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Martedì 14 luglio 2009

Brevi dal mondo

Temperature elevatissime previste al centro. Sulle Alpi ci sarà maltempo

Birmania, amnistia annunciata

Arriva il caldo: gente in fuga dalle città

NEW YORK – La Birmania sta preparando un’amnistia per i prigionieri politici nel Paese asiatico, in modo da permettere la loro partecipazione alle elezioni in calendario l’anno prossimo. Lo ha annunciato leggendo, un testo in inglese, l'ambasciatore birmano alle Nazioni Unite, Than Swe, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza, senza dare maggiori dettagli. La domanda che tutti si pongono è se il provvedimento, di cui ci ignorano modi e tempi, riguarderà il premio Nobel della pace Aung San Suu Kyi.

ROMA – E' allerta caldo: la seconda metà di luglio sarà caratterizzata da temperature elevate e afa con valori che nel Centro-Sud dovrebbero sfiorare i 35-37 gradi contro i 32 di media del periodo: una vera e propria ondata di calore che avrà il suo punto massimo nelle giornate di giovedì e venerdì. Da metà settimana un vasto campo anticiclonico proveniente dal Nord Africa, provocherà l’innalzamento delle temperature che, secondo la Protezione Civile, raggiungeranno valori elevati anche nella Pianura Padana meridionale, con punte forti sulle isolemaggiori. Giàda oggiil sito di prevenzione contro le ondate di calore annuncia per il Centro Italia

Tokyo, sciolta la Camera

un livello di attenzione pari a 2, su una scala massima di tre. Nel Sud e nelle Isole, il livello di allarme si attesta per ora a uno anche se le temperature saranno molto alte. In particolare, sono segnalate «condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio» a Perugia e Roma, situazione che siallargherà mercoledì a quasi tutto il Lazio. Proprio la giornata di mercoledì offrirà temperature elevate su molte località del centrosud peninsulare, con valori a ridosso dei 34/35 gradi e punte fino ai 37/38 gradi sulle isole maggiori. Ma il picco dell’ondata di calore è atteso fra giovedì e venerdì, quando le temperature al Centro-Sud e su parte della

Pianura Padana potranno raggiungere o superare la soglia dei 35 gradi, arrivando a sfiorare i 40 gradi in alcune località di Sicilia e Sardegna. Da segnalare, inoltre,che sono «in aumento anche i valori minimi, con un clima che assumerà quindi caratteristiche afose anche nelle ore notturne». Gli italiani per scampare a questo caldo «africano» avranno come unica soluzione la fuga verso le spiagge, già per altro prese di mira nel weekend appena trascorso, o accendere i condizionatori, con rischio per la rete elettrica. La soluzione alternativa potrebbe essere quella di godere del refrigerio della montagna: infatti, il grande caldo non dovrebbe colpire le zone dell’arco alpi-

Il caldo fa riversare la gente al mare

no. Secondo l’Aeronautica militare, in controtendenza alla situazione di massima in tutta la nostra Penisola, l’estremo Nord e le aree prealpine da mercoledì saranno interessate da brutto tempo. Letizia Bianco

Roma. L’uomo è certo di essere innocente e ha chiesto l’incidente probatorio

Bianchini resta in carcere «Rifate la prova del Dna»

TOKYO – Il primo ministro giapponese Taro Aso ha sciolto la riserva: la Camera Bassa (dei deputati) sarà sciolta la prossima settimana, in vista di 'cruciali' elezioni anticipate che si terranno il 30 agosto. L’annuncio ha una portata ben oltre le apparenze: il partito Liberaldemocratico, secondo i sondaggi, rischia di perdere il potere gestito quasi ininterrottamente per 53 anni, ad eccezione di una breve parentesi di 11 mesi, a favore dei rivali del Dpj. Alcuni degli oggetti sequestrati a casa di Luca Bianchini

ROMA – E' certo di essere innocente e per questo vuole condurre una battaglia legale che vedrà come prossima tappa la ripetizione del test del Dna sotto forma di incidente probatorio. Così Luca Bianchini, il presunto stupratore seriale, fermato venerdì scorso a Roma dalla Polizia, ha deciso di far capire a tutti quanti che incastrare lui è stato «un errore giudiziario». Per questo motivo, ieri mattina, a Regina Coeli, davanti al Gip Riccardo Amorosi e al Pm Antonella Nespola, dopo aver ribadito la sua innocenza ha chiesto, insieme al suo legale, Giorgio Olmi, che la prova del Dna, che lo incastrerebbe per tre casi di stupro, avvenuti in garage condominiali a Roma, venga rifatta. Luca Bianchini è convinto di essere innocente e lo ha detto anche ieri al Gip che ha convalidato il suo fermo lasciandolo in carcere. «L'incidente probatorio lo ha chiesto lui, non io», ha subito precisato il suo avvocato Giorgio Olmi che prima dell’udienza di convalida aveva paventato la richiesta di una perizia psichiatrica. Ma poi ha aggiunto: «Condivido questa scelta e mi lascio guidare dalla sua difesa. Ma se il Dna venisse confermato sarebbe la prova che ci troviamo di fronte ad un pazzo». Perchè in sede di incidente probatorio l’esito del test diventerebbe una prova in sede processuale, una prova

È morto Alessi padre nobile della Sicilia di oggi PALERMO – Sarà sempre ricordato come il primo presidente della Regione e il «grande vecchio» dell’autonomia siciliana. Ma Giuseppe Alessi, morto ieri a quasi 104 anni, che avrebbe compiuto il 29 ottobre, è un caso straordinario anche di longevità politica. Al traguardo dei 100 anni, festeggiati in un locale di Mondello, era ancora pronto a riflettere sulle origini e sull'attualità dello Statuto che aveva contribuito a ideare e fare diventare legge costituzionale con altri padri dell’autonomismo siciliano come Franco Restivo, Salvatore Aldisio e Giuseppe La Loggia. Della sua esperienza politica aveva detto: «Ne è valsa senz'altro la pena».

L’avvocato Giorgio Olmi

schiacciante e definitiva. Il difensore del presunto stupratore ha poi spiegato che il suo assistito è un conoscitore della procedura penale, e per questo motivo vuole che la prova del Dna «venga accettata nel contraddittorio delle parti, per dimostrare la sua innocenza. Lui ne è fortemente certo, altrimenti sarebbe un folle». Proprio ieri mattina, nel carcere di Regina Coeli, poco prima che iniziasse l’interrogatorio con il Gip e il Pm, Bianchini aveva ribadito di essere al centro di un «errore giudiziario», dicendo che questa vicenda gli stava «rovinando la vita e la carriera politica», essendo fino al giorno dell’arresto il coordinatore di un circolo del Pd della capitale. Il ragioniere aveva poi confidato che, se nessuno crederà a ciò che dice, potrebbe arrivare anche ad uccidersi. Ma

chi ha portato Bianchini in carcere, la Polizia, che ha lavorato per mesi al caso del violentatore seriale, non ha dubbi nel ribadire che il Dna prelevato e incrociato con quello delle tre vittime degli stupri ha una «compatibilità massima». Insomma è il suo. «Il Dna prelevato a Luca Bianchini è di tipo nucleare, e quindi il suo grado di compatibilità con quello dei tre casi di stupro di cui è accusato, è massimo» ha ribadito il capo della Squadra mobile di Roma, Vittorio Rizzi, ricordando inoltre che Bianchini «non ha opposto alcuna resistenza per il prelievo effettuato dalle gengive e si è anzi offerto volontariamente». E gli stessi investigatori della Mobile hanno smentito che al momento esista una pista che possa far riferimento ad un ipotetico secondo uomo, che avrebbe partecipato agli stupri della Bufalotta e dell’Ardeatino. Smentita anche la pista che farebbe riferimento al fatto che l’arrestato frequentasse zone di scambisti. Resta il fatto che all’interno dell’abitazione di Bianchini gli investigatori hanno trovato Dvd porno dai titoli eloquenti: «Stupri gallery» e «Realmente stuprata», ma anche bamboline voodu, una pistola giocattolo, guide esoteriche e «pozioni magiche» conservate in bottigliette di vetro e nascoste nel doppio fondo di un cassetto. Annalisa Sturiale

Genova, truffava anziani arrestato falso maresciallo GENOVA – «Sono il maresciallo dei carabinieri di Rivarolo»: presentandosi così ed esibendo un falso tesserino dell’Arma, un nomade di etnia sinti è riuscito a truffare in vari quartieri di Genova una ventina di anziani (dai 70 ai 94 anni di età) dai quali riusciva a farsi consegnare del denaro da controllare perchè, diceva, stava indagando per smascherare due impiegati di banca che spacciavano banconote false. Ad arrestarlo, dopo una lunga indagine, è stato il vero maresciallo, comandante della stazione dei carabinieri di Rivarolo. L’indagato è Enzo Agazzi, di 45 anni, residente in un campo nomadi di Torino ma, in realtà, dimorante in una

lussuosa villa di Asti; con i suoi trucchi, nel 2008, ha messo insieme un bottino di circa 400.000 euro (200 mila dei quali in un solo, fortunatissimo colpo). L’«aggancio» delle vittime avveniva quasi sempre nelle scale di casa, quando i vecchietti tornavano dalla spesa. Agazzi si presentava, con gentilezza, asserendo di essere maresciallo dei carabinieri, impegnato in un’indagine per conto della magistratura per smascherare trafficanti di banconote false. In buona fede gli anziani facevano accomodare in casa il «maresciallo» e, senza alcun timore, prendevano il denaro in loro possesso (in certi casi anche gioielli) e glieli consegnavano per la verifica.

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2 In Italia e nel mondo


Nord Corea, Kim Jong-il ha un cancro al pancreas

Non c’è pace nella città di Urumqi dove la scorsa settimana sono morte 184 persone

Xinjiang, la polizia spara: uccisi due uighuri Il governo di Pechino ha inviato il capo della sicurezza in Cina Zhou Yongkang

Le strade di Urumqi

PECHINO – La polizia ha ucciso ieri due uighuri e ne ha ferito un terzo a Urumqi, la capitale della regione del Xinjiang dove la scorsa settimana almeno 184 persone sono state uccise e più di 1.600 sono rimaste ferite in scontri a sfondo etnico. In un comunicato, il governo della città afferma che «secondo le prime informazioni, membri della pubblica sicurezza di pattuglia si sono imbattuti in un gruppo di tre persone, presumibilmente uighure, munite di lunghi coltelli e di bastoni, che davano la caccia ad una quarta

persona, un altro uighuro... la polizia, in tutta legalità ha aperto il fuoco, uccidendo due dei sospetti e ferendone un terzo». In precedenza, testimoni avevano affermato di aver sentito «un certo numero» di colpi di arma da fuoco nel quartiere musulmano di Urumqi, una città di 2,3 milioni di abitanti oltre tremila chilometri a nordovest di Pechino. La città, nella quale la maggioranza è composta da immigrati da altre zone della Cina di etnia han ed è presente una forte minoranza uighura, è controllata da decine di migliaia di uomi-

ni dell’Esercito di Liberazione Popolare e della Polizia Armata del Popolo. Il massimo responsabile della sicurezza in Cina, il membro del comitato permanente del Politburo comunista Zhou Yongkang è dalla scorsa settimana ad Urumqi per dirigere di persona le operazioni delle forze di sicurezza. Tutti gli assembramenti sono stati vietati. Soldati e agenti hanno cercato di isolare i quartieri abitati dagli uighuri, un’etnia turcofona di religione musulmana, da quelli degli immigrati cinesi. Hans Wikkeling

L’ultimo Paese stalinista si prepara alla successione del “caro leader”

Kim Jong il

Attesa per l’autunno. Sale in tutto il mondo il numero delle vittime

SEUL – Kim Jong-il ha il cancro al pancreas. Nella stesura dell’ultimo bollettino medico sulla salute del 'caro leader' nordcoreano, uno dei segreti più impenetrabili dell’ultimo Paese stalinista del pianeta, la tv sudcoreana Ytn ha riferito la diagnosi che non darebbe scampo: il dittatore di 67 anni avrebbe – nella migliore delle ipotesi –non più di 5 anni di vita, anche in caso di trapianto. Il network di news via cavo ha raccontato di aver appreso le informazioni dai servizi di intelligence statunitensi e sudcoreani.

Giro di vite nella scuola

Per quindicimila studenti Sarà inarrestabile. Tutti i Paesi si preparano alla vaccinazione niente diploma

Pandemia, allarme Oms ROMA – «La nuova influenza è inarrestabile», lo ha dichiarato ieri l’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) avvertendo che tutti i paesi dovranno fornirsi dei vaccini. E intanto sale il numero delle vittime nel mondo che supera quota 400, mentre le contaminazioni sono più di 100.000. L’OMS, che l’11 giugno ha dichiarato lo stato di pandemia, ha affermato ieri che i primi soggetti che necessiteranno di vaccini – pronti per settembre, ottobre – dovranno essere gli addetti al settore sanitario per garantirne il funzionamento. Dopo di che – ha raccomandato la dottoressa Marie-Paule Kieny, direttore del programma di ricerca sui vaccini dell’OMS – si dovranno vaccinare i soggetti più a rischio, ovvero, le donne incinte, le persone affette da malattie croniche e i bambini sopra i cinque anni. «Gli Stati poi dovranno adottare le raccomandazioni dell’OMS per le strategie di vaccinazione a seconda della situazione epidemiologica che è diversa da Paese a Paese», ha detto Kieny, aggiungendo che «i vaccini serviranno a contenere la trasmissione dell’influenza ed a ridurre la mortalità». Secondo il SAGE (Strategic Advisory Group of Experts) dell’OMS, dal momento che nella produzione dei vaccini per le pandemie vengono utilizzate nuove tecnologie, sarà importante una sorveglianza accurata dopo la vendita e una rapida condivisione dei risultati di immunogenicità all’interno della comunità internazionale per permettere a tutti i paesi gli aggiustamenti necessari nelle lo-

Controlli dell’Oms all’aeroporto madrileno di Barajas. Un funzionario illustra la procedura ai giornalisti

ro politiche di vaccinazione. Intanto più di un paese ha dovuto aggiornare il suo bilancio. L’Inghilterra ha annunciato altre due vittime, fra cui una bambina di sei anni, morta a Londra, e un medico che aveva contratto il virus A/H1N1. Sale quindi a 17 il numero delle vittime nel paese, che potrebbe lanciare già nei prossimi giorni una campagna di vaccinazione di massa contro la nuova influenza, il più vasto programma di questo tipo attuato negli ultimi 50 anni. In Spagna domenica è morto 'per uno spaventoso errore medico' – secondo quanto hanno confermato ieri fonti dell’ospe-

dale madrileno Gragorio Maranon - il bambino nato dalla 19enne marocchina, la prima vittima nel paese a causa dell’influenza A: un’infermiera gli ha iniettato in una vena il latte che avrebbe dovuto somministrargli per via nasogastrica. In Italia invece, il ministero del Welfare ha annunciato che dal 9 luglio scorso ad oggi sono stati confermati nel nostro paese altri 38 casi di influenza A/H1N1. In particolare dal 24 aprile «si sono complessivamente verificati 224 casi». Sul fronte della ricerca nuovi dettagli si aggiungono all’identikit del virus H1N1: secondo uno studio pubblicato sulla rivi-

sta Nature, il virus della nuova influenza attaccando preferibilmente i polmoni, sarebbe simile a quello dell’ influenza 'spagnola' del 1918. Dai test effettuati sugli animali, i ricercatori dell’università del Wisconsin hanno confermato che il virus della nuova influenza può diffondersi nelle alte vie respiratorie per raggiungere poi i polmoni in profondità causando polmoniti, un meccanismo simile a quello della spagnola. C'è però una buona notizia: gli anziani che sono sopravvissuti alla spagnola sembrano possedere uno scudo protettivo contro la nuova influenza. Daniela Navi

ROMA – Giro di vite nella scuola italiana. Alle superiori, ma non solo. Se, infatti, il numero dei maturandi che non ce l’hanno fatta a prendere il diploma dovrebbe raggiungere quest’anno quota 15.000, con 3.000 «non maturi» in più rispetto al 2008, anche alle medie le valutazioni degli insegnanti sono state contraddistinte da un maggior rigore: i non ammessi sono aumentati di circa 12 mila unità e di questi circa 3.000 sono stati bocciati per il 5 in condotta. - IN 15.000 NON 'PASSANO' ESAME MATURITA': L’anno scorso i bocciati all’esame di Stato della scuola secondaria di secondo grado furono il 2,5% del totale, cioè circa 12mila. Quest’anno, se fossero confermati i dati non ancora definitivi rilevati dal ministero dell’Istruzione, il 3,1% degli studenti non dovrebbe ottenere il diploma, circa 3000 studenti in più del 2008. In totale sarebbero quindi in 15.000 a non superare l’esame. - ALLE MEDIE 3.000 BOCCIATI PER 5 IN CONDOTTA: Alle medie si dovrebbe registrare un aumento di circa 12 mila studenti non ammessi rispetto al 2008 e di questi circa 3.000 sono stati bocciati per l’insufficienza nel voto in condotta. Sono raddoppiati, inoltre, gli studenti non ammessi all’esame di terza media - ALLE SUPERIORI IMPENNATA STUDENTI CON DEBITI: Un lieve aumento dei non ammessi si registra rispetto al 2008 anche nella scuola superiore dove è invece in forte crescita il numero degli alunni sospesi: circa 30.000 studenti in più dell’anno scorso. - NEI PROFESSIONALI IL PICCO DEI BOCCIATI: Il maggior numero di bocciati si registra negli istituti professionali, dove il 23% degli studenti non è stato ammesso all’anno successivo. - NEI LICEI MINOR NUMERO DI 5 IN CONDOTTA: Nella scuola superiore circa 6.500 studenti sono stati bocciati per l'insufficienza in condotta e di questi circa la metà (3.000) sono studenti degli Istituti professionali. È nei licei – classico, scientifico e linguistico – che si registra il numero più basso di studenti con 5 in condotta (solo lo 0,1% degli studenti). Tiziana Caroselli

Fotografare con i vestiti presto potrebbe essere realtà

Il borsino delle emozioni un “ti amo” vale 188.000 euro

OTTENERE immagini dai propri vestiti? Fotografare ciò che ci circonda senza una macchinetta fotografica? Per adesso è fantascienza, ma presto potrebbe essere realtà. Alcuni ricercatori statunitensi hanno creato un tessuto in grado di rilevare la lunghezza d'onda e la direzione della luce che lo colpisce. Il team di ricerca ha trovato un modo per posizionare con precisione sensori in fibra ottica per coordinare i segnali elettrici che inviano quando vengono illuminati. Per gli studiosi, questo è un primo passo verso la creazione di tessuti in grado di "fotografare" l'ambiente.

AL primo posto, con un valore economico di circa 207mila euro, c'è la sensazione che proviamo quando ci viene detto che godiamo di buona salute e che non soffriamo di nessuna malattia. L'amore, in particolare il sentirsi dire "ti amo", ha un valore stimabile in circa 188mila euro, e si piazza al secondo posto. Segue, a circa diecimila euro di distanza, la sensazione che si prova nel vivere una relazione stabile: poco più di 178mila euro. E sì, tutto può avere un prezzo, persino il sentirsi dire "ti amo". E' la convinzione che ha ispirato gli autori di un libro, pubblicato nel Regno Uni-

Un “medio” che non si rifiuta La ricerca, condotta sotto la supervisione di Yoel Fink del Massachusetts Institute of Technology, parte da uno studio precedente che ha già portato alla creazione di sensori molto lunghi, leggeri e flessibili. Sono questi quelli deputati a misurare la temperatura.

CERCA casa a Santa Monica in California, vicino ad Hollywood, e vorrebbe che la trattativa fosse tranquilla senza stress. Ma se si è proprietari di un nome e un fisico così ingombrante allora bisogna pagare il prezzo della notorietà al pubblico. Siano essi fan o

fotografi. Megan Fox mostra il dito medio ai paparazzi che con attenzione chirurgica seguono l'attrice ovunque. I fotografi, però, nonostante il gestaccio e l’agghiacciante contraddizione di questa splendida ragazza, non si scoraggiano e si tengono il medio.

to, che ha cercato di calcolare in termini economici il valore di alcune emozioni e stati d'animo. Gli esperti della Brainjuicer hanno selezionato mille persone, alle quali è stato chiesto di assegnare un voto a 50 momenti della propria vita con esiti sorprendenti.

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In Italia e nel Mondo 3

Martedì 14 luglio 2009


Martedì 14 luglio 2009

Il fatto del giorno: Clima poitico civile? Non tutti ci stanno La persuasione morale Ma chi rompe la tregua del presidente Napolitano poi deve pagare il conto

E Beppe Grillo si candida per correre alle primarie

dall’editoriale di Piero Alberto Capotosti

dall’editoriale di Barbara Spinelli

dall’analisi diAdriano Sofri

Quale è il ruolo del Presidente della Repubblica in Italia? A stare alle ricorrenti polemiche su questo tema, la domanda forse non è tanto banale, proprio perché frequente è la tentazione di tanti di “tirare il Presidente per la giacca”–come si dice nel colorito, ma un po’ irriverente, gergo politico-giornalistico – per portarlo dalla propria parte. Ma tutti quelli che praticano questo strano gioco forse non conoscono bene il ruolo del Presidente, che in qualche modo assimilano a quello di un “arbitro” di una sorta di partita politica, e proprio in questa presunta veste di arbitro gli rivolgono critiche e censure, quasi sempre prive di qualsiasi fondamento. [...]

La tregua che è stata invocata nei giorni scorsi, per proteggere da aggressioni l’immagine dell’Italia durante il G8, introduce nella politica democratica un’esigenza di immobile quiete. [...] Perché ci sia tregua efficace occorre che i lottatori siano leali, che la sospensione sia un patto, che non sia unilaterale. [...] Non per questo vengono sospese la ricercadi verità, la pubblicità data all’azione dei politici, il contrasto fra partiti, l’informazione indipendente. Altrimenti la tregua politica altro non è che continuazionedella guerraconaltrimezzi. [...]Mailrischio ègrande che i governanti l’intendano in tal modo: usando il Colle, rompendo unilateralmente la tregua come ha subito fatto Berlusconi aggredendo oppositori e giornali. [...]

Scommetto che molti di voi avranno reagito alla notizia che Grillo vuole candidarsi(o dice di volere)a guidare il Pdsbuffando ed esclamando: "Ma siamo seri!" Be’, sbagliato. Intanto perché essere seri, è un vasto programma, e forse ormai tramontato. E poi perché un partito che si sia dato delle regole, fossero anche le più insulse (non dico una porcata di regole, ma una scemenza magari sì), non può che rispettarle. Dunque se di qui al 23 luglio Beppe Grillo si iscrivesse davvero al più vicino circolo del Pd e raccogliesse le 2 mila firme di iscritti in almeno 5 regioni e tre circoscrizioni prescritte dallo Statuto, nessuna obiezione formale potrebbe venire alla sua candidatura. Obiezioni sostanziali sì, ma è un altro paio di maniche. [...]

La migliore di ieri

Di Pietro non ci sta

Ora il Cavaliere deve fare chiarezza in pubblico

Le sorti del Paese

dall’articolo diFrancesco Cramer

dal commento diStefano Rodotà

dal servizio di Alessandro Bertasi

L’arbitro chiede fair play tra le squadre in campo ma un giocatore lo prende a calci. Così, immediatamente. Perché appena Napolitano auspica «un clima più civile, corretto e costruttivo nei rapporti tra governo e opposizione», da Di Pietro arriva il no, il rifiuto, lo schiaffo. Una rivolta al Colle in piena regola, messa nero su bianco sul blog del leader dell’Italia dei valori. «Mi dispiace signor presidente della Repubblica, ma noi dell’Idv sentiamo il dovere di declinare il suo nuovo appello... e continueremo a fare opposizione senza sconto alcuno, dentro e fuori il Parlamento». Ancora tackle, gioco sporco e parapiglia [...].

Archiviato il G8, con un indubbio successo personale del presidente del Consiglio, dovranno pure essere archiviate tutte le vicende che, negli ultimi turbinosi tempi, hanno riguardato la sua figura pubblica? Può un nuovo corso politico cominciare all’insegna di una omissione? Non è un accanimento ingiustificato a sollecitare queste domande, ma proprio la necessità di avere una vita politica davvero limpida. Peraltro, era stato lo stesso Silvio Berlusconi a annunciare una svolta sul piano dei comportamenti. Un proposito limitato ai giorni aquilani o destinato a produrre qualche frutto anche in futuro? Il

premier ha un’opportunità. Andare in un luogo che non ama, ma centrale per le istituzioni come il Parlamento, e rispondere alle domande che gli sono state poste. [...] E’ giusto non alzare inutilmente i toni, ma questo non può significare dimenticare frettolosamente quel che è avvenuto e che, per altri versi, continua a essere oggetto di accertamenti giudiziari e inchieste giudiziarie. Se si scegliesse questa strada e non si continuasse a chiedere con voce sommessa ma chiara la verità, il già debole tessuto civile sarebbe ulteriormente logorato. Sono state proprio le troppe compiacenze e assoluzioni a buon mercato dei potenti a dare una spinta decisiva all’antipolitica [...]

Maramotti sull’Unità

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano spera di riuscirci ancora. La prima volta fu il 29 giugno scorso quando parlando ai giornalisti a Capri disse: «Sarebbe giusto, di qui al G8, avere una tregua nelle polemiche. Io capisco le ragioni dell’informazione e della politica, ma il mio auspicio in questo momento è una tregua nelle polemiche». Un vero appello di un Capo di Stato che ha a cuore le sorti del suo Paese. Un invito rivolto ai giornali e ai politici nella speranza che riuscissero, almeno in concomitanza di un vertice internazionale così importante, ad anteporre agli interessi personali quelli dell’Italia. [...]

Dalla tragedia alla farsa

Non proprio pace, ma pedagogia della normalità

dal commento di Riccardo Barenghi

dall’editoriale diMassimo Franco

Prima che, come diceva Marx, la storia da tragedia si ripeta in farsa, qualcuno faccia qualcosa. [...] Prima che il congresso del Partito democratico diventi la sceneggiatura per il prossimo film dei fratelli Vanzina, bisogna che i massimi dirigenti di questo partito intervengano, mettano un freno alle fesserie che vengono dette addirittura da chi si è candidato a leader [...], organizzino la discussione evitando le polemiche più stupide [...] e soprattutto stabiliscano regole limpide perché questa discussione e il suo esito abbiano un senso comunicabile al Paese. Altrimenti si rischia di passare l’estate a inseguire Beppe Grillo, un comico, che si candida a segretario di un partito che disprezza e che non sa nemmeno bene cosa sia, magari imitato da altri suoi colleghi: i due fratelli Guzzanti per esempio sarebbero un ottimoticket,Vauroun fantasticosegretarioorganizzativoeMaurizio Crozza un perfetto portavoce. [...]

Proiettare «lo spirito dell’Aquila» sul Paese significa tentare di cancellare l’eccezionalità della tregua interna siglata tacitamente per il G8. Quei pochi giorni di astensione dalla dose di veleni reciproci hanno prodotto un successo che Giorgio Napolitano chiede di non considerare una parentesi. E non perché il principale regista sia stato lui, ma perché in quel limbo sono stati sconfitti molti fantasmi. E alla fine ha vinto l’Italia: su se stessa, in primo luogo. E’ questa prevalenza, seppure congiunturale, dell’interesse comune che ieri sulle colonne del Corriere ha fatto chiedere al presidente

della Repubblica un approccio più civile. Non una pace fra gli schieramenti, che sarebbe impossibile ed apparirebbe sospetta. Il Quirinale pensa a qualcosa di meno, perché sa che rappresenterebbe comunque un di più rispetto al passato: la trasformazione della tregua da sacrificio «una tantum» in opportunità. Quella che Napolitano addita è una sorta di pedagogia della normalità come esercizio e sforzo quotidiani. Si tratta di una proposta insidiosa, per chi ha sognato la spallata contro il governo, magari sulle macerie del summit abruzzese. E soprattutto per quanti, nell’opposizione, ritengonoche ilcrollo diSilvio Berlusconisia una prospettiva non solo da auspicare

La fotografia

Facciamoci un bagno dal commento di Filippo Facci

[...] Non stupirà, dato il clima, se intanto andassimo a farci un bagno. L’importanza del pulpito, per il resto, non rende meno sfibrato un auspicio che è sempre lo stesso ormai da quindici anni: che le riforme necessarie al Paese siano ampiamente condivise, ossia, e che la cattiva congiuntura economica renda preziosa un’ampia unità d’intenti. Parole ormai recitate a memoria: c’è qualcuno che non le avrebbe sapute dire? C’è qualcuno che non se ne ricordava? Ecco perché resta una sola cosa da fare, dopo tutti questi anni: la conta di chi sia realmente interessato e chi no, da una parte, e un censimento definitivo, in parallelo, di chi gioca soltanto al tanto peggio-tanto meglio e manderebbe il malora il Paese per mezzo voto. [...]

Cape Canaveral, l’equipaggio dello Space Shuttle (Ansa)

ma da provocare con ogni mezzo: anche dopo essersi dovuti rendere conto che l’Italia rimane nel G8, ed è uscita puntellata nel suo sistema di alleanze; e nonostante il pericolo di un vuoto di potere in caso di crisi. Il «no» arrivato da Antonio Di Pietro e dall’estrema sinistra con una puntualità fin troppo prevedibile, conferma la fretta di bloccare l’operazione sulnascere; diimpedirecheavanzi efaccia proseliti nel centrosinistra, primo destinatario di un’offerta a ben guardare non di resa ma di salvezza. Respingere una pacificazione mentale, prima che politica, mira a condizionare i giochi congressuali di un Pd che plaude a Napolitano ma è guardingo [...]. La sesta colonna di Francesco Zardo

Allora, stiamo messi così: il signor Beppe Grillo, ex cabarettista, ex attore, da qualche tempo fortemente impegnato in campagne di vario genere in favore del cittadino ha deciso di candidarsi per diventare il prossimo leader del Partito democratico. Le campagne di Grillo, soprattutto quelle in difesa del consumatore, sono tutte giuste: c’è coerenza, approfondimento, desiderio di giustizia e anche –sembra strano dirlo – misura. Ma per istinto ci sembra inadatto a fare il leaderdi partito, no? È anche vero che, con tutto quel che s’è visto fino adesso nelle schermaglie fra maggioranza e opposizione, un bel contraddittorio Grillo-Berlusconi a “Porta a Porta” è una specie di sogno televisivo: farebbero un’audience paragonabile solo a certi sceneggiati televisivi degli anni Settanta, quando c’erano due canali e basta. Così stiamo messi.

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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage “Un medico in famiglia” propone la staffetta dei nonni I voti al calciomercato Banfi se ne va e torna Scarpati, col nipotino in arrivo il migliore ora è il Napoli dall’articolo diLaura Rio

Nella vita di nonni se ne possono avere due. In una fiction no. Così, dopo tante stagioni Tv, anche nella famiglia Martini succede qualcosa di incredibile: sparisce un nonno e ne compare, anzi ricompare, un altro. Insomma, Lino Banfi-nonno Libero lascia il testimone a Giulio Scarpati-Lele Martini. Il buonissimo medico dagli occhi azzurri, rientrato in famiglia dopo otto anni, si trova con un nipotino: la figlia Maria dà alla luce una bambina. Dunque, Banfi mette a segno quello che aveva minacciato per molto tempo, cioè di lasciare la fortunata serie (ma solo dopo un po’ di puntate). Mentre Scarpati, il cui abbandono alla fine della seconda stagione, era stato pianto da frotte di fan, si rimangia la decisione e riprende il posto da protagonista. Un assaggio della nuova serie del Medico in famiglia, la sesta, che si vedrà in autunno su Raiuno alla domenica, è stato presentato nei giorni scorsi al Roma Fiction Fest. Immagini che sembrano mostrare una

Giulio Scarpati e Lino Banfi

verve ritrovata dopo l’ultima serie che aveva perso un po’di smalto. A confermarlo è lo stesso Scarpati [...]. «In effetti speriamo che le nuove puntatesiano piùbrillanti, ilnostro obiettivo è di dare un tocco di modernità». Il cast è stato rimpolpato con una serie di nomi eccellenti e belle figliole proprio per ritrovare grinta e ascolti. Torna, per esempio, Pietro Sermonti (marito di Maria-Margot) che dunque diventa padre. Ed entra nel

cast Francesca Cavallin (Bianca), di cui Lele, ormai separato da Alice-Claudia Pandolfi, si innamorerà dividendosi però tra lei e una allieva in ospedale. Un triangolo amoroso che porta un po’ di mordente nella serie capostipite delle avventure familiari che ha sempre seguito una linea narrativa calata nella realtà, ma affrontata con delicatezza e ironia. Lele, per esempio, si trova alle prese con le crisi tipiche di un cin-

dal corsivo di Elena Loewenthal

Perfetta nel suo incarnare due esistenze opposte. L’unico trait d’unionsi ritrova, forse, nella montagna di materiale pornografico che aveva in casa. Ma anche questo «genere» è ormai una consuetudine, messa a disposizione di tutti (maggiorenni e non) dalla rete Internet. Di fronte a questa schizofrenia dell’anima e ancor più del corpo, la prima reazione è lo sgomento. Dev’essere terribile vivere così, ancor più terribile scoprire di aver vissuto accanto a una persona così senza aver capito, senza nulla aver riconosciuto. Familiari, fidanzata, colleghi di lavoro,

Doppia vita di un uomo fra la politica e la violenza compagni di sezione: nessuno avrebbe immaginato che dietro quei panni qualunque si celasse un mostro che violentava sconosciute a ripetizione. Forse l’unico a non volere ancora confrontarsi con questa doppiezza è lui – che nega, si ripete innocente a dispetto delle evidenze. Coloro che gli stanno intorno da sempre, l’opinione pubblica e le sventurate donne che l’han-

no subìto, tutti paiono increduli di fronte a questa ambiguità. Pare impossibile, che la stessa persona sia di qua e di là del confine fra il contabile modello e lo stupratore seriale. Eppure quel che ha di peggio, questa storia, è la sua normalità. Certo, Luca Bianchini è un malato. Ha un’ossessione violenta. Però la cosa che più atterrisce di lui è

quantenne che, non solo deve allevare i due gemelli di otto anni avuti con Alice, ma deve riconquistare l’affetto e la complicità dei figli più grandi (Maria, che diventa madre, Ciccio, ormai ventenne e Annuccia, adolescente) dopo la lunga assenza, fare il nonno e, ovviamente, anche riavviare la propria professione di medico. «È proprio una bella impresa - conferma lui - ma volevo vedere come era cresciuto il mio personaggio. E, poi, era troppo incongruente che un padre, buono, generoso e attento alla famiglia, un modello di genitore, non tornasse dai suoi figli». Nella realtà, cosa le ha fatto cambiare idea? «Me ne ero andato, come si sa, perché sentivo l’esigenza di dedicarmi al teatro e alle altre fiction, (che continuerò a fare), mi sono ricaricato ed eccomi di nuovo qui». Chi, invece, è sempre rimasta sul set (per undici anni, come i suoi fratelli televisivi) è stata Margot Sikabonyi, Maria. «Vero, ho vissuto come in un Truman show, sono cresciuta insieme alla fiction [...]».

l’equilibrio della sua doppia vita, la sua coerenza intima che gli ha permesso di condurla così per anni, su due binari perfettamente paralleli e mai incrociatisifra loro.Questa «normalità » della doppia vita è un tarlo che ci coglie puntuali, dentro la nostra giornata. Quando lanciamo di sottecchi uno sguardo al nostro partner, per cogliere la conferma di un sospetto. Quando gli/le arraffiamo il telefonino mentre è sotto la doccia, in cerca di un sms compromettente, o anche soltanto per pura curiosità. Quando incolliamo l’orecchio alla porta chiusa della camera di un figlio, per captare brandelli di conversazione [...].

dal commento di Mario Sconcerti

7,5INTER –Iltempo el’abitudine stanno un po’ sbiadendo la forza degli acquisti iniziali, ma Milito e Motta restano due grandi momenti di mercato. Soprattutto Milito, uno dei migliori attaccanti d’Europa. Se restano insieme, lui e Ibrahimovic formano una coppia pari a quelle del Barcellona, del Real e delle squadre inglesi. In più Balotelli sarà al suo terzo campionato in serie A, sarà cioè più vicino all’uso completo del suo straordinario talento.Una riscoperta finirà per essere Muntari. E resta quasi come un ultimo sfizio l’acquisto che solo un anno fa sembrava poter fare qualunque differenza: Quaresma. Se arriva un trequartista di qualità (ma non ce ne sono), Mourinho avrà uno schema in più, non una squadra più forte. Nel complesso, se ha ancora voglia di vincere, l’Inter resta la migliore. 7,5 JUVENTUS – Meglio Diego di Felipe Melo. Diego è uno dei pochi giocatori capaci di fare partita da solo. Ha dribbling, senso del gioco e tiro. Un acquisto eccellente. Melo ha forza, non troppe idee. Lui e Sissoko faranno però una coppia giusta, Sissoko gioca più in verticale, Melo in orizzontale. Un ritorno importante sarà quello di Zebina, giocatore fragile, ma modernissimo, un arrivo importante sarebbe Grosso. Probabile il 4-2-3-1 dove la differenza finirà per farla la qualità aggiunta di Camoranesi, se torna. Morale: a centrocampo e sulla trequarti ha raggiunto l’Inter. In attacco e in difesa no. Un acquisto importante sarebbe la coscienza di un ruolo più misurato da parte di Del Piero, di una sua intercambiabilità maggiore con Iaquinta e Giovinco. 5 MILAN – Leonardo ha buone idee, ma giocatori non

ideali per realizzarle. Aggredire, correre, anticipare, va tutto bene, è tutto ottimo, ma chi deve farlo? Difficile pensare Gattuso, Pirlo, Ambrosini o Seedorf dentro queste mansioni. Tanto valeva allora portare davvero avanti la ristrutturazione. Manca il centravanti, ma arriverà. 8 NAPOLI – Molti acquisti, nessun grande campione, tutti giocatori però molto bravi nel loro ruolo, giocatori esatti,che produrrannosubito effetti. In un mercato dove molti sono rimasti fermi, il Napoli guadagna metri reali e s’inserisce fra i migliori di quella lunga classifica che va dal quarto al nono posto. S.V. ROMA Non giudicabile. Sul mercato non sono i giocatori, ma tutta la società. 6,5 GENOA – Ha cambiato molto, come quasi tutti gli anni. Ha perso i due protagonisti della stagione, ma ha saputo tenere Palladino e Criscito. Ha un’altissima concentrazione di fantasisti (Jankovic, Sculli, Palladino, Karja), segno che Gasperini vuole ancora corsa e tecnica. Può ripetersi. 5 FIORENTINA –La cessione di Felipe Melo a 25 milioni è il più grosso colpo del mercato, indiscutibilmente. Adesso vedremo come saranno reinvestiti i soldi. Meno chiara la storia delle clausole rescissorie fissate al valore di mercato. Sono soluzioni interessanti che tolgono però di mano alla società lagestione del «progetto». Se fissi un prezzo ai migliori giocatori, il tuo organico non dipende più da te ma da chi vuol comprare. [...] 5 LAZIO Fino a oggi è forse quella che si è mossa meno. Haavuto laforza diriscattare Zarate a 20 milioni pagati in una sola rata, ma è rimasta poi ferma sui suoi problemi. Il primo dei quali è l’enormità del parco giocatori. La squadra è partita per il ritiro con 36 tesserati. [...]

Free climbing, la morte beffarda di John Bachar

Maurizio Costanzo “non torni alla Rai” la proposta di Masi bocciata dal Cda

Ispirati a Wanda

dal servizio di Alessandra Farkas

dall’articolo di Francesco Bei

dal corsivo di Maria Novella Oppo

Prime grane per il direttore generale della Rai Mauro Masi. Galeotto fu Giorgio Assumma, presidente della Siae ma soprattutto procuratore di Maurizio Costanzo, intercettato da occhi indiscreti mentre bussava appunto alla porta del dg di Viale Mazzini. Così, durante l’ultima riunione del consiglio d’amministrazione, Nino Rizzo Nervo ha chiesto spiegazioni a Masi: "Ma davvero state trattando per far tornare Costanzo in Rai?". Questione non da poco, visto che il sovrano del teatro Parioli è da circa 25 anni uno dei volti più noti di Mediaset. Insomma, il trasloco di Costanzo alla Rai potrebbe essere la vicenda per cui sarà ricordato Masi come dg. Ma le cose si sono subito messe male. Alla perplessità di Rizzo Nervo si sonoaggiunte infattileaperte critiche anche dei consiglieri dicentrodestra. "Lenostre facce inorridite - confida uno dei presenti - credo fossero già abbastanza eloquenti". Dopo gli sguardi "assassini", sono arrivate anche le bordate: "Non possiamo diventare un cimitero degli elefanti o risolvere ogni problema di Mediaset: cihanno giàprovato a mollare Mike Bongiorno". Insomma un fuoco di sbarramento che ha colto Masi di

Palpabile (anche se eterea) la soddisfazione che sprizza dai tg per l’esito del G8. Secondo loro, Berlusconi ne è uscito bene. ùIl fatto che il pianeta Terra sia ben avviato verso il soffocamento e che all’incirca un miliardo di persone soffra la fame non è tanto rilevante. Del resto, il summit è stato teletrasmesso solo per mostrare al mondo il miracolo di Berlusconi. Che è già tornato alla solita supponenza, sostenendo che non c’è stata nessuna tregua nei suoi confronti da parte della stampa; semplicemente i giornali nemici non sono riusciti ad affondarlo. Intanto, la tv continuava, esattamente come prima del G8, a oscurare le sue imprese da vecchio patetico utilizzatore finale di donne a pagamento. Il vertice lo ha riavvicinato a Gheddafi, con cui si batte per il titolo di leader più grottesco, tinto e carnescialesco. Entrambi si ispirano a Wanda Osiris, ma, mentre Gheddafi ha il coraggio di mettersi anche i copricapo da sciantosa, Berlusconi si è tappezzato il cervello di moquette.

Aveva scalato in free solo le pareti più vertiginose del pianeta. Ma l’ironia della sorte ha voluto che il 52enne John Bachar morisse sulla falesia dietro casa, in California. Il leggendario climber americano è stato trovato morto qualche giorno fa ai piedi del Dike Wall, vicino al Mammoth Lakes dove viveva, dopo un tragico volo di 31 metri durante una delle sue scalate solitarie senza corda. [...] Tra gli addetti ai lavori, che lo consideravano il più forte arrampicatore Usa dai tempi di Royal Robbins, negli anni 50, è un vero e proprio choc che, dai blog ai forum online, ha subito fatto scoppiare un rovente dibattito tra i sostenitori dell’arrampicata libera (o free climbing) e quelli della scalata artificiale. Mentre laseconda contempla l’utilizzo di aiuti «artificiali», nella prima l’arrampicatore affronta l’ascensione con il solo utilizzo di mani nude e piedi, ma anche appoggiando e incastrando il corpo intero o sue parti. Anche se, per limitare i danni in caso di caduta, la libera non esclude a priori l’utilizzo di attrezzatura, (come corde e moschettoni) Bachar non ne faceva mai uso, essendo il fiero pioniere del free solo: sport estremo e senza «paracaduti », compiuto a rischio della propria vita.

Il fatto che «il più bravo di tutti » sia morto proprio su una roccia che aveva già scalato centinaia di volte, dimostrerebbe secondo alcuni il rischio della sua disciplina. «Chi pratica free solo sa esattamente a quali rischi va incontro. E li accetta», teorizza mazzysan sul sito web quotazero. com. «Il free solo è come il gioco dei dadi — gli fa eco Curt dal forum di rockclimbing.com —. Il risultato è sempre un’incognita ». Ma se qualcuno adesso vorrebbe addirittura metterlo al bando, per la maggior parte degli appassionatidi questosportBachar resta un’icona dell’etica alpinistica per il suo approccio purista ed ecologico che l’aveva portato a condannare chi chioda le vie scendendo in doppia. «Non credeva nell’uso di chiodi o spit — racconta il climber australiano John Middendorf —. Aveva un approccio Zen e si rifiutava di usare qualsiasi strumento che lasciasse un segno permanente sulla roccia». Con l’avvento del cosiddetto «stile francese» (coi suoi super gadget), a partire dagli anni 80 Bachar era caduto in disgrazia. Per essere riscoperto un decennio più tardi, con l’avvento di una nuova generazione di scalatori «puri» che rifiutavano l’utilizzo di accessori, giudicandoli «disonesti». [...]

Maurizio Costanzo, ai tempi della Rai

sorpresa, consigliando un supplemento di riflessione. Qual è il format che il re del talk show ha proposto a mamma Rai? Tempo fa, presentando la rubrica radiofonica che cura su RaiDue, lo stesso Costanzo aveva ammesso di considerarla come "un primo passo" per un discorso più ampio. Adesso l’idea di Masi è di affidargli una seconda serata dedicata sempre al teatro. La rete non è stata ancora decisa, ma si tratta di un’opzione per il palinsesto di gennaio 2010. E, d’altronde, proprio Costanzo aveva curato la campagna istituzionale "Voglia di teatro" promossa dallo stesso Masi quando era ancora segretario generale di palazzo Chigi. Se sono rose fioriranno, anche se uno dei consi-

glieri di maggioranza minaccia: "Se Masi porterà questo progetto in cda sicuramente voteremo contro". Il dg tuttavia potrebbe evitare questo passaggio rischioso, visto che il contratto con Costanzo sarebbe inferiore a quella soglia di 2,5 milioni di euro che lo obbliga a chiedere l’assenso del cda. [...] La prossima settimana potrebbe essere quella decisiva per le nomine. E la novità sarebbe lo spostamento di Susanna Petruni dalla casella di RaiDue - dove il tremontiano Angelo Maria Petroni non la vuole assolutamente - alla direzione del Tg2. E Mario Orfeo allora che fine farebbe? Per lui si sta studiando la possibilità di una vicedirezione come vicario al Tg1.

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Martedì 14 luglio 2009


Martedì 14 luglio 2009

Energiopoli Avvisi di garanzia a Pecoraro Scanio Galati, Chiaravalloti e Tommasi

La centrale dello scandalo Crotone, 16 indagati, 10 perquisizioni per la Turbogas fondi Cipe impiegati per una struttura mai realizzata di ANDREANA ILLIANO CROTONE - Sedici avvisi di garanzia, dieci perquisizioni, al centro dell’indagine (chiamata Energiopoli) una presunta maxitangente, pronta a volare in Lussemburgo, in conti offshore, fermata alla dogana svizzera. Fondi Cipe stanziati e mai serviti allo sviluppo. Nomi eccellenti e ipotesi di reato che vanno dall’associazione per delinquere finalizzata alla concussione, falso, riciclaggio di denaro e abuso d'ufficio, appartenenza a logge massoniche (per Chiaravalloti, ex presidente della Regione Calabria e per il giudice del Tar di Catanzaro, Giovanni Iannini). L’indagine del tribunale di Crotone, condotta dal Sostituto Procuratore, Pierpaolo Bruni parte dalla centrale Turbogas di Scandale, che doveva essere realizzata sulle spoglie di Pertusola sud, la fabbrica dei veleni e che invece viene spostata a Scandale, in provincia di Crotone. Non solo, al centro dell’indagine ci sono anche le autorizzazioni di un’altra centrale a Rizziconi, in provincia di Reggio Calabria. In cambio di autorizzazioni funzionari del ministero e Regione Calabria, prendevano soldi. È questo il sospetto. L’ipotesi degli inquirenti è che il denaro fosse destinato al pagamento di tangenti a politici di livello nazionale e regionale. E non c’entrava il partito. Secondo la Guardia di finanza e i carabinieri, che hanno lavorato all’inchiesta, bisognava accontentare tutti affinchè venissero incassati (grazie alle autorizzazioni) i fondi pubblici, destinati a sviluppare il settore energia di Crotone, mai avviato. L'obiettivo dell’indagine punta inoltre a stabilire se alcuni politici abbiano incassato la ''mazzetta''. E qui c’è da studiare una serie di società che, come scatole cinesi, partono dall’Italia per poi diramarsi in America fino a fermarsi in Lussemburgo, in conti esteri. Nel decreto di perquisizione si dice chiaramente: «Sono state messe in atto condotte fraudolente e collusive, frutto di accordi illeciti tra privati, amministratori e funzionari pubblici anche di livello nazionale che hanno permesso e preso parte alle condotte». Le centrali elettriche, dunque da costruire erano due: una a Scandale e quella di Rizziconi. Secondo la magistratura per Scandale gli inquirenti ipotizzano che l’ex sottosegretario alle Attività produttive Giuseppe Galati e l’ex presidente della Regione, Giuseppe Chiaravalloti, d’intesa con Roberto Mercuri e Annunziato Scordo, amministratori della società Pianimpianti, considerati soci occulti delle società di diritto lussemburghese FinindinteFecoffee, eAldoBonaldi, ritenuto l’amministratore di fatto della Eurosviluppo Elettrica e della sua controllante Societe Financiere Cremonese di diritto lussemburghese e amministratore di fatto del Consorzio Eurosviluppo Scarl, avrebbero favorito l’ottenimento, nel maggio 2004, dell’autorizzazione unica alla realizzazione ed all’esercizio della centrale a turbogas di Scandale nei confronti della

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società Eurosviluppo Elettrica. Gli indagati, secondo l’accusa, avrebbero ottenuto dall’operazione finanziaria 28,6 milioni di euro quale anticipazione sul prezzo totale di 38,6 milioni, dalla vendita della Eurosviluppo Elettrica, «prezzo oggetto di attività di spartizione tra gli associati attraverso la cessionealla S.F.C. di Bonaldi, di pacchetti azionari della Eurosviluppo Elettrica posseduti dalla Finindint e dalla Fecoffee». Per lacentrale diRizziconi sarebbestato invece stravolto un parere espresso il 15 dicembre 2004 dal Nucleo valutazione impatto ambientale regionale a favore del progetto di costruzione di centrale presentato da Calabria Energia in favore del progetto presentato da Rizziconi Energia, che aveva avuto una valutazione di non compatibilità ambientale. A confermare l’ipotesi investigativa c’è una denuncia, quella di Antonio Argentino, promotore della Crotone Power Development e della Anchor Internationale Holding Limited.

LA STORIA

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Una cattedrale nel deserto incompleta da anni ATTENDE di essere terminata da anni la centrale a Turbogas di Scandale, doveva servire a fornire energia a un’associazione temporanea di imprese che lì a Scandale non è stata mai realizzata. Oggi la centrale a Turbogas di Scandale è una cattedrale nel deserto. La sua storia inizia con la costituzione di una Spa, Eurosviluppo industriale, che nel 2002 riesce ad ottenere dallo Stato e dalla Regione Cala-

I NOMI Ecco chi sono i sedici indagati TRA i destinatari dell’avviso di garanzia c’è l’ex ministro all’Ambiente, Alfonso Pecoraio Scanio, il parlamentare Pino Galati, ex sottosegretario alle Attività produttive, in quota al Pdl; l'ex presidente della Regione Calabria Giuseppe Chiaravalloti, del centrodestra; l'ex assessore regionale all'Ambiente Diego Tommasi, braccio destro di Pecoraio Scanio in Calabria. E poi una sfilza di funzionari e imprenditori, faccendieri; Annunziato Scordio, funzionario della Regione, Roberto Mercuri, imprenditore, Domenico Lemma, Stefano Giuseppe Napoli, Claudio Larussa, Maria Rosaria Di Summa, Giuseppe D’Anna, Aldo Bonaldi (già indagato in un’altra indagine sulla centrale), Michelangelo Marinelli, Diego Tommasi, ex assessore regionale, Egidio Michele Pastore, Antonio Principe, Giovanni Iannini, quest’ultimo il giudice del Tar, per il quale l’ipotesi di reato, insieme con Chiaravalloti è anche quella di violazione della legge Anselmi (partecipazione a loggia massonica la cui finalità è occulta). I reati contestati ai 16 indagati vanno dall’associazione per delinquere finalizzata alla concussione, falso, riciclaggio di denaro e abuso d'ufficio. Sono stati perquisiti uffici e case di: Tommasi, Lemma, Napoli, Larussa, Di Summa, D’Anna, Pastore, Principe, Iannini, Trebisonda (non indagato).

bria un finanziamento di oltre 72 milioni di euro. L’obiettivo era uno: una volta chiuse le fabbriche dell’area industriale (compresa Pertusola) bisognava reindustrializzare, rilanciare lo sviluppo del territorio. Da qui parte l’investimento nuovo che ammonta a 134 milioni di euro per creare almeno 300 nuovi posti di lavoro. In realtà tutto questo non accade. E’ solo lì sulle carte. Contemporaneamente al contratto di programma, infatti, nasce una nuova società, la Eurosviluppo Elettrica, che presenta un progetto per la costruzione di una centrale turbogas nel comune di Scandaleche, unavoltarealizzata, dovrà cedere l’energia ad una serie di imprese locali riunite nel Consorzio Eurosviluppo. La società, che fa capo ad Aldo Bonaldi, imprenditore residente nel Principato di Monaco, ottiene tutte le autorizzazioni in pochissimo tempo. Non c’è burocrazia capace di rallentare l’imprenditore. Bonaldi è certo inoltre che può farcela, in pochissimo tempo ad avere i permessi. Ma tutto questo non per restare sul territorio e mettere a frutto i soldi pubblici, ma solo per arrivare ad un vero e proprio business.

Infatti la Eurosviluppo Elettrica viene ceduta alla spagnola Endesa e all’Asm di Brescia che poi si fonderanno nella Ergosud, per una cifra astronomica. Gli inquirenti ritengonocheil prezzopagatoperla semplice autorizzazione sia di quasi 40 milioni di euro, dei quali 28 già versati. Denaro finito – secondo gli inquirenti – nella casse della società di diritto lussemberghese controllata da Aldo Bonaldi ma anche nelle tasche di Chiaravalloti e Galati come di Roberto Mercuri e Annunziato Scordo, amministratori della società Pianimpianti. Tutto questo naturalmente bisogna che sia dimostrato. Di fatto a Crotone il contratto di programma è rimasto un sogno. L’Endesa nella prima tranche delle indagini si è anche costituita parte civile, essendo parte lesa. Il contratto di programma non è stato mai realizzato, nonostante fosse previsto come termine ultimo il 31 dicembre del 2005. C’è da aggiungere inoltre che una aprte dei fondi Cipe sono stati poi revocati. Di fatto quei soldi stanziati sono serviti solo a realizzare una centrale che, al momento, non si sa a che cosa servirà. and. ill.

Per lo stesso reato, violazione della legge Anselmi, è indagato anche l’ex presidente Chiaravalloti

Dietro il business l’ipotesi della massoneria Per gli inquirenti il giudice del Tar aveva favorito Eurosviluppo con una sentenza UNA lobby massonica, dietro l’affare delle centrali a turbogas, è questa l’ipotesi investigativa formulata dal Pm Pierpaolo Bruni per due indagati: l'ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravallotti e il giudice del Tar Calabria Giovanni Iannini. Entrambi sono indagati per violazione della legge Anselmi sulle logge massoniche. Chiaravalloti e Iannini, secondo l’accusa, avrebbero «partecipato a Loggia massonica la cui finalità occulta è quella di porre in essere condotte dirette ad interferire sull'esercizio delle pubbliche amministrazioni anche giudiziarie». Quando si sarebbe posta l’interferenza? Il giudice del Tar di Catanzaro Iannini, indagato an-

che per abuso d’ufficio, in due udienze del Tar Calabria del gennaio 2006 e del maggio 2007 «assumendo la Presidenza del Collegio e deliberando la sentenza» veniva «dichiarata inammissibile l’impugnazione degli atti relativi all’autorizzazione della centrale di Scandale rilasciata in favore della Eurosviluppo Elettrica»; inoltre veniva rigettato «il ricorso presentato da Crotone Power contro il decreto di autorizzazione alla realizzazione della centrale di Eurosviluppo Elettrica e dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Calabria Energia contro Edison per la centrale di Pianopoli». Così facendo Iannini avrebbe «arrecato un danno ingiusto alle

società Crotone Power Development e Calabria Energia al fine di procurare un ingiusto vantaggio alle società Rizziconi Energia e Eurosviluppo Elettrica, quest’ultima in maniera particolare d’interesse, tra gli altri, – si legge negli atti proprio del presidente Giuseppe Chiaravalloti». Il ricorso fu presentato appunto dalla Crotone Power, rappresentata da Antonio Argentino, che aveva pure tentato di ottenere le autorizzazioni e aveva preso contatti con funzionari regionali per poter realizzare il progetto, ma senza alcun risultato. Poi Argentino, appena si apre l’inchiesta sulla centrale a Turbogas di Crotone, decide di denunciare tutto e da qui parte il secondo filone dell’indagine che ha portato appunto ieri ai nuovi sedici avvisi di garanzia. and. ill.

Giuseppe Chiaravalloti

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6 Primo piano


Fronte democratico

No dei big: «Il partito non è un tram» Di Pietro: «Non sono il “mandante”»

Il Pd chiude la porta a Grillo Dopo l’annuncio della candidatura a segretario il comico chiede l’iscrizione | LE NORME | di CRISTINA FERULLI

ROMA - Niente da fare, non c'è posto per Beppe Grillo nel Partito Democratico e tanto meno nella corsa congressuale. Il Pd fa muro, con una ruvidezza insolita, al comico genovese: con le armi delle regole gli blocca il tentativo di iscrizione di ieri, primo passo per partecipare al congresso; con quelle della politica gli alza un muro sul refrain che «il Pd non è un tram, ma una cosa seria». Gli unici a schierarsi a suo sostegno sono gli outsider Mario Adinolfi e Ignazio Marino, che d’altra parte, come il comico genovese, fanno degli attacchi alla nomenklatura un ingrediente delle loro candidature. Dopo l’annuncio della discesa in campo di domenica, in tarda mattinata Grillo si presenta al circolo del Pd di Arzachena, dove è in vacanza. Determinato a non farsi fregare dalle regole, chiede la tessera del Partito democratico. «Poi se troveranno che il terzo comma, del quarto paragrafo bis... ne pagheranno le conseguenze», scherza, minaccioso, alludendo agli ostacoli normativi che il Pd potrebbe opporgli. E, come previsto, il niet all’iscrizione arriva prima da Roma e poi dal segretario del circolo sardo, che rifiuta la tessera perchè l’attore non è residente in Sardegna. Regole che il Partito democratico sarebbe pronto a impugnare anche nel caso in cui il comico tornasse a Genova per iscriversi. Lo Statuto, già croce per i Democratici al punto che Franco Marini lo ha definito scritto «da Stranamore», vieta l’iscrizione a chi fa già parte di un altro partito. Ed è proprio a guida delle sue liste civiche che Grillo ha cavalcato nell’ultimo anno l'antipolitica ai danni del Pd, che ora fa reagire i big del partito per fermare la corsa di Grillo. Dario Franceschini e Pier Luigi Bersani, come era successo sabato dopo l’attacco di Ignazio Marino sulla questione morale aperta con l’arresto di Luca Bianchini, si ritrovano sulla stessa sponda contro il comico. «Non siamo preoccupati dalla boutade di Grillo. La politica è una cosa seria e ad un partito ci si iscrive se ci si riconosce», picchia duro Piero Fassino negando rumors di timori secondo i quali, se Grillo riuscisse ad arrivare alle primarie, toglierebbe a Franceschini parte di quella platea della società civile sulla quale il segretario punta per vincere. «Non siamo un autobus sul quale si sale per farsi un giretto. Con grande rispetto per tutti sono per

un partito che si faccia rispettare», è il no di Bersani. Anche se poi il coordinatore della sua mozione Filippo Penati coglie la vicenda per tornare a polemizzare «contro regole contraddittorie e confuse che lasciano il campo aperto a candidature fai da te». Nella sua sfida-provocazione, Grillo ha un alleato interno e uno esterno. Il chirurgo-candidato Ignazio Marino, che ieri da Napoli ha ingaggiato uno scontro con il partito accusando di tesseramento gonfiato, sostiene che «a priori nessuno può essere escluso». Al comico genovese apre anche Adinofi: « A termini dello statuto, lo dico a ragion veduta essendo uno dei cento che l’ha materialmente scritto, Beppe Grillo non potrebbe candidarsi. Dia prova, però, di serietà e accettazione delle regole, chiedendo una deroga motivata alla direzione nazionale del Pd. Io voterò per concedergliela». E da fuori lo incoraggia il leader Idv Antonio Di Pietro, compagno di battaglie e manifestazioni. Un sostegno che nel Pd fa sospettare che l’ex pm sia «il mandante» del comico, armato per agitare le acque già poco tranquille del Pd. Un’ipotesi smentita dallo stesso leader dell’Italia dei valori.

Beppe Grillo

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LA MATTINATA

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«La tessera? Pagata il minimo» ARZACHENA (OLBIA) In perfetta tenuta da turista (polo, mocassini, occhiali da sole neri) ma senza tradire le origini («da buon genovese ha dato solo un euro di offerta in più rispetto alla quota minima di 15»). Così Beppe Grillo si è presentato poco dopo mezzogiorno di ieri in piazza Risorgimento, nel centro di Arzachena, dove si trova in vacanza, per formalizzare, con l’iscrizione al partito, la candidatura alla segreteria del Partito democratico. «Mi sa indicare la sede del Pd?», ha chiesto a una signora, che l’ha subito riconosciuto e si è offerta

L’artista sceglie Arzachena per aderire Tenuta da turista e foto ricordo coi vigili di telefonare al coordinatore cittadino Andrea Filippeddu, un suo amico. E il dirigente democratico si è presentato poco dopo in piazza, dove nel frattempo si sono formati capannelli di curiosi, con alcuni vigili urbani a “dirigere il traffico” e partecipare (con una foto-ricordo) a un avvenimento entrato nell’agenda-dibattito in corso nel Partito democratico. Ma se il comico genovese, da attore consumato, ha occupato la prima parte della scena (dando

subito, come di consueto, la notizia sul suo blog) sono stati poi due “comprimari” a salire alla ribalta. «Il signor Grillo non è iscritto al partito, ha semplicemente compilato il modulo di adesione che andrà valutato dal coordinamento provinciale», ha spiegato Filippeddu. E subito dopo, a rafforzare il senso di «respinto al mittente» dell’iniziativa dello showman ci ha pensato proprio il segretario provinciale del Par-

tito democratico. «Ci dispiace – ha detto Salvatore Masia a proposito della domanda di tesseramento presentata da Grillo – ma non possiamo accettare la richiesta di iscrizione. Il regolamento parla chiaro: ci si iscrive nel circolo del comune o della provincia di residenza e la tessera viene consegnato subito, oppure ci si iscrive online e, dopo verifica da parte degli organi superiori, la tessera viene inviata a casa». «Il signor Grillo - ha concluso Masia - non risiede nella provincia gallurese o nel comune di Arzachena, quindi non può essere accolta l’iscrizione».

Gli aspiranti successori “ufficiali” di Veltroni finora sono Adinolfi, Bersani, Franceschini e Marino

Candidati e alleanze in vista del congresso ROMA - La candidatura di Beppe Grillo rischia di complicare una sfida congressuale che è già parecchio accesa tra i quattro candidati che prima l’11 ottobre e poi con le primarie del 25 si contenderanno la leadership del Partito democratico. A darsi battaglia ci sono il segretario Dario Franceschini e Pier Luigi Bersani, il chirurgo-senatore Ignazio Marino e il blogger Mario Adinolfi. L'ex ministro e responsabile economico del Pd è candidato dai tempi della segreteria Veltroni. Al suo fianco si sono schierati Massimo D’Alema, Enrico Letta e Rosy Bindi. Bersani schiera alcuni importanti governatori ex Ds, come Vasco Errani, Rita Lorenzetti, Mercedes Bresso, Antonio Bassolino. Alla presentazione del programma di Bersani erano presenti anche alcuni pro-

diani (Giulio Santagata, Ricky Levi), il segretario lombardo Maurizio Martina, mentre l’ex presidente della provincia di Milano Filippo Penati sarà il coordinatore della mozione. Tra i suoi sostenitori di Franceschini, invece, ci sono Walter Veltroni, Piero Fassino con i fedelissimo (Marina Sereni, Cesare Damiano, Roberto Cuillo) e l’ex presidente del Senato Franco Marini. A sostegno del leader democratico c'è anche Debora Serracchiani. Con Franceschini anche una parte degli ex Cgil, come Sergio Cofferati e Paolo Nerozzi mentre i “coraggiosi” di Francesco Rutelli hanno espresso un sostegno condizionato alla piattaforma che sarà presentata giovedì 16 luglio. Il senatore Ignazio Marino è il candidato indicato da Goffredo

Bettini, ex braccio destro di Veltroni, che ha rotto con Franceschini. Ha già il sostegno dei “piombini”, cioè una rete di giovani dirigenti che spingono per il ricambio, come Giuseppe Civati, Marta Meo, Paola Concia, Ivan Scalfarotto. Suoi grandi eletttori sono, oltre a Bettini, Michele Me-

Cinque i candidati al posto che è stato di Walter Veltroni

ta, già segretario Ds a Roma. A favore del chirurgo si è espressa il sindaco di Genova Marta Vincenzi e guarda con attenzione anche il sindaco di Torino Sergio Chiamparino. Mario Adinolfi è l’unico che abbia già presentato la mozione congressuale, ma finora non ha ricevuto l’endorsement di esponenti noti del Partito democratico. Il blogger, punterà sull'aiuto della rete di giovani che lo sostenne già alle primarie del 2007 contro Veltroni. L’ultimo a candidarsi in ordine di tempo è stato Beppe Grillo che ieri ha fatto sapere di essersi iscritto nel circolo di Arzachena, dove si trova in vacanza. Contro la candidatura del comico genovese si sono espressi Fassino, Bersani mentre a favore ci sono Marino e Adinolfi.

