PIANO CASA
A VOLTE RITORNANO
Si tratta ad oltranza a Roma tra governo e Regioni
Mario Chiesa, traffico sui rifiuti arrestato il mariuolo di Tangentopoli
Minacce di varare un decreto legge
Per i giudici è il collettore di mazzette D SDJLQD
D SDJLQD
della Basilicata
ED $QQR 1
,QWHUQHW ZZZ LOTXRWLGLDQRGHOODEDVLOLFDWD LW
0HUFROHGu DSULOH
'LUH]LRQH H 5HGD]LRQL 327(1=$ YLD 1D]DULR 6DXUR FDS WHO ID[ 0$7(5$ 3LD]]D FDS 0XOLQR WHO ID[
Lettera a Franceschini di 1515 falotichiani. Ma Lacorazza tenta la mediazione
Fuga di massa dal Pd Ma a Potenza vanno in soccorso di Santarsiero POTENZA - Le truppe di Roberto Falotico scuotono il Pd. In 1515, tra cui sindaci e costituenti, lasciano il partito per seguire il loro mentore. Inviata una lettera a Franceschini con tutte le firme in calce ma nell’approvazione del regolamento urbanistico del capoluogo gli stessi Falotichiani si astengono e salvano Santarsiero dalla “bocciatura�.
LA CRISI ECONOMICA IN BASILICATA
Berlusconi scippa fondi allaValbasento La Cgil attacca per l’esclusione dai siti da bonificare
DOOH SDJLQH H $O WDYROR GHO YHUWLFH GL LHUL PDWWLQD DO GHOOH $WWLYLWj SURGXWWLYH GHOOD 5HJLRQH
Matera
Orazione fiume di Buccico e il Bilancio si approva
'LSDUWLPHQWR
D SDJLQD
Vertice tra le parti: Straziuso garantisce, Martorano: ÂŤVigileremoÂť
Regione-Confindustria Ecco i quattro punti per ricucire
D SDJLQD
D SDJLQD
D SDJLQD
Nel Pdl pronti i coordinatori provinciali. A Matera ci sarĂ Latronico a Potenza Tisci o Rosa
SPUNTI
Sincerità à à ... Un valore nella crisi GL 0$5&(//2 : %5812 Il pezzo che segue è stato scritto dal semiologo Marcello Walter Bruno e pubblicato su Carta
Non ho l’etĂ Ă Ă Ă , rivelava Gigliola Cinquetti quando Sanremo era in bianco e nero e l’Italietta democristiana si sentiva minacciata dal laicismo edonista della societĂ dei consumi. Tempo pochi anni, e il culo a colori fotografato da Oliviero Toscani per i jeans Jesus permetteva a Pasolini di profetizzare il crollo definitivo della civiltĂ contadina e l’avvento di una nuova borghesia sganciata dal Vaticano. SinceritĂ Ă Ă Ă , canterellano gl’italiani in piena crisi. I tempi sono cambiati da quando Dylan proclamava “The times they are a – changingâ€?. VHJXH D SDJLQD
La Camera commercio
ViabilitĂ
4 aprile
Lutto nella politica
Il turismo tiene a Potenza Gli stranieri in Basilicata danno segnali positivi
Chiusi lo svincolo di Sicignano e il Ponte di Picerno: un disastro
Sindacati divisi sulla mobilitazione indetta dalla Cgil Cisl e Uil in disappunto
E’ morto Fernando Schettini ex potente di Pescopagano Volle l’ospedale
D SDJLQD
Santa Maria delle Battaglie Oggi il nuovo libro di Nigro una recensione GL $1'5($ ', &2162/,
D SDJLQD
D SDJLQD
D SDJLQD
Esposto alla Corte dei Conti da parte di un ingegnere informatico. Di Mauro: tutto in regola
Arbea, si pagano consulenze e c’è chi è sottoutilizzato POTENZA - Un ingegnere in forza all’Arbea, ha presentato un esposto alla Corte dei Conti denunciando di essere sottoutilizzato nell’organizzazione del lavoro dopo la stipula della convenzione con la Sin, la società informatica nazionale che gestisce in affidamento le pratiche in arretrato per i pagamenti dei contributi europei agli agricoltori lucani. D SDJLQD
Grassano Per comicitĂ preferisco a Boldi il ministro Bondi.
D SDJLQD
Ricatta la moglie dell’amante e viene arrestata D SDJLQD
2 In Italia e nel Mondo Brevi dal mondo
Chavez: «Biden è pericoloso»
SANTIAGO DEL CILE – La presenza del vicepresidente Usa Joe Biden e del premier britannico Gordon Brown al recente vertice progressista in Cile e il ruolo di Washington e Londra in America Latina sono stati ieri al centro di uno scontro a distanza tra il presidente venezuelano Hugo Chavez e la collega cilena Michelle Bachelet (nella foto). Da Doha, Qatar, dove partecipa al II vertice tra i paesi sudamericani e gli stati arabi, Chavez ha dichiarato di «non capire» perchè la Bachelet «abbia incontrato Biden e Brown, due rappresentanti degli imperi», aggiungendo di ritenere il fatto «pericoloso» per l’Unione degli stati sudamericani (Unasur), di cui la Bachelet è attualmente presidente.
Yemen, rapiti due olandesi SANAA – Due cittadini olandesi, residenti nello Yemen, sono stati sequestrati da uomini armati nella capitale, Sanaa. Secondo quanto riferito da un funzionario dell’ambasciata olandese a Sanaa, la coppia lavora nel Paese. Per oltre un’ora è stato giallo sulla nazionalità e sul numero dei rapiti che sembravano essere in un primo momento quattro turisti italiani. Il governatore di Sanaa, Noaman alDowaid, ha riferito che la coppia di olandesi è stata rapita nella capitale e portata a Bani Dhibyan, sulle montagne di Al Siraj, un’aspra e inaccessibile regione 90 chilometri a sudest di Sanaa.
Philip Morris al tappeto
Mercoledì 1 aprile 2009
Milano-Roma costerà 33 euro e con 2 euro in più si arriva a Napoli Palermo, nuovi guai
Treni, tariffe low cost scacciacrisi Ma l’amministratore di Trenitalia, Moretti tende la mano ad Alitalia
Mauro Moretti
ROMA – Al via da oggi il pacchetto 'anticrisi' delle Ferrovie: Milano-Roma con lo sconto del 60% costerà 33 euro in seconda classe sul Frecciarossa; due euro in più, 35, da Milano a Napoli. I posti a prezzi low cost sull'alta velocità e sull'Eurostar Fast saranno 250.000 al mese: 150.000 con la tariffa Premium (con lo sconto del 15%), 60.000 con la Special (30% sconto), 40.000 con la Super (lo sconto massimo, 60%). Vanno in soffitta il vecchio tariffario ferroviario e il biglietto a prezzo fisso. Saranno cinque (Flexi; Standard; Premium; Special; Su-
per) i livelli differenti di tariffe e le offerte low cost riguarderanno giorni e orari meno gettonati, non quelli di punta, come per i ticket aerei. «Un’offerta scacciacrisi che vuole accorciare le distanze e far crescere il paese rivolta a famiglie, giovani e turisti» ha detto l’amministratore delegato Mauro Moretti nel presentarla. Proprio in tema di turismo, Moretti ha messo sul piatto una proposta rivolta ad Alitalia, «un’offerta integrata di treno più aereo» che punti a ottimizzare i costi con un vantaggio evidente per utenti e turisti.
Napoli, falsi diplomi quattro arresti
PALERMO – A quattro mesi dalla revoca degli arresti domiciliari arrivano nuovi guai giudiziari per il cardiochirurgo marchigiano Carlo Marcelletti, finito ai domiciliari, a maggio scorso, per una sfilza di reati contro la pubblica amministrazione e per detenzione e produzione di materiale pedopornografico. I magistrati di Palermo, che l'avevano accusato di truffa, peculato e concussione, ora gli contestano anche la corruzione. Un reato, accertato attraverso intercettazioni e indagini tradizionali.
NAPOLI – La Regione Campania l’aveva delegato a gestire i beni confiscati alla camorra a Pignataro Maggiore, nel Casertano, ma lui aveva usato questa posizione di presunta affidabilità per arricchirsi, vendendo ai commercianti falsi diplomi per corsi di aggiornamento obbligatori mai frequentati. La truffa è finita ieri quando i carabinieri hanno arrestato per associazione per delinquere quattro persone: Gaetano Manna, Carlo Di Rauso, Matilde Fattore, e Carlo Formisano.
La Lega avrà Brescia, Bergamo e Sondrio, il Pdl Milano e Torino
Accordo Berlusconi-Bossi Ok per le amministrative. Sul referendum deciderà il Pdl ROMA - Tra Berlusconi e Bossi l'accordo è "pieno", ed è stata trovata un'intesa sui candidati alle elezioni amministrative. Ma non si è parlato del referendum elettorale. Questo tema non è stato toccato nella cena con Bossi, ha spiegato il presidente del consiglio, perché la decisione sul referendum non spetta a me ma alla direzione del partito. Io, ha affermato Berlusconi rispondendo a chi lo accusa di non aver dato una risposta a Fini sul referendum, "non sono un uomo solo al comando, sono democratico e su tutte le questioni, compresa quella del referendum, a decidere sarà il partito". La decisione sarà quindi presa a maggioranza nella prima riunione della direzione del Pdl. Da Ignazio La Russa arriva intanto l'invito a "non fare ostruzionismo" contro il referendum. Con la Lega, ha comunque precisato Berlusconi, "abbiamo chiuso tutte le questioni che erano aperte" ed è stato trovato un accordo sui candidati alle elezioni amministrative "che soddisfa il Pdl". Il Popolo della Libertà, cioè, avrà un suo rappresentante candidato per Torino e la Lega candiderà un suo esponente a Brescia. Al Pdl toccherà anche sostituire nel governo il sottosegretario all'economia Daniele Molgora che sarà candidato dalla Lega alla presidenza della provincia di Brescia. Soddisfatto è anche Umberto Bossi perché è stata "trovata la quadra" per le amministrative di giugno. "Con Berlusconi va tutto bene", ha affermato dopo la cena di Arcore con il presidente del consiglio, per-
chè "tra amici l'accordo si trova sempre e Berlusconi è un mio grande amico, ed anche Fini". Nel corso della cena, ha riferito Bossi, Berlusconi gli chiese "la vuoi proprio Brescia", ho risposto di sì' e lui "va bene, prendila", Berlusconi è un grande, mi vuole bene". Alla Lega andrà così Brescia, oltre a Bergamo e Sondrio. Al Pdl, invece, Milano (Guido Podestà) e Torino (Claudia Porchietto). In Veneto la Lega dovrebbe avere tre candidati per le provinciali a Belluno, Rovigo e Venezia. Di referendum elettorale non si è parlato. Per il sottosegretario alle infrastrutture della Lega, Roberto Castelli, questo argomento rappresenta "un'insidia" e, avverte, "si ri-
schia il patatrac perchè anche se loro sono forti, noi in alcune regioni superiamo il 20%". Un altro tema che rischia di provocare polemiche nella maggioranza è la legge sul testamento biologico approvata dal senato e criticata dal presidente della Camera Fini perchè non sarebbe "da Stato laico" ma etico. Il provvedimento è ora alla Camera e tra maggioranza ed opposizione si cerca di trovare un accordo sulle modifiche. È intervenuto anche il segretario della Cei, monsignor Mariano Crociata, per precisare che i vescovi "rispettano l'autonomia del Parlamento e non intendono ingerire nell'elaborazione e nei tempi della legge sul fine vita". Elvio Sarrocco
Il presidente del Consiglio e del Pdl, Silvio Berlusconi
È durata 45 minuti l’udienza al Riesame. Polemiche per un video sequestrato
Grinzane, l’ex presidente Soria resta in carcere TORINO – L'ex presidente del Premio letterario Grinzane Cavour Giuliano Soria, al momento, resta in carcere. È durata 45 minuti ieri l’udienza, di fronte al Tribunale del riesame di Torino, contro l’ordine di custodia cautelare in carcere per malversazione e molestie sessuali. Il Tribunale si è riservato la decisione. Ma sul caso Grinzane si è abbattuta ieri l’ira della Procura di Torino dopo la pubblicazione sul quotidiano La Stampa di alcuni frammenti del video utilizzato dall’ex domestico di Soria, il mauritiano Hemrajsing Dabeedin, per accusarlo di molestie sessuali. Ha aperto un fascicolo e ha disposto il sequestro del video in possesso delle redazioni di
Studio Aperto e Matrix. «Il mio assistito – ha sottolineato l’avvocato Piacentino, difensore di Soria – ha respinto quest’ultima accusa. L’udienza si è svolta in un clima di attenzione e di rispetto ai dati processuali. Le valutazioni del Tribunale – ha concluso – le conosceremo tra qualche giorno». Il sequestro del video ha fatto arrabbiare Mediaset che, in una nota, ha annunciato che «non trasmetterà alcuna immagine», ma «ricorrerà in tutte le sedi» contro la decisione della magistratura. «L' azione dei magistrati – ha sottolineato l’emittente di Cologno Monzese – è ingiustificata e lesiva del diritto dei telespettatori ad una puntuale, tempestiva e corretta informazione su un
Palermo, nozze Stalking, arrestato “pizzo free” ma la fidanzata piange NEW YORK – La vedova di un fumatore morto di cancro ha messo ko la Philip Morris: la Corte Suprema degli Stati Uniti ha messo fine a un braccio di ferro decennale tra il gigante del tabacco e Mayola Williams, una donna dell’Oregon che aveva accusato l’industria delle sigarette di non fornire informazioni sufficienti sui rischi da fumo. I giudici di Washington hanno respinto, senza dissensi e senza fornire motivazioni, l’ultimo appello della multinazionale lasciando in piedi una sentenza che condanna la Philip Morris a pagare danni per 79,5 milioni di dollari (saliti a 145 milioni con gli interessi).
per Marcelletti sarebbe corrotto
PALERMO – Verranno celebrate a Palermo, il 18 aprile, le prime nozze pizzofree d’Italia. Gli sposi –29 anni lei, 30 lui – hanno scelto un matrimonio all’insegna della legalità rivolgendosi, per tutti gli acquisti, ai commercianti che hanno deciso di non cedere al ricatto degli estortori. Così il negozio in cui acquistare le bomboniere, quello in cui fare la lista nozze, la stilista che ha disegnato l’abito da sposa, l’agenzia che organizza il viaggio della coppia sono tutti nell’elenco dei commercianti che hanno aderito alla campagna del comitato Addiopizzo «contro il racket cambia consumi». Un’idea che consente ai cittadini di sapere da che parte sono i commercianti dai quali fanno acquisti. La coppia, Valeria Di Leo e Fabio Messina, non è nuova a iniziative contro il racket: è loro il primo emporium pizzo free della città, una bottega dove si vende di tutto purchè prodotto da rivenditori che abbiano aderito alla lista del comitato.
ARRESTO per stalking, ai danni della ex fidanzata, in flagranza; è accaduto sabato, ad opera dei carabinieri della stazione di Riolo Terme e lunedì mattina l’indagato è comparso davanti al giudice unico in tribunale a Ravenna per la convalida e il processo per direttissima. L’arresto è stato convalidato e il giudice ha anche emesso misura di custodia cautelare in carcere, come chiesto dal pm Gianluca Chiapponi. E così l’imputato, Pier Luigi Tedesco, calabrese di 24 anni, da qualche tempo residente a Riolo Terme, è stato condotto in carcere in attesa del processo: il difensore, Stefano Della Valle, ha infatti ottenuto i termini a difesa. L’udienza è stata pertanto rinviata al 14 aprile: il difensore chiederà un rito alternativo. Quando ha saputo della misura custodiale in carcere per il suo persecutore, l’ex fidanzata, che attendeva fuori dall’aula del tribunale, si è messa a piangere: «No, in carcere no».
Garlasco manca un martello GARLASCO – La scomparsa di un martello e di due teli da mare dalla villetta di Garlasco dove è stata uccisa chiara Poggi potrebbe, forse, fornire la risposta sull'arma del delitto. La rivelazione è stata fatta ieri sera dal padre di Chiara, Giuseppe Poggi, intervenuto insieme alla moglie Rita, per la prima volta in televisione, al programma di Bruno Vespa «Porta a Porta» che è andato in onda ieri sera. In particolare, il padre di Chiara ha riferito che il giorno in cui è rientrato in possesso della casa ha notato la mancanza di alcuni oggetti fra cui un martello levachiodi.
importante caso di cronaca». Di Soria e di Grinzane si è parlato ieri anche in Consiglio regionale dove la Lega ha recapitato un tapiro verde alla presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso. L'opposizione che aveva chiesto le dimissioni dell’assessore alla Cultura della Regione Piemonte Gianni Oliva, ha ritirato la richiesta. Accettando una proposta del capogruppo del Pd, Rocco Muliere, il centrodestra ha ritirato infatti l’ordine del giorno sulle dimissioni. L’intesa raggiunta è stata quella di attendere l’esito dei lavori della commissione di inchiesta sul Grinzane istituita dal consiglio regionale. Claudio D’Amico
ilLotto Nazionale Bari Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Palermo Roma Torino Venezia
estrazione del 31 marzo 2009
16 20 65 29 68 16 4 53 2 72 2
7 83 15 4 46 35 36 12 8 41 65
ilSuperEnalotto
84 36 28 34 49 78 58 81 36 1 60
77 82 4 12 20 42 84 71 84 69 27
67 89 3 76 3 29 24 54 6 33 16
Conc. 39
Montepremi 3.638.430,14 euro
2 - 4 -16 - 20 - 29 - 53 numero jolly 65 punti 6 jackpot 37.421.819,50 punti 4 175,09 11,61 punti 5+1 727.686,03 punti 3 punti 5 27.288,23 Num. Superstar 16
In Italia e nel Mondo 3
Mercoledì 1 aprile 2009
L’Aja. Il viceministro degli Esteri iraniano Akhundzadeh ha incontrato Holbrooke
Afghanistan, l’Iran pronto alla cooperazione L'AJA (OLANDA) – L'Iran è pronto a cooperare con la comunità internazionale per aiutare progetti di ricostruzione e di sviluppo dell’Afghanistan e per stroncare il traffico di oppio che finanzia i talebani. L’impegno assicurato dal rappresentante di Teheran, il vice ministro degli esteri Mohammad Mehdi Akhundzadeh, è il risultato più concreto della Conferenza Onu sull'Afghanistan all’Aja, che ha riunito in Olanda tutti i paesi contributori, quelli di transito e quelli vicini, insieme alle grandi istituzioni internazionali
La Clinton soddisfatta: «È un segnale promettente» Dall’Olanda nuovo impulso agli aiuti internazionali con l’obiettivo di dare un nuovo impulso agli sforzi militari, civili e diplomatici della comunità mondiale a favore del popolo afghano. «La partecipazione e l’intervento del rappresentante iraniano sono un segnale promettente per una futura cooperazione», ha dichiarato il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton. Come annunciato, la Clinton non ha incontrato personalmente il vice ministro iraniano, ma
all’Aja c'è stato un incontro bilaterale tra l’inviato speciale degli Usa nella regione, Richard Holbrooke, e Akhundzadeh che – ha riferito il segretario di Stato – ha offerto l’opportunità per «un cordiale scambio di vedute» e per concordare futuri contatti. Oltre all’approccio regionale, elemento chiave della nuova strategia di Barack Obama in Afghanistan, all’Aja ha fatto un passo in avanti anche la politica a favore
dell’unità del popolo afghano. «Noi dobbiamo sostenere gli sforzi del governo afghano per separare gli estremisti di Al Qaida da quelli che si sono votati a questa causa non per convinzione, ma per disperazione», ha detto la Clinton che ritiene che questi ultimi rappresentino la maggioranza. Ai talebani «desiderosi di abbandonare la violenza e di rompere con Al Qaida e di rispettare la costituzione bisogna offrire una forma onorevole di riconciliazione e di reintegrazione», ha aggiunto. Marisa Ostolani
Parigi. «Distribuisce utili ai vertici e opera tagli preventivi alla base»
Mohammad Mehdi Akhundzadeh
Ma sono in corso trattative
Filippine scaduto I dipendenti esacerbati per i tagli di personale l’ultimatum
Pinault bloccato nel taxi
PARIGI – Ha avuto paura anche François-Henri Pinault, il patron del lusso PPR, bloccato per un’ora dai suoi dipendenti dentro un taxi. L’ha liberato la polizia facendo filare via la Renault nera inseguita dai fischi dei lavoratori. Notte in fabbrica per i vertici di Caterpillar, invece, con i dimostranti che hanno liberato solo uno dei cinque ostaggi perchè sofferente di cuore. Rischia di dilagare la rivolta in Francia, dove i lavoratori non accettano più annunci di tagli di posti di lavoro a centinaia come se niente fosse. Tanto meno li accettano quando l'azienda interessata spartisce ancora utili al vertice mentre opera in modo «preventivo» alla base. L’erede dell’impero Pinault, in completo grigio, sul sedile posteriore del taxi, dietro al conducente, dava l’impressione di parlare piuttosto tranquillamente al cellulare, mentre tutt'intorno a lui era uno sventolare di bandiere rosse del sindacato, di striscioni, di cartelli. I dipendenti della Fnac e di Conforama, due dei marchi più colpiti dalla crisi, gridavano, circondavano il taxi, chiedevano ragione di un «piano di economie» nel gruppo PPR, uno dei giganti mondiali del lusso e della distribuzione, che dovrebbe concludersi con l'annuncio di un taglio di 1.200 posti. «Poco tempo fa non sembrava che la situazione fosse così marcia» gridava un ragazzo, con il giubbotto dei commessi della Fnac, infilandosi con la testa attraverso il finestrino del taxi. Dopo 55 minuti di grande tensione, la polizia accorsa in forze nella zona di Javel, il quartiere industriale sul-
Una foto d’archivio di Henri François Pinault, patron della PPR, uno dei giganti mondiali del lusso
la Senna al di là della Tour Eiffel, è intervenuta – piuttosto duramente – consentendo al taxi di ripartire con il suo passeggero eccellente. Meno fortuna hanno avuto finora i dirigenti della filiale francese di Caterpillar, fabbricante americano di macchinari per i cantieri edili con sede a Grenoble: da ieri mattina sono ostaggio dei lavoratori esasperati dalla prospettiva di 733 licenziamenti su un totale di 2.800 dipendenti. Ieri in serata soltanto uno di loro, il direttore delle Risorse umane, Maurice Petit, è stato rilasciato per motivi di salute: «è malato di cuore, è un essere umano» ha detto, per
convincere i lavoratori, il delegato della Cgt, il sindacato comunista. A fatica c'è riuscito, e poco dopo Petit, a testa bassa, è uscito dalla fabbrica sommerso dai fischi. Poco prima, la casa madre americana, che pure ha annunciato che sopprimerà 25.000 posti nel mondo, aveva fatto sapere che mantenere il sito di Grenoble è una «priorità assoluta», esprimendo rammarico per l’azione di una «piccola minoranza». Non c'è l’impressione, in Francia, che lo stato d’animo esacerbato sia un sentimento minoritario fra i dipendenti a rischio licenziamento o cassa integrazione. Dopo Sony France e
Rivoluzione nel mondo dei videogame presto disponibili senza le costose consolle AVETE mai sognato di poter usare tutti i videogame prodotti per le Xbox, i Nintendo e le Sony PS3 senza dover acquistare la loro console? Grazie a OnLive, una startup della Bay Area di San Francisco, presto si potrà fare. Alla Developer Conference 2009 di San Francisco, la OnLive ha infatti presentato un nuovo servizio on-demand: permette di usare videogiochi come Crysis - uno dei più complessi sul mercato - senza dover né utilizzare uno dei costosissimi processori della Alienware né una delle varie console commercializzate dai giganti del videogaming. Volendo, l'utente può anche fare a meno del computer, basta una semplice Tv, nemmeno al plasma. Utilizzando un piccolo sintonizzatore, creato dagli ingegneri della OnLive, il giocatore potrà infatti trasformare qualsiasi Tv o Pc in una console per i videogame.
3M, i primi casi di sequestro di dirigenti, tocca ora a Caterpillar e, per un’ora, addirittura a Pinault. Giovani, uomini di mezz'età, donne, le immagini dei siti in rivolta contro «una crisi che non tutti subiscono» – come ha commentato Jean-Michel Denis, ricercatore al Centro di studi del lavoro – tutti si trasformano in rivoltosi, pronti a tutto, a sfidare la polizia o a tener sequestrati dirigenti. Impressionanti le immagini mostrate in tv più volte del direttore della fabbrica di batterie per auto Fulmen, trascinato a forza, per le braccia, in un corteo di protesta dei lavoratori. Tullio Giannotti
Gavettone al sindaco di Genova
SUCCEDE anche questo a Genova. Nel corso del Tariffa day, la manifestazione di protesta organizzata dalle associazioni dei consumatori contro rincari e tariffe pazze nelle bollette il sindaco Marta Vincenzi è stato colpito da un gavettone.
MANILA – E' scaduto l’ultimatum, ma nell’isola di Jolo si riapre forse un labile spiraglio nei negoziati con i rapitori dei tre volontari della Croce Rossa, tra i quali l'italiano Eugenio Vanni. Tre deputati locali sono infatti intervenuti nelle negoziazioni per il loro rilascio. Ed hanno iniziato a rincorrersi le notizie su uno slittamento della minaccia di decapitare uno degli ostaggi se le truppe non si fossero ritirate dalla zona. Secondo alcuni quotidiani locali infatti l’ultimatum sarebbe slittato di un’ora (le 9 italiane, le 15 locali), secondo altri di tre. Da allora tutto tace. E anche il ministro degli esteri Franco Frattini, rispondendo all’Aja, ad una domanda dei giornalisti, ha assicurato che «per il momento non ci sono novità». Il braccio di ferro tra l’esercito locale e i sequestratori legati al gruppo islamico Abu Sayyaf, è proseguito ieri mattina allo scadere dell’ultimatum. L’esercito ha infatti dichiarato lo stato di emergenza sull'isola di Jolo, dopo aver rivolto un ultimo appello ai rapitori, chiedendogli di tornare sui loro passi. Appelli in extremis sono arrivati anche da uno degli ostaggi, la filippina Jean Mary Lacaba, imprigionata assieme a Vagni e allo svizzero Andreas Notter. «Per favore ritirate le truppe – ha detto – abbiamo la speranza che uno di noi possa essere liberato. Ma il tempo passa. Sono passati otto giorni da quando è stato fissato l’ultimatum, ma fino ad ora non è accaduto nulla. Possiamo ancora sperare?». Un accorato appello è arrivato ieri mattina anche dal responsabile della Croce Rossa locale, Richard Gordon, che, in un video diffuso dalla Tv locale, visibilmente commosso, ha parlato dei tre volontari, ricordando il loro lavoro per procurare acqua potabile e cibo a chi ne aveva bisogno e curare gli ammalati e la loro attività nelle carceri. «Non hanno fatto nulla di male, hanno aiutato molte persone nella vostra zona - ha detto rivolgendosi ai rapitori - per questo è necessario liberarli». Lunedì un appello per la liberazione di Vagni, Lacaba e Notter è stato lanciato dal pontefice Benedetto XVI. Yassir Abdull Kareem
Kabul, emanata una legge che autorizza lo stupro KABUL – Una legge che secondo un’agenzia dell’Onu legalizza lo stupro all’interno del matrimonio e vieta alle donne di uscire di casa senza il permesso del marito è stata firmata questo mese dal presidente Hamid Karzai, accusato da alcuni – hanno scritto ieri il Guardian e l’Independent online – di cercare di incassare consensi tra la comunità sciita in vista delle prossime elezioni presidenziali di agosto. La legge, che regola il diritto di famiglia per la comunità sciita, «è peggiore rispetto a quelle dei taleban», ha tuonato Humaira Namati, membro del Parlamento afghano. Il documen-
to non è stato ancora pubblicatoma, secondo il fondo di sviluppo delle Nazioni Unite per le donne, contiene articoli che legalizzano di fatto lo stupro del marito nei confronti della moglie in quanto vieta a quest’ultima di rifiutarsi di avere rapporti sessuali con lui.
4
Mercoledì 1 aprile 2009
Il fatto del giorno: Obama: sì alla Fiat per Chrysler La via stretta del G20 La chance dell’Italia per porre rimedio alla crisi nella cura per Detroit
L’orgoglio del Lingotto “Salveremo posti in Usa”
dall’editoriale di Jean Carlo
dall’editoriale di Massimo Gaggi
dalla cronaca di Salvatore Tropea
Il summit dei capi di Stato e di governo del G20 che si terrà a Londra il 2 aprile è stato preceduto da un gran numero di riunioni, soprattutto a livello europeo, ma anche mondiale. [...] L’Ue non è riuscita a gestire unitariamente la crisi. È un mistero come si possa pensare di trovare un accordo nel G20, fra Paesi con interessi e percezioni tanto differenti. Il rischio è che, correndo dietro alle chimere, non solo non venga fatto il poco di buono che è possibile, ma che si creino ulteriori guai. In realtà tale rischio non è molto elevato. Ci penseranno Obama e Hu Jintao ad evitarlo. Forse, le cose serie verranno decise in quello che Fred Bergsten ha denominato G2, cioè da Chimerica (China and America). [...]
Obama [...] prepara, per Detroit, una cura profondamente europea: auto più piccole e dai consumi più contenuti [...]; riconoscimento che l’intervento di un’industria europea —la Fiat — è l’ultima possibilità rimasta per far restare la Chrysler sul mercato. È la prima volta da molto tempo che l’Italia — considerata, come il resto d’Europa, un’area in declino, davanti alla crescita prepotente dell’Asia — torna a fare notizia negli Usa in una luce positiva. [...] I liberisti «senza se e senza ma» del fronte conservatore accusano di nuovo Obama di aver imboccato la «strada europea del socialismo». [...] Ma qui il socialismo c’entra poco: Obama [...] ha deciso di entrare in campo in prima persona, con tutti i rischi che ciò comporta. [...]
Un quarto di secolo dopo il suo ritiro dal mercato dell’auto americano la Fiat viene riposizionata tra i protagonisti di questo mercato nientemeno che dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama con un giudizio [...] lusinghiero. [...] Sergio Marchionne risponde, ringraziando pubblicamente il presidente Obama a nome di tutto il management del Gruppo Fiat. [...] "Siamo convinti di poter conseguire un risultato che, assegnando la giusta priorità alla restituzione dei fondi dei contribuenti, darà un futuro credibile a questo settore industriale che è cruciale per l’economia". "Siamo davvero felici che Fiat possa giocare un ruolo chiave in questo importante sforzo". [...]
La migliore di ieri
Duna, Punto Il pugno del presidente Santa Marea verso un nuovo sviluppo
Gran Torino all’italiana
dall’editoriale di Vittorio Macioce
dall’editoriale di Alberto Bisin
dall’“analisi” di Aldo Bernacchi
A Cassino ancora non lo sanno. Ma tocca a loro salvare l’America. Obama sta lì, lontano mille miglia, alto, bello, con le sorti del mondo sulle spalle e lo sguardo fisso a Detroit. Strizza un po’ gli occhi e guarda la capitale mondiale dell’auto, milioni e milioni di fabbriche, pistoni, bielle, gomme, gommisti, autoricambi. Ma quello che vede è solo fallimento e rovine. [...] Obama guarda negli occhi tutto il suo popolo e dice: «Cassino». [...] Insomma, la Fiat. E Fiat lux. Sì, la Fiat, quella che doveva fallire, quella che chissà chi se la compra, quella che Torino ha perso l’anima da quando Agnelli se ne è andato via. [...]
Il presidente Barack Obama ha delineato ieri il piano d’intervento della sua amministrazione nei confronti dell’industria automobilistica in grave crisi. Il piano comporta l’utilizzo di fondi pubblici in supporto della domanda di automobili durante la recessione. Ma comporta anche interventi diretti nella gestione di General Motors e Chrysler. Le due società in maggiore difficoltà hanno già ricevuto dal dicembre scorso oltre 17 miliardi di dollari di aiuto a spese dei contribuenti. Prima di ricevere nuovi fondi pubblici Gm sarà molto probabilmente costretta a una rapida procedura di fallimento, guidata dal governo,
I fatti del giorno prima a cura di Max Stèfani
Si apre a Londra il vertice del G20. Scontro tra Cina e Usa. La Cina qualche giorno fa aveva fatto capire che i ldollaro come valuta internazionale aveva fatto il suo tempo. Da una parte Obama vuole più finanziamenti nel Fmi per aiutare economie più deboli (come successo per l’Islanda), dall’altra la Cina vuole mettere meno soldi e che questi vadano anche a se stessa e a paesi che sono fuori dalla stanza dei bottoni (quella dove stanno Usa ed Europa).
cornuto all’asino. Intanto alle comunali di Reggio Emilia si spacca il centrosinistra. Da una parte un ex prete, dall’altra un ex comunista. Perderanno pure la città rossa per eccellenza.
–––
Un’ingenua insegnante a Novara prova a rispondere di sesso a un alunno di V elementare e viene cacciata dal Preside. E’ stata fortunata. In altri tempi sarebbe stata torturata e bruciata.
Giro di poltrone in casa RCs. De Bortoli lascia il “Sole 24 Ore” per dirigere il “Corriere della Sera”. Al suo posto Gianni Riotta. Paolo Mieli finisce a Rcs libri. Cambia qualcosa per noi comuni mortali? No. Io sostituisco Valtorta a “Xl”, mentre Guglielmi va a “Rolling Stone”. Campo al Mucchio. Sorge al Buscadero. Valtorta a Rockerilla. Il direttore di “Rolling Stone” al posto mio. –––
––– Nel Pdl si spartiscono le Provincie. Brescia va alla Lega e Torino a Berlusconi. Ma i cittadini contano ancora un cazzo? –––
––– Viene aggredito dalla Mafia per le sue inchieste su TeleJato, e l’ordine dei giornalisti non trova altro che citarlo in giudizio per “esercizio abusivo della sua professione”. Non era iscritto all’albo. Mah.
Obama ha benedetto l’accordo tra Fiat e Chrysler. La quota Fiat dovrebbe essere intorno al 20%. A Torino confermano che questo fatto diminuirà il numero dei licenziati. I sindacati sono dubbiosi.
–––
–––
–––
Pd: “Il premier è vecchio dentro”. Il bue che da del
Mucchio di aprile in edicola.
Il Monte dei Paschi di Siena sborsa a Callisto Tanzi quasi 25 milioni di euro per cancellare tutte le azioni revocatorie della Parmalat.
che permetterà di ridurre e ristrutturare l’indebitamento e di pianificare un nuovo modello di sviluppo. L’amministrazione Obama è inoltre intervenuta direttamente richiedendo le dimissioni dell’amministratore delegato di Gm e indicando la partnership con la Fiat come condizione essenziale per la ristrutturazione di Chrysler. [...] Questo intervento diretto del governo [...] pare appropriato in questo particolare caso. Innanzitutto perché le società sarebbero in fallimento senza aiuti statali, ed in questo caso gli azionisti perdono il controllo. E poi [...] il consiglio di amministrazione ha dimostrato assoluta mancanza di indipendenza nei confronti del management. [...]
Giannelli sul Corriere
[...] Per Fiat, appena uscita dalla sua crisi e subito entrata nella gelata planetaria di questo annus horribi-lis, l’intesa con Chrysler - che ha avuto la benedizione del Tesoro Usa- è il banco di prova della capacità del Lingotto di cambiare in corsa strategia. Basta con gli accordi mirati e settoriali, a favore dei quali si era troncato il matrimonio "troppo ingombrante e ingessante" con Gm, si torna alla grande alleanza, questa volta con Torino, però, a fare la parte del salvatore. Un’intesa che se va in porto, come ha detto Marchionne in assemblea, potrà portare grandi benefici alla Fiat». [...]
La speranza di salvezza dopo la gestione di Wagoner dall’editoriale di Vittorio Zucconi
Nella rivincita sbalorditiva della lamiera sulla finanza, e del piccolo sul grande, oggi è la Fiat a dover salvare Detroit dalle follie finanziarie e manageriali, e sono gli organismi piccoli, dunque più adattabili e astuti, a sperare di sopravvivere e prosperare, mentre i dinosauri soffocati dalle proprie dimensioni crollano. Insieme con la testa di Rick Wagoner, dell’uomo che in otto anni di regno assoluto ha distrutto il "tirannosauro" dell’auto, la General Motors, e che Barack Obama ha preteso di far cadere per continuare a foraggiarla, è caduto il mito del gigan-
tismo industriale, piegato dal proprio peso. La Fiat, essa stessa strappata al baratro dalla collaborazione fra la mano pubblica, le banche e un nuovo management, è diventata da peso una "risorsa" e la sola speranza di salvezza per un’altra casa di Detroit agonizzante, la Chrysler, nelle parole dello stesso presidente americano. C’è un elemento di crudele ironia nel fatto che proprio Wagoner, colui che aveva individuato nella Casa di Torino una possibile via d’uscita dalla incapacità americana di produrre automobili competitive con l’Asia e in sintonia con il nuovo mercato emergente, sia colui che abbia dovuto andarsene, per salvare la
La fotografia Washington, Obama con Edward Montgomery (Ansa)
Gm e dare al governo americano l’alibi per continuare quella forma di alimentazione forzata che sono i 26 miliardi di dollari concessi in due tranche, prima da Bush e oggi da Obama. Ma la "gestione Wagoner", incluso quell’accordo mai del tutto spiegato con la Fiat, è stata disastrosa, come il corso delle azioni Gm, passate da 60 dollari a poco più di uno, dimostra. Con la complicità del troppo potente sindacato dell’auto, lo United Auto Workers, e con la propria incapacità di pensare al futuro del mercato scommettendo sul cavallo drogato dei Suv e delle grosse cilindrate, come invece aveva saputo fare la Toyota. [...] La sesta colonna di Francesco Zardo
Insomma, pare che alla buona vecchia 500 sia affidato ora il compito di salvare l’industria automobilistica americana, nientemeno. Abituati a macchine lunghe come mezzo campo da tennis, gli americani conobbero l’utilitaria già verso gli anni Ottanta: a quell’epoca i mercati statunitensi dovettero confrontarsi con la crisi energetica e furono i Giapponesi, prima di tutto l’Honda, a proporre negli Usa il ridimensionamento materiale dell’automobile. E all’Honda andò bene: fu in quegli anni che gli inventori della “Civic”, noti fino allora in Occidente essenzialmente per le due ruote, si misero in evidenza come fabbricanti di macchine. Altri tempi, però: la libera concorrenza era ancora una nozione funzionante, mentre ora la Fiat s’allea principalmente con la Casa Bianca. Bel colpo, ma si ricordino che a Obama piace fare le regole.
5
Mercoledì 1 aprile 2009
Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Paolo Mieli lascia il “Corriere” e arriva De Bortoli fine dell’arte di dirigere tutti i media in un colpo solo
Da Teheran ad Ancona ma poi c’è l’amaro ritorno
dall’editoriale di Paolo Guzzanti
dall’editoriale di Gian Antonio Stella
Il mielismo, dunque. Questa curiosa categoria del giornalismo su cui si sono scritte parole inutili, o magari solo banali. Lui, Paolo Mieli, lascia la direzione del Corriere e poiché io lo stimo moltissimo e gli voglio bene, me ne dispiace. Non che abbia condiviso tutto, anzi. Ma lo stile di Paolo è ciò che ha creato il nuovo giornalismo moderno, dopo la modernizzazione sontuosa e audace di Repubblica ai tempi in cui non avevano ancora rinchiuso Scalfari nel magazzino delle scope a scrivere fondi domenicali. La Repubblica di Ezio Mauro, sibaritica e rozzamente partigiana per quanta fuffa le venga inzeppata dentro, non ha più nulla da insegnare, da anni. Il Corriere della Sera di Paolo Mieli, sì. Anche oggi che Mieli lascia. Io li ho avuti tutti e tre come direttori e come amici, Eugenio, Paolo ed Ezio, anche se con il primo e con l’ultimo non è finita bene per motivi politici. Paolo è stato estromesso dal Corriere e gli succede Ferruccio de Bortoli che fu anche
Ferruccio De Bortoli
colui che gli succedette, quando Mieli lasciò una prima volta, e poi dopo Stefano Folli. Sembrano, messi in fila, più che nomi di persone, cavallini della giostra. Tu ti fermi e li vedi passare, uno dopo l’altro, sempre loro, cambiano solo i finimenti. Mieli viene dimesso dal Corriere per una questione di assetti ed equilibri societari e padronali. Nulla, ma proprio nulla, che abbia a che fare con l’informazione, la sua qualità, la sua
onestà, la sua completezza, il suo ruolo di servizio pubblico. Le banche, i debiti, i poteri, gli equilibri, i salotti, i tavoli, i miliardi, gli interessi, tutto un giro di valzer della cui comprensione gli esseri umani, i cittadini utenti, sono graziosamente esentati: apprendono che Mieli lascia il Corriere come potrebbero apprendere che è caduta una slavina in Val Camonica. Un fatto che non richiede spiegazioni. Noi, io, le spiegazioni non le
dal dossier di Roberto Petrini
Rivoluzione per il pagamento dei contributi delle colf. Dall’Inps sono in arrivo circa 700 mila lettere a tutti i datori di lavoro di una collaboratrice domestica contenenti i bollettini prestampati e precompilati con l’importo dei contributi previdenziali dovuti. La misura giunge in vista della scadenza del 10 aprile (si può pagare già da domani) che impegna solitamente le famiglie a laboriosi calcoli sulle ore per determinare l’esatto ammontare dei versamenti. Ma, oltre alla semplificazione, l’Inps annuncia anche controlli mirati
Semplificazioni dall’Inps ai collaboratori domestici per combattere il lavoro nero. "Per facilitarle il pagamento dei contributi, abbiamo calcolato l’importo che dovrà versare - spiega la lettera dell’Inps - sulla base degli elementi dichiarati nella denuncia del rapporto di lavoro domestico. Le inviamo, pertanto, in allegato i bollettini di conto corrente già compilati e relativi ai prossimi trimestri". Qualora tut-
tavia fossero intervenute variazioni nel numero di ore lavorate o cessazione del rapporto, nella lettera è accluso anche un bollettino in bianco. Con le disposizioni in arrivo il pagamento dei contributi delle colf potrà essere eseguito, oltre che alle Poste, nelle tabaccherie, in banca e online. La misura si unisce a quella sulle modalità di assunzione del per-
sappiamo e non possiamo darle. Posso dire che tutto ciò non mi piace, democraticamente parlando, perché ormai sono diventato un settario fanatico della tutela della libertà, che ha come fondamento e presupposto, condizione necessaria e anche sufficiente, l’accesso alla verità, alla verità semplice, non filosofica, alla verità del buon giornalismo, per cui i fatti sono i fatti e andarono così e così. L’uscita di Mieli apre il gioco della sedia e del cerino perché se De Bortoli lascia il Sole 24Ore e Riotta va al suo posto, lascia scoperta la poltrona del direttore del Tg1 e si fanno i nomi che girano e che non si dicono perché sono nomi che girano, ma girano un sacco di nomi. Siamo alla vigilia, anzi all’inizio di uno tsunami delle direzioni dei giornali perché la legge che regola il rapporto fra verità e consenso è nota e dunque il rubinetto della verità vale più di quello che regola il petrolio. Il mielismo dunque è in crisi. Spero bene che Paolo Mieli torni a darsi al giornalismo e non soltanto agli studi storici [...].
sonale domestico in vigore da fine gennaio: oggi si può infatti comunicare l’assunzione direttamente all’Inps, al Contact center, superando la trafila di pratiche fino ad oggi in vigore. L’iniziativa dell’Inps riguarda una platea molto ampia: i lavoratori domestici sono in totale in Italia 562 mila (spesso con più datori di lavoro) di cui 435 mila stranieri e 127 mila italiani. Quella delle italiane resta la comunità più importante di colf (con i 127 mila lavoratrici), seguono le romene con 110 mila presenze, seguite dalle ucraine con 72 mila lavoratori e solo al quarto posto arrivano le filippine [...].
Non l’hanno mica chiesto al piccolo Alidad, perché fosse scappato dal Paese degli aquiloni e dell’orrore. Avrebbero saputo che suo papà era stato assassinato dai talebani, che a 9 anni era scappato con la mamma e i fratellini in Iran, che aveva impiegato mesi e mesi per arrivare clandestinamente lì al porto di Ancona e insomma aveva diritto a essere accolto. Come rifugiato politico e come bambino. Ma non gliel’hanno chiesto. Come non lo chiedono ogni giorno a decine e decine di altri. L’hanno caricato su una nave e spedito via: fuori! A dodici anni. Eppure le leggi italiane e quelle europee, come sarà ribadito oggi in un convegno a Venezia con Massimo Cacciari, Gino Strada, i rappresentanti di Amnesty International e altre organizzazioni umanitarie, sarebbero chiarissime: non si possono respingere alla frontiera tutti quelli che arrivano così, all’ingrosso. Certo, il questore [...] può decidere il «respingimento con accompagnamento alla frontiera [...] ma con eccezioni. Le regole «non si applicano nei casi previsti dalle disposizioni vigenti che disciplinano l’asilo politico, il riconoscimento dello status di rifugiato ovvero l’adozione di misure di protezione temporanea per motivi umanitari». Ovvio: non si possono ributtare le vittime in pasto ai carnefici. Così come la Francia, per fare un solo esempio tratto dalla storia nostra, non riconsegnò il futuro presidente della Repubblica, Sandro Pertini, agli assassini fascisti di Giacomo Matteotti. Sui minori, poi, l’articolo 19 del Decreto legislativo 28 gennaio 2008, che neppure la destra al governo ha toccato (anche per rispettare la convenzione di New York sui di-
ritti del fanciullo) è netto. Punto primo: «Al minore non accompagnato che ha espresso la volontà di chiedere la protezione internazionale è fornita la necessaria assistenza per la presentazione della domanda. Allo stesso è garantita l’assistenza del tutore in ogni fase della procedura per l’esame della domanda...». Punto secondo: «Se sussistono dubbi in ordine all’età, il minore non accompagnato può, in ogni fase della procedura, essere sottoposto, previo consenso del minore stesso o del suo rappresentante legale, ad accertamenti medicosanitari non invasivi al fine di accertarne l’età». Punto terzo: «Il minore deve essere informato della possibilità che la sua età può essere determinata attraverso visita medica, sul tipo di visita e sulle conseguenze della visita ai fini dell’esame della domanda. Il rifiuto, da parte del minore, di sottoporsi alla visita medica, non costituisce motivo di impedimento all’accoglimento della domanda, né all’adozione della decisione». E allora, chiede l’avvocato Alessandra Ballerini che con un gruppo di altri legali ha preparato un esposto alla Corte Europea dei diritti dell’uomo, come può l’Italia ignorare nei fatti, nei porti di Ancona, Bari, Brindisi o Venezia, quanto riconosce sulla carta? [...] Risposta standard: mica li rimandiamo in Afghanistan o in Iraq, li rimandiamo in Grecia da dove erano venuti. Vero, in astratto. In realtà, spiega la denuncia, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati consiglia ufficialmente «i governi dei Paesi che hanno sottoscritto il Regolamento di Dublino di non rinviare i richiedenti asilo in Grecia» perché lì «nell’assegnazione dello status di rifugiato non sono garantite al momento le più basilari tutele procedurali». [...]
Pd, non si torna indietro I contraccolpi dell’ “Effetto Fiorello” è iniziata “un’altra storia” Costanzo va alla Rai e La7 vuole Grillo
Il kamasutra e la maestra
dall’intervento di Walter Veltroni
dall’articolo di Laura Rio
dal corsivo di Massimo Gramellini
Tempi di movimenti in televisione. Sarà l’effetto Fiorello «in the Sky», ma da più parti c’è agitazione. La prima notizia di ieri è che Maurizio Costanzo torna in Rai; la seconda è che Beppe Grillo si fa rivedere in Tv, dopo tanti anni di astinenza (tranne alcune ospitate come a Striscia la notizia e SkyTg24): interverrà mercoledì su La7 nel corso del programma Exit di Ilaria D’amico. Ancora segreto il contenuto del suo intervento che, come sempre accade quando c’è di mezzo lui, non mancherà di sollevare un polverone. Torniamo a Costanzo: rimettere un piede nella Tv di Stato è quasi un fatto epocale per la televisione, dato che il giornalista sta in Mediaset da 25 anni. In realtà, almeno per ora, si tratta di una semplice consulenza per il teatro, per il programma Palco e Retropalco di Raidue. Però, chissà, magari in futuro, «si vedrà», come dice lui stesso. C’è già chi prova a ipotizzare un bel Costanzo show sugli schermi della Tv pubblica invece che su quelli di Canale 5 (per ora il programma sull’ammiraglia Mediaset è previsto solo fino al 2 maggio). Comunque, allo stato attuale, la collaborazione con Raidue non prevede assolutamente di lasciare Mediaset.
Può darsi che abbia un po’ esagerato. Sì, può darsi che la maestra di una quinta elementare di Novara abbia un po’ esagerato nel rispondere in maniera esplicita alle domande dei suoi imberbi allievi, che durante una lezione di scienze su «corpo umano e apparato riproduttivo» le avevano chiesto cosa fosse il sesso orale e a cosa servissero, a letto, le manette e i frustini. Anziché eludere la loro curiosità e spedirli dietro la lavagna con un libro di catechismo sotto le ginocchia, la maestra ha spiegato con tono asciutto che il sesso orale è quello che si fa con la bocca, e che frustini e manette sono dei giochi erotici. Le birbe hanno riferito a casa e, apriti cielo!, i genitori hanno chiesto alla preside la rimozione della pervertita. Può darsi che abbia un po’ esagerato. Ma la maestra ha compiuto un’operazione importante: ha tolto al sesso la sua morbosità. Il sesso non è un peccato di cui vergognarsi, per poi alludervi di continuo nelle barzellette, nei balletti e nella pubblicità. [...] Sì, può darsi che la maestra abbia un po’ esagerato. Ma mai quanto quei genitori che si sono scandalizzati per le sue risposte, invece di chiedersi in che modo i loro figli avevano appreso le domande.
In un libro Massimo Salvadori ha scritto che con il 1989, con il crollo del Muro di Berlino, è iniziata per la sinistra «un’altra storia». Diversa da quella precedente, che aveva visto il campo riformista diviso e frammentato. Laici e cattolici, nel Psi e nella Dc, e anche nel Pci: i riformismi e i riformisti sono stati dappertutto. Quasi sempre, però, all’interno di partiti che avevano logiche complessive che poco avevano a che fare con il riformismo, e che quand’anche li avevano erano privi della forza necessaria ad affermarlo come strategia maggioritaria nel Paese. Davvero si può dire, andando più indietro nel tempo, pensando ai riformisti alla Turati, ai socialisti liberali alla Rosselli, alla stessa breve vicenda del Partito d’Azione, che sono esempi di chi «ha avuto ragione ma non ha fatto la storia». Pensiamo al Partito d’Azione. Un partito che nasce nel pieno della guerra, che in un tempo già dominato dalle ideologie contrapposte e dall’affermarsi di partiti «chiesa» si contraddistingue per il fatto di unire al suo interno diverse culture riformiste: il socialismo liberale di Rosselli, il liberalsocialismo di Calogero e Capitini, le posizioni liberal-democratiche di
Parri e La Malfa. Un partito che cessa di vivere nel 1947, dopo aver preso alle elezioni per l’Assemblea Costituente una percentuale irrisoria di voti, e che pure aveva tra le sue file uomini che nei decenni a venire avrebbero continuato a incidere nelle vicende e nella cultura di questo Paese, come un «fiume carsico» periodicamente destinato a riemergere in superficie. Viene da domandarsi se non sia stata, questa, una delle occasioni perse nella storia del riformismo italiano. Quando gli azionisti parlavano di «democrazia integrale», quando insistevano sulla necessità di coniugare il buon funzionamento delle istituzioni con il lealismo dei cittadini, quando sottolineavano il bisogno di costruire un sistema politico funzionante, animato da una forte tensione etica, da un limpido conflitto tra idee e posizioni distinte, e in grado di assicurare ai cittadini stessi partecipazione e influenza sulle scelte pubbliche, coglievano nodi profondi, destinati a riproporsi lungo il cammino del nostro Paese. E comunque, per quanto riguarda la sinistra «tradizionale» è vero, come ha scritto lo stesso Salvadori, che la sua parte maggioritaria non ha mai fatto propria «la filosofia del gradualismo riformistico». [...]
Maurizio Costanzo ai tempi della Rai
Il programma a cui Costanzo si dedicherà, Palco e retropalco, che è la continuazione della storica trasmissione di Raidue Palcoscenico, da giovedì si arricchisce di una serie di novità e una formula diversa: Costanzo curerà la rubrica «Note a margine». Il programma, curato da Paolo Carmignani (dopo la fuoriuscita di Giovanna Milella), con la consulenza di Felice Cappa, continuerà ad offrire ai propri spettatori gli eventi teatrali più importanti e farà precedere ogni spettacolo da un breve intervento di uno dei protagonisti (attori, autori e registi). Ogni spettacolo sarà poi seguito dal breve intervento di Costanzo che riguarderà l’autore o gli interpreti o l’opera stessa. «Sono stato in Rai vent’anni - ha
commentato ieri l’anchorman - poi venticinque a Mediaset. A maggio del 2008 è scaduta l’esclusiva tra me e Mediaset: quando mi è stata fatta l’offerta da Marano (direttore di Raidue) sono stato molto contento perché mi occupo di teatro da sempre [...]. A quel punto il mio legale ha informato il direttore generale di Mediaset. Quando si è parlato di compensi, rendendomi conto della difficile situazione del teatro, ho ritenuto opportuno devolvere quanto spettante in beneficenza». La collaborazione con Raidue si aggiunge alla lunga serie di impegni: oltre allo show di Canale 5, conduce in Rai, su Radiouno (non in Tv), il programma L’uomo della notte. Su SkyVivo invece Raccontando.
6 Primo piano
Mercoledì 1 aprile 2009
Confronto istituzionale
No al decreto con le nuove norme Oggi conferenza decisiva e Cdm
Scatto d’autonomia delle Regioni Stop alle decisioni unilaterali del Governo: gli enti presentano il loro Piano casa di CHIARA SPAGNOLO IL CLIMA si fa sempre più teso. Il Governo tira dritto per la sua strada e le Regioni alzano la voce. Sul Piano casa come sui fondi Fas. I governatori non ci stanno ad accettare in silenzio decisioni che calano dall'alto e compromettono irrimediabilmente la loro azione amministrativa. Non vogliono che un decreto messo a punto a Roma riscriva le regole urbanistiche a cui cittadini ed enti dovranno attenersi, né che nella Capitale si rimescolino le carte dei fondi messi sul tavolo dalla Comunità europea per le aree più svantaggiate. Lo scatto di dignità delle Regioni è evidente ed apre la strada ad un periodo di confronto serrato. In cui se gli interlocutori non saranno abbastanza bravi, si potrebbe arrivare facilmente alla rottura. Momenti di tensione, del resto, si sono vissuti già ieri pomeriggio, dopo che le Regioni hanno presentato la bozza d'intesa sul Piano casa, quando il premier Silvio Berlusconi ha accusato gli enti guidati dal centrosinistra di voler ostacolare l'approvazione del Piano del Governo. Dichiarazioni poi chiarite dal ministro Raffaele Fitto, il quale ha ribadito la disponibilità del Governo a trovare un punto di convergenza con le Regioni. Fin dove potrà arrivare questa sbandierata disponibilità, tuttavia, sarà chiaro soltanto oggi, all'esito del nuovo incontro che i governatori, guidati da Vasco Errani, avranno con i rappresentanti dell'Esecutivo. La distanza tra Governo e Regioni, infatti, non è poca. Il Primo ha approntato, nelle scorse settimane, un testo che dovrebbe prendere vita con la forma del decreto legge, che - stando a quanto ha dichiarato ieri sera Fitto - è lo strumento ancora in “pole” che, addirittura, potrebbe arrivare all’esame del Consiglio dei ministri di oggi . Le seconde, invece, hanno opposto un secco no a tale modalità, buttando sul piatto una controproposta, nella quale il rinnovamento delle regole in materia edilizia passa attraverso la legislazione regionale. Tale bozza ieri mattina è stata votata all'unanimità dai presidenti e, nel pomeriggio, illustrata al ministro Fitto. Le Regioni, ha spiegato il presidente della Conferenza Vasco Errani, di fatto affossano il decreto sul Piano casa, salvaguardando comunque, attraverso la legislazione regionale, la possibilità di un aumento volumetrico fino al 20% per le case uni e bifamiliari e comunque fino a 1.000 metri cubi, e del 35% in caso di demolizione e ricostruzione, il tutto a fronte dell'impiego di tecniche di bioedilizia e di risparmio energetico. Inoltre le Regioni stesse hanno sollecitato il Governo a varare un decreto “soft”, ma solo per la semplificazione normativa di esclusiva competenza del governo. Il “vero piano casa”, come lo definiscono le Regioni, dovrà invece af-
frontare il tema dell'edilizia residenziale pubblica, partendo dall'accordo già sottoscritto, che prevede 550 milioni di euro, risorse aggiuntive e il recupero del gettito Iva ricavato dall'operazione, che dovrebbe rimanere di competenza regionale soprattutto per politiche di sostegno all'affitto sociale. L’obiettivo delle Regioni, sostanzialmente, è di non perdere totalmente le proprie prerogative in materia edilizia ed urbanistica. Salvaguardando, tra l’altro, i centri storici e le aree protette da quella deregulation selvaggia che, nelle scorse settimane, è stata denunciata con forza da ambientalisti, architetti e storici dell’arte. Il tentativo c’è. Ma la possibilità di un accordo con il Governo
non sembra essere facilmente a portata di mano. La sequenza di notizie relative alla giornata di ieri lo dimostra in maniera inequivocabile. Dopo una giornata di confronto, infatti, alle 20.30 è stato convocato un ulteriore tavolo, nel quale i governatori hanno tirato le somme del lavoro svolto. La giornata di oggi, invece, si aprirà con la conferenza unificata Stato-Regioni, nella quale sarà illustrato nuovamente il testo preparato dai presidenti e si tenterà di arrivare ad un accordo. Contemporaneamente, oggi alle 9.30, si riunirà il Consiglio dei ministri, che ha all’esame anche il Piano casa e dal quale, non è escluso, potrebbe arrivare qualche sorpresa.
|
Nasce il comitato
“Patto per il Sud” allerta sui fondi
Vasco Errani
IL TESTO
Raffaele Fitto
|
Leggi regionali da varare in 90 giorni Si punta alla semplificazione burocratica e alla salvaguardia dei patrimoni SARANNO possibili ampliamenti di volumetrie di abitazioni residenziali uni-bi familiari entro il limite del 20%, «o comunque di volumetria non superiore ai 1000 metri cubi», per un incremento complessivo massimo di 200 metri cubi e ampliamenti del 35% della volumetria esistente nel caso di interventi straordinari di demolizione e ricostruzione di edifici «con finalità di miglioramento della qualità architettonica esistente, di riduzione sensibile dei consumi energetici e di utilizzo di fonti energetiche rinnovabili». Sono questi i punti essenziali del testo elaborato dalle Regioni. Il documento prevede che vengono introdotte forme semplificate e celeri per l’autorizzazione di questi in-
Limitati i casi per gli aumenti di volumetria delle case
terventi edilizi; inoltre le Regioni si impegnano ad approvare entro 90 giorni proprie leggi ispirate a questi obiettivi, anche se le leggi regionali possono prevedere gli ambiti nei quali questi interventi sono esclusi o limitati: e questo soprattutto nel caso di aree di particolare pregio ambientale o paesaggistico. La disciplina introdotta da queste leggi regionali avrà una validità temporalmente definita e comunque non superiore ai 12 mesi dalla loro entrata in vigore. Nel caso in cui le leggi regionali non fossero approvate nel termine stabilito, il governo e il presidente della giunta interessata determineranno «le modalità procedurali idonee ad attuare compiutamente l'accordo». Il testo prevede anche che, contestualmente alla sottoscrizione di questo accordo, il Governo emani un decreto legge «i cui contenuti sono
concordati con le Regioni e il sistema delle autonomie, con l’obiettivo di semplificare alcune procedure di competenza esclusiva dello Stato per rendere più rapida ed efficace l’azione amministrativa di disciplina dell’attività edilizia». In particolare, le misure devono riguardare la previsione di un termine certo per il rilascio delle autorizzazioni e dei permessi, la ridisciplina di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, la semplificazione delle procedure di valutazione ambientale strategica (Vas), la fissazione dei principi fondamentali in materia di misure di perequazione e compensazione urbanistica. Infine, si chiede di definire un nuovo Piano casa che individui, con risorse aggiuntive, le modalità «per soddisfare il bisogno abitativo delle famiglie o particolari categorie che si trovano nella condizione di più alto disagio sociale».
LE OTTO Regioni meridionali, che lunedì hanno avviato il confronto per il “Patto per il Sud”, si incontreranno martedì 7 aprile a Roma, presso la sede della Calabria (Piazza Campitelli 3), per costituire formalmente la Segreteria tecnica congiunta e dare avvio al Gruppo di lavoro sul federalismo fiscale. Si tratta delle prime conseguenze operative del “Patto per il Sud”, concordato a Bari dai governatori, che le Regioni stanno sottoscrivendo per rilanciare le ragioni del Mezzogiorno nel confronto con la Conferenza delle Regioni e con il Governo, in primis attraverso la rapida approvazione dei Par (Piani di Azione Regionale). Vanno nella medesima direzione le proposte che gli otto presidenti hanno elaborato in queste settimane, a partire dalla costituzione di una Cabina di regia con il Governo per l'aggiornamento del Quadro Strategico Nazionale (Qsn), in cui confluiscono i fondi strutturali e quelli Fas (Fondi aree sottoutilizzate) e la loro connessione con le risorse ordinarie dello Stato. I presidenti, nell’incontro di Bari, hanno lamentato infatti che il Governo ha preso decisioni unilaterali sull’utilizzo dei fondi per il Sud.
La controproposta dei sindacati degli inquilini: nuovo regime per le locazioni, sgravi fiscali e prezzi calmierati
«Servono aiuti per gli affitti e gli alloggi popolari» ALLOGGI popolari e affitti, anche sociali: su questi punti deve ruotare un “vero” piano casa che risponda alle esigenze del Paese, dove la crisi rende sempre più forti le richieste delle fasce più deboli: il 66% di chi vive in affitto ha un reddito sotto i 20mila euro. Parte da qui la controproposta avanzata dai sindacati degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat-Uil, nel giorno in cui il piano casa per il rilancio dell’edilizia torna sul tavolo delle Regioni, in attesa dell’accordo tra governo e autonomie locali. I sindacati chiedono misure «immediate e contingenti» assieme a provvedimenti strutturali, a partire dalla costruzione dei 12 mila alloggi popolari per cui erano già stati destinati 550 milioni di euro. E non solo, andrebbe introdotto anche un nuovo regime delle locazioni, con un contratto unico nazionale, sgravi fiscali e prezzi calmierati. In Italia, dicono, sono un milione le famiglie a rischio perché in difficoltà, a conferma del «più grave» disagio abitativo dell’ultimo decennio. MISURE PER INQUILINI COME PER PROPRIETARI. Insomma, hanno sostenuto i segretari delle tre associazioni illustrando il loro piano
Alloggi popolari a Roma
alternativo, per gli inquilini vanno previste le stesse misure che il governo ha già messo o intende mettere in campo per i proprietari, come la detrazione del 19% degli interessi passivi sui mutui per la prima casa: un’analoga detrazione va introdotta sugli affitti versati; mentre l’ipotesi dell’aumento della cubatura del 2030% è a vantaggio dei soli proprietari.
UN MILIONE FAMIGLIE A RISCHIO. Si tratta di 650mila richieste ai comuni per un alloggio pubblico e di 350 mila richieste di un contributo per l’affitto che, sommati ai 50 mila sfratti programmati per il 2009, costituiscono «il più pesante disagio abitativo degli ultimi 10 anni», hanno rilevato i segretari generale e nazionale del Sicet, Guido Piran e Massimo Petterlin. SBLOCCARE SUBITO 550MLN PER 12MILA ALLOGGI. Allargare l'offerta abitativa senza dismettere «il già insufficiente» patrimonio pubblico. Recuperare i 550 milioni, bloccati da marzo 2008, destinati alla costruzione di 12 mila alloggi popolari, subito cantierabili, ha detto Roberto Scorpioni dell’Uniat-Uil. DA STATO 1,5 MLD PER PIANO EDILIZIA PUBBLICA-SOCIALE. Attivare un finanziamento struttu-
rale dal bilancio dello Stato di almeno 1,5 miliardi l’anno realizzando un Piano nazionale per l'edilizia pubblica e sociale, secondo il fabbisogno regionale. 350 MILA CASE NUOVE INVENDUTE IN LOCAZIONE. Portare i circa 350 mila alloggi di nuova costruzione e ancora invenduti sul mercato dell’affitto, a canone concordato, attraverso contratti di locazione della durata di nove anni collegati all’esenzione fiscale dei redditi da locazione. FONDO AFFITTI. Adeguare il Fondo di sostegno all’affitto ormai ridotto «ai minimi termini», essendo stato «tagliato di 20 milioni», ha detto Luigi Pallotta del Sunia, per affrontare anche il «preoccupante» fenomeno degli sfratti per morosità. CANONI SOCIALI. È necessario contenere i canoni di locazione e per questo attuare un nuovo regime che preveda un unico canale concordato o convenzionato. FISCO PIU' LEGGERO, IMPOSTA UNICA. Alleggerire e semplificare il carico fiscale sulle locazioni attraverso l’introduzione di un’unica imposta (percentualmente al reddito da locazione) in sostituzione dell’attuale Ici e Ires.
