QB090321

IL PREMIER DOPO IL CONSIGLIO UE

LA POLITICA LUCANA

«L’ Europa vuole il nostro piano casa» Il dl: «Aumenti cubatura fino al 35%»

Il Pdl si prepara all’assalto del Pd con sondaggi e campagna acquisti

Finocchiaro: «Si è allargato un po’»

Vita accusato di trasformismo

alle pagine 6 e 7

alle pagine 8 e 9

della Basilicata

ED Anno 8 - N. 74

1,00

Sabato 21 marzo 2009

Internet www.ilquotidianodellabasilicata.it

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466

Denunciate irregolarità nella gestione finanziaria delle casse dell’Apa di Potenza Soldi in contanti ai veterinari, rimborsi regionali, amministrazione fuori controllo

Il business degli allevatori Caos di soldi e consulenze E rispunta l’interrogativo sulla collaborazione offerta a Donato Bochicchio

I retroscena dell’assemblea che ha portato alla nuova presidenza a pagina 11

Comportamenti

Chi entra chi esce chi parla...

«Che spettacolo indegno il Consiglio a Potenza»

Ci scrive un cittadino che ha seguito tutte le sedute del regolamento urbanistico a pagina 20

Persone

La prof che insegna il futuro All’Unibas l’innovativo.. corso della Kuhtz

Si insegna il linguaggio del domani collegando filosofia e tecnologia a pagina 12

Sindacato

Turni Sciopero alla Sata

Dalle 22 di domenica a lunedì mattina

Fiom, Flm Uniti Cub e Alternativa dicono no allo straordinario deciso dalla Fiat

L’azienda non vuole prorogare la cassa integrazione, ordini in calo

Natuzzi, 1500 da licenziare Il manager Uva in sella solo per un anno Aveva presentato un piano per affrontare la crisi Pasquale Natuzzi

a pagina 10

a pagina 17

Un fenomeno in preoccupante ascesa: evidentemente collegato al reimpiego della ghisa

Furti di tombini: uno dietro l’altro a Potenza Lagonegro

I commercianti protestano per far spostare l’area mercato a pagina 26

Val Basento

D’Amelio racconta le prime fiamme del metano a pagina 29

POTENZA - Furti di tombini.

Sembra paradossale ma il fenomeno è in preoccupante ascesa a Potenza. Uno dietro l’altro i furti si sono moltiplicati negli ultimi mesi. E oltre a danneggiare il manto stradale della città lasciando pericolosi vuoti, si pone l’interrogativo principale di chi abbia interesse alle ruberie.

Evidentemente per il rempiego della ghisa.

a pagina 21

Nevicata sciapa.

Tutti in giro a versar sale.

Le idee

L’aviosuperfice di Grumento Nova per lo sviluppo della Val D’Agri di JOSE’ TOSCANO Egregio Direttore, mi permetto di scriverLe in qualità di Presidente del comitato per la Tutela dei Cittadini e della Legalità "Artemide" di Grumento Nova. Il comitato ha apprezzato molto l'articolo pubblicato sul Quotidiano di pochi giorni fa, relativo all'aviosuperfice di Grumento Nova, sposando in pieno quando affermato dal Presidente del Club frecce tricolori 120.

A tal proposito mi permetto di sottoporre alla Sua attenzione come il Club 120 e tutti membri del suo Consiglio Direttivo , Alessandro Cavallo in primis, lavorano costantemente da 3 anni per cercare di far decollare l'aviosuperficie di Grumento, senza riuscire ad ottenere l'attenzione meritata dalle autorità locali, prima tra tutte la Comunità Montana Alto Agri, gestore della struttura.

Come Comitato a difesa dei cittadini e dei valori che da sempre animano chi, come noi, è legato alla propria terra ed alle proprie origini, non possiamo che affiancarci al Club 120 per cercare di smuovere un pò le cose. Siamo tutti a conoscenza delle immense potenzialità della struttura di Grumento, tra l'altro conosciuta ed apprezzata da tutti gli aeroclub d'Italia nonchè dalle autorità della Aeronautica Militare, che hanno sempre partecipato agli eventi organizzati negli scorsi anni, e siamo convinti che manifestazioni come quelle organizzate dal Club Arrow ed oggi dal Club Frecce Tricolori 120 siano un trampolino di lancio fondamentale per la val d'Agri, per la promozione della segue pagina 19

2 In Italia e nel Mondo Brevi dal mondo

Neonato trovato nel freezer GINEVRA – Macabra scoperta in Svizzera: il cadavere di un neonato è stato ritrovato dopo alcuni mesi nel congelatore di un appartamento di San Gallo, nascosto probabilmente dalla madre subito dopo la nascita. A trovarlo è stato il proprietario dell’immobile, recatosi sul posto con l'intenzione di svuotare l’appartamento, ormai disabitato da diversi mesi. La madre è indagata, ma non si trova in carcere.

Lione, spara contro le mamme LIONE – Panico in una scuola materna alla periferia di Lione. Un diciassettenne, armato di un fucile ad aria compressa, ha cominciato a sparare all’esterno dell’edificio ferendo lievemente otto persone. Davanti ai cancelli dell’istituto erano presenti diverse mamme . Nessun bambino è rimasto ferito.

Bogotà, uccisi sette pescatori BOGOTA' – Sono almeno sette i cadaveri di pescatori ritrovati ieri crivellati di colpi nel nord della costa pacifica colombiana, una zona chiave per il traffico di droga. Le autorità locali indicano come maggiori sospettati del massacro un gruppo paramilitare di cui non è stato divulgato il nome. I fatti sono avvenuti nello stato di Chocò.

Sabato 21 marzo 2009

Il Papa attacca Onu e Unità africana

Mantova, arrestati due giudici per tangenti

Internet Il ministro Alfano contro You tube

produttiva'» ha esclamato con piglio polemico Benedetto XVI dal palazzo presidenziale della capitale angolana facendo esplicito riferimento al trattato di Maputo adottato nel 2003 dall'Unità africana in cui si parla di diritto ad interrompere la gravidanza in caso di violenza sessuale, stupro o incesto. L'offensiva di Ratzinger in terra africana va ad aggiungersi al monito rivolto ai paesi del G8 chiamati dal Pontefice a mantenere l'impegno di destinare lo 0,7 del loro Pil agli aiuti ufficiali per lo sviluppo dell'Africa.

Roberto Lotti

MANTOVA – Seimila euro per ottenere, dalla commissione tributaria provinciale, la sospensione della cartella esattoriale da 53.000 euro.

Altri 14.000 per vincere il ricorso e non dover pagare lo smaltimento dei rifiuti. Erano queste, secondo l’accusa, le tariffe applicate da due giudici tributari arrestati ieri dai carabinieri con l’accusa di concussione e tentata concussione, assieme a un avvocato e a un funzionario della Coldiretti di Mantova. A smascherare il gruppo un imprenditore-commerciante agricolo di Mantova.

GENOVA - Forse non si aspettava la domanda (o non era preparato per la risposta): il ministro della Giustizia Alfano ha comunque detto che il governo è intenzionato a "intervenire su You Tube". "Appena i tecnici del governo Berlusconi troveranno il modo, arriverà una nuova legge per contrastare gli abusi sempre più frequenti su Internet. Come in You Tube ad esempio".

Così Alfano, durante un incontro pubblico del Pdl, ha risposto a un bambino della classe 5 B della scuola elementare Brignole Sale di Albaro.

Nel mirino i programmi di interruzione della gravidanza

Benedetto XVI in Angola chiede al G8 lo 0,7 del Pil per l’Africa

L’arrivo a Luanda

LUANDA - L'attacco stavolta è di quelli mirati e va a colpire direttamente l'Onu e l'Organizzazione per l'Unità africana che inseriscono nei programmi l'interruzione di gravidanza come diritto alla salute.

Dall'Angola, nel cuore di un'Africa martoriata da miseria e malattie, il Papa ha condannato senza appello il diritto all'aborto. «Quanto è amara l'ironia di coloro che lo promuovono tra le cure della salute materna, quanto è sconcertante la tesi di chi ritiene che la soppressione della vita è una questione di 'salute ri-

Delitto Sandri. Il tifoso laziale morì alla stazione di Badia al Pino sull’A1

L’agente freddo come il ghiaccio Iniziato il processo a Spaccarotella accusato dell’omicidio AREZZO – Non uno scambio di sguardi. Non una parola.

Solo un gesto di stizza di Giorgio Sandri, quando l'uomo accusato di aver ucciso suo figlio è uscito dall’aula, passandogli accanto.

A più di un anno dall’omicidio di Gabriele Sandri, l’11 novembre del 2007 nell’area di servizio dell’A1 Badia Al Pino, ieri in corte d’Assise ad Arezzo, c'è stato l'incontro fra i familiari del tifoso laziale – papà Giorgio, mamma Daniela e il fratello Cristiano – e il poliziotto Luigi Spaccarotella, che sparò uccidendo

Gabriele.

Ieri c'è stata la prima udienza del processo.

L’agente è entrato dopo che il presidente della corte, Mauro Bilancetti, respinta la richiesta di rito abbreviato condizionato, aveva fatto uscire fotografi e tv. I Sandri lo hanno fissato a lungo; lui non si è voltato. «Doveva mettersi in ginocchio e chiedere perdono – ha detto Daniela -. Invece non ci ha nemmeno guardato». «Volevo percepire nel suo sguardo un pentimento, un messaggio – ha aggiunto Cristiano –

è un uomo piccolo, di statura». Giorgio, avrebbe «voluto urlare». Critiche non condivise dal difensore dell’agente, Federico Bagattini: «Se li avesse guardati quale sarebbe stato il commento? È uno sguardo di sfida? Non ha avuto il coraggio di avvicinarsi? Ci si può mettere nei panni di quest’uomo?».

In aula sono sfilati quattro testimoni, colleghi di Spaccarotella: tre di loro erano di pattuglia con lui. Un gruppo di tifosi ha seguito, composto, l’udienza. Con le sue do-

mande, il pm Giuseppe Ledda ha cercato di confutare la versione dell’agente: lo sparo fu accidentale, partì mentre lui correva seguendo il movimento dell’auto su cui viaggiava Sandri. Riuscì ad appuntarsi parte della targa. I colleghi di Spaccarotella hanno raccontato di aver visto, nell’area di servizio della carreggiata opposta, dei giovani aggredire «violentemente» altri giovani (erano tifosi juventini) che si trovavano su una Mercedes.

I poliziotti azionarono la sirena. Spaccarotella sparò un

colpo in aria. Quando l’aggressione si interruppe, una parte dei giovani salì sulla Megane su cui viaggiava Sandri, altri su una Clio. La Mercedes partì. Uno dei testimoni è stato incerto nel rispondere quando gli è stato chiesto se Spaccarotella ripose la pistola nella fondina dopo il primo colpo. L’agente poi si mise a correre, non lo videro sparare di nuovo.

Quando tornò disse di aver sparato una seconda volta in aria. Lo ribadì dopo aver saputo della morte di Sandri.

Giampaolo Grassi

In Italia e nel Mondo 3

Sabato 21 marzo 2009

La ragazzina di 14 anni e il suo fidanzatino hanno riconosciuto i presunti colpevoli della violenza

Caffarella, presi altri due rumeni, il Dna corrisponde

L’OFFERTA ALL’IRAN

ROMA - Ionut Jean Alexandru, 18 anni, e Oltean Gavrilia, 27 anni, entrambi rumeni di etnia rom e con diversi precedenti penali, sono stati arrestati nell'ambito delle indagini sullo stupro della Caffarella, avvenuto il 14 febbraio scorso a Roma.

Il Dna dei due corrisponde a quello trovato sui vestiti della ragazzina di 14 anni, sui mozziconi di sigaretta sulla scena del crimine e su un fazzolettino.

La giovane e il suo fidanzato hanno già riconosciuto i presunti autori della terribile violenza, già in carcere per altri reati.

"Alla luce delle prove acquisi-

Il gip ora è sicuro: «Alla luce delle prove acquisite risulta provato con certezza che gli autori sono loro» te risulta provato con certezza che gli autori materiali dei reati riportati in epigrafe sono i due indagati i quali hanno programmato una serie di rapine in danno di adolescenti nei parchi di quella zona di Roma e il 14 febbraio scorso hanno ritenuto di procedere anche alla disgustosa e davvero criminale violenza sessuale aggravata, commessa in danno della giovanisisma vittima", ha scritto il gip del Tribunale di Roma motivando l'ordinanza di custodia

cautelare.

I sospettati sono stati fermati grazie alle indagini sulle rapine compiute ai danni di minorenni nei giorni 13, 14, e 15 marzo in alcuni parchi romani e sui tabulati dei cellulari rubati alle vittime. Da queste attività gli investigatori sono risaliti a uno dei due rumeni il cui profilo genetico corrisponde ad uno di quelli isolati sui reperti. Indagando sulle frequentazioni di questa persona, si è risaliti al secondo romeno (il 27enne) ora detenu-

to a Trieste con l'accusa di ricettazione.

Il diciottenne è stato arrestato a Roma il 18 marzo scorso per una rapina commessa il 15 febbraio (il giorno dopo lo stupro) sempre nel parco della Caffarella. I due, ospitati negli ultimi mesi a Roma in un padiglione della vecchia Fiera, verranno interrogati entro cinque giorni.

Per lo stupro della Caffarella furono arrestati lo scorso 18 febbraio con l'accusa di violenza sessuale e rapina altri due cittadini rumeni, Alexandru Isztoika Loyos e Karol Racz.

Andrea Meneghetti

La conferenza stampa di ieri pomeriggio

Storico appello del presidente degli Stati Uniti

Obama a Teheran: «Apriamo una stagione di nuovi inizi» NEW YORK – «Un nuovo giorno», «una stagione di nuovi inizi».

Con una mossa a sorpresa senza precedenti, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama si è rivolto direttamente con un messaggio televisivo al popolo e al governo dell’Iran, in occasione del capodanno persiano.

La mossa di Obama, per chiedere all’Iran di riprendere, ma con «reali responsabilità «il proprio posto in seno alla comunità internazionale dopo un isolamento di quasi 30 anni, è stata cautamente accolta a Teheran, dove al di là delle parole, spiegano fonti ufficiali, si aspettano fatti concreti.

La mossa del presidente degli Stati Uniti ha suscitato entusiasmo in Europa. Le reazioni sono state tutte ampiamente positive: dal ministro degli esteri italiano Franco Frattini al responsabile per la politica estera dell’Ue Javier Solana, dal presidente francese Nicolas Sarkozy al cancelliere tedesco Angela Merkel.

Per Frattini, Obama con il suo messaggio «dimostra una grande leadership» e coglie «un punto concreto» perchè «senza l’Iran è difficile stabilizzare la regione».

«Spero che possa aprirsi un nuovo capitolo nelle relazioni con l’Iran», ha detto dal canto suo Solana, aggiungendo, «penso che si tratti di un messaggio molto costruttivo» ed auspicando che «l'Iran presti attenzione» ad Obama.

Dopo aver ricordato che «per quasi tre decenni, i rapporti tra le nostre nazioni sono stati tesi», nel suo messaggio Obama ha detto che nelle celebrazioni per il capodanno «c'è la promessa di un nuovo giorno». «Quindi – ha aggiunto il presidente degli Stati Uniti – in questa stagione di nuovi inizi, vorrei parlare con chiarezza ai leader dell’Iran», attraverso «un approccio che sia onesto e fondato sul rispetto reciproco».

Contrariamente all’Europa, l’apertura di Obama non ha suscitato entusiasmi in Israele, il paese che il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha

ripetutamente minacciato di cancellare dalle carte geografiche. È anche vero che il paese si trova attualmente senza governo e l’unico gesto concreto è stato quello del presidente Shimon Peres.

Esprimendosi in farsi, Peres ha fatto anche lui gli auguri al popolo iraniano sul canale in persiano della radio israeliana, e i media americani hanno tenuto a sottolineare il parallelismo (e la coincidenza) con l’iniziativa di Obama.

In realtà il messaggio di Peres non parla affatto di dialogo con le autorità di Teheran contrariamente a quello dell’inquilino della Casa Bianca. Il

Il presidente Obama durante il video, sottotitolato in farsi

presidente israeliano chiede al «nobile popolo iraniano» di liberarsi di «un regime oppressivo e fanatico» per riallacciare relazioni armoniche con Israele.

Rinunciare ad appoggiare Israele è una delle esigenze del regime iraniano per avviare

Ma Ahmadinejad non fa alcun cenno

Mosca plaude «ma niente baratti»

TEHERAN – In un messaggio di auguri per il Nowruz, il Capodanno persiano, il presidente iraniano, Mahmud Ahmadinejad, ha ricordato che l’evento, che coincide con l'equinozio d’inverno, segna anche l’inizio della primavera, «la rinascita dell’amore, dell’amicizia e della speranza nella vita personale e sociale degli esseri umani». Lo si legge sul sito in inglese dell’agenzia ufficiale iraniana, Irna. Nel messaggio, che non fa cenno a quello di distensione verso Teheran del presidente Usa, Barack Obama, Ahmadinejad fa gli auguri anche agli altri popoli che celebrano il Nowruzgiki, kirghisi, turkmeni, uzbeki e azeri. «Spero – ha detto - che il mondo si muova, con uno sforzo comune, in una direzione in cui bellezza, freschezza e giustizia sostituiscano odio, discriminazione e tirannia».

MOSCA – Mosca, probabile teatro a fine mese del primo contatto non ufficiale tra Usa e Iran sullo sfondo di una conferenza dedicata all’Afghanistan, plaude allo storico messaggio video del presidente Usa Barack Obama all’Iran, ribadendo di non vedere «segni» di programma nucleare militare a Teheran. La Russia conferma inoltre che non è in agenda con Washington alcun baratto tra un aiuto sul dossier iraniano e la rinuncia americana allo scudo antimissili in Europa. Quest’ultimo però, per Mosca, resta strettamente legato al negoziato con la Casa Bianca per la riduzione delle armi nucleari in vista della scadenza del trattato Start-1 a dicembre. Il primo faccia a faccia fra Dmitri Medvedev e Barack Obama è in programma il primo aprile a Londra.

relazioni normali con Washington, oltre ad una serie di scuse per il passato e la revoca delle sanzioni per lo sviluppo del nucleare, che Teheran ribadisce avere scopi esclusivamente civili.

Ma si tratta di una retorica prevista – si sottolinea a Washington – e ci vorrà qualche giorno per capire se l’Iran è davvero pronto a raccogliere l’offerta americana.

Un primo barometro sarà quello della partecipazione (e del comportamento) di Teheran ad una serie di appuntamenti internazionali, dedicati tra l’altro all’Afghanistan. Rispondendo ad una domanda, il portavoce di Obama, Robert Gibbs, ieri ha detto che «la palla si trova nel campo dell’Iran», dato che tocca a Teheran decidere se rispondere o meno all’apertura statunitense. Gibbs spera che l’Iran partecipi davvero ad una riunione internazionale sull'Afghanistan, il 31 marzo all’Aja, alla quale è stato ufficialmente invitato dal segretario di Stato Hillary Clinton durante il suo viaggio in Europa.

Emanuele Riccardi

Europei più longevi L’evoluzione? Basta Scoperto il segreto Italia fra i Paesi in testa guardare le chioccioline che rende caldo il Sole IL vecchio continente è sempre più longevo. Cresce, infatti, l’aspettativa di vita che in un decennio è aumentata di tre anni per gli uomini, che ora possono sperare di raggiungere i 75 anni e mezzo, e per le donne che sfiorano gli 82 anni. I cittadini dell’Ue sono battuti solo dai giapponesi, campioni mondiali di longevità con aspettative maschili di 78,5 anni e femminili 85,5 anni. La fotografia sulla salute globale in Europa è stata scattata dal rapporto realizzato con il progetto Eugloreh 2007, co-finanziato dall’Unione Europea, coordinato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Po-

litiche Sociali e dall’Istituto Superiore di Sanità, i cui dati sono stati presentati ieri proprio all’Iss. E l’Italia si posiziona bene anche nella classifica europea: è nel gruppo dei paesi con l’aspettativa di vita femminile maggiore con Svezia, Francia e Finlandia.

L'EVOLUZIONE è una teoria difficile? Niente affatto: per capirla, basta cercare le chiocciole nel giardino di casa. E' questa l'idea di Evolution Megalab, un progetto che chiede a studenti e volontari di tutta Europa di collaborare per scoprire gli effetti dell'evoluzione su una chiocciola con il guscio a strisce, la Cepaea nemoralis. L'iniziativa, promossa dalla Open University (Regno Unito) e coordinata in Italia da Giorgio Bertorelle, professore di genetica all'Università di Ferrara, verrà lanciata ufficialmente il 30 Marzo. Dopo aver annotato i colori e le forme delle chiocciole osservate

nei dintorni di casa, è possibile inserire questi dati nella pagina del progetto. Il sistema li confronta con i dati storici sui gusci. In cambio del loro contributo, i partecipanti ricevono informazioni sull'evoluzione che ha subito questa specie nel loro paese o città.

SCOPERTO il segreto che rende la parte più esterna e spettacolare del Sole, la corona solare, estremamente più calda rispetto alla superficie. Mentre la superficie solare ha una temperatura di circa 5.600 gradi, la corona può oscillare fra 700.000 e 2,5 milioni di gradi, con punte che possono superare 9,5 milioni di gradi. Estesa per centinaia di migliaia di chilometri, la corona è la parte del Sole visibile durante le eclissi, è formata da gas ed è così calda che la materia si trova sotto forma di plasma. Ad «arroventarla», dimostra una ricerca pubblicata su

Science, sono un particolare tipo di onde, la cui esistenza era stata prevista nel 1942 dal fisico Hannes Alfven e che adesso sono state osservate in azione nel Sole. La ricerca è stata condotta da un gruppo internazionale, coordinato da David Jess.

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Sabato 21 marzo 2009

Il fatto del giorno: sicurezza, Berlusconi frena Bossi Il voto dei capigruppo La distanza dalla Lega rende un ruolo ai deputati annuncia il nuovo partito

Nuova grana tra Fi e An arriva “la guerra dei club”

dal commento di Gianni Baget Bozzo

dal retroscena di Francesco Verderami

dalla cronaca di Francesco Bei

La storia parlamentare della Repubblica è carica delle storie di rivolta dei deputati che non hanno cariche di governo. Nella prima legislatura repubblicana, quella del 1948, il presidente del Consiglio, Alcide De Gasperi, dovette riscontrare la ribellione di deputati a lui politicamente omogenei, che però si sentivano frustrati dal loro compito esclusivo di pigiare il bottone per appoggiare il governo. [...] Questo spiega perché Berlusconi abbia avuto l’idea di proporre il voto attraverso i capigruppo. Il sistema bipolare fa del parlamentare un uomo legato alla macchina, un nuovo singolare fordismo. Fini, che si è scandalizzato per la proposta di Berlusconi, ha solo aggravato il peso della coscienza infelice del parlamentare.[...]

Forse davvero ieri è nato il Pdl, perché la presa di distanze del premier dalla Lega riflette per la prima volta l’immagine di Berlusconi e di Fini in sintonia, alla vigilia delle assise che uniranno Forza Italia e An. Sarà stato perché Berlusconi è stanco della liaison di Bossi con i Democratici sul federalismo, saranno stati i sondaggi che preannunciano uno sfondamento elettorale del Carroccio al Nord, [...] tuttavia che il premier e Fini si ritrovino su un tema delicato come quello della sicurezza, rappresenta una novità. Perché finora il Pdl è stato descritto come una proiezione del «discorso del predellino», un partito a immagine e somiglianza di Berlusconi, privo di regole e senza una vera piattaforma programmatica. [...]

[...] In vista del Congresso del Pdl, scoppia sottotraccia una nuova grana tra An e Berlusconi. [...] Il primo passo l’ha compiuto Silvio Berlusconi. A fine febbraio Mario Valducci ha registrato l’associazione “Club della libertà”, sul modello di quelli che costituirono la prima ossatura di Forza Italia nel 1994. Una struttura molto agile, corsara, dipendente soltanto dal Capo.

Club ai quali aderire anche senza iscriversi al Pdl. [...] È proprio l’idea del Cavaliere, che non vuole assolutamente farsi ingessare in una struttura di partito classica. [...] Arrivata la notizia all’orecchio di An, è scoppiata la rivolta [...]: “Se Berlusconi farà i suoi club, anche noi entriamo nel Pdl con i nostri circoli”. Su questo non intendono recedere. [...]

La migliore di ieri

Il “Popolo” fa lo show

L’Onu accusa l’Italia “Violate i diritti umani”

Le regole da cambiare

dall’articolo di Filippo Ceccarelli

dal servizio di Maria Grazia Bruzzone

dall’articolo di Diodato Pirone

[...] Il nuovo ruolo istituzionale ha consentito a Fini di tenersi alla larga da quel “patto del notaio” [...] che [...] stabilisce che ad An tocchi il 30 per cento delle quote di potere dell’imminente Pdl. [...] Il fatto è che quello non è più un “partito”, parola desueta, ma un “Popolo”, con la maiuscola addirittura; e di conseguenza non uno show si merita, questo Popolo, ma un Super-Mega-Iper e Wonder Show, già assai bene pianificato. [...] Qualcuno si attende scintille, ma è difficile che il presidente della Camera [...] voglia esibirsi in un discorso ad alto voltaggio. Ci sarà qualche scarica, ma non il cortocircuito”. [...]

L’Italia discrimina gli immigrati, soprattutto i rom. Le violazioni dei diritti umani e le forme di intolleranza, razzismo e xenofobia nei confronti dei lavoratori migranti sono «evidenti e in aumento». L’accusa questa volta arriva direttamente dall’Onu. Contenuta nel rapporto annuale del comitato di esperti dell’Ilo, l’agenzia per il lavoro delle Nazioni Unite. Un documento arrivato il 3 marzo scorso che la Farnesina ha già «respinto al mittente», come spiega il ministro degli Esteri Frattini, sostenendo che quel rapporto «contiene affermazioni false, non dimostrate da elementi concre-

I fatti del giorno prima a cura di Max Stèfani

ti». [...] «L’Italia potrà facilmente rispondere sulla correttezza di comportamento delle nostre istituzioni e la coerenza delle nostre leggi», replica a sua volta il ministro del Lavoro Sacconi, sminuendo il peso delle accuse in quanto il documento «non è un atto ufficiale dell’Ilo». Ma il suo predecessore, l’ex ministro Damiano (Pd) invita Sacconi a «non sottovalutare l’opinione di venti esperti mondiali in tema di lavoro».

E la Caritas sostiene di vivere «quotidianamente» le forme di intolleranza e le discriminazioni denunciate dall’Onu, registrando «aspetti di razzismo sui luoghi di lavoro: dal Sud, dove ci sono forme di lavoro para-schiavistiche, alle forme più subdole al Nord».

Vincino sul Foglio

Il Senatùr: “Al via il federalismo e fuori i clandestini” dall’intervista di Giovanna Casadio

“Non è vero che noi vogliamo tutto, ma vogliamo tanto... c’è gente che tutto quello che fa lo fa per i posti, noi della Lega per le cose in cui crediamo, ideali, sogni, i nostri sogni e quindi siamo più rigidi”.

Umberto Bossi mordicchia il sigaro nel cortile di Montecitorio. Ha appena parlato con Gianfranco Fini: un colloquio di cinque minuti nello studio del presidente della Camera. Sa bene della rabbia dei suoi. [...]

Ministro Bossi, ha sentito Berlusconi dopo l’altolà che ha dato a lei e al suo partito?

“No, non ho tutta quest’ansia di sentirlo”. [...] Tra i suoi, tra i leghisti, ci sono molti malumori.

“Un po’. Ma la cosa fondamentale per noi è portare a casa il federalismo. È questo che conta. Noi lottiamo per questo”.

Il premier è stato assai poco amichevole verso la Lega. Ha detto che volete tutto, ma che tutto non si può avere. [...] L’ha fatta arrabbiare?

“Ma no. Berlusconi è sempre un amico, ma si deve difendere un po’ in questo momento. Tutti i segretari di un partito hanno dietro la base che spinge, e anche Berlusconi. Ma non ha detto cose strane, anzi abbastanza equilibrate”. [...]

La fotografia Sempre più forti le proteste contro le dichiarazioni anti-condom di Ratzinger.

Nonostante il suo divieto, i missionari in Africa e in Sud America distribuiscono i preservativi alla popolazione. Silenzio in Italia.

Franceschini, che va a messa tutte le mattine, tace e soffre in silenzio, poi se ne esce: “I preservativi sono indispensabili”. Subito dopo cade in depressione per tanto ardire e va dal suo analista. Berlusconi invece se ne frega alla grande.

Mentre non si ha ancora notizia dell’uscita in Italia del film “Camino” (sull’Opus Dei), il Vaticano scende in guerra per boicottare “Angeli e demoni”, il nuovo thriller di Ron Howard in sala dal 15 maggio e seguito del “Codice da Vinci”.

Per il Ministro Brunetta, gli studenti che protestano sono dei guerriglieri e devono essere trattati come guerriglieri. Poi di fronte all’enormità della cazzata,

corregge il tiro: “Sono solo quattro ragazzotti”. Pare di essere tornati al pre-68, a Scelba, Kossiga e compagnia. Dichiarazioni da regime sudamericano.

L’Onu accusa l’Italia: “Nel paese c’è un clima razzista e xenofobo”. S’incazza il Ministro Frattini: “Ingiurie, ce l’hanno con noi per partito preso”.

Dopo la rivolta dei 101 deputati, frizioni tra Bossi e Berlusconi. Anche Fini sembra remare contro il Cavaliere. In Vaticano non piacciono le sparate del Governo sull’immigrazione.

L’utile netto della banca Unipol crolla del 74%. Intesa San Paolo chiederà 4 miliardi di “Tremonti bond”.

La Ministra Gelmini promette un tetto del 30% di immigrati nelle classi di scuola. Prevista anche la riduzione dei corsi di laurea: sono 5879 e dal 2010 dovranno scendere almeno del 20%.

Tre i punti di approdo dell’appello del presidente Napolitano: la regolamentazione dello sciopero nei servizi pubblici che consenta di conciliare il diritto a manifestare con quelli dei cittadini alla mobilità per recarsi al lavoro e, in alcuni casi, addirittura a vivere; sicurezza del lavoro e ammortizzatori sociali. Sul primo punto il governo ha proposto che uno sciopero possa essere proclamato senza referendum solo da sindacati che rappresentino oltre il 50% dei lavoratori. Sulla sicurezza del lavoro si sta discutendo di come ridurre le incombenze burocratiche. Infine, per gli ammortizzatori, si tratta di estenderli ai precari. [...]

Isole Tonga, l’eruzione di un vulcano subacqueo (Ansa)

In definitiva, siete pronti a una retromarcia sui medici-spia?

“Una retromarcia, perché? Io però obbedisco al comandante Maroni. Sarà il ministro dell’Interno a decidere. Non è scemo, sa cosa bisogna fare. Ci ragionerà su, è lui che se ne occupa”.

La linea dura contro i clandestini non va mitigata? [...]

“I clandestini vanno gettati fuori. Senza perdere tempo con i tribunali. La polizia dovrebbe fare come in Israele, buttare fuori gli irregolari, cacciarli per via amministrativa [...]“. [...] Con Fini cosa vi siete detti?

“A noi interessa incassare il federalismo fiscale”.[...]

La sesta colonna di Francesco Zardo

Io ti do il federalismo fiscale, ma in cambio... Dalla notte dei tempi la politica consiste di scambi di favori, mediazioni e via dicendo, ma ci sembra anche di rammentare che un tempo certe cose per lo meno venissero decentemente nascoste. Vi ricordate?

Si chiamavano, con un’accezione non lusinghiera, “giochi di potere”, e tanto per non allontanarsi troppo nel tempo e nello spazio, in Italia c’è stata la Dc, maestra nel bene e nel male su questo tipo di mediazioni. Tuttavia non ci sembra di ricordare tanta sfacciataggine e ostentazione delle stesse. Era quel lavoro di colpo al cerchio e alla botte che ogni politico deve compiere senza sbandierarlo troppo. Nell’Italia di oggi al contrario c’è chi proprio questa cosa la sbandiera: problema immigrati? Non siamo d’accordo, ma dateci il Federalismo e cambieremo idea.

Povera politica. Anzi no, povere idee.

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Sabato 21 marzo 2009

Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Canada, gli esquimesi contro scienziati e naturalisti Intossicati nella testa “Quei metodi di ricerca non rispettano gli orsi polari” per giocare con le figurine dal reportage di Luigi Offeddu

Salvate l’orso polare da chi vuole salvarlo, invocano gli esquimesi Inuit del Canada: cioè da ricercatori e naturalisti. «Non dai cacciatori, che fanno meno danno». Ed essendo proprio loro, gli Inuit, i cacciatori in questione, è certo una testimonianza di parte: gente che vive delle bistecche di plantigrado, difficilmente sarà obiettiva. Però al congresso appena svoltosi nel Grande Nord canadese, davanti ai responsabili di tre dipartimenti federali, ai capi di cinque tribù, e ai docenti di varie università, gli Inuit hanno portato qualche cifra: negli ultimi tre anni, la metà dei 2.100 orsi «censiti» sullo stretto di Davis sono stati inseguiti una o più volte da elicotteri, e addormentati con aghi sparati dall’alto, completi di una piccola carica esplosiva per far penetrare il narcotico sotto la pelliccia. E a parte lo choc, questi inseguimenti avrebbero cambiato le abitudini degli animali.

L’obiettivo degli scienziati era ed è quello di studiare da

Una famigliola di orsi polari

vicino i plantigradi minacciati dallo scioglimento dei ghiacci, senza fornir loro il pranzo; perciò la pozione sedativa è stata usata in tutto 2.371 volte. Ma, dice la Compagnia Nunavut Tunngavit che raccoglie appunto i cacciatori Inuit, due orsi rincitrulliti dal tranquillante sono annegati nella zona di Pangirtung, a riprova del fatto che «certi metodi intrusivi di ricerca non rispettano gli animali, né noi». Poi, è stata tro-

vata qualche balena beluga denutrita e disorientata, con un rilevatore satellitare inserito sotto la pelle; e sei balene sono morte durante l’operazione di inserimento dell’apparecchio. Così come otto delle ventifemmine di caribù (il «cugino» nordamericano della renna) cui nel 2007 è stato applicato un collare elettronico. Non solo: poiché il dipartimento canadese dell’Agricoltura sconsiglia di mangiare per un anno la carne di un ani-

dal corsivo di Filippo Facci

Luigi De Magistris è quello che è: ma Di Pietro? Il problema è sempre lui, chi la candidatura l’ha proposta: un omone che ha sullo stomaco il pelo di King Kong ed è pronto a cavalcare qualsiasi piagnonismo che possa nascere da una disperazione vera o presunta. L’altro ieri l’omone era nelle Marche già in campagna elettorale (lo è sempre) e si accompagnava a quel pover uomo di un Salvatore Borsellino, secondo il quale a De Magistris «hanno fatto peggio che a mio fratello» mentre la Seconda Repubblica «è nata sulle stragi del ’93 e su accordi occulti».

Quei diktat di Di Pietro che lui stesso non segue Alle scorse politiche, per dire, incassato un primo no attendista di Luigi De Magistris, Di Pietro aveva ripiegato su una delle madri di Rignano Flaminio, un’arroventata accusatrice stagliatasi in quel tripudio forcaiolo di linciaggi, facilonerie investigative, intercettazioni, fiaccolate, comitati e psicologi da talk show: e chi se ne frega se financo la Cassazio-

ne aveva spiegato che contro le maestre non c’erano neppure indizi: quelli, appunto, non c’erano neppure per le indagini di De Magistris. Poi ci sarebbe da interrogarsi anche su altri candidati, dalla visionaria Sonia Alfano al collega Carlo Vulpio, l’unico giornalista della storia italiana ad aver lamentato censure e vessazioni padronali senza esser stato però mai

male che sia stato narcotizzato, gli esquimesi temono qualche effetto chimico, e sostengono – testimonianza riportata al congresso – che «mangiare la carne di un caribù che è stato narcotizzato è come mangiare una zuppa con dentro dei capelli».

Ma un’altra questione divide questi re della tundra dagli ambientalisti: non credono che il cambiamento climatico minacci l’orso polare, anzi.

Dicono che i 16 mila orsi presenti nella loro terra del Nunavut sono il doppio dei 6-8 mila stimati negli anni Settanta. In certi villaggi gli orsi «fanno una baraonda», e si teme «che la sovrapopolazione porti al cannibalismo fra gli animali». Così il Canada [...] ha cancellato l’orso polare dall’elenco delle specie a rischio d’estinzione. «Siamo da millenni i suoi custodi–è stato ancora detto al congresso – e sappiamo che la sua carne può essere toccata solo per nutrire l’uomo. Certi scienziati ignorano la conoscenza che gli Inuit hanno accumulato per generazioni: perché non ci ascoltano?».[...]

difeso dal cdr del Corriere, che nel caso difenderebbe anche Josef Fritzl. Detto questo, e posto che il partito di Antonio Di Pietro dice fondarsi su valori e moralità, vediamo che cosa ne è rimasto.

1) Di Pietro diceva che non avrebbe mai candidato inquisiti pur modulandosi secondo circostanza: no agli inquisiti, anzi, no ai rinviati a giudizio, anzi, solo ai condannati, ma no, anche gli inquisiti, eccetera. Luigi De Magistris è inquisito, punto: Di Pietro lo sapeva benissimo e ha annunciato con anticipo la sua candidatura per far paventare come una conseguenza ciò che pure era dovuto e inevitabile. [...]

dal commento di Elena Loewenthal

Sedici bambini di una scuola elementare a Torino sono stati intossicati dalle figurine.

Per chi non è più bambino magari da un pezzo, quel diminutivo al plurale femminile è una scatola magica di ricordi lontani. Da che mondo è mondo o quasi, le figurine sono un gioco unico, perché lo si fa da soli ma anche con gli altri: c’è un album da completare, comprando e scartocciando i pacchettini, sfogliando e applicando quel che ancora manca. Ma il più bello, delle figurine, è che ce le si scambia, spartendo e confrontando quel che c’è e che non c’è. Non esiste un altro gioco così, che si fa da soli ma senza poter fare a meno degli altri.

Per colpa di questo gioco vecchio come il mondo, per il quale siamo passati tutti - maschi e femmine, con i calciatori e gli animali esotici, i cartoni animati e la storia antica sedici bambini della «Altiero Spinelli» di Torino sono finiti in tre ospedali della città, intossicati nelle vie aeree, in preda ad acuti bruciori agli occhi. La colpa, a dire il vero, non è delle figurine in sé, un gioco innocuo anzi istruttivo come nessun altro perché si fa da soli ma anche e soprattutto con gli altri. È, piuttosto, del modo marcio d’intendere questo bel gioco d’altri tempi.

Il «marcio» va inteso in senso niente affatto metaforico, del resto: le figurine che hanno spedito all’ospedale sedici bambini e un’insegnante di una scuola elementare (che quasi per beffa porta il nome di chi ha contribuito come pochi altri alla costruzione dei valori in questa nostra modernità...), si chiamano infatti «Schifidol Puzz», e il loro album non schiera squadre di calcio né racconta la vita degli antichi romani. La loro particolarità, infatti, è quella di

emettere odori nauseabondi.

«Ancor più fetenti e sempre più potenti», decanta la, si fa per dire, invitante pubblicità.

Di nauseabondo, però, questo quanto meno discutibile prodotto non ha soltanto i miasmi. Ci sono anche le parole e i nomi: «Bruce Pus», «Otto Sboccadibotto», e via di questo disgustoso passo, con dovizia di immagini repellenti.

Il tutto condito di un senso dell’umorismo quanto meno discutibile: se questo è il modo per far ridere i nostri figli, c’è davvero poco o nulla di che stare allegri. La particolarità di queste figurine, o meglio di questa degenerazione della specie «figurine», è quella di emettere un cattivo odore onomatopeico, che richiama il disegno di dubbio gusto e le parole inequivocabili, generando uno scatenamento chimico ad effetto immediato.

Ma evidentemente un po’ sopra le righe in quanto a dose.

L’avvertenza sui pacchetti dichiara che si tratta di un «gioco» non adatto ai bambini di età inferiore ai dodici anni, ma è un controsenso, dal momento che si tratta di figurine e non di oggetti da pornoshop. Si comprano comunemente in edicola, sempre che non siano già andate a ruba fra minori e maggiori di dodici anni. E così, scartocciando pacchetti e annusando puzze artificiali, sedici bambini di quinta elementare sono finiti all’ospedale accusando piccoli problemi respiratori e forte bruciore agli occhi. Certo, nulla di grave, se la caveranno alla faccia delle figurine «Skifidol Puzz». Il vero guaio è un altro, e non sta in gola o in trachea, ma più nel profondo: perché l’intossicazione di quei bambini, così come di tanti altri, sta nella testa e nel cuore. Nell’idea inculcata in loro che sia bello e divertente scartocciare figurine che puzzano con dei nomi volgari e dei disegni grossolani. [...]

Il Papa ai musulmani Caso Austria, tre giorni e un processo no ai totalitarismi religiosi l’Italia dovrebbe fare dieci passi avanti

Sindaci biscazzieri

dal commento di Giovanni Sabbatucci

dal commento di Riccardo Barenghi

dall’editoriale di Vittorio Feltri

Abituati ai processi italiani, interminabili, farraginosi, ai loro riti, alle udienze che si susseguono per anni, ai rinvii da un mese all’altro per qualsiasi ragione o pretesto o futile eccezione della difesa, o magari perché il giudice di turno non ha molta voglia di lavorare, si resta colpiti da quello che è successo in Austria. In tre giorni di dibattimento (preceduti però da un anno di istruttoria) si è arrivati alla sentenza di ergastolo per l’imputato, padre carnefice e infanticida.

Non solo, si resta colpiti anche dalla civiltà con cui i mass media hanno seguito il processo. Nessun giornale, nessuna televisione, nessun sito Internet, nessun mezzo di comunicazione si è insomma lasciato prendere dal gusto del particolare macabro, neanche un piccolo brano del video di accusa della vittima è uscito dalle aule giudiziarie per essere sbattuto su qualche schermo e magari sezionato e «commentato» dagli invitati d’occasione, psicologi, politici, giornalisti. E questo non solo grazie alla deontologia professionale dimostrata dai nostri colleghi austriaci, ma anche grazie al fatto che nessun giudice o avvocato o cancelliere abbia «passato» alla

La parola - derivati - è orrenda; suscita in chi la legge l’idea sia sinonimo di scarti o qualcosa del genere. In effetti, quando si parla di derivati finanziari non ci si riferisce a rifiuti da evitare, visto che hanno intossicato mezzo mondo.

E invece sono stati adottati in quantità da banche responsabili di averli poi venduti a clienti più o meno ignari della loro tossicità. Risultato: siccome è vero solo nelle canzonette che «dal letame nascono i fior», sono nati un sacco di guai con i quali siamo alle prese, non solo in Italia.

Fin qui nulla di nuovo, diranno gli esperti. Ma c’è un particolare ancora parzialmente inedito su cui vale la pena soffermarsi.

La Corte dei conti (magistratura addetta al controllo delle spese d’ogni amministrazione pubblica) ha accertato che numerosi enti hanno allegramente investito montagne di soldi nel descritto tipo di speculazioni finanziarie, rivelatesi trappole mortali, anziché tenerle depositate e pronte per usi istituzionali. Sicché adesso i loro debiti sono più che raddoppiati [...].

Un’impressionante sequenza di polemiche ha investito negli ultimi mesi le forme e i contenuti del magistero papale, dal perdono ai lefevriani alla recente uscita sulla diffusione dell’Aids e l’uso del preservativo. L’impressionante sequenza di polemiche che ha investito negli ultimi mesi le forme e i contenuti del magistero papale - dal perdono ai lefevriani, con incluso vescovo negazionista, al dibattito sul fine-vita, fino alla recente e controversa uscita sulla diffusione dell’Aids e l’uso del preservativo - rischia di consegnare alla storia la figura di un Papa restauratore, avverso a ogni innovazione e allo stesso spirito della modernità. In palese contrasto col suo passato di uomo del Concilio e con la sua stessa figura di intellettuale colto e raziocinante, Benedetto XVI si starebbe trasformando in una sorta di novello Pio IX, custode intransigente del dogma e in lotta perenne contro gli “errori del mondo moderno” (anche Pio IX, per inciso, esordì come riformatore e finì col legare indissolubilmente il suo nome al Sillabo e al dogma dell’infallibilità del Papa parlante ex cathedra).

Credo che questa immagine sia unilaterale e, in fondo,

fuorviante. La posizione del Papa, e della Chiesa di Roma, risulta infatti assai più articolata di quanto non dicano le semplificazioni polemiche di questi giorni: in tema di diritti sociali, di accoglienza, di critica agli eccessi del “mercatismo”, per esempio, si avvicina visibilmente alle idee della sinistra, senza che ciò autorizzi chicchessia a parlare di un “papato progressista”. Ma a essere sbagliato, al di là del merito dei singoli giudizi, è l’approccio stesso di chi cerca di ricondurre gli interventi del pontefice alla dimensione della polemica politica quotidiana, in particolare di quella italiana, oggi dominata dai processi di riassestamento di partiti e coalizioni (e dal vario disporsi delle componenti cattoliche nei due schieramenti maggiori). È vero che la Chiesa si espone consapevolmente a questo rischio quando, attraverso le sue gerarchie, interviene senza troppe remore su questioni specifiche, concedendosi generosamente all’attenzione dei media. Ma è altrettanto vero che le pronunce papali si collocano in un altro orizzonte, volte come sono alla riaffermazione di principi assoluti e metastorici, non tanto contro le tendenze dominanti nel secolo, quanto a prescindere da esse. [...]

Il padre-carnefice condannato in Austria

stampa le informazioni che dovevano restare riservate e che tali sono rimaste. E questo è indubbiamente un esempio di civiltà dell’informazione. Ma è un giusto processo quello che si conclude in tre giorni? Anche se l’imputato ha confessato, malgrado la schiacciante testimonianza della figlia, nonostante insomma l’evidenza dei fatti oltre ogni ragionevole dubbio, è questo l’esempio che si dovrebbe seguire? In altre parole, hanno fatto bene gli avvocati difensori a rinunciare al loro mestiere, visto che il loro assistito era inchiodato da prove schiaccianti e dalla sua stessa confessione? Oppure avrebbero comunque dovuto difenderlo sollevando eccezioni, chiedendo perizie su perizie, insomma allungando i

tempi e fornendo quanto più materiale possibile nella speranza di ottenere almeno uno sconto di pena? È una domanda che chiama in causa il rispetto delle garanzie e dei diritti degli imputati, anche rei confessi. Anzi, di più: chiama in causa la stessa concezione del processo e del ruolo della difesa. [...] Se dunque l’eccessiva brevità dei processi resta una questione controversa, così come controversa è la loro eccessiva lungaggine (e su questo noi dovremmo fare non uno ma dieci passi in avanti), quello che ci sembra indiscutibile è la civiltà mediatica che ha accompagnato la vicenda austriaca. Pensate se fosse successo qui da noi, cosa saremmo stati capaci di mettere in piazza. [...]

6 Primo piano

Sabato 21 marzo 2009

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Sabato 21 marzo 2009

Alleanza Nazionale e la nuova svolta

Crisi e politica

Fini porta la destra nel Ppe: oggi e domani l’ultimo congresso

«Italia meglio di altri, ha preso un’influenza ma il corpo è sano»

di ELVIO SARROCCO

«Il piano casa esempio per l’Ue» Il premier Silvio Berlusconi lo illustra al vertice di Bruxelles sulla crisi economica. Il varo entro la prossima settimana

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di PAOLO TAVELLA ROMA - La cosa che piu' ha inorgoglito Silvio Berlusconi e' stata l'accoglienza riservata a Bruxelles al piano casa che il Governo italiano sta mettendo a punto.

«C'e' stato molto interesse - ha spiegato il premier italiano al termine del vertice Ue di ieri - entro lunedì forniremo il piano alle ambasciate dei paesi europei: la Commissione ci ha chiesto di conoscere i dettagli del provvedimento». E forte anche dell'interesse europeo, ieri Berlusconi ha annunciato che entro la prossima settimana, dopo un confronto martedi' o mercoledi con le Regioni, il provvedimento sara' portato in Consiglio dei ministri per il via libera.

OTTIMISMO DEL PREMIER SUL FUTURO - Esaurito il capitolo domestico Berlusconi nella conferenza finale di fine vertice si e' soffermato sui temi piu' generali dando ancora una volta corpo a un certo ottimismo sugli sviluppi della crisi e sull'impatto che i Governi stanno faticosamente mettendo a punto per fronteggiarla.

«Credo che siamo sulla strada giusta, abbiamo definito una posizione comune anche se ci vorrà del tempo prima di valutare gli impatti delle misure adottate».

LO STIVALE MESSO BENE E sull'Italia e' tornato a sottolineare che il nostro Paese e' messo meglio di altri. «Il nostro Paese, per lo stato di solidità delle sue banche, per la presenza di imprenditori molto capaci, per il fatto di avere un Governo e una maggioranza forte potra' resistere e uscire dalla crisi senz'altro meglio degli altri grandi paesi europei».

PARAGONE MEDICO - E per far capire meglio la situazione ha proposto un paragone medico.

«L'Italia è un corpo sano aggredito da un virus, semplicemente ha l'influenza, un'influenza nuova della quale ancora non si conoscono bene le cure».

Il presidente del Consiglio ha pure rilanciato la possibilita' di ricorrere ad un nuovo 'scudo fiscale' per favorire il rimpatri di capitali dall'estero, ma questo solo «se la misura sarà decisa dall'Unione europea».

TREMONTI: «SCENDONO IN CAMPO LE FAMIGLIE» - Sul piano casa e sull'interesse suscitato in Europa si e' soffermato anche il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. «Credo che il piano possa servire ad altre realtà oltre alla nostra. Scendono in campo le famiglie, e non è una cosa marginale, sia per il clima che per l'economia». Anche sull'efficacia delle misure messe a punto in Europa Tremonti e' ottimista.

«Siamo uniti come Europa e siamo allineati al resto del mondo. E anche come importo complessivo non ci sono distanze rispetto a quelli americani e delle altre potenze del mondo».

Nella foto grande al centro, Silvio Berlusconi ieri a Bruxelles; qui sopra, Gianfranco Fini, da oggi a congresso con An

L’AFFONDO DI BERNANKE

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Il governatore Fed indica le priorità ROMA - La strategia anti-crisi ha stabilizzato l'economia. Ora occorre "risolvere il problema delle banche troppo grandi per fallire" che rischiano di soffocare il sistema finanziario. Davanti all'assemblea dei banchieri americani riunita a Phoenix, Ben Bernanke ribadisce che l'ostacolo sulla via della ripresa è quello delle incertezze che riguardano i mercati.

A due giorni dal via libera, il governatore della Federal Reserve si dice "incoraggiato" dalla reazione dei mercati alla maxi-operazione di acquisto di titoli del Tesoro a lunga scadenza fino a 300 miliardi di dollari e di altri 750 miliardi di titoli legati a mutui garantiti dalle agenzie parastatali Fannie Mae e Freddie Mac che punta a "migliorare le condizioni del credito privato". Resta però un nodo da sciogliere: stabilizzare il settore bancario per far ripartire la ripresa. Bernanke resta fiducioso che l'uscita del tunnel ci sarà all'inizio del prossimo anno. Ammette le difficoltà di "prevedere quale sarà la congiuntura nella quale ci troveremo in tre anni" ma rassicura "che sarà più luminosa".

Il numero uno della Fed indica un percorso per ricostruire un si-

stema di regole per banche ed istituzioni finanziarie ritenute troppo grandi per fallire. "È un problema estremamente serio, che dovrebbe essere la priorità di ogni riforma" e va valutato su più fronti. In primo luogo affrontando "le debolezze riguardo all'adeguatezza di capitale e al risk management", poi fornendo "una supervisione più stretta" alle società ed infine attuando una stretta sui super-compensi ai manager. Su quest'ultimo punto la ricetta di Bernanke è severa: "Le politiche sui compensi dovrebbero essere allineate con gli interessi di lungo termine delle organizzazioni, fornire incentivi appropriati, essere legate ai rischi ed evitare pagamenti a breve termine per operazioni di lungo termine". Un segnale forte mentre l'amministazione Obama ingaggia la battaglia legale per bloccare il pagamento dei 165 milioni di dollari in bonus ai vertici del colosso assicurativo Aig. Confermata infine l'ipotesi di ulteriori interventi a partire dall'ampliamento del programma coordinato con il Tesoro per il sostegno al credito al consumo e alle piccole imprese.

Ben Bernanke, governatore della Fed

Silvio: nessun pericolo nei rapporti tra Bossi e Fini

E il Cavaliere già sogna il Pdl avviato verso il 50% di GIUSEPPE TITO BRUXELLES - Silvio Berlusconi sfrutta il palcoscenico del Consiglio europeo e del vertice del Ppe per dare una forte spinta al Pdl, il Partito del popolo della libertà che tra una settimana avrà il suo battesimo ufficiale con lo scioglimento formale di Forza Italia e An nella nuova formazione.

POSTA IN GIOCO ALTA - La sua creatura è in dirittura d’arrivo e la posta in gioco è alta: un risultato clamoroso alle prossime europee potrebbe portare il centrodestra – in cui il Cavaliere calcola anche l'Udc e non la Lega – ad avere quasi la maggioranza assoluta in Italia, almeno il 49% dei consensi. Con buone possibilità, in prospettiva, di superare la soglia del 50%.

PERCHE’ “BLINDARE” IL PARTITO DELLE LIBERTA’ Da qui la necessità di blindare il Pdl, ammorbidendo i toni del confronto con An e tendendo la mano anche agli alleati della Lega, dopo le polemiche che hanno caratterizzato le ultime ore del dibattito interno alla maggioranza, soprattutto su un argomento sensibile come

quello dell’immigrazione.

E lo fa in primo luogo smentendo l’esistenza di qualsiasi «pericolo» nei rapporti con Umberto Bossi e Gianfranco Fini. «Non ci sono mai distanze, ci possono essere iniziative che non condivido, ma tutto rientra nell’ambito dell’affermazione delle singole identità.

E sempre dentro una intesa su principi e valori comuni».

NESSUNA CRISI NEL PDL SECONDO IL PREMIER - Insomma, nonostante la lettera dei 101 sull'immigrazione e i mal di pancia sul tema delle ronde, Berlusconi non registra una crisi tra i leader del centrodestra. Tutto si riconduce, afferma, alla normale dialettica.

E, soprattutto in una fase preelettorale, ritiene più che normale che ciascuno si presenti ai cittadini per fare il pieno di voti».

Insomma, «la competizione in politica è la regola, e questo vale anche tra i partiti della stessa coalizione». Il premier ha quindi parole di apprezzamento per il presidente della Camera: «E' circondato dalla stima di tutti, ora ricopre un ruolo istituzionale e sul dopo – chiarisce passeggiando per

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Accordo raggiunto a Bruxelles, nel tentativo di contrastare l’aggravarsi della crisi finanziaria ed economica

Vertice Ue: doppio aiuto per l’Est e dote Fmi Da 25 a 50 miliardi del fondo destinato ai Paesi dell’Europa centro orientale di UGO CALTAGIRONE BRUXELLES - Cinque, cinquanta, settantacinque. Sono le tre cifre che riassumono l'accordo raggiunto dai leader Ue a Bruxelles, nel tentativo di contrastare l'aggravarsi della crisi finanziaria ed economica. Crisi i cui risvolti sociali sono oramai in cima alle preoccupazioni delle capitali europee che parlano di "situazione grave". Cinque sono i miliardi presi dai fondi Ue non spesi per finanziare una lista di grandi opere nel settore dell'energia; c'é poi il raddoppio da 25 a 50 miliardi di euro del fondo per aiutare i Paesi dell'Europa centro orientale più in difficoltà; infine, 75 miliardi di euro che l'Ue è pronta a

mettere sul piatto del G20 come contributo al raddoppio della dote dell'Fmi. Nessun piano di salvataggio, invece, per aiutare i Paesi della zona euro che potrebbero rischiare la bancarotta: con Bruxelles che si dice però pronta a intervenire in caso di necessità. Per il presidente di turno dell'Ue, il premier ceco, Mirek Topolanek, e per il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso, l'accordo raggiunto dal Consiglio Ue rappresenta un "fondamentale passo in avanti verso la ripresa".

Un'intesa - hanno sostenuto - fatta di "risultati e proposte concrete".

Decise in piena unità di intenti.

Una risposta ai più scettici che continuano a vedere un'Europa "spaccata

in due" - hanno detto Barroso e Topolanek - divisa sulla strategia da seguire per per affrontare e battere la recessione. E una risposta anche all'amministrazione Usa, alla quale, in vista del G20, arriva ancora una volta un messaggio chiaro e forte: lo sforzo finora compiuto dall'Ue, col piano da 400 miliardi di euro, è stato "enorme", e non giustifica al momento l'elaborazione di altri piani.

Bensì l'attuazione, rapida e senza ritardi, di quanto deciso finora dai vari governi.

I 27 leader dell'Ue il prossimo 2 aprile porteranno al G20 di Londra una posizione comune, adottata all'unanimità: dal rafforzamento della regolamentazione e della vigilanza sui mercati, alla lotta ai paradisi fiscali, a quello del ruolo dell'Fmi sul fronte della prevenzione delle crisi e del sostegno ai Paesi più in difficoltà.

di CHIARA SCALISE

Bruxelles poco prima di fare rientro in Italia - deciderà lui cosa fare».

E così smentisce ogni ricostruzione giornalistica diversa sui suoi giudizi nei confronti dell’ex ministro degli Esteri.

Infine, i leader europei.

Il premier italiano assicura ai vertici del Ppe che non esisterà un «problema» An anche perchè il partito che rappresenta l’estrema destra in Italia, quello di Francesco Storace, è fuori dal Popolo della Libertà.

Insomma, il Cavaliere, che sarà capolista alle europee, garantisce senza tentennamenti sulla matrice popolare del nuovo partito.

«PUNTA D’INVIDIA A BRUXELLES» - E lo fa non senza sottolineare «la punta di invidia e la preoccupazione» con cui a Bruxelles è stato accolto il Pdl, soprattutto per i risultati elettorali che potrà ottenere.

Ma anche rimarcando la sua totale lealtà al Ppe.

«Invidiano la nostra forza del 43%»

ROMA - "Confluire nel Pdl non significa che bisognera' dire signorsi'". Alla vigilia dell'ultimo congresso di An che sta per fondersi nel Pdl con Forza Italia, Gianfranco Fini ha riunito i suoi "colonnelli" per precisare che sono infondate le critiche riguardanti una presunta sottomissione di Alleanza Nazionale a Silvio Berlusconi. A noi, ha affermato Fini incontrando Ignazio La Russa, Maurizio Gasparri, Altero Matteoli, Gianni Alemanno e Andrea Ronchi, "competera' il ruolo dell'elaborazione politica, dovremo indicare la strategia da portare avanti e quando si trattera' di decidere lo faremo insieme e non certamente come succubi". Il portavoce del presidente della Camera ha pero' smentito le notizie diffuse dalle agenzie invitando ad attendere l'intervento che Fini fara' domani al congresso.

Mai succubi, quindi, precisa Fini confermando che effettivamente all'interno di An ci sono preoccupazioni e perplessita' in vita della confluenza nel Pdl. La prima pietra miliare per la nascita del nuovo partito di centrodestra la porra' domani Gianfranco Fini intervendo all'ultimo congresso di Alleanza nazionale che iniziera' oggi a Roma per concludersi domenica con lo scioglimento del partito nato dalle ceneri del Msi. Poi, il prossimo fine settimana, dal 27 al Ignazio La Russa 29 marzo, sara' Silvio Berlusconi a battezzare il Partito delle liberta' che nascera' dalla fusione di Forza Italia con Alleanza nazionale. Un appuntamento storico molto importante, che introdurra' sulla complessa scena politica italiana un nuovo partito di centrodestra. Un avvenimento molto atteso, che provoca pero' anche dubbi e una certa tensione, anche se sia Berlusconi che Fini assicurano che i contrasti interni sono stati messi da parte. Al congresso di fondazione del Pdl ci sara' un nuovo simbolo: un disco azzurro con la scritta "Il Popolo della Liberta'" e in basso una banda tricolore. Scomparira', invece, la scritta "Berlusconi presidente" che sara' utilizzata soltanto nelle campagne elettorali.

Domani i delegati dell'ultimo congresso di Alleanza Nazionale, dopo aver ascoltato l'intervento di Gianfranco Fini (che sara' prettamente politico e non super partes trattandosi di un'alta carica istitu-

I NUMERI DEL CENTRODESTRA

zionale essendo presidente della Camera dei Deputati), approveranno una mozione finale che sancira' (quasi certamente all'unanimita') la confluenza nel Pdl. La mozione sara' composta da 13 pagine ed e' intitolata "Dalla Destra al Popolo delle Liberta': il partito degli italiani". Nel documento e' elencato un folto gruppo di uomini di cultura che faranno parte del Pantheon della nuova formazione politica. Ma non ci sara' il fondatore del Msi, Giorgio Almirante che sara' comunque celebrato e ricordato con un filmato all'inizio dell'ultimo congresso di An. È lo stesso filmato che ha commosso gli aderenti ad An che hanno partecipato ai 110 congressi provinciali del partito. Riposto in archivio il fondatore del Msi, i militanti di An confluiranno domenica prossimo nel Pdl portando con se' il Pantheon comprendente Dante, Petrarca, Machiavelli, Foscolo, Leopardi, Gioberti, Martinetti, D'Annunzio, Papini, Prezzolini, Malaparte, Guareschi e Longanesi. Ed anche Montanelli, Fellini, Battisti e Mogol, Pavarotti ed Enrico Mattei. Questo, si legge nella mozione, e' "il Novecento che merita di essere traghettato nel nuovo secolo".

Ma An, si precisa in un'altra parte del documento, "non rinuncia alla sua storia". Oggi tocchera' al reggente Ignazio La Russa illustrare la mozione.

Poi, nel pomeriggio, ci sara' il saluto del presidente del Senato, Renato Schifani.

Ad animare la vigilia del congresso di scioglimento di An e' la polemica sulla leadership che a piu' riprese ha visto Gianfranco Fini prendere iniziative ritenute polemiche nei confronti di Berlusconi. I "colonnelli" di An difendono il loro leader. Il Pdl, precisa il ministro Andrea Ronchi, sara' "una repubblica a leadership duale e non una monarchia". Nessuno scontro, quindi tra Berlusconi e Fini, perche' "i soci fondatori sono due e chiunque pensi che si possa fare a meno dell'altro socio, sbaglia". Fini deve fare i conti anche con qualche dissidente interne che lo accusa di aver diluito l'identita' di An regalando il partito a Berlusconi.

Ai pochi critici replica il reggente di An. Ignazio La Russa, ricordando quanto e' stato fatto da Fini sull'immigrazione, in difesa dei valori cristiani in Europa, e rendendo "credibile e moderna" la destra insieme a Giuseppe Tatarella.

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Partito della Libertà: sorpresa nei bilanci

ROMA - Quarantaquattro milioni di euro di disavanzo: è questa la 'dotè che Forza Italia porterà nel Pdl. Nel 2007 le «cicale» di Forza Italia hanno speso molto di più delle «formiche» di An: i conti di via della Scrofa, infatti, vanno assai meglio e registrano un attivo di quasi due milioni. È quanto emerge dalla lettura dei bilanci dei partiti nel 2007 pervenuti nei mesi scorsi in Parlamento. Altra differenza significativa fra le due organizzazioni è la composizione dei 'benì: un giornale e alcune società immobiliari per An, nulla di tutto ciò per Fi. Il rendiconto del partito di Gianfranco Fini evidenzia come la voce principale sul fronte delle entrate sia quella dei rim-

re l’ammontare più alto da essi mai registrato». A colpire, il calo delle quote associative che ammontano a 1.824 contro i 5.251 euro dell’anno precedente.

Una flessione – si legge nella relazione – strettamente legata al calo del numero degli iscritti.

E che ha tra le ragioni chiave proprio l’annuncio della nascita del Pdl, si sottolinea, che ha “risvegliato un travolgente entusiasmo» ma ha attenuato «le iniziative volte a promuovere le iscrizioni e frenato le conferme».

Se il 2007 segna dunque qualche difficoltà, le prospettive per il futuro sono però positive: nella stessa relazione infatti si assicura che «da un punto di vista economico la gestione del 2008 raggiungerà un risultato molto positivo».

Forza Italia “adesso porta” debiti, Alleanza Nazionale è invece in attivo

Jose Manuel Barroso

borsi elettorali che superano i 24.440.295, mentre le quote associative sono pari a 584.469.

Per quanto riguarda invece gli oneri, la parte del leone è rappresentata dal capitolo 'servizì con oltre 12.000.000 di euro, mentre per gli stipendi si è speso poco più di un milione di euro.

Altra voce ad hoc è rappresentata dalla 'partecipazione delle donne in politicà: l'uscita è pari a 82.702. Leggendo lo stato patrimoniale, all’interno della sezione 'immobilizzazioni materiali nettè, si evidenzia come An possa contare su un pa- Bandiere di Forza Italia e An trimonio di 1.169.504 tra terre-

ni e fabbricati e su 1.941.863 di partecipazioni a imprese e oltre 3.000.000 di crediti finanziari.

Il conto finale è un avanzo pari a 1.801.735.

