CAMORRA E POLITICA
INTERCETTAZIONI
Woodcock a Napoli per l’omicidio di Castellamare di Stabia a pagina 8
Il perito Genchi Indagato a Roma
USA. Obama fa un gesto di solidarietà verso i manager. Erano dei senza tetto.
a pagina 6 e 7
della Basilicata
ED Anno 8 - N. 34
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Giovedì 5 febbraio 2009
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466
IL GOVERNO ANNUNCIA GLI SCONTI AUTO
Svimez “Necessari per salvare il Pil della Basilicata” Navazio e Santarsiero (Anci) “Garantire gli investimenti al Sud” alle pagine 9 e 12
TRASPORTI
SPORT
Calcio Prima divisione
Visita fiscale per Cozzolino E torna al Viviani Calcio Serie D
Beffa per il Francavilla, squalifica per De Blasio SANITA’
Medico del Crob tra i migliori d’Italia
Mobilitazione del centrodestra per ridurre tariffe aeree e ferroviarie A dicembre l’alta velocità a Salerno Loguercio:«Pronti a collegarci» a pagina 13
Presentati venticinque progetti di altrettanti privati per realizzare parcheggi per 1.00 posti auto
Il capoluogo si rimette in marcia con la viabilità POTENZA - Sono mille le auto che verranno tolte dalla strada grazie ai 25 progetti, presentati da altrettanti privati, per la realizzazione di parcheggi privati. Lunedì prossimo verrà anche sottoscritto un accordo con Trenitalia per collegare vial del Basento al centro storico.
a pagina 16
NOVASIRI
a pagina 15
Accesso vietato all’acqua a pagina 34
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In Italia e nel Mondo
Giovedì 5 febbraio 2009
Brevi dal mondo
Parenti italiani «Bene Massera» BUENOS AIRES – I risultati della perizia medica resi noti lunedì su Emilio Massera «smascherano gli stratagemmi e le simulazioni» dello stesso ex ammiraglio argentino, che «cerca di scappare dalla giustizia a Roma»: è il commento di Angela 'Lita' Boitano, madre di Miguel Angel e Adriana, due desaparecidos con sangue italiano, dopo la pubblicazione del rapporto medico su Massera realizzato due mesi fa a Buenos Aires per richiesta del tribunale di Roma.
Vigilanza Rai, eletto Zavoli alla presidenza, plausi bipartisan ROMA–Sergio Zavoli è il nuovo presidente della commissione di Vigilanza. Il senatore Pd, già presidente della Rai, viene eletto al primo scrutinio: 34 i sì su 38 votanti, quattro le schede bianche, assenti i commissari Idv Felice Belisario e Massimo Donadi. Archiviata l’'era Villari', al centro del dibattito politico torna con forza il rinnovo del cda Rai: «Lo affronteremo nella prima riunione della commissione», annuncia Zavoli, senza però convocarla, forse per dare il tempo ai poli di stringere i fili del dialogo. «Si colma un vuoto indicibile e vergognoso che ci ha preceduto», commenta Zavoli pochi minuti dopo l’elezione, nella quale coglie con una battuta il segno di una «congiunzione astrale». Fuori
Russia, nasce la “Nato” asiatica MOSCA – Rinasce nell’ex Urss un contraltare alla Nato, una sorta di nuovo Patto di Varsavia ma in salsa asiatica con un pizzico di Caucaso: ieri Mosca, pur continuando a tendere la mano a Washington su Afghanistan, Iran e riduzione delle armi nucleari, ha dato vita insieme agli altri sei Paesi della Csto, l’organizzazione del trattato per la sicurezza collettiva (Bielorussia, Armenia, Kazakhstan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan), a «forze armate collettive di reazione». Con comando unico e base permanente in Russia.
Sergio Zavoli
da San Macuto, il plauso è bipartisan: il presidente del Senato Renato Schifani definisce Zavoli «un grande professionista», il presidente della Camera Gianfranco Fini ne sottolinea «l'autorevolezza indiscussa».
Legge elettorale, i partitini danno battaglia ROMA –Veltroni ha vinto la sua battaglia per la soglia del 4 per cento alle europee. Limite che convince anche gli elettori. La fronda interna ha scelto la ritirata. Ma il cammino è lungo e nuove trappole attendono il leader dei democratici. Intanto, incassata la sconfitta a Montecitorio, nei partitini dei due schieramenti resta la rabbia. Di soglia di sbarramento «assurda» ha parlato il leader dell'Mpa Raffaele Lombardo, che apre agli uomini liberi contro l'asse Pdl-Pd. Ha usato toni durissimi Oliviero Diliberto, leader del Pdci, contro il «patto scellerato, un'autentica nefandezza». Anche se poi ha detto di accettare la sfida, perché i comunisti insieme non hanno paura di nessuna soglia di sbarra-
Walter Veltroni
mento. E forse la lista comunista è lo sbocco inevitabile per Prc e Pdci. In ogni caso i “piccoli” non intendono rassegnarsi a vedersi sbarrare la strada per Strasburgo. E si preparano a dare battaglia al Senato.
Per l’assessorato del Friuli la clinica è inadeguata
Eluana, stop dalla Regione ma i medici vanno avanti Wladimir Kosic
UDINE – L'assessore alla sanità della Regione Friuli Venezia Giulia dà lo stop alla casa di riposo 'La Quiete' di Udine, dove da martedì è ricoverata Eluana Englaro, ma la struttura sanitaria replica subito e dice di voler andare avanti nell’attuazione del decreto della Corte di Appello di Milano, in sintonia con i sanitari che assistono la donna. «Fino a quando saremo nella legalità non ci fermeremo», spiega l’avvocato della famiglia Englaro, Giuseppe Campeis. È la sintesi dello scontro che è esploso ancora una volta ieri sulla tormentata e dolorosa vicenda della donna in coma da 17 anni. È successo tutto in serata, a Roma, dove l’assessore regionale alla Salute, Vladimir Kosic, da sempre contrario all’interruzione dell’alimentazione ad Eluana, ha incontrato il sottosegretario al Welfare, Eugenia Roccella, manifestando le proprie riserve – ha riferito Roccella – sull'idoneità della casa di riposo udinese e sulla possibilità di affidare Eluana all’associazione 'per Eluana', sorta la scorsa settimana per l'applicazione del decreto dei magistrati lombardi. La volontà della Quiete di andare avanti è stata manifestata con una lettera scritta alla Regione nel pomeriggio di ieri. E Carlo Alberto Defanti, il neurologo che segue Eluana fin
da quel tragico incidente stradale del 1992, ha confermato che la procedura – prevista e disciplinata dalla sentenza – potrebbe partire già oggi o, al massimo, domani. «Non è possibile sapere se Eluana soffrirà o meno – ha aggiunto – ma allo stato attuale della ricerca medica la risposta è no». «Noi – ha aggiunto Campeis da Graz (Austria), dove si trovava per lavoro – ci fermeremo nel momento in cui c'è qualcosa di illegittimo o di illegale nella procedura o se, per ipotesi assurda, uscisse un provvedimento normativo che qualifica la condotta che stiamo tenendo come penalmente rilevante». Già a dicembre un atto d’indirizzo del Ministro Maurizio Sacconi aveva letteralmente fermato l’ambulanza partita da Udine per andare a prelevare Eluana nella clinica di Lecco. Nelle parole di Campeis è ritornata l’ombra di eventuali interventi legislativi o normativi e lo stesso Campeis questa mattina, insieme all’anestesista Amato De Monte, che guida l’equipe sanitaria che segue Eluana a Udine, sarà alla Procura della Repubblica del capoluogo friulano, convocato dal Procuratore, Antonio Biancardi. Sui motivi e la natura giuridica della convocazione il riserbo è totale. L’incontro di Roma è servito anche a chiarire a
Roccella i rapporti tra La Quiete, l’Azienda sanitaria di competenza, la 'Medio Friuli', e l’associazione 'per Eluana', definiti in un protocollo messo a punto nei giorni scorsi dai tre soggetti. «Il 'protocollo di morte' per Eluana Englaro è inapplicabile», ha detto Roccella al termine dell’incontro ribadendo che il decreto della Corte di Appello di Milano «è sostanzialmente incompatibile con le regole del Servizio sanitario nazionale». A Udine, intanto, proseguono le manifestazioni delle associazioni cattoliche «affinchè Eluana possa continuare a vivere». Ieri un centinaio di persone della Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, ha manifestato davanti alla Quiete. «Si vuole tornare alla cultura di Sparta – ha detto il responsabile generale, Giovanni Paolo Ramonda – dove solo i forti vivevano. Noi invece vogliamo essere la voce di chi non ha voce». Nel precisare «che siamo giunti alla mostruosità dell’amore che uccide», i manifestanti della Comunità Giovanni XXIII hanno chiesto che «a papà Beppino venga revocata la tutela della figlia perchè il suo comportamento va contro la Costituzione che tutela la salute e il diritto alla vita». Letizia Bianco
Colaninno: «Per volare vado a Francoforte» La Lega insorge: «È un attacco a Malpensa» MILANO – Per viaggiare il presidente della nuova Alitalia Roberto Colaninno confessa di preferire Francoforte a Malpensa, che ritiene scomoda, ma lo fa durante un’audizione in Senato e la Lega insorge. È l'emblema di una giornata di tensione sulla nuova Alitalia, con uno scontro tra l'amministratore delegato Rocco Sabelli e il segretario della Cgil Guglielmo Epifani, oltre a dati poco lusinghieri per l'aeroporto lombardo, il cui traffico nel 2008 è sceso del 20%. A dare il via è stato Guglielmo Epifani, che ha parlato di «criteri di assunzione manomessi, soprattutto all’inizio, e numeri che non sono quelli concordati: l’azienda ha giocato pesantemente su una serie di impegni». Immediata la risposta dell’amministratore delegato Sabelli: quello del segretario della Cgil è stato definito dal top manager è «un linguaggio per lui inusitato, e anche insopportabile». Ma lo scontro più inatteso ha visto protagonisti Colaninno e i senatori leghisti. A Palazzo Madama il presi-
dente della compagnia ha detto: «io a Malpensa non ci sono mai andato. Vivo a Mantova e da là andiamo tutti a Francoforte. E siamo tutti contenti. Ci siamo trovati a gestire una compagnia che vola e ha successo – ha aggiunto Colaninno – solo se può contare su una infrastruttura aeroportuale che funziona». A qualcuno è parso anche un attacco alla Sea, guidata da un presidente vicino al Carroccio, con la quale la nuova Alitalia ha in corso trattative serrate. Compresa una causa per danni avviata dopo l’addio a Malpensa e mai abbandonata dalla società di gestione aeroportuale. E così con i senatori leghisti è nato un battibecco: «Lei pensa a Parigi», hanno detto a Colaninno i rappresentanti della Lega, accennando all’accordo di partnership con Air France. E ancora: «Sono provocazioni, fa dell’ironia». «Quelle di Colaninno sono parole inconcepibili – ha aggiunto Marco Reguzzoni, vicepresidente dei deputati leghisti – e il presidente Cai non ha fornito risposte a mie precise domande».
In Italia e nel Mondo
Giovedì 5 febbraio 2009
Il capo della Protezione civile nell’inchiesta che risale ai fatti del 2006
Rifiuti, Bertolaso indagato per “Rompiballe” Le accuse vanno dal traffico illecito di rifiuti alla truffa ai danni dello Stato
SCANDALO SANITÀ
Guido Bertolaso
ROMA – Anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e capo della Protezione Civile Guido Bertolaso finisce nel registro degli indagati della procura di Napoli: non per la gestione dell’ultima emergenza rifiuti, che lo vede ancora impegnato a risolvere definitivamente la vicenda, ma per il lavoro svolto nel 2006 come commissario straordinario. Il suo nome è assieme a quello del prefetto Alessandro Pansa e di Corrado Catenacci – i commissari che l’hanno preceduto e sostituito tra il 2006 e il 2007 – nello stralcio dell’inchiesta
'Rompiballe', l’indagine condotta dai pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo chiusa meno di una settimana fa con il rinvio a giudizio di 25 persone (tra cui l’ex vice di Bertolaso Marta Di Gennaro) con accuse che vanno dal traffico illecito di rifiuti, al falso ideologico e truffa ai danni dello Stato. L’iscrizione del nome del capo della Protezione Civile – i reati addebitatigli, secondo fonti giudiziarie, dovrebbero essere gli stessi per i quali è stata rinviata a giudizio la Di Gennaro – non risale però agli ultimi giorni: Bertolaso è indagato fin
dall’estate scorsa, quando la procura stralciò la posizione di otto indagati, tra cui Pansa, Catenacci e, appunto, Bertolaso. Una decisione che divise la stessa procura e che alla fine fu adottata su disposizione del procuratore della Repubblica Giovandomenico Lepore. Non a caso i pm titolari dell’inchiesta, Noviello e Sirleo, non firmarono la richiesta di rinvio a giudizio per i 25 imputati: secondo loro il giudizio andava chiesto anche per quegli indagati che sono poi finiti nel fascicolo stralcio. Nando Petti
Londra, sciopero finito contro i lavoratori italiani Questa mattina si firmerà l’accordo con i sindacati inglesi alla Total di Lindsey
Gli inglesi in sciopero
LONDRA – Da oggi si torna al lavoro. Gli operai della raffineria Total Lindsey, dopo una settimana piena di sciopero 'selvaggio', sono pronti a seppellire l’ascia di guerra, grazie a un accordo che dovrebbe offrire posti ai lavoratori inglesi, senza toccare quelli degli italiani e dei portoghesi, che avevano scatenato le proteste. Il voto sull'intesa ci sarà questa mattina, ma i sindacati hanno già detto che la protesta deve finire. «Abbiamo compiuto enormi passi avanti nel negoziato», hanno detto i rappresentanti delle sigle sindacali Unite e Gmb ai lavoratori di Grimsby.
Ai domiciliari Angelucci per false fatturazioni
Nuova bufera nel Lazio arrestato il “re” delle cliniche ROMA – Un sistema di false fatturazioni per prestazioni mai eseguite o eseguite solo in parte. Una truffa che, secondo l’accusa, avrebbe sfiorato i 170 milioni di euro e che ha portato agli arresti domiciliari Gian Paolo Angelucci, re delle cliniche a Roma, e altre dodici persone oltre che all’emissione di provvedimenti per altri sette indagati. È questa la nuova bufera che si abbatte sulla sanità del Lazio, già gravata dall’inchiesta su Lady Asl e da un buco di oltre 10 miliardi di euro. L’accusa su cui si basa l’inchiesta della Procura di Velletri e carabinieri del Nas ha portato non solo agli arresti domiciliari di Gian Paolo Angelucci, ma anche alla richiesta di autorizzazione a procedere per il padre Antonio, senatore del Pdl e fondatore della Tosinvest, holding della sanità privata specializzata nella riabilitazione che nel solo Lazio gestisce oltre 1.500 posti letto accreditati. Venti in totale gli indagati per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e al falso. Tra questi nomi eccellenti della sanità laziale: il direttore generale dell’Asl Roma H, Luciano Mingiacchi, il presidente della Aiop Lazio, Paolo Casamatta, il vicedirettore dell’Agenzia di sanità pubblica regionale (ASP), Rodolfo Cotenna e due dirigenti della Regione Lazio. L'indagine nasce circa due anni fa e si intreccia con quel-
la che fu definita 'l'inchiesta su Lady Asl' e che portò ad una bufera giudiziaria sul sistema sanitario della Capitale. Origine dell’inchiesta è Villa dei Pini, una delle strutture sanitarie della famiglia Angelucci. Indagando sul complesso che sorge ad Anzio, sul litorale romano, i carabinieri del Nas hanno messo in luce l’intreccio d’affari illeciti tra i funzionari della Regione, quelli delle Asl e i massimi dirigenti di Tosinvest. Un legame che, secondo i capi di imputazione, avrebbe portato alle emissioni delle false fatturazioni con la com-
piacenza dei vari referenti di competenza. «Contestazioni opinabili e particolarmente deboli a fronte delle quali potremo tranquillamente dare tutti i chiarimenti necessari», ha affermato l’avvocato Guido Calvi, a capo del pool di difensori della famiglia Angelucci. Nel provvedimento emesso dalla Procura di circa 800 pagine viene, inoltre, delineato un sistema di lobbying esercitato con pressioni sulla Regione Lazio attraverso i due quotidiani (Libero e Riformista) di cui gli Angelucci sono proprietari. Dura la reazione del presidente della Regione Marrazzo
La sede della Tosinvest a Roma. Nella foto in basso, il senatore del Pdl e padre di Gianpaolo, Antonio Angelucci
che ha subito commissariato la Asl sotto inchiesta, accettando le dimissione del dg indagato, ha attivato un’inchiesta interna e disposto più controlli. «Nessuna tolleranza: chi ha
Un impero sanitario creato dal nulla ROMA – Un impero di venticinque cliniche, ultramoderne e attrezzate con le tecnologie più all’avanguardia. Un impero che ha nell’attività di riabilitazione il suo core-business. La famiglia Angelucci, coinvolta in una nuova inchiesta della sanità del Lazio, nell’arco di appena due decenni ha creato, quasi dal nulla, una realtà composta da oltre 1.500 letti accreditati. Undici le case di cura presenti nel Lazio: cinque Residenze per anziani e disabili (Rsa) e sei specializzate in riabilitazione neuromotoria. Le cliniche si chiamano tutte San Raffaele e prendono il nome
delle zone dove sono state costruite. Il gruppo è proprietario anche di un poliambulatorio nell’ala mazzoniana della stazione Termini. La struttura
più prestigiosa è il San Raffaele Pisana, nella zona ovest della Capitale, dotato di 298 posti letto. Sotto la giunta regionale guidata da Storace la struttura ha ottenuto, con decreto dell’allora ministro della Salute Sirchia, il riconoscimento di «Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico» (Irccs), concesso a pochissime strutture ospedaliere in Italia. Nel solo 2004 la Tosinvest, la holding ammiraglia della famiglia, ha ottenuto dalla Regione Lazio finanziamenti per oltre 40 milioni di euro. A capo di tutto c'è Gianpaolo Angelucci, 38 anni, da ieri agli arresti domiciliari.
Usa, rimossi da Myspace 90.000 predatori sessuali IL sito di incontri via web MySpace è frequentato da «un numero sconvolgente» di molestatori sessuali, e negli ultimi due anni sono state almeno 90 mila le persone identificate e rimosse. Lo hanno reso noto le autorità americane dopo che tecnologie all’avanguardia hanno permesso loro di entrare nei profili digitali degli utenti per risalire alle vera identità di navigatori sospetti. È emerso che decine di migliaia di costoro avevano nella vita reale precedenti per reati sessuali. Per questo motivo MySpace, che rientra nel gruppo del ma-
gnate australiano Rupert Murdoch, ha rimosso dalla rete negli ultimi due anni almeno 90mila utenti, ma il numero di persone che ogni giorno navigano sul sito alla ricerca di prede sessuali è «sconvolgente».
sbagliato pagherà», ha affermato il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo dopo un pomeriggio passato blindato nel suo ufficio in via Cristoforo Colombo. Il nuovo scandalo che colpisce la sanità regionale ha riacceso le polemiche politiche. Il senatore del Pdl ed ex assessore regionale al bilancio, Andrea Augello, attacca affermando che «le gigantesche cifre che sono al centro delle attenzioni degli investigatori e il preteso coinvolgimento di importanti dirigenti e manager della giunta Marrazzo non possono lasciare indifferente il consiglio regionale e, soprattutto, lo stesso presidente commissario». Pronta la replica del segretario del Partito democratico del Lazio Roberto Morassut: «Ad Andrea Augello chiedo almeno il pudore del silenzio essendo egli uno dei responsabili del gravissimo e ingente debito della Regione che i cittadini del Lazio pagheranno purtroppo per moltissimi anni». Marco Maffettone
Mucca “battezzata” produce più latte
Trenitalia da record LA foto mostra il rilevatore di velocità nella cabina del treno che su un tratto della Milano-Bologna ha raggiunto in un viaggio di prova il nuovo record di velocità ferroviario in Italia: 362 Km/h. Il precedente record era stato fissato un anno fa,
il 29 febbraio 2008, in una corsa di prova sulla stessa linea ed era di 355 km/h. Peccato che in gran parte della linea ferroviaria i treni di Trenitalia raggiungano anche i record dei ritardi come quello dell’altro ieri di 20 ore sulla Torino-Reggio.
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CHE si chiami Wendy o Carolina poco importa: basta che una mucca abbia un nome e produrrà più latte di una 'collega' che invece un nome non ce l’ha. Queste le conclusioni di uno studio della Newcastle University, pubblicato sul sito della rivista Anthrozoos. «Così come la gente reagisce meglio se viene trattata con un tocco personale, le mucche sono più felici e rilassate se ricevono un’attenzione più individuale» spiega Catherine Douglas, della Scuola di agricoltura, cibo e sviluppo rurale presso l’Università di Newcastle. «Quello che dimostra il nostro studio – ag-
giunge Douglas – è quanto tanti allevatori attenti sanno da tempo. Dando maggiore importanza al singolo animale, non solo possono migliorarne il benessere e la sua percezione degli esseri umani, ma anche aumentare la produzione di latte».
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Giovedì 5 febbraio 2009
Il fatto del giorno: Eluana Englaro, i giorni più lunghi Servirebbe affidarsi al semplice buon senso
Il medico che l’ha scortata Le parole più adatte “Così diversa dalle foto” le parole consumate
dall’editoriale di Giovanni Sabbatucci
dal servizio di Marco Imarisio
dal commento di Adriano Sofri
Di fronte a un caso tragico quanto eticamente complesso come quello della povera Eluana Englaro (e dei suoi sfortunati genitori), credo si debba innanzitutto evitare di ragionare per assoluti, di contrapporre principi a principi, verità a verità: la sacralità della vita contro il diritto a una morte dignitosa, oppure (anche di questo si parla) la maestà della legge contro gli imperativi della coscienza. Anche principi apparentemente inoppugnabili, se sviluppati fino alle estreme conseguenze, possono portare a esiti assurdi. E a volte è preferibile fermarsi nella terra di mezzo fra opposte polarità teoriche e ideali, guardare al caso concreto, interrogare la propria coscienza e affidarsi (non sembri una bestemmia) al semplice buon senso. [...]
«Coraggio professore, coraggio. Vada avanti così». [...] In cinque ore di viaggio il professore è invecchiato di cinque anni. [...] Amato Da Monte non è uomo di grandi parole. [...] Ma viaggiare sull’ambulanza con Eluana, accompagnarla nel suo ultimo viaggio, da Lecco ad Udine, non è stata una faccenda da monosillabi. [...] «La cosa più angosciante, che mi ha accompagnato per tutto il percorso, è stato toccare con mano la grossa diversità che c’è stata tra il vissuto e la realtà». Il professore non l’aveva mai vista dal vero [...], solo fotografie [...]. «Ho provato un dolore immenso per questa ragazza, che ci è stata presentata nel fiore della giovinezza, piena di gioia di vivere. Mi sono trovato davanti a una persona completamente diversa [...]».
Quante parole si sono consumate. "Rispetto", per esempio. Consumata, abusata. "Rispetto, ma...". E poi Vita, e Morte. Come si chiamerà l’assassinio quando si sia chiamata "mano assassina" quella di un medico, di un infermiere? Come si chiamerà la pena di morte quando si sia dichiarata "condanna a morte" la possibilità di lasciare riposare in pace una esistenza irreparabilmente spezzata? Che vocabolario si potrà condividere quando si siano chiamati "volontari di morte" uomini e donne che per professione e vocazione salvano e curano vite fin oltre la ragionevole speranza? Non si illudano, coloro che si sentono difensori della Vita, e hanno proclamato gli altri adepti della Morte. [...]
La migliore di ieri
Il racconto di Vattimo
Il tradimento del Friuli abbandonato e sgomento
Si è scelta la notte
dall’intervista di Aldo Cazzullo
dal commento di Duilio Corgnati
dall’editoriale di Bruno Forte
«Ho ringraziato Dio, o la sorte, che Sergio sia morto tra le mie braccia, e non in quella clinica. Per avergli detto addio in volo [...] sull’aereo che lo portava in Olanda, anziché consegnarlo a un medico. Per averlo tenuto abbracciato fino a quando non lo sentii freddo [...]. Capisco l’angoscia del signor Englaro, per averne vissuta una diversa ma forse persino più grande [...] perché Eluana in realtà è morta diciassette anni fa, mentre Sergio camminava, parlava, era consapevole, aveva scelto di morire, e mi aveva chiesto di stargli accanto[...]». Gianni Vattimo [...] si è trovato a dover affrontare l’eutanasia di una persona cara. [...]
La tragica vicenda di Eluana Englaro riportata in Friuli per applicare una sentenza di morte ha lasciato sgomento il Friuli. E ci si chiede: perché il Friuli tradotto, ancora una volta, in terra di confine, di morte? [...] E questo con la ’complicità’ di una casa per anziani, classificata come ’azienda per i servizi alla persona’, trasformata per la circostanza in ’casa della morte’. Con una équipe di volontari capitanata da un medico che ritiene di interpretare non soltanto la volontà del padre (e quella della madre?) ma anche ’il sentire sociale’ e che ritiene finanche di mettersi in cattedra e bacchettare la politica e anche la Chiesa. Quasi
che il diritto di parola ce l’abbia soltanto il gruppo di supporto alla decisione del signor Englaro, usata come grimaldello per future leggi a favore dell’eutanasia. Cosa c’entra il Friuli con tutto questo? Contrariamente a quello che pensa il sindaco di Udine, c’è una grande maggioranza di friulani che ritengono la sentenza di morte per Eluana né giusta né civile. Non soltanto ingiusta e incivile ma anche foriera di ulteriore degrado della vita sociale. Ma qui occorre dire una verità semplicissima. Sulla vicenda di Eluana sono entrati in campo prepotenti forze ideologiche, anche di segno opposto, unite nello scardinare il sottofondo valoriale della convivenza civile. [...]
Giannelli sul Corriere
[...] Per operare lo strappo si è scelta la notte, quasi a coprire del buio l'atto che si compiva. Si è cercato il pudore rispetto a un gesto che non può non suscitare immenso clamore. Ora Eluana è in una stanzetta. Per tre giorni sarà ancora nutrita, sembra che dica il protocollo. Poi, non lo sarà più: né acqua, né alimenti. Morirà così, in silenzio, con una agonia che durerà giorni. Soffrirà? Chi dice di no, deve spiegarci perché il protocollo preveda la continua somministrazione di tranquillanti, di analgesici: conferma evidente che il dolore di Eluana non può essere semplicemente escluso [...].
La Stampa
I fatti del giorno prima a cura di Max Stèfani
Come supposto ieri, i cattolici e la Chiesa sono scesi in campo contro la decisione di staccare la spina a Eluana. Presìdi, gente incatenata, parroci che alzano alte grida al cielo, Radio Maria in fibrillazione, accuse di politici di assassinio, insulti. In fibrillazione l’Opus Dei. Pare di essere nel Medioevo. Un paese diviso in due. Che tristezza. Tiene duro Napolitano che sollecita finalmente una legge sul testamento biologico.. La cosa buffa è che ogni anno in Italia ci sono almeno 18.000 casi in cui viene staccata la spina. Polemica in Germania. La Merkel attacca Ratzinger: “Ambiguo sul vescovo che nega le camera a gas”. Europee. Il Pd fa passare lo sbarramento al 4% che impedirà a molti partititini di prendere la loro fetta di denaro al Parlamento Europeo. D’Alema sbatte la porta incazzato. Veltroni sorride contento ma deve sottostare agli attacchi dei piccoli. Nella gara alla elezioni in Sardegna, Berlusconi definisce Soru “fallito e incantatore di serpenti”. Nelle prime due settimane di presidenza Obama ha telefonato a tutto il mondo a parte Berlusconi. Ah, quella battuta! Un dirigente Telecom confessa che 5 milioni di
utenti telefonici sono schedati. Uno su dieci. Rinviato a giudizio il Ministro Fitto. Continua la battaglia sul nuovo vertice che comanderà in Rai. Il Vaticano spinge su Letta per Lorenza Lei che dovrebbe garantire una Rai meno laica e più vicina ai valori cristiani. Ancora di più? Faranno solo messe in diretta? Chantal Sciuto ha mollato il Ministro Frattini. Indagato Di Pietro per offese a Napolitano. A Trento fa sega a scuola con due compagni e questi la fanno bere e la violentano. 14 anni. Ammazzato a Castellammare di Stabia consigliere del Pd colpevole di cercare di denunciare alcuni abusi edilizi. Chi si fa carico dei debiti mostruosi della Tirrenia prima che chiuda? Tra oggi e venerdì il Mucchio di febbraio in edicola. Charles Darwin, Antimafia, cibo avvelenato, Roberto Angelini, Dente, Andrew Bird, Stieg Larsson, il Grande Lebowski, Massimo Gramellini, Michael Winterbottom, Frank Black, Springsteen……
La rivolta dei cattolici, da Radio Maria a internet dall’articolo di Giacomo Galeazzi
«È una vergogna, stanno uccidendo un’innocente». «Fermiamo il boia». «Il silenzio è complicità». «Toglierle così la vita è barbarie». Dalle radio cattoliche ai gruppi di Facebook, dalle fiaccolate annunciate dal Movimento per la Vita al passaparola via sms delle associazioni ecclesiali. La base cattolica trasforma la rabbia in protesta reale e virtuale stringendosi attorno al letto di Eluana. Sull’ascoltatissima Radio Maria viene trasmessa una ininterrotta lamentazione a più voci. Una crociata multimediale, un unico coro contro la «sentenza di morte»: «Basta!», «Fer-
mateli!», «Assassini!». «Acqua, datele l’acqua». Sui siti e i blog ultracattolici si grida all’esecuzione capitale e si inveisce contro la magistratura «laicista e assassina». Ma anche preghiere, un filo di speranza e la ferma condanna di quella che è «al di là delle intenzioni, eutanasia». Eluana è appena arrivata nella clinica di Udine e già la galassia bianca «pro life» (dai movimenti ai forum anti-eutanasia sui social networks) si mobilita «a favore della vita». I vertici del Vaticano e della Cei dettano la linea: «In Italia è arrivato l’abominio dell’eutanasia». Dal basso, prende corpo il tam tam «pro vita» dell’arcipelago cattolico che
La fotografia Maltempo in Europa, Londra sotto la neve (Ansa)
scongiura l’esito «annunciato e inaccettabile» che sta per consumarsi. In decine, centinaia di sigle si chiamano a raccolta per una prova di forza senza precedenti. Strumenti di lotta: la preghiera, la rivolta sul Web e le fiaccolate, come il sit-in organizzato dalla comunità Giovanni XXIII, benedetto dal vescovo di Udine, Pietro Brollo, che lo sponsorizza sul sito della sua diocesi esortando i fedeli «a riscoprire fino in fondo quella che è la dignità dell’uomo». Alzano la voce il Forum delle famiglie, il Movimento cristiano lavoratori, l’Azione Cattolica reclamando una legge sul «drammatico confine tra la vita e la morte». [...] La sesta colonna di Francesco Zardo
Il caso del signor Englaro e di sua figlia Eluana è straziante, doloroso, eccezionale. Non è un caso condiviso, non un caso che la coscienza collettiva sia in grado di valutare e giudicare, non è frequente. Una legge non serve, una regola, forse, nemmeno. Eppure di questa vicenda si parla con un rumore, con una verve, addirittura qualche giornale strilla, a nove colonne, che il signor Englaro ha chiesto silenzio: pura contraddizione, invocare il silenzio strillando e col vociare di una mezza dozzina di corsivi. Nessuno, purtroppo, è in grado di prendere la decisione giusta di fronte alla morte o all’agonia di una persona, specialmente se si tratta di una vicenda innaturale e inaccettabile come la morte di una ragazza. La politica ne approfitta per mettersi in mostra, e anche la Chiesa, ci dispiace dirlo, è stata in questo caso più arrogante che comprensiva o consolatoria.
Giovedì 5 febbraio 2009
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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Telefoni schedati, cinque milioni tra fisso e mobile tra il 2004 e il 2008, sorvegliato un italiano su dieci
Sulla legge elettorale D’Alema resta isolato
dall’inchiesta di Fiorenza Sarzanini
dal “retroscena” di Maria Teresa Meli
Si chiamano «intestazioni anagrafiche» e sono le schede compilate da chi ha un telefono fisso o mobile. Contengono i dati personali del proprietario, la sua residenza, la professione, il codice fiscale. Tra il 2004 e il 2008, il consulente Gioacchino Genchi ne avrebbe chieste cinque milioni e mezzo, più o meno quella di un italiano su dieci. Il numero è stato comunicato dai responsabili delle società telefoniche al Copasir, il comitato parlamentare di controllo, durante le audizioni di lunedì sera. E integra i dati forniti dai carabinieri del Ros nei rapporti sulla gestione delle inchiesta Why Not e Poseidone condotte dal pubblico ministero Luigi de Magistris. Da queste relazioni emerge, fra l’altro, che il consulente avrebbe ottenuto password di accesso alle banche dati dei gestori e avrebbe acquisito informazioni utilizzando «chiavi» diverse da quelle autorizzate. Da anni Genchi affianca numerose Procure nell’ambi-
Gioacchino Genchi, ex consulente di De Magistris
to di indagini che riguardano criminalità e pubblica amministrazione, ma anche omicidi e sequestri di persona. E nel corso di questa attività — ha riferito il delegato Telecom — avrebbe «chiesto e ottenuto quei milioni di schede relative a cellulari e numeri di uffici o abitazioni». Più volte Genchi ha spiegato che per ogni numero telefonico la sua richiesta viene moltiplicata per quanti sono i gestori e per quante volte la stessa scheda
sim ha cambiato intestatario: in questo caso si arriverebbe a una quantità di «controllati » molto inferiore. Tra il 2002 e il 2008 — dicono le Compagnie — il perito avrebbe anche acquisito 24.000 tabulati telefonici, di cui oltre 8.000 con l’autorizzazione della procura di Catanzaro. Il problema che si è posto all’interno del Copasir riguarda le modalità di archiviazione e conservazione di questi dati. Genchi ha sempre assicurato
dall’editoriale di Mario Cervi
Mantenere i romeni che delinquono costa all’Italia, come documentato dall’inchiesta che pubblichiamo, quattrocentomila euro al giorno. Una cifra che, consistente in ogni caso, lo diventa ancor più in tempi calamitosi per l’economia. Acquista allora ragionevolezza l’idea di rispedire questi trasgressori della legge al loro Paese: sempre che il loro Paese s’impegni a far espiare in luogo le pene inflitte dalla magistratura italiana. Non mi sogno nemmeno d’addentrarmi nei problemi di diritto nazionale e internazionale che da un accordo del genere potrebbe-
Romeni che deliquono da cacciare o trattenere ro derivare,e che di sicuro indurrebbero gli esperti a stappare lo champagne.I casi complessi sono, per i dottori sottili, una manna: basta ripensare al tortuoso itinerario geografico e giuridico di Cesare Battisti. Quella di lavarsi le mani della grana rappresentata dalla criminalità romena è, per un’Italia già afflitta dai guai d’una giustizia indecente, una grossa tenta-
zione. Io credo che alla tentazione sia opportuno resistere. Per dirla in soldoni, qui si confrontano due aspetti della stessa questione. Da una parte una praticità sbrigativa e attenta al soldo consiglia di liberarsi degli stranieri indesiderabili, se i reati da loro commessi non sono della massima gravità, così decongestionando le cancellerie di Tribunali sommersi dai fal-
di aver rispettato le norme, ma adesso anche la procura di Roma verificherà se queste schede siano rimaste in suo possesso oltre il limite di tempo consentito. Bisognerà poi accertare se le informazioni ottenute nell’ambito di un’inchiesta siano state utilizzate anche per altre indagini o se invece davvero il consulente — come del resto ha sempre dichiarato — abbia ottenuto ogni volta un nuovo decreto di autorizzazione da parte dell’autorità giudiziaria. Secondo i numeri acquisiti dai carabinieri del Ros alla fine di aprile scorso, soltanto per le inchieste Why Not e Poseidone, «Genchi ha elaborato circa 578.000 record di intestatari anagrafici, dato ancora parziale perché mancano le risultanze complete di Tim e Vodafone». Il rapporto del Ros contiene contestazioni molto pesanti sull’operato di Genchi. Durante gli accertamenti i carabinieri hanno chiesto a tutti i gestori che tipo di rapporti avessero avuto con Genchi nell’ambito dell’inchiesta Why Not. [...]
doni. Dall’altra parte sta l’esigenza di far capire, a stranieri e a italiani, che il crimine non paga, e che se uno viola la legge e viene identificato e arrestato, deve rimanere in galera per un tempo congruo. Si potrà obbiettare che in galera ci rimarrebbe egualmente, ma in Romania. Non voglio aver l’aria d’anteporre la giustizia italiana della quale penso tutto il male possibile - alla giustizia romena. Ma non stiamo parlando d’un Paese immune dalla corruzione e dal lassismo, presumibilmente accresciuti se si tratta di tenere in cella un connazionale che ha infranto la legge, ma fuori dai confini. [...]
D’Alema che non profferisce verbo all’assemblea del gruppo e va via prima che finisca. Massimo D’Alema che cammina nervosamente in Transatlantico. Massimo D’Alema che ha preferito non andare alla guerra con Walter Veltroni per non perderla. D’Alema, probabilmente, spiegherebbe la ritirata con le parole che il suo amato Sun Tzu scrive nell’Arte della guerra: «Se sei inferiore in tutto al nemico, devi riuscire a sfuggirgli. Se ti ostini a cercare il combattimento sarai fatto prigioniero, perché per una forza più potente, una forza esigua diventa preda desiderata». Ed «esigua» la «forza» di D’Alema lo era veramente. Come dimostra il fatto che molti dei suoi sostenitori al gruppo hanno votato a favore della proposta di Veltroni di sbarramento al 4 per cento. Così ha fatto, per esempio, la dalemianissima Livia Turco che per questa ragione si è beccata una reprimenda di Gianni Cuperlo in pieno Transatlantico. Così ha fatto Marco Minniti, che ormai veleggia lontano dai lidi dalemiani. Stando così le cose, D’Alema non poteva che non andare alla guerra. È chiaro, ha condotto la ritirata a modo suo. Sibilando nelle orecchie di alcuni fedelissimi che lo sbarramento «è una cosa oscena». E non votando al gruppo. «Ha fatto come quel personaggio del film di Moretti: mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?», ride Beppe Fioroni. E Dario Franceschini: «Semplicemente D’Alema ha perso».
E con lui, quelli che avevano criticato lo sbarramento al 4 per cento, senza però giungere al punto di votare contro. Incluso quel Bersani che aspira a prendere il posto di Veltroni e che dipinge già il "suo" — eventuale — partito: «Non un partito socialdemocratico, ma un partito di sinistra». Gli avversari interni di Veltroni, però, dovrebbero piuttosto preoccuparsi dell’immediato, giacchè il segretario e i suoi hanno deciso che da ora in poi si farà sempre così: si voterà. «Con risultati bulgari come quelli sullo sbarramento», ironizza Fioroni. E allora forse non basta più disegnare scenari futuri. Non basta più che D’Alema dica nelle riunioni riservate di Red, che «ci vuole una prospettiva alternativa all’attuale sennò la gente continuerà ad andarsene da questo partito e a non iscriversi». Per imporre un segretario alternativo a Veltroni bisognerà vincere anche alcune battaglie intermedie e non limitarsi a dire, come fanno in molti dalemiani, che tanto con le sconfitte elettorali della Sardegna, prima, e delle Europee dopo, cambiare segretario diventerà inevitabile ». Già, non è sufficiente anche perché Veltroni ha già premesso che alle elezioni europee si esprime «un voto d’opinione». Come a dire: non è un voto politico e, quindi, in caso di insuccesso, le dimissioni dell’attuale dirigenza del Pd non divengono un fatto inevitabile. Lungo il cammino vi saranno quindi altre trappole, per Veltroni. Dal testamento biologico — tema che divide inevitabilmente il Pd — al problema della collocazione del partito all’Europarlamento. [...]
La Stampa
Immatricolazioni a picco per le università italiane
Daniela la hostess torna a casa, anzi no Parabola e il Grande Fratello costruisce una diva moderna
dal servizio di Salvo Intravaia
dall’articolo di Francesca Schianchi
dal corsivo di Lidia Menapace
«La costruzione collettiva di un personaggio», sentenzia Enrico Mentana ventiquattr’ore dopo la «grande scelta». La madre aspetta ancora di riuscire a parlarle. E lei, Daniela Martani, battagliera hostess col cappio convertita in languida bellona da reality, fa la sua apparizione nel primo pomeriggio in una conferenza stampa al fianco dei suoi avvocati, spiega che è stata «una decisione sofferta, ma sono una combattente e combattiva per natura», rivede velocemente la sorella, ma ancora a sera la famiglia non sa dove sia: «Ci sono vincoli contrattuali», ragionano, comincia la lotteria delle comparsate, e chissà quando Daniela, da ieri ex concorrente del reality e a rischio di diventare presto anche ex assistente di volo, tornerà definitivamente alla vita normale. Se ci tornerà. Furbetta pronta a sfruttare ogni occasione o l’appassionata su mille che ce la fa? Da quando aveva 18 anni si presenta a provini per lo spettacolo, da X-Factor a Sanremo, serate di pianobar e lezioni di recitazione, ma se la chiamano è solo per piccole parti: «Mi colpì perché mi disse “Prendono solo i raccomandati”», ricorda Massimo Giletti che la scelse qualche anno fa per un
Un poveraccio viene aggredito da briganti e lasciato a terra sanguinante in preda alle fiamme. Passa un ministro, che ha fatto fermare apposta l’Alta velocità nella stazioncina, per adempiere alle sue alte funzioni, vede il tizio a terra che brucia, ma sa che lui non deve essere buono e si allontana. Poi passa un vescovo, non un lefebvriano, ma un modernissimo vescovo di Linz, guarda e pensa: «Magari è un infedele e non vorrei proprio essere ringraziato in una moschea!» e se ne va tranquillo. Poi passa un infermiere precario un po’ sbrindellato e in affanno perché il treno da pendolari che deve usare per il lavoro sta partendo ed è come sempre - affollatissimo: ma come può lasciare un ferito abbandonato? Anche se fosse un clandestino.... Sicché se lo carica, lo porta al pronto soccorso e siccome non si sa chi è fa mettere le cure a suo nome e spese. Domanda, a questo punto, la famosa parabola evangelica: chi a vostro parere ha agito secondo la volontà di Dio? Non è difficile rispondere. Le parabole, se aggiornate, sono spesso molto vive; certo se si parla di samaritani e leviti e farisei sembra che non dicano più nulla.
Immatricolazioni universitarie a picco. In appena due anni, mentre il numero di studenti promossi alla maturità è notevolmente cresciuto, i nuovi iscritti all’università sono scesi del 4,4 per cento. Un calo con il quale dovranno fare i conti i singoli atenei che non sembrano più attrarre i giovani come qualche anno fa. In Italia, il numero di immatricolazioni all’anno accademico 2008/2009 fa segnare il record negativo degli ultimi sette anni. Secondo il dato diffuso qualche giorno fa dal ministero dell’Università, le new entry di quest’anno toccano quota 312.104. Nel 2006/2007 furono oltre 14 mila in più: 326.384 in totale. Le regioni italiane dove si registra il decremento più consistente sono quelle meridionali: meno 6,6 per cento in un solo anno. Eppure, considerato che gli studenti promossi all’esame di maturità sono aumentati in maniera consistente, le cose sarebbero dovute andare diversamente. In base alle percentuali di candidati, non ammessi (dall’anno 2006/2007) e bocciati agli esami di stato pubblicati dal ministero dell’Istruzione, nel 2004/2005 si diplomaro-
no quasi 430 mila studenti che sono arrivati a 463.400 l’anno scorso. Ma nello stesso periodo gli ingressi all’università sono diminuiti. Nel corrente anno accademico, rapportando gli immatricolati con i diplomati dell’anno precedente, solo due studenti su tre (il 67 per cento) hanno scelto di proseguire gli studi dopo la scuola. Due anni fa la percentuale era di gran lunga superiore: oltre il 75 per cento. L’università con ogni probabilità non è più vista da studenti e famiglie come l’unico percorso di studi che può ampliare gli sbocchi lavorativi. Sempre più giovani preferiscono fermarsi dopo il diploma della scuola secondaria di secondo grado e cercare un lavoro. Erano 100 mila nel 2004/2005 mentre quest’anno sono saliti a 150 mila. Oltre alle difficoltà di trovare un impiego anche dopo la, laurea, uno dei fattori che probabilmente ha contribuito a scoraggiare l’ingresso all’università è il costo delle tasse e dei contributi richiesti dagli atenei. Nel 2002, la contribuzione studentesca totale ammontava a poco più di un miliardo e 100 milioni di euro. Cinque anni dopo, gli studenti hanno versato nelle case degli atenei italiani quasi un miliardo in più [...]
Daniela Martani con uno dei suoi avvocati
contenitore a Domenica In. Poi succede che durante le proteste del caso Alitalia mette un cappio al collo e si sgola ad attaccare la cordata italiana, giornali e talk show la ospitano, e voilà che si spalancano le porte della Casa più spiata d’Italia. Addirittura, narra la leggenda, con la benedizione del premier Silvio Berlusconi, colpito da cotanta bruna personalità, che guardacaso la prima puntata del Grande Fratello ha serenamente confessato di averla seguita. Da pasionaria in lotta a donna di spettacolo e ritorno: «In questo momento è più importante far valere il diritto al lavoro che diventare una soubrette. Se fossi rimasta non sarei stata serena. Non sarei stata io», spiega dopo l’inattesa uscita dalla Casa. Gestita
dal reality come la scoperta del delitto nella trama di un giallo: una settimana di suspense, lacrime, attacchi, il video commovente della mamma che la invita a ragionare, anche se avrebbe preferito non farlo, quel video, ed è stata un po’ spinta [...]. Risultato: record di ascolto per la puntata, quasi 7 milioni di ascoltatori [...]. Interviste, foto, comparsate, anche un paio di paparazzate con l’amico Giletti: si trasforma così da ragazza «molto buona e generosa, piena di passioni, molto impulsiva», come la descrive l’amica Alice, all’«opportunista» gridato in trasmissione dal direttore di «Chi», Alfonso Signorini. Buona per AnnoZero come per il Grande fratello, fa notare l’ex direttore del Tg5 Enrico Mentana [...]
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Primo piano
Giovedì 5 febbraio 2009
Primo piano
Intercettazioni, Di Pietro incalza Napolitano «Non firmi la nuova legge». Ma il dialogo continua
I magistrati della Procura di Roma verificheranno se ha raccolto informazioni oltre il dovuto
di ELVIO SARROCCO
Genchi indagato nella capitale
ROMA - L'intesa tra Pdl e Pd sulla legge elettorale europea ha reso piu' sereno il clima politico ed ora si profila il dialogo anche sul delicato tema della giustizia. Nel vertice di ieri a palazzo Grazioli e' stato il leghista Matteo Brigandi' a chiedere che si apra un canale di dialogo con l'opposizione sulla riforma della giustizia che dovrebbe essere presentata al consiglio dei ministri di domani. Il presidente del consiglio non avrebbe chiuso la porta, insistendo pero' sul fatto che il Pd dovrebbe "liberarsi dell'arma giustizialista". Un riferimento all'alleanza con l'Italia dei valori di Antonio Di Pietro che proprio ieri, il giorno dopo la sua iscrizione nel registro degli indagati per il reato di offesa al Capo dello Stato, e' tornato ad incalzare Giorgio Napolitano invitandolo ad intervenire ed a non firmare la contestata nuova legge sulle intercettazioni telefoniche, una volta approvata dal Parlamento. L'opposizione boccia la riforma della giustizia ma non esclude che ci possa essere un dialogo. Se l'obiettivo, ha affermato Piero Fassino, e' quello di assicurare una giustizia piu' rapida ai cittadini, noi siamo pronti a discutere. Se invece "si vuole dare un colpo al magistrati e punire qualcuno, non e' un terreno che ci interessa". Il sottosegretario Paolo Bonaiuti lo ha rassicurato. Non vogliamo colpire i magistrati, ha affermato, ma vogliamo rinnovare un sistema che presenta delle difficolta', dei ritardi e delle mostruose lentezze". Sulla riforma della Giustizia nella
Per il superperito le ipotesi di reato di abuso d’ufficio e violazione della privacy CATANZARO - Da superperito a superindagato. Abuso d'ufficio e violazione della legge sulla privacy in relazione all'articolo 167 che disciplina il trattamento illecito dei dati personali, le accuse piombate addosso a Gioacchino Genchi per mano dei magistrati della Procura di Roma. Il procuratore in persona Giovanni Ferrara e gli aggiunti Nello Rossi e Achille Toro hanno deciso di verificare una volta per tutte se e cosa si nasconde dietro quelle milioni di informazioni anagrafiche, di intestatari di schede sim, di utenze telefoniche fisse e mobili, di informazioni su posizioni fiscali messe insieme nell'ambito della maxi inchieste “Why Not” e “Poseidone”, su incarico dell'ex pm di Catanzaro Luigi de Magistris. Ogni numero, utenza, codice fiscale, non solo degli indagati, ma anche degli interlocutori, tra cui l'ex guardasigilli Clemente Mastella, con utenze riferibili alla presidenza del Consiglio, al Senato e alla Camera, e soprattutto di quelle di funzionari dei servizi segreti, saranno esaminate attentamente dai magistrati della Capitale, sulla cui scrivania sono giunti ormai da giorni i voluminosi faldoni partiti dalla Procura generale di Catanzaro. Una massa di informazioni raccolte da Gioacchino Genchi e che la procura di Roma dovrà valutare se sono state in suo possesso oltre il dovuto o “incrociate” indebitamente con altri dati del suo ormai famoso archivio. Per questa ipotesi di lavoro dei magistrati di piazzale Clodio, Genchi è stato iscritto nel registro degli indagati, su iniziativa del vertice della Procura di Roma, alla luce di quanto emerso dalle audizioni al Copasir di funzionari della Telecom e del Ros. La soglia di attenzione è, dunque, massima per una indagine che potrebbe coinvolgere, come vittime, le massime istituzioni dello Stato, e anche vertici di aziende, imprese nazionali, fino alla delicatissima posizione dei vertici dei servizi di sicurezza, i cui dati sono stati annotati da Genchi nei faldoni “Why Not” e “Poseidone”. In mano ai magistrati quasi 600
di SAVERIO PUCCIO CATANZARO - “Il silenzio degli innocenti”. È questo il titolo della puntata di Annozero, in programma questa sera su Raidue, che si preannuncia particolarmente incandescente. Il protagonista della trasmissione condotta da Michele Santoro sarà, infatti, Gioacchino Genchi, consulente dell'ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris. L'archivio del consulente, con milioni di informazioni anagrafiche e di utenze telefoniche, continua infatti a dividere la politica, così come dimostrano le polemiche per la sua partecipazione al programma. Da un lato, Annozero annuncia con un comunicato gli interrogativi su cui ruoterà la serata, dall'altro intervengono i parlamentari che si schierano pro e contro la partecipazione di Genchi in televisione. Nel comunicato diffuso dalla redazione della trasmissione si evidenzia che saranno tre gli interrogativi cardine: «È davvero necessaria una legge sulle intercettazioni telefoniche? Quali limiti ci saranno per le indagini e per l'informazione? Davvero Gioacchino Genchi ha costruito un archivio di utenze
mila “intestazioni anagrafiche”, sulle quali per mesi hanno già lavorato i carabinieri del Ros, pronti a consegnare ai magistrati romani milioni e milioni di “records”. La prima verifica giudiziaria (da qui l'ipotesi di abuso d'ufficio) riguarderà i “confini” del mandato conferito a Genchi. Il vicequestore della polizia di Stato in aspettativa da anni avrebbe, secondo il Ros, travalicato i suoi compiti istituzionali “incrociando” i dati raccolti sugli indagati di “Why Not” e “Poseidone”, con centinaia di migliaia di altre informazioni. Inoltre, la verifica sarà fatta anche su eventuali “incroci” investigativi che Genchi potrebbe aver compiuto con dati in suo possesso raccolti in oltre dieci anni di consulenze con le Procure di mezza Italia, tra cui quella di Palermo. «Per il momento quella di Genchi non appare una banca dati», fanno sapere da piazzale Clodio, dal momento che le intestazioni e i dati inviati dalla Procura generale di Catanzaro, seppur numerosissimi, appaiono parte integrante delle inchieste avocate all'ex pm Luigi de Magistris. Particolare attenzione, infine, viene dedicata ai “records” che riguardano funzionari dei servizi di sicurezza, “dal momento che in astratto - sottolinea una fonte all'Ansa - nessuno è “immune” dalle attività investigative”, ma in questo caso occorrerà verificare se era davvero necessario raccogliere dati sensibili sugli 007 partendo dalle indagini sui depuratori in Calabria (inchiesta Poseidon) o sui fondi Ue destinati alle imprese (fascicolo Why not). Intanto la procura trasmetterà i dati in proprio possesso al Copasir, il Comitato per la sicurezza dello Stato che questa mattina sentirà in qualità di testimoni Domani a palazzo San Macuto sfileranno nuovi testimoni i vertici dei servizi segreti, i direttori di Aise, Aisi e Dis, e i responsabili di Wind, portando così al traguardo le audizioni che avevano già visto sfilare a San Macuto gli stessi Genchi e De Magistris, oltre ai carabinieri del Ros, al pg di Catanzaro Enzo Jannelli (trasferito dal Csm ad altra sede e ad altra funzione) e al sostituto procuratore Salvatore Curcio.
Gioacchino Genchi ex consulente del pm De Magistris durante una diretta di Sky Tg24
Audizioni al Copasir dei capi dei servizi segreti Enzo Jannelli, con il sostituROMA – Oggi nuove audizioni to procuratore Salvatore al Copasir sul mega archivio Curcio, oltre ai responsabili messo in piedi da Gioacchino del Ros dei Carabinieri. La reGenchi, il consulente dell’ex lazione dei Carabinieri conpm di Catanzaro, Luigi De Matiene contestazioni sull'opegistris, nell’ambito delle inrato di Genchi. E se venerdì chieste Why not, Poseidone e 30 gennaio sia De Magistris a non solo: a partire dalle ore 9, il San Macuto sia il perito hancomitato di controllo sulla sino negato di aver mai comcurezza della Repubblica ascolmesso illeciti, o di aver violaterà i vertici dei servizi segreti to le norme della privacy, og(i direttori dell’Aise, dell’Aisi e gi significative saranno le del Dis). Sarà quindi la volta dei audizioni dei capi dei servizi responsabili di Wind. segreti: il generale Giorgio Sono in corso, inoltre, con- Gianni De Gennaro Piccirillo (Aisi), l’ammiraglio tatti informali tra il Comitato e la Procura della Repubblica di Roma in vi- Bruno Branciforte (Aise), e Gianni De Gensta della trasmissione di ulteriore docu- naro (Dis). Dalle audizioni condotte fino ad oggi dal mentazione, trasferita dalla Procura generale di Catanzaro. La magistratura di Ro- Copasir ne scaturisce un quadro denso di ma ieri ha iscritto Genchi nel registro degli fatti ed informazioni che si tradurranno in indagati per abuso di ufficio e violazione tempi brevi in una relazione al Parlamento riguardante le competenze del Comitato, della privacy. Lunedì scorso, il Comitato, presieduto nonchè in una formale comunicazione ai da Francesco Rutelli, ha ascoltato, tra l’al- Presidenti delle Camere su diversi altri eletro, il procuratore generale di Catanzaro, menti emersi.
Il consulente ad Annozero Il Pdl alla Rai: «Intervenga Zavoli» telefoniche intercettabili pericoloso per la democrazia?». Annozero si chiede se, «le intercettazioni per i magistrati sono uno strumento per l'acquisizione delle prove, oppure possono essere utilizzate solo quando ci sono già le prove di colpevolezza di un indagato? Si parlerà dei limiti delle intercettazioni e della tutela delle garanzie per i parlamentari - prosegue - come previsto dalla legge. Capita sempre più spesso che chi parla, denuncia o espone uno striscione venga indicato come un possibile colpevole». Dure le posizioni assunte sul fronte del Popolo delle Libertà. Per Fabrizio Cicchitto e Gaetano Quagliariello, membri del Copasir, «c'è un problema di opportunità che sta diventando un problema di decenza». Per questo i due parlamentari hanno chiesto l'intervento del neoletto presidente della Commissione di vigilanza Sergio Zavoli «approfondi-
sca la questione e assuma le conseguenti determinazioni». «Il Copasir - proseguono Cicchitto e Quagliarello nella nota congiunta - sta conducendo un delicato approfondimento in merito all'operato del dottor Gioacchino Genchi in qualità di consulente della Procura di Catanzaro. I membri del Comitato parlamentare sono tenuti al rispetto del segreto, e fino ad ora questo segreto è stato sostanzialmente rispettato. Nessuno può negare a Genchi, come a chiunque altro - sottolineano gli esponenti della maggioranza - di rilasciare dichiarazioni, fermo restando che vi sono limiti che un consulente dell'autorità giudiziaria non dovrebbe mai travalicare, men che meno con allusioni e messaggi obliqui. Ma che addirittura sia il servizio pubblico a creare l'occasione perchè tale situazione di squilibrio si aggravi ulteriormente - concludono - appare
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L’opposizione boccia la riforma ma non esclude il confronto
I nodi della giustizia
di STEFANIA PAPALEO
Giovedì 5 febbraio 2009
francamente insopportabile». Commento particolarmente critico anche dal presidente del gruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri: «Fare della Rai “teleGenchi” è l'ultima violenza di cellule di illegalità para-comuniste annidate dietro il servizio pubblico. Condivido l'appello di Cicchitto e Quagliariello rivolto al neo eletto presidente della Vigilanza, Zavoli, e spero che la Rai non sottovaluti la gravità di mettere la tv di Stato a disposizione di chi dallo Stato dovrebbe sì essere ospitato - conclude Gasparri ma in luoghi con le sbarre alle finestre». Diammetralmente opposto il commento di Ettore Rosato, deputato del Pd e componente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica: «A differenza dei colleghi del PdL, non mi scandalizzo affatto se Genchi va anche ad Annozero, dopo essere apparso in molte trasmissioni, da Matrix a Chi l'ha visto. Il Copasir ha mantenuto e manterrà la sua serenità di giudizio e di valutazione». Anche Annozero ha replicato, attraverso il sito internet, alle critiche della maggioranza di Governo sulla decisione di ospitare Genchi, pubblicando l'articolo 21 della Costituzione italiana.
Antonio Di Pietro
maggioranza e' stato trovato un' intesa di massima ed i tecnici sono al lavoro per mettere a punto gli ultimi dettagli. Silvio Berlusconi ha confermato che la riforma prevedera' la separazione completa dei due ordini di magistrati, quello dei Pm che sono gli avvocati dell'accusa e l'altro dei magistrati giudicanti. In questo modo il giudice "potra' essere veramente terzo". A quanto pare, pero', contrariamente a quanto sostenuto da Berlusconi, questa parte non sara' compresa nella riforma perche' occorre invece una legge costituzionale. Con la riforma Alfano si modifichera' anche il rapporto
tra pubblico ministero e polizia giudiziaria, cambiera' il sistema di notifiche che potrebbero diventare tutte online e si estendera' la competenza della Corte d'Assise. Il clima politico e' reso caldo anche dal ddl sulle intercettazioni telefoniche all'esame della Camera. Antonio Di Pietro ha chiamato in causa il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. "Si chieda il Capo dello Stato se questo provvedimento sia costituzionale", e' la richiesta del leader dell'Italia dei Valori secondo il quale il Capo dello Stato dovrebbe rifiutarsi di firmare la legge. Un provvedimento, ha
affermato Di Pietro, "che qui in Parlamento voteranno tutti per alzata di mano come soldatini", mentre c'e' da chiedersi "se non umilia ancora una volta la funzione della giustizia, costituzionalmente garantita, come legge uguale per tutti". Io - ha concluso Di Pietro - risulto denunciato da uno degli avvocati di Berlusconi per aver detto che il 'lodo Alfano' umilia le nostre istituzioni, e avrei preferito e preferirei che il Capo dello Stato su questo tema, come sulle intercettazioni, possa intervenire". La nuova iniziativa di Di Pietro e' stata stigmatizzata dal centrodestra, mentre il Pd ha preso nettamente le distanze. Per la capogruppo in Commissione giustizia della Camera, Donatella Ferranti, e' "prematuro" chiamare in causa il Presidente della Repubblica quando il testo della legge sulle intercettazioni e' ancora in commissione. Questo provvedimento, comunque, anche per il Pd presenta "gravi elementi di incostituzionalita'. Il Pd votera' contro ritenendolo un provvedimento "ammazza-indagini". Ancora una volta, accusa invece il portavoce di Forza Italia, Daniele Capezzone, Di Pietro vuole "intimidire" il Capo dello Stato e "trascinarlo impropriamente nell'arena politica". Alzando questo "polverone", sostiene Capezzone, il leader dell'Italia dei Valori "cerca disperatamente di nascondere i suoi guai familiari e di partito". Per il responsabile Giustizia di Forza Italia, Giuseppe Gargani, ancora una volta Di Pietro "manca di rispetto" al Capo dello Stato.
