

Stella di Natale: osservazione, scienza e mito POTENZA - Un viaggio nel tempo e nella letteratura. Un racconto magico alla scoperta della storia della stella di Natale tra scienza e mito. Al teatro Stabile di Potenza in scena lunedì sera un incontro scientifico - divulgativo organizzato dall'associazione Auser di Basilicata nell'ambito del progetto “Space Car” che prevede la realizzazione del primo osservatorio astronomico mobile d'Italia. Singolare la formula: un patto tra generazioni. Toccherà, infatti ai nonni, ai volontari in pensione, raccontare ai giovani l'affascinante mondo degli astri. Duplice l'obiettivo: rinsaldare il legame tra adulti e giovani e incentivare questi ultimi all'approccio delle materie scientifiche. La serata è stata realizzata con il supporto scientifico dell'Università Federico II di Napoli e l'ausilio del Comune di Potenza. Note musicali eseguite dal quartetto d'archi “Meridies” hanno fatto da sottofondo alla lettura di brani e poesie lette dal giornalista Mimmo Sammartino, mentre sullo sfondo scorrevano le immagini di scie luminose, stelle e astri. La serata potentina ha inaugurato l'anno mondiale dell'astronomia indetto dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite in occasione del quarto centenario delle prime osservazioni al telescopio di Galileo Galilei. A moderare l'incon-

Due momenti dell’incontro allo Stabile di Potenza

(foto: Mattiacci)

tro Raffaele Paciello, responsabile della comunicazione dell'ateneo partenopeo che ha introdotto l'argomento sottolineando che in Basilicata è ancora possibile alzare gli occhi e ammirare le stelle e che per questo motivo il cielo della nostra regione è stato scelto per l'osservazione. Basti ricordare il centro di geodesia spaziale di Matera e l'osservatorio di Castelgrande in attesa dell'inaugurazione dello Space car. A ripercorrere la storia della Cometa di Halley, meglio conosciuta

come Stella di Natale, è stato il professor Giuseppe Longo, ordinario di astrofisica dell'Università Federico II di Napoli. «E' una credenza infondata associare la stella di Natale alla cometa» ha detto. Sarebbe una congiunzione particolare, invece, quella di un allineamento planetario raro con Giove e Saturno nel Sagittario, ad aver guidato i Magi alla grotta. Il primo a fare tali osservazioni fu Keplero. A illustrare il progetto Space car, finanziato dalla Fondazione per il Sud, è

stato il delegato dell'Auser Basilicata, Mario Sarli. La serata è terminata con un aperitivo di dolci dal gusto internazionale. Un buffet con specialità algerine e ungheresi preparate da immigrati che aderiscono al progetto “La Città dei colori” promossa dall'amministrazione comunale. Aspettando il Camper delle stelle, la città di Potenza si candida ad assumere un ruolo primario nella società della conoscenza e della cultura scientifica. Iranna De Meo

A Potenza assegnati dodici riconoscimenti ad altrettante rappresentanti del mondo femminile

L’Ande premia le “donne dell’anno” Solidarietà, volontariato e impresa in primo piano POTENZA - Dodici targhe d'argento; un riconoscimento simbolico per donne dal valore davvero inestimabile. Donne che si sono distinte per azioni positive nel mondo dell'imprenditoria, del giornalismo, della letteratura nonché nell'alta dirigenza pubblica e privata e nel volontariato e che, ieri sera nel ridotto del teatro Stabile di Potenza davvero troppo “ridotto” per ospitare tutti i presenti, hanno ricevuto il premio “Ande Donne dell'anno 2008/2009”. «Il mio è stato istituito nel 1990 - ha spiegato la presidente dell' Ande, l'associazione delle donne elettrici, Maria Anna Fanelli - ed ha sempre trovato il grande apprezzamento delle donne lucane e il consenso degli enti locali. Con questa iniziativa si vuole sensibilizzare l'opinione pubblica sul ruolo e sull'impegno che tante donne del nostro territorio portano avanti quotidianamente. Sono donne che sfidano le difficoltà delle discriminazioni, che sono capaci di conciliare vita familiare e lavoro, donne che sono riuscite a perseguire modelli e condizioni di vita che esprimono il cambiamento dei nostri tempi. Ma, soprattutto sono donne che hanno messo in campo azioni e programmi di sviluppo dei quali tutta la società è riuscita a beneficiare». Dodici in tutto le premiate: Suor Agnese Loglio dell'ordine delle suore di Maria Bambina, distintasi per le azioni di solida-

Pubblicata la graduatori per i fondi 2008

Carbone, D’Amato, De Vivo, Fabrizio. In basso Laguardia, De Santis, Inciso, Iosa

Laraia, Panaro, la madre di Teresa Fiordalisi e suor Agnese

rietà offerte a sostegno della popolazione e dei bambini di Bucaletto, Alessandra De Santis, assessore alla cultura del comune di Castelsaraceno, Antonella Inciso, redattrice del quotidiano la “ Gazzetta del Mezzogiorno”, Carmela De Vivo, direttrice della sede regionale Inea (istituto per l'economia agraria della Basilicata), Elisabetta Panaro, au-

trice del romanzo “La danza dei gamberi”, Filomena Laguardia imprenditrice agricola. Poi ancora Teresa Fiordalisi, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Laurenzana, Giovanna D'amato, musicista e concertista, Giuseppina Carbone, vice - sindaco del comune di Melfi, Raffaella Laraia, vice prefetto vicario coordinatore della Pre-

fettura di Potenza, Rosanna Immacolata Fabbrizio, insignita del premio per il notevole impegno profuso a sostegno delle ragazze disabili ed, infine, Stefania Iosa, operatrice per la cooperazione e la solidarietà sociale». Prossimo appuntamento a Maggio quando l'Ande conferirà il premio “Madre coraggio”. Anna Musacchio

Dall’Apt 400.000 euro per finanziare 85 piccole manifestazioni locali POTENZA - Sul sito web dell’Apt Basilicata (www.aptbasilicata.it) è stata pubblicata la graduatoria per il finanziamento delle piccole manifestazioni locali a valenza turistica 2008. Su 305 domande presentate, 85 hanno ottenuto un contributo, per la gran parte dei casi pari all’importo massimo previsto (5.000 euro) per un totale di spesa di circa 400.000 euro. «L’elevato numero di domande - sottolinea una nota dell’Azienda - conferma la vitalità di un tessuto sociale e culturale vivace che promuove e organizza una molteplicità di eventi che sia pure non costituendo immediatamente una motivazione al viaggio, rappresenta uno strumento fondamentale di animazione territoriale e quindi consente di dare un senso alla permanenza dei viaggiatori. La misura specifica per le piccole manifestazioni locali a valenza turistica (che spesso sono in

realtà di significativa attrattività e di elevato profilo) è stata introdotta quest’anno nell’ambito della riorganizzazione generale del sostegno agli eventi, differenziati tra grandi eventi di consolidata tradizione (dalla sfilata dei Turchi alla festa della Bruna), iniziative e manifestazioni di valorizzazione e promozione turistica a valenza regionale e interregionale (che sono stati finanziati a ottobre con contributi fino a 20mila euro) e appunto le manifestazioni locali». «Gli ulteriori passi in avanti, previsti per il 2009 specifica ancora la nota - riguardano l’anticipazione del bando a fine gennaio, per dare maggiori certezze finanziarie agli organizzatori, e il tentativo di elaborare misure differenziate per “prodotti” omogenei (festival artistici e musicali, manifestazioni folcloriche, eventi sportivi e del tempo libero, sagre e iniziative enogastronomiche)».

I volti delle migrazioni

Una legge regionale per il cinema lucano Di Lorenzo la chiede a tutela del settore

POTENZA - Continua la mostra di Silvestro Lazzari “Volti di donne, ritratti di Paesi nel terzo millennio”, testimonianza fotografica e documentaria che la Commissione Regionale per le Pari Opportunità tra Uomo e Donna ha voluto riservare al mondo femminile extracomunitario, in un momento in cui tanto si parla dei problemi delle donne nei Paesi in via di sviluppo ed in quelli sottosviluppati, spesso colpiti da gravi calamità e da guerre che colpiscono soprattutto la fascia più debole della popolazione. La mostra, presentata al pubblico da Antonietta Botta, Presidente della Commissione Regionale per le Pari Opportunità nel corso di una conferenza stampa tenuta a Potenza prima di Natale, rimarrà aperta sino al 13 gennaio 2009 presso il Museo Nazionale “D. Adamesteanu”, ubicato nel centro storico della città. La mostra si compone di fotografie ad alta risoluzione scattate da Lazzari in numerosi Paesi extraeuropei. Le fotografie sono precedute da poster descrittivi delle varie realtà e di vari aspetti della vita.

POTENZA - «Il successo di pubblico ottenuto alla prima del film “Arrivano i Mostri” di Antonio Andrisani è la riprova dell’alto grado di maturazione raggiunto dalle produzioni autoctone e dell’esistenza, oramai consolidatasi tra mille difficoltà, di un gruppo di artisti che meritano non solo il nostro plauso ma soprattutto il nostro sostegno». E’ questo quanto afferma il consigliere regionale Pasquale Di Lorenzo (gruppo misto – Pdl), per il quale «il cinema, soprattutto quello realizzato da artisti e produzioni lucane, rappresenta un importante valore per la crescita culturale della nostra regione, nonché un importante veicolo di divulgazione delle nostre idee e della nostra cultura, un mezzo attraverso cui far conoscere il

Fino al 13 gennaio mostra fotografica a Potenza

nostro patrimonio paesaggistico che, quasi sempre, fa da sfondo alle opere prodotte». «Per tali motivi – continua Di Lorenzo - da tempo abbiamo depositato un disegno di legge, attualmente all’esame delle Commissioni, che indica tra le finalità della Regione la crescita e lo sviluppo del cinema lucano in linea con le normative nazionali, il finanziamento di produzioni e coproduzioni lucane garantendo ad un paio di produzioni all’anno la possibilità di accedere alla grande distribuzione, al grande pubblico e soprattutto ottenere risorse adeguate per il miglioramento qualitativo delle opere stesse sia in termini di contenuti che di tecnologia. Crediamo sia giunto il momento affinché anche la Regione faccia la sua parte».


Potenza Mercoledì 31 dicembre 2008

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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

La Guardia di Finanza ha sequestrato fuochi “artigianali” in un appartamento del borgo

Un laboratorio di botti illegali Denunciato un ventenne fabbricatore di “cipolle” SEQUESTRATI “botti di fine anno” dalla guardia di finanza di Potenza e segnalata una persona all’autorità giudiziaria. I finanzieri della compagnia di Potenza, nell’ambito della prevenzione sulla produzione, commercio e detenzione di manufatti pirotecnici, disposti in occasione delle festività di fine anno dal comando provinciale, a seguito di complesse attività informative e investigative, ha rinvenuto, in pieno centro storico, in una stanza di un appartamento adibito a vero e proprio “laboratorio” per la fabbricazione “artigianale” dei temibili botti che, rappresentano, come ogni anno di questi tempi, un concreto pericolo sia per chi li utilizza sia per chi ne viene a contatto anche casualmente. Le Fiamme gialle potentine, dirette dal capitano Vitantonio Pignataro, hanno sequestrato i botti dopo una serie di indagini e appostamenti effettuate durante i giorni scorsi, acciuffando “con le mani nel sacco” un giovane “fuochista”, in possesso di sette manufatti esplosivi vietati del tipo comunemente soprannominato, per la caratteristica forma, “cipolle”. I botti sequestrati sono risultati non in regola con le norme di sicurezza e dunque molto pericolosi essendo stati confezionati con una quantità di polvere superiore a quella prevista dalla normativa. E’ scattata così la perquisizione domiciliare dove sono stati rinvenuti materiali, tra cui colla, carta, sughero e involucri di botti legali da cui era sta-

La prevenzione con i carabinieri

In alto a sinistra, i “botti” sequestrati dalla Guardia di Finanza. A sinistra, il banchetto informativo allestito dai Carabinieri. In alto e in basso due momenti delle attività di controllo della Polizia di Stato

Controlli della polizia C’E’ massima allerta anche da parte della polizia di Stato che proprio in questi giorni di festa - lo aveva preannunciato il Questore Romolo panico alcune settimane fa - ha intensificato i servizi di controllo del territorio. Naturalmente è stata intensificata l’attività di contrasto alla vendita illegale dei fuochi d’artificio, con controlli continui sia nei negozi che nei banchetti ambulanti. E’ un modo per tutelare soprattutto i cittadini che, invece, desiderano solo divertirsi e - spiega una nota della Questura - ammirare i giochi di luci e colori che caratterizzano al notte di Capodanno: in legalità e senza correre rischi. Ma non solo i “botti” sono oggetto del monitoraggio della polizia. Sempre per fare prevenzione e a garanzia della comunità, gli agenti sono in strada senza sosta, anche con agenti in borghese. Il numero di pattuglie appiedate nel centro storico, già presidiato dai poliziotti di quartiere, è stato incrementato. Ancora, è stato intensificato il servizio di controllo su tutto il territorio, con particolare attenzione ai negozi, ai mercati, ai centri commerciali: in questi giorni, con maggiore affluenza di persone, diventano meta “preferita” di malintenzionati. ta prelevata la polvere pirica per riempire le “cipolle”, che hanno fatto inequivocabilmente presumere ai finanzieri che in quel luogo erano già stati fabbricati altri botti illegali poi venduti - e numerosi ne sarebbero stati con-

fezionati - aumentando, come se non bastasse, anche la pericolosità per l’intero stabile interessato, qualora tutto quel materiale avesse accidentalmente preso fuoco. Il materiale esplodente è stato sequestrato e il poten-

tino P.S., un giovane di 20 anni, è stato denunciato alla locale Procura della repubblica, per detenzione di fuochi artificiali di non libera vendita senza la prescritta licenza prefettizia e per omessa denuncia all’autori-

IL classico botto di fine anno - soprattutto quello venduto illegalmente - anche quest’anno dovrà vedersela con gli artificieri dei Carabinieri, che continuano a fargli la guerra a colpi di prevenzione e informazione. Catalogati come poco rischiosi, professionali e proibiti, i diversi tipi di fuochi d’artificio, ieri mattina, facevano capolino in un banchetto situato nella centralissima piazza Mario Pagano. A presidiarlo due uomini in divisa pronti a dispensare consigli a ragazzi e adulti. Ma perché le “scintille” del nuovo anno non si portino dietro tragici infortuni sono due i “dickat” degli artificieri: rifuggire dai botti illegali (come ad esempio quelli cinesi e orientali, venduti a basso costo, senza etichette, e con un’esplosione anticipata) e usare in modo corretto i fuochi consentiti. Tra questi ci sono i giocattoli pirici dal nome innocuo (pallina flash, fontana rododendro) e venduti liberamente, ma anche gli artifizi di quarta (per essere acquistati necessita il porto d’armi) e quinta categoria (possono essere comprati solo da adulti). Ci sono accorgimenti da tenere presenti: prima di accendere i fuochi leggere e seguire attentamente le istruzioni e soprattutto controllare che il prodotto sia in ottimo stato di conservazione, ovvero che non presenti segni d’umidità o di danneggiamento che possono determinare la fuoriuscita di polvere pirica. Quando si accende un fuoco d’artificio, tà della detenzione di materiale esplodente. Le indagini della Guardia di finanza proseguono incessanti, sotto la guida della Procura, e sono finalizzate anche a individuare i canali di approvvigionamento del materiale

poi, è buona norma non indossare indumenti di pile, fibra sintetica, oppure acetati: una scintilla potrebbe incendiarli. Se un fuoco d’artificio non si accende subito, inoltre, conviene buttarlo via e non si deve assolutamente cercare di riaccendere botti inesplosi trovati per strada. Inoltre, usare i fuochi d’artificio consentiti in luoghi aperti, comunque lontano dalle persone e da materiale infiammabile e mettersi al riparo subito dopo averli accesi; non unire o accendere contemporaneamente più fuochi e non cercare di costruire un petardo di dimensioni maggiori con le polveri di più petardi; nell’accendere quelli consentiti, inoltre, bisogna ricordarsi di posizionare il fuoco su una superficie piana o, in caso di razzi, perfettamente in verticale, non utilizzando bottiglie di vetro. Ancora, non tenere mai con le mani razzi o petardi, nè farli esplodere in bottiglie o dentro contenitori fragili (rompendosi possono produrre pericolose schegge). Telefonare immediatamente al 112, se ci si accorge che qualcuno vende od accende fuochi proibiti. Ma c’è anche chi è di un’altra scuola di pensiero (e come dargli torto vedendo le foto di mani e volti sfigurati esposte dai carabinieri) e, a Capodanno, preferisce la sicurezza delle classiche e innocue “fiammelle”: non faranno faville, ma per fortuna neanche danni. Roberta Senese pirico. L’operazione, conferma il costante presidio economico-finanziario del Corpo nel settore dell’ordine e sicurezza pubblica a salvaguardia della incolumità dei cittadini. Emilia Manco

UN CONSUNTIVO DI FINE ANNO LA celebrazione del bicentenario dell’istituzione del consiglio provinciale, non ha rappresentato solo un evento necessario per ricordare una data e un’esperienza istituzionale, ma può considerarsi la sintesi di un comportamento, di un’attività amministrativa che il consiglio e le commissioni consiliari hanno svolto, al fine di sostanziare, attraverso il lavoro, la proposta, lo studio, la validità di una istituzione ancora fortemente radicata nel territorio e decisamente indispensabile. Il consiglio provinciale ha testimoniato la propria presenza e legittimato il proprio ruolo in un clima di as-

Provincia, riferimento costruttivo soluta incertezza. Alla corrente di pensiero che negli ultimi anni e ancor più negli ultimi mesi ha tentato di delegittimare l’istituzione Provincia, ritenendola un’esperienza ormai superata, si è aggiunta una sempre e più crescente sfiducia della società civile nei confronti delle istituzioni e della politica, ancor più aggravata dalla presenza di nuove e preoccupanti emergenze che si sono aggiunte a quelle non ancora superate. In questo clima, abbiamo tutti compreso, maggioran-

za e opposizione, che il momento esigeva una grande e seria responsabilità, capace, nel rispetto dei ruoli, di contrastare, attraverso i comportamenti e la serietà di un’azione politica e amministrativa, il tentativo di delegittimare la politica attraverso la riduzione degli spazi della democrazia e del ruolo delle istituzioni, e abbiamo operato nella certezza di poter recuperare una mutata fiducia. Il consiglio e le forze politiche che lo compongono hanno avuto la capacità e la maturità di sottrarsi

all’aspro confronto che in questi ultimi mesi ha caratterizzato il dibattito all’interno dei partiti e fra le coalizioni nella massima espressione istituzionale della nostra Regione e che ha portato a una crisi, forse necessaria, ma certamente non condivisa e compresa dalla società civile. Siamo stati un riferimento certo a quanti credono ancora nelle istituzioni e nella politica. E’ questo l’aspetto più interessante di questa esperienza amministrativa a cui si aggiunge la serietà e il

contributo che i consiglieri provinciali hanno dato negli ambiti istituzionali di loro competenza. L’approvazione dello Statuto, che ha visto fortemente impegnati la commissione competente, il presidente Petrone (predecessore di Salicone, ndr) e l’intero consiglio, nonché la prossima approvazione del regolamento, confermano l’impegno di questo consiglio interessato a rafforzare il ruolo istituzionale dell’Ente. La nuova Carta fondamentale della Provincia rappresenta, infatti, la volontà

non solo di rilanciare il ruolo delle assemblee elettive, rimarcando l’autonomia organizzativa e funzionale del consiglio, ma anche e soprattutto la volontà di porre ancor più al centro dell’interesse il territorio nelle sue più diverse articolazioni. Siamo, ormai, alla conclusione di un’esperienza amministrativa. La nostra speranza è che il nuovo riordino istituzionale possa individuare nella Provincia, e nella sua nuova dignità, l’ambito capace di recuperare quel necessario rapporto di fiducia con la nostra comunità regionale. Antonio Salicone Presidente consiglio provinciale


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Potenza

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ANTICA OSTERIA

A volte... meglio non tornare

MARCONI

0971-56900

AL DUOMO

0971-24848

MIMI’

0971-37592

DUE TORRI

0971-411661

FILO D’ORO

0971-59245

LA TETTOIA

0971-24123

TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO

Sunshine al Don Bosco

A POTENZA, il servizio urbano nei giorni 31 dicembre 2008, 1 e 6 gennaio 2009 osserverà un orario particolare. Per avere il dettaglio delle partenze utili entro le 21 dal capolinea basta consultare il sito del comune. La notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio le scale mobili e ascensori saranno aperti fino alle ore 3 del mattino. Il primo gennaio, gli autobus urbani effettueranno solo i turni mattinali, mentre per scale mobili e ascensori ci sarà l’anticipo della chiusura alle ore 14. Per il 6 gennaio 2009, vale l’orario di un festivo normale.

•DON BOSCO• Programmazione sospesa

Sala 5 Il cosmo sul comò 16 - 18.10 - 20.20 - 22.30

•MULTISALA RANIERI• area industriale di Tito Sala 1 Natale a Rio 15.45 - 18 - 20.15 - 22.30

Sala 6 The spirit 17.10 - 19.20 - 21.30 Sala 7 Ultimatum alla terra 18 - 20.10 - 22.20

Sala 2 Madagascar 2 16 - 18 - 20 - 22 Sala 3 Come Dio comanda 17.20 - 19.30 - 21.40 Sala 4 Come un uragano 17 - 19 - 21 - 23

•DUE TORRI• Natale a Rio 19 - 21

0971-480025

AL POGGIO

0971-472137

BACCO

0971-410220

FUORI LE MURA

0971-25409

LA FATTORIA

0971-34680

LE ARCATE

0971-51465

MOZART

0971-441295

NINFE

0971-51465

LE ARCATE

0971-51465

PANE E PEPERONCINO

FARMACIE TURNO NOTTURNO 29 DICEMBRE Marchitelli via Dauni, 29 0971-441991 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Polizia San carlo

AMBULANZE Pronto soccorso Croce azzurra Croce amica Croce verde Croce rossa

0971-612694 0971-444228 0971- 445041 0971- 23800 0971- 411510

0971-44462765

AL DRAGO

0971-445470

TOURIST

0971-411396

LA TRATTORIA

0971-53176

SARRICCHIO

0971-310310 0971-612564

Ritratti di donna

Trasporto nei festivi

0971-58310

AL NORD

Quelle Alkimie musicali

FINO al 13 gennaio, sarà aperta al pubblico, presso il museo archeologico di Potenza, in largo Duomo, la mostra “Volti di donne, ritratti di Paesi nel terzo millennio”. L’iniziativa è un omaggio che la Commissione regionale per le Pari opportunità tra uomo e donna ha voluto riservare alle donne, testimoniando realtà e culture diverse e utilizzando alcuni suggestivi scatti fotografici di Silvestro Lazzari. Le testimonianze fotografiche sono una sintesi di momenti di incontro, di riconoscimento degli altri. Si tratta di ritratti, ma senza che siano fissati solo tratti somatici. La ricerca individua tratti esistenziali e caratteriali delle donne incontrate in vari paesi extracomunitari.

0971-34501

LA PRIMULA

IL prossimo 12 gennaio, con sipario alle 21, al teatro Don Bosco, Benedicta Boccoli e Sebastiano Somma porteranno in scena “Sunshine” di William Mastrosimone per la regia di Giorgio Albertazzi. Sunshine è un testo trasgressivo e delicato al tempo stesso. In queste pagine William Mastrosimone ci racconta una favola postmoderna, l’incontro tra un principe azzurro in agrodolce e una giovane da salvare e redimere. Nel rincorrere questi due personaggi tra provocazioni e insulti, promesse e paure sbirceremo nelle pieghe del rapporto nato per caso tra un uomo e una donna. Le storie di vita di entrambi si definiranno nella Genova dei nostri giorni. Genova, città portuale di arrivi e partenze, con la sua anima malinconica e schiva, ma ricca e vivace.

SI terrà il prossimo 4 gennaio la serata di premiazione della mostra concorso “In Viaggio tra i Presepi”. Durante l’evento conclusivo, oltre ai rappresentanti delle istituzioni, sarà ospitata l’ensemble Coincidencia di Firenze che proporrà il progetto Alkimie. Il gruppo è il “risultato” di un incontro tra musicisti che, provenienti da esperienze diverse, ricreano e sperimentano inseguendo come tratto distintivo l’abilità nel fondere le diverse sonorità degli strumenti. Alla sperimentazione si abbina la duttilità vocale di Donatella Alamprese, di origini potentine, capace di passare dai registri più ardui dell’improvvisazione jazz all’intimismo lirico delle romanze del tardo Ottocento. Senza disdegnare i successi dei Beatles. Il progetto Alkimie (dall’arabo “fusione”) propone un percorso musicale e culturale attraverso lingue e popoli del mondo. Alla musica il compito di fare da collante.

0971-471312

AMBROSIA

0971-444072

TRIMINIEDD

0971-55746

TRE MARI

0971-56032

•Difensore civico comunale 0971-415150 •Federconsumatori 0971-34444 •FINO AL 6 GENNAIO Potenza, Santo Graal “NATALE SOLIDALE 2008” Quinta edizione

•Adiconsum

•FINO AL 15 FEBBRAIO Galleria Civica - Palazzo Loffredo “L’ENIGMA DEL VERO” Mostra a cura di Laura Gavioli

•Acu -Ass. consumatori utenti 0971-22308

•IL 14 GENNAIO Potenza, teatro Don Bosco, ore 21 “PROMEMORIA” Con Marco Travaglio •FINO AL 28 FEBBRAIO Potenza, Pinacoteca provinciale, ore 18 “GIACOMO DI CHIRICO” Mostra a cura di Isabella Valente

0971-411144 •Adoc Basilicata 0971-46393 - 46390

•Consultorio via P.Petrone 0971-51520 •Consultorio corso Umberto I, 22 0971-26385 •Cif (Centro italiano femminile) 0971-69169 •Telefono amico 199284284 •Telefono Azzurro 0971-19696 •Telefono Donna 0971-55551

Biblioteca NAZIONALE 0971-54829 Orario 8.30 - 13.30 / 14 -19 Biblioteca provinciale 0971-305013 Orario 9 - 13 dal lunedì al sabato Orario 16 -19 martedì, mercoledì e giovedì BIBL. ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 -13.30 dal lunedì al sabato ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 - 13.30 dal lunedì al sabato Orario 14.30 - 17.30 dal lunedì al giovedì MUSEO PROVINCIALE 0971-444833 Orario 9 - 13 dal martedì al sabato / 16 - 19 martedì e giovedì ARCHIVIO STORICO COMUNALE 0971-51605 BIBLIOTECA PER L’INFANZIA 0971-274129 Orario 9.30 - 12.30 (chiusi sabato) Orario 16 - 18.30 lunedì, martedì e giovedì "Museo delle antiche Genti di Lucania" 0971-305011 Orario 10 - 13:30 dal mercoledì alla domenica Vaglio Basilicata in via Camillo De Mattia


Potenza Le scelte dei potentini condizionate dal portafogli

Capodanno fuori città In molti decidono per il circondario DUBAI, Parigi, Sharm El Sheik, i Carabi. Sono queste le mete prescelte dei potentini per Capodanno. Tante richieste, molte prenotazioni ma anche prezzi alle stelle per i viaggiatori del capoluogo che hanno scelto di trascorrere l’ultimo dell’anno fuori porta. Le capitali, i luoghi romantici ed esotici, le città d’arte, le mete vicine, compreso il Pollino (che sta fungendo da richiamo per i cittadini del capoluogo). Gli effetti della crisi si sentono, la recessione è evidente nelle tasche e nel portafoglio dei clienti di Potenza che si sono recati nelle agenzie viaggi per capire che fare della propria vacanza mettendo da parte le fatiche di un anno vissuto tra le scrivanie e gli affanni quotidiani, magari per darsi alla “pazza gioia”. Tanti viaggi, tante richieste, molte speranze. Compresa quella di arricchire il proprio bagaglio culturale e turistico nell’ultima giornata del 2008. Una vera e propria vacanza, dunque, all’insegna dei fuochi pirotecnici e dello spumante bevuto fuori dal confine nazionale. Tra i potentini, alcuni hanno scelto il ponte della Befana, forse più agevole sul piano logistico per muoversi con comodità. Tante scelte, tanti desideri, tutti però condizionati dalle esigenze economiche. Potenza viaggia, ma lo fa con parsimonia. Da Best Way-Rigiò Viaggi è Lella Capo che fa il punto della situazione dicendo la sua: «In termini numerici poco si è mosso da noi. I potentini hanno scelto le zone limitrofe, molti si muoveranno nel ponte della Befana dove abbiamo avuto molte richieste. Le capitali sono richieste sempre, Parigi, Londra e la Spagna sono le mete classiche. I potentini sono soliti muoversi all’ultimo momento rischiando di non trovare posto». Da Ellepi Travel, agenzia di via Torraca, è Lucio Telesca che definisce i sogni dei potentini: «Tutto sommato da noi la richiesta è la solita. La Francia con Parigi e la Gran Bretagna con Londra esercitano il fascino maggiore. Si muove di più chi lavora, i giovani restano in città». Vita Gerardi di Thema Turismo, sita in via Ciccotti è categorica: «La vacanza ti-

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MALVACCARO Lavori al centro sociale E’ stato approvato dalla giunta comunale di Potenza il progetto definitivo per effettuare lavori di straordinaria manutenzione alla struttura del centro sociale di rione Malvaccaro. Il provvedimento riguarda lavori per un totale di interventi per 200 mila euro. Importo che si aggiunge al finanziamento per i lavori già in corso nella sala del centro sociale per interventi relativi alle norme di sicurezza in tema di incendi. Il progetto approvato dalla giunta e che interesserà l’intero fabbricato, riguarda lavori per la revisione di impianto elettrico, idrico e riscaldamento, per il ripristino della rete fognaria esterna e la revisione dell’impianto antincendio.

FESTA SOLIDALE La giornata a c.da Cavalieri L’associazione culturale e sportiva “Giorgio la Pira”, il primo gennaio, ha organizzato, in contrada Cavalieri, la manifestazione che ha raggiunto la sua dodicesima edizione e che, in continuità con lo svolgimento del presepe vivente, vivrà diversi momenti a cominciare dalle ore 11.30, con la messa celebrata da don Marcello Cozzi, impegnato da sempre nella lotta all’usura. A seguire, si svolgerà un incontro-dibattito per tracciare un bilancio delle attività svolte nel corso del 2008. All’iniziativa saranno presenti il sindaco Santarsiero e due delegazioni di lavoratori della Mahle e della Daramic. I proventi di alcune raccolte fondi saranno devoluti a Libera.

Pappalardo e (a destra) Schiavone

SPORTELLI POSTE Doppio turno a via Messina UNA buona notizia per gli utenti delle Poste in città. A partire dal 2 gennaio 2009, l’ufficio postale di Potenza 5, in via Messina, estende l’apertura anche alle ore pomeridiane. L’ufficio diventa quindi doppio turno con orario continuato al pubblico, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18.30, il sabato dalle 8 alle 12.30. La disponibilità dei servizi anche durante il pomeriggio è stata decisa da Poste Italiane nell'ambito di un piano di adeguamento della rete sportelli alle nuove esigenze dei bacini di utenza, come per l’ufficio in questione che opera in zona divenuta a maggiore densità abitativa e commerciale. Capo e (a destra) Telesca Gerardi e a destra Smaldini (foto di Andrea Mattiacci)

po dura due o al massimo tre giorni. Abbiamo avuto richieste per la Puglia, l’Umbria e la Toscana. Le capitali non sono state oggetto dei desideri dei nostri clienti come negli anni passati. Bene Caraibi, Seychelles e Cuba». Emma Schiavone, di Mister Holiday sita in via Giovanni XXIII dice la sua: «Molti clienti ci hanno chiesto di andare in montagna altri invece sono andati già a Parigi o Berlino, visto il basso costo della vacanza in Germania». Da Marlù Viaggi, sita sempre in via Giovanni XXII è Mary Falabella a descrivere il quadro

della situazione: «In molti stanno a casa. Chi è venuto da noi ha scelto Parigi, Barcellona e le capitali europee. Poche le richieste per America e Australia. In tanti hanno chiesto Cuba e Santo Domingo». Ivana Smaldini della Pariva Viaggi, sita in via del Gallitello ha aggiunto: «Abbiamo avuto richieste di clienti che si recheranno nelle capitali o faranno viaggi a lungo tragitto, vedi Brasile, Cuba e Sudamerica. Bene le capitali con Parigi che la fa da padrona. Molti clienti che conoscono la capitale francese hanno

MOBILITA’ Divieto di transito IN occasione del concerto di fine anno che si terrà in piazza Mario Pagano, sono stati istituiti alcuni divieti alla viabilità nel borgo. Per consentire il regolare svolgimento della suddetta manifestazione, dalle ore 22 di stasera al termine del termine del concerto, è stato istituito il divieto di transito dei veicoli in via XX settembre, via Cairoli, via Alianelli, via Plebiscito e via Branca. Le autovetture che però si troveranno parcheggiate lungo queste vie potranno transitare in senso contrario di marcia per uscire dalle stesse strade. chiesto di passare la notte di Capodanno al Buudabar, noto locale parigino». Chiude la carrellata di pareri, Stefania Palladino di Cafè Voyage, sita in via Nazario Sauro: «Ho avuto contatti con clienti che hanno chiesto di andare a Sharm El Sheik. Non ho avuto prenotazioni eppure ho proposto un pacchetto di quattrocento euro, cinque giorni, quattro notti a Budapest, Vienna e Praga. Nonostante tutto il servizio fosse italiano i clienti non hanno prenotato». Francesco Menonna f.menonna@luedi.it

APPUNTAMENTI Oggi e domani STASERA, a partire dalla mezzanotte, in piazza Mario Pagano si terrà il concerto di Raffaele Tedesco, Sugar Sound e Ivan Doc. Domani, il primo giorno dell’anno, alle 21, presso la chiesa della Santa Trinità, avrà luogo il concerto dell’associazione musicale “Francesco Stabile”. Sempre domani, alle 19.30, presso il conservatorio di musica “Gesualdo da Venosa”, con l’organizzazione dell’Ateneo musica Basilicata, si terrà un concerto dell’orchestra della Società dei Concerti del Teatro Petruzzelli di Bari (Marta Vulpi, soprano e Giovanni Rinaldi, direttore).