Completamente diverso il quadro di Forza Italia. Nel 2007 il disavanzo è altissimo, a quota 44.351.081 di euro: un risultato, si spiega, che deriva dal «limitato importo dei rimborsi elettorali», dalla «diminuzione del 65% dei proventi delle iniziative di autofinanziamento» e dagli «oneri sostenuti a fronte dell’operazione di cessione dei crediti dello Stato, che ha fatto lievitare gli oneri finanziari dell’esercizio fino a raggiunge-

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Sabato 21 marzo 2009

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Sabato 21 marzo 2009

Centristi in bilico tra gli ordini nazionali e le esigenze locali

Politica lucana

«Udc solo o col Pdl»

Domenico Vita ex socialista si dimette da assessore di Altobello, passa agli avversari e critica il centrosinistra. Dal Pd critiche: «Trasformista»

Vincenzo Ruggiero sulle alleanze di PIERO QUARTO

Stop di Viceconte: «Siamo uniti» Alla conferenza del Pdl assenti tutti gli esponenti di An ma è difesa del sindaco marsicano di SALVATORE SANTORO POTENZA - «Da domani An non c’è più». Tuona così, Viceconte contro chi «scrive di un Pdl in cui ci sono malumori». E al massimo concede: «Normale qualche movimento intestino da parte di qualcuno, ma sta nascendo il più grande partito d’Italia. Va tutto bene».

Taglia corto, sulle polemiche, il senatore Guido Viceconte che tra pochi giorni sarà ufficialmente nominato coordinatore del Popolo della libertà di Basilicata.

Si è svolta ieri mattina la conferenza dei parlamentari del Popolo delle libertà.

Tema della giornata: lanciare la sfida al centrosinistra lucano e “cantare” le lodi del nuovo partito del centrodestra. Ma guai a parlare di “fibrillazioni” interne al nuovo partito. E nemmeno delle assenze: «Il senatore Digilio era impegnato». Punto. Poco conta che al tavolo dei big del Pdl fossero tutti “forzisti”. Guido Viceconte, senatore, Vincenzo Taddei, deputato, Cosimo Latronico, senatore Franco Mattia, consigliere regionale, Nicola Pagliuca, capogruppo in consiglio della Regione e Mariano Pici, coordinatore provinciale potentino di FI. Ma escluso il “giustificato” Digilio alla conferenza della Regione e dei quadri di An a livello provinciale, nemmeno l’ombra. Ma il Pdl gode di ottima salute è la “parola d’ordine”, «perchè noi stiamo insieme dal ‘94». Spiegano alla fine della conferenza, tranne poi concedere al cronista: «Noi provenienti da Fi siamo più avanguardisti di coloro che hanno una storia in Alleanza nazionale».

Ma non solo di nascita e scomparsa di partiti si è parlato nella sede regionale di Fi ieri mattina. C’è stato anche il colpo di scena: Domenico Vita, ex socialista, passa al Pd. Vita, seduto tra Viceconte e Taddei, annuncia: «Ho presentato le dimissioni ad Altobello stamattina ed ora sono qua per spiegare le mie ragioni». Domenico Vita, attualmente sindaco di Marsico Nuovo, per la cronaca è stato assessore delle ultime due amministrazioni provinciali di centrosinistra.

Eppure lo stesso Vita va giù duro contro il Pd e contro il centrosinistra «che governa in questa regione».

Critiche feroci a Vita: è «trasformismo». Fiore (SdI) parla di “vigliaccheria”

Lacorazza ironizza sui sondaggi: «Tra poco il Popolo della libertà sarà al 90 per cento»

VincenzoTaddei e Domenico Vita

Trasformista? Nemmeno a parlarne. Vita ai giornalisti spiega: «Vado via perche il Partito democratico è in profonda crisi, non guarda avanti ma al potere, con un’azione politica fallimentare in Basilicata e in Val d’Agri». E a chi fa notare che il centrosinistra “criticato” è lo stesso che governa alla Provincia di Potenza (dove Vita è assessore ormai da anni), il sindaco di Marsico Nuovo replica: «In Provincia è stato fatto un buon lavoro in particolare per la scuola ma, siamo stati isolati e senza collegamento con la Regione, e questo ha rallentato il lavoro». Le domande sono pressanti, ma Viceconte e Taddei, non abbandonano Vita alla mercè delle domande dei giornalisti: il senatore lo accoglie con giubilo nel Pdl mentre il deputato sottolinea «ritorna ai suoi veri valori». E Viceconte non perde l’occasione della battuta ironica: «Nel Pdl alla fine gli ex socialisti sono maggioranza di partito».

Ma il tema del cambio di casacca è il centro dei ragionamenti. Con una precisione immediata; non è trasformista - dichiara Vita chi non è interessato a candidature: «Non mi candido alle prossime amministrative». Per il comune marsicano la questione è diversa: Domenico Vita ricorda di essere stato eletto in una liste civica e poi assicura: «Ho la maggioranza in consiglio comunale».

In ogni caso il Pdl è in cerca di vittorie anche in Basilicata. E l’incontro di ieri è stata occasione anche per lanciare la carica. Per Guido Viceconte, addirittura, il Pdl sarebbe in vantaggio, «secondo i sondaggi di alcuni importanti istituti di ricerca». E il senatore poi precisa: «Siamo accreditati di risultati lusinghieri». E ancora: «I sondaggi in questo momento, darebbero al partito la maggioranza al Comune di Potenza e alle Province di Matera e Potenza». E c’è la rivelazione di Viceconte: «Provincia di Potenza meglio di Matera.

Nel Potentino infatti c’è il risultato più alto».

Sondaggi e ottimismo. Il senatore Viceconte però, non ha indicato le percentuali precise dei sondaggi, ma ha spiegato che «la maggioranza dei lucani vuole e ha bisogno di una svolta, che ci sarà alle amministrative».

Sui candidati comunque c’è il massimo riserbo. Non ci sono indiscrezioni. Anzi Vincenzo Taddei smentisce che i giochi siano già fatti e assicura: «Noi prima metteremo intorno al tavolo tutta l’alleanza e poi decideremo sui nomi. Non vogliamo certo fare come il centrosinistra».

Il resto sono sorrisi e strette di mano ma con la precisazione prima dei saluti: «Il Pdl è unito, non abbiamo i problemi che ha il Pd». s.santoro@luedi.it

La notizia diffusa dalla Provincia di Potenza: «L'assessore provinciale Domenico Vita si è recato questa mattina (ieri ndr) dal presidente Sabino Altobello, per rassegnare le sue dimissioni dalla Giunta e rimettere la sua delega alla Pubblica istruzione, Edilizia scolastica, Rapporti con università ed enti di ricerca. Il presidente Altobello manterrà l'interim». Comunicazione di ufficio. Senza polemiche dall’ente Provincia sulle dimissioni e passaggio al centrodestra di Vita un mese prima della scadenza naturale del mandato. L’ex assessore Vita era stato eletto nel 2004 nelle liste dei Ds, e dal 2007 è sindaco di Marsico Nuovo.

Ma ad alimentare la polemica e le critiche ci ha pensato l’eurodeputato lucano del Pd, Gianni Pittella: «Le campagne acquisti del Pdl sono sinonimo di evidente trasformismo». Pittella poi aggiunge: «Conosciamo la baldanza con cui gli esponenti del Pdl aprono le tornate elettorali in Basilicata: sondaggi e trionfalismi puntualmente smentiti dagli elettori. Le campagne acquisti non sono destinate a produrre ricadute positive quando avvengono all'insegna del trasformismo più smaccato ed evidente. La comunità lucana valuterà, come ha sempre fatto, sulla base della politica e dei fatti, non degli annunci di proiezioni fasulle e di salti di quaglia».

C’è anche il commento del segretario regionale del Pd di Basilicata Piero Lacorazza sulla conferenza del Pdl, nel quale è stato ufficializzato il passaggio di Domenico Vita al centrodestra. Lacorazza in particolare, a Viceconte (che ha reso noto l’esistenza di sondaggi favorevoli al Pdl) ha risposto: «Non sappiamo di quali sondaggi parla il senatore Guido Viceconte e il Pdl. Probabilmente gli stessi di cui parlava qualche giorno fa il Presidente Berlusconi con il Pdl al 51 per cento. Ci sono ancora due mesi e mezzo di campagna elettorale e forse, come ha detto Dario Franceschini, il Pdl può arrivare anche al 90 per cento. Qualunque persona di buon senso si rende conto di alcune fandonie e chiunque potrebbe lanciare la sfida, chiedendo di tirare fuori i sondaggi sui partiti e ipotetici candidati per verificare se le cose che dicono corrispondono al vero».

«Quali sono - ha chiesto nella nota Lacorazza - le ragioni per annunciare un'improbabile vittoria? La prima è tacitare il tortuoso processo costituente del Pdl e l'altra provare di impaurire l'Udc per costringerli a un’alleanza. Perché, se si sentono cosi forti e già maggioranza (alle Politiche del 2008 il Pdl era al 36 per cento), Forza Italia insegue ulteriori alleanze ed esponenti del centrosinistra? Gli stessi che, a loro dire, avrebbero mal governato questa Regione?». E sul passaggio di politici da una coalizione all’altra, Lacorazza ha proseguito: «E poi, ci pare che ancora una volta siamo di fronte ad una classe dirigente del centrodestra che da quindici anni perde nella nostra regione e che forse essa stessa si giudica insufficiente o inadegua-

ta, considerato che attingono dal centrosinistra».

Direttamente a Vita invece, l’attacco dei consiglieri di maggioranza del comune di Marsico Nuovo, Luigi Coiro, Raffaele Votta ed Enrico Cariati che in una nota hanno scritto: «La scelta del sindaco Domenico Vita di passare dal Pd al Pdl, se legittima sul piano personale, non è per nulla condivisibile sul piano politico ed è per questo che al Comune di Marsico Nuovo, vogliamo esplicitare le nostre posizioni dando vita al gruppo del Pd e auspicando che anche altri vogliano costruire insieme a noi un nuova stagione della politica. Siamo stati da questa parte e resteremo da questa parte nel rispetto degli elettori, delle storie e dell'impegno di uomini e donne che in tanti anni hanno offerto il loro contributo tanto alle culture politiche di sinistra quanto a quelle del cattolicesimo democratico. Siamo stati da queste parte e saremo da questa parte anche per rispettare la spinta degli elettori del 14 ottobre che hanno fatto nascere il Pd per consegnare alle nuove generazioni passione, speranza, coerenza e valori».

Feroce, addirittura, l’attacco della Sinistra democratica marsicana. Domenico Vita, dal responsabile locale della Sd di Marsico Nuovo, Palmiro Fiore non solo viene definito trasformista ma l’azione di «transumananza» politica - sempre per Fiore nel caso di Vita è «vigliaccheria spietata».

Palmiro Fiore attacca Vita in una nota per la stampa in cui scrive: «“Settembre, andiamo. E' tempo di migrare” scriveva Gabriele D'Annunzio, ricordando con nostalgia lo spostamento,all'inizio dell'autunno, dei pastori dalle montagne d'Abruzzo per portare a valle il gregge. Evidentemente, l'autunno (e non solo) è proprio la stagione della transumanza. In politica ogni periodo è adatto, intendiamo. In questa transumanza non c'è nulla di poetico e, tanto meno, di nostalgico. O, forse, sì.

C'è la nostalgia per la politica di una volta.

Quella tanto vituperata della Prima Repubblica, quando i partiti - pur con i loro mille difetti - all'interno delle sezioni discutevano, analizzavano i problemi della città, preparavano i consigli comunali, stabilendo chi e su che cosa , in aula, si poteva registrare anche qualche “distinguo”. Oggi, tutto questo non c’è più». E Fiore scrive ancora: «Torniamo alla transumanza e alla frammentazione politica, ne succedono un pò di tutti i colori, nel senso che, già da tempo, il cambio di casacca è diventato uno sport diffusissimo. Non si è mai verificato a Marsico che esponenti politici sono passati dalla sinistra a destra». «Ognuno percorre - conclude Fiore - la strada che gli detta la propria etica. Chi l'ha votato però non merita la barzelletta metropolitana con cui tenta di giustificarsi e continuando a comportarsi da padrone, che accompagnato dai propri scudieri, si è presentato presso un altro padrone per porgergli in dote il suo elettorato».

Pesacane (Mps) spiega la “verita” del centrosinistra «SULLE prossime elezioni amministrative nei giorni scorsi ci sono state prese di posizione da parte di molti esponenti delle forze politiche». E questo è un dato. Ma quello che Paolo Pesacane (Mps) richiama è il risultato dell’ultima riunione, «sul tema specifico» che a livello regionale, «ha dato la stura per un ridda di interventi che non colgono il tema della discussione». Al riguardo, «la difficoltà del Movimento per la sinistra innanzitutto sta nel riproporre un confronto politico che ponga al centro temi troppe volte elusi dalle altre forze che originariamente componevano l’Unione. È sotto gli occhi di tutti che vi siano notevoli differenze tra il livello regionale e quello provinciale». Pesacane dettaglia: «Nel primo, la sinistra nel suo complesso è completamente estromessa dalla gestione e ha espresso posizioni molto critiche, spesso di presa di distanza. Del resto, la risoluzione delle ultime crisi regionali ha fatto registrare uno spostamento al centro dell’asse di governo ma ha anche perseguito soluzioni politiciste ricercate negli equilibri tutti interni al consiglio senza un respiro politico e un effettivo ruolo dei partiti, a cominciare dal Pd». Con annessi «progressivi tentativi di cooptazione al centro, avulsi da una costruzione politica e programmatica, che hanno portato a maggioranze variabili. Tutto ciò mentre da parte di entrambe le Provincie si erano levate formali proteste contro l’accentramento di funzioni e risorse a livello regionale». Mentre alla Provincia di Potenza, «la coalizione non ha registrato maggioranze variabili, con il coinvolgimento delle forze di sinistra. Si sono così raggiunti alcuni risultati che altre amministrazioni non hanno ottenuto». Allora, «la non-autosufficienza del Pd (oggi enunciata anche dai dirigenti regionali del partito) è stato il punto nodale della alleanza provinciale anche quando lo sciagurato proposito di correre da soli ha

determinato lo sconquasso di fronte al quale ci troviamo».

«La discussione deve incentrarsi sulla qualità politica del centrosinistra. Ecco perché i temi dell’etica nella gestione della cosa pubblica, del primato della politica sulla economia, della questione morale, delle risorse pubbliche impiegate per la produttività sociale e non già per la riproduzione di clientele e di ceto politico, non possono essere sprezzantemente bollati come “pura filosofia”, come sembrerebbero fare taluni».

«Occorre un cambio di paradigma - prosegue Pesacane - che non può essere ridotto con la determinazione dei “tre vertici”, cosa che sembra stare tenacemente a cuore ad alcune forze, come l’Idv, che ha beneficiato dell’accordo in via esclusiva con il Pd alle scorse politiche e che in maniera “strabica”, preso dalla voracità, omette qualsiasi discussione di carattere politico ma paventa la possibilità di correre, a sua volta, in solitaria alle prossime elezioni».

Questo «facendo leva su di un accordo che non è mai stato esplicitato al tavolo, mentre continua a essere organica alla giunta regionale». Inoltre, «la discussione sulla presidenza è divenuta assorbente su qualsivoglia aspetto politico e programmatico. Così come il Pd, del resto, la utilizza esclusivamente al fine di un riassetto dei propri equilibri interni».

Forse, «occorre che la forza di maggioranza relativa faccia chiarezza al proprio interno prima di affrontare una discussione che sia realmente politica e non cerchi di addossare le proprie difficoltà e le proprie fibrillazioni alla costituenda coalizione elettorale - conclude Soltanto a queste condizioni e con la consapevolezza che “il tanto peggio tanto meglio” non è un’opzione valida, il Movimento per la sinistra può essere interessato a proseguire un discorso di alleanza che eviti l’approdo delle destre come è già accaduto a Matera».

FOSSE PER lui avrebbe già fatto l’accordo con la Pdl, pronto a sostenere i candidati del centrodestra alle amministrative.

Al secondo turno l’Udc si schiererà inevitabilmente in quella direzione.

Vincenzo Ruggiero consigliere regionale e segretario provinciale di Matera dell’Udc ha le idee chiare sul partito, sulle future alleanze e sulle scelte da fare ma sa anche che ci sono delle evoluzioni più complessive a livello nazionale da attendere. Sono proprio quelle a bloccare, fino a questo momento, le scelte dell’Udc e l’accordo con la Pdl voluto a livello locale ma non a quello nazionale.

Consigliere Ruggiero, qual’è la strategia che sta seguendo l’Udc in questa corsa verso la campagna elettorale?

«La strategia è quella che arriva dal partito, c’è un’indicazione nazionale ad andare da soli e seguiamo quella direzione. La strategia è una scelta condivisa che parte dall’alto».

Ma questa lunga fase di attesa non rischia di lasciarvi isolati?

«Questa è una possibilità che non esiste perchè noi siamo comunque in compagnia dei nostri valori, delle nostre idee e della nostra tradizione».

Il cammino verso la Costituente di centro non sembra affatto agevole e semplice?

«E’ un discorso che tenta di mettere insieme diverse sensibilità che hanno pulsioni diverse e che vanno in direzioni diverse. Noi non abbiamo problemi a sacrificare i numeri per il rispetto dei valori del partito, è una linea del resto che ci ha permesso di sopravvivere a qualsiasi tempe-

Il segretario provinciale dell’Udc, Vincenzo Ruggiero

«La Pdl «Lopatriello? è l’approdo Ha simpatia naturale» per noi» sta».

In caso di doppio turno cosa sceglierete?

«La nostra scelta naturale è quella che porta verso la Pdl, nel secondo turno sarà così perchè è la nostra inclinazione, del resto sono tanti i Comuni che governiamo insieme al Pdl».

Se dipendesse da lei cosa sceglierebbe adesso?

«Dovessi decidere da solo andrei con il Pdl sin dal pri-

mo turno, se avremo questo indirizzo dai vertici nazionali ci muoveremo tranquillamente in questa direzione».

Ma questa posizione è condivisa all’interno del partito regionale o ci sono visioni e strategie diverse?

«Ma non credo che l’Udc di Basilicata possa assumere posizioni diverse al suo interno, se non ci sarà l’indicazione di andare da soli, la nostra posizione naturale è con la

Pdl. Al momento non ci sono però contrordini, credo si andrà da soli anche se i tavoli restano aperti».

Se andate da soli avete già idea dei candidati per le Amministrative. Lei per esempio sarà quello per la Provincia di Matera?

«Le idee saranno più chiare nel giro di una quindicina di giorni, ci sono una serie di eventualità ma al momento è inutile imbatterci in queste situazioni che non hanno certezze nè riscontri. Ci ragioneremo al momento opportuno».

C’è anche un’ipotesi Lopatriello per la presidenza della Provincia di Matera?

«Al momento è presto per parlare di queste cose, so che Lopatriello ha una forte simpatia nei confronti dell’Udc, è una riflessione che poi faremo in seguito».

Si parla di Giuseppe Labriola come possibile candidato della Pdl per la Provincia di Matera, cosa ne pensa?

«Labriola è un esponente di grande livello, fortemente autorevole. Una delle migliori risorse che il Pdl può mettere in campo. Dico francamente che non avremmo difficoltà a sostenere questo tipo di candidatura».

Domani (oggi per chi legge, ndr) avete in programma a Matera presso l’Hotel del Campo un appuntamento con i giovani dell’Udc. Cosa rappresenta la forza giovane per l’Udc? «Noi siamo un partito giovane che ha anche uno spirito giovane e vogliamo rivolgerci con le nostre proposte al mondo giovanile. Siamo un partito che vuole cambiare la vecchia nomenclatura e che è presente nelle associazioni e nei movimenti che hanno nei giovani la loro linfa vitale». p.quarto@luedi.it

GLI APPUNTAMENTI

Ramon Mantovani ieri a Potenza

Giovani Udc

L’ottimismo del Prc

Convegno a Matera OGGI alle 17 all’Hotel del Campo di matera si terrà il convegno “I giovani europei di Basilicata verso l’Unione di Centro”. Nell’occasione i giovani europei di Basilicata si organizzano per incontrare i quadri provinciali, regionale e nazionali. Interverranno Giuseppe Zinzi, Sergio Adamo, Francesco Coviello, Sabrina Rosmarino, Pietro Monico, Daniele Marzano, Giuseppe Gaudio.

La questione morale

Idv nel capoluogo L’Italia dei valori continua gli incontri tematici. Lunedì prossimo alle 17 presso il Park Hotel si discuterà del tema “Questione morale, valore da mettere in campo”. All'incontro parteciperanno il coordinatore provinciale, Nicola Laguardia e quello regionale, Michele Radice, oltre a Don Marcello Cozzi in rappresentanza della Associazione Libera e ai rappresentanti nazionali dell'Idv, Luigi Li Gotti, Leoluca Orlando e il senatore Felice Belisario.

Direttivo del Mpa

C’è il vicepresidente Celentano L'Mpa verso le elezioni. Oggi pomeriggio, dalle 17 e 30 si terrà il direttivo del partito, presso la sede di via Isca del Pioppo a Potenza.

Interverranno il vice presidente del partito Raffaele Celentano (segretario di Scotti) ei responsabili locali Zambrino, Brusco e Doti.

Pd: 100 lucani a Roma

Assemblea dei circoli SARANNO circa un centinaio i segretari di circolo del Pd di Basilicata che oggi, partecipano all’Assemblea nazionale “Noi, il Pd” convocata da Dario Franceschini . Previsto, l’intervento della segretaria di circolo di Brienza, Antonietta Petrone.

POTENZA - Nel tardo pomeriggio di ieri, presso la sala Mediafor, il partito di Rifondazione comunista ha organizzato un incontro dal tema “Il futuro ha bisogno di un altro mondo ripartiamo dal conflitto sociale”. Tra gli ospiti Ramon Mantovani della Direzione Nazionale Prc, l'ex Parlamentare Angela Lombardi del coordinamento regionale e Francesco Cirigliano del coordinamento provinciale.

Ramon Mantovani ha spiegato: «L'obiettivo dell'incontro è rilanciare il partito della Rifondazione comunista e la campagna di tesseramento 2009. Pensiamo che il nostro partito debba fare molto lavoro sociale più che relazioni o alleanze con altri partiti. Dato che nella società sono presenti, soprattutto in questo momento di gravissima crisi, molte insicurezze circa i redditi, i mutui ed il lavoro pensiamo sia necessario ricostruire dal basso una capacità di ribellarsi e di lottare per ottenere L’incontro di ieri a Potenza maggiore giustizia sociale e potere nella società. Questo servirà a noi per ricostruire quella credibilità che è stata compromessa nei due anni del governo Prodi. Siamo corresponsabili di tutto quello che è successo perché dovevamo rompere con quel governo quando non ha mantenuto le sue promesse.

Siamo dell'idea che la Sinistra debba restare unita ma solamente quando va d'accordo sulle cose serie ed importanti; per questo motivo ci presenteremo alle elezioni europee insieme a altre forze il cui pensiero è più vicino al nostro. Siamo sicuri di ottenere un buonissimo risultato elettorale e non ci vergogniamo di affermare che siamo comunisti di sinistra e che lo siamo nel modo più moderno e innovativo possibile».

Altro tema affrontato è stato quello della crisi economica; lo stesso Mantovani ha ricordato che «il partito di Rifondazione comunista l'aveva prevista infatti con netto anticipo; eravamo certi che le borse ed i mercati avrebbero prodotto disastri.

Oggi la crisi è gravissima e il governo deve fare una grande operazione di ridistribuzione del reddito; occorre, inoltre, investire sulla scuola e sulla ricerca invece di pensare a grandi affari come quello del ponte sullo stretto di Messina».

Antonella Mariani

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Salotti

Sabato 21 marzo 2009

«Non si vuole prorogare la Cassa che scade a giugno Si teme una diminuzione di ordini del 40-50 per cento»

«Natuzzi, 1500 da licenziare» Fabrizio Pascucci della Feneal Uil preoccupato per le intenzioni dell’azienda di PIERO QUARTO «La Natuzzi non vuole prorogare la cassa integrazione, per quanto ne sappiamo da fonti aziendali vogliono licenziare 1500 persone dal prossimo giugno, riducendo di circa il 60 per cento la forza lavoro».

Lo ha sostenuto ieri mattina a Matera presso l’Edilcassa il segretario nazionale della Feneal Uil Fabrizio Pascucci che ha incontrato i lavoratori e spiegato il momento di profonda difficoltà e soprattutto i tanti timori che accompagnano in questo momento il futuro della Natuzzi.

«Non più una cassa integrazione a rotazione come quella che vede attualmente coinvolti 1200 lavoratori che grazie alla rotazione si trovano, in almeno 800 unità, a lavorare stabilmente. La Natuzzi bloccherebbe direttamente la produzione.

Del resto Uva ci aveva comunicato ufficialmente nella sua veste di amministratore delegato che bisogna ripristinare il mercato europeo calando la produzione ed aumentando la qualità.

L’idea era quella di produrre là dove il prodotto viene venduto cioè negli Stati Uniti, in Russia, in Brasile ed in Cina procedendo dunque ad una sorta di vera e propria delocalizzazione.

In Italia», insiste ancora Pascucci, «il prodotto è di qualità più alta ma per questo anche la vendita è molto diminuita».

Difficile prevedere i dati che la Natuzzi comunicherà ufficialmente ai primi di aprile sull’andamento del primo trimestre, certo con questa prospettiva e con la congiuntura complessiva appare evidente il segno negativo anche alquanto pesante. Pascucci spiega: «è difficile fare delle previsioni con i numeri ma se le richieste della Natuzzi sono queste ed allora siamo nell’ordine di un calo del 40-50 per cento».

Numeri e dati quelli avuti dalla Feneal Uil che finiscono per lasciare a dir poco sconcertati: «siamo preoccupatissimi per quanto sta succedendo visti anche gli ultimi fatti che hanno portato alle dimissioni di Uva. Ci chiediamo perchè è andato via e quali sono gli aspetti per i quali la linea di Uva non è stata condivisa.

Ora abbiamo anche appreso che nella prossima riunione del 23 marzo direttamente Pasquale Natuzzi sarà nominato amministratore delegato del gruppo.

Il futuro? Le strade da percorrere le abbiamo già indicate, ci sono una serie di suggerimenti che avevamo dato per la crisi del manifatturiero già nel 2002.

Oggi riteniamo che si debba attivare al più presto un tavolo nazionale», conclude Fabrizio Pascucci, «alla presenza del ministro Scajola per affrontare la questione Natuzzi.

Fabrizio Pascucci segretario Feneal-Uil (foto Videouno)

La nostra idea è quella che bisognerebbe creare un vero e proprio contratto d’area per il distretto per dare strumenti concreti di sostegno alle aziende.

E’ la strada obbligata che

porta ad una serie di strumenti utili e vantaggiosi per favorire un assestamento e la creazione di quelle capacità e di quella formazione essenziali per ritornare ad avere una

produzione elevata.

Noi in questi giorni abbiamo riunito i coordinamenti di Puglia e Basilicata per spiegare ai lavoratori cosa sta avvenendo».

Infine Pascucci conclu-

de facendo riferimento alla chiusura della produzione de “Le Collezioni” a Jesce in territorio di Matera: «una scelta che non comprendiamo perchè c’era bisogno di sostenere le pro-

duzioni di qualità che Le Collezioni garantivano e non di uniformarla a tutto quanto il resto viene prodotto presso l’azienda Natuzzi». p.quarto@luedi.it

Scelte aziendali, dichiarazioni e impegni comuni che risalgono solo all’ottobre scorso

Uva in sella per meno di un anno L’ex Ad aveva presentato nell’ ottobre scorso il nuovo Business Plan E’ STATO amministratore delegato della Natuzzi dal 2 luglio scorso ed ha presentato ad ottobre il Business plan triennale che doveva in qualche modo segnare l’andamento dell’azienda e gli obiettivi da raggiungere per i prossimi anni.

Giovedì Aldo Uva si è dimesso lasciando vuoto un ruolo che aveva ricoperto ancor prima Ernesto Greco e che in pochi mesi ha visto succedersi sulla stessa poltrona più manager di alto livello.

Il progetto di partenza doveva portare la Natuzzi ad affrontare la situazione odierna ed uscire dalle difficoltà di mercato che pure non mancano.

Un progetto che Uva ha spiegato nell’ottobre scorso al momento della presentazione del piano triennale che era stato approvato dal consiglio di amministrazione della Natuzzi.

«Sono trascorsi circa cento giorni ha detto Aldo Uva, allora amministratore delegato del Gruppo Natuzzi, - dall’insediamento del consiglio di amministrazione e dalla mia nomina ad amministratore delegato del Gruppo, avvenuta il 2 luglio scorso, e molto lavoro è stato fatto.

Crediamo fermamente nel nostro Business Plan a tre anni - ha spiegato nell’ottobre scorso Uva presentando il piano - e pensiamo che situazioni di mercato difficili possano tradursi in nuove opportunità per un Gruppo leader come il nostro.

Prevediamo di raggiungere il break even nel 2009, un’equa accelerazione della crescita nel 2010 ed un consolidamento che rappresenterà la base per una nuova fase di espansione dopo il 2011. Sono lieto di aver trovato la piena approvazione al piano da parte del consiglio di amministrazione, che ringrazio per la fiducia accordata. Il management, a tutti i livelli - ha sottolineato Uva - è consapevole della grande sfida che ci attende ed è impegnato a raggiungere i traguardi ambiziosi posti dal nostro Business Plan».

Parole che però non hanno trovato la continuità attesa e che rappresentano forse ancor di più oggi il sintomo di una difficoltà.

«Il consiglio di amministrazione ha dichiarato all’epoca, ad ottobre,

Pasquale Natuzzi tornerà presto ad essere amministratore delegato

Pasquale Natuzzi, presidente del Gruppo Natuzzi - esprime il proprio apprezzamento ad Aldo Uva e al top management per il lavoro svolto. Il Business Plan, presentato al consiglio il 9 ottobre 2008 e approvato il 17 ottobre dopo una approfondita discussione da parte del consiglio, è un documento molto articolato e approfondito che chiarisce la strategia del Gruppo a tre anni e definisce le aree di intervento per recuperare efficienza e rilanciare il business. Siamo convinti che il management - ha concluso -saprà interpretare al meglio questa nuova sfida e raggiungere gli obiettivi fissati sotto la leadership di Aldo Uva a cui ribadiamo tutta la fiducia e supporto nell’equa attuazione del Piano». Oggi però Natuzzi riprende ad essere il padrone unico dell’azienda e porterà avanti in prima persona, secondo le sue idee le strategie contenute in quel Business plan.

Sempre che anche quello non subisca delle modifiche.

La Precisazione La società spiega di non «aver alcuna intenzione di trasferirla a Milano»

«La direzione acquisti resta a Santeramo» Una breve precisazione per chiarire la posizione del gruppo in merito agli ultimi fatti culminati con le dimissioni dell’amministratore delegato della Natuzzi Aldo Uva. Riceviamo e pubblichiamo una nota del Vice President Corporate Communication & Think Bold Team del Gruppo Natuzzi, Paola Peretti: «In relazione all'articolo “Uva si dimette dalla Natuzzi” pubblicato a pagina 33 del giornale del 20 marzo il Gruppo Natuzzi precisa che «non ha alcuna intenzione di trasferire a Milano la direzione acquisti del gruppo, che rimarrà quindi a Santeramo.

Il Gruppo Natuzzi», aggiunge ancora la nota ufficiale firmata da Paola Peretti, «ribadisce inoltre che andrà avanti nell'implementazione del Business Plan, dando seguito al processo di trasformazione in atto per raggiungere i risultati prefissati, potendo contare su un progetto chiaro, una squadra vincente, competenze e determinazione per portarlo a termine».

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Sabato 21 marzo 2009

Inchiesta

Scontro tra correnti per il controllo dell’Apa di Potenza In una lettera le denunce degli scissionisti

La guerra degli allevatori Le accuse: «Irregolarità nella gestione» e soldi ai veterinari. Il presidente smentisce di FABIO AMENDOLARA

Cosa è cambiato

POTENZA - Parla di trasparenza. Dice di essere «a disposizione per qualsiasi chiarimento». Quello del presidente sembra un invito alla calma.

Perché da quando si è insediato è alle prese con una serie di problemi.

C’è chi gli contesta una brusca «inversione di rotta» e minaccia una scissione. E chi, invece, sceglie le vie legali.

Marco Saraceno è il giovane rampollo della ricca famiglia Saraceno di Atella. E’ sposato e guida due importanti aziende agricole. Ad Atella ha circa 400 mucche frisone, a Venosa coltiva cereali. Marcello Di Ciommo viene da Confagricoltura. Dicono che sia uno dei più forti imprenditori del settore zootecnico nel meridione.

Contestano all’Apa, letteralmente Associazione provinciale allevatori di Potenza, «irregolarità nella gestione». Irregolarità pesanti. Come la «violazione del regolamento degli acquisti», la «mancata riscossione dei crediti», il ricorso facile «alle consulenze» e i «rimborsi per indennità chilometriche» che si trasformano in regali. Ma sospettano anche che «molti veterinari che lavorano per l’Apa incassino in contanti dagli allevatori il corrispettivo dovuto all’associazione». C’è poi il caso di Donato Bochicchio, quello dell’inchiesta Totalgate, che stava alla Regione grazie all’Apa. «La stipula di quel contratto - si legge nella denuncia - non è mai stata portata a conoscenza dei soci».

Storie e storiacce di cattiva gestione? Sono riassunte in una lettera di quattro pagine inviata a tutti i soci.

E’ la guerra degli allevatori.

Una guerra a colpi di raccomandate e carta da bollo, «tanto lontana - commenta un anziano allevatore - dai principi con cui era nata l'associazione».

Dicono che «ai tempi dell’avvocato Aldo Morlino senior e del dottor Ettore Santangelo queste cose non sarebbero mai accadute». Correva il 1954. Pochi appassionati si riuniscono e decidono di dar vita all’Associazione allevatori. «Le battaglie di allora raccontano - erano di natura ideologica o per il riconoscimento di diritti». Come quella per «la conquista» della natura giuridica, che «è arrivata solo nel 1961».

Il bubbone è scoppiato all’assemblea per il rinnovo delle cariche direttive.

«Un tantino troppo movimentata», la definisce Palmino Ferramosca, nuovo presidente, già vicepresidente. L’altro vicepresidente era Di Ciommo. Allora il presidente era Rocco Battaglino che, ora, guida la Coldiretti. Poi qualcuno si è accorto che da qualche

Dagli anni ’50 a oggi

A sinistra Di Ciommo, a destra Saraceno

anno non era più un allevatore ed è cominciata la campagna elettorale.

Per spiegare il suo punto di vista Ferramosca ha scritto una lettera: «Purtroppo - si legge nel documento - alcuni associati che si riconoscevano nella lista perdente hanno utilizzato un metodo quanto meno inusuale». La lista perdente è quella di Saraceno e Di Ciommo. La loro denuncia, secondo il presidente dell'Apa, «è risultata

un maldestro tentativo di screditare la struttura».

Ma sono scattati i sistemi di controllo: uno interno, un’istruttoria del collegio sindacale, un’ispezione del dipartimento agricoltura della Regione Basilicata e una di una società esterna che analizzerà il bilancio.

Per il presidente è tutto in regola. Definisce la gestione «corretta e trasparente». Poi si mette a studiare e prepara una risposta.

Punto per punto. Sui credi-

ti: «Proprio gli autori della denuncia raccomandavano prudenza nel recupero dai morosi (...) e comunque conviene solo per cifre superiori ai mille euro». Sugli incassi in contanti: «I veterinari incassano somme dagli allevatori solo dopo l’emissione di fattura o nota debito, rilasciando ricevuta. E’ solo un aspetto pratico, visto che sono importi modesti». Le convenzioni: «Un problema noto da sempre agli ammini-

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I RETROSCENA

stratori, principalmente a chi ha amministrato per decenni». I rimborsi: «Superficialità nell’indicazione di fasce orarie per una missione. E’ significativo che su tanti dipendenti siano state rilevato pochissime irregolarità». E Bochicchio? «Non è mai stato convenzionato con L’Apa di Potenza». E, commenta sdegnato un iscritto, «è ancora presto per dire che è finita». f.amendolara@luedi.it

«Così abbiamo vinto le elezioni» Interessi economici dietro le lotte tra sindacati. Parlano i protagonisti di LEO AMATO POTENZa - «Sono cinquant’anni che le stesse persone gestiscono l’Associazione come un piccolo feudo, dai tempi in cui di queste cose si occupava personalmente il ministro Colombo.

Questa volta gli è andata male, e questa coda di polemiche significa che evidentemente non si sono ancora rassegnate».

Fonti bene informate, vicine alla Confederazione italiana degli agricoltori (Cia), raccontano il retroscena dello scontro aperto tra gli allevatori.

«Due anni fa sono scaduti i termini del mandato al direttivo guidato dal presidente della Coldiretti, Rocco Battaglino, sull’asse con la Confagricoltura, nella persona del vicepresidente dell’Associazione, Marcello Di Ciommo». Il direttivo è andato avanti in proroga fino all'assemblea dello scorso febbraio, e per due anni lo scontro sarebbe proseguito sottotraccia, con l’asse Coldiretti-Confagricoltura in crisi, e quest’ultima sigla che a un certo punto si spezza, quando Di Ciommo, da solo, mette in piedi una lista, e decide di candidarsi cercando una sponda proprio nella Cia. «Davanti a quella proposta ci siamo consultati, e dopo un primo momento di confusione, invece di aderire alla proposta di Di Ciommo, siamo andati direttamente dalla Coldiretti, da pari a pari, e alla fine abbiamo vinto, abbiamo raccolto la maggioranza dei voti dei soci, perciò adesso si cambia. Sarà una gestione nuova, e sui fatti denunciati dev’essere fatta piena trasparenza. Strano che queste segnalazioni arrivino adesso e non prima, proprio da

IL CASO La strana storia di Donato Bochicchio Si esce dalla porta e si rientra dalla finestra: uno va in pensione da funzionario della Regione e viene assunto dall’Apa come collaboratore.

Agli atti dell’inchiesta sul petrolio condotta dal pm Henry John Woodcock c’è anche questa storia. Lo scorso 20 dicembre Donato Bochicchio è davanti al gip Rocco Pavese per un interrogatorio di garanzia. Pavese: Questo sembrerebbe un escamotage per consentire a lei di ritornare a lavorare in Regione. È così oppure no? Bochicchio: Non era un escamotage…Visto che andavo in pensione avevo chiesto al sindaco (Santarsiero, sindaco di Potenza-ndr) se era possibile trasformare il mio rapporto in una convenzione, dato che lì non c'erano problemi per poterlo fare, e lui aveva preso tempo per fare questa cosa. Al che io mi ero un po' indispettito, mi aveva dato un po' fastidio… Pavese legge la trascrizione di un'intercettazione: Queste sono sue parole: «Questa è l'idea che ci eravamo dati. L'abbiamo fatta con l'Apa e la cosa funziona»… praticamente lei è formalmente dipendente o convenzionato con l'Apa però in pratica sta in Regione, pur essendoci un divieto. Bochicchio: Il divieto è di avere rapporti diretti con la Regione per due anni. Siccome la Regione si avvale dell'Apa per alcune attività, io praticamente ho chiesto a Franco Pesce, al direttore del dipartimento agricoltura, se era possibile avere un rapporto, e lui disse: “Come tu sai direttamente non è possibile, però se c'è qualche ente che collabora con noi che è disponibile… vedi tu se riesci a trovarlo”. A questo punto io mi presento al direttore dell'Apa…Pavese: Ma lei è un esperto di allevamenti, di zootecnia? Bochicchio: No, ma l'Apa non fa solo questo… l. a.

persone che nelle passate gestioni avevano incarichi di amministrazione». A chi sta nell’ambiente sembra una mossa strumentale. «Qui si tratta di gestire fondi pubblici, perciò è giusto che si faccia piena luce su tutti gli aspetti che possono legittimamente alimentare qualche sospetto».

L’Associazione su delega della Regione eroga servizi per 3 mila e seicento allevatori nella Provincia di Potenza.

«La questione è su come vengono erogati, perché non si possono assumere 3 mila e seicento veterinari, e non si possono fare preferenze tra un’azienda rispetto ad un’altra».

POTENZA - L’Apa Potenza nasce nel 1954, con lo scopo di fornire assistenza tecnica agli allevamenti di bovini da latte, pecore, e caprini, e di svolgere i controlli sulle aziende già previsti dalla normativa vigente.

All'inizio sono solo quattro funzionari, destinati in meno di 60 anni a moltiplicarsi per 20 fino alle attuali 80 unità. Con gli anni aumentano le competenze, via via delegate dallo Stato e dalla Regione. Di pari passo aumenta anche l’organico dell’associazione.

Andando per ordine, nei primi anni Sessanta, l’intera materia dei controlli, dei libri genealogici, e del miglioramento genetico degli esemplari passa dal ministero dell’Agricoltura all’autogestione degli allevatori con la legge 126 del 1963.

A Potenza si avviano i primi libri genealogici sugli esemplari bovini di razza Frisona e Bruna alpina, si organizzano gruppi per la selezione dei capi migliori, e si attiva anche un servizio veterinario per monitorare i virus più pericolosi come la tbc, e la brucellosi.

L’organico dell’Apa raggiunge le 15 unità: di qui è un crescendo.

Negli anni Settanta l’associazione degli allevatori estende il proprio raggio d’azione per comprendere gli allevamenti equini, suini, cunicoli, e dei bovini da carne.

Negli anni Ottanta aumentano complessivamente i servizi tecnici erogati mentre si diffonde anche in Basilicata l’uso della tecnica della fecondazione artificiale.

L’associazione si impegna anche per la valorizzazione dell’antica razza Podolica, fino al suo riconoscimento ufficiale con l’istituzione di un libro genealogico, e negli anni novanta vengono inaugurati il Centro torelli di Laurenzana e il Centro equini di Piano del conte.

Gli allevatori del potentino sfruttano appieno le tecnologie riproduttive più avanzate, come il trapianto di embrioni e la fecondazione in vitro, così nel 2005 arrivano menzioni d’onore dalla Mostra nazionale della Frisona di Cremona e dalla Fieracavalli di Verona.

Ma si organizzano anche fiere e attività promozionali autonome, e l’organico dell’Apa arriva alle attuali ottanta unità, mentre il budget annuale si avvicina agli 8 milioni di euro, per il 95 per cento di provenienza regionale.

Voce principale di spesa, manco a dirlo: il personale. le. am.

12 Primo piano

Sabato 21 marzo 2009

Universita’ lucana

Un’iniziativa che serve agli studenti per comprendere se stessi e il mondo

Oggi s’insegna il domani L’innovativo corso di “Linguaggio, futuro e possibilità” della professoressa Kühtz | ATTITUDINI | Una docente sempre disposta a imparare di ROCCO PEZZANO

E’ POSSIBILE mettere insieme Charles Dickens e Isaac Asimov? La capacità assoluta di narrare e avvincere con le parole e l’abilità di aprire scenari sul domani?

A sentire i commenti che gli studenti fanno sul corso dell’ateneo lucano “Linguaggio, futuro e possibilità” della professoressa Silvana Kühtz, si può.

Nel senso che il corso, nonostante il nome, è tenuto alla vecchia maniera: un docente che parla agli studenti. In linguaggio scolastico si chiama “lezione frontale”.

Da diversi anni c’è chi ritiene si possa superare, si parla di apprendimento cooperativo e “gruppo classe”.

Eppure la Kühtz riesce a trasmettere i suoi messaggi e a parlare di futuro con il vecchio, caro gessetto in mano.

Ma questo è solo il metodo. La questione fondamentale è il contenuto del corso.

E per parlarne è necessario andare alle motivazioni dell’iniziativa. Le spiega la stessa Kühtz: «La globalizzazione, la complessità, la velocità dei cambiamenti propri di questo momento storico offrono un panorama esistenziale e lavorativo piuttosto complesso. In tale contesto è importante lo sviluppo di competenze trasversali: un insieme di abilità che permettano a ciascuno di confrontarsi, di comunicare efficacemente, di gestire relazioni, di armonizzare le dimensioni costitutive del proprio essere per orientarle allo sviluppo globale della persona».

La caratteristica del mondo post post post-industriale in cui viviamo è la connessione fra tutti i settori in cui siamo immersi. L’ingegne-

IL CURRICULUM vitae della professoressa di Bari Silvana Kühtz (foto a destra) è importante. Si potrebbero citare le ricerche, fresca laureata al Politecnico di Bari nel 1991, all’Imperial College of Science di Londra, le pubblicazioni internazionali e tanti altri aspetti.

Sarebbe un mero elenco di titoli. L’informazione più importante su questa giovane docente che, all’Università della Basilicata, insegna anche Uso energetico delle acque, Energie rinnovabili e Gestione ed economia dell’energia non sta nel curriculum.

E’nelle parole che pronuncia in merito al suo corso “Linguaggio, futuro e possibilità”: «La mia formazione in questo campo inizia ufficialmente nel 2001. E non è mai terminata. Non si può salire in cattedra specie su questi temi così appassionanti e delicati senza essere sempre anche dall'altra parte».

La disponibilità a imparare anche mentre si sta dietro una cattedra, a non chiudersi in una rendita di posizione ma a progredire la dice lunga. Più di un curriculum vitae. r. p.

(conoscenze, competenze, attitudini) e la qualità dei propri stili comportamentali, la capacità di formulare un progetto di vita e porre domande costruttive includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche dei professionisti di domani».

Il corso fa parte della facoltà di Ingegneria. E’ partito con tre crediti (i “punti” usati nelle università italiane per misurare il carico di lavoro richiesto allo studente: per laurearsi bisogna avere un certo numero di crediti, ndr), adesso ne dà sei. Nei due anni scorsi la docente è stata affiancata da Francesco Tassone, quest'anno da Lorenzo Gallinari («Entrambi - commenta coach esperti e valenti edu-

re che sa costruire un ponte è sempre e comunque importante, così come il medico che sa operare un’appendicite. Ma c’è bisogno anche di chi sappia connettere le dissecta membra del mondo. Che sappia collegare l’universo della tecnologia con quello della filosofia, che sappia maneggiare le scienze con le armi concettuali dell’umanesimo, e che sappia guardare la letteratura con gli occhi dello scienziato.

Queste sono le basi del corso di Kühtz.

A partire da qui, la professoressa insegna come comprendere le proprie peculiarità e come inserirle nel consorzio civile. «L’obiettivo aggiunge - è di riconoscere le proprie risorse personali

| ROTONDELLA - L'ambasciatore del Marocco in Italia, Mohammed Nabil Benabdallah, ha visitato il centro ricerche Enea di Trisaia di Rotondella per «focalizzare le future collaborazioni su progetti comuni con istituti di ricerca» tra cui il Cmer (Centro marocchino per le energie rinnovabili) con cui l’Enea, è scritto in una nota, «ha forti possibilità di collaborazione nel settore della ricerca tecnologica energetica».

L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione Areasud di Viggiano.

L’ambasciatore ha evidenziato la «grande attenzione» del Marocco su questi temi, che devono essere affrontati «in chiave rinnovabile di un nuovo mix energetico per il mio Paese, per ridurre al minimo la dipendenza energetica energetica. E’ fondamentale aumentare gli investimenti in ricerca e le collaborazioni con i centri europei e internazionali».

«Il mio impegno - ha concluso sarà di favorire i rapporti tra gli istituti marocchini e italiani e creare le condizioni necessarie per lavorare concretamente su-

2007. Eleonora dice: «Il corso è stato davvero come una montagna russa: gioia, paura, scoperta sono stati gli stati d’animo che mi hanno tenuto compagnia. Ho preso dal corso ciò che ho sentito su misura per me e credo mi porterò sempre dietro. A ingegneria questo corso ci aiuta a capire come fondamentale sia l’avere coscienza del proprio linguag-

catori»). Il corso dura tre giorni “intensivi”. Si è partiti con 82 studenti il primo anno, quest’anno sono stati 160 fra le due sedi di Matera e Potenza.

La docente non guadagna nulla da questo corso, i suoi collaboratori prendono solo un rimborso spese.

Sul sito della professoressa ci sono i commenti di chi ha frequentato il corso nel

COLLABORAZIONI ENERGETICHE

gio e di come fondamentale sia l’agire a partire da adesso».

Come è possibile far provare “paura” e “gioia” a una ragazza che segue una lezione universitaria? Si proiettano immagini di altri mondi? Viene diffusa una colonna sonora?

Risponde Kühtz: «Non si fa niente altro che conversare su temi specifici. La disposizione dell'aula è la solita, c'è una lavagna e due docenti e i banchi, non si usa altro che il linguaggio. Viene chiesto che le conversazioni che facciamo non siano un dibattito di opinioni o una teoria ma piuttosto una giacca da indossare o se preferisce un paio di occhiali (ogni volta nuovo) attraverso cui guardare ad alcune cose importanti. quindi succede che se uno si mette in gioco e pensa veramente (anzichè sentire passivamente) riporti alcune conversazioni alla propria vita universitaria e non (il passo è breve, ovviamente si fanno anche collegamenti alla vita in generale) e possa capire elementi importanti prima trascurati e provare emozioni varie».

«Non so se potrò cambiare il mondo con questo corso conclude - So di certo che la mia intenzione è fare la differenza per i ragazzi che negli ultimi anni trovo abbastanza addormentati e ipnotizzati da false credenze e idoli. Non so se ci riesco con tutti loro».

Il commento dello studente Gabriele: «Il corso mi ha fatto riprendere quella fiducia in me stesso che avevo perso, mi ha dato nuovi stimoli e nuove prospettive per guardare il mondo».

Con lui sicuramente c’è riuscita. r.pezzano@luedi.it

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Asse Marocco-Trisaia L’ambasciatore a Rotondella

Secondo giorno della iniziativa Areasud

Spiegano ancora i responsabili dell’associazione sul web: «La Valle dell’Agri, dotata in abbondanza di risorse naturali strategiche quali: l’acqua, l’energia e l’ambiente, di centri scientifici e tecnologici di eccellenza, Cnr ed Enea, risulta ancora in debito di sviluppo socio-economico. La sua popolazione guarda con disincanto e scarso ottimismo ad un futuro che appare già segnato dal progressivo invecchiamento, da un saldo demografico negativo e dalla fuga delle sue migliori forze ed intelligenze».

«L’Associazione Areasud - proseguono - nata dalla convergenza di interessi culturali tra un gruppo di amici che pensano alla valle dell’Agri quale possibile laboratorio per tentare di affrontare una delle sfide di oggi (la transizione energetica) e di un venezuelano/italiano, tifoso della Basilicata, ex consigliere delle Nazioni Unite, con una visione e una esperienza internazionale sui temi della globalizzazione, liberalizzazione e sviluppo umano duraturo».

In ballo l’uso delle risorse rinnovabili

L’ambasciatore (al centro) in Trisaia

l'alta formazione e le tecnologie energetiche».

Sulla formazione, l’ambasciatore si è detto interessato all’intenzione dell’Enea di attivare in Basilicata una Scuola mediterranea sull'energia.

«Areasud è un’associazione

Un’altra immagine della visita di ieri

senza fini di lucro - si legge sul sito internet - nata dalla dinamica di un gruppo di lucani di età diversa, con esperienze diverse e di diversa estrazione sociale, risoluti ad operare per la promozione di uno Sviluppo Umano Duraturo, in una provincia “sui gene-

ris”, dalle realtà contraddittorie».

Avantieri aveva portato all’Enea un gruppo di sindaci della Val d’Agri. Si profilano, a dire dei suoi vertici, progetti assai interessanti sia sul territorio regionale che con il Marocco.

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Italia / Mondo

Economia

Sabato 21 marzo 2009

In base ai dati Istat occupazione al minimo da 13 anni

Accettata da tutti la cooperazione

ultimo stop La disoccupazione cresce Dall’Ue ai paradisi fiscali due milioni in cerca di lavoro per fermare l’evasione di BARBARA MARCHEGIANI ROMA – La disoccupazione rialza la testa in Italia. Il numero delle persone senza lavoro torna a crescere dopo nove anni di ininterrotto calo, mentre contemporaneamente frena, fino ad arretrare, l’occupazione, che arriva a toccare i minimi degli ultimi 13 anni. Nella fotografia Istat sulle forze di lavoro nel 2008, la situazione emerge più pesante a fine anno, in coincidenza con l’acuirsi della crisi, segnalando «l'impatto della fase recessiva sul mercato del lavoro». A pagare il prezzo più alto sono gli uomini italiani, la cui crescita occupazionale si arresta dopo 10 anni, ed il Mezzogiorno, in marcato territorio negativo (-1,9%) a fine anno, contro il +1,5% del Centro ed il +0,7% del Nord.

I dati sono i migliori nel contesto europeo, ha sottolineato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sostenendo che l'Italia «è meglio attrezzata di altri».

Sulla stessa linea il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, per il quale la struttura economica e sociale è «meno drammatica rispetto a quella di altri Paesi». Per il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, i dati «sono confortanti nelle attuali condizioni» e «rassicuranti» se messi a confronto con il 1997 quando la disoccupazione superava il 12%. Parole che, secondo la Cgil, dimostrano sottovalutazione da parte di un governo «che fa finta di niente». Per la Uil, «il Paese è sull'orlo di un precipizio», mentre l’Ugl chiede priorità per salvare i posti. Il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, dal

canto suo ha sottolineato che «si ferma il numero degli occupati, in modo particolarmente drammatico nel Mezzogiorno: senza il contributo dei lavoratori stranieri, che qualcuno vorrebbe adesso bloccare, questo dato risulterebbe ampiamente negativo».

Inoltre, spiega il dirigente sindacale, «cala il tasso di occupazione e la disoccupazione registra il quarto aumento tendenziale consecutivo: il 7,1% di tasso di disoccupazione pari a 1.775.000 persone, che corrisponde alle stime elaborate dall’Ires e dalla Cgil e che qualcuno aveva definito allarmistiche».

DISOCCUPAZIONE RISALE. Dopo nove anni di «ininterrotta diminuzione», che proseguiva dal 1999, il numero dei disoccupati torna a salire. Nella media del 2008, il tasso di disoccupazione si attesta al 6,7%, dal 6,1% nel 2007, e le persone in cerca di occupazione aumentano, in confronto ad un anno prima, del 12,3% (+186.000 unità) a 1.692.000 unità.

AL 7,1% TRA OTTOBRE-DICEMBRE. Nel quarto trimestre il tasso di disoccupazione passa dal 6,6% di ottobre-dicembre 2007 al 7,1%.

Rispetto al terzo trimestre 2008, al netto dei fattori stagionali, il tasso aumenta di due decimi di punti.

A FINE 2008, 1,7 MLN IN CERCA LAVORO (+7,3%).

Il numero dei disoccupati registra il quarto aumento tendenziale consecutivo, sempre nell’ultimo trimestre dell’anno, portandosi a 1.775.000 unità (+120.000 unità) con un incremento annuo del 7,3%.

RADDOPPIA CIG IN IV

Il prezzo più alto pagato da uomini e Mezzogiorno

TRIMESTRE. Negli ultimi tre mesi del 2008, il ricorso alla cassa integrazione è raddoppiato, passando da 53 mila del quarto trimestre 2007 a 115 mila.

OCCUPAZIONE FRENA, A MINIMI 13 ANNI. I dati segnalano una “sostanziale interruzione» della crescita dell’occupazione. Tra ottobre e dicembre 2008 risultano 23.349.000 occupati, appena lo 0,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2007 (solo 24 mila unità in più), ai livelli più bassi degli ultimi 13 anni. In termini destagionalizzati e in confronto con il terzo trimestre 2008, l’occupazione risulta invece in calo dello 0,2%. Il tasso di occupazione si posiziona al 58,5%, scendendo di tre decimi di punto sul quarto trimestre 2007.

PIU' UOMINI A CASA. Dopo dieci anni di crescita ininterrotta, l'occupazione maschile, nella media del

2008, è rimasta invariata e addirittura nel quarto trimestre ha registrato un calo dello 0,6% (-1,7% per gli italiani, +14,4% per gli stranieri); quella femminile aumenta dell’1,2% (-0,3% italiane, +22,9% straniere).

Nel 2008, l’occupazione aumenta dello 0,8%, per il contributo «determinante» degli immigrati.

EMORRAGIA INDUSTRIA-AGRICOLTURA. L’occupazione nell’ultimo trimestre del 2008 è cresciuta nei servizi (+0,4%) e nelle costruzioni (+1,6%), mentre è calata nell’industria in senso stretto (-1,3%) e nell’agricoltura (-1%).

GIU' AUTONOMI, SALE PART-TIME. Si accentua nel 2008 il calo dell’occupazione autonoma (-1,6%).

Quella dipendente resta positiva (1,6%). All’interruzione della crescita del lavoro a tempo pieno si accompagna lo sviluppo del tempo parziale (5,8%).

se, Nicolas Sarkozy, la lotta di ENRICO TIBUZZI ai paradisi fiscali non può BRUXELLES – Nessun Pae- contemplare «eccezioni», se dell’Ue figurerà nella “li- come ad esempio le isole Casta nera” dei paradisi fiscali yman, e anche la Gran Breperchè Austria, Lussem- tagna dovrà adeguarsi. «La burgo e Belgio hanno deci- nostra credibilità – ha agso di cooperare nella lotta giunto Sarkozy – dipende all’evasione e nelle indagini dalla capacità di rifiutare su ogni altra forma di cri- tutte le eccezioni. Le nostre minalità economico-finan- banche non dovranno lavorare con i Paesi ziaria. Una posiche saranno zione assunta messi sulla lista anche dalla nera dell’Ocse».

Svizzera e gra«La sola esizie alla quale la stenza di una liConfederazione sta virtuale – ha elvetica non fipoi osservato il nirà sull'elenco cancelliere tededei “cattivi”. sco Angela MerPerché ormai, kel - ha prodotto come ha rilevato i suoi frutti». il premier Silvio Per far rientraBerlusconi, in re i capitali fugSvizzera «non giti nei paradisi c'è nessuna sefiscali adesso gretezza, e an- Nicolas Sarkozy anche a livello che i pubblici europeo si coministeri di Mimincia a valutalano hanno fatto re la possibilità un sentiero lundi applicare dei go il quale vanregimi simili alno avanti e inlo scudo fiscale dietro». che in Italia venA fare il punto ne messo in sulla lotta ai pacampo nel radisi fiscali, cresciuta d’intensità nei 2001-2002. Di sicuro ci mesi scorsi sull'onda degli stanno pensando, a livello effetti della crisi economi- informale, Germania e ca, è stato il vertice Ue di Francia.

«Non mi stupisce che vi Bruxelles. Dove i 27 hanno preparato la posizione co- siano ragionamenti tecnimune da portare al G20 che ci» su questa materia, ha si terrà il 2 aprile prossimo detto il ministro dell’Econoa Londra, nella quale si mia Giulio Tremonti a marchiede anche la messa a gine del vertice Ue. «Ma è punto di sanzioni contro troppo presto per parlarchi non si metterà in regola. ne». Ed anche l’Italia po«Tutti i Paesi Ue hanno de- trebbe essere interessata, ciso di adeguarsi, dicendosi ma solo, ha precisato Berlupronti a cooperare» nelle in- sconi, se ci sarà una misura dagini su fenomeni di eva- decisa a livello europeo e sione fiscale e altre forme di non si tratterà di una semcriminalità economico-fi- plice riedizione del provvenanziaria, ha osservato il dimento del 2001. «Potrebpresidente di turno dell’Ue, be essere concessa una cosa il premier ceco Mirek Topo- del genere – ha spiegato lanek riferendosi ad Au- Berlusconi – se i singoli instria, Lussemburgo e Bel- vestissero in progetti aziendali o in particolari categogio.

Per il presidente france- rie del debito pubblico».

Sarkozy «Non esistono eccezioni»

Dividendi non pagati per rafforzarsi

Calo del 6%

Intesa-Sanpaolo chiude con l’utile in calo di 2 miliardi Si pensa ai Tremonti bond

A picco l’export di prodotti alimentari

di PAOLO ALGISI MILANO – Intesa Sanpaolo chiude un 2008 difficile con un utile in calo a 2,55 miliardi di euro (3,9 miliardi se ripulito dalle componenti non ricorrenti) e si appresta a bussare alla porta del Ministero dell’economia per chiedere 4 miliardi di Tremonti bond. Pesano sui conti le svalutazioni legate alla crisi, che hanno portato a chiudere il quarto trimestre con un rosso di 1,2 miliardi. Così «un approccio prudente» ha consigliato a Corrado Passare di non pagare i dividendi (solo le risparmio riceveranno 2,6 centesimi) al fine di rafforzare il patrimonio. «Ci attendiamo un ritorno al dividendo nel 2009» ha però promesso l’amministratore delegato non nascondendosi il fatto che quest’anno sarà «il più difficile». Qualcosa di più si potrà sapere in estate quando Intesa presenterà il piano 2009-2011. Prima dei conti il titolo, penalizzato dalle anticipazioni di stampa sul taglio al dividendo, era stato molto volatile in Borsa. Dopo i risultati è sci-

volato fino a un minimo di 1,71 euro (-6,9%), salvo poi recuperare negli scambi finali e chiudere a 1,87 euro (+1,74%). E sono proprio i conti ad aver pesato in Borsa. Il 2008 ha visto l’utile contabile di Intesa scendere da 7,2 a 2,55 miliardi (64,8%) anche se, ripulito dalle componenti straordinarie, il risultato risale a 3,9 miliardi di euro e il calo si assottiglia al 10,6%. Si tratta comunque di cifre inferiori al consensus degli analisti che si attendevano 4,3 miliardi di profitti. I proventi operativi netti sono stati 18,2 miliardi di (-5,7%) saldo tra una una crescita degli interessi netti (+12,2%), e una flessione delle commissioni (-11,8%) e un risultato della negoziazione (-53 milioni). Il risultato della gestione operativa (8,2 miliardi, -11,1%) è stato falcidiato dalla crisi (3,1 miliardi solo nel quarto trimestre): 1 miliardi di rettifiche sull'avviamento, accantonamenti e rettifiche su crediti e altre attività per 3,8 miliardi e 326 milioni di svalutazioni su partecipazioni (come Telco e Rcs).

LA CRISI morde anche il comparto alimentare e il made in Italy potrebbe segnare in particolare nell’export una pesante battuta d’arresto nel 2009, stimabile intorno al -6% in quantità e al -10/12% in valuta. A lanciare l'allarme è il presidente di Federalimentare, Gian Domenico Auricchio. Preoccupa soprattutto la frenata della domanda nei mercati fondamentali per l’export alimentare italiano quali Germania, Usa e Regno Unito. «Proprio le aziende più orientate all’esportazione – sottolinea Francesco Senesi, presidente dei giovani imprenditori di Federalimentare – rischiano di andare incontro alle flessioni di produzione più marcate nel 2009». Sul fronte della produzione, le stime di Federalimentare sono per l’anno in corso di un calo del 3% rispetto al 2008 e si prevede anche una flessione dei consumi interni di almeno un punto percentuale. In questa situazione così difficile, Senesi sottolinea la necessità di un forte sostegno promozionale all’export.

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Sabato 21 marzo 2009

EDUCAZIONE ALL’ETICA

Ctr, ridateci dignita’

CONTRO LA CRISI di EMANUELE VERNAVA’

i dipendenti Papa Benedetto XVI in visita in Camerun, nella ormai “rituale” conferenza-stampa a bordo dell’aereo, ha dichiarato che alla base della crisi economica mondiale c’è la mancanza di etica «perché dove manca l’etica non c’è correttezza nei rapporti».

Al solito, televisione e stampa non ne hanno dato alcuna rilevanza. Eppure tutti siamo alla ricerca della causa del disastro che sta colpendo il mondo, mentre sotto i nostri occhi, cioè in Italia, stanno aumentando vistosamente non solo quelli che perdono il lavoro, ma i poveri tra i quali diminuiscono i “barboni”, perché più o meno restano dello stesso numero, ed aumentano quelli che provengono dal settore dei servizi, andando a fare la fila alle mense attivate dalle associazioni cattoliche schermandosi col giornale a volte per non farsi riconoscere o andando a rubare un barattolo di pelati o una confezione di pasta nei supermercati. Mi pare lo dicesse anche Franceschini, l’altra sera a “Ballarò”, nel suo inutile sforzo di far capire a Gasparri, che i cinque sei cento milioni di euro che si ricaverebbero dal prelievo di circa cinquemila euro a testa da chi percepisce emolumenti oltre i centoventimila euro lordi l'anno (tale cifra viene scelta per comprenderci tutti i parlamentari) sarebbero serviti per dare più soldi a queste mense.

Anche da noi c’è ostilità nei riguardi di chi si dà da fare per andare incontro ai poveri della nostra società opulenta.

Al riguardo mi ha colpito, su il Quotidiano di qualche giorno fa, lo “sfogo” “Pronto ad emigrare se non ci sarà una svolta amministrativa” di Giovanni Saluzzi, che denuncia la noncuranza di Vito Santarsiero, il sindaco di Potenza, nei riguardi della sua iniziativa, “realizzare in questa città una mensa per i poveri”.

Fa notare, il Saluzzi, che lui è Pd, come Santarsiero, e che restituirà la tessera a Franceschini. Pensavamo che la fame da noi non sarebbe più comparsa, come il vaiolo, la peste manzoniana o quella del Decamerone e quella di Pericle. Invece la fame è tornata. Già Marx aveva cercato di dare una risposta al perché di tante masse diseredate, che a volte seguivano bandiere, soprattutto religiose, per dare un volto “umano” alla fame che le spingeva a muoversi anche in maniera violenta.