Ecco cosa stabiliscono regolamento e Statuto ROMA - Il Partito democratico ai suoi massimi livelli fa muro di fronte alla discesa in campo di Beppe Grillo per la segreteria. Ora, al partito, si tratterà di motivare il no,espresso a livello politico da big come Piero Fassino ePier LuigiBersani, sulla base del regolamento congressuale e dello Statuto. Il primo passo, compiuto dal comico genovese ieri è l’iscrizione al Pd. Nello statuto, all’articolo 2, si intende per iscritti «le persone che, cittadine e cittadini italiani nonchè cittadine e cittadini dell’Unione europea residenti ovvero cittadine e cittadini di altri Paesi in possesso di permesso di soggiorno, si iscrivono al partito sottoscrivendo il Manifesto dei valori, il presente Statuto, il Codice etico, e accettando di essere registrate nell’Anagrafe degli iscritti e delle iscritte oltre che nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori». L'iscrizione è la prima condizione per avanzare la propria candidatura alla segreteria del partito. L'iscrizione non è però automatica. Sempre lo statuto afferma che «sono escluse dalla registrazione nell’Anagrafe degli iscritti e nell’Albo degli elettori le persone che siano iscritte ad altri partiti politici o aderiscano a gruppi di altri partiti politici all’interno di organi istituzionali elettivi». Spetta alla Commissione di garanzia «qualora abbia cognizione di tale causa ostativa riguardo a persone già registrate» decretarne la cancellazione. In base al regolamento, approvato nella direzione del 26 giugno, chi vuole candidarsi deve depositare domanda e piattaforma politica presso la commissione nazionale entro le 20 del 23 luglio. Le candidature vanno sottoscritte da almeno il 10% dei componenti dell’Assemblea nazionale oppure da un numero di iscritti compreso tra 1500 e 2000, distribuiti in non meno di 5 regioni, appartenenti ad almeno tre delle 5 circoscrizioni elettorali per il parlamento europeo. In base all’articolo 9 dello Statuto, «possono essere candidati e sottoscrivere le candidature a segretario nazionale e componente dell’Assemblea nazionale solo gli iscritti in regola con i requisiti di iscrizione presenti nella relativa Anagrafe alla data nella quale viene deliberata la convocazione delle elezioni». La direzione che convocherà il congresso di ottobre si svolgerà il 24 luglio dopo che sarà chiuso il 21 luglio il tesseramento.

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De Coubertin espulso dal Pdl

Politica lucana Candidati segretari: manca l’ufficialità per il giovane dalemiano

Pd: galeotta fu quella cena

L’assemblea straordinaria a Potenza si rivela un’ accusa violenta della base per le scelte elettorali di SALVATORE SANTORO

Alla base degli screzi tra i big democratici le scelte romane su Restaino e Pittella

BOTTA & RISPOSTA

una riunione di partito

E secondo le indiscrezioni il tutto sarebbe nato - non negli ultimi giorni per gli schieramenti congressuali

su Bersani o Franceschini ma per una cena avvenuta alla fine di maggio a Roma tra i big democratici in pie-

na campagna elettorale per le amministrative. In pratica in quella cena (il nostro giornale già ne anticipò lo

svolgimento) furono decisi punto per punto tutti i prossimi dirigenti e candidati. Alla fine la stretta di mano prevedeva: Gianni Pittella quale prossimo candidato alla giunta regionale, Erminio Restaino alla segreteria fino al 2010 (per poi lasciare il testimone a uno tra Santarsiero o Luongo) e il futuro parlamentare di De Filippo. Il patto però è già saltato per l’investitura di Letta nei confronti di De Filippo per il bis regionale con

l’assenso dello stesso Gianni Pittella. Al di là di questo però, c’è stata la reazione di chi ha subito l’accordo. Anche perchè in questa dinamica buona parte delle prossime candidature alle regionali sarebbero già deciso con un “ingessamento” dell’attuale classe dirigente. E chi si professa per il rinnovamento (Lacorazza e Folino in testa) non sta certo a guardare. s.santoro@luedi.it

L’ANALISI di VITO BUBBICO SE il Pd, nella sua fin’ora incompiuta ricerca di diventare “il partito che non c’è”, sia davvero giunto alla deriva delle comiche finali non è dato sapere. Ma al “comico”, comunque, è arrivato. Anzi, per la precisione, è il “comico” che va da lui. Come Maometto sarebbe andato alla montagna, Beppe Grillo va al Pd. Non sappiamo se quella annunciata dal comico genovese è solo una boutade per animare la scena. Ma l’annuncio, postato sul suo blog, con cui comunica ad “urbi et orbi” la sua intenzione di candidarsi alle primarie del Pd che si terranno il 25 ottobre prossimo e che, dopo un lungo percorso congressuale, decideranno chi sarà il successore di Franceschini alla segreteria, sta sicuramente facendo agitare più d’uno all’interno del partito. A tutti ripropone, con rammarico, la preoccupante domanda: ma a che punto siamo arrivati? A Fassino, che ha subito risposto a muso duro: “Bisogna vedere se noi accettiamo la sua iscrizione al partito e non penso che si possa accettare…”, ci permettiamo sommessamente (per la stima che gli portiamo) di suggerire alcune considerazioni prima di sparare ad alzo zero. Indubbiamente, di fronte alle sferzanti parole del Grillo parlante (“Io mi candido… per offrire una alternativa al nulla”) è inevitabile che un

Grilli parlanti... un anno e mezzo dopo moto di fastidio possa prendere chi quotidianamente cerca di cimentarsi in modo serio con quella che è oggi la politica, in uno scenario oggettivamente difficile, provando lo stesso a fare i conti con i problemi che la realtà impone. Ma è proprio per questo che anche le provocazioni possono e devono essere affrontate con maggiore disincanto e, fin quando è possibile, girate in positivo. Primo di tutto perché, se proprio la vogliamo dire tutta, quella di Beppe Grillo, anche se lui non potrà mai ammetterlo, è un formidabile riconoscimento al ruolo e alla funzione del Pd. Il suo annuncio, sottende che in Italia per provare a fare una politica seria (sebbene dal suo punto di vista) bisogna guardare proprio a questo tanto vituperato partito. E se questo accade, dopo che lui ne ha a lungo parlato e sparlato, e dopo avere persino provato a tastare qua e là il terreno con liste civiche aventi il proprio bollino blu per un’eventuale avventura in proprio, evidentemente non ritenuta praticabile, allora la cosa appare più evidente. La seconda ragione per cui ci sembra inopportuno alzare barricate è che, sebbene il tempo non giochi molto a favore della concretizzazione della ipotesi di candidatura

di Grillo, questa per essere verosimilmente sostenuta richiederebbe che, non solo dovrebbe iscriversi lui al Pd ma, entro il prossimo ventuno luglio, dovrebbero fare altrettanto larga parte dei suoi bloggers sparsi per la penisola. Centinaia di migliaia di persone, in genere molto attive e attente a quello che gli accade intorno nella società e sul territorio. Davvero questa sarebbe una tragedia, una cosa tanto negativa, per un partito in così forte affanno rispetto ad adesioni spontanee e convinte alla propria azione? Insomma, se tutto ciò portasse a far iscrivere al Pd diverse centinaia di migliaia di cittadini attivi e attenti alla politica e li costringesse a “sporcarsi le mani” con un dibattito serio per la costruzione di un grande partito vero e non virtuale, non sarebbe mica una cosa poi tanto da esorcizzare. Anzi, sarebbe una ipotesi da favorire. Certo, questo sempre se gli attuali abitanti del Pd vogliono per davvero quello che sino ad ora hanno sempre declamato: un partito inclusivo che guarda alla società e non solo ai soci fondatori. Noi, d’altronde, in tempi non sospetti l’invito ai seguaci delle invettive grilline ad entrare nei partiti per cambiarli, lo avevamo già rivolto con un nostro edito-

riale di due anni fa. Pensate era l’11 ottobre 2007, a margine del VDay, e il titolo “Grilli parlanti, antipolitica, etica, partiti e via discorrendo…”. Quello che segue è, infatti, quasi integralmente la parte finale del pezzo da noi scritto nell’occasione. “A fronte delle affermazioni di Grillo: “I partiti sono incrostazioni della democrazia. Bisogna dare spazio ai cittadini. Alle liste civiche. Ai movimenti. Viviamo in partitocrazia, non in democrazia”, ricordammo che questi erano concetti vecchi e pericolosi che andavano combattuti culturalmente, semplicemente perché non vi è democrazia senza i partiti. Piaccia o non piaccia. Non a caso la Costituzione dedica un apposito articolo (art.49) alle associazioni politiche. Altra cosa è discutere se essi funzionano come dovrebbero. Ma solo attraverso i partiti è possibile garantire il pluralismo politico e a tutti i diversi gruppi sociali la possibilità della partecipazione alla vita del Paese. Modificare, eludere o rifiutare questa funzione dei partiti nella società significa spostare le lancette della storia all’800, quando la politica era in mano ai notabili a causa di un suffragio ristretto, del sistema elettorale uninominale, dalla consistenza delle loro

proprietà e dei loro alti redditi. Occorre prendere consapevolezza che tutto quello che oggi non va nella politica è, invece, proprio il frutto del venire meno nel tempo della presenza di partiti veri, quelli in cui prevale il progetto sul singolo. Orbene, caro popolo del VDay, se le cose stanno così non avete alternativa. Se davvero volete dare un seguito alla vostra voce e incrociarvi con i tanti che la pensano come voi (almeno in parte) avete una sola possibilità. Tuffarvi a capofitto nei partiti esistenti e in via di costituzione. Invaderli con la forza e la voglia del cambiamento necessario a riportare in auge nel paese la buona politica. Non di uomini o guru della provvidenza abbiamo bisogno. Sono solo abbagli. Non di movimenti che nascono e muoiono nel giro di una stagione. Ma di centinaia di migliaia di donne e di uomini che diventano protagonisti e si mettono in cammino con la forza e l’impazienza della voglia di cambiare per rendere migliori, per quanto possibile ora e subito, gli strumenti della democrazia che abbiamo ereditato dai padri della Repubblica”. A distanza di anni ci sembra tutto dannatamente attuale ed è evidente che, se non ci comunicheranno che siamo tutti su scherzi a parte, ci toccherà, legittimamente, il copyright della scelta di Beppe Grillo e compagnia bloggante.

Belisario vs Capezzone «Pensi al premier» «CERTE provocazioni ci lasciano totalmente indifferenti, anzi, ci rafforzano». A dichiararlo è Felice Belisario, capogruppo dell'IdV a Palazzo Madama commentando le dichiarazioni del portavoce del Pdl . «L'Italia dei Valori è vista come il nemico numero uno da questo Governo delle impunità che vorrebbe continuare ad oltranza a fare i propri comodi con leggi 'ad personam' e provvedimenti antidemocratici e incostituzionali». «L'IdV ritiene che il Partito Democratico, indipendentemente da chi lo guiderà, debba fare chiarezza prima di tutto al suo interno. Capezzone si occupi delle faccende private del premier e dell' inefficienza del Governo che non riesce a risolvere i problemi del Paese . Del centro sinistra ci occupiamo noi - conclude Belisario - incalzando i candidati alla segreteria del Pd a rendere noto il loro programma e a stabilire in anticipo le alleanze».

La curiosità

Il “vaffa” si ritorce contro Grillo E’ polemica su Facebook «“Vaffanculo Beppe Grillo”. Un comico fallito che vuole fare politica, che vuole farci la morale sui condannati che siedono in Parlamento quando lui stesso è condannato per omicidio colposo, che rompe di continuo con i suoi Vaffa day in cui l'unica cosa che sa fare è insultare tutto e tutti. Ma stavolta ti ci mandiamo noi a quel posto: Vaffanculo Beppe Grillo». E’ questo il messaggio del gruppo nato su Facebook contro l’ipotesi che Beppe Grillo si candidi per la segreteria nazionale del Partito democratico. In Basilicata l’iniziativa di “protesta” nei confronti di Grillo è stata diffusa sul popolare social network da parte di Eustachio Follia. Immediato il dibattito che ne è seguito. C’è ad esempio chi scrive: «Non mi piace Grillo quando la forma delle sue proteste assume toni inconciliabili col buon senso e con l'eleganza... stessa cosa dicasi per chi si scaglia “contro”le sue idee utilizzando lo stesso modo di manifestare il dissenso». E un altro risponde «Prima dite che non bisogna essere antipolitici, e che per cambiare le cose non bisogna criticare i partiti da fuori, ma sporcarsi, entrando nei partiti per cambiarli. Poi qualcuno decide di seguire questo consiglio, e gli vien detto che non può».

I commenti di corridoio, prima dell’inizio del vertice politico, tra Viceconte, Moles e Taddei

Antonio Tisci dal palco del Park hotel mentre pronuncia il suo intervento, tra applausi e contestazioni

to di Viceconte per gran parte della riunione. Ma Moles apprezza il clima aperto: «Sono contento della presenza della stampa e di questo dibattito franco. C’è partito». Ad ogni modo, chiede subito la parola il deputato Vincenzo Taddei. Sale sul palchettoaccompagnato dalbrusio delleultime file. E Taddei guardando faccia a faccia chi critica dalla platea attacca: «Io credo che se non facciamo un salto di qualità non potremo mai diventare forza di maggioranza in Basilicata». Ricorda le maggioranze bulgare del centrosinistra nelle elezioni del ‘95, del ‘99, del 2004 «che ora non ci sono più» e poi attacca l’Udc: «Se fosse stata con noi, al ballottaggio sarebbe stata competizione vera». E quindi Taddei, sfidando il brusio prosegue: «L’allargamento è necessario, le vecchie logiche non ci portano da nessuna parte». E poi sulle candidature sottolinea: «Vorrei ricordare che tutte le candidature sono stateampiamente concordate da tutti i dirigenti. Nessuno ora si può tirare fuori». Alla fine la platea è divisa: le prime file si spellano le mani dagli applausi, in fondo il silenzio. Gli interventi poi proseguono come da agenda: la parola è a Mariano Pici, coordinatore provinciale che aggiunge: «Il partito deve essere anche il luogo della disciplina». A scaldare la folla ci pensa il consigliere regionale Franco Mattia. Prima involontariamente con un lapsus freudiano: «Dobbiamo rilanciare il Pd per le le regionali». Poi si corregge e attacca le scelte: «Non è il momento della resa dei conti, ma nemmeno delle analisi frettolose. Io credo che abbiamo sciupato un’occasione storica. Una vittoria che pure era nell’aria». Le critiche di Mattia sono dure e accompagnate dagli applausi dell’ala più “calda” della platea: «Noi abbiamo perso le elezioni non per merito degli avversari ma per nostri demeriti». C’è il boato e i «bravo» si sprecano. Prosegue,

attaccando le scelte sbagliate: «Bisognava candidare dirigenti del Pdl e non esterni». E per il futuro Mattia parla chiarissimo: «Il Pdl lucano deve chiedere al governo di far entrare Viceconte nella squadra di ministri. Subito. Se non sarà così Viceconte deve fare il candidato presidente della Regione». Viceconte si fa ancora più scuro e ribatte: «Franco sono venti minuti che parli, stringi...». In platea c’è anche Navazio che sembra il più “sereno”. E’la voltapoidel consigliereregionale Sergio Lapenna: «Sì alle alleanze ma con chiarezza. Dobbiamo chiedere ora a Roberto Falotico e Francesco Mollica di entrare immediatamente nel gruppo del Pdl alla Regione». E ancora contro gli alleati dell’ultima ora alle ultime elezioni aggiunge Lapenna: «Deve essere chiaro che loro sono venuti da noi e che il timone rimane in mano a noi». Applausi. Ci sono gli interventi della platea. Brevi ma incisivi. Si parte con «è stata una caporetto», per poi proseguire con «sono stata trombata» di Mariolina Camardese, che precedendo l’ironia chiarisce: «Politicamente e non in altro modo». Insomma l’assemblea del Pdl è stata davvero senza rete. Attacchi diretti agli alleati elettorali sono poi arrivati dal coordinatore comunale, Maurizio Larocca: «Le elezioni alla Provincia le abbiamo perse quando Pace ha prima presentato la sua candidatura con il centrodestra e poi è tornato a Filiano pervotare centrosinistra. Inqual momento abbiamo perso 2.360 voti». Insomma di tutto e di più nella prima assemblea in cui il Pdl lucano non si è nascosto ma ha messo in piazza tutti i propri disagi. Solo in serata le repliche attese di Egidio Digilio (che all’ingresso non aveva ritirato le proprie dimissioni) e quelle di Guido Viceconte. La sensazione in ogni caso è che i chiarimenti, se ci saranno, hanno ancora bisogno di altro tempo. La situazione comunque è incandescente.

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POTENZA - Ancora non c’è nulla di deciso per l’avversario alla segretaria regionale che dovrà vedersela contro Erminio Restaino. Sì, perchè al momento di ufficiale c’è solo la candidatura di Restaino che nella riunione di sabato dei colonnelli lucani del Pd lo ha detto a chiare lettere: «Io mi ricandido per fare il segretario. Spero che non si arrivi alla “guerra” ma io mi candido». Si mormora che un avversario, magari non proprio in assetto di battaglia, ci sarà sicuro. E l’identikit è quello di un ex diessino di area dalemiana con un età compresa tra i 30 e 40 anni. Non si sfugge: o Roberto Speranza o Luigi Simonetti. Per il primo depone il passato da segretario regionale della Sg e di presidente nazionale. Ma c’è la questione dell’assessorato al comune che rallenta la scelta definitiva. In ogni caso, emerge chiaramente che all’interno del Pd ci sia una frattura. Decisa.

POTENZA - Pdl a nervi scoperti. La riunione potentina del Popolo della libertà è stato un lungo confronto a muso duro. Una cosa è certa: ieri al Park Hotel, De Coubertin non sarebbe stato ben accetto. La base elettorale del partito rinnega il motto “l’importante è partecipare”. Anzi la “rabbia” si percepisce per la sconfitta elettorale del 3 a 0 nei confronti del centrosinistra. «Abbiamo sprecato una grande occasione». E’ il tormentone della giornata. E lo sarà anche per tutta l’estate del centrodestra lucano: come nelle migliori tradizione della musica “leggera” italiana. Perchè che ci sia uno strappo nel Popolo della libertà di Basilicata è un dato di fatto che è emerso limpidamente durante i lavori dell’assemblea straordinaria del Pdl. E non sarà una questione che si risolverà a stretto giro. L’appuntamento ora èper una conferenza programmatica da svolgere a settembre e, intanto, rimangono le critiche ai dirigenti per le scelte elettorali. In ogni caso che il clima post amministrativo nel maggior partito lucano del centrodestra fosse incandescente lo si sapeva già. E a immediata conferma c’è lo “strano” rincorrersi dei big nei corridoi del Park hotel. Mentre infatti, la sala convegni si riempiva di tesserati e simpatizzanti - così come tutto il piazzale antistante - i dirigenti del Pdl entravano e uscivano da stanze per poi chiudersi in altre. Il mormorio così, è diventato un brusio insistente in cui le parole “sconfitta”e“fallimento”sono state pronunciate durante il dibattito pubblico (iniziato con oltre un’ora e trenta di ritardo) ad alta voce. Ma i leader evidentemente avevano, prima di affrontare la platea, necessità di fare il punto tra loro. Così a piano terra nella saletta si sono chiusi i senatori Cosimo Latronico ed Egidio Digilio, insieme al sindaco di Matera, Nicola Buccico e all’ex segretario regionale, Gianni Rosa e al coordinatore provinciale, Antonio Tisci. Nessuna traccia del coordinatore regionale e senatore Guido Viceconte e del deputato Vincenzo Taddei. Loro erano al primo piano dell’albergo. Lo si è compreso quando anche Digilio, Buccico e Latronico hanno preso l’ascensore. Pochi minuti e Digilio è riapparso a piano terra per rinchiudersi la porta della saletta privata insieme ad altri dirigenti. Nessuna indiscrezione tranne la concessione: «E’difficile, difficile». Da solo, a stringere le mani nei corridoi, l’altro deputato, Giuseppe Moles. Poi finalmente l’ascensore si apre e scarica Taddei, Latronico e Viceconte. I primi due driblano la folla e guadagnano il tavolo della presidenza dell’assemblea. Viceconte no. C’è prima, un chiarimento con Moles. I due parlottano nei salottini. Lontano dalla folla. Facile comprendere il risentimento di Moles che si era sentito escluso dalle riunioni del «gotha». Hanno inizio gli interventi. E la “rabbia” della platea si esplicita. Applausi e ovazioni per chi solleva dubbi sulle scelte apicali alle scorse elezioni, distinguo sollevati a gran voce verso chi difende «l’avanzamento elettorale rispetto al passato». In ogni caso a prendere la parola per primo è stato Antonio Tisci che ha chiarito: «Iniziamo dicendoci la verità: noi le elezioni le abbiamo perse». Non fa sconti, il coordinatore provinciale Tisci. Qualcuno dalla platea urla stizzito: «Sei anche tu un dirigente». Tisci prosegue e si guadagni gli applausi quando dice: «Non dobbiamo fare lo stesso errore alle regionali. Ci deve essere il coinvolgimento della base per scegliere il candidato presidente». C’è anche un «bravo» dalla folla. Ma è un momento. Sono di nuovo urla sulla frase: «Non se con scelte diverse avremmo vinto». Dal pubblico infatti parte un grido non isolato ma accompagnato da consensi: «Avremmo stravinto». Insomma a tratti l’assemblea del Pdl siè trasformatainun’arena.Scuro ilvol-


Martedì 14 luglio 2009

Politica lucana

Ancora attesa per l’esecutivo di Franco Stella Il centrodestra a muso duro contro Lacorazza

L’anteprima dell’opposizione Minoranza via dall’aula. Il centrosinistra replica: «Impreparati al dibattito» | LO STALLO A MATERA | di SARA LORUSSO

POTENZA -L’opposizione abbandona l’aula in piena protesta. La maggioranza stigmatizza e critica «la mancanza di preparazione degli avversari». Punti di vista, naturalmente diversi, ma ildato è che già la seconda seduta di consiglio provinciale lascia intravedere lo scenario “frizzante” che popolerà le assemblee del mandato Lacorazza. Del resto i numeri non permettono più «l’egemonia bulgara di un tempo». Ironia a parte, è su una questione «formale che poi ha mostrato sostanza» che si celebra la prima rottura in aula. Usciti dall’aula, i consiglieri dell’opposizione presenti hanno convocato una conferenza stampa tanto per chiarire «che pure avevamo fatto spiega Aurelio Pace, coordinatore dell’intergruppo di minoranza che comprende Pdl, Fdc e Dec - un tentativo di mediazione, chiedendo di aprire il dibattito sulla relazione programmatica del presidente Lacorazza, lasciando parlare uno per parte, per poi riaggiornare la seduta e dare a tutti modo di partecipare a un tema tanto importante». Ma «quello messo in atto dal centrodestra è un atteggiamento irresponsabile che rallenta i lavori del consiglio, ma soprattutto non consente alla Provincia di Potenza di avviare velocemente la sua attività nell’interesse dei cittadini»: parla così la maggioranza che agli avversari oppone di non essere stati «pronti a tenere il passo di un centrosinistra che nel giro di pochi giorni ha composto la giunta (manca tuttavia da sciogliere il “nodo” sul componente del Partito socialista, ndr) e presentato la relazione programmatica, sulla quale ha aperto un confronto costruttivo per la prima volta, a cui il centrodestra non si è dimostrato preparato». No, «la maggioranza ha dato vita a un atto di estrema arroganza». L’opposizione se la prende anche con il presidente del consiglio, Palmiro Sacco, che non avrebbe dato seguito - spiegano in conferenza - a una giusta convocazione. Spiegano che «il primo consiglio provinciale era stato riaggiornato dando mandato alla conferenza dei capigruppo di stabilire una data idonea per tutti. «Ma i capigruppo sono stati convocati un’ora prima del consiglio, attraverso telefonate casuali e c’è chi è stato avvisato solo da un incontro casuale». Così, vista l’assenza «inconsapevole e giustificata» di alcuni consiglieri dell’intergruppo, hanno chiesto la sospensione della seduta. «Emerge - spiega Pace - l’incapacità della maggioranzadi discuterequando ha davanti un’opposizione seria e numericamente “rilevante”. Al dibattito sulle linee programmatiche ha partecipato solo metà consiglio, 15 su 30 compresi i presidente di consiglio e giunta. E’ una mortificazione del consiglio e dell’ente intero». A distanza replicherà il centrosinistra che ribadirà come «il presidente del gruppo misto, Aurelio Pace, coordinatore dell’intergruppo di minoranza, aveva assunto impegni differenti in sede di conferenza dei capigruppo, per poi cambiare posizione

Oggi confronto con Nigro e Potenza. Malesseri anche in Idv

Popolari, riunione decisiva Restano le critiche al Pd

L’annuncio di Pace sull’abbandono dell’aula da parte della maggioranza (f.M.)

cinque minuti dopo. Anche l’opposizione èchiamata adare forza e credibilità alla Provincia e al suo consiglio». Del resto, «avrei voluto informare e discutere, nella mia replica, delle questioni di principale interesse che coinvolgono oggi la nostra Provincia. Speravo di poter affrontare da subito, ad esempio, le difficoltà che comporta la gestione dei rifiuti agli amministratori e a cui bisognerebbe dare risposta attraverso una task force istituzionale e tecnica da mettere in piedi con gli altri enti» ha fatto eco Lacorazza. Allora, dicono in coro, «il centrodestra in difficoltà è costretto a chiedere rinvii a scapito dell’ente e dei territori». Proprio sulle linee programmatiche Pace aveva distribuito una relazione immaginata «per dare un contributo programmatico che mi ha accompagnato in campagna elettorale - ha spiegato in conferenza - sottolineando punti di convergenza e distin-

zione dalle riflessioni del Presidente della Provincia». La critica è soprattutto sulla «concezione stessa della Provincia», su quell’idea di «area vasta» individuata da Lacorazza. E’ - dicono - una «semplificazione inaccettabile e una banalizzazione dell’ente che noi vorremmo dotato di competenze specifiche, definite e concrete». Il punto, già preannunciato, la questione del rapporto con la Regione. Tra gli spunti del presidente «ci pare timido il richiamo a un contenzioso istituzionale da aprire con una Rgione ingombrante che nonsi limita a legiferare e controllare ma che gestisce spessoin sovrapposizione competenze e deleghe provinciali». No demordono e per questo chiederanno la convocazione di un consiglio “ad hoc” sulle linee programmatiche («Ma senza costi aggiuntivi, semplicmenete aggiornando i punti di una convocazione già prevista»). Ed è solo l’inizio.

RESTANO sull’Aventino i Popolari Uniti di Carmine Nigro che qualche giorno fa, attraverso il “Quotidiano”, avevano manifestato l’esigenza di una doppia presenza in giunta ed un atteggiamento poco rispettoso da parte del Pd. Parole forti quelle che ha usato Carmine Nigro e che non vengono accantonate nemmeno a quarantotto ore di distanza. Tanto che lo stesso Nigro ha provveduto a convocare per questa sera in via Dante una riunione degli stati maggiori del partito a livello provinciale, dirigenti ed eletti che dovranno discutere delle questioni politico-programmatiche che riguardano la Provincia di Matera, alla presenza del segretario regionale Antonio Potenza. Il confronto si annuncia serrato anche perchè si parlerà del capogruppo da eleggere in Provincia edella delegazione trattante chedovràpresentarsi altavolodelcentrosinistra convocato, pare, per domani. I Popolari definiranno le proprie proposte e i comportamenti da tenere. Stando alle dichiarazioni di sabato di Nigro senza due assessori, il partito potrebbe anche rimanere fuori dalla giunta («il Pd ha tante bocche da sfamare» erano state le sue parole) ma voci non confermate parlerebbero addirittura di Popolari sul piede di guerra e pronti addirittura a mettersi di traverso in Consiglio. Ipotesi azzardata ma che rispecchierebbe oggi lo stato d’animo del partito, vengono chieste garanzie ed un cambio di atteggiamento. Non piacciono e preoccupano evidentemente le aperture all’Udc e soprattutto la corte a qualche consigliere provinciale (leggasi Mastrosimone) che lascerebbe freddi ed indispettiti i vertici dei Popolari Uniti. Oggi nel faccia a faccia con Potenza si definiranno le linee di comportamento e soprattutto, crediamo, i Popolari metteranno i puntini sulle future aperture della coalizione e sul rispetto “degli alleati più fedeli ed affidabili”da parte del Pd. All’interno del Partito Democratico la sfuriata dei Popolari non è piaciuta ma si continua a ritenere vicina e probabile la chiusura, magari già domani sera, della nuova giunta. Al momento sarebbe esclusa l’ipotesi di lasciare il secondo assessore ai Popolari. L’assetto sarebbe definito (tre al

Carmine Nigro dei Popolari Uniti

Pd ed uno a Lista Stella, Popolari, Socialisti, Idv e Sinistra per la Basilicata), ma ovviamente Nigro, ad oggi, non pare dello stesso avviso e potrebbe “accontentarsi” di altre postazioni minori (si parla di Apea e Ageforma). Di certo però saranno necessari chiarimenti e rassicurazioni sugli scenari futuri e sulle possibili aperture all’Udc visto anche ciò che accade nel potentino. Per chiudere i partiti minori dove la fibrillazione è meno forte se si eccettua Idv con lo “scontro” Faraone-Giordano per l’assessorato che rimane terreno di discussione e che rischia di spaccare il partito. Per evitarlo potrebbe rientrare in gioco il consigliere provinciale Antonio Montemurro che potrebbe diventare il nuovo assessore di Idv. Ma anche qui la partita resta ancora apertissima. Piero Quarto p.quarto@luedi.it

Convocata per il prossimo 20 luglio la prima seduta al comune d Potenza. Giunta ancora aperta

Idv verso la presidenza del consiglio di piazza Matteotti POTENZA - Nel giorno della convocazione del primo consiglio comunale del secondo mandato di Santarsiero, i nodi da sciogliere sulla composizione dell’esecutivo restano ancora molti. Come molti sono i nomi “big” a livello cittadino che tornano in consiglio e che su più fronti - più prevedibilmente a seconda del fronte di discussione - sono dati all’interno della rose dei nomi in piedi. Con sempre più insistenza si apre lo scenario che vorrebbe appannaggio di Italia dei valori la presidenza del consiglio comunale (fino alla chiusura di consiliatura scorsa detenuta, invece, dai Popolari uniti). Idv non ha partecipato alla coalizione del primo turno, ma rivendica - lo ha fatto esplicitamente fin da subito all’indomani del risultato del secondo turno - un proprio “peso”nel risultato finale. Se l’ipotesi si concretizzasse, in molti sostengono come probabili le dimissioni dell’eletto, l’ex candidato sindaco e attuale assessore regionale alla Formazione, Antonio Autilio, in favore del primo dei non eletti, Roberto Galante (tra l’altro il più votato in assoluto tra i 772 candidati con oltre 800 voti di preferenza). Secondo quello che è un indirizzo piuttosto “acclarato”nella coalizione di partenza, quella del primo turno, dovrebbero prendere assessori le sigle

che hanno espresso consiglieri. Restano fuori allora i Verdi, ma un posto potrebbe toccare alla lista della Potenza dei cittadini, lista civica, ma fortemente voluta dai Comunisti italiani. Dentro l’esecutivo anche Sinistra per la Basilicata a cui dovrebbe toccare unassessore (forse il primodei non eletti, RobertoMancino, exdel primomandato condelega a Bucaletto). Per i Popolari uniti la prospettiva è di dueo tre posti in esecutivo. Trai cinque eletti, ci sono due uscenti “di peso”. L’ex presidente del consiglio, Chicco Campagna, e l’ex con delega all’Ambiente Massimo Molinari. Più complesso il discorso all’interno del Pd e della lista in sostegno di Santarsiero. Solo di recente, polemiche interne ed esterne hanno dato vita a un vivace botta e risposta seguito alla dichiarazione dei cinque eletti nella lista di voler dare vita a un gruppo autonomo. Fatto sta, che all’intera area democratica - o di ispirazione democratica - faranno capo, sembra, cinque assessori. La scelta dei nomi si intreccia con dinamiche da congresso e con i dettami di una campagna elettorale basata sul buon lavoro fatto dall’amministrazione uscente. E se sembra possibile la “richiamata”in giunta di Federico Pace (ex al Bilancio) e di Alessandro Singetta (ex Urbanistica ed ex quota Popolari uniti), il di-

scorso nonè certomeno complessosugli altri.Anche perchèdi “ex”dipeso cene sono tanti,a partire da Peppino Ginefra (ex Sport), Donato Coviello (ex Mobilità) e Pinuccio Messina (ex Istruzione). Contemporaneamente in aula rientrano il presidente della Terza commissione Raffaele Rinaldi e uno dei fedelissimi di Santarsiero, Nicola Lovallo. Questo senza dimenticare la presenza in consiglio di Giampaolo Carretta, segretario cittadino del Pd, e Rocco Liccione, punta, almeno nella scorsa legislatura, di Restaino. Discorso a parte per Roberto Speranza, giovane d’esperienza che rientra in consiglio e che molti vorrebbero in esecutivo. Ma la scelta sul dalemiano deve fare i conti con l’ipotesi che vuole lo stesso ex presidente nazionale di Sg, plausibile candidato alla segreteria regionale del congresso del Pd lucano. Tanto per aggiungere un “pezzo” al puzzle, al momento per nulla definito, un nuovo rumors indica nell’Udc ladecimapostazionedi giunta.Solo con la “promozione” in esecutivo, infatti, il partito di Casini potrebbe, dopo le dimissioni di Emilio Libutti, contare sull’ingresso di Vincenzo Lofrano (bel bottino di voti al seguito). Ma c’è chi continua ancora a insistere sull’idea che questo passaggio non si consumerà subito.

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10 Primo Piano


Contratti in bilico

In prima commissione il dibattito sul ddl che nei concorsi riserva una quota ai precari

Regione, la grande infornata Emendamento per inserire i “portaborse”. Forse anche i tirocini formativi di ROCCO PEZZANO LA DISCUSSIONE in prima commissione si è bloccata su due preposizioni: “presso” o “con” il consiglio regionale? Questione linguistica. Apparentemente. In realtà, dietro il dibattito grammaticale che ha ricordato vagamente le lettere di Totò e Peppino, c’era ben altro: la possibilità di ricomprendere non solo i co.co.co nella legge, ma anche i cosiddetti “portaborse”, ossia i collaboratori personali dei consiglieri regionali. E - pare - anche i giovani dei tirocini formativi del progetto Sfera, un altro centinaio di persone. Per arrivare a questo, una lunga giornata per i consiglieri dell’organismo consiliare, i precari, i sindacalisti (meglio: il sindacalista). E i dipendenti della Regione. La giornata comincia alle 11, nel nuovo stabile del consiglio. Si raduna una sessantina di co.co.co. Con loro Oronzo Candela, segretario Alai Cisl. *** Al terzo piano arrivano alla spicciolata i componenti della prima commissione. La tensione si avverte. Ed è una novità: per mesi - per anni - la questione dei precari non è stata affrontata dall’ente. Nel quale, al contrario, continui arrivi di persone senza stabilità ha creato una situazione a cui ora si cerca di trovare rimedio. All’esterno della sala riunioni gli addetti alla sicurezza della Regione hanno il loro bel da fare per convincere i precari a lasciare il piano. Hanno avuto ordini dall’altro. Un vigilante comincia anche a staccare uno dei due striscioni affissi. Esce Roberto Falotico (DeC), componente della prima commissione, e chiede lumi. «Abbiamo avuto disposizioni». «Da chi?». «Dal portavoce del presidente». «Ma dove stiamo? Che male fanno questi striscioni? - chiede Falotico Lasciali, lasciali». Resta una delegazione, gli altri attendono nell’atrio, a piano terra. Ma intorno alle 12.30 il presidente della commissione, Antonio Flovilla (Rosa per la Basilicata), decide il rinvio della seduta al pomeriggio per una concomitante conferenza stampa. Proteste, e non silenziose, da parte di alcuni consiglieri. La seduta comunque termina. *** Candela, che ha già spiegato la situazione ai precari sul piano, li aggiorna su quanto accaduto. Fa una promessa («Se inseriranno i portaborse ci opporremo») e chiede un impegno: «Se decideranno qualcosa che vada contro i vostri interessi, bisogna organizzare una protesta». *** Alle 16, sotto la canicola del piazzale del consiglio, arrivano di nuovo i precari. Sono di meno rispetto alla mattina. Le disposizioni del presidente della prima commissione questa volta sono più precise: sul piano non deve

Due componenti della Prima commissione: Sopra Francesco Mollica, sotto Emilia Simonetti

Altri due componenti della Prima: Sopra Antonio Flovilla, sotto Luigi Scaglione

Sopra Roberto Falotico della prima commissione, sotto Adeltina Salierno della quinta

Uno degli striscioni dei precari (Foto di D. Coretti)

rimanere nessuno dei precari. Un vigilante si piazza davanti alla porta. Rimarrà lì per tre ore. Comincia la seduta. Emilia Simonetti (Prc) pone subito un problema: «Ma scusate, com’è possibile che, se le leggi nazionali dicono che non si possono fare contratti co.co.co per un certo numero di anni, c’è gente che li ha da sette anni? Io ho solo rudimenti di diritto del lavoro, ma mi sembra ben strano».

tre segmenti: la stabilizzazione vera e propria (una ventina di persone, richiamate dall’articolo 4 bis del ddl, che in base ai requisiti ottenuti dovrebbero ottenere contratti a tempo indeterminato); i co.co.co che avranno una quota di riserva nei futuri concorsi per contratti a tempo determinato, e che sono 156; infine, «i cosiddetti portaborse - dice Flovilla - termine dispregiativo e non rispettoso del lavoro dei nostri collaboratori». Su questi, sottolinea che «alle 17:19 è stato presentato un emendamento», riferendosi a quello di Mollica. A questo punto, interviene Adeltina Salierno (Pd),

che non fa parte della prima commissione ma della quinta, nata per il controllo degli atti regionali. Chiede con energia che si verifichi la rispondenza del ddl con le leggi nazionali. Ne nasce una discussione assai animata, alla fine dalla quale Salierno sbotta: «Va bene, ho capito: ritiro la richiesta e me la faccio io, la relazione». *** Parte la votazione. I primi due articoli del disegno di legge - pur se tra qualche contrasto - vengono approvati senza particolari problemi. Il nodo vero è l’articolo 3: decide a chi sia rivolto il provvedimento. Le questio-

menta: «La domanda che farà il cittadino della strada o il giornalista zelante sarà: “Ci sono o non ci sono i portaborse”?». «Sì, ma non dobbiamo camuffare nulla», avverte un altro consigliere, con l’approvazione di tutti. Un’altra questione: la quota del 70 per cento è possibile o meno? Pare che le leggi nazionali non consentano più del 40 (Questi sono i problemi che dovrebbero essere risolti entro il prossimo incontro, pare lunedì prossimo). La seduta si scioglie. La prima commissione si aggiorna. Il vigilante finalmente può rilassarsi. r.pezzano@luedi.it

ni linguistiche si susseguono, a un certo punto spunta fuori l’aggettivo “adeguato” da riferire al servizio prestato in Regione, e Salierno sbotta con veemenza ancora maggiore di prima: «Ma cosa significa “adeguato”? Così si fanno le leggi? Nelle leggi si scrive sei mesi, un anno, qualcosa di preciso. Ma cosa ci stanno a fare qui destra e sinistra?». E da qui si arriva fatalmente a “presso” e “con”. Con quale preposizione si riesce a inserire anche i portaborse? Ecco il problema. Qualcuno propone “presso l’amministrazione”, formula generica con cui non scontentare nessuno. Lo stesso Flovilla com-

*** Si discute per qualche tempo di questa considerazione. Poi Francesco Mollica (Federazione di centro) cala il suo outout: «Nel testo di questa legge bisogna ricomprendere tutta la casistica ENSIERI SULLA PRECARIETÀ dei rapporti di lavoro. Contratti di collaborazione di qualsiasi natura». E’ suo l’emendamento che, se verrà approvato anche dal consiglio regionale, darà un contratto a tempo determinato anche ai portaborse. Si pone il problema di interpretare e scrivere a dovere alcuni passaggi. La proposta del presidente Flovilla è di chiamare il capo del personale della Regione perché DUE le prese di posizione ieri. La prima è di Nicola solidi processi di sviluppo». Ha detto la sua anche Liliana Guarino, consigliera illumini l’iter legislativo e Manfredelli, segretario del movimento “La Grande chiarisca i contenuti. Lucania”: «Oltre a suonare come una cocente beffa per regionale di parità: «La precarietà è una malattia che Luigi Sca30.000 giovani, che soltanto qualche set- sta attanagliando la nostra regione e da essa bisogna glione (Popolari L:134240m A:231.147pt timana fa sono stati costretti a pagare 5 partire per cambiare la rotta delle politiche pubbliche. IDEE CONTRO uniti), che è euro ognuno alla Regione, per poter par- La Basilicata è stritolata da lavoro nero, lavoro atipico, “consigliere setecipare ad un concorso per l’assunzione massiccia presenza di cassa integrazione, mobilità, e gretario”, pundi 78 unità il disegno di legge regionale non in ultimo disoccupazione. Eppure i principi e gli Simonetti-Mollica ta il dito sui temper “sistemare” senza concorso il sostan- obiettivi dell'Unione europea stabiliscono che si assupi eccessivazioso gruppo di precari, per la maggior me il contratto di lavoro a tempo indeterminato come Scaglione-Pittella mente lunghi: parte possessori di una cambiale politica la forma comunemente diffusa e auspicabile dei rap«Questo prov- FRANCESCO da scontare subito dopo le elezioni, tra- porti di lavoro. È pertanto fatto grave che proprio nelMollica, titolare vedimento è ar- dell’emendamento che intende comsgredisce le norme del cosiddetto “decre- la Pubblica Amministrazione proliferino tanti conrivato qui il 19 prendere anche i portaborse, difende la to d’estate”, adottato in questi giorni dal tratti di lavoro atipici che mortificano innanzitutto la marzo. Ci ren- propria idea: «La ratio - spiega - è: come governo. All’art. 17 di tale provvedimen- dignità e poi la professionalità dei lavoratori e a questo diamo conto?». to viene specificato, infatti, che per quan- bisogna mettere un punto, innanzitutto evitando la sono precari gli uni, lo sono anche gli alBisticcio con tri». to riguarda le assunzioni dei precari, ci creazione di nuova precarietà lavorativa attraverso Flovilla. Che lo dovrà essere un percorso di reclutamen- pseudo tirocini, e stage se non quelli esclusivamente All’opposto la pensa Emilia Simorampogna per- netti: «Conosco i portaborse, ci lavoro e to speciale, per il triennio dal 2010 al previsti nell’ambito di percorsi di laurea e post diploché lo interrom- li stimo - specifica - Ma non è questa la 2012, fondato sul concorso pubblico, per ma e poi occorre predisporre degli interventi traspape: «Scaglione, strada per aiutarli». Simonetti si fa poril personale che pur avendo i requisiti renti e meritocratici che diano una risposta innanzitu non sei il de- tavoce di una battaglia etica che parta previsti dalle leggi finanziarie non può tutto esistenziale a tutti i lavoratori precari lucani delpositario della dai consiglieri regionali. Ieri però spiebeneficiare dei percorsi di stabilizzazione le amministrazione pubbliche e del settore privato. «Urge pertanto - continua - una presa di coscienza verità. Io potrei gava ai precari due esigenze: la pianta previsti essendo la vigenza degli stessi lirinviare di organica della Regione; la copertura fimitata al 31 dicembre 2009. Le ammini- da parte di tutti affinché si metta al centro dell’interquindici giorni nanziaria. strazioni, in ogni caso, non potranno ri- vento della politica, dell’azione amministrazione e di la seduta, tu faservare ai precari una percentuale supe- tutti i documenti di programmazione regionali le poContro l’inserimento dei portaborse rai il tuo comu- anche Luigi Scaglione. Favorevole inriore al 40 per cento dei posti complessivi litiche per il lavoro, la creazione di occupazione ed interventi mirati alle diverse tipologie di lavoratori: gionicato e io te lo vece Marcello Pittella (Pd, che non fa messi a concorso». cuocio». Flovil- parte della prima commissione). «Ancora una volta - aggiunge - trova vani, donne, lavoratori espulsi dai processi produttivi la ricostruisce i conferma come l’uso improprio, in Basi- e lavoratori interessati da riorganizzazioni aziendali. motivi dei ritarlicata, delle risorse pubbliche per finalità Perché le politiche del lavoro non devono essere un gedi: la lentezza per ottenere particolaristiche e per posizionamenti personalistici, neralizzato intervento di incentivi economici alle chiarimenti sulle tipologie finisce per essere una pratica costantemente attuata aziende e formazione (dai quali, tra l’altro, restano contrattuali interessate, le in virtù di un assetto istituzionale “dirigistico e auto- fuori i lavoratori atipici della pubblica amministrazioelezioni, le pressioni per rireferenziale”che impedisce di creare le condizioni eco- ne) ma devono consistere in interventi mirati per tarsolvere il problema di tutti i nomiche e democratiche necessarie per dare corso a get e tipologie specifiche di lavoratori». lavoratori. Al termine, isola

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Manfredelli: «Una beffa» Guarino: «Una malattia»

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Primo piano 11

Martedì 14 luglio 2009


Martedì 14 luglio 2009

CARITAS IN VERITATE

PROVINCIA: IL BICCHIERE MEZZO PIENO

di GAETANO DE FILIPPO

di NICOLA MANFREDELLI E’ STATA appena presentata alla stampa l'Enciclica di Benedetto XVI “Caritas in veritate” e, dopo la sua attenta lettura, ritengo di poter affermare che si tratta di un'opera straordinaria. In essa le sue diverse esperienze di Capo di Stato, di Capo di Santa Romana Chiesa, di uomo, di teologo e di cittadino del mondo, attento a tutti gli aspetti della vita sociale, politica ed economica, si coniugano in una sintesi perfetta. Non credo di essere lontano dal vero se ritengo che costituirà una pietra miliare nella storia della Chiesa, ma anche della storia dell'umanità, come la “Rerum novarum”, alla quale per molti aspetti si avvicina. L'Enciclica tende a rivalutare il pontificato di Paolo VI ed a ricucire mirabilmente il passato e ed il presente della Chiesa, proiettandone l'azione verso gli scenari che potrebbero delinearsi in futuro. Dimostra, tra le righe, che non c'è e non c'è mai stata contraddizione nel suo operato. I temi sviluppati sono tanti, riguardano a tutto tondo molti aspetti della vita umana e del pianeta e ruotano attorno al concetto dello sviluppo integrale ed armonico dell'uomo. che deve realizzarsi appunto nella carità e nella verità. Queste tematiche, care al teologo Ratzinger, vanno anche intese come cuore ed essenza pregnante del cattolicesimo e devono assurgere alla dignità di elementi caratterizzanti della vita del cattolico impegnato nel sociale, nella politica e soprattutto nella realtà economica. Tutti gli argomenti trattati, attraverso le tante sfumature ed i mille spunti nascenti dall'osservazione arguta della realtà, convergono verso l'affermazione del valore della dignità dell'uomo e del rispetto della vita umana. Essi possono, in estrema sintesi, raggrupparsi nei seguenti concetti, che andiamo solamente ad enunciare, giacché un pur breve commento abbisognerebbe di spazi notevoli: -La fede cristiana deve essere espressione di una coerente visione della vita e, di conseguenza, la Chiesa deve osservare e giudicare tutti i momenti sociali dal punto di vista teologico. -L'uomo ha un ruolo centrale nell'universo e la persona umana rappresenta l'elemento di supremazia su tutto il creato. -L'ideologia politica si avvia verso il tramonto, lasciando il posto all'ideologia della tecnica, che si alimenta, però, delle storture devianti di una cultura relativista. -L'economia ed il mercato non devono essere finalizzati solo al profitto, ma devono trovare linfa vitale in elementi avveniristici in economia come dono e gratuità. Essi devono essere strumento e premessa per una giustizia sociale che coinvolga tutti gli uomini. -Viene enunciato il concetto nuovo di “lavoro decente”, che deve concretarsi nel momento di realizzazione dell'uomo e deve dare delle risposte concrete alle sue necessità, rispettandone la dignità. In questo contesto e con una lungimiranza ed una senso della realtà degni di nota, viene auspicato un sindacato sganciato dai partiti politici, affinché possa rispondere unicamente alle esigenze ed agli interessi di tutti i lavoratori. -La globalizzazione, in tutte le sue multiformi espressioni, va governata. Affinché possa trasformarsi in punto di forza per il pianeta e per l'uomo, deve essere sempre gestita alla luce di comportamenti squisitamente etici. Tantissimi sono ancora i campi nei quali l'Enciclica spazia: dalla difesa dell'ambiente e della vita, all'apertura verso gli OGM, per sconfiggere la fame nel mondo; dal terrorismo, all'ateismo di Stato, che minacciano la libertà di religione; dalla denatalità, alla cultura della morte, che fanno ipotizzare scenari inquietanti per il futuro dell'uomo. Tutti gli argomenti sono trattati con una lucidità, con una consapevolezza e con una visione d'assieme che mi hanno entusiasmato. Tutto viene visto dall'occhio del laico, filtrato attraverso la lente del teologo. L'estensore da un lato è attento ad evidenziare i problemi presenti e prospettici, dall'altro è teso a fornire delle soluzioni che ci appaiono di una concretezza, di una coerenza, di un'eticità, di una correttezza e di una semplicità sconcertanti. Già il Ministro Tremonti ha enunciato il concetto di “Economia etica” ed ha fatto esplicito riferimento all'Enciclica, prova inconfutabile che questa ha colto nel segno. Anche il G8 de L'Aquila ha avuto nello stanziamento di venti miliardi di dollari a favore dei paesi del terzo mondo il suo momento di maggiore significatività e si è concluso all'insegna de “La persona prima di tutto”. Non è importante se i grandi del mondo hanno tratto spunto dall'Enciclica, l'importante è che vadano nella direzione giusta. Io che pure sono fervido e convinto assertore della laicità di ogni Stato, non posso non suggerire ai politici di tutto il mondo l'opportunità di leggere questo “lavoro” del Papa, per trarne qualche spunto di riflessione. Si può essere credenti o miscredenti, atei o agnostici, cattolici o seguaci di altre confessioni religiose, ma non si può fare a meno di ammettere l'autorevolezza dei vertici della Chiesa Cattolica non solo quando si esprimono su verità riguardanti la fede, ma anche quando esternano il proprio pensiero su fatti che riguardano l'uomo nella sua espressione più alta e la società civile nella sua accezione più nobile.

IL SINDACATO CHE NON TI ASPETTI di VINCENZO CLAPS* I SALARI al palo, i prezzi e mutui in salita, l'acquisto di una casa che diventa un sogno per molte giovani coppie, e intanto i sindacati pensano ad altro. Oggi, in Italia, un sindacato per esistere ha bisogno di due fattori essenziali: 1) il capitalismo deve continuare a svilupparsi in modo verticistico 2) i propri iscritti devono contare “qualcosa” rispetto alla massa di non iscritti. Basta incrinare o modificare il valore di questi fattori che il sindacato si trova ad essere sorpassato. Se i sindacati confederali e non proseguono lungo questa direttrice, si giungerà in breve tempo alla fine storica della forma sindacale e della mediazione contrattuale: un risultato riconducibile non tanto all'azione operaia, ma all’incapacità del capitale di poter fare concessioni reali alla classe lavoratrice. Tutto questo perché l’evoluzione finale del sindacato è quella di divenire un'appendice dello Stato, specializzata nell'amministrazione di alcune porzioni di salario (dalle pensioni alle gestione della burocrazia amministrativa per i contributi e le tasse). Per tale ragione, i pochi lavoratori rimasti percepiscono, attualmente, il sindacato come una qualsiasi struttura amministrativa (servizi sociali, commissariato di polizia). I lavoratori sono consapevoli che, durante questa fase di crisi occupazionale, il “consegnare”ai confederali la gestione delle trattative inerenti le fabbriche investite da licenziamenti, esuberi, esternalizzazione, flessibilità dell'orario, significa “seguire” il tracciato padronale senza poter invertire il senso di marcia. Nonostante ciò, continuano a credere al sindacalismo confederale che, per forza maggiore, è in completa balìa delle ideologie borghesi più putride. Non ultima quella di “rilanciare lo sviluppo per uscire dalla crisi”, che praticamente si traduce nella ricerca della collaborazione “ad ogni costo”, del “tirare a campare”, del “meno peggio”, delle “compatibilità”, perché è dai riconoscimenti istituzionali - e non dai lavoratori - che queste camarille trovano

la loro ragione d’esistere. Basta leggere i giornali per capire che, oggi, i sindacalisticarrieristi (che hanno smesso la tuta blu da un pezzo per giacca e cravatta) si interessano poco degli operai, preferendo discutere sulle buche delle strade cittadine o organizzare convegni come “Energia, rinnovabile, ecologica, socialmente sostenibile”. Così la diminuzione del potere d’acquisto dei salari e l’aumento dei ritmi produttivi vengono mascherati (con una saggia divisione di “classe” nel distrarre gli operai) attraverso la formulazione di qualche denuncia come la richiesta degli ammortizzatori sociali, vere forme palliative di reddito. Cari sindacalisti, vi siete chiesti il “perché” degli stipendi troppo bassi, delle morti bianche troppo numerose, delle carriere ancora legate all’anzianità di servizio, del merito disconosciuto, della contrattazione collettiva di secondo livello che non decolla, della produttività ristagnante e della precarietà dilagante. Questo è il segno evidente di uno scollamento tra i vertici e la base sindacale, presa quest'ultima a occuparsi di politica anziché fare il proprio mestiere nelle fabbriche. Un sindacato può collocarsi più o meno a destra o a sinistra a seconda della radicalità con cui difende i lavoratori, cioè quanto più vicino o distante si tiene dall'equazione: interesse dell'azienda = interesse del lavoratore. Alla fine ti ritrovi sempre il sindacato che non ti aspetti, quel sindacato che, come afferma Stefano Livadiotti nel suo libro L'altra casta, “al posto di tutelare i lavoratori pensano ai soldi, privilegi, carriere, misfatti e fatturati da multinazionale.” Saranno le nuove generazioni di lavoratori, spinti dall’intollerabile peggioramento delle loro condizioni, a trovare la forza e la determinazione per liberare le loro organizzazioni da questi metodi, che sono quelli tipici del sindacalismo di regime. Dovranno far pulizia dei veti incrociati e degli interessi particolari, propri di quello che, nella nostra secolare tradizione, definiamo “opportunismo”. Questo è il sindacato che non ti aspetti. *responsabile Mpa Avigliano

LA RIDUZIONE del numero degli assessori da dieci a otto è un fatto positivo che, tuttavia, non è del tutto soddisfacente, poiché continua a permanere la contraddizione di un Ente che si ripresenta, anche nella nuova consiliatura, con ben due Assessori in più di quanti ve ne sono alla Regione. L'invito rivolto al neo presidente, Piero Lacorazza non ha trovato riscontro nella riunione di insediamento del nuovo consiglio, né, tantomeno, hanno trovato spazio le scelte di riforma e di rinnovamento promesse nel corso della campagna elettorale. La mancata ufficializzazione dell'ottavo assessore, in attesa che i socialisti forniscano il nominativo, oltre a non tener conto di quanto prevede la legge nella nomina degli assessori, che devono rispondere esclusivamente al criterio di di fiducia del presidente e non alle imposizioni delle segreterie politiche, tradisce la composizione di una giunta costruita soltanto sulle esigenze degli interessi dei partiti e non sulla necessità di dare alla Provincia un governo in grado di far fronte con efficacia ai problemi della colltettività. Di fronte all'ennesimo esempio, messo in atto dai partiti centralisti, di un modello di spartizione del potere a discapito dei cittadini, a cui non si è sottratta, all'ultimo momento neanche l'Udc, diventa ancora più chiaro ed evidente che le uniche forze politiche di cui la gente si può fidare, anche dopo le elezioni, sono quelle di stampo autonomista e federalista, come La Grande Lucania, che già a partire dalle prossime settimane si adopererà per sottoporre alla Provincia l'adozione di specifici provvedimenti a favore dei cittadini lucani. *consigliere provinciale uscente del movimento Lucania Viva e segretario de La Grande Lucania

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VOGLIAMO MELFI PROVINCIA FRANCESCO CURATELLA LA LUCANIA è sempre stata una Regione con uno spreco continuo di denaro pubblico. (I soldi si sprecano a feste e balli come il popolo di Barabba). La politica lucana prima ha creato le comunità montane (15) poi ha creato le ASL, adesso ha eliminato le comunità montane e ha creato le comunità locali, (comodità locali)? Intanto le ASL sono state ridotte a due. Si spenderanno 360 milioni di euro nella Valle dell'Agri dove risiedono circa 25 mila lucani e si spenderanno 720 milioni di euro per la viabilità per accentrare tutto sul capoluogo lucano. Intanto cammina a passo ridotto la Bretella Oraziana: Rionero-Ripacandida-Ginestra-Venosa Est-Bradanica-LavelloBat-Barletta. A scartamento ridotto cammina anche l'istituzione del circondario di Melfi, un'istituzione che si è sempre rivelata ottimale ma non è andata mai in funzione di completamento per manovre politiche se, diversamente quella di Rimini (che vuole progredire) che rappresentò la premessa all'attuale Provincia. Questo fenomeno che dura da svariate epoche politiche condiziona negativamente non solo tutto il nord della Lucania, ma anche la vita della politica lucana. Oggi si può dire che è diventata una lunga storia la costituzione di Melfi provincia, intanto dicono sempre che non ci sono soldi e si spendono miliardi di euro per fare un Referendum inutile e sterile perché? Noi suggeriamo una semplice idea: visto che Potenza tiene la Regione, la Provincia e il Comune ed è soffocata di Enti pubblici perché non si toglie la provincia di Potenza e la si divide in due parti, cioè una si crea a Lagonegro e una si crea a Melfi solo così si potrà dire che la Lucania incomincia con la politica ad ingrandirsi, a ripopolarsi e a migliorarsi. Questo segnale certamente spingerà i 4000 giovani che ogni anno abbandonano la Lucania a rimanere nella propria Regione. Sottovalutiamo una nota di grande importanza accaduto sempre per l'istituzione di Melfi provincia. Nel mese di giugno 1971 il Ministro Restivo inviò il dott. Umberto Curzio, ispettore generale degli interni, che rilevò nella sua “ampia”, dettagliata approfondita relazione esserci condizioni quanto mai obbiettive a sostegno del decentramento e che la zona melfese, sita in posizione particolarmente felice dal punto di vista sociale, culturale ed economico è la più suscettibile di progresso. Nonostante gli impegni assunti dai vari governi furono istituite le Province di Pordenone ed Isernia, le quali come iniziative erano sorte dopo quella di Melfi. Tutto questo ed altro che non citiamo per non essere lunghi ci fa capire con chiarezza che a Roma si trova una talpa lucana invertita che blocca non solo Melfi provincia ma tutta la Lucania. Gli onorevoli..? Lucani anche se sono a vita parlamentari a noi lucani di buona volontà ci fanno apparire di fronte a tutti come incapaci, senza onore e dignità perché? Ieri la politica era nobiltà, oggi è una svergognata immoralità. Comitato cittadino Cobm Venosa

G8 E BERLUSCONI QUEL LITIGIOSO PD FU VERA GLORIA? AL COMUNE DI SAN FELE di GIUSEPPE TICCHIO*

di FRANCESCO BOCHICCHIO IL G8 viene unanimamente visto come un grande successo politico di Berlusconi, che, quale ospitante di un “meeting” di grande livello istituzionale, in un momento decisivo della politica internazionale, per la crisi finanziaria, i rapporti con il Medio Oriente e altri problemi di natura fondamentale ecologia, etc. - , non si è visto messo in difficoltà per le note vicende in cui si è trovato, e che avevano attirato la massima attenzione della stampa internazionale, ed ha quindi visto aumentare il proprio prestigio internazionale, anche per alcune scelte logistiche veramente molto indovinate, quale la sede de L'Aquila, martoriata dal terremoto, con profonda commozione dell'opinione pubblica, anche internazionale. Tale dato è pacifico ed incontestabile ed è quindi comprensibile l'euforia degli ambienti vicini a Berlusconi, e ci si riferisce non ai berlusconiani che vivono nell'idolatria del loro grande capo, ma a quegli ambienti conservatori, di grande livello intellettuale, che hanno fatto una scelta di campo (non sempre in termini espliciti), a favore di Berlusconi, trascurando il suo populismo e al sua demagogia di destra, che veri conservatori dovrebbero avere in uggia. Angelo Panebianco e Pietro Ostellino, su “Il Corriere della Sera”, non riescono proprio a occultare e comunque a minimizzare il loro entusiasmo per l'andamento del G8, che si traduce automaticamente in ironia e dileggio (se non addirittura vero insulto, soprattutto in Ostellino, il cui liberalismo è monco evidentemente del rispetto per gli avversari politici, rispetto che costituisce elemento essenziale della tradizione liberale) per il povero Di Pietro che aveva tentato, con profondo insuccesso, la strada dell'isolamento internazionale, anche con il ricorso a misure atipiche quale l'appello alla stampa estera. Il rovescio della medaglia non manca, come puntualmente ed acutamente evidenziato su “Repubblica”: il G8 si è contraddistinto per un completo vuoto politico e di contenuti; si sono fatte affermazioni di grande effetto e suggestione, ma prive di rilevanza ed effettività. Anche i principi stabiliti per un nuovo ordinamento finanziario, voluti fortemente da Tremonti, sono generali ed anzi generalissimi e quindi generici e privi di effettività: non riescono a far compiere alcun progresso sui due problemi fondamentali; da un lato, fare in modo che la normativa in materia finanziaria, ipertrofica in Europa e soprattutto in Italia, sia veramente effettiva ed efficace, e non resti al mero livello di declamazione di nobili intenti; in Italia, vi è la massima efficacia dei controlli di stabilità di Banca d'Italia, ma quelli di correttezza , di Consob, pure perseguiti in modo encomiabile, trovano gravi vuoti sui profili più delicati di conflitti d'interessi, (come ha notato recentemente, con rara lucidità in materia economia, D'Alema); dall'altro, individuare serie risposte istituzionali alla sfida della globalizzazione ,che esplica la sua massima efficacia proprio a livello finanziario. Tali due dati devono essere letti con la massima attenzione, senza pregiudizi, e non ci si può fermare, a si-

nistra, a constatare con soddisfazione che la gloria politica di Berlusconi è solo apparente e vuota: due sono gli spunti riflessione più rilevanti. In primo luogo, deve essere chiaro una volta per tutte: ci si deve rassegnare all'idea di rinunciare di far cadere Berlusconi sui suoi scandali: gli stessi sono politicamente irrilevanti, ed anche lo sdegno che ogni tanto sorge a livello internazionale è intermittente e non stabile. Di fronte alla crisi finanziaria, i “Grandi” della Terra hanno preferito , piuttosto che sollevare fondate problematiche istituzionali, beneficiare di una grande “kermesse” a livello internazionale, idonea a suscitare nella pubblica opinione ottimismo, veramente opportuno in tale momento, il tutto non senza profonda commozione per le popolazioni colpite dal terremoto: Di Petro è l'unico politico veramente antiberlusconiano (oltre a Franceschini, che peraltro deve tener purtroppo conto di un partito che è antiberlusconiano solo di facciata) e merita grande apprezzamento politico, ma deve comprendere che sue iniziative, quale quella di rivolgersi alla stampa estera, si caratterizzano per grande clamore e suggestione, muovendosi su un piano dove Berlusconi, anche con le proprie televisioni, è insuperabile. Occorre un salto di qualità, che si ponga in termini di alternativa, e non si fermi alla denunzia, certamente insopprimibile, ma da condurre sul piano del massimo livello istituzionale, di fronte alla Corte Costituzionale e con referendum, e soprattutto da unire ad una costruttiva e organica proposizione di alternative politiche alle illegali riforme di Berlusconi. Al popolo occorre proporre una alternativa seria e concreta, dai contenuti chiari, alle iniziative di Berlusconi, cosa che non si è mai fatto, in quanto oltre alla denunzia non si è mai andati. Francamente, non capisco perché Di Pietro si ostini nell'attaccare con veemenza, a volte non molto lontana dall'offesa e dall'insulto, il Presidente Napolitano, che sta esercitando con grande serietà la sua attività di verifica e garanzia sulle riforme di Berlusconi: ognuno di noi ha le proprie idee ed il proprio carattere e si può anche dissentire dal modo come Napolitano eserciti i suoi compiti - ci mancherebbe altro, è questa l'essenza più autentica della democrazia -, ma non si può non apprezzare il rigore esercitato, in un campo in cui, con non univoca disciplina costituzionale, la prudenza è obbligatoria. Se Napolitano non avesse espresso compattezza nei confronti di Berlusconi in occasione del G8, più di un divertito compatimento a livello internazionale non sarebbe stato prodotto. In secondo luogo, il vuoto politico dell'Europa è evidente e sembra senza scampo, come dimostrato al G8: Obama si deve muovere da solo, quindi con inevitabili incertezze, senza alcun aiuto. La sinistra deve proporre una forte iniziativa a livello europeo, per impedire che la continua esaltazione dell'Europa sia una vuota proclamazione e che l'Europa, idea forte del nuovo millennio, rimanga al livello di ideologia ed illusione. studiobochicchio@legalebochicchio.it

DAL mio ultimo intervento, pubblicato sul quotidiano di domenica 31 maggio 2009 dal titolo “Quanti interrogativi su chi governerà il Comune di San Fele”, sono passati cinquanta giorni. Leggendolo, più di qualcuno potrebbe scambiarmi per un veggente. Invece così non é. Il fatto è che quando si conoscono i propri concittadini, diventa gioco facile prevedere il futuro di essi e, in questo caso, la futura gestione dell'amministrazione comunale, che sarebbe uscita dalle urne del 6-7 giugno 2009, indipendentemente chi avrebbe vinto le elezioni. Oggi sappiamochi havinto leelezioni, così come sappiamo anche che questa nuova amministrazione é nata sotto una cattiva stella. Con questo mio intervento non intendo giudicare nessuno, tantomeno dividere i buoni dai cattivi, però una cosa é certa: da cittadino di questo Comune, indipendentemente da chi ho votato, pretendo che ognuno svolga il proprio ruolo. La maggioranza faccia la maggioranza, la minoranza faccia la minoranza nell'interesse di tutto il popolo del Comune di San Fele, dentro e fuori i confini. Nel miointervento di maggioprevedevo ed evidenziavo alcune perplessità che puntualmente si sono avverate. Ho sentito odore di bruciato, quando ho visto la composizione delle liste, ma soprattutto nel leggere i programmi. Nell'articolare quell'intervento, dicevo alle tre liste in campo, che i programmi non si possono fare ad effetto, magari ricopiando i programmi passati, che ahimé oggi non sono neanche più d'attualità, visto con quale velocità il mondo cambia. Se proprio si volevano riprendere i vecchi programmi, però, almeno bisognava aggiornarli e condividerli con la propria gente, cosa che purtroppo non é avvenuta. Gli effetti oggi sono sotto i nostri occhi. Un Comune per essere più democratico ed efficiente deve cancellare ogni improvvisazione, ma soprattutto i personalismi. Deve, altresì, concentrare l'attenzione all'ascoltodelladomanda collettivadellapropria gente, cosa che purtroppo - come dicevo non è stata fatta quando sono stati stilati i programmi. Così come non é avvenuto nella composizione delle liste, dove si si sono privilegiati i personalismi a scapito dell'unanimità e della concretezza di chi si sarebbe impegnato per il bene di tuttala collettività. Senza togliere niente a chi ha avuto il coraggio di mettersi in gioco, che significa, che ci si é trovato dal lato sbagliato al momento giusto. Aver fatto questa lunga premessa, mi permetterà di sviluppare gradualmente la seconda parte di questo intervento. Intanto il 6 e 7 giugno ognuno di noi - chi ha voluto e potuto - si è recato alle urne. Ahimé, però, nel territorio del Comune di San Fele, a votare si è recato soltanto il 47.5% degli aventi diritto. Questo dato deve far riflettere tutti, altro che scimmiottare. Premesso anche ciò,con il voto ilpopolo cosiddetto “Sovrano” ha fatto la propria scelta, bene o male, sarà il tempo a giudicare. Riflet-

tendo sulla partenza di questa nuova legislatura, che è il motivo per cui scrivo, posso dire che non promette niente di buono. Con questo mio intervento, nonostante le note negative, voglio continuare a essere fiducioso, magari partendo da questo contributo che potrebbe aiutare a rasserenare gli animi. Rivolgendomi direttamente agli eletti della lista risultata vincente, la maggioranza degli elettoridel Comunedi SanFele dandovifiducia, vi ha accordato le sorti del nostro Comune. Ora da parte vostra vogliate ricambiare questa fiducia con fatti concreti per il bene di tutti: potete continuare a fare della cosa pubblica una cosa privata e personale, ma se così fosse tutti noi cittadini avremo la conferma che liste e programmi sono stati fatti alla carlona. Ma ciò che colpisce di più è il fatto che le divergenze nascono all'interno del Pd non tra Pd e alleati. E’ un fatto grave, che in una stessa linea politica nascano divergenze così profonde da mettere in ginocchio tutto l'apparato amministrativo e con esso il futuro di tutto il Comune. A tutto questo personalmente non ci sto e come me tanti altri concittadini. Pertanto la proposta è molto semplice: o trovate una sintesi, facendo insieme tutti, un passo indietro, per il bene di tutto il Comune o ognuno si assume le proprie responsabilità, il che significa che la vostra esperienza politica amministrativa si conclude prima di iniziare, così come l'esperienza politica partitica regionale e nazionale vissuta da altri personaggi solisti. Siccome la speranza è sempre l'ultima a morire, io spero che entro la fine di luglio questo teatrino si concluda e tutto torna alla normalità, altrimenti come cittadini non abbiamo altra scelta, se non quella di chiamarci a raccolta e farci spiegare pubblicamente le ragioni di queste contrapposizioni. Per concludere questo mio intervento, mi rivolgo alla segreteria zonale, provinciale e regionale del Pd: ma è mai possibile che gli organi supremi non riuscano ad appianare codeste divergenze nelle varie sezioni del Pd di questi piccoli Comuni? Cosa accade, allora, a livelli più alti? Nonostante le batoste che continuate a prendere, non avete ancora imparato la lezione. A un cittadino come me, che vorrebbe avvicinarsi al Pd, quali motivazioni concrete e convincenti offrite per aderire, se non riuscite a risolvere le cose più elementari? Cari amici del Pd regionale la mia è stata un'esternazione che mi pesava sullo stomaco, che non potevo esimermi dal fare, ora mi sento meglio. A conclusione di questo lungo sfogo a fin di bene ritorno al titolo del mio intervento a fine maggio: “Quanti interrogativi su chi governerà il Comune di San Fele”. Gli interrogativi, come si è potuto constatare, erano fondati. *segretario del Comitato Pro San Fele e presidente della Federazione delle Associazioni Lucane in Svizzera

TAGLIARI I COSTI DEI REFERENDUM CARLO RINALDO LE ULTIME tornate elettorali comprensive di tre quesiti referendari e dei ballottaggi per le amministrative hanno ancora una volta evidenziato i risaputi limiti di questi due strumenti di partecipazione popolare alla democrazia: i referendum hanno avuto una percentuale bassissima di votanti mentre i ballottaggi hanno avuto un calo sostanzioso di elettori rispetto al primo turno. Mettere in moto la macchina per organizzare un turno elettorale o referendario costa milioni di euro e se è vero che si tratta di imprescindibili fondamenti di espressione del cittadino al governo del proprio paese, è anche vero che se le regole con cui sono gestiti non sono valide devono essere riscritte. Se dunque non è possibile condividere il pensiero di chi vorrebbe abolire i due “istituti”è ormai giunto il momento di riformarli. Le proposte potrebbero essere: l'abolizione di un tetto percentuale che dovrebbe però essere accompagnata da un cospicuo incremento del numero delle firme raccolte per richiederne l'indizione in maniera tale che se a sottoscriverlo sono milioni di italiani si esprimerebbe già una chiara volontà del popolo; l'altra strada potrebbe essere, appunto, quella di un quorum più basso, intorno al trentacinque per cento degli aventi diritto al voto. Secondo il parere di alcuni se non ci fosse uno sbarramento il quorum si raggiungerebbe quasi certamente perché il sistema politico e quello mediatico metterebbero in atto un confronto vero tra il sì e il no, con il coinvolgimento del corpo elettorale.