L’INTERVENTO DORINO Stefanutti, nato a Potenza nel 1959, è stato una promessa del pugilato fino all’età di 23 anni, poi una sfilza di condanne e quasi vent’anni di carcere. Da quando è uscito nel 2006 è un sorvegliato speciale. I giudici dicono che è incorreggibile, ma lui non ci sta. Ha detto: “fucilatemi che si fa prima”, e si è presentato con un bersaglio sul petto davanti al Tribunale di Potenza. MI sono ritrovato il giorno 25 dicembre nel piazzale del Tribunale di Potenza come avevo comunicato nella mia lettera, da solo, senza che nessuno dei tre giudici si fosse presentato per la mia fucilazione. Ciò lascia intendere che chi esprime affermazioni gravi e lesive, poi non ha il coraggio di mettere in pratica quanto detto. Il mio gesto, e quello che sto cercando di portare avanti vuole esse-

«La giustizia? Due pesi diversi» re un modo per far capire che chi deve giudicare, e ribadisco anche in presenza di colpevolezza, lo deve fare secondo criteri e regole precise rispettando la dignità umana. Non cerco la grazia, ne voglio passare come vittima, ma voglio far capire che la Spada di Damocle si abbatte sempre e solo su determinate persone, senza cercare di approfondire e di andare a ricercare il vero marciume, che esiste nel mondo politico, della magistratura e delle associazioni. La città in cui vivo è rappresentata da giudici che sono balzati agli onori della cronaca per aver condotto indagini senza poi arrivare a capo di nulla, ed è la città che ha

speso di più per intercettazioni telefoniche, intercettazioni che poi ai fini della conclusione delle indagini non sono state rilevanti. Nella mia città persiste molte volte un clima di grande omertà quando la legge deve essere applicata per le alte sfere, ed è lì che la legge viene interpretata, ma per il cittadino comune applicata. Ricordo che nel 1991 quando ero detenuto, mi venne notificata in carcere la sentenza per associazione a delinquere, e il giudice che la emise fu Armando Conolancuba , che fu sospeso successivamente dalle proprie funzioni per associazione mafiosa con i clan Galasso e Alfieri, per poi

essere scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare condannato a 8 anni definitivi, anni mai scontati per effetto di morte naturale. Si capisce che fu fatto apposta applicando due pesi e due misure. Voglio far capire che nei miei confronti c’è un vero e proprio accanimento anche perché pochi giorni fa mi è stata notificato da parte della Questura di Potenza la impossibilità di recarmi a trovare i miei suoceri a seguito della mia richiesta di fargli visita tre giorni alla settimana, richiesta negatami con la concessione di 2 ore ogni 15 giorni. I tre giudici nell’emettere la sentenza per il prolungamen-

to della sorveglianza speciale hanno affermato che i miei rapporti di amicizia sono solo ed esclusivamente con pregiudicati, definendo tali anche persone che ad oggi non hanno avuto nessuna condanna penale. Vorrei capire quale attività investigativa svolgono e come la svolgono. Nel vocabolario italiano il termine pregiudicato è colui il quale ha commesso dei reati definitivi e non colui che è amico di un presunto pregiudicato. Capite che vi è una cattiva attività investigativa che distorce la realtà fornendo a chi poi deve giudicare informazioni che influiscono sulle decisioni stesse. Non capisco come

quando viene commesso un qualsiasi tipo di reato, pur sapendo chi sono i personaggi che li hanno commessi, la legge viene solo interpretata e non applicata, “forse perché fanno parte della sfera delle persone intoccabili”. E quindi per far si che la loro dignità resti integra cercano di inventarsi dei processi assurdi attribuendo le loro colpe ad altri, anche se c’è gente che nel loro stesso ambito svolge il proprio lavoro onestamente e con serietà. Chiudo dicendo che ciò che ho intrapreso e che continuerò a fare servirà almeno a dare la possibilità a chi legge la stampa, di non prendere per oro colato ciò che viene scritto ma di rendersi conto che chi giudica non può essere nemmeno giudice di se stesso, e che tutto questo mio operare durerà fino alla mia morte, naturale e non. Dorino Stefanutti


Mercoledì 31 dicembre 2008

24 Tito L’iniziativa del Gap davanti ai cancelli della multinazionale. Messaggio di solidarietà

Pasta a un euro alla Daramic Il primo gennaio fiaccolata della Caritas alla Mahle TITO - I Gap (gruppi di acquisto popolare) hanno scelto la Daramic per la nuova iniziativa della pasta a un euro al chilo. Sono stati venduti circa 200 chili di pasta nel corso dell'iniziativa che si è svolta ieri mattina davanti ai cancelli della multinazionale americana che a partire dal primo gennaio dismetterà definitivamente il sito lucano. Gli operai della fabbrica che produceva separatoti per batterie di auto hanno allestito un banchetto al coperto per vendere in pacchi di pasta, facendo il tutto esaurito. In un momento così difficile come quello che si trovano ad affrontare gli ex dipendenti della multinazionale americana, per i quali presto saranno avviate le procedure di mobilità, un'iniziativa come quella di ieri mattina ha un valore altamente simbolico. Il trionfo della solidarietà. Che si ripeterà il primo gennaio con l'iniziativa voluta dalla Caritas di Potenza in occasione della giornata nazionale della pace: una fiaccolata che partirà alle 17 dai cancelli della Mahle, ex Mondil Piston, fino a raggiungere la chie-

Discarica a cielo aperto a Tito Scalo Da mesi nessuno rimuove i rifiuti

La discarica nella zona industriale di Tito Scalo La vendita della pasta dei lavoratori della Daramic

sa di Betlemme dove verrà celebrata la santa messa dal vescovo, Agostino Superbo. Per non dimenticare che il l'inizio del nuovo anno è segnata da un bilancio occupazionale molto grave.

Ieri mattina, a portare un messaggio di solidarietà ai lavoratori della Daramic, l'assessore comunale Roberto Mancino e l'ex deputata di Rifondazione comunista, Angela Lombardi.

Ruoti Nell’ambito del Piano regionale di razionalizzazione

TITO - Sacchi di plastica, cartoni ma anche elettrodomestici e oggetti vari. Somiglia più a un punto di raccolta di rifiuti di ogni genere che a un angolo della zona industriale di Tito. Una vera e propria discarica a cielo aperto lungo il marciapiedi che costeggia il viale sul quale si affacciano fabbriche importanti, come la Sulzer o ancora l'Ansaldo. Alcuni lavoratori dell'Argaip raccontano che i rifiuti sono ammassati lì da più di qualche mese. «Nessuno passa a prenderli ormai da tempo», raccontano. Di chi è la colpa? Difficile da dire. La competenza rispetto alla raccolta dei rifiuti in quell'area si divide tra Comune, Consorzio industriale e società che gestisce il servizio. A quando c'è da indicare qualche responsabilità si assiste al classico scarica barile. E nel frattempo il cumulo di rifiuti si allarga.

Avigliano

Scuola accorpata a quella di Avigliano Auto prende fuoco in pieno centro I cittadini chiedono una proroga RUOTI - Festività poco allegre per gli alunni e i cittadini di Ruoti che nei giorni scorsi hanno dovuto “ingoiare” l’amara pillola dell’accorpamento (per il prossimo anno scolastico 2009-2010) con il circolo didattico della vicina Avigliano, con la conseguente soppressione degli uffici di presidenza e segreteria nella scuola “Carlucci” di Ruoti. Ma la scelta, caduta dall’alto all'improvviso (pur avendo sentito del Piano di razionalizzazione e dimensionamento della rete scolastica in Basilicata), ha provocato

una presa di coscienza della gravità dell’avvenimento da parte del comitato “Genitori e cittadini ruotesi per la scuola” e del comitato “Alternativa per Ruoti” che con due volantini separati hanno informato il resto del paese sui rischi di questa decisione: «Quella dell’accorpamento è una scelta - affermano entrambi i comitati - che contribuirà non poco al lento e progressivo allontanamento dalla diretta partecipazione e collaborazione con le diverse e varie attività didattiche e culturali della “propria” scuola».

Ma prima che tale decisione venga ratificata oggi dal Consiglio regionale, entrambi i comitati fanno appello alle autorità affinché si possa soprassedere dalla scelta almeno per un anno ancora. «Chiediamo una proroga» scrivono in modo accorato, dimostrando anche, che se la chiusura è stabilita per gli Istituti con un numero di alunni inferiori a 300, quello di Ruoti conta, in questo anno scolastico, 273 alunni. «Una differenza minima - dicono - se si pensa che ne avrebbe di più a voler aggiungere quelli che per vari

motivi sono iscritti ad Avigliano o a Potenza». E facendo un pò i conti, entrambi i comitati sono convinti che per il prossimo anno il numero potrebbe superare quello stabilito dal limite. Quello che i cittadini chiedono alle istituzioni, pur consapevoli delle difficoltà in cui la regione versa per lo spopolamento e la denatalità «la capacità di comprendere la situazione reale di Ruoti con uno spirito di flessibilità e di dialogo attraverso la deroga di un anno». ma. de ca. provinciapz@luedi.it

A Picerno la personale di Felice Russo PICERNO - Per tutto il periodo delle festività natalizie, e fino all’8 gennaio prossimo, si può visitare la mostra “Il mio Autunno”, la personale di pittura di Felice Russo. La mostra è allestita nelle sale del Palazzo Mancino, in piazza Plebiscito del paese. La rassegna è promossa dall’autore con il patrocinio del Comune di Picerno. Sono una decina gli oli su tela in rassegna, a cui si aggiungono alcune sanguigne, dove Felice Russo interpreta atmosfere autunnali, ma anche riposanti tramonti e scenari misteriosi e malinconici. “Lago Canadese”, “Canale di Venezia”, “Tramonto sul mare” e “Baita nella neve” sono alcune delle tele, tra cui primeggia quella dal titolo “Il mio autunno” , una rappresentazione di foglie dai toni ruggine

ed arancio, che dà il titolo all’intera rassegna. Tra le opere esposte anche alcune datate, affianco alle ultime produzioni, da cui è possibile intuire il percorso evolutivo dell’artista. Tinte forti dalla cromia calda sono le protagoniste dei dipinti; delicata invece è la rappresentazione della “Baita nella neve”, che l’artista ha realizzato negli anni ’80, e che raffigura un casolare avvolto dal manto nevoso, solitario e dolcemente malinconico. Tra i quadri della rassegna anche una copia d’autore dedicata ad Edward Hopper, dal titolo “Camera d’albergo”. La personale è visitabile fino all’otto gennaio prossimo tutti i giorni dalle ore 10,00 alle ore 13,30 e dalle 17,00 alle 20,30. L’ingresso è libero.

L’auto in fiamme e l’intervento dei vigili del fuoco

Veduta di Picerno

AVIGLIANO – Ha posteggiato l’auto, si è allontanato e al ritorno ha trovato la sua Lancia “ypsilon” mezza incendiata. In poco più di un attimo, un innesco accidentale nel vano del motore ha fatto sprigionare le fiamme nella parte anteriore dell’automobile parcheggiata lungo viale della vittoria, in pieno centro cittadino, davanti alla stazione ferroviaria delle Fal. L’incendio è scoppiato intorno alle 8 e 30 di ieri ed è stato domato dagli estintori delle attività commerciali della zona (edicola e bar della stazione) e grazie all’avvento di un giovane impavido che ha avuto il tempo di prendere un estintore di grandi dimensioni nel suo magazzino in via San Vito (l'uomo è un imprenditore) e spegnere le fiamme. Per primi sono arrivati i carabinieri di Avigliano, poco dopo i vigili del fuoco della compagnia di Potenza che hanno calmato gli ultimi fumi e si sono accertati che tutto fosse finito. Nell’incendio non è rimasta coinvolta alcuna persona. g.sil. provinciapz@luedi.it


Mercoledì 31 dicembre 2008

25 Dito puntato contro il presidente della Comunità montana del Melandro, Ostuni

La rabbia degli ex Standard Tela «I politici si preoccupino di risolvere i problemi» SANT'ANGELO LE FRATTE - «Chi vuole abbandonare la nave, lo faccia subito, scelga la disoccupazione o si cerchi un lavoro in proprio e lasci il posto libero ai giovani che invece credono in questo progetto». Così Vincenzo Ostuni, presidente della Comunità Montana del Melandro, si è espresso qualche giorno fa. Queste parole, però, non sono piaciute ai lavoratori della ex Standard tela, i quali chiariscono subito che loro sono già licenziati dal 28 dicembre 2007, data della fine della cigs, e sono senza lavoro dal 31 dicembre 2005. Per questo si chiedono: “Licenziarsi da dove?”. «I politici, soprattutto quelli locali, si preoccupino - aggiungono amareggiati i lavoratori - di risolvere il problema occupazionale, visto le tante opportunità avute in questi anni e non sapute sfruttare, piuttosto preoccuparsi di fare retorica o far finta di interessarsi dei problemi della gente». Sostengono i lavoratori: «Il presidente della CM mai si è interessato dei nostri problemi, mai ha partecipato ad una sola nostra assemblea né a riunioni di alcun genere in questi tre anni, solo ora si ricorda di noi, a pochi mesi dalle prossime amministrative». I lavoratori chiariscono che l'esborso da parte della Zucchi di 15.000 euro cadauno (ai 110 lavoratori) è diventato di fatto un nostro diritto sancito dagli accodi tra le rappresentanze sindacali nazionali, le istituzioni regionali e la Zucchi fatto al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il giorno 14 dicembre 2005, in cui si dice espressamente: «all'atto della risoluzione del rapporto di lavoro, sarà eroga-

Lo stabilimento dell’ex Standar Tela a sant’Angelo Le Fratte

ta una somma a titolo di incentivo all'esodo, finalizzata ad un sostegno di carattere economico, in attesa di una possibile ricollocazione individuale anche nel corso del periodo di mobilità di euro 15.000 al lordo delle ritenute di legge». Questo sarebbe dovuto accadere se nel corso di due anni gli stessi lavoratori non avessero trovato ricollocazione occupazionale. «Questo diritto è maturato da tempo - dicono i lavoratori della ex Standard Tela perché noi siamo senza lavoro da tre anni e ciò che è peggio non abbiamo molta speranza di averne. La Job and Color è fallita, la Draplane, che dovrebbe subentrare alla Job ha solo sottoscritto un verbale di massima con la Zucchi, il 15 dicembre 2008, ma non controfirmato né dalle rappresentanze sindacali regionali, né tanto meno dalle RSU

che hanno sfiduciato i sindacati di fare qualsiasi tipo di accordo senza previo intesa con i lavoratori che, nonostante numerose sollecitazioni, non si sono visti ancora convocati in assemblea. Le rsu, infatti, all'incontro romano del 15, non c'erano e i lavoratori smentiscono quanto detto nell'articolo della Nuova che invece sostiene della loro presenza all'incontro. Per farsi valer i propri diritti maturati nel tempo, diversi lavoratori ex Zucchi, per la precisione 46 su 109, hanno adito a vie legali. «Ciò non può essere - dicono gli operai - anzi non deve essere strumentalizzato per motivi politici, anche perché la questione 15.000 euro e la questione posto di lavoro sono due cose distinte e separate. Precisiamo continuano gli operai, puntando il dito contro il presidente della CM Ostuni - che

la questione posto di lavoro deve distinguersi dalla questione dei 15.000 euro. Abbiamo l'impressione che si vogliano far ricadere le responsabilità dei fallimenti reiterati in materia di trattative sui quei lavoratori che, ricorrendo a vie legali, si macchierebbero, secondo gli amministratori del posto, di responsabilità di fallimento nelle trattative che, invece, vanno ricercate altrove e vogliamo - aggiungono i lavoratori - che nessuno si permetta di far veicolare, a livello di opinione, tale insinuazione e affermiamo con assoluta determinazione che per noi è prioritario il posto di lavoro». Concludono gli operai ex Zucchi: «è deplorevole che si semini guerriglia tra di noi per la diffusione di notizie inesatte e spesso false, perché ciò non giova a nessuno». Antonio Monaco

Duecento biglietti per “L’alba del giorno dopo”

A Vietri di Potenza tutti in attesa del 2009 VIETRI DI POTENZA - E' tutto pronto a Vietri di Potenza per la grande festa di capodanno “L'alba del giorno dopo”, organizzata dalla giovane associazione “Liberi Dentro” con l'ausilio dello staff dell'ex Privilege di Vietri. Fino a ieri sera, circa duecento le prevendite vendute per l'evento, tra cenone e party, che si terrà presso il “Woodpecker's Pub Inn” di contrada Santa Domenica. Una serata organizzata tra il cenone che avrà inizio dopo le ventuno, e il grande party che avrà inizio mezz'ora prima dell'anno nuovo. Serata, anzi nottata, curata nei minimi particolari da tutti i giovani che hanno organizzato l'evento e che hanno scelto “Jean Claude dj with JdJ” per la consolle. Una serata che si prevede all'insegna dello sballo e del divertimento, in un posto sicuro che è raggiungibile anche senza auto, per far si che si evitino problemi. Problemi che purtroppo accadono in tutt'Italia nella notte di Capodanno, e che per questo hanno portato gli organizzatori a scegliere un posto sicuro, nel paese, senza il bisogno di spostarsi su strade e autostrade. E i giovani del posto, almeno una buona parte, sembra l'abbiano capito. Lo testimoniano i circa duecento biglietti di prevendita venduti sino ad ieri sera, di cui una sessantina per il cenone. Tan-

tissimi inoltre gli inviti inviati a tutti i vietresi e non dal sito internet di Facebook, dove ci sono diversi gruppi appartenenti al paese vietrese, tra universitari, lavoratori fuori sede ed emigranti. Un’occasione di incontro per tutti i giovani e i meno giovani di Vietri di Potenza. Una festa che farà incontrare nella notte di capodanno decine di universitari e lavoratori vietresi, specie i giovani, che sono sparsi in ogni posto d'Italia, e che si trovano nel loro paese natio per le feste natalizie. E così, anche tutti i genitori avranno meno, anzi nessuna preoccupazione. Claudio Buono

Capodanno in allegria

PREMIAZIONI A BARAGIANO IL PRESEPE PIU’ BELLO E’ prevista il prossimo 11 gennaio alle 18.30, presso la parrocchia Santa Maria Assunta di Baragiano, la premiazione del concorso “Il presepio nella tradizione popolare e religiosa”. Si tratta della ventunesima edizione di un concorso che, negli anni passati ha riscosso un successo notevole. Animatore dell’iniziativa, come ogni anno, è padre Remigio D’Andrea, a cui i suoi parrochiani riconoscono la capacità di essere sempre uno stimolo della vita sociale e culturale di Baragiano. padre Remigio, insieme alla commissione giudicatrice, valuterà i presepi migliori presentati e poi verrà decretato il migliore. L’ultimo presepe premiato è stato quello della chiesa madre di Paterno.

Il prossimo 11 gennaio la premiazione

Concorso intitolato al vescovo Mennonna Ci sono i vincitori

Sopra i componenti lucani dell'Ordine Mariano. Accanto il vescovo Francesco Mennonna

E’ AGLI ultimi atti l'iniziativa, dell'Ordine Cavalleresco Mariano, di indire un concorso legato alla figura di Antonio Mennonna. L'Ordine è nato da un evento miracoloso. La Vergine di Bonaria è stata consacrata a protettrice dei marinai per i tanti miracoli tutti legati a coloro che in forte difficoltà nei mari hanno avuto salva la pelle invocando l'aiuto della Vergine. Sulla scia di questi avvenimenti che inneggiano alla vita e alla cristianità è stato indetto un importantissimo premio intitolato al vescovo vivente più anziano del mondo che ha attualmente 102 anni è di Muro Lucano ed è stato vescovo della diocesi di Nardò per 21 anni. L'Ordine di Nostra Signora di Bonaria (O.S.M.B.A.) ha indetto la Prima Edizione del Premio Internazionale dedicato a “S.E. Monsignor Antonio Rosario Mennonna” finalizzato alla promozione e valorizzazione dell'Arte Contemporanea. Il concorso ha avuto una copiosa partecipazione che ha visto numerosi artisti impegnati nei vai concorsi: pittura, arte fotografica, scultura e poesia. I lavori si sono ispirati, così come prevedevano i bandi: al Sacerdozio, alla Religione, alla Solidarietà e alla Pace. Al concorso hanno potuto accedere tutte le persone indipen-

dentemente dall'età, dal sesso e della, nazionalità e ogni artista ha potuto partecipare a una o più sezione. La giuria ha già reso noto i vincitori del premio Poesia che saranno premiati l'11 gennaio 2008 nella Sala Cristo Re di Castelgrande in una cerimonia che sarà allietata da un concerto melodioso da parte della Banda Musicale San Gerardo Maiella di Muro Lucano. Al primo posto del premio Poesia si è classificato il professor Accardo Salvatore di Potenza, al secondo posto Luciano Andrea di Arezzo, e al terzo Maria Lucia Santoro di Potenza. Per le altre categorie sono in finale per il Premio Scultura: Di Muro Gerardo di Castelgrande, Giocoli Francesco di Sant'Arcangelo, e Figliuolo Antonio di Picerno. Per il Premio Pittura ci sono più finalisti: Lucchesi Pino di Avellino, Ventura Dino di Corato, Vallefuoco Gennaro di Avellino, Mario Glorioso di Muro Lucano, Figliuolo Antonio di Picerno, e Parisi Filippo di Muro Lucano. Per questi ultimi bandi, una volta stabiliti i vincitori, è da designare la sede in cui avverrà la premiazione con una cerimonia ricca di autorità, di intrattenimenti suggestivi e caratteristici, e l'esposizione di tutti i lavori prodotti per i concorsi. Carmine Pepe


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MELFI - Alzi la mano chi, giovane o più avanti con gli anni, non ha mai pensato di correre su di un mezzo a motore, fosse esso un'auto da corsa o una moto da centinaia di cavalli? Di certo nessuno si preoccuperebbe di alzare uno degli arti superiori o meglio in pochissimi avrebbero voglia di farlo, visto che la velocità, il sogno di andar a 200 all'ora in sicurezza su una pista apposita, la voglia di immaginarsi per un istante Valentino Rossi o un ferraristi del momento o del passato, accomuna un po' tutti i maschi dai 15 ai 70 anni. E lo stesso vale per Melfi ed i centri vicini, con tantissimi appassionati di corse in auto o gare di slalom che normalmente si confrontano con altri appassionati in gare regionali o nazionali. Di recente, poi, dapprima il

LA proposta è dell’Udc. La spesa preventivata è di 158 milioni di euro

Idea autodromo per la città di Melfi mito a crearsi in zona per le vittorie in serie, prima della tragica “uscita di scena” proprio nella gara di casa il famoso “Rally del Vulture” corso a Melfi e nell'area nord per molti anni di Maurino De Simone e sulla sua scia, e nel suo nome, ecco crearsi la Dragon's Team, l'associazione sportiva che da anni è il vero punto di riferimento per tanti giovani che usano l'auto per emozioni sportive. Ovviamente la scena nazionale calcata con una crescita entusiasmante del giovane pilota melfitano figlio d'arte Lorenzo Mossucca, in pista, nelle cronoscalate del Marangoni Junior Trophy

prima e in seguito con successi a livello tricolore a bordo di una rombante vettura Osella classe CN2, ha di fatto portato l'intera zona a pensare in grande, ed in soccorso di tanti appassionati di auto e moto, si è mossa la sezione melfitana dell'Udc, guidata da Raffaele Moccia, che ha realizzato lo studio per la realizzazione di “un parco autodromo del Vulture Melfese nella zona industriale di San Nicola di Melfi” dove è presente il megastabilimento della Fiat Sata e il suo indotto. “Si tratta per ora solo di uno studio, una ipotesi preliminare per realizzare un autodromo nella

nostra zona, con una previsione di spesa intorno ai 158 milioni di euro e la proposta di crear una società pubblico privato per realizzarlo e gestirlo” ha ricordato in questi giorni lo stesso consigliere Moccia che ha poi fatto un passaggio ulteriore, affidando al coordinatore regionale del partito di Casini che è anche consigliere regionale, Agatino Mancusi, la presentazione in Consiglio di una apposita proposta di legge. “La costruzione di una parco autodromo nel Vulture Melfese valorizzerebbe una importante risorsa già presente nel territorio, la Fiat Sata - ha ricordato in un

suo comunicato Mancusi - e l'ubicazione dell'autodromo bene si inserisce nell'area dell'ex zuccherificio, zona limitrofa all'area industriale di San Nicola di Melfi, legando tale realizzazione ad altre attività, ed il tutto avrebbe la forza di concentrare nell'area importanti risorse economiche e notevoli flussi turistici per appassionati in arrivo dalle regioni vicine, oltre che innescare sinergie all'attività dell'autodromo». Una idea bella, che ha fatto subito spalancare occhi, ed orecchie, a tanti appassionati a Melfi e nella intera zona, visto che un autodromo qui porterebbe tanti a potersi

cimentare anche settimanalmente con la voglia di moto ed auto sportive, ma darebbe modo di innescare la nascita e l'affermazione di una serie infinita di attività. Tra esse di certo la nascita di una apposita scuola di pilotaggio legata al mondo dell'auto, in simbiosi con l'Aci Csai come quella che sorge a Roma, di fianco la pista di Vallelunga, di recente frequentata con ottimi riscontri dallo stesso giovane driver melfitano Lorenzo Mossucca, ma non ci si può dimenticare la guida sicura o che nascerebbero ristoranti, alberghi, attività commerciali legate all'abbigliamento sportivo ed ai caschi, zone di collaudo per vetture sport e prototipi di varie case automobilistiche. Antonio Baldinetti provinciapz@luedi.it

Grandi manovre per le provinciali. Continua il dialogo a distanza tra il primo cittadino e Pagliuca

Melfi: politica di fine anno Il sindaco Navazio in “visita” a un incontro dei falotichiani La nuova formazione politica nazionale, con a capo i due grandi partiti Pd e Pdl, nonostante il tentativo di semplificare il quadro politico, in realtà non riesce a soddisfare le intere esigenze in campo. Ne è testimonianza eloquente quanto avvenuto nei giorni scorsi a Melfi. La componente Pd Cattolici e Democratici, facente capo a Roberto Falotico in Basilicata, ha organizzato un dibattito-confronto che ha sviscerato diversi temi interessanti, tra cui il disagio che si respira in maniera tangibile nei due diversi schieramenti da parte di importanti personaggi politici che non si sentono degnamente rappresentati. Oltre al caso degli stessi cattolici-democratici, che per bocca di Aurelio Pace hanno manifestato addirittura l'ipotesi di una scissione all'interno del Pd, vi è stato l'intervento del sindaco di Melfi Ernesto Navazio, nell'occasione accompagnato da Michele Destino ed Egidio Giorgio. Navazio ha avvalorato la tesi dei cattolici democratici, espressa anche dal consigliere comunale Gianvito Corona, parlando della sua situazione vissuta nell'ambito del Popolo delle Libertà. Navazio ha confermato la difficoltà di

Il Municipio di Melfi

trovare adeguati spazi di rappresentanza e la permanenza di conflittualità, che impedisce il formarsi di un valido processo unitario. Navazio non è nuovo ad interventi for-

ti in controtendenza rispetto a quanto sostenuto dai vertici regionali del centrodestra. Altro caso lampante quello verificatosi nel contesto dell'ultimo consiglio comunale

Rionero, bilancio positivo per i Lions Club RIONERO – E’ ormai fuori d’ogni dubbio che le attività dei Lions Club offrono anche in Basilicata un più che valido apporto umanitario nei confronti di realtà sociali alquanto critiche. La conferma è venuta dalla recente prima riunione della XII Circoscrizione, che comprende l’intera regione lucana presieduta da Tommaso Sorrentino, organizzata a Villa d’Agri dal Lions Club di Marsicovetere, dove confermando la volontà di portare avanti un progetto di cittadinanza attiva umanitaria e di favorire la promozione di diritti umani, si è fatto il punto delle attività dell’anno sociale dei Lions di Basilicata. «Con un vasto programma di interventi nel tessuto sociale, la XII Circoscrizione Lions – ha assicurato la dottoressa Alba Capobianco, responsabile della comunicazione – intende dunque sensibilizzare ed affiancare le istituzioni nella loro opera, contribuire ad avere delle proprie potenzialità e sottolineare le difficoltà presenti nel nostro quotidiano, suggerendone opportune soluzioni». Nel corso della riunione programmatica della XII

Circoscrizione che fa parte del Distretto 108 YA, il cui governatore è l’avv. Alfonso Caterino, ha fatto presente Armando Lostaglio dei Lions del Vulture - sono state rese le attività dei “services”, ossia le attività di servizio svolte dai Lions per l’anno sociale 2008-2009, che sono e saranno in linea con le rilevanti tematiche di studio internazionali, come il “Sight First 2”, che combatte da anni la cecità nel mondo, e il “Lions Quest”, un programma di prevenzione che si articola nelle scuole e unisce famiglia, scuola e comunità. Per il 2009 sono state programmate tematiche didattiche come “Un Poster per la Pace” con la partecipazione degli studenti di tutte le scuole regionali e con premiazione finale del poster che avrà saputo proporre in modo più incisivo il messaggio di pace tra i popoli. E’ prevista anche la campagna di raccolta fondi per la “Costituzione di un Centro Internazionale della Cittadinanza Umanitaria”. Michele Rizzo provinciapz@luedi.it

melfitano. Su iniziativa del centrosinistra, l'intero consiglio comunale ha concordato un ordine del giorno di appoggio alla reintroduzione delle preferenze nei siste-

mi elettorali. Posizione che ha visto anche l'adesione, sicuramente sofferta, dei consiglieri di Forza-Italia, che hanno dovuto esprimere parere favorevole ad una tesi non gradita al consigliere regionale Nicola Pagliuca. Quest'ultimo, nella seduta di consiglio regionale dello scorso ottobre ha votato contro un analogo ordine del giorno presentato dall'Udc, confermando la tesi del partito nazionale di Forza Italia che, come sappiano, ha optato per l'eliminazione del voto di preferenza. In questa scelta operata dai consiglieri comunali di Forza Italia ha evidentemente pesato la vicenda candidatura ed il conflitto Pagliuca - Navazio, che vide soccombere quest'ultimo e se vogliamo l'intera cittadinanza melfitana privata, secondo alcuni a causa della diatriba, di una rappresentanza in Parlamento. Tutti questi episodi testimoniano l'esistenza di una competizione tutt'altro che sopita nell'ambito del Pdl, con Navazio che non perde occasione di dichiarare liberamente il proprio pensiero anche a costo di dimostrarsi contrario a quanto sostengono i vertici regionali di centrodestra. D'altro canto Pagliuca evita interventi

pubblici, ma non nasconde il desiderio di evitare il voto di preferenza che potrebbe causargli difficoltà, oltre ad imbarazzi nella segreteria regionale costretta ad individuare candidati non sulla base di accordi prestabiliti. Nel frattempo il Pdl melfitano è chiamato ad effettuare continue scelte. Nell'ultima circostanza, sul voto di preferenza, ha sposato la linea Navazio, scelta che potrebbe ripetersi in maniera importante, puntando su Destino come candidato alle prossime provinciali. Se questo vuol significare che in questo momento sta prevalendo la componente Navazio, non lo si può ancora affermare con certezza. Il vero banco di prova è rappresentato dalla scelta del candidato alle regionali ed in questo caso Pagliuca sembra favorito rispetto a Navazio. Certo è che chi in questo momento regge i fili della situazione, svolgendo il ruolo di cerchiobottista tra i duellanti Navazio-Pagliuca, ha un compito davvero arduo di raccordo visto che il suo grande obiettivo, la carica di Sindaco di Melfi, richiederà l'unità e la compattezza dell'intero centrodestra. Emilio Fidanzio provinciapz@luedi.it

Maschito, successo per la festa dell’Auser MASCHITO - Grande partecipazione alla festa organizzata dal circolo AUSER di Maschito. Il circolo raccoglie più di 70 iscritti su una popolazione di circa mille e cinquecento abitanti. Grazie al lavoro del direttivo e a quello di otto socie per fare e friggere le “pettole” (frittelle) e di undici socie/i addetti alla distribuzione, tutti regolarmente in divisa con cappellino e logo AUSER di Maschito, è stato possibile gustare prodotti tradizionali, vino “Aglianico”, Maschito è uno dei maggiori produttori, buona musica e balli. La serata è iniziata con l'esibizione di un clown dell'”officina del circo”, a cui hanno assistito circa settanta bambini della scuola elementare con i loro genitori. I Bambini della scuola elementare si sono esibiti poi con le loro poesie, canti e recite preparate per il Natale. Sapientemente diretti dalle insegnanti e da tutta la direzione didattica hanno intrattenuto il pubblico per circa un'ora. Cinque ragazzi un poco più grandi hanno poi suonato con le chitarre due soli brani essendo al-

l'inizio dell'apprendimento. La premiazione, avvenuta con estrazione, ha visto consegnare la targa a soli tre classi, ma la giuria composta dal presidente Regionale Auser Angelo Pace e da Maria Lorusso, segretaria Regionale SPI_CGIL Basilicata, all'unanimità ha ritenuto premiare tutti i sessanta bambini a pari merito con una medaglia “Auser Maschito”. Giovanni Carmelo Pace, della quarta elementare di Avigliano, ha incuriosito e divertito il pubblico suonando l'organetto. Suonate folcloristiche di: Mazurke, valzer e tarantelle hanno coinvolto anziani e giovani nel canto e nel ballo, chi non poteva, per motivi diversi e comprensibili, partecipava portando il tempo con il piede battendolo leggermente sul pavimento. L'illusionista Imbrenda Donato ha continuato l'intrattenimento con giochi di prestigio, barzellette e poesie in vernacolo Aviglianese, vernacolo che qui è molto conosciuto, nonostante la cultura originaria di Maschito sia arberesche.