Vedi i quattro-cinquemila anni di guerre in Medio Oriente, dove la natura è stata sempre avara, con quelle lande desertiche o semidesertiche che per una legge economica non potevano sfamare, fino all'avvento della società tecnologica, più di tante persone. E dai ad uccidersi vicendevolmente in nome della propria Religione. Secondo Marx la causa vera delle lotte è quella economica. Anche da noi, nelle nostre società “civili”, ognuno ubbidisce alla propria”ancestralità”. Marx ha cercato di organizzare i “poveri” contro “ricchi”, perdonatemi il semplicismo. Ma non ha tenuto conto di questa “ancestralità” che spinge il “povero” a diventare “ricco”, l'operaio a diventare “padrone”, a prenderne il posto, perpetuando così all'infinito la lotta quasi ferina per impadronirsi di più ricchezza. E' in questo contesto che si pone, per me, l'affermazione del Papa che la causa vera della povertà che sta investendo fasce sempre più numerose delle popolazioni nel mondo è l'assenza dell'etica, che significa comportamenti sociali secondo regole precise. Il finanziere Madoff negli Stati Uniti potrebbe venir condannato a centocinquant' anni di carcere, quasi monito per la managerialità del sistema finanziario, che, imperterrita, mentre crollano le loro amministrazioni, continua a percepire stipendi da favola. Probabilmente l’intellighentsia del sistema economico-finanziario è vittima, e quindi causa, di una sociologia da cui l'etica, e soprattutto quella invocata da Benedetto XVI, cioè quella cristiana centrata sulla solidarietà nei riguardi di chi è meno fortunato, è assente.

La sociologia dovrebbe indagare se sia il sistema in cui si è coinvolti a creare persone “cattive” o siano queste a determinare il sistema. Vecchio dilemma. La realtà immediatamente sotto gli occhi ci dice, invece, che io comunque cerco di prendere quello che mi spetta e, se è possibile, anche quello che non mi spetta,. creando una struttura “professionale”, una specie di ragnatela, nella quale prendo qualcosa da chi vi “s'impiglia”. Quanta solidarietà, di laici “giusti” come quelli dell'Inferno dantesco o di cristiani e cattolici “praticanti”, ci sia nel sociale, ognuno può vedere e lo vede con i propri occhi e sulla propria pelle. E alla faccia di tutte le etiche, laiche e cristiane. Ma liquidare la questione con questa espressione da persona poco incline a inutili elucubrazioni non risolve alcunché. Perché è certo che se non si “trova” un sistema che freni gli egoismi e il trucco della legittimità formale delle “teste d'uovo” della vita sociale, hai voglia tu a combattere la criminalità organizzata e non, cosa che pure bisogna fare. Credo che ci sia una sola strada, quella di educare alla correttezza morale la persona sin dalla più tenera età. Questo compito, sì, se lo devono assumere gli uomini di “buona volontà”, dovunque la società li chiami ad operare soprattutto nella scuola.

Ricordo, a chi sorriderà più o meno sarcasticamente perché l'idea è pura utopia, che la storia è il cammino delle utopie. In particolare l'utopia cristiana, l'etica di cui parla papa Ratzinger. “Ama il prossimo tuo come te stesso”, dico a me e a te cristiano, non è un'utopia dal momento che “non si trova in alcun luogo”? Riflettiamo. Educare ed educarsi a questa etica non è una cosa senza prezzo. C'è un prezzo da pagare per ognuno, per chi educa e per chi si educa, o viene educato. Non c'è altro mezzo per esorcizzare gli scenari paurosi del prossimo futuro. evernava@msn.com

Donne e diritti C’è ancora tanto da fare di LILIANA GUARINO LE donne di tutta Europa chiedono una maggiore rappresentanza femminile nel Parlamento europeo è quanto emerge dai risultati del sondaggio “Eurobarometer”: realizzato in occasione delle prossime elezioni europee , il sondaggio ha preso in considerazione un campione di oltre 40 mila cittadini dellUnione Europea, dei quali 35 mila donne.

Nonostante si evidenzino notevoli differenze tra i vari Stati membri, la stragrande maggioranza degli europei concorda sul fatto che la politica sia ancora dominata dagli uomini e che una presenza più significativa delle donne negli scranni della politica porterebbe miglioramenti in particolare in tema di politiche del lavoro, conciliazione, parità salariale.

L’avvicinamento delle donne alla politica dovrebbe avvenire con azioni di incoraggiamento alla partecipazione attiva alla vita pubblica.

Secondo il sondaggio inoltre, il primo punto nell’agenda del prossimo Parlamento Europeo dovrebbe essere quello della parità tra i sessi, seguito dal miglioramento del sistema assistenziale e di cura per i figli in tenera età, il raggiungimento della parità retributiva e la lotta alla violenza e allo sfruttamento femminile.

Non lascia spazio a commenti la dichiarazione di Margot Wallström, vicepresidente della Commissione Europea, secondo la quale «una democrazia che non riserva abbastanza spazio del tavolo decisionale al 52 per cento della popolazione europea totale non è una vera democrazia».

Anche un sondaggio realizzato due anni fa dall’istituto di ricerca SWG per conto della Regione Basilicata segnalava che le donne lucane volevano più donne nella politica locale.

I miseri numeri della presenza delle donne nelle Istituzioni lucane sono stati enunciati la scorsa settimana nel convegno: più donne in politica più politiche per le donne uguale più democrazia, realizzato dalla Rete delle Consigliere di Parità della Basi-

licata. Mentre in Europa, anche attraverso la lobby europea delle donne si lotta per arrivare alla presenza del cinquanta per cento delle donne nelle liste e nei luoghi decisionali, in Basilicata siamo fermi al due per cento delle lucane nelle Istituzioni. Comunque l' occasione del convegno del 12 marzo ha permesso a tantissime donne presenti nelle associazioni storiche dell' Unione Donne Italiane, del Centro Italiano Femminile e a tutte le più recenti associazioni femminili di professioniste, degli ordini professionali, di volontariato e quant'altro, di incontrarsi, parlarsi e fare il punto della situazione.

Perché certo la situazione femminile è molto difficile, e oggi in tempo di crisi ancora di più, ma è una lotta in cui bisogna sempre credere, è una lotta che necessita di coesione e non di divisione, perché certo divise si otterrebbe ancora meno di quello che oggi a fatica abbiamo conquistato. È vero che gli uomini sia delle Istituzioni che dei Partiti ed anche delle imprese, spesso hanno una latente ostilità ad affrontare il tema delle politiche di genere perché significherebbe, necessariamente, fare un passo indietro, vedersi ridurre gli spazi di azione e di comando e difficilmente avremo solidarietà da quella parte, ma è anche vero che sono innanzitutto le donne e dover credere nell' importanza di un presenza femminile adeguata nel mercato del lavoro, nella politica, nelle Istituzioni perché significherebbe avere una società veramente equa, veramente democratica e veramente rappresentative. Dall’incontro del 12 marzo scorso è emersa tanta voglia di fare, di continuare orgogliose in una battaglia tra le più appassionanti del mondo contemporaneo, c'è ancora tanto fiato per correre, e del resto a correre la maratona della fatica quotidiana siamo abituate.

Consigliera di Parità della Provincia di Potenza

Come dipendenti del Centro Terapeutico Riabilitativo di Senise esprimiamo indignazione nei confronti delle istituzioni poiché, nonostante le sollecitazioni, continuiamo a non ricevere concrete e definitive rispetto al disagio economico che ormai viviamo da sei mesi.

E’ da ottobre 2008, infatti, che noi dipendenti Ctr, nonostante eroghiamo con puntualità e professionalità prestazioni riabilitative, non riceviamo la dovuta retribuzione per il lavoro svolto.

Questo comporta gravi disagi economici che non ci consentono più di andare avanti; è frustante ed umiliante trovarsi nella condizione di dover chiedere denaro a genitori e parenti per riuscire a far fronte alle esigenze basilari delle nostre famiglie (bollette, mutui, spesa alimentare, ecc.) e per garantire il servizio di prestazioni domiciliari che diventa particolarmente oneroso in termini di costi carburante.

Nonostante tutto, l'impegno lavorativo quotidiano in questi mesi non è mai cambiato; questo disagio non può condizionare il prosieguo della nostra attività lavorativa che non trova più garanzie certe.

Le risposte finora pervenute sono parziali e mortificanti poiché hanno il solo scopo di tamponare uno stato di emergenza assumendo un carattere di occasionalità.

Non è pensabile infatti, che ogni mese ci si debba recare nei vari uffici Asl o regionali di competenza per elemosinare ciò che di diritto ci spetta e di essere rimbalzati da un ufficio all'altro in assenza di una chiarezza sulle rispettive competenze e responsabilità dei diversi funzionari.

La nostra richiesta è che vengano liquidate le spettanze del trimestre ottobre-dicembre 2008 con urgenza e che si provveda a garantire regolarità nell'erogazione dei pagamenti dell'anno corrente.

A grande voce chiediamo che ci venga restituita dignità come persone e come professionisti della riabilitazione.

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Sabato 21 marzo 2009

L’INDUSTRIA SEGUA LA VIA DELL’INNOVAZIONE di MICHELE NAPOLI* INNOVARE, non solo per rinnovare, ma per aprire, soprattutto, nuove possibilità di mercato dovrebbe essere alla base dello sviluppo delle aziende. In un momento di crisi come quello attuale dei mercati internazionali le aziende potrebbero cogliere l’occasione per utilizzare fondi per la promozione e lo sviluppo della ricerca.

I settori che sembrano soffrire maggiormente, in questo momento di recessione economica, sono quelli che ricomprendono reparti produttivi che si scontrano quotidianamente con le produzioni provenienti, soprattutto, dai Paesi dell’Est dove a fare la differenza è il costo inferiore della manodopera.

Queste aree sono diventate vere calamite e irresistibili poli attrattivi per gli investimenti economici delle più importanti multinazionali mondiali che, forti di un know - how già acquisito, trasferiscono le proprie conoscenze tecnologiche in Paesi industrialmente meno avanzati che, a loro volta, stanno colmando il divario con quelli storicamente industrializzati dell’occidente. Da qui la necessità di investire risorse per la ricerca, con l’individuazione di nuove tecnologie capaci di contrastare il mercato dell’Est. Un campo che presenta forti potenzialità è quello dei rifiuti, con i materiali di scarto che possono essere rimessi nel circuito pro-

duttivo.

Occorre guardare allo smaltimento non più come ad un problema, ma come ad una risorsa importante per la nascita di nuove potenzialità produttive e, quindi, nuove aziende con la conseguente creazione di posti di lavoro. Sul tema ci preme evidenziare che la Regione Basilicata occupa gli ultimi posti in Italia, così come è giusto sottolineare che non esiste un piano articolato per il trattamento della parte organica dei rifiuti che devono, per questo, essere trattati fuori regione.

Alla luce di queste verità, occorre recuperare il tempo perduto ed avviare, con i giusti investimenti, tutti quei meccanismi utili

INSIEME A VENDOLA PER UN NUOVO CENTROSINISTRA LUCANO di CARLO PETRONE*

per favorire la nascita in regione di un indotto sul recupero dei materiali.

L’effetto sarà quello di consentire la nascita di aziende in un settore assai redditizio con l’abbattimento dei costi grazie all’utilizzo dei materiali di scarto.

Tutto questo potrebbe vedere la sua realizzazione specialmente a partire dall’area industriale di Viggiano che, con l’apporto delle tecnologie e dei capitali dell’Eni, potrebbe dar vita ad un nuovo polo industriale, partendo proprio dallo sfruttamento della materia prima per eccellenza: il petrolio. *consigliere regionale del gruppo misto “La Destra”

ORA che siamo tutti più tranquilli perché Emilio Colombo ha riabilitato il PD, possiamo iniziare a discutere con maggior buon senso politico sul futuro del centrosinistra di Basilicata? Lo suggerirebbero le continue lacerazioni interne al PD, il passaggio di suoi esponenti nel centrodestra, il tentativo, tutto lucano, di definire le prossime alleanze solo in base a postazioni e organigrammi. Lo abbiamo detto più volte: la gravità della crisi, con possibili dure conseguenze sul debole tessuto economico e sociale della Basilicata, richiederebbe un profondo rinnovamento di strategie, pogrammi e classi dirigenti del centrosinistra.

Il vecchio modello lucano del centrosinistra non è più riproponibile, non solo per la nascita e le posizioni politiche espresse dal PD, ma soprattutto perché quel centrosinistra si è caratterizzato negli ultimi anni come luogo della mediazione di diffusi interessi economici e politici, spesso lontani dalle esigenze vere di questa regione. E allora vediamo se possiamo individuare terreni comuni su cui iniziare un lavoro di costruzione di un nuovo centrosinistra. Sul piano strategico: c’è la volontà di approfondire la ricerca di strumenti e scelte per fronteggiare la crisi, ad iniziare dall’individuazione di nuove risorse per il sostegno ai lavoratori, soprattutto per i precari? Si vuole ripensare concretamente la politica industriale e quella energetica per adeguarle ad una nuova strategia dello sviluppo lucano che privilegi il lavoro e l’ambiente? C’è la volontà concreta di pensare ad un’alleanza strategica che riguardi anche le prossime elezioni regionali? Se c’è, assumiamo tutti già da ora l’impegno a modificare lo Statuto e la legge elettorale, eliminando il listino e prevedendo nella nuova legge le primarie.

Così come concretamente dobbiamo mettere in campo, fin da ora, ipotesi di riforma della politica e del suo agire quotidiano (regole, assunzione del codice etico europeo per gli amministratori, riduzione drastica dei costi della politica, sburocratizzazione degli apparati pubblici). Sul

piano politico: la sinistra viene considerata con rispetto un elemento centrale del nuovo centrosinistra, perché portatrice di idee, progetti e classi dirigenti adeguate (al di là dei numeri che verificheremo alle prossime elezioni)? E allora bisogna azzerare tutte le modalità poste in essere di selezione delle candidature. Fino ad ora abbiamo assistito ad un crescendo delle logiche interne al PD e ad altri partiti del centro della coalizione; ora bisogna procedere tutti insieme alla definizione di programmi e di candidati che rispondano alle esigenze delle amministrazioni che andranno a governare ed a quelle generali della coalizione. Se si vogliono affrontare questi temi si rinunci a una inutile tecnica mediatica per lanciarsi segnali, più o meno chiari, e si affrontino le questioni anche in confronti pubblici, si formi un gruppo per il programma ed un altro per le regole, e si vincoli la possibile maggioranza alla nuova elaborazione progettuale e politica. Nessuno è obbligato a stringere alleanza a qualsiasi costo. E’ chiaro che in Basilicata è concreto il pericolo che le destre si rafforzino ulteriormente, ma questo problema dovrebbe interessare anche il PD che, invece, appare ancora prigioniero delle sue vicende interne.

Sinistra democratica è pronta a fare la sua parte e sceglierà partendo dalle questioni poste.

Nelle elezioni amministrative in Basilicata presenteremo la lista “ Sinistra per la Basilicata”, insieme con il Movimento per la sinistra di Niki Vendola e realtà della società che vorranno aderirvi.

Solo alcuni spunti di riflessione, ma da qualche parte bisognerà pur partire, ed in fretta, perché non mi convincono logiche autoreferenziali e progetti presenti e futuri che riguardano solo i destini di una ristrettissima parte dei gruppi dirigenti del PD. Queste logiche producono divisioni ed allontanano la possibilità di avviare una nuova fase del centrosinistra lucano. *coordinatore regionale di Sinistra Democratica di Basilicata

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Sabato 21 marzo 2009

24 ore in Basilicata

Abbondanti precipitazioni su tutto il Potentino ma nessuna emergenza in città e sulle strade

Primavera sotto la neve Allerta anche oggi. Scuole chiuse in sette comuni

POTENZA - La primavera lucana parte con un piede ancora nell’inverno. Nuvole e pioggia sul Materano e abbondanti nevicate sul Potentino. La macchina degli interventi, però, questa volta ha funzionato. Fino alla serata di ieri non si sono registrate le difficoltà che lo scorso 6 marzo avevano messo “in ginocchio” il capoluogo e l’intera provincia. A Potenza i mezzi dell’Acta hanno cominciato ad operare fin dalle prime ore del mattino liberando le strade dalla neve e consentendo agli automobilisti di circolare tranquillamente. In tutta la provincia i vigili del fuoco hanno effettuato meno di una decina di interventi, nessuna emergenza ma solo automobilisti rimasti in panne. Unica situazione più problematica si è verificata nel pomeriggio a Rionero in Vulture a causa di un autotreno rimasto di traverso sulla strada dei Laghi. Dopo le precipitazioni della mattinata le nevicate sono ricominciate in serata interessando soprattutto la zona intorno a Pescopagano. Per quanto riguarda le grandi arterie di collegamento nessun problema si è verificato sul raccordo autostradale Sicignano - Potenza dove agli svincoli hanno operato una quindicina di pattuglie della polizia stradale. Controlli serrati su pneumatici e catene a bordo tanto da aver creato anche un po’di fila in particolare tra gli svincoli di Tito e Buccino e sulla Potenza - Melfi. Ob-

bligo di catene a bordo e percorsi alternativi per i mezzi pesanti sulla A3 Salerno-Reggio Calabria e in particolare sul tratto tra Lagonegro e Campotenese. Già dalla serata di mercoledì, infatti, era scattata l’ allerta neve sull'intero tratto montano dell’autostrada tra gli svincoli di Lagonegro e Frascineto a causa dell'improvviso calo delle temperature. L'Anas ha fatto sapere di aver attivato tutte le misure preventive, predisponendo anche i percorsi alternativi per i mezzi pesanti, così come previsto nei piani, con uscita obbligatoria a Lagonegro in direzione sud e rientro in autostrada a Falerna. Per quelli, invece, diretti a nord uscite obbligatoria a Falerna e Sibari e rientro in autostrada a Lagonegro Nord oppure Atena Lucana. Il consiglio è di avere sempre massima prudenza, di rispettare i limiti di velocità e mantenere le distanze di sicurezza. Fino al 31 marzo vige sempre l'obbligo di catene a bordo per tutti i veicoli nel tratto tra Padula e Frascineto. L’Anas invita tutti coloro che si metteranno in viaggio ad essere prudenti alla guida e ricorda che l’informazione sulla viabilità e sul traffico è assicurata attraverso il sito Anas www.stradeanas.it e tramite il numero verde della A3 800.290.092. Forti precipitazioni sono previste anche oggi tanto che alcuni comuni del Potentino hanno deciso di chiudere le scuole. regione@luedi.it

Il bollettino degli impianti fornito dall’Apt

Sci, le opportunità POTENZA - Buona parte degli impianti sciistici della Basilicata è aperta. Questo dicono i dati sono stati forniti dall’Azienda di promozione turistica della Basilicata, che da alcuni anni fornisce anche questo servizio: indicare agli amanti della neve dove possano andare a diverstirsi.

Le montagne lucane sono innevate, in qualche caso in modo da permettere l’uso delle piste.

Le strade di accesso alle località turistiche sono percorribili.

Ecco di seguito una selezione di località sciistiche, con l’ indicazione dell’altezza della neve e degli im-

pianti in funzione.

Nella struttura del Monte Sirino-Lagonegro si è raccolta neve fra 80 centimetri e un metro e mezzo, e rimane aperto.

Aperta anche la conserva di Lauria, fra i 60 e i 70 centimetri. Chiuso invece il Monte Pollino-Terranova e il Monte Pollino Rotonda-Viggianello.

La Montagna Grande di Viggiano, con i suoi 40 centimetri, è aperta, al contrario del Monte Arioso di Sasso di Castalda.

Pierfaone-Sellata sarà aperto, mennter per Monte Volturino di Marsicovetere bisognerà attendere domani.

Potenza innevata

SCUOLE CHIUSE A: Balvano Bella Brienza Castelgrande Lauria Rionero San Fele

L’OSSERVATORIO CITTADINO

«I successi di ieri non cancellano gli insuccessi» POTENZA - Il buon esito del piano di ieri non ha però soddisfatto l’Osservatorio cittadino di Potenza. «Una partita persa in partenza non ha valore per chi ama il Potenza»: è questa la risposta dell'Osservatorio alle dichiarazioni del presidente dell'Acta di Potenza Federico Mazzaro «che - si legge in una nota - per spiegare oggi (ieri ndr) il “successo” del piano antineve ha citato (al Tg3 regione ndr) uno slogan caro ai tifosi rossoblù (“se il destino è contro di noi, peggio per lui, noi siamo attrezzati”)».

«A parte il nostro contro-slogan ad effetto - spiega Vincenzo Belmonte, portavoce dell'Osservatorio - non possiamo consentire a Mazzaro, “imboscato” il 15 febbraio scorso in occasione della grande nevicata, di passare

per “eroe” oggi dinanzi alla leggera spolverata di neve.

La sua sceneggiata tesa a dimostrare l'efficienza del piano antineve - aggiunge - non solo è di cattivo gusto ma è un'offesa a tutti gli automobilisti e i potentini ostaggio della neve il 15 febbraio scorso».

«Dimostrare oggi efficienza - continua - è come pronosticare al Potenza di vincere contro il Venafro.

Ci mancherebbe altro che il capoluogo non fosse stato liberato da qualche fiocco di neve!

I potentini non meritano tali atteggiamenti e tali amministratori di strutture che come è stato dimostrato non sono uffici dove timbrare il cartellino ma sono “nevralgiche” per la vita della città».

Ci si è messa anche la grandine. Scuole chiuse a Latronico

Fiocchi e chicchi, disagi sulle strade del Lagonegrese LAGONEGRO - Ieri mattina Lagonegro ha scontato l'ultimo colpo di coda della stagione invernale. Forti tuoni e un'intensa grandinata giovedì sera e una notte quasi tranquilla fino alle sette del mattino, quando la grandine prima e la neve dopo hanno compromesso in pochi minuti la circolazione viaria.

Sul tratto lucano della A3 è subito scattato il filtraggio dei mezzi pesanti, fatti defluire lungo la 585 della valle del Noce. Qualche difficoltà anche per i mezzi provenienti dalla Ss 653 della valle del Sinni sulla quale, però, il traffico non ha subìto interruzioni come era ac-

caduto durante l'ultima nevicata. Solo a Latronico, posto a circa 900 metri di altitudine, le scuole sono state chiuse.

Nessuna chiusura, invece, per gli altri istituti del Lagonegrese, dove si sono assentati dalle lezioni solo gli studenti pendolari in arrivo dai vicini centri montani. La nevicata ha infatti interessato solo le quote al di sopra dei 650 metri, a partire da Lagonegro e dalle altre località poste a monte dell'autostrada.

L'intensa precipitazione ha rinnovato lo strato nevoso sulle piste di Lago Laudemio e della Conserva di Lauria, che già cominciavano

Spazzaneve in azione

ad allentarsi dopo le belle giornate dei giorni scorsi.

In questo fine settimana l'ottimo stato delle piste e lo splendido scenario offerto dal massiccio del Sirino innevato si presenteranno in ottima forma ai numerosi sciatori che negli ultimi

tempi hanno preso a frequentarli assiduamente.

Tornando a Lagonegro, già alle dieci del mattino il tempo si è andato a tratti rasserenando, ricordandoci che in fondo si è trattato solo di “neve di marzo”.

Giovanni De Noia

24 Ore in Basilicata 17

Sabato 21 marzo 2009

Fiom, Alternativa sindacale e FlmUniti Cub dicono no allo straordinario deciso dall’azienda

Sata, sciopero contro il comandato Astensione dal lavoro dalle 22 di domani alle 6 di lunedì mattina MELFI - La rottura ormai è consumata e per Fiom Cgil, Alternativa sindacale e Flm Uniti Cub non rimane altra via che la lotta per contestare «le scelte imposte dalla Fiat».

I due sindacati hanno proclamato lo sciopero domani sera, dalle 22 di domenica, alle 6 di lunedì nel sito di Melfi. E ad astenersi dal lavoro potrebbe essere in molti, visto che, all’interno dello stabilimento Sata, il no allo straordinario di domenica, stabilito dal gruppo torinese per far fronte al momentaneo aumento di produzione legato agli incentivi statali, sembra aver trovato consenso. E a sostegno di tale posizione ci sono le ragioni che la Fiom Cgil è tornata a ribadire ieri: secondo il sindacato guidato da Cillis il ricorso allo straordinario di domenica è stato «imposto» con «una decisione unilaterale». Mentre l'azienda «non ha accolto le richieste presentate» dalla categoria dei metalmeccanici della Cgil. Per il segretario regionale siamo davanti a una «violazione» del contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici, che prevede «lo straordinario solo il sabato». La Fiom ribadisce «il diritto dei lavoratori a decidere sulle questioni che hanno a che fare con le condizioni di vita e di lavoro».

Dal coordinamento nazionale dei metalmeccanici della Fiom arriva un attacco ancora più duro: «La Fiat - si legge nella nota inviata dal sindacato - sta usando la crisi per peggiorare le condizioni dei lavoratori, per forzare l'interpretazione di leggi e contratto e mettere i lavoratori dei vari stabilimenti gli uni contro gli altri».

E che all’interno dello stabilimento di San Nicola ci sia grande confusione tra le tute blu di Sata e indotto è fuori da ogni dubbio. Difficile decidere da che parte stare: da una parte la «violazione dei diritti dei lavoratori» prospettata dalla Fiom, dall'altra l'incubo di nuovi cali di produzione e nuova cassa integrazione. Per Fim, Uilm e Ugl e Fismic il momento propizio non va perso: lo straordinario potrebbe far recuperare quella parte di stipendio perso con la cassa già fatta e quella che potrebbe arrivare nelle prossime settimane.

Il segretario regionale della Fismic, Marco Roselli, ha affidato a una nota stampa la reazione alla notizia dello sciopero proclamato dalle tre sigle sindacali: «Le pole-

TORTORELLI AI MICROFONI DI RADIOCITY

«Sì al lavoro di domenica notte contro la crisi. Fiat ne tenga conto»

Vincenzo Tortorelli

miche di questi giorni - ha scritto - che hanno superato ogni limite di buon senso e gli scioperi proclamati in questa fase di crisi del sistema produttivo, allontanano la possibilita' di rendere Melfi ed il suo territorio piu' forte».

E ancora: «La Fismic di Basilicata però ritiene che nessuno possa prescindere da quello che la Sata ha rappresentato per la Fiat e per il paese, la sua centralità per il futuro, bisogna rendersi conto che non può che passare attraverso la capacità di tutti sindacato, istituzioni, lavoratori, nel fare le giuste sinergie, con la consapevolezza, che le sfide oggi più che mai, si vincono sulla velocità di risposta al mercato, sulla competitività, sulla qualità dei prodotti e dei si-

A LAVORO anche la domenica notte, per far fronte al momentaneo aumento di produzione. La Sata di Melfi, in controtendenza rispetto a quello che accade nel resto del Paese, fa ricorso alla settimana lunga. Grazie alle performance della Grande Punto a cui hanno fatto molto bene gli ecoincentivi statali. Ma in questo momento, è chiaro, quella Melfi è un’anomalia. Ieri il segretario provinciale della Uilm di Potenza, Vincenzo Tortorelli, ai microfoni di Radiocity, la trasmissione radiofonica di Radio Uno, condotta da Stefano Mensurati (nella quale si è parlato di settimana corta, uno strumento di autoregolazione del mercato del lavoro che piace a lavoratori e datori di lavoro), ha spiegato il caso lucano e i motivi per i quali la Uilm ha accolto le richieste aziendali. Confronto con un’altra situazio-

stemi produttivi».

Tutt’altra, invece, la posizione di Alternativa sindacale che, come la Fiom, ha proclamato lo sciopero ad oltranza dalle 22 di domenica e le 6 di lunedì.

Il sindacato guidato, a livello regionale, da Vito Fernando Rosa sostiene «il diritto al riposo» delle tute blu della Sata. Secondo Alternativa sindacale lo straordinario comandato «viola l'orario di lavoro settimanale, demolisce il contratto nazionale di

ne emblematica, quella della Alfa Acciai di Brescia dove - come spiega in trasmissione il segretario della Fiom, Francesco Bertoli - per far fronte ai cali di produzione, da tempo si fa ricorso alla cassa integrazione, mentre i sindacati hanno dato l'ok a una proposta particolare: lavorare di notte nei fine settimana per risparmiare sui costi dell’energia.

La crisi impone, dunque, la riorganizzazione degli orari di lavoro, anche lì dove la produzione è in crescita come alla Sata di Melfi. «Lavorare un giorno in più per i nostri operai - spiega Tortorelli - è sicuramente una condizione che pesa molto. Ma noi abbiamo detto “sì” alla proposta aziendale perché vogliamo sostenere il lavoro e non la cassa integrazione». «I lavoratori - spiega ancora il leader dei metalmeccanici della Uil - hanno

lavoro e rende tutti precari, lasciando a casa i giovani interinali. Il sindacato di Rosa, quindi, non riconosce il verbale di riunione sottoscritto al termine dell'incontro della rsu aziendale lo scorso 16 marzo, «perché non è un documento sindacale ma il comunicato stampa aziendale accettato “supinamente”».

«Non si può lavorare anche il sabato e la domenica quando aumentano le commesse ed essere messi in cassa integrazione quando que-

pagato e continueranno a pagare sulla loro pelle gli effetti della crisi nera che ha colpito il settore industriale. Ecco perché ora non possiamo che prendere quello che arriva, nella speranza di una ripresa dei mercati più rapida possibile. Perdere il lavoro in una regione come la Basilicata, che non conta più di 600.000 abitanti - aggiunge Tortorelli - significa quasi sicuramente rimanere disoccupati a vita. Questo è il pericolo che dobbiamo scongiurare».

Ma c’è di più. «Speriamo che la nostra disponibilità - è l’altro messaggio che il segretario affida alla trasmissione radiofonica a diffusione nazionale - sia tenuta in debito conto da parte della Fiat quando sarà il momento di decidere l'allocazione dei nuovi modelli automobilistici». ma.la.

ste diminuiscono».

Quindi l'invito alle tute blu: scioperare per difendere il diritto al riposo, il contratto nazionale e il diritto al lavoro dei giovani lucani.

Proclama la sciopero anche la Flm Uniti Cub. «Fra aumenti dei ritmi e straordinari comandati - spiega una nota sindacale - è aumentato anche il ricorso alla malattia. Ci vorrebbero più operai sulle linee, non bastano gli operai presi in prestito da Pomigliano e non c'è biso-

gno neanche per la Uilm della “sfera di cristallo” per capirlo. Gli operai lavorano uno sull'altro, non perché sono tanti e la sicurezza rischia di andare “a farsi benedire».

Lo sciopero del sindacato è indetto anche per protestare contro i licenziamenti illegittimi messi in atto dalla Fiat a ottobre 2007 e per il licenziamento del delegato rsu della Flm Uniti Cub, Francesco Ferrentino.

Mariateresa Labanca

Spostata la decisione per l’operaio Sata sospeso perché coinvolto nell’inchiesta sulla presunta attività di eversione terroristica

Slitta a settembre l’udienza per il reintegro di Passannante MELFI - Si è svolta ieri presso il tribunale di Melfi l’udienza in merito al licenziamento del dipendente Sata, Michele Passannante. L’operaio era stato sospeso perché coinvolto nell’inchiesta sulla presunta attività di eversione terroristica che si sarebbe svolta all’interno delle fabbriche della zona industriale di San Nicola di Melfi. Il magistrato del lavoro del tribunale di piazza Federico II ha rinviato l’udienza per la decisione definitiva sull’eventuale reintegro in Fiat al prossimo settembre. Sono rimasti così delusi gli avvocati dell’operaio licenziato che, dopo il decreto di archiviazione nel procedimento penale e lo stralcio della posizione dello stesso Passannante nell’inchiesta sul terrorismo, speravano nell’immediato ritorno al lavoro del proprio assistito. «Abbiamo chiesto l’illegittimità del licenziamento – spiega il legale, Lina Grosso – unitamente ad un risarcimento danni per la natura ingiuriosa del provvedimento adottato». I legali del

gruppo automobilistico torinese hanno presentato una memoria difensiva specificando che la retribuzione del Passannante, licenziato nell’ottobre del 2007, sarebbe proseguita fino al maggio 2008.

Circostanza smentita dai legali Grosso e Fontana, difensori dell’operaio Sata, che sono ricorsi alla dichiarazione dei redditi di Michele Passannante e che ha chiaramente dimostrato il contrario di quanto sostenuto dagli avvocati della Fiat. Durante l’udienza di ieri, davanti il palazzo di giustizia, i sindacalisti della Fiom Cgil hanno presidiato la rampa di accesso al tribunale per testimoniare solidarietà al collega licenziato. Con loro anche esponenti politici locali. «Si sta consumando un paradosso giuridico – spiega il coordinatore della provincia di Potenza del Movimento per la sinistra, Paolo Pesacane – perché un’informazione di

garanzia è stata trasformata in presupposto per il licenziamento. Sarebbe stato più dignitoso, da parte della Fiat, ritirare il licenziamento di Michele Passannante dopo il decreto di archiviazione che chiarisce l’estraneità dei fatti dell’operaio Sata». Così non è stato e seppure anche la magistratura del lavoro potrebbe tenere in debito conto la tesi della causa penale, il metalmeccanico lucano resta a casa senza lavoro. Così sarà almeno fino al prossimo mese di settembre quando, si auspica, questa incredibile storia potrà avere fine e Michele Passannante riottenere un impiego che gli è stato sottratto senza una condanna definitiva. In contrasto con qualsiasi teorema giuridico sulla presunzione di innocenza, fino a condanna definitiva, così come invece disposto dalla legge.

Vittorio Laviano

«Vogliamo il risarcimento danni»

Michele Passannante

I pensionati Cisl rivendicano ascolto RIFREDDO - Le nevicate abbondanti, abbattutesi sul capoluogo di regione tra giovedì notte e venerdì, non hanno impedito lo svolgimento dell'VIII Congresso regionale della Federazione dei Pensionati lucani iscritti alla Cisl. Il summit tuttavia, al quale hanno preso parte anche il segretario generale di Cisl Basilicata, Nino Falotico, e quello nazionale di Fnp-Cisl, Antonio Uda, viste le difficili condizioni meterologiche si è concluso in anticipo; senza che i 160 delegati, accorsi dalle ottanta sedi lucane della Fnp, abbiano avuto il tempo di eleggere il segretario e la nuova segreteria della Federazione dei pensionati di Cisl. Un confronto acceso ha comunque caratterizzato il congres-

so che ha rinviato, ha spiegato il segretario uscente Vincenzo Pardi, «l'elezione del suo vertice di una decina di giorni». Confronto al termine del quale la voce dei pensionati si è levata alta, all'unisono, per reclamare dalla politica regionale e nazionale «maggiore considerazione» per una categoria che conta ormai nel Belpaese oltre diciassette milioni di membri. Una considerazione che, ha sottolineato Antonio Uda nel suo intervento, «siamo disposti a pretendere anche attraverso il ricorso a manifestazioni di piazza». Il numero uno di Fnp-Cisl nazionale ha anche ricordato come «circa sei milioni di pensionati italiani vivano con un reddito inferiore ai 700 euro», come «la social

card introdotta dal governo Berlusconi si sia dimostrata un esperimento fallimentare» e come l'Italia sia l'unico paese europeo a «non aver stanziato, dal gennaio scorso, nemmeno un euro a favore dei pensionati non autosufficienti». Fin qui gli interventi di respiro nazionale che, con la relazione del segretario lucano Vincenzo Pardi, si sono poi focalizzati sulla situazione dei ventottomila pensionati della Cisl in Basilicata. Una situazione, ha spiegato Pardi, che rispecchia quella italiana con alcune gravi peculiarità.

«Nella nostra regione - ha detto - ci sono le pensioni più basse d'Italia, con una media reddituale per gli ex lavoratori che si aggira intorno ai 632 euro». «L'esperimento della

social card in Basilicata - ha aggiunto - è stato più fallimentare che altrove dal momento che in parecchi, fra coloro che avrebbero potuto richiederla, vi hanno rinunciato per via delle difficoltà e delle lungaggini burocratiche che avrebbe comportato». Anche il rapporto con il governo regionale, ha sottolineato Pardi, rispecchia su piccola scala quello nazionale: «non siamo contenti delle politiche messe in campo dalla Giunta De Filippo», ha detto. «Politiche che non hanno tenuto in nessun conto la drammatica situazione dei ventiquattromila ex lavoratori non autosufficienti (settemila dei quali in gravi condizioni ndr) e delle diciassettemila firme raccolte per chiedere ragione

Il tavolo dei relatori (f. Mattiacci)

dell'ingiustificato aumento del canone sull'acqua. Una tassa ulteriore messa a gravare su famiglie e pensionati che già vivono l'aumento continuo e incontrollato del costo di beni primari, la diminuzione del potere d'acquisto delle loro pensioni ed il disagio sociale d'una regione in cui l'assistenza e la sanità restano qualitativamente basse». La Federazione dei pensionati lucani di Cisl, ha dichiarato ancora Pardi, chiede con forza alla politica nazionale «un

pronto adeguamento delle pensioni al reale costo della vita e un paniere specifico per i pensionati contenente i beni di prima necessità”, ed a quella regionale «una seria assistenza domiciliare per gli anziani attualmente a carico esclusivo delle famiglie». «I nostri obiettivi - ha concluso il segretario - sono una pensione più equa per una vita dignitosa ed una assistenza sanitaria meno soggetta ad estenuanti liste d'attesa».

Michele Russomanno

18 24 Ore in Basilicata

Sabato 21 marzo 2009

E’ il socio di maggioranza, a Potenza, della clinica Luccioni. L’indagine riguarda la Puglia

Truffa sanità, denunciato Potito Salatto POTENZA - Al vertice della clinica privata Luccioni di Potenza, oltre che di un’altra a Foggia, e al centro di un'indagine per truffa al servizio sanitario nazionale c'è l'ex vicesindaco di Foggia Potito Salatto, eletto nelle liste del Pd. Lo ha rivelato lo stesso Salatto, che è anche editore di una emittente televisiva locale, dicendosi fiducioso sul fatto che tutto potrà essere chiarito.

Secondo gli investigatori, la clinica privata foggiana (non si hanno notizie relative alla clinica lucana) avrebbe truffato la sanità pubblica per 21 milioni di euro. Insieme a Salatto sarebbero indagati altri due amministratori della stessa struttura privata.

«Ho sempre avuto fiducia nelle Istituzioni e negli organi giudiziari e questa fiducia non viene meno in questo momento - ha dichiarato Salatto - Temo che l'indagine riguardante una Casa di cura del mio gruppo sia fondata su presupposti non esatti dal punto vista clinico e di conseguenza della normativa sanitaria che regola i rapporti di convenzione tra le strutture private accreditate e il Servizio sanitario nazionale. Regole alle quali riteniamo di esserci sempre attenuti. Voglio ricor-

Potito Salatto

dare che i ricoveri e la liquidazione delle prestazioni effettuate in regime di convenzione sono avvenute e avvengono sempre in contradditorio con gli organismi di controllo preposti delle Aziende sanitarie locali. Se la mia Casa di cura avesse realmente incassato illecitamente quei 21 milioni contestati, si dovrebbe dedurre che il 40 per cento del nostro fatturato è falso. Una cifra, per altro, così enorme e spropositata

che non poteva sfuggire agli organismi di controllo della Asl e della Regione Puglia. Il numero di pazienti sarebbe stato così alto da presupporre la disonestà anche dei miei medici dipendenti e di tutto il mio personale la cui onestà è un valore aggiunto per me e per tutto il gruppo. Sono quindi fiducioso sul fatto che sarà chiarito ogni aspetto di questa amara vicenda».

Potito Salotto (proveniente dalla fila della Margherita) è il socio di maggioranza della clinica Luccioni di Potenza, dove tra l’altro opera anche l’assessore regionale alle attività produttive Gennaro Straziuso, qualificato chirurgo.

La clinica che opera in regime di convenzione è stata l’unica, in verità, ad aver beneficiato di un incremento del tetto dei rimborsi sanitari della Regione al cento per cento. Tutte le altre strutture lucane si fermano all’ottanta per cento: in pratica superato quel limite le prestazioni erogate sono a carico della struttura privata. E’ stato prprio il Quotidiano ad aver sollevato, qualche mese fa, il caso del trattamento differenziato senza aver mai ricevuto spiegazioni.

Basilicata in campo per la natura in Romania LA REGIONE Basilicata punta a dare un sostegno concreto alle istanze di crescita della Romania nel settore ambientale.

E' stato questo il senso della conferenza di avvio dei progetti Twinning che vedono coinvolti Arpa Veneto, Arpa Lombardia, Arpa Lombardia, Arpa Basilicata, il Centro di Geomorfologia, l'Istituto di Sanità e dalla Geocart Potenza.

I progetti in questione hanno visto una competizione internazionale a cui hanno partecipato Germania, Francia, Austria e altri stati membri in temporanea cooperazione.

Obiettivo principale è quello di dare supporto al Ministero dell'Ambiente romeno e le sue strutture nazionali e locali nel recepimento delle direttive comunitarie riguardanti i grandi rischi industriali, il monitoraggio e la tutela

ambientale.

A dare lustro all'iniziativa, accolta anche dall'ambasciatore italiano in Romania, Mario Cospito, di origini policoresi sono stati il direttore dell'Arpa di Basilicata, Vincenzo Sigillito e il direttore della Geocart, Antonio Colangelo.

Sinergie economiche lucane dunque al servizio della Romania in un settore nevralgico quale appunto è l'ambiente. Hanno preso parte all'incontro svoltosi l'11 marzo il Ministro dell'Ambiente Rumeno, Nicolae Nermischi, il presidente della Commissione Parlamentare Rumena per il bilancio ambientale, Barbu Sulfina, il sottosegretario di Stato all'Ambiente, Silvan Ionescu e il rappresentante della Commissione Europea in Romania, Liliana Chirila. f. m. f.menonna@luedi.it

Atella Fumata grigia dopo l’incontro in Regione. Forse una schiarita sulle denunce

Tutti in attesa di una firma Rinviata di un mese la sigla dell’intesa sulla mobilità ATELLA - La lotta dei 150 lavoratori dello stabilimento Mr Day di proprietà della Vicenzi nella Valle di Vitalba continua.

Ieri mattina l’incontro in Confindustria a Potenza. Ancora una volta nessun accordo. Di conforto solo la firma di un verbale al termine della riunione. Gli animi sono esasperati.

I lavoratori proseguono su tre turni e senza sosta il presidio davanti i cancelli dello stabilimento, anche sotto la neve.

Unico riparo il tendone messo a disposizione dalla protezione civile. E’ davvero dura, ma la determinazione e la rabbia sono un deterrente valido ad andare avanti. Costi quel che costi si tratta di persone che lottano per il proprio lavoro, per la propria famiglia. L’accordo di ieri doveva sancire l’incentivo alla mobilità che l’azienda avrebbe messo a diposizione di chi voleva rinunciare alla cassa integrazione.

Per gli operai sono due gli anni di cassa integrazione, il primo completo il secondo al 30 per cento come previsto dalla legge. L’accordo non firmato di ieri mattina dotava il lavoratore della facoltà di rifiutare la cassa integrazione a favore della messa in mobilità con un incentivo da parte dell’azienda.

Mancato l’accordo, il verbale stilato dalle parti - ovvero sindacati, rsu e azienda con la supervisione della Confindustria - dichiara un’unità d’intenti sulla questione. Il rinvio per la decisione definitiva è a 30 giorni. Un eternità per chi senza lavoro vede di giorno in giorno allontanarsi la soluzione del problema. Un rinvio che è collegato ad un'altra manca-

Lo stabilimento di Atella

ta firma, quella di giovedì scorso in Regione. «Senza questo accordo non possiamo andare da nessuna parte», dicono i lavoratori che sin dal primo momento hanno fatto richiesta alla Vicenzi della messa a disposizione del sito.

Infatti, finché lo stabilimento resterà in mano alla Vicenzi non si potrà andare avanti con il processo di reindustrializzazione. Per procedere occorre la sottoscrizione dell’accordo dove l’azienda dolciaria mette il sito a disposizione della Regione. Solo dopo la firma dell’accordo si potranno avviare le procedure per individuare un nuovo imprenditore, e sarebbero già diversi i candidati.

Questione sospesa come in un delicato meccanismo dove sbloccato un ingranaggio tutto dovrebbe scorrere. La moti-

Uil/1 Iniziative a Potenza il 25 e il 26 marzo prossimi

Precari scuola, due proteste DUE NUOVE forme di protesta contro i tagli nella scuola. Questa volta vengono dalla Uil. Il 25 marzo prossimo, dalle 16 nella sala Mediafor (piazza Bologna) a Potenza, alla presenza del segretario generale regionale Uil, Michele Delicio, dei segretari provinciali Carmine Vaccaro e Franco Coppola, si terrà una assemblea dei precari.

Invece il giorno successivo una delegazione della Uil si recherà in prefettura e alla Regione Basilicata per consegnare direttamente al prefetto e al presidente della Regione, il documento della Uil Scuola con le richieste a favore dei precari delle province di Matera e Potenza, corredate da schede di rilevazione degli interessati.

Manifestazioni organizzate con il coinvolgimento delle rappresentanze d’istituto della Uil Scuola che provvederanno a fare sottoscrivere la scheda di adesione a tutto il personale precario, anche nelle rispettive scuole.

Il sindacato fornisce anche alcuni dati, tratti da proiezioni elaborate dalla Uil Scuola sulla base di cifre ministeriali, ipotizzando una distribuzione percentualmente omogenea dei tagli nelle varie regioni e fornendo una proiezione di quanti potrebbero trovarsi senza lavoro.

Ecco i dati: in Basilicata la riduzione netta di personale docente precario è di 200 unità (su 1.294 docenti precari in servizio con nomina annuale) e di 75 precari personale Ata (su 850 precari in servizio con nomina annuale).

Dicono i segretari provinciali di Potenza e di Matera della Uil Scuola, Vitina Galasso e Mero Cosimo: «Non bastano i dati macro-numerici, occorre passare dai numeri alle persone, serve un monitoraggio, provincia per provincia, di quanti rischiano il posto di lavoro. Soltanto un quadro certo può consentire di risolvere la questione del personale precario attraverso interventi mirati e concreti».

vazione del guasto è da ricercare nella diffida fatta dal sostituto procuratore del tribunale di Melfi Renato Arminio a carico della Vicenzi. Diffida di cui non si conoscono esattamente i termini. Si parla di denunce penali, il resto è nell’ombra.

Potrebbe trattarsi della stessa questione per cui tre consiglieri regionali (vedi oltre) manifestano soddisfazione: l’annunciato ritiro della denuncia penale da parte dell’fatta nei confronti di alcuni dipendenti. Tutto fermo fino a quando non si sarà fatta chiarezza, così le 24 ore di tempo per la firma annunciate ieri si trasformano in 10 giorni. La speranza è che non diventino mesi.

Presenti all’incontro di ieri mattina anche i segretari nazionali Roberto Montagner di Flai Cgil e Giuseppe Sorino di Uila Uil. Dopo l’incontro si è tenuta una riunione tra sindacati e i lavoratori accorsi per attendere l’esito dell’evento. «Stiamo facendo il massimo - spiega Vincenzo Esposito segretario generale Flai Cgil Basilicata - sia per gli ammortizzatori sociali, sia per l’impegno di trovare una soluzione alternativa a Vicenzi».

«Apprezziamo il continuo e pressante intervento dell’assessore Straziuso sulla questione Vicenzi e confermiamo la nostra totale disponibilità a seguire con attenzione la vicenda». Lo dicono i consiglieri regionali Nicola Pagliuca (Fi-Pdl), Franco Mollica (FdC) e Antonio Tisci (An), che hanno partecipato all’ incontro. Al contempo, manifestano «preoccupazione per il rinvio della firma».

Lucia Nardiello

Omicidio Termoli Al Riesame

I due arrestati presentano ricorso POTENZA - E’ stato presentato ricorso al Tribunale del riesame di Campobasso contro gli arresti di Giuseppe Cito, di 23 anni, e Luigi Libutti (33), entrambi di Rionero in Vulture, arrestati il 24 febbraio scorso perchè ritenuti gli assassini di Raffaele Scala (38), di Napoli, ucciso il 20 febbraio scorso con sette coltellate davanti alla pizzeria «Amadeus» di Termoli. «Abbiamo presentato il ricorso - dice il legale Giorgio Cassotta – perchè confidiano in una nuova valutazione del caso e anche perchè uno dei due non ha precedenti penali mentre l’altro ha solo piccoli precedenti». Intanto, il sostituto procuratore Luca Venturi si è recato di nuovo nel carcere di Melfi per interrogare una seconda volta Cito su alcuni particolari della dinamica del delitto e su alcuni oggetti ed indumenti sequestrati nell’appartamento di Termoli dove i due dimoravano da qualche tempo.

Cidot al Sat Expo Europe

Lucani spaziali

LA BASILICATA, grazie al Centro di geodesia spaziale di Matera, ha sempre avuto un ruolo importante nell’utilizzo delle tecnologie satellitari.

Delle ultime iniziative ha parlato al Sat Expo Europe 2009, in corso alla Fiera di Roma, Santochirico, vicepresidente della giunta regionale. L’assessore ha parlato alla tavola rotonda “I requisiti della domanda pubblica per la gestione del territorio: i sistemi di osservazione della Terra nel contesto operativo”.

Spiega Santochirico: «Il rapporto con l'Agenzia spaziale italiana si va sviluppando verso una nuova alleanza che vede assegnato a Matera il Cidot, il Centro d'eccellenza per l'elaborazione dei dati della costellazione Cosmo-SkyMed, e riconosce alla Basilicata il ruolo di regione-pilota nel Programma di osservazione della Terra».

L'assessore Santochirico raccontano dalla Regione ha ricordato il rapporto originale fra Regione ed Asi e ha sottolineato le potenzialità del Centro di Matera ed il

suo ruolo nel programma italiano Cosmo-SkyMed, la costellazione di quattro satelliti radar in grado di operare in qualsiasi condizione atmosferica, di giorno e di notte, con finalità sia civili che militari. Ha affermato, inoltre, che la presenza dell'Asi si rafforzerà arricchendosi di nuove e diverse funzioni anche in ambiti diversi rispetto al passato.

«La Regione Basilicata prosegue - è stata chiamata a testimoniare l'esperienza e i progetti relativi all'utilizzo del sistema di osservazione della Terra per la gestione e la prevenzione dei rischi naturali, per il monitoraggio delle risorse ambientali, e per la valutazione del rischio ambientale».

Il vicepresidente della Giunta regionale ha illustrato anche i contenuti e le scelte effettuate con la Strategia regionale per l'innovazione e la ricerca (Sri), sottolineando che l'osservazione della Terra è assunto come uno dei quattro settori prioritari per lo sviluppo del territorio e per le relazioni con settori come quello dell'energia e della mobilità».

24 Ore in Basilicata 19

Sabato 21 marzo 2009

Nardiello (Pdci) propone un’iniziativa tra Governatori e Consigli

«Il Sud insieme per i Fas» POTENZA - «La posizione unitaria delle Regioni del Sud, comprese quelle a Giunta Pdl, a difesa dei fondi Fas per le aree sottoutilizzate del Mezzogiorno, va sostenuta e portata avanti con decisione per contrastare l’atteggiamento del Governo che chiede il sacrificio alle Regioni perché rinuncino ad una quota Fse per finanziare gli ammortizzatori sociali senza garantire però che i fondi Fas siano spesi realmente nel Mezzogiorno». A sostenerlo è il vice presidente del Consiglio regionale, Giacomo Nardiello (Pdci), sottolineando che «non si deve consentire che risorse indispensabili per l'economia meridionale siano dirottate altrove, magari per finanziare l’operazione di trasferimento dei Bronzi di Riace in Sardegna in occasione del G8. Per questo hanno fatto bene i presidenti delle Regioni del Sud a chiedere contemporaneità di decisioni, vale a dire che nella stessa riunione del Cipe si decida ciò che va a finanziare gli ammortizzatori sociali e ciò che invece deve essere restituito alle Regioni poichè si tratta comunque di soldi delle Regioni».

«E’ ancor più grave – aggiunge Nardiello – il tentativo di dirottare almeno 1,4 miliardi di euro dei Fas per rimpinguare il Fondo nazionale per le piccole e medie imprese.

Aiutare i piccoli imprenditori è doveroso,

Giacomo Nardiello

ma a pagare, peraltro, con soldi già stanziati dal Governo Prodi, non possono essere le zone deboli del Paese, alle quali invece devono essere indirizzati i maggiori benefici dell'azione anticrisi». Nel sottolineare «le legittime attese ed aspettative degli Enti e delle Comunità locali per la realizzazione dei programmi e progetti da finanziare con i fondi Fas in Basilicata», Nardiello ha, quindi, proposto che «a sostegno dei Governatori anche gli Uffici di Presidenza dei Consigli regionali del Sud avviino un’azione congiunta». Infine, l'auspicio è che «i parlamentari meridionali di centrodestra aprano finalmente gli occhi e si uniscano all'opposizione nelle sedi opportune per contrastare l’impostazione demagogica, antimeridionale e antisociale del Governo Berlusconi'».

Bonifica siti industriali, Digilio (Pdl): «Si vada oltre la lotta Governo - Regioni» POTENZA - «La questione della bonifica urgente dei due siti industriali lucani altamente inquinanti, quello della Val Basento e quello dell’area di Tito scalo, torni alla XIII Commissione Ambiente-Territorio del Senato per individuare una corsia preferenziale rispetto al braccio di ferro in atto tra Regioni e Governo sui fondi Fas». A sostenerlo è il senatore Egidio Digilio (Pdl) componente della XIII Commissione del Senato.

A parere di Digilio «prima che si consumi uno strappo politico-istituzionale che può ritardare gli interventi a tempi indefiniti è necessario svincolare il finanziamento destinato ai due siti inquinanti lucani come agli altri nazionali già individuati da tempo. La prima condizione – aggiunge – è un impegno bipartisan evitando toni di propaganda e di polemica che non aiutano a risolvere il problema. La Regione Basilicata piuttosto si occupi di accelerare i processi di reindustrializzazione come si è impegnata a fare con la riassegnazione di lotti e stabilimenti chiusi e liberando le risorse assegnate dalla legge per la competitività.

Se poi seguisse l’esempio della Regione Lazio che ha deciso di utilizzare una

Egidio Digilio

quota di fondi europei per bonificare non solo siti industriali inquinanti ma anche discariche di rifiuti pericolosi sicuramente contribuirebbe ad affrontare più rapidamente la questione contribuendo ad accrescere l’occupazione per imprese e manodopera da utilizzare».

Facebook dà voce agli avioamatori che rivendicano il Memorial Pricolo trasferito ad Otranto

Grumento, la protesta vola sul web E scende in campo anche il presidente dell’Aeroclub di Lecce GRUMENTO NOVA - Il Memorial dedicato ai generali lucani Francesco e Peppino Pricolo trasloca in terra pugliese ma i suoi sostenitori non si scoraggiano, anzi. Il Club Frecce Tricolori 120, organizzatore dell’evento, con in testa il presidente, Alessandro Cavallo, rilancia sul web la sua campagna in favore dell’aviosuperficie di Grumento Nova.

Solo la scorsa settimana proprio dalle pagine del Quotidiano Cavallo denunciava la «totale mancanza di interesse della Comunità Montana Alto Agri». «Purtroppo - diceva il presidente questa attività di volo si svolge senza il rispetto delle più semplici norme di sicurezza a causa del totale disinteresse da parte della Comunità Montana Alto Agri, gestore dell'aviosuperficie, nei confronti della struttura». «Il problema - sottolineava ancora Cavallo - è che chi dovrebbe gestire l'aviosuperficie di Grumento Nova non solo dovrebbe avere a cuore la sicurezza di chi abitualmente utilizza la struttura ma dovrebbe far fronte ad obblighi giuridici che vengono del tutto disattesi». Quest'anno dunque il Memorial Pricolo dovrà trasferirsi da Grumento in altra aviosuperificie e gli appassionati non

ci stanno.

Sono 325 gli avioamatori che si sono iscritti alla pagina del noto social network Facebook “Frecce Tricolori Club 120 Ten. Vincenzo Roselli” e in tanti hanno risposto all’appello lanciato in difesa della struttura di Grumento.

«Nonostante gli innumerevoli problemi organizzativi sollevati dal Gestore dell'aviosuperficie di Grumento Nova - scrivono gli organizzatori - il Club Frecce Tricolori 120 ha deciso di organizzare lo stesso il Memorial Pricolo 2009 in ricordo dei Generali Lucani Francesco e Peppino Pricolo. La manifestazionei inizierà e si svolgerà a Grumento il giorno 27 giugno dove verrà ufficialmente presentato il Club ed il suo Consiglio Direttivo, nonché inaugurata la nuova sede dell'associazione - ma poi - l'evento proseguirà ad Otranto con la partecipazione al Salento Air Show dove si esibiranno le Frecce Tricolori».

«Mi dispiace... era una bella manifestazione» scrive ad esempio Stefania e «Non è giusto... era e lo è ancora (spero) una manifestazione di tutto rispetto... poi comunque, visto che nella zona non c'è niente di particolare questa attrazione portava a Grumento un sacco di appas-

LA PAROLA AI CITTADINI

L'aviosuperfice... dalla prima

L’aviosuperficie

sionati e curiosi a passare una giornata diversa» ribatte Nicola.

E il punto contestato è proprio questo: la mancata valorizzazione di una struttura che potrebbe portare non solo al territorio ma alla regione intera un nuovo interesse turistico.

La pensa così, fuori dal web, anche Gigi Fracasso, presidente dell’Aeroclub di Lecce e leader della pattuglia acrobatica Vega Ulm che negli anni passati si è esibita a Grumento Nova. «Purtroppo in Italia succede che quelle poche cose che potrebbero

funzionare e potrebbero avere degli sviluppi particolari nel settore aviantistico (volo libero, scuole di volo ecc.), non si capisce perché non debbano prendere piede e rimanere solo un sogno nel cassetto». Per Fracasso «è inspiegabile il motivo per cui la struttura di Grumento Nova non debba funzionare».

Un rammarico che si unisce all’esortazione dei cittadini a valorizzare le potenzialità di una struttura che esiste, è già stata costruita e dunque «va solo gestita al meglio».

Manuela Boggia

Ai confini regionali una festa dedicata alla stagione delle rondini

Terravecchia saluta la primavera TERRAVECCHIA - Oggi è Festa di Primavera al Borgo Medioevale di Terravecchia, il villaggio medioevale ormai quasi completamente restaurato dal Comune di Giffoni Valle Piana in provincia di Salerno. A partire dalle 10,30, infatti, sarà possibile girare tra i palazzi e i vicoli per poi partecipare gratuitamente alla degustazione delle aziende del territorio, per la prima volta tutte insieme. Una occasione unica per gli appassionati e gli operatori che, oltre all’ormai mitico Montevetrano, potranno provare i vini di Casa di Baal, Longo, LunaRossa, Tiziana Marino, Mila Vuolo, Pietro Spera e Terra di Vento. Sono queste infatti le realtà cresciute negli ultimi anni su questo areale e che profitteranno dell’occasione per presentare

Il borgo medioevale

anche i bianchi 2008. «Con questa festa afferma il presidente dell’Associazione Luciano Pignataro - il Borgo si avvia alla nuova stagione dopo una positiva fase di assestamento». Oltre ad essere centro di organizzazione di eventi e di sup-

porto alle inziative del Comune, il Borgo ha confermato la sua vocazione ad essere sede di importanti corsi e scuole estive universitarie (anche quest’anno confermata la presenza a settembre del professore Marradi) oltre che di dare nuovo impulso alla ospitalità rurale dentro il perimetro del Parco Regionale dei Picentini. Grazie ad internet e al lavoro dello staff, il Borgo è sempre più meta preferita di chi ama coniugare ambiente, turismo e risparmiare sui costi. «La scelta del Comune - afferma il giovane sindaco Paolo Russomando - è strategica. Noi vogliamo essere la porta principale del Parco regionale e il Borgo è già un volano per le attività turistiche».

L’iniziativa è in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier.

stessa e soprattutto per Grumento Nova ma che, da troppo tempo, purtroppo, rappresenta la classica "cattedrale nel deserto".

Troppo spesso, infatti, si preferisce nascondersi dietro un falso ottimismo piuttosto che prendere posizione e coscienza di determinati problemi, cercandone, insieme, la migliore soluzione.

Siamo consapevoli che il Club 120 ha cercato un punto di incontro con la Comunità Montana proprio al fine di risolvere dette problematiche, prima fra tutte la sicurezza della struttura che viene costantemente tralasciata.

Nonostante ciò si preferisce far finta che tutto vada nel migliore dei modi piuttosto che impegnarsi concretamente attraverso una presa di posizione che punti alla soluzione di questi problemi magari screditando chi, invece, cerca solo di migliorare le cose attraverso un confronto di sinergie positive.

In qualità di Comitato a tutela dei cittadini e della legalità, ci chiediamo come possa essere possibile che, una volta che ci si trova di fronte ad una associazione senza scopo di lucro come il Club Frecce Tricolori 120 che cerca di sollecitare le istituzioni locali a promuovere la nostra terra intervenendo su alcuni dei problemi locali, si preferisca far finta di nulla.

Le bellezze della Basilicata, della Val d'Agri e di Grumento in particolare, meritano più attenzione, anche attraverso l'appoggio di iniziative come quelle promosse dal Club 120, invece delle solite inutili prese di posizione e critiche.

Ci preme sottolineare come il comitato Artemide, così come il Club Frecce Tricolori 120, è innanzitutto un comitato apolitico ed

apartirtico che ha esclusivamente a cuore la Basilicata e le sue bellezze.

Non possiamo ignorare Grumento Nova, in particolare, la sua storia, il suo parco archeologico, le sue enormi ricchezze, la vicinanza con la Certosa di Padula e Matera che la rendono unica nel suo genere.

Non abbiamo la presunzione di pretendere che l'aviosuperficie di Grumento diventi un aeroporto a tutti gli effetti ma non possiamo certo ignorare che la sua posizione strategica (12 minuti di volo da Scalea e poco più di un'ora dal Salento con piccolli aerei ultraleggeri che hanno dei minimi costi di utilizzo e gestione) potrebbe senza dubbio andare ad incrementare il turismo locale e le attività commerciali della zona se solo, chi dovrebbe provvedere alla messa in sicurezza della struttura, Comunità Montana, intervenisse con azioni mirate a tutela di chi abitualmente la utilizza e non con interventi del tutto inutili per la stessa.

Senza dubbio, in presenza di una gestione più accorta della struttura questa potrebbe creare anche nuove prospettive lavorative per i giovani della Val d'Agri. Ci si chiede come mai non si sia mai fatto nulla in questa direzione nonostante negli scorsi anni si siano spese tante belle parole in proposito.

Il Comitato Artemide si fa pertanto portatore e promotore delle esigenze della collettività e di tutte quelle iniziative che possano contribuire allo sviluppo economico e culturale della Val d'Agri, prime tra tutte quelle connesse all'utilizzo dell'aviosuperficie di Grumento Nova ringraziando chi, come i membri del Club Frecce Tricolori 120, da sempre punta in questa direzione a proprie spese.

Dottor Josè Toscano

Potenza 20

Sabato 21 marzo 2009 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

La lettera di un cittadino che ha seguito le sedute del consiglio comunale sul regolamento urbanistico

«Spesso sembra una barzelletta» I telefoni, il chiacchiericcio, le ripetizioni e pochi buoni esempi LA lettera mostra una calligrafia ordinata, su un foglio bianco e senza intestazione. Una comunicazione semplice, quanto semplice è il segnale che lancia. Vito Giordano è un professore in pensione.

Per anni ha insegnato all’Istituto d’arte disegno professionale. Anche per questo, «affascinato in maniera naturale dalla tematiche in discussione», oltre che per conoscere meglio il destino della città, ha seguito costantemente i lavori sul regolamento urbanistico. Durante i mesi scorsi, mentre la Terza commissione consiliare lavorava sul regolamento urbanistico in sedute pubbliche in cui si affacciavano, di volta in volta, solo i cittadini titolari delle osservazioni in discussione, è stato l’unico sempre presente. In silenzio, con discrezione, ha seguito i lavori. E già nel marzo di un anno fa aveva inviato una lettera, da «insegnante che con il passare degli anni diventa sempre più studente». Si era scoperto «sorpreso» dell’impegno prodotto nella commissione, per quello «strumento che tanti aspettano da anni, per la sua impostazione generale, veramente qualificante della città». Poi, ha deciso di “non abbandonare” il tema, seguendo anche i lavori del consiglio comunale. Eppure, questa volta, la sorpresa - racconta in una lettera aperta - è stata diversa.

DA semplice cittadino, spettatore delle sedute di consiglio comunale, non è mio diritto discutere in merito agli argomenti. Però rivendico il diritto di ascoltare e capire.

I cittadini presenti sono sempre di meno, sono rimasti quelli dotati di un fegato più robusto. Personalmente sono più ferrato perché ho acquisito negli anni la capacità di tollerare le intemperanze giovanili degli studenti, ma in quest’aula tale capacità e ormai messa a dura prova.