Per quanto riguarda il ballottaggio il dato divenuto ormai fisiologico è la diminuzione dei votanti rispetto al primo turno: questo significa che chi viene eletto alla carica di sindaco o di presidente della Provincia ottiene il favore di un numero ristretto di cittadini. Dunque non solo spreco di tanto denaro pubblico ma anche un insufficiente rispetto degli elettori.Sarebbeauspicabile, ancheinquesto caso, una soglia più bassa, tipo il quarantacinque per cento, per cui chi riuscisse a raggiungerlo al primo turno dovrebbe essere proclamato eletto con la previsione di un premio di seggi per avere la maggioranza in Consiglio e così anche la stabilità di governo. C'è chi difende il doppio turno così come è sostenendo, appunto, che è un sistema che permettelastabilità:a costoroèfacilerispondere portando l'esemplificazione delle leggi elettorali per le Regioni; all'interno di queste istituzioni non emergono particolari problemi di solidità dei governi. La democrazia è indubbiamente tra le forme di governo la migliore possibile ma in Italia si sta esagerando ed i referendum e i ballottaggi ne sono la prova provata ed anche a caro prezzo perché, con il denaro sprecato, si sarebbero potute sanare tante situazioni socialmente difficili: la democrazia consiste anche e soprattutto nella eliminazione, o, almeno, nella riduzione delle ineguaglianze sociali. Urge dunque tagliare i costi di referendum e ballottaggi per destinarne le risorse ad altri migliori utilizzi.

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Italia / Mondo

Martedì 14 luglio 2009

Incontro a Milano con la comunità finanziaria. Presenti Napolitano e Tremonti

Cardia: «Pmi a rischio asfissia» Il numero uno della Consob sollecita le banche ad assistere le imprese di TITO GIABARRI MILANO – La crisi ha colpito duro e a farne le spese sono soprattutto le piccole e medie imprese e i risparmiatori: le prime a rischio di «asfissia finanziaria», gli altri in balia di banche spesso poco attente all’interesse dei clienti. Serve allora un’iniezione di fiducia che passi attraverso una maggiore trasparenza e correttezza, accompagnata da regole certe. Queste le direttrici lungo le quali si è sviluppato il discorso della presidente della Consob, Lamberto Cardia, nell’annuale incontro con la comunità finanziaria a Milano. L’appuntamento, cui hanno partecipato fra gli altri il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, è servito a Cardia a fare il punto sullo stato dei mercati e a indicare le possibili vie d’uscita. Solo le imprese più grandi, ha esordito il presidente della Commissione, «riescono a reperire sul mercato capitale proprio e a collocare prestiti obbligazionari senza gravi difficoltà nè a costi eccessivi». Invece «gran parte delle Pmi, trama fondamentale del tessuto imprenditoriale italiano, trova difficoltà e potrebbe correre rischi di asfissia finanziaria». Sul fronte della tutela dei risparmiatori, il presidente dell’autorità di vigilanza sui mercati e la borsa ha indicato che a giugno sono stati avviati nuovi accertamenti ispettivi in cinque grandi banche per verificare, tra l’altro, la correttezza nei comportamenti nella vendita di prodotti finanziari. Le

ispezioni, comunque già preannunciate agli istituti, seguono le 18 effettuate l’anno scorso e servono a verificare l'applicazione della direttiva Mifid. «Senza trasparenza e correttezza non c'è fiducia e senza fiducia non c'è stabilita», ha sottolineato Cardia indicando che la crisi, piuttosto che frenare, impone di concludere la riforma della vigilanza in Italia e di varare regole comuni a livello europeo e internazionale. Per quanto riguarda il primo aspetto il numero uno della Commissione ha proposto di trasferire le competenze sul settore assicurativo e previdenziale da Isvap e Covip rispettivamente a Bankitalia e alla stessa Consob. In Europa poi, gli Stati, sulla falsariga di quanto fatto col sistema della Bce, dovrebbero avviare «un processo di trasferimento della sovranità in materia di regole, vigilanza e sanzioni» per il quale però occorre «una forte e convergente volontà politica». A livello internazionale infine l’authority italiana lavora da tempo per una regolamentazione comune delle zone d’ombra rappresentate dalle voci fuori bilancio delle banche e dalle transazioni fuori mercato, nonchè dell’attività dei fondi speculativi e delle agenzie di rating. Brevi cenni nella relazione di ieri sono stati riservati ai temi caldi dell’alleanza fra Piazza Affari e la Borsa di Londra, sulla quale Cardia ha ribadito «il rischio di impoverimento» della piazza finanziaria italiana, e a quello della 'transparency', che ha portato, meno di tre settimane fa, alle dimissioni dello stesso Cardia, respinte dal governo.

Gasdotto

Magna rallenta

Kirin e Suntory

Nabucco firmato l’accordo

Opel, Rhj conferma l’interesse

Birra, nasce il colosso giapponese

ROMA – Si concretizza la realizzazione del progetto per il gasdotto Nabucco. Un primo passo è stato fatto ieri con la firma ad Ankara dell’accordo intergovernativo, che stabilisce i termini e le condizioni per poter trasportare il gas dal Mar Caspio e dal Medio Oriente verso la Turchia e l'Unione europea, riducendo così la dipendenza dalla Russia. Il gasdotto, lanciato nel 2002, ha un costo stimato di 7,9 miliardi di euro e dovrebbe entrare in funzione nel 2014. Restano tuttavia aperti interrogativi su finanziamenti e approvvigionamenti. L’intesa è stata sottoscritta dai primi ministri della Turchia e di quattro paesi europei, Austria, Bulgaria, Ungheria e Romania, che hanno consentito a Nabucco di attraversare i propri territori. Presente alla cerimonia anche il presidente della Commissione europea,Josè ManuelBarroso, a testimoniare l'importanza del progetto. Nabucco è sostenuto dagli Stati Uniti, ed è in concorrenza con South Stream (il progetto sviluppato da Gazprom ed Eni).

BERLINO – La belga Rhj International, si affaccia sulla dirittura d’arrivo nella gara per la conquista della Opel e tallona il gruppo austro-canadese Magna: la controllata del fondo americano di private equity Ripplewood è in trattative con la General Motors (Gm) già da «qualche settimana» ed è arrivata ad uno «stadio avanzato» dei negoziati. La Rhj, quindi, sembra approfittare dell’apparente rallentamento della Magna emerso sabato scorso, per affermarsi come credibile potenziale investitore nella casa tedesca, anche in alternativa al produttore cinese Baic, che continua a risentire di una generale ostilità nel Paese. Sembra rimanere alla finestra, intanto, la Fiat, dopo che il 26 giugno scorso l’amministratore delegato Sergio Marchionne aveva confermato l’interesse per la Opel, sottolineando però che non avrebbe presentato una nuova offerta. In un breve comunicato, la Rhj ha annunciato ieri di «avere negoziati in corso con General Motors Corporation (Gm)».

TOKYO – Kirin e Suntory trattano la fusione per far nascere il colosso mondiale della birra, tutta targata made in Japan. Il nuovo gruppo, se l’operazione dovesse andare a buon fine, sarebbe capace di scalzare in un sol colpo l’attuale leader, la belga Anheuser-Busch InBev, e un campione blasonato di soft drink e bollicine, come la Coca-Cola. In base alle proiezioni sviluppate sull'anno fiscale 2008, le due società vantano ricavi aggregati per 3.800 miliardi di yen (quasi 30 miliardi di euro, con attività che spaziano dalla 'bionda', alle bevande analcoliche fino a cibo e farmaceutici), al quinto posto assoluto tra i player alimentari mondiali, alle spalle di Nestlè (9.360 miliardi di yen), Unilever (5.220 miliardi), PepsiCo (4.000 miliardi) e Kraft Foods (3.900 miliardi). Il presidente di Kirin, Kazuyasu Kato, e quello di Suntory, Nobutada Saji (esponente della famiglia fondatrice di Osaka che ne detiene ancora il controllo), a fine 2008 si sono incontrati per avviare i colloqui.

«Le piccole trama fondamentale dell’economia»

Il rapporto stima nel 62% la ricchezza investita in titoli di Stato

La crisi allontana gli italiani dalla Borsa sul gradino più alto restano sempre i Bot Nel rapporto messo in evidenza anche «l’errore della quotazione delle società di calcio». Lotito esulta di BEPPE COLONNA MILANO – Le difficoltà dei mercati finanziari allontanano sempre più gli italiani da Piazza Affari. È quanto emerge dalla relazione annuale della Consob per l’anno 2008, in cui si segnala che «la situazione di turbolenza» ha determinato «un incremento della percentuale delle famiglie che non ha alcuna esposizione al mercato finanziario». Comples-

sivamente,laConsob stimacheafine 2008 circa il 62% della ricchezza finanziaria delle famiglie italiane risultava investita in depositi e titoli di Stato, contro una quota del 51% a fine 2007. Circa l’11% della ricchezza finanziaria complessiva si è dunque spostata dai prodotti e strumenti più rischiosi (come azioni, obbligazioni e risparmio gestito) ai depositi e ai titoli di Stato, che restano come sempre ben saldi al primo posto tra i prodotti preferiti, registrando anche un un incremento «del grado di diffusione». Nel dettaglio, alla fine dello scorso anno il 66% delle famiglie deteneva soltanto circolante, depositi o prodotti postali, a differenza dell’anno precedente in cui la soglia si attestava poco sopra il 60 per cento (62% per l’esattezza). In lieve contrazione, poi, la percentuale delle famiglie che possiede strumenti finanziari come azioni, obbli-

gazioni o titoli di Stato in forma di risparmio amministrato: la flessione è pari ad un punto percentuale (dal 22 al 21 per cento circa). Più consistente invece la riduzione della quota di famiglie che detiene prodotti del risparmio gestito di natura assicurativa e previdenziale (dal 21 al 18 per cento). Guardando poi al grado di diffusione delle diverse categorie di strumenti e prodotti finanziari, nel 2008 si è notevolmente ridotta la percentuale di famiglie in possesso di fondi comuni (dal 12 al7%), cosìcomediazioni disocietà quotate (dal 6,4% al 5,2%) e obbligazioni bancarie italiane (dal 9,3% al 7,7%), che sono comunque diventate il secondo strumento finanziario più diffuso tra gli italiani. Intanto Cardia reputa un «errore» aver quotato e mantenere sul mercato di Piazza Affari le società calcistiche. Si tratta dell’As Roma della famiglia Sensi, della Lazio di Claudio Lotito e della Juventus degli Agnelli. Una stoccata salutata con favore dal presidente della Lazio. «Concordo pienamente con le dichiarazioni di Cardia», ha detto Lotito, ma è necessario però «che le società siano messe in condizioni di realizzare impianti di loro proprietà: lo stadio serve sia per dotarsi di un patrimonio reale, sia per offrire, se quotate in Borsa, garanzie di solidità e stabilità che possano attirare non solo il tifoso ma anche il risparmiatore comune». Ma il messaggio del numero uno della Commissione di Via Martini sembrerebbe indirizzato soprattutto alla squadra giallorossa che, insieme a storie di società come l’Alitalia, nel 2008 ha «impegnato» e sta «tuttora impegnando gli uffici della Commissione in un’intensa attività di indagine e di scambio di informazioni con le Procure competenti».

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14 Economia


24 ore in Basilicata

Si attendono i risultati delle analisi su un gruppo di ragazzi in vacanza studio a York

E’ spettro febbre suina Sono una quarantina i lucani che fanno parte della comitiva sotto osservazione YORK - La vacanza studio in Inghilterra di un gruppo di studenti italiani si è trasformata, negli ultimi giorni, in un vero e proprio incubo. Lo scorso 30 giugno un gruppo di 140 studenti provenienti dal sud Italia era partito alla volta di York per trascorrere un periodo di studio in un college, tra loro anche una quarantina di lucani. Tra giovedì e venerdì della scorsa settimana però, alcuni hanno cominciato a sentirsi male: mal di testa, febbre alta e capogiri. Subito si è diffusa la paura che i ragazzi avessero contratto il virus Ah1n1, meglio conosciuto come Febbre Suina. In ansia i genitori lontani dai propri figli. Proprio il padre di una delle ragazze lucane in vacanza studio con il gruppo racconta che sarebbero una quarantina gli studenti che non si sono sentiti bene. Ma ora si attende comunque la risposta ufficiale delle analisi.

POTENZA - Se ieri mattina il rettore Tamburro avesse aperto il Sole 24 Ore probabilmente avrebbe sorriso leggendo che la “sua” piccola ma combattiva università ha dato del filo da torcere a strutture storiche come gli atenei di Siena, Napoli, Bari e “La Sapienza” di Roma. Nella ricerca elaborata dal quotidiano economico in base a dati Istat e Cnvsu, infatti, l'Università degli studi della Basilicata totalizza 481 punti, a dispetto dei 414 di Roma, dei 337 de “L’Orientale” di Napoli o dei 307 dell’ateneo di Bari. Dieci gli indicatori di qualità considerati: talenti, attrattività, dispersione, inattività, laurea nei tempi, affollamento, occupati a tre anni dalla laurea, rapporto tra ricerca e personale e tra ricerca e fondi, compresi quelli esterni. Su un totale di sessanta atenei l’Unibas si posiziona al 36° posto replicando sostanzialmente il risultato dello scorso anno quando, con 440 punti e un indicatore di qualità in meno, aveva conquistato la 34^

Il Sole 24 Ore colloca l’ateneo lucano al 36° posto della classifica nazionale

L’Unibas sorpassa La Sapienza Il 73.5% dei laureati trova lavoro in 3 anni posizione. Performance buona dunque che vede la piccola Unibas posizionarsi poco sotto la metà di una classifica nazionale che comprende “mostri sacri”come il Politecnico di Milano , alla guida della top ten con 788 punti, e la “Parthenope” di Napoli che chiude la classifica al 60° posto con 143 punti. Nella pagella complessiva l'ateneo lucano occupa la 36^ posizione per l’attrattività degli studenti, con il 18,1 per cento di immatricolazioni da fuori regione (rispetto al 66,1 per cento di Siena e al 15 per cento di Trento), e il 25° posto per il numero di mancate iscrizioni rispetto al precedente anno accademico, il 13,8 per cento, in una classifica guidata dall’Università di Venezia

“Iuav” (tre per cento) e chiusa da Chieti e Pescara (39.3 per cento), con una media nazionale che si aggira intorno al 18%. Quarantunesimo posto per quanto riguarda i talenti, con il 21% di matricole che hanno preso un voto alto alla maturità e quinto posto per quanto riguarda, invece, l’affollamento, ossia il rapporto tra studenti in corso e docenti di ruolo. E anche se solo il 7.2 per cento degli studenti si laurea nei tempi (contro una media nazionale del 23.9 per cento), una volta fuori dall’università è il 73.5 per cento dei neo dottori a trovare lavoro a distanza di tre anni dalla laurea, un dato che posiziona l’Unibas al 26° posto della classifica nazionale con al vertice il 95.1 per cento del Politecnico di Mi-

lano e alla base il 48.9 per cento dell’Università di Catanzaro. La Basilicata, infine, è al decimo posto in Italia nel rapporto tra le attività di ricerca e il personale, con il 42 per cento di docenti che hanno ottenuto un giudizio positivo sul Prin di ateneo. Buona anche la capacità di attrarre fondi con una percentuale di entrate per la ricerca proveniente da enti esterni pari al 71.2 per cento, un dato ben sopra la media nazionale che si attesta intorno al 66.7 per cento. In Basilicata, però, i professori possono contare su una quota pro capite più bassa di finanziamenti per le attività di ricerca: 12,4 euro contro una media nazionale di 17. In sostanza l’ateneo lucano segue il trend negativo degli altri atenei del Sud per quanto riguarda l’alto tasso di laureati fuori corso ma se ne distingue poi per quanto riguarda attrattività e dispersione. m.boggia@luedi.it

Università Il sindacato denuncia la riduzione di personale in servizio

La Flc Cgil lancia l’allarme per gli amministrativi di Matera MATERA - La Federazione dei lavoratori della conoscenza della Cgil di Matera ha tenuto nel pomeriggio di ieri un incontro aperto rivolto ai soggetti istituzionali e associativi per discutere ed affrontare le problematiche e attuare iniziative finalizzate alla risoluzione dei problemi che ostacolano lo sviluppo ed il consolidamento del polo materano dell'Università degli studi della Basilicata. Un grido d'allarme quello lanciato dal sindacato Cgil per segnalare le criticità dell'Università di Basilicata che vede ridursi costantemente il numero del personale in servizio mettendo a rischio i servizi minimi. In realtà la Flc pone l'accento sullo stato di precarietà lavorativa e organizzativa nel quale il personale tecnico amministrativo è costretto ad operare con ripercussioni inevitabilmente negative sui tremilatrecento iscritti. «Il percorso pone attenzione allo sviluppo del polo materano dell'Università degli studi della Basilicata - ha detto Eustachio Nicoletti segretario generale Flc Cgil Matera - e agli stabili dell'ex ospedale civile destinato alla realizzazione del polo universitario e dello studentato con i trenta milioni di euro disponibili. Altre questione prosegue Nicoletti - è quella riguardante il protocollo d'intesa tra il ministero dell'università e della ricerca, la regione e l'università per il rilancio della ricerca per due centri della provincia (ambientali e beni culturali) e l'istituzione ed il funzionamento delle facoltà di Scienze della Formazione e di Architettura. Tutto questo in uno stato di emergenza che

vede 14 unità sopperire alle esigenze degli studenti e dei quattro plessi dislocati in città con carichi di lavoro che non garantiscono la qualità dei servizi». La problematica relativa all'organigramma del personale risale all'inizio dell'anno quando l'Ateneo richiedeva il parere consultivo delle organizzazioni sindacali per la realizzazione di un nuovo riassetto organizzativo del personale tecnico-amministrativo del Polo Materano dell'Università degli studi della Basilicata e da subito venivano espresse delle perplessità sull'organigramma proposto dall'Amministrazione che modificava e riduceva il numero delle indennità di responsabilità riproponendo aspetti organizza-

tivi (es. ufficio segreteria del rettore e prorettore) che priva energie e professionalità a settori operativi in una situazione di grave carenza di personale e conseguentemente rischia di determinare carichi di lavoro disomogenei. «La delocalizzazione dell'offerta formativa presso la sede di Matera - si legge in una nota, che ripercorre la vicenda, che la Flc Cgil invierà agli organi di governo dell'Ateneo Lucano alle autorità preposte - ha rappresentato una scelta politica che ha prodotto risultati per certi versi inaspettati e, nel contempo, denota le potenzialità prospettiche di apporto da parte del polo Materano allo sviluppo dell'Università degli studi di Basilicata. Per supportare la rea-

lizzazione del progetto di sviluppo e consolidamento del polo Materano è necessario un ruolo più incisivo del Casd ( centro di ateneo per i servizi ed il supporto alla didattica) che miri, attraverso l'organizzazione dei servizi, a supportare le esigenze derivanti dall'elevato numero degli studenti. E' necessario superare gli interventi parcellari e settoriali ormai inadeguati al fabbisogno attuale e prospettico del polo Materano dell'Università degli studi di Basilicata per passare ad un progetto organico che risponda alle necessità presenti e future. Inoltre, è necessario che l'impegno lavorativo profuso dal personale attualmente in servizio nella sede di Matera per ragioni numeriche, strumen-

Eustachio Nicoletti

tali, logistiche e organizzative, abbandoni la continua emergenza in grado di garantire a stento l'ordinarietà e giunga ad una condizione adeguata per assicurare la qualità dei servizi. Inoltre continua la nota - si proponeva la figura di un coordinatore delle attività tecniche e amministrative del polo Materano responsabile della

gestione del personale delle strutture e degli uffici afferenti al Casd». Si cercano soluzioni immediate per ripristinare le condizioni lavorative adeguate in grado di soddisfare le esigenze dei servizi e non incorrere ad uno stato di agitazione che potrebbe essere proclamato nell'immediato. Michelangelo Ferrara

Questa mattina riunione del corpo accademico per ufficializzare i nomi dei candidati

Il 21 si vota per eleggere il nuovo rettore POTENZA - Sarà la giornata dell’ufficialità. Dei nomi dei candidati che aspirano alla carica di nuovo rettore dell’ateneo lucano. Questa mattina, infatti, si riunirà il corpo accademico formato dai professori di I e II fascia, dai ricercatori confermati, da due rappresentanti del personale tecnico amministrativo e da due rappresentanti degli studenti nel consiglio di amministrazione. L’elettorato è stato convocato per le 10.30 presso l’aula Magna del Campus di Macchia Romana. Saranno presentate le candidature e i programmi per lo scorcio del quadriennio accademico 2006-2010. Gli aventi diritto sarebbero 323, ma a questo numero vanno sot-

tratti i 48 ricercatori che non sono stati riconfermati e il professor Emanuele Giordano sospeso dopo lo scandalo a luci rosse. A questi 274 si aggiungono i due rappresentanti degli studenti, Luciano Bloise e Agnese Bonomo e, due del personale tecnico amministrativo, Luciano Brindisi e Matteo Schiavo. Per un totale di 278 votanti. Per raggiungere il quorum, ci vorranno 140 voti. Tra i nomi vociferati nei corridoi dell’Unibas, sembra ormai acquisita la candidatura dell’attuale preside dei Ingegneria, Mauro Fiorentino. Ufficiosamente si parla anche di Giovanni Carlo Di Renzo attuale direttore del Ditec, il dipartimento tecnico-economi-

co gestione territorio di Agraria. In dubbio la candidatura di Carmine Serio (attuale pro-rettore e docente a Ingegneria) che potrebbe decidere di fare un passo indietro rispetto a un’ipotesi iniziale di candidatura. Sembra che la querelle tutta interna alla facoltà di Ingegneria si sia risolta. Da indiscrezioni, pare che la riunione tra esponenti di Ingegneria, svoltasi la settimana scorsa, sia stata molto infiammata. In questo scenario, non si esclude la possibile ricomparsa di un ex, Francesco Lelj Garolla Di Bard, docente alla facoltà di Scienze. Solo al momento delle candidature si potranno capire gli schieramenti e le alleanze. Sono stati giorni di riunioni fiu-

me e incontri per stabilire possibili accordi. Il prossimo 21 si vota. Le operazioni avranno luogo nella sala degli atti accademici del rettorato degli studi della Basilicata dalle 9 alle 18. Nell’ipotesi in cui nessun candidato ottenga un numero di voti validi almeno pari alla maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto, le operazioni saranno ripetute il 27 e, se anche in tal caso nessuno dei candidati otterrà la maggioranza assoluta, allora si procederà alla terza votazione. Se anche in questo caso, non si raggiungerà il quorum, si andrà al ballottaggio il 30 luglio. Iranna De Meo

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Martedì 14 luglio 2009


Martedì 14 luglio 2009

Fiat Divergenze sindacali e «disguidi» in Sata e stabilimenti di Melfi per i soldi aggiuntivi in busta paga

Scioperi per il premio di risultato, indotto fermo MELFI - In Sata e indotto la produzione è a rischio: i risultati dell’effetto a catena delle azioni di protesta nei vari stabilimenti non tradano a farsi sentire. Alcune fabbriche sono ferme da ieri, anche se nella serata l’azienda non aveva ancora comunicato il senza lavoro. Ma quello di San Nicola è l’unico stabilimento Fiat italiano in cui, in questo momento, si combatte contro lo stesso nemico ma divisi. Dopo quanto accaduto la scorsa settimana, quando, i delegati sindacali dei metalmeccanici lucani sono arrivati quasi alle mani in Sata, proprio mentre fuori si teneva il comizio del leader della Fiom, Giorgio Cremaschi, il livello dello scontro interno rimane alto. A questo si è aggiunto un altro fatto “strano”che si è verificato ieri in Sata: i delegati della Fim,che avevano proclamato losciopero insieme a Uilm, Fismic e Ugl, sul secondo turno, si sarebbero dissociati dalla protesta unitaria, scioperando su ore aggiuntive. «Solo un disguido», chiarisce il segretario regionale della Fim di Basilicata, Antonio Zenga. «Già da questa notte (la scorsa per chi legge ndr) - aggiunge il segretario - la protesta ripartirà sugliorariprogrammaticon lealtresiglesindacali). Ma la confusione ieri è arrivata ai massimi livelli. La divisione sindacale pesa. A partire da oggi anche a Mirafiori partirà

lo sciopero per il premio di risultato. Ma a Torino Fim, Uilm e Fiom combattono fianco a fianco. A Melfi, nonostante tutte le sigle di categoria denuncino «la indisponibilità della Fiat ad accettare la proposta unitaria di tutte le organizzazioni sindacali nazionali di corrispondere 800 euro come premio di risultato nella busta paga di luglio», la protesta di Fim, Uilm, Fismic e Ugl, di due ore per ogni turno nello stabilimento di Melfi, nelle aziende terziarizzate e nell’indotto Acm (Auto componenistica meridionale), è distinta da quella proclamata dalla Fiom, e che ormai va avanti da una decina di giorni. Fim, Uilm, Fismic e Ugl hanno scioperato ieri dalle 11 e 30 alle 13.30 sul primoturno; nelsecondo, dalle19 e30 alle 21 e30; nelterzo turno dalle3.30 alle5.30; nel turno centrale dalle 14.45 alle 16.45. I sindacati parlano del 50 per cento delle adesioni. Il segretario dei metalmeccanici della Cgil, Giuseppe Cillis, invece, ha fatto sapere che in quattro aziende (Johnson and Control, Itca, Tiberina e Plastic components) dell’indotto di Melfi è stato proclamato lo sciopero, dal primo turno di oggi, indetto dalla Fiom, con presidi organizzati davanti agli stabilimenti. Nello stabilimento di Melfi della Fiat inoltre, ha spiegato Cillis, la Fiom e la Failms hanno proclamato ieri due scioperi, dalle ore 9 e 30 alle ore

11e 30 e dalle ore 15 alle ore 18 e 00, con un’assemblea organizzata davanti ai cancelli della struttura, «per illustrare lo stato dell’occupazione e la vicenda del mancato pagamento del premio di produzione a luglio». All’interno dello stabilimento si è inoltre svolta la votazione a scrutinio segreto sulla piattaforma di rinnovo contrattuale. «Sulla base delle precedenti proteste e degli scioperi di oggi – ha evidenziato Cillis – sarebbe opportuna una risposta urgente da parte dellaFiatela convocazionediunincontro,anche per evitare che i contrasti si inaspriscano». Di necessità di superare le divisioni parlano, invece, Fim, Uilm, Ugl e Fismic. «Non è più rinviabile il confronto tra le segreterie nazionali e la Fiat sul premio di risultato», hanno dichiarato. E, riferendosi alle tensioni registrate con la Fiom nelle ultime assemblee nello stabilimento lucano, hanno definito fondamentale «tentare di ripristinare un clima di serenità tra le parti e soprattutto tra i lavoratori di Melfi, che in questi ultimi giorni sono stati disorientati in modo vergognoso». Ieri, nel frattempo, Giuseppe Giordano dell’Ugl di Basilicata, ha chiesto a nome dei pendolari della Fiat di Melfi, di non sospende-

La Sata di Melfi

re i trasporti nel periodo di ferie estive, dal 9 al 30 agosto, per consentire a manutentori, sorveglianti, pompieri, e addetti alla sicurezza industriale di recarsi al lavoro. ma.la. m.labanca@luedi.it

Riforma dei Consorzi industriali: a confronto con gli esperti della federazione nazionale

Asi, Straziuso difende il ddl Parere “più morbido” della Ficei, «ma si può fare di più». L’assessore: disponibili POTENZA - Un momento di confronto, quello di ieri, che, nella pausa di riflessione che la Regione si è presa, prima di trasformare definitivamente in legge il ddl di riforma delle Asi, non arriva certo a caso. Il dialogo sulla materia lo ha cercato il Consiglio regionale con la Ficei. Ma chi si aspettava una dialettica dai toni accesi, ha dovuto ricredersi. Alla porta dell’assessore Straziuso non è arrivato nessun “pallone” imprendibile, e la sua difesa è riuscita in pieno. La stessa federazione che raccoglie i consorzi e gli enti di industrializzazione sul territorio nazionale, e che, inizialmente, non aveva espresso un parere favorevole ai contenuti del disegno di legge, giudicandola addirittura «illegittima» in alcuni punti, si è attestata su posizioni più moderate. La riorganizzazione delle Asi, così come proposta dall’assessore alle Attività produttive prima, e approvata della giunta poi, in verità, aveva trovato le opposizioni di molti. Prima fra tutte, quella dell’associazione degli industriali lucani, che per bocca del suo presidente, Attilio Martorano, si era espressa molto negativamente su vari punti del disegno di legge. Molti dubbi anche per le altre associazioni di categoria. Di tutto questo ieri si è visto poco. Ma il seminario si è rivelato comunque un momento di riflessione utile, che si è avvalso di contributi importanti: a discutere del futuro dei consorzi industriali, di ruoli, competenze e anche rapporti con il territorio e gli altri enti, oltre ai vertici Ficei, due docenti universitari, Sandro Amorosino e Alberto Zito, e un direttore generale del ministero dello Sviluppo economico, Giancarlo Esposito. Accomunati da grandi competenze in materia e origini lucani. Tutti d’accordo su un punto: i consorzi per lo sviluppo industriale - «che in molti casi hanno prodotto esperienze di successo», non perde occasione per precisarlo il presidente nazionale della Ficei, Andrea Ferroni –

vanno riformati. E alla Regione Basilicata – sostengono i relatori - «va dato il merito di aver posto la questione». Il disegno di legge, sembrano concordare in molti, va comunque migliorato. Sull’altra sponda, l’assessore Straziuso, impegnato nel difendere la sua riforma. Per comprendere il modello di “restyling” – spiega – occorre partire dagli obiettivi perseguiti: riduzione dei costi gestionali delle imprese insediate e aumento dell’appetibilità dei lotti non ancora assegnati. E soprattutto taglio dei costi dello stesso consorzio. Tra i punti più “sensibili”, rimane la previsione di un amministratore unico, al posto dell’attuale consiglio d’amministrazione. Confindustria e sindacati avevano espresso le proprie perplessità sulla novità introdotta dal ddl. Per il professor Amorosini, gli organi amministrativi, per quanto ristretti vanno comunque garantiti. Ma per l’assessore Straziuso, la formula dell’amministratore unico è l’unica a garantire un ruolo realmente operativo delle Asi. E a chi insiste sulla necessità di una base assembleare, risponde: «Cosa dovrebbe fare una pletorica assem-

Il tavolo dei relatori (f. Mattiacci)

blea? Approvare, assumendosene la responsabilità civile, penale e patrimoniale, bilanci che, il più delle volte, ha letto in maniera non approfondita? Ratificare la scelta di un amministratore il cui nome è stato deciso in altre sedi? O forse, non disponendo di alcuno strumento per poter diversamente garantire l’equilibrio dei conti, essere costretta a decidere tra l’incremento delle tariffe degli operatori e la necessità di portare i libri contabili in Tribunale?». Non è piaciuta neanche la proposta del comitato con-

sultivo. «Ma non si è capito quale potrebbe essere l’alternativa». Poi l’assessore vanta alcune intuizioni, come l’aver favorito la possibilità che i comuni demandino ai Consorzi la infrastrutturazione e la gestione dei piani per gli insediamenti produttivi. Oppure, il reclutamento del personale mediante concorso pubblico, «per sottrarre le Asi alla logica dei condizionamenti del mondo politico». Ancora, i procedimenti tesi al recupero a fini produttivi dei lotti da tempo assegnati e non utilizzati.

E a chi contesta la logica dei due tempi prevista nel processo di riforma, l’assessore risponde: la scelta si spiega con la necessità di procedere a una riperimetrazione delle aree industriali, e il trasferimento ai comuni degli oneri gestionali di tutta una serie di infrastrutture. Poi c’è il parere dell’altro relatore. Quella in questione – secondo Zito - «è una riforma che contempla solo le funzioni classiche assegnate ai consorzi». Se oggi lo sviluppo è una questione più complicata del passato – è la riflessione dell’ordinario di Diritto amministrativo dell’Università di Teramo – anche i consorzi potrebbero “attrezzarsi” con strumenti più raffinati. Tra le proposte: sostenere le attività di garanzie per il credito, o i progetti di riconversione industriale e di sviluppo dell’innovazione. «Io e il presidente De Filippo – conclude l’assessore Straziuso – siamo disponibili a rimboccarci le maniche e a prendere in considerazione ogni contributo che vada della direzione auspicata». Il tavolo di ieri rimane aperto, la trattativa prosegue; entro quali spazi, è tutto da vedere. Mariateresa Labanca

Equitalia, novità per chi intende rateizzare le cartelle di pagamento POTENZA - In arrivo nuove opportunità per i contribuenti che intendono rateizzare le cartelle di pagamento. Sono state, infatti, definite le regole per i debitori che già beneficiano di un provvedimento di rateazione e chiedono di rateizzare una nuova cartella. La direttiva, emanata ieri da Equitalia, stabilisce che ai fini dell’accesso al beneficio e per il calcolo del numero delle rate deve essere considerato sia il nuovo debito, sia quello complessivo non ancora scaduto e relativo alla rateazione già in essere. Condizione indispensabile per fruire della nuova rateazione è, naturalmente, essere in regola con il pagamento della precedente dilazione. L’indicatore Isee, laddove necessa-

rio, andrà ripresentato solo se sono trascorsi dodici mesi dalla precedente certificazione, mentre la documentazione economico patrimoniale necessaria per il calcolo dell’ indice di liquidità e dell’indice Alfa dovrà essere riprodotta solo se più vecchia di sei mesi rispetto alla precedente. La direttiva emanata ieri precisa, anche, che la soglia di debito al di sopra della quale, per i citati indici di liquidità ed Alfa, occorre la comunicazione dei professionisti indicati nella direttiva del 6 ottobre 2008, passa dagli attuali 15.000 euro a 25.000 euro. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet della capogruppo consultabile all’indirizzo www.equitaliaspa.it.

Una sede di Equitalia

La proposta Confesercenti

«Moratoria sui debiti delle pmi» POTENZA - «Una moratoria, di almeno 18 mesi, sui debiti per le piccole e medie imprese è un provvedimento ancor più necessario in Basilicata dove nel primo trimestre dell’anno hanno chiuso i battenti circa300 impresedelcommercio e servizi e si prevede che a fine anno diventino almeno un migliaio». A sostenerlo è il presidente provinciale di Potenza della Confesercenti, Prospero Cassino, rilanciando la proposta nazionale della Confederazione e aggiungendo che «il confronto sulla moratoria deve comprendere anche uno stop della stessa durata alle norme di Basilea 2 che creano troppi vincoli e impedimenti nel rapporto fra banche ed imprese. E' più che mai necessario allora che la trattativa sulla moratoria dei debiti – continua Cassino - si sviluppi in tempi rapidi e riconosca un ruolo centrale alle Associazioni delle Pmi. In contemporanea si tratta di avviare un tavolo regionale con Abi e Regione, tenuto conto che ammonta a circa 50 milioni di euro l’onere finanziario per le aziende lucane derivante dal mancato adeguamento dei tassi di mercato applicati dalle banche a quelli di riferimento Bce (Banca Centrale Europea), di cui 30 milioni di euro nel Potentino e 20 milioni di euro nel Materano, con un costo medio ad azienda di circa 800 euro. I titolari delle nostre piccole imprese stanno facendo di tutto per fronteggiare la crisi caratterizzata essenzialmente da due fattori, il calo dei consumi-vendite e l’aumento delle spese, ma preoccupa in molti casi la esposizione bancaria». In conclusione Confesercenti sollecita il tavolo Abi-Regione a rafforzare i sistemi di garanzia per il credito alle imprese in difficoltà.

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16 24 Ore in Basilicata


Cronisti indagati Il pm Curcio di Catanzaro incontra la collega di Matera Cazzetta

E le Procure si coordinano A una svolta il fascicolo sull’associazione a delinquere finalizzata alla diffamazione dall’inviato FABIO AMENDOLARA MATERA - C’è chi dice che ÂŤnon ha paura di nessunoÂť. E chi, in colloqui riservati, lascia intendere che è una con le palleÂť. Annunziata Cazzetta detta Tina è un magistrato della procura di Matera. E’ lĂŹ da qualche anno, dopo una breve esperienza in trincea: a Palmi. Maglietta colorata, gonna lunga e, ai piedi, ballerine di vernice, passa le sue giornate tra le aule d’udienza e la sua stanza in procura. Il suo ufficio è a due passi da quello di Giuseppe Chieco, il suo capo. ÂŤUn ufficio blindatoÂť, dice un ufficiale di polizia giudiziaria che ha lavorato con lei e la conosce bene. ÂŤQui - racconta - non c’è spazio per i giornalistiÂť. Un po’ perchĂŠ, come si fa scappare l’avvocato Emilio Nicola Buccico mentre chiacchiera nell’ufficio dell’ex capo della procura di Potenza Giuseppe Galante, è un magistrato preparatissimoÂť. Un po’ perchĂŠ a Matera circola voce che non sopporti i cronisti. Quattro li ha indagati per associazione a delinquere. Carlo Vulpio è l’inviato del Corriere della sera candidato con l’Italia dei valori al parlamento europeo e non eletto che, all’epoca, parlava al cellulare con l’ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris. Gianloreto Carbone è l’inviato della trasmissione “Chi l’ha visto?â€? che segue il caso della scomparsa di Elisa Claps e lo strano omicidio dei fidanzatini di Policoro. Nicola Piccenna è l’ex imprenditore di Matera che ha tentato la scalata all’Umts con la societĂ Anthill e che ora lavora come caporedattore al “Restoâ€?, giornale di Matera diretto da Nino Grilli, anche lui indagato. Al complotto mediaticogiudiziario, secondo gli investigatori della procura di Matera, ha partecipato un ufficiale dei carabinieri: il capitano Pasquale Zacheo, l’ex comandante della compagnia di Policoro che cercò di impedire la perquisizione della sua caserma attivando quello che in gergo militare chiamano ÂŤil piano di difesaÂť. Era una delle mosse di Tina Cazzetta. Preparò un mandato e lo consegnò al commissario Nicola Fucarino, capo della squadra mobile di Matera. In caserma la polizia andò a cercare elementi ÂŤpertinenti il reatoÂť. Questa è la versione ufficiale. Secondo indiscrezioni, invece, era a caccia della prova che qualche articolo pubblicato dal “Restoâ€? era stato scritto dal capitano con uno pseudonimo. Il grande orecchio della procura, nel frattempo, ascoltava e registrava le telefonate dei cinque indagati. Sono i giorni piĂš caldi dell’inchiesta sulle toghe lucane. De Magistris sta organizzando la perquisizione negli uffici del procuratore generale Vincenzo Tufano, il capitano Zacheo sente i testimoni, Vulpio fa la spola con Catanzaro e Piccenna e Carbone hanno

Sullo sfondo il palazzo di giustizia di Matera. Nel riquadro a sinistra il pm Tina Cazzetta Nel riquadro a destra il sostituto procuratore di Catanzaro Salvatore Curcio

appena scovato un fotografo che dice di essere stato per primo sulla scena del delitto dei fidanzatini di Policoro. Il faldone con le intercettazioni chieste dalla

procura di Matera e accordate dal giudice per le indagini preliminari Angelo Onorati cresce. E nel frattempo cresce anche il fascicolo che la procura di Saler-

no ha aperto su questa storia. E’ dal 2007 che si rincorrono indiscrezioni, poi puntualmente smentite. Avvisi di garanzia in arri-

vo da SalernoÂť. ÂŤGiornalisti indagati a Matera anche per il reato di associazione eversivaÂť. Magistrati che si sarebbero astenuti, fascicoli passati di mano, indagati per gravi reati. Niente di tutto ciò. NĂŠ da una parte, nĂŠ dall’altra. Solo richieste di proroga. Da Salerno e da Matera. Ma qualcosa si muove. C’è un pm di Catanzaro, un ex collega di De Magistris, che si chiama Salvatore Curcio. Chiede alla procura di Matera di poter incontrare il sostituto procuratore Annunziata Cazzetta. Vuole ÂŤattuare un collegamento investigativo - c’è scritto in un documento che il Quotidiano ha potuto visionare con indagini in corso, condotte dalla procura di CatanzaroÂť a carico di Piccenna, ÂŤpiĂš altriÂť, per i reati ÂŤdi cui all’articolo 416 del codice penaleÂť. L’associazione a delinquere. Quale sia l’elemento di connessione è al momento un segreto. Ma c’è chi è pronto a giurare che qualcosa si stia muovendo. Anche perchĂŠ il fascicolo di Matera è in quella fase che i tecnici del diritto chiamano ÂŤscadenza terminiÂť. f.amendolara@luedi.it

La querela Il senatore Buccico presenta una serie di querele

Il fascicolo Il procuratore Giuseppe Chieco apre un fascicolo

Le perquisizioni I giornalisti e il capitano vengono perquisiti

L’incontro Il pm di Catanzaro chiede di incontrare quello di Matera

L’Udc presenta il suo piano per il turismo

ÂŤValorizzare le aree interne contro lo spopolamentoÂť POTENZA - Promuovere e mettere a valore il cuore interno della regione, accanto alla Basilicata delle quattro M, ovvero quella di Matera, Melfi, Maratea e del Metapontino. Ăˆ il fulcro della proposta, targata Udc, per rinnovare il turismo della Basilicata, presentata ieri pomeriggio nel salone del Principe di Piemonte, a Potenza, nell’ambito di un seminario di studio a cui hanno preso parte, tra gli altri, i consiglieri regionali Udc , Gaetano Fierro e Vincenzo Ruggiero, il segretario regionale del partito Agatino Mancusi, il presidente del Consiglio provinciale Palmiro Sacco, il direttore dell’Apt (Agenzia di promozione turistica regionale) Giampiero Perri e l’assessore regionale al Turismo Gennaro Straziuso. ÂŤL’idea che emerge dal piano turistico regionale – ha affermato Fierro, autore della proposta alternativa –è quella di puntare sui grandi

attrattori della Basilicata, che dovrebbero rappresentare il volano di sviluppo non solo delle loro aree di appartenenza, bensÏ dell’intera regione lucana. La nostra sollecitazione mira invece a difendere e a far conoscere il vero cuore della regione, quello delle aree interne, della montagna che geograficamente rappresenta l’80% del territorio lucano, anch’esso ricco di attrazioni ma sconosciuto e per questo patrimonio unico da offrire al mondo esterno. Valorizzare in senso turistico tali aree, secondo il consigliere, significherebbe anche trovare un antidoto a problemi come lo spopolamento. Tra le proposte dell’Udc anche quella di unificare i parchi nazionali del Mezzogiorno, offrendo in tal modo una prospettiva di sviluppo ai piccoli centri. Accolte di buon grado le sollecitazioni provenienti dall’Udc, Perri ha spiegato

la vera ratio del piano turistico regionale, sottolineando come l’obiettivo strategico sia quello di concorrere a definire una Basilicata turistica, partendo dal presupposto che il posizionamento della nostra regione sul grande mercato del turismo è appena all’inizio. In tale ottica grande importanza hanno le strutture ricettive, proprio quelle che nelle aree interne sono carenti. ÂŤDei 35.000 posti letto presenti in regione, 29.000 – ha affermato - non sono allocati nell’entroterra lucano. Da qui l’esigenza di puntare strategicamente su prodotti turistici giĂ organizzati (le quattro M appunto), per non perdere il posizionamento acquisito, e lavorare nel frattempo, con la collaborazione di pubblico e privato, a definire pacchetti turistici locali per tutto il resto della regioneÂť. ÂŤAccoglieremo in pieno – ha concluso Straziuso – i preziosi suggerimenti dell’Udc, dal momento che il

Il tavolo dei relatori e la platea dell’incontro (f. Mattiacci)

provvedimento è ancora in commissione e c’è dunque tempo per gli emendamentiÂť. ÂŤIn questi anni – ha aggiunto – si sono investite risorse per riscoprire tesori di arte e di cultura, presenti nel nostro territorio. Oggi dobbiamo commercializzare

Locazione Di Sanza (Pd) plaude ai fondi stanziati dalla Regione

Si sopperisce alle mancanze del Governo POTENZA - Il consigliere regionale del Pd, Antonio Di Sanza, esprime soddisfazione in relazione allo stanziamento da parte della Giunta Regionale di 1.000.000 di euro per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione. La scorsa settimana – dichiara Di Sanza – abbiamo approvato in II Commissione un’integrazione al Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, disciplinato dalla L. 431/98, con uno stanziamento di 1.000.000 a carico della Regione Basilicata, tenuto conto che le risorse del Fondo nazionale, previste in Finanziaria 2009, si sono notevol-

mente ridotte e che, pertanto, alla Regione Basilicata verrebbero attribuite risorse inferiori a quelle concesse nell’anno 2008, pari ad 2.293.324,13 euro a fronte di un fabbisogno 2009 senza dubbio superiore a quello quantificato nel 2008 pari a 5.452.134,53 euroÂť. ÂŤL’iniziativa della Giunta regionale, quindi, si è resa necessaria – specifica il consigliere - a causa di una drastica riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato. La mancata attribuzione di risorse del Governo nazionale, insieme con tanti altri tagli effettuati in altri settori, rischiava di non garantire una misura sociale impor-

tante in un momento di crisi economica e finanziaria delle famiglie lucane. Per tale motivo, la Regione è intervenuta ad incrementare l’entitĂ dei contributi concedibili alle famiglie bisognose che incontrano sempre maggiori difficoltĂ nel far fronte ai pagamenti dei canoni di locazione. E’ evidente – conclude Di Sanza – che l’azione tesa a garantire forme di tutela sociale in favore dei cittadini lucani, purtroppo, dovrĂ appartenere sempre piĂš al governo regionale e non a quello nazionale impegnato unicamente a difendere altri interessiÂť.

quelle risorse, scommettendo su un partenariato pubblico – privato e approfittando della particolare situazione di crisi che spinge verso un turismo di tipo escursionistico, minando invece quello delle grandi strutture ricettive. Roberta Senese

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24 Ore in Basilicata 17

MartedĂŹ 14 luglio 2009


Martedì 14 luglio 2009

Presentati due documenti per la programmazione economica da quasi 3 milioni di euro Rapporto Isae «Clima positivo per le imprese Risorse per la ferrovia a Matera e l’adeguamento Potenza - Foggia lucane»

Dup e Fas per lo sviluppo

POTENZA - Sono due i documenti per la programmazione economica che sono stati presentati ieri mattina, nell’ambito del Forum di partenariato sulle politiche di coesione, agli organismi di rappresentanza datoriali e di categoria, ai sindacati, agli ordini professionali e alle associazioni. Il Documento unico di programmazione (Dup 2007-2013) e il Programma attuativo regionale per il Fondo aree sottoutilizzate (ParFas 2007-2013), entrambi illustrati dal presidente della Regione, Vito De Filippo. «Nonostante un quadro nazionale poco chiaro sui Fas –ha spiegato De Filippo - la Regione Basilicata continua speditamente nella sua azione di programmazione e di realizzazione degli investimenti». «Con il documento unico di programmazione – ha aggiunto il presidente De Filippo –si definiscono in modo puntuale le risorse finanziarie utili a concretizzare gli obiettivi che ci siamo dati attraverso la profonda azione di riforme avviata: da quella riguardante le Comunità locali al nuovo Sistema sanitario, all’Ato rifiuti passando per la vasta attività di programmazioni settoriali sui punti nevralgici dello sviluppo per la regione, tra cui il piano di indirizzo energetico ambientale, il piano della ricerca e dell’innovazione, il piano turistico, il piano per la competitività industriale, il piano industriale della Sel, le linee guida per il superamento del Digital Divide». De Filippo si è soffermato soprattutto sul Fas regionale e sulle risorse che saranno messe in campo sul tema della viabilità per due grandi interventi: il collegamento di Matera alla rete ferroviaria nazionale e l’adeguamento della tratta Potenza - Foggia. «Inoltre - si legge in una nota della Regione - il Fas aggiunge finanziamenti per completare il Piano del Digital divide, ex Sma e la rete dei centri di ricerca (Fiat ed altro) con una grande attenzione di investimenti per i sistemi produttivi, per il turismo, la sanità e il welfare». «Un quadro unitario chiaro, netto – ha concluso De Filippo - che consentirà di dare una velocità esemplare al nostro programma». La riunione è proseguita nel pomeriggio con i rappresentanti di Anci, Upi, Uncem, delle Province, dei Parchi e della Direzione regionale Mibac e ministero del’Istruzione, con i i sindaci di Potenza, Matera, Avigliano, Lauria, Lavello, Melfi, Rionero in Vulture, Venosa, Bernalda, Montescaglioso, Pisticci e Policoro. Il Documento unico di Programmazione (Dup) fotografa gli obiettivi strategici e specifici con il quadro preciso delle risorse impegnate, rivenienti dalla Programmazione comunitaria, nazionale e regionale. Il documento è sostenuto complessivamente con 1.948,206 milioni di euro, di cui 211,750 per il collegamento del territorio alle reti nazionali e internazionali, 264,326 per “la società della conoscenza”, 546,428 per le “Risorse ambientali e per lo sviluppo sostenibile”, 692,255 a favore dell’Innovazione e qualità per una nuova strategia produttiva, 144,657 per il “Potenziamento del Welfare inteso come diritto essenziale e fattore di sviluppo economico”, 69,265 per la governance e il rafforzamento della capacità istituzionale. Alle risorse programmate nell’ambito del quadro unitario di sostegno vanno aggiunte le risorse Par Fas

AGRICOLTURA

Viti invita Taddei a un impegno comune

La stazione di Potenza

per un totale di 854,411 milioni di euro. In particolare: 259,115 per il collegamento del territorio alle reti nazionali e internazionali, 112,121 per “la società della conoscenza”, 179,497 per le “Risorse ambientali e per lo sviluppo sostenibile”, 178,998 a favore dell’Innovazione e qualità per una nuova strategia produtti-

va, 104,404 per il “Potenziamento del Welfare inteso come diritto essenziale e fattore di sviluppo economico”, 20,276 per la governance e il rafforzamento della capacità istituzionale. Il documento unico di programmazione, quindi, prevede un investimento complessivo di 2.802,617 milioni di euro.

POTENZA - «Leggo che l’onorevole Taddei sarebbe vivamente preoccupato dei ritardi della Regione in agricoltura» scrive in una nota l’assessore regionale Vincenzo Viti rispondendo a quanto riportato in una nota dall’onorevole del Pdl che sottolineava come «da parte della Regione non c’è la giusta sensibilità per dare sostegno al comparto». «Per evitargli lo stress diceViti- hoprovvedutoa fargli tenere un rapido compendio delle azioni che il Governo Regionale ha avviato negli ultimi cinque mesi (dacché ho assunto l’incarico di gestire il Dipartimento). L’onorevole Taddei, inoltre, rammenta la rilevanza dei poteri che la Costituzione assegna alle Regioni in materia di agricoltura, poteri che

stiamo esercitando e che potremmo rendere più incisivi se il potere costituzionale, che in materia di finanza pubblica la Costituzione assegna al Governo, si rilevasse rispettoso delle urgenze dell’agricoltura e del Mezzogiorno. Ma qui si aprirebbe un capitolo doloroso i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti. L’onorevole Taddei è tuttavia persona troppo esperta per aprire polemiche estemporanee. Per quel che mi riguarda, sarò felice, anche per le nostre cordiali relazioni, di incontrarlo e di testimoniargli sia il lavoro in cantiere sia l’urgenza di un impegno unitario nel quale polemiche e distinzioni (che peraltro sono nelle cose) cedano il passo ad un’azione costruttiva che chiami il Governo a doveri e impegni cui è finora mancato».

Moratoria per i pagamenti, legge per le polizze, credito e riordino

Da Nardiello (Pdci) poker di proposte per risollevare il settore primario POTENZA - «Una “moratoria” per i pagamenti contributivi, previdenziali e fiscali a carico degli agricoltori danneggiati dalle calamità naturali di giugno-luglio; l’approvazione di una legge regionale che favorisca la stipula di polizze assicurative contro le calamità naturali; un pacchetto di misure per rafforzare gli strumenti di credito agrario; il riordino e la razionalizzazione degli enti che operano nel settore agricolo, a partire dall’Arbea per rendere i pagamenti degli aiuti comunitari certi e veloci» sono le proposte del capogruppo del Pdci in Consiglio regionale, Giacomo Nardiello, per sostenere – afferma – «i produttori agricoli lucani nella fase più difficile per la tenuta di migliaia di aziende».

Giacomo Nardiello

Nel sottolineare «l’impegno dell’assessore all’Agricoltura, Vincenzo Viti, che ha già prodotto alcuni parziali risultati positivi», Nardiello rileva che «la Regione deve continuare a fare la sua parte pur avendo piena consapevolezza che la partita sul futuro dell’agricoltura

lucana e, in generale, meridionale si gioca a Roma, in Parlamento e nel Governo che con la testa solo sui problemi della grande industria continuano a manifestare profonda sottovalutazione per i problemi esistenti. La proposta della Cia per un Patto di legislatura con il Governo regionale – aggiunge Nardiello – va raccolta e sostenuta perché contiene una serie di idee concrete in grado non solo di tamponare l’emergenza ma anche di aiutarci a definire prime azioni e primi interventi per il rilancio

dell’agricoltura. Una delle condizioni prioritarie diventa perciò l’accelerazione dei bandi del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 insieme con l’uso efficace delle risorse ancora residue della programma comunitaria precedente e dei fondi Fas da indirizzare ai programmi per le piccole e medie imprese agricole». Nardiello sostiene, inoltre, che «è cominciata la stagione delle sagre riferite ai prodotti tipici alimentari e di qualità che può rappresentare un’occasione formidabile per rilanciare la campagna di promozione a “mangiare lucano”, ad acquistare prodotti della nostra terra per contribuire direttamente ad accrescere i redditi dei nostri agricoltori e tutelare la tradizione gastronomica lucana».

POTENZA – In Basilicata è il settore manifatturiero quello con «maggiore fiducia nel futuro» dell’economia, con maggiori aspettative di produzione e una diminuzione delle scorte di magazzino, che indica un aumento della domanda di beni: il clima di fiducia, inoltre, è positivo anche nel settore delle costruzioni, in base ai dati dei mesi precedenti, agli ordini e ai piani di costruzione attesi per il terzo trimestre del 2009. È quanto emerso dal rapporto «Congiuntura Mezzogiorno» relativo al secondo trimestre del 2009 e realizzato da Isae-Obi e Srm sulla situazione del comparto manifatturiero, delle costruzioni, del terziario e delle famiglie per il Sud d’Italia. Il clima di fiducia sul trend economico lucano è generalmente positivo, con un tasso di crescita costante dal terzo trimestre 2008. I dati sono però in controtendenza per quanto riguarda i consumatori, che ipotizzano per i prossimi mesi un aumento della disoccupazione, e per le famiglie, con i timori legati al bilancio del nucleo familiare, che si riflettono in una tendenza al risparmio e in una minore propensione all’acquisto di beni non durevoli. «Per il sistema imprenditoriale lucano emergono segnali di ripresa incoraggianti, anche se inferiori al resto del Mezzogiorno, ma si conferma un indice di fiducia negativo per le famiglie, a dimostrazione del fatto che la Basilicata ha pagato, e continua a pagare un conto salatissimo alla crisi internazionale in termini di costi sociali, con un sensibile assottigliamento del reddito disponibile e del potere di acquisto». A sottolinearlo è il segretario generale della Basilicata della Cisl, Nino Falotico, in riferimento ai dati contenuti nel rapporto. Secondo Falotico, quindi, «diventa ancora più importante intervenire con adeguate politiche anticicliche per attenuare l'impatto sociale della recessione, in particolare tenendo al lavoro il maggior numero di persone con strumenti di tutela, come i contratti di solidarietà o gli ammortizzatori in deroga, in alternativa alla mobilità e ai licenziamenti. Solo conservando l’attuale base occupazionale potremo sperare in una rapida fase di ripresa quando la recessione avrà definitivamente consumato il suo ciclo negativo».

Infrastrutture

Approvato il calendario venatorio

Di Lorenzo (Pdl) sollecita la Regione «Non più rinviabile un dibattito sul tema»

Caccia, via alla stagione dalla terza domenica di settembre

POTENZA - «Sono trascorse ormai molte settimane da quando il presidente De Filippo si impegnò pubblicamente in Consiglio regionale ad aprire una discussione sul tema delle infrastrutture in Basilicata per affrontare serenamente e fuori dalle tentazioni demagogiche delle campagna elettorale questo problema essenziale». E’ quanto sottolineato dal consigliere regionale del gruppo misto – Pdl, Pasquale Di Lorenzo. «La presentazione di un ordine del giorno nella seduta consiliare di oggi –afferma Di Lorenzo -mira a sollecitare questo dibattito, non più rinviabile, per fare chiarezza sulle linee strategiche da adottare nei confronti del Governo nazionale per una ridefinizione dell’accordo quadro sulle infrastrutture, per conoscere le risorse effettivamente esistenti e disponibili da parte della Regione, di quelle stanziate dal Governo e, soprattutto, la individuazione, alla luce delle disponibilità reali, delle opere ritenute effettivamente strategiche ed utili per il territorio ed effettivamente realizzabili. L’occasione deve necessariamente aprire un confronto sereno ed autocritico senza rim-

palli di responsabilità,soprattutto, sul destino di talune opere incompiute sulle quali occorre fare chiarezza e decidere se si ritengono ancora necessarie, attuali o se è più opportuno destinare sforzi e risorse verso opere che si possono realizzare concretamente e che servano davvero alle esigenze dei lucani e non solo delle imprese che le realizzano, lasciando tronconi incompiuti e, quindi, abbandonati». «Il riferimento va al paradosso dell’incompiuta e discussa linea ferroviaria Matera – Ferrandina e non solo, ma, anche, allo stato del servizio del collegamento diMatera offerto dalle Faled alle sue eventuali potenzialità che vanno esplorate e verificate. A tal propostito – dice Di Lorenzo si chiede con l’odg un impegno concreto ed una iniziativa istituzionale da parte della Giunta regionale nei confronti delle Fal e della Regione Puglia affinché si possa verificare la possibilità di trasformare il collegamento esistente tra Matera e Bari in un servizio di metropolitana veloce di superficie. Viene anche proposta la necessità di dare luogo a una conferenza di servizi per la questione aeroportuale».

POTENZA – Su proposta dell’assessore all’ambiente, Vincenzo Santochirico, la Giunta regionale della Basilicata ha approvato il calendario per la stagione venatoria 2009/2010. La stagione comincerà la terza domenica di settembre e terminerà il 31 gennaio. In deroga, limitatamente ad alcune specie, quali la lepre, il fagiano, la pernice rossa, la starna e il colombaccio, l’inizio delle attività è anticipato al 2 settembre, coerentemente ai Piani faunistici provinciali. «In questi mesi – ha detto Santochirico – è stato avviato un percorso che punta a mettere in atto forme di gestione della caccia che

Un cacciatore

siano una concreta opportunità di valorizzazione delle risorse locali, e che siano mirate ad evitare il depauperamento faunistico, che favoriscano la salvaguardia, la conservazione ed il riequilibrio biologico degli ecosistemi naturali».