Primo piano 7
Mercoledì 1 aprile 2009
L’arresto di Mario Chiesa
Di Pietro: «L’ho sempre detto Tangentopoli non è mai finita»
Il “mariuolo”di nuovo in carcere Questa volta nei guai per traffico di rifiuti. Con lui nel ’92 cominciò Mani Pulite | IL PERSONAGGIO | di RAFFAELE CESARANO e STEFANO ROTTIGNI
BUSTO ARSIZIO (VARESE) - Da personaggio in ascesa del Psi – che pretendeva tangenti per i lavori del suo Pio Albergo Trivulzio – Mario Chiesa, che con il suo arresto diede suo malgrado il 'Là' a Mani Pulite, negli anni si è riciclato nel settore dello smaltimento rifiuti. I suoi metodi, però, stando alle indagini dei carabinieri per la Tutela dell’ambiente di Treviso, non sono cambiati e a oltre 17 anni distanza dal suo primo arresto è tornato in carcere con altre sette persone, mentre per altre due il gip di Busto Arsizio (Varese) ha disposto gli arresti domiciliari. L’ingegnere che sognava di diventare sindaco di Milano è accusato in sostanza di aver gestito in modo occulto la società Sem (Servizi ecologici Milano), intestata formalmente a sua cognata e in cui aveva una quota uno dei suoi figli, per ottenere scorrettamente degli appalti che poi girava alla 'Solarese', un’altra società, questa sì dotata di uomini e mezzi. Il problema, però, era che la 'Solarese', i cui tre titolari, i fratelli Balestrucci, sono stati anch’essi arrestati, non trattava i rifiuti come impone la legge, ma si limitava, falsificando il loro codice anti-inquinamento, a smaltirli in discariche del Pavese, del Bresciano e del Cremonese. I costi che le società pagavano, però, per il pm Luca Gaglio, comprendevano anche lo smaltimento e gli indagati gonfiavano il peso dei rifiuti, in modo da guadagnare ancora di più. Un 10% era dovuto a Chiesa, la stessa percentuale che l'ingegnere era solito chiedere agli imprenditori prima del suo arresto in flagranza di reato, il 17 febbraio del 1992. Mario Chiesa aveva indossato poi l’inedita veste di pagatore: il meccanismo era infatti incentrato su quattro autisti della Solarese che si rendevano complici dello smaltimento illegale, in cambio di piccole somme o di buoni benzina da 10 euro per ogni mezzo fatto entrare nella discarica di Provaglio d’Iseo (Brescia) della Cogeme. Qui dipendenti infedeli della Cogeme, incaricati di verificare la
Stando alle indagini i metodi non sono cambiati
L’uomo che fece crollare il sistema di PAOLO BARBIERI
Mario Chiesa in una foto d’archivio del 1991
natura e il percorso di trattamento dei rifiuti, chiudevano un occhio: uno di loro è stato posto ai domiciliari; lo stesso è accaduto a un dipendente della Asm Voghera, la municipalizzata del centro pavese, anch’egli retribuito con buoni benzina e che falsava la quantità di rifiuti smaltiti. Un’attività alla quale Chiesa teneva molto, stando alle numerose intercettazioni eseguite dai militari. Si capisce che l'ingegnere vuole accaparrarsi un lavoro con una ditta di mobili per gonfiare le fatture e questo nonostante fosse stato sorpreso dai responsabili della società Aser a falsificare i pesi dei servizi nella piazzola comunale di Rho (Milano). Appare interessato soltanto «perchè ha la possibilità di aumentare i pesi a piacimento in modo tale da addebitare un maggior costo di smaltimento all’azienda». Da queste conversazioni agli atti emerge «la personalità criminale» di Chiesa che per telefono si informa sulla possibilità di alterare i pesi e spiega che se ci fosse stata una pesatura all’interno
della Grancasa l'opportunità sarebbe sfumata. GLI EX DI MANI PULITE «Tutti, noi per primi ci eravamo illusi che quel sistema potesse cambiare», commenta sconsolato Gerardo D’Ambrosio, ex procuratore aggiunto e capo del pool 'Mani Pulite' e ora parlamentare del Pd. E Antonio Di Pietro, l’ex pm che lo arrestò, dice: «Quindici anni fa Mani Pulite aveva radiografato la mala politica, la mala amministrazione, la mala imprenditoria. In tanti hanno voluto far credere agli italiani che la colpa di tutto era dei magistrati che aveva scoperchiato quel pentolone. Ora questo arresto esprime la continuità delle tangenti». Il leader di Idv aggiunge che «ai tempi di Mani Pulite si potevano scoprire le cose perchè c'erano i reati. Ora è stato tutto o condonato o depenalizzato. Quindi è molto più difficile scoprire le cose». Di Pietro ripete poi di aver sempre sostenuto che Tangentopoli «non è mai morta e che bisognava alzare la guardia e non abbassarla».
Chiesa, però, in carcere, cotto a fuoco lento da Antonio Di Pietro, MILANO - Avrebbe voluto entra- iniziò a parlare e a fare i nomi di re nella storia diventando sinda- politici e imprenditori coinvolti co di Milano e per raggiungere nel sistema delle tangenti: sociaquel traguardo Mario Chiesa, listi, democristiani e comunisti. che aveva iniziato la sua carriera Il quinto giorno di interrogatorio politica nella sezione socialista a Chiesa viene mostrato anche un del quartiere Musocco-Vialba al- foglietto con nomi e cifre. Lui la periferia di Milano, aveva inve- spiega che è una sorta di libro stito tutto. Nella storia è entrato mastro delle tangenti: ci sono i ma in un altro modo. Il suo arre- nomi dei sindaci di Milano e di alsto, avvenuto il 17 febbraio 1992, tri esponenti socialisti con le ciinfatti ha dato il via all’inchiesta fre dei soldi ottenuti. Di Chiesa rimane l’immagine riMani Pulite ed ha sepresa dalle televisioni gnato l'inizio della fiin un cortile del Pane della cosiddetta lazzo di Giustizia di prima repubblica. Milano al termine di «Questi soldi sono un lungo interrogamiei» disse ai carabitorio con Di Pietro, nieri che fecero irruavvenuto in un piccozione nel suo ufficio lo prefabbricato. Dandel Pio Albergo Trido un buffetto ad un vulzio. «No ingegnegiornalista rispose re, sono nostri» riche il nome di Bettino spose il capitano ZuCraxi non lo aveva liani che aveva provfatto. veduto a segnare i D’altra parte poco numeri di serie della prima i cronisti avemazzetta di sette mivano sentito il presielioni di lire, la prima dente del Pio Albergo tranche della tangenTrivulzio urlare: «Mi te chiesta all’imprensputtanato. ditore Luca Magni, il Chiesa con Bettino Craxi avete Quel nome non lo facquale si era prestato cio». In carcere rimase solo cinad organizzare la trappola. Vistosi perso cercò di liberarsi que settimane e per altri sei mesi di altri 34 milioni di lire di un’al- agli arresti domiciliari e si avvaltra tangente buttandoli nella taz- se sempre dei riti alternativi eviza del gabinetto. Nessuno avreb- tando così processi pubblici. Venbe pensato che con il suo arresto ne condannato complessivamensarebbe crollato un intero siste- te a cinque anni e quattro mesi di ma. Bettino Craxi, pochi giorni reclusione e restituì 6 miliardi di dopo, a Lodi, lo definì un mariuo- lire (ne furono trovati 12 in un lo: «Voglio dire – spiegò – che la conto corrente presso una banca disonestà non è la nostra ma di italiana). Uscito dalla scena polichi l’ha compiuta». Bobo Craxi, tica si è trasformato imprenditolegatissimo a Chiesa che si era re nella Servizi ecologici Milano speso per farlo eleggere in Consi- (Sem), la società di cui è amminiglio comunale a Milano, affermò: stratrice unica la sua seconda “Mario Chiesa è un mascalzone. moglie, della quale fa parte il fiIdiota, poi, a farsi prendere con le glio avuto da Chiesa dalla prima mani nel sacco». Durissimo an- moglie. Il secondo figlio è invece che il giudizio di Claudio Martel- dipendente di un’altra società, la li: «Un ladro non può sporcare Solarese, anch’essa al centro l’immagine di un intero partito». dell’inchiesta.
Parla Luca Magni, l’imprenditore che diciassette anni fa con la sua denuncia fece scattare l’arresto
«Corruzione senza dubbio, ma nell’uomo» Ma «nonostante Mani Pulite il malaffare continua soprattutto in certi settori come quello dei rifiuti» di FRANCESCA BRUNATI MILANO - «L'arresto di Mario Chiesa è la dimostrazione di quel che ho sempre detto: la corruzione non è né nei partiti né nel sistema, ma è dentro le persone, fa parte del dna dell’uomo». Parola di Luca Magni, l’imprenditore monzese che nel 1992 con la sua denuncia fece scattare l’arresto dell’allora presidente del Pio Albergo Trivulzio, di nuovo finito in carcere, dando un rilevante contributo all’avvio dell’inchiesta Mani Pulite. Magni racconta di aver saputo dell’arresto di Chiesa ieri mattina alle 6.45. Una telefonata della sorella che gli annunciava quel che era successo. «Non mi sono stupito più di tanto –
prosegue – forse perchè l’ho conosciuto e forse perchè credo sia abituato ad agire in certi modi, li trova normali: la sua logica, adesso di imprenditore, è che gli affari si fanno così anche se non è bello, a parer mio, aver messo di mezzo i familiari». Il paragone con Tangentopoli viene spontaneo all’imprenditore: «E' un pò come allora dove pensavano di agire impuniti perchè 'tanto così fan tutti'». Non si è stupito Magni, ma ammette: «Vuol dire che, nonostante Mani Pulite, il malaffare continua, soprattutto in certi settori come quello dei rifiuti, basta vedere in Campania...». Dunque nessuna spallata? «Mani Pulite – risponde - da un certo punto di vista è servita, in quanto è stata fatta
una notevole pulizia. Però il lupo perde il pelo ma non il vizio». Un flash back. Si ritorna a 17 anni fa. L’imprenditore, ora titolare di una nuova ditta di pulizie e presidente di una società che gestisce spettacoli teatrali per il comune di Monza, ricorda che in seguito alla denuncia, nel giro di un anno la sua azienda «è saltata in aria». «I miei clienti – ricorda – erano cinque grossi ospedali, tra cui il Pio Albergo Trivulzio. Non hanno più avuto bisogno del servizio che offrivo, li ho persi tutti». Pur senza pentirsi di quel che ha fatto, Magni ha un solo ripensamento: non essersi costituito parte civile e non aver chiesto i danni. «Avevo 33 anni e non potevo immaginare quello che sarebbe successo dopo quel 17 febbraio – prosegue -. Così mi hanno liquidato 50 milioni di lire mentre la azienda che avevo è fallita». «IO, LA “CHIAVE” DELLA “MACCHINA”» - «Insomma – conclude Ma-
Novembre
gni – sono stato, come qualcuno una ’92 volta ha detto, la chiave per far partire con Di Pietro una macchina, che c'era, ma era ferma. Poi questa chiave è stata buttata via. In sostanza le istituzioni non mi hanno tutelato. Non dico che il mio ruolo era da paragonare a quello di un pentito, però di fatto è partita un’inchiesta che ha consentito di recuperare una marea di soldi».
8 Primo piano
Mercoledì 1 aprile 2009
Emergenza immigrati
Nave italiana salva 350 persone
Nuova strage di migranti Tragica conta di dispersi nell’ultima tragedia del mare davanti le coste della Libia ROMA – C'è chi parla di un centinaio di persone disperse nelle acque davanti alla Libia e chi sostiene che siano addirittura duecento; fonti che affermano che almeno due imbarcazioni sono naufragate e chi dice, invece, che a ribaltarsi è stata una sola carretta del mare con 253 migranti a bordo: una delle poche certezze è che un altro barcone, con oltre 350 clandestini, è tornato in porto solo grazie all’intervento di una nave italiana. E che in questa ennesima strage di disperati tra l’Africa e l’Italia sono finora 23 i vivi recuperati e 20 i cadaveri. Le primissime ricostruzioni parlavano di tre barconi colati a picco nella notte tra sabato e domenica a poche decine di miglia dalla costa della Libia, a causa del forte vento. Ma secondo le informazioni dell’Organizzazione mondiale per le migrazioni (Oim), in parte confermate dalle autorità libiche, a naufragare sarebbe stata invece un’unica imbarcazione partita da Said Bilal Janzur, un sobborgo di Tripoli, nella notte tra sabato e domenica. A bordo ci sarebbero state 253 persone: 23 sono state recuperate vive e 21 sono invece i cadaveri trovati in mare. Le restanti duecento sarebbero disperse, anche se per la Libia sarebbero un centinaio quelli che mancano all’appello. Quanto alle altre due imbarcazioni di cui si era parlato in un primo momento, non si tratterebbe di carrette del mare cariche di immigrati ma di due pescherecci di cui effettivamente non si hanno più notizie. «Ma potrebbero essere lontani, in zona di pesca – ha detto il responsabile dell’Oim a Tripoli, Laurence Hart – oppure potrebbe essere successo qualcos'altro. Ma nessuno è in grado di dirlo con certezza». Non ci sono dubbi, invece, sul ruolo svolto dalla Asso 22, il rimorchiatore italiano che sabato notte è stato chiamato dalla Guardia Costiera libica per riportare a Tripoli un peschereccio in avaria con 363 immigrati a bordo provenienti da Siria, Bangladesh, India e da diversi paesi dell’Africa. «Era pieno zeppo, non c'era uno spazio libero in coperta – racconta il comandante Francesco Barraco -. Ogni angolo
era occupato da immigrati e anche all’interno c'erano decine di persone, sembrava una scena di quelle che si vedono soltanto in televisione». La Asso 22 ha raggiunto il porto di Tripoli domenica alle 14, con a bordo tre ufficiali libici. Alle autorità italiane la vicenda è stata comunicata questa mattina: l’Asso 22 ha infatti spedito un telex alla società armatrice a Napoli domenica alle 8.48, dunque ad intervento ancora in corso. I contatti tra la società e le istituzioni italiane ci sono però stati soltanto stamani. L’Onu, attraverso l’Alto commissariato per i rifugiati (Unhcr) parla di «tragedia della disperazione», mentre il segretario generale del Consiglio d’Europa Terry Davis lancia un’appello ai governi dell’Unione affinchè fermino «la trappola mortale creatasi ai confini
dell’Europa», creando nei paesi d’origine «le opportunità economiche» per mettere un freno ai viaggi. E torna a farsi sentire anche la Conferenza episcopale italiana, ricordando che «chi sbarca sul territorio italiano» va sempre «accolto, accompagnato e rispettato come persona». E l'opposizione attacca il Governo. «E' evidente che qualcosa non funziona nell’accordo con la Libia» dice il presidente dell’Udc Rocco Buttiglione, mentre di «fallimento assoluto» parla l’Idv e di «politica inumana» Ferrero (Prc). Piero Fassino chiede una «riflessione seria e non propagandistica» su come affrontare il fenomeno e Marco Minniti ricorda che “l'immigrazione va governata, perchè altre scorciatoie non esistono». Dal canto suo il ministro dell’Interno Roberto Maroni non raccoglie e
parla di «tragedia immane». «Noi – si limita a sottolineare – controlliamo e gestiamo quanti arrivano nelle acque di competenza italiana dando loro soccorso, sostegno e accoglienza e non possiamo che auspicare che lo stesso intervento venga fatto anche dalle altre autorità, in particolare dalla Libia, per evitare queste tragedie che addolorano e colpiscono tutti». Spesso le imbarcazioni italiane escono dalle nostre acque territoriali per prestare soccorso “quando vediamo che chi dovrebbe intervenire non lo fa e gira la testa dall’altra parte». E questo perchè anteponiamo a trattati e confini territoriali la vita umana». Anche per questo, conclude Maroni, sono stati intensificati i rapporti con la Libia e il 15 maggio partiranno i pattugliamenti delle coste con le motovedette cedute dall’Italia.
LA STORIA AFGANO PER 600 KM SOTTO UN AUTOBUS TORINO– Per interminabili ore e centinaia di chilometri al freddo e con il rischio di una morte orribile, rannicchiato nel vano della ruota di scorta del pullman, in viaggio dalla Grecia all’Italia. È il disperato viaggio di un sedicenne in fuga dall’Afghanistan, E.Z., scoperto sotto un autobus a Chieri (Torino), al rientro di una scolaresca da una gita. Il ragazzo, già temprato dalle privazioni nel suo paese, è riuscito a resistere e sta bene. Dopo il viaggio 'impossibilè, da Ancona a Torino, era solo stanco e indolenzito, ma dopo la somministrazione di due flebo in ospedale si è ripreso velocemente ed è tornato a camminare. Lasciato libero, perchè minore, ha fatto perdere le sue tracce. Il sedicenne – è questa la ricostruzione fatta – si è infilato nell’angusto vano della ruota dopo essersi nascosto nella stiva del traghetto, salpato da Patrasso.
Circa 5 miliardi di dollari a Tripoli anche per contrastare l’immigrazione clandestina
Quando Berlusconi firmò l’accordo con Gheddafi di SIMONA NEGRELLI I SOLDI non danno la felicità ma aiutano a vivere meglio, recita un recente adagio reinterpretato secondo i principi del capitalismo contemporaneo. I soldi dovevano anche aiutare a contrastare l’immigrazione clandestina, almeno stando all’annuncio che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha sbandierato sorridendo sotto la tenda del colonnello libico Gheddafi. Era il 30 agosto 2008 quando il premier italiano, a Bengasi, ha siglato con il leader della Libia un accordo di "amicizia, partneariato e cooperazione", che tradotto in soldoni significa cinque miliardi di dollari in 25 anni, 200 milioni di dollari all'anno. Un accordo che doveva non solo mettere fine al contenzioso ereditato da oltre 30 anni di occupazione e colonizzazione della
Il trattato firmato l’estate scorsa A settembre l’ira della Lega
Libia da parte dell'Italia fascista, ma anche assicurare la piena collaborazione dello Stato africano nel contrastare l’immigrazione clandestina, mettendo in pratica l'accordo già firmato nel dicembre 2007 per il pattugliamento congiunto delle coste libiche dalle quali salpano in continuazione fiumi di disperati verso Lampedusa. L’accordo era stato salutato con entusiasmo da Berlusconi che, per dimostrare cordialità di rapporti con l’ex leader della rivoluzione libica, sotto il sole d’agosto sfogliava con lui l’album di famiglia con le foto di Veronica e dei nipotini. E dal governo intero, tanto che Bossi, a caldo, aveva commentato: «Va bene l’accordo con la Libia perché la Libia fermerà gli immigrati clandestini invece di mandarli qui, perché è da lì che arrivano tutti gli extracomunitari». Ma gli extracomunitari sono continuati ad arrivare e a settembre scorso il ministro degli Interni è sbottato. Maroni, in un'intervista, ha accusato il governo libico di scarsa collaborazione per contrastare l'immigra-
zione clandestina e ha annunciato una sua visita a bordo di una motovedetta. Una dichiarazione che non è piaciuta per niente a Tripoli che, in un comunicato ha replica: «Decideremo noi, se e come verrà». Il ministro dell'Interno, si era detto «contrariato perché - nonostante il trattato di amicizia firmato il 30 agosto a Bengasi da Berlusconi e Gheddafi - nella prima metà di settembre gli sbarchi provenienti dalla Libia non sono diminuiti rispetto allo scorso anno. L'accordo - ha spiegato Maroni - prevede due misure per arginare l'immigrazione clandestina: il controllo delle frontiere meridionali della Libia per evitare l'arrivo di profughi da Eritrea, Etiopia, Somalia e Ciad e l'invio di sei motovedette italiane con equipaggio misto italo-libico che pattuglino le coste settentrionali della Libia per rimandare indietro le barche sfuggite ai controlli». La Libia «conferma i suoi impegni con Roma derivanti dalla sottoscrizione di trattati ed accordi, compresa la lotta all'immigrazione clandestina». La storia continua.
Berlusconi
Primo piano 9
Mercoledì 1 aprile 2009
Economia lucana
Confindustria e Regione si confrontano su limiti e progetti della politica industriale
Quattro punti per ricucire Straziuso indica interventi e tempi. Martorano: «Ne prendiamo atto. Vigileremo» di MARIATERESA LABANCA POTENZA - E’ un inizio ma non è certo una svolta. Regione e Confindustria - dopo settimane di attacchi da parte degli imprenditori lucani seduti allo stesso tavolo, provano a dialogare. Ma il punto di partenza è triste: se pure da oggi si mettesse in moto la gestione più virtuosa degli interventi a favore dello sviluppo delle imprese, i ritardi accumulati non sarebbero recuperabili. Ieri, il presidente Attilio Martorano, accompagnato da alcuni dirigenti di Confindustria Basilicata, tra i quali anche il direttore generale, Giuseppe Carriero, ha portato al neo assessore alle Attività produttive, a al direttore generale del dipartimento, Andrea Freschi, le numerose proteste raccolte tra gli associati su tutto il territorio regionale. «Dobbiamo constatare - hanno detto i rappresentanti degli industriali lucani - che molti dei punti del dibattito sono fermi alla stessa fase di avanzamento di qualche mese fa». «Parole ingenerose», per l’assessore Straziuso al quale, comunque, il presidente Martorano è riuscito a strappare una quantificazione temporale degli interventi da portare a termine nelle prossime settimane. Si parte dai tanto attesi bandi di attuazione della legge sulla competitività. L’assessore ha tracciato un tempo massimo di due mesi - «in assenza di complicazioni imprevedibili», precisa - per la pubblicazione dei bandi. Per quanto riguarda, invece, i fondi destinati alla ricerca e all'innovazione, la Regione Basilicata si è detta pronta ad aprire una riflessione su alcune richieste avanzate da Confindustria. Pasquale Carrano, vicepresidente con delega a Ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, ha presentato due osservazioni al programma definito dall’ente regionale. Il primo riguarda «la necessità di rimodulare i fondi destinati dalla Regione al settore dell’innovazione e della ricerca». Così come sono stati pensati, gli interventi dovrebbero essere rivolti per l’80 per cento del totale (si parla di circa 88 milioni di euro) a quattro assi principali: automotive, biotecnologie, energia e osservazione
Il vertice nel dipartimento Attività produttive tra Regione e Confindustria
(SOTTO) SVILUPPO ITALIA
Bandi, dovrebbe valutare i progetti ma è senza linea telefonica da 10 mesi NON è ancora certo ma sembra che la Regione, come dichiarato ieri dall’assessore Straziuso e dal direttore Freschi, abbia intenzione di affidare a Sviluppo Italia la valutazione dei progetti per l’erogazione dei fondi pubblici della legge sulla competitività alle aziende che parteciperanno ai bandi. «E’ la soluzione - ha dichiarato l’assessore - che al momento ci è sembrata più idonea». Ma chi, ieri, ha sentito tirare ieri in ballo Sviluppo Italia, non ha potuto fare a meno di pensare alla notizia pubblicata sulla stampa non più di 15 giorni fa: Sviluppo Italia Basilicata de-
della terra. «Ci sono stati presentati - dice Carrano - molti progetti di innovazione aziendale da parte di aziende che però non rientrano in questi settori. Ecco perché sarebbe necessaria una redistribuzione delle risorse, in modo da tenere conto anche dei settori “più classici”». Inoltre, il presidente Carrano ha invitato anche a una differenziazione maggiore tra i fondi destinati alla pura ricerca, e quelli che invece mirano a promuovere processi di innovazione all’interno dell’azienda, che incidono direttamente sulle produzioni industriali. Per quanto riguarda, invece, il piano energetico ambientale regionale, Straziuso, ha annunciato che tra
| CONFINDUSTRIA attacca la Regione e la politica non sta a guardare. Il deputato del Pdl, Vincenzo Taddei, riferendosi alle parole del direttore di Confindustria, Giuseppe Carriero, ha dichiarato: «Il suo intervento ben preciso ed evidenziaa la situazione di crisi economica in cui versa la nostra regione sottolineandone puntualmente le responsabilità politiche del Centrosinistra. Il Pdl ha più volte invocato un cambiamento di rotta del governo di questa regione ma evidentemente – ha aggiunto il parlamentare - siamo di fronte ad una incapacità strutturale e ad una mancanza totale di idee e programmi di una maggioranza, che pur governando da quindici anni in Basilicata, non è riuscita mai a dare una svolta positiva al comparto industriale lucano». Stesse accuse da parte del consigliere regionale del gruppo misto “La Destra”, Michele Napoli: «Si tratta di temi ormai noti – ha sottolineato Napoli - rispetto ai quali la
nunciava di aver richiesto l’allacciamento Telecom per l’Incubatore di imprese insediato in Val D’Agri, non ricevendo alcuna risposta concreta da ben 10 mesi. L’azienda telefonica ha attribuito i ritardi, inizialmente, alla necessità tecnica di realizzare lavori di ampliamento della rete telefonica (con impegno a concluderli nell’agosto 2008 e cioè oltre 9 mesi fa), e da ultimo, nel febbraio 2009, alla necessità di ottenere permessi pubblici per procedere alla sua realizzazione. Più che altro questioni di “ Sotto”Sviluppo Italia. m.labanca@luedi.it
«un paio di settimane il documento verrà approvato dalla Giunta regionale». Mentre «a giorni verrà pubblicata la graduatoria del bando relativo alla legge sul consolidamento industriale». Il tanto atteso vertice industriali Regione non poteva non toccare anche la complicata questione della riforma dei consorzi industriali regionali. Dopo aver ribadito tutte le complicazioni che si articolano intorno alla definizione di nuovi ruoli e funzioni degli enti consortili, «luoghi nei quali negli anni passati si è concentrato il maggiore pressappochismo politico», l’assessore Straziuso ha precisato: «Si badi bene, su questo fronte non siamo all’anno zero. Stiamo lavorando
alla bozza di riforma e conto di poterla presentare prima della scadenza dei mandati dei commissari, fissata ad agosto». «I consorzi - ha precisato - non verranno cancellati ma avranno una missione e un’organizzazione più rispondente ai bisogni delle imprese e dei territori». Ma la parte di dibattito che sta particolarmente a cuore agli industriali lucani è relativa all’attuazione dei contenuti della legge sulla competitività. I bandi funzioneranno secondo una logica “a sportello”, per quel che riguarda i piccoli investimenti in modo da accelerare le procedure, e su strumenti utili a favorire l’accesso al credito. «Anche se ancora non c’è certezza -
E LA POLITICA CAVALCA LA PROTESTA
ha spiegato ancora l’assessore - ci stiamo orientando verso l’affidamento a Sviluppo Italia il compito di supervisionare la valutazione dei progetti». Su questo punto il presidente Martorano ha chiesto molta attenzione, prospettando anche la possibilità di affidare, attraverso gara ad evidenza pubblica, ad advisor esterni europei la selezione dei piani presentati dalle aziende. «Crediamo che su questo punto sia necessaria la massima vigilanza. Bisogna finanziare solo progetti veramente credibili. Non si possono più perdere risorse». Dal canto suo l’assessore ha replicato: «Noi intendiamo muoverci in questa direzione. E crediamo di essere a buon punto. Quindi procederemo». Ma per rispondere a chi ha rimproverato le istituzioni lucane di lassismo ha ribadito anche che «la Regione Basilicata, quando ancora non era esplosa la crisi in tutta la sua gravità, ha destinato 8 milioni di euro agli ammortizzatori sociali, 20 milioni di euro per i fondi di garanzia, ai quali vanno aggiunti i fondi Por, Fas e le risorse liberate dalla precedente programmazione». Agli industriali lucani continua a sembrare comunque poca cosa, «visto che - ha aggiunto Martorano - il dibattito è però ancora fermo da mesi alle bozze e alle ipotesi». Ma con l'incontro di ieri un passo in più è stato sicuramente fatto. Le parti torneranno a incontrarsi tra una decina di giorni, quando gli imprenditori presenteranno delle proposte operative alla Regione per uscire dalla crisi economica. Confindustria ha «preso atto» della disponibilità dell’assessore regionale alle attività produttive, Gennaro Straziuso, e sui quattro punti concordati ha assicurato «vigilanza costante nell'interesse delle imprese». «A noi non interessano le strutture pubbliche - ha concluso il numero uno degli industriali lucani - ma l’operatività dei progetti, tenendo conto dello stato in cui versa il Paese e con bandi che non siano frutto del passato ma attualizzati e improntati sugli scenari economici attuali». Poi ancora l’ultimo appello: «Accelerare su tutto». m.labanca@luedi.it
LEGGE COMPETITIVITA’ Entro due mesi i bandi L’assessore annuncia che, in assenza di ulteriori complicazioni, i bandi per l’accesso agli strumenti previsti dalla legga sulla competitività saranno pronti entro due mesi.
CONSORZI ASI La riforma entro agosto «E’ la materia su cui si è concentrato il maggiore pressappochismo politico in questi anni», dice l’assessore Straziuso che assicura: «Prima della scadenza dell’incarico dei commissari, cioè agosto, conto di presentare la bozza di riforma che cambierà ruoli e funzioni del Consorzi agrari»
PIANO ENERGETICO In giunta entro due settimana Il piano energetico ambientale regionale verrà presentato alla Giunta regionale entro un paio di settimane.
RICERCA E INNOVAZIONE Rimodulazione dei fondi La Regione si è detta disponibile ad analizzare le richieste avanzate dalla Confindustria che sono due: differenziazione tra fondi destinata alla pura ricerca e fondi destinati alla innovazione dei processi produttivi. L’altro riguarda la modulazione delle risorse anche a favore dei settori “più classici”.
|
Sulle accuse degli industriali lucani alle istituzioni regionali le opinioni si dividono
Il centrodestra affonda: «Maggioranza incapace» Margiotta difende l’ente. Cgil: «E l’impresa che ha fatto?» politica regionale nulla ha fatto. Liberare subito fondi per rivitalizzare l’economia della nostra regione è di fondamentale importanza, spendere con oculatezza le risorse disponibili, come i 125 milioni di euro di fondi europei destinati alla reindustrializzazione delle aree dimesse, rappresentano un’ultima occasione per l’effettiva ripresa della grande industria in Basilicata». Il presidente del gruppo regionale di Forza Italia verso il Pdl, Nicola Pagliuca, invece, fa sapere, in una nota, che “avrebbe voluto presentare una mozione riguardante le misure di sostegno alle imprese, per l’individuazione delle misure più urgenti
I 4 ASSI
da mettere in campo per affrontare il grave stato di crisi che ha investito le aziende lucane. L’esponente di centro destra, si riferisce, in particolare, “allo stanziamento di una somma pari a 20 milioni di euro, prevista dalla Legge finanziaria 2009, che avrebbe certamente contribuito a dare respiro al deficit economico delle aziende. Su tutt’altra posizione il deputato del Pd, Salvatore Margiotta: «L’assessore regionale della Basilicata alle Attività produttive, Gennaro Straziuso, proseguendo il buon lavoro del suo predecessore, Vincenzo Folino, entrambi ben coadiuvati dal direttore generale, Andrea Freschi,sta lavo-
rando per conseguire una serie di importanti risultati che potranno, in tempi brevi, dare un contributo forte alla rivitalizzazione del tessuto produttivo». Anche Angelo Cotugno, della segreteria della Cgil lucana, dice: «La colpa è anche degli imprenditori». «Credo sia - ha continuato - un esercizio sin troppo facile analizzare le istantanee di quella che è la storia della crisi dell’apparato produttivo lucano. Una valutazione che può essere condivisa da più parti. Quello che invece è più difficile: riguarda l’individuazione delle vie di uscita; così come avere l’umiltà di ammettere qualche responsabilità. Molte delle scelte dei governi regionali sono state concordate, sollecitate e sostenute soprattutto da Confindustria: dal sostegno attraverso la formazione, al recupero delle aree dismesse, ai vari bandi di reindustrailizzazione a quelli sulla ricerca. Ognuno si assuma le sue responsabilità».
10 Primo piano
Mercoledì 1 aprile 2009
Primo piano 11
Mercoledì 1 aprile 2009
Salierno e Folino propongono una nuova legge elettorale
Politica lucana
La metà per forza rosa
I falotichiani sbattono la porta e abbandonano il Partito democratico. Lacorazza risponde e parla di disimpegno
No al listino e sì alla preferenza di genere
La “grande fuga” dei 1515 Tanti sono i sindaci, aderenti e votanti che lasciano il Pd e scrivono a Franceschini POTENZA - I Falotichiani, firmano e se ne vanno dal Pd. Sono in 1515. Hanno firmato una petizione che ha riempito ben 90 pagine e che accompagna la lettera inviata al segretario nazionale del Partito democratico, Dario Franceschini. Molti in nomi “illustri”. Tra di loro ci sono costituenti dell’assemblea regionale del Pd tra cui Samanta Stoppello di Rotonda e Antonio Bisceglia di Lavello e costituenti provinciali tra cui - per citarne alcuni - Agnese Bonomo di Abriola e Rosario Cantisani di Potenza. Ma non solo. Tra i 1515 anche alcuni sindaci come Roberto Giordano (Castelluccio inferiore), Vincenzo Baldassarre (San Chirico nuovo), Franco Botte (ex primo cittadino di Barile). Sono tanti i nomi nella lista. Tra gli altri hanno firmato anche l’ex capogruppo Pd in consiglio comunale Angelo Lajeta e l’ex capogruppo nel consiglio della Comunità montana del Alto Basento. E’ un abbandono polemico. Nella lettera inviata a Franceschini (l’ex referente nazionale di Foberto Falotico ai tempi della Margherita), infatti non mancano le critiche alla dirigenza regionale democratica. Ma è solo il primo passaggio di una settimana che si preannuncia “dura” sull’asse Falotico - Lacorazza. Sabato prossimo infatti, l’ex assessore regionale all’agricoltura presenterà il movimento politico “Dec” che si presenterà alle prossime amministrative e si annunciano stoccate e critiche. Da parte sua ieri, il segretario democratico Lacorazza ha inviato una nota du replica alla lettera e alle firme (a centro pagina ndr). A seguire il testo delle lettera dei falotichiani inviata a Frabceschini: «Caro Segretario, ti scrivono dirigenti nazionali, regionali, provinciali, comunali, semplici iscritti e simpatizzanti del Partito democratico i quali, avvertendo un senso di disagio e di incomprensione con l'at-
Uno dei fogli con le firme inviate a Franceschini
LA RISPOSTA DEL SEGRETARIO LACORAZZA «Se si tratta di interlocuzione sbagliato scrivera a Roma» «DISPIACE che gli accadimenti di questi ultimi mesi, invece di diventare oggetto di confronto politico aperto ed anche aspro, se necessario, nel Partito democratico, hanno prodotto una scelta di disimpegno». E' questo il commento del segretario regionale del Pd, Piero Lacorazza alla notizia delle firme, che esprime «rispetto verso il dissenso manifestato nella lettera inviata oggi a Dario Franceschini e condivisa, a quanto si apprende, da persone che fanno riferimento a Roberto Falotico, e che probabilmente hanno partecipato alle primarie del 14 ottobre 2007, anche se non ne condivido le ragioni, e ritengo anzi che il Partito democratico in Basilicata continui ad essere il luogo dove i riformisti possono incontrarsi e progettare insieme il futuro di questa Regione». «A meno che non si tratti del tentativo di riavviare una interlocuzione politica - conclude Lacorazza - perché in questo caso è bene chiarire che essa andrebbe rivolta al Pd della Basilicata, e non a Roma».
tuale dirigenza del partito, intendono riprendersi la propria libertà d’azione, avviando un autonomo percorso dopo aver lungamente e serenamente riflettuto. Abbiamo ripercorso tutte le tappe di un allontanamento dal partito in cui avevamo creduto, contribuendo con convinzione e passione alla sua nascita e al suo avvio, non lasciando nulla di intentato. La crisi di progetto che lo caratterizza è, a nostro avviso, irreversibile; il Pd di Basilicata rimane un partito a vocazione centralistica, incapace di coinvolgere e di comunicare con gli elettori, estremamente autoreferenziale, che preferisce nascondersi dietro il paravento del “tutto funziona”, “tutto è sotto controllo”. Siamo al paradosso per cui non si riesce a capire, ad esempio, secondo quali logiche e da quali soggetti proponenti arriva, a una coalizione in fermento e niente affatto soddisfatta, la candidatura alla presidenza della Provincia di Potenza, della serie “promoveatur ut amoveatur”. E ancora, se con la risoluzione della crisi regionale si era voluto innescare un dibattito finalizzato al ricam-
bio della classe dirigente, senza aver prima regolato i rapporti interni al partito, la rinuncia del candidato alla Presidenza della Provincia di Matera è un sicuro sintomo di malessere, oltre che di leggerezza e superficialità nella gestione del partito di maggioranza relativa; così come la ricandidatura a sindaco di Potenza dell'attuale primo cittadino è operazione ardua, dovendosi impegnare nella riconferma di un consenso che ha superato il 70 per cento nel 2004 a fronte di una gestione che si vorrebbe far passare per positiva, mentre risulta essere tutt'altro che apprezzata dai cittadini. Lo scenario che abbiamo di fronte, fatto di amministratori regionali e provinciali, sindaci, segretari cittadini, dirigenti locali, iscritti e simpatizzanti che lasciano il Pd, non ci pare un buon segno. La cronistoria dei fatti parte da una mediazione nel partito mai voluta da chi, nel dividi et impera, ha costruito la forza del momento e la debolezza del futuro. Chi ha pensato di non dar seguito a nessuna delle mediazioni che pure sono state ricercate, dovrà giustificare il senso di un comportamento
LUTTO NELLA POLITICA volto a non riconoscere a una parte politica consistente e radicata la visibilità che aveva guadagnato sul campo. Molti potrebbero essere gli esempi, alcuni portati anche alla tua attenzione attraverso le interlocuzioni intervenute con il consigliere regionale Roberto Falotico, individuato quale nostro riferimento politico e a cui facciamo risalire il nostro movimento. Crediamo che chi abbia avuto responsabilità nel determinare questo confuso e degradato scenario dovrà rispondere ai cittadini di Basilicata. La parola, pertanto, torna ai lucani, che dovranno giudicare il nostro e l'altrui operato. La nostra speranza è che il tempo dia ragione alla politica, a quanti meglio sapranno interpretare i bisogni veri di una comunità disincantata e disillusa ma ancora capace di valutare “uomini e cose”. Non potevamo rassegnarci e consegnarci a questo generale clima di sfiducia, di scollamento e di rassegnazione che si nota tra la gente e tra questa e la classe dirigente. Occorre ripristinare un diverso rapporto con la società civile, tra rappresentanti e rappresentati, tra eletti ed elettori. La nostra presenza in politica intende recuperare le istanze di una società esausta per farsene interprete; già questo semplice assunto giustifica la nostra autonoma e decisa presa di posizione.Un impegno che muove dalla necessità di dover recuperare anche laddove ha fallito il Pd, ripiegandoci ad ascoltare e ad elaborare tutte quelle sensibilità e quelle potenzialità di una regione ridotta a mero “serbatoio”di consensi, ma che aspira a riscattarsi se si riuscirà a farla diventare fucina e incubatore di azioni positive per un diverso sviluppo. Per noi l'uomo è anche ciò in cui
Lombardi su Facebook dibatte sulla vignetta del Quotidiano Sulla notizia delle dimissioni di Carmine Lombardi dalla carica di vicesegretario provinciale del Pd (domenica scorsa) il vignettista del Quotidiano, Giulio Laurenzi ne ha tratto una vignetta pubblicata ieri. Subito si è aperto un dibattito su Facebook al quale ha partecipato lo stesso Lombardi. Questi gli accenni dello stesso Carmine Lombardi sul proprio futuro politico dopo l’uscita dal Pd: «Giulio i rapporti di amicizia sono cosa importanti, ma sono ben distinti dalla condivisione di progetti politici. A Sergio dico che il tempo dirà se la mia uscita dal Pd sarà indolore o meno, certo che questo Pd non è quello del 14 ottobre 2007, ma penso che basta leggere la mia lettera per capirlo, o le tante riflessioni di esponenti autorevoli della società lucana, i vescovi, la confindustria, i sindacati, siete troppo distanti dalla società. Ugo non ho questa ossessione, per fortuna, ma ricorderai che qualche giorno fà diversi quotidiani ci hanno giocato sulla mia posizione politica, ho cercato solo di fare chiarezza, soprattutto con le tante persone che mi seguono».
crede. Per questo, l'obiettivo è di riuscire a rimettere al centro dell'impegno la persona e non l'individuo con i suoi bisogni, le sue ansie, le sue speranze; per questo aggregheremo democratici cattolici e riformisti attraverso un percorso di lungo respiro, una sorta di maratona in cui si corre tutti insieme, sicuri che in tanti vorranno gareggiare con noi, in questa gara per una vita migliore, più degna di essere vissuta, senza furbizie e retropensieri. Ne va del futuro di ognuno di noi e più complessivamente della Basilicata. Su queste logiche non possono esserci mediazioni. Perché ciò che è “il meglio” per questa terra è il meglio per noi. Il Pd, così come viene fatto avanzare, non lo è. Siamo cittadini ancor prima che classe dirigente, e non possiamo accontentarci di sopravvivere in un quadro nebuloso e indistinto. Il tempo elettorale dovrà dare una riprova a quanto diciamo: siamo certi che la testardaggine dei numeri darà forza alle nostre idee. Tocqueville, difatti, descrivendo l'avvento del mondo democratico notò: “La nozione di governo si semplifica: solo il numero fa la legge e il diritto. Tutta la politica si è ridotta ad una questione aritmetica”.La libera interpretazione delle lassi dirigenti del Pd non potrà arrivare a stravolgere anche l'oggettività del consenso. Credici, non c'è alcuna nostalgia in ciò che ci proponiamo, ma solo la consapevolezza della modernità del nostro pensiero che è e rimane fondamento del nostro impegno. La parola va ai lucani; noi li ascolteremo e rifletteremo. I sottoscrittori della presente nota, in numero complessivo di 1515 , elencati in 91 fogli sono allegati alla presente. Hanno condiviso il testo della lettera dirigenti e amministratori locali, membri delle assemblee elettive del partito democratico».
Giuliano e D’Amelio insieme alle amministrative Nasce l’Unione democratica di Basilicata. Il movimento politico il cui leader è il consigliere provinciale Vincenzo Giuliano (che lascia così l’Udc di Pierferdinando Casini e Agatino Mancusi di cui è stato anche presidente regionale) presenterà il proprio manifesto politico domani a Potenza nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà alle 17 presso il Park Hotel di Potenza.
L’Ud Basilicata non sarà sola nella prossima corsa elettorale. Nel corso dell’incontro di domani, infatti, sarà ufficializzato il patto federativo con l’omologo Movimento democratico cristiano “Mdc” di Matera che ha come leader il consigliere provinciale di Matera ed ex senatore della Democrazia cristiana Saverio D’Amelio. I due movimenti dovrebbero guardare al centrodestra lucano.
E’ morto Fernando Schettini “papà” della sanità lucana PESCOPAGANO - E’ stato il “dominus” di Pescopagano, l’uomo politico più importante. E’ morto ieri a 83 anni (ne avrebbe compiuto 84 il 27 settembre). Fernando Schettini ha rivestito la carica di primo cittadino dal 1994 ininterrottamente fino a ieri. Ma anche prima Schettini, socialista da sempre, fuori e dentro il suo paese aveva fatto il bello e il cattivo tempo. Il bello, in particolare, era rappresentato dalla sanità: Schettini nel 1973 aveva saputo trasformare in un vero ospedale una vecchia clinica privata fondata agli inizi del Novecento da Girolamo Orlando. Schettini, giovane ginecologo, aveva cominciato proprio lì, come assistente. Poi aveva lavorato a Potenza. Nella sua carriera, si è trovato anche a guidare la commissione che ha fatto nascere il sistema sanitario nazionale, poi preso a modello da molti altri Paesi. L’ospedale è stato un apprezzato centro per l’ortopedia. Per lanciarlo, Schettini aveva convinto (insieme all’allora presidente della Regione Vincenzo Verrastro) i luminari Mario Misasi e Fabrizio Cigala. A parte una parentesi come presidente dell’Ente provinciale per il turismo, alla fine degli anni Sessanta, e la sua nomina a presidente della Banca di Pescopagano (che poi si chiamerà Mediterranea e, oggi, Popolare di Bari), l’attività di Schettini si svolge nella Sanità. Con Michele Cascino e altri ricomporrà un Parti-
to socialista decimato dalle scissioni. Nel 1970 si candida alle prime elezioni regionali. E’ fra i costituenti della Regione Basilicata. Quando il monocolore Dc si trasforma in centrosinistra, è nominato da Verrastro vicepresidente della giunta. L’asse VerrastroSchettini caratterizzerà un periodo da pionieri della pubblica amministrazione. Da assessore al ramo parteciperà alla rivoluzione della “legge Mariotti” che consentirà alla Basilicata di avere attrezzature e strutture sanitarie che prima poteva solo sognare. A una sua intuizione si deve, peraltro, l’ospedale oncologico di Rionero. Gabriele Di Mauro (speculare a Schettini nell’asse politico con Tonio Boccia) lo ricorda così: «Persona di grandissime qualità politiche, capace di straordinarie realizzazioni, ha conservato sempre un grande amore per la bandiera socialista. Di lui ricordo un ciclo d’impegno ricco di risultati». Lo compiangono anche l’assessore Vincenzo Viti («Muore un autentico galantuomo, una specchiata figura di politico e di amministratore pubblico») e il presidente della Regione Vito De Filippo: «E’ un lutto per tutta la comunità regionale. La Regione perde uno dei suoi padri costituenti, la Basilicata una personalità di primo piano della vita pubblica». Oggi veglia funebre al Comune di Pescopagano. I funerali alle 16. Rocco Pezzano
POTENZA - «Un sasso nello stagno» per modificare le cose, lo ha definito Folino. Ieri mattina al piano terra del palazzo della Regione a Potenza la consigliera regionale (prima firmataria) e il consigliere Vincenzo Folino (secondo firmatario) entrambi del Partito democratico hanno presentato alla stampa la proposta di legge per la modifica della legge elettorale regionale. Due le modifiche sostanziale alla legge vigente: abolizione del listino e introduzione dell’obbligatorietà della doppia preferenza. Il testo prevede variazioni che Salierno e Folino hanno definito «fondamentali» per le future elezioni regionali lucane e per «il miglioramento della vita politica e istituzionale». L’abolizione del listino e quindi delle liste bloccate che nelle intenzioni del legislatore, dovevano favorire «l'ingresso - hanno spiegato i consiglieri del Pd in sede di conferenza - nel consiglio della società civile», di fatto si è rivelato un modo per “blindare” la candidatura di molti big. La proposta quindi toglierebbe “la rete” della sicura elezione a tutti. La seconda modifica intende invece, hanno spiegato Salierno e Folino «favorire la presenza delle donne nell’assemblea regionale, sul modello della legge elettorale approvata nelle scorse settimane dalla Regione Campania». In particolare Adeltina Salierno ha sottolineato: «Rispetto alla legge campana la seconda preferenza non sarà facoltativa ma obbligatoria, e non ci saranno rischi di inconstituzionalità». E sempre sulla propo-
Adeltina Salierno
BELISARIO RILANCIA Alzare lo sbarramento al 5 per cento Il capogruppo al Senato dell’Italia dei valori, Felice Belisario, in una dichiarazione, ha detto che «il miglioramento della vita politica e istituzionale in Basilicata può indubbiamente passare anche da una riforma del metodo utilizzato per le elezioni regionali. Mai come adesso, infatti, è necessario un rapporto più diretto tra il cittadino elettore e il suo rappresentante nelle istituzioni». «Per questo – ha aggiunto il senatore lucano dipietrista – riteniamo indispensabile arrivare ad alcune modifiche radicali, quali l’abolizione del listino, lo sbarramento almeno al cinque per cento con premio di maggioranza su base proporzionale e la preferenza unica per evitare degenerazioni e clientelismi». E sulla valenza di questa proposta di riforma elettorale, Felice Belisario ha concluso spiegando che «una riforma elettorale in questo senso non risolve di per sè i problemi della nostra Regione, ma riduce la frammentazione politica e crea condizioni il più possibile omogenee, con la conseguenza di poter avere un consiglio e una giunta regionali che lavorino effettivamente per il bene di tutti i cittadini senza dover soggiacere a ricatti ormai giornalieri».
sta di legge di cui è prima firmataria, Salierno aggiungendo che «la politica sarà obbligata a mettere in campo le forze migliori» ha aperto all’opposizione di centrodestra: «Un confron-
La Rb diserterà i vertici del centrosinistra
to finalizzato alla messa in campo di sane regole del gioco da condividere con l’opposizione». Il consigliere Folino, dal canto suo, ha ricordato la metafora del “sasso nello stagno” per
esprimere «la sua convinzione nel voler sollecitare un confronto sui punti essenziali: no al listino ed alle liste bloccate, sì alla seconda preferenza per il giusto riequilibrio di genere».
Pdl: Viceconte sicuro coordinatore regionale
«No alle Primarie» Latronico a Matera «No alle Primarie e alle scelte apicali pensate come soluzioni interne al Pd». Questo in sintesi il pensiero dei dirigenti regionali della Rosa bianca - Basilicata Popolare guidati da Antonio Flovilla e Gianfranco Blasi. Nella nota della Rb, in particolare si legge: «La segreteria regionale si è riunita per valutare il quadro politico che si va delineando in ordine alle prossime elezioni amministrative. E’ emersa una considerazione critica delle scelte che si vanno compiendo all’interno del centrosinistra lucano. Non solo rispetto alla mancata individuazione a oggi dei candidati apicali, ma piuttosto rispetto alla definizione del perimetro della coalizione». «Ciò impedisce di valutare compiutamente - prosegue la nota - il possibile programma per il governo dei diversi enti, le ambizioni culturali e valoriali che pure debbono essere chiare. Come noto la Rosa Bianca lucana ha sempre chiesto l’azzeramento della vecchia coalizione per inaugurare un nuovo centro – sinistra, meno massimalista e giustizialista, più moderato e riformista». «In assenza di queste mutate condizioni – si legge ancora nel documento - abbiamo deciso di sospendere temporaneamente la partecipazione ai vertici di centro-
sinistra. Si chiede di chiarire e scegliere: il perimetro della coalizione; la nascita di un nuovo e diverso centrosinistra più riformista e moderato; l’individuazione collegiale delle migliori candidature apicali possibili». La Rosa bianca quindi diserterà i prossimi vertici del centrosinistra. Una tegola. E poi ci sono gli attacchi al Partito democratico da parte della segreteria della Rb: «I Pd sta commettendo l’errore di sovrapporre le proprie questioni interne alla necessità di costruire un’alleanza elettorale larga, plurale e, soprattutto, vincente. La Rosa bianca è contraria alle primarie, evocate da alcuni partiti e movimenti e resta ferma alle scelte prioritarie e selettive che la politica deve compiere. Basilicata Popolare continua, peraltro, a partecipare al tavolo della Costituente dell’Unione di Centro, sia per decisione del partito a livello nazionale, sia per il convincimento della direzione regionale, di costruire uno spazio politico condiviso, ove rendere visibile il profilo riformista e moroteo degli amici lucani di Savino Pezzotta. In ogni caso gli impegni di legislatura assunti in seno al consiglio regionale della Basilicata e al Comune di Potenza verranno mantenuti coerentemente».
POTENZA - Il Popolo delle libertà è nato a Roma. Ora c’è la fase due: la nomina dei vari quadri dirigenziali locali. Per il ruolo di coordinatore regionale non ci sono dubbi. Il leader del Pdl di Basilicata, il prossimo fine settimana, sarà il senatore Guido Viceconte. Non c’è storia. Differente la situazione per quanto riguarda i vertici del partito a livello provinciale che saranno ufficializzati il fine settimana prima di Pasqua. Nel Materano il quadro però dovrebbe essere in via di definizione. In linea generale la divisione tra i due partiti originari è fatta: compreso il vertice regionale due postazioni andranno agli ex forzisti e una a quelli provenienti da Alleanza nazionale. Per questo il vertice della Provincia di Matera dovrebbe essere appannaggio del senatore Cosimo Latronico che come Viceconte quindi, confermerebbe il ruolo che rivestiva già in Forza diversa. Anche in questo caso la nomina di Latronico è più di una semplice indiscrezione. Questione diversa per quanto riguarda il coordinamento della Provincia di Potenza. Sarà un uomo ex di An; non si discute. Ma chi? I nomi in lizza sono tre. In pole c’è Gianni Rosa, se non altro per la logica della riconferma dell’incarico che già rivestiva nel partito di prove-
nienza prima della fusione. Rosa infatti, fino allo scioglimento di An, è stato il coordinatore provinciale potentino del partito di Gianfranco Fini. Ma non è garanzia di nomina. In lizza ci sono infatti, anche il consigliere regionale Antonio Tisci che ha avuto ruoli di prestigio nazionale nel movimento giovanile di An e il consigliere comunale di Potenza, Rocco Coviello vicinissimo politicamente all’ex coordinatore lucano di An (e attuale senatore) Egidio Digilio. Ma è tutta la questione delle postazioni apicali del nuovo partito del centrodestra che è in cima all’agenda dei big pdiellini. E le nomine dei coordinatori è evidente che si mescolano anche con le candidature del Pdl per le cariche di sindaco della città di Potenza e per le presidenze delle due amministrazioni provinciali comunali. In questa logica, ci potrebbe essere spazio anche per due rappresentanti provenienti da An. Per la carica di sindaco potentino circola con insistenza sempre il nome di Egidio Digilio mentre per il Materano c’è Giuseppe Laguardia. Il vicepresidente del consiglio regionale, Franco Mattia, rimane pronto, invece, per la Provincia di Potenza. In questo quadro tutto partitico sembrano tramontare definitivamente le possibili soluzioni di candidature esterne ai partiti.
12 Economia
Italia / Mondo
Le ultime stime parlano di Pil in calo del 4,3%
Mercoledì 1 aprile 2009
La conclusione del G8
meno lavoro L’Ocse vede nero per l’Italia Sempre E Berlusconi inventa La ripresa inizia solo nel 2010 il “social pact” di FRANCESCO CARBONE ROMA – L'Ocse vede nero e nelle ultime stime diffuse assegna all’Italia un Pil in calo, quest’anno, del 4,3% (stesso calo che metteranno insieme tutti i paesi dell’area). Il premier Silvio Berlusconi però non ci sta e sottolinea come certe stime alimentino la paura proprio quando invece ci sarebbe bisogno di maggior fiducia. «Prima non hanno previsto nulla – spiega Berlusconi riferendosi proprio all’Ocse – poi fanno le previsioni un giorno sì e un giorno no. Ma statevi zitti». E anche il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, spiega di averne parlato con gli stessi rappresentanti dell’Ocse nel corso del G8 e di aver evidenziato il fatto che le organizzazioni internazionali non hanno previsto la crisi e non l’hanno «neanche lontanamente segnalata». Le previsioni arrivate proprio ieri dall’Ocse sull'Italia, sottolinea intanto il segretario generale, Angel Gurria, sono in linea con «quello che succede nel mondo e nell’Unione Europea». Gurria inoltre promuove la politica economica italiana per riagganciare lo sviluppo. Anche la Banca mondiale ha rivisto al ribasso le proprie stime e, per il prodotto interno lordo mondiale 2009, vede un -1,7%, cioè il primo dato negativo dalla Seconda Guerra mondiale ad oggi. L’unico segnale positivo arriverà, secondo l'Ocse e la Banca Mondiale nel 2010 quando si inizierà a vedere qualche segnale di ripresa (Pil +1,2%). OCSE, FORTE RECESSIONE: Tutti i paesi dell’area Ocse subiranno nel 2009 una «forte recessione» con un calo del Pil del 4,3%. Questa debolezza rimarrà nel 2010 con
un calo del prodotto interno lordo dello 0,1%. A livello mondiale il Pil vedrà un ribasso del 2,7% per poi risalire dell’1,2% nel 2010. OCSE, PIL ITALIA -4,3%: La recessione nel 2009 in Italia porterà il Pil ad una flessione del 4,3% (in linea con il 4,3% stimato per l’area Ocse, contro un calo medio del 4,1% dell’area Euro). Aumenterà nel 2009 il rapporto deficit/pil al 5%. Rapporto che salirà al 6% nel 2010. L’Italia deve rifocalizzare la spesa «per allargare il supporto ai disoccupati e le loro famiglie» che «sarà più efficace degli aiuti ai settori industriali o degli sforzi per dirigere il prestito bancario». OCSE, TASSO DISOCCUPAZIONE AL 10,7% NEL 2010: Per l'organizzazione il tasso di disoccupazione nel 2009 passerà dal 6,8 al 9,2% per arrivare al 10,7% nel 2010. OCSE, RIPRESA L’ANNO PROSSIMO: «Per il prossimo anno – dice Klaus Schmidt-Hebbel, capo del dipartimento affari economici dell’Ocse – prevediamo una ripresa lenta, timida che si consoliderà alla fine del 2010». BANCA MONDIALE, PIL MONDO -1,7%: Per il 2009 l’istituto prevede una contrazione del pil globale dell’1,7%, cioè il primo dato negativo dalla Seconda Guerra Mondiale. In particolare, nell’area euro il Pil si attesterà al -2,7%, negli Usa al -2,4%, in Giappone al -5,3%. «Nel 2010 la crescita tornerà debolmente positiva». CONFINDUSTRIA, PRODUZIONE -20%: Il Centro studi Confindustria registra un calo a due cifre per la produzione industriale: a marzo è diminuita del 20,1% rispetto a marzo 2008 e del 2,7% rispetto a febbraio.
di LUCA MASOTTO
Per l’industria crollo del 20% a marzo
ROMA - Mai l'aveva detto in maniera così nitida: «I numeri sono preoccupanti». Il vento della crisi che sta colpendo l'occupazione spira sempre più minaccioso e scalfisce anche l'ottimismo di Silvio Berlusconi. Nell'intervento di chiusura del summit sociale del G8, il premier per la prima volta lascia trasparire preoccupazione davanti all'incalzare di previsioni e analisi da allarme rosso: «Il lavoro comincia a venire meno, si parla di 20 milioni di posti in meno entro il 2010». Nulla però deve indurre a pensare alla catastrofe, fa intendere il premier che prevedendo due anni e mezzo di difficoltà - non si dice spaventato se «dovessimo sfondare il tetto del deficit e del debito». «Ho già avvertito il ministro Tremonti, saremo pronti ad agire», ha sottolineato ricordando che ai 36 miliardi già stanziati per gli ammortizzatori sociali si può arrivare a anche a 40 «perché gli italiani devono sapere che hanno di fronte uno Stato che li sosterrà e non li abbandonerà». Niente paura dunque («sono le stime ad alimentarla»), niente panico ma voglia di reagire («Chi resta senza lavoro non deve restare con le mani in mano»), ha ribadito ancora una volta Berlusconi che proprio dal summit ospitato per tre giorni alla Farnesina con gli Otto Grandi (ed allargato anche ai principali paesi emergenti), avverte che i governi sono orientati a tenere saldo il principio fondamentale della coesione sociale. Proprio per questo al prossimo G20 di Londra e successivamente al G8 di luglio a La Maddalena, il premier si fa
carico di proporre un patto mondiale contro la disoccupazione. La chiama “social pact”, formula che servirà «a sostituire al pessimismo l'ottimismo, alla sfiducia la fiducia e trasformare la paura in speranza garantendo a tutti che usciremo dalla crisi senza lasciare nessuno indietro». Le strategie per arginare la crisi dell'occupazione verranno dunque ridiscusse a Londra ma i governi dei grandi paesi sono orientati a spingere il Fmi (che raccomanda misure di stimolo per l'economia nei paesi del G20 per il 2% del Pil nel 2009 e nel 2010) a non occuparsi solo di spesa sociale. In ambito nazionale Berlusconi intende intervenire sulla cassa integrazione che darà l'80% e fino al 100% con diverse forme di sussidi compensativi per l'apprendimento di altre specialità, per un arricchimento dei lavoratori. Inoltre per i precari il governo ha previsto aiuti per chi vuole diventare imprenditore e fondare una impresa. "Se stessi in cassa integrazione non starei a casa a vedere la tv e girarmi i pollici" ha aggiunto annunciando una serie di incentivi nei confronti di nuove forme di imprenditoria. Tra queste l'esclusione dalla tassazione per i primi tre anni, ancora da studiare nei dettagli. Il tutto in nome dell'incoraggiamento all'autoimpiego. Con il via libera dalla Commissione Europea all'impiego di una quota dei fondi sociali europei per gli ammortizzatori, il ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha annunciato che il governo é pronto a sottoscrivere gli accordi finali con le regioni e quindi a rendere operative le risorse.
Oggi a Londra inizia il G20 “Grandi” a confronto
|
I NUMERI
|
Inflazione più bassa da 40 anni INFLAZIONE mai cosi bassa da quarant'anni: i prezzi a marzo, grazie soprattutto all’andamento del costo dell’energia, i trasporti e le comunicazioni sono cresciuti dello 0,1% rispetto a febbraio e dell’1,2% rispetto a un anno prima segnando l’incremento minimo su base annua dal 1969. A febbraio l’inflazione si era attestata sull'1,6%. L’indice armonizzato comprensivo delle riduzioni temporanee di prezzo (Ipca) è cresciuto dell’1,1% rispetto a febbraio (mese in cui si con-
centrano ancora vendite promozionali e saldi) e dell’1% rispetto a marzo, in calo rispetto all’1,5% tendenziale di febbraio. L'Istat ha segnalato in calo soprattutto la componente non regolamentata dell’energia (i carburanti) con un -0,8% rispetto a febbraio e un 16,5% sull'anno mentre i prezzi dei prodotti alimentari continuano a crescere più velocemente dell’indice generale a livello tendenziale (+3% sull'anno) anche se sono in media su base congiunturale (+0,1%).
Accordo Cei-Abi. Escluse le coppie di fatto
La Chiesa garante con le banche per i prestiti alle famiglie povere di DOMITILLA CONTE CITTA' DEL VATICANO – Con una iniziativa senza precedenti la Chiesa italiana va in soccorso delle famiglie messe in ginocchio dalla crisi e dalla disoccupazione, e lo fa coinvolgendo il sistema bancario, dal quale in un certo senso la crisi è partita, e mettendo in moto aiuti in forma di prestiti sostenuti da un fondo di garanzia, e una rete di solidarietà tesa ad allargarsi ben oltre l’orizzonte ecclesiale. Si tratta di più, insomma, di una semplice elemosina e, anche se a beneficiarne direttamente potrebbero essere non più di 20-30 mila famiglie, l’idea potrebbe rappresentare un “ballon d’essai” per altre soluzioni inedite che potrebbero essere messe allo studio. Per la Cei – ha spiegato ieri il segretario della Cei, monsignor Mariano Crociata, illustrando gli esiti dell’ultima riunione del consiglio permanente dei vescovi italiani – è soprattutto una forma di «annuncio del Vangelo» che si so-
stanzia in «fattiva carità». I vescovi sono «consapevoli della gravità e dell’ampiezza della crisi finanziaria ed economica» – afferma la Cei nel comunicato finale del Consiglio – e hanno perciò deciso di affiancare le iniziative di sostegno avviate da varie diocesi con una più articolata. Queste le modalità: prima di tutto, verrà costituito un fondo di garanzia con una colletta nazionale da promuovere domenica 31 maggio, giorno di Pentecoste, in tutte le chiese italiane. Altri contributi potranno giungere da istituzioni, enti e da chiunque voglia aderirvi, e perciò saranno aperti appositi conti correnti. La Cei conta così di raccogliere nel Fondo di garanzia almeno 30 mila euro, che l’Associazione bancaria italiana, sentiti i propri aderenti, si è impegnata a decuplicare, destinando alle famiglie con i requisiti indicati dalla Cei (e fissati dopo attenti studi demoscopici) prestiti a tassi agevolati per un totale di 300 mila euro. «Accedervi sarà molto sem-
plice», ha spiegato Crociata, a patto di rientrare nei requisiti fissati: potranno chiederli famiglie di coniugi regolarmente sposati (escluse dunque le coppie di fatto) con almeno tre figli o malati a carico rimaste senza alcuna fonte di reddito, anche non cattoliche o straniere, purché residenti in Italia. Basterà rivolgersi ai centri Caritas delle parrocchie, che provvederanno a dare indicazioni per ottenere il prestito, che sarà erogato nella misura di 500 euro mensili (il possibile corrispettivo di un mutuo casa, per esempio) per un massimo di un anno, prorogabile nel caso che la famiglia non abbia ancora trovato una nuova fonte di reddito. Il prestito andrà poi restituito in tempi e modi da definire. In caso di impossibilità, interverrà il fondo di garanzia. Le banche incasseranno gli interessi concordati. «Non è un gesto assistenziale – ha concluso monsignor Crociata – ma un prestito che salva la dignità di chi lo chiede».
13
Mercoledì 1 aprile 2009
CASO AMI/1 SINCERITA’A’A’A’ LE CONFERME VALORE NELLA CRISI DEL TAR di MARCELLO W. BRUNO dalla prima Il capitalismo ha vinto su tutti i fronti: in Italia i partiti di sinistra sono spariti e dimenticati, il potere politico è nelle mani dell'uomo più ricco della nazione. Quando il Pil diminuisce, non è il capitalismo che dichiara fallimento, è la gente comune che tenta di riappigliarsi a valori che non sono il consumo. Il papa ammonisce: ve lo avevo detto che bisognava investire in valori più duraturi (eterni). E Sanremo ricicla i buoni sentimenti di una volta: ad esempio, giustappunto, la sincerità. Sinceritàààà, hanno chiesto Veltroni e ora Franceschini. Ma Berluscon de' Berlusconi, tuffandosi nella sua piscina riempita di dobloni, canta: ma cos'è questa crisi, paraparapà-pà-pappà. I consumi declinano ma, non paradossalmente, aumentano le spese in libri e cultura. Forse come ai tempi della grande crisi degli anni trenta, quando gli americani andavano a sognare al cinema arricchendo le star di Hollywood. O forse come ai tempi della caduta dell'impero romano, che oggi avrebbe come suo contraltare storico la democratica elezione del primo presidente nero degli Usa. Il personaggio di Gigliola Cinquetti chiedeva al fidanzato di aspettare a dopo il matrimonio per un po' di sesso. Il personaggio di Arisa ha già scopato per settimane e ora chiede stabilità sentimentale. Non è la metafora dell'Italia prima e dopo l'americanizzazione.
