Brevi dal mondo
Guttemberg supera la Merkel CLAMOROSO Clamoroso sorpasso in Germania: il cancelliere Angela Merkel è stato superato in popolarità dal ministro dell’Economia, Karl-Theodor zu Guttenberg, che ora la Csu bavarese vede come un possibile futuro cancelliere. Dal sondaggio Politbarometer della Zdf, emerge infatti che il 37enne ministro vola da un indice di gradimento di 1,8 a 2,1 (su una scala da -5 a +5), mentre il cancelliere scende a 2,0 dal precedente 2,1. Il deputato Csu, Norbert Geis prevede che in futuro Guttenberg possa aspirare alla guida del governo, una volta che avrà avuto modo di dimostrare ulteriormente il suo talento politico.
Festa rivoluzione Cuba va al risparmio FESTA Festa nazionale all’insegna dello slogan “risparmio o morte” domani a Cuba dove la crisi economica globale sta facendo sentire pesantemente i suoi effetti e dove il presidente Raul Castro è reduce dal maggiore rimpasto di governo in 50 anni. È stato l’effetto combinato della crisi internazionale e dell’indebolimento dell’economia anche a causa degli uragani, a portare a maggio l’allora presidente del Banco Centrale Francisco Soberon a lanciare l’appello alla popolazione “Risparmio o morte” richiamandosi a “Patria o morte”.
Dalmazia: treno deraglia, sei morti GRAVE incidente ferroviario in Dalmazia. Sei morti, una decina di feriti gravi di cui quattro in pericolo di vita e una cinquantina di feriti lievi è il bilancio del deragliamento del treno Zagabria-Spalato, delle Ferrovie croate (Hz) avvenuto ieri in Dalmazia, in una zona disabitata nei pressi della cittadina di Kastela, a una ventina di chilometri da Spalato. Non sembra che tra i deceduti ci siano cittadini stranieri. All’ospedale di Spalato è stata data assistenza medica a 55 passeggeri, tra cui sei bambini. Tra i feriti ci sono nove stranieri, in maggioranza europei, tutti sembra con ferite lievi.Tra i ricoverati non ci sono cittadini italiani.
Sabato 25 luglio 2009
Nuovi roghi dopo gli incendi di venerdì che hanno causato due vittime
Il fuoco non dà tregua alla Sardegna di FABRIZIO FOIS CAGLIARI - Le fiamme non danno tregua alla Sardegna. La macchina dei soccorsi, 1.500 uomini sul campo, 10 canadair e gli 11 elicotteri della flotta regionale, ha dovuto lottare contro una decina di roghi contemporaneamente. Uno stillicidio continuo, con le fiamme che hanno aggirato lo schieramento in campo, in Planargia e Logudoro, dove a 24 ore dall’incendio di venerdì in cui hanno perso la vita due persone, la terra continua a bruciare ed i diversi incendi hanno formato quasi un unico fronte di fuoco. Situazione difficile anche nell’Orista-
nese: a Monte Arci hanno operato quattro aerei della Protezione civile nazionale che stanno tentando di avere la meglio sui roghi che hanno lambito il centro abitato di Usellus, dove sono state fatte evacuare alcune abitazioni. Nuovi focolai sono sorti nel sud Sardegna, alle porte del capoluogo, ed in particolare a Dolianova, (impegnati due canadair in un grande rogo che viene ora tenuto a freno) ed a Decimomannu, dove l’incendio è stato domato. Nella mattinata e primo pomeriggio gli uomini del Corpo Forestale regionale, dell’ente Foreste, dei Vigili del Fuoco ed i volontari hanno dovuto, invece, lottare contro le
fiamme che da ieri devastavano la Gallura, a Loiri, Porto San Paolo ed alle porte di Olbia. Complessivamente secondo una prima stima dei danni la superficie percorsa dal fuoco supera i 15 mila ettari, mentre la Giunta regionale, riunita in seduta straordinaria per chiedere al Governo lo stato di calamità, ha quantificato sommariamente i primi danni in 80 milioni di euro. Il presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi si è detto «preoccupato» della situazione in Sardegna e per alcune ore è circolata la voce che il premier avrebbe potuto giungere nell’Isola per partecipare alle esequie di oggi.
Ancora incendi in Sardegna
Nel resto d’Europa situazione drammatica in Spagna dove sono 15mila gli ettari di campagna bruciati, soprattutto in Aragona. E dove in questi giorni sono morti sei vigili del fuoco impegnati nella lotta ai roghi.
Colonnina di mercurio in discesa da domani
Il Sud nella morsa del caldo e dell’afa ROMA - Mentre il CentroSud boccheggia sotto l'afa, il Nord è bagnato dai temporali. Ma da domenica un po’ di refrigerio arriverà anche nelle regioni centromeridionali, assediate da temperature che sfiorano i 40 gradi, ben al di sopra delle medie del periodo. Nella giornata di ieri soltanto Perugia è stata investita da un’ondata di calore, secondo il sistema di previsione e prevenzione del fenomeno promosso dalla Protezione civile. Oggi, oltre al capoluogo umbro, toccherà a Campobasso, Frosinone, Latina, Messina, Napoli e Roma. A percepire le temperature più elevate saranno gli abitanti di Messina (39 gradi), Latina e Napoli (38). Quota 39 gradi è stata ieri anche a Lecce e a Bari. La morsa si allenterà però domenica e tutte le città usciranno dall’allarme calore. Il livello di allerta infatti scenderà a 1 (il piu basso, che non contempla condizioni a rischio per la salute della popolazione) in dieci città e si azzererà in tutte le altre. Le massime cominceranno a calare già domani proprio a partire dal nord e dalle regioni centrali. In due giorni, si scenderà da 39 a 31 a Bari, da 34 a 28 a Campobasso, da 33 a 29 a Milano, da 34 a 30 a Perugia e a Bologna, da 35 a 28 a Pescara. Ma da lunedì le temperature torneranno ad aumentare. Per ora però l campo di al-
Auto incolonnate in autostrada
Weekend di grande esodo Un gruppo di persone si ripara dal caldo
ta pressione portato dall’Anticiclone africano sul Mediterraneo continua a persistere sull'Italia, determinando alte temperature e cielo sereno. Ma da ieri pomeriggio, indica un avviso di avverse condizioni meteo emesso dalla Protezione civile, una lieve perturbazione ha portato maltempo al Nord. Con rovesci o temporali sparsi anche di forte intensità sui settori alpini e prealpini e, più in particolare, sulle regioni nord-orientali. I fenomeni sono stati accompagnati da forti raffiche di vento, attività elettrica e, localmente, grandinate. Quanto alla Sardegna, nella serata di ieri i venti di scirocco hanno lasciato il posto a quelli di maestrale, portando ad una graduale diminuzione delle temperature. Intanto, sul fronte vacanze, il traffico si è inten-
sificato nella serata di ieri su gran parte della rete di Autostrade per l’Italia, ma senza particolari disagi per la circolazione. Queste le tratte più critiche segnalate: A10 Genova-Savona, nel tratto tra Genova Voltri ed il bivio con l’A7; A12 Genova-Sestri L., nel tratto tra il bivio con l’A7 e Recco; A7 Milano-Genova nel tratto tra Busalla ed il bivio con l’A10; A26 Genova VoltriGravellona Toce, nel tratto tra Masone ed il bivio con l’A10; A8 Milano-ComoChiasso, nel tratto tra Milano Fiera e Legnano; A1 Milano-Napoli nei tratti tra Piacenza e Fidenza e nel tratto tra Barberino e Firenze sud; A11 Firenze-Pisa, nel tratto tra Firenze ovest e Montecatini; A12 Roma-Civitavecchia nel tratto tra Civitavecchia sud ed il bivio con la SS1 Aurelia
Sette milioni in viaggio ROMA - Nel fine settimana, complice il caldo record di queste ore, 7 milioni di italiani – 2 milioni in più rispetto allo stesso periodo dell’anno passato – in questo week end abbandoneranno le città: per 5 milioni si tratterà solo di un weekend, mentre gli altri 2 milioni resteranno in vacanza (condividendo la scelta di 12 milioni di “colleghi”). Le stime sono di “Telefono blu”, l’associazione di consumatori secondo cui il primo vero, grande esodo si concentrerà però tra giovedì e sabato prossimi. L'auto – secondo l’associazione – sarà usata dal 63% dei vacanzieri, il treno dal 20%, aerei e traghetti dal 17%. Per “Autostrade per l’Italia”, quello appena partito non rappresenta peraltro un weekend critico. L’Anas,
invece, include la tranche 24-27 luglio tra quelle di «massima concentrazione di traffico», e quindi «a più alto rischio di code» (insieme al 31 luglio-1 agosto e al 6-10 agosto). Con ogni probabilità, il movimento autostradale più intenso riguarderà i nodi di Bologna e Firenze (in direzione della riviera romagnola e della Versilia), il nodo di Milano (verso i laghi e le spiagge venete), il nodo di Roma (soprattutto verso le spiagge del litoriale romano), la Salerno Reggio Calabria. A svuotarsi saranno soprattutto le metropoli, da Roma (-35%) a Milano (33%), passando per Bologna (-30%), Torino(-29%), Firenze (-24%), Genova (-22%), Napoli (-20%) eBari (-18%).
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2 In Italia e nel Mondo
Sentenza della Cassazione nei confronti di uno straniero
La Cgil: ritirare la delibera della Provincia sui presidi del Sud
Toccava le colleghe, assolto
Vicenza, ancora polemiche
Per la Suprema Corte palpare senza trarne godimento non può costituire un reato
Giudici di Cassazione
ROMA - Toccare le colleghe senza intenti libidinosi, così, per scherzo, senza trarne alcun godimento dei sensi, senza traccia di «ebrezza sessuale» insomma, può fruttare l’assoluzione definitiva in Cassazione. La Suprema Corte (sentenza 30969) ha confermato il proscioglimento di un lavoratore extracomunitario, Kadri O. – che si prendeva queste confidenze con le donne che lavoravano insieme a lui -, dall’accusa di violenza sessuale alla quale lo voleva, invece, inchiodare la Procura generale di Bologna contra-
ria alla tolleranza verso un simile comportamento. In primo grado Kadri era stato condannato a un anno e due mesi di reclusione, con pena sospesa dalla condizionale, dal Tribunale di Ferrara il 17 maggio 1999 che gli aveva appioppato il reato di atti di libidine violenta. I giudici estensi avevano ritenuto che tutte quelle palpate costituissero, innegabilmente, un atto da punire. Ma in appello il verdetto si ribaltò e Kadri uscì assolto con la formula «perchè il fatto non costituisce reato». Verdetto confermato in Cassazione.
VICENZA -Non siferma lapolemicasulla decisionedelconsiglio provinciale della città di dire no ai presidi meridionali nelle scuole della zona. Mimmo Pantaleo, segretario della Flc-Cgil, dichiara: «Dopo aver chiarito ampiamente che l'ordine del giorno approvato dal consiglio provinciale di Vicenza sui presidi del sud non corrisponde alla verità dei fatti, ed è quindi del tutto strumentale,bisogna oraritirarlo perchè finisce per dividere nord e sud e incentivare un clima di ulteriore degrado civile in un Paese attraversato da derive razziste».
Il deputato del Pd Massimo Calearo «Una decisione ragionevole e giusta»
Massimo Calearo
Il deputato del Pd Massimo Calearo, dal canto suo, considera «ragionevole, anzi giusta, la decisione presa dal consiglioprovinciale vicentinoin merito alla copertura dei posti disponibili di dirigente scolastico». «Razzismo e campanilismo – aggiunge – qui non hanno nulla a che vedere con una delibera che garantisce ai dirigenti scolastici veneti di poter competere ad armi pari con quelli del resto del Paese. Posso affermarlo con sicurezza e a dirlo - tiene a sottolineare – è un grande estimatore del Mezzogiorno e di Napoli».
Il virus viaggia velocemente ma non cambia comportamenti
Influenza A, allarme dell’Oms «La diffusione è vicina al 100%» di MANUEL CORRERA ROMA - Il virus A/H1N1 della nuova influenza ha “contagiato” il mondo intero, o quasi: la diffusione della pandemia si avvicina infatti al 100%, dal momento che riguarda almeno 160 Paesi o territori su un totale di 193 membri dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Dunque, «ci stiamo avvicinando al 100%, ma non ci siamo ancora», ha reso noto a Ginevra il portavoce dell’Oms Gregory Hartl. Comunque il virus è arrivato in capo al mondo, fino alle Isole Falklands. Una cattiva notizia, attesa quanto temuta, che si accompagna però, almeno per ora, ad un dato rassicurante: non si hanno al momento indicazioni, conferma l’Oms, di un cambiamento del comportamento del virus. Che resta, dunque, un virus a bassa virulenza e con effetti clinici contenuti (pari a quelli di una normale influenza stagionale) ma, appunto, con un altissimo tasso di diffusione. E mentre continua a crescere il numero delle persone contagiate anche in Italia –e sono in miglioramento i 22 studenti inquarantena inunliceonei pressidiParigi dopo aver contratto il virus –anche lo Stato del Vaticano si prepara a far fronte alla possibile emergenza: se si rendesse necessario, il Vaticano, che si sta attrezzando per «assicurare la salute» del pontefice, potrebbe sospendere eventi di massa come le udienze. Intanto il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini rassicura: «Allo stato attuale non è stato preso in considerazione alcuno slittamento dell’inizio dell’anno scolastico». PROPAGAZIONE TOTALE PANDEMIA - Almeno 160 Paesi o territori su un totale di 193 membri dell’Organizzazione mondiale della sanità hanno confermato casi. «Ci stiamo avvicinando al 100%, ma non ci siamo ancora», ha detto il portavoce Oms Gregory Hartl. Ma «per ora non abbiamo indicazioni di un cambiamento del comportamento del virus. Osserviamo una diffusione geografica»,
ha aggiunto il portavoce. CRESCONO I CONTAGI IN ITALIA Non c'è più contagio tra i giovani italiani che hanno contratto il virus della nuova influenza durante una vacanza-studio a Rueil Malmaison, vicino a Parigi. Tutti potranno tornare presto a casa, la maggior parte già domenica, gli ultimi al massimo entro martedì. Si tratta di 22 giovani tra i 15 ed i 17 anni ed una loro accompagnatrice. E cresce il numero dei contagi in Italia: tre nuovi casi sono stati segnalati nel forlivese; uno in Molise; tre a Ferrara; due ad Imola; 45 bambini tra i 5 e i 15 anni e quattro accompagnatori adulti, ospiti di una colonia nel Comune di Cervia (Ravenna), sono risultati positivi; 35 casi lievi in Friuli Venezia Giulia. PRIMI VACCINI IN AUTUNNO - Le prime dosi di un vaccino contro la nuova influenza dovrebbero essere disponibili all’inizio dell’autunno nell’emisfero settentrionale, ma i test clinici sono in corso in alcuni Paesi ed ancora non si può dire
Viaggiatori con le mascherine in un aeroporto
Il ragazzo da ieri è indagato per omicidio colposo. Il legale: «E’ prostrato fisicamente e mentalmente»
Bimbo sbranato, il fratello non risponde al pm CATANIA - Si è avvalso della facoltà di non rispondere Ivan Azzarelli, fratello del piccolo Giuseppe, ucciso martedì da uno dei cani custoditi in un giardino privato alla periferia di Acireale. Ieri mattina, convocato in procura, a Catania, doveva essere interrogato dal magistrato titolare dell’inchiesta, Carla Santocono, che non ha potuto fare altro che prendere atto della volontà del 19enne. Adesso il giovane è ufficialmente indagato per omicidio colposo scaturito da negligenza e imperizia nella custodia degli animali. Il legale di Ivan, Rosario Pennisi, ha però ribadito che quei cani non sono suoi. Riguardo alla decisione del suo assistito di non rispondere a magistrati, l’avvocato ha
Per riconoscersi bastano gli occhi PER riconoscere qualcuno a volte basta uno sguardo negli occhi. Ricercatori dell'Università di Barcellona hanno infatti scoperto che sono gli occhi la prima cosa che guardiamo in una faccia familiare, per riconoscerla in fretta e per carpire delle informazioni utili. Lo studio, rivela che subito dopo gli occhi, il nostro sguardo si concentra sulla forma della bocca e subito dopo sul naso. «Sapevamo che al nostro cervello sono sufficienti delle piccole aree visive per riconoscere qualcuno ed ottenere le informazioni necessarie», ha spiegato Mathias Keil, ricercatore che
se saranno necessarie una o due dosi per l’immunizzazione, ha affermato un portavoce dell’Oms. Intanto, gli esperti della Sanità americana hanno diffuso una segnalazione per avvertire che il virus A/H1N1 può provocare convulsioni e altre complicazioni neurologiche, soprattutto nei bambini. NON SLITTERA' INIZIO SCUOLE «Allo stato attuale non è stato preso in considerazione alcuno slittamento dell’inizio dell’anno scolastico», ha ribadito il ministro Gelmini. In caso di particolari provvedimenti presi dall’Italia, anche il Vaticano potrebbe sospendere eventi di massa come le udienze del papa, ha affermato in un’intervista all’Osservatore Romano il direttore di Sanità ed Igiene dello Stato della Città del Vaticano Giovanno Rocchi. Il Vaticano si sta quindi attrezzando per non farsi «cogliere alla sprovvista» dall’influenza A e per«assicurare la salute» del «Papa, dei suoi collaboratori».
ha partecipato allo studio. «Basta poco per visualizzare un immagine», ha detto. Utilizzando dei software visivi, i ricercatori hanno scoperto che gli occhi possono essere sufficienti per riconoscere un volto familiare, mentre non lo sono il naso e la bocca.
spiegato: «Non è una strategia di difesa, ma è legata allo stato di prostrazione fisica e psicologica in cui è caduto il giovane dopo la morte del fratellino. Non mancherà occasione, anche presto, per parlare e spiegare tutto». Peraltro Ivan Azzarelli «è un ragazzo fragile: da tempo, da prima della tragedia familiare, è in cura da psicologi ed è assistito dai servizi sociali». La decisione della procura di Catania di indagare il 19enne per omicidio colposo, è legata alle ammissioni che lo stesso Ivan Azzarelli aveva fatto mercoledì sera ai carabinieri, cui disse che da oltre un anno aveva gli animali in custodia, che gli portava da mangiare 4-5 volte alla settimana, e che la gabbia
La “pasionaria” con l’ex della Arcuri HA liquidato il fidanzato su Facebook e si è presto consolata. Daniela Martani, dopo aver mollato Gianfilippo Failla, coinquilino nella Casa del Gf9, ha dichiarato che «sta frequentando una persona che però non vuole dire chi è». Secondo le indiscrezioni di Alex Achille di Radio Chat potrebbe trattarsi di Matteo Guerra, ex di Manuela Arcuri. Il bel playboy infatti è stato visto a teatro ad assistere allo spettacolo della Martani e poi... Matteo, scortato dalla mamma commercialista Paola, si è presentato al parco di San Sebastiano, all'interno della kermesse “Roma Vintage”, per assistere
allo spettacolo teatrale “Crazy Airplane” di Giancarlo Nicotra. Sul palco si esibiva una compagnia composta, fra gli altri, dai volti noti della tv: Sara Varone sempre più sexy, Lina Carcuro, Antonio e Michele e la ex “Pasionaria” Daniela Martani.
in cui veniva tenuto il meticcio, che potrebbe essere il cane killer, l’aveva costruita lui. In quell'occasione, avrebbe risposto serenamente agli investigatori e non sembrava distrutto come sarebbe apparso ieri. Il giorno dopo ha sminuito e negato un suo ruolo nella gestione degli animali. Ieri, inoltre, avrebbe evidenziato un atteggiamento non collaborativo, rispondendo alla domanda del magistrato circa la sua volontà di parlare con un sicilianissimo “nzu”, per dire no, prima di abbassare la testa. Inoltre, secondo la procura, il sopralluogo nel giardino privato in cui erano tenuti i cani, probabilmente addestrati al combattimento, avrebbe fornito riscontri in ordine al coinvolgimento di altre persone.