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18 24 Ore in Basilicata


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Martedì 14 luglio 2009 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

Ancora criticità nel capoluogo: solo ieri pomeriggio il conferimento nella stazione di trasferenza

Ultimo carico certo a Salandra Oggi un tavolo istituzionale sui rifiuti. Serve una soluzione duratura SE la notizia “buona”è che non c’è ancora una situazione di vera emergenza, è altrettanto vero che la sensazione che si arrivi sempre in affanno nel settore rifiuti, almeno nel capoluogo, è piuttosto diffusa. Non sono passati che pochi mesi dalla situazione di “criticità”, come l’amministrazione ha spiegato all’epoca, per cui Potenza è rimasta, durante lo scorso inverno, diversi giorni “ingolfata”di sacchetti. Con la discarica di Montegrosso chiusa e la stazione di trasferenza all’epoca ancora non in funzione, la raccolta andava a rilento. Adesso, almeno da due giorni, si propone analoga situazione. Con alcune differenze. La discarica in cui trasferisce i rifiuti Potenza (come pure 24 comuni dell'hinterland) è quella di Salandra e la stazione di trasferenza potentina di Montegrosso (un punto di sfogo e ammassamento rifiuti in attesa del conferimento in discarica) è attiva. Contemporaneamente, la città di Potenza esporta i propri rifiuti anche a Pomarico (per una quantità pari a circa un terzo del totale). Peccato che da Salandra, spiegano dall’Acta, ci sia stato l’ok alconferimento deirifiuti di Potenza (circa 70 tonnellate complessive al giorno) solo peroggi,quanto menoinattesa del responso della riunione di oggi che vedrà attorno a un tavolo gli enti interessati (Provincia, Regione e Comune di Potenza). Se non si dovesse sbloccare il limite sul conferimento a Salandra, è chiaro che gli enti sono impegnati a individuare una soluzione alternativa per il conferimento. Così, prima di parlare di emergenza c’è da attendere quanto meno gli esiti dell’incontro di oggi. Nel frattempo, però, l’affanno che riguarda la città capoluogo tocca, anche se indirettamente, anchei comunilimitrofi.«La stazioneditrasferenza - spiegano dall’Acta - è capiente e permette ammassamento per una quantità di rifiuti superiore al conferimento giornaliero. Ma è pur sempre una situazione di passaggio, una “localizzazione” temporanea».Prima opoi,anche quella, senza smistamento, va in esaurimento. Nell’immediato, se ieri pomeriggio è stata avviata la raccolta con il conferimento in stazione per la città di Potenza, stamattina tocca ai comuni limitrofi portare i rifiuti a Montegrosso. Questo sempre in attesa della risoluzione che dovrebbe uscire dal tavolo istituzionale congiunto. Tavolo che ha sulle spalle la soluzione dell’immediata urgenza della raccolta e del conferimento per il comune capoluogo, ma, soprattutto, la necessità di una programmazione “virtuoso” che non arrivi al pre-emergenza. «E’ chiaro spiega il neo assessore all’Ambiente della Provincia di Potenza, Massimo Macchia - che c’è una problematica di settore da sbloccare. Da un lato la situazione che tocca in particolare modo il comune di Potenza per cui è urgente sbloccare il limiteipotetico alconferimento. Ma c’è anche l’urgenza di programmare un percorsovirtuoso cheparta dalsiste-

IN CITTÀ

L’aggressione

Scuola

Lo sfogo di Morena

Quella riforma che non piace

DOPO l’aggresione in centro parla la protagonista a pag. 22

RIUNIONE della Consulta dopo la decisione del Tar a pag. 22

IN PROVINCIA La situazione dei cassonetti (Mattiacci)

ma complessivo». Ovvero, un settore in cui la responsabilità è di tutti, cittadini compresi. Produzione minore di rifiuti, raccolta differenziata, cultura ditutela dell’ambiente. Alle amministrazioni la richiesta di fare la propria parte prima che scoppi il “caso”. Non è bello, nè salutare, vivere la città con i cassonetti colmi, i rifiuti ammassati e le temperature in forte aumento. Fin qui, la questione rifiuti. Ma nel settore, un’altra “vertenza” fa sentire il proprio peso. Ieri mattina i lavoratori dell’Acta si sono riuniti in assemblea con le rappresentanze sindacali (Cgil, Cisl, Uil e Ugl) dopo le proteste nate per l’ultima delibera del consiglio

dell’amministrazione dell’Acta (tra le varie scelte sul personale, contestata l’assunzione senza concorso di una figura di elevata qualifica a fronte di una situazione debitoria che non mette il personale dell’azienda municipalizzata di «lavorare - avevano spiegato congiuntamente le sigle sindacali - in modo adeguato, con i mezzi fermi perché senza i fondi per poterli riparare»). Dopo la riunione con i lavoratori,le siglesindacalitornano sul tema spiegando che si è deciso di chiedere un incontro urgente con il sindaco Santarsiero. All’ente chiederanno l’impegno a risolvere il problema di liquidità dell’Acta (il cui bilancio - aveva spiegato più

volte, senza placare però le ire dle sindacato, il presidente del cda, Federico Mazzaro - è in attivo, ma che avanza crediti ingenti dal comune e dunque nonriescea pagarefornitorie ditte appaltatrici). Ne fanno «una questione etica» spiegando che se pure la norma rende legittime certe scelte sul personale, «l’ente pubblico non può comunque non passare per i concorsi o, comunque, per una concertazione ampia e per criteri di trasparenza elevati». Ovvero, «i dipendenti - spiegano Cgil, Cisl, Uil Ugl - hanno lamentato soprattutto che ancora una volta le scelte siano arrivate dall’alto». Sara Lorusso

Muro Lucano

Melfi

Servizi sociali In arrivo fondi

Un puledro semina panico

UN MILIONE di euro per i comuni del Marmo-Platano. a pag. 24

UN PO’ di paura ieri mattina nella città federiciana. a pag. 26

La Feneal Uil sollecita le forze poltiche perchè risolvano la situazione del capoluogo

«Dopo le elezioni si pensi alle case» «Quotazioni immobiliari tra le più alte d’Italia e difficoltà per le famiglie» CONSEGNERANNO stamattina in via Tirreno altri 10 alloggi di edilizia popolare, mentre altri ne verranno consegnati il prossimo 21 luglio a Bucaletto. Un’occasione questa - secondo la segreteria provinciale di Potenza della Feneal-Uil, per ricominciare a mettere in agenda il problema abitativo. «L'imminente assegnazione dei primi 34 alloggi a famiglie che risiedono da troppi anni nei prefabbricati di Bucaletto e l'avvio dei lavori per la costru-

zione di 100 alloggi sempre a Bucaletto- scrivonoinunanota isindacalistisegnano un primo passo per recuperare il tempo perduto nei programmi di edilizia sociale, specie nel capoluogo di regione, ma c'è bisogno di rafforzare,instretta sinergiatrasindacato, amministrazione comunale e Regione, il “pressing” nei confronti del Ministero alle Infrastrutture e il Governo per chiudere in pochi anni l'emergenza abitativa a Bucaletto». Archiviata la campagna elettorale

per il Comune di Potenza, secondo la Feneal Uil, quindi, «è necessario che le forze politiche dimostrino piena responsabilità nell'affrontare, attraverso il superamento della precarietà abitativa, anche i problemi della forte domanda di casa a costi accessibili per famiglie di lavoratori dipendenti. Il sindacato - si legge ancora nella nota della Feneal - non può rassegnarsi di fronte a quotazioni immobiliari a Potenza che sono tra le più alte in raffronto ai capoluoghi di provincia d'I-

LA PRECISAZIONE

TSI Sas: «Il sindacato non c’entra con il licenziamento»

Addetti alle pulizie

«IL LICENZIAMENTO non è avvenuto assolutamente a seguito dell’iscrizione al sindacato della dipendente, ma è conseguente a ben altre ragioni che saranno espresse ed esaminate nelle competenti sedi». Questa la precisazione della società TSI Sas, che ha in appalto il servizio di pulizia di alcuni reparti del Centro di riabilitazione “Don Uva”, in merito alla notizia - diffusa dal sindacato RdB/Cub - relativa al licenziamento di una dipendente. «La società TSI Sas - che precisa anche

di operare all’interno della struttura “Don Uva” in autonomia organizzativa distinta dalle attività del centro - «non ha mai ostacolato, anzi ha favorito, la sindacalizzazione dei propri dipendenti, ritenendo che ciò sia motivo di trasparenza e di garanzia del proprio operato. E’ bene precisare che già alcuni dipendenti sono regolarmente iscritti a organizzazioni sindacali e non hanno per questo subito da parte dell’azienda alcuna ritorsione».

talia e non hanno alcun riscontro reale nel raffronto con l'indice del costo di costruzione di un fabbricato residenziale accertato dall'Istat. Secondo il Rapporto della Uil (maggio 2009) sui costi della casa nei capoluoghi di provincia, al secondo semestre 2008 - evidenzia la Feneal - il costo medio di una abitazione di 70 metri quadrati a Potenza è di 141.870 euro, con una quotazione minima di 108.500 euro per abitazione in periferia e massima di 185.150 euro in semi-centro. Il costo medio mensile degli affitti (sempre per un alloggio di 70 mq) è invece di 355,80 euro (con punte che vanno oltre i 400 euro) con un'incidenza sul reddito mensile di una famiglia tra il 15 e il 20%. Questo significa che nessuno può disconoscere l'aumento dei costi di alcuni materiali come quelli metalliferi che hanno subito in un anno anche il 25% di aumento, o il salario di un operaio specializzato che “sulla carta” è aumentato del 6% (quando si applicano i contratti) ma comunque siamo ben lontani dal determinare i 3.000-3.200 euro al metro quadro richiesti per nuove costruzioni. Per la Feneal-Uil è necessario rilanciare le politiche abitative e quindi programmi di edilizia residenziale e cooperativa nel capoluogo».

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Potenza


20 Potenza

Martedì 14 luglio 2009

Nel castello Federiciano in scena Shakesperare

Torna il mercatino delle cose d’altri tempi

Alla Grancia torna “La storia bandita”

Mefitis, a teatro tra gli scavi di Rossano di Vaglio

AL via il cartellone della rassegna “Le Notti di Federico - estate teatrale 2009”, in programma al Castello Federiciano di Lagopesole dal 15 luglio al 5 agosto. La rassegna è organizzata in collaborazione fra le associazioni Cultura Teatro, Palcoscenico e Cose di Teatro e Musica srl. Primo appuntamento, per l’apertura del cartellone, appunto, per il 15 luglio con Luca De Filippo, protagonista de “La Dodicesima Notte” di William Shakespeare. Si esibiranno, fra gli altri, Maria Laura Baccarini, Carla Cassola e Edoardo Siravo, mentre le musiche sono di Ludovico Einaudi. La traduzione e l’adattamento di Armando Pugliese.

IL PROSSIMO 19 luglio tornerà in città Mercatino delle cose usate e d’altri tempi (Edizione 2009). L’appuntamento durerà, come consuetudine, l’intera giornata, dalle 9 alle 20. Nel cuore della città, tra largo Pignatari, largo Serrao e largo Isabelli, torneranno le bancarelle e gli stand su cui saranno esposti oggettistica antica, antiquariato, rigatteria, fumetti e libri usati, stampe anche d'epoca, oggetti da collezione, hobbistica di cose antiche in genere, strumenti musicali, mobili e materiale vario, di epoca non recente, d'antiquariato, usati, vecchi o antichi.

DAL prossimo 25 luglio, tutti i sabato e domenica, torna, al parco della Grancia, “La storia bandita”. La storia bandita si presenta quest'anno in un'edizione rinnovata. Figura centrale rimane quella di Crocco (con la voce di Michele Placido) che nel racconto della sua vicenda umana e della rivolta sociale e politica di cui fu protagonista, dà voce all'anelito di riscatto sociale, di rivendicazione di dignità e di libertà di un popolo, il popolo dei cafoni, che disprezzato e umiliato, tradito e deluso da quelle che sperimenta di volta in volta come false promesse, insorge. Lo spettacolo proseguirà fino al prossimo 13 settembre.

SECONDA edizione della rassegna “Mefitis - A teatro tra i luoghi magici della storia” organizzata da Cose di teatro e musica presso gli scavi archeologici di Rossano di Vaglio con la direzione artistica di Ninì Mastroberti. Quest'anno dopo ogni spettacolo sarà possibile andare “A Tavola con Mefitis”, partecipando su richiesta, alla cena a base di piatti storici e della tradizione. La prima rappresentazione è prevista il 30 Luglio con Lello Arena in “La Tempesta”, penultima opera di W. Shakespeare. Il 12 agosto sarà invece Il turno del grandissimo Giorgio Albertazzi che si esibirà in una personalissima Lectura Dantis.

HOBBY

DISAGI CITTADINI

Il Club alpino di Potenza in trasferta sui monti

Le sbarre si abbassano circa 50 volte al giorno causando lunghe code

PER I VIAGGIATORI

Rione Mancusi e Risorgimento «Troppo smog ai passaggi a livello» CIRCA cinquanta volte al giorno chiudono nel capoluogo i passaggi a livello per il transito della metropolitana urbana. Lunghe code accompagnate da preoccupanti eccessi di smog, attese snervanti e spesso interminabili, mettono a dura prova la pazienza dei potentini. I residenti dei rioni Mancusi e Risorgimento non accettano più di essere vittime incessantemente di consistenti concentrazioni di traffico. Si è fatto portavoce di tutte queste criticità, il presidente del circolo culturale “Angilla Vecchia”, Vincenzo Fierro, che da molti anni sta portando avanti in città un'azione di politica sana mirata ad assicurare il benessere collettivo. Con lo slogan “Progettiamo insieme la nostra città” l'ambizioso Fierro assieme ai suoi due collaboratori, Rocco Velluzzi e Nicola Stigliani, ha rilanciato nuovamente l’idea di gestire nel miglior modo possibile le sorti potentine, incontrando la stampa per presentare tre progetti di urbanistica. A supporto dei vertici comunali per arrestare così le aspre polemiche, sono stati illustrati, in giornata, tre studi di fattibilità mirati alla ipotesi di realizzazione di necessari sottopassaggi in via Roma, in via Calabria, in via Angilla Vecchia, La progettazione curata dalla società “3D Life” è stata effettuata su Archicad dopo i diversi sopralluoghi avvenuti. «Gli interventi di urbanistica ha spiegato l'ingegnere, Emanuele Festa - sono stati simulati in questi punti nevralgici dove ci si imbatte sempre a insormontabili ingorghi sulla soglia del transito ferroviario». Nei giorni scorsi, il presidente del circolo, Vincenzo Fierro, ha incontrato i vertici della Fal, i quali si sono resi disponibili per un'immediata discussione della proposta. La settimana scorsa, inoltre, è stata inviata una lettera al sindaco, Vito Santarsiero, per avviare un confronto per dare una svolta positiva alla viabilità urbana. Proclamati, duran-

Martedì 14 luglio 2009

te l'incontro, i tre gruppi vincitori del concorso di idee “We love Potenza”lanciato in accordo con l'Ordine provinciale degli Ingegneri e degli Architetti per la costruzione di un centro polivalente a rione Poggio Tre Galli. Undici sono stati i progettisti (in gran parte operanti in Sardegna, Puglia e Lazio) che hanno sposato spontaneamente la simpatica idea. Soddisfatti i responsabili dei circolo “Angilla Vecchia”. «Vogliamo costruire il futuro della nostra città - ha dichiarato Vincenzo Fierro - coinvolgendo e valorizzando opportunamente le tante risorse umane di giovani eccellenze in un condiviso progetto di sviluppo urbanistico e di crescita socio-culturale». Di seguito è stata presentata, inoltre, l'iniziativa “Box-line”. A partire da settembre in otto punti aggregativi, ogni singolo cittadino potrà compilare appositi moduli per segnalare eventuali proposte ed incessanti difficoltà per poi imbucarli in appositi box in legno. Ogni fine trimestre, il circolo culturale “Angilla Vecchia” si impegnerà a raccogliere le comunicazioni dei potentini per poi annunciarle al sindaco.

Croce Rossa

0971 411510

115

Anas

0971 608111

Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo Enel ORARIO NOTTURNO SAVINO 0971.25447

Numeri utili

Motorizzazione

0971 51893 0971 54726

Esercito

0971 444819

0971 54546

Avis

0971 442991

0971 335111

Aias

1515 0971 331111

Difensore civico reg. Federconsumatori

800 900999

Adoconsum

Acta

0971 55616

Adoc Basilicata

813294

0971 45090 0971 415150 0971 34444 0971411144 0971 46393

Acu (Ass. cons. utenti)

097122308

Enel

800.900 800

Cif (Centro it. femminile)

0971 69169

Protezione civile

0971 469274

Telefono Amico

199 284 284

Telefono Azzurro

0971 19696

Telefono Donna

0971 55551

Acquedotto Lucano 112

Fondazione Antiusura

Italgas Guasti Acqua

via Petrarca, 5

0971 654111

Prefettura

0971 53685 0971 419111

• I treni 3537 (Foggia, ore 15.50; Potenza, ore 18.05) e 3545 (Foggia, ore 16.08; Potenza, ore 18.24) sono stati unificati riducendo i tempi di viaggio: partenza da Foggia alle ore 16.12 ed arrivo a Potenza alle ore 18.05, appena 1h e 53’ di percorrenza. Il nuovo collegamento garantisce la coincidenza con il treno ES City 9763 proveniente da Torino. • 3534 in partenza da Potenza Centrale alle ore 14.34, con arrivo a Foggia alle ore 16.58; • 3543 in partenza da Foggia, ore 19.27, con arrivo a Potenza, ore 22.08

Anche telematicamente si è pensato di agire. Saranno presto, infatti, strutturati dei forum virtuali per porre rimedio ai disagi segnalati dagli utenti. E' fiero di queste attenzioni verso il capoluogo, il neoconsigliere comunale presente in giornata, Emilio Libutti. «Sono orgoglioso - ha sostenuto - per l'impegno profuso dal circolo culturale “Angilla Vecchia” per ricercare soluzioni di

qualità in modo da migliorare la vivibilità della nostra città. Mi impegnerò seriamente in sede consiliare affinché queste idee abbiano una valida concretezza considerando che sono state le mie priorità contenute nel mio programma elettorale». Nel frattempo, l'intera cittadinanza tira un sospiro di sollievo. A presto una soluzione all'ostile caos quotidiano. Alessandro Sileo

DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960

• 3536 Potenza, ore 15.55; Melfi, ore 17.02 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi );

DON BOSCO p.zza Cagliari

• 3446 Potenza, ore 6.29; Bella-Muro, ore 7.05 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi). L’offerta commerciale regionale si è arricchita di un nuovo collegamento diretto che consente di avvicinare il metapontino (comprese le stazioni di Ferrandina e Grassano) e il capoluogo lucano a Napoli, in coincidenza con l’Alta Velocità per e da Milano. • Nuovo collegamento PZ 504 in partenza da Metaponto ore 4.15, Potenza ore 4.42 Napoli, arrivo ore 7.40. Coincidenza con Eurostar AV 9432 da Napoli ore 7.54, arrivo a Milano, ore 13.39 (con fermate intermedie a Roma, Firenze e Bologna). Treno ES AV 9432 in partenza da Milano ore 16.30 (con fermate intermedie a Bologna, Firenze e Roma), arrivo a Napoli alle ore 22.05.

SERVIZIO CIVILE In scadenza le domande PER tutti coloro che, non superati i 28 anni, volessero provare l’esperienza del Servizio civile, c’è tempo ancora fino al prossimo 27 luglio (la scadenza del bando è per le ore 14). In tutto il Paese saranno selezionati 27.145 volontari da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all’estero. Possono partecipare alla selezione i cittadini italiani, senza distinzione di sesso che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età. Le informazioni sui requisiti o sui progetti a cui candidarsi sono pubblicati sul sito della Presidenza del consiglio e su quelli della maggior parte degli enti locali (comune di Potenza compreso). La domanda di partecipazione in formato cartaceo, indirizzata direttamente all’ente che realizza il progetto prescelto. La tempestività delle domande è accertata dall’ente che realizza il progetto mediante apposizione sulle stesse del timbro con la data di acquisizione.

Istituzioni Regione Basilicata Provincia Comune

0971 668111 0971 417111 0971 415111

Pronto soccorso Emergenza sanitaria Ospedale San Carlo Pronto Soccorso Consultorio Asp

118 611111 0971 612562 0971 26907 0971 310111

Ateneo Centralino Rettore Direttore amm.

0971 201111 0971 202106 0971 202107

Bibl. storico umanistica Bibl.tecnico scientifica Facoltà Agraria Facoltà Ingegneria Facoltà Lettere e Fil. Facoltà Scienze Provveditorato Ardsu Prevenzione e Protez.

0971 202513 0971 202780 0971 205606 0971 205032 0971 202472 0971 202217 0971 443681 0971 507011 0971 205640

Biblioteche e musei Biblioteca Nazionale 0971 54829 Biblioteca Provinciale 0971 305013 Archivio di Stato 097156144 Museo Provinciale 0971444833 Archivio stor. comunale 0971 51605 Biblioteca per l’Infanzia 0971 274129 Museo delle antiche genti di Lucania 0971 305011

• Coincidenza a Napoli con nuova corsa PZ 505 in partenza per Potenza alle ore 22.15, arrivo ore 00.10. Termine corsa a Metaponto.

Tanti cari AUGURI a Rocco Teobaldo GIULIANINO e Filomena CACCAVO che, ieri, circondati dall'affetto di tutti i famigliari hanno festeggiato il mezzo secolo dopo il sì. Da parte dei figli Mauro e Antonello, nuora Angela, nipoti Milena e Teo, tutti gli amici di Piazzetta Skanderbeg di Barile

RISTORANTI POTENZA ANTICA OSTERIA MARCONI 0971-56900 AL DUOMO 0971-24848 MIMI’ 0971-37597 DUE TORRI 0971-411661 FILO D’ORO 0971-59245 LA TETTOIA 0971-24123 TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO 0971-471312 AMBROSIA 0971-34501 LA PRIMULA 0971-58310 AL NORD 0971-480025 AL POGGIO 0971-472137 BACCO 0971-410220 FUORI LE MURA 0971-25409 MOZART 0971-441295 NINFE 0971-470750 PANE E PEPERONCINO 0971-44462765 AL DRAGO 0971-445470 TOURIST 0971-411396

LA TRATTORIA SARRICCHIO TRIMINIEDD TRE MARI

Sala 1 Transformers 18 - 21 Sala 2 Un’estate ai Caraibi 17:30 - 19:45 - 22 Sala 3 Una notte da leoni 18.30 - 20.30 - 22.30 Sala 4 La rivolta delle ex 17.30 - 19.30 - 21.30 Sala 5 Outlanderl - L’ultimo vichingo 18 - 20.15 - 22.30 Sala 6 Una notte al Museo 2 17.30 - 19.45 - 22 Sala 7 St. Trinian’s 19 - 21

• 3519 Melfi, ore 10.52; Potenza, ore 12.06; (circolerà anche nel mese di agosto);

• 3441 Bella-Muro, ore 7.15; Potenza, ore 7.55 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi);

113

Polizia Municipale 0971 415754 - 46507

QUESTO il nuovo orario di Trenitalia (Gruppo FS), entrato in vigore dal 14 giugno.

• 3539 Melfi, ore 18.25; Potenza, ore 19.44 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi);

Vigili del fuoco

803116

Nuovi orari di Trenitalia

Un sorriso per la stampa...

Nuove corse regionali nel mese di agosto: • 3514 Potenza, 8.33: Melfi, ore 9.45; (circolerà anche nel mese di agosto);

Polizia ACI Soccorso Stradale

RANIERI Tito scalo - 0971/629470

Il presidente del Circolo Angilla Vecchia, Enzo Fierro (al centro)

NUMERI UTILI Farmacie di turno

CINEMA

Sempre dal 14 giugno scorso, si sono ampliati i collegamenti sulla Potenza –Taranto con l’inserimento di due nuovi bus sostitutivi: il primo in partenza da Potenza alle ore 9.30 ed arrivo a Taranto alle ore 11.45; il secondo, con servizio a Ginosa, in partenza da Taranto alle ore 19.50 ed arrivo a Potenza alle ore 22.10. Infine, nelle domeniche di luglio ed agosto per favorire il pendolarismo balneare, è stato confermato il servizio in partenza da Potenza alle ore 8,05 per Metaponto e Ginosa, con ritorno programmato per le 20.

0971-53176 0971-444072 0971-55746 0971-56030

RISTORANTI AVIGLIANO LA CANTINA DI ROSA PEPE 0971-700955 LA TAVERNA DEI BRIGANTI 0971-865094 OSTERIA GAGLIARDI 0971-700743 AL VECCHIO LUME 0971-87080 DA TUCCIO 0971700311 HOTEL SUMMA 0971-82449 LA TORRE 0971-807524 LO SFIZIO 0971-85176 MILLE UNO 0971-700529 SACCO 0971-81382 RISTORANTI PIGNOLA LA TAVERNA DEL BOSCAIOLO 0971-420219 HURRICANE 0971-486204

IL TRIANGOLO L’OASI IL FORNO D’ORO

0971-420574 486010 0971-482020

RISTORANTI BRIENZA IMPERIAL 0975- 381070 HOTEL EDEN 0975- 384237 AGRITURISMO STELLA 320- 9788537 AL RITROVO 0975- 384111 MACCHIA PAOLO 0975- 381210 RIO BRAVO 0975-384191 LOPARDO ANTONIO 0975-381365 GOLDEN EAGLE 0975- 381070 RISTORANTI BELLA IL GROTTINO 0976-3369 LE TERME DI CARLUCCI 097673144 LE ANFORE 0976-803009 VERDI COLLI 0976-6107

Esibizioni di danza

Chiuso

St. Trinian’s IL St. Trinian's, esclusivo collegio per giovani ragazze ricche, rischia di dover chiudere i battenti per bancarotta. A prendere in mano la situazioneun gruppo di giovani e scatenate studentesse.

Una notte al Museo 2 BEN Stiller torna a indossare i panni del custode notturno Larry e trasloca, armi, bagagli e statue di cera comprese, allo Smithsonian Institute, il museo più grande del mondo, con una collezione di oltre 136 milioni di pezzi.

Un’estate... MERIDIONALE, single e ipocondriaco, il bancario Roby scopre di essere affetto da un male incurabile: gli resta soltanto un mese di vita e lo trascorre ai Caraibi.

RISTORANTI MURO LUCANO IL CASERECCIO 0976-72087 BARILE ANTONIETTA 0976- 71409 DELLE COLLINE 0976- 2284 LE TAVERNE 0976- 3464 MIRAMONTI 0976- 2657 RISTORANTI ALBANO TOMACCI NICOLA 0971-981126 FONTANILI 0971-981126 IL RIFUGIO 0971-984599 RISTORANTI CALVELLO IL VOLTURINO 0971- 921227 PIETRAPANNA 0971- 921495 LA LANTERNA 0971- 921143 RISTORANTI TRIVIGNO LA PIETRA 0971- 981422 FORESTERIA DI SAN LEO 0971-981157

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QUINDICI componenti del Club Alpino Italiano, sezione di Potenza sono stati i protagonisti, domenica scorsa, di un’escursione sui monti Picentini. Hanno fatto tappa ad Accellica, Croci di Acerno, arrivando sulla cima Raione situata a 1606 metri sul livello del mare. Il gruppo, guidato da Vincenzo Maffucci, è partito in auto alle 6 del mattino da Potenza. Dopo un'ora e quarantacinque minuti il gruppo ha raggiunto il passo delle Croci di Acerno situato sul raccordo autostradale Potenza-Sicignano degli Alburni uscita Battipaglia. Dopo una breve pausa, è iniziata l’escursione a 843 metri sul livello del mare, percorrendo una comoda sterrata nel Bosco dei Pellegrini, sentiero CAI numero 5. Dopo quattro chilometri i membri hanno incrociato il sentiero CAI numero 3 che ha consentito agli alpini lucani di salire per un chilometro sino alla sorgente Acqua Fredda. La comitiva, allegramente condotta da Maffucci ha cominciato il percorso più impegnativo proseguendo per un ampio tratto fuori sentiero sino a guadagnare il promontorio meridionale della montagna che si affaccia su un orrido spettacolare. Non contenti hanno proseguito in un’area scoperta panoramica per raggiungere la cresta di 1418 metri sul livello del mare riprendendo il sentiero CAI numero 13. Splendido davvero il tragitto in direzione nord svolto dalla truppa potentina che ha raggiunto la cima sud dell'Accelliera, sul Monte Raione a 1606 metri sul livello del mare a qualche centinaio di metri sul varco del Paradiso, di fronte al Ninno e all'Accellica Nord. Il percorso ha presentato tratti esposti dove i componenti del gruppo potentino sono stati costretti ad aiutarsi con le mani. Il ritorno è stato leggermente più breve perché dopo aver abbandonato la cresta ha seguito il sentiero 3 bis nel folto bosco di faggi vedi le sorgenti Acqua Freddila, e successivamente Acqua Fredda. Una giornata di grande impatto naturale, quella trascorsa dai quindici componenti CAI Potenza che hanno potuto pranzare a sacco e visitare l'Acellica, montagna insolita che ripaga la fatica, visto che essere stanchi appare pura sostanza. In tanti, infatti desiderano ritornare sul monte campano. I visitatori hanno fatto ritorno alle 19:30 a Potenza. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it

Carabinieri

Potenza 21

Agenda

Martedì 14 luglio 2009

APPUNTAMENTI

APPUNTAMENTI

Agenda


Martedì 14 luglio 2009

La donna molestata in piazza Prefettura da un quarantenne si è recata ieri sera dai carabinieri

Dopo l’aggressione, la denuncia L’uomo è accusato di ingiurie, violenza e minacce. Offeso anche un giornalista HANNO deciso di denunciare. Non é stata una scelta facile, ma su invito dei militari intervenuti, ieri sera verso le sette sono arrivate in caserma. "Ingiurie, violenza, e minacce", questo é il riepilogo delle accuse contro quell’uomo che le avrebbe aggredite. Il responsabile sarebbe un quarantenne di Potenza: circa un metro e settanta, ben piazzato, e senza capelli. Era vestito con un bermuda jeans, la camicia aperta sul petto, scarpe da ginnastica e occhiali da vista, piú un brillante al lobo sinitro. Tutto é successo nel bel mezzo dello struscio potentino di domenica sera, all'altezza di piazza Prefettura, davanti a un centinaio di persone. Loro andavano passeggiando e lui le assalta per cercare di baciarne una. Questo ovviamente é il racconto delle ragazze. La reazione sarebbe stata immediata: l'hanno respinto e si sono messe a urlare. A questo punto lui si sarebbe adirato e sarebbe diventato ancora piú violento. Ha afferrato il polso dell'amica che si era messa in mezzo, e ha cercato di baciare anche lei. Alla fine é riuscito a strapparle un orologio a bracciale, e mentre in quattro si sbracciavano per trattenerlo sono partiti gli improperi: «ricchionazzi di merda», e altre cose di questo tipo. Si é formato subito un capannello di gente, e una pattuglia dei carabinieri é intervenuta sul posto. Il litigio sembrava sedato, nonostante il presunto aggressore continuasse a strillare insulti ad alta voce, e i militari se n'erano appena andati via. Ma appena l'auto é scomparsa verso la chiesa della Trinitá il signore se l'é presa col giornalista di turno, "invitandolo", a suo modo, letteralmente, a «farsi i cazzi suoi», e

IL RACCONTO

«Ogni persona è diversa» Morena Rapolla invita tutta la comunità a riflettere sul significato del rispetto

apostrofandolo come «l'amico dei ricchioni», fino all'ennesima esplosione di violenza. I carabinieri sono dovuti intervenire una seconda volta, richiamati dalla persone presenti. Lo hanno preso e portato in caserma. Per come stanno le cose rischia di essere accusato di molestie a sfondo sessuale, oltre che ingiurie, e violenza privata. Solo quest'ultima per il codice viene punita anche con quattro anni di reclusione. É probabile che nelle intenzioni fosse nata come una bravata. Sembra che l'uomo si accompagnasse con la moglie e la figlia, più qualche amico che ha subito detto di non aver visto niente. Per il resto la piazza si é schierata: tutti dalla parte delle ragazze. Appariscenti, senza dubbio, ma di qui a parlare di provocazione ci passa il mare.

FA ancora ancora discutere la vile aggressione, avvenuta in via Pretoria domenica sera, ai danni di alcuni giovani passanti da parte di uno sconosciuto sulla quarantina d'anni. Di quanto accaduto ha parlato Morena Rapolla, una delle vittime, che ha colto la palla al balzo per tor-

Morena Rapolla. In alto a sinistra i carabinieri intervenuti sul posto

nare sull'increscioso episodio e per “confessarsi” ai lettori de Il Quotidiano. Morena è una dottoressa in legge, stimata e benvoluta da tutti i colleghi del tribunale di Potenza, ed è una ex transessuale, oggi donna: al termine di un percorso impegnativo e coraggioso. Morena è stato un fatto deplorevole quanto accaduto a Potenza domenica sera, ci racconti cosa è successo? «E’ stato un brutto episodio che deve spingere tutti noi abitanti di questa comunità a riflettere profondamente su quanto ogni giorno facciamo realmente nostra la parola “rispetto”. Chi ha intrapreso un percorso esistenziale così intenso, delicato, coraggioso, e doloroso come il mio ha scelto di vivere con onestà: verso me stessa e verso gli altri. Questo denota rispetto verso la mia persona e verso questa città, che in questi anni ha fatto passi in avanti, capendo che certe forme di “diversità” non vanno condannate come fa il peggiore degli ottusi che ragiona per luoghi comuni. E poi ragazze come me non hanno mai né infastidito, né violentato nessuno, semmai è sempre accaduto l'esatto opposto. E i tanti squarci che la vita ha fatto al nostro cuore tornano a sanguinare quando qualcuno ci guarda con sospetto, o con certi sorrisini o insulti gratuiti, credendo che siamo esseri senza cuore, né cervello, o

La Consulta cittadina della scuola ha discusso di contributi e organizzazione

«A rischio il tempo pieno» Servono anche i fondi per attuare il progetto “La città educante” ORGANIZZAZIONE della rete scolastica, tempo pieno e contributi comunali. Questi, i maggiori temi discussi dalla Consulta cittadina della scuola, che si è riunita ieri nella Pinacoteca pittori lucani della scuola media statale diPotenza “Domenico Savio”. «Organizzazione della rete scolastica, tempo pieno e contributi comunali, che le scuole di Potenza non prendono da ben tre anni, sono argomenti strettamente correlati tra di loro, soprattutto da un punto di vista economico - afferma l'assessore alla Pubblica istruzione e presidente della consulta, Giuseppe Messina, presente all'incontro Con l'approvazione della legge Gelmini, il Comune ha fatto richiesta alla Regione Basilicata di fondi necessari al mantenimento del tempo pieno che, altrimenti, rischia di non essere garantito. Prima che le attività scolastiche riprendano regolarmente, a settembre è necessario un tavolo di confronto tra l'amministrazione comunale, provinciale e regionale. Bisogna accelerare i tempi anche per le risorse finanziarie richieste alla Regione per il progetto “città educante” , che ancora non sono arrivate. Tutti questi temi, devono essere posti all'attenzione della giunta comunale, perché altrimenti a settembrela scuolapotentina sitroverà in grosse difficoltà». Con lo stesso scopo, il vice presidente della consulta e dirigente scolastico della scuola del primo circo-

Il tavolo dei relatori con al centro l’assessore Messina. Accanto una parte del pubblico (f.Mattiacci)

lo, Egidio Basile, in una lettera dello scorso aprile informa tutte le istituzioni locali e le maggiori cariche dello stato, circa il «grave conflitto istituzionale che impedisce l'attuazione del piano regionale di dimensionamento scolastico». Nella lettera si fa riferimento ai danni, sia economici che didattici, per la scuola di Potenza nel caso venisse approvato il piano proposto dal Direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Franco Inglese, per nulla riconducibile alla dimensione regolata dal Piano Regionale, «al cui rispetto tutti sono tenuti». Quest'ultimo, infatti, prevedendo la costituzione di istituti com-

prensivi, garantirebbe una organizzazione verticale della scuola, un rientro nei limiti di affollamento scolastico euna riduzione dei costi dei servizi. «È giunta una sola risposta e dal Presidente della Repubblica - afferma Basile - Ciò dimostra come ci sia una vera e propria chiusura da parte della politica, una irresponsabilità piena. Nessuno si fa carico della scuola potentina». Lancia un appello perché ci sia un maggiore collegamento tra la scuola e il Comune. «La scuola tutta, in particolare il I circolo, non ha risorse finanziarie sufficienti. Rischia lo sfascio. È indispensabile un maggiore collega-

mento tra la scuola e il comune, nel senso che quest'ultimo deve riservare delle risorse specifiche per la scuola. È arrivato il momento che si faccia carico di questo disastro economico e finanziario così come per quello dell'organizzazione della rete scolastica. Noi abbiamo fatto il possibile per conservare il tempo pieno e i posti di lavoro». All'ordine del giorno, rientra nel tema dei costi scolastici, anche lo smaltimento dei rifiuti speciali, a carico della scuola. Rientra invece, nel “piano culturale”, l'iniziativa di un premio alla lettura, per le scuole primarie e secondarie. Anna Martino

peggio squallidi oggetti sessuali da usare e gettare via. A chi ci crede “diverse”, rispondo che diversi siamo tutti, ognuno di noi ha delle peculiarità, delle sfumature, dei modi di essere ed agire che ci rendono ognuno un universo a sé, più o meno luminoso. E tutto questo credo sia la ricchezza più grande che il Signore ci abbia accordato perché è rapportarci nella quotidianità con le altrui diversità. Possiamo crescere, migliorarci e maturare una seria intelligenza critica e percorrere con polso fermo il sentiero troppe volte abbandonato della sensibilità, della dolcezza, e dei sentimenti. Molte sono le attestazioni di stima e di affetto che mi circondano, esclusa qualche deprecabile circostanza come è capitato domenica sera. Ora intendo andare avanti fino in fondo, e non mi fermerò davanti a niente e nessuno affinché tutti capiscano una volta e per tutte che certe libertà e forme di confidenze non possono prendersele specie quando nessuno gliele accorda e non si possono ottenere passando alla violenza come accaduto. Solo una messaggio voglio lanciare ai lettori: quando ci vedete passare per le vie del centro, o in macchina, o a spasso non guardateci con sdegno, ma entrate nel nostro mondo come amici, sarete sempre i benvenuti. Noi siamo fragili ed al contempo preziosi come un cristallo venuto da un'altra epoca che rischia di infrangersi sotto i colpi dell'indifferenza di tanti cuori ciechi, ma i vostri occhi ci vedono benissimo». Carmine Pepe

IN MEMORIA PER RICORDARE GRAZIA

All’Istituto Marconi Grazia Gioviale

Sono trascorsi più due mesi da quel tragico pomeriggio di follia. Ma il ricordo di Grazia Gioviale, uccisa a soli 18 anni, da Bruno Condelli, l’amico che Grazia conosceva da anni, è più vivo che mai. Chi l’ha conosciuta mai potrà dimenticarla. E questa mattina, nell’istituto commerciale Marconi, la scuola che la giovane e diligente studentessa, che quest’anno avrebbe dovuto sostenere gli esami di maturità insieme ai suoi compagni di classe, frequentava, alle ore 11 si terrà la cerimonia di consegna del diploma alla memoria di Grazia Gioviale. La ragazza di Potenza, che viveva a rione Lucania, è stata trovata senza vita, lo scorso 27 aprile, in una mansarda a Tito, di proprietà di un amico di Bruno, dove Grazia si era recata proprio per incontrare il ragazzo. A scatenare la follia omicida, forse, la gelosia. Una doppia tragedia, quella di Tito. Bruno Condelli, dopo aver ucciso la ragazza, è scappato in auto, è arrivata fino a Frosinone dove è stato travolto da un camion. Non è ancora chiaro se si sia trattato di incidente o di suicidio. Il pensiero degli studenti del Marconi, oggi, sarà rivolto a Grazia, la giovane amica e compagna di classe che ora non c’è più.

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22 Potenza


23 Avigliano Tante le questioni ancora irrisolte riproposte dal consigliere di minoranza

Giordano attacca il sindaco Tra i problemi la viabilità, il degrado del centro storico e il Centro di neuroscienze AVIGLIANO – I primi passi della lunga marcia. Quella che ha, per meta finale, la stanza del sindaco. Mentre ancora si attende una voce, un vagito, un segnale anche piccolo che faccia capire che, o se, il Partito democratico ha metabolizzato la batosta delle Provinciali ed avviato la riflessione su uomini, metodi e progetti della sua politica; mentre già impazzano le voci sui nomi dei candidati a succedere al sindaco Tripaldi, tutto ciò che si muove arriva da destra. Pochi giorni fa, l’attacco di Gianni Rosa al centrosinistra, dopo la nomina della Giunta Lacorazza, senza esponenti dei partiti aviglianesi. Ora, dall’altro fronte dello schieramento di opposizione, ad alzare la voce è Francesco Giordano, consigliere comunale della lista “Insieme per Avigliano”, alle provinciali del mese scorso candidato con i “Popolari-Liberali-Nuovo Psi”. Sollecita una riflessione su una serie di questioni, Giordano; ne vengono fuori domande e spunti che chiamano direttamente in causa la frammentarietà e la scarsa concretezza dell’azione dell’amministrazione comunale. Si parte dalla viabilità:

Il sindaco Tripaldi

«Condizione generale delle strade urbane, raccordo stradale Avigliano-Serra Ventaruli, extra murale ormai scomparsa dai Piani Previsionali e Programmatici: in 4 anni non si è riusciti a fare nemmeno le strisce pedonali. Quali sono le responsabilità dei nostri amministratori? Cosa hanno realizzato rispetto ai programmi presentati in campagna elettorale?». Poi il centro storico e le sue condizioni di degrado: «Molte volte la nostra amministrazione è stata invitata a valutare la possibilità di riproporre ai cittadini mutui a tasso agevolato per il recupero delle unità abitative, mai si sono avute risposte in

merito». Faro poi su due progetti che avrebbero potuto riqualificare il territorio comunale: la pista di sci d’erba (un anno fa ad Avigliano tenne uno stage di allenamenti la nazionale italiana della specialità), «sarebbe stata l'unica pista tra Roma e Reggio Calabria, poteva essere un'opportunità interessante per Avigliano» e il Centro di Neuroscienze che dovrebbe sorgere nell’ex Monastero dei Riformati, «il Senato accademico dell’Università della Basilicata ha votato a favore del progetto, il contratto di affitto per la sede è già stato stipulato, c’è da augurarsi che, nonostante la morte del rettore Tamburro,

si abbia il buon senso di continuare ad insistere su questa grande opportunità». E ancora, spulciando da tema a tema: «Avigliano si poteva proporre come alternativa a Potenza per ospitare gli studenti universitari a prezzi più competitivi, offendo un servizio ferroviario che porterebbe gli studenti fin dentro l'Università; occorre recuperare l’area di Piazza degli aviglianesi nel mondo, è stata proposta l'idea di realizzare una piscina nella vecchia palestra del campo sportivo, nell’area sottostante avevamo proposto di creare un centro diurno per bambini e anziani, in ambedue i casi non c’è stata alcuna risposta. Bisogna rilanciare il Centro Pilota sull’artigianato artistico, settore di cui Avigliano era la patria, attraverso corsi di formazione che possano dare una reale possibilità di inserimento ai giovani nel mondo del lavoro». Insomma, conclude Giordano, «sono tante le cose da fare, bisogna cominciare a fare realmente qualcosa per uscire da questa situazione di stallo, e dire basta all’indifferenza, all’ipocrisia, ai giochi spartitori, ad una politica fatta solo per interessi personali». Giancarlo Tedeschi

Pignola Progetto della Comunità montana

Quattro giovani in aiuto agli anziani PIGNOLA - Lo scorso ottobre la comunità montana Alto Basento è stata iscritta all'albo regionale del servizio civile nazionale ed è stato successivamente presentato il progetto alle attività produttive, inserito nel software nazionale Unsc (Ufficio nazionale servizio civile). I progetti approvati e finanziati sono ventidue. Il quarto in graduatoria riguarda il comune di Pignola e prevede la selezione di quattro unità e il loro successivo impiego in attività rivolte agli anziani. Non si tratterà di svolgere assistenza domiciliare, ma di alleviare i beneficiari dal peso delle incombenze quotidiane come la spesa, l'acquisto di farmaci, il pagamento delle bollette. Il servizio civile volontario è rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 e i 28

anni. L'esperienza formativa ha la durata di un anno e prevede una retribuzione mensile pari a 443 euro. Il termine di presentazione delle domande è fissato per il prossimo 27 luglio alle 14. Tutte le informazioni e i bandi si trovano sul sito internet all'indirizzo www.serviziocivile.it e sul portale www.altobasento.it Fondamentale il ruolo di centrale di raccordo svolto dalla comunità montana nei confronti dei comuni che desideravano aderire al progetto di servizio civile ma che da soli non avrebbero potuto sostenerne i costi. Lo stesso ente montano ha visto approvato il progetto denominato “Vivi Grancia” per il quale è previsto l'impiego di 10 volontari. Sarà trattato il tema del patrimonio

artistico, sottotema “Turismo culturale”. Si tratta di un'esperienza di affiancamento alle attività tipiche del parco storico previa formazione storica, telematica e anche linguistica dei giovani. Coinvolte nell'iniziativa inoltre le associazioni culturali, Pal (Piani e programmi di azione locale), Gal (Gruppi di azione locale) e la società “Volo dell'Angelo”. Simona Brancati

Rifreddo, Scuola di azione civile da venerdì si riparte con il federalismo RIFREDDO - Riprenderà il prossimo 17 luglio la “Scuola di azione civile” regionale organizzata dall'Azione cattolica di Basilicata. Il prossimo appuntamento avrà per tema “La prospettiva del federalismo: una nuova sfida per la Basilicata”. Con l'intervento di relatori esperti verrà presentato il tema, molto attuale del federalismo, delle riforme in arrivo, del sistema di federalismo fiscale. E al tema delle prospettive future delle riforme in senso federale, si affiancherà il dibattito per l'opportunità del federalismo fiscale dal punto di vista del Mezzogiorno e della Basilicata stessa.

Tanti gli spunti per un tema importante per il futuro della regione. L'appuntamento si concluderà con la presentazione dell'enciclica sociale “Caritas in veritate”. L'idea della “Scuola di azione civile regionale” nasce dall’esigenza di alcuni giovani, che hanno scelto di costruirsi un futuro nella propria terra, anche con sacrificio, di esprimere il desiderio di dedicarsi al servizio e al bene comune della Basilicata, per impegnarsi e far sentire la propria voce in questo momento di difficoltà per tutta la regione. La scuola di azione civile regionale vuole essere un luogo di stu-

dio e di formazione, in cui si alimenti la speranza di un riscatto della regione, a partire dal desiderio dei giovani di lasciarsi coinvolgere nella elaborazione di sentieri di sviluppo autopropulsivo. L'impegno socio-politico può nascere solo dalla presa di coscienza della vocazione di tutti alla cittadinanza e per riprendere l'iniziativa lanciata nello scorso triennio in seguito all'elaborazione dell'Agenda dello sviluppo, l'iniziativa, prima ancora che un luogo di formazione alla politica, vuole formare i partecipanti e, attraverso di essi, altri laici cristiani alla cittadinanza responsabile.

Forum delle associazioni Romano è il presidente

AVIGLIANO - Marcello Romano, 32 anni di Lagopesole, è stato eletto presidente del Forum delle associazioni. Responsabile dell'Associazione castellana delle tradizioni popolari e storiche, Romano prende il posto di Beatrice Gianturco, pioniere del Forum e prima presidente. Insieme a Romano fanno parte della nuova giunta Vitina Gerardi, Salvatore Romano, Rocco Sileo, Bartolo Filadelfia, Donato Galasso e Carmine D'Andrea. L'elezione dei nuovi dirigenti è avvenuta durante l'assemblea delle associazioni, convocata nei giorni scorsi. A sancire l'ufficialità delle cariche di presidente e giunta, così come prevede il regolamento del Forum che è organo di emanazione del Comune di Avigliano, è stata una delibera della giunta comunale. «Occorre creare una rete più attiva e massiccia tra le associazioni - è stato il primo commento di Romano affinché le loro esigenze vengano assecondate e il rapporto tra esse sia più costruttivo». Una mano tesa al lavoro comune e, sembra di capire in particolare dalle dichiarazioni di Romano, un invito al dialogo tra le circa 55 associazioni: “Il Forum si farà portavoce delle loro

istanze”. Il forum che guiderà Romano e la nuova giunta ha un'eredità consistente. Beatrice Gianturco, attivista di primo piano nel mondo del volontariato aviglianese, ha svolto un lavoro lodevole all'interno del Forum, portando a termine iniziative importanti come il sondaggio volto a capire il rapporto esistente tra i giovani di Avigliano, le associazioni e il tempo libero. «Proseguiremo nel lavoro svolto dall'ex presidente - ha fatto sapere Romano cercando di valorizzare le associazioni e andare incontro alle loro esigenze. Intanto un maggiore impegno a sostegno delle associazioni che orbitano su tutto il territorio lo chiederemo al Comune, dal quale ci aspettiamo provvedimenti per la crescita delle attività associative». Non mancherà un giro di vite all'interno delle associazioni, già iniziato dall'amministrazione comunale che nei mesi scorsi ha inviato una missiva ai rappresentanti legali per sapere se hanno ancora i requisiti per restare nell'albo comunale. Un'esigenza di conoscenza sposata anche da Romano che ricorda quanto sia indispensabile conoscere a fondo il panorama associativo aviglianese. Gianni Sileo

Un riconoscimento per l’arte di Vertone PIETRAGALLA - E' sicuramente unodegli artistiemergenti dellapittura lucana ed in tal senso negli ultimi anni le sueesposizioni sono avvenute in vari paesi e città della Basilicata ricevendo nel contempo diversi premi e riconoscimenti. Si tratta di Vittorio Vertone, artista e pittore pietragallese che in questo mese di luglio riceverà una importante gratificazione. Usciràinfatti trapochi giorninelle edicole, il numero corrente di "In Arte Multiversi", la rivista di arte a diffusione nazionale, con uno speciale di dodici pagine dedicato a sei pittori contemporanei.La copertina della rivista ritrae un 'opera di Vertone che è intitolata "Maratea trasudata", tratta dalla serie di quadri de-

nominata "Lucus Lucania". E' un quadro creato con la tecnica dell'olio su tela e polveri policrome delle dimensioni di 100 centimetri per 100 centimetri. «E' una soddisfazione per me avere questo spazio su una rivista specifica del settore artistico che certamente mi gratifica del lavoro fatto nell'arte della pittura in tanti anni - ha sottolineato Vertone - mentre per quanto concerne le mostre di pittura dal 20 luglio al 10 agosto esporrò le mie opere presso la Corte degli Svevi di Gravina in Puglia, il 25 luglio sarò presente al concorso "Elena D'Epiro" a Castel Lagopesole mentre il 9 agosto parteciperò alla rassegna intitolata "Le vie dell'arte di Rocco Scotellaro" a Tricarico». Antonio Bevilacqua

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Martedì 14 luglio 2009


24 Laurenzana Si è conclusa la manifestazione che ha riunito allevatori ed esperti del settore

In seicento per la podolica L’evento più atteso da tutti i partecipanti è stata l’asta dei riproduttori LAURENZANA - Oltre seicento persone tra allevatori, esperti del settore, veterinari, tecnici ed appassionati hanno affollato nella mattinata di ieri il Centro selezione torelli di razza podolica in località “Casilini” di Laurenzana. Diversi gli stand allestiti per l'occasione principalmente dalle varie associazioni del settore. L’evento più atteso, come consuetudine ormai da anni, è stato rappresentato dall'asta dei riproduttori, ovvero dei soggetti approvati in prova di performance della rinomata razza bovina, a cura dell'Anabic (associazione nazionale allevatori bovini italiani carne). Numerosi sono stati coloro che hanno preso parte all'evento che ha riguardato la vendita di diciannove soggetti (con prezzo di partenza minimo nelle aste aggiratosi sui millesettecento euro che, in alcuni casi, è lievitato oltre i cinquemila euro). Particolarmente interessati all'asta sono stati naturalmente gli allevatori di questa razza, appositamente giunti in Val Camastra non soltanto dalla Basilicata, ma anche dalle regioni italiane del centro-sud. Naturalmente come previsto dalle recenti normati-

L’interno del centro dove si è svolta l’asta

ve, il bestiame di razza podolica presentato all'asta era “scortato dal certificato genealogico rilasciato dall'ufficio centrale del Lgn, oltre che dal certificato sanitario attestante la vaccinazione effettuata per Bt e l'indennità da Tbc, brucellosi, leucosi, e l'accertamento sierologico con esito negativo per Ibr, rilasciato dalla competente Usl». A supervisionare l'asta è stata chiamata una apposita commissione composta da

Vietri di Potenza

Roberta Guarcini (direttore Anabic), Francesco Martino (presidente commissione asta), Antonio Vagniluca (responsabile centro genetico), Sabrina Casini (cassiere), Antonio Chiavini (assistente d'asta), Romano Palazzo (assistente d'asta), Antonio Pino (assistente d'asta). Al termine tutti i presenti hanno potuto degustare un invitante pranzo dalle gustose tipicità locali. L'evento che si è tenuto a

Laurenzana rientra nel programma del congresso internazionale “Sulle tracce delle Podoliche” (“On the tracks of podolic grey cattle”), in programma tra Puglia, Basilicata e Calabria, da giovedì 9 luglioa domenica scorsa. Dopo Mottola (in provincia di Taranto), Matera e Laurenzana, il tour congressuale si è concluso con la visita ad allevamenti in transumanza nell'area della Sila. Una quattro giorni che è servita a far conoscere, apprezzare e sviluppare ancora maggiormente l'allevamento della razza podolica, che nel 2007 ha fatto registrare sull'intero territorio nazionale, secondo i dati riportati nell'apposito libro genealogico, 24.254 capi iscritti per un totale di 575 allevamenti (dato in crescita del circa il trenta per cento sia per quanto riguarda i capi iscritti, sia per quanto riguarda il numero degli allevamenti rispetto al 1997). Un successo per questa razza bovina da carne, incentrato soprattutto sul primato della provincia di Potenza e della Basilicata che, risulta essere in cima come regione, sia per i capi (13.120) sia per il numero degli allevamenti (306). Donato Pavese

Sasso Soddisfatto il consigliere Rocco Vita

Pd, al via Osservazione del pianeta la campagna Palazzo De Luca ospita di tesseramento esperti e giovani ricercatori VIETRI DI POTENZA - Al via anche nel centro vietrese, come in altri centri lucani, la campagna tesseramenti per il Partito democratico, la cui sezione di Vietri è ubicata a pochi passi da piazza XXIII Novembre, in corso Vittorio Emanuele. Lo ha reso noto la stessa segreteria politica, il cui segretario è Antonio Fumiano. La stessa sezione del Pd ha sottolineato che il termine ultimo per l'adesione e tesseramento è fissato per martedì ventuno luglio alle ventuno. La segreteria, per consentire i tesseramenti, ha creato un calendario con gli orari di apertura della sezione. I giorni di apertura sono: martedì, giovedì e sabato, con due ore serali, dalle diciannove alle ventuno. Claudio Buono

SASSO DI CASTALDA - «La presenza a Sasso della scuola sulla divulgazione delle tecnologie di osservazione del Pianeta, che per una settimana ospiteràpressoil PalazzoDeLucaneolaureati, giovani ricercatori ed esperti del settore, rappresenta un’occasione di prestigio ed insieme un segnale concreto e positivo per aiutare i piccoli comuni della Basilicata. Ospitare simili presidi e qualsiasi altra iniziativa che possa essere strumento di sviluppo per il territorio non può che essere meritorio nell’ottica di una sempre crescente attenzione verso le problematiche che contribuiscono allo spopolamento e al disagio delle aree interne». A sostenerlo il consigliere regionale del Partito socialista Rocco

Vita. «Desidero formulare a scienziati, docenti e studenti che arriveranno da ogni parte del mondo un benvenuto ed un augurio di buon lavoro a Sasso di Castalda, paese montano di Don Giuseppe De Luca, sul margine di faggete eterne che mai nessuno ha traversato, nel cuore più nascosto della Basilicata». Nel panorama scientifico e naturalisticoSasso «rappresenta un geosito fra i più conosciuti e visitati. Potenziare i fattori di attrazione di nuove attività e valorizzare le peculiarità del territorio può aprire possibilità di crescita anche per le aree interne: è su questo che bisogna insistere e la strada intrapresa dal centro del Melandro rappresenta una scelta da incoraggiare».

Muro Lucano Interessati 14 Comuni del Melandro

Un milione di euro per il “Piano sociale di zona” Mariani mentre spiega il progetto

MURO LUCANO – Un milione di euro per i 14 comuni dell’area Marmo Melandro. Riflettori puntati sul “Piano sociale di zona” giovedì mattina in un vertice di coordinamento tra i 14 comuni interessati. A renderlo noto è il primo cittadino di Muro Lucano, Gerardo Mariani. Tra le priorità del sindaco Mariani la questione Aias di Muro Lucano. Assegnati all’Aias murese una somma accantonata dalla Regione Basilicata per il trasporto disabili. Nel coordinamento istituzionale si è poi proceduto con una seconda delibera. All’ordine del giorno una nota «chiarificatrice sulla prassi per l’assistenza anziani» inviata al sipartimento Sicurezza sociale della Regione Basilicata. «Abbiamo verificato che i Comuni non riescono a spendere la quota parte dell’assistenza agli anziani - precisa Mariani – perché per i servizi a domanda individuale si corrisponde solo il 36 per cento del servizio. In pratica si verifica che chi non ha la possibilità economica di integrare tale quota rinuncia all’assistenza. Altri invece fanno ricorso alle badanti. Allora urge che la quota della Regione Basilicata diventi

Sant’Angelo le Fratte, tutto pronto per l’arrivo dei bambini bielorussi SANT'ANGELO LE FRATTE - E’ previsto anche per quest’anno, tra il 17 luglio e il 19 agosto, l'arrivo dei bambini dalla Bielorussia, precisamente da Khoiniki nella zona di Gomel, per un soggiorno terapeutico di un mese. Ad organizzarlo l'associazione di volontariato “Insieme nella solidarietà”, il cui presidente è Giuseppe Mastroberti. Quest'anno anche un corso per genitori ospitanti con il contributo dell Csv Basilicata, l'obiettivo formare le famiglie sul come interegire con i ragazzi. Un numero consistente di bambini arriveranno a Sant’Angelo le Fratte, alcuni dei quali saranno ospitati con oneri a carico del Comune, altri dalle famiglie che intendono così in modo diretto vivere un gesto di solidarietà.

L'associazione, nata nel 2004, incoraggiata dal successo degli anni precedenti, ripete così l'esperienza per la settima volta. I bambini, durante il loro soggiorno degli anni precedenti, hanno mostrato di gradire la permanenza nel posto e di apprezzare il cibo e il modo di vivere dei lucani. Sono previste per loro escursioni in montagna, gite al mare, attività ludiche ed altro. L'obiettivo è quello di contribuire a liberarli da una parte delle radiazioni dovute allo scoppio di uno dei due reattori della centrale di Chernobyl, in Ucraina, il 26 aprile 1986, quando un gravissimo incidente si verificò nel quarto reattore, a soli dodici chilometri dal confine con la Bielorussia. Migliaia di persone sono morte e, ad oltre 20 anni di distanza dal-

l'accaduto, molte sono tuttora gravemente ammalate a causa di quell'incidente, trasmettendo il male alle nuove generazioni. Infatti, le patologie legate alla contaminazione da cesio radioattivo (tumori, leucemie, malattie ematiche, tiroidali e all’apparato genitale) hanno avuto, in questi ultimi anni, un allarmante incremento, soprattutto fra la popolazione infantile. Le famiglie di Sant'Angelo le Fratte si sono sempre dimostrate sensibili alle conseguenze di questo tragico evento, accogliendo, negli anni passati, diversi bambini dall'Ucraina e dalla Bielorussia. Con l'intento di voler continuare, quanto avvenuto negli anni passati, magari con le stesse e o altre famiglie, un'azione di solidarietà, rendendo possibile il soggiorno

un contributo effettivo». E sulla questione si attendono risposte chiare, per fine luglio, proprio dalla Regione Basilicata. «Siamo sempre attenti continua il sindaco Mariani - alle esigenze delle fasce deboli. Le politiche sociali rappresentano una priorità assoluta per la nostra amministrazione. Con tempestività abbiamo rinvigorito tutte le azioni legate alle politiche sociali dell’area Marmo Melandro. In tal modo i comuni ora sono in grado di rispondere alle istanze delle comunità interessate. Muro Lucano è il comune capofila in quest’ambito e le linee di azione su cui si punta all’implementazione dei servizi poggia le proprie premesse sul concetto di inclusione. Vicini agli anziani, ai diversamente abili ed alle fasce deboli della società. È questa una priorità su cui lavorare per dare risposte concrete alle nuove forme del disagio sociale». «In tal modo diventa fondamentale il ruolo dei decisori pubblici – conclude il sindaco Gerado Marianidegli erogatori dei servizi e di tutti gli operatori del settore sia pubblici sia privati».

Uno dei gruppi di bambini bielorussi

terapeutico, ospitando per qualche mese i bambini provenienti dalle aree contaminate, l'Associazione di volontariato “Insieme nella solidarietà” intende ripetere l'esperienza di accoglienza anche quest'anno come negli anni passati. La campagna di solidarietà consiste nel dare la possibilità ai bambini che vivono nelle aree altamente contaminate dalla radioattività di poter trascorrere un periodo di vacanza-soggiorno terapeutico, (respirare aria pulita, mangiare ci-

bi sani). Allo scopo è opportuno ricordare che un milione di ragazzi attende la possibilità di questo soggiorno, per potersi disintossicare e poter, così, far fronte alle patologie consequenziali alla contaminazione. Le famiglie che fossero interessate a dare ospitalità, possono contattare i responsabili dell'associazione. Gli organizzatori ricordano che non vi è alcun onere di carattere economico a carico delle famiglie disponibili. Antonio Monaco

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Missanello Il primo cittadino ha convocato un consiglio allargato

Missanello Soddisfatto Vivoli

Una nuova piazza Vigilantes, il sindaco chiama grazie alle royalty a raccolta i colleghi della zona del petrolio MISSANELLO - Non si placa lo stato di agitazione e preoccupazione per la sorte dei 14 vigilantes dell'impianto di potabilizzazione del Pertusillo. Il sindaco di Missanello, Senatro Vivoli comunica l'intenzione di effettuare un consiglio comunale allargato affinchè l'intera area “sia informata della gravità di una situazione che non può essere accettata perché priva di ogni logica di sicurezza, soprattutto ad un impianto di dimensioni quale quello del Pertusillo». Un consiglio che possa spiegare l'accaduto ma anche raccogliere l'appoggio del territorio verso quello che per i lavoratori «può essere considerato un sopruso». Mentre si attendono le date per l'incontro dei sindacati con le autorità regionali per discutere sulla questione dei licenziamenti che dal 4 agosto diventano realtà per 12 dei 14 lavoratori, e soprattutto si spera in una data celere per l'incontro che dovrebbe vedere intorno allo stesso tavolo la Regione Basilicata e la Regione Puglia, il territorio decide di mantenere accesi i riflettori su una vicenda che non può passare inosservata. Secondo il nuovo ordine di servizio, pervenuto nei giorni scorsi, dal 4 agosto il servizio di vigilanza sarà mantenuto solo per 8 ore notturne, contro le 24 ore al

La diga del Pertusillo

giorno odierne perché dovrà essere posizionato un impianto di videosorveglianza con pattugliamento occasionale. Tante telecamere e tante famiglie senza un lavoro e un reddito che dal 1980 arrivava regolarmente nelle loro tasche. Come ribadisce Senatro Vivoli: «Non possia-

mo accettare una simile decisione insensata, come ho già detto se vogliono possiamo chiudere il comune e magari chiedere allo stato di far si che noi possiamo vivere in qualche modo. Come si può decidere dall'oggi al domani il licenziamento di 14 unità, con un'età media intorno ai

50 anni e con famiglie a carico, senza cercare un minimo confronto con la realtà locale. Non credo che la Basilicata non abbia mai aiutato la regione Puglia quando questa aveva difficoltà idriche, anzi si è sempre comportata in maniera generosa». Francesca Gresia

MISSANELLO - Inaugurata la nuova Piazza San Senatro realizzata con le royalties del petrolio. Con la celebrazione eucaristica di Don Sebastiano e la benedizione della nuova agorà, la piazza che attende solo la posa in opera della piscina centrale è stata consegnata alla cittadinanza. Realizzata grazie ad un finanziamento del Programma Operativo Val D'agri e a dei fondi derivanti dalla ex 219, la piazza ha spiegato il primo cittadino Senatro Vivoli: «Deve diventare un luogo di cultura, di incontro, dove la cittadinanza possa crescere. Ma anche un punto da dove partire perché alla presenza delle massime istituzioni provinciali e regionali, oggi chiedo il loro impegno per risolvere questioni spinose quali quelle dei vigilantes e d'altra parte un sostegno per le necessità dei piccoli comuni, che hanno bisogno di essere incoraggiate». Un'occasione importante per ripartire, come afferma il neo presidente della Provincia, Piero La Corazza: «L'inaugurazione di una piazza in un piccolo comune èsimbolo disperanzaperché la Provincia deve ripartire da questi comuni, deve riorganizzare i servizi e alla richiesta di un finanziamento per il trasporto dei ragazzi, la Provincia deve rispondere con un'adeguata pianificazione dei servizi, affinchè in-

torno alle comunità più grandi , possano girare i satelliti più piccoli». Concorde sulla linea del presidente Lacorazza anche il neo assessore all'edilizia scolastica, Rosaria Vicino e il presidente del consiglio provinciale, Palmiro Sacco che hanno partecipato all'inaugurazione. Quella piazza che l'amministrazione ha voluto dedicare a San Senatro di cui conserva le reliquie e che continua ad essere molto venerato pur non essendo il patrono del paese. Ma spesso alla protezione dei santi, si deve aggiungere l'interesse degli amministratori perché commenta Vivoli: «E' necessario che gli abitanti sentano la vicinanza delle istituzioni affinché le problematiche sociali siano al centro dell'agenda quotidiana regionale e provinciale, perché solo in questo modo si può superare la depressione collettiva degli ultimi tempi». Pensiero che il presidente della Giunta Regionale, Vito De Filippo condivide: «La presenza delle neo istituzioni provinciali indica come le stesse siano già in pista per operare a favore dei cittadini. Quando parliamo di piccoli comuni, parliamo di Basilicata, e il protagonismo di un sindaco che governa una piccola comunità è sempre un buon segno perché indice di dinamismo e voglia di crescere». fra. gre.

Paterno L’appello del parroco don Domenico Pitta

Ritardi nella costruzione della chiesa dedicata a San Giovanni Evangelista Il cantiere aperto della chiesa

PATERNO – Cresce e prende forma, tra intoppi e difficoltà, tra attesa e speranze, tra piccole conquiste quotidiane e faticose corse contro il tempo e il silenzio, il nuovo Complesso religioso “San Giovanni Evangelista”di Paterno. Terminati i lavori per l’installazione dell’impianto termoelettrico, di porte, finestre e lucernari, si sta procedendo con l’ultimazione della pavimenVIGGIANO - Reso noto dall'amministrazione comunale il programma delle manifestazioni per l'estate 2009. Al solito un programma ricco d'iniziative, sul solco di una tradizione ormai consolidata con cui la civica amministrazione cura con meticolosità l'estate viggianese, per renderla sempre più interessante, ricca e diversificata rispetto a quella dell'anno precedente. Soprattutto per offrire a tutti la possibilità, tramite piacevoli appuntamenti estivi, di conoscere il paese, la sua storia, le tradizioni, la cultura e l'arte. La novità di quest'an-

tazione e la complessa ultimazione del campanile di 28 metri che, per chiara ed originale volontà architettonica e progettuale, costituirà un corpo esterno ed autonomo rispetto alla chiesa. Completati, anche, i lavori inerenti la prospettiva della Casa Canonica, che nasce laddove era ubicata in passato la vecchia Scuola Materna, si tratterà adesso di dedicarsi ai lavori di ade-

guamento dell’interno dell’edificio stesso per renderlo maggiormente funzionale e rispondente al proprio fine. L’apertura inaugurale della nuova chiesa sfugge però ad indicazionipreciseo acollocazionitemporali certe come tiene a sottolineare il Parroco di Paterno, don Domenico Pitta: «Non siamo in grado, ad oggi, di indicare una data certa e non è nostra intenzione creare nella comunità false aspettative. Le difficoltà sono tante e palesi e non ci consentono di poter individuare, ancora, una data certa. Bisogna completare il Sagrato, area molto importante in quanto capace di esprimere valori significativi quali quello della soglia, dell’accoglienza e del rinvio, e stiamo valutando se realizzarne uno provvisorio per la Santa Messa inaugurale per poi modificarlo o realizzare diretta-

mente quello definitivo». Qualche incertezza, dunque, accompagna ancora la realizzazione di un’opera così importante per la comunità paternese. Incertezze che nascono, soprattutto, da scarsità di fondi. Preme ricordare che l’ammontare complessivo della spesa per la totalità dei lavori ammonta ad un milione e cinquecentomila euro. L’acquisto dei terreni è gravato completamente sulle casse della Curia di Potenza mentre il 79 per cento del corrispettivo per i lavori si è ricavato dai finanziamenti dell’otto per mille alla Chiesa Cattolica. Il restante della spesa dovrebbe essere coperto in parte grazie al generoso contributo delle famiglie paternesi, in parte grazie a interventi delle istituzioni locali. A tal proposito Don Domenico Pitta redarguisce le istituzioni locali che «dopo un iniziale

parziale interessamento, stanno palesando una crescente tiepidezza nei confronti di un’opera la cui ultimazione necessita di un ulteriore sforzo economico». La costruzione di nuove chiese è un problema sempre attuale per la comunità cristiana. Lo è soprattutto in questo tempo in cui le forme e le funzioni dello spazio liturgico chiedono di essere ripensate in base alla riforma voluta dal Concilio Vaticano II e al cammino di fede delle comunità che celebrano il Mistero di Cristo. Ecco perché la costruzione di questo nuovo Complesso religioso, non attenendo soltanto alla sfera burocratica-amministrativa, deve stimolare maggiormente la sensibilità delle istituzioni locali in quanto “Casa del Popolo di Dio” che è aspetto primario per ogni comunità. Nuario Fortunato

Viggiano, arrivano gli eventi estivi no è certamente rappresentata dal proporre alcune di queste manifestazioni in altri paesi della valle. Grumento Nova, Marsiconuovo, Moliterno, Sarconi e Tramutola, i comuni propaggini dell'estate culturale viggianese. Al solito ricco e variegato il programma allestito, che si caratterizza e contraddistingue per la sua varietà: teatro, folklore, musica classica e

jazz, momenti di svago per bambini ed adolescenti, momenti di socialità, manifestazioni culturali varie oltre alle iniziative del locale Centro di Educazione Ambientale. Da non perdere, in particolare, i concerti d'arpa, chitarra, flauto, violoncello e violino degli allievi dei Corsi Musicali estivi in Val d'Agri. Pregevole, inoltre, l'Estate Giovani che per tutto il mese di lu-

glio si occuperà dei bambini dai tre ai dieci anni, oltre agli spettacoli delle “Serate Pinocchio”. Una chicca il concerto degli Ethnos in trio. Di particolare pregio la 2^ Rassegna dell'Arpa Viggianese “Salvi”, con l'arpa di volta in volta classica, latino-americana, elettroacustica e celtica, partner indifferente del violino, percussioni, chitarra, zampogne e voci di

arie sacre. Le serate di cabaret e di teatro. La musica etnico-popolare del locale gruppo gli “Amarimai”. I concerti nell'ambito del “Festival De Lorenzo” con piano e violino. Le serate “Viggiano Jazz” nella suggestiva cornice del convento Sant'Antonio, con artisti di valenza internazionale. In occasione dell'anniversario della nascita di Leonardo De Lorenzo, sabato

ventinove agosto, si esibiranno i componenti la Giuria del 7° Concorso Internazionale “De Lorenzo”, mentre il trentuno di agosto, invece, sarà la volta dei vincitori dello stesso concorso. La conclusione definitiva delle manifestazioni estive, invece, sarà sancita dai festeggiamenti in onore della Madonna del Sacro Monte di Viggiano, nel cui ambito, lunedì sette settembre in piazza Papa Giovanni, avrà luogo il concerto di Fiorella Mannoia. Il tutto con la fattiva collaborazione della Pro Loco e di tutte le associazioni viggianesi. ge. te.