Sono qui inchiodato a seguire il destino del Regolamento urbanistico perché ad esso è strettamente connesso il futuro dei miei figli, analogamente a quello dei tanti figli di questa povera terra e, come tanti genitori, assisto con angoscia alla disinvolta modalità di gestione di una cosa così seria che qui, spesso, sembra una barzelletta.

Si entra, si esce, si chiacchiera liberamente tra lo squillo continuo dei cellulari. Qualcuno, quando arriva o rientra, come cascato dalle nuvole, pretende riassunti di ciò che si è appena discusso o, peggio, che si ridiscutano argomenti già conclusi.

Ci si siede sui banchi, di spalle alla presidenza, si interviene continuamente senza chiedere la parola (soprattutto mentre sta parlando un altro), si ripetono sempre le stesse cose che raramente si riferiscono all’argomento in discussione in quel momento.

Mi mortifico davanti allo spettacolo indegno di molte persone serie che aspettano pazientemente il loro turno e spesso rimangono col braccio alzato, senza essere riusciti a ottenere la parola perchè soverchiati dal chiacchiericcio e dalla confusione.

A nulla valgono i buoni esempi, forniti, anche da alcuni consiglieri dell’opposizione, che aspettano anche loro correttamente il loro turno, parlano concisamente attenendosi rigorosamente all’argomento, esprimendo i loro dissensi con stile rigoroso e lineare, tale da rendere perfettamente comprensibile a tutti l’argomento e senza mai concludere, senza aver prima conferito un input costruttivo.

Nel frattempo, il presidente del consiglio conduce i lavori con esemplare imparzialità, ma alcuni sciupano la grande democrazia che infonde nei lavori.

Ritengo che esistano gli strumenti per tutelare la dignità del consiglio e di tutte le persone presenti nell’aula, che attualmente sono continuamente oltraggiati dall’arroganza e dalla maleducazione di pochi. Mi auguro possano essere utilizzati tali strumenti.

Senza il rispetto delle regole un consesso di persone lavora male.

Quando si lavora male, certamente non si può produrre che peggio.

Vito Giordano SONO «strumentali e pretestuose», spiega l’assessore alla Formazione, Antonio Autilio, quelle «polemiche che si stanno alimentando da giorni nei confronti del dipartimento Formazione, in merito alle difficoltà finanziarie lamentate dalla Provincia di Potenza nella gestione degli interventi formativi delegati e affidati all’Apof-Il». L’Apof-Il è l’agenzia provinciale per la formazione istituita nel 2003 con una legge regionale (a Matera l’omologa Ageforma), con il trasferimento del personale della vecchia Apof spa ai due nuovi enti provinciali e l’impegno da parte della Regione a coprire le spese per il personale. Solo alcuni giorni fa, la comunicazione della Provincia di Potenza sull’impossibilità di continuare ad anticipare i pagamenti per gli stipendi dei dipendenti dell’agenzia formativa: l’ente ha fatto sapere di avanzare quattro mensilità antici-

Le scadenze dell’assemblea

PAGINA 460, o giù di lì, su oltre 527. Ieri il consiglio comunale ha terminato il dibattito sulle osservazioni giunte al Regolamento urbanistico relative all’ambito periurbano. Restano diverse osservazioni di vario argomento, rimangono il piano operativo, il regolamento edilizio, l’appendice al Ru. Senza contare il dibattito politico conclusivo e il voto finale. Non poco.

Questo mentre all’orizzonte si profila un’altra scadenza importante, quella della previsione di bilancio da approvare obbligatoriamente, secondo termini di legge, entro il 30 marzo. Inoltre, il consiglio comunale si scioglierà poco dopo la metà di aprile e il termine non è certo prorogabile.

Il dibattito in aula riprenderà martedì pomeriggio alle 15.30. E’ sempre possibile assistere alle sedute consiliari in diretta via web sul sito del comune di Potenza.

La lettera del professore Giordano

Il tempo della discussione e delle metafore IL disagio, il nervosismo, la tensione i toni poco pacati dell’interminabile discussione sul regolamento urbanistico sono parte del clima che sta sta aleggiando da giorni nell’aula consiliare di piazza Prefettura.

Il provvedimento è diventato chiodo fisso, di maggioranza e opposizione, meta da conquistare, con risultati diversi a seconda del punto di vista. Che sia un provvedimento importante per il destino della città è fuori discussione: “nodo” della storia urbanistica controversa di un capoluogo, spesso accusato per le sue brutture e per la crescita disordinata.

E il clima si è fatto pesante. Tra una battaglia sotto forma di dibattito che va avanti sin dalla prima seduta e che ha reso irreversibile la spaccatura all’interno del centrosinistra: Uniti dell’ulivo, il gruppo dei falotichiani, non lascia passare nulla. E il Pd replica con l’accusa di ostruzionismo, smentita - nel botta e risposta - in virtù della trasparenza. Ancora la sinistra radicale, il centrodestra, il centro, i cittadini che di tanto in tanto si affacciano in aula o accendono il collegamento on line.

La tensione sale, la stanchezza aumenta. A volte, meglio stemperare.

Anche a suon di metafore. E se Laieta, “voce”dei falotichiani, ha più volte indicato il cerchio come ipotesi di soluzione per disegnare un perimetro cittadino non discriminatorio, al posto «di fiordi e insenature» (anche se Travaglini, Prc, ha fatto notare in risposta che non è certo una figura “imparziale” visto che comunque se ne sarebbe dovuto indicare il raggio), Napoli (La Destra) sceglie lo spazio calcistico. Contesta la scelta di non sospendere il consiglio al dubbio procedurale sorto su un’osservazione: è come dare un calcio di rigore dopo il recupero - dice - anche se il fallo risale al novantesimo».

L’assessore regionale Autilio replica alle polemiche sugli stipendi a rischio dell’Apof-Il

«Per l’anticipazione, manca documentazione» pate e di non poter più andare avanti. Subito, la politica e il sindacato hanno chiesto una soluzione, sollecitando un tavolo interistituzionale.

Autilio vuole chiarire che «la Regione non ha rapporti diretti con l’Apof-Il ma con la Provincia di Potenza a cui sono state delegate competenze e funzioni nella formazione e nel comparto del lavoro». Soprattutto, «non risultano crediti di particolare entità della Regione nei confronti della Provincia relativi alle annualità pregresse come risulta dalla situazione ricostruita e condivisa con la Provincia di Potenza promossa nello scorso mese di novembre». Il punto è che «il saldo del Por 20002006, nella misura del 10 per cento delle assegnazio-

ni, non può essere erogato in mancanza della dovuta e necessaria rendicontazione di spesa consuntiva. Le operazioni di liquidazione saranno effettuate man mano che vengono prodotti gli atti di rendicontazione». Quanto invece all’anticipazione dei fondi previsti del Por 2007-20013 relativi alle annualità 2008 e 2009, «in attuazione dell’intesa sottoscritta dello scorso mese di gennaio con le Province di Potenza e di Matera, il dipartimento regionale può procedere alla erogazione dell’acconto della prima annualità solo a seguito della trasmissione a opera dell’amministrazione Provinciale delle schede relative agli interventi che si intendono attivare, adempi-

mento non ancora ottemperato dalla Provincia». Allora, «non intendiamo sottrarci al tavolo di confronto che ci è stato sollecitato dai sindacati ma ci sembra doverosa un’informazione corretta della realtà perché se ci sono inadempienze e ritardi vadano individuati in chi ne ha le effettive responsabilità». Così Autilio conclude che «sarebbe pertanto impensabile assumere comportamenti incoerenti proprio da parte di chi ha voluto e perseguito la strategia di cooperazione interistituzionale».

Ma la vertenza Apof-Il sollecita anche altri interventi.

Così, Nicola Pagliuca, consigliere regionale FI verso il Pdl, ha presentato un’interrogazione urgente per solle-

citare l’assessore alla Formazione e la giunta regionale, «a intervenire in maniera immediata e risolutiva sulla questione della gestione dei finanziamenti all’Apof-Il. Occorre ricordare - spiega Pagliuca - che l’Apof-Il interviene nel campo dell’offerta formativa rivolta a gruppi svantaggiati e della formazione permanente, senza trascurare lo sviluppo di attività di orientamento e la progettazione e la gestione di progetti integrati di politica attiva del lavoro». Il problema che automaticamente insorge «è quello dei pagamenti dei 140 dipendenti che dal prossimo mese di aprile subiranno la sospensione degli stipendi. Urge che la giunta regionale intervenga quanto

prima convocando una conferenza unificata Regione Provincia di Potenza, al fine di intervenire tempestivamente a tutela dei diritti dei dipendenti».

Anche il consigliere regionale Sergio Lapenna (FI verso il Pdl) ha presentato un’interrogazione urgente sul caso. Richiama quella legge regionale del 2003 che «ha attuato il riordino del sistema formativo integrato e ha riconosciuto alle Province le funzioni della formazione professionale».

La Regione «si è impegnata a trasferire annualmente le risorse necessarie al funzionamento di tali organismi prosegue - ma da tempo ritarda i pagamenti dovuti che hanno portato la Provincia ad accumulare un credito di oltre 20 milioni di euro». Vuole capire per quali motivi si è arrivati a questa situazione e cosa si vuole fare per evitare consguenze «disastrose» per i lavoratori.

Potenza 21

Sabato 21 marzo 2009

Danno economico e pericolo per i cittadini. L’amministrazione corre ai ripari

Rubati 60 tombini di ghisa in tre mesi OLTRE il danno economico, anche il pericolo. Perchè il bottino che alcuni ladri hanno raccolto in città è davvero inusuale, ma lascia, lungo la “via”, un grave disagio. Solo l’altra notte, l’ennesimo furto di tombini in città: in via Lisbona, ne hanno portati via una quindicina. Pochi meno la notte precedente in via Vespucci. Il dato è allarmante anche con uno sguardo complessivo: dal due gennaio scorso ne sono stati sottratti già 63 e nel 2008 ben 120. Quello che è diventato un vero e proprio fenomeno ha messo in difficoltà l’amministrazione. Da mesi, vengono sistematicamente rubate le griglie che coprono le tubature dell’acqua e i tombini dell’energia e dell’acquedotto. Ciascuno di quei tombini di ghisa - materiale che poi, con tutta probabilità viene rimesso in circolazione per ricavarne materia

prima - costa, operazione di montaggio compresa, dai 60 agli 80 euro. La moltiplicazione è semplice: in un anno tra i 7 mila e i 10 mila euro. Senza contare il pericolo per le buche scoperte (che si aggiungono ai danni provocati sull’asfalto dal maltempo e dalle ditte che non sempre rimettono in ordine i cantieri a chiusura dei lavori). Così, l’amministrazione comunale di Potenza ha avviato un programma di controllo facendo ricorso alle telecamere (oggi in città sono già operative quella della Prefettura, da lunedì partirà l’installazione delle telecamere comunali, circa una dozzina, per il controllo di viabilità e sicurezza). In città ci sono circa 2.000 tombini: alcuni, quelli più vecchi, non sono saldati ed è più facile - a dispetto del peso - portarli via. L’amministrazione, allora, ha preso «provve-

dimenti non più rinviabili». E, in attesa che, ordinati, arrivino tombini e griglie di sostituzione, il comune ha dovuto in molti casi tamponare quella che è diventata una vera e propria emergenza, con assi di legno. Quanto alle griglie rimesse a posto, vengono saldate per scoraggiarne il furto.

I ladri di ghisa sono avvertiti: «sono stati avviati controlli serrati anche nelle ore notturne - spiega l’amministrazione per assicurare alla giustizia gli strani ladri». Non è tutto, i controlli sono stati avviati anche presso i vari rivenditori di questi prodotti. Ecco che arriva anche l’appello alla cittadinanza affinchè segnali all’ufficio Viabilità del comune «eventuali strani movimenti da parte di individui nelle ore serali», ovviamente nei pressi di tombini.

Uno dei tombini rubati in via Londra (f.M.)

Dopo il caso dei bambini intossicati a Torino viaggio tra i venditori della figurine “incriminate”

«Le skifidol vanno a ruba» A oggi nel capoluogo non c’è stato nessun ordine di ritiro IMPAZZA la skifidolmania.

Bambini e bambine assalgono le edicole per acquistare le skifidol, “figurine schifose”. In ogni bustina se ne trovano quattro. Ciascuna raffigura un personaggio: Ciro Vampiro, Edmondo Tuttotondo, Amato Sbavato, Carolina Caccolina, Gustavo Lacacca. Ogni personaggio emana un odore; basta strofinare la carta per annusarlo. Puzza di gas, escrementi vari, vomito. Cosa ci troveranno di tanto divertente i bambini, è un mistero. Non riescono a capirlo i genitori, costretti a comprarle anche in assenza dei figli, su loro commissione, né gli edicolanti che non fanno in tempo a metterle in commercio che nel giro di pochi giorni devono riordinarle. Una moda, questa, che ha investito anche la città di Potenza. Racconta Filomena Castrignano, edicolante del Principe di Piemonte: «Sono sicuramente le più vendute. Lo sono state da subito. La prima volta arrivarono dieci pacchi, ognuno con in media, più o meno, trenta bustine. Sono finite in una settimana. Non ne parliamo, poi, dell'ultima invenzione, le skifidolpuzz. L'ultimo pacco, arrivato ieri, è andato a ruba nel giro di due ore». Filomena spiega, infatti, che le skifidol sono entrate nel mercato come figurine normali. In seguito è stata creata la versione “puzz” e infine le skifidol slime, una sostanza gelatinosa di vari colori, rigo-

Le figurine Skifidol nei punti vendita della città

San Carlo, assegna alle skifidol il primo posto nel mercato delle figurine. «Le figurine di Dragonball e dei Gormiti, che fino a poco tempo fa erano le più vendute, sono state soppiantate da queste cards - afferma Luciana Forse i bambini sono attratti dall'orrido, perché rappresenta il proibito, ciò che non si fa. Anche se il target di riferimento, in realtà, oscilla tra i dieci e i quindici

anni. Acquirenti abbastanza grandicelli, direi». Rocco Romano, edicolante del centro storico, pur confermando la forte vendita di questo prodotto, sostiene che, nell'ultimo periodo, siano state vendute di più le mitiche figurine dei calciatori. «Forse perché c'è stato un lancio pubblicitario diverso-spiega. Io, comunque, non comprerei le skifidol ai miei figli. Non so come possano

Eroina occultata nella biancheria Arrestata

Piazza Prefettura, 20 stand per la “Campagna amica”

Riorganizzazione della scuola dell’infanzia

E’ ACCUSATA di detenzione a fini di spaccio la ragazza di 23 anni, C.R., tratta in arresto dagli agenti della “Sezione antidroga” della Questura di Potenza.

La ragazza è stata beccata in flagranza di reato. La ventitreenne è stata fermata a un posto di blocco mentre era alla guida di un’autovettura. Ma il suo comportamento ha destato sospetti nella poliziotta che ha perquisito la ragazza e ha trovato, occultata nelle biancheria intima, 24 cilindri di plastica contenenti circa 35 grammi di eroina. Nel corso della perquisizione domiciliare la polizia ha trovato anche eroina, crac e hascish. Denunciato anche il fidanzato della donna, e.d. di 26 anni, già noto alle forze dell’ordine.

RITORNA , oggi e domani, in piazza Prefettura “Il mercato di campagna amica”, la manifestazione della Coldiretti che mette in contatto diretto i produttori e i consumatori con il doppio vantaggio di abbattere i costi e acquistare prodotti del territorio.

La vendita diretta rappresenta una forma di vendita per combattere la crisi e rilanciare i consumi al giusto prezzo. Grazie all'accordo tra Coldiretti e le associazioni di consumatori è possibile acquistare a prezzi calmierati inferiori di almeno il 30 per cento. Si tratta di un ottima soluzione per frenare l'aumento dei prezziperché si tagliano le intermediazioni e si garantiscono la qualità, la genuinità,

la sicurezza e la convenienza. I mercati di “Campagna amica” sono la dimostrazione di come nella forbice dei prezzi tra produzione e consumo ci sono ampi margini da recuperare per garantire acquisti convenienti alle famiglie e sostenere il reddito degli agricoltori in un momento di difficoltà economica.

Una ventina gli stand da visitare dove si potranno trovare frutta e ortaggi di stagione, miele, vino, pasta e prodotti da forno. Oggi gli stand saranno aperti nel pomeriggio dalle 16. alle 22, mentre domenica dalle 10 alle 22. Durante la giornata di domenica si potranno degustare assaggi a base di prodotti tipici.

LA Consulta cittadina sulla scuola, «nell'esprimere il suo apprezzamento - ha spiegato Egidio Basile - per il lavoro complesso e difficile di composizione dei numerosi interessi in gioco che ha portato il consiglio regionale ad approvare il Piano di riorganizzazione della rete scolastica» auspica che lo stesso venga attuato con la piena assunzione di responsabilità di tutti gli attori istituzionalmente coinvolti.

In special modo, la Consulta si augura che «la riorganizzazione prevista per la Scuola dell'infanzia trovi piena attuazione «non soltanto per la continuità didattica ma anche per la salvaguardia dei livelli occupazionali».

rosamente maleodorante. «I genitori sono disperati continua - Dicono la puzza sia insopportabile. E in effetti, la si sente già quando arrivano i cartoni, senza aprire le bustine. Eppure, vengono a comprarle, perché i bambini seguono gli amichetti. Basta uno solo con queste carte, che il fenomeno si espande». Anche Luciana Buono, che ha un’edicola presso l’ospedale

piacere, fanno davvero schifo». Nicola Violante, edicolante di via Pretoria, conferma il primato delle skifidol e dei calciatori. La discussione, fa affiorare vecchi ricordi. «Adesso i bambini le figurine le scambiano, semplicemente. Noi, una volta, invece, facevamo delle gare.

I così detti doppioni, venivano leggermente piegati. Si poggiavano su un tavolo. Si batteva la mano su di esso e

venivano vinte le figurine che, allo “schiaffo”, si ribaltavano». Da allora, anche le figurine hanno subito un mutamento. E altri ancora ne subiranno. Le skifidol, infatti, starebbero già per concludere la loro corsa. Potrebbero essere state proprio loro a provocare il malore dei sedici bambini della scuola elementare europea Spinelli di Torino. Bruciore agli occhi e alla gola, problemi respiratori: questi i sintomi. Intossicazione o psicosi collettiva? Dalle analisi, i bambini non risulterebbero intossicati, ma sono in corso accertamenti dei carabinieri dei Nas. Pare, inoltre, siano stati presi provvedimenti per il ritiro dei “mostri puzzolenti”. La maggior parte degli edicolanti potentini, non sono a conoscenza non solo del provvedimento, ma anche della presunta intossicazione. Messi al corrente, alcuni ritengono sia solo suggestione, altri, invece, che sia possibile, data la “stranezza” delle figurine incriminate. Inoltre, quelli che hanno ascoltato la notizia al telegiornale nazionale, affermano di non aver ricevuto, ad oggi, nessun ordine di ritiro. Per la fortuna dei rivenditori e dei bambini, ci sono miti che non tramontano mai: calciatori, barbie, teneri cuccioli. La società cambia, le figurine pure, ma un bambino è pur sempre un bambino.

Anna Martino potenza@luedi.it

22 Potenza

Sabato 21 marzo 2009

ANTICA OSTERIA

Le perplessità di Speranza

MARCONI

0971-56900

AL DUOMO

0971-24848

MIMI’

0971-37592

DUE TORRI

0971-411661

FILO D’ORO

0971-59245

LA TETTOIA

0971-24123

TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO

0971-471312

AMBROSIA

0971-34501

LA PRIMULA

0971-58310

AL NORD

0971-480025

AL POGGIO

0971-472137

BACCO

0971-410220

FUORI LE MURA

0971-25409

LA FATTORIA

0971-34680

LE ARCATE

Luca Laguardia che oggi compie 3 anni. Buon compleanno dalla mamma, dal papà e dal fratellino Francesco Primi vagiti nella clinica “Hospital” di Privè d'Antony (Parigi) per Luca, primogenito di Alessandra Gentile e Brice Guezet.

Sia la mamma che il neonato, godono ottima salute. Il nuovo arrivato è stato accolto con particolare gioia ed entusiasmo dal nonno Pino Gentile.

La nostra Redazione si unisce alla gioia del collega Gentile, augurando al vispo maschietto Luca un avvenire prospero e ricco di serenità.

•DON BOSCO• Programmazione sospesa •MULTISALA RANIERI• area industriale di Tito Sala 1 Diverso da chi?

18 - 20.15 - 22.30 Sala 2 La matassa 16.30 - 18.30 - 20.30 22.30 Sala 3 Gran Torino 17 - 19.30 - 22 Sala 4 Fortàpasc 17.20 - 19.30 - 21.40

Sala 5 La verità è che non gli piaci abbastanza 17 - 19.30 - 22 Sala 6 Due partite 17 - 19 - 21 Sala 7 Il curioso caso di Benjamin Button 17 The wrestler 20 - 21.10 •DUE TORRI• La matassa 19 - 21

NINFE

0971-51465

LE ARCATE

0971-51465

E PEPERONCINO

FARMACIE TURNO FESTIVO 21 MARZO Caiazza via Tirreno, 3/11 0971 - 253430 Dente via Pretoria, 25 0971 -21449 Marchesiello corso Garibaldi, 92 0971 - 21179

PRONTO SOCCORSO Guardia medica Polizia San carlo

0971-310310 0971-612564

0971-44462765

AL DRAGO

0971-445470

TOURIST

0971-411396

LA TRATTORIA

AMBULANZE Pronto soccorso Croce azzurra Croce amica Croce verde Croce rossa

0971-612694 0971-444228 0971- 445041 0971- 23800 0971- 411510

0971-53176

SARRICCHIO

0971-444072

TRIMINIEDD

0971-55746

C’ERA UNA VOLTA

0971-601217

•Difensore civico comunale 0971-415150

A Luigi e Antonietta che oggi compiono il primo passo verso il coronamento del loro sogno di amore.

Ad Antonietta e a Luigi vanno gli auguri di una lunga e felice vita insieme. I parenti e gli amici.

SARA’ inauguratadomani (e resterà aperta fino al 12 aprile) la mostra dedicata a “Ravaioli: opere scelte 2008-2009”. La mostra sarà allestita nella Galleria Idearte, in via Londra, 75.

Trenta le opere in esposizione fino al 12 aprile prossimo, tutte facenti parte dell'ultima produzione del Maestro ravennate Carlo Ravaioli, alla sua prima esposizione nel capoluogo potentino. Nato nel 1954 a Coccolia, piccolo centro nella campagna ravennate, Ravaioli da giovanissimo dimostra grande attitudine per il disegno ed i lavori manuali in genere. Dal 1980 è grafico pubblicitario e dal 1990 sposa la pittura come principale forma di espressione artistica anche se la sua attività espositiva ha inizio alla fine degli anni '70. Lo stile personalissimo di Ravaioli trae radici dal figurativo del '900 italiano con preferenze per la figura ambientata, l'architettura d'interni e il paesaggio. La personale sarà visitabile tutti i giorni nei seguenti orari: 11 alle 13 e dalle 17,30 alle 20,30.

0971-441295

PANE

TURNO NOTTURNO 21 MARZO Caiazza via Tirreno, 3/11 0971 - 253430

Il figurativo di Ravaioli

0971-51465

MOZART

•Federconsumatori 0971-34444 •OGGI Potenza, teatro Stabile, ore 19 “MUSICAL GREASE” A cura del Centro danza “Maeva”

•Adiconsum

•IL 22 MARZO Potenza, Auditorium, ore 19.30 FOLKLORE ROMANTICO Ventiduesima stagione concertistica

•Acu -Ass. consumatori utenti 0971-22308

•IL 24 MARZO Potenza, Teatro Nuovo, ore 21 Flavio Bucci in “CANTI LEOPARDIANI” Il Teatro per tutti •IL 24 MARZO Potenza, Ridotto Stabile, ore 21 “ALTROCINEPOSSIBILE” Proiezione del film “La colonna senza fine”

0971-411144 •Adoc Basilicata 0971-46393 - 46390

•Consultorio via P.Petrone 0971-51520 •Consultorio corso Umberto I, 22 0971-26385 •Cif (Centro italiano femminile) 0971-69169 •Telefono amico 199284284 •Telefono Azzurro 0971-19696

Il 25 MARZO Potenza, Teatro Nuovo, ore 17.30 “I GIORNI DELLA TARTARUGA” Presentazione del libro di Claudio Elliot

•Telefono Donna 0971-55551

Biblioteca NAZIONALE 0971-54829 Orario dal lun. al ven. 8.30 - 19.15 Sabato 8.30 - 13.30 Biblioteca provinciale 0971-305013 Orario 8.30 - 13 dal lunedì al sabato Orario 16 -19 martedì, mercoledì e giovedì BIBL. ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 -13.30 dal lunedì al sabato ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 - 13.30 dal lunedì al sabato Orario 14.30 - 17.30 dal lunedì al giovedì MUSEO PROVINCIALE 0971-444833 Orario 9 - 13 dal martedì al sabato / 16 - 19 martedì e giovedì ARCHIVIO STORICO COMUNALE 0971-51605 BIBLIOTECA PER L’INFANZIA 0971-274129 Orario 9.30 - 12.30 (chiusi sabato) Orario 16 - 18.30 lunedì, martedì e giovedì "Museo delle antiche Genti di Lucania" 0971-305011 Orario 10 - 13:30 dal mercoledì alla domenica Vaglio Basilicata in via Camillo De Mattia

Potenza 23

Sabato 21 marzo 2009

Bertazzoni esempio di dialogo

Si è conclusa la rassegna alla biblioteca provinciale

Oggi la giornata mondiale contro il razzismo

I grandi maestri del cinema in otto appuntamenti

Monsignore Bertazzoni circondato dai bambini

UN sabato di passione per i numerosi immigrati che vivono in Italia dove, al di là dei luoghi comuni, continuano a crescere i matrimoni cosiddetti misti fra italiani e straniere impegnate nel nostro Paese per lavoro.

E' infatti prevista oggi a “Giornata mondiale contro il razzismo”, da sempre presente, in forma più o meno nascosta in Europa, che sfocia in una nuova sintesi politica e sociale. Una delle prime forme del razzismo è stato certamente quello che ha portato allo sterminio degli ebrei. Una cultura imperniata sulla vittoria del migliore, del più forte, la sconfitta del peggiore, del più debole.

Torna quindi d'attualità, il lungimirante messaggio di monsignore Augusto Bertazzoni, vescovo della diocesi di Potenza, Muro Lucano e Marsico dal 1930 al 1966, in odore di santità per il processo di beatificazione in itinere. L'amato presule, che la gente vuole santo, ebbe, tra il 1940 e il 1943, un intenso rapporto epistolare con gli ebrei internati in tre comuni della provincia di Potenza, Tolve, Melfi, Tramutola, ed uno della provincia di Salerno, Campagna.

Con tale tipo di rapporto con gli ebrei, Bertazzoni si proponeva di allevi are i disagi derivanti dalla miseria (il sussidio di lire 6,50 è indicativo in proposito) e ricomporre il nucleo familiare.

Nel carteggio personale esistente nell'archivio diocesano di Potenza, c'è un elemento che sintetizza efficacemente queste intenzioni per le quali monsignore

Bertazzoni si mosse: un intenso rapporto umano, che non si esauriva con l'ottenimento di questo o di quel beneficio a vantaggio dell'ebreo per il quale “Monsignore” impegnava tutto sé stesso.

C'è da ricordare, infine, una testimonianza dell'epoca del compianto Antonio Tepedino, burgentino, che, per lungo tempo, ha fatto parte della grande diocesi di Potenza, Muro Lucano e Marsico vivendo a stretto contatto con Bertazzoni. “Se un giorno, come è da augurarci, scrive mons. Tepedino, l'intero carteggio esistente presso l'archivio diocesano sarà ricostruito, si potrà valutare il significato umano di un impegno singolare e coraggioso”. Una… esplorazione che aiuterebbe a scoprire una personalità che è ancora tutta da studiare: si parla, altresì, di documenti interessanti che potrebbero venir fuori dall'epistolario fra mons. Giuseppe De Luca senior (scomparso nel 1956) e monsignore Bertazzoni. ll 19 ottobre 2007, l'archivio di Giuseppe De Luca, nipote dell'omonimo don Giuseppe De Luca, dotto prete-scrittore romano, nativo di Brienza, nell'antica diocesi di Potenza, è stato depositato dal sindaco di Sasso di Castalda, Rocco Perrone, presso l'Archivio di stato di Potenza.

Qui è tuttora in corso il lavoro di schedatura ed inventariazione per decreto del Soprintendente Archivistico per la Basilicata, Donato Tamblè.

Pino Gentile potenza@luedi.it

SI è conclusa mercoledì 18 marzo la rassegna “I grandi maestri del cinema europeo” a cura della Biblioteca provinciale, che ha proposto da novembre in otto appuntamenti pomeridiani film di forte impatto emotivo, accompagnati da momenti di riflessione e approfondimento alla presenza di esperti e professori universitari. Le guerre e le lotte per la libertà dai regimi del novecento, la politica insieme a vicende di amori e di tradimenti, storie di solitudini, di abbandoni, di ideali e di incomprensioni.

La Spagna enigmatica e anticonformista di Pedro Almòdovar in “Tacchi a spillo”: la capacità di rimanere sul filo dell'irrealtà saltando continuamente dal comico al melodrammatico, mantenendo l'equilibrio e non scadendo mai nel ridicolo nel raccontare il rapporto difficile tra una madre e la figlia; la modernità de “L'Infanzia di Ivan” in cui Andrej Tarkovskij denuncia il fenomeno dei bambini soldato, attraverso il piccolo Ivan che incontra la guerra in Russia e muore, vivendo la vita vera solo nel sogno; la grandezza e la fragilità degli uomini filtrate attraverso il realismo e la poesia di Federico Fellini , che ne “La strada” pone l'attenzione su emarginati e disperati , incarnati dai saltimbanchi e dagli artisti di strada nell'Italia appena uscita dalla guerra; il rapporto tra uomo e Dio e la caducità della vita che portano il protagonista de “Il settimo sigillo “ di Ingmar Bergman a confrontarsi con la paura e la disperazione degli uomini di fronte alla morte; la guerra civile spagnola e le vicende di una piccola formazione partigiana in “Terra e libertà”, dove l'inglese Ken Loach narra della grande sconfitta di uomini e donne che credevano e lottavano per garantire la libertà contro ogni forma di oppressione futura; e ancora maestri del calibro di Truffaut, Fassbinder e Costa-Gavras.

Tutti grandi capolavori con un comune denominatore : ogni film contiene, nella diversità delle storie e dei modelli interpretativi utilizzati, qualcosa che permette di essere liberi, qualcosa

Al Ridotto è andata in scena “L’orchestra di piazza Vittorio” AL termine del film si leva spontaneo l’applauso degli ottanta che martedi scorso hanno assistito nel Ridotto del teatro “Stabile” alla proiezione della terza pellicola della rassegna “Altrocinemapossibile” dell'associazione culturale potentina “Zer0971”.

Ad entusiasmare il pubblico, il documentario di Agostino Ferrente “L'orchestra di Piazza Vittorio”, la storia di un sogno, di un progetto dell'associazione romana “Apollo 11” di dare vita ad un'orchestra multietnica, composta da musicisti di tutto il mondo. Immigrati, asiatici, africani, americani, est europei insieme per la creazione di quella che è oggi un'orchestra stabile.

Un film documentario che fa bene non solo alle orecchie, ma soprattutto all'umore e al cuore. Un esempio concreto del miglior associazionismo e un esempio pratico di vera integrazione. L'Orchestra di Piazza Vittorio nasce nel 2002 da un'idea di Mario Tronco, tastierista della Piccola Orchestra Avion Travel, e del documentarista Agostino Ferrente: mettere insieme un collettivo musicale multietnico nel quartiere romano dell'Esquilino, multietnico per eccellenza.

Per cinque anni, Agostino Ferrente, pur nella difficoltà dei pochi mezzi a disposizione, segue il sogno di questa Orchestra e nel 2006 nasce il documentario.

Il film è stato presentato con grande successo in numerose manifestache lascia sempre uno spiraglio aperto a proiezione conclusa.

Come se registi e protagonisti ci avessero trasmesso l'importanza, di fronte a tutta la follia del reale, di lasciare sempre spazio alla poesia e all'immaginazione. Speriamo sia in pro-

gramma per l'anno a venire un'altra iniziativa di questo genere, nonostante i tagli previsti dall'amministrazione per i fondi alla cultura.

Alessandra Casaletto potenza@luedi.it

IL RACCONTO

Stanotte ho fatto un sogno “buonissimo” Pensavo a Potenza, ma era diversa...

ANCHE io sta notte ho fatto un sogno "buonissimo", solo che, al mio risveglio, non mi trovavo a casa Mulinobianco.

Ho sognato la mia città, di aprire la finestra, nel pieno centro storico, e di non respirare gas di scarico delle auto, ma di vedere il sole, di non accorgermi della molta immondizia, ma di sentire il profumo dell'aria pulita.

Ho sognato di affacciarmi al balcone e di sentire il rumore continuo dei tacchi a spillo sopra l'asfalto e non di imbattermi in una signora, la quale, per paura di cadere negli innumerevoli fossi in agguato si converte alla ballerina bassa, quando non c'è la neve, si intende.

Puro fatto di estetica-penserete voi-no!

Nelle piazze del capoluogo “Le uova di Pasqua dell’Ant” OGGI e domani nelle principali piazze del capoluogo di regione e sui sagrati delle chiese torna l’appuntamento con le “Uova di Pasqua della solidarietà” dell’Ant (Associazione nazionale tumori).

La due giorni, in realtà, è soltanto l’apice della campagna che da metà marzo a metà aprile vedrà l'offerta di migliaia di Uova di Pasqua, distribuite grazie al prezioso lavoro dei volontari della Fondazione Ant, in tutte le principali piazze e sagrati delle chiese del distretto di Potenza.

I fondi raccolti andranno a sostegno degli Ospedali domiciliari oncologici, gli Odo-Ant, della ricerca scientifica e della prevenzione.

«La Fondazione Ant Italia onlus finanzia la propria attività principalmente attraverso la raccolta dei fondi autonoma, grazie alle migliaia di cittadini sensibili al problema - ha affermato

zioni internazionali tra cui il festival di Locarno e il Tribeca film festival di New York, e ha vinto nel 2007 numerosi premi tra cui il Nastro d'Argento e il Globo d'Oro come migliore documentario.

Il documentario ha inizio nell'autunno del 2001. Primo passo, trovare cittadini stranieri che sappiano cantare o suonare uno strumento. Tra negozi, metropolitane, angoli di strada la ricerca affannosa a bordo di uno scooter, una scena che ricorda Moretti in “Aprile”. All'inizio l'impresa sembra impossibile, pare che non ci sia nessuno capace o disposto. A complicare ulteriormente le cose e a gettare nello sconforto, ci si mettono anche le difficoltà economiche e nel reperire locali dove incontrarsi e fare le prove.

Poi, come sempre accade a chi caparbiamente, con impegno e abnegazione crede in un progetto, le cose cominciano a cambiare ed ecco che il gruppo dei 21 comincia a prendere corpo, tra mille intoppi e qualche incomprensione. Arrivano Carlos, Equador; Omar, Cuba; John, Usa; Rahis e Bilal, India; Marian, Romania; Mohammed, Egitto; Javier, Argentina, Evandro, Brasile; Eszter, Ungheria e tanti altri. Per il primo concerto, il 24 novembre 2002, c'è soltanto una settimana a disposizione per le prove, ed è un successo.

Simona Brancati potenza@luedi.it

Giovanni Imbrogno, delegato Ant di Potenza - e la campagna “Uova di Pasqua della Solidarietà Ant”resta un modo concreto per sostenere il nostro progetto - Eubiosia - un progetto di Vita».

E’ dal 2001 che l'Ant si occupa di assistere a domicilio gratuitamente i sofferenti di tumore in fase critica: a Potenza e in parte della provincia.

Sino a oggi ha curato e assistito oltre 2000 persone, comprese le loro famiglie , 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana, con tre medici, due infermieri e una psicologa.

Il piccolissimo sostegno economico di molti, è fondamentale per aiutare i tanti malati gravi di tumori che altrimenti andrebbero incontro a sofferenze peggiori.

In cambio di una “piccolissima” offerta sarà possibile acquistare un uovo di Pasqua e contribuire a una buona causa.

E' anche uno stile di vita.

Ho sognato di correre libera per strada, senza paura che qualcuno non mi veda passare sulle strisce pedonali quasi inesistenti, di non dover dire un "Ave o Maria" ogni volta che devo correre a scuola alle 8.10, quando le macchine sembrano spuntare come funghi e il traffico divora la città.

Ho sognato di "gustarmi" a pieno questa piccola città, le sue bellissime chiese, i suoi infiniti vicoletti, senza ritrovarmi sui piedi, carta straccia o bottiglie vuote.

Ho sognato.

Michela Eligiato stiky92@hotmail.it

Case di riposo Vertice in Regione E’ IN programma il prossimo 25 marzo, nella “Sala tre” del consiglio regionale di via Anzio, a partire dalle 11, l’incontro con tutti i responsabili delle case di riposo.

La riunione è stata convocata «al fine di ottemperare - si legge in una nota stampa di Luciano Cresci, referente dell’ Ansdipp (l’associazione che raggruppo tutte le case di riposo) Basilicata - a quanto previsto dall'articolo 12 del vigente statuto dell’Ansdipp», L’incontro si terrà presso la sede del consiglio regionale - “Sala tre”.

L’appuntemento, in programma il prossimo 25 marzo, oltre ad ottemperare a quanto stabilito dallo statuto, servirà anche come momento di incontro tra i responsabili delle case di riposo.

Responsabili che dovranno discutere, tra le altre cose, anche degli ultimi dettagli in merito al convegno dell’associazione già organizzato per il prossimo 17 aprile.

Il convegno dell’Ansdipp si terrà alle 15 nella sala Inguscio della Regione Basilicata.

Il logo della manifestazione

Sabato 21 marzo 2009

24 Tito Il commissario Totaro annuncia i programmi per il futuro della zona Val d’Agri - Lagonegrese

Il parco e il suo territorio Primo obiettivo: la perimetrazione dell’area protetta TITO - E' una realtà operativa solo da pochi giorni. Eppure il commissario Straordinario del Parco Nazionale Val d'Agri - Lagonegrese, Domenico Totaro, lavora già a pieno ritmo. A breve le prime delibere commissariali. Si cerca un'intesa con gli enti locali. Dopo il suo “reinserimento” il commissario Totaro ha chiesto “alla politica di fare un passo indietro”. Nella sua prima uscita pubblica annuncia i prossimi passi dell'Ente.

«Un Parco che non c'è più solo sulla carta, ma anche fisicamente. Si punta però ad un Parco sano, con dati chiari e precisi che rassicureranno i lucani». Non si sbottona invece sulla sede dell'Ente. Sino al 2 maggio la “location”, quella definitiva, per il commissario non è di certo una priorità. Ora si guarda alla perimetrazione del Parco ed annuncia «un dialogo costruttivo con le associazioni ambientaliste e con il mondo venatorio».

Si va però verso una gestione “multifunzionale” per una nuova pianificazione territoriale.

Si parte dai “Piani di assestamenti forestali” come dei veri e propri piani di gestione locale. Con l'arrivo del Parco Nazionale Val d'AgriLagonegrese anche la città

Il commissario straordinario del parco della Val d’Agri

di Tito si è dotata di un proprio piano di assestamento decennale.

Riflettori puntati su una nuova pianificazione del territorio col “Piano di Assestamento dei beni agro silvo-pastorali” presentato ieri sera in un incontro pubblico nell'auditorium don Domenico Scavone alla presenza del commissario straordinario Totaro, del presidente del Consiglio comunale An-

tonio Romano, del sindaco Pasquale Scavone e della dirigente generale del dipartimento Ambiente, Viviana Cappiello. La presentazione del piano è toccata agli esperti che lo hanno redatto: Mario De Rosa, Natalia Salvia e Patrizia Moscarelli.

La mission è quella di «definire il trattamento selvicolturale che conservi e migliori la capacità produttiva del terreno - ha detto Roma-

no- ed urge la formazione di boschi sani in equilibrio con l'ambiente». Così la Città di Tito si dota di un proprio regolamento per «migliorare la viabilità forestale, attraverso la rete viaria e un regolamento per l'esercizio del pascolo. Si punta a favorire la ricezione turistica attraverso la costruzione di punti di ristoro e aree ricreative mediante la creazione di sentieri didattici all'interno del bosco». Ed ancora una gestione faunistica oculata attraverso una prima fase di censimento con valutazioni sulle tipologie di animali.

Per Cappiello «il patrimonio territoriale è l'unica risorsa per la nostra terra. A cascata il patrimonio boschivo ne è la parte più significativa». «La realizzazione del piano è frutto delle professionalità in loco - ha detto Scavone- ora questa strategia ben individuato ci consente di migliorare e conservare l'ecosistema favorendo l'attivazione di percorsi di sviluppo economico dell'area. Raccogliamo le proposte della cittadinanza e delle associazioni e al più presto fare sintesi. Mi auguro solo che il parco sia davvero un'occasione di crescita e sviluppo».

Angela Scelzo

Pietragalla Guasto al ripetitore di telefonia mobile

Satriano

Cellulari Tim out Disagi agli utenti

All’Anziani sipario su Dissonorata

PIETRAGALLA - Dall’inizio della scorsa settimana nel centro abitato di Pietragalla vi sono notevoli difficoltà di collegamento telefonico nell’utilizzo dei telefoni cellulari.

Disagi si sono verificati per tutti gli utenti del gestore Tim e quindi delle schede che fanno riferimento a questa azienda.

In pratica non vi è la possibilità di telefonare in quanto i simboli sui cellulari che indicano la presenza di linea telefonica sono desolatamente assenti. Pare che tutto dipenda dal non perfetto funzionamento di un ripetitore della Tim posto in un’area rurale del comprensorio pietragallese.

Ciò comporta che praticamente non vi è la possibilità di comunicare telefonicamente, nè in uscita nè in entrata, con altri utenti oltre chè della Tim anche di altri gestori, con tutte le difficoltà che questo incoveniente comporta per l’attività quotidiana, sociale e professionale non solo dei cittadini del po-

Antenna

sto ma anche per chi si trova nell'abitato pietragallese solamente di passaggio.

Intanto è trascorsa quasi una settimana ma i disagi rimangono e il guasto non è stato ancora risolto. an.be.

SATRIANO - Sipario alle 21 di domani al teatro Anzani di Satriano di Lucania “Dissonorata” di Saverio La Ruina della Compagnia calabrese “Scena Verticale”- “Premio Ubu 2007 “Migliore attore” e “Migliore novità italiana”.

«Spesso, ascoltando le storie drammatiche di donne dei paesi musulmani, mi capita di sentire l’eco di altre storie.

Storie di donne calabresi dell’inizio del secolo scorso, o della fine del secolo scorso, o di oggi» (Saverio La Ruina) provinciapz@luedi.it

Pietragalla

Disagi del maltempo su strade e corsi d’acqua

Le precipitazioni nevose degli ultimi giorni

PIETRAGALLA - Anche in questo caso l’arrivo della neve era stato abbondantemente previsto, ma in quantità di lunga inferiore rispetto a quanto ci si aspettava. Le precipitazioni nevose non hanno provocato nessun disagio alla circolazione veicolare e perdonale dei cittadini ma sul territorio comunale pietragallese ancora una volta gli effetti negativi si riscontrano nelle zone di campagna e nelle aree del paese dove vi sono presenti gli alberi. Nello specifico, all’interno della villa comunale posta alla periferia dell’abitato di Pietragalla, ma anche lungo le vie cittadine molte giovani piante hanno subito gravi danni, risultando in alcuni casi piegati completamente fino alla carreggiata stradale per il peso del manto nevoso. Nei casi più gravi molti rami sono stati completamente spezzati. La stessa situazione è stata riscontrata all’interno della vasta area naturalistica conosciuta come “Bosco Grande” che si trova a circa cinque chilometri dal paese. In alcuni casi poi per alcuni prodotti della natura dove si intravedevano già le prime gemme fiorite le basse temperature hanno provocato la loro completa distruzione. Le piante di mimose e quelle delle olive in pratica hanno

subito danni per quanto concerne la produzione e la raccolta. Nelle campagne del comprensorio comunale i terreni sono completamente saturi di acqua e quindi anche in questo l’eccessiva presenza idrica ha provocato serie conseguenze. I due corsi d'acqua presenti nel territorio municipale, il Torrente Rosso ed il Torrente Alvo, ancora oggi risultano intorbiditi a causa del fango e del pietrame riversato dalle pioggie e dalla neve. In più punti i due corsi d’acqua non possono essere attraversati da una sponda all’altra lungo quegli itinerari naturalistici che, in condizioni meteorologiche normali risultano dei percorsi alternativi ai ponti esistenti. Ma le conseguenze più gravi sono riscontrabili nella viabilità rurale, dove molte arterie sono decisamente compromesse a causa di movimenti franosi che ne hanno messo a rischio la stessa fruibilità, come in contrada Lavannina, Valle dei Cacciatori e nei dintorni della frazione San Giorgio di Pietragalla. Gli amministratori comunali locali hanno inviato recentemente un dossier sui danni alle autorità regionali preposte per questi problemi legati alla viabilità rurale.

Antonio Bevilacqua

L’INTERVENTO GLI ultimi episodi accaduti in provincia di Modica hanno risvegliato in Italia l’annoso problema del randagismo, problema che esiste e a cui nessuno presta la dovuta attenzione.

Sono più di 10 anni che il sottoscritto si batte nel suo paese invaso dai cani randagi senza alcun risultato.

Molte interrogazioni sono state rivolte al sindaco ma le risposte non sono mai arrivate, eppure a Pignola esiste un canile comunale che non si sa se funziona o meno, visto che il randagismo è in continuo aumento.

E’ tempo che il fenomeno del randagismo approdi a

Randagismo, problemi e soluzioni una conclusione seria, sia dal punto di vista sociale che legislativo.

Al punto in cui siamo arrivati non possiamo più permetterci di sottovalutare tale fenomeno che, ormai, sta prendendo dimensioni enormi per ciò che attiene alla tutela della pubblica incolumità.

La legge prevede la sterilizzazione dei cani randagi, va benissimo ma probabilmente non basta, considerando che le aggressioni sono all’ordine del giorno.

Attualmente succede che una volta sterilizzati ven-

gono rimessi sul territorio ma ciò non ci da la certezza che il cane non diventi aggressivo e quindi pericoloso per le persone.

A mio modesto parere occorre rivedere la Legge n.

281/1991 che oggi tutela gli animali e non le persone e invece è necessario invertire la rotta in modo da salvaguardare in primo luogo le persone.

Nello specifico ritengo che un cane che è stato causa di morte di un bambino o di qualsiasi altra persona e quindi pericoloso per il genere umano, la legge debba

permettere l'abbattimento immediato.

Se vogliamo evitare il proliferare del randagismo ci devono essere regole certe.

Mi permetto di lanciare una proposta, in quanto ritengo che non bisogna solo fare chiacchiere ma fatti.

Chi vuole detenere un cane deve avere l’obbligo di registrarlo al momento dell'acquisto dallo stesso rivenditore, così come avviene per le automobili, creando un registro canino che segua tutti i passaggi dalla vendita e fino ad ar-

rivare al cambio di proprietario e anche al decesso.

In parole povere il cane deve possedere una sorta di targa o tatuaggio, ognuno usi il termine che vuole, ma l’importante è che il cane sia controllato dalla nascita alla morte, così come avviene per il genere umano.

Così facendo non ci sarà nemmeno la necessità di costruire i canili, in quanto si eviterebbe ogni sorta di abbandono da parte dei detentori, facilmente rintracciabili e lo Stato risparmierebbe un mare di soldi che oggi vengono spesi per

realizzare i canili che poi non funzionano come dovrebbero .

Solo con una modifica della legge che sancisca regole serie e che tutti devono rispettare è possibile evitare il proliferare del randagismo e quindi la presenza sul territorio di animali pericolosi per la pubblica e privata incolumità.

Non aspettiamo altri morti per intervenire, potrebbe essere troppo tardi e le responsabilità ricadrebbero su tutti.

Giancarlo Spagnoletta Il capogruppo dell’opposizione in consiglio comunale di Pignola

Sabato 21 marzo 2009

25 Baragiano Il presidente di “Basilicata turismo”, Gerardo Mariani, sollecita interventi

E’ caos sulla provinciale 83 A pagare lo scotto maggiore i residenti delle contrade BARAGIANO - Nel Marmo Platano percorsi stradali sempre più intesi come dei “veri labirinti per gli automobilisti”.

E’ quanto accade quotidianamente tra lo svincolo di Picerno e l’imbocco autostradale in direzione poi “Balvano-Vietri”.

A sostenerlo è il presidente di “Basilicata turismo”, Gerardo Mariani.

«Da mesi lo svincolo balvanese è chiuso ora, però, gli abitanti dell'area non devono più convincersi di poter convivere sempre con le inefficienze».

«Non è più tollerabile la situazione sulla strada provinciale 83 - ha detto Mariani - peraltro con una segnaletica poco chiara che confonde solo gli automobilisti.

I lavori si sono protratti per un’altra settimana. Ma dopo la frana nei giorni scorsi c’è un vero caos su quel tratto, più volte già segnalato dai cittadini alle istituzioni responsabili».

Molti agricoltori per raggiungere i propri fondi agricoli devono prima giungere alla rotatoria di Perolla e poi tornare indietro. E allora da uno stato di non curanza ora la Basilicata attende risposte dalla Regione che «già con atto deliberativo ha investito la Provincia con un “Piano di interventi” pari al 20 per cen-

Sp 51, Giuliano chiede la riapertura BALVANO - Il consigliere capogruppo dell'Unione di centro alla Provincia di Potenza, Vincenzo Giuliano, ha presentato una interrogazione al Presidente Altobello avente ad oggetto il sollecito dei lavori e la riapertura al traffico della strada provinciale 51, ovvero quella che collega Balvano con l'A3 Salerno-Reggio Calabria.

«Da circa un anno - ha dichiarato Giuliano - questo importante collegamento è chiuso al transito dei veicoli e ciò comporta il completo isolamento della comunità di Balvano».

Isolamento aggravato anche dal fatto che è rimasta una incompiuta la Nerico-Baragiano e dalla chiusura dello svincolo autostradale in direzione Potenza.

«Questa situazione - ha proseguito il capogruppo dell’Unione di centro in Provincia - comporta notevoli disagi anche ai cittadini residenti nelle contrade Tusciano e Rotonda».

Cittadini «costretti a percorrere strade farraginose per raggiungere i propri posti di lavoro» Problemi anche per le molte aziende agricole presenti sul territorio.

«Poiché la Provincia di Potenza da tempo latita nel settore viabilità-trasporti, nonostante le continue assicurazioni sulla risoluzione del problema nel volgere di poco tempo» Giuliano ha chiesto «quali iniziative intende adottare l'esecutivo provinciale per accelerare i lavori e riaprire al traffico la strada provinciale 51».

La strada chiusa a seguito di un evento franoso

to delle somme globali del “Piano di viabilità”. Ma nel Marmo Platano di questo piano non si vedono tracce.

L'inerzia del governo regionale dinanzi a questo atavico isolamento è impressionante».

«Lo sviluppo del Marmo Platano è frenato da infrastrutture indecenti - ha concluso Mariani - e non consone ad una comunità che più volte fa sentire la propria voce. Ma di cambiamenti non vi è traccia».

Ma la Basilicata per «volontà di chi dovrà - si chiede il presidente - per sempre dovrà vivere di isolamento e con precarie vie di comunicazioni?. Fino a quando l'auspicato sviluppo - tanto declamato da tutti i gover-

natori che si sono succeduti sino a oggi - può prescindere dal cercare di colmare quelle carenze infrastrutturali orami al limite della tollerabilità?».

«Ora che la Regione Basilicata si accinge a proporre

un Piano per il turismo che ne sarà del Marmo Platano conclude Basilicata Turismo - sempre più in balia di strade sempre più precarie».

Angela Scelzo potenza@luedi.it

Vietri Con l’arrivo del nuovo comandante, Lorenzo Renna, riorganizzato il servizio

Polizia municipale, controlli a tappeto E in paese si fa attenzione ai divieti di sosta VIETRI DI POTENZA - Pronto intervento, ufficio denunce e posti di controllo mirati all’accertamento di documenti e al rispetto della legge da parte degli automobilisti: è questo quanto sta attuando, da qualche settimana, il comando di Polizia locale del comune di Vietri di Potenza, dopo l'arrivo in sede del nuovo comandante (da circa due mesi) Lorenzo Renna, di San Pietro Vernotico ma con anni di esperienze nel nord Italia.

Lo stesso comandante già da diversi giorni, insieme ai colleghi del comando locale e all'ausiliare del traffico, ha effettuato controlli sul territorio tramite posti di blocco, sia all'interno che all'esterno

del centro abitato.

Durante questi controlli, a Vietri è stata ritirata una patente ed una carta di circolazione.

Il comando di Polizia locale, ormai si può dire, si sta rinnovando.

Ora cominceranno i controlli sui ciclomotori e sul rispetto dell'uso del casco.

Cominciano a fioccare i primi verbali e qualcosa tra le vie del paese comincia a vedersi.

Riguardo i parcheggi in divieto di sosta, cominciano a diminuire.

La paura è sempre quella di incappare in una contravvenzione, e in questi tempi è dura da digerire.

E per questo anche i cittadini stanno cercando di evitare questa

“disavventura”.

I controlli, già partiti in questi giorni con vari turni, prevedono posti di blocco e controllo con alcuni sofisticati macchinari portatili contro la contraffazione dei documenti, delle assicurazioni e la genuinità degli stessi.

Il comando di Polizia locale vuole essere al fianco del cittadino e disponibile in qualsiasi momento.

E per questo motivo, è stato istituito un numero di pronto intervento - 338/9421835 - sempre attivo.

Lo stesso numero sarà seguito dall'istituzione presso il comando dell'ufficio denunce.

Oltre a ciò, il comando vietrese

si è già mosso per l'acquisto di una nuova auto di servizio attrezzata, nonché per l'utilizzo di un etilometro.

Il comando si è già informatizzato avendo reso operativo il collegamento con il progetto Polbas della Regione.

Inoltre, in collaborazione con l'amministrazione comunale, è cominciato il rifacimento della segnaletica stradale a partire dai posti per i disabili e sarà rifatta anche la segnaletica orizzontale.

Non uno stravolgimento, ma il semplice rispetto delle leggi in materia.

Claudio Buono potenza@luedi.it

Vigili urbani in servizio

Muro Lucano Resi noti i voti ricevuti dai vincitori della varie sezioni

Un catalogo per il premio Mennonna

I componenti della giuria

MURO LUCANO - Viktor Sklovsky con una sua citazione diceva testuali parole: “L'arte restituisce alla vita e la vita all'uomo è come una lenta osmosi.”

Così comincia il catalogo, progettato da Lucia Santoro e Marica Aquino, che ripor-

ta tutti gli elaborati che hanno concorso al premio internazionale “Mennonna” la cui cerimonia finale si è svolta lo scorso 14 marzo, a partire dalle 18, nella sala principale dell’hotel “Le colline” di Muro Lucano.

A distanza di una settima-

na sono stati resi note anche le preferenze espresse dal pubblico che ha votato liberamente e segretamente gli elaborati che hanno concorso al premio Mennonna. Ad organizzare l'evento è stato l'Ordine sovrano e dinastico dei cavalieri di Nostra Signora Maria di Buenos Aries.

L’Ordine ha fortemente voluto l'importantissimo premio intitolato al vescovo vivente più anziano del mondo che ha attualmente 102 anni ed è di Muro Lucano, monsignor Antonio Rosario Mennonna.

L’Ordine di Nostra Signo-

ra di Bonaria (Osmba) con la prima edizione del premio internazionale “Mennonna” finalizzato alla promozione e valorizzazione dell'arte contemporanea ha riscosso una buona partecipazione di pubblico e ha visto numerosi artisti impegnati nei vai concorsi: pittura, arte fotografica, scultura e poesia.

I lavori si sono ispirati, così come prevedevano i bandi, al Sacerdozio, alla Religione, alla Solidarietà e alla Pace.

I cittadini che hanno visitato e giudicato la mostra sono stati 656.

Differentemente da quanto espresso dalla giuria sabato scorso, i visitatori hanno fatto emergere altri valori. Per la sezione “Fotografia” il podio più alto per preferenze è toccato a Pietro Ciaglia con 166 preferenze, a seguire Emilia Valentini 98, Francesco Genzano 74, Teresa Risali 64, Fabiano Ponte 60, Lucia Santoro 48, Filippo Scivoli 46, Michele Cersosimo 22, Rocco Michele Lasaponara 18.

Anche per il premio “Pittura” il voto popolare è andato controcorrente.

Il primo posto sempre per preferenze è andato a Mario

Glorioso con 142 voti , a scendere in ordine decrescente troviamo Antonio Figliuolo 130, Gennaro Vallefuoco 122, Pino Lucchese 100, e Filippo Parisi 94. Per la sezione “Scultura” le preferenze dei visitatori sono in perfetta sintonia con il verdetto emesso dalla giuria una settimana fa. Per la sezione Scultura Gerardo Di Muro ha ottenuto un plebiscito con 430 preferenze, Antonio Figliuolo 78, Francesco Giocoli 70, e la scultura denominata “Il Prete” 66.

Carmine Pepe potenza@luedi.it

Sabato 21 marzo 2009

26 SCOPERTE DUE DISCARICHE ABUSIVE Moliterno Operazione della Guardia di Finanza. Deferito il proprietario

Sequestrati 400 mq di deposito di rifiuti MOLITERNO - Le fiamme gialle di Lauria hanno individuato e sequestrato un'area di circa 400 mq adibita a discarica abusiva di rifiuti speciali e pericolosi, il proprietario è stato denunciato all'autorità Giudiziaria. Nel quadro della costante attenzione attribuita alla tutela dell'ambiente dal comandante provinciale della guardia di finanza di Potenza, nella giornata di giovedì scorso, le fiamme gialle lauriote hanno sottoposto a sequestro, in località Panzanelle di Moliterno, un'intera zona, estesa per 400 metri quadri, adibita a discarica abusiva di rifiuti speciali.

All'atto dell'intervento, preceduto da una intensa attività di indagine e di appostamenti, gli uomini della Tenenza, agli ordini del tenente Salvatore D'Elia, si sono trovati davanti uno scenario di eccezionale degrado in quanto erano stati sversati rifiuti catalogati speciali e pericolosi consistenti, tra l'altro, in rottami ferrosi, un migliaio di vec-

La discarica scoperta dalle Fiamme gialle

chi pneumatici di varie misure, carcasse di elettrodomestici, materiale ferroso vario corroso dalla ruggine nonché una carcassa di automobile. Di particolare rilievo la circostanza dei controlli avviati dopo che i militari avevano notato, un terreno non molto distante dal-

la strada, su cui erano depositati un'ingente quantità di pneumatici ed altro materiale inquinante ed accertato che il proprietario non aveva la prevista autorizzazione. Il proprietario del terreno, F.L. un imprenditore di Moliterno, aveva adibito parte del terreno a vera e

propria “discarica a cielo aperto”, quale deposito per lo smaltimento di materiale proveniente dalla propria attività imprenditoriale, non provvedendo allo smaltimento degli stessi secondo i canali legali e lasciandoli stallati sul terreno. L'intera area è stata sottoposta a sequestro unitamente al materiale rinvenuto e, nei confronti della persona a cui veniva ricondotta la proprietà del terreno, tale F.L. di anni 46, è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro in quanto, nei suoi confronti, si rilevavano gli estremi del reato di cui all'articolo 256 del decreto legislativo nr. 152 in data 03.04.2006 normativa in materia ambientale. L'attività svolta rientra in un più ampio contesto di interventi sistematicamente pianificati, finalizzati ad individuare aree private sulle quali illecitamente vengono sversati rifiuti speciali e pericolosi.

Emilia Manco provinciapz@luedi.it

Senise Sigilli nella zona dell’ex mattatoio

Carabinieri, denunciati due funzionari comunali SENISE- Anche per i militari dell’Arma un’operazione in materia ambientale.

Nel corso della giornata del19 marzo, i carabinieri della compagnia di Senise, coordinati dal capitano Biagio Simonetti, hanno dato attuazione ad un servizio di controllo straordinario del territorio.

I militari dell’Arma competenti per territorio, unitamente a quelli del nucleo operativo ecologico di Potenza, hanno individuato una discarica abusiva ubicata in zona mercato (ex mattatoio comunale), ove si svolgeva attività di raccolta e recupero di rifiuti pericolosi e non, «in totale assenza - si spiega nella nota - delle prescritte autorizzazioni, iscrizioni e comunicazioni alle autorità competenti».

Nel corso delle verifiche, i carabinieri hanno riscontrato un'attività, non consentita, «di miscelazione dei rifiuti speciali pericolosi e non su una superficie avente volumetria di 150 mc e che si estendeva per circa 350 mq».

Al termine delle operazioni, i militari dell’Arma hanno sequestrato l'intera area interessata alla raccolta dei rifiuti ed hanno denunciato all'autorità giudiziaria due funzionari comunali.

L'attività di controllo del territorio è proseguita per tutta la giornata con la verifica in materia di armi al fine di riscontrare la corretta custodia delle stesse e la regolarità della documentazione prevista dalle norme in vigore. Il servizio ha portato al sequestro di 6 fucili da caccia detenuti in maniera illegale, 74 cartucce cal. 12, 3 coltelli a scatto di genere vietato. Venivano inoltre deferite all'autorità giudiziaria 8 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di violazioni connesse alla normativa sulla detenzione ed il trasporto di armi o munizionamento.

Lagonegro La protesta dei commercianti che chiedono la sua delocalizzazione

Un mercato come le favelas La zona è distante dal centro e priva di servizi igienici LAGONEGRO - Le immagini sono eloquenti. Guardare (a lato) per credere. Sembra una favellas brasiliana, ma è il mercato quindicinale che si tiene a Lagonegro. A denunciare il degrado sono alcuni degli esercenti ella zona. I problemi sono nati da quando è stata decisa la delocalizzazione. Questo ai commercianti non è piaciuto perchè, dicono in una nota firmata da Emanuele Lagrutta «perchè collocato distante dal centro abitato e in un luogo impraticabile per le attività, vista la mancanza di pavimentazione idonea e servizi annessi (bar,servizi igienici, ecc.)».

«Tutti i rappresentanti di categoria e soprattutto la popolazione condividono le difficoltà che abbiamo nello svolgere l'attività in un luogo lontano dagli interessi di tutti, questo per soddisfare le esigenze di poche persone senza dar voce ai bisogni della popolazione. Il mercato nasce come esigenza e fabbisogno del popolo che vive la piazza, il centro del paese e tutte le attività ad esso collegate, per questo non può e non potrà mai esistere lontano dalla vita dello stesso». Il pensiero del portavoce della categoria va alla crisi. «Oggi che l'economia è in una situazione di stallo, anzi di recessione, - spiega - si pongono davanti ostacoli inutili e banali che non fanno altro che alimentare malumori e perdite economiche che sono già più che evidenti. Ci teniamo a ricordare che la problematica è stata già in passato presente nei nostri incontri con le amministrazioni locali per argomenti che oggi possono sembrare secondari, ma che non lo sono, come l'abusivismo, il tariffario, delimitazione di aree di mercato, postazioni fisse, ecc., e che a tal proposito nulla è stato fatto e mai sarà fatto».

Alcune immagini del mercato quindicinale di Lagonegro

Approvata dal consiglio comunale. Soddisfatto il sindaco

Lodo Panarese: la Corte di appello di Roma Francavilla, sì alla variante al piano dà ragione all’amministrazione di Lauria per gli insediamenti produttivi LAURIA - Buone notizie per le casse del comune di Lauria. La Corte di Appello di Roma, con provvedimento depositato il 9 marzo scorso, ha dichiarato la nullità del lodo arbitrale, cosiddetto “Lodo Panarese” in virtù del quale il Comune di Lauria era stato condannato a corrispondere alla ditta esecutrice dei lavori “della strada di circonvallazione della città”, la somma di circa 950 mila euro, in parte già corrisposta, per presunti danni derivanti da carenze progettuali. Lo ha reso noto il sindaco di Lauria Antonio Pisani soddisfatto per la soluzione di una questione che ha determinato diverse difficoltà al Comune.

«Sono particolarmente soddisfatto del risultato ottenuto anche perché i Cittadini di Lauria non dovranno ingiustamente subire le conseguenze di una decisione arbitrale apparsa immediatamente non corretta - ha dichiarato Pisani - La decisione del collegio arbitrale già a suo tempo da me ritenuta illegittima ed infondata, annullata dalla Corte di Appello di Roma, aveva comportato un pregiudizio finanziario di eccezionale gravità per il bilancio del Comune di Lauria». Due anni fa, la ditta aggiudicataria dei lavori,

aveva fatto ricorso all'arbitrato che aveva deciso per il pagamento da parte del Comune di 950mila euro. Ma il ricorso alla Corte di appello ha dato, infine, ragione al Comune.