Sulla Costa Azzurra il topless è diventato out SULLE spiagge della Costa Azzurra iltopless nonva più di moda, soprattutto tra le under40. Tralemotivazioni ci sono i danni causati dal sole e lo sguardo dei ragazzi che è troppo fastidioso. Le donne sotto i 40 anni, secondo un'inchiesta del quotidiano francese LeParisien, preferiscono il bikini o il costume intero, considerano il seno intimo e da non mostrare a tutti e sono consapevoli dei rischi del cancro della pelle. «Il topless tra amiche in piscina è la regola - dice Clara, 17 anni, a Le Parisien - ma in spiaggia mai, solo le vecchie usano il monokini». Un trend confermato anche da chi la Riviera la vive tutto
l’anno: «Quarant’anni fa il seno nudo era un atto militante - commenta una commerciante -. Le donne volevano fare passare un messaggio». Oggi, invece, non hanno più bisogno di rivendicare il diritto di stare bene nel proprio corpo. E il topless è passato di moda.
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In Italia e nel Mondo 3
Sabato 25 luglio 2009
Sabato 25 luglio 2009
Il fatto del giorno: Anticrisi, il provvedimento blindato La fiducia, come previsto Un decreto che ribadisce senza modifiche di rilievo “Non siamo mica santi”
È Fini a “limare” il testo e scontenta l’opposizione
dall’articolo di Antonio Signorini
dall’editoriale diConcita De Gregorio
dall’articolo diFilippo Caleri
Maxiemendamento e voto di fiducia, come previsto, ma senza modifiche di rilievo da parte del governo. Niente di nuovo nemmeno energia e studi di settore, temi sui quali erano invece previste novità. Il disegno di legge anticrisi è alle ultime battute alla Camera e ieri è stato il giorno delle polemiche tra istituzioni. Innanzitutto quella sulle prerogative del Parlamento, che in realtà accompagna tutti i provvedimenti di politica economica e ieri ha coinvolto, oltre alle opposizioni, Gianfranco Fini e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Poi quella - molto più politica e inusuale - tra Italia dei valori e la presidenza della Repubblica. [...]
[...] Si vota la fiducia a un decreto legge cosiddetto anticrisi, in realtà l’ennesima truffa, un inganno che spaccia per misure utilialpaeseilcondonofiscale aglievasoriedunqueilperpetuarsi dell’antico vizio. Chi può delinque, poi paga un piccolo pegno e tutto è a posto. È la logica del «non siamo santi», in fondo. Chi non violerebbe le regole, potendo? Il decreto, zeppo di provvedimenti eterogenei come un cavallo di Troia nel campo ormai semideserto dell’etica e della moralità, contiene misure che favoriscono le banche, le sanatorie irregolari, i finanziamenti alle lobbies. Ilcapo delloStato si eraraccomandato dievitare decreti omnibus: al governo non c’è chi lo ascolti. Sono presi da altro, si vede: lottizzare quel che resta della Rai, per esempio. [...]
Arriva il voto di fiducia sul maxiemendamento che raccoglie tutte le modificheal testo del decreto anticrisi.Ma per sbloccare l’iter finale della sua approvazione il governo ha dovuto faticare non poco. E soprattutto ha dovuto lasciare per strada una serie di norme come la stretta sulle banche, quelle sulle reti energetiche e sugli studi di settore. Il governo però ha dato il via libera a un ritocco delle risorse per gli investimenti degli enti locali virtuosi:la dotesale da2a 2,250milionidi euro.Il presidentedella Camera, Gianfranco Fini, ha infatti bloccato in una prima fase l’ammissibilità dell’articolato con i cambiamenti al testo originario. Fini [...] ha svolto il suo ruolo di garante delle procedure fino in fondo. [...]
La migliore di ieri
Di Pietro si agita
È tempo che Berlusconi ricominci a fare il premier
Manovra in pillole
dal commento di Antonio Polito
dall’editoriale di Massimo Franco
dal dossier di Claudio Tucci
L’agitazione di Tonino Di Pietro contro il Quirinale ha fatto un pericoloso salto di qualità. Finora era stata, per così dire, incidentale: il leader dell’Idv sparava su Berlusconi e colpiva Napolitano di striscio. Da ieri, invece, l’attacco è diretto e personale: Di Pietro tenta apertamente di trascinare il Capo dello Statonell’arena politica [...] e organizza perfino girotondi sotto il Quirinale per metterlo sotto pressione con una vera e propria provocazioneorganizzata. Questoè molto pericoloso, e non solo per le forme in cui avviene. È pericoloso perché intacca una prerogativa essenziale del Capo dello Stato, e cioè la sua «irresponsabilità politica». [...]
I rumori di fondo rimangono. Ma appaiono un po’ indeboliti dall’assuefazione alla vita privata assai poco santa del presidente del Consiglio; e soprattutto bilanciati e sovrastati da problemi politici ed economici meno vistosi e più seri per il futuro del governo. Per Silvio Berlusconi le tensioni possono venire da lì. Si comprende la sua tesi secondo la quale il resto gli scivolaaddosso come acqua. La crisi, però, promette di rimanergli attaccata e di logorarlo, se non la affronta con dedizione ancora maggiore. Finora, il premier ha dato l’impressione di occuparsene con uno sguardo distratto dall’esigenza didifendersi sul piano personale e a livello in-
ternazionale. Mapuò diventare un’ubiquità impossibile. L’opinione pubblica si aspetta [...] una presenza anche fisica del premier che privilegi simbolicamente più palazzo Chigi e meno palazzo Grazioli, a Roma; e più L’Aquila e le zone terremotate e meno le ville da sogno e da gossip in Sardegna. È probabile che Berlusconi ritengadifare giàilmassimo.Il richiamo reiterato a quelli che chiama i «miracoli » del governo riflette un’autopercezione quasi religiosa della propria leadership. Il controllo sulla maggioranza, tuttavia, è intermittente. Un centrodestra tagliato su misura per lui, tende a smagliarsi e ad entrare in sofferenza appena Berlusconi ha la testa altrove o non è presente. [...]
Staino sull’Unità
Detassazione degli utili reinvestiti in macchinari, premio occupazionale per le aziende che utilizzano i cassaintegrati in progetti di formazione o riqualificazione, bonus ad hoc per l’auto-impiego ai destinatari di assegni di sostegno al reddito. Dovranno, però, dimettersi dall’impresa di appartenenza, ricorda la manovra anticrisi (decreto legge 78/2009), entrata in vigore, il 1° luglio scorso, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che fissa, anche, un tetto per la commissione omnicomprensiva del massimo scoperto: non potrà essere superiore allo 0,5% per trimestre dell’importo dell’affidamento. [...]
Molte idee e confuse
Passera tira il freno: “Ci saranno ancora mesi difficili”
dall’editoriale di Mario Deaglio
dall’intervista diMassimo Giannini
Mentre si apprestano a partire per ferie un po’ più brevi e un po’ più ansiose di quelle del passato, molti italiani si stanno indubbiamente chiedendo a che punto siamo con la crisi. Sta davvero passando, come si sente dire con fiducia da più parti, oppure il peggio deve ancora venire come continua ostinatamente a ripetere qualche pessimista? La risposta onesta è che non lo sappiamo. I tempi e l’intensità delle reazioni degli attuali sistemi economici - nei quali dall’industria deriva solo un quinto del prodotto totale, mentre quasi tutto il resto è «produzione invisibile», sempre più effettuata e fruita istantaneamente con supporti elettronici - sono molto diversi da quelli del passato e gli economisti sono come dei medici che stanno visitando un paziente nuovo o, quanto meno, un paziente che è molto cresciuto dall’ultima visita. [...]
"Sarà un settembre difficile". Corrado Passera frena gli entusiasmi governativi. "Si stanno accumulando gli effetti di una recessione lunga e i prossimi mesi saranno inevitabilmente assai critici", dice l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo. "Alcuni micro-segnali danno qualche speranza, a partire dagli indici di fiducia. Mi aspetto miglioramenti nella seconda parte dell’anno". Dottor Passera, ma secondo lei quando usciremo dalla "tempesta perfetta"? "Nessuno lo sa con certezza. Ma una cosa è sicura: la crisi colpirà in modi molto diversi i vari strati della società italiana. Ci
sono lefamiglie che hannovisto crescere il loro potere d’acquisto grazie alla stabilità dei redditi e al calo dell’inflazione, altre chehanno perso parzialmenteo totalmente la fonte di reddito. Ci sono imprese che si stanno rafforzando, altre mantengono buone posizioni ma soffrono finanziariamente, altre ancora non ce la fanno proprio. E qui sta la parte più difficile del nostro lavoro di banchieri. La responsabilità di saper discernere le diverse categorie e fare il massimo possibile per stare vicini a tutte le aziende che possono attraversare la crisi". Voi banchieri siete nel mirino. Tremonti cita Brecht:perché rapinare una banca, quando si può più facilmente
La fotografia
La solita tiritera dall’editoriale di Mario Giordano
Il governo chiede la fiducia, l’opposizione insorge. «Parlamento calpestato» è il ritornello della legislatura, ormai più scontato di un treperdue all’Esselunga. Lo si è sentito anche ieri quando è stata scelta la scorciatoia istituzionale per l’approvazione del decreto legge anti crisi. Il coro della sinistra ha subito intonato il mantra: disprezzo per le Camere, scarsa discussione, insufficiente attenzione alle procedure formali. Uno sdegno che ha riempito, tramite radio Tv, i tinelli degli italiani. Non si sa, però, quanto gli italiani abbiano condiviso: le procedure formali, sia chiaro, sono sacre. Ma la pagnotta un po’ di più. Pane al pane, vino al vino: nei tinelli, si sa, tutto il resto è un po’ indigesto. [...]
Londra, la cantante Rihanna alla prima del nuovo film di Quentin Tarantino (Ansa)
fondarla... "Certe banche in giro per il mondo si sono meritate giudizi molto duri. Se fosse però un giudizio rivolto alle banche italiane sarebbe sbagliato e ingeneroso sulla base dei fatti". D’accordo, ma perché persino Draghi vi striglia, dicendo "è troppo facile fare i banchieri, quando le cose vanno bene"? "I richiami di Draghi sono sempre equilibrati: assicurare supporto all’economia e tutelare la solidità dei nostri bilanci. Fare credito è la nostra ragion d’essere e fonte insostituibile di ricavi per noi. La grande crisi deriva dall’aver fatto, soprattutto negli Usa, cattivo credito, credito senza ritorno". [...] La sesta colonna di Francesco Zardo
Ma sì: ce l’ha insegnato George W. Bush d’altra parte. Il difettodella classe politica degli anni passati è che, per lo più, lavoravano troppo. Sempre chini su carte e scartoffie, lì si vedeva in giro al più in qualche solenne occasione e qualche ricorrenza pubblica. Invece al giorno d’oggi le cose si fanno in fretta: si prende un provvedimento, si cristallizza con la fiducia che sennò ci mettiamo chissà quanto, si fa passare e avanti il prossimo. Che lavori Tremonti, se proprio vuole! Eh, la lezione è questa, insomma: si evitano i guasti di una classe politica che stava sempre chiusa a scrivere, leggere, discutere. Se pure Craxi, Fanfani, Andreotti, Spadolini e Forlani e Zaccagnini e La Malfa avessero seguito l’indicazione già vivremmo, probabilmente, nel migliore dei mondi possibili, tutti in vacanza su un’isola con le veline, ecco.
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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Succede nelle migliori democrazie: e anche in Usa Obama subisce uno stallo: l’argomento è la sanità
Giocare a guardie e ladri e giocare allo spacciatore
dall’articolo di Boris Biancheri
dal commento di Fulvio Scaparro
Succede spesso nelle democrazie che gli ultimi giorni prima delle vacanze estive, quando i lavori parlamentari si accelerano e il caldo rende bollenti gli spiriti, siano anche quelli più spinosi per chi governa. Questo è quanto accade a Barack Obama che, a nove mesi dalla sua strepitosa vittoria elettorale e dal consenso planetario allora raccolto, si accorge adesso quanto gestire il potere sia più difficile che raggiungerlo. Lo scoglio maggiore che ha davanti è il piano sanitario, o meglio l’estensione dell’assistenza sanitaria dello Stato ai circa 46 milioni di cittadini americani che attualmente vi provvedono attraverso il sistema privato o non vi provvedono affatto. Che fosse un’impresa difficile Obama lo sapeva: altri presidenti avevano provato prima di lui, ultimo di questi Clinton - che aveva poi affidato cavallerescamente il compito alla moglie! - e tutti, inclusi i Clinton, erano falliti. E tuttavia Obama ne ha fatto una ban-
Barack Obama, presidente degli Stati Uniti
diera che ha agitato ininterrottamente fino alla conferenza stampa di ieri l’altro. Il Presidente ha dalla sua parte la vasta aspettativa creata da un progetto di cui si parla da decenni, la sua grande popolarità personale, la comoda maggioranza democratica in parlamento. E ha infatti affidato a Camera e Senato il compito di elaborare dei progetti, non sugli aspetti tecnici della legge ma su quello che il parlamento americano dovrà
a suo tempo approvare, e cioè la spesa. Ma è qui che le cose si complicano, perché le stime sono che la legge costerà tra i 1000 e i 1500 miliardi di dollari. Ora, una somma simile non si trova in qualche anfratto del bilancio: o si fanno grandi economie in altri settori e magari in quello stesso della sanità, o si mettono nuove tasse. A quest’ultima soluzione hanno pensato i democratici, sollevando la scontata opposizione dei repubblicani ma an-
dal commento di Filippo Facci
Sul serio: ma che intenzioni hanno, che stanno facendo? Il Kamasutra a puntate? Fingiamo pure che non ci siano le incredibili e impunite violazioni della privacy e del segreto istruttorio, fingiamo pure che Silvio Berlusconi a questo punto non sia un-cittadinocome-tutti-gli-altri-nella-suacamera-da-letto, uno-comenoi punto e basta: c’è ancora qualcunoche hail coraggiodi parlare di «notizie», di «libertà di stampa», di «dovere di informare»? C’è ancora qualche deficiente disposto a sostenere che magari il Tg1 dovrebbe occuparsene? Ma i colleghi giornalisti, l’opposizione, Da-
Ancora intercettazioni è un kamasutra a puntate rio Franceschini, tutti quanti: l’hanno capito in che razza di situazione ci siamo infilati e che la politica e l’ordinaria informazione sono ormai ostaggio di questa roba? Il Gruppo Espresso dell’ingegner Carlo De Benedetti, per tener vivo un fuoco che vorrebbe fatuo, sta distillando un paio di registrazioni al giornosenza altra spiegazione se non un voyeurismo che probabilmente cre-
dono definitivamente sputtanante: un giorno il preservativo, poi i dolori da usura di Patrizia D’Addario, ieri lei che confida di non aver fatto sesso «permoltimesi» afrontediun Berlusconi che le consiglia pedagogico: «Mi posso permettere? Tu devi fare sesso da sola... Devi toccarti con una certa frequenza». E su questa base, nonché sul dettaglio che Berlusconi ha detto «non sono
che quella di molti di loro, soprattutto se eletti negli Stati più conservatori. Perché - dicono costoro - saranno sempre i cittadini a pagare, ma chi ci dice che l’assistenza dello Stato sarà gestita meglio e a minor costo di quella privata? Obama ha pensato allora che le nuove tasse gravino solo sui più ricchi, cioè che una parte del Paese si faccia carico del costo dell’altra. Una soluzione coerente con i suoi principi e la sua filosofia politica, ma non con quella di molti americani che al solo sentore di socialismo strisciante sussultano: che chi ha di più paghi di più è giusto; ma quel di più che paga deve andare a tutti e non solo a taluni. È una secca pericolosa, questa, che la nave di Obama dovrebbe oltrepassare entro i primi d’agosto, perché cambiare ora la rotta è difficile. Forse proverà a ritardare, e già la promessa di varare la legge entro ottobre è slittata a fine anno. Qualche battuta d’arresto, d’altronde, c’è stata anche sul fronte internazionale. [...]
un santo», Peppe D’Avanzo è riuscito a scriverci un altro editoriale in cui sostenere che «questa storia è nata perché Berlusconi ha voluto farla nascere», come no. È Berlusconi ad aver predisposto che una escort non dichiarata lo incastrasse e registrasse e fotografasse, è lui ad aver scritto una lettera all’Ansa per mettere in pubblico i risentimenti legati al suo divorzio. Sentite come la mette il matrimonialista di Repubblica: «È Berlusconi che umilia la moglie fino a superareogni limiteditollerabilità. È Berlusconi che frequenta e poi decide di festeggiare una minorenne costringendo Veronica Lario al divorzio». [...]
Si dirà: ma anche noi un tempo, quando eravamo bambini, giocavamo a guardie e ladri o indiani e cowboys, con finte sparatorie e finte uccisioni. Anche noi mettevamo in scena confronti tra buoni e cattivi, situazioni emotivamente coinvolgenti, forse per esorcizzare le nostre paure, forse per allenarci giocando alla vita, forse perché non c’è gioco senza un minimo di incertezza e di brivido. Ancora oggi questi giochi con i dovuti aggiornamenti fanno parte del repertorio standard dei più piccoli. Non necessariamente però chi gioca a guardie e ladri è figlio, fratello o nipote di malviventi o di poliziotti e carabinieri. Tantomeno ci si aspetta cheibambini impegnatiinaccanite battaglie spaziali o tra indiani e cowboys rappresentino esempi casalinghi. In un meraviglioso film di René Clément del 1952, Giochi proibiti, Paulette, la piccola protagonista, in piena seconda guerra mondiale sfugge ai colpi della mitragliatrice per inseguire il suo cagnolino. Al contrario dei suoi genitori, che restano uccisi, lei si salva ma anche il cagnolino muore. La bimba vaga da sola finché non incontra un altro bambino, Michel, figlio di contadini, che la porta a casa sua. Michel che al contrario di Paulette ha nei confronti degli animali un comportamento sadico aiuta Paulette a dare sepoltura alla bestiola e tra i due si instaura una profonda amicizia cementata da un gioco proibito: costruire un cimitero per gli animali rubando le croci alle tombe del camposanto locale. Il gioco è il modo di rispondere alla brutalità della guerra e, nel caso di Michel, anche all’insensibilità della vita famigliare. Il gioco ci aiuta a crescere, a mettere in scena le nostre insi-
curezze, a esprimere le nostre fantasie, a gioire, a rischiare entro limiti accettabili, a stare con icoetanei, amuoversi fisicamente e mentalmente, ad arricchire e meglio tollerare una realtà quotidiana non sempre piacevole. Ma il gioco infantile non è più tale quando diventa piatta imitazione, riproduzione accurata nei dettagli di ciò che si vede, anzi si subisce, nella realtà quotidiana in casa o nel proprio quartiere. Bambini che interpretano papà e mamma che litigano, si insultano, si picchiano non stanno giocando. Bambini che confezionano finte dosi di cocaina non stanno giocando. Piccoli avviati al peggiore degli apprendistati che prevede una precoce uscita dall’infanzia e un altrettanto prematuro ingresso in una infinita adolescenza. Il tutto, a proposito di cocaina, in un periodo in cui è ancora diffusa la ingiustificata illusione che questa droga sia, per così dire, diversa dalle altre. Da droga dei ricchi, come la si riteneva un tempo, è diventata sostanza sempre più facilmente disponibile per quasi tutte le borse. I numeri sono allarmanti ma ancora più allarmante è la percezione di minore pericolosità di questa droga, quasi una supina accettazione della sua normalità. Se la usano in tanti, qualcuno può pensare, vuol dire che non è altro che un efficace «aiutino» a superare le difficoltà della vita. Non ci si può meravigliare se, in questa diffusa ignoranza sui gravissimi danni dell’uso di cocaina, prosperino Paesi produttori, intermediari e spacciatori, per non parlare di quei poveri bambini che confezionano finte dosi imitando ciò che vedono in casa o nel quartiere e ai quali non si può chiedere che si rendano conto di cosa stanno imparando da chi, per denaro, è pronto a togliere loro anche l’infanzia.