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All’origine una “quisquiglia” nella convenzione con la Bnl Melfi Appello della Ola

Ex Filatura, tutto rinviato Caso Fenice per un cavillo burocratico «Tutto tace» TUTTO rimandato. A causa di alcuni dettagli tecnici e terminologici presenti nella convenzione stipulata tra la Regione Basilicata e la Bnl, la banca che ha offerto un cofinanziamento per la reindustrializzazione eil rilancioeffettivo del sito dell'ex Filatura di Vitalba. Il processo da completareper “dareil via”al progetto industriale proposto dall’azienda Adler Group Holding Srl è quello dell’asseverazione bancaria (procedimento per la valutazione economico-finanziaria del progetto, ndr). «Si tratta di una “quisquiglia” – ha commentato Mesce, manager Adler che risolveremo in settimana, mettendo allo stesso tavolo la banca e la Regione Basilicata. Si tratta di un progetto importante a cui teniamo particolarmente. Nessuno ha intenzione di bloccare questa trattativa».«Era difficile credere al rilancio di questo sito produttivo, considerate le conclamate difficoltà del settore tessile a livello nazionale, ma ci siamo riusciti», commentano i sindacati presenti al tavolo tecnico. Merito anche del lavoro svolto dalla task force Occupazione, «la cui istituzione ha determinato un cambiamento di marcia nell’approccio alle problematiche del mondo produttivo». Ammonta a 15 milioni e 750 mila euro l’investimento della Adler Group Srl, «un gruppo che ha forza e storia e ci fa

L’incontro di ieri in regione (Mattiacci)

ben sperare», per la realizzazione del piano di reindustrializzazione del sito produttivo del comune di Atella. Un investimento consistente che permetteràa 56lavoratori attualmente in mobilità di avere garantita l’occupazione. La proposta progettuale prevede la creazione di una struttura produttiva per la produzione di feltro per la realizzazione di prodotti misti tessile/plastica, oltre alla fase successiva di termoforatura, con l’obiettivo di creare un cicloproduttivo integrato che intende realizzare non solo semilavorati, ma anche

LA CURIOSITÀ Solo tanto spavento per gli abitanti del centro storico

Un piccolo puledro semina il panico nella città federiciana MELFI - Con il bel tempo, anche se intermittente, per tutti o quasi la parola d'ordine è fuggire dalla città, sia pur per una distensiva gita fuori porta. Per un nostro protagonista di una strana storia questa gita è stata all'inverso. Lui che vive nella campagna circostante porta Venosina, la gita l'ha intesa verso la città. Però è da precisare che questo essere che sceglie un'evasione controcorrente non appartiene al genere umano ma a quello animale. Così inaspettatamente nel bel mezzo della mattinata in pieno centro, lungo la via Ronca Battista, quello dello “struscio”, è giunto un puledro. Non aduso alle abitudini cittadine si è messo a percorrere la strada, saltellando e scalciando a più non posso, nitrendo e sbavando. Ad un tratto sembra di essere in una strada di Pamplona, solo che al posto dei tori c'è un puledro che insegue i passanti terrorizzati. Panico generale. Un autentico fuggi-fuggi. Serrande abbassate per non rischiare di mandare in frantumi qualche vetrina. Chiamate d'urgenza alla polizia urbana. Vi-

gili e vigilasse arrivano. Ma di fronte all'esuberanza del giovane animale, non resta che trovare un riparo, per evitare il peggio. In verità anche il puledro dopo una serie di allegre scorribande, deve essersi accorto di trovarsi in un ambiente poco piacevole. Anche per lui, quando mai spaventato, quasi smarrito è iniziata la ricerca di un riparo, ovviamente inesistente. In conclusione una doppia fuga, quella umana e quella animale che con il passare del tempo presenta una situazione di non facile soluzione. Che altro fare se non far intervenire personalmente aduso al caso? E mentre si svolgono concitate telefonate, ecco sbucare un bimbetto di una decina di anni in bicicletta. Alla sua vista il puledro si ferma, si calma, e come una pecorella si mette a seguire quello che evidentemente è il suo padroncino. Quasi un racconto di altri tempi, con tanto di morale per il malcapitato puledro: la città sarà pure bella ma per chi ama la libertà è senz'altro meglio vivere in campagna. Franco Cacciatore

prodotti finiti destinati al cliente. L’intervento consiste nella riattivazione del sito produttivo con l’acquisto di tutta la parte immobiliare, la ristrutturazione e l’adeguamento funzionale del capannone. Una parte del capannone sarà utilizzata per il “Centro nazionale di ricerca tessile”, destinato a diventare un importante punto di riferimento per l’evoluzione di questo comparto produttivo. La produzione si concentrerà sul feltro utilizzato come fonoassorbente e ricavato a partire da fibre di riciclo di cotone. «Di particolare rilievo –

prosegue Mesce – è proprio il capitolo dedicato al centro nazionale di ricerca tessile che costituisce un valore aggiunto del progetto di riconversione industriale della Adler. La ricerca che nasce dentrol'impresa echeproduce conoscenza e innovazione al servizio della filiera tessile èinsieme unanecessità euna sfida per competere sui mercati internazionali. Stile e innovazione sono gli ingredienti per attrezzare il comparto tessile e continuare a farne uno dei settori di punta dell'industria nazionale». Anna Maria Calabrese

QUESTIONE Fenice: tutto tace. Almeno è quanto fa sapere in una nota la Ola (Organizzazione Lucana Ambientalista) - Coordinamento apartitico territoriale di Associazioni, Comitati, Movimenti e Cittadini. «In presenza di dati "secretati" dall'Arpab - nonostante la recente interrogazione parlamentare degli onorevoli del Partito Radicale, Poretti e Perduca, - si spiega nella nota - sulla grave vicenda dell'inquinamento - non viene detta una sola parola dalla Regione Basilicata che resta trincerata nel più stretto riserbo, mentre l'inceneritore Fenice continua a restare in funzione, nonostante permangano alti i valori di mercurio, nichel, cromo ed altre sostanze, mettendo a rischio la salute dei cittadini, degli agricoltori e dei lavoratori». L’organizzazione ambientalista si rivolge all’assessore all’ambiente Santochirico con un appello «rendere pubblici "tutti i valori provenienti dal monitoraggio in continuo della qualità dell'aria rilevata dalle centraline posizionate nell'intorno dell'impianto e che secondo Fenice SpA vengono da anni trasmessi in tempo reale all'osservatorio ambientale delle regione Basilicata e all'Arpab" al fine di rendere evidenti le incongruenze nella rilevazione e misurazione di tutti i parametri».

Fenice

«Inoltre, - riprende il comunicato - all’assessore Santochirico si chiede di rendere pubblici sul sito della Regione Basilicata anche i dati rilevati dall'Arpab sull'inquinamento prodotto da Fenice SpA che, presumiamo, essere già in possesso - secondo la stessa Società Edf-Fenice Spa - dell'Osservatorio Ambientale della Regione Basilicata». Un appello anche al primo cittadino. «La Ola chiede di conoscere lo stato del procedimento amministrativo relativo al Piano di Caratterizzazione del sito inquinato di competenza comunale in base al Decreto Ministeriale n. 471 del 25/10/1999, con le conseguenti azioni di bonifica a carico della Società Edf-Fenice spa».

Pellegrinaggio nel segno di San Donato di Ripacandida RIPACANDIDA - Dopo l'esperienza vissuta nel 2006 con uno “scambio di reciprocità” tra il Comune di Ripacandida e la città di Blue Island (Illinois Usa) dove vive una foltissima rappresentanza di ripacandidesi si rinnova anche quest’anno l’appuntamento. Il prossimo mese di agosto, in occasione dei 100 anni dalla costruzione della chiesa di San Donato a Blue Island, la comunità di Ripacandida sarà presente nella cittadina dell'Illinois per stringere un gemellaggio. “«L'idea dello scambio di reciprocità e di gemellaggio con la comunità di Blue Island - riferisce Maddalena Spinelli dell'agenzia Sara Suntour di Venosa, una ripacandidese che ha vissuto per 20 anni in America, che accompagnerà la delegazione di Ripacandida- vuole essere un riconoscimento alla grande e straordinaria

forza dei nostri emigrati nel conservare le loro origini in una terra lontana e straniera. Dopo tantissimi anni, infatti, hanno saputo conservare intatto l'amore per Ripacandida, per il loro paese, trasmettendo alle nuove generazioni gran parte delle tradizioni e la voglia di riscoprire le proprie radici. Spesso i figli di quei ripacandidesi partiti da emigranti, oggi tornano a Ripacandida da turisti, da persone affermate, vogliose di riscoprire tradizioni, costumi, usanze del nostro paese e verificare, osservare quanto hanno imparato dai racconti dei nonni orgogliosi di appartenere alle stesse radici». Questo gemellaggio servirà a riscoprire il senso di appartenenza sotto il profilo della cultura, della storia, delle tradizioni e della fede; di ricongiungere ai propri nuclei familiari, anche se per brevi periodi, le molte

persone che ogni anno, per devozione a San Donato protettore di questo paese vengono o vorrebbero venire a Ripacandida; di aumentare il potenziale di penetrazione all'estero dei prodotti locali (olio, vino, miele, formaggi) utilizzando il canale dei connazionali emigrati e le loro specifiche esperienze; di organizzare degli scambi di studenti per consentire loro di approfondire l'apprendimento delle rispettive lingue. Nel 2006, significativa è stata la cerimonia, dopo gli inni nazionali, dei discorsi del Rappresentante dello Stato, dei sindaci dei due paesi, del presidente del Consiglio Regionale, dei parroci delle due Chiese di San Donato e del Responsabile dei Servizi Finanziari Michele Di Sabato anche nella veste di autore del libro “Ripacandida, Storia, Notizie e Racconti”. Lorenzo Zolfo

Barile Mecca chiarisce la sua posizione dopo che alcune voci lo davano fuori dal partito

«Sono il sindaco di tutti...e del Pd» BARILE - Nel centro arbereshe si vocifera che da quando il Sindaco Giuseppe Mecca, risultato vincitore nelle passate consultazioni comunali dello scorso 6 e 7 giugno, si è insediato nella casa comunale abbia lasciato il Pd, che occupava come segretario sezionale prima delle elezioni comunali. Per fugare ogni dubbio su queste voci è lo stesso Sindaco Mecca a chiarire la sua po-

sizione politica. E §Mecca lo fa scrivendo a tutto lo stato maggiore del partito sia regionale che locale. «Con stupore ed amarezza ho potuto costatare che da più parti,circola la notizia infondata del mio allentamento dal Pd! Non c'è cosa più falsa e quasi certamente ordita dai soliti sciacalli di turno!» «Nella ultima ed ufficiale

riunione nella locale sede del Pd, io segretario in carica, ho convocato una assemblea per trattare il risultato del voto amministrativo, provinciale ed europeo. Ho ritenuto inoltre opportuno e doveroso, rassegnare le dimissioni da segretario perchè le ritengo incompatibili da quelle di Sindaco di tutti! Nulla di piu',anzi stiamo lavorando con il Presidente e Vice Segretario (avv.Trafi-

cante ed Antonio Murano) per il completamento del tesseramento necessario a tutti i programmi imminenti e futuri del partito!» «Sono e resto uomo leale e fedele agli ideali del partito, senza mai aver, seppur lontanamente , mai pensato di avere motivi diversi dal servizio amministrativo e politico delle fila del Pd (seppur disgiuntamente, come ruoli!)»

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Lavello Sanua punta il dito contro l’amministrazione

Fioccano multe La media è di sei contravvenzioni al giorno LAVELLO - Non sono solo il caro prezzi, il caro petrolio e chi più ne ha piu ne metta ad incrementare la dilagante crisi della famiglie lavellesi. Nella cittadina dauna ci si mettono anche le multe. Salate e con frequenza ormai quotidiana le multe sembrano essere divetante il pane quotidiano di automobilisti e famiglie costretti a barcamenarsi tra ricorsi e pagamenti in zona cesarini. Una media calcolata di oltre sei multe al giorno, domenica e festivi compresi, è il dato che si registra dopo poco più di un anno dall'istituzione delle tanto famigerate strisce blu e dopo il dietro front dell'amministrazione Annale con l'istituzione di stalli di sosta con l'utilizzo del solo disco orario. Ad alzare il sipario su una situazione che ha dell'incredibile Donato Sanua esponente politico locale, ex assessore nelle giunte comunuali passate. «La crisi economica - fa sapere Sanua in un comunicato - ormai si fa sentire in tutto il mondo e anche tante famiglie di Lavello soffrono questa situazione fatta di incertezze e sono costrette a privarsi di tante cose per sopravvivere” «Ma c'è chi - prosegue - come gli ausiliati del traffico di Lavello, igani di questa condizione mortificante per tanti cittadini, distribuiscono multe vittime anch'essi di una situazione paradossale» «Tutto d'accordo sulla situazione del traffico nella nostra città. Bisogna sempre monitorare e regolare il

traffico e lo dice chi in passato , in qualità di assessore , si è cimentato con le politiche della mobilità. Ma spesso la situazione sfugge di mano e piovono contravvenzioni anche in situazioni dove la multa, con un pizzico di buon senso, poteva essere evitata». “Ma proviamo - ribadisce Sanua - a capire a chi e a cosa serve questo sistema nella gestione dei parcheggi. Il comune di Lavello ha affidato alla ditta aggiudicataria la gestione dei parcheggi a pagamento Per lo svolgimento del servizio la ditta utilizza gli ausiliari del traffico appositamente formati. Dopo l'aggiudicazione in data 21 gennaio 2008 è stato stipulato il relativo contratto che prevede che l'appaltatore è tenuto a versare al Comune di Lavello un canone complessivo di euro 34.140 in otto rate trimestrali mentre l'appaltatore è tenuto a riconoscere all'giudicatario la somma pari ad euro 12 su ogni multa elevata dagli ausiliari del traffico e riscossa dall'ente». «Ad esempio risulta che alla data del 30 novembre 2008 l'appaltatore ha maturato un credito nei confronti del Comune di Lavello di euro 17.688 attesto che sono state elevate 1474 multe». «Da ciò si evince - spiega l'ex assessore Sanua - chiaramente che sia il comune di Lavello che l'appaltatore hanno un ritorno economico. Ed è altrettanto evidente che gli ausiliari della sosta che sono a contratto con la ditta appaltatrice sono co-

Lavello Dopo il nubifragio di Gaudiano

L’Eugea dilaterà i tempi di lavorazione delle colture

I danni del nubifragio dei giorni scorsi

LAVELLO - Finalmente una buona notizia per i coltivatori di pomodori e pesce di Gaudiano, falcidiati, come si ricorderà dal tremendo nubifragio delle settimane scorse. Grazie anche alla mediazione dell’assessore regionale all’Agricoltura Vincenzo Viti, l’Eugea dilaterà i tempi di lavorazione sia delle pesche che dei pomodori. Lo si è deciso nel corso di un incontro al quale hanno partecipato Andrea Ferraioli, Direttore Generale del complesso industriale La Doria cui è collegato lo stabilimento Eugea di Lavello, Antonio Buldo, assessore all’Agricoltura del comune di Lavello, Barbangelo, Presidente del Consorzio di Bonifica del Vulture.

Al termine dell’incontro l’assessore Viti ha preso atto della disponibilità dell’Eugea, riconoscendo il ruolo costruttivo con cui l’azienda si è disposta all’incontro ed ha invitato gli Amministratori di Lavello a organizzare per la prossima settimana un incontro tra i tecnici dell’azienda e le organizzazioni dei produttori mirato a definire sia i tempi della dilazione nelle consegne del prodotto, sia le quantità dei prodotti da lavorare. «Sono soddisfatto – ha commentati Viti - che si sia potuta trovare un’intesa, alla quale occorrerà ora dare un seguito concreto, attivando le iniziative e gli incontri operativi che sono stati concordati in sede regionale».

stretti ad elevare il numero massimo della multe possibili per incassare le risorse necessarie al propri mantenimento in servizio». «Questa situazione - sottolinea Sanua - tanto paradossale quanto incomprensibile si trasforma in alcuni casi per alcuni cittadini in un vero e proprio dramma perché pagare la multa significa rinunciare per se e per i propri figli ad lacuni dei bisogni

primari». «Allora se l'obiettivo dell'amministrazione non è quello di incassare soldi dai cittadini, già sfiancati dalla crisi, ma è invece quello di migliorare la qualità della vita della città, bisogna cambiare questo sistema. Bisogna spendersi per conciliare le esigenze dell'amministrazione con la situazione ormai drammatica di tante famiglie di Lavello . Per fare

Alcuni parcheggi a pagamento a Lavello

questo bisogna inserire nelle politiche di mobilità due fattori di buon senso: comunicazione ed educazione. Comunicare con i proprio citta-

dini è un elemento di civiltà. Tutto questo forse è troppo difficile mentre è piu facile scrivere una multa». Daniele Masiello

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Martedì 14 luglio 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

Irsina

Miglionico

Vandali in azione

L’ultimo banditore

Bruciata un’automobile si è rischiata l’esplosione

Addio a Emanuele u scèttabbànn

a pag. 33

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Mentre si attende da mesi lo spostamento, a San Giacomo rimane più di un problema

Prigionieri del mercato Residenti penalizzati e insoddisfatti per traffico, pulizia e sicurezza PRIGIONIERI del mercato del sabato. E’ la situazione che vivono i residenti del quartiere San Giacomo e che raggiunge di settimana in settimana livelli di invivibilità più alti, ormai intollerabili. L’ultimo episodio lo raccontiamo da testimoni oculari e riguarda un incredibile caso di parcheggio selvaggio che farebbe impallidire metropoli di ben altro “spessore” come Bari o Napoli. Uscendo da una palazzina nel pieno del quadrilatero del mercato tra via don Luigi Sturzo e via Meucci ci siamo imbattuti all’altezza della curva dove vi è l’ultima bancarella in un’auto, parcheggiata, bel bella, al centro della carreggiata. In una posizione inequivocabile che rendeva di fatto impossibile ai residenti, a metà mattinata, allontanarsi per andare al lavoro o ritornare a casa. Idee balzane e pretestuose, bisogna ammetterlo. Perchè? Forse perchè il mercato è vissuto troppo spesso da qualcuno come una sorta di vera e propria zona franca, in cui tutto è possibile e tutto è ammissibile. Dopo pochi minuti da una telefonata ai Vigili urbani ed una decina circa di attesa complessiva, prima che i vigili giungessero, si è presentata una signora che ha motivato il suo parcheggio dicendo: «ma qui non si può venire, come fa lei a trovarsi lì dove non può circolare». Insomma il paradosso era compiuto, eravamo noi ad essere nel torto, noi che avevamo la colpa di voler andare a lavorare di sabato mattina, nel bel mezzo del mercato. Noi che uscivamo dal mercato dove la signora voleva tenerci prigioniera e dove qualcuno dal balcone ci invitava a chiamare direttamente il carrattrezzi. Non è rimasta neanche sfiorata la signora dal pensiero che non si vede da nessuna parte una macchina parcheggiata al centro della strada che occupa e ostruisce l’intera carreggiata, già di suo limitata. L’episodio, vissuto in prima persona, risulta solo l’ultimo di una lunga serie che i residenti di San Giacomo si trovano a dover sopportare costretti ad un giro incredibile per poter andare al lavoro il sabato mattina in una zona fortemente trafficata nella quale però i resi-

La Scaletta risponde a Legambiente

«Italcementi oggi c’è bisogna avviare tavolo costruttivo di lavoro e non solo proteste» di NICOLA RIZZI*

denti diventano solo un ostacolo al vero grande protagonista del sabato: il mercato. Non parliamo della sicurezza e della pulizia che restano, in quell’area, due talloni di achille. Abbiamo assistito, anche lì, alle difficoltà con le quali un’autoambulanza ha attraversato il mercato per fermarsi in via don Luigi Sturzo o alle tantissime buste e le gruccie che sporcano e rendono pericolose, soprattutto in inverno, le strade nel pomeriggio del sabato. Di auto e di parcheggi preferiamo non parlare, spiegando solo che è una vera impresa, soprattutto nei mesi dell’anno scolastico, entrare ed uscire nelle aree percorse dal mercato. L’Amministrazione comunale di Matera ha da tempo annunciato anche attraverso delle note ufficiali e delle prese di posizione del sindaco Buccico e dell’assessore Rocco il trasferimento al Paip del mercato anche se ignoriamo, a che punto sia al momento la situazione. Di certo il tasso di invivibilità per i residenti cresce. In molti si sentono davvero dei cittadini di serie B. Prigionieri da oltre vent’anni del mercato del sabato. Una punizione senza un perchè. Piero Quarto p.quarto@luedi.it

L’OPINIONE

Le lamentele di Confcommercio I MERCATI rionali per la loro “economicità ” possono sembrare una risorsa per i consumatori ma in realtà nascondono problematiche legate all'igiene e alla sicurezza alimentare. Regole queste che sembrano appartenere solo alle attività commerciali costrette a fare i conti con tanto di manuale Haccp (Hazard Analysis and Critical Control Points- analisi dei punti critici di controllo) e i continui controlli da parte delle Asl per il rispetto delle norme, le stesse che sono disattese nei mercati rionali e in ogni evento che vede gli ambulanti manipolare gli alimenti. Durante il mercato settimanale di San Giacomo è facile trovarsi di fronte all'esposizione all'aria aperta di prodotti alimentari poco distanti dallo smog del traffico automobilistico. «Il problema è che i controlli sono inadeguati dal punto di vista igienico sanitario afferma Dino Ventrella direttore di Confcommercio. Da anni lamentiamo una presenza massiccia di ambulanti in via Sturzo che irrispettosi delle più elementari norme igieniche in materia vendono prodotti alimentari tra i gas di scarico delle autovetture e anche dei pullman». Problemi che si sono potuti ri-

scontrare anche in occasione della festa patronale di Maria Santissima della Bruna che ha visto il dispiegamento di diversi punti di ristoro che lasciavano chiaramente a desiderare anche in materia di etichettatura dei prodotti alimentari tenuti sfusi sui banchi di preparazione e che con la pioggia sono stati coperti da cartoni per imballaggi. Carenze igieniche visibili ad occhio nudo che richiedono inevitabilmente una intensificazione dei controlli da parte degli organi competenti spesso messi in discussione da chi quotidianamente si adopera per il rispetto di norme che debbano tutelare la salute dei cittadini. Sicurezza alimentare e tracciabilità, trasparenze e garanzie ai consumatori, sono infatti i punti cardini di un confronto continuo tra il mondo della produzione e quella del consumo. Necessità che si cercano sempre e per le quali si lavora da tempo ma che al momento non sembrano trovare spazio all’interno di alcune strutture. La posizione di Confcommercio sulla questione è molto chiara e non c’è alcun tipo di dubbio sulla necessità di contrastare un fenomeno che diventa di momento in momento sempre più fastidioso. mic.fer.

SABATO 11 luglio, “Legambiente” ha protestato contro il revamping della “Italcementi”. Il vice presidente di “Legambiente” Basilicata, l'architetto Pio Acito, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul Circolo La Scaletta che ci impongono di intervenire per offrire i necessari chiarimenti. «La Scaletta non dice niente», ha affermato Acito, alludendo ai danni che la Cementeria provoca al nostro territorio. Noi ribadiamo che quello che avevamo da dire lo abbiamo detto negli anni '70 quando ci opponemmo alla localizzazione sulla murgia di quell'impianto, attirandoci l'ira addirittura della Democrazia Cristiana e del Partito Comunista di allora che sostennero l'iniziativa, ribadendo che Matera aveva bisogno di posti di lavoro. Ora la Cementeria esiste e, non avendo l'autorità di raderla al suolo, auspichiamo un dialogo tra Italcementi e le varie istituzioni territoriali per cercare di limitare al massimo il danno per l'ambiente e la salute pubblica, utilizzando gli strumenti più idonei che noi non siamo in grado di valutare dal punto di vista tecnico. Per questo abbiamo fiducia più in un tavolo di concertazione costruttiva che in una protesta fine a se stessa, pur avendo il massimo rispetto delle opinioni espresse da altre organizzazioni. Per quanto riguarda la questione che, secondo Acito, «Italcementi ha pagato la pulitura davanti alla chiesa della Vaglia passando attraverso La Scaletta 100.000,00 euro, poiché è stata sollecitata una conferma da parte del Presidente della Scaletta, Nicola Rizzi», è necessario offrire la giusta informazione, perché in questo caso il vice presidente di “Legambiente” ha utilizzato una fonte poco attendibile. In data 24 ottobre 2007, infatti, il Circolo La Scaletta ha inviato al Comune di Matera un progetto e una convenzione relativi alla riqualificazione dell'area circostante la chiesa rupestre di Ssnta Maria della Valle a Matera, la cui spesa, compresa la manutenzione per i cinque anni di durata della convenzione, era a carico di Italcementi, mentre La Scaletta si assumeva il compito di custode dei luoghi. A tutt'oggi il Comune di Matera non ha risposto a tale richiesta e il progetto è ancora depositato presso l'Ufficio Sassi. La Scaletta, pertanto, non ha mai ricevuto alcuna somma da parte di Italcementi, perché la sua azione è tutta rivolta al recupero e alla valorizzazione dei luoghi monumentali della città di Matera e del suo territorio e se per questo trova alleati per una fattiva collaborazione per il conseguimento di tale obiettivo, è ben contenta che ciò avvenga per essere stata ancora una volta utile alla città e ai suoi cittadini. *Presidente Circolo La Scaletta

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Matera


Nuovo organismo unico: tutti i controlli ora fanno capo alla direzione provinciale di Matera

Nasce la direzione delle entrate Completata la prima fase di riorganizzazione, nel 2010 tocca a Potenza E’ STATA presentata ieri mattina in Mediateca a Matera la direzione provinciale dell’Agenzia dell’entrate che diventa unica così come previsto nell’ambito di un programma di razionalizzazione e riorganizzazione che porterà da 384 uffici locali a 106 direzioni provinciali entro il 2010. A descrivere questo processo di trasformazione e l’impegno dell’Agenzia delle entrate, che ha predisposto degli stand in centro, ieri e oggi, per informare i cittadini su tutte le ultime novità contributive, aiutandoli in ogni maniera utile, è stato il direttore regionale Hildegard Olga Ungerer che solo da qualche settimana è stata trasferita in Basilicata da Bolzano. La Ungerer ha spiegato come il processo è iniziato il 6 luglio a Matera con la costituzione della direzione provinciale e terminerà nel 2010 con la nascita della direzione provinciale di Potenza. «Ora al posto dei due uffici di Matera e Pisticci abbiamo una direzione provinciale di Matera che ha competenza per l’intera provincia. E’ articolata in due uffici territoriali ed un unico ufficio controlli. Restano operativi gli sportelli decentrati dell’Ufficio di Pisticci a Policoro e Stiglia-

Penalizzata la qualità dell’informazione Videouno scrive a Ordine e Assostampa

Il direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, Hildegard Olga Ungerer

no». Gli uffici territoriali si occuperanno di assistenza, informazione, gestionedelle imposte dichiarate, accertamenti parziali automatizzati, rimborsi Iva. Di riscossione e contenzioso si occuperà invece l’Ufficio controlli situato presso la direzione provinciale. La Ungerer ha anche aggiunto che è stata inaugurata anche la manifestazione “Fisco in piazza” e la presenza di uno stand per ricevere tutte le notizie di natura fiscale che i cittadini vorranno avere. «Saranno forniti servizi di assistenza e informazio-

ne sui principali adempimenti fiscali, come la compilazione della dichiarazione dei redditi, saranno illustrati i sistemi di collegamento e funzionamento del sito internet dell’Agenzia, sull’uso dei servizi telematici. Inoltre», conclude il direttore regionale Ungerer, «saranno fornite informazioni in ordine al progetto di comunicazione “insieme” che la DR della Basilicata ha avviato già nel 2007. Il progetto si rivolge a giovani, diversamente abili, guida all’uso dei servizi telematici e alle imprese». p.quarto@luedi.it

E’ SEMPRE più difficile l’esercizio del diritto-dovere di informare in una realtà territoriale che sembra essere, in generale, poco attenta a quelle che possono essere le esigenze di chi opera nel mondo dell’informazione. Non capita certo raramente di dover lavorare in condizioni molto precarie per ottenere le più “banali informazioni” che in qualsiasi altra parte risultano di normale divulgazione. Non capita raramente neanche che gli interlocutori, soprattutto soggetti pubblici o enti di pubblico interesse, confondano la privacy e il rispetto dei dati sensibili con il dovere di informare su fatti di pubblico e generale interesse. Oppure che mettano gli operatori dell’informazione nelle condizioni di lavorare al meglio. «Non possiamo dare queste notizie, c’è la privacy” e soprattutto il più classico “noi qui stiamo lavorando” sono le frasi più consuete per chi opera in una realtà come la nostra e sul nostro territorio. E’ in questo contesto che diventa quantomai condivisibile la lettera che Michelangelo Tarasco responsabile del service Videouno ha inviato al presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Basilicata, Oreste Lopomo e al presidente dell’Associazione della Stampa, Serafino Paternoster, oltre che alla nostra testata sulle precarie condizioni

nei quali si sono trovati fotografi e cineoperatori in occasione del concerto di Baglioni a Matera. Un sintomo, l’ennesimo, del difficile rapporto di collaborazione con gli organi di informazione, spesso anche vissuti come un peso e non come gli ambasciatori di un servizio per i cittadini. «I nostri telecineoperatori e il fotografo, sono stati condizionati, nell'esecuzione del proprio lavoro, a non spostarsi dalla posizione assegnata, dagli addetti alla sicurezza, durante il concerto di Claudio Baglioni» scrive Tarasco. «Gli organizzatori di Matera, pur avendo agevolato l'incontro con Baglioni, per realizzare l'intervista televisiva, non ha fatto nulla per far si che i nostri tecnici svolgessero il loro lavoro, come al solito, con il massimo della qualità possibile. Considerando che questa situazione, ormai si ripete da diverso tempo in più circostanze, si auspica una presa di posizione a tutela del lavoro dei giornalisti e della informazione. Così come hanno la capacità di portare grandi eventi a Matera, gli organizzatori devono mostrare la stessa capacità nei rapporti con la stampa, altrimenti ci farebbero cosa gradita se, per il futuro, evitassero di invitarci agli eventi che portano in città».

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Martedì 14 luglio 2009


Martedì 14 luglio 2009

TAXI MATERA 3332685173 Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). Matera-Pisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05.

Nostalgia della festa

Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10

Acqua sospesa in giornata PER consentire i lavori di collegamento della nuova rete idrica a quella esistente oggi l'erogazione dell’acqua sarà sospesa in alcune zone della città dei Sassi. Lo rende noto Acquedotto Lucano. La sospensione avverrà dalle ore 8:30 alle ore 17:30 di oggi. Le zone interessate dalla sospensione dell’erogazione idrica sono: via Duomo, Recinto Castelvecchio, recinto San Nicola, piazza Duomo, via Riscatto, via Conservatorio. A partire dalle 17, l’erogazione idrica anche in queste zone della città dei Sassi dovrebbe riprendere normalmente.

GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).

Civiltà rupestri di Plasmati CIVILTÀ Rupestri - Petra Matera Cappadocia, mostra fotografie di Gaetano Plasmati. Prosegue fino al 20 settembre nella Galleria Porta Pepicelo straordinario evento dedicato ai tre luoghi più importanti nel mondo fondati sulla civiltà rupestre. Il racconto fotografico di Gaetano Plasmati che attraversa l’Italia, la Giordania e la Turchia nei tre paesaggi culturali dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 1985 (Petra e Cappadocia) nel 1993 Matera. Petra è una città troglodita posta 250 chimometri a sud di Amman, la capitale della Giordania, in un bacino a est del Wadi Araba, la grande valle che si estende dal mar Morto fino al golfo di Aqaba. Porta Pepice è uno spazio libero, permanente, dedicato alla Fotografia. È una finestra aperta sul Mondo, per conoscere e apprezzare luoghi senza età, storie di uomini e territori, frammenti di vite, sguardi, passaggi, impressioni. Porta Pepice è un'area espositiva situata in pieno centro storico, a Matera, perfetto contenitore di mostre fotografiche periodicamente rinnovate: reportages di lunghi viaggi, documenti antropologici, racconti di sole immagini, di realtà vicine o di regioni remote. Le fotografie raccontano, catturano un istante, un ritaglio, ma possono descrivere un'intera esistenza

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800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Cittadinanzattiva - Tdm 0835-253225 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033

•il cenacolo

Provincia, tavolo sulle risorse IL PRESIDENTE della Provincia di Matera, Franco Stella, ha organizzato per oggi, alle ore 16 presso la Sala giunta del Palazzo di via Ridola, un tavolo. Nel pomeriggio, al tavolo convocato dal presidente parteciperanno: l'Anas, le Associazioni degli imprenditori, gli Enti locali, la Regione Basilicata e i rappresentanti sindacali. «Attraverso questo incontro - spiega il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella - si intende fare una ricognizione precisa e puntuale sulle risorse di cui dispongono le pubbliche amministrazioni in merito alle opere pubbliche, per evitare che questi fondi vadano persi. Un rischio concreto, a cui andremo incontro se le opere che hanno beneficiato dei finanziamenti regionali (di derivazione europea) non verranno cantierizzate entro i tempi previsti». «Tra le varie tematiche oggetto dell'incontro - conclude Stella - affronteremo quello della individuazione e della promozione di procedure coordinate a sostegno di un immediato impiego delle risorse disponibili. Questo consentirà, da un lato, di dare impulso alle attività degli enti e, dall'altro, di creare molteplici opportunità di lavoro»

0835/256309 •Le Botteghe 0835/344072

PROROGATA AL 15 SETTEMBRE PROFILI DI DONNA Prorogata fino al 15 settembre prossimo la mostra “Profili di donna.Personaggi femminili e divinità nell'Odissea e nella mitologia greca”. La mostra, al museo Ridola, intende presentare le donne e le dee nell'Odissea e nella mitologia greca,figure arcaiche ma simili alla donna contemporanea,spazi simbolici da cui partire per comprenderne il ruolo umano e sociale nel corso dei secoli. Nel percorso viene illustrata l'esperienza singolarissima di Eva Palmer,un'americana dall'animo greco legata alla riproposizione di grandi temi dell'archeologia e dell'antico, esempio precoce di buone pratiche di valorizzazione di siti archeologici che organizzò nel 1927 e nel 1930 le Feste Delfiche, di cui si presenta un raro filmato dell'epoca . Sono esposti eccezionali reperti archeologici, testi dall'Odissea, pagine di autori italiani e stranieri che dal mito hanno tratto ispirazione. Il Museo Ridola, , il più antico museo statale della regione, è stato istituito il 9 febbraio 1911 con la donazione gratuita allo Stato delle collezioni del Senatore Domenico Ridola., costituite prevalentemente da reperti archeologici, frutto di un'intensa attività di ricognizioni e ricerche condotta a partire dal 1872 nel territorio intorno a Matera.

•orient express 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491

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CINEMA MOJTO Una notte al Museo 2 22,15

•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTEC D’ERRICO 0835/310137

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Alla Fondazione antiusura Monsignor Cavalla solo 103.414 euro in più rispetto a Potenza

«Riparto fondi sproporzionato» Il presidente Don Basilio Gavazzeni si interroga sulle modalità di assegnazione UNA lettera per ringraziare, per esprimere qualche perplessità e, se possibile, ricevere qualche chiarimento. E’ quella che ha inviato Don Basilio Gavazzeni, presidente della Fondazione Lucana Antiusura Monsignor Vincenzo Cavalla, al dottor Giosuè Marino, commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura e al dottor Giuseppe Maresca del Ministero dell’Economia e delle Finanze, direttore della V Commissione Antiusura. «Il grazie - scrive Don Basilio - vi è dovuto per quanto le Commissioni da voi animate compiono a sostegno dell’impegno antiracket e antiusura, secondo il più autentico principio di sussidiarietà . Grazie in particolare per l’assegnazione, alla Fondazione Lucana Antiusura di euro 509.283,06 a rifinanziamento del suo Fondo Statale di prevenzione, secondo la legge specifica. Tuttavia - prosegue Don Basilio sento il dovere di soppesare con voi questa assegnazione istituendo un parallelismo minimo ma di sostanza con l’assegnazione destinata alla Fondazione Antiusura legata alla Provincia di Potenza. La Fondazione Lucana Antiusura, con il suo piccolo ma significativo Fondo Privato e con il grande Fondo implementato per tre volte dallo Stato, rispettando le disposizioni del suo Atto Costitutivo e i cri-

A sinistra il presidente della Fondazione Don Basilio Gavazzeni

teri fissati dallo Stato, avvalendosi delle Banche con essa convenzionate, ha assicurato a ben 567 richiedenti accolti fino a oggi sia prestiti diretti, sia prestiti garantiti, complessivamente per euro 5.067.204,02. La Fondazione opera da 15 anni. Per Atto Costitutivo è consacrata al soccorso di tutto il territorio lucano. La Fondazione è sorta nel 1994 , dopo un attentato dinamitardo patito dalla mia chiesa parrocchiale e commissionato dalla malavita locale come un preciso avvertimento contro il mio impegno antiusura. Sul fatto rimando alla documentazione delle Forze dell’Ordine e del Tribunale di Potenza. Nel 1998 la Fondazione ha sofferto, il blocco del

suo FondoStatale, protrattosiquasi per un biennio, per un’improvvida vicenda giudiziaria che l’ha colpita duramente nei responsabili (dimissionari e rinviati a giudizio) e, di conseguenza, nel patrimonio (perduti i benefattori privati, negato il secondo finanziamento statale), nell’azione (scoraggiata la lotta antiusura), e presso l’opinione pubblica, risolvendosi dopo 6 anni per insussistenza del fatto ma, ancora, con costi notevoli per la difesa gravati sul sottoscritto e sulla stessa Fondazione. Nessuna Fondazione Antiusura specifica Don Basilio - è stata provata così, in breve tempo, da un attentato della malavita e da un attentato di mala legalità. Ora i volontari della

Fondazione, i fondatori istituzionali e della società civile, la Consulta delle Fondazioni di cui la nostra è confondatrice e parte, sono rimasti stupiti davanti al tabulato del riparto del rifinanziamento statale 2008 a sostegno delle Fondazioni. La Fondazione Lucana Antiusura con tanta solidarietà e con tanta storia ha ricevuto solo euro 103.414,00 di più della sorella Fondazione Antiusura di Potenza che ha ricevuto euro 405.873,76 , pur operando da soli 6 anni, pur limitandosi a una sola provincia (peraltro soccorsa anche dalla nostra, per l’estensione regionale che le è propria), pur avendo erogato al 31 dicembre 2008 con i suoi due Fondi, a 83 beneficiari, complessivamente Euro 763.580,00, come risulta dalla documentazione divulgata. Ci si chiede quale criterio abbia portato a questo egualitarismo fra due realtà così diseguali per merito. Non doveva contare - si chiede Don Basilio - l’operatività caldeggiata da tutti i Commissari Straordinari Antiracket e Antiusura? Come spiegare la cosa all’opinione pubblica che paragona, chiede informazioni, fa illazioni? Le mie perplessità e le mie domande non vengono da spirito di campanile. Vi fossero molte Fondazioni Antiusura in Basilicata a punteggiare l’intero territorio e fossero tutte finanziate da voi!». Don Basilio sottolinea che «la Fondazione Lucana Antiusura rinuncerebbe anche alla propria assegna-

zione se si dovessero aiutare altre Fondazioni in difficoltà. Ma il riparto avvenuto ci amareggia profondamente. Non doveva essere assegnato di meno alla Fondazione sorella ma doveva essere assegnato molto di più alla Fondazione più valorosa. Tanto più che la Basilicata ha bisogno di una maggiore e adeguata attenzione alla prevenzione e alla battaglia antiusura, che pur in essa sono in svolgimento e che, purtroppo, sono sottovalutate sia “ad intra ” sia “ad extra”. Senza dubbio siete a conoscenza che l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre ha appena segnalato che rispetto a un indicatore medio nazionale pari a 100 il tasso di rischio d’usurarilevato inBasilicata è di 31% in più della media nazionale colloca tuttavia la Basilicata al sesto posto nella classifica delle regioni più a rischio di usura. Anche la Basilicata, pur essendo di soli 580.00 abitanti ha bisogno di risorse antiusura. Non per nientevi è già pervenuta la lettera del Commissario Regionale coordinatore delle iniziative antiracket e antiusura sul nostro territorio che lamentava l’esclusione dei Cofidi di questo povero Meridione lucano dal Fondo cui invece hanno avuto accesso quelli di Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, le cui Fondazioni, per di più, sono state ben rifinanziate, in particolare quelle calabresi. Eppure proprio qui le usure campane, pugliesi e calabresi mietono con oculatezza».

Previsti incontri formativi destinati ai ragazzi sotto la supervisione dell’artista Interverrà Maurizio Marcelli

In 7000 per “Mirabilia Dei” Vertenza Amianto Bilancio positivo per la Personale di Andrea Sansone DA “Viaggio nelle meraviglie di Dio”, che in quindici giorni ha superato i 7000 visitatori, a “Maria meraviglia di Dio”, il percorso espositivo che potrebbe essere presentato il prossimo anno. E, in più: far vivere un sogno ad una ventina di ragazzi, nel settore della decorazione, mettendo a disposizione la sua esperienza di 17 anni di cantiere. Insomma, come afferma l'artista trentaseienne Andrea Sansone parafrasando un detto materano, «sempre meglio per l’anno prossimo». Lui, questo bagno di folla e le continue attestazioni di stima di un pubblico quanto mai attento e sensibile all'arte, proprio non se lo aspettava. «Nella chiesa del Purgatorio, dove è stata allestita la mostra dal 27 giugno all'undici luglio, c'è stata gente che è ritornata più volte. - ha detto Andrea Sansone - Visitatori che sono rimasti coinvolti, tanto che, più del numero di persone, mi ha stupito l'entusiasmo sincero con il quale hanno apprezzato le mie opere». La mostra di pittura si è snodata in un percorso spirituale che si basa sulle sacre scritture, dalla Creazione al Giudizio Universale protagonisti di dipinti, riproduzioni, affreschi, bozzetti a matita e altre opere a tema religioso. Per Sansone (difficile etichettarlo: è pittore, scultore, decoratore, restauratore), materano emigrato molti anni fa in Brianza, “Mirabilia Dei” è stata la prima Personale. «I materani hanno saputo vedere la mostra. Un cordone umano all'ingresso, tutti in fila con la brochure esplicativa, una

fila ordinata. - ha affermato Sansone - Questo è stato l'anno zero, nel 2010 si entra nello specifico. Penso di dedicare il prossimo percorso artistico a Maria, poi potrà essere lo Spirito Santo o Gesù. L'idea è venuta fuori per caso e può darsi che mi metta già al lavoro. Un altro obiettivo - continua l’artista - è quello di creare sinergie con associazioni culturali materane, tipo Culturée, e trovare attori che recitando presentino la mostra. Inoltre, l'esposizione potrebbe durare più a lungo». In questo modo, spiega Sansone, si darà vita ad un percorso culturale ed emozionale per la città dei Sassi. Nel frattempo, l'auspicio di Andrea è che possa essere accolta quella che lui definisce una sfida: promuovere incontri di formazione, da settembre a maggio, una full immersion per trasmettere la passione per la decorazione a venti ragazzi che, a fine corso, potranno mettere in pratica sulla facciata di un edificio o in un interno, quanto appreso. Sessanta incontri di formazione in cui i ragazzi saranno continuamente stimolati da un maestro d’eccezione. Un ragazzo che non dimentica la sua Matera. «Dopo “Mirabilia Dei” è come se mi fossi riappropriato delle mie origini, mi sono innamorato di nuovo della mia città», ha concluso. Complice l'arte classica, nello specifico quella rinascimentale e in particolar modo le opere di Michelangelo, da sempre un modello per Andrea. Rossella Montemurro r.montemurro@luedi.it

Il Tondo Doni, una delle opere di Andrea Sansone

Incontro della Cgil

FINALMENTE una buona notizia per i lavoratori esposti alle fibre di amianto, riconosciuti da atto di indirizzo ministeriale e non in trattamento pensionistico antecedente al 1° gennaio 2008. Il Tribunale amministrativo (Tar) del Lazio ha accolto il ricorso, presentato da alcuni lavoratori, per l'annullamento del D.M. del Ministero del Lavoro del 12.3.2008, relativo alle modalità attuative dei commi 20 e 21 dell'articolo 1 Legge 247/2007 e della circolare Inail del 19 maggio 2008. Tale provvedimento coinvolge i lavoratori che abbiano presentato la richiesta di riconoscimento di esposizione all'amianto entro il 15 giugno 2005. In Basilicata, sono interessati i lavoratori delle aziende Ferrosud di Matera e Firema di Tito Scalo, poi ci sono i la-

voratori che hanno operato presso le aree industrialli dell' Ilva diTaranto edel Petrolchimico di Brindisi. «La Cgil di Matera sul tema complesso dell'amianto non abbassa la guardia (lo dimostrano gli oltre 50 casi, patrocinati dall'Inca Cgil di Matera, di malattia professionale e danno biologico al vaglio dell'Inail e il fatto che nel processo contro Ansaldo Breda siamo l'unico sindacato ad essersi costituito parte civile)», si legge in una nota dell’organizzazione sindacale. Questa mattina alle 9.30, presso il salone della Cgil si svolgerà un seminario di approfondimento sui temi legati all'amianto a cui parteciperà Maurizio Marcelli, responsabile dipartimento Salute Ambiente e Sicurezza della direzione nazionale Fiom Cgil.

Trasporto extraurbano e ferrovia Arfò a colloquio con le associazioni SI È TENUTO venerdì scorso un incontro, convocato dal consigliere comunale Corrado Arfò, con le associazioni Federconsumatori, Adiconsum, Adoc, e Cittadinanza Attiva al fine di avviare un confronto con la parti sociali sulle problematiche del trasporto pubblico extraurbano e allo stesso tempo esaminare alcune proposte, approvate in Consiglio Comunale. Tra queste, la richiesta di miglioramento del servizio di trasporto pubblico extraurbano con Bari, l'istituzione di un collegamento automobilistico, sostitutivo del servizio ferroviario Fs, con la stazione Fs di Bari denominato Es LinK (EuroStar LinK) e per riproporre all'attenzione del Governo Nazionale l'annosa “questione Ferrovia”. «Ho illustrato ai rappresentanti delle associazioni presenti le proposte, gli obiettivi e il percorso di que-

sta iniziativa che intende affrontare e risolvere i tanti problemi legati alle difficoltà di mobilità degli utenti del servizio di trasporto pubblico extra urbano ed in particolare dei pendolari e affrontare ancora una volta l'irrisolta “questione ferrovia” per riportarla all'attenzione del Governo nazionale», ha commentato il Consigliere Arfò. «Le associazioni - ha aggiunto il consigliere Arfò -preso atto delle proposte e condiviso la bontà di questa iniziativa, hanno contestualmente sollecitato l'istituzione del servizio metropolitano urbano ed il potenziamento del servizio di trasporto per l'aereoporto di Bari Palese». Venerdì sera, dopo un ampio dibattito, le parti si sono aggiornate fra quindici giorni quando saranno definite una serie di proposte, condivise in un verbale d'intesa.

Corrado Arfò

Proposte che saranno da portate all'attenzione della Regione Basilicata, Amministrazione Provinciale di Matera, Ferrovie dello Stato e Ferrovie Appulo Lucane. matera@luedi.it

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Matera 31

Martedì 14 luglio 2009


32 Miglionico Edicola ambulante, porta bombole a domicilio e musicista popolare

Addio all’ultimo banditore Si è spento a 94 anni Manuele u scéttabbànn’, al secolo Emanuele Calviello MIGLIONICO - La storia, si sa, non è fatta solo di grandi avvenimenti nazionali ed internazionali. Soprattutto quando si parla di piccoli paesi e realtà locali - essa è composta da tante microstorie che ogni comunità porta impresse nella propria memoria e che spesso hanno come protagonisti soltanto piccole cose ed uomini semplici. Alcune settimane fa - ma per il suo valore simbolico vale davvero la pena raccontarlo anche oggi - a Miglionico, alla bella età di novantaquattro anni, è scomparso un uomo semplice, ma nello stesso tempo un vero e proprio pezzo di storia locale, regionale, forse italiana: Manuele u scéttabbànn', al secolo Emanuele Calviello, conosciuto anche come Manuele u cecat'. Probabilmente, l'ultimo banditore pubblico vivente della nostra regione. Epigono del tutto inconsapevole di un mondo antico, forse ora, completamente estinto. Ultimo rappresentante di un mestiere vecchio di tanti secoli, la sua definitiva scomparsa non appartiene solamente alla storia di Miglionico ma può benissimo essere raccontata all'interno di una storia assai più grande e antica: quella dei banditori pubblici. Vocabolo che evoca all'istante voci e suoni di un tempo lontano nello spazio, ma ben vivo e vegeto nell'archivio dell'immaginario collettivo dei cittadini lucani. Una figura che riporta subito la nostra mente ad una dimensione poetica e sognante, quella del mondo delle fiabe e anche del cinema, ma che allo stesso tempo - anche se in una forma molto più casereccia - è stata assai reale e presente in molti dei nostri paesi fino a poco tempo fa. Descrizioni curiose di questi teneri personaggi, la cui presenza pittoresca non era affatto sfuggita, si ritrovano negli scritti di Carlo Levi e altri etnologi che hanno saputo raccontare con occhi attenti la misera realtà dei paesi lucani dei decenni passati. Famosa è la pittura di Levi in cui è rappresentato mirabilmente il banditorebecchino di Aliano, il paese che ospitava lo scrittore. Il nobile mestiere del banditore risale certamente al Medioevo quando i regnanti di turno, per far conoscere ai sudditi le loro decisioni più urgenti cominciarono ad assegnare a persone di fiducia il compito di girare tra strade e contrade per leggere ad alta voce editti e comunicazioni importanti. Queste persone giravano perlopiù a cavallo e per attirare l'attenzione delle piazze, utilizzavano il rullo di un tamburo o il suono squillante di una tromba. E' facile immaginare che, per i sudditi del tempo, l'arrivo del banditore dovesse significare l'imposizione di una nuova tassa; l'imminenza di una guerra o qualche altra sciagura simile. Talvolta - ma ahimè solo nelle fiabe - il suo arrivo poteva annunciare al popolo l'affannosa ma poetica ricerca di un Principe azzurro o di una Principessa. Sebbene in una forma più paesana, quel residuo di storia antica è giunto fino a noi grazie soltanto all'impegno di pochi uomini. Ormai,

Montescaglioso Sul pacchetto sicurezza

Pd: «No alle ronde ma investire più fondi per le forze dell’ordine»

quasi sempre i più umili; i più poveri e semplici di ogni borgo. Da molto tempo i banditori nostrani non cavalcavano destrieri e si muovevano molto più prosaicamente a piedi tra i vicoli. Anche i loro annunci riguardavano argomenti più alla buona. Comunque, nonostante il mestiere fosse cambiato inevitabilmente nella forma e nel contenuto, non si può certo dire che la funzione sociale del banditore pubblico fosse diventata, per questo motivo, meno nobile e importante di un tempo. Anzi… Non vadimenticato che,in anni in cui la miseria e soprattutto l'analfabetismo era ancora molto diffuso in Lucania e altrove, la sola maniera di comunicare alla popolazione contadina provvedimenti amministrativi importanti o altre urgenze di carattere generale era, con tutta evidenza,quella difarli diffondere a voce dal banditore pubblico. Solo in questo modo l'amministrazione comunale (e dunque lo Stato) si assicurava che una notizia giungesse alle orecchie di tutti i cittadini, anche i più ignoranti. A Miglionico, soprattutto i più anziani, ricordano la voce di Manuele u scéttabbànn' quando, passando per i vicoli, annunciava a gran voce alle nonne e alle mamme gli orari della chiusura e apertura dell'acqua corrente nei lunghi e penosi periodi di siccità estiva. Tanto bastava per dare inizio, con brocche e secchi, alla immediata corsa all'approvvigionamento e al riempimento dei vecchi ed incredibilmente freschi pitàli di creta. Altri si ricordano quando veniva dato l'avviso che per ferma raccomandazione del sindaco tutta la popolazione nessuno escluso - doveva recarsi al vecchio Municipio a mettersi in coda per fare la vaccinazione contro il colera che, nei primi anni Settanta, stava infestando pericolosamente tutto il Sud Italia. Ancora fino a pochi mesi fa erano giornalieri gli annunci che, principiando sempre con il tipico incipit «Attenzione!… Attenzione!…», ricordavano alle massaie la presenza del bancone del pesce fresco o della verdura paesana del montese alla piazza coperta. Qualcuno di questi ultimi annunciè statoregistratoed inserito recentemente su youtube. Come altri banditori vissu-

In alto la banda di Miglionico. A sinistra Emanuele Calviello, l’ultimo banditore di Miglionico, personalità poliedrica, è scomparso all’età di novantaquattro anni

ti nei nostri paesi, anche quello di Miglionico era un personaggio polifunzionale. Nella vita del paese Manuele u scéttabbànn' ricopriva la quadruplice funzione di banditore, edicola ambulante, porta-bombole a domicilio e dulcis in fundo musicista popolare. Fonte unica ed inesauribile di un sapere musicale dalle radici antiche, nei suoi racconti echeggiavano ricordi di serenate, balli canti e feste vissute in gioventù al ritmo di tarantelle e “pezzica pezzica” suonate con gli strumenti più tradizionali: tamburelli, cupa cupa, ciaramelle, zampogne, violino, mandolino. Considerabile come un vero e proprio “albero di canto”, il vecchio suonatore nonostante l'età avanzata, di molti brani popolari ricordava ancora tutte le parole e le melodie. In qualche caso testi e variazioni melodiche erano stati creati da sè, sulla base anche di alcuni stilemi musicali tradizionali, una volta assai diffusi nei territori dell'entroterra materano. Ma Manuele u scéttabbànn' era soprattutto un abilissimo suonatore di frisc'chett; un piffero traverso in ottone, strumento divenuto tipico della tradizione bandistica della “bassa musica”. In anni remoti aveva dato vita alla “banna cozzavuff'l'”(banda lumachina); una piccola orchestrina ambulante di pochi elementi intercambiabili - quasi sempre suonatori ad orecchio - il cui suono fracassone e gioioso preannunciava, sin dal primo mattino, l'inizio di una qualche festa di paese.

Tutti se lo ricordano come vera e propria icona di questa piccola banda incantatrice di bambini. Il repertorio della banna cozzavuff'l' era rappresentato da marcette popolari e militari, ma anche tarantelline e frammenti di pezzi della tradizione bandistica più colta, arrangiati alla buona e reiterati all'infinito nelle loro parti più melodiche proprio per renderle più facilmente fruibili alle orecchie di tutti. Oggi, quella straordinaria tradizione miglionichese continua grazie all'impegno di Amico Padula Pasquale, un fine cultore della musica “alta” e “bassa”. Capitanando una rinnovata formazione che prende l'arcaico nome di “Terra di Cencree”, il giovane “discepolo” e i suoi eccellenti amici musicisti, tra cui il novello pifferaio Di Vincenzo, hanno avuto la lodevole e commovente idea di omaggiare il vecchio maestro accompagnando il corteo funerario, fino al cimitero locale, al festoso suono delle musiche a lui più care. Un segno di grande sensibilità e rispetto a cui si sono associati idealmente tutti i paesani e gli emigrati sparsi nel mondo a cui, nel frattempo, è giunta la notizia e nella cui mente rimarrà scolpita per sempre l'immagine di Manuele u scéttabbànn'. Con la morte di quest'ultimo banditore si può dire, non senza un velo di tristezza, che si sia chiuso definitivamente il sipario su un altro frammento della civiltà contadina lucana. Dino Centonze provinciamt@luedi.it

MONTESCAGLIOSO - Il tema "Giustizia. Intercettazioni. Pacchetto sicurezza. Quali prospettive" è stato al centro dell'incontro, tenutosi presso il locale di Corso della Repubblica 36, organizzato dal Partito Democratico di Montescaglioso. L'iniziativa è stata aperta dal consigliere provinciale e coordinatore cittadino Angelo Garbellano, il quale ha ricordato che il 21 luglio prossimo sarà l'ultimo giorno utile per il tesseramento, informando che le tessere sottoscritte nel mese di settembre scorso avranno validità sino al 31 dicembre 2009. Ha quindi informato che domenica scorsa e da venerdì 17 sino a martedì 21 luglio, dalle ore 20 alle 22, sarà possibile rivolgersi alla sede di Corso della Repubblica 36 per il tesseramento. E' poi passato ad illustrare le tematiche del quarto incontro formativo organizzato dal Pd, annunciando un coordinamento straordinario per l'organizzazione della festa del partito, prevista per i primi di agosto, mentre il 24 luglio è previsto un'iniziativa per parlare dei Fondi Europei 2007 - 2013. La dirigente del Pd Pacifica Artuso ha poi illustrato i contenuti del pacchetto sicurezza, facendo riferimento al reato di immigrazione clandestina e alle istituite ronde cittadine per la sicurezza, strumenti ritenuti «offensivi della dignità umana in quanto non seguono le regole dell'accoglienza e della solidarietà». Altri aspetti toccati dall'appassionato intervento della dirigente cittadina hanno riguardato la situazio-

ne delle donne immigrate in stato interessante e le badanti, un lavoro, quest'ultimo, ormai molto presente nella società italiana attuale. Vincenzo Ditaranto, altro dirigente del Pd cittadino, ha impostato il suo intervento sul disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche, tramite il quale, come sottolineato, si rischia di creare gravi disagi alle indagini nella lotta contro il crimine, poiché, anche a causa di alcuni cavilli contenuti in esso, possono essere invalidate le indagini stesse. Ha poi informato che le riprese video sono state equiparate alle intercettazioni telefoniche ed ha sottolineato il pericolo per la democrazia proveniente da limitazioni alla libertà di stampa. Il senatore della Repubblica Carlo Chiurazzi, componente della Seconda Commissione Permanente Giustizia, ha ripreso i temi affrontati dai due dirigenti, rilevando come siano argomenti di notevole interesse. Ha poi aggiunto che con le due disposizioni promosse dal Governo Berlusconi non si stanno dando le risposte più appropriate alle problematiche avvertite. Ha posto in evidenza due aspetti: l'immigrazione è ritenuta clandestina a prescindere dalle intenzioni di chi arriva nel nostro Paese e, con queste norme si favorisce «l'occultamento degli stranieri, che invece di sentirsi tutelati dalle leggi sono costretti a temerle». Al posto delle ronde ha proposto più mezzi e risorse per le forze dell'ordine, oltre che maggior poteri ai sindaci e alla polizia municipale. Michele Marchitelli

Autocisterna fuori strada Ss 407 a traffico limitato

CALCIANO - Strada statale Basentana a traffico limitato per circa due ore, nel pomeriggio di ieri, in seguito all’uscita di strada di un’autocisterna, fortunatamente vuota. La dinamica e le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento da parte della Polstrada di Matera. Il conducente è rimasto lievemente ferito.