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Venosa Secondo il rapporto «le strutture concretizzano la riorganizzazione disegnata dalla Regione»

Il Ceis promuove i Punti salute Riconoscimento del Centro studi economici e internazionali Ha attirato l'attenzione del Ceis (Centro di studi economici ed internazionali) dell'Università Tor Vergata di Roma, la “Casa della Salute”dell'Asl 1 di Venosa. «Altra interessante iniziativa che individua una struttura a rete di servizi eterogenei interfunzionali e interorganizzativi è il Progetto “Casa della Salute”, di cui alla D.G.R. n. 140/2008 ed evoluzione del progetto sperimentale dei Punti Salute dell'Asl n. 1 di Venosa» si legge nel rapporto Ceis coordinato da M. Meneguzzo e F. Spandonaro. «Il rapporto - spiega un comunicato dell'Asl 1 - è il risultato di un progetto di collaborazione scientifica tra la Regione Basilicata ed il Ceis, finalizzato ad approfondire a livello regionale i contenuti del Rapporto “Ceis Sanità 2008”. In particolare il documento evidenzia che la Casa della salute“ si pone l'obiettivo di realizzare nella regione Basilica-

La sede dell’Asl numero 1 di Venosa

ta i 10 requisiti individuati dal Ministero della Salute, puntando in particolare sulla creazione delle condizioni per rendere i servizi più prossimi ai cittadini e molti-

plicare le possibilità di interazione tra questi ultimi e gli operatori e tra gli operatori stessi, in un'ottica di continuità dell'assistenza socio-sanitaria». Secondo il

“Caso” del consigliere di maggioranza Romano chiuso

Lavello, toni molto pacati nell’ultimo consiglio LAVELLO - E vissero tutti felice e contenti. E' il lieto fine della questione incompatibilità che ha interessato il consigliere di maggioranza Angela Romano sollevata, nel corso della passate sedute dle consiglio, dal capogruppo della Primavera Lavellese, Antonio Pettorruso. Si apre così il consiglio comunale di lunedi scorso con il presidente Vincenzo Pettorruso che da lettura di una nota a firma del consigliere Romano la quale, riconoscendo il proprio stato di incompatibilità, dichiara di rinunciare all'incarico di centralinista presso la biblioteca comunale . Non si fa attendere la puntualizzazione di Petturruso dichiaratosi soddisfattto per l'epilogo della vicenda ma punta il dito contro sindaco , giunta e maggioranza con un lapidario “non potevano non sapere” Al vaglio dell'assise importanti punti all'ordine del giorno. Primo fra tutti quello relativo alla Tarsu. Già nella mattinta di lunedi nella riniuone dei capigruppo si erano delineate le principali linee guida per l'anno 2009. Eliminata la riduzione sulla tassa del 30% in favore dei cittadini residenti nelle campgna con il titolo di agricoltore . Aumenta, anche se in minima parte, la tassa per circoli ricreativi e paleste , accolta proposta del consigliere Fernando Di Giacomo di aumentare di poco l'agevolazione per i residenti che usufruiscono di cassonetti lontani dalla propria abitazione. Piccoli ritocchi in aumento per stazioni di autoservizio muniti di lavaggio e struttura alberghiere con annesso ristorante. Approvato anche la con-

Il Comune di Lavello

venzione per il servizio di illuminazione cimiteriale. Al vaglio la possibilità di indire una vera e propria gara pubblica per l'assegnazione del servizio piuttosto che una trattativa privata con poche imprese scelte dell'Ente. Nodo cruciale della discussione torna il tema della sanità con l'approvazione di un punto all'ordine del giorno teso ad accendere nuovamente i riflettori sui problemi sanitari vecchi e nuovi della cittadina dauna. Si torna a parlare di Casa della Salute ma soprattutto della problematiche legate alla carenza di servizi sanitarie ed alla soppressione o sensibile ridimensionamento del punto salute esistente. Spicca tra tutti il solo voto contrario della Primavera Lavellese. «Un voto contrario - spiega Pettorruso - non nei confronti dell'ordine del giorno proprosto ma nei confronti del sindaco e della giunta incapace di caldeggiare e perorare il problema sanità a Lavello. Non bisogna - commenta il capogruppo della Primavera Lavellese - elemosinare strutture e servizi o accontentarsi di promesse e mezze vittorie occorre che l'amministrazione spinga per la pie-

na e pronta realizzazione di quanto stabilito nella confenza dei sindaci della Asl. E' stato - conclude Pettorruso una voto contrario alla politica sanitaria del sindaco che pur essendo ai vertici del partito socialista non è stato in grado di intercedere per ottenere risultati per la nostra città». Questioni vecchie e nuove vengono così a galla alla fine di un anno animato e funestato da diatribe politiche conclusesi con segreti accordi, da inciuci e dietro front dell'ultimora, da elezioni che hanno lasciato l'amaro in bocca a chi credeva ancora di poter essere leader della politica locale, da imprenditori teorici della politica ignari delle reali ed allarmanti situazioni in cui versava e versa la classe politica locale, da abili trasformisti maneggiatori immuni da ogni indagine, da malcelati malcontenti per poltrone prima promesse, poi ambite e mai occupate. Si conclude così un anno di novità politiche belle e brutte per la cittadina dauna, che tra gioie e dolori saluta il nuovo anno con i buoni propositi di sempre, speranze mai sopite e certezze sempre più vacillanti. Daniele Masiello provinciapz@luedi.it

rapporto la Casa della salute e i Punti Salute concretizzano il processo di riorganizzazione disegnato dalla Regione Basilicata. Gli elementi che caratterizzano le

scelte effettuate dall'Asl 1 sono rappresentati dalla valorizzazione dell' ambito territoriale, che costituisce il livello ottimale di programmazione “dal basso” su cui

costruire un rapporto integrato tra servizi sanitari e servizi sociali e alla persona, lavorando in sede di programmazione di zona all'analisi dei bisogni, all'offerta dei servizi, alla individuazione di obiettivi di crescita del benessere territoriale. La maggiore attenzione ai servizi di livello territoriale ed integrato apre una fase in cui occorre definire le modalità di accesso al sistema dei servizi e le forme in cui si possa esprimere la responsabilità del sistema di welfare nei confronti della comunità territoriale.; la “presa in carico” dei bisogni del cittadino utilizzando percorsi di cura ed assistenza che utilizzano al meglio il ventaglio di offerta sanitaria; le funzioni assegnate al medico di medicina generale, che assume ruolo di casemanager dei percorsi assistenziali e lettore/interprete dei bisogni sanitari e l'associazionismo tra i medici di base.


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28 Lauria Erano in possesso di 6 ovuli per un peso complessivo di 300 grammi

Detenevano eroina. Arrestati due giovani LAURIA - Traffico di droga lungo l'A/3, arrestati due giovani. L'attività di prevenzione delle fiamme gialle nella provincia di Potenza in occasione delle feste continua a dare i suoi frutti e l'ultima operazione messa a segno dal nucleo mobile della Tenenza di Lauria ha permesso di arrestare due persone e sequestrare ben 300 grammi di eroina. Chair Boussoffara 23enne italo-tunisino residente a Mazzara del Vallo, nel trapanese, e Radhouane Sassi 23enne sempre di origine tunisina, già colpito da decreto di espulsione, sono stati arrestati dalla guardia di finanza di Lauria perchè trovati in possesso di 6 ovuli pari a 300 grammi di eroina che trasportavano e detenevano illecitamente. Nell'ambito dei servizi di controllo del territorio di-

L’eroina sequestrata

sposti dal Comando Provinciale, nella decorsa notte sull'A/3 che collega l'Italia meridionale con il capoluogo campano era appostata una pattuglia con il compito di controllare il traffico nel tratto lucano

da Lagonegro a Lauria. Agli uomini delle fiamme gialle di Lauria è apparsa subito sospetta una Fiat Bravo che procedeva ad andatura spedita e con un faro posteriore non funzionante. Al raggiungimento

di un'area idonea al controllo, i militari hanno intimato l'alt all'autovettura su cui viaggiavano due giovani visibilmente spaventati. Tutto ciò non ha fatto altro che attirare l'attenzione dei militari che prontamente hanno effettuato un'ispezione veicolare e nel controllo del pannello posteriore destro all'interno dello scatolato, in un vano ricavato ad arte per eludere i controlli delle forze di polizia, è stata rinvenuta una busta di plastica, contenente degli involucri, ricoperti da cellophane e isolati con nastro adesivo, con all'interno 300 grammi di eroina. Lo stupefacente rinvenuto, analizzato a mezzo drop-test dai militari del nucleo mobile, è risultato essere eroina, dotata, per lo più, di un elevato grado di purezza. em. ma.

L’uomo, sposato, è residente da diversi anni a Tradate

Originario di Lagonegro arrestato a Varese per spaccio LAGONEGRO - I carabinieri di Varese hanno tratto in arresto, nella notte tra domenica e lunedì scorso, tre persone con l'accusa di detenzione e spaccio di cocaina. Tra gli uomini finiti in carcere uno è originario di Lagonegro. Si tratta del 40enne M.P. nato a Lagonegro ma residente da alcuni anni a Tradate, coniugato, operaio e senza precedenti con la giustizia. Attualmente i tre si trovano rinchiusi nel carcere dei Miogni, a Varese. Mauro Pettinato è stato bloccato in casa e non ha opposto resistenza. I carabinieri erano da tempo sulle tracce dei tre uomini ed i loro nomi erano emersi nel corso di un'indagine condotta dal sostituto procuratore di Varese, Tiziano Masini,

iniziata alcuni mesi fa per contrastare lo spaccio della cocaina tra i ragazzi della provincia di Varese. Una volta ottenute le prove necessarie la pubblica accusa ha chiesto ed ottenuto dal giudice per le indagini preliminari, Giuseppe Battarino, due ordinanze di custodia cautelare in carcere. L'ordinanza è stata notificata anche a un altro uomo perché gestiva i contatti via telefono e con l'auto consegnava la polvere bianca direttamente a domicilio o in altri luoghi convenuti sull'asse Tradate-Varese. A tradire il terzetto, composto dai tre arrestati è stato il tenore di vita che tutti e tre conducevano, ben superiore a quello normalmente consentito dal salario di un semplice operaio. Emilia Manco provinciapz@luedi.it

Poca la neve caduta. Si aspettano precipitazioni più copiose per andare a regime

Volturino: si apre questa mattina Gli operatori degli impianti di sci non nascondono le difficoltà POCA neve poca resa. La voglia degli sci è tanta ma la neve sulle piste si fa desiderare. Dopo le false illusioni con un “aperitivo” delle precipitazioni nevose nei giorni scorsi si attende ancora quella abbondante nevicata per risanare un situazione non troppo po-

sitiva, a chiusura 2008 per il turismo invernale. Si spera nell' inizio del nuovo anno, all'insegna della dama bianca in Val d'Agri. Ecco comunque la situazione in dettaglio per i due impianti presenti nella Valle dell'Agri: l'impianto di Viggiano è aperto già da

QUI VIGGIANO VIGGIANO - E' l'unico impianto che ha aperto da qualche giorno quello della montagna di Viggiano e rimarrà aperto fino a quando ci sarà la neve che consentirà di sciare. Non delude le aspettative dei turisti l'impianto sciistico di Viggiano. Nonostante le precipitazioni nevose non siano stati abbandonanti, la struttura ha aperto, permettendo agli amanti della coltre bianca di trascorrere le festività natalizie sul manto nevoso. «Per ora sono aperti - ha sottolineato Francesco Nigro, responsabile della Società, la Sogis, gestore dell'impianto, contattato telefonicamente - anche se - ha commentato - la mancanza di abbandonanti precipitazioni nevose non caratterizza una situazione positiva. Infatti l'afflusso di turisti è molto poco. Comunque l'impianto resterà aperto fino a quando si può sciare. Da noi - ha aggiunto il responsabile - è possibile sciare anche con poca neve, bastano 15 centimetri, anche perché nei mesi precedenti, già all'inizio di Ottobre, prepariamo la pista, effettuando lo spietramento». E' da venti anni che l'impianto sciistico di Viggiano è attivo, con il richiamo dalle regioni limitrofe, soprattutto, Puglia e Campania, di un turismo in crescita e di una valorizzazione per le risorse ambientali della montagna. L'ottimo risultato ottenuto negli anni è stato anche dall'impiego di finanziamenti regionali e comunali che hanno dato i loro frutti La stazione sciistica della montagna Grande di Viggiano, situata a 1.410 sul li-

vello del mare, è immersa nei fitti boschi di faggio. La zona sciistica presenta tre piste di discesa per uno sviluppo complessivo di 1 chilometro e un anello di tre chilometri di pista da fondo, servite da due sciovie e una manovia di 250 metri. «Piste per lo sci alpino - come viene descritto nel sito della Sogis che soddisfano le esigenze di sciatori esperti e principianti, poiché le discese non sono molto ripide. Un impianto d'illuminazione notturno, in occasioni speciali quali gare, festività ecc. dove è possibile sperimentare l'ebbrezza dello sci sotto le stelle». A dar mano forte per lo sviluppo del turismo da neve, offrendo un diversivo nella scoperto del mondo naturalistico della montagna di Viggiano è anche la nascita del Museo del Lupo, situato in una baita di legno, nei pressi degli impianti scioviari, gestita da volontari della protezione civile.. Ma non solo ai piedi della pista troviamo anche aperti regolarmente due locali adibiti a bar e a tavola calda che consentono agli utenti della neve di ristorarsi. Angela Pepe provinciapz@luedi.it

qualche giorno e rimarrà aperto fino a quando la neve presente consentirà di sciare, per il Volturino, l'apertura è prevista per questa mattina. Un apertura in sofferenza proprio per la mancanza di abbondante neve. an. pe

QUI MARSICOVETERE Sotto l’impianto del Volturino

Castronuovo: paese dei presepi CASTRONUOVO - Come ormai da tradizione ventennale, anche in questo natale 2008 Castronuovo si è travestito da "paese dei presepi". Romeo Graziano, presidente della pro loco, ha inaugurato il 20 una mostra - con protagonisti artisti di fama internazionale - che sarà aperta al pubblico fino al 6 gennaio. Introdotti dallo storico dell'arte Giuseppe Appella, gli autori Guido Strazza e Bruno Conte hanno presentato al pubblico due originalissime versioni di presepi: il primo il "presepe blu notte" nella Cappella cinquecentesca di Santa Maria la Stella e il secondo il "presepe dischiuso" nella Cappella seicentesca di Santa Maria delle Grazie. La Pro loco, inoltre, ha allestito anche una mostra itinerante sulla Natività, dove l'evento più rappresentato della cultura cristiana è riprodotto nelle tante grotte antiche sparse per le vie del paese. Umberto Di Matteo provinciapz@luedi.it

MARSICOVETERE - E' prevista per questa mattina, 31 dicembre, l'apertura degli impianti sciistici del Volturino, territorio di Marsicovetere. Un apertura sofferta proprio per la mancanza di abbondanti precipitazione nevose, anche perché rispetto all'impianto di Viggiano, la neve deve raggiungere i 30 centimetri per consentire di sciare. «Con grande sacrificio - ha commentato il responsabile dell'impianto nonché consigliere comunale, Giovanni Vita - dopo aver battuto la pista abbiamo visto che la neve, in alcuni punti, è sopra di 30 centimetri, quindi si può sciare. Anche se la situazione non è al massimo, abbiamo deciso di aprire l'impianto per oggi. Purtroppo - ha spiegato Vita - la differenza con l'impianto di Viggiano è che a Viggiano c'è la possibilità di sciare anche con poca neve perché la pista è fatta di manto erboso mentre per il Volturino, il problema è che ci deve essere molta neve. Abbiamo il problema sia del vento in cima che quello delle pietre. Con poca neve e pietre affioranti, si rischia di non tutelare la salute e l'attrezzatura dei turisti stessi, anche se si sta cercando di risolve-

re i punti critici, per il vento che per quello che riguarda lo spietramento. Ci sono dei progetti in itinere, come quello di mettere un manto erboso. Pur tra mille difficoltà - ha aggiunto Vita - abbiamo iniziato con la società che ha preso in gestione l'impianto, Galassia 60, un percorso di rinascita dell'impianto, realizzando un progetto di innovazione tecnologica. E'stato fatto un progetto per la messa in sicurezza della pista che ha comportato i seguenti interventi:opere di canalizzazione e drenaggi, di spietramento, di montaggio di reti di protezione e segnaletica, di sistemi di video sorveglianza. Grazie - ha chiarito il consigliere comunale - al ripristino di una vecchia pista sci anni 80, si sta cercando di ripassare la vetta, che molte volte presentava il problema dello scarso innevamento. Il rifugio in cima al Volturino è stato completato, funziona da bar, tavola calda, servizi e solarium sul tetto. Purtroppo il problema è sempre uno che se manca la neve, non si può sciare». Un impianto quello del Volturino composto dalla seggiovia, lunga circa 1200 metri e può portare fino a 500 persone per ora. La pista che ha inizio dalla vetta del monte Volturino, si snoda lungo le pendici della montagna sino a raggiungere il traguardo posto a 450 metri più in basso, per un totale di circa 2600 metri. Una pista riconosciuta dalla Fisi come pista rossa ed è sede di gare invernali. Lo skilift ha una lunghezza di circa 300 metri ed è idoneo per i principianti. a. p.


Matera Mercoledì 31 dicembre 2008

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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

Evitato il commissariamento. L’agricoltura non indica i suoi 5. Manca anche quello di Confindustria

Camera di commercio, c’è il cda De Filippo nomina 16 componenti su 22, prima riunione il 14 E’ arrivato il decreto di nomina di 16 dei 22 componenti della nuova Camera di Commercio di Matera,a firmarlo il presidente della Regione Vito De Filippo. I 6 componenti mancanti sono quelli che fanno riferimento a Confindustria e i 5 dell’Agricoltura. La Regione attenderà ora che le associazioni indichino i loro rappresentanti per poter avviare al completo il lavoro dell’ente camerale, comunque la scelta è stata quella di evitare il commissariamento. La prima riunione del nuovo consiglio di amministrazione che dovrà scegliere il successore di Domenico Bronzino è prevista per il 14 gennaio alle ore 10. In quell’occasione si avvierà il cammino della nuova Camera di Commercio, in pole position per la presidenza c’è Angelo Tortorelli di Confcommercio anche se sull’argomento mancano ancora commenti ufficiali e si preferisce attendere l’evolversi della situazione e rimanere prudenti vista la lunga gestazione che questo nuovo Consiglio ha avuto nel corso dei mesi. La firma del decreto del presidente De Filippo è arrivato ieri ufficialmente presso la sede materana della Camera di Commercio e dunque nei prossimi giorni si capirà se ci sono i presupposti per una soluzione che completi l’organismo di tutti i suoi rappresentanti. Fondamentale in questo senso è soprattutto la scelta dell’Agricoltura che dovrebbe indicare i 5 consiglieri di settore: «non abbiamo ancora preso alcuna decisione, dovremo confrontarci e verificare se ci sono le condizioni. Al momento posso solo confermare che l’Agricoltura assumerà una posizione unitaria e che per ora non abbiamo espresso alcuna indicazione» ha spiegato Piergiorgio Quarto di Coldiretti. Fino al 14 gennaio ci sarà comunque il tempo necessario per capire se vi è l’opportunità o meno di arrivare ad una soluzione della vicenda con l’agricoltura che dovrà decidere se sciogliere o meno la riserva ed indicare i nomi dei propri cinque componenti. Il settore, al momento, è l’unico a non essere rappresentato in Camera di Commercio. L’Industria invece non ha i rappresentanti di Confindustria ma ci sono quelli delle piccole e medie imprese. Questi intanto sono i 16 componenti nominati dal presidente De Filippo: Gianni Schiuma, Angelo Tortorelli, Rosa Gentile, Raffaele Ambrosecchia, Alfredo Ricci, Giovanni Coretti, Domenico Loponte, Nunzio Olivieri, Innocenzo Grassani, Francesco Ciucci, Francesco Santantonio, Donato Scavone, Franco Porcari, Giuseppe Cotugno, Antonia Labarbuta, Vito Viggiani. Piero Quarto p.quarto@luedi.it

Si sente la crisi in tutta la provincia

Metalmeccanici oltre 300 lavoratori senza la tredicesima

Domenico Bronzino e Angelo Tortorelli

Completa la riqualificazione di Spine Bianche SONO stati completati a Matera i lavori di riqualificazione nel rione Spine Bianche. L'intervento, cofinanziato con il Programma operativo regionale (Por) della Regione Basilicata, per un importo a base d’asta di 329 mila euro, ha consentito di dotare il quartiere di spazi giochi fruibili anche in notturna per gli sport di squadra, come il calcio a cinque e per i bambini. Le aree previste nell’intervento, che saranno destinate ai bambini hanno, inoltre, una particolare illuminazione policroma.

L’intervento ha riguardato uno dei quartieri storici nati negli anni '50 con il risanamento dei rioni Sassi, progettato da un gruppo di tecnici guidati da Carlo Aymonino. Matera, infatti, fu a lungo vera e propria fucìna di talenti dell’architettura italiana che nella realizzazione dei nuovi rioni, nati dopo lo svuotamento dei Sassi, intervennero con soluzioni di particolare impatto e innovazione. matera@luedi.it

Attivi da un anno i programmi per combattere i danni

Lotta contro il tabagismo la Asl 4 in prima fila IN ITALIA la percentuale di fumatori è del 22%, con massimi del 28% nei maschi e minimi del 16% nelle femmine, età compresa 25-40 anni. Tra le fasce sociali meno evolute i maschi fumano di più, invece le femmine sono laureate e professioniste per una pretesa emancipazione della donna. Negli anni passati, il trend è stato decrescente negli uomini e crescente nell'altro sesso, ora si sta stabilizzando con i primi segnali di diminuzione tra le donne. Sono alcuni dati che riguardano il tabagismo un problema sempre più attuale. «Impegnarsi sulla campagna antifumo è un servizio reso all'intera società civile per i notevoli danni che il tabagismo produce su giovani ed adulti, considerando che è la seconda causa di morte a livello nazionale. afferma Giuseppe Turturiello - Da un anno l'intervento contro il fumo fa parte delle prestazioni specialistiche dell'ASL 4 Matera e si accede tramite il Cup centro unico prenotazioni. Un fumatore che intende non fumare più deve interagire con la nostra segreteria del Dipartimento di Prevenzione telefonando al numero 0835 - 253605 oppure consultare il nostro sito per apprendere le modalità di accesso al servizio. L'utente viene accolto da una struttura, pienamente funzionante, con specialista e personale dedicato». «Il tabagismo s'impone per la sua stessa essenza: attentato alla vita sociale. - asseri-

sce Maria Teresa Perna - Le patologie fumo-correlate causano, in Italia, novanta mila decessi l'anno. Abbiamo invitato prestigiosi relatori per sensibilizzare l'opinione pubblica e le strutture mediche del territorio». «Mi occupo di prevenzione del tabagismo con un approccio socio-sanitario. - interviene Daniela Galeone del ministero del Welfare - La legge Sirchia del 2005, sulla protezione da fumo passivo, ha vietato il fumo in tutti i luoghi pubblici. Tale divieto ha prodotto un impatto negativo per quanto concerne il fumo passivo, cioè prima si formavano gli anticorpi a contatto con i luoghi affumicati, dopo si è registrato, paradossalmente, l'alta morbosità del fumo passivo. La legge 2005 autorizzava i ristoratori ad intervenire, qualora richiesto dal cliente, anche con l'ausilio della Forza Pubblica. Una recente sentenza del Tar ha annullato questa possibilità d'intervento. Il Nas fa controlli annuali, a campione, su tutte le tipologie di luogo in cui è previsto il divieto. Ancora non si riesce ad avere una copertura totale su tutto il territorio. Stiamo sviluppando programmi educazionali nelle scuole con protocollo d'intesa con il Dipartimento di Prevenzione delle Aziende Sanitarie e l'ufficio scolastico regionale e le singole scuole». Nunzio Longo matera@luedi.it

La sede di Ferrosud di Matera

NON SARÀ una fine anno serena per molti lavoratori della provincia di Matera. L’anno nero del lavoro è stato certamente il 2008 e gli effetti si continueranno a sentire anche da qui a poche ore, nel 2009. A sopportare maggiormente la crisi settori come quello metalmeccanico che per motivi diversi si trovano a dover fare i conti con le difficoltà della cassa integrazione e della mobilità. Duemila lavoratori che si trovano a dover fronteggiare le quotidiane difficoltà: «il momento non è dei migliori e come se non bastasse si aggiungono i crediti vantati da molte aziende nei confronti di enti pubblici che non permettono di soddisfare i lavoratori. In questo momento ce ne sono oltre 300 che non hanno ricevuto la tredicesima mensilità, si tratta di somme su cui i lavoratori, per lo più monoreddito», spiega Giuseppe Giannella della Cgil, «avevano fatto conto e che per motivi contingenti non sono ancora arrivate. Non parliamo di una sola realtà ma di più aziende, una di queste è certamente la Ferrosud che in attesa dei crediti vantati con Trenitalia ha chiaramente spiegato la propria situazione e non può anticipare le somme ai lavoratori. Anzi se queste situazioni non si risolveranno i problemi anche

nel prossimo futuro potrebbero essere ben maggiori» prosegue ancora Giannella. Ma la questione non si limita solo al gruppo Ferrosud che costituisce comunque un punto di riferimento importante del settore: «sono molte le aziende anche nella zona della Valbasento che vantano piccoli e grandi crediti nei confronti di enti pubblici. Ma se non si pone rimedio a queste situazioni e non si sollecita un intervento non si riusciranno a risolvere difficoltà che non sono affatto secondarie. Siamo di fronte ad un settore già in difficoltà, nel quale non mancano cassa integrazione e addirittura mobilità. Anche questi risultano colpi pesanti per i lavoratori che fanno affidamento su queste cifre». Giannella comunque ammette che non bisogna perdere la speranza e che ci sono delle realtà nelle quali le situazioni sono diverse: «ma certo Telespazio come la Comer come anche la Coparm sono aziende che contano complessivamente almeno 250 lavoratori e che costituiscono un riferimento per il settore. Ma i problemi che ci sono bisogna affrontarli altrimenti si rischia di frenare anche in quelle realtà che risultano più sane». p.quarto@luedi.it


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Matera

Mercoledì 31 dicembre 2008

TAXI MATERA 3332685173

Angy

Rosangela

Carmine

Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05.

Rossella

Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10 L’anno sta per finire però prima c’è una cosa da fare: ringraziare tutte le persone che lo hanno reso stupendo, e tu sei una di quelle! Grazie di esistere! Auguri per i tuoi 20 anni, cara Angy e buon 2009. Ti adoro. Grazia

Auguri di buon compleanno da chi ha già imparato a volerti bene

Buon compleanno da mamma, papà, tua sorella e tuo fratello.

Auguri di buon compleanno da tutti i tuoi colleghi

Supernatura di Bianco Prosegue fino al 12 gennaio alla Fondazione Southeritage la mostra Supernatura di Angelo Bianco, dal martedì al sabato dalle 17 alle 20 (ingresso libero). L’artista riscopre il paesaggio e i legami con la storia di coloro che lo abitano e sul concetto di giardino e paesaggio, a latere della mostra dedicata all'artista presentata negli spazi della Fondazione SoutHeritage, un progetto urbano coinvolge alcune aree verdi della città di Matera.

FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 Vezzoso Via Lucana 289 0835/31004 1 gennaio D’Aria Claudio Via XX settembre 77

SERVIZI SOCIALI Croce verde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704 Cooperativa “Jan Patocka” 0835/333604 Associazione “Matera gioca” 0835/312005 emergenza sanitaria

Concerto della speranza

PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra

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0835/262260 0835/336882 0835/331314

XVII concerto della Speranza a favore di Telethon e dell’associazione italiana per le ricerca sul cancro. L’iniziativa che si terrà il 4 gennaio alle 19,30 nel Palauditorium Karol Woityla di Montescaglioso, è promossa dall’associazione culturale D’Ambrosio e dal Lams, laboratorio Arte Musica e spettacolo.

GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).

•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Associazione soldaretà 0835-334167 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033 •Aism 0835/336803 •Domos Basilicata 0971991676

L’Api scrive a De Filippo •il cenacolo Con una lettera inviata al presidente della Regione, de Filippo, il presidente dell’Api Nunzio Olivieri ha chiesto di dare immediata operatività al nuovo fondo regionale di garanzia previsto dalla Finanziaria 2009. «Occorre rendere - scrive - immediatamente utilizzabili le risorse stanziate che, per quanto cospicue, non avrebbero utilità senza un regolamento attuativo del fondo che tenga conto di alcuni fattori tra cui la rapidità di entrata in funzione dello strumento e la necessità di estendere l’operatività del fondo agli investimenti produttivi.

Mostra di Sciandivasci Prosegue fino al 10 gennaio nella Mediateca Provinciale di Matera la mostra di sculture “Volti della Memoria”di Domenico Sciandivasci. E’ una collezione di 16 opere in terracotta. «L’interrogativo era, e rimane, il seguente - spiega Sciandivasci - è possibile servirsi ancora delle idee e degli ideali di tantissimi spiriti eletti come strumenti operativi, per la ricerca di mondi migliori? E ancora: il pensiero umano, nella sua accezione più generale, è costretto, a perdersi nei meandri dell’oblio. La mostra è aperta dal lunedì al giovedì dalle ore 8,30 alle ore 18,30; venerdì e sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30. Orari straordinari: sabato 20 dicembre 2008 dalle ore 18,00 alle ore 21,00; domenica 21 dicembre 2008 dalle ore 11,00 alle ore 13,00. Ingresso: gratuito

0835/256309 •Le Botteghe 0835/344072 DA VEDERE

•orient express

Il 3 gennaio alle 17 al cineteatro Duni si terrà la serata di beneficenza del film “Il Cappellino” diretto da Giuseppe Marco Albano con Aurora Di Giorgio, Regina Orioli, Antonella Genga, Antonio Andrisani e Lucio Montanaro. I fondi raccolti nel corso della proiezione verranno devoluti a favore di Telethon. Prevendita (posto unico 5 euro) presso il botteghino del cinema Duni o Quadrum, via Lucana La programmazione del film continuerà al cinema Duni nei giorni successivi.

•basilico

0835/256452 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491

FINO AL 15 GENNAIO 2009 Matera, Museo Ridola, orari di apertura: martedì-domenica (dalle 9 alle 20), lunedì (dalle 14 alle 20) "Lo sguardo di Eros. Gesti, simboli e immagini della seduzione tra Grecia e Magna Grecia" "Ceramica artistica Cappelluti-Annunziata. Matera 1922-1953", organizzata dall'Unitep

•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294

Oggi Riposo. Programmazione dell’1 gennaio: •COMUNALE• Matera 0835-334116 Natale a Rio ore 17,15-19,30-21,40 •KENNEDY• Matera 0835-310016 La Duchessa ore 17,30-19,30-21,30

Matera Via XX Settembre Come un uragano ore 18,15-20,00-21,45 •CINEMA ANDRISANI• Montescaglioso 0835-208046 Il cosmo sul comò ore 19,00-21,45 •CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Natale a Rio ore 17,00-19,00-21,30

•CINE TEATRO DUNI• Matera 0835-331812 Arrivano i mostri (21,30) Il Cosmo sul Comò (18,0019,45)

•CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora -Policoro Natale a Rio ore 21,00

•PATRON ANTONIO•

•CINEMAMOJTODRIVEIN• S.s.106Basentana0835-745439

•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTECA D’ERRICO 0835/310137


Matera LA POLEMICA politica all’interno della maggioranza che guida la Provincia di Matera non accenna minimamente ad attenuarsi. L’ultimo nodo del contendere è il voto sul dimensionamento scolastico che ha visto passare un emendamento di Sinistra Democratica con il sostegno della minoranza e senza l’appoggio del Pd. L’emendamento accorpava San Mauro, Garaguso, Calciano a Salandra seguendo un modello diverso da quello proposto dall’assessore Bona. «Il momento di grande confusione politica, appesantito dalla grave crisi congiunturale che ormai coinvolge vaste aree del nostro territorio,

Mercoledì 31 dicembre 2008

Marzano: «Campanilismo sul dimensionamento». Santochirico: «Non accettiamo lezioni da nessuno»

Pd-Sd, lo scontro in Provincia continua richiederebbe grande senso di responsabilità soprattutto da parte delle forze politiche che sostengono la maggioranza all'interno del consiglio provinciale della Provincia di Matera”. Sostiene la consigliera provinciale Nunziata Marzano che ha voluto rimarcare l'atteggiamento messo in campo da alcuni partiti facenti parte della maggioranza in merito alla proposta del ridimensionamento scolastico approvato dalla giunta Nigro.

«Pur avendo espresso molte riserve sulla riforma Gelmini, il mio gruppo politico ha condiviso la proposta fatta dall'assessore Pasquina Bona, il cui lavoro si è ispirato al mantenimento delle omogeneità dell'intero territorio provinciale. E ciò al fine di non penalizzare ulteriormente soprattutto le aree interne e svantaggiate della nostra provincia che più di altre risentono di carenze infrastrutturali e dell'assenza di servizi.

Infatti - prosegue Marzano - una forza di governo è tale se riesce a governare l'insieme del territorio con equilibrio e organicità, rifuggendo da tentazioni campanilistiche o ancora peggio da logiche elettoralistiche. Strumentalizzare questioni che riguardano le comunità, soprattutto quelle più povere, per animare le polemiche politiche a beneficio dei propri interessi testimoniano una bassa qualità morale e anche una forte incapacità politica nell'ammini-

strazione della cosa pubblica.” “Coloro che hanno inteso instaurare un braccio di ferro tra le popolazioni interessate non hanno a cuore il bene comune e pur di difendere il proprio cortile hanno avviato una guerra tra poveri, il cui unico risultato sarà quello di impoverirli ancora di più». Di altro parere il capogruppo di Sinistra Democratica in Consiglio Antonio Santochirico: «Un partito di governo deve essere responsabile e noi abbiamo dimostrato di esser-

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lo, non accettiamo lezioni da nessuno su questo tipo di materia» spiega, «noi abbiamo semplicemente recepito le indicazioni delle Amministrazioni comunali che miravano a quel tipo di accorpamento. Nessuna battaglia campanilistica ma più semplicemente la necessità di coinvolgere il più possibile chi rappresenta gli interessi dei cittadini. Del resto il nostro lavoro mira ad essere lungimirante visto che una volta completata la Cavonica questi Comuni potranno essere collegati tra loro in pochi minuti. Insomma un programma che guarda al domani e non solo all’oggi, un piano di più ampio respiro come è necessario che la Provincia ragioni».

Prezzi ridotti e massima attenzione ma in pochi rinunciano al cenone nella notte di San Silvestro

Capodanno per tutti i gusti In piazza Vittorio Veneto il concerto della band “Le Mani” Capodanno per tutti i gusti. Matera si prepara a salutare il 2009 con una festa, grande quanto sobria. Meno spese per locali e cenoni rispetto al recente passato ma comunque una grande voglia di festeggiare e godersi la prima notte dell’anno. Dopo anni i materani potranno scendere in piazza e brindare nella centralissima piazza Vittorio Veneto, sarà l'alternativa per chi vuole trascorrere un capodanno diverso, una formula particolare per vivere la notte più lunga all’insegna del divertimento e di tanta buona musica. Animazione e balli saranno la ricetta per trascorrere l'ultima notte dell' anno in allegria. Si attenderà quindi il nuovo anno, e dopo le 24 si festeggerà e si brinderà al 2009 con fuochi pirotecnici. L 'Amministrazione comunale proverà a coinvolgere il più possibile i cittadini avendo a cuore le giuste esigenze della popolazione, in particolare in una città in cui trovano notevole rilievo le tradizioni religiose del Natale e di fine anno. Ed i materani non rinunceranno al classico cenone. Anzi è partito ill vero conto alla rovescia ha preso il via. C’è il tutto esaurito anche nella città dei Sassi, dove tra tavole imbandite, calici di cristalli e fiumi di bollicine di champagne si brinderà al nuovo anno. La crisi annunciata nei giorni scorsi, sembra non intaccare il modo migliore per salutare il nuovo anno. Fervono i preparativi per chiudere il 2008 tra una cena a lume di candela con sottofondo musicale e una cena caratteristica in uno dei locali nei Sassi, il cenone dell'ultimo dell'anno è tornato di moda. Una lunga lista di portate proposte non solo da ristoranti che dispongono di locali ampi ma anche da piccole strutture ricettive che offriranno insieme alle pietanze nella serata più lunga dell'anno, musica dal vivo, spettacoli vari, premi e cotillons. «E' apprezzabile il trend positivo che si registra in questo periodo afferma Vincenzo De Bonis titolare della residenza San Pietro Barisano. La no-

BOX CRONACA

Parcheggiatori

Lo sciopero continua ANCHE ieri è proseguito, sotto il Palazzo di Città, il presidio dei parcheggiatori. «La data di scadenza del contratto di lavoro si avvicina, eppure, ad oggi, né il Sindaco né il Prefetto si sono pronunciati sulla vertenza» fanno sapere i sindacalisti. Intanto i 21 lavoratori proseguono il loro presidio che oggi si sposterà nella sala del Consiglio Comunale, dove a partire dalle ore 9 si riunirà l'assise cittadina.