Due sacramenti in uno Commissariamenti sull’energia in chiesa come al mercato Prestigiacomo furibonda: “Non ci sto”
Meno ricco ma più bello
dal commento di Franco Garelli
dall’intervista diSergio Rizzo
dal corsivo diRoberto Renga
Inaccettabile. Prepotenza. Arroganza. Il vocabolario che Stefania Prestigiacomo usa per definire ciò che le è capitato non lascia dubbi alle interpretazioni. Il ministro dell’Ambiente attacca i suoi colleghi che approfittando del decreto anticrisi l’avrebbero volutaprivare deipoteri diautorizzazione ambientale in materia di energia, affidandoli ai commissari straordinari. Chi sono? Claudio Scajola, Altero Matteoli, Roberto Calderoli. Ma ce n’è anche per Giulio Tremonti. Ieri è circolata la voce che era talmente arrabbiata da minacciare di dimettersi. «Fin dal mio ingresso al ministero sono stata convinta che lasfida dellosvilupposostenibile fosse possibile e vincente. Ho riorganizzato il ministero, che ho trovato disastrato, e che era diventato ostacolo allo sviluppo del Paese. È stato un lavoro durissimo. Ma sono fiera dei risultati e posso dimostrare che si sta operando in maniera efficiente » . Qualcuno l’ha messo in dubbio? «Non lo so. Ma adesso scopro che in mia assenza, mentre ero all’estero a rappresentare gli interessi del Paese, sono state azzerate parti significative delle competenze fondamentali del ministero
È andata: l’intrattabile e simpatico (dipende dai gusti) Ibrahimovic al Barcellona; Eto’o e un tesoretto all’Inter. [...] Senza lo svedese, Mourinho dovrà dare un gioco all’Inter: ecco l’occasione per farci capire quanto vale tatticamente. [...] L’operazione, in chiave catalana, appare perfetta. Ibrahimovic avrà un solo problema: Messi. Che è più bravo, è già di casa e ha prenotato il prossimo Pallone d’oro [...]: chi può prenoti i biglietti per il derby tra Real e Barcellona. I singoli contro il gioco. [...] Magnifico duello, che ci auguriamo possa aggiudicarsi Guardiola. L’ex campionato più bello del mondo ha perso in pochi giorni i suoi calciatori più preziosi e un altro, Pirlo, potrebbe seguire Ancelotti, ecco un altro addio doloroso. Qualche anno fa non ci avremmo creduto. Ora tutto passa sotto silenzio o quasi. Ci stiamo abituando alla povertà. Che non sempre significa sconfitta. Ora servono idee e lavoro,adesso bisognapuntare sui giovani italiani, che non sono inferiori agli stranieri, ma solo trattati peggio. Tra l’Inter litigiosa e affannata e il Milan che si interroga, quest’anno, a occhio, meglio la Juve. La Roma cerchi almeno di non vendere, la Lazio venda per poter acquistare.
Due sacramenti in uno. Ecco la formula creativa inventata dalla chiesa di Inghilterra per far pace con le coppie sempre più numerose che si rivolgono alle parrocchie per regolarizzare la loro unione davanti a Dio. Sovente queste coppie hanno dei bambini frutto della loro unione o di rapporti precedenti, che in genere non sono stati battezzati. In vari casi, uno o entrambi i membri di queste coppie non hanno ricevuto il battesimo. Di qui l’idea della chiesa anglicana di operare uno sconto regolarizzazione, pensando a una liturgia-sanatoria di tutte le pendenze religiose che gravano sulla coppia e sulla sua prole. Lo slogan «prendi due o tre e paghi uno» si sposta dunque dai supermercati al campo religioso, con l’offerta di una nuova liturgia che accorpa due sacramenti, matrimonio e battesimo, sin qui tenuti assai distanti nella prassi pastorale delle chiese cristiane. Si propone un unico pacchetto di beni religiosi, che permette alle coppie in uno stesso giorno (quindi anche riducendo i costi dei servizi religiosi e delle feste che li accompagnano) di far battezzare i propri figli dopo il rito matrimoniale. In alcuni casi permette anche di accedere loro stessi al fonte battesimale prima di
scambiarsi gli anelli di fronte all’altare. La notizia, divulgata ieri dal Times, ha subito fatto il giro del mondo e innescato un acceso dibattito sia tra gli anglicani che in altri rami del cristianesimo. Tra i promotori dell’iniziativa è forte l’idea che la chiesa deve dimostrare in tutte le circostanze il suo volto più umano, facendo di tutto per convincere i genitori che convivono a sposarsi. Si tratta di far buon viso a situazioni sempre più diffuse, in contesti in cui - come in Gran Bretagna - vi è un costante aumento dei matrimoni in chiesa di coppie che hanno già dei figli e il 44% dei bambini è figlio di madri non sposate. Con l’accorpamento dei due sacramenti la chiesa non intende modificare i suoi insegnamenti, quanto rafforzare il suo impegno verso il matrimonio prendendo atto del nuovo stato delle cose. Del resto, ricordano vari vescovi anglicani, molti preti già offrono per proprio conto servizi simili, per cui si tratta di rendere pubbliche e legittime scelte qua e là già praticate a livello di base. Altri vescovi di quella terra invece contestano questa decisione, operché con essa si avalla il fatto di avere figli al di fuori del matrimonio, o perché in tal modo non si rispetta la natura dei diversi sacramenti [...]
Stefania Prestigiacomo, ministro dell’Ambiente
dell’Ambiente, quelle che riguardano le autorizzazioni». Azzerate? «Commissariate e trasferite altrove, semplicemente. Nel decreto anticrisi è stato introdotto un articolo che affida i poteri ai commissari straordinari. La prima versione dell’articolo puntava a commissariare tutti i ministeri ma poi in consiglio dei ministri la norma è stata cambiata ed è rimasta solo la parte relativa al ministero dell’Ambiente». La prova che ce l’hanno proprio con lei? «Il dato è che vengono bypassati meccanismi di controllo su argomenti delicatissimi come quelli sull’ambiente, la sicurezza e la salute dei cittadini. Se questa norma passerà tre ministeri, fra i quali non il
mio, proporranno i commissari straordinari per le reti elettriche e gli impianti di produzione di energia». Quali sono i ministri? «Quelli dello Sviluppo Claudio Scajola, delle Infrastrutture Altero Matteoli e della Semplificazione Roberto Calderoli, un ruolo quest’ultimo che non mi pare comprende la consulenza di esperti in materia di energia». Lei che pensa? «Siccome credo di essere stata efficiente, sinceramente sono rimasta amareggiata. Il provvedimento dev’essere modificato o stralciato. Posso anche capire che si nominino dei commissari straordinari, quando sono necessari. [...] Confido che Silvio Berlusconi saprà risolvere il problema, come sempre». [...]
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Sabato 25 luglio 2009
Sabato 25 luglio 2009
I nodi della politica
Udc: «Parlamento espropriato del ruolo» Pd: «I terremotati pagheranno le tasse»
Anticrisi, avanti con la fiducia La Camera dà il via libera al decreto. L’Mpa non ha partecipato al voto | PROBLEMI DI MAGGIORANZA |
ROMA - Con 249 sì e 186 no la Camera ha concesso la fiducia al decreto anti-crisi. Ma la blindatura del maxi-emendamento, segnata dall'intervento del presidente Gianfranco Fini che non ha concesso ad alcun deputato di anticipare il voto visto il numero eccessivo di prenotazioni (ben 102), è stato duramente criticato dalle opposizioni insorte contro il metodo reiterato dal governo per la ventitreesima volta dall'inizio della legislatura. Il voto finale è atteso martedì 28 luglio. Quindi il testo passerà al Senato per essere licenziato, salvo sorprese, sabato 1 agosto. Intervenendo in Aula il leader dell'Udc, Pierferdinando Casini, ha denunciato «l'esproprio del Parlamento a colpi di mozioni di fiducia, decretazione d'urgenza e maxi-emendamenti», bacchettando Fini («ha disatteso gli impegni»). Con il risultato - ha aggiunto il responsabile economico del Pd, Pierluigi Bersani - che il Paese «ne guadagna solo in approssimazione e confusione». Il segretario Franceschini ha parlato, invece, di «abuso, uno svuotamento del sistema parlamentare: si sottrae la possibilità di migliorare i provvedimenti del governo». «Questo – ha proseguito Franceschini – è un atteggiamento sempre più insopportabile e inaccettabile perchè non ci si limita a fare in fretta con le leggi ma mira semplicemente a sottratte al parlamento il suo potere principale. Questo lo abbiamo denunciato e continueremo a denunciarlo». Nella maggioranza invece si registra lo strappo del Mpa che è uscito dall'Aula. «L’impegno del governo rispetto al Sud è insoddisfacente», avverte il capogruppo Carmelo Lo Monte. Nel merito Pd, Idv e Udc bollano come insufficienti le misure nel provvedimento, dalla Tremonti ter per la detassazione degli investimenti in macchinari allo sgravio del 3% sugli aumenti di capitale fino a 500mila euro, dalla moratoria sul credito alle pmi allo sblocco dei pagamenti della Pubblica Amministrazione per 23 miliardi di euro, a fronte di un autunno caldo per l'occupazione e il lavoro. Bersani affonda il colpo sullo scudo fiscale per il rientro dei capitali all'estero con un'aliquota del 5%: «I terremotati in tenda pagheranno le tasse, gli evasori no». Il dipietrista Renato Cambursano accusa invece che non c'è nulla per «l'altra Italia, quella fatta di donne che lavorano, di persone anziane che hanno bisogno di assistenza». Critiche che la maggioranza respinge al mittente. «Il dl anticrisi è uno strumento utile per rilanciare il Sistema-Paese. Il ricorso alla fiducia consente ai provvedimenti del governo di avere una efficacia tempestiva» precisa il ministro per l'attuazione del Programma, Gianfranco Rotondi. Il Pd attacca lo scudo fiscale, rincara il capogruppo del Carroccio Roberto Cota, «ma è meglio far rientrare i capitali per poter così produrre lavoro e investimenti o farli uscire come è stato fatto in passato». Infine Giuliano Cazzola (Pdl) accusa il centro-sinistra di «catastrofismo» su tutta la linea. Sotto il profilo contabile la manovra d'estate, in cui spiccano anche la regolarizzazione di colf e bandanti e una mini-riforma delle pensioni, mantiene un saldo positivo pari a 862 milioni di euro (con un peggioramento di 534 milioni nel passaggio all'Aula). Tra le novità del giorno, annunciata con una nota congiunta dai ministri Giulio Tremonti (Economia) e Altero Matteoli (Trasporti), la norma che accelera le procedure per il Ponte sullo Stretto. Ma non è bastata a far rientrare la protesta del Mpa.
I guai del premier e il partito del Sud Smentita l’esistenza di tombe fenicie a Villa Certosa
Il presidente del Consiglio Berlusconi
ROMA - Potrebbe saltare il vertice dei ministri che Berlusconi aveva annunciato per fine agosto all'Aquila. La convocazione ufficiale non c'e' ancora stata e secondo alcune fonti potrebbe essere annullata la riunione di due giorni che doveva servire per mettere a punto la fase due del governo alla ripresa d'autunno. I problemi da affrontare e che necessitano di una soluzione ci sono, ma per
Berlusconi non c‘è alcuna urgenza anche perché, sostiene il premier la squadra di governo sta lavorando molto bene. Stando alle indiscrezioni sarebbe la Lega a non volere una verifica di governo di fine agosto perche' teme eventuali ritocchi agli equilibri interni. Tra i temi sul tappeto in questi giorni in primo piano ci sono il caso BerlusconiD'Addario con gli incontri del premier con la escort barese che continuano a provocare polemiche e duri attacchi dell'opposizione. Al vaglio dei dirigenti del Pdl è anche l'ipotesi di un' alleanza con l'Udc alle prossime regionali. Sarà fatta una valutazione delle possibili conseguenze regione per regione prima di prendere una decisione. C'è poi da affrontare il problema del partito del Partito del Sud che crea nervosismo nel Pdl. Ed anche il caso Prestigiacomo, che vede il ministro dell'Ambiente sul piede di guerra perché le sono state sottratte le competenze in materia di valutazione e autorizzazione ambientale riguardanti l'energia, affidate a commissari speciali. Il ministro aspetta da Berlusconi un intervento per porre rimedio al torto subito da altri ministri. A non temere ripercussioni sul governo e' pero' Umberto
Bossi. Il leader della Lega, anzi, è convinto che «quelle robe» finiranno per rafforzare l'esecutivo. «Io comunque - ha concluso non leggo quelle porcate». Il legale di Berlusconi, il deputato Niccolò Ghedini, ha intanto smentito che all'interno di villa Certosa siano state scoperte delle tombe fenicie. Berlusconi, ha affermato Ghedini, non può aver detto una cosa del genere, come risulta dalla registrazione pubblicata dall'Espresso. «È un'altra miserabile storia», ha concluso, per gettare discredito su Berlusconi. Sull'ipotesi di un Partito del Sud ventilata da Lombardo, Miccichè ed altri esponenti del Pdl, la maggioranza è compatta nel sostenere che la nascita di un nuovo partito sarebbe «la risposta sbagliata a un'esigenza interpretata male». Per il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, si tratterebbe di un «suicidio politico» perché la questione del Meridione deve essere inserita all'interno di un contesto nazionale e non in contrapposizione con le regioni del nord. «Rischiano di uscire pasticci», avverte Umberto Bossi. Il ministro per l'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, è ancora su tutte le furie per la «prepotenza» subita da parte di altri ministri (Roberto Calderoli, Altero Matteoli e Claudio Scajola) che, approfittando del decreto anticrisi, le hanno sottratto alcune competenze in materia di energia che saranno affidate a commissari speciali. Il ministro ora aspetta che Berlusconi mantenga la promessa di varare al Senato un intervento correttivo.
Rivelazioni su Marino e il suo allontanamento dall’Istituto trapianti di Palermo
Pd, Bersani presenta la mozione Franceschini: «Il partito va bene com’è, deve avere un profilo largo» ROMA –Tutti, da Romano Prodi a Piero Fassino escludono che, comunque vada il congresso, si possa aprire nel Pd lo spettro della scissione. Ma c'è chi come Francesco Rutelli ripete la sua insoddisfazione e oggi in Transatlantico faceva discutere il malessere, apparso su un quotidiano e non smentito, dell’ex leader Walter Veltroni a rimanere nel partito in caso di vittoria dell’ex diessino. E in un clima di critiche e sospetti si apre un caso intorno ad un documento, pubblicato dal Foglio, in base al quale Ignazio Marino sarebbe stato allontanato dall’Istituto dei trapianti Ismett per via di una serie di rimborsi spese gonfiati. L’unità del partito si vede nell’aula della Camera, dove Pier Luigi Bersani parla per tutti i democratici in dichiarazione di voto. Ma finisce là, nel ruolo di opposizione. Sul fronte della battaglia congressuale, tutti affilano le armi, seppur cercando di tenere i toni bassi. Pier Luigi Bersani presenta la sua mozione e mette i puntini sulle i. A Veltroni che lo accusava di aver avuto un ruolo nelle decisioni dei primi venti mesi di vita del partito, l’ex ministro ammette che sì lui c'era, che «nessuno si è calato da fuori ma ora ci sono cose da correggere». Il Pd, scrive Bersani nella mozione, «è al di sotto del progetto che intendevamo perseguire» e quindi ora la rotta è da correggere, nell’identità come nelle alleanze per arrivare alle primarie «perchè non si può permettere ad un naziskin di candidarsi».
Pier Luigi Bersani
D’altra parte anche Franceschini è convinto che non «bastano correttivi» ma «parole chiare»: «Noi non abbiamo avuto stabilità, abbiamo avuto tanti cambi e litigiosità, non abbiamo saputo trasmettere al paese un messaggio altrettanto chiaro rispetto alla destra». E su uno dei temi-chiave, il radicamento del partito, Bersani affonda contro la scelta del segretario di candidare i neodeputati Ue Debora Serracchiani e Sergio Cofferati alle segreterie regionali. «Io non lo farò, radicare un partito non è cosa da week end», sostiene l’ex ministro. Che anche sulla vocazione maggiori-
taria incalza: «Io sono per il bipolarismo che non è bipartitismo. Vocazione maggioritaria non è aspettare il 51 per cento». Priorità di Bersani è lavorare alle alleanze a partire, come è convinto il suo “grande elettore” Enrico Letta, dalle regionali 2010, alle quali bisogna arrivare «con un accordo organico e nazionale» con l’Udc in tutte le 13 regioni al voto. Obiettivo che, però, ritiene possibile anche Piero Fassino, coordinatore della mozione del segretario. In questo confronto l’ex premier Romano Prodi, che ha una «preferenza» sui candidati ma non la dice, preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno. «Sono contento – afferma il Professore – che il mescolamento c'è stato, è la cosa più importante. Poi il dibattito approfondirà i temi programmatici, le linee di visione futura del Paese». Tornando a Ignazio Marino da Oltreoceano arriva un grattacapo per il chirurgo che ambisce a sostituire Dario Franceschini alla guida del Pd: il Foglio ha pubblicato ieri una lettera del 6 settembre 2002, a firma di Jeffrey A. Romoff, numero uno del centro
medico dell’Università di Pittsburgh, nella quale vengono spiegati al medico i termini del suo allontanamento dalla direzione dell’istituto Mediterraneo per i Trapianti e le terapie ad Alta specializzazione, l’Ismett, che aveva contribuito a istituire nel 1999 a Palermo, con il contribuito dell’ateneo statunitense. Un rapporto interrotto all’insegna di «dozzine di irregolarità» nei rimborsi spese. «L’Upmc - è scritto nella lettera - ha scoperto che Lei ha presentato la richiesta di rimborso di determinate spese sia all’Upmc di Pittsburgh sia alla sua filiale italiana». «Alla data di oggi – prosegue – riteniamo di aver scoperto una serie di richieste di rimborso spese deliberatamente e intenzionalmente doppia all’Upmc e alla filiale italiana». Non solo, perché sono state scoperte «dozzine di originali duplicati di ricevute con note scritte da Lei a mano. Sebbene le ricevute siano per gli stessi enti, i nomi degli ospiti scritti a mano sulle ricevute presentate a Pittsburgh non sono gli stessi di quelli presentati all’Upmc». A conti fatti, «l’Upmc ha scoperto circa 8 mila dollari in richieste doppie di rimborsi spese». Rispetto a tale vicenda nessun commento è stato rilasciato ieri da Marino, mentre solidarietà è stata espressa da Bersani e da Adinolfi. Quest’ultimo ha commentato: «il Foglio avvelena i pozzi. Non dobbiamo permettere a elementi esterni di avvelenare i pozzi del congresso».