Approvato un emendamento della Lega. Finocchiaro: «Preferivamo una legge ad hoc sulla violenza»
Mai più domiciliari agli stupratori Voto bipartisan sull’inasprimento del carcere duro ai mafiosi. «Prova di compattezza» di MARIA E. LESTINGI ROMA - Sul ddl sicurezza, maggioranza e minoranza hanno trovato un'intensa solo sull'inasprimento del regime di carcere duro per i mafiosi. In una giornata segnata dalla mancanza, per ben tre volte, del numero legale nell'aula di Palazzo Madama e da brevi bagarre, soprattutto sul sofferto via libera all'emendamento della Lega sull'esclusione dei domiciliari agli stupratori, i Poli hanno votato a larghissima maggioranza (249 favorevoli, 5 contrari e 14 astenuti) il giro di vite sul 41bis. L'inasprimento della norma aumenta a quattro anni la durata dei provvedimenti restrittivi e corregge le disfunzioni di una legge che aveva visto nei primi sei mesi del 2008 trentasette padrini lasciare le celle del 41 bis e a luglio 2008 ritornare al ruolo di detenuti semplici 566 reclusi. Soddisfatto Carlo Vizzini, presidente della Commissione affari costituzionali e uno dei firmatari dell'emendamento: "era indispensabile irrigidire il regime penitenziario: seppure al 41bis, i mafiosi continuavano a gestire il malaffare dall'interno del carcere. Questo è un colpo mortale a Cosa nostra". La modifica al progetto governativo sulla sicurezza era stata annunciata dal ministro alla Giustizia Angelino Alfano. "Le nuove restrizioni rappresentano un altro elemento nella strategia di contrasto a tutte le mafie", ha affermato in una nota il Guardasi-
gilli,, aggiungendo che "il Parlamento ha dato oggi una formidabile prova di compattezza in materia di lotta alla mafia". Di "fortissimo segnale al Paese nel contrasto alla mafia", ha parlato anche il presidente del Senato Renato Schifani. Per l'Udc, "il tema è stato affrontato in un giusto clima di dialogo". Ma il voto bipartisan non ha cancellato le divisioni tra i Poli. Durante il via libera all'emendamento della Lega sui domiciliari agli stupratori, molti senatori avevano abbandonato l'emiciclo, tanto da indurre alcuni colleghi a richiedere la sussistenza del numero legale prima di procedere ad altre votazioni. Vivacissime le proteste del Pdl, che fin dall'apertu-
ra dei lavori in mattinata era stato accusato di disertare i lavori. Il voto all'emendamento leghista, a maggioranza e per alzata di mano, ha visto l'astensione dell'Udc, il sostegno della maggioranza, ed anche quello, sia pure con molti dissensi, del Pd. Contrari i radicali. La nuova norma prevede anche l'arresto in flagranza per i violentatori e la loro esclusione da benefici della legge Gozzini. Il Senato ha approvato anche il gratuito patrocinio alle vittime di stupro, mentre non ci sarà nessun patrocinio da parte dello Stato per le vittime di incidenti sul lavoro e per le loro famiglie. "Come Pd, grazie ai nostri emendamenti, abbiamo contribuito a migliora-
Carceri al collasso I sindacati alzano la voce ROMA – Impegni «parziali» assunti dal ministro della Giustizia Angelino Alfano, senza uscire però «dall’alveo della manifestazione di intenti». Così i sindacati di polizia penitenziaria Sappe, Osapp, Uil, Sinappe, Cisl, Cgil, Uspp, Cnpp e Siappe tracciano un bilancio dell’incontro avuto ieri con il Guardasigilli Angelino Alfano, coadiuvato dal Capo del Dap e Commissario straordinario per le carceri Franco Ionta. I sindacati «pur valutando positivamente la calendarizzazione a breve di un nuovo incontro», auspicano che «nel corso di questi 30 giorni Ionta sottoponga proposte concrete per la soluzione perlomeno dei problemi più impellenti, quali le carenze di organico della Polizia penitenziaria e la deflazione per il sovraffollamento». Le organizzazioni sindacali, si legge ancora in una nota congiunta, «non possono esimersi dal dichiarare insoddisfazione per le risposte e rilanciare ancora una volta l’allarme per un circuito penitenziario sempre più vicino al collasso del sistema, laddove l’aumento di mille detenuti al mese avvicina sempre più la soglia dei 63mila ristretti (ritenuta la capienza massima di tolleranza delle carceri italiane)».
re l'articolo 34 che inasprisce il carcere duro per i mafiosi - ha ricordato Anna Finocchiaro, presidente del gruppo Pd al Senato ma riteniamo sbagliato il ddl sicurezza, che contiene misure inique. Anche sugli stupri, preferivamo una norma ad hoc, dato che abbiamo presentato alla Camera una proposta di legge contro la violenza sessuale. Inoltre, c'è uno scarto profondo tra i proclami di piazza, gli annunci del premier, le bellicose grida della Lega e la realtà del comportamento dei senatori della maggioranza che non vengono a votare i provvedimenti del governo. Il ddl è solo uno spot elettorale". Secca la replica del ministro per le Riforme Umberto Bossi. "È il Pd che fa solo spot elettorali - ha attaccato - La gente è stanca e non ne può più. Voglio vedere - ha aggiunto il leader della Lega se chiedessero a un padre che ha avuto una figlia vittima di uno stupro cosa pensa di fare. Se non c'è la legge la gente pensa di farsi giustizia da sola". Il Senato ha poi bocciato per un pugno di voti, 123 sì 129 no e 15 astenuti, la proposta dei radicali di introdurre nell'ordinamento il reato di tortura per i pubblici ufficiali. L'emendamento era sottoscritto da 72 senatori non solo dell'opposizione ma anche della maggioranza e dalla senatrice a vita Rita Levi Montalcini. "Era un'offesa alle forze di Polizia", ha risposto il senatore del Pdl, Filippo Saltamartini.
Mai più domiciliari agli stupratori
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Primo piano
Giovedì 5 febbraio 2009
Camorra e rifiuti Il pm di Potenza ieri a Napoli per incontrare i colleghi che si occupano dell’omicidio di Castellammare
Pista Woodcock per il delitto Il politico del Pd ucciso era finito nell’indagine sull’Ecomassoneria NAPOLI - I giornalisti partenopei l’hanno già battezzata «pista Woodcock». Perché la procura antimafia di Napoli per l’omicidio del consigliere comunale del Pd Gino Tommasino, ucciso l’altro giorno a Castellammare di Stabia, sta valutando alcuni atti inviato qualche settimana fa dalla procura di Potenza. E ieri Woodcock è andato a Napoli, per dare qualche indicazione ai colleghi. Ecco la pista Woodcock: qualcuno aveva il timore che il consigliere comunale parlasse delle conoscenze che aveva nel settore dei rifiuti. Potrebbe essere questo, secondo gli investigatori della Dda di Napoli,
uno dei moventi dell’omicidio di Luigi Tommasino. Per esaminare questo ed altri scenari i magistrati che coordinano le indagini – il procuratore aggiunto Rosario Cantelmo e i pm della Dda Pierpaolo Filippelli e Claudio Siragusa –si sono incontrati ieri sera con il pm di Potenza nella sede della procura al Centro direzionale. Il magistrato, che nei prossimi mesi si trasferirà a Napoli, ha trasmesso infatti di recente ai colleghi della procura partenopea una informativa riguardante un’indagine su alcune ditte legate a clan camorristici e su un giro di tangenti per appalti relativi allo stoc-
INVESTIGAZIONI NAPOLETANE POTENZA - C’è una pista nell’omicidio di Luigi Tommasino che porta allo smaltimento dei rifiuti. Il nome del consigliere comunale compare nell’inchiesta sull’Ecomassoneria avviata qualche mese fa dal pubblico ministero di Potenza Henry John Woodcock e che adesso sarebbe arrivata ad una fase cruciale con la consegna dell’informativa conclusiva da parte della polizia giudiziaria. Gli accertamenti si concentrano su alcune ditte che sarebbero risultate legate a clan camorristici e su un giro di tangenti versate per assicurarsi gli appalti relativi allo stoccaggio delle balle di spazzatura. Di questa indagine il magistrato avrebbe informato nelle scorse settimane i colleghi napoletani per gli aspetti che riguardano la loro competenza e dunque anche per il ruolo che avrebbe avuto il consigliere comunale freddato l’altro giorno mentre era in auto con il figlio. E’ possibile che nell’ambito di questi rapporti l’uomo abbia danneggiato aziende legate alla criminalità e che abbia pagato questo suo comportamento come uno «sgarro». Ma non viene esclusa neanche la possibilità che qualcuno abbia voluto toglierlo di mezzo per paura che - una volta indagato - potesse fare rivelazioni e coinvolgere altre persone. I primi accertamenti sull’omicidio avvenuto ieri in pieno centro della località dove viveva con la famiglia si concentrano dunque sull’attività imprenditoriale della vittima. Gli investigatori sembrano escludere che l’agguato sia legato all’impegno politico di Tommasino, anche se in queste prime ore
caggio dei rifiuti. Una indagine, a quanto si è appreso, dalla quale sarebbero emersi, non si sa al momento a che titolo, diversi nomi di persone di Castellammare, tra cui anche quello di Tommasino. Tra le ipotesi formulate dai magistrati della Dda di Napoli, quella secondo cui i killer avrebbero agito per tacitare per sempre Tommasino, nel timore che potesse riferire informazioni in grado di provocare gravi conseguenze per le attività della camorra locale. Né si esclude, nell’ambito di questo scenario, che i killer abbiano agito anche per conto di soggetti non camorristi. L’inchiesta di Woodcock, in-
fatti, porta ad ambienti legati alla massoneria deviata, non alla camorra. Ma l’agguato sembra avere anche – spiegano i magistrati – un significato intimidatorio per le modalità con le quali è stato attuato: «13 colpi - spiega un investigatore - tutti a bersaglio esplosi da una moto contro un’auto in movimento è un’azione che solo un killer abilissimo è in grado di realizzare. La scelta poi di agire in pieno giorno, mentre il consigliere era in compagnia del figlio, fa pensare a una intimidazione indirizzata nei confronti di chi intenda ostacolare il clan». Fabio Amendolara
LE INFORMAZIONI POTENTINE
nulla viene tralasciato. L’uomo era stato segretario della Margherita a Castellammare, ma ultimamente avrebbe avuto un ruolo defilato non escludendo la possibilità di dimettersi. Adesso c’è chi lega questa eventuale scelta di lasciare proprio all’indagine che era stata avviata sul suo conto. E’ possibile che - temendo conseguenze peggiori - avesse deciso di farsi da parte anche per non mettere in difficoltà il partito. Oppure, e in questo caso l’indagine di Potenza non avrebbe avuto alcuna influenza, che la determinazione a non rimanere in una posizione di primo piano nel Partito democratico potesse essere legata anche a queste nuove attività che Tommasino aveva intrapreso e che seguiva.
POTENZA - Il procedimento sulla Ecomassoneria porta il nome del primo indagato Celestino Zuccotti. Secondo Woodcock «dal compendio delle risultanze investigative fin qui acquisite emergono nitidamente gravi indizi in ordine al reato di associazione a delinquere, riguardante una struttura associativa preordinata alla commissione di un numero indeterminato di reati contro la pubblica amministrazione». Le risultanze investigative, secondo il pm, «mettono in luce un quadro piuttosto allarmante riferito a un gruppo di persone, evidentemente legate ad ambienti massonici, la cui ragione sociale è quella di in-
In alto a sinistra il consigliere del Pd ucciso. A destra il pm Woodcock. Qui sopra il palazzo di giustizia di Potenza
L’avvocato di De Magistris chiede l’assoluzione. Pende una eccezione per legittimo sospetto
L’ex pm Luigi De Magistris
Fughe di notizie, il Gup si ritira in camera di consiglio ma aspetta la decisione della Corte di Cassazione POTENZA - «Non è certamente possibile chiedere di continuare a tenere deMagistris sotto inchiesta solo in base all’assunto, sostenuto dagli opponenti, che ancora non si è venuti a capo di chi abbia consentito una presunta fuga di notizie. Quel che è certo, a questo punto, è che lui non c'entra, e quindi intanto la sua posizione va archiviata». E' questo uno dei passaggi chiave della discussione di Stefano Montone, difensore dell’ex pubblico ministero di Catanzaro Luigi de Magistris (oggi giudice a Napoli), principale indagato nell’inchiesta della Procura di Salerno in cui inizialmente si ipotizzavano a suo carico i reati di calunnia, abuso d’ufficio e rivelazione di segreto d’ufficio relativamente a sue importanti inchieste, insieme a diversi giornalisti ed agenti di polizia giudiziaria. Un’inchiesta al termine della
quale l'ufficio campano ha concluso con una richiesta di archiviazione, cui si sono opposte tre parti offese del procedimento, l’ex sostituto procuratore di Potenza Felicia Genovese, suo marito Michele Cannizzaro e Vincenzo Tufano, procuratore generale di Potenza, tutti e tre indagati nell’inchiesta di de Magistris conosciuta come «Toghe lucane». L'avvocato Montone, oggi, nell’ultima udienza in camera di consiglio per discutere dell’opposizione di Genovese, Cannizzaro e Tufano, ha chiuso la lunga serie di interventi dei difensori degli opponenti e degli indagati, seguiti a loro volta alla discussione del pubblico ministero Gabriella Nuzzi, che ha ribadito le motivazioni per le quali, dopo mesi di indagini, si è giunti ad una richiesta di archiviazione avendo concluso per la «insussistenza di illegittimità sostanziali e/o procedurali
penalmente rilevanti ovvero di condotte abusive addebitabili nell’esercizio delle funzioni giudiziarie del De Magistris». «Una richiesta di archiviazione di cui spicca l'assoluta completezza – ha aggiunto l’avvocato Montone -, la cui vastità dimostra come non sia possibile acquisire più elementi di così in merito alla posizione del magistrato, il cui operato è stato analizzato in ogni maniera». Ecco perchè, secondo quanto spiegato dal legale, l’arringa di Montone è stata «più di metodo che di merito, perchè – ha aggiunto - quanto a quest’ultimo, la richiesta della Procura è fin troppo chiara, approfondita e completa, basata com'è su elementi incontrovertibili. Resta da aggiungere la necessità di tenere presenti le regole probatorie del processo penale e, conseguentemente, il fatto che tutti i dati rimestati nell’opposizione all’ar-
cidere e condizionare gli affari gestiti dalla pubblica amministrazione. A tal riguardo non v’è dubbio che il settore dello smaltimento dei rifiuti costituisce l’oggetto precipuo della vasta attività criminosa in esame, ispirata e imperniata su un evidente rapporto patologico esistente tra gli spregiudicati uomini d’affari attenzionati e le pubbliche amministrazioni, rapporto evidentemente ispirato alla logica dello scambio di quel sinallagma corruttivo che costituisce motivo dominante di tutte le relazioni intrattenute e di tutti gli affari gestiti dal gruppo». Tornano le logge massoniche sotto la lente del pm Henry John Woodcock. Alcuni degli uomini indagati nel procedimento hanno rapporti con alcuni indagati dell’inchiesta sulle logge deviate, quella che qualche anno fa portò alla scoperta della Glut, la Gran loggia unita tradizionale, che non risponde alle obbedienze tradizionali, quella del Grande oriente d’Italia e quella della Gran loggia d’Italia. Nell’inchiesta gli indagati intercettati parlano di inceneritori e di affari nel settore dei rifiuti. Le telefonate risalgono al periodo in cui la Campania era in piena emergenza rifiuti. Il gruppo Zuccotti propone la costruzione di inceneritori. A Gragnano riescono a incontrare gli amministratori locali. E l’attività si era estesa a tutta la Campania. f. a.
chiviazione non sono idonei ad integrare elementi che possano sostenere la tesi di alcun comportamento penalmente rilevante. A conclusione dell’udienza, il giudice per le indagini preliminari di Salerno, Maria Teresa Belmonte, si è riservata di decidere, anche e soprattutto in attesa della pronuncia della Corte di Cassazione in merito alla istanza di rimessione del procedimento ad altra sede,
avanzata da Genovese e Cannizzaro per il «legittimo sospetto» che l'ufficio giudiziario campano non sia nelle necessarie condizioni di serenità per decidere sulla questione, alla luce delle ulteriori inchieste giudiziarie collegate al «caso de Magistris» che la Procura di quella stessa città ha in corso, e cha hanno suscitato una attenzione dei media senza precedenti.
Economia Italia / Mondo 9 Le misure verranno definite nel Consiglio dei ministri di domani. E la Cgil attacca: «Siamo in ritardo» Giovedì 5 febbraio 2009
I nuovi incentivi del Governo Gli aiuti saranno disposti per auto, casa ed elettrodomestici Anche i “colletti bianchi” vanno in cassa integrazione
Fiat, 5000 impiegati in Cig Parte il personale tecnico, amministrativo e commerciale si svuotano da marzo gli uffici degli enti centrali a Mirafiori dell’Iveco, la società di veicoli commerciali del gruppo. Il provvedimento a marzo interesserà soprattutto il comprensorio di Mirafiori, dove molti uffici degli enti centrali si svuoteranno: resteranno a casa infatti, in media, due dipendenti su tre. «La situazione sta precipitando – osserva Bruno Vitali, segretario nazionale della Fim-Cisl –sono sempre più urgenti provvedimenti del governo, speriamo che la montagna non partorisca un topolino. Siamo molto preoccupati per le fabbriche». «Tutti i governi sono intervenuti, FIAT GROUP quello italiano è in ritardo», afferma AUTOMOBILES il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, mentre il seALTRI gretario generale SETTORI della Fismic, Roberto Di Maulo, vede «il rischio che si GRUPPO passi dalla cassa integrazione ai licenziamenti collettivi: il continuo aumento della cassa non fa presagire nulla di buono». Il numero uno della Fiom, Gianni Rinaldini, parla di segnale di un ulteriore aggravarsi ITALIA EUROPA* MONDO* della crisi e solleciFonte: fiatgroup.com (dati aggiornati al 31/12/2007) ta «un tavolo a tre, P&G Infograph * compresa Italia azienda, governo e sindacati». TORINO – La crisi colpisce sempre di più i colletti bianchi della Fiat. Sono 5.000 gli impiegati di Fiat Group Automobiles, Fiat Powertrain e Fiat Purchasing che andranno in cassa integrazione le prime due settimane di marzo, il 65% del personale tecnico, commerciale e amministrativo delle tre società del gruppo. Duemila sono già in cassa da lunedì scorso per due settimane, mentre dal 9 al 22 febbraio il provvedimento interesserà 1.200 impiegati
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I DIPENDENTI DEL GRUPPO
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nando l’azione dei vari Paesi. Sui piani di aiuto al settore auto scoppia nel frattempo una polemica Italia-Francia: il ministro francese dell’industria, Luc Chatel, ha risposto al ministro Ronchi, che ha definito «inaccettabile» un piano in cui Parigi preveda aiuti solo per le case automobilistiche che acquistano componenti made in France. Ipotesi, questa, paventata ieri dal ministro francese delle Finanze, Christine Lagarde. «Non è questione di prendere o meno misure di carattere protezionistico, – ha detto Chatel – ma di salvare un settore che sta pagando il prezzo più alto della crisi, aiutando l’intera filiera». Interviene anche la commissaria Ue alla concorrenza, Neelie Kroes: «qualunque aiuto garantito in Francia ai produttori di auto non sarebbe ritenuto compatibile con le regole Ue se soggetto a queste condizioni». Berlusconi, illustrando la strategia del Governo, ha spiegato che si punta a mettere in moto risorse complessive, incluso dunque il pacchetto auto, per «40 miliardi di euro che potranno arrivare ad 80 miliardi con l’aiuto dei fondi europei e delle regioni». Le misure messe a punto dal Governo italiano e che da qui a venerdì potrebbero essere ulteriormente modificate prevedono intanto un bonus da 1.000 euro per chi rottama l’autovettura da Euro 0 a Euro 2 (immatricolata entro il '99) ed acquista un’Euro 4 o Euro 5. E in aggiunta l’esenzione dal bollo per tre anni. Salirebbe poi da 1.500 a 2.000 euro l’attuale bonus per chi acquista vetture 'verdì, cioè alimentate a metano, Gpl, elettriche o a idrogeno. Per le moto potrebbe invece arrivare un contributo di 300 euro per chi rottama la moto Euro 0 o Euro 1 acquistando un ciclomotore Euro 3 e l’esenzione dal bollo per un anno. Arriverebbe inoltre anche una detrazione Irpef del 20% sull'acquisto di mobili ed elettrodomestici.
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MILLE euro di incentivo per rottamare la vecchia auto, 300 per cambiare lo scooter e 2 mila euro se la vettura acquistata è super-ecologica. Come anticipato ieri mattina dal premier Silvio Berlusconi, arriva il pacchetto di aiuti “verdi” per l’industria dell’auto e le prime indicazioni messe a punto in una bozza. Il testo, ancora non definito in tutti i dettagli, prevede anche uno sconto del 20% per mobili ed elettrodomestici, ma – almeno nelle ipotesi – solo se l’acquisto è legato alla ristrutturazione della casa ed entro un tetto di 10.000 euro. Il governo è ancora al lavoro. «Le misure – afferma il ministro dello Sviluppo Claudio Scajola – sono in queste ore in corso di definizione tenendo conto dei vincoli della finanza pubblica, dell’esigenza di sostenere la domanda interna e il consumo dei cittadini e di ridurre l’inquinamento, come stanno facendo anche altri Paesi europei. Per cui le cifre circolate in queste ore sui singoli provvedimenti sono del tutto prive di fondamento». I ministri economici hanno infatti incontrato il premier per definire il pacchetto che non punta solo sull'auto: arrivano infatti anche incentivi per altri settori, con l’obiettivo di sostenere i consumi e dare ossigeno a settori produttivi strategici per il paese. Il pacchetto, che quindi potrebbe ancora subire ritocchi, arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri domani. Ma la Cgil protesta e il numero uno, Guglielmo Epifani, attacca il Governo: «È già in ritardo» mentre «tutti i governi sono intervenuti». Epifani per questo chiede all’esecutivo di «aprire seriamente un tavolo» sull'auto, ma anche sulla chimica ed il settore tessile. Questo mentre la presidenza Ue ribadisce che occorre un piano europeo per venire incontro alla grave crisi del settore dell’auto e che prenda in considerazione sopratutto il ricorso a incentivi per la rottamazione, coordi-
Eros Panicali, responsabile Auto della Uilm, accusa il governo «di avere tergiversato troppo», e la Ugl Metalmeccanici lo invita «a fare presto e a dare aiuti concreti al settore». «C'è un clima di demoralizzazione negli uffici – afferma Daniela Mancini del settore Acquisti, a Mirafiori dal '99 –nessuno è contento, ma non diamo la colpa all’azienda perchè negli ultimi anni ha realizzato ottime vetture. Siamo arrabbiati con il governo che non fa nulla di concreto ma solo chiacchiere. Già prima di Natale ci avevano vietato di fare lo straordinario». «I timori aumentano di giorno in giorno – osserva Giuseppe Moffa – perchè non avevamo mai affrontato una situazione come questa. Sembra una crisi incontrollabile. E tra noi ci sono molti monoreddito, con figli piccoli e mutui da pagare. Speriamo che arrivi la decisione del governo, ha davvero temporeggiato troppo». La cassa integrazione al momento non colpisce ancora i redditi degli impiegati perchè la maggior parte sta usando le ferie residue e i permessi retribuiti, ma se la Fiat dovesse continuare a utilizzare il provvedimento sarà difficile sfuggire al calo del reddito. Oltretutto negli ultimi mesi del 2008 sono stati assunti impiegati con minore anzianità che, non avendo ferie residue, andranno prima in cassa integrazione. L’attesa del pacchetto di misure che sarà varato del governo per l’Auto ha fatto volare il titolo a Piazza Affari, che ha segnato punte in rialzo superiori ai 10 punti percentuali. Al termine delle contrattazioni il Lingotto, che ha incassato anche l’inserimento del proprio titolo nella lista “Europe 1” di Merrill Lynch, ha guadagnato in Borsa l’8,54% a 4,38 euro.
Il colosso chiude 27 impianti
Panasonic licenzia 15.000 lavoratori di ANTONIO FATIGUSO PANASONIC si avvia a chiudere nel peggiore dei modi il primo esercizio con il nuovo nome che è anche il marchio del gruppo più conosciuto nel mondo. La ex Matsushita Electric ha annunciato il taglio di 15 mila posti di lavoro a livello totale e la chiusura di 27 impianti (alcuni nelle Filippine e in Malesia, mentre è da decidere il destino delle nove strutture europee) per contrastare gli effetti della crisi che costerà comunque la prima perdita in bilancio in sei anni. Panasonic è soltanto l’ultimo dei colossi dell’elettronica e dell’hi-tech giapponese a cedere, in ordine di tempo, sotto i colpi delle turbolenze economiche dopo le perdite e i robusti tagli di personale di Sony, Hitachi, Toshiba e Nec. Il gruppo di Osaka, che già aveva rivisto al ribasso le stime sugli utili a 30 miliardi di yen (250 milioni di euro), ha reso noto di averle ritoccate ulteriormente, ipotizzando un disavanzo al 31 marzo prossimo di ben 380 miliardi di yen (3,2 miliardi di euro), per effetto – si legge
in una nota – «del continuo peggioramento della domanda sui mercati e alla risalita dello yen verso le principali valute». All’inizio dell’esercizio in corso, ad aprile 2008, Panasonic vedeva un anno record, con utili per 310 miliardi di yen. In calo anche le vendite, da 8.500 miliardi di yen a 7.750 miliardi. Nel terzo trimestre (ottobre-dicembre), il gruppo ha segnato una perdita netta di 63,1 miliardi di yen, a fronte di utili per 115,2 miliardi dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Nei primi nove mesi, il risultato è positivo, ma in calo del 70%, a 65,4 miliardi di yen perchè «le nostre attività si sono fortemente deteriorate», si legge ancora nella nota. Tra gli impianti da chiudere, ben 13 sono in Giappone, mentre la riduzione dei posti di lavoro avverrà gradualmente entro la conclusione del prossimo esercizio, a marzo 2010. Panasonic ha reso noto pure il taglio delle retribuzioni degli executive del 10-20% e del 5% per i dipendenti con funzioni manageriali, e che gli oneri di ristrutturazione saranno pari a 345 miliardi di yen.
Disponibile su Internet
Fisco 2009 in arrivo il Modello consolidato ARRIVA il modello consolidato nazionale e mondiale per il 2009. È, infatti, disponibile da ieri sul sito internet dell’Agenzia delle entrate - www.agenziaentrate.gov.it – la versione definitiva del modello di dichiarazione, con le relative istruzioni, che sarà utilizzato nei prossimi mesi dai soggetti ammessi alla tassazione di gruppo di imprese controllate residenti e da quelli ammessi alla determinazione dell’unica base imponibile per il gruppo di imprese non residenti. Tra le novità più rilevanti del modello 2009 dedicato al Consolidato nazionale e mondiale c'è l’abrogazione delle rettifiche di consolidamento relative alla quota imponibile dei dividendi, al pro-rata patrimoniale e ai trasferimenti dei beni in regime di neutralità (articolo 122 del Tuir, nella formulazione in vigore fino al 31 dicembre 2007). Il modello Cnm 2009, completo di istruzioni, è disponibile sul sito Internet dell’Agenzia, www.agenziaentrate.gov.it.
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Giovedì 5 febbraio 2009
GB, ITALIANI CONTESTATI GOVERNO E REGIONE NON RESTINO IN SILENZIO
PD E PDL DANNO ALLA DEMOCRAZIA
di GIACOMO NARDIELLO*
di MICHELE D’ANGHELA* GLI SVILUPPI non certamente positivi della vicenda dei lavoratori italiani nel cantiere inglese dell'impresa appaltatrice della Total purtroppo registra un inspiegabile disinteresse a livello regionale mentre bisogna stare attenti perchè la mobilità dei lavoratori nell'Unione europea è un principio e va difeso e quello che sta accadendo ad alcune centinaia di lavoratori siciliani potrebbe accadere prima o poi anche a lavoratori lucani. La situazione sembra aggravata in quanto i lavoratori inglesi in sciopero alla raffineria Lindsay di Grimsby pare abbiano respinto un compromesso che prevedeva l'assunzione di un certo numero di operai locali al sito dove l'appalto è stato vinto dall'azienda italiana Irem, alla quale gli scioperanti rimproverano di impiegare solo i propri addetti, italiani e portoghesi. Siamo di fronte al caso più clamoroso della globalizzazione del mercato delle braccia che impone un'adeguata iniziativa istituzionale in primo luogo del Governo Italiano e dell'Unione Europea. Purtroppo le dichiarazioni che continuano ad arrivare da esponenti della Lega come il capogruppo della alla Camera, Roberto Cota, che ha dato ragione agli operai inglesi che contestano i lavoratori italiani della raffineria Lindsay annunciando che “è questione di tempo e presto accadrà anche in Veneto” sono di una gravità eccezionale perché sono un ulteriore esempio di razzismo che si nasconde dietro teorie di federalismo. E’ ancora più rozzo come fa l’esponente della nuova generazione dei politici della Lega sostenere che il fenomeno è l'esempio più classico della globalizzazione che ci presenta il conto. I nostri lavoratori sanno bene che la condizione di emigranti non è un’aspirazione, ma è dettata dalla mancanza di occasioni di lavoro (specie per mandopera specializzata) da noi. La crisi economica induce a sgomitare, stimola l’egoismo, mette in campo le regole del ‘mors tua vita mea’, scarta i ragionamenti razionali. Stando alle regole europee, i tecnici siciliani hanno il diritto di sbarcare in massa ovunque nei Paesi dell'Unione europea per lavorare, a maggior ragione se la loro azienda, l’Irem di Siracusa, ha vinto una gara d’appalto e deve effettuare il lavoro che gli è stato ‘consegnato’. Se l'Irem non potesse farlo sarebbe il committente a pagare e, per questi, lo Stato che non ha tutelato il diritto al lavoro dei cittadini europei. Poteva e potrebbe accadere, dunque, a tanti lavoratori lucani che prestano la propria attività in regioni del Nord e in altre parti d’Europa. Per loro e per tutti i meridionali migranti la vicenda non può essere ridotta ad una manifestazione folcloristica inglese e richiede una ferma iniziativa dei Governi italiano e inglese e degli organismi dell’Ue. *vice presidente del consiglio regionale della Basilicata (Pdci)
LETTERA A ELUANA di ALDO VIVIANO Carissima Eluana, come vorrei arrivassero a te le parole che sto per dire, e ai responsabili della casa di cura scelta per programmare la tua fine terrena! Tu novella martire sei stata sottoposta a giudizio degli uomini in nome di un "diritto" ingiusto e crudele. La tua situazione limite pone problemi etici sulla liceità e obbligatorietà di certi interventi richiesti dalla tua famiglia. Nella mitologia, Prometeo oltre al fuoco e quindi alla tecnica, offriva all'uomo il nascondimento della data di morte, facendolo uscire dalla inoperosità. Per te si vuole addirittura pianificare e temporizzare l'ultimo viaggio. Oggi spesso il dibattito sull'eutanasia nasce da questa domanda sbagliata: davanti a un paziente in coma vegetativo persistente, che senso ha vivere, non è meglio morire? L'interrogativo è un sofisma: una risposta acritica opta per il meglio. La ragione però pone diversamente l'interrogativo: è lecito uccidere di fronte a grave compromissione della salute fisica? Si può chiedere la morte per pietà? Chi dovrebbe concedere siffatto "diritto"? Lo Stato, la legge umana può concedere il diritto di uccidere? In nome di chi, di quale autorità? Lo Stato ha potere sulla vita dei cittadini? Sembra di essere ritornati alla mistica nazista. Cara Eluana, ti voglio bene: il tuo volto sofferente è entrato dentro di me. Sei diventata icona di dolore, la donna del dolore, simile all'Addolorata di Michelangelo che ha accolto il figlio fra le braccia. Hai il fascino di chi parla con lo sguardo e fissa negli occhi i vicini e i lontani, insegnando a tutti il grande valore della vita. Il tuo spirito forte supera di gran lunga la contradditorietà dei sentimenti di interpreti in disagio dinanzi all'habitat della tua presenza sul proscenio dove ti hanno posto indebiti cultori di coscienze avvelenate. Di tale atto aspettano inquieti il termine e si trinceranno ipocriticamente dietro il velo del silenzio. Prego per te affinché Dio rimuova l'azione malvagia approntata. Unisciti a Lui in questa implorazione: Signore, mantieni in vita la Tua e nostra Eluana, non permettere che cada su di lei la mannaia del tradimento. Sulla croce una nuova perla scende e si posa: sono le tue e le nostre lacrime. Per ritrovare coscienze smarrite nella colpa di Caino tornato attuale contro il fratello, illumina le menti, non permette che un altro Abele cada sotto l'odio e la ferocia della notte degli operatori di iniquità. Non siamo deboli e impotenti: c'è in tutti noi ferma la speranza cristiana che la porte del male non prevarranno. Ti abbraccio.
LE DENUNCE DI SUPERBO E IL CULTO DEL PRIVILEGIO di MAURO ARMANDO TITA Caro Paride, da oltre cinque anni denunciamo atti e fatti in tutte le salse. Ogni tanto scopriamo che vi sono nuovi opinionisti che riscoprono quasi per incanto le stesse nostre problematiche trite e ritrite. Sembra che le loro denunce siano più puntuali e più precise. Tale comportamento mi deprime. Non si riesce a creare un vero e onesto dibattito a riguardo. Ha ragione Scalfari, ognuno di noi continua a "rimirarsi" nella "sua" scheggia di specchio infranto. Siamo tanto vanitosi e tanto narcisi alle prese con una crisi e una realtà che ci fa paura. L’Sos lanciato da Mons Superbo ci ammonisce ancora una volta. Abbiamo perso la bussola e la sottomissione all'uomo politico di turno ha trasformato “il cittadino in dipendente”. Perciò egli è diventato per necessità, rassegnato, ammiccante, obbediente, impotente. Sono accuse e denunce che hanno trovato spazio e critica sul Quotidiano da sempre. In tante precedenti note abbiamo approfondito fino alla noia il tema del "Culto del Privilegio" in Basilicata e nel Mezzogiorno in tutte le sue espressioni politico-istituzionali, compresa l'Università di Basilicata. (E' inutile sottolineare le tante denunce del Quotidiano sulla Parentopoli universitaria lucana) La Regione non è immune da tutto ciò. Ha ragione San Paolo che più voli alto, più sei ricco di sete di libertà e più fecondo di dignità, e forse più sei emarginato. Forse ancora non riusciamo a condividere un percorso unico. Continueremo a volare alto consci di pagare un fìo troppo amaro. Quel culto che non riesce a sradicarsi dalle viscere malate di una democrazia incompiuta da sempre. Forse i lucani vogliono finalmente voltare pagina. Desiderano ardentemente una Regione veramente "democratica" e di diritto. Bando alle furbizie. Bando ai soprusi. I lucani vogliono una nuova esistenza fatta di comunione e di condivisione. Una burocrazia che apra alla nuova metodologia del "dare conto". Dare conto ai cittadini e
non ai sudditi. Dare conto alle nuove generazioni. Imprimere finalmente la giusta direzione della meritocrazia. La Regione Basilicata ci deve provare. Nei prossimi mesi le Istituzioni locali si cimenteranno con questa nuova metodica democratica e di rispetto verso il "già popolo bue". Dare conto significa aprire il Palazzo, aprire finestre e spalancare balconi alla aria pura e salubre. Dare conto significa dare trasparenza non solo agli infissi, ma, soprattutto, agli "arredi umani". Arredi umani che devono entrare a pieno diritto nelle stanze dei bottoni. L'umanità lucana che trova rifugio nel volontariato, nelle giovani generazioni e negli anziani dei nostri borghi deve distinguere un savio da un demagogo. Noi del Quotidiano che abbiamo avuto la sensibilità di coinvolgere tante istituzioni regionali e tanti istituti universitari e non, in questo nuovo processo del "dare Conto" dobbiamo impegnarci a creare concretamente il vero "metodo democratico del rispetto comune", così come auspicato da Mons Superbo. Nelle precedenti note agognavamo una rivoluzione copernicana della maggioranza silenziosa lucana. Una maggioranza silenziosa che non può e non ha più ragione di esistere. Una maggioranza che deve recepire che c'è un'altra esistenza. Un'esistenza fatta di diritti e di doveri. Un'esistenza che deve vedere bandita la raccomandazione. Raccomandazione che altro non è che l'anticamera alla mafiosità. Speriamo che questo ulteriore ammonimento della Cei lucana possa generare il vero dare conto. Un dare conto che crei finalmente: una nuova generazione di funzionari credibili e liberi; una nuova maggioranza di lucani giovani e reattivi; una nuova categoria di cittadini che sappiano pretendere e avere contezza dei propri diritti. Non deludiamo ancora una volta le attese di Mons Superbo. Rispettiamo le decisioni della Cei lucana. Del resto la maggioranza dei cittadini e delle forze sindacali si è riconosciuta in tali denunce.
BERLUSCONI e Veltroni per la seconda volta hanno tagliato i piccoli partiti per le elezioni Europee del 2009. Per la seconda volta si sono messi d'accordo per cancellare le diversità nel mondo politico e in special modo la sinistra. Quella di Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e poi verdi, sinistra Vendoliana, Udeur e il glorioso partito socialista italiano di Pertini. Si è negato a costoro la rappresentanza nel parlamento europeo, visto che a Strasburgo non esiste un governo, non esiste nessuna governabilità da difendere. Il disegno neocentrista di Veltroni è ormai datato nel tempo. Spera di governare l'Italia alleandosi con l'Udc partito conservatore, visto che il suo leader Casini ha sempre dichiarato che il suo posto era il centro del centro destra. Povero Walter, povero PD, chissà quando durerà un partito che non guarda a sinistra. Si può non dare rappresentanza a milioni di elettori? Solo la miopia di Walter, di un generale senza soldati può portare a questo. Quando la sfida si fa importante però, i giocatori devono tirar fuori gli attributi. La sinistra ed i piccoli partiti devono attrezzarsi alle Europee e Provinciali per non far la fine delle Politiche del 2008. Nessun accordo politico con Walter nei comuni, province e regioni. Oggi e domani. Nessun accordo con chi ti disprezza. Anzi iniziamo ad uscire dalle giunte di centro sinistra senza tentennamenti. Che pena vedere i Veltronini non dire una parola su questo sbarramento. Su la testa compagni e amici facciamo vedere a Lacorazza e soci quando valiamo. Usciamo dalle giunte provinciali, dai comuni, dalla regione. La politica ha bisogno di chiarezza. Le alleanze valgono sempre e ovunque e non quando conviene a Walter. Perchè la politica scellerata di Veltroni lo porterà a una sconfitta elettorale di vaste proporzioni e da questa presa di coscienza che nasce lo sbarramento al 4% con la speranza di attutire la prossima sconfitta elettorale. Peccato che chi si è creduto l'erede del grande PCI di Berlinguer è ridotto a calpestare i diritti di chi è fuori dal coro. Vedrete che sarà mandato presto a casa. Mi consenta Walter sei un mediocre politico. La sinistra merita uno statista all'altezza. Hai sempre guardato a Clinton, Obama, con la differenza che questi vincono le elezioni e tu le perdi. Cittadini, state tranquilli, quando una casa è costruita senza fondamenta è destinata al crollo. Facciamo in modo di essere fuori da quella casa. L'Italia in questo momento storico ha bisogno come il pane di tanta sinistra e meno di Walter e Silvio che come statisti lasciano molto a desiderare. *segretario Prc di Melfi
Giovedì 5 febbraio 2009
BASTA VIOLENZA SUI DEBOLI di ROBERTO DI MAULO* ESPRIMO sconcerto di fronte al moltiplicarsi di fatti di inaudita violenza che stanno sconvolgendo le coscienze di ogni cittadino del Paese. Non c'è solo la questione drammatica della crisi economica, con i suoi effetti devastanti sul reddito delle famiglie e sull'occupazione, ma anche una grande questione di valori che viene portata con tutta evidenza dai numerosi episodi di cronaca di questi giorni: violenze contro extracomunitari, stupri contro le donne, violenze contro i minori, violenze contro gli ebrei e i diversi, episodi di xenofobia sul lavoro che vanno da Caserta alla pianura Padana alla civile Inghilterra; siamo stufi di sentirci ripetere che si tratta di episodi isolati e che l'unica ricetta è il pugno di ferro e maggiore ordine. I militari in servizio d'ordine pubblico sono l'ennesimo fumo negli occhi, l'ultima trovata pubblicitaria, inutile, inefficace e molto costosa. Come cittadino mi sento offeso da queste prese di posizione irresponsabili e dal continuo seminare di odio razziale proprio da chi, per il suo ruolo istituzionale, dovrebbe esercitare buon senso ed invece è solo capace di lanciare sempre nuove e più forti campagne d'odio, che producono risentimento, voglia di farsi giustizia da se e un diffuso sentimento di intolleranza, anticamera del razzismo. La verità, a nostro giudizio, sta da un'altra parte, vista l'inefficacia dell'inasprirsi delle misure soltanto repressive (nel 2008 gli arrivi dei clandestini sono stati maggiori che mai); occorre impostare nuove regole per descrivere comportamenti in grado di reggere una società multietnica, occorre aumentare lo stato sociale invece che smantellarlo, a partire dalla protezione minima da offrire ai cittadini più deboli (anziani, disoccupati, meno abbienti, ecc.) che vadano ben oltre la ridicola misura della Social Card, interventi a favore dell'edilizia popolare a partire dalle grandi metropoli che calmierino un mercato viziato dagli sfruttatori della disperazione della povera gente; occorre un sistema di ammortizzatori sociali che difenda il precariato, maggiori controlli degli Ispettori del Lavoro contro il lavoro sommerso, lo sfruttamento e la schiavitù di ritorno, che colpisce in modo indiscriminato i giovani italiani, i comunitari immigrati e gli extracomunitari in una spirale senza fine, che indebolisce il tessuto connettivo della società italiana, compresi i lavoratori dipendenti, in una rincorsa a chi perde di più i diritti. Bisogna, infine, ripristinare dei valori veri, abbattendo i totem e i meticci rappresentati da veline e calciatori, da grandi fratelli e reality; l'idea dell'arricchimento facile, a portata di mano, senza lavoro, il superenalotto, i lustrini delle trasmissioni televisive, leader politici che vanno dove li portano i sondaggisti e che spiegano che basta non proibire, togliere lo Stato centralista e dirigista e tutti (loro....) vivranno meglio. A mio avviso tutti, di fronte agli orrori quotidiani che emergono dalla cronaca, dovrebbero fare dei passi indietro e riflettere se
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QUANDO VINCE LE DISONOREVOLI LA VITA PENSIONI ITALIANE di TOMMASO MARCANTONIO CATTIVE notizie, anzi pessime, ci bombardano i mass-media in questi ultimi tempi per la violenza bestiale soprattutto di gruppo esercitata da belve umane che, più che essere condannate al carcere, avrebbero bisogno di un “serraglio”. Gabbie a doppie barre di ferro con domatore. Non si fa altro che apprendere di violenza di gruppo per stupro alle donne e per accanimento - come momento di esaltazione e distrazione - contro i barboni. Ai quali - inermi in solitudine e abbandonati, si ha facile gioco versare qualche litro di benzina per poi bruciarli vivi. Delitti orribili. Come quello di privare della vita - anche se solo vegetativa - di Eluana Englaro, perché i genitori, disperati per il lungo periodo di assistenza, affaticati e desolati per nessun miglioramento, si affidano alle leggi dello Stato per rimediare, con l'eutanasia, una pubblica assoluzione. A ben vedere la ragazza avrà perduto le facoltà intellettive e sensitive, ma può alimentarsi e quindi vivere. Anche se vegetativamente è una creatura umana che reclama il diritto alla Vita. Certamente ora è l'amore, la dedizione, la partecipazione affettiva che manca. Contrariamente a questi selvatici sentimenti di belve della foresta, nella Città di Potenza si sono celebrate due serate per il rispetto della Vita e la tutela dell'essere umano dal concepimento al trapasso. Venerdì scorso 30 gennaio la LILT - Lega Italiana per la lotta contro i tumori -ha tenuto uno spettacolo di eccezionale levatura nel Teatro F. Stabile di Potenza. La dotta presentazione di Eva Bonitatibus della trattazione dello svolgimento dello spettacolo ha colpito nel segno per provocare liberamente scelte di adesione al progetto di educazione per la lotta contro il cancro e sconfiggere questa piaga. Solo per la vita. La malattia del secolo per la vergogna di usare il termine “tumore” - oggi ha raggiunto gradi di diffusione e di penetrazione nel tessuto collettivo che priva spesso della Vita la persona più amata e benvoluta. Il valore della LILT, presieduta dall'ottimo dottor Prospero Bonito Oliva, è stato esposto e sviscerato con competenza e chiarezza dall'inossidabile e primo grande giornalista radiotelevisivo della Basilicata, Mario Trufelli. Che, nella disamina tecnico-scientifica, ha con efficacia e incisività posto in essere l'importanza della prevenzione quale momento per agire e aggredire la diffusione della metastasi. Per amore della Vita. Ha esultato quando, nel ringraziare l'equipe medi-
ca e la struttura dell'Ospedale San Carlo di Potenza, ha partecipato il caso personalissimo della consorte, salvata in tempo e ritornata alla gioia della Vita. Commuovendo l'uditorio del teatro. La serata è stata allietata da musiche sinfoniche e dal brillante coro dell'Unitre che ha interpretato brani di Verdi, Puccini e Debussy. Qual è lo scopo della ricerca medico-scientifica? Solo quella di aiutare e dare risorse alla Vita. Nel caso della LILT anche combattendo il tabagismo e mediante una corretta alimentazione e con attività fisica. Il logo e il motto della LILT è “Prevenire è Vivere” lontani dall'eutanasia. Così domenica 1° febbraio ore 19-21 è stata con grande fervore e intensa partecipazione, celebrata la giornata in difesa della Vita. Quando germoglia, dall'embrione, dal concepimento è un miracolo, un avvenimento straordinario. Pur sotto una pioggerellina fastidiosa si è raccolta a Piazza Mario Pagano la collettività che si è stretta a S.E. Mons. Arcivescovo Agostino Superbo. Presenti il sig. Sindaco Vito Santarsiero, l'avv. Sergio Lapenna, - consigliere regionale - Giancarlo Grano e altri responsabili dell'amministrazione comunale. La fiaccolata si è diretta nella limitrofa Chiesa Collegiata dalla Santissima Trinità dove, gremitissima, si è svolto il programma con canti liturgici e spiegazioni efficaci e penetranti della Associazione per la Vita, sorta a seguito della approvazione della legge 194 istitutiva per la disciplina e il riconoscimento dell'aborto. Lo scopo di dare assistenza alla donna nel venire a conoscenza della gravidanza non è solo quello di carattere medico, ma soprattutto è di valenza psicologica per i casi difficili e di natura economica delle famiglie disagiate. La Vita umana è una ricchezza e va tutelata dal grembo materno e in tutti i casi più disperati. La testimonianza dell'adozione è felicità della donazione che sconfigge l'egoismo, l'avidità, la insensibilità e il deserto dei valori nella odierna società. Di qui il grande messaggio evangelico del rispetto civile e morale per la Vita. Vada un plauso sincero a Il Quotidiano che, unico tra la stampa locale, ha recepito e pubblicato il significato profondo di questa giornata per la difesa della Vita. Perché cogliendo il senso della fede, supportati dalla speranza e spinti dalla carità si esalta il Creato contribuendo ad accomunarci nella fraternità con spirito di Pace per debellare criminalità, violenza e abbrutimenti. Viva l'Amore e viva la Vita!
il modello che stiamo (stanno) trasmettendo è quello giusto o ci porta verso un imbarbarimento senza ritorno, alla legge del taglione, al Far West dove, però, i buoni non vincono mai. Per una maggiore tolleranza, per il miglioramento della convivenza civile, per il ritorno di valori veri, come la famiglia e il lavoro, invito gli uomini e le donne della Fismic a non lasciare
stare, a non rassegnarsi; invito tutte le strutture della Fismic a partecipare o a promuovere nelle loro città manifestazioni che rivendichino una migliore qualità della vita, maggiore stato sociale, e portino a prese di coscienza che facciano crescere la tolleranza e la migliore convivenza possibile tra tutte le diversità. *segretario generale Fismic
di ANNA R. G. RIVELLI
CON IL TITOLO “Disonorevoli pensioni” sul sito dell'Italia dei Valori (www.italiadeivalori.it) è pubblicato da Antonio Borghesi un post che documenta una situazione che non si può definire vergognosa solo per non far torto alla vergogna che è pur sempre un sentimento caratterizzante dell'essere umano e della sua sensibilità. I dati evidenziati da Borghesi riguardano pensioni e vitalizi di ex parlamentari, alcuni tra i quali, non è da credersi, il piede in Parlamento non l'hanno mai messo, altri ci si sono appena appena affacciati, altri ancora si sono già lautamente da sé ricompensati nell'esercizio delle loro funzioni, accumulando, oltre evidentemente a disoneste ricchezze, anche condanne per reati vari spesso allegramente patteggiate. La lista dei numerosi beneficiari di cotanto scandalo ci piace pubblicarla per intero, perché c'è da giurare che, benché essa sia piuttosto lunga, si troveranno moltissimi cittadini che, per dirla col Manzoni, dureranno la fatica di leggerla. Sarebbe altresì interessante poterla stampare e diffondere su grandi manifesti da affiggere, magari, laddove chiudono le fabbriche perché c'è la crisi, laddove si falcidiano i precari perché non ci sono fondi, laddove si spende la social card o dove sono in vendita i menù della quarta settimana perché dopo quarant'anni di lavoro molti pensionati sono ridotti alla miseria. Al ministro Brunetta, poi, bisognerebbe stamparla questa lista su tutte le pareti di una stanza in cui rinchiuderlo per anni a meditare sul qualunquismo delle affermazioni che continua a ripetere col piglio indecente di chi un ministero lo ha ricevuto per caso; dovrebbe badar bene, infatti, il Brunetta ad usare la parola fannullone (che poi vuol dire che uno non fa nulla nel presente) quando i cittadini che egli ha l'ardire di additare pagano fior di quattrini per mantenere gente che nulla fa, nulla ha fatto e nulla, forse, farà mai. Ogni anno, infatti, per questi parassiti dello Stato più di 200 milioni di euro vengono sottratti alla gente e al progresso della Nazione.. Il Paese se ne cade a pezzi (al Sud basta solo che faccia un po' di pioggia), le infrastrutture rovinano paurosamente, la crisi avanza, le finanziarie incombono minacciose perché nessun ministro mai sa dove andare a recuperare i soldi necessari senza incidere ulteriormente sui cittadini economicamente più deboli. Ma lo sapeva, ad esempio, il ministro Gelmini, quando con tanta solerzia ha tagliato i fondi alla scuola e all'università ed ha gettato via la speranza di milioni di precari, che nella scuola dopo oltre vent'anni di lavoro non si raggiunge uno stipendio pari alla reversibilità percepita dalla vedova Guatelli il cui marito mai entrò per davvero in Parlamento? E a qualcuno sarà venuto in mente che con la baby pensione della Pivetti si potrebbero pagare quasi sei metalmeccanici? Tanto basta. Tralasciamo (ma solo per evitare ai soliti garantisti il fastidio di andare a scomodare l'ormai leggendario giustizialismo di IdV) di meditare sul fatto che negli stati civili la pensione ai parlamentari condannati per corruzione, spergiuro e altri reati contro la pubblica amministrazione non viene prospettata nemmeno a mo' di scherzo di Carnevale. In un Paese civile, insomma, questa lista non esisterebbe. Buona lettura. Irene Pivetti, nel 2013, a 50 anni, dopo 9 anni a Montecitorio inizierà a percepire una pensione di 6.203 euro mensili. Giuseppe Gambale, entrato ragazzino nel 92', è andato in pensione nel 2006 a 42 anni con 8.455 euro lordi al mese. Giovanni Valcavi, banchiere varesino, è rimasto al Senato 68 giorni (dovette poi dimettersi per incompatibilità) ma ogni mese, dal 23 aprile del 1992 , porta a casa una pensione attualmente di 3.108 euro. Dall'autunno del 2000 incassa ogni mese il vitalizio senatoriale (sia pure ridotto per reversibilità) la vedova di un uomo che non mise mai piede al Senato: Arturo Guatelli, che subentrò a camere già sciolte al senatore Morlino (morto per
infarto). Vi sono 4 ex parlamentari radicali (Angelo Pezzana, Piero Graveri, Luca Boneschi e René Andreani), che percepiscono una pensione di 1.733 euro netti al mese per essere stati al Parlamento un solo giorno. Si sono infatti dimessi lo stesso giorno in cui sono stati proclamati eletti. Toni Negri, leader di Potere operaio, nel 1983 era detenuto per associazione sovversiva e insurrezione armata contro i poteri dello Stato. Pannella lo inserì nelle liste radicali facendolo eleggere in Parlamento, dove i mise piede alla Camera solo per sbrigare le pratiche connesse al suo insediamento. Dopo 64 giorni e 9 sedute, temendo di finire di nuovo in gattabuia, si diede alla latitanza in Francia senza mai più farsi vedere a Montecitorio. Ciononostante, dal 1993 (compiuti 60 anni) riscuote ogni mese la pensione parlamentare, oggi di 3.108 euro. Altri parlamentari con meno di 60 anni si sono aggiunti con l'interruzione dell'ultima legislatura: Antonio Martusciello, Fi, , 46 anni, dal 1° maggio 2008, intasca 7.959 euro lordi al mese di vitalizio. Lo stesso avviene per Rino Piscitello, Pd, 47 anni e mezzo e pure lui ha 4 mandati. Alfonso Pecoraro Scanio (Verdi), 49 anni, deputato dal 1992, 16 anni di mandato effettivo, vitalizio di 8.836 euro lordi al mese. Enrico Boselli (Sdi), 51 anni, 4 mandati e 7.958 al mese. Come Oliviero Diliberto, segretario del Pdci, 52 anni. Ricevono 6.203 euro al mese: Mauro Fabris (Udeur) e Franco Giordano (Prc) entrambi 50 anni, Stefano Boco (Verdi), 52 anni, Carlo Leoni (SD), 53 anni, Gloria Buffo (SD) 54 anni, Marco Fumagalli (SD), Maurizio Ronconi (Udc), 55 anni, Dario Rivolta (FI) 55 anni, Salvatore Buglio (RnP), 57 anni, Tana de Zulueta (Verdi), 57 anni, Mauro del Bue (Psi), 57 anni, Francesco Monaco (Pd), 57 anni. Hanno un mensile di 3.636 euro: Dario Galli (Lega), 57 anni, Giannicola Sinisi (Pd), 51 anni, Natale D'Amico (Dini), 52 anni, Roberto Barbieri (Psi), 55 anni, Roberto Manzione (Consumatori), Gianni Nieddu (Pd), 56 anni . Percepiscono 7.959 euro al mese Ettore Peretti (Udc), 50 anni, Ramon Mantovani (Prc), 53 anni, Enrico Nan (FI), 55 anni, Fulvia Bandoli (SD), 56 anni. Pietro Folena (Prc), 50 anni, 8.836 euro. Incassano 8.164 euro al mese Franco Danieli (PD), 52 anni, Stefano Morselli (La Destra), 54 anni, Euprepio Curto (An), 56 anni, Aniello Palumbo (Pd), 56 anni, Tiziana Valpiana (Prc), 57 anni. Ancora, tra i “giovani” pensionati del Parlamento, ritroviamo Marco Taradash, 57 anni, ex deputato di Forza Italia, un tempo radicale, e Alfonso Gianni, 58 anni, 15 di anzianità parlamentare, di Rifondazione , Valerio Calzolaio (Pd), e Vittorio Sgarbi, 55 anni, con 8.455 euro al mese. Ci sono anche sotto i sessant'anni, l'ex magistrato di «Mani pulite» Tiziana Parenti, Maura Cossutta, figlia del fondatore dei Comunisti italiani Armando; e Annamaria Donati, Verde della prima ora, Peppino Calderisi, storico combattente contro il finanziamento dei partiti quando era seguace di Marco Pannella, ora in Forza Italia e Nando Dalla Chiesa, 58, Pd. Ci sono gli ex senatori Edo Ronchi (Pd), 58 anni, e Willer Bordon, 59 anni: entrambi avranno (riscatti permettendo) il massimo del vitalizio senatoriale: 9.604 euro. Non vanno poi dimenticati gli ex parlamentari condannati per gravi reati e che ciononostante percepiscono laute pensioni: Paolo Cirino Pomicino (Udeur): 1 anno e 8 mesi definitivi per finanziamento illecito tangente Enimont, 2 mesi patteggiati per corruzione per fondi neri Eni, Antonio Del Pennino (FI): 2 mesi e 20 giorni patteggiati per finanziamento illecito Enimont; 1 anno 8 mesi e 20 giorni, patteggiati per i finanziamenti illeciti della metropolitana milanese, e di protagonisti di Tangentopoli, come Altissimo, Di Donato, Pillitteri, La Ganga, De Lorenzo, Martelli, Tognoli. Senza dimenticare i falsi testimoni come Formica, e i condannati ante Tangentopoli: Pietro Longo, Franco Nicolazzi e Mario Tanassi.
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Giovedì 5 febbraio 2009
24 ore in Basilicata
Pil in calo dell’1,9%, 2900 posti di lavoro in meno: senza aiuti la Basilicata tra le regioni più colpite da crisi
Auto, i numeri del tracollo lucano I risultati diffusi dalla Svimez dopo l’allarme di Marchionne SONO numeri da brivido quelli relativi alla crisi dell’auto in Basilicata in assenza di aiuti da parte del Governo: Pil in discesa dell’1,9, con una perdita di 2.900 posti di lavoro, di cui 2.400 dipendenti. Un duro colpo alla già debole economia lucana, come dimostrano i dati diffusi dalla Svimez, l’associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, e risultati della simulazione Svimez-Irpet condotta su modelli econometrici multi regionali per valutare l’impatto della crisi dellìauto nelle regioni italiane nel 2009. Proprio ieri il gruppo torinese ha annunciato nuova cassa integrazione di due settimane a marzo per le tute blu di Mirafiori, dal 2 al 13. Mentre, è bene ricordare, alla Sata di Melfi, dove attualmente gli operai sono fermi, per tornare al lavoro il 10 febbraio, ci sarà un nuovo blocco alla produzione dal 2 al 7 marzo. I risultati diffusi dalla Svimez
non fanno che confermare le previsioni che si sono accavallate in queste ultime settimane e che non lasciavano prevedere niente di nuovo. L'analisi dell’associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, muove i passi dalla previsione dell’amministratore delegato della Fiat Marchionne, secondo cui senza interventi correttivi la produzione nazionale potrebbe scendere del 20%. Elemento particolare dello studio è la misura degli effetti sia diretti, che riguardano la filiera auto motive, che indiretti, quelli cioè che vanno direttamente a incidere sul potere d'acquisto delle famiglie. Secondo lo studio, per la sola crisi dell’auto nel 2009 il Pil nazionale dovrebbe contrarsi dello 0,4 per cento. Nessuna regione sarebbe risparmiata dalla mannaia Fiat, oltre alla Basilicata: Sardegna e Calabria le regioni più fortunate, con una contrazione del Pil li-
mitata allo -0,1per cento, seguite da Valle d’Aosta, Umbria e Marche con -0,2 per cento. Sicilia, Toscana, Friuli e Liguria dovrebbero registrare un calo dello 0,3 per cento, mentre Lazio, Veneto e Trentino -0,4 per cento. A eccezione di Calabria, Sicilia e Sardegna, la crisi dell’auto si fa particolarmente sentire al Sud, dove la Puglia segna -0,5 per cento, Campania -0,6 per cento (a pari merito con la Lombardia). La situazione peggiora in Molise -1 per cento e Abruzzo -1,1 per cento, per poi precipitare in Piemonte -1,8 per cento. Ma la situazione più drammatica è proprio quella della Basilicata dove si registra il -1,9 per cento. Pesante l’impatto sull’occupazione. A livello nazionale quasi 100.000, di cui 77.000 tra i soli dipendenti. Le regioni più penalizzate sarebbero il Piemonte (-24mila po-
sti di lavoro), Lombardia (-19mila) ed Emilia Romagna (-9.100). Situazione comunque critica anche al Sud, con 8.500 posti di lavoro in meno in Campania (6.700 dipendenti), 4.700 in Puglia (3.700 dipendenti), 4.000 in Abruzzo (di cui 3.200 dipendenti) e Sicilia (2.300, di cui 1.600 dipendenti). In Basilicata si parla di 2900 posti di lavoro persi. Una cifra meno drammatica, ma non se si considerano le dovute proporzioni. A livello circoscrizionale, dopo il Nord-Ovest, sarebbe il Sud l’area più colpita, con una perdita di 24mila posti di lavoro, di cui quasi 19mila dipendenti.
Iniziativa a Potenza in vista della protesta del 13 febbraio
Domani Fiom e Fp Cgil preparano lo sciopero POTENZA - In preparazione dello sciopero generale proclamato per il 13 febbraio, si terrà domani a Potenza, alle 9,30 nel Park Hotel, l’attivo regionale dei quadri e del delegati della Funzione Pubblica e della Fiom Cgil. All’iniziativa parteciperanno Angelo Summa, segretario generale della Fp di Basilicata, Giuseppe Cillis, segretario generale della Fiom di Basilicata, Antonio Pepe, segretario generale della Cgil di Basilicata e i segretari nazionali Giorgio Cremaschi, della Fiom nazionale e Lorenzo Mazzoli, della Fp. «L’iniziativa di venerdì - è scritto nella nota che annuncia l’appuntamento - rappresenta un’occasione di straordinaria importanza e di solidarietà tra lavoratori pubblici e privati in un momento in cui il Governo punta a dividere i lavoratori NEL DIBATTITO politico interviene il consigliere Falotico, rivendicando i propri meriti. Ecco il suo testo. «DUE messaggi, apparsi sulla stampa locale in simultanea ed inviati da fronti molto diversi fra loro, hanno suscitato in me doverosa riflessione sul tema prioritario per la Basilicata, ovvero la questione lavoro Non per fare apologia ma solo per onore del vero, devo ricordare che, nella mia breve esperienza di governo, il tema è stato in alcuni casi trattato con particolare attenzione. Lo dimostrano alcuni risultati, ovviamente, non esaustivi per rincuorare totalmente: la vertenza del Consorzio Agrario da definire, gli sforzi contenuti nel Ddl di Riforma dei Servizi in
con l’obiettivo di mettere in discussione i diritti fondamentali, riducendo tutele e tagliando servizi. E’ in atto una crisi economica e produttiva sconvolgente e milioni di lavoratori, di pensionate e pensionati subiranno gli effetti più duri di questo uragano: c'è bisogno della massima unità del mondo del lavoro per poterne attenuare gli effetti più nefasti ed offrire un terreno collettivo di tenuta, evitando che
ognuno si senta solo. Il 13 febbraio sciopereranno lavoratori pubblici e metalmeccanici per rispondere all’attacco sferrato dal Governo che punta a scardinare la struttura dei diritti, cancellando il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, determinando l’impoverimento dei salari e delle pensioni e la disparità di trattamento tra lavoratori uguali, dello stesso comparto, che lavorano in aziende o luoghi diversi».