«Quanto deciso dalla Corte di Appello mi obbliga a sottolineare il grande impegno e la grande professionalità del Legale dell'Ente avv. Francesco Fiore che ha curato l'aspetto giuridico della vicenda, il quale insieme a me, agli Assessori ed ai Consiglieri comunali aveva sempre ritenuto la illegittimità della decisione arbitrale - continua Pisani: «La decisione della Corte di Appello elimina conseguentemente qualsivoglia responsabilità da parte dei Progettisti e Direttori dei lavori dell'opera confermando la mia convinzione che detti Professionisti incaricati avevano lavorato con grande puntualità e professionalità». «E' evidente - conclude il sindaco Pisani che a seguito di tale decisione il Comune si sgraverà dal pagamento della parte di debito ancora non corrisposto, pari a circa 300 mila euro e dovrà recuperare quanto già erogato all'Impresa pari a circa euro 650 mila, ovviamente con gli interessi di legge».

Francesco Zaccara

FRANCAVILLA IN SINNI - Il Consiglio Comunale di Francavilla in Sinni, nella seduta di martedì 17 marzo, ha approvato la variante al Piano Attuativo per gli Insediamenti Produttivi.

«Si tratta - spiega il primo cittadino di Francavilla, Felice Marziale di un provvedimento estremamente importante per Francavilla ed i Comuni limitrofi. Finalmente potranno essere realizzati gli insediamenti produttivi in un'area a specifica destinazione. La vicenda dell'area artigianale di Francavilla - riprende - è iniziata un quarto di secolo fa.

Questo ritardo ha senz'altro penalizzato le imprese di Francavilla e dell'area circostante, al punto tale che qualcuna ha preferito la delocalizzazione in altri siti piuttosto che attendere. E' stato cosi penalizzato quello spirito d'intraprendenza e quella cultura d'impresa, che tanto rari e preziosi sono nelle nostre realtà, ma che gli imprenditori di Francavilla hanno ampiamente mostrato d'avere».

«Adesso - conclude il primo cittadino - si tratta d'aiutare gli assegnatari dei lotti a realizzare i nuovi insediamenti.

Occorre il contributo di tutti, ed in primo luogo quello della Regione Basilicata, che sinora ha mostrato ampia disponibilità. La Regione dovrà dare un ulteriore contributo allo scopo, dando piena attuazione al Programma Speciale Senisese e mettendo in campo anche altri aiuti. Su questo ci contiamo tutti, in primo luogo le imprese e quanti confidano in un incremento della prospettiva di lavoro nelle nostre aree.

Sabato 21 marzo 2009

27 Rionero in Vulture Parla Antonio Giansanti dei socialisti

Rionero in Vulture

«Sul regolamento avviare un processo di rivalutazione»

Restyling per l’ex carcere borbonico

RIONERO - A far conoscere la propria posizione sul redigendo Regolamento Urbanistico, questa volta, è il locale Partito Socialista, presieduto da Antonio Giansanti presidente del consiglio comunale di Rionero, che ha effettuato uno studio accurato degli elaborati per offrire a cittadini e amministratori un contributo costruttivo e propositivo mirato al raggiungimento di un documento urbanistico più aderente alle esigenze abitative e di vita dei rioneresi. Il documento socialista è stato redatto dopo un pubblico incontro nella sala Vorrasi, a cui sono intervenuti i consiglieri comunali Luigi Pietragalla, Vittorio Brienza, Giovanni Perretta, Beniamino Valzer , l’assessore ai LL.PP. Maria Pinto, , il consigliere regionale Antonio Flovilla, l’ing. Francesco Di Nitto, il geom. Antonio Nigro e Michele Lapadula.

Nell’occasione oltre alle proprie opinioni di ciascuno è stato sottolineato il momento partecipativo e sollecitato un dibattito più allargato, pubblico e politico, prima della seduta del consiglio comunale che andrà ad adottare il regolamento urbanistico, per approfondire le problematiche in esso presenti. Le previsioni

Melfi, 2 arresti della Polizia MELFI - E’di due arresti il risultato di una operazione di prevenzione e repressione dei reati svolta dagli agenti del Commissariato di Melfi, diretti da Mario Russo. Gli agenti coadiuvati da due unità cinofile della Questura di Vibo Valentia, hanno eseguito nell'area Vulture Melfese, numerose perquisizioni domiciliari tese al ritrovamento di armi e munizioni. Nel corso di tali attività è stata rinvenuta presso l'abitazione di D.V., di anni 45, una pistola detenuta illegalmente. L'uomo, già noto agli agenti del Commissariato, è stato arrestato con l’accusa di detenzione illegale di arma comune da sparo e ricettazione. Sempre nei giorni scorsi, nel corso di un servizio di Polizia Giudiziaria finalizzato alla repressione dello spaccio di sostanza stupefacente, gli agenti del Commissariato di Melfi hanno tratto in arresto G.V.di anni 30 perchè trovato in possesso di 20 grammi di cocaina, del valore commerciale complessivo di 2.500 euro.

Rionero

e i suggerimenti avanzati dal Ps riguardano il centro storico, le zone di completamento (Iec), gli aspetti dimensionali con riferimento ai soli standart urbanistici e gli aspetti attuativi con riferimento alle percentuali di cessione delle aree. «All’amministrazione comunale –è detto in una nota della locale sezione socialista – è stato rivolto un invito serio a valutare le questioni sollevate, a prendere in considerazione e a mettere in atto, finchè si è ancora in tempo, un processo di rivalutazione e re-

visione delle previsioni contenute nel R.U. in corso di elaborazione, innescando, altresì, un processo concreto di partecipazione che costituisce espressione di democrazia e di civiltà, oltre ad essere la base su cui era fondato il programma elettorale che ha portato i rioneresi a dare fiducia all’attuale maggioranza politica che amministra la città».

Per i socialisti di Rionero l’auspicio è che: «in futuro si possano ascoltare in merito quelle stesse parole di soddi-

sfazione che esponenti dell’amministrazione hanno più volte espresso pubblicamente per la “perimetrazione dell’ambito urbano”, ricondotta all’interno del perimetro del vigente Prg, grazie alla determinazione di alcuni partiti della coalizione e tra questi il Ps, che, in attesa di conoscere l’orientamento dell’amministrazione comunale, è sempre disponibile ad offrire il proprio contributo costruttivo».

Michele Rizzo provinciapz@luedi.it

RIONERO - Dopo essere stato nel più completo abbandono finalmente l'ex carcere borbonico di Rionero in Vulture sarà ristrutturato. Una delle poche testimonianze storiche ancora presenti nella città natale del famoso brigante Carmine Donatelli Crocco. «Si è così concretizzato positivamente l'impegno di questa Amministrazione Comunale per il recupero di risorse economiche necessarie alla completa ristrutturazione dell'ex Carcere Borbonico di Largo Mazzini”commenta il vice sindaco Vito D'Angelo in una nota. La progettazione delle opere sarà effettuata in concertazione con l'amministrazione comunale dalla direzione regionale per la soprintendenza ai beni architettonici.

Intanto l'ex carcere in largo Mazzini, vicino la chiesa dell'Annunziata è già stato recintato dai teli per consentire agli addetti ai lavori di poter procedere all'opera.

Un intervanto reso possibile grazie alla riprogrammazione delle risorse dell'Accordo di Programma Quadro Integrativo Beni Culturali che ha previsto l'assegnazione da parte della Regione Basilicata di un fi-

nanziamento pari a 300.000 euro. Sottoposta a recupero l'Ex Grancia S. Maria degli Angeli potrà tornare a nuova vita con uno scopo ben diverso da quello con cui era stata concepita, una definitiva destinazione d'uso. Infatti, a termine del recupero nei locali dell'ex carcere saranno trasferiti tutti i manufatti e gli oggetti presenti nella collezione che costituisce il Centro di Documentazione Storica e Mostra Permanente del Brigantaggio post-unitario. Mostra che verrà inaugurata già martedì 24 marzo presso alcune sale del Palazzo appartenente a Don Giustino Fortunato, grande uomo di cultura e padre del meridionalismo.

«Pertanto, si permetterà alla collettività la fruizione di un bene monumentale e di un servizio a specificità socio-turistico-storico-culturale - prosegue il vice sindaco D'Angelo - dove sarà possibile ricostruire e analizzare i fatti storici legati al fenomeno del brigantaggio post - unitario e approfondire il dibattito mai sopito su questo tema che ha visto la Basilicata protagonista».

Lucia Nardiello provinciapz@luedi.it

Sabato 21 marzo 2009

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Presentazione del libro che parla di Ciriello. Il dolore della mamma: «Lo hanno dimenticato»

La “Passione reporter” passa per Ginestra GINESTRA - L'associazione di promozione sociale LucaniaMente, presieduta da Gaeteno Chiarito di Ripacandida, nata con l'intento di dare anche eco ai personaggi più importanti della Basilicata, in collaborazione col Comune di Ginestra, presenta, in anteprima nazionale, il libro di Daniele Biacchessi (giornalista,vicecaporedattore di Radio 24 Il Sole-24 Ore) “Passione Reporter”.

Questo libro, che sarà presentato, nella chiesa madre alle ore 20 di oggi 21 marzo, sotto forma di reading (spettacolo di teatro civile), racconta le storie dei giornalisti e fotoreporter di guerra uccisi nelle varie guerre, tra

questi A.Raffaele Ciriello.

Raffaele Ciriello, insieme a Ilaria Alpi, Mariagrazia Cutuli, Antonio Russo e Enzo Baldini, è uno dei protagonisti di questo libro, ucciso da un carro armato israeliano il 13 marzo di sette anni fa a Ramallah (Palestina), mentre riprendeva per conto del Corriere della Sera, come free-lance, la guerra in Medio-Oriente. Il volume contiene un'intervista del giornalista lucano Gennaro Grimolizzi al padre di Raffaele, Giuseppe Ciriello ed una pagina dal titolo: Mio figlio di Teresa Ciriello, madre del fotoreporter di Ginestra. La prefazione del libro è di Ferruccio De Bortoli, direttore

del Sole-24 Ore, allora direttore del Corriere della Sera che diede l'accredito a Raffaele Ciriello per l'accesso in Medio-Oriente. Nella prefazione De Bortoli racconta: «Raffaele Ciriello non l'ho conosciuto. Ma l'avevo accreditato come fotografo in Israele e nei territori palestinesi. Anche qui un dubbio, atroce. Se avessi detto di no, le cose sarebbero andate diversamente? Se gli avessimo negato l'accredito lo avrebbe ottenuto ugualmente da qualcun altro, soddisfando in diverso modo quella sua passione per la professione, coltivata da freelance, lui che aveva studiato Medicina, ma come Enzo Baldoni senti-

va l'attrazione per la cronaca di guerra? Queste domande ho continuato a farmele». La madre di Raffaele Ciriello, Teresa, nella pagina, Mio Figlio riferisce: «per la morte di mio figlio a oggi nessuna giustizia, non abbiamo avuto alcuna risposta dalle Istituzioni e nessuna verità penale. Un vero muro di gomma. Raffaele ha lasciato una bimba di otto anni, ai tempi aveva solo 17 mesi, da allora, io e mio marito siamo lacerati sul piano fisico e morale.

Noi eravamo contrari alla scelta di Lello di cambiare mestiere, da chirurgo plastico a fotoreporter di guerra, ma oggi, quando vedo i suoi ritratti fotografici, mi emo-

La locandina della manifestazione

zionano molto, penso fosse diventato davvero bravo, uno dei migliori nel suo genere. Dalle Istituzioni italiane abbiamo avuto solo molti “onori”. Certo, il presidente della Repubblica ci ha scritto

numerosi messaggi, ma i politici non sono andati oltre le lettere di condoglianze, potevano fare di più per accertare la verità».

Lorenzo Zolfo provinciapz@luedi.it

L’uomo è caduto da un dirupo di oltre trenta metri il giorno del suo compleanno

Genzano: il dolore di una comunità Oggi pomeriggio si celebreranno i funerali di Giuseppe Grillo GENZANO DI LUCANIA - La neve caduta l'altra notte pareva voler marchiare con un velo di tristezza questa vigilia di primavera, fredda sia fuori che nell' “anima” del paese. Una notte che la salma di Giuseppe Grillo ha trascorso all'obitorio del locale cimitero, rivestita e deposta in una bara, dopo il sequestro da parte delle Forze dell'Ordine, di rito in casi del genere. Poi, per tutta la mattinata di ieri si è atteso il nullaosta della Procura di Potenza, che è alfine arrivato. Dopodichè il feretro è stato trasferito a casa, per il sentito e doveroso raccoglimento dei parenti e degli amici di quest'uomo così crudelmente colpito da quel qualcosa di indefinibile che viene chiamato “destino”.

La storia di questa tragica morte lascia a dir poco sbigottiti. Peppino, persona mite, benvoluta da tutti, caratterialmente taciturno, ma - ci confermano vero “amicone” leale e sincero con gli amici, aveva tanti buoni motivi per sentirsi felice il giorno del 19 marzo appena trascorso. Era la festa del papà, e lui poteva vantarsi di essere padre soddisfatto di due figli (Donato e Maria Grazia); festeggiava l'onomastico, una ricorrenza autorevole, quella legato al nome di Giuseppe; infine compiva gli anni: 61, ben portati. Una vita trascorsa a contatto con la natura, la sua. Sia durante il lavoro (aveva fatto il cantoniere ed era da poco in pensione), sia nelle ore libere, che solitamente impegnava curando l'orticello vicino casa o sbrigando altri lavori di campagna.

Sul tardi, magari una passeggiata con

La zona dove è caduto Giuseppe Grillo

gli amici chiudeva la giornata. Era impensabile, dunque, che proprio quella natura - che Leopardi in una fase della propria vita ebbe a definire «matrigna» - gli avrebbe giocato una tale assurda beffa, della quale sembra ancora impossibile riuscire a capacitarsi. Passeggiava con un amico, anch'egli esperto, l'altro giorno, Peppino. Il piacere mai soddisfatto di sentire il profumo della terra bagnata, di inondarsi di silenzio, è innato in chi nasce e vive in questi luoghi. Si erano recati in contrada “Sconnafiasco” a raccogliere, come in ogni stagione, i frutti naturali della

terra. Forse, ogni volta, come in tanti altri, per un bisogno ancestrale di comunione con essa. È il periodo dei lampascioni, questo, ed i due erano usciti a farne provvista, per puro diletto.

Pare che, ad un certo punto, il compagno di questa imprevedibile avventura l'abbia ammonito di tenersi lontano dal ciglio del precipizio nei pressi del quale si erano avvicinati; ma lui sapeva sempre quello che faceva, era avvezzo a queste cose, sia per lavoro che per passione. Deve aver sottovalutato il rischio. Del resto, vista l'esperienza maturata, la probabilità che ciò che è accaduto si verificasse, era bassissima.

Ma purtroppo il caso ha voluto giocare contro: probabilmante il terreno bagnato, o un piede in fallo…, chissà!

Non c'è stato niente da fare. Dopo quasi 30 metri di volo, ed avendo battuto rovinosamente la testa, la caduta si è conclusa nella maniera più tragica possibile.

Così all'arrivo del 118 e dei Carabinieri era già troppo tardi.

L'intero paese oggi, si stringerà attorno al dolore della famiglia. E Peppino resterà una figura difficile da dimenticare, anche per chi lo conosceva appena, magari per averlo incrociato tantissime volte sulle strade provinciali della zona, con la sua aria pacata ed il suo aspetto rassicurante.

I funerali si terranno nel pomeriggio presso la Chiesa Maria SS. Della Grazie.

Gianrocco Guerriero provinciapz@luedi.it

CURIOSITÀ CULTURALI

Lavello Pettorruso contro l’amministrazione

“La stanza del sindaco” Il libro della discordia LAVELLO - Quando di dice la sete di cultura!!! Simpatica ma alquanto tragicomica scoperta del gruppo consiliare della Primavera Lavellese a cui non tarda ad arrivare l'intervento sugli organi di stampa. La Giunta comunale di Lavello, pare abbia acquistato ben 40 libri intervista dell'ex Sindaco di Milano Gabriele Albertini, con la seguente motivazione: “per arricchire il patrimonio librario della biblioteca di Lavello si delibera di acquistare numero 40 libri de: “La stanza del Sindaco”. «Premesso - fa sapere l'esponente della Primavera Lavellese Antonio Pettorruso - che il libro è anche interessante e la lettura piacevole non trova spiegazione l'acquisto di quaranta dico quaranta libri tutti uguali».

«Se poi - ironizza Pettorruso - si considera che la biblioteca di Lavello è composta di 4, 5 scaffali di libri di scarsissimo pregio non si comprende la scelta». «Faccio una considerazione- commenta - se il Comune di Lavello ha acquistato 40 libri, il Comune di Milano dove Albertini ha egregiamente governato quanti ne ha acquistati migliaia? Scrivo questo per far comprendere a chi vive al nord dove vanno a finire i soldi, come essi vengono spesi e questo modo di amministrare è identico in tutti i campi». «Al sud - conclude - non è vero che abbiamo bisogno di risorse o di soldi avremmo bisogno di amministratori istruiti e capaci».

Daniele Masiello provinciapz@luedi.it

Il sacerdote della diocesi di Melfi ha un centro missionario in Honduras

Venosa, raccolta fondi per don Ferdinando

Don Ferdinando

VENOSA-Fornire a don Ferdinando Castriotti risorse finanziarie per aiutarlo a realizzare i progetti che sta portando avanti in Honduras. Questa la motivazione che ha spinto l'Amministrazione comunale e l'Avis della cittadina oraziana a devolvere in favore del missionario venosino il ricavato delle vendite dei prodotti ti-

pici locali che verrà effettuata nel corso della manifestazione “U fuc d' san Giuseppe” (rinviata a data da destinarsi a causa del maltempo). “E' un modo per far sentire la vicinanza dei venosini a don Ferdinando - sottolineano Roberto Preite, assessore comunale, e Mario Tamburrielo Presidente Avis -Venosa è città della so-

lidarietà: per questo siamo fieri dell'attività che un nostro concittadino sta realizzando in un'area depressa a favore di persone che hanno bisogno di tutto” In pochi anni il missionario venosino ha creato nella parrocchia di S. Juan Bautista di El Paraiso, che conta quasi 130.000 anime, il Centro Madre Teresa di Calcutta, che comprende una farmacia, un ambulatorio di Medicina generale, di ostetricia ginecologia, di odontoiatria, al quale si rivolgono 40-50 persone al giorno; un convitto femminile, che assiste 450 ragazze e il Centro “don Dante Casorelli”, che ospita 48 anziani non autosufficienti. “Non siamo

chiamati a salvare il mondo!

C'è qualcuno che l'ha già fatto:Gesù!-dice spesso don Ferdinando- Ma siamo chiamati a ricordare a qualcuno che dobbiamo fare qualcosa per il prossimo!” Un prossimo che nella parrocchia di S. Juan Bautista prende le vesti dei campesinos, che vivono della raccolta del caffè in zone impervie e senza strade. Un'area dove la miseria si tocca con le mani.

L'unico sostentamento per le comunità locali viene dalla raccolta del caffè, che dura tre mesi circa, e che coinvolge tutta la popolazione (compreso i bambini). “E' gente animata da tantissima fede e speranza Dobbiamo far sentire loro la pre-

senza di Cristo, che può far sorgere la speranza anche dove non c'è niente - sottolinea don Ferdinando-. Non riuscirò mai ad abituarmi alla povertà”. Recentemente anche i mass media italiani (rubrica di Canale 5: Frontiere dello Spirito) hanno acceso i riflettori sul missionario venosino, andando a trovarlo in Honduras e seguendolo nelle visite ai campesinos della sua parrocchia documentando il suo apostolato tra la popolazione e la sua attività sociale tra i poveri. “Parroco a motore: la sua canonica è il fuoristrada” così sintetizzava l'attività di don Ferdinando la giornalista che lo ha intervistato per sottolineare

lo sforzo che il missionario venosino deve fare quotidianamente per raggiungere i suoi fedeli. Il rapporto con la popolazione è facilitato anche dalla fama di calciatore che don Ferdinando (dotato di un buon fisico e di ottime tecniche, come lo ricordano tutti i venosini) si è guadagnato sui campi di calcio con la maglia n. 12 del'Oro Verde,uno dei club piu noti di El Paraiso. L'iniziativa del'Aministrazione comunale e dell'Avis mira, appunto, a creare un ponte tra Venosa e El Paraiso, tra l'Italia e l'Honduras per far arrivare il calore della solidarietà a cittadini che hanno bisogno di tutto.

Giuseppe ORLANDO

Matera 29

Sabato 21 marzo 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera

Ferrandina

Nova Siri

Comune in crisi

Polemica su Padre Gonzales

L’appello anche dal web «Ricchiuti dimettiti»

Il vescovo Nolè: «Nessuna discriminazione

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In un incontro a Ferrandina D’Amelio ripercorre le tappe di un’epopea

Dalle lotte alla rassegnazione La scoperta del metano in Valbasento segnò il riscatto di un popolo «La prima fiamma «Oggi si è persa accese curiosità la capacità più che speranze» di mobilitazione»

FERRANDINA - «DIO ci ha dato il metano, guai a chi lo tocca». Questo lo slogan che accompagnò le lotte per lo sfruttamento del metano in Valbasento. A rinverdire il ricordo di quella storica mobilitazione di popolo l’ex senatore Saverio D’Amelio, a Palazzo Caputi, in occasione dei 50 anni dalla scoperta dei giacimenti di gas lungo la valle del Basento.

Mezzo secolo fa, a Ferrandina, il primo comizio, nella sala dell’allora Cinema Marconi, che segnò la nascita ufficiale del Comitato di agitazione popolare.

«La fiammata dal Pozzo Ferrandina 1, nel terreno Candela, più che accendere le speranze di una generazione finì per suscitare più che altro curiosità - ricorda D’Amelio, ripercorrendo quegli anni - Contadini, donne, bambini, chi a piedi chi in bici, accorrevano in massa per assistere alle prove di esercizio.Tra loro c’ero anch’io giovane studente di Lettere all’Università di Napoli». Come nacque la mobilitazione? In maniera, per certi versi casuale.

«Se il mio amico Pierino Lomurno- racconta D’Amelio - non avesse fatto caso a quel titolo sulla Gazzetta con cui il papà Attilio aveva avvolto un pacco, inviatogli a Napoli, forse racconteremmo un’altra storia. Da quel foglio apprendemmo che l’Agip aveva già sottoscritto

un accordo con il sindaco di Bari dell’epoca per il trasferimento lì del metano». Senza fermarsi a pensare più di tanto quel gruppo di giovani studenti ferrandinesi si fiondò sul primo treno utile per tornare a casa. Bisognava fare qualcosa. La comunità non poteva lasciarsi soffiare da sotto il naso una simile occasione per affrancarsi dalla povertà e dal sottosviluppo.

A suggerire l’idea di un Comitato di agitazione Don Giovanni Grieco, un punto di riferimento forte per intere generazioni, forgiate attraverso la formazione severa e rigorosa dell’Azione cattolica. E Comitato fu. «Abbiamo invocato la pioggia tutta la notte - ricorda D’Amelio temevamo che diversamente i contadini avrebbero preferito andare a lavorare nei campi. Invece, nonostante la giornata di sole, il Cinema Marconi fu ugualmente zeppo. Tutti, senza distinzione, colsero l’importanza del momento. E non vollero far mancare il proprio contributo». Per consentire ai giovani promotori del Comitato di fare arrivare al Governo nazionale le ragioni di una comunità di nemmeno diecimila anime, con una colletta si riuscirono a raccogliere 15 mila lire. Il necessario per andare a Roma, in piena crisi del Governo Segni, e incontrare prima il segretario del parlmentare lucano della Dc Morlino e poi il ministro Co-

lombo. «Quando il Consiglio dei Ministri diede il sì all’industrializzazione in Valbasento - dice D’Amelio- nella piazza di Ferrandina fu grande festa insieme a Colombo». E accolta da folle festanti fu anche l’arrivo di Mattei e Fanfani per la posa della prima pietra a Ferrandina della Montecatini prima e della Pozzi poi, a Pisticci dell’Anic.

«Per circa vent’anni quel polo industriale ha funzionato - prosegue D’Amelio dando lavoro a oltre tremila persone. Poi la crisi della chimica negli anni ‘80 ne ha segnato il lento e inarrestabile declino».

Le responsabilità? D’Amelio non ha dubbi: «della politica che non seppe difendere il sito e immaginarne per tempo una riconversione credibile, del sindacato succube delle scelte nazionali, della Regione Basilicata, dal ‘95 in poi, in grado solo di annunciare mega-progetti alla vigilia delle elezioni e non realizzarne nessuno. Ma anche dei cittadini che, rispetto a quel lontano marzo del ‘ 59, hanno perso la capacità di mobilitazione. E’ una passività che non ha più ragion d’essere. Il silenzio responsabile di una comunità rispetto a una fase economica delicatissima non può essere scambiato per dabbenaggine».

Margherita Agata m.agata@luedi.it

30 Matera Nel corso del 2008 a Matera si sono iscritte 1158 aziende, hanno chiuso in 1212

Sabato 21 marzo 2009

I piccoli imprenditori chiudono Gianni Schiuma analizza i dati di nascita e mortalità Nel solo 2008 a Matera 1158 imprese si sono iscritte alla Camera di Commercio.

Nello stesso anno, nella città dei Sassi hanno chiuso in 1212. Risultato: -54 aziende attive in meno in città.

A Potenza si erano iscritti in 1873, hanno chiuso in 2008 (-135). Il dato complessivo della Basilicata non è differente e segnala la difficoltà del settore merceologico.

Di 3031 imprese iscritte 3220 hanno chiuso (-189) con un trend negativo anche nell’artigianato (690 iscrizioni, 774 cessazioni, 84 imprese al lavoro).

I dati forniti dell’Osservatorio congiunturale di Confesercenti, indica chiaramente la tendenza nazionale che, nello stesso anno ha registrato la chiusura di 22.343 imprese nel settore del commercio al dettaglio (nel 2007 avevano chiuso in 20.157).

Non è andata meglio ai grossisti che hanno perso 12.058 aziende (contro le 11221 del 2007).

«Il segnale è negativo, senza dubbio - spiega Gianni Schiuma, presidente di Confesercenti - emerge una difficoltà nelle imprese di abbigliamento e , in generale, nel settore non alimentare.

Si tratta di un comparto che garantisce un ricambio continuo perchè si chiudono negozi di scarpe, abbiglimento, ma se ne aprono altrettanti. Manca la continuità ed è questo il vero problema.

Capita che essendo un settore che si crede a bassissima specializzazione, sia più facile che si decida di aprire un negozio.

Quando c’è una fase storica in cui si registra un forte calo del lavoro dipendente prosegue Schiuma - si nota un “travaso” nel settore non alimentare.

Nel 2008 molti lavoratori, licenziati dai salottifici si sono aperti attività in proprio che non sempre hanno funzionato».

La formula per emergere dalle sabbie mobili della crisi, secondo Schiuma, passa dal Governo centrale e non dalla Zona Franca Urbana: « Non può intervenire su questa tendenza negativa, al massimo lo può fare sui dati dell’occupazione ma è un aspetto legato alla me-

NEGOZI IN CRISI SENZA PARCHEGGI «ENTRO una decina di giorni dovrebbe essere ripristinato il servizio dei parcheggi a pagamento nel centro cittadino, sospeso a seguito dell'inapplicabilità della convenzione con la Sisas, giunta a naturale scadenza - si apre così la nota congiunta di Confcommercio e Confesercenti che prosegue spiegando - E' questa la notizia resa dal responsabile dell'Ufficio Traffico comunale, arch. Franco Gravina, a seguito di un colloquio avuto con le Associazioni Confcommercio e Confesercenti. Le Associazioni rendendosi portavoci delle segnalazioni pervenute dai propri associati, hanno fatto presente come la mancanza del servizio stia provocando non pochi disagi alle attività commerciali della zona Centro. I clienti non sono incoraggiati allo “shopping”a causa della mancanza di spazi per le auto. In tali aree, infatti, accade che i posteggi disponibili, essendo gratuiti, vengano occupati 24 ore su 24. Gli operatori commerciali della zona lamentano l'incomprensibe ritardo nel riavvio del servizio soprattutto in questo momento di crisi ». matera@luedi.it La nascita e mortalità delle imprese a Matera conferma la difficoltà del potere d acquisto delle famiglie

dia impresa. Difficilmente singole attività hanno benefici positivi.

Per invertire questo andamento - aggiunge - bisogna aumentare la capacità di spesa delle persone, aumentando e detassando gli stipendi. E’ il Governo che deve intervenire.

Il rilancio dell’economia passa anche dalla riduzione degli sprechi.

Con l’aumento della capacità di spesa, si innesca un circolo virtuoso: se le famiglie spendono di più, chiedono più prodotti, l’azienda che lo produce assumerà più persone e così

via.

Ho tentato di immaginare un meccanismo che coinvolga la Regione ma che interverrebbe nella misura dello 0,5% al massimo sul lavoro dipendente».

Il discorso relativo all’artigianato, poi, va tenuto in considerazione il fatto che

di aprire un’attività, si conoscano le informazioni necessarie e si sia consapevoli dell’impegno richiesto.

Commercianti più preparati, insomma, per emergere dall’annus horribilis.

Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it

Confesercenti chiede nuove regole in edilizia

Agibilità, il Comune avvia il confronto LA recente chiusura di tre negozi in via La Martella per la mancanza del certificato comunale di agibilità, ha provocato la reazione delle associazioni di categoria e dei commercianti che ieri hanno presidiato la conferenza di servizio che si è svolta al Comune.

Al termine dell’incontro alcuni consiglieri comunali hanno fatto intendere - si legge in una nota di Confesercenti - che per i locali per i quali è stata inoltrata la richiesta al Comune (che possiedono l’accatastamento e la destinazione d’uso, le urbanizzazioni primarie seguite e il collaudo statico) il certificato potrà essere sostituito con l’autocertificazione di conformità urbanistica redatta da un tecnico professionista».

Il passaggio verrà perfezionato ed ufficializzato nel corso di un in-

contro che si svolgerà la prossima settimana alla presenza di rappresentanti della Regione e dei Nas. «Commentiamo positivamente questo passaggio del Comune che ha preso atto di questa situazione particolare e si è impegnato in questo senso - dice Gianni schiuma, presidente di Confesercenti In particolare si sta adoperando affinchè le tre attività che hanno chiuso possano riaprire al più presto.

Nel frattempo se ci sono esercizi commerciali che non rispettano le norme previste dai certificati di agibilità chiediamo che si intervenga nel rispetto dei diritti di tutti i commercianti.

Io mi auguro - prosegue Schiuma - che l’amministrazione comunale modifichi il rapporto con le imprese di costruzioni.

Gianni Schiuma, presidente di Confesercenti

Prima di rilasciare qualsivoglia tipo di autorizzazione, si ultimino le urbanizzazioni e le altre opere.

In caso contrario, la patata bollente passa dalle imprese a chi ha acquistato sia esso privato cittadino o commerciante».

Lo spiraglio aperto dall’ammi-

Il fisco si adegua alla crisi e migliora gli strumenti di rateazione

«La Social Card è nostra» ra di una cooperativa materana afferente al consorzio “La città essenziale”. Il marchio “Social Card” è stato depositato presso la Camera di Commercio di Matera il 20 agosto 2008 dalla Cooperativa Sociale “Il Puzzle” dunque “in tempi non sospetti” rispetto all'iniziativa del Governo italiano. Secondo quanto stabilisce la legge, il nome “Social Card”, marchio registrato, non può essere utilizzato da nessuno, compreso lo Stato Italiano, per contrassegnare un servizio o un oggetto. Tanto che, ufficialmente, il Governo ha dovuto chiamare la card per i pensionati “Carta acquisti” non potendo usare la dicitura “Social card” con cui era stata pubblicizzata nei mesi scorsi da tutti i me-

dia. «La social card -si legge nella relazione depositata dalla Cooperativa “Il Puzzle” all'Ufficio Brevetti del Ministero- è una carta di servizi sociali rivolta ai cittadini e alla collettività più in generale, per migliorare il livello di qualità della vita dei singoli, per rispondere a un bisogno sociale, intervenendo attraverso l'erogazione di servizi di sostegno alla vita sociale: dai servizi per l'infanzia, per anziani, per disabili a servizi migliorativi della vita familiare». «Il marchio che abbiamo registrato -spiega il presidente Giuseppe Bruno- rientra in un progetto più ampio messo in piedi dalla Cooperativa materana per l'assistenza e i servizi alle famiglie. Il progetto assiste la famiglia

nistrazione comunale in queste ore, comunque, dovrebbe consentire una gestione migliore di una vicenda che ha creato non poche difficoltà ad alcuni commercianti, innescando un clima di timore negli altri. a.ciervo@luedi.it

Incontro di Equitalia all’Ordine dei Commercialisti

La coop. materana “Il puzzle” aveva registrato il brevetto nell’agosto 2008

LA social card è un'invenzione materana. La singolare quanto curiosa notizia è emersa durante il servizio sulle “Eccellenze italiane che fronteggiano la crisi” andato in onda sabato scorso su Rai 2, nella trasmissione “Quello che” in cui il giornalista Maurizio Severino ha raccontato anche l'esperienza del Consorzio di cooperative sociali “La Città Essenziale” di Matera. Durante il servizio televisivo viene messo in risalto che la “Social Card” è stata inventata a Matera ben prima dei provvedimenti del Governo Berlusconi. Infatti il marchio “Social Card” è stato regolarmente registrato presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo economico ad ope-

qualcuno ha trovato lavoro, trattandosi di una professione in cui c’è una forte specializzazione anche se questo non cambia in modo significativo la tendenza».

Con la Camera di Commercio promuoveremo la cultura d’impresa.

E’ importante che, prima

Pino Bruno

usufruendo di servizi anche attraverso l'uso della “Social card” che consente di prenotare la spesa presso l'asilo nido, richiedere la baby sitter a domicilio in caso di malattia del bambino e molti altri servizi». matera@luedi.it

Si è tenuta nei giorni scorsi, nella sede dell'Ordine dei dottori commercialisti, una giornata studio con Equitalia Basilicata Spa per approfondire le novità in tema di rateazione dei debiti fiscali di somme iscritte a ruolo, dal tema “Dall'iscrizione del ruolo alle novità sulla rateazione della cartella”. Sono intervenuti il Direttore Generale Equitalia Basilicata Spa, Luigi Maglione e il responsabile dell'Ufficio legale Anna Tortorelli. Il dibattito ha riguardato la rateazione quale strumento utile in una situazione di temporanea difficoltà economica. Le novità introdotte da Equitalia Basilicata Spa nascono dall'esigenza di venire incontro alle difficoltà dei contribuenti, per sostenere un fisco equo, che non gra-

vi sulle persone. Un'attenzione che non ignora, ma anzi guarda con riflessione all'attuale fase negativa.

A conclusione dell'incontro l'Ordine ha proposto l’ aumento dalle attuali due rate a sei rate non pagate come limite per la decadenza del beneficio dalla rateazione. E’ stato proposto, inoltre, di favorire lo strumento della cooperazione fidi in sostituzione dell'ipoteca come garanzia del debito e attenuazione degli effetti delle procedure esecutive attivate per il recupero del credito nei confronti delle imprese, rendendoli meno “invasivi” e “bloccanti” per il regolare svolgimento dell'attività, al pari di quelli previsti per i lavoratori dipendenti. matera@luedi.it

Matera 31

Sabato 21 marzo 2009

Primo caso di un provvedimento contro il reato di stalking adottato per un uomo di mezza età

Stalker ammonito dalla Polizia Perseguitava l’ex chiamandola a tutte le ore della giornata PRIMO CASO di provvedimento contro il reato di Stalking nella città dei Sassi. La decisione di “ammonimento” è stato adottato nei confronti di un residente del capoluogo di mezza età che perseguitava la sua ex. Per l'uomo un' ammonizione orale da parte delle forze dell'ordine e un invito dunque a tenere una condotta conforme alla legge oltre a redigere processo verbale. Il provvedimento si rende necessario per far desistere lo “ stalker ” dalla condotta persecutoria. Nel caso il provvedimento sia disatteso si può essere arrestati. A sostenere la donna nella sua decisione un'associazione per la tutela e sostegno delle donne maltrattate presente in città, che ne ha potuto constatare l'effettivo stato di ansia e timore e ha fatto trovare alla donna il coraggio della denuncia. Questo è il primo caso di contestazione, in provincia, della nuova fattispecie di reato (art. 612 bis ' Atti persecutori ', cosiddetto ' stalking ') introdotta dal Decreto Legge 23 febbraio 2009 n.11 recante: " Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori ". Un amore non corrisposto dunque, che, punisce la donna alla continua persecuzione da parte del suo ex fino al punto di crearle uno stato di soggezione psicologica. L'episodio che si trascinava da alcuni mesi, è frutto di una relazio-

Nigro spiega: «Sì a ripresa edilizia, poi bisogna facilitare le procedure»

Piano Casa, un ok con riserva

Il Questore Carmelo Gugliotta che ha preso il provvedimento di stalking

ne amorosa naufragata e non accettata dall'uomo che decide di tempestarla di telefonate ad ogni ora della giornata.

La serie degli episodi molesti nei confronti della donna erano cominciati ad essere troppo pressanti causando una profonda frustrazione nella donna che rifiutava un possibile ripristino della relazione. L'uomo, da diversi mesi, era diventato una vera e propria ossessione per l'ex convivente sino al punto di temere per la propria incolumità. L'attività investigativa da parte della divisione anticrimine della questura di Matera, ne appurava la veridicità dei fatti e per l'uomo su provvedimento del questore Carmelo Gugliotta che ha av-

viato l'istruttoria prevista dal decreto scattava la misura dell'ammonimento. Vale a dire che prima ancora che i fatti siano formalizzati in querela, la persona offesa può esporre i fatti all'autorità di pubblica sicurezza avanzando richiesta al questore di ammonimento nei confronti dell'autore della condotta.

Un fenomeno quello dello 'stalking' che vede la regione Basilicata collocata al secondo posto con il 34 per cento dei casi accertati-segnalati, tra il 2002 e il 2007. Un fenomeno che si aggiunge a quello della violenza e del maltrattamento, specie tra le mura domestiche.

Michelangelo Ferrara matera@luedi.it

«PRIMA DI opporsi o di dirsi d'accordo, capire bene di cosa si tratta».

La pensa così il presidente della Provincia, Carmine Nigro, sul Piano Casa del Governo.

«E' sicuramente positivo lo stanziamento di somme notevoli per la ripresa dell'edilizia agevolata e convenzionata.

In ogni crisi economica grave l'edilizia ha sempre avuto un ruolo determinante ed ha costituito una dei comparti forti della ripresa perché è diffusa sul territorio e perché incide tanto sull'occupazione quanto sulle forniture investendo la piccola imprenditoria locale quella fatta da artigiani e commercianti». Nigro sottolinea inoltre che lo snellimento delle procedure per ottenere una concessione edilizia è stato tema discusso in ogni stagione e mai risolto ed evidenzia che «le lungaggini burocratiche in molti casi impediscono e scoraggiano l'investimento di risorse private nella costruzione di una casa più comoda». Il presidente della Provincia di Matera invita poi gli interessati a fare due conti «sui tempi che occorrono per ottenere una concessione edilizia» e conclude la riflessione sostenendo che «tra pareri, vincoli e iter burocratici di norma trascorre un anno, a meno che non si aggiunga un po' di ostruzionismo strumentale ed allora quei tempi saltano». «Alcune competenze in materia - rileva Nigro - sono attestate alle Regioni, altre ai Comuni, però non mi risulta che queste istituzioni abbiano modificato norme e regolamenti per accelerare i tempi di concessione dei pareri, soprattutto in un periodo quale è quello attuale. Infatti, a volte, per rimuovere gli ostacoli e per animare l'economia locale non occorrono soldi, basta velocizzare le procedure». Nigro arriva alla conclusione del

Il presidente Carmine Nigro

suo ragionamento sostenendo che «prima di dire no a quello che propongono altri sarebbe il caso di esaminare quel che è stato fatto per agevolare i percorsi burocratici nell'ambito delle proprie competenze e quale programma sia stato attivato per investire con regole nuove i fondi per l'edilizia presenti nei propri bilanci».

«A questo punto, detto che il piano nazionale anticrisi in generale e quello sulla casa in particolare non mi trovano d'accordo, mi chiedo anche se non sia arrivato il momento di predisporre in materia di edilizia pubblica un programma pluriennale di ampio respiro mobilitando risorse purtroppo inutilizzate ed indicando i comparti da sostenere».

32 Matera

Sabato 21 marzo 2009

TAXI MATERA 3332685173

Francesco

Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05.

Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10

Educazione alla legalità Il Capitano D'Amato dei Carabinieri terrà dalle ore 10 alle ore 12.30 nell'Aula Verde del Liceo Artistico una lezione di educazione alla legalità per completare un progetto avviato nei mesi passati.I lavori saranno introdotti dal Dirigente Scolastico, Filomena Patrizia Cancellaro, e coordinati dalle docenti Maria Venezia, referente per l'Educazione alla Legalità, e Rosa Tafuni, Funzione Strumentale di supporto agli studenti.

Incontro Pd alla Mediateca

GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli).

Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).

Buon compleanno da mamma, papà, Lorenzo, Maria, Antonietta, zio Pierfranco e Cinzia

Oggi alle 10,30 nella sala convegni della Mediateca provinciale in piazza Vittorio Veneto è in programma il secondo incontro che è stato promosso dal Partito democratico della provincia di Matera in vista della Conferenza programmatica che è prevista per il prossimo 4 aprile.

SERVIZI SOCIALI

FARMACIE DI TURNO

Convegno su dislessia E’ previsto il 27 marzo alle 15 nell’aula magna della scuola Padre Minozzi, il convegno su “Esperienze di prevenzione e dislessia”. Si parlerà di metodologie di screening, del punto della ricerca, ,d ella ricaduta della sperimentazione sui processi di apprendimento. Si confronteranno psicologi, neuropsichiatri dell’età involutiva, logopedisti, sociologi e dirigenti degli uffici scolastici.

I temi più importanti della ricerca ma soprattutto della prevenzione diventeranno elementi del dibattito all’interno del convegno.

dalle 8.30 alle 8.30 MOTTA UVA Via Nazionale 120 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra

0835/385632 0835/262260 0835/336882 0835/331314

Croce verde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704 Cooperativa “Jan Patocka” 0835/333604 Associazione “Matera gioca” 0835/312005

emergenza sanitaria

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Prevenzione sulla strada Oggi alle 9 al cineteatro Duni si svolgerà la Manifestazione promossa dal Lions Club sul tema «Prevenzione delle stragi della strada».

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con L'Associazione «Vivilastrada» che è stata presentata nei giorni scorsi e che punta sostanzialmente a far conoscere i rischi derivanti da un mancato rispetto delle norme che regolano il codice della strada e dei pericoli che tutto questo può inevitabilmente provocare.

Pavimentazioni stradali Il Siteb, associazione italiana bitume asfalto, organizza il 26 e 27 marzo con il patrocinio dell’Api e della Regione, un seminario tecnico su “Teoria, pratica e innovazioni nelle pavimentazioni stradali”. Il seminario, rivolto a imprese liberi professionisti e tecnici delle pubbliche amministrazioni, sarà tenuto da esperti e professionisti che illustreranno le tematiche relative ai materiali di base, alla sicurezza e ambiente, alla marcatura Ce di aggregati e conglomerati, alle soluzioni innovative nelle pavimentazioni, alla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche e ad altri aspetti tecnici.

Il programma prevede due giornate di formazione con la presenza d dirigenti, di docenti universitari e di esperti tecnici e legali. Alla prima giornata sarà presente anch el’assessore regionale a Infrastrutture e Mobilità, Innocenzo Loguercio.

•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Associazione soldaretà 0835-334167 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033 •Aism 0835/336803 •Domos Basilicata 0971991676

•il cenacolo 0835/256309 •Le Botteghe 0835/344072

FRANCO NERI STASERA PER MELARIDO .MELARIDO '09 presenta Franco Neri oggi alle 21 al teatro Duni. Biglietti d'ingresso dello spettacolo: 20 euro per la galleria e 25 per la platea. Nel 2003 nasce "Franco, oh Franco!" ovvero come vivere felici al nord mangiando pane e melanzane; un calabrese integrato al nord: vita, vicissitudini e folklore. Per ulteriori informazioni su biglietti e abbonamenti e per prenotare il posto al teatro Duni è possibile contattare la Quadrum di Matera al n. 0835.334859 oppure al n. 3206338008 oppure il teatro Duni di Matera al numero 0835/331812.

•orient express 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491

FINO AL 30 MAGGIO PROFILI DI DONNA Nel museo archeologico nazionale “Domenico Ridola” è in corso la mostra “Profili di donna. Personaggi femminili e divinità nell’Odissea e nella mitologia greca”

•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294

•COMUNALE• Matera 0835-334116 La verità è che non gli piaci abbastanza 17,15- 19,30 - 21,45

•CINETEATROANDRISANI• Montescaglioso 0835-208046 La matassa 19,30 Watch Man 21,45

•KENNEDY• Matera 0835-310016 Diverso da chi?

17,30-19,30-21,30

•CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 The wrestler 19 - 21,30

•CINETEATRO DUNI• Matera 0835-331812 La Pantera Rosa 18,30 - 20 - 21,30

•CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora -Policoro The wrestler 21

•PATRON ANTONIO• Via XX Settembre, 14 La matassa ore 18.15 - 20 - 21,45

•CINEMAMOJTODRIVEIN• S.s.106Basentana0835-745439 Chiuso

•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTEC D’ERRICO 0835/310137

Matera 33

Sabato 21 marzo 2009

Le verifiche dell’Agenzia regionale fatte a novembre hanno dato esito negativo

L’Arpab: «Italcementi non inquina» Controlli richiesti da Cittadinanzattiva e difensore civico NON C’È ALCUN inquinamento nelle emissioni del cementificio a Trasanello. E’ quanto sostiene in un lungo comunicato il presidente dell’Arpab di Basilicata, Vincenzo Sigillito che spiega come l’intervento sia maturato su sollecitazione «dal Difensore Civico dietro segnalazione di “Cittadinanzattiva” di Matera, le attività di controllo presso il cementificio Italcementi in località Trasanello sono state espletate con regolarità.

La Regione ha rilasciato l'Autorizzazione Integrata Ambientale per la Cementeria di Matera in località Trasanello prevedendo il monitoraggio in continuo delle emissioni del forno di cottura.

In particolare l'ARPAB ha effettuato 4 sopralluoghi, unitamente ad incaricati della Provincia di Matera, in data 5 - 6 - 11 - 18 / 11 / 2008, sia all'interno che all'esterno del perimetro dell'impianto, verificando e riscontrando la normale funzionalità del Sistema di Monitoraggio in continuo delle Emissioni al camino del forno di cottura dell'impianto, e constatando l'assenza di odori tipici della combustione di sostanze plastiche o similari. L'esito di tali sopralluoghi è stato trasmesso a mezzo fax agli Organi competenti della Regione Basilicata il 2-2-2009.

Il controllo dei registri di carico e scarico dei rifiuti utilizzati come combustibile conferma che dal 19-8-8, l'alimentazione del

Vincenzo Sigillito presidente dell’Arpab e Angelo Bianchi di Cittadinanzattiva

forno è a carbon-cook che sostituisce completamente l'impiego di pneumatici.

Inoltre, pur avendo concordato con l'Amministrazione provinciale il controllo delle emissioni al camino del forno di cottura, le avverse condizioni meteorologiche non hanno consentito l'espletamento di tali operazioni. Pertanto l'attività di ispezione delle emissioni al camino sarà effettuata non appena le condizioni

meteorologiche ed operative dell'impianto la renderanno possibile.

L'ARPAB ha previsto una campagna di monitoraggio della qualità dell'aria con mezzo mobile da realizzare nell'area del cementificio in questione, in aggiunta al controllo delle emissioni. Tale campagna verrà avviata non appena l'impianto riprenderà la propria attività.

Ciò detto, si tiene a precisare

che il riscontro alla richiesta avanzata dal Difensore Civico è stata procrastinata per poter fornire dati certi derivanti dagli esiti delle misure in itinere che prevedono la raccolta, la validazione e l'elaborazione di una serie continua di dati rilevati su un arco temporale minimo di trenta giorni.

Per quanto concerne l'eventualità di installare una ulteriore centralina di monitoraggio della

Manuela Taratufolo scettica sul futuro e sul possibile accordo con Cometi

qualità dell'aria, la normativa prevede che il controllo della qualità dell'aria si effettui attraverso la misurazione dei livelli di inquinamento nelle zone o agglomerati di cui al DL.vo 351/99, ex comma 2, articolo 6, individuate dalla Regione. Nelle more dell'approvazione del Piano di Zonizzazione regionale, la rete regionale della qualità dell'aria consta di un punto di misurazione a Matera nell'area industriale di La Martella. D'altronde l'installazione di una nuova centralina implica costi di acquisto e gestione rilevanti e come tali degni di un'attenta valutazione.

Infine, ma non per ultimo, spiace constatare che ad un comportamento responsabile e tecnicamente ineccepibile, corrisponda un'evidenza mediatica orientata ad alimentare allarmismi.

Questa Agenzia ha improntato la propria attività quotidiana alla più ampia collaborazione istituzionale, da un lato, ed alla massima trasparenza nella comunicazione esterna, dall'altro, certa così di adempiere al mandato statutario affidatole dal legislatore, sulla scorta di una sensibilità politica da sempre patrimonio della Regione Basilicata.

Rilevo», conclude Sigillito, «con rammarico, che ciò sia sfuggito a quanti si occupano di fare da tramite tra le Istituzioni regionali e la pubblica opinione dando la falsa impressione di una sottovalutazione delle tematiche ambientali».

BREVI DI CRONACA

«Ferrosud, progetti al ribasso»

Consorzio Industriale

Appelli al sindaco Buccico e al presidente De Filippo

IL CONSORZIO per lo sviluppo industriale della Provincia di Matera, d’intesa con l'amministrazione provinciale, realizzerà la rete distributiva del gas metano anche per le famiglie che risiedono al borgo Picciano di Matera. Lo ha reso noto l’ente Consortile che ha legato tale impegno a un bando di prossima pubblicazione per le aree industriali di Jesce e di La Martella.

Sarà effettuato un collegamento con il punto di distribuzione della Snam, situato quasi sul confine con la Provincia di Bari. La scelta del Consorzio, inoltre, crea i presupposti per un allacciamento del monastero del Santuario di Picciano e assicurerà l’approvigionamento all’impianto di compostaggio comunale di La Martella e a un vicino distributore di benzina che potrà così fornire carburante pulito alle auto ecologiche di nuova generazione.

Forti dubbi e risposte più chiare sul futuro del sito Ferrosud sono state richieste ieri in una lunga nota dal segretario provinciale della Cgil di Matera, Manuela Taratufolo che ha sottolineato come «la Cgil e la Fiom Cgil di Matera esprimono grave preoccupazione per quanto sta consumandosi in casa Ferrosud.

E' trascorso più di un mese dall'incontro tra vertici aziendali e sindacati di categoria: in quell'occasione, l'azienda aveva rappresentato difficoltà di carattere finanziario, legate al calo di commesse Trenitalia, sebbene sempre in quell'incontro l'azienda assumeva precisi impegni sia ad onorare il pagamento delle mensilità arretrate sia a mettere in campo strategie aziendali con cui risollevare le sorti del sito Ferrosud in territorio materano.

A distanza di un mese piuttosto che ricevere rassicurazioni sulla capacità dell'azienda ad onorare gli impegni assunti, i lavoratori e i sindacati vengono posti di fronte ad un dato di fatto che non prelude i miglioramenti sperati ma ingenera sospetti fondati che questo Gruppo stia burlandosi, in maniera davvero irrispettosa, del nostro territorio e dei nostri lavoratori.

L'operazione “Cometi”», continua ancora nel suo intervento il segretario provinciale del sindacato materano, «salutata naturalmente positivamente dal proponente, come lo erano stati l'orient express e le carrozze bianche, ci appare l'ennesima mossa al

Il metano a Picciano

Prevenzione Lilt

In piazza contro i tumori

L’ingresso dello stabilimento Ferrosud di Matera

ribasso da parte del Gruppo in quanto, ogni volta che si sono esaltate certe prospettive (orient express docet) come la panacea per il miglioramento dello stabilimento Ferrosud di Matera, è giunta puntuale la smentita e la dichiarazione di crisi.

Non accettiamo atteggiamenti ambigui che offendono in primis la dignità dei lavoratori e poi il nostro territorio, già mortificato dalle tante aziende che, incamerati benefici, scappano lasciando ferite insanabili negli operai e nel nostro sistema produttivo.

Il Gruppo Mancini deve giocare a carte scoperte, esser chiaro nelle sue reali intenzioni. Questo stabilimento non può morire a causa di assenza di strate-

gie che devono essere messe in campo realmente e non solo con intenzioni teoriche.

Tra l'altro la “Cometi” appartiene al Bando Matera - Treviso e non ci sembra che abbia onorato le previsioni del Bando. Si tratta di una società di servizi del Gruppo Mancini che non può certo risolvere e risollevare la crisi finanziaria di Ferrosud: per questo a noi i conti non tornano.

IL sindacato condanna sin d'ora eventuali piani di crisi drastica e intima all'azienda di non porre in essere atteggiamenti o azioni distruttivi di questo stabilimento.

Alle Istituzioni chiediamo, ciascuna per la propria parte, di non assistere indifferenti all'ennesimo dramma che la nostra pro-

vincia sta vivendo!!

E' inaccettabile e vergognoso il silenzio assordante delle Istituzioni su vicende che attengono alla vita lavorativa della nostra Città dei Sassi; non si può continuare a non vedere e a non sentire.

Matera merita una politica di reazione alla crisi e non di mera accettazione.

IL nostro Sindaco ha perso la sua forbita dialettica e sui temi del lavoro preferisce tacere» conclude la Taratufolo.

«Al Presidente De Filippo ricordiamo della nostra richiesta di incontro, per vicenda Ferrosud, formalizzata il due febbraio e rimasta ancora lì in attesa di riscontro. Sarebbe giunto il tempo della invocata convocazione!!!». matera@luedi.it

MATERA si prepara all'appuntamento con la settimana della prevenzione LILT. La Settimana della Prevenzione, sarà anche protagonista nelle piazze italiane, ed anche a Matera, con i volontari LILT delle 103 Sezioni Provinciali, pronti a rispondere a domande, a dare informazioni e a consegnare, in cambio di un contributo, la bottiglia d'olio extravergine di oliva insieme agli opuscoli dove si potranno trovare, oltre alle indicazioni per un corretto stile di vita, anche ulteriori dettagli sull'attività della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

La prevenzione è lo strumento più efficace per dare una mano al nostro organismo a stare in salute”, dice Imma Brucoli, con un messaggio di speranza che trova ancora più forza nella convinta collaborazione dei cittadini.

Giornata Mondiale dei Down

Aipd celebra la ricorrenza È la Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down, promossa dalla World Sindrome Down Day, Slogan della giornata è “Lavoratori con sindrome di Down: metteteci alla prova!”

Le associazioni a livello mondiale celebrano i grandi passi compiuti a livello di integrazione sociale delle persone che vivono quotidianamente con la sindrome di Down.

La Presidente Geltrude Potenza informa che Anche l'AIPD - Associazione Italiana Persone Down Sezione di Matera partecipa alla celebrazione della giornata mondiale con un invito rivolto al settore pubblico e privato perché le convenzioni, le norme, e le buone prassi si traducano finalmente in azioni concrete al di là di preconcetti e pregiudizi.

Sabato 21 marzo 2009

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Ferrandina Mentre la politica tergiversa gli internauti non hanno paura a schierarsi

«Ricchiuti si deve dimettere» Il sindaco bocciato dal 62% degli utenti del sito A palazz FERRANDINA -Se la politica tentenna, il popolo del web non ha dubbi: Ricchiuti deve andare a casa. A chiedere le dimissioni del primo cittadino oltre il 62% degli utenti che hanno risposto al sondaggio lanciato sul sito www.apalazz.info (da cui è tratta anche la vignetta a destra). Circa un centinaio le dichiarazioni di voto in poco meno di 48 ore. L’idea di passare la parola ai cittadini, ai webmaster è venuta dopo che il Pd nei giorni scorsi ha annunciato il ritiro dalla giunta dei suoi due assessori e il solo appoggio esterno alla maggioranza. Solo l’inizio dell’ennesimo braccio di ferro con il sindaco Ricchiuti che, in una prima fase, aveva persino aderito al Partito Democratico, salvo poi autosospendersi nel luglio scorso, proprio per non avere le mani legate dai partiti. Pietra dello scandalo dell’ultimo duello l’assessore ai Lavori Pubblici Plati. L’ingegnere “forestiero”, imposto con un colpo a sorpresa dal sindaco nell’ultimo rimpasto, avrebbe dovuto avere un incarico a tempo - aveva assicurato il sindaco - per placare le rimostranze degli alleati al momento della nomina, legato al raggiungimento di una serie di obiettivi e alla capacità dei partiti di formulare una proposta alternativa.

Ora però che il Pd chiede di stringere i tempi Ricchiuti si barcamena. In un primo vertice con una delegazione del partito di maggioranza relativa si mostra possibilista, salvo poi dichiarare l’ina-

movibilità di Plati il giorno dopo. Una posizione ribadita addirittura con maggiore perentorietà, due sere fa, in un successivo vertice di maggioranza (o quanto meno di quel che ne resta). Presenti all’incontro, infatti, oltre all’ingegner Recchia dei Verdi e ad Mimmo Adduci e Giuseppe Montefinese del Pd, solo i rappresentanti di Sdi, Idv e Popolari Uniti (le forze cioè che occupano un posto in giunta). Assenti, nonostante l’invito, Pallotta dell’ Addc, i consiglieri di Rifondazione e Mps Dubla ed Eustazio, a confermare l’uscita dalla maggioranza

formalizzata in consiglio a settembre.

Punti di incontro nessuno. Ma, intanto, finchè si può Ricchiuti va avanti. Tant’è che sfidando le leggi della matematica che lo vorrebbero senza i numeri necessari per l’approvazione, il primo cittadino ha fatto convocare per il 30 marzo il consiglio del bilancio di previsione.

Il Pd, dal canto suo, nel frattempo tace e medita sul da farsi. Ma il popolo di internet rompe gli indugi e dice la sua schierandosi nettamente per la fine anticipata della legislatura. A sostenere che il sindaco debba continuare ad oltranza fino alla fine del mandato appena il 18%. Un 7, 5% dice di non sapere di cosa si sta parlando e oltre un 11% preferisce ironizzare rispondendo: “Perchè siamo già arrivati ai rigori?”. Ancora più trancianti i commenti che rivelano la delusione di quanti, soprattutto i più giovani, avevano creduto Ricchiuti e la sua Amministrazione potessero incarnare la voglia di cambiamento e rilacio della comunità. Ma a bacchettare l’attuale gestione non solo gli internauti. L’ex sindaco D’Amelio, nel corso di un incontro pubblico a Palazzo Caputi, non ha esitato a stigmatizzare «l’attuale situazione di scompiglio amministrativo». Le responsabilità? «Del sindaco - dice D’Amelio- ma anche dei partiti corresponsabili di una gestione priva di idee e progettualità».

Margherita Agata m.agata@luedi.it

Le compagnia teatrale di Valsinni ha animato la serata del 24 febbraio

Il teatro per lo sviluppo Successo della rassegna “Teatriamo” a Ferrandina FERRANDINA - Il 24 febbraio si è svolta anche a Ferrandina la VI tappa del concorso teatrale “Teatriamo - 1° Festival di Teatro Emergente della Provincia di Matera”, organizzato dall'Amministrazione Provinciale di Matera, dall'Assessore alla Cultura della Provincia di Matera Giuseppe Digilio, con la collaborazione anche del Comune di Ferrandina. L’amministrazione comunale esprime soddisfazione attraverso il sindaco Raffaele Ricchiuti, il vice siindaco e assessore alla Cultura Domenico Adduci nonché l'Assessore alla Pubblica Istruzione Francesco Pirretti che manifestano le proprie congratulazioni ed i ringraziamenti all'assessore provinciale Giuseppe Digilio per gli sforzi profusi relativi alla promozione, al coordinamento ed alla realizzazione dell'evento itinerante con l'augurio e l'auspicio

che nel tempo lo stesso diventi punto di riferimento permanente del mondo teatrale lucano. Anche a nome della giunta municipale esprimono altresì le proprie congratulazioni alla Compagnia Teatrale “Il Gafio” di Valsinni che ha allietato la serata della cittadina aragonese di martedì 24 febbraio presso il Cineteatro della Valle.

Infine l'Amministrazione Comunale invia i più sinceri ringraziamenti ed auguri alle due compagnie teatrali di Ferrandina “Sipario Aragonese” e “Compagnia Senza Teatro”, orgoglio della nostra cittadina in quanto Comune della Provincia più rappresentato in detta competizione. L'Auspicio dell'Amministrazione Comunale è che possa essere una compagnia ferrandinese a vincere il 1° trofeo provinciale “Teatriamo”. provinciamt@luedi.it

Montescaglioso Fino a domani

Opere femminili in mostra per Aide nel giorno della donna Il centro di Monte scaglioso

MONTESCAGLIOSO - Lo scorso 8 marzo, in occasione della giornata dedicata alle donne, l'Associazione culturale e di volontariato montese “La Bautta”, in collaborazione con l'associazione Aide (Associazione Indipendente Donne Europee) e l'amministrazione comunale montese, hanno inaugurato una mostra collettiva di pittura, ideata e curata dal maestro montese Michele Andrisani. Le opere a tema esposte sono di due artiste lucane: Teresa Ettore e Enza Voglio, i cui dipinti potranno essere ammirati sino a domani nei due locali al pianterreno dell'Abbazia di San Michele Arcangelo. Il professore Andrisani, già docente di discipline pittoriche presso il Liceo Artistico di Matera, ha voluto una collettiva di due artiste “al femminile”, le quali, come ha spiegato lui stesso, «Mostrano un'espressione pittorica altamente personalizzata da un'interpretazione materica nella ricerca dell'informale nella soggettività umana (nei sentimenti propri). In entrambe c'è una gamma cromatica personalizzata ad ogni singola opera con una struttura tematica che è lontana dagli schemi tradizionali di quelle che

sono le accademiche impostazioni creative nel campo della pittura». Teresa Ettorre ha frequentato il Liceo Artistico e l'Accademia di Belle Arti di Bari, partecipando a diverse manifestazioni artistiche nazionali, con un'esperienza collettiva anche a Clisson (Francia).

Enza Voglio ha invece frequentato il Liceo Artistico e l'Accademia di Belle Arti di Napoli; a sua volta può annoverare esperienze artistiche in campo nazionale, con un rapporto di lavoro che le vede legata alla Galleria “Equilibriarte”. La prima parte della manifestazione, che prevedeva anche una parte musicale, è stata chiusa dall'esibizione dei maestri Vito Venezia e Gianfranco Menzella, i quali hanno eseguito tre brani scritti dal maestro montese Damiano D'Ambrosio. I tre brani avevano un'impostazione molto attuale già eseguita nel 1994, a Firenze. Lo stesso professor Andrisani ha portato il saluto del M° D'Ambrosio, assente all'iniziativa montese perché impegnato, nelle stesse ore, in un'altra manifestazione a Matera. Di seguito si è poi svolto il convegno dal tema “La donna e il progresso”.

Michele Marchitelli

Montescaglioso 4-1 con l’Anr Tursi . Domani trasferta contro il Paternicum

La Libertas tiene stretto il terzo posto MONTESCAGLIOSO - Vincendo per 4-1 contro l'Anr Tursi nell'ultimo turno, i ragazzi della Polisportiva Libertas Montescaglioso, allenati da mister Franco Cicorella, hanno ottenuto la sedicesima vittoria (decima interna) in 24 gare sinora disputate.

Al Comunale i montesi sinora hanno perso solo col Lagonegro (1-3) e pareggiato con Rotondella (0-0), uniche due squadre che la precedono in graduatoria.

Con i tre punti conquistati contro i tursitani, i montesi, oltre a “vendicare” il 3-1 subito all'andata, hanno consolidato la terza posizione in classifica con 52 punti, dietro al Lagonegro e al Rotondella e la loro leadership nella classifica dei gol segnati, salita a 69 (mentre sono 25 le reti

subite, delle quali solo 6 quelle casalinghe). Il gol, su rigore, del tursitano Adduci all'86' ha spezzato l'inviolabilità casalinga, iniziata al minuto 63 della sedicesima giornata: in quella gara, giocata l'11 gennaio, i montesi avevano superato, per 8-1, il Sirinomercure e, per gli ospiti, aveva segnato Olivieri. I montesi si sono presentati alla sfida col Tursi potendo contare su soli 14 elementi: allo squalificato Antonello Tafuno si sono aggiunti gli indisponibili Nicola Braj, Marco Simmarano, Raffaele Leone e Vincenzo Petruzzo. Le quattro reti inflitte agli ospiti del Tursi portano tutte firme diverse: al 35' ha aperto la serie il giovanissimo Luigi Venezia, pronto a girare in rete, in semirovesciata, la

respinta dei difensori centrali. Il giovane attaccante, alla sua prima stagione in Prima Categoria, ha già raggiunto quota sei reti nonostante non sia sempre stato impegnato. Nella ripresa, dopo il rigore fallito dal montese Rocco Franco (48'), al 55' ha raddoppiato il capocannoniere montese Stefano Cifarelli (ben 17 reti in stagione), abile a saltare quattro avversari e infilare in diagonale.