UNA FICTION CHE DURA DA 15 ANNI di ANNA R. G. RIVELLI EX DC, ex Psi, ex Pri, ex Psdi, ex Pci, ex, Pli, ex Msi, ex Lega, ex An, ex Radicali: nasce il Popolo della Libertà. Che le sue anime siano così disparate non crea probabilmente alcun conflitto: è stato lo stesso Berlusconi, infatti, ad affermare che i parlamentari (evidentemente i suoi) votano senza sapere di che si parla. Perciò, che ognuno porti pure i suoi valori tradizionali! Tanto non serviranno comunque a nulla. Alla Fiera di Roma si è appena celebrata nella maniera più roboante possibile la politica dell'artificio, quella che stravince non per quello che dice, ma per come lo dice. La politica dell'inganno, cioè, di una comunicazione mirabolante e priva di contenuto. Le eleganti cartelle con spilla, moneta e gadget vari distribuite a piene mani, l'immenso schermo che faceva giganteggiare la figura del piccolo leader moltiplicandolo nella finzione ed annullandolo nella realtà, il tono studiato che è rimbalzato identico dal Premier a La Russa, dalla Gelmini a Cicchitto fino alla Meloni, l'ostentazione di abbracci fraterni, l'infinito numero di volte in cui sono state ripetute le parole popolo e libertà...tutto questo fa parte della fiction, di quella telenovela che da quindici anni, imbastendo le storie della trista stirpe di Arcore, pure ha portato tanti a simpatizzare per l'eroe cattivo, per un Diabolik furbo, ingegnoso e ricco che immancabilmente stravince sul povero Ginko. E Berlusconi, come Diabolik, può vincere solo indossando più maschere (null'altro sono i suoi tanti ministri!) e dotandosi di macchine sofisticate capaci di scavalcare gli ostacoli più ardui (Lodo ALFAno è già un bel nome per un'autovettura). Nella realtà della sua storia, però Diabolik resta un ladro e pure un assassino; nel fumetto della politica Berlusconi si è disegnato personaggio e continua a disegnare strisce intorno a sé per chi è disposto a credere a tutte le sue storie rinunciando ad accorgersi che è sempre una, sempre la stessa storia ripetuta all'infinito. La libertà non può avere nulla a che vedere con tutto questo, il popolo è ben altra cosa. Norme altisonanti celano provvedimenti finti, tesi a buttare fumo negli occhi alla gente più ingenua, quella forse più in difficoltà e disposta a barattare tutto per un miraggio. Il piano casa è un bluff, il testamento biologico è concepito come una truffa, il reato di immigrazione clandestina è punito con ammende da cinquemila euro (che i clandestini dovrebbero portare con sé sui barconi?!), le ronde sono retribuite con soldi pubblici sottratti alle forze dell'ordine, l'informazione è posta in origine sotto tutela, il federalismo fiscale è disegnato per dividere e non per unire il Paese, la Giustizia scopre la giusta diversità di trattamento dei cittadini… Si potrebbe continuare all'infinito e arricchire di particolari ogni singola riga scritta, ogni singola parola pronunciata da quello che usa spacciarsi per leader, pur essendo soltanto un padrone. Ben altra è, infatti, la statura morale di un leader, ben altro il carisma che non ha bisogno di apparati scenici, né di spot-ottimismo, né di ipocrisia pseudodemocratica e cattoservile. Solo un padrone (mai un leader) può suggerire ad una disoccupata di attrezzarsi a riservare i propri favori a ricchi giovanotti, ai cassintegrati di addossarsi la colpa del proprio insuccesso, alla gente di spendere i soldi che non ha, ai pensionati di umiliarsi nei pochi euro della social card. Tutto questo mentre si elaborano leggi ad hoc per salvare i managers che sono stati la rovina della nostra economia, mentre si promettono soldi alle banche che hanno frodato il pubblico e il privato, mentre si offre sostegno ai forti per riceverne in cambio l'aiuto necessario a scalare la Costituzione ed il Colle. Tutto questo mentre si martella con la parola libertà proprio quel popolo, colpevole forse solo di ingenuo diniego, che riserva il suo plauso entusiasta alla proiezione gigante di un nano.
di GIOVANNI A. CHIEPPA* IL TAR di Basilicata con ordinanza nr. 133\2009 del 26 Marzo 2009, a proposito dell'ex consorzio agrario sito in via G. Amendola, ha intimato all'amministrazione di Rionero di tener conto di quanto segue: 1) L'applicabilità della nuova legge regionale del 30.09.2008 nr. 23 in materia di commercio in sede fissa su aree pubbliche e private, ossia nei comuni montani e nei nuclei rurali è possibile aprire un esercizio di vicinato commerciale anche in deroga alla destinazione urbanistica dell'area su cui sorge il fabbricato (art. 11, IV comma,). Tesi, questa, da me sostenuta in Giunta ed in particolare nei vari colloqui avuti con il comandante di polizia Locale; 2) Non bisogna considerare, ai fini del decidere, la variante generale delle zone B approvata dalla Regione Basilicata con D.P.G.R. del 3 Agosto 2000 n. 383 che riguarda solo i 17 lotti ivi descritti, tra i quali non vi rientra quello di cui è causa; 3) Si applica, invece, il PRG del 1988 e l'immobile in questione è classificato come edificio e\o area prevalentemente residenziale con obbligo di conservazione della sagoma e del volume ove è consentita l'apertura di un negozio di genere alimentari; 4) Riconoscimento, quindi, dell'esercizio di vicinato laddove il Tar afferma: “comunque tenuto conto che ai sensi dell'art. 4,comma 1, lett. d) del decreto legislativo nr. 114\1998 per esercizio di vicinato si intendono quelli aventi una superficie di vendita non superiore a 250 metri quadrati nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000.00 abitanti, al fine di evitare il facile aggiramento di tale norma, risulta opportuno che il rispetto di tali superfici massime di vendita sia assicurato dalla costruzione di stabili muri divisori e non soltanto dalla messa in opera di scaffalature, come previsto dalla ricorrente nella domanda di permesso di costruire dell'08.11.2007, per cui il mutamento di destinazione d'uso, richiesto dalla società ricorrente, non può non prevedere la realizzazione di opere e\o interventi edilizi”; 5) Aggiungo, infine, che già con sentenza nr. 316 del 26 giugno 2008 il Tar sullo stesso immobile aveva sancito, trattandosi di una zona B di completamento, la destinazione a “ servizi” dello stesso, ossia di quelli tipologie che consentono la vita ordinaria. Con il rinvio al PRG del 1988 il Tar ha affermato che al caso di specie si applicano tutte le norme in esso contenute ed in particolare gli artt. 21.16, comma 1, 17.1 e 14.1 lett. B ), mai considerate dall'Ufficio Urbanistica preposto al fine di risolvere la questione che
esiste da diversi anni. Vi è un punto che va sottolineato per capire l'intero contesto è che l'art. 17.1 dettando la disciplina per le aree per servizi privati di uso pubblico prevede interventi di manutenzione straordinaria, di adeguamento e di “ristrutturazione” nel rispetto della volumetria esistente. Nuovi interventi di questo tipo sono consentiti nelle zone di completamento e di espansione residenziale nel rispetto degli indici e delle norme previste. Come mai ciò è stato trascurato e si è portato avanti la linea della “media struttura di vendita” che non c’entra niente, della “variazione essenziale”, quando poi addirittura la ristrutturazione era ed è consentita? Se già esiste la destinazione d'uso cosa c’entra il redigendo regolamento urbanistico e la scheda tecnica in essa prevista? Per chiarezza va detto che sul sito sono stati fatti interventi di straordinaria manutenzione consentiti dal PRg. in vigore (art. 21.16).
Del resto sin dal 1955 quel compendio immobiliare ha sempre avuto tale vocazione commerciale come attestato dalle numerose autorizzazioni amministrative rilasciate dal Comune di Rionero. Mettere in giro notizie contrarie e infondate significa travisare i “fatti” ed ingannare le persone. Il Comune di Rionero non ha vinto la causa, l'ha persa nel merito sulla questione della destinazione d'uso dell'immobile de-quo, oggetto della causa dell'altro ieri. La verità che emerge è che tutta l'impostazione data dall'ufficio Urbanistica è stata bocciata “nel merito “dal Tar di Basilicata. Cosa del resto che avevo sempre sostenuto da oltre un anno e mezzo. Codesta decisione, indirettamente, legittima anche l'operato dell'arch. Cassese Domenico, reo di aver fatto semplicemente il suo dovere istituzionale ed al quale più di taluno dovrebbe chiedere scusa per quanto successo, ove avesse il coraggio di farlo. E' finita per più di taluno
la corsa contro il tempo. “La crociata” è terminata e adesso la mia maggioranza dovrebbe aprire una “discussione politica” seria per individuare le responsabilità e comportarsi di conseguenza. Per evitare che la vicenda si complichi ancora di più ,bene farebbe il Comune di Rionero a revocare l'ultima ordinanza di chiusura del locale che non ha alcun presupposto e pregio giuridico e consentire l'apertura del negozio di mortadella. In mancanza, nonostante le esultanze francamente incomprensibili di qualcuno, a giorni quel negozio aprirà i battenti e nessuno potrà mai più immaginare di chiuderlo. Se qualche saggio di turno ha il “coraggio pubblico” di affermare il contrario, prendesse carta e penna e scrivesse che Chieppa non dice la verità. Un'ultima cosa. Chi pagherà i danni prodotti all'azienda Ami s.p.a.? *consigliere comunale di Rionero gruppo civico “Il centro”
CASO AMI/2...SIPARIO SUI TEATRANTI DOPO molte, troppe e ripetute dichiarazioni, destituite di ogni fondamento, del proprietario del consorzio agrario, del gestore del Supermercato, di un ex responsabile del servizio commercio e di un ex assessore, finalmente è arrivato un provvedimento del TAR, la cui motivazione mette davvero la parola fine alla vicenda, con una ordinanza, da non confondere con le precedenti sospensive emesse prima ancora che il Comune si costituisse, in attesa dell'udienza del 25/03/09. Il provvedimento, il cui testo è visionabile da chiunque, chiude una strana e fastidiosa vicenda, su cui, di proposito, si è volutamente disinformare l'opinione pubblica, con articoli e fallaci dichiarazioni, per carpirne la buona fede e tentare di costruire un consenso a dei presunti perseguitati dall'azione legittima e corretta della Pubblica amministrazione. Il caso in questione fa venire in mente l'esempio di Roberto Saviano nella sua instancabile lotta ai casalesi ed a tutte le consorterie. Il TAR, entrando nel merito del contenzioso tra l'AMI ed il Comune, ha riconosciuto all'ente la giustezza del diniego e, quindi, la negazione al proprietario del-
l'immobile del diritto di modificare la destinazione d'uso delle stesso, stanti le norme dell'ancora vigente PRG ( Piano regolatore generale). Il partito dei comunisti italiani esprime all'assessore Pesacane il più convinto sostegno, unito al ringraziamento, per aver garantito il rispetto delle regole e della legalità. Al Sindaco ed alla giunta, va il riconoscimento per non avere ceduto alle pressioni ed ai ricatti dei ciarlatani e dei prepotenti. Al responsabile del servizio urbanistico va la solidarietà e l'apprezzamento per aver rigorosamente e con trasparenza rispettato le norme del PRG. La riflessione politica che sottoponiamo ai partiti di maggioranza è che, da questo episodio, deve scaturire la necessità di rivedere l'assetto delle deleghe per rilanciare l'azione amministrativa all'insegna della legalità, della trasparenza e dell'efficienza, accelerando tutti gli interventi finalizzati al miglioramento della qualità della vita e dello sviluppo socio-economico della nostra comunità. Partito dei Comunisti Italiani Sezione di Rionero in Vulture
14
Mercoledì 1 aprile 2009
24 ore in Basilicata
Convenzione milionaria: una Srl al lavoro sulle pratiche arretrate. Segnalazione alla Corte dei conti
Arbea, come ti sovrappongo la Sin Un dipendente si era proposto per lo stesso incarico. Ignorato POTENZA - C’è una società che si occupa dei sistemi informatici applicati all’erogazione dei fondi in agricoltura. E che ora, tramite una convenzione, lavora per l’Arbea. Svolge controlli tecnici e amministrativi sulle migliaia di pratiche arretrate parcheggiate sulle scrivanie dei funzionari dell’agenzia che, per conto dell’Unione europea, dovrebbe erogare i finanziamenti agli agricoltori. La convenzione c’è, ma è nei cassetti. «Si può visionare nei nostri uffici», dice il direttore Gabriele Di Mauro. Ma poi spiega: «Non rendiamo pubblici atti ancora non registrati». In realtà i tecnici della Sin sono presenti negli uffici dell’Arbea già da tempo. Qualcuno sostiene da ben prima che la convenzione venisse formalizzata con il decreto firmato dal direttore generale. Il caso Arbea era uno dei temi all’ordine del giorno del consiglio regionale che era previsto per ieri mattina, poi saltato per mancanza del numero legale dopo l’appello richiesto dal consigliere centrista Nino Carelli. Sul portale dell’agenzia c’è di tutto. Dalle applicazioni sofisticate alla modulistica. Lo gestisce un ingegnere. E’ un dipendente dell’Arbea e tutto quello che passa per le sue mani finisce in rete. Paolo De Nictolis è un quarantenne con la passione per l’informatica. Viene dallo stesso paese del direttore generale e non ci sta a passare per quello che “imbosca” i documenti che scottano. Se fosse per lui finirebbe tutto sul sito. E la convenzione con la Sin, la società che ha preso in affidamento per quasi un milione di euro lo sviluppo e la gestione di un sistema informatico per i controlli sulle pratiche arretrate, a suo parere, poteva anche non farsi. Non ci sta a passare per un «fannullone». E precisa che appena conosciuti i termini dell’accordo ha scritto alla Corte dei conti, per segnalare la sua «disponibilità», dice. Chiamato in causa dal Quotidiano per i contenuti del sito che ha progettato, sviluppato e aggiornato per anni, ha deciso di spiegare la sua posizione. «Per difendersi», precisa. Si presenta in redazione e, documenti alla mano, prova a fare chiarezza. Jeans e maglioncino. Un cappello marrone a tesa stretta. Da un borsello di pelle nero tira fuori poche pagine A4. Un riconoscimento del direttore dell’Arbea per le sue attività «di editing e sviluppo della nuova versione del portale www.arbea.basilicata.it». Ma lui è anche quello che ha vinto un concorso pubblico nel 2007 per «addetto alla progettazione e gestione di sistemi informativi, reti informatiche e banche dati». Quindi, un mesetto fa, si è
La sede dell’Arbea a Potenza Nel riquadro il direttore Gabriele Di Mauro
offerto per i «sistemi informativi per i pagamenti ai beneficiari di provvidenze di natura economica da parte di Arbea». Proprio le attività delegate alla Sin. Ma senza spendere un solo euro e impiegando risorse
interne all’agenzia. E’ tutto in quelle pagine: il documento che attesta le sue competenze, l’esposto alla procura regionale contabile e una raccomandata spedita al direttore dell’Arbea e al responsabile del perso-
nale. Comunica di aver ricevuto dall’ufficio competente le graduatorie dell’ultimo concorso indetto per l’assunzione degli ex lavoratori del Consorzio agrario e di essere in attesa di disposizioni. Aspetta an-
che copia della convenzione con la Sin, la società che, intanto, ha cominciato a occupare i suoi spazi. E ha inserito una serie di note «legali». Tra queste ce n’è una che recita: «Sin provvederà a inserire nel sito
informazioni aggiornate provenienti da diverse fonti, senza tuttavia garantire circa la loro completezza o accuratezza». E alle sette di ieri sera il black out: il sito non è più disponibile. Fabio Amendolara
Assessore e direttore buttano acqua sul fuoco. Pagliuca rilancia
«Tutto regolare e trasparente» POTENZA - Nessun mistero sulla stipula dell’accordo con la società di servizi informatici e neppure sulla mancata messa in rete dell’atto di stipula. «Solo chiacchiericcio - ribatte il direttore dell’Arbea, Gabriele Di Mauro - generalmente non rendiamo pubblici gli atti quando questi sono in corso di registrazione. L’atto di stipula dell’accordo con l’Agea è comunque presente nei nostri uffici ed è a disposizione di chiunque, visto che è stato pubblicato anche all’Albo Pretorio. Se questo non è presente su internet è solo per una questione di organizzazione, quando l’atto diverrà definitivo, allora sarà messo anche in rete». Torna sulla assoluta mancanza di misteri, il direttore, che continua: «Non c’è nulla di oscuro è tutto alla luce del sole, non ci sono state procedure d’appalto solo perché l’Agea, che opera per conto del ministero dell’agricoltura, è una società pubblica che si avvale delle prestazioni di cooperative come la stessa Sin». La scelta della Sin è stata dettata solo da una situazione di emergenza e contingenza giustificata anche dalle pressioni della Comunità europea. Una scelta con tanto di scadenza: «Nell’arco di 90 giorni, una volta saldate le spettanze da restituire agli agricoltori relative agli arretrati del 2007-2009 - continua Di Mauro - sarà poi la stessa Arbea a svolgere le funzioni in precedenza delegate alla Sin. Una decisione dettata anche dalla necessità di avva-
L’assessore Viti
Il consigliere Pagliuca
lersi di personale specializzato». La scelta della Sin quindi sarebbe altrettanto logica secondo il direttore: «Abbiamo delegato la Sin piuttosto che un altro organismo, come poteva essere la stessa Regione Basilicata, per il semplice motivo che la Sin opera da tempo nel settore e poteva così garantirci competenza e rispetto delle scadenze». E a quanti contestano la possibi-
lità di assunzioni facili Di Mauro risponde: «Non ci saranno altre assunzioni e, il fatto che già alcune unità della Sin operino in Arbea su alcune delle nostre postazioni, non significa che dovremo farci carico anche di altro personale. Provvederemo a implementare l’organico ma in altre maniere e non sarà quello Sin». E’ stata una straordinaria situa-
zione di emergenza- urgenza a giustificare il ricorso dell’Arbea a personale esterno proveniente dalla Sin, cooperativa operante per conto della Agea . Personale necessario per consentire in un breve lasso di tempo, con un supporto informatico adeguato, il pagamento delle spettanze arretrate agli agricoltori. «Stiamo lavorando in assoluta trasparenza - aggiunge anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti - la Sin è in realtà quell’anello che mancava all’Arbea capace di consentire il controllo informatico delle pratiche ancora da gestire. Non ci saranno altre assunzioni se non quelle già programmate». Sulla competenza del personale in forza all’Agea e sulla natura dei rapporti tra Arbea e Sin stessa si è riservato di approfondire anche il consigliere regionale Gianluca Pagliuca, Pdl: «I dubbi restano ancora - ha detto - e riguardano, in primo luogo l’effettiva competenza del personale che verrà impiegato all’Arbea e, in secondo luogo, la natura dei rapporti e degli impegni esistenti tra Sin ed Arbea stessa. E poi c’è la questione della stipula della convenzione, l’assessore ha spiegato che essendo la Sin una società pubblica è stato possibile affidarle il lavoro senza uno specifico bando di gara, ma tutte queste questioni meritano di essere ancora approfondite». Anna Musacchio
24 Ore in Basilicata 15
Mercoledì 1 aprile 2009
Le amministrazioni si schierano e aderiscono alla manifestazione indetta dalla Cgil Modificati parametri Dalla Giunta una delibera sulle attività Cisl e Uil insorgono: «Scelta irrituale e discutibile» Apa
Sindacati spaccati sul 4 aprile
POTENZA – La manifestazione nazionale indetta dalla Cgil per il prossimo 4 aprile continua a spaccare il sindacato. In una nota inviata ieri al presidente della Giunta regionale della Basilicata, Vito De Filippo, ai presidenti delle due Province, Sabino Altobello e Carmine Nigro, e al sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, Cisl e Uil hanno espresso il proprio «disappunto per la scelta dei principali vertici istituzionali lucani di aderire alla manifestazione nazionale della Cgil del prossimo 4 aprile». I segretari generali regionali, Nino Falotico (Cisl) e Michele Delicio (Uil), hanno evidenziato che «si tratta di una scelta irrituale e discutibile sia nella forma che nella sostanza perché viola il principio di equidistanza delle istituzioni rappresentative e opera una discriminazione politica tra le organizzazioni sindacali». Cisl e Uil hanno invitato «gli amministratori locali a fare un passo indietro a difesa della delicata funzione di rappresentanza che è stata loro affidata dai cittadini sovrani e delle istituzioni democratiche del nostro paese». Ed è proprio la dichiarata partecipazione di alcuni amministratori locali ad inasprire sempre di più i rapporti tra sindacati. «Aderiamo alla manifestazione del 4 aprile, indetta dalla Cgil, per testimoniare forte vicinanza ai problemi del mondo del lavoro e chiedere una svolta della politica economica che consenta all'Italia di non tornare indietro e di costruire oggi le condizioni del futuro» scrivo in un appello inviato ieri dalla Cgil 23 sindaci lucani con al fianco il presidente della Regione, i presidenti delle Province e il sindaco di Potenza . «La profondità della crisi - si legge ancora nel comunicato che spiega i motivi della partecipazione - che sta investendo il Paese determina effetti devastanti sul tessuto produttivo e sociale, come dimostrano i numeri crescenti di chiusura di aziende, di diminuzione dei volumi produttivi, di cassa integrazione e disoccupazione. Il governo ha mostrato sino ad ora scarsa comprensione ed è intervenuto con misure insufficienti, di scarso impatto sull'economia reale, inadeguate a rispondere al disagio sociale e soprattutto prive di un orizzonte strategico capace di riposizionare il Paese. Quello che oggi si fa o non si fa è determinante per prefigurare quello che sarà l'Italia quando la crisi internazionale sarà passata, ed è grande il timore che, continuando così, si avrà un Paese più piccolo nelle sue dimensioni produttive, meno capace di competere, meno innovativo, più povero. Al contrario è necessario affrontare subito, sul terreno del sostegno agli investimenti ed all'occupazione, un vero piano di contrasto alla crisi che mobiliti le energie del Paese e guardi al futuro privilegiando interventi immediati dal chiaro carattere anticiclico e politiche infrastrutturali ed industriali che scelgano il terreno dell'innovazione, dell'ambiente, della valorizzazione del capitale sociale ed umano. Altrettanto importanti sono il potenziamento delle reti di protezione sociale e la scelta della formazione e della ricerca come assi portanti della costruzione del futuro. Gli amministratori locali e regionali sono ogni giorno in prima linea nella gestione delle difficoltà e nella complessa opera di governo che questa fase esige.
AMMINISTRAZIONI PARTECIPANTI
Una delle ultime manifestazioni del sindacato
La scelta effettuata dal governo di tagliare in investimenti pubblici e di ridurre i trasferimenti a Comuni e Regioni, dalla sanità, alle politiche sociali, alla scuola, alle risorse per il Mezzogiorno, pone e porrà ancor più nei prossimi mesi serie difficoltà. Bisogna da subito rendere effettivamente disponibili le risorse per gli ammortizzatori sociali ed allentare i vincoli del Patto di stabilità che impediscono ai Comuni di spendere tutto quanto è possibile per una vasta azione di piccole e diffuse opere pubbliche che sarebbero in grado di dare sollievo in termini di occupazione e di rilancio dell'economia ed alle
Regioni di spendere efficacemente e velocemente le risorse comunitarie. Così come va impedito il licenziamento delle decine di migliaia di precari pubblici che, oltre ad aggravare la crisi sociale, renderebbe più difficile l'erogazione di servizi essenziali ai cittadini. Questo è il momento di non dividere il Paese, di non perseguire politiche regressive e xenofobe sul terreno della gestione dell'immigrazione, di non continuare con politiche-annuncio e con strategie comunicative che servono a distogliere l'attenzione dai reali problemi. Serve invece aprire una grande fase di effettivo confronto».
Vito De Filippo - presidente Giunta Regionale Sabino Altobello - presidente Provincia Potenza Carmine Nigro -presidente Provincia Matera Vito Santarsiero - sindaco di Potenza Giuseppe Alberti - sindaco di Viggiano Francesco Antonio Auletta - sindaco di Garaguso Carmine Castelgrande - sindaco di Venosa Giuseppe Castronuovo - sindaco di Senise Mario Di Sanso - sindaco di Montemurro Antonio Di Stefano - sindaco di Brienza Leonardo Digilio - sindaco di Stigliano Salvatore Iacobellis - sindaco di Scanzano J. Giuseppe Libertella - sindaco di Calvera Michele Miglionico - sindaco del Comune di Satriano di Lucania Domenico Muscolino - sindaco di Castelsaraceno Giovanni Pandolfi - sindaco del Comune di Rotonda Giovanni Petruzzi - sindaco di Anzi Antonio Pisani - sindaco di Lauria Egidio Ponzo - sindaco di Latronico Angelo Ruggiero - sindaco di Sant'Angelo Le Fratte Ugo Salera - sindaco di Tramutola Salvatore Santorsa sindaco di Bella Giuseppe Soranno - sindaco di Salandra Domenico Tripaldi - sindaco di Avigliano Nicola Trupa - sindaco di Teana Antonio Placido- sindaco di Rionero in Vulture Rocco Pappalardo - sindacodi Oppido Lucano
Tour de force per evitare “intoppi”. Il 9 si torna a circolare su metà viadotto
Chiude ancora il ponte di Picerno ma dopo venti giorni riapre la Sp 83 POTENZA - Il ponte di Picerno chiude un’altra volta ma questa dovrebbe essere l’ultima. Ieri mattina è stata interrotta la circolazione nel tratto compreso tra lo svincolo di Tito e quello di Picerno, una situazione che rimarrà così fino alle 18 del prossimo 9 aprile, poi la carreggiata in direzione Potenza verrà completamente riaperta al traffico. Dopo una riapertura parziale avvenuta lo scorso 20 novembre, il viadotto tornerà quindi percorribile a metà ma senza lunghe attese al semaforo. Per la riapertura totale, invece, non si hanno tempi certi. Il traffico leggero per ora è deviato sulla sp 94 e quello pesante sulla Isca-Pantanelle. La buona notizia però è stata la riapertura della sp 83 che una ventina di giorni fa era stata chiusa per una frana.
I disagi del Marmo Platano Melandro VIETRI DI POTENZA - Fortunatamente nella tarda serata di ieri è stato riaperto lo svincolo a Picerno per consentire al traffico della Sicignano-Potenza di transitare sulla strada secondaria ss94, altrimenti per gli automobilisti sarebbe stata l'ennesima giornata di disagi su strade tortuose e al limite della percorribilità. E' rimasto chiuso ieri il tratto compreso tra Buccino fino al viadotto di Picerno. Ieri per gli automobilisti e pendolari del raccordo autostradale SicignanoPotenza, in entrambe le direzioni, è stata l'ennesima giornata di agonia, di disagi. Tutto causato dalla chiusura, ormai da agosto scorso, dello svincolo Vietri-Balvano (che sarà riaperto finalmente questa mattina dall'Anas, «grazie al tempestivo intervento dell’Anas», sottolinea il sindaco, Giuseppe Pitta) e di quello per Picerno. Il primo chiuso da 7 mesi a causa di urgenti lavori di ammodernamento e sistemazione nei pressi di “Pietrastretta” di Vietri, mentre il secon-
Tra quindici giorni nuovo tavolo di confronto
Incontro in Regione per la Daramic Si va verso la reindustrializzazione POTENZA - Si è svolto ieri in Regione l’incontro tra l’assessore alle Attività Produttive, le segreterie confederali di Cgil-Cisl-Uil e di categoria Filcem Cgil, Femca Cisl, Uilcem Uil, Confindustria e Daramic, per dare attuazione a quanto previsto nell’accordo del 13 novembre 2008, finalizzato a mettere in atto delle azioni utili ad una prospettiva di reindustrializzazione del sito produttivo situato nell’area industriale di Tito, nonché della prosecuzione dell’attività di bonifica ambientale, onere in capo all’azienda Daramic, e delle implicazioni di questo processo rispetto alle procedure di reindustrializzazione. «La Regione Basilicata, pur in un contesto delicato e complesso legato alla
specificità del sito, si è impegnata - si legge in una nota Cgil - ad acquisire in tempi rapidi dai vari soggetti coinvolti, tutti gli elementi utili al fine di verificare in un prossimo incontro da tenersi con le parti sociali e l’azienda tra quindici giorni, la possibilità di procedere alla pubblicazione del bando per la reindustrializzazione». I sindacati ritengono necessario coinvolgere al prossimo tavolo regionale, sia il Dipartimento Ambiente che il Consorzio Asi in quanto soggetti interessati. I sindacati sollecitano la Regione ad attivare azioni rapide, incisive e concrete al fine di recuperare rapidamente il ritardo nell’attuazione degli impegni ed evitare lo smantellamento dei macchinari.
do a causa di una frana. Mentre lo svincolo Vietri-Balvano, in direzione Potenza, chiuso da agosto, sarà riaperto questa mattina, grazie alla tempestività dei lavori svolti in questi giorni e per tutta la notte dall'Anas. Lavori che hanno permesso al traffico proveniente da Salerno di spostarsi sulla carreggiata sottostante tramite una bretella autostradale, per far sì che si possa uscire allo svincolo Vietri-Balvano. Fino ad ieri, per coloro che provenivano da Salerno e volevano uscire a Balvano, era un vero e proprio problema, quasi irrisolvibile. Mentre ieri in serata è stato aperto anche lo svincolo per Picerno, per sopperire al problema della chiusura del viadotto e far passare il traffico per tutta la strada statale 94. Ieri il traffico, dalle 10 di mattina, è passato sia per il centro abitato di Vietri (tranne i camion) e per la IscaPantanelle. Anche se grossi disagi non ce ne sono stati. Da oggi sarà tutto più facile. Claudio Buono
CRISI EDITORIA Fnsi in difesa della Gazzetta L'Associazione della Stampa di Puglia, l’Assostampa Lucana e il Comitato di Redazione della Gazzetta del Mezzogiorno esprimono «grande sconcerto e preoccupazione per l'inaudita decisione della Edisud spa, editrice della Gazzetta del Mezzogiorno, di procedere al licenziamento di 10 collaboratori contrattualizzati, da anni in forza nell’organico del quotidiano». «A giudizio del sindacato questa decisione, che si aggiunge ad altre recenti e dolorose misure di riduzione del personale giornalistico, non può che provocare un ulteriore impoverimento della prestigiosa testata e del patrimonio professionale e culturale». Il sindacato si attiverà per far valere i diritti dei colleghi, salvaguardare l’occupazione e i diritti dei lettori.
POTENZA – Nuovo capitolo della vicenda Associazione provinciale allevatori. La Giunta regionale della Basilicata, infatti, su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, ha adottato una delibera sulle Disposizioni sulle attività delle associazioni provinciali degli allevatori (Apa). Nel testo della delibera, tra l’altro, sono stati modificati i paramenti per il calcolo dei compensi al personale, adeguando le tariffe, e stabiliti tempi certi per l’erogazione dei compensi ai convenzionati. «Si tratta – ha sottolineato l’assessore Viti in una nota dell’ufficio stampa della Giunta Regionale – di un provvedimento molto atteso che oggi, dopo un’intensa fase di concertazione e confronto con le associazioni di Potenza e Matera e con le rappresentanze del personale addetto alle attività di assistenza tecnica, in primis ai veterinari, vede la luce». «A distanza di sette anni dall’adozione del regolamento che disciplina le attività delle Apa – ha aggiunto ancora l’assessore regionale all’Agricoltura nella stessa nota – vi era la necessità di rivedere questa normativa al fine di rendere più efficienti ed efficaci le procedure relative all’affidamento, verifiche e controlli sulle attività delegate alle Apa e recepire le istanze del personale addetto».
BANDO 4 LEADER Dietrofront termini POTREBBE essere ritirata la delibera della Giunta dello scorso 16 marzo che riapriva i termini per la presentazione dei progetti del Bando Asse 4 Leader. Soddisfazione da parte di Assoleader regionale presieduta da Marco De Lorenzo.In particolare De Lorenzo esprime apprezzamento per l'impegno dell'assessore regionale all'agricoltura Viti, che ha saputo ascoltare le ragioni espresse dal territorio ed evidenziate dai rappresentanti degli 8 Gruppi di Azione Locale che operano in regione. L'assessore spiega il presidente ha compreso che riaprire i termini del bando avrebbe causato enormi difficoltà e comportato il rischio di perdita dei fondi europei.
Oggi il sindaco di Castelmezzano al fianco di Franceschini
Scuola, il Pd apre una petizione Valluzzi a tutela dei piccoli POTENZA - Il degretario nazionale del Pd, Dario Franceschini, oggi presso la Camera dei Deputati, sala alle 10, presenterà una petizione popolare, di cui sarà primo firmatario per una scuola pubblica di qualità, più autonoma, sicura e radicata nel territorio. «Una scuola che valorizzi il merito e non lasci indietro nessuno, che soddisfi tutte le richieste delle famiglie sul tempo scuola e sulla qualità della didattica, rafforzando il patto educativo scuola-famiglia. Una petizione popolare che aiuti il Pd a bloccare in Parlamento l’espulsione di 87.341 docenti e 44.500 Ata precari a partire già dal prossimo anno scolastico e consenta l’immediata attivazione di un piano straordinario
nazionale per la messa a norma ed in sicurezza degli edifici scolastici. Infine, una mobilitazione pubblica che serva ad evitare la chiusura delle piccole scuole di montagna, laddove costituiscano presidio pubblico insostituibile per l’educazione dei bambini e il futuro delle comunità di riferimento. Per l’affermazione di quest’ultimo principio di civiltà in difesa dei presidi scolastici insediati nei piccoli comuni, il sindaco di Castelmezzano e componente della segreteria regionale del Pd Nicola Valluzzi, illustrerà nel corso della conferenza stampa presieduta da Franceschini le ragioni di 11 milioni di abitanti che rivendicano eguali diritti in condizioni di maggiori difficoltà».
16 24 Ore in Basilicata
Mercoledì 1 aprile 2009
Forestali Il sindacato denuncia una situazione disomogenea sul territorio regionale e annuncia mobilitazioni
La Cisl promette battaglia sulle 151 giornate POTENZA - «Siamo pronti a mobilitare i lavoratori per ottenere le 151 giornate». Il segretario generale della Fai Cisl Basilicata, Antonio Lapadula, non usa mezzi termini e alza il tiro sul piano triennale di forestazione. Tra Regione e sindacati non c'è accordo sulla questione più antica e spinosa: le 151 giornate. «Per noi il prolungamento del calendario dei cantieri forestali è un obiettivo primario - dice Lapadula - ma per superare la situazione di stallo che si è venuta a determinare riteniamo che il confronto si debba spostare al tavolo della presidenza della giunta regionale, così come hanno chiesto in una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil, perché la questione non è tecnica ma politica». «Lo sciopero è una delle ipotesi che stiamo vagliando per dare una risposta forte - continua ancora Lapadula - e per rimet-
tere in moto il confronto con il governo regionale. Le 151 giornate non sono un capriccio del sindacato ma un obiettivo assolutamente realizzabile e compatibile sul piano finanziario. Si tratta di rendere omogenea la situazione sul territorio, obiettivo che lo stesso vicepresidente Santochirico ha detto di condividere intervenendo al nostro congresso regionale. Ci sono aree della regione, come la Val d'Agri, dove le 151 giornate sono già una realtà. E poi ci sono zone dove le giornate oscillano tra le 101 e le 115. La Regione onori gli impegni altrimenti la risposta non potrà che essere la mobilitazione generale dei 4.500 braccianti forestali». Secondo Lapadula la vera sfida è «rendere la forestazione una filiera ambientale moderna e produttiva. La forestazione è un investimento, una polizza sulla sicu-
rezza del territorio. Lo dice anche la Fao. Secondo l'agenzia Onu per l'alimentazione e l'agricoltura - riferisce Lapadula - la gestione sostenibile delle foreste potrebbe creare almeno 10 milioni di nuovi posti di lavoro nel mondo. Una bella boccata di ossigeno in una regione che sta pagando un conto salato alla crisi economica e che è interessata dal sempre più preoccupante fenomeno dello spopolamento delle aree interne, con effetti devastanti sulla tenuta del territorio. La Basilicata ha un patrimonio forestale di 300 mila ettari, due parchi nazionali, parchi regionali e aree protette che vanno governate e allo stesso tempo presenta le insidie tipiche di un territorio fragile che necessita di cura e manutenzione. Lesinare oggi sulle risorse da destinare alla forestazione e alla tutela dell'ambiente vorrebbe dire spendere di più domani per tamponare gli effetti del dissesto idrogeologico».
Il segretario Fai Cisl, Antonio Lapadula
Cgil attacca il ministero dello Sviluppo Economico per l’esclusione della Valbasento dai siti da bonificare
«Il Governo scippa risorse al Sud» E Di Lorenzo sollecita l’intervento urgente di De Filippo VALBASENTO - «Continua lo scippo delle risorse al Mezzogiorno da parte del Governo nazionale, infatti i fondi per la bonifica dei siti industriali inquinati sono stati tutti assegnati alle regioni del centronord». Ad affermarlo è il segretario generale della Cgil di Basilicata, Antonio Pepe commentando la decisione del ministero dello Sviluppo Economico di inserire la Valbasento nell’elenco dei siti ai quali verranno assegnate risorse per la bonifica. «I siti individuati - aggiunge Pepe - sono: Fidenza, Massamortara, Ravenna. A nessuno dei siti nazionali per la bonifica ricadenti nel Mezzogiorno sono state assegnate le risorse, eppure esiste il programma straordinario per il recupero economico e produttivo dei siti industriali inquinati, di cui fanno parte la Valbasento e l’area industriale di Tito. La Cgil di Basilicata prosegue Pepe - denuncia questo ulteriore grave atto contro il Mezzogiorno e la nostra Regione da parte del Governo nazionale, nonostante le risorse bisognava stanziarle almeno per il 60 per cento nel Sud. Devo sottolineare quanto importante siano gli interventi di bonifica per restituire le aree interessate a nuovi insediamenti produttivi e occupazionali, ed evitare ulteriori danni alla salute dei cittadini e dei lavoratori.
L’area industriale della Valbasento
I parlamentari lucani di maggioranza e di opposizione - conclude Pepe - facciano sentire la loro voce verso un Governo che dimostra con i fatti di essere contro gli interessi delle popolazioni meridionali, ed in particolare della Basilicata, visto quanto è accaduto con i fondi per le infrastrutture viarie». Un duro commento al quale si aggiunge l’intervento del consigliere regionale e vice presidente della Terza Commissione consiliare permanente, Attività produttive, Territorio, Ambiente, Pasquale Di Lorenzo, che ieri ha presentato un’ interrogazione urgente al presidente della Giunta con la quale si chiede di intervenire presso il Governo centrale per lo stanziamento immediato dei fi-
nanziamenti per la bonifica dei siti inquinati della Valbasento. «La bonifica ed il risanamento dei siti contaminati da attività chimiche, petrolchimiche, di raffinazione e similari – dichiara in premessa Di Lorenzo - costituiscono una attività imprescindibile per il loro riutilizzo ai fini economici e produttivi, oltre che per la salubrità ambientale». «Sembra che il Ministero delle Sviluppo Economico – continua Di Lorenzo - abbia reso noto che, a breve, con un apposito Decreto interministeriale, saranno rese disponibili le somme necessarie per la bonifica di alcuni siti inquinati e che tra questi, purtroppo, non risulta essere stato inserito quello ricadente nella Valbasento. Tale esclusione –
Consorzio Bradano Metaponto -Enel Vertice per definire gestione e pagamenti POTENZA– Le prospettive per una migliore e più efficace gestione dell’energia elettrica, al fine di ottimizzare le forniture, da parte del Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto sono state esaminate ieri in una riunione tenutasi nel Dipartimento regionale all’Agricoltura. La Regione ha specificato che «all’incontro, presieduto dal dirigente generale Pietro Quinto, hanno partecipato il presidente del Consorzio, Angelo Carriero, e i responsabili di Enel-Area Sud, Michele Grassi e Roberto Mele». Si è discusso anche dell’esposizione del Consorzio di Bonifica nei confronti dell’Azienda fornitrice di energia elettrica. Nei prossimi giorni «verrà concordato un cronoprogramma per il pagamento delle pregresse bollette per sanare la situazione debitoria che rischia di mettere in ginocchio il Consor- Pietro Quinto zio».
secondo il consigliere del Pdl - appare chiaramente discriminante e, pertanto, non condivisibile, soprattutto nei confronti dei tanti imprenditori e lavoratori che guardavano a tale provvedimento con grande fiducia nella speranza che potesse rappresentare un’occasione importante in grado di attrarre investimenti e/o iniziative imprenditoriali future nell’area interessata». Il consigliere Di Lorenzo, pertanto, interroga il presidente della Giunta regionale per conoscere: «quali iniziative intende intraprendere nei confronti del Governo nazionale al fine di ottenere, anche per i siti inquinati ubicati in Valbasento, il finanziamento delle opere necessarie per la loro bonifica».
Al bieticolo - saccarifero 150mila euro
Agricoltura, fondi per 480 aziende POTENZA - Una buona notizia arriva per una parte del settore agricolo: quello bieticolo - saccarifero. «La Regione Basilicata interverrà con propri fondi per sostenere e salvaguardare le aziende agricole del comparto lucano». E’ questo quanto ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata, Vincenzo Viti, a margine di un incontro che si è svolto lunedì scorso a Potenza. Al tavolo il dirigente generale del Dipartimento Agricoltura, Pietro Quinto, i responsabili dello zuccherificio di Termoli e i presidenti delle associazioni dei bieticoltori. L’assessore Viti ha fatto presente che «l’accordo prevede per la campagna bieticola in corso lo stanziamento di una somma di 150mila euro a favore delle 480 aziende in sostegno alla produzione come previsto dalla Organizzazione comune di mercato». «L’impegno per i pros-
simi anni - ha aggiunto ancora l’assessore Viti - è quello di realizzare una convenzione con lo stabilimento di Termoli, l’unico presente nell’Italia Centro-Meridionale, affinché si impegni al ritiro delle produzioni bieticole lucane sino al 2013, ossia per tutta la durata dell’attuale Piano di sviluppo rurale. Guardando ai numeri: il comparto bieticolo lucano ha una superficie di oltre 1000 ettari estesi nel Metapontino, nella Valbasento, nella Valle del Bradano e nel Lavellese e tale coltura è una interessante fonte di guadagno per le aziende che la praticano. Inoltre – ha concluso Viti - la barbabietola si inserisce in quelle colture ad alta sostenibilità ambientale in quanto consente, per le sue peculiarità di pianta da rinnovo, la realizzazione di rotazioni colturali fondamentali sia per l’arricchimento della flora microbica del terreno sia per le rese produttive delle colture successive».
DIGILIO (PDL) E IL MEZZOGIORNO
TRIBUTI LOCALI 2009
«Spendere i Por già disponibili»
Giornata di studio con Equitalia
POTENZA – Il senatore Egidio Digilio (Pdl), in una dichiarazione, ha giudicato «buona» l’iniziativa dei presidenti delle Regioni del Sud ed «ancor più positiva la proposta di realizzare una cabina di regia per il Mezzogiorno» ma ha chiesto «un Patto contro la burocrazia del Sud e perché no un Patto per accelerare la spesa dei Por». Per il parlamentare, «le Regioni meridionali fanno bene a studiare una strategia unitaria per difendere a denti stretti non solo l’utilizzo dei Fas per lo sviluppo e i bisogni del Mezzogiorno e per ottenere maggiore attenzione. Noi saremo tra i sostenitori di questa strategia, ma proprio per non darle un significato di contrapposizione al Governo, come invece vorrebbero i Governatori del centrosinistra, sarebbe utile sgombrare il campo da qualche furbizia politica indicando cosa intendono fare le Regioni del Sud per alleggerire il peso (e il costo) della burocrazia e per spendere le risorse comunitarie già disponibili. Le Regioni del Sud chiedano di più al Governo ma –ha concluso Digilio –comincino e in fretta a spendere i soldi (non poco) che già hanno».
POTENZA - Equitalia ha organizzato una giornata formativa sul tema “Tributi locali 2009 - tra manovra Finanziaria, Patto Stabilità e Federalismo fiscale”. Il relatore sarà Cesare Cava, commercialista, pubblicista, esperto di fiscalità locale, docente Anci, Legautonomie, manager in aziende pubblico-private. Tra gli altri relatori: il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero; il presidente di Equitalia Basilicata, Francesco Somma; il direttore generale di Equitalia, Luigi Maglione. L’appuntamento è per domani dalle 9 di mattina alle 16 presso il Park Hotel di Potenza. Tra gli argomenti: l’Ici; i nuovi orientamenti giurisprudenziali sui rurali; Il gettito degli immobili di categoria “D” 7; i compensi incentivanti agli Uffici Tributi; i beni strumentali all'attività agricola; la nuova proroga TarsuTia: effetti applicativi; le nuove tipologie di accertamento di concerto con l'Agenzia delle Entrate e del Territorio; le ultime pronunce della Corte di Cassazione in materia di fiscalità locale ecc. Per informazioni è possibile chiamare i numeri: 0971498272 0835342255.
Potenza 17
Mercoledì 1 aprile 2009 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
La Camera di Commercio ha commissionato una specifica indagine all’Isnart
La crisi? La ricetta è il turismo Anche altri settori traggono benefici dall’arrivo dei villeggianti Piazzale Istria
Sequestrata una bisca illegale
Il bel panorama di Castelmezzano, tra i paesi più amati
Turisti giapponesi
IN una fase di crisi economica, con aziende che chiudono quasi quotidianamente, un dato positivo arriva dal turismo. Un’industria che, nel Potentino, nonostante le difficoltà dovute alla viabilità scadente, sembra in crescita. E siccome un aumento del turismo porta delle conseguenze positive su tutta una serie di altre piccole attività, il dato non può che essere considerato in positivo. A far tirare un sospiro di sollievo è un'indagine che la Camera di Commercio di Potenza ha commissionato all'Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche), dal titolo “La soddisfazione del cliente e le ricadute economiche del turismo”, edita dall'Osservatorio turistico della provincia di Potenza. Secondo l’indagine, infatti, gli 830.000 turisti che soggiornano in provincia di Potenza portano introiti per 83,6 milioni di euro, di cui appena 9,7 dovuti al turismo internazionale e ben 19,3 al segmento che fruisce del territorio in alloggi privati. Chi sceglie il potentino è un turista abituale (4 su 10 hanno già visitato il territorio) e cerca prevalentemente natura e relax, ma quando è in loco fruisce appieno di offerte che vanno da quelle sportive a quelle culturali (mostre, musei, eventi) e dell'identità locale (come l'enogastronomia e l'artigianato). Dunque, la provincia di Potenza si caratterizza come un territorio che offre molto più di quanto nutra l'immaginario dei turisti e risponde abbastanza bene
in termini di soddisfazione della domanda. Con un parametro da uno a dieci, il giudizio medio è pari a 7,8, con punte di 8,3 per il buon mangiare e bere e 8,1 per l'ospitalità della gente, sebbene ci sia ancora da migliorare relativamente all'organizzazione del territorio, al traffico e all'intrattenimento. Tra i bacini di provenienza italiani, si rileva il popolo dei grandi viaggiatori lombardi, campani e laziali, mentre sul fronte estero i flussi più significativi provengono da Germania, Francia, Regno Unito e Stati Uniti. Sono i dati contenuti in Un Rapporto realizzato a mezzo questionario direttamente somministrato a oltre 500 turisti presenti nella provincia di Potenza (suddivisi tra italiani e stranieri), intervistati presso i punti di maggiore interesse turistico delle singole località e in diversi periodi nel corso dell'anno 2008. «Il nostro territorio coglie una certa quota di un turismo che più in generale sceglie l'Italia, senza però aver trovato una reale connotazione ed un posizionamento competitivo che, invece, le molte occasioni di attività svolte dai turisti sul territorio attestano come veri e propri asset per una destinazione turistica di successo - spiega il presidente della Cciaa di Potenza, Pasquale Lamorte - Ciò può e deve farci riflettere in merito alle strategie da attuare per implementare i flussi da un punto di vista quantitativo e qualitativo».
I turisti portano introiti per 83.6 milioni di euro
Il profilo
Le ragioni
Maschio e laureato
Tra natura e relax
IL PROFILO del turista caratterizza un turismo al maschile in particolare tra gli stranieri (64,4%), ed è più generalmente giovane, in un quarto dei casi entro i 30 anni e appena per il 22,6% sopra i 50 anni. Ciò fa si che il 32% dei turisti sia laureato e 7 volte su 10 occupato. Lo stato professionale identifica una prevalenza di operai altamente qualificati, professionisti o tecnici ma anche piccoli imprenditori. Tra i canali di comunicazione, Internet si posiziona in testa sia per le informazioni online (16%) che per le proposte acquistabili sul Web (5,3%).
SE tra le più diffuse motivazioni prevalgono la natura (40,7%), il relax (30,5%) e l'ospitalità di amici e parenti (22,9%), si intravedono al contempo target di domanda molto settoriali: per la pratica di sport (11,4%), soprattutto passeggiate ma anche trekking, nuoto e ciclismo; per la convenienza dei prezzi (10,3%), i divertimenti (9,5%), gli interessi enogastronomici (8,9%) e la ricchezza del patrimonio artistico (8,7%). Ad influenzare queste scelte, in primis il passaparola (44,5% dei turisti) e l'esperienza personale (27,6%).
ALL’ESTERNO circolo ricreativo, all’interno una bisca con giochi d’azzardo. Questa la motivazione con la quale la Polizia di Potenza ha sequestrato un circolo ricreativo. Nel locale, situato in piazzale Istria, gli agenti hanno trovato - dopo un’attenta ispezione carte e apparecchiature elettroniche illegali. Alcune persone sono state denunciate con le accuse, a vario titolo, di agevolazione e partecipazione del gioco di azzardo. Il locale, invece, è stato sequestrato.
CLICK SULLA CITTÀ
Tavoli congiunti sulla sicurezza La sede della Prefettura di Potenza
UN FENOMENO da tenere sotto controllo ma che per il momento non è ancora allarmante: questo quanto emerso dalla riunione plenaria, tenutasi ieri mattina in Prefettura, e a cui hanno partecipato il prefetto Luigi Riccio e i titolari degli uffici pubblici della provincia. Per incrementare la cultura della sicurezza stradale, il prefetto ha stabilito di istituire due tavoli «a composizione dinamica, coordinati rispettivamente dal direttore della Motorizzazione civile e dal dirigente della sezione polizia stradale. Altro argomento è lo stato di digitalizzazione degli uffici pubblici in provincia di Potenza e il grado di soddisfazione degli utenti, che hanno raggiunto un «livello medio-alto e quindi più che soddisfacente». Nei Comuni del potentino, invece, si registra una situazione «complessa per quanto riguarda le risorse umane e finanziarie da destinare al potenziamento delle iniziative volte a incrementare la sicurezza nei luoghi di lavoro». In questo senso è emerso anche un giudizio «soddisfacente» per quanto riguarda il tema della sicurezza degli uffici pubblici e delle associazioni che operano sul territorio.
Extracomunitari: nove corsi di italiano SONO 190 le domande (di cui 99 di cittadini extracomunitari e 91 di cittadini neocomunitari, vale a dire dei Paesi dell’Est Europa di recente entrati a far parte dell’Ue) pervenute all’ApofIl per la partecipazione ai nove corsi di italiano per immigrati residenti in provincia di Potenza, gestiti su incarico della Regione e in collaborazione con la Commissione Regionale dell’Immigrazione. La novità per quanto riguarda l’attività dell’Apof-Il è l’allargamento di corsi anche a cittadini extracomunitari grazie a un contributo finanziario aggiuntivo da parte dell’amministrazione provinciale di Potenza. I corsi sono di tre livelli: semplice, medio e specialistico e sinora sono una cinquantina i cittadini extracomunitari e neocomunitari che hanno cominciato la frequenza. La prevalenza di donne (154 su 190 iscrizioni) - commenta presidente dell’ Apof-Il, Antonio Giansanti - si spiega con la presenza sempre più diffusa in provincia di Potenza di badanti che avvertono il bisogno di migliorare la
conoscenza della lingua italiana. Ciò rafforza la proposta dell’Apof-Il di ampliare, successivamente, l’offerta formativa con la formazione di figure professionali nel settore dell’assistenza sociosanitaria, tra i quali "Operatore Socio Sanitario" e "Operatore Socio Familiare”. Giansanti ha precisato che «la qualifica di figura professionale riconosciuta a livello nazionale che consente l'esercizio delle attività assistenziali di base in ambito sociale e sanitario, è quella di "Operatore Socio Sanitario" – OSS, una figura professionale che è particolarmente richiesta anche in Basilicata specie per qualificare l’assistenza agli anziani. Ma la condizione principale per favorire l’integrazione dei cittadini immigrati è la conoscenza della lingua italiana e l’informazione sui diritti specie per la tutela sanitaria e la sicurezza nei posti di lavoro». L’Apof-Il ricorda che i corsi sono stati così suddivisi: tre a Potenza, due a Bella, due a Francavilla e uno ciascuno a Rionero e Villa d’Agri.
18 Potenza A maggioranza, ieri, è passato il provvedimento che dovrebbe disegnare il “nuovo” volto della città
Mercoledì 1 aprile 2009
CURIOSITÀ
Un po’ di numeri
Approvato il regolamento
LE osservazioni giunte dai privati al regolamento urbanistico sono 372 (più 14 arrivate al piano operativo), raccolte in un volume di 527 pagine. La Terza commissione consiliare ne ha dichiarate 4 inammissibili e 89 non pertinenti, accogliendone 86 (circa il 14 per cento). Due le volte in cui è stato chiesto il numero legale durante i lavori consiliari (la prima, da parte di Uniti nell’ulivo, ma in aula le presenze bastavano per proseguire perchè, «per senso d responsabilità», An non ha abbandonato l’aula; la seconda dall’opposizione che hanno voluto dimostrare «l’irreponsabilità di una maggioranza che non ha più i numeri»). Ancora, 15 le sedute di consiglio comunale per l’approvazione del Ru, con 15 ore dedicate solo al dibattito conclusivo. Un anno e mezzo di lavoro della Terza commissione consiliare dal dicembre 2006 all’adozione del marzo 2007, a cui vanno aggiunte 41 sedute di commissione sulle osservazioni.
Si ricomincia martedì prossimo. All’ordine del giorno il regolamento edilizio. Poi sarà la volta del bilancio. Ancora una volta comincia il toto-numeri, mentre la consiliatura volge al termine. Sopra, la conferenza stampa di Uniti nell’ulivo per il voto di astensione sul Ru. (tutte le foto in pagina sono di Mattiacci)
Santarsiero (tutte le foto in pagina sono di Mattiacci)
al Ru sul periurbano sarà il primo atto che porteremo in consiglio nella prossima consiliatura». Fino a poche ore prima il loro voto contrario era un dato “certo”. Ma «chi pensava di strumentalizzare la nostra posizione - continua - si sbagliava. Abbiamo dato battaglia per capire, ora abbiamo votato con responsabilità». A lungo hanno fronteggiato gli ex colleghi della maggioranza a suon di puntualizzazioni, richieste procedurali, verifiche dei testi. «Ostruzionismo», aveva tuonato non solo Santarsiero, segnando la spaccatura insanabile. Spaccatura che pure resta. Perchè il voto “alleggerito” dei faloti-
chiani arriva nello stesso giorno in cui altri mille lasciano il Pd. La distanza resta, «siamo in attesa». Quanto al regolamento urbanistico, dopo il voto, smorzano il passo indietro: «Il sindaco, in fondo, ha riconosciuto di aver sbagliato. Un’apertura parziale e tardiva, ma pur sempre un’apertura». E votano con l’astensione evitando quel quasi-pareggio che fino alla fine, ieri, era legato soprattutto al pronostico delle presenze in aula. E’ vittoria a metà. Almeno non completa. Santarsiero lo ha sempre difeso questo provvedimento, facendone punto di volta della sua consiliatura e sottomettendo anche scena-
ri futuri alla votazione. «E’ vero, ho fatto un errore dice in chiusura - Ho creduto di poter dialogare con le segreterie di partito e che queste facessero da tramite con gli uomini. Un livello che spesso, va detto, si è rivelato inadeguato nel dialogo. Mi serve di lezione, spero anche immediatamente per questo scorcio di percorso», a Palazzo di città. Lo ha capito che «avrei dovuto parlare di più con i consiglieri». Ma il regolamento urbanistico non guarda solo alla città costruita. E’ nella discussione di questo provvedimento che si esplicitano scenari non solo politici, tra presente e passato. Lo strappo più “rumoroso” è con Michele Graziadei, capogruppo dei Popolari uniti (si asterrà a differenza del voto favorevole del partito). Era assessore all’urbanistica nella consiliatura precedente, richiama l’interpretazione errata della legge regionale, il diktat di viale Verrastro, la carenza di partecipazione. Non può passare su quelle accuse con cui Santarsiero tocca gli “errori del passato”, su quel «rinnegare il punto di partenza». Il sindaco lo dice spesso: «la storia di questa città è figlia anche di un’urbanistica infelice». Ma i Popolari uniti hanno la delega all’Urbanistica anche oggi. L’assessore Alessandro Singetta racconta i contenuti - ancora una volta - di un regolamento urbanistico che, forse, «per a prima volta chiuderà davvero il lungo corso del debito pubblico cittadino, basato per lo
Esperienza unica e valida
LO ringraziano tutti per la pazienza. Pietro Campagna, presidente del consiglio, ne ha dato prova. Per ore ha dato letteralmente voce alle osservazioni, ai testi, ai pareri, leggendo e di tanto in tanto “scampanellando” per richiamare il silenzio. Sempre a lui è toccato leggere, «finalmente e con onore», il dispositivo finale da dichiarare approvato. «La lunga maratona consiliare - dice - è finalmente terminata». Con «qualunque ottica si guardi a tutto quanto si è verificato nel corso delle 15 sedute», tra polemiche e toni non sempre garbati, «è stata una prova di grande impegno che non ha precedenti nella storia consiliare di questa città». Ringrazia i colleghi e spiega che «ne valeva certamente la pena». Per quello «strumento nuovo che riesce, nonostante le inevitabili difficoltà, a coniugare nel miglior modo possibile, gli interessi collettivi a quelli privati, altrettanto legittimi». Insieme «alle tante luci, anche alcune zone d’ombra che inevitabilmente si accompagnano a uno strumento urbanistico di portata generale». Consapevole che «tutto è migliorabile».
Ma non c’è solo tecnologia nella modalità con cui sono stati portati avanti i lavori del consiglio: i componenti della commissione e i tecnici dell’ufficio di Piano, oltre alle audizioni di cittadini e associazioni, si sono misurati con sopralluoghi sul campo, trasportati in gruppo dagli scuolabus del comune.
Previsioni, ipotesi, parametri e l’attesa per i risultati concreti
più (circa 20 milioni su 140) su espropri finiti male». Mentre il Ru, prevede la perequazioni, pari diritti per tutti, anche in tema di vivibilità. Almeno secondo le previsioni. «Significa anche poter ottenere dai privati suoli gratis per il comune e per costruire la case popolari». Ancora, dicono i sostenitori, volumetrie in meno, la partecipazione ampia nei mesi precedenti, la perimetrazione urbana tarata su parametri geometrici, senza ombra di parzialità. Sostengono alla fine anche Ps, Verdi e Sd. Votano contro Italia dei valori (che cita quel «dialogo non sempre presente») e il Prc sicuro che «non si è
privilegiato il senso collettivo di bene pubblico e spazio». Parlano tutti, praticamente tutti nella due giorni di discussione. Parole, sassolini tolti, persino rancori. E l’opposizione? In aula in qualche modo vince, fino alla fine, e vota compatta. Critica soprattutto l’assenza di una programmazione superiore che stravolge il percorso “normale” della pianificazione. Manca il piano strutturale. Come An, FI e La Destra, anche Giulio Spadafora (FdC), mentre si astiene Trombetta (Rosa per la Basilicata). La partita sulla città si è appena aperta. Sara Lorusso
OLTRE L’AULA
Corridoi e stanze Tempo e parole
Presenze delle retrovie SEMPRE presenti, ma defilitati, riservati, silenziosi. In aula per motivi diversi, Da un lato i tecnici dell’ufficio di piano, in fondo all’aula per diverse sedute in attesa del responso sul provvedimento che hanno contribuito a “costruire”. Alla fine del percorso “ritornano” nelle dichiarazioni di tutti i consiglieri che ringraziano e ne riconoscono il lavoro, consapevoli che a volte sarebbero stati giustificati “umanamente” a perdere al pazienza, spesso destinatari di attacchi «immeritati». E adesso? Tutti ne tessono el lodi e dicono che risorse umane così, lavorativamente parlando, il comune non le può perdere. Attese e sviluppi. Poi c’è un signore, Vito Giordano, professore in pensione che, per «passione» ritorna studente e segue ogni seduta del consiglio, dopo aver partecipato a quelle della commissione. Deluso - ha scritti alcuni giorni fa in una lettera aperta dei toni poco educati usati da alcuni consiglieri, «su un tema tanto importante». Lui non molla, fino alla fine, tra gli spalti. Osservatore costante e quasi-quasi, consigliere “ad honorem”.
Che peccato quei toni...
A REGOLAMENTO urbanistico approvato, il viaggio non è finito. Il pacchetto della città di Potenza comprende altri due provvedimenti importanti, il regolamento edilizio e il piano operativo. E dopo il lungo iter del regolamento, sembra quasi facile chiudere il percorso. Eppure, non è cosa da poco, non per la città e per gli scenari con cui si dovrà concretamente misurare. Ovvero, dagli indirizzi, dalla previsioni, alla concretezza. Il regolamento edilizio è lo strumento che detta regole, norme e parametri delle modalità concrete di realizzazione delle strutture: distanze, altezze, ampiezze. Persino i cromatismi: non sarà più possibile affiancare palazzoni con colori sgargianti e dall’effetto “Arlecchino”, visto che nelle vicinanze dovranno mantenere almeno sfumature simili e che si richiamino a vicenda. Poi c’è la questione antenne: sempre il regolamento edilizio impone - una volta approvato - l’impianto di una sola antenna per stabile. Quanto al piano operativo, il provvedimento raccoglie un’eredità ancora irrisolta. Sono passati circa due anni da quando - con quello che l’opposizione definì l’atto d’imperio del sindaco Santarsiero - il consiglio comunale ritirò sette piani particolareggiati (progetti di edificazione, di iniziativa mista o privata), per poter armonizzare meglio con il nascente regolamento urbanistico. Ma, con l’iter già avviato e le concessioni già assegnate, l’opposizione raccontò di quei diritti negati. Nè mancarono i ricorsi, compreso uno detto dei “50 + 1” at-
|
Quotazioni in aula La pazienza del presidente
Con le settimane, è aumentato anche il numero dei cittadini che hanno deciso di seguire il consiglio sul web, grazie alle riprese in diretta, con picchi di 100 utenti in contemporanea. «Uno strumento di partecipazione», ha detto Campagna, memore delle folle di un tempo. Oggi, da casa, ma presenti.
Il pacchetto urbanistico del capoluogo non è ancora concluso
Ma l’urbanistica cittadina si avvale anche dell’astensione inaspettata dei falotichiani IL REGOLAMENTO urbanistico di Potenza è stato approvato, ieri, dal consiglio comunale. A maggioranza, neanche troppo solida se ai 20 voti positivi (i partiti, tutti i più grandi, schierati per la prima volta al gran completo) si affiancano i 10 voti sfavorevoli più le sei astensioni. E tra quelle astensioni “pesano” le scelte del gruppo Uniti nell’ulivo. I falotichiani che, come l’ex assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Falotico, hanno detto addio al Pd e che da settimane osteggiano i contenuti e le «sperequazioni» del regolamento urbanistico, cambiano il voto in corsa. Convocheranno una conferenza stampa nel pomeriggio per spiegare che, in fondo, la seconda parte dell’appello al voto lanciato dal sindaco Santarsiero nel corso del dibattito «si è dimostrata un’apertura». Ma non definitiva visto «che le perplessità - spiega Angelo Laieta, capogruppo di Uniti nell’Ulivo - restano. Anzi, sono il punto di partenza per «gli impegni della prossima legislatura». Per i falotichiani «è un atto di responsabilità perchè se anche alcuni cittadini sono stati duramente colpiti dal provvedimento con le previsioni dell’ambito periurbano (tra Varco d’Izzo, contrada canale e Rossellino, altri hanno avuto dei benefici». E loro, con l’astensione, decidono di non «penalizzare le zone della città che dal Ru traggono vantaggio». Tanto, «per gli altri, continueremo a dare battaglia». Amministrative alle porte. «E la variante
Potenza 19
Mercoledì 1 aprile 2009
La discussione durava da mesi sulle “sudate” carte
SONO da poco passate le tre del pomeriggio quando il presidente Campagna ratifica - leggendo per la prima volta in modo ufficiale il titolo del dispositivo - l’approvazione del voto favorevole al Regolamento. Eppure, l’aria non è di festa. Non per tutti. Se i tecnici degli uffici che, con faticoso lavoro, hanno contribuito a disegnare lo strumento sorridono perchè almeno finita l’attesa del responso, chi davvero ha voluto quell’atto, non brinda. Santarsiero sembra più stremato che contento. Il voto alla fine è arrivato, ma non è certo una vittoria della maggioranza solida di un tempo. L’astensione dei falotichiani ha “aiutato”. L’opposizione ironizza. Nella sala convegni del Grande Albergo («un provvedimento pubblico di tale portata, votato in una sala privata», aveva ironizzato una cittadina passando lì davanti la mattina. E’ che il consiglio non ha ancora una sede propria) il tempo si è consumato tra riunioni, polemiche, toni alti e ancora riunioni. Stanze e corridoi. E man man che i consiglieri si spostavano e si intravadevano anche i referenti delle segreterie di partito, cresceva la sensazione che la politica, in fondo, non si ferma mai. E cambia. Come cambiano i giudizi, le valutazioni, le posizioni. E anche i volti, alcuni raramente visti in consiglio comunale. La forza della politica. La necessità dei numeri. s.l.
tualmente sospeso, in attesa del responso sull’approvazione del Po. Non è tutto: il voto non basta a chiudere la partita. C’è chi dice che da oggi parte il nuovo cammino della città, altri sostengono che ci vorranno almeno cinque anni per vedere i reali effetti, eventualmente positivi. A cominciare dalla case popolari che in città dovrebbero attestarsi - secondo le previsioni dell’amministrazione - in nuove 500 unità, tra quelle realizzate con il bando legato al piano operativo e quelle che il pubblico potrà realizzare grazie ai suoli ricevuti dai provati in cambio di diritti edificato-
ri (secondo al filosofia del Ru). Sempre di ipotesi, di previsioni si tratta quando si prevede un aumento di cinque volte del verde cittadino per abitante. E che dire della viabilità e del trasporto pubblico: il regolamento urbanistico non può comunque prescindere dal piano urbano della mobilità che, a sua volta, per mettere in piedi il sistema integrato di trasporto pubblico cittadino, è in attesa del bando di gara per l’affidamento del servizio. Ancora, il più volte richiamato “piano strutturale metropolitano”. Scenari aperti. s.lorusso@luedi.it
Politica fuori e dentro il Palazzo
|
Passato e futuro
Dati alla mano
«L’approvazione del regolamento urbanistico da parte dell’amministrazione comunale di Potenza, costituisce un evento storico per la nostra città e per il suo sviluppo socio economico». Giampaolo Carretta, segretario cittadino del Pd, richiama però il dato politico, quella che ritiene «lo straordinario risultato politico conseguito dal Pd, e da quei partiti di centro-sinistra che hanno inteso approvare questo strumento urbanistico». Di più, «non solo si tutelano i diritti acquisiti, ma si creano i presupposti per l’approvazione del piano strutturale metropolitano, che delineerà la strategia di espansione del capoluogo di Regione, con la sua apertura e integrazione territoriale e sociale a tutto l’hinterland dei comuni del potentino». Allora, «dispiace che il centro-destra abbia votato non solo contro il regolamento urbanistico, ma contro le aspettative di un’intera comunità, dimostrando di prediligere l’interesse di parte e di fazione politica, a quello generale e dimostrando oggettivamente la propria incapacità ad essere seria e credibile classe di governo in questa città». Stessa “delusione” per il voto contrario di Italia dei valori, che «apre una seria, inevitabile e approfondita questione politica nel centro-sinistra». Quanto all’astensione dei falotichiani, Carretta evidenzia che dal gruppo degli ex democratici «sono giunti evidenti segnali di apertura politica, concretizzatesi con un voto di astensione, che non possono altresì non essere colti e ricondotti in un’ampia discussione, però solo e unicamente nel Partito democratico». Lo scenario futuro, con le amministrative in vista, fa anche un salto nel passato: Carretta richiama gli impegni del 2004, certo che il Pd e la maggioranza di centro sinistra «che appoggia questa amministrazione comunale, ha mantenuto fede al patto d’onore ed elettorale sottoscritto cinque anni fa con i cittadini di Potenza, e si presenta con umiltà e consapevolezza a chiedere nuovamente un consenso, alla nostra comunità sulla politica del fare e del realizzare, per Potenza 2014».