INDUSTRIE DEL BASENTO SOTTO LA PREFETTURA UN SIT-IN di lavoratori delle Industrie del Basento (ex Magneti Marelli) di Potenza si terrà oggi alle 10 sotto la sede della Prefettura in piazza M.Pagano. I sindacati metalmeccanici Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil e la rappresentanza dello stabilimento chiederanno di essere ricevuti dal prefetto di Potenza Luigi Riccio per un intervento verso la proprietà delle Industrie del Basento affinché l’azienda mantenga gli impegni assunti nel pagare i salari arretrati e garantire le prospettive occupazionali per tutti i trentasei lavoratori attualmente in forza allo stabilimento.
Santarsiero e Navazio, ok all’odg dell’Anci
«Sì a incentivi ma solo se s’investe al Sud» NEL frattempo i sindaci di Potenza e di Melfi, Vito Santarsiero ed Ernesto Navazio, insieme ai primi cittadini di Cosenza e Foggia, hanno sottoscritto la proposta del vicepresidente del Consiglio Comunale di Sulmona, Antonio Iannamorelli (PD), in cui si chiede al Governo di legare gli incentivi all'industria dell'auto ad impegni precisi della parte industriale per maggiori investimenti al Sud, con un riferimento alle aree soggette all’87.3.c . L’ordine del giorno che verrà presentato oggi al Consiglio nazionale dell’Anci. Se il massimo organismo associativo dei Comuni italiani, presieduto dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, approverà il documento si avrà uno strumento forte di pressione perchè anche lo stabilimento Sata di Melfi sia oggetto di investimenti in termine di risorse umane, produttività ed innovazione.
Approvato il provvedimento sul bilancio degli enti
Marcello Pittella eletto nuovo presidente della quarta commissione E’ MARCELLO Pittella (Pd) il nuovo presidente della quarta Commissione consiliare permanente del Consiglio regionale. E’ stato eletto ieri con 20 voti, mentre al consigliere Antonio Tisci (An) sono andati 5 voti. Pittella sostituisce Gennaro Straziuso, recentemente nominato assessore alle Attività produttive. Nel corso della riunione di ieri la quarta Commissione ha inoltre approvato a maggioranza il disegno di legge sul bilancio degli enti sub regionali (Arpab, Alsia, Apt, Parco delle Chiese rupestri del Materano, Parco di Gallipoli Cognato, Ater di Potenza, Ater di Matera). Per andare nel dettaglio, il voto favorevole è stato dato dal presidente Pittella e dai consiglieri Antonio Flovilla, Giacomo Nardiello, Rosa Mastrosimone, Emilia Simo-
Il consigliere Marcello Pittella
netti, Rocco Vita, Luigi Scaglione e Roberto Falotico e con l’astensione dei consiglieri Sergio Lapenna, Michele Napoli, Antonio Tisci e Pasquale Di Lorenzo)
Roberto Falotico (Uniti nell’Ulivo) rivendica i propri meriti e invita alla concordia
«Non ho fatto poco per i lavoratori»
Falotico parla della sua esperienza come ass. all’Agricoltura
Agricoltura che prevedono percorsi per la stabilizzazione dei precari Alsia. Non sta a me dire se è poco o tanto; vorrei solo far com-
prendere, attraverso questi due esempi, che gli strumenti legislativi da adottare esistono e che, a volte, basta ripiegarsi sui problemi e lavo-
rare sodo per trovare le soluzioni migliori. Una piena consapevolezza della questione porta, dunque, a sostenere che occorre reimpostare i rapporti istituzionali, riallacciare i fili interrotti o sospesi. Perché, altrimenti, Confindustria Basilicata si sente così distante ed inascoltata? Nessuno in Regione ha (o aveva) la bacchetta magica per risolvere le tante vertenze aperte. E' auspicabile l'immediata approvazione prima in Commissione e successivamente in Consiglio, del disegno di legge relativo allo sviluppo e alla competitività del sistema di sviluppo lucano, si tratta di realizzare
strumenti per creare lavoro. C'è bisogno di riannodare quei fili e mettere in moto iniziative, applicando con maggiore convinzione il metodo della concertazione e i principi della sussidiarietà: lo dobbiamo ai giovani lucani, ma anche a chi rischia di essere espulso dai circuiti produttivi e a chi già vive il dramma della disoccupazione. “Il lavoro è dignità”: lo dice la Costituzione, lo affermano con forza e giusta ragione i Vescovi della nostra regione in occasione della XXXI Giornata della Vita. Io aggiungo che non si può parlare di lavoro senza affrontare il tema del futuro, della speranza,
della fiducia, da cogliere attraverso progetti concreti e realizzabili. Occorre, dunque, tornare a guardare agli orizzonti possibili spingendo sulla leva dell'innovazione e della ricerca, in questa direzione vanno i fondi indirizzati all'Università nell'ultima finanziaria regionale, e alle vocazioni del territorio, tra queste l'agricoltura, di cui mi sono occupato negli ultimi due anni, riscontrando in questo 'mondo' capacità, volontà e risultati, soprattutto in termini di export. L'allarme di Confindustria e il monito dei Vescovi, il dolore dei precari e le paure delle famiglie, confluiscono tutti in un'unica direzione: quella che spinge la politica a raccogliere la sfida e a lavorare per costruire un presente più solido ed un futuro migliore». Roberto Falotico “Uniti nell’Ulivo”
Economia Italia / Mondo 13 Berlusconi: «A giorni provvedimenti per il credito al consumo» «Non c’è stata autoregolamentazione» Martedì 3 febbraio 2009
Banche, l’Antitrust Il Governo contro la crisi chiede trasparenza 40 miliardi da spendere in 3 anni su mutui e costi AVELLINO – Costretto a letto per una settimana da un’influenza, Silvio Berlusconi sceglie la platea di “Governincontra”, l'iniziativa promossa dal ministro Gianfranco Rotondi, per il suo rientro sulla scena politica. In collegamento telefonico da Milano, rivendica al governo di aver mantenuto gli impegni assunti in campagna elettorale. Certo, dice, «non avevamo promesso la luna», ma quelle gli impegni «sono stati realizzati». Il presidente del Consiglio indica anzitutto gli interventi messi in campo per far fronte alla crisi economica. E si dice fiducioso che l’Italia possa uscirne «meglio di altri Paesi, grazie a banche che non sono avvelenate da titoli tossici e alle famiglie che hanno un debito privato contenuto». Quanto alle risorse da mettere in moto, il Cavaliere ripete i dati indicati al vertice del G20 di Washington a metà novembre: «40 miliardi di euro in tre anni per l’economia, una cifra che salirà a 80 miliardi con gli aiuti europei». Un altro passo riguarderà il sostegno all’industria dell’auto e il credito al consumo, con interventi che saranno «varati già al prossimo Consiglio dei ministri». «Abbiamo messo in porto prosegue - anche riforme per colmare i ritardi del sistema Paese che abbiamo ereditato. Lo sappiamo che per realizzare grandi opere occorrono 10-15 anni ma stiamo agendo con la determinazione necessaria. Stiamo lavorando in tutti i modi anche per un ritorno in campo energetico attraverso il rilancio del nucleare e per accordi sulle forniture di gas. Io credo - conclude Berlusconi - che grazie a tutto questo il sistema in pochi anni sarà migliore». «Se non avessimo fatto la finanziaria prima dello scoppio della crisi, avremmo pagato un prezzo pesantissimo, molto più oneroso. In pochi mesi -ha aggiunto il pre-
Il premier Silvio Berlusconi
mier- l'Italia ha acquisito autorevolezza all'estero come mai prima, nei rapporti diplomatici, e in particolare di fronte all'esplosione della crisi finanziaria. Siamo stati i primi, dopo lo scoppio della crisi, a garantire la solidità del sistema bancario e a dire che nessuno avrebbe perso un euro». Infine, un passaggio su Alitalia: «È falso e disonesto dire, come continua a dire la sinistra, che il debito di quattro miliardi di Alitalia sia a carico dei cittadini, quel debito è a carico dei soci». Ber-
lusconi spiega che a sinistra «insistono nel dire che Air France diventerà padrona di Alitalia. Oggi collabora commercialmente con noi ed è socio di assoluta minoranza. E non è neppure vero- aggiunge il premier- che ci sono 4 miliardi di debiti pregressi caricati sulle spalle italiani: faranno carico agli azionisti di Alitalia». Ma Air France, conclude Berlusconi, «non aveva mai fatto un'offerta per incamerare i debiti pregressi. E non siamo stati noi a dire «no» ad Air France ma i sindacati».
L'ANTITRUST condivide l’obiettivo degli interventi urgenti a sostegno delle banche ma chiede, in assenza di un’autoriforma del sistema bancario e finanziario italiano, il varo di norme volte a una maggiore trasparenza negli intrecci personali e azionari degli istituti di credito e nel ruolo delle fondazioni oltre a invocare una maggiore chiarezza nella norme anticrisi che hanno posto un tetto ai tassi sui mutui e modificato la commissione di massimo scoperto nei conti correnti. In una segnalazione alle autorità legislative (Senato e Camera) al governo e alle autorità di controllo (Banca d’Italia e Consob) l’Antitrust fa il punto sulla situazione del sistema finanziario italiano riassumendo i risultati dell’indagine conoscitiva sulla corporate governance di banche e assicurazioni chiusa a fine anno. L’Autorità definisce necessario «un intervento normativo e legislativo soprattutto laddove le misure di autoregolamentazione siano inadeguate o carenti» e chiede poi chiarimenti sulle norme in tema di mutui immobiliari e commissione di massimo scoperto. Mentre sono ancora in via di definizione fra Abi e governo i dettagli sui TremontiBond e alcuni banchieri, primo fra tutti l'ad di Unicredit Alessandro Profumo, non ne ha escluso l'utilizzo, l’Antitrust condivide che «priorità improrogabile del governo» sia emanare misure contro la crisi, in linea peraltro con gli interventi in diversi paesi, ma ammonisce come per far ritornare la fiducia sul sistema finanziario italiano occorrano interventi per sciogliere i nodi storici che lo caratterizzano. L’Autorità guidata da Catricalà respinge quindi le opinioni di chi vorrebbe, in
presenza di una crisi di tale portata, rifugiarsi in un sistema chiuso e protetto. «La crisi in corso - spiega – richiede interventi in grado di affrontare alcune distorsioni del mercato e del settore del credito» e sostiene che «gli effetti distorsivi rischiano di essere accentuati dall’attuale crisi in corso». I punti su cui intervenire, secondo l’Antitrust, sono quelli noti e più volti denunciati: «gli assetti di governance (governo societario), l'ampia diffusione di legami azionari e personali fra concorrenti soprattutto laddove creano nuclei stabili e intrecci non chiari tra soggetti finanziati e soggetti finanziatori, la scarsa trasparenza nell’operato di alcuni centrali azionisti», come «il ruolo essenziale ma non sempre chiaro delle fondazioni». Infine l’Antitrust cita il caso delle banche popolari quotati «la cui operatività è oramai largamente assimilabile alle società per azioni». Pare quindi opportuno che «l'intervento pubblico a sostengo delle banche deve essere inserito nell’ambito di misure volte a realizzare radicali cambiamenti nella governance». Nella segnalazione l’Antitrust chiede poi che gli interventi normativi sui mutui immobiliari «siano attuati in modo da consentire all’interessato di confrontare agevolmente le diverse opzioni e scegliere quella più competitiva in termini di miglior prezzo, vale a dire di minor tasso applicabile». Infine l’autorità chiede un intervento chiarificatore del legislatore nella commissione di massimo scoperto con «un’indicazione precisa e tassativa dei criteri di calcolo del tasso usurario e interventi regolatori che esplicitino un indicatore sintetico di tutte le voci di spesa a carico dei clienti».
80.000 immatricolazioni in meno
Accordo per 5 miliardi
Ammortizzatori: ancora da chiarire l’utilizzo dei fondi Fas
Le Regioni mettono 2,7 miliardi LE CIFRE sono confermate: per gli ammortizzatori sociali servono otto miliardi, 2,7 li metteranno le Regioni, 5,3 il governo, che li reperirà in parte da fondi del ministero del Welfare (1,4 miliardi) e in parte dal Fondo nazionale per le aree sottoutilizzate (Fas). Ma non tutto è ancora chiaro, ragion per cui nella riunione che si è tenuta questa sera nella sede del ministero per gli Affari regionali tra governo e Regioni, è stata decisa l'istituzione di tre tavoli tecnici che si riuniranno da mercoledì, in modo da giungere giovedì ad un accordo che le Regioni dovranno ratificare nella Conferenza dei presidenti. I tre tavoli lavoreranno contemporaneamente per definire le modalità di intervento dell’uso del Fondo sociale europeo per gli ammortizzatori sociali, il riparto dei Fas per dare il via libera ai Par (Programmi attuativi regionali), già approvati, e per definire la possibilità per le Regioni di nettizzare dai bilanci gli investimenti realizzati con fondi europei, il cosiddetto patto di stabilità. Sembra dunque che l’incontro al ministero di ieri sera non abbia portato i chiarimenti richiesti, ma comunque abbia ottenuto l’ok da parte delle Regioni per il percorso individuato. «È stata una riunione che ha chiarito meglio il senso della direzione che si vuole intraprendere ha detto il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini – noi abbiamo soprattutto ascoltato e alcune cose sono state
chiarite, ma non tutte». Per il ministro degli Affari regionali, Raffaele Fitto, «la partita è difficile e complicata, ma è stato compiuto un ulteriore passo avanti. L’accordo, che riguarderà sia le politiche attive sia quelle passive, una volta raggiunto sarà sottoposto alla Commissione europea e quindi alle singole Regioni». «Il dialogo prosegue – ha detto il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi – noi vogliamo tutelare in modo attivo chi sarà colpito dalla crisi. Il rischio che si deve evitare a tutti i costi è che la macchina produttiva sia scontata. Questo modo di procedere è condiviso, ora dobbiamo definire meglio il quadro delle risorse e come gestirle». Nel corso della giornata sia il ministro Tremonti, sia Berlusconi e il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, sono intervenuti parlando degli ammortizzatori. Tremonti ha sostenuto che «una strada si troverà. Non vogliamo togliere soldi alle Regioni, l’intensità della crisi pone problemi che non sono solo della formazione». Il premier ha invece chiarito che «il pacchetto degli interventi del governo è pari a 40 miliardi per l’economia in tre anni». Errani ha detto: «E' arrivato il momento di scoprire le carte. Noi non vorremmo che ci fosse una partita di giro. Servono otto miliardi dal Fse per sostenere l’occupazione. È il momento di capire da dove vengono quei 5,3 miliardi circa che deve mettere il governo».
Istituiti 3 tavoli per definire i modi d’intervento
Sollecitata l’azione dell’Esecutivo e del Parlamento
Auto, è tracollo del mercato MILANO - Ancora un mese nero. Il mercato dell'auto in Italia crolla a gennaio del 32,64%, totalizzando 157.418 immatricolazioni contro le 233.711 di un anno fa. Lo rende noto il ministero dei Trasporti. Nello stesso periodo, i trasferimenti di proprietà di auto usate sono state 369.051 con una variazione negativa del 17,24% rispetto a gennaio 2008. In particolare Fiat Group Automobiles ha immatricolato a gennaio in Italia 50.467 nuove autovetture, in flessione del 31,32% rispetto alle 73.488 unità dello stesso mese di un anno fa. Tra i singoli marchi del Lingotto, Fiat ha segnato a gennaio una quota di mercato del 25,46%, pressoché stabile rispetto al 25,87% di gennaio 2008. Alfa Romeo si è attestata al 2,61% dall'1,48% di gennaio 2008 e Lancia ha riportato una quota del 4,00% contro il precedente 4,09%. «Come ampiamente previsto, il mercato dell’auto italiano ha chiuso il primo mese del 2009 in forte flessione. Infatti sono state 157 mi-
la le vetture immatricolate, con un calo del 32,6 per cento rispetto al gennaio 2008, quando ne erano state vendute quasi 234 mila». Questo il commento del Lingotto ai dati sulle immatricolazioni. La Fiat «perde meno del mercato - spiega il Lingotto con un calo del 31,3% (50.500 vetture contro le 73 mila di un anno fa) che le permette di ottenere una quota del 32,1%, in crescita di 0,7 punti percentuali rispetto a gennaio 2008. A incidere su un mercato - aggiunge Mirafiori - già pesantemente condizionato dalla crisi economica, vi è stata anche l’attesa per i provvedimenti in merito a eventuali incentivi al rinnovo del parco circolante, che hanno di fatto sospeso le decisioni d’acquisto dei clienti». L'Unrae, l'Unione delle case automobilistiche estere operanti in Italia, chiede al Governo in «interventi di sostegno» al settore bocciando qualsiasi misura che possa «aggravare ulteriormente la fiscalità di alcune categorie di vetture».
Unicredit a sostegno delle imprese CONFINDUSTRIA e UniCredit hanno firmato l’accordo quadro che consente di passare alla fase attuativa del progetto “Impresa Italia”, l’iniziativa di supporto al mondo produttivo varata dal gruppo bancario, che ha messo a disposizione delle piccole e medie imprese italiane 5 miliardi di euro. Le realtà del Gruppo UniCredit (UniCredit Corporate Banking, UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma, Banco di Sicilia¸ UniCredit Leasing, UniCredit Factoring), le associazioni territoriali di Confindustria e i Confidi industriali, potranno ora definire, a livello locale, accordi e convenzioni per individuare le migliori modalità di attuazione del progetto in relazione alle esigenze del territorio. L'offerta creditizia prevede il sostegno degli investimenti immobiliari e produttivi, il rafforzamento della gestione del circolante a fronte dell’allungamento dei tempi di incasso e il miglioramento della struttura patrimoniale con interventi finanziari ad hoc.
14 24 Ore in Basilicata No Oil scrive al prefetto. E Lapenna interroga De Filippo Legambiente lancia l’allarme e scrive a Berlusconi GiovedÏ 5 febbraio 2009
Ecomafie. ÂŤIntrodurre le intercettazioni per i reati ambientaliÂť
Incidente al Centro Olio No attività senza controlli L’incidente al centro Olio di Viggiano, il secondo in pochi mesi, nonostante le rassicurazioni dell’Eni, continua a provocare preoccupazioni, esigenze di chiarimenti e polemiche in una regione, in merito, vuol vederci piÚ chiaro. Il comitato No Oil ha scritto al prefetto di Potenza, Luigi Riccio, chiedendo un provvedimento urgente di sospensione immediata di ogni attività , presso il Centro Olio di Viggiano, fino a quando non siano effettuate da enti terzi e a spese della società proprietaria, le piÚ scrupolose verifiche e le migliorie strutturali sulle condizioni di esercizio dell’impianto stesso e delle attività . Al prefetto il comitato ha segnalato come difronte a numerosi incidenti di questo tipo gli atteggiamenti della società proprietaria siano sempre stati lacunosi in merito alle informazioni. Le preoccupazioni degli abitanti della valle dell’Agri continua la nota del comitato lucano - sono ormai considerevoli, sia rispetto alle emissioni in normali condizioni di esercizio, sia rispetto ai rischi che da simili incidenti potrebbero derivare alla sicurezza generale delle comunità . Inoltre No Oil sottolinea come manchino ancora i piani di sicurezza e di evacuazione delle popolazioni locali, pure previsti sia dalle normative che dagli accordi tra le parti per la tutela e la salvaguardia della salute dei residenti. Preoccupazione è stata anche espressa dal consisgliere regionale, Sergio Lapenna, che ha presentato un’interrogazione urgente al presidente De Filippo. L’Eni ha minimizzato l’accaduto - ha spigato Ma la Regione Basilicata da ol-
LEGAMBIENTE lancia l’allarme sul fenomeno delle illegalità ambientale in Basilicata, dove è presente come in tutto il territorio nazionale. Le inchieste apparse sui giornali nelle ultime settimane - dice - non fanno altro che confermare le preoccupazioni. Il quadro di riferimento per la Basilicata si aggrava e, se saranno confermate le situazioni che le inchieste descrivono, dovremo amareggiarci nel constatare che la letteratura fino ad ora prodotta dalla nostra associazione trova un pieno riscontro anche nel nostro territorio. Intrecci perversi di mafiosi, imprenditori, colletti bianchi, vecchie cave, movimenti terra sospetti, imprese alla ricerca di facili risparmi, traffici internazionali dove i rifiuti diventano merce e viaggiano passando frontiere e dogane. La voce dei cittadini merita l’attenzione delle istituzioni. Nel settore della gestione dei rifiuti - segnala Legambiente - sono varie le situazioni di difficoltà : l’impianto di compostaggio o per meglio dire la discarica di Matera è stata posta sotto sequestro mettendo in difficoltà il Comune per lo smaltimento, e nello stesso territorio, a piÚ riprese, le discariche di Tricarico e di Colobraro hanno preso fuoco mettendo a rischio la salute pubblica e la stabilità degli impianti. Solo ora la nuova legge regionale ha
Centro olio di Viggiano
tre dieci anni è inadempiente per quanto riguarda l’attività di monitoraggio delle emissioni inquinanti dei pozzi petroliferi. Infatti - ricorda Lapenna - il protocollo di intesa sottoscritto con l’Eni nel 1998, prevedeva la costituzione di un Osservatorio ambientale e di un sistema di monitoraggio, ma nulla di tutto ciò è stato fatto. L’estrazione del greggio –è l’analisi del consigliere del Pdl - è un’attività ritenuta ad alta pericolosità per l’ambiente e la salute che, insieme con la totale assenza di un controllo sistematico da parte della Regione e alla mancanza di informazioni sugli effetti dell’attività estrattiva, genera allarme nella comunità locale. Il consigliere Lapenna ha chiesto di conoscere, in primo luogo, quale sistema di monitoraggio ambientale è stato attuato fino ad oggi dalla Regione Basilicata nell’area della Val d’Agri e quali sono gli esiti
dello stesso. Il consigliere ha chiesto, altresÏ, di conoscere quali siano le azioni urgenti che la Regione intende attuare per monitorare l’attività estrattiva, indicando con chiarezza gli strumenti per applicare le prescrizioni della normativa nazionale e gli accordi sottoscritti con l’Eni.
inteso dare un governo unico alla raccolta e smaltimento dei rifiuti con l’obiettivo di eliminare le frammentazioni del sistema e le speculazioni pubbliche e private intrinseche alla vecchia gestione. Occorre accelerare al piÚ presto la creazione dell’Aato unico regionale. Nel frattempo, occorre elevare l’attenzione delle forze di controllo. Legambiente lancia la proposta di introdurre i delitti contro l’ambiente nel Codice penale, per punire in maniera congrua chi avvelena l’aria che respiriamo, inquina l’acqua, saccheggia il territorio, minaccia la nostra salute, penalizza le imprese sane. Esistono già proposte di legge ampiamente condivise e un quadro di riferimento comunitario sostanzialmente definito. Servono la volontà politica e il tempo per farlo. Legambiente ha scritto a questo proposito al premier Berlusconi, al ministro Maroni e ai presidenti di Camera e Senato Fini e Schifani per esprimere la sua forte preoccupazione rispetto all’iter di approvazione del Ddl 1415 in merito ai delitti di traffico illegale di rifiuti e incendi boschivi dolosi, esclusi nell’attuale formulazione della legge da quelli per cui gli inquirenti potranno avvalersi delle intercettazioni come strumento d’indagine.
RIUNIONE DELL’UFFICIO POLITICO DEL PD
Si discuterà anche di salute e sicurezza E la riunione dell’ufficio politico del Pd convocato per sabato mattina discuterà proprio di salute, sicurezza, controlli e opportunità per la Basilicata e per la Val d’Agri derivanti dall’estrazione petrolifera. Lo ha annunciato il segretario regionale, Piero Lacorazza. Rimettere al centro l’iniziativa politica e rafforzare l’azione istituziona-
affrontare con rigore e trasparenza una valutazione, un aggiornamento e un’apertura del confronto sempre piÚ urgente ed indispensabile. E’ questa la strada che concretamente il Pd, come ha sostenuto stamane il capogruppo Restaino, vuole percorrere anche raccogliendo il monito che la Conferenza Episcopale lucana ha lanciato.
le deve rappresentare - ha dichiarato - l’interesse prioritario del nostro lavoro per rispondere alle ansie e alle speranze dell’opinione pubblica che si interroga sulle ricadute e sugli impatti generati dal petrolio. NÊ allarmismi nÊ sottovalutazioni devono attraversare la necessità , che richiama politica, società , istituzioni e compagnie petrolifere, ad
ERRATA CORRIGE “a correzione ed integrazione, a causa di errore tipografico, della pubblicazione del 19.09.2008, che per il resto rimane invariata. Si riportano di seguito le modifiche a detta pubblicazione:
Ministero Dello Sviluppo Economico (Il Commissario ad acta ex art.86 L.289/02) AVVISO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI APPROVAZIONE DELLA PERIZIA DI VARIANTE AL PROGETTO N. 39/60/COM/6057 III LOTTO 1° STRALCIO “STRADA DI COLLEGAMENTO TRA L’ABITATO DI MURO LUCANO E LA S.S. OFANTINA IN LOCALITA’ NERICOâ€? CHE COMPORTERA’ LA INTEGRAZIONE DELLA ORIGINARIA DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITA’ E LA CONSEGUENTE APPOSIZIONE DI NUOVI VINCOLI PREORDINATI AD ESPROPRIO Ai sensi e per gli effetti degli artt. 7 e 8 della Legge 241/90, si comunica l’avvio del procedimento per l’approvazione della perizia di variante al progetto N. 39/60/COM/6057 III Lotto – 1° Stralcio “STRADA DI COLLEGAMENTO TRA L’ABITATO DI MURO LUCANO E LA S.S. OFANTINA IN LOCALITA’ NERICO“ che comporterĂ la integrazione della originaria dichiarazione di pubblica utilitĂ dell’opera, indifferibilitĂ ed urgenza e conseguente imposizione del vincolo preordinato all’esproprio di cui all’elenco che segue, riportante ditte e dati catastali delle particelle interessate dall’opera pubblica. A tal fine ed ai sensi dell’art. 8 della L. 241/90 si comunica che: a) l’Amministrazione competente è il Ministero dello Sviluppo Economico, Commissario ad Acta ex art. 86 L. 289/02; b) il Responsabile del Procedimento in epigrafe è il geom. Galdi Clemente – Funzionario dell’Ufficio Commissariale della sede di Salerno; c) l’oggetto del provvedimento promosso è l’approvazione della perizia di variante al progetto N. 39/60/COM/6057 III LOTTO 1° STRALCIO “STRADA DI COLLEGAMENTO TRA L’ABITATO DI MURO LUCANO E LA S.S. OFANTINA IN LOCALITA’ NERICOâ€? che comporterĂ la integrazione della originaria dichiarazione di pubblica utilitĂ dell’opera, indifferibilitĂ ed urgenza e l’imposizione del vincolo preordinato all’esproprio delle aree interessate dall’opera pubblica in argomento; d) i Soggetti individuati nell’elenco che segue possono prendere visione degli atti presso L’ufficio del Ministero dello Sviluppo Economico in Via Demetrio Moscato (LocalitĂ Cernicchiara) SALERNO, nei giorni di martedĂŹ e giovedĂŹ dalle ore 10,00 alle ore 13,00; e) gli interessati possono formulare osservazioni entro 30 giorni naturali, successivi e consecutivi dalla data di pubblicazione del presente avviso che verranno opportunamente valutate da questa AutoritĂ espropriante ai fini delle definitive determinazioni; f) si prevede di concludere il procedimento entro gg. 90, naturali , successivi e consecutivi dal presente avviso; g) ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 327/01 i Soggetti interessati sono tenuti a comunicare eventuali variazioni rispetto alla situazione della proprietĂ individuata con riferimento alle risultanze catastali. IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (Geom. Galdi Clemente)
COMUNE DI MURO LUCANO PARTICELLARE DESCRITTIVO PROG. 39/60/COM/6057 III Lotto I° Stralcio
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24 ore in Basilicata Il professore dell’Ircss Crob nell’elenco on line di Alcase Italia
25.000 frane su 700 chilometri di rive
Cancro al polmone, un lucano tra i 100 medici d’eccellenza
Dissesto idrico Digilio sollecita Bertolaso
RIONERO - C’è anche un lucano nell’elenco on line degli specialisti che più fanno ricerca, nell'ambito della oncologia polmonare. Si parla di “Medici d’eccellenza”. E tra questi 100 nomi pubblicati da Alcase c’è anche quello di Cosimo Lequaglie, professore che opera presso l’ospedale Oncologico di Basilicata, Crob Ircss di Rionero. I cento nominativi pubblicati appartengono ai 100 medici italiani che più di tutti hanno lavorato sul più grave dei tumori umani: il cancro del polmone. Grazie anche al prezioso contributo della Fondazione Crt di Torino (www.fondazionecrt.it), Alcase Italia ha, così, concluso il suo progetto: “Medici d'eccellenza. I cento maggiori esperti di cancro del polmone in Italia”. Il progetto è stato avviato avviato lo scorso mese di agosto e intendeva aiutare i malati di cancro nel polmone - ed i loro famigliari - nella difficile ricerca dello specialista cui affidare le proprie speranze di guarigione. «Qui ad Alcase - ha commentato il dottore Gianfranco Buccheri, responsabile tecnico del progetto - riceviamo continue richieste di aiuto, alle quali non sempre possiamo far fronte. Anche per evidenti ragioni geografiche. Ora, tutti i cittadini italiani con accesso ad internet dispongono di un nuovo strumento che può aiutarli nella loro difficile scelta». «Non più un passa parola, ma una guida obiettiva cui affidarsi nella prima, la più delicata fase della malattia». Cosimo Lequaglie è spe-
Sul bollettino ufficiale della Regione Basilicata
Pubblicati i bandi per i revisori Asl e Irss
Il professor Lequaglie
cializzato in Chirurgia Generale, Oncologia e Chirurgia Toracica. E si occupa al Crob di Rionero di Chemioipertermia intraoperatoria nei versamenti pleurici neoplastici e nel mesotelioma pleurico, dopo pleuropneumonectomia; resezione di parete toracica per neoplasie primitive e secondarie; tumori neuroendocrini del polmone Alcase è l’associazione cuneese che si occupa dello studio e della ricerca clinica contro il cancro del polmone. E’ nata il 20 gennaio 1994 per iniziativa di due pneumologi cuneesi, i dottori Gianfranco Buccheri e Domenico Ferrigno. Come per altre iniziative di questo genere l’obiettivo principale era quello di aiutare la ricerca medica finalizzata ad una particolare malattia (in questo caso, il cancro del polmone).
SUL Bollettino ufficiale della Regione Basilicata numero 6 del 3 febbraio 2009 sono stati pubblicati gli avvisi pubblici relativi alla nomina di due componenti del Collegio sindacale dell’azienda sanitaria locale di Potenza (Asp), di due componenti del Collegio sindacale dell’azienda sanitaria locale di Matera (Asm) e di tre membri nel Consiglio di indirizzo e verifica dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) - Ospedale oncologico di Rionero in Vulture. Per quanto riguarda i componenti dei collegi sindacali delle Asl, possono concorrere alla designazione le persone iscritte nel registro dei revisori contabili istituito presso il ministero di Grazia e giustizia ai sensi del decreto legislativo numero 88 del 92, che hanno esercitato questa attività in enti pubblici o società private per almeno tre anni. Idonei requisiti di professionalità sono richiesti anche per la nomina dei componenti del Consiglio di indirizzo e verifica dell'Irccs di Rionero in Vulture. Le proposte di candidatura per i tre bandi devono essere acquisite al protocollo del Consiglio Regionale entro le ore 13 del 5 marzo 2009. Il bando, gli schemi dei modelli per la
proposta di candidatura e la dichiarazione sono scaricabili dai siti internet www.consiglio.basilicata.it e www.basilicatanet.it. Sul bollettino ufficiale della Regione Basilicata numero 6 del 3 febbraio 2009 è stato pubblicato anche l’avviso pubblico relativo alla nomina di 4 componenti del Collegio sindacale dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) - Ospedale oncologico di Rionero in Vulture. Possono concorrere alla designazione le persone iscritte nel registro dei revisori contabili istituito presso il ministero di Grazia e Giustizia ai sensi del decreto legislativo n. 88/92, che hanno esercitato questa attività in enti pubblici o società private per almeno tre anni.
Giovedì 5 febbraio 2009
ROMA - Secondo il censimento dell’Autorità di bacino sono state 25 mila frane sull’intero territorio lucano ed eseguito rilievi su oltre 700 chilometri lineari lungo i principali corsi d’acqua. E nell’audizione nel tardo pomeriggio di ieri, alla tredicesima commissione del Senato (Territorio, Ambiente, Beni Ambientali), del sottosegretario alla Protezione Civile Guido Bertolaso per lo stato di emergenza che si è determinata, a partire dalla Calabria, in tutte le regioni meridionali, il senatore del Pdl, Egidio Digilio, ha sollecitato un incontro specifico sui problemi di dissesto in Basilicata, chiedendo l’accoglimento della richiesta al Governo della Giunta Regionale di dichiarare lo “stato di emergenza” su tutto il territorio regionale”. Digilio ha sottolineato che l’organismo si sta occupando, in sede di conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 208, recante misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell’ambiente, della situazione idrogeologica del suolo per la quale non mancano gli strumenti e la capacità d'intervenire. Nel ricordare la specificità della situazione in Basilicata, Digilio ha evidenziato che «la situazione è senza dubbio allarmante, specie sulla base delle notizie che ci continuano a pervenire da Oliveto Lucano, da Maratea (per il dissesto a Fiumicello), da piccoli comuni della Montagna materana e del Marmo-Platano. E’ del tutto evidente che il primo intervento del Governo che ha riconosciuto l’emergenza
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sull’intero territorio nazionale ed ha destinato un fondo di cento milioni di euro per gli interventi immediati è solo un primo atto. Adesso con il sottosegretario Bertolaso – aggiunge – dovremmo definire tutti gli altri strumenti da mettere in campo in sintonia con le Regioni coinvolte dalla grave situazione di dissesto». Tra uno degli ultimi rapporti del Dipartimento della Protezione Civile – evidenzia Digilio - i dissesti idrogeologici hanno interessato più volte oltre 4.600 territori comunali, circa il 57 per cento del totale, provocando la morte di oltre 3.500 persone (ad un ritmo di 7 morti ogni mese). «Il territorio regionale – ha detto il consigliere regionale del gruppo misto La Destra, Michele Napoli - è stato messo a dura prova dalle precipitazioni incessanti di questi giorni che hanno determinato smottamenti e allagamenti in diverse aree e che hanno devastato un territorio già ‘fragile’ che non ha retto al contraccolpo inferto da condizioni climatiche sempre più critiche e altalenanti dimostrate dal passaggio dallo stato di estrema siccità a quello caratterizzato da una copiosa quantità di pioggia. Il Governo regionale – ha continuato il consigliere - chiederà al Governo nazionale lo stato di emergenza per tutto il territorio, considerando, anche, che in virtù dei notevoli danni arrecati all’agricoltura, tassello importante nell’economia della nostra regione, è a rischio la preparazione dei terreni per l’avvio della nuova stagione».
Potenza Giovedì 5 febbraio 2009
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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
Presentati da 25 privati altrettanti progetti per la realizzazione di parcheggi. Tre in centro
In città si riparte dalla viabilità Un protocollo con Trenitalia per collegare viale del Basento SULLE imperfezioni è bene intervenire finché si è in tempo e Potenza parte dalla viabilità, con nove progetti finalizzati a migliorare quella veicolare e pedonale. L’intervento rientra nella programmazione 2009 (e parte di quella 2008) per un costo di quasi due milioni cinquecento mila euro messi a disposizione dall'amministrazione comunale. Ma durante una conferenza stampa nel Palazzo di Città, ieri mattina, sono stati presentati anche i 25 progetti che riguardano la costruzione di parcheggi privati sotterranei - mille i posti auto a disposizione - «12 dei quali già realizzati o in esecuzione, i rimanenti da avviare - ha esordito il sindaco Vito Santarsiero - sfruttando a pieno l’opportunità che la legge “Tognoli” (L. 122 del 1989) offre». Dei nove progetti pensati per riqualificare vari siti della città - alcuni già in fase di gara, altri potrebbero partire entro la prossima estate - sei riguarderanno la viabilità veicolare (1 milione 850 mila euro), tre quella pedonale (600 mila euro). Nel complesso si tratta di 77 interventi che, dal centro alla periferia, andranno a modificare «strade, gradinate e marciapiedi, ringhiere e incroci stradali, con la costruzione di rotatorie e la sistemazione delle isole pedonali già esistenti», ha spiegato Donato Coviello, assessore alla Viabilità. «Molti dei lavori inclusi nella programmazione - ha ripreso - sono stati sollecitati anche dai cittadini», per quanto, come osservato da Mario Restaino «dietro le difficoltà di un territorio accidentato lavorano risorse umane quotidianamente impegnate a prevenire le segnalazioni». Che l’amministrazione sia sensibile al tema lo dimostra, tra le altre cose, il fatto che «a oggi a Potenza, sono stati già sistemati 20.000 metri di marciapiede». Accanto ai lavori di riqualificazione inseriti nella programmazione 2009, ci sono «quelli relativi alla segnaletica verticale, per un costo di 125 mila euro, e altri riservati ai semafori a chiamata, del valore di 250 mila». «Oltre agli 800 posti auto pubblici - ha detto Santarsiero - grazie alle 25 strutture programmate, tre delle quali nel centro storico si toglierebbero dalla strada almeno 1000 auto». Il parcheggio più grande, da realizzare con fondi Fas per un totale di oltre 4 milioni di euro, comprenderà 350 posti e sarà localizzato nei pressi della fondovalle. «Il primo piano potrebbe essere riservato ai bus - ha spiegato Coviello - l’altro a rotazione alle diverse tipologie di autoveicoli». Nel corso dell’incontro l’assessore alla Viabilità ha annunciato che «lunedì, in Regione, firmeremo con Trenitalia un accordo che prevede, attraverso un percorso pedonale, il collegamento tra viale del Basento e il centro storico, utilizzando le scale mobili». Angela Pino potenza@luedi.it
L’ELENCO
Alcuni momenti della conferenza stampa di ieri
(foto Andrea Mattiacci)
PROGRAMMAZIONE 2009 MIGLIORAMENTO VIABILITA' PEDONALE E VIABILITA' URBANA FINANZIAMENTO 2008 Euro 400.000,00 Via Verrastro Via dei Molinari Malvaccaro Via Venezia/Piazza Don Bosco Via N. Sauro Via Appia Via Appia /S. Antonio La Macchia Corso Umberto Via Verdi/Viale Dante Via Sabbioneta Largo Discesa S. Gerardo VIABILITA' URBANAFINANZIAMENTO 2009 Euro 400.000,00 Via Messina Via Ancona Via Ionio Via Tirreno Via L. Da Vinci Rione FRancioso Via Torraca e traverse Via Grippo Corso Garibaldi Parco S. Antonio La Macchia PERCORSI PEDONALI FINANZIAMENTO 2008 Euro 300,000,00 Gradinata Viale Dante/Via L. Da Vinci Area parcheggi Via L. Da Vinci Ringhiera Viale Dante Marciapiede Via Torraca Gradinata Via Appia
Marciapiedi Via Grippo Gradinata Parco Tre Fontane Marciapiede Parco Tre Fontane Marciapiedi Via aosta Gradinata Via Nazario Sauro (Archivio di Stato) Gradinata Via Vaccaro/Viale Marconi Marciapiede Via Angilla Vecchia Gradinata Due Torri Marciapiede Via Sanremo Gradinata Torino Gradinata Via Sardegna Gradinata Acerenza PERCORSI PEDONALI FINANZIAMENTO 2009 Euro 350,000,00 Marciapiede Via Ionio Gradinata Via Torino/Viale Firenze Marciapiede Via dei Frassini Marciapiede Via Vaccaio Marciapiede Via Torraca Marciapiede Via Appia Gradinata Ponte Nove Luci Marciapiede Viale Del Basento Marciapiede Via Angilla Vecchia Marciapiede Via Venezia Marciapiede Via Zara Marciapiede Via Nitti Marciapiede Viale Marconi RINGHIERE E PARAPEDONALI FINANZIAMENTO 2008 Euro 200,000,00 Via Mazzini Via dei Ligustri Via deiFrassini
Viale Dante/Via Vespucci Via Vespucci Via L. da Vinci Viale Firenze Via Messina Viale Marconi Viale del Basento Parco Tre Fontane Via Lacava Via Crispi MIGLIORAMENTI INCROCI STRADALI Euro 200.000,00 Via Giovanni XXIII Via Messina-Via Siracusa Via Adriatico Via Anzio Via Cavour/Via Mazzini Viale Firenze/Via Messina INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE Euro 100,000,00 Gradinata Via Armellini/Stazione FAL Via Armellini INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE Euro 250.000,00 Strada Via Manzoni Strda Via Leoncavallo INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE Euro 250.000,00 Strada Via Vescovado
Potenza 17 Anche su Facebook si discute del progetto del Comune per il “salotto buono” del borgo Giovedì 5 febbraio 2009
Www.piazzaPrefettura.idee I concetti principali: decoro, meno auto, rivitalizzare il centro IL FUTURO di piazza Mario Pagano appare ancora incerto, l'incontro organizzato dal Comune ha fornito certamente nuovi elementi ai progettisti su cui lavorare (il progetto contestato è di Gae Aulenti e Antonio Maroscia) o su cui tornare indietro. Anche su Facebook i giudizi e i suggerimenti sono numerosissimi. La maggior parte appartiene a ragazzi fra i venti e i trentacinque anni, molti dei quali lasciano intravedere nelle loro parole un notevole attaccamento a questa piazza. «Credo che a piazza Prefettura vada solo riconsegnato il decoro che merita, fa davvero male, vederla trasformata in un parcheggio selvaggio soprattutto il sabato sera con una pavimentazione ormai distrutta. I progetti che sto leggendo o vedendo in foto, mi sembrano, o irrispettosi della storia della piazza o semplicemente inutili e costosi, vedi il parcheggio sotterraneo. Quello che serve a piazza Prefettura è solo un bel restyling nel rispetto della storia e dell'architettura originaria della piazza stes-
Simulazione del progetto del Comune (redatto da Gae Aulenti e Antonio Maroscia) per piazza Mario Pagano
sa», queste le parole di Canio Sinfisi di ventidue anni. Daniela Pascale invece sostiene: «Sono felice di vedere tanto attaccamento per la nostra città e la nostra piazza principale. In tante città il punto d'incontro dei giovani è la piazza principale del centro storico, in questi ultimi anni invece lo spostamento di tanti negozi nella zona di via del Gallitello ha ridotto molto il numero del-
le persone che frequentano il centro. Una grande apatia caratterizza la nostra città e il nostro centro storico che ne è il simbolo, sta lentamente morendo. Per questo ci vorrebbe un progetto atto a migliorare la piazza e non a trasformarla completamente con quelle inguardabili opere postmoderne tipo le scale di via del Popolo. Per questo per una volta almeno non facciamo i soliti meri-
Il tribunale non accoglie la tesi dei gestori
Igiene palestre, il Tar dà ragione al Municipio SULLE palestre, il Tar dà ragione al Comune di Potenza. Lo fa sapere lo stesso ente con un comunicato. I giudici amministrativi non hanno accolto la tesi dei gestori. La prima sezione del tribunale amministrativo ha giudicato correttamente formulati gli inviti alla “regolarizzazione” emessi dal Comune per alcune palestre private cittadine «… in cui vengono esercitate lezioni o corsi, individuali e collettivi, di attività motorie finalizzate a contribuire ad un corretto sviluppo, mantenimento o sviluppo psico-fisico della persona....», condotte in difetto della autorizzazione prescritta dalla legge n. 6 del 1997 che disciplina questa tipologia di strutture (cosiddetti Centri di Attività Motorie - Cam -) in ambito regionale. «Lo scorso ottobre - aggiungono dal Municipio - infatti, a seguito di segnalazioni dei Nas e della Asl conseguenti ad ispezioni igienicosanitarie in alcuni di questi Centri, la Direzione Attività Produttive del Comune aveva intimato la regolarizzazione delle 'attività' munendosi della prescritta autorizzazione. Contro questi provvedimenti alcuni gestori dei Centri sanzionati hanno presentato ricorso, chiedendone la sospensione degli effetti, sostenendo che poichè sede di “attività motorie” esercitate da associazioni affiliate ad enti riconosciuti dal Coni o disciplinate da federazioni sportive da quest'ultimo riconosciute, dovessero essere esclusi dal campo di applicazione della legge regionale sui Cam» . Ed ecco l’esito, ricostruito dal Comune: «I giudici amministrativi, al primo esame della questione a loro sottoposta da uno dei gestori hanno rigettato l'istanza di sospensione del provvedimento comunale, ritenendola
Il palazzetto del Coni (foto Andrea Mattiacci)
non fornita di elementi sufficienti a suffragare la tesi della non assoggettabilità del centro agli obblighi previsti dalla legge regionale». L'Assessore alle Attività Produttive, Filippo Gesualdi, ha detto: «Sarebbe poi necessario, come invocato più volte dai comuni e dagli stessi organi preposti al controllo ed alla vigilanza, oltre che dagli stessi operatori del settore, che la Regione Basilicata procedesse, con il contributo dei soggetti a vario titolo interessati, ad un rapido riesame di una materia ormai datata ed approvasse una legge di riforma, riordino e razionalizzazione dei Cam, sciogliendo ogni dubbio in merito al suo campo di applicazione , ridefinendone, con più nettezza, il quadro sanzionatorio». Soddisfazione ha espresso il sindaco di Potenza Vito Santarsiero, che chiosa: «Il Tar, seppur in fase cautelare, ha sgombrato i primi dubbi sulla applicabilità o meno della disciplina dei Cam ad alcune strutture di fitness/wellness operanti in città . Ciò deve costituire motivo per i gestori di alcuni di questi Centri ancora sprovvisti di autorizzazione di avviare da subito presso i com-
petenti uffici le procedure di regolarizzazione secondo quanto previsto dalla legge regionale». «Consideriamo - ha concluso il sindaco - le palestre una importante ricchezza offerta alla nostra comunità e siamo soddisfatti per una presenza significativa di queste strutture nella nostra città anche dal punto di vista della qualità professionale. E' evidente però -ha concluso - che il tutto deve avvenire nel rispetto delle norme a salvaguardia degli utenti».
I giovani impegnati per la legelità SI terrà oggi nell’istituto comprensivo di Tito il secondo appuntamento con “noi giovani, quale impegno per la legalità”, organizzato dal secondo distretto scolastico di Potenza in collaborazione con la Polizia. Verranno illustrate una serie di problematiche - dalla droga al bullismo - che riguardano i giovani.
dionali che si lasciano vivere, difendiamo il centro ed esponiamo le nostre idee». Anche Francesco Ignomirelli sembra avere le idee piuttosto chiare sul futuro del centro storico. «Costruire un numero adeguato di parcheggi - afferma - e pedonallizzare il centro significa aprire la zona antica al mondo. Pedonalizzarlo con pochi parcheggi che non basterebbero nemmeno ai residenti significa chiudere il centro storico in via definitiva». Un altro aspetto che viene affrontato da diverse persone riguarda la preoccupazione dell'eccessiva cementificazione che la città sta subendo. «Non arrendiamoci e lottiamo perchè Potenza rimanga ai potentini e non sia merce di scambio per tutti i signori del cemento», così Roberto. Lo stesso allarme viene lanciato anche da Giammarco Filippini: «Qui si parla della nostra città, ci stanno cementificando anche l'aria, sono uno studente fuori sede, ma ritorno spesso nella mia città e abito in pieno centro storico. Sono
favorevole alla chiusura parziale del centro, com'è giusto che sia, visto che ogni città che si rispetti ha una zona a traffico limitato, per favorire il "passeggio" lungo tutto il centro storico, ma non sono per niente d'accordo al rinnovamento di piazza Prefettura». Tante perplessità anche nel messaggio di Francesco Porcello. «Il progetto - si legge - non conferisce in alcun modo alla piazza carattere ed originalità. Si è di fronte ad una piazza anonima, uguale a tante altre in Italia, senza poter possedere un tratto distintivo e di originalità. Eppur siamo un capoluogo di regione. Quello che non è stato previsto nel progetto, è un forte segno che le dia identità e sappia fortemente caratterizzarla, rendendola unica e riconoscibile, che possa far affezionare ogni potentino e che allo stesso tempo le dia visibilità in tutta Italia, potendo migliorare magari così anche l'attrazione turistica e commerciale della città. La nuova progettazione cerca di darle vitalità estetica ed anche naturalezza: fontane, alberi e
panchine che finalmente permetteranno di far vivere la piazza da persone e non più da macchine». Infine le riflessioni su una città che crescendo deve anche imparare a cambiare le proprie abitudini secondo Michele Francese che appunto dice: «Chi è stato in città come Bari, Roma, Salerno, Cosenza, ha parcheggiato a meno di un kilometro dal posto in cui doveva arrivare? Non è solo una questione di essere in troppi con la macchina, ma di essere in troppi con la macchina a voler arrivare di fronte al negozio o luogo in cui dobbiamo arrivare. A me sinceramente sembra una follia l'idea del parcheggio sotterraneo, ma è possibile che non si riesca a fare semplicemente una buona pavimentazione, con due panchine e magari una fontanina? Cari potentini che nella altre città in cui studiate, lavorate e vivete da un mese o da dieci anni, perchè quando siete a Bologna divenite camminatori instancabili e poi tornati a Potenza volete vivere con la macchina sotto il sedere?». Alessandro Galella
Potenza
Giovedì 5 febbraio 2009
18 ANTICA OSTERIA
Folino ride e Margiotta è perplesso
MARCONI
0971-56900
AL DUOMO
0971-24848
MIMI’
0971-37592
DUE TORRI
0971-411661
FILO D’ORO
0971-59245
LA TETTOIA
0971-24123
TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO
0971-471312
AMBROSIA
0971-34501
LA PRIMULA
0971-58310
AL NORD
0971-480025
AL POGGIO
0971-472137
BACCO
0971-410220
FUORI LE MURA
0971-25409
LA FATTORIA
0971-34680
LE ARCATE
0971-51465
MOZART
La preside in pensione del liceo classico Rosa Torciano è stata festeggiata nell'aula magna dell'istituto venosino, in occasione di un incontro sul XXIII Certamen. Nella foto, la preside Torciano insieme al presidente del Consiglio di Istituto Osanna ed al dirigente scolastico del Liceo prof. Mario Lasala.
0971-441295
NINFE
0971-51465
LE ARCATE
0971-51465
PANE E PEPERONCINO
FARMACIE TURNO FESTIVO TURNO NOTTURNO 5 FEBBRAIO Peluso via Vaccaro, 326 0971-54517 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Polizia San carlo
AMBULANZE Pronto soccorso Croce azzurra Croce amica Croce verde Croce rossa
0971-612694 0971-444228 0971- 445041 0971- 23800 0971- 411510
0971-44462765
AL DRAGO
0971-445470
TOURIST
0971-411396
LA TRATTORIA
0971-53176
SARRICCHIO
0971-310310 0971-612564
Auguri al nostro piccolo Francesco che da un anno, come un fiore, riempe le nostre giornate di un profumo intenso che sa di gioia e serenità. Grazie piccolo perchè senza nemmeno saperlo, tu con i tuoi sorrisi, ci hai aiutato a capire di quanto la vita può essere meravigliosa quando si ha la fortuna di ricevere un dono così prezioso. Auguri piccolo da mamma, papà, i tuoi fratellini e zii.Ti vogliamo bene
0971-444072
TRIMINIEDD
0971-55746
TRE MARI
0971-56032
•Difensore civico comunale 0971-415150 •Federconsumatori 0971-34444
“La strada” allo Stabile TOSCA e Massimo Venturiello porteranno in scena, stasera, con sipario alle 21, al teatro Stabile, “La strada”di Tullio Pinelli e Barnardino Zapponi.L’adattamento teatrale, scritto anni fa da Bernardino Zapponi e Tullio Pinelli (quest’ultimo collaboratore alla sceneggiatura con Fellini e Ennio Flaiano), pur restituendo la trama e i dialoghi del film, inventa qualcosa di nuovo, squisitamente teatrale, spostandosi in una dimensione poetica che va oltre la sfera realistica del film e ci porta altrove.La costruzione di una tessitura musicale e canora che accompagnerà l’intero spettacolo, ha dato alla rappresentazione un particolare taglio epico. La poetica dello spettacolo sarà centrata, da una parte sul rapporto (o meglio sull’impossibilità di un rapporto) tra Zampanò e Gelsomina, sulla loro difficoltà insormontabile di ascoltarsi e dall’altra sul mondo in cui essi si muovono (la “strada”, appunto) in mezzo a persone, che forse hanno in comune solo la ricerca disperata del sostentamento. Il collante resterà, come nel film, il Circo, anche se assumerà una valenza narrativa diversa, forse un po’ meno naif, a servizio di una messa in scena che si propone di ‘mostrare’, anche con una certa violenza, la tragedia quotidiana di un’umanità forse meno lontana da noi di quanto pensiamo.
•DON BOSCO• Programmazione sospesa
18.00 - 20.15 - 22.30 Sala 5 Operazione Valchiria 17 - 19.45 - 22.15
•MULTISALA RANIERI• area industriale di Tito Sala 1 Italians 17 - 19.30 - 22
Sala 6 Sette anime 16.30 - 19.00 - 21.30
Sala 2 Viaggio al centro della terra 16.30 - 18.30 - 20.30
Sala 7 Beverly hills chihuahua 16.30 - 18.30 Australia 21
Sala 3 Revolutionary Road 17.45 - 20.15 - 22.30
•DUE TORRI• Italians 19 - 21.15
Sala 4 Yes man
•FINO AL 15 FEBBRAIO Galleria Civica - Palazzo Loffredo “L’ENIGMA DEL VERO” Mostra a cura di Laura Gavioli
•Adiconsum
•IL 7 FEBBRAIO Potenza, Teatro Nuovo, ore 21 “IL TEATRO PER TUTTI” Les Fauves pop’n’roll band
•Acu -Ass. consumatori utenti 0971-22308
•FINO AL 28 FEBBRAIO Potenza, Pinacoteca provinciale, ore 18 “GIACOMO DI CHIRICO” Mostra a cura di Isabella Valente
0971-411144 •Adoc Basilicata 0971-46393 - 46390
•Consultorio via P.Petrone 0971-51520 •Consultorio corso Umberto I, 22 0971-26385 •Cif (Centro italiano femminile) 0971-69169 •Telefono amico
•L’8 FEBBRAIO Potenza, conservatorio Gesualdo da Venosa “AROMAS DE SIVIGLIA” Duo Francisco e Josè M. Cuenca
199284284 •Telefono Azzurro 0971-19696 •Telefono Donna 0971-55551
Biblioteca NAZIONALE 0971-54829 Orario 8.30 - 13.30 / 14 -19 Biblioteca provinciale 0971-305013 Orario 9 - 13 dal lunedì al sabato Orario 16 -19 martedì, mercoledì e giovedì BIBL. ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 -13.30 dal lunedì al sabato ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 - 13.30 dal lunedì al sabato Orario 14.30 - 17.30 dal lunedì al giovedì MUSEO PROVINCIALE 0971-444833 Orario 9 - 13 dal martedì al sabato / 16 - 19 martedì e giovedì ARCHIVIO STORICO COMUNALE 0971-51605 BIBLIOTECA PER L’INFANZIA 0971-274129 Orario 9.30 - 12.30 (chiusi sabato) Orario 16 - 18.30 lunedì, martedì e giovedì "Museo delle antiche Genti di Lucania" 0971-305011 Orario 10 - 13:30 dal mercoledì alla domenica Vaglio Basilicata in via Camillo De Mattia
Potenza
Giovedì 5 febbraio 2009
Anziana truffata nella propria abitazione
Il consigliere dell’Udc, Giuliano, interviene sugli enti statali inutili
Si finge agente assicurativo e si fa consegnare 300 euro
«Le Province sprecano meno»
SI è spacciato per un agente assicurativo, ha truffato un’anziana e si è dato alla fuga. E’ accaduto ieri a Potenza. Un uomo, spacciandosi per un falso agente assicurativo si è fatto consegnare 300 euro da un’anziana donna, dopo averle annunciato l’assegnazione - non vera - di un premio di 20.000 euro. Sul fatto, avvenuto nell'abitazione della donna, stanno indagando i Carabinieri, che hanno chiesto alle persone, in particolare quelle anziane, di fare attenzione e di dubitare di coloro che, presentandosi come
dipendenti di uffici pubblici o privati, vogliono riscuotere denaro. Gli uomini dell’Arma hanno anche suggerito di chiedere il loro intervento, nel caso ci si trovi al cospetto di persone che chiedono soldi a qualsiasi titolo, telefonando al numero 112. L’anziana donna truffata ha ricevuto il falso assicuratore che, annunciandole l’arrivo dei 20 mila euro di premio assicurativo, le ha chiesto 300 euro in contanti per istruire la pratica: ottenuto il denaro, si è allontanato, facendo perdere le tracce.
ANCHE la Provincia di Potenza come tutte le altre Province italiane ha discusso con un apposito Consiglio provinciale sull'indispensabilità del ruolo delle Province nel sistema istituzionale italiano. «Pensare di abolire le Province - ha sostenuto il capogruppo consiliare dell’Unione di Centro, Vincenzo Giuliano - dando riscontro alla protesta e al disagio che emerge dalla società contro gli sprechi della politica e i privilegi di certi politici, è un falso problema. I dati in nostro possesso evidenziano che gli sprechi si annidano in altri enti». E a riprova di quanto sostenuto Giuliano suggerisce
di «controllare i bilanci, relativi al settore pubblico, pubblicati dal ministero dell'Economia in riferimento all’anno 2007, per rendersene conto: Stato 443 miliardi di euro (+ 4,11 per cento), Regioni 160 miliardi di euro (+1,61 per cento), Comuni 66 miliardi di euro (-2,15 per cento), Province 14 miliardi di euro (-2,15 per cento), di altri enti pubblici 78 miliardi di euro». «Forse non tutti sanno che in Italia - ha continuato il capogruppo dell’Udc in consiglio provinciale - ci sono enti strumentali nazionali che svolgono funzioni riconducibili a quelle spettanti alla Provincia quali: 1.099 enti parco ed aree protette, 131
Aato Rifiuti, 91 Aato Acque, 63 Bacini imbriferi montani, 191 Consorzi di bonifica, 356 Comunità montane. Per non parlare poi dei circa 600 enti strumentali regionali che sono stati istituiti dalle Regioni italiane e che svolgono le funzioni tipiche delle Province». Tutti questi enti, come se non bastasse, «sono società nei quali operano: presidenti, direttori, consigli di amministrazione, dipendenti, e che rappresentano, il più delle volte, il terreno ideale in cui fiorisce anche il sottobosco di certi interessi politici». «Di fare chiarezza in merito - ha concluso Vincenzo Giuliano - se n’era fatto cari-
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co già un anno fa il consiglio provinciale di Potenza approvando all’unanimità un ordine del giorno presentato dal sottoscritto in cui si chiedeva l’intervento autorevole dell'Upi nazionale e della Regione Basilicata con l'approvazione di un'apposita proposta di legge per il riordino del sistema delle autonomie locali». L’Upi (unione province italiane) ha soddisfatto le attese della Provincia di Potenza. «La Regione Basilicata - ha concluso il consigliere Vincenzo Giuliano - anziché approvare la nostra proposta di legge, che esalta il ruolo delle Province, continua ad offrirci ipocrite condivisioni».
Fino al prossimo 20 febbraio “Viaggio in Basilicata”
La cultura dell’incontro raccontata nelle immagini C'È tempo fino al prossimo 20 febbraio per visitare, all'interno del museo provinciale di Potenza, la mostra “Viaggio in Basilicata. Il dialogo interculturale: la percezione dell'altro”, la selezione dei lavori pervenuti per il premio internazionale di fotografia istituito dal consiglio regionale. Il tema della terza edizione è stato quello della percezione dell'altro, stimolando tante riflessioni da parte dei partecipanti che si sono confrontati con la diversità. La fotografia ci aiuta a capire ciò che ci circonda e richiede una qualità molto importante: l’osservazione. Quindi , prima di essere una questione di tecnica si tratta piuttosto di una questione
di sguardi. Attraverso la fotografia, si indaga la cultura, si registrano esperienze, si costruisce una coscienza, si creano sequenze che fondono fantasia e realtà. Qui si individua il fascino di una tecnica che riesce ad andare oltre e a rappresentare la dimensione del possibile. La fotografia come mezzo d'indagine, dunque, dell'alterità e della diversità , parole chiave di una lettura più profonda della nostra società e di noi stessi. Negli scatti dei vincitori e dei selezionati, ci vengono restituite visioni e idee, identità e luoghi che rappresentano ciò che a parole spesso si fa fatica a raccontare: la cultura dell'incontro.