Proposta di Di Lorenzo

Una legge sul cinema

Anche in piazza Vittorio Veneto oggi i festeggiamenti per il Capodanno

stra clientela dimostra di aprrezzare le proposte gastronomiche anche la notte di San Silvestro e questo ci ripaga della nostra professionalità profusa quotidianamente». Il cenone di fine anno riesce a portare in alto anche le prenotazioni nelle attività ristorative che in questo periodo risultano essere più a dimensione umana. Gli altri invece fanno più fatica e, vista la moda delle prenotazioni 'last minute', fino all'ultimo momento non sapranno come e quanto lavoreranno. Va meglio invece per gli agriturismi, presi d'assalto per gli amanti di feste insieme a famiglia e amici, nell'intimità di ambienti lontani dove molto spesso è la musica a tenere banco. Un'atmosfera calda comunque non guasta mai. E' la proposta del ristorante Le Fornaci che propone una cena a lume di candela con musica di ascolto per salutare in maniera soft il nuovo anno «Faremo il nostro meglio

perché questo periodo difficile non pesi troppo sui nostri clienti dichiara Michele Ferrante patron del ristorante. Abbiamo contenuto i prezzi per mantenere viva la tradizione, ricercando piatti più elaborati e diversi dal solito”. Menu per grandi e per bambini per soddisfare i palati più esigenti a base di carne e pesce per non rinunciare al tradizionale momento di festa che come per il passato allo scoccar della mezzanotte il cielo della città sarà illuminato da migliaia di luci e di coreografie di fuochi pirotecnici per dare il benvenuto al nuovo anno. “ Un riscontro positivo che si è potuto registrare sia nella ricettività alberghiera con il tutto esaurito dichiara Carla Passarelli titolare dell'Hotel del Campo, che con il cenone di San Silvestro. Una conferma del trend positivo e della fidelizzazione della nostra clientela». Michelangelo Ferrara matera@luedi.it

IL successo di pubblico ottenuto alla prima del film di Antonio Andrisani ,”Arrivano i Mostri” è la riprova dell'alto grado di maturazione raggiunto dalle produzioni autoctone e, dell'esistenza, oramai consolidatasi tra mille difficoltà, di un gruppo di artisti che meritano non solo il nostro plauso ma soprattutto il nostro sostegno. Per tali motivi da tempo abbiamo depositato un disegno di legge - attualmente all'esame delle Commissioni - che indica tra le finalità della Regione la crescita e lo sviluppo del cinema lucano in linea con le normative nazionali, il finanziamento di produzioni e coproduzioni lucane garantendo ad un paio di produzioni all'anno, la possibilità di accedere alla grande distribuzione, al grande pubblico e soprattutto ottenere risorse adeguate per il miglioramento qualitativo delle opere stesse sia in termini di contenuti che di tecnologia.

Lavoratori ex Sma

Nigro: «Nessun problema» “NON c'è alcun problema per i lavoratori Vie Blu, ex Sma.” Questo è quanto ha spiegato il presidente della Provincia Carmine Nigro. «Tempo fa ho incontrato i lavoratori - ha precisato il presidente Nigro - e ho chiesto loro di espormi tutte le problematiche, senza tralasciare nulla. Un sereno e pacifico dialogo che ha risolto tutte le questioni rimaste in sospeso».

Contestate le accuse. Chiesta la revoca dei domiciliari Rimossi alcuni rifiuti dalla discarica la Procura si pronuncerà sul dissequestro Rondinone davanti al Gip RIMOZIONE temporanea dei sigilli e autorizzazione, previa la presenza dei carabinieri, alla rimozione dei rifiuti ingombranti e ad accedere alla piattaforma di stoccaggio annessa all’impianto di compostaggio del Borgo La Martella. Il provvedimento della Procura di Matera, emesso ieri, consentirà all’amministrazione comunale di effettuare le operazioni di sgombero del materiale che si è accumulato dal 12 dicembre scorso, quando l’area fu sequestrata. Lunedì, intanto, l’amministrazione comunale aveva presentato al tribunale la richiesta di dissequestro del III e IV settore della discarica. Toccherà ora alla magistratura pronunciarsi, consentendo che i rifiuti attualmente stoccati nella discarica di Pomarico, tornino ad essere conferiti alla Martella. Il provvedimento approvato ieri permet-

te al Comune di completare la rimozione dei rifiuti e la bonifica del sito. «I lavori di bonifica – ha detto l’assessore all’ambiente, Michele Casino – cominceranno a breve e saranno conclusi in poco tempo, provvedendo allo smaltimento in maniera differenziata dei rifiuti ancora presenti sulla piattaforma. L’amministrazione comunale - prosegue - sta lavorando a un progetto per ottimizzare gli impianti e attivare la raccolta differenziata». Il sequestro della discarica all’interno dell’impianto di compostaggio, era stato disposto su richiesta del pm Valeria Farina Valaori e decreto del Gip Rosa Bia e aveva portato all’emissione di sei informazioni di garanzia rispettivamente a quattro dirigenti pro tempore del settore igiene e ambiente, al responsabile tecnico e al capo dell’impianto di compostaggio. a.ciervo@luedi.it

IL GIP di Matera, Vittoria Orlando, ha interrogato ieri Vito Rondinone, di 44 anni, arrestato dalla Polizia perchè ritenuto responsabile di aver regalato una dose di droga a un 31enne che morì dopo essersela iniettata, il 21 settembre scorso. Rondinone, assistito dall’avvocato Damiano Pantaleo, ha respinto ogni accusa e il suo difensore ha chiesto al gip la revoca della custodia cautelare in carcere o gli arresti domiciliari. Gli investigatori della Squadra mobile di Matera sono giunti alla scoperta del pusher al termine di tre mesi di indagini, avviate dopo la scoperta nell’abitazione della vittima di una siringa in cui era stato messo un mix micidiale di cocaina, eroina e metadone. Un “quartino” che Rondinone aveva regalato come campione-omaggio alla vittima e che lo aveva stroncato con un arresto cardiocircolatorio dovuto all’effetto di una probabile overdose. Al momento dell’arresto il 44enne materano era già agli arresti domiciliari per reati connessi allo spaccio di stupefacenti. Nel corso della perquisizione domiciliare gli uomini della IV Sezione antidroga avevano trovato anche due bilancini di precisione e alcuni bossoli di un fucile calibro 12. a.ciervo@luedi.it

Vito Rondinone


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Montescaglioso L’importo complessivo dell’appalto è di oltre 43.000 euro

Depuratore, aggiudicati i lavori La ditta D’Agostino realizzerà il completamento dell’impianto MONTESCAGLIOSO - E’ la ditta Francesco D'Agostino Costruzioni srl di Gravina in Puglia, con il ribasso del 18,126 %, che si è aggiudicata i lavori di completamento e la messa in esercizio del depuratore di via Bernalda. Nello specifico si intende realizzare il completamento dell'impianto di depurazione. Alla stessa gara aveva partecipato anche la ditta Impianti Elettrici Carmelo Petrizza di Montescaglioso. L'assegnazione dei lavori è avvenuta al secondo bando: alla prima avevano partecipato solo due ditte mentre, per la sua validità, erano state previste almeno tre candidature. L'ufficio tecnico comunale, settore Lavori Pubblici, della città di Montescaglioso, aveva pubblicato un bando di gara a procedura aperta per questi lavori e le eventuali offerte potevano essere prodotte entro e non oltre le ore 13 del 29 dicembre al settore Lavori Pubblici del Comune. L'apertura delle offerte,

Montescaglioso

effettuata ieri presso l’Ufficio Tecnico comunale, ha decretato l'assegnazione alla ditta D'Agostino. Nello stesso bando si prevedeva il prezzo più basso determinato mediante massimo ribasso sull'importo dei lavori. L'appalto non era riservato a categorie protette. I lavori saranno eseguiti in via Bernalda, nell'agro

montese. I lavori si intendono appartenenti alla categoria OS22 e tale indicazione è stata fornita ai soli fini del rilascio del certificato di esecuzione. L'importo complessivo dell'appalto, compresi gli oneri previsti per la sicurezza, è di 43.632,78 euro; gli oneri per l'attuazione dei piani di sicurezza non soggetti a ribasso 2.156 euro mentre l'importo complessivo dei lavori, al netto degli oneri di sicurezza, è di 41.476,78 euro. Il termine ultimo per la realizzazione dei lavori è stato fissato in 60 giorni «naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna» e non sono ammesse varianti. Il responsabile del procedimento, l'ingegner Pier Paolo Nobile, ha affermato che entro tre settimane i lavori dovrebbero avere inizio, appena esaurite le procedure di rito. Le cauzioni e garanzie richieste erano costituite da una cauzione provvisoria di 872,66 euro pari al 2% dell'importo complessivo

dell'appalto (importo dei lavori comprensivo degli oneri di sicurezza), costituita con le modalità e nel rispetto delle prescrizioni. Soddisfazione è stata espressa dall'assessore comunale ai Lavori Pubblici, Infrastrutture e Urbanistica Vincenzo Zito, il quale, lo scorso mese di agosto 2008, aveva annunciato, tramite un comunicato stampa, che tra gli interventi previsti rientrava anche il completamento del Depuratore di Via Bernalda. Nella stessa occasione era stato ricordato come l'impianto, la cui costruzione risale ai primi anni Novanta, non fosse mai entrato in funzione. Zito ha affermato che quest'intervento, al pari di altri già adottati dall'Amministrazione Comunale, fa parte del progetto di riqualificazione complessiva programmata per lo sviluppo di Montescaglioso e per consentirne la massima vivibilità. Michele Marchitelli provinciamt@luedi.it

Montescaglioso Premiazioni nel Palauditorium Wojtyla

Fantasia, la squadra montese festeggiata dai cittadini MONTESCAGLIOSO - Il Palauditorium cittadino “Karol Wojtyla” ha ospitato le premiazioni dei partecipanti della squadra di Montescaglioso al nuovo programma di Canale 5 “Fantasia”, condotto da Barbara D'Urso e Luca Laurenti. La squadra montese si è classificata al quarto posto, con 5373 punti totali, sulle venti Regioni italiane. La squadra di Montescaglioso aveva l'onore/onere di rappresentare la Basilicata nella competizione ed era anche riuscita a vincere una puntata, facendo sperare nella vittoria finale. Il programma è però stato interrotto con una puntata di anticipo e la formazione montese, composta dallo staff della Nuova Athena Club, ha dovuto accontentarsi della pur onorevole posizione. La cerimonia è stata preceduta dall'esibizione del cantante Fedele Donato Tortella, in arte Patrizio, che ha offerto al pubblico presente due canzoni del suo immenso repertorio partenopeo: “Miserie e' Napoli” e “50 Lire e' felicità”. In seguito sono entrate in scena le ragazze partecipanti al programma, dapprima con un'esibizione di danza a corpo libero ed in seguito con un ballo eseguito su musiche natalizie. Sul grande schermo disposto nel Palauditorium sono state proiettate le immagini del backstage della trasmissione e le fasi, sempre emozionanti, delle due esibizioni. Sono state riproposte la simulazione di nuoto sincronizzato e la trasparenza delle Meduse, che erano valse il primo posto, oltre alla scena ambientata in un ascensore che con velocità a dir poco eccessiva trasportava i passeggeri in alto e basso, proposta nella seconda occasione televisiva. La capitana della squadra, l'insegnante di danza della Nuova Athena Club Maria Pina Matera, nel suo intervento ha voluto ringraziare tutti per la bellissima esperienza, mentre l'assessore alla Cultura Michele Zaccaro, presente all'iniziativa con la presidente di Consiglio comunale Anna Martinelli e l'altro assessore Vincenzo Zito, a Lino Santarcangelo e Antonio So-

Una delle performance della squadra

ranno della Nuova Athena Club, non ha nascosto il suo rammarico per il mancato prosieguo del programma televisivo, che «quasi certamente

avrebbe decretato la vittoria di Montescaglioso». In collegamento telefonico ha salutato tutti anche il coreografo e supervisore Alessandro Urso, protagonista della preparazione nei mesi estivi per la partecipazione al programma. Le partecipanti hanno tutte ricevuto una medaglia commemorativa della partecipazione ed un calendario che riportava alcune immagini fotografiche della stessa esperienza. Zaccaro ha inoltre omaggiato con due magliette di “Fantasia” Antonio D'Elicio dell'Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d'Italia), per la grande opera svolta allo scopo di consentire a Montescaglioso una vetrina nazionale così importante. mic.mar. provinciamt@luedi.it

Il bilancio di Nuova Irsina

«Amministratori poco incisivi» IRSINA - «Ripercorrendo le tappe salienti dell'operato amministrativo dell'attuale maggioranza di centrosinistra, si rileva la scarsa incisività degli amministratori locali nell'affrontare e portare a compimento i numerosi problemi che gravano sulla comunità irsinese». E’ quanto dichiarato, in merito all’attività amministrativa del comune di Irsina, dai consiglieri d'opposizione Francesco Garzone, Antonio Petrillo e Michele De Filippis del comitato civico “Nuova Irsina”. E’ tempo di bilanci, infatti, con l’ingresso del nuovo anno. «Il primato della politica che ha sempre caratterizzato la compagine amministrativa locale è andato via via sgretolandosi - hanno detto Garzone, Petrillo e De Filippis - perdendo gli originali connotati, al punto da lasciare irrisolte questioni come le annunciate e poi ritirate dimissioni da parte di tre assessori che non hanno ancora chiarito ai cittadini i veri motivi di tale scelta. Tanto è vero che, alcuni esponenti della Sinistra Democratica in un volantino apparso qualche mese addietro denunciavano pubblicamente la grave omissione di tali motivi. C'è o non c'è, ancora una valida e coesa maggioranza amministrativa -si chiedono - che intenda portare avanti la risoluzione dei problemi della nostra città, che continua a impoverirsi sempre di più e a foraggiare sistematicamente l'Italia settentrionale?

E' sotto gli occhi di tutti che le partenze per il Nord in questi giorni prenatalizi superano di molto gli arrivi. A questo punto è lecito domandarsi quali motivi legano i tre assessori, perché non formalizzano ufficialmente la crisi? - si chiedono i consiglieri Probabilmente si segue la stessa logica provinciale, regionale, nazionale del Pd (meglio galleggiare che affondare). A livello locale - affermano i consiglieri - in concreto, non riusciamo a individuare cosa sia stato realizzato durante l'anno 2008, poiché l'intervento più importante ossia le strade del centro storico ora in rifacimento sono state ideate e programmate dall'ex sindaco Giuseppe Gurrado mentre restano elusi ancora una volta la realizzazione di qualche campetto attrezzato per far giocare bambini e ragazzi. la mediateca Romano parzialmente inaugurata e mai aperta al pubblico; la mensa scolastica che inizia di solito alcuni giorni prima di Natale (a metà anno scolastico), tanto per citare solo piccoli disservizi. Le uniche positività che possiamo registrare a favore degli Amministratori di centrosinistra -conclude il comunicato dei consiglieri di opposizione - sono: la richiesta di pagamento anticipato del saldo dei loculi cimiteriali senza la consegna degli stessi ai legittimi proprietari e l'illuminazione natalizia circoscritta alla casa comunale». Mimmo Donvito provinciamt@luedi.it

Tricarico, coro Monteverdi concerto in Cattedrale TRICARICO - Lunedì scorso si è tenuto un applauditissimo concerto di Natale del coro “Claudio Monteverdi” di Nova Siri in Cattedrale. L'esibizione nel duomo cittadino gremito di pubblico, ha contribuito a creare suggestive atmosfere natalizie con l'esecuzione di brani opportunamente scelti, resi ancora più coinvolgenti per la sacralità del luogo. Il concerto è stato aperto dalle due cantanti soprano Antonella Tufarelli e Chiara Bicchieri, due bellissime voci che si completano a vicenda, accompagnate al pianoforte dal maestro e compositore Vincenzo De Filpo. Le due soprano hanno cantato brani famosi di Handel e Mendelssohn, meri-

tando l'apprezzamento del pubblico. La seconda parte del concerto ha visto l' esibizione del coro diretto con grande competenza dal maestro Vittoria Maria Corrado. Impeccabili i venti componenti del coro che hanno eseguito pezzi della tradizione natalizia come “Tu scendi dalle Stelle” di S. Alfonso Maria de Liguoro, “Adeste Fidelis”, “Alleluja Alleluja” di Handel ed alcune composizioni dello stesso maestro Vincenzo De Filpo, molto applaudite. Per alcuni brani, ai coristi si sono aggiunte anche le voci della Tufarelli e della Bicchieri. A conclusione del concerto, la soprana Antonella Tufarelli

Un momento del concerto

ha espresso per tutto il gruppo di Novasiri la soddisfazione di essersi esibiti a Tricarico. Una serata indimenticabile soprattutto per lei perchè sua madre è tricaricese ed ad ascoltarla c'erano diversi zii, cugini

e altri conoscenti del posto. L'iniziativa è stata patrocinata da Don Giovanni Trolio, parroco della Cattedrale e dal sindaco di Tricarico Raffaello Marsilio. Michele Santangelo


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Tursi Stanziati due milioni e mezzo di euro dalla presidenza del Consiglio dei ministri

Restyling per il convento San Francesco d’Assisi verrà restaurato a breve TURSI - L'ormai diroccato convento di San Francesco d'Assisi che si trova a Tursi nella collinetta “Santi Quaranta” verrà restaurato in tempi brevi. Per consentirne il recupero la presidenza del Consiglio dei ministri, infatti, ha stanziato una somma pari a due milioni e mezzo di euro (esattamente 2.508.224,92) provenienti dalla richiesta a valere sulla quota dell'Otto per mille dell'Irpef, relativamente all'anno 2008. Il servizio di segreteria dipartimentale del Dipartimento per il coordinamento amministrativo, presso Palazzo Chigi, ha comunicato il provvedimento al primo cittadino, Antonio Guida mediante una lettera ufficiale lo scorso 12 dicembre a firma del dirigente Maria Claudia Capuano. «Con riferimento alla richiesta di notizie circa l'esito dell'esame della domanda di finanziamento avanzata dal Comune di Tursi ha scritto la presidenza del Consiglio - riguardante l'intervento di “recupero del complesso conventuale San Francesco d'Assisi - monumento nazionale in Tursi”, ai fini della ripartizione della quota dell'otto per mille dell'Ir-

Il convento di San Francesco D’Assisi

pef a diretta gestione statale per l'anno 2008, si fa presente che l'intervento è stato esaminato dalla Commissione di valutazione, preposta ad approfondire gli aspetti di carattere più strettamente tecnico, ed ha riportato “parere favorevole per stralcio a

condizione che venga acquisita l'autorizzazione della Soprintendenza competente ai sensi dell'articolo 21 del Decreto legislativo numero 42 2004, relativamente alle opere in oggetto, e che le stesse vengano realizzate secondo i criteri del restauro con-

Bernalda Nel salone Mater Ecclesiae

servativo. La stessa richiesta, eventualmente riproposta, non potrà essere accolta favorevolmente senza l'autorizzazione della Soprintendenza competente. Preme, tuttavia, aggiungere ha concluso la missiva governa-

tiva - che l'esiguità dei fondi per l'anno 2008, riconducibile ai tagli apportati da provvedimenti legislativi, ha determinato la scelta di conferire, per questa annualità, priorità a taluni progetti finalizzati, alla prevenzione di rischi idrogeologici e di calamità naturali, sul territorio nazionale. La medesima istanza, ove permanga l'interesse, potrà essere nuovamente presentata per l'anno prossimo, facendo riferimento alla documentazione già allegata alla richiesta del 2008, inoltrandola entro e non oltre il 15 marzo 2009.” Il convento di San Francesco d'Assisi, dell'Ordine dei Frati Minori Osservanti, risale al 1441. Nel seicento divenne seminario di tutte le arti liberali. Sin dalla sua fondazione aveva accolto un noviziato, un professorato ed uno studio di filosofia. Nel 1609 la struttura venne ampliata e arricchita con una biblioteca, molto famosa a quei tempi. Nel XIX secolo i frati cominciarono a diminuire, fino a quando nel 1894 il convento venne adibito a cimitero. Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it

Metaponto Si ripete per l’ottavo anno la tradizione nel borgo

Fine anno in controtendenza La suggestione del presepe vivente in scena nel castello Torre Mare con il San Silvestro solidale BERNALDA - La comunità bernaldese si prepara al suo terzo San Silvestro con la parola “solidale”. Ebbene sì, alla miriade di offerte di viaggi, cenoni e pranzi faraonici, l'intera comunità parrocchiale Mater Ecclesiae e l'Azione Cattolica bernaldese, alla parola Capodanno ne hanno aggiunto una più significativa, ovvero “solidale”. Scenario del terzo “Capodanno solidale” bernaldese sarà ancora una volta il salone della chiesa Mater Ecclesiae, dove i circa 150 invitati, si incontreranno per trascorrere l'ultimo dell'anno in compagnia ed allegria. «Eccoci arrivati alla frenesia dello shopping, dei lussuosi viaggi e dei mega-cenoni; e alle porte di questo periodo, come ogni anno giuriamo di non ridurci all'ultimo giorno e di non buttare soldi in oggetti inutili e cene di fine anno, dove a volte il tanto viene buttato nella spazzatura; allora perché quest'anno non seguire i buoni propositi?». Questo l'invito della comunità parrocchiale di Bernalda, che per la notte di San Silvestro organizzerà il suo terzo Capodanno solidale. «Per questo giorno - dicono i giovani dell'Ac, incontrati durante le loro attività settimanali - possiamo decidere di abbandonare le grandi feste per scegliere una “festa grande” dedicata a chi è solo e soffre. Già nel 2006 e poi nel 2007 - continuano i ragazzi - abbiamo visto la gioia negli occhi di chi in quel giorno sarebbe rimasto solo. Non pensiamo solo a noi stessi ed al nostro benessere strettamente personale, perché un domani potremmo essere noi da soli e guardare

Alcune immagini dell’edizione 2007

gli altri divertirsi. Per intendere meglio la solitudine, pensiamo ad una festa che abbiamo passato con tanti amici immersi nell'allegria e poi, subito dopo, immaginiamo lo stesso evento avvolti dalla solitudine e dalla tristezza; di certo non è una bella sensazione. Ecco perchè noi dell'Azione cattolica, uniti a tutte le altre associazioni che partecipano a questo grande evento di fine anno, pensiamo che la solitudine e la tristezza devono essere combattute con l'amicizia e l'allegria; vivendo tali momenti stando tutti insieme. Per questo anno abbiamo cercato di allargare gli inviti a più persone, perché voglia-

mo essere vicini a tutti. A noi non dispiace di essere qui in questo giorno, anzi, per chi a volte ci dice: ma sacrificate la notte di Capodanno; noi rispondiamo che non è un sacrificio, anzi è una gioia essere l'elemento portante della felicità altrui. Una sensazione che la si può provare solo vivendo questi momenti. quindi - concludono questi giovani ragazzi, ma pieni di grande amore - il nostro invito è quello di festeggiare la fine del 2008 all'insegna della spiritualità e della condivisione, cercando di essere non semplici viaggiatori, ma bensì i “turisti del cuore” di ogni singola persona”». Fabio Sirago

METAPONTO - Nella splendida cornice metapontina la nascita di Gesù bambino accende il Natale. L'evento, portato ha visto la popolazione riunirsi all'interno del Castello Torre Mare, dove è stato lanciato il significato del Natale, ovvero la nascita di Cristo e una nuova luce per il genere umano. Quindi, un Dio che si è fatto carne per divenire nostro compagno di viaggio. E proprio questo è stato il tema centrale rappresentato a Metaponto dalle associazioni che, con il patrocinio dell'assessorato alla Cultura del Comune di Bernalda, hanno organizzato la nuova edizione del “Presepe Vivente”, una tradizione iniziata già nel 2000. L'inizio di questa grande manifestazione si è avuta alle ore 18,30, a Torre Mare, luogo dal quale questo grande appuntamento mancava dal 2004; e proprio qui decine di persone hanno dato vita alla nascita di Gesù ed alla nuova luce di speranza ed amore che scende sulla terra. Nel presepe vivente metapontino grande rilievo è stato dato ai costumi e ai mestieri, nonché ai sapori ed agli odori dell'antica Betlemme. Tra le tante botteghe quella della frutta, della carne, dei latticini. Alle ore 19, mentre le dolci melodie del Natale si diffondevano nell'aria, la tradizione ha acceso i riflettori con l'entrata a Betlemme della Madonna e di San Giuseppe in cerca di un posto dove partorire. Da sottolineare lo splendido scenario che è quello del Castello di Torre Mare il quale richiama l'antico ed allo stesso tempo si pone come imperioso nel terzo mil-

Un’immagine del presepe vivente

lennio. Subito dopo, la Vergine Maria e l'ormai stanco san Giuseppe si riposano in una capanna; proprio lì dove ad illuminare la notte c'è una stella mentre a riscaldare l'ambiente il fiato di un bue e di un asinello. In questa magica ed affascinante mangiatoia arriva un Angelo dai riccioli d'oro con in braccio una piccola creatura che viene abbracciata dalla Madonna e posta nella culla. E mentre questo accadeva all'interno della capanna, all'esterno una immensa folla si inginocchia per l'arrivo del Signore. Al termine un lungo applauso ha sancito la fine della rappresentazione e l'inizio dei tantissimi commenti i quali avevano come unico sfondo quello del sorriso e della meraviglia per quanto prodotto dalle associazioni metapontine. Ed appunto

grande merito va a loro: alla Fidas, al Centro di Aggregazione Giovanile “il Gabbiano”, all'Associazione degli operatori turistici “Leucippo”, alla Pro loco di Metaponto, alla Co.Ca. Agesci Metaponto 1, agli “Amici del Presepe” sezione di Bernalda e all'Associazione bernaldese “Beati gli Ultimi”. Un momento quello del presepe vivente che è stato vissuto all'insegna dell'amore e della speranza. quindi un Natale con la “N” maiuscola. In tanti hanno sfidato il freddo per indossare gli abiti e i costumi della tradizione; con la speranza che questo grande appuntamento si ripeta, anzi, che cresca per l'edizione del 2009, con il coinvolgimento di tutta la cittadina bernaldese e metapontina. fa.si. provinciamt@luedi.it


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Consiglio comunale, approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato da Ceruzzo

Scanzano conferma il no al nucleare SCANZANO JONICO Quando a Scanzano si parla di nucleare, si tocca un nervo scoperto. Brucia ancora, lo “schiaffo” del 2003, quando si era temuto che la cittadina potesse tramutarsi da vocata ad agricoltura e turismo, in cimitero o pattumiera di scorie radioattive. Nel consiglio comunale di Scanzano Jonico si può “litigare” su tutto, ma non su una cosa: il “No al nucleare”. Così nella seduta assembleare di lunedì scorso, all'unanimità dei presenti l'assise municipale ha

approvato un ordine del giorno presentato dal vice sindaco Antonio Ceruzzo (Partito Democratico) che conferma «La netta contrarietà al programma di sviluppo nucleare che i governo si accinge ad approvare». Ed ancora: «Confermiamo la scelta referendaria del No al nucleare, per uno sviluppo energetico eco-sostenibile, nonché la posizione assunta dalla giunta regionale di Basilicata nella conferenza Stato Regioni rispetto ai criteri di individuazione del sito uni-

co di stoccaggio». Nella premessa il proponente Ceruzzo ha inquadrato ai colleghi la questione: «L'emendamento proposto dal ministro Scajola, al disegno di legge “Sviluppo”, - ha continuato Ceruzzo - approvato nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati, sancisce il ritorno del nucleare in Italia. Inoltre per la costruzione e l'esercizio degli impianti nucleari la legge prevede esplicitamente che tale attività sarà di preminente interesse statale, soggetta ad autorizzazione unica e

che a facilitare la realizzazione dei nuovi impianti c'è, anche, la previsione di dichiarare, nella delega al governo, i siti “area di interesse strategico nazionale” soggette a speciali forme di protezione e dunque militarizzate, dando al governo la possibilità di esercitare “un potere esecutivo” in caso di mancata intesa - ha concluso il vice sindaco - con gli enti locali e la possibilità di superare il parere di comini, Provincie e Regioni». Il Consiglio ha impegnato il sindaco Salvatore Iacobellis

Il vicesindaco Ceruzzo

ed il presidente del Consiglio, Arianna Loffreno, a trasferire l'ordine del gior-

no alla Regione Basilicata ed al Consiglio dei Ministri. Pierantonio Lutrelli

Policoro Il sindaco: «La mia protesta nasceva dal fatto che siamo stati scavalcati dal Ministero»

I profughi vanno via tra le lacrime Partiti gli 87 ospiti del Centro di accoglienza richiedenti asilo POLICORO - Già nella serata di lunedì c'era aria di smobilitazione al Cara (Centro accoglienza richiedenti asilo) temporaneo di via Lido. E infatti ieri mattina intorno alle 8,30 gli ultimi 87 profughi rimasti, tra cui eritrei, somali, sudanesi, hanno lasciato l'ostello della gioventù per recarsi in un'altra struttura romana, tranne qualche nucleo familiare che per non essere smembrato è stato trasferito in altre località del materano. Alle prime luci dell'alba sembrava una normale giornata: c'era chi passeggiava tranquillamente nei pressi del lungomare centrale; chi, invece, chiedeva nella adiacente chiesa di San Francesco un'intercessione al Padreterno per rimanere a Policoro. Infatti tutti gli ospitati sono rimasti favorevolmente colpiti dall'accoglienza ricevuta dalla cittadinanza e dagli operatori delle due cooperative, La Cascina e Auxilium, che in questi tre mesi e mezzo hanno gestito il Cara temporaneo. E appena sono arrivati i due pullman della Casam di Matera tra gli esiliati e i dipendenti è scappata più di qualche lacrima, oltre ai tradizionali abbracci. Le operazioni sono state condotte dalla Polizia di Stato del commissariato di Scanzano e dai Carabinieri della locale compagnia. Sul posto anche il primo cittadino del centro jonico, Nicola Lopatriello, il quale ha sottolineato: « In questi mesi abbiamo dimostrato la nostra sensibilità nei confronti di queste per-

Pietro Simonetti presidente della commissione regionale migranti

«Spostati come si fa con i sacchi»

Alcune immagini delle operazioni di sgombero del centro Cara di Policoro dove 87 profughi di diverse nazionalità erano stati ospitati da qualche mese nell’edificio dell’ostello

sone sfortunate perché perseguitate nelle rispettive nazioni, ospitandole degnamente e solidarizzando con il dramma che hanno vissuto prima di arrivare qui. La nostra tolleranza è stata recepita anche da loro, tanto che sono tutti dispiaciuti di

dover andare via». Poi ribadisce un concetto a più riprese sostenuto in questi mesi: «La mia protesta nasceva dal fatto che le istituzioni locali sono state scavalcate da questa scelta unilaterale del Ministero degli Interni, di individuare Poli-

I migranti trasferiti da Policoro sono stati spostati «come si fa con i sacchi, e un piccolo gruppo è rimasto in Basilicata per la disponibilità della Caritas. Esultano i leghisti locali e non solo. Piccole miserie di una regione di emigranti. Pseudo vittorie di personaggi di un una parte del paese che tratta i migranti come merce». Lo ha detto, in una dichiarazione diffusa dall’ufficio stampa della Giunta regionale, il presidente della Commissione regionale migranti, Pietro Simonetti: «Anche questa volta – ha aggiunto coro come centro per l'accoglienza temporanea per fronteggiare l'emergenza sbarchi che ancora oggi attanaglia Lampedusa. Però il Prefetto che cura a livello nazionale l'emergenza umanitaria, Mario Morcone, mi aveva più volte rassicurato sul rispetto degli accordi presi: 31 dicembre. Dunque i patti sono stati rispettati. Il nostro è un territorio ad alta vocazione turistica e già di questi periodi gli operatori sono al lavoro per programmare la stagione estiva. La struttura, a ridosso del mare, non era per nulla confacente agli stan-

– il Ministero degli Interni, e il prefetto di Matera, largo di auspici, corto di risultati non hanno informato la Regione, nonostante gli impegni. Perchè protestare? Il metodo è questo. La sostanza pure. Tocca adesso alla Regione assicurare una prospettiva a chi è rimasto. Tocca a noi, assicurare ai quarantamila migranti che vivono e lavorano in Basilicata – ha concluso – condizioni che abbiamo rivendicato e rivendichiamo per i nostri emigrati». provinciamt@luedi.it

dard previsti per fronteggiare un'emergenza simile nel lungo periodo». Ricordiamo che il Cara di Policoro è stato aperto; o meglio l'ostello della gioventù è stato trasformato in Cara agli inizi di settembre in attesa dell'arrivo di quasi 200 profughi. I primi 100 vennero trasportati nel centro jonico a metà settembre; mentre la seconda ondata arrivò qualche settimana dopo. Una breve permanenza e poi un' ottantina furono smistati nella vicina Puglia e ieri gli ultimi rimasti si sono congedati per sempre da Policoro. In vista della prossima

primavera l'ostello ritornerà alla sua abituale destinazione: ospitare giovani. I numerosi sbarchi a Lampedusa dei giorni scorsi avevano fatto pensare ad una possibile proroga fino al 31 marzo del soggiorno policorese, in attesa che le apposite commissioni ministeriali smaltissero le pratiche per la concessione dello status di esiliati politici; però nei fatti la tanto paventata prorogata del contratto tra il ministero e la società che gestisce l'ostello non c'è stata. Gabriele Elia provinciamt@luedi.it


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Tutto il calcio del 2008 L’Inter vince il terzo scudetto consecutivo e domina anche questo inizio di stagione

Un anno nero (azzurro) Il calcio italiano fallisce nelle coppe e agli Europei ROMA– Inter padrona in Italia, il fallimento dei nostri club in Europa, quello degli azzurri campioni del mondo ad Euro2008, il divorzio da Donadoni e il ritorno di Lippi sulla panchina della Nazionale, la delusione olimpica degli azzurrini di Casiraghi, la morte di un tifoso del Parma in un autogrill e quella del presidente della Roma, Franco Sensi, gli arrivi di Mourinho, Ronaldinho e Beckham nel nostro campionato, Cristiano Ronaldoche succede a Kakà nell'albo del Pallone d'Oro. Questi i temi del 2008 calcistico, un anno per l'Italia non particolarmente felice dal punto di vista dei risultati sul campo, ma comunque intenso e pieno di avvenimenti importanti. DOMINIO INTER IN ITALIA, IN EUROPA FALLISCONO I NOSTRI CLUB. L'Inter di Roberto Mancini vince il sedicesimo scudetto della propria storia, il secondo consecutivo sul campo, il terzo considerando anche il tricolore revocato alla Juventus dopo lo scandalo calciopoli. Un successo tormentato, conquistato soltanto negli ultimi 90’ di campionato grazie alla doppietta di Ibrahimovic a Parma e al termine di un esaltante testa a testa con la Roma di Spalletti, la squadra che ha espresso il miglior gioco. La «vendetta» giallorossa in Coppa Italia, in finale Totti e compagni hanno la meglio sui nerazzurri e vincono per la nona volta il trofeo. Tornando al campionato al terzo posto chiude la Juventus neopromossa, quarta è la Fiorentina. Bianconeri e viola centrano i preliminari di Champions League, obiettivo che il Milan campione d'Europa e del mondo in carica fallisce. Quinti i rossoneri che devono accontentarsi della Uefa, competizione alla quale si qualificano anche Sampdoria e Udinese oltre al Napoli tramite l'Intertoto. In B finiscono Empoli, Parma e Livorno. Per quanto riguarda le coppe europee, i primi sei mesi del 2008 sono fallimentari per i nostri club. In Champions League il Milan viene fatto fuori dall'Arsenal, l'Inter dal Liverpool e, a giochi fatti, Mancini annuncerà l'addio a fine stagione per poi ritrattare, ma di fatto spianando la strada all'arrivo di Mourinho.

