2 In Italia e nel Mondo Brevi dal mondo
E Chavez vuol farci il business CARACAS – Hugo Chavez oltre che presidente del Venezuela è anche un efficacissimo promotore culturale. In meno di 24 ore il libro-denuncia dello sfruttamento del continente sudamericano nel corso dei secoli («Le vene aperte dell’America Latina») che sabato ha regalato a Barak Obama è già al numero due nella 'top ten' di Amazon. Le ricadute commerciali del dono – per la gioia di Eduardo Galeano, il giornalista uruguayano che scrisse l’opera nel 1971 - hanno spinto Chavez a proporre all’omologo americano di fare affari insieme nel campo dell’editoria.
Sul Buccaneer forse rifiuti tossici ROMA – Sequestrata dalla sicurezza locale perchè trasportava rifiuti tossici che intendeva gettare nelle acque somale. La vicenda del Buccaneer, il rimorchiatore italiano bloccato in Somalia da otto giorni, non avrebbe nulla a che fare con la pirateria. Almeno stando alle accuse giunte ieri dalle autorità del Puntland e tutte da verificare.
Somalia, rapiti due cooperanti MOGADISCIO – Un cooperante belga e uno olandese della sezione del Belgio di Medici senza frontiere sono stati rapiti nella Somalia centrale, vicino al confine con l'Etiopia. Un commando armato li ha bloccati insieme alle guardie del corpo somale mentre erano diretti a Hodur, il capoluogo della regione di Bakol 250 da Mogadiscio.
Lunedì 20 aprile 2009
Bergamo. La signora fittava le vetture a immigrati clandestini
Donna si intesta 2.222 auto Lo hanno scoperto per caso i carabinieri per un controllo di routine
Una delle migliaia di macchine
BERGAMO – Le automobili erano tutte intestate a lei, ma a guidarle erano immigrati clandestini. Una donna milanese di 50 anni, ora denunciata per favoreggiamento della permanenza di immigrati clandestini, aveva ideato uno stratagemma quasi infallibile per guadagnare denaro senza fatica. E non è la prima volta, nel Bergamasco, dove già era stata scoperta un’altra donna che aveva intestata la proprietà di oltre 200 auto. Pur non avendo un lavoro e nemmeno la patente, la signora denunciata questa volta era
riuscita a farsi intestare ben 2.222 veicoli, che dava in uso a cittadini extracomunitari non regolari, probabilmente in cambio di soldi. Il trucco avrebbe funzionato all’infinito, se i carabinieri non avessero indagato sulla provenienza di un’auto fermata sabato sera in provincia di Bergamo per un controllo di routine. Alla guida della vettura, una Fiat Marea, c'era un marocchino di vent'anni senza permesso di soggiorno che alla vista dei militari ha accennato a una reazione ed è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.
Delitto Abba Napoli, spacciatore i baristi alla sbarra aizza la folla oggi a Milano contro i carabinieri MILANO – Oggi comincerà il processo per l'omicidio, causato dal furto di due pacchetti di biscotti Ringo e due barrette di cioccolato, che incendiò per alcuni giorni l'ambiente dei ragazzi di colore di seconda generazione di Milano: quelli nati in Italia da genitori africani che per protesta avevano anche promosso una manifestazione ricca di tensione, nel centro del capoluogo lombardo. Abdoul Salam Guiebre, detto 'Abba', 19 anni, del Burkina Faso, ma cittadino italiano, fu ucciso a sprangate il 14 settembre, in via Zuretti, a Milano da due baristi.
NAPOLI – Uno spacciatore tenta di sottrarsi alla cattura aizzando la gente del rione, che dalle finestre getta di tutto sulle forze dell’ordine. Reazione inutile: infatti per Domenico Fratianna, 32 anni, sono scattate le manette. È accaduto nel tardo pomeriggio di sabato, a Caivano, nel Napoletano. L’arrestato, originario del Casertano, deve rispondere del reato di detenzione e spaccio di droga. Le forze dell’ordine erano da tempo sulle tracce di Domenico Fratianna, attendendo il momento adatto per assicurarlo alla giustizia.
La nave turca aveva soccorso dei migranti. Critiche le condizioni sanitarie
Pinar, la nave verso la Sicilia Il braccio di ferro con Malta sbloccato da Frattini e Maroni LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Dopo quattro giorni si è sbloccata la situazione del cargo turco Pinar che, giovedì scorso, ha salvato 140 migranti su due barconi in balia del mare nel Canale di Sicilia: il mercantile è stato autorizzato a dirigersi verso Porto Empedocle (Ag) dove attraccherà oggi. La Farnesina ha precisato che il ministro dell’Interno Roberto Maroni e quello degli Esteri Franco Frattini, in stretto coordinamento con il presidente del Consiglio, «sono giunti alla determinazione di accogliere in Italia gli immigrati presenti nella nave, tenuto conto della perdurante indisponibilità del Governo maltese malgrado le sollecitazioni rivoltegli dal presidente della Commissione europea Barroso».
Il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini
La decisione è arrivata dopo il tentativo di Berlusconi di risolvere con Malta la vicenda. Berlusconi ha parlato al telefono sia con il premier maltese Gonzi, sia con Barroso, poi la scelta di sbloccare la situazione sulla base di motivazioni umanitarie. E'
stato forte, infatti, l’allarme lanciato dai medici che sono saliti a bordo per alcuni casi di varicella, di persone con febbre alta e disidratate, infreddolite ma importanti anche le pressioni politiche, della Chiesa agrigentina e di diverse organizzazioni, tra
cui l’Unhcr. Sulla nave c'era anche il cadavere di una donna incinta, morta prima che il barcone su cui navigava venisse soccorso dall’equipaggio turco. Il corpo in decomposizione, messo su una scialuppa trainata e sul quale i gabbiani attirati dal forte odore si sono trasformati in avvoltoi, è stato poi trasferito su una motovedetta diretta a Lampedusa. Mentre naviga verso la Sicilia il mercantile lascia una scia di polemiche tra Malta e Italia che dovranno essere risolte. Il primo ministro maltese Lawrence Gonzi ieri mattina ha detto: «Malta pretende l’appoggio della Ue nella questione della Pinar». «La procedura di soccorso effettuata da Malta – ha aggiunto – è sempre stata la stessa. Abbiamo coordinato
tutto come vuole la prassi in situazioni come queste. Ma il porto più vicino è Lampedusa, dunque devono essere trasferiti lì». «Malta sopporta – ha concluso – l'enorme peso del fenomeno dell’immigrazione clandestina. Questo è un problema della Ue, e adesso tocca all’Unione appoggiare Malta in questa situazione». Ha criticato «il comportamento del governo maltese» «scorretto e censurabile» il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, annunciando di aver chiesto al commissario Ue per la sicurezza, dopo aver parlato con Berlusconi e Frattini «una riunione urgente del Consiglio dei ministri dell’Interno per definire una volta per tutte questa annosa questione». Ruggero Farkas