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Martedì 14 luglio 2009


33 Il proprietario non ha sospetti, probabile l’opera di vandali. La cittadinanza è preoccupata

Auto bruciata nella notte a Irsina Sfiorato un pericolo più grave perchè le fiamme sono arrivate al serbatoio IRSINA - Ancora un increscioso atto di puro vandalismo a Irsina, nella notte scorsa. A farne le spese un’autovettura, posteggiata in quel momento fuori dal garage, e di fronte ai malintenzionati. Erano infatti le 3.30 di domenica, quando è lo stesso proprietario dell'autovettura in questione a rendersi conto, che fuori dalla sua abitazione, qualcosa che non andava. Infatti, appena affacciatosi alla finestra, s'è subito reso conto che la sua autovettura, un Ford Fiesta, stava andando a fuoco. Sceso subito in strada ha provveduto lui stesso, prima dell'arrivo dei carabinieri e dei vigili del fuoco giunti da Matera, a limitare il dilagare delle fiamme. Che solo per pochi attimi, non sono arrivate al serbatoio del carburante. Grazie al tempestivo intervento dei carabinieri del posto e dei vigili del fuoco, le conseguenze non sono state ben più gravi. I piromani avevano in-

La Ford Fiesta bruciata nella notte di domenica a Irsina

tenzioni dolose, lo si evince dal modo in cui hanno tentato di appiccare il fuoco, vicino allo pneumatico posteriore. Il proprietario del mezzo, che preferisce rimanere anonimo, ha commentato l'accaduto: «Non so perché sia accaduto tutto ciò. Non ho motivi -dichiara al Quotidiano- per pensare

a ritorsioni nei miei confronti da parte di alcuni, a scopo intimidatorio. Penso che l'incidente sia da attribuire al caso -afferma- qualcuno che aveva voglia di divertirsi e passare il tempo in modo diverso, si è scaricato sulla prima macchina che ha trovato davanti, magari in una zona un po' na-

scosta, così come era la mia. Non mi resta che sporgere denuncia -conclude il proprietario- mi auguro soltanto che ci siano maggiori controlli per evitare questi incresciosi incidenti». Alle gomme tagliate, al furto d'auto, adesso si aggiunge anche l'incendio; se tutto questo si paragona con il fatto che questi avvenimenti sono accaduti, tutti nel breve tempo di una settimana circa, gli irsinesi hanno ragione di pensare, che occorre potenziare la vigilanza, soprattutto nelle ore notturne. Con tutto ciò non si vorrebbe entrare in polemica con l'operato delle forze dell'ordine, ma quantomeno evidenziare che le preoccupazioni dei cittadini di Irsina sono più che giustificate, e che tutti, ora, si aspettano un maggiore presidio del territorio, attraverso un incremento del personale in forza sul territorio comunale. Mimmo Donvito provinciamt@luedi.it

Accordo sottoscritto con l’organizzazione del Carnevale di Putignano

Le maschere di Tricarico entrano in una rete internazionale TRICARICO - Il Carnevale di Tricarico e le sue caratteristiche maschere entrano in una rete nazionale ed europea. L'accordo è stato sottoscritto sabato scorso a Putignano (Ba) dal sindaco di Tricarico, Raffaello Marsilio, dal presidente della Pro loco, Roberto Incudine, e dal suo vice, Rocco Stasi, con il presidente della Federazione dei Carnevali d'Italia, il professore Alberto Berardi, e con il presidente della Federazione europea del Carnevale Henry Ferdinand Van der Kroon. L'importante riconoscimento, ovviamente, gratifica moltissimo l'amministrazione comunale ma soprattutto la Pro loco tricaricese e tutti coloro, figuranti compresi, che in questi ultimi anni si sono impegnati a promuovere, mantenere e rinverdire l'antica tradizione. L'intesa è stata siglata nell'ambito dei “Cantieri Creativi Carnevali 2009”; un prestigioso progetto che coinvolgetra irealizzatori delNetwork di Cantieri Creativi, direttamente i soci

della Pro loco di Tricarico. Per l'occasione, nella tarda serata di sabato, si è svolta la sfilata estiva del carnevale di Putignanoalla qualehanno partecipatoanche le maschere di Tricarico, tra gli applausi di un pubblico straripante di spettatori presenti lungo il percorso. «Abbiamo ricevuto -ha spiegato Rocco Stasi- tantissimi apprezzamenti che ci hanno incoraggiato a sfilare e suonare i nostri campanacci fino all'estremo delle nostre forze». A dimostrazione dell'interesse per le maschere di Tricarico, ieri il presidente dei Carnevali europei, Henry Ferdinand Van der Kroon, accompagnato anche da Roberto Bianco, presidente della Fondazione del Carnevale di Putignano, ha voluto visitare Tricarico perchè molto interessato dall'originalità delle maschere tricaricesi. «Dopo la sottoscrizione della convenzione -ha affermato il vice presidente della proloco Rocco Stasi- si aprono nuovi e interessanti scenari per il nostro carnevale. E'

quasi certa la nostra partecipazione al raduno dei carnevali europei che si svolgerà l'anno prossimo in Bulgaria». Prima dell'incontro di sabato scorso, le Maschere di Tricarico già erano state ospiti a febbraio d'onore a Putignano ed avevano dato inizio alla sfilata a capo del corteo allegorico. All'inizio del mese di maggio i componenti del Cda della Pro loco tricaricese, il vice presidente Rocco Stasi, Esterina Caravelli e Luigi Nacucchio avevano partecipato e conosciuto direttamente parte del progetto nella tre giorni organizzativa per questo evento estivo. Il presidente Incudine, in piena collaborazione con il presidente della Fondazione Carnevale di Putignano, Bianco, nei primi mesi del 2008 aveva siglatoil progetto “Cantieri Creativi”, finanziato e patrocinato dalla Fondazione per il Sud, creando una piena cooperazione della Pro loco di Tricarico con i partner pugliesi, e con i Carnevali del Sud Italia e del Mediterraneo. Michele Santangelo

San Mauro Accordo con la Cee

Piano di sviluppo per l’agricoltura SAN MAURO FORTE - I lineamenti del nuovo Piano di Sviluppo rurale, negoziato con la Comunità economica europea da parte del Dipartimento regionale Agricoltura, sono stati illustrati domenica a San Mauro Forte nel corso di un affollato incontro con gli organi del locale circolo del Pd. Ne ha parlato l’assessore all’Agricoltura, Vincenzo Viti, dopo che l’agronomo Guida si era soffermato nell’illustrare i quattro bandi già approvati dalla Giunta regionale. Dopo una breve introduzione del segretario del Circolo, Malacarne, Viti ha illustrato la strategia alla quale i bandi si ispirano: promozione del processo di ringiovanimento dell’agricoltura lucana; attenzione ai Distretti agricoli ad alta intensità di sviluppo; promozione delle risorse della aree interne e dei territori montani; attivazione dei processi di innovazione, di cooperazione, di commercializzazione e di ammodernamento delle strutture agricole. Obiettivi così ambiziosi, per i quali sono state attrezzate misure organizzative e finanziarie che innovano rispetto al vecchio schema in vigore nella Regione Basilicata, esigono –ha sottolineato l’assessore Viti– il pronto ammodernamento della governance in agricoltura, per la quale è stato approvato un disegno di legge di riordino che è affidato ormai alla decisione degli organi legislativi della Regione. Il presidente della Terza Commissione consiliare Mollica –ha dichiarato Viti– d’intesa con le organizzazioni professionali, ha confermato l’impegno a un più rapido esame e a una più rapida conclusione dell’iter del provvedimento. Viti, in-

fine, ha sottolineato che il Dipartimento sta lavorando a due nuove Misure già concordate con la Comunità europea a sostegno dei progetti integrati di filiera che consentiranno di affrontare i problemi dei più significativi comparti produttivi agricoli a livello di filiera e non di singola azienda, garantendo il completamento del processo produttivo, dalla produzione alla commercializzazione. E, inoltre, il “Pacchetto Giovani”, riservato a nuovi giovani imprenditori che permetterà loro di accedere, con un’unica domanda di aiuti, alle agevolazioni previste da più Misure. Si avvia una fase di apertura allo sviluppo rurale lanciando quattro nuove sfide, fra le quali quelle relative alle energie rinnovabili, alle biodiversità, alla gestione delle risorse idriche, alle misure contro i cambiamenti climatici, senza dimenticare la larga banda e l’innovazione concepite come operazioni orizzontali rispetto a tutte le misure in cantiere. Si tratta di sfide per le quali la Regione potrà disporre di 20meuro distribuiti sugli Assi 1, 2 e 3. In conclusione, l’assessore regionale per l’Ambiente, Vincenzo Sanotchirico, nel rilevare i progressi che la Regione sta compiendo nel settore agricolo e nel segnalare l’impegno che le Misure possono assolvere per lo sviluppo delle aree interne, ha ricordato l’impegno per la tutela dell’ambiente e sottolineato la crescente sinergia tra i programmi di tutela ambientale, il ruolodel Piano energetico regionale e la centralità che il problema dell’agricoltura tenderà sempre più ad assumerenel corsodeltempo. provinciamt@luedi.it

Tricarico Chiusa la prima tranche del campo scuola estivo a Fonti

Sette giorni con l’Azione cattolica ragazzi TRICARICO - “Sei notti e sette giorni speciali”. Potrebbe essere riassunto con questo slogan quasi turistico l'esperienza dei campi scuola Azione cattolica ragazzi, gestito dalla Diocesi di Tricarico, che anche quest'anno ha iniziato il proprio percorso con la parte dedicata ai più piccoli, quelle delle classi IV e V della scuola primaria e che proseguirà con appuntamenti per le medie (dal 20 al 26 luglio) e le superioriori/universitari (dal 6 al 12 agosto). Una settimana, dal 6 al 12 luglio, che ha visto, anche quest'anno, la presenza di

oltre 50 bambini partecipanti e di 20 organizzatori tra educatori, guardia campo e cuoche. Un'esperienza importante, che rimarrà indelebile nel cuore di molti, a giudicare dalle interminabili lacrime seguite ai saluti di rito. E come non innamorarsi dell'atmosfera che si respira, ad esempio, la sera intorno al falò, ci confidano gli animatori; questo posto, sembra possedere una formula segreta che rende tutto magico Il bosco di Fonti per noi diventa come il più bello dei posti in cui trascorrere una vacanza. Sarà, forse, che lo spirito dei ragazzi presenti

fa rinverdire anche gli alti cerri del bosco, dai fusti forti e dai rami rigogliosi. «Questi giorni, non sono improvvisati -dice don Giovanni Trolio, assistente spirituale del campo dal 1998ma sono il frutto di un cammino spirituale fatto durante tutto un anno di catechesi. Un momento, continua, di incontro di riflessione, che sigilla un traguardo e prepara verso nuove mete. Qui si impara a rispettare ma soprattutto a rispettarsi; si impara ad amare e ad amarsi, perché l'amore ed il rispetto devono essere valori ben radicati in noi se si vogliono, poi trasmettere agli

altri. E il campo aiuta a guardarsi dentro». La giornata conclusiva del primo campo, è stata allietata, inoltre da un divertente spettacolo di clown del duo Silvana Barberio e Piero Loconte in arte Fagiolina e Piedino, impegnati nel sociale con spettacoli di clown terapia. Dopo lo spettacolo, lo scambio degli indirizzi, i saluti e abbracci di rito, il carico delle enorme valige nelle autovetture. Poi tutti a cada con la promessa di ripetere l'esperienza il prossimo anno. Anna Giammetta provinciamt@luedi.it

I ragazzi al campo estivo Acr di Fonti

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Tursi L’ennesima sentenza del Consiglio di Stato ha messo la parola fine alla telenovela

Guida è definitivamente destituito TURSI - Chi amministra il Comune di Tursi? Antonio Guida o il commissario del prefetto? La cosa è poco chiara, infatti, ormai siamo purtroppo abituali a performances come quella attuata dall'ex sindaco Guida del Comune di Tursi e parte della risicata ex maggioranza. Veri e propri attivisti, verrebbe da dire, del formalismo giuridico-amministrativo, sino a sindacare sull'operato del Ministero dell'Interno e addirittura sul decreto di scioglimento delconsiglio comunaleeffettuato dal Presidente Repubblica Napolitano. Ma la sesta sezione del Consiglio di Stato il 7 luglio scorso ha posto di fatto la parola fine sull'ordinanza di sospensiva emanata il 24 giugno dal Tar per la Basilicata, sezione prima presieduta da Antonio Camozzi. Il Consiglio di Stato, infatti, ha riunito l'esposizione delle due sentenze emanate dal Tar Basilicata, accogliendo le richieste degli avvocati dei dimissionari. In pratica il Consiglio di

Stato ha sentenziato in via definitiva che le dimissioni del 6marzo del 2008 erano legittime e che la surroga del consigliere Santagata non poteva essere effettuata. «Chissà se l'ex sindaco Guida e i suoi colleghi consiglieri ricorrenti -dicono i dimissionari- si sono mai chiesti cosa pensano di essi e di questa vicenda i cittadini di Tursi e i cittadini oltre i confini di Tursi. Una cosa è certa, non c'è trasparenza, l'imbarazzo di Guida e l'ira di qualche suo collega amministratore ci spingono a cercarne le ragioni. L'ex sindaco dovrà rassegnarsi. Non tutto a Tursi è “arrangiabile”, risolvibile con qualche patto oscuro. Se è capace di togliere le sue contraddizioni dal tavolo, lo faccia davanti ai cittadini dimettendosi. Altrimenti non è più un uomo che rispetta le regole della democrazia e delle Istituzioni». Il giudizio di appello è stato promosso, da Antonio Lauria e subito dopo ha proposto appello contro la sentenza del Tar anche l'Avvocatura dello Stato per conto

del Ministero dell'Interno. Anche questo appello è stato accolto. All'azione di Lauria ha successivamente aderito anche l'altro consigliere dimissionario Giuseppe Modarelliassistito dalprofessor Aldo Loiodice e dall’avvocato Ignazio Lagrotta. «Ha prevalso -ha detto l'avvocato Giuseppe Panio- l'interpretazione sostanziale e non il vuoto formalismo sostenuto dal sindaco e dagli altri resistenti e fatto proprio dal Tar Basilicata. La volontà espressa dalla maggioranza che aveva rassegnato le dimissioni possedeva tutti i requisiti sostanziali voluti dalla legge per determinare lo scioglimento di un consiglio comunale che non rispecchiava più la volontà popolare. Questa sentenza -ha concluso- travolge tutte le altre iniziative, espedienti e decisioni tese a mantenere in vita una amministrazione ormai impossibilitata ad operare». Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it

Il consiglio comunale di Tursi

Sostegno alla Piattaforma di rilancio per evitare l’annunciata chiusura di molte aziende

Mondo agricolo mobilitato Iniziativa di Altragricoltura e Coordinamento dei sindaci per salvare il comparto METAPONTINO - La crisi delle aziende si allarga fino a mettere a rischio la sopravvivenza di tanta parte del patrimonio di lavoro delle aziende agrozootecniche, quindi avanza la richiesta a Regioni e Governo Nazionale di assumere provvedimenti urgenti che scongiurino la chiusura delle aziende e rilancino la funzione produttiva del patrimonio agrozootecnico. Nel mese di aprile, “Altragricoltura” in collaborazione con il Tavolo Verde Puglia e altri movimenti ed associazioni ha depositato presso la Commissione del Senato una Piattaforma contro l'indebitamento in agricoltura e per uscire dalla crisi delle aziende agricole produttive italiane. La Piattaforma è sostenuta da numerosi comuni del Mezzogiorno, dagli assessorati all'Agricoltura di 21 province del Meridionali, dagli assessorati Regionali di almeno tre regioni del Sud. Per sostenere questa e altre iniziative la Confederazione ha organizzato per il prossimo 17 luglio una mobilitazione interregionale del mondo agricolo,in collaborazione con altri movimenti e associazioni, oltre al Coordinamento dei sindaci e degli assessori all’Agricoltura. In particolare si chiede che «venga dichiarata dal Governo la crisi socioeconomica nelle campagne italiane per assumere provvedimenti straordinari anche in deroga alle regole comunitarie; o che venga istituita una Unità di crisi per l'agricoltura formata, dai Ministri all'Agricoltura, all'Economia e al Lavoro, dalla Conferenza Stato Regioni e dai rappresentanti degli Enti Locali; o che si dichiari la moratoria di tutte le esecuzioni in danno delle aziende agricole per il tempo utile a risolvere la crisi; o che si riaprano i termini della soluzione per i contenziosi ed i pregressi Inps in modo da consentire a tutti la fuoriuscita dalle pendenze e non solo alle banche di speculare; o che si metta mano alla riforma dell'Inps in agricoltura, sempre pro-

Una recente mobilitazione di Altragricoltura

messa e mai realizzata, in modo da realizzare il riallineamento alle condizioni della media degli altri Paesi europei con economie agricole concorrenti; o ancora che si realizzi un Piano urgente di rilancio e tutela delle produzioni meridionali restituendo reddito ai produttori e salario ai lavoratori; o che il Parlamento stanzi urgentemente, come accaduto in Grecia ed in Francia e come sta accadendo in Spagna ed in altri Paesi europei, risorse finanziarie aggiuntive per sostenere il mancato reddito delle aziende agrozootecniche che sta determinando forte indebitamento e rischio di chiusura; o che venga convocata una Conferenza Nazionale Agraria che metta mano a provvedimenti di Riforma capaci di rimettere al centro delle scelte di Politica Agricola il diritto delle aziende Meridionali a produrre e quello dei cittadini ad un prezzo giusto ed a cibi sicuri e di qualità come prima condizione per realizzare la Sovranità Alimentare». Sulla questione è intervenuto anche l’assessore comunale di Policoro, Saverio Carbone, che ricorda la grande assemblea di operatori del settore agricolo di sabato scorso a Scanzano Jonico, «'ennesimo focus sullo

stato della nostra agricoltura che da anni soffre di una crisi irreversibile per problemi che più volte sono stati sviscerati e mai affrontati con una certa serietà da parte di tutti i livelli istituzionali gerarchicamente superiori

al Comune. Ora apprendo che anche la magistratura potentina sta conducendo delle indagini su funzionari regionali relative a fondi agricoli dell'Unione europea. Non vorrei che l'idea che si dà all'opinione pubblica fosse quella di un settore assistito dallamano pubblica». Carbone parla a nome del coordinamento degli amministratori agricoli del Metapontino, e sottolinea come «la crisi è strutturale e non c'è bisogno che sia io a dirlo. E' stato sostenuto più volte dagli addetti ai lavori, tra cui sindacati e imprenditori: concorrenza estera, crisi di mercato, crollo vertiginoso dei prezzi, condizioni meteo bizzarre che hanno portato a numerose calamità, debiti pregressi, carenza infrastrutturale, riforma della Pac (Politica agricola comunitaria), sono solo alcuni dei problemi più volte inseriti nell'agenda politica regionale e nazionale. Questa è la vera fotografia del comparto primario della nostra economia». provinciamt@luedi.it

Verso l’istituzione del coordinamento ALTRAGRICOITURA opera in collaborazione con il Tavolo verde Puglia, altri movimenti ed associazioni ed il Coordinamento dei Sindaci e degli assessori dell'Agricoltura del Metapontino con l’iniziativa di venerdì 17 luglio, alle ore 18.30 presso la sala consiliare del municipio di Policoro contro la crisi dell'agricoltura. A base della giornata viene posta la piattaforma depositata ilgiorno 8aprile scorsopresso laCommissione Agricolturadel Senato che oggi viene riproposta come base per una forte iniziativa capace di collegare fra di loro le istituzioni meridionali e le diversevertenzechesivanno sviluppandosuiterritoridelMezzogiorno. Dopo l'incontro tenuto l'8 aprile scorso, in effetti, alcuni sviluppi indicano come quella piattaforma possa essere capace diporsi a basedi un movimentoampio. La giornatasi svolgerà in tre momenti secondo questo programma: Ore 11-14 incontro contadino delle diverse vertenze del sud Italia per coordinarsi sulla piattaforma e lanciare la mobilitazione d'autunno sulla Finanziaria; ore 16-18 incontro fra le delegazioni contadine e i rappresentanti degli enti locali (Comuni e Province) per valutare come coordinarsi e costituire il “Coordinamento degli enti locali contro la crisi agricola e per la sovranità alimentare”; ore 18.30 l’assemblea pubblica con la partecipazione di eletti al Parlamento, Senato e nei consigli regionali. Nell'Assemblea verranno presentate e discusse le iniziative e le proposte che da allora e fino alla conclusione della discussione sulla Finanziaria 2010 verranno assunte a base dello stato di mobilitazione.

Esperienze lucane in un libro

“I contadini del III millennio” BERNALDA - Quali sono e come saranno i nuovi agricoltori italiani? Quali frontiere hanno superato o si preparano a oltrepassare? Le risposte a queste e ad altre domande si possono trovare leggendo il recente volume “I contadini del terzo millennio”, edito dalla Amp di Perugia. Il libro raccoglie le esperienzedel progetto“Il welfare nelle aree rurali: il contributo dell'agricoltura”, portato avanti dal Ministero delle Politiche Agricole, dall'Università di Perugia, da Acliterra e dal “Rural sociology group” dell'Università olandese di Wageningen. Nel testo, a cura dei docenti Pierluigi Milone e Flaminia Ventura, sono raccontate le dinamiche evolutive e la multifunzionalità dell'agricoltura nella costruzione di nuove identità rurali. All'elaborazione del rapporto hanno dato il loro contributo anche studenti universitari lucani, aderenti ad Acliterra di Basilicata, che hanno intervistato alcuni titolari di aziende agricole locali. Tra loro c'era Davide Brescia, che citiene a ringraziare per la bella esperienza Giulio Sarli, ex presidente aclista nella nostra regione. Il giovane bernaldese, in questo suo viaggio nel territorio lucano, è rimasto affascinato dal mondo agrario, un mondo per lui ricco di sorprese, «di innovazione, di giovani, di aziende che puntano sulla qualità certi-

ficata». Sono state venti le imprese visitate da Davide, che aveva un questionario con quarantanove domande. Le risposte sono servite ai due docenti universitari perugini per capire, ad esempio, i rapporti sociali ed economici tra i contadini, se qualcuno ha il desiderio di avere un figlio agricoltore e perconoscere, moltodavicino, quali siano le difficoltà nella realizzazione di nuove attività. I risultati raccolti, è proprio il caso di dirlo, sul campo sono stati interessanti non solo per la pubblicazione del volume, ma anche per analizzare a fondo come si muove la campagna italiana. Sei “esperienze lucane” pronte per il nuovo millennio, con i testi curati dal giovane Brescia; hanno trovato spazio nel libro: Azienda Agricola Agrituristica “Al fagiolo d'oro” Sarconi, Bioagriturismo “La Garavina”Terranovadel Pollino, Azienda Agraria “La fiorita” La Martella, Matera, Azienda Agricola “Rosano Bernardino”, Azienda Agricola “Fratelli Carrieri”, entrambe di Bernalda e Azienda Agricola “Dichio vivai garden” di Metaponto. Ritornare alla terra, dunque, credere in essa può essere ancora un punto d'orgoglio e un'occasione concreta per poter progettare il futuro, offrire posti di lavoro ai giovani e contribuire allo sviluppo delle aree interne. Gianpaolo Palazzo provinciamt@luedi.it

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35 Nova Siri Iniziativa nell’ambito del progetto “Basilicata OK” di potenziamento dei servizi

Non più “turismo fai da te” Oggi la firma dell’intesa tra enti e operatori per un’ospitalità gratificante e tutelata NOVA SIRI - Ospitalità gratificante e tutelata. E' questo l'obiettivo del protocollo d'intesa che verrà sottoscritto nel pomeriggio di oggi, alle ore 17 presso l'Hotel Imperiale di marina di Nova Siri, da operatori turistici, Confcommercio, Confesercenti, Api, Associazione Lucana Turismo Doc e dalle Associazioni consumeristiche, Adiconsum, Adoc e Federconsumatori. L'iniziativa rientra nel progetto “Basilicata OK!”, per la valorizzazione e il positivo collegamento di servizi e professionalità del territorio in una concertazione «finalizzata si legge in una nota degli organizzatori- alla piena soddisfazione dei turisti perchè il loro appagamento è l'indice più sicuro della qualità turistica e tutti dovranno fare la loro parte per garantirne condizioni migliori e a rimediare alle eventuali lacune. Ciò anche per corrispondere al Codice Mondiale di Etica del Turismo, al suo articolo 6 sugli obblighi degli operatori dello sviluppo turistico: “I professionisti del turismo avranno l'obbligo di fornire ai turisti informazioni obiettive e oneste sui luoghi di destinazione e sulle condizioni di viaggio, accoglienza e soggiorno; assicureranno la perfetta trasparenza delle clausole dei contratti proposti ai loro clienti per quel che concerne la natura, il prezzo e la qualità dei servizi che si impegnano a fornire, e l'indennizzo che gli stessi corrisponderanno nel caso in cui de-

Ombrelloni su una spiaggia jonica

cidano unilateralmente di rescindere il contratto”. L'iniziativa riconosce, per dirla con l'Enciclica Caritas in Veritate (numero 66), che v'è una precisa responsabilità sociale del consumatore, che si accompagna alla responsabilità sociale dell'impresa. Il protocollo di intesa sarà sottoscritto da: Angelo Festa (Adiconsum), Nino D'Andrea (Adoc), Giuseppe Cotugno (Federconsumatori), Franco Solimando (Api), Angelo Tortorelli (Confcommercio), Gianni Schiuma (Confesercenti) e da Franco Ga-

rofalo per l'Associazione Lucana Turismo Doc. Il progetto Basilicata ok è patrocinato dall'Apt di Basilicata, dal Pit del Metapontino, dall'Amministrazione provinciale di Matera, dall'Unioncamere di Basilicata. Subito dopo la sottoscrizione del protocollo di intesa seguirà una tavola rotonda alla quale parteciperanno: Francesco Garofalo dell'associazione “Lucania turismo doc”; Angelo Festa dell'Adiconsum Basilicata; Nino D'Andrea dell'Adoc Basilicata; Giuseppe Cotugno di Federconsumatori Basilicata; Giampiero Perri dell'Apt Basilicata; Paolo Landi Segretario generale di Adiconsum; Pietro Giordano, segretario nazionale Adiconsum settore turismo. Interverranno: Angelo Tortorelli, presidente di Confcoomercio; Gianni Schiuma, presidente di Confesercenti; Franco Solimando, presidente di settore dell'Api; Nino Falotico, segretario generale Cisl Basilicata; don Basilio Gavazzeni, presidente Fondazione lucana antiusura e Vincenzo Ruggiero, presidente del Pit Metapontino. Durante i lavori, sarà presentato l'opuscolo realizzato dalle associazioni dei consumatori dal titolo: “Per uno sviluppo consapevole Basilicata ok!”realizzato anche con il contributo di: Latte Rugiada, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Time Out e Training Solutions. a.corrado@luedi.it

Il decalogo dell’albergatore che fa bene l’accoglienza IL mutamento del turismo da fenomeno di élite a fenomeno di massa, sta comportando una maggiore regolamentazione del mercato e una più incisiva tutela del consumatore, grazie anche all'introduzione del Codice del Consumo, e alla legislazione europea. Molto spesso una vacanza che nasce in una agenzia turistica si conclude nelle aule dei tribunali e secondo alcune stime ufficiali, sono circa 300.000 i turisti che ogni anno rimangono vittime di episodi sgradevoli, di pacchetti vacanza truffa, di hotel inesistenti o che offrono servizi al di sotto di quanto promesso, e così via. Quindi, se si vuole conquistare la fiducia dei consumatori-turisti, imprese e associazioni di categoria si impegnano a riconoscere ai consumatori i seguenti fondamentali diritti: 1) Tutela della salute; 2) Sicurezza e qualità dei prodotti e dei servizi; 3) Una adeguata informazione e corretta pubblicità; 4) Educazione al consumo; 5) Correttezza, trasparenza ed equità nei rapporti contrattuali. Il protocollo prevede, tra gli articoli più importanti, quello di rendere partecipi i consumatori della correttezza e della trasparenza dei comportamenti degli operatori del commercio e dei servizi, sviluppando al contempo la

qualificazione degli operatori stessi, la qualità dei servizi resi al pubblico, nonché la sensibilità nei confronti delle istanze dei consumatori, il soddisfacimento delle quali dà attuazione alle indicazioni del legislatore nazionale e degli Organi comunitari, oltre a corrispondere ad innegabili esigenze di soddisfazione del cliente. In ossequio all'accordo, l'Associazione Lucana Turismo Doc si impegna a promuovere presso tutti gli associati l'adesione; a tal fine, la associazione sottoporrà a ogni associato il modulo di adesione e si impegna a trasmettere alle associazioni dei consumatori i moduli di adesione che pervengono dai singoli associati. Ogni esercente aderente all'accordo apprrà in posizione visibile sulla vetrina la vetrofania relativa all'adesione “Basilicata OK”. L'adesione volontaria del singolo esercente ha durata in via sperimentale per la sola stagione turistica 2009. Le controversie che hanno origine dai rapporti contrattuali fra un esercente e un consumatore saranno amministrate possibilmente in forma extragiudiziale. L’accordo sottoscritto dai rappresentanti le istituzioni promotrici, entrerà immediatamente in vigore. a.corrado@luedi.it

Inaugurazione in serata nel suggestivo borgo dei Casalini

A Policoro un Infopoint per promuovere il territorio L’antico borgo dei Casalini a Policoro

POLICORO - La promozione del territorio lucano ha finalmente uno strumento in più. Da questa estate viene attivato a Policoro l'Infopoint Turistico, ubicato nel suggestivo Borgo dei Casalini, composto da abitazioni rurali in disuso ristrutturate recentemente ed esempio riuscito di recupero dei borghi e delle tradizioni per il sostegno ad attività imprenditoriali e culturali. L'Infopoint Turistico verrà inaugurato ufficialmente e pubblicamente oggi alle 19.30 presso il Borgo Casalini di Policoro. Saranno presenti ed interverranno: il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, l'assessore alle attività produttive del Comune di Policoro, Nicola Trupo, il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, il direttore dell'Apt Basilicata, Gianpiero Perri, il presidente del Gal Cosvel, Vincenzo Santagata, il presidente della Cooperativa Novass - Progetto “Turismospeciale.it”, Carmen Olivieri, e il manager del Pit Metapontino, Nicola Castronuovo. L'Infopoint è a disposizione di tutti i visitatori, dei turisti e degli operatori della filiera turistica (e non solo di Policoro,

quindi) per promuovere e valorizzare il territorio, per diffondere informazioni e notizie e per raccogliere richieste e suggerimenti. Sarà, pertanto, un fondamentale strumento di raccordo per la comunicazione turistica tra le aree prodotto individuate nella programmazione turistica ed in particolare tra alcune delle “emme”, contrassegnate come strategicamente prioritarie, (Matera, Metapontino, Montagna, Maratea, MelfeseVulture). Attraverso questa iniziativa, rivestono una fondamentale importanza i servizi di promozione, informazione ed assistenza al turista. L'importanza ed il ruolo dell'informazione in loco, intesa come capacità di saper soddisfare le richieste del cliente, costituisce un elemento strategico per l'immagine dell'intero sistema turistico. Le azioni di stimolo per rafforzare, nel suo complesso, l'offerta turistica e per promuovere una politica degli eventi che arricchiscano e rafforzino il territorio nei settori ricettivo, alberghiero, dell'artigianato, del commercio e dell'enogastronomia, saranno sostenute anche attraverso un innovativo portale web, raggiun-

gibile su internet all'indirizzo www.infopointuristico.it, dove, facilmente, è possibile reperire e richiedere informazioni, conoscere eventi e manifestazioni e inoltrare suggerimenti e segnalazioni. La possibilità di attivare questo innovativo sportello turistico, primo sul territorio, è stata ottenuta grazie ad un progetto candidato nell'ambito del Programma dell'Unione Europea Leader+, in partenariato con il Cosvel srl, Consorzio per lo Sviluppo dell'Economia Locale, il Pit del Metapontino e i Comuni che insistono sul territorio del Pit. Il Comune di Policoro, da sempre in prima fila nell'individuazione e nello stimolo di tutte le risorse presenti sul suo territorio, d'intesa con il Cosvel, ha attivato ed intende rafforzare proficue sinergie tra gli operatori locali per poter, da subito, lanciare al meglio l'iniziativa, attraverso azioni di co-marketing, di progettazione e di gestione integrata. Con questo spirito, in particolare, si è assicurata la fase di avvio dell'iniziativa con la stipula di un protocollo di intesa tra Comune di Policoro, Cosvel e la Cooperativa Sociale Novass, con il risultato di avviare immediatamente l'Infopoint Turistico, senza dover reperire da subito risorse aggiuntive a carico della collettività e senza perdere l'occasione di avvio offerta dalla corrente stagione estiva e con la possibilità, anche, di dare avvio ad ulteriori iniziative innovative. La Cooperativa Novass, infatti, che curerà la ge-

stione dell'Infopoint Turistico, ha ideato, sviluppato ed è il capofila del progetto “Turismospeciale.it”, che consiste nella realizzazione del primo sportello telematico per turisti con bisogni speciali. Lo sportello “Turismospeciale.it” nasce per informare, stimolare e sensibilizzare gli operatori turistici sulle opportunità di un modello di “turismo sociale” e rivolto a soggetti con particolari esigenze come gli anziani, gli ammalati e i disabili e per essere un punto di riferimento in una nicchia di mercato inesplorato, soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia, ma con enormi potenzialità di sviluppo anche in termini di destagionalizzazione dei flussi e di attrazione di una importante “nicchia” di turisti. Ciò testimonia, se ancora ce ne fosse bisogno, la volontà della nostra città e della sua amministrazione di essere il volano per tutto il nostro territorio, con iniziative finalizzate al miglioramento della qualità dell'offerta turistica, dell'innovazione dei servizi offerti, dell'assistenza per gli operatori che affrontano tra mille difficoltà questo periodo crisi, ma che, se adeguatamente sostenuti dalle istituzioni, possono diventare protagonisti e competere con rinnovata fiducia nelle sfide che gli vengono proposte. Al termine dell'incontro-dibattito si terrà, in un piacevole e colorato “momento musicale”, l'esibizione in concerto della Premiata Arboristeria Italiana, cover band di Renzo Arbore.

Policoro, trasferimento temporaneo della biblioteca Massimo Rinaldi per garantire la massima funzionalità POLICORO - Da qualche mese sono iniziati i lavori di rifacimento di piazza Eraclea, con un progetto finanziato da un accordo quadro di qualche anno fa tra il ministero dei Beni culturali e la Regione Basilicata, di 1 milione di euro e che prevede anche la ristrutturazione interna dei locali della “Borgata Vecchia”, all'interno dei quali oggi ci sono alcuni uffici pubblici tra cui la biblioteca comunale “Massimo Rinaldi”: «Nonostante i lavori esterni stiano procedendo con una certa regolarità -spiegano il sindaco Nicola Lopatriello e l'assessore ai Lavori Pubblici Cosimo Ierone- per quel che concerne i lavori di ristrutturazione dei locali interni, dove una volta ultimati i locali saranno più confortevoli con la possibilità di fornire all'utenza un servizio migliore e più moderno, vedi la biblioteca multimediale, purtroppo rispetto alla prima tabella di marcia che i tecnici ci hanno inviato, i lavori termineranno dopo i due mesi prospettati inizialmente. Pertanto con il direttore generale del Comune stiamo provvedendo ad ubicare la biblioteca 'Massimo Rinaldi' in altri locali per garantirne la normale funzionalità. E avremmo individuato in quelli dell'ex scuola elementare di via Dante 'Papa Giovanni Paolo II',i localiidonei perospitare momentaneamentela biblioteca. Non capiamo le polemiche stucchevoli di questi giorni di fronte ai lavori di manutenzione e ristrutturazione dell'edificio che serviranno a rendere più ospitale e bella il rifacimentodellapiazzacentrale.Non sappiamosechiharaccolto le 43 firme sia mai stato in biblioteca e se sia stato messo al corrente correttamente di quello che firmava; comunque vista anche la pausa estiva con le scuole che sono chiuse, questo era l'unico periodo per poter iniziare i lavori nella biblioteca. Se avessimo temporeggiato avremmo perso il finanziamento pubblico e coloro che oggi protestano avrebbero avuto lo stesso da ridire: ecco perché reputiamo le polemiche stucchevoli e fuori luogo. Non esiste il buon senso e si tende a strumentalizzare tutto imbarbarendo il dibattito politico. Nessuno ha mai messo in dubbio le qualità e la professionalità di chi lavora; però gli interessi della comunità vengono prima di tutto. La soluzione è stata trovata già da tempo senza penalizzare nessuno. Appena consegneranno i lavori, siamo convinto che tutti sapranno apprezzarne la funzionalità e fruibilità».

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L’evento

IlFestival

Inscena

LaPrima

A tu per tu con Roselli aspettando MarArtea

Aglianica torna a Melfi tra cibo e cultura

Evangelista commuove con il dramma di Maria Barbella

La storia di amore e amianto di Ulderico a Lauria

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CinemadaMare in viaggio nella Terrapadre di FRANCO DIONESALVI Da qualche tempo hanno ammesso che i cattolici non sono più la religione più numerosa della terra. Li hanno superati i musulmani: 1 miliardo e 322 milioni contro 1 e 130. Certo, se l’ecumenismo si sviluppasse davvero, se superando arroccamenti e gelosie si realizzasse l’unità con luterani, calvinisti, valdesi, se si potesse parlare finalmente di “cristiani” sarebbero ancora primi (e con le altre religioni potrebbero fare le “larghe intese” sulle regole, libertà di culto e tolleranza). Che questa di “andar da soli” si riveli una mossa sbagliata?

a pagina 41

di Friggitrice

Parlo a telefono, manco a dirlo, di incombenze maschili e femminili. Ne parlo con un’esperta e trilla il telefono. L’altro genere dall’altra parte della cornetta: «Ma dov’è finito il libro? Non è che l’hanno preso i bambini?». E a raffica, una richiesta dietro l’altra. Si va dal cibo alla lavanderia alla prenotazione alberghiera. La mia amica esperta (Maria Francesca, sì, quella di singleè bello)ascoltaedesclama: «Haivistoche ho ragione io?»....Ma verrà il momento in cui potremmo comportarci tutte come Lucilla Agosti anche senza averceli i suoi requisiti?

Dalla domestica al consulente informatico Intanto faccio un corso accelerato di alta tecnologia. A distanza il mio maestro, Antonio Muti per gli amici che ne corteggiano le qualità mi spiega quali schede devo comprare per far funzionare il Nintendo baby (attenzione al nuovo modello) senza svenarsi a rimetterci lo stipendio per la collezione dei giochi. I primi 4SaltiInPadella non sapevo come spedirli per un problema alla posta elettronica. Abbiamo fatto

un giro telematico incredibile: messaggio sul telefonino, post su Facebook, invio su B-Editor (non vi spiego cos’è), finalmente pezzo in pagina. Per non parlare delle istruzioni che mi ha fornito per controllare il credito della navigazione Internet sul portatile. Un tempo avevamo bisogno dell’aiuto domestico, poi abbiamo chiesto la segretaria, oggi il consulente informatico è indispensabile per la sopravvivenza.

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Ribalta

e personaggi Maratea, se l’arte è «nuova conquista» di SARA LORUSSO L’IDEA, quella di creare un museo en plen air in una cornice naturale come quella della Perladel Tirreno, ènata con l’intuizione di Paolo Tommasinicheoggi, conMariaAntonietta Roselli, ha in capo la direzione artistica di MARartEA, il mare nel mito. Il festival di arte contemporanea (in programma dal 24 al 26 di luglio) arriva alla seconda edizione che, però, «è un battesimo vero e proprio». L’edizione del 2008 è stata un po’ il “numero zero” di un progetto che mescola arte e paesaggio e riflette in prospettiva. «In fondo - spiega Roselli - l’arte è uno degli attrattori del circuito del turismo se si vuole parlare esclusivamente in termini di mercato». Ecco, allora, l’opportunità che si abbina al godimento. L’idea è semplice e nasce con l’intuizione di alcuni imprenditori del posto che hanno provato a creare un indotto in un luogo «tanto speciale». I lavori realizzati dagli artisti (ricchissimo il parterre da Francesco Correggia a Roberto Paci Dalò fino a Regine Schumann) alla fine dell’evento saranno donati all’associazione MARartEA per incrementare la dotazione del nascente museo all’aperto (comitato artistico dell’evento, Longobardi, Wrobel e

Il Festival

Il Camastra sound fa tappa a Laurenzana di DONATO PAVESE LAURENZANA - Si terrà questa sera, a Laurenzana, in piazza “Largo Fiera”(inizio previsto per le ore 21), la seconda tappa del “Camastra Sound Festival - Le Voci del Mediterraneo”, edizione 2009. Dopo il primo appuntamento di Villa d'Agri ad inizio luglio, durante il quale hanno primeggiato i “Senza Sangue” di Lagonegro, le band che, nella serata odierna, saliranno sul palcodi Laurenzanasono:i “Figli delle Stelle”, i “Daslas”, gli “I mise en place”, i “Senza Sangue”, i “Numareghe”, gli “X 26”, gli “Z Control”. La tournée musicale del Camastra Festival, giunta quest'anno alla quarta edizione, si prefigge lo scopo di individuare e dare opportunità a nuovi e giovani talenti, nonché, di promuovere la cultura musicale. Ad organizzare l'evento, anche quest'anno, è il Forum Giovanile di Anzi,

in collaborazione con l'associazione di volontariato “Teerum Valgemon Aesai”, che curerà la parte logistica, le Pro Loco di Castelmezzano e Lauria, l'Efab, gli artigiani, gli operatori turistici, il Forum Regionale dei Giovani ed i Forum dei Giovani di Abriola e Tricarico. Ricordiamo, inoltre, che la tappa laurenzanese del “Camastra Sound Festival” rientra nell'ampia rassegna di appuntamenti, promossa dal Comitato Feste, in occasione dei festeggiamenti della Madonna del Carmine, patrona del ridente centro valcamastrino. Infine, saranno almeno altri sette i Comuni che, nel corso di quest'estate, ospiteranno la kermesse itinerante: Lauria (18 luglio), Anzi (2 agosto), Calvera (5 agosto), Abriola (10 agosto), Tricarico (12 agosto), Grottole (18 agosto), Castelmezzano (20 agosto). cultura@luedi.it

Il progetto di “Lucciole” di Regine Shumann

Prearo). Sullo sfondo resta il tema dell’approccio del territorio. «MARartEA è stato uno “strumento”, un evento propulsore per coinvolgere nella manifestazione anche i comuni del golfo di Policastro che di Regioni ne tocca tre. E’ il caso del progetto Bandiere d’artista per cui diversi artisti si esprimeranno sulle vele donate dal velista Giovanni Soldini. Le vele, terminata l’esposizione nel porto di Maratea, saranno

Leggendo “Poesie lucane” TORNA “Poesie lucane: Matera nella giornata Unesco”. Stasera, alle 20.30 spazio alle liriche “Made in Matera”. Il volume è presentato da “Caffettiamo” di Piero Manicone, un appuntamento unico, in una accogliente location tra sedute in vimini e cocktail sublimi. Prima presentazione del volume al di fuori delle mura istituzionali materane. “Per i pendii dei Sassi correvano i nostri richiami come formiche dai buchi uscivamo nel sole dai nostri tuguri”, versi di una delle poesie della silloge “Poesie lucane: Matera nella giornata Unesco” curata da Maria Anna Flumero. Versi nei quali la Matera dei rioni contadini supera la storicizzazione e s' impone per un quadro d'assieme dove la visione lirica si fa carico di paesaggi ancestrali propri dei paesaggi dell'anima. Il meeting culturale sarà moderato da due giornalisti potentini: Gianluigi Laguardia, direttore di “Lucanianews24”e Antonio Savino direttore di “Terra di Basilicata”. Sono in programma gli interventi di: Vincenzo Malfa, direttoredella Mediateca“Ribecco”di MateraeMaria AnnaFlumero, direttrice artisticadel concorso di poesiae curatrice del volume. Le letture saranno a cura di Lello Chiacchio, presidente di “Skenè”. L'evento ha visto la partecipazione fattiva anche dell'Enoteca materana “Vino&Dintorni” di via Ridola. Come nasce il volume? E' l'esito della prima edizione del concorso poetico nell'ambito della giornata Mondiale Unesco della Poesia risalenteal 21 marzo 2006.Il tema i Sassi.Unico vincolo la residenza in Basilicata. L’anno successivo, nell'ambito della Settimana Italiana della Cultura è stato presentato. All'interno testi originali ed inediti di dieci lucani, divisi in over ed under 16. Un testo antropologico - culturale. Uncensimentoletterario,occhie cuorilegatiaiSassidiMatera. Il testo è stato presentato nelle scuole di Matera e nelle piazze pugliesi. Inoltre, nel 2008 é stato esposto in alcuni stand della “Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli” e nello stesso hanno è stato recensito nella rubrica libraria del Tgr Basilicata “Biblios” e oggetto di diversi meeting culturali. Molte le copie donate, solo nel 2007 a “Basilicata in Tir” e alla “Biblioteca di Ginosa e Marina di Ginosa”. Il progetto grafico e l'impaginazione del volume è a cura della società “Adecom”. La copertina è di Pino Oliva. Per l' acquisto della raccolta contattare: 339-5725772.

issate in luoghi simbolo dei comuni prescelti, meglio se a ridosso del mare». Ecco il senso di fare rete anche attraverso la visibilità. Quello che ne viene fuori è un percorso, un collegamento immaginario tra i posti che sono stati “conquistati”, «ovviamente pacificamente dall’arte». E non è semplice la conquista culturale, soprattutto in un settore come quello dell’arte contemporanea. «E’vero -prosegue Roselli - molti di questi artisti, rino-

mati e ricercati nel panorama internazionale, fuori del settore non hanno grande richiamo sull’opinione pubblica. Ecco perché mi piacerebbe, almeno questo è l’auspico, che manifestazioni di questo tipo vengano sempre più pubblicizzate, anche per “abituare” le persone e mettere così almeno in contatto due poli apparentemente lontani. Magari, proprio la fruizione costante con i messaggi non sempre immediati dell’arte contepo-

ranea può avviare un confronto». Con una consapevolezza di partenza. Perché, ne è sicura Roselli, («l’entusiamo è tanto») che spiega come «se un messaggio è “alto” e di un certo valore ne si può godere anche senza la formazione intesa nel senso classico del termine». Lei, lucana d’origine che nella sua terra torna con questo progetto perchè «con altri ci abbiamo creduto e lo abbiamo voluto fortemente qui» cita una delle installazioni pre-

viste dal cartellone. Regine Schumann darà vita a Glow worms, più semplicemente lucciole. Trecento luci led saranno proiettata sulla skyline del porto. «Nessuno potrà restare indifferente, quanto meno non interrogarsi, forse incuriosirsi. Ecco allora l’idea del coinvolgere creando quanto più profondo il contatto con le persone e il territorio», lungo percorsi personali, di piccole e grandi esperienze e suggestioni.

Presentato il volume di D’Angelo sulle grotte di Pietragalla

Alle origini dei Palmenti di ANTONIO BEVILACQUA PIETRAGALLA - Pietragalla è la "Città dei Palmenti" facendo riferimento alle grotte scavate nel tufo che si trovano alla periferia del paese per chi proviene da Oppido Lucano. In tal senso nell'ambito della programmazione delle manifestazioni organizzate per l'anno 2009 dalla Pro loco, nei giorni scorsi è stato presentato, presso la sala "Monsignor Zotta" del palazzo ducale cittadino,il libro"Laterra. Lavite. Il vino. Pietragalla e i Palmenti. Patrimonio di archeologia rurale", scritto dal pietragallese Vincenzo D'Angelo, professore e preside di varie scuole che da molti anni risiede a Pavia, ma che ritorna con regolarità ogni anno, per qualche settimana, al paese natìo. Si tratta di un opera per la stesura della quale l'autore ha effettuato numerosi studi, anche fuori da confini italiani, spostandosi in varie nazioni per inquadrare nei suoi vari passaggi la storia dei palmenti di Pietragalla, utilizzati in parte ancora oggi per la produzione del vino. In pratica ci si trova al cospetto di un viaggio di ricerca nel bacino del Mediterraneo tra storia, società, agricoltura, economia e cultura. Nel corso di questo seminario Rocco Manzella presidente della Pro Loco Pietragalla ha sottolineato che «con questa opera letteraria sifa il puntodella situazione,chiaro ed esaustivodi questo sito, mettendo in risalto dei punti fermi della loro storia ed evoluzione e l'autore ha svolto un lavoro certosino arricchito di riferimenti bibliografici preziosi», mentre Rocco Iacovera sindaco del paese ha evidenziato che «è un'opera davvero meritoria a favore di questo patrimonio architettonico verso il quale è in atto un progetto per ripristinare la loro originalità». L'autore Vincenzo D'Angelo nel suo intervento ha evidenziato che «è un

libro che fa luce sulle origini dei palmenti. Essi sono definibili come una architettura rurale frutto del genio dei vignaioli di Pietragalla e sono stati costruiti a partire dal 1830 e fino al 1895 per un totale di 211 palmenti». Maria Donata De Bonis che ha collaborato all'operaha sottolineato che«si tratta diun insediamento produttivo che si estende su due ettari di terreno ed ogni singolo palmento si caratterizza per la presenza al suo interno di varie vasche per la lavorazione del mosto e la produzione del vino nelle sue varie fasi». Attilio Maurano soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici della Basilicata ha messo inevidenza che«cisitrova alcospetto di un patrimonio rupestre ed è un bene culturale che va conservato e tutelato e per il loro recupero occorre intervenire seguendo un itinerario collegiale e condiviso tra i vari enti ed i cittadini che ne sono proprietari». Giampiero Perri, direttore generale dell'Apt della Basilicata ha puntualizzato che «i palmenti come immagine turistica fanno parte del percorso regionale essendo presenti su varie riviste specializzate e su internet per cui ormai sono davvero conosciuti. La suggestione di questo luogo è rilevante per il contesto e l'habitat che li ospita e la tutela di questo sito va coordinata con un lavoro sinergico di progettualità integrata con un partenariato vero». Infine Antonio Autilio assessore alla Cultura della Regione ha sottolineato che «con questa opera si ricostruisce la storia di Pietragalla. Si tratta di una attrazione naturale e può essere candidata come patrimonio dell'Unesco proprio per le caratteristiche uniche che presenta. La pubblicazione può certamente essere una rampa di lancio. I palmenti hanno un proprio spazio nella filiera turistica che va ulteriormente incrementato».

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Ribalta

e personaggi Aglianica 2009 tra cibo e cultura

L’XI edizione dedicata al futurismo e alle etichette doc delle Marche

di LUCIA NARDIELLO MELFI - Lavori in corso per l’XI edizione di Aglianica, il wine festival più famoso della Basilicata. La location, come la scorsa edizione, è sempre data dalla splendida cornice del castello appartenuto a Federico II con una variante in più. Quest’anno la kermesse occuperà anche un altro dei luoghi più belli della città: piazza Duomo. Lì i numerosi visitatori provenienti da tutta Italia si troveranno di fronte la cattedrale, sede vescovile, e l’imponente campanile normanno. L’appuntamento con Aglianica come sempre è per settembre, quest’anno nei giorni 4, 5 e 6. Un evento unico da non perdere. Anche se il programma non è ancora definito qualche indiscrezione trapela. Quella del 2009 si preannuncia come «un'edizione piena di novità con un ricco menù da acquolina in bocca, per una indigestione in cui Cibo e Cultura non saranno metafore, né astrazioni, ma sostanza e nutrimento del corpo e dell’anima», si legge in una nota. Come anticipato dalla veste grafica del manifesto l’XI edizione di Aglianica sarà dedicata al Futurismo, la corrente letteraria e artistica fondata con la pubblicazione del manifesto il 20 febbraio1909 daFilippo TommasoMarinetti ed estesa in tutto il mondo. Un’occasione particolare per festeggiare questo importante anniversario dei 100 anni del Futurismo. «Da sempre i poeti si sono ispirati al vino come metafora dell’esistenza. Solo i futuristi però, e in particolare Fortunato Depero, hanno cercato di trasporre in poesia l’esperienza del vino. Arrigo Cappelletti, uno dei maggiori pia-

nisti jazz italiani, lo farà con la musica, improvvisando liberamente sugli stimoli sensoriali del vino». La regione ospite di questa edizione sarà le Marche rappresentata dall’associazione Assivip che raggruppa oltre 50 cantine della Regione, promuove e valorizza i prodotti tipici del territorio. Gestisce l'Enoteca della Regione Marche sezione di Jesi con più di 500 etichette marchigiane fra Doc, Docg, Igt. Non mancherà l’appuntamento con “grandi uomini e donne del vino”. Quest’anno sarà ospite la Cantina Argiolas con la partecipazione di Valentina Argiolas. Presenze straordinarie si sommano con la partecipazione del presidente del Merano Wine Festival Helmut Kòcher che condurrà un'importante degustazione dedicata all'Aglianico del Vulture. In Aglianica anche il

Festival. Il concerto dell’Accademia Mahler con i virtuosi di tutta Europa. Non potevano mancare i mattatori della decima edizione che si sono fatti promoter della kermesse anche per radio. Si tratta di Fede e Tinto di radio 2 i conduttori della trasmissione cult del mondo del vino “Decanter”ed ora protagonisti della domenica mattina di Rai 1 con “Linea verde orizzonti”. Anche quest’anno Fede e Tinto a Melfi animeranno e condurranno con la verve che li caratterizza, gli incontri ed i dibattiti di tutte e tre le serate di Aglianica. «Si intravedono giàtutti i presupposti per una nuova grande edizione che confermerà Aglianica Wine Festival come un assoluto punto di riferimento per l'enologia e la gastronomia regionale ed unodegli eventienoturistici piùattesi e seguiti in Italia».

Mahler Accademia

In tavola Il doc della Masseria Cardillo da Bernalda a una cena a Bari

Una serata “Malandrina” di IRANNA DE MEO UNA serata di solidarietà e all'insegna del buon vino. Un concerto per raccogliere fondi e devolverli all'Airc, l'associazione italiana per la ricerca sul cancro. Quasi due ore di musica per donare un sorriso a chi l'ha perso. Sono state eseguite colonne sonore di film celebri, mentre su un maxi schermo erano proiettate le immagini che ricordavano scene salienti. L'evento si è

svolto nella splendida cornice del circolo del tennis a Bari, con oltre quattrocento persone tra ospiti e soci. A presentare la serata Michele Mirabella, conduttore della trasmissione televisiva Elisir. Durante la serata, si è degustato Malandrina, uno dei primi vini nella tipologia Matera Doc Moro. Prodotto di punta dell'azienda agricola “Masseria Cardillo”di Bernalda, è tra i vini che sta suscitando maggiore interesse nel panorama vitivinicolo italiano. L'annata servita è stata il 2006. «Sta riscuotendo molto interesse - ha detto Giovanni Graziadei, titolare con il fratello Rocco dell'azienda - Puntiamo molto sul mercato pugliese. Tra i nostri ospiti, abbiamo diversi turisti pugliesi che scelgono le nostre località per trascorrere un po' di relax». Prodotto con vitigni Primitivo, Cabernet e Merlot, dopo un anno di affinamento in barrique e sei mesi in bottiglia, viene commercializzato. Molto apprezzato anche il rosato “Bacche rosa” per il suo gusto fresco e il bianco “L'ovo di Elena”. Sul tavolo delle degustazioni anche altri prodotti del territorio materano, come le gustose e croccanti stuzzicherie, le tipiche scaldatelle.

Degustando formaggi e Grottino di Roccanova di FRANCESCO CASTELGRANDE * LA Basilicata è terra dell'Aglianico del Vulture, da non confondersi con l'Aglianico di Taurasi, in provincia di Avellino. Il vitigno è coltivato sul Vulture, un vulcano spento, ed è potente e generoso. E' stato importato dalla Grecia ed il suo sistema d'impianto prediletto è ad alberello basso, anche se ultimamente viene sostituito con sistema a spalliera. L'Aglianico produce vini rossi di grande struttura e longevità e la sua produzione è la Doc Aglianico del Vulture che rappresenta la regione. Negli ultimi anni si è aggiunto il Grottino di Roccanova che fa parte delle terre dell'alta Val D'Agri ed altri vitigni di Matera. L'Aglianico ha colore rosso rubino più o meno intenso o granato vivace con riflessi arancione dopo l'invecchia- Una bottiglia di Grottino di mento; odore vi- Roccanova rosé noso con profumo delicato, caratteristico che migliora dopo l'invecchiamento; sapore asciutto, sapido, fresco, giustamente tannico, che tende al vellutato dopo l'invecchiamento. Si sposa bene con l'arrosto e con i formaggi altro grande merito della Basilicata. *sommelier

Francesco Castelgrande

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Martedì 14 luglio 2009

Palcoscenico

lucano Lacrime e applausi per lady Sing Sing di MARIANGELA LISANTI FERRANDINA - «Un'odissea tra Ferrandina e l'America. Con grande emozione accolgo questo spettacolo che mette nella sua giusta luce una pagina così importante nella storia del rispetto della vita». Sono le parole che la scrittrice Idanna Pucci, autrice del libro “La signora di sing Sing, no alla pena di morte”, ha rivolto alla compagnia SenzaTeatro di Ferrandina, presieduta da Davide Di Prima, che nello splendido chiostro del complesso monumentale di San Domenico ha messo in scena la storia di Maria Barbella, la prima donna condannata alla pena capitale negli Stati Uniti d'America. Lo spettacolo è stato preceduto, da una tavola rotonda, alla presenza di Pietro Simonetti, presidente della Commissione regionale “Lucani all'estero”, del sindaco Elio Ricchiuti che, durante il suo intervento ha letto alcuni dati sull'emigrazione, di Nico Perrone, saggista, giornalista e docente dell'America all'Università degli Studi di Bari, di Marisa Sestito, docente di Letteratura Inglese all'Università di Udine e componente dell'associazione culturale Core di Udine, di Antonella Marino, responsabile circoscrizionale di Amnesty International e degli autori del testo teatrale Davide di Prima, Francesco Evangelista e Adriano Nubile. Ad aprire la serie di interventi, coor-

dinati dalla giornalista Sissi Ruggi, è stato il professor Perrone che ha evidenziato come la Pucci sia stata stata in grado di far rivivere il dramma della giovane emigrante ferrandinese. «Maria Barbella e tanti altri - ha detto Perrone - hanno sperato di cambiare la propria vita, lasciando il paese e gli affetti più cari; l'emigrazione era una scelta indispensabile, di sopravvivenza, ma anche una condizione di dolore e di sofferenza». Sono tante le iniziative realizzate dall'associazione Core di Udine per ricordare Cora Slocomb Balzà, contessa di Brazzà e per omaggiare la scrittrice Idanna Pucci. «Cora - ha detto la professoressa Sestito - era una donna fuori dal comune, con una grande forza e vitalità; appena approdò in Friuli, creò immediatamente le condizioni che permisero alle donne di lavorare e di acquisire un'indipendenza economica. Prese a cuore la storia di Maria e si impegnò con tutta se stessa per salvare la giovane dal braccio della morte». Durante le due serate si sono raccolte firme per una petizione contro la pena di morte in Bielorussia, unico Paese europeo, in cui ancora vige la pena capitale. Ad illustrare la situazione nei vari Paesi del mondo è stata Antonella Marino, responsabile circoscrizionale di Amnesty International. Dopo alcune considerazioni di Davide Di Prima e Francesco Evangelista, ha chiuso la serie di

Emozionante interpretazione di Franco Evangelista della drammatica storia di Maria Barbella

Franco Evangelista interpreta il dramma di Maria (f. Scattino)

interventi, intervallati dalle musiche di Antonio Labate, autore del brano “La signora di Sing Sing”, Pietro Simonetti, che ha basato la sua relazione sul problema dell'emigrazione, annunciando la creazione a Lagopesole di un Museo proprio sull'emigrazione. Ma la storia di Maria Barbella è rivissuta grazie all'eccezionale interpretazione di Francesco

Evangelista che, con la sua ottima performance, ha emozionato il numeroso pubblico presente alla prima della rappresentazione “Maria Barbella - dal braccio della morte alla vita”, testo teatrale (liberamente tratto dal libro) di Davide Di Prima, dello stesso Evangelista e di Adriano Nubile. La voce fuori campo è stata quella di Marianna Regina, il canto popolare di Domenica Li-

santi, mamma di Franco e autentico arichivio vivente di canti e tradizioni popolari. «E' stato un lavoro impegnativo, - hanno dichiarato gli autori ma il successo di questa sera ci ripaga di tutto l'impegno profuso per la realizzazione di quest'opera, grazie anche all'aiuto di tutti i componenti della compagnia SenzaTeatro». cultura@luedi.it

La prima lucana della piéce in piazza a Seluci di Lauria

Talenti al piano

Pesce in “A come amianto”

Daklen tra i vip della lirica in Liguria e Toscana

SELUCI DI LAURIA - Sarà messo in rocce ricche di amianto e Sesto San Gioscena per la prima volta in Basilicata, vanni, dove grandi fabbriche quali la giovedì 16 luglio a Seluci di Lauria, il Breda, la Falk, la Magneti Marelli, nuovo spettacolo di Ulderico Pesce “A hanno utilizzato l'amianto sin dagli come ... Amianto”. Lo spettacolo rien- inizi del Novecento. Ed è proprio a Sesto San Giovanni tra nel programma stilato dal comitato festa della Parrocchia di Madonna del che Nico vive con il padre GiambattiCarmine per la commemorazione della Vergine del Carmine, protettrice della comunità. «“A come… Amianto” - dice l'autore - è la storia d'amore tra Nico e Maria. Il primo mira a diventare un giornalista d'inchiesta, pertanto gira l'Italia con una telecamera alla ricerca di informazioni sull'amianto; Maria, invece, vuole diventare cantante, frequenta il conservatorio, e per far fronte alle spese fa pianobar. Nico ama Maria ma è molto preso dal lavoro che lo porta nelle città italiane dove l'amianto ha seminato la morte, i dati parlano di 3.700 deceduti in quindici anni, e sono previsti 30.000 morti entro il 2030. E così ritroviamo Nico in luoghi come Casale Monferrato (Alessandria), dove la Eternit, fabbricava per l'appunto l'eternit, Monfalcone (Gorizia), dove si fabbricano Ulderico Pesce navi coibentate con l'amianto; Balangero (Torino), dove c'è la più sta, operaio alla Breda Fucine, reparto grande cava di amianto di tutta Euro- saldatura, dove i lavoratori sono stati pa; Biancavilla (Catania), una cittadi- esposti all'amianto fino al 1992, anno na di 23mila abitanti, circondata da in cui lo Stato italiano, con un apposita

legge, ne ha vietato l'utilizzazione e l'estrazione. E' tale l'amore che Maria ha per lui che, nel tentativo di avvicinarlo di più, comincia a girare anche lei alla ricerca di materiale sull'amianto. E così la ritroviamo a Milano, a casa di Mantovani, il siparista del Teatro alla Scala di Milano che ha un cancro ai polmoni provocatogli proprio dal sipario taglia fuoco, costruito in amianto, che divideva la platea dal palcoscenico. Grazie all'aiuto che Maria dà a Nico il rapporto si arricchisce e diventa più solido, e quando poi il padre di Nico scoprirà di avere un cancro per aver inalato fibre di amianto in Breda, il loro amore diventa forte come una roccia. Ma saranno proprio queste ricerche a portare alla coppia…..», e il finale è da scoprire in piazza Papa Paolo VI a Seluci alle 21, di giovedì 16 luglio. Lo spettacolo sarà preceduto dalla celebrazione Eucaristica presieduta da monsignor Antonio Calderaio, cappellano dell'ospedale San Giovanni di Lagonegro, concelebra il parroco di Seluci monsignor Giuseppe Cozzi, poi ci sarà la tradizionale imposizione dello Scapolare del Carmine ai devoti della Vergine. cultura@luedi.it

DAKLEN DI FATO, l’enfant prodige del pianoforte, originario di San Mauro Forte continua a mietere successi. in Liguria e in Toscana Il baby talento del pianoforte è stato accolto ed acclamato nei salotti lirici come ospite insieme alla grande soprano Raina Kabaivanska, al celebre baritono Renato Bruson, al tenore ed attuale direttore d'orchestra Giu-

seppe Sabbatini, al critico musicale Landini, a Donna Vaungh del Metropolitan Opera di New York, Davide Garattini docente del Teatro La Scala, direttore e critico musicale Sabino Lenoci. Otto anni appena Daklen é diventato familiare al grande pubblico grazie ad un servizio del Tg1 e una partecipazione a Domenica In con Baudo.

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e perrsonaggi Nella Terrapadre di Petrocelli

L’attore protagonista di CinemadaMare con materiali poetici del Sud

le imprecazioni dei contadidi MARIA ANNA FLUMERO ni, le preghiere inascoltate di una madre, la delusione MATERA - Parla lucano andi tesori mai trovati». che il quarto appuntamento Dunque, uno spettacolo di CinemadaMare. Dal giovada una grande prova attone regista Antonello Faretta riale per “l' autentico intelal caratterista Antonio Pelettuale meridionale” (parotrocelli. le del regista Marco BellocL'attore-autore teatrale chio). presenta il recital “TerrapaQuale il programma dei dre materiali poetici dal film brevi di stasera? Le pelsud”, da lui scritto. La serata licole in concorso, sottopoproseguirà con la proiezione ste alla votazione gratuita dei film in e con la visione di ed anonima del pubblico saun ritratto di Luchino Viranno “Polvere”di Ivan Gersconti, un documentario di golet (Italia, fiction, colore, Rai Trade dedicato a uno dei 18 minuti), “1 Grado” di Demaestri dello spettacolo in nes Ruzsa (Ungaria, ficItalia. tion, colore, 1 minuto), Petrocelli, nativo di Mon“Bonny and Claude” di Lea talbano Jonico, prosegue l'oJeanmougin (Canada, ficmaggio e la promozione da tion, colore, 10 minuti) e parte del Festival alla cultura “Ton Ephemere memorie” e agli autori della Basilicata. di Paul Tom (Canada, ani“Terrapadre materiali poetimazione, bianco e nero, 2 ci dal sud” è uno monologo la minuti), “Sun me shadow” cui struttura portante si basa di Kaveh Ghahremany sui testi dei maggiori poeti (Iran, sperimentale, col., 4 lucani a cominciare da Oramin.), “Basket bronx” di zio, Morra, Scotellaro, SiniMartin Rosete (Spagna, ficsgalli, Pierro, Riviello, Di tion, colore, 14 minuti). Consoli, Trufelli, Linzalone, A vincere la prima serata per sollecitare una prima ri- Rina e lo staff di CinemadaMare, a destra Antonio Petrocelli materana di CinemadaMaflessione sulla ricchezza letteraria della nostra terra. A questi te- vesciamento culturale appare possi- re “Casual”. Il film del regista spasti si aggiungono altrettante pagine bile e auspicabile. Il tentativo è quello gnolo Aitor Echeverria è stato decrepreziose tratte dalla Bibbia e di Bat- di mettersi di fronte alle proprie fra- tato in piazza San Giovanni dai turisti tiato, Bodini, Calamandrei, Leopar- gilità culturali per scoprirsi più soli- e non solo. Mentre, all' Inghilterra è andato il podio della seconda serata, di, Lorca, Lucrezio, Luzi, Pagnanel- di e autonomi». Così Petrocelli spiega la genesi con “20 Buses” del regista Stuat Parli. Ai materiali poetici alti, si alterna- creativa: «Durante le mie letture ho kins. Una vittoria scandita dei sonno pezzi di repertorio in dialetto, co- messo da parte pagine che mi sem- tuosi fuochi pirotecnici dell' ottavamico drammatici. Quadri che fanno bravano preziose e essenziali da cono- rio in onore della santa patrona Mada contrappunto critico e che raccon- scere, poi, le ho intrecciate in un di- ria della Bruna. «A Matera è la mia prima volta - ha tano la nascita del cafone, la vita del scorso unitario per comporre un orpastore, le imprecazioni dei contadi- ganico percorso sull'identità cultu- dichiarato sabato sera alla prima Bani, le preghiere inascoltate di una rale del Meridione e della Lucania in bak Payami, Leone D' Argento a Vemadre, la delusione di tesori mai tro- particolare, affrontando i temi dell'a- nezia nel 2001 - Già nel 2004 ho visivati. Materiali alti e bassi si fondono more, del lavoro, della religione, del- tato la Basilicata, un posto speciale per una lunga circumnavigazione e la fertilità, dell'esistenza, della fami- per il cinema. Qui si può parlare di teglia, della sofferenza, della morte, co- mi molto importanti». Ha confessato riflessione sulle proprie radici. «L'insieme sollecita una prima ri- me parti di una paternità culturale dal palco, prima della presentazione del maestro e giornalista Salvatore flessione sulla ricchezza poetica e let- urgente nell'era contemporanea». Ai materiali poetici alti, si alterna- Verde: «sono preoccupato del rapporteraria della nostra terra - dichiara Petrocelli - e arricchisce, consolida e no pezzi di repertorio in dialetto, co- to cultura e dogma. Storicamente la segna un tratturo di identità cultura- mico drammatici, «volutamente in cultura può diventare dogma o antile legata al territorio, che si misura un linguaggio basso per raccontare tesi. La dittatura e i regimi autoritari con la sua storia e le sue radici, non al meglio luoghi, figure ed esperien- creano un ambiente stagnante. In solo luogo (comune) di silenzi prei- ze di chi consuma quotidianamente il paesi come l'Iran c'è pressione politistorici, di fatiche legate alla terra, di suo rapporto diretto con la terra: la ca sulla cultura». valori immobili, ma luogo in cui il ro- nascita del cafone, la vita del pastore, cultura@luedi.it

Tra arie d’opera e tango

“La città di Dio” allo Jazzo del Parco MATERA - Questa sera nell'ambito del “Parco murgia Film” proiezione di City of God - La città di Dio. La pellicola brasiliana del regista Fernando Meirelles avrà come location l' anfiteatro naturale del Centro visite di Jazzo Gattini di Matera. Ingresso e degustazione 5 euro . La degustazione prenderà il via alle ore 2, a seguire la proiezione. Il film é la storia di un ragazzino che fa da testimone alla violenza e al degrado delle favelas brasiliane. La nascita e lo sviluppo del crimine organizzato a "Cidade de Deus", una delle più disgraziate e pericolose favelas di Rio de Janeiro, tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli '80. Davanti

agli occhi di Buscapé, un timido undicenne che sogna di fare il fotografo, scorrono le vite, le lotte, gli amori e le morti di una serie di personaggi. Fra questi c'è Dadinho, un adolescente che aspira a diventare il peggior criminale di Rio e inizia il suo apprendistato entrando al servizio di Cabeleira. Con il passare del tempo, si rende conto che lo spaccio di droga è più redditizio delle rapine e mette su un traffico di cocaina che lo trasformerà nel più temuto e rispettato narcotrafficante della città. Lo staff organizzativo consiglia: un abbigliamento adatto al fresco serale della murgia. m.a.flum.