Sopra: Inter in festa per 16° scudetto. Sotto: Materazzi e Zambrotta rincuorano Di Natale dopo il rigore sbagliato contro la Spagna

In Champions League si salva solo la Roma che elimina il Real Madrid agli ottavi, ma va fuori ai quarti dal Manchester United che poi vincerà il trofeo, battendo ai rigori il Chelsea. Un successo che sarà decisivo per l'assegnazione del Pallone d'Oro a Cristiano Ronaldo. Il portoghese succede al milanista Kakà nell'albo d'oro della Champions League ma anche in quello del trofeo assegnato da France Football. Il Manchester, a dicembre, vincerà il Mondiale del club succedendo, anche qui, al Milan. Tornando alle italiane, in Coppa Uefa resiste solo la Fiorentina che poi si arrenderà, in semifinale, ai Rangers di Glasgow, poi sconfitti in finale dallo Zenit San Pietroburgo che, ad agosto, vincerà anche la Supercoppa europea battendo il Manchester United. LA TRAGEDIA BAGNARESI. IN CALO LA VIOLENZA NEGLI STADI.Dopo un 2007 da dimenticare e le tragiche morti dell'ispettore capo di polizia, Filippo Raciti, e del tifoso laziale Gabriele Sandri, anche nel 2008 episodio di cronaca nera per il calcio italiano. L'ultima vittima del calcio è Matteo Bagnaresi, tifoso del Parma che perde la vita il 30 marzo a causa di un incidente avvenuto nei pressi dell’area di servizio «Crocetta» vicino Felizzano, sull'autostrada A21 Torino-Piacenza. Il 28enne tifoso dei Boys si stava recando a Torino per assistere a Juventus-Parma, gara poi rinviata. A causare la morte di Bagnaresi un tragico incidente, il ragazzo sarebbe stato investito da un pullman sul quale viaggiavano alcuni sostenitori bianconeri. Una tragedia che riapre il tema della violenza nel calcio, l'Osservatorio annuncia

che «sarà accelerato il progetto già avviato della 'tessera del tifoso», aumenta il numero delle partite con il settore ospiti chiuso e le restrizioni ai tifosi per motivi di sicurezza. A metà agosto viene istituito il Casms (Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive) che affianca l'Osservatorio nell'opera di prevenzione e repressione della violenza negli stadi. A fine anno il Viminale fornisce i dati relativi alla prima parte della stagione 2008-09, in calo il numero di incontri con feriti, il numero dei feriti tra le forze dell'ordine e tra civili, gli arresti e le denunce. ITALIA FUORI AGLI EUROPEI, VIA DONADONI, TORNA LIPPI. L'Italia arriva agli Europei da campione del mondo e da grande favorita. Il ct Donadoni convoca Del Piero e Cassano, ma l'avventura degli azzurri comincia subito male: Fabio Cannavaro si fa

Roma piange la scomparsa di Franco Sensi

male durante il primo allenamento, per lui niente Europei, al suo posto Gamberini. Arriva il giorno del debutto ed è un pesantissimo 3-0 contro l'Olanda di Van Basten, nella seconda gara l'1-1 contro la Romania costringe l'Italia a battere la Francia, la vittoria arriva e gli azzurri approdano ai quarti. Contro la Spagna sconfitta ai rigori, poi le furie rosse vinceranno il titolo battendo la Germania in finale con un gol di Torres. Quella con gli spagnoli è l'ultima panchina di Donadoni come ct, il 26 giugno la Figc lo esonera e richiama Lippi, l'allenatore che aveva portato l'Italia sul tetto del mondo il 9 luglio del 2006. L'avventura del tecnico viareggino parte con un pareggio in amichevole con l'Austria, poi le due vittorie con Cipro e Georgia, quindi il pari in Bulgaria e la vittoria con il Montenegro. Il 2008 azzurro si chiude

con l'1-1 nell'amichevole di Atene contro la Grecia, un risultato che permette a Lippi di portare a 31 i risultati utili consecutivi, a superare il record di Pozzo e ad eguagliare quello mondiale dell'argentino Basile e dello spagnolo Clemente. Il 2008 è anche l'anno delle Olimpiadi di Pechino, la Nazionale di Pierluigi Casiraghi si presenta con un solo fuoriquota: Tommaso Rocchi. Il centravanti della Lazio, però, si fa male dopo la prima partita e anche l'avventura degli azzurrini finirà presto: ai quarti di finale contro il Belgio. Ad ottobre l'under 21 di Casiraghi conquista la qualificazione alla fase finale dell'Europeo di categoria, battendo Israele ai play-off. ADDIO SENSI, INTER DI MOURINHO CAMPIONE D'INVERNO. Ad agosto il calcio italiano perde uno dei suoi grandi protagonisti: muore Franco Sensi e la Roma giallorossa piange il presidente che ha regalato l'ultimo scudetto ai romanisti. Alla presidenza del club la figlia Rosella Sensi. Intanto comincia il campionato 2008-09, sulla panchina dell'Inter c'è lo «Special One», Josè Mourinho, che prende il posto di Mancini e che inizia la sua avventura in nerazzurro vincendo la Supercoppa italiana contro la Roma. Il Milan risponde con Ronaldinho, la Juve con Amauri, ma i rossoneri partono male e vengono sconfitti 2-1 in casa dal Bologna. Campionato avvincente ed equilibrato da subito: Napoli, Genoa, Udinese, Lazio e a tratti anche il Palermo (vittorie contro Roma, Juventus e Milan) viaggiano a ritmi spediti, fa benissimo anche il Catania di Zenga in casa. Stenta la Roma che ha un av-

Italia: Lippi al posto di Donadoni dopo il flop europeo

vio disastroso e che soltanto nelle ultime settimane del 2008 (caduta di Catania a parte) ritrova gioco e risultati. È sempre l'Inter a comandare il campionato, trascinata da di Ibrahimovic, ma anche di Maicon e da una solidità che i nerazzurri avevano già con Mancini e che hanno fortificato con Mourinho. I campioni d'Italia in carica sono campioni d'inverno, una sola macchia: la sconfitta nel derby contro il Milan deciso da un gol di Ronaldinho. I rossoneri, però, chiudono a -9, è la prima antagonista dell'Inter è la Juve che conclude il 2008 a -6. I bianconeri perdono lo scontro diretto di San Siro (10 gol di Muntari), ma travolgono 4-2 il Milan a Torino, trascinati dal solito Del Piero e da un Amauri, intanto conteso dalla nazionale brasiliana e da quella azzurra. Al quarto posto chiude la Fiorentina di Prandelli, quinto il Napoli, quindi il Genoa. Cinque gli esoneri nella stagione 2008-09: perde subito il posto Colantuono alla prima di campionato dopo la sconfitta del suo Palermo a Udine (arriva Ballardini). Nelle giornate successive cambiano Bologna (Mihajlovic per Arrigoni), Chievo (Di Carlo per Iachini), Torino (Novellino per De Biasi) e Reggina (Pillon per Orlandi). In Champions League Juventus (doppia vittoria contro il Real Madrid) e Roma vincono i rispettivi gironi, l'Inter chiude al secondo posto, non ce la fa la Fiorentina che retrocede in Uefa. Sorteggi duri per gli ottavi: la Juve pesca il Chelsea, la Roma l'Arsenal, l'Inter il Manchester United per una triplice sfida Italia-Inghilterra. In Uefa vanno avanti Milan, Udinese e Sampdoria, ma ai sedicesimi c'è anche la Fiorentina e le avversarie delle italiane saranno, rispettivamente, Werder Brema, Lech Poznan, Metalist Kharkiv e Ajax. Infine, a fine dicembre, il Milan presenta David Beckham, arrivo da star per lui e la moglie Victoria, ma l'inglese resterà in rossonero solo per tre mesi poi, salvo sorprese, tornerà ai Los Angeles Galaxy. Il 2008, però, è anche l'anno in cui il grande Diego Armando Maradona inizia una nuova tappa della sua vita realizzando il sogno di allenare l'Argentina. Il debutto sulla panchina della Seleccion con una vittoria nell'amichevole in Scozia. Fa parlare di sè anche Ronaldo che a dicembre firma per il Corinthians, ricomincerà da lì la carriera del Fenomeno dopo il grave infortunio rimediato nel febbraio del 2008 con la maglia del Milan. Negli ultimi giorni dell'anno il dramma Gascoigne, la famiglia lo cerca e lo aspetta, lui passa la notte di Natale ubriaco in albergo. Ancora Inghilterra, il capitano del Liverpool, Steven Gerrard, viene arrestato per rissa.


36 Sport I numeri della serie A. Milan e Catania più forti in casa. Juve, pesa il ko di San Siro. Chievo disastroso Mercoledì 31 dicembre 2008

Mourinho o Mancini: è uguale Lecce, quanti pareggi. Reggina, solo 3 gol fuori casa ROMA - Una lunghezza di vantaggio in meno sulla seconda, una in più sulla terza. La costante rispetto allo scorso anno è l'Inter che regala ancora un altro Natale da primi della classe ai propri tifosi. Cambiano, invece, la seconda e la terza in classifica e i distacchi, l'anno scorso la prima inseguitrice dei nerazzurri era la Roma che era a-7, quest'anno è la Juve che insegue con 6 punti di ritardo. I bianconeri, nel Natale del 2007, erano terzi a -8, adesso è il Milan ad occupare il gradino più basso del podio con 9 punti da rimontare rispetto ai cuginì. Da Mancini a Mourinho, cambia l'allenatore ma non lo strapotere nerazzurro. L'Inter, campione d'inverno con due giornate d'anticipo, ha vinto 13 partite in 17 gare, conquistando l'82.4% dei punti a disposizione (42 su 51), 9 quelli lasciati per strada, tre nel derby con il Milan che i rossoneri si sono aggiudicati grazie al gol di Ronaldinho. La Juve paga la sconfitta nello scontro diretto di San Siro (1-0 per l'Inter gol di Muntari) e le sconfitte con Palermo (in casa) e Napoli (in trasferta). Quattro i ko del Milan che ha lasciato l'intera posta in palio in casa con il Bologna (alla prima di campionato), a Marassi con il Genoa, a Palermo e a Torino contro la Juventus. Tre pareggi per le prime tre della classe. Non solo la classifica, anche i numeri sono tutti, o quasi, dalla parte dei campioni in carica: miglior attacco (31 gol, 1 in più della Juve, + 3 rispetto al Milan), miglior difesa (11 le reti incassate) e miglior differenza reti (+20). La squadra di Mourinho, la meno battuta del torneo (1 solo ko), è anche quella che vanta più vittorie (13, 7 a San Siro e 6 in trasferta). La squadra che ha il miglior rendimento interno, però, è il Milan di Ancelotti che in casa ha sempre vinto, fatta eccezione per la sconfitta nella prima giorna-

Sopra: il tecnico dell’Inter Mourinho. In alto a sinistra: il gol su punizione di Del Piero alla Roma; In basso da sinistra: il tecnico del Catania Zenga e Ronaldinho del Milan

ta con il Bologna (1-2 per i rossoblù allora di Arrigoni). Per i rossoneri 24 punti in casa, contro i 22 di Inter, Napoli e Catania (ma nerazzurri e partenopei hanno giocato 8 gare sul proprio campo contro le 9 di rossoneri ed etnei). In trasferta ha fatto meglio la squadra di Mourinho che ha conquistato 20 punti contro i 17 della Juventus. Il Milan è anche la squadra che ha segnato più gol in casa: 19 reti (decisivo il 5-1 sull'Udinese nell'ultimo turno del 2008) contro le 18 di Juventus e Napoli, mentre l'Inter si ferma a 13. In trasferta, però, sono proprio i nerazzurri i più prolifici con 18 gol (segue la Lazio con 14). I campionati si vincono anche e soprattutto grazie alla soli-

dità della difesa, la migliore finora è quella nerazzurra con 11 reti subite, ma i campi più difficili dove far gol sono quelli di Firenze e Siena, viola e bianconeri hanno subito solo 4 gol in casa contro i 5 di Milan, Napoli e Inter. In trasferta è la capolista la squadra meno battuta: 6 reti in 9 gare contro le 7 della Juventus. Inter indiscussa capolista, Chievo «drammaticamente ultimo». Prima con Iachini, dal 4 novembre con Di Carlo, la squadra gialloblù non riesce a decollare come testimoniano i 9 punti in classifica in 17 giornate di campionato (2 vittorie, 3 pareggi e 12 sconfitte). Il Chievo ha vinto appena due volte. Nessuno ha fatto peggio, due soli successi

anche per il Lecce che, però, ha 5 punti in più ed è la squadra «mister X» del campionato con ben 8 pareggi. Il Chievo è anche la squadra che ha perso di più, in ben 12 incontri Pellissier e compagni non hanno portato punti a casa (10 sconfitte per Reggina e Torino). Per i gialloblù 6 ko interni, 5 punti e 5 gol sul proprio campo, mentre è il Torino la squadra che ha il peggior rendimento esterno con appena due punti conquistati in 8 trasferte: nessuna vittoria, due pareggi e sei sconfitte (come il Chievo), anche se sono Reggina e Siena le squadra che hanno perso di più fuori casa (7 ko). Quella calabrese è anche la compagine con il peggior attacco nelle

gare fuori casa: solo 3 gol (pesantissimo, però, quello di Brienza a Udine per la vittoria degli amaranto). Mai una vittoria in trasferta per Lecce, Torino e Catania, ma i siciliani, grazie allo straordinario rendimento interno, sono lontani dalla lotta salvezza e ad appena quattro punti dalla zona Uefa. La peggior difesa del torneo è della Reggina che ha incassato 33 reti, quasi due a partita. Quattro in meno ne ha subito il Toro che, però, è la squadra che ha preso più gol (14) davanti al proprio pubblico. Reggina e Chievo (18) sono le formazioni con la peggior differenza reti. In totale finora sono state giocate 169 partite (una, Roma-Sampdoria, verrà giocata

dal 6' minuto il 14 gennaio dopo la sospensione dello scorso 29 ottobre). Novantasette (il 57,4%) sono state vinte dalle squadre di casa, 36 sono finite in parità (21.3%) e 36 (21.3%) hanno visto il successo delle squadre ospiti. 417 i gol realizzati in questi primi 17 turni, per una media di 2.4 a partita e di 24.6 a giornata. Le squadre che hanno giocato in casa hanno realizzato 262 reti (62.8% del totale), mentre 155 (37.2%) sono state le reti messe a segno in trasferta. Trentuno partite sono finite 1-0, ventidue 1-1, sono questi i risultati più frequenti. Il 5-2 di Bologna-Torino la partita con più gol, mentre sono 8 le gare che sono finite senza reti.

I “colpi di mercato” di Juve, Inter, Milan, Roma e Lazio Le squadre cominciano a preparare il nuovo anno

Da Gigi Buffon ad Aquilani Milan con la novità Beckham tutti i “nuovi acquisti del 2009” Sampdoria e Atalanta spuntate ROMA - Da Buffon a Trezeguet, passando per Vieira, Aquilani, Matuzalem e tanti altri. Sarà un inizio 2009 all'insegna dei giocatori ritrovati per diverse squadre di Serie A che, dopo gli infortuni più o meno gravi che hanno inguaiato i piani di molti allenatori, nei primi giorni di gennaio rivedranno finalmente all'opera alcuni dei loro campioni. Tra le prime squadre a salutare il nuovo anno con qualche giocatore in più da mettere in campo c'è la Juventus che, oltre ai grandi assenti come il portiere della nazionale e il centravanti transalpino, da gennaio 2009 dovrebbe poter ritornare a contare anche su Iaquinta, Camoranesi e Poulsen. Dall'infermeria dell'Inter, già campione d'inverno, uscirà il forte centrocampista della nazionale francese, mentre Mourinho potrà contare a pieno sui già recuperati Chivu, Materazzi e Rivas. Per la Roma che dovrà cominciare il nuovo anno senza Totti, l'uomo della rinascita della squadra giallorossa dopo il disastroso inizio di stagione, i 'nuovi acquistì dovrebbero ri-

Gigi Buffon è pronto a rientrare con l’anno nuovo

guardare il centrocampo con i rientranti Aquilani e Pizarro e la difesa con Tonetto. A rientrare a tutti gli effetti è atteso anche il brasiliano Rodrigo Taddei dopo una serie di infortuni. In casa Milan, dopo l'addio per buona parte della stagione a Gattuso per l'infortunio al crociato del ginocchio destro che lo terrà fuori per circa sei mesi, si pensa a recuperare Nesta entro il mese di gennaio. Il difensore milanista non parteciperà però al ri-

tiro di Dubai e, se non dovesse farcela in tempi brevi, non è escluso un ritorno sul mercato da parte del club rossonero. A completa disposizione per il reparto arretrato torneranno agli ordini del tecnico Ancelotti, Bonera e Senderos, e per il centrocampo Flamini. Nel 2009 a rivedere il campo per la Lazio ci sarà Matuzalem, arrivato in estate dal Saragozza e subito diventato una pedina importante nello scacchiere di centrocampo di Delio Rossi.

ROMA - A due settimane dalla ripresa del campionato dopo la pausa natalizia, che durerà in tutto una ventina di giorni, le squadre di serie A si apprestano a riprendere la preparazione e a reintegrare gli infortunati di lungo corso, mentre le società studiano le mosse per il calciomercato di gennaio. La capolista Inter, a due giornate dalla fine del girone d'andata già matematicamente campione d'inverno, dovrebbe ritrovare Vieira, mentre per il mercato molto dipende da quello che farà Adriano. Per la Juventus, più che su eventuali nuovi acquisti, si conta sul ritorno dei grandi assenti, i lungodegenti Buffon e Trezeguet, oltre che di Camoranesi, Iaquinta e Poulsen. Tra i rossoneri, dopo l'addio per buona parte della stagione a Gattuso per l'infortunio al ginocchio, si pensa a recuperare Nesta entro il mese prossimo; se non sarà possibile, non è escluso un ritorno sul mercato. E la grande novità sarà Beckham. La Fiorentina, contro corrente, cercherà di sfoltire la rosa; mentre la rivelazione Napoli potrebbe mettere a se-

David Beckham nuova stella del Milan

gno un paio di colpi e il Genoa cerca il vice-Milito. Tra le romane, i giallorossi cominceranno il 2009 senza Totti, tuttavia è atteso il rientro di Aquilani, Pizarro e Tonetto. In casa Lazio tornerà in campo Matuzalem, ma Lotito pensa anche a un paio di acquisti mirati. L'Atalanta cerca un attaccante che possa rappresentare una alternativa a Floccari, mentre l'Udinese attende un paio di rinforzi che contribuiscano a risollevarla. Delle siciliane, il Palermo mira ad una punta; il Catania, invece,

dovrebbe vedere più movimenti in uscita che in entrata. Per l'altra isolana, il Cagliari, tutto ruota intorno alla sorte di Acquafresca, che l'Inter vorrebbe a gennaio. La Sampdoria cerca un attaccante, possibilmente Pazzini, e di un difensore; mentre il Siena intende conciliare gli obiettivi di sfoltire la rosa e rafforzare la difesa. Obiettivo salvezza, e mosse di mercato funzionali al suo raggiungimento, per le squadre da 15 punti in giù: Bologna, Torino, Lecce, Reggina e Chievo.


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Prima Bilancio e prospettive rossoblù per il futuro

«Un 2009 di fiducia» LA CONFERENZA stampa di fine anno, in casa Potenza ha viosto protagonisti il dg Rocco Galasso e l’allenatore Arleo. Dalle parole dei due è emersa una sostanziale fiducia, quasi da trasmettere anche al prossimo, rispetto agli obiettivi di campionato. L’aver ricompattato il gruppo, anche con il ritorno di Santarsiero, l’aver stabilito con i vertici societari un programma chiaro ed ambizioso per risalire la china, sono stati i primi segnali da diffondere. Il concetto di base, però, resta ovviamente quello relativo al lavoro del campo e alla conseguenziale produzione di risultati che deve venir fuori dal lavoro fisico dei tecnici e da quello societario in sede di campagna acquisti. dalla chiacchierata con Arleo, che svilupperemo nei prossimi giorni, è emerso abbastanza evidente il desiderio di ricevere un attaccante di peso, un regista di centrocampo e un difensore jolly. Non più un esterno sinistro, ruolo ormai definitivamente attribuito a Peppe Lolaico che, oltretutto, ha ripagato con prestazioni decisamente incoraggianti. Il tecnico potentino ambisce a Gerardi della Salernitana, ma di proprietà dell’Udinese, ma anche un ritorno di fiamma per Myrtaj del Sorrento non sarebbe sgradito,

IN BREVE 8-1 al Viggiano Si riprende il 3

Andrea Santarsiero e Pasquale Arleo. A destra Berretti che potrebbe partire a gennaio

e non ha nemmeno negato la possibilità che, per il centrocampo, il nome dell’argentino Barrionuevo sia di suo gradimento. Per quanto concerne un obiettivo sfumato, Carcione, passato al Benevento, era in cima ai desideri rossoblù. Arleo ha detto che il quadro è tracciato: “Su ogni ruolo ci sono quattro o cinque alternative. La società si sta già muovendo con attenzione, ma è inutile sottolineare che

questo di gennaio è un mercato fatto di scambi”. Ed allora non si nega nemmeno la possibilità che qualcuno dei pezzi pregiati del Potenza possa cambiare casacca. Il riferimento è per Berretti, soprattutto, che è di proprietà dell’Arezzo, società nella quale c’è qualche giocatore che farebbe al caso, ma anche a Cozzolino che potrebbe far gola a tanti. “Questione di stimoli - dice Arleo - se c’è qualcuno che può darci qualcosa in più,

anche se sta facendo mal ealtrove, ben venga”. Intanto un sito specializzato di mercato ha aperto una parentesi sul Potenza e ha indicato un nome nuovo per l’attacco lucano: Vincenzo Rennella, venti anni, attualmente capocannoniere del Lugano, club nel quale milita a titolo temporaneo, essendo il suo cartellino di proprietà del Genoa. Stessa trafila di Thiago Pires.Nefasti presagi. sport@luedi.it

IL TEST amichevole di ieri pomeriggio, disputato su de tempi da 35’ ciascuno, visto che il Potenza in mattinata era stato impegnato in una seduta particolarmente faticosa per le gambe, si è concluso 8-1 per i rossoblù sul Viggiano, una delle squadre capoliste del campionato di Promozione. In rete sono andati due volte Nolè, Berretti e Lolaico, nel primo tempo chiusosi sul 4-1. Due volte Bacio, Sarno e Volpe, nella ripresa. Parecchie le defezioni in casa rossoblù, per via dell’influenza, ma una costante tattica: l’impiego del modulo 4-2-3-1, che comunque ha prodotto gioco a favore del Potenza nelle gare di campionato. Il rompete le righe è arrivato ieri sera, quindi: la preparazione riprenderà il giorno 3 per il gruppo, mentre chi ha saltato gli allenamenti per l’influenza (Tesoniero, Vianello, Cozzolino e Prevete, ai quali si è aggiunto Delgado che ha ottenuto un permesso dalla società) ritornerà in sede il giorno 2 e sosterrà doppie sedute fino al giorno 5.

Le sirene di mercato non turbano il capitano

De Angelis fedele al Melfi TANTO LAVORO in campo per i richiami di preparazione in questi giorni, il classico rompete le righe al termine del lavoro di stamattina e soprattutto l'attesa per il concretizzarsi dei 3 - 4 arrivi esperti per poter affrontare al meglio la seconda parte di stagione verso la salvezza. Questo il momento vissuto dal Melfi Calcio, al lavoro con doppia seduta di lavoro anche ieri, al mattino alla Sata, pomeriggio sul terreno del Valerio, ma che ha trovato la conferma anche del “restare in gialloverde” di capitan De Angelis, come dallo stesso cannoniere di Castellammare di Stabia affermato al nostro taccuino. “Sì, resto a Melfi e sono contento sia di questo, visto che qui sto molto bene, che del fatto che anche la società è d'accordo con me e la mia scelta” ha detto colui che indossa la fascia del Melfi Calcio e finora ha messo a segno dieci dei diciassette gol realizzati dai gialloverdi nel girone di andata della stagione numero sei di fila di calcio professionistico all'ombra del maniero di Federico II. Per lui si erano mosse diverse squadre di diverse categorie, dal Cosenza all'Andria in questo stesso girone, Cremonese, Sangiovannese e Reggiana in Prima ed addirittura una di Serie B, pare fosse il Rimini, con contratti a più anni e con molti zeri, ma De Angelis “ha preferito restare a Melfi, della squadra sono il capitano ed orgoglioso di questo, e proprio per questo non mi muovo da qui ed aiuterò team e compagni a raggiungere l'obiettivo della salvezza, tutti insieme, perché siamo un buon gruppo che vuole, fortissimamente vuole centrarlo a fine stagione”. Il suo ruolo di capitano, l'esperienza, i gol e la grinta che sempre non gli manca in campo, in allenamento ed

il gara, saranno importantissimi per riuscirci “sì, è per questo sono contento di restare, non andrò da nessuna parte e continuerò a fare la mia parte, insieme a tutti i compagni ed ai nuovi che attendiamo a breve, per arrivare alla salvezza”. Quindi per lui niente torrone gratis per tre anni, niente cambio di casacca o maggiori soldi anche in categorie superiori ma “la volontà di restare qui a fare bene perché Melfi mi ha accolto bene, io sto facendo bene la mia parte ed insieme arriveremo all'obiettivo finale, certo alla nostra portata visto il nostro meritare i pochi punti raccolti finora ed una classifica che non ci rende merito come squadra, dato che, pur se giovani, abbiamo sempre lottato su ogni campo e contro ogni avversario”. Parole di capitano, parole di goleador, visto che per

lunghi tratti ha guidato la classifica dei marcatori oltre ad aiutare i gialloverdi di Palumbo con le sue realizzazioni. Ora si deve continuare così “sperando che arrivino presto i rinforzi necessari, visto che, ritengo, si debba si scegliere bene gli elementi che poi ci daranno aiuto, spinta ed esperienza in più per la seconda parte di stagione, ma bisogna fare molta attenzione a non perdere del tempo prezioso nel reperirli sul mercato, visto che arriveranno e si metteranno a disposizione del tecnico, per lavorare tutti insieme, vecchi e nuovi per essere pronti al ritorno delle gare di campionato, anche se, come sempre, la società è brava ed attenta in tal senso” conclude il bomber gialloverde. A proposito di mercato, appaiono forti le voci circa l'arrivo a Melfi dell'attac-

cante del Pescina Valle del Giovenco Luigi Di Pasquale, elemento dotato fisicamente e in fase di colpo di testa, come dimostrato ampiamente nella gara del Valerio in cui spizzò quasi tutti i palloni alti capitatigli a tiro, e lui, insieme a capitan De Angelis, formerebbero una coppia davvero valida, per cercare insieme i gol salvezza. Per il resto sempre Ivano Pastore, ex Taranto in pole per il ruolo di centrale di difesa, insieme con Filippi che sarebbe in rotta con il Lamezia e pronto quindi a lasciare per arrivare in gialloverde, con la grossa novità del forte interesse per Tufano, esterno di 24 anni del Benevento, che potrebbe vestire melfitano per continuare la sua grande crescita verso lidi importanti, imponendosi sulla scena come esterno di valore eccelso. Antonio Baldinetti

De Angelis ha giurato fedeltà al Melfi

Indiscrezioni di mercato dalle sedi della Lega Pro In Seconda il gela prende Schiavon

Carcione va a Benevento. Stentardo alle Vespe ARRIVA IL PRIMO colpo di mercato per il Benevento: si tratta di Imperio Carcione (26) che proprio oggi ha rescisso il contratto con la Salernitana e si è unito ai giallorossi per i prossimi 3 anni. Centrocampista centrale, ha totalizzato 4 presenze quest'anno in serie B e due anni fa stava per essere ceduto alla Lazio, prima di un improvviso ripensamento del presidente del Cassino, squadra in cui militava, che fece saltare il trasferimento. Sembrava cosa fatta il trasferimento di Gianluca Sansone (21) dal Siena al Benevento. Il giocatore ha addirittura rilasciato un'intervista dove confermava l'imminente trasferimento e dichiarava di non vedere l'ora di indossare i colori giallorossi. Adesso però, il rischio è che venga annullato tutto: il Benevento infatti, vorrebbe il giocatore in comproprietà e non in prestito semplice fino a giugno, come preferisce invece il Siena. Entrambe le società sembrano essere irremovibili dalle loro posizioni, ergo il

rischio che il trasferimento salti è molto concreto. Il centrocampista centrale della Paganese, Antonio Stentardo, classe 1984, potrebbe passare dalla Paganese alla Juve Stabia. Il calciatore è stato utilizzato poco dal tecnico Eziolino Capuano e potrebbe essere girato alle vespe, dove troverebbe il suo ex allenatore Dario Bonetti. Tempo di addii in casa Paganese. Nelle prossime ore Julien Di Cosmo potrebbe lasciare il club biancoscudato per ritornare al Catania, club che detiene il cartellino. Il Gallipoli ha richiesto al Sorrento il centrocampista Giorgio La Vista (29), giocatore approdato in costiera quest'estate. Sull'atleta romano, che non rientra più nei piani del tecnico Simonelli, restano vigili anche altri club. Il Foligno rischia di perdere due pedine fondamentali del proprio scacchiere tattico. Il Gubbio (Seconda Divisione girone B) continua infatti a corteggiare il difensore centrale Luca Bisel-

lo Ragno (25) ed il bomber argentino Juan Martin Turchi (31). Le idee sono tante per l'attacco della Cavese ad iniziare da Gabriele Graziani della Cremonese. Negli ultimi giorni però sono spuntati anche i nomi di Riganò e Biancolino. SECONDA DIVISIONE Il Gela perfeziona il tesseramento di Orazio Russo (35). Il centrocampista, in prova da alcuni giorni con il gruppo di mister Cosco, si era svincolato qualche settimana fa dal Perugia. Dalla Giacomense arriva a titolo definitivo il centrocampista Nathan Schiavon (33), il quale si aggregherà al gruppo, come recita il comunicato della società gelese, a partire dal 2 gennaio. Il regista varesino aveva militato nelle ultime due stagioni con il Marcianise. Il Cosenza annuncia l'accordo con Francesco Mortelliti (32), centrocampista prossimo a svincolarsi dal Portogruaro. Il giocatore messinese era approdato a gennaio del 2007 in Veneto dopo due stagioni ad Ancona.