«IN questi cinque anni ha fallito la politica». Quello a cui si riferisce il capogruppo di An, Luciano Petrullo, è un dato che si incrocia con quello numerico. «La maggioranza si è polverizzata, questo è un altro dato oggettivo», ben lontana dalle percentuali di presenza in aula dovute al quel 74 per cento di consenso conquistato dal sindaco Santarsiero. Durante il dibattito, «si ha l’impressione prosegue - che una giunta molto forte abbia lasciato nell’ombra molti consiglieri». Quanto al regolamento, l’intera opposizione ha più volte sollevato il tema di un provvedimento che non risolve i problemi della città, che «manca del livello di programmazione superiore». E’ Giulio Spadafora (Fdc) a fare un riferimento a quella «continuità politica dell’attuale amministrazione con la precedente». E alla storia politica passata si rivolge dicendo che «il mancato rispetto di un accordo stipulato, lascia i sottoscrittori liberi di intraprendere un nuovo percorso, quello che ritiene più giusto». Forza Italia, nelle parole del capogruppo Antonino Imbesi, ricorda che, visto il clima, i voti e le dichiarazioni, «se fallimento è stato, non può che essere colpa “complessiva”, di 14 anni di legislatura del centrosinistra». Critici con la legeg regioanle che ha dettato il regolamento, critici con i principi “sbandierati” non praticati, a partire dal verde e dai diritti dei cittadini, non tutelati sempre con rigore». Non è tutto: c’è la questione del nuovo perimetro cittadino che in molti hanno contestato come “iniquo”. Peccato, perchè «lo strumento urbanistico - spiega Michele Napoli (La Destra) - avrebbe potuto recuperare la coesione attorno a un progetto politico serio e pienamente condiviso». La partenza, però, avrebbe dovuto essere «il piano strutturale comunale». Che non c’è stato. Il dato politico? A «maggioranza dimezzata rispetto ad alcuni anni fa, non resta che prendere atto di una città che non approva più questo progetto». Nel Ru, poi, «è mancato il cuore».
20 Potenza
Mercoledì 1 aprile 2009
ANTICA OSTERIA
I quattro moschettieri
MARCONI
0971-56900
AL DUOMO
0971-24848
MIMI’
0971-37592
DUE TORRI
0971-411661
FILO D’ORO
0971-59245
LA TETTOIA
0971-24123
OSTERIA GAGLIARDI - AVIGLIANO 0971-700743 ISUCCIO
0971-471312
AMBROSIA
0971-34501
LA PRIMULA
Tanti auguri a Enza e Pietro per la nascita di Arianna
“I due gemelli veneziani” IL prossimo 15 aprile, con sipario alle 21, Massimo Dapporto porterà in scena “I due gemelli veneziani” di Carlo Goldoni, per la regia di Antonio Calenda. Capolavoro della comicità e della scrittura scenica, il testo offre al protagonista un banco di prova eccezionale, pari a pochi nella storia del teatro. Lo spettacolo, che fa omaggio al genio goldoniano nel trecentesimo della nascita, è un vero capolavoro della scrittura comica: s’incentra sull’incanto del gioco teatrale dei simili e degli opposti, portato a livelli altissimi da un Goldoni ormai pienamente padrone delle tecniche della drammaturgia settecentesca e della sapienza scenica di chi il teatro lo scrive ma sa anche “farlo”.
In scena “Casa Tolstoj” ANDRA’ in scena domani, al Teatro Nuovo del Seminario maggiore - con sipario alle 21 - lo spettacolo “Casa Tolstoj”, scritto da Dacia Maraini con Renato Campese e Monica Guazzini, per la regia di Dominick Tambasco. Casa Tolstoj racconta la storia di un famoso matrimonio, quello di Lev Tolstoj con Sofia Beers. Siamo in Russia negli anni ’60, del secolo decimono. Non si tratta di un dialogo diretto ma di un parlarsi attraverso i quaderni: lui a lei e lei a lui. Non si erano promessi di leggersi a vicenda anche i pensieri più intimi? Ma quello che all’inizio era un meraviglioso dono d’amore, diventa in seguito una prigionia, fatta di bugie e falsità, come loro stessi devono ammettere. Non si può scrivere un diario che pretende di essere privato e poi farlo leggere a qualcuno che di questo diario è spesso il soggetto involontario, il centro dei pensieri che gravitano attorno a tante giornate uguali a se stesse. Quando si fidanzano Lev e Sofia sono romanticamente innamorati, il bisogno di conoscersi li isola dal resto del mondo: si sentono privilegiati nei loro sentimenti che appaiono unici, assoluti. Invece la quotidianità di una moglie russa, per quanto aiutata da tate e serve, era piena di dolori e prove amare.
Don Uva, tre giorni a teatro TRE giorni a teatro: oggi, domani e il prossimo 8 aprile, al Teatro dell’opera “Don Uva”, sarà rappresentato lo spettacolo “Io sarò con te”. Oggi e domani la rappresentazione andrà in scena dalle 10 alle 12. L’8 aprile si replicherà dalle 16 alle 18. Si tratta di un’esperienza teatrale integrata tra il centro di riabilitazione Opera “Don Uva” e l’istituto pedagogico “Emanuele Gianturco” di Potenza. Lo spettacolo, inoltre, è stato realizzato in collaborazione con l’Unicef. Tutti gli spettatori potranno, per l’occasione, visitare anche la mostra delle Pigotte (le tradizionali bamboline di stoffa dalla cui vendita l’Unicef ricava i fondi da destinare ai bimbi) realizzate dai pazienti del “Don Uva”. Tutti i proventi, ovviamente, saranno devoluti all’Unicef.
•DON BOSCO• The millionaire 19. 30 - 21 •MULTISALA RANIERI• area industriale di Tito Sala 1 I mostri oggi 17.30 - 19.45 - 22 Sala 2 La verità è che non gli piaci abbastanza 17 - 19.30 - 22 Sala 3 Diverso da chi? 18 - 20.15 - 22.30 Sala 4 Gran Torino
0971-58310
AL NORD
17 - 19.30 - 22 Sala 5 La matassa 16.30 - 18.30 - 20.30 22.30 Sala 6 Il caso dell’infedele Clara 17 - 19 - 21 Sala 7 Push 16.30 - 19 - 21.30 •DUE TORRI• I mostri oggi 19 - 21
0971-480025
AL POGGIO
0971-472137
BACCO
0971-410220
FUORI LE MURA
0971-25409
LA FATTORIA
0971-34680
MOZART
0971-441295
NINFE
0971-470750
PANE E PEPERONCINO
FARMACIE TURNO NOTTURNO 1 APRILE Marchesiello corso Garibaldi, 92 0971 - 21179
PRONTO SOCCORSO Guardia medica Polizia San Carlo
AMBULANZE Pronto soccorso Croce azzurra Croce amica Croce verde Croce rossa
0971-612694 0971-444228 0971- 445041 0971- 23800 0971- 411510
0971-44462765
AL DRAGO
0971-445470
TOURIST
0971-411396
LA TRATTORIA
0971-53176
SARRICCHIO
0971-444072
TRIMINIEDD
0971-310310 0971-612564
0971-55746
C’ERA UNA VOLTA
0971-601217
•Difensore civico comunale 0971-415150 •Federconsumatori 0971-34444 •DOMANI Potenza, Teatro Nuovo, ore 21 “CASA TOLSTOJ” Il teatro per tutti
IL 5 APRILE Potenza, Conservatorio, ore 19.30 “STAGIONE CONCERTISTICA” Concerto dei “Virtuosi di Praga”
•Adiconsum 0971-411144 •Adoc Basilicata 0971-46393 - 46390 •Acu -Ass. consumatori utenti 0971-22308 •Consultorio via P.Petrone 0971-51520 •Consultorio corso Umberto I, 22 0971-26385
IL 16 APRILE Potenza, Biblioteca provinciale, ore 18 “ARTE E DISABILITA’” Proiezione del film “Bravo ragazzo
•Cif (Centro italiano femminile) 0971-69169 •Telefono amico 199284284
IL 18 APRILE Potenza, teatro Stabile, ore 21 “LEON D’ORO GIGGINO LABELLA’” “Tre pecore viziose”
•Telefono Azzurro 0971-19696 •Telefono Donna 0971-55551
Biblioteca NAZIONALE 0971-54829 Orario dal lun. al ven. 8.30 - 19.15 Sabato 8.30 - 13.30 Biblioteca provinciale 0971-305013 Orario 8.30 - 13 dal lunedì al sabato Orario 16 -19 martedì, mercoledì e giovedì BIBL. ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 -13.30 dal lunedì al sabato ARCHIVIO DI STATO 0971-56144 Orario 8.30 - 13.30 dal lunedì al sabato Orario 14.30 - 17.30 dal lunedì al giovedì MUSEO PROVINCIALE 0971-444833 Orario 9 - 13 dal martedì al sabato / 16 - 19 martedì e giovedì ARCHIVIO STORICO COMUNALE 0971-51605 BIBLIOTECA PER L’INFANZIA 0971-274129 Orario 9.30 - 12.30 (chiusi sabato) Orario 16 - 18.30 lunedì, martedì e giovedì "Museo delle antiche Genti di Lucania" 0971-305011 Orario 10 - 13:30 dal mercoledì alla domenica Vaglio Basilicata in via Camillo De Mattia
Mercoledì 1 aprile 2009
21 Tito Il partito democratico ha scelto il candidato per la poltrona di sindaco
Il Pd punta su Antonio Gatta Ora si cerca il consenso anche delle degli altri partiti TITO - Antonio Gatta ci riprova. Il Pd di Tito ha formalizzato la sua candidatura a sindaco, in vista delle prossime elezioni di giugno. A distanza di cinque anni dalle ultime amministrative, che lo avevano visto contendere fino alla fine in un testa a testa abbastanza equilibrato con l’attuale primo cittadino, Pasquale Scavone, l’ingegnere si misura nuovamente con il consenso popolare. Ma il centrosinistra che lo aveva sostenuto nel 2004 - la larga coalizione che allora di presentava come “Uniti per crescere”, ben prima che nascesse il partito democratico - non è lo stesso che la scorsa domenica ha dato l’ok alla sua candidatura. Ad appoggiare la candidatura di Antonio Gatta il Pd di Tito, o meglio quel che resta dopo la scissione dei falotichiani che aveva più che dimezzato i delegati del partito locale. Da allora al direttivo sono stati aggiunti altri 7 componenti per un numero totale di 17. E oltre alla formalizzazione della candidatura di Gatta a uomo del Pd di Tito la scorsa domenica è stata anche la prima uscita ufficiale
La sede del Comune di Tito
del circolo del locale partito. «Le nostre porte - ha specificato il segretario cittadino, Vincenzo Quaranta - rimangono aperte a tutte le forze politiche che abbiano intenzione di aprire un confronto, e che non siano in evidente contrasto con i nostri principi e valori». Attorno alla can-
didatura di Gatta, ora si cerca il consenso anche delle altre forze politiche minori del centrosinistra. I giochi, insomma, sono ancora aperti. Mentre nel centrodestra di Tito è ancora in corso il confronto sulla scelta del candidato. Non è certo, infatti, che il sindaco uscente Pasquale
Scavone, dia la propria disponibilità alla ricandidatura. Decisioni che potrebbero essere comunicate a breve, alimentando un fuoco che si sta accedendo anche a Tito, in vista della tornata elettorale di giugno. m.l. m.labanca@luedi.it
Pignola Spagnoletta all’indomani del consiglio comunale
La giunta Petrone messa sott’accusa «Solo uno sperpero di denaro pubblico» PIGNOLA - L’approvazione del bilancio di previsione per il 2009 è stato al centro dell’ultimo consiglio comunale. «Anche quest’anno - ha spiegato l’esponente di minoranza, Giancarlo Spagnoletta - come del resto per tutti gli anni che si sono succeduti dal 1998 ad oggi, per quanto ci riguarda non è cambiato nulla». Per l’esponente politico «Pignola è ferma sia dal punto di vista delle infrastrutture che delle strutture pubbliche, fatta eccezione per l’incremento edilizio che ha cementificato il nostro territorio senza portare alcun beneficio alla comunità in ordine alla crescita economica del paese». Un bilancio, stando al giudizio di Spagnoletta, «sterile che non lascia intravedere alcuna novità fatto di poste di bilancio che alla fine rimangono solo sulla carta, visto che il comune di Pignola non riesce a portare a termine nemmeno quelle opere che sono state messe in cantiere da circa trenta anni».
Ogni anno l’amministrazione stanzia fondi per la viabilità «ma le strade rimangono sempre in uno stato di precarietà». E tanto per fare un esempio l’esponente di minoranza cita la strada che «da contrada Petrucco porta alla zona industriale di Tito, che da anni vive in uno stato di abbandono totale. Per non parlare, poi, del centro storico dove non si riesce più a camminare né a piedi, né in macchina». Maggioranza sotto accusa anche per il piano neve che «non ha funzionato, in quanto questa amministrazione pur di racimolare voti cerca di accontentare tutti, mancando di coordinare l'azione di sgombro neve con mezzi spartineve idonei» e per il piano per i lavori pubblici «che fa solo ridere perché da 10 anni vengono presentati sempre gli stessi lavori». E al riguardo un esempio è «la costruzione del poligono di tiro e del palazzetto dello sport, opere che sono state messe in cantiere da circa trenta anni che l'am-
ministrazione Petrone non riesce a portare avanti». Poi c’è anche «il comprensorio sportivo di Pantano, costato tre miliardi di lire e realizzato dopo circa ventiquattro anni», che oggi è «inutilizzato e si trova in uno stato di degrado assoluto». Per far fronte al degrado «l’amministrazione comunale ha stanziato altri soldi per ristrutturarlo». Per Spagnoletta «è una vergogna, un'opera realizzata con difetti strutturali che mangia soldi ai cittadini pignolesi e nessuno paga per gli errori e le inadempienze che si sono consumati nel corso della realizzazione dell'opera in questione». Alla luce di tutto ciò per Spagnoletta ci sarebbe solo uno «sperpero di denaro pubblico per l’incapacità degli amministratori che pensano più alle cose futili che alle vere necessità dei cittadini che quali vivono in uno stato di abbandono totale, senza nessuno che tuteli i propri bisogni».
Avigliano Contestate le scelte locali e nazionali
L’assessore Lorusso si è autosospeso dal Pd
L’assessore al Turismo, Giambattista Lorusso
AVIGLIANO – L’assessore al Turismo, Giambattista Lorusso, ha annunciato l’autosospensione dal Partito democratico. Ufficializzerà nelle prossime ore, con una lettera al coordinatore cittadino del Pd di Avigliano, Nicola Pace, la sua volontà. Un argomento, questo, che potrebbe aprire all’interno della riunione del coordinamento cittadino del Pd di questa sera una discussione anche sul prosieguo della “carriera” amministrativa dell’assessore. Tra Lorusso e Pace vi è già stata una interlocuzione. È lo stesso assessore a confermarlo, che motiva la scelta di allontanarsi da Pd con queste parole: «Sono stato eletto nella sinistra e rimango a sinistra». Il suo nuovo approdo potrebbe essere al Pdci. «Con il Pdci condivido molte cose, sto valutando l’adesione a un partito nel quale mi rispecchio». Del Pd Lorusso non ha condiviso scelte nazionale e locali. Non gli è piaciuto l’ex segretario Walter Veltroni, che «anziché pensare a unire il centrosinistra l’ha diviso». Gli piace Franceschini, ma conti-
nua a pensare che dietro ci sia un bluff. Dal locale si aspettava, tra le altre cose, le primarie alle prossime elezioni. In verità, è egli stesso a dirlo, la delusione più cocente e che tocca la sua delega di assessore al Turismo sono state «le decisioni venute dall’alto, dal livello regionale, circa il destino del polo turistico a Lagopesole». «Come amministrazione - ha aggiunto Lorusso, ex Ds della frazione Fusci avevamo proposto un progetto turistico che coinvolgesse un vasto territorio intorno a Lagopesole e al monte Carmine. E invece ci hanno imposto un progetto, del quale non conosciamo ancora bene gli aspetti, che concentra risorse consistenti solo sul castello». Rispetto alle voci insistenti che già lo vorrebbero candidato del Pdci alle elezioni provinciali per il collegio di Avigliano, Lorusso frena: «Dalla sezione locale, appena nata a Possidente, e dalla segreteria provinciale, mi vogliono candidare. Sto ancora riflettendo». Gianni Sileo potenza@luedi.it
L’INTERVENTO AVIGLIANO - Questo è solo il racconto di una storia, una bella storia. E’ la piccola testimonianza di come si possa “essere giovani” in modo sano e pulito, in un mondo di droga, alcool e bullismo. Quando pensiamo ai “giovani”, siamo inevitabilmente assaliti da immagini relative a tutti quegli aspetti più negativi che li circondano, leggiamo continuamente articoli e assistiamo, sovente, a servizi in tv legati quasi esclusivamente agli accadimenti che hanno come sfondo la droga, l’alcool, il bullismo, la voglia di violenza e la mancanza di valori veri. Vi è chi, invece, ha la fortuna di conoscere alcuni aspetti della nostra gioventù che, nell'immaginario collettivo, sembrano ormai persi: sono aspetti sani, di ragazzi che hanno solo voglia di stare insieme intorno a ciò che li appassiona e che li fa sentire partecipi e protagoni-
«La storia dei piccoli calciatori di Avigliano parte migliore della nostra società» sti. Allora, raccontiamo la storia dei piccoli calciatori di Avigliano. Un incontro di calcio tra due compagini giovanili, in un campo parrocchiale o poco più, può assumere un significato che, a volte, trascende il senso dell'avvenimento in sé. Forse due squadre di ragazzini, con casacche colorate e di una taglia superiore, che corrono lungo le fasce o colpiscono un pallone, varcano l'evento agonistico, rappresentando un simbolo. Forse un abbraccio festante, in mezzo al terreno di gioco, per aver segnato un gol sul finire del tempo, va al di là del fatto contingente, ammantandosi di speranza e sublimandosi in
poesia. Forse la partita tra gli esordienti dell'Avigliano ed i pari età del Santa Maria di Potenza non è stata una semplice partita di calcio. Essi rappresentano la parte migliore di noi e della nostra città, le fondamenta su cui erigere il futuro della nostra comunità. In questi giorni, Avigliano è balzata alle cronache attraverso articoli in cui è definita, talvolta in modo estroso, market della droga o exploit della tossicodipendenza. Non nego che, nel mio paese, il consumo di sostanze stupefacenti è in netto aumento e coinvolge prettamente il target giovanile. Si tratta di una realtà inconfutabile. Ma non è la sola realtà.
Una volta Fritz Pearls scrisse che “la vita è una questione di prospettiva”. In qualità di osservatore, vedo la mia città ed il suo degrado; ma spostandomi più in là, scorgo quel gruppetto di ragazzi che, affannati e felice, inseguono un pallone mai domo ed i loro genitori che li esortano, forniscono indicazioni tecniche o scattano foto con il telefonino. Anche questo frammento di vita è Avigliano. La mia comunità deve stringersi attorno a questi ragazzi, proteggerli, allevarli nei valori dell'amicizia, della lealtà e della sana competizione. L'associazionismo, il volontariato e lo sport rappresentano il veicolo attraverso il quale
questi ragazzi diventeranno uomini, educati al rispetto per se stessi e per il prossimo, e non bisognosi di rifugiarsi in qualche paradiso artificiale. Per tali ragioni, un'attenta amministrazione comunale deve prodigarsi affinché siano rese disponibili le strutture, dove le varie associazioni possono svolgere le loro attività. Una responsabile amministrazione deve premiare coloro che hanno dedicato l'intera vita a far diventare uomini i nostri figli. A proposito: l'incontro, avvincente ed appassionante, è terminato 3 a 3. Bravi, ragazzi. Un grazie particolare va all’inossidabile allenatore Franco Bochicchio che da una vita mantiene vive le speranze dei nostri giovani. Leonardo L. Laguardia “Alleanza per la libertà “Giorgio La Pira” Avigliano
Mercoledì 1 aprile 2009
22 Brienza L’assessore regionale ha rassicurato sul completamento del sesto lotto
Loguercio fa pressing sull’Anas Si insiste da più parti affinché i lavori comincino nel 2009 BRIENZA - Loguercio fa pressing sull'Anas. Non solo per il sesto lotto della TitoBrienza. Anche per la Potenza-Melfi e la Saurina. Così il tanto atteso “question time burgentino”di ieri sera fa intravedere già spiragli risolutivi. Un “valzer” di responsabilità sembrerebbe però ruotare attorno al sesto lotto della Tito-Brienza. Lo scoglio dei ritardi burocratici, tra quei pareri vincolanti e varie autorizzazioni in scadenza, è da arginare al più presto. Si richiedono “procedure ad hoc” per il sesto lotto. Si insiste sull'avvio dei lavori entro il 2009. Tempi snellissimi tra progetto esecutivo e i vari pareri da ac- L’assessore Loguercio quisire nuovamente. Ma che ruolo spetta ora alla Regio- mo infatti di templi biblici. ne? Per Loguercio «La Re- L'idea progettuale nasce nel gione deve agevolare tutte le 2000 e a oggi siamo ancora procedure per rende l'opera senza certezze economiche e appaltabile entro l'anno. quel che è peggio non abbiaOgnuno però deve fare la mo chiuso l'iter amministrapropria parte. L'Anas deve tivo». Ma da più di quattro consegnarci il progetto». anni l’amministrazione bur«L'amministrazione comu- gentina ha dato l'ok alla reanale - ha detto Loguercio - ha lizzazione dell'arteria. «Ci giustamente chiesto di in- svincoliamo da responsabicontrare la Regione per co- lità - ha detto il sindaco Antonoscere la tempistica per l'e- nio Distefano - e in un'ottica ventuale appalto e soprat- più che comprensoriale e tutto verificare se esistono e lungimirante è opportuno dove sono le responsabilità. fare chiarezza cercando però Ho accettato l'invito pur sa- di scorgere dove l'iter del sependo che non sarebbe stato sto lotto si blocca, quali le raun incontro agevole. Parlia- gioni e di chi siano le respon-
sabilità. In questo momento di crisi riavviare l'economia locale partendo anche dalla Tito -Brienza permetterebbe di dare un chiaro segnale di attenzione ai tanti lavoratori lucani. Continuiamo a confidare nelle garanzie dell'assessore Loguercio». «La responsabilità sta nelle norme che cambiano continuamente e nella scarsità delle risorse. Non ci sono risorse disponibili per la Basilicata. In realtà anche il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli - ha proseguito Loguercio ha riconosciuto che il Governo non è stato generoso con la nostra Regione». Ma in pratica perché il VI lotto non è mai decollato? «La variante dello svincolo Tito- Brienza prosegue l'assessore - è ancora in fase di ultimazione poiché sono subentrate nuove norme anti sismiche e c'é stata una rivisitazione progettuale che ha introdotto formule a minore impatto ambientale e minor dispendio economico. Il tutto è stato illustrato al dipartimento Ambiente. Anche l’amministrazione burgentina ha dato piena disponibilità a essere più collaborativa del dovuto». Ma quali le prossime mosse? «Ora di deve passare all'acquisizione del progetto
da parte della Regione. Poi alla chiusura dell'iter amministrativo e l'acquisizione di tutte le autorizzazione necessarie - prosegue l'assessore - affinché la conferenza di servizio giunga a termine per chiedere con fermezza all'Anas di avviare i lavori». Non si tergiversa nemmeno sulla questione degli svincoli sbarrati in località Santa Lucia. Presto un primo sopralluogo dell’Anas e della Regione. Il segretario provinciale generale della Fillea Cgil Iacovino chiede a gran voce «un tavolo tecnico per snellire tutte le procedure legate alla Valutazione di impatto ambientale e agli altri rinnovi». Rotondaro della Fillea Cgil si augura «che non sia l'ennesimo spot preelettorale». Sullo sfondo anche lo svincolo di Tito in località Nuvolese. Circa 13 milioni e mezzo di euro aspettano di essere spesi. «Si è perso troppo tempo - prosegue Scavone - e invece di attivarsi per dare nuovi input all'economia lucana per cercare di rispondere alle tante istanze dei lavoratori. È l'ennesima testimonianza di una burocrazia permeata da atteggiamenti personalistici poco attenti alle istanze del territorio». Angela Scelzo potenza@luedi.it
Potenza Soddisfatto il presidente Gerardo Ferretti
Comunità montana Alto Basento Approvato il bilancio di previsione POTENZA - «La Regione Basilicata non ha abbandonato al proprio destino le comunità montane che per effetto dei reiterati e drastici tagli a livello governativo non sono assolutamente in condizione di reperire le risorse finanziarie per impostare , e quindi approvare , lo strumento contabile di gestione dell’ente, cioè il bilancio di previsione annuale». Ad affermarlo il presidente della Comunità montana Alto Basento, Gerardo Ferretti a margine della riunione consiliare di approvazione del bilancio 2009. «Il deciso e fondamentale intervento regionale, in particolare l’impegno personale del presidente De Filippo e della direzione generale - continua Ferretti - ha salvato gli enti montani da un sicuro e ineludibile dissesto i cui
effetti sarebbero stati devastanti non solo sui servizi resi ordinariamente alle comunità di montagna ma anche sul piano della stessa stabilità istituzionale degli enti». Alla luce di tutto questo, secondo Ferretti, «un grande gesto di responsabilità è stato quello della Regione Basilicata che ha di fatto creato le giuste condizioni affinché il processo di riordino degli enti intermedi, avviato con la legge regionale del 2008, potesse essere portato a conclusione in un’ottica anche di salvaguardia delle strutture operanti nell’ambito delle attuali Comunità montane». In Basilicata, pertanto, si chiude quindi «positivamente una vicenda che è in questi giorni elemento di forte conflitto tra il Governo nazionale e le regioni in relazione al “buco“ finanzia-
Pietrapertosa nel novero del “Club dei borghi” PIETRAPERTOSA - Il comune delle Dolomiti lucane è stato ammesso a far parte del “Club dei borghi più Belli d’Italia”. Dopo l’annuncio fatto dal vice presidente dell’Anci, Nicola Valluzzi, la conferma è giunta dal sindaco Pasquale Stasi, per il quale «sono riconosciute le tante peculiarità di Pietrapertosa, che vanno dalle bellezze paesaggistiche delle Dolomiti lucane in cui è incastonato, alle particolarità del centro storico, le cui origini sono antichissime, ai monumenti e alle opere d’arte che ne testimoniano il passato nobile e glorioso, alle antiche tradizioni gelosamente custodite».
Un patrimonio che «riceve ora questa importante certificazione che per quanto gratificante non rappresenta il traguardo, ma piuttosto un’importante tappa del processo di sviluppo basato sul razionale e delicato utilizzo del notevole patrimonio che la natura e la storia ci hanno tramandato». Questo traguardo raggiunto dal comune di Pietrapertosa è una conferma «delle qualità del nostro borgo - ha concluso Stasi che ci riempie di orgoglio e che deve servire da stimolo, per amministratori e cittadini, a fare di più e meglio per la cura e la salvaguardia della bellezza del paese».
rio, la cui entità complessiva secondo gli esperti a livello nazionale è stimata in almeno 50 milioni di euro, che non consente alla quasi totalità delle Comunità montane d’Italia di approvare in pareggio il bilancio annuale 2009». Il consiglio della Comunità montana Alto Basento ha approvato il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2009 con un perfetto pareggio tra le poste attive e quelle passive. «Possono - ha concluso il presidente - essere portati a compimento anche tutti gli altri interventi di sviluppo locale che, sulla scia delle buone e consolidate prassi avviate con il parco storico rurale della Grancia e con il “Volo dell’angelo”, mirano a creare ulteriori eventi di attrazione intorno ad altri siti di notevole interesse storico-ambientale».
Muro Lucano Aveva vinto le primarie di “Cuorimuresi”
Alberto Iuzzolino rinuncia alla candidatura a sindaco MURO LUCANO - Alberto Iuzzolino non sarà il candidato sindaco di una lista promossa dall'associazione “Cuorimuresi” e che concorrerà alle prossime elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale di Muro Lucano il 6 e 7 giugno 2009. Alberto Iuzzolino, giovane trentatreenne presidente di “Cuorimuresi” dipendente informatico e fortemente impegnato nel sociale, con una lettera rivolta ai cittadini muresi ha spiegato le sue ragioni. Iuzzolino è stato il più votato nella elezioni primarie promossa da “Cuorimuresi” che si è svolta il 22 marzo 2008. Una consultazione storica, e unica nel genere a Muro Lucano, dove i cittadini muresi hanno scelto direttamente per la prima volta chi dovrà presentarsi alle elezioni come candidato sindaco di una lista comunale, ispirata a promuovere la partecipazione attiva dei cittadini alla vita sociale di Muro Lucano, contribuendo ad operare scelte utili e condivise per il “bene comune”. La lettera aperta a tutti i cittadini e postata sul blog di “Cuorimuresi” cita testuali parole: «Le primarie sono state vinte dalla partecipazione popolare indifferentemente da colui che ha ottenuto più voti. Lo scarto tra i tre candidati è stato di pochi voti, che ha visto la maggioranza rosicata da Iuzzolino 57, sopra Scivoli 52 e Baldassarre 49. Lo spirito del gruppo ha definito che qualunque fosse stato il vincitore non vi sarebbe stato un sindaco al capo della costituente lista, ma un gruppo affiatato rappresentato da un sindaco». Tale situazione ha definito una quasi parità dei voti, che ha premiato Iuzzolino per la posizione di presidente ricoper-
ta all'interno dell'associazione. E così Iuzzolino ha presentato la rinuncia alla candidatura a sindaco della futura lista ponendo in evidenza che per la figura di sindaco occorre effettivamente un volto nuovo (requisito soddisfatto da tutti i candidati alle primarie) e la particolare situazione in cui versa il comune di Muro Lucano richiede che il candidato a sindaco abbia fermezza e sappia coordinare tutte le attività. Dote non disponibile al neo eletto, purché non ha mai potuto maturare tale esperienza. Pertanto il presidente Iuzzolino, rinunciando ha permesso la candidatura del primo dei non eletti. Lo stesso si scusa con i propri sostenitori assicurando che ancora di più si impegnerà per garantire l'impegno di Cuorimuresi e della nuova lista alla nascita di idee innovative per il rilancio del paese. La decisione ha colto un pò di sorpresa tutti all'interno di “Cuorimuresi” che conoscendo l'onestà intellettuale e la maturità di Iuzzolino, e che pochi possono vantare, hanno accettato la decisione provvedendo dopo un'attenta analisi a fare appello alla decisione popolare. Secondo i soci di Cuorimuresi anche questo passaggio di discussione rafforza il gruppo, e se tutto è sotto gli occhi di tutti, come questa specifica decisione del presidente di Cuorimuresi, è perché si è voluto operare con trasparenza e senza accordi sottobanco o al chiuso corredati da compromessi di tipo personale e affaristico. Nei prossimi giorni verrà presentato il simbolo e le linee guida del programma che accompagnerà “Cuorimuresi”. Carmine Pepe potenza@luedi.it
Vietri di Potenza Stilato il programma dell’associazione “Famiglie Vietri”
Il Cantico dei cantici e la sinfonia d’amore VIETRI DI POTENZA - E’ stato stilato in questi giorni il calendario 2009 degli appuntamenti periodici dell’associazione onlus “Famiglie Vietri” della parrocchia “san Nicola di Mira” di Vietri di Potenza, che da diversi anni opera sul territorio con successo e partecipazione. Percorsi di vita cristiana per famiglie e giovani coppie che quest’anno avrà il seguente tema: “La sinfonia dell'amore sponsale nel Cantico dei cantici”, con l'obiettivo, come ha sottolineato l'associazione, «di educare all'amore, alla tenerezza e all'affettività». Il primo imminente incontro in calendario si terrà domenica 26
aprile, presso il Conventi dei “Padri Cappuccini” di Vietri, a partire dalle 9.30. Il tema sarà il “Viaggio degli sposi: incontro di nuzialità e sessualità”. L’incontro sarà tenuto da don Giorgio Mazzanti, professore di Teologia presso la facoltà di Firenze e presso l'Urbaniana a Roma (tra l'altro ha pubblicato saggi teologici e poetici). Collaborazioni anche con l'ufficio nazionale Cei della pastorale familiare. Come al solito, durante tutto gli incontri, è previsto il servizio di animazione per i figli delle coppie presenti. L’animazione sarà curata dai giovani della parrocchia “San
Rocco” di Potenza. Altri incontri nell'arco dell'anno si terranno il 17 maggio, il 28 giugno, il 13 settembre, l’11 ottobre e l’8 novembre. Tutti gli incontri saranno tenuti da importanti esperti, con esperienza nel settore e conoscenza a livello nazionale, come don Giorgio Mazzanti, don Marcello De Maio, il dottore Domenico Armiento, don Carlo Rocchetta e Padre Marcello Bonforte. Gli incontri saranno strutturati con l'accoglienza delle nove e mezza, la relazione delle dieci, il pranzo, il confronto con il relatore di turno e la Santa messa. Claudio Buono potenza@luedi.it
Mercoledì 1 aprile 2009
23
Il nuovo sistema di smaltimento contestato dai sindaci
Appennino-Val d’Agri Incontro
I rifiuti di Lauria finiranno a S. Arcangelo e Moliterno
Il Parco chiede all’Eni cautela nell’area protetta
LAURIA - Cambia la raccolta dei rifiuti nell'area sud della Basilicata. Secondo le disposizioni di un'ordinanza della Regione Basilicata, oggi chiude ufficialmente la discarica di Lauria, in località Carpineto e i 12 Comuni del Lagonegrese che fino a ieri vi portavano i rifiuti dovranno conferire in quella di Moliterno e di Sant'Arcangelo. Il provvedimento, però, non è visto di buon occhio dai sindaci che oggi pomeriggio si incontreranno al Comune di Lauria per discutere della situazione. Sicuramente dover portare i rifiuti in discariche più lontane darà un aggravio di costi per le casse comunali e per i cittadini. Ma in ballo, per i sindaci interessati, c'è anche la realizzazione del “Sistema integrato di gestione dei rifiuti solidi urbani ed assimilati” previsto sempre a località Carpineto di Lauria, e i cui lavori sono stati consegnati lo scorso mese di febbraio. Per questo i sindaci si aspettavano un'ulteriore proroga anche sulla scorta di calcoli fatti dalla Provincia di Potenza che individuava nella discarica di Carpineto capacità ricettive fino a dicembre 2009.
La discarica di Carpineto
«Siamo bloccati come al solito - ha dichiarato il sindaco di Episcopia Biagio Costanzo critico nei confronti della Regione Basilicata - Ci troviamo a questo punto, per i soliti problemi burocratici di lungaggini sia a livello provinciale sia regionale nelle varie autorizzazioni che sono terminati addirittura in una serie di ricorsi tra il Comune di Lauria e la Regione Basilicata». «Il provvedimento della Regione comporta dei disagi che noi sindaci siamo costretti a scaricare sui cittadini - continua Costanzo - Episcopia, ad
esempio, che ha già approvato il bilancio si trova dal primo aprile nella necessità di fronteggiare degli ulteriori costi se la situazione non cambierà e chiaramente pagheranno questa disorganizzazione ancora una volta i cittadini». E sui tempi che hanno caratterizzato l'avvio dei lavori del nuovo Sistema integrato di Carpineto, interviene anche il sindaco di Lauria Antonio Pisani. «Se non ci fosse stato l'ostruzionismo per la consegna dei lavori del nuovo impianto, oggi non vivremmo una situazione di emergenza - dice
Pisani - E sono sempre più convinto che su questo ostruzionismo chi di competenza debba fare chiarezza»Nell'ordinanza della Regione Basilicata del dicembre scorso, oltre a decretare la chiusura della discarica di Carpineto, si invitavano i Comuni del Lagonegrese ad accelerare i tempi per la raccolta differenziata. Anche di questo si parlerà nell'incontro di oggi pomeriggio a cui è stato invitato il presidente della Comunità montana Lagonegrese che guida il progetto pilota della differenziata. Probabilmente oggi i camion che si occupano della raccolta resteranno fermi in attesa di saper se ci sarà o meno un ulteriore proroga per Carpineto. Ad ogni modo c'è chi ha preso provvedimenti per far fronte all'emergenza.«A Espiscopia - spiega il sindaco Costanzo - abbiamo fatto una raccolta supplementare così da avere qualche giorno di ossigeno per cercare di risolvere la situazione e ho predisposto un'ordinanza nella quale si invita la popolazione a non conferire nelle prossime 24/48 ore se non le cose strettamente necessarie». Francesco Zaccara
Il progetto di “Casa Jonas” di quattro giovani sarà presentato a Ecopolis
Se i vicini sono scoiattoli Appartamento sull’albero nel Parco nazionale del Pollino POLLINO - All'interno del Parco naturale del Pollino c'è una “Casa sull'albero” costruita con materiali ecologici e riciclati e che vive con fonti energetiche rinnovabili. Dal primo al 3 aprile la Fiera di Roma è sede e parte organizzatrice di Ecopolis, evento a carattere internazionale che espone soluzioni ecosostenibili per l'ambiente urbano. La manifestazione internazionale dedicata alle “Buone pratiche e tecnologie per l'ambiente urbano e le città sostenibili”, si rivolge prevalentemente a tutti gli amministratori territoriali che hanno il compito di applicare nel concreto scelte ecosotenibili ma anche a scienziati, ricercatori, scuole, università e associazioni professionali che desiderano ricevere informazioni dettagliate sull'argomento. L'idea di “Casa Joras” nasce dalla ricerca di un nuovo modo di organizzare l'ospitalità all'interno di un'area protetta, dal progetto di una struttura ricettiva alternativa - ecosostenibile, non invasiva ed energeticamente autosufficiente - nel Parco nazionale del Pollino nel tratto calabro-lucano. L'immagine è una grande gemma legnosa appesa, con tiranti di acciaio e fasce di carico, alla parte superiore di cinque faggi cinquantenari, che non vengono neppure scalfiti. Dotata dei necessari impianti tecnologici per renderla abitabile tutto l'anno, la casa è progettata per nuclei di due o tre persone, si sviluppa su 50 metri quadri e si apre in 70 metri quadri di terrazze. Il progetto della Casa sull'albero è nato 5 anni fa a Roma dalla mente di tre architetti e un avvocato, nati tutti a Roma nel 1970. Daniele Del Grande insegna all'Università Rwth-Aachen di Aquisgrana (Germania). Stefano La Rocca è ricercatore presso La Sapienza di Roma. Giosue Marigliano, avvocato, si interessa di tematiche ambientali e architettoniche in ambito legale. Dario Romagnoli è specializzato in bioarchitettura. Vincitore del concorso di architettura “+xm-
Il progetto della casa sull’albero
La realizzazione a cura dei quattro giovani di Roma
plusform”, il progetto sta generando altre realizzazioni che, se inevitabilmente si configurano con forme diverse, condizionate dalla struttura degli alberi, sono sempre eco-sostenibili: materiali biodegradabili e di recupero, rispetto del risparmio delle risorse naturali, recupero delle acque piovane, utilizzo dei pannelli fotovol-
Domenico Totaro
I VERTICI dell’area protetta incontrano i vertici dell’ente che quell’area protetta - secondo gli ambientalisti - insidia. Si è svolto ieri mattina il primo incontro tra il commissario straordinario del Parco dell’Appennino Lucano -Val d’Agri - Lagonegrese Domenico Totaro, con lo staff dell’Eni guidato da Pietro Guarnieri, responsabile del distretto meridionale Eni insieme a Marco Marsili di Shell, partner di Eni nella concessione Val d’Agri. La fanno sapere dall‘’ente. Dicono i portavoce: «Il commissario Totaro, supportato dal parere degli esperti che ha voluto al suo fianco, ha posto sul tavolo la questione prioritaria dell’attività di promozione e protezione del territorio, propria del Parco». Aggiunge Totaro: «Il confronto dovrà basarsi anzitutto sull’acquisizione degli elementi conoscitivi dell’attività estrattiva svolta dall’Eni, in un rapporto di chiarezza e trasparenza reciproci. Pertanto è necessario conoscere in modo più dettagliato quali sono i sistemi di monitoraggio ambien-
tali in atto e quali quelli che si intende implementare in futuro, e tutti gli elementi utili per fornire un’informazione corretta ed esaustiva alle popolazioni del Parco». «L’Eni - aggiunge il commissario - si è detta disponibile a fornire tutti gli elementi conoscitivi necessari al fine di dare una chiara informazione per veicolare un messaggio corretto relativo alle proprie attività sul territorio, proponendosi come interlocutore costruttivo per le attività che il Parco intende mettere in campo in tema ambientale, formativo, sostenibilità e di sviluppo del territori». «Bisogna anche porre la massima attenzione - aggiunge Domenico Totaro sulle attività che l’Eni ha in corso nelle zone ad alta sensibilità ambientale (Zps e Sic), rimandando ad un prossimo incontro i relativi approfondimenti. A tal proposito è stato concordato, su proposta del commissario, un tavolo qualificato di confronto permanente con Ispra, Regione Basilicata, Arpab, Cnr, Agrobios, Enea, ossia tutte le altre istituzioni che hanno competenza sulle tematiche».
Una donna di 46 anni della Val d’Agri
Dichiara il falso per il concorso denunciata dai carabinieri
taici. Potrà essere un'attrattiva in più anche alla luce del protocollo sulla concessione di contributi nell'ambito del Programma di Educazione ambientale di incentivi al turismo scolastico, per la terza età e per i diversamente abili. Emilia Manco
AVEVA dichiarato il falso per avere più punteggio: con l’accusa di “falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale sull'identità o qualità personali proprie o di altri” i carabinieri della compagnia di Viggiano, coordinati dal capitano Sabato D’Amico, hanno denunciato alla procura della Repubblica una donna di 46 anni. La signora ha partecipato ad un bando di concorso per assunzione a tempo indeterminato. Nel redigere la domanda di partecipazione all’ufficio Impiego di un comune compreso nell'area della Val d’Agri, al fine di procurarsi la maggiorazione del punteggio, attestava falsamente di far parte di un nucleo parentale monofamiliare e di non aver mai percepito alcun reddito. In questo modo, si posizionava nelle zone alte della graduatoria. Le indagini condotte dai carabinieri della stazione competente per territorio hanno fatto emergere come la donna avesse nascosto la reale composizione del nucleo familiare, e che avesse già percepito reddito da lavoro dipendente.
Mercoledì 1 aprile 2009
24
RIONERO - Un inseguimento come quello dei film, mancavano solo le pistolettate. R. N., 18 anni, della provincia di Foggia, è stato arrestato dai carabinieri, dopo un inseguimento: era alla guida di un’auto risultata rubata a Potenza. L’operazione è stata effettuata della compagnia di Melfi, coordinati dal capitano Antonio Contente, in particolare dal nucleo radiomobile e dagli uomini della stazione di Atella. L’accusa nei confronti del giovane è di furto aggravato. Dicono dall’Arma che il ragazzo, nel corso della mattinata di due giorni fa, aveva rubato a Po-
I carabinieri di Melfi e di Atella arrestano un diciottenne di Foggia. La macchina era sparita a Potenza
Inseguimento da film a bordo della Punto rubata L’antifurto satellitare incastra il ladro d’auto tenza una Fiat Punto. Dotata - e questo forse il giovane non lo sapeva - di antifurto satellitare. Le centrali operative dei carabinieri, attivate dopo il furto, hanno immediatamente predisposto i servizi utili a rintracciare l’auto. Intorno alle 13, i militari dell’Arma hanno individuato l’auto lungo la 658. Al posto di controllo i carabinieri hanno intimato l’alt. Il fog-
giano ha forzato il blocco, premendo sul pedale dell’acceleratore. Per sei chilometri i carabinieri - come spiegano in un comunicato - hanno inseguito il ladro. Nel frattempo, si sono unite all’inseguimento due gazzelle. Alla fine, i carabinieri sono riusciti a bloccare l’auto e arrestare il giovane. L’uomo è stato portato nel car-
cere di Melfi, mentre il legittimo proprietario del veicolo - caso raro in occasione di furti d’auto - è riuscito a riaverlo. Commentano i carabinieri nel comunicato: «L’azione dell’Arma conclusasi senza danni a persone o cose, testimonia la presenza sul territorio, nonché l’efficacia dei servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio». Gazzella dell’Arma del Vulture
Melfi Simonetti: «Persa l’ennesima occasione per essere uniti»
Rapolla Progetto del Comune
Il segretario cittadino del Pd contesta la politica di Navazio
Social Check: 150 euro in buoni-spesa
MELFI - La decisione di approvare il bilancio comunale da parte del centro destra di Melfi, senza considerare i suggerimenti provenienti dai banchi dell’opposizione, ha lasciato l’amaro in bocca nel centro sinistra federiciano. Sull’argomento è intervenuto il segretario del Pd cittadino Luigi Simonetti: «Non è questo il mondo che vorrei, dice Vasco, e si potrebbe partire proprio di qua per analizzare la fase politica che attraversa la nostra città, perché non è questo il mondo che vorrei». L’ultimo consiglio comunale è stata l'ennesima occasione persa per unire Melfi, per condividere azioni comuni, per rinsaldare interessi e bisogni che vanno sempre di più sfilacciandosi e parcellizzandosi. «La nostra è una città che, al di là di lustrini e pailettes, onorificenze e mostre, proclami e slogan, vive momenti di estremo disagio, di abbandono e isolamento di molte persone. Uomini e donne che nel silenzio quotidiano, vivono il dramma della crisi che non ha colore politico o appartenenza, ma colpisce tutti». E’ questa la premessa dalla quale la minoranza è partita per chiedere che il consi-
Il sindaco Ernesto Navazio
glio comunale si occupasse degli ultimi, delle famiglie, degli anziani, di chi non arriva a fine mese e invece no! La maggioranza si è rifiutata, perché loro sono bravi, hanno abbassato le tasse e per loro il mondo va bene così e non possono fare niente, non possono fare di più per chi non sa come sbarcare il lunario o non c'è la fa a pagare la rata del mutuo. Anche se di esempi concreti sui temi dell'inclusione sociale ce ne sono tanti, basterebbe guardarsi intorno e riguardano le politiche di sostegno al reddito, politiche di inclusione sociale o semplicemente interventi di sostegno momentaneo ed esclusivo.
«Invece No! Nulla. Ennesima occasione persa - rimarca sempre Simonetti Si continua a far finta di non capire che chi non ce la fa deve industriarsi, deve inventarsi qualcosa, magari anche in forme poco “chiare” e poi magari ci si stupirà se verranno a galla fenomeni di illegalità diffusa. Il bilancio, ormai, è stato approvato e tra un po' calerà il silenzio. Silenzio che nella nostra città è assordante sui temi rilevanti per il futuro di tutti. Si è distratti sul futuro della Fiat, su che sarà la nostra scuola pubblica, su qual è il grado di coesione sociale, su quale sarà la proiezione solida di Melfi, su quale sarà la nostra economia del futuro. Si è concentrati sull'immediato, sull'utilità momentanea per continuare a galleggiare e per continuare a dire va tutto bene. E purtroppo non è così, non lo è più». Lo sfogo di Simonetti prosegue: «Il momento è grave e delicato. La politica ha questo compito, deve darsi questa missione, deve abbandonare l'idea tardo borbonica e populista dell'uno contro tutti, del particolare, del leader carismatico e caritatevole. Il futuro è di tutti e Melfi per il suo
In onda su Rai 2 lo spettacolo di Melfi Arte e tradizioni protagonisti MELFI - La città di Melfi in onda su Rai Due. Nell’ambito della trasmissione mattutina “Insieme sul due”, condotta da Milo Infante e Marika Morelli, la città federiciana sarà protagonista a partire da lunedì 13 aprile. Un appuntamento importante e una occasione rilevante per mostrare bellezze e curiosità di Melfi che cercherà di sfruttare la vasta platea nazionale, per dare sfoggio delle proprie virtù in chiave turistica. Melfi al centro dell’attenzione per tutta la settimana, ogni giorno, fino a venerdì 17 aprile. Chi vedrà il programma in tv, avrà la sensazione della diretta pura, in realtà tutto sarà registrato. Si parte questo giovedì, appuntamento in piazza Duomo alle 9 e 30 per chi vorrà assistere, con il sindaco Navazio che dopo i rituali saluti iniziali, lancerà una cartolina introduttiva che descriverà Melfi. Nel secondo collegamento spazio alla rivisitazione della festa della Pentecoste con rilevamenti e cenni storici, con figuranti in costume. Non mancherà il momento gastronomico con l’illustrazione di una tipica ricetta pasquale. Poi spazio alla prima curiosità: il professor Bochicchio e la sua collezione di basto-
ni in legno con manici raffiguranti figure di animali. Questa la falsariga ed il copione che sarà ripetuto nei giorni seguenti. Ci sarà un intervista con gli eredi della farmacia più antica della città, con i produttori dell’Aglianico Doc, l’esibizione dei falconieri, tanto cari a Federico II, uno spazio per Camillo Corona, il noto giardiniere che dalle siepi ricava vere e proprie sculture. Poi ancora, nei giorni seguenti, una intervista con il noto scrittore melfitano Raffaele Nigro, con i protagonisti del film di Gabriele Salvatores “Io non Ho paura”, girato completamente a Melfi ed ovviamente immagini e presentazioni dei monumenti simbolo della città. In definitiva una grande occasione per far conoscere Melfi e la Basilicata, con la speranza di attrarre turisti e viaggiatori. L’amministrazione comunale sta lavorando per mettere nelle migliori condizioni truppa, regista e staff, cercando di far risaltare la già nota e riconosciuta ospitalità melfitana. Già in passato la cittadina federiciana è stato spesso protagonista di programmi nazionali. Ora questa altra vetrina offerta da Rai Due. em.fi.
futuro deve essere sostenuta da tutti». Con il segretario del Pd non si può non parlare della difficile situazione che riguarda il partito, soprattutto a livello locale e della scelta sul candidato per le provinciali. «Il Partito democratico di Melfi è pronto a questa sfida sottolinea Simonetti - sfidando incrostazioni e retaggi antichi che si annidano ancora al proprio interno. Le provinciali sono un occasione per chiedere fiducia, sostegno, passione che premi il merito e la voglia di far bene! Per Melfi, per il nostro territorio, per il nostro futuro! La discussione interna al Pd ha questa discriminante. La scelta del candidato\a parte da qui e chiama in discussione tutto il gruppo dirigente, dalla rappresentanza politica a quella consiliare, perché il futuro è di tutti. Il nome è importante, fondamentale, ma lo è anche il progetto, l'idea del domani, il programma. In questi mesi ci stiamo ripiegando a ragionare sui contenuti e sul merito, per arrivare con un nome (candidato\a ), magari prima di Pasqua, che non rappresenti solo se stesso, ma Melfi». Emilio Fidanzio provinciapz@luedi.it
RAPOLLA - Con il progetto socio-assistenziale “Amministrazione amica” varato dall’amministrazione comunale è arrivata la “Social check”, 150 euro in buoni spesa, per pensionati e famiglie disagiate. Tanto è stato disposto dall’amministrazione comunale di Rapolla con delibera del consiglio comunale «che – ha detto il sindaco Michele Sonnessa - ha sentito il bisogno di aiutare le famiglie più numerose e in difficoltà economica». «Il progetto “Amministrazione Amica” con obiettivo Social check - ha sottolineato il primo cittadino di Rapolla - è mirato a fornire un sostegno alle famiglie numerose o in situazione di disagio economico per le quali il Comune di Rapolla ha previsto l’erogazione di un aiuto economico finalizzato ad alleviare il carico di spesa affrontato dalle famiglie utilizzabile presso gli esercenti locali». Come funziona e dove può essere utilizzata? «La social check, rilasciata dal Comune di Rapolla - spiega Sonnessa potrà essere utilizzata per l’acquisto di prodotti alimentari presso gli esercenti commerciali presenti nel
Comune di Rapolla che avranno stipulato la convenzione». La card «è intestata al richiedente, non è cedibile, è trasferibile mediante girata ai componenti della famiglia del titolare e all’esercente dell’attività commerciale - ha proseguito il primo cittadino - ha validità fino alla data del 31 dicembre 2009. Per usufruire di questa agevolazione sarà sufficiente presentarsi presso i singoli esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa con la social check e con un documento di riconoscimento». Per ulteriori informazioni sulle modalità di adesione gli interessati possono rivolgersi all’ufficio ragioneria del Comune di Rapolla , al numero telefonico 0972 647218 a Roberto Ferrente oppure consultare la pagina del sito www.comune.rapolla.pz. it/socialcheck. In buona sostanza il progetto persegue le seguenti finalità: fornire un sostegno rapido e tangibile alle famiglie numerose o in situazione di disagio economico; sostenere i consumi locali. Michele Rizzo provinciapz@luedi.it
Barile, crisi al municipio Le ragioni dei consiglieri dell’Idv BARILE - Dopo il clamore per il Commissariamento del Comune di Barile e gli articoli che si sono succeduti sull'argomento in questi giorni, le precisazioni che giungono da parte dei consiglieri dimissionari dell’Italia dei Valori: «Mercoledì 25 Marzo scrivono in una nota - si è verificato l’ultimo atto di un’amministrazione e di un sindaco che, oggettivamente, non hanno avuto vita facile sin dal momento dell’insediamento nel 2004». I consiglieri attaccano l’atteggiamento del segretario del Pd Mecca, «che fino a cinque minuti prima della caduta dell’amministrazione comunale ha annunciato, come suo solito, ad alta voce e con comunicati sulla stampa locale che sindaco ed amministrazione dovevano chiudere anticipatamente la loro esperienza». «Però - sottolineano nella nota - quando il 18 Marzo ufficialmente allo stesso segretario del Pd è stata avanzata la richiesta di far sottoscrivere le dimissioni a tutti i consiglieri del suo partito, ha fatto finta di nulla, ha tergiversato (chiedendo che fosse il Sindaco a dimettersi) e ha continuato a tessere la tela che lo lega nuovamente ai soliti per-
sonaggi e che tanti danni ha prodotto a questa comunità. In questi anni, il segretario del PD non ha risparmiato il titolo di voltagabbana a nessuno ma non ha esitato in questi giorni un solo attimo per tramare. Precisamente chi oggi dirige e governa in forma monocratica il PD di Barile ritenendo il contorno solo ed esclusivamente marionette (degno allievo di Cittadini) ha pensato di approfittare della situazione per indebolire l'Isv locale, che nel frattempo aveva chiaramente fatto intravedere con i suoi amministratori quale differenza esiste tra gestire ed amministrare. In questi ultimi anni gli amministratori dell'Italia dei Valori si sono adoperati per dare dignità ed operatività alla macchina amministrativa che, a causa di chi aveva amministrato in passato, oggettivamente aveva toccato il fondo». «L’Idv - conclude la nota - si rimette serenamente al giudizio degli elettori sapendo di aver speso con entusiasmo molte energie per raddrizzare una situazione veramente difficile, facendo sempre leva sul buon senso, sulla voglia di lavorare e sul rispetto delle regole».
Mercoledì 1 aprile 2009
25
Gli effetti sul commercio e per i cittadini costretti a viaggiare
Chiesti fondi alla Regione
Frane, Ripacandida soffre sulla strada provinciale 8...
... e sull’Oraziana L’appello del sindaco
RIPACANDIDA - Ancora brutte notizie per chi deve viaggiare sulla strada provinciale 8 per Ripacandida. La strada interessata da dissesti, è stata chiusa al transito e riaperta più di una volta nel giro di un mese. Dalle ultime notizie assunte, la strada sarà riaperta tra qualche giorno, probabilmente a fine settimana. Gli automobilisti che vogliono raggiungere Ripacandida devono attraversare una stretta stradina comunale interpoderale, pericolosa e per niente segnalata, dove può transitare un solo veicolo e quando, dall'altra parte, sopraggiunge un altro veicolo ci sono problemi. Nella prima frana dello scorso 4 marzo, il traffico per questa stradina comunale era regolato da semafori a tempo e, sembra, che questi, da allora, siano spariti o stati rubati. L'impresa appaltatrice del III lotto della galleria Oraziana, sottostante la strada provinciale dove è franata, la Cogemar, è sempre intervenuta nel ripristino della strada con la relativa apertura al traffico, sia pure in senso alternato. Ma lo scorso 28 marzo, il Comune di Ripacandida decideva di richiudere la strada perché, secondo i propri tecnici, la strada non era ancora sicura e presentava pericoli, per il verifi-
Il cantiere dell'impresa Cogemar
carsi di alcune crepe e dissesti, e quindi poteva causare danni a persone e cose. Gli operai della Cogemar accorrevano sul posto constatando che tutto era come in precedenza, notando soltanto un piccolo dissesto sulla carreggiata da attribuire, secondo loro, al passaggio dei mezzi pesanti che transitavano su quell'unica carreggiata aperta. In attesa di altre notizie, la Provincia, dal sopralluogo ef-
fettuato lo scorso 28 marzo, decide di riaprire la strada al transito dei veicoli, con esclusione dei mezzi pesanti, fatta eccezione per gli autobus di linea e scolastici, entro la fine della settimana. I problemi continueranno per altri giorni. A subire i danni maggiori è il proprietario del ristorante-pizzeria “Quattro Stagioni”, Antonio Martino che abita e gestisce il locale a ridosso di questa fra-
na: «Dal giorno del primo dissesto, avvenuto lo scorso 4 marzo che non lavoro come prima. Ho subito un calo notevole, la gente per venire a mangiare una pizza o cenare deve giungere a piedi, dopo aver percorso circa un km di strada. Anche nella vendita delle sigarette c'è stato un calo. I rappresentanti del commercio sono giorni che non li vedo, uno doveva arrivare questa mattina e ha rinunciato a causa della chiusura della strada. Vado a fare provviste con il mio mezzo». Giuseppe Tucciariello abita a Ripacandida e ogni giorno va a Ginestra a trovare i genitori. Si sfoga in questo modo: «Questa strada sta diventando una barzelletta, ogni giorno ci sono novità. Sono anni e anni che viaggio sulla Ginestra-Ripacandida, ma non ho mai visto tanti disservizi e disagi come questa volta. Mancano i requisiti minimi di sicurezza per chi viaggia su questa strada. Chi vuole arrivare a Ripacandida deve passare per una stradina comunale così stretta, che un solo veicolo fa già fatica ad attraversarla, figuriamoci due. Secondo il mio parere manca un raccordo tra il Comune di Ripacandida, la Provincia e l'impresa costruttrice della galleria Oraziana». Lorenzo Zolfo
Il tratto comunale che crea disagi agli automobilisti
RIPACANDIDA - Il territorio del Vulture è quello che sta pagando a caro prezzo i danni del maltempo dei giorni scorsi. La sola cittadina di Ripacandida è invasa da tante frane: oltre alle già note frane che stanno creando notevole disagio alla comunità di Ripacandida ed alla sua viabilità, vedi la provinciale 8 la Rionero - Palazzo, interrotta in due tratti uno
Laghi di Monticchio La denuncia dell’associazione “Bramea” contro le istituzioni
Museo: un’occasione sprecata «E’ stato aperto solo quattro giorni: la solita passerella per i politici» MONTICCHIO - L’associazione culturale di Melfi, “Bramea del Vulture” denuncia l’ennesima occasione mancata per rilancio turistico perpetrato ai danni dei laghi di Monticchio. «Troppo spesso politici ed amministratori regionali parlano dei laghi di Monticchio - spiega il presidente del sodalizio, Arnaldo Zazzeron - ma spesso lo fanno a sproposito. Nell’agosto dello scorso anno abbiamo consegnato il premio Bramea d’argento al docente dell’università di Basilicata, Renato Spicciarelli curatore del museo di storia naturale che si intendeva aprire presso l’abbazia. Quella struttura è stata inaugurata nel dicembre del 2008 ma è rimasta
GENZANO DI LUCANIA Un grande poeta del nostro secolo, Ezra Pound, affermava, che la poesia, nel mondo moderno, ha la funzione di contrastare il processo d'usura del linguaggio, mantenendo vitale la comunicazione. Un comandamento osservato dalla silloge Non tutto è perduto, composta da Nino Di Bari, prescelto dalle Muse per recare ai mortali questo messaggio dalle cime del Parnaso. Combinando il linguaggio in giochi enigmatici, in sapienti alchimie letterarie, l'autore s'interroga su se stesso fornendoci la chiave d'accesso all'universale. Reagendo ad una fede eccessiva nella capacità descrittiva della prosa, che si perde nella sovrabbondanza
aperta solo per quattro giorni. Il pensiero diventa unanime ed è sempre lo stesso». «Si trattava - continua - della solita inaugurazione per la solita passerella del politico di turno. Il museo oggi è chiuso nonostante siamo a ridosso della stagione turistica primaverile ed estiva. A Monticchio cominciano ad arrivare le gite scolastiche e la mostra resta vuota perché la provincia di Potenza non è in grado di dare in gestione il museo». La rabbia è tanta. «Non si possono in continuazione aprire contenitori e poi tenerli chiusi - aggiunge il presidente, Zazzeron - dal momento che un progetto va sempre portato a termine. Si faccia una
progettualità definitiva in modo che la struttura possa essere visitata da cittadini e turisti. Altrimenti sarà il solito ennesimo sperpero di denaro pubblico. In questa storia c’è un’assenza totale della regione Basilicata che ha responsabilità ben precise sul ritardo di Monticchio. Dal palazzo di via Anzio è stato varato il piano delle tre M, per il rilancio turistico di Matera, Melfi e Maratea. Se la Regione vuole davvero fare la sua parte per lo sviluppo dei laghi di Monticchio che aggiunga la quarta M al suo piano. Avremo così una località marina, Maratea, due città d’arte, Melfi e Matera ed una località montana come Monticchio». Un’ultima provocazione. «Sia-
mo a ridosso delle elezioni provinciali - conclude il presidente dell’associazione culturale Bramea del Vulture, Arnaldo Zazzeron - quindi il problema sulla gestione del museo di stria naturale andrà a prolungarsi ancora senza soluzioni immediate. Sperando che il futuro presidente voglia prendere un concreto impegno per Monticchio invito gli elettori dell’area nord di Basilicata a verificare se nei prossimi programmi elettorali qualcuno si farà carico del problema museo. Prima di andare al voto sarebbe opportuno riflettere su questa ennesima storia di cattiva gestione delle risorse paesaggistiche lucane». Vittorio Laviano
nei pressi dell’abitato di Ripacandida al km 11 e un’ altro sul tratto che porta a Forenza al km 13, altra preoccupazione è sul tratto di strada a scorrimento veloce che da Rionero porta a Ripacandida la cosiddetta “Oraziana”, aperta un anno fa, dopo oltre 20 anni dall’inizio dei lavori, anch’essa soggetta a smottamenti ed avvallamenti in più tratti. Avvicinato il vicesindaco del Comune di Ripacandida Antonio Lettieri, che ha anche la responsabilità nel settore Agricoltura, ha detto: «Mai come quest’anno il nostro Comune in questo momento è soggetto a smottamenti franosi su tutto il territorio rurale, le strade interpoderali non esistono più, tutte necessitano di interventi per il loro ripristino, considerato anche il ritardo dei lavori agricoli da svolgere, a causa di un inverno così piovoso. Chiedo alla Regione Basilicata di farsi carico con risorse straordinarie da destinare ai Comuni per ripristinare alcune strade comunali interpoderali, in considerazione del fatto che le casse dei piccoli Comuni sono sempre esigue. Questo è l’appello che mi sento di lanciare per risolvere il problema viario comunale non solo per il mio Comune. Attendo fiducioso riscontri positivi». lo. zo.