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6 Primo piano
I segreti della mafia
L’avvocato Cianferoni: «Il processo per via D’Amelio fu una montatura»
«Stragi del ’92, colpevoli fuori» Le rivelazioni di Totò Riina dal carcere: «Innocenti sono stati condannati» | IL PRECEDENTE 13 ANNI FA | di STEFANO ROTTIGNI
MILANO – L'avvocato Luca Cianferoni, storico difensore del boss della mafia Totò Riina, non si sbottona su quanto il boss ha rivelato ai pm di Caltanissetta in tre ore di interrogatorio nel carcere milanese di Opera, in cui è detenuto dal dicembre del 2003 in regime di 41 bis. Non spiega, quindi, se Riina, tra i massimi esponenti di Cosa nostra, ha confermato le sue dichiarazioni di qualche giorno fa sul fatto che il giudice Paolo Borsellino «l'hanno ammazzato loro». Parole che denunciavano un presunto intervento nell’eccidio di persone «legate alle istituzioni» il cui effetto Cianferoni cerca di smorzare, senza però riuscirci. «Non traete conclusioni precipitose», esorta i cronisti che lo hanno intercettato fuori dal carcere, per poi aggiungere invece che il processo per la strage di via D’Amelio, in cui perse la vita il giudice istruttore Paolo Borsellino, e al termine del quale Riina ha avuto l’ergastolo, «è una montatura». «Ci sono innocenti in carcere e colpevoli fuori», rincara la dose Cianferoni che, pur non entrando nello specifico del contenuto dell’interrogatorio, ammette che «ci sono elementi nuovi per poterci difendere». L’avvocato spiega che sentire Riina ora «è stata una scelta» dei magistrati nisseni che fanno capo al procuratore Sergio Lari; la scelta del legale èinvece quella«di difenderci con il Codice e con la legge». Cianferoni non entra nel dettaglio di questi «elementi nuovi» che Riina avrebbe portato, né conferma che possano essere alla base di unarichiesta direvisionedel processo che potrebbe essere disposta solo in presenza di fatti che potrebbero determinare l’assoluzione del boss. Ma si è parlato di uomini delle istituzioni? «Chi è compe-
tente a indagare, indagherà», taglia corto l’avvocato. Le dichiarazioni di Riina fanno il paio con quelle del figlio dell’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino, Massimo, già condannato per riciclaggio di denaro mafioso. Ciancimino ha parlato, recentemente, di un “papello” che testimonierebbe, a suo dire, la volontà, da parte della mafia, di intraprendere un trattativa con lo Stato negli anni delle stragi. Conterrebbe le richieste di Totò Riina per porre fine alla mattanza. Mattanza alla quale, evidentemente, nonostante le condanne all’ergastolo Totò “’u curtu” ieri nel carcere alle porte di Milano, dove sono detenuti i condannati in via definitiva eritenuti pericolosi, ha detto di essere estraneo. Una presunta trattativa di cui sarebbe stato oggetto e non soggetto attivo. Scoprire chi fosseroi soggetti attivi di quella presunta trattativa, se mai c'è stata, è compito dei pm diCaltanissetta cheindagano sui presunti mandanti occulti delle stragi in cui morirono Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, anch’ella magistrato, con gli uomini della scorta, e qualche tempo dopo Borsellino, ucciso anch’egli con gli uomini che vigilavano sulla sua vita. Proprio il procuratore Lari, nei giorni scorsi, ha spiegato i motivi per cui ha riaperto tutte le inchieste. «Gaspare Spatuzza, anzitutto. Più passa il tempo e più Spatuzza ci sembra credibile. È questo collaboratore di giustizia che ha dato la svolta alle indagini». Sulla sortita di Totò Riina sul coinvolgimento dello Stato, Lari dice: «Lui sa che Gaspare Spatuzza sta parlando con noi. Non sa esattamente che cosa ci sta dicendo ma credo che in qalche modo lo immagina. Vuole dirci qualcosa. È abbastanza chiaro che quel suo messaggio a mezzo stampa era diretto ai magistrati di Caltanissetta».
’U curtu rifiutò di collaborare Tentativo andato a vuoto di Vigna e Caselli Il boss si infuriò: «Avete sbagliato persona» UN TENTATIVO di sondare il boss arrestato da poco e di farlo «ragionare di Cosa Nostra», sfociato nelle urla indignate del diretto interessato: «Avete sbagliato persona...!». L’interrogatorio di ieri di Totò Riina nel carcere di Opera ha un unico precedente che risale a 13 anni fa e che finì male per gli allora procuratori di Firenze e Palermo, Piero Luigi Vigna e Gian Carlo Ca-
selli. Quando il boss corleonese intuì che dietro la visita da parte dei due magistrati, all’epoca i più impegnati nella lotta alla mafia, c'era un tentativo di farlo collaborare con la giustizia, andò su tutte le furie. Una reazione rimasta documentata in un verbale aperto da Vigna e Caselli in una cella nell’aula bunker di Firenze alle 17.35 del 22 aprile 1996, e chiuso poco dopo quando i due procuratori si resero conto che ogni tentativo di «ragionare» era inutile. Vigna in quell'occasione provò a fare al boss un quadro della sua situazione, invitandolo a riflettere. Il procuratore di Firenze partì ricordando «l’enorme mole di sentenze che dicono che Cosa Nostra esiste» e le numerose persone che sostengono che Riina ne era il capo. Ma quando Vigna iniziò a sondare il terreno per capire se Riina era disponibile a parlare di questa realtà, il corleonese lo interruppe: «La prego, non pronunzi neanche la parola, la prego dottor Vigna, si fermi lì!», esclamò. Con Caselli silenzioso, Vigna provò di nuovo a riprendere il discorso, ma il verbale racconta le continue interruzioni di un Riina sempre più irritato, che a un certo punto – è annotato sulla trascri-
zione – iniziò a urlare: «Lei ha sbagliato persona, lei e il dottor Caselli avete sbagliato persona!». Vigna, che all’epoca guidava le indagini sulle stragi del 1993 e sarebbe poi diventato Procuratore nazionale antimafia, non si arrese subito. Riprese il filo del discorso, tornò a parlare delle sentenze già accumulate contro Riina. Ma invano. «La prego di risparmiare il fiato, dottor Vigna – replicò il boss -. Sono digiuno, ho mal di reni, mi mandi per i fatti miei, mi lasci stare tranquillo». L’allora procuratore di Palermo, Caselli, tentò a sua volta un approccio, chiedendosi il perchè del rifiuto di ascoltare “un’ipotesi di discorso». «Non ho niente da ascoltare – fu la replica di Riina – perchè ho già capito qual è tutto il discorso. Aspettavo che veniva proprio lei e il dottor Vigna, l’aspettavo questo discorso da parecchio tempo». «Non vorrei fare la figura del maleducato – concluse Riina - non vorrei rispondere e vi pregherei di lasciarmi qua e chiudiamo come che non è successo niente». Nei giorni scorsi, nell’anniversario della strage di via D’Amelio, quando Totò Riina ha lanciato dal carcere il suo messaggio, dicendo «il giudice Borsellino l’hanno ammazzato loro», ha comunque ribadito di non avere alcuna intenzione di collaborare con la giustizia, sa che le rivelazioni non l'aiuteranno a migliorare la sua situazione processuale, ormai ipotecata da decine di ergastoli, ma, «stanco di essere il parafulmine d'Italia», parla ugualmente. Anche della cosiddetta trattativa. «Non ho mai partecipato ad alcuna trattativa. È passata sulla mia testa. E il mio arresto ne è una delle conseguenze». Insomma, proprio in nome dell'accordo con le istituzioni, qualcuno l'avrebbe «venduto».
Totò Riina durante uno dei processi in cui è imputato
Diciassette anni di segreti, indagini e rivelazioni che si rincorrono
Quei rapporti misteriosi tra lo Stato e Cosa nostra Violante e l’incontro mancato con Vito Ciancimino Il ruolo del generale Mori e la perquisizione della casa DICIASSETTE anni di misteri, che lentamente potrebbero essere svelati. Potrebbero, il condizionale è d'obbligo, perché forse la storia tutta italiana delle stragi mafiose del '92, in cui persero la vita Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, non verrà mai interamente svelata. Forse, i segreti che stanno dietro a quella storia sono troppi e troppo inquietanti per lasciar sperare che possano venire a galla, anche dopo le ultime dichiarazioni di Totò Riina e la riapertura dell'indagine della Procura di Caltanissetta sui mandanti occulti delle stragi di Capaci e via D'Amelio. I capitoli di vicende e inchieste sono tanti e complicati, si intrecciano tra loro tramite uomini e racconti che si rincorrono nel tentativo di ricostruire la verità e chiudere una ferita ancora aperta per l'Italia intera. L'ultimo capitolo è stato scritto ieri dal “capo dei capi”, con un interrogatorio su cui gli inquirenti tentano di mantenere il più stretto riserbo, ma prima c'erano state le dichiarazioni dell'ex presidente della Camera Luciano Violante, che è stato presidente della commissione antimafia dal settembre 1992 al marzo 1994, e in questo
ambito - ha riferito lui stesso qualche giorno fa - sarebbe stato ascoltato in procura dove ha ricostruito alcuni episodi vissuti in quegli anni. Violante avrebbe anche parlato della richiesta di un incontro avuta da parte di Vito Ciancimino, corleonese, ex sindaco di Palermo condannato per mafia e morto nel 2002 a Roma, quando era presidente della commissione antimafia. Secondo indiscrezioni, Ciancimino avrebbe fatto avere la richiesta a Violante attraverso un ufficiale dei carabinieri. L'ex parlamentare ha detto ai magistrati che rifiutò l'incontro. L'inchiesta sulla presunta trattativa intavolata da Cosa nostra con esponenti istituzionali per alleggerire la posizione dei boss è aperta da diversi mesi e non è la prima su questo fronte investigativo. L'indagine è parallela - e a tratti convergente - con quella della procura di Caltanissetta, che indaga da anni sui mandanti occulti delle stragi di Capaci e di via D'Amelio, e delle procure di Milano e Firenze dove avvennero le stragi attribuite alla mafia nel '93. Tutte le procure si avvalgono delle di-
chiarazioni di Massimo Ciancimino, condannato per riciclaggio del denaro mafioso accumulato da suo padre Vito, che con la sua testimonianza ha fatto aprire (o ha dato impulso a) diversi filoni d'inchiesta in cui sono coinvolti politici, magistrati, persone dei servizi segreti e delle istituzioni. Ciancimino, inoltre, sarebbe in possesso di documenti d'interesse investigativo sui rapporti mafia-Stato, in parte già consegnati alla procura palermitana, e del famoso “papello” cioè le carte contenenti le richieste di Totò Riina allo Stato per far cessare la stagione stragista, ereditati dal padre. Oltre alle dichiarazioni di Ciancimino, i magistrati palermitani hanno agli atti dell'inchiesta dichiarazioni di diversi pentiti, tra cui Giovanni Brusca e Gaspare Spatuzza. Quest'ultimo è un collaboratore molto importante anche per la procura nissena, in quanto sta ribaltando le ricostruzioni della strage di via D'Amelio, fatte da altri pentiti come Scarantino e Candura. I magistrati di Palermo hanno agli atti anche gli interrogatori di esponenti delle forze dell'ordine, come il colonnello dei carabinieri Michele Riccio che ascoltò le dichiarazioni del mafioso Luigi Ilardo, suo confidente. Ora l'ufficiale riporta ciò che gli disse il boss, sia in diversi verbali che nei processi come in quello, per favoreggiamento aggravato, al gene-
rale dei carabinieri Mario Mori e al colon- L’auto nello Mauro Obinu, accusati di aver favo- di Falcone rito la latitanza di Bernardo Provenzano. distrutta Del resto, il capitolo delle storie siciliane iniziate nel 1992 di cui è protagonista il generale Mori è uno dei più inquietanti e controversi. Secondo un'accreditata interpretazione proprio Mori, insieme ad un altro ufficiale dell'Arma, Giuseppe De Donno avrebbe cercato il dialogo con Cosa nostra attraverso l'ex sindaco di Palermo, Vito Ciancimino.
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Folino in una lettera entra nel dibattito congressuale
Politica lucana
«Non utili alleanze strumentali nè patti luciferini nel Pd»
In vista del congresso regionale del Pd è bufera tra i big democratici lucani che sostengono l’ex governatore emiliano
di VINCENZO FOLINO* POTENZA - Ho condiviso con Antonio Luongo una esperienza politica molto ricca. Insieme siamo passati dalla prima alla seconda Repubblica, ciascuno con la propria sensibilità, con il proprio carattere, con il proprio punto di vista. Riuscendo a tenere sempre vivo il confronto dialettico, alimentando il dibattito e soprattutto riuscendo a costruire, di volta in volta, l'unità possibile. Prima nel Pci e nel Pds, poi nel centrosinistra. Con risultati politici, elettorali e di governo piuttosto positivi.Non sarà quindi un congresso, per quanto importante come quello che il Pd si appresta a celebrare(anchese persuanaturarischia di radicalizzare le posizioni, facendo prevalere confronti poco politici), a “rompere” un rapporto limpido, disinteressato e una solida amicizia ultraventennale. Discussioni ce ne sono state (e ce ne saranno), ma rientrano nella normale dialettica che fra noi c'è sempre stata.
Bersaniani divisi: Antonio Luongo smonta Speranza POTENZA - “Alea iacta est”. o meglio: “Il dado è tratto” . Nel Pd lucano è finita la “finta”pace post elettorale ed è salita pre congressuale. Non improvvisamente ovviamente. E’già da una paio di settimane che si registrano movimenti interni, soprattutto all’area ex diessina del Pd lucano per definire le strategie. Ma nelle ultime ore c’è stata l’accelerazione definitiva. E le prossime saranno senz’altro febbrili per la definizione delle candidature alla segreteria regionale del Partito democratico di Basilicata. La scadenza per la presentazione dei candidati segretari è fissata per il 31 luglio, ma la situazione è ancora aperta a ogni sviluppo. Anche perchè sono tante ancora le incognite. In ogni caso la questione più chiara è quella che si sta determinando all’interno della mozione per la leadership nazionale dell’attuale segretario nazionale, Dario Franceschini dove Erminio Restaino ha preso tutti sul tempo presentando la propria ricandidatura in anticipo rispetto a tutti. Qualche movimento in effetti si registra anche all’interno della stessa area che fa riferimento a Franceschini dove l’ala ex diessina che fa riferimento a Piero Fassino chiede una maggiore visibilità in uncampo effettivamente pieno di big ex della Margherita. Ma non ci sono dubbi che Restaino all’interno dell’area di Franceschini sia ottimamente sostenuto. Un qualche disturbo, in effetti, potrebbe arrivare con la “suggestiva” candidatura nella stessa componente di partito del consigliere comunale di Potenza, Rocco Fiore. E’ l’ultima indiscrezione che si è registrata nel pomeriggio di ieri da ambienti del Partito democratico potentino. Fiore che nella scorsa settimana si era già segnalato per la partecipazione a eventi nazionali a favore del segretario Franceschini potrebbe far leva sui giovanissimi ex diellini del Pd di Potenza. Ma se in questa parte del campo sono brezze, è nell’area che fa riferimento alla mozione congressuale di Pierluigi Bersani che inizino a soffiare venti di “burrasca”. Intorno alla candidatura dell’assessore comunale di Potenza, Roberto Speranza che proprio a Bersani fa riferimento, non si registra infatti, quell’ampiezza di consensi che i suoi principali sponsors, Piero Laco-
Antonio Luongo
razza e Vincenzo Folino auspicavano fino a qualche giorno fa. Speranza in realtà, ancora non ha ufficializzato la propria candidatura ma manca appunto solo il passaggio ufficiale. In ogni caso con l’ingresso nei giochi congressuali dell’ex parlamentare Salvatore Adduce il quadro si è improvvisamente complicato. Non c’è dubbio che dietro la candidatura di Adduce (anticipata dal nostro giornale) ci sia una spinta congressuale completamente differente dalle valutazioni di Folino e Lacorazza. Una parte “importante” del gruppo dirigente lucano del
Pd di fede bersaniana ritiene, infatti, che la candidatura di Speranza rechi con sè un segno di parte e non corrisponda alle esigenze di una fase politica delicatissima per il partito e per l’intero futuro del centrosinistra. La candidatura (per il momento solo ventilata) rivela in tutta la sua sostanza la ricerca di una soluzione del tutto diversa. E per conferme ci sono le parole stesse del deputato lucano democratico, Antonio Luongo che al cronista ha dichiarato: «La pretesa scelta tra vecchio e nuovo è una falsificazione perchè mira a nascondere i problemi di fondo
LA PRECISAZIONE DI PITTELLA
«Aspetto l’unitarietà» «Nel raffigurare il quadro delle posizioni in campo nella corsa alla segreteria regionale del Partito democratico, il buon Salvatore Santoro mi cita a sostegno della ventilata candidatura di Roberto Speranza. Sono costretto a precisare subito che, senza nulla togliere al valore ed alle qualità della persona, nella mia funzione di coordinatore organizzativo nazionale della mozione Bersani, lungi dal sostenere o patrocinare posizioni di parte pur degnissime, ho il dovere di lavorare a favore di una candidatura unitaria e condivisa dall' intera area congressuale schierata per Pierluigi Bersani». Gianni Pittella
che un partito moderno, riformista e popolare dovrà affrontare a partire dalla imminente scadenza elettorale delle elezioni regionali». «Il Pd - ha detto ancora Antonio Luongo - è un partito plurale e complesso che non può essere governato nè con forzature nè con improvvisazioni. Buttare nella mischia congressuale un giovane dirigente di belle qualità come Roberto Speranza è, nelle attuali condizioni, quantomeno prematuro». Ma non è una posizione solitaria quella di Luongo. Anche l’assessore regionale, Vincenzo Santochirico (vedere particolari nell’articolo in pagina ndr) è sceso in campo per invocare il “disarmo” delle posizioni contrapposto auspicando addirittura l’intervento chiarificatore del vicepresidente del Parlamento europeo e responsabile della mozione Bersani nel Mezzogiorno d’Italia Gianni Pittella. E lo stesso Pittella non ha fatto passare ore prima di intervenire (in pagina in basso ndr) spiegandoche al dilà della candidatura di Speranza sente il dovere «di lavorare a favore di una candidatura unitaria e condivisa dall' intera area congressuale schierata per Pierluigi Bersani». Che qualcosa si sia già mosso è evidente. E non è sicuramente nemmeno un caso che lo stesso Folino ieri ha preso carta e penna per spiegare il proprio pensiero politico sulle dinamiche congressuali e sulle priorità programmatiche del Pd in vista delle regionali del 2010. Folino addirittura dedica l’inizio della propria lettera per spiegare l’affetto che lo lega all’uomo Luongo e poi lancia l’auspicio per un percorso congressuale “limpido” pur rammaricandosi della concomitanza del Congresso con le dinamiche pre elettorali per le regionali. Ma c’è dell’altro. Nelle ultimissime ore, sembra sorgere piùdi undubbiosull’anticipata candidatura di Sabino Altobello sulla mozione Marino: non è stata confermata e anzi al momento non si può escludere un suo rientro a sorpresa nell’area dei bersaniani “critici”. Per chiudere, chi rimane ancora al coperto è il presidente della giunta regionale Vito De Filippo che probabilmente in cuor suo preferirebbe una convergenza unitaria per il Pd lucano, magari proprio su una concordata riconferma di Restaino. Si vedrà.