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Al tecnico del Cosenza va la nomination d’onore Ceccarelli è il re dei bomber. Caputo: che fantasia In difesa Braca e Di Maio sono un muro

La panchina è di Toscano Cecere del Gela è il record-man della stagione È il portiere meno battuto ma sa anche segnare SQUADRA che segna non s' “affanna”. Il motto non sarà nelle corde del saggio Vujadin Boskov ma certamente calza a pennello sulla formazione ideale dell'intero girone d'andata. Il tecnico Mimmo Toscano per un attimo può abbandonare le piacevoli faccende del suo Cosenza capolista per affacciarsi, con rinnovata spregiudicatezza tattica, sulla panchina d'onore della Seconda divisione. Panchina d'oro al tecnico calabrese; guanti d'oro per il portiere Cecere che, proprio in chiusura (o quasi) del girone, salta più in alto di tutti e si aggiudica la palma di goleador d'eccezione. A dimostrazione che l'undici di base non si allontana concettualmente dalla natura pluri-offensiva emersa durante l'intero girone d'andata. Ma cosa avrà di offensivo questo semplice 4-3-1-2? Non sarà solo il fine Caputo che galleggia tra le due linee, appena dietro a “Re”Ceccarelli e De Angelis, a conferire alla squadra spregiudicatezza dalla cintola in su. L'idea di partenza è quella che il primo difensore (Cecere) diventi attaccante aggiunto e che la linea difensiva debba sostenere, ed in certi casi incoraggiare, lo sganciamento di uno o più interpeti per giganteggiare sulle palle inattive. Ecco che si spiega dunque la tris vincente calata da Di Maio del Catanzaro, o le esaltanti doppie firme dell'alter ego cosentino Braca e dell'argentino Ciminari della Vigor Lamezia. Il terzetto è forse guardato con leggero disincanto dall'esterno sinistro Pugliese. Il rifornimento è infatti di casa dalle parti dell'esterno sinistro, anche perché da quell'altra parte c'è il compagno di squadra del Monopoli: Santarelli brinda al suo novembre più fecondo di sempre e piazza sul vassoio quattro perle da collezione. CECERE 7,5 È in assoluto il record-man della stagione calcistica in corso. Facendo due conti si scopre, senza neanche troppa fatica, che l'estremo difensore di Caserta è quello meno battuto in Italia, almeno prendendo in esame i campionati dei professionisti. Cecere è stato tra i protagonisti in assoluto dell'intero girone d'andata: in campo ha fatto valere la sua esperienza, ha spesso salvato l'inviolabilità della sua porta con interventi degni della sua fama. La difesa dei pali l'ha onorata in modo ineccepibile. Per lui parlano due momenti chiave della stagione. Il primo abbraccia lo spicchio di campionato che va dalla quinta alla dodicesima giornata, in cui la sua porta è rimasta inviolata per ben 681'; il secondo è, se possibile, il momento all'apice della passione: la sua incornata sul campo dell'Isola Liri, all'ultimo secondo disponibile, rimarrà a lungo nella memoria di quelli del Gela: un'incornata che, guarda caso, ha permesso di man-

tenere l'imbattibilità della squadra. CIMINARI 7 Come rendersi protaganista nella difesa più battuta del girone. È la specialità del “poliedrico” difensore Daniel Ciminari, argentino tutto “grinta” e “malizia”. Grintoso e determinato quando deve vedersela con i bomber di catergoria, malizioso quando decide di risolvere le gare per proprio conto. Lui che bomber non è ma che, magari, prova ad esserlo cercando nei meandri della sua coscienza l'istinto calcistico del sudamericano. L'argentino è anche

po, portano soprattutto la sua “particolarissima” firma al centro della difesa. Proprio qui fa valere tutta la sua fisicità unita ad una pulizia negli interventi esemplare. Durante tutto l'arco del girone di andata un po' tutti i bomber di categoria si sono dovuti inchinare di fronta alla sua “autorevolezza”. A conti fatti, tra tutti, l'ha spuntata solo De Angelis del Melfi ma poco importa, il Catanzaro la spuntò anche in quella occasione. Autorevole e prolifico: lo scugnizzo ha siglato infatti tre reti. Preziosissma l'ultima che ha

cora una volta il reparto arretrato. Certamente anche lui, in tema di reti all'attivo, si allinea con il proposito offensivo della formazione ideale. Due reti in diciassette gare. Una a Melfi, l'altra (decisiva) nella vittoria casalinga contro la Scafatese. Insomma un leader carismatico ed autorevole, in linea con le ambizioni da capolista del Cosenza. PUGLIESE 7,5 Il miglior referente della corsia mancina. Quasi un'investitura per lui che, per l'intero girone d'andata, non ha fatto altro che andare su e

TOP 11 DEL GIRONE D’ANDATA

tra i più redditizi in materia di punti: due reti, quattro punti, e sarebbero stati addirittura sei se di mezzo non ci si fosse mezzo Ceccarelli del Monopoli a rovinare la festa, e la sua personalissima media punti, nell'ultima gara del girone d'andata. Attento quanto basta in fase difensiva, rapace in attacco sugli sviluppi dei calci piazzati. Ecco come ci si rende protagonista nella difesa ultima in classifica. DI MAIO 7,5 In assoluto tra i migliori difensori della Seconda Divisione. Roberto Di Maio sta infatti disputando una delle sue migliori stagioni. Le fortune del Catanzaro, tralasciando magari qualche pareggio di trop-

salvato l'imbattibilità della squadra all'ultima giornata sul campo dell'Isola Liri. BRACA 7 Praticamente è l'alter ego del suo collega di reparto in dote all'undici di Provenza. Si coccola invece il suo gladiatore il tecnico Toscano. Anche perché Errico Braca porta in dote quella dose di esperienza in più, frutto delle sue trentatrè primavere. I due si trovarono di fronte alla quindicesima giornata. Uno di fronte all'altro sotto lo sguardo di una folla impazzita. Quel giorno il “San Vito”era quasi alla stregua del vecchio Colosseo. Non perse la sua sfida Braca che giganteggiò dinanzi al suo pubblico comandando an-

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I NUMERI DEL GIRONE D’ANDATA

Top e numeri di 2ª divisione

di ANDREA BUONAIUTO

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giù per la fascia. Un lavoro straordinario, scandito da prestazioni sempre al di sopra della media per un chilometraggio che ha assunto cadenze anche spropositate. Pendolare specializzato nell'assistenza. In molti si sono chiesti da dove derivasse l'appetito smisurato di Ceccarelli del Monopoli. La spiegazione risiede proprio nel piedino dell'esterno, sempre puntuale a “stuzzicare” lo stomaco dell'attaccante con cross puliti e precisi. Pugliese è l'unico della linea difensiva dell'undici d'eccellenza a non aver timbrato il cartellino di bomber. Poco male, perché intanto il suo lavoro ha reso il compagno di squadra il principe dei bomber dell'intera Ita-

lia del calcio. SANTARELLI 7 L'altro lato della medaglia intorno al collo del Monopoli. L'altro lato del campo, questa volta sì impreziosito dall'acuto sotto rete. L'esterno destro infatti non s'è lasciato scappare l'occasione giusta per ristabilire un vecchio teorema tattico perso nei meandri tella tradizione calcistica italiana: chi fa le veci dell'antica ala destra non può certo esimersi dalle incombenze in fase di realizzazione. C'è da dire che Santarelli ha fatto anche qualcosa in più; le sedici presenze e quattro reti dicono che, conti alla mano, può raggiungere in proiezione traguardi anche inediti. L'esterno certamente brinderà al mese di novembre, il più fecondo della sua intera carriera: tre reti, una in fila all'altra dalla decima alla dodicesima. L'ennesima dimostrazione di un Gallipoli che spicca il volo partendo dalle corsie laterali. MENOLASCINA 7 Il più esperto della baracca. Certamente la mediana non poteva prescindere dalla regia, ispirata con sapiente maestrìa, di questo “giovanotto” di trentotto primavere di Carbonara. Menolascina vuole ancora stupire intorno al suo feudo calcistico. Per farlo s'è piazzato nel bel mezzo del centrocampo adibito da Sciannimanico. Idee lungimiranti, regia pulita, senso geometrico mai banale. È proprio lui ad ispirare, dal suo quartier generale nel cerchio della mediana, la manovra offensiva. Menolascina non ha neanche dimenticato l'essenza del suo destro che, in passato, ha fatto male in più di un'occasione. Lo sanno bene quelli dell'Igea che hanno assaporato a loro spese la sua mira ben calibrata. Questo è il suo terzo anno al Noicattaro e non è detto che sia l'ultimo in cui dia saggio del suo intatto talento. GIANNUSA 7 Certamente è stato l'uomo più in forma del Cassino. Specie ad inizio campionato quando aveva decisamente un passo in più rispetto a tutti i suoi colleghi della categoria. Erano quelli i tempi del Cassino di Grossi, quello che regalava domeniche di gran calcio ai suoi tifosi e caterve di gol a sprovveduti avversari. In quella girandola di reti recitò la sua parte lo stesso Giannusa che, a conti fatti, segnava ogni due domeniche. Ha cominciato alla seconda giornata contro la Val di Sangro, ha continuato contro il Pescina (tra l'altro gol partita) così come ha affossato l'Igea Virtus sul proprio campo al novantacinquesimo. Giannusa è il vero metronomo del centrocampo del Cassino, abile sia in fase di interdizione che in costruzione. I suoi inserimenti sono micidiali ed il suo tiro dalla distanza mortifero. CAPUTO 7,5 Il fantasista napoletano è davvero il pezzo pregiato della trequarti. I

suoi guizzi scaldano cuori e busti infreddoliti dal clima. Abilissimo negli ultimi venti metri, a suo agio in fase di finalizzazione come dimostrano le sette reti siglate nelle diciassette partite finora disputate. Caputo s'è fatto apprezzare, e non è una novità, anche nell'ultimo passaggio: per informazioni rivolgersi al compagno di reparto Montella. Il trequartista ha cominciato la sua personalissima stagione affondando la Scafatese alla settima giornata; è stato prodigioso a Melfi quan-

do ha risolto la situazione all'ultimo minuto di recupero, così come è stato decisivo ad Andria. Lo scugnizzo sta dunque rispettando le attese dopo il positivo biennio trascorso nelle file della Juve Stabia. Il suo record in tema di reti è ormai dietro l'angolo. Ancora due guizzi è sarà superato; mera burocrazia dunque. DE ANGELIS 7,5 Per quasi l'intera durata del girone d'andata è stato in assoluto il bomber più prolifico della categoria. Poi è sopraggiunto il ciclone

Punti in casa Cosenza Catanzaro Gela Scafatese Monopoli Noicattaro Pescina Andria Aversa Normanna Vibonese Barletta Igea Virtus Val di Sangro Cassino Isola Liri Manfredonia Melfi Vigor Lamezia

21 17 16 16 15 14 14 13 13 13 12 12 12 11 11 10 6 4

Punti fuori casa Gela Cosenza Catanzaro Andria Cassino Pescina Vibonese Monopoli Barletta Vigor Lamezia Manfredonia Melfi Scafatese Igea Virtus Noicattaro Isola Liri Aversa Normanna Val di Sangro

19 16 16 14 14 13 11 9 8 7 6 6 6 5 5 4 3 2

Partite vinte Cosenza Gela Andria Catanzaro Cassino Pescina Scafatese Monopoli Vibonese Barletta Noicattaro Aversa Normanna Igea Virtus Manfredonia Isola Liri Val di Sangro Vigor Lamezia Melfi

11 9 8 8 6 6 6 5 5 4 4 3 3 3 2 2 2 1

Partite pareggiate Catanzaro Isola Liri Melfi Monopoli Pescina Vibonese Barletta Gela Igea Virtus Val di Sangro Aversa Normanna Cassino Manfredonia Noicattaro Vigor Lamezia Cosenza Scafatese Andria

Partite perse Catanzaro Gela Cosenza Pescina Monopoli Vibonese Cassino Barletta Andria Igea Virtus Isola Liri Noicattaro Aversa Normanna Manfredonia Melfi Scafatese Val di Sangro Vigor Lamezia

0 0 2 2 3 3 4 5 6 6 6 6 7 7 7 7 7 10

Gol fatti Monopoli Catanzaro Cassino Cosenza Gela Pescina Andria Melfi Aversa Normanna Igea Virtus Scafatese Vibonese Barletta Noicattaro Val di Sangro Isola Liri Vigor Lamezia Manfredonia

26 23 20 20 20 20 18 17 16 14 14 13 12 12 10 9 8 6

Gol subiti Gela Cosenza Catanzaro Vibonese Barletta Manfredonia Pescina VdG Andria Noicattaro Scafatese Cassino Isola Liri Igea Virtus Monopoli Aversa Normanna Val di Sangro Melfi Vigor Lamezia

6 9 10 12 13 13 14 15 15 15 16 16 17 19 20 20 23 25

Differenza reti Gela 14 Catanzaro 13 Cosenza 11 Monopoli 7 Pescina VdG 6 Cassino 4 Andria 3 Vibonese 1 Barletta -1 Scafatese -1 Igea Virtus B. -3 Noicattaro -3 Aversa Normanna -4 Melfi -6 Isola Liri -7 Manfredonia -7 Val di Sangro -10 Vigor Lamezia -17

Ceccarelli, ed anche qualche periodo di magra che ha condizionato il suo Melfi. Già, perché in pratica sono le sue reti a tenere a galla, seppur a fatica, la squadra. Se non segna lui sono guai per tutti. In tutto le sue dieci reti hanno fruttato a malapena un “affannoso” penultimo posto in classifica. De Angelis non timbra il cartellino di bomber dal due a due ottenuto sul campo dell'Isola Liri, oltre un mese fa. Questo è il suo terzo anno al Melfi dopo due anni passati al Gubbio. Il

bomber vanta anche un'apparizione in massima serie: debuttò diciottenne col Parma di Malesani. CECCARELLI 8 In assoluto lo “special one” della Seconda Divisione. Nell'ambiente un po' tutti cercano informazioi su questo giovanotto romano che ha imbracciato il bazooka ed ha mitragliato tutte le difese dell'intera categoria. Alcuni giurano che ci sono diverse società di cadetteria che hanno il suo nome in cima alla lista dei desideri. Beh, non c'è nulla di

9 9 9 9 9 9 8 8 8 8 7 7 7 7 5 4 4 3

cui sorprendersi tenuto conto della media realizzativa quasi irriverente: tredici bellezze su quindici presenze. Per il giovanotto questa praticamente è la prima vera stagione tra i professinonisti. In passato infatti ha dovuto spesso masticare amaro alle prese con realtà decisamente fuori portata per la sua voglia di calcio. Ha risposto sul campo Ceccarelli che, ora come ora, vanta il titolo di bomber più prolifico dell'intero panorama calcistico italiano.


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La squadra di Lazic rientrerà venerdì pomeriggio e sabato parte per Pianura

Francavilla, ieri il rompete le righe FRANCAVILLA – Ultimo giorno di allenamento ieri per i sinnici, presso lo stadio “G.B. Rossi” di Senise. Agli ordini dello staff tecnico, i ragazzi hanno sostenuto una seduta incentrata molto sulla parte atletica. Adesso per il Francavilla, tutti a godersi la fine dell’anno in famiglia e poi ritorno ad indossare le scarpette di allenamento il pomeriggio del 2 gennaio. «La squadra – dice il dg Antonio L’Amico – va nuovamente in vacanza dopo alcuni giorni di allenamenti, che il nostro mister con lo

staff tecnico hanno fatto sostenere a tutto il gruppo». Con il ritorno sul campo di gioco, si ricomincia un nuovo anno e disputerà l’ultima gara del girone di andata. «La prima gara del nuovo anno – dice il dg – ci vedrà impegnati nella trasferta abbastanza impegnativa contro il Pianura. Una squadra che da un po’ di giornate è in salute ed è reduce da tre successi di fila». La squadra napoletana, allenata da Gargiulo, sta attraversando un buon periodo di forma, ed occupa la

quarta posizione in classifica con ventotto punti e nell’ultimo turno di campionato, ha ottenuto un importante successo esterno per 3-1 contro il Bacoli Sibilla. «Dal canto nostro – prosegue L’Amico – non dobbiamo certo intimorirci dell’avversario, massimo rispetto si, ma nessun timore reverenziale nei confronti di una squadra che, ha un buon organico e che merita la posizione che occupa. Ma noi come al solito, andremo lì a fare la nostra partita con impegno e fiduciosi delle nostre capacità tecni-

che. Quindi, tutto sommato è una partita come le altre, sperando di fare ritorno a casa con un risultato positivo». I sinnici, nelle ultime tre gare disputate hanno ottenuto sei punti, con due vittorie ed una sconfitta ai danni della prima della classe Brindisi. Ultima affermazione positiva invece, quella contro il fanalino di coda Venafro, per 1-0 tra le mura amiche, con la rete dell’attaccante Zagaria, cha ha dato una buona iniezione di fiducia a tutto l’ambiente per affrontare le prossime due

Il dirigente del Francavilla Antonio L’Amico davanti l’ingresso degli spogliatoi del Fittipaldi

trasferte consecutive, contro Pianura e Nocerina. «Colgo l’occasione – termina il dg rossoblu L’Amico – per

augurare a tutta la società e gli sportivi, un felice anno nuovo». Claudio Sole

Oggi alle 9 esordio in campo con Porzio contro la Juniores e poi i saluti

Matera, botto D’Arienzo Colpo di fine 2008 col difensore di Vietri sul Mare CHIUSURA d’anno con il botto in casa biancazzurra. A conferma delle indiscrezione di questi giorni è arrivato l’elemento che toglie l’ansia ad Antonio Foglia Manzillo. La caratura o meglio il calibro del giocatore del quale il Matera era sulle tracce è stato palesemente annunciato dal tecnico. Uno alla pari di quelli in organico in cui c’è bisogno di determinate garanzie e D’Arienzo le ha date.« Ultimo innesto dell'anno 2008 in casa biancazzurra. E' tesserato per il Fc Matera, da ieri pomeriggio, Pasquale D'Arienzo, centrale difensivo, classe 1981, originario di Vietri sul Mare (SA). Cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell'Ascoli, vanta recita il comunicato ufficiale della società- una lunga esperienza nei campionati di serie D. A partire dalla stagione 2001/2002, cominciata comunque con l'Ascoli nell'allora serie C1, ha indossato di seguito le casacche di Potenza, Battipaglia, Angri, Cosenza, nuovamente Angri, quindi Turris per due stagioni consecutive, tutte compagini impegnate in serie D. Tesserato invece nella stagione in corso per il Gelbison Cilentovallo, stesso girone del Fc Matera. D'Arienzo si è già aggregato al gruppo ed è

Genzano, tre innesti mirati in cassaforte

Pasquale D’Arienzo ed a destra Ciro Porzio

dunque a disposizione del tecnico Foglia Manzillo». Il difensore arriva da Vietri sul Mare, concittadino di Aldo Raimondi e quindi un’eredità importante visto quanto di buono ha fatto sia da tecnico che da calciatore il suo predecessore. «Direi che si tratta di un giocatore alla pari degli altri. L’ho incontrato spesso e mi ha sempre destato un’ottima impressione. E’ un ragazzo

Vincenzo Caccavale

di 27 anni già pronto e motivato-afferma Foglia Manzillo- e oggi sarà già in campo. Infatti, è prevista un’amichevole con la Juniores a partire dalle 9. Ho intenzione di fare due tempi belli lunghi, perchè c’è da vedere tante cose. Poi tutti a casa per il Capodanno per poi rivederci la sera dopo alle 19,45 a cena al ristorante. Alle porte di una gara importante 48 ore “particola-

ri” avrebbero creato difficoltà di metabolizzazione. Quindi ho chiesto ai ragazzi un gesto di responsabilità e c’è stata la soluzione che ha salvato capra e cavoli a mio avviso». Curiosità pe questo colpo di fine d’anno ma anche per Ciro Porzio, altro volto nuovo che ancora non è stato visto all’opera e quindi c’è da attendersi una buona affluenza di pubblico per questo ultimo test

del 2008. Non sarà della gara Gaetano Lonardo che dovrebbe rientrare tra quindici giorni da Cesenatico dove si sta curando al ginocchio e non ci sarà Alberto Marsico che ieri si è dovuto arrendere ad un attacco influenzale. Tutto il resto della truppa è a disposizione del tecnico in vista del derby di domenica al Comunale di Genzano. Renato Carpentieri

CON il centrocampista Vincenzo Caccavale e l’attaccante Ciro Impagliazzo lo Sporting Genzano ha messo a segno due colpi importanti in reparti che avevano bisogno di essere rinforzati. C’è da aggiungere Borrelli, quindi sostituiti i partenti e migliorato l’attacco. Genzano più robusto. vi.bo.

Eccellenza La neo promossa sta disputando un buon torneo di vertice

Pisticci, un bilancio da applausi LA PAUSA di fine anno coincide con il giro di boa dell'Eccellenza lucana e per il Pisticci è tempo di tracciare il bilancio di una stagione senz'altro positiva. Nell'anno solare 2008, infatti, la squadra del presidente Donato Panetta ha riconquistato la massima vetrina regionale, vincendo con una netta supremazia il campionato di Promozione dopo una sola stagione di purgatorio. Riconquistata l'Eccellenza, la società jonica si è data un gran da fare sin dal primo giorno utile per allestire una squadra in grado di competere con le migliore con l'obiettivo di puntare ai play off ed al bel calcio. Con metà campionato alle spalle la missione risulta più che compiuta: il Pisticci è stato in grado di andare oltre le aspettative della vigilia, tanto da mettere in imbarazzo una dirigenza partita senza grossi proclami (nonostante la consapevolezza di aver fatto un buon mercato) e probabilmente ancora non pronta per il salto di categoria. Ma i numeri sono lì a testimoniare l'assoluta capacità dei gial-

loble di contendere il vertice della classifica a Murese ed A. Cristofaro. Il Pisticci, infatti, chiude il girone di andata ad un solo punto dalla capolista di Oppido ed in coabitazione con la Murese. Il risultato è figlio di una seconda parte di girone interpretata alla grande da una squadra che nei mesi di novembre e dicembre ha vinto tutti gli incontri di campionato, riuscendo ad eliminare il gap accumulato in partenza dopo le poco confortevoli sconfitte patite all'esordio a Picerno ed alla seconda uscita stagionale a Balvano. Negli ultimi due mesi sono arrivati otto successi in altrettante gare equamente divisi tra partite in casa e fuori. Un altro aspetto che testimonia la competitività della squadra jonica è il ruolino di marcia contro le avversarie più forti del torneo. Se si esclude l'ottimo pareggio conquistato sul campo dell'attuale capolista, infatti, il Pisticci ha battuto tutte le altre formazione di vertice, grazie ad un rendi-

mento casalingo che, fatta eccezione per il pareggio con il Ferrandina, al “Michetti” è stato foriero solo di successi. Un cammino così incalzante risulta inoltre confortato anche dai gol, a testimonianza che il Pisticci non solo vince, ma riesce a farlo divertendo e mostrando un'ottima solidità difensiva. I gialloble, infatti, con 33 reti realizzate vantano il miglior attacco del torneo. Solo 10 i gol subiti, ovvero uno in più dell'A. Cristofaro che con 9 reti al passivo possiede la miglior difesa dell'Eccellenza Lucana. Il girone di andata testimonia, dunque, i grandi meriti del Pisticci, lasciandogli tuttavia l'onere di provare a confermarsi nella seconda metà del campionato. A cominciare dalla gara del 4 gennaio. Ripetersi non sarà facile, anche alla luce di un calendario che nel complesso dovrebbe presentare qualche insidia in più. Per cercare di mantenere il ritmo vertiginoso della prima parte della stagione, la squadra ha seguito un rigido programma di

Una formazione del Pisticci

allenamenti anche nel periodo di pausa, tanto che il gruppo agli ordini di mister Valente ha ripreso la preparazione nei giorni tra Natale e Capodanno. Il 30 dicembre, però, è arrivato il rompete le righe in vista dell'ultima festività dell'anno. Si riprende il 2 gennaio per preparare la sfida casalinga del 4, quando al “Michetti” verrà a far visita il Picerno che beffò i

gialloble nella partita d'esordio. Un motivo in più per trovare motivazioni sufficienti al fine di ripartire a spron battuto alla ricerca della nona vittoria consecutiva, nella consapevolezza che i tre punti potrebbero fruttare addirittura il primato, essendo in calendario il big match tra Murese ed A. Cristofaro. Roberto D’Alessandro sport@luedi.it


Sport 41 Anche il Savoia di Lucania ha disputato un girone d’andata eccellente Mercoledì 31 dicembre 2008

Pignola sorpresa e realtà Insieme al Pietragalla dominano il raggruppamento BILANCIO del girone A di Prima categoria. ABRIOLA 5,5 I neoacquisti Calzaretta dal Barrata e Lorenzino dal Satriano sono i colpi dicembrini della squadra della Val Camastra. Uno chiude la porta e l'altro la riapre. Si può sintetizzare in questa maniera la salvezza che gli abriolani dovranno costruire. La squadra di Ramaglia può contare fondamentalmente sulla vena realizzativa di Petraglia che negli scontri diretti è stato sempre decisivo e la tripletta contro il Futura Potenza due settimane or ne sono una certificazione vera e propria. Ad oggi la squadra sarebbe salva, ma il girone di ritorno sarà di fuoco in quanto gli scontri diretti contro Barrata, San Cataldo e Futura Potenza saranno disputati in trasferta. ALBATROS 7 L'ennesima squadra rivelazione di questo campionato imprevedibile. Ha una striscia positiva di cinque risultati utili consecutivi e la sconfitta in casa del Pietragalla è stato un punto di partenza per rialzarsi. Inoltre davanti al pubblico amico dopo la sconfitta contro il San Chirico Nuovo alla prima giornata e il pareggio con il Real Montemilone alla terza ha inanellato sei vittorie consecutive. BLN PIGNOLA 9 Tutti quanti si stanno chiedendo quando possa mantenere il primato visto che è la vera sorpresa del campionato. I meriti sono tutti del tecnico Olita che con una squadra priva dei nomi dalle grandi orecchie senza strafare riesce a gestire l'entusiasmo del gruppo e a trascinare giocatori motivati di domenica in domenica. Il risultato più importante è stato uscire indenni da Pietragalla. BARRATA 5 Ha sfoggiato giocatori di primo piano fino a qualche tempo fa come il portiere Calzaretta e l'attaccante Di Bello, ma i cattivi risultati li hanno indotti a cambiare piazza. Il successo di due settimane fa contro il San Cataldo è stato ottimo per agguantare al momento il terz'ultimo posto, utile per accedere allo spareggio salvezza di fine anno. L'ultima partita persa ad Oppido contro l'Albatros non era sicuramente la gara dove prendere punti e il risultato tennistico di 6-1 ne è una prova tangibile. FST RIONERO 6 Non è più quella squadra che tutti ricordavamo che riuscì a tener testa sino alle ultime giornate il Real Irsina. Molti giocatori sono andati via ma l'obiettivo di disputare un campionato tranquillo è rispettato. Nelle ultime due partite ha raccolto quattro punti dopo la bellissima gara persa a Venosa contro il Ruvo per 5-4. Alla ripresa del campionato le toccherà ospitare la capoclasse Bar La Notte. FUTURA POTENZA 5 Nemmeno l'arrivo in panchina di Dino Telesca ha portato cambiamenti nell'ambiente rossoblu. La squadra dopo la retrocessione dal campionato cadetto, ne rischia una nuova se dovesse rimanere nell'ultima posizione. Telesca è però un tecnico navigato. PANTANO 5,5 Il divario sulla penultima posizione è di +6. C'è fiducia nell'ambiente pignolese e si sta ripetendo ai livelli della scorsa stagione senza fare il passo più lungo

NUMERI E PROTAGONISTI DEL GIRONE A DI PRIMA CATEGORIA

Mister Telesca ed a fianco Giancarlo Armento del Parco Tre Fontane

della gamba. Il pareggio ottenuto a Sant'Angelo nell'ultima partita dell'anno ed in trasferta tra l'altro aumenta il morale per iniziare quello che sta per arrivare in maniera tranquilla. Prima della doppia trasferta (il derby contro il Bar La Notte e Abriola) ci saranno le sfide contro il Real Montemilone e Parco Tre Fontane che serviranno come trampolino di lancio per guardare con serenità più da lontano le dirette concorrenti alla salvezza. P. 3 FONTANE 6,5 Racimola

Convincente pure L’Albatros

più punti in esterna che non al “Figc”. Tredici i punti quando si allontana dal capoluogo, dieci quelli raggranellati al “Federale”. Lo stravolgimento nell'organico dall'allenatore ai giocatori ha soltanto visto la perdita di due posizioni dalla terza alla quinta piazza. Da dire però che il calendario della squadra del capoluogo nelle ultime sei giornate non è stato affatto benevolo perché ha incontrato le prime quattro della classe e le ha perse tutte equamente divise tra casa e trasferta. Con Domizio al posto di Silipo ancora non si è visto niente. PIETRAGALLA 8,5 Miglior attacco con trentasei reti (dall'Eccellenza a questa categoria è quella che va più a segno) e miglior difesa con sei reti dell'intera Prima Categoria (e

d'Italia con il Gela di Seconda Divisione girone C e lo Scanzano di Promozione). L'unica del girone insieme a Bar La Notte a non aver perso una partita e ad essere reduce da sette vittorie consecutive come gli altobasentani. Non perde una partita dal 20 aprile contro il Lagopesole in casa per 0-1 ed è arrivato a quota sedici risultati utili consecutivi campionato scorso compreso con tredici vittorie e tre pareggi. L'ultimo pareggio ottenuto in campionato, quello con il Bar La Notte, è stato quello che ha fatto la differenza in quanto una vittoria l'avrebbe potuta portare al primo posto davanti alla squadra di Olita. POSSIDENTE 6 Nel campionato precedente perse i play out contro il Parco Tre Fontane e retrocesse in Seconda Ca-

tegoria. Quest'anno senza assilli di classifica sta disputando un discreto campionato e le partite chiavi difficilmente le perde. Segno che è una squadra che quando deve ottenere il risultato non se lo fa scappare da mano. R. MONTEMILONE 6 Alterna risultati positivi che non ti aspetti a quelli negativi. Ha fermato sul punteggio di parità il Pietragalla e l'Albatros e ha battuto Parco Tre Fontane e Ruvo Venosa. Poi il pa-

reggio di Abriola e la sconfitta con il Barrata l'hanno bloccata nella parte destra della classifica, anche se c'è da considerare una partita vinta sul campo contro il Possidente data persa dalla giustizia sportiva che l'avrebbe potuta vedere di qualche gradino più su in classifica. RUVO VENOSA 6,5 E' cambiato l'allenatore ma non la voglia di fare bene. Si è dimesso Scola e le redini della panchina sono state affidate al giocatore Gorga che fu attaccato tempo fa dal vecchio allenatore di pretendere troppi soldi per un campionato di Prima Categoria. L'organico è stato “resettato” del tutto. Non ci sono più Lotano, Lifranchi, Mollica, Iacoviello e Di Perna, ma i giovani sono sempre pronti a dare una mano e lo hanno dimostrato in trasferta contro il San Cataldo con un secco 0-5. S. CATALDO 5 Era stata costruita per stazionare nelle parti nobili della classifica e si ritrova vista la troppa inesperienza dei giovani in penultima posizione assieme al Barrata. Fino a questo momento Angelucci arrivato al posto di Manes ha ottenuto gli stessi punti del suo predecessore e questa sosta gli servirà per meditare stratagemmi per salvarsi. Nel mercato di riparazione sono arrivati Tirico dalla Murese, Pisciottani dal Bella e Petrucci dallo Sporting Genzano, però c'è ancora da lavorare per uscire fuori dalla crisi. Un calendario peggiore per giunta il 2009 non gli si poteva riservare: quattro trasferte in cinque gare. S. CHIRICO NUOVO 6,5 Identico al Parco Tre Fontane. E' una squadra formato trasferta. Dodici punti fuori casa e otto tra le mura domestiche. Da sottolineare che in Basilicata è la squadra che segna più di tutte in trasferta dall'Eccellenza alla Prima Categoria, ben diciotto reti. Includendo anche la Seconda Categoria è seconda soltanto al Ginestracandida, che ne ha una in più. Con le squadre nella zona alta della classifica si esalta molto. Lo confermano i pareggi contro Savoia e Pietragalla e le vittorie contro Albatros e Parco Tre Fontane. Nulla ha potuto domenica scorsa a Pignola contro la prima della classe che specialmente in casa non concede niente o quasi. S. ANGELO 6,5 Regna in casa e concede punti in trasferta agli avversari. Petilli a cui si deve un riconoscimento per la salvezza in extremis l'anno scorso all'ultima giornata sta avendo buoni risultati e non per niente naviga a centro classifica. Con questa costanza la permanenza tra qualche giornata potrà diventare una certezza. SAVOIA 7,5 Una neopromossa che è la bellissima novità di questa stagione oltre al Bar La Notte. Può avere il vanto di essere l'unica di aver fermato la capolista in casa loro ed è stata decisiva la sfida del “Federale” di Potenza contro il Parco Tre Fontane per la conquista del terzo posto. Il ruolo di terzo incomodo lo sta recitando alla perfezione e gli acquisti dicembrini in difesa di Laviano dal Satriano e Gigliello dalla Battipagliese garantiscono al tecnico della promozione Giuseppe Cardone di dormire sonni tranquilli. Biagio Bianculli

Futura Pz e Barrata in difficoltà


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Sport Il Tursi è la squadra del momento, bene anche Salandra e Valsinni

Mercoledì 31 dicembre 2008

Lagonegro, poi tutte in fila Positive pure Montescaglioso e Rotondella QUESTO le valutazioni del girone B. A. TURSI 7 E' la squadra del momento. Gli ultimi due colpacci di Villa d'Agri e Brienza confermano che è una squadra in salute e che l'avvento in panchina di Policarpo è stato davvero utile. Dal derby interno contro il Valsinni non ha mai più perso una partita ed è stato in quel momento il campionato di partenza per la compagine del Basso Sinni che ha determinato il cambio di allenatore. Sette partite senza sconfitte di cui cinque sono le vittorie (le ultime tre consecutive) e due pareggi. BERNALDA 6,5 Quando Margoleo decide di giocare a calcio e Margarita di giocare per la squadra oltre che per stesso la formazione di Gallitelli è quasi una macchina perfetta. Il pareggio casalingo con il Soccer Lagonegro e il clamoroso blitz esterno a Villa d'Agri ne hanno incrementato il morale ad una squadra che ha patito tantissimo il mal di “pareggite” ad inizio stagione. Poi con la duttilità tattica di Plati dietro le punte e la reti a ripetizione di Torraco la formazione jonica nel nuovo anno potrà esprimere tutte le sue potenzialità. I. BURGENTIA 6 La vittoria nell'unico recupero natalizio ha segnato a grandi linee uno stato di incertezza tra i burgentini. Contro il Pomarico è stato il successo del riscatto dopo essere riusciti ad ottenere grazie alla giustizia sportiva la ripetizione della partita che ha fatto dimenticare l'1-3 interno contro l'Aurora Tursi, che gli ha fatto perdere l'imbattibilità casalinga durata circa una anno e mezzo condita da diciannove risultati di fila (quindici vittorie e quattro pareggi). Il tecnico Giovanni Memoli, allenatore della promozione dello scorso anno, sta avendo sempre più conferme dal roccioso Avino, dal ritrovato Colombo in buone condizioni fisiche, del giovanissimo Di Bari e soprattutto dal figlio Walter vero leader della squadra. I. F. VALSINNI 7Nonostante in casa abbia perso soltanto una partita contro il Libertas Montescaglioso con un pesante 0-3 il rendimento migliore i sinnici lo hanno in trasferta. Tredici i punti fuori dalle mura amiche e soltanto nove quelli conquistati a domicilio. Nelle gare locali peggio hanno fatto solo Roccanova e Tramutolese (otto), Sirinomercure (sei) e Libertas Rigamonti (tre). All'apertura del nuovo anno ci saranno due turni casalinghi consecutivi contro la capolista Soccer Lagonegro e il Villa d'Agri. Una settimana fa è giunto un villadagrino doc: Giampietro che lo scorso anno difendeva i pali rosanero e per la cronaca è il quinto portiere che quest'anno scenderà in campo con la maglia del Valsinni. Sono occasioni ghiotte da sfruttare che non capitano tutti i giorni. L. MONTESCAGLIOSO 7,5Il migliore attacco del campionato grazie ad un trio d'attacco favoloso: Petruzzi - Cifarelli - Mangia che semina panico e regala spettacolo ovunque. E' la squadra che dispensa del gioco più bello del campionato ed è un piacere vederla per la disposizione tecnico - tattica in campo. Se avesse un rendimento continuo, anche in trasferta, potrebbe insediare senza problemi sia il Rotondella che il Soccer Lagonegro. Una compagine da terzo incomodo che raramente troviamo ne nostri campionati. L. RIGAMONTI 5 Il cambiamento in ex novo della squa-