Genzano Di Lucania Un nuovo libro di poesie per l’artista lucano
Quando “Non tutto è perduto” arriva Di Bari degli aggettivi, si tuffa nella poesia, alla ricerca del sostantivo, segnale dell'essenza. «Il linguaggio della poesia è vitale perché immediato e richiesto dal mondo letterario in evoluzione - dichiara Nino Di Bari - Forse siamo stanchi di parole che potrebbero condurre a delle verità soggettive, mentre la presunzione della poesia è quella di cercare la parola che potrebbe essere vicina al logos, al Verbum, in una parola a Dio». In effetti l'anima di Nino come una finestra spalanca-
ta sull'iter esistenziale passa attraverso i tre stadi di Kirkegaard per giungere alla constatazione che Non tutto è perduto: la comunicazione con Dio è un cammino in fieri. Un approdo a cui giunge attraverso le parole di Agostino «Se pensi di aver capito allora è non è Dio», che suona come un monito a non fermarsi mai nella ricerca. Dalla «danza» dello stadio estetico, in cui il giovane si lascia ammaliare dalle lusinghe della vita, spinto da una specie di dannunzianesimo a singhiozzo,
che alla fine lascia l'amaro in bocca, si giunge alla «rivelazione» dello stadio etico, in cui l'uomo entra in armonia con la natura, non in maniera «estetica», ma in maniera consapevole, attraverso la vera conoscenza del sé. Il culmine è rappresentato dallo stadio della fede, il piano metafisico, sottolineato dalla sezione «Teandrìa». L'uomo positivo che crede di aver trovato la formula esistenziale per la propria vita, fatta di certezze scientifiche, che non appagano l'animo, scende dal suo piedistal-
lo, per ricongiungersi con l'infinito, che irrompe a sconquassarne le certezze. «Non tutto è perduto»: anche se il quadro esistenziale offre un'immagine di morte, di stillicidio, la finestra di Nino resta sempre aperta. C'è sempre una parola, un'emozione che lo fa ripartire. Quella parola è Dio, inteso nella sua percezione più ampia e più democratica attraverso la riscrittura di Pascal: «Non tanto il Dio dei filosofi quanto il Dio Gesù Cristo, più vicino all'uomo». Angela Menchise
Nino Di Bari
Matera 26
Mercoledì 1 aprile 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera
Grassano
Pisticci
Il ricatto scoperto
Amaro Lucano in crisi
Soldi per comprare il silenzio dell’amante
Siglato il contratto di solidarietà
a pag. 33
a pag. 32
Fillea-Cgil contraria: «La produzione chiusa qui non può essere aperta in Puglia»
Natuzzi annuncia il ko Perdite per 150 milioni di euro ed esuberi per 1.540 addetti Province Unesco MATERA è entrata a far parte dell’associazione «Sud Italia Province Unesco»: lo ha reso noto l’assessore provinciale all’Ambiente, Francesco Labriola. Matera si aggiunge ad Agrigento, Bari, Benevento Caserta, Catania, Enna, Medio Campidano, Messina, Napoli, Ragusa, Salerno, Siracusa che «lavoreranno insieme per la creazione di una rete di competenze finalizzata a promuovere e a sostenere lo sviluppo socio economico attraverso la valorizzazione, il rafforzamento e l’integrazione su scala interregionale ed euromediterranea del patrimonio culturale, naturale e paesaggistico. «Il Comune di Matera – ha detto Labriola – sta facendo la sua parte, noi della Provincia intendiamo sostenerlo in questa missione ad alto valore aggiunto convinti che solo un programma ricco di sinergie possa far approdare la città al conseguimento, nel 2019, del traguardo di Capitale Europea della Cultura. Per questo credo che i due enti debbano operare in stretta collaborazione in modo da garantire alla città indici più alti di gradimento da parte di coloro che nel 2013 dovranno determinare la scelta». NATUZZI spa di Santeramo in Colle che produce mobili imbottiti, ha annunciato ieri a Roma esuberi strutturali per 1.540 addetti negli stabilimenti concentrati nelle province di Matera, Bari e Taranto, a causa della crisi del settore, dell’andamento del mercato e di perdite nelle vendite, negli ultimi tre anni, pari a 150 milioni di euro. I rappresentanti dell’azienda, inoltre, hanno annunciato a delegazioni nazionali di Cgil, Cisl e Uil la chiusura della falegnameria di contrada Jazzitello di Santeramo in Colle, che occupa 77 addetti, e riduzioni occupazionali anche negli stabilimenti in Brasile, Cina e Romania. I sindacati, nell’esprimere la loro preoccupazione, hanno detto di respingere il nuovo piano industriale: gli esuberi in pratica sono formati da 1.500 dipendenti che dovevano rientrare nel ciclo produttivo a partire dal prossimo mese di giugno, dopo periodi di cassa integrazione, e da 40 nuove unità. Alla riunione non hanno partecipato le delegazioni di Matera di Fillea-Cgil e FilcaCisl, per protestare contro la decisione di Natuzzi, già presa tempo fa, di chiudere lo stabilimento di Jesce, a Matera, trasferendo la produzione a Santeramo. Per Michele Andriulli della Fillea Cgil «Confermiamo
la nostra contrarietà alla chiusura dello stabilimento delle collezioni 1 di Matera zona Jesce. Manteniamo ferma la nostra posizione e chiediamo che Natuzzi faccia marcia indietro. Denunciare una resa come questa, con 1200 esuberi negli ultimi anni, sta aggravando una situazione già di per se’ pesante. La situazione finanziaria del gruppo - prosegue Andriulli - è difficile tanto è vero che nel biennio 2007-2008 si sono registrati 125 milioni di euro di perdita. A questo si aggiunge un calo di ordinativi del 30%, dagli inizi del 2009. I dati del primo trimestre 2009 non si annunciano diversi, preannunciando tendenze drammatiche. Metteremo in atto tutte le azioni per scongiurare la mobilità con ammortizzatori sociali diversi, come ad esempio il prosieguo della cassa integrazione per scommettere sulla ripresa del lavoro e sull’ipotesi del mantenimento del maggior numero di addetti alla Natuzzi. L’azienda deve garantire la sua presenza a Matera aggiunge Andriulli - .in caso contrario noi non avremo più competenza ad intervenire sulle vertenze occupazionali. Vogliamo che sia chiaro che se l’imprenditore decide di chiudere le collezioni di matera, non potrà riaprirle da nessun altra parte, tanto meno in Puglia. matera@luedi.it
STRADA KILLER AD AIA DEL CAVALLO
Ennesimo incidente spettacolare di un’Audi LA strada killer miete un'altra vittima. Ieri mattina intorno alle 11 nel tratto di strada dell'Aia del Cavallo che collega il borgo La Martella a Matera, all'altezza dell'autodemolizione, è toccato ad un'Audi il destino che in quel tratto ha già toccato più di 200 vetture. Già prima di aprirla c'è stato un decesso con un minorenne alla guida di un’Autobianchi A112, poi lo stillicidio di incidenti è continuato senza, per fortuna, altri decessi, ma tanti feriti. Come il conducente dell'auto di ieri finito in ospedale, dove è stato portato dall'autombulanza del 118 intervenuto, come la Polizia municipale di Matera, sul luogo dove l'auto è uscita fuori strada, sfiorando l'impatto con altre vetture che procedevano in senso contrario nel frattempo. Sono stati effettuati tutti i rilievi dai Vigili Urbani, ma è chiaro che c'è un problema grave su cui intervenire con tempestività e senza più indugi. Il tratto in questione dovrebbe essere di competenza del Comune di Matera. Basta un po' di umidità e il tratto di strada, di non più di 500 metri, diventa killer. Già c'è stata una petizione popolare (portata avanti da Giovanni Martinelli in rappresentanza degli abitanti di borgo La Martella) per sistemare un dislivello nella curva, cosa
L’auto fuori strada ad Aia del Cavallo nel tratto che collega Matera a La Martella
fatta,. Era palese notare, anche a vista d'occhio, che c'erano problemi dal modo di come era stata progettata e realizzata. Rifare l'asfalto potrebbe essere solo un'altra situazione tampone, perché insieme al rifacimento del manto stradale sarebbe opportuno ricalcolare completamente le quote di un pezzo di strada che non può restare ancora a lungo dimenticato visto che è il tratto che collega il borgo al-
la città, ma anche lo svincolo della SS7 usato da mezzi pesanti per raggiungere la zona industriale di La Martella. Quindi, molto trafficato e non secondario. La strada-killer va sistemata prima che gli incidenti lievi diventino ancora tragedie da prima pagina e sottovalutare la cosa da parte degli organi preposti è un atto di omissione. Renato Carpentieri matera@luedi.it
Matera 27
Mercoledì 1 aprile 2009
Petizione di 150 attività: «Negli ultimi tre mesi siamo stati seppelliti dalla mancanza di parcheggi»
«Commercio allo stremo in centro» Affari ridotti al dieci per cento, un danno incalcolabile CENTOCINQUANTA commercianti in piena crisi. Negozi che chiudono e affari ridotti a lumicino. Non solo per la crisi ma anche per la mancanza di parcheggi nel centro storico della città. Il grido di allarme e la richiesta di intervento urgente dell'Amministrazione comunale è arrivata ieri in una conferenza stampa nella quale è stato ricordato come i 150 commercianti hanno presentato una petizione all'Amministrazione per segnalare i disagi. “Da tre mesi siamo stati seppelliti dalla mancanza dei parcheggi, il danno economico è enorme. Le vendite si sono ridotte ad un dieci per cento di quanto facevamo prima. Non si può continuare così” Rocco Buono commerciante del centro storico di Matera ha chiarito ieri mattina in Confcommercio, nel corso di una conferenza stampa, i problemi delle attività commerciali materane da gennaio ad oggi cioè da quando non c'è più un gestore del servizio parcheggi in città. “I parcheggi che c'erano in piazza Cesare Firrao o via Lucana sono stati svuotati, si è in una situazione di totale deregolamentazione. Siamo nel caos, questo stallo però non è più sostenibile. E' per questo che siamo tutti quanti incazzati e uniti di fronte a questa situazione. Se prima” insiste ancora Buono, “c'era la paura per i grattini adesso invece c'è quella delle multe che sono aumentate a dismisura. In questa condizione e tanto più in un periodo di crisi come è possibile immaginare
Insediato in Comune il comitato paritetico delle Pari opportunità
Dino Ventrella, durante l’incontro
che la gente possa venire al centro a fare spese con il rischio di avere una multa di 70 euro”. Ma Buono aggiunge anche un ulteriore paradosso: “il fatto è che ora siamo noi commercianti in difficoltà perché oltre a tutte le difficoltà siamo i destinatari di almeno una decina di multe. Non ci interessa più andare avanti in questa situazione, basta con le parole e con i parcheggi vuoti”. Ad allargare il discorso ed affrontarlo nello specifico le organizzazioni di categoria, il direttore di Confcommercio Dino Ventrella spiega: “abbiamo avuto un contatto con il dirigente
del Comune architetto Gravina che ci aveva assicurato l'aggiudicazione del bando, i dieci giorni indicati sono trascorsi e non è ancora successo nulla. Noi non possiamo permetterci di continuare a veder morire le attività commerciali, tutti sapevano della scadenza del bando e dell'esistenza del problema che però non è stato affrontato. Non si possono” insiste Ventrella, “sottrarre dei posti auto al servizio del centro, né si può contribuire in questa maniera a desertificare il centro storico penalizzando innanzitutto le attività commerciali”. Confcommercio poi ribadisce il proprio pensiero sull'ac-
cesso al centro storico: “noi abbiamo più volte detto di essere contrari a ipotesi di chiusura e di pedonalizzazione del centro, riteniamo che si debbano trovare delle soluzioni compatibili con il resto della vita, creando le adeguate alternative per consentire l'accesso al centro storico”. Il grido d'allarme sulla situazione attuale e sull'ingestibilità della situazione parcheggi in centro è stato lanciato. Viste le tante attività, 150, coinvolte e la difficoltà oggettiva e congiunturale che si vive, è un grido che non può rimanere inascoltato. p.quarto@luedi.it
Si è insediato ieri al Comune di Matera il Comitato paritetico per le pari opportunità, istituito nei mesi scorsi con delibera dalla Giunta Comunale. Si tratta di un organo che ha il compito di svolgere, con riferimento alla realtà locale, attività di studio, ricerca e promozione sui principi di parità, individuare i fattori che ostacolano la effettiva parità tra donne e uomini nel lavoro, proporre e promuovere interventi e iniziative volti a facilitare il reinserimento delle lavoratrici dopo l'assenza per maternità e a prevenire forme di molestie sessuali. Il comitato, che resterà in carica per un quadriennio, è presieduto dall'Assessore all'Urbanistica Antonella Guida, ed è composto da Delia Tommaselli, Teresa Gullà Oliveri, Gianfranca Guida, Rosanna Guida, Rosa Vitello, Maria Fabrizio, Maria Addolorata Epifania, quali rappresentanti dell'Amministrazione Comunale, e Maria Letizia Carbone e Carmela Silvestro per il C.S.A., Anna Cimarrusti per la Cisl, Angela Caldarola per la Cgil e Concetta Venezia per la Uil. “Tra gli obiettivi del comitato - ha annunciato l'Assessore Guida -, si punterà alla formazione sui temi delle pari opportunità, all'avvio di un'attività di sensibilizzazione sul tema verso i dipendenti, uomini e donne. Sarà svolta un'attività propositiva e di sollecitazione verso l'Amministrazione affinché possa inserire nei programmi azioni che tengano conto delle problematiche, con l'auspicio di una partecipazione ai bandi per l'accesso ai contributi”. Inoltre, verrà attivato a breve un link sul sito del Comune di Matera, che provvederà all'aggiornamento dell'attività del Comitato. Alla riunione ha partecipato anche la Consigliera di Parità della Provincia di Matera Tonia Giaccia, che ha garantito la disponibilità verso tutti i comitati cittadini.
28 Matera Lunghissima seduta del Consiglio comunale per votare il testo di previsione
Mercoledì 1 aprile 2009
Bilancio 2009, ok a tarda notte La maggioranza compatta, garantiti i ventuno voti al sindaco Nessuna sorpresa prevedibile sul via libera al bilancio di previsione dell’Amministrazione comunale di Matera. L’ok dovrebbe essere arrivato a tarda notte, al momento in cui andiamo in stampa i consiglieri sono impegnati nell’esame degli emendamenti. Non ci dovrebbero comunque essere problemi perchè la maggioranza ha compattamente confermato i 21 voti a favore del primo cittadino a cui si dovrebbe aggiungere quello probabile del consigliere Silvestri che aveva legato il via libera ed il voto favorevole all’approvazione di alcuni emendamenti ma che comunque non sembrava intenzionato ad un voto contrario. Tutti elementi che non lasciano problemi al primo cittadino che incassa anche il voto contrario di cinque consiglieri civici e di tutto quanto il Partito Democratico presente ieri al gran completo. «Non si può dare l’impressione che il bilancio viene tirato fuori dal cassetto all’improvviso, noi abbiamo rispettato tutte quante le scadenze. Forse potevamo fare di più ma credo che abbiamo fatto ciò che dovevamo» spiega il primo cittadino che accoglie gli appelli e le richieste di partecipazione ed annuncia che «i comitati di quartiere si faranno ma in una maniera e in un’ottica diversa rispetto a quella attuale». Poi un’ulteriore precisazione sul bilancio: «i nostri bilanci non hanno riserve di gestione come quelli passati. Nessuno ci può tacciare di incongruenze amministrative». Ed ancora Buccico ha ricordato come «è vero che la cifra per turismo e cultura non è alta ma ricordo che le precedenti amministrazioni avevano zero in bilancio. Insomma ci sono risorse aggiuntive come quelle che abbiamo trovato per le politiche sociali, 1,4 milioni in più rispetto al passato e nessuno ci venga a dire che è poco». Quindi un accenno alla questione della Scuola del Restauro con l’annuncio: «la professoressa Bon Valsassina ha accettato la nostra proposta di un piano del Monastero di Santa Lucia. Ho avvertito il presidente De Filippo per la convocazione di una conferenza di servizi in cui fare fronte comune per arrivare a questo traguardo». Infine il sindaco ha respinto le critiche di ordine politico sullo sgretolarsi della maggioranza, articolata prima sull’appoggio anche delle liste civiche ed ora sempre più caratterizzata, in maniera quasi esclusiva, da consiglieri che si rifanno al centrodestra. Un problema sollevato da alcuni consiglieri comunali ma che Buccico ha respinto decisamente al mittente. No all’emendamento di Genchi sul project financing, mentre accolto quello di Mazzilli. Piero Quarto p.quarto@luedi.it
BREVI CRONACA
Trasferimento Fontana
Fini a Matera IL PRESIDENTE della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, sarà a Matera martedì 7 aprile per inaugurare la Fontana ferdinandea, che è stata trasferita in piazza Vittorio Veneto dalla villa comunale di via Stigliani. Lo ha annunciato in un comunicato l’ufficio stampa dell’amministrazione comunale, spiegando che «il programma della giornata prevede tra l’altro un percorso tra i principali monumenti cittadini». Sarà illustrato dal Sindaco Emilio Nicola Buccico venerdì 3 aprile alle 11 nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella sala Giunta al sesto piano del Palazzo Municipale.
Consiglio Provinciale
Oasi San Giuliano
L’affollata seduta del Consiglio comunale
Sciolto l’ultimo dubbio: sì di Pentasuglia Silvestri non contrario, no dal gruppo Tosto «VOTO A favore di questo bilancio ma condivido le perplessità rispetto ad una mancanza di condivisione». Così si è espresso ieri sera in Consiglio comunale Giuseppe Pentasuglia consigliere comunale di Città Domani che ha garantito il ventunesimo e fondamentale voto alla maggioranza che sostiene il sindaco Buccico: «già in altre occasioni è capitato di far rilevare alcune scelte non condivise come quelle per i bandi, ora i fatti ci danno ragione perchè la discarica ci sta costando tanto. Noi avevamo chiesto di valutare un processo che portasse a compimento il ciclo dei rifiuti». Poi Pentasuglia aggiunge: «sappiamo che le risorse sono risicate ma proprio per questo è necessaria una riflessione per una gestione unitaria. Mettere insieme un intervento strutturale sulle varie gestioni che possa costituire elemento di partenza per creare delle economie utili all’Amministrazione». Al voto favorevole con qualche riserva da parte di Pentasuglia ha fatto eco sulla questione della condivisione anche il consigliere Tataranni chiedendo una maggiore attenzione su alcune scelte. «Voto a favore di questo bilancio ma credo che in questo anno ci sono alcune cose che i materani si aspettano» spiega Giovanni Angelino, «mi riferisco al regolamento urbanistico, agli appalti per gli impianti sportivi e all’alienazione degli immobili comunali». Aperture anche da Bartolometo Silvestri che ha assunto una posizione diversa rispetto al resto dell’opposizione ma con una spiegazione ben chiara: «mi rendo conto che ci possono essere una serie di richieste su tanti aspetti come le tasse, la scuola, i servizi e i costi di questi ser-
vizi che possono essere migliorabili. Ma è anche vero che bisogna fare i conti quotidianamente con la dura realtà che impone il rigore e di arrivare ad accettare qualche scelta impopolare». Poi una stilettata politica a destra come a sinistra: «ho sentito sul bilancio argomenti uguali nel dibattito alla Regione ma questa volta a parti invertite. E’ curioso come Chietera e Braia dicano oggi le stesse cose ascoltate nell’aula regionale da Tisci e Di Lorenzo. Io credo che non si può sostenere che quella odierna è la manovra migliore, è esagerato. Ma questa manovra è sicuramente l’unica soluzione. E’ per questo che non lasciando spazio ad alcune difficoltà congiunturali che ci sono, sono pronto forse, anche in base alle scelte su alcuni emendamenti, a dare il mio voto favorevole». Voto contrario invece arriva dal partito Democratico con Vincenzo Viti che spiega: «non c’è alcuna idea del futuro in questa amministrazione, manca quel percorso innovativo di cui c’è bisogno. E’ un bilancio che fotografa la crisi del Mezzogiorno in un clima di ottimismo di facciata e che evidenza la scomposizione della maggioranza che si è man mano dissolta». Infine anche il no dei consiglieri delle liste civiche, ex Circoli, «il tutto anche questa volta è stato presentato all’ultimo momento, una prassi non condivisibile, privando di fatto la commissione di approfondire le scelte di gestione proposte dall’Amministrazione. Il ruolo del Consiglio comunale» ha concluso Carlo Antezza, «il Consiglio comunale ha il diritto di discutere e di proporre non di accettare supinamente». p.quarto@luedi.it
Quintali di alimenti di prima necessità raccolti dal Carrello della solidarietà della Caritas
Il cuore grande dei materani La povertà che vive ogni giorno accanto a noi, non sarà più un fenomeno invisibile. La comunità materana ha dimostrato concretamente di avere a cuore le sorti di coloro che compongono quella fetta di popolazione, quel disagio che spesso non ha voce. La prima edizione del “Carrello della solidarietà”, la manifestazione della Caritas diocesana di Matera, ha ottenuto infatti risultati insperati. Lo conferma il direttore don Filippo Lombardi che aggiunge: «A nome dei poveri voglio ringraziare ogni cittadini che con grande generosità ha riempito il Carrello della solidarietà». Più di 150 volontari, 7 autisti e 22 supermercati della città sono stati coinvolti nella raccolta di generi di prima necessità. Davanti all'ingresso dei principali supermercati, gli
operatori hanno invitato sabato i clienti a donare alcuni alimenti di prima necessità, destinandoli a questa iniziativa. «Si è trattato di un'occasione alla quale non hanno fatto mancare la loro collaborazione, oltre agli operatori Caritas, anche i vari gruppi ecclesiali tra cui le Vincenziane, l'Unitalsi, l'Azione cattolica, le Catechiste e intere famiglie che hanno animato questa grande festa della solidarietà. Abbiamo voluto fortemente che si compiesse questo gesto - prosegue don Filippo- affinché anche oltre la Pasqua non manchi sulla tavola di nessuno il necessario per vivere. Vogliamo che questa giornata non resti fine a se' stessa ma segni l'inizio o la continuazione di una solidarietà diffusa, perché i poveri li avremo sempre con noi, come ci ricorda
Gesù». Le cifre della raccolta parlano chiaro: nel corso della raccolta che si è svolta sabato davanti ai principali supermercati della città, sono stati raccolti, tra l'altro: 50 quintali di pasta, 30 di pelati, 20 di latte, un quintale e mezzo di scatolame vario, altrettanto di olio, un quintale e 200 di omogeneizzati. I materani hanno donato, inoltre, 100 confezioni di confetture varie, 60 confezioni di pannolini per neonati, 16 colombe pasquali, 11 confezioni di cioccolato e 5 uova pasquali. Con il “Carrello della solidarietà” si supera, dunque, la concezione retorica dell'altruismo che si trasforma in azione, gesto concreto a favore dei meno fortunati. Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
IL CONSIGLIO provinciale di Matera ha approvato a maggioranza le modifiche al regolamento della riserva regionale dell’Oasi di San Giuliano (Matera). Il provvedimento, illustrato dall’assessore all’ambiente, Francesco Labriola, prevede la possibilità di far svolgere attività sportive ecocompatibili limitatamente a un versante del sito, a «bassa valenza naturalistica». La misura, sollecitata da alcune associazioni, sarà ora presentata alla Regione Basilicata e all’Unione europea per gli adempimenti di competenza. L’assemblea ha inoltre approvato un ordine del giorno presentato dal consigliere Achille Furioso (Sd) che prevede misura a favore dei soggetti diversamente abili nell’Ente Provincia. Sono state inoltre esaminate due interrogazioni sulle estrazioni petrolifere e su un bando Sogin presso l’impianto Itrec di Rotondella.
Cerca in Provincia
Ricerca on line Nell'ambito delle attività di e-governement promosse dal Centro Servizi Territoriale della Provincia di Matera, è nato “Cerca in provincia”, il motore di ricerca capace di rendere disponibili le risorse di tutti gli Enti della provincia di Matera. Un servizio altamente innovativo che intende supportare gli Enti, i cittadini e le imprese del territorio nelle attività di reperimento di informazioni messe on line dalle Pubbliche Amministrazioni della provincia di Matera. Il motore di ricerca “Cerca in provincia”, a cui si accede dal portale del CST (www.cstmatera.it), genera in automatico un indice dai contenuti personalizzati, basato su tutte le pagine contenenti i risultati della ricerca e permette agli utenti di affinare ed esplorare anche gli argomenti correlati.
La Via Crucis nei rioni Sassi fino a San Pietro Caveoso Lunedì alle ore 19,30, la comunità di credenti della Diocesi di MateraIrsina è invitata a vivere un'esperienza di preghiera interparrocchiale davvero speciale: la Via Crucis vivente di 14 stazioni, percorsa tra i Rioni Sassi di Matera, presieduta dall'Arcivescovo Mons. Salvatore Ligorio. La realtà del “vicinato”, nei Sassi, è uno splendido ritratto d'epoca sulle comunità familiari materane, che vivevano la loro ricchezza spirituale come le prime comunità cristiane: mettevano, infatti, in comune, i propri beni materiali e la propria fede, come naturale esempio di rifiuto di una esistenza vissuta nell'egoismo. La condivisione della fede, testimoniava la condivisione delle vite di famiglie che si dichiaravano figlie
di uno stesso Padre attraverso la coerenza del proprio vissuto quotidiano coi principi di una vita cristiana. Le chiese, tra i Rioni Sassi, infatti, sono copiose e poco distanti l'una dall'altra; a testimoniare il bisogno profondamente sentito, di una fede vicina al quotidiano umano. Attraverso le quattordici stazioni, la Via Crucis sarà animata dalla presenza di figuranti e, tra preghiere e canti, si muoverà da Via d'Addozio sino a Piazza San Pietro Caveoso, luogo ultimo in cui sarà visibile il Calvario con la presenza delle tre croci. Sarà proprio in quest'ultima stazione che la morte di Gesù Cristo, si offrirà agli occhi di ciascun credente come messaggio di speranza e di salvezza.
Matera 29
Mercoledì 1 aprile 2009
Cittadinanzattiva ha presentato il progetto pilota
I delegati della Commissione
Il tesoro torna alla luce
«Le politiche per i migranti fuori regola»
Proposto il recupero di S. Marco in Platea «Un piccolo gioiello da restaurare e valorizzare». Così il professor Emanuele Curti dell'Università della Basilicata ha definito il complesso di San Marco in Platea, nei Sassi di Matera. Ieri su iniziativa di Cittadinanzattiva è stata resa pubblica, nel corso di un dibattito presso la Biblioteca “Tommaso Stigliani” la proposta all'Amministrazione Comunale per tutelare e valorizzare gli ambienti del monastero rupestre con i suoi pregevoli affreschi e fregi architettonici. «Il restauro di questo bene architettonico -ha aggiunto il docente- deve essere l'inizio di una collaborazione che metta insieme le istituzioni e le associazioni locali per avviare un progetto pilota da estendere anche ad altre chiese in degrado». Nei giorni scorsi un gruppo di lavoro di Cittadinanzattiva ha potuto visionare i luoghi del complesso a partire dagli ampi spazi ricavati nella roccia, rimodellati con archi, volte, pilastri, su cui fu edificato successivamente il palazzo Alvino-Saraceno. Risalta lo stato di degrado dei locali, adibiti attualmente a deposito, ed in particolare degli affreschi che riproducono soggetti dell'iconografia sacra, che ornano l'abside, il suo catino, le pareti e l'arco trionfale sorretto da colonne con capitelli della chiesa rupestre. Tutti elementi la cui indubbia rilevanza storico-culturale andrà ulteriormente approfondita da parte di studiosi e delle Soprintendenze. «Il restauro di cui ci facciamo promotori presso il Comune -sostiene Angelo Bianchi di Cittadinanzattiva- è un'im-
Angelo Bianchi presidente di Cittadinan zattiva
portante opportunità per restituire alla città un ambiente ipogeo che completerebbe i percorsi turistici della zona di Recinto Castelvecchio. Abbiamo acquisito la disponibilità di una fondazione bancaria a farsi carico di parte delle spese della gestione e del recupero ma anche il Comune deve fare la sua parte». Il complesso si presenta su una superficie di almeno 150 mq., e si snoda verso ambienti scavati ad uso di conservazione e lavorazione di derrate e per la raccolta dell'acqua in ampie cisterne. La proposta suggerisce l'opportunità che l'intero complesso sia acquisito al patrimonio del Comune, data anche la disponibilità della proprietà a venderlo, per salva-
guardare un'altra testimonianza di grande valore storico-artistico che rischia di andare perduto irrimediabilmente. L'acquisizione consentirebbe di poter effettuare interventi di riqualificazione urbana dell'intera area mediante ripristino dell'originario collegamento tra Piazza Sedile e Recinto San Nicola. I visitatori potrebbero così beneficiare di una altra importante opportunità di conoscere l'ambiente ipogeo e rupestre nel “piano” della Città ed avere la possibilità di accedere agevolmente all'area dell'antico Castello, nonchè fruire della straordinaria vista su Piazza San Pietro Caveoso. Giovanni Martemucci
Anche dal Materano no all’accordo. Parla Manuela Taratufolo
«Difendiamo il lavoro» Pronti 25 bus per la protesta a Roma il 4 aprile Una manifestazione pubblica per far sentire che 3 milioni e 600 mila lavoratori dicono no al contratto sottoscritto da Cisl e Uil con il Governo. La protesta approderà al Circo Massimo di Roma sabato 4 aprile e vedrà anche la partecipazione dei lavoratori del Materano che, su 25 autobus raggiungeranno la capitale. Manuela Taratufolo, segretario della Cgil commenta positivamente l'adesione dei lavoratori che negli ultimi mesi hanno partecipato alle assemblee promosse dal sindacato. «Nel corso dei 362 incontri che abbiamo promosso, è stato possibile illustrare le ragioni del no e il dato confortante è stata la partecipazione. La risposta dei 13.270 lavoratori tra Matera e provincia tra cui 3354 pensionati che hanno detto sì in 42 e no al contratto sottoscritto in 3262. I 9916 lavoratori attivi, hanno risposto no in 9671 e sì in 170. L'elemento sconfortante è l'immiserimento del lavoro in quanto valore e dei lavoratori. Il tentativo è di indebolire ulteriormente la parte storicamente meno forte con un colpo di spugna». La manifestazione di Roma rappresenta il primo passo per condurre sul tavolo nazionale una protesta che non vuol rimanere fine a se' stessa, e che intende aprire un ulteriore confronto con le altre sigle sindacali in nome di un unico obiettivo: garantire i diritti dei lavoratori. «Il film su Giuseppe Di Vittorio ci ha insegnato una cosa - aggiunge la Taratufolo - parlare di temi come quello del lavoro ci deve far sentire forti perché preserviamo valori importanti. Scenderemo in piazza per non far prevalere l'apatia e la rassegnazione, per risve-
Manuela Taratufolo, segretario generale della Cgil
gliare le coscienze e mettere in discussione tutto ciò che si dà per scontato, un accordo che va ridisegnato. La crisi non deve essere affrontata in maniera inadeguata. I risultati della consultazione avviata dalla Cgil sui luoghi di lavoro, sono uno stimolo per riflettere su ciò che si sta sbagliando e per riaprire il dialogo con Cisl e Uil. L’unità sindacale diventa lo strumento per non indebolire i lavoratori e rendere più forti le nostre battaglie». Manuela Taratufolo insiste sugli obiettivi e sul ruolo del sindacato. «Dobbiamo ammodernarci per essere adeguati ai nostri tempi, ma non possiamo modificare il potere contrattuale e negoziale. Non possiamo trasformarci in società di servizi o in semplici ratificatori». Dalla provincia di Matera, la risposta è stata, per alcuni versi, sorprendente. «I grandi centri hanno confermato la loro presenza, ma mi fa piacere che
realtà piccole come Calciano abbiano fatto sentire la loro voce. Da questo centro partirà un autobus per Roma». Nella rivendicazione dei diritti dei lavoratori il segretario della Cgil inserisce anche l’appello, rimasto sempre inascoltato al sindaco di Matera. «Non ci ha mai ricevuti, non ci vuole ascoltare nonostante lo stiamo stimolando. Egli rifiuta elegantemente, non ci riceve ed evita il confronto su argomenti come l’addizionale Irpef, sull’Ici e su misure per un territorio come il nostro che è in ginocchio, la dice lunga. Abbiamo chiesto anche all’opposizione di appropriarsi di questi temi. Matera ha le imprese in ginocchio, con una media di 500 euro al mese, come si fa ad andare avanti? Il Comune che sostiene di essere dalla parte dei cittadini non ci ha mai chiamati per discutere insieme le misure migliori da adottare». Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
POTENZIARE gli sportelli informativi sull'immigrazione già esistenti, aprirne dei nuovi in zone con una cospicua presenza di immigrati, creare un unico programma di informazioni utili. A tutto questo dovevano servire i fondi previsti nel piano 2009 per i migranti residenti in Basilicata, approvato nei giorni scorsi dalla giunta regionale, avvenuto però senza il coinvolgimento della Commissione regionale per l'Immigrazione. A dichiararlo sono stati i delegati dell'Esecutivo Donato Mazzeo, in rappresentanza del consiglio regionale, Andrea Albanese, in rappresentanza dei lavoratori immigrati, ed Angelo Leone, in rappresentanza del mondo del volontariato, durante una conferenza stampa che si è svolta ieri pomeriggio nella sede dell'Anolf di Matera. Secondo gli ultimi dati Istat gli stranieri residenti in Basilicata sono 9.595, ma pochissima è l'attenzione «Per non dire di totale indifferenza da parte dei vertici regionali alle richieste avanzate per l'attivazione di una politica efficiente ed efficace a favore dei
lavoratori extracomunitari. Operiamo da anni nel settore dell'immigrazione - ha detto Albanese - e i nostri interventi sono stati sempre a favore di queste persone, come l'offerta di assegni alle famiglie per permettere ai figli di frequentare la scuola». Sotto accusa anche l'utilizzo sbagliato dei fondi trasferiti ai Comuni che fino ad oggi hanno mostrato scarsa attenzione per gli interventi in campo sociale, culturale e sanitario o per facilitare l'informazione, lo scambio, la mediazione interculturale o l'inserimento sociale. «I soldi - ha dichiarato Leone - sono stati mal utilizzati dai Comuni; a Matera, per esempio, l'assessorato alle politiche sociali ha bloccato da oltre un anno più di 40 mila euro, ignorando le indicazioni del trasferimento dei fondi». Lamentele anche nei confronti del presidente della Commissione Immigrazione Pietro Simonetti, al quale chiedono di dimettersi. «Sta gestendo - ha detto Mazzeo - un fenomeno di cosi grande importanza in modo sbagliato, fuori da ogni regola democratica». Mariangela Lisanti
30 Matera
Mercoledì 1 aprile 2009
TAXI MATERA 3332685173
Franco
Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05. Tanti auguri a zio Franco. Con la speranza che questo nuovo anno ti porti serenità e salute
Amore/Philos E’ in programma alle ore 16 nella Chiesa di San Nicola dei Greci la conferenza stampa di presentazione dell’evento Multimediale sulla Valorizzazione del Patrimonio Culturale «Amore/Philos“ in programma a Matera dal 5 marzo al 24 maggio. L’iniziativa verrà illustrata dagli organizzatori e si prefigge di illustrare una serie di temi ed elementi legati al patrimonio culturale.
GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).
Proiezione Oro Nero Oggi alle ore 11 al cinema comunale in piazza Vittorio Veneto è prevista la proiezione in anteprima per la stampa del film «Oro Nero», nuovo lungometraggio diretto da Geo Coretti. La pellicola prosegue il percorso del regista materano che approfondisce temi di attualità nel contesto lucano.
Pirandello alla Scaletta NELL'ambito dei Percorsi Letterari del Circolo La Scaletta, venerdì prossimo, 3 aprile, con inizio alle ore 19, si terrà un incontro dedicato a "L'uomo dal fiore in bocca" di Luigi Pirandello. L'appuntamento, curato da Rosalba Demetrio, prevede la presenza di Antonello Morelli e Nicola Clemente, nonché la partecipazione straordinaria di Antonio e Davide Giampietro. L'uomo dal fiore in bocca andò in scena per la prima volta il 21 febbraio 1923 al Teatro degli Indipendenti di Roma per la Compagnia di Anton Giulio Bragaglia.
SERVIZI SOCIALI
FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 UVA MOTTA C. Via Gravina 40 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra
0835/264331 0835/262260 0835/336882 0835/331314
Croce verde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704 Cooperativa “Jan Patocka” 0835/333604 Associazione “Matera gioca” 0835/312005
emergenza sanitaria
118
Promozione eventi musicali I PRIMI progetti di promozione di eventi musicali per la Basilicata della società “Arseservice” di Milano, che si occupa di management e direzione artistica, saranno illustrati a Matera nel corso di una conferenza stampa che si terrà domani alle 11.30 presso lo “Ziggurath Club” di via XX Settembre n. 25. Domani, nel corso della conferenza stampa sono previsti gli interventi della titolare di Arservice, Vilma Stefanini e Daniele Atlante, tour manager Arservice Basilicata e i due locali notturni della Basilicata (nelle persone dei rispettivi titolari): Rossella Genzano del “Moonlight” di Potenza e Beniamino Falcone dello “Ziggurath”.
Concerto di Primavera Si svolgerà alle 20,30 nell’Auditorium del Conservatorio il Concerto di Primavera - viaggio nel mondo dell’orchestra di Fiati tra tradizione e attualità. La Lucania Orchestra di Fiati si esibirà in un concerto diretto dai maestri Rocco Lacanfora e Fulvio Creux. In repertorio brani di Giuseppe Verdi (Oberto Conte di San Bonifacio), Bob Ares (Memory), Michele Mangani (Epopea cavalleresca), Ferdinando Provesi (Sinfonia), Dmitri Shostakovich (The second waltz), Julius Fucik (Florentiner March), James Swearingen (Novena), Roland Kernen (Jewish Folksong Suite), e John Philip Sousa (The White rose) . Il concerto rientra in un contesto di continua ricerca della formazione musicale di Montescaglioso che ha al suo attivo collaborazioni con il Comune e la Provincia di Matera con la città di Potenza e la Regione.
Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10
•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Associazione soldaretà 0835-334167 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033 •Aism 0835/336803 •Domos Basilicata 0971991676
•il cenacolo 0835/256309 •Le Botteghe CAVALLERIA
0835/344072
RUSTICANA •orient express
0835/256452
Martedì 7 aprile alle ore 21,00 presso l'Auditorium del Conservatorio “R. Gervasio” di Matera avrà luogo la rappresentazione in forma scenica di Cavalleria rusticana, melodramma in un atto di Pietro Mascagni su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga. Il melodramma sarà preceduto da un monologo, liberamente tratto dalla medesima novella, arrangiata e interpretata da Raffaele Braia. L'organizzazione è a cura dell' “Orchestra di Puglia e Basilicata”. La rappresentazione si avvarrà del supporto del Coro Lirico L'Arpeggione e dei Solisti di Puglia e Basilicata. Info: 335 5863289 /349 5657880 .
•basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491
FINO AL 30 MAGGIO PROFILI DI DONNA Nel museo archeologico nazionale “Domenico Ridola” è in corso la mostra “Profili di donna. Personaggi femminili e divinità nell’Odissea e nella mitologia greca”
•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294
•COMUNALE• Matera 0835-334116 La verità è che non gli piaci abbastanza 17,15- 19,30 - 21,45 •KENNEDY• Matera 0835-310016 Diverso da chi? 17,30-19,30-21,30 •CINETEATRO DUNI• Matera 0835-331812 Trappola d’autore 17 I mostri oggi 18,30-20,10-21,50 •PATRON ANTONIO• Via XX Settembre, 14
Il caso dell’infedele Klara ore 18 - 19,45 - 21,30 •CINETEATROANDRISANI• Montescaglioso 0835-208046 I mostri oggi 19,30-21,45 •CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Nemico pubblico n° 1 19 - 21,30 •CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora -Policoro La matassa 21
•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTEC D’ERRICO 0835/310137
31 Basket Under 17 Eccellenza Cotrufo: «Grande prova malgrado i tanti infortuni»
Mercoledì 1 aprile 2009
Fondiaria, final four a un passo Vicinissima la qualificazione come terza nel cartello pugliese Final four ad un passo malgrado i tanti infortuni che hanno condizionato in queste ultime gare il rendimento della Fondiaria Sai Pielle allenata da Luciano Cotrufo. Il terzo posto nella classifica del campionato under 17 eccellenza pugliese è ben saldo per la squadra materana che ha pregiudicato le chance di rimonta sulle immediate inseguitrici a causa della sconfitta casalinga sorprendente rimediata contro il Foggia. Un risultato che comunque non pregiudica la qualificazione alle Final Four della formazione materana. “Purtroppo i tanti, troppi infortuni di quest'ultima fase ci impediscono di poterci esprimere al meglio, abbiamo numeri contati e questo finisce inevitabilmente per condizionarci” spiega proprio coach Cotrufo, “ci mancano Carlo Latorre e Racanelli, Daniele Sacco è da poco rientrato dopo la frattura del setto nasale, Daniele Gaudiano non riesce ad allenarsi con continuità per un'infiammazione al tendine rotuleo che lo limita e lo costringe a giocare solamente. Il tutto ovviamente con le ovvie conseguenze di rendimento. Non riusciamo ad allenarci come dovremmo e le partite finiscono per essere il frutto del lavoro quotidiano ne risentono. E' successo questo contro il Foggia. Speriamo di approfittare della pausa pasquale per riuscire a recuperare uomini ed energie”. Nonostante i guai con gli infortuni la qualificazione ai quarti di finale, in gara secca, dei play off non è a rischio. L'obiettivo del match che si giocherà probabilmente il 20 aprile a Matera è quello della vittoria e della qualificazione alla Final Four per l'accesso all'interzona: “è il nostro obiettivo e credo sia possibile, con il terzo posto avremo una partita secca in casa da sfruttare per accedere al turno successivo. Se riusciremo come spero ad allenarci bene e recuperare gli infortuni
Torneo di Serie D Under 19 regionale Primo posto in cassaforte Pielle dietro la Levoni per la Climacenter non riesce nell’acuto
Dani Gaudiano
non ci faremo trovare impreparati per questo obiettivo. Ora bisogna salvaguardare questo terzo posto che però non penso proprio ci possa sfuggire”. Le possibilità della giovane formazione materana ci sono tutte, del resto l'avvio di stagione ha mostrato una Fondiaria Pielle all'altezza delle primissime della classe, qualche passaggio a vuoto nell'ultimo periodo e le difficoltà in qualche sfida sfortunata hanno allontanato la Pielle dai primi due posti in graduatoria che danno un accesso diretto all'interzona. “Noi ci crediamo e siamo convinti di potercela fare, è il momento di intensificare il lavoro ed arrivare tutti insieme pronti per l'obiettivo finale. La Final Four è traguardo alla nostra portata”. Piero Quarto p.quarto@luedi.it
Primo posto certo nella particolare graduatoria della serie D regionale di basket. E' questo il traguardo che con una giornata di anticipo la Climacenter Datacontact Matera può festeggiare senza discussioni di sorta preparandosi ora per dare l'assalto ai play off regionale con davanti l'obiettivo di una vittoria assolutamente prestigiosa. “Sappiamo di aver già raggiunto il risultato in quanto la graduatoria di chi accede ai play off è diversa da quella assoluta e ci vede primi davanti a Salandra e poi a Lepore” racconta Luciano Cotrufo, “noi proveremo come sempre a fare la nostra parte e giocarci la vittoria nel campionato regionale lucano. Credo sia un traguardo alla nostra portata. Adesso per noi è il momento di dare il massimo”. Cotrufo sa bene che dopo il play off lucano ci sarà anche lo spareggio con le formazioni campane con in palio la promozione alla serie superiore ma di questo non vuol sentire parlare rimanendo molto prudente: “il play off lucano è alla nostra portata e possiamo confermare quanto fatto di buono nella regular season, so che poi c'è l'accesso alle finali con due squadre campane che solitamente sono ad un livello ben più alto dal nostro. Non credo ci siamo i presupposti per il salto di categoria. Anche se noi vogliamo dare il massimo per mettere a frutto il lavoro fatto finora”. p.q.
SECONDO posto dietro la Levoni Potenza nel torneo regionale under 19 di basket. E' questo il risultato che la Pielle Matera ha raggiunto alla vigilia della fase ad orologio che potrebbe riservare qualche ulteriore sorpresa. “Non nascondo che ci aspettavamo qualcosa in più ma ci siamo dovuti arrendere di fronte alla Levoni. Anche questa esperienza ci servirà” spiega Cotrufo, “speriamo nella fase ad orologio di toglierci qualche soddisfazione magari proprio contro la Levoni”. Per quanto riguarda invece i campionati regionali under 17 ci sono risultati diversi che riguardano le due formazioni targate Pielle cioè la Canon Acito e la Emmeti. “La Canon Acito che schiera molti ragazzi del '92 si sta disimpegnando tra alti e bassi giocando delle buone partite e perdendo di misura contro le prime della classe a conferma della crescita di una squadra che avrebbe avuto bisogno magari solo di crederci un tantino di più. Siamo molto soddisfatti invece”, conclude il giovane tecnico materano Luciano Cotrufo comunque soddisfatto per il lavoro complessivo che le tre squadre della Pielle Matera hanno saputo mettere insieme nel corso del tempo, “del lavoro fatto dall'Emmeti che ha ottenuto risultati diversi ma con una formazione costituita quasi tutta da '94 che in un campionato maggiore si è disimpegnata al meglio facendo un'esperienza preziosa ed importante”. p.q.
Calcio a 5 C Donne Pari d’oro con il Maschito Calcio a 5 L’under 18 vince il torneo lucano
Nigro Bng qualificata Ciarfaglia in extremis fa esultare la Cavaliere under 21 avanti all’over time
MASCHITO CAVALIERE
3 3
ASD MASCHITO 2002: Di Biase, Bochicchio, Colella F., Checa, Occhionero A., Rinaldi, Castellano. A disposizione: Martino, Barbano, Sciarrillo, Colella E. Cuviello. All. Colella-Carlomagno. ASD CAVALIERE MATERA: Giasi, Addante, Ciarfagna, Andriulli, Loschiavo, Recchia, Clemente. A disposizione: Magrino, Perrucci. All. Dragonetti. ARBITRO: Alagia di Bernalda MARCATRICI: al 10' Rinaldi, al 14' Colella F., al 17' Recchia, al 50' Checa, al 58' Loschiavo, al 62' Ciarfaglia. NEL BIG-MATCH della giornata tra la 1^ e la 2^ non vince nessuna delle due. Il Maschito 2002 ha dominato l'incontro, la squadra ben messa in campo dal duo Colella-Carlomagno, ha avuto una decina di palle -gol, sprecate dalle ragazze e sventate dalla brava Giasi. Il Matera, pareggia in pieno recupero, per la verità in un recupero troppo lungo, che non terminava mai, concesso dall'attento arbitro Alagia di Bernalda, ed al 62' Ciarfaglia, davanti la porta, lasciata sola, segna. La cronaca. Parte subito in attacco il Maschito, al 1' Colella, servita da Rinaldi, va al tito, deviato dal portiere in angolo. Al 2' Bochicchio con un tiro dalla
distanza, non centra la porta. Le materane, pur in possesso di una buona tecnica,sembrano attendiste. Al 5' Checa davanti la porta viene fermata dal portiere in uscita. Si fa vedere il Matera, al 6' Loschiavo dalla distanza impegna di Biase ad una parata in tuffo. Al 7' Castellano ( ha tirato in porta almeno una decina di volta senza trovare la gioia del gol) al tiro, palla deviata in angolo dall'avversaria. Al 10' in gol il Maschito: sugli sviluppi di un angolo battuto da Colella, Rinaldi centra l'angolino basso alla destra dell'immobile Giasi.Meritato vantaggio delle padroni di casa. Al 13' Castellano, in contropiede, a portiere battuto, non centra la porta. Al 14' raddoppia il Maschito: va al tiro Castellano, il portiere non trattiene e Colella con un tap-in è lesta a mettere dentro. Pungolata, reagisce la capolista, al 16' Recchia libera Loschiavo ad un tiro deviato in angolo dal portiere. Al 17' in gol il Matera: Recchia dalla distanza effettua un tiro che Di Biase intercetta ma non trattiene, palla dentro. Il Maschito non ci sta, gli sta troppo stretto questo vantaggio, ed attacca a ripetizione. Al 20' Colella tira ed il portiere con l'aiuto del palo para. Al 28' Castellano si libera con forza di due avversarie, conclude a rete, palla deviata dal portiere. Al 30' Castellano, da pochi passi, non centra la porta e in risposta Recchia
con un tiro da fuori area saggia le mani di Di Biase, che para. Al rientro dagli spogliatoi, la musica non cambia. Al 33' Castellano “ruba” palla all'avversaria, a tu per tu con Giasi, colpisce il palo, sulla ribattuta Colella, a portiere battuto, non centra la porta. Andriulli dalla distanza effettua un tiro di poco a lato. Al 35' è sempre Castellano a tirare, il portiere in tuffo dice no. Al 37' splendida azione del Matera, conclusa a rete con un tiro di Andriulli, Di Biase in tuffo devia in angolo. Al 43' Ciarfaglia manda incredibilmente fuori da pochi passi dalla porta. Al 45' Colella salva davanti la porta. Al 48' Colella dopo aver seminato le avversarie, davanti la porta, tira addosso al portiere. Subito dopo Castellano di testa supera il portiere in uscita, ma Loschiavo salva. Al 50' è Checa a centrare l'angolino basso alla destra del portiere, da fuori area, e portare a 2 il vantaggio dei gol. Al 55' Loschiavo conclude alto da pochi passi. Al 56' Di Biase salva su Andriulli in uscita. Al 56' Checa di testa conclude a rete, palla deviata in angolo dal portiere. Al 58' Loschiavo riapre la partita, segna con un preciso rasoterra dalla distanza. La partita sembra finita, l'arbitro dopo un 1' del tempo regolare scaduto, concede un altro 1' ed il Matera pareggia con Ciarfaglia. Lorenzo Zolfo
GRANDE settimana per le due squadre giovanili della Nigro Bng Deportivo Matera. Con due vittorie l'under 21 e l'under 18 biancazzurri ottengono due traguardi importanti e sperati dall'inizio dei rispettivi campionati. Per l'under 21 è arrivato il passaggio del turno nel doppio confronto con il Centro Sociale Giovanile Putignano, valevole come playoff per l'accesso al tabellone finale del campionato nazionale di categoria. I ragazzi di Damiano Andrisani, infatti, dopo essersi recati a Putignano in formazione rimaneggiata ed aver subito una sconfitta per 5-2, nella gara di ritorno hanno disputato il match perfetto riuscendo a recuperare, nei tempi regolamentari, il divario dagli avversari, chiudendo la gara sul 3-0. Quindi, si è dovuti ricorrere ai tempi supplementari per decidere chi avrebbe superato il turno e sarebbe potuto entrare nel tabellone dei 32esimi di finale del campionato nazionale under 21. La squadra materana, a quel punto, ha messo il piede sull'acceleratore riuscendo a raggiungere il risultato di 5-1, con il quale si è chiusa la gara. I mattatori dell'incontro sono stati Alessio Gammariello e Paolo Fasano, con una doppietta a testa e Domenico Vivilecchia, che ha completato l'opera per i materani con un sigillo personale. Aperta la strada verso i trentaduesimi di finale, ora la squadra di mister Damiano Andrisani dovrà affrontare un turno proibitivo per cercare
Alessio Gammariello
Fasano rete decisiva
di proseguire in questo cammino. Di fronte, infatti, Nico Gammariello e compagni si ritroveranno il quotatissimo Bisceglie, compagine che con l'under 21 ha appena vinto la Coppa Italia Under 21 e, forte della prima squadra in serie A1, punta a raggiungere la vittoria del campionato giovanile. Potrebbe essere un turno proibitivo per la squadra materana, che comunque onorerà al meglio il doppio confronto con la corazzata pugliese che punta al tricolore under 21. Ma l'ultimo fine settimana, come detto in precedenza, è stato importante per un altro aspetto che riguarda l'under 18. La squadra guidata dal giovane tecnico Giampiero Andrisani, infatti, vincendo contro lo Shaolin Soccer nella penultima giornata di
campionato, si è aggiudicata il campionato regionale under 18 con una giornata d'anticipo, conquistando l'accesso alla fase nazionale. Un traguardo importantissimo, un motivo d'orgoglio per tutto un'ambiente che sta dimostrando di credere nel proprio settore giovanile e nella valorizzazione dei giovani calciatori, tanto da cercare di inserirne sempre più in prima squadra. Aspettando le decisioni e gli accoppiamenti che la federazione deciderà per la fase nazionale del campionato under 18, la formazione maggiore under 21 affronterà la squadra il Bisceglie domenica 5 aprile nella gara di andata in casa, per poi giocare mercoledì 8 in Puglia. Francesco Calia matera@luedi.it
Mercoledì 1 aprile 2009
32
Pisticci Invece di tagliare quattro unità, lavoreranno tutti i 14 operai per 5 ore al giorno
Nessun taglio alla Amaro Lucano Siglata l’intesa per attivare il contratto di solidarietà PISTICCI - La crisi economica non risparmia il settore dei liquori e a farne le spese è anche l'Amaro Lucano che, pur essendo un colosso in questo comparto e pur in presenza di una struttura aziendale piuttosto snella, sta avendo alcune difficoltà nel mantenimento a pieno regime del suo personale. Un campanello d'allarme era suonato già nel febbraio scorso, quando si dovette ricorrere ad un breve periodo di Cassa integrazione. Di recente, tuttavia, è stato individuato un esubero di 4 unità lavorative. La notizia positiva, diciamolo subito, è che a casa non andrà nessuno. Tra azienda e sindacati, infatti, è stata individuata una soluzione che di questi tempi risulta giocoforza soddisfacente: lunedì scorso nella sede di Confindustria Basilicata a Matera si è provveduto a ricorrere ai contratti di solidarietà, la cui filosofia è lavorare meno per lavorare tutti. La soluzione, di fatto, va a mitigare l'impatto sociale della crisi. In pratica, invece di licenziare quattro persone, si riduce l'orario di lavoro giornaliero dei 14 dipendenti del
Giuseppe Camardo
settore produttivo (compresi nel totale dei 45 addetti in forza all'azienda) da 8 a 5 ore. Alla base del provvedimento ci sono i dati resi noti dall'azienda che attualmente produce 2 milioni e 900mila bottiglie l'anno attraverso un sistema produttivo che, a regime completo, riesce a evadere tali richieste in 8 mesi di lavoro. Di qui la determinazione di un esubero di 4 unità. Lavo-
rando tutti per 3 ore in meno si riesce, invece, a coprire i restanti 4 mesi. La riduzione di tre ore, in base alla normativa, è a carico del lavoratore per il 60%, mentre il rimanente 40% è coperto dall'azienda. In merito alla soluzione trovata, il Quotidiano ha sentito Giuseppe Camardo della Cisl regionale. «Il provvedimento sottoscritto lunedì scorso -spiega Camardo- risulta indispensabile perché va nella direzione della salvaguardia dei posti di lavoro in esubero. Di fronte ad una situazione del genere si tratta della soluzione migliore possibile, perché il contratto di solidarietà salva 4 posti di lavoro andando a spalmare le ore in avanzo sui 14 dipendenti del settore produttivo per il prossimo anno». Il contratto di solidarietà è una strada poco percorsa finora. «Si tratta -spiega Camardo- di uno strumento poco usato in provincia di Matera. Ma al di là della sua portata, la nostra speranza è che in questo anno di tempo, in cui il contratto avrà valore, l'Amaro Lucano riesca a recuperare le quote di mercato che ha perso e che, di
conseguenza, la soluzione adottata sia temporanea, effettivamente legata alla crisi di mercato e non destinata a strutturarsi». In Confindustria Matera erano presenti, per l'azienda, Giuseppe Giuliano ed Eustachio Festa, assistiti da Alessandra Mastro, per la Confindustria. Per la Flai Cgil erano presenti Francesco Mongelli e Maria Bruna Montemurro; per la Uila Uil, Filippo Viggiano, oltre alle Rsu, Renato Scattino, Mario Laurenza e Carmine Guadagno. La Cisl, oltre che da Giuseppe Camardo, era rappresentata dal responsabile settore Fai, Vincenzo Cavallo, secondo il quale «il periodo di Cigo dello scorso febbraio, durato dieci giorni, non è stato sufficiente ad attutire la crisi di mercato del settore liquori che appare significativa non solo per quanto riguarda gli ordini, ma anche per l'andamento negativo degli indicatori economici. Per queste ragioni il ricorso ai contratti di solidarietà rappresenta un passaggio obbligato». Roberto D’Alessandro
Montescaglioso La tradizione quaresimale sabato prossimo su Rai Uno
Telecamere sui riti montesi Una troupe di “Effetto Sabato” al lavoro in città MONTESCAGLIOSO - Il regista e una troupe della trasmissione televisiva “Effetto sabato”, rubrica in onda su Rai Uno dalle ore 14.30 alle 17, sono da ieri a Montescaglioso per effettuare delle riprese che saranno mandate in onda nella puntata di sabato 4 aprile prossimo. Lo hanno anticipato sia il sindaco di Montescaglioso, Mario Venezia, che l'assessore alla Cultura, Michele Zaccaro. Il talk show è alla sua seconda stagione ed è condotto da Luca Calvani e Lorella Landi, con la grande comicità di Pino Campagna. Nel programma, che si occupa di attualità, saranno al centro dell'attenzione riti e tradizioni tipiche di Montescaglioso, a partire dalle tradizioni legate al periodo quaresimale, attraverso le testimonianze degli anziani. Le riprese si occuperanno di vari
momenti della “montesità”, che sa sempre più farsi conoscere al di fuori dei confini regionali e richiamare l'attenzione delle emittenti televisive nazionali. Nei mesi scorsi una delegazione montese si è classificata quarta nella prima edizione di “Fantasia”, trasmissione televisiva proposta da Canale 5, mentre nel recente passato anche le telecamere di “Easy Driver”, condotto da Ilaria Moscato, programma sui motori, erano passate per Montescaglioso, descrivendone le sue particolarità. Ieri, dopo le iniziali difficoltà in mattinata a causa di una fitta nebbia, la troupe ha fatto vestire di nero alcune cittadine montesi, che hanno intonato le classiche cantilene della Quaresima, sullo scenario di Montescaglioso. mic.mar.
Il Pdl replica al Pd sulle tasse
«Un attacco imbarazzante» MONTESCAGLIOSO - Nei giorni scorsi il coordinamento cittadino del Partito democratico, oltre ad un'assemblea cittadina, tramite alcuni comunicati, aveva contestato la decisione, assunta dall'amministrazione comunale di centrodestra di affidare ad una ditta esterna il servizio accertamenti dei tributi comunali. Ultimo documento diffuso dal Pd era, infatti, intitolato: “Le falsità e le bugie dell'Amministrazione Comunale”, nel quale si faceva riferimento a sperpero di denaro pubblico, «con una gestione disastrosa delle casse comunali volta soprattutto a garantire operazioni di facciata», oltre a ricordare altri aumenti nonostante gli introiti provenienti dalla Farmacia comunale. Altra accusa riguardava la volontà di «annullare quasi del tutto l'ufficio Tributi comunale», affidando il servizio ad una società esterna. Il Pd aveva poi informato della richiesta, al sindaco, di istituire un Tavolo tecnico, da lui stesso presieduto, per discutere l'argomento. Alle accuse mosse dal Pd ha replicato il Popolo della Libertà montese, con un comunicato stampa dal titolo “Imbarazzante”, sul quale non compare la firma di alcun suo rappresentante. Con quest'avverbio si manifesta la propria sensazione di fronte alle accuse (e allo «stato confusionale del Pd») riscontrato dal Pdl in questa vicenda. Si aggiunge che non si può trovare altra definizione di fronte all'ultima iniziativa politica con cui si contesta il bando di gara, che, si sottolinea, è stato voluto dalla
Corte dei Conti. Il Pdl rimprovera al Partito democratico il fatto che, dopo anni trascorsi nell'autodefinirsi «paladini della lotta agli evasori», oggi, «con motivazioni francamente ridicole», faccia finta di preoccuparsi dei contribuenti «che per anni non hanno pagato tasse». Il Pdl, poi, ricorda che lo Statuto del Contribuente, la cui attuazione è stata espressamente richiesta dall'opposizione, è già stata approvata all'unanimità nel 2004. Chiedendosi che fine abbia fatto «il partito degli poveri e degli operai», si sottolinea come da un lato l'amministrazione comunale, d'intesa con i sindacati e le associazioni dei commercianti, ponga in atto misure che cerchino di ridurre la pressione fiscale, dall'altro il Pd, invece, vota contro «anche nel caso della riduzione dell'Ici sia sulle famiglie che sulle imprese», avanzando la proposta di ridurre la tassazione sugli immobili non locati. Si respinge nettamente sia l'affermazione secondo la quale «la lotta all'evasione fiscale» sarebbe un ennesimo strumento per mettere le mani in tasca ai cittadini sia che la tassazione a Montescaglioso si può ritenere alta poiché si omette di riconoscere che «l'Ici per le imprese è inferiore a quella della prima casa e che i contribuenti al di sotto dei 12mila euro sono esenti dal pagamento dell'addizionale comunale». Il Pdl si dice deluso da una minoranza che non sa essere «propositiva e attenta a riflettere sui suoi enormi errori del passato che hanno distrutto Montescaglioso». Michele Marchitelli
E’ lotta aperta ai play-off, nonostante i punti preziosi andati persi
Miglionico sciupa il suo capitale MIGLIONICO - Otto punti di vantaggio sulla sesta in classifica a sei sole giornate dal termine. Un capitale! E' quello sciupato dal Miglionico nelle ultime 3 giornate di questo amaro ritorno. Un solo punto in 3 giornate per gli uomini di mister Paterino, mentre l'inseguitrice e terza incomoda, tale Real Irsina del sornione dirigente Colamassaro, ha raccolto un tris di vittorie e il gioco è fatto. Il sonno di Tataranni e compagni è diventato di un tratto non più tranquillo. Adesso quel posto play-off che sembrava blindato e saldamente in mano alla squadra del presidente Grande, non è più una certezza ma è stato rimesso in gioco. «Siamo tre squadre -precisa uno sconcer-
tato Piccinni, a tre sole giornate dal termine in lotta per due posti. Lo Scanzano a 48 e noi e il Real Irsina che di punti ne abbiamo 47. Quei due ultimi posti disponibili per partecipare ai play-off ce li “combatteremo” fino alla fine. A noi del Miglionico evidentemente le cose semplici non ci riescono quasi mai. Anche nella gara contro il Vitalba non siamo riusciti ad esercitare quel predominio che ci avrebbe consentito di raccogliere punti importanti. L'obiettivo era la vittoria, è inutile nasconderlo. Nei play-off ci siamo e ci siamo stati per quasi tutto il campionato con una serie positiva di vittorie e risultati qualificanti. Rinunciare proprio ora sarebbe da sciocchi. Purtroppo qualco-
sa non gira e anche la fortuna ci ha voltato le spalle. Contro il Vitalba non abbiamo fatto una delle nostre migliori prestazioni ma in altre occasioni, vedi i 4 pareggi di seguito e la sconfitta interna ultima contro il Bella e a Scanzano, potevamo raccogliere senz'altro di più ed invece siamo riusciti a pregiudicare parecchio la nostra posizione in classifica. Nulla comunque, è ancora compromesso. Il Miglionico è ancora vivo e con la voglia di lottare. Adesso queste due settimane di pausa spero portino bene e spero che alla ripartenza del 19 aprile, da Moliterno si possa cambiare passo». Un girone di ritorno così scarno di risultati non se lo aspettava nessuno. Solo 3 vittorie, 4 pareggi e
Il Miglionico calcio
ben 5 sconfitte sulle 8 totali per gli uomini di Mister Paterino. 13 punti conquistati su un totale di 46. L'unico pessimista era forse proprio Mister Paterino che parlava di salvezza da rag-
giungere quanto prima. E, raggiunta la salvezza anticipata il Miglionico sembra essersi arenato. Due settimane per pensarci su e provare poi a rialzarsi. Antonio Centonze
Mercoledì 1 aprile 2009
33
Grassano Donna in manette per estorsione, ha approfittato di una situazione equivoca
Soldi per comprare il silenzio dell’amante GRASSANO - Quattrocento euro per “comprare” il silenzio su una presunta liaison con un settantenne, coniugato. Per la donna, un'intraprendente quarantaquattrenne di Grassano responsabile di estorsione, lunedì sera sono scattate le manette. La vicenda è tutta giocata sul filo del ricatto, l'arrestata ha infatti sfruttato le debolezze dell'uomo e ha approfittato di una situazione un po' equivoca ingenerando un clima sottile di minacce che hanno rovinato il tranquillo menage di una coppia di anziani. La quarantaquattrenne
è stata arrestata dai carabinieri della stazione di Grassano in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Matera, in quanto deve espiare la pena di due anni di reclusione perché già condannata, definitivamente, per estorsione. Il 23 gennaio dello scorso anno la donna fu arrestata dai carabinieri di Grassano, in flagranza, perché aveva estorto la somma di 400 euro ad un'anziana pensionata del posto, dopo averla minacciata di rendere noto una sua precedente relazione con il marito della stessa vittima.
E' stata sicuramente preziosa la stabilità dell'unione della coppia e, soprattutto, la forza d'animo della signora che, subito dopo la richiesta di denaro, invece di assecondare la quarantaquattrenne, cedendo al ricatto, ha deciso di rivolgersi ai carabinieri, denunciando la richiesta estorsiva che aveva subito. Sulla base della denuncia, i militari hanno predisposto un articolato servizio di appostamento, controllo e pedinamento. L'irruzione dei carabinieri è scattata nel momento in cui la donna stava prendendo i soldi.