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L’auspicio di chiarimento interno
Santochirico avverte: «Per Bersani dobbiano candidare un solo nome» «HO scelto Bersani, sin dal primo momento, per convinzione. Altri, poi, per convenzione o per convenienza». Lo ha dichiarato in una nota, l’assessore regionale Vincenzo Santochirico, catapultandosi nel dibattito per l'elezione del segretario nazionale e di quello regionale della Basilicata del Partito democratico. «L'avevo fatto, invero, già dal 18 febbraio - afferma il vice presidente della giunta regionale - ritenendo Bersani il possibile e credibile interprete di una stagione che potesse dare al Pd un partito e una politica che rispondesse alle esigenze dell'Italia. Non ne sono pentito, anzi. Tuttavia, in terra lucana le colorazioni delle scelte che si stanno compiendo nell'area della mozione Bersani, in ordine alle candidature, a segretario regionale, rischiano di opacizzare una linea che meriterebbe un altro tipo di declinazione. Sarebbe stato innanzitutto preferibile che si verificasse la possibilità di individuare una candidatura condivisa che non rispondesse a logiche di mozione nazionale, essendo stata la linea del Pd lucano autonoma e distante da quella nazionale, sia in relazione al tipo di partito che alla politica delle alleanze». «La candidatura fulminea di Restaino e la sua adesione alla mozione Franceschini – prosegue Santochirico hanno contribuito a rendere difficile questa scelta. Anche, però, alla luce di questo, l'ipotesi di più candidature nell'area Bersani sono ingiustificate e forzate, sembrano il frutto tardivo di una diaspora postuma fra ex diessini, peraltro slegata da un reale contrasto di analisi, opinioni, proposte. E spiace che di questa diaspora, che non fa bene né al Pd né alla Basilicata, siano protagonisti coloro che hanno significativamente contribuito a
Vincenzo Santochirico
costruire l'originale percorso del centrosinistra lucano. Voglio sperare in un sussulto di umiltà e responsabilità. Credo che, a questo punto, sia indispensabile che Gianni Pittela, per il ruolo affidatogli da Bersani, convochi urgentemente un incontro per individuare una candidatura unitaria alla segreteria regionale e, comunque, provocare un chiarimento che renda a tutti intellegibile e partecipato il percorso che si vuole compiere. Pittella dovrebbe convocare tutti i idirigenti locali che si sono iscritti alla mozione Bersani per fare sintesi». Secondo Santochirico, “Dissipare intelligenze ed energie preziose del Pd in guerre di posizione è già di per sé negativo; alienare simpatie e consensi ad una proposta politica per ragioni di lotta interna è ancora più grave. Mi adopererò – conclude l’assessore - perché nei prossimi giorni prevalgano le armi della ragione sulle ragioni delle armi e ai tanti dirigenti, militanti, simpatizzanti, sia evitata l'ennesima prova di disagio e disorientamento e offerta, invece, una strada di ripresa dell'azione politica di cui abbiamo bisogno e della quale la candidatura di Bersani è espressione. Anche per quel che concerne il segretario regionale, vorrei essere nelle condizioni di scegliere per convinzione e non per convenzione e convenienza».
Tensione alla Provincia di Matera
Giordano di Idv «Non ho mai cercato di fare l’assessore» IN riferimento all’articolo pubblicato giovedì scorso a pagina 8 circa la composizione della nuova giunta alla Provincia di Matera a firma di Piero Quarto il segretario cittadino di Matera di Idv, Antonio Giordano ha fatto pervenire una nota che pubblichiamo integralmente: «Prego il corrispondente Piero Quarto di astenersi da commenti che ritengo irriguardosi e lesivi della mia persona, evidentemente basati su una informazione approssimativa o distorta dei fatti. L'unica mia speranza a “lungo coltivata” consiste nella buona salute e in una lunga vita. Con regolare votazione, a scrutinio segreto, del coordinamento provinciale del 09.07.09 convocato e presieduto dai segretari prov.le e reg.le dell'IDV, ho “ricevuto” e non “cercato” il consenso del partito, a cui si è aggiunto anche il sostegno di alcuni vertici nazionali dell'IDV. Ho sempre inteso la politica come spirito di servizio, occasione di crescita personale e collettiva; a tale proposito ho sempre operato con passione, onestà, lealtà, correttezza e soprattutto nel rispetto delle regole democraticamente concordate e spontaneamente accettate. Ciò mi è doveroso sottolineare a tutela della mia dignità e nel rispetto della verità e della correttezza di informazione». Risponde Piero Quarto: Prendo atto molto volentieri delle precisazioni del coordinatore materano di Idv Antonio Giordano, ma non ritengo che “coltivare una speranza”possa essere espressione lesiva di qualsiasi cosa. Che Giordano non abbia cercato nulla ma si sia trovato un accordo in Idv sul suo nome, lo abbiamo ri-
E, come in ogni discussione degna di questo nome, conviene ripartire dalle cose, dai fatti. Fuori dal “reality show” quotidiano di Berlusconi c’è un Paese che vive una drammatica crisi economica ed una evidente crisi istituzionale, che è crisi dei rapporti fra le principali istituzioni della Repubblica, ma anche dei rapporti fra politica e cittadini. Servono quindi azioni di governo e riforme adeguate per tenere l'Italia al passo con gli altri Paesi europei, e in questo contesto il Pd (che rimane un grande e necessario progetto politico per l'Italia) deve strutturare e consolidare la sua funzione di opposizione per incalzare il governo sui temi che riguardano la vita dei cittadini: economia, sviluppo, lavoro. Questa è la strada per accrescere la credibilità del Pd nei confronti del mondo del lavoro e dell'impresa, per radicare il partito nelle città e nei piccoli paesi, al Nord e al Sud, costruendo quella “rete democratica” e quella partecipazione che tantoserve all'Italia.Ed eccoperché sarebbe stato meglio fare il congresso dopo le elezioni regionali del 2010, utilizzando questo anno per cementare l'unità del partito nel rispetto del pluralismo, per costruire un sistema di alleanze politiche, programmatiche ed elettorali, regione per regione, con tutte le forze di opposizione, a cominciare dall'Udc, per vincere le elezioni regionali. Mentre invece il congresso di ottobre (purtroppo previsto dallo statuto) probabilmente non vivrà di effettive differenze politiche e si risolverà in una conta sulle persone che rischia di indebolire l'opposizione e di avvantaggiare un governo in evidente stato di difficoltà.
Negli ultimi mesi il corso della politica lucana è stato attraversato da significative rotture politiche, che avrebbero potuto modificare anche gli assetti di governo. E sarebbe stato auspicabile che il disagio di pezzi significativi del Pd venisse esplicitato ed affrontato in un confronto dialettico nel partito. Così non è stato, e mi dispiace. Tuttavia lo spostamento di settori del centrosinistra verso il centrodestra, legittimo anche se non condivisibile, si è rivelato come una scorciatoia improduttiva non solo per i suoi protagonisti, ma soprattutto per il gruppo dirigente del centrodestra, che con questa scorciatoia ha finito per indebolire la capacità politica del Pdl di proporsi quale soggetto alternativo, in grado di raccogliere la voglia di cambiamento che pure si percepiva nella società lucana alla vigilia delle elezioni amministrative. Il Pd, invece, insieme ai suoi alleati, ha messo in campo una strategia di apertura articolata e pagante sul piano politico ed elettorale, coinvolgendo settori della società lucana non sempre vicini al centrosinistra attraverso liste civiche che in ragione del proprio radicamento sociale hanno registrato un buon successo, risultato poi determinante per la vittoria della coalizione. D'altra parte l'esito del voto europeo conferma sia la validità strategica di questa impostazione, sia la percezione di quella “voglia di cambiamento” della società lucana, che si è manifestata attraverso una perdita di consensi del Pd e attraverso un forte voto di protesta indirizzato principalmente in favore dell'Idv. Alla luce di queste riflessioni il “3 a 0” delleamministrative 2009risulta quindi una condizione necessaria ma non sufficiente per realizzare il “4 a 0” alle regionali del 2010. E sarebbe certamente negativo se fra i gruppi dirigenti del centrosinistra (e innanzitutto del Pd) si dovesseroaffermare posizioni tese ad esaltare lo scampato pericolo (del tipo “E' passata la nottata”), con annessa attivazione di scontri / mediazioni sugli organigrammi, e non sui programmi.
“3 a 0 necessario ma non sufficiente per il “4 a 0” alle regionali”
Antonio Giordano
portato noi sul giornale del 11 luglio. Il fatto però che un pronunciamento del Comitato provinciale, di cui parla Giordano, alla presenza del segretario provinciale e regionale non abbia seguito nei fatti (l’assessore di Idv si chiama Antonio Montemurro) non è una nostra congettura ed in presenza di questo ci possono essere poi di riflesso dei malumori. Questo abbiamo riportato in quell’articolo senza che Giordano possa in alcun modo sentirsi leso. Su una sola cosa però non possiamo assolutamente seguire Giordano ed è sulla richiesta di esimerci dal fare commenti. Riteniamo invece di continuare a fare con correttezza, giudizio ed educazione il nostro lavoro, esprimendo liberamente le nostre opinioni, da cronisti. Del resto non ci siamo mai permessi di dire a chicchessia, tantomeno a Giordano, di non fare politica e non lo faremo mai. Gradiremmo il medesimo rispetto.
“Dannosi personalismi e veti incrociati per il partito e la coalizione”.
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Purtroppo, però, questa èla situazionedi oggi. E in Basilicata c'è anche qualche rischio in più, perché sebbene il centrosinistra abbia vinto le recenti elezioni amministrative (ma non le europee), veniamo comunque da una fase articolata e complicata, che richiede una riflessione approfondita sulla natura, la struttura e la qualità del centrosinistra. Naturalmente è meglio evitare sovrapposizioni incongrue: pur in presenza di oggettivi punti di contatto, va evitata una relazione troppo stretta fra la vicenda congressuale di oggi e la necessità di definire il progetto politico e di governo del nuovo centrosinistra per le regionali del 2010. Il confronto congressuale va cioè alimentato in maniera limpida e serena, con la consapevolezza che risulterà più importante (e forse decisivo) ciò che accadrà dopo le primarie del 25 ottobre. *****
***** Cosa occorre invece? Innanzitutto proseguire in una azione di rivitalizzazione delle relazioni con soggetti sociali, sindacati, territori, mondo dell'associazionismo e delle professioni, chiamando tutti ad un giusto protagonismo e alle necessarie responsabilità, con l'obiettivo di: o ridefinire insieme a queste forze il progetto politico e di governo del centrosinistra lucano, che abbia al centro le persone, le comunità, le imprese e le associazioni, per promuovere uno sviluppo basato sulle vocazioni dei territori e sull'uso sostenibile delle risorse naturali, che preveda e realizzi le infrastrut-
ture materiali e immateriali assolutamente necessarie; o affermare un'idea della politica che produca più governo e meno potere, che sia meno invasiva e più rispettosa delle istanze della società, che anzi accompagni e sia in grado di valorizzare il ruolo e la funzione dell'impresa e delle sue forme di rappresentanza, dell'università, degli enti di ricerca, del mondo della cultura e delle sue espressioni associative e del mondo del volontariato che svolge un essenziale ruolo di servizio per i tanti bisogni sociali della Basilicata di oggi; o continuare a costruire un partito che abbia a fondamento la partecipazione, attraverso tutti gli strumenti possibili (daicircoli, alweb,allereti dicompetenze), che tenga insieme generazioni e generi, che costruisca percorsi di mobilità delle classi dirigenti tali da rinnovare (come già è avvenuto per le elezioni provinciali) la rappresentanza della società lucana nelle diverse istituzioni. ***** Il congresso deve essere un momento di confronto approfondito ma non esaustivo su queste tematiche, che invece dovranno essere definite nella fase post congressuale attraverso un confronto aperto nella società lucana, fra le forze politiche del centrosinistra, i movimenti civici, le forze economiche e sociali. In questo contesto il congresso può essere gestito (questo è il mio auspicio) limitando i rischi e accrescendo le opportunità, mettendo a confronto idee e proposte “per” e non “contro”, evitando di forzare la naturalità delle posizioni politiche, che nel mio caso, per visione ed esperienza, sono convergenti con quelle di Pierluigi Bersani. Nei partiti, ed a maggior ragione nelle fasi congressuali, ci si aggrega su basi politiche, attraverso scelte individuali volontarie. Bisogna agevolare la contaminazione delle culture politiche, la ricerca delle più ampie aggregazioni possibili, superando posizionamenti e dialettiche precedenti. Non sono utili né sono in vista alleanze strumentali, tantomenopatti luciferini. Ma soprattutto sarebbero dannosi personalismi e veti incrociati che nulla di buono porterebbero al partito e alla stessa coalizione. E' auspicabile, inoltre, che le mozioni presentate a livello nazionale esprimano candidati unitari in sede regionale, anche se, in caso contrario, sono comunque convinto che sapremo far vivere un confronto sereno e limpido. Un confronto fra opzioni e personalità differenti, in grado di restituirci la ricchezza di un partito ampio e plurale che fa del rispetto degli uni verso gli altri un suo tratto fondante. E in ogni caso una cosa positiva questo congresso certamente la produrrà: la definitiva scomparsa delle vecchie appartenenze e la conseguente formazione di nuove aggregazioni. In questa direzione può risultare particolarmente positivo il protagonismo di persone giovani e di provata esperienza politica, capaci di chiamare all'impegno giovani e meno giovani con l'obiettivo di rinnovare metodi e contenuti della politica e costruire con tutti quelli che ci stanno, con rigore e passione, un partito, il Pd, ed un nuovo progetto politico e di governo per la Basilicata. * Consigliere regionale del Partito democratico
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di SALVATORE SANTORO
Il consigliere regionale del Partito democratico, Vincenzo Folino
Sabato 25 luglio 2009
SANITA’ LUCANA
Nonime, sperperi e paradossi
1) Gli ex manager delle Asl ancora in carica 2) A Matera un caso clamoroso di inerzia
Fatta la legge trovato l’inganno: i vecchi direttori generali conservano funzioni di liquidatori
Prorogati i commissari delle cinque disciolte Asl di LUCIA SERINO POTENZA - L'iter per le nomine fu lungo e tormentato. E arrivò in extremis, l'anno scorso. Era la vigilia di San Silvestro. La politica regionale dell'ottimizzazione aveva deciso che i distretti sanitari dovevano essere due, accorpando quelli esistenti per provincia, Potenza e Matera, con due direttori generali a capo. Le settimane che precedettero le nomine furono un furibondo inseguirsi di notizie ed indiscrezioni. Per due poltrone che avanzavano, altre arretravano e in qualche modo la logica delle pedine sullo scacchiere delle relazioni e degli schieramenti doveva chiudersi
con qualche lascito. Chi rimaneva fuori dalla nomine cosa avrebbe avuto? Ad oggi quella politica di contenimento che fu scelta ha uno strascico un po'paradossale. E' di qualche settimana fa la delibera di giunta regionale con la quale vengono prorogate le funzioni dei vecchi manager delle Aziende Usl di Potenza, Matera, Venosa, Montalbano e Lagonegro in qualità di commissari liquidatori. E' più di una delibera, in verità. Una per ogni dirigente interessato. Complesso e complicato il lavoro che hanno ancora da sistemare, evidentemente, tanto che si è manifestata la necessità di lasciarli in carica per altri sei
mesi. Perché già a fine 2008, cioè in coincidenze con le nuove nomine, fu deciso che c'era bisogno di un commissario liquidatore la cui figura fu facilmente individuata nei vecchi direttori. E la crepa per inserire una proroga fu posta già allora: «Sei mesi eventualmente prorogabili», fu scritto. Forse sarebbe stato meno ipocrita dare direttamente un incarico per un anno intero. Dunque, ricapitolando, si occuperanno ancora delle defunte aziende Usl di Matera Domenico Maroscia, di Venosa Edmondo Iannicelli, di Montalbano Jonico Piero Quinto, di Lagonegro Mario Marra. Nel caso di Potenza Pasquale Amendola è insieme
nuovo direttore e commissario liquidatore. Nel caso di Piero Quinto, essendo diventato direttore generale dell'assessorato all'agricoltura, il trattamento economico è onnicomprensivo e dunque la sua attività di liquidatore è intesa a titolo gratuito. Per gli altri le nuove delibere si limitano a stabilire che il trattamento economico è lo stesso di quello deciso a fine 2008. Senza troppi giri di parole, una considerazione semplice semplice: ma qual è la funzione di un neo direttore generale? Per dire che era proprio necessario conservare questi incarichi? l.serino@luedi.it
Il dottor Vito Gaudiano, direttore generale dell’Asm
Azienda sanitaria di Matera: 14 mezzi di soccorso collaudati e non impiegati
Niente autisti, ambulanze ferme Bisogna completare le procedure per l’espletamento del bando Palazzo S. Gervasio Inaugurata postazione Internet per ipovedenti Un bambino ha scritto usando il computer. Ha poi stampato quanto composto e lo ha letto agli astanti. Usando, però, la mano. E’ ipovedente ed il codice braille è l’unico strumento che lo connette al mondo se vuole acquisire informazioni, se vuole comunicare senza usare la parola. Quel bambino ha potuto compiere un’operazione per altri semplice e scontata grazie all’utilizzo della postazione completa internet, inaugurata il 23 luglio scorso presso la Biblioteca comunale di Palazzo, perché dotata fra le altre cose di una stampante capace di produrre documenti a rilievo. Una postazione il cui acquisto è stato reso possibile anche grazie al contributo dei cittadini del comune e che è stata accesa per la prima volta alla presenza del sindaco di Palazzo, Federico Pagano, del Consigliere provinciale, Aurelio Pace, del presidente del consiglio di amministrazione della Biblioteca comunale, Eleonora Mattiacci, e del responsabile dell’Acil, Associazione Ciechi Ipovedenti ed Invalidi Lucani, Savino Fenucci, intervenuti alla cerimonia. “Sono stato testimone - afferma Pace - di un gesto semplice quanto meraviglioso. Ho visto applicare il terzo articolo della nostra Costituzione. Quello che riconosce pari dignità sociale a tutti i cittadini, quello che affida il compito alle Istituzioni di rimuovere ogni ostacolo opposto al pieno sviluppo della persona, alla partecipazione effettiva alla vita del Paese, alla libertà ed all’uguaglianza. Rendere di fatto universale ed ugualmente riconosciuto l’accesso alle informazioni – conclude - pensare sociale ed agire in modo includente, questo ho visto di concreto nella Biblioteca di Palazzo e questo auspico diventi la normalità in tutti i templi del sapere in provincia di Potenza”.