Il tris è arrivato al 58' grazie ad una botta dai 25 metri del capitano Maurizio Raddi, abile a indovinare l'angolino del portiere tursitano e mettere a segno la sua ottava rete stagionale. Luigi Mangia, dopo aver colto il palo al 67', al 73' ha propiziato la rete di Francesco Bubbico, lesto ad infilare la respinta dell'estremo di-

Il Montescaglioso

fensore ospite e realizzare la sua settima segnatura nel 2008/2009. Il montese Raddi ed il tursitano Adduci erano andati in gol anche all'andata. Domani i montesi saranno ospiti del Pa-

ternicum (25 punti ed una gara in meno). All'andata secco 5-0 con reti messe a segno da Bubbico, Ciracì, Simmarano e doppietta di Mangia.

Michele Marchitelli

Sabato 21 marzo 2009

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Gorgoglione Spacciatore ai domiciliari

Misterioso fenomeno di probabile inquinamento chimico in un torrentello

Riappare la strana schiuma bianca SAN MAURO FORTE - Ancora ieri mattina a chi percorre abitualmente la Provinciale San Mauro ForteFerrandina è capitato di notare, nel pieno di una curva, la copiosa schiuma bianca che, nonostante la folta vegetazione, emergeva abbondante da un piccolo corso d'acqua. E' uno strano fenomeno che abbiamo segnalato la prima volta da queste colonne nel febbraio 2007 e poi via via successivamente in più di un'occasioni, perché questa candida spuma appare con una certa frequenza e sempre nello stesso punto, in concomitanza con un periodo piovoso.

Nell'aprile 2008, l'unico organo pubblico che ha dimostrato qualche interesse è stato l'Arma dei Carabinieri, che inviò un proprio militare per un sopralluogo e, immaginiamo, per un prelievo di acqua. Da al-

lora della questione non si è saputo più nulla sebbene, pensiamo che forse la cosa meritava e meriterebbe una qualche istruttoria da parte delle autorità preposte al fine di individuarne le cause. Di che si tratta?

Come documentato nelle foto che pubblichiamo (sebbene esse non rendano con nitidezza il fenomeno a causa del mezzo di fortuna con cui le si è realizzate: un telefonino e per l'acquitrinio in cui era ridotto il terreno che impediva l'ulteriore avvicinamento), a poche decine di metri dalla strada è chiaramente visibile una grande quantità di candida schiuma bianca. Gran parte della quale è sicuramente nascosta dalla fitta vegetazione. Il posto è situato in agro di Ferrandina, precisamente in una località che, ci dicono, si chiami “Fosso della Valle” (sotto la

“lama di Don Giacomo” dove c'è un vigneto, una pineta ed alcune costruzioni rurali). Lì, appunto, a valle scorre un modesto torrente (adduttore della Salandrella) dal cui letto emerge questa sostanza che, appunto, si presenta come una abbondante schiuma. Quasi che qualcuno avesse deciso di fare lì un bel bagno senza risparmio di bagnoschiuma. Seppure il posto sia collocato in una curva a gomito, il fenomeno -alquanto inusuale in una aperta campagna- balza subito agli occhi degli automobilisti di passaggio. Come abbiamo potuto rilevare nel tempo, il fenomeno si ripete dopo che vi è stata una pioggia più o meno abbondante. Evidentemente l'acqua piovana catalizza e trasporta in questo punto delle sostanze che da qualche parte vengono im-

messe in questo ruscello e che in questo punto ne esaltano alcune caratteristiche che producono il fenomeno che è possibile osservare in queste occasioni. Che non sia un fenomeno è pacifico, dietro vi è sicuramente la mano dell'uomo. Qualche impianto di depurazione malfunzionante? Residui di prodotti chimici usati in agricoltura? Qualcuno che riversa in prossimità del letto del ruscello altre sostanze?

Trattasi di sostanze nocive o innocue per la salute dei cittadini?

Vito Bubbico

GORGOGLIONE - Era stato arrestato l’anno scorso, a Gorgoglione, per detenzione finalizzata allo spaccio di stupefacenti, perché sorpreso, al termine di una mirata attività di controllo, mentre coltivava delle piantine di marijuana. A seguito dell'arresto, scarcerato, il giudice l'aveva sottoposto all'obbligo di firma presso lo stesso Comando dell'Arma.

L'uomo, Mario Potenza, 29enne del posto, invece e nonostante il provvedimento del giudice, più volte si era sottratto a tale imposizione. I carabinieri, di conseguenza, hanno segnalato tali inadempienze all'Autorità Giudiziaria, che ha emesso un'ordinanza arresti domiciliari.

Il pensionamento dello storico professionista locale ha lasciato un vuoto di cui fanno le spese gli anziani

Oliveto ancora senza un medico La giunta scrive alla Regione per riavere il servizio essenziale OLIVETO LUCANO - Assistenza sanitaria primaria limitata a Oliveto Lucano. Di più, ai minimi termini. A causarla è la mancanza in pianta stabile di un medico di base. La piccola comunità alle pendici del Monte Croccia ne è sprovvista da quasi tre mesi. Più precisamente dal 28 dicembre dello scorso anno. Da allora, con la collocazione in pensione del dottor Pietro Uricchio, la vacatio creatasi viene coperta dal dottor Francesco De Pascale, già medico condotto nella vicina Calciano. Si divide, come può, fra i due paesi. Quattro giorni alla settimana riceve a Oliveto, alternando con Calciano gli orari di apertura ambulatoriale. Tre ore al dì, però, sono oggettivamente poche. E non riescono a soddisfare in pieno i bisogni dell'utenza. Cosicché, per cercare di smuovere la situazione e pervenire all'ottenimento di un'assistenza sanitaria primaria degna in tutta la sua accezione e adeguata alle effettive esigenze della comunità, la Giunta comunale ha approvato d'urgenza un'apposita delibera recante l'ordine del giorno. Copia è stata subito trasmessa sia alla Direzione generale dell'Asm che all'assessorato regionale alla Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale. Si chiede di “assicurare un'adeguata assistenza sanitaria primaria alla comunità locale,

Il sindaco di Oliveto Lucano, Cipriano Garofalo

configurabile attraverso la presenza del medico di base in questo comune almeno cinque giorni settimanali per tre ore al giorno.

Considerato che tale servizio presentava particolari criticità già allorquando vi era la presenza in loco di un medico di base -si legge nel documento dell'esecutivoche, essendo ivi residente, riusciva a fornire un servizio tempestivo, qualificato ed ispirato da un

alto senso del dovere. E che andava oltre gli obblighi di legge caratterizzato da un nobile, raro e deliberato sentimento di solidarietà; considerato che dette criticità, in merito all'assistenza sanitaria primaria erano e sono oggi ancor più accentuate, per l'inadeguata presenza del medico di base e per la presenza del servizio di guardia medica, esclusivamente durante i giorni festivi, mentre è sempre più importante avere un intervento medico tempestivo e presente per una comunità (come quella di Oliveto Lucano) composta prevalentemente da persone anziane che, per un intervento di assistenza sanitaria, devono attendere l'intervento della guardia medica residente a Garaguso o di un eventuale intervento del 118 dal comune di San Mauro Forte”.

Per tutto questo, “si chiede anche la presenza del servizio di guardia medica notturna sia durante i giorni festivi, sia durante i feriali”.

«Col presente atto -rimarca il sindaco, Cipriano Garofalo- che segue le fasi interlocutorie avutesi con le varie Istituzioni preposte, s'intende produrre un'utile impulso alla risoluzione del problema». Intanto, lo stesso argomento sarà inserito nell'agenda del prossimo consiglio comunale. provinciamt@luedi.it

Furioso: «Impegnato da sempre per il bene del territorio» IRSINA - Il consigliere provinciale Achille Furioso (Sd) replica a breve distanza alle accuse mosse dall’omologo comunale di Irsina, Felice Garzone (Pd), a proposito degli interventi sulla viabilità locale.

«Nell'articolo del 11 marzo scorso -esordisce Furioso- che ha tanto sollecitato la fantasia del consigliere Felice Garzone, si parlava della necessità di indire un incontro pubblico, e che se tale iniziativa non fosse stata presa dall'Amministrazione, sarei stato in prima persona promotore di tale iniziativa, come consigliere provinciale. Ribadisco: “Incontro e non opere pubbliche”. Per chi è abituato sostituire le parole ai fatti -afferma Furioso- la cosa può ingenerare confusione, mentre io, al contrario avevo sollecitato un momento di condivisione e di confronto. Perché, a differenza di altri, realmente ritengo la politica “una cosa seria” e che si debba fare attraverso il confronto e il coinvolgimento. Garzone scrive: “se è vero, come è vero, che il problema della viabilità sussisteva anche quattro anni fa, mi piacerebbe capire dove stava il consi-

gliere Furioso? ”. Alle domande è buona norma rispondere. In questi anni, il consigliere Furioso era impegnato a sostenere le ragioni del territorio, e, grazie anche alle sue azioni, si sono avuti importanti stanziamenti per il territorio, quali, per citarne solo alcuni, quelli per i lavori: sulla “Sinistra Bradano”, per 732mila euro; sulla “ex SS 96” per 280 mila euro; sulla “Destra Bradano”, per circa 230mila euro; e per la realizzazione dello svincolo sulla “Ss 96 bis”, per 3 milioni di euro. In ultimo, ovviamente, la provincializzazione della Bretella di collegamento fra Irsina e la ss 96 bis. Su questa situazione, vorrei precisare a Garzone, forse poco a conoscenza delle competenze dell'ente che amministra, che fino alla definitiva provincializzazione, quella strada è di competenza del Comune. Cosa ha fatto il comune per quell'arteria? E se qualcosa è stato fatto, e se ingenti somme sono state già spese dal Comune, perché, ad oggi, quella strada presenta criticità che compromettevano la provincializzazione? mi.do.

La vittoria a Pescopagano ha rilanciato la squada in campionato

Una Real Irsina a gonfie vele IRSINA - Passa la Real a Pescopagano, anche se il risultato è stato raggiunto nei minuti finali della gara. Questa volta la sorte sorride. E' del tutto evidente che questo risultato, apre nuovi scenari e nuove prospettive per la squadra irsinese. Abbiamo ascoltato il parere di mister Rizzi sulla partita di domenica scorsa disputata sul campo del Pescopagano: «Alla fine è venuta fuori una buona gara -dice Rizzi- combattuta e avvincente per entrambi, devo ammettere senza remore, che tuttavia il risultato più giusto, sarebbe stato il pareggio. Però, questo è il calcio. Anche a noi in più di un occasione ci è capitato di prendere il goal nei minuti finali di gioco.

Una buona gara, soprattutto

combattuta, noi bravi nei raddoppi, e nelle chiusure; anche loro però hanno fatto bene la loro parte, sicuramente il nostro portiere avuto grossi meriti, se non sono riusciti a segnarci. Abbiamo messo al centro della difesa due giovani under,ci siamo presi qualche rischio , ma i ragazzi hanno risposto bene, offrendo un'ottima consistenza nel reparto. Abbiamo sperimentato -continua Rizzi- diversi accorgimenti, le tre punte d'avanti all'inizio gara ad esempio ci ha dato importanti spunti, non a caso l'arbitro ci ha negato un rigore ineccepibile su Savino, capita, non c'è la prendiamo mai oltremodo nei confronti delle decisioni dell'arbitro, l'importante che ci sia sempre buona fe-

de. Sbagliamo tutti, sbaglieranno pure loro. Anzi proprio nella gara di ieri -precisa Rizzi- ho apprezzato molto il comportamento dell'arbitro, sempre disponibile al dialogo, nella richiesta di chiarimenti. In particolare modo, vorrei complimentarmi con il presidente del Pescopagano, per essere stato in grado di aver favorito un ambiente adatto per giocare al calcio. Ritornando alla partita, sembrano confermarsi le nostre attese, ci siamo con la testa e con le gambe, questo ci consente appunto di correre più degli altri, da qualche domenica siamo con l'organico al completo speriamo di continuare così fino alla fine».

Però se la Real continua così fino alla fine, vorrà dire pur

Gagliardi della Real Irsina

qualcosa, chiediamo a Rizzi mentre annuisce: «Non mettiamo vincoli a niente -afferma- abbiamo ritrovato finalmente altri e due punti fondamentali per la squadra: Gagliardi e Potenza, da anni trapiantati a Irsina , con il loro modo di fare, riescono a

coinvolgere tutta la squadra e soprattutto i più giovani. C'è una certa soddisfazione essere arrivati a questo punto, con tutto quello che abbiamo sostenuto, e ritrovarsi a soli quattro punti dalla zona importante».

Mimmo Donvito

Sabato 21 marzo 2009

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Padre Riccardo Gonzales sta solo aspettando la cittadinanza, poi sarà parroco a tutti gli effetti

Nessuna discriminazione Il vescovo Nolè smorza la polemica sul prete di Nova Siri NOVA SIRI - Non c’è alcuna discriminazione nei confronti del religioso guatemalteco Padre Riccardo Gonzales. E’ la posizione ferma e risoluta del vescovo della Diocesi di Tursi-Lagonegro, monsignor Francescantonio Nolè, trascinato contro la sua volontà in una polemica sollevata dall’emittente locale Radio Bierre 2, per un presunto caso di discriminazione, che non ha alcuna ragion d’essere. Don Gonzales, infatti, fa parte della Fraternità Missionaria di Maria, una congregazione religiosa nata in Guatemala, attualmente è vice parroco a Nova Siri paese e celebra la messa nella chiesa di Santa Maria Assunta. E' benvoluto dagli abitanti, perchè è un religioso molto affettuoso. Il titolo che ha attualmente è “vicario parrocchiale”. Purtroppo, non avendo la cittadinanza italiana, non può essere un leggittimo rappresentante di quella Chiesa, nè essere incardinato come tutti i preti della diocesi di Tursi-Lagonegro. Ma se Padre Riccardo non ha ancora la cittadinanza italiana, il vescovo Nolè, per il momento, non può fare niente. Per cui se il religioso dice messa a Nova Siri paese, il vescovo ha nominato un rappresentante “ufficiale”, un rappresentante giuridico che attualmente è don Antonio Mauri, coordinatore della zona pastorale jonica. Quindi con la nomina a don Antonio Mauri come Amministratore della parrocchia di Nova Siri paese, il vescovo ha colmato la lacuna giuridica e Padre Riccardo può tranquillamente lavorare come vice parroco, fino al 2010. Anche don Antonio Mauri è benvoluto dagli abitanti di Nova Siri paese. Per fare estrema chiarezza sulla vicenda, abbiamo sentito il vescovo, monsignor Francescantonio Nolè. Il vescovo ha chiesto nella sua lettera ai cristiani ed ai cittadini di Nova Siri, una giornata di riflessione e preghiera per il 27 marzo, sperando che gli animi si calmino e si affronti la Pasqua in santa pace. Eccellenza, in questi ultimi giorni una radio privata la sta attaccando duramente perché lei avrebbe discriminato, in-

Monito dell’alto prelato ai fedeli di Nova Siri: «Non siate vittime della menzogna»

«Difendete l’onore della vostra comunità» di FRANCESCANTONIO NOLE’* TURSI - [...] Sento il bisogno di rivolgermi direttamente a voi con l'affetto di padre e la fermezza di pastore [...].

Anzitutto va chiarito (pensavo che già lo fosse, dopo tanti anni di permanenza in mezzo a voi dei Sacerdoti - Religiosi della Fraternità Missionaria di Maria del Guatemala!) che i sacerdoti extracomunitari non possono assumere l'ufficio di parroco in Italia, fin quando non ottengono la cittadinanza italiana, essendo i parroci pubblici ufficiali e rappresentanti legali presso lo Stato. Ecco perché, sia con P. Edwin che con P. Riccardo c'è stato bisogno di avere un Amministratore nelle persone di don Michele, P. Savino, don Vincenzo e ora don Antonio. E ciò in perfetta armonia con le persone interessate [...]. Con S. Paolo «Vi prego, fratelli, di avere riguardo per quelli che faticano tra voi, che vi fanno da guida nel Signore e vi ammoniscono; trattateli con molto rispetto e amore, a motivo del loro lavoro. Vivete in pace tra voi.

Vi esorto, fratelli: ammonite chi è indisciplinato, fate coraggio a chi è scoraggiato, sostenete chi è debole, siate magnanimi con tutti. Badate che nessuno renda male per male ad alcuno, ma cercate sempre il bene tra voi e con tutti. Siate sempre lieti, pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie: questa infatti è la volontà di Dio in Gesù verso di voi» (1Ts 5, 12 ss).

Di fronte a queste parole, ognuno faccia un esame di coscienza davanti a Dio e agisca di conseguenza. Mentre rinnovo la mia stima incondizionata e la mia fiducia piena ai suddetti sacerdoti, fatti oggetto di una campagna de-

sieme ad alcuni Sacerdoti, Padre Riccardo, sacerdote sudamericano che opera a Nova Siri Paese, non incardinandolo nella sua Diocesi dopo molti anni che è da noi; sappiamo che ha scritto anche una Lettera accorata ai Cristiani di Nova Siri, a difesa dei Sacerdoti e chiedendo una giornata di preghiera. Cosa ci può aggiungere in merito ? « A parte il fatto che potrei anche ritenerlo un onore essere attaccato e offeso da certi mezzi di comunicazione (Co-

nigratoria e calunniosa, richiamo con fermezza alle proprie gravi responsabilità coloro che turbano la pace, la serenità e l'unità del popolo di Dio, con insinuazioni, accuse gratuite, sospetti e allusioni sui vostri sacerdoti che con tanto amore, passione, dedizione e generosità lavorano in mezzo a voi e per il vostro bene. Sono convinto che voi non siete così! Non vi ho conosciuti così! Infatti, c'è chi sostiene che gli autori di tali accuse non sono di Nova Siri paese, chi invece ritiene che proprio all'interno c'è qualcuno che irresponsabilmente riferisce in maniera distorta e interessata mezze notizie e intere falsità; una cosa è certa: chi semina vento, raccoglie tempesta! Pertanto, vi scongiuro, nel nome di Dio, difendete la vostra comunità da chi la vuole distruggere dividendola al suo interno, siate orgogliosi della vostra fede, non lasciatevi

me dice il Vangelo di S. Matteo: “Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli”) , in realtà non devo difendermi da nulla, perché le accuse, per quanto mi hanno riferito, per me sono tutte false e tendenziose. Mi dispiace per i novasiresi, popolo tranquillo, laborioso, serio e fedele, che si vede rovesciare addosso, tramite le accuse ai suoi Pastori,

rubare la serenità da chi semina zizzania, non permettete che si offenda la carità e si distrugga la comunione che regna tra di voi, non date credito a sospetti e a insinuazioni! Isolate moralmente e fate uscire allo scoperto chi diffonde menzogna e sparge falsità. Se necessario e lo ritenete opportuno, segnalate alle autorità competenti chi viola la legge e offende la verità. Siate protagonisti e custodi gelosi del vostro bene più grande che è la carità; circondate di affetto, stima e solidarietà tutti i vostri sacerdoti, così duramente provati! Quanto sono attuali le parole di S. Pietro che oggi rivolgo ai Sacerdoti ingiustamente accusati: «E chi potrà farvi del male, se sarete ferventi nel bene? Se poi doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non sgomentatevi per paura di loro e non turbatevi, ma adorate il Signore nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché nel momento stesso in cui si parla male di voi, rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo. Se questa infatti è la volontà di Dio, è meglio soffrire operando il bene che facendo il male». (1Pt 3, 13 ss). Con S. Paolo dico a tutti: «Io sono fiducioso per voi, nel Signore…ma chi vi turba subirà la condanna, chiunque egli sia. Se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la legge. Del resto sono ben note le opere della carne: inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie e cose del genere [...]. *Vescovo della Diocesi di TursiLagonegro

fiumi di insinuazioni, allusioni, menzogne, senza capirne il perché! Perciò ho pensato di scrivere direttamente a loro, invitandoli a essere vicini, insieme a me, ai sacerdoti duramente e falsamente accusati e a rispondere con l'unica arma che il cristiano possiede, la preghiera e la pazienza».

Domanda: e della mancata incardinazione cosa dice?

«Anche questo è un falso problema, anzitutto perché Padre Riccardo non mi ha chiesto di essere incardinato nella nostra Diocesi, ma di

Troppi assenti, la difesa ha resistito solo 35 minuti agli attacchi del Montescaglioso

Tursi penalizzato dalle squalifiche TURSI - L'Aurora “Nicola Russo” ha perso in trasferta contro il Montescaglioso. Si era presentata in formazione ridotta, giusto undici giocatori e Vita che è portiere di riserva. Anche lui poi è entrato in sostituzione del giovane Sanchirico.

La squadra era falcidiata dalle squalifiche, per cui ha resistito agli assalti alla porta difesa da Pecora solamente per 35 minuti. Poi i padroni di casa che sono terzi in classifica generale a ridosso del Rotondella e della capolista Lagonegro, hanno cominciato a segnare e nel secondo tempo hanno segnato ancora. Nessuna remora nei confronti dell'arbitro e dei giocatori. Tutti hanno fatto il loro dovere, la vittoria è stata ben meritata. Per domenica che si giocherà in casa, rientreranno nelle file del Tursi,

Alessio Digno che è un giocatore che fa la differenza ed anche gli altri assenti. Purtroppo si dovra' fare a meno di capitan Marra, fermo per una giornata di squalifica avuta per sommatoria di ammonizioni, ma ci sarà il fratello Nicola che mercoledì scorso si allenato insieme al centrocampista Filippo Adduci. Anche se erano in pochi hanno voluto lo stesso fare alcune sgambate attorno al campo, perchè domenica prossima ci tengono a vincere in casa contro il Sirinomercure, visto che sono a digiuno di vittorie da almeno quattro partite. Forse rientrerà Santamaria, anche lui fermato domenica scorsa da una giornata di squalifica.

Non ci sarà Donato Fittipaldi, infortunatosi alla caviglia, due domeniche fa. Il dirigente Benito Po-

licarpo ha fiducia nei ragazzi e conta di presentare una formazione competitiva, che potrebbe anche vincere e dare ossigeno a dirigenti e tifosi L'Aurora Tursi è ancora attestata in quinta posizione con 39 punti mentre incalza il Roccanova con i suoi 37 punti. Per adesso gli obiettivi sono quelli di finire il campionato. Sono rimaste soltanto sei giornate. Portare a termine il campionato è la priorità assoluta, se poi si vince anche qualche partita il termometro dell'entusiasmo salirà certamente e se anche non scavalcherà la classifica di quelli che stanno sopra di loro, racimolare in queste ultime tornate calcistiche quanti punti possibili è "possibile". Domani in casa contro il Sirinomercure, il responso.

Salvatore Martire

trascorrere ancora alcuni anni da noi, per precisi motivi personali, cosa che le è stata concessa, prima per tre anni (2005-2008) e poi per due (2008-2010), e inoltre perché non essendo un sacerdote diocesano, ma Religioso, deve vivere in una comunità religiosa insieme ad altri Religiosi e non in una Diocesi».

Ci può spiegare meglio.

«Padre Riccardo è venuto nella nostra Diocesi nel lontano 1995, come membro della Fraternità Missionaria di Maria, insieme ad altri religiosi e

Frammartino fa un appello ai Comuni SULLA vicenda è intervenuto anche il segretario del Prc della provincia di Matera, Ottavio Frammartino, che ha espresso solidarietà al vescovo della Diocesi, «per gli insulti rivotigli da Radio Bierre due. -scrive FrammartinoTutte le critiche sono ammesse, se non sfociano nella calunnia e nell'insulto.

Mentre potevo sopportare che costoro vomitassero sulla mia persona e il mio partito, ritengo che sia intollerabile che tale metodo delegittimante costruito sulla calunnia sia rivolto a una istituzione che è la guida spirituale di migliaia di cattolici. Chiedo ai consigli comunali della città di Policoro e Nova Siri e Rotondella di raccogliere l'invito del vescovo di “unirci contro di chi mescolando nel torbito cerca di spaccare la nostra comunità minandone la serenità”, adottando nel primo consiglio utile un ordine del giorno di solidarietà al vescovo. Al sindaco di Policoro, Lopatriello, sponsor di questa radio di revocare da subito la convenzione del Comune con tale emittente, in segno di tangibile solidarietà a tutto il mondo cattolico della diocesi. provinciamt@luedi.it

il vescovo di allora lo collocò nella Comunità di Nova Siri paese. Nel 2005 il loro Superiore Generale ha chiuso questa presenza, richiamando i religiosi in altro luogo, sempre a vivere in Comunità, come prescrive la loro Regola.

P. Riccardo mi chiese di rimanere per espletare la pratica di cittadinanza italiana e completare alcune cure iniziate da noi. Il suo Superiore e io abbiamo dato risposta positiva.

Il resto sono solo accuse gratuite, illazioni e congetture».

Antonio Corrado

Giochi matematici Semifinale a Tursi TURSI - L'Itcgt “Manlio Capitolo” di Tursi, è sede distrettuale per i Giochi Matematici, indetti dall'Università Bocconi di Milano.

E' ormai il XVI anno che l'Istituto tursitano ospita le finali distrettuali di tali giochi; quest'anno partecipano 350 ragazzi di tutte le età, provenienti non solo dai paesi limitrofi e dalla provincia di Potenza ma anche dalla Calabria.

«Avvicinare gli studenti alla cultura scientifica in modo divertente e accattivante, nonché valorizzare le intelligenze migliori». Questi sono gli obiettivi che si propone il progetto, la cui referente

è la professoressa Gerarda Laviola docente di matematica.

A disputare la gara, oggi alle ore 14.30, saranno studenti di tutte le età, dalle elemetari all'università, distinti per categorie. Il 10% dei primi classificati di ogni categoria si reca a Milano per la finale nazionale e a seguito di un'ulteriore selezione prendono parte a Parigi alla finale internazionale.

I vincitori vengono premiati presso il nostro Istituto con medaglie e targhe, tutti i partecipanti ricevono un attestato che ha valore di credito scolastico. provinciamt@luedi.it

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Policoro Quindici studenti nel progetto di scambio “E-Twinning”

Ragazzi olandesi ospiti dei liceali POLICORO - Il liceo scientifico “Enrico Fermi” della città di Policoro ospiterà, fino al prossimo ventidue marzo, quindici ragazzi della scuola olandese “Bergen op zoom” nel progetto di scambio culturale tra scuole dello stesso ordine denominato “E-Twinning”, che vede la compartecipazione anche della Regione Basilicata.

Nella serata di giovedì i ragazzi, accompagnati dai rispettivi docenti e dagli studenti che li ospitano del locale istituto scolastico, sono stati ricevuti, nella sa-

la consiliare “Nicola Montesano”, dall'Amministrazione comunale: «Dobbiamo incentivare -osserva il sindaco Nicola Lopatrielloquesti scambi culturali tra giovani, perché sono una palestra di vita anche per la formazione umana che li vedrà protagonisti in un futuro prossimo. L'Olanda è una nazione civile e tollerante, e tra le sue squadre di calcio annovera anche Heracles, che prende il nome dal semidio mitologico Ercole da cui trae le sue origini l'odierna Policoro.

Dunque, ci sono anche ra-

dici storiche comuni tra di noi». Il vice sindaco, Rocco Leone (An), ha sottolineato come: «In un mondo sempre più globalizzato e in un’Europa sempre più allargata a 27 Paesi, c'è bisogno non solo di una moneta unica, ma anche di un'identità unitaria che debba legare tutte le Nazioni appartenenti all'Ue, e gli scambi culturali tra cittadini d'Europa rappresentano senza dubbio il miglior viatico per un continente che in passato ha vissuto eventi tragici». I ragazzi di questa scuola non è la pri-

ma volta che visitano la città jonica, in quanto anche negli scorsi tre anni sono stati ospitati dai parigrado italiani. E a tal proposito un docente olandese ha espresso parole di apprezzamento per l'ospitalità ricevuta e la bellezza dei luoghi visitati, tra cui la città di Matera, il Pollino e il mare della fascia jonica. Infine un saluto è stato portato anche dal presidente del Consiglio comunale, nonché delegato del Dirigente scolastico del liceo “Fermi”, Otello Marsano: «Questo è un vero e proprio ge-

Gli studenti olandesi con gli amici di Policoro in municipio

mellaggio tra ragazzi che ripeteremo anche per il 2010, in quanto ormai da quattro anni questi stu-

denti olandesi e italiani sono uniti da una fraterna amicizia». provinciamt@luedi.it

Policoro Tra i punti di maggiore criticità anche il difficile accesso al credito bancario

L’agricoltura jonica chiede aiuto Incontro di sindaci e imprenditori con l’assessore regionale Viti POLICORO - Il coordinamento permanente degli amministratori della fascia jonica sulla crisi agricola, voluto dall'Amministrazione comunale nella persona di Saverio Carbone, si è riunito per l'ennesima volta, ieri mattina, presso il municipio alla presenza anche del neo assessore regionale all'Agricoltura, Vincenzo Viti. Al quale sono stati sottoposti gli atavici problemi legati al settore: situazione debitoria pregressa, sia nei confronti dell'Inps che del Consorzio di bonifica; infrastrutture carenti; difficoltà di accesso al credito; celerità nell'erogazione dei contributi da parte dell'Arbea; assistenza specializzata nei confronti delle imprese agricole per la redazione di bandi e per interfacciarsi meglio con la Pubblica amministrazione e un unico tavolo con associazioni ed istituzioni.

Dopo gli interventi di alcuni amministratori dei Comuni di Scanzano, Montalbano, Nova Siri, è stato chiesto un contributo in termini di idee anche all'assessore provinciale ai Parchi e Ambiente, Franco Labriola (Pd). Il quale pur non avendo in Provincia la delega all'Agricoltura, ha so-

I sindaci della fascia jonica alla recente manifestazione di agricoltori a Scanzano Jonico

stenuto che per uscire dalla crisi agricola che investe il settore da anni ci sarebbe bisogno di una filiera autoctona tutta locale che parta dalle produzioni lucane, dalla lavorazione in loco per poi commercializzare, dove c'è la domanda di prodotti agricoli di qualità; insomma un marchio unico

del Metapontino. Carbone ha, invece, sollecitato un'attenzione maggiore del Governo regionale sull'assistenza tecnica specializzata alle imprese, e più rapidità nell'elargire i crediti e i contributi che poi servono a far fronte agli imprenditori alle numerose scadenze. Il sindaco di Policoro, Nicola

Lopatriello, nell'esprimere solidarietà a tutti gli agricoltori e nel condividere le loro legittime richieste, ha dichiarato: «I mercati internazionali ci spingono a competere con un mondo sempre più grande. Per questo motivo guardiamo con fiducia ai mercati europei, tipo la Romania, dove

Gli alunni puliscono la scuola con “Nontiscordardimè” POLICORO - Con l'arrivo della primavera il circolo Legambiente Policoro aderisce da undici anni alla campagna nazionale “Nontiscordardimè” - Operazione scuole pulite, che punta a rendere più vivibile e sicura la scuola. Oggi sarà una giornata di azione civica e di cittadinanza attiva all'insegna della partecipazione e al coinvolgimento dei bambini, dei ragazzi, degli insegnanti e dei genitori per realizzare insieme piccoli interventi per migliorare le condizioni dell'edificio scolastico, del suo cortile o dell'area circostante. Azioni che hanno come obiettivo l'educazione al rispetto dell'ambiente scolastico; infatti, la scuola Primaria “Giovanni Paolo II” di Policoro sarà impegnata con le sue classi a pulire i banchi e i muri delle aule e le porte dei bagni spesso sporcate dagli stessi alunni.

Mentre, la scuola Media “Moro”, pulirà ed abbellirà lo spazio circostante l'edificio scolastico. In più, il liceo

scientifico “Fermi” sarà impegnato nella tinteggiatura di alcune aule.

«Queste azioni concrete sicuramente educano al rispetto dell'ambiente scolastico ed impegna le scuole a promuovere attraverso questa iniziativa attività utili per migliorare l'aspetto della scuola ma soprattutto a sensibilizzare i giovani a non cedere ad atti di vandalismo che non certo fanno

onore al nome della scuola». Così evidenzia la portavoce del Circolo Legambiente di Policoro, Stella Bonavita. Mentre, la referente locale, Maria Picca, aggiunge: «Noi, con Nontiscordardimè, vogliamo soprattutto porre l'attenzione allo stato di salute degli edifici scolastici, i quali versano in situazioni di pericolo e di fatiscenza e, quest'anno, purtroppo, i finanziamenti per la manutenzione delle scuole pubbliche sono ancora di più diminuiti rispetto agli anni precedenti». Questa è un'occasione per parlare a insegnanti, a studenti e a far sapere agli amministratori le problematiche che affliggono la scuola pubblica come la sicurezza, l'arredo scolastico, il trasporto ed altro. Inoltre, Legambiente distribuirà materiale informativo, posters ed adesivi alle scolaresche che aderiranno all'operazione Nontiscordardimè. provinciamt@luedi.it

c'è un terreno fertile per la vendita delle nostre produzioni e i canali istituzionali giusti, da me creati con il gemellaggio con la città di Banesti, per cercare di invertire il trend economico del comparto primario della nostra economia».

Lo stesso primo cittadino ha invitato la Regione Basilicata a far sentire la propria voce in merito al sequestro del cantiere turistico di “Marinagri”, «che può essere un'opportunità di promozione anche delle nostre produzioni agricole locali».

Era presente anche il presidente del Distretto agroalimentare del Metapontino, Salvatore Martelli, il quale ha affermato com'è in arrivo l'Igt per pesche, fragole, albicocche e clementini e spiegato come il distretto dovrebbe avere la personalità giuridica di società per poter essere ancora di più di supporto al mondo agricolo.

Dopo tutti gli interventi ha chiuso l'incontro Viti, chiarendo da subito che: «Non tutto dipende dalla Regione, perché alcune competenze sono del Governo nazionale. Noi per esempio abbiamo fatto richiesta dello stato di calamità naturale dopo che il tempo incle-

mente dei mesi scorsi ha messo a serio rischio il raccolto di molte produzioni locali; e anche sulla situazione dei contributi previdenziali la competenza non è nostra». Per quanto riguarda i suoi poteri, Viti ha detto che: «Il rilancio dell'agricoltura di questa area passa anche da una ristrutturazione degli enti strumentali come l'Alsia, i Consorzi di bonifica e la stessa Arbea. Tutti devono avere competenze specifiche e settoriali senza moltiplicazioni di centri di spesa. E in questa programmazione regionale rientra anche un decentramento del Dipartimento che rappresento a Matera, portando gli uffici di uno dei quattro assi, quello degli investimenti, proprio nella città dei Sassi, per stare più vicino al mondo della produzione». Infine, ha preannunciato l'uscita di cinque bandi; un prossimo incontro con gli operatori del credito per renderlo meno rigido e ha scongiurato che il personale del Consorzio di bonifica Bradano Metaponto chiuda le bocchette dell'acqua per l'irrigazione dei campi a quegli imprenditori insolventi». provinciamt@luedi.it

LOTTO&CONCORSI

38 Rubriche

Sabato 21 marzo 2009

Realizzati due ambi con le nostre previsioni. Il 9 di Napoli sale a 103

Roma “vede” la cinquantina di GIOIA GASPARINI ROMA – Il 70 (il palazzo) terzo ritardatario assoluto e capolista di Palermo, ha arrestato la sua marcia dopo 95 assenze consecutive. Gli altri ritardatari alla ribalta sono il 21 (la donna nuda) secondo di Roma dopo 72 turni e quinto di Firenze dopo 49 sorteggi nulli, il 69 (la confusione) terzo ex-aequo di Bari dopo 57 ritardi, il 24 (le guardie) sesto di Cagliari dopo 53 mancati riscontri, il 46 (i pomodori) sesto di Milano dopo 47 turni di assenza, il 41 (il coltello) decimo di Genova dopo 43 assenze, il 35 (gli uccelli) nono di Firenze dopo 39 ritardi.

Due grandi assenti anche per la ruota Nazionale: sono sortiti il 59 (la gallina) e il 35 (il contadino) rispettivamente secondo e quarto dopo 50 e 48 turni.

L’ambo 54-88 ha valenza doppia: è uscito a Bari e Napoli. Il 9 di Napoli con 103 assenze si conferma unico “centenario” del lotto. Precede l’83 di Genova che è atteso da 98 turni e il 27 di Milano con 90 mancati riscontri. Su questi numeri le puntate crescono concorso dopo concorso.

Nei raggruppamenti numerici segnaliamo l’uscita degli ambi vertibili 35-53 a Firenze e 45-54 a Napoli, il terno della cinquantina (52-58-59) a Genova.

NAZIONALE. Per ambo segnaliamo la figura 5 con la serie 14-23-5968-77 e la cadenza 9 con la serie 3949-69-79-89. Previsione speciale 1037 per estratto ed ambo.

BARI. Per ambo sono in luce la cadenza 2 con la serie 32-52-62-72-82 e la figura 5 con la cinquina 14-32-5077-86. Previsione speciale 24-47 per estratto ed ambo.

CAGLIARI. La cadenza 7 è priva di riscontri da 55 estrazioni, combinate ambi e terni nella serie 17-27-3757-87. Per ambo, invece, proponiamo la cadenza 2 con la serie 12-2232-42-52. Previsione speciale 10-57 per estratto ed ambo.

FIRENZE. Per ambo e terno prendete in considerazione la cadenza 1 con la serie 1-31-41-61-71 e la figura 2 con la serie 2-11-29-47-65. Previsione speciale 5-36 per estratto ed ambo GENOVA. L’ultima decina è attesa con ambi e terni, combinateli nella serie 82-84-86-88-90. In alternativa, per i medesimi giochi, considerate la controfigura 5 con la serie 5-1627-38-49. Previsione speciale 63-74

49 35 19 37 83 27 9 72 57 22 15 per estratto ed ambo.

MILANO. Per ambo la controfigura 9 con la serie 9-20-42-64-75 e decina 41/50 con la serie 7-25-34-43-88.

Previsione speciale 15-74 per estratto ed ambo NAPOLI. Per ambo la cifra 7 con la serie 17-47-57-76-78 e la decina 40/49 con la cinquina 40-42-47-4849. Previsione speciale 9-18 per estratto ed ambo.

PALERMO. Per ambo non tralasciate la figura 3 e la cadenza 7, ancorate qualche giocata alla serie 3-12-2130-66 e alla combinazione 27-47-6777-87. Previsione speciale 7-67 per estratto ed ambo.

ROMA. Centrato l’ambo 21-32 che avevamo indicato con la controfigura del 10. Ambi e terni con la decina 50/59 e con la serie 50-52-5354-55. Per ambo segnaliamo la cadenza 0 con la combinazione 20-3050-60-70. Previsione speciale 20-46 per estratto ed ambo.

TORINO. Per ambo la cadenza 4 con la cinquina 14-44-54-74-84 e la controfigura 10 con la serie 10-21-4354-65. Previsione speciale 9-64per estratto ed ambo.

VENEZIA. Da 80 estrazioni la cadenza 5 non sviluppa combinazioni vincenti, per ambo e terno date fiducia alla serie 15-35-45-65-75. In alternativa considerate la cadenza 2

64 71 78 71 98 90 103 69 78 64 79

32 22 72 58 17 43 47 27 15 14 65

50 61 70 65 72 63 63 66 54 44 71

37 25 21 47 16 73 42 78 84 59 77

49 58 68 56 59 59 56 55 53 44 67

60 76 89 51 77 48 77 57 88 90 82

48 53 62 52 58 55 54 50 44 42 67

con la serie 12-22-32-42-72. Previsione speciale 10-57 per ambo e ambata.

TUTTE. Vinto a Cagliari l’ambo 12-23. Le terzine da giocare prevalentemente per centrare l’ambo: 322-37, 6-46-68, 14-22-44, 40-69-71, 20-29-45.

Pronostico concorso n. 35 (del 21/03/2009) 4 19 22 56 60 72 83 86 Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro.

I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto.

Numero Frequenza Numero 81 130 5 88 129 59 85 128 72 90 127 62 55 125 12 82 124 87 3 123 48 8 123 9 86 123 21 1 122 71

PREVISIONI

Ritardo 53 51 42 40 38 35 33 28 28 22

di PASQUALE GRANDE

Le Tavole di Rutilio Benincasa ESTRAZIONE DI SABATO 21 marzo 2009 Roma e Tutte 7, 4, 30, 48, 46, 32 Napoli, Firenze e Tutte 5, 2, 28, 46, 44, 30 ESTRAZIONE DI MARTEDI’ 24 marzo 2009 Roma e Tutte 10, 7, 33, 41, 49, 35 Napoli, Firenze e Tutte 8, 5, 31, 39, 47, 33

UNDICI RUOTE

Le previsioni sono state ricavate utilizzando le 19 Tavole del lotto ideate da Rutilio Benincasa, astrologo e cabalista cosentino vissuto a cavallo dei secoli XVI e XVII, e autore del famoso Almanacco perpetuo. Le sestine di numeri che proponiamo possono essere giocate tali e quali, sulle ruote indicate, oppure sviluppate con sistemi a piacimento dei lettori. Consigliamo, inoltre, di tentare la sorte anche al SuperEnalotto, gioco direttamente connesso alle estrazioni del Lotto. Buona fortuna!

di MARIA D’AUTUNNO

Gli ambi di Marzo IL gioco dell’ambo secco risulta essere il più seguito da parte di tutti gli appasionati del gioco del Lotto. Nel “Magico” mondo dei 90 numeri del lotto esistono delle combinazioni particolarmente “fortunate” abbinate ai vari mesi dell’anno. Le coppie di ambi più uscite nei vari mesi di Marzo, si possono giocare su tutte le ruote, o su ruota di preferenza per ambo e sorti superiori, per tutto il corso del mese MESE DI MARZO 17 - 44 11 - 55 87 - 17 8 - 20 73 - 33 24 - 41 47 - 43 81 - 20 Per informazioni e chiarimenti telefonare 348-8024342 da martedì a sabato dalle 17 alle 18.30 o dopo le 21,30.

Troverete le mie tecniche su BancoLotto di Marzo.

Sport Sabato 21 marzo 2009

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Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it

Serie A Spalletti riconosce lo stato d’emergenza ma crede nella vittoria. «Dipende dal cuore»

La Roma schiera gli “ultimi” 11 Giallorossi decimati per la sfida contro la Juventus all’Olimpico ROMA – A poche ore dalla sfida contro la Juve e con una Roma decimata da infortuni e squalifiche, Spalletti non perde il suo ottimismo. Il tecnico toscano è convinto che la sua squadra possa battere i bianconeri e continuare la sua rincorsa al quarto posto che vale la Champions League.

«Prima di tutto nelle difficoltà non ci vuole il pianto – attacca il tecnico giallorosso – ma bisogna dare i giusti consigli ed essere convinti delle nostre possibilità. La vittoria dipende sempre dal cuore e dagli uomini. Noi abbiamo un gruppo che contro l’Arsenal e la Sampdoria ha fatto vedere uno spirito corretto e giusto». Spalletti sa benissimo che dall’altra parte del campo ci sarà una squadra col coltello tra i denti che intravede la coda dell’Inter. «La Juventus sta facendo un campionato bellissimo. Hanno avuto diversi infortunati, ma la mentalità è evidente. Sarà una partita durissima. Ma è dalle situazioni difficili che si determinano le svolte. Questa è una situazione difficile. Quanti spettatori ci saranno domani? Cinquantamila. Allora abbiamo cinquantamila ragioni per provarci e non una semplice scusa per arrenderci. Per ciò ci si prova». Si tira fuori dalla diatriba Ranieri-Mourinho, basta polemiche con il tecnico nerazzurro.

«Io non sto con nessuno – spiega Spalletti -. Io sto soltanto con la Roma. Io devo difendere la Roma quando penso che le sono stati fatti dei torti evidenti. Io faccio la mia corsa. Mi sembra corretto che ci sia stima verso una persona (Ranieri, ndr) che ha evidenziato di saper fare bene il suo mestiere». Spalletti parla mentre è ancora in discussione il ricorso sulla squalifica di Daniele De Rossi, la buona notizia dalla Corte di Giustizia Federale non arriverà, il reclamo della società giallorossa contro le due giornate di squalifica è stato respinto.

Non solo De Rossi, La Roma sfiderà la Juventus con troppe assenze e molti primavera in campo. «I ragazzi sono tutti fiduciosi perchè sanno che attraverso quello che metteranno in campo si potrà costruire la partita.

Filipe? È un giocatore che sa fare un pò tutto, un centrocampista che si sa inserire e si sa mettere a disposizione della squadra anche nel possesso palla avversario. È giovane e ha bisogno di esperienza». Capitolo Totti, Spalletti si «coccola» il suo capitano. «Il rapporto tra me e Totti è diverso da quello che riportano alcuni. I soliti 'tiratori sceltì che si mettono sui tetti, sparano a destra, sparano a sinistra e

Stasera in campo e in tv

Specialissimo Alex Del Piero

poi, come nei film, finiscono le munizioni e vengono presi». Un rapporto di stima, del resto Totti ha recentemente detto che vuole giocare nella Roma fino alla fine della carriera con Spalletti allenatore.

«Totti è l’eccellenza dei calciatori che finora ho allenato nella mia carriera. Ho un grandissimo rapporto con lui e una grandissima stima. E ho anche il suo numero. Gli posso telefonare. Voi no, riportate quello che vi dice qualcun altro» dice in riferimento alle ultime cose uscite sui giornali. L'obiettivo era e resta la qualificazione in Champions League, ovvio che la Roma adesso controlli anche le dirette avversarie.

«Noi come gli altri, dobbiamo fare risultati, mancano poche gare. Questa contro la Juventus è importante e non comprometterà niente. La ricerca deve essere sempre quella giusta».

Luciano Spalletti della Roma

MILANO – Una serata speciale per un campione speciale. Questa sera, alle 23.15, su Sky Sport 1 andrà in onda «10+ Speciale Alex Del Piero», uno show televisivo interamente dedicato al capitano della Juventus che farà rivivere, attraverso le immagini e i ricordi del numero 10 bianconero, i momenti più importanti della sua lunga carriera calcistica. Una carriera profondamente legata alla Vecchia Signora di cui è stato il numero 10 in pratica dal suo arrivo. «Quando non giocava Baggio, siccome Vialli giocava con il 9, gli altri con l’11, io usavo il 10 – ricorda – Invece, da quando Baggio è andato via, è subentrata la regola dell’assegnazione dei numeri definitivi per tutto l’anno, ero l'ultimo che l’ha portata. Che facevo, non la tenevo?». Del Piero racconta di essere «sempre stato attratto dai numeri 10, ma anche dai numeri 9. Sono cresciuto guardando Maradona, Platini, Van Basten, Careca, Gullit, giocatori magari molto diversi da me, però il piacere di vederli giocare era enorme. Nel calcio di oggi? Ho giocato con Zidane che è stato un grandissimo numero 10, ma anche nel campionato italiano di oggi ci sono attaccanti fortissimi e in Europa c'è ottima scelta». Quella del capitano juventino è stata una carriera lunga, fatta di momenti eccezionali e di altri meno belli, ma in tutti questi momenti o quasi «sei da solo perchè, sebbene sia uno sport di squadra, la concentrazione è personale». «Tutti i pensieri della notte prima li condividiamo con noi

Alessandro Del Piero

stessi - spiega Del Piero – quindi la gioia, oltre che condividerla con i compagni, è anche personale. I momenti di estasi e di grazia avvengono dopo i gol, quando non capisci niente, si esulta, si buttano le mani a destra e sinistra, si chiudono gli occhi, i compagni ti saltano addosso. E questo succede se segni o se segna un tuo compagno, nel momento in cui vinci una gara importantissima, una finale o coroni un cammino trionfale.

Quelli sono momenti sublimi che lo sport, nel mio caso il calcio, mi ha regalato tante volte». Tra questi c'è sicuramente il gol alla Fiorentina nell’anno del primo scudetto con Lippi, la rete più bella che abbia mai segnato come ha sottolineato più volte lo stesso Del Piero, in una partita che «"ci diede una spinta enorme, la consapevolezza di poter rimontare e di vincere contro chiunque». Ma per il numero 10 bianconero ci sono state anche delusioni, come le tre finali di Champions.

Coppa Uefa. Effettuato il sorteggio: andata a Brema il 9 aprile

L’Udinese pesca il Werder ROMA – Ancora Werder Brema. Sorteggio non proprio fortunato quello che ha riservato all’Udinese, nei quarti di coppa Uefa, la formazione di Schaaf che per la terza volta in questa stagione si troverà sulla strada di un’italiana. Il Werder ha già affrontato l’Inter in Champions (1-1 a San Siro e 2-1 in Germania) e il Milan nei sedicesimi di Uefa (1-1 a Brema e 2-2 al Meazza) e adesso riaffronterà la formazione friulana, già sfidata nel 2005, nel gruppo C della massima

competizione europea: in Italia finì 1-1 con autorete di Felipe e pari di Di Natale, al ritorno il Werder trionfò 4-3 con reti di Klose, Baumann e Micoud (2) che cancellarono l’incredibile rimonta dei bianconeri, riusciti a risalire da 0-3 a 3-3 con tre reti (doppietta di Di Natale e autogol di Schulz) in sei minuti. Per i friulani, tra l'altro, si tratta della seconda avversaria tedesca in questa stagione: al primo turno gli uomini di Marino superarono il Borussia Dortmund ai rigori.

40 Sport

Sabato 21 marzo 2009

Le previsioni del tempo annunciano nevicate sul capoluogo per oggi

Potenza, pericolo rinvio La squadra costretta ad allenarsi in palestra La partita con la Juve Stabia corre seriamente il pericolo di essere rinviata. Almeno a prestare fede alle previsioni che annunciano per oggi abbondanti nevicate anche sulla nostra città. Dopo quelle di ieri che hanno già ridotto il terreno del Viviani ad un vero e proprio pantano. E che ha costretto Arleo a far sostenere la seduta di allenamento di ieri al chiuso della palestra. Mentre la rifinitura di questa mattina, tempo permettendo si dovrebbe svolgere a Vietri. E le premesse, a causa del maltempo, per questa gara che ha una importanza decisiva, molto più delle passate, non sono buone. La sconfitta di Pistoia ha rimesso tutto in discussione per quanto riguarda l'ultimo posto che il Potenza sembrava poter allontanare dal suo destino: ciò, insieme al rovescio interno delle vespe contro il Perugia, ha in un certo qual modo evidenziato una situazione alquanto probabile: e cioè che, a meno di clamorosi colpi di scena che nel calcio sono sempre possibili, proprio Potenza, Pistoiese e Juve Stabia sembrano la maggiori indiziate per lottare fino all'ultimo minuto del campionato per evitare il diciottesimo posto che significa retrocessione diretta in seconda divisione. Dire in questo momento chi, fra le tre suddette squadre, ha maggiore possibilità di cavarsela con l'accesso ai play out, non è sicuramente impresa

Un’immagine che si potrebbe ripetere anche domani

facile. Anche se dalla loro i campani del rientrante Costantini hanno un piccolo vantaggio quantificato in tre punti rispetto alle due rivali. Che può significare tanto o niente se andiamo ad analizzare altre situazioni. E che dicono che in questo momento la Pistoiese è quella che, sotto l'aspetto psicologico, sta meglio delle altre due dopo la vittoria con i rossoblu e i pareggi con Foggia ed Arezzo. Insomma toscani in grande spolvero e che sotto la guida di Moreno Torricelli sembrano aver innestato una marcia molto alta avendo acquisito consapevolezza e sicurezza nei propri mezzi. Poi subentreranno altri fattori come il calendario, la condizione atletica, la fortuna,

da qui alla fine della stagione regolare, che determineranno il destino finale di ciascuna contendente. Per quanto riguarda il Potenza c'è da dire che anche questa settimana non è trascorsa nella maniera più tranquilla per Cuomo e compagni che sono stati fatti oggetto di una dura contestazione dopo lo scivolone, senza opporre resistenza, in terra toscana. Un clichè che si sta ripetendo spesso negli ultimi tempi e che la dice lunga sui tentativi, vani, della formazione di Arleo di riuscire a dare continuità ai risultati. E nessuno riesce a capire quale è il vero Potenza: quello che mette sotto il Crotone oppure quello che viene travolto a Perugia e lascia le penne a Pistoia. Probabilmente l'analisi più corretta della situazione l'ha fatta il capitano Cuomo martedì scorso quando ha sostenuto che alla squadra manca una dote molto importante per uscire fuori da questa situazione:il carattere che può sopperire anche a deficienze di natura tecnica. Soprattutto quando il Potenza è lontano dal Viviani. Una dote che Arleo, i dirigenti e tutti i tifosi si augurano venga fuori nelle ultime nove giornate per salvare una stagione decisamente negativa.

A cominciare dai 90 minuti da giocare con la Juve Stabia. Già di per sé molto difficili per l'alta posta in palio e resi ancora più problematici dalle condizioni metereologiche di ieri e di quelle che si

annunciano per oggi e che renderanno il terreno del Viviani quasi al limite della praticabilità. E si sa bene che il terreno pesante favorirà indubbiamente gli ospiti campani che si porranno l'obiettivo minimo di non perdere questa sfida cosi importante e verranno a disporsi in maniera molto attenta per cercare di correre il meno possibile rischi. Mentre il Potenza che dovrà fare la partita troverà sicuramente un ostacolo in più dalle condizioni del campo.

Indipendentemente dallo schema tattico che sarà scelto da Arleo. Che sembra deciso a cambiare più di qualcosa rispetto a domenica scorsa e in tutti i reparti.

A cominciare dalla difesa dove Cuomo, Di Bella e Patarini dovrebbero sistemarsi davanti a Gropponi, il rientrante Dei che prende il posto dello squalificato Lolaico e Sabatino sulle corsie laterali, Cammarota e Suppa centrali a centrocampo e in attacco la novità Mangiapane come centravanti supportato ai lati da Sarno e Nolè. Questa è l'idea su cui ha lavorato in settimana Arleo e che potrebbe, però, essere modificata dalle condizioni del terreno di gioco. Dove occorre soprattutto prestanza fisica e resistenza, prima che tecnica. Ammesso, ripetiamo, che la gara abbia il suo svolgimento che, sempre stando alle previsioni, non è affatto sicuro.

Rocco Sabatella

BREVI LEGA PRO Groppioni primo al De Nicola Dopo l'ottava giornata del girone di ritorno, questa è la classifica del primo trofeo “Paolo De Nicola”, che premia i calciatori del Potenza che si sono contraddistinti per attaccamento alla maglia e per valore delle singole prestazioni. Ricordiamo che il trofeo è ideato dall'omonima associazione intitolata alla memoria di uno storico tifoso del Potenza e che è presieduta da Nicola De Bona.

1^ GROPPIONI............................867 punti 2^ CUOMO................................810 punti 3^ CAMMAROTA............................723 punti 4^ COZZOLINO............................705 punti 5^ SABATINO.............................682 punti

Fao e Leghe insieme L'alleanza tra le 29 Leghe Calcio Europee (EPLF, cui appartiene anche la Lega Pro di Firenze) e la FAO che vivrà domani un simbolico atto anche sui campi di prima divisione della Lega Pro. Saranno distribuite t-shirt e mostrato dai giocatori uno striscione nel quale apparirà il numero simbolico 963: indica i milioni di persone che secondo la Fao soffrono la fame nel mondo.Due grandi campioni, il nostro Paolo Rossi ed il tedesco Hansi Muller sono testimonial dell'iniziativa insieme a Raul, Fernando Couto ed altri campioni. I fondi raccolti saranno destinati al progetto “Telefood” contro la fame nel mondo che riguarda in particolare - con l'odierna iniziativa - popolazioni di Mauritania, Isole Capo Verde e Uganda. Analoga cerimonia è prevista per il posticipo serale del lunedì su Rai Sport Sat (partita Cesena-Padova).

Seconda divisione La ripresa per martedì

Melfi, il rompete le righe previsto per questa mattina Ultimo allenamento settimanale per il Melfi che da oggi è in vacanza per tre giorni. Ripresa prevista martedì 24 quando si inizierà a preparare la sfida di Cassino. Tutto il gruppo è in buoni condizioni.

Gianluca Bacchiocchi ha proseguito nel suo lavoro differenziato ed ormai si può dire recuperato. Il centrocampista ex Barletta martedì si aggregherà ai compagni svolgendo il consueto standard di allenamenti. Lo staff tecnico gialloverde ha approfittato della sosta per lavorare in maniera dura e precisa. Anche ieri seduta robusta condita da tante esercitazioni atletiche. " Sono distrutto, ammette Emanuele Gabrieli a fine allenamento. Abbiamo davvero lavorato tanto. Un lavoro necessario per preparare bene questo finale di stagione. Abbiamo visto in questo recente passato quanto sia stato utile

il lavoro svolto durante il periodo di sosta. Ritengo che anche quanto abbiamo fatto in questa settimana ci tornerà molto comodo nelle gare finali di questa stagione". Sentire un gladiatore dal fisico imponente come Gabrieli, ammettere di essere provato dal lavoro svolto, è un perfetto indicatore di quanto Palumbo abbia fatto sgobbare la squadra in questi giorni. I risultati positivi comunque aiutano a non lamentarsi e fare in modo che tutto il gruppo segua l'allenatore: " Non avere problemi di classifica ti consente di lavorare con molta serenità, sottolinea Gabrieli. L'umore è buono ma siamo coscienti che c'è ancora tanto da fare. Al momento la situazione di classifica è rosea ma l'esperienza insegna che basta poco, specialmente in questi tornei, per rimettere tutto in discussione e ritrovarsi nel calderone. A

Cassino cercheremo di ottenere un risultato positivo che ci permetta di fare un altro passo avanti verso la conquista della salvezza". Obiettivo che il difensore centrale abruzzese ha già ottenuto con la maglia del Melfi. Una maglia che Gabrieli vorrebbe indossare ancora per tanto tempo. " Io a Melfi mi trovo benissimo, ribadisce. Si vive bene, si può fare calcio senza problemi. Sono legato a questo ambiente e spero di poter restare qui. Per quanto mi riguarda non ci sono problemi". Si vedrà in futuro. Prima c'è da conquistare la permanenza matematica tra i professionisti, un traguardo che fino a 2 mesi fa sembrava lontano e che invece adesso sembra a portata di mano. Merito di un gruppo che non ha mai smesso di crederci e di una società che li ha supportati.

Emilio Fidanzio

Il venosino Gammone con la Nazionale azzurra Under 17 Nei prossimi giorni, prenderà il via in Austria la seconda fase della competizione europea per la Nazionale Under 17. Tra i convocati c'è un lucano, originario di Venosa, Antonello Gammone, giovane promessa del calcio Lucano, o per meglio dire del calcio nazionale, approda,dopo aver disputato anche la prima fase, alla seconda fase del campionato europeo con la nazionale italiana under 17. Convocato già da giovedì 12 marzo a Lignano Sabbiadoro con altri venti “azzurrini”, per un ritiro di cinque giorni è stato confermato tra i diciotto ragazzi che raggiungeranno Bad Waltersdorf , località austriaca dove si disputerà questa seconda fase della competizione europea.

La prima partita è stata giocata ieri tra Italia e Austria, la seconda competizione sarà tra Italia e

Scozia domani alle 14,00, mentre la terza partita si terrà tra Italia e Georgia il 25 marzo alle ore 18,30. Una vetrina importante per questo diciassettenne venosino che avrà modo di porsi all'attenzione di un palcoscenico europeo. Il ritorno del giocatore lucano nella propria squadra (A.S. Bari) è previsto per giovedì 26 marzo. A Venosa, città d'arte, monumentale e di beni artistici ed ultimamente di talenti sportivi, non si parla che di questo giovane giocatore del Bari ,ancora sedicenne, essendo nato nel 1993. I primi a gioire di questa ulteriore convocazione sono i genitori del giocatore. Ecco la dichiarazione del padre, Tommaso Gammone, che ogni fine settimana lo segue fino a Bari: “ sono contento dei risultati che Antonello sta raggiungendo, nono-

stante tutti i sacrifici che un ragazzo della sua età deve fare per poterli ottenere. Spero che la nazionale under 17 possa conseguire un ottimo risultato e qualificarsi per le fasi finali del campionato europeo, col contributo magari di mio figlio”. E' doveroso e legittimo ricordare che l'estroso attaccante venosino, prima di approdare nel Bari, è cresciuto per 8 anni nelle fila delle giovanili dell'Horatiana Venosa sotto la guida del tecnico Teddy Ferrenti e dei suoi stretti collaboratori, Bruno e Discialè, periodo in cui ha avuto modo di apprendere in modo impeccabile e sorprendente tutti i fondamentali di tecnica calcistica e maturare, nonostante la giovane età, con serietà, grinta e dedizione al lavoro. Doti che non sono passate inosservate alla grande platea dei settori gio-

vanili professionistici, Juventus, Empoli e Bari. E proprio quest'ultima società sportiva con grande intuito e determinazione è riuscita a tesserarlo e portarlo in Puglia. La società barese, sempre attenta alle giovani promesse, sta completando alla perfezione il percorso e la crescita calcistica giovanile di Antonello. L'esperienza di Bari e,soprattutto, quella in Nazionale, rappresentano sicuramente il trampolino di lancio per il gran salto nel mondo dei professionisti. Ecco il commento del suo ex allenatore Teddy Ferrenti. “a questo punto mi sembra proprio un punto fermo della nazionale del CT Pasquale Salierno. La notizia della convocazione, attesa a Venosa da qualche giorno con un'pò di trepidazione, rappresenta per lui la consapevolezza, direi la certezza,

Antonello Gammone

dei propri mezzi calcistici e di tutto il suo potenziale tecnico. E' una gioia, un vanto e un orgoglio per la famiglia, i suoi ex tecnici e tutta la città di Venosa. Su di lui si può scommettere ad occhi chiusi”.

Lorenzo Zolfo

Sport 41

Sabato 21 marzo 2009

La squadra abatese viaggia con numeri record dopo il rafforzamento di gennaio

Francavilla non si fida del Sant’Antonio FRANCAVILLA – I ragazzi di mister Lazic, continuano la preparazione in vista del delicato match casalingo in programma domani pomeriggio, contro i campani del Sant’Antonio Abate. La formazione allenata dal tecnico Salatore Nastri è in piena zona play out e lotta per uscirne il più presto possibile. Pertanto i sinnici, messa da parte la gara esterna con il Matera che ha portato in cassaforte il trentaseiesimo punto stagionale, sanno benissimo che la gara non sarà per nulla sempli-

ce.

Un squadra, quella abatese che in queste ultime otto giornate di campionato, cercherà a tutti i costi di dare una sterzata di risultati per raggiungere la zona salvezza.

Dal canto suo il Francavilla, ha l’esigenza di intascare altri tre punti che li darebbero quella tranquillità maggiore, in vista di questo rush finale di campionato.

I sinnici in casa fino ad ora, hanno un ruolino di marcia davvero invidiabile, che li vede in serie posi-

tiva da sei turni, nella quale hanno ottenuto la bellezza di sedici punti. Una marcia abbastanza positiva se si pensa che i ragazzi di mister Lazic, hanno l’obbiettivo della salvezza anticipata. Il cammino da qui fino alla fine, per Del Prete e compagni, sarà fatto di gare abbastanza combattute. Nelle ultime otto gare di campionato, il Francavilla ne disputerà cinque tra le proprie mura e tre in trasferta. Lontana dal “Fittipaldi” la compagine sinnica dovrà affrontare la Turris, Bacoli Sibilla e Ve-

nafro, formazioni che sono in lotta per i propri obiettivi. Intanto, per la gara in programma con il Sant’Antonio Abate, il tecnico serbo Lazic, sembra non poter disporre del centrocampista Romaniello, la speranza per un suo impiego domani, sono ridotte ad un lumicino. Sicuri assenti invece, gli altri due centrocampisti Pioggia, per infortunio e Scarnato per squalifica. Quindi una formazione da inventare da parte del tecnico serbo Lazic.

Claudio Sole

Danza: «Vedremo chi salirà sull’autobus, ma siamo comunque competitivi»

Naglieri resta a Matera Anche Marsico in dubbio per la gara di Ischia PASQUALE Naglieri resta a Matera. Il giocatore ha provato a recuperare, ma la botta al polpaccio non è stata smaltita e c’è ancora dolore nonostante una settimana di terapie. Una vigilia che ha visto anche La Fortezza andare via per problemi (seri) di famiglia, quindi potrebbe non essere a disposizione per Ischia. Due tegole per Franco Danza che, ovviamente gli tolgono parzialmente il sonno. «Mi dispiace per questi problemi-afferma il tecnico di Castellaneta-ma sono cose delicate e non posso che essere vicino a chi li ha. Naglieri ha gettato la spugna e probabilmente anche Marsico potrebbe non farcela. Il ragazzo ha giocato una ventina di minuti e non ha ancora il ritmo gara come pure Conte. Valuteremo questa mattina i disponibili e chi salirà sull’autobus in partenza alle 13 per Ischia.

Posso solo affermare che non ci fasciamo certo la testa e l’organico consente varie soluzioni che abbiamo provato in questi giorni.