I militari dell’Arma, per non destare sospetti, hanno seguito a debita distanza, con un binocolo, la consegna dei 400 euro. La donna è stata sorpresa proprio mentre riscuoteva la somma richiesta dalle mani della stessa vittima. Un attimo dopo, sono intervenuti i carabinieri. Per la coppia di settantenni è così finito l'incubo delle minacce e del ricatto, psicologico e morale, perpetrato dalla quarantenne. La donna è stata accompagnata nella casa circondariale di Potenza. Rossella Montemurro r.montemurro@luedi.it
Una pattuglia dei carabinieri
Tricarico Investimenti concentrati sui lavori di forestazione e sulla riqualificazione stradale
Un congedo in piena salute Ultimo bilancio di previsione della Cm “Medio Basento” TRICARICO - La Comunità montana “Medio Basento” ha approvato il bilancio di previsione 2009. L'ultimo prima della sua soppressione, insieme alle altre tredici Cm della Basilicata. Nella seduta del 30 marzo il consiglio, con sette voti a favore e tre astenuti, ha dato il via libera al più importante documento contabile e di programmazione chiuso a pareggio nell'importo di 2.425.921 euro di cui 500.685,41 per spese di parte corrente. L'intervento più consistente tra gli investimenti è quello dei lavori forestali, con una spesa di 1.264.000. Le altre opere pubbliche riguardano la sistemazione di alcune strade e la valorizzazione ambientale di siti degradati. Il dibattito consiliare si è concentrato sul processo in corso di costituzione delle nuove Comunità locali, fortemente volute dalla Regione e che a partire dal prossimo 1 luglio subentreranno alle Cm. Il presidente dell'ente, Franco Auletta, dopo aver tracciato la positiva esperienza della Cm, si è soffermato sul nuovo ente istituito con la legge regionale 11 del 27 giugno 2008, mettendone in risalto le specifiche peculiarità. Il nuovo ente, ha rilevato Auletta, riconosciuto come ente locale intermedio fra comuni e province, avrà essenzialmente il compito di proporre e attuare politiche di sviluppo locale nei campi della
Il presidente della Cm “Medio Basento” Franco Auletta
difesa del suolo e della tutela dell'ambiente, della programmazione delle attività produttive e della programmazione e gestione associata dei servizi. Continuerà a svolgere, relativamente ai comuni montani, anche i compiti affidati alle Cm. La Comunità Locale, ha continuato Auletta, nasce da un sentito e diffuso bisogno delle autonomie locali, in Basilicata costituite da 131 comuni per la maggior parte di piccole dimensioni sparsi su un territorio difficile, di superare, una volta per sempre, il ruolo di marginalità nella programmazione dello sviluppo su “area vasta” e nella scelta degli investimenti che contano. Uno strumento, quindi, utile e ne-
cessario per azzerare le difficoltà di relazione tra centro e periferia, tra regione e piccoli comuni con l'obiettivo di stabilire un rapporto più paritario tra questi enti con positive ricadute sulla qualità della spesa e sulla qualità della vita dei cittadini particolarmente provati dall'attuale crisi economica globale. Auletta, infine, ha rivolto un sentito ringraziamento al presidente della Regione, Vito De Filippo, per aver mantenuto l'impegno assunto di sostenere finanziariamente le Cm in presenza di una forte e drastica riduzione dei trasferimenti erariali disposta dal Governo nazionale nelle ultime leggi finanziarie. La Medio Basento, a fronte di un contributo statale di 190.728,44 euro percepito nel 2008, otterrà solo 8.683,15 euro nel 2009. Il legislatore nazionale, pur senza una espressa disposizione, ha decretato in tal modo la fine dell'istituzione Cm. Senza il determinante intervento della Regione, le Cm, quest'anno, non avrebbero potuto approvare il bilancio mettendo a rischio diversi posti di lavoro e rendendo molto incerto l'avvio dei cantieri forestali che interessa una vasta platea di lavoratori. La somma assegnata dalla Regione per il primo semestre è di 124.140,13 euro. Pari importo sarà erogato nel II semestre. provinciamt@luedi.it
Oliveto, via della Libertà sta per rifarsi il look OLIVETO LUCANO - Il corso un cantiere. La centrale via della Libertà sottoposta a riqualificazione urbanistica. Sono diversi gli interventi in programma, per un importo complessivo di 80mila euro (57 mila alla voce lavori). Fondi rivenienti dalla legge 219 del 1981. Il progetto, redatto dall'ingegner Carmine Dangelo (che è anche direttore dei lavori), prevede nello specifico: la demolizione dell'attuale parapetto in ferro con relativa sostituzione dello stesso con una ringhiera “artistica” in ferro modulare a gradoni; la demolizione parziale della gradinata ospitante il parapetto; la realizzazione di un balcone belvedere di forma semicircolare e di un camminamento “allargato”, privo di scalini e pavimentato con pietra locale. E, per finire, la realizzazione di alcune panchine in corrispondenza delle luminarie esistenti. Ma sarà anche ampliato e migliorato l'accesso al polo cittadino dei servizi, comprendente ambulatorio medico, centro anziani, farmacia, scuola e uffici comunali. Il tutto dovrà
essere eseguito dall'impresa appaltatrice (Derosa di Accettura) nell'arco di 120 giorni. Per l'intero periodo il sindaco, Cipriano Garofalo, ha disposto - con apposita ordinanza (n. 4/2009) -l'istituzione del senso unico di marcia (direzione piazza Umberto I - viale Italia), con divieto di sosta e fermata lungo il percorso interessato dai lavori, nonché il divieto di accesso veicolare all'area antistante lo stesso polo dei servizi. E' consentito, invece, il transito in senso contrario (viale Italia direzione piazza Umberto I) esclusivamente agli autobus di linea, nonché ai veicoli con massa superiore ai 35 quintali e agli automezzi di emergenza. Ciò al fine di «salvaguardare la pubblica e la privata incolumità e consentire, contestualmente, ogni prevista condizione di sicurezza durante le fasi di esecuzione dei lavori. Il presente è solo un primo stralcio di interventi, cui seguirà un altro di definizione», precisa l'ingegner Giorgio Adone, in qualità di responsabile unico del procedimento. provinciamt@luedi.it
Grassano E’ costellata di successi la carriera sportiva dell’Asd
Giovanissimi ma non solo GRASSANO - Quando lo sport non è solo partecipare ma anche vincere. Questo sembra essere il motto dell'Asd Grassano giovanissimi, classe 1994/96 del campionato provinciale. Ad oggi, quattordicesima giornata di campionato, la posizione di classifica registrata è un secondo posto raggiunto dopo undici partite vinte e tre pareggi: uno col Ferrandina in casa e gli altri due rispettivamente con il Pisticci e il Montescaglioso fuori casa. Risultati eccellenti, insomma, che i ragazzi, allenati da Pietro Monte e dal giovane Mario Aversa, stanno portando a casa dimostrando di essere un gruppo unito e compatto, dedito con passione allo sport
più bello del mondo. Grassano ha sempre vantato negli anni, pur se in squadra non ha mai fatto il salto di qualità in categorie superiori, l'aver avuto atleti che con vera passione e spirito di sacrificio hanno ben rappresentato il paese sui campi anche nazionali . Negli ultimi anni, però, anche se il calcio registra tra i ragazzi sempre un grande successo, si è notata una leggera disaffezione per andare verso le nuove discipline sportive, abbandonando così il campo verde. Ma adesso i giovani di mister Monte con il loro entusiasmo fanno bene sperare per un futuro in salita facendo tesoro degli insegnamenti del passato. Gli sforzi messi in campo
sia dai genitori, che con assiduità accompagnano nelle trasferte i propri figli, sia del presidente Giuseppe Abbatangelo, fanno si che il gruppo sia sempre compatto e presente e soprattutto vincente agli appuntamenti agonistici. A giugno prossimo sette di questi ragazzi affronteranno una selezione a Torino, e senza farsi illusioni l'obbiettivo è quello di far sognare che anche dai paesi più piccoli possano emergere veri e propri talenti, spesso penalizzati dalla mancanza di strutture e organizzazioni adeguate. L'obbiettivo primario della società è quello di fare stare insieme i ragazzi facendoli divertire, perché si presuppone unione, solidarietà,
L’Asd Grassano
divertimento e il famoso “uno per tutti e tutti per uno”. Dunque, in bocca al lupo ai giovani atleti grassanesi: Portieri: Giuseppe Cirigliano, Gianfranco Lafiosca, Antonio Milano; Difensori: cesare Montesano, Innocenzo Guarino, Raffaele Rinaldi, Antonio Cetani, Eustacchio Marcosano, Domenico Miseo, Domenico Pel-
legrino, Gabriel Siggillino, Domenico Pellegrino (96).Centrocampisti: Antonio Abbatangelo, Luca Carbone, Domenico Pisano, Antonio Annecca, Mario Crispo, Giuseppe Aversa.Attaccanti: Giuseppe Lijoi, Pasquale Carbone, Gianpalo Abbataneglo. Giovanni Spadafino provinciamt@luedi.it
Mercoledì 1 aprile 2009
34
Ennesima vittima della banda dei rom
Un paracadute aperto agli operai della discarica
numerose le abitazioni visitate, in particolare nei comuni di Rotondella, Tursi, Grassano, San Mauro Forte e Montescaglioso. I militari dell'Arma rinnovano l'invito a quanti siano stati vittime di ladri, di visionare le foto degli arrestati e, in caso di riconoscimento, di avvisare subito il 112. Per il momento i carabinieri hanno scoperto una decina di furti ma le attività proseguono per raccogliere elementi utili di prova per tutti quei furti avvenuti in questa regione ed in quelle limitrofe, accomunati dalla stessa strategia. Rossella Montemurro r.montemurro@luedi.it
COLOBRARO - E' stato raggiunto ieri, a Matera, in prefettura, un accordo che prevede l'attivazione degli ammortizzatori sociali “in deroga” per gli otto lavoratori dell'impresa Signa, che gestisce la discarica comprensoriale per rifiuti solidi urbani della Comunità montana del Basso Sinni. La decisione, «consente di tutelare le maestranze in attesa che vengano completati i lavori di manutenzione dell'impianto, dopo i danni procurati dal maltempo». L'impresa si è impegnata a riassumere i lavoratori, a conclusione dei lavori, e in attesa che la Comunità montana assuma la gestione diretta dell'impianto. All'incontro, presieduto dal prefetto Francesco Monteleone, hanno partecipato amministratori della Comunità montana, della società di servizio, di Inps e Inail e per i sindacati, Maurizio Girasole e Vito Maragno per Filcem Cgil e Cgil enti locali e Filippo Viggiano per la Uiltucs Uil. Una buona notizia per le maestranze impegnate nella gestione della discarica, a rischio licenziamento dopo un cedimento strutturale che ha compromesso la funzionalità dell’impianto. provinciamt@luedi.it
Montalbano Un’anziana si rivolge ai carabinieri dopo aver riconosciuto una delle donne
MONTALBANO - Continua ad aumentare il numero delle vittime della banda di Rom che ha imperversato fino ad una decina di giorni fa nel Materano, prima di essere smantellata dai carabinieri della Compagnia di Policoro. Lunedì, i militari dell'Arma, nel corso delle indagini per identificare gli autori dei numerosi furti consumati in danno di anziani e che, negli ultimi tempi, hanno funestato la provincia, hanno denunciato a Montalbano una donna di etnia rom. Si tratta della trentaseienne Marika Goman, già arrestata il 18 marzo scorso insieme ad altri tre complici: la cinquantenne Nina
Marika Goman, denunciata da un’aziana di Montalbano
Goman, la trentottenne Rosa Longiaric e il convivente di quest'ultima, il trentacinquenne Orsus Kristijan. I quattro sono stati ritenuti responsabili di numerosi furti, consumati, in vari co-
muni della provincia di Matera. Marika Goman è stata riconosciuta da un'anziana pensionata di 76 anni di Montalbano, quale responsabile, insieme ad un'altra complice, del furto di circa 1.000 euro, subìto nella propria abitazione una ventina di giorni fa. Rilevante, ai fini della nuova identificazione della Goman, è risultata la divulgazione delle foto degli organi di informazione, che ha consentito alla denunciante di riconoscere la responsabile del furto. I reati sono stati commessi nel 2008 e nei primi mesi del 2009, dalla banda sono
Bernalda Sarà adibito a verde attrezzato e il gestore si occuperà anche della manutenzione
Fosso San Rocco esce dal degrado Al via il bando per la riqualificazione dell’area BERNALDA - E’ pronto il bando per l'affidamento di Fosso San Rocco a Bernalda. A darne notizia è l'assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Narciso, che parla di riqualificazione e di spazi fruibili per i cittadini. Il bando, come appreso dall'assessore bernaldese è stato approvato lo scorso 10 marzo dalla Giunta comunale nell'ambito della complessiva riqualificazione dell'intera zona. «Tale affidamento -ha detto Narciso- permetterà la fruizione, la ricreazione e l'aggregazione dei cittadini e delle loro famiglie mediante l'utilizzo di spazi verdi, aree parchi, campi da gioco e spazi creativi mediante l'investimento sul territorio di soggetti privati che abbiamo risorse e strumenti per rilanciare una area verde di fondamentale e vitale importanza per l'attività ludico sportiva sul nostro territorio. Il soggetto affidatario dovrà provvedere ad attuare una riqualificazione complessiva delle aree da gestire, presentando un progetto preliminare da predisporre e candidare nell'ambito della procedura di bando che sarà pubblicato a mezzo di affissione pubblica nei prossimi giorni. Tale progetto dovrà prevedere la sistemazione delle aree mediante la previsione, a titolo esemplificativo, dei seguenti elementi: campo gioco di basket, campo gioco di bocce, recinzioni,
Fosso San Rocco a Bernalda
panchine, ulteriori giochi bimbo, chiosco bar, alberature e verde urbano, bagni pubblici e pubblica illuminazione. Inoltre, lo stesso dovrà anche provvedere alla gestione, alla pulizia quotidiana delle aree, alla manutenzione dei giochi e di ogni altra infrastruttura (campi da gioco, recinzioni) compresa nelle aree in affidamento, la cura e la manutenzione delle aree verdi. Viene inoltre data la possibilità di realizzare un chiosco bar
San Giorgio Lucano, blitz dei carabinieri nei cantieri edili Sanzionate diverse irregolarità SAN GIORGIO LUCANO Nei giorni scorsi, nell'ambito dell'operazione “Homo Faber”, voluta dal Comando provinciale dei carabinieri di Matera e dalla Direzione Provinciale del Lavoro per contrastare ogni forma di irregolarità nel settore edile, specie i casi di lavoro nero, e salvaguardare così l'incolumità dei lavoratori, sono stati effettuati una serie di verifiche che hanno interessato alcuni cantieri edili. In particolare, a San Giorgio Lucano, i carabinieri del posto e quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Matera, unitamente agli ispettori della Direzione provinciale del Lavoro, hanno ispezionato 6 cantieri edili, rilevando alcune irregolarità sia di natura amministrativa che penale
e procedendo a contestare e notificare maxi sanzioni amministrative per un totale di 23.400 euro. I carabinieri, in due dei cantieri ispezionati, hanno sorpreso 5 lavoratori, tutti italiani, irregolarmente assunti, quindi lavoravano in nero. In un altro cantiere, il cui titolare è stato quindi denunciato, i militari e gli ispettori hanno rilevato e contestato l'assenza e la mancata esibizione del c.d. progetto Pimus, attinente le modalità e le norme di sicurezza che regolano le fasi di montaggio e smontaggio dei ponteggi, per evitare e prevenire possibili incidenti. Le attività di controllo proseguiranno sempre e solo per salvaguardare i lavoratori e verificare il rispetto delle norme vigenti. provinciamt@luedi.it
(nell'area indicata nei pressi dei campi di bocce). Saranno a totale carico dell'affidatario -continua l'assessoretutte le spese di gestione e manutenzione della struttura (spese di costruzione, oneri manutentivi, utenze idriche, elettriche, spese per licenze, autorizzazioni). L'affidamento si formalizzerà con la stipula di apposito contratto, che avrà la durata di 9 anni a decorrere dalla sottoscrizione della convenzione con possibilità di rinnovo alla naturale scadenza, per ulteriori 6 anni. Sono ammessi a partecipare gli imprenditori individuali, anche artigiani, le società commerciali, le società cooperative e i consorzi; naturalmente tali figure potranno essere consultabili nel bando che sarà affisso nei prossimi giorni. Il Comune, inoltre, parteciperà al progetto di riqualificazione con una spesa già impegnata di circa 35.000 euro per la sistemazione del campo di calcetto finalizzato alla sostituzione di un nuovo tappeto in erba sintetica per praticare calcetto e tennis. I lavori partiranno entro il mese di marzo e saranno consegnati a completamento al soggetto affidatario per la gestione secondo stipula di apposita convenzione. Per ogni ulteriore informazione, si potranno consultare gli uffici competenti del Comune». Fabio Sirago provinciamt@luedi.it
“Sabato e domenica...” Telecamere a Valsinni VALSINNI - Le telecamere di “Sabato e Domenica…”, il noto programma televisivo in onda ogni sabato e domenica mattina su Rai Uno, condotto in studio da Franco Di Mare e Sonia Grey dove si trattano argomenti di attualità, turismo, cultura, cronaca e gossip saranno oggi a Valsinni. «Gireremo un servizio filmato di promozione turistica in Basilicata su Valsinni -fanno sapere dalla troupe- in provincia di Matera curato e diretto dal regista di Giuseppe Di Tommaso, con il conduttore Paolo Notari che sarà trasmesso domenica 5 aprile, alle 8.20 di mattina su Raiuno». Una ribalta televisiva ben meritata per la “Patria di Isabella Morra”, sempre
La troupe di “Sabato e domenica...”
più considerato un simbolo della bella storia lucana. Non è la prima volta, infatti, che una trasmissione televisiva incentrata sulla promozione del territorio, decida di girare proprio a Valsinni le sue immagini più suggestive. provinciamt@luedi.it
Delegati al Congresso nazionale
I bernaldesi salutano il Pdl BERNALDA - Ora che le che celebra la nascita del luci sono state spente, ora più grande partito italiano che le bandiere sono am- dai tempi della Dc di Alcide mainate, l'entusiasmo non De Gasperi». La passione è ancora passato. I delega- si può leggere anche negli ti bernaldesi e metapontini occhi e nei volti di Sandro giurano che difficilmente Clemente, Francesco Saldimenticheranno la loro luce, Enzo Grippo e Maupartecipazione al congres- rizio Barbieri, che si sono so fondativo del Popolo emozionati ascoltando dal della Libertà, che si è tenu- vivo il discorso di Silvio to dal 27 al 29 marzo pres- Berlusconi. Franco Prisco, delegato so la Fiera di Roma. I toni usati per raccontare la tap- al congresso nazionale, pa fondamentale del nuo- pensa già alla vicina scavo partito, sul sito internet denza elettorale: «Per quanto ci riall'indirizzo guarda siahttp://pdlmo da tempo bernalun unico da.bloggrande parspot.com/, tito anche in sono altisoBasilicata. A nanti: «Con livello locale la nascita del crediamo si Pdl, la seconpossano auda ricostrumentare i zione dell'Iconsensi del talia dispone Pdl integrati finalmente perfettamendello strute in un'unimento adeca voce, alguato: un ternativa a forte partito 15 anni di nazionale, I delegati bernaldesi al centrosinicapace di far- Congreso nazionale del Pdl stra locale. si carico degli interessi complessivi di Notiamo l'avvicinamento sviluppo della collettività. di nuove persone e perceÈ l'uscita dal tunnel del- piamo dai nostri giovani l'infinita transizione dalla una gran voglia di cambiaprima alla seconda Repub- mento. Nei prossimi giorblica. Le cose di prima so- ni, quindi, non faremo alno passate, il futuro co- tro che formalizzare un percorso già avviato e che mincia». Il post-congresso ha raf- ci vedrà protagonisti nella forzato sempre di più l'i- prossima tornata elettoradea, anche in molti scetti- le per le elezioni amminici, che il Pdl sia diventato strative, provinciali ed euun partito, un partito “ar- ropee del 6 e 7 giugno». Il Pdl può vantarsi di cipelago”, come più di qualcuno l'ha chiamato, in avere nel territorio di Bercui convivono sensibilità nalda, oltre al già citato siculturali e politiche diffe- to internet, due sedi: quelrenti. «C'è stato grande en- la in paese in via Cairoli e tusiasmo e voglia di parte- quella di Metaponto, in cipazione intorno al con- viale Europa, inaugurata gresso -ha detto Gianluca il 21 marzo scorso, dal seColonna, coordinatore cit- natore Cosimo Latronico. tadino del Pdl- e, del resto, Gianpaolo Palazzo é un avvenimento epocale provinciamt@luedi.it
Mercoledì 1 aprile 2009
35
Rotondella Un blitz in Consiglio dell’assessore, Antonio Dimatteo, ha risolto l’annoso problema
Maggioranza sotto sugli ex Lsu Colpo di mano trasversale per garantire sei posti di lavoro ROTONDELLA - Nessuno, esclusi gli artefici, avrebbe potuto immaginare quello che è accaduto nel consiglio comunale di ieri. Della Multiservizi srl si sarebbe dovuto discutere al punto 3 dell'odg, ma solo per una modifica all'atto costitutivo e allo statuto della società che l'amministrazione stava (a questo punto l'imperfetto non è insensato) mettendo in piedi. E, invece, nel mezzo della seduta, la sorpresa l'ha tirata fuori Antonio Dimatteo, assessore ai Lavori Pubblici. Un foglietto bianco con una proposta di risoluzione che ha lasciato di stucco il sindaco e molti altri componenti della sua stessa maggioranza. Meno sorpresi, a quanto pare, i consiglieri di minoranza, che con lui l'avevano già discussa, e forse addirittura concordata. Il contenuto era una proposta di stabilizzazione dei sei lavoratori precari ex Lsu, ai quali scadeva proprio ieri l'ennesimo contratto a progetto con l'ente. Una proposta fondata su tre elementi indicati in premessa: 1) La vacanza di sette unità nella dotazione organica; 2) Il con-
Antonio Dimatteo
tenuto dell'art. 3, comma 94 lett.B della Finanziaria per il 2008, che consente la stabilizzazione del personale già utilizzato con contratti di collaborazione coordinata e continuativa per almeno tre anni; 3) La constatazione che le nuove assunzioni non avrebbero portato a un superamento del tetto di spesa previ-
sto per il personale dell'ente. Insomma, abbastanza per poter chiedere di convertire, con risorse già disponibili, le sette unità mancanti in sei posti part-time, e risolvere così l'annoso problema. A quel punto la tensione è salita e si è cominciato a pensare che la maggioranza potesse andare sotto. Soprattutto dopo gli interventi di sostegno alla proposta di Enzo Francomano, consigliere di minoranza e candidato sindaco per il centrosinistra; e Tina Bianco, consigliere indipendente vicina al Comitato per la Ripartenza Rotondellese. A quel punto la reazione della maggioranza: il sindaco, Vito Agresti, il consigliere Rudy Marranchelli, il vice sindaco, Gianluca Palazzo e l'assessore, Antonio Pastore, hanno espresso i loro dubbi sulla effettiva fattibilità della proposta. Gli stessi hanno sottolineato, inoltre, che una votazione favorevole avrebbe di fatto svuotato di ogni senso la costituzione della stessa municipalizzata, pensata essenzialmente proprio per risolvere il problema degli ex Lsu. «Una bambino
nato già defunto», per usare la metafora richiamata ieri dall'assessore Antonio Pastore. «Nessuno -ha risposto Dimatteo- ha detto di voler bloccare la municipalizzata. E comunque, tutti i vostri dubbi sulla stabilizzazione, sarebbero tali anche se si trattasse della municipalizzata, che è soggetta agli stessi vincoli». Pausa per il voto chiesta dalla maggioranza. Consultazioni fitte del sindaco per persuadere il consigliere Tina Bianco e per assicurarsi la fedeltà di tutti i suoi. E invece al voto ha vinto Dimatteo. Sette i voti favorevoli: tutti i consiglieri di minoranza, compresa Tina Bianco, e lo stesso proponente. Sei i voti contrari: quelli della maggioranza, ad eccezione di Francesco Dilorenzo, Cosimo Fortunato e Vincenzo Varasano, che con l'astensione hanno decretato l'approvazione della risoluzione. Agresti e i suoi, insomma, dovranno ora impegnarsi a porre in essere una soluzione contro cui essi stessi avevano votato. Pino Suriano
Obbligo di dimora al braccio destro di Scarcia
Processo “Revival” Passarelli è libero POLICORO - Giuseppe Passarelli, ritenuto uomo chiave del clan Scarcia, decapitato dall’operazione “Revival”, da cui è scaturito l’omonimo processo in corso, è tornato in libertà. A darne notizia è il suo legale, l’avvocato pisticcese Nicola Cataldo, che aveva presentato un’istanza di scarcerazione. Passarelli è ritenuto il braccio destro del “capo” Salvatore Scarcia. E’ imputato dei reati di cui agli articoli 416 bis del Codice penale (associazione a delinquere di stampo mafioso), e 74 Dpr n. 309/90 (associazione a delinquere per lo spaccio di stupefacenti), nell'ambito del processo penale pendente dinanzi al tribunale di Matera, attualmente sottoposto alla misura cautelare della custodia nel carcere di Catanzaro. A capo delle due associazioni è im-
putato Salvatore Scarcia, che rimane ancora in carcere e la cui prossima udienza è fissata per il giorno 23 aprile. II tribunale (presidente Vetrone, giudici Spagnolo e Festa), su parere contrario del procuratore antimafia dottor Basentini, ha dichiarato intervenuta la “perenzione della misura cautelare”, e cioè la scadenza dei termini, per il reato di associazione di stampo mafioso. Per il reato di associazione per lo spaccio ha ritenuto “attenuate le esigenze special-preventive poste a base della misura stessa, in considerazione della notevole durata complessiva sin qui sofferta (più di tre anni), che è verosimile abbia prodotto concreti effetti dissuasivi; dell'apprezzabile lasso di tempo ormai trascorso rispetto alla
Il tribunale di Matera
commissione delle condotte illecite a lui attribuite; della fase ormai avanzata in cui è giunto il dibattimento”. Il provvedimento si conclude con l'ingiunzione a Passarelli di non allontanarsi dal Comune di Policoro senza autorizzazione del magistrato (obbligo di dimora). Passarelli è stato già scarcerato dalla casa circondariale di Catanzaro dove era detenuto, e sarà libero alla prossima udienza fissata per il 23 aprile. provinciamt@luedi.it
Policoro La riabilitazione funziona
Cardiologia Reparto in salute POLICORO - A sei mesi dall’inaugurazione presso l'ospedale civile del centro jonico, “Papa Giovanni Paolo II”, l'Unità operativa semplice di Cardiologia riabilitativa, l'unica in provincia di Matera e la seconda in tutta la regione dopo quella di Potenza, guidata dal professor Angelo Lapolla, traccia un primo bilancio delle sue attività: «Cinque pazienti hanno già espletato il percorso riabilitativo previsto, mente altri otto lo stanno completando in queste settimane. Si tratta in pratica di un'attività complementare a quella dell'Utic e successiva alla coronarografia (prevista solo a Potenza ndr) alla fine della quale i degenti ritornano qui da noi a Policoro per sottoporsi alla prova da sforzo e alla visita cardiologia post coronarografia. In questo reparto -continua Lapolla-, dove si svolgono anche gli esami del sangue, i pazienti vengono monitorati nella loro attività riabilitativa grazie alla centrale telemetria, un monitor attraverso il quale seguiamo passo passo l'attività fisica dei pazienti sulla cyclette, in palestra e sul tapis roulant, il tutto a partire da dopo le 12, in quanto di mattina siamo di supporto all'attività ambulatoriale». Se l'apertura di questo nuovo reparto sta dando risultati positivi, ed è un punto a favore della buona sanità, come sostiene la stesso cardiologo, non manca qualche lacuna che il nuovo Direttore generale dell'Asm, Vito Gaudiano, dovrebbe colmare: «Avremmo bisogno per un servizio eccellente di qualche unità in più di personale infiermeristico, di un fisioterapista, mentre io sono l'unico me-
Gli strumenti utilizzati per la riabilitazione degli infartuati
dico presente in reparto. Ecco perché siamo costretti a trascurare gli ischemici anziani, gli scompensati e arteriopatici, che, viceversa, dovrebbero usufruire dei servizi riabilitativi». L'investimento complessivo è stato di 250mila euro in attrezzature moderne ed efficienti; ora il neo Dg si dovrà preoccupare di potenziare le risorse umane, teoricamente il problema più semplice da risolvere, soprattutto se consideriamo che l'Unità semplice di cardiologia riabilitativa è l'unica in tutto il materano, mentre sono circa 500 dall'inizio dell'anno coloro i quali hanno usufruito dei servizi del reparto di cardiologia del solo ospedale di Policoro. Numeri impressionanti che dovrebbero far riflettere il nuovo management della neonata Asm, che ha accorpato l'ex Asl 5 di Montalbano jonico da cui l'ospedale di Policoro dipendeva, nella rivisitazione di servizi e personale per l'utenza jonica, che durante la stagione estiva aumenta a dismisura. Gabriele Elia
Policoro Esperti a confronto in un incontro organizzato dai Lions cittadini
La dieta mediterranea non è un must POLICORO - Servire il prossimo dovrebbe essere l'imperativo di ciascuno di noi, sia singolarmente che in associazione. E i Lions ce l'hanno scritto nel proprio Dna, “We serve”, noi serviamo. Tanto da diffondere questo principio in tutti i modi. Uno di questi è stato il convegno tenutosi sabato sera presso l'hotel “Hermes” dal tema: “La sicurezza alimentare per la salvaguardia della salute umana”. In apertura dei lavori Giuseppe Caldararo e Franco Garofalo, rispettivamente cerimoniere e presidente del locale circolo, hanno ricordato la storia e gli scopi nobili per i quali sono nati i Lions; l'assessore provinciale all'Ambiente, Franco Labriola, ha portato
il saluto dell'Amministrazione che rappresenta sottolineando come al territorio d'eccellenza che contraddistingue soprattutto l'agricoltura jonica si aggiungono anche le grandi professionalità che operano direttamente o indirettamente nel comparto. Poi si è entrati nel vivo dell'incontro, in cui il primo relatore è stato del docente universitario, Vittorio Marzi, il quale si è soffermato sulle finalità terapeutiche delle piante officinali: «Prima, quando si stava male si andava dal medico, ora con la cultura dell'educazione alimentare dal dottore si va, fortunatamente, di meno eliminando dalle nostre tavole i prodotti contaminati. E le piante officinali con i loro
principi attivi intrinseci tutelano la salute pubblica non solo dal punto di vista alimentare». La relazione successiva è stata del suo discepolo, Giulio Sarli, ricercatore del Cnr, che ha intrattenuto il pubblico facendo un rapido excursus della storia dell'alimentazione, evidenziando come: «Nonostante i grandi passi in avanti e i progressi della scienza nel mondo ci sono ancora Nazioni in cui il cibo è il bene più ricercato, con la forbice del divario tra Paesi ricchi e paesi poveri che, purtroppo, si è allargata». Ed ha aggiunto: «Nella storia del mondo dalle nostre origini a oggi le abitudini alimentari sono state influenzate da tanti fattori: religiosi, culturali, climati-
ci che hanno arricchito sì e magari cambiato anche il nostro modo di mangiare, in meglio, ma di converso in alcuni casi c'è stata e c'è tuttora la manipolazione tecnologica che ne ha alterato la qualità e la flagranza». Nella relazione conclusiva, invece, si è sfatato un tabù, quello secondo il quale la dieta mediterranea è la migliore in assoluto. Il nutrizionista, Pasquale Calbi, ha illustrato uno studio ministeriale del 2008, “Okkio salute”, di concerto con l'ex Asl 5 che ha visto coinvolte le scuole, dal quale è emerso che le regioni meridionali sono quelle che hanno il più alto tasso di obesità tra i bambini che alla lunga può portare al diabete, ictus e alcuni tipi di tumore: «Tra le
Il convegno dei Lions a Policoro
cause principali, lo scarso approccio culturale dei genitori sui cibi da consumare, la sedentarietà e la conseguente mancanza di attività fisica contribuiscono alla crescita sbagliata dei nostri figli». E con una diapositiva ha fatto vedere la piramide alimentare giusta con alla base una ricca cola-
zione mattutina a base di cereali; ed evitare cibi come la carne rossa e i dolci. Ha concluso i lavori il dottor Sorrentino, governatore dei circoli Lions di Basilicata, che si è complimentato con gli organizzatori e relatori per l'oggetto della tavola rotonda moderata da Carmelo Mannone.
Sport Mercoledì 1 aprile 2009
36
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it
Mondiali 2010 Lippi medita la fuga giusta al San Nicola di Bari orfano di Cassano. In campo De Rossi
Avanti tutta verso il Sud Africa L’Italia sfida l’Eire e in caso di successo ipotecherebbe la qualificazione di FRANCESCO GRANT FIRENZE – Mai dire Trap se non ce l’hai nel sacco. A conferma di quanto il decano degli allenatori italiani in attività abbia insegnato ai suoi colleghi giovani in tanti anni di ribalta, Marcello Lippi fa pretattica, non si limita a rispolverare il più famoso detto di Trapattoni per preparare l'Italia-Irlanda di questa sera a Bari, il più suggestivo degli incroci azzurri contro un ex ct e una vecchia volpe del calcio ialiano. Ma di fatto anche un match point per la qualificazione azzurra ai Mondiali Va oltre quel motto, il commissario tecnico. Rispolvera l'antica pretattica sulla formazione, convinto che «neanche Trapattoni la dia»; fa esercizio di realismo quando sottolinea che «andare a +5 sui rivali di domani sarebbe un bel colpo ma non chiuderebbe il conto»; e soprattutto mette sull'avviso della nazionale verde guidata «da una volpe argentata». «Vogliamo vincere, ma tutti già parlano della possibilità di questo +5: e invece prima bisogna riuscirci. Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco», osserva lapalissiano Lippi. Si combatte ad armi pari la partita fuori dal campo, perchè quella sul terreno di gioco obiettivamente equilibrata non è. E allora la suggestione della rivincita dell’uomo del fischio e dell’acqua santa consiglia una preparazione vecchio stile. Per non lasciare nulla al caso. «Per il Montenegro la formazione si è capita dal martedì, questa volta mi riservo di decidere fino alle 20.50», dice avvolgendo nella nebbia la scelta del tridente Pepe-Pazzini-Rossi. Un sussulto, tra gli slalom dialettici, Lippi lo ha di fronte a chi torna a sottolineare il rischio dell’accoglienza di Bari, dopo l’esclusione di Cassano. «Io mi aspetto uno stadio pieno – la convinzione –pimpante, e soprattutto italiano: non dimentichiamoci la gioia che alcuni dei giocatori in campo hanno dato a tutto il nostro paese, appena due anni fa. Se poi vorranno
Zambrotta ha chiesto al pubblico di Bari di non fischiare l’Italia
fare qualcos'altro, facciano pure: affari loro. Sono liberi. Ma io credo che tiferanno Italia». L’altra convizione, è che la nazionale vista a Podgorica sabato scorso possa anche bastare per superare l’unica rivale per il primo posto del girone: ma solo se sarà quella del secondo tempo contro il Montenegro. «L'av-
versario è diverso, difficile dire se servirà di più – la riflessione di Lippi – Però dico che l’Italia del secondo tempo può bastare, quella è una nazionale affidabile». Ed è l’unica indicazione sulla formazione: ci sarà turn over, questo è certo, ma in quale misura non è dato sapere: scoprirete tutto que-
sta sera alle 20.50, il ritornello opposto dal ct a qualsiasi domanda sui protagonisti azzurri, a cominciare da Giuseppe Rossi. Nell’ultimo allenamento prima della partenza per Bari, Lippi l'ha provato con Pazzini centravanti e Pepe a destra; confermando per il resto la difesa titolare di sabato e aggiungendo Brighi (per Palombo) al centrocampo composto da Pirlo e De Rossi. «Veloci, veloci», urlava Lippi ai suoi azzurri nell’ultimo addestramento alle triangolazioni palla a terra, lasciando intendere quale sarà la tattica contro la lenta difesa irlandese. Ma anche su questo, assoluta pretattica: «Credete che Trapattoni darà la formazione?». No, perchè lui è fatto così. «Lo chiamano volpe argentata – sottolinea Lippi – la sua furbizia è quella di tutti gli allenatori, sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori che ha. Gli manca Duff, il giocatore più brillante, McGeady è in forse: si affideranno come al solito alla gran corsa, al pressing, al gioco aereo di Doyle». E l’Italia? «L'ho detto dopo il Brasile, questi ragazzi bisogna lasciarli crescere. Lasciateci lavorare, e se avremo la fortuna di qualificarci al Mondiale, faremo un paio di amichevoli importanti e tireremo le somme». Solo allora, il sacco di Lippi si potrà aprire.
Zambrotta chiama a raccolta Bari BARI - «Mi auguro che i tifosi baresi questa sera ci diano una mano e non ci fischino. Il mister ha fatto le sue scelte in tema di convocazioni ed è giusto che vada rispettato». L’appello al pubblico del «San Nicola», prima della partenza della Nazionale da Coverciano con destinazione Bari, dove questa sera gli azzurri affronteranno l’Irlanda di Giovanni Trapattoni, è firmato Gianluca Zambrotta, terzino della squadra biancorossa dal 1997 al 1999. C'è infatti il timore che il pubblico fischi la Nazionale per la mancata convocazione di Cassano, ed ecco allora l’esterno rossonero chiamare i tifosi della Nazionale a raccolta per sfidare Keane e compagni, anche se in azzurro non c'è quel talento di Bari Vecchia che Zambrotta conosce da anni
perchè «già a tempi in cui giocavo io a Bari si parlava di questo ragazzo che sarebbe diventato un grande campione - continua – Possibile anche che lo abbia affrontato quando lui era ancora in Primavera, magari mi ha fatto anche qualche tunnel». Zambrotta, che si dice molto legato «alla città di Bari e alla società pugliese visto che mi hanno permesso di fare il salto in carriera dalla C1 alla serie A», preferisce però concentrarsi solo sull'avversario di domani. «Abbiamo due soli punti di vantaggio rispetto all’Eire e quindi non possiamo fare calcoli – sottolinea - La nostra volontà è arrivare a cinque punti di vantaggio ma è un discorso teorico. Trapattoni? Lui conosce noi, ma noi conosciamo lui».
In Bolivia l’unico rischio è dato dalla gara a 3mila metri
Argentina, sfida in altura BUENOS AIRES– Quando si dice il destino. Il 17 marzo 2008, Diego Maradona, non solo ha giocato una partita di calcio nello stadio Hernando Siles di La Paz con il presidente Evo Morales, ma, davanti ad una folla osannante, ha sostenuto a spada tratta il proprio no alla Fifa che vorrebbe proibire le partite ufficiali in installazioni poste a oltre 3 mila metri di altitudine: adesso, come ct della Nazionale, deve invece vedersela proprio
per i problemi legati all’altitudine, che affronterà stasera contro la Bolivia, nel match valido per le qualificazioni del girone sudamericano dei Mondiali 2010. Di fatto è partito ieri con la selezione alle 18 di oggi (le 23 in Italia) da Buenos Aires per Santa Cruz de la Sierra, in pianura, per poi raggiungere oggi La Paz, ed i suoi 3.650 metri di altitudine, solo a ridosso dell’inizio della partita: le 16,30 locali (le 23,30 in Italia).
«Noi Davide e voi Golia»
E Trap si sbilancia «Puntiamo in alto» BARI - Mi aspettavo di far bene, ma non così, il nostro è un girone molto forte, adesso pensiamo a puntare in alto». Così Giovanni Trapattoni nella conferenza stampa alla vigilia di Italia-Irlanda. Il Trap sarà avversario degli azzurri, di quella Nazionale che ha guidato dal 2000 al 2004 e che adesso è la sua antagonista principale nella corsa ai Mondiali del 2010. «Questa è una partita importantissima per il nostro girone, noi dovremo essere Davide e l’Italia Golia – continua Trapattoni , le leggende restano tali, ma io ho molta fiducia nella mia squadra». Trapattoni parla anche di Cassano. «Non sarà un vantaggio per noi il clima pro-Cassano, i tifosi baresi tiferanno Italia – spiega il Trap -. Ho vissuto situazioni analoghe da ct azzurro. Sono stato il primo a convocare Cassano, l'ho trattato come un figlio, gli ho dato consigli e lui mi ha ripagato, perchè grazie a lui saremmo andati avanti in Portogallo se non ci fosse stato quel pastrocchio (il 'biscottò Danimarca-Svezia, ndr). Ogni allenatore sceglie in base alle proprie convinzioni». Poi il Trap continua la sua presentazione del match con riferimenti alla situazione complessiva del modo di giocare a livello internazionale. «Se voglio vedere un bello spettacolo vado alla Scala, perchè l’opera mi appassiona. Nel calcio conta solo la classifica». «L'Italia resta la più forte – aggiunge il ct dei ver-
I giornali brasiliani stuzzicano Kakà e il Milan MILANO - Adriano Galliani spegne sul nascere le polemiche per alcune presunte dichiarazioni di Kakà che sui giornali brasiliani avrebbe detto cose positive dei medici sudamericani e poxco carine nei confronti di quelli del Milan. «Non è vero – Galliani. Intanto questa settimana è la sesta dall’infortunio quindi, se uno ha un raffreddore o un’influenza, dopo cinque settimane si guarisce. In ogni caso, non si tratta certamente di un at-
to di accusa verso i nostri medici». Circa le dichiarazioni attribuite a Kakà, che avrebbe intenzione di «gestire diversamente» la sua salute in futuro, Galliani afferma: «Non mi risulta che abbia detto questo, almeno non è quello che ha detto a me. È ovvio e evidente che ciascuno la sua salute la gestisce come crede, tanto è vero che è anche previsto dai nostri regolamenti interni. Kakà lo sento regolarmente, il rapporto con lui è ottimale».
Tardelli, vice di Trapattoni
di – ma noi siamo una formazione in costante progresso. Una squadra ha bisogno di buoni risultati per prendere fiducia. Non siamo il Manchester United, che vince giocando bene e il più delle volte si impone, anche se gioca male». Quanto al caso di Andy Reid, il talento irlandese che il ct non ha mai fatto giocare attirandosi diverse critiche, il Trap si limita a ricordare l’episodio di quando lo «beccò» a strimpellare il piano in un hotel dopo l’orario del “coprifuoco» imposto alla squadra: «se fosse stato mio figlio - dice il ct – gli avrei dato un bel calcio nel sedere!». Un Trap in grande forma, dunque, capace di fare parlare di se anche dalla lontana Irlanda da dove, con il vice Marco Tardelli sta facendo faville e portando la nazionale in maglia verde vicina alla qualificazione mondiale.
INTER Maicon: lesione al retto femorale APPIANO GENTILE – «Ho parlato con il responsabile dello staff medico del Brasile. Aveva da poco terminato gli accertamenti strumentali. Mi ha confermato che, purtroppo, per Maicon si tratta di una lesione importante al retto femorale della gamba destra». A parlare delle condizioni dell’esterno brasiliano, sul sito ufficiale dell’Inter, è il professor Franco Combi, responsabile dello staff medico-sanitario nerazzurro. Maicon si è fatto male nella gara contro l’Ecuador.
Sport 37
Mercoledì 1 aprile 2009
Prima Divisione Nappello ultimo tassello di un manipolo di giovani
Potenza, è linea verde Infortuni: a rischio Sabatino, Sarno migliora I numeri della Prima divisione
Foggia, primo ko del 2009 Mancano i pareggi Ci sono troppi espulsi 20 gol segnati Sono 20 le reti realizzate nella decima giornata di ritorno: 14 in casa e 6 in trasferta. Il totale stagionale sale a 531, di cui 193 fuori casa. L'anno scorso, dopo 27 turni i gol erano 518, di cui 204 fuori casa (considerando anche uno 0-3 a tavolino). Nessuno 0-0 Si è segnato in tutte le partite del turno: nessun pareggio ad occhiali. Il totale degli 0-0 in questa stagione resta bloccato a 31. L'anno scorso, allo stesso punto del torneo, erano 35. Paganese, che colpo! Il successo della Paganese a Perugia è l'unico colpo esterno del turno. Si tratta del terzo successo esterno per i campani, che non vincevano fuori casa dal 25 gennaio (1-0 a Pistoia). In precedenza avevano vinto, sempre per 10, a Taranto. Un anno fa 17 pareggi in più Sei vittorie interne, due pareggi, un solo successo esterno: è questo il bilancio della decima di ritorno. Il computo totale di questa stagione è di 124 segni “1”, 76 segni “X”, 43 segni “2”. Un anno fa, dopo 27 turni, si erano registrati 111 segni “1”, 93 segni “X” e 39 segni “2”. Rispetto all'anno scorso, dunque, mancano all'appello 17 pareggi, ma ci sono 13 vittorie interne e 4 esterne in più. Attacchi: Arezzo di nuovo solo al comando Il gol di Chianese vale all'Arezzo anche lo scettro di leader nella classifica dei gol segnati: 46 contro i 45 del Gallipoli, rimasto a digiuno a Cava. Il Crotone sale a 41, il Benevento a 40. Il Gallipoli resta primo per gol interni (33), l'Arezzo per gol fuori casa (18). Perugia, la difesa non basta Due gol al passivo, in casa, per Perugia e Marcianise: fa notizia perché finora le due squadre avevano subito solo 7 reti dinanzi al proprio pubblico. Nonostante la crisi, il Perugia conserva la miglior difesa (23 gol al passivo) davanti al Real (25). Il Gallipoli la miglior difesa esterna (14). I peggiori numeri del campionato La Pistoiese vince lo scontro salvezza con la Juve Stabia ma resta la cenerentola del girone per gol segnati: 17. Lascia però alla Juve Stabia la maglia nera dei gol segnati in casa: 12 per gli arancioni, 11 per le vespe. Pistoiese e Juve Stabia sono le squadre più bucate in casa (14), il Lanciano torna ad essere, da solo, la squadra più battuta fuori casa (28). Classifica del ritorno: Crotone in testa Il Crotone corona l'inseguimento al Gallipoli con
l'atteso sorpasso. I pitagorici hanno cambiato marcia nel girone di ritorno: hanno conquistato 22 punti su 30 a disposizione. Questa la classifica in questione: Crotone 22; Benevento e Cavese 18; Foligno e Gallipoli 17; Ternana 16; Arezzo, Foggia e Taranto 15; Sorrento 14; Paganese 13; Potenza 12; Real Marcianise 11; Lanciano e Pescara 10; Perugia 9; Pistoiese 8; Juve Stabia 5. Foggia, prima sconfitta del 2009 Si interrompe la serie positiva del Foggia, ancora imbattuto nel girone di ritorno e nel 2009. I satanelli non perdevano dal 21 dicembre 2008: 1-0 a Crotone. Da lì avevano ottenuto 3 vittorie e 6 pareggi nelle prime nove giornate del girone di ritorno. Domenica il nuovo ko, ad Arezzo, dopo tre mesi di imbattibilità. Quanti espulsi: ben 7 Sette espulsi nell'ultimo turno, tredici nelle ultime due giornate: la tensione sale e i risultati si vedono sul taccuino degli arbitri. Doccia anticipata, stavolta, per Galardo (Crotone), Lima e Di Bari (Taranto), Cejas (Benevento), Lisuzzo (Foggia), Esposito (Paganese) e Burrai (Ternana). Il totale sale a 95 espulsioni in 27 partite. Questa la classifica di club: Foggia 9; Crotone, Paganese, Perugia e Potenza 7; Juve Stabia e Sorrento 6; Benevento, Cavese, Pescara, Pistoiese, Taranto e Ternana 5; Arezzo e Gallipoli 4; Lanciano e Real Marcianise 3; Foligno 2. Due rigori concessi, segna Evacuo Felice Evacuo del Benevento trasforma a Caserta contro il Marcianise il secondo rigore consecutivo assegnato al Benevento (i giallorossi non ne avevano avuto nessuno a favore nelle prime 25 giornate). Coresi del Foligno, invece, si fa parare la conclusione da Indiveri del Pescara. Il totale sale a 73 penalty assegnati quest'anno, di cui 53 realizzati. Questa la classifica dei rigori a favore: Foggia 8 (7 realizzati), Potenza 7 (3), Pistoiese 6 (5), Cavese 6 (4), Juve Stabia 6 (4), Arezzo 6 (3), Lanciano 4 (3), Foligno 4 (3), Paganese 3 (3), Pescara 3 (3), Real Marcianise 3 (3), Ternana 3 (3), Gallipoli 3 (2), Sorrento 3 (2), Taranto 3 (2), Benevento 2 (2), Crotone 2 (0), Perugia 0 (0). Questa la classifica dei rigori contro: Pistoiese 6 (6), Ternana 6 (6), Benevento 6 (5), Arezzo 6 (1), Juve Stabia 5 (5), Sorrento 5 (5), Crotone 5 (5), Cavese 5 (4), Pescara 5 (3), Potenza 4 (4), Gallipoli 3 (2), Foggia 3 (2), Real Marcianise 3 (2), Taranto 3 (2), Foligno 3 (0), Perugia 2 (1), Paganese 2 (0), Lanciano 1 (0).
TUTTI in discussione, specialmente in attacco. Il borsino in ascesa per le quotazioni di Cantoro, Berretti e Nappello offre ad Arleo un’ampia possibilità di scelta già da domenica, contro la Cavese di Camplone. Riflettori puntati ovviamente proprio sull’ultimo arrivato, il 18enne Umberto Nappello che ha esordito a Sorrento nel finale di gara mostrando non solo grande dinamismo ma anche buon carattere, testimoniato da un paio di entrate tutt’altro che dolci sulle caviglie avversarie. “I compagni più esperti mi hanno rimproverato nello spogliatoio - racconta il giovane napoletano ma l’allenatore mi aveva assegnato compiti di sacrificio e li ho eseguiti, giocando a tratti da quinto di difesa dopo aver raggiunto il Nappello pari”. Il patron Postiglione gonfia il petto sottolineando la sua intuizione nell’aver scovato questo ragazzo, già con un buon passato a livello giovanile: “l’anno scorso ho segnato otto reti negli Allievi Nazionali del Siena con qualche presenza anche in Primavera, mentre ho disputato le due stagioni precedenti nell’Avellino”. La stazza tutt’altro che imponente rende intuitiva la sua collocazione ideale da attaccante esterno o seconda punta. Arleo ha già dimostrato in passato di non guardare alla carta di identità dei suoi uomini anche quando le partite scottano - ricorderete l’innesto di Farinola sul finale del vittorioso campionato di C2 quindi tutto lascia pensare ad un inserimento in pianta stabile tra i diciotto, da qui alla fine, dell’attaccante tascabile. Un altro protagonista della domenica sorrentina è stato Andrea Tesoniero, alla seconda presenza da titolare tra i pali ma per la prima volta con i guantoni sporchi: “contro la Juve Stabia in effetti non ho subito neanche un tiro, domenica ero ugualmente emozionato ma essere stato chiamato in causa sin dai primi minuti mi ha fatto entrare subito in partita”. Ricordiamo infatti almeno due interventi decisivi di quello che sarà molto probabilmente il numero uno titolare di questo
Con la Cavese 5 euro NELLA speranza che stavolta le condizioni meteo siano clementi, la società del Potenza ha riproposto per la gara di domenica contro la Cavese le condizioni agevolate per l’acquisto dei biglietti già sperimentate nell’ultimo impegno interno contro la Juve Stabia. Visto anche l’entusiasmo per i due risultati utili consecutivi, l’intento del sodalizio rossoblu è quello di avvicinare il più possibile il pubblico alla squadra. L’iniziativa si articola in tre punti: l’intero settore ospiti - inibito ai tifosi della Cavese per ordinanza del Prefetto di Potenza - verrà riservato finale di stagione. Nappello e Tesoniero hanno fatto parte domenica della folta colonia di giovani buttati in campo da Arleo. Nella trasferta sorrentina il Potenza ha schierato quattro classe ‘88 (Suppa, Sarno, Di Bella e Tesoniero) e proprio il ‘91 Nappello. Considerato anche lo spazio che hanno già avuto i vari Radu (‘91), Scardini e Volpe (entrambi ‘88) è un segnale inequivocabile della politica che la società sta mettendo in atto. In questo modo sono garantiti ampi introiti dai contribuiti della Lega di Firenze - basati sul minutaggio ma soprattutto vengono valorizzati gli elementi da ritenersi patrimonio della società rossoblu in vista di eventuali monetizzazioni future. INFORTUNI Ieri si è allenato a parte Sarno, mentre Sabatino è stato tenuto a riposo. Il ginocchio del trequartista non desta preoccupazioni mentre i timori principali riguardano il risentimento all’inguine del centrocampista romano. La speranza è che non sia uno strappo. Pietro Scognamiglio
in maniera gratuita alle categorie che il regolamento prevede in questi casi, ovvero famiglie, studenti, anziani, e mondo dell’associazionismo. Saranno direttamente i giocatori già da oggi a portare dei biglietti omaggio in alcune scuole cittadine. La società si farà carico dei diritti spettanti alla Siae ed al concessionario dei tagliandi di prevendita. Ma ancor più significativo è il prezzo unico di cinque euro in prevendita - dieci euro domenica al botteghino - per il settore della nuova tribuna laterale scoperta (ex distinti) e per la curva ovest. Il margine più ampio di convenienza quindi è nell’acquisto dei biglietti fino al sabato, ma anche chi dovesse decidere all’ultimo momento di assistere alla gara potrà acquistare i tagliandi ad un prezzo decisamente inferiore a quello abituale.
GIUDICE SPORTIVO Prima Divisione PER DUE giornate sono stati fermati Galardo (Crotone), Esposito (Paganese), Pisciotta (Pescara), Di Bari (Taranto), Govinho (Taranto) e per una Grillo (Arezzo), Cejas (Benevento), Lisuzzo (Foggia), Mandorlini (Foligno), Mounard, Suriano (Gallipoli), Amore (Juve Stabia), Imparato (Paganese), Gatti (Perugia); Di Bari (Taranto), Burrai, Perna, Rigoni (Ternana).
Seconda Divisione PER DUE gare fermato Spicuzza (Scafatese), per un turno Romito (Andria), Chietti (Aversa Normanna), Mezgour (Cassino), Montella (Catanzaro), De Rose, Moschella (Cosenza), Scopelliti (Igea Virtus), Romano (Manfredonia), BACCHIOCCHI, GAMBI (MELFI) Petitto (Pescina).
Seconda Melfi senza Gambi e Bacchiocchi
Defezioni previste TUTTI disponibili alla ripresa dell'attività lavorativa avvenuta al Valerio. Il Melfi ha ripreso a correre con Palumbo che non deve far fronte a nessun infortunio. In vista dell'importantissima gara di domenica prossima contro il Noicattaro sicuri assenti Gambi e Bacchiocchi, che erano in diffida e che a Cassino hanno rimediato i cartellini gialli che li appiederanno per un turno. Nel frattempo in casa gialloverde si parla ancora del punto conquistato a Cassino. Un pareggio ottenuto anche grazie ai prodigiosi interventi di Francesco Russo, l'estremo difensore finora autore di diverse prestazioni convincenti: " Sono contento sottolinea il portiere varesino. Qui a Melfi sto bene. Ho trovato un ottimo ambiente, dei compagni di squadra eccezionali ed una persona molto seria come il presidente Maglione. Insomma tutte le condizioni per far bene. Io sto cercando di fornire il mio contributo facendo del mio meglio. Domenica scorsa è stato difficile, specie nella ripresa". Nei secondi 45 minuti, Russo si è davvero esaltato. Su tutte, da rimarcare
Gambi in azione
la parata compiuta ad inizio secondo tempo: " Si è vero, ammette il portiere gialloverde. Quello è stato l'intervento più complicato. L'avversario ha tirato di controbalzo incrociando ed io ero coperto da un compagno di squadra. Per fortuna l'ho presa impedendo un gol quasi sicuro. In assoluto comunque la parata più bella finora l'ho fatta a Melfi contro il Val di Sangro". Intervento ancor più importante in quanto compiuto all'ultimo minuto di una gara ancora in bilico. Russo ha rescisso il contratto che lo legava alla
Pro Sesto e quindi teoricamente libero per l'anno venturo. " Vedremo, valuteremo con la società. Io qui mi trovo bene. Questa è una piazza dove si può lavorare tranquillamente. Certo che dovremo discutere e valutare anche le esigenze della società, compreso l'aspetto tecnico". Russo vorrebbe far parte di una squadra ambiziosa che abbia programmi di vertice. " Questa squadra ha qualità lo sta dimostrando. C'è la giochiamo con chiunque, rimarca Russo. Si può ben lavorare su questo gruppo". Intanto
domenica al Valerio, altra gara verità contro il Noicattaro. " Domenica siamo consapevoli dell'importanza di questo match, forse davvero decisivo. Con una vittoria ci porteremmo a 35 punti e valutando anche il calendario, ci potremmo definire salvi al 90 % . Non sarà facile ma ci impegneremo al massimo per ottenere questi tre punti cosi importanti". Ai tifosi gialloverdi basterà per incominciare, che Russo confermi quanto di positivo mostrato fino a questo momento. Emilio Fidanzio
38 Sport
Mercoledì 1 aprile 2009
Oggi test in famiglia in vista dell'anticipo di sabato in casa del Bacoli
Matera, 3 in Rappresentativa Branda, Giglio e De Santo convocati dall'ex Marra MATERA- La Rappresentativa del girone H saccheggia il Matera. Giglio, De Santo e Banda ieri pomeriggio non erano presenti perché convocati dal tecnico Sasà Marra (già secondo di Corino a Matera ma mai tesserato come allenatore percè non era ancora in possesso del patentino che ha conseguito da poco) per il torneo dei nove gironi di serie D, dove per il girone H il dirigente accompagnatore è il presidente del Francavilla Franco Cupparo, che ha anche costretto l'anticipo a sabato di tutte le gare visto che l'inizio della competizione è prevista proprio per lunedì prossimo e finirà prima di Pasqua (il torneo di serie D si ferma dopo il turno di sabato 4 aprile e riprende il 19 aprile). Nella lista degli indisponibili, oltre a Marsico e Malagnino, anche il difensore Gisonna, mentre per Gaetano Lonardo si è ripetuto quasi lo stesso infortunio di capitan Martinelli, ma la caduta con interessamento alla spalla è sembrata meno grave del previsto e ieri il difensore avellinese si è regolarmente allenato. Per Federico Nolfo c'è da registrare un riacutizzarsi dell'infortunio che aveva patito a inizio stagione e che lo aveva fatto esordire con il Matera solo due turni fa. Ora l'under siciliano del 1990 dovrà restare per parecchio fermo. Sorrisi vengono dai rientri di Acampora e La For-
Da sinistra a destra Giglio, Branda e De Santo (foto Videouno)
tezza oltre a quello di Antonio Chisena che può essere il valore aggiunto del Matera sul sintetico di Bacoli contro la Sibilla Flegrea sabato alle 15. Il morale della squadra è quello di chi ha voglia di mettersi alle spalle tante piccole cose che alla fine hanno portato questa squadra a dover interpretare la gara di sabato come una finale. La gara della vita per evitare qualsiasi sorpresa, perché alla vigilia di un trittico di
gare di notevole entità è ovvio che c'è da puntare su quella che sembra più abbordabile, almeno sulla carta. Infatti, dopo Bacoli il Matera dovrà affrontare il Pianura in casa alla ripresa del campionato dopo la pausa pasquale e poi andare a Brindisi. Quindi, fare punti a Bacoli è determinante per chiarire il ruolo da recitare. Infatti, in caso di pareggio il traguarda salvezza sarebbe quasi realizzato mentre con una
vittoria, ed il conseguente morale rigenerato, qualche tenue speranza di play off potrebbe ancora accendersi. L'organico, con il recupero degli infortunati e il miglioramento evidente della condizione fisica deficitaria prima dell'avvento di Danza in panchina, non ha nulla da invidiare a qualsiasi concorrente per i play off. Già contro il Gelbison la squadra ha prodotto nella ripresa un forcing confortante se si
analizza la gara solo dal punto di vista fisico, ma è chiaro che gli esercizi specifici (imposti da Danza) stanno dando i frutti sperati. Peccato solo che nel periodo di pausa un richiamo atletico doveroso non possa essere effettuato dai tre under che Marra ha convocato in Rappresentativa lasciando i giovani di categoria di altre concorrenti a casa. Renato Carpentieri r.carpentieri@luedi.it
Francavilla atteso da un doppio turno interno
Mister Lazic alza la guardia «Non possiamo fare errori» FRANCAVILLA – La formazione rossoblu, archiviata la sconfitta di Torre del Greco, si concentra adesso per i due prossimi impegni casalinghi, contro Ischia e Gelbison Cilento. Due gare che sono di fondamentale importanza per evitare la griglia dei play out. Il Francavilla con la sconfitta rimediata domenica scorsa, contro la Turris, ha accorciato le distanze alle sue spalle dalla zona play out, che adesso dista soltanto sei punti. Per questo, la parola d’ordine è non sbagliare. La gara in programma al “Fittipaldi” contro i campani dell’Ischia, si presenta ostica e molto delicata. «La settimana che precede lo scontro con l’Ischia – dice il tecnico serbo Lazic – dovrà essere preparata nel migliore dei modi. La situazione nostra di classifica – dice – non ci permette di commettere altri errori». I ragazzi di Lazic, saranno chiamati a fare gli straordinari, per portare a casa una preziosa vittoria, che li vedrebbe tenere a distanza i play out. Attualmente, alle spalle dei rossoblu, c’è il Bitonto a cinque punti, poi in zona play out, ci sono a sei punti, il Grottaglie e l’Angri. Una posizione abbastanza scomoda. «Per noi – continua Lazic – è una partita fondamentale, non dobbiamo commettere errori, cercando di giocare concentrati e con la grinta giusta per battere gli avversari. Sarà la partita della stagione. L’Ischia è una buona squadra, ma io sono convinto che se giochiamo come sappiamo, possiamo farcela». Il Francavilla, deve ritornare al successo, che manca da due turni, ultima affermazione nel derby esterno contro il Matera. Davanti ai propri tifosi invece, la vittoria manca dal 22 Febbraio, nella gara con l’Angri vinta per 2-0. Contro la Turris, il Francavilla ha dimostrato di attraversare un buon momento di forma. In
Lazic assieme a Cupparo
questo momento non bisogna porre nessun limite. «Contro la Turris – conclude Ranko Lazic – abbiamo dimostrato di essere in buona forma e di essere una squadra temibile. Sappiamo che, da qui alla fine, saranno tutte delle battaglie e noi ci stiamo preparando ad affrontarle». I ragazzi del presidente Franco Cupparo, sono consapevoli che dopo la sconfitta contro
i corallini della Turris, la possibilità di evitare i play out è aumentata, per questo bisogna fare più punti possibili in queste ultime sei gare. Poi, i calcoli si faranno alla fine. Intanto, per la gara in programma domenica prossima contro l’Ischia, mancheranno per squalifica il portiere De Blasio e il difensore Gioia. Claudio Sole sport@luedi.it
Pessimo il rendimento esterno dei campani, il team del presidente Nei ne può approfittare
Genzano, l’Angri è l’occasione per ripartire GENZANO DI LUCANIA - Volti scuri, tensione ma voglia di lavorare al rientro sul manto erboso del Comunale di Genzano per i ragazzi bianco rossi che domenica hanno subito una pesante bastonata dal Bitonto. Lo Sporting Genzano si lecca le ferite di un mach nato male e finito peggio. Si analizzano i perché di una debacle così vistosa e pesante a soli sette giorni dalla bella e convincente vittoria contro il Francavilla Fontana. La squadra alto bradanica è stata superata in classifica dal Sant'Antonio Abate, vittorioso domenica contro la corazzata Brindisi. Anche l'Angri, prossima avversaria dei lucani, ha finalmente ritrovato la vittoria contro la forte Nocerina, lanciando così un forte segnale alla compagine bianco rossa. Con sei giornate ancora da disputare tutto è ancora possibile. A Genzano si preferisce non fare calcoli e non vedere le statistiche. C'è solo tanta voglia di riscatto e la consapevolezza di dover fare
quanti più punti possibili sino al termine della stagione. Sabato, infatti, a Genzano arriva l'Angri che lontano dalle mura amiche è un vero e proprio disastro. L'ultimo risultato utile, infatti, risale allo scorso diciotto gennaio quando la squadra campana portò via un punto in casa del Fasano. Andando a ritroso, l'Angri ha subito sconfitte in trasferte davvero da ultima della classe; l'unica vittoria stagionale lontano da casa, risale alla sfida contro il Venafro (1-2) lo scorso due novembre. Da allora solo sconfitte e un solo pareggio. Un biglietto da visita davvero confortante per lo Sporting che sabato deve dimostrare di aver superato i problemi di nervi e di tensione visti in quel di Bitonto. Nella gara di andata l'Angri, tra le mura amiche, si impose con un sonoro quattro a due che mise in risalto i maggiori difetti di uno Sporting Genzano ancora sotto la guida
dell'ex Bardi. Se lo Sporting riuscisse a vincere questo scontro diretto, aggancerebbe in classifica proprio l'Angri, accorciando ulteriormente la classifica continuando a sperare nella salvezza. Per sabato, i bianco rossi alto bradanici dovranno fare a meno di Fiore, espulso domenica scorsa e protagonista in negativo per aver acceso una mezza rissa con Modesto in mezzo al campo di gioco. Buonocore, assente domenica, dovrebbe rientrare tra i titolari a metà campo, mentre Bacio Terracino dovrebbe sostituire Salbini sulla destra. Murano, invece, ha messo in luce di essere ormai pienamente recuperato e per sabato potrebbe soffiare il posto da titolare a Compierchio. In casa Sporting, ora, bisogna ritrovare la serenità e lavorare tranquillamente per preparare al meglio la sfida con i salernitani. Rocco De Rosa sport@luedi.it
Sport 39
Mercoledì 1 aprile 2009
Passi avanti per la salvezza. Murese in crisi, come il Balvano
Banzi-Picerno, che acuti di DONATO PAVESE
Il PUNTO
Il Fatto
LE PAGELLE DELLE 16 SQUADRE IL PISTICCI “vede” la serie D. Le cinque lunghezze di vantaggio sull'Angelo Cristofaro Oppido sono un margine più che rassicurante per la truppa ionica guidata da Valente, a tre giornate dal termine della stagione regolare. Dopo le tredici vittorie consecutive ottenute non molto tempo fa, i gialloble sono vicini al raggiungimento di un nuovo record: hanno inanellato ventitre risultati consecutivi di imbattibilità a fronte dei ventiquattro del Venosa, conquistati nell'anno della vittoria del campionato di Eccellenza. Nell'ultimo turno, le doppiette di capitan Lavecchia e di Grieco hanno spianato la strada agli ionici, verso il successo, contro l'Irsinese. Sul secondo gradino del podio, l'Angelo Cristofaro ha rischiato di perdere a Ricigliano. Alla fine, in rimonta, Montenegro e Volpe hanno ribaltato il risultato in superiorità numerica. La Murese è in crisi: nelle ultime sei gare ha racimolato appena sette punti. Contro il fanalino di coda Vultur Rionero, si è assistito ad una gara vibrante e ricca di gol. Per i rioneresi, ha agguantato il pari nell'extra-time Salnitro (3-3 il punteggio finale). Grazie a questo prezioso punticino, i vulturini hanno interrotto lo score di dodici partite di fila perse in trasferta. Ha fatto addirittura peggio il Valdiano, trafitto due volte a Ferrandina, dopo un'ottima striscia di risultati utili consecutivi. In zona play-off, il Policoro rischia di essere ripreso dalle inseguitrici e tra queste troviamo proprio l'Azzurra Tricarico, che si è imposta in terra ionica. In basso, l'Atella Monticchio ha ottenuto un punto importante contro l'Avigliano. Il Picerno è quasi certo della salvezza dopo il successo contro il Forza Matera. Infine, il Banzi ha fatto suo lo scontro-diretto per la permanenza al cospetto del Balvano.