La nostra è diventata ormai una società multietnica e ciò significa dare spazio alle pluralità di appartenenze, alle tante identità, ai bisogni differenziati, alle diverse lingue, ai ritmi, ai tempi diversi. Grande attenzione dunque, nelle fotografie del concorso, agli stranieri: la maggior parte dei lavori si incentra proprio sul tema dell'incontro con l'altro, quindi, sull'indagine di usi e costumi, spazi e volti un tempo lontani e fisicamente distanti, oggi invece sempre più presenti nel nostro tessuto sociale e culturale. Immagini di abbracci, incontri amichevoli, occhi e volti rassicuranti di persone che entrano in contatto
senza frizioni, senza conflitti, senza tensioni, e che trovano nell'altro un conforto, un appoggio, un alleato. Forse è questa la bellezza e la grazia che ci regala il mondo della fotografia attraverso l'alternativa e la possibilità. Gli episodi di cronaca si soffermano su vicende di razzismo e di intolleranza quotidiani, di ripetute violenze verso gli stranieri, sintomo di una società tutt'altro che aperta. I vincitori ( Annalisa Cimmino, Marcello Mantegazza, Giulio Aspettati) ed i selezionati ( Davide Coluzzi, Angela Lioi, Francesco Millefiori) ci offrono uno scenario omogeneo , dove si percepisce la voglia e la speranza di poter parlare e interagire con l'al-
Una delle foto in esposizione
tro in uno scambio reciproco e aperto di emozioni ed esperienze. Nonostante incomunicabilità e pregiudizi permeino sempre di più i nostri sensi e gli strumenti interpretativi che abbiamo a disposizione, e avendo ormai riconosciuto nella di-
versità una fonte di ricchezza e di crescita, non resta che fare in modo che dialogo e apertura diventino le coordinate del viaggio verso gli altri e, allo stesso tempo, in noi stessi. Alessandra Casaletto potenza@luedi.it
L’attività dell’associazione intitolata a “Isabella Morra”
Questa sera concerto al New Evoè
Filatelia, i primi 50 anni raccontati in una mostra
Nel capoluogo torna la musica indipendente
E’ POSSIBILE visitare, nella sede dell’associazione filatelica “Isabella Morra”, la rassegna dedicata ai primi cinquant’anni di filatelia in Basilicata. Fotografie e documenti originali raccontano una lunga storia che trova in Umberto Savoia, presidente dell’associazione, il seme fecondo, l'artefice e il continuatore di una appassionante avventura nel mondo dei francobolli. Una ricca esposizione fotografica e documentale sulla vita dell'arte filatelica nella nostra regione, testimonia i suoi primi timidi passi nel marzo 1953, con la prima mostra, allestita nel Palazzo degli Uffici del capoluogo, per volontà del dottore Cannuli, direttore della Corte dei Conti. Le immagini mostrano il giovane Umberto promettente e intraprendente costituire il circolo filatelico studentesco, ospitato dal Centro sportivo italiano, presso il Palazzo Vescovile, e un anno più tardi, nel ’56, organizzare la sua prima esposizione. Al taglio del nastro, presso l'allora Albergo Lombardo situato nella centrale piazza Prefettura, parteciparono le autorità civili e religiose dell'epoca immortalate nelle istantanee in bianco e nero, tra cui si distingue la figura
di padre Daniele Murno, storico e autore di pregevoli pubblicazioni di storia patria. L'evento fu salutato anche dalla Città del Vaticano con la benedizione di Pio XII. L'anno successivo, divenuto Savoia direttore della sezione filatelica potentina del Csi ci fu la sua seconda mostra nel “Giardino d'inverno” del cinema Ariston di Potenza, salutata dal sindaco di allora, Solimena, e dal prefetto. La mostra si presentò particolarmente interessante anche per il dono, offerto dai principi di Monaco, di in una collezione di francobolli dalle origini al 1956. Proseguendo lungo gli espositori si passa al 1963 con la fondazione di un nuovo circolo, Olimpia, la cui attività si estendeva anche alla realizzazione e alla distribuzione di notiziari ai soci. Le foto documentano una nuova mostra allestita presso il palazzetto del Coni, 1964, cui partecipò il Principato di Monaco e la Repubblica di San Marino con l'esposizione dei bozzetti originali di francobolli sul tema dello sport. Gli anni ‘70 videro nascere il “Circolo filatelico e numismatico potentino” e la mostra organizzata nel ‘72 fu inaugurata dal primo presidente della Regione, Vincenzo Verra-
stro. Le immagini raccontano come da allora l'attività filatelica si intensificò e Savoia intraprese una feconda attività da espositore valicando i confini regionali. Seguirono le mostre dedicate al concorso ippico nazionale che si tenne a Potenza, all'automobilismo in occasione dello storico percorso Abriola-Sellata, gli annulli speciali. Nell'ambito del Premio Basilicata per la filatelia, siamo negli anni '80, le foto raccontano la vittoria del collezionista Sandro Galeazzi di Lecco, oggi centenario, che ricevette il trofeo d'argento dal presidente della giuria del “Basilicata”, Carlo Bo. Si giunge al 1987, data di nascita dell'attuale sodalizio intitolato alla poetessa di Valsinni. I documenti esposti mostrano l'attenzione della stampa verso il nuovo organismo, per la cui occasione venne emesso l'annullo speciale e organizzata una mostra di cartoline d'epoca sulla Basilicata e la città di Potenza in particolare. Da allora un crescendo di iniziative di carattere culturale ampio. Convegni, conferenze e pubblicazioni accompagnano i soci dell'Associazione e il pubblico che segue con attenzione le novità proposte dal presidente e dal direttivo.
PROSEGUE a Potenza “That's all Indie!”, la prima rassegna internazionale di musica indipendente, nata dalla collaborazione tra lo staff del portale lucano di musica, arte ed eventi, tragittisonori.com, confluito nel gruppo “Art factory Basilicata”, e l'associazione culturale “Amnesiac arts”, che ha già portato nel capoluogo lucano esponenti di spicco della scena musicale contemporanea. Nei prossimi giorni “That’s all Indie!” ospiterà a Potenza due concerti da non perdere: l’originalissimo live di “Musica da cucina” e l’esibizione del nuovo fenomeno del rock indipendente italiano: “Les Fauves”. Questa sera al New Evoé si terrà la performance di “Musica da cucina”, lo straordinario progetto solista di Fabio Bonelli dei Milaus: su un indie-folkrock in bassa fedeltà, ottenuto con chitarra, clarinetto e fisarmonica, si innestano suoni familiari ed evocativi quali l’acqua che scorre, il fischio del bollitore, il rumore delle posate sui piatti, il tintinnio dei bicchieri. E il live set si compone appunto di una normale strumentazione rock più
La locandina del concerto
un tavolo da cucina apparecchiato e con tutti gli utensili del caso (anche trovati sul posto). I l progetto contiene una parte più legata alla forma canzone e un'altra più improvvisativa. L'ingresso è libero. Il prossimo 7 febbraio, invece, sarà la volta degli emiliani “Les fauves” che si esibiranno nella suggestiva cornice del Teatro nuovo del Cde Giovanissimi, i “Les fauves” portarono nel 2005 il loro garage rock all’Heineken jammin festival di Imola. Nel 2006 incisero "Our Dildo Can Change
Your Life", 6 tracce fra R'n'R, Pop, Electro-Dance e New Wave celebrate perfino dall'inglese New Musical Express (NME). Le aspettative per il primo album, intitolato "NALT-1 A Fast Introduction", erano altissime e non sono andate tradite. Un'incontenibile propensione al punk garage tirato e sudato e da una dissacrante propensione allo sberleffo che fa dei Les fauves una band in pieno stato di grazia. Ad appena 22 anni (questa l'età media della band), con tantissimi concerti in Italia e in Europa, hanno conquistato una credibilità live riconosciuta unanimemente da tutti i migliori clubs italiani grazie ad una carica e ad una irriverenza tipica di chi se ne sbatte e va subito al sodo. Attualmente la band è impegnata nella registrazione di "NALT-2", continuazione del primo fortunato capitolo discografico. Nel capoluogo di regione proporranno praticamente una interessantissima anticipazione del nuovo album, oltre naturalmente ai brani che li hanno fatti tanto apprezzare da critica e pubblico. Un concerto da non perdere. Ingresso 8 euro.
Giovedì 5 febbraio 2009
20 Avigliano Bandita la nuova edizione del concorso “Nicola e Leonardo Coviello”
Caccia ai migliori neogiuristi Premio da 1.500 euro per laureati residenti in Basilicata AVIGLIANO – Ogni anno attira l’attenzione di studenti laureati in Legge che aspirano a un premio prestigioso: il premio giuridico Nicola e Leonardo Coviello, pubblicato da poco dalla Pro Loco di Avigliano. Da ormai sette edizioni, tanti giovani di ogni parte della Basilicata inviano le loro tesi di laurea con la speranza di accaparrarsi la borsa di studio di 1.500 euro. E forse, ancora di più, di poter menzionare nel loro curriculum la partecipazione a un premio che da anni coinvolge, tra l’esame degli elaborati e la giornata di studi dedicata ai Coviello, giuristi, magistrati e avvocati di varia provenienza geografica e di riconosciuto valore. Sono passati pochi mesi dalla conclusione della sesta edizione nella quale hanno vinto, a pari merito, un giovane di Rionero e uno di Filiano, che la Pro loco cittadina ha affisso il bando per il nuovo concorso. Il premio “Coviello”, intitolato ai due giuristi di origini aviglianesi, particolarmente noti agli studiosi del diritto italiano, è riservato a laureati in giurispruden-
Consorzio Asi, Navazio: i miei primi otto mesi Alfonso Ernesto Navazio, attuale commissario del Consorzio Asi di Tito Scalo
Avigliano
za che abbiano elaborato una tesi in una delle materie giuridiche inserite nel proprio piano di studi. La giuria ammetterà i candidati laureati nell’anno accademico 2007-2008, i quali abbiano ottenuto un punteggio di laurea non inferiore a 105 su 110. Le radici e l’appartenenza territoriale costituiscono un ulteriore paletto contemplato nel bando.
Possono partecipare alla selezione coloro che siano nati in Basilicata oppure nati altrove ma residenti in regione o che siano stati residenti in Basilicata per almeno 3 anni. La scadenza per presentare le domande è stata fissata al 30 aprile prossimo: entro tale giorno gli elaborati, in triplice copia, dovranno essere recapitati all’indirizzo della Pro loco di Avigliano, a cui oc-
corre allegare una serie di documenti che attestino il possesso di tutti i requisiti previsti dal bando. Dopo l’esame di una commissione di esperti chiamata a valutare le migliori tesi, seguirà una manifestazione dedicata ai giuristi Coviello (l’anno scorso si è tenuta in settembre) durante la quale sarà consegnato il premio al vincitore del concorso. gi. sil.
TITO SCALO - Coca è accaduto in otto mesi di commissariamento del Consorzio Asi? Lo si saprà oggi, alle 11, nella sede operativa del Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Potenza, Centro Direzionale, Zona Industriale, Tito Scalo. E’ prevista infatti una conferenza stampa sulla
attività commissariale negli otto mesi di gestione. Nel corso dell'incontro il Commissario Alfonso Ernesto Navazio (che è anche sindaco di Melfi) illustrerà le deliberazioni assunte e i benefici derivanti. La discussione riguarderà le problematiche esistenti e le necessità percepite per il rilancio del consorzio.
Scuola Presto iniziative in Basilicata
Acit e Af contro la Gelmini: a rischio la seconda lingua VA BENE imparare l’inglese, ma anche le altre lingue dell’Unione europea sono importanti. E rischiano di scomparire. Se ne dicono certi i professori Bernahrd Arnold Kruse Carmine Vazza rispettivamente dell’Acit (Associazione Culturale Italo-Tedesca) e dell’Alliance Française. Le sezioni di Potenza dell’associazione lanciano un appello per la salvaguardia del Multilinguismo. Ed è per questo che nei prossimi giorni anche in Basilicata si terrà una serie di iniziative di sensibilizzazione al multilinguismo nella scuola, iniziative a cui l'Acit e l'Af invita genitori, insegnanti, studenti e cittadini a partecipare ed esprimersi. Spiegano i due studiosi: «La riforma Gelmini della Scuola Media prevede che dall'anno prossimo a richiesta delle famiglie e compatibil-
mente con le disponibilità di organico e l'assenza di esubero dei docenti della seconda lingua comunitaria, è introdotto l'insegnamento potenziato dell'inglese per 5 ore settimanali complessive, utilizzando anche le ore d'insegnamento della seconda lingua comunitaria». In altre parole, l'inglese in molte scuole passerebbe da 3 a 5 ore, con due ore in più sottratte alla seconda lingua comunitaria. Il risultato peggiore, secondo Kruse e Vazza, è che in buona parte delle scuole medie italiane sparirebbero gli insegnamenti del francese, dello spagnolo e del tedesco. «Nei giorni scorsi - continuano sono partite da tutta Italia e-mail all'indirizzo del Commissario Ue per il Multilinguismo, che intervistato dalla stampa italiana non ha nascosto le sue perplessità sull'indirizzo della riforma italiana, ricordando i
principi espressi nel IV Obiettivo Generale del Libro bianco su istruzione e formazione, dove si dichiara che la conoscenza di “almeno due lingue comunitarie oltre a quella materna” è ormai una “condizione indispensabile per permettere ai cittadini dell'Unione europea di beneficiare delle opportunità professionali e personali offerte dal grande mercato interno senza frontiere”». Al Goethe Institut di Roma si è già tenuto un incontro tra le principali associazioni di lingua straniera per definire i termini di una strategia comune per sensibilizzare il Governo e i cittadini sull'importanza del multilinguismo. Commentano dall’Acit e dall’Af di Potenza: «La Riforma Gelmini, con il capitolo multilinguismo, contribuisce solo a impoverire il nostro Paese ed accresce ancora di più il divario di opportunità tra i ragazzi
italiani e quelli europei dove le lingue sono maggiormente sostenute dalla scuola pubblica, e dove la conoscenza di una seconda lingua è acquisizione culturale assolutamente basilare. Così come siamo convinti che promuovere il multilinguismo è un modo eccellente per avvicinare tra loro i cittadini europei e per consentire a tutti di accedere alle infor-
mazioni e di esprimere la propria opinione e che l'apprendimento delle lingue favorisce la comprensione tra le persone, per questo riteniamo che impoverirlo nella scuola pubblica italiana porterà non solo alla precarizzazione di migliaia di posti di lavoro ma soprattutto alla marginalità dell'offerta formativa del nostro Paese rispetto a quella europea».
L’associazione Imago Historiae risponde alle critiche dell’Osservatorio cittadino
LA MANIFESTAZIONE sul 1799 organizzata avantieri a Potenza non era piaciuta all’Osservatorio cittadino. La risposta è di Imago Historiae, organizzatrice dell’evento la sua risposta.
Raccontiamo storia, non facciamo politica
«LE strumentalizzazioni politiche e di interpretazioni storiche sulle celebrazioni della Repubblica Partenopea del 1799 e sul Risorgimento Italiano in generale, e ciò che la rivoluzione postunitaria ha rappresentato per Potenza e per molti comuni della provincia, all'associazione Imago Historiae non interessano. Gli associati della stessa, nello spirito dell'associazionismo e passione per le rievocazioni, fatte esclusivamente di
volontari senza scopo di lucro, che per passione si accollano anche le spese per la realizzazione delle divise, dei costumi e degli accessori, rievocano i contesti storici, preparandosi sulla storia, sugli avvenimenti, sui personaggi, interpretando il momento rievocativo con serietà e impegno. E per questo l'Associazione Imago Historiae, è un riferimento importantissimo nei contesti legati ai grandi eventi rievocativi nazionali e rife-
riti a diverse pagine di storia, quali ad esempio Pizzo Calabro (dominio francese), Gaeta (dominio borbonico), la famosa Battaglia di Tolentino del 1815 (dominio francese), brigantaggio e tante altre ancora. E' un pezzo di Potenza e di Basilicata in giro per l'Italia! I ragazzi di Imago Historiae, non hanno l'obbiettivo di difendere la città dal degrado, e non sono Ronde specializzate al controllo dello stesso, lavorano in silenzio, con entusiasmo e condividono più la
politica del fare che del dire, sono ragazzi, alcuni anche giovanissimi, che solo per passione e animati da un grande senso di appartenenza sono i veri attori avviati al recupero della memoria. Noi siamo convinti che continuando su questa strada, condividendo iniziative, eventi e manifestazioni con le tante associazioni che come noi, hanno a cuore la riscoperta della storia della città, si possa avviare un importante processo di risveglio del sen-
so di appartenenza e recupero d'identità per portarla poi, all'attenzione della cittadinanza intera. Contesti questi che non possono che ricevere solo plauso e ammirazione, non sono queste le occasioni per strumentalizzare e rubarsi la scena mediatica, per un consenso che forse và cercato altrove. Noi ci aspettiamo dall'osservatorio cittadino dei signori Belmonte, che ci raccontino la loro versione della storia, e ci rappresentino con
manifestazioni folkloristiche l'assalto dei briganti alla città di Potenza, magari da qualche parte vi è qualche libro di storia che ci racconti questa pagina a noi sconosciuta, e l'osservatorio cittadino poi, la rievochi! Noi abbiamo invece, la piena consapevolezza che, abbiamo raccontato ai cento figuranti e musici che con entusiasmo hanno partecipato alla Rievocazione, oltre che alle centinaia di potentini e non solo, una pagina di storia della propria città, abbiamo animato una bella e mite serata del 3 febbraio 2009, in Piazza Sedile, con passione ed entusiasmo. Noi saremo sempre a fianco di chi ci chiederà questo. Ass. Imago Historiae
Giovedì 5 febbraio 2009
21 Consiglio comunale di Vietri
Un altro smottamento sulla statale 92 a Laurenzana
La maggioranza chiede la revoca del presidente
Frana nel centro abitato nei pressi del Comprensivo
VIETRI DI POTENZA - E’ polemica tra le forze politiche vietresi in merito a una richiesta di convocazione della seduta del consiglio comunale richiesta dalla maggioranza, con la proposta di “revoca del presidente del Consiglio comunale (Luigi Cirone), con discussione e provvedimenti, oltre alla richiesta in consiglio di nominare un nuovo presidente. La richiesta sarebbe stata presentata il 26 gennaio scorso presso l'ufficio protocollo del comune di Vietri di Potenza e sarebbe stata firmata da otto membri della maggioranza. Secondo alcune fonti, primo firmatario della richiesta sarebbe il vice-sindaco Rocco Carleo. La proposta farebbe riferimento a una sentenza del Consiglio di Stato (V del due marzo 2004, numero 1042), ed è stata così motivata: il presidente del consiglio si è astenuto otto volte su proposte di deliberazione della maggioranza, una volta ha votato contro la sua maggioranza, in occasione di una discussione nel novembre2007 avrebbe dato parola a un esponente di minoranza invece di passarla all'assessore al ramo e infine avrebbe impedito di far interve-
Il sindaco Giuseppe Pitta
nire l'assessore Gorga in occasione della delibera di consiglio nel dicembre scorso. Oltre a ciò, sempre secondo alcune fonti, nella proposta, sarebbe stato sottolineato che il presidente del consiglio avrebbe screditato l'operato della maggioranza in luoghi pubblici. Per il momento spazio alle polemiche tra maggioranza ed opposizione, che non si trovano concordi assolutamente in questo punto, prevedendo l'ennesimo consiglio comunale infuocato, che dovrebbe essere convocato a giorni. Claudio Buono
LAURENZANA - Ennesima frana in Val Camastra. Questa volta la terra ha ceduto nel centro abitato di Laurenzana, in prossimità del trentottesimo chilometro della strada statale 92 (già conosciuta per il vasto movimento franoso di contrada “Fosso Scaranfone” al chilometro quarantadue). Sulla strada sottostante l'Istituto comprensivo scolastico di Laurenzana e non molto distante da diverse abitazioni, nella mattinata di ieri, un muretto di sostegno adiacente all'arteria viaria si è letteralmente sbriciolato, rovesciando sulla carreggiata numerosi massi e terriccio misto a fango. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli addetti alla manutenzionestrade comunali di Laurenzana che, con l'ausilio di una pala meccanica, hanno lavorato ininterrottamente fino all'ora di pranzo per sgomberare la statale 92 dai detriti, trascinati dalla frana. Intanto, anche la circolazione sull'arteria viaria è ritornata alla normalità già dal primo pomeriggio di ieri. Al momento, la situazione pare che si sia stabilizzata, ma le continue ed in-
Tolve, iniziato il recupero del convento cappuccini
La nuova frana nel centro
cessanti precipitazioni a carattere piovoso potrebbero peggiorarla in qualsiasi momento. Sono tanti, ormai, i movimenti franosi verificatisi, sia nei centri abitati e sia sulle strade extra-urbane, in questi ultimi mesi, a causa delle incessanti piogge: alcuni di essi, di grande entità, hanno paralizzato la viabilità su diverse strade di rilevante importanza per i collegamenti nel comprensorio valcamastrino. Donato Pavese
Grande successo per la tradizionale festa dedicata al patrono San Biagio
TOLVE - La data del 3 febbraio sarà da ricordare come il giorno in cui, finalmente, si è dato inizio alle operazioni di progettazione per il recupero conservativo e l'adeguamento funzionale dell'ex Convento dei Cappuccini. C’è stato infatti il sopralluogo, unitamente all’amministrazione comunale, da parte di Spaziante della Soprintendenza a cui è stata demandata la gestione dei finanziamenti. I lavori in oggetto, in base a quanto stabilito dalla Regione, dovranno essere affidati entro giugno 2009. La struttura, ormai abbandonata a se stessa e alle inclemenze del tempo, da svariati anni è da sempre al centro di diatribe politiche e non. La struttura da recuperare verrà adibita a centro di valenza sociale e culturale, possibilmente a disposizione degli anziani, e sarà fruibile non solo per la comunità tolvese. A tal proposito, non manca il rammarico nelle
Alsia
Farmaci nel settore Dopo la benedizione della gola spazio alla “Lucanica” agricolo
Cancellara tra fede e folklore
CANCELLARA - Un successo senza precedenti quello che si è registrato alla festa di San Biagio martire, patrono di Cancellara, che come tutti gli anni unisce fede e folklore. Tanti sono stati i pellegrini venuti dai paesi limitrofi a pregare e invocare la protezione del Santo. Dopo la celebrazione eucaristica seguita dalla solenne processione, la festa religiosa si è conclusa nel pomeriggio, con la tradizionale e suggestiva benedizione della gola. Cancellara rimane uno dei pochi paesi della Basilicata dove la benedizione segue l'antico rito, quello delle candele accese incrociate sotto la gola. Il sacerdote in piedi sul presbitero pone due candele incrociate sotto il mento a contatto della gola a ciascuno dei fedeli che, uno alla volta, passano davanti a lui, ricevendo la benedizione con la frase “Con l'intercessione di San Biagio, vescovo e martire, il Signore ti liberi da ogni male della gola”. Un'altra tradizione è quella di benedire, per poi distribuire, il pane di San Biagio. Questi due riti sono legati a una tradizione secondo cui il Santo avrebbe guarito miracolosamente un bambino cui si era conficcata una lisca in gola e in seguito avrebbe indicato come rimedio quello di inghiottire una mollica di pane. A conclusione del rito religioso si è poi passati a quello “gastronomico”per eccellenza, la sagra della salsiccia “Lucanica”, che quest'anno ha registrato un grande successo. Il legame che c'è tra la festa di San Biagio e la sal-
rio, sarà una consuetudine per Cancellara. Noi vogliamo Accanto la famosa che eventi come questo possano essere una vetrina attrasalsiccia verso cui presentare e far codi Cancellara. noscere le potenzialità gastronomiche di questo paese, Sotto la benedizione per dare maggiore visibilità della gola ai prodotti tipici e di qualità.
siccia secondo alcuni aneddoti è molto stretto. Si racconta di una grande devozione popolare dei cancellaresi ma anche dei paesi vicini, come Oppido. Secondo questi aneddoti, nei primi anni del 1900, il sagrestano usava mettere la “tenedda” con la salsiccia dietro la porta dell'ingresso principale della chiesa, per poterla offrire ai pellegrini. Ma succedeva sempre che nessuno riusciva ad assaggiarla, perché al loro arrivo era già finita. Ma quest'anno i numerosi pellegrini che si sono recati a Cancellara, di sal-
siccia ne hanno trovata e anche tanta, non dietro la porta della chiesa ma in piazza sedile, dove erano stati allestiti gli stands gastronomici, per la sagra della salsiccia “La Lucanica”, prodotto tipico di questo paese che viene preparato seguendo un’antichissima tradizione. «Un evento come ha sottolineato Gerardo Ferretti presidente della Comunità Montana Alto Basento che insieme al Comune di Cancellara ha patrocinato la manifestazione - che non è e non sarà un evento gastronomico sporadico, ma al contra-
INCIDENTE A BARAGIANO BARAGIANO - E’ di tre feriti lievi il bilancio di un incidente avvenuto sulla strada che collega Baragiano a Potenza. Nonostante inizialmente si sia temuto il peggio (considerate le condizioni dell’autovettura e il fatto che gli occupanti erano rimasti incastrati), fortunatamente i tre ragazzi stanno bene, a parte qualche “ammaccatura”. Per accertamenti sono stati comunque trasportati all’ospedale San Carlo di Potenza, dove sono stati sottoposti ai controlli di rito, ma nulla di grave è stato riscontrato. Sicuramente i ragazzi si sono spaventati moltissimo, soprattutto perché, per uscire fuori dall’auto, hanno dovuto aspettare i Vigili del fuoco che, dopo un attento lavoro, sono riusciti a tirarli fuori. Ancora molta incertezza sulla causa dell’incidente, anche se probabilmente ha influito molto il fondo stradale bagnato e la pioggia che incessantemente è caduta per tutta la mattinata.
Un modo per poter mettere a confronto le diverse culture, i diversi usi e costumi. Il nostro obiettivo - continua Ferretti - è quello di inserire Cancellara nel percorso “del Gusto” insieme a Pietragalla, Filiano e Avigliano. Fare di Cancellara “la città dei sapori». A confermare validità e pregiatezza della salsiccia di Cancellara, sono stati anche gli studi condotti dall’Università della Basilicata in collaborazione con l’Alsia e con l’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, che hanno dimostrato, con valutazione chimica, biologica e sensoriale mediante "panel test", l'elevata qualità nutrizionale legata soprattutto all'assenza di conservanti industriali e alle condizioni ambientali in cui si realizza. Oltre alla salsiccia, che ricordiamo è stata distribuita gratuitamente a tutti, sono stati preparati altri piatti tipici della tradizione culinaria cancellarese. Infine c’è stata la degustazione gratuita del formaggio di pecora dell’azienda Calocero, della salsiccia dell’azienda Tamburrino e dell'olio extravergine d’oliva del frantoio Biscione che lo scorso anno si è aggiudicato il premio “Olivarum”. Carmen Paradiso
POTENZA - Continua in regione l’attività dell’Alsia, l’Agenzia lucana di sviluppo e di innovazione in agricoltura. Infatti, si rinnova l’appuntamento annuale con il “Consuntivo fitosanitario”, la giornata congressuale dedicata all’andamento dell’annata agraria appena conclusa, alle emergenze fitosanitarie e alle strategie di difesa per l’anno appena iniziato. A organizzare il tutto è il Servizio di Difesa integrata dell’Alsia, a cui parteciperanno come ogni anno tecnici ed esperti di difesa del settore pubblico e privato. Questa edizione - come sottolinea il responsabile Giuseppe Mele dell’Alsia - si terrà oggi a Metaponto a partire dalle nove del mattino presso l’azienda sperimentale Alsia “Pantanello” di Metaponto. Durante i lavori sarà illustrato il Servizio di previsione e avvertimento "FitoSpa", attivato dalla Regione in linea con le nuove direttive europee sull'uso sostenibile degli agrofarmaci. Spazio anche alla nuova normativa sui fitofarmaci e alla consueta esposizione dei poster sulle attività svolte dai vari Enti partecipanti. cla. bu.
parole del sindaco: «Si deve assolutamente evitare l'errore commesso con l'ex sede municipale di Piazza San Rocco, a proposito della quale, a causa di una confusione all'origine, circa l'utilizzo della stessa, c'è stata difficoltà nella gestione che ora avviene solo al 40% grazie all'utilizzo di dipendenti comunali». Aggiunge: «Si avvierà una procedura e una discussione profonda con la comunità tolvese per avere idee circa la gestione e la destinazione d'uso, parallelamente all'inizio dei lavori e senza aspettare tempi successivi, perché è un appuntamento importante che non bisogna fallire. In tal senso è stato avviato già un discorso con la parrocchia e con il vescovo». C’è da aggiungere che il finanziamento, richiesto dal Comune di Tolve in data 19 dicembre 2007, è stato erogato per un importo pari a un milione di euro. Gianluigi Armiento
Iniziativa Unibas
La carne biologica I risultati della ricerca POTENZA - “Qualità di filiera per la produzione di carne bovina biologica e risultati del progetto di ricerca interregionale”. Sarà questo l'argomento di cui si parlerà questo pomeriggio, alle 16, presso il dipartimento di scienze delle produzioni animali dell'Università della Basilicata a Potenza. Quindi ancora spazio ai problemi della zootecnia, settore impoortante in regione. Saranno illustrati durante un incontro i risultati del progetto di ricerca interregionale riguardo l'efficienza, la qualità e l'innovazione nella zootecnia biologica, che ha coinvolto diverse realtà scientifiche e produttive, tra cui il dipartimento in materia dell'Università di Basilicata e una azienda zootecnica biologica della Lucania. Il progetto interregionale ha affrontato le tematiche del miglioramento delle tecniche di produzione e contenimento dei costi di produzione analizzando i diversi sistemi aziendali in un'ottica di ricerca partecipata. Due sono gli aspetti innovativi: la ricerca di sistemi di alimentazione delle varie specie zootecniche con fonti proteiche alternative alla soia, al fine di eliminare uno dei principali rischi di contaminazione da Ogm della filiera e la riduzione del rischio di aflatossine nei concentrati mangimistici. cla. bu.
Giovedì 5 febbraio 2009
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Lavello Dopo la bonifica la zona ritorna a essere ricettacolo di rifiuti urbani
Tornano i rifiuti in Contrada Pupoli Mentre sembrava essersi sopito il fenomeno dell'abbandono indiscriminato di rifiuti di ogni genere alla periferia del paese, basta fare un giro in contrada Pupoli lungo la strada comunale che conduce alla vicina Diga del Rendina per rendersi conto che il fenomeno è tutt'altro che finito. Lo spettacolo che si presenta infatti a chi percorre la strada comunale che dal centro abitato conduce al vicino invaso del Rendina non sembra essere dei migliori. In contrada Pupoli si con-
LAVELLO - Non sembradavvero esserci soluzione per la storia infinita dei rifiuti di Contrada Pupoli alla periferia del centro abitato a due passi dalla ribattezzata , senza motivo, Oasi del Rendina. Non sono bastati gli appelli degli amministratori comunali e le defatiganti periodiche opere di bonifica per scoraggiare i cosiddetti fai da te dell'immondizia. Si torna a parlare di rifiuti e di mini discariche abusive alla periferia del centro abitato.
tinuano ad accumulare rifiuti di ogni genere e le “novità” sono davvero all'ordine del giorno. Bidoni, sanitari, rifiuti casalinghi di ogni genere, cassette di legno, materiale di risulta edilizio fanno ormai parte del paesaggio. Cumuli di rifiuti costeggiano infatti la strada o sono occultati nella scarpate laterali. Una situazione che richiede un intervento costante e periodico da parte degli enti proposti ma soprattutto un'opera di sorveglianza capillare e conti-
nua. A nulla infatti sono valsi gli appelli rivolti anche dall'amministrazione comunale ad utilizzare i servizi di smaltimento rifiuti presenti presso l'autoparco comunale in contrada San Felice. Anche altre zone della periferia sono infestate da rifiuti come l'area sottostante il cimitero e alcune aree del Vallone di Costantinopoli. Una situazione che attende da tempo una soluzione definitiva che stenta ad arrivare.
Rifiuti a Contrada Populi
Di pari anche alcune aree nei pressi dello svincolo per la SP48 sulla strada Bradanica sono interessate dal fe-
nomeno come del resto anche la zona adiacente al cimitero comunale. da. ma.
Lavello Pubblicato il bando per la riqualificazione per il quartiere del centro storico
Spiragli per rione Casale Il sindaco: «Tra 15 giorni partiranno i lavori di consolidamento» LAVELLO - Barlumi di speranza per il tanto chiacchierato Rione Casale di Lavello. Pubblicato di recente un bando per la individuazione di operatori pubblici e/o privati per la partecipazione al bando per il programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile. Programmata la costruizione di 12 alloggi per tutti i cittadini colpiti da ordinanze di sgombero o con difficoltà abitative derivanti dai fenomeni di dissesto idrogeologico che interessano ormai da tempo il rione Casale e le aree limitrofe. Buone nuove per il rione Casale arrivano anche e direttamente dal primo cittadino, Antonio Annale. «Tra poco più di quindici giorni - fa sapere il sindaco Antonio Annale - avremo la possibilità di appaltare i lavori di consolidamento di alcune aree del rione Casale». «Il rione Casale - spiega Annale -è stato da sempre uno dei miei interessi più importanti in ragione delle effettive situazioni di emergenza che interessano l'area». La questione del Centro Antico di Lavello, con tutte
A lato un’abitazione di rione Casale dove sono evidenti le crepe. Sopra Annale
le sue problematiche che si aggravano di anno in anno e che ormai sono diventate croniche, richiedono un impegno costante e continuo da parte degli amministratori locali. Preoccupazione desta la condizione generale della rete fognaria perché se la si-
tuazione è quella che si è presentata durante gli scavi a poco sono serviti gli interventi tampone come quelli che sono stati effettuati, se non si procede con urgenza a definire un progetto generale per il centro storico, che va dal rifacimento totale della rete idrica e fognaria, al
ripristino della pavimentazione stradale, al consolidamento fino ad arrivare al problema del traffico veicolare. Durante gli scavi eseguiti per ripristinare le condotte , si è scoperto, con somma meraviglia, che sono inesistenti in quanto si tratta di
vecchi cunicoli costruiti negli anni passati. Ovviamente questa situazione conosciuta a molti è certamente una delle cause, insieme al problema della rete idrica, del continuo fenomeno di dissesto che sta tenendo in ansia i cittadini residenti del Casale e del Pe-
scarello. Molti tratti di tronchi di acqua potabile, assieme alla rete fognaria, risultano rotti in più punti e soprattutto in prossimità delle abitazioni per le quali furono emesse le ordinanze di sgombero. Negli ultimi 10 anni si sono susseguiti vari studi geologici ed effettuate indagini che hanno evidenziato come la situazione è in continua evoluzione, i cittadini residenti lamentano però che è stato fatto poco per la messa in sicurezza delle case di coloro che abitano, si evidenziano infiltrazioni di acqua dappertutto a causa della pavimentazione ormai inadeguata lungo Via Cavour, e Largo R. Margherita, non solo, le stesse case abbandonate sono causa di fenomeni di peggioramento della situazione perché l'acqua che penetra in queste abitazioni a causa dei tetti tutti semidistrutti non ha vie di fuga e si infiltra nelle altre abitazioni adiacenti e abitate. Negli ultimi tempi il fronte della frana sta interessando anche altre zone del rione Daniele Masiello provinciapz@luedi.it
Accordo siglato tra la provincia di Potenza, Agricola Emme di Lavello e l’Igv
Farro: firmato un protocollo di intesa
La firma del protocollo di intesa
FARRO cereale della salute. E’ ricco di amido e carboidrati. Contiene anche vitamine del complesso B e sali minerali quali sodio, potassio, calcio e fosforo. Il contenuto lipidico è estremamente basso. E nel segno di questo cereale che nella mattinata di ieri è stato sottoscritto, questa mattina, nella sala giunta di piazza Mario Pagano un protocollo d'intesa tra la Provincia di Potenza, il Consiglio nazionale delle ricerche - Igv (Istituto di Genetica vegetale) e la società cooperativa Agricola Emme di Lavello. Obiettivo dell'intesa costituire un partenariato per la sperimentazione del progetto triennale “Farro cereale della salute e non solo, valorizzazione delle varietà”, finalizzato a favorire la molti-
plicazione e il mantenimento in purezza di due varietà di farro autoctone, denominate “Lucanica e Forenza”. Presenti alla firma del protocollo per la Provincia di Potenza, il Presidente Sabino Altobello e il capo di gabinetto Francesco Colucci, per la società cooperativa Emme, il presidente Michele Basile e il consulente Michele Falivene e per il Cnr Igv, il direttore Domenico Pignone e Gaetano Laghetti. Attualmente le superfici destinate alla produzione delle due varietà di farro sono di 300 ettari e si trovano nei comuni del Vulture Alto Bradano, territorio più vocato a questo tipo di coltivazione, perché in grado di garantire una maggiore qualità del prodotto. Il Cnr - Igv fornisce un contri-
buto scientifico al progetto, avendo il compito di curare la selezione, la costituzione delle varietà e la loro salvaguardia. «Nell'ambito delle politiche di sviluppo locale e di governo del territorio - ha sottolineato Altobello - la Provincia di Potenza ha deciso di sostenere un'attività di sperimentazione che considera utile ed in grado di dare buoni frutti per l'intero settore agricolo, valorizzando al tempo stesso una produzione legata alla storia del territorio». Quella delle varietà autoctone di farro è infatti una produzione che, grazie anche alla particolare digeribilità del prodotto, vanta un mercato nazionale, europeo (Austria, Germania, Svizzera ) e internazionale (Australia)
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BANZI - «Siamo discriminati». Non usa mezzi termini il sindaco di Banzi Nicola Vertone che nella giornata di ieri ha chiesto un incontro urgente alla Regione Basilicata per la modifica del Piano di sviluppo rurale 2007-2013. «Come è ormai noto spiega il sindaco - l’economia agricola si avvicina a grandi passi verso uno stato di “coma irreversibile” e questo, alla luce degli ultimi eventi (redazione del Piano di sviluppo rurale 2007-2013) pare non interessi a nessuno. Ciò è ancor più grave in una area regionale, l’Alto Bradano, nella quale l’agricoltura riveste un ruolo rilevante per la tenuta economica e sociale. (50.000 ettari di terreni seminativi, il 25% della super-
Il primo cittadino di Banzi ha scritto alla Regione: «Siamo discriminati»
Psr: Vertone chiede la modifica ficie della provincia di Potenza, 5.000 aziende e tantissimi operatori ed operai pare non interessi chi ha redatto il piano e chi lo ha valutato)». «Difatti da una lettura attenta del piano suddetto – prosegue Vertone - pare evidente che è stata messa in atto, sicuramente involontariamente, una vera e propria discriminazione con l’inserimento di quest’area nell’area di intervento prioritaria denominata “D2” che ci
vede esclusi dalle priorità relative al comparto ortofrutticolo pure essendo l’area dei comuni di Banzi, Palazzo San Gervasio e Montemilone una delle aree a più forte vocazione regionale nella produzione di pomodori. Stessa cosa per il comparto vitivinicolo, dove, nonostante l’inserimento dei nostri Comuni (Banzi, Palazzo San Gervasio, Genzano di Lucania , Montemilone, insieme questa volta alla collina materana,
nella zona Doc ci si è visti escludere,anche in questo caso, dalle suddette priorità. «Questa situazione – sottolinea il sindaco di Banzi - oltre ad essere palesemente discriminante e contraddittoria (vedi finanziamento Distetto G e Marascione) crea non poche difficoltà di tipo economico sociale. Ritengo, quindi, che andavano affrontate in un quadro di una forte e condivisa responsabilità, in particolare, da tutti colo-
ro che sono stati chiamati a gestire le istituzioni e la vita pubblica. Purtroppo, così non è stato, né nella fase di redazione del piano né in quella successiva. Speriamo che si possa mettere riparo al più presto e cambiare definitivamente rotta». Su tali argomenti il sindaco Vertone ha chiesto alla Regione Basilicata e alla Provincia di Potenza un incontro urgente “al fine di definire le opportune modifiche al piano, convocare il comitato di sorveglianza e rendere giustizia alle oltre 5.000 aziende di questa area vittime, a tutt’oggi, speriamo solo di un colossale errore. «La richiesta –conclude - è stata condivisa e fatta propria dai sindaci dell’area».
La strada nei giorni scorsi è stata scenario di diversi incidenti Ieri a Napoli per un convegno
Ginestra - Barile: tante parole Navazio punta ma ancora nessun intervento sull’arte locale NEI giorni scorsi si è parlato tanto delle strade del Vulture, in particolare della Barile-Ginestra-Venosa, teatro di tanti incidenti stradali, per fortuna senza gravi conseguenze per le persone, ma solo per le autovetture. In particolare la GinestraBarile, a tutt'oggi “strada di nessuno”, di vitale importanza, come arteria di collegamento per chi deve raggiungere la superstrada Potenza-Melfi e la vicinissima Venosa, per motivi sanitari e…turistici. Questa strada, più sicura di tante altre anche provinciali, anche se manca di segnaletica e di guard-rail, assomiglia ad una”bella donna con tante curve” tutti la desiderano, ma nessuno se la vuole sposare.! Costruita negli anni '70 dall'Ente di Irrigazione, migliorata negli anni '90, grazie all'interessamento dell'allora Sindaco di Barile, dott. Giuseppe Mecca, fino ad oggi è senza paternità. Nel 2004, in Prefettura, alla presenza del Prefetto, del presidente della Provincia e degli amministratori dei Comuni di Barile e Ginestra, si è concordato sulla necessità di intervenire in caso di emergenza (neve, ghiaccio, frane, allagamenti) su questa strada, mas i risultati non hanno portato frutti. I numerosi incidenti dei giorni scorsi, avvenuti
Uno degli incidenti dei giorni scorsi sulla Ginestra - Barile
in prossimità di una curva sempre ghiacciata e con i rivoli d'acqua che scorrono sulla strada, sono la testimonianza che l'accordo del 2004 è stato disatteso dalla Provincia. Sempre nel 2004 l'assessore provinciale alla viabilità Robortella, in una visita effettuata a Ginestra, accompagnato dal consigliere Zambella, promise che nel giro di pochi mesi, la
Ginestra-Barile sarebbe divenuta strada provinciale. L'interessamento e la preoccupazione del Comune di Venosa e di Ginestra (a proposito quello di Barile nicchia?), con lettera inviata al Prefetto e alla Provincia, fino ad ora non hanno dato riscontro. Anche alcuni consiglieri regionali, in particolare Mollica e Pagliuca e provinciali, Acucella, Zam-
bella e Gammone hanno sollecitato la tempistica per il passaggio della suddetta strada al patrimonio provinciale. Dopo quindici giorni, la nota scritta del consigliere provinciale Tommaso Gammone, indirizzata all'assessore provinciale alla viabilità, Pasquale Robortella per la convocazione urgente di un tavolo di concertazione per affrontare il problema della competenza della Ginestra-Barile non è stata ancora presa in considerazione. Nella giornata dello scorso 4 febbraio, contattato telefonicamente il consigliere provinciale Tommaso Gammone ha riferito: “ ho contattato l'ing. Barbano, responsabile delle strade dell'area nord del Vulture, il quale mi ha risposto che non può intervenire su questa strada, se prima non si dà una paternità. I problemi sono di natura politica-amministrativa. Domani (oggi 5 febbraio) presenterò un'altra nota scritta all'assessore Robortella, che farà seguito a quella presentata quindici giorni fa”. Noi aggiungiamo che la Provincia può intervenire su questa strada GinestraBarile, mantenendo fede all'incontro avuto in Prefettura nel 2004. Lorenzo Zolfo provinciapz@luedi.it
L’associazione “Ghirotti” di Melfi a servizio del volontariato MELFI - Da ormai circa tre anni l’associazione Gigi Ghirotti Basilicata opera nella sede di Melfi con grandi risultati. Gigi Ghirotti, giornalista scomparso nel 1974, realizzò alcuni servizi televisivi dagli ospedali pubblici italiani che prestarono le ultime cure allo sfortunato professionista. Oggi tutti gli iscritti alla Ghirotti Onlus si occupano di assistenza ai malati terminali. Tra le azioni più incisive intraprese in Basilicata vi è sicuramente l’esperienza dei circa quindici volontari di Melfi. Ognuno di loro mira ad affiancare le diverse squadre di infermieri, medici e psicologi che prestano assistenza nelle case di malati terminali. Rendersi utile a dei malati terminali, cronici clinici non è cosa semplice ma la compagnia che un volontario può offrire, proprio perché spontanea, spesso diventa componente essenziale nell’alleviare le sofferenze altrui. «A partire dal venti febbraio prossimo – spiega il responsabile della Ghirotti Basilicata, Gianvito Corona – da Roma arriveranno a Melfi degli specialisti in cure palliative in grado di fa-
re formazione per i nostri volontari. Il volontario diventata una figura essenziale anche per garantire la trasparenza del sistema sanitario nelle cure domiciliari. Una figura a metà strada tra cittadino, medico e malato con quest’ultimo che spesso trae giovamento dal confidarsi con il volontario. Un rapporto importante che può permettere di migliorare il servizio in tutte quelle componenti meno funzionali del servizio stesso”. Il personale qualificato in arrivo dalla capitale ed associato alla Gigi Ghirotti onlus consentirà agli iscritti lucani di perfezionare tutte quelle tecniche di comunicazione e di approccio all’ammalato in grado di migliorare il servizio offerto. “ Abbiamo pure acquistato un’ auto medicalizzata – aggiunge il medico, Corona - che si ha intenzione di mettere a disposizione della Asl di Potenza. Tanti malati hanno necessità di ricevere farmaci a casa, trasfusioni, o farmaci occasionali. L’auto serve proprio per questo tipo di assistenza domiciliare”. La Ghirotti in Basilicata, inoltre, è pure fautrice di un nuovo messag-
Il sito dell’associazione
gio culturale. Si sta cercando infatti di implementare l’assistenza domiciliare attraverso l’utilizzo di strumenti sanitari, normalmente adoperati negli ospedali perché tecnologicamente avanzati, che possono essere trasportati fin nelle case di chi riceve cure fuori dai diversi nosocomi. «Un progetto ambizioso e difficile da realizzare – conclude il responsabile dell’unità di cure palliative della Asl ex Venosa, Gianvito Corona – ma che ci vede impegnati per il raggiungimento di un risultato che sarebbe davvero unico in Italia». Vittorio Laviano provinciapz@luedi.it
ENORME soddisfazione per la città di Melfi e per il Sindaco Ernesto Navazio, l'aver partecipato all'importante convegno di rilevanza nazionale dal titolo "Le città d'arte del mezzogiorno, presentazione del primo rapporto", tenutosi a Napoli presso l'affascinate e storica sede del Banco di Napoli nel Palazzo Ricca, in pieno centro. Non sono tante le città che possono fregiarsi del titolo di " città d'arte. Nell'Italia Meridionale su 1739 città solo 185 rientrano in questa ambiziosa categoria e tra queste a pieno titolo vi è Melfi, in Basilicata in compagnia di Matera. Il sindaco Navazio è stato chiamato ad intervenire al convegno per illustrare l'azione messa in campo dalla sua Amministrazione nel processo di valorizzazione e Il sindaco Navazio sviluppo economico e culturale. Le città d'arte rappresentano il nodo nevralgico dell'offerta culturale e turistica, nel suo insieme e nel suo complesso. Da qui l'importanza di un azione sinergica capace di coinvolgere tutta la cittadinanza, rendendola partecipe di un progetto finalizzato alla crescita globale della città. Un processo che inevitabilmente passa dall'offerta culturale e dalle strategie turistiche, con l'Amministrazione di Melfi, chiamata ad impegnare maggiori risorse per questo rilevante filone. «E' nostra intenzione, compatibilmente con i problemi di bilancio, investire maggiormente in questo settore, asserisce Navazio. Il binomio cultura - turismo può tornare utile per aiutare la crescita della nostra economia, nell'ambito di una indispensabile azione corale che dia
centralità al territorio. L'appuntamento di Napoli - prosegue il primo cittadino federiciano - è servito da un lato come elemento gratificante per il lavoro svolto, con un attestazione molto importante e significativa per la città. Dall'altro lato ci serve da stimolo, da sprono, per averci visto partecipi di un confronto con realtà di un'altra dimensione rispetto alla nostra». Al convegno organizzato dalla Cidac, Associazione Città d'arte e cultura, sono intervenuti, Diana De Feo (moglie di Emilio Fede), in qualità di referente della Commissione Pubblica Istruzione e Beni Culturali del Senato della Repubblica. Il Sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, quello di Barletta, Nicola Maffei, quello di Cosenza, Salvatore Perugini, più l'Assessore alla cultura della città di Napoli Nicola Oddati. Ognuno ha descritto la propria esperienza lavorativa e del comune di appartenenza. Nel frattempo nel contesto del convegno napoletano è stato presentato il Disegno di legge, rigorosamente bipartisan relativo alla salvaguardia e alla valorizzazione delle città d'arte. Un intesa politica che dovrà servire al finanziamento e all'investimento turistico in qualità di sviluppo economico. Nell'ambito del convegno è stato infatti rimarcata l'importanza del localismo e della competitività del territorio. Due concetti che se ben sviluppati, possono risultare anche anti - ciclici e redditizi in un periodo di recessione economica e difficoltà in tutti i settori. Per Melfi città una considerazione decisamente considerevole. Emilio Fidanzio provinciapz@luedi.it
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La Telecom scrive al Comune: vengono prima i centri più grandi
Adsl a Terranova: cittadini delusi TERRANOVA - Tanta la delusione che percorre gli animi dei cittadini di Terranova dopo il secco diniego della Telecom Italia riguardo la copertura dell'Adsl, nonostante, la centrale, sita nel centro abitato, sia già dotata di collegamento in fibra ottica, quindi la copertura del servizio è chiaramente possibile. Nella stessa situazione di Terranova, si trovano decine e decine di altri comuni della nostra regione, e allora si chiedono i cittadini a cosa sono serviti tutti quei milioni di euro spesi per il “computer
in ogni casa” ed ora a malapena si riesce ad aprire una pagina web? Tenendo presente la costante e crescente diffusione del servizio, quale mezzo di comunicazione, sarebbe stato necessario garantire a tutti i comuni il servizio dell'Adsl, ormai indispensabile per tutto quanto riguarda il mondo di Internet, non come invece sta accadendo oggi che, in alcuni centri il servizio è attivo da diverso tempo, mentre in altri la Telecom si rifiuta di ultimare i lavori, in quanto, scrive in un comunicato indirizzato al co-
mune di Terranova, che per «prima bisogna dare priorità a quei centri che permettono di raccogliere un maggior numero di utenti, poi in futuro si vedrà». Eppure a Terranova si contano più di cinquecento utenze telefoniche, ma evidentemente non sono sufficienti e, non sono sufficienti neppure le motivazioni. Principalmente che Terranova è un centro turistico e spesso la connessione veloce può essere determinante al fine di una proposta di soggiorno, mentre collegarsi in analogico (linea tradizionale)
comporta dei notevoli ritardi ed alcune volte non si riesce neppure a scaricare un messaggio di posta elettronica, magari con delle prenotazioni. Molti comuni si stanno attivando, fra cui lo stesso Terranova, nel risolvere il problema diversamente, rivolgendosi per lo più ad altre società private per un servizio Wifi, più lento dell'Adsl e sicuramente più costoso. Mentre, forse, sarebbe stato meglio - secondo qualcuno - unirsi e controbattere verso simili questioni, anche perché non va affatto dimenticato
Un’immagine di Terranova
che la Telecom Italia è una struttura a servizio pubblico ed è tenuta a garantire il servizio su tutto il territorio
nazionale, anche per poche utenze. Stefano Riccardi provinciapz@luedi.it
Val D’Agri Il presidente della Cm, Imperatrice: «Non abbiamo i soldi per chiudere il bilancio»
Forestali con le spalle al muro Niente si è mosso. L’accordo tra Eni e Regione è scaduto VAL D'AGRI - Ancora niente sul fronte Forestazione dopo l'accordo scaduto il 31 Dicembre 2008 tra Eni e Regione sulla salvaguardia e compensazione ambientale. Risposte e chiarimenti si attendono sul futuro di un settore rilevante nel territorio valdagrino. Gli interrogativi sono sulle 151 giornate, la precarietà occupazionale, lo sblocco del turn over, un efficacia calendarizzazione dei lavori, prospettive legate al neo Parco Nazionale Val d'Agri - Lagonegrese… Dilemmi focalizzati anche in vista del riordino delle Comunità Montane. Cosa succederà e quali i prossimi passi anche in previsione dell'apertura dei cantieri nella primavera prossima? Interrogativo che per ora, ancora, non ha trovato risposta. Da parte della comunità montana Alto Agri, il presidente Antonio Imperatrice riferisce «che per quanto riguarda la rinegoziazione dell'accordo scaduto tra la società petrolifera e la Regione Basilicata, il Dipartimento Ambiente aveva iniziato a preparare le procedure nel mese di Dicembre scorso, rallentate poi per le varie vicissitudini interne
Sp 44, la situazione non migliora TRECCHINA - Non si smuove la situazione sulla sp 44. Nella mattinata di ieri, il sopralluogo dei tecnici della Regione ha constatato la gravità della situazione. La strada che collega il centro con la Fondovalle del Noce e attraversa le Frazioni Parrutta e Piano dei Peri rimane off limits per gli automobilisti. Numerosi i disagi per gli abitanti delle 2 frazioni che per raggiungere il centro sono costretti a fare il percorso alternativo della 585, allungando di molto il tragitto. Se la situazione climatica non migliorerà non si potranno operare nemmeno i cosiddetti rimedi tampone in attesa dei lavori che dovrebbe far partire la provincia. La frana ancora non si è stabilizzata del tutto. Il tratto di strada che frana, si trova lungo l'asse del movimento franoso che nel marzo del 2007 interessò la contrada Zillona. Restano ancora chiuse la strada comunale di “Mascalcia” a Rivello, la “Panoramica” a Maratea e la strada “Rosa-Molino” a Lauria Forestali a lavoro
legate alla crisi politica della Regione. Ad oggi - spiega il presidente - non sappiamo niente e non abbiamo neanche i soldi per chiudere il bilancio a causa dei tagli.Per il riordino - aggiunge Imperatrice - delle Comunità, sicuramente sarà prevista una proroga oltre Giugno 2009». Mentre dal lato della rappresentanze sindacali della sigle sindacali Fai e Flai Cgil «è stato
chiesto un incontro con l'Ente montano per capire cosa succede» anche perché nonostante diverse rassicurazioni da parte di rappresentanti istituzionali alcuni dei problemi non sono mai stati risolti, come la precarietà occupazionale, certezza di lavoro per i forestali dopo il 2008, migliorare le condizione di vita dei lavoratori, salvaguardare lo spazio rurale, una calen-
derizzazione del periodo di lavoro nell'arco dell'anno, per una migliore ottimizzazione dei lavori. Problemi associati alla lentezza delle procedure amministrative, dei ritardi burocratici, determinando gravi disagi ai lavoratori come quello di ricevere le spettanze dovute dopo un lasso di tempo dai 4-5 mesi , dimenticando che per la gran parte di essi la forestazione rappresenta
l'unica fonte di reddito. Forti sono le posizioni dei Sindacati sul prossimo accordo con l'Eni sulla salvaguardia Ambientale. Le 151 giornate per tutto il territorio regionale sarà senz'altro positivo ma che di fatto non tiene conto delle peculiarità dei cantieri forestali dell'area che dalle 640 Unità del 2000 ha visto uscire dal mondo della forestazione ben 300 unità. (le
unità al 2008 sono 348). Il richiamo è anche sullo sblocco del turn - over degli addetti forestali per gli anni 2006 e 2007, approvato dalla Regione Basilicata, che ha penalizzato in modo grave un territorio come l'Alta Val d'Agri. Un turn over che ha previsto solo venti unità lavorative per 6 comuni. Angela Pepe provinciapz@luedi.it
Viggiano Intervista al responsabile della Fondazione Mettei, Cristiano Re
La Feem punta a interagire con la Valle VIGGIANO - Polemica a distanza tra l’ex sindaco di Viggiano, Prinzi e la fondazione Enrico Mattei. Dopo la presa di posizione del primo che l’aveva definita «senza una proposta progettuale riferita al contesto in cui è venuta ad operare», a prendere la parola è il responsabile della Fondazione Cristiano Re. Questa Fondazione sta davvero “volando così basso”, è un topolino partorito dalla montagna? «Invitiamo Prinzi ad avvicinarsi realmente alla Fondazione Eni Enrico Mattei per conoscere nei fatti le attività che ha portato nel territorio lucano e quelle che ha in progetto. Scoprirà che con molti degli Enti da lui citati, quali Cnr, Sel ed Enea, abbiamo costruito un rapporto proficuo già da tempo. Siamo partner scientifici della So-
cietà Energetica Lucana, diamo supporto all'Agenzia di Promozione del Territorio per la realizzazione del futuro Parco dell'Energia, con l'Enea e la Regione Basilicata abbiamo in progetto la creazione della Scuola Mediterranea sulle Energie». Convegni e qualche timida attività con le scuole, ma della tanta sospirata ricerca scientifica, da sempre cavallo di battaglia della Feem? «La ricerca non credo possa essere calata da istituzioni esterne, nasce da contatto vero e stretto dell'istituzione con i soggetti del territorio. Da qui il coinvolgimento delle giovani generazioni lucane, con l'Università di Basilicata e con gli esponenti scientifici locali di rilievo. Alcune delle linee di ricerca che hanno reso celebre la no-
Viggiano
stra Fondazione sono già presenti. Con il coordinamento scientifico del Prof. Giovanni Urga, Direttore del 'Centre for Econometric Analysis' della Cass Business School di Londra, un gruppo di
giovani ricercatori lucani sta lavorando ad importanti progetti nell'ambito del turismo sostenibile». Mentre la Fondazione crea la sua rete scientifica, quali i progetti che si stanno realizzando? «Per incentivare la ricerca scientifica, la Fondazione, finanzia e supporta le attività di ricerca di due borse di dottorato presso l'Università della Basilicata. Tra qualche giorno si avvia il nostro programma nazionale di corsi di alta formazione, con sede a Viggiano. Inizieremo con la Bioinformatica, scienza recentissima dagli sviluppi formidabili che conta pochissimi professionisti nel Paese, e che vedrà tra i docenti, i migliori conoscitori della materia provenienti dall'Università degli Studi Milano Bicocca, dall'Università degli Studi della Basilicata,
dall'Università di Braunschweigin in Germania. Con la Soprintendenza per i beni Archeologici della Basilicata, stiamo organizzando un intero weekend dedicato all'etnografia presso Palazzo Loffredo a Potenza: un affascinante viaggio nell'età della pietra con laboratori di archeologia sperimentale di Paleoworking e affascinanti racconti di viaggio del più grande giornalista-esploratore italiano. Quindi, ci rattrista non avere la stima di un uomo come Prinzi che è stato un apprezzato sindaco e che considera “volo basso” i corsi di informatica e di lingue che hanno visto l'adesione entusiasta di 150 suoi concittadini, ma la Feem continua ad impegnarsi in formazione e divulgazione scientifica di qualità, con un adeguato coinvolgimento della realtà locale». an. pe.
Matera 25
Giovedì 5 febbraio 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Proposta avanzata ieri dal gruppo ai sindacati. Oggi si avvia il confronto sulla Nicoletti
Natuzzi, incentivi per la mobilità I parlamentari della Pdl a Scajola: «I salotti nel decreto anticrisi» UN INCONTRO in Confindustria con i vertici della Natuzzi si è tenuto ieri mattina a Matera per parlare del futuro dei 1200 lavoratori che al momento si trovano in cassa integrazione straordinaria. Come concordato in sede ministeriale l’azienda ha avanzanto l’ipotesi di mobilità con non opposizione dei lavoratori. Nello specifico è stata chiarita la possibilità che si possa diminuire il numero dei cassintegrati attraverso una serie di incentivi alla mobilità avanzati dall’azienda e che organizzazioni sindacali e lavoratori valuteranno nei prossimi giorni. La proposta attesa non ha sorpreso le organizzazioni sindacali e prevede una media incentivante di circa il 70 per cento dello stipendio per ogni anno di anzianità del lavoro. Numeri che faranno fare ora ai singoli lavoratori le conseguenti valutazioni sull’opportunità di ac-
cettarla oppure no. Nell’incontro di ieri intanto si è anche incominciato a discutere circa l’avvio della contrattazione di secondo livello e sulle ipotesi di premialità produttiva che l’azienda vorrebbe introdurre. La discussione su questi temi riprenderà inevitabilmente nelle prossime settimane. Oggi infine è previsto per le 12 sempre presso la sede di Confindustria un incontro sulla questione Angelo Calculli che riguarda la Nicoletti. Al confronto oltre ai commissari liquida- coletti alla definizione di un accortori ed ai rappresentanti sindacali do di programma che invece per il dovrebbe essere presente, così co- settore è molto più complicato. Prome annunciato qualche settimana prio in quest’ottica le organizzaziofa, anche un rappresentante del Mi- ni sindacali hanno chiesto ufficialnistero per lo Sviluppo economico. mente un incontro con l’assessore Il percorso del concordato pre- regionale alle Attività produttive ventivo e le ipotesi in campo per la Gennaro Straziuso per «fare il punreindustrializzazione del sito e l’ac- to della situazione e per accelerare cordo di programma per la Nicolet- l' iniziativa nei confronti del Miniti saranno i temi da affrontare cer- stero affinché si addivenga ,nel più cando di arrivare almeno sulla Ni- breve tempo possibile, alla stipula
dello strumento operativo (Accordo di Programma)». E’ di ieri sera infine la notizia che i parlamentari del Pdl in una nota inviata al ministro dello sviluppo economico, Claudio Scajola, Guido Viceconte, Cosimo Latronico, Egidio Digilio e l'on. Vincenzo Taddei, hanno ribadito la necessità che nel testo del decreto anticrisi sia incluso anche il settore del mobile imbottito. “La misura - hanno dichiarato i parlamentari - sarebbe un sicuro sostegno per il distretto del mobile di Matera e per le sue imprese che stanno provando a ristrutturarsi e a riposizionarsi sul mercato. Sono migliaia i lavoratori interessati da cassa integrazione ed in mobilita' che potrebbero vedere accendersi uno spiraglio di fiducia”. I parlamentari del Pdl hanno impegnato il ministro a dare corso agli impegni per sostenere un comparto produttivo che pesa in modo decisivo nella vita economica della regione.