Juniores, tre lucane tutte fuori casa

Alberto Marsico ed a fianco Pasquale Naglieri

Tornano disponibili Giglio e De Santo, come pure D’Arienzo e quindi guardiamo avanti, credo che diversamente non possiamo fare». In buone condizioni ci sono Magliocco, Chisena e Albano e nel calcio avere le bocche da fuoco in palla è molto importante. Hanno recuperato anche Acampo-

ra e Porzio, quest’ultimo diventato jolly di centrocampo avendo mostrato una duttilità notevole nel ricoprire varie posizioni. Ieri pomeriggio seduta d’allenamento presso il campo Gaetano Scirea di via Laterza dove c’è stata la seduta di rifinitura e oggi dovrebbe essere replicata la sede, vi-

La vittoria manca da parecchio e arriva il Francavilla Fontana

Genzano ha voglia di sorridere rebbe intenzionato a non GENZANO DI LUCANIA cambiare nulla con Fiscina e Tutto pronto per la delicata Masturzo centrali e Fiore e sfida di domani al Comunale Autiero esterni. In attacco, di Genzano tra Sporting e con il pass ottenuto da InFrancavilla F.. saurralde, il ballottaggio per Le formazioni che domani un posto a lato di Impagliazscenderanno in campo sono zo diventa più serrato con l'ialla ricerca di punti importati talo-argentino favorito su per raggiungere i rispettivi Murano e Compierchio che in obiettivi. quest'ultimo periodo stanno I pugliesi, infatti, contidavvero facendo bene. nuano a coltivare il sogno di Gli ultimi dubbi saranno disputare i play off, mentre i svelati solo nella giornata di lucani cercheranno in tutti i domani poco prima del fimodi di conquistare i tre punschio di inizio. Allo Sporting ti per non disputare i tanto teGenzano serve la vittoria per muti play-out. ridare morale e fiducia alla Le condizioni meteo non squadra e rilanciare gli alto sono delle migliori a causa bradanici nelle prime posiziodella neve caduta nella gior- Impagliazzo e Compierchio ni per aspirare ad una permanata di ieri e della pioggia che ha reso di nuovo il manto erboso del Comu- nenza diretta. Il Francavilla F. resta un avversario davvero tosto per il sodalizio del nale un vero e proprio pantano.

Dopo i soli due punti conquistati nelle ul- Presidente Donato Nei ma, in queste ultime time quattro gare, a Genzano resta la con- otto partite, i genzanesi sono chiamati ad vinzione di lottare per raggiungere gli una risposta sia caratteriale che psicologica. Le carte in regola per accorciare ulteobiettivi.

Intanto, Mister Pirone, riflette su chi riormente la classifica di sono tutte ma sermandare in campo per sostituire lo squali- virà la vittoria per continuare a lottare. I ficato Buonocore, pedina importantissima brindisini, invece, arriveranno a Genzano per lo scacchiere bianco rosso che nelle ul- con l'intenzione di fare bottino pieno, contitime apparizioni ha sempre dato un contri- nuare l'inseguimento al quinto posto inbuto fondamentale alla causa genzanese. guaiando, però, la compagine lucana.

A Francavilla, all'andata, i genzanesi riuBacio Terracino, assente domenica scorsa, è l'indiziato numero uno per prendere il po- scirono a fermare sul punteggio di parità sto del fantasista genzanese. Al suo fianco (1-1) i forti brindisini e visto che domani il Pirone dovrebbe inserire Rega, Riccio e Pa- mach porterà il dodicesimo uomo in campo pagni. Borrelli, tra i pali, ha ormai ritrovato per i bianco rossi (i tifosi) il risultato potrebla fiducia del Mister e dei tifosi e partirà ti- be essere migliore. tolare. In difesa, il tecnico irpino sembreRocco De Rosa

ste le condizioni del tempo in peggioramento.«La squadra ha grande voglia di fare bene e non saranno certo le difficoltà che ci stanno capitando a modificare questo stato mentale.

Abbiamo lavorato per migliorare l’aspetto fisico in termini di tenuta ed è chiaro che sarà importante ge-

stire bene le forze durante l’intero arco dei novanta minuti che vedranno impegnati i biancazzurri al Mazzella.Nonostante la lontananza e i costi elevati della trasferta, c’è volontà da parte dei tifosi di essere presenti anche nell’isola partenopea.

Renato Carpentieri

Giovanissimi provinciali 14 successi di fila e 59 gol

Il Roccanova dei record ha dei numeri eccezionali A Roccanova è tempo di numeri: 14 vittorie su 14 gare, 59 gol realizzati e 9 subiti.

Un vero e proprio En plein per i ragazzi della Polisportiva Roccanova impegnata nel campionato provinciale Giovanissimi.

La società fondata nel 1996 è sempre stata protagonista nei campionati maggiori e giovanili e quest'anno si candida prepotentemente alla vittoria dei record nel girone gia vinto nel 2001. Allenata da mister Borneo,dopo il secondo posto dello scorso anno la strada sembra spianata per i giovani calciatori roccanovesi che inanellano grandi prestazioni e numeri da capogiro.

Alla fine del girone di andata sono ben 12 i punti di vantaggio sulla squadra del Lauria e 16 sulla terza forza Latronico Un gruppo coeso di dirigenti e calciatori che anno dopo anno crescono nella scuola calcio locale e a piccoli passi si avvicinano al mondo dell'agonismo.

Capitanata dal portiere Travascio la squadra viaggia ad una media di 4 segnature a partita col capocannoniere Mattia Montano arrivato gia a quota 21

reti e dal compagno di reparto Vito Briamonte a quota 13.Nella cavalcata verso il successo trovano spazio ragazzi nati nel 1994 come Vincenzo Foligno,Prospero Albertini,Andrea Appella,Michele Petruccelli,Rocco Marino,Paolo Santamaria,Rocco Bruno.Domenico Panetta,Antonio Sinisgalli,Simone Severino e Vincenzo Russo.Completano la rosa i ragazzi nati nel 1995: Giovanni Travascio,Andrea Corizzo,Gianluca Morrone.

Importantissimo il lavoro del Vice Presidente Andrea Travascio e del dirigente Vincenzo Bellizio delegati al settore giovanile e scolastico attenti e presenti in ogni evenienza.

Sperando di festeggiare a Giugno la vittoria del campionato il Presidente Rimentano dimostra orgoglio nei confronti della società che vanta quasi 100 tesserati e una squadra militante in Prima categoria in un paesino di 1600 anime.

Senza dimenticare la scuola calcio femminile attiva dallo scorso anno la Polisportiva Roccanova ha intenzione di continuare a stupire.

Vincenzo Nubile

LA DECIMA giornata del campionato nazionale Juniores di serie D, prevede tre iuncontri esterni per le altrettante formazioni lucane impegnate nel girone M. Il Matera giocherà a Fasano con l'obiettivo di riscattare subito la sconfitta intera raccolta sabato scorso con il forte Sant'Antonio Abate.

Contro i brindisini sicuramente non sarà una passeggiata, ma il team lucano ha tutte le carte in regola per poter portare a casa un ottimo risultato e per regalare la prima vittoria al nuovo tecnico, Stasolla. La squadra biancazzurra vuole chiudere nella migliore condizione di classifica possibile, visto che ha un impianto di gioco capace di sopportare anche le continue razzie da parte della prima squadra, anche se in questa occasione non dovrebbero esserci problemi per Danza che potrebbe lasciare a Stasolla anche il bomber Luciano Cifarelli.

Per quanto riguarda il Francavilla sul Sinni, ci sarà la trasferta in terra campana.

I ragazzi allenati da mister De Benedictis, saranno ospitati dalla forte Sangiuseppese; si annuncia, dunque, una gara infuocata per l'unidici sinnico che è reduce dal pareggio interno contro il Fasano per uno ad uno.

Un punto utile ai ragazzi del patron Cupparo che oggi proveranno a stupire anche se l'avversario è uno dei più forti del girone M. Infine, sarà impegnato lontano da casa anche lo Sporting Genzano.

Il club allenato dal tecnico Conversano, quest'oggi, sarà di scena in Puglia contro il Bitonto.

Neroverdi che sono reduci dalla pesante sconfitta esterna contro il Franvcavilla Fontana, dunque, assetati di punti utili per risalire la classifica.

Per il team genzanese, ormai ultimo, si presenterà un'altra gara in salita ma ugualmente da onorare.

Lorenzo Tortorelli

42 Sport

Sabato 21 marzo 2009

Eccellenza Il maltempo mette a rischio gara e regolarità dei tornei

Pisticci, la D è a un passo Battendo la Murese chiuderebbe il discorso DOMANI POMERIGGIO il Pisticci potrebbe chiudere definitivamente il discorso-promozione nel campionato di Eccellenza; la Murese, al contrario, potrebbe del tutto riaprirlo in caso di vittoria nello scontro-diretto più atteso dell'intera stagione agonistica.

Murese-Pisticci vale sicuramente mezzo tagliando d'accesso per la serie D. La regina della massima competizione regionale, priva dello squalificato Grieco, avrà dalla sua due risultati su tre: la vittoria ed il pareggio.

La Murese, invece, dovrà necessariamente portare a casa i tre punti per ambire al salto di categoria.

A domicilio, la squadra di Lardo fa paura a chiunque, dall'alto dei suoi nove successi e dei tre pareggi.

La Murese, in casa, non è mai andata ko.

Il Pisticci, in trasferta, è stata la squadra più costante: dopo i due ko rimediati ad inizio stagione ha inanellato in totale ventuno risultati utili consecutivi (tra mura amiche ed esterne).

Fare un pronostico su questa avvincente sfida è alquanto improbabile.

L'Angelo Cristofaro Oppido (seconda forza del campionato) tiferà sicuramente per la Murese.

Soltanto un successo dei ragazzi di Lardo potrebbe proiettare la compagine di Manniello a meno quattro dal vertice.

Usiamo il condizionale perché l'Angelo Cristofaro dovrà vincere la sua gara interna con il Picerno.

E sulla carta non appare certamente uno scoglio insormontabile.

Detto degli intrecci di vertice, occupiamoci ora della zona play-off.

Al Valdiano mancano una manciata di punti per assicurarsi matematicamente questo importante traguardo.

Il team salernitano guidato da mister Masullo, sul campo di Marsico Nuovo, non dovrebbe avere problemi col rigenerato Banzi.

La cura Annunziata sta traghettando alla salvez-

La Murese ed a fianco il Pisticci

za, attraverso i play-out, la formazione bantina.

Allo stato attuale, sono due squadre a contendersi l'ultimo posto utile per far parte della griglia dei playoff.

Stiamo parlando del Policoro e del Ricigliano. Gli ionici (quattro punti di vantaggio sui campani) faranno visita al fanalino di coda, Vultur Rionero, mentre il Ricigliano gio-

cherà con la vice “cenerentola” Balvano.

In entrambi i casi, Policoro e Ricigliano potrebbero avere qualche piccolo grattacapo.

L'Azzurra Tricarico è al-

l'ultima chiamata per rientrare nel giro degli spareggi-promozione.

Soltanto vincendo contro il Ferrandina potrebbe avere ancora un barlume di speranza. Dopo gli ulti-

mi tre tonfi consecutivi, l'Avigliano proverà ad uscire da questa leggera crisi ospitando l'Irsinese.

Infine, sarà decisiva ai fini della permanenza, senza passare dai play-out, la contesa tra il Forza Matera e l'Atella Monticchio (gara in programma sul campo di “La Martella”). Una partita che potrà dire molte cose per il tecnico Francesco Liuzzi che potrà contare sull’esperienza di Rino Ciardiello.

Questi sono i calciatori squalificati nel precedente turno di campionato: Marco Romaniello (Atella Monticchio): 3 giornate; Daniele Fiorino (Avigliano), Simone Muzzillo (Avigliano), Fabio Grassani (Azzurra Tricarico), Francesco Leccese (Atella Monticchio), Pietro Strozza (Atella Monticchio), Gerardo Grasso (Balvano), Antonio Pentangelo (Balvano), Flavio D'Asta (Banzi), Anselmo Grieco (Pisticci), Alberto Matrice (Ferrandina), Leonardo Piccininno (Irsinese): 1 giornata.

Donato Pavese

Promozione La capolista Real Tolve fa visita al Grottole di D’Ascanio

Un turno ricco di incroci al vertice IL VENTISEIESIMO turno del campionato di Promozione potrebbe risultare decisivo sia ai fini della rincorsa al titolo ed ai play-off che ai fini della permanenza nella cadetteria lucana. Sono diversi gli scontri incrociati d'alta quota e di bassa classifica. Con la nostra presentazione della giornata calcistica partiamo naturalmente dalle zone nobili della graduatoria. La capolista Real Tolve viaggerà alla volta di Grottole per centrare il nono sigillo consecutivo e, soprattutto, mettere una seria ipoteca sul salto in Eccellenza. Il team di Camelia dovrà fare molta attenzione ai materani che, nel match d'andata, imposero addirittura il pari al Tolve (finì 1-1). Inoltre, il Grottole di D'Ascanio (che ha conquistato con ampio anticipo la salvezza) giocherà con maggiore serenità ed è intenzionato a togliersi qualche bella soddisfazione in questo scorcio finale della stagione regolare. A meno cinque dalla leadership, il Borussia Pleiade

di Viola è “condannato” a vincerle tutte sino al termine del campionato per recuperare qualche punticino sul Real Tolve. La squadra policorese riceverà la visita della Santarcangiolese. Dopo la convincente vittoria di domenica scorsa sul Varisius Matera, l'undici della Val d'Agri ha bisogno di ulteriori punti per centrare l'obiettivo-salvezza. Il pronostico, comunque, pende a favore del Borussia Pleiade. Il Viggiano sarà ospite del Moliterno in un derby molto sentito in tutta la Valle dell'Agri. Le due formazioni sono ancora in corsa per altrettanti obiettivi: il Viggiano non è del tutto estromesso nella rincorsa al primato, mentre il Moliterno proverà a rientrare nel giro play-off. Sara, però, una “mission impossibile” per entrambe. Atletico Scanzano e Miglionico si sfideranno a suon di emozioni, in una gara che potrebbe regalare il passepartout ad una delle due verso gli spareggipromozione. I ragazzi di Calone, in

casa, vengono da trentatre risultati utili consecutivi. In coda, sono in calendario due avvincenti scontri per la permanenza. Il Vitalba Filiano vuole uscire dai play-out ospitando lo Sporting Montalbano, mentre il Varisius Matera deve dimenticare in fretta l'insuccesso di Sant'Arcangelo affrontando il Lagopesole.

Chiudono il quadro del turno calcistico, gli incontri Real Irsina-Latronico e Bella-Pescopagano. Le due formazioni che giocheranno in casa sono a poche lunghezze dall'ingresso nei play-off. Questi sono i calciatori squalificati nel precedente turno di campionato: Domenico D'Imperio (allenatore del Latronico) fino al 28 aprile; Massimo Toscano (Borussia Pleiade): 3 giornate; Michele Valentini (Lagopesole): 2 giornate; Antonio Bellino (Sporting Montalbano), Filippo Parente (Varisius Matera), Mariano Mancini (Varisius Matera), Pasquale Daniel Fortunato (Santarcangiolese), Rocco Luigi Di

Pinuccio D’Ascanio

Taranto (Santarcangiolese), Luca Frabetti (Atletico Scanzano), Donato Mecca (Lagopesole), Domenico Grisolia (Latronico), Francesco Bruno (Latronico), Davide Amoruso (Real Irsina), Lisandro Luis Greppo (Real Tolve): 1 giornata. do.pa.

Sport 43

Sabato 21 marzo 2009

Allievi regionali 22ª giornata

Giovanissimi regionali 22ª giornata

Giocano in trasferta Asso Potenza, un derby per confermarsi leader le due battistarda Campagna e Invicta, turno agevole MATERA - La coppia di testa si è ricompattata e il duello tra l'Invicta Matera e il Padre Minozzi ricomincia da dove si era interrotto, cioè dalla parità dei punti. Cinquantasei a testa che sono bastati in queste ventidue giornate a creare il vuoto con tutte le altre ed è stata la Dedalo, terza forza del campionato, l'ultima squadra a cadere sotto i colpi di una delle due capolista; infatti, il Padre Minozzi di Michele De Pietro ha vinto a Potenza, e quindi conquistati i tre punti che gli mancavano, la gara di recupero di mercoledì scorso con il punteggio di 3 - 0(doppietta di Appella e gol di Stabile). L'ultima vittoria dei policoresi spinge a chiedersi: se l'impegno infrasettimanale sostenuto da Oriolo e compagni avrà una sua rilevanza sulla prossima gara a Rionero? La Vultur, infatti, è formazione da non sottovalutare anche se gli ultimi risultati ne hanno ridimensionato una classifica che vede la compagine bianco-nera occupare una zona tranquilla, lontano da sogni e da sofferenze. Nemmeno l'Invicta Matera ha una trasferta facile perché lo Sporting Genzano sta facendo veramente bene. Il pronostico

secondo noi è incerto anche se il team di Michele Fontana ha sempre saputo ottenere grandi risultati grazie ad un organico che è forte in tutti i reparti. La classifica ci offre un'altra interessante sfida ed è quella tra la Dedalo, l'Assopotenza e il Santamaria. Le tre squadre potentine lottano per un terzo posto, oggi nelle mani della Dedalo, a cui si possono avvicinare le formazioni di mister Orazietti(reduce dal successo nel recupero con il Genzano, gol di Davide Santarsiero e doppietta di Salinardi) e di Piero Pronesti che affrontano in casa, rispettivamente, il Picerno '81 e la Pro Murese. Il segno “1” è il più indicato per gli amanti delle scommesse, mentre la Dedalo, col fatto che giocherà contro l'As Melfi, si vedrà avvicinata da queste due squadre che vogliono allontanarsi dal Bella che, in casa, contro il Varisius cercherà di ritrovare quella vittoria che gli manca da qualche settimana.

Il Deportivo Montescaglioso e il Policoro 2000 dovrebbero sfruttare il turno casalingo per migliorare una classifica a cui guardano con attenzione il Lauria e la PGS Don Bosco, impegnate nella lotta per non retrocedere.

POTENZA - Il pareggio contro il Variusis costa caro al Real Peppino Campagna che non è più la capolista, titolo ora nelle mani dell'Assopotenza.

Il passo falso dell'undici di mister Di Biase potrebbe avere un notevole peso sul prosieguo di questo torneo dove, è giusto ricordarlo, la compagine bernaldese è entrata a suon di gol e di vittorie tra le grandi, conquistando il titolo di squadra rivelazione.

Il campionato non si è certo concluso e sia nella parte alta, così come in quella bassa, non si è ancora scritto nulla.

L'Assopotenza è primo, ma dietro ci sono, oltre al Real Peppino Campagna, anche l'Invicta Matera e il Padre Minozzi, che puntano a soffiare alla compagine di Leo Albano, sia lo scettro che la corona.

Al titolo punta più l'Invicta che il Padre MInozzi con i materani nel prossimo turno dovrebbe vincere facile con il Policoro 2000 mentre la squadra di Giovanni Prete dovrà impegnarsi di più per battere l'Aviglianese di Vincenzo D'Andrea.

Una cosa va detto sul Padre Minozzi: da alcune voci raccolte in chiacchierate amichevoli la dirigenza che fa capo a Filippo Quinto si accontenterebbe anche di un terzo posto e magari di un secondo posto che sarebbe un premio importante per un gruppo che ha solo un rammarico, quello di aver perso qualche punto di troppo nella prima fase del torneo.

Il Padre Minozzi, che ha inanellato una serie di vittorie consecutive, rafforzando di molto la classifica, è pronto a dare il massimo in un finale di campionato dove interessante si fa sempre di più la lotta per non retrocedere.

Rischiano grosso il Policoro 2000, il Doria e il Picerno '81; poco il Santamaria e la PGS Don Bosco.

Il Picerno '81 con lo Scanzano dovrebbe dare il tutto per tutto, così dovrebbe fare pure il Doria contro il Deportivo, ma mentre i ragazzi di Nicola Petrullo hanno dalla loro il fattore campo, il team di Possidente deve andare a Montescaglioso, dove non sarà affatto facile vincere. sport@luedi.it

Torneo Berretti 22ª giornata

TORNEO BERRETTI GIRONE F

Il Melfi va a Lanciano: è difficile Potenza a caccia del tris a Catanzaro

CONCORSO “BEST 22” I PIU’ VOTATI DEL 2008/2009

Napoli e Gallipoli, testa a testa

Riservato ai giovani calciatori lucani delle categorie Juniores, Allievi e Giovanissimi Provinciali, Regionali e Nazionali

MELFI - La prossima trasferta che attende il Melfi di Gino Mattei non è delle più difficili. Il Virtus Lanciano, infatti, è terzultimo anche se ha il doppio dei punti della formazione federiciana.

Eppure lo spirito e l'ambizione della squadra cara ai dirigenti Alfonso Fensore e Natale Iorio sono quelli di riuscire a muovere la classifica, giusto premio all'impegno di uno dei gruppi più giovani e più forti di un torneo che si chiuderà tra cinque turni. Per il 25 aprile è prevista la fine di questo campionato dove i ragazzi di Gino Mattei hanno ottenuto, in termine di punteggio, molto poco, mentre in termini di riconoscimento Iorio e compagni hanno ot-

tenuto moltissimo. Se dovesse arrivare la vittoria, forse gli ultimi impegni stagionali sarebbero affrontati con piglio diverso, un pò com'è accaduto per il Potenza che dopo aver battuto il Benevento, ha superato pure il Crotone, sebbene con un punteggio di misura. Un altro impegno calabrese attende ora, in questa ventiduesima giornata, la compagine di mister Cammarota che a Catanzaro proverà a centrare il tris di vittorie che se raggiunto sancirebbe il momento assai favorevole ad una formazione che sul campo di “Giovino” deve entrare con la consapevolezza e la spregiudicatezza di chi sa che può vincere. Il Potenza questa forza ce l'ha.

LE GARE Aversa Normanna – Andria Bat; Taranto – Foggia; Manfredonia – Gallipoli; Virtus Lanciano – MELFI; Barletta – Monopoli; Val Di Sangro – Napoli; Real Marcianise - Noicattaro; LA CLASSIFICA: Napoli 43 Gallipoli 42 Noicattaro 36 Monopoli 34 Real Marcianise 33 Aversa Normanna 32 Taranto 32 Andria Bat 29 Barletta* 29 Manfredonia 21 Foggia 21 Virtus Lanciano 20 Val Di Sangro* 14 MELFI 10 *una gara in meno

Nome Cognome Squadra Ruolo Indirizzo n° Telefono

TORNEO BERRETTI GIRONE G Siciliane per le due battistrada LE GARE Cosenza - Cavese; Juve Stabia – Gela; Benevento – Igea Virtus; Crotone – Paganese; Catanzaro – POTENZA; Scafatese – Sorrento; Vibonese – Vigor Lamezia LA CLASSIFICA: Benevento 45 Juve Stabia 41Cavese* 40 Vibonese 34 Cosenza 33 Sorrento 32 Paganese 30 Catanzaro 28 Scafatese (-1) 25 Igea Virtus 24 POTENZA* 23 Gela 20 Crotone 18 Vigor Lamezia 12 * una gara in meno

CAMPIONATO

Provinciale

Regionale

Nazionale

Allievi

Giovanissimi

CATEGORIA

Juniores

REGOLAMENTO: Ogni mese una classifica premierà il più votato tra i giovani che partecipano ad uno dei campionati Juniores, Allievi e Giovanissimi a livello Provinciale, Regionale e Nazionale. Il vincitore riceverà in premio la maglia originale della squadra del cuore. Al termine della stagione sportiva 2008/2009 si svolgerà una partita denominata “1° TROFEO IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA” dove i BEST 22 si scontreranno tra loro. Tutti i partecipanti alla fine della partita saranno premiati. I tagliandi, complitati in ogni sua voce, vanno inviati a: Agenzia Nigro, Piazza Italia, 8 - 88814 Torre Melissa (KR).

N.B. NON SARANNO RITENUTE VALIDE LE SCHEDE VOTO FOTOCOPIATE.

44 Sport Calcio a 5

Sabato 21 marzo 2009

B Capitan Rispoli suona la carica: «Vogliamo vincere questa partita»

Nigro Bng all’esame Vibo Il Deportivo prova a battere la capolista MATERA - La Nigro BGN Deportivo Matera ospita, questo pomeriggio, la capolista del girone “F” Licogest Vibo. La gara sarà disputata sul rettangolo di gioco della tensostruttura di viale dei Sanniti con inizio alle ore 16. Dopo le sconfitte subite ad Acerra e a Siracusa, la marcia dei biancoazzurri ha subito un sensibile rallentamento che ha costretto la squadra al quarto posto di classifica a tre lunghezze dalla zona play off occupata, in questo momento, dall'Aequa Gragnano. Un po' più sopra, a cinque punti, l'altra candidata alla fase promozione Tremulini Reggio Calabria.

A quattro giornate dalla conclusione della stagione agonistica, dunque, i giochi non sono ancora fatti anche se, certo, la situazione della Nigro BNG non è delle più semplici. Soprattutto in considerazione del turno

odierno che vedrà, appunto, la capolista di scena a Matera, il Tremulini impegnato nella difficile trasferta di Mazara del Vallo, altra squadra interessata ai play off, e il Gragnano che beneficerà dei tre punti gratuiti con il ritirato Catanzaro.

Con sedici vittorie all'attivo, tre pareggi e tre sconfitte, la Licogest si è dimostrata sino ad oggi squadra solida e difficile da affrontare perché dotata di una cifra tecnica sicuramente superiore.

Non per niente la squadra calabrese annovera nel proprio organico numerosi giocatori che vantano una notevole esperienza in serie A2.

“Vogliamo vincere questa partita - la prima affermazione del capitano della squadra materana Cesare Rispoli - un risultato di prestigio per arricchire ulteriormente questa stagione.

Mi preoccupano un po' alcu-

ni segni di stanchezza fisica che ho notato nei miei compagni, e anche l'assenza di Paolinho è un aspetto sicuramente da non sottovalutare, però quando si è in campo si dimentica tutto.

Nella gara di andata non ero presente ma, personalmente, questo tipo di sfide mi stuzzicano in maniera particolare. Occorrerà dare il duecento per cento perché la Licogest è davvero forte.

In casa siamo imbattuti con due soli pareggi, un dato che potrebbe essere importante e che, ad ogni modo, vogliamo mantenere fino alla fine del campionato.

Per quello che riguarda i play off cercheremo fino in fondo di acchiappare uno dei due posti disponibili, ma certo, all'inizio del campionato avrei sottoscritto volentieri una salvezza anticipata”.

Annibale Sacco sport@luedi.it

B Stigliano e soci a Pagani per proseguire il buon momento

Spazio Relax a caccia di conferme MATERA - Uno Spazio Relax in piena salute affronta, questo pomeriggio sul rettangolo di gioco di Pagani, il Futsal Azzura Paganese. La squadra campana, dopo un avvio di campionato del tutto positivo, ha progressivamente rallentato il passo finendo così nella zona bassissima della classifica. In questo momento, infatti, se il campionato finisse quest'oggi, l'Azzurra sarebbe una delle tre squadre retrocesse direttamente in serie C1. Ma, per loro fortuna, mancano ancora quattro giornate alla fine del torneo, dodici punti che potrebbero essere fondamentali per non gettare alle ortiche una stagione intera. È facile ed elementare, dunque, tirare le somme e comprendere come, quella di quest'oggi, più che una partita sarà una autentica battaglia con una squadra del tutto tranquilla e rinfrancata dagli ultimi entusiasmanti risultati: lo Spazio Relax appunto, e dall'altra una compagine al limite della disperazione e con l'assoluta necessità di fare bottino pieno. “Sarà certamente una gara molto dura - ha affermato il mister materano

Michele Pavone - perché loro hanno assoluto bisogno di punti che potrebbero significare l'opportunità di giocarsi la salvezza. Dovranno fare a meno del giocatore più rappresentante, il brasiliano Grumiero, ma questo non so se è un bene oppure un male perché poi, in campo, cambiano le motivazioni di coloro che giocano. Da parte nostra abbiamo dimostrato il nostro valore e continueremo a giocare sempre con lo stesso impegno, come è giusto che sia. Senza pressioni di alcun genere possiamo dare il meglio di noi stessi, poi alla fine del campionato si tireranno le somme, e se dovesse arrivare qualcosa certo non ci tireremo indietro. L'entusiasmo per gli ultimi risultati è palpabile ma non dobbiamo farci prendere da facili entusiasmi e affrontare la gara con molta concentrazione e molta umiltà. Credo sia giunto il momento di dare maggiore spazio a quei giovanotti che hanno giocato di meno per concedere un po' di riposo ai veterani, e anche per permettere loro di fare esperienza”. a.s.

Sport 45

Sabato 21 marzo 2009

Pallanuoto B Donne Campane in lutto per la perdita del loro presidente

Invicta, ghiotta occasione A Salerno una trasferta abbordabile per le potentine GARA esterna per la Libertas Invicta Potenza nell'ottava giornata del campionato femminile di serie B di pallanuoto.

La compagine di Vincenzo Ostuni affronta domani mattina alla Piscina Torrione di Salerno la Pallanuoto Salernitana con inizio alle 10:30.

Gara difficile per le ragazze potentine, orfane ancora di De Robertis e con Canosa in non perfette condizioni di forma.

La partita sarà giocata in un clima mesto e funereo vista la prematura scomparsa del presidente del Salerno, Vaiola, storica figura della pallanuoto salernitana degli ultimi trent'anni.

Il match sarà arricchito da ricordi e commozione per un personaggio, molto noto anche a Potenza e conosciuto personalmente dal presidente Vincenzo Ostuni.

La squadra potentina appare quanto mai convinta di poter recitare il suo ruolo contro un complesso non facile sul piano tattico e agonistico.

Ne deriva che l'appuntamento di domattina assume i connotati di una gara molto importante sotto l'aspetto caratteriale e psicologico.

Saranno decisive armi quali l'agonismo, la resistenza fisica e l'ardore agonistico per avere la meglio della compagine campana.

La settimana della Libertas Invicta Potenza è trascorsa all'insegna del massimo agonismo e della determinazione complessiva che hanno creato grande interesse alla gara.

La Libertas Invicta Potenza ha lavorato sul piano fisico senza particolari affanni ne condizionamenti.

Il complesso di Vincenzo Ostuni ha tutta l'intenzione di fare bella figura al cospetto delle salernitane.

Le non perfette condizioni di forma di Canosa e l'assenza di De Robertis potrebbero creare non pochi problemi alla squadra potentina.

Vincenzo Ostuni ha cate-

chizzato le sue pallanotiste in settimana facendo capire loro le difficoltà di un match che ha tanti aspetti salienti in chiave classifica e campionato.

Il team potentino, partirà alla volta di Salerno, neve permettendo con il dichiarato intento di vendere cara la pelle e far breccia nella retroguardia campana.

Il complesso di Vincenzo Ostuni affronta una sfida assai importante sul piano della crescita del gruppo, che in questo campionato ha dimostrato garanzie di continuità e uno stato di forma smagliante in tante circostanze.

La squadra potentina punta tutte le sue carte sulla velocità d'esecuzione e sulle contro fughe per avere la meglio sulla Pallanuoto Salerno. f.menonna@luedi.it

Pallanuoto C Uomini Potenza Nuoto a Taranto

Tritone all’assalto della Flipper Mola Pappalardo chiede ai suoi di reagire

Le ragazze della Libertas Invicta Potrenza

Calcio a 5 D I venosini devono arrendersi in casa dell’Amica

Primo ko del Sacro Cuore A.MI.C.A.PALAZZO SACROCUOREVENOSA

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A.MI.C.A. PALAZZO: Palermo, Pellegrino, D'Anzieri, Delle Fontane, Luceri, Calviello, Ungolo B, Ungolo V. Allenatore D'Anzieri Felice SACRO CUORE VENOSA: Teora, Iurino, Briscese D, Mancusi, Briscese, Zotta, Paulangelo, Papa, Muccilli, martone, D'Errico, Di Nardo. Allenatore Martone Vincenzo ARBITRO: Tosaro RETI: 21' Muccilli, 27' e 51' D'Errico, 29' e 32' D'Anzieri, 40' autogoal Muccilli, 45' Luceri NOTE: Ammoniti: Luceri e D'Anzieri(A P), Papa (SCV) PALAZZO SAN GERVASIO - Il Sacro Cuore cade a Palazzo. E’ subito il Palazzo a fare la gara mettendo in difficoltà sulle palle inattive. Poi c'è una piccola scossa per gli ospiti, prima con il capitano Martone che si fa neutralizzare un tiro da Palermo, poi Paulangelo pecca si egoismo e calcia trovando il prontissimo l'estremo difensore locale. La palla più ghiotta dei capita sui piedi di Papa che spedisce sul corpo di Palermo. Al 19' è sempre Papa servito da Martone su punizione a mettere la palla nel sacco, ma l'arbitro annulla. Passano pochissimi minuti e Martone scippa il pallone tra i piedi di Luceri e serve Muccilli

che insacca. Pochi minuti prima della fine del primo tempo D'Errico al 27' viene servito da Muccilli che porta a due le reti di vantaggio. Ma il Palazzo non ci sta e calcio d'angolo mettono a capitan D'Anzieri la facile palla del momentaneo 2 a 1. L'inizio di ripresa è già i salita per gli ospiti infatti sempre D'Anzieri infila Teora al 32'. Al 35' Mancusi serve Martone che sbaglia una chiara occasione da rete di fronte a Palermo facendosi respingere la palla sulla traversa. Ma al 40' il Palazzo attacca sull'aut di sinistra e Ungolo mette in mezzo un pallone dove trova lo sfortunato Muccilli per il vantaggio locale. Poi è solo il Sacro Cuore a fare la partita ma la porta di Palermo sembra stregata, sembra avere una calamita con il pallone. Paulangelo si presenta due volte nel giro di pochissimi minuti facendosi ipnotizzare da Palermo. Attacca ancora il Sacro Cuore ma non riesce mai a trovare la rete.

Sul capovolgimento di fronte il Palazzo trova la rete su punizione diretta ma l'arbitro ancora ingiustamente annulla. Qualche minuto più tardi Papa stende Luceri al limite dell'area di rigore e proprio Luceri porta a più 2 le marcature. Poi è D'Errico ad accorciare le distanze. Poi Papa cerca la rete di prodezza prima in acrobazia manda altissima la palla e poi di tacco spedisce sul portiere. La gara finisce ed arriva la prima sconfitta stagionale per gli Oraziani. l.z.

Giorgio Pappalardo e Valerio Caricati

NEL SECONDO turno di andata del campionato maschile di serie campionato di serie C le due formazioni potentine impegnate saranno alle prese con duri incontri. Il Tritone Potenza affronta alle 19:30 il Flipper Mola, avversario da non sottovalutare e ricco di uomini interessanti. Il Tritone Potenza sarà orfano del giovane D'Alessandro autore di due reti nella gara di sabato scorso. Il Tritone Potenza punta ad ottenere i tre punti al termine del match. Giorgio Pappalardo ha strigliato i suoi atleti in settimana nel tentativo di far bene e dare morale ad un gruppo che ha tanta voglia di ben figurare nel corso del match di questo pomeriggio. La settimana di lavoro è stata davvero intensa, i giocatori di Pappalardo hanno svolto una preparazione intensa e ricca di alchimie tattiche. Il settebello di Pappalardo non ha lesinato sforzi e sacrifici in questa settimana di allenamento, puntando tutte le risorse sulla voglia di soffrire e la capacità di assorbire i colpi degli avversari. Ne deriva che la gara di questo pomeriggio diventa già un crocevia importante per la compagine potentina in ottica futura essendo il Flipper una delle candidate a lottare per non retrocedere. Tanti i

motivi d'interesse per una gara dalle mille valutazioni tecniche e agonistiche per gli atleti di Pappalardo. L'altra squadra di Potenza, vale a dire la Potenza Nuoto di Pasquale Miglionico è alle prese con la delicata trasferta di questa sera alle 20 a Taranto.

Il complesso potentino affronta la Rari Nantes Taranto, candidata con il Crotone e il Cosenza a giocare un campionato di vertice. Ottime le notizie che provengono dall'infermeria, visti i recuperi di De Luca, Vinci, Summa e Falconeri che rappresentano in sostanza la colonna portante della Potenza Nuoto. La gara si presenta difficile, i potentini, infatti sono chiamati ad una prova molto intensa e ricca di insidie. La compagine potentina ha lavorato strenuamente in settimana svolgendo test tattici e atletici. Mister Miglionico ha parlato chiaro alla squadra, chiedendo tanto impegno e determinazione per affrontare positivamente un cliente non facile ma battuto clamorosamente nella scorsa stagione proprio in terra jonica. Sperare nella seconda impresa tarantina non è vietato, basta segnare un gol in più dei tarantini e uscire con i tre punti dalla delicata trasferta jonica. f.menonna@luedi.it

46 Sport

Sabato 21 marzo 2009

Volley B1 Donne Ligrani avverte: «Non vogliamo abbassare la guardia»

Lore Lei,voglia di riscatto Arriva il Messina penultimo in classifica È LA QUINTULTIMA partita stagionale, la penultima dell'anno sul parquet del PalaPergola, quella che vede stasera la Lore Lei opposta alla IT.com Messina. Compagine al cui timone è arrivata Svetlana Safronova, allenatrice scelta dal club isolano per rimpiazzare Cesare Pellegrino. Ma che non ha potuto granché per mutare l'andazzo di un campionato che ha sempre visto annaspare le peloritane, virtualmente (e sostanzialmente) salve in virtù dei ritiri di Brindisi e Orion Napoli, e delle cinque lunghezze di margine sul fanalino di coda Montesilvano. Nonostante gli ultimi punti (e set) conquistati dalle siciliane siano ormai vecchi di oltre due mesi: frutto del 3-0 casalingo dell'undicesimo turno proprio sulle abruzzesi.

L'altro successo della loro stagione - del quale Carrozzo e compagne, non c'è dubbio, serbano un ricordo più vivo le messinesi lo misero a segno, sempre sul loro parquet, alla settima giornata. Quando punirono una Lore Lei che non fu capace di chiudere in tre set una sfida indirizzata sui binari giusti, ma che si complicò maledettamente dal terzo parziale in avanti. E al termine della quale arrivò

Il dirigente Michele Ligrani

uno stop al tie-break tanto amaro quanto imprevisto, seppure non così deleterio (in considerazione delle ottime prestazioni successive) per le sorti del torneo delle biancorosse lucane.

Un motivo in più per fare bene, quindi, stasera ci sarà per Pericolo e socie. Che al di là di una classifica che non le vede più direttamente coinvolte nella bagarre play-off, ci tengono a ben impressionare nell'ultimo scorcio di campionato. Destinato a non lasciarle a secco di sfide stimolanti (basti pensare al trittico Soverato-Pontecagnano-Marsala). «Non abbasseremo in alcun modo la guardia, in uno

Volley C Uomni Play off nel vivo

Il Lauria prova a chiudere subito la serie col Maratea TUTTO è pronto per la seconda giornata della poule promozione del campionato maschile di serie C di volley.

Dopo la vittoriosa gara intera contro il Callipo Maratea - Sapri, la Polisportiva Ceramiche Alberti Lauria domani pomeriggio sarà di scena nella cittadina marateota.

Forti della netta vittoria di gara uno (30), i ragazzi della Polisportiva Lauria, arrivati primi nella regoular season, proveranno a chiudere il conto già in gara due per poi attendere la vincente dell'altro girone.

Sicuramente si assisterà ad una gara piacevole da vedere perchè si affronteranno due formazioni molto forti ed anche perchè alta sarà la posta in palio che spingerà entrambi i sestetti a commettere quanti meno errori possibili.

Il match si giocherà alle ore 18, mentre l'eventuale gara tre è in programma domenica 29 a Lauria.

Le altre due formazioni impegnate nei play-off, per il girone B, sono la Pallavolo Matera e la Megacom Potenza.

Lo scorso incontro è stato vinto dagli uomini allenati da Lozowy e Rizzi che hanno superato, con un perentorio tre a zero, i potentini.

Questi ultimi, domani, scenderanno sul proprio parquet con la voglia di pareggiare i conti per poter giocarsi tutto in gara tre.

Discorso opposto per i pallavolisti della città dei Sassi che sperano nel colpaccio a Potenza che li porterebbe direttamente in finale.

Il match avrà inizio alle ore 18.15 presso la palestra comunale di via Bramante a Potenza.

L'eventuale "bella" si giocherà sabato 28 a Matera.

Per quanto concerne i play-out, domani pomeriggio la Co.Gil Costruzioni Policoro sarà impegnata sul parquet amico contro la Global Aism Potenza.

Una gara importante per entrambi i sestetti, forse ancor di più per quello jonico che in gara uno è stato battuto dai potentini al tie - break.

Un ko pesante per il Policoro che domani cercherà di mettere ancor più impegno pur di portare in parità l'ago della bilancia e giocarsi tutto in gara tre. Il match avrà inizio alle ore 18.30 presso la palestra di via Aldo Moro di Policoro.

Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it

sprint conclusivo che sono certo riserverà ancora diverse sorprese. E in cui vogliamo dire la nostra», afferma al riguardo Michele Ligrani. «Per onorare fino in fondo una B1 di altissimo livello tecnico e spettacolare - spiega il direttore generale della Lore Lei - , quello che però difficilmente potremo ritrovare al via della prossima stagione. Le ristrettezze economiche generali non hanno risparmiato il mondo del volley, tanto che per le nostre società sarà sempre più complicato garantire, specie alle atlete più forti, gli ingaggi degli ultimi anni».

Luca Carlone sport@luedi.it

Volley C Donne Domani in campo

Badminton Chiusi i campionati studenteschi

La Bata Livi cerca l’accesso alla finalissima per il salto in B2

Al “Flacco” di Venosa va il titolo regionale

DOMANI pomeriggio la Bata Livi Potenza si gioca l'accesso alla finale per la promozione nella serie B2 di volley femminile. Le ragazze del capoluogo affronteranno, nella gara valevole per il secondo turno dei play-off, la Ricci Costruzioni Bernalda. La settimana scorsa il risultato ha sorriso al Bata che ha sconfitto senza tanti patemi il team materano con un perentorio tre a zero. Sarà l'obiettivo della vittoria a spingere, ovviamente, la formazione potentina anche in gara due.

Un sestetto che ha la voglia di giungere subito in finale per giocarsi poi la promozione con la vincente del gruppo B. Il match si disputerà alle ore 18 presso il Pala Galilei di Bernalda e l'eventuale "bella" è in programma domenica 29, alle ore 20, a Potenza.

Nel gruppo B, il Giardini e Ambiente Lavello farà gli onori di casa all'Ascas Sapri. Lauriote con il dente avvelenato dopo la sconfitta rimediata in terra campana per tre a due. Proprio per questa ragione, diventa importantissima la gara di questo pomeriggio; un'eventuale passo falso decreterebbe l'uscita automatica dalla lotteria play-off per il team dauno.

L'incontro si disputerà presso il palazzetto dello sport di Lavello con inizio alle ore 18.30. L'eventuale gara tre è in programma per sabato 28 a Sapri.

Per quanto riguarda i play-out, questo pomeriggio si disputerà la gara tra il Marcone Muro Volley e la Tua Assicurazioni Potenza. I pronostici sono tutti a favore della formazione del capoluogo che sembra decisa a mettere in cassaforte un'altra vittoria dopo quella raccolta in gara uno la settimana scorsa. Il Muro, ovviamente, proverà a giocarsi tutto proprio per non uscire sconfitto per la seconda volta. Fischio d'inizio alle ore 18 presso la palestra comunale di Contrada Pascone a Muro. Giocheranno domani,invece, il Dvd Moda Volley Bella e la Recs Esco Volley Group Matera. La formazione del presidente Tulliani appare leggermente avvantaggiata rispetto al team bellese che è stato sconfitto in gara uno dalle materane per tre set a zero. Materane pronte e determinate a concedere il bis, pur consapevoli che il Bella giocherà tutte le carte disponibili pur di conquistare la gara tre, in programma per domenica 29 marzo alle ore 17.30 a Matera. lo.to.

LATRONICO - Si sono disputate mercoledì scorso a Potenza, presso la palestra della scuola media “La Vista”, le finali provinciali e regionali di Badminton, riservate alle scuole di secondo grado della Basilicata. A contendersi il titolo di campioni provinciali e, quindi, regionali (in mancanza di una rappresentativa scolastica della provincia di Matera) c'era il Liceo Classico “Quinto Orazio Flacco” di Venosa (presente con tre rappresentative), l'Itcg “d'Errico” di Palazzo San Gervasio (con una rappresentativa) Scientifico di Latronico (con due rappresentative), l'Istituto Magistrale di Lagonegro (con una squadra) e l'I.S.S. di Sant'Arcargelo con una squadra.

Il Badminton da pochi anni si pratica nelle scuole. E' uno sport di facile apprendimento e molto coinvolgente.

Per praticarlo servono due racchette ed una rete centrale posta a m.1,55. Si colpisce un volano in materiale sintetico. Si gioca singolarmente ed a coppia. Il campo di gara, per il singolo, è di m.13,40x5,18, per il doppio m. 13,40x6,10. Ogni incontro si disputa al meglio dei 2 set su tre. Vince il set il giocatore, o la coppia, che arriva per primo a 11 punti.

Le scuole sono giunte a disputare la finale provinciale dopo aver battuto nei vari concentramenti distrettuali altre scuole.

Quattro sono state le partite disputate (categoria Allievi/e per gli alunni frequentanti il primo e secondo anno di studi) e categoria Juniores Maschile e Femminile (alunni frequentanti il terzo, quarto e quinto anno di studi) e dirette dai docenti, referenti per questa disciplina sportiva, Enrico Oli-

Una fase della finale

vieri e Angelo D'Adamo, nominati dalla Commissione Regionale dei Giochi Sportivi Studenteschi. Sono state disputate due gare di singolo ed una di doppio per la categoria Allievi/e (età del primo e secondo anno di studio) e lo stesso per quella Juniores (senza limite di età).

A prevalere categoria Allievi è stato il Liceo Classico “Quinto Orazio Flacco” di Venosa, che già nelle precedenti edizioni ha partecipato alle finali nazionali, vantando un curriculum sportivo in questa specialità sportiva invidiabile. Gli alunni Giuseppe Ferrenti e Antonio Del Cogliano hanno vinto, le due gare di singolo non senza difficoltà, contro la rappresentativa di Sant'Arcarcangelo della professoressa Rosanna Pirotto composta da Michele Di Lorenzo e Luciano Di Virgilio. Mentre nel doppio la coppia di Sant’Arcangelo ha prevalso su Ferrenti e Casella. Nella categoria Allieve ha vinto per due giochi a uno l'Itcg di Palazzo (presente con C. Pucillo, M.T. Tarantino e C.Tragno) del

professor Olivieri che ha battuto in finale l'Istituto magistrale (presente con Camardo, Brancato e Colombo) della professoressa Filomena D'Ambrosio. Nella categoria Juniores Femminile a vincere per il quarto anno consecutivo è stato il Liceo Classico di Venosa col punteggio di 2 partite a 1 che ha battuto il Liceo Scientifico di Latronico del professor Biagio Cozzi. Antenori, Dichirico e Lopez hanno dovuto lottare più del previsto per avere ragione di una indomita Papaleo (che ha vinto il suo singolo) ed Montemurro (che ha perso il suo singolo e nel doppio). Infine, nella categoria Juniores maschile erano di fronte il Liceo Classico di Venosa e quello Scientifico di Latronico. Ha vinto la scuola di Venosa con Antenori e Simone Zito, che per il quinto anno consecutivo parteciperanno alle finali nazionali di badminton. Tute le rappresentative sono state premiate con medaglie e simboli del Badminton.

Lorenzo Zolfo sport@luedi.it

Sport 47

Sabato 21 marzo 2009

B2 Donne Santangelo ci crede: «Abbiamo ritrovato morale e fiducia»

Giocoleria, voglia di poker Il team di Caliendo prova ad infastidire il Taranto CACCIA al poker di successi stasera, sul campo della Nati a Taranto Volley (si gioca al Palafiom a partire dalle 19), per la lanciatissima Giocoleria Potenza.

Gli ultimi nove punti consecutivi hanno sicuramente rasserenato il clima in casa biancazzurra, regalando ad Avena e socie una posizione di classifica più consona ai loro mezzi.

E, soprattutto, un vantaggio di dieci lunghezze su quella quintultima piazza del girone che, per tre quarti di torneo, ha rappresentato l'autentico spauracchio del team di Nello Caliendo.

A sette gare dal termine del campionato, Felicetti e compagne sono chiamate a un altro piccolo sforzo per completare l'opera.

Non tralasciando l'idea di raccogliere, nel rush finale di stagione, qualcosa in più di un settimo posto che - pur senza perdere di vista ciò che accade alle loro spalle - sembrano avere tutte le possibilità di migliorare.

Specie in caso di colpo, quest'oggi, in terra pugliese: difficile, ma non impossibile da piazzare al cospetto di un'avversaria che, al contrario dell'Asci, viene dal momento meno felice del suo torneo.

Il Taranto ha veleggiato per buona parte dell'anno a ridosso della zona playoff, obiettivo che ha però dovuto definitivamente accantonare dopo gli ultimi tre ko di fila.

Inchiodata a quota 43 punti, così, ora la compagine di coach Presta precede di soli sei punti la Giocoleria.

Che in caso di successo pieno dimezzerebbe il suo svantaggio dalle pugliesi.

«Ci proveremo - annuncia il direttore sportivo biancazzurro, Rocco Santangelo -, anche per vendicare la sconfitta subita all'andata (1-3) sul nostro campo.

Seppure c'è da immaginare che loro ce la metteranno tutta per riscattare il periodo “no” da cui vengono».

«Grazie agli ultimi risul-

B2 Uomini Trasferta a Salerno

La Sidel Lagonegro cerca di ripetersi

Rocco Santangelo e accanto Paola Felicetti

tati - prosegue il diesse della Giocoleria - le ragazze hanno ritrovato morale e fiducia, che in effetti non avevano mai smarrito, ma

soprattutto una tranquillità che ci mancava da un po'.

Considerato che, quest'anno, le opportunità per

giocare con la mente sgombra da pensieri legati alla classifica sono state piuttosto poche». lu.ca.

Il Regionalvolley femminile ha fatto tappa a Montescaglioso LUNEDI' scorso, Montescaglioso ha ospitato il Regionalday femminile. Alla manifestazione, che ha riscosso notevole successo, ha partecipato il tecnico della nazionale pre-juniores femminile, Maurizio Moretti, che ha tenuto un corso di aggiornamento sulla “tecnica e didattica dell'attacco” ai 31 allenatori di secondo e terzo grado ed ai 18 allenatori di primo grado presenti all'incontro. L'interesse degli allenatori è stato stimolato dall'esercitazione pratica (che ha privilegiato la fase pratica di tutti i fondamentali), con la collaborazione di alcune atlete. “E' stato un gran successo - ha spiegato Aldo Pietrafesa, responsabile regionale degli allenatori.

Ultimamente i corsi di aggiornamento per allenatori si erano dimostrati ripetitivi e con pochi contenuti pratici. Questo, invece, unito all'allenamento della selezione regionale femminile, è andato oltre le nostre aspettative, ed ha soddisfatto tutti. Il tecnico Moretti ci ha offerto validi strumenti di lavoro per operare in palestra con le giocatrici, per mettere in atto i giusti correttivi e superare tutte le difficoltà. Contiamo di proseguire su que-

sta strada, sperando di poter dare in futuro a questi corsi un ulteriore valore aggiunto e contribuire ad una reale qualificazione a 360 gradi per tutto il settore pallavolistico Lucano”. Il Regionalday maschile, invece, si è svolto sempre lunedì scorso però a Potenza presso la palestra “Caizzo” di rione Lucania. Il progetto è rientrato nell'ambito dei programmi di qualificazione e selezione regionale, finalizzati ad individuare atleti nati negli anni 1993 e 1994 da segnalare per le nazionali giovanili della pallavolo italiana. Il corso è stato presieduto da Barbiero, tecnico della nazionale pre-juniores maschile, in collaborazione con i selezionatori regionali e provinciali della selezione maschile. Cosi come accaduto a Montescaglioso, molto fattiva è stata la collaborazione dei selezionatori regionali e provinciali in tutte le fasi dell'allenamento. Alla fine del Regional Day, il tecnico Barbiero ha tenuto un corso di aggiornamento per i tecnici (36 allenatori di secondo e terzo grado e 34 allenatori di primo) sulla tecnica e didattica del muro. lo.to.

RITROVATA la forma la Si- stare in una zona di classifidel riprende a macinare ca vicina alle ambizioni delpunti. E lo dovrà fare anche la squadra. La scorsa setticontro l'Indomita Salerno, mana mister Stigliano ha riche in piena zona rossa ospi- maneggiato il suo sestetto terà gli uomini di Stigliano base, facendo giocare il giooggi pomeriggio. Dopo la vane Carlomagno come titoconvincente e bella vittoria lare per l'intera gara ed indi sabato scorso, i lagone- vertendo in parte i ruoli di gresi sono in fase positiva e Cantisani e Cimino. Cambi che si sono convorranno sfrutfermati positivi tare al meglio la e che per questa forma e il piano sera si prevede psicologico. Gli vengano riutiuomini del Presilizzati dal coach dente Cosentino lagonegrese. devono trovare Contro il Salercontinuità se vono già la partita gliono risalire la di andata ha daclassifica e l'occato una vittoria sione per accoralla Sidel che ciare appunto la oggi dovrà ofgraduatoria è frire il suo meghiotta. Quella di glio per portare oggi si preana casa bottino nuncia come una pieno. La vittogara non proibiria potrebbe estiva dunque, ma sere una imporservirà a confer- Il team manager della mare forma e te- Sidel Nicola Tortorella tante fetta di ipoteca sulla sta dopo la vittoria sul Messina della scorso permanenza in B2 della Siturno. Fisicamente la squa- del, che è lontana dalla zona dra sta bene, non ci sono rossa ben 5 punti. “Anche grossi problemi di forma- oggi dobbiamo giocare cozione, a parte qualche ac- me sappiamo- ha commenciacco e quindi i bianco rossi tato il team manager della sono pronti alla battaglia Sidel Nicola Tortorella- noperchè sanno che questa è nostante l'avversario potrà una sfida importante, vin- avvalersi del fattore campo cerla significa continuare a e dunque rivelarsi ostico”.

48 Sport

Sabato 21 marzo 2009

Kakakaos a Firenze

Grasso, intervento riuscito

CI SARANNO anche i Kakakaos domani a Firenze per sostenere l’Olimpia basket Matera.

Una partita importante e sentita che costituisce il normale prologo dei materani ad un trittico di match che decideranno l’esito di questa regular season.

E’ per questo che l’Olimpia ha bisogno dei propri tifosi in questa trasferta ed è per questo che la Sezione Bologna dei Kakakaos ha comunicato ieri sera ufficialmente la propria presenza a Firenze per la partita Firenze- Olimpia Matera.

Oggi è in programma la partenza della squadra materana alla volta del capoluogo toscano dove si giocherà il confronto. Matera ha superato i piccoli acciacchi fisici che ne hanno condizionato la preparazione nei primissimi giorni della settimana.

L’intero organico sarà disponibile per il match in programma al Mandela Forum di Firenze domani pomeriggio.

Gli arbitri della sfida designati sono i signori Castellari di Bologna e Sinisi di Barletta. p.quarto@luedi.it

E' PERFETTAMENTE riuscito l'intervento al tendine d'Achille di Sebastiano Grasso. La Levoni Potenza, dunque nonostante la perdita definitiva del giocatore per tutta la stagione tira un sospiro di sollievo. Compagni di squadra, tecnici e dirigenti hanno contattato il cestista mostrando affetto e gratitudine. L'auspicio dell'ambiente potentino è quello di vedere al Pala Pergola l'atleta già nel corso della partita con il Trapani, e salutare Grasso con affetto. Intanto nel corso dell'allenamento di ieri si è rivisto Giancarlo Palombita, fermo ai box a causa di un piccolo colpo al ginocchio rimediato nel corso della seduta di mercoledì. Il Pistolero sarà in campo contro il Siena domani pomeriggio. La squadra ha svolto il canonico allenamento. Tutti i giocatori hanno lavorato sugli schemi dettati da coach Luigi Gresta e hanno mostrato grande sacrificio. Il complesso potentino partirà alla volta di Siena questa mattina dopo l'allenamento del Pala Pergola. I giocatori osserveranno dal vivo in serata la corazzata Mens Sana Siena impegnata nel campionato di Legauno contro il Biella, grazie alla cordiale accoglienza che la compagine senese riserverà ai giocatori di Gresta. f.menonna@luedi.it

Paolo Giuliani

Sebastiano Grasso

C2 Retrocessione E’ necessario tornare a fare punti per insegure la salvezza

La Lucos deve rialzarsi A Casavatore per interrompere la serie “no” MONTESCAGLIOSO- Ripartire dopo le due sconfitte di fila rimediate, nell'ordine, sul campo della Renauto 2000 di Casapulla (CE) per 78 a 61 e per 69 a 63, al PalaWojtyla montese, contro la Nuova Polisportiva Sant'Antimo (Castellamare di Stabia, NA): questo deve essere l'obiettivo dei cestisti della Lucos Ingest Montescaglioso guidati dal coach Michele Di Gioia.

Contro gli stabiesi è arrivata la prima sconfitta interna della poule Retrocessione, con la formazione montese che non perdeva una gara casalinga dall'ultima valida partita della prima fase, quando a Montescaglioso si era imposto, per 77-75, il Giugliano (NA). Il primo rovescio casalingo della seconda fase è maturato dopo quattro affermazioni interne consecutive, arrivate nell'ordine con Renauto 2000 Casapulla (CE), Gieffe V. Games Casavatore (NA), Basket Capua (CE) e Cercola (NA). La formazione di Castellamare di Stabia era già stata affrontata dai montesi nella prima fase stagionale, con il Sant'Anti-

Il tecnico Michele Di Gioia

mo che ha potuto vendicare la sconfitta, con il punteggio di 75-61, maturata nella precedente visita a Montescaglioso. Al termine della quarta sfida stagionale il bilancio è ora in parità perfetta, con due vittorie a testa: la squadra montese si è aggiudicata le sue due vittorie nella prima fase, mentre quella napoletana, guidata dal coach Persico, ha

saputo replicare nelle successive due valide per la poule Retrocessione. I montesi, a quota 10 punti in classifica, che vale loro la quinta posizione, per l'undicesimo turno si recano quest'oggi a Casavatore (Napoli), dove, con inizio fissato alle ore 18.30, affronteranno la Gieffe V. Games (8 punti). La formazione campana ospitante viene da un'importante vittoria: nell'ultimo impegno che l'ha vista ospite a Capua, si è infatti imposta, per 70 a 68, sulla squadra locale, che occupa la seconda posizione in classifica dietro il Nola (14). Nella gara di andata i montesi si sono imposti sulla Gieffe V. Games con il punteggio di 88 a 65: ripetere il risultato positivo e riprendere la marcia temporaneamente interrotta (prima dei due ko la Lucos aveva vinto tre gare di fila) costituirebbero un notevole passo in avanti per rendere concreta la permanenza in serie C/2 della squadra del Presidente Rocco Santarcangelo.

Michele Marchitelli sport@luedi.it

D Pielle-Levoni al PalaSassi, la Lepore ospita la Virtus

Incrocio Matera-Potenza GRANDE attesa negli appassionati di basket maschile regionale per le gare del nono turno di ritorno del campionato di serie D. Tanti i motivi d'interesse per una giornata che promette emozioni e spettacolo.

La partitissima è quella del Palasassi di Matera con inizio alle 20 tra la Climacenter Datacontact Pielle Matera e la Levoni Potenza. Le giovani leve di Luciano Cotrufo e Donato Fiore si affrontano in una gara molto importante sul piano della classifica e dei contenuti. Il pronostico appare incerto. La voglia di emergere di entrambe le formazioni farà la differenza, vista la giovane età delle due squadre in campo. Altra partita chiave è quella in programma alla Palestra Vito Lepore di Potenza, con inizio alle 20 tra la Cestistica Renudo Vito Lepore Potenza e la Co.Re.Ma. Virtus Matera. Due squadre sconfitte pesantemente nel turno precedente si affrontano in una sfida tutta da seguire. La gara tra i complessi di Salvatore Della Monica e Antonio Conterosito appare quanto mai in bilico.

Sempre alla Palestra Vito Lepore Potenza, ma alle ore 18 scendono in campo il

Ciumnera Basket Potenza e la Lucana Salumi Picerno 95. Favoriti i potentini, reduci dal turno di riposo di sabato scorso mentre il Picerno, vittorioso al Pala Itis domenica nel posticipo punta ancora a salire in classifica. Le due squadre comunque sembrano paghe dell'andamento stagionale finora svolto. Gara equilibrata almeno nelle previsioni, quella in calendario al Palasport Peppino Campagna di Bernalda con inizio alle 18 tra la Cestistica Terme di Abano Bernalda e la New Olimpia Pallacanestro Melfi. I due quintetti cercano il riscatto dopo una stagione altalenante. Potrebbe venire fuori una gara tutta da seguire e piena di emozioni. Chiude la giornata la sfida del Pala Gaudo di Rionero in Vulture con inizio alle 18 tra l'Aics Pallacanestro Varlotta Rionero in Vulture e il Basket Zagaria Salandra. I team di Salvatore Brenna e Michele Danzi si affrontano in una gara che promette scintille e emozioni. Osserva il turno di riposo previsto dal regolamento il Cus La Cartotecnica Potenza del coach Antonio Luongo. f.menonna@luedi.it

Sport 49

Sabato 21 marzo 2009

Hockey A2 Il Matera è alla ricerca i primi punti della poule promozione

Buona notizia per la Raro Barbano disponibile per la gara di Correggio RARO Matera pronta per una nuova trasferta. Questa sera, infatti, i biancoazzurri materani saranno di scena sulla pista dell'Azeta Artprint Correggio per la seconda gara di ritorno della poule promozione di serie A2 di hockey su pista. Ancora una volta per capitan Barbano e company si annuncia una gara impegnativa e piena di insidie; il team allenato da Ialacci, infatti, occupa il secondo posto in classifica alle spalle del Sarzana che ha solamente una lunghezza in più. Match difficile per la Raro che in questa stagione non è mai riuscita a battere il team emiliano. In campionato, i ragazzi allenati dal tecnico Massari sono stati battuti due volte, in casa per addirittura cinque a zero, mentre lontano dalle mura amiche per sette ad uno. Nella poule promozione invece, il Correggio ha sconfitto la Raro Pattinomania Matera per tre a due grazie alle reti di Papapietro, Carboni e Siberiani.

Per i biancazzurri, invece, andarono in gol Vivilechia e Barbano. Quella di oggi, dunque, sarà la quinta sfida che vedrà opposte entrambe le squadre nel campionato 2008-09 e i pattinatori di via dei Sanniti sono pronti sia ad

Il capitano Michele Barbano

invertire il trend negativo contro Papapietro e soci, che a scacciar via il periodo no che li sta accompagnando nella fase promozione (i ragazzi del presidente Xiloyannis hanno collezionato sei sconfitte in altrettante gare giocate). La buona notizia per il tecnico della Raro è data dal ritorno in pista di Michele Barbano, utilizzato a sprazzi sabato scorso nella gara contro il Sarzana. Non saranno della gara, invece, Luca Nicoletti che molto probabilmente resterà out fino alla fine della poule promozione; l'infortunio subito al polso nella gara contro il Thiene è stato più serio del previsto, una tegola per mister Massari che è stato costretto a fare a meno di

Karate Campionato italiano esordienti B

Enza Gresia protagonista ad Acicastello

Enza Gresia con Enzo De Mare

SAN CHIRICO RAPARO - Ottima performance dell'atleta Enza Gresia ai campionati nazionali. Nonostante la piccola karateka non abbia portato a casa la medaglia, tanta la soddisfazione dell'associazione. Le gare per il 15esiamo campionato italiano esordienti B maschile e femminile, disputatasi lo scorso 15 marzo presso il Palacannizzaro di Acicastello, provincia di Catania, hanno visto l'atleta cintura nera affrontare con tenacia l'avversaria. Un sorteggio che non ha facilitato Enza Gresia, per la prima volta approdata ai campionati italiani. Con un sistema ad eliminazione diretta, infatti, la karateka si è ritrovata a gareggiare contro un'atleta di grande esperienza, già abituata ad affrontare gare di questo calibro e a non subire l'emozione di una simile manifestazione. Ma resta grande la soddisfazione dell'associazione dilettantistica sportiva Heian Karate-Do di Castelsaraceno, da anni impegnata sul territorio, e del direttore tecnico Enzo De Mare che ha sottolineato: “Nonostante la sconfitta, la nostra atleta ha disputato un'ottima performance dimostrando un ottimo livello tecnico. Siamo realmente soddisfatti del risultato ottenuto perché la vera vittoria è stata arrivare ai campionati nazionali, in quanto la qualificazione è una dimostrazione di come con l'impegno e la costanza i risultati possono arrivare”. E siccome gli esami non finiscono mai, gli atleti dell'Heian Karate-do saranno impegnati il 22 marzo ad Isernia ed il 19 aprile a Salerno.

Francesca Gresia sport@luedi.it

un atleta che avrebbe dato una grossa mano nella fase avanzata. Infine, molto probabilmente potrebbe dare forfait anche l'estremo difensore Gaetano Picca, anch'esso infortunato. Ancora una volta, dunque, la Pattinomania sarà costretta a scendere in pista con una formazione rimaneggiata e contro un team, quello emiliano, che sicuramente darà il massimo per portare a casa i tre punti utili al salto di categoria. Nonostante i pronostici avversi, capitan Barbano e compagni dovranno crederci fino alla fine e chissà che la lunga trasferta non regali qualche punto.

Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it

Chiuso il quinto congresso provinciale

Acli Potenza, rieletto Ottavio Bochicchio L'UNIONE Sportiva Acli Provinciale di Potenza ha svolto il suo quinto Congresso Provinciale, rieleggendo Ottavio Bochicchio presidente provinciale. L'evento si è svolto lo scorso fine settimana nella sala convegni della Parrocchia Santa Cecilia di Poggio Tre Galli di Potenza, dove tutti i delegati delle associazioni sportive affiliate all'Us Acli di Potenza con il titolo “Us Acli diritti. Dare corpo ai diritti, liberare lo sport, crescere con il futuro”. Il momento clou della manifestazione è stata la relazione sull'attività svolta tenuta dal presidente uscente, rinominato successivamente tramite la votazione, Bochicchio, che ha sottolineato, con le sue parole, l'importanza del lavoro svolto sul territorio e soprattutto l'ottimo apporto dei suoi collaboratori in questi quattro anni. “Parlare del quadriennio trascorso - ha esordito Ottavio Bochicchio - significa parlare di incontro di persone, problemi da risolvere, responsabilità, servizio, successi e talvolta incomprensioni ed amarezze. Più spesso, però, di solidarietà e collaborazione”. Ma per il presidente dell'Us Acli di Potenza sono state importati soprattutto le persone che hanno collaborato al progetto. “Importante per il comitato è stato il responsabile amministrativo e organizzativo Vito Claps che non ha fatto mancare alle società il suo sostegno e la sua professionalità. A Stefano Colicigno del comitato provinciale va il plauso per la sua grande disponibilità organizzativa e tecnica. A Rosanna Vinci va la riconoscenza per il contributo nell'assumere l'incarico di coordinatrice dei corsi di formazione. A Raffaella Stante va l'elogio per la collaborazione e la disponibilità dimostrata nonché per l'organizzazione delle manifestazioni che hanno visto coinvolte numerose famiglie. Il ringraziamento mio e del comitato provinciale è este-

so, naturalmente, anche a tutti i presidenti delle società. Gli obiettivi e le finalità raggiunti, per la loro bontà, hanno ottenuto il riconoscimento da parte delle istituzioni. La presenza al congresso del presidente dottor Antonio Pesarini e del segretario Coni Provinciale e Regionale Leopoldo Desiderio, ci onora e testimonia una proficua collaborazione”. Infine, il presidente ha presentato il programma per il prossimo quadriennio. “Nell'attuale situazione sociale -ha continuato Bochicchio- di crisi economica e sociale, lo sport può e deve collaborare alla rinascita della vita nelle sue espressioni di gioiosa convivenza. Il primo problema è farci conoscere, coinvolgere altre società e persone, estendere la formazione ai corsi per tecnici e operatori di ginnastica per anziani, utilizzare la scuola dello sport nella formazione se-

I partecipanti al Congresso provinciale di Potenza

condo criteri stabiliti, progettare a livello provinciale per usufruire dei contributi messi a disposizione per lo sport per tutti ed eliminare -ha concluso il presidente provinciale di Potenza- discriminazioni ancora presenti nei regolamenti comunali nei riguardi degli enti di promozione sportiva”. Oltre ad Ottavio Bochicchio, sono stati eletti alla presidenza provinciale anche Vito Claps, Stefano Colicigno, Giuseppe Bochicchio, Michele Bochicchio, Valentina

Claps. Al consiglio provinciale Rosanna Vinci, Gaetano Sabatella, Alfredo Salvago, Raffaella Stante, Mariagiovanna Claps. La giornata congressuale è stata conclusa dall'intervento del Consigliere Nazionale Franco Nola, che si è complimentato per l'ottima organizzazione dell'evento ed ha augurato alla nuova presidenza un buon lavoro per il prossimo quadriennio.

Francesco Calia sport@luedi.it

Prima uscita stagionale per i motociclisti MATERA - Si ridestano le motociclette con la primavera. Protagonista l'uscita in moto domenicale alla quale gli irriducibili centauri materani non rinunciano nemmeno in tempi di crisi.

Ormai è una tradizione seguita, trasversalmente da tutti gli appassionati. Casco, giubbotto in pelle, uno zaino e il serpentone dei motociclisti si muove, come accadrà, d'ora in avanti, ogni domenica, dopo la colazione domenicale. Il must è viaggiare, solo e soltanto in moto. I mezzi sono schierati davanti ad un bar tra via Dante e via dei Bizantini dove c'è un grosso piazzale. Sono in maggioranza moto stradali, qualche endurona e ci sono parecchie moto turistiche.

Bmw, Suzuki e Honda formano il grosso del gruppo. Qualcuno storce il naso di fronte allo strapotere della tecnica teutonico-giapponese e richiama l'attenzione sgasando in sella a degne rappresentanti della tecnologia e del design italiani: ci sono Ducati, Aprilia e qualche Moto Guzzi. Ad ogni modo la moto è una filosofia di vita e come tale va seguita sempre, sebbene ognuno la intenda a suo modo sia tecnicamente che esteticamente. Ma il mondo è bello perché è

vario. Dunque il punto di ritrovo è sempre lo stesso,un bar di via Dante o Piazza Tre Torri dove hanno inizio le “uscite” domenicali. Il giro porterà i motociclisti fuori città fino a sera inoltrata, a godere di curve, sole e paesaggi nuovi condividendo la stessa passione. La destinazione, al solito, si decide all'ultimo momento sulla base delle proposte discusse dopo aver sorseggiato il cappuccino mentre non mancano le disquisizioni tecniche Funziona così: le uscite in moto sono anche un grande “forum” per condividere dal vivo la passione per la motocicletta.

Intanto iniziano i preparativi sul piazzale gremito di moto. I mezzi sono parcheggiati in maniera disordinata ma attraente. Ognuno raggiunge la propria, infila il casco accende il motore ed ingrana la prima. Sale anche il passeggero. Le prime moto iniziano a muoversi e, via via, tutte le altre. A questo punto, la destinazione non ha importanza, l'importante è andare. È questo il piacere del viaggio. E la primavera è solo all'inizio….

Giovanni Martemucci sport@luedi.it

Cultura&Spettacoli 50

Sabato 21 marzo 2009

La mostra di VITO BUBBICO

«QUESTA è scrittura che fa aprire gli occhi sulla realtà più oscena.

Quella più nascosta. Che nessuno vorrebbe mai vedere», firmato Roberto Saviano. Sarà questa la fascetta che verrà apposta sulla copertina della seconda edizione del romanzo “Espianti” (Transeuropa Edizioni /pagg.300, 15 euro), opera prima del giovane Giuseppe Catozzella del quale abbiamo ampiamente scritto in una recensione pubblicata su queste colonne l'8 febbraio scorso.

A comunicarlo è lo stesso autore, che sebbene abbia visto la luce e sia cresciuto nel milanese ha salde radici in terra lucana essendo, i genitori l'uno nativo di Grassano e l'altra di San Mauro Forte. Lui stesso ha frequentazioni abituali di queste due realtà al punto che il racconto del suo romanzo si dipana oltre che tra Milano, l'India, l'Australia e Second Life, anche per le vie di San Mauro Forte e il Madonna delle Grazie di Matera. Giuseppe Catozzella ci dice che «Roberto Saviano ha letto e molto apprezzato il mio romanzo al punto che ha voluto che sulla copertina, nella prossima ristampa, comparisse una frase firmata da lui, cosa che mai aveva fatto prima». Il thriller, lo ricordiamo, parla di un traffico di organi dall'India ad alcune cliniche

Carnet

Gli “Espianti” di Catozzella conquistano Saviano

Con la Sugar band al Sixtynine

Sulla ristampa del romanzo l’elogio dell’autore di Gomorra private ed ospedali pubblici dell'occidente opulento ed anche del nostro Paese. E' sempre Catozzella, classe 1976, a dirci che “Prima di scrivere il romanzo io sono stato a lungo a contatto con un magistrato di una Procura che sta svolgendo le prime indagini in Italia sul traffico di organi nel nostro Paese, tuttora sotto segreto istruttorio”, aggiungendo che è però «tempo di parlare apertamente di questo fenomeno». E' la stessa casa editrice del romanzo che in una nota rileva come «dopo le recenti dichiarazioni rese dal governo - non accadeva da 12 anni che un esponente del governo ammettesse l'esistenza del fenomeno anche in Italia- la pista seguita da espianti comincia ad essere presa sul serio e la stampa ha finalmente modo di comprendere da dove il ministro Maroni prendesse la parola per lanciare un allarme tanto terribile». Ai lettori -infatti- ricordiamo che in effetti il ministro degli In-

terni all'assemblea annuale dell'Unicef di fine gennaio scorso ebbe a dichiarare testualmente che «abbiamo delle evidenze di traffici di organi di minori che sono presenti e sono stati rintracciati in Italia».

Un allarme grave che ha stracciato -sebbene per poco- il velo omertoso, anche della stampa, che avvolge questo tragico tema che è lo spunto letterario del romanzo di Catozzella il quale, per documentarsi sul fenomeno, si è avvalso della collaborazione di Maria Rosa Dominici -consigliere onorario della Corte d'appello di Bologna. Intanto, senza tanti battage pubblicitari, ma essenzialmente basandosi sul passaparola dei lettori, Espianti ha esaurito la sua prima tiratura a soli 20 giorni dall'uscita - in Lombardia solo in una settimana- a testimonianza di una forza di scrittura e di documentata denuncia che non è sfuggita all'autore di Gomorra, dentro una vicinanza letteraria e

Giuseppe Catozzella

morale prima che generazionale o altro (entrambi gli autori sono laureati in filosofia ma non esitano a confrontarsi con alcuni dei più scottanti e complessi temi sociali ancora aperti, temi capaci di scoprire i nervi di un intero paese). Un autorevole riconoscimento, per nulla scontato, di una qualità letteraria e di un impegno civico dell'opera prima di Catozzella che ci eravamo già permessi nel nostro piccolo di segnalare ai lettori e che ora ha trovato questa ulteriore importante e qualificata conferma..

La ricerca Nel volume le “Immagini ritrovate” di famiglie e personaggi lucani

Sfogliando l’Album di Riccardi di MICHELE SANTANGELO MATERA - “Album Lucano - Famiglie, personaggi e immagini ritrovate”, (Antezza editori, 2008), è l'ultimo pregevole lavoro di ricerca storica di Riccardo Riccardi, studioso pugliese di origine materana, già noto per i volumi pubblicati sui Pomarici e per l'interessante libro su Felice Garibaldi, nizzardo commerciante d'olio in Terra di Bari, fratello minore di Giuseppe, l'eroe dei due Mondi.

L'opera appena pubblicata, dall'elegante ed accattivante veste grafica, si inserisce in quel filone d'indagine storica, tanto caro all'autore, che indaga le vicende storiche di gruppi familiari, le loro dinamiche interne, i personaggi con le loro storie personali, la loro umanità ed il loro carattere, che comunque concorrono a fare (o a subire) la grande la Storia, appunto quella con la esse maiuscola.

«La storia - suggerisce, infatti, Pasquale Doria nella puntuale introduzione al volume, interpretando le intenzioni più recondite dell'autore - non è un solo grande fiume che cerca lo sbocco al mare aperto di una onnicomprensiva narrazione. È più naturale immaginare tanti piccoli corsi d'acqua, a volte modesti rivoli che cercano una loro via, non di rado parallela rispetto alle più facilmente riconoscibili autostrade della storia». Non è quindi storia minore, ma arricchimento del passato con nuove e più profonde verità, perchè la ricerca in questo campo non è mai statica, ossia incardinata nel tempo una volta per tutte.

Oggetto del libro di Ric-

La copertina del volume, a destra i Padula, la storica famiglia materana dell’industria della pasta

cardi è la Basilicata, soprattutto le famiglie ed i personaggi, noti e meno noti di Matera, ma non mancano “puntate” in provincia e nel resto della regione. Si tratta di un'insieme di “medaglioni”-biografie, (in parte pubblicati sulla pagina culturale di un quotidiano al quale l'autore collabora) che al rigore scientifico della ricerca storica associa il gusto ed il taglio tipico della sintesi giornalistica, rendendo la lettura dei testi molto accattivante. L'ampia e spesso inedita documentazione fotografica, inoltre, costituisce un approfondimento dello scritto e non un supporto ornamentale come accade spesso per pubblicazioni del genere. Non va sottaciuta la preziosità di tali “immagini ritrovate” di sicuro valore storico-documentale, che grazie all'ostinazione dello studioso sono state portate alla luce e salvate dall'oblio o dalla dispersione. “L'Album” di Riccardo Riccardi propone, come accennato, storie di

famiglie e personaggi che si snodano lungo l'arco di cinque secoli, ovvero dal Cinquecento al Novecento.

Non mancano casate che affondano le loro radici anche nel XIII e XIV secolo.

Ne risulta, più che un album, un grande mosaico della società lucana, le cui tessere sono tenute insieme dagli inevitabili e puntuali riferimenti alla storia più generale.

Il volume si apre con il Cinquecento, ossia con una

biografia dedicata ad Altobello Persio e agli altri membri della famiglia di artisti e professionisti, provenienti da Montescaglioso e presenti a Matera anche nei secoli successivi. Dello stesso periodo sono i Corsuto di Tricarico (casata venuta dall'Ungheria nel '300) e Irina Castriota Scanderbeg, nipote del famoso eroe albanese, andata in sposa al conte Pietro Antonio Sanseverino di Tricarico.

La storia dell'intellettuale

GUS

A MATERA LA PRESENTAZIONE MATERA - Il volume “Album Lucano- Famiglie, personaggi e immagini ritrovate” sarà presentato a Matera oggi pomeriggio alle ore 18.30, presso l'ex convento de “Le Monacelle” in Via Riscatto.

Dopo i saluti del sindaco di Matera Nicola Buccico, interverranno:Mario Spagnoletti, docente di Storia Moderna dell'Università di Bari; Antonella Manupelli, direttrice dell'Archivio di Stato di Matera; Riccardo Riccardi, autore del volume. Modererà l'incontro il giornalista Pasquale Doria, Seguirà un breve intrattenimento musicale con la "Hot Jazz".

padre Serafino da Salandra apre il XVII secolo, insieme a quella dello sfortunato Giovanni Francesco Ulmo, “arrendatore” delle gabelle ucciso dalla folla inferocita nel 1648 a seguito della rivolta napoletana di Masaniello. Ampie pagine sono dedicate ai due secoli successivi, ove i più rilevanti eventi del regno di Napoli, le vicende della Repubblica partenopea, l'eversione dei privilegi feudali nel periodo napoleonico, l'ascesa della borghesia, il Risorgimento italiano, la spedizione dei Mille, la lotta per la terra nel 1949-'50, lo sviluppo dell'industria molitoria, avrebbero influenzato le vicende dei singoli e determinato la fortuna o la sfortuna di antiche famiglie, come i Venusio, i Firrau, i Giudicepietro, i Pentasuglia, i Dragone, i Pomarici, i Materi di Grassano, gli Addone di Potenza.

Un ampio spazio l'autore dedica al Novecento, secolo ove spiccano nomi materani come i Padula e i Quinto & Manfredi quali esponenti dell'industria molitoria, personaggi di cultura come Mauro e Camilla Padula, Guido Spera, il nonno dell'autore Riccardo Riccardi, i Cappelluti, gli Alvino e i Daddiego, i Mitarotonda, fino ad un personaggio “mitico” come Elisa. Per la provincia interessanti sono le biografie della contessa d'Irsina Margherita Nugent, di suor Maria Machina, fondatrice della Congregazione delle Suore Discepole di Gesù Eucarisico a Tricarico, del medievista di Grassano, Giovanni Bronzino lungamente docente dell'Università di Bologna. cultura@luedi.it

ANCHE per marzo il Sixtynine di Santeramo continua con le sue serate di live music, in compagnia di buona cucina e un fornito american bar sempre pronto a soddisfare ogni ugola assetata.

La serata di domenica è dedicata al blues di Zucchero, con la coverband Sugar Band gruppo musicale ormai consolidato nato nel 2006. La band ha riscontrato notevoli consensi, grazie allo show che con impegno è riuscita a realizzare.

La formazione è composta da 9 musicisti professionisti di grande esperienza. Lo spettacolo è di grande comunicativa, studiato nei minimi dettagli: dalle sonorità pulite al gusto musicale, fino all'immagine. Il cantante, leader del gruppo, rispecchia perfettamente lo stile di Zucchero Fornaciari.

G. Martemucci cultura@luedi.it

Sulle tracce della religiosità nel Meridione INCONTRO tematico e approfondimenti sulle forme di religiosità che caratterizzano il Sud della nostra Penisola. Se ne parlerà a partire dalle ore 19 di questa sera a Massafra, in provincia di Taranto, presso “Kalliope spazio-tempo ricreativo”, sede operativa di “Il Corifeo”, “L'Aquilone” e “Scuola di ecologia culturale”. All'incontro tematico, intitolato “La religiosità nel Meridione”, moderato da Pasquale Losavio, interverranno Piero Massafra, Tommaso Colagrande e Raffaella Quero, presidente de “Il Corifeo”. Nel corso della serata sarà proiettato il dvd “San Vito, Santo per mare”, di Tommaso Colagrande, prodotto dall'associazione culturale “Maharajah” e da “Mickartvideo”. Tommaso Colagrande opera nell'ambito della musica, teatro e arti visive. E' autore di colonne sonore per mostre d'arte contemporanea Inoltre, è direttore artistico dei festival "Anime Migranti - CultureInMovimento" di Polignano a Mare, in provincia di Bari, e "Gualdo Mig Fest - Storie e Musiche Migranti " di Gualdo Tadino, in provincia di Perugia. Autore di numerosi saggi e testi letterari, Piero Massafra, docente all’Università di Bari ha studiato la società e la cultura dell'area jonica di fine `500.

Biagio Tarasco cultura@luedi.it

Cultura e Spettacoli 51

Sabato 21 marzo 2009

I misteri del cosmo L’apparente sfasamento colpa della mancata corrispondenza tra moto degli astri e calendario

di LUCIO SAGGESE Mi sembra di sentirlo, lo scontento di turno, quello che dice: non ci sono più le mezze stagioni, il tempo non è più quello di una volta, quando ero giovane io…. Ora aggiungerà: «anche la primavera, che da che mondo è mondo, arrivava con san Benedetto il 21 marzo, ha anticipato ed è arrivata ieri».

Mi dispiace contraddirlo, ma in questo caso non ha proprio motivo per esaltare i tempi andati e denigrare, di conseguenza, il presente, perché la primavera è stata puntuale, ha seguito la sua tabella di marcia.

La stagione del risveglio astronomicamente inizia con il giorno di equinozio di primavera.

Ma l'equinozio, più che un giorno, è l'istante in cui il nostro pianeta, muoven-

PUNTUALE E’ ARRIVATA LA PRIMAVERA LA STAGIONE DEL RISVEGLIO dosi lungo la sua orbita, taglia il piano dell'eclittica, e tale fenomeno avviene con la periodicità che chiamiamo anno tropico.

Quindi l'inizio della primavere arriva con puntualità all'appuntamento.

Il problema risiede nel fatto che un anno non dura un numero intero di giorni. Cioè, per completare un anno, non sono sufficienti 365 giorni, perché avanzano circa 6 ore. Sono quelle sei ore che, sommandosi, in capo a quattro anni danno origine ad un giorno in più, che viene attribuito a febbraio nell'anno bisestile. È per questo motivo che l'istante dell'inizio della primavera non cade esattamente dopo 365 giorni,

cioè un anno, ma dopo 365 giorni e circa 6 ore.

Quest'anno è caduto alle ore 12 e 17 minuti di ieri, 20 marzo; l'anno prossimo di nuovo il 20 marzo ma dopo le ore 18; nel 2011 cadrà pochi minuti dopo la mezzanotte e quindi nel giorno 21, e così via.

Dell'impossibilità di dividere l'anno in un numero intero di giorni si erano reso conto anche i romani, tanto che Giulio Cesare incaricò l'astronomo egiziano Sosigene di redigere un nuovo e più aggiornato calendario in sostituzione di quello di Numa Pompilio, ormai fuori tempo. Sosigene si accorse della frazione di giorno che avanzava e, in base ai

mezzi tecnologici dell'epoca, riuscì a valutare lo scarto in sei ore tonde e introdusse l'anno bisestile.

Ma, come detto prima, il tempo che avanza nel conteggio di un anno tropico non corrisponde esattamente a sei ore, ma a 5 ore, 48 minuti e 46 secondi.

Questo scarto, non calcolato nella riforma giuliana del calendario, portò ad un progressivo sfasamento con i fenomeni astronomici presi a riferimento tanto che nel 1582 fu necessario sopprimere ben 10 giorni per riportare le cose in ordine. La riforma gregoriana, emanata in quell'anno dal papa Gregorio VIII con la bolla “Inter gravissima”, ordinava infatti a tutta la

cristianità di far seguire al giorno giovedì 4 ottobre di quell'anno il giorno venerdì 15 ottobre. Facendo i debiti conti, si vede che, per non ripetere l'errore, bisogna mantenere il criterio degli anni bisestili, ma vanno eliminati tre giorni bisestili ogni 400 anni. È per questo che gli anni secolari non divisibili per 400 non sono bisestili. Il 2000 è stato bisestile, ma non lo sarà il 2100, il 2200 e nemmeno il 2300. Il prossimo anno secolare bisestile sarà il 2400.

Volendo quindi individuare la periodicità dell'equinozio, bisogna prendere come base di calcolo non l'intervallo di quattro anni, ma di quattro secoli

La mostra La collettiva è un omaggio a Lucio Fontana fondatore dello Spazialismo

I Navigatori del materano Di Pede tra le “Mappe d’artista” di Trento di BIAGIO TARASCO «NOI spaziali ci sentiamo gli artisti di oggi, poiché le conquiste della tecnica sono ormai a servizio dell'arte che noi professiamo».

Così scriveva nel 1952 Lucio Fontana nel Manifesto del movimento spaziale per la televisione. Fondatore dello Spazialismo, Lucio Fontana espone insieme con oltre cinquanta artisti nella mostra “Mappe d'artista - D'Ars navigatore satellitare sulle strade dell'arte”, che sarà inaugurata oggi nel Museo dell'aeronautica “Gianni Caproni” di Trento. Enrico Baj, Gillo Dorfles, Ugo Nespolo, Elio Marchigiani sono solo alcuni dei nomi degli artisti che esporranno le loro opere, fra i quali è compreso anche il materano Franco Di Pede. Il tema della mostra nasce dalla consapevolezza della Fondazione D'Ars, una struttura con base operativa a Milano che dal 1959 promuove l'arte contemporanea in tutte le sue forme, di essere una sorta di “navigatore satellitare” nel campo dell'arte, nei confronti non solo degli artisti ma anche di critici, curatori ed operatori culturali. «In questo ultimo mezzo secolo di storia - ha dichiarato Di Pede - D'Ars è stato e continua ad essere uno strumento per orientarsi in un mondo artistico spesso chiuso, per affacciarsi su persone e realtà, nonché emozioni e tecniche espressive con qualche appoggio in più, fiducia ed ottimismo». Accanto agli esponenti di una storica generazione di artisti di fama internazionale, in “Mappe d'artista” esporranno anche giovani promettenti. Tutti gli artisti hanno realizzato, con la tecnica a loro più congeniale, una mappa rappresentante il loro percorso creativo sulle strade del-

IlMusica Libro

Gli Ethnos in tour a Shangai L’opera di Di Pede

l'arte: dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla grafica. Franco Di Pede è presente con un collage su tela di 50x50 intitolato “I navigatori”. L'opera rappresenta una veduta di Matera dal satellite, racchiusa in una circonferenza sovrastata da un foglio, al cui centro è disegnato un aereo in volo. «La sede in cui si terrà la mostra - ha aggiunto Di Pede - è il Museo dell'Aeronautica 'Gianni Caproni', che ci permetterà di unire l'arte contemporanea ai grandi voli nello spazio. Un museo storico nella vita dell'Aviazione rappresenta indubbiamente un luogo di straordinario fascino per chi, come noi artisti, compie voli di immaginazione e potenzialità creativa. Un modo per sottolineare il valore dell'arte come viaggio, volo, sperimentazione tecnica e tecnologica». La mostra, organizzata in collaborazione con il Parlamento europeo Ufficio a Milano, resterà aperta fino al prossimo 3 maggio e sarà documentata da un catalogo a colori con testi di Maria Fede Caproni, Grazia Chiesa e Arturo Colombo. cultura@luedi.it

POTENZA - In occasione della Settimana Santa dal 6-13 aprile, il gruppo musicale degli "Ethnos" sarà impegnato a Shanghai, Cina Popolare, per delle esibizioni nel quadro di una visita ufficiale di una delegazione della Regione Basilicata. La loro performance del Venerdì Santo 10 aprile sarà la prima nella storia della Cina Popolare in cui vengono eseguite musiche religiose da un gruppo occidentale in una Chiesa cinese. L'evento, voluto dall'Istituto Italiano di Cultura del Consolato d'Italia a Shanghai nella persona del suo direttore, Paolo Sabbatini, al fine di promuovere la cultura regionale della Basilicata, è stato organizzato per quanto concerne la supervisione artistica e i rapporti con le istituzioni da Isabella Maria Fanuele, già autrice e conduttrice radiofonica di Rai International (oggi Rai Italia), originaria di Senise.

Gli aspetti religiosi dell'evento sono stati concordati con le autorità cittadine e con la Diocesi di Shanghai. Il vescovo di Tursi-Anglona, monsignor Francesco Nolè, è stato informato e ha seguito l'organizzazione dell'evento, in particolare nei suoi aspetti religiosi.

La partecipazione del Gruppo musicale Ethnos riceverà ampia diffusione attraverso i media locali: si prevede inoltre una registrazione video dei loro concerti, che verrà interamente o in parte impiegata nei contatti con i media italiani a livello nazionale e regionale. Il Calendario degli eventi che coinvolgeranno il Gruppo Ethnos: 8 aprile: Spettacolo del "Gruppo Ethnos" presso l'Università di Hangzhou, capitale della Provincia del Zhejiang (a due ore da Shanghai), in occasione dell'esibizione musicale organizzata da Carlo Socol e da Mei Weihui, in collaborazione con il centro Seeco. Presenta Isabella Maria Fanuele. Partecipazione del diret-

tore dell'Istituto Italiano di Cultura del Consolato d'Italia a Shanghai, Paolo Sabbatini, e dell'addetto culturale, Giorgio Casacchia; 10 aprile, Venerdì Santo: in occasione della Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo presso la Cattedrale Cattolica di Xujiahui a Shanghai, il Gruppo Ethnos si esibirà suonando le canzoni della tradizione musicale religiosa popolare lucana. E' prevista durante l'esibizione la recitazione di un racconto tradizionale lucano sulla Passione in dialetto senisese (I. Fanuele); evento della fasciatura della campana. Inoltre, il 9 aprile presso il Centro Commerciale "Shanghai Times Square" sarà organizzato un evento pubblico, a cui il Gruppo Ethnos sarà presente, finalizzato alla diffusione degli aspetti della cultura regionale della Basilicata, con particolare attenzione al turismo (verrà proposto un itinerario turistico lucano), e alla tradizione eno-gastronomica.

Si prevede la proiezione di un filmato sulla Regione Basilicata. A tale evento parteciperanno: il Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura del Consolato d'Italia a Shanghai, Paolo Sabbatini, l'assessore alla Cultura e alla Formazione della Regione Basilicata, Dr. Antonio Autilio, e rappresentanti dell'Assessorato all'Agricoltura della Regione Basilicata, oltre a delegati delle autorità civili della città di Shanghai. Si prevede inoltre durante la permanenza in Cina la donazione, da parte dei rappresentanti delle istituzioni regionali, alla Diocesi di Shanghai di una immagine del Santo Patrono di Senise, San Rocco, e di un'opera artistica di un senisese all'Istituto Italiano di Cultura, che vada a far parte dell'opera collettiva delle "Carte da Gioco" presente nella sede dell'Istituto. cultura@luedi.it

e, facendo così, si nota che statisticamente cade il 21 marzo.

Non bisogna pensare che la riforma del calendario sia stato un problema secondario, quasi accademico. Il calendario è lo strumento che accorda la nostra vita quotidiana con i fenomeno periodici astronomici, in primo luogo con il Sole, dalla cui energia dipendiamo in vario modo. La riforma che noi oggi seguiamo porta il nome di un papa, ma l'emanazione della bolla è solo l'ultimo atto di una storia lunga che si è avvalsa del contributo di celebri studiosi come Bacone, Giovanni Sacrobosco e Giovanni Muller detto Regiomontano. Lo stesso Copernico fu invitato a far parte della commissione di studio ma rifiutò, adducendo che le osservazioni a disposizioni erano insufficienti. Per disporre di più precise osservazioni, il domenicano Ignazio Danti costruì la meridiana nella chiesa di san Petronio a Bologna, successivamente ampliata nella forma attuale da Gian Domenico Cassini. cultura@luedi.it

Libro IlIlpremio

A Lauria baby autori da medaglia LAURIA - Il Movimento Orionino di Volontariato sezione Lucania con sede a Lauria e con il patrocinio della locale Amministrazione comunale ha organizzato la 3^ edizione del concorso di narrativa e di poesia “Sensazioni e immagini tra realtà e fantasia”. Oggi, alle 16.30, presso la sala “Ginnari” del convento Immacolata Concezione, avverrà la premiazione del concorso. Il concorso di narrativa e poesia era riservato a tutti coloro che avevano raggiunto i 14 anni di età ed era suddiviso in due sezioni, narrativa e poesia. Ai vincitori verrà assegnato un premio in denaro mentre a tutti gli altri concorrenti sarà consegnata una pergamena di partecipazione. La manifestazione sarà presentata da Pino Carlomagno e le letture saranno a cura di Antonio Lavalle. Dopo il saluto del sindaco di Lauria, Antonio Pisani, il preside Giantonio Rossini relazionerà sulle finalità concorso. A seguire il gruppo folk città di Lauria con esecuzioni di canti popolari e subito dopo la premiazione dei primi tre classificati della sezione narrativa e lettura di alcuni stralci dei racconti. La presentazione con sorteggio di tre manufatti artigianali e poi la premiazione sezione poesia con la motivazione della premiazione dei primi tre classificati e lettura di alcuni stralci dei relativi racconti. Al termine delle premiazioni lettura della poesia fuori concorso “L'arcobaleno della 3^ A” composta dalla piccola Martina Marotta ed infine il centro educativo Domenico Lentini - Cif di Lauria con il canto “Inno all'amore” e i balletti “Conosco un'altra umanità” e “Lo stelliere”.

Emilia Manco cultura@luedi.it

52 Cultura e Spettacoli

Sabato 21 marzo 2009

PROSEGUE A PASSO DI TANGO IL FESTIVAL INTERNAZIONALE CULTURÉE CHITARRISTICHE di MARIA ANNA FLUMERO MATERA - Da Paganini a Bertolazzi. La buona musica, live, targata “Culturèe Chitarristiche” ritorna. Domani sera, la città dei Sassi ospita, per la prima volta il “Real Duo” di Luciano Damiani al mandolino e Michele Libraro alla chitarra classica.

Domenica sera con il festival Internazionale “Culturèe Chitarristiche” promosso e diretto dall'associazione materana “Culturèe”.

Il progetto “Culturèe Chitarristiche”, fortemente voluto dall' associazione e dal suo presidente, Vincenzo Dottorini «è stato pensato per realizzare sul territorio una nuova realtà culturale che possa andare consolidandosi col tempo, divenendo, negli anni, punto di riferimento per nuovi flussi turistici - comunicano gli organizzatori - Anche alla luce della candidatura di Matera a “Città della Cultura” 2019, ambizioso obiettivo che potrà essere raggiunto anche grazie al coesistere sul territorio di eventi ed espressioni culturali di grande appeal, in quanto fruibile in maniera trasversale da pubblici diversi» .

«Già al suo terzo anno di attività, l'associazione Culturée ha all'attivo l'organizzazione di eventi e manifestazioni» - ha ricordato la direzione artistica, in capo a Lindo Monaco per il secondo anno consecutivo. «Oltre alla prima edizione del Festival di Chitarra, l'associazione propone un programma di iniziative volte a valorizzare le tradizioni musicali e culturali del territorio lucano.

Real Duo passione latina

Il Real duo

Il filo conduttore è l'interazione fra le arti».

Ma conosciamo meglio il “Real Duo”, che nasce dall' incontro di due professionisti che svolgono un’intensa attività musicale. Con l' intento di proporre sonorità originali che hanno stimolato la creatività di celebri compositori. Da non dimenticare le numerose parteci-

pazioni a master class. Rilevante il loro concerto - battesimo al Festival Chitarristico “Guitarra Instrumental” di Madrid, da qui il nome “Real Duo”.

Non sono mancati anche tour in Argentina.

«E' stata una forte esperienza” - ha dichiarato il maestro barese Damiani, proseguendo - l'Argentina è

stato per noi italiani l' ex primo mondo, esibirci lo scorso settembre ed ottobre è stato un vero trionfo. Occhi lucidi e applausi per ogni brano, ci ha colpito vedere per le strade cittadine molti mandolini restaurati o da restaurare».

Chicche per la serata?

«In anteprima mondiale eseguiremo l' ultimo brano

d Maximo Diego Pujol, un famoso compositore per chitarre argentino, un tango eccezionale, il cui manoscritto ci è giunto pochi giorni fa».

Ma la nostra nazione può definirsi chitarristica?

«Sì. Soprattutto Bari, ci sono molte cattedre dedicate a questo strumento». In Italia qual è il futuro della chitarra?

«Lo stesso della musica colta. E' difficile trovare ragazzi disponibili a fare sacrifici e suonare tante ore al giorno, la cultura in generale vive un momento di difficoltà».

Come vi definite?

Traghettatori della cultura dei nostri maestri verso i nostri alunni.

Cos'è per lei la chitarra?

«E' uno strumento incredibilmente dinamico e popolare. Io nasco come chitarrista ma poi, perché affascinato anche dal mandolino mi sono avvicinato».

Per la prevendita rivolgersi presso la “Libreria Mondadori” di Matera in via del Corso. cultura@luedi.it

LA RASSEGNA A MOLITERNO LA PRESENTAZIONE DEL CARTELLONE

Cinque comuni in viaggio tra “Le visioni altre” di MIMMO MASTRANGELO MOLITERNO - Sarconi, Grumento, Castelsaraceno, Montemurro e Moliterno. Questi i cinque paesi che ospitano quest'anno la seconda edizione della rassegna cinematografica “Le visioni altre”, promossa dalla Provincia di Potenza e dall'Upi (Unione Provincie Italiane) e che si svolgerà dal 27 marzo al 2 aprile.

Novità di quest'anno del piccolo contenitore delle visioni fuori circuito è sicuramente la sezione dedicata al teatro-cinema (o cinema-teatro) con la proiezione sullo schermo della Bibliomediateca di Moliterno degli spettacoli teatrali “Storie di scorie” di Ulderico Pesce, “Tre donne” di Carmen Luongo, “Scemo di guerra” di Ascanio Celestini, e “Navarra “ di Franco Diuno.

Il teatro-cinema sicuramente parla un'altra lingua dal teatroteatro, in quanto riflette un altro linguaggio, però senz'altro la riprese per immagini si pongono per esaltare una certa teatralità e

Una scena del film Placido Rizzotto tra le pellicole inserite nel cartellone della rassegna “Le visioni altre”

non sminuirla.

Tra le altre visioni da segnalare le immagini avanguardiste

della video-arte del gruppo milanese Studio Azzurro, i sorprendenti cortometraggi “Prendimi

il cuore” e “Eccheccevò” del bravo ed ironico Rocco Messina , i documentari World Napoli” del regista di Castelsaraceno Prospero Bentivenga, “Pratica e mestiere” dell'antropologa piemontese Rossella Schillaci, la quale ha realizzato un ritratto dei fratelli Vincenzo ed Antonio Forestiero suonatori e costruttori di zampogne.

Tra i lungometraggi si evidenziano “Placido Rizzotto” di Pasquale Scimeca e la sorprendente opera prima di Rodrigo Plà “La zona”.

«Il cinema è bello in tutti i suoi generi - scrive nella brochure della rassegna, il presidente della Provincia di Potenza, Sabino Altobello - ma in un momento particolarmente delicato in cui assistiamo ad un crescente distacco verso la cosa pubblica da parte della gente, compito delle istituzioni e della politica diviene anche quello di sostenere la conoscenza di un cinema più impegnato come quello proposto dalle “Visoni altre”, una filmografia che sta ai margini, ma proiettata a far conoscere nuovi linguaggi, scrutare la realtà e fornire ineccepibili contenuti di riflessione».

La rassegna “Le visioni altre” sarà presentata domani mattina alla stampa (ore 11) nello spazio Sankara. cultura@luedi.it

La voce blues di Amana Melomè riscalda la notte dell’Ueffilo GIOIA DEL COLLE - Blues, neo soul, ma anche jazz e bossa è l'armonioso intreccio di stili che caratterizza la musica di Amana Melomé.

L'artista americana, ma nata in Germania, sarà in concerto domani alle ore 20, al Jazz Club Ueffilo di Gioia del Colle. L'evento, organizzato in collaborazione con Jazzitalia, vedrà anche la presenza Diego Riccitelli alla chitarra, Enrico Mianulli al basso e Michele Vitelli alla batteria. Figlia d'arte e cantautrice, Amana Melomè fin da bambina è stata avvolta da un pentagramma musicale. E' la nipote di

Jimmy Woode, musicista nell'orchestra di Duke Ellington, che ha suonato con artisti del calibro di Ella Fitzgerald, Billie Holiday, Dizzie Gillespie. In Italia Amana esordisce con l'album "Indigo Red", dove sono presenti musicisti come Vinnie Colaiuta, Reggie Hamilton e distribuito dalla prestigiosa Irma Records. Nella nostra Penisola ha portato la sua musica sui maggiori palchi: Napoli Jazz Festival, Milano Film Festival, Tuscia Jazz festival, Torre Alfina Blues Festival. Nel corso di quest'anno sarà insegnante alla prestigiosa

masterclass del Tuscia in Jazz Festival. Con lei anche Kenny Barron, Eddy Gomez, Bobby Watson, Flavio Boltro, Kurt Rosenwinkel e Shawnn Monteiro. Amana Melomé ha partecipato come guest nel disco con Ray Mantilla e Space Station, la più importante band di latin jazz a livello mondiale, insieme a Eddy Martinez, Bill Elder e Will Williams. L'appuntamento al Ueffilo sarà arricchito dalla degustazione di prodotti tipici. Food and Music: 20 euro. Info: 339/8613434- 080/3430946.

Biagio Tarasco Amana Melomè

CINEMA

A Matera si gira l’anarchico Passanante

Giovanni Passannante

MATERA - Cominceranno a maggio in Basilicata a Matera le riprese sulla storia di Giovanni Passanante, cuoco lucano che nel 1878 fu protagonista di un fallito attentato al re d'Italia, Umberto I. Il monarca fu leggermente ferito e Passanante condannato a morte, pena che gli fu poi commutata in un ergastolo dalle condizioni disumane.

Il gesto diede il via a una serie di attentati e manifestazioni e un giovane Giovanni Pascoli, intervenendo in una riunione a Bologna, diede pubblica lettura di una sua 'Ode a Passanante', e nonostante strappò poco dopo il suo componimento, fu arrestato e trattenuto in prigione.

Di tale ode non è rimasta alcuna traccia, se non gli ultimi due versi, tramandati oralmente: "Con la berretta del cuoco/ faremo una bandiera!".

Il paese lucano d'origine di Passanante, Salvia, divenne poi Savoia di Lucania come atto di riparazione verso la monarchia.

La pellicola verrà diretta dal regista Tv Sergio Colabona che girerà alcune scene in provincia di Matera, nei luoghi che furono teatro del brigantaggio.

Lo ha annunciato l'assessore alla Cultura della Provincia di Matera, Giuseppe Digilio, al termine di "Teatriamo", rassegna lucana dedicata al teatro emergente. cultura@luedi.it

Spettacoli e televisione 53

Sabato 21 marzo 2009

BONGIORNO RIVELA CHE NON HA PIÙ L’ESCLUSIVA PER IL BISCIONE. E FA L’OSPITE SU SKY

PERSONAGGI

Mike senza contratto. Addio Mediaset? di ANGELA MAJOLI IL suo addio alla Rai per Mediaset, nel 1980, segnò un’epoca: la fine del monopolio della tv pubblica. Oggi Mike Bongiorno, 85 anni a maggio, prima star a dire di sì al Biscione, sembra dirgli addio: non gli hanno rinnovato il contratto, spiega. E fa anche lui un passo verso Sky: sarà ospite della prima o della seconda puntata del Fiorello show, al via su Sky Uno il 2 aprile. Intanto martedì 24 marzo Mike farà anche capolino su Raidue, ospite di X Factor, proprio nella serata in cui su Canale 5 andrà in onda la finale di Amici. Altrettanto clamorosa è la nota con la quale ieri il conduttore ha annunciato di essere ormai svincolato dall’azienda: «Da molte parti leggo che Mike Bongiorno ha tradito Silvio Berlusconi, ma la verità è un’altra. Mediaset prima della fine

dell’anno scorso, senza preavviso, non mi ha rinnovato il contratto che mi legava al gruppo fin dalla sua fondazione. Di conseguenza ora non avendo legami sono libero di svolgere il mio lavoro con chiunque».

Qualcuno ricorda che i rapporti fra il re del quiz e Mediaset – che nel 1990 lo nominò vicepresidente ad honorem di Canale 5 – negli ultimi tempi si erano un pò deteriorati: a Mike, per esempio, era dispiaciuto che l’unica a non festeggiare i suoi 80 anni era stata proprio la sua azienda. Da Cologno Monzese si sottolinea che Bongiorno «è una parte importante della storia della tv italiana. Vincolare un simile personaggio ad un contratto di esclusiva con una sola azienda senza un progetto di produzione concretamente avviato, sarebbe stato controproducente per lo stesso Mike». Niente esclusiva senza progetti, dunque.

Nuova cicogna per Tom Cruise e Katie Holmes

Cruise e Holmes Mike Bongiorno

NEL FILM DELLA TEDESCA VOLLMAR, LINO CONQUISTA ANCHE LA FOX

Banfi fa l’emigrante e lo vuole Hollywood di ALESSANDRA MAGLIARO ROMA - Recita in tedesco senza sapere una parola in quella lingua in un film che sarà distribuito in ben 800 copie: un fatto che ha del paradossale.

E infatti Lino Banfi ammette «da Hollywood, quelli della 20th Century Fox sono venuti a conoscermi, per vedere da vicino quest’attore che riesce a far ridere persino in una lingua che non conosce. Così ora ci sono progetti anche con loro».

Lino Banfi è tornato a fare l’emigrante, questa volta di lusso, andando in Germania per Maria, ihm schmeckt's nicht, (ovvero “Maria, non gli piace”), scritto proprio con l’errore di grammatica, diretto dalla giovane regista Neele Vollmar e tratto dal best seller da un milione e mezzo di copie scritto da Jan Weiler, una coproduzione italo-tedesca, distribuita in Italia dalla Fox. E anche l’emigrante nella fiction: Banfi con Lino

Lino Banfi nell’ultima serie del Medico in famiglia; in alto a sinistra la regista Neele Vollmar

IN ARRIVO IL FILM IN DUE PARTI DIRETTO DA SODERBERGH

Maratona Che Guevara con Benicio Del Toro di FRANCESCO GALLO TRA aprile e maggio arriva nelle sale italiane la maratona Che Guevara, firmata Steven Soderbergh, diluita in due film distribuiti dalla Bim. Si parte il 10 aprile con “Che. L’argentino” (131 minuti) e poi bisognerà aspettare una data, scelta non a caso, il primo maggio, per vedere la seconda parte dal titolo: “Che. Guerriglia” (132 minuti). Già passato in concorso a Cannes l’anno scorso, il film tratta il personaggio Guevara come un’icona da rispettare. E Soderbergh fa anche di più fino ad inoltrarsi sulla strada del santino, dell’agiografia.

I più coraggiosi a Cannes, che hanno seguito tutto il film per quattro ore e mezzo, hanno atteso invano di conoscere almeno un difetto, un’esitazione, un limite del personaggio. Certo, si potevano ripescare i suoi noti attacchi di asma, ma quelli lo avrebbero reso ancora più cristologico. Insomma, nulla di umano uscì fuori da quella lunga prima mondiale sulla Croisette.

Per il resto, questo doppio

Del Toro nei panni del Che

film, con protagonista assoluto Benicio Del Toro (anche coproduttore con Soderbergh e Laura Bikford) nei panni del Che, si consuma tra battaglie nella giungla, prima a Cuba e poi in Bolivia, immagini di repertorio in bianco e nero e le buone azioni del rivoluzionario argentino. Il film di Soderbergh è anche un’occasione per citare le frasi famose del Che. Tra queste: «il rivoluzionario è guidato prima di tutto dall’amore».

Venezia rilancia i giovani con “Controcampo italiano” CANNES apre con Up della Pixar? Venezia - che al patron della Pixar, John Lasseter, conferirà il Leone d'oro alla carriera - risponde con Controcampo italiano, la sezione dedicata alle nuove tendenze del cinema tricolore.

Idealmente legata alla omonima iniziativa voluta nel 1980 da Carlo Lizzani (all'epoca direttore della Mostra), "Controcampo Italiano" ospiterà 7 titoli al mas- Ang Lee simo, di fiction e non, in prima mondiale, e in competizione tra loro: una giuria composta da 3 personalità del cinema, della cultura e della stampa italiani, assegnerà senza possibilità di ex-aequo il premio Controcampo italiano. Al regista vincitore andrà un buono da 40.000 euro da spendere in pellicola, offerto da Kodak.

La Selezione ufficiale della 66ma Mostra di Venezia (2-12 settembre) si articolerà dunque nelle se-

guenti sezioni: Venezia 66 (il concorso internazionale con una giuria presieduta quest’anno dal regista Ang Lee, che assegnerà il Leone d’oro e gli altri premi ufficiali); il Fuori Concorso, con opere significative dell'anno firmate da autori la cui importanza sia già riconosciuta; Orizzonti (sezione competitiva dedicata alle nuove correnti del cinema mondiale, con una giuria che assegnerà i premi Orizzonti e Orizzonti Doc); Controcampo italiano; Corto Cortissimo (sezione competitiva dedicata ai cortometraggi con una giuria che assegnerà il Leone Corto Cortissimo, il Premio UIP e una Menzione Speciale).

Non mancheranno alcuni Eventi Speciali, mentre le sezioni autonome rimangono la Settimana Internazionale della Critica (SIC), e le Giornate degli Autori.

Toffolo, al ritorno in un film dopo trent’anni, è il protagonista di Scusate il disturbo, la miniserie Grundy-Rai Fiction, in onda domenica e lunedì su Raiuno ambientata nella comunità italiana di Buenos Aires e diretta da Luca Manfredi.

«Non ho dimenticato quando facendo la fame, girando per l'Italia del Nord, leggevo i cartelli “Non si affittano camere ai meridionali” e con la scolorina cambiavo la mia carta d’identità per figurare nato ad Adria, Rovigo anzichè Andria, Bari. Forse per questo mi piacciono certi ruoli», racconta Banfi, un grande caratterista di 71 anni e con ancora voglia di lavorare.

«Quando ho letto le notizie sul decreto sicurezza e l'obbligo dei medici di segnalare i pazienti immigrati clandestini ho pensato: lasciate perdere, tanto quei nomi sono così complicati che li sbagliereste», aggiunge l’attore che non ha voluto dire di no al sesto (e forse ultimo) capitolo di Un medico in famiglia che vedrà su Raiuno riuniti vecchi e nuovi protagonisti della decennale serie.

«Volevo essere solo nella prima e ultima puntata, alla fine sarò presente in sei.

Ma non morirò: semplicemente mi ritirerò finalmente in un trullo nella mia Puglia».

Un no però recentemente lo ha detto: «Alla Wertmuller che mi voleva a teatro per Il malato immaginario».

Se nel film tedesco (che ha nel cast anche un altro italiano, Sergio Rubini), Banfi è Antonio, un oriundo pugliese emigrato a Monaco di Baviera che darà gran filo da torcere al fidanzato, tedesco, di sua figlia proponendogli di andare nel Sud Italia per mischiare un pò le due culture, in Scusate il disturbo Banfi è un falegname emigrato a Buenos Aires che si ritrova ad affrontare i disastri economici di un figlio arrampicatore (Blas Roca Rey) e una nuora insopportabile (Sara D’Amario) avendo come unico amico Peppino (Lino Toffolo).

Quella con il mitico Lino Banfi è dunque una commedia all’italiana «in cui sotto la glassa del divertimento si parla di temi seri», come ha sottolineato Francesco Nardella di Rai Fiction.

LOS ANGELES – Un nuovo figlio in arrivo per Tom Cruise e Katie Holmes, ma anche per la prolifica coppia Pitt-Jolie, che avrebbe riavviato le pratiche per l’adozione di un bambino africano. A parlare di una nuova gravidanza per la giovane Katie è stato Ok Magazine. Il giornale ha raccolto la testimonianza di una fonte vicina alla coppia.

Katie Holmes, apparsa in questi giorni a Tokyo per la premiere del film Valkyrie in cui Tom Cruise è il protagonista, ha detto: «La maternità è il più importante e meraviglioso lavoro del mondo».

Povero Craig assediato dalle donne

Daniel Craig

LONDRA – Se armi, inganni e spie non sono riuscite a bloccare Daniel Craig negli ultimi due episodi della saga di 007, per il prossimo film l’attore potrebbe fermarsi ancor prima del ciak. Uno dei motivi di una certa disaffezione -secondo i maligni sarebbe che il successo tra le donne gli sta rendendo la vita impossibile. Tanto che, su consiglio della fidanzata Satsuki Mitchell, produttrice cinematografica, starebbe pensando di smettere i panni dell’agente segreto.

Sono di Monica le labbra più belle del cinema

Monica Bellucci

LE labbra più belle di Hollywood sono italiane: appartengono a Monica Bellucci. A decretare il risultato una ricerca dell'esperta statunitense Kendra Schmidt, che attraverso un software ha esaminato matematicamente le bocche delle star del cinema.

La Bellucci ha totalizzato un 10. Alle sue spalle Scarlett Johansson, con 9,66, Halle Berry e Beyoncé (rispettivamente 9,61 e 8,65) e, sorprendentemente, Angelina Jolie: per lei un misero 7,89.

54 Rubriche

Sabato 21 marzo 2009

l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4

Grazie al vostro entusiasmo, unito alla professionalità, potete raggiungere buoni obiettivi nel lavoro. In amore vi state complicando la vita.

TORO 21/4 - 20/5

Nel lavoro le difficoltà non devono farvi perdere di vista l'obiettivo.

Non sottovalutate le insoddisfazioni del partner.

GEMELLI 21/5 - 21/6

Il periodo nel lavoro è critico: per il momento accontentatevi di obiettivi modesti. Sentimenti da riscoprire.

CANCRO 22/6 - 22/7

Vi attendono giornate non troppo facili nel lavoro, ma non c'è motivo di essere pessimisti. Colpo di fulmine.

LEONE 23/7 - 23/8

Siete molto combattivi e questo è il vostro maggiore punto di forza nella professione. La dolcezza a volte può essere un'ottima arma in amore.

VERGINE 24/8 - 22/9

Presto si presenterà un'ottima occasione per mettere in luce il vostro valore con i superiori. L'amore vi intriga sempre più.

ilCruciverba

ilRebus

BILANCIA 23/9 - 22/10

Siete ad un passo dall'obiettivo professionale: non mollate proprio ora. Sentimenti da mettere alla prova.

SCORPIONE 23/10 - 22/11

Nel lavoro perseguite con decisione il vostro obiettivo anche se la situazione è delicata.

In amore non abbiate paura di rischiare.

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Certi comportamenti rinunciatari vi danneggiano molto nel lavoro.

Si apre un nuovo capitolo della vostra vita sentimentale.

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

Nel lavoro avete imboccato una strada che non può darvi molto, vi conviene cambiare direzione.

Incontri interessanti in serata.

Soluzione _____________________________________

ilSudoku

di Pasquale Grande

Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.

ACQUARIO 21/1 - 19/2

Nel lavoro il processo di rinnovamento non sarà facile né rapido, ma non potete temporeggiare ancora. Vivete un amore attimo per attimo.

leSoluzioni

PESCI 20/2 - 20/3

REBUS:

S alabarde; V astata = Sala bar devastata;

L'insoddisfazione e l'ambizione vi porteranno avanti in fretta nella professione. Ma a rischio di trascurare chi vi ama.

Televisioni 55

Sabato 21 marzo 2009

SHOW

PRIMA SERATA

21.30

21.05

TELEFILM

RUBRICA

21.30

SHOW

21.10

00.40

RUBRICA

14.05

FILM

23.00

FILM

Milly Carlucci

Cold Case Delitti Irrisolti

Alberto Angela

06.00 -AttualitàEuronews 06.10 -TeleromanzoIncantesimo 9 06.30 -Rubrica Sabato & domenica 09.35 -RubricaSettegiorni 10.25 -RubricaAprirai 10.35 -RubricaAppuntamento al cinema 10.40 -Rubrica Tuttobenessere 11.30 -Rubrica Occhio alla spesa 12.00 -Gioco La prova del cuoco 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaEasy Driver - di motori 14.30 -RubricaEffetto Sabato 17.00 -Telegiornale Tg 1 17.10 -RubricaA sua immagine 17.40 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 17.45 -RubricaPassaggio a Nord Ovest 18.50 -QuizL'Eredità 20.00 -Telegiornale Telegiornale

06.15 -RubricaTg2 Eat Parade - di musica 06.25 -RubricaL'avvocato risponde 06.35 -RubricaInconscio e magia 06.45 -VarietàMattina in famiglia 07.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 08.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 09.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 09.30 -TelegiornaleTG2-Mattina L.I.S. 10.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 10.15 -RubricaSulla via di Damasco 10.45 -RubricaQuello che 11.25 -RubricaAprirai 12.20 -VarietàMezzogiorno in famiglia 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.25 -RubricaRai Sport Dribbling 14.00 -MusicaleScalo 76 presenta: X Factor - Il processo 15.30 -MusicaleScalo 76 17.10 -RubricaSereno variabile 18.00 -TelegiornaleTg 2 18.10 -TelefilmThe District 19.00 -Real TvX Factor - La settimana 19.35 -VarietàScorie di Scorie 20.25 -GiocoEstrazioni del Lotto

09.00 -Talk ShowTv Talk 10.30 -RubricaArt News 11.00 -RubricaTGR I nostri soldi 11.15 -RubricaTGR EstOvest 11.30 -RubricaTGR Levante 11.45 -RubricaTGR Italia Agricoltura 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.30 -RubricaTGR Il Settimanale 12.55 -RubricaTGR Bellitalia 13.20 -RubricaTGR Mediterraneo 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.45 -RubricaTg 3 Pixel - di tecnologia 14.50 -RubricaSabato Sport 15.50 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 17.00 -RubricaSportabilia 17.10 -RubricaMagazine C. League 17.40 -SportCampionato italiano maschile - Pallanuoto 18.10 -Rubrica90° minuto Serie B 18.55 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob - Vota Antonio 20.10 -Talk ShowChe tempo che fa

06.00 -Rubrica Tg 5 Prima pagina 08.00 -Telegiornale Tg 5 Mattina 08.50 -MusicaleLoggione 09.30 -Rubrica Nonsolomoda - Globish News 10.00 -Talk Show Maurizio Costanzo Show 13.00 -Telegiornale Tg 5 13.40 -Real Tv Grande Fratello - Riassunto 14.10 -Real Tv Amici 15.30 -RotocalcoVerissimo - Tutti i colori della cronaca 18.15 -Real Tv Grande Fratello 18.50 -Quiz Chi vuol essere milionario?

20.00 -Telegiornale Tg 5 20.25 -Previsioni del tempo Meteo 5

07.40 -Sit ComVita da strega 09.00 -NewsTV Moda 09.35 -Rubrica Stasera a teatro 10.00 -Rubrica Vivere meglio 11.30 -Telegiornale Tg 4 11:38 - NewsVie d'Italia 11.40 -Miniserie Rivoglio i miei figli 13.30 -Telegiornale Tg 4 13:54 - Previsioni del tempoMeteo 14.05 -RubricaForum: Sessione pomeridiana del sabato 15.00 -TelefilmPoirot 17.00 -Telefilm Detective Monk 18.00 -Documentario Documentario 18.55 -Telegiornale Tg 4 19.35 -Telefilm Walker Texas Ranger

06.55 -Cartoni 10.45 -Sit ComDharma & Greg 11.20 -TelefilmV.I.P. 12.25 -TelegiornaleStudio Aperto 12:28 - Previsioni del tempoMeteo 13.00 -NewsStudio Sport 13.35 -NewsTgcom - Attualità 13:37 - ShowCiak Speciale 13.40 -Sit ComLa vita secondo Jim 14.05 -FilmBatman Forever con J. Carrey - regia di Joel Schumacher (USA) - 1995 15:02 - NewsTgcom - Attualità 15.05 -Previsioni del tempoMeteo 16.10 -FilmAir Bud 2 - Eroe a quattro zampe con G. Harrison - regia di Richard Martin (USA) - 1998 17:12 - NewsTgcom - Attualità 17.15 -Previsioni del tempoMeteo 18.05 -TelefilmSelvaggi 18.30 -Telegiornale Studio Aperto 19.00 -Sit ComTutto in famiglia 19.30 -Film TvBarbie presenta pollicina

06.00 -Telegiornale Tg La7 07.00 -RubricaOmnibus - Week end 09.15 -AttualitàOmnibus Life 10.05 -RubricaMovie Flash 10.10 -RubricaL'intervista 10.40 -RubricaMovie Flash 10.45 -MUSICA C.M. Von Weber: "Oberon Ouverture" - F. Mendelsohn: "Concerto per violino e orchestra" R. Shumann: "Sinfonia n. 4" Classica 12.30 -Telegiornale Tg La7 12.55 -News Sport 7 13.00 -Sport Rugby Prepartita - Rugby 14.00 -Sport Rugby 6 Nazioni - Rugby 16.15 -Sport Rugby 6 Nazioni - Rugby 17.45 -SportRugby 6 Nazioni - Rugby 18.15 -RubricaMovie Flash 18.20 -SportRugby 6 Nazioni - Rugby

20.30 -News Rai Tg Sport 20.35 -Gioco Affari tuoi 21.30 -Show Ballando con le stelle

20.30 -TelegiornaleTg 2 20.30 21.05 -Telefilm Cold Case - Delitti irrisolti 22.40 -Rubrica Rai Sport Sabato Sprint 23.20 -TelegiornaleTg 2 23.30 -RubricaTg 2 Dossier

21.30 -Rubrica Ulisse: il piacere della scoperta 23.20 -Telegiornale Tg 3 23.35 -Telegiornale Tg Regione

20.30 -Tg satirico Striscia la notizia - La voce della supplenza 21.10 -Show La Corrida

21.30 -Telefilm Law & Order: unità speciale

21.10 -FilmL'era glaciale 22.00 -Previsioni del tempoMeteo 22.40 -CortometraggioSurviving Sid 22.50 -FilmBoa Vs Python - Nelle spire del terrore con D. Hewlett, J. Bergman - regia di David Flores (USA) - 2004

20.30 -TelegiornaleTg La7 21.00 -TelefilmL'ispettore Barnaby 23.00 -FilmObiettivo Brass con Robert Vaughn, Sophia Loren, George Kennedy, John Cassavetes, Edward Herrmann - regia di John Hough (USA) - 1978

00.50 -MusicaleMusic 2009 00.55 -RubricaApplausi 01.15 -TelegiornaleTg 1 Notte 01.30 -GiocoEstrazioni del Lotto 01.35 -TelegiornaleTg 1 02.00 -FilmStage Beauty 03.45 -Serie TvProvaci ancora prof

01.50 -Real TvX Factor la Settimana 02.30 -DocumentarioNapoli sotterranea 03.00 -Talk ShowIl Caffé 04.00 -VarietàCercando cercando 04.15 -RubricaNET.T.UN.O 05.00 -RubricaClassici della psicologia 05.45 -RubricaQuarto Potere

23.40 -RubricaUn giorno in pretura 00.40 -TelegiornaleTg 3 00.50 -RubricaTg 3 Agenda del mondo 01.05 -RubricaTg 3 Sabato notte 01.20 -RubricaAppuntamento al cinema 01.30 -RubricaFuori orario. Cose (mai) viste

23.55 -ShowSe ve li siete persi 00.00 -ShowCiak speciale - La matassa 00.05 -Talk ShowMaurizio Costanzo Show 01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 02.00 -Tg satiricoStriscia la notizia 02.45 -FilmL'avversario

23.50 -RubricaGuida al campionato 00.40 -Rubrica Passwor*d 01.55 -ShowIeri oggi in TV special 03.15 -Film LSD - Inferno per pochi dollari/Una "atomica" nel cervello

00.45 -Show Poker1mania 01.45 -News Studio Sport 02.45 -Miniserie Ho sposato un calciatore

01.15 -TelegiornaleTg La7 01.35 -RubricaMovie Flash 01.40 -RubricaM.O.D.A. 02.15 -RubricaLa 25° ora - Il cinema espanso 04.15 -AttualitàCNN News

La corrida

Emilio Fede

Batman Forever

Obiettivo Brass

leTrame

ITALIA 1

ORE 14.05

BATMAN FOREVER con V. Kilmer, C. O'Donnell - regia di Joel Schumacher (Usa) - 1995 A Gotham City due nuove incarnazioni del Male hanno deciso di unire le proprie forze per controllare le menti dei cittadini e distruggere Batman: il primo è Due Facce, ex cittadino rispettabile con il viso devastato da un terribile incidente; il secondo è l'Enigmista, impiegato frustrato trasformatosi nel più micidiale dei malfattori. Anche Batman ha i suoi problemi, o quantomeno li ha...

LA 7

ORE 23.00

ITALIA 1

ORE 16.10

ITALIA 1

ORE 22.50

AIR BUD 2 - EROE A QUATTRO ZAMPE

BOA VS PYTHON - NELLE SPIRE DEL TERRORE

con K. Zegers, C. Stevenson, N. Dunn, P. Anzilotti - regia di Richard Martin (Usa) - 1998

con D. Hewlett, J. Bergman - regia di David Flores (Usa) - 2004

Quando il veterinario Patrick regala un pallone da football a Buddy, il cane di Josh, l'atletico animale scopre una nuova vocazione, al punto da trovar posto persino nella squadra della scuola. Ma la fama di Buddy giunge alle orecchie di due malintenzionati, che progettano di rapirlo...

RAI 1

ORE 2.00

Nel corso del trasporto - organizzato da un ambizioso uomo d'affari - di un gigantesco pitone, l'animale sfugge alla custodia e comincia a lasciare dietro di sé una catena di vittime umane. Un agente federale e una scienziata progettano di contrastarlo con un altrettanto mostruoso boa constrictor "modificato" in laboratorio...

CANALE 5

ORE 2.45

OBIETTIVO BRASS

STAGE BEAUTY

L’AVVERSARIO

con J. Cassavetes, S. Loren - regia di John Hough (Usa) - 1978

con B. Crudup, C. Danes, R. Everett, T. Wilkinson - regia di Richard Eyre (Usa) - 2004

con D. Auteuil, G. Pailhas, F. Cluzet, E. Devos - regia di Nicole Garcia (Fra) 2002

Londra, XVII secolo: un'ordinanza di re Carlo II permette alle donne di calcare le scene, e da un giorno all'altro gli attori fino ad allora specializzati nei ruoli femminili si ritrovano disoccupati e disperati. In particolare Ned Kynaston, la più celebre "attrice" d'Inghilterra...

1993: in un grigio mattino di gennaio, Jean-Marc Faure stermina moglie, figli e genitori. Movente: i suoi familiari avevano capito che, da oltre un ventennio, si era inventato una vita professionale inesistente...

Al termine della II^ guerra mondiale viene derubato un treno che sta trasportando, per ordine del generale Patton, un ingente quantitativo di lingotti d'oro. Al colonnello Rogers viene dato l'incarico di indagare. In realtà è lui il cervello del colpo e De Lucca, un ufficiale incaricato in segreto da Patton di condurre un'indagine parallela sull'accaduto, ha il suo bel da fare per smascherarlo...

La fiction con Fiona May vince su Scherzi e Belen RAI UNO Affari tuoi L'eredita' Butta la luna 2 L'eredita' la sfida

ora 20.40 19.49 21.19 18.52

ascolto 7.043 6.450 5.056 5.018

RAI DUE Annozero.

Tg2-costume e societa' Squadra speciale cobra Tg2-medicina 33

21.04 13.32 19.34 13.54

4.130 2.200 1.927 1.552

RAI TRE Un posto al sole Blob di tutto di piu' Il quarto angelo Agrodolce

20.35 19.58 21.10 20.12

2.587 1.819 1.673 1.343

CANALE 5 Striscia la notizia Scherzi a parte Chi vuol essere Beautiful

20.47 21.19 19.02 13.43

7.003 4.706 3.920 3.917

ITALIA 1 Csi:ny Csi:crime scene I simpson La ruota della fortuna

22.04 21.11 14.32 20.28

2.743 2.643 2.392 1.939

RETE 4 Walker texas ranger Tempesta d'amore Tempesta d'amore Sessione pomeridiana

20.29 19.41 21.14 14.08

2.278 1.898 1.755 1.615