Brevi dal mondo
Guttemberg supera la Merkel CLAMOROSO Clamoroso sorpasso in Germania: il cancelliere Angela Merkel è stato superato in popolarità dal ministro dell’Economia, Karl-Theodor zu Guttenberg, che ora la Csu bavarese vede come un possibile futuro cancelliere. Dal sondaggio Politbarometer della Zdf, emerge infatti che il 37enne ministro vola da un indice di gradimento di 1,8 a 2,1 (su una scala da -5 a +5), mentre il cancelliere scende a 2,0 dal precedente 2,1. Il deputato Csu, Norbert Geis prevede che in futuro Guttenberg possa aspirare alla guida del governo, una volta che avrà avuto modo di dimostrare ulteriormente il suo talento politico.
Festa rivoluzione Cuba va al risparmio FESTA Festa nazionale all’insegna dello slogan “risparmio o morte” domani a Cuba dove la crisi economica globale sta facendo sentire pesantemente i suoi effetti e dove il presidente Raul Castro è reduce dal maggiore rimpasto di governo in 50 anni. È stato l’effetto combinato della crisi internazionale e dell’indebolimento dell’economia anche a causa degli uragani, a portare a maggio l’allora presidente del Banco Centrale Francisco Soberon a lanciare l’appello alla popolazione “Risparmio o morte” richiamandosi a “Patria o morte”.
Dalmazia: treno deraglia, sei morti GRAVE incidente ferroviario in Dalmazia. Sei morti, una decina di feriti gravi di cui quattro in pericolo di vita e una cinquantina di feriti lievi è il bilancio del deragliamento del treno Zagabria-Spalato, delle Ferrovie croate (Hz) avvenuto ieri in Dalmazia, in una zona disabitata nei pressi della cittadina di Kastela, a una ventina di chilometri da Spalato. Non sembra che tra i deceduti ci siano cittadini stranieri. All’ospedale di Spalato è stata data assistenza medica a 55 passeggeri, tra cui sei bambini. Tra i feriti ci sono nove stranieri, in maggioranza europei, tutti sembra con ferite lievi.Tra i ricoverati non ci sono cittadini italiani.
Sabato 25 luglio 2009
Nuovi roghi dopo gli incendi di venerdì che hanno causato due vittime
Il fuoco non dà tregua alla Sardegna di FABRIZIO FOIS CAGLIARI - Le fiamme non danno tregua alla Sardegna. La macchina dei soccorsi, 1.500 uomini sul campo, 10 canadair e gli 11 elicotteri della flotta regionale, ha dovuto lottare contro una decina di roghi contemporaneamente. Uno stillicidio continuo, con le fiamme che hanno aggirato lo schieramento in campo, in Planargia e Logudoro, dove a 24 ore dall’incendio di venerdì in cui hanno perso la vita due persone, la terra continua a bruciare ed i diversi incendi hanno formato quasi un unico fronte di fuoco. Situazione difficile anche nell’Orista-
nese: a Monte Arci hanno operato quattro aerei della Protezione civile nazionale che stanno tentando di avere la meglio sui roghi che hanno lambito il centro abitato di Usellus, dove sono state fatte evacuare alcune abitazioni. Nuovi focolai sono sorti nel sud Sardegna, alle porte del capoluogo, ed in particolare a Dolianova, (impegnati due canadair in un grande rogo che viene ora tenuto a freno) ed a Decimomannu, dove l’incendio è stato domato. Nella mattinata e primo pomeriggio gli uomini del Corpo Forestale regionale, dell’ente Foreste, dei Vigili del Fuoco ed i volontari hanno dovuto, invece, lottare contro le
fiamme che da ieri devastavano la Gallura, a Loiri, Porto San Paolo ed alle porte di Olbia. Complessivamente secondo una prima stima dei danni la superficie percorsa dal fuoco supera i 15 mila ettari, mentre la Giunta regionale, riunita in seduta straordinaria per chiedere al Governo lo stato di calamità, ha quantificato sommariamente i primi danni in 80 milioni di euro. Il presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi si è detto «preoccupato» della situazione in Sardegna e per alcune ore è circolata la voce che il premier avrebbe potuto giungere nell’Isola per partecipare alle esequie di oggi.
Ancora incendi in Sardegna
Nel resto d’Europa situazione drammatica in Spagna dove sono 15mila gli ettari di campagna bruciati, soprattutto in Aragona. E dove in questi giorni sono morti sei vigili del fuoco impegnati nella lotta ai roghi.