NUMERI E PROTAGONISTI DEL GIRONE B DI PRIMA CATEGORIA

Martino del Rotondella ed a destra Daniele Plati del Bernalda

dra dal presidente ai giocatori sembra che non abbia sortito ancora alcun effetto. La fiducia rimane sempre riposta nell'allenatore - giocatore Mancini ed i cattivi risultati che regalano il team della città dei Sassi all'ultimo posto è di un organico ricco di giovani e carente di esperti. Sono stati presi Ventura e Masciandaro, ma ancora non basta per compiere un vero miracolo sportivo. PATERNICUM 6 Arrivata quarta nel campionato di Seconda Categoria girone B nella passata stagione la Caso band formata da tutti ragazzi del posto sta portando risultati per la salvezza. I rientri in squadra di Giordano e del capitano Riso e di Mazzei con l'aggiunta del solo “forestiero” Rita hanno accomunato la ridente cittadina della Val d'Agri a giocare con gente paternese nell'unico obiettivo di

divertirsi e di disputare un campionato tranquillo. POMARICO 5,5 Ha chiuso l'anno con due sconfitte consecutive. Evidentemente il periodo pre - natalizio e il post natalizio ne hanno sminuito il morale acquisito con le vittorie ottenute contro Libertas Montescaglioso e Sirinomercure e il pareggio contro il Soccer Lagonegro. Per la salvezza non ci dovrebbero essere dubbi visto la buona rosa che Difigola ha a sua disposizione. ROCCANOVA 6 Sta rispettando in pieno quelli che sono i suoi obiettivi: metà classifica. Come nella stagione precedente la squadra di Infantino non corre rischi per la salvezza e gli inserimenti in squadra dell'esperto difensore Borneo dal Viggiano, del centrocampista Fortuna a centrocampo dallo Sporting Montalbano e del giovane

cannoniere Lemma dalla Santarcangiolese si sono rivelati validi arrivi nella campagna acquisti estiva. Giovani che si stanno mettendo in luce sono Di Sario e il neoarrivato Castronuovo dal Francavilla. ROTONDELLA 8 L'unica partita persa in campionato è quella contro il Soccer Lagonegro in trasferta. In quella gara rischiò anche di vincere ma poi salvo la sconfitta perse l'imbattibilità stagionale ed uscì a testa alta. Non si era demoralizzata e ciò l'ha portata da allora ad un pareggio contro il Villa d'Agri e alle tre ultime vittorie consecutive, di cui due in trasferta contro Libertas Rigamonti e Salandra e tra le mura domestiche contro l'Invicta Burgentia. Qualche pareggio di troppo fuori casa all'inizio del torneo ne ha minato il cammino, però il campionato è lungo e può ancora gareggiare per la vetta

con il Soccer Lagonegro. SALANDRA 7 Le ultime due pesanti sconfitte contro Bernalda e Rotondella l'hanno riportata alla normalità. E' arrivata anche al terzo posto fino a qualche settimana fa, posizione di classifica, che la squadra di Terranova nemmeno si immaginava di occupare. Con il rientro in squadra di Visceglia dopo alcuni anni a peregrinare tra Ferrandina, Grottole e Banzi il team della “collina materana” è più quadrata e la meta della permanenza in categoria non sarà difficile da raggiungere se si riuscirà a restare nella medio - alta classifica. SATRIANO 6 Le numerosissime partenze di dicembre hanno ridotto all'osso l'organico ed ora si ritrova quasi a ridosso della zona play - out. Fortuna che ha conquistato punti inizialmente perché nell'ultimo scorcio di stagio-

ne Forgerato e compagni hanno veramente deluso. Forse pure lo “scotto” della retrocessione non è stata ancora assorbita del tutto. SIRINOMERCURE 5,5 Il problema di questa squadra è che spesso incorre facilmente nelle espulsioni e ciò favorisce i risultati avvolte anche pieni delle avversarie. Una testimonianza ne è l'ultima partita persa per 2-5 in casa contro il Valsinni in 9 contro 11. Questo succedeva pure in Promozione l'anno scorso quando arrivò ultimo. Momentaneamente Tramutolese e Libertas Rigamonti non avvertono segnali di pericolo, ma sarebbe ora di cominciare a risalire in classifica. S. LAGONEGRO 8,5 Oliva ne è lo stratega mentale e Lardo ne è il braccio traduttore. Un rullo compressore la squadra mercurina che non conosce ostacoli sia in casa che in trasferta. Sul campo amico vince sempre e in trasferta non perde mai. Infatti lontano dal “Rossi” può contare su quattro pareggi di fila. Dopo la sosta non dovrà commettere l'errore che commise l'Atletico Scanzano l'anno scorso, che fu pure l'ultima squadra a battere i lagonegresi. Ovvero sia di mantenere inalterate le distanze con il Rotondella e di uscire quanto meno indenni dalle trasferte di Valsinni e Roccanova. Non come la squadra di Calone che per perdere cinque punti tra Lagonegro appunto e Tramutola, si fece recuperare dal Real Tolve e superare addirittura per poi raggiungerlo e scavalcarlo definitivamente nelle ultime giornate. Il campionato è lungo, ma difficilmente il bomber Mastroianni e soci si faranno rubare il trono di regina della classifica. TRAMUTOLESE 5 Una stagione davvero storta. Il quarto posto della scorsa stagione è lontano parente per la compagine biancazzurra che dovrà sudare molto se vuole mantenere la categoria. Gli addii di Simone e Molletta in primis sono le cause principali del team di Murena che non riesce mai ad avere comunque l'organico completo per via delle numerose squalifiche e infortuni che decimano la formazione valligiana. Bove, Caputi, Zito, i tre Abelardo, Aulicino e Falvella (quando non ha problemi di lavoro) sono le speranze ma è troppo poco per salvarsi. In trasferta poi non ne parliamo. Perde sempre e gli otto punti in classifica sono stati conseguiti tutti in casa. Urgono rinforzi immediati. Altrimenti il ritorno in Seconda Categoria dopo quattro anni diventerà sempre più una triste realtà. VILLA D'AGRI 6,5 Il rinnovamento dell'organico a partire dall'allenatore ha portato i suoi benefici. D'Elia ha importato una nuova mentalità e nuovi metodi affinché la squadra ottenga il massimo dei risultati. Di questi tempi l'anno scorso si faticava a prendere punti e ci si stava avviando ad una serie di cinque sconfitte consecutive da gennaio a febbraio 2008 interrotto solo con l'arrivo in panchina dell'allenatore - giocatore Sanchirico. Gli innesti di Bocca, Lauletta, Berterame, Luigi D'Elia (figlio del trainer rosanero) e Pisano hanno coperto benissimo le partenze di Giampietro, Giordano, Mazzei, dello stesso Sanchirico e lo stop sabbatico di Marinelli. La squadra valligiana ha un problema da risolvere: in casa avvolte è facile terreno di conquista, cosa che non avviene in trasferta. Biagio Bianculli


Sport 43 B1 Donne La Lore Lei si gode il momento magico regalato dal primato Mercoledì 31 dicembre 2008

«Oltre ogni previsione» Grande soddisfazione per Michele Ligrani NON POTEVA proprio scrivere un epilogo migliore, per il suo già positivo 2008, la Lore Lei Potenza. L'anno solare si è chiuso alla grande per Carrozzo e compagne, che nella (breve) pausa degli allenamenti osservata per il Natale - da lunedì tutte di nuovo in palestra in vista del big match di sabato prossimo contro il Pontecagnano - hanno potuto gustare ancor meglio il dolce sapore del primato solitario in classifica. Guardare tutte le avversarie dall'alto verso il basso, in prossimità della boa di metà stagione, non deve essere soddisfazione da poco per le biancorosse di Nino Gagliardi. Nelle quali seppure l'imperativo categorico resti quello di mantenere i piedi per terra - traspare evidente il giustificato orgoglio per un traguardo che, parziale quanto si vuole, ha consegnato loro ulteriore morale, fiducia e consapevolezza dei propri mezzi. In un campionato sì ancora giovane e decisamente aperto a ogni soluzione, ma nel quale la Pericolo, Mascaro e compagnia hanno fatto capire di esserci. E di poter puntare a una posizione ben diversa rispetto a quella quinta piazza posta dalla società, a inizio torneo, come obiettivo di massima. «Avevamo in programma quantomeno di eguagliare il piazzamento dell'ultimo campionato, piuttosto incoraggiante per il modo in cui era arrivato, dopo varie vicissitudini (su tutte il forfait di Falsarella)», conferma il direttore generale della Lore Lei, Michele Ligrani. «Il primo posto agguantato a fine 2008 ci fa enorme piacere, ma obiettivamente pensare di stare davanti a tutti dopo il decimo turno non era preventivabile. Sulla carta ci sono tre o quattro squadre che vantano un roster meglio attrezzato del nostro, e proprio in considerazione di ciò non possiamo che essere fieri del comportamento delle nostre ragazze». «Il gruppo - sottolinea il general manager biancorosso - si sta comportando

meravigliosamente, orchestrato alla perfezione dallo staff tecnico e supportato in modo encomiabile dalla struttura organizzativa che gli abbiamo costruito intorno. E non nascondo la personale soddisfazione per un progetto partito da lontano, imperniato sulle giovani e che sta cominciando a dare i frutti sperati. A rendere merito al lavoro di questi anni poi contribuiscono pure le presenze ad alti livelli di atlete e tecnici partiti o passati da qui (ultimo esempio Stefania Sansone - scoperta dalla PM a 17 anni -, libero del Castellana Grotte e tra i più apprezzati della A1, oltre alla fresca ex Alma Vetri, anche lei nella massima serie con Pavia), inseritisi di diritto nella pallavolo di vertice». Luca Carlone sport@luedi.it

B2 Uomini Alla porte c’è il derby con la Sidel

La Medical Center respira aria da play off Crichigno loda la Virtus Potenza

Michele Ligrani

Spiccano le prestazioni del team under 18 della De Gasperi

Buono il bilancio del 2008 FINE anno positivo per la De Gasperi Volley. Il sodalizio lucano, del presidente Fieno, brinda agli incredibili risultati raggiunti e guarda con un occhio più che ottimistico al 2009. In serie C, dopo sette giornate, il sestetto allenato da Davide Claps è a quota dieci punti. Ottimi risultati giungono anche dall'Under 18. L'Alcide De Gasperi, inserita nel girone B, è la regina della classifica con 15 punti, ben 6 di vantaggio sulla vice Villa d'Agri. Il minuzioso lavoro di preparazione per i prossimi appuntamenti di gennaio non si è arrestato nemmeno nelle vacanze natalizie. In questi giorni, infatti, le squadre scenderanno regolarmente in campo al PalaSinisgalli per i consueti allenamenti. Si scaldano i motori, dunque, in vista della ripartenza del campionato. A tal proposito non nasconde la soddisfazione il patron Fieno: "I risultati premiano il nostro sforzo nel

creare un gruppo compatto e motivato. Il clima è sereno sia in campo che fuori e questa è la fonte di quella concentrazione necessaria per affrontare ogni gara. Le premesse per fare bene anche nelle prossime partite ci sono tutte. Per la serie C sarà necessario mantenere grande lucidità per riagguantare la zona play - off, mentre per le giovani promesse dell''Under 18, la nostra punta di diamante, sarà importante cercare di difendere la testa della classifica e continuare a macinare le vibranti vittorie a cui ci hanno abituato. Sicuramente tanno emergendo elementi molto promettenti che ci lasciano ben sperare per il futuro. Ad ogni modo - conclude il presidente - siamo certi che entrambe le squadre proseguiranno il campionato dando il massimo proprio per regalare ai tifosi ancora tante emozioni". lo.to.

UN BILANCIO più che positivo per la prima parte del campionato, concrete speranze di fare ancora meglio, dal punto di vista sportivo ma non solo, nell'anno che verrà. La Medical Center Potenza, tornata al completo al lavoro agli ordini di coach Giorgio Draganov per riprendere la marcia in una B2 che la sta vedendo grande protagonista (domenica al PalaPergola sarà derby con il Lagonegro), ha tirato ieri mattina - nella conferenza stampa ospitata dal “Doctor Coffee e Mister Ice” di via Appia - le somme dei suoi primi quattro mesi di attività nella stagione 20082009. «Possiamo ritenerci più che soddisfatti, non solo per gli incoraggianti risultati della prima squadra, terza in classifica e in piena zona play-off, ma anche per quanto stiamo costruendo intorno a noi», ha aperto Piero Crichigno, il direttore sportivo rossoblù. «Abbiamo consolidato il rapporto con gli sponsor principali (Medical Center e Bmw-Di Bello), inaugurandone di nuovi (come quello con “Re Nudo” store) che ci fanno ben sperare. Il pubblico ha dimostrato di gradire la nostra scelta di tornare a giocare di domenica, riempiendo sempre più numeroso il palazzetto. E poi abbiamo inaugurato una collaborazione con l'Aism che ci sta dando grandi soddisfazioni». Visto, come ha sottolineato Gennaro Barra, general manager del club di via Vespucci, che «sta andando ben al di là del semplice marchio che campeggia sulle nostre divise da gioco: il nostro intento è cercare di vivere questa esperienza a tutto tondo, coinvolgendo quanto più possibile nelle nostre attività (gare o allenamenti che siano, ma an-

Piero Crichigno

che attraverso incontri extra sportivi) i ragazzi dell'associazione. Che dal canto loro, in ogni occasione, ci regalano preziosi insegnamenti». Dal punto di vista prettamente tecnico, a confortare la Virtus sul positivo trend del suo campionato ci sono i numeri. «Il confronto con le ultime tre stagioni - spiega Crichigno -, e in particolare con quella (2006-2007) in cui approdammo ai playoff, ci vede avanti. Abbiamo quattro punti in più rispetto a due anni fa, e se è vero che abbiamo perso 3 partite sulle 9 giocate, c'è da sottolineare che finora non abbiamo mosso la classifica in una sola occasione (0-3 a Nicosia alla settima)». «Essendo peraltro costretti a incontrare le prime due della classe sul loro campo - ha aggiunto Pierpaolo De Pace, il giovane secondo allenatore della Medical Center -, e dovendo sostenere ben quattro trasferte (su cinque) in terra di Sicilia. Considerando tutto ciò, credo che le premesse per una seconda parte di torneo ancor più positiva, se riusciremo a mantenere la giusta costanza di rendimento fino in fondo, ci siano davvero tutte». l.c.


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Sport B2 Donne La De Vita guarda avanti: «Col Trani sarà una gara fondamentale»

Mercoledì 31 dicembre 2008

La Time deve voltare pagina Matera ha necessità di cancellare le due sconfitte MATERA - Dopo le due sconfitte subite, dallo Scafati e il Salerno. La Time Volley si sta preparando per la prossima gara, che le vedrà giocare in trasferta contro la nuova capolista la Primadonna Trani. Quindi, continua il tour de force per coach Galtieri. Nell'ultima gara persa in casa si è sentita molto la mancanza del libero Raffaella De Vita, che a questo punto risulta pedina importantissima per il sestetto materano. La gara di domenica valevole per la tredicesima giornata è importante per tutte e due le compagini. Il Trani per confermare la leadership e la Time Volley per non essere distaccata e tornare nella posizione che deteneva prima della sconfitta in casa con Salerno. Proprio con il libero della Time Volley Raffaella De Vita facciamo il punto del momentaccio della squadra. Possiamo parlare di crisi della Time o è solo un momento no, che può essere superato? «Non parlerei di crisi, la gara con Salerno con la mia assenza, siamo andate in dif-

Le ragazze della Time Volley Matera e accanto la De Vita

ficoltà, non perchè sono io ma una squadra senza libero non può giocare, e questo vale anche per le altre squadre. Se al Salerno togli il libero, anche loro vanno in difficoltà, Scafati è stato un complesso di fattori esterni,

l'ambiente, e li non credo che altre squadre vinceranno». Si è notato che da un pò viene a mancare la grinta e la reazione della squadra rispetto alle precedenti gare, sei d’accordo o è solo una impressione?

«In effetti questo l'ho notato io e anche l'allenatore che in allenamento ne ha parlato, nelle gare iniziali si vedeva la reazione ora va via via scemando, anche se contro Salerno venendo a mancare il riferimento della seconda

linea diventa difficile». Secondo te non era il caso di avere un secondo libero in panchina? «Sono poche le squadre che si permettono il secondo libero, in B2 è difficile, in B1 è più frequente. Anche se l'i-

dea il coach l'aveva di utilizzare una come libero, poi per non stravolgere l'assetto ha preferito giocare senza». Le due sconfitte hanno cambiato poco la classifica visto che siete racchiuse molte squadre in pochi punti, ma ora non bisogna sbagliare per non staccarsi. «La prossima è fondamentale perchè il Trani potrebbe andar via, dobbiamo andare lì con il coltello tra i denti e dare il massimo». Per la prossima gara riuscirai a recuperare dal tuo infortunio? «In settimana mi sono allenata con una fasciatura rigida, ma assicuro che a tutti i costi ci sarò, ho ancora alcuni giorni per il recupero, ho solo problemi negli spostamenti laterali e comunque voglio esserci, oggi nella pallavolo non si può giocare senza libero». Ora bisogna aspettare domenica 4 gennaio sperando che il nuovo anno inizi col botto da parte della Time Volley. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it

B2 Donne Santangelo: «A Lamezia siamo mancati» B2 Donne Il martello della Planitalia è in dubbio per Taranto

Una Giocoleria affaticata dopo gli impegni di Coppa

Un attacco della Giocoleria e accanto Rocco Santangelo

È STATA una parentesi tutt'altro che esaltante, oltre che non proprio ben accolta in considerazione della concomitanza con le (giocoforza ridotte) vacanze natalizie, quella della coppa Italia per la Giocoleria. L'ultima settimana del 2008, contrassegnata dalle due gare allo specchio (3-1 all'andata, 1-3 al ritorno prima di lasciare strada con il set di spareggio) disputate contro il Lamezia per i sedicesimi di finale del trofeo della coccarda, non ha detto molto di più su quello che già si sapeva a proposito dell'attuale stato di forma, tecnica e mentale, del complesso allenato da Nello Caliendo. Avena e compagne, che pure parevano in ripresa in considerazione della striscia di risultati utili ottenuti nell'ultima fase di campionato - quattro le gare consecutive in cui le potentine avevano marcato punti, seppure le ultime due terminate al tie-break, contro Aversa (persa) e Nojaturi (vinta), non erano proprio di quelle da ricordare -, non sono riuscite a dare, al cospetto di avversarie tutt'altro che fuori portata, un chiaro e netto segnale di

rottura rispetto al più recente passato. Non che la qualificazione agli ottavi di coppa fosse una priorità per la Giocoleria in questo momento della stagione, troppo delicato se si pensa alla poco rassicurante posizione di classifica in cui le lucane viaggiano nel girone G. Ma è chiaro che un po' tutti in casa Asci, a partire da coach Caliendo, si aspettassero di vedere qualcosa di più e di meglio dalle biancazzurre (pur prive di Paola Felicetti). Anche sulla strada del necessario recupero, in funzione campionato, di un po' di quella fiducia e convinzione inesorabilmente perse per strada da Sinisi e socie nella prima metà della stagione. «Sarà stato il clima delle feste, o non so cosa altro, ma a Lamezia non c'eravamo proprio», l'amaro sfogo del diesse Rocco Santangelo dopo l'uscita dalla coppa della Giocoleria. «La squadra è completamente mancata in quanto a concentrazione e volontà. E il risultato finale ha giustamente premiato la squadra che, pur non facendo nulla di trascendentale, ha dimostrato di crederci di più». lu.ca.

Ecco la Falsarella La brasiliana ha raggiunto Montescaglioso

Regiane Falsarella

MONTESCAGLIOSO- La schiacciatrice-ricettore italo-brasiliana Regiane Falsarella , sino alla scorsa stagione alla Lore Lei Potenza, militante in serie B1 e recentemente acquisita dalla dirigenza della Planitalia Montescaglioso, da qualche giorno si allena con il resto dell'organico a disposizione del tecnico Adolfo Rampino. Su di lei e sulla sua esperienza maturata, tra serie A1, A2 e B1 che l'hanno vista giocare a Campobasso, Altamura, Melfi ed Arzano, sono basate le speranze della dirigenza della Planitalia di risalire la china e poter raggiungere posizioni di clas-

sifica più tranquille. Il primo impegno dell'anno 2009, previsto il 3 gennaio alle ore 19, sarà l'ostica trasferta sul campo della squadra del Nati a Taranto Volley. Non è ancora certa la presenza del nuovo arrivo, la quale proviene da un periodo di inattività; intanto sta imparando a conoscere le nuove compagne e gli schemi di squadra da adottare. La formazione pugliese prossima avversaria delle montesi ha sinora collezionato 27 punti, che le consentono di occupare il quarto posto in classifica insieme al Tuglie, dietro alla nuova capolista Trani (33), Time Volley Matera (32) e Salerno (30). La Planitalia Montescaglioso, con i suoi 7 punti (penultima posizione), è chiamata ad invertire la rotta perché, nonostante si sia quasi al giro di boa del campionato, non ci si possono concedere altre distrazioni o regali agli avversari, pronti a capitalizzare qualsiasi ingenuità mostrata durante le partite. Un esempio tangibile in tal senso è rappresentato dall'ultima gara del 2008, giocata in casa. La sconfitta finale, maturata al tie break contro il Centro Santulli Aversa, ha mostrato una squadra che è andata molto vicina a quello che sarebbe stato il primo successo interno della stagione 2008/2009 ma, allo stesso tempo, ha evidenziato una maggiore freddezza delle avversarie mentre le montesi non hanno gestito al meglio il vantaggio che erano riuscite a concretizzare. Le casertane, grazie alla loro determinazione, si sono attestate a quota 10 punti, che le vale il terz'ultimo posto in graduatoria e la possibilità di poter guardare dall'alto le montesi. Michele Marchitelli sport@luedi.it


Sport

Mercoledì 31 dicembre 2008

In palestra stamane

Buon test col San Severo

E’ PREVISTO per questa mattina l’ultimo allenamento dell’anno della Bawer Matera che sotto la guida di coach Corà sta preparando la trasferta in casa della capolista Ferentino. Ancora fermo ai box anche ieri Francesco Ferrienti alle prese con i postumi dell’influenza che lo ha limitato in questa fase della preparazione. Il resto del gruppo sta lavorando alacremente con una serie di doppie sedute, volute dal tecnico proprio per riuscire ad inculcare nella Bawer lo spirito necessario per affrontare tutte quante le partite con la giusta mentalità e l’atteggiamento sbarazzino che finora è mancato. In questo senso Ferentino è un test più che attendibile e proprio per arrivarci preparati la Bawer non si ferma. Stamane ultimo allenamento dell’anno e domani seduta leggera nel pomeriggio, prima di altri due giorni intesi che porteranno alla sfida di Ferentino. La partenza è prevista per la mattina di domenica. La gara è in programma nella cittadina frusinate per le 18. Arbitri saranno i signori Canestrelli di Genova e Vanni degli Onesti di Udine. p.quarto@luedi.it

AMICHEVOLE per la Levoni Potenza ieri pomeriggio. La formazione di Gianni Tripodi ha affrontato al Pala Pergola la Cestistica Mazzeo San Severo in un test probante per le prospettive future della squadra. Il team biancorosso, orfano di Massimo Ruggeri ha provato la migliore condizione in vista della lunga e delicata trasferta di domenica prossima al Pala Ilio di Trapani contro la Nuova Banca Trapani allenata da Mauro Calvani. Il complesso potentino ha provato schemi e fluidità offensiva contro un cliente scomodo qual'è la Cestistica Mazzeo San Severo che ha cercato di mettere in crisi la compagine di Tripodi. L'amichevole si è svolta in un clima di serenità in casa lucana vista la decisione di Giancarlo Palombita di rimanere in città con la maglia della Levoni. Quello di ieri è stato l'ultimo test del 2008 per la Levoni che ha chiuso positivamente l'anno condito da tante soddisfazioni per tutto l'ambiente. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it

Francesco Ferrienti fermo

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Ruggeri ancora assente

Pavone: «Soddisfatti per la partecipazione dei tanti addetti ai lavori»

Calcio a 5 per i più piccoli Torneo a Salandra organizzato dal Team Matera MATERA - Organizzato dalla scuola calcio della Team Matera C5 si è svolto, domenica scorsa a Salandra, sul campo di calcio a cinque comunale, un mini torneo a cui hanno partecipato le squadre delle categorie “Piccoli Amici”, “Pulcini” ed “Esordienti” delle scuole calcio della Polisportiva Salandra, Team Matera e Trifoglio Bari. La simpatica manifestazione, seguita da un nutrito pubblico composto da appassionati, curiosi ed inteneriti genitori, è stata animata da circa un centinaio di piccoli atleti che si sono dati battaglia sul rettangolo di gioco della cittadina materana. “Dopo aver partecipato ai tornei “Calcio Natale” organizzati dalla FIGC - ci ha detto l'istruttore e responsabile tecnico della Team Matera Michele Pavone - nei giorni 14 e 21 dicembre a Grassano, manifestazioni che hanno visto impegnate, oltre alla nostra, anche le scuole calcio di Tricarico, di Irsina, della Virtus Matera e, ovviamente, di Grassano, abbiamo voluto concludere il 2008 con una torneo che coinvolgesse anche quelle categorie di non avevano potuto partecipare ai due incontri precedenti. Natu-

L’istruttore Michele Pavone

ralmente non possiamo che essere soddisfatti per come si è svolto il tutto e per la grande partecipazione di atleti, pubblico e addetti ai lavori. Dopo tre anni di intenso lavoro posso tranquillamente dire che finalmente incominciamo a vederne i frutti, come quantità e come qualità di risultati. È stata una crescita continua che ci

ha visto partire con appena sei bambini il primo anno, per averne trenta il secondo fino ad arrivare ai sessanta di oggi. È un movimento in continua crescita che, peraltro, va a colmare una richiesta che esisteva da tempo nella nostra città. La buona affluenza alla nostra scuola, oltre ad essere la migliore riprova della bontà

del nostro lavoro, è per noi un importante sollecitazione a continuare su questa squadra. Del resto la qualità degli insegnamenti sonno assicurati da un atleta esperto come Anderson Gasparetto, mentre l'efficienza dei servizi è affidata ad una persona capace che risponde al nome di Pancrazio Russo. Ritengo, inoltre, che la nostra scuola calcio, che a questa età non ha differenze tra calcio a 5 e calcio a 11, svolga una importante funzione anche sotto l'aspetto puramente calcistico nel senso che i settori giovanili delle nostre società di calcio sono punti vitali delle società stesse, l'unica vera alternativa che esse hanno per non soccombere a bilanci spesso troppo onerosi. Per quello che riguarda i nostri metodi è chiaro che noi puntiamo innanzi tutto a proporre l'attività fisica sotto forma di divertimento e, contemporaneamente, cerchiamo di far crescere i nostri giovanissimi atleti fisicamente e calcisticamente, e devo dire che è un vero piacere vedere germogliare e svilupparsi questi piccoli talentini”. Annibale Sacco sport@luedi.it

Calcio a 5 Juniores Passo falso per lo Shaolin Soccer di mister Sarli

La Fecip Pisticci espugna Potenza SHAOLINSOCCER FECIPPISTICCI

3 5

SHAOLIN SOCCER POTENZA: Greco, Valluzzi, Sarli, Tarullo, Faraone, Fortarezza, De Stefano, Montano, Laguardia, Amati, Pace. All.: Sarli FECIP PISTICCI: D'Alessandro Michele, Petracca, D'Alessandro F., Laviola, D'Alessandro Mario, Albano, Greco, Malvasi, Storino. All.: Laviola FECIP PISTICCI corsara e fortunata a Potenza. L'infortunio di Greco, unico portiere dello Shaolin, ha condizionato l'andamento della gara soprattutto nella prima frazione, terminata sullo 0-3. Subito dopo il vantaggio ospite, infatti, il portiere di casa è costretto a lasciare il terreno di gioco, per colpa del dolore causato dai postumi dell'infortunio subito durante la gara della scorsa settimana, ed a prendere il suo posto ci pensa Fortarezza, naturalmente fuori ruolo e incolpevole nelle altre due marcature. La voglia di superare il momento difficile, per i ragazzi dello Shaolin è tanta, ma è diffici-

le riuscirci in una situazione alquanto complicata. Ad inizio ripresa i padroni di casa sono ancora sotto tono, frutto della difficoltà e della poca sicurezza della retroguardia, senza un estremo difensore di ruolo. Il quattro a zero arriva all'ottavo minuto. Ma, invece di decretare il definitivo successo degli ospiti, diventa una scintilla per i padroni di casa, che con veemenza si lanciano in avanti. A testa bassta Laguardia trascina i suoi ad un improbabile recupero, che, dopo le due

reti di quest'ultimo intervallate dalla marcatura di Amati, sembra tutt'un tratto possibile. Purtroppo per i padroni di casa, però, la gara non ha concluso la sua girandola di emozioni. Cambio tra i pali dello Shaolin, Velluzzi prende il posto di Fortarezza. Lo stesso, però, a soli tre minuti dal termine dell'incontro rimedia il secondo cartellino giallo. Conseguente espulsione del difensore potentino e squadra in inferiorità numerica sino al termine della gara. Il Pisticci, in questi minuti, riesce ad arrotondare e portare a casa con tranquillità nel finale i tre punti in palio. Sulla sponda Shaolin, invece, volti scuri e tanta amarezza per una prestazione che poteva essere di gran lunga migliore e che, invece, ha consegnato agli avversari una vittoria con discreta facilità, se poi si aggiunge l'uscita dopo soli 8' dell'estremo difesnore di casa e l'espulsione a soli 3' dal termine di Fortarezza, non si può che salvare almeno quanto di buono proposto dai ragazzi di Sarli, che commenta amareggiato “Tanta volontà, ma anche troppa confusione in campo”. Francesco Calia

Calcio a 5 Donne Tris di Rinaldi

Maschito 2002 senza ostacoli

Il Maschito 2002 e sotto Francesca Colella autrice di due reti

MASCHITO PISTICCI

10 1

MASCHITO: Martino, Scarrillo, Occhionero A., Bochicchio, Rinaldi, Colella F., Barbano, Castellano, Occhionero S., Di Biase. Allenatore: Colella-Carlomagno. PISTICCI C.S.: Storino C., Rubino, Storino F., Ciuffi, Squitieri, Di Lena, Montagna, Scazzariello, Lopapa, Greco, Maseillo, Erredi. Allenatore: Masiello. ARBITRO: Sisto di Matera. RETI: Castellano (4), Rinaldi (3), Colella F (2), Sciarrillo per il Maschito; Di Lena per il Pisticci. MASCHITO - Il Maschito 2002 chiude l'anno 2008 con una vittoria altisonante contro un Pisticci, che ha resistito solo un tempo. Con questa vittoria le ragazze dei due mister Colella e Carlomagno continuano a mantenersi in seconda posizione con 18 punti, a tre punti, alle spalle delle ragazze materane Cavalieri che hanno sconfitto a domicilio lo scorso 29 novembre le maschitane per 3 a 1. Il Maschito 2002 è scesa in campo senza

Checa, la ragazza venosina considerata lo spauracchio per il portieri, grazie al suo tiro irresistibile, ancora infortunata. La partita, almeno nel primo tempo, non è stata bella, tutti pensavano già alle feste natalizie. Il primo tempo si chiude per 2 gol a 1 per le locali, con le ospiti pericolose in contropiede. Sugli scudi la salandrese Castellano, autrice di 4 gol, seguita dalla solita Rinaldi con tre gol. Da citare anche l'inossidabile Francesca Colella, autrice di una doppietta, che in ogni partita riesce a creare grattacapi alla difesa ospite. Nel secondo tempo il Maschito, consapevole della buona preparazione fisica, forza le azioni, crea azioni corali e gol. Il Pisticci cala e subisce 10 gol. L'unico gol delle ospiti è ad opera di Di Lena. Il campionato riprenderà sabato 3 gennaio con il maschito 2002 impegnato in trasferta a Tolve contro la Csen Tenda Club, che ha un solo punto in classifica ed il Pisticci, che ha 3 punti, in casa contro Karma Matera che ha 9 punti in classifica. Lorenzo Zolfo sport@luedi.it


Rubriche

Mercoledì 31 dicembre 2008

49

l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4

Valide idee nel campo lavorativo: ma dovete scegliere il momento giusto per realizzarle. In amore non avete rivali.

TORO 21/4 - 20/5

Sono favoriti in questo periodo tutti i cambiamenti professionali, ma serve cautela. L'amore non va buttato via.

GEMELLI 21/5 - 21/6

Troverete presto una straordinaria e inattesa possibilità di incrementare i vostri guadagni. Un amico speciale…

CANCRO 22/6 - 22/7

Coltivate di più le amicizie che potrebbero aprirvi parecchie porte nella professione. In amore non maceratevi nel dubbio.

LEONE 23/7 - 23/8

Il successo negli affari non tarderà a darvi le soddisfazioni che meritate. Vita sentimentale caotica.

VERGINE 24/8 - 22/9

Qualcuno nel campo del lavoro vuole imporvi la sua volontà, ma potete tenergli testa. In amore momenti esaltanti.

ilCruciverba

ilRebus

BILANCIA 23/9 - 22/10

Nella professione non abbiate paura di rischiare: potete fare grandi cose. Incontrerete presto l'anima gemella.

SCORPIONE 23/10 - 22/11

Nel lavoro dovrete accontentarvi per un po' dei risultati raggiunti fino ad oggi. Nei sentimenti siete ancora fragili.

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Nel lavoro l'anno nuovo vi porterà novità interessanti: tutto sta a sapere aspettare. Sentimenti altalenanti.

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

Se riuscirete ad allargare il vostro campo d'azione avrete maggiori soddisfazioni professionali. L'amore vi dà qualche pensiero.

Soluzione _____________________________________

ilSudoku

di Pasquale Grande

Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.

ACQUARIO 21/1 - 19/2

Non disperdete le vostre energie in iniziative professionali poco remunerative. Aumenta il feeling in amore.

leSoluzioni

PESCI 20/2 - 20/3

REBUS:

Rebus: F è statua; re G = Festa tuareg;

In questo momento nel lavoro non potete ottenere di più, ma non dovete dubitare delle vostre capacità. La diffidenza in amore è deleteria.