Le ambulanze di Basilicata Soccorso ferme
di PIERO QUARTO MATERA - Sono pronte, collaudate ed immatricolate dal 4 maggio scorso ma non possono essere utilizzate se prima non verrà completato l'avviso per l'assegnazione di 72 posti da autista soccorritore dell'Asm materana. Parliamo di 12 ambulanze di Basilicata Soccorso che saranno assegnate nell'ambito dell'unificazione del servizio a livello regionale all'Azienda sanitaria del Materano, al momento però le ambulanze rimangono bloccate nei parcheggi e ferme al loro posto in attesa che si compiano le procedure necessarie e che vengano assunti attraverso il bando pubblicato il 16 giugno scorso i 72 autisti che sono necessari. A confermare la ricostruzione è il direttore di Basilicata Soccorso Libero Mileti: «le nuove ambulanze destinate alla Asm sono state assegnate a me il 4 maggio scorso, io ho mandato l'ultima volta due giorni fa una nota in cui si conferma la disponibilità immediata delle ambulanze che al momento restano parcheggiate perché credo si attendano gli autisti, so che c'è stato un bando eper gli autisti soccorritori e so che si sta attendendo l'esito perché la legge regionale prevede che gli autisti siano dipendenti. Noi avevamo altre due ambulanze che abbiamo inviato sul territorio al Pts di Policoro e all'Enea perché gli autisti sono dipendenti. In questo caso non possiamo far altro che attendere, io posso solo confermare che anche domani mattina sono in grado di inviare le ambulanze all'Asm se i vertici dell'azienda materana dovessero
chiedermi i mezzi». Tutto dipende però dall'aggiudicazione del bando per autisti soccorritori portato avanti dall'Azienda Sanitaria materana pubblicato sul Bur il 16 giugno scorso e le cui domande sono state presentate entro il 1 luglio, fino al pomeriggio di ieri la graduatoria, attesa dagli autisti da qualche settimana, non era stata ancora pubblicata né è stato possibile, come spesso avviene con l'Asm, avere contatti diretti con il direttore generale Gaudiano per capire l'iter in corso e i tempi di aggiudicazione del bando per gli autisti che potrebbe sbloccare anche l'utilizzo delle ambulanze già acquistate dalla Regione e parcheggiate oramai quasi da tre mesi. Sarebbe stato infatti interessante capire se ci sono segnali e indicazioni sui tempi di conclusione delle procedure, l'Asm infatti dovrebbe,
usiamo il condizionale, dismettere il contratto con l'attuale gestore e quindi avvalersi delle nuove ambulanze e degli autisti secondo quanto disposto dalla legge regionale. Procedure che dovrebbero comunque già essere avviate e di cui invece non si ha alcuna notizia per cui si può supporre che i tempi di assegnazione del bando e di utilizzo delle ambulanze con tanto di autisti saranno lunghi. Domande ed interrogativi che rimangono inevasi perché non ci è stato possibile parlare con il dottor Gaudiano. Ciò che è certo è che ci sono le ambulanze, ci potrebbero essere gli autisti ma una soluzione ed un utilizzo di materiale e risorse umane ancora non c'è. Fino a quando tutto questo? Non ci è dato sapere. p.quarto@luedi.it
Il dottore Gaudiano cambi telefono MATERA - Ma al dottore Gaudiano gli si sarà abbassato l’udito? O forse la vista? Oppure il suo telefono non funziona bene. Si, di sicuro sarà questa la causa per la quale, il direttore generale dell’azienda sanitaria di Matera, Vito Gaudiano, appena il suo telefono trilla con il numero del Quotidiano o non riesce a parlare o non risponde. E’ successo ieri perchè volevamo chiarimenti sulla vicenda delle ambulanze. E’ successo quando il nostro giornale pubblicò la notizia della puerpera ultrasessantenne. In quell’occasione gli furono fatte forse una ventina di telefonate. E’ a Roma, si scusò l’addetto stampa dell’azienda. Come se essere fuori sede impedisse il dialogo. E quel telefono fermamente muto per tutto il pomeriggio improvvisamente si rianimò e ritornò a funzionare quando dall’altro capo dell’apparecchio c’era l’assessore regionale alla Sanità. Ma noi crediamo che ci sia solo un problema di compatibilità diciamo così elettronica, tra noi e iil direttore Gaudiano. Avremmo voluto confrontarci con lui con questa storia delle ambulanze e vorremmo anche mettere insieme le due notizie di questa pagina: quanti stipendi si dovranno ancora spendere tra quelli dei commissari liquidatori e quelli dei nuovi manager per far funzonare le cose nella sanità della piccola Basilicata?
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Sabato 25 luglio 2009
Camorra Expo
L’inchiesta di Woodcock sulle contaminazioni dei clan campani/2
Le mediazioni di Gargiulo I rapporti con l’ex cancelliere: soggiorno a Positano e vendite immobiliari LA STORIA
di LEO AMATO
Ecco come sono avvenute le infiltrazioni dei clan
È passato tanto tempo. Era il ventiquattro Ottobre del 1999, e un giovanissimo pm napoletano appena arrivato a Potenza, se la prendeva con il dirigente della cancelleria della sezione fallimentare del Tribunale di Potenza. Lo accusava di falso, millantato credito, violazione del segreto istruttorio, e concussione, perché si era vantato di “una grossa conoscenza” in Cassazione, e aveva detto a una persona che si sarebbe interessato per una causa. Henry John Woodcock lo mandava in cella mentre raccoglieva i primi pezzi dell’inchiesta sulle tangenti Eni-Inail, in cui tornava sempre il suo nome, Mario Campana, questa volta sul libro paga dei De Sio, gli imprenditori della Val d’Agri che grazie a un giro vorticoso di mazzette erano riusciti ad aggiudicarsi una serie di grossi appalti sparsi per tutta l’Italia. Il superteste dell’inchiesta lo ha raccontato davanti ai giudici di Potenza solo qualche mese fa: se per gli altri occorrevano mesi per avere una pratica o un certificato, ai De Sio bastava ungere Campana, che le cose si mettevano a girare. Il cancelliere ha patteggiato la pena di un anno e otto mesi di reclusione, e ha dovuto cambiare mestiere. Si è trasferito per un periodo a Positano, ma finisce intercettato perché presta i suoi “servizi”, sette anni dopo, per un imprenditore che sarebbe in odore di camorra. “Ho una notizia interessante, quando la possiamo trattare?”. Campana si rivolge a Vito Gargiulo. Per gli investigatori del Ros l’amministratore della Lucana tractors, una grossa concessionaria di macchine edili e stradali di Vaglio, è colluso con alcuni personaggi vicinissimi ai clan campani, e agli “uomini d’onore” della famiglia di Termini Imerese. È finito sotto osservazione da almeno due anni, non lo sa, ma ha una grande premura di apprendere le “novità” dal suo amico che è sempre bene informato. Per prudenza al cellulare i due non parla-
Dal sisma ad oggi trent’anni di assalti Di camorra parlava già lo storico Giustino Fortunato di Rionero, per cui “l'operazione camorristica viene svolta sia in basso, con l'imposizione di contribuzione alle arti, ai mestieri, e alle attività illecite, che in alto,traendoalimento peroperadellaborghesia, neicommerci e negliappalti, nelle adunanze politiche e nelle pubbliche amministrazioni, nei grandi istituti, nei circoli, nella stampa.” Per brevità si racconteranno solo gli ultimi trent'anni di una storia secolare, a partire dai primi anni della ricostruzione post sisma. Il 19 Marzo del 1982a Melfi vengono arrestati Remo Scoppetta e Antonio Schirato, due pregiudicati napoletani, accusati di fare proselitismo per la Nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo, già benedetta dalla Santa calabrese. Come racconta Pantaleone Sergi, nel suo “Gli anni dei Basilischi”,nel 1984finiscono alla sbarrain trenta accusati di aver costituito una clan satellite dedicato alle estorsioni, e al controllo degli appalti pubblici. Spunta il nome di Rocco Delli Gatti, mentre a Potenza il referente dei cutoliani si chiama Pietro Picerno, anche detto “Zi' Pietro cravatta”, e già il nome è tutto un programma. Nel 1986 “Zi'Pietro Picerno” avvia dal carcere un rapporto di collaborazione con la giustizia, rivelando fatti, e circostanze sui suoi “compari”, che in quegli anni stanno cadendo in disgrazia. La prima guerra esplode tre anni dopo a Melfi, e lascia a terra cinque morti. Rocco Delli Gatti, appena scarcerato, rivendicava il monopolio della gestione delle attività illecite della zona, e di quelle legate agli appalti per la costruzione dello stabilimento Fiat, contro le mire di una 'ndrangheta data in grande ascesa. Il sedici Luglio del 1991 viene ucciso Ofelio Cassotta. In risposta i fratelli stringeranno un'alleanza coi calabresi, ed entreranno cinque anni doponei Basilischicapeggiatida GinoCosentino, cresciuto a scuola da un boss salernitano, e battezzato “capobastone” dai calabresi. Tra i promotori del nuovo clan, che ha dimensione regionale, ci sono Antonio Cossidente, referente di Vincenzo De
Risi, detto O'melaro, del clan Fezza di Pagani in provincia di Salerno, e poi Rino Cappiello, che è in contatto con gli Ascione, i Mallardo, i Dirozzi di Napoli, e i Nuvoletta di Marano, che alla fine degli anni novanta si erano portati finoin Val d'Agri. Si va dai traffici di droga, alle estorsioni, al monopolio dei videopoker. Agli inizi del duemila i rapporti tra mala del melfitano sono di nuovo in crisi. Poco prima dell'omicidio di Rocco Delli Gatti, nell'Ottobre del 2002, alcuni affiliati vengono intercettati mentre parlano di una richiesta di intervento alla camorra per mediare le fratture, ma non c'è niente da fare. Muoionio in due e l’ anno successivo vengono arrestati in dodici, tra cui Gaetano Sacco, che è il fratello del più noto Gerardo, expoliziotto, luogotenentedel boss Gaetano Bocchetti di San Pietro a Patierno di Napoli. Sacco si consegna alle forze dell'ordine nel suo appartamento nelle vele di Scampia.È unaffiliatodell'Alleanza diSecondigliano, natadall'unione tra iclan capeggiati da Gennaro Licciardi, detto “'a scimmia”, e Francesco Mallardo di Giugliano. C'è anche Marco Vito D'Angelo, che è originario di Rapolla, già accusato negli anni novanta di essere affiliato alla Nco di Raffaele Cutolo. Le attività del grupposono iltrafficodidroga, partiteda cinquanta milioni delle vecchie lire alla volta, truffe, e prostituzione. Nel Novembre del 2004 scatta l'operazione Iena2. Renato Martorano, boss di Potenza, è accusato di intrattenere rapporti con il clan Birra di Ercolano, e i Puccinelli del rione Traiano di Napoli, per ottenere l'assegnazione di appalti, e di forniture per la pubblica amministrazione. C'è un capitolo dedicato all'usura, che verrà sviluppato solo di recente, grazie alla testimonianza di una delle vittime (vedi Il Quotidiano di ieri). Si fa espresso riferimento all'esistenzadi misteriosifinanziatori “napoletani” di Martorano. Ma la droga è tutt'altra storia. Nel Febbraio del 2007 Carmine Campanella e Giovanni Lottino vengonoarrestatiper spaccio.Incontatto con il clan capeggiato da Alfonso Annunziata, e Raffaele Aquino di Boscoreale i due potentini erano riusciti a mettere in piedi un giro d'affari sui 200 mila euro al mese, circa un chilo e mezzo di cocaina, e un laboratorio per iloro traffici proprio adue passi dal tempietto di San Gerardo, nel pieno centro del capoluogo. l.a.
Jhon Henry Woodcock
no, e si danno appuntamento di persona per il giorno dopo. È il primo Marzo del 2006: “Domani pomeriggio – gli risponde Gargiulo – … Ti voglio bene Mario, quando sei tornato a Potenza mi chiami, come mi hai chiamato ora… Ti voglio bene…” Dieci giorni dopo i due si sentono di nuovo. Campana sta facendo da intermediario per il fitto di un capannone a Potenza. Se lo fa scappare Vito Gargiulo al telefono con il figlio, mentre è alla guida della sua potente Audi A8: “Mario c’ha la possibilità di parlare con quello del comune… che gli interessa un capannone in fitto, hai capito?” Non che interessi al funzionario che lavora al comune, ma al comune in sé, come si capisce qualche
giorno dopo. “Ho consegnato tutto al comune. – dice Campana – Siamo in attesa.” L’ex cancelliere è diventato un agente immobiliare, e informa Vito Gargiulo sull’andamento della gara, ma si è attivato anche per un’altra faccenda dalle parti del suo vecchio ufficio, e i carabinieri hanno il sospetto che Campana abbia fatto ricorso alle sue antiche “entrature” nel palazzo. “Sono andato in Tribunale – dice – e ho fatto pure, almeno spero, anche quell’altro servizio.” Al che Gargiulo vuole saperne di più: “Ma che hai risolto?”. E Campana gli risponde: “Mi ha detto che si “riserva”… Mi ha detto che si sarebbe interessato, ora non mi fare aggiungere altro.” (2 continua)
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Primo piano
Sabato 25 luglio 2009
POLITICA, COMICI E SEGRETARI
UN’ARTE DIFESA CON FORZA
di ANNA R. G. RIVELLI
di CHIARA LOSTAGLIO E’ MEGLIO un comico che vuole fare il segretario di partito o dei segretari di partito che continuano a fare i comici? “Noi dell'Italia dei Valori - direbbe senza indugio Antonio Di Pietro - siamo dalla parte del primo” senza sapere che nel suo partito, almeno in Basilicata, abbondano i secondi. Lo spettacolo è sotto gli occhi di tutti, tanto che risulta impossibile starsene a guardare tacendo solo per evitare l'appellativo di “grillo parlante” che democraticamente viene affibbiato a chi osa mettere in discussione l'operato dei big. Certo è che laddove c'è un grillo parlante, c'è pure sempre un pinocchio bugiardo e un mangiafuoco venditore di fumo; così soltanto la storia torna e, francamente, appartenere alla categoria delle bestiole canterine in questo contesto resta comunque piuttosto gratificante. L'Italia dei Valori di Basilicata sta riuscendo in un'impresa non facile, quella, cioè, di dare ragione senza tema di smentita a tutti i suoi detrattori che, nell'assistere all'angoscioso parto della giunta comunale, non hanno detto che sacrosante, benché amare verità. E così mille ragioni ha Antonio Potenza, altre mille Luigi Scaglione, mille ancora Luciano Petrullo (tanto per citarne alcuni) quando guardano con sospetto (forse anche interessato) le pretese dell'IdV. Conforta vedere che un minimo di senno sembra aleggiare ancora nella mancata elezione a presidente del Consiglio Comunale (almeno al primo turno) del consigliere Roberto Galante che oggi non si fa scrupolo di dichiarare “una sorta di condivisione del programma elettorale di Santarsiero”, come ieri non se ne faceva ad attaccarlo pubblicamente, quando l'assessore regionale Autilio, candidato sindaco antagonista, si diceva in comizio pronto a governare, ben sapendo che a giugno se ne sarebbe tornato alla svelta nei corridoi della Regione dove continua a trovare spazio neutro per evitare di esprimersi sulle questioni più spinose e “valoriali”che si portano a votazione. Sulle parole di Galante, però, nulla quaestio; nella sua fluttuante carriera politica aveva già dato ampia prova di sé dimostrandosi capace di passare da un partito all'altro senza problemi e di rinnegare con il proprio voto contrario in nome di una nuova casacca quello che con la casacca vecchia aveva già pienamente approvato. Impossibile, pertanto, meravigliarsi delle odierne sue “coccole” a Santarsiero; se la cosa non preoccupa il Sindaco, non c'è motivo che preoccupi altri. La parte comica della vicenda è, dunque, altrove; per esempio nell'analisi del voto del Segretario regionale Radice che ancora finge di essere convinto che il risultato lucano del 12% alle europee non appartenga alle vincenti scelte di Di Pietro, bensì al buon operare del partito locale; con questa battuta egli chiede nuovi equilibri (o nuove poltrone) al centrosinistra per le prossime elezioni regionali. Altra performance è del Segretario provinciale di Matera, Vittorio Faraone, che dopo un lungo tiro alla fune riesce a negare l'assessorato provinciale al coordinatore cittadino Antonio Giordano il quale, pur non essendo esattamene l'espressione del nuovo, è e rimane senza ombra di dubbio uno dei pochi pilastri di marca dell'IdV lucana. Dulcis in fundo, il Segretario provinciale di Potenza Nicola Laguardia, uno dei principali sostenitori della scelta anti-Santarsiero , si vede costretto a dichiarare l'esistenza di una “piattaforma programmatica” che consente “di condividere il progetto” del nuovo/vecchio Sindaco e della sua coalizione. Più comici di così non si può. Esiste un'altra parte dell'IdV di Basilicata a cui piacerebbe conoscere le motivazioni di questa pantomima che ha messo seriamente a rischio il successo della coalizione di centrosinistra e che, di certo, ha prodotto un danno economico portando la città al ballottaggio. Per esempio, sarebbe gradito conoscere questa miracolosa, ma tardiva “piattaforma programmatica” che consente oggi un'alleanza, addirittura di giurata fedeltà, che solo ieri si riteneva improponibile; bisognerebbe anche spiegare il perché, invece, è stata in prima battuta sostenuta la candidatura di Lacorazza il cui programma (com'è giusto che sia per una maggiore efficienza operativa) era dichiaratamente intrecciato con quello del candidato Santarsiero. Una Italia dei Valori così non può, in sostanza, né essere valido sostegno al malconcio centrosinistra locale, né men che meno aspirare ad essere forza alternativa in contrapposizione ad una destra grazie ai cui errori (ma gli errori non sono eterni) si è rimasti ancora a galla. C'è da giurare che tanti particolari il Presidente Di Pietro non li conosce ancora, anche perché le indicazioni da lui date a Potenza nell'aprile scorso erano sì a sostegno della scelta di correre da soli, ma chiedevano tutt'altro percorso e tutt'altra coerenza. Un qualche sospetto, però, che certi capibastone citati da Carlo Vulpio in un'intervista a Il Giornale e certi “residui democristiani” (cui Di Pietro stesso faceva menzione qualche settimana fa sulle pagine dell'Espresso) ci siano pure in Basilicata, deve essergli venuto se ha deciso di affidare ad un “Garante per la fase congressuale”, individuato nella persona dell'On. Antonio Palagiano, la realizzazione dei prossimi congressi. D'altro canto, nella speranza di non essere costretti a comprare le pagine del Guardian o di qualche altro giornale europeo per far giungere a Tonino anche le voci del dissenso, vogliamo ancora credere a queste parole: “Stanare le magagne è doveroso soprattutto per un partito fondato sui principi di giustizia e legalità, e lo stesso vale per chi appartiene alle nostre file, senza distinzioni. Non vogliamo essere il male minore - come mi scrive- ma un modello di politica di buon Governo”. Così scriveva in risposta alla sottoscritta Antonio Di Pietro in data 23 settembre 2008.