Rocco Rosato in manette a Vigevano E' STATO arrestato ieri mattina alle 7 dai carabinieri della Compagnia di Vigevano Rocco Rosato, classe 1950, per violenza sessuale aggravata (articolo 81, 609 bis e 609 ter del codice penale). Rosato dovrà scontare una condanna di un anno e sei mesi per fatti commessi nell'agosto 1998 a Scanzano Jonico. L'ordinanza proveniva da Matera. Rosato è stato raggiunto dai militari nella sua abitazione di Gravellona. r.montemurro@luedi.it
26 Matera Completato il censimento delle proprietà che potrebbero dar fiato alle casse municipale Giovedì 5 febbraio 2009
Immobili per milioni da vendere L’ultima parola alla giunta e poi al consiglio comunale Toccherà al consiglio comunale decidere se e quanti beni di proprietà dell'amministrazione comunale dovranno essere messi in vendita attraverso un bando pubblico. E' stato concluso in questi giorni, infatti, un primo censimento delle proprietà che potrebbero trasformarsi in risorse economiche per le casse comunali. Uno staff dell'Ufficio Patrimonio del Comune (composto dai geometri D'Oppido, Camassa, Cuscianna e Paolicelli e coordinati dal dirigente Antonio Ventrella e dall'istruttore direttivo Franco Di Lecce) ha messo a punto l'elenco che comprende terreni, edifici e proprietà immobiliari il cui valore, non ancora definito complessivamente, si aggira intorno a cifre a sei zeri. Nell'elenco compaiono, ad esempio, palazzo Bronzini, l'edificio che ospita il Conservatorio, l'ex sede dell'ufficio del Giudice di Pace in via Lucana, l'ex sede dell'istituto Alessandro Volta, Casal dei Sindaci (accanto alla chiesa di S. Francesco), il Casino Padula e le ex scuole rurali. Il piano di alienazione consentirà di individuare i beni migliori per essere venduti e, al tempo stesso di individuare un percorso propedeutico al progetto di valorizzazione che l'amministrazione comunale vuole avviare. Lo conferma l'assessore al Patrimonio, Michele Domenichiello: «Si tratta di un piano all'interno del quale sono compresi tutti i beni attualmente nella nostra disponibilità. Il censimento è stato realizzato in vista dell'eventuale alienazione, ovvero la vendita. Il mio assessorato preparerà una proposta di delibera da sottoporre al consiglio comunale e in caso di esito positivo procederemo con il bando. Il progetto di valorizzazione che abbiamo immaginato è parallelo all'individuazione di questo patrimonio e si basa sulla concessione che per legge può essere riconosciuta, in alcuni casi che individueremo, da un minimo di 19 a un massimo di 50 anni. In quest'ottica sceglieremo i più adatti; è necessario però partire da una valutazione iniziale per poter determinare i parametri per la locazione e per il successivo bando». L'elenco stimato finora dovrà essere sottoposto ad una serie di passaggi politico-istituzionali, come chiarisce l'assessore: «In questa fase sono stati individuati i valori degli immobili del Comune, questi elementi giungeranno all'esame della giunta comunale dalle cui valutazioni, nascerà la delibera da sottoporre al consiglio comunale per giungere alle alienazioni. Sotto il profilo economico, ogni valutazione è prematura - risponde prudentemente . Se l'iter dovesse procedere re-
Buone notizie per la Matera-Bari
L’Anas appalta i lavori della ss 96 Altamura-Toritto
L’ex ufficio del giudice di pace tra gli immobili che si potrebbero vendere, sotto l’assessore Domenichiello Pietro Ciucci
Impianto di cogenerazione al “Madonna delle Grazie”
golarmente e il consiglio dovesse approvare il provvedimento entro il 31 marzo, nell'arco di un paio di mesi, al più tardi, potrebbe essere avviato il bando pubblico per le alienazioni. Storia ed economia si fondono, dunque, in un'operazione che potrebbe coinvolgere anche edifici conosciuti della città. Non è il caso, naturalmente, del Palazzo del Governo in piazza Vittorio Veneto che, pur essendo di proprietà del Comune non rientra tra gli edifici da mettere in vendita così come quelli che l'amministrazione preferirà mantenere nell'ambito del patrimonio storico-culturale da valorizzare. Il metodo per far cassa, dunque, c'è. Basta usare il buon senso. Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
L'ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera è la prima struttura sanitaria in Basilicata a essersi dotato di un impianto di cogenerazione a gas metano per la produzione di energia elettrica con recupero dell'energia termica. Per l'Azienda sanitaria di Matera è un processo innovativo sul piano del risparmio dei costi e della efficienza gestionale. “Questo - ha detto il direttore generale della Asm, Vito Gaudiano- è il primo e importante passo avviato dall'Azienda Sanitaria in un più ampio programma di efficienza e razionalizzazione energetica, che prevede anche l'installazione di impianti fotovoltaici ed interventi di contenimento energetico delle proprie strutture''. L'energia termica prodotta dalla macchina ,infatti,viene utilizzata per integrare il calore necessario all'impianto di riscaldamento dell'ospedale stesso. L'impianto di cogenerazione ha una potenza elettrica di 1.063 KW e permette il recupero di 1.093 kW di energia termica che altrimenti, nelle normali produzioni, viene dispersa nell'ambiente. «L'impianto di cogenerazio-
ne -ha detto l'ing. Nicola Sannicola, Direttore dell'Unità Operativa gestione tecnica dell'Azienda sanitaria locale di Matera- è una vera e propria centrale termoelettrica, dedicata esclusivamente all'uso dell'ospedale che permette di far fronte al fabbisogno medio giornaliero di energia elettrica e del 50 per cento di quella termica. Ha una resa energetica dell' 85 per cento, contro le rese energetiche del 50 per cento delle più moderne ed efficienti centrali termoelettriche che non effettuano il recupero del calore. Sia l'energia elettrica che quella termica sarà prodotta a costi nettamente inferiori a quelli di mercato, e questo consentirà il ritorno dell'investimento iniziale in appena 5 anni''. A tutto ciò va aggiunto che l'impianto di cogenerazione permetterà di abbattere del 50 per cento le emissioni di anidride carbonica. L'impianto è stato realizzato grazie ad un intervento di Risparmio Energetico (Energy Saving) promosso da una società italiana certificata “Esco''nel settore: Guerrato S.p.A. di Rovigo.
L'ANAS ha aggiudicato in via definitiva l'appalto per la progettazione e l’esecuzione dei lavori di ammodernamento e adeguamento del primo stralcio del tratto compreso tra la fine della variante di Altamura e l’inizio della variante di Toritto, sulla strada statale 96 «Barese», in provincia di Bari, all’impresa So.Co.Stra.Mo. Srl di Roma, per un importo complessivo al netto del ribasso di oltre 22 milioni di euro. «Con questa aggiudicazione – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – continua l’impegno dell’Anas per dare una risposta alla richiesta delle comunità locali di maggiore mobilità e di migliori collegamenti tra il centro e la periferia del nostro Paese». L’offerta della società So.Co.Stra.Mo. è stata ritenuta quella economicamente più vantaggiosa tra le 22 offerte che sono state presentate per il bando di gara Il progetto del 1^ stralcio, che prevede il raddoppio a quattro corsie dell’arteria dal km 93,598 al km 99,043, rientra nel Piano degli Investimenti Anas 2007-2011 e comporta un investimento complessivo pari a oltre 31 milioni di euro. Il tronco Altamura-Toritto è una infrastruttura strategica che rientra nell’itinerario stradale di interesse regionale Bari-Matera. Si tratta di una delle principali cerniere tra la Puglia e la Basilicata ed è un tratto di collegamento adriatico-jonico. «I lavori di raddoppio a 4 corsie sono necessari – ha concluso il Presidente dell’Anas – sia in funzione della sicurezza stradale che per gli ingenti volumi di traffico riguardanti il bacino territoriale interessato». matera@luedi.it
Minozzi, proposte all’avanguardia Piano triennale Opere pubbliche pronta il ruolo dell’offerta formativa 26,5 milioni per la Tangenziale MATERA - E' tempo di scelta per le famiglie materane che il prossimo anno iscriveranno i propri pargoli alla Scuola Primaria (quella che, una volta, era “l'elementare”). Ed è tempo di confusione, vuoi perchè non è più come prima, quando si frequentava la scuola più vicina a casa propria, vuoi perchè, negli ultimi anni, le numerose “riforme” hanno messo i genitori nelle condizioni di doversi informare con estrema accuratezza, prima di procedere con l'iscrizione. La competitività tra i vari istituti, poi, era l'elemento che avrebbe dovuto innalzare la qualità dell'offerta e così, pare, è stato. Il Primo circolo di Matera - la celebre “Minozzi”, con in più i due plessi di Vico Cappelluti e di Via Nitti - ad esempio, ha fatto le cose in grande. E non solo perchè qui si sono formate generazioni di rampolli della Materabene (incluso il primo cittadino, che di questo ne va fiero). La dirigente, Patrizia Di Franco, nel corso della presentazione del
piano dell'offerta formativa (avvenuta nei giorni scorsi) ha sottolineato come il primo circolo sia “all'avanguardia, sul territorio, per quanto riguarda l'innovatività dei progetti attivati, l'attenzione alla qualità dell'offerta didattica, l'incoraggiamento alla collaborazione tra gli alunni, la flessibilità”. Tra lavagne interattive, laboratori scientifici, il giornale di classe, l'orto didattico, il karate e decine di attività di ogni tipo, libero spazio alla creatività dei bambini affinchè la scuola sia “luogo d'incontro, crescita e apprendimento” e non più semplice supermarket del nozionismo preconfezionato. Libertà assoluta di scelta, poi, per le famiglie, per quanto riguarda l'orario settimanale. Fermo restando che il cosiddetto “tempo pieno” (da 40 ore) è l'opzione che garantisce la migliore formazione possibile. Damiano Laterza matera@luedi.it
Il Comune di Matera ha pubblicato all’albo il programma triennale delle opere pubbliche 2009-2011, che sono in totale 130 nei settori scolastico, manutenzione di immobili o di adeguamento alle norme di sicurezza, manutenzione dei piani viabili di città, borghi e zone rurali, completamento opere di urbanizzazione, riqualficazione quartieri o di progetti da realizzare ex novo per oltre 150 milioni di euro, 49,8 dei quali con il contributo di capitale privato. Il provvedimento segue all’adozione dello schema approvato dalla giunta comunale il 28 gennaio scorso. Tra le opere da realizzare ex novo sono indicati il parcheggio multipiano di via San Rocco, il sistema integrato della mobilità di accesso agli antichi rioni Sassi «Giardino UrbanoInfrastrutture Ipogee» (tre milioni di euro), il progetto integrato di chiusura e inserimento ambientale con recupero e ottimizzazione volumetrica dei bacini di discarica a servizio dell’impianto di compostaggio ri-
Il sindaco Nicola Buccico
fiuti (2,5 milioni). Per la tangenziale saranno investiti 26,5 milioni di euro, 6,3 milioni per la riqualificazione di piazza della Visitazione, 3,1 milioni per interventi nei cimiteri e 1,2 per completare il parco del castello.
28 Matera Nel territorio servizi mirati dei carabinieri e dei volontari dell’Ambito territoriale di caccia GiovedÏ 5 febbraio 2009
A tutela delle specie protette Operazione Artemide, 16.000 euro di sanzioni ai bracconieri DUEMILAOTTOCENTO cacciatori controllati, 81 contravvenzioni elevate per illeciti amministrativi e sanzioni comminate per un totale complessivo di circa 16.000 euro. E' positivo il bilancio dell'Operazione Artemide condotta dai militari del Comando provinciale dei carabinieri di Matera. Gli uomini dell'Arma hanno organizzato ed effettuato, insieme ai volontari dell'Ambito territoriale di caccia “Aâ€?, una serie di servizi mirati antibracconaggio per tutto il periodo della stagione venatoria (dal primo settembre scorso al 31 gennaio). Nel corso dei servizi di tutela della fauna provinciale sono stati sequestrati 12 richiami elettromagnetici con l'amplificazione del suono, utilizzati illecitamente per l'attivitĂ di bracconaggio. I carabinieri hanno anche recuperato e affidato al Centro Recupero Rapaci uno splendido esemplare di falco grillaio e un esemplare di tartaruga acquati-
Controlli dei carabinieri
ca dalle guance rosse. Buona parte di questi risultati sono stati raggiunti grazie alla stretta collaborazione e alla perfetta sinergia fra i volontari dell' Ambito Territoriale di Caccia “A�, l'Arma e gli altri organi di polizia, Corpo forestale dello Stato e polizia provinciale, specifica-
Referendum e iniziativa a Roma
Contratti nazionali Cgil no e protesta Il rischio concreto è che il potere contrattuale dei lavoratori italiani venga indebolito seriamente e che l'accordo firmato il 22 gennaio scorso dalla Cisl, dalla Uil e da Confindustria con il Governo, riduca drasticamente il salario. Per evitare che l'intesa diventi un pericoloso precedente la Cgil promuoverà il 9 e 10 febbraio un referendum tra tutti i lavoratori per analizzare l'accordo firmato. In un'affollata assemblea organizzata ieri alla Mediateca provinciale dalla Cgil funzione pubblica è stata avviata la protesta contro questo atto volto a isolare il sindacato e a presentare lo sciopero generale dei lavoratori pubblici e metalmeccanici il prossimo 13 febbraio a Roma. Per il settore metalmeccanico, in particolare - ha spiegato Giuseppe Giannella - possiamo parlare di uno dei settori piÚ colpiti dalla crisi in cui mancano spesso gli ammortizzatori sociali. I lavoratori piÚ esposti (con contratti interinali o assunzioni a tempo determinato) sono circa 200 mila. L'intervento del Governo, per questo, non deve essere teso solo a salvare le banche ma anche la capacità di spesa delle famiglie. Realtà come la Valbasento, la Fiat di Melfi o la zona industriale di Jesce confermano che non ci sono elementi per disegnare la situazione attuale e che viene meno l'unico sostegno al reddito: il salario. Per il segretario nazionale della Cgil- Funzione Pubblica Alfredo Garzi: Il contratto di lavoro che è stato firmato non è l'unico elemento che garantisca il lavoro per tutti perchÊ ha un meccanismo di calcolo complessivo che deprimerà le retribuzioni, interviene a limitare il diritto di sciopero e introduce un sistema di enti bilaterali che rischia di far saltare il ruolo pubblico del welfare. Le politiche del lavoro del Governo, prevedono interventi che diminuiscono le tutele dei lavoratori in termini di sicurezza, ma
Il tavolo dei relatori
anche nel mercato del lavoro dove sarà sempre piÚ complicato controllare se i datori di lavoro rispettano le regole. Quanto alla crisi economica - prosegue - non sono previsti interventi a sostegno del lavoro sia rispetto al sistema produttivo (per cui chiediamo venga introdotta una clausola per non perdere posti di lavoro) che agli ammortizzatori sociali i quali non sono previsti per molte categorie tra cui anche la funzione pubblica. Una dura critica al Governo è giunta da Vito Maragno : Questo Governo ridistribuisce le risorse verso i redditi piÚ alti e non verso i lavoratori dipendenti e i pensionati con il risultato che l'Italia è tra i Paesi occidentali, quello con il sistema fiscale piÚ iniquo ed in cui l'evasione fiscale è tra le piÚ alte. Manuela Taratufolo, segretario generale della Cgil ha ricordato: L'accordo firmato da Cisl e Uil, che tenta di isolarci, per fortuna, non ci vincola ma potrebbe creare confusione. Nella crisi che ci attanaglia - ha aggiunto - il Governo mette in atto politiche difformi dalla stato sociale. Il ministro Sacconi -a concluso - si vergogni perchÊ sostiene che il problema del mantenimento dell'occupazione sono i diritti. Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
mente preposti alla tutela dell'ambiente e del territorio. Dall'analisi dei risultati ottenuti si evidenzia che i cacciatori lucani sono, in buona parte, rispettosi delle regole e ciò è un presupposto fondamentale affinchÊ si possa al meglio tutelare il territorio e l'ambiente, effet-
tuando in maniera saggia una sana attivitĂ venatoria. - afferma in una nota il comandante provinciale dei carabinieri di Matera, tenente colonnello Domenico Punzi - L'attivitĂ di controllo venatorio, ittico e ambientale dei volontari dell'Ambito territoriale di caccia “Aâ€? non va a sostituirsi ma supporta ed integra quella egregiamente effettuata, in stretta sinergia, dalle forze di polizia specificamente preposte alla tutela del nostro territorioÂť. E' il Centro recupero animali selvatici dell'Oasi Wwf di San Giuliano, a pochi chilometri da Matera, a prendere in consegna e soccorrere anche gli esemplari feriti a causa del bracconaggio. ÂŤA gennaio una poiana è stata colpita da una fucilata. - racconta Matteo Visceglia, responsabile del Cras - Aveva metĂ ala spezzata, purtroppo è morta nel giro di ventiquattro ore. Il fenomeno del bracconaggio nel nostro territorio esiste ma credo sia poco conosciuto dal punto di vista quantitativo nel
senso che, a mio avviso, c'è molto sommerso. Rispetto agli altri anni si registra un incremento del bracconaggio nei confronti dei cinghiali. E' aumentato in maniera consistente sia nei pressi del lago di San Giuliano sia nel Parco della Murgia. E' preoccupante poi il bracconaggio che si rivolge a specie protette: si tratta di individui che non possono definirsi cacciatori, lo fanno per divertimento. C'è gente che spara ad uccellini di 10 grammi, che pesano meno di una cartuccia. Per fortuna non mancano i cacciatori che rispettano le norme venatorie. Visceglia ha sottolineato, infine, la collaborazione proficua con le forze di polizia che sempre piÚ spesso fanno da tramite tra i cittadini che trovano animali selvatici feriti e il Centro di recupero. Rossella Montemurro r.montemurro@luedi.it
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29 Basket Under 15 Eccellenza Non bastano i 18 punti di Buono a modificare il risultato Giovedì 5 febbraio 2009
S’arrende in casa l’Rvm Service Regge per tre quarti, poi cede al quotato Monteroni RVM SERVICE 47 MONTERONI 74
Campionati Under 14 e Under 13
VIRTUS MATERA : Buono 18, Dall´Aglio 4, Velletri 10, Matera 9, Colotta, Latorre V. ,Latorre C. , Petralla 2, Auletta 4. All. Conterosito. NUOVA PALLACANESTRO MONTERONI : Cannone 3, Chirizzi 20, Durante, Paiano 5, Errico 25, Giancane 7, Leo, Piccolo 10, Leucci, Quarta 2, Bergamo, Donno. All. Scarpa. ARBITRI: Menga di Monopoli e Volgarino di Castellana Grotte PARZIALI: 12 - 20; 24 - 30; 38 - 49; 47 - 75. ANCORA sconfitta tra le mura amiche del Palasassi l´RVM nell´ ultima giornata del girone d´andata del campionato Under 15 Eccellenza Pugliese. A violare il campo da gioco materano il forte Monteroni, terzo in classifica e reduce da tre vittorie consecutive. Matera che riusciva a reggere solo per tre quarti, poi nell´ultima frazione la forza fisica della squadra ospite scavava il solco decisivo per la conquista dei due punti. La formazione materana ha iniziato a rincorrere sin dall’inizio ma non si è mai persa d’animo mantenendosi a stretto contatto con la forte compagine leccese, ha cercato in ogni modo di re-
Under 13, derby vincente Under 14, bis di vittorie Stano e Miriello per la Rf Group fanno felice Rubino Velletri in grande evidenza PIELLE MATERA VIRTUS
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poi ritornare in campo in occasione della prima giornata di ritorno. Il 16 febbraio la squadra di Conterosito ospiterà al PalaSassi di viale delle Nazioni Unite l’Aurora Brindisi in uno scontro diretto per risalire la classifica. I brindisini infatti hanno due punti in graduatoria più dei materani e dunque c’è la possibilità immediata di un riscatto che potrebbe consentire al Matera, per ora fermo a quattro punti, di rimontare terreno in classifica.
58 41
PIELLE MATERA : Di Marzio 3, Ferri 2, Laterza 8, Ruggeri, Loschiavo 2, Antezza, Tomaselli 8, D'Agostino 6, Roberti 3, Misano, Paparcone, Marchitelli 7. All. Cotrufo VIRTUS MATERA : Miriello 13, Stano 43, Cifarelli 2, Rondinone 2, Manzo, Adorisio, Chiarito 2, Giase, Perrone 6, De Blasiis, Taratufolo 2, Quarta 2. All. Rubino ARBITRO : Acito di Matera PARZIALI : 13 - 19; 19 - 44; 26 - 59; 40 72.
VIRTUS MATERA : Latorre C, Soro,Cristallo 5, Velletri 30, Matera 11, Calotta 6, Latorre V. ,Latorre C. , Petralla 2, Auletta 4. All. Conterosito PIELLE MATERA : D´Agostino, Paparcone, Tomaselli, Cuscianna 2, D´Ercole 2, Giordano 6, Amoroso 3, Misano 6, Paternoster 9, Coretti 2, Montemurro 11. All. Cotrufo. ARBITRO: Acito di Matera PARZIALI: 16 - 10; 35 - 17; 45 - 31; 58 41
E' STATA una vittoria importante per i ragazzi di coach Rubino che si sono imposti nettamente per 72 a 40 sulla squadra allenata da Luciano Cotrufo. Match mai in discussione con la Virtus avanti fin dai primi minuti grazie ai canestri di Miriello e Stano, bravi sia in fase realizzativa che nell'assistere i compagni di squadra. Allungo decisivo nella seconda frazione con un parziale di 25 a 6 con il play virtussino Stano autore di tredici punti consecutivi. Contento della vittoria e della prestazione dei suoi ragazzi Raffaele Rubino : "Partita impeccabile dei miei ragazzi, con Stano e Miriello superlativi, bravi anche i ragazzi del 97 che erano all'esordio e che per la prima volta si trovavano a giocare con avversari di un anno più grande".
TERZA vittoria consecutiva per l´ RF Goup Virtus Matera. Ancora un successo per la squadra under 14 della Virtus Matera targata RF Group, dopo la vittoria in casa della Cestistica Bernalda i ragazzi di coach Conterosito si sono ripetuti contro la Pielle Matera A. Tante le assenze in casa Virtus a causa degli infortuni, Giovanni Gravela e Claudio Latorre out ancora per diverso tempo, assenze che non si sono fatte sentire per la buona prova dei ragazzi scesi in campo che hanno saputo con grinta e determinazione battersi al meglio e portare a casa i due punti preziosissimi per classifica e morale.
La squadra che partecipa all’Under 15 eccellenza
cuperare con un Buono in ottima condizione che è stato il più produttivo in attacco nella compagine di Conterosito. Ma alla distanza la stanchezza ha prevalso e la maggiore qualità della formazione ospite ha finito inevitabilmente per avere la meglio e produrre questo passo falso casalingo che non cambia gli obiettivi di ben figurare della formazione di coach Conterosito. Nel prossimo turno la formazione materana osserverà il turno di riposo previsto dal calendario per
RF GROUP VIRTUS PIELLE MATERA
Volley Under 18 Maschile
Calcio a 5 Under 21 Matera in piena corsa play off malgrado i contrattempi
C’è il secondo stop per l’EdilLoperfido
Sfortunata prestazione a Putignano e ko di misura
ANCORA uno stop per l'Edil Loperfido Volley Group Matera. La compagine under 18 della città dei Sassi, giovedì scorso ad Altamura, ha raccolto la seconda sconfitta consecutiva dopo quella di Castellana contro la Materdomini. Niente da fare dunque per i ragazzi allenati dal tecnico Antonio Iacovuzzi, impegnati nella seconda fase del campionato under 18 maschile pugliese. Contro il Murgia e Sport Altamura C'è stata la vittoria per tre set a zero a favore degli altamurani che hanno così conquistato il sesto punto in classifica. E' stata una bella gara, l'Edil Loperfido Matera non ha demeritato mettendo sempre in difficoltà il sestetto barese che ha chiuso i set sul 25 a 22, 25 a 22 e 25 a 18. Il prossimo e ultimo impegno per i pallavolisti materani è in programma per lunedì nove febbraio con la terza trasferta in quel di Andria contro l'Agrinatura. Sarà un match alla pari considerando che l'Andria è fermo, come il Volley Group, all'ultimo posto in classifica. A prescindere dagli ultimi risultati non positivi, va dato atto e merito al team materano per aver raggiunto un traguardo importante: la possibilità di giocare la seconda fase, dopo aver terminato la regular season al secondo posto in un campionato molto competitivo come quello puglie-
se. Facendo un salto dall'under 18 maschile pugliese a quella lucana, a mettersi in evidenza è ancora la società del presidente Tulliani che partecipa con due formazione: il Volley Group e la Pallavolo Matera. Anche qui, dunque, i giovani pallavolisti materani stanno lasciando il segno; il Volley Group, infatti, occupa il primo posto in classifica con nove lunghezze avendo vinto tutte e tre le gare disputate fino ad ora. L'ultima affermazione è stata in terra jonica contro il Crai Policoro nel match di mercoledì scorso. La gara è terminata tre set a zero (25-11; 25-15; 25-18). Primato per la società di Tulliani anche in campo femminile. Nell'under 18 in rosa, infatti, il Volley Group Pianeta Matera è la leader del raggruppamento con ben trenta punti. Un rullo compressore avendo vinto ben dieci gare in altrettante partite giocate. L'ultima affermazione è stata contro l'Erre Volley Matera per tre set a zero. Nel primo set, il Pianeta Volley si è imposto sul venticinque a dodici, nel secondo venticinque a diciassette e nel terzo venticinque a quattordici. Il prossimo impegno per le materane è previsto per mercoledì prossimo contro al Gi.Elle. Policoro con fischio d'inizio alle ore 20.30. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
Spazio Relax, rimonta interrotta PUTIGNANO SPAZIORELAX
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C.S.G. PUTIGNANO: Castellana E., Scatigna, Ascatigno, Maggiopinto, Lenoci, Romanazzi, Troilo, Chiafele, castellana F., Giotta, Melena, Giannandrea. All. Basile SPAZIO RELAX MATERA: Laviola, Ximenes, Fontana, Di Lecce, Galtieri, Picerno. All. Gasparetto ARBITRO: Farinola di Molfetta RETI: 15' Scatigna SCONFITTA di misura che brucia per la Spazio Relax under 21. Contro una diretta concorrente per i play-off del campionato dedicato ai giovani calciatori delle società di calcio a cinque, mister Gasparetto è stato condizionato dalle svariate assenze, che hanno ridotto la sua rosa a soli sei uomini, due dei quali portieri. Comunque, la gara è stata disputata a viso aperto. I materani hanno subito la rete della vittoria di Putignano al 15' della prima frazione, sfiorando più volte il pareggio nella ripresa. f.c. Il difensore Ximenes
SPAZIO Relax under 21 sfortunata nella trasferta di Putignano. Contro il Centro Sociale Giovanile la squadra di mister Gasparetto poteva ottenere certamente di più, se solo non si fosse presentata con solamente sei elementi in terra pugliese. Eppure, i padroni di casa hanno dovuto faticare non poco per potersi portare a casa l'intera posta in palio. La partita è stata equilibrata e non è stato facile infliggere ai materani la quinta sconfitta della stagione. Infatti, la condizione dei ragazzi di Gasparetto, ultimamente, risulta in crescendo e questa condizione ottimale ha permesso alla Spazio Relax di ottenere i punti necessari per risalire la china e godere attualmente della possibilità di lottare per i play-off. Però, tra squalifiche, infortuni e malanni vari, presentarsi in casa di una diretta concorrete con soli quattro giocatori di movimento e due portieri ha penalizzato i materani. Ora la classifica vede i giovani calciatori di Gasparetto occupare il sesto posto a
24 punti, frutto di sette vittorie e tre pareggi, oltre che delle già citate cinque sconfitte. L'accesso ai play-off è consentito alle quattro squadre che occuperanno, a fine campionato il secondo, terzo, quarto e quinto posto. Questi ultimi due posti disponibili sono distanti attualmente solo due punti per la Spazio Relax e sono occupati proprio dal Centro Sociale Giovanile, che ha scavalcato i materani questa settimana e dall'ostico Martina. Spazio e tempo, per poter raggiungere questo importante obbiettivo, ci sono per i ragazzi dell'under 21 di Gasparetto, che attualmente hanno di gran lunga migliorato i numeri del loro campionato. Dopo quattordici giornate disputate, infatti, la Spazio Relax rappresenta la seconda forza del campionato per reti realizzate, alle spalle solamente dell'incontrastata capolista, la Pellegrino Sport Altamura. Inoltre, anche la difesa ha migliorato notevolmente il suo rendimento, con il giovane e molto bravo estremo difenso-
Di Lecce dello Spazio Relax
re, Vincenzo Laviola, che in collaborazione con la sua difesa ha stretto la morsa ed attualmente detiene la sesta posizione per reti subite, in collaborazione con il suo secondo, Carlo Picerno. La squadra di Anderson Gasparetto, tra l'altro, ha anche migliorato ultimamente il proprio score lontano dalle mura amiche, ottenendo dei risultati fondamentali contro lo Sport Five Putignano, bloccando la seconda forza del campionato sul 3-3 e superando l'ostico Martina per ben dieci reti a zero, oltre agli ottimi risultati ottenuti alla Tensostruttura. La strada intrapresa dalla squadra under 21 della Spazio Relax è quella giusta, continuando di questo passo le probabilità di raggiungere i play-off saranno in crescendo, con la soddisfazione della dirigenza, già palesata in diverse occasioni dalle parole di elogio che il dirigenze Nello Contangelo ha voluto rivolgere ai suoi ragazzi. Francesco Calia matera@luedi.it
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Matera
Giovedì 5 febbraio 2009
TAXI MATERA 3332685173
Rocco
Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05.
Lidia
Tanti auguri a Rocco Contini che oggi compie 27 anni. Una persona speciale come te meriterebbe di essere festeggiata tutti i giorni! Buon compleanno da Isa e dalla mamma Lucia
Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10
Meriti un grosso abbraccio per il solo fatto di aver generato quella amabile creatura (Rocchino), senza neppure valutare il tuo grande valore di amica. Buon compleanno da tutta la compagnia, compreso il piccolo Daniele che presto conoscerà le tue virtù. Auguri, ovviamente, anche da parte di quell’uomo adorabile di tuo marito.
Il tuo cuore per la ricerca CONTRIBUIRE alla ricerca sulle malattie cardiovascolari con una campagna mirata alla informazione su rischi, stili di vita, terapie, strutture di riferimento e con un contributo diretto per mettere a punto nuove tecniche di intervento e cura. Sono gli argomenti che saranno illustrati a Matera, nel corso di una conferenza stampa convocata oggi, alle ore 9.45, presso l’Ospedale Madonna delle Grazie al primo piano scala B, nella sala riunioni della Cardiologia. Nel corso dell’incontro saranno illustrate le finalità della campagna di raccolta fondi “Accendi il tuo cuore per la ricerca’’, promossa dal 5 al 15 febbraio dalla Fondazione “Per il tuo cuore- Heart Care Foundation’’, l’associazione medici cardiologi ospedalieri (Anmco) in collaborazione con le Unità operative di Cardiologia dell’Azienda sanitaria locale di Matera (Asm) e le associazioni di volontariato Amici del Cuore.
FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 D’ARIA CLAUDIO via XX Settembre 77 - 0835332282
Cooperativa Associazione
“Jan
Patocka” 0835/333604 “Matera gioca” 0835/312005
emergenza sanitaria
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PRONTO SOCCORSO Guardia medica 0835/262260 Ambulanza 0835/336882 Croce Azzurra 0835/331314 SERVIZI SOCIALI Croce verde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704
GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).
•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Associazione soldaretà 0835-334167 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033 •Aism 0835/336803 •Domos Basilicata 0971991676
Opere di Athos Faccincani •il cenacolo “Luci e colori nei Sassi” è il titolo della mostra di Athos Faccincani che sarà inaugurata sabato 7 febbraio alle ore 18.30 presso gli spazi espositivi di “Crea che Ricrea”, in via Rosario n° 30/31, nel Sasso Barisano (al di sotto dei “tre archi” di Piazza Vittorio Veneto) e resterà aperta fino al 22 di questo mese. L'artista di Peschiera sul Garda - insignito del premio “Personalità Europea 2008” lo scorso 16 dicembre in Campidoglio a Roma - ha coltivato sin da ragazzino la sua grande passione per la pittura, sostenuto dall’amico Nantas Salvataggio.
Città dei Sassi Opera Festival Dopo il successo dello spettacolo di venerdì sera, prosegue la rassegna organizzata nell’ambito del Città dei Sassi Opera Festival. Il 7 marzo con “Le Donne di Puccini”, serata dedicata alla musica di Giacomo Puccini con la rappresentazione, in forma scenica, con cantanti e attori. In repertorio, celebri arie dei personaggi femminili del grande compositore toscano. Anche per l’edizione 2008-2009 il maestro Enzo Di Matteo ha voluto arricchire la rassegna lirico-teatrale da lui ideata con momenti dedicati alle differenti espressioni musicali e alle opere della tradizione lirica romantica. Un appuntamento che si è rinnovato anche per l’interesse mostrato dal pubblico del “Città dei Sassi Opera Festival” verso questo repertorio.
0835/256309 IL 17 MARZO
•Le Botteghe
“Canto perché non so nuotare… da 40 anni” il titolo dello show che Massimo Ranieri porterà in scena martedì 17 marzo al Teatro Duni di Matera, città nella quale torna ancora una volta. Artista completo, cantante, ma anche attore, affabulatore ed istrione Massimo Ranieri, propone uno spettacolo straordinario e coinvolgente, canta i suoi brani piu' famosi e tanto amati dal pubblico ed esegue per la prima volta alcune fra le più belle canzoni d'autore degli ultimi decenni. Brani che appartengono ai repertori di grandi cantanti come Battisti, Battiato, Mina ed altri artisti italiani. Coreografie di Franco Miseria arricchite dagli splendidi costumi di Giovanni Ciacci che rendono ogni brano un quadro a se. Nello spettacolo scritto con Gualtiero Peirce, lo showman partenopeo canta, balla e recita raccontando tappe emozionanti della sua vita.
•orient express
0835/344072 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491
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Imago mortis 20,00-21,50 •CINEMA ANDRISANI Montescaglioso 0835208046 Si può fare 21,30
•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica)
•CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Riposo settimanale
•MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137
•CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora -Policoro Riposo settimanale •CINEMA MOJTO DRIVE IN• S.s.106Basentana0835-745439 Chiuso
•PINACOTECA D’ERRICO 0835/310137
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Valbasento I 32 dipendenti alle strette: «Non riusciamo più nemmeno a fare la spesa»
Soften con il fiato sospeso Presidio sciolto in attesa del tavolo in prefettura VALBASENTO - Alla Soften protesta sospesa. I 32 lavoratori, lasciati dalla società di Biella senza lavoro e senza stipendi, hanno deciso di sotterrare l’ascia di guerra. Almeno fino all’esito dell’incontro in programma stamattina in prefettura a Matera, rimosso il presidio davanti ai cancelli dell’area industriale. La decisione di accogliere la richiesta del prefetto di sospendere lo stato di agitazione in attesa del tavolo odierno è stata presa all’unanimità, dopo un lungo confronto tra la Rsa Soften, i sindacati, una delegazione dei lavoratori e il Capo Gabinetto della prefettura D’Alessio. A convincere i lavoratori a interrompere l’azione di protesta l’assicurazione da parte del Capo Gabinetto della presenza al tavolo dell'amministratore unico di Soften Nicola Rodighiero, dell'assessore alle Attività produttive della Regione Gennaro Straziuso e dell'assessore alle Politiche sociali e del Lavoro della Provincia di Matera Pasquina Bona. «La prefettura, inoltre - fanno sapere i lavo-
Lavoratori davanti allo stabilimento della Soften
ratori - ha acquisito la richiesta delle segreterie di Filtea Cgil, Femca Cisl e Uilta Uil di verificare la possibilità di facilitare la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra regione Basilicata, Provincia di Matera e Direzione Inps di Matera per l'anticipo delle spettanze di cassa integrazione ordinaria in attesa dell'erogazione diretta da parte dell' istituto
di previdenza. Lo stesso protocollo deve prevedere l'anticipo delle mensilità di Cigs, nel caso l'azienda decida di attivare questa altra forma di ammortizzatori sociali con richiesta di pagamento diretto da parte dell'Inps». Una richiesta più che legittima, considerato che i 32 dipendenti dell’azienda di tessuto non tessuto non
sono pagati da ben 5 mesi e nessun anticipo degli arretrati è stato versato entro la data stabilita nell’ultimo accordo siglato in prefettura. «Abbiamo serie difficoltà ad acquistare i generi alimentari di prima necessità è la denuncia dei lavoratori -Non vi è, ad oggi, nessuna certezza sul nostro futuro occupazionale vista la perdurante assenza della proprietà». Ragion per cui tra le richieste formulate, ieri mattina, a tutte le istituzioni, oltre all’attivazione di un fondo di solidarietà per attenuare le sofferenze economiche, determinate da 5 mesi di mancati pagamenti, al primo posto c’era la presenza al tavolo della Regione, dal momento che la Soften ha usufruito di un finanziamento di circa un milione di euro, al fine di evidenziare. «Vogliamo ricordare - dicono i lavoratori - che avete un obbligo, non solo istituzionale ma soprattutto morale nei confronti di noi lavoratori e delle nostre famiglie». Margherita Agata m.agata@luedi.it
Due milioni nelle aree rurali e quattro milioni di euro nel centro storico
Danni ingenti a edifici e strade Il sindaco di Pomarico lancia l’allarme dopo il maltempo POMARICO - I violenti nubifragi e il continuo imperversare delle intemperie meteorologiche, che si sono abbattuti sulla Basilicata tra novembre e dicembre, hanno danneggiato anche il Comune di Pomarico, provocando numerosi e consistenti danni di dissesto geologico sia nell'ambito urbano comunale che in quello rurale. A denunciarlo con una nota è il sindaco, Giuseppe Casolaro, che evidenzia come «la gran parte delle strade comunali -sia quelle della rete cittadina, sia quelle che si ramificano nel tessuto agricolo- è stata interessata da tale dissesto, venendone a risentire il sistema della viabilità, per cui difficile si presenta ancora oggi l'accesso per i mezzi meccanici a molti dei singoli poderi agricoli. Gli smot-
tamenti e le frane -prosegue Casolaro- hanno determinato in molti casi la demolizione di muri di sostegno e l'ostruzione dei canali di scolo; lo svellimento e l'immelmamento dei manti stradali, poi, hanno creato pericolo per l'incolumità pubblica e privata, rallentando di molto la circolazione e la comunicazione viaria. Ugualmente colpiti e danneggiati sono stati gli edifici urbani, specie quelli di particolare pregio artistico e monumentale, come Palazzo Marchesale, Palazzo Glionna e la stessa casa comunale -un edificio conventuale costruito tra il Seicento e il Settecento-e ancora, sono da aggiungere a questi gli edifici di culto - anch'essi di pregevole valore, come la Chiesa Madre, San Giovanni, San Rocco, San Domenico». Per fronteggiare i danni, il
sindaco ha presentato già una ricognizione agli uffici regionali, quantificando i danni per le zone rurali in circa 2 milioni; per l'ambito urbano in 4 milioni, di cui 2 per strutture urbane di proprietà comunale, mentre i restanti per gli edifici di culto. «L'avvicendamento nel frattempo intervenuto a capo dell'assessorato Regionale all'Agricoltura con l'insediamento di Vincenzo Viti -prosegue Casolaro- si spera possa rendere più spedita la pratica di assegnazione dei finanziamenti a Pomarico, tanto più che sempre nel frattempo è intervenuta un'apposita ordinanza del presidente del Consiglio, che regolamenta l'emergenza determinatasi a seguito degli eventi atmosferici della fine dell'anno appena trascorso. provinciamt@luedi.it
Montescaglioso La diagnosi del Pd
Agricoltura in crisi e aiuti in ritardo MONTESCAGLIOSO - Il renza dell’Italia ha provvePartito democratico di duto ad erogare totalmenMontescaglioso ha espres- te i contributi previsti. Also solidarietà al mondo tra condanna è rivolta nei agricolo, impegnato nelle confronti di «quanti capirivendicazioni per ottene- scono il problema d'interre situazioni più favorevo- venire, affinché si risolva l'annosa questione relatili. In un documento si evi- va all'Arbea», nata allo scodenzia come «in un perio- po di rendere agevoli e rado di crisi generale e di cri- zionali i pagamenti comusi specifica del settore nitari. Il Pd montese impuagricolo, che sconta gli ac- ta il disservizio a «responcordi e le scelte a favore di sabilità prettamente peraltri settori economici (l'I- sonali di funzionari e diritalia non ha mai scommes- genti». Si sottolinea a chiaso sull'agricoltura), la re lettere, come questi ultimancata erogazione, in mi, da un lato promettano la risoluzione tempi utili, dei problemi dei contributi mentre dalcomunitari l'altro «pun(misure agro tualmente diambientali) sattendano erogabili mequeste prodiante l'Armesse, prenbea e misure dendo in giro relative alla gli imprendidomanda tori agricoli; unica (integli stessi dirigrazioni gragenti avevano, olio) erono promesso gabili meche entro il diante Agea, 28 febbraio determini la scorso avrebmorte di molbero saldato te imprese tutte le somagricole». Dome dovute, po tale prequelle premessa, dal Un agricoltore all’opera gresse: anni coordina2005-2006mento cittadino del Pd giunge la fer- 2007 e quelle attuali: anno ma condanna nei confron- 2008». Sembra, inoltre, ti del governo italiano, al che i tempi siano destinati quale si rimproverano i ri- ad allungarsi, forse anche tardi nell'erogazione dei in maniera importante. Il contributi relativi all'inte- comunicato si chiude con grazione. Alla base di que- la consapevolezza che non sto disservizio, infatti, può essere possibile tacere sembra il mancato inseri- su questi argomenti e si mento, da parte del gover- invitano la Regione Basilino in bilancio, della quota cata e il Governo italiano nazionale che, insieme a alla risoluzione dei problequella comunitaria (già mi sinora avvertiti, creantrasferita allo Stato italia- do, allo stesso tempo, «conno), compone l'aiuto. Vie- dizioni per un futuro serene anche citato l'esempio no». della Francia, che a diffeMichele Marchitelli
Miglionico All Black penalizzati dal campo “al fango” e da un rigore dubbio
Un altro arbitraggio discutibile MIGLIONICO - Non è bastato l'arbitro designato dalla Cai, giunto da Lecce, per evitare al Miglionico, arrabbiatura e contestazione. Nell'acquitrino di La Martella, dopo essere passato in vantaggio di un gol alla mezz'ora del primo tempo contro la capolista Viggiano, nei primi minuti della ripresa, è arrivata la massima punizione. «Da un tiro ravvicinato di un loro attaccante -specifica Pizzolla, la palla è carambolata tra viso e spalla del nostro difensore D'Aria che lo marcava al limite dell'area. L'arbitro incredibilmente, ha decretato il penalty. Alle nostre contestazioni non c'è stata ragione. Il designato Cai ha ritenuto la carambola fra viso e spalla, un fallo di mano, innervosendo tutti.
Si è persa, così, l'occasione di conquistare i 3 punti e abbiamo guadagnato anche l'allontanamento del vicepresidente Battilomo, già adirato per gli episodi della settimana precedente a Tolve dove subimmo un altro rigore contestatissimo». Una gara disputata su un campo al limite della praticabilità, dove il Miglionico pur orfano della coppia di centrali, Menzella fermato dal Gs e Sabatelli assente per impegni, ha dato l'anima in campo. Ottima la prova di D'Aria e Salluce, chiamato a sostituire in difesa il compaesano Menzella. Una prova encomiabile, quella della squadra guidata dal veterano di categoria mister Paterino, anche lui adirato non poco a fine partita per il pareggio fissa-
to per gli ospiti da un dubbio rigore. «A noi per assegnarci un rigore devono vedere entrambe le gambe di qualche nostro giocatore falciate. Per gli avversari basta un tocco di spalla neanche volontario, basta a volte anche il solo pensiero e il rigore è bello e servito! Dopo il rigore subito a Tolve che ci costò la sconfitta adesso ancora di rigore abbiamo perso un'altra chance di agguantare la seconda posizione e superare il Viggiano. Fa niente. Che dobbiamo fare? Purtroppo restiamo in terza, grazie a due non rigori e aspettiamo la buona sorte. Ai miei ragazzi non ho da rimproverare nulla. Su quel campo era già duro giocare. Passare in vantaggio e essere raggiunti solo da un rigore fa
Giovanni Pizzolla
solo rabbia». Certo una La Martella, scelta per le gare casalinghe, che non porta molto bene al Miglionico. In 10 partite, 5 vittorie 2 pareggi e 3 sconfitte per 17 punti su 40 raccolti. A fine gara
sorriso ampio per Deceglie che con il rigore, decretato nel pt per falciamento di Tataranni, ha raggiunto il capitano a quota 8 nella classifica marcatori. Antonio Centonze
Giovedì 5 febbraio 2009
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Grassano Incontro programmatico per le proposte alla Regione sulle Comunità locali
I sindaci della Collina uniscono le forze GRASSANO - Sono pronti, i sindaci dei comuni della Collina materana, ad approvare una proposta da sottoporre alla Regione Basilicata sulla nuova definizione delle comunità locali che l'ente entro l'anno dovrà attivare. Intanto, si sono incontrati nei giorni scorsi a Grassano per discutere e sottoscrivere la proposta, i sindaci: Mimmo Amenta di Irsina; Salvatore Auletta di Calciano; Giuseppe Soranno di Salandra; Fracesco Auletta di Garaguso; Gigi Benvento (vicesindaco) Tricarico e Vito Magnante di Grassano. Sussidiarietà, differenziazione, autonomia, cooperazione e programmazione sono i piu' importanti
principi su cui si basa il disegno di legge “Norme di riordino territoriale degli enti locali e delle funzioni intermedie”, approvata dalla Giunta regionale della Basilicata. Il provvedimento mira a riordinare i compiti e le funzioni pubbliche in ambito infraprovincilae del sistema delle autonomie locali. In sostanza, con questo disegno di legge particolari forme di unione di comuni, definite Comunità Locali, vengono riconosciute come enti locali di livello intermedio, fra comuni e province, ed ambito ottimale per l'esercizio associato su scala sovracomunale di compiti, funzioni e servizi, e per la proposta
e l'attuazione delle politiche regionali di sviluppo locale. In linea generale sono tre i principali compiti delle Comunità locali: pianificazione territoriale sovracomunale, difesa del suolo e tutela dell'ambiente; sviluppo economico e programmazione delle attività produttive; programmazione organizzazione e gestione associata dei servizi. Dopo il saluto del sindaco Magnante, l’intervento del collega Amenta, che ha relazionato sullo stato dei lavori diretti alla costituzione delle Comunità locali, evidenziando come la conferenza dei sindaci sia chiamata ad esprimere sulla determina-
zione territoriale delle comunità locali nell'ambito della Provincia di Matera. Tra le ipotesi proposte dalla Regione la conferenza ha espresso la sua preferenza per l'ipotesi B motivando la scelta per i motivi di: contiguità territoriale, affinità culturale, potenzialità di sviluppo comune e integrazione tra territori e alte potenzialità di sviluppo e territori più deboli. A fine conferenza i sindaci hanno preso atto che anche i sindaci di Bernalda, Montescaglioso, Oliveto Lucano e Ferranadina, sebbene assenti all'incontro, hanno espresso anch'essi in più circostanze la volontà di aderire all'ipotesi B. In parti-
Grassano
colare il sindaco di Ferrandina ha chiesto che venga incluso nell'ambito B anche il comune di Pisticci. Dunque, questi i comuni che depositeranno alla Regione Basilicata la proposta in cui gli stessi si rivedono: Bernalda, Cal-
ciano, Ferrandina, Garaguso, Grassano, Grottole, Salandra, Irsina, Montescaglioso, Miglionico, Oliveto Lucano, Pomarico e Tricarico. Giovanni Spadafino provinciamt@luedi.it
Prosciolto dalle calunnie di un uomo che ha fatto arrestare, la prefettura gli nega ancora la licenza
«Io vittima delle false accuse» La storia dell’ex vigilante di Irsina, Angelo Verrascina IRSINA - Negli ultimi mesi si è parlato tanto del tema giustizia, il ministro della Giustizia Alfano, in occasione di una sua recente intervista ha detto: «Dietro i milioni di processi insoluti, c'è un cittadino che aspetta giustizia». A quanto pare, non sempre “il fare giustizia” coincide con il restituire al malcapitato, cosa e quanto gli è stato tolto nel momento in cui è stato inquisito. Un probabile esempio di “cattiva giustizia”, è rappresentato dall’incredibile storia capitata ad Angelo Verrascina, ex guardia giurata, indagato sulla base di accuse mossegli da un giovane pregiudicato da lui fatto arrestare in un operazione di vigilanza. Angelo Verrascina vive a Irsina, con la moglie e i due figli, fino al momento in cui è stato coinvolto nella vicenda che gli ha cambiato la vita, gestiva una cooperativa, che fungeva da Istituto di vigilanza insieme ad altri soci che operava nel territorio di Irsina. In breve tempo Angelo riesce a far decollare l'Istituto, il lavoro cresce con l'aumentare dei clienti , infatti è proprio a causa del suo zelante attaccamento al lavoro, che nel 2003, fa arrestare un giovane che viene scoperto con le mani nel sacco, mentre stava mettendo a segno un furto. Quel
Un tribunale
giovane, in seguito, diventerà il suo accusatore. In breve tempo, le accuse del pregiudicato, vengono prese in seria considerazione dal prefetto, che sospende la qualifica di guardia giurata di Angelo Verrascina, e di lì a poco l'assemblea della cooperativa lo esclude per timore che la sua pre-
senza potesse essere causa della revoca del decreto di vigilanza in capo alla cooperativa medesima. Angelo resta senza lavoro e con addosso il grande macigno dell'accusa di associazione a delinquere mossagli dal giovane pregiudicato arrestato. Con l'aiuto dei suoi legali, An-
gelo inizia a difendersi, e mettendo insieme un pezzo per volta, riesce a far emergere la sua estraneità ai fatti che lo vedono indagato, «finalmente in data 16 dicembre 2005 il proscioglimento , il giudice per l’udienza preliminare di Matera a seguito dell'udienza preliminare provvide a prosciogliere gli imputati per insussistenza del fatto; veniva, invece, rinviato a giudizio il solo “leso” (l'accusatore) per le dichiarazioni rese ai carabinieri. Ma l’aver ottenuto giustizia, non è servito a restituire ad Angelo ciò che in tutti questi anni gli è stato tolto, dal lavoro in primis, alla serenità familiare, a una dignità macchiata dal giudizio sommario della gente. Sarebbe il caso di dire, al danno la beffa, e verrebbe da chiedersi: perché a una persona a cui è stato tolto tutto ingiustamente, lo Stato non restituisce almeno la possibilità di un lavoro, dal quale poter provare a ripartire? Infatti, nel settembre 2008, Angelo con l'aiuto dei suoi legali, scrive al prefetto, Giovanni Francesco Monteleone, per chiedere un incontro ed essere ascoltato. Fatto curioso: nonostante lo Stato si sia totalmente dimenticato di questa persona e del contributo sociale offerto durante lo svolgimento delle funzioni di vigi-
lante, oggi Angelo, deve rispondere ancora alle tante testimonianze relative agli arresti fatti eseguire dalle forze dell'ordine mentre era in attvità. Sono passati quattro mesi dal giorno in cui è stata inviata la lettera al prefetto, ancora oggi non è giunta alcuna risposta per Angelo: «Io vorrei ricordare al prefetto -dice rivolgendosi a Monteleone l’ex vigilantes di Irsina- che in tutta questa vicenda, oltre ad essere vittima di un assurda ingiustizia, che mi ha causato la perdita di tutto ciò che negli anni avevo costruito, nonostante sia stata riconosciuta la mia estraneità ai fatti, mi trovo a quarant'anni con le mani in mano, senza un occupazione e una famiglia da mantenere; intanto posso garantire che non mi fermo qui, e nei prossimi giorni invierò una lettera indirizzata al ministro di Grazia e Giustizia e al presidente della Repubblica, per far conoscere anche loro la mia situazione». Tuttavia Angelo Verrascina non si perde d'animo, e annuncia che nei prossimi giorni darà vita ad altre iniziative per portare a conoscenza di tutta l'opinione pubblica della sua assurda storia. Mimmo Donvito provinciamt@luedi.it
Dopo la vittoria importante a Moliterno, il team mostra i muscoli
Euforia in casa del Grottole GROTTOLE - In casa Grottole c'è ancora tanta euforia, dopo aver conquistato una vittoria davvero importante sul campo del Moliterno. La squadra, comunque, è già al lavoro per preparare al meglio la trasferta di domenica prossima sul campo del Latronico; infatti, nonostante i biancazzurri arrivino da due vittorie consecutive in rimonta e la posizione che il Latronico occupi in classifica, D'Ascanio mette in guardia i suoi per non commettere un passo falso in una partita che, almeno sulla carta, sembra alla portata di Allegretti e compagni. Sicuramente rassicura l'ottima prestazione di domenica di tutta la squadra e, in particolare, il momento di forma che attraversano i giocatori of-
fensivi, i quali hanno realizzato sette gol in due partite, circa un terzo di tutti i gol realizzati dall'inizio di questo campionato. Domenica la squadra, sotto di un gol nell'ultimo quarto di gara, ha mostrato, ancora una volta, una grande forza di carattere ed ha ribaltato il risultato su un campo al limite della praticabilità, fermando l'imbattibilità casalinga del Moliterno che durava da circa un anno. Il primo tempo è da rivedere in quanto erano proprio i padroni di casa a creare diverse azioni da rete: oltre a passare in vantaggio nei primi minuti, infatti, i rossoblu hanno colto anche due traverse. Nella ripresa le squadre cambiano le divise di gioco e il Grottole cambia faccia. Al 10' Moramar-
co firma il pareggio e, poco dopo, sfiora anche il raddoppio. Al successivo gol di Lancellotti, inoltre, gli uomini di D'Ascanio hanno continuato ad attaccare fino alla fine; favoriti dall'espulsione del capitano avversario Mastrangelo per un fallo su Moramarco, i grottolesi hanno ribaltato il risultato con le reti di Scarnato e Puntillo. Il tecnico si dichiara soddisfatto soprattutto per la voglia dei suoi di giocare fino al 90' e, soprattutto, per la buona prestazione offerta dai giocatori entrati nel secondo tempo che hanno cambiato il ritmo partita, velocizzando i contropiedi, risultati fatali al Moliterno. Carlo Amodio provinciamt@luedi.it
Il presidente del Grottole Angelo De Vito
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Metaponto Intervento modulare contro l’erosione
Bernalda Sconti sulla benzina
Il decreto 1195 è una vittoria La Provincia punta sul sistema Mac Tube del Partito delle Libertà
La costa verrà difesa METAPONTO - L'erosione della costa jonica continua a tenere in allarme il territorio lucano, le spiagge di Metaponto e di Policoro, e la foce del Sinni rischiano di scomparire nel giro di pochi anni. La ricerca di nuove proposte in grado di risolvere questa emergenza ha visti impegnati, in un incontro informale nel Palazzo di Via Ridola, il presidente della Provincia Carmine Nigro, l'assessore provinciale all'Ambiente, Francesco Labriola, il responsabile dell'Ufficio difesa del suolo della Regione Donato Grieco e il docente dell'Università di Basilicata Giuseppe Spilotro. «La costa jonica - ha introdotto Donato Grieco - è lunga 38 chilometri e intervenire sull'intera superficie comporterebbe sforzi economici imponenti. Grazie a un sistema nuovo, chiamato Mac tube, abbiamo la possibilità di programmare operazioni modulari. In questo modo potremo intervenire sulle urgenze e pianificare gli interventi successivi» «Il sistema Mac tube - ha specificato il professor Spilotro - adopera un tubo elastico che, riempito di materiale proveniente da cave na-
Gli effetti della mareggiata a Metaponto e Franco Labriola
turali, viene posizionato nel mare a un metro e mezzo di profondità. Aggiungendo poi un tappeto di posidonia sulla battigia, riusciremo a evitare che il movimento ondoso del mare porti via quantità di sabbia eccessive» «La Provincia di Matera ha dichiarato l'assessore Labriola - ha già in cantiere alcuni progetti, finanziati dalla Comunità europea, per affrontare il problema. Ma data la vastità e la complessità della questione, diventa ne-
cessario mettere in campo un’azione sinergica che veda impegnati insieme: Regione, Provincia e Università». «Il mare e la nostra costa sono una risorsa - ha proseguito Labriola - da salvaguardare e valorizzare, rispondendo alle richieste degli operatori con azioni forti e mirate». «Per risolvere il problema dell'arretramento della costa - ha concluso il presidente della Provincia Carmine
Nigro - è necessario un impegno politico istituzionale. Solo così potremo fornire risposte concrete e immediate agli operatori turistici, onde evitare che la prossima stagione estiva si riveli un ennesimo insuccesso per l'economia del territorio. Per questo abbiamo previsto, a breve, di incontrare i rappresentanti regionali e gli esponenti dell'Università di Basilicata che hanno maturato esperienze nel settore». provinciamt@luedi.it
Metaponto Oggi la presentazione dei dati 2008
Agrofarmaci e ambiente consuntivo dell’Alsia METAPONTO - Il servizio di difesa integrata dell'Alsia presenta oggi il consuntivo fitosanitario 2008 in Basilicata, nella sala convegni dell'azienda sperimentale “Alsia Pantanello” a Metaponto. La giornata congressuale, cui parteciperanno tecnici ed esperti di difesa del settore pubblico e privato, sarà dedicata all'andamento e ai risultati dell'annata agraria 2008, nonché, alle emergenze fitosanitarie e alle strategie di difesa per il nuovo anno. «In particolare- si legge in una notadurante i lavori sarà illustrato il Servizio di previsione e avvertimento FitoSpa, attivato dalla Regione in linea con
le nuove direttive europee sull'uso sostenibile degli agrofarmaci. Spazio anche alla nuova normativa sui fitofarmaci e alla consueta esposizione dei poster sulle attività svolte dai vari Enti partecipanti». Introduce e modera Sergio Gallo, Dirigente area sviluppo agricolo dell'Alsia; seguirà relazione su analisi climatica a cura di Emanuele Scalcione del servizio agrometereologico dell'Alsia; Michele Troiano del centro difesa integrata dell'Alsia, farà il consuntivo 2008 per aree e culture; Donatella Battaglia e Aniello Crescenzi dell'Università di Basilicata, parleranno delle innovazioni tecniche e delle sperimenta-
L’azienda agricola “Pantanello”
zioni; saranno presentati e visionati i poster; Arturo Caponero del Servizio difesa integrata dell'Alsia affronterà il tema dell'uso dei prodotti fitosanitari; ci sarà la presentazione di Fitospa, servizio regionale di previsione e avvertimento per la difesa integrata delle colture di Basilicata; le conclusioni sono, invece, state affidate a Paolo Galante, Commissario straordinario dell'Alsia. Anna Carone
BERNALDA - Il Pdl di Bernalda plaude il decreto 1195 in materia energetica, atto che di fatto porterà un risparmio alle famiglie lucane con gli sconti sulla benzina. Questo quanto si apprende dal volantino e dalle dichiarazioni degli esponenti locali del Pdl. Il coordinatore cittadino di FI-Pdl, Gianluca Colonna, parla del decreto, ringraziando i parlamentari del Pdl, Guido Viceconte, Cosimo Latronico, Vincenzo Taddei, Egidio Digilio, Giuseppe Moles e Donato Lamorte per l'impegno e la serietà con cui hanno portato avanti questo discorso. «All'atto del Senato 1195 sulla materia energetica, il Governo, - si legge nella nota - accogliendo le proposte dei parlamentari lucani del Pdl, ha proposto un emendamento che introduce l'articolo 27 bis con l'istituzione di un fondo per la riduzione del prezzo alla pompa del costo del gas e del carburante nelle regioni interessate dall'estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi. Questo - continua il volantino pubblicato anche sul sito del Pdl di Bernalda - lo hanno annunciato, in un comunicato congiunto, i parlamentari del Pdl, Guido Viceconte, Cosimo Latronico, Vincenzo Taddei, Egidio Digilio, Giuseppe Moles e Donato Lamorte. I parlamentari hanno spiegato che il fondo sarà alimentato da un incremento dal 7 al 10 % del canone che le società petrolifere pagano allo Stato in cambio della concessione per estrarre il greggio, che sarà destinato a questo obiettivo per i residenti nelle regioni interessate dalle estrazioni. Il fondo potrà essere alimentato anche da erogazioni liberali da parte dei titolari delle concessioni. «Si tratta hanno concluso i parlamentari - del raggiungimento di un importante impegno assunto in campagna elettorale e cioè di garantire ricadute e benefici diretti ai cittadini residenti nella nostra regione». Su quanto letto, è intervenuto anche Franco Prisco, del Popolo delle Libertà, che parla di grande momento e di promessa che di fatto
Franco Prisco
si va a concretizzare. «Un impegno - ha detto Prisco che trova la sua paternità in casa del Pdl. Quindi - ha continuato Prisco - oggi, con il 1195, vengono meno tutte quelle frasi che ritraevano i nostri parlamentari come velleitari e poco attenti al risparmio delle famiglie lucane. Anzi dirò di più, coloro che avevano attaccato i nostri parlamentari, ora si vogliono appropriare della paternità dell'azione, e mi riferisco ai parlamentari del Pd, Filippo Bubbico, Luciana Sbarbati, Maria Antezza e Carlo Chiurazzi. Noi tutti, in campagna elettorale, abbiamo ascoltato i loro comizi e proprio Bubbico, Chiurazzi e Margiotta definirono la proposta di riduzione della benzina come "illusioni in salsa lucana". A questo vorrei aggiungere che anche durante il Governo Prodi i nostri parlamentari presentarono un atto per la riduzione della benzina, ma non fu presa in considerazione. Ed oggi invece, con il Decreto 1195 in noi c'è un grande motivo per essere felici e sorridenti. Una felicità che si alimenta ancor di più per la grande sintonia che registriamo negli incontri con la Lista Civica a Bernalda. Ecco - ha concluso Prisco - noi siamo uniti e crediamo in questo progetto e spero tanto che in questa grande famiglia un domani ci sia anche la parte dell'An bernaldese». Fabio Sirago
Va a gonfie vele il progetto dell’imprenditore bernaldese Di Biase in Moldova
Eurest Basilicata investe sugli immobili BERNALDA - A dispetto della crisi globale è un momento decisamente favorevole, per gli investimenti lucani in Repubblica Moldova. Così il Progetto Eurest, promosso dall’imprenditore bernaldese, Nicola Di Biase, che, come spesso riportato nelle informative precedenti, l'Unione europea, dal primo gennaio 2007, ha raggiunto il traguardo storico di 27 Paesi aderenti con una popolazione di circa 500 milioni di persone. Con l'entrata della Romania e della Bulgaria, i confini si sono ampliati ancora di più ad Est, andando a lambire la Moldova che di fatto è diventata frontiera terrestre della Ue e Paese spartiacque fra occidente e oriente. «Quindi -si legge in una nota di Di Biasela Moldova di oggi è un Paese
in via di sviluppo, dinamico, aperto alle riforme sia in campo politico-istituzionale che a livello economico-sociale. A livello politico, è questo l'anno per l'elezione del nuovo parlamento ( si parla di aprile-giugno ) i partiti progressisti ( europeisti) che nelle ultime elezioni hanno ottenuto buoni risultati, sperano di ottenere maggiori suffragi e continuare il percorso di avvicinamento all'integrazione nella Ue. Nel campo economico-finanziario, è da sottolineare il nuovo regime di tassazione applicato a partire dal primo gennaio 2008 in merito agli utili realizzati dalle società di capitali stranieri che non sono più soggetti a tassazione, il prelievo avverrà soltanto all'atto della loro distribuzione ai soci con aliquota del 15%,
indipendentemente dalla loro qualifica di persone fisiche o giuridiche, residenti o non residenti. Un altro dato importante -spiega ancora Di Biaseè la crescita degli investimenti stranieri che nel 2008 ha rilevato un incremento di circa il 20% (nel 2006-2007 è stato del 17% ). A livello di cooperazione transnazionale, la Moldova (Paese di Vicinato ) sta usufruendo di notevoli finanziamenti da parte della Ue, il fondo Russia, finanziato dalla Simest Italia, offre concrete opportunità alle imprese italiane per progetti economici di internazionalizzazione. La Moldova è anche inserita nel Piano di cooperazione transnazionale “South East Europe (See)”, finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regio-
nale (Fesr) che comprende anche la Regione Basilicata. Per quanto riguarda il settore immobiliare, tutto ruota intorno alla capitale Chisinau, mentre nelle altre capitali europee la bolla immobiliare è scoppiata, nella capitale moldava si è ancora agli inizi, la crescita dei valori immobiliari ( secondo gli analisti ) proseguirà per almeno altri dieci anni . E' questo il momento per investire in tale settore. Grazie alla visibilità acquisita da parte di Eurest nel corso degli ultimi cinque anni e l'accreditamento economico-politico e istituzionale, Eurest Basilicata ed Eurest Group sono oggi in grado di offrire ai soci interessati, importanti possibilità di business nel settore immobiliare ; attraverso una serie di accordi».