Doppio appuntamento con il Festival Duni

MATERA - Dopo la grandiosa performance dell'insolito duo Igudesman & Joo, virtuosissimi musicisti-clown che hanno proposto uno spettacolo molto apprezzato dal numeroso pubblico presente, il Festival Duni di Matera prosegue il variegato programma musicale, proponendo subito due appuntamenti in una settimana ghiotta di occasioni per chi desideri associare la permanenza prolungata nella città dei Sassi ad un'esperienza

musicale di qualità. Stasera, (Chiostro delle Monacelle inizio ore 21.30 - ingresso 5 euro), l'Orchestra della Magna Grecia diretta da Nicola Ventrella propone "Arie d'opera", con musiche di Haendel, Puccini, De Falla e Gounod, con la voce soprano di Gabriella Costa. Nicola Ventrella, vincitore e premiato in quindici concorsi nazionali ed internazionali, vanta concerti e registrazioni da pianista e da direttore d'orchestra in tutto il mondo, definito "superbo" e "musicista straordinariamente raffinato" dal Glasgow Herald Magazine. Gabriella Costa è vincitrice dei premi "Concorso Internazionale Cilea" e "Concorso Nazionale Città di Conegliano Veneto", artista poliglotta che si è perfezionata, oltre che in Italia, in Francia ed Olanda. Nutrito il curriculum di concerti, recital ed opere. Domani sera, invece, (Chiostro delle Monacelle - inizio ore 21.30 - ingresso 5 euro) è la volta della "Serata Tango" con il "Duo Encuentro" in con-

certo. Mya Fracassini alla voce e Roberto Pugliese alla chitarra che accompagneranno - con un repertorio appassionato - una selezione di tanghi interpretati dai ballerini Daniela Demofonti ed Edoardo Movano. trice di punti di incontro, perché la musica attraverso le sue correnti continua ad esprimere necessità fondamentali dell'animo umano e la voce in particolare è l'espressione sonora della personalità". Roberto Pugliese, professore di musica e chitarra, coglie dalle frequentazioni artistiche con Anìbal Arias giunga ad innamorarsi del In caso di maltempo i concerti si svolgeranno presso l'Auditorium "Gervasio" in Piazza del Sedile. La prevendita dei biglietti è presso il Teatro Duni di Matera - tel. 0835/331812 - 337220. www.festivalduni.it cultura@luedi.it

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Martedì 14 luglio 2009 cultura@luedi.it

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Martedì 14 luglio 2009 cultura@luedi.it MEFITIS - A TEATRO TRA I LUOGHI MAGICI DELLA STORIA Presso il Parco Archeologico di Rossano, con Lello Arena nell’opera “La Tempesta”

NOTTE DEL PREMIO A cura di Vincenzo Mollica con Maria Grazia Cucinotta, Arisa, Rocco Papaleo, Cosimo Fusco, Antonio Gerardi, Nausica - piazzetta del Porto

OGGI LAURENZANA

MARATEA

MATERA

MATERA

POTENZA

APPUNTAMENTI

NOTTE DEI CORTI In collaborazione con LIAN CORTO FESTIVAL di Roma a cura di Pietro De Silva a Fiumicello - piazzetta del Gesù

CAMASTRA SOUND FESTIVAL Ore 21,00 -“Le Voci del Mediterraneo”. In gara numerose band musicali PARCOMURGIAFILM Il film CITY OF GOD di Fernando Meirelles (Brasile, Francia 2001) FESTIVAL DUNI 2009 Gabriella Costa soprano, accompagnata dall'Orchestra Magna Grecia diretta dal valente materano Nicola Ventrella

SAGRA DEL “ MIGLIATIEDD’ ” ORE 20.00

BRIENZA

BERNALDA

POLICORO

DOMANI POLICORO

GRAN CONCERTO D'ESTATE Ore 21,00 Giardini Murati FESTA DELLA MADONNA DEL CARMINE

MARATEA

“ IL RITUALE DEL VINO TRA GRECIA E MAGNA GRECIA” - Tavole Palatine-

“FIABE E LEGGENDE DA SPILLUZZICARE”. Una festa popolare sul filo dei ricordi in via Dechiara, zona San Raffaele Pantano

MARATEA

NOTTE DELLA POESIA Recital con musiche dal vivo con Fioretta Mari in “VOCE DAL SEN FUGGITA” nel Centro Storico - Chiesa Madre

METAPONTO

MANIFESTAZIONE RIVA DE GRECI Mostra dell’artista Rosetta Berardi. Interverrà Angelo Bianco critico d’arte

TRICARICO

LAGOPESOLE

CENTRO DOCUMENTAZIONE “R. SCOTELLARO E LA BASILICATA DEL SECONDO DOPOGUERRA” ORE 18,30 incontro con l’autore, conversazione con Riccardo Riccardi sul suo libro Album Lucano.

“LE NOTTI DI FEDERICO - ESTATE TEATRALE 2009” Al castello Federiciano di Lagopesole si esibirà Luca De Filippo figlio del grande Eduardo nella commedia “La Dodicesima Notte”

METAPONTO

MANIFESTAZIONE RIVA DEI GRECI Presentazione del libro “Un popolo con la valigia” dello scrittore Renato Cantore interverrà Rocco Brancati, giornalista

16 LUGLIO LAURENZANA

MASSIMO DI CATALDO IN CONCERTO Ore 22,00 - piazza “Largo Fiera”

VAGLIO

BERNALDA

MADONNA DEL CARMINE Corso Italia

SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL presso gli scavi archeologici di Rossano - Mefite lo spettacolo “MINNAZZA”

LAVELLO

MELFI

FESTIVITÀ DI MARIA SS.MA DEL CARMINE Live Piano Bar, ore 21,00 Piazza Plebiscito

PATERNO

“VOLO DELL'ANGELO”

POLICORO

FERRARA ART GALLERY Dalle ore 10,00 alle 24,00 presso il Castello Baronale

17 LUGLIO METAPONTO

“MUSICANTI” SPETTACOLO CONCERTO

LAVELLO

SPETTACOLO MUSICALE CON RBL MUSIC Ore 21,00 Mercato Nuovo Zona 167

SATRIANO CRAZY HORSE

MARINADIPISTICCI

SPETTACOLO FUTURISTA TEATRO GRECO

“JAZZ FESTIVAL ARGOJAZZ 09” A cura dell’associazione Virginia Woolf presso Resort degli Argonauti, concerto di Mirko Signorile quartet

BERNALDA

POLICORO

MOSTRA D’ARTE PALAZZO FERRI

POLICORO

BLUES IN TOWN FESTIVAL 2009 Il festival inizierà alle ore 19,00 toccherà Piazza Heraclea,Piazza Ripoli,Borgata Casalini, Via Siris e la Villa Comunale

MATERA

BALLETTO ARTISTICO Presso la Cava del Sole

18 LUGLIO

SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL- CENTRO EUROPEO DI DRAMMATURGIA Presso l’Anfiteatro Comunale lo spettacolo “I CIMAROSA”

MATERA

V RASSEGNA POLIFONICA " PETRA MATRIX" Chiesa S. francesco d'Assisi

GRASSANO

PROIEZIONE DEL FILM I 100 PASSI Piazza purgatorio Consiglio comunale dei Ragazzi

19 LUGLIO LAVELLO

2° RADUNO AUTO D’EPOCA Centro storico – Atrio Palazzo Ducale ore 9.00

PATERNO

CONCERTO DI BENEFICENZA PER L'AVIS . I Modena City Ramblers in concerto al campo sportivo “Taddeo”

20 LUGLIO METAPONTO

MANIFESTAZIONE RIVA DEI GRECI Presentazione del libro “La carovana Zanardelli” di Giuseppe Lupo.

MARATEA

SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL Presso il Parco Tarantini lo spettacolo “IL GOVERNO DELLE DONNE”

POTENZA

WORKSHOP "IL PAESAGGIO SONORO" Progetto: "Potenza-SoundScapeS. Il Suono La Città".

21 LUGLIO FERRANDINA

"PARTITA VIVENTE DI SCACCHI" Piazza Plebiscito

MATERA

PARCOMURGIAFILM In programmazione il film LA CENA DEI CRETINI di Francis Veber (Francia 1998)

POLICORO

CONCERTO INAUGURALE DELLA SYNPHONIC BAND CITTÀ Ore 21,00 Piazza Eraclea

22 LUGLIO MATERA

FESTIVAL DUNI 2009 Sulla Terrazza Lanfranchi, Lino Cannavacciuolo noto violinista napoletano proporrà musica etnica.

23 LUGLIO LAVELLO

CACCIA AL TESORO...IN BIBLIOTECA Biblioteca Comunale

MELFI

ESTATE A MELFI Ore 19,00 Museo Civico Palazzo Donadoni - Raccontiamoci un libro “S. Maria delle Battaglie” di Raffaele Nigro

POLICORO

MANIFESTAZIONE TEATRALE Ore 21,00 Anfiteatro Comunale

24 LUGLIO METAPONTO

CONCERTO MUSICALE CORSERVATORIO DI MUSICA “E.R. Duni”

POLICORO

SPETTACOLO DI MUSICA TRADIZIONALE DEL SUD IITALIA Ore 21,00 Lungomare

MARATEA

FESTIVAL MARARTEA Alle ore 19,00. Inaugurazione e presentazione degli artisti del Festival MarArtea ai Giardini Pensili in Piazza Porto.

MATERA

PROIEZIONE FILM "IL DIVO" Piazza S. Petro Caveoso

25 LUGLIO LAVELLO

SPETTACOLO MUSICALE “Dal Vesuvio al Cupolone” ore 21,00 Piazza Sacro Cuore

MARATEA

FESTIVAL MARARTEA Il festival dell’arte sul mare prosegue in Piazza Porto alle 19,00

MARINADIPISTICCI

“JAZZ FESTIVAL ARGOJAZZ 09” Presso Resort degli Argonauti, concerto di Giuseppe Del Re quintet

GRUMENTO

SPETTACOLI ALL’APERO Il centro Europeo di drammaturgia presenta Capua Antica festival presso l’anfiteatro Romano - scavi archeologici propone lo spettacolo “SATYRICON HOTEL”

POLICORO

MADONNA DEL CARMINE

MATERA

XI EDIZ. FESTIVAL DUNI - LA NOTTE BIANCAOrchestra della Notte della Taranta di Melpignano - Piazza V.Veneto

GRASSANO

ESIBIZIONE QUAD E CAR WASH Rione marruggio

26 LUGLIO MONTALBANO J. MOSTRA ABITI DA SPOSA ANNI ’40 - ‘60 Piazza Vittoria

LAVELLO

1° RADUNO BANDE MUSICALI

CASTELGRANDE

FESTA DI S. MARIA DI COSTANTINOPOLI

POLICORO

CONCERTO DI LUCA BARBAROSSA Quartiere Italia

MARATEA MARARTEA

Ultima giornata, ore 18:30, presso Il Carrubo – Hotel Santavenere, conversazione sull’Arte Contemporanea “Fiat Lux” - Ore 19,30, Presentazione della mostra “Acquarelli” alle ore 22,00. Alessandra Celletti in concerto – Piano solo, alla Rotonda del Porto.

VAGLIO

SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL presso gli scavi archeologici di Rossano - Mefite lo spettacolo “SATYRICON HOTEL”

MATERA

RACCOLTA DI REPORTAGE SU MATERA "MEMORIE IN VIAGGIO" Ospedale Madonna delle Grazie

27 LUGLIO VENOSA

ARTISTI IN STRADA La città di Orazio torna a popolarsi di clown, mangiafuoco, illusionisti con "Artistinstrada"

POLICORO

COMMEDIA COMICA IN DIALETTO BARESE

MARATEA

un’intervista all’artista

NOTTE DELL’ARTE Un viaggio nei beni culturali promosso dall’associazione “le Tre Torri” presso il parco Tarantini

MARATEA

28 LUGLIO MATERA

GRUMENTO

PARCOMURGIAFILM In programmazione il film IL DESTINO NEL NOME

MARATEA

NOTTE DEL TEATRO L’associazione “ le Tre Torri” presenta “ Un simposio Oraziano” a cura del gruppo teatrale lucano “Amici del Teatro” presso il Parco Tarantini

POLICORO

L'ESIBIZIONE DI UN CABARETTISTA DI ZELIG: “I DITELO VOI”

29 LUGLIO METAPONTO

MANIFESTAZIONE RIVA DEI GRECI Inaugurazione mostra della pittrice Grazia Montano con proiezione di

NOTTE DEI CARTONI In collaborazione con MONDOTV a Fiumicello - piazzetta del Gesù SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL Presso l’anfiteatro Romano - scavi archeologici lo spettacolo “LE TROIANE”

LAGOPESOLE

“LE NOTTI DI FEDERICO - ESTATE TEATRALE 2009” Al Castello Federiciano si esibirà il comico Partenopeo Francesco Paolantoni

POLICORO

SAGRA DEL FRIZZULO Ore 20,00 via Zanardelli

MATERA

LA VEDOVA ALLEGRA Auditorium Piazza Sedile

30 LUGLIO VAGLIO

POLICORO

SFILATA DI MODA Ore 21,00 Lungomare ore 21.00 - Piazza P. Festa Campanile

MATERA

XIII EDIZIONE VIVAVERDI MULTI KULTI 2009 -Festival Multimediale delle Arti-Teatro in Musica Destino Buenos Aires - Terrazza Lanfranchi

MATERA

SAGRA DELLA FEDDA ROSSA BORGO LA MARTELLA

GRASSANO C. LEVI A GRASSANO Corso Umberto I

1 AGOSTO BERNALDA SFILATA DI MODA - Piazza S. Rocco -

CASTELLUCCIO I.

POLLINO FUSION FESTIVAL Riserva Naturale Bosco Difesa Castelluccio

MARATEA

SPETTACOLO TEATRALE E MUSICALE “LAZZARELLA” Ore 21.00 - Piazza S. Giuseppe NOTTE DELLA MUSICA Concerto dell’orchestra sinfonica di Kiev, diretta dal maestro Luca Gaeta, Centro Storico - piazzetta del Mercato, promosa dall’associazione “ le Tre Torri”

MATERA

L'UOMO DELLE STELLE PROPOSTO DA Cinefabrica Cinema

MARINADIPISTICCI

“JAZZ FESTIVAL ARGOJAZZ 09” Concerto della cantante Simona Bencini (dirotta su cuba) in coppia con il grande Mario Rosini . Nel corso della serata sarà consegnato il Premio Argojazz 2009

VENOSA

SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL presso il Parco archeologico dell’Incompiuta lo spettacolo “SORELLE DI SANGUE”

ABRIOLA

CONCORSO DI BELLEZZA "MISS MOTORS" Ore 21,30 - piazza Marconi

BRIENZA

NOTTI AL CASTELLO Nel Borgo e nel Castello Caracciolo

3 AGOSTO MATERA

“LA DUCHESSA DI AMALFI” Compagnia Teatrale Schegge di Mediterraneo

VAGLIO

SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL presso gli scavi archeologici di Rossano - Mefite lo spettacolo “SORELLE DI SANGUE”

4 AGOSTO RIONERO

VULCANICA LIVE FESTIVAL Ore 21.00 - Giardino Palazzo G. Fortunato

MATERA

PARCODELLAMURGIAFILM 2009 Film “ A mia madre piacciono le donne”

TRICARICO

CENTRO DOCUMENTAZIONE “R. SCOTELLARO E LA BASILICATA DEL SECONDO DOPOGUERRA” Ore 21,00 lettura del romanzo autobiografico, “l’uva puttanella”

GRASSANO

FESTA MADONNA DELLA NEVE

5 AGOSTO RIONERO

VULCANICA LIVE FESTIVAL Ore 21,00 - Giardino Palazzo G.Fortunato. INGRESSO EURO 5

CASTELGRANDE GARA DI PASTICCERIA Ore 21:00 - Piazza Unicef

MARATEA

IO, ISABELLA - INTERNATIONAL FILM WEEK QUINTA EDIZIONE

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31 LUGLIO METAPONTO

STIGLIANO

SAGRA DEL FORMAGGIO PECORINO

MATERA

CONCERTO CORALE POLIMNIA POLIFONICA GRASSANESE Palazzo Materi

CONCERTO BANDISTICO “CITTA' DI MARTINA FRANCA” Ore 21,00 nei pressi del Santuario del Carmine

MOLITERNO MELFI

GRASSANO

LAURENZANA

MOSTRA DI PITTURA “ IL LUCANINO” - Sala Incontro -

SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL Presso l’anfiteatro comunale lo spettacolo “LE TROIANE” CAVALLERIA RUSTICANA DI P. MASCAGNI Terrazza Lanfranchi

MOLITERNO

2 AGOSTO PIETRAGALLA

"RADUNO SETTER INGLESE" NOTTI AL CASTELLO III EDIZIONE ANNI RIBELLI 1967/77 AREE ESPOSITIVE: Sale del CastelloCaracciolo e borgo Cripta Santa Maria Assunta

MATERA

SAGRA DELLA CRAPIATA


Martedì 14 luglio 2009

Il gioco

«...Il banchiere, che allora non conosceva il numero dei suoi milioni, viziato e spensierato era entusiasta della scommessa...» ERA una notte scura, autunnale. Il vecchio banchiere se ne andava da un angolo all’altro nel suo studio e rammentava come quindici anni addietro, d’autunno, egli avesse dato una serata. A quella serata c’erano molte persone intelligenti e si facevano interessanti conversazioni. Tra l’altro si parlava della pena di morte. Gli ospiti, fra i quali non pochi erano gli scienziati e i giornalisti, in maggioranza criticavano la pena di morte. Essi giudicavano questa forma di punizione invecchiata, sconveniente per gli Stati cristiani e immorale. Secondo il parere di taluni di loro si sarebbe dovuto sostituire dappertutto la pena di morte con la reclusione a vita. - Io non sono d’accordo con voi, aveva detto il banchiere padron di casa. - Non ho provato né la pena di morte, né la reclusione a vita, ma, se si può giudicare «a priori», secondo me la pena di morte è più morale e più umana della reclusione. La prima uccide di colpo, e la reclusione a vita lentamente. Quale carnefice è più umano? Quello che vi uccide in pochi minuti o quello che vi sottrae la vita nel corso di molti anni? - L’una e l’altra cosa sono ugualmente immorali, - osservò qualcuno degli ospiti, - perché hanno lo stesso scopo: toglier la vita. Lo Stato non è Dio. Esso non ha il diritto di togliere ciò che non potrebbe restituire, anche se volesse. Fra gli ospiti si trovava un legale, un giovane sui venticinque anni. Quando chiesero la sua opinione, egli disse: - La pena di morte e la reclusione a vita sono ugualmente immorali, ma se a me offrissero di scegliere tra la pena di morte e la reclusione a vita, io, certo, sceglierei la seconda. Vivere in qualche maniera è meglio che non vivere affatto. Si accese un’animata discussione. Il banchiere, che allora era più giovane e più nervoso, a un tratto andò fuori di sé, picchiò col pugno sulla tavola e gridò, rivolgendosi al giovane legale: - È falso! Scommetto due milioni che voi non resistereste in una casa- matta nemmeno cinque anni. - Se questo è serio, - gli rispose il legale, - scommetto che ci starei non cinque, ma quindici anni. - Quindici? Sta bene! - gridò il banchiere. - Signori, io metto come posta due milioni! - D’accordo! Voi mettete come posta i milioni, e io la mia libertà! - disse il legale. E questa bizzarra scommessa venne fatta! Il banchiere, che allora non conosceva il numero dei suoi milioni, viziato e spensierato, era entusiasta della scommessa. A cena canzonava il legale e diceva: - Tornate alla ragione, giovanotto, finché non è troppo tardi. Per me due milioni costituiscono una bazzecola, ma voi rischiate di perdere tre o quattro degli anni migliori della vostra vita. Dico: tre o quattro, perché voi non starete dentro più a lungo. Non dimenticate nemmeno, disgraziato, che la prigione volontaria è molto più penosa di quella obbligatoria. Il pensiero che in ogni momento avete il

Pagina a cura di Franco Dionesalvi Illustrazioni di Luigia Granata

della lettura Quanto valgono 15 anni di libertà?

Leggi&indovina

La soluzione di ieri

Le lettere dal carcere di Antonio Gramsci L’AUTORE misterioso di ieri era Antonio Gramsci, e il brano riportato è tratto dalle sue celebri “Lettere dal carcere”. In particolare si rivolgeva alla cognata Tatiana dal confino di Ustica, nel 1926. Incarcerato dai fascisti, resistette alla depressione che emergeva dall’isolamento con grande energia intellettuale e morale. Gramsci nacque ad Ales (Cagliari) nel 1891. Si interessò subito delle condizioni della classe operaia e dell’organizzazione del lavoro in Italia. Mi-

diritto di uscir libero, vi avvelenerà nella casamatta tutta l’esistenza. Ho pietà di voi! E adesso il banchiere, camminando da un angolo all’altro, ricordava tutto questo e si domandava: «A che scopo questa scommessa? Che vantaggio può venir dal fatto che il legale ha perduto quindici anni di vita e io butterò via due milioni? Può questo dimostrare agli uomini che la pena di morte è peggiore o migliore della reclusione a vita? No e poi no. È una sciocchezza e un assurdo. Da parte mia fu quello il capriccio di un uomo sazio, e da parte del legale una semplice bramosia di denaro ... ». Poi si ricordava di ciò che era avvenuto dopo la serata sopra descritta. Era stato stabilito che il legale avrebbe scontato la sua reclusione sotto una sorveglianza rigorosissima in uno dei padiglioni costruiti

litò nel partito socialista e, nel 1921, fu protagonista della scissione fondando il partito comunista. Nel 1924 fu eletto deputato, ma nel 1926 fu arrestato. Processato da un tribunale speciale del regime, fu condannato a 20 anni di reclusione. In carcere contrasse una grave malattia che lo condusse alla morte, nel 1937. Scrisse anche i Quaderni del carcere, e una serie di saggi pubblicati sulla rivista “Ordine nuovo”.

nel giardino del banchiere. Avevano convenuto che per la durata di quindici anni egli sarebbe stato privo del diritto di oltrepassare la soglia del padiglione, di vedere gente viva, di udir voci umane e di ricevere lettere e giornali. Gli si permetteva di tener con sé uno strumento musicale, di legger libri, di scriver lettere, bere vino e fumar tabacco. Col mondo esterno, secondo i patti, egli non avrebbe potuto aver rapporti se non in modo silenzioso, attraverso una piccola finestra, appositamente fatta a tale scopo. Tutto ciò che gli occorreva, libri, fascicoli di musica, vino e il resto, avrebbe potuto riceverlo a richiesta scritta in qualsiasi quantità, ma solo attraverso la finestra. Il contratto prevedeva tutti i particolari e le minuzie che potevan rendere più rigorosa la segregazione e faceva obbligo al legale di stare in prigionia «esattamente» quindici

anni dalle ore dodici del 14 novembre 1870 fino alle ore dodici del 14 novembre 1885. Il minimo tentativo da parte del legale di violare i patti, non fosse che due minuti prima della scadenza del termine, avrebbe liberato il banchiere dall’obbligo di pagargli i due milioni. Nel primo anno di reclusione il legale, per quanto si poteva giudicare dai suoi brevi biglietti, soffrì grandemente per la solitudine e la noia. Dal suo padiglione giungevano di continuo, giorno e notte, i suoni del pianoforte! Egli rinunziò al vino e al tabacco. Il vino, egli scriveva, suscita desideri, e i desideri sono i primi nemici di un prigioniero; inoltre non c’è nulla di più triste che bere del buon vino e non veder nessuno. E il tabacco viziava l’aria nella sua stanza. Nel primo anno furono mandati al legale dei libri in prevalenza di contenuto leggiero:

ANCHE quest’anno L’Inserto Estate vi offre una lettura da fare nel luogo di villeggiatura, o a casa in un momento di relax. Un’opportunità di piacevole riflessione; ma non soltanto questo. Infatti vi proponiamo un gioco che, ne siamo certi, aggiungerà a quel piacere un pizzico di suspence e di coinvolgimento personale. Si tratta di questo: non vi diciamo chi è l’autore del brano che vi proponiamo, spetta a voi indovinarlo. La soluzione la troverete nell’edizione del giorno successivo. Allora buona lettura e pronti a indovinare.

romanzi con un complicato intreccio amoroso, racconti polizieschi e fantastici, commedie e così via. Nel secondo anno la musica aveva ormai taciuto nel padiglione e il legale chiedeva nei suoi biglietti unicamente dei classici. Nel quinto anno si tornò a udir la musica e il prigioniero chiese del vino. Quelli che l’osservavano dal finestrino dicevano che in tutto quell’anno egli non aveva fatto altro che mangiare, bere e star disteso sul letto, sbadigliando sovente e conversando irritato con se stesso. I libri non li leggeva. A volte la notte sedeva a scrivere, scriveva a lungo e verso il mattino faceva a pezzetti tutto ciò che aveva scritto. Più di una volta lo sentirono piangere. Nella seconda metà del sesto anno il prigioniero attese con zelo allo studio delle lingue, della filosofia e della storia. Si era applicato avidamente a queste scienze, tanto che il banchiere a malapena riusciva a far venire i libri per lui. Nel corso di quattro anni furono ordinati a sua richiesta circa seicento volumi. Durante questo periodo di infatuazioni il banchiere ricevette dal suo prigioniero la seguente lettera: «Mio caro carceriere! Vi scrivo queste righe in sei ingue. Fatele vedere a persone competenti. Le leggano. Se non vi troveranno nemmeno un errore, vi supplico, fate sparare in giardino un colpo di fucile. Questo sparo mi dirà che i miei sforzi non si sono perduti invano. I geni di tutti i secoli e di tutti i paesi parlano lingue diverse, ma arde in tutti loro la nedesima fiamma. Oh, se sapeste quale superterrena felicità prova ora la mia anima per il fatto che so comprenderli!». Il desiderio del prigioniero fu esaudito. Il banchiere ordinò di sparare in giardino due volte. Poi, dopo il decimo anno, il legale stette immobile a tavolino leggendo soltanto il Vangelo. Al banchiere pareva strano che un uomo venuto a capo, in quattro anni, di seicento difficili volumi, avesse speso circa un anno nella lettura di un solo libro di facile intelligenza e non grosso. Seguirono, dando il cambio al Vangelo, la storia delle religioni e la teologia. Negli ultimi due anni della sua segregazione il prigioniero lesse enormemente, senza far distinzione alcuna. Ora si occupava di scienze naturali, ora chiedeva Byron o Shakespeare. Si ricevevano da lui dei biglietti in cui pregava di mandargli nello stesso tempo libri di chimica e un manuale di medicina, un romanzo e un qualche trattato filosofico o teologico. Le sue lettere davan l’impressione che egli nuotasse in un mare frammezzo ai rottami di un bastimento e, volendo salvare la propria vita, si aggrappasse avidamente ora a un rottame, ora a un altro! Il vecchio banchiere rammentava tutto questo e pensava: «Domani alle dodici egli riavrà la libertà. Secondo i patti, io dovrò pagargli i due milioni. Se pagherò, tutto sarà perduto: io sono definitivamente rovinato ... ».

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Martedì 14 luglio 2009

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it

Il fuoriclasse di origini calabresi Rubato un orologio da 23mila sterline Un amico sarebbe rimasto ferito per cercare di evitare il furto all’alba

Macheda, notte brava inglese Il “golden boy” del Manchester United rincasa tardi e trova i ladri LONDRA - Un pezzetto di Calabria calcistica brilla in Inghilterra con la maglia dello United. Certo la notte scorsa avrà anche maledetto i sudditi di su maestà per una rapina subita direttamente a casa. Vi raccontiamo della brutta disavventura per Federico Macheda: il “golden boy” del Manchester United è stato, infatti, derubato due giorni addietro all’alba in casa propria da due ladri mascherati e un amico che era con lui è pure finito in ospedale a causa di una bottigliata in testa. Stando a quanto racconta con dovizia di particolari il Daily Mirror, due uomini, travisati da un passamontagna, avrebbero fatto irruzione nella proprietà e portato via un orologio di Kiko del valore di oltre 23mila euro, oltre a denaro contante e ad altri gioielli. Un colpo grosso, ma non è tutto. Durante il trambusto, un amico del giocatore sarebbe stato colpito da una bottiglia e ha riportato delle leggere ferite, medicategli in ospedale. Secondo la polizia, che ha risposto alla chiamata di emergenza da casa Macheda alle 3.40 del mattino ma non ha voluto confermare la circostanza secondo la quale i due ladri avessero dei coltelli, la rapina potrebbe essere legata a un litigio avvenuto poco prima, all’esterno dell’esclusivo Circle Bar di Manchester, nel momento in cui Kiko e il suo amico lasciavano il locale. E mentre le indagini proseguono (il padre di Federico, Pasquale, è stato visto chiudere con un lucchetto i cancelli della proprietà, ma non ha voluto rilasciare commenti sulla rapina), per Macheda il brutto potrebbe però arrivare ora, sotto forma di una delle famose “lavate di capo” di Sir Alex Ferguson che, rivela il tabloid, non avrebbe preso proprio di buon occhio la notizia che il suo pupillo fosse in giro per locali. «Noi abbiamo grandi speranze per Kiko – ha detto una fonte anonima del club – e storie come questa non sono affatto buone». Che la Premier League viva un momento un tantino burrascoso lo conferma l’aggressione ai danni di David Bentley del Tottenham, mentre era seduto al ristorante Nolita di Brookmans Park, nell’Hertfordshire, con la fidanzata Kimberly Mills, fra l’altro incinta di sette mesi, e un’altra coppia di amici. Come racconta ancora il Daily Mirror, il centrocampista (arrivato agli Spurs dai “nemici storici” dell’Arsenal) è stato colpito da un pugno in faccia, che lo ha lasciato tramortito sulla sedia e meglio non è andata al suo amico che, intervenuto in sua difesa, ha rimediato un taglio sul viso e un occhio nero dallo stesso aggressore, sui vent’anni, fuggito poi a bordo di un taxi. Il giallo aumenta se si pensa che sentendo l’agente di Bentley, Robert Segal, l’attacco è stato premeditato. Una Premier League da copertina, stavolta negativa, con una fettina d’Italia coinvolta.

MERCATO

Doppio intrigo per Ibra e Pirlo ROMA – Il futuro di Zlatan Ibrahimovic continua a tingersi di giallo. Se l’attaccante svedese domenica non ha voluto di fatto escludere nulla in relazione al suo futuro, è toccato ieri a Massimo Moratti alimentare le voci sulla sua possibile partenza, rifiutandosi di commentare l’ultima uscita di Ibra con un infastidito «non ho avuto il tempo per vedere nulla». Mino Raiola, procuratore dello svedese, fa sapere dal canto suo che al momento non c'è nessuna offerta per il suo assistito anche se Chelsea e Manchester United avrebbero fatto dei sondaggi. In realtà l'unica possibile destinazione sembrerebbe al momento la formazione allenata da Carlo Ancelotti visto che oggi Alex Ferguson ha dichiarato chiuso il mercato dei Red Devils ma in casa Inter tiene banco anche il caso Maicon, conteso da Real Madrid e Manchester City. Buone notizie per i nerazzurri arrivano

però dalla Germania dove il Bayern Monaco, per bocca del dg Uli Hoeness, si è detto disponibile a cedere Lucio, difensore brasiliano prima alternativa a Ricardo Carvalho ma nel mirino anche dell’onnipresente City. Passando all’altra sponda di Milano, quella rossonera, appare sempre più vicino l'addio di Andrea Pirlo. In Spagna sono convinti che il centrocampista abbia detto no all’Atletico Madrid perchè già d’accordo con il Chelsea, con il Milan che investirebbe i 18 milioni di euro che incasserebbe dalla sua cessione per strappare Hernanes al San Paolo (che però lo valuta 30 milioni) e accontentare Leonardo. Sempre caldo il fronte attacco dove è rispuntato il nome di Samuel Etòo. Insomma si entra nella fase caldissima del calciomercato internazionale con alcune stelle del calcio italiano tentate dalle sirene inglesi del Chelsea.

Moratti infastidito Londra seduce tutti

Coltelli e minacce La rabbia di sir Alex Ferguson

L’urlo di Federico Macheda dopo il primo gol segnato con la maglia dello United

Ernesto Bronzetti parla dei giallorossi. Poi si dice possibilista sui Fabiano: «Dipende dal Milan»

«La Roma non può permettersi Huntelaar» ROMA – Di mercato sa tutto, soprattutto se si parla di società italiane e spagnole. Ecco perchè Ernesto Bronzetti, agente Fifa, ha tutte le carte in regola per parlare dell’ultima indiscrezione di mercato che riguarda la Roma e Klaas Huntelaar, attaccante olandese che il Real Madrid sta cercando di piazzare. «E' un affare impossibile - assicura Bronzetti intervenendo a Unico Grande Amore, trasmissione di Teleradiostereo 92,7 -. Il giocatore va allo Stoccarda per 20 miloni di euro, manca solo la firma del ragazzo. Non capisco perchè si parli oggi di problemi nel chiudere la trattativa. Che è avviatissima, praticamente alla conclusione. Il giocatore non è da parametri Roma, il Real Madrid lo ha pagato quasi 30 mi-

lioni di euro, guadagna quasi 4 milioni l’anno, la Roma, quotata in Borsa, in un momento difficilissimo sotto il profilo economico per tutte le società, in particolare per lei, sta molto attenta alle questioni finanziarie e non potrebbe permettersi Huntelaar che, ripeto, va allo Stoccarda. È chiaro che la Roma si informi con Real Madrid per eventuali esuberi, ma non credo che arriverà a qualche giocatore del Madrid. Invece per l’Italia possono tornare utili Drenthe e Mahamadou Diarra. Drenthe piace a Fiorentina e Genoa e guadagna cifre alla portata dei due club». Bronzetti parla anche di altri due giocatori avvicinati alla Roma. «La scorsa settimana sono stato a cena con Pradè e Fonseca, ma parla-

re di Caceres e Albin per la Roma è stata una forzatura giornalistica. Caceres può partire anche in prestito perchè nel Barcellona non gioca, ma non c'è nessuna trattativa, se n'è parlato sommariamente, nulla di più». Se la Roma difficilmente prenderà giocatori che militano in Spagna, al Real Madrid potrebbe finire un ex centrocampista della Roma: il regista dell’Udinese, Gaetano D’Agostino. «E' ancora in orbita Real Madrid, ma Florentino Perez non ha mollato ancora Xabi Alonso, anche se il Liverpool non sembra intenzionato a privarsene». Ultima battuta sul Milan ancora in cerca di un attaccante, il preferito da Leonardo è il connazionale del Siviglia, Luis Fa-

biano. «Quando si muove Galliani qualcosa succede sempre - conclude Bronzetti -, bisogna però accontentare gli spagnoli del Siviglia, il giocatore andrebbe di corsa in maglia rossonera»

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Sport


Martedì 14 luglio 2009

Potenza Per Gragnaniello c’è da attendere venerdi’. Sarno cerca una squadra

Prime sudate e prime uscite Ritiro al via con i test atletici. Patarini alla Pro Vasto, Berretti verso Taranto. PRIMA giornata di test atletici nel ritiro di Preci, con la truppa rossoblu affidata alle cure del preparatore atletico Santarsiero che ha iniziato a svolgere i test individualizzati sulla forza. Ieri ha raggiunto i compagni in ritiro anche il giovane Matteo Piraccini, cesenate classe ‘89 che non era partito da Potenza per ragioni di comodità logistica. Le sensazioni che trapelano dalla quiete umbra sono incoraggianti: Capuano sembra essere rimasto soddisfatto dall’impattoconoscitivo coni giovani della rosa, specie quelli ereditati dalla passata stagione. Situazione questaimportanteper definirelestrategiedi mercato, che non possono prescindere dalle otto o dieci caselle da riempire con gli under 23 (a seconda della categoria che si andrà a disputare). Hanno cominciato a lavorare di buona lena anche i più esperti, su tutti Aquino e Frezza. Capuano non ha nulla da scoprire sulle qualità di questi atleti, ma ha avuto conferma della professionalità che li contraddistingue e che li ha portati ad arrivare già tirati a lucido all’inizio della preparazione. Un bel modello anche per i più giovani. CESSIONI Oggi Postiglione incontrerà il tecnico per fare il punto sulle operazioni in entrata. Ieri il proprietario del Potenzahaavuto modosoltantodichiudere il preannunciato trasferimento di Luca Patarini alla Pro Vasto. Il difensore umbro va via in comproprietà, operazione che ha necessitato l’allungamento del contrattocon ilPotenzadal2010 al2011. Non rientrava tra le priorità di Capuano che adesso, per completare il pacchetto difensivo, ha bisogno di due elementi titolari: il perno centrale e il mezzo sinistro. Il primo nome sulla lista resta quello di Morris Molinari, ex Gallipoli. Non ancora tramontate le piste Langella (Ancona) e Salvatori (Sangiovannese), in attesa di valutare in prova - se dovesse realmente arrivare - il senegalese Coly proposto a Postiglione dal suo agente francese nei giorni del calciomercato di Milano. Ma comedetto letrattativepergli acquistiriprenderanno da oggi, anche per quanto riguarda il centrocampista. Ieri Postiglione si è diviso soltanto tra cessioni e impegni personali di lavoro. C’è stato un approccio concreto con il Taranto per Matteo Berretti: il centrocampista piace moltoal dsPagnicheha giàpresocontatti con il Potenza e con l’agente dal calciatore, Candido Fortunato. Se la proposta del-

CAMPAGNA ABBONAMENTI Proseguomo nella sede del Potenza al Viviani le prenotazioni per gli abbonamenti. Riproponiamo i prezzi delle tessere (nominative e non cedibili), confrontati anche con il prezzo dei tagliandi per la singola gara. La convenienza è data anche dall’impegno della società di non apportare aumenti anche in caso di ripescaggio in Prima Divisione.

I prezzi delle tessere CURVA OVEST 120,00 (BIGLIETTO 12) TRIBUNA LATERALE SCOPERTA 160,00 (BIGLIETTO 18,00) TRIBUNA LATERALE 210,00 (BIGLIETTO 22,00) TRIBUNA CENTRALE 500,00 (BIGLIETTO 50,00) Ridotto under 14 anni, over 65 e donne valido solo in abbonamento e per tutti i settori eccezion fatta per la tribuna centrale 105,00

Treviso, Avellino, Pisa e Venezia

Le escluse ripartono dalla D

Patarini, ceduto alla Pro Vasto. A destra il logo sulle maglie da allenamento.

la società ionica dovesse soddisfare Postiglione il toscano potrebbe avere l’autorizzazione per recarsi a Manduria - sede operativa del presidente Blasi - a trattare il suo ingaggio. Resta viva però l’attenzione di un paio di formazioni di serie B, identificabili in Frosinone e Crotone. Vincenzino Sarno non si è presentato in ritiro: il suo procuratore ha avuto mandato di trovargli una squadra che dovrebbe versare al Potenza una sorta di clausola di rescissione per lasciarlo andar via. Senza dubbio si va verso un suo addio ai colori rossoblu. HOLDING Il riferimento precedente agli impegni di lavoro che hanno tenuto il patron lontano per mezza giornata dal calcio non è casuale. I più attenti avranno notato sui manifesti della campagna abbonamenti oltre che sulle nuove divise da allenamento il logo di un nuovo sponsor, la Holding Giuseppe Postiglione. La società facente capo al proprietario unico del Potenza inquadra sotto un unico marchio le sue attività imprenditoriali, dal calcio al ramo immobiliare. Restano inve-

ce sotto il controllodella “Nipa”le attività radiotelevisive di famiglia. GRAGNANIELLOAppuntamento fissato per venerdi con Raffaele Gragnaniello e il suo procuratore Grimaldi, quando il giocatore conta di aver ottenuto lo svincolo dall’Avellino, società in procinto di fallire. Proprio in attesa della fine ufficiale del suo rapporto con il sodalizio irpino il giocatore non può firmare con il Potenza, ma ha già raggiunto una bozza di accordo con Postiglione. Gragnaniello avrebbe manifestato a suoi conoscenti la volontà di difendere la porta rossoblu, nononostante nelle ultime ore società di B come Piacenza, Cesena e Crotone abbiano chiesto informazioni sul suo conto. Oltre alla parola del giocatore, anche i buoni rapporti tra Postiglione e Grimaldi dovrebbero agevolare la buona riuscita dell’operazione. In questo caso Gragnaniello (si discute di due o tre anni di contratto) potrebbe aggregarsi al resto del gruppo già venerdi. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it

Madonna del Carmine di Paterno

Il Giardini trova in finale Piazzolla LIMANTI--DCR GIARDINI

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LIMANTI (4-4-1-1): Notarfrancesco R.; Bove (101' Fortunato), Riso, Bonsera, Blasi L.; Cimetti, Caso, Votta, Coiro F.; Bitetti V. (63' Lavecchia); Notarfrancesco U. (53' Raso P.). GIARDINI (4-4-2): Molina; Barbella, Petrone C., Bitetti G., Raso M. (72' Briglia); Blasi G. (104' Tortorelli G.), Petrone P., Bitetti D., Guarrella (72' Tortorelli A.); Parente, La Piana (90' Coiro R.). ARBITRO: Falasca (Ferrara Logiurato). NOTE: Ammoniti: Notarfrancesco U. (L); Parente, Briglia, Petrone P. (P). Calci d'angolo: 4-4. Al 70' il secondo assistente Logiurato rileva il direttore di gara Falasca. Sequenza rigori: Coiro F. (L) gol; Petrone C. (G) gol; Riso (L) fuori; Petrone P. (G) gol; Caso (L) parato; Parente (G) gol; Blasi L. (L) gol; Barbella (G) gol. PATERNO - Per il terzo anno consecutivo la finale del “Torneo della Madonna” sarà vedrà contrapposte le squadre di Giardini e Piazzolla. Una finale che, a giudicare dalle prestazioni offerte dalle due compagini nelle due gare di

semifinale, di certo, non premia chi avrebbe in realtà meritato. Giardini conquista, infatti, al pari di Piazzolla conquista la finale con il minimo sforzo senza aver, nella gara di semifinale, dimostrato di essere superiore ad un Limanti che, invece, ai punti avrebbe meritato di giocarsi la finalissima del 15 luglio. Ancora una volta, al pari della scorsa stagione, i calci di rigore sono stati fatali per Caso e compagni che escono dal campo a testa alta e con qualche recriminazione sull'arbitraggio che, effettivamente, può aver condizionato l'andamento della gara a loro sfavore. In un primo tempo dove prevalgono la voglia di non farsi male ed il desiderio di non scoprirsi per non regalare campo ed opportunità agli avversari, l'unico episodio degno di nota e di menzione è un errore grossolano e macroscopico del direttore di gara Falasca e della terna tutta che sorvola su un netto fallo da ultimo uomo dell'estremo difensore di Giardini Molina su U. Notarfrancesco lanciato a rete. Episodio che, se giudicato in maniera corretta da un punto di vista regolamentare, avrebbe privato Giardini del proprio portiere per buona parte della gara, influenzando, e non poco, l'andamento

Mercato Prima Divisione

Cuomo in prestito al Foggia UN altro ex rossoblu nel nuovo Foggia. Il tecnico Antonio Porta con tutta probabilità potrà disporre al centro della difesa di Gigi Cuomo, reduce dall Universiadi di Belgrado e autore in finale di una rete inutile visto il 3-2 finale per l’Ucraina. Cuomo arriva in prestito dal Pescara e prenderà nello scacchiere tattico rossonero il posto di Gianluca Zanetti, ceduto al Bassano. La matricola Pescina piazza a centrocampo il colpo Alberto Quadri. Il 26enne centrocampista ex Monza arriva in prestito dalla Lazio che ne detiene il cartellino. Sondaggio informativo del Sorrento per Giuseppe Cozzolino, rientrato a Lecce dopo la risoluzione delle comproprietà. Sull’attaccante partenopeo ci sarebbe pure l’Albonoleffe, anche se è difficile immaginare una sua permanenza in serie cadetta. Altri due acquisti per l’Arezzo dopo i colpi Mazzoni, Pecorari, Rizza e Paulinho piazzati venerdi. i due acquisti per l'Arezzo. Ieri dalla Colligiana sono stati acquistati in compartecipazione il difensore Lorenzo Laverone (20 anni) e il centrocampista Mattia Donati (21). Contestualmente, sono stati ceduti al club senese il centrocampista Alessio Sireno (22) a titolo temporaneo e l'attaccante Vinicio Paris (25) a titolo definitivo. I due nuovi acquisti si aggregheranno al gruppo del neo tecnico Leo Semplici nel ritiro di Pieve Santo Stefano.

Juve Stabia scatenata

La formazione del Giardini

ed il prosieguo del match. Nella ripresa i ritmi si fanno meno blandi, le squadre cominciano ad allungarsi, la voglia di osare inizia ad animare lo spirito dei 22 in campo e lo spettacolo si impreziosisce. Al 54' clamorosa doppia occasione per Limanti che, sfortunatamente, non riesce a centrare il bersaglio: punizione in due da 30 metri di Bonsera che Molina manda ad infrangersi contro la traversa, palla di nuovo in campo e nuova conclusione di V. Bitetti che, clamorosamente, centra nuovamente la trasversale. Giornata davvero storta per i granata, costretti a dover fronteggiare avversari, decisioni arbitrali nefaste e malasorte. Le fonti di gioco di Giardini, D. Bitetti e P. Petrone, ridimensionate dall'asfissiante pressing condotto dall'esperto Caso e dal frizzante Votta, non riescono ad incidere sul gioco e sulla partita, privando di fatto il tandem d'attacco Pa-

OGGI il Consiglio Federale sancirà - salvo sorprese - l’esclusione dalla Lega Pro delle cinque società bocciate dalla Covisoc. Nelle piazze storiche che hanno perso la terza serie già si comincia a pensare al prossimo campionato di serie D. Ieri il presidente del Treviso, Ettore Setten ha presentato la richiesta di iscrizione al campionato nazionale dilettanti. Il Pisa vive la stessa situazione e all’ombra della torre pendente la preoccupazione è già quella di essere inseriti in un girone piuttosto che in un altro del massimo campionato dilettantistico. E’ di ieri anche l’annuncio del sindaco di Venezia Massimo Cacciari, in un’intervista alla Rai, di voler seguire la rinascita del calcio in Laguna a partire dalla D, lo stesso campionato che si prepara a vivere la città di Avellino, dove la beffa di fallire a tre anni dal centenario non è stata ancora metabolizzata dalla tifoseria.

rente - La Piana di palle giocabili. La difesa di Limanti, sorretta da un monumentale Riso, non sbanda quasi mai e R. Notarfrancesco resta inoperoso. Al 60', però, Giardini esce timidamente dal guscio con una pregevole conclusione di capitan D. Bitetti che fa la barba al palo. L'ingresso di Lavecchia, per Limanti, porta brio e freschezza in campo e proprio una progressione del rapido avanti di Limanti consente a Votta di concludere dal limite, ma il giovane centrocampista, di gran lunga tra i migliori in campo, conclude al lato. I tempi supplementari, complici le idee appannate e le gambe appesantite, non fanno registrare acuti di rilievo fatta eccezione per un maldestro rinvio di Riso che per poco non beffa il proprio portiere. Si va, quindi, ai calci di rigore che puniscono, ancora una volta, Limanti. Nuario Fortunato

Ecco le torri: Fragiello e Vicentin GENNARO Fragiello vestirà la casacca della Juve Stabia nella prossima stagione. L’attaccante, nell’ultimo campionato in prestito al Cassino ma di proprietà della Salernitana, è una vecchio conoscenza del direttore generale Roberto Amodio che lo ha voluto a Castellammare. Anche Massimo Rastelli conosce Fragiello, perché lo ha avuto con sé quando era calciatore del Sorrento, prima che venisse ceduto alla Salernitana. La trattativa per portarlo a Castellammare è più che avviata e nei prossimi giorni le Vespe potrebbero anche ufficializzare il suo arrivo. Presto potrebbero svincolarsi dalla Juve Stabia Gaetano Grieco e Alessandro Monticciolo, con quest’ultimo verso l’addio dopo la disastrosa stagione di cui è stato protagonista è addirittura richiesto da Ascoli e Perugia. Dopo De Angelis, la Juve Stabia ha ingaggiato un altro attaccante: Jesus Sebastian Vicentin, nella passata stagione alla Rosarnese, in serie D. Il calciatore è conosciuto soprattutto per la sua stazza fisica, visto che gli macano due centimetri per arrivare a due metri di altezza. L’argentino, avendo già giocato in Italia, non ha problemi per giocare in Lega Pro. Il suo arrivo chiuderebbe la porta a Fragiello. La Juve Stabia, che ha fatto firmare anche un contratto al giovane difensore La Monica, proveniente dal Savoia, è alla ricerca di un esterno alto per il 4-2-4 che intende attuare Massimo Rastelli. Gli occhi sono puntati su Aniello Cutolo, ex Giugliano, nell’ultima stagione al Perugia. Difficile, però, che il giocatore accetti di scendere di categoria, ma la Juve Stabia intende portare un calciatore importante alla corte di Rastelli, per consentire al tecnico di attuare il suo progetto tattico.

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46 Sport


Seconda divisione La preparazione dei gialloverdi a partire dal giorno 20

Il Melfi in ritiro a Barile Il soggiorno all’Hotel Garden è uno dei frutti dell’impegno di Navazio UNA lista con i prossimi obiettivi di mercato. L’ha consegnata Paolo Rodolfi, nuovo tecnico dei gialloverdi. L’ex allenatore della Valenzana avrebbe già individuato i nomi di giovani calciatori, provenienti dai vivai di grandi club o reduci da esperienze in Lega Pro, che farebbero al caso del Melfi. Giuseppe Arvia, difensore e il centrocampista nato in Germania, ex Cuoiocappiano, Nicola Bulla. Non c’è ansia in casa gialloverde, ma il tempo passa ed è ovvio che si debba stringere i tempi sui 4-5 elementi esperti che dovranno formare l’asse portante della squadra . Ora bisognerà vedere solo capire quante delle trattative intavolate andranno a buon fine.Il secondo di Rodolfi sarà Gino Mattei, lo scorso anno alla guida della formazione Berretti? La notizia non è stata confermata, ma se non c’è ancora l’ufficialità del primo allenatore e quindi non è facile lanciarsi su chi sarà il secondo. Pare che anche gli altri quadri non dovrebbero subire variazioni, ma in merito non ci sono conferme ufficiali da parte della società gialloverde. L’unica conferma ufficiale giunta è il comunicato di ieri: «Anche se a piccoli passi comincia a delinearsi la nuova stagione agonistica dell'AS Melfi Calcio. Al lavoro prettamente tecnico, affidato alla dirigenza gialloverde impegnata in questi giorni nell'al-

Peppino Maglione e Navazio e a destra Gino Mattei

lestimento del nuovo organico, fa da contraltare l'attività di mediazione svolta dal Sindaco Navazio. E' proprio al primo cittadino melfitano che si deve l'individuazione e l'appoggio di uno sponsor, l'Hotel Garden di Barile, dove a partire dal 20 luglio - la data resta indicativa -

si svolgerà il ritiro pre campionato. Una soluzione ritenuta ideale per ridurre i costi e per assicurare a tecnico e calciatori la giusta tranquillità in vista del nuovo campionato ormai alle porte. E così dopo aver preso simbolica-

mente le redini dell'AS Melfi Calcio, raggiunta un'intesa vantaggiosa con Caffè Motta, convinto Maglione a ritornare sui suoi passi, l'impegno assunto da Navazio si sta rivelando sempre più decisivo per le sorti del calcio cittadino. Un impegno che non si esaurisce così.

Nei prossimi giorni infatti, sull'agenda del primo cittadino figurano gli incontri con Tomeo Moretti e con altri gruppi di imprenditori. Facile intuire l'argomento di discussione, meno scontato invece l'esito del confronto». r.carpentieri@luedi.it

C’è già movimento per il prossimo anno

Eccellenza Sul fronte mercato interessano Di Cecca e Grassani

Valsinni, soddisfazione per il prestigioso premio della Coppa Disciplina

Fortis Murgia, staff completo

IL VALSINNI programma del Francavilla Cupparo il futuro. Ci sono delle trat- per la disponibilità e la sentative in corso e per il mo- sibilità dimostrata ogni anmentola societàtace suino- no nel prestarci giocatori di mi del mercato. Intanto il valore." Oltre a questi quatConsiglio di Amministra- tro il presidente sinnico zione ha confermato per il vorrebbe confermare altri secondo anno di fila Vito Ot- giocatori spiegandoci chi tomano presidente. Il club sono:"Abbiamo trovato l'acsinnico sta cercando di rin- cordo con Campea e Algeri e forzare il gruppo dirigen- cercheremo di trattenere il ziale con altre persone gruppo di Villa d'Agri (i due esterne interessate ad en- Giampietro e Torresi). - Ottomano ammette poi di avetrare in squadra. Il riconfermato patron re dei contatti con il Policodel Valsinni comincia ad ro 2000 - Stiamo vedendo di esprimere gratitudine ver- attingere dalla squadra joso coloro che nella passata nica qualche giovane con la stagione hanno contribui- quale siamo in ottimi rapto alla conquista del quarto porti di collaborazione. Tra questi il giovane valposto. "Ringrazio i sostenisinnese Fabio tori che ci hanMontemurro, no seguito, diche già l'anno rigenti, sponscorso era con sor, in particonoi. Gli altri lare la locale che dovrebbeBanca di Crediro arrivare soto Cooperativa no degli under e l'impresa Oliche hanno vinvieri, l'Ammito il campionanistrazione to Juniores reComunale, gionale. Dobgiocatori e sobiamo un graprattutto mizie ai responsaster Marto Mobili tecnici Fidarelli." Su namore, Leone quest'ultimo e Cafaro per la Ottomano loro disponibispende una palità." Infine il rola in più di presidente terencomio. "Il Lozitiello del Valsinni mina il discortecnico è stato riconfermato anche per so in maniera felice per aver quest'anno nonostante ha vinto la Coppa Disciplina e ricevuto richieste da cate- per i due memorial che sta gorie superiori sia come al- per organizzare. "La dirilenatore che come giocato- genza,l'allenatore eigiocare. - il numero uno valsinne- torisono contentidi averrise poi continua dicendo - cevuto la Coppa Disciplina, Stiamo vedendo di riconfer- sinonimo di serietà e lealtà mare con l'allenatore quasi sportiva, anche perchè da tuttii giocatori,tra cuiGae- merito ad una società. I memorial che siamo in tano D'Alessandro, i fratelli Carmelo (autore di una de- procinto di organizzare socina di gol, impeccabile an- no dedicati a Italo Fagnano che sotto il profilo compor- cheèstato ilfondatoredella tamentale) e Giacinto Fer- squadra e Rocco Truncellito giocatore scomparso poraiuolo e Sandro Natale. Inoltre ringrazio a nome chi anni fa." della squadra il presidente Biagio Bianculli

Romano sarà il preparatore atletico e i portieri a Mancini MATERA - Continua il lavoro della Fortis Murgia. La squadra che nasce dalle “ceneri” dell’Azzurra Tricarico e che giocherà sul manto in erba sintetica del “Gaetano Scirea” di Matera ha completato il suo staff tecnico da affiancare al mister Pasquale Squicciarini. Infatti il ruolo di preparatore atletico è stato affidato a Luigi Romano, mentre quello di preparatore dei portieri sarà ricoperto da Vito Mancini. Con lo staff completato e con la scelta di svolgere il ritiro precampionato in Abruzzo, l’attenzione della società, che sarà presieduta da Giacomo Silvano, si sposta sul mercato, sulla campagna di allestimento della formazione che affronterà il prossimo campionato di Eccellenza lucana. Il tecnico Squicciarini proverà a portare a Matera alcuni elementi da lui allenati nella passata sta-

Giacomo Silvano e Vito Mancini

gione a Trani, con i quali ha preso parte ai play off nel campionato di Promozione Pugliese. Nomi non ne circolano per il momento, ma si parla di 4-5 elementi di si-

cura affidabilità: una punta centrale, un difensore centrale, due centrocampisti e un under. Sul fronte lucano del mercato, invece, la società ha portato a ter-

mine una trattativa per un portiere under, classe 1991, materano, ma il sui nome resta top-secret in attesa della firma della lista di trasferimento. C’è interesse, invece, verso Grassani, lo scorso anno a Tricarico e quindi già conosciuto da parte della dirigenza del Fortis Murgia. Chi invece potrebbe essere un nuovo arrivo in maglia rosanero è l’attaccante materamo Piervito Di Cecca che con i suoi gol ha portato alla salvezza il Forza Matera nella passata stagione. Per il momento si tratta solo di trattative, nulla di concreto, ma la società del quadrilatero Silvano-Patella-Di GirolamoPotenza sta lavorando per allestire una squadra che possa avere un ruolo da protagonista nel prossimo campionato. Antonio Mutasci a.mutasci@luedi.it

Seconda categoria Prime conferme del neopromosso team sinnico

Sporting Francavilla sui giovani FRANCAVILLA – Lo Sporting Francavilla, dopo un trionfale campionato di terza categoria vinto con tre giornate d'anticipo, è un secondo posto nella poule vincenti, si appresta a disputare il campionato di seconda categoria. Nell’assemblea del mese di maggio, i dirigenti sinnici hanno nominato Carmine Dottore , come Presidente per l'anno 2009/10, che subentra così a Mario Ciancio, che è stato alla guida della società. «Ringrazio tutti – dice il neo presidente Dottore – per la fiducia che mi è stata accordata dai dirigenti. Spero di compiere in pieno il mio dovere, naturalmente anche con la collaborazione degli altri dirigenti». La voglia della società, è quella di far crescere questo progetto sempre di più, raggiungendo molti risultati soddisfacenti.

«Per il futuro stiamo cercando di confermare l'ossatura della squadra , siamo partiti dalla conferma del mister Antonio Amatucci, che ha accettato con entusiasmo la riconferma, adesso cercheremo di confermare la rosa, con una particolare attenzione ai giovani, che già hanno dimostrato di poter competere e ricavarsi spazio nella rosa». Ora la cosa importante, in casa sinnica è quella di proseguire su questa strada, cercando di far emergere molti ragazzi della propria rosa, con la volontà e l’impegno che in questi anni ha espresso il club. «Siamo alla ricerca di un portiere – continua Dottore – che possa essere utile al nostro giovane Durso, per acquistare esperienza, poi di un centravanti da affiancare a Marino. Abbiamo dei contatti con alcuni ra-

gazzi molto interessanti, vedremo se riusciamo a portarli all’interno del nostro organico, naturalmente sempre ascoltando le esigenze del nostro mister». Uno Sporting Francavilla, molto attivo sul mercato quindi, che è alla ricerca di alcune pedine importanti da poter inserire nella propria rosa, per arricchirla ancora di più. «Posso dire invece – continua il presidente - che confermando i vari Marcelli, Marino, Ponzio, Strazza, Lista, Ciancio L., Ricciardi, Vitarelli e il capitano Ciancio D., abbiamo un gruppo che ci da garanzie anche per affrontare la seconda categoria. Speriamo - conclude - di trattenere anche il difensore Bartolomeo, che è un elemento importante per la squadra». cl.so.

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Sport 47

Martedì 14 luglio 2009


Martedì 14 luglio 2009

Marziale vuole rifarsi FRANCAVILLA – Il sodalizio sinnico, prosegue nelle sue manovre di calciomercato, che lo vede impegnatosu più fronti. Le trattative sono a buon punto, a breve ci saranno gli annunci ufficiali di almeno un paio di giocatori. Nel frattempo, in casa rossoblu ci sono state delle riconferme importanti, una di queste riguarda il difensore Rocco Marziale: «Sono molto felice – dice il difensore del Francavilla – di restare ancora nella squadra della mia città. Evidentemente, questa mia riconferma è il frutto di tanti sacrifici che ho fat-

to in questi anni, dimostrando il mio valore ogni qualvolta sono stato chiamato in causa». Marziale, francavillese doc, è un giovane cresciuto nel settore giovanile rossoblu, che anno per anno, si è guadagnato il rispetto dei dirigenti, grazie al suo impegno. Nell’ultima stagione, il difensore, ha collezionato una quindicina di presenze circa, che hanno dimostrato come sia stato sempre pronto, in ogni occasione. «Per questa nostra nuova avventura – prosegue Marziale – spero di vedere ancora una volta un grup-

po unito, soprattutto nei momenti difficili, che affronteremo. L’importante e che ognuno di noi, rispetti i propri ruoli, senza entrare in quello degli altri». Per lui, quarto anno consecutivo con la maglia rossoblu in prima squadra, dopo che nel settore giovanile, si è guadagnato tanta stima da parte degli allenatori. «A livello personale – dichiara – mi auguro di disputare un campionato migliore di quello dell’anno scorso, magari contornato da qualche presenza in più, ovviamente questa decisione spetterà al mister pren-

derla». Infine, due parole sul suo compagno di squadra e grande amico Nicholas Nicolao, che sta per approdare nella seconda divisione: «Nicholas – dice Marziale – merita questo momento di gloria. In questi anni ha dimostrato tutta la sua serietà e professionalità con la maglia del Francavilla. Gli auguro –conclude –tutto il bene di questo mondo, perché è un ragazzo davvero eccezionale». Intanto arrivano le conferme di Genny Del Prete e Sebastian Di Senso. Da questi due giocatori si

L’esultanza di Marziale (www.lasiritide.it)

costruisce l’asse portante della squadra sinnica che ha perso ufficialmente Nicolao E Milella passati entrambi all’Andria, dalla quale arriveranno tre giovani interessanti per com-

pletare il parco under del Francavilla insieme ai talenti che giungeranno dalla scuola calcio di Policoro da sempre fornitrice di giocatori per i rossoblù. Claudio Sole

Stage di juniores a Laterza. Mancano altre due pedine dopo il centrocampista

Matera, la fine del rebus Oggi uno degli ultimi atti di una campagna acquisti misteriosa STAVOLTA il centrocampista non parlerà barese. Oggi pomeriggio sarà presentato, ma è chiaro che è in atto un toto-centrocampista. La montagna non partorirà il cosiddetto topolino. Perchè, il giocatore in questione non ha mai giocatoinserie D(manemmeno in eccellenza). I nomi sono tanti e non è facile giungere all’obiettivo scelto dal Matera. Intanto, si è scatenata la caccia all’indizio, ma è un gioco che non regala nulla. Per fortuna si tratta degli ultimi colpi di mercato e quindi si tornerà alla normalità dopo questi ultimi annunci. Dare notizie ai tifosi è doveroso, ma pè chiaro che c’è da tenere alta l’attenzione dei media sulla squadra e si lavora per regalare un gioco sotto l’ombrellone. Un rebus da settimana enigmistica e in periodi estivi è un tipo di passatempo che può andare bene. Tornando alle notizie, il centrocampista del Matera dovrebbe avere trentadue anni e origini friulane. Ma c’è chi sostiene che abbia origini italoamericane. Insomma, si cerca un centrocampista superiore ai trent’anni e che abbia origini baresi e quindi collegamenti con Pino Giusto. Ma potrebbe essere anche un giocatore che ha giocato con Giu-

BREVI CALCIO A SAVOIA SI LAVORA PER UNA SQUADRA

Presentazione di Genchi e Bartoli. Danza della Juniores

sto o nel Bari. Di certo è un giocatore sul quale il tecnico di Bari dovrà fare affidamento e non sbagliare, perchè ne andrebbe di mezzo tutta la campagna acquisti fatta finora e anche la sua tranquillità futura a Matera. Lasciando da parte per un attimo il centrocampista, per oggi c’è una nuova riunione per i giovani della Juniores e si terrà a Laterza. Sarà uno stage per Franco Danza e compagni, ma non è da escludere che ci possano es-

sere anche altri tecnici del Matera oltre ai vari Cerabona, Danza, Galante e Fontana. In sostanza si lavora a trecentosessanta gradi, senza perdere di vista l’obiettivo dell’under del 1990 da utilizzare a destra, mentre a sinistra la riconferma di Pasquale Naglieri è sempre più forte. Sul fronte partenze, c’è Gennaro Acampora in attesa di destinazione. Per il ragazzo ci sono accese un paio di possibilità in C1 tra cui spicca il Foggia del tecnico

napoletano ex Giugliano, Porta. Uno che conosce bene Acampora, ma è chiaro che il ragazzo sia in cerca di una sistemazione adeguata e questo nel calcio significa contratto biennale. Lo merita e fa bene Acampora ad attendere che certe situazioni si sviluppino al meglio. Però è in arrivo un esercito di disoccupati con le sette squadre escluse a cui guardano un po’ tutte le formazioni incomplete. Renato Carpentieri

Il nuovo diesse dovrebbe portare all’azzeramento delle cariche stabilite in precedenza

Pisticci, si attende l’ufficialità per Sgrona PISTICCI-Si attende ancora l'ufficialità per l'operazione che potrebbe portare Franco Sgrona a ricoprire il ruolo di Direttore Sportivo della Pol. C.S. Pisticci. Una risposta definitiva in tal senso dovrebbe arrivare a stretto giro di orologio. Il presidente Donato Panetta si dice ottimista sull'ipotesi che la trattativa vada in porto, ma per ovvie ragioni non si sbilancia più di tanto e si limita ad attendere prossimi sviluppi. Nel frattempo, tuttavia, il massimo dirigente della società jonica ha voluto fare alcune precisazioni in merito ai cambiamenti che interesserebbero l'area tecnica in caso di arrivo di Sgrona e cogliere l'occasione per ringraziare tutti coloro che si sono prodigati in questi anni nel ricoprire ruoli nel settore tecnico a partire dal Ds Lino Stasi. “Se l'operazione con Franco Sgrona andasse in porto - ha dichiarato Panetta - non sarebbe una sostituzione del ruolo di direttore sportivo, quantomeno non nei termini di fare ritenere che si tratti di sostituire Lino Stasi.

Per la serie D, però, essendo questa una categoria professionistica, c'è bisogno di una figura con grande esperienza in grado di darci una mano. La sua nomina, pertanto, determinerebbe, come da accordi già presi in società, l'azzeramento di tutta l'area tecnica. In conseguenza ci sarebbe da ridisegnare il nostro organigramma, prevedendo che le figure societarie tutt'ora inserite in quei ruoli andreb-

bero a coadiuvare il nuovo direttore sportivo, fermo restando che chi ha lavorato finora in questo settore, a partire proprio dal direttore sportivo Lino Stasi, lo ha fatto con grande impegno riuscendo a portare risultati importanti alla causa gialloble, come i due campionati vinti negli ultimi due anni. Di fronte ad un campionato di serie D, tuttavia, si è ritenuto opportuno, in accordo, di cercare una soluzione alternativa. Ma, lo ribadisco, l'azzeramento delle cariche non significa un disimpegno o una bocciatura delle persone che le stanno ricoprendo finora. Queste stesse persone, ripeto, saranno i primi collaboratori de nuovo Ds”. Oltre a Stasi, i cambiamenti societari riguarderebbero il fratello del presidente del Comprensorio Pisticci, Davide Panetta, ed Andrea Santamaria, tutti componenti dell'area tecnica. Franco Sgrona è un direttore sportivo che ha operato in piazze importanti di Seconda Divisione ed è un conoscitore della serie D. Roberto D’Alessandro

VOCI, indiscrezioni, sono all’ordine del giorno. Prima un riavvicinamento tra Torre Annunziata e Mario Moxedano, poi la smentita (forse di facciata di Fabrizio Bouché) e di nuovo un ritorno di fiamma. Un gruppo di tifosi storici, nel week end, ha incontrato di nuovo Mario Moxedano e ci sarebbe stato un nuovo riavvicinamento tra le parti. Di notizie ufficiali, però, non sono trapelate perché negli ultimi tempo i tifosi oplontini sono stati più volte illusi su un eventuale ritorno di Moxedano. L’impressione è che tra oggi e domani si possa giungere anche ad un accordo tra le parti. Per l’ennesima volta, dunque, ritorna d’attualità il nome diMario Moxedano,cheinogni casosarebbeaccompagnato come sempre da Fabrizio Bouché. Su questo punto c’è anche l’apertura del sindaco Starita sulla conclusione della trattativa. Interpellato, il primo cittadino oplontino, ha dato il suo benestare: “Se questa ipotetica trattativa dovrebbe concretizzarsi – esordisce Giosuè Starita – rispetterò la decisione della tifoseria, che evidentemente voglio il ritorno di Moxedano. Io, da parte mia ed in qualità di sindaco, non ho preclusioni verso questa operazione, a condizione che siano intenzionati realmente a far rinascere il calcio a Torre”.