IL POPULISMO MITTENTE DELLA DEMOCRAZIA di FRANCESCO BOCHICCHIO IL PROGETTO di Berlusconi comporta non l'eliminazione della democrazia, ma la formazione di una democrazia autoritaria, basata sul Cesarismo, su un sistema plebiscitario e sul populismo: non è un caso che, su “Il Corriere della Sera” del 12 luglio, uno dei più acuti teorici conservatori, se non sostenitori di Berlusconi comunque amichevoli nei suoi confronti, Ernesto Galli della Loggia, abbia fatto l'elogio più vivo del populismo, sostenendo, in una vasta - nei contenuti, anche se felicemente breve e sintetica nell'esposizione - ed articolata ricostruzione, che il populismo è, ove contenuto in certi limiti, necessario alla democrazia in quanto serve a spezzare il peso delle oligarchie a favore della voce diretta del popolo, ciò senza la rispondenza ad una determinata ideologia, mentre la sinistra sarebbe contraria al populismo, in quanto la stessa sarebbe a favore delle attuali oligarchie finanziarie nazionali e internazionali. Non è un caso che l'autore citi quali caso positivo di populismo la reazione delle piccole e medie imprese e dei lavoratori autonomi contro le banche in occasione delle crisi finanziaria: si tratta del blocco sociale sottostante al centro-destra italiano, e si tratta di una battaglia sostenuta particolarmente dal Ministro Tremonti. Ebbene, due sono i punti deboli del populismo: in primo luogo, non è chiaro quale sia il “popolo” cui dar voce, andando oltre le oligarchie: la categoria dei molti contro i pochi, dei grossi contro piccoli, cui si riferisce Galli della Loggia, si rivela quanto meno generica e priva di caratterizzazione; in altri termini mancano criteri per evitare che il populismo nient'altro sia che una forma di manipolazione da parte di una persona di grande personalità, che voglia capovolgere gli assetti di potere in essere scatenando i settori popolari più agguerriti; è una forma di manipolazione che scardina o comunque depotenzia - ciò per antonomasia per il riferimento indistinto al popolo - i meccanismi e le garanzie dello stato rappresentativo di diritto. In secondo luogo, la manipolazione di parte della popolazione propria del populismo richiede necessariamente l'irrilevanza dei contenuti dell'azione e quindi la soddisfazione degli interessi di detta popolazione in termini di suggestione e non di effettività, e quindi il predominio della demagogia. Emblematica è la situazione concreta ri-
chiamata da Galli della Loggia, vale a dire le rivolta delle imprese medie e piccole contro le banche e contro la globalizzazione e i suoi eccessi, che è la rivolta di quei soggetti che sono beneficiati dal 2001 dal centrodestra italiano con eccessi di liberismo in materia fiscale, lavoristica e di smantellamento di regole, con una profonda incoerenza di obiettivi, visto che per risanare la crisi occorrerebbe una rigorosa regolamentazione dei mercati, rigorosa regolamentazione cui tali soggetti si oppongono fortemente quando indirizzata nei loro confronti. Certamente, come ben evidenziato da Galli della Loggia, il populismo beneficia fortemente della crisi della democrazia e del mancato controllo esercitato sulle oligarchie economiche e politiche, ma non rappresenta in alcun modo un rimedio contro tale crisi. Il populismo beneficia, infine, sempre come ben evidenziato da Galli della Loggia, a breve termine, della crisi finanziaria, che scatena atteggiamenti ribellistici e moralistici, ma a medio termine è suscettibile di andare in difficoltà proprio con un effettivo risanamento della crisi, che comporta una razionale regolamentazione delle attività economiche e quindi una radicale limitazione del terreno per proteste dai contenuti non netti, quindi generiche e potenzialmente demagogiche. In definitiva, il populismo attiene alle patologie di un sistema democratico e limita la democrazia: certamente, prima della crisi finanziaria, elementi per indebolire il populismo a favore della democrazia non erano suscettibili di facile emersione. Con la crisi, è chiaro che il populismo cade in difficoltà irresolubile - e stesso discorso vale per ogni offensiva moralistica ed indifferenziata nei confronti del grande capitale - e quindi va posto un discorso, del tutto incompatibile con il populismo, di controllo e limiti sull'iniziativa economica privata, sia piccola sia medio sia grande, sia industriale sia finanziaria, per impedire la manifestazione di tendenze speculative abnormi. Si concorda con Galli della Loggia su un punto: la sinistra, con il suo buonismo e la corsa al centro, è la prima ad essere pregiudicata dal populismo, ma se vuole combatterlo effettivamente, deve comprendere la sua natura di limite alla democrazia e devitalizzarlo proprio su tale aspetto. studiobochicchio@legalebochicchio.it
LUCI, colori, e forti emozioni albergano nelle strade e le piazze di Atella: una serata colma di incanto e di attiva partecipazione accompagna l’esordio della lunga tournée di ArtistinStrada, giunta alla sua quinta edizione. Le piazze della cittadina angioina fanno da cornice agli strepitosi artisti del Festival Internazionale Itinerante, che lasciano segni di ammirazione nel numeroso pubblico, per la elevata qualità delle loro performance. Prima in piazza Matteotti e quindi davanti al duecentesco Duomo, gli artisti hanno dato il meglio di sè: il Duo Acrobat (milanese la ragazza, genovese il partner) rievocano con leggerezza la poetica parabola di Zampanò e Gelsomina, i protagonisti de “La strada” di Fellini; quindi, sospesi ad otto metri su un rosso tessuto, volteggiano ed avvincono in un’atmosfera circense che emana poesia. Applausi e sospiri di bambini che sono rapiti dalle movenze dei due artisti acrobati. Fra il pubblico si aggira Vito Garofolo, che si fa largo con una grossa valigia: imita i movimenti comuni di ignari passanti, lui che arriva d Torino ma che ha origini lucane (di Lavello). Altro linguaggio artistico e fascino lo esercita il Fire Float, spagnola la ragazza, israeliano l’acrobata, in un vortice di fiamme e fuochi che manipolano con grazia, interagendo spesso con il pubblico. Infine il Super Mambo Acrobatic Team, quattro giovani atleti-artisti kenioti che fra salti e balli, si muovono nell’aria sfidando la gravità, a un passo dal pubblico sempre più coinvolto. Bambini di ogni età ritornano a gustare un’arte antica, un reale tributo alla tradizione europea di artisti di strada che caparbiamente Pasquale Cappiello, direttore artistico dell’evento, con l’associazione Il Circo dell’Arte, conduce nei centri lucani, come pure in altri calabresi e pugliesi, (diciannove in tutto) per serate di divertimento e di prevalente valenza culturale. La serata di Atella, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, nasce in collaborazione con la Fidas (Federazione Donatori di Sangue), coniugando il momento ludico con quello della solidarietà. Gli stessi artisti faranno tappa oggi nel centro di Matera.
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L’ETERNA QUESTIONE MERIDIONALE di ALBERTO VIRGILIO segue dalla prima ma opportunamente chiude l'articolo nel segno della speranza, soprattutto per l'avvenire dei giovani. L'intervento di Leporace costituisce non soltanto un apporto significativo in favore del Mezzogiorno, e in particolar modo della Basilicata, ma suscita una ulteriore riflessione sull'interessante argomento. Come è noto, il tema del Mezzogiorno ha origini molto antiche nella storia del nostro Paese. Non è superfluo ricordare che del riscatto del Sud fecero il loro cavallo di battaglia molti studiosi, che per questa particolare attitudine meritarono il nome di illustri meridionalisti, come Francesco Saverio Nitti, Giustino Fortunato, Antonio De Viti De Marco , Gaetano Salvemini e altri. Le perduranti esigenze del Meridione sono comunque ben note.a tutte le forze politiche., anche se le condizioni di questa parte dell'Italia non sono più quelle del passato. Occorre tuttavia che siano adottate decisioni forti, soprattutto al fine di scongiurare il tarlo dell'emigrazione dei giovani (sia nel campo del lavoro manuale sia nel settore intellettuale e culturale), i quali sono non di rado costretti ad allontanarsi dalla propria terra per svolgere dignitosamente altrove le rispettive attività. Il governo e tutta la classe dirigente hanno perciò il preciso dovere di rivolgere la dovuta attenzione alle risorse di cui il Mezzogiorno ha bisogno. La creazione di industrie efficienti , di centri educativi e culturali, di una viabilità che faciliti il collegamento con ogni altra parte della Nazione, sono fattori irrinunciabili per promuovere il riscatto del Sud (è noto il perdurante disagio della strada Salerno-Reggio Calabria, che durante la stagione estiva diventa un'arteria di grande traffico). In favore del Mezzogiorno non sono mai mancate, e non mancano tuttora, voci autorevoli di personalità della politica e delle istituzioni, tra cui anche quella dell'attuale presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In sintesi estrema il problema consiste nel promuovere la situazione del Sud, in modo da colmare l'enorme divario che ancora esiste con quella del Nord. Si tratta di un dovere di giustizia distributiva che non può essere ulteriormente trascurato. Se ancora una volta le dichiarazioni di concreta rilevanza del tema in discussione dovessero risolversi in semplici parole di occasione, e la situazione dovesse rimanere immutata anche dopo un ragionevole lasso di tempo, bisognerebbe concludere che su certe questioni riesce molto comodo rifugiarsi nella regola del “Parlarne sempre e non pensarci mai!” Speriamo che queste riflessioni valgano a scuotere le coscienze di tutti i protagonisti della politica sul piano nazionale e non abbiano ancora, come tutte le altre in senso conforme, la stessa sorte della famosa “vox clamantis in deserto!”...
I MAGISTRATI E GLI ERRORI
LA SINDROME “BELLA ADDORMENTATA”
di VITO BUBBICO CONTRORDINE: in Basilicata non esiste alcun comitato d'affari. A comunicarcelo è stato, nelle settimane scorse, Vincenzo Capomolla, il magistrato che ha ereditato il fascicolo toghe lucane avviato con tanto clamore dal suo predecessore. Quel Luigi De Magistris che ora, dopo le vicissitudini connesse all'inchiesta, ha trovato dorata ospitalità (proprio grazie alla notorietà acquisita con le sue inchieste) su una poltrona del parlamento Europeo. Insomma, un magistrato, in base agli stessi atti, ci ha detto l'esatto opposto di un altro magistrato. Cosa alquanto sconcertante per noi cittadini che abbiamo, prima, visto additare e sbattere in prima pagina politici, magistrati, poliziotti e quant'altro fra loro associati e intenti a manovrare a danno della collettività. Con corollario di trasmissioni televisive e manifestazioni con tifoserie vociare alto. Per poi d'incanto sentirsi dire che si sono sbagliati. Non ci sembra serio. Già si è scritto tanto su questo. Ma consentiteci di riproporvi parte di un nostro editoriale, uscito su queste pagine nel lontano 7 dicembre 2007, all'epoca un po' controcorrente ma, alla luce di quanto accaduto, giudicate voi quanto visionario. “Mi sono sempre astenuto dall'intervenire sulle vicende giudiziarie che nel frattempo hanno tenuto e tengono banco. E' stata una scelta non facile per chi abitualmente ama dire sempre quello che pensa. Ma il proprio sentire, in questo caso, strideva con le piazze che si mobilitavano idolatrando questo o quel magistrato e i fiumi di inchiostro che scorrevano a schierarsi di qua con i magistrati “perseguitati” dalla politica. Un disagio, oltretutto, di chi è “senza se e senza ma”, decisamente dalla parte della giustizia. Una giustizia che non deve guardare in faccia a nessuno, tanto meno ai potenti. Un disagio montante che è aumentato assistendo alla famosa puntata di Anno Zero in cui la Forleo e De Magistris erano lì a fare la parte dei migliori, ostacolati dalla politica cattiva e dai colleghi compiacenti. Due eroi, insomma, a cui il popolo manifestante affidava un compito salvifico in una società, dunque, marcia nei suoi gangli essenziali. Mi sono sentito umanamente vicino a De Magistris. Eppure qualcosa stonava, non mi sentivo rappresentato in questa dimensione mediatica e piazzaiola della giustizia, che avrei preferito essere fatta più di indagini, di prove, di processi. Lì, invece, già c'erano i giudici sicuramente bravi, sicuramente perseguitati e dall'altra parte i colpevoli certi. Nemmeno il sospetto che i due potessero essere degli umanissimi funzionari, passibili anche di errori nello svolgere il loro delicato lavoro e per questo (purtroppo) vulnerabili. Non tocca a noi cittadini stabilirlo. Come in ogni tipo di attività c'è chi è preposto gerarchicamente e per competenza a farlo. Sembrerebbe che il CSM, lo stia facendo e, se quanto trafela è vero, non sarebbe proprio tutto oro quello che luccica. Della serie: essere un magistrato coraggioso (che è sempre preferibile ad uno codardo o compiacente) non significa avere sempre ragione, non significa essere infallibile. In questi mesi mi
sono sempre chiesto, seguendo l'evoluzione delle due vicende, perché i due magistrati avessero scelto questa sovraesposizione mediatica (che alla lunga si stà rivelando per loro un boomerang), invece che concentrare le proprie energie a trovare prove per inchiodare alle proprie responsabilità i presunti corrotti e malandrini da loro indagati, a maggior ragione se potenti. E' questo, in fondo, che il cittadino vuole da un bravo magistrato. Non il polverone di teorie accusatorie, spesso mal supportate da prove credibili che si sgonfiano alla prima verifica di un magistrato terzo. Non il polverone di processi mediatici che vedono sbattuti sui giornali e in TV i presunti responsabili di reati, salvo poi vederli rilasciati non appena si giunge alla prima verifica delle prove accusatorie. Sono tanti i fatti di cronaca, purtroppo, a dirci questo (è il caso delle maestre dell'asilo di Lignano Flaminio prima imprigionate e poi scarcerate). Succede ad esempio anche in Basilicata, dove da anni ciclicamente una classe di governo viene sbattuta come un mostro in prima pagina. Attendiamo da altrettanto tempo tutti con ansia le prove, non solo i teoremi che hanno mosso le relative inchieste. Le sole che ci possono dire con certezza se sono vere o false le accuse che vengono di volta in volta fatte circolare. Abbiamo il diritto di sapere con certezza se è vero o no che siamo stati e siamo governati da galantuomini. Tutti che proteggono tutti? No, davvero troppo semplicistico. Se così fosse saremmo al regime, ma non risulta che un Putin risieda in terra di Lucania. La gestione della giustizia è una faccenda tremendamente seria e carica di responsabilità. Allora penso che, come per tutti i dipendenti pubblici, anche ai magistrati bisogna semplicemente chiedere di lavorare di più e meglio, di evitare di ricercare il consenso si piazza e cedere alla tentazione del sistema mediatico. Anche il solo sospetto che la ricerca della notorietà possa essere preludio a passaggi di campo, magari in quello della odiata politica, può essere disastroso per la loro credibilità. In uno stato di diritto l'esercizio della giustizia richiede comportamenti improntati a misura, riservatezza ed efficacia nell'azione, più che le chiacchiere e le indiscrezioni. Il magistrato oltre ad esserlo deve soprattutto venire percepito come imparziale. Sappiamo che non è facile, ma è necessario che sia così. Solo in questo modo egli si difende meglio, non presta il fianco alle eventuali ritorsioni dei santuari eventualmente intaccati, punta meglio l'obiettivo per cui è pagato da noi contribuenti: giustizia uguale per tutti. Comuni mortali e potenti. E' evidente quanto dannoso sia, per il raggiungimento della verità, un clima che veda come in una gara giudici eroi e politica corrotta tout court. Una equazione, per altro, forcaiola che contribuisce a demolire il già scarso senso civico che circola nella nostra società, non contribuendo sicuramente a migliorarla. Riteniamo che, indipendentemente da come andrà a finire la vicenda umana e professionale dei due magistrati, se nel lavorare alle loro inchieste avranno scova-
di VINCENZO CLAPS* ARGOMENTI, quali il progressivo depauperamento delle risorse naturali, l'elevato tasso di disoccupazione giovanile, la carenza cronica di infrastrutture ed il fenomeno dell'emigrazione, non sono stati in grado, finora, di destare la Cgil dal torpore in cui è sprofondata e sottrarla dalle braccia di Morfeo. Come il personaggio di Perrault (o dei fratelli Grimm), la bella addormentata, il sindacato dei Lama e dei Trentin ha preferito, in questi ultimi anni, abbandonarsi ad una blanda e soporifera azione politica che, per nobilitarla presso l'opinione pubblica ed i lavoratori, è stata identificata (ed osannata) con il termine “concertazione”. In fondo, non bisogna disturbare il guidatore: in particolare modo, se il timoniere della regione Basilicata è, politicamente parlando, affine. Ma, quando meno te lo aspetti, è giunto il principe azzurro che, con un bacio, ha risvegliato la “nostra” bella addormentata. Uscendo dalla metafora, è stata la questione della stabilizzazione (si fa per dire) dei precari, presso gli uffici regionali, che ha riportato a nuova vita la CGIL. I suoi dirigenti, mediante comunicati stampa, hanno assunto posizioni critiche su “come” i partiti di governo hanno gestito (e gestiscono) la vicenda. Da tale episodio, prendiamo atto che non è mai troppo tardi. Non è troppo tardi che un sindacato così rappresentativo ritorni nelle piazze, a contrapporsi e denunciare atteggiamenti clientelari e di mal costume, senza guardare in faccia ad alcuno. Ben altra cosa è la qualità e il valore del “come” uscire dalla vicenda, proposto nelle dichiarazioni. “Gli uffici regionali, per essere efficienti, necessitano di solo 100 unità? Bene, gli altri 200 precari non servono!” Sebbene ho utilizzato frasi dal ritmo “spicciolo”, queste ultime sintetizzano, a pieno, quanto espresso dai vertici sindacali. Soprassedendo sul “perché” di una tale pletora ( sono tanti i partiti ed i politici da accontentare), ritengo doveroso rivolgere, ai dirigenti CGIL e non solo, le seguenti domande: 1) Quando venivano assunti queste schiere di lavoratori, attraverso le diverse forme contrattuali ed in numero maggiore rispetto alle reali esigenze funzionali e gestionali, dove eravate? 2) Non è un ossimoro, una contraddizione in termini, ergersi
in difesa della conservazione del posto di lavoro e, nel contempo, suggerire l'eliminazione dell'esubero di personale? Un diritto tolto ad uno è un diritto tolto a tutti. Come far passare questo semplice concetto? Questo è il punto, cari rappresentanti sindacali con giacca e cravatta La precarietà non nega solo il diritto al lavoro, ma anche il diritto ad un'esistenza dignitosa. L’articolo 1 della Costituzione recita che “la Repubblica italiana è fondata sul lavoro”, ed altri suoi articoli parlano di “diritto alla casa”, di “diritto alla salute”, di “tutela dell’ambiente”. Dalla loro lettura, è scontato dire che il lavoro precario può essere definito incostituzionale. La Basilicata della crisi è una regione che, grazie ai sindacati, crede all’esistenza del mastino dei Baskerville, e rischia di abbandonarsi alla paura di un mostro infernale pronto a sbranare chiunque. Nei romanzi di sir Arthur Conan Doyle, toccava a Sherlock Holmes impersonare il raziocinio in un mondo disordinato. La stabilizzazione selvaggia dei precari della regione, come detto, sta scatenando un putiferio nell’universo sindacale e politico. Ovviamente, di ogni ordine. La CGIL, in queste ore, parla di esuberi. Come è strana la vita. Chiudo il mio intervento, rinnovando la domanda precedente ai sindacalisti: “ Dove eravate, quando hanno assunto i precari alla regione Basilicata? Forse a segnalare qualche nome per la “lunga lista” (suona meglio) dei senza lavoro, che è stata sempre ben camuffata per fare il clientelismo di tutti? Oggi, si può vedere «per filo e per segno, chi ha assunto chi, come e se lo si poteva permettere». Insomma, chi ha “infornato” come precari «a chiamata» parenti, amici e raccomandati, dovrà renderne conto. In fondo, il mastino dei Baskerville non è mai esistito. Per quanto mi riguarda 100, 400, 1000 sono solo dei numeri: la verità, quella vera (e perdonate il gioco di parole), è che tutti hanno diritto al lavoro. Questo è il diritto che dovete difendere, sindacalisti di professione. Non serve predicare bene, attraverso gli annunci sui mass media, per poi essere complici di “spartonze”. Bisognava pensarci prima: oggi, anche loro, hanno il sacrosanto diritto di lavorare. *responsabile Mpa Avigliano
ASSESSORI COMUNALI E DELUSIONI di ANTONIO DANELLO* LA NOMINA degli assessori da parte del sindaco Santarsiero ha determinato, per la sua composizione, delusioni. Non si è realizzata la speranza che dal Santarsiero bis potesse partire un rinnovamento della politica lucana. La stessa vittoria al ballottaggio, a parere di molti, doveva rappresentare una spinta forte al cambiamento di alcuni comportamenti nella politica. La nuova giunta al di là dei singoli nominativi, è frutto, solo, di un “dosaggio”, esasperato, tra i partiti del centrosinistra ed all'interno dei partiti fra gruppi di potere. Accordi, addirittura, in previsione delle prossime elezioni regionali! A saldo di eventuali accordi, oggi, qualche anticipo. All'orizzonte anche possibili rimpasti. Alla precarietà ed alla poca chiarezza si aggiungono ulteriori elementi d'instabilità e confusione. Al sindaco Santarsiero, come sembra, sono state “imposte” soluzioni secondo il metodo di una vecchia e già poco credibile partitocrazia. Il Comune di Potenza è diventato così luogo delle compensazioni di accordi o alleanze dell'oggi e del domani ad altri livelli, provincia, regione, ecc. ecc. Per chi ha seguito la campagna elettorale, con attenzione, sa che dalla città sono venute sollecitazioni in direzione del tutto opposte. Lo stesso accorpamento e distribuzione delle deleghe che ha causato molte perplessità e qualche rifiuto nella nomina ad assessore, non fa ben sperare. Più di qualcuno già intravede la possibilità concreta di un accen-
to prove valide, queste sopravvivranno anche ai loro eventuali errori e sfoghi sopra le righe. Tali prove serviranno a chi proseguirà il loro lavoro per colpire il presunto malaffare indagato. Questo sarà stato davvero il
tramento del potere decisionale, rispetto al quale una giunta vale l'altra! I criteri della competenza, delle capacità, dell'esperienza sono stati ancora una volta ignorati. La città è in grado, malgrado tutto, di fornire gruppi dirigenti in grado di affrontare e risolvere con competenza i problemi di ieri e di oggi. La partitocrazia, la mancanza di coraggio e di autonomia vera nelle decisioni ha emarginato le “buone qualità” così numerosa di quella società civile di cui si parla solo strumentalmente. La città che produce, che proggetta, le professionalità che s'impegnano sono rimaste ancora una volta fuori dai circuiti partecipativi e decisionali per la politica dei partiti!! E' opportuno richiamare alcuni punti: I troppi cantieri, ancora aperti, i cui tempi di conclusione sono ancora incerti; i più importanti il nodo dell'ospedale S. Carlo, il nodo di Gallitello. Una attenta revisione di opere già realizzate che creano difficoltà. Un potenziamento dei servizi alle persone. Una presenza più attiva sulle politiche del lavoro, al di là delle specifiche competenze. Un impegno più diretto sulle problematiche che riguardano l'Università ed Ospedale San Carlo. Traffico e trasporto. Ambiente e parchi anche con piccoli interventi di manutenzione. Il “peso” delle questioni da risolvere è notevole ecco perchè era necessario una squadra più “attrezzata”!!!! *Associazione Città nuova
migliore servizio reso alla giustizia e ai cittadini che nulla vogliono concedere all'illegalità (tanto meno a quella dei potenti che è la più odiosa), ma che chiedono il rispetto da parte di tutti (anche da parte dei magistrati)
delle regole. Atteso che sono proprio loro preposti alla verifica del rispetto delle regole (leggi) della nostra convivenza civile.”Questo è quanto scrivevamo a fine 2007. Abbiamo visto tutti come è andata a finire.