Nicola Di Biase con alcuni soci moldavi
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Nova Siri Da decenni lottano con la burocrazia per il sacrosanto diritto al potabile
Accesso vietato all’acqua lucana Il caso paradossale di 5 famiglie residenti al confine di regione NOVA SIRI - I latini dicevano “in medio stat virtus”, ovvero la virtù si trova nel mezzo. Una pillola di saggezza che suona quasi come una beffa per alcune famiglie residenti in contrada Piano delle Vigne a Nova Siri, proprio a cavallo tra i territori regionali di Basilicata e Calabria. La loro condizione di abitanti “di confine”, un tempo affascinante mito di blasonati romanzi d'avventura, oggi si è trasformata in un “incubo desaparacido”, per la sostanziale impossibilità di fruire di un servizio essenziale: l'acqua potabile. Infatti, nel 2009 cinque famiglie sono costrette ancora ad affidarsi alla provvidenza dei pozzi. Il paradosso inizia negli anni Sassanta, quando questi cittadini residenti a Nova Siri, decidono di costruire le loro abitazioni (in parte ristrutturate da quelle ricevute in eredità) nella contrada di confine. Quasi subito scoprono il primo inghippo: il confine di regione non è una linea retta, ma è a dir poco frastagliato; tanto che alcuni di loro si ritrovano a possedere terreni agricoli adiacenti alle abitazioni che rientrano a macchia di leopardo in Basilicata e Calabria, pur essendo lotti unici. Un'abitazione è addirittura divisa a metà tra le due regioni. All'epoca, per non mescolare le carte, i proprietari decisero di accatastare tutte le case in Calabria, dando inconsapevolmente l'avvio a un incubo kafkiano. Loro residenti in Basilicata, in una contrada divenuta sempre più organica al centro abitato, ma le loro case calabresi a tutti gli effetti. Un caso di scuola per mandare in tilt la già titanica burocrazia. Così è stato, purtroppo, per l'allaccio di tutte le utenze che si basano su di una gestione territorialmente definita, in primis l'acqua potabile, che si è tramutata in un'impresa da capitani coraggiosi. A metà degli anni Novanta, infatti, Acquedotto pugliese realizzò una condotta idrica che passa a un metro e mezzo dalle abitazioni di questi cittadini lucani con casa calabrese, senza dare loro la possibilità di allacciarsi, perché quella condotta deve servire poche case vicine, ma ricadenti nel territorio lucano. Morale della favola: cinque famiglie vedono le condotte passare sotto la strada che utilizzano per gli spostamenti quotidiani, ma non possono avvicinarsi all'acqua, affidandosi per tutto a pozzi che rischiano la secca da una stagione all'altra. La beffa diventa doppia, se si pensa che a due metri di distanza dalla condotta di Aqp, viaggia un altro mega adduttore realizzato negli anni Sessanta dalla Cassa del Mezzogiorno e diretto in Calabria. Ma le famiglie di Nova Siri non possono allacciarsi neppure a questa condotta, “perché la pressione è troppo alta”, è stato risposto loro all'epoca. Insomma, sembrano destinati a sentire lo scorrere dell'oro bianco lucano, senza poterlo attingere. Da qualche mese la questione è stata presa a cuore da un giovane professionista di Nova Siri, il dottor Angelo Santo Truncellito, che cerca di difendere le ragioni del suocero, Antonio Battafarano, e degli altri
Montalbano Operava in casa sua
Spacciatore colto sul fatto
Qui a sinistra la strada di contrada Piano delle Vigne a Nova Siri. Sotto la strada passa la “condotta proibita”. Qui sotto il vicino limite di regione, che sembra lineare, ma è un puzzle.
sfortunati residenti. Ha scritto ad Acquedotto lucano, al Difensore civico e al presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, in qualità di azionista di maggioranza di Al. Finora nessuna risposta, se non quella di Al, che ha disposto un sopralluogo tecnico, dopo il quale ai residenti è stato detto: “Le vostre abitazioni ricadono nell'Aato Calabria (Autorità d'ambito territoriale ottimale), non possiamo intervenire”. Ma cos'è questa Aato? “E' il territorio all'interno del quale è organizzato il servizio idrico integrato. -si legge sul sito web dell'Autorità- costituito dall'insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione d'acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue”. Un territorio rigorosamente vincolato dai confini geografici, tanto da sfiorare il paradosso di non potersi avvicinare per pochi metri a una condotta, a meno di realizzare un'opera faraonica di milioni di euro per portare l'acqua dalla vicina Calabria. Insomma, nell'era di internet e del mondo globalizzato senza frontiere, un misero limite di regione impedisce la fruizione di un servizio essenziale, un patrimonio dell'umanità qual è l'acqua. «E’ paradossale lasciare delle famiglie senza il bene primario per eccellenza, facendone esclusivamente una questione di formalità “burocratiche”. -commenta Truncellito- Alla loro soluzione devono essere deputate le istituzione per antonomasia ad esclusivo servizio dei cittadini. Ed a loro deve dare forte impulso e stimolo la politica, alla quale non possono sostituirsi i mezzi di informazione, ai quali va dato atto oggi, di un più incisivo ruolo nella
risoluzione di molti problemi». La probabile via d'uscita è altrettanto paradossale, ce l'ha spiegata l'ingegner Donato Larocca, direttore tecnico dell'Aato Basilicata: «La normativa regionale ed europea vigente -spiega il funzionario- ci impedisce ogni forma di intervento attraverso il nostro gestore Al, su di un ambito territoriale non nostro. Sarebbe un abuso. Allora l'unica via d'uscita è quella di rivolgersi al gestore calabrese (il Comune di Rocca Imperiale ndr), chiedendo l'acquisizione di acqua in subconcessione alla Basilicata; poi deve realizzare un punto di consegna al servizio di
queste famiglie e “rivendere” l'acqua agli utenti lucani». Un pasticcio, un mostro burocratico, che costerebbe agli utenti un minimo di 0,65 cent/euro al metro cubo, sempre che il subconcessionario calabrese non voglia applicare un ricarico per recuperare le spese. «Così è stato fatto in casi analoghi al confine nord, sul Pollino. -conclude Larocca- Per il futuro le due regioni dovrebbero mettersi intorno a un tavolo e trovare un'intesa per risolvere questi problemi». Due carrozzoni che non dialogano, cinque famiglie ancora costrette a utilizzare l'acqua del pozzo. Antonio Corrado a.corrado@luedi.it
Il materiale sequestrato allo spacciatore
MONTALBANO JONICO - Convinto, forse, di non essere mai scoperto,aveva ben pensato di avviare un'attività di spaccio all'interno della propria abitazione, proprio a poca distanza dalla caserma dei carabinieri di Montalbano Jonico. Ma, purtroppo per lui, il continuo e sospetto andirivieni di persone, specie giovani, da quello stabile, era stato notato dai militari dell'Arma, che hanno, così, subito avviato una continua e riservata attività di osservazione. Infatti, durante i servizi di appostamento, i militari hanno potuto notare che i frequentatori, assidui, della citata abitazione, erano tutti noti assuntori di stupefacenti, avendo così la conferma del traffico illecito esistente. Nella serata di martedì, dopo l'ennesimo servizio di appostamento, i militari, approfittando di un assuntore che entrava nell'abitazione, hanno fatto
irruzione, sorprendendo Angelo Caprara, 36enne del posto, mentre si accingeva a cedere al giovane, poco prima, entrato, della sostanza stupefacente. In particolare, il predetto è stato sorpreso in possesso di tre dosi di eroina, una dose di marijuana e un flacone contenente del metadone, nonché un bilancino elettronico di precisione, utilizzato per le operazioni di pesa dello stupefacente e di altro materiale per il confezionamento delle dosi. Ancora, i carabinieri hanno anche rinvenuto e sequestrato delle cartucce calibro dodici e due coltelli, illecitamente detenuti. L’uomo è stato così arrestato in flagranza, con l'accusa di detenzione finalizzata allo spaccio e spaccio di sostanze stupefacenti, mentre il giovane acquirente è stato segnalato presso la prefettura quale assuntore. provinciamt@luedi.it
Dopo il rinvio per maltempo, domenica si torna a lottare
Sporting pronto alla nuova sfida MONTALBANO JONICO - Una settimana di attesa e tensione strisciante nell'ambiente dello Sporting. Ma domenica scorsa e nell'immediata vigilia la pioggia l'ha fatta da protagonista e ha mandato all'aria la gara più attesa della giornata. Sporting Montalbano e Latronico hanno dovuto prendere atto dell'impraticabilità del terreno erboso del “Puccio Dellorusso” e della necessità di rinviare l'incontro. Sarà la Lega a decidere quando si terrà la sfida, che potrebbe essere determinante ai fini della lotta per la permanenza in Promozione. Lo Sporting di mister Diazenna era pronto e deciso a far sua l'intera posta in palio e lasciare i termali all'ultimo posto in classifica generale, aveva le migliori intenzioni di agguantare finalmente la prima
vittoria del campionato tra le mura amiche, che tanto amiche in verità non si sono dimostrate, avendo i biancoazzurri subito pesanti e ripetute sconfitte e colto un solo misero punticino. Ma con il mercato d'inverno la squadra è stata rinforzata, sono arrivati uomini di categoria e, almeno si spera, sarà ora un' altra musica. Nell'ultima trasferta la sconfitta di Viggiano è stata onorevole, la compagine avrebbe meritato il pari contro una delle migliori formazioni del torneo. E il calendario propone prossimamente per gli jonici l'incontro esterno con il Miglionico, che viaggia tra le prime della classe. Una gara ostica (ma quale potrebbe non esserlo per l'ultima in classifica?), contro un avversario che punta senza nascondersi al successo fi-
nale. Sarà più che mai importante non tornare a casa a mani vuote. “Almeno non perdere”: è l'imperativo categorico per gli jonici, per continuare a credere nella salvezza occorre non sbagliare più e mettere un po’di fieno in cascina ogni domenica. Qualche buona notizia arriva dallo spogliatoio per il tecnico, che potrà in settimana recuperare Rocco Sergi, autore del gol che ha dato l'ultima vittoria esterna, elemento importante nello scacchiere biancoazzurro nella zona di centrocampo ma anche in fase di attacco. E poi il lavoro sul campo dovrebbe fruttare anche una migliore condizione fisica di alcuni che sono ancora in ritardo di preparazione atletica e l'amalgama tra la vecchia guardia e i tanti nuovi innesti. Antonio Romano
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Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it
Prima divisione Potenza L’attaccante aveva mandato un certificato, Postiglione ha voluto saperne di più
Cozzolino alla visita fiscale Il medico sociale conferma: l’influenza c’è, ma oggi si allena SI E’ trattenuto fino a tardi negli spogliatoi del Viviani. Giuseppe Postiglione ha affrontato ieri un duro mercoledi’ di confronti con alcuni suoi giocatori. L’obiettivo del patron è provare a risolvere subito evitando che la situazione degeneri - i casi spinosi lasciati in eredità dal mercato. Giuseppe Cozzolino ieri si è presentato regolarmente allo stadio ma non si è allenato con i compagni, forte di un certificato medico che gli attesta una significativa sindrome influenzale (pare abbia le placche alla gola, ndr). In realtà l’attaccante si è visto a Potenza in quanto richiamato all’ordine proprio dalla società, che ha inteso verificare con il proprio staff medico la reale sussistenza dei malanni denunciati più volte dal napoletano. Il nuovo responso ha confermato quanto scritto sul certificato, ma con l’aiuto di una cura per rafforzare le difese immunitarie il giocatore tornerà oggi regolarmente ad allenarsi con i compagni. Non crediamo tanto nelle pozioni miracolose, ma piuttosto in un’effettiva resa dei conti in cui Postiglione avrà messo il ragazzo di fronte alle sue responsabilità, ottenendo in primis di farlo tornare in sede per una visita “fiscale”. Un ulteriore segnale di insubordinazione probabilmente sarebbe stato letale, ma soprattutto va trovata la chiave per convincere questo giocatore a dedicarsi anima e corpo al Potenza fino alla fine naturale del suo prestito. Il provvedimento della suddivisione degli spogliatoi (tra i “cattivi” sono finiti lo stesso Cozzolino e il suo fraterno amico Sarno) non va letto
Cozzolino in azione
soltanto come un gesto simbolico. Quando Postiglione si è espresso parlando di un ambiente “non più da isola felice” si riferiva anche al rapporto professionale con alcuni suoi tesserati. Se fino ad ora al gruppo non è mancato nulla sia a livello logistico che
di attenzioni economiche, probabilmente qualcuno dovrà capire da questo momento in poi che non tutto è dovuto. Soprattutto quando non si rema tutti dalla stessa parte. Fondamentale ovviamente in questo momento il ruolo di Pasquale Arleo, che con
una raffinata attività da psicologo sta cercando di recuperare anche chi è più scarico nelle motivazioni. QUI AREZZO In casa del prossimo avversario dei rossoblu destano dubbi le condizioni di Fabio Lauria, sottoposto a terapia per una contrattura ad un flessore. Ma in vista di domenica torna a disposizione dopo un mese il capitano Andrea Bricca, che probabilmente Cari farà partire dalla panchina. Sicuro ko il portiere Paoletti, mentre ci saranno Doga e il neo arrivato Turienzo. Attenzione massima sulle palle alte: la pericolosità dell’argentino il Potenza l’ha sperimentata già l’anno scorso contro la Salernitana. Una sponda aerea proprio del 25enne ex Gimnasia La Plata, svettato al di sopra di tutti, mandò praticamente in porta Arturo Di Napoli, Era il 23 aprile 2008, ma sembra passata una vita. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it
Oggi al Viviani il test col Genzano TEST infrasettimanale al Viviani oggi per il Potenza, impegnato contro il Genzano di mister Pirone con l’obiettivo di testare l’undici anti Arezzo. Ma la formazione in vista di domenica sembra ancora in alto mare, tra squalifiche, infortuni e gli ormai noti casi diplomatici da risolvere. L’influenza di stagione pare aver colpito Patarini e il giovane Nappello, ma non sono queste le criticità che preoccupano maggiormente Arleo. Ieri Fabrizio Di Bella è tornato a Salerno per continuare la terapia: l’obiettivo è far riassorbire completamente il suo stiramento, ma sembra difficile sciogliere il dubbio su un suo recupero prima di domani. Alle prese con una contrattura è invece Raffaele Nolè, che si è allenato a parte senza forzare. Anche nel suo caso la presenza in campo ad Arezzo appare tutt’altro che certa. L’amichevole odierna desterà curiosità an-
che per vedere come Arleo intende sostituire lo squalificato Cammarota in mezzo al campo, magari con la possibilità di inserire dall’inizio uno dei nuovi arrivati Suppa e Mangiapane. Tra le assenze registrate ieri al Viviani quella di Roberto Delgado, aggregato alla formazione Berretti per decisione della società. Provvedimento innegabilmente punitivo, considerato che il giocatore - come spiegato alla stampa dal patron Postiglione - si è messo di traverso ai suoi interessi e a quelli del Potenza rifiutando nelle ultime battute del mercato un trasferimento che per le casse societarie sarebbe stato remunerativo. Ricordiamo che Delgado è contrattualizzato col Potenza fino a giugno 2010. Senza entrare qui nel merito, all’arco di Arleo mancherà un’altra freccia. p.s.
Plasmati e Selvaggi i più noti
Matera ne piazza 5 tra i professionisti Gianvito Plasmati sulle orme di Pasquale Martinelli. L’attuale difensore del Matera era a Bergamo nel 1993 e fu trasferito al Matera in C1,ma al bomber proveniente da Catania va certamente meglio. E’ stato un mercato cosiddetto di riparazione fruttuoso per i nati nella città dei Sassi. Infatti oltre al trasferimento di Gianvito Plasmati alla corte di Del Neri, ci sono stati altri movimenti tra io professionisti. Luca Selvaggi, ex Matera l’anno scorso, ma con un passato con le maglie di Udinese, Melfi e Crotone, ha lasciato il Taranto per ragioni di solidarietà dopo l’abbandono del papà Franco, campione del mondo del 1982, della carica di vice presidente del team Jonico. Selvaggi ha avuto contatti anche col Potenza, ma non è andata bene ed ecco spuntare l’Aversa Normanna che ha battuto la concorrenza del Monopoli. In Seconda divisione si è accasato anche il laterale sinistro Vito Montemurro che ha già esordito con la maglia della Canavese, squadra in piena zona play off del Girone A. Anche il centrocampista ex Andria, Pasquale Moliterni ha trovato casa alla Colligiana nel raggruppamento B. A proposito di nomi eccellenti, il giovane portiere del 1991 Silvio Salerno si è accasato al Bari ed è il nipote del mitico senatore Franco Salerno, figlio di Andrea. Renato Carpentieri
Gianvito Plasmati
Selvaggi e sotto Montemurro
Seconda divisione Tutti abili compreso De Angelis reduce da una botta col Monopoli
Melfi, oggi amichevole con la Berretti
De Angelis del Melfi in azione
DOPPIA seduta lavorativa per il Melfi in una settimana priva di impegni agonistici. Lavoro tattico e fisico svolto come consuetudine presso l'impianto Cedas di San Nicola. Questo pomeriggio invece, con inizio alle 14 e 30,
presso lo stadio Arturo Valerio, mister Palumbo farà svolgere una partitella contro la Berretti, utile per mantenere la gamba. Tutti abili ed arruolati, compreso De Angelis che domenica scorsa contro il Monopoli
aveva subito una brutta botta al fianco destro. " Niente di particolare, assicura il bomber gialloverde. L'ecografia ha escluso complicazioni e quindi posso allenarmi serenamente con tranquillità". Un bel sospiro di sollievo per i tifosi federiciani, che sanno l'importanza di avere a disposizione Gianluca De Angelis, autore fino a questo momento di una stagione dal rendimento molto alto. " Stiamo giocando tutti bene, sottolinea il capitano gialloverde. L'importante però è non abbassare la guardia, perché basta poco per ritrovarti in fondo alla graduatoria ". In effetti la classifica resta maledettamente corta, ed il minimo passo falso, può farti
ritrovare in basso. Nell'ambiente melfitano il concetto è ben stampato nella mente di tutti e lo stesso team manager Marco Moretti ci tiene a rimarcarlo: " Dobbiamo rimanere con i piedi ben saldi a terra. A Lamezia ci attenderà un'altra battaglia. Loro vorranno vincere ad ogni costo e noi abbiamo ancora una posizione di classifica estremamente complicata che non può permetterci la ben che minima distrazione. E' fondamentale proseguire nell'atteggiamento determinato avuto in queste ultime partite". Il piano lavorativo settimanale intanto, prevede la partitella nel pomeriggio, un allenamento venerdì e un altro sabato mattina, prima del rompete
le righe con la ripresa prevista per martedì prossimo. Solamente Torre e Castaldo potrebbero giocare sabato pomeriggio aggregati alla Berretti, una soluzione che Palumbo sta prendendo in seria considerazione al fine di accrescere il ritmo partita di entrambi i giocatori. Un particolare molto importante soprattutto per Castaldo che in questa settimana senza impegni di campionato, deve lavorare sodo, oltre che per aumentare la propria condizione, soprattutto per trovare rapidamente l'intesa con Gabrieli. I due di fatto hanno giocato insieme solo 180 minuti, due partite, decisamente poco, per stabilire un affinità assolutamente necessaria nell'ambito di
un reparto delicato come quello difensivo. Conoscendo l'esperienza e la professionalità di Castaldo, la sosta sarà sfruttata nel migliore dei modi. Emilio Fidanzio
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Sport Il Fasano perde 5-0 a Bari dove Maiuri ha provato il vice Ullasci Corno
Giovedì 5 febbraio 2009
Matera, solo Conte ai box Rifinitura atletica e sabato il rompete le righe Salterà il recupero
Francavilla è beffa: due turni di stop a De Blasio FRANCAVILLA – La gara sospesa domenica scorsa dal direttore di gara, a causa dell’impraticabilità del campo, dovuta alla copiosa pioggia, al quinto minuto della ripresa, verrà rigiocata domenica otto febbraio. Una vittoria casalinga contro il Francavilla Fontana, potrebbe significare un grande passo in avanti in classifica, i tre punti avvicinerebbero di molto la formazione di mister Ranko Lazic, alla zona tranquilla della classifica, oltre naturalmente a dare una iniezione di fiducia a tutto il gruppo. Ma intanto, con la notizia del recupero, arriva subito una tegola in casa sinnica. Infatti, il giudice sportivo, ha squalificato per due gare il portiere Massimo De Blasio per due giornate, reo di aver protestato a lungo al rientro negli spogliatoi dopo la sospensione, rivolgendo “nello spiazzo antistante gli spogliatoi, reiterate espressioni offensive nei confronti del medesimo”. Questo è quanto riporta il referto del giudice sportivo. Una grande beffa quindi, per il sodalizio sinnico, che oltre a vedersi sospesa la gara, dovrà rinunciare anche all’estremo difensore rossoblu. Molto probabilmente tra i pali al suo posto verrà schierato il giovane e promettente Daniele Bruno, oppure in alternativa Antonio Masi. Saranno assenti anche gli squalificati Scarnato e Nicolao. Naturalmente, il tecnico serbo dovrà mandare in campo gli uomini migliori per fronteggiare la formazione pugliese, che verrà nuovamente in riva al Sinni per fare punti, vista la sola differenza di un punto che distanzia le due formazioni in classifica. Ricordiamo che l’undici brindisino occupa la nona posizione con ventisette punti, invece i rossoblu si trovano un gradino sotto con ventisei punti. Quindi è inutile dirlo che, sarà un match clou, tra due squadre che venderanno cara la pelle per aggiudicarsi l’intera posta in palio. La nota positiva in casa sinnica è certamente il buon avvio di gara che si è avuto contro i brindisini, che ha visto il fulmineo vantaggio dei padroni di casa dopo soli tredici secondi con l’attaccante Del Prete. Intanto per la gara in programma al Fittipaldi, c’è da sottolineare che il biglietto di ingresso di domenica scorsa, non vale per l’accesso alla partita di recupero, in quanto, da regolamento della FIGC, se la partita viene sospesa nel secondo tempo, il tagliando di ingresso non ha più validità. Claudio Sole
Solo Marco Conte ai box. Il ventunenne centrocampista ha nuovamente accusato il problema al ginocchio che domenica l’ha visto sedere in panchina. Tutto il resto del gruppo ha lavorato regolarmente agli ordini dei preparatori atletici Capasso e Parabita. A parte solo qualche under. Umore ottimale e grande applicazione grazie alla rigenerata fiducia che il gruppo ha incassato dall’ottima prestazione fornita contro l’Angri. In effetti è stata forse la migliore della gestione Foglia-Manzillo, ma è chiaro che recuperare dei giocatori importanti consente al gruppo di credere nella possibilità di effettuare un rush finale che consenta di accaparrarsi un posto tra i play off. Certo, il secondo e terzo posto consentirebbero di giocare in casa il (non c’è ritorno) primo match, ma al momento c’è da raggiungere il quinto posto e poi guardare avanti cercando però di non uscire più dalla griglia dei 4 posti che danno diritto ai play off. Qualche certezza in più ora c’è. Cen-
A sinistra il centrocampista Marco Conte, ex Savoia e Venosa, in azione a Matera contro il Francavilla Fontana, gara vinta dai biancazzurri grazie ad uno spunto di Antonio Branda nella seconda frazione della gara
trocampo che ha incassato l’importante rientro di Antonio La Fortezza, ma che contro il Fasano alla ripresa del campionato non avrà Rocco Malagnino, unico ammonito della gara con l’Angri a cui è arrivata la squalifica per somma d’ammonizioni. Anche la squadra di Enzo Maiuri ha perso un pezzo impor-
tante: il portiere Ullasci. Troppo prestop per parlare già di questa gara? Probabilmente no, perchè il lavoro che il gruppo sta facendo è quello di arrivare a quella gara con la condizione fisica giusta. In effetti nel nuovo quartier generale alla zona Paip il matera sta lavorando sodo. «Stiamo completando
il lavoro iniziato nella pausa natalizia. Avevamo progammato questo tipo di cosa e in effetti la squadra ha retto bene dal punto di vista atletico. Questa settimana-afferma il tecnico Antonio Foglia Manzillo- lavoreremo fino a sabato e poi per i ragazzi ci saranno tre giorni di meritato riposo. Abbiamo fatto dei sa-
Alla ripresa del torneo sarà fondamentale il match contro il Venafro
Nei: «Il Genzano ce la farà» Il presidente resta ottimista sulle chance salvezza GENZANO DI LUCANIA - Sportin Genzano a lavoro per preparare al meglio la delicata sfida di domenica 15 contro il Venafro. Domenica scorsa, la compagine alto bradanica ha raccolto un punto importante in casa della Gelbison. Contento a metà il Presidente Donato Nei: “Abbiamo giocato davvero una bella gara. Siamo passati in vantaggio e avevamo creduto di poter portare a casa i tre punti. Abbiamo fallito una ghiotta occasione per raddoppiare e loro ne hanno approfittato prima per raggiungere il pareggio e poi per segnare il due a uno. Sotto di un gol la squadra ha reagito e con Fiscina siamo riusciti a segnare la rete del pareggio a pochi minuti dal triplice fischio finale.” Lo Sporting si avvicina ulterior-
mente all'Angri, sconfitto in quel di Matera, ed ora la salvezza è lontana sola quattro lunghezze. A Genzano c'è la consapevolezza che la squadra è ancora in corsa per la salvezza tant'è che lo spesso Presidente Nei afferma che la sua squadra ha tutte le possibilità di mantenere la categoria: “Sono davvero fiducioso, anzi sono convinto che la squadra abbia la forza necessaria a mantenere la categoria. Credo fermamente nella squadra e spero di portare a casa la vittoria domenica prossima.” In effetti, contro il Venafro, lo Sporting Genzano non può sbagliare; la vittoria è d'obbligo e la squadra lucana deve metter in campo tutto il cuore che ha. Intanto i nuovi acquisti continuano ad integrarsi nel nuovo gruppo.
Fiore, all'esordio con la maglia bianco rossa ha ben figurato e tutta la dirigenza è convinta che potrà dare un contributo fondamentale alla squadra. L'under Bacio Terracino non ha brillato tanto in fase offensiva ma ha dato un contributo fondamentale in occasione del possesso palla avversario. Impagliazzo, forse, è stato il meno brillante dell'undici di Mister Pirone sciupando malamente il gol del ko a Vallo Della Lucania. Lo spogliatoio però resta compatto e la squadra è unita per uscire al più presto dalla zona play-out. I tifosi, la dirigenza e gli stessi giocatori credono nella salvezza diretta senza l'obbligo delle delicate sfida per la permanenza. Rocco De Rosa
crifici a Capodanno e ne valse la pena perchè vincemmo a Genzano. Ora lavorando bene nella prossima settimana possiamo arrivare alla gara di Fasano in maniera ottimale». Per la squadra dell’ex Salvestroni si tratta della seconda gara consecutiva in casa. La prima l’ha vinta interrompendo una serie di gare non certo positive. BARI_FASANO 5-0: BARI - Feola (Boerchio), Galasso (Masiello), Ranocchia (Parisi), Stellini (Esposito), Bonomi, Lanzafame (Perez), Edusei, De Vezze (Donda), Guberti (Kamatà), Colombo (Rivas, Doumbia), Kutuzov. All. Conte FASANO - Corno, Cornacchia, Pisano, Diallo, Esposito, Comandatore, Gentili, Rufini, Schiavone, Di Matera, D'Arcante. All. Mauri ARBITRO - Volpe Assistenti: Mezzanzanica, Dammicco. RETI: 21' Lanzafame, 37' Kutuzov, 38' Kutuzov, 40' Lanzafame (rig.), 70' Edusei. Renato Carpentieri
Il giudice IL GIUDICE sportivo, in relazione alle gare di domenica scorsa ha adottato i seguenti provvedimenti disciplinari: A CARICO DI SOCIETÀ - € 3.000 e diffida Turris, € 800 Gelbison Cilentovallo. A CARICO DI CALCIATORI - 3 gare a Falanca Sebastiano (Bitonto), 2 gare a De Blasio Massimo (Francavilla); 1 gara a De Santis Nicola (Bitonto), Sica Francesco (Gelbison Cilentovallo ), Agnello Oreste (S.Antonio Abate), Cangini Davide (Brindisi), Ullasci Francesco (Fasano), Ventre Mariano (Pomigliano) Malagnino Rocco (Matera), Masturzo Vincenzo (Sporting Genzano), Mele Ferruccio (Venafro), Monticelli Antonio (Venafro). Francavilla Pz e Francavilla Fontana si recupera l’8 febbraio alle 14,30.
RECUPERO
Doppietta di Schettino e il Bella va ko Borussia Pleiade aggancia il Miglionico BORUSSIA BELLA
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BORUSSIA: Pinelli, Schiraldi E., Buongiorno, Giannini, Santoro, Gioa, Ferrara (50'Margiotta), Graziano, Nettis, Lambertini, Schettino; a disp. Suriano, Fella, Corvino, Margiotta, Fontana, Monaco, Gammino. Allenatore: Viola BELLA: Uva, Maruggi, Gliubizzi, Andrisani E., Remollino, Ricigliano, Parisi G., Vitiello, Enrichetti, Aliano(55Maresca), Parisi M.( Angrisani G.), ; a disp. Masiello, Angrisani G., Troiano, Maresca. Allenatore: Del Pino ARBITRO: Amendolara di Moliterno (Galli, Armandi) RETI: 9' Enrichetti, 65' Schettino, 85' Schettino NOTE: Ammoniti: Pinelli, Graziano, Buongiorno; Aliano, Remollino, Vitiel-
lo LO STADIO comunale di Rotondella porta bene ai biancorossi del Borussia. La seconda partita disputata su questo campo e arriva anche la seconda vittoria con lo stesso risultato di due a uno. La gara si mette subito male per i padroni di casa, al primo minuto svarione della difesa e Aliano impegna severamente Pinelli che si esalta con una splendida parata. Dopo solo nove minuti, il Bella passa in vantaggio: tiro violentissimo scagliato da fuori area deviato sul palo da Pinelli, raccoglie Enrichetti, lasciato inspiegabilmente solo e facilmente insacca. Questa, per gli ospiti, resta la sola azione offensiva degna di nota di tutta la gara. Dopo la rete subita, i ragazzi di mister Viola, nel-
la frenesia di recuperare, pasticciano tanto e raramente riescono a impensierire la retroguardia del Bella. Al 35' i tifosi di casa gridano al calcio di rigore per un atterramento in area di Nettis, ma il direttore di gara lascia correre. Si va al riposo con gli ospiti in vantaggio e con i biancorossi in evidente stato confusionale. La ripresa inizia subito con il Borussia in attacco, in diverse occasioni ci prova sia Schettino sia Lambertini, ma la palla non vuole entrare. Al 20' la svolta, Schettino viene atterrato in aerea, l'arbitro senza tentennamenti si dirige verso il dischetto dell'area piccola e decreta il calcio di rigore che lo stesso attaccante s'incarica di battere, palla a destra e portiere a sinistra uno a uno. Da questo momento è
un assedio nell'area del Bella, i padroni di casa vogliono i tre punti. Al 40', su un violento tiro di Nettis, il portiere si distende e compie un miracolo mandando la palla in angolo, sul conseguente cross, tiro di Margiotta e palla sulla traversa, il so-
lito Schettino raccoglie e segna il secondo gol, regalando così, un'altra vittoria al Borussia che da questa sera, si porta a quota quaranta e aggancia il Miglionico al terzo posto. Roberto Martino sport@luedi.it
Sport 37 Giocagol Renato Gioia Nel raggruppamento Sud non si è giocato Giovedì 5 febbraio 2009
Real Ferrandina super Nel girone Est l’Atletico Marconia risponde a tono DOMENICA scorsa si è svolta la Terza giornata della categoria Pulcini del campionato di calcio Giovanile “Giocagol” organizzato dalla Sede Provinciale dell'Us Acli di Matera e valevole per il Quinto Memorial “Renato Gioia”. Una pioggerellina continua ed insistente ha impedito alle squadre del girone Sud di disputare le gare nonostante la disponibilità di campi di giuoco con erbetta sintetica a Nova Siri Marina. “Abbiamo preferito , d'intesa con il mister del girone sud, - dice in una nota Vincenzo di Sanzo (presidente provinciale us Acli di Matera) - di rinviare le gare al 15 febbraio 2008 piuttosto che assistere agli infortuni dei Pulcini di Giocagol giocando in un campo reso scivoloso dalla pioggia anche se sintetico”. Regolare, invece, lo svolgimento delle gare per il girone nord a Salandra e il girone est a Bernalda, avendo avuto la disponibilità dei campi di gioco all'interno dei palazzetti dello sport. Corretti gli arbitraggi di Gianni Franco Laviola, Vincenzo Buongiorno e degli altri direttori di gara designati. Nessun ricorso alla Commissione Disciplinare e nessun infortunio ai baby calciatori scesi in campo. RISULTATI E CLASSIFICHE DELLE PARTITE DI DOMENICA 1 FEBBRAIO 2009 Terza Giornata categoria pulcini (nati 1998/99) GIRONE NORD: a Salandra presso il palazzetto dello sport c.da Montagnola. Gara 1 Parco Gattini Salandra Real Ferrandina A 0- 4; Gara 2 Parco Gattini Salandra - Ferrandina B 2- 1; Gara 3 Real Ferrandina A Real Ferrandina B 5- 0 CLASSIFICA DOPO LA TERZA GIORNATA GIRONE NORD 1. Real Ferrandina A Punti 18; 2. Parco Gattini Salandra Punti 9; 3. Real Ferrandina B Punti 0; Il Real Ferrandina A porta a casa 2 vittorie nette e si piazza al primo posto del girone nord con 18pt. Il Parco Gattini Salandra vince con il Real Ferrandina B, ma incassa ben 4 gol dal real Ferrandina A e va al secondo posto con 9 pt. Nulla di fatto per Ferrandina B che con 2 sconfitte va al terzo posto con 0pt. GIRONE EST: a Bernalda ore 09:30 presso il Palazzetto dello Sport Via Galilei Gara 1 Atletico Marconia - FC Bernalda 3 - 1; Gara 2 FC Bernalda - A.S. Scanzano 4 - 3; Gara 3 Atletico Marconia - A.S. Scanzano 2 - 1 Classifica dopo la Terza Giornata GIRONE EST 1. Atletico Marconia Punti 16; 2. A.S. Scanzano Punti 7; 3. FC Bernalda Punti 3 GIRONE SUD: Terza giornata a Nova siri presso campo di Calcetto Via Aldo Moro Gare Rinviate per impraticabilità del campo di gioco a Domenica 15 Febbraio ore 9.15 Classifica dopo la Seconda giornata GIRONE SUD 1. Asd Re Leone Policoro Punti 15; 2. Real Nova Siri Punti 9 ; 3. J Team Montalbano Punti 6 ; 4. Apif Valsinni Punti 6. PRIMA GIORNATA DOMENICA 8 FEBBRAIO 2009 ore 9.30 a Policoro presso i campi del Centro AVIS adiacente alla Parrocchia Buon Pastore. Per la Categoria Primi calci e Pulcini scenderanno in campo: Atletico Marconia, Fc Bernalda, As Scanzano, Real Ferrandina, Parco Gattini Salandra, Jteam Montalbano, Re Leone Policoro. Programma Primi calci: Girone Est, Marconia, Fc Bernalda , As Scanzano; Gara 1: Marconia - Fc Bernalda ; Gara 2 Marconia - As Scanzano; Gara 3 As Scanzano - Fc Bernalda; Girone Ovest Re Leone Policoro, J Team Montalbano, Parco Gattini Salandra, Real Ferrandina; Gara 4 Leone Policoro - J Team Montalbano; Gara 5 Parco Gattini Salandra Real Ferrandina; Gara 6 Leone Policoro - Parco Gattini Salandra; Gara 7 J Team Montalbano - Real Ferrandina ; Gara 8 Parco Gattini Salandra - J Team Montalbano; Gara 9 Leone Policoro - Real Ferrandina.
Caporusso dello Scanzano e Cirigliano del Bernalda
LE INTERVISTE
Il Bernalda e l’Atletico Marconia, a destra l’esultanza del Bernalda
Una fase di gioco e sotto l’esultanza di Caporusso
GIULIANO Gallitelli (all.fc bernalda): “tanto tuonò che piovve. Come avevo preannunciato la squadra c'è e si espressa benissimo. Il torneo giocagol per noi è molto utile perché abbiamo bisogno di giocare” Angelo Spargiari (all. as scanzano): “le due partite sono andate bene anche se abbiamo perso”. Bruno Agneta (all. Atletico Marconia): “fin'ora è un bel torneo, perché si sta giocando nella correttezza più totale ed è questo lo scopo del torneo giocagol 'renato gioia' dell' US ACLI”. Mario Noviello (all. parco gattini salandra): “abbiamo ripetuto le stesse prestazioni di domenica scorsa. Abbiamo vinto con il ferrandina B e perso con il ferrandina A, però ci siamo diverititi tutti. Ribadisco il ringraziamento a giocagol che ci da la possibilità di giocare tutte le settimane e naturalmente l'appuntamento ancora più importante sarà poi a Marconia per le fasi finali”. Saverio Cirigliano (all. real ferrandina): “un'altra bellissima domenica di calcio giovanile svoltasi a salandra con una coreografia di genitori tutti a tifare per i loro piccoli campioncini e tanto divertimento al di là del risultato grazie a giocagol”. Francesco Nola (Consigliere Nazionale US ACLI): “voglio ringraziare i dirigenti delle squadre di parco gattini salandra, fc bernlanda, as scanzano, jteam Montalbano e atletico marconia per aver risposto in maniera positiva al nostro appello all'inizio del campionato e cioè per essersi adoperati ad avere l'autorizzazione per l'uso di strutture sportive al coperto in caso di mal tempo persistente. Mi auguro che anche valsinni e policoro possano fare altrettanto qualora se ne ravvisasse la necessità delle prossime giornate del campionato. Per l'us acli, avere la collaborazione e l'attenzione dei comuni e svolgere l'attività programmata di Giocagol e delle altre discipline sportive, è molto importante perché significa stare dalla parte della gente. Cambiamenti culturali hanno sviluppato e rafforzato l'idea dei territori come soggetti e spazi che intercettano i bisogni dei cittadini le aspettative di benessere e qualità della vita, di relazione, di ambiente, di comunità solidali di servizi alla persona. La centralità del territorio è una traccia di futuro gia ben visibile”.
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Sport Fantacalcio A Vincono e restano in scia Milan, Chievo, Inter e Udinese
Giovedì 5 febbraio 2009
Calcio a 7
La Juve rallenta i viola Il pari allo scadere riapre i giochi di primato MATERA - A quattro minuti dalla fine la rete di Giuseppe Acquasanta ha regalato alla Juventus il meritato pareggio. Meritato soprattutto perché i bianconeri non hanno mai mollato la presa e, anche se in grave svantaggio per due volte, in entrambe le circostanze hanno saputo recuperare. Insomma la Vecchia Signora non muore mai, proprio come la squadra di riferimento che però milita nel campionato professionistico. Per effetto di questo pareggio, e per le contemporanee vittorie del Milan sul Bologna e del Chievo sulla Reggina, la situazione in testa alla classifica torna estremamente corta e, inevitabilmente, interessante. Ricca di colpi di scena, passando adesso alle note di cronaca, la gara tra i viola e i bianconeri. Ad aprire le danze era stato il solito Antonio Castaldi, implacabile cecchino al 3' e al 9' minuto di gioco. Al 22'la terza rete dei toscani lasciava quasi presagire una goleada ma, dopo il riposo, la Juventus si ripresentava in campo ben decisa a vendere cara la pelle, ed infatti già al primo minuto Gianfranco Bellacicco riapriva la gara. Il bomber si ripeteva al 32' accorciando le distanze e, due minuti dopo, riportava il risultato sulla perfetta parità siglando la terza rete juventina. Al 38' Fiorentina nuovamente sul doppio vantaggio grazie ad un terribile uno-due firmato da Daniele Rillo e Mirko Scazzariello, ma la reazione della Juve era altrettanto veemente e prendeva corpo grazie alla quarta rete personale del bomber Bellacicco e, come detto, al gol del definitivo pareggio di Acquasanta. Recupera due punti sui viola il Milan che non ha avuto molte difficoltà a superare un Bologna capace di andare a segno soltanto all'ultimo minuto del primo tempo con Federico Savino. Il vantaggio rossonero al 10' minuto per merito di Maurizio Paradiso, poi la doppietta di Domenico Ventura e, a tre minuti dal termine, il sigillo personale di Donato Cristalli.
Cosimo Taccardi dell’Udinese e Mario Tomaselli dell’Inter
Si porta a soli tre punti dalla vetta il Chievo che, con l'identico risultato ottenuto dagli antagonisti del Milan, ha liquidato una pur encomiabile Reggina. Gialloblu subito sul doppio vantaggio grazie a Luca Carlucci, a segno al 5' e al 9' minuto, e calabresi in gol al 12' con Enrico Rizzi. Poi, nella ripresa, i
veronesi si limitavano a controllare la gara non disdegnando insidiose puntate offensive che venivano concretizzate da Daniele Duni al 35', e Vito Plasmati al 49'. In coda bella impresa del Torino che supera un Lecce sempre più pazzo ed imprevedibile e raggiunge quota quindici in classifica. Dopo
MATERA - Vince la sfida al vertice il Modena che consolida così il primato nel campionato di serie B. E' stata una giornata molto interessante la diciannovesima della cadetteria che, oltre allo scontro diretto tra le big, proponeva anche lo spareggio tra il Frosinone e il Vicenza: in palio il consolidamento in quinta posizione. A spuntarla, in questa seconda gara, sono stati i ciociari che, dal momento che devono recuperare una gara, avranno in seguito l'opportunità di avvicinarsi ulteriormente alle squadre di testa. Stesso discorso vale anche per la Triestina che, avendo una disputato una gara in meno, avrà anch'essa la grande opportunità di portarsi in seconda posizione a spese del Bari. In un campionato di fatto spezzato in due tronconi, il primo composto da sei squadre, e l'altro da tutte le altre, diventa importantissimo aggiudicarsi gli scontri diretti per definire le quattro che potranno accedere alla serie superiore. Passando adesso al dettaglio, è d'obbligo incominciare la match della settimana, ovvero quello tra il Modena e il Bari. L'inizio della gara è stato sicuramente scoppiettante con la rete, dopo appena tre minuti di gioco, dell'emiliano Adriano Galeota, la risposta pugliese di Pasquale Orlando al 5' minuto, e la controreplica al 6' di Dario Pietracito. La partita è
tre reti iniziali siglati, in rapida successione e in maniera alternata, con doppiette del granata Carmine Ramaglia e del giallorosso Raffaele Paladino e reti di Gianluca Draicchio e Luca Braia, la svolta alla gara la davano i piemontesi Fabrizio Argentieri e Giovanni D'Anzi che portavano il Torino sul doppio vantaggio e, dopo la terza rete personale del salentino Raffaele Paladino, era ancora D'anzi al 46' a mettere in cassaforte il risultato. Termina in parità, invece, lo scontro salvezza tra il Genoa e il Catania, con i siciliani capaci di rimontare tre reti nella seconda parte della gara. Dopo la rete al terzo minuto del neo acquisto Nicola Ferrante, si scatenavano i grifoni che colpivano quattro volte per merito di Danilo Cristallo e Domenico Grassani, due volte a segno ciascuno. Nella ripresa, però, dopo la marcatura di Michelangelo Marcosano, si scatenava Ferrante che colpiva altre due volte firmando così il definitivo pareggio.
Sembra avere ritrovato il giusto assetto in campo l'Inter. I nerazzurri, infatti, hanno ottenuto la terza vittoria consecutiva superando, in maniera piuttosto netta, cinque a due il risultato finale, una pur buona Sampdoria. Due volte a segno Simone Bitetti, e una soltanto Roberto Grieco, Giuseppe Miglionico, Eustachio Santarsia, Giovanni Venturo e Pierluigi Di Tommaso. Bene anche l'Udinese, diventata ormai una certezza di questa stagione. Tennistico il risultato che i bianconeri hanno imposto al Palermo con una tripletta di Luigi Annicchiarico e reti di Tommaso Cristallo, Silvio Lorenzo e Luciano Di Cuia. Per i rosanero la rete della bandiera è stata opera di Domenico Amodio. Con le doppiette di Pasquale Rizzi e Pietro Innella e il gol di Giovanni D'ercole, torna alla vittoria il Siena. A pagare dazio è stata una Atalanta capace di andare a segno soltanto nei minuti iniziali con Silvio Sinno, Claudio Santeramo e
Fantacalcio B Battuto il Bari nello scontro al vertice
Il Modena spicca il volo poi continuata bella e interessante con i baresi alla ricerca del pareggio e i modenesi pronti a colpire di rimessa. La svolta della gara al 43' per merito di Luigi Di Leo la cui marcatura ha permesso al Modena di andare sul doppio vantaggio e di depositare così il risultato in cassaforte. Della stessa cifra tecnica la gara tra il Frosinone e il Vicenza. A passare in vantaggio sono stati i laziali grazie a Giuseppe Angelastri il quale colpiva gli avversari al quinto minuto di gioco. Il pareggio dei biancorossi giungeva soltanto al quarto d'ora della ripresa, ma nei dieci minuti finali i veneti pagavano lo scotto dello sforzo fisico e crollavano clamorosamente sotto i colpi di Angelastri, a segno al 42', di Raffaele Argiolas, in gol al 44' e al 49', e infine di Giovanni Mastronardi, suo il sigillo a tempo ormai scaduto. Rallenta invece la Triestina, bloccato sul risultato di parità da un sorprendente Ancona. Alle reti degli alabardati Luigi Piccenna, Michele Pisciotta, Angelo Spagnolo e, due volte a segno, Giuseppe Schiuma, hanno controbattuto Mat-
teo Demma, Claudio Venezia, Dario Ludovico e, due volte, Dino Ziccardi. Ottiene la quindicesima affermazione stagionale il Grosseto. I maremmani, infatti, si sono disfatti senza molti problemi di un Brescia alquanto dimesso. Marcatori della gara i soliti Donato Ferrandina e Fabio Ramaglia, una doppietta ciascuno, e poi Michele Difesca, Luigi Salzano e Vincenti Di Motta. Per le rondinelle la doppietta di Andrea Bianchi. Sale a quota 33 punti il Parma. Gli emiliani hanno sudato le proverbiali sette camicie per superare un Cittadella che, al terzo minuto di gioco si era portato in vantaggio grazie a Vincenzo Labarbuta. Le reti giallo blu sono arrivate soltanto nella ripresa entrambe per merito di Rocco Montemurro. Con due gare in meno in meno il Parma ha ancora l'opportunità di inserirsi nella lotta promozione ma, ovviamente, la condizione è che vinca entrambi i recuperi. Non va oltre il pareggio invece il Treviso, costretto al due a due da un Avellino alla disperata ricerca di punti per risalire la classifica. Irpini sul
Giovanni Pisciotta. Un Barbafolta super star regala la vittoria alla Lazio a spese del Cagliari. Il rinforzo invernale ha infatti siglato ben cinque reti su sei, l'ultima delle quali allo scadere, consentendo così agli aquilotti di incamerare tre preziosi punti utili per allontanarsi dalla zona bassa della classifica. L'altra rete capitolina è stata messa a segno da Tommaso Tota, mentre per gli isolani la doppietta di Marco Indio e i centri diGiuseppe Arpino, Pietro Masi e Domenico Ceglia. Resta ben ancorata in coda alla classifica, invece, la Roma. I giallorossi hanno dovuto cedere l'intera posta in palio ad un Napoli che ha trovato in Emanuele Tralli, autore di ben quattro reti, l'ideale terminale di attacco. Di Angelo Tomaselli ed Emanuele Eletti le altre reti biancocelesti, mentre per i romani bella la tripletta di Antonello Caserta e la doppietta di Cosimo Rubino. Annibale Sacco sport@luedi.it
doppio vantaggio alla fine del primo tempo grazie ai gol di Emanuele Papapietro e Pierfranco Fontana, e recupo veneto nella ripresa per merito di Antonio Moliterni e Angelo Coscia. Bene, invece, il Rimini che, con i tre punti guadagnati a spese dell'Albinoleffe, sale a quota 24 punti. I romagnoli, dopo essersi portati sul quattro a zero, in virtù delle reti di Tommaso Duni, Michele Domenichiello, Francesco Calculli e Marco Scalfi, si sono evidentemente rilassati permettendo allìAlbinoleffe una insperata rimonta che, però, si è spenta al 51' minuto con la terza rete di Francesco Festa. In precedenza erano andati a segno Giuseppe Lunali e Paolo Taratufolo. Delude il Mantova che, opposto ad un ottimo Empoli, è costretto al terzo pareggio stagionale. Molto vivace e combattuta la gara punteggiata dalle reti dei toscani Luca Coronella e Mario Cutecchia, a segno rispettivamente tre e due volte, e dei lombardi Gianluca Peragine, Paolo Di Lena e Michele Di Lecce, doppietta per gli ultimi due. Compie un bel passo avanti il Pisa, vittorioso sul Piacenza grazie alle reti di Nunzio Morcinelli e Pasquale Rinaldi, mentre si accontentano di un punticino l'Ascoli e la Salernitana. Perde a tavolino, infine, il Sassuolo a beneficio del Livorno. a.s.
Sport 39 “Calcio in città” di Potenza Risulta decisivo il passo falso del Catania Giovedì 5 febbraio 2009
Calcio a 7
Capovolgimento in vetta La Samp si riprende lo scettro del torneo NUOVO STRAVOLGIMENTO sul tetto della classifica del “Calcio in Città” di Potenza ad una settimana esatta dal precedente cambio della guardia. La Sampdoria, infatti, spodestata dal Catania nell'ultimo turno di campionato (l'undicesimo), si è ripresa la “corona” di leader pochi giorni fa, grazie al mezzo passo falso degli “etnei” contro il Palermo ed al contemporaneo successo doriano sulla Reggina. Insomma, la lotta al vertice è più aperta che mai. In terza posizione, e quindi sempre in zona-podio, il Genoa ha rosicchiato due punticini all'attuale vice-capolista Catania, sbarazzandosi del Napoli con dieci gol. Con la nostra rassegna settimanale del giovedì sul torneo potentino di calcio a sette, partiamo dall'avvincente sfida al comando della graduatoria. Con quattro “sberle” rifilate alla Reggina (e subendone tre, 4-3), la neo-capolista Sampdoria si è proiettata nuovamente in testa con un margine minimo di vantaggio (di appena un punto) sul Catania. I rossazzurri “siciliani” hanno impattato nel derby col Palermo con un poker a testa (4-4), dicendo per ora arrivederci alla leadership. Sul terzo gradino, il Genoa non ha avuto problemi contro il Napoli sul campetto del “Centro Sportivo Rossellino” di Potenza. I “liguri”, dopo l'ottimo pareggio conseguito con la Sampdoria nella giornata precedente, hanno scardinato con facilità la retroguardia partenopea con dieci marcature (punteggio finale di 10-4). C'è anche da dire che il Genoa, oltre a vantare la difesa meno battuta del campionato (trentanove gol rimediati), ha anche un ottimo attacco, dall'alto delle settantadue marcature fin qui messe a segno (in questa speciale classifica è terzo alle spalle della Sampdoria e della Fiorentina). L'Inter ha ripreso a vincere a spese della Fiorenti-
na (8-6) e si è collocata alle spalle delle prime cinque della classe. Difficilmente, però, riuscirà a raggiungere il tandem formato dalla Reggina e dal Palermo. Nei quartieri bassi della classifica, il Lecce ha distanziato le ultime due po-
sizioni, grazie all'affermazione tennistica sul Chievo (6-4). In parità si è, invece, conclusa la sfida-salvezza tra il Torino ed il Bologna. Un 4-4 finale che sicuramente non ha giovato a nessuna delle due contendenti. Infine, in quest'ultimo turno di campionato,
in base alle risultanze degli atti ufficiali, il giudice sportivo del “Calcio in Città”, Michele Sangregorio, non ha comminato nessuna squalifica. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Sessantuno gol messi a segno in que-
sta dodicesima giornata (743 marcature in totale in campionato), di cui 34 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 27, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 3 successi interni, 1 vittoria esterna e 2 pareggi. Il migliore attacco
Over 35 La capolista rifila una dozzina di reti agli All Blacks
Studio Immagine a valanga LA CAPOLISTA Studio Immagine ora fa davvero sul serio. In attesa del match che dovrà recuperare a breve il Team Rossoblu (contro il Basinvicta), la formazione leader del torneo potentino di calcio a sette over 35 si è proiettata a più quattro sulla piazza d'onore. Inoltre, lo Studio Immagine si è impossessato anche dei titoli di migliore attacco del campionato, con ottantanove gol all'attivo, e di difesa meno perforata (ha subito la miseria di trentacinque reti in dodici incontri disputati). Nell'ultima settimana calcistica, la formazione al comando della graduatoria ha umiliato con una dozzina di reti (12-1) gli All Blacks, caduti pesantemente in campo e sopravanzati in classifica dagli Amici Ritrovati. In un sol colpo, gli All Blacks
hanno rimediato un terzo delle reti incassate nei precedenti turni del torneo. Gli Amici Ritrovati, come anticipato, hanno agguantato per ora la zona-podio, grazie al successo, con due gol di scarto, sull'Azzurra Isomax (8-6). Il Cosmos non ha lasciato scampo ai Galaxys, sempre più deludenti e perdenti sull'ultimo gradino della classifica. La gara è terminata 12-6 in favore del Cosmos; la compagine “cenerentola” del campionato ha collezionato, invece, la dodicesima disfatta consecutiva stagionale. Il Benfica si è imposto con il minimo scarto (3-2) sulla Stella Rossa. Infine, in quest'ultimo turno di campionato, in base alle risultanze degli atti ufficiali, il giudice
sportivo del “Calcio in Città”, Michele Sangregorio, non ha comminato nessuna squalifica. I NUMERI Turno di campionato in cui hanno prevalso i segni “1” e “2”. Cinquanta gol messi a segno in questa dodicesima giornata (586 marcature in totale in campionato), di cui 28 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 22, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 2 successi interni, 2 vittorie esterne e nessun pareggio. Il migliore attacco del campionato è quello dello Studio Immagine (89 reti), il peggiore è quello dei Galaxys (37 reti). La migliore difesa è quella dello Studio Immagine (35 reti subite), mentre la peggiore è quella dei Galaxys (94 reti subite). d.p.
del campionato è quello della Sampdoria (76 reti), il peggiore è quello del Bologna (41 reti). La migliore difesa è quella del Genoa (39 reti subite), mentre la peggiore è quella del Lecce (82 reti subite). Donato Pavese sport@luedi.it
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Sport
Giovedì 5 febbraio 2009
Si ferma Longobardi
Allenamento anticipato
UN PICCOLO risentimento ad un ginocchio ha costretto ai box nel pomeriggio di ieri Francesco Longobardi ala-pivot della Bawer Matera. Il capitano si è fermato nella mattinata di ieri e non ha preso parte alla seduta pomeridiana con il resto dei compagni. Oggi farà solo nuoto e nel pomeriggio si valuteranno ulteriormente le sue condizioni. Di certo però la sua presenza, troppo importante per il Matera, non è in dubbio per la gara di domenica scorsa contro l’Osimo. Un match contro gli ex Giuffrida e Basanisi che vale moltissimo per la formazione materana assolutamente bisognosa di recuperare terreno in classifica e ricominciare a fare punti soprattutto davanti al pubblico amico. La Bawer di quest’ultimo periodo ha mostrato di soffrire in qualche modo le partite interne forse perchè risente della pressione e della necessità di fare risultato a tutto i costi. Le prove contro Molfetta, Fossombrone e Trapani sono state meno brillanti di quelle con Ferentino, Latina e Osimo. Ma la Bawer ora deve essere cinica e sfruttare al massimo il sostegno dei propri tifosi. Per dare continuità alla prova di Ostuni e centrare finalmente anche il risultato. p.quarto@luedi.it
SEDUTA di allenamento ad orario insolito per la Levoni Potenza quella di ieri pomeriggio. I ragazzi di Luigi Gresta hanno infatti lavorato al Pala Pergola alle 15 vista la concomitante amichevole della Centre Corporelle contro il Bernalda. La squadra lucana prepara la sfida di domenica contro il Latina dell'ex coach Giovanni Benedetto. Proprio l'allenatore dei laziali molto apprezzato in città sarà uno dei protagonisti della gara di domenica. Il tecnico reggino ha lasciato grandi ricordi negli ambienti potentini che hanno sempre manifestato grande affetto e considerazione nei confronti dell'esperto coach calabrese. La squadra potentina ha continuato ad allenarsi e preparare una gara molto delicata sul piano tecnico e della classifica. Continuano i miglioramenti di Luca Vetrone che dovrebbe essere impiegato da Luigi Gresta nel corso dei quaranta minuti di domenica prossima. L'atleta scalpita e ha mostrato di poter recuperare la migliore condizione di forma in vista dell'appuntamento contro i laziali. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
Francesco Longobardi
Luca Vetrone
C2 Promozione Serie negativa di quattro sconfitte consecutive per il team di Festa
Momento buio per il Senise Ctr La Cascina deve fare i conti con l’ultimo posto SENISE - Un Senise assolutamente inguardabile, quello che si sta esibendo in questo scorcio di inizio play off del girone di promozione della C2 campana. Ed è anche una novità assoluta, giacchè mai finora nella pur breve storia di questo sodalizio, dall'inizio nel girone regionale Puglia Basilicata di serie D, fino a questo momento, c'era stata una striscia negativa tanto lunga quanto avvilente. Il presidente Mario Totaro infatti, ha sempre avuto occhio e raziocinio nell'allestimento dei roster che poi hanno affrontato i campionati. Ingaggiando fior di giocatori che poi hanno preso il volo, come Richiotti, Cerella, Labaque, Sesma ed altri che qui hanno giocato una vita come Claudio Castellano, superbo cecchino e capitano di lungo corso. Ed anche questa volta, superato lo scoglio della qualificazione, il Ctr La Cascina, era diventato, a detta dei qualificati esperti, la squadra da battere e sicuramente accreditata per la conquista di un posto sicuro in C1. Questo non è stato
Coach Massimo Festa
e le motivazioni sono note a tutti. Il quintetto base infatti non ha retto allo sforzo dell'intensità dei preliminari e poi gli infortuni a Marin (che poi ha recuperato) ed a Durante (ancora fuori e chissà quando pronto). In panchina ci sono solo ragazzi sui quali la società prosegue con cautela, per
una filosofia tutta personale ed ecco che il cerchio si chiude. Tenendo presente che alcuni giocatori, che hanno brillato nei preliminari, stanno inanellando gare dopo gare, collezionando errori dopo errori, che naturalmente nell'economia della gara, significano sconfitta certa. Domenica scorsa infatti, dopo un inizio stentato, c'era stato un recupero che aveva permesso di chiudere ad un meno due poco traumatico, il primo quarto. Ma poi, mentre Sepe sostituiva in continuazione i suoi, Festa aveva poco da sostituire e doveva sopportare anche errori marchiani che portavano sistematicamente da un meno sei ad un meno dieci. La gara è stata vissuta su questa incertezza fino alla fine, allorquando gli ospiti hanno continuato a gestire al meglio la palla ed ad amministrare il vantaggio. Lasciando alla fine, solo soletto in fondo alla classifica, ancora a zero punti, il Ctr La Cascina delle speranze… che furono. Gianni Costantino sport@luedi.it
C2 Retrocessione Arriva il secondo successo per il roster di Di Gioia
Lucos sfrutta il fattore campo MONTESCAGLIOSO- La Lucos Ingest Montescaglioso sfrutta a pieno il fattore campo vincendo la sua seconda gara stagionale e conquistando due punti importanti per la classifica ed il morale. L'avversaria di turno era l'ancora l'imbattuta Gieffe V. Games di Casavatore (NA). Grazie alla vittoria per 88 a 65 i montesi agganciano proprio gli avversari campani (i quali hanno però una gara in meno), infliggendo loro la prima sconfitta della seconda fase stagionale (Girone Retrocessione serie C2). L'imperativo, per i montesi, alla vigilia, era quello di dimostrare di non essere la squadra vista sul campo della Nuova Polisportiva S. Antimo di Castellamare di Stabia (NA), dalla cui trasferta era tornata con il pesante passivo di 103- 68. Il roster di Montescaglioso, guidato dal tecnico Michele Di Gioia, ha fatto sua la gara nel terzo quarto, mentre nei primi due sia i montesi che i campani non erano riusciti ad imporre un distacco significativo agli avversari, con la gara giocata all'insegna di un sostanziale equilibrio. Le due squadra, infatti, sono andate al riposo lungo sul 39 pari. L'intervallo della gara è stato poi simpaticamente movimentato dall'ingresso, sul terreno di gio-
co del PalaWojtyla, dei giovanissimi cestisti delle varie formazioni giovanili della Società Sportiva Basket Laterza (TA), con la quale la Lucos Montescaglioso si è gemellata. Al presidente della società montese Rocco Santarcangelo, per l'occasione, è stata anche consegnata una targa. Al rientro in campo la Lucos Montescaglioso è sin da subito apparsa più determinata e già nel terzo quarto ha posto tra sé e gli avversari un margine di sei punti, per chiudere definitivamente i conti nel quarto ed ultimo gioco, quando i punti di distacco sono diventati ben ventitré. Il tecnico Di Gioia, nella parte finale di gara, ha dato spazio ai giovani Malvasi (4 punti) e Piero Fortunato. Tra le fila montesi il miglior realizzatore è stato Claudio Castellano (29), seguito da Giuseppe Visceglia con 16, mentre tra i campani, allenati da Sesti, si sono messi in evidenza Fiengo (20) ed Annecchino con 17 canestri. Domenica 08 febbraio, alle ore 18, i montesi saranno ospiti sul campo della C.A.P. Nola, presso la Palestra della Scuola Media “Merliani” della cittadina napoletana. Michele Marchitelli sport@luedi.it
Sport 41 Basket C Dilettanti Il direttore tecnico loda la squadra per la gara col Nocera Giovedì 5 febbraio 2009
E’ tornata la Corporelle Di Bello: «Il miglior primo tempo della stagione» AMICHEVOLE con il Bernalda e sguardo rivolto alla prossima gara con il Messina. Sono questi gli ingredienti del periodo di forma della Centre Corporelle Potenza impegnata nella preparazione del match di sabato contro i messinesi. Il confronto di ieri ha dato positive indicazioni al coach Dino De Angelis che ha visto i suoi giocatori all'opera contro l'ottima formazione jonica. La squadra potentina ha svolto uno screemage interessante al cospetto degli atleti bernaldesi evidenziando uno stato di forma complessivo di ottima fattura. Il complesso potentino reduce dalla splendida prova di domenica contro il Pagani Nocera Inferiore sta pian piano riprendendo vigoria atletica e forza fisica in un periodo particolarmente delicato del campionato. Il gruppo lavora con la consueta solidità e tenacia, figlia di schemi collaudati e di una compattezza nervosa davvero impressionante. In
Delli Carri della Centre Corporelle in azione (foto Mattiacci)
sostanza la Centre Corporelle, prima della classe con quattro punti di margine sul Prativerdi Siracusa sconfitto pesantemente ad Adrano ha tutta l'intenzione di allungare il passo in classifica. In seno alla socie-
tà biancoceleste tutto funziona perfettamente. Le parole del direttore tecnico della Centre Corporelle Potenza, Gianni Di Bello identificano il brillante andazzo della stagione dei lucani: “Penso che abbiamo ripreso
a viaggiare con la consueta forza e carattere. I primi due quarti disputati domenica sono stati i migliori della stagione. I quattro punti in classifica che ci dividono dal Siracusa ci danno ampie garanzie per il futuro”. Di Bello parla di altri aspetti evidenziando: “Abbiamo tutta l'intenzione di allungare il passo. Dopo il periodo natalizio che ha visto la squadra subire un calo atletico i nostri giocatori sembrano in netto recupero. Nel girone di ritorno giocheremo tutte le partite difficili in casa. Per noi è un bel vantaggio”. Il direttore tecnico dei potentini si esprime con soddisfazione e ammette: “Finora è stato premiato il lavoro della squadra, della società e del nostro staff tecnico. Dino De Angelis sta lavorando positivamente, il suo contributo in termini di esperienza ci consente di vivere serenamente le partite e di poter puntare al vertice in ottica futura”. sport@luedi.it
Basket B Donne Brucia ancora la sconfitta rimediata contro il Catania
Amarezza in casa Basilia Pecoriello: «Non siamo praticamente scese in campo» UNA PARTITA da dimenticare, quaranta minuti di pallacanestro opaca e senza idee. La Basilia Codra Mediterranea Potenza riflette sulla prestazione negativa di sabato scorso contro il Catania e la sconfitta pesante nel risultato e nei contenuti. Una prestazione davvero brutta, quella espressa dalle lucane che hanno commesso tanti errori di mira e una mancanza di aggressività in difesa. La squadra di Marilia Sanza, pur essendo priva di due elementi importanti nell'economia del gioco, vale a dire Stefania D'Arenzo e Francesca Rubino non è stata all'altezza della situazione al cospetto di un cliente motivato e dinamico quale si è dimostrato il Raimbow Catania nel match di domenica. Il complesso potentino ha favorito l'allungo delle catanesi con una serie imperdonabile di errori che hanno così consentito alle etnee di viaggiare a vele spiegate verso il successo.