IL PIANURA ASPETTA PANNONE IL PRIMO fuoco pirotecnico, però, potrebbe essere l’annuncio ufficiale di un nuovo direttore generale, quel Pannone protagonista assoluto con i suoi 23 primi posti centrati in Serie D durante la sua lunga carriera. Il secondo, invece, dovrebbe riguardare l’arrivo in biancoazzurro del fantasista Flavio Marzullo , praticamente già annunciato dalla Sibilla Bacoli, strappato dalla società flegrea al mercato. In porta si punterà sul talento di Despucches, classe 1991, al quale sarà affiancato il neoacquisto, sempre ‘91, Lima. In difesa con Scognamiglio a destra, classe 1990, la coppia di centrali dovrebbe essere composta dall’ex ischitano Mattera ed Allocca. A centrocampo ci saranno sicuramente Ianniello ed Ausiello con Marzullo trequartista, mentre davanti il punto fermo resterà Tommaso Manzo. A conti fatti, quindi, ecco i sei “over” in campo: Allocca, Mattera, Ianniello, Ausiello, Marzullo e Manzo. Tra gli under al momento in un ipotetica formazione titolare ci sarebbero Despucches e Scognamiglio con Letizia, Ventre, Napolitano, Pirone e Palumbo a giocarsi una maglia da titolare. Gruppo dovrà essere integrato con almeno due colpi, magari un ‘88 ed ‘89 che facciano la differenza.

MILELLA E NICOLAO AD ANDRIA HA intenzione di fare sul serio L'Andria che, con Giorgetti ed Infantino, ha reso noto l'arrivo di altri quattro elementi. Mister Biagioni accoglierà nel suo organico il centrocampista Giovanni Marciano (26), proveniente dal Sorrento, l'estremo difensore Luigi Mennella (33), il quale ha militato col Cassino nel corso degli ultimi due campionati (32 presenze nel 2008/09), l'esterno sinistro basso Nicholas Nicolao (20) insieme a Milella, ex Francavilla sul Sinni (serie D), e l'esterno mancino di centrocampo ex Olbia (un gol in 31 gare) Antonio D'Allocco (27). La Juve Stabia ha ufficializzato il tesseramento dell'attaccante Sebastian Jesus Vicentin (26), atleta proveniente dal Rosarno (serie D). Il giocatore argentino ha messo a segno ben 24 reti con i calabresi nel corso dell'ultima stagione. La Casertana, dopo l´addio di Maris Calabuig, rischia di perdere anche l´argentino Olcese. L´attaccante ha formulato la sua richiesta alla società rossoblù, ma pare che le parti siano molto distanti. Per la punta argentina non sarebbe difficile trovare un´altra squadra, dopo l´ottimo campionato disputato in Eccellenza.

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48 Sport Conferme a Francavilla anche per Del Prete e Di Senso


Pugilato I ragazzi di Panettieri svolgeranno nove incontri dilettantistici

Matera si mette i guantoni Sabato in piazza Firrao si terrà il Primo Trofeo Boxe Città dei Sassi Automobilismo Per mettere a punto la sua Lola

Collaborazione prestigiosa per Lorenzo Mossucca Filippo Francioni al fianco del melfitano

Il pilota melfitano Lorenzo Mossucca che si affiderà a Filippo Francioni

La squadra di pugili materani: l’Accademia Pugilistica Panettieri

MATERA - Uno sport leggendario, la boxe, che ha regalato campioni entrati nella storia e nell'immaginario collettivo, grazie anche alle numerose pellicole che hanno raccontato le vite vissute sul ring. Uno sport fatto di grandi sacrifici e pochi guadagni. Come pochi sono coloro, sponsor compresi, che si avvicinano al pugilato. Ma è difficile “gettare la spugna” quando la passione incalza. Così Luciano Panettieri, 32 anni e 50 incontri di boxe sulle spalle, non si dà per vinto e continua a coltivare lo sport che gli ha dato tante soddisfazioni. Ha dato vita all'Associazione Pugilistica Panettieri e per sabato prossimo ha organizzato, con ingresso gratuito, il Primo Trofeo Boxe Città dei Sassi. Nove incontri di pugilato dilettantistico che si terranno, a partire dalle ore 19, in piazza Cesare Firrao ed ai quali parteciperanno pugili provenienti da Basilicata, Puglia e Calabria, con un'età compresa fra i 15 ed i 25 anni. Fra loro i materani Gianni Cirillo, Michele De Filippo, entrambi diciottenni e categoria Superleggeri, ed il ventiduenne Federico Maragnoper lacategoria Welter.I tre pugili della città dei Sassi si sono avvicinati al ring appena nove mesi fa e già hanno raccolto i primi

GIAMPA46 PITTURAZIONI

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MELFI - Hanno giocato, lottato, rimontato e vinto per lui i suoi amici e compagni di squadra, per Giampiero, per quel “Gianni vive” impresso su di uno striscione bianco, ben in evidenza di fianco alle panchine che era il modo migliore per ricordare quel ragazzo speciale, che affacciandosi dal cielo dove ora vive è divenuto “ospite d'onore” della prima gara del torneo organizzato a Melfi dal Csi. E alla fine, l'abbraccio di tutti, compagni ed avversari, a papà Raffaele, voluto in panchina come presidente, e con la maglia che avrebbe indossato Giampiero in questo torneo, è stata certo la testimonianza più giusta per un

successi. Michele De Filippo ha combattuto finora otto match e li ha vinti tutti. A Roseto degli Abruzzi si è aggiudicato il difficile Torneo Centrosud. “I ragazzi che alleno - ha dichiarato Panettieri - hanno la stoffa dei campioni e sono sicuro che la

boxe porterà loro grosse soddisfazioni. Come quelle che ha raccolto qualche anno fa un altro materano, Enzo Padovani, un Superleggero che ha combattuto nei campionati italiani, distintosi in numerosi match e cresciuto nella mia palestra Boxe Matera, che avevo aperto in vico Cappelluti nel 1999”.

Il prossimo settembre Panettieri, che è anche istruttore di fit-boxe, arti marziali e aerobica, inaugurerà la nuova palestra nella Zona Paip 2, all'interno dell'ampia struttura “ASD Phoenix - go Fitness”, nella quale si svolgeranno anche attività di arti marziali, ballo e aerobica. La sua carriera sul ring è iniziata a 14 anni. Trenta sono stati i suoi incontri vinti, di cui sei per ko, sui cinquanta, alcuni dei quali chiusi in pareggio, disputati in tutt'Italia fino al 2007. “Continuerò - ha aggiunto Panettieri - a mettere la mia esperienzaa favoredeigiovani appassionati di pugilato, che a Matera sono tantissimi. La mia carriera, purtroppo, è stata interrotta a causa della mancanza di sponsor. Per questo mi sto adoperando affinché la stessa sorte non sia riservata ai ragazzi che alleno. Finora ho ottenuto la collaborazione didue sponsor di Matera, la EdilMetas e Logallo Forniture elettriche, i quali credono nella boxe e nello sport in genere come attività utile per formare i giovani, distogliendoli dal seguire strade insidiose, che farebbero di loro dei perdenti”. Parola di un campione del ring. Biagio Tarasco sport@luedi.it

CONTINUA la fase di crescita del giovane pilota melfitano Lorenzo Mossucca che, nell'ambito del suo programma di sempre maggiore affiatamento con la Lola Zytek F 3000 con cui corre e con ottimi risultati il Civm 2009, riceve ora una spinta importante dal lavoro che svolgerà con un vero numero uno dell'automobilismo. Si tratta di Filippo Francioni, nativo di Pisa anche se vive a Santa Croce sull'Arno, per ben cinque volte Campione Italiano Prototipi e socio onorario del Club Alfa Sport. “Un bel regalo per me e la mia crescita - ha affermato Lorenzo dopo la notizia comunicatagli dalla sua scuderia, la Cms Racing Cars di Montecalvoli di Pisa - visto che Francioni sarà la terza guida del nostro gruppo, dopo Cinelli e me, e fungerà anche da collaudatore per la messa a punto della mia Lola. Nello scorso weekend Francioni ha già lavorato sulla mia vettura ed io, già a partire dal prossimo giovedi, in vista della prossima gara, la Lima Abetone, potrò avvalermi, in questa fase di sempre maggiore affiatamento con la nuova macchina, delle sue conoscenze, del lavoro, della notevole esperienza di uno che ha vinto cinquecampionati italianiprototipi e viene dal mondo dei kart come me”. Lorenzo Mossucca quindi ancora protagonista, continuando il suo lavoro di crescita come pilota e di messa a punto della sua nuova, potente vettura che, finora in tre gare del Civm disputate, gli ha portato i due successi ed un secondo posto nella speciale classifica tricolore Under 25, oltre ad esser davvero all'attenzione di tutti, avversari, tecnici, giornalisti ed addetti ai lavori, per i suoi risultati anche nella classifica assoluta, con un ottavo, un dodicesimo, un decimo posto, tutti di grandissimo valore per lui e la sua definitiva consacrazione. In attesa del prossimo appuntamento, domenica 19 con la Lima Abetone, nota cronoscalata in terra pistoiese, quella di un grandissimo co-

me Mauro Nesti “il vero esempio da imitare per me e per i giovani che vogliono far bene nella specialità delle cronoscalate” come ammesso dal 22enne driver gialloverde, quindi fermento stante la reale possibilità di lavorare e correre con un altro grande come Filippo Francioni, che ha già dato del suo in questa importante due giorni lavorativa per una messa a punto della sua vettura, insieme ai tecnici della scuderia. “Un modo per recuperare tempo e farci trovare pronti ai prossimi impegni in Civm - ha concluso Mossucca - e sono davvero soddisfatto di questa occasione datami, da tutto il gruppo e da Franco Cinelli che ringrazio, oltre che per la disponibilità e i consigli che arriveranno dall'esperienza di uno come Francioni, non a caso socio autorevole del Club Alfa Sport”. In breve la carriera di Filippo Francioni, nato nel 76, e dall'87 nei kart per la trafila coi piccoli bolidi come avvenuto per Lorenzo Mossucca. Dapprima campionati italiani, poi l'europeo, infine nel 94 il suo approdo alla Formula Opel e un secondo posto alla 6 ore di Vallelunga con una Bmw 325. Da allora grandi successi, un primo ed un secondo posto in F3000, il successo a Vallelunga, il titolo di F3000 nel 97 e ben 5 titoli nazionali nella categoria prototipi, con una Lucchini Alfa Romeo nelle annate 98, 2002 e 2003, ed ancora nel 2005 e 2006 con una V6 sempre Lucchini Alfa. Dal 2006 con tessera 262 è iscritto al Club Alfa Sport che annovera molti ex direttori e responsabili Alfa, i piloti Bruno Giacomelli, Gianni Morbidelli, Riccardo Romagnoli, Salvatore Tavano, Gabriele Tarquini, Susanna e Angelo Romeo discendenti dell'Ingegner Nicola che fondò la casa del biscione, oltre ad Andrea De Adamich direttore generale Centro Internazionale di Guida Sicura Alfa e volto noto tv per essere il conduttore di Grand Prix su Italia Uno. sport@luedi.it

Calcio a 5 Abbraccio al padre dopo il successo con il team “Pitturazioni Pittaro”

Una vittoria in ricordo di Giampietro ragazzo che resterà sempre nel cuore di tutti, anche se da pochi giorni gioca a calcetto nella “Nazionale degli Angeli”. Emozioni forti, la dura battaglia per arrivare al successo, più di una lacrima caduta nel corso della sfida, il minuto di silenzio all'inizio del match con le due squadre abbracciate a metà campo ed un lungo, convinto applauso dei tanti presenti, questi gli ingredienti che sono stati in grado di trasformare una partita di calcetto in un sentito e toccante ricordo di un amico salito al cielo solo pochi giorni fa. Doveva giocare

con loro, condividere la gioia che solo una gara di calcetto sa offrire con le sue emozioni a raffica, i continui cambi di ritmo, i tiri in sequenza, i repentini ribaltamenti del gioco, ed invece un triste destino ha impedito a Giampiero Di Vito, solo 26 anni, di esser in campo per questo torneo di calcio a 5 estivo del Csi che insieme a tutto il gruppo di amici aveva immaginato. La prima gara del torneo è stata quindi l'occasione per poterlo ricordare al meglio, col lutto al braccio, denominando la squadra Giampa46, nel nome di Giampiero

e della sua passione per la moto, e per il 46 di Valentino Rossi, che sono stati suo ultimo, triste desiderio prima dell'incidente proprio in moto che lo ha strappato all'affetto di papà Raffaele e di mamma Gerardina, della sorella, della ragazza, dei suoi amici, della città intera che certo non si sa dar pace per una tragedia immane che ha privato tutti di un ragazzo speciale, del suo sorriso, di quella voglia di vivere tipica di chi ha soltanto 26 anni ed una lunga vita di sogni e attese da poter concretizzare. Anche il Sindaco Navazio non ha voluto mancare, con

lui parenti ed amici di Giampiero, la cui foto in gigantografia era ben visibile a bordo campo, di fianco lo striscione con su scritto “Gianni vive”. Un minuto di silenzio, poi lungo e spontaneo l'applauso per lui, con un mazzo di fiori e una scatola di cartone consegnati a papà Raffaele, da cui è volata in cielo una colomba bianca. Poi la partita, il pareggio di Michele Lomio che ha mostrato la maglietta di sotto col volto di Giampiero ed un bacio a braccia al cielo per una dedica speciale. Tutti a lottare in campo per lui, avversari a fare la loro parte portandosi

sul 4 a 2, gli occhi attenti di papà Raffaele dalla panchina a seguire i compagni di suo figlio capaci, nonostante la pioggia e l'espulsione del portiere Giuseppe Blasucci, al solito autore di ottime cose, nel finale prima di pareggiare sul 4 a 4 ed in una frazione di secondo cercare e trovare il 5 a 4 per correre ad abbracciarlo, dedicando il successo proprio all'amico che li seguiva dal cielo. Applausi per tutti al termine, lacrime trattenute a stento dal padre presidente che ha voluto recarsi sul luogo del triste commiato terreno dello sfortunato ragazzo, per deporre li i fiori in compagnia di tutti i suoi compagni di squadra che hanno lottato e vinto per lui e la sua memoria. sport@luedi.it

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Sport 49

Martedì 14 luglio 2009


Martedì 14 luglio 2009

Nuoto Lapolla e Pizzolla hanno guadagnato l’accesso ai nazionali di Roma

Titolo regionale all’AAA La società materana fa bottino pieno ai campionati assoluti MATERA - Esulta l’Associazione Atleti Amatori Matera. È terminata, presso la piscina comunale semiolimpionica del Palasassi di Matera, l'edizione 2009 del Campionato Regionale Assoluto Estivo di Nuoto. L'ultima giornata di gare ha portato all'Associazione Atleti Amatori, società materana, 10 ori, 3 argenti, 3 bronzi, 5 primati e quindi il titolo di “Campione Regionale Assoluto di Nuoto”. “Non poteva che finire così - commenta il tecnico Nunzio Vivilecchia - dopo aver stabilito un totale di 15 record regionali ed essere saliti sul gradino più alto del podio così tante volte, la vittoria conclusiva non poteva che essere il finale migliore per la società e per tutto il movimento natatorio materano di chiudere questo fantastico anno sportivo”. A stabilire gli ultimi primati stagionali sono, ancora, Antonella Fratusco nei 100 rana con 1'14”2, tempo che le ha permesso di migliorare il suo primato regionale di 1'15”2 stabilito a Potenza il 28 giugno nel corso dei campionati di categoria. Marta Pizzolla, già neopri-

La squadra dell’Associazione Atleti Amatori Matera

matista dei 400 misti e dei 200 dorso, bissa il successo anche nella mezza distanza e precisamente nei 200 misti con 2'38”9 e nei 100 dorso con 1'10”9 glorificando così il suo grande momento di forma. Il quarto primato regionale, arriva dalla staffetta 4x100 stile libero femminile che con il tempo di 4'28”9, vede ancora protagoniste le due atlete assieme alle compagne di squadra

Atletica Di Benedetto è il primo dei lucani

Marco Barbuscio e Teresa Latella vincono il Trofeo dei Briganti

SAN SEVERINO LUCANO - Marco Barbuscio della Marathon Cosenza per la sezione maschile e Teresa Latella della Genesis Catania per quella femminile sono i vincitori della quarta edizione del Trofeo dei Briganti che si è svolto a San Severino Lucano. La corsa podistica campestre, anche questanno ha attirato un nugolo di appassionati arrivati da ogni dove dell'intero Meridione. Oltre alla Basilicata erano infatti rappresentate: Puglia, Calabria, Sicilia, Campania ecc., per un numero complessivo di circa centocinquanta atleti. La gara si è svolta in mattinata lungo le vie cittadine ma anche i sentieri, le mulattiere, dove perlappunto, si presume siano passati nei tempi che furono i briganti. Un percorso simbolico di circa dodici chilometri e settecento metri che ha portato gli ospiti da quota ottocentotredici fino a milleduecentodue. Un bel po' di differenza di altitudine, esattamente

trecentottantanove metri, che ha reso ancora più interessante e vivace la gara. Per tutti gadget e per i vincitori, targa ricordo e medaglia. Al secondo posto per la sezione maschi, si è classificato Giuseppe Di Benedetto, della polisportiva Scotellaro di Matera;al terzo Remigio Montella della Isaura valle dell'Irno Salerno, quarto un atleta del posto, Francesco Lufrano della Atletica Correpollino, guidata da Antonio Figundio, che ha anche organizzato la kermesse. Per la sezione femminile invece, seconda piazza per Lidia Mongelli della Euroatletica P6 di Basilicata e terza Teresa Filanti dell'Atletica Salentica (Lecce). Molto soddisfatti naturalmente gli organizzatori, che in questo modo, rappresentano un valore aggiunto agli appuntamenti estivi che oramia sono tanti ogni anno e sempre più seguiti dagli appassionati della montagna. Gianni Costantino sport@luedi.it

Chiara e Irene Debernardis. L'ultimo record arriva, invece, dal settore maschile con l'eclettico Ivano Pizzolla che va a stravincere la gara dei 100 dorso con il fantastico tempo di cinquantotto secondi netto. A salire sul gradino più alto del podio va anche Giovanni Lapolla nei 100 rana con 1'06”6, Francesco Martoccia nei 50 farfalla con 27”0, Ivano Pizzolla nei 200 misti

con 2'05”6 e insieme a loro Vincenzo Madio con la staffetta 4x100 stile libero maschile con il tempo di 3'41”5. L'ultimo oro è conferito alla straordinaria Antonella Fratusco nella gara degli 800 stile libero conclusa col tempo di 9'43”0. Il finale di giornata è stato straordinario al momento della celebrazione conclusiva che vedeva assegnare il trofeo e il titolo di Campione

Regionale all'Atleti Amatori Matera. Momenti di esultanza hanno accompagnato tutta la squadra durante la cerimonia coinvolgendo nei festeggiamenti gli atleti e i tecnici del C.N.L. Savigi e dell'Invicta Nuoto Potenza giunte rispettivamente seconda e terza. Il tutto è terminato con un grande tuffo generale in vasca accompagnato da un caloroso applauso del pubblico.

«A conclusione della stagione, è doveroso l'augurio del presidente di società, Antonio Pietracito, che ringrazia gli atleti - come si legge in una nota stampa - per il duro lavoro svolto in questi mesi tra le corsie, i tecnici Nunzio Vivilecchia, Vincenzo Madio e Antonio Cascia per i risultati ottenuti con la loro abnegazione sul bordo vasca, il medico Piero Caforio per essere stato vicino al gruppo nei momenti difficili dando loro la giusta “pillola” taumaturga, Antonio Iacovone per aver reso edite, attraverso i suoi comunicati stampa, le avventure della società e di questo sport e, infine, ai genitori per i lori incitamenti dalle tribune rendendo lo spettacolo ancor più emozionante; ma soprattutto, un grande “in bocca al lupo”, a Giovanni Lapolla e Ivano Pizzolla che saranno impegnati fino al 9 agosto, giorno di partenza per Roma, nei loro allenamenti finali a preparazione dei Campionati Nazionali Giovanili Estivi che li vedrà, assieme a tanti altri giovanissimi atleti, protagonisti dal 10 al 13 agosto. sport@luedi.it

Calcio a 4 Acquaviva ko nella finale di Muro

Dominano gli Incassatori MURO LUCANO - Davanti a numerosissimi sportivi domenica 12 luglio 2009 ha preso vita la finalissima a Muro Lucano, nella suggestiva struttura di Capodigiano, del torneo di calcio a 4. Nello sport che meglio risalta la tecnica sopraffina del calcio e che trova sempre più credito e partecipanti, soprattutto in estate, si sono dati appuntamenti oltre 90 sportivi. Nella ridente cittadina posta a 600 metri di altezza sul livello del mare in cui ha sede la comunità montana del Marmo Platano in prima serata fino a mezzanotte circa si sono disputate le due finalissime per decretare la vincete del torneo e per stabilire la gerarchia finale del torneo. Alla competizione che si svolge secondo tradizione con cadenza annuale, in occasione della festa della Madonna delle Grazie nella popolosa frazione murese, si sono iscritte ben quindici squadre: Garden1, Garden2, Murese, Drive Beer, Castelgrande, Incassatori, La Bontà, Central Bar, Sabatella, Longobarda, Bar Amadeus, Pizzeria Acquaviva, Lorelei, La Muro Bene, e l'Eurocaffè. All'ultimo giro di boa sono rimaste in gara solo quattro squadre che si sono date battaglia fino all'ultimo secondo in gare molto belle da vedere e che ha visto l'ago della bilancia pendere in modo univoco verso il Sabatella e gli Incassatori. Ad aprire le danze, alle 21,30, sono stati l'Eurocaffè e il Sabatella, che hanno dato vita ad una gara ricca di goal sul pavimento bordò nella finalina di consolazione. Alla fine l'ha spuntata la Sabatella che ha piegato le resistenze dell'Eurocaffè per 13 a 9. A seguire alle 22,30 l'attesissima finale: con l'Acquaviva che ha tentato in ogni modo di contendere agli Incassatori lo scettro di campione. Ma i goliardici Incassatori di forza hanno inciso il loro nome sull'albo del prestigioso torneo battendo i volenterosi ed eleganti calciatori dell'Acquaviva. La rosa della squadra degli Incassatori composta da: Sarcinella Giuseppe, Francesco Angelicchio, Tummillo Enzo, Salvatore Troiano, Di Senso Sebastian, e Nano Alfonso è arrivata alla finalissima superando senza pathos, mercoledì 8 luglio nei quarti di finale, il Central Bar, e il Sa-

La formazione degli Incassatori e sotto gli organizzatori del torneo

batella nella semifinale di venerdì. Un bravo agli organizzatori che anche quest'anno hanno dato lustro all'evento regalando meravigliose se-

rata di buon calcio e di sano e puro divertimento e socialità. Carmine Pepe sport@luedi.it

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50 Sport


Moto Rottura della frizione al primo giro al Mugello

Rubino costretto al ritiro MATERA - Gara sfortunata quella di domenica al Mugello per il pilota del del Team Mercato dell'Oro, Angelo Raffaele Rubino. La rottura della frizione al primo giro ha costretto il pilota lucano che gareggia nel campionato italiano Yanaha R-Series al ritiro. Il giovane centauro, tra l'altro protagonista nel pomeriggio di sabato di una buona prestazione nelle prove, è partito dodicesimo in griglia. La partenza è stata fulminea e Rubino è rimasto a ridosso dei primi nelle fasi iniziali della gara. Ma prima della fine del primo giro

un rumore dal carter del cambio ha preannunciato la rottura della frizione che non permetteva più di trasmettere la potenza alla ruota: gara finita in anticipo e grande rabbia. “Sono molto deluso, - afferma il pilota del team Mercato dell'Oro - non potrebbe essere altrimenti. La rottura al primo giro non mi ha nemmeno permesso un confronto, seppur breve, con gli altri piloti. Inutili in questo senso anche le prove private che ho svolto 15 giorni fa in vista di questa gara. Dopo la rottura, parlando con i tecnici degli altri team ho ap-

purato che il cedimento della frizione ha già interessato altre Yamaha che gareggiano nello stesso campionato. Infatti i meccanici degli altri team ci hanno consigliato di sostituire la frizione ad ogni gara per evitare questo tipo di inconveniente che accade senza preavviso. Ovviamente nil problema non era menzionato tra le note ufficiali diffuse da Yamaha dunque i nostri meccanici non ne erano al corrente fino a quando non è successo”. Venerdì Rubino aveva trovato un buon set up delle sospensioni che era riusci-

Il pilota materano Angelo Raffaele Rubino

to a migliorare nelle due sessioni di prove del sabato. “Avevamo un buon passo di gara -sostiene il team manager, Carmelo Miglionico- e se la frizione non ci avesse tradito avremmo potuto senz'altro avvicinarci al podio. Ora però

guardiamo già alla prossima gara cercando di dimenticare gli episodi sfortunati di Vallelunga e del Mugello visto che non sono dipesi dal pilota: una volta è stata colpa del meteo e questa volta è dipeso da un problema tecnico del mezzo”.

Grande soddisfazione per il tecnico Iacovuzzi e il presidente Tulliani

Manicone, chiamata azzurra L’atleta del Volley Group Matera parteciperà allo stage under 16 MATERA - Ancora un riconoscimento per il settore giovanile del Volley Group. L'intenso e proficuo lavoro svolto durante l'anno, sia in ambito maschile che femminile da parte dei tecnici Antonio Iacovuzzi e Caterina Cristallo, ha promosso la convocazione di un atleta della società materana ad uno stage con la nazionale. Con un pizzico d'orgoglio, infatti, il presidente del Volley Group Matera, Antonio Tulliani, ha annunciato la convocazione di Fedele Manicone per prendere parte ad uno stage con la maglia della nazionale di categoria che si svolgerà dal 31 luglio al 4 agosto a Cavalese in provincia di Trento. L'atleta, classe 1994, nella stagione da poco conclusa, ha disputato il campionato under 16 con la maglia del Volley Group vincendo il titolo provinciale; ha, inoltre, preso parte a diverse gare con la squadra maggiore che milita in serie C acquisendo una buona dose di esperienza. “Siamo molto contenti e soddisfatti della convocazione di Manicone allo stage con la nazionale - ha affermato il presidente del sodalizio materano, Tulliani. La chiamata da parte dei tecnici tricolori conferma sia le qualità dell'atleta che la bontà della nostra scuola di pallavolo che si pone il fine di formare i ragazzi in maniere sana attraverso la pallavolo”. Orgoglioso per la convocazione di Manicone con la maglia della nazio-

Ippica, bilancio agrodolce per il Tucci Team ad Arezzo

nale anche il suo tecnico, Antonio Iacovuzzi, che ha commentato così. “Sono davvero contento che un mio atleta sia stato convocato ad uno stage con la nazionale. Manicone, che ha già rappresentato la regione Basilicata nel Trofeo delle Regioni, ha tutte le potenzialità per arrivare a buoni li-

velli. Mi auguro che questa sia la prima di tante altre convocazioni per Manicone ma anche per altri atleti che compongono il nostro settore giovanile”. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it

POLICORO - Obiettivo parzialmente raggiunto per i cavalieri lucani che hanno preso parte alla finale dei campionati italiani allievi, svoltisi nel weekend presso gli impianti dell'Arezzo Equestrian Center in Toscana. I portacolori

Tiro a palla Chiusa la kermesse della Fidasc di Basilicata

A Donato Potenza il titolo regionale NON CONOSCE sosta l'attività agonistica della FIDASC di Basilicata. Domenica, infatti si è svolta nei boschi del Vulture la finale regionale FIDASC di tiro di campagna. A Monticchio Bagni struttura eccellente, sia dal punto di vista tecnico che paesaggistico i tiratori dotati di carabine ottiche si sono contesi l'ambito titolo regionale FIDASC 2009 di categoria. La gara si è svolta sui campi composti da sei linee di tiro a cinquanta metri e altrettante a cento metri con bersagli fissi e mobili. I risultati sono stati di notevole livello tecnico. Il primo posto è andato al tiratore Donato Potenza della Soci DASC Perolla che con un brillante 47 su 50 si è imposto ai tiratori Saverio Rizzuti e Donato Mussuto entrambi della Società Asd Tiro Il Cinghiale di Potenza. Non sono mancati altri riconoscimenti per la società di Pignola che ha vinto il ti-

Il podio della finale dei campionati regionali 2009

tolo a squadre con RizzutiMussuto-Nolè-Mancusi ed il tiro nella categoria Lady con Maria Coppola. Anche in altre gare la società di Pignola ha confermato i suoi eccellenti livelli tecnici, mentre la smania degli appassionati lucani di tiro di campagna è apparsa in netto e deciso aumento. Nella

categoria carabina senza ottica, al secondo posto si è imposto il tiratore locale Donato Rivarosa della società FIDASC di Monticchio, inseritosi tra i due tiratori dell'Asd Tiro Il Cinghiale di Pignola, Pietro Nolè e Donato Mussuto, giunti al secondo e terzo posto. Rivarosa ha dominato

anche la gara di tiro a cinquanta metri, dove ha superato l'altro tiratore di Pignola, Saverio Rizzuti. Gli appassionati di Basilicata, al di là della categoria hanno potuto trascorrere una giornata magnifica dove sport, competizione e piaceri gastronomici si sono uniti grazie alla presenza sulle

tavole dell'Aglianico del Vulture e i piatti a base di funghi porcini. La prossima gara in programma è prevista per domenica a Moliterno dove i tiratori si contenderanno il titolo provinciale FIDASC di tiro a palla con fucili ad anima liscia. f.menonna@luedi.it

della nostra regione, Peppino Lapadula e Gianfranco Barbalinardo, entrambi di Marconia, hanno chiuso rispettivamente al 60° e 61° posto della classifica finale del trofeo allievi, stilata in base ai risultati complessivi delle tre giornate, su 120 concorrenti, dove si è laureata campionessa italiana l'atleta lombarda Francesca Cerniglia. I cavalieri lucani avrebbero potuto aspirare a posizioni di maggior prestigio, se solo avessero commesso qualche errore in meno nella finale di domenica. Un pò sottotono, invece, la prova dell'altro cavaliere lucano, Vito Corbo, non qualificatosi per la finale del campionato allievi emergenti. Tutti gli allievi sono tesserati presso l'Asd “Tucci Team” di Policoro, e sono stati accompagnati e seguiti dal presidente, nonchè istruttore VincenzoTucci. «Apriori avrei firmato per questo risultato -ha commentato Tucci- a mente fredda e post gara, invece, sono rimasto un pò con l'amaro in bocca. I miei ragazzi hanno montato bene nelle giornate di venerdì e sabato, mentre nella finale di domenica non sono riusciti a dare il meglio di loro, un pò per la pressione psicologica che si era venuta a creare e anche per l'inesperienza, dato che il percorso della finale era davvero selettivo, così da evitare qualche errore. Al di là di tutto, bilancio positivo, alla prima esperienza a questil ivelli per Lapadula e Barbalinardo». Antonio Corrado a.corrado@luedi.it

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Sport 51

Martedì 14 luglio 2009


LOTTO&CONCORSI

Lotto

DAMA

Martedì 14 luglio 2009

Caduti due ritardatari: il 25 a Bari e il 18 a Firenze

A Napoli previsione 3 e 55 di GIOIA GASPARINI ROMA - L'estrazione di sabato ha portato alla ribalta due capilista: il 25 (Natale) di Bari uscito dopo 106 assenze e il 18 (il sangue) leader di Firenze caduto dopo 92 turni, quest'ultimo ha fatto ambo con il 32 (l'anguilla) che era in decimo posizione con 45 ritardi. Da segnalare anche l'uscita del 58 (il cartoccio) subalterno della Nazionale dopo 72 mancati riscontri. Il 27 di Milano che manca dal 27 agosto del 2008, ovvero da 139 estrazioni è alla guida dei numeri piùattesi. Alle suespalle ilterzetto di Cagliari composto dal 19 con 127 turni, il 72 con 119 sorteggi negativi e il 21 con 117 ritardi, poi il 16 di Genova con 108 assenze, il 76 di Bari che ha toccato quota 102. Nonostante la ripetizione di diversi numeri fra i cinquanta estratti sulle dieci ruote tradizionali non si sono sviluppate combinazioni a valenza doppia. Da segnalare, invece, l'ambo vertibile 23-32 a Firenze, gli ambi complementari (di somma 90) 31-59 a Milano e 9-81 a Venezia, l'ambo simmetrico (di somma 91) 25-66 a Genova, il terno di figura 4 (31-67-85) a Milano. NAZIONALE La cadenza 5 con la serie 25-35-5565-75 e la figura 9 con la serie 8-36-5472-81 hanno buone probabilità di sviluppare qualcheambo. Previsionespeciale 8-53 per estratto ed ambo. BARI Vinto l'estratto con il 25 della previsione speciale. Per ambo la controfigura 2 con la serie 24-35-57-68-90 e la cifra composta 34-43-35-53-45-54. Previsione speciale 66-76 per estratto ed ambo. CAGLIARI 19-21-72 per estratto ed ambo. La seconda decina con la serie 11-13-16-1820 e la controfigura 6 con la cinquina 617-28-39-50 sonostatisticamente interessanti per ambo. Previsione speciale 7-55. FIRENZE La controfigura 1 con la serie 12-2334-45-56 e la decina 31/40 con la serie 32-34-35-37-39 sono attesi con combinazioni fortunate. Previsione speciale 14-71 per estratto ed ambo GENOVA Per ambo segnaliamo la cadenza 5 con la serie 25-45-65-75-85 e la figura del 4 con la serie 22-40-58-67-85. Previsione speciale 16-48 per estratto ed ambo. MILANO La cadenza 4 e la controfigura del 2 sono mature per ambo e terno, combinate qualche puntata attingendo nella

37 76 19 85 16 27 87 79 44 52 87 serie 4-44-54-64-74 e nella cinquina 213-24-35-46. Previsione speciale 27-29 per estratto ed ambo NAPOLI La controfigura 6 con la cinquina 1728-39-50-61 e la decina 81/90 con la serie 83-84-86-87-88 dovrebbero mettersi in luce con qualche ambo. Previsione speciale 3-55 per estratto ed ambo. PALERMO Da 58 estrazioni la cadenza 8 è priva di riscontri, combinate ambi e terni nella serie 28-38-48-68-88. Buona, per i medesimi giochi, la figura 3 con la cinquina 3-21-48-66-84. Previsione speciale 37-49 per estratto ed ambo. ROMA Avevamo previsto ambi con l'ultima decina ed è uscita la coppia 85-89. Per ambo e terno la cadenza 0 con la combinazione 20-30-50-60-70 e la serie di radicali 3-33-4-44-5-55-6-66. Previsione speciale 2-37 estratto ed ambo. TORINO Per ambo e terno sono interessanti la figura 6 con la serie 6-24-33-42-69 e la cadenza 3 con la cinquina 23-33-43-5363. Previsione speciale 6-52 per estratto ed ambo. VENEZIA Preso il 68, estratto della previsione speciale. La decina 21/30 non sviluppa giochi da 50 estrazioni, formate ambi e terni nella serie 24-25-26-27-28. Per i medesimi giochi è buona anche la ca-

98 102 127 79 108 139 91 67 92 79 70

9 28 72 80 28 17 62 42 50 40 13

63 90 119 74 70 85 87 65 79 75 59

82 46 21 68 30 40 30 80 30 32 89

Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro. I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto. Numero 85 81 88 55 90 3 1 64 82 8

Frequenza 133 132 131 130 130 129 128 128 127 126

Numero 49 70 30 42 34 20 86 26 28 71

di PASQUALE GRANDE

ESTRAZIONE DI MARTEDI’ 14 luglio 2009 Roma e Tutte 80, 40, 49, 14, 39, 62 Napoli, Firenze e Tutte 78, 38, 47, 12, 37, 60 ESTRAZIONE DI GIOVEDI’ 16 luglio 2009 Roma e Tutte 82, 42, 51, 16, 41, 64 Napoli, Firenze e Tutte 80, 40, 49, 14, 39, 62

giocatore di casa Gaetano Di Rosa precede per distacco il siracusano Giovanni Certa e il concittadino Raimondo Tafuri.

Le previsioni sono state ricavate utilizzando le 19 Tavole del lotto ideate da Rutilio Benincasa, astrologo e cabalista cosentino vissuto a cavallo dei secoli XVI e XVII, e autore del famoso Almanacco perpetuo. Le sestine di numeri che proponiamo possono essere giocate tali e quali, sulle ruote indicate, oppure sviluppate con sistemi a piacimento dei lettori. Consigliamo, inoltre, di tentare la sorte anche al SuperEnalotto, gioco direttamente connesso alle estrazioni del Lotto. Buona fortuna!

di MARIA D’AUTUNNO

Gli ambi di luglio IL gioco dell’ambo secco risulta essere il più seguito da parte di tutti gli appasionati del gioco del Lotto. Nel “Magico”mondo dei 90 numeri del lotto esistono delle combinazioni particolarmente “fortunate”abbinate ai vari mesi dell’anno. Le coppie di ambi più uscite nei vari mesi di Luglio, si possono giocare su tutte le ruote, o su ruota di preferenza per ambo e sorti superiori, per tutto il corso del mese MESE DI LUGLIO 20 - 39 05 - 29 90 - 76 49 - 25 14 - 56 39 - 08 88 - 03 21 - 85

Il tavolo con Maijnelli e Gitto

Ritardo 68 46 43 42 39 36 36 35 31 29

Le Tavole di Rutilio Benincasa

UNIDICI RUOTE

nese Andrea Novara davanti al palermitano Rosario Cuchiara e al cosentino Francesco Senatore. Nel terzo raggruppamento il

Pronostico concorso n. 84 (del 14/07/2009) 23 24 30 38 44 64 65 70

PREVISIONI

A Palermo l’inossidabile Maijnelli sul cosentino Gitto partecipanti: l'appena maggiorenne Francesco Gitto, il più giovane maestro di dama in Italia, vero vanto della città di Cosenza e del suo paese, Carolei piccolo centro alle porte del capoluogo dove vive insieme alla famiglia. Tra il gigante buono Majinelli (quasi un metro e novanta d'altezza) e il piccolo Gitto sessantaquattro anni di differenza, una distanza, in termini di età, quasi abissale completamente annullata di fronte alla damiera. I due si sono pure affrontati al terzultimo turno ma non sono riusciti a superarsi mandando in archivio un pareggio. L'esperienza e oltre sessanta anni di carriera le armi a disposizione del damista siciliano. Ottime conoscenze teoriche e una straordinaria capacità d'analisi invece le doti principali del giovane giocatore cosentino. Tutte qualità che hanno regalato ai due fuoriclasse i gradini più alti del podio. Alle loro spalle il palermitano Santo Lo Galbo. Nel secondo gruppo successo del cata-

55 60 93 64 53 76 76 54 56 55 57

73 24 22 69 87 65 85 37 76 76 90

denza 0 con la serie 30-40-50-60-80. Previsione speciale 2-63 per ambo e ambata. TUTTE Vinto a Napoli l'ambo 19-47. Le terzine da giocare prevalentemente per ambo: 6-7-38, 9-51-53, 8-12-59, 10-6976, 3-27-64.

di FRANCESCO SENATORE

ANCORA una volta la dama si è confermata una disciplina davvero speciale. Uno sport per tutti che non fa distinzioni fra uomini e donne e tra bambini e adulti. Un gioco che non conosce fasce d'età. Le prime mosse si possono “fare” già a cinque-sei anni, ma le dame e le pedine si possono muovere anche fino a cent'anni. L'importante è condurre una vita sana, regolare e senza eccessi. La dimostrazione di quanto appena detto arriva dalla gara nazionale di Palermo, denominata 14° Coppa Santa Rosalia. Un torneo di prestigio che ha visto la partecipazione di 36 damisti provenienti da diverse regioni d'Italia. Proprio in questa gara, nel gruppo Assoluto, sui due gradini più alti del podio salgono il giocatore più anziano e quello più giovane. Vince per distacco il Grande Maestro Antonino Maijnelli, l'ultraottantenne messinense si aggiudica per la seconda volta l'ambito trofeo distaccando di una lunghezza proprio il più giovane dei

61 68 117 72 58 79 82 65 61 67 57

Per informazioni e chiarimenti telefonare 3488024342da martedì a sabato dalle 17,30alle 19 o dopo le 21,30. Troverete le mie tecniche su BancoLotto di Luglio.

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Evento eccezionale all’inaugurazione dell’edizione 2009 del noto festival musicale

Ischia, concerto a sorpresa di Sting, Zucchero e Bocelli Finte nozze di ALESSANDRA MAGLIARO ISCHIA (NA) – Un eccezionale concerto a sorpresa di Sting, Zucchero e Andrea Bocelli ha inaugurato l'edizione 2009 dell’Ischia Global Fest.Le tre icone della musica erano le star della prima serata premiate alla carriera, ma durante la cerimonia dopo l’1 di notte, complice il suggestivo scenario marino e l’atmosfera di grande musica creata dal jazzista Eric Lewis, tutto ha preso una piega diversa e non prevista. Con l’astro nascente afro-americano Lewis al piano e il suo quartetto in azione, Sting seduto in prima fila, maglietta e pantaloni bianchi da vacanza al mare, accanto la moglie Trudie Styler, si è lasciato andare al ritmo del jazz e quando si è trattato di ricevere il Legend Award dal produttore del festival Pascal Vicedomini, ha preso il premio e ha detto: «grazie, sono di poche parole, preferisco cantare». La frase ha infiammato la platea del festival, poco più di duecento fortunati ospiti sulla scogliera del Regina Isabella, seCAMBIA casa l'Isola dei Famosi. La settima edizione del reality vedrà infatti i suoi naufraghi abitare un'altra zona incontaminata della Terra. Ad imporre la decisione i recenti fatti politici che hanno scosso l’Honduras. Per tre anni infatti il reality è stato ambientato nelle coste di Cayo Cochinos, ma dalprossimo anno i naufraghi dovranno fare i conticon stentie privazioniin un altro angolo di paradiso. Un colpo di stato ha infatti scosso la nazione del Centroamerica, il cui Esercito ha destituito il presidente democraticamente eletto, Manuel Zelaya, e lo ha sostituito con il presidente del Congresso, Roberto Micheletti, di origini bergamasche. Zelaya è stato rimosso a causa della sua intenzione di modificare un articolo della Costituzione, riguardante la non ricandidatura di un presidente. «Abbiamo deciso di abbandonarequel Paese.Adire ilvero, stavamo pensando già da tempo di trovare una nuova location, un nuovo luogo dove far naufragare “i famosi”. Dopo tre anni sentivamo il bisogno di cambiare. Del resto anche da Santo Domingo, la prima sede de L'Isola, ce ne siamo andati dopo tre anni» ha fatto sapere Carlo Previati, produttore esecutivo di Magnolia. Il colpo di stato sembra quindi essere stato decisivo per la produzione del reality campione di ascolti, che ora guarda a nuove location. «Abbiamo fatto numerosi sopralluoghi in vari Paesi, ma ancora non abbiamo preso una decisione definitiva. Anche perché non è facile trovare una location che risponda a tutte le nostre esigenze. Occorre un luogo che non sia accessibile a chiunque (non possiamo avere i turisti che sbarcano sull'isola), ma non troppo lontano dalle coste - ha aggiunto poi Previati - Credo comunque che resteremo in Centroamerica, ai Carabi». Il golpe in Honduras ha sorpreso i produttori del reality che avevano scelto questo lembo di terra proprio per la sua sta-

de di Ischia Global, e da lì la serata è decollata come nessuno poteva sperare. Una cosa ha trascinato l’altra: Sting prima ha cantato un madrigale solo voce, poi ha duettato con Zucchero Every breath you take (con l’artista emiliano che dimenticava le parole) e Murders by numbers. A quel punto è salito sul palco anche Andrea Bocelli che ha intonato My Way di Sinatra e poi ancora Sting e Zucchero insieme per Muoio per te. Pubblico in delirio, ospiti divertiti tra cui Trudie Styler, Jacqueline Bisset, Francesca Archibugi, i premi Oscar Paul Haggis, Steven Zaillian, Bille August e poi ancora Olivia Magnani, Christian De Sica, Dario Argento, Aurelio De Laurentiis, Tony Renis, Andrea Mingardi, Fiona Swaroski, l’ex assessore al turismo della Regione Campania Claudio Velardi e il suo successore Riccardo Marone. Finale alla villaggio vacanze che farà la felicità degli utenti di You Tube, su cui già circola il filmato della serataevento, con Sting che incita il pubblico a cantare con lui Message in a bottle.

per Belen

Zucchero

Nuova location per il famoso reality che trasloca dall’Honduras

Causa golpe l’Isola cambia spiaggia MUSICA

Tutto esaurito a San Siro per il concerto di Madonna

La spiaggia di Cayo Cochinos

bilità politica, oltre che per l'indiscutibile bellezza naturale. Un fulmine a ciel sereno sembra quindi aver colpito il reality. Ma come si usa dire in queste situazioni: The show must go on. PRIME INDISCREZIONI IL papà di Noemi forse tra i prossimi vip dell’Isola. È quanto ha dichiarato Simona Ventura; il “Deo ex machina” dell’Isola dei Famosi ha smentito i rumors che volevano Noemi Letizia all'Isola dei Famosi 2009, si è espressa invece a favore del padre, ma vediamo cos’ha detto Super-Simo: «Letizia Noemi? No, non sono

interessata al “prodotto”, invece ci piacerebbe discuterne con il padre, sì, il papà di Noemi, personaggio sicuramente più interessante della figlia». Certo è, che quest’anno , - almeno per quello che risulta - i vip che calpesteranno le spiagge dell'Isola dei Famosi, dovrebbero essere veramente “importanti”, infatti non si tratterà solo di personaggi Tv “in disuso” e in cerca di riscatto, ma sembra che ci saranno personaggi della politica che, si vorrebbero “riciclare” nello spettacolo. Un altro dei rumors più insistente è quello che riguarda la Famiglia Celentano.

NELL'HOTEL del centro dove arriva lunedì sotto falso nome, Madonna ha fatto recapitare un lungo elenco di richieste. Prima tra tutte, una sala prove con un soffitto alto almeno tre metri, per poter rifinire i suoi stacchetti Poco meno di 24 ore e la regina del pop tornerà a far ballare l’Italia. Dopo il concerto romano (lo scorso settembre), Ma- Madonna in concerto donna sta infatti nuovamente portando il ciali, per una performansuo Sticky and Sweet ce che trascende la musiTour nel Belpaese. Stavol- ca per divenire spettacolo ta toccherà prima a Mila- a trecentosessanta gradi. no (oggi, stadio San Siro) Garantita pure una scae poi a Udine (giovedì 16, letta puntellata dei granstadio Friuli) accogliere di successi della cinqununo show che è già stato tenne Material girl, da La visto da oltre due milioni Isla Bonita a Like a Pradi fans e che ha sbaraglia- yer, fino al più recente Gito ogni record di vendite. ve it 2 me. Non mancherà anche Per i 55mila che hanno acquistato un biglietto si l’omaggio all’amico Miprospetta il famoso mix di cheal Jackson recentecoreografie ed effetti spe- mente scomparso.

LA pubblicità è l’anima del commercio. Impossibile farne a meno anche se si tratta magari di una pasticceria piuttosto che un negozio di scarpe o una barberia. In questo caso però i vip che si sono prestati all'iniziativa sono due personaggi di prima fascia nel campo del gossip e della tv. Prove generali di fiori d’arancio per Belen Rodriguez e Fabrizio Corona che hanno celebrato, a Sorrento, un matrimonio (per fiction) decisamente sopra le righe. Niente abito bianco nè velo per Belen nè tantomeno tight per Fabrizio, ma semplicemente top viola e mini inguinale pailettata per lei, camicia hawaiana e bermuda cargo per lui. Oltre cinquemila gli “invitati” alla cerimonia "celebrata" dal pasticciere dei vip Antonio Cafiero, artefice del megaevento goloso Belen inoltre sarà la protagonista del nuovo film di Massimo Boldi. Lo rivela lui stesso in un’intervista esclusiva a Tv Sorrisi e Canzoni in edicola oggi. «Confermo. Con Belen la trattativa è a buon punto. A pelle, tra di noi, è scattato il feeling. Oltre a essere bella è una ragazza con uno spiccato, innato senso dell’umorismo. Sono sicuro che di lei sentiremo parlare ancora per parecchio tempo. Nel mio prossimo film (l'uscita è prevista per gennaio 2010) interpreterà il ruolo di mia figlia».

Maddy felice al mare

IL CASO

Ranieri: «La tv è fredda, non mi dà spazio» ROMA - «Non faccio tv perchè non mi piace, è fredda e non mi dà spazio. A differenza del teatro, che è l'essenza dello spazio, del contatto con la gente, e del quale ho veramente bisogno». Intervistato da «Tv Sorrisi e canzoni», Massimo Ranieri spiega perchè il piccolo schermo non rientri quasi mai tra i suoi programmi. «Non è un problema di Auditel, anche se quei numerini che vengono chissà da dove, un pò condi-

zionano tutti quelli che fanno questo mestiere. Il problema è poter fare quello che mi piace. E alla fine, forse proprio per colpa di quei numerini, arriva un funzionario e non me lo fa fare. La tv non fa per me». Giunto alla 350esima replica in poco più di due anni del suo spettacolo «Canto perchè non so nuotare... Da 40 anni...» (il dvd dello show è rientrato al sesto posto in classifica), Ranieri ha lavorato mesi per proporsi come schermi-

dore in un recital di canzoni partenopee andato in scena a Ravello: «Chi non tene coraggio nun se cocca cu 'e femmene belle» e confida a Sorrisi quali stoccate abbia dato e ricevuto nella vita: «Sicuramente ne ho più prese che date. Sul lavoro le dai e le prendi, ma bruciano meno. Quelle che riguardano gli affetti, le amicizie tradite in particolare, fanno male. Il tradimento di una donna, invece, lo puoi anche perdonare».

LA ex velina Maddalena Corvaglia, lasciato alle spalle il flirt con Morgan, si gode le vacanze. In spiaggia in bikini bianco sfoggia un fisico perfetto e i fan l'assediano. Tra tutti in mare e bagni di sole Maddy non è mai sola, ma sempre accerchiata da ammiratori. Morgan ormai è un lontano ricordo e per dimenticare la ex velina si tuffa in mare mettendo in mostra il suo spettacolare fondoschiena Massimo Ranieri

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Spettacoli e televisione 53

Martedì 14 luglio 2009


Martedì 14 luglio 2009

l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4

Prima di prendere qualsiasi iniziativa di lavoro studiate attentamente la situazione. Momento di crisi negli affetti.

TORO 21/4 - 20/5

Toro -Nel lavoro le questioni che finora vi sembravano incomprensibili si riveleranno facili e risolvibili.

GEMELLI 21/5 - 21/6

Le difficoltà nel lavoro non vi scoraggeranno: la volontà ve le farà superare bene. Conflitto in amore.

CANCRO 22/6 - 22/7

Potrebbe capitarvi presto l'occasione di farvi avanti in assenza di qualche vostro collega prezioso. Il cuore comincia a battere forte

LEONE 23/7 - 23/8

Finora avete tirato a campare: è arrivato il momento di dimostrare ai superiori le vostre capacità. I vostri desideri in amore si realizzeranno.

VERGINE 24/8 - 22/9

Dubitate di chi vi vuole aiutare, si nascondono secondo fini. Novità nel lavoro, in amore la situazione è stazionaria

ilCruciverba

ilRebus

BILANCIA 23/9 - 22/10

Avete l'esperienza necessaria per aggirare qualsiasi ostacolo si presenti nel lavoro. In amore potete dirvi soddisfatti

SCORPIONE 23/10 - 22/11

La situazione nel lavoro sta diventando interessante e varrà la pena farsi avanti con coraggio. Non scherzate con i sentimenti altrui

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

In questo periodo nel lavoro evitate di strafare, impegnatevi in cose che si possono ottenere facilmente. In amore evitate screzi insanabili.

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

Anche se si verificheranno imprevisti nel lavoro siete in grado di fronteggiarli al meglio. In amore state sottovalutando i segnali.

Soluzione _____________________________________

ilSudoku

di Pasquale Grande

Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.

ACQUARIO 21/1 - 19/2

Vi sentite sicuri di voi stessi e pronti ad assumervi nuove responsabilità professionali: avanti tutta. Grosso successo nei rapporti affettivi.

leSoluzioni

PESCI 20/2 - 20/3

REBUS:

preci sono M, I; nati V,O = Preciso nominativo;

Non avete bisogno di incoraggiamenti o aiuti: nel lavoro ve la cavate benissimo anche da soli. Siate più arrendevoli con chi vi ama.

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54 Rubriche


PRIMA SERATA

18.50

QUIZ

21.50

FILM

21.10

RUBRICA

20.35

SHOW

21.10

FILM

19.40

SITCOM

20.30

RUBRICA

Pupo

Dark Water

Sfide

Paperissima Sprint

06.45 -Attualità Unomattina Estate 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -RubricaTg Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -Attualità Tg 1 Le idee 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.40 -Telefilm14° Distretto 11.25 -RubricaAppuntamento al cinema 11.30 -Telegiornale Tg 1 11.40 -TelefilmLa signora in giallo 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -ShowVerdetto finale 15.00 -TelefilmUn medico in famiglia 4 16.50 -RubricaTg Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 17.15 -TelefilmLe sorelle McLeod 18.00 -TelefilmIl Commissario Rex 18.50 -QuizReazione a catena 20.00 -TelegiornaleTelegiornale

06.40 -RubricaTg2 Eat Parade 06.45 -RubricaAgenzia RiparaTorti 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 10.25 -RubricaTracy e Polpetta 10.40 -TelegiornaleTG2 Estate 11.25 -Film TvPer amore di Andrew Drammatico con S. Adkins - regia di Artie Mandelberg (USA) - 2000 12.05 -TelefilmDesperate Housewives 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg2 E...state con costume 13.45 -RubricaTg 2 Si Viaggiare 13.50 -RubricaTg 2 Medicina 33 14.00 -Miniserie7 Vite 14.45 -SportTour de France 2009 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -NewsTG Sport 18.30 -NewsTG 2 19.00 -Miniserie7 Vite 19.25 -Sit ComPiloti 19.35 -TelefilmSquadra Speciale Lipsia 20.25 -GiocoEstrazioni del Lotto

06.45 -RubricaItalia, istruzioni per l'uso 08.05 -RubricaLa storia siamo noi 09.05 -FilmRiso amaro con S. Mangano - regia di Giuseppe De Santis (Ita) - 1948 10.55 -RubricaCominciamo bene Estate 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.15 -RubricaCominciamo bene Estate 13.05 -Soap OperaTerra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -Telegiornale Tg 3 14.45 -RubricaCominciamo bene Estate - "Animali e animali e..." 14.55 -TelegiornaleTG3 Flash L.I.S. 15.00 -RubricaTrebisonda 15.30 -TelefilmElephant Princess 17.00 -TelefilmSquadra Speciale Vienna 17.45 -RubricaGEOMagazine 2009 18.55 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -Telegiornale Tg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitĂ Blob 20.10 -TeleromanzoAgrodolce

06.00 -RubricaTg 5 Prima pagina 07.55 -NewsTraffico 07:57 - Previsioni del tempoMeteo 5 / Borse e Monete 08.00 -TelegiornaleTg5 - Mattina 08.30 -Sit ComFinalmente soli 09.00 -Film TvPapĂ ha perso l'aereo Commedia con Lotte Andersen, Wencke Barfoed, Niels Olsen - regia di Kasper Barfoed (Danimarca) - 2004 11.00 -RubricaForum 13.00 -TelegiornaleTg 5 13.40 -ShowSpeciale Giffoni 13.45 -Soap OperaBeautiful 14.10 -TeleromanzoCentoVetrine 14.45 -Film TvInga Lindstrom Il segreto di Svenaholm con Julia Bremermann - regia di John Delbridge (Dan) - 2006 16.35 -TelefilmSettimo cielo 17.30 -TelegiornaleTg5 minuti 17.40 -TelefilmCarabinieri 18.50 -QuizSarabanda 20.00 -TelegiornaleTg 5

06.00 -TelefilmLa grande vallata 07.25 -TelefilmT.J. Hooker 08.30 -TelefilmMiami Vice 09.50 -Soap OperaFebbre d'amore 10.00 -Soap OperaVivere 10.35 -TelefilmGiudice Amy 11.30 -Telegiornale Tg 4 11.40 -TelefilmDoc 12.25 -TelefilmDistretto di polizia 13.30 -Telegiornale Tg 4 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15.10 -TelefilmBalko 16.10 -Soap OperaSentieri 16.30 -Film Il figlio di Lassie con Peter Lawford, Donald Crisp, June Lockhart - regia di S. Sylvan Simon (USA) - 1945 18.55 -Telegiornale Tg 4 19:40 - ShowIeri e oggi in tv 19.50 -Soap OperaTempesta d'amore

07.35 -FilmLa Profezia di Alhambra 08.45 -TelefilmPippi calzelunghe 09.05 -CartoniI Flinstones 09.50 -TelefilmYoung Hercules 10.20 -TelefilmXena 11.20 -TelefilmBaywatch 12.20 -RubricaGiffoni - Il sogno continua 12.25 -TelegiornaleStudio Aperto 13.00 -NewsStudio Sport 13:37 - QuizMotogp - Quiz 13.40 -CartoniDragon Ball Saga 14.05 -CartoniIron Kid 14.30 -CartoniFuturama 15.00 -TelefilmDawson's Creek 15.55 -TelefilmIl mondo di Patty 16.50 -TelefilmThe sleepover club 17.25 -CartoniSuperman 17.50 -CartoniTeen Titans 18.05 -CartoniSpiderman l'uomo ragno 18.30 -TelegiornaleStudio Aperto 19.00 -NewsStudio Sport 19.25 -Sit ComLove bugs III 19.40 -Sit ComBuona la prima 20.15 -GiocoMercante in fiera

06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOmnibus Estate 09.15 -AttualitĂ Omnibus Life Estate 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmCuore e batticuore 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmMike Hammer 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmL'ispettore Tibbs 14.00 -Film Progetto micidiale con James Coburn, Lee Grant, Harry Andrews - regia di Ken Hughes (GB) - 1974 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmStar Trek 17.10 -DocumentarioLa7 Doc 18.05 -TelefilmDue South 19.00 -TelefilmMurder Call 20.00 -Telegiornale Tg La7

20.30 -VarietĂ SupervarietĂ 21.20 -Miniserie La Provinciale

20.30 -TelegiornaleTg 2 20.30 21.05 -TelefilmGhost Whisperer 21.50 -FilmDark Water con Jennifer Connelly, John C. Reilly, Tim Roth - regia di Walter Salles (USA) - 2005 23.25 -TelegiornaleTg 2

20.35 -Soap Opera Un posto al sole estate 21.05 -TelegiornaleTg 3 21.10 -Rubrica Sfide 23.15 -TelegiornaleTg regione 23.20 -TelegiornaleTg 3 Linea Notte

20.30 -Previsioni del tempoMeteo 5 20.35 -ShowPaperissima Sprint 21.10 -MiniserieMystere 23.31 -FilmIl dottore T e le donne con Richard Gere Farrah Fawcett. Helen Hunt - regia di Robert Altman - Usa 2000

20.30 -Telefilm Nikita 21.10 -Film The Detonator - Gioco mortale con W. Snipes - regia di Po-Chih Leong (Usa) - 2006 23.25 -FilmDi che segno sei?

21.10 -EVENTO Michael Jackson Live - Musica 23.00 -Documentario Living with Michael Jackson

20.30 -Rubrica Grazie al cielo - Sketches 21.10 -Telefilm The District

23.40 -TelegiornaleTG 1 23.45 -AttualitĂ Porta a Porta Estate 00.55 -TelegiornaleTg 1 01.35 -RubricaSottovoce 02.05 -RubricaRai Educational - Scrittori Per Un Anno

23.40 -RubricaLa linea d'ombra 01.10 -RubricaTg Parlamento 01.20 -TelefilmSuper natural 02.20 -FilmDisappearance con H. Hamlin - regia di Walter Klenhard (USA) - 2002

23.55 -RubricaViziati 3 e la TV creò il mondo 00.50 -RubricaGAP - Generazioni alla prova 01.20 -RubricaPrima della prima 01.50 -RubricaFuori Orario

01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 02.00 -ShowPaperissima Sprint 02.45 -TelefilmIn tribunale con Lynn 03.40 -TelegiornaleTg 5 Notte 04.15 -TelefilmIn tribunale con Lynn 05.30 -TelegiornaleTg 5 Notte

02.05 -RubricaTg 4 Rassegna stampa 02.30 -FilmI compari con J. Christie - regia di Robert Altman (USA) - 1971 04.35 -TelefilmL.A. Dragnet 05.15 -RubricaJuke Box - di musica

00.55 -NewsStudio Aperto - La giornata 01.10 -Reality ShowTalent 1 Player 01.55 -TelefilmStudio 60 on the sunset strip 04.00 -FilmPay Off 05.40 -NewsStudio Aperto - La giornata

23.40 -ShowComplotti 00.45 -TelegiornaleTg La7 01.05 -RubricaMovie Flash 01.10 -FilmGli innamorati con A. Lualdi - regia di Mauro Bolognini (Ita) - 1955

The Detonator Gioco Mortale

Buona la prima

Grazie al cielo Sketches

Carica batterie ad energia solare &RPRGR SHU WH XQ DPLFR SHU OœDPELHQWH 8WLOLVVLPR SHU OH HPHUJHQ]H LQ DVVHQ]D GL FRUUHQWH HOHWWULFD SRWUDL FRPXQTXH ULFDULFDUH LO WXR FHOOXODUH PD DQFKH OD PDFFKLQD IRWRJUDILFD LO YLGHRJDPH SRUWDWLOH LO OHWWRUH 0S HG 0S LO 3'$ HFF JUD]LH D TXHVWR FDULFD EDWWHULH FKH VIUXWWD OœHQHUJLD VRODUH ,Q DFFLDLR LQRVVLGDELOH q FRPSDWWR H FRPRGR GD SRUWDUH FRQ Vp 6LFXUR GD XVDUH KD OD SURWH]LRQH SHU VRYUDOL PHQWD]LRQH GHO FLUFXLWR H GHO FHOOXODUH ,O FLHOR q QXYRORVR" 1HVVXQ SUREOHPD JUD]LH DO FDYHWWR LQ GRWD]LRQH SRWUDL ULFDULFDUH LO FDULFDEDWWHULD FROOHJDQGROR DO WXR SF 8Q SLFFROR OHG ODPSHJJLDQWH VHJQDOD FKH OœDSSDUHFFKLR q LQ ULFDULFD TXDQGR VL VSHJQH LO FDULFDEDWWHULD q SURQWR SHU OœXWLOL]]R &$5$77(5,67,&+( 7(&1,&+( ‡ (OHYDWD HIILFDFLD GL ULFDULFD ‡ 3DQQHOOR VRODUH GD 9 P$ P$

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Televisioni 55

MartedĂŹ 14 luglio 2009


PROVOCAZIONE PER LE PRIMARIE

OMAGGIO POSTUMO A TAMBURRO

Grillo chiede l’iscrizione al Pd ma il partito: «Non ha i requisiti» Ma Di Pietro: «Il suo un programma vero»

Università: l’Unibas supera la Sapienza Il 73, 5% dei laureati trova lavoro Per la classifica del Sole 24 ore è al 36° posto

a pagina 6

a pagina 15

Anno 8 n.156€ 1.00

www.ilquotidianodellabasilicata.it

Martedì 14 luglio 2009

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466

Nella legge per i precari si profila anche la sistemazione dei collaboratori politici

TOGHE LUCANE

Infornata di portaborse Infuocata riunione tra consiglieri regionali, due contrari E sul carrozzone si profilano anche i tirocini formativi

a pagina 11

L’AGGRESSIONE DI POTENZA

Sata Sciopero per il premio di risultato ma in orari diversi

Morena, l’ex trans oggi donna: «E’ stato un brutto episodio Ci sono ancora troppi pregiudizi»

a pagina 16

Consorzi Straziuso difende il ddl regionale

Molte le attestazioni di solidarietà dopo la vicenda di domenica sera «Le diversità? Ognuno di noi ha le sue peculiarità, per fortuna»

a pagina 16

Matera Prigionieri del mercato Così i residenti denunciano

a pagina 22

Giornalisti indagati Il pm Curcio (di Catanzaro) incontra la collega di Matera Cazzetta a pagina 17

Melfi

Puledro sfugge dal padroncino di dieci anni e semina il panico a pagina 26

Sviluppo: De Filippo presenta Fas e Dup Il governatore De Filippo

Fondi per la ferrovia a Matera e per l’adeguamento Potenza-Foggia

a pagina 28

a pagina 18

Rovente assemblea processa i leader. La cena romana che ha avviato il nuovo corso del Pd da pagina 37 a pagina 44

A Potenza nel Pdl esplode la rabbia della base POTENZA - L’assemblea straordinaria voluta da Viceconte si è rivelata a tratto in un’arena in cui non sono mancate le critiche pubbliche e le urla. Alla fine vince la linea della chiarezza nel Pdl post elettorale: il dibattito è senza rete. Mattia che invita il coordinatore Viceconte a «entrare nel governo nazionale oppure a fare il candidato alla Regione» non ha dubbi: «Sconfitti da nostre scelte sbagliate e non dal centrosinistra». Nell’altro fronte (Pd) Restaino si candida per la riconferma ma emergono ancora divisioni con la cena dei big a Roma (a fine maggio) che è stata la causa iniziale delle fibrillazioni di oggi. alle pagine 8 e 9

POTENZA Rifiuti città in affanno Ultimo giorno per scaricare a Salandra a pagina 19

Silvio: dall'orgia del potere al potere dell'orgia.

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

POTENZA - E’ una vera e propria informata quella che si profila per i precari della Regione. Ieri pomeriggio si è svolta una tesissima riunione tra i consiglieri regionali (quelli della prima commissione, più altri) per stabilire le modalità della prossima legge. Il puno di rottura è sui portaborse, cioè i segretari personali dei politici. A parte l’opposizione di Simonetti e Scaglione (il Pd in realtà ancora non si è espresso formalmente) sono tutti d’accordo alla sistemazione. Sul carrozzone anche i precari dei tirocini formativi.


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