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Sabato 25 luglio 2009
Italia / Mondo
Sabato 25 luglio 2009
Hanno l’obiettivo di formare una centrale agroalimentarre
Nuova ondata di rincari
Coldiretti - Unci nasce il gigante nazionale coop
La benzina torna sopra a 1,3 euro Monta la protesta
di CRISTINA LATESSA COLDIRETTI e Unci (Unione nazionale cooperative italiane) si alleano con l’obiettivo di crescere per formare la più grande centrale cooperativa agroalimentare nazionale e attuare un progetto di una filiera tutta italiana, a tutela sia dei consumatori che dei produttori. L’annuncio giunge dal presidente di Coldiretti Sergio Marini, in occasione dell’assemblea nazionale della maggiore organizzazione agricola europea. Il nuovo soggetto cooperativo avrà 11.000 associati in vari settori. Per quanto riguarda il comparto agroalimentare, sarà di circa 2.500 il totale delle imprese associate: 1.500 aderenti a CoopColdiretti, più le 1.000 in dote all’Unci. Non siamo ai numeri della prima della classe delle cooperative agroalimentari, FedagriConfcoperative (3.700 cooperative, 500.000 soci e 25,5 miliardi di fatturato), ma l’obiettivo della nuova integrazione è dichiaratamente rivolto a una posizione di leadership sul mercato, con la volontà di realizzare una filiera tutta italiana dedicata alla vendita del prodotto “cento per centoitaliano».La distribuzione–spiega Coldiretti – avverrà attraverso un’estesa rete commerciale nazionale che coinvolge duemila mercati di campagna e i punti vendita delle cooperative, oltre a mille punti vendita dei consorzi agrari, cinquemila agriturismo e diecimila aziende agricole e coinvolgerà anche la rete della 'ristorazione a chilometri zerò e «la distribuzione che intenderà partecipare». «Per la garanzia e tutela del Made in Italy – commenta Marini – andiamo appunto avanti nel progetto di una filiera tutta italiana, con tanto di marchio. Sarà anche assicurato il giusto rapporto qualitàprezzo». Per quanto riguarda l’Unci, che rappresenta il 20% delle cooperative italiane presenti nei vari settori economici, il presidente Luciano D’Ulizia rileva che l’accordo «è politico-strategico» e darà garanzia al progetto di filiera italiana. «Con questa operazione chiudiamo il cerchio della rappresentanza di filiera – sottolinea Marini – Tutti coloro che contestano questo percorso sono quelli che hanno paura della concorrenza». Per Confcooperative, big delle centrali cooperative (20.000 imprese,3 milioni di soci e un fatturato di 62 mld di euro), “la montagna ha partorito il topolino: questa intesa è un accordicchio che alimenterà la divisione nel mondo agricolo, non produrrà alcun effetto positivo per i soci e non aiuterà i produttori».
L’assemblea della Coldiretti
LA NOMINA
Giovannini presidente Istat VIA libera dal consiglio dei ministri alle procedure per nominare Enrico Giovannini nuovo presidente dell’Istat. Giovannini, che all’Istat è già stato per circa 15 anni, è attualmente all’Ocse e sostituirà Luigi Biggeri che è alla guida dell’Istituto di via Cesare Balbo dal 2001 con una nomina dell’allora governo guidato da Giuliano Amato. Tra le associazioni di consumatori interviene l’Adusbef: Elio Lannutti chiede che la presidenza di Giovannini sia «di svolta» e ricorda tutte le polemiche tra le associazioni e l'istituto in particolare sul tema del costo della vita. Il Codacons chiede
invece un incontro a breve al nuovo presidente per sottoporgli una serie di proposte augurando che con Giovannini ci siano rapporti migliori rispetto a quelli intercorsi in questi anni con l’attuale presidenza. A più riprese infatti i consumatori denunciarono che le rilevazioni dell’Istat, che sono poi la “base” sulla quale il governo procede, ad esempio, al rinnovo dei contratti pubblici, non tenevano conto dell’effettiva realtà sottostimando il livello dei prezzi. Polemiche che si sono riaccese di recente con la fiammata dei prezzi al consumo guidata dal rincaro dei prodotti petroliferi.
Immediatamente tornaROMA – La benzina dopo due settimane di relativa no alla carica i consumatori, calma, torna a sforare il tet- che fanno i calcoli di quanto to degli 1,3 euro al litro. E incidono sul pieno i rincari pone le basi per una nuova degli ultimi dieci giorni: «la ondata di rincari che potreb- benzina è aumentata di bero coinvolgere tutti i listi- 0,042 euro al litro e il gasoni. Ieri l’Agip ha alzato di lio di 0,051 euro; ciò signifidue centesimi al litro il prez- ca che per un pieno di carbuzo consigliato ai gestori sia rante si spendono oggi 2,1 euro in più per la verde per la benziche per il diena e 2,55 euro sel, portando in più per il la benzina a diesel». Le 1,320 euro ed stime sono il gasolio a del Coda1,137 euro. Il cons, che resto delle chiede quindi compagnie rial Governo di mane appena usare «il pusotto la soglia gno duro» nei degli 1,3 euro confronti delper la verde, le compagnie mentre la sola petrolifere, Tamoil supeche dovranra gli 1,12 euno essere ro al litro per convocate inil gasolio. Ma i sieme prezzi interall’Unione nazionali dei Petrolifera carburanti per un appofanno pensasito tavolo di re che nei confronto. È prossimi Un tabellone dal benzinaio però la stessa giorni le comUp a replicare pagnie seguiai consumaranno la stratori, sottolida appena neando che i tracciata rincari verifidall’Agip. Le catisi in Italia prospettive sono comunsono infatti di que inferiori una prosecua quelli della zione del trend rialzista, in conside- media europea. Tale comrazione del fatto che dai portamento, spiega l’assomercati internazionali, sia ciazione dei petrolieri, è condel petrolio sia dei prodotti fermato dall’andamento del petroliferi, giungono se- cosiddetto 'stacco Italià rignali di rialzo dei prezzi e spetto alla media europea, che continua a mantenersi delle quotazioni. In particolare, per quanto stabile intorno ai 3,5-3,7 riguarda il mercato dei pro- centesimi di euro al litro. dotti raffinati del Mediter- L’Up ricorda anche la cresciraneo, quello che influenza ta del 17% del prezzo del maggiormente l’andamen- greggio negli ultimi dieci to dei prezzi in Italia, le ten- giorni, che si è tradotta in sioni, sono legate principal- un rialzo di 4,5 centesimi mente allo stop di alcune della benzina sui mercati inraffinerie che determinano ternazionali. Mentre in Itauna situazione di deficit di lia la crescita si è “fermata”a 4,2 centesimi. offerta.
Il Codacons chiede al Governo il pugno duro
Il browser non farà parte del pacchetto Windows
Microsoft si arrende all’Ue Basta con Internet Explorer BRUXELLES – Pace fatta tra Microsoft e la Commissione Europea. Il colosso di Redmond ha ceduto alle richieste di Bruxelles e si è offerto di consentire agli utenti di Windows di utilizzare anche browser diversi da Internet Explorer, il programma per navigare sul web presente nel sistema operativo del colosso di Redmond. Ad annunciarlo è una nota dell’esecutivo comunitario, che ha accolto la proposta con soddisfazione. «Gli utenti potranno installare facilmente browser concorrenti, utilizzarne uno come predefinito e disinistallare Internet Explorer» spiega il comunicato. L'intesa dovrebbe così porre fine ad una lunga battaglia tra Microsoft e l’autorità antitrust di Bruxelles, che finora ha inflitto alla società americana multe per 1,68 miliardi di euro. Internet Explorer non farà quindi più parte del pacchetto Windows, e chi acquisterà il sistema operativo di Microsoft sarà così libero di scegliere il browser da installare sul proprio pc.
Bill Gates, fondatore di Microsoft
La società Usa si è poi impegnata a concedere maggiori informazioni a parti terze sulla compatibilità del proprio sistema con applicazioni concorrenti, risolvendo così un secondo contenzioso con le autorità comunitarie. Lo scorso gennaio la Commissione aveva accusato Microsoft colpevole di aver cercato di ostacolare i concorrenti legando Internet
Explorer a Windows, danneggiando così l’innovazione e riducendo le scelte dei consumatori, e di essersi rifiutata di fornire informazioni che avrebbero consentito ad altre aziende di elaborare programmi compatibili con i prodotti Microsoft. Bruxelles ha riferito che, prima di prendere una decisione definitiva, esaminerà in modo approfondito le proposte della società.
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24 ore in Basilicata
L’ateneo lucano agli ultimi posti di una classifica di qualità che determina la ripartizione dei fondi
Il ministero boccia l’Unibas Meno 2,90 per cento di entrate perché «non ha gli standard previsti» POTENZA - Meno 2,90 per cento di fondi all’Università della Basilicata. E’ questo il destino dell’ateneo lucano secondo il ministero guidato da Maria Stella Gelmini. A decretarlo una “spietata” classifica di qualità. Solo pochi giorni fa il Sole 24 Ore collocava l'Unibas al 36° posto della classifica nazionale dedicata alla qualità degli atenei italiani, sopra a strutture storiche come gli atenei di Siena, Napoli, Bari e “La Sapienza” di Roma. Nella ricerca, elaborata dal quotidiano economico in base a dati Istat e Cnvsu, infatti, l'Università degli studi della Basilicata totalizzava 481 punti, a dispetto dei 414 di Roma, dei 337 de “L'Orientale” di Napoli o dei 307 dell'ateneo di Bari. Non la pensa così, invece, il ministero dell'Istruzione che colloca il piccolo ateneo lucano in fondo alla sua classifica, sopra solo a Sassari, Messina, Palermo,
Foggia e Macerata. Dieci gli indicatori di qualità che erano stati considerati dal Sole 24 Ore: talenti, attrattività, dispersione, inattività, laurea nei tempi, affollamento, occupati a tre anni dalla laurea, rapporto tra ricerca e personale e tra ricerca e fondi, compresi quelli esterni. Due grandi aree quelle considerate, invece, dal ministero della Gelmini: qualità della ricerca e qualità della didattica. Per la prima si è tenuto conto per il 50% delle valutazioni dell'agenzia Civr sulla qualità della ricerca in base a parametri internazionali; per il 20% del numero dei ricercatori e dei docenti che hanno partecipato a progetti di ricerca italiani valutati positivamente; per il 30% della capacità delle Università di intercettare finanziamenti europei per la ricerca. Per il secondo parametro, invece, si è considerato per il 20% la percen-
L’ingresso della sede Unibas di Potenza
tuale dei laureati che trovano lavoro a 3 anni dal conseguimento della laurea; per il 20% delle Università che tengono corsi con i propri insegnanti di ruolo e che limitano il ricorso a contratti
e docenti esterni; per il 40% della quantità degli studenti che si iscrivono al secondo avendo fatto almeno i 2/3 degli esami del primo anno; per il 20% delle Università che danno la possibilità agli
studenti di valutare attraverso un questionario la qualità della didattica e la soddisfazione per i corsi di laurea frequentati. Risultato di questa classifica è che per la prima volta il ministero ha distribuito una parte dei fondi destinati alle Università sulla base di questi nuovi criteri di valutazione della qualità: il 7% del Fondo di finanziamento ordinario, cioè 525 milioni di euro, è stato assegnato in base alla qualità della ricerca e della didattica degli atenei. Una ripartizione dalla quale la Basilicata esce piuttosto male con un taglio di fondi pari al 2,90 per cento. L'Università della Basilicata è, infatti, uno dei 27 atenei italiani che vedranno “arrotondare” in difetto i propri fondi perché secondo la valutazione ministeriale «non hanno gli standard qualitativi previsti». m.boggia@luedi.it
SERIO SI RITIRA ANCORA una sorpresa per l’elezione del rettore dell’università. Ieri, con un comunicato a firma congiunta e indirizzato a docenti, studenti e al personale tecnico , i due candidati in lizza per la poltrona a rettore, Carmine Serio e Mauro Fiorentino hanno informato l’elettorato del ritiro della candidatura di Serio. «Il momento di particolare drammaticità che vive l’Ateneo – si legge nella nota - ci hanno spinto ad ascoltare con il dovuto senso di responsabilità e di rispetto dell’istituzione le molteplici voci che auspicano a una composizione delle candidature affinché si possa giungere a governare con una partecipazione ampia e una condivisione di valori, metodi e obiettivi». A tre giorni dalla seconda votazione utile, unico candidato è Fiorentino. Come dire, quando la democraticità è un valore. Non sono mancate le proteste soprattutto da parte di chi aveva sostenuto Serio. Iranna De Meo
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Sabato 25 luglio 2009
Sabato 25 luglio 2009
SALVIAMO VILLA NITTI
Da Emilia Simonetti una lettera aperta a De Filippo e al sindaco di Maratea IN Basilicata c’è un consigliere regionale che si occupa del bene pubblico. Si chiama Emilia Simonetti e non ha lasciato cadere nel vuoto, unica tra tanti, l’inchiesta giornalistica che il Quotidiano della Basilicata ha promosso da due giorni sui lavori fermi a Villa Nitti di Maratea. Un bene pubblico martoriato da lavori pubblici disposti dalla locale sovrintendenza e che sono fermi da quattro mesi in attesa di una variante proposta dal progettista originario. Il consigliere Simonetti con una lettera aperta al presidente della Regione e al sindaco di Maratea chiede di conoscere destinazioni d’uso e stato dell’arte dei lavori. Inoltre il consigliere di Rifondazione comunista completa la nostra inchiesta sul campo informando che Villa Nitti, di proprietà della Regione, in passato ha ospitato una fabbrica, sono stati smantellati i pavimenti originali (quelli che una sovrintendenza dovrebbe catalogare in una scheda Oa) e a quanto pare sono spariti anche i mobili antichi. Il rumoroso silenzio su Villa Nitti è stato spezzato dall’intervento del consigliere che chiede un “tagliando”per poter consentire che il bene pubblico diventi prezioso seriamente senza rimanere in balia di costosi e infiniti lavori pubblici che ricordano la tela di Penelope. Considerato che è attuale porre domande a chi fa finta di non sentirle, da parte nostra proporremo i nostri quesiti al progettista e alla Sovrintendenza perché spieghi ai cittadini come sono stati spesi i soldi pubblici e come si intende andare avanti nei lavori di ristrutturazione. Paride Leporace
Caro Presidente, credo che sia giunto il momento di un Suo autorevole intervento per porre fine a una vicenda scandalosa che riguarda Villa Nitti di Maratea, struttura di proprietà della Regione, acquistata dall’ente negli anni ‘70 per pochi milioni di lire per precisa volontà degli eredi Nitti che volevano che la prestigiosa Villa fosse utilizzata dalla Regione. Negli ultimi decenni lo stesso edificio è stata oggetto di lavori mai completati, di progetti non adeguati e di usi impropri come quello di ospitare, dopo il terremoto di Maratea, una fabbrica la cui ubicazione determinò lo smantellamento dei pavimenti, di altre strutture risalenti agli anni ’20 oltre alla sottrazione di arredi e di oggetti poi rimpiazzati da impianti del tutto incompatibili con il prestigioso monumento. Sulla Villa sono state fatte molte riflessioni, molte varianti progettuali ma concretizzata poca fattibilità. Infatti, oggi anche a seguito degli interventi della stampa e di intel-
lettuali ci si rende conto dello stato penoso della Villa, dei lavori e dei danni procurati. Basta andare a vedere, così come ho fatto io, per rendersi conto della situazione attuale, del resto in modo veritiero raccontata sulle pagine del “Quotidiano”. Per la verità altri contenitori si trovano nelle identiche condizioni in molte parti della regione: castelli, conventi, archeologia industriale, monumenti, ecc. in parte recuperati, ristrutturati e rimasti vuoti in attesa di un utilizzo adeguato. Di questo degrado ci si dovrebbe occupare, a partire dalle proprietà regionali, ora finalmente censite dall’apposito ufficio e, quindi, da riutilizzare per usi culturali e non. Ma ora occupiamoci urgentemente di Villa Nitti convocando i progettisti, le imprese che effettuano i lavori, il comune di Maratea e quant’altri interessati per evitare il degrado e giungere a centrare l’obiettivo di un utilizzo
del “dono” fatto alla Regione con la cessione della Villa. Si potrebbero recuperare parte degli arredi, la biblioteca trasferita in LE DOMANDE DEL QUOTIDIANO Piemonte e quant’altro ne1) Perchè i lavori sono fermi da quattro mesi? cessario per la sua fruizione. In collabora2) Perché i lavori non sono stati consegnati nei tempi zione con il Costabiliti? mune di Maratea, con il ri3) E’ vero che si sta predisponendo una perizia di lancio della citvariante redatta dal primo progettista che chiede delle tadina tirrenica, di concerto modifiche al suo originario piano dei lavori? anche con l’Università 4) Quali sono le modiche da attuare rispetto al progetto della Basilicaoriginario? ta, si prospetta l’uso della Vil5) L’opera era stata finanziata per due milioni di euro la come sede di corsi estivi, di della Regione. Come sono stati spesi i soldi della convegni, di Regione? alta formazione, di concerti, 6) Quanto costerà la ristrutturazione di Villa Nitti a lavori di attività culconclusi? turali e di attività legate agli enti culturali e 7) Chi ha deciso di smantellare le antiche porte della non della reVilla e dove sono stati portati gli arredi? gione nonché a sede di altra 8) All’interno del parco è stato realizzato un edificio rappresentansotterraneo in cemento. E’ vero che si tratta di un za dell’ente Regione. Se ci soanfiteatro? Chi ha deciso di relizzarlo? no altre idee di utilizzo della 9) La Sovrintendenza e la Regione hanno nel tempo Villa che veneffettuato dei controlli sull’andamento delle spese e dei gano avanzate lavori commissionati alla ditta vincitricedell’appalto? subito. Bisogna fare presto e sono certa 10) Che destinazione d’uso deve avere Villa Nitti? che questo avverrà. Infine la congruo ed ottimale in