La prestazione fornita dalle potentine è dunque totalmente da cancellare. I cinquantuno punti segnati sono davvero pochini per una squadra che fa proprio della chiave corale il suo proverbiale punto di riferimento. Una partita semplicemente assurda quella delle lucane, apparse lente in difesa e svogliate in attacco. Un ko senza attenuanti e recriminazioni. Il complesso potentino ora volta pagina e pensa al prossimo impegno in campionato contro il Pozzuoli, previsto per sabato alle 19 in terra partenopea. Le atlete si stanno preparando per affrontare le campane e vincere il match, dimenticando la parentesi negativa del confronto svoltosi al Pala Pergola. Nel clan biancoazzurro l'amarezza per il risultato di sabato è tanta, Marina Pecoriello, dirigente responsabile della Basilia Codra Mediterranea Potenza ha fatto il punto della situazione sostenendo:
“Sono profondamente amareggiata. La mia squadra non ha giocato, non è praticamente scesa in campo. Tutto questo mi dispiace. Mi auguro non possa ripetersi in futuro”. Il dirigente lucano parla di altri fattori: “Mi auguro che le ragazze possano esprimersi meglio nelle prossime gare a partire dal confronto di sabato dove in difesa non siamo state pronte e attive come in altre occasioni”. Pecoriello archivia la gara di sabato sottolineando: “La gara è da rimuovere in fretta. Non abbiamo giocato. E' stato un evento, un brutto episodio. A Pozzuoli non dobbiamo commettere gli stessi errori. Servirà la massima concentrazione. Le nostre atlete conoscono a memoria la pallacanestro. Mi auguro di rivedere presto in campo Stefania D'Arenzo e Francesca Rubino giocatrici di sostanza e rendimento. Il contributo di entrambe potrebbe essere prezioso per noi”. f.menonna@luedi.it
Basket Donne Paradiso “bacchetta” le giocatrici per l’impegno in settimana
La Pink cede alla capolista PINK FUTURA BR
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PINK BERNALDA: Mazzei 2, Montesano 12, Palmieri, Gallotta 2, Melchiorre 12, Ponte 6, D'Auria, Cassano, D'Amicis 6, Ninno 5. All. Paradiso FUTURA BRINDISI: Fersino 12, Leo 9, Patera 6, Marraffa 20, Varnai 7, Sciscio, Raho 6, Falcone, Gioia 13, Capozziello 6. All. Balsamo ARBITRI: Di Monte di Matera e Armandi di Bari PARZIALI: 12-24, 27-42, 36-57, 45-79 BERNALDA - Non sono bastate alla Pink la solita generosa Melchiorre ed una (finalmente) indiavolata Montesano: non potevano bastare contro la prima della classe che ha confermato al PalaCampagna tutta la sua forza e tante individualità degne di rilievo. Coscienti della netta
superiorità, le brindisine iniziano sottotono, con il tipico atteggiamento distratto di chi si sente troppo sicuro; ne approfittano le ioniche che, in un entusiasmante botta e risposta a suon di triple, si portano addirittura avanti a metà quarto per 10/7. La musica non piace alla direttrice d'orchestra salentina, coach Balsamo, che chiama minuto per cambiare spartito e riordinare le idee; i risultati, purtroppo per la Pink, si vedono subito e le pugliesi volano in chiusura di periodo sul +12. Partita chiusa: è impensabile un recupero su una corazzata del genere nella quale ha già esposto il suo marchio di qualità capitan Marraffa ben coadiuvata dalla Gioia e dalla straniera Katalyna Varnai. Si prosegue sulla stessa falsariga anche nei quarti successivi e il vantaggio delle ospiti aumenta sem-
pre più fino al +34 finale che diventa mortificante per le “rosa”. Coach Paradiso appare piuttosto demoralizzato al di là della sconfitta, e ci spiega il perché: “Lo ripeto per l'ennesima volta, se continuiamo ad allenarci, o meglio a non allenarci, come abbiamo fatto finora, perderemo anche le partite che contano; non è possibile che ad ogni seduta le giocatrici si presentino in cinque o sei, soprattutto il lunedì in cui abbiamo la possibilità di allenarci con la Melchiorre che negli altri giorni è assente per motivi di lavoro. Sono amareggiato e quindi drastico nei giudizi, ma non può essere diversamente; questo non significa darsi per vinti, ma vuole essere solo uno stimolo per impegnarsi maggiormente nei prossimi giorni”. Giovanni Palmieri sport@luedi.it
Moto Ora si punta ad ampliare
Compie un anno il Bmw Motorrad MATERA - Primo compleanno per il Bmw Motorrad Club Basilicata. Il sodalizio lucano che riunisce tutti i possessori di motociclette Bmw, da quest'anno si apre anche al territorio pugliese offrendo la possibilità di iscriversi anche ai motociclisti che vivono nei paesi limitrofi alla Basilicata come Altamura, Gravina, Santeramo, Laterza che trovano più comodo partecipare alle iniziative, come motogite o motoincontri, con partenza da Matera. Fondato nel 2008 il Bmw Motorrad Club Basilicata si propone di far incontrare persone diverse per età, provenienza, professione e abitudini, ma con una passione in comune: la moto. Si pone come punto di riferimento per tutti coloro che vogliono sentirsi parte di un Club, viaggiare in sella alla propria moto, condividere felici momenti di incontro, di cultura e di svago. Con oltre 50 iscrizioni (di cui 12 sono donne) nel primo anno di attività, il Bmw Motorrad Club Basilicata è risultato tra i club più dinamici del Sud Italia anche per il numero e la qualità delle motogite organizzate in Lucania e nelle regioni limitrofe con grande partecipazione di equipaggi. Un risultato positivo sottolineato anche dai rappresentanti di Bmw Motorrad Club Italia durante l'ultima edizione del Salone internazionale della Moto di Milano che hanno esortato i vertici del moto club lucano a continuare sulla strada intrapresa “promuovendo per il 2009 uno stimolante calendario di eventi, raduni e viaggi motociclistici di diversa durata ed impegno, studiati per
condividere, con amici e compagni di fede BMW, le esperienze motociclistiche più interessanti e piacevoli”. “Per tutta la durata dell'associazione al club -ricorda il presidente, Nico Lippolis- cioè un anno solare con scadenza il 31 dicembre, i Soci possono usufruire di servizi esclusivi, accordi, convenzioni ed opportunità, sin dal momento della loro iscrizione. Ogni nuovo socio riceve infatti un kit di benvenuto contenente la tessera personalizzata che da diritto agli sconti, bandana smotard, spilla, patch e gli adesivi tutti personalizzati BMW Motorrad Club Italia”. Nella quota di iscrizione è compreso inoltre l'abbonamento gratuito al mensile DueRuote, per tutta la durata dell'associazione. In più, i soci BMW Motorrad Club Basilicata che esibiranno la tessera socio presso la concessionaria BMW Motorrad Di Bello, con sede a Tito Scalo (PZ), hanno la possibilità di usufruire di sconti su dal 10% al 20% su abbigliamento, accessori e ricambi. Durante l'ultimo Salone della Moto di Milano il presidente del club lucano, Nico Lippolis, ha incontrato anche il noto giornalista Nico Cereghini che dovrebbe essere il testimonial, per quest'anno, di una campagna di guida sicura promossa dal Bmw Motorrad Club Basilicata. Il programma 2009 del club è consultabile sul sito www.bmwmotorradclubbasilicata.it dove è possibile anche reperire le informazioni per iscriversi. Infoline: 338 5963037. Giovanni Martemucci sport@luedi.it
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Sport
Giovedì 5 febbraio 2009
UNA BELLA vittoria, il gioco spumeggiante, un successo molto utile ai fini della classifica. Sono questi gli ingredienti del momento della Basilicata Nuoto 2000 Potenza reduce dalla splendida affermazione esterna di sabato scorso contro il Pomigliano per 8 a 5. I biancoverdi hanno disputato una gara gagliarda sotto il profilo tecnico e dell'organizzazione di gioco. Bene in difesa, ancora meglio in attacco il settebello potentino ha impressionato per capacità di tenere testa alla formazione campana, comunque accreditata per un torneo di buon livello. La soddisfazione nel team del tecnico Francesco Silipo è tanta per un successo che proietta Vittorio Bruschini e compagni nei quartieri alti della classifica in vista dell'appuntamento casalingo contro il Messina in programma sabato prossimo alle 16:15 alla Piscina Felice Scandone di Napoli. Vincere è bello, dedicare un successo ad un ex compagno di squadra lo è ancora di più. Il riferimento va a Morgan Boiano, il quale per motivi di salute non fa parte della rosa titolare di Silipo ma che ha allietato i giocatori biancoverdi sabato pomeriggio con la sua presenza, significativa e densa di emozioni. Un saluto affettuoso condito dal successo, una festa insomma per tutto l'ambiente potentino che festeggia un momento particolarmente positivo sul piano fisico e atletico. I giocatori hanno ripreso la preparazione in vista del match di sabato con la canonica seduta di allenamento del martedì alla Piscina Felice Scandone di Napoli contro il Pomigliano battuto sabato scorso e questa sera saranno in vasca contro lo Sporting Napoli squadra di Marco Fusco. Davide Di Palma, atleta biancoverde molto prezioso sul piano tattico ha parlato del match vinto dai lucani contro il Pomigliano affermando: “E' stata una bella vittoria che abbiamo dedicato a Morgan Boiano, giocatore assente in questa stagione nella nostra squadra per motivi fisici. E' stato bello abbracciare Morgan e festeggiare con lui il successo”. Di Palma ha sottolineato la bon-
Pallanuoto B Uomini Adesso c’è il Messina
Hockey A2 Obiettivo raggiunto
Di Palma promuove la Basilicata Nuoto
La Raro Matera può prepararsi per i play off
tà del gioco espresso dai potentini: “Siamo stati bravi, sono contento per come sono andate le cose in vasca. Abbiamo tenuto testa alla reazione dei nostri avversari, nel corso della precedente stagione non sarebbe accaduta una cosa del genere”. Di Palma parla anche dell'apporto difensivo: “Anche in difesa siamo stati bravi a contenere gli avversari. Abbiamo giocato bene, mettendo la museruola agli avversari”. L'atleta biancoverde parla del prossimo incontro, quello in programma sabato con il Messina: “Sarà una bella partita. I siciliani costituiscono un bel complesso da affrontare con la massima determinazione. Peraltro i messinesi si sono rinforzati prelevando Blondino, un giocatore molto pericoloso e dal passato davvero notevole. Sarà lotta feroce per tutti e quattro i tempi”. f.menonna@luedi.it
La Basilicata Nuoto 2000 in azione (foto Andrea Mattiacci)
Pallanuoto B Donne Il Palermo non si era presentato
Partita vinta per la Libertas TUTTO come previsto. La Libertas Invicta Potenza ha ottenuto il successo a tavolino da parte del Giudice Sportivo per la mancata disputa dell'incontro di domenica scorsa alla Piscina Michele Riviello di Parco Montereale contro il complesso dell'Igea Palermo. Le palermitane infatti non si sono presentate nel capoluogo di regione, visti i blocchi autostradali e le condizioni climatiche avverse. Il Giudice Unico, infatti letto il referto dell'arbitro, letta la comunicazione della società Igea Palermo, ritenuto ai sensi dell'articolo 5.4 del regolamento generale del campionato dove si parla di mancata prestazione nei campionati e dalla non dipendente causa di forza maggiore e le deduzioni della società palermitana non sono tali da appalesare tale situazione, respinge il reclamo della società Igea Palermo, determinando altresì il punteggio di 5 a 0, con penalizzazione di un punto in classifica per le siciliane e ammenda di cinquecento euro per la società palermitana. Una notizia attesa, in casa potentina dopo il forfait delle siciliane domenica scorsa. Intanto la squadra prepara la difficile trasferta di Messina in programma domenica. La gara si giocherà alle 12 nella Piscina dei Cappuccini del capoluogo siculo. Vincenzo Ostuni conta di recuperare anche la Fornelli e in settimana svolgerà un test amichevole con l'under 17 maschile della Basilicata Nuoto 2000. La
Il tecnico Ostuni
gara di domenica rappresenta un vero e proprio incontro da vincere, visto e considerato che la squadra di Ostuni non riesce ad espugnare una piscina ospite da due anni. Un tabù pesante per il sette in rosa lucano che sta lavorando sugli schemi e sulla condizione atletica per superare le messinesi. Occhi puntati sulle individualità di spicco del Messina, senza scompaginare i piani tattici della compagine lucana. f.menonna@luedi.it
Emanuele Gaudiano in azione (www.pattinomaniamatera.it)
LA RARO Pattinomania Matera non è riuscita a raggiungere la quinta vittoria di file, ma ci è andata molto vicina. Sabato scorso, l'unica formazione lucana impegnata nel campionato di hockey su pista di serie A2, è stata sconfitta a Thiene con il risultato finale di cinque a quattro. Un punteggio che non ha sorriso al quintetto allenato dal super Massari ma che ha galvanizzato comunque i ragazzi che hanno messo in seria difficoltà la capolista del raggruppamento. Il Thiene, infatti, è una delle pretendenti alla vittoria finale e dunque al salto nella massima serie, ma questo non ha spaventato capitan Barbano e compagni che hanno messo in pista la stessa grinta che li ha contraddistinti nelle ultime apparizioni e che ha fruttato ben dodici punti. La nota lieta e che fa ben sperare per i play - off è che quasi tutti gli effettivi a disposizione del tecnico molfettese riescono ad andare in gol. In terra vicentina, infatti, mattatore e cannoniere del match è stato un rispolverato Emanuele Gaudiano che ha messo a segno tre dei quattro gol totali. L'altra rete è stata siglata da Luca Nicoletti che ha raggiunto il sesto posto nella classifica marcatori con diciassette reti in
condominio con il compagno di squadra, Roberto Vivilecchia. Un ko indolore però, perché la Pattinomania ha comunque conquistato la salvezza anticipata e automaticamente la possibilità di disputare, per la prima volta nella sua storia, i play-off per la promozione in serie A1; questo grazie anche alla concomitante sconfitta dell'unica vera avversaria dei materani, il La Mela Modena, che sabato scorso è caduto in casa contro il Correggio. Archiviata la sconfitta di sabato, la Pattinomania è già all'opera per preparare al meglio l'ultima gara della regular season contro il Sandrigo. La formazione vicentina, lontano dalle mura amiche, ha ottenuto solamente cinque punti, frutto della vittoria per sette a quattro a Lodi e dei due pareggi, entrambi per tre a tre, prima contro il Molfetta e poi con il Follonica. Per i biancazzurri sarà un test importante che anticiperà le gare della seconda fase che potrebbero regalare ai tanti tifosi materani il sogno che si chiama serie A1. In società ci credono, anche se il sogno di entrare nei play-off con un gruppo di ragazzi materani e molto giovani si è già avverato. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
LOTTO&CONCORSI
Rubriche
Giovedì 5 febbraio 2009
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La propongono Napoli e Torino. “Presi” due ambi e un estratto
Cadenza 8 su due ruote di GIOIA GASPARINI ROMA – L’ultima estrazione non ha portato alla ribalta ritardatari di primo piano perché sono rimasti nelle urne i tre numeri più attesi di ogni ruota. Continua quindi la corsa del 68 capolista di Torino e unico ritardatario a tre cifre (uscito l’ultima volta l’8 maggio 2008) che ha raggiunto i 116 turni di assenza. Alle sue spalle avanzano anche il 59 e il 64 di Bari, il primo è a 99 e il secondo a 97. Completano il gruppo il 32 di Torino a quota 85 e il 9 di Napoli a 84. I ritardatari estratti sono il 59 settimo di Cagliari dopo 41 turni, il 58 quinto di Genova dopo 38 mancati riscontri, il 42 nono di Milano dopo 42 ritardi, il 60 e l’11 quarto e sesto di Palermo dopo 50 e 49 assenze, l’8 decimo di Venezia dopo 37 assenze. Da segnalare gli ambi simmetrici 20-71 a Napoli e 17-74 a Roma, il terno di cifra 7 (17-89-87) a Firenze, l’ambo consecutivo 10-11 a Palermo, il terno di cifra 1 (1017-61) a Roma, l'ambo radicale 44-49 a Venezia. NAZIONALE. Centrato l’ambo 13-16 che avevamo consigliato con la decina 11/20. Per ambo segnaliamo la figura 1 con la serie 10-28-55-64-73 e la cadenza 9 con la serie 39-49-69-79-89. Previsione speciale 58-82 per estratto ed ambo. BARI. La figura 1 non sviluppa giochi da 69 estrazioni, combinate ambi e terni nella serie 10-28-55-64-73. Per ambo è interessante anche la ventina con la serie 21-23-25-26-28. Previsione speciale 29-57 per estratto ed ambo. CAGLIARI. Per ambo segnaliamo la cadenza 7 con la serie 17-27-37-47-57 e la figura 8 con la serie 17-26-35-53-89. Previsione speciale 16-52 per estratto ed ambo. FIRENZE. Avevamo consigliato la cadenza 7 ed è uscito l’ambo 17-87. La cadenza 4 è attesa al varco con combinazioni vincenti, combinate ambi e terni nella serie 4-34-44-64-74. Interessante anche la figura 3 con la serie 3-12-39-66-75. Previsione speciale 24-82 per estratto ed ambo GENOVA. La decina 81/90 è priva di riscontri da 55 estrazioni, per ambo e terno attingete nella serie 82-84-86-88. La cadenza 7, attesa al varco da 45 estrazioni, è interessante per ambi e terni, combinateli nella serie 27-47-57-77-87. Previsione speciale 3-37 per estratto ed ambo. MILANO. Per ambo la cadenza 3 con la serie 3-33-53-63-83 e la figura 7 con la serie 7-25-34-43-88. Previsione speciale 24-69 per estratto ed ambo NAPOLI. Per ambo la cadenza 8 con la serie 18-48-58-68-88. Interessante an-
Curiosità
Superenalotto? No grazie gioco al Lotto NEL MONDO delle giocate c’è chi preferisce giocare al Lotto, piuttosto che al SuperEnalotto e preferisce puntare 1 euro su una cinquina a ruota determinata, piuttosto che giocare un euro su due sestine al SuperEnalotto. Infatti, le possibilità di vincita di una cinquina, con soli cinque numeri in gioco, a ruota determinata è data dal rapporto di 1 su 43.949.268 (totale delle cinquine componibili con 90 numeri), mentre le possibilità di vincita, giocando un euro al SuperEnalotto, è dato dal rapporto di 2 (colonne in gioco con un euro) su 622.614.630 (totale delle sestine componibili con 90 numeri). Insomma, vincere una cinquina secca al gioco del lotto, contro due colonne secche al SuperEnalotto per fare il 6, è ben 7 volte più facile. Al SuperEnalotto si possono vincere somme molto alte quando il montepremi si accumula, ma a ogni cinquina secca a ruota determinata, sappiamo per certo che per ogni euro giocato, ne potremmo vincereben 6 milioni, di euro.
SCACCHI
24 59 19 30 83 33 9 70 38 68 38
60 99 59 74 79 78 84 77 68 116 74
86 64 79 37 42 25 1 44 57 32 56
59 97 53 52 60 74 58 55 59 85 66
54 35 72 19 17 27 5 73 21 49 76
84 68 21 55 16 36 70 72 76 39 15
54 49 49 50 40 58 47 50 45 64 60
Pronostico concorso n. 16 (del 05/02/2009) 17 19 29 35 37 50 56 72 Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro. I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto. Numero Frequenza Numero 81 128 18 88 128 36 85 126 77 55 124 42 90 124 57 86 123 6 82 122 10 1 121 5 3 121 37 80 121 39
che la prima decina con la serie 1-4-6-8- ni, per ambo e terno date fiducia alla se9. Previsione speciale 38-67 per estratto rie 15-35-45-65-75. In alternativa considerate la decina del 50 con la serie 51-52ed ambo. PALERMO. Vinto l’estratto con il 60 53-54-55. Previsione speciale 7-29 per della previsione speciale. La controfi- ambo e ambata. gura 2 è ferma da 62 estrazioni, ancora- TUTTE. Le terzine da giocare prevalente ambi e terni alla serie 2-13-24-35-57. temente per ambo: 16-21-49, 2-32-73, Per ambo è interessante la figura 1 con 10-46-76, 7-42-83, 16-47-65. la cinquina 10-28-4664-82. Previsione speciale 26-30 per estratto UNDICI RUOTE ed ambo. ROMA. La controfigura del 10 non sviluppa giochi da 62 estrazioni, formate ambi e terni nella serie 10-21-32-4354. Per ambo segnalia- NEL “Magico” mondo dei 90 nu42 - 48 mo la cadenza 1 con la meri del lotto esistono delle combinazione 21-31- combinazioni particolarmente 68 - 23 51-61-71. Previsione “fortunate” abbinate ai vari mesi speciale 47-87 per dell’anno. Le coppie di ambi più 8 - 24 estratto ed ambo. uscite nei vari mesi di Febbraio TORINO. La cadenza 8 si possono giocare su tutte le 83 - 50 per ambo e terno con la ruote, o su ruota di preferenza cinquina 18-48-58-78- per tutto il corso del mese. 27 - 72 88. La decina 50/59 dovrebbe presto sviluppaMESE DI FEBBRAIO re degli ambi, combinaPer informazioni e chiarimenti teteli nella serie 50-5160 - 3 lefonare al 348-8024342 da mar54-58-59. Previsione tedì a sabato dalle 17 alle 18.30 o speciale 38-68 per 90 - 43 dopo le 21,30. Troverete le mie estratto ed ambo. tecniche su BancoLotto di FebVENEZIA. La cadenza 5 - 85 braio. 5 è ferma da 62 estrazio-
Ritardo 59 58 56 40 39 36 36 34 34 32
di MARIA D’AUTUNNO
Gli ambi di febbraio
BRIDGE
di PASQUALE GRANDE
Tra nomine e risultati del campionato LO SCORSO 25 gennaio, presso il circolo scacchistico dell’Unical ad Arcavacata di Rende (CS), si è svolta l’assemblea delle società calabresi per l’elezione del presidente e dei consiglieri del nuovo comitato, che saranno in carica per il prossimo quadriennio olimpico. Sono state 13 le società ammesse a votare perché in regola con il tesseramento 2009: A.S.D. Scacchistica Reggina; circolo Unical; A.S.D. Montebello Jonico; A.S.D. Zatrikion; A.S.D. G.Crupi; A.S.D. E. Sgrò; circolo Di Bona di Catanzaro; A.S.D. La Torre; A.S.D. città di Locri; circolo Almerigo e Mario de Rosa; A.S.D. Alto Tirreno Cosentino; A.S.D. S.Fili Scacchi; A.S.D. Castrovillari. E’ stato eletto presidente, all’unanimità, Sandro Scalise. Sono stati eletti Consiglieri: Antonio Orenga e Giuseppe Barbera (in quota società), Antonio Sforza (in quota giocatori) e Piero Pegorari (in quota istruttori). Ai componenti del nuovo comitato i nostri auguri di
57 52 51 50 53 71 54 52 54 72 65
buon lavoro, e al Presidente e ai Consiglieri uscenti un ringraziamento per l’impegno profuso a favore degli scacchi in Calabria. SCACCHITOUR 2009. Tutto pronto per la settima edizione della tradizionale manifestazione giovanile itinerante. Quest’anno sono in programma 15 tappe che toccheranno le cinque province calabresi, con una escursione fuori regione, a Positano in Campania. Si parte il 28 febbraio da Francavilla Angitola (VV), mentre la tappa finale, che accoglierà tutti i qualificati della fasi preliminari, si svolgerà il 23 maggio a Filadelfia (VV). CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE. Riportiamo i risultati degli incontri del primo turno, giocati il primo febbraio 2009, relativi ai gironi in cui militano le squadre calabresi e lucane: Serie A2 Girone 8.1 :
Catanzaro-AS Reggina: 3-1 Prossimo turno (08-022009): Blacknighteam Gioiosa-Catanzaro (riposa A.S Reggina) Serie B Girone 13.2 Castrovillari-A.S. Potenza: 2,5-1,5 Prossimo turno (08-022009): Campora-Amantea Castrovillari (riposa A.S. Potenza) Serie C Girone 28.1 A.D.S. Val D’Agri 1-A.D.S. Val D’Agri 2: 3-1 Porreca Policoro-A.D.S. Lauria: 4-0 Prossimo turno (08-022009): A.D.S. LauriaA.D.S. Val D’Agri 2; Porreca Policoro-A.D.S. Val D’Agri 1 Girone 28.2 San Fili-Praia a Mare: 0-4 Prossimo turno (08-022009): S. Eufemia RC-San Fili (riposa: Praia a Mare)
di VITTORIO CATANZARO
“Societario” al giro di boa CON la disputa del terzo turno di gioco, effettuata sabato 31 gennaio, si è concluso il girone d'andata del campionato per società 2009. La nuova formula, che prevede gironi di 4 squadre, ha certamente snellito e reso più interessante lo stesso. Risultati altalenanti per le squadre calabresi impegnate. Iniziando dalla serie “A” femminile rileviamo la brillante vittoria di Reggio Calabria che ha battuto Palermo per 92 a 42. Ora la classifica vede Catania prima con 6 punti e tutte le altre squadre appaiate a 2 punti. Tutto aperto, quindi, sia per l'accesso ai play-off che per quello ai play-out. Nel prossimo turno Reggio ospiterà Ragusa. In serie “B” femminile sconfitta, in casa, per Catanzaro, battuta dalla capolista Martinafranca per 74 a 54. Quest'ultima conduce il girone con 6 punti, precedendo Brindisi e Mes Amis con 2. Ancora a zero punti Catanzaro. Nel prossimo turno Catanzaro ospiterà Brindisi. In serie “C” open netta vittoria per Reggio Calabria che ha battuto in casa il
Convivium Catania per 105 a 38 mentre l'incontro tra Acicastello e Cosenza è stato rinviato al 22 febbraio. La classifica vede al primo posto, appaiate con 4 punti, Reggio e Catania, mentre Acicastello segue con 2 e Cosenza è ancora a zero. Nel prossimo turno il derby di ritorno tra Reggio e Cosenza e tra Catania ed Accastello chiarirà meglio sia le candidate ai play-off che quelle ai play-out. Non appena terminato il societario avranno inizio le fasi regionali dei campionati di primavera a coppie ed a squadre. Per primo si disputerà il campionato individuale, che dovrà concludersi entro l'8 marzo mentre il 15 marzo, a Catanzaro, si disputerà il coppie open e signore e quindi, in aprile, la Coppa Italia mista. Infine, il Comitato Regionale informa tutti gli Associati che l'assemblea elettiva per il quadriennio olimpico 2009-2012 si svolgerà domenica 15 febbraio alle ore 17 presso i locali dell'associazione bridge Catanzaro.
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Libri e letture
Giovedì 5 febbraio 2009
I PIÙ LETTI
Ultima spiaggia di Marina Viro
In Italia STIEG LARSSON La regina dei castelli... Marsilio -E 21.50 2) STIEG LARSSON Uomini che odiano... Marsilio -E 21.50 3) ERRI DE LUCA Il giorno prima... Feltrinelli - E.13.00 4) STIEG LARSSON La ragazza che... Marsilio -E 21.50 5) STHEPHENIE MEYER New Moon Fazi -E 17.80 6) PAOLO GIORDANO La solitudine... Mondadori -E.18,00 7) STHEPHENIE MEYER Eclipse Mondadori -E 18.50 8) M. MAZZANTINI Venuto al mondo Mazzantini -E 20.00 9) BRUNONIA BARRY La lettrice bugiarda Garzanti -E 18.60 10) GEORGES SIMENON Le campane di Bicetre Adelphi -E 16.50
Single felice per scelta
1)
Simenon
Quante speranze ha di rifarsi una vita una quarantenne “mollata” di MARIA FRANCESCA ROTONDARO
Barry
In Basilicata STHEPHENIE MEYER Twilight Fazi -E 17.50 2) STHEPHENIE MEYER Breaking down Fazi -E 19.90 3) STIEG LARSSON La regina dei castelli... Marsilio -E 21.50 4) STIEG LARSSON La ragazza che... Marsilio -E 21.50 5) ERRI DE LUCA Il giorno prima... Feltrinelli - E.13.00 6) ENZO BIANCHI Il pane di ieri Einaudi -E. 16.50 7) CARLOS RUIZ ZAFON Il gioco dell’angelo Mondadori - E.22.00 8) DONATO CARRISI Il suggeritore Longanesi - E. 18.60 9) MARCO TRAVAGLIO Per chi suona la banana Garzanti - E. 16.60 10) ADRIANO SOFRI La notte che Pinelli Sellerio -E. 12.00 1)
Travaglio
Sofri
CHE speranze ci sono per una quarantenne, anche se in buono stato di conservazione? Pochine. Se il suo uomo la molla, quante ne ha di trovarne un altro (o di ritrovare se stessa)? Bene, molte più di quelle che si possano immaginare. “Ultima spiaggia” è il racconto di un’esistenza da single, all’inizio subita e imposta ma poi, come per incanto, scelta e goduta. Dietro l’angolo delle lacrime e della disperazione ci sono libertà, peso forma e sesso gratificante. Altro che la fine del mondo. Si può naufragare e resuscitare a nuova vita. Certo, passando per una “sapiente respirazione bocca a bocca”. Questo è un libro che non poteva non uscire dalla vita movimentata di Marina Viro. E «il movimento – come lei dice – ritarda l’invecchiamento». Negli anni Settanta fa l’attrice d’avanguardia nei teatri off e lavora al fianco di Toni Servillo. Negli anni Ottanta fa l’attrice disimpegnata nei film con Banfi e De Sica. Negli anni Novanta si dedica alla televisione: programmi per bambini, programmi sugli animali, fiction. Nel frattempo si sposa, fa un figlio, si separa, divorzia, convive con un altro uomo, comincia a scrivere, prova la regia e alla fine scopre che è diventata una single felice. Oggi si de-
dica con passione a se stessa (e ad Art News, Rai Tre). Ora c’è anche “Ultima spiaggia”: un romanzo brillante, divertente, caustico. Un libro in cui si susseguono situazioni paradossali ma non improbabili. Sedute traumatizzanti dal ginecologo, l’amica alla quale non riesci a non mentire su una storia che trascina con stanchezza, e senza consumare, da più di vent’anni, una serie di incontri con uomini di ogni genere, dal playboy ormai stanco al ricco pelato,
dallo strafico dell’happy hour al gigolò di professione, dal corteggiatore virtuale su Facebook a quello reale sposato e in cerca di una scandalosa vita parallela. «Che ci faccio con una cascata di gianduiotti di uno sconosciuto? Che ci faccio con il giovane corteggiatore che mi chiede se mi sono sposata con rito religioso? Che ci faccio con un elegante benestante cinquantenne claudicante che però non è Greg House? Che ci faccio con quello che mi propone una
La copertina del libro
vita da mantenuta? Che ci faccio con il ragazzino che dice che ha bisogno di una donna che gli insegni tutto? Che ci faccio con quelli sposati? Che ci faccio con quello giusto che tanto giusto non è?». Sono tutti interrogativi che questa scrittrice triestina si pone. E alle quali trova una risposta: «Perché la realtà è che le ragazze da Trieste in giù non sanno stare da sole, ma devono imparare. A quaranta e più si può fare. L’impresa non è impossibile. Anche se si crede di galleggiare malfermi sulla battigia dell’ultima spiaggia». Marina Viro Ultima spiaggia Aliberti editore pagg. 137 - euro 15.00
Novità
La sventura della Pasqua bassa LA Pasqua bassa porta sventura. Anche se il prete,don Soriano, ammonisce che si fa peccato a dirlo, la credenza pagana dà almeno una giustificazione alle tante disgrazie che scandiscono la vita della povera gente. È così per Peppino e Caterina, e tanti come loro nelle campagne della Puglia, negli anni '40, che Antonio Del Giudice, giornalista prestato alla letteratura, racconta in questo romanzo, “La pasqua bassa”, asciutto e musicale che lascia la bocca arsa, come la zuppa di Veneranda che con otto figli da sfamare, mette più sale nella pentola perchè ai bambini venga sete e si riempiano la pancia almeno con l’acqua. È la fine di una guerra che, come tutte le guerre, decidono i signori e i poveracci, senza sapere ne chiedere perchè, ci man-
POESIA
dano i figli. Pinuccio è partito così e così è morto: ammazzato da una smitragliata di una pattuglia tedesca che lui crede amica, alleata, che nessuno gli ha detto che intanto è arrivato Badoglio e i soldati italiani non stanno più con i nazisti contro gli americani. A suo padre Peppino, che tutte queste cose non le sa neppure lui, tocca andarne a raccogliere il corpo, rannicchiato su mucchio di sassi in fondo alla strada che dal mare porta al paese. Nei due giorni della veglia funebre si raccoglie il racconto. Peppino guarda il figlio soldato steso sul letto di morte e ripercorre, con i pensieri semplici del contadino analfabeta che è, la vita sua, quarant'anni che già lo fanno vecchio, e prima ancora l’arrivo dalla Lucania in quel paese del Tavoliere, che per loro era Lamerica, dei suoi genitori.
ROMANZO
GIOVANNA D’ARCO NEI VERSI LACONICI E ASCIUTTI DI MAURIZIO CUCCHI
LA BIGNARDI ALLA SUA PRIMA PROVA DA SCRITTRICE
Da strega a santa patrona
Gli affetti di Daria
di ADELE DESIDERI GIOVANNA d'Arco (Domrémy, 1412 Rouen, 1431), fanciulla di umili origini, giovane e vergine - pare che non abbia mai avuto neppure il mestruo - sentiva strane voci che la incitavano a difendere la sua patria contro l'invasore inglese. In brevissimo tempo, a capo di un esercito affidatole da Carlo VII, ha liberato buona parte della Francia. Nel 1430 è stata catturata dai nemici. Il Re, che ne temeva l'eccessiva influenza, non si è adoperato per salvarla. Sacrificata sul rogo con l'accusa di stregoneria ed eresia nel 1431, è divenuta santa nel 1920 con Papa Benedetto XV. Oggi la Chiesa la celebra come patrona di Francia. Giovanna è stata un personaggio complesso, in cui santità, nevrosi e ingenuità si sono intrecciate in modo enigmatico: “Lei non sapeva niente./ Credeva con naturalezza/ nella normalità della vittoria./ Il dubbio, in quei momenti, nemmeno la sfiorava./ Si dilatava .../”. Maurizio Cucchi, in questo nuovo libro, ne sottolinea l'aspetto ascetico e metafisico. Accanto a Giovanna guerreggiava il funesto Gilles de Rais, più noto come Barbablù, ovvero come uno dei più inquietanti serial killer del passato: violentava i ragazzini, li uccideva e ne mutilava i cadaveri. E Cucchi coglie in Gilles la controfigura etica di Giovanna. Lei con “Un possesso fisico raggiante della scena,/ un respiro larghissimo nella persuasione,/ (...)/ Era
un corpo vistoso che si smaterializza./”. Gilles invece “(...) Godeva/ allo sgorgare del sangue (...)/”: “La sua non era un'anima/ insanguinata, ma un gorgo nero/”. La santa, sempre vestita da soldato, suscitava una “vertigine (...) tremenda e alta,/ umanamente totale.//”. Il suo doppio, Gilles, era viceversa come “(...) la materia che su se stessa cresce,/ e non sa, non vede, non sente.//”. L'una - quindi - incarnava “La luce abbagliante, totale, l'ascesa/”, l'altro, l'abiezione e la malvagità: “(...) Com'è adorabile/ un corpicino che sanguina, che trema,/ scosso dall'agonia (...)//”. Giovanna e Gilles, due poli opposti e contrari che l'autore vede affiancati per volere di un destino beffardo: “È strano/ come la sorte li abbia accomunati./ O forse no, è solo orribile, ma in fondo/ normale./”. Tuttavia la gloria è presto svanita e Giovanna è caduta nelle spire cospiratrici e inquisitorie dei suoi rivali politici e militari: “Forse era al culmine quieto della demenza/ e del suo immenso orgoglio.//”. “Come se respirasse, in un istante, tutta intera/ l'estasi del distacco./ Tutto il futuro che la porta qui.//”. Il fuoco, dilaniandola, ha però illuminato la sua verità: “Attorcigliata gli occhi rovesciati/ la fiamma mangiava spalle e mani (...)/ (...)/ Si inabissava/ tutto il suo corpo formidabile .../ Però il suo cuore/ era incombustibile ...//”. Cucchi compone trentaquattro quadri in versi liberi, laconici e precisi, rit-
mici e asciutti. Con un incedere fluido, tragico e mistico, riadatta un testo teatrale La luce del Il libro di Cucchi distacco scritto nel 1990. La voce narrante è quella di una misteriosa donna, ingiustamente reclusa in prigione o forse in manicomio, che si identifica con l'eroina: “Perché mi respiri sulla testa?/”. Una donna particolare che racconta le vicissitudini di un'altra donna ancora più particolare. E che riflette sul senso della Storia: “(...) questa luminosa demenza verticale/ non è che un anno,/ una lama./ Un'idea, è stata. Tu non sei storia.//”. Ma la pulzella d'Orlèans è stata, ed è tutt'ora, storia e mito. Emblema della contraddizione, della castità e della febbrile immaginazione, la sua fede era certezza nella potenza del divino. Giovanna è l'icona di ogni essere umano perseguitato, ancora oggi, dalle forze occulte del potere costituito, quando esso mira a salvaguardare la propria continuità e ad ottenere con qualsiasi mezzo i propri interessi. Da strega a santa a patrona. Senza pietà. Maurizio Cucchi Jeanne d'Arc e il suo doppio Guanda, 2008 pagg. 60 - euro 10.00
Il libro della Bignardi
SENSI di colpa irrazionali e buoni sentimenti di amore filiale hanno invaso Daria Bignardi, alla morte di suo padre Ludovico. Una morte sofferta, ma che ha suggellato una vita bella e piena di affetti: una circostanza che fa sparire i sensi di colpa. E su questo lavorio della memoria, su questa necessità di ricostruire il passato familiare, di fissare la luce di quei rapporti con i genitori e con la sorella l’autrice - al suo primo romanzo dopo tanto giornalismo e tanta televisione alla 7- ha costruito un libro pieno di
sentimenti, ma non sentimentale, quasi una autobiografia degli affetti, sullo sfondo della campagna di Ferrara, che il padre percorreva per il suo commercio di mangimi. L'altro personaggio capitale della storia è ovviamente sua madre. Giannarosa, irruente e apprensiva: è lei l’insuperabile latinista che nel 1944, sotto i bombardamenti, incontra il giovane Ludovico. Tra loro è subito un entusiasmo amoroso travolgente. Vico è del 1914: un uomo d’altri tempi che ama andare a caccia e fare il galante con le signore. Ed è innamorato delle due figlie femmine: la più piccola, Daria, e la maggiore Donatella, complici e sempre alleate. Ed è così che questo libro, pur raccontando una morte, parla della vita. E dice che è sempre meglio dare che non dare, anche quando si sbaglia. Perchè in una famiglia l’unica cosa che fa davvero male è l’assenza. Daria Bignardi Non vi lascerò orfani Mondadori editore pagg. 160 - euro 17.50
Libri e letture
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UN SORPRENDENTE ALESSANDRO ZACCURI IN UN PASTICHE GIALLO-ROSA UN Alessandro Zaccuri sorprendente, un pastiche ironico giallo-rosa, che vuol rendere l’atmosfera, la realtà, i difetti come le consuetudini di un annuale momento esemplare della sempre più confusa e incerta società italiana d’oggi, quel reality che è ormai il Festival di Sanremo. Ventitrè capitoli, ognuno intitolato a una canzone che ne ha segnato la storia, da “Vola colomba” a “Il cuore è uno zingaro”, da “Non ho l’età” a “Nel blù dipinto di blù”. Il fine critico letterario, autore colto e raffinato di “Il signor figlio”, intenso romanzo d’invenzione sulla figura di Giacomo Leopardi alle prese col padre Monaldo e col il suo Zibaldone, questa volta si diverte a giocare col mondo dello spettacolo e con tutto ciò che circonda, è attratto e interagisce con una delle sue rappresentazioni più socialmente e persino culturalmente, in senso antropologico, trasversali. Allora conta più la galleria di personaggi che Zaccuri inventa e fa agire, il loro incontrarsi e ritrovarsi tutti in quella “infinita notte” che sono i giorni della manifestazione canora («Quanto avremo dormito in tutto l’anno scorso? venti ore in una settimana?»). Notte, per certi versi, anche in senso metaforico, pur nel suo rutilar di suoni e colori, di feste e chicchere. Momento in cui, per stanchezza, sono tutti arrabbiati, ma calano anche le difese, specie se si inseguono persone e personaggi fuori del teatro Ariston, e se lo fa un narratore-demiurgo che sa tutto di loro. «E' una migrazione disordinata e incerta.... Un popolo senza guida, un esercito in rotta già prima che cominci la battaglia, una falange residua e dissoluta. Si accalcano convocati non da una necessità di natura, ma dall’artificio che silenzioso alimenta se stesso.... Sono un’orda che non prende prigionieri. Non arretrano, non si fanno intimorire.... Da Arma di Taggia a Bordighera, da Ospedaletti sino a Ventimiglia e oltre, non lasciano un letto libero». Tra loro autori, conduttori, giornalisti, cantanti e dietro di loro la Rai, esemplificata nel personaggio di un suo alto dirigente, Miriam Cascella, e davanti il pubblico, i fans, di cui sono esemplari due figure tra le più vive di queste pagine, Vanessa e Fancy, che arrivano da Biella dopo aver casualmente conosciuto e inseguire il cantante Gabo, il cui rap
Cartoon
Mazinga sbarca in libreria Gino Latilla e Nilla Pizzi a Sanremo, nel 1952 e la copertina del libro
L’infinita notte di Sanremo di PAOLO PETRONI non è stato ammesso al Festival e lui, per protesta crea provocatorie situazioni di disturbo durante la manifestazione. E ancora gli autori del Festival, da Raponi a Losurdo, tra i quali è arrivato per la prima volta Raffaele, grazie a un romanzo opera prima, “Tassì Draiv”, best
seller da quasi un milione di copie. E poi c'è la storia dell’ingegner Miles De Michele, un giallo per vivacizzare il romanzo, coinvolto in traffici di denaro mafiosi dalla bella ragazza delle Mauritiu Jeanne, di cui è totalmente invaghito. Insomma di tutto
un pò, senza che manchino personaggi persino riconoscibili, almeno dagli addetti ai lavori, cantanti famose e stelline sexy, in un affresco divertente e pettegolo che non so se può richiamare “Nashville” di Altman, ma ne dubito, visto che tutto resta sempre sospeso in un sa-
nremese “volemose bene”, senza catarsi e dannazioni finali, squilibrato e imperfetto, un pò vero e un pò falso, in modo forse mimetico rispetto a ciò che racconta. Alessandro Zaccuri Infinita notte Mondadori editore pagg. 274 – euro 18,50
STORIA DELL’ISTITUTO PROVINCIALE DEI SORDOMUTI IN CALABRIA
di MICHELE MESSINA “QUELLA casa silenziosa…- Storia dell'Istituto Provinciale dei Sordomuti di Calabria in Catanzaro”, euro 14,00, pagine 176, è un prezioso saggio scritto da Felice Izzi, un giovane docente della Scuola Superiore in provincia di Catanzaro, sua città natia. Non nuovo a ricerche storiche, ha anche al suo attivo un volume sui suggestivi Portali di Davoli Marina, narra con grande acume storico e ricchezza di fonti le alterne vicende dell'Istituto Sordomuti Provinciale “Antonio Izzi De Falenta”. Il volume pubblicato con la collaborazione dell'Ente Nazionale Sordi Sezione Provinciale di Catanzaro arricchito da molto materiale fotografico, racconta la storia dell'istituto dalla fondazione ad opera dal Vescovo di Catanzaro nel 1859 fi-
Il linguaggio “impossibile” di Palazzo Marincola a Catanzaro no alla chiusura definitiva nel 1997. Il saggio di Izzi rappresenta non soltanto una preziosa fonte di storia locale, ma anche la possibilità di conoscere un mondo sconosciuto a molti, presentandoci tanti umili pionieri della riabilitazione umana, come Achille Luigi Spadola, il primo insegnante, educatore, direttore ed assistente spirituale dell'istituto in Calabria nel 1859 o il professore Antonio Izzi De Falenta, nonno dell'autore, primo direttore laico
dell'istituto dal 1911, che ebbe il merito di modernizzarlo e di dotalo di un nuovo statuto nel 1915. L'opera è anche un omaggio a tutti coloro che lo frequentarono sia come allievi che come personale docente, dando vita ad una grande famiglia nel Palazzo Marincola, rappresentando sia per i ragazzi che per le ragazze, l'istituto ebbe anche una sezione femminile dal 1959, l'unica via di emancipazione per i tanti sordomuti italiani.
SATIRA di SALVATORE LAZZARO TAURIANOVA - Con lo slogan “Tommy sapi nu mundu” (tradotto dal dialetto: “Tommy sa tutto”) ha fatto il suo esordio sulle pagine di Arianova uno splendido pastore maremmano dal bianco e folto pelo. E adesso questi racconti sono stati raccolti e ripubblicati in un volumetto che ha per titolo, appunto, “Tommy: u cani chi sapi nu mundu”. Ma, attenzione, Tommy non è un cane qualunque. Si tratta, in realtà, di un meraviglioso esemplare antropomorfizzato. Ossia, reso simile agli umani. Anzi, a ben vedere, agli umani superiore di qualche spanna. Soprattutto nei ragionamenti, da far invidia a tanti presunti filosofi. Il suo autore, Mario Cannizzaro, si è chiaramente ispirato, nella ideazione del suo quadrupede immaginario, al proprio cane, di razza maremmana, pure lui recante il nome di Tommy. Con il quale il rapporto instaurato non è del tradizionale tipo padroneservo, ma di amico-amico. Un rapporto paritario nel quale i due si bilanciano nel dare e ricevere
“Tommy sapi nu mundo” affetto, instaurando un feeling di mutua intesa e - quando serve, e serve molto spesso - di reciproco conforto. Si sa che la letteratura è piena di animali parlanti. Sono stati i grandi favolisti (Esopo, Fedro e via via gli altri) a concedere loro la parola. Sovente enunciatrice di saggezza. Poi è arrivato Walt Disney e gli animali si sono omologati in tutto e per tutto agli umani. Vivendo e agendo come loro. Coi loro pregi e i tanti difetti. Per quanto lo riguarda, Tommy come personaggio sta in bilico tra la favola e il cartoon. Nei 14 racconti il protagonista si trova a fare molte cose: il candidato alle elezioni comunali, il direttore di banda, il capitano dei rangers, il Babbo Natale, eccetera. E svolge, inoltre, molti compiti. Di pubblica utilità. Socialmente utili. Aiutando a destra e a manca chi ha bisogno. A cominciare dal suo
amico-creatore. Con il quale dividono tante gioie e tante disavventure. E anche molte passioni (tipo le buone mangiate e le buone bevute). In linea di massima, le storie sono umoristiche a sfondo satirico. Dei pretesti per prendere in giro alcuni aspetti della comunità di un piccolo paese (nella fattispecie Jatrinoli, il rione di Taurianova molto amato dall'autore per esservi nato e cresciuto). Ma con garbo e simpatia. Capace di strappare un bonario sorriso al lettore. Ma anche un po' di mestizia. Come succede nell'ultimo racconto. Quello in cui Tommy si incontra con la “Vecchietta” e Vitali (il giovane bielorusso ospite di Mario per tanti anni e deceduto in seguito a grave malattia causata dalle radiazioni di Chernobyl) e insieme raggiungono in Cielo don Pietro Franco, il defunto sacerdote, inventore a sua vol-
Il cane Muttley
ta proprio della “Vecchietta”. Tommy, insomma, è un grande. E siamo certi che molti lettori, alla fine, rimpiangeranno di non avere un cane siffatto, molto più utile di tanti amici umani, in molti dei quali fedeltà e sapere difettano in maniera preoccupante.
Mazinga
MANCANO solo le musiche delle sigle. Sfogliando però le pagine di questi volumi dedicati ai cartoni animati tv, ronzano in testa ed è come se ci fossero realmente. Tornano le serie cult anni '80 e '90, ma non sul piccolo schermo: sono in libreria, raccolti nella nuova collana edita da Iacobelli “I Love Anime – Io amo i cartoni animati giapponesi”, monografie a colori di 128 pagine ciascuna, con schede informative sul personaggio, sulla storia e su tutta la letteratura, illustrata e non, che ruota intorno al cartoon e al manga originale. E sono ricchi di curiosità. Finalmente gli appassionati possono sapere cosa passò per la mente di Go Nagai quando ha creato Mazinga. Insofferente e stufo il celebre disegnatore si trovava in coda nell’intasato traffico di Tokyo, quando ha cominciato a immaginare che dalla sua auto potessero fuoriuscire gambe e braccia, in modo da potere scavalcare tutte le macchine che la precedevano, si legge nel volume. Con Mazinga, i protagonisti di primi quattro numeri della collana I Love Anime sono I Cavalieri dello Zodiaco, Jeeg Robot e Lady Oscar, che forse non tutti sanno essere l’antenata dell’altra eroina protagonista de Il Tulipano Nero. In ciascun numero di I Love Anime non ci sono solo curiosità, ma anche informazioni culturali che arricchiscono la conoscenza infantile del cartone animato. Come i confronti tra mondo orientale e occidentale, partendo proprio dalle storie raccontate attraverso i cartoon (che spesso si fondano su leggende orientali). Nè sono trascurati i problemi di censura che molto spesso hanno riguardato scene spudorate di manga, ideate non esclusivamente per bambini e, quindi, adatte anche ad un pubblico di adulti. Ad essere soggetta a censura, per esempio, qui in Italia è stata Lady Oscar, accusata di essere troppo sensuale per i piccoli. Interviste ai doppiatori italiani, informazioni su gadget, dvd e videogiochi e le testimonianze di chi ha fatto della passione per quei cartoni animati un business: in ogni volume c'è tutto quello che serve per rivivere i momenti emozionanti trascorsi da piccoli davanti alla tv, magari seduti per terra in attesa del cartone animato preferito.
Cultura&Spettacoli 46
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di MARIA ANNA FLUMERO POTENZA - «Simone è il bullo di una scuola che maltratta Davide». Così inizia a raccontare la trama della sua ultima fatica letteraria, “I giorni della tartaruga” (Raffaello Editrice), lo scrittore e docente Claudio Elliott. Elliott è nato in Australia, ma vive a Potenza da trent' anni, insegna nelle scuole medie. Scrive libri per l'infanzia per importanti editori come Le Monnier e Raffaello. I suoi romanzi hanno vinto diversi premi letterari. «Simone ha un certo successo tra compagni e compagne. Ma accompagna il suo istinto di bullo ad azioni di vandalismo - prosegue il lucano di adozione - Preside e insegnanti non sanno come affrontare la situazione, ma hanno l' aiuto di Padre Benedetto e di Rachele, studentessa di psicologia. Trovano una originalissima soluzione... Si tenga conto che è un romanzo, per di più breve, per cui ho dovuto trattare il tutto in maniera sintetica, e senza altre pretese che quelle narrative». Lo strano titolo del libro, come spiega l’autore, si riferisce a un colloquio tra Padre Benedetto (enigmatico sacerdote dal passato misterioso) e il preside della scuola; è un riferimento alla tecnica della tartaruga: come controllare la collera. Quando si è arrabbiati ci si ritira nel guscio per proteggersi dall'assalto delle proprie parole, azioni o pensieri. Da qui il titolo del romanzo, che richiama suggestivamente alla mente titoli di libri o film celebri: I giorni dello scia-
IL LIBRO Come nascono “I giorni della tartaruga”
CARNET A Potenza “L’Arte nell’incontro”
Storie di baby bulli nel romanzo di Elliott callo; I tre giorni del Condor e altri. Tempi di stesura e realizzazione? «La prima stesura mi ha preso un paio di mesi, ma da quella alla realizzazione dell'opera compiuta (seconda e terza stesura, correzioni in corso d'opera, eccetera) c'è voluto oltre un anno di tempo. E’ il primo libro con questa casa editrice? «Ho già pubblicato "Il barcone della speranza». In Basilicata in libreria da quando? «Il libro è già nelle librerie scolastiche di tutta Italia e quindi anche in Basilicata, e a Matera si trova senz'altro da Pitagora Libri». Presentazioni in Basilicata e a Matera? «A Potenza vi sarà uno spettacolo teatrale, seguito da una presentazione, il 25 marzo al Teatro Nuovo, a cura del Centro di Drammaturgia Europeo; inoltre vi saranno diverse presentazioni nelle singole scuole del capoluogo e della provincia. Per Matera e provincia sono allo studio diversi incontri». Il mondo dell'infanzia merita più spazio nella società contemporanea?
«L'infanzia e il suo mondo hanno già una loro grande importanza; a essi si dedicano studi, convegni, libri, e credo che anche alle sue problematiche si dedichino già abbastanza tempo e risorse». Narrativa per l'infanzia, come mai questo settore dell'editoria? «Ho iniziato a scrivere libri per l'infanzia per caso e i miei protagonisti sono sempre adolescenti: la ragione è che insegno nelle scuole medie, li osservo, li ascolto, direi che li studio. E poi li metto nei miei romanzi». E’ docente di scrittura creativa. Secondo lei può aiutare i bambini? E gli adulti? «La scrittura creativa aiuta molto perché, se ben condotta, libera chi scrive dalle sovrastrutture grammaticali e sintattiche, dall'appesantimento della logica che non fa volare la fantasia, cerca di dare della realtà una visione creativa e libera; è divertente, e chi partecipa ai miei laboratori non migliora certamente nella grammatica di base (a quello ci pensa la scuola) ma impara ad avere fiducia nelle proprie capacità espressive scritte. Il che non è un traguardo da poco.