A.CRISTOFARO Ha reagito da grande squadra allo svantaggio, consolidando la piazza d'onore.
ATELLA M. In inferiorità numerica ha chiuso la saracinesca alle incursioni aviglianesi.
AVIGLIANO Ha sprecato una grandissima occasione non concretizzando diverse palle-gol con due uomini in più.
A. TRICARICO Tre punti importanti per la rincorsa agli spareggi-promozione. Dovrà sempre vincere.
BALVANO Si porta dietro, dall'inizio della stagione, il mal di trasferta: quattordicesimo stop consecutivo.
BANZI Sette punti nelle ultime tre gare casalinghe: sta avendo effetto la cura Annunziata.
FERRANDINA Si è rilanciato alla grande in classifica. L'obiettivo permanenza è quasi centrato.
F.MATERA Il ko di Picerno non compromette nulla in otticasalvezza. La permanenza passa da casa.
IRSINESE
7
Troppo fragile contro la capolista. Per la salvezza dovrà racimolare punti altrove.
MURESE
7
E' in fase calante e si vede dai risultati: troppi pareggi nelle ultime settimane.
5
PICERNO La salvezza è sempre più vicina. Manca davvero poco per centrarla.
7.5
PISTICCI Troppo netto il divario con l'Irsinese. Ha calato un poker per la D.
POLICORO
4.5
I piedi sono ben saldi nei play-off, ma occhio alle spalle.
RICIGLIANO
7.5
Ha dimostrato di essere una squadra viva e competitiva. Peccato per la sconfitta.
8
R.VALDIANO Non perdeva in trasferta da dodici partite. Non è stato brillante come sempre.
VULTUR
5.5
Il pari contro la Murese ha ridato sicuramente fiducia e morale all'ambiente.
In tre partite il destino di un intero anno
5 5 6.5 7.5 6
LE SORTI di un'intera stagione calcistica si decideranno nelle ultime tre giornate del campionato. Atella Monticchio, Forza Matera ed Irsinese si giocheranno l'ultimo posto utile per schivare i play-out. Vultur Rionero e Balvano, invece, duelleranno per evitare la “maglia nera” dell'Eccellenza e la conseguente retrocessione diretta nella categoria inferiore. Nella zona playout, l'Irsinese ha una gara in meno rispetto alle altre due concorrenti e, quindi, avrà maggiori chance. Inoltre, disputerà lo scontro-diretto con l'Atella Monticchio davanti al proprio pubblico. Sull'ultimo gradino, invece, Vultur e Balvano avranno un calendario particolarmente difficile. Sulla carta, sembra avvantaggiata la formazione balvanese.
I numeri
6 5.5 6.5
TURNO di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Ventiquattro gol messi a segno in questa ventisettesima giornata (574 marcature in totale in campionato), di cui 15 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 9, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 4 successi interni, 2 vittorie esterne ed 2 pareggi. Il migliore attacco del campionato lo detiene il Pisticci (60 reti), il peggiore è quello della Vultur Rionero (21 reti). La migliore difesa è quella del Pisticci (15 reti subite), mentre è del Balvano (56 reti subite) la retroguardia più perforata. Classifica marcatori: Salamone (Valdiano, 1): 20 reti; Di Senso (Murese), Grieco (Pisticci, 1): 16 reti; Bozzi (Tricarico, 1), Montenegro (Oppido): 14 reti; Mels (Pisticci, 2): 13 reti;
TOP E FLOP DELLA VENTISETTESIMA GIORNATA
P TO
P TO
P O L F
P TO
P FLO
P TO
P O L F
FLO
P
40 Sport
Mercoledì 1 aprile 2009
A Tolve è già tutto pronto per festeggiare l’Eccellenza
Real,traguardo vicino di DONATO PAVESE
Il PUNTO
Il Fatto
LE PAGELLE DELLE 16 SQUADRE L'ECCELLENZA E' davvero ad una manciata di punti. Grazie alla decima affermazione consecutiva, il Real Tolve, sovrano indiscusso di Promozione, è sempre più vicino a questo ambizioso traguardo. La compagine di Camelia ha piegato di misura il Varisius Matera, grazie alla dodicesima rete stagionale di Ragone, che sta segnando a ripetizione in queste ultime partite. A cinque punti dal gradino più alto del podio, il Borussia Pleiade sta provando a mantenere ancora vive le speranze di primato. Sul campo del Lagopesole, l'undici di Viola si è imposto con un punteggio all'inglese. Il Viggiano ha perso definitivamente contatto con le prime due della classe ed ora deve preservare la terza piazza della graduatoria. I valdagrini hanno impattato contro il Grottole che, da tempo ormai, ha raggiunto l'obiettivo-salvezza. Incredibile ma vero, dopo un lunghissimo inseguimento, il Real Irsina di Giacomo Rizzi ha scombussolato i piani dell'Atletico Scanzano e del Miglionico, riaprendo di fatto i “giochi” nella zona play-off. Queste tre squadre, divise da una sola lunghezza in classifica, lotteranno fino al termine del torneo cadetto per accaparrarsi due posti negli spareggi-promozione. Grazie a Savino, il Real Irsina ha spento in avvio di gara le speranze del Bella. Il Miglionico, invece, non sa più vincere. In casa (o meglio sul campo di Matera), gli all-blacks di mister Paterino hanno un rendimento alquanto mediocre. Domenica scorsa, il Vitalba era addirittura passato in vantaggio con Gerardi, prima di essere ripreso da Tataranni. E' stata una domenica amara anche per l'Atletico Scanzano che è incappato in un ko a Pescopagano. Il Latronico crede nella permanenza dopo il successo sulla Santarcangiolese, mentre Montalbano e Moliterno hanno chiuso a reti bianche.
A.SCANZANO Il ko in quel di Pescopagano ha complicato la vita agli ionici in chiave play-off.
BELLA Gli spareggi-promozione si sono, ormai, allontanati. Comunque, stagione più che positiva.
B.PLEIADE Per la promozione sarà decisivo lo scontro-diretto con la capolista.
GROTTOLE Buona prova a Viggiano. E' stato il coronamento di un'ottima stagione.
LAGOPESOLE Il baratro si avvicina. L'ultimo posto non è lontano e di questo passo ci arriverà molto presto
LATRONICO Primo sorriso stagionale interno dopo un lunghissimo digiuno. Vittoria fondamentale per la salvezza.
MIGLIONICO Non sa più vincere. Rischia seriamente di compromettere l'obiettivo play-off.
MOLITERNO Il pari di Montalbano ha definitivamente infranto il sogno play-off.
PESCOPAGANO
5,5
Tre punti importantissimi che hanno allontanato quasi definitivamente lo “spettro” dei play-out.
REAL IRSINA
6
Operazione-aggancio riuscita: i play-off sono realtà e non bisogna farseli sfuggire.
7
REAL TOLVE Senza strafare ha intascato tre punti preziosi e la decima gioia di fila.
6,5
SANTARCANGIOLESE Sta disputando un girone di ritorno disastroso. Deve cercare di evitare i play-out.
MONTALBANO
5
Dovrà lottare ancora molto per evitare la retrocessione diretta in Prima Categoria.
VARISIUS
7
Non ha sofferto eccessivamente contro la capolista, però è stato colpito ed affon-
5,5
VIGGIANO C'è da difendere la terza piazza. Primo pari dopo undici vittorie di fila in casa
VITALBA
6
Farà di tutto per evitare gli spareggi-salvezza. Ha approfittato del momento no del Miglionico.
Battaglia play off tra tre formazioni per due posti
7 7 7 5 6
TRE SQUADRE battaglieranno nelle restanti giornate di campionato per conquistare due posti nei play-off, mentre altrettante si sfideranno a suon di gol per evitare due piazzamenti negli spareggi-retrocessione. Il campionato di Promozione si sta facendo sempre più spettacolare. Atletico Scanzano, Real Irsina e Miglionico (racchiusi in appena un punto) daranno vita ad un finale di stagione davvero scintillante. Soltanto due di loro faranno parte della griglia dei play-off. Il calendario, a riguardo, propone Atletico Scanzano-Real Irsina domenica prossima. Nei bassifondi della graduatoria, invece, Santarcangiolese, Vitalba e Varisius Matera lotteranno per evitare due posti nei play-out. La compagine materana e quella filianese, però, vantano una gara in meno.
I numeri
5,5 6 6,5
TURNO di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Dodici gol messi a segno in questa ventisettesima giornata (528 reti finora), di cui 4 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 5, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 3 successi interni, 1 vittoria esterna e 3 pareggi. Il migliore attacco del campionato è quello del Real Tolve (49 reti), i peggiori sono quelli di Montalbano e Latronico (14 reti). La migliore difesa è quella del Real Tolve (13 reti ), la peggiore è quella del Montalbano (60 reti ). Classifica marcatori: Campisano (Viggiano): 20 reti; Lambertini (Borussia): 16 reti; Savino (Real Irsina): 15 reti; Montemurro (Atletico Scanzano): 13 reti; Tataranni (Miglionico), Ragone (Real Tolve), Schettino (Borussia , 1): 12 reti; Rusciani (Borussia, 1): 11 reti
TOP E FLOP DELLA VENTISETTESIMA GIORNATA
P TO
P TO
P O L F
P TO
P FLO
P TO
P O L F
FLO
P
Sport 41
Mercoledì 1 aprile 2009
Prima Giochi fatti in testa: super Lagonegro
Appassiona la lotta per non retrocedere IN ATTESA che la matematica ci confermi il salto di categoria di Pietragalla (girone A) e Lagonegro (B), le due regine ed uniche imbattute del torneo di Prima continuano instancabilmente a macinare una vittoria dopo l'altra. Nel primo raggruppamento, il Pietragalla ha collezionato la sua nona gioia esterna stagionale, di misura, sul campo del Savoia. A sette lunghezze di distanza, il Bar La Notte Pignola ha consolidato la piazza d'onore superando con un tris il Possidente. Nel girone B, il Lagonegro è sempre più travolgente a domicilio. Il tredicesimo sorriso interno di fila è arrivato a spese dell'Aurora Tursi. Ad una distanza siderale (di dieci punti), inseguono il Montescaglioso ed il Rotondella. I montesi hanno
trafitto il Pomarico, mentre il Rotondella ha espugnato Villa d'Agri. GIRONE A L'incornata vincente di De Bonis ad un quarto d'ora dal termine della gara contro il Savoia, ha regalato la terza vittoria consecutiva in trasferta, nell'arco di quindici giorni, alla capolista Pietragalla. Grazie al guizzo del difensore agli ordini di mister Potenza, la leader del campionato ha mantenuto inalterato il margine di vantaggio in classifica sul Bar La Notte Pignola. La formazione che occupa la seconda piazza della graduatoria non ha avuto alcuna difficoltà a piegare la resistenza del Possidente. In zona-podio si è confermato ancora una volta il San Chirico Nuovo, che ha sbrigato all'inglese la prati-
ca-Pantano. Subito dietro non molla la presa il Parco Tre Fontane Potenza, corsaro, nell'ultimo turno, in casa dell'Albatros Oppido. I potentini si sono imposti grazie ad una rete per tempo di Sarli e Basile. A causa del forte vento è stato sospeso l'importante match per la quinta piazza tra l'Fst Rionero ed il Ruvo Venosa. Nella parte bassa della classifica del primo girone, scatto d'orgoglio del fanalino di coda, Barrata Potenza, in quel di Montemilone. Rinaldi e Corallo hanno regalato un successo preziosissimo alla formazione “cenerentola”. Ora sull'ultimo gradino troviamo anche il San Cataldo che ha impattato a reti bianche con l'Abriola. Infine, il Futura Potenza si è rilanciato affossando il San-
t'Angelo Avigliano con i guizzi di Galantucci e Marcogiuseppe. GIRONE B Il Lagonegro potrebbe festeggiare la promozione già domenica prossima. Alla compagine di Oliva mancano davvero pochi punti per centrare il salto nel torneo regionale cadetto. Domenica scorsa, il Lagonegro ha trafitto per due volte l'Aurora Tursi. Con l'identico risultato (2-0), il Rotondella ha schiantato il Villa d'Agri in esterna, con Galati e Zuccarelli. Sullo stesso gradino del Rotondella (il secondo) si mantiene anche il Montescaglioso che, all'ultimo secondo di recupero, ha trovato il gol vittoria sul Pomarico con Bubbico. Il Fagnano Valsinni ha confermato di essere la quarta forza del campionato trafiggendo con un gol di scarto la Tramutolese. E' terminato in parità il confronto di centro classifica tra il Roccanova ed il Satriano. I padroni di casa, sotto di un gol, hanno riequilibrato l'incontro grazie alla ventesima rete stagionale del bomber Lemma. Il Bernalda ha conquistato la salvezza con ampio anticipo demolendo la
Martino del Rotondella
Rigamonti Matera, che è ad un passo dalla retrocessione in Seconda. Eppure, i materani avevano aperto le danze con Nuzzolese, prima di soccombere sotto i colpi di Torraco (hattrick) e Plati. Sirino Mercure e Paternicum si sono equamente divisi la posta
in palio. Stesso discorso per Invicta Burgentia e Salandra. Al vantaggio materano firmato da Visceglia ha risposto presente Di Mare C. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Trentuno gol messi a segno (1222 marcature in totale) in questa ventiseiesima giornata (12 nel girone A, 19 nel B), di cui 16 dalle formazioni che hanno giocato in casa (7 nel girone A, 9 nel B), 15, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta (5 nel girone A, 10 nel B). Si sono registrati 6 successi interni (3 nel raggruppamento A, 3 nel B), 5 vittorie esterne (3 A, 2 B) e 4 pareggi (1 nel girone A, 3 nel B). Il girone più prolifico è il raggruppamento B con 630 reti, seguito dall'A con 592. Il migliore attacco del campionato è quello del Montescaglioso (75 reti, girone B), il peggiore è quello della Rigamonti Matera (16 reti, girone B). La migliore difesa è quella del Pietragalla (9 reti subite, girone A), mentre è della Rigamonti Matera (girone B) la retroguardia più perforata (84 reti subite). Donato Pavese
Seconda Categoria Il Ginestracandida cade inesorabilmente in casa
Palazzo, un colpaccio GINESTRAC. PALAZZO
0 3
GINESTRACANDIDA: Di Pace, Gaudioso, Pipolo L., Rizzo, Messere, Dileo, Pipolo G. (46' Sepe), Pipolo M. (70' Lovino), Loriso, Ciccheillo, Volonnino. All. Allamprese. CALCIO PALAZZO: Patruno D., Patruno M., Miani, Dacunti, Stillavoto, Gatti (86' Dragos), Manieri, Rigato, Sabino (81' Yassin), Tufarulo, Lichinchi. All. Di Paolo. ARBITRO: Nappo di Corleto Perticara. MARCATORI: al 44' Rigato, al 55' e 65' Sabino. RIPACANDIDA Sconfitta, la prima in casa, senza attenuanti per il Ginestracandida, scavalcato in classifica, al secondo posto, dal Foggiano, anche se ha una partita in meno. Sarà stato il cambio orario? Fatto sta la squadra del presidente Allamprese, in panchina per l'assenza di mister Lettieri e dei giocatori Annunziata, squalificato e Pinto, infortunato, all'improvviso si è dimenticato di come si gioca. Non una azione degna di nota, sempre fuori
tempo e palloni lunghi ed imprecisi. Il Palazzo del presidente Bruno ha dato una lezione di calcio, chiuso a riccio in ogni reparto, si è reso pericoloso con veloci contropiedi, trovando in Sabino, incontenibile oggi, l'uomo gol. La cronaca. Al 5' in una mischia confusa locale Di Pace esce e sventa un pericolo. Al 6' Sabino scende sulla destra e mette al centro un invitante pallone, ma Dileo intercetta e rinvia. Al 7' Tufarulo, sugli sviluppi di una corta ribattuto difensiva del Ginestracandida, tira ed il portiere para. Al 20' Sabino intercetta un errato passaggio di Pipolo M. per Pipolo G., diretto in porta, pur defilato, conclude, palla di poco a lato. Al 22' è sempre il Palazzo a dettare legge, Sabino conclude debolmente tra le braccia di Di Pace. Al 23' finalmente si fa vedere il Ginestracandida, Loriso, oggi evanescente, serve Volonnino, entrato in area, ma conclude a lato. Al 29' Gatti su punizione, favorito anche dal vento a favore, impegna Di Pace ad una deviazione in angolo. Al 32' Volonnino per Loriso, che non aggancia da pochi passi dalla porta. Al 35' Sabino, in
A sinistra il Palazzo che ha espugnato Ripacandida. A destra i padroni di casa
area avversaria, controlla e tira, ma Dileo ribatte la conclusione. Al 44' va in gol il Palazzo: su azione di rimessa Patruno M., lancia Rigato, che entrato in area sorprende Di Pace, uscito dai pali, con un preciso rasoterra. Al 45' Loriso su punizione, la sua specialità, potrebbe pareggiare, ma il suo tiro colpisce un..volatile in transito oltre la traversa. Si ritorna in campo, ma la musica non cambia. Al 54' Manieri
per Lichinchi, il cui tiro va di poco a lato. Al 55' raddoppia il Palazzo: su punizione battuta da Rizzo non interviene nessuno, il portiere respinge, la palla va allo stesso Rizzo che conclude centrale. Sul lungo rinvio del portiere, la palla arriva a Sabino che beffa Di Pace con un giochetto e realizza. Sotto di due gol, il Ginestracandida non ha la forza di reagire ed al 60' Rigato, dopo un veloce scambio con un compa-
gno, diretto in porta, viene fermato fallosamente da Messere. Al 65' Pipolo M. si fa rubare palla da un avversario che con un lancio lungo mette in condizione Sabino di scendere a rete, di liberarsi di Messere e del portiere e segnare. Gol da incorniciare. Tonfo per il Ginestracandida. Al 68' Loriso in area avversaria, pur defilato, anticipa il portiere in uscita, conclude a rete, ma la palla viene salvata sulla linea,
in recupero, da Miani. Al 75' Sabino dalla sinistra mette al centro per Rigato che di testa anticipa tutti, la palla va di poco oltre la traversa. All'80' Manieri da buona posizione conclude a rete, palla fuori misura. Nei 5' di recupero concessi da un attento arbitro non succede niente ed al triplice fischio finale della partita la gioia dei giocatori palazzesi è incontenibile. Lorenzo Zolfo
42 Sport
Mercoledì 1 aprile 2009
Seconda Castelgrande a un passo dalla meta
Tre giornate dal termine per due ultimi verdetti A TRE GIORNATE dal termine della stagione agonistica, il campionato di Seconda Categoria non ha ancora emesso alcun verdetto. Sia in testa che in coda alle classifiche dei tre gironi del quarto torneo lucano la situazione appare incertissima. Soltanto nel raggruppamento A il salto di categoria sembra scontato, ma non vi è ancora la certezza matematica. Infatti, il Castelgrande di Dereviziis vanta un largo margine di vantaggio sul Foggiano Melfi e sul Ginestracandida. Nel B si fa sempre più serrato il duello al comando della graduatoria tra il Cancellara (una gara in meno) ed il Metanauto Picerno. Entrambi hanno portato a casa i tre punti nell'ultimo turno di campionato. Anche nell'ultimo raggruppamento i “giochi” sono del tutto aperti. In tre puntano al primato: Oratorio Lentini Maratea, Fortitudo Moliterno e Real Grumento. GIRONE A Soltanto un pari, in casa della Fides Scalera, per la capolista Castelgrande nell'ultima domenica calcistica. La compagine di mister Dereviziis, comunque, ha quasi due piedi in Prima Categoria, perché alle sue spalle si balbetta un po'. Il Ginestracandida, infatti, è crollato per la prima volta, in questa stagione, sul proprio campo al cospetto del Palazzo. Sul secondo gradino è salito temporaneamente il Foggiano Melfi, vittorioso a domicilio sul Ruoti. Va sempre più male il Garnet Red Bella,
MARSICO LAFIASCA
sconfitto in casa per mano del San Giovanni. Atletico Genzano e Sport Melfi hanno preferito chiudere la contesa sul pari “ad occhiali”, mentre in coda il Rapolla ha rispedito in Terza, quasi sicuramente, il Casteldoria Lagopesole, superandolo nello scontrodiretto. Parità tra San Fele e San Nicola. GIRONE B Doppio successo per le due battistrada del campionato. Il Cancellara ha trafitto con un poker l'Accettura. La quindicesima vittoria consecutiva dei ragazzi di Cosentino è stata firmata da Abbruzzese L. (doppietta), Erario F. e De Rosa. Il Metanauto Picerno ha piegato all'inglese l'Atletico Albano. E la lotta per la leadership solitaria continua. Il Tricarico si è confermato sul terzo gradino del podio, grazie al successo sul Vietri. Allo scoccare dei novanta minuti la gara era bloccata sul due pari (Cirillo e De Biasi per i materani; un'autorete e Macellaro per i potentini). Poi nell'extratime il Tricarico ha allungato con Calabrese e Cortese. Terzo ko di fila per il Santa Cecilia, demolito a Craco. L'Atletico Balvano ha sconfitto il Grassano, mentre il La Fiasca ha centrato il primo colpaccio esterno della stagione a Marsico (valligiani in gol con Di Grazia e Pasquariello; “fiaschisti” a segno con la doppietta di De Felice Mi. e la rete di Polichiso). Infine, l'Anzi ha demolito il Laurenzana nel derby, grazie a Telesca, Sarli G. e Colasurdo A. GIRONE C L'Oratorio Lenti-
2 3
MARSICO 2002: Sabatella, Tempone, Logiurato, Sanseviero, Laino, Arlotto, Di Grazia, Pasquariello, Conti (40' st Vaccaro), Votta G., Sassano. All.: Votta B. LA FIASCA: Cimadomo, Palumbo, Cristofaro, Di Caro, Basilio, Pastore, Polichiso, De Felice A., De Felice G., La Rocca, De Felice Mi. (42' st Giacinto). ARBITRO: Saporito di Potenza. RETI: Polichiso al 24', Di Grazia al 27', Pasquariello al 42' pt, De Felice Mi. al 3' e al 27' st. POTENZA Dopo quattro mesi senza vincere, La Fiasca Oppido ritrova il sorriso con una bella vittoria in casa del Marsico 2002. I giallo rossi oppidesi hanno voluto la vittoria per cercare di lasciare l'ultimo posto in classifica ma, in virtù della vittoria dell'Anzi, resta ugualmente ultima della classe. L'ultima vittoria oppidese di questa stagione risaliva, infatti, proprio contro il Marsico 2002 nel girone di andata. Ne La Fiasca, domenica scorsa sono andati a segno Polichiso e De Felice Mi. (doppietta) per un tre a due finale che ridà, parzialmente, il sorriso ai giallo rossi. La gara: primi 20' di gioco, le squadre si sono studiate con folate e opportunità da una parte e dall'altra. Al 24' De Felice Mi. si fionda su un cross dalla sinistra, allunga la palla per l'accorrente Polichiso che calcia di prima intenzione e batte Sabatella. La reazione dei padroni di casa è rabbiosa. Tre minuti dopo, infatti, Di Grazia prima semina il panico tra la difesa ospite e poi con un destro chirurgico non perdona Cimadomo riportando il punteggio in parità. La partita perde di intensità e le squadre si rendono pericolose solo su calci di punizione. Pascquariello e Cimadomo ingaggiano un duello personale; sul primo calcio piazzato di Pasquariello, l'estremo difensore giallo rosso vola e mette in angolo; sul secondo, al 42' invece, Pasquariello batte una punizione rasoterra che beffa Cimadomo e porta in vantaggio i padroni di casa. Si ritorna in campo con La Fiasca determinatissima che già al 3' trova la rete del pareggio con De Felice Mi. che, sfruttando il primo calcio d'angolo della ripresa, si libera della marcatura e colpisce di testa verso Sabatella che non riesce ad evitare il pareggio. La partita continua senza troppe emozioni. Al 27', sugli sviluppi dell'ennesimo calcio d'angolo De Felice Mi. è pronto a sfruttare una disattenzione difensiva e, facendosi trovare pronto sul secondo palo, porta in vantaggio gli ospiti. Gli ultimi tentativi del Marsico 2002 non portano gol e così La Fiasca centra la prima vittoria stagionale lontano dal Comunale di Oppido. Rocco De Rosa
ni Maratea vola sempre più in alto in classifica. La compagine tirrenica ha inanellato l'undicesimo successo di fila a spese del Nemus. La Fortitudo Moliterno insegue a tre lunghezze di distanza: la doppietta di Aiello e la marcatura di La Torraca hanno schiantato i F.lli Cafaro. Il Real Grumento ha consolidato la terza posizione trafiggendo il Sarconi (reti di Sacco e Vicino). Il Castelsaraceno ha espugnato Episcopia; il Chiaromonte ha battuto il San Martino d'Agri. Cinquina esterna dell'Agromonte a Castelluccio. Infine, poker di vittorie per la Sanseverinese, corsara a Trecchina. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. 68 gol messi a segno (1549 marcature in totale), di cui 38 dalle formazioni che hanno giocato in casa (5 nel girone A, 21 nel B, 12 nel C), 30, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta (9 nel girone A, 8 nel B, 13 nel C). Si sono registrati 10 successi interni (1 nel raggruppamento A, 6 nel B, 3 nel C), 8 vittorie esterne (3 A, 1 B, 4 C) e 3 pareggi (3 nel girone A, 0 nel B, 0 nel C). Il girone più prolifico è il C con 535 reti, seguito dal B con 523 e dall'A con 491. Il migliore attacco del campionato lo detiene il Metanauto (69 reti, girone B), il peggiore è del Casteldoria (22 reti, girone A). La migliore difesa è del Cancellara (13 reti subite, girone B), la peggiore è del La Fiasca (61 reti subite, girone B). Donato Pavese
CRACO 4 POTENTIA SANTA CECILIA 0 CRACO: Gravinese, Blosi, Tuzio, Lauria, Mattossovich, Candia, Cafogrosso, D. Montemurro, Pecoraro (Aliani), Colangelo, S. Montemurro. A disp.: F. Montemurro, Bellebuono. Allenatori: Mattossovich Candia POTENTIA SANTA CECILIA: D. Morlino, Cuminiello (De Bonis), Labella, Marino, F. Palese, Libonati, Brancaccio (Verdecanna), Alfano, Gonnella (Colucci), Marcodoppido, A. Morlino. A disp.: R. Palese, Lamantia, Coviello. Allenatore: Macchia. RETI: 3’ Candia (rig.), 11’ Blosi, 4’ S. Montemurro, 70’ D. Montemurro. CRACO Non riesce più a sbloccarsi il Potentia Santa Cecilia. Dopo la vittoria di misura nel recupero contro la capolista Metanauto Picerno, sono arrivate tre sconfitte consecutive. Sono stati presi undici gol e ne sono stati segnati appena due. Non è una buona statistica per una squadra che fino a poco tempo fa veleggiava al terzo posto solitaria e che adesso deve stare attenta a non cadere addirittura al quinto posto, occupato dall’Atletico Balvano, che sarà sfidato sabato al “Macchia Giocoli”. Il Craco con questo rotondo risultato ipoteca seriamente la salvezza a tre giornate dal termine e per quest’anno si mette al sicuro visto il netto vantaggio sulle ultime della classe Anzi e La Fiasca, entrambe vincenti domenica. I materani non impiegano molto ad andare in vantaggio ed infatti al 3’ sbloccano il risultato su calcio di rigore. Capitan Candia dal dischetto spiazza D. Morlino. Cinque minuti dopo gli ospiti provano a pareggiare con Marino, ma il suo calcio di punizione termina fuori. All’11’ i padroni di casa trovano il gol del raddoppio con un tiro cross dalla destra di Blosi. Al 21’ il Potentia Santa Cecilia potrebbe accorciare le distanze con Brancaccio che dal limite dell’area però colpisce il palo. I locali tentano nel finale di tempo di triplicare i conti con D. Montemurro, Colangelo e Cafogrosso, ma le loro rispettive conclusioni non sortiscono grossi problemi al numero uno ospite. Nella ripresa il Craco rientra ancora più convinto della prima frazione di gioco e dopo quaranta secondi segna la terza rete con S. Montemurro. All’53' Pecoraro stacca fuori su un traversone dalla destra. Al 70’ D. Montemurro firma il poker trovando il classico gol della domenica dalla distanza con la sfera che si insacca sotto l’incrocio dei pali. Sabato per il Potentia Santa Cecilia ci sarà la prova del riscatto al “Macchia Giocoli” contro l’Atletico Balvano dove per ora mantiene l’imbattibilità di otto vittorie e due pareggi. Biagio Bianculli
46 Sport
Mercoledì 1 aprile 2009
B1 Donne Ligrani soddisfatto: «A Soverato grande risposta del gruppo»
Lore Lei, pausa propizia La Pm tornerà in campo il 18 aprile a Pontecagnano ARCHIVIATI, con soddisfazione ma anche un pizzico di delusione, i cinque combattutissimi set del match di Soverato - giocato nell'anticipo di venerdì e chiuso con un onorevole ko al tie-break -, per la Lore Lei è già tempo di guardare oltre. Il che vuol dire, in pratica, proiettarsi avanti di quasi un mese: visto e considerato che per le ragazze di Gagliardi il prossimo appuntamento di campionato, fissato per sabato 18 aprile, sarà quello che le vedrà di scena alla palestra Picentia di Pontecagnano. Sfida alla quale la PM dovrebbe ancora arrivare con motivazioni inferiori rispetto all'avversaria di turno (in lotta furibonda con il Lamezia per la promozione diretta in A2), ma nella quale, come con il Soverato, la compagine potentina ci terrà a dare un ulteriore saggio delle proprie qualità. Potendo poi giocare con la mente sgombra da particolari assilli legati alla classifica, nella quale il distacco di cinque lunghezze dal terzo posto - a sole tre gare dalla chiusura del suo torneo non lascia più alcun margine di recupero, in chiave play-off, alla formazione biancorossa. Dopo l'ultimo periodo che ha visto comunque la Lore Lei lottare con il coltello tra i denti e mettere in campo prestazioni convincenti, arriva così un mese di aprile che procederà a singhiozzo per Carrozzo, Pericolo e socie: costrette a guardare per i due turni di riposo previsti dal calendario (il prossimo e quello del 25), tra i quali ci sarà pure la sosta di Pasqua. Mentre a maggio, le ultime due occasioni per muovere la classifica la PM le avrà nel match casalingo con il San Giorgio del Sannio e nella trasferta (con cui saluterà la stagione) di Marsala. «La pausa in effetti sarà piuttosto lunga, ma continueremo a lavorare sodo per arrivare al top alle sfide conclusive», si sente di annunciare Michele Ligrani . «Le ragazze - spiega il direttore generale della Lore Lei -, come ci hanno ancora
B2 Uomini Sabato il big match al Pala Pergola
Medical, in vetta tutto invariato La Virtus ora attende il Gela capolista
Michele Ligrani
una volta fatto vedere a Soverato, non hanno assolutamente mollato la presa. Sul difficile campo calabrese è arrivata la conferma che il gruppo non si è disuni-
to, riuscendo a fare quadrato e a tornare a esprimere il suo gioco migliore nell'ultima fase. Quello che cercheremo di esibire anche a Pontecagna-
no: per chiudere al meglio, magari con l'assalto al quinto posto, l'annata che volge al termine». Luca Carlone sport@luedi.it
B2 Uomini Lagonegro pensa già alla trasferta siciliana
DISTANZE invariate, dopo zioni di sbloccare grazie al le gare del ventunesimo delicato match casalingo turno, tra le prime tre che li attende tra soli tre squadre del girone I della giorni. Con tutta probabilità deB2. Medical Center, Gela e co soprattutto se si guarNicosia, tutte vittoriose cisivo per l'assegnazione RIPRESI gli allenamenti, del primo podano le altre promosse delper tre set a zela Sidel pensa alla trasfersto, e delle allo scorso anno, che navigaro nei rispettita siciliana contro il Molitre due posino ora in cattive acque. La vi impegni, no di Sicilia a Giarratana zioni play-off, classifica anche lo scorso continuano a in provincia di Ragusa. Rinello sprint fiturno si è rivelata veritieviaggiare a scatto obbligato per la Sinale del camra, come mister Stigliano braccetto neldel, che sabato sera affronpionato. ha sottolineato a fine gara la parte che ta i siciliani, già superati In attesa del contro i calabresi del conta della per 3-0 in casa all'andata. big match con Mymamy, più forti sul serclassifica: con Gara non proibitiva ma il Gela, per invizio e quasi mai imprepala compagine che servirà a recuperare tanto la truprati durante l'intera gara. nissena - prosforma e testa dopo la sconpa rossoblù ha Ora tabelle alla mano la Sisima avversafitta contro il forte Mymacompiuto a del, anche se in trasferta, ria, sabato al my dello scorso turno. Il pieno il suo dopuò e deve far valere le sue PalaPergola, Molino occupa la zona rosvere nella lunragioni e portare a casa della lanciatissa della classifica, al terghissima trabottino pieno, per poi pensima Virtus z'ultimo posto, ma sicurasferta siciliasare alla scalata finale con che comanda mente è alla ricerca di punna che il calenmaggiore serenità. Intanancora con ti. dario le propoto però oltre a pensare alla quattro lunI destini del campionato Il tecnico Stigliano neva. Complitrasferta siciliana per i laghezze di marancora non sono del tutto cata più dalle gine sulle sesegnati ed è certo che i siciliani vorran- gonegresi, dopo la pausa pasquale, ci sadifficoltà logiconde. no fare punti in casa per agganciare le rà un duro match in vista. Il 18 aprile inLa Maida della Medical stiche che dalSituazione dirette avversarie nella corsa per la sal- fatti si ritorna al Palasport contro i cugiche però i ragazzi di Gior- la consistenza tecnica di vezza. La Sidel intanto è più serena, oc- ni potentini della Medical Center, in lizgio Draganov, tornati con un'avversaria confermatacupando l'ottavo posto ormai da alcune za per i play off. Sidel dunque concentrai tre punti che non poteva- si abbordabile, ma contro giornate, che gli permette di scendere ta per il presente in sicilia, ma con lo no assolutamente lasciarsi la quale il primo rischio sui parquet con più tranquillità. I 27 sguardo prossimo al derby. sfuggire da Mazara Del poteva stare proprio in un punti conquistati fin ora non sono da posport@luedi.it Vallo, hanno tutte le inten- eccesso di sicurezza. Quello che in terra trapanese, però, non hanno assolutamente mostrato di avere Zuccaro e compagni: scesi in campo con la concentrazione a mille e capaci di viaggiare sui massimi regimi fino all'ultimo pallone. In una sfida nella quale uno spazio importante e Sorrento e Vibo già ospiti lo scorLA SALA Consiliare del Comune di meritato se l'è ritagliato, Lauria ha ospitato lunedì pomerig- so anno, Cuneo, Pisa e Perugia sono grazie alla fiducia di coach gio la Conferenza Stampa di presen- tre prestigiose new entry, per la priDraganov, anche il giovatazione del “Trofeo Marinella Geno- ma volta in Basilicata, che rapprene schiacciatore Vincenzo vese”, manifestazione di livello na- sentano la massima espressione del La Maida: uno degli ultimi zionale riservato quest'anno alla ca- volley italiano (Vibo, Cuneo e Peruprodotti del vivaio virtustegoria Under 18 maschile, giunto gia A1 maschile, Santa Croce A2, sino, che dopo essere staSorrento B2). alla seconda edizione. bilmente entrato, queAlla presenza del primo cittadino, La società Polisportiva Lauria rist'anno, a far parte della lancia, a circa un anno esatto di di- Avv. Antonio Pisani, dell'Assessore rosa di prima squadra, ha stanza, un evento che nelle intenzio- allo Sport del Comune di Lauria, finalmente avuto l'opporni degli organizzatori, punta a por- Mario Lamboglia, del Presidente del tunità di saggiare il campo tare volley giovanile di qualità nella Comitato Provinciale FIPAV di Poe il clima della serie B2. «A nostra regione a che diventi occasio- tenza, Domenico Lavanga e del PreMazara è stato importante ne di stimolo per il territorio e op- sidente della Polisportiva, Franceanche il suo contributo, portunità di crescita per tutti gli sco Chiarelli, è stato fatto il punto fatto di buone cose in batoperatori sportivi e non. L'altissimo della prima edizione e ci si è augura- Un momento della conferenza stampa di presentazione tuta, muro e attacco», ha livello tecnico e sportivo dei parteci- ti che anche quest'anno la presenza panti nell'aprile 2008 ne è stato la di formazioni di caratura nazionale della pallavolo nazionale, grazie ai intervento augurandosi che a breve sottolineato il direttore geconferma e l'edizione 2009 che che investono e lavorano sui giovani risultati ottenuti nelle recenti sta- possano riprendere e concludersi i nerale rossoblù, Gennaro prenderà il via domenica 5 aprile e vantano un ricco palmares di titoli, gioni agonistiche sui campi di tutto lavori per la consegna del Palazzetto Barra. «È sempre motivo prossimo, non sarà assolutamente possa rappresentare una preziosa lo stivale. Il primo cittadino ha mes- dello Sport che si sperava potesse di grande orgoglio e soddida meno. Accanto alla Polisportiva, occasione di stimolo e di crescita per so in risalto altresì le positive rica- ospitare quest'anno la manifesta- sfazione vedere fiorire i noche si fregia dello sponsor Zucche- tutto il movimento sportivo lucano. dute registrate nella passata edizio- zione. Su questo argomento è inter- stri talenti (La Maida, nato Il sindaco Pisani ha messo in evi- ne a livello turistico ed economico venuto anche il Presidente della FI- a Teggiano, si può considero, sono cinque le formazioni ospiti pronte a contendersi il Trofeo, vinto denza come la comunità lauriota e le dacchè le strutture ricettive locali PAV Lavanga, per il quale un evento rare potentino d'adoziolo scorso anno dai laurioti: Bre Ban- istituzionali vadano particolarmen- nel week end del torneo fecero regi- di tale portata, pressoché unico nel ne), allevati con cura e deca Lannutti Cuneo, Codyeco Lupi te orgogliose di tale iniziativa non- strare il tutto esaurito, a dimostra- panorama del volley giovanile re- dizione dai tecnici del noSanta Croce Pisa, Rpa Luigi Bacchi ché il grande impegno profuso dalla zione che lo sport può rappresenta- gionale, abbisogna di una visibilità stro settore giovanile, EnPerugia, MSC Crociere Meta Sor- società Polisportiva che alla quale re anche un valido strumento di cre- maggiore resa possibile anche dal- zo Santomassimo in testa». rento e Tonno Callipo Vibo Valen- va dato atto di aver elevato il nome scita e valorizzazione del territorio. l'utilizzo di un impianto adeguato. della cittadina lauriota nel gotha L'Avvocato Pisani ha chiuso il suo tia. sport@luedi.it lu.ca.
Sidel, dimenticare il Reggio
Presentato a Lauria il memorial “Genovese”
Sport 47
Mercoledì 1 aprile 2009
Volley B2 Donne L’opposta Teresa Russo: «Adesso puntiamo al secondo posto»
Altro passo verso i play off La Time Matera ha recuperato un punto sul Salerno MATERA - Importantissimi tre punti conquistati dalla Time Volley, contro la NojaTuri, che hanno proiettato la le ragazze ad un alito di vento dietro il Salerno, ora a un solo punto di vantaggio sulle materane per la conquista della seconda posizione. La banda Galtieri non ha sfoderato una buona prestazione ma, come ci conferma l'infortunata Teresa Russo, ora si bada al sodo. «Quella di sabato non è stata una bella gara, stando in panchine me ne sono resa conto, siamo andate un po' in difficoltà, non c'era una buona intesa, forse stiamo risentendo della fatica, dall'inizio campionato abbiamo usufruito di pochi cambi. Ora che ci potevamo alternare con l'arrivo della Buonfiglio, mi sono infortunata. E' un periodo difficile, ma stiamo lavorando per superarlo, ma secondo me è solo calo fisico perché le gare con la voglia di vincere le riusciamo a concludere a discapito dello spettacolo. All'andata era tutto diverso, in più la componente sorpresa, ci ha aiutato, ora tutte ci hanno
Teresa Russo ha ripreso dopo l’infortunio (foto Videouno)
studiate e tatticamente il mister ha cambiato il modo di giocare, alternando le giocate anche sulla Vecerkova, mentre prima tutto era basato sulla Ristits». Le vostre gare cambiano a seconda l'avversario, sarà una que-
stione di stimoli. «Inconsciamente, questo è vero anche sabato è successo. Quando l'avversario è forte, noi imponiamo il ritmo di gioco, mentre se l'avversario è debole, ci adattiamo al loro gioco e questo per noi è
deleterio perché non ci fa esprimere come sappiamo. Dobbiamo essere consapevoli della nostra forza, ne abbiamo parlato dopo la gara. Il gruppo è unito ed è un bellissimo gruppo dentro è fuori il campo. Poi con il mio in-
fortunio, sono costretta a stare in panchina, ma alle mie compagne cerco di dare un apporto morale». Ora avete recuperato un punto sul Salerno, siete pronte per un eventuale sorpasso. «Diciamo di sì, il nostro obbietti-
Volley B2 Donne Permanenza vicina Volley B2 Donne Montescaglioso torna a vincere
Giocoleria, manca solo la matematica
Paola Felicetti della Giocoleria Potenza (foto Andrea Mattiacci)
A QUESTO punto manca solo il conforto della matematica, ma a cinque giornate dalla conclusione del campionato, con dodici punti di margine sul quintultimo posto, la Giocoleria può sostanzialmente brindare al traguardo salvezza. Il successo ottenuto, domenica sera alla Caizzo, sull'Azzurra Molfetta - non semplice come ci si attendeva alla vigilia, ma alla fine piuttosto netto - ha consentito ad Avena e compagne di compiere il passo decisivo verso il tanto agognato obiettivo, che dopo un complicato avvio di stagione non appariva poi così scontato. Mentre tutto considerato a questo punto, visto che la sesta piazza del Benevento dista solo tre lunghezze, per l'Asci l'ultimo scorcio di torneo potrebbe riservare qualche nota ancor più lieta: con un piazzamento che rispecchi con maggiore fedeltà la cifra tecnica di un gruppo che ha dimostrato, in particolare sul campo di casa, di potersela giocare alla pari con chiunque. E sta probabilmente qui il limite principale della Giocoleria edizione 2008/2009. Squadra che, al di là di defezioni e infortuni che ne han-
no ridotto le potenzialità, avrebbe potuto e dovuto fare qualcosa di meglio lontano dalla palestra Caizzo. Tana sicura delle biancazzurre di Nello Caliendo per tutto l'arco della stagione, come anche l'ultima convincente esibizione al cospetto dell'agguerrito Molfetta ha dimostrato. Le pugliesi, con l'acqua alla gola e obbligate a fare risultato, hanno messo paura al Potenza per un set e poco più, dovendo poi subire, oltre che lo show personale di una inarrestabile Paola Felicetti, la compattezza di un gruppo che non voleva proprio saperne di sciupare l'occasione buona per chiudere i giochi. «In effetti ora ci basterà vincere ad Ostuni per mettere in archivio la salvezza», ha spiegato Rocco Santangelo dopo il bel 3-1 al Molfetta. «Le baresi - ha aggiunto il direttore sportivo dell'Asci - sono arrivate qui con il dente avvelenato e per portare via punti. Ma dopo il primo set le ragazze sono state brave a ricompattarsi e far uscire progressivamente il loro migliore tasso tecnico, di fronte a un'avversaria che via via smarriva invece sicurezza e lucidità». l.c.
Sorriso Planitalia
Il patron Vittorio Di Grazio
MONTESCAGLIOSO- La Planitalia, al tredicesimo tentativo, può finalmente festeggiare la prima affermazione interna, arrivata al tie-break. Ne ha fatto le spese l'Aito Volley Sarno, illusa dall'iniziale vantaggio e poi costretta a rincorrere nel quarto set per pareggiare i conti. Nel quinto gioco le montesi, a differenza di altre occasioni nelle quali non avevano concretizzato la vittoria, hanno avuto la capacità e la freddezza di chiudere i conti e vincere, per la prima volta nella stagione 08/09, davanti ai propri tifosi. Una vittoria interna era ormai merce rara a Montescaglioso: l'ultima volta era capitato il 9 marzo 2008, quando la squadra
Volley C, il Moliterno guadagna la salvezza CONQUISTATA la permanenza nel campionato regionale di serie C di volley femminile, la Tua Assicurazioni Potenza pensa già alla prossima stagione. Dopo la coda dei play-out, che ha visto partecipare la formazione del capoluogo questo è stato il commento del tecnico Claps. “Abbiamo giocato contro un avversario molto più determinato del solito. Il Muro, ha cercato di contenere i nostri attacchi riuscendoci in più occasioni. In alcuni momenti però la nostra maggiore esperienza ha fatto la differenza e ci ha portati al risultato sperato. Aspettavo una partita più agguerrita dalle mie ragazze, ma credo che una stagione contrassegnata da luci e ombre può aver privato in parte la squadra delle motivazioni necessarie a portare in campo quel pizzico di grinta in più. Inoltre, anche nell'ultima gara è venuto meno il valido contributo di Alessandra Sagarese che non ha ancora riconquistato la forma migliore per giocare”. Campionato archiviato, dunque, ma il lavoro della squadra continua senza sosta con regolari allenamenti; lavoro intenso anche per i vertici del sodalizio lucano che in questi giorni sono impegnati a formulare progetti e strategie per la prossima stagione, consapevoli che ci sono tutte le premesse per disputare un campionato avvincente. Per quanto riguarda i play-out permanenza di serie C maschile, la gara tre tra la Pallavolo Moliterno e l'Edil Loperfido Matera ha visto vincente la formazione potentina per tre set a zero (25-11; 25-11; 28-26). Un'affermazione che ha regalato al Moliterno la permanenza nella massima serie regionale e che ha costretto il team di Iacovuzzi a disputare gli ulteriori spareggio con una squadra di serie D. Sabato prossimo, infatti, avranno inizio le finali di play-off di serie C e serie D. In contemporanea hanno luogo anche le gare di play-out C e D. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
montese aveva superato, per 3-1, il Palermo. La vittoria, che ha un valore solo morale data la situazione di classifica della Planitalia, di sicuro premia l'impegno e la tenacia mostrate dalla squadra in questa fase stagionale: due punti che la fanno salire a quota dieci, che, anche se non le consente di abbandonare la penultima posizione e di salvarsi, la incoraggiano in vista delle ultime cinque gare dell'attuale stagione. La formazione montese deve ancora incontrare Molfetta, Aversa e Nojaturi in trasferta, mentre nelle ultime due partite casalinghe ospiterà Ostuni e Taranto: tranne le tarantine sono tutte formazioni inserite nelle zone basse della classifica. Il Sarno si presentava a Montescaglioso con ben 29 punti di vantaggio (37 il Sarno, 8 le montesi), ma le ragazze di casa allenate da Egidio Motola nello svolgimento dei cinque set hanno dimostrato di non meritare una distanza così ampia. Prima di incontrarsi al PalaWojtyla, le montesi venivano dalla sconfitta interna, per 3-1, subita dalla Time Volley Matera, mentre l'Aito Volley Sarno aveva vinto, per 3/2, sull'Italgest Tuglie. Le salernitane, dopo la sconfitta montese e il punto conquistato, salgono a quota 38, che vale la nona posizione in graduatoria. Il 04 aprile prossimo la squadra montese farà visita all'Azzurra Molfetta (Bari), gara che avrà inizio alle ore 18.30. La formazione molfettana ha sinora totalizzato 28 punti ed è pienamente coinvolta nella lotta per non retrocedere trovandosi al quint'ultimo posto, a sei punti dall'undicesima, la Italgest Tuglie e davanti a Menelao Nojaturi Bari (27), Centro Santulli Aversa (13), Planitalia (10) e US Lightining Ostuni (1). All'andata le pugliesi di Molfetta, allenate da Grazia Matera, si imposero a Montescaglioso per 3-0. Michele Marchitelli sport@luedi.it
vo è quello di conquistare il secondo posto, ora abbiamo bisogno delle forze di tutte siamo un ottimo complesso e dobbiamo sfruttare l'apporto che può darci la Buonfiglio che viene utilizzata poco. Si avvicina il momento cruciale con gli scontri diretti, quindi dobbiamo essere tutte cariche al massimo». Il suo infortunio si sta prolungando da troppo tempo, quando crede di esser pronta per tornare in campo.« Ieri ho ripreso ad allenarmi per constatare la mia condizione, se proprio devo aspettare, spero di rientrare nei play-off , per dare il mio contributo». Difficile sarà il prossimo impegno per la Time, le ragazze si recheranno in quel di Benevento, formazione che a questo punto del campionato non può chiedere niente non avendo la possobilità di rientrare nei play -off, ma come spesso accade contro il Matera giocheranno per il prestigio di vincere contro una grande blasonata della pallavolo femminile nazionale. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it
Tennis Tappa materana
Giunge al termine il torneo Topolino GIUNGE a conclusione la tappa materana del Trofeo Topolino, la più prestigiosa manifestazione tennistica rivolta ai più piccoli e che anche quest'anno il Circolo Tennis Matera ha ospitato sui suoi campi in terra rossa. Alla kermesse, che mette in palio la qualificazione al Master Nazionale del prossimo agosto a Torino, hanno partecipato 64 tennisti, di età compresa tra i 7 e i 15 anni, suddivisi per undici categorie ragazzi e ragazze. “Si tratta della seconda edizione che organizziamo a Matera, dopo quella dello scorso anno che vide la partecipazione di circa cinquanta ragazzi - spiega il presidente del CT Donato Agostiano -. In questa edizione, nonostante la concomitanza di manifestazioni nazionali in altre località, sono arrivati a Matera le migliori promesse tennistiche di Puglia e Basilicata, che si stanno contendendo la qualificazione alla finale nazionale e poi, magari, al Master Mondiale, in programma il prossimo inverno a Parigi”. In questo fine settimana, tempo permettendo, sono in programma le finali: da segnalare il successo della tennista del CT Matera Mariacristina Andrisani, che ha vinto agevolmente la prova nella categoria 1997 e rappresenta già una piccola realtà, e quello dell'altro materano Giovanni Loperfdo, vittorioso tra i 1995. Tra i giocatori che si stanno mettendo in evidenza, spiccano il foggiano Marco Biancardino (1993), il barese Domenico D'Alena, già convocato nelle selezioni nazionali, e le piccole Marilina Vinci (CT Policoro) e Maria Martina Baldassarre (CT Bari) a contendersi il titolo 1999. sport@luedi.it
48 Sport
Mercoledì 1 aprile 2009
Giuliani ai box
Pronti al rush finale
MATERA - Ripresa degli allenamenti per l’Olimpia dopo la vittoria a Molfetta. Longobardi e compagni si sono ritrovati come di consueto al PalaSassi, fatta eccezione per Paolo Giuliani alle prese con un problema alla schiena. «Giuliani non si è allenato - ha fatto sapere il medico sociale Paolo Vizziello - per via di un risentimento avuto in partita a Molfetta. Corvino, invece, è reduce da un brutto raffreddore. Nella giornata di lunedì ha anche risentito di un’innalzamento della temperatura. Gergati invece risente ancora della brutta botta all’anca destra». Intanto la società dell’Olimpia Bawer Matera comunica che domenica in occasione della gara interna con il Ferentino, il prezzo dei tagliandi di accesso al PalaSassi verrà così ridotto: biglietto intero 10 euro e ridotto a 5 euro (per ragazzi dai 12 ai 18 anni). Non sono da considerarsi validi i prezzi affissi sui manifesti pubblicitari. La società si auspica che la presenza della tifoseria materana sia massiccia in un momento così delicato della stagione in cui il sostegno e l'apporto dei tanti appassionati di basket può essere determinate ai fini di un risultato positivo. sport@luedi.it
REDUCI dalla sconfitta di Osimo di domenica scorsa i giocatori della Levoni hanno ripreso ieri pomeriggio gli allenamenti in vista della prossima sfida di campionato contro il Trapani. Ovviamente, fatta eccezione per Sebastiano Grasso la squadra potentina è al gran completo e non intende mollare la presa in questo periodo della stagione. Dopo aver ottenuto la salvezza i giocatori di Luigi Gresta sono impegnati a mantenere gli equilibri sani e una corretta gestione del risultato finale. Al Pala Pergola gli atleti di Gresta hanno svolto una seduta di allenamento molto intensa in vista dell’ultima giornata di campionato. L'ambiente attende serenamente l'ultimo atto della regular season. Positive indicazioni sono emerse dalla seduta di allenamento di ieri pomeriggio dove la squadra si è impegnata per migliorare schemi e tattica in vista del confronto di domenica contro gli uomini di Marcello Perazzetti. f.menonna@luedi.it
Gergati non al top
Matteo Metz
Dal 6 al 9 aprile l’evento che porterà in Basilicata anche Dino Meneghin
Potenza capitale del basket La Corporelle organizza la Final Eigth di Coppa Italia I LOVE Basket. Una manifestazione, un evento da ricordare a lungo. La Centre Corporelle Potenza ieri mattina ha presentato la Final Eight di Coppa Italia maschile di serie C Dilettanti riservata alle formazioni giunte prime classificate al termine del girone di andata. Una manifestazione, quella presentata ieri presso la Sala dell'Arco del Comune di Potenza, alla presenza del presidente Antonio Colangelo, del coach Dino De Angelis, del direttore generale Dino Viggiano e del consigliere Gianfranco Blasi. Otto le squadre impegnate, la Centre Corporelle Potenza, la E' Vita Budrio di Bologna, la Mazzanti Empoli, la Codra TTP Piacenza, la Due Esse Martina Franca, la Texa Roncade Treviso, la Gs Insieme Torre dè Passeri e lo Zerouno San Mauro Torinese. Una manifestazione, quella organizzata dalla Centre Corporelle Potenza, di concerto con la Regione Basilicata, la Provincia di Potenza e quella di Matera, il Comune di Potenza, l'Unione Europea, l'Unicef, l'ALSIA, la Basilicata Bella Scoperta che vede come partnership la Rai, la testata Cento per Cento, Radionorba e Blu TV che trasmetterà sui canali satellitari 956 la manifestazione. Partner privilegiato sarà la Banca Popolare di Bari. Un evento che racchiude in se tutte le ambizioni
La dirigenza della Centre Corporelle Invicta Potenza (Mattiacci)
della società biancoceleste che punta proprio per questo a farsi apprezzare ulteriormente sul piano sportivo. Il presidente Antonio Colangelo ha organizzato tutti i percorsi sportivi, sociali e economici atti a garantire uno svolgimento degno dell'evento che vedrà al Pala Pergola oltre quattrocento appassionati provenienti dalle città di competenza delle squadre impegnate nella Final Eight. Colangelo, oltre a ringraziare le istituzioni ha anche parlato dei motivi salienti di una manifestazione che intende portare a Potenza le prime firme
del basket di serie C Dilettanti e tutto il movimento cestistico lucano. Il numero uno biancoceleste, grazie ai supporti operativi presenti in società ha già programmato una serie di eventi che vedranno impegnate associazioni ( Unicef, Aism e Diversamente Abili ) in una kermesse che dal 6 al 9 aprile sarà il punto di riferimento per tutti gli appassionati di basket. I biglietti potranno essere acquistati presso Info&Tickets di Potenza, premi e gadgets saranno messi a disposizione per gli spettatori. Sicura la presenza del presidente nazionale della
Fip Dino Meneghin per la tavola rotonda organizzata lunedì 6 aprile presso il Teatro Francesco Stabile dal titolo: Convention Gran Galà Love for Basket in Basilicata. Oltre a Dino Meneghin, monumento del basket nazionale sarà presente Vittorio Gallinari, compagno di squadra di Meneghin e fraternamente legato ai dirigenti della società potentina, in primis Dino Viggiano. Gare di basket in carrozzina con la presenza di Taranto e Pozzuoli, tornei giovanili organizzati dalla Fip regionale e dal presidente Franco Liguori, buffet e l'organizzazione di serate di gala presso la discoteca Moonlight di Vaglio Scalo, permetteranno ai tanti addetti ai lavori di conoscere dal vivo i protagonisti dell'evento, tra i quali Mario Boni e Hugo Sconocchini, giocatori del Piacenza, imbattuto nel campionato maschile di C Dilettanti. La squadra potentina sarà alle prese con un duro impegno che metterà a dura prova le qualità di Castellitto e compagni. Per organizzare questo evento e disputare la manifestazione la Centre Corporelle Potenza ha dovuto raggiungere il primo posto nel girone d'andata, grazie all'indubbio lavoro svolto dai dirigenti, dalla squadra e dallo staff tecnico, guidato da Dino De Angelis. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
Basket A Dilettanti Giudice sportivo
Stangata per l’Ostuni Siena vince 20-0 a tavolino Tre turni al campo dei pugliesi Quattro i giocatori squalificati STANGATA all’Ostuni. Dopo i fatti relativi alla gara Consum.it Siena-Ital Green Energy Ostuni, sospesa sabato scorso sul punteggio di 70-57, la mano del giudice sportivo ha colpito pesantemente Ostuni. La gara è stata omologata con il punteggio di 20-0. In più molti sono i provvedimenti adottati. Per Fabio Marcante (giocatore Siena): inibizione a svolgere attività federale e sociale fino al 27-04-2009. Daniele Bonessio (Ostuni) squalifica per 2 gare. Antonio Caloia (Ostuni) inibizione a svolgere attività federale e sociale fino al 20-04-09. Luigi Selicato (Ostuni) inibizione a svolgere attività federale e sociale fino al 20-04-09. Domenico Bellanova (Massaggiatore Ostuni) inibizione a svolgere attività federale e sociale fino al 20-04-09.
Giovanni Orlandino (dirigente Ostuni) inibizione a svolgere attività federale e sociale fino al 20-04-09. Andrea Camata, Antonio Bruno, Stefano Gentile (Ostuni), Gianluca Tomasiello, Thomas De Min, Federico Zambrini e Daniele Casadei (Siena) per tutti deplorazione per aver tenuto un comportamento platealmente non regolamentare. Alla società dell’Ostuni squalifica del campo di gioco per 3 gare per il comportamento di alcuni individui al seguito che, scesi dagli spalti, entravano nel tunnel di protezione con intenti minacciosi ed aggressivi nei confronti di un atleta della squadra avversaria, che veniva offeso, minacciato e colpito con un calcio; la situazione creatasi rendeva necessario l'intervento della Forza Pubblica ed essendo venute meno le condizioni per portare a termine la gara, la stessa veniva interrotta.