50

20.30

PRIMA SERATA

Televisioni

Mercoledì 31 dicembre 2008

EVENTO

FILM

21.20

RUBRICA

17.50

SHOW

20.50

20.20

TELEFILM

FILM

21.10

19.05

TELEFILM

Giorgio Napolitano

Mary Poppins

Geo& Geo

06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -RubricaTg 1 Turbo - di motori 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 09.35 -Previsioni del tempoLinea verde Meteo verde 10.00 -RubricaVerdetto Finale 10.50 -RubricaAppuntamento al cinema 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.25 -TelegiornaleTg 1 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -GiocoLa prova del cuoco 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -RubricaFesta italiana 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 17.15 -Film TvRex cucciolo - Le avventure di un piccolo commissario - Avventura 18.50 -QuizL'Eredità 20.00 -TelegiornaleTelegiornale

06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.45 -RubricaTracy & Polpetta 10.00 -TelegiornaleTg 2 Notizie 10.10 -RubricaTg 2 Costume e società 10.20 -RubricaTg 2 Medicina 33 11.00 -RubricaRagazzi c'è Voyager - Feste di Natale 11.30 -Film TvIl ritorno del maggiolino tutto matto - Commedia 13.00 -Telegiornale Tg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg 2 Costume e società 13.55 -RubricaTg 2 Medicina 33 14.00 -MusicaleScalo 76 - Cargo 14.45 -RubricaItalia allo specchio 16.15 -Talk ShowRicomincio da qui 17.20 -TeleromanzoJulia - Sulle strade della felicità 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -NewsRai Tg Sport 18.30 -TelegiornaleTg 2 19.00 -Sit ComPiloti 19.35 -TelefilmSquadra speciale Cobra 11

06.00 -AttualitàRai News 24 08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.15 -RubricaVerba volant 09.20 -RubricaCominciamo bene - Prima 09.55 -RubricaCominciamo bene 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaTg 3 Agritre 12.45 -AttualitàLe storie - Diario italiano 13.05 -TELENOVELA Terra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo 15.00 -RubricaTGR Neapolis - di media e comunicazione 15.10 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.15 -RubricaTrebisonda 17.00 -GiocoCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 18.15 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -Telegiornale Tg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -TeleromanzoAgrodolce 20.20 -AttualitàBlob

06.00 -RubricaTg 5 Prima pagina 08.00 -TelegiornaleTg 5 Mattina 08.40 -RubricaDietro le quinte 08.45 -Documentario Creatures Features 09.10 -Film Tv Il tesoro dei templari - Avventura 11.00 -Rubrica Forum 13.00 -Telegiornale Tg 5 13.40 -Soap Opera Beautiful 14.10 -Film Tv La figlia della sposa - Commedia 16.15 -Real Tv Amici 17.00 -TelegiornaleTg5 minuti 17.05 -Film TvSolo per amore - Commedia 18.50 -QuizChi vuol essere milionario? 20.00 -Telegiornale Tg 5

06.00 -RubricaPeste e corna e gocce di storia 06.05 -TelefilmChips 07.30 -TelefilmQuincy 08.30 -TelefilmHunter 09.35 -Soap OperaFebbre d'amore 10.30 -TELENOVELA Bianca 11.30 -TelegiornaleTg 4 11.40 -Soap OperaMy Life 12.40 -TelefilmUn detective in corsia 13.30 -TelegiornaleTg 4 14.00 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15.00 -TelefilmWolff - Un poliziotto a Berlino 15.55 -Soap OperaSentieri 16.10 -FilmDue sul pianerottolo con Erminio Macario, Rita Pavone, Margherita Fumero, Enzo Liberti, Mario Carotenuto - regia di Mario Amendola (Ita) - 1976 18.40 -Soap OperaTempesta d'amore 18.55 -TelegiornaleTg 4 19.35 -Soap OperaTempesta d'amore 20.20 -TelefilmWalker Texas Ranger

06.50 -TelefilmDue gemelle e una tata 07.25 -Cartoni 08.45 -FilmDie Abrafaxe - A spasso nel tempo 10.20 -FilmMasterminds - La guerra dei geni 12.25 -TelegiornaleStudio Aperto 13.00 -NewsStudio Sport 13.40 -CartoniWhat's My Destiny Dragon Ball 14.05 -CartoniTutti all'arrembaggio! 14.30 -CartoniI Simpson 15.05 -TelefilmPaso Adelante 15.55 -Sit ComZack & Cody al G. Hotel 16.50 -CartoniGormiti 17.05 -CartoniIdaten Jump 17.30 -CartoniCattivik 17.50 -CartoniMy Melody sogni di magia 18.05 -CartoniHolly e Benji... 18.30 -TelegiornaleStudio Aperto 19.05 -ComicheMr. Bean 19.35 -FilmUna pallottola spuntata con L. Nielsen, P. Presley - regia di David Zucker (USA) - 1988

06.00 -Telegiornale Tg La7 07.30 -AttualitàOmnibus - Live 08.00 -AttualitàOmnibus - Rewind 09.25 -TelegiornalePunto Tg 09.30 -RubricaDue minuti un libro 09.40 -TelefilmIl tocco di un angelo 10.50 -TelefilmMatlock 11.50 -RubricaSenti chi viaggia 12.30 -Telegiornale Tg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -Documentario Giovanni XXIII - Il pensiero e la memoria 14.00 -Film Totò e Marcellino con Totò, Pablito Calvo, Memmo Carotenuto - regia di Antonio Musu (Italia) - 1958 16.05 -TelefilmMacGyver 17.05 -TelefilmIl commissario Scali 19.05 -TelefilmStargate SG-1 20.00 -Telegiornale Tg La7

20.30 -EVENTO Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano 21.10 -Varietà L'anno che verrà

20.30 -EVENTO Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano 21.00 -TelegiornaleTg 2 20.30 21.20 -FilmMary Poppins con J. Andrews - regia di Robert Stevenson (USA) - 1964

20.30 -EVENTO Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano 21.05 -Show 32° Festival Internazionale del Circo di Montecarlo

20.30 -EVENTO Messaggio del Presidente della Repubblica 20.50 -Show Capodanno 2009 di Questa Domenica

21.10 -Film... più forte ragazzi! con Bud Spencer, Terence Hill, Rene Kolldehoff, Riccardo Pizzuti, Michel Antoine, Alexander Allerson - regia di Giuseppe Colizzi (Italia) - 1972 23.15 -MusicaleOmaggio a Pavarotti

21.10 -Film Un poliziotto alle elementari con A. Schwarzenegger, P. Ann Miller - regia di Ivan Reitman (USA) - 1990

20.30 -AttualitàMessaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano 21.10 -FilmUn maggiolino tutto matto Herbie 23.00 -FilmHerbie il maggiolino sempre più matto

01.15 -VarietàNavigando sulle note di Capodanno 03.25 -FilmPane burro e marmellata con E. Montesano - regia di Giorgio Capitani (Italia) - 1977 05.00 -VideoframmentiSuperStar 05.45 -AttualitàEuronews

23.50 -FilmScandalo al sole con S. Dee, T. Donahue - regia di Delmer Daves (USA) - 1959 01.50 -FilmVenere in pigiama con J. Garner, K. Novak - regia di Michael Gordon (USA) - 1962 03.50 -RubricaInconscio e magia

23.10 -AttualitàBlob infesta 2008/2009 00.45 -RubricaAppuntamento al cinema 00.55 -RubricaFuori orario. Cose (mai) viste 02.20 -AttualitàRai News 24

00.15 -FilmBufera in paradiso con N. Cage, J. Lovitz - regia di George Gallo (USA) - 1994 02.15 -Real TvAmici 03.12 -Film TvIl mondo di Sophie 05.06 -Sit ComOtto sotto un tetto 05.33 -Sit ComOtto sotto un tetto

01.40 -FilmAmerican Pop 03.10 -FilmFollie dell'anno con E. Merman, D. O'Connor - regia di Walter Lang (USA) - 1954 05.05 -RubricaPeste e corna e gocce di storia 05.10 -Soap OperaFebbre d'amore

23.25 -ShowSaturday Night Live 01.25 -ShowPassion 01.55 -MusicaleTalent 1 Player 02.40 -Film TvFantaghirò 3 05.55 -Serie TvRescue Me

00.45 -FilmLo sai che i papaveri... con W. Chiari - regia di V. Metz, M. Marchesi (Ita) - 1952 02.00 -TelefilmStar Trek: Deep Space Nine 02.25 -FilmI pompieri di Viggiù 03.50 -FilmAnnie

Paola Perego

Chuck Norris

Un poliziotto alle elementari

Stargate SG - 1

leTrame

LA 7

ORE 14.00

RETE 4

ORE 15.55

ITALIA 1

ORE 19.35

TOTO’ E MARCELLINO

DUE SUL PIANEROTTOLO

UNA PALLOTTOLA SPUNTATA

con Totò, P. Calvo, M. Carotenuto - regia di Antonio Musu (Ita) - 1958

con E. Macario, R. Pavone, M. Fumero, G. Agus - regia di Mario Amendola (Ita) - 1976

con L. Nielsen, P. Presley - regia di David Zucker (Usa) - 1988

Totò, sorpreso a rubare, si confonde tra i partecipanti al funerale della madre di Marcellino e viene scambiato per lo zio del bambinello. Marcellino si affeziona a questo suo presunto parente, ma ecco che entra in scena uno zio vero, il losco Alvaro, sfruttatore di ragazzini...

ITALIA 1

ORE 21.10

UN POLIZIOTTO ALLE ELEMENTARI con A. Schwarzenegger, P. Ann Miller, L. Hun - regia di Ivan Reitman (Usa) 1990 John Kimble è un muscoloso poliziotto incaricato di rintracciare moglie e figlioletto di un pericoloso trafficante di droga. Dopo il divorzio, la donna si è rifugiata nella cittadina di Astor; la polizia non ha sue fotografie e Kimble deve fingersi maestro nella locale scuola elementare, per rintracciare il bambino...

Alla pensione di Maria Boccioni Stagno sono tutti un po' artisti. Il violinista Luigi Savoia prende sotto la sua protezione la giovane Mimma, arrivata dalla provincia con tante speranze e tanta ingenuità...

RAI 2

ORE 21.20

Il tenente Frank Drebin della polizia di Los Angeles deve sventare un complotto ordito da alcuni potenti politici contro Sua Maestà e che deve attuarsi mentre Elisabetta II è in visita nella metropoli californiana. Drebin ha già avuto a che fare con i suoi avversari a Beirut. Il nostro eroe si caccia nelle situazioni più assurde; tuttavia porta a buon fine il proprio compito....

RAI 2

ORE 23.50

MARY POPPINS

SCANDALO AL SOLE

con J. Andrews, D. Van Dyke - regia di Robert Stevenson (Usa) - 1964

con D. McGuire, R. Egan, S. Dee - regia di Delmer Daves (Usa) - 1959

La governante dei due fratellini Banks si è licenziata e in casa regna sovrana la confusione. Il padre ha scarsa fiducia nelle capacità della sua giovane e ingenua consorte, una suffragetta che ha in testa solo le rivendicazioni femminili. Invocata dai due bambini scende dal cielo Mary Poppins una stramba signora con cappellino e ombrello che ne combina di tutti i colori...

Bart vive con la moglie Sylvia e il figlio Johnny a Pine Island, gestendo un albergo dove un giorno arriva, per trascorrervi le sue vacanze, il miliardario Ken. Questi è insieme alla moglie e alla figlia Molly. Mentre tra Johnny e Molly nasce subito una storia d'amore, Ken e Sylvia si ritrovano dopo 20 anni riallacciando un rapporto sentimentale che la vita sembrava aver interrotto...

Continua il successo di Artemisia Sanchez RAI UNO Affari tuoi L'eredita' Artemisia Sanchez L'eredita' la sfida

ora 20.41 19.49 21.17 18.50

ascolto 7.246 6.706 5.886 4.827

RAI DUE Mezzogiorno in Tg2-costume e societa' Tg2-medicina 33 Squadra speciale cobra

21.03 13.32 13.52 19.38

3.910 2.541 1.772 1.365

RAI TRE Un posto al sole Geo & geo Il castello errante di Blob di tutto di piu'

20.37 17.47 21.09 19.58

2.645 2.325 2.006 1.679

CANALE 5 Striscia la notizia Chi vuol essere Beautiful Ferrari

20.45 19.04 13.44 21.19

6.866 4.410 3.863 3.286

ITALIA 1 Le spie I simpson Tutti all'arrembaggio Dragon ball what's my

21.14 14.35 14.09 13.43

3.174 2.454 2.300 2.248

RETE 4 Walker texas ranger Tempesta d'amore Big fish le storie di Sessione pomeridiana

20.29 19.38 21.14 14.08

2.415 2.018 2.004 1.936


Televisioni dell’ 1 gennaio 2009

PRIMA SERATA

21.10

FILM

FILM

15.10

17.50

RUBRICA

18.50

QUIZ

21.10

FILM

Mercoledì 31 dicembre 2008

21.10

SHOW

21.10

51

DOCUMENTI

La tigre e la neve

Snow Dogs - 8 cani sottozero

Sveva Sagramola

Gerry Scotti

06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -AttualitàTg 1 Le idee 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 09.50 -RubricaAppuntamento al cinema 09.55 -ReligioneS.Pietro: Santa Messa in occasione della Giornata Mondiale della Pace celebrata da Papa Benedetto XVI 12.25 -MusicaleConcerto di Capodanno 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -FilmIce Princess - Un sogno sul ghiaccio con M. Trachtenberg - regia di Tim Fywell (Can/USA) - 2005 15.45 -VideoframmentiVarietà 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -MusicaleNapoli prima e dopo 18.50 -QuizL'Eredità 20.00 -Telegiornale Telegiornale

07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.45 -RubricaUn mondo a colori 10.00 -TelegiornaleTg 2 Notizie 10.15 -RubricaTg 2 Costume e società 11.00 -RubricaRagazzi c'è Voyager - Feste di Natale 11.30 -Film TvSe cucini ti sposo - Commedia 13.00 -Telegiornale Tg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg 2 Costume e società 13.55 -RubricaTg 2 Medicina 33 14.00 -MusicaleConcerto di Capodanno 15.10 -FilmSnow Dogs - 8 cani sotto zero con C. Gooding Jr., J. Coburn - regia di Brian Levant (USA) - 2002 17.40 -CartoniI classici Disney 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -NewsRai Tg Sport 18.30 -Telegiornale Tg 2 19.00 -Real TvX Factor - I casting 19.35 -TelefilmSquadra speciale Cobra 11

08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.05 -RubricaCult Book 09.25 -RubricaVerba volant 09.30 -FilmIl pianeta del tesoro 10.55 -FilmTarzan 2 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaTg 3 Chièdiscena 12.35 -FilmMaddalena zero in condotta con V. De Sica - regia di Vittorio De Sica (Ita) - 1940 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.30 -RubricaTGR Leonardo 14.40 -RubricaTGR Neapolis 14.50 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.00 -FilmSedotta e abbandonata con S. Sandrelli - regia di Pietro Germi (Ita) - 1964 16.55 -GiocoCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 18.15 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -TeleromanzoAgrodolce

06.00 -Rubrica Tg 5 Prima pagina 08.00 -Telegiornale Tg 5 Mattina 08.40 -Sit Com Finalmente soli 09.10 -Film Tv Il fachiro di Bilbao - Avventura 11.00 -Rubrica Forum 13.00 -Telegiornale Tg 5 13.40 -Sit Com Il mammo 14.17 -Film Tv La Sacra Famiglia - Religioso 17.00 -Telegiornale Tg5 minuti 17.05 -Film Tv Truffa a Natale - Commedia 18.50 -Quiz Chi vuol essere milionario? 20.00 -Telegiornale Tg 5

08.15 -MusicaleZubin Mehta esegue la 3ª sinfonia di Beethoven 09.20 -FilmIl compagno B con S. Laurel, O. Hardy - regia di George Marshall (USA) - 1932 10.15 -FilmLa legge del signore - L'uomo senza fucile con G. Cooper, D. McGuire - regia di William Wyler (USA) - 1956 11.30 -TelegiornaleTg 4 13.30 -TelegiornaleTg 4 14.00 -ShowCommedia che passione! 14.50 -ComicheLe comiche di Stanlio e Ollio 15.25 -FilmGli allegri eroi - Gli allegri scozzesi con S. Laurel, O. Hardy - regia di James W. Horne (USA) - 1935 17.00 -FilmRiccioli d'oro con S. Temple - regia di Irving Cummings (USA) - 1935 18.40 -Soap OperaTempesta d'amore 18.55 -TelegiornaleTg 4 19.35 -Soap OperaTempesta d'amore 20.20 -TelefilmWalker Texas Ranger

06.50 -Sit ComPrima o poi divorzio! 07.25 -Cartoni 08.50 -FilmAlla ricerca della valle incantata - regia di Don Bluth (USA) - 1989 11.10 -FilmSmall Soldiers con D. Cross, J. Mohr, A. Wilson regia di Joe Dante (USA) - 1998 12.25 -TelegiornaleStudio Aperto 13.00 -NewsStudio Sport 13.45 -FilmLooney Tunes: Bah Humduck 15.00 -FilmGeorge and the Dragon con J. Purefoy, P. Perabo, P. Swayze - regia di Tom Reeve (GB/Ger) - 2004 16.30 -MusicaleMax Pezzali - Live 2008 18.30 -TelegiornaleStudio Aperto 19.05 -ComicheMr. Bean 19.35 -FilmUna pallottola spuntata 33 1/3 - L'insulto finale con L. Nielsen, P. Presley, G. Kennedy, F. Ward, O.J. Simpson, E. Williams, R. Birk - regia di Peter Segal (USA) - 1994

06.00 -FilmUn professore tra le nuvole 07.45 -FilmIl libro della giungla con Sabu (Sabu Dagistar), Patricia O'Rourke, Joseph Calleia - regia di Zoltan Korda (USA) - 1942 09.30 -RubricaDue minuti un libro 09.40 -TelefilmIl tocco di un angelo 10.50 -TelefilmMatlock 11.50 -RubricaSenti chi viaggia 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -DocumentiAnni Luce 14.00 -FilmI 400 colpi con Jean-Pierre Leaud, Albert Remy, Claire Maurier, Patrick Auffay regia di François Truffaut (Francia) - 1959 16.05 -DocumentiAnni Luce 17.05 -FilmHerbie al Rally di Montecarlo con Dean Jones, Don Knotts, Julie Sommars, Roy Kinnear - regia di Vincent McEveety (USA) - 1977 19.05 -TelefilmStargate SG-1 20.00 -Telegiornale Tg La7

20.30 -GiocoAffari tuoi 21.10 -FilmLa tigre e la neve con Roberto Benigni, Jean Reno, Nicoletta Braschi, Steven Beckingham, Emilia Fox, Jonah Lotan, Noah Margetts - regia di Roberto Benigni (Ita) - 2005

20.30 -TelegiornaleTg 2 20.30 21.05 -FilmChicken Little - Amici per le penne 22.20 -FilmLooney Tunes - Back in Action con B. Fraser, J. Elfman - regia di Joe Dante (USA) - 2003

20.35 -TeleromanzoUn posto al sole 21.05 -TelegiornaleTg 3 21.10 -FilmIl padrino - Parte II con Al Pacino, Robert De Niro, Robert Duvall, Diane Keaton, Talia Shire, John Cazale - regia di Francis Ford Coppola (USA) - 1974

20.30 -Tg satirico Striscia la notizia - La voce della supplenza 21.10 -Miniserie Il capo dei capi

21.10 -Film Due amiche esplosive con Susan Sarandon, Goldie Hawn, Geoffrey Rush, Erika Christensen, Eva Amurri, Robin Thomas - regia di Bob Dolman (USA) 2003

21.10 -Show M&M - Matricole & Meteore

20.30 -Talk Show Le interviste barbariche 21.10 -Documenti La machina del capo... Racconto di Capodanno

23.20 -TelegiornaleTg 1 23.25 -FilmCuori nella tormenta con C. Verdone, L. Arena - regia di Enrico Oldoini (Ita) - 1984 01.10 -TelegiornaleTg 1 01.50 -RubricaSottovoce 02.15 -RubricaFuoriClasse

23.55 -TelegiornaleTg 2 00.10 -FilmSky Captain and the World of Tomorrow con J. Law, G. Paltrow - regia di Kerry Conran (USA) - 2004 01.55 -Real TvX Factor - I casting 02.40 -RubricaTg 2 Costume e società

23.30 -TelegiornaleTg Regione 00.35 -RubricaCult Book 01.05 -RubricaAppuntamento al cinema 01.15 -MusicaleLa musica di Raitre 01.55 -DocumentiFuori orario. Cose (mai) viste - Vent'anni prima 02.00 -AttualitàRai News 24

23.30 -FilmAbout a Boy - Un ragazzo con H. Grant - regia di Chris Weitz, Paul Weitz (USA) - 2002 01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 02.00 -Tg satiricoStriscia la notizia 02.45 -Sit ComOtto sotto un tetto 03.40 -TelegiornaleTg 5 Notte

23.30 -RubricaI bellissimi di Rete 4 23.35 -FilmThe Blues Brothers con J. Belushi, D. Aykroyd - regia di John Landis (USA) - 1980 02.05 -RubricaTg 4 Rassegna stampa 02.30 -FilmBlues Brothers - Il mito continua

01.16 -FilmFight Club con B. Pitt, E. Norton - regia di David Fincher (USA) - 1999 03.20 -Film TvFantaghirò 4 05.35 -Serie TvRescue Me

23.30 -TelegiornaleTg La7 23.55 -FilmLa caduta degli dei con D. Bogarde, C. Rampling - regia di Luchino Visconti (Ita) - 1969 02.50 -TelefilmStar Trek: Deep Space Nine 03.50 -TelefilmAlla corte di Alice

Due amiche esplosive

leTrame

RAI 1

ORE 14.10

ITALIA 1

ORE 19.35

ICE PRINCESS - UN SOGNO SUL GHIACCIO

UNA PALLOTTOLA SPUNTATA 33 1/3 - L’INSULTO FINALE

con H. Panettiere, J. Cusack, K. Cattrall - regia di Tim Fywell (Can/Usa) - 2005

con L. Nielsen, P. Presley, O.J. Simpson - regia di Peter Segal (Usa) - 1994

La 17enne Casey sogna di diventare una "principessa delle piste ghiacciate". Sua madre la vorrebbe però vedere iscritta all’università di Harvard. Casey decide di presentare un esperimento di ammissione che applica elementi di fisica alle figure artistiche del pattinaggio. Per dimostrare la sua teoria inizia a frequentare la squadra allenata da...

Giunto all'età della pensione, il catastrofico tenente Drebin lascia il servizio per dedicarsi alle faccende domestiche. Tuttavia, quando viene richiamato per contribuire alla lotta contro il gruppo del truce terrorista Rocco, fuggito dal carcere con in testa un folle progetto, sua moglie lo pianta. Ma la sua è una vera e propria missione, e Drebin si trova...

RAI 1

ORE 21.10

RAI 3

ORE 21.10

RETE 4

ORE 21.10

DUE AMICHE ESPLOSIVE con G. Hawn, S. Sarandon, G. Rush regia di Bob Dolman (Usa) - 2003 A fine anni '60, Suzette e Vinnie erano due scatenate "groupies". Ma è passato tanto tempo e si sono perse di vista: Vinnie oggi si chiama Lavinia ed è una impeccabile moglie e madre di famiglia dei quartieri alti nonché un pilastro della comunità in cui vive. Suzette è sempre quella di un tempo, solo con qualche tatuaggio in più e qualche "ritocco": quando il suo mondo va in pezzi...

CANALE 5

ORE 23.30

LA TIGRE E LA NEVE

IL PADRINO - PARTE II

ABOUT A BOY - UN RAGAZZO

con R. Benigni, N. Braschi, J. Reno, E. Fox - regia di Roberto Benigni (Ita) 2005

con R. De Niro, D. Keaton, A. Pacino, G. Moschin - regia di Francis Ford Coppola (Usa) - 1974

con H. Grant, N. Hoult, S. Small - regia di Paul Weitz, Chris Weitz (Usa) - 2002

Il poeta Attilio De Giovanni è pazzamente innamorato di Vittoria. Dal momento che il suo sentimento non è corrisposto, Attilio è disposto a tutto pur di conquistarla: anche a seguirla in Iraq, proprio all'inizio del conflitto voluto dagli americani per destituire Saddam Hussein...

È il 1901 quando Vito Corleone raggiunge gli Stati Uniti; crescendo fonda un impero fondato sulle case da gioco e sulla prostituzione. Nel 1958 la famiglia Corleone si va disgregando, mentre la situazione si fa sempre più difficile per gli "affari". Il figlio di Vito, Michael, diventa il nuovo Padrino, ma il potere fa di lui un uomo solo...

Il trentottenne Will è ricco, scapolo e abituato a uscire ogni sera con una ragazza diversa. Resosi conto che è più semplice abbordare le donne sole o divorziate - con prole, finge di essere un ragazzo-padre e si iscrive a un circolo per genitori single. Qui stringe amicizia con Marcus, un dodicenne difficile e solitario che gli farà aprire gli occhi su una realtà diversa...

Enrico Papi

Marco Paolini



18

Mercoledì 31 dicembre 2008

24 ore in Basilicata

Formazione La giunta ha approvato tre avvisi pubblici per l’acquisizione e lo sviluppo di competenze

Al via bandi da quasi 12 milioni Tra i destinatari: imprenditori, atipici e liberi professionisti POTENZA - Occupazione e competitività delle imprese, argomenti al centro del dibattito in questa particolare fase di difficoltà congiunturale dovuta alla crisi finanziaria. Un passo in avanti è stato fatto negli ultimi giorni dalla Giunta regionale della Basilicata, che, su proposta dell’assessore alla Formazione-Lavoro-Cultura, Antonio Autilio, ha approvato tre avvisi pubblici, in attuazione del PO Basilicata FSE 2007-2013 rispettivamente per la formazione e competitività di impresa, con una spesa di 7.600.000 euro; per l’imprenditorialità e lo sviluppo, con una spesa di 3.000.000 euro; per “Nuovi saperi e nuove professionalità”, con una spesa di 1.200.000 euro. L’assessore Autilio, illustrando i provvedimenti, ha sottolineato che «occorre promuovere opportunità di formazione continua, generale e specifica, rivolte ai lavoratori, ai titolari delle imprese insediate in regione e liberi professio-

nisti. In questo ambito sono previsti interventi distinti di formazione aziendale, interaziendale, per gli operatori degli organismi di formazione privati e interventi di sperimentazione di sistemi di apprendimento delle competenze trasferibili. In particolare – ha precisato l’assessore – puntiamo su azioni di formazione aziendale ed interaziendale finalizzati allo sviluppo di nuove competenze professionali ed al rafforzamento della condizione occupazionale dei lavoratori, nonché all’acquisizione di nuove competenze che rispondono a specifiche esigenze di crescita professionale dei lavoratori per una migliore collocazione lavorativa all’interno dell’organizzazione di appartenenza. Gli avvisi pubblici intendono inoltre attuare interventi sperimentali che mirano a ridurre i fenomeni di emergenza occupazionale che investono, in termini congiunturali e strutturali, gli apparati produttivi regiona-

L’assessore Antonio Autilio

li, sperimentando nuove modalità di offerta formativa per la crescita professionale e la ricollocabilità, interna ed esterna, dei lavoratori occupati nei processi tecnici di produzione e trasformazione del

settore manifatturiero nonchè a definire un primo set di competenze professionali trasferibili, condivise e riconosciute da imprese, sindacati parti sociali e dal sistema formativo».

Quanto ai destinatari della formazione, per l’avviso pubblico “Formazione e competitività di impresa” sono i lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o determinato e i titolari di contratti di lavoro “atipici” a condizione che i rispettivi contratti di lavoro conservino efficacia per tutto il periodo di durata delle attività formative; per l’avviso pubblico “Imprenditorialità e sviluppo” sono titolari di imprese individuali, amministratori di società di persone, di capitali e di cooperative mentre per l’avviso pubblico “Nuovi Saperi e Professionalità” sono liberi professionisti, residenti in Basilicata, regolarmente iscritti agli Albi o elenchi di Ordini professionali e Collegi. «Gli avvisi introducono elementi di particolare flessibilità - specifica la nota - che consentono di adattare l’offerta formativa alle diverse necessità aziendali ed ai bisogni specifici di lavoratori».

PRIMA E DOPO CAPODANNO La Cia scongiura il “caro lenticchia” e la Coldiretti invita al consumo lucano

Cenone all’insegna del made in Basilicata Migliora la vendita di cibo e bevande POTENZA - Parte il conto alla rovescia per la fine del 2008. Sulle tavole dei lucani cibo e bevande saranno made in Basilicata. Questa la previsione e l’augurio delle lucane Cia e Coldiretti. Si comincia con il piatto tipico: le lenticchie. Secondo una stima della Confederazione italiana agricoltori - in 24 ore, tra la notte del 31 e il primo dell’anno, solo in Basilicata se ne consumeranno circa 18 quintali, con un incremento rispetto allo scorso anno di circa il 5 per cento. La forbice dei prezzi - sottolinea la Cia - è molto divaricata e va dai 3 fino ai 14 euro per chilo. Ovviamente, sopra i 10 euro per chilo si pagano le produzioni di nicchia, ma con 3-4 euro si trovano in commercio lenticchie di buona qualità. Le più richieste sono quelle coltivate nell’area del Pollino-Sarmento-Valle del Mercure. Il “caro lenticchia” che caratterizzò il 2007 è fortunatamente scongiurato per questo fine anno ed i prezzi sono rimasti sostanzialmente stabili. Tradotto in business un giro d’affari che supera complessivamente i 14 milioni di euro. Anche il consumo di cotechini e zamponi nostrani (Melandro) o comunque artigianali (macellerie) – da gustare con le lenticchie - è in aumento. Dopo la ripresa del 2007 che rimontò il forte calo del 2005-2006, lo zampone e il cotechino - evidenzia la Cia stanno registrando una sostanziale stabilità nelle vendite con una flessione contenuta allo 0,5 per cento. Quindi lo spauracchio delle passate set-

timane, provocato dall’effetto diossina, non sta condizionando il mercato. Mentre la spesa per il loro acquisto sta subendo un fisiologico aumento contenuto tra l’1 e l’1,5 per cento, decisamente inferiore agli incrementi che hanno fatto registrare gli altri prodotti agroalimentari. E questo va rimarcato in considerazione del fatto che il costo di produzione della carne suina è fortemente cresciuto. In un anno, infatti, il prezzo dei mangimi è quasi raddoppiato. Inoltre, per il brindisi del nuovo anno, anche per le “bollicine nostrane”, come per le bottiglie di vini locali, la situazione delle vendite è decisamente migliore rispetto al Natale 2007. Buone le prenotazioni per il cenone della notte di San Silvestro e ancora più numerose per il pranzo

del Primo dell’anno negli agriturismi che – conclude la Cia - hanno preparato menù della più rigorosa tradizione gastronomica rurale senza alcun piatto di pesce. A garantire la qualità dei vini lucani è Teodoro Palermo, presidente della Cantina di Venosa. «Consigliamo di preferire gli spumanti del nostro territorio perché oltre alla qualità, il consumatore può trovare la convenienza offerta dal prezzo. Nel Vulture si produce dell'ottimo moscato fatto da vigneti a controspalliera che permettono di ricavare 80 q per ettaro. È uno spumante profumato, strutturato e ottenuto con metodi naturali». Oltre al moscato, dalla tradizione centenaria, è possibile degustare spumante rosso prodotto da Aglianico che ben si abbina sui dolci tipici delle festività

natalizie come mostaccioli, calzoncelli e ricotta con purè di castagne. «L'Aglianico è un vino unico al mondo per struttura e sapore che ben si abbina sui secondi di carne. Per le portate a base di pesce, buono l'abbinamento con la malvasia o i rosati. Sulle zuppe il consiglio è del moscato secco, piacevole da bere anche come aperitivo. Ci auguriamo che si consumino prodotti del territorio». «Mangiare lucano - ha aggiunto Rocco Battaglino, presidente Coldiretti Basilicata - non è uno slogan, ma uno stile di vita, oltre a un'opportunità per l'economia lucana. Il vantaggio è doppio: da una parte il consumatore potrà risparmiare acquistando prodotti di qualità e dall'altra parte al produttore è garantito un reddito». Lo spu-

Una tavolata di Capodanno

mante - come sottolinea la Coldiretti - deve essere conservato in una cantina buia, fresca e senza sbalzi di temperatura, in posizione orizzontale. La bottiglia non va offerta ghiacciata, ma deve uscire dalla cantina un paio d'ore prima per poi essere raffreddata in un secchiello con ghiaccio tritato, acqua fredda e sale grosso. La temperatura migliore è compresa fra gli 8 ed i 12 gradi. Lo spumante va stappato tenendo con

una mano il tappo e facendo ruotare con l'altra mano la bottiglia leggermente inclinata accompagnando sempre l'espulsione del tappo. Far uscire poi lentamente il gas e versarlo tenendo la bottiglia dal fondo e non dal collo per evitare che lo spumante si riscaldi con il calore della mano. Berlo esclusivamente in una flûte a forma di tulipano. I bicchieri da utilizzare devono essere stati sciacquati con acqua calda e sapone neutro .

Saldi L’Adoc mette in guardia i consumatori sulle vendite di fine stagione

Consigli per acquisti intelligenti

Vendite promozionali

POTENZA - Fra due giorni parte la nuova stagione dei saldi lucani e, come ogni anno, arrivano anche i consigli delle associazioni dei consumatori per districarsi tra gli acquisti e non restare vittima di raggiri. Il presidente dell’Adoc Basilicata, Canio D’Andrea in particolare ricorda che: - Il venditore è sempre obbligato a sostituire l'articolo o eventualmente a rimborsare il prezzo pagato se questo risulta danneggiato o non conforme alla dicitura riportata. Ma, è importante conservare sempre lo scontrino, è consigliabile, difatti, fotocopiare gli scontrini in carta chimica e ricordare che, in assenza di

questi, fanno fede anche i pagamenti effettuati con carta di credito o bancomat. - Occorre fare attenzione alla percentuale di sconto e agli articoli: i saldi dovrebbero essere applicati sulla merce di stagione, ma non sempre ciò avviene, pertanto è preferibile acquistare principalmente nei negozi di fiducia, o farsi un giro prima dell’avvio dei saldi per tenere “sott’occhio” sia i prezzi sia gli articoli. - E’ preferibile diffidare di percentuali di sconto superiori al 50% in quanto i capi potrebbero essere scorte di magazzino. - Cosa utile è controllare sempre l'e-

tichetta relativa alla composizione dei tessuti, e il cartellino, che deve obbligatoriamente riportare il prezzo di partenza, quello finale e il valore in percentuale dello sconto applicato. - E’ preferibile diffidare dei negozi che coprono le vetrine impedendo di vedere la merce esposta. - Il negoziante non può rifiutare pagamenti con carta di credito o Pos se nel suo punto vendita è esposto l'adesivo che attesta la convenzione. L’Adoc ricorda poi che per denunciare eventuali scorrettezze ci si può rivolgere all’associazione ai numeri: 097146393 fax 0971 46390 email adoc@adocbasilicata.191.it, oltre che alle Autorità competenti.


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