Lei è insegnante, con l'esperienza quotidiana, consiglia il ritorno alla scrittura? «La scrittura non è stata mai abbandonata; i ragazzi di oggi scrivono molto più di me, ma in maniera diversa. Se un ragazzino riportasse su un quaderno tutti gli sms che manda e riceve in un anno, si accorgerebbe che ha scritto il romanzo di un suo anno di vita: incontri, amori, amicizie, compiti da svolgere, soluzioni a problemi, auguri, rapporto con i genitori e con altri adulti ... Sta cambiando il modo di scrivere, la grammatica magari si sta evolvendo - o involvendo, chissà - e la sintesi prende il posto dell'analisi. La scrittura non è stata mai abbandonata. Se lo fosse, finirebbe la Storia». cultura@luedi.it
SCOPERTE
Il ricercatore Di Stasio in viaggio tra le Torri di uomini in Spagna
La Lucania come la Catalogna di MIMMO DONVITO CONTINUA il cammino del giovane scrittore lucano, Gabriele Di Stasio, alla continua ricerca di ulteriori emozionanti scoperte, legate alle tradizionali manifestazioni delle torri umane. Dopo il grande successo di Verona ai giochi del “ Tocatì ” Gabriele Di Stasio è volato, come lui stesso racconta, in Spagna, e precisamente in Catalogna, dove la tradizione delle torri umane trova radici centenarie. «A un anno dall’uscita del lavoro di ricerca contenuto nel libro Torri di Uomini in Basilicata -spiega Di Stasio - l’interesse suscitato dal suo contenuto è cresciuto notevolmente oltre le mie stesse aspettative. In realtà io speravo di suscitare curiosità intorno ad una manifestazione culturale che era quasi del tutto passata nel dimenticatoio. La vita frenetica dell’occidente, ci Sopra Di Stasio e una torre umana, in basso Rodon e il sindaco di Valls porta spesso a dimenticare o allontanarci da quelle che possono sembrare solamente piccole tradizioni popolari, ma che hanno invece un’importanza tale che, analizzata a fondo, rivela aspetti fondamentali della nostra cultura. Nel caso delle Torri di Uomini –continua - questi aspetti ci legano, anche in maniera stretta attraverso tradizioni identiche, ad altre regioni quali Molise, Calabria, Campania e Sicilia. Se penso che il libro è di sole 100 pagine sono ancora più sorpreso dal fatto che sia stato apprezzato e stia suscitando un largo dibattito anche in Spagna. Inoltre, e questa è cosa ancora più lusinghiera, mi sono state richieste copie dalle facoltà di Italianistica delle università di Oxford e Cambridge particolarmente sensibili
già dagli anni ’50, agli aspetti antropologici della nostra regione. Proprio dalla lettura del libro da parte del giornalista E Casteller Santi Terraza nasce l’invito a me rivoltomi da parte della squadra più antica del mondo di castelli umani, “la Colla Vella dei Xiquets de Valls” . L’invito mi è stato fatto direttamente dal presidente Ivan Rodon Tenas che mi ha permesso di vivere insieme a lui il giorno più tradizionale ed importante del mondo dei castelli umani catalani: la diada di Santa Ursula, giorno dedicato alla patrona della cittadina catalana di Valls e alla tradizionale sfida tra le due squadre della città, la Colla Nova e la Vella di Valls, nella top 5 del vastissimo mondo dei castelli. E’ stata una giornata nella quale le emozioni e lo sforzo provati dai castellers erano ben visibili nei visi del pubblico e nelle parole dei tanti giornalisti che colmavano la piazza e le strade adiacenti. Si sono elevati castelli altissimi intervallati da cadute spettacolari che ci hanno tolto il respiro. Il concetto espresso da questi castelli è importantissimo, solidale, costruttivo: “tutti uniti affinché il più piccolo arrivi al punto più alto possibile”. E’ proprio da queste importanti manifestazioni culturali, da queste costruzioni umane spagnole, lucane e del Sud Italia, che io sto quotidianamente trovando spunto per le mie attività». Gabriele Di Stasio conclude dicendo: «grazie a questa bellissima rete che stiamo costruendo fra Spagna, Basilicata, Verona e Sud Italia, spero che tutti comprendano l’importante valore simbolico delle Torri di Uomini». cultura@luedi.it
POTENZA - Continua a Potenza il ciclo di appuntamenti “L'Arte nell'incontro” nel Ridotto del teatro Stabile, promosso dall'Associazione culturale “Terra Promossa” e con il Patrocinio dell'Amministrazione comunale. Stasera alle ore 19,30 il secondo appuntamento con Carlo Vanoni, consulente d'arte e responsabile vendite della galleria “Orler” di Venezia, che prosegue nell'illustrazione dell'arte del Novecento, dopo l'incontro con l'informale, la pittura espressionista e il Gruppo dei “Pittori moderni della Realtà” lo scorso 28 gennaio. L'arte negli anni '60 sarà il tema di discussione di questa sera, con l'ausilio di immagini e la tipica e coinvolgente verve del consulente d'arte Vanoni. In programma le neoavanguardie, la body Art, l'arte concettuale, e la critica alla società dei consumi con la Pop Art che diviene, con l'immagine di Marylin Monroe di Andy Warhol, icona e manifesto dell'incontro. Grazia Pastore cultura@luedi.it
Mezzo secolo di filatelia in mostra POTENZA - Presso la sede dell’Associazione filatelica “Isabella Morra” in via Pisacane n. 5 , a Potenza, è ancora visitabile la rassegna dedicata ai primi cinquant’anni di filatelia in Basilicata. Fotografie e documenti originali raccontano una lunga storia che trova in Umberto Savoia, presidente dell’Associazione, il seme fecondo, l’artefice e il continuatore di una appassionante avventura nel mondo dei francobolli. Una ricca esposizione fotografica e documentale sulla vita dell’arte filatelica nella nostra regione, testimonia i suoi primi timidi passi nel marzo 1953, con la prima mostra filatelica allestita nel Palazzo degli Uffici del capoluogo, organizzata dal dottor Cannuli, direttore della Corte dei Conti. Proseguendo lungo gli espositori si passa al 1963 con la fondazione di un nuovo Circolo, Olimpia. Gli anni ’70 videro nascere il “Circolo filatelico e numismatico potentino. Le immagini raccontano come da allora l’attività filatelica si intensificò e Savoia intraprese una feconda attività da espositore valicando i confini regionali.
Cultura e Spettacoli
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Sabato That’s all Indie raddoppia con il concerto di Les Fauves
I Marlene Kuntz in tour a Bari al teatro Royal
I Marlene Kuntz
di BIAGIO TARASCO
Al New Evoè l’insolita performance di Fabio Bonelli
Musica da cucina POTENZA - Prosegue a Potenza “That's all Indie!”, la prima rassegna internazionale di musica indipendente, nata dalla collaborazione tra lo staff del portale lucano di musica, arte ed eventi tragittisonori.com, confluito nel gruppo Art Factory Basilicata, e l'associazione culturale Amnesiac Arts, che ha già portato nel capoluogo lucano esponenti di spicco della scena musicale contemporanea, come Josephine Foster, A Hawk and a Hacksaw, Savage Republic, At Swim Two Birds, Parenthetical Girls e tanti altri. Nei prossimi giorni "That's all Indie!" ospita a Potenza due concerti da non perdere: l'originalissimo live di “Musica da cucina” e l'esibizione del nuovo fenomeno del rock indipendente italiano: Les Fauves. Ad inaugurare questo nuovo doppio appuntamento stasera, presso il New Evoé (Via Santa Lucia, 31, centro storico del capoluogo), performance di Musica da cucina, lo straordinario progetto solista di Fabio Bonelli dei Milaus: su un indie-folkrock in bassa fedeltà (alla Sparklehorse), ottenuto con chitarra, clarinetto e fisarmonica, si innestano suoni familiari ed evocativi quali l'acqua che scorre, il fischio del bollitore, il rumore delle posa-
In alto i Musica da cucina, sopra Les Fauves
te sui piatti, il tintinnio dei bicchieri. Ed il live set si compone appunto di una normale strumentazione rock più un tavolo da cucina apparecchiato e con tutti gli utensili del caso (anche trovati sul posto). Il progetto contiene una parte più legata alla forma canzone e un'altra più improvvisativa. L'ingresso è libero. Sabato 7 febbraio, gli emiliani Les Fauves si esibiranno nella suggestiva cornice del Teatro Nuovo Cde di Potenza (Macchia Giocoli, presso il Seminario mag-
giore). Giovanissimi, i Les Fauves portarono nel 2005 il loro garage rock malato di Cramps, Television, Violent Femmes e Devo fino al Festival Internazionale di Benicassim, all'Heineken Jammin' Festival di Imola, e sui palchi italiani di spalla a gruppi come Dirty Pretty Things (gli ex Libertines) o Art Brut. Nel 2006 incisero "Our Dildo Can Change Your Life", 6 tracce fra R'n'R, Pop, Electro-Dance e New Wave celebrate perfino dall'inglese New Musical
Express (NME). Le aspettative per il primo album, intitolato "NALT-1 A Fast Introduction", erano altissime e non sono andate tradite. Un'incontenibile propensione al punk garage tirato e sudato, una dichiarazione d'amore per Human League e Jesus And Mary Chain, con arrangiamenti di tastiere che farebbero invidia al repertorio più inossidabile e retrò dei primi '80, ma contaminati da una melodia e da una dissacrante propensione allo sberleffo che fa dei Les Fauves una band in pieno stato di grazia. Ad appena 22 anni (questa l'età media della band), con tantissimi concerti in Italia e in Europa, hanno conquistato una credibilità live riconosciuta unanimemente da tutti i migliori clubs italiani grazie ad una carica e ad una irriverenza tipica di chi se ne sbatte e va subito al sodo. Attualmente la band è impegnata nella registrazione di "NALT-2", continuazione del primo fortunato capitolo discografico. A Potenza proporranno una interessantissima anticipazione del nuovo album, oltre naturalmente ai brani che li hanno fatti tanto apprezzare da critica e pubblico. Un concerto da non perdere. Ingresso 8 euro. cultura@luedi.it
BARI - Stasera farà tappa anche a Bari il Tour 2009 dei Marlene Kuntz, che saliranno sul palco del Teatro Royal. Il Tour segue l'uscita della prima raccolta di successi dei Marlene Kuntz, “Best Of”, pubblicata lo scorso 23 gennaio. La raccolta vede la luce dopo vent'anni di carriera musicale e quindici di produzioni discografiche della band italiana formata da Cristiano Godano (voce e chitarre) Riccardo Tesio (chitarre) Luca bercia (batteria e cori). I Marlene Kuntz, band alternativa per eccellenza, hanno saputo coniugare perfettamente qualità artistica e successo commerciale. Capitanati dal carisma intellettuale e dalla presenza affascinante di Cristiano Godano, hanno creato uno stile personale che fonde perfettamente sperimentazione e songwriting in una miscela musicale efficace, capace di conquistare pubblico alternativo e non solo. Partiti da un sound che ha le sue radici nel rock alternativo americano, i Marlene Kuntz sono approdati nel corso della loro esperienza artistica a sonorità più intimiste e cantautorali, mantenendo comunque il loro stile innovativo, divenuto nel panorama della musica italiana un vero e proprio marchio di fabbrica. “Best Of” è composto da diciassette canzoni che ripercorrono una lunga e onorata carriera iniziata discograficamente con l'album d'esordio “Catartica” del 1994, per arrivare all'ultima produzione di studio della band, “Uno” del 2007. Presenti inoltre tre cover: “Impressioni di Settembre” della Premiata Forneria Marconi, “Non gioco più” di Mina ed una nuova versione de “La Libertà” di Giorgio Gaber. L'album contiene anche un nuovo brano inedito dal titolo “Il Pregiudizio”, testimonianza coerente del percorso artistico intrapreso dai Marlene Kuntz negli ultimi anni. L'inizio del concerto è alle ore 21.30. Biglietti: 25 euro per la platea e 23 euro per la galleria. cultura@luedi.it
La Sugar Sound debutta a Roma di GIANROCCO GUERRIERO POTENZA - «Partirono in due, ed erano abbastanza/ un pianoforte e una chitarra/ e tanta fantasia…». Sono gli intramontabili versi di una canzone di Venditti, talmente conosciuti che, probabilmente, non era neanche il caso di precisarlo. Erano gli anni Settanta, ed una miscela alchemica di musica, sogni e speranze pioveva sulla generazione giovanile in fremito: la “città immortale” era forse vista come il “palco” per eccellenza, ove recarsi a riversare il proprio talento, e con ciò andare a dar senso ad un'esistenza in cui l'attimo presente era talmente “sentito” da riuscire quasi a offuscare passato e futuro. È trascorso un trentennio, da allora, e tutto ormai risplende sotto quella magica luce innatu-
rale che solo il tempo sa accendere. Eppure oggi, da Potenza, altri musicisti (ben noti nel capoluogo), partono alla volta di Roma con analoghe speranze e pieni della stessa inossidabile passione. Sono più di due: un intero gruppo che si è formato sulla scia del blues di Zucchero, ma che ora è sufficientemente maturo per spiccare il volo da solo. Si tratta dei componenti della Sugar Sound, i quali domani sera si esibiranno in un noto locale romano accessibile esclusivamente a band di riconosciuto valore: il “Lord Lichfield Pub”. Ma a Roma è prevista una ulteriore serata - ancora più lusinghiera, ci dicono - ove ascoltatori oltremodo raffinati ed esigenti fungono da vera e propria “cartina di tornasole” per i gruppi emergenti. Il locale è il noto “Ex Circolo Vizioso” (ora “Sotto casa
di Andrea”) ove la musica live da sempre la fa da padrona. «Questa per noi è una prova davvero importante - ci confida Antonello Lioi, il cantante -: andiamo a confrontarci con un pubblico diverso, abituato ad ascoltare artisti talentuosi ed il più delle volte nauseato dalla troppa musica dozzinale che “gira” nella capitale». «Quindi - conclude - siamo elettrizzati dall'approssimarsi di questa nuova esperienza, con la quale è ormai giunto il momento di misurarci e che di certo andrà a segnare il nostro cammino». Positivamente, lo si può già presagire. La chitarra del “laureato” compositore Cloralio non è più l' “acustica” di Venditti, ma una squillante elettrica; ed il pianoforte si è trasformato in una sofisticata “tastiera” futuristica.
La Sugar Sound in concerto
Ma tutti loro domani, finalmente, “arriveranno a Roma” con lo stesso spirito dei protagonisti
della canzone con la quale abbiamo esordito. cultura@luedi.it
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Cultura e Spettacoli IL FILM
di BIAGIO TARASCO MATERA - Successo su Sky per “Il Rabdomante” del regista Fabrizio Cattani, trasmesso il 2 febbraio scorso a partire dalle ore 23,10 su Cinemamania (canale 312). Il film, girato completamente a Matera e nella campagna circostante nel 2006 e uscito nelle sale cinematografiche l'anno dopo, ha registrato un altissimo indice di ascolto, relativo ai canali Sky, con un pubblico prevalentemente giovanile. I dati sono stati forniti dallo Studio Barometro sui rilevamenti Auditel. Un vero successo per una pellicola che vede fra i protagonisti gli attori materani Pascal Zullino e Nando Irene.
LA RASSEGNA
Record di ascolti per il Rabdomante Ma Sky confonde Matera con Macerata Il set del Rabdomante durante le riprese nei Sassi di Matera diventati Macerata nella scheda di Sky e su internet
La storia, nata da un'idea di Zullino, è quella di Harja, interpretata da Andrea Osvart, una ragazza venticinquenne
dell'est, in fuga dal malavitoso Cintanidd, boss indiscusso della mala pugliese nel business dell'acqua.
Harja trova rifugio in una masseria il cui proprietario è uno strano personaggio, Felice (Pascal Zullino), un quarantenne schizofrenico che vive fuori dal tempo e con il dono della rabdomanzia, la sola persona in grado di aiutare i contadini a scovare l'acqua. Il boss incarica Tonino l'esattore di trovare chi lo sta sfidando nell'aprire i pozzi d'acqua e i fratelli Camardo di rintracciare Harja. Fra Felice e la giovane in fuga nasce un amore quasi fraterno, finché un giorno accade qualcosa
che sembra minare la fiducia che lei aveva riposto in lui. Dopo diverse ricerche però sia i Camardo che Tonino riescono a sapere dove è la ragazza e chi è il rabdomante. F elice e Harja dovranno decidere dei loro destini. La vicenda si snoda sullo sfondo della Murgia materana e di alcuni scorci suggestivi dei Sassi. Peccato che sulla scheda del “Rabdomante” proposta da Sky durante la proiezione e riportata anche su Internet è scritto che la storia è ambientata nella “campagna nella periferia di Macerata”. Di Matera nessuna traccia scritta. Restano le immagini eloquenti di questa città ancora confusa con altre dal nome simile. cultura@luedi.it
“Cineclub del giovedì” con lo sconto
Una scena del film “Stella”
A tu per tu con il regista, attore e doppiatore
«Zampanò è un burbero che suscita tenerezza»
Venturiello cuore d’artista di MARIA ANNA FLUMERO MATERA - Campano carismatico e innamorato dell'universo dell'arte. Ecco l'attore, doppiatore e regista Massimo Venturiello classe '57 che martedì e mercoledì scorso si è esibito in Basilicata nel recital “La strada”. Raggiunto dopo le due esibizioni di Matera e Potenza, l'abbiamo intervistato per i nostri lettori. "La strada", prima esperienza da regista? «Ho avuto altre esperienze. Questa è la mia quarta opera da regista. Con Tosca abbiamo portato in scena, fino a pochi mesi fa “Gastone” e poi ho scritto anche per altri». Come mai un'opera di Federico Fellini? «E' un film capolavoro. Mi sono affezionato, un segno che rimane nel tempo. Con Tosca abbiamo scelto quest'opera, anche perché il tema dell'incomunicabilità è molto attuale». Tosca, collega e compagna di vita. Come la definisce? «Un talento puro. Appassionata. Come Tiziana ha dichiarato ad una vostra intervista, ricambio dicendo che anche lei è una persona presente che sa ascoltare». Due talenti umili e riservati. Quando nasce come attore? «Da piccolo ero innamorato de “La gatta cenerentola” - è una celebre fiaba dello scrittore napoletano Giambattista Basile - adattata in opera teatrale in tre atti, scritta e musicata da Roberto De Simone». Cos' è per lei il teatro? «Eh, per me è un luogo dove giocando si dovrebbe incidere nell'immaginario e lasciare un segno nella platea». Una lunga carriera. Biografia e filmografia eccellente. Interprete anche del perfido Cesare Carrano
SULLA “STRADA” DELL’INCOMUNICABILITÀ
La malinconica storia di Gelsomina
In alto Tosca e Massimo Venturiello in una scena de “La strada”
nella serie “Distretto di polizia 6” ma anche doppiatore. Lo è stato per il seguitissimo telefilm Supercar nella seconda, terza e quarta stagione di Kitt. Cosa ci dice rispetto a questa esperienza? «Devo ammettere che quando ho doppiato non sapevo, non ero consapevole che una intera generazione sarebbe cresciuta con questo mito. Comunque ho fatto tanti lavori anche come doppiatore». Il personaggio più divertente a cui ha prestato la sua voce ? «"Hercules" (Voce di Ade), un cartone animato della Walt Disney». Teatro e doppiaggio. Come li definisce? «Il teatro è arte, doppiare è un lavoro». Ne “La strada” interpreta Zampanò. Come lo descrive? «Un burbero che alla fine suscita tenerezza - ha proseguito sorridendo così ci dicono molti spettatori. Il mio ruolo è in stretto contatto con quello degli altri attori, in scena, è necessario il lavoro in team». Come mai spesso ruoli da “cattivo”? «In effetti è così, ma ho anche interpretato personaggi diversi. Forse per i tratti somatici. E' una tendenza italia-
na, dopo un ruolo ti assegnano sempre quel genere». Tre aggettivi che la identificano? Preferisco non rispondere, sono gli altri che mi devono descrivere. Fiero di essere meridionale? «Sì». Progetti futuri? «Un nuovo spettacolo “Canzone”, una messa in scena di tradizione, di feste patronali come rito, tra sacro e il profano. Inizieremo da questa estate». Cosa si aspetta dal 2009? «Di stare bene». La sintonia della coppia, non solo artistica ci ha offerto risposte simbiotiche - anche se effettuate separatamente e in tempi diversi -, a dimostrare come l'arte e l'amore sono un binomio da scoprire, riscoprire e in cui è d'obbligo la perseveranza, anche nell'epoca di facebook. cultura@luedi.it
MATERA - Dramma e incomunicabilità. Piecè e musical. La poetica teatrale e l'arte circense. L' animalesco e l'ingenuità, in bilico, su una “salita” intorno ad un carretto. Questo è “La strada”, pellicola del 1954 di Federico Fellini interpretata da Anthony Quinn e Giulietta Masina. La tournée invernale de la “Compagnia Mario Chiocchio” ha solcato i teatri di Matera e a Potenza per la rassegna “Voglia di teatro” diretta dalla società “Cose di teatro e Tosca musica” . La rappresentazione è stata diligentemente interpretata dalla coppia Tosca e Massimo Venturiello - quest'ultimo nella doppia veste di interprete e regista - grazie all' adattamento teatrale, scritto anni fa da Bernardino Zapponi e Tullio Pinelli. In scena con Gelsomina e Zampanò attori, cantanti e artisti circensi. Per la tappa nella città dei Sassi, martedì scorso una platea al di sotto delle aspettative per uno spettacolo dal taglio davvero professionale. Tempi diversi, luci e gestione del palco a più livelli, balconate, una salita e un carretto, elementi simbolo della vita e delle sue tragedie, di un'umanità forse meno lontana di quanto pensiamo. Nello spettacolo da una parte il difficile - quasi impossibile - rapporto tra Zampanò, rozzo saltimbanco che viaggia attraverso le realtà più sparute dell'Italia ancora contadina ed ingenua degli anni Cinquanta, esibendosi in improbabili prove di forza, e Gelsomina, sua compa-
gna di viaggio e lavoro dall'indole gioviale e ingenua che subisce il terribile Zampanò; dall'altra, il mondo in cui si muovono (la 'strada', appunto) in mezzo a persone che forse hanno in comune solo la ricerca disperata della sopravvivenza. Il collante è, come nel film, il Circo, che assume qui una valenza narrativa più marcata. Ma un altro girovago, un funambolo chiamato "il Matto", Camillo Grassi, la convince anche del misterioso segreto della sua missione vicino a Zampanò. Tutto serve e tutti gli uomini servono a qualcosa - le dice il Matto - e lei "serve" restando vicino a Zampanò. Gelsomina capisce e rimane. Un giorno Zampanò, che non era mai andato d'accordo con il Matto, viene alle mani con lui e, quasi senza volerlo, lo uccide. Gelsomina impazzisce dal dolore. Zampanò resta di sasso. Il giorno, però, in cui si accorge che le frasi dissennate di Gelsomina sulla morte del Matto potrebbero condurlo in prigione, si decide ad abbandonare la donna mentre dorme. Qualche anno più tardi, all'improvviso, gli dicono che è morta e di fronte a quella morte Zampanò ha di colpo la rivelazione del significato di quella vita: l'animale si trasforma in un uomo cosciente. Il cast era composto anche da Franco Silvestri, Barbara Coradini, Gabriella Zanchi, Dario Ciotoli e Chiara Di Bari. Lo spettacolo è prodotto in collaborazione con “Asti teatro 30” e Fondazione Fellini. m.a.flum.
MATERA - Oltre al buon cinema arriva anche la “tessera Cinergia 2009”. Questo comunica il direttivo dell'associazione materana di cultura cinematografica “Cinergia”. La pellicola per questa sera, per il primo “CineClub del giovedì” di febbraio è “Stella” di Sylvie Verheyde. Appuntamento in Piazza Vittorio Veneto presso il cinema “Comunale”. Orari di programmazione «diversi: primo spettacolo alle ore 17.45, il secondo alle 19.35 e il terzo alle ore 21.30. Il prezzo rimane invariato: 3,50 euro». Il film racconta la storia di formazione autobiografica ambientata negli anni '70. Una piccola e gradevole sorpresa, con una colonna sonora curiosa, con brani cantati dalla stessa regista. “Stella” ha partecipato anche all'ultimo festival di Venezia all'interno delle “Giornate degli Autori”, ed è il terzo lungometraggio della regista francese ad essere distribuito per il cinema, dai primi di dicembre 2008. Quale la trama? Stella é una ragazzina di undici anni, che vive in un quartiere operaio fuori Parigi. I sui genitori gestiscono un bar e sono riusciti a far ammettere Stella in una prestigiosa scuola della città, frequentata da ragazzi borghesi. Gladys, figlia di intellettuali ebrei argentini, diventa la sua migliore ed unica amica. La casa di Gladys, é piena di libri che suscitano l'interesse di Stella e che la faranno crescere ricoprendola di emozioni. Il cast? Léora Barbara, Mélissa Rodriguez, Karole Rocher, Benjamin Biolay, Guillaume Depardieu, Johan Libéreau, Thierry Neuvic, Valérie Stroh, Jeannick Gravelines, Anne Benoît. In quali attività si può utilizzare la “tessera Cinergia 2009”? I nostri partners sono: Libreria Di Giulio - Sconti del 10% su tutti i libri -, Libreria Dell'Arco - Sconti del 10% su tutti i libri -, Libreria Mondadori - Sconti del 10% su tutti i libri -, Video FotoPM & VideoCiak - Sconti del 10% su tutti i DVD a noleggio -, EyraClub Sconti del 10% su tutti i servizi-, Cinema Comunale - Sconto di 1 euro su tutta la programmazione nei giorni feriali, escluso festivi, prefestivi e il Cineclub del Giovedì -, Cinema Kennedy - Sconto di 1 euro su tutta la programmazione nei giorni feriali, escluso festivi e prefestivi -, Cinema Duni Sconto di 1 euro su tutta la programmazione nei giorni feriali, escluso festivi e prefestivi -, e Cinema Patron Antonio Sconto di 1 euro su tutta la programmazione nei giorni feriali, escluso festivi e prefestivi -. Si può richiedere la tessera al costo di 5 euro tutti i giovedì presso il cinema Comunale (prima dell' ultimo spettacolo) oppure contattandoci. Per informazioni contattare il Cinema Comunale al numero 0835.334116 m.a.flum.
Spettacoli & televisione
Giovedì 5 febbraio 2009
DALLA FARNESINA SUL MINISTRO E LA EX: IL MESSAGGINO D’ADDIO «NON È ELEGANTE»
PERSONAGGI
Frattini lascia Sciuto, «ma non con sms» DOPO nove mesi d'amore la love story tra Franco Frattini e la dermatologa Chantal Sciuto è giunta al capolinea. Lui, si dice, l'ha lasciata con un sms. La notizia è presto sulla bocca di tutti, e su tutti i giornali. E puntuale arriva la smentita. Dal portavoce di lei, che la stessa pr a cui Chantal si era affidata per annunciare a mezzo stampa il fidanzamento? No, dalla Farnesina. Per la prima volta un gossip arriva a scomodare il ministero degli Esteri: «La prima parte di questa storia - si legge nella nota riportata da Repubblica - è stata mediaticamente bulimica, la parte finale ora sarebbe anoressica». «Il ministro, siamo certi, non si sarà affidato a una comunicazione, in questo frangente, così poco elegante», dice il suo staff. Ora ognuno seguirà la propria strada. Il
colpo di fulmine tra la dermatologa di origine siciliana e l'ultimo scapolo del governo Berlusconi era scoccato in casa di amici. E' stata la semplicità e la dolcezza di questo ministro divorziato e con una figlia diciassettenne, a fare breccia nel cuore di Chantal, che ha uno studio a due passi dal Parlamento, in via Mercadante. Di lei conoscevamo la professione ma soprattuto il perizoma di pizzo nero immortalato da un paparazzo e finito su Novella 2000, oltre che una foto che la ritrae con un frustino in mano apparsa su Vanity Fair e un articolo dal titolo ammiccante: "Una dermatologa col frustino per la pelle delicata di Frattini". Insomma una tipa piuttosto pepata, forse anche troppo. Chissà che Frattini non abbia bisogno di una compagna un po' meno esuberante...
Flavia Vento niente anelli «portano sfiga»
Flavia Vento Frattini e Sciuto
PARTE OGGI LA 59ª EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL CINEMA
A Berlino storie d’amore e di guerra di FRANCESCO GALLO BERLINO – Amore in tutte le sue declinazioni e tanta famiglia e poi crimini di guerra, terrorismo e thriller. Questi alcuni dei temi dei 18 film in concorso alla 59/ma edizione del Festival di Berlino che parte oggi per concludersi il 15 febbraio. Nei temi dei film in competizione in corsa per l’Orso d’oro, si parte dall’amore. C'è quello iniziatico di “Cherì” di Stephen Frears che torna a girare con Michelle Pfeiffer dopo Le relazioni pericolose. Dal romanzo di Colette, il film racconta come una donna di mezza età inizi ad amare un giovane facoltoso quanto inesperto. In “Gigante” di Adrin Biniez c'è invece una storia d’amore tra una corpulenta guardia di sicurezza di un supermercato e una donna delle pulizie. Il maestro Andrzej Wajda porta “Tararak” con Marta, moglie di un dottore di mezza età, che improvvisamente riscopre il potere dell’amore. Amore, colpa e guerra invece
Una scena di “Ricky”; in alto a sinistra Michelle Pfeiffer
Sanremo, prima serata con Piovan e Katy Perry SI DELINEA il programma del prossimo festival di Sanremo. Paolo Bonolis conferma la presenza dell’attrice e modella Alessia Piovan come ospite femminile al suo fianco nella prima serata della manifestazione e annuncia anche la partecipazione musicale di Katy Perry, primo superospite. «Dopo la voce della grandissima Mina che aprirà l’edizione di quest’anno» – dichiara infatti il direttore artistico Paolo Bonolis «avrò sul palco altre due grandi ospiti. Alessia Piovan, che saprà sicuramente farsi apprezzare non solo per la sua bellezza ma anche per la sua simpatia e spontaneità, sarà accanto a me durante la serata. Grande ospite Katy Perry che porterà i suoi successi sul palco di Sanremo». Vicentina, classe 1985, madre belga e padre italiano, la bella Alessia con il suo fisico statuario si è imposta all’attenzione di pubblico e critica per la sua partecipazione nel suo film “La ragazza del lago” (2007) di Andrea Molaioli, dove interpretava la giovane uccisa attorno a
Alessia Piovan
cui ruota la storia. Recentemente ha posato per il calendario Lavazza 2009, realizzato dalla fotografa Annie Leibovitz. La cantante californiana Katy Perry è arrivata all’apice del successo nel corso del 2008 con il brano 'I Kissed A Girl', tratto dall’album 'One of The Boys' (2008). Mtv l’ha scelta per presentare gli Mtv Europe Music Awards 2008 che si sono tenuti il 6 novembre a Liverpool.
Oscar in tv, causa aperta per l’utilizzo del nome ROMA - L’Oscar è solo quello delle stelle del cinema o possono denominarsi così, per riferimento al celebre premio, anche altri riconoscimenti? In Italia un caso aperto esiste ed è risultato «smarrito» il fascicolo depositato al Tribunale di Roma relativo alla causa indetta dalla Publishow di Daniele Piombi e dalla Nibbio di Nello Marti, per affermare la legittimità dell’uso del marchio Oscar Tv nel programma Premio Regia Televisiva in onda su Raiuno ormai da oltre ventidue anni. Lo ha reso noto ieri con un comunicato lo stesso Daniele Piombi. La scomparsa dei documenti ha costretto il Giudice, dottoressa Dotti del Tribunale di Roma, a rinviare l’udienza al 20 maggio 2009. Una vicenda quella tra l'Academy e l’Oscar Tv che non sembra aprire speranze verso una soluzione di buon senso cosi come già suggerivano le due cause perse dalla prestigiosa Academy presso i tribunali di Los Angeles e di Vien-
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Daniele Piombi
na nel 2007. «Alla luce di quest’ultimo evento mi risulta difficile non pensare che sia fondata la tesi che il rifiuto di accredito ai giornalisti Rai per gli Oscar sia una vera ritorsione da parte dell’Academy - dichiara Daniele Piombi – Mi auguro si arrivi presto a chiarire i termini della questione che giorno dopo giorno assume aspetti sempre più imbarazzanti per un’istituzione come l’Academy».
in “The messenger” del debuttante Oren Moverman. C'è poi il tema della famiglia. In “Alle anderen” di Maren Ade si esplorano segreti, frustrazioni e liti di una coppia nel corso di un’estate. La ricerca di amore e famiglia è il tema di “My one and only” di Richard Loncraine con Renèe Zellweger e Kevin Bacon. Ancora famiglia tra colpa e redenzione per “Katalin Varga” di Peter Strickland. L’adorata moglie di Antal Borlan non sospetterebbe mai che suo marito è stato responsabile di una terribile atrocità. La famiglia di “Happy tears” di Mitchell Lichtenstein con Demi Moore ed Ellen Barkin è invece quella composta da due sorelle che si ritrovano facendo visita al loro padre. “Ricky” di Francois Ozon è la vicenda di un bambino dotato di poteri speciali. In “Little soldier” di Annette K. Olesen di scena l'amicizia, quella tra la giovane soldatessa Lotte che si presta a fare da autista a Lily, una stramba nigeriana. “Storm” di Hans-Christian Schmid tratta di crimini di guerra, quelli commessi da un uomo politico croato. La violenza sessuale come memoria è invece il tema di “The milk of sorrow” di Claudia Llosa protagonista Fausta, affetta da una particolare malattia che colpisce tutte le donne, che subirono abusi durante il periodo del terrorismo in Perù. “In the electric mist” di Bertrand Tavernier con Tommy Lee Jones si annuncia invece come un thriller con protagonista un tenente del Dipartimento di Polizia di New Iberia, in Louisiana. “Rage” di Sally Potter con Judi Dench, Jude Law e Steve Buscemi è invece un satirico quadro della vita lavorativa in una casa di moda di New York ripresa dal cellulare di un adolescente. Il film “Forever Enthralled”, di Chen Kaige, unico film asiatico, è invece la biopic di Mei Lanfang, la più grande star della lirica cinese. “London river” dell’algerino Rachid Bouchareb tocca l’attualità ispirandosi agli attentati di Londra del 7 luglio 2005 con un mussulmano e una cattolica uniti nella speranza di ritrovare i propri figli. Infine, in “Mammoth” di Lukas Moodysson con Gael Garcia Bernal, una coppia di americani dedica poco tempo alla loro bambina, affifata alla tata filippina e, in “About Elly” di Asghar Farhadi, Ahmad che torna al suo paese dopo anni vissuti in Germania.
FORSE aveva ragione Flavia Vento. Nonostante i gossip che raccontavano di un rapporto conflittuale con il fidanzato, il marchese Emanuele di Gresy è ancora al suo fianco. E così si è presentata all'inaugurazione di una boutique 'very chic' nella capitale. Quando qualcuno ha notato che, però, all'anulare della mano non spiccava alcun prezioso, pronta ha replicato: «Non voglio anelli di fidanzamento, non mi piacciono, anzi, sono convinta che portino sfiga».
Finito l’amore Bobo e Melissa ora si evitano
Vieri e la Satta
ALLA fine son scoppiati. E' rottura tra Melissa Satta e Bobo Vieri dopo tre anni. L'ex velina, ultimamente era sempre stata avvistata da sola per le vie di Milano. Idem ai party, l'ultimo domenica scorsa all'Hollywood. Sembra, addirittura, che la settimana scorsa, quando per caso si sono incrociati in una discoteca meneghina, il calciatore abbia preferito andarsene per evitare imbarazzi. Bobo è stato visto sotto casa della Canalis. Ritorno di fiamma shock?
Per Cicciolina un futuro da sessuologa
Ilona Staller
ILONA Staller ha un sogno che forse diverrà realtà. La pornodiva per eccellenza, alias Cicciolina, dopo un passato da onorevole ora vuole un futuro da sessuologa. Le piacerebbe aprire uno studio di consulenza per risolvere i problemi legati al sesso di tante coppie. Chi meglio di lei in questo delicato ruolo? Su crisi e metodi di soluzione “sotto coperta” Ilona se ne intende davvero.
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Rubriche
Giovedì 5 febbraio 2009
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
Il ritrovato orgoglio e l'attaccamento al lavoro daranno presto ottimi risultati. Situazione amorosa esaltante.
TORO 21/4 - 20/5
Questo è il momento giusto per cercare nuovi spazi alla vostra attività professionale. In amore siete vincenti.
GEMELLI 21/5 - 21/6
Stanno nascendo in voi nuovi interessi professionali: vale la pena andare avanti su questa strada. Tira e molla in amore, ma fino a quando?
CANCRO 22/6 - 22/7
Un viaggio di lavoro aprirà nuovi interessanti orizzonti e la carriera se ne avvantaggerà. In amore tutto va alla grande.
LEONE 23/7 - 23/8
Un incontro di lavoro si rivelerà più positivo del previsto: vi aprirà nuove strade. Vita affettiva burrascosa.
VERGINE 24/8 - 22/9
Siete tentati da nuove esperienze professionali, ma la situazione generale non vi aiuta. In amore il vostro impegno sarà decisivo.
ilCruciverba
ilRebus
BILANCIA 23/9 - 22/10
Rilanciate la vostra immagine professionale con un'iniziativa rivoluzionaria. In amore siete altrettanto intraprendenti.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Persone autorevoli vi stimano e vi proteggono e gli affari andranno a gonfie vele. Sentimenti esaltanti.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Nel settore professionale dopo un periodo di totale routine siete lanciati verso nuove mete. Il cuore vi gioca brutti scherzi.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
La situazione nel lavoro è delicata e complessa: vi conviene stare un attimo a guardare. Serata felice.
Soluzione _____________________________________
ilSudoku
di Pasquale Grande
Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Nel lavoro avete ottime carte da giocare: ma la scelta dei tempi sarà determinante. Tanti ostacoli in amore, ma ne vale la pena.
leSoluzioni
PESCI 20/2 - 20/3
REBUS:
consolino T, I = Consoli noti;
Oggi sarete favoriti nella vita sociale ma soprattutto nell'attività professionale. In amore i dubbi aumentano.
Televisioni
PRIMA SERATA
16.15
ATTUALITÀ
21.05
ATTUALITÀ
RUBRICA
10.00
21.10
SHOW
Giovedì 5 febbraio 2009
23.20
FILM
FILM
21.10
20.30
51
ATTUALITÀ
Lamberto Sposini
Margherita Granbassi
Elsa Di Gati
Belen Rodriguez
06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -RubricaTg Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -AttualitàTg 1 Le idee 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.00 -RubricaVerdetto Finale 10.50 -RubricaAppuntamento al cinema 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.25 -Previsioni del tempoChe tempo fa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -GiocoLa prova del cuoco 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -RubricaFesta italiana 16.15 -AttualitàLa vita in diretta 16.50 -RubricaTg Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 18.50 -QuizL'Eredità 20.00 -Telegiornale Telegiornale
06.00 -VideoframmentiVideocomic 06.20 -RubricaTg 2 Medicina 33 06.25 -Real TvX Factor 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.45 -RubricaUn mondo a colori - Files 10.00 -AttualitàTg2punto.it 11.00 -Telefilm Il Commissario Kress 12.00 -RubricaDiretta dal Senato della Repubblica 13.00 -Telegiornale Tg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg 2 Costume e società 13.55 -RubricaTg 2 Medicina 33 14.00 -Real TvX Factor 14.45 -RubricaItalia allo specchio 16.15 -Talk Show Ricomincio da qui 17.20 -Telefilm Law & Order - I due volti della giustizia 18.05 -Telegiornale Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 -NewsRai Tg Sport 18.30 -Telegiornale Tg 2 19.00 -Real TvX Factor 19.35 -Telefilm Squadra speciale Cobra 11
08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.15 -RubricaVerba volant 09.20 -RubricaCominciamo bene - Prima 10.00 -RubricaCominciamo bene 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaTg 3 Chièdiscena 12.45 -AttualitàLe storie - Diario italiano 13.05 -TELENOVELA Terra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo 15.00 -RubricaTGR Neapolis 15.10 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.15 -RubricaTrebisonda 15.20 -TelefilmThe Saddle Club 16.00 -NewsGT Ragazzi 16.30 -RubricaMelevisione 17.00 -GiocoCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 18.15 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -TeleromanzoAgrodolce
06.00 -Rubrica Tg 5 Prima pagina 08.00 -Telegiornale Tg 5 Mattina 08.40 -Attualità Mattino Cinque 09.55 -Real Tv Grande Fratello 10.00 -Telegiornale Tg 5 10.05 -Attualità Mattino Cinque 11.00 -Rubrica Forum 13.00 -TelegiornaleTg 5 13.40 -Soap OperaBeautiful 14.05 -Real TvGrande Fratello 14.10 -TeleromanzoCentoVetrine 14.45 -Talk ShowUomini e donne 16.15 -Real TvAmici 16.55 -RotocalcoPomeriggio Cinque 18.00 -TelegiornaleTg5 minuti 18.05 -RotocalcoPomeriggio Cinque 18.50 -QuizChi vuol essere milionario? 20.00 -TelegiornaleTg 5
07.10 -TelefilmQuincy 08.10 -TelefilmHunter 09.00 -TelefilmNash Bridges 10.10 -Soap OperaFebbre d'amore 10.30 -TELENOVELA Bianca 11.30 -TelegiornaleTg 4 11:38 - NewsVie d'Italia 11.40 -Soap OperaMy Life 12.40 -TelefilmUn detective in corsia 13.30 -TelegiornaleTg 4 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15.00 -TelefilmWolff - Un poliziotto a Berlino 15.55 -Soap OperaSentieri 16.15 -FilmPomeriggio al cinema: Assassinio allo spechio con Angela Lansbury, geraldine Chaplin, Elisabeth Taylor - regia di Guy Hamilton (GB) - 1980 17.00 -NewsTgcom - Attualità 18.35 -Soap OperaTempesta d'amore 18.55 -TelegiornaleTg 4 19.35 -Soap OperaTempesta d'amore 20.20 -TelefilmWalker Texas Ranger
06.50 -Cartoni 09.00 -Sit ComHope & Faith 09.30 -TelefilmAlly McBeal 10.20 -Sit ComE alla fine arriva mamma 11.20 -TelefilmPiù forte ragazzi 12.15 -RubricaSecondo voi 12.25 -TelegiornaleStudio Aperto 13.00 -NewsStudio Sport 13.40 -CartoniWhat's My Destiny... 14.05 -CartoniTutti all'arrembaggio! 14.30 -CartoniI Simpson 15.00 -TelefilmPaso Adelante 15.50 -TelefilmSmallville 16.40 -Sit ComDrake & Josh 17.10 -Sit ComDrake & Josh 17.30 -CartoniMy Melody sogni di magia 17.40 -CartoniSpiders riders 18.00 -CartoniTwin princess - Principesse gemelle 18.30 -TelegiornaleStudio Aperto 19.00 -NewsStudio Sport 19.30 -CartoniI Simpson 19.50 -Sit ComCamera Café - Ristretto 20.05 -Sit ComCamera Café
06.00 -Telegiornale Tg La 7 07.00 -RubricaOmnibus 09.15 -AttualitàOmnibus Life 10.10 -TelegiornalePunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.30 -TelefilmIl tocco di un angelo 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmMatlock 12.30 -TelegiornaleTg La7 13.00 -TelefilmL'ispettore Tibbs 14.00 -Film La nave tutta matta di Mr Roberts con Hery Fonda, James Cagnay regia di J. Ford (Usa) - 1965 16.15 -RubricaMovie Flash 16.20 -TelefilmMacGyver 17.05 -Rubrica Atlantide, Storie di uomini e di mondi 19.00 -TelefilmCold Squad 20.00 -Telegiornale Tg La7
20.30 -Gioco Affari tuoi 21.10 -Serie Tv Il commissario Manara 23.15 -Telegiornale Tg 1 23.20 -AttualitàPorta a Porta
20.25 -GiocoEstrazioni del Lotto 21.05 -Attualità Annozero 23.20 -Telegiornale
20.35 -Teleromanzo Un posto al sole 21.05 -Telegiornale Tg 3 21.10 -TelefilmMedium 23.20 -Talk Show Parla con me
20.30 -Tg satirico Striscia la notizia - La voce della supplenza 21.10 -Show Scherzi a parte
21.10 -Soap Opera Tempesta d'amore 23.20 -Film Letters from a killer con Ptrick Swayze, Kim Myers, Olivia Birkelund - regia di David Carson (USA) - 1998
20.30 -GiocoLa ruota della fortuna 21.10 -FilmRambo 2 - La vendetta con Richard Crenna, Sylvester Stallone - regia di George Pan Cosmatos (Usa) - 1985 23.10 -RubricaSpeciale Studio Aperto 23.15 -TelefilmGossip Girl
20.30 -Attualità Otto e mezzo 21.10 -Telefilm Crossing Jordan
01.00 -TelegiornaleTg 1 01.40 -RubricaSottovoce 02.10 -RubricaFuoriClasse 02.40 -VideoframmentiSuperStar 03.10 -Film TvIl Maresciallo Rocca 04.40 -Il filo di Arianna: La vita oltre la terra, io l'universo
Tg 2 23.45 -VarietàPalco e Retropalco 02.25 -RubricaTg 2 Costume e società 02.40 -Telefilm Requiem per voce e pianoforte 03.20 -AttualitàCercando Cercando 04.00 -RubricaGli occhi di Simona - La
00.00 -TelegiornaleTg 3 Linea notte 00.10 -TelegiornaleTg Regione 01.00 -RubricaAppuntamento al cinema 01.10 -RubricaCult Book 01.40 -MUSICA La musica di Rai tre 02.20 -RubricaFuori orario. Cose (mai) viste
23.40 -ReportageTerra! 00.45 -RubricaNonsolomoda - Globish News 01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 02.00 -Tg satiricoStriscia la notizia 02.45 -Real TvAmici 03.30 -Reality ShowGrande Fratello
01.15 -RubricaTg 4 Rassegna stampa 01.40 -ShowStasera a teatro 01.45 -MusicaleClip Parade 4 03.05 -FilmUn amore in prima classe con E. Montesano - regia di Salvatore Samperi (Fra) - 1980 04.35 -RubricaPeste e corna e gocce...
23.55 -ShowChiambretti Night 01.25 -NewsStudio Sport 01.50 -TelegiornaleStudio Aperto 02.10 -MusicaleTalent 1 Player 02.50 -Serie TvI Soprano 03.55 -FilmI racconti della cripta - Il cavaliere del male
23.40 -DOCUFICTION Delitti 00.40 -TelegiornaleTg La7 01.00 -RubricaMovie Flash 01.05 -AttualitàOtto e mezzo 01.45 -TelefilmStar Trek: Deep Space Nine 02.45 -TelefilmAlla corte di Alice
Letters from a killer
Rambo 2 La vendetta
Lilli Gruber
leTrame
LA 7
ORE 14.00
LA NAVE TUTTA MATTA DI MR. ROBERTS con H. Fonda, J. Cagney, W. Powell, J. Lemmon - regia di John Ford, Mervyn LeRoy (Usa) - 1965 Seconda Guerra Mondiale: su un cargo americano nel Pacifico, il tenente Roberts si fa interprete dell'insofferenza della ciurma nei confronti di un comandante autoritario. Poi i giapponesi attaccano la nave...
RETE 4
ORE 23.20
RETE 4
ORE 16.15
ITALIA 1
ORE 21.10
ASSASSINIO ALLO SPECCHIO
RAMBO 2 - LA VENDETTA
con A. Lansbury, K. Novak, T. Curtis, R. Hudson, E. Taylor - regia di Guy Hamilton (G.B.) - 1980
con S. Stallone, R. Crenna - regia di George P. Cosmatos (Usa) - 1985
In un castello della campagna inglese affittato per le riprese di un film avvengono misteriosi omicidi. Sarà l'infallibile Miss Marple a venire a capo dell'enigma...
RETE 4
ORE 3.05
LETTERS FROM A KILLER
UN AMORE IN PRIMA CLASSE
con P. Swayze, G. Carides - regia di David Carson (Usa) - 1998
con E. Montesano, S. Kristel, F. Valeri regia di Salvatore Samperi (Fra) - 1980
Race, condannato, ingiustamente, per l'assassinio della moglie, nei sette anni passati in prigione regala fantasie e romanticismo attraverso vari epistolari e, manipola, suo malgrado, Lita, Judith, Gloria e Stephanie. Questa poligamia epistolare è soddisfacente per tutti. Ma uno scambio di cassette scompagina l'armonia di questi rapporti morbosi e Race riceve un messaggio...
Carmelo parte in treno per la Calabria col figlio Malcolm, ma è piuttosto impacciato come papà. Trovati a fatica due posti in prima classe, incontrano la bella Beatrice. Carmelo tenta un approccio, fallisce e, esasperato, abbandona il figlio a una stazione, ma Beatrice lo recupera...
Rambo è stato condannato ai lavori forzati. Il colonnello Trautman gli propone, in cambio della libertà, di tornare in Vietnam per fotografare i campi dei prigionieri Usa. Rambo accetta ma, trasgredendo agli ordini, libera un prigioniero. Abbandonato dall'elicottero che doveva prelevarlo (a sua insaputa gli ordini erano cambiati) viene catturato e torturato da un ufficiale sovietico...
ITALIA 1
ORE 3.55
I RACCONTI DELLA CRIPTA - IL CAVALIERE DEL MALE con W. Sadler, B. Zane - regia di Ernest Dickerson, Gilbert Adler (Usa) - 1995 Brayker possiede l'ultima di sette antiche chiavi che lo rende in grado di fermare l'avanzata delle forze del Male. Il prodigioso oggetto è ambito da molti: fra questi c'è il perfido "Collezionista" che, per ottenerlo e poter così far cadere l'universo nel caos, accusa Brayker di avergli rubato la chiave e lo denuncia alla polizia. Non pago, evoca dall'Aldilà...
Continua il successo di “Dimmi la verità” RAI UNO Affari tuoi L'eredita' Dimmi la verita' L'eredita' la sfida
ora 20.40 19.49 21.13 18.50
ascolto 7.207 7.079 5.403 5.201
RAI DUE L'ispettore coliandro Tg2-costume e societa' Ricomincio da qui X factor
21.03 13.30 16.15 19.59
3.165 2.317 1.391 1.179
RAI TRE Ballaro'. Un posto al sole Blob di tutto di piu' Geo & geo
21.11 20.36 19.56 17.45
3.567 2.936 2.272 1.867
CANALE 5 Striscia la notizia Ris 5 delitti Chi vuol essere Cento vetrine
20.47 21.17 19.03 14.12
8.288 4.916 4.600 4.176
ITALIA 1 2 single a nozze I simpson Camera cafe' La ruota della fortuna
21.12 14.28 20.11 20.28
3.013 2.403 2.293 2.184
RETE 4 Walker texas ranger Tempesta d'amore Destini incrociati Sessione pomeridiana
20.29 19.40 21.14 14.09
2.543 2.229 1.995 1.688
24 ore in Basilicata 13 Trasporti E’ la proposta del consigliere Di Lorenzo: -75% sul biglietto di treni e aerei Giovedì 5 febbraio 2009
Tariffe agevolate per i lucani Nasce il comitato per estendere alla regione i diritti territoriali Ma l’assessore avverte: «Svantaggi per i pendolari». Nel frattempo si aspetta ancora il Minuetto
Mezzi di trasporto
MATERA - Agevolazioni del sessantacinque per cento per le tariffe aeree e ferroviarie di persone e merci che si spostano dal territorio lucano. E’ la proposta del consigliere regionale Pasquale Di Lorenzo che è stata presentata ieri nel corso di una conferenza stampa tenuta a Matera presso la sede del Consiglio regionale e nella quale è stata annunciata la costituzione di un vero e proprio comitato promotore e l’avvio di una raccolta di firme per sottolineare la volontà di far approvare questa proposta: «Sulla questione delle infrastrutture i cittadini lucani sono disincantati. Noi intendiamo con questa iniziativa portare avanti un’azione che è realizzabile anche nel breve tempo e che ci auguriamo possa incontrare il sostegno di altri rappresentanti nazionali e regionali», precisa Di Lorenzo presentando una sorta di manifesto della petizione popolare che sarà nelle piazze con gazebi e banchetti per le firme. «I cittadini lucani hanno
Torino-Salerno, alta velocità entro fine anno Loguercio: «Ci inseriremo con i collegamenti veloci»
diritto alla continuità territoriale prevista dal trattato Cee e alle agevolazioni tariffarie aeree e per le tariffe ferroviarie relative a persone o merci. Per continuità territoriale - viene spiegato nella petizione - si intende la capacità di garantire un servizio di trasporto che non penalizzi cittadini residenti in territori meno favoriti». Misure che garantiscano la libera circolazione sono previste appositamente per la Sardegna e le isole minori della Sicilia. Con quest’iniziativa si chiede che attraverso un decreto governativo e l’introduzione in Finanziaria i benefici vengano estesi anche alla Basilicata: «Ci pare un’iniziativa che si può facilmente e velocemente accogliere. In questo senso abbiamo già predisposto contatti con il ministro Matteoli che sappiamo sensibile a questa proposta ma molto importante riteniamo che sia l’apporto dei cittadini e quindi la massima condivisione». Proprio in quest’ottica di
condivisione va l’adesione al comitato anche della segreteria provinciale di Matera dell’Ugl, Luigi D’Amico, che era ieri alla conferenza stampa e che ha sottolineato come «in un momento di profonda difficoltà economica, questa proposta, che può dare un riscontro tangibile anche a chi è costretto a spostarsi per lavorare e che comunque si sacrifica quotidianamente, viene interpretata positivamente dal sindacato e riteniamo anche dai lavoratori che intendiamo coinvolgere e far partecipare attivamente nel comitato». Tra le adesioni al Comitato anche quella del segretario cittadino di Forza Italia Giuseppe Olivieri, del capogruppo materano in Consiglio comunale, Pasquale Stella Brienza, e dei gruppi giovani di An e Forza Italia che predisporranno nei prossimi giorni un sito internet attraverso il quale sarà possibile sottoscrivere la petizione popolare ed aderire all’iniziativa ed al Comitato. p.quarto@luedi.it
TRENITALIA promette l’alta velocità per la tratta ferroviaria Torino-Salerno entro fine anno. Ma quanto inciderà la notevole riduzione dei tempi di percorrenza sui trasporti ferroviari lucani? E soprattutto quali i vantaggi per i nostri viaggiatori? Interrogativi ai quali prova a rispondere l’assessore regionale alle Infrastrutture, Innocenzo Loguercio, dopo l’annuncio dell’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, dell’istituzione della “freccia rossa” entro dicembre: si potrà andare da Torino a Roma in 4 ore e 20 minuti, da Torino a Firenze in due ore e mezza. Taglio dei tempi fino a Salerno. E in tutto questo la Basilicata non può starsene a guardare. «Tant’è che - spiega l’assessore alle Infrastrutture - da tempo siamo in trattative con Fs per incastrarci nel sistema di trasporto rapido». La direzione di marcia è l’ottimizzazione dei collegamenti su entrambi i versanti tirrenico e adriatico, sulle tratte Salerno - Potenza e Potenza Foggia. Con due doverose premesse. «La prima è che - precisa Loguercio - per Trenitalia la Basilicata, come altre arre del Paese, non ha alcuna importanza. In regione, quindi, al massimo si potrà aspirare a una “freccia rosa”. La seconda doverosa precisazione è che l’alta velocità, seppure fondamentale per ridurre i tempi, non è la panacea di tutti i mali». L’assessore ricorda il caso «del mio omologo lombardo che è stato sul punto di non firmare l’accordo per gli svantaggi che il collegamento veloce porta allo spostamento dei pendolari, che probabilmente usano i treni più di quanto Moretti possa immaginare». Loguercio precisa ancora: «l’alta velocità è una linea che si basa sui principi di alta remuneratività e competitività con il sistema di trasporto aereo». «Per noi - aggiunge - fondamentale è il servizio da garantire soprattutto a chi si muove quotidianamente». Detto questo l’assessore va diritto al cuore degli impegni della regione: «Stiamo lavorando per garantire l’istituzione dei collegamenti rapidi per servire le tratte Salerno-Potenza, Potenza - Metaponto e Potenza Foggia».
L’assessore Innocenzo Loguercio
Nello stesso tempo ci si muove nella direzione del miglioramento della infrastrutturazione. «Chiaramente ci sono dei limiti invalicabili, ma da tempo stiamo chiedendo a Ferrovie dello Stato di dirci come fare per incamminarci in questa direzione». La Regione ha anche chiesto di poter intervenire sul restyling di alcuni treni. «Ma fino a ora non abbiamo ricevuto risposta». «E’ inutile discutere - aggiunge - di collegamenti rapidi se continuano a riservarci mezzi vecchi e dal livello igienico pari alle stalle, al limite dell’indecenza». Nel frattempo la Regione Basilicata è ancora in attesa di tre treni che erano stati promessi da Trenitalia. Uno di questi, il Minuetto per il collegamento veloce con Foggia che dovrebbe prevedere le sole fermate di Rionero e Melfi. Doveva essere consegnato entro il 12 dicembre 2008. «L’ultima lettera di sollecito - precisa Loguercio - risale a qualche giorno fa. Risposta: ancora un rinvio». Alla Basilicata continua a spettare la “freccia nera”. m.labanca@luedi.it
Garantire sicurezza sulla ss94
Biglietto unico trasporti Interrogazione di Mollica
POTENZA - «Anche alla luce della nuova chiusura del ponte del raccordo autostradale Potenza – Sicignano noto come ‘Ponte di Picerno’ è necessario che la Regione si renda conto che sono necessari interventi urgenti su quella che è, per l’ennesima volta, diventata la viabilità di collegamento fra la Basilicata e la Campania». E’ quanto sostenuto dal presidente del gruppo regionale di Alleanza nazionale, Antonio Tisci. «Il tratto di strada che attraversa l’agro di Picerno, già interessato da un aumento del traffico veicolare nei giorni della precedente chiusura del ponte, presenta proprio a causa di questo aumento della circolazione, numerosi tratti sconnessi, danni ai guardrail e un manto di asfalto che è consumato in più punti con i conseguenti danni alla sicurezza della circolazione. E’ opportuno evidenziare – continua Tisci - che detta strada è interessata da incidenti veicolari quasi con cadenza quotidiana proprio a causa dello stato della stessa. Già subito dopo la riapertura momentanea e parziale del ponte chiesi alla Regione – riferisce il consigliere di An - di farsi promotrice di iniziative tese a mettere in sicurezza la strada, oggi, con la nuova e momentanea chiusura del tratto del raccordo e con il conseguente nuovo aumento della circolazione sulla strada, la situazione torna nella sua emergenzialità». «A questo punto – conclude Tisci - mi corre l’obbligo di chiedere all’assessore alla Viabilità di prevedere repentinamente misure straordinarie per far sì che la stra-
CI SARA’ il biglietto unico sui trasporti? E’ quanto si chiede il consigliere regionale della Federazione di Centro, Francesco Mollica, il quale come preannunciato nell’intervento effettuato durante l’ultima seduta del Consiglio regionale, ha presentato una interrogazione al presidente della Giunta e all’Assessore alle ‘Infrastrutture, Opere pubbliche e Mobilità’ per avere risposte sulla revoca della gara per la realizzazione del progetto del sistema di tariffazione integrata in Basilicata. «Tale progetto – precisa l’esponente politico - partiva dal concetto che il sistema di trasporti per raggiungere livelli di efficienza e di efficacia deve operare in forma integrata e non concorrenziale e che l’attuazione del sistema di tariffazione integrata, oltre a ridurre e semplificare l’utilizzo dei titoli di viaggio, aveva in sé l’innegabile vantaggio di offrire all’utente un sistema trasparente per quanto riguarda i costi e una riduzione efficace dei tempi di percorrenza per gli sposta-
Tisci, con la chiusura del Ponte di Picerno il traffico intasa la statale
Il bivio di Tito-Picerno sulla ss94
da, immediatamente dopo la riapertura del raccordo autostradale venga messa in sicurezza, anche per evitare che la comunità di Picerno debba continuare a viaggiare su un arteria resa insicura a causa dell’eccessiva usura determinata dallo sproporzionato aumento di traffico». regione@luedi.it
menti da parte dell’utenza. La necessità di capire – sottolinea nella nota stampa Mollica - le motivazioni che hanno portato alla revoca della gara per l’affidamento della progettazione, realizzazione, fornitura in opera, attivazione e formazione del personale del sistema di bigliettazione elettronica di supporto allo Stib, trova fondamento nell’urgenza di capire se i fondi fino ad oggi impiegati per tutte le attività propedeutiche all’apertura della gara, tra cui in primis l’attività di consulenza, siano da considerare persi e, soprattutto, per conoscere se i fondi stanziati dalla Comunità europea, pari a 3,5 Meuro, siano ancora nella disponibilità della Regione». «Inoltre – conclude il consigliere Francesco Mollica - avendo il progetto una innegabile valenza per l’intero sistema di trasporti regionale e, soprattutto, per gli utenti, bisogna conoscere se il biglietto unico, nonostante tale revoca, troverà attuazione o se lo stesso resterà uno dei tanti sogni infranti». regione@luedi.it
Mantovano a Potenza Il 9 Febbraio alle ore 17, presso la sala convegni del museo provinciale di Potenza, si terrà un convegno sul tema “Più sicurezza per il sud” che sarà concluso dall’onorevole Alfredo Mantovano, sottosegretario di Stato al ministero degli Interni. Il Convegno che vedrà la partecipazione di esponenti politici, quali il senatore Egidio Digilio, il sindaco di Matera, Emilio Nicola Buccico, e di esperti nel settore della sicurezza e dell’ordine pubblico, come il sostituto procuratore generale della Repubblica, Gaetano Bonomo, e del questore di Potenza, Romolo Panìco, è stato organizzato dal presidente del gruppo regionale di Alleanza nazionale, Antonio Tisci.
Quanti Benito e Rachele Un bilancio sull’“originale” proposta lanciata dal segretario regionale della Fiamma Tricolore, Vincenzo Mancusi, di assegnare 1500 euro a chi chiama il proprio figlio Benito o Rachele se nato a Calvera, carbone, Cersosimo, Fardella e San Paolo Albanese) verrà tracciato nel corso della conferenza stampa indetta dallo stesso Mancusi, per domani alle ore 16 nella sala Minerva del Grande Albergo di Potenza. «L’iniziativa - ha dichiarato l’esponente politico della Fiamma - ha avuto un grande successo ed è stata ripresa anche da riviste francesi, americane e israeliane. A distanza di molti mesi le televisioni internazionali chiedono di essere aggiornate».