Skeet, Virginia Orlando chiude seconda a Capua
A Gioia del Colle brilla la stella di Nino
SI è concluso il primo appuntamento ufficiale del Settore Giovanile per la stagione agonistica 2009. Il primo Gran Premio dei Centri Avviamento allo Sport che si è svolto sulle pedane del Tav Falco di Capua (CE) ha visto la partecipazione record di oltre 200 giovani tiratori e giovani tiratri provenienti da tutta la nazione. Per lo Skeet, nella categoria degli Juniores Maschili l'oro è andato a Stefano Del Prete di Latina con lo score di 93 centri su 100. L'argento è stato conquistato da Michael Palmieri di Ancona che, arrivato in finale con il miglior punteggio, in finale non ha saputo amministrare il vantaggio ed ha chiuso con 92. Terzo posto e bronzo per Tammaro Cassandro (90) di Caserta. Tra le Juniores Femminili si è imposta Rossella Renzi di Latina con il punteggio finale di 56 su 75. Piazza d'onore per Virginia Orlando (55) di Matera e terzo posto per Mhabel Becchi (54) di Mantova. Per il comparto degli Allievi, il gradino più alto del podio è stato conquistato Domenico Simeone (66/75) di Caserta, la piazza d'onore da Simone Vizzini (60) di Venezia e l'ultimo gradino da Antonio Morandini (59 +2) di Caserta. Infine, per gli Esordienti, l'oro, l'argento ed il bronzo sono andati rispettivamente a Alessio Evangelsiti (49/75) di Firenze, Eraclio Pagliuca (34) di Caserta e a Cosimo Damiano Brisci (32) di Taranto. sport@luedi.it
CONTINUANO i successi di Antonio Nino, giovane portacolori potentino impegnato nel tiro con l'arco specialità Fossa Olimpica disputatosi a Gioia del Colle per il Gran Premio di specialità. Il talento lucano si è aggiudicato con pieno merito la gara riguardante la categoria juniores che ha collezionato un percorso quasi perfetto. Il tiratore lucano ha centrato ottantotto piattelli su cento superando Giuseppe Garro, di Siracusa, fermo a quota ottantasei e Michele Timo di Lecce, fermo a quota ottantacinque. Per il giovane portacolori potentino si tratta di una nuova conferma delle qualità atletiche e tecniche, già brillantemente venute fuori nel corso delle ultime prove e nelle gare del 2008. Il potentino ha dominato la gara mostrando ottime qualità tecniche e balistiche. Una prova quella di Gioia del Colle per il campione lucano che ormai se-
Tiro con l’Arco Il talento potentino si è aggiudicato la gara degli juniores
gue le orme di Spartaco Battista. La gara di Gioia del Colle è stata molto interessante e ha visto impegnati atleti provenienti da diverse regioni che hanno reso elevato il livello della manifestazione. Per la cronaca nelle altre categorie i successi sono andati rispettivamen-
te nella classe Lady a Giovanna Cuzzocrea che ha collezionato settantanove piattelli su cento. La siciliana ha preceduto l'emiliana Paola Tattini, con settantacinque e l'abruzzese Maria Carmela Putrella con settantaquattro. Nella categoria eccellenza l'affermazione è andata al cecchino siciliano Adriano Avveduto che ha pttenuto novantadue piattyelli su cento, secondo posto per il laziale Gianluca Muoio che ha totalizzato ottantanove piattelli, terzo posto per il pugliese Giuseppe Andreetti che ha collezionato ottantotto piattelli. L'atleta potentino Antonio Nino è stato dunque protagonista di una gara da incorniciare che lascia ben sperare in previsione delle prossime competizioni nazionali e internazionali. Nino punta ancora a ripetersi e vincere nuovamente le gare che ko vedranno impegnato durante la stagione. f.menonna@luedi.it
Sport 49
Mercoledì 1 aprile 2009
Calcio a 5 B Gianni Crapulli: «Per noi questo è un momento magico»
Spazio Relax in ascesa Quarto successo di fila per il duo Pavone-Gasparetto MATERA - Allunga la striscia positiva lo Spazio Relax. Dopo il secondo avvicendamento stagionale sulla panchina tecnica, questa volta per incompatibilità dell'ex allenatore Nino Crapulli eletto Consigliere Federale nel mese di febbraio, il duo Michele Pavone - Anderson Gasparetto ha incasellato la quarta vittoria su altrettante gare spazzando decisamente via residui dubbi e paure. Anzi, la compagine materana viaggia adesso con il vento in poppa e si appresta a concludere questa travagliata stagione in maniera più che dignitosa. Questa volta è toccato al Cosenza passare sotto le forche caudine di Stigliano e compagni i quali, in certi momenti, hanno dato quasi la sensazione di non voler infierire su un avversario palesemente, per vari motivi, in inferiorità. Arrivati nella città dei “Sassi” con un organico ridotto all'osso, erano soltanto sei i componenti del-
Gianni Crapulli dello Spazio Relax Matera
la squadra, e con il peso della retrocessione ormai inevitabile, i calabresi hanno onorato l'impegno dando prova di serietà e rispetto verso gli avversari e verso gli spettatori. La risposta dei tifosi materani non si è fatta attendere, e gli applausi che
hanno sottolineato le reti avversarie, nonché quelli di fine gara, sono stati davvero sinceri. Una prova di stile e di sportività che contrasta in maniera stridente con le violenze del sabato precedente a Pagani. Quarto posto di classifi-
ca confermato, dunque, e morale a mille proprio alla vigilia della stracittadino con il Deportivo Matera. “È un momento magico per la squadra e per la società - ci ha detto il presidente Gianni Crapulli - la prova che le scelte fatte qualche mese fa sono state azzeccate. Fortunatamente persone come Gasparetto e Stigliano ci hanno accordato la loro fiducia ed hanno creduto nel nostro progetto, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Lo spazio che abbiamo dato ai ragazzi ha consentito loro di crescere a vista d'occhio, tanto è vero che anche la squadra under 21 si sta comportando davvero bene. Adesso ci apprestiamo ad affrontare il derby con il Deportivo e perciò ci stiamo preparando fisicamente e mentalmente. È chiaro che vogliamo vincerlo anche perché vogliamo confermare la quarta posizione di classifica”. Annibale Sacco sport@luedi.it
Calcio a 5 C1 Per il Deportivo tre punti preziosi in chiave salvezza
Senise, Pioggia decisivo La sua doppietta affossa il Comitato Santa Maria DEPORTIVOSENISE COMITATOS.MARIA
4 3
DEPORTIVO SENISE: Rossi A, De Fina, Blotti, Marino, L'Amico, Pioggia, Collarino, Tuzio E., Capano. All.: Marino. COMITATO SANTA MARIA: Passarella, Onorato, Bonansegna, Calvello, Pecora, Condinelli, Amodeo, Tolla, Belletelli, Lorusso, Di Noia, Lanzalone. All.: Lovito. ARBITRI: Tucci V. e La Sala. RETI: 2' Pecora (C), 6' Pioggia (S), 10' Pecora (C), 25' L'Amico (S), 28' Tuzio su rigore (S), 15' st Pioggia (S), 28' st Pecora (C). SENISE - Vittoria casalinga per il Deportivo Senise di mister Giuseppe Marino. Di fronte la squadra potentina del Comitato Santa Maria. Le due formazioni, di-
vise in classifica di sole due lunghezze, Senise quart'ultimo con 18 punti, potentini quint'ultimi con 20 punti, si sono sfidati per cercare di allontanarsi dalle zone basse della classifica. Partono subito forte gli ospiti, che passano in vantaggio dopo soli 2 minuti di gioco con Pecora, che lascia partire un gran tiro che trafigge il portiere Collarino. I padroni di casa, colpiti a freddo, cercano la reazione, prima con Capano e poi con Pioggia, ma senza particolari pericoli per il portiere avversario. Il pareggio però, arriva al 6' con il bomber Pioggia, abile a sfruttare un disimpegno avversario. A questo punto, i padroni di casa spingono sull'acceleratore, cercando di sorprendere gli avversari, ma la troppa veemenza non consente di mettere a segno altre reti. Ma come spesso accade nel calcio, chi sbaglia paga, ed infatti, al 10' nuovamente in vantaggio gli ospiti con Pecora. A questo
punto, il Deportivo Senise va un po' in confusione e rischia di capitolare in un paio di occasioni. Però, i ragazzi di mister Marino, si riprendono cercando il pareggio, che arriva al 25' con L'Amico, bravo a sfruttare un ghiotta occasione. I sinnici attaccano e si riportano in vantaggio al 28' su calcio di rigore messo a segno da Eugenio Tuzio. A questo punto i ragazzi del presidente Rosario Palermo, a metà ripresa portano a quattro le reti con la doppietta di Pioggia. Il Comitato Santa Maria, al 28' accorcia le distanze con la tripletta personale di Pecora. La gara termina così, tra l'esultanza del numeroso pubblico presente. Con la vittoria conquistata, il Deportivo Senise scavalca in classifica di una lunghezza proprio il Comitato, portandosi a ventuno punti. Claudio Sole sport@luedi.it
Calcio a 5 D I ragazzi di Colonna travolgono il Sacro Cuore
Il Tolve non lascia scampo al Venosa TOLVE 13 S. CUORE VENOSA 5 C.T.C. TOLVE: Moliterno, Topazio, Potenza A., Infantino, Moliterni, Potenza M., Innella, Santorsa, Flore, Armilio. All.: Colonna. S.C. VENOSA: Teora, Briscese, Martone, Mancusi, Zotta, Pescuma, Paulangelo, Papa, muccilli, D'Errico, Di Nardo ARBITRO: Sannella RETI: per il Tolve 1' p.t.; 13' p.t.; 5' s.t.; 15' s.t.; 24' s.t. Potenza Al.; 3' p.t. Moliterni; 5' p.t.; 12' p.t.; 4' s.t. Potenza M.: 19' p.t.; 2' s.t.; 8' s.t. Innella; 13' s.t. Pescuma (aut.). Per il Venosa: 6' p.t. Potenza M. (aut.); 16' p.t. Martone; 20' s.t. D'Errico; 21' e 28' s.t. Di Nardo. TOLVE - Non passa lo straniero! Ma di mezzo non c'è il Piave ma la Tensostruttura di Via A. De Gasperi, dove dall'inizio del campionato tutti hanno pagato dazio lasciando l'intera posta in palio. Non è scampata alla regola neanche la capolista Venosa
che dopo la scorpacciata fatta all'andata ha rimediato un brutto ceffone. I tolvesi giungevano all'appuntamento con la battistrada con l'amaro in bocca lasciato dalla sconfitta di Venosa, nata anche da un inizio di campionato molto travagliato. Adesso la compagine bradanica ha trovato il giusto assetto e con i tre punti incamerati domenica si sono appaiati, anche se solo momentaneamente, in testa alla classifica proprio con il Venosa. Partenza sprint per il Tolve che ha colto di sorpresa il Venosa e nel giro di 5 minuti vanno a segno per ben tre volte con i fratelli Potenza e con Moliterni. C'è da sottolineare la straordinaria prestazione del portiere bradanico, quel Moliterno che con interventi prodigiosi ha salvato più volte la porta. In molti casi proprio sui capovolgimenti di fronte sono stati realizzati i gol del Tolve. Venosa mai in partita, frastornato dall'inizio tambureggiante dei padroni di casa. Trovano la forza per rialzare
la testa grazie ad una carambola che costringe all'autogol Marco Potenza e ad un gol di capitan Martone. Il primo tempo si chiude sul parziale di 6-2 . Secondo tempo sulla falsa riga della prima frazione di gioco e nell'arco di otto minuti il Tolve si porta sul 10-2. I gol in rapida sequenza sono di Innella, Potenza Marco e Alessandro ed ancora Innella. Al 13' un autogol di Pescuma arrotonda ancora di più il punteggio e tra il 15' ed il 24' Potenza A. chiude definitivamente l'incontro. Di mezzo i gol di D'Errico e la doppietta di Di Nardo per gli ospiti. Tredici a cinque il punteggio finale con il Venosa che esce ridimensionato dallo scontro di Tolve e denota un calo che si era già intravisto nelle scorse partite. Il Tolve, dal canto suo, sta proseguendo in quel cammino intrapreso dall'inizio, dove il divertimento è il comune denominatore che unisce i ragazzi. Gianluigi Armiento sport@luedi.it
Calcio a 5 B Dal derby a mani piene
La Nigro Bng riprende la marcia
Il tecnico Angelo Bommino (foto Videouno)
MATERA - Torna alla vittoria la Nigro BNG Deportivo Matera. A pochi minuti dalla fine, quando ormai sembrava che il risultato in bianco fosse l'inevitabile conclusione del match, mister Angelo Bommino ha giocato la carte del portiere di movimento. Una scelta indovinata poiché in soli 45 secondi sono arrivate le marcature di Gammariello, al 18'06”, e di Cavalcante al 18'51”. Gli altamurani, sei secondi dopo, hanno siglato la rete della bandiera. La Nigro BNG conserva così la quarta posizione di classifica lasciando così ancora aperto uno spiraglio per i play off. Sicuramente appare alquanto difficile che l'attuale griglia di testa, composta dalla capolista Licogest Vibo a quota 55 punti, la coppia Tremulini Reggio Calabri e Aequa Gragnano a quattro punti di distanza con 51 punti, e, ancora più sotto, a sei lunghezze il duo materano Nigro BNG e Spazio Relax, possa subire sconvolgimenti perché, a questo pun-
to del campionato, a sole due giornate dalla fine, nessuno vuole gettare al vento tutto il lavoro sin qui fatto, ma, come si dice, la palla è rotonda e tutto può succedere. Molto dipenderà dalla prossima giornata poiché i biancoazzurri capitanati da Cesare Rispoli dovranno vedersela con i concittadini dello Spazio Relax, mentre i calabresi del Tremulini saranno di scena sul difficile campo di Acerra. L'ultima giornata, poi, vedrà i materani impegnati sul rettangolo di gioco proprio del Tremulini, e, se i giochi saranno ancora aperti, la posta in palio sarà davvero alta. Comunque vadano le cose, resta il dato più che positivo di un campionato giocato in maniera egregia e che, tutto sommato, è andato oltre le più rosee aspettative. A questo punto non resta che disputare al meglio queste ultime due giornate per onorare, così come del resto il Deportivo Matera ha sempre fatto, questo campionato. a.s.
A Potenza tornano di moda le sfide a calcio balilla UN MODO come tanti per divertirsi, una serata in allegria all'insegna della spensieratezza e dell'intrattenimento. Il riferimento va al torneo di calcio balilla, disputatosi lunedì sera presso la sala giochi J. Tati di Potenza, sita in via Nicola Vaccaro di Potenza. La serata organizzata da Francesco Del Pizzo e Tony Femminella ha visto la partecipazione di ventidue appassionati e amatori della disciplina, che in Basilicata comincia a prendere corpo e spessore grazie alle numerose iniziative poste in essere dagli addetti ai lavori. Ebbene per cinque ore nel locale di via Nicola Vaccaro, è stato possibile divertirsi a colpi di gol ad effetto e grande precisione balistica. Ventidue i partecipanti che si sono man mano scremati durante la manifestazione amatoriale ma dal forte significato per quanti fanno del tempo libero e dello svago un vero e proprio punto di riferimento. Il risultato al tirar delle somme non conta, è stato importante invece il significato forte e sempre sentito di una manifestazione che ha inteso mettere in evi-
denza la volontà di fare amicizia, costruire nuovi interessi, coagulare intorno al calcio balilla nuovi appassionati. Toni Femminella e Francesco Del Pizzo hanno fatto… gol nel corso delle cinque ore di divertimento puro, che hanno avuto inizio alle 18:30 e hanno visto la conclusione della serata poco dopo la mezzanotte. Un momento di crescita importante, nonostante gli intenti puramente amatoriali che hanno spinto gli intraprendenti organizzatori ad animare il locale facendo del calcio balilla la vera anima dell'intrattenimento serale. In questo contesto i responsabili del torneo hanno inteso far breccia nella città di Potenza nella disciplina in questione. Entrambi hanno affermato all'unisono: “A nostro avviso Potenza può e deve aprirsi maggiormente al calcio balilla. Siamo dell'avviso che in città ci sono le premesse per far bene e dare un senso concreto alla disciplina in questione”. E allora, gol, gol, gol con il chiaro intento di far breccia nel capoluogo di regione. f.menonna@luedi.it
Cultura&Spettacoli 50
Mercoledì 1 aprile 2009
L’evento
Carnet
Poesie di Pierro in olandese
La letteratura antica si trasforma in Pathos
Tradotta un’antologia di 30 liriche d’amore E' STATA consegnata all’Ambasciatore dei Paesi Bassi a Roma, Egbert Jacobs, una copia de “Il bacio di mezzogiorno de kus Van het middaguur”, la prima traduzione olandese di un’antologia di trenta poesie d’amore di Albino Pierro. La traduzione in olandese del libro è stata curata da Maria van Daalen e Silvia Terribili. La traduzione in italiano è stata curata da Antonio Petrocelli. L’edizione è di Archivia Basilicata, con il patrocinio del Corecom. Alla consegna ufficiale hanno partecipato la figlia del poeta, Rita Pierro, il professor Emerico Giachery, ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea nella Facoltà di Lettere di Roma Tor Vergata, uno tra i più appassionati critici del poeta, Silvia Terribili, traduttrice e curatrice del progetto e la regista Maria Luisa Forenza autrice di un documentario su Pierro re-
centemente trasmesso dalla Rai. «La poesia italiana è poco tradotta in olandese. - ha esordito l´ambasciatore Jacobs, rallegrandosi per la lodevole iniziativa- Questa pubblicazione quindi è coraggiosa. È ammirevole che un poeta pressoché sconosciuto in Olanda venga tradotto e reso accessibile ad un pubblico più ampio. E viste anche le tante presentazioni del libro in Olanda, questa pubblicazione si può già considerare un successo. Grazie a questa traduzione l'opera del poeta Albino Pierro, patrimonio culturale italiano, raggiunge così un nuovo pubblico ed è allo stesso tempo un omaggio ad un poeta importante e a sua figlia, che ne custodisce con amore e dedizione l'eredità letteraria. Un ringraziamento alla signora Terribili, che rende accessibile la cultura italiana al pubblico
Alcune immagini della consegna ufficiale con Rosanna Pierro
olandese, non solo per via della sua funzione presso l'Istituto Italiano di Cultura ad Amsterdam, ma anche grazie al suo impegno sociale verso l'Italia e alla sua attività di traduttrice».
Il poeta Albino Pierro, famoso soprattutto per la sua svolta dialettale, è stato più volte candidato al Premio Nobel per la Letteratura. cultura@luedi.it
La novità
In libreria il nuovo romanzo dello scrittore di origini lucane
Nigro e l’eterno presente di oggi di ANDREA DI CONSOLI ESCE oggi il nuovo romanzo di Raffaele Nigro, principale scrittore lucano (Melfi, 1947), benché viva ormai a Bari da più di trent'anni. Da I fuochi del Basento (1987) a Malvarosa (2005), passando per libri di teatro, critica, memorialistica e poesia, Raffaele Nigro ha raccontato i grandi temi del Sud, tra storia, antropologia e grande consapevolezza narratologica. Questo suo nuovo romanzo, che esce nella prestigiosa collana “La scala”, si affianca ai grandi romanzi di Nigro (Dio di Levante, Ombre sull'Ofanto e Adriatico), e riconferma il talento robusto e felice di quello che possiamo ormai definire il principale scrittore meridionale tra fine Novecento e inizio di secolo nuovo. Il suo nuovo romanzo, Santa Maria delle Battaglie (Rizzoli, 299 pagine, 21 euro) è un romanzo a doppia meccanica diastole e sistole - in cui una parte è ambientata nel nostro presente (vi si racconta un dramma familiare: il dramma di Federica Cacciante, ridota a “stato vegetativo”), mentre un'altra si snoda in un arco temporale più ampio, grosso modo intorno al primo trentennio del XVI secolo (vi si racconta la storia di Maria Trafitta, di suo figlio Braccio Cacciante, e di suo nipote Belisario Cacciante). La voce narrante del romanzo - l'occhio narrativo - è una scultura lignea raffigurante la Madonna (“delle Battaglie”, appunto), che tutto vede e tutto custodisce (la memoria, le parole). Raffaele Nigro scrive un romanzo indimenticabile, perché in questo, più ancora che dall'ombra (o dal fantasma) di Ariosto, la sua scorribanda nelle pieghe della storia meridionale sembra “benedetta” dall'ombra (o dal fantasma) di Sherazade, il mito della parola che salva. Romanzo disperatamente
Raffaele Nigro; a sinistra la copertina del romanzo “Santa Maria delle Battaglie”
morale, quindi, nella misura in cui, attraverso il moltiplicarsi delle storie e dei destini riemersi dalle polveri del passato, Nigro tenta di “risvegliare”, con le “parole perdute”, l'eterno presente di oggi, incarnato dal sonno catatonico di Federica Cacciante (che la statua lignea della Madonna tenterà, attraverso il racconto, di spezzare). Tutto sembra segnato dalla “discesa” in Puglia di Pietro Pomponazzi (Maria Trafitta, la ribelle “medichessa”, ne rimarrà segnata per sempre), probabilmente portatore del morbo della ragione e della critica, iniziatore - in questa prospettiva romanzesca - di un'accoppiata infelice: ragione e oblio, mettiamola così. Lo stesso Bruno Cacciante (filosofo altero, padre della povera Federica), sembra l'e-
stremizzazione razionalista di un processo iniziato - in Santa Maria della Battaglie - proprio dalla “discesa” in Puglia di Pietro Pomponazzi. Storia di amore incestuoso (tra zio Laviero e Maria Trafitta), di battaglie mozzafiato tra campi e paesi della dorsale adriatica (Braccio Cacciante in lotta contro turchi e francesi), di amori infelici e aspri, di collisioni religiose e culturali (tra l'Islam e il Cristianesimo, nella parte finale), Santa Maria delle Battaglie è un romanzo a doppio strato: c'è il presente opulento e stanco, e un passato dilaniato da impeti razionalisti da “anatomopatologi”, e da cieche devozioni religiose. Un romanzo in cui si compie, infine, il miracolo - certo, si lotta, si ama e si muore, come in tutti i romanzi di amori e
di battaglie; e, infine, la statua della Madonna (la memoria) sarà salva per sempre - e questo miracolo è la felicità di creare, dietro a ogni corpo vivo, un corpo morto nel passato, che però fu ben vivo e caldo (come una eco, un controcanto). Mai prima si era sentita così estrema la necessità - in Nigro, principale scrittore meridionale - di salvare il suo mondo, da sicura condanna, con il dono della fantasia, della conoscenza e del miracolo. Che poi il miracolo sia la parola (la logorrea di Maria Trafitta, la narrazione della statua viva) non riduce la portata del sacro, semmai accresce la natura sacra della memoria e della fantasia che si fa parola, avventurosa (Ariosto) e disperatamente sensuale (Sherazade).
POTENZA - Oggi alle ore 12, presso il Museo Archeologico Provinciale di Potenza, sarà presentata alla stampa la rassegna “Pathos. La letteratura antica e l'invenzione dell'emozione”. L'intento di “Pathos. La letteratura antica e l'invenzione dell'emozione”, una sorta di festival della letteratura antica dedicata ai poeti greci e latini, che per primi hanno raccontato i sentimenti, è quello di lasciare parlar gli autori, volutamente scelti fra i più conosciuti e amati. Il viaggio tra i loro versi sarà condotto assieme a studiosi di chiarissima fama, che hanno dedicato l'intera loro vita a scandagliare l'irrequietezza e l'inafferrabilità di un testo classico, lontano da noi secoli e vicinissimo a noi per capacità di essere specchio fedele del nostro io più intimo. La rassegna , pertanto, è dedicata a quanti desiderano avvicinarsi o riavvicinarsi alla civiltà classica che sfortunatamente resta retaggio di poche aule scolastiche anziché essere irrinunciabile e comune patrimonio della nostra ricerca quotidiana, sostanza immateriale in grado di oltrepassare il tempo e lo spazio e di accompagnare le imprevedibili stagioni della esperienza umana. Tutti gli appuntamenti della rassegna, che si inaugura il prossimo 3 aprile alle ore 18 al Museo Provinciale , saranno illustrati nel dettaglio nel corso della conferenza stampa a cui prenderanno parte il presidente della Provincia Sabino Altobello, l'assessore alla Cultura Giuseppe Telesca e il dirigente scolastico del Liceo Ginnasio “Quinto Orazio Flacco” di Potenza Raffaello Antonio Mecca, protagonista del primo incontro. cultura@luedi.it
Cultura e Spettacoli 51
Mercoledì 1 aprile 2009
Raccolta di liriche di Antonietta Montemurro
Petrara, Vezzosi e Yoosang
“L’uscio è socchiuso” con poetica intensità
Tre voci di qualità per “La serva padrona”
di PINO GENTILE IN PECTORE siamo un po' tutti poeti. Una espressione dell'arte che richiede, però, sensibilità, grande delicatezza d'animo. E, forse, un po' questo, un po' altro, il “dna” che anima l'introspezione poetica di Antonietta Montemurro, nata ad Anzi, vive e lavora a Potenza. Ho tra le mani la sua opera prima, una silloge frutto di una «ricerca poetica intensa e liricamente compiuta» dove l'autrice «si interroga sull'esistenza e sulla condizione umana attraverso una riflessione che emerge dalle allegorie, in testi poetici suggestivi». “L'uscio è socchiuso” il titolo-metafora del libro, trentuno testi di 69 pagine, Edizioni Tracce (Pescara) : una piacevole “sorpresa” nel variegato e contraddittorio panorama della cultura di casa nostra, una sorta di “antenna” per captare e trasmettere metaforici messaggi che segnalano la voglia di esistere e di confrontarsi, di spezzare l'assedio di una solitudine, che è, prima di tutto, socio-ambientale. E' la prima esperienza, si diceva, ma dove fa già testo l'intraprendenza, l'intuizione, in una parola, “lo spirito della poetessa”.
Spero non si esaurirà mai la verve poetica, la «voglia incomprimibile di libertà» (come sottolinea nella presentazione Francesco Casella) e ci accompagnerà, ce lo auguriamo, per l'avvenire. Poetessa delicata e sensibile, Antonietta Montemurro, si distingue, anche, nel variegato e contraddittorio mondo della pittura lucana. Questa sua poliedricità, si riscontra ora nella mostra “Cecilia”- dedicata alla donna - esposta nel Museo Civico di Palazzo Donadoni di Melfi, voluta dalla civica amministrazione. «Una collettiva di artisti evidenzia nel catalogo di presentazione il sindaco di Melfi, Alfonso Cataldo Navazio - che ci insegnano che è dal confronto quotidiano con il presente che nasce la capacità di progettare ed immaginare il futuro…». Gli artisti di questa mostra - omaggio a Cecilia Salvia e a tutte le donne che, immerse nel mondo d'oggi, nella quotidianità e nel sogno, rendono la nostra vita speciale - sono: Caterina Arcuri, Marcello Mantegazza, Antonio Mantegazza, Marcello Samela e Antonietta Montemurro. Di lei si legge: «… Attualmente dipinge ad olio su grandi tele e presenta, nella rassegna presente del Museo Civico di Melfi, aperta sino al 14 aprile prossimo, tre
di NUNZIO LONGO
La copertina
opere della serie Visibile Invisibile. E' aspirazione dell'animo umano oltrepassare il limite fisico per mezzo dell'arte. Bloccare l'istante per andare dritti all'essenza delle cose mentre il silenzio interiore si fa varco tra i pensieri e arriva al visibile in una fusione di rirmo, forma e colore, per dissolversi e ricrearsi in altri silenzi, nel ciclo infinito che unisce il visibile all'invisibile».
Tutto esaurito durante la performance materana con musica e degustazioni
La storia del jazz firmata Menzella Bosso di FABIO SIRAGO MATERA - 19° buca winery? Tutto esaurito per Fabrizio Bosso. L'atteso appuntamento materano va in archivio con il boom di presenze. Durante la serata Gianfranco Menzella group e Fabrizio Bosso hanno irradiato, all'interno della struttura ricettiva, la musica e la storia del jazz. Lo start della serata lo ha dato Giovanni Petrocelli, giovane imprenditore dal grande carisma, il quale, con un mix di sapori dell'Italia, ha deliziato i palati dei presenti prima di concedere il palcoscenico agli artisti. Quindi un grande connubio quello tra la 19 buca con il jazz; ma non è finita qui, infatti, ben presto il matrimonio a due si è “allargato” con la presenza della Jazz Beer, la birra artigianale di produzione bernaldese. E come da programma, proprio Roberto Torraco e Anna Maria Scasciamacchia, soci e produttori della birra, si sono ci-
Menzella e Bosso in concerto
mentati, tra i tavoli della 19° buca, in un non stop di consigli ed assaggi della gustosissima birra da loro prodotta. E a confermare il gusto della Jazz Beer, anche Nino Catalani, della malteria di Melfi, il quale, in veste di
esperto, ha dato un bel 10+ alla Jazz Beer. Al termine della degustazione della birra e dei piatti portati in scena da Giovanni Petrocelli, a riempire di allegria la serata è stato il “Gianfranco Menzella group”, e l'ospite d'ono-
LIBRI
Lakhan
Mauvignier
I burattinai
Storia di Luc
E' stato definito «un affresco vivido e pieno di umanità del Sudafrica del secolo scorso, che fa da sfondo a una storia che alterna ritmi rapidi e lenti, il passato al presente, momenti di dolorosa introspezione e di autentico brivido». È una storia appassionante quella narrata da Renesh Lakhan ne “I burattinai” (edizioni Socrates collana “Paesi, Parole”, traduzione dall'inglese di Valentina Porretti). Sunny, grazie a una dispensa speciale, può frequentare per un pò la scuola dei bianchi, dove incontra la vivace insegnante di teatro, la signorina Lindsay, e l'enigmatica Jennie van Wyk, che diventerà la “compagna” della sua vita. Jennie e Sunny sono costretti a lasciare Doringsveld e a raggiungere Johannesburg dove la coppia mette su un giro di prostituzione d'alto bordo. Sunny anela al potere e vuole andare oltre le forze che lo controllano ma alla fine anche lui diventerà un burattinaio.
QUANTI hanno amato le atmosfere struggenti e intimiste de “La camera bianca” (Zandonai), l’esordio italiano di Laurent Mavignier, non possono perdere “Lontano da loro” (Zandonai, collana “I piccoli fuochi”, traduzione di Alberto Bramati). Lo stile è quello inconfondibile di uno degli autori più interessanti e originali del panorama letterario francese contemporaneo. “Lontano da loro” è un racconto a più voci tutto strutturato sulla storia del ventenne Luc. Un ragazzo appassionato di cinema, amante dei vecchi film, in conflitto con la realtà che lo circonda. Proprio per sfuggire al padre operaio e alla madre casalinga, specchio del conformismo, Luc decide di andarsene “Lontano da loro”. L’obiettivo è ricominciare tutto da capo: ma, alla fine, si rivelerà per Luc un pensiero troppo audace.
re Fabrizio Bosso, uno tra i migliori trombettisti italiani, affermatosi nell'attuale scena jazz a livello nazionale ed internazionale. E proprio Bosso, di cui si parla tantissimo nei siti jazz e sulle riviste dedicate a questo genere musicale, ci ha parlato della grande passione che nutre per la musica e per quello che essa riesce a trasmettere a chi suona e a chi ascolta. A completare il ricco palcoscenico sono state anche le parole di Giovanni Petrocelli, imprenditore e proprietario della 19° Buca winery?, il quale ci ha parlato di una serata che rimarrà tra le pagine più belle della storia della 19° buca. «Oggi, ancora una volta - ha detto Petrocelli - abbiamo confermato che siamo struttura ricettiva di punta per la città dei Sassi. E non solo per il tutto esaurito - ha continuato il giovane di origine bernaldese - ma anche per aver registrato presenze dalla Campania, dalla Calabria e dalla Puglia»
MATERA L'Associazione “Lucania Arte Teatro” ha presentato “La Serva Padrona” di Gianbattista Pergolesi nell'Auditorium francescano di Cristo Re. È un fuori programma e rientra in un progetto della Regione Basilicata. Gli interpreti sono stati Monica Petrara soprano nel ruolo di Serpina, Paolo Vezzosi basso-baritono nel ruolo di Uberto e Yoon Yoosang tenore sud coreano in quello di Vespone. Al pianoforte il maestro Antonio Ippolito e regia Enzo Di Matteo docente di canto presso il Conservatorio “E. R. Duni” di Matera. La trama, contorta ed esilarante, si snoda intorno ad una relazione amorosa tra Uberto, ricco possidente, e la sua serva Serpina tesa ad ingannare Uberto per diventare padrona di casa. Monica Petrara si è diplomata con brillanti voti al Conservatorio “E.R. Duni” di Matera con il maestro professor Enzo Di Matteo. Ha cantato in numerosi concerti come al teatro Unione di Viterbo e di Bari. Ha debuttato nella “Vedova Allegra” come cantante-attrice nel ruolo di narratore. Ha vinto il secondo premio assoluto al Concorso musicale nazionale Danilo Cipolla nella città di Cetrara. Studia con il maestro Enzo Di Matteo e segue corsi di perfezionamento col maestro Claudio Desderi. Collabora con l'associazione culturale Skené. Paolo Vezzosi si è diplomato in violino presso l'Istituto musicale “Luigi Boccherini” di Lucca. Ha suonato in diverse orchestre e stabilmente al Teatro Regio di Torino, ricoprendo il ruolo di primo violino. È stato conquistato dal bel canto ed ha scelto questa nuova esperienza di vita. In lui è convissuta la passione del violinista con quella del cantante. Ha ricoperto diversi ruoli in opere liriche. Yoon Yoosang nel 2008 ha debuttato nel ruolo di Vespone (mimo) ne “La Serva Padrona” di Pergolesi e “La Serva Padrona” di Paisiello. «La Serva Padrone di Per-
Gli interpreti
golesi è la più accattivante operina del Settecento per bellezza, scrittura musicale ed azione scenica. - afferma Di Matteo - Ci è stata richiesta da molti per questo l'abbiamo presentata nell'auditorium per l'acustica ed il palco arredato con tenda. I costumi vengono da Torino. A Matera manca una sartoria teatrale ed ogni volta richiediamo i costumi a teatri importanti. Il basso baritono buffo ha un peso vocale nella prima ottava che non ha il baritono con suoni leggermente deboli. Il basso baritono ha sia la prima che la seconda ottava. Il timbro è di basso non profondo. La parte di Uberto è molto impegnativa. I recitativi sono stretti, si sviluppano nell'ambito di una sola ottava». «Sono nato a Pescia in provincia di Lucca, ho vissuto a Livorno e poi a Torino. Sono stato altre volte a Matera per seguire un corso di perfezionamento col maestro Desderi. - riferisce Vezzosi - La parte di Uberto è completa e difficile vocalmente perché si passa da fa diesis alto a mi basso, intervallo fuori della gamma del baritono. Questo ruolo mi diverte per la comicità che mi si addice». Petrara, ventiduenne materana, diplomata in canto al Conservatorio “E. R. Duni” di Matera è iscritta al terzo anno di Psicologia presso l'Università di Bari: «Questo è il mio debutto nella città natale nel ruolo di coprotagonista. - confida . Il mondo della lirica mi piace, mi diverte ed intendo far divertire gli spettatori».
Domani a Potenza presso il Teatro Nuovo del Seminario Maggiore
Invito a nozze in “Casa Tolstoj” di EMILIA MANCO POTENZA - Domani alle ore 21 a Potenza presso il Teatro Nuovo - Seminario Maggiore, Contrada Macchia Giocoli, Diaghilev - Torino Spettacoli in “Casa Tolstoj” di Dacia Maraini con Renato Campese, Monica Guazzino con la regia di Dominick Tambasco. “Casa Tolstoj” racconta la storia di un famoso matrimonio, quello di Lev Tolstoj con Sofia Beers. Siamo in Russia negli anni '60, del secolo decimonono. Non si tratta di un dialogo diretto ma di un parlarsi attraverso i quaderni, lui a lei e lei a lui. Non si erano promessi di leggersi a vicenda anche i pensieri più intimi? Ma quello che all'inizio era un meraviglioso dono d'amore, diventa in seguito una prigionia, fatta di bugie e falsità, come loro stessi devono ammettere. Non si può scrivere un diario che pretende di essere privato e poi farlo leggere a qualcuno che di questo diario è spesso il soggetto involontario, il centro dei pensieri che gravitano attorno a tante giornate uguali a se stesse. Quando si fidanzano Lev e Sofia sono romanticamente innamorati, il bisogno di conoscersi li isola dal resto del mondo, si sentono privilegiati nei loro sentimenti che appaiono assoluti. In realtà, come spiegherà poi Tolstoj nella “Sonata a Kreuzer le ragazze di allora non erano affatto preparate al matrimonio, immagi-
navano il legame a due come promessa di vita fatta solo di delizie e astrazioni amorose. Invece, la quotidianità di una moglie russa, per quanto aiutata da tate e serve, era piena di dolori e prove amare. Di fronte a queste realtà Sofia perde le sue illusioni. Possibile che il matrimonio sia solo questo? Eppure l'amore c'era. C'erano i figli con le loro tenerissime presenze, c'erano gli amici, i familiari, i libri, la musica, le passeggiate nei boschi. Ma qualcosa nel cuore ingenuo della ragazza rimane incompiuto e insoddisfatto. Cercherà di rimediare aiutando il marito, ricopiando quello che lui scriveva frettolosamente di notte. Diventerà una padrona di casa fattiva e autorevole. Ma, nonostante tutto, il piccolo fuoco interno che vorrebbe espandersi e bruciare, rimarrà costretto in un angolo, soffocato, facendosi subito cenere sebbene incandescente. D'altro canto anche Lev, che pure è innamoratissimo della moglie, si renderà conto che la cultura della sua epoca è volgare e brutale, che non aiuta gli sposi ad amarsi e rispettarsi, che la gioia di stare insieme sarà guastata dalla noia, dalle trasformazioni dei corpi, dalle tentazioni extramatrimoniali. “Casa Tolstoj”, attraverso questo dialogo non dialogato, attraverso i diari incrociati vuole restituire alla consapevolezza odierna qualcosa che nelle biografie dei grandi uomini non appare, la loro storia più privata.
52 Cultura e Spettacoli
Mercoledì 1 aprile 2009
Cinema In un portale nazionale si possono scegliere itinerari sulle tracce di film e fiction
Matera diventa set di culto Nella mappa aggiornata dei luoghi meta di viaggi LA RASSEGNA Nella bibliomediateca di Moliterno
Ultimi due giorni per “Le visioni altre”
Bonev e Fulco in “Artemisia Sanchez” con lo sfondo dei Sassi
di GIOVANNI MARTEMUCCI MATERA - Il variegato universo del cinema vede anche Matera protagonista nella mappa aggiornata dei luoghi oggetto di viaggi perché set cinematografici di film e pubblicità. Sul portale nazionale www.terredainventare.it nel canale “Links” si può scegliere l'itinerario di viaggio sulle orme delle pellicole e delle fiction più importanti. Dalla Matera di The Passion, al castello piemontese di Agliè, dimora di Elisa di Rivombrosa, dalla Porto Empedocle del commissario Montalbano, ribattezzata Vigata grazie al successo di “papà” Camilleri, fino al mulino (Bianco) di Chiusdino, paese di neanche 2.000 abitanti in provincia di Siena meta di domenicali pellegrinaggi in virtù del brand firmato da Barilla, la Penisola è tutta un brulicare di destinazioni turistiche inventate dal più potente ed evocativo dei linguaggi contemporanei, quello audiovisivo, rimbalzato alle platee di tutto il mondo grazie a multisala, parabole digitali e impianti Dolby Surround forma-
to famiglia. Nasce, così, una nuova forma di marketing, quello provocato dalla promozione di "terze parti" e, quindi, nella mente del consumatore-viaggiatore, non percepita come pubblicità (seppure effetto di strategie volute: si veda il product placement nei film di James Bond...). Nascono, promosse da Regioni, Province e Comuni, le Film Commission, organismi deputati a facilitare la vita di produttori e registi, offrendo assistenza logistica gratuita, sbrogliando le matasse della burocrazia locale, attingendo a un database di location e professionisti locali dell'audiovisivo. Nasce la Bilc, Borsa internazionale delle locations del cineturismo, in programma ogni anno, a giugno, nell'isola di Ischia. E nasce un Centro Studi interamente deputato a monitorare gli effetti reali dell'esposizione mediatica così ottenuta da territori sconosciuti a caccia di notorietà (Friuli Venezia Giulia) o da destinazioni affermate ma animate dalla voglia di differenziare e destagionalizzare l'offerta proprio come Matera.
Zelig fa tappa a Villa d’Agri di ANGELA PEPE VILLA D'AGRI - Applausi e tante risate con lo spettacolo “Famo… Cabaret” portato in scena al cine teatro Eden del centro valligiano. Comici provenienti da Zelig, Colorado e altri laboratori teatrali hanno trasportato il pubblico, adulti e bambini, in esilaranti e sorprendenti “situation comedy”. Il sipario alle 21,30 è calato dopo oltre due ore di divertimento e allegria, unito alla “forza” comica del cabaret. Diverse le gag sul palcoscenico, tra cui ovviamente, il rapporto di coppia, partendo dall'esperienza tra marito e moglie, ironizzando sulle manie della tipica moglie, impegnata a lucidare casa. Momento entusiasmante della serata, nonché quello più invocato dal pubblico e dai bambini, si è rivelato l'esibizione dell'artista di Cabaret, Dino Bacco con la sua performance unica sull'imitazione di Renato Zero, rinominato “Dino Zero”. Artista di comicità, Bacco ha fatto il suo esordio nel mondo dello spettacolo all'età di 16 anni. Cabarettista e imitatore, una minicarriera tutta in salita, prima a Roma e poi in giro per l'Italia. Origini campane ma lucano d'adozione, arrivato nella Val d'Agri nel 1987. Ideatore di diverse iniziative, tra cui questa, organizzata insieme all'agenzia di spettacolo “Universart” di Carlo Prete. «Manifestazione ideata per far conoscere la Valle e valorizzare il territorio. - come ha commentato Bacco - L'obiettivo di questo evento - ha spiegato il cabarettista prima dell'inizio dello spettacolo - è stato quello di promuovere il territorio grazie a iniziative di alto spessore culturale». Quindi serata riuscita grazie anche alla conduzione e del un super ospite, direttamente dal Maurizio Costanzo Show, Fabio Bacco voice italian Discoteque (voce Lucignolo in FM). Il finale dello spettacolo è stato seguito da un lungo applauso della nutrita platea.
MOLITERNO - Gli ultimi due giorni della vetrina sul cinema estromesso dai circuiti delle sale “Le visioni altre”, dà spazio negli ultimi due giorni di programmazione alla video-arte. Oggi nelle Bibliomediateca Giacomo Racioppi verranno proiettati per tutto l'orario di apertura in forma di “oggetto in esposizione” “Evidence” di Godfrey Reggio un cortometraggio sul rapporto tra i bambini e la televisione con musiche di Philip Glass. Si continua con “Black Pompei” di Angela Melitopoulos che fa degli esercizi di scrittura visiva, mettendo all'opera movimenti di camera molto lenti e sovra-imposizioni di negativo. Con “Senso-sento” il gruppo anonimo di artisti che l'ha prodotto fa un racconto di parole che evocano immagini e le immagini sensazioni. Nel shortfilm di Carlo Vaccai “Uva” scorrono vigneti tutti uguali e tutti diversi accompagnati dal ritmo meccanico della musica. Con “Incubo” di Paolo Rosi viene fuori una collezione delle
paure dell'uomo raccolte attraverso inserzioni e annunci su diversi mezzi di comunicazione in tutto il mondo per costruire una mappa mondiale della paura. “Hospital” di Marie Gard si possono vedere dei frammenti di vita quotidiana in un ospedale. Volti, spazi, strumenti,, macchine, letti,divise, attese , speranze,scienze e umanità in un'unica composizione di un luogo ritratto tutto insieme sradicato da ciò che avviene fuori. Nel video di animazione “Bambini in emergenza” il regista Chrstian Schuler racconta attraverso tavole dipinte il dramma della malattia dell'isolamento della disperazione di un centinaio di bambini rumeni malati di aids abbandonati dalle famiglie in orfanotrofi lager. La rassegna “Le Visioni altre” è sostenuta dalla Provincia di Potenza e dai comuni di Moliterno, Grumento Nova, Sarconi, Castelsaraceno e Montemurro. Curatela del cinecronista Mimmo Mastranmgelo. cultura@luedi.it
TEATRO
“Futurismo”proroga con l’opera di Franco Di Pede
Successo a Oppido Lucano per la compagnia “Lo specchio” di ROCCO DE ROSA OPPIDO LUCANO - Il fine settimana delle compagnia teatrale “Lo Specchio” di Oppido Lucano presso il locale cineteatro Obadiah è stato un vero successo. Due serate con il tutto esaurito per lo spettacolo teatrale “Nessuno cede” di Rocco Calabrese e la regia di Franco Mancuso. I tre atti della commedia hanno raccolto applausi e consensi tra i presenti. Ambientata negli anni Settanta nel piccolo comune alto bradanico, la commedia racconta la vita quotidiana di una famiglia oppidese. I sentimenti, il voto contrario o favorevole al referendum del 1974 a favore o contrario al divorzio, sono i temi principali su cui è articolata la commedia. Il capo famiglia Coluccio (Franco Manniello) è perseguitato dal sogno del maestro e tutti lo credono prossimo alla pazzia. La figlia Caterina (Carmela Festa) rifiuta l'amore del Professore (Saverio Gri-
maldi) e coltiva l'amore con Alfonso (Mauro De Felice) barese di origini e che vende bacinelle una volta a settimana a Oppido. La storia d'amore tra i due viene rivelata al padre la stessa sera in cui il Professore, amico di Antonio (Vito Marone) secondo figlio di Coluccio e Muculata (Rosangela De Felice) aveva deciso di dichiarare il proprio amore. Quando Maculata svela a Coluccio l'amore tra Caterina e Alfonso, il capo famiglia va su tutte le furie ma l'intervento di Caterina che gli ricordava che il maestro, ormai defunto, lo stava guardando da lassù fa calmare Coluccio. Il nonno (Nuccio Lancellotti) che tutti vogliono che muoia è una spina nel fianco della famiglia ma, in realtà, lo vogliono bene. Tutti si concentrano alle battute e alla realtà rappresentata ma il momento più bello ed emozionante è la compara della Coscienza (Marilicia Grimaldi); le luci si abbassano, gli attori si fermano di recitare e la
Oppido
Coscienza comincia a parlare mettendo in evidenza tutti i punti raccontati durante la commedia. Se per tutti i tre atti, risate, sorrisi e applausi per le battute degli attori sono stati d'obbligo, nel monologo della Coscienza, l'intero cineteatro è stato in silenzio tra suspance e attenzione.
MATERA - E' stata prorogata fino al 30 aprile la mostra “Futurismo: Avanguardia delle avanguardie 1909-2009”, allestita a Bergamo presso lo “Studio 2B Boggi Arte”. Il successo dell'iniziativa ha convinto gli organizzatori a prolungare di un altro mese l'esposizione, che vede fra i partecipanti anche l'artista materano Franco Di Pede. La mostra “Futurismo: Avanguardia delle avanguardie” è stata organizzata in occasione del centenario della nascita del movimento creato da Filippo Tommaso Marinetti. Franco Di Pede è presente con l'opera “Omaggio al Futurismo”, un collage su tela (cm.50x50) del 2009, e con la scultura in tufo, ferro e acciaio intitolata “Tra cielo e terra”. Inoltre, Lorenzo Boggi, curatore della mostra, ha presentato il suo lavoro inedito “Arte da indossare - omaggio al Futurismo”. Si tratta di una giacca colorata dallo stesso Boggi ed impreziosita da un pendente in tufo ed argento realizzato da Di Pede. Biagio Tarasco
Spettacoli e televisione 53
Mercoledì 1 aprile 2009
IL CAVALIERE IN PERSONA CANDIDA L’EX VALLETTA ALLE EUROPEE
PERSONAGGI
Ecco Barbara, la nuova Carfagna PICCOLE soubrette crescono. In politica. È il caso, che sa di già visto, di Barbara Matera, 28enne showgirl di Lucera, che sarà candidata per il Pdl alle prossime elezioni europee. A promuovere la candidatura, il Cavaliere in persona, durante il congresso del partito. La bella Barbara ha già un precedente tra le fila del Popolo della Libertà: fu sempre Silvio Berlusconi ad inserirla, nel marzo del 2008, in una «lista segreta» utile per le consultazioni politiche. Di quei 20 nomi, poi, solo alcuni sbarcarono realmente nella composizione delle liste elettorali, mentre per la Matera la candidatura fu accantonata. Ora sembra arrivato il suo momento di sbarcare in politica, ricalcando i passi già percorsi dalla sua «collega» di partito Mara Carfagna, da valletta a Ministro. Finalista per la Puglia al concorso di Miss Italia, annnunciatrice Rai, «letteronza» nello
show «Mai dire gol» della Gialappa's band, «letterata» in «Chiambretti c'è», tra gli interpreti della fiction «Carabinieri 7» e tra i «pattinatori» vip di «Notti sul ghiaccio», Barbara Matera ha all'attivo però anche una laurea in Scienze dell'Educazione e della Formazione all'Università «La Sapienza» di Roma. «Per me è una grandissima occasione di crescita politica e personale - ha dichiarato Barbara Matera al sito locale Luceraweb - per la quale mi sento molto motivata e sicuramente più pronta rispetto all'anno scorso quando invece non mi ritenevo preparata. Tutti i passi che ho fatto finora sono sempre stati supportati dalle certezze e dalla preparazione. Oggi credo di essere all'altezza di quanto mi è stato chiesto, anche perché ho sempre coltivato la passione per la politica e per il mio partito, in grado di dare spazio ai giovani».
Fabrizio Corona nel prossimo film di Garrone
Fabrizio Corona Barbara Matera
TUTTE LE NOVITÀ DEL NUOVO CANALE PAY, AL VIA OGGI
Non solo Fiorello la stagione di Sky Uno ROMA – Un canale a tutto intrattenimento, con particolare attenzione al varietà e alla comicità e con molti volti noti: la punta di diamante è Fiorello (con Mike Bongiorno collaboratore d’eccezione), ma con lui arrivano anche Lorella Cuccarini e Giorgio Panariello. È Sky Uno, il nuovo canale 109 di Sky (finora Sky Vivo), al via oggi. Sky Uno, spiega Kathryn Fink, direttore dei programmi di Sky, «sarà rivolto a un pubblico più ampio rispetto al canale attualmente al 109 del bouquet e offrirà una programmazione complementare agli altri canali della piattaforma». «Passo dopo passo – promette – aggiungeremo altre produzioni e programmi che annunceremo nelle prossime settimane e mesi». Domani programmazione speciale per il lancio del canale, un warm up con il dietro le quinte delle nuove produzioni e il racconto della loro genesi creativa. Ecco tutte le novità di aprile. LE BARRE “Pillole” in onda da oggi a rotazione, ispirate alle barre colorate che appaio-
50 ANNI A OTTOBRE, SEGUIRÀ CURE
Carmen Russo vuole un figlio e vola a Miami L'AVEVAMO lasciata a Napoli alle prese con le punture di ormoni: ora Carmen Russo, 50 anni a ottobre, annuncia di non aver ancora cambiato programmi ma solo "location". Lei ed Enzo Paolo Turchi, una delle coppie più longeve della tv sono volati a Miami con la speranza di far diventare realtà il loro sogno di avere un figlio. «Con Enzo culliamo da sempre il sogno di diventare genitori ha raccontato Carmen al settimanale “Vero”- abbiamo saputo che i trattamenti di questo centro di Miami, il Mercy Hospital, sono molto efficaci, così siamo andati a documentarci. Non voglio dire se i trattamenti sono già iniziati ma abbiamo trascorso 10 giorni intensi». Falliti evidentemente i tentativi di fecondazione artificiale degli ultimi due anni, la coppia ha dunque deciso di rivolgersi all'estero.
no prima della messa in onda di un programma e si animano, facendo andare su tutte le furie un regista frustrato. Format di origine francese, nell’edizione italiana si avvale del commento di Panariello. FIORELLO SHOW Da domani una striscia quotidiana sullo spettacolo teatrale di cui Fiorello è protagonista a Roma, arricchito di contenuti ad hoc per il piccolo schermo. Tutti i giovedì, venerdì e sabato alle 21.15 e la domenica alle 22.30 con la selezione del meglio della settimana.
«MI ha chiamato Matteo Garrone, il regista di Gomorra. Presto lavoreremo insieme». Lo ha dichiarato il fotografo Fabrizio Corona, in un’intervista rilasciata al settimanale “Chi”, durante la quale ha raccontato che «una delle prime telefonate ricevute dopo il reality è stata quella del regista di Gomorra». «Ci siamo piaciuti da subito – ha rivelato il re dei paparazzi finito sotto inchiesta per Vallettopoli – Lui ha in mente un progetto lavorativo ed io spero di farne parte».
Il regista Ferrara racconta la camorra
IL CULT AMERICANO DI BRADY
Fiorello; in alto a sinistra Lorella Cuccarini
Morto Beppe Quirici produttore discografico di VITTORIO PIO SE ne è andato a 55 anni Beppe Quirici, musicista e produttore dei migliori lavori di Ivano Fossati e anche degli ultimi album di Giorgio Gaber. Beppe si è spento al Galliera della sua Genova, l'ospedale dove da tempo era ricoverato per contrastare un male incurabile. Attivo fino all'ultimo momento, Quirici era una persona schiva ma al contempo affabile, con un gusto raffinatissimo e una preparazione musicale straordinaria. Il suo nome è stato legato a lungo con quello di Fossati, del quale ha rilanciato le sorti realizzando con lui dischi come “La Pianta Del Tè” e “Lindbergh” , oltre ai due volumi dal vivo che possono tranquillamente affiancarsi agli analoghi episodi di Fabrizio De Andrè e la Pfm. Sempre come produttore artistico Quirici ha poi lavorato con Cristiano De Andrè, Ornella Vanoni, Anna Oxa e Giorgio Gaber, con cui realizzò gli album “La mia generazione ha perso” , seguito poi da “Io non mi
Beppe Quirici
sento italiano” e recentemente con la talentuosa cantautrice Maria Guia Pierantoni oltre che con Carlo Fava, entrambi portati sul palco di Sanremo. A testimonianza di una carriera dedicata alla canzone di qualità (con pregevoli interventi anche nel teatro e nel cinema), nel 2007 ricevette il Premio Tenco per “I suoni della canzone”. Oltre alla moglie Quirici lascia due figli poco più che adolescenti.
CONDURRÀ IL TG DI GOSSIP
Daniela Martani assunta da Fede per “Sipario” CHI la dura la vince. E così Daniela Martani (nella foto), la disoccupata (nonché prezzemolina) più famosa d'Italia, ex hostess Cai, ex inquilina del Gf, ex contadina della Fattoria alla fine un contratto mediatico l'ha strappato. Merito di Emilio Fede, mosso a pietà da tanta determinazione e sofferenza. Il conduttore del Tg4, da sempre sensibile anche ad una certa estetica, ha infatti assunto la Martani come conduttrice di Sipario, al posto di Raffaella Zardo, ex presentatrice del contenitore, appendice gossippara del tg di Fede. Che motiva la sua scelta: «Ho voluto risarcire una persona che ha avuto un passato difficile, fatto di sconfitte pesanti come macigni. Su questa ragazza sono state dette tante cose. Io non voglio giudicare se lei abbia torto o ragione. Voglio darle un'opportunità, se la merita».
Da domani tutti i giorni alle 16.45, “Don’t forget the lyrics”, il game presentato dal comico e cantante americano Wayne Brady e diventato un cult negli Stati Uniti. Ogni concorrente, per vincere il montepremi, deve indovinare il testo di canzoni famose suonate in diretta dalla band in studio. IL TALENT SHOW DI LORELLA, “BOICOTTATA” DA DEL NOCE Con Lorella Cuccarini, dal 9 aprile tutti i giorni con una striscia quotidiana e tutti i giovedì alle 21.50. I ragazzi selezionati balleranno con un genitore davanti ad una giuria di esperti, dopo aver trascorso la settimana a provare varie tipologie di ballo con il supporto di un team di coreografi capitanati da Luca Tommassini. E proprio alla vigilia del debutto, la Cuccarini su Oggi rivela di aver rischiato la depressione. «La Rai - dice - mi ha rubato tre anni di vita. Fabio Cattaneo, allora direttore generale, mi aveva legata con un contratto di esclusiva per fare di me il volto femminile di Raiuno. Ma Del Noce, direttore di Raiuno, non mi faceva lavorare. Gli telefonavo e si negava, gli scrivevo e non rispondeva». CASH TAXI Dal 27 aprile il primo quiz tv a bordo di un taxi, appena premiato con un Emmy Award come miglior gioco tv. I concorrenti sono ignari passeggeri che, in viaggio verso una reale destinazione, devono rispondere a cinque domande per vincere un premio in denaro. FICTION, REALITY E “CAMMEI” Spazio anche a fiction (Providence, la versione americana di The Office, Crossing Jordan) e talent show: a maggio Natasha Stefanenko propone “Cambio vita... mi sposo”, per aiutare giovani coppie a migliorare il proprio look per il matrimonio. Confermati Raccontando di Maurizio Costanzo (che va al mercoledì); Gene Gnocchi con il suo Gnok Calcio Show; la finestra quotidiana sul Grande Fratello.
Giuseppe Ferrara
GIUSEPPE Ferrara, regista di opere di denuncia come Il caso moro, dovrebbe iniziare entro fine anno le riprese de I ragazzi del Vesuvio, «un film, sulla scia di Gomorra e Fortapasc, che mi sono piaciuti tantissimo, basato su fatti realmente accaduti in cui racconto le storie di adolescenti che appartengono alla camorra o che sono uccisi dal crimine organizzato». La sceneggiatura è stata scritta con la collaborazione di un’autrice di libri per bambini, Carola Flauto.
La Loren supporta la beatificazione di papa Wojtyla
Sophia Loren
C'È anche una lettera di Sophia Loren tra le testimonianze raccolte da Slawomir Oder, il postulatore che sta istruendo la pratica di beatificazione di Papa Wojtyla. Lo rivela il settimanale Chi. «Il ricordo che ho di Giovanni Paolo II –ha scritto l’attrice – è conservato gelosamente nel mio cuore. E' un ricordo giornaliero. Ho voluto recarmi a rendere omaggio sulla tomba del Papa nelle grotte vaticane, per testimoniare la mia grande devozione».
54 Rubriche
Mercoledì 1 aprile 2009
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
Momento favorevole per la vostra attività lavorativa, ma conviene monitorare la situazione. Investite di più negli affetti.
TORO 21/4 - 20/5
Nel lavoro le occasioni vanno colte al volo e supportate con grande abilità. In amore siete eternamente insoddisfatti.
GEMELLI 21/5 - 21/6
Le vostre iniziative professionali potrebbero subire modifiche sull'onda degli eventi. In amore la trasgressione può costare cara.
CANCRO 22/6 - 22/7
Lo spirito pratico unito all'intuito può portarvi davvero ovunque vogliate nel lavoro. Diffidenza ingiustificata in amore.
LEONE 23/7 - 23/8
Non sottovalutate una nuova proposta di collaborazione. La vita amorosa merita un maggiore impegno da parte vostra.
VERGINE 24/8 - 22/9
La determinazione vi aiuterà a superare qualsiasi ostacolo nella professione. Vita amorosa tenera.
ilCruciverba
ilRebus
BILANCIA 23/9 - 22/10
Qualcuno cercherà in tutti i modi di mettervi i bastoni tra le ruote nel lavoro: non Permetteteglielo. L'idillio continua.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Dovete combattere nel lavoro per ottenere maggiore autonomia per concretizzare le vostre iniziative. In amore non siate precipitosi.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Avete bisogno di riflettere con calma e serenità sulle nuove iniziative professionali. Segnali incoraggianti in amore.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Usate la creatività per inventare nuove forme di collaborazione nel lavoro. In amore le decisioni sul futuro vanno ponderate.
Soluzione _____________________________________
ilSudoku
di Pasquale Grande
Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Avete ancora parecchia strada da fare per raggiungere la meta nel lavoro, ma non è il caso di scoraggiarsi. Date più spazio ai sentimenti.
leSoluzioni
PESCI 20/2 - 20/3
REBUS:
S pecchie; redo RO = Specchiere d'oro.
La meta nella professione è a portata di mano. È sbagliato iniziare una storia d'amore se c'è troppa diffidenza.
Televisioni 55
Mercoledì 1 aprile 2009
SPORT
PRIMA SERATA
20.30
21.05
RUBRICA
RUBRICA
21.10
FILM
21.10
21.10
SHOW
20.05
SITCOM
21.10
ATTUALITÀ
Gianluigi Buffon
Roberto Giacobbo
Federica Sciarelli
Ti va di ballare?
06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -RubricaTg Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -RubricaTg 1 Turbo - di motori 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 09.35 -Previsioni del tempoLinea verde Meteo verde 10.00 -RubricaVerdetto Finale 10.50 -RubricaAppuntamento al cinema 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.25 -Previsioni del tempoChe tempo fa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -GiocoLa prova del cuoco 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -RubricaFesta italiana 16.15 -AttualitàLa vita in diretta 16.50 -RubricaTg Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 18.50 -QuizL'Eredità 20.00 -TelegiornaleTelegiornale
06.00 -VideoframmentiVideocomic 06.25 -DocumentarioTesori in fondo al mare 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.45 -RubricaUn mondo a colori - Files 10.00 -AttualitàTg2punto.it 11.00 -Talk ShowInsieme sul Due 13.00 -Telegiornale TG 2 Giorno 13.30 -RubricaTg 2 Costume e società 13.55 -RubricaTg 2 Medicina 33 14.00 -Real TvX Factor 14.45 -RubricaItalia allo specchio 16.15 -Talk Show Ricomincio da qui 17.20 -TelefilmLaw & Order - I due volti della giustizia 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -NewsRai Tg Sport 18.30 -Telegiornale Tg 2 19.00 -Real TvX Factor 19.35 -Telefilm Squadra speciale Cobra 11
08.00 -AttualitàRai News 24 Morning News 08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.15 -RubricaVerba volant 09.20 -RubricaCominciamo bene 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -TelegiornaleTG3 Agritre 12.45 -RubricaLe storie - Diario italiano 13.05 -TELENOVELA Terra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo 15.00 -Diretta dalla Camera dei Deputati Question Time 15.40 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.45 -RubricaTrebisonda 16.00 -NewsTG3 GT Ragazzi 16.30 -RubricaMelevisione 17.00 -GiocoCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 18.15 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -TeleromanzoAgrodolce
06.00 -RubricaTg 5 Prima pagina 07.55 -NewsTraffico 07:57 - Previsioni del tempoMeteo 5 07:58 - RubricaBorsa e monete - di finanza 08.00 -TelegiornaleTg 5 Mattina 08.40 -AttualitàMattino Cinque 09.55 -Real TvGrande Fratello 10.00 -TelegiornaleTg 5 - Ore 10 10.05 -AttualitàMattino Cinque 11.00 -RubricaForum 13.00 -Telegiornale Tg 5 13.40 -Previsioni del tempoMeteo 5 13:41 - Soap OperaBeautiful 14.05 -Real TvLa Fattoria 14.10 -TeleromanzoCentoVetrine 14.45 -Talk ShowUomini e donne 16.15 -RotocalcoPomeriggio Cinque 18.00 -Telegiornale Tg5 minuti 18.05 -RotocalcoPomeriggio Cinque 18.50 -QuizChi vuol essere milionario? 20.00 -Telegiornale Tg 5
07.10 -TelefilmQuincy 08.10 -TelefilmHunter 09.00 -TelefilmNash Bridges 10.10 -Soap OperaFebbre d'amore 10.30 -Soap OperaMy Life 11.30 -TelegiornaleTg 4 11.35 -NewsVie d'Italia 11.40 -TelefilmUn detective in corsia 12.25 -TelefilmRenegade 13.30 -TelegiornaleTg 4 13.55 -Previsioni del tempoMeteo 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15.10 -TelefilmWolff un poliziotto a Berlino 16.10 -FilmArabesque con Gregory Peck, Sophia Loren, Kieron Moore, Alan Badel, Duncan Lamont - regia di Stanley Donen (USA) - 1966 18.35 -Soap OperaTempesta d'amore 18.55 -Telegiornale Tg 4 18:56 - Previsioni del tempoMeteo 19.35 -Soap OperaTempesta d'amore
06.35 -Cartoni 09.00 -Sit ComHope & Faith 09.30 -TelefilmAlly Mc Beal 11.20 -TelefilmPiù forte ragazzi 12.15 -RubricaSecondo voi 12.25 -Telegiornale Studio Aperto 13.00 -NewsStudio Sport 13.40 -CartoniDragon Ball GT 14.05 -CartoniNaruto Shippuden 14.30 -CartoniI Simpson 15.00 -TelefilmSmallville 15.50 -TelefilmKyle XY 16.40 -TelefilmMalcom 17.40 -CartoniSpongebob 18.00 -CartoniSpiders riders 18.15 -CartoniGormiti il ritorno dei signori della natura 18.30 -Telegiornale Studio Aperto 18:58 - Previsioni del tempoMeteo 19.00 -NewsStudio Sport 19.30 -CartoniI Simpson 19.50 -Sit ComCamera Café - Ristretto 20.05 -Sit ComCamera Café
06.00 -TelegiornaleTg La 7 07.00 -RubricaOmnibus 09.15 -AttualitàOmnibus Life 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmF/X The Illusion 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmMatlock 12.30 -Telegiornale Tg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmL'ispettore Tibbs 14.00 -FilmI ragazzi irresistibili con George Burns, Richard Benjamin, Lee Meredith, Carol Arthur, Walter Matthau - regia di Herbert Ross (USA) - 1975 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmMacGyver 17.05 -RubricaAtlantide, Storie di uomini e di mondi 19.00 -TelefilmJAG 20.00 -Telegiornale Tg La7
20.30 -Sport Raisport Calcio Qualificazioni Mondiali 2010 - Calcio 23.20 -Telegiornale Tg 1 23.25 -Attualità Porta a Porta
20.30 -TelegiornaleTg 2 20.30 21.05 -Rubrica Voyager - Ai confini della conoscenza 23.05 -TelegiornaleTg 2 23.20 -RubricaRai Educational - La Storia Siamo Noi
20.35 -Teleromanzo Un posto al sole 21.05 -Telegiornale Tg 3 21.10 -Rubrica Chi l'ha visto? 23.20 -Talk ShowParla con me
20.30 -Previsioni del tempoMeteo 5 21.10 -FilmTi va di ballare? con Antonio Banderas, Rob Brown, Yaya DaCosta, Alfre Woodard. Laura Benanti - regia di Liz Friedandler (USA) - 2005 23.30 -RubricaMatrix
20.30 -Telefilm Walker Texas Ranger 21.10 -Show Stranamore
20.30 -Gioco La ruota della fortuna 21.10 -Film Il giro del mondo in 80 giorni con Jackie Chan, Daniel Wu, Jim Broadbent - regia di Frank Coraci (USA) - 2003
20.30 -Attualità Otto e mezzo 21.10 -Attualità Exit: uscita di sicurezza
01.00 -TelegiornaleTg 1 01.40 -RubricaSottovoce 02.00 -Telefilm Nebbie e delitti 2 - Il mare d’inverno 03.35 -RubricaCercando cercando 04.00 -RubricaMedicina 33 - replica 04.10 -AttualitàI nostri problemi
00.25 -NewsMagazine sul 2 00.55 -RubricaTg Parlamento 01.05 -RubricaRai Sport 02.00 -RubricaTg 2 Costume e società 02.10 -TelefilmLe ragazze di Piazza di Spagna 03.10 -VarietàCercando cercando
00.00 -TelegiornaleTg 3 Linea notte 01.00 -RubricaAppuntamento al cinema 01.10 -RubricaLa storia siamo noi 02.10 -DocumentiFuori orario 02.15 -AttualitàRai News 24 02.50 -RubricaNext 03.10 -RubricaNext
01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 01:59 - Previsioni del tempoMeteo 5 02.00 -Tg satiricoStriscia la notizia 02.45 -TelefilmThe Guardian 03.40 -Reality ShowGrande Fratello 04.15 -TelefilmSquadra emergenza 05.30 -TelegiornaleTg 5 Notte
23.55 -Film Lantana con A. Lapaglia - regia di Ray Lawrence (Australia) - 2001 01:50 - FilmIl coraggio di cambiare 01.55 -TelegiornaleRassegna stampa 03.50 -RubricaPeste e corna e gocce...
23.40 -ShowChiambretti night - Solo per numeri uno 01.45 -NewsStudio Sport 02.10 -TelegiornaleStudio Aperto 02.25 -MusicaleTalent 1 Player 03.05 -Serie TvI Soprano 04.10 -FilmBangkok Dangerous
23.35 -ShowVictor Victoria 00.50 -TelegiornaleTg La7 01.10 -RubricaMovie Flash 01.15 -AttualitàOtto e mezzo 01.55 -FilmIl re delle corse con M. Robinson - regia di Gilles Grangier (Fra) - 1962
Stranamore
Camera Cafè
Ilaria D’Amico
leTrame
LA 7
ORE 14.00
RETE 4
ORE 16.10
I RAGAZZI IRRESISTIBILI
ARABESQUE
con W. Matthau, G. Burns, R. Benjamin - regia di Herbert Ross (Usa) - 1975
con G. Peck, S. Loren, A. Badel, K. Moore - regia di Stanley Donen (Usa) 1966
Willie e Al hanno passato una vita in coppia calcando le scene del vaudeville. Quaranta anni di successi, di lavoro in comune, ma anche di liti furiose e sistematiche ripicche. Oggi sono due vecchi bisbetici fuori dal giro da tempo. Ma proprio oggi vengono chiamati entrambi in Tv per rifare il loro classico "sketch del dottore". Le cose nel frattempo non sono migliorate di molto...
RETE 4
ORE 23.55
ORE 21.10
IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI
David Pollock è un professore americano di filologia che riceve l'incarico di decifrare un geroglifico da parte di un magnate del petrolio di un paese arabo. Solo successivamente scopre che qualcuno ha deciso di farlo fuori, per ragioni che neppure lui capisce bene...
RETE 4
ITALIA 1
ORE 1.50
con J. Chan, S. Coogan, R. Fyfe, J. Broadbent - regia di Frank Coraci (Usa) - 2004 Un eccentrico inventore londinese, Phileas Fogg è deciso a farsi prendere sul serio dalla Royal Academy of Science di cui fa parte. Per questo si impegna in una bizzarra scommessa con Lord Kelvin, il capo dell'Accademia: riuscirà a circumnavigare il globo in soli 80 giorni...
LA 7
ORE 1.55
LANTANA
IL CORAGGIO DI CAMBIARE
IL RE DELLE CORSE
con A. La Paglia, G. Rush, B. Hershey regia di Ray Lawrence (Usa) - 2002
con D. Schwimmer, J. Garofalo, J. Friedlander, D. Ang - regia di Matt Mulhern (Usa) - 2005
con J. Gabin, M. Robinson, L. de Funès - regia di Gilles Grangier (Fra) - 1962
Il detective Leon Zat, chiamato a svolgere le indagini realtiva al mistero della scomparsa di una donna, si trova a dover gestire una serie di complicati rapporti umani che coinvolgono quattro coppie sposate. Un labirinto fatto di ossessione, amore, inganno, sesso e morte a cui, ovviamente, non tutti sono in grado di sopravvivere. Un'occasione per il detective di riflettere sul...
Padre divorziato, Duane lavora di notte al casinò di Atlantic City. Il suo rapporto con le figliolette e con la ex moglie viene messo in crisi da un problema con la legge, e Duane fa di tutto per salvare il proprio matrimonio...
Richard, ex ufficiale di cavalleria e appassionato di cavalli, campa ormai di piccoli imbrogli e di truffe ai danni degli ingenui frequentatori degli ippodromi. Un giorno in cui si trova completamente al verde incontra una vecchia amica, e pur di fare bella figura...
Il Grande Fratello vince ma non vola RAI UNO Affari tuoi Lo smemora L'eredita' L'eredita' la sfida
ora 20.42 21.21 19.48 18.51
ascolto 6.816 6.554 5.862 3.954
RAI DUE Senza traccia Senza traccia Tg2-costume e societa' Squadra speciale cobra
21.49 21.03 13.34 19.39
2.813 2.521 2.421 2.177
RAI TRE Un posto al sole Agente 007 si vive Blob di tutto di piu' Agrodolce
20.37 21.09 20.00 20.15
2.996 2.293 1.876 1.799
CANALE 5 Striscia la notizia Grande fratello Beautiful Cento vetrine
20.46 21.18 13.38 14.10
8.195 6.683 4.142 4.083
ITALIA 1 Ti presento i miei I simpson La ruota della fortuna Camera cafe'
21.12 14.29 20.28 20.13
2.812 2.303 2.248 1.919
RETE 4 Walker texas ranger Il comandante florent Tempesta d'amore Sessione pomeridiana
20.27 21.12 19.38 14.10
2.645 2.138 2.016 1.816