Colonnina di mercurio in discesa da domani
Il Sud nella morsa del caldo e dell’afa ROMA - Mentre il CentroSud boccheggia sotto l'afa, il Nord è bagnato dai temporali. Ma da domenica un po’ di refrigerio arriverà anche nelle regioni centromeridionali, assediate da temperature che sfiorano i 40 gradi, ben al di sopra delle medie del periodo. Nella giornata di ieri soltanto Perugia è stata investita da un’ondata di calore, secondo il sistema di previsione e prevenzione del fenomeno promosso dalla Protezione civile. Oggi, oltre al capoluogo umbro, toccherà a Campobasso, Frosinone, Latina, Messina, Napoli e Roma. A percepire le temperature più elevate saranno gli abitanti di Messina (39 gradi), Latina e Napoli (38). Quota 39 gradi è stata ieri anche a Lecce e a Bari. La morsa si allenterà però domenica e tutte le città usciranno dall’allarme calore. Il livello di allerta infatti scenderà a 1 (il piu basso, che non contempla condizioni a rischio per la salute della popolazione) in dieci città e si azzererà in tutte le altre. Le massime cominceranno a calare già domani proprio a partire dal nord e dalle regioni centrali. In due giorni, si scenderà da 39 a 31 a Bari, da 34 a 28 a Campobasso, da 33 a 29 a Milano, da 34 a 30 a Perugia e a Bologna, da 35 a 28 a Pescara. Ma da lunedì le temperature torneranno ad aumentare. Per ora però l campo di al-
Auto incolonnate in autostrada
Weekend di grande esodo Un gruppo di persone si ripara dal caldo
ta pressione portato dall’Anticiclone africano sul Mediterraneo continua a persistere sull'Italia, determinando alte temperature e cielo sereno. Ma da ieri pomeriggio, indica un avviso di avverse condizioni meteo emesso dalla Protezione civile, una lieve perturbazione ha portato maltempo al Nord. Con rovesci o temporali sparsi anche di forte intensità sui settori alpini e prealpini e, più in particolare, sulle regioni nord-orientali. I fenomeni sono stati accompagnati da forti raffiche di vento, attività elettrica e, localmente, grandinate. Quanto alla Sardegna, nella serata di ieri i venti di scirocco hanno lasciato il posto a quelli di maestrale, portando ad una graduale diminuzione delle temperature. Intanto, sul fronte vacanze, il traffico si è inten-
sificato nella serata di ieri su gran parte della rete di Autostrade per l’Italia, ma senza particolari disagi per la circolazione. Queste le tratte più critiche segnalate: A10 Genova-Savona, nel tratto tra Genova Voltri ed il bivio con l’A7; A12 Genova-Sestri L., nel tratto tra il bivio con l’A7 e Recco; A7 Milano-Genova nel tratto tra Busalla ed il bivio con l’A10; A26 Genova VoltriGravellona Toce, nel tratto tra Masone ed il bivio con l’A10; A8 Milano-ComoChiasso, nel tratto tra Milano Fiera e Legnano; A1 Milano-Napoli nei tratti tra Piacenza e Fidenza e nel tratto tra Barberino e Firenze sud; A11 Firenze-Pisa, nel tratto tra Firenze ovest e Montecatini; A12 Roma-Civitavecchia nel tratto tra Civitavecchia sud ed il bivio con la SS1 Aurelia
Sette milioni in viaggio ROMA - Nel fine settimana, complice il caldo record di queste ore, 7 milioni di italiani – 2 milioni in più rispetto allo stesso periodo dell’anno passato – in questo week end abbandoneranno le città: per 5 milioni si tratterà solo di un weekend, mentre gli altri 2 milioni resteranno in vacanza (condividendo la scelta di 12 milioni di “colleghi”). Le stime sono di “Telefono blu”, l’associazione di consumatori secondo cui il primo vero, grande esodo si concentrerà però tra giovedì e sabato prossimi. L'auto – secondo l’associazione – sarà usata dal 63% dei vacanzieri, il treno dal 20%, aerei e traghetti dal 17%. Per “Autostrade per l’Italia”, quello appena partito non rappresenta peraltro un weekend critico. L’Anas,
invece, include la tranche 24-27 luglio tra quelle di «massima concentrazione di traffico», e quindi «a più alto rischio di code» (insieme al 31 luglio-1 agosto e al 6-10 agosto). Con ogni probabilità, il movimento autostradale più intenso riguarderà i nodi di Bologna e Firenze (in direzione della riviera romagnola e della Versilia), il nodo di Milano (verso i laghi e le spiagge venete), il nodo di Roma (soprattutto verso le spiagge del litoriale romano), la Salerno Reggio Calabria. A svuotarsi saranno soprattutto le metropoli, da Roma (-35%) a Milano (33%), passando per Bologna (-30%), Torino(-29%), Firenze (-24%), Genova (-22%), Napoli (-20%) eBari (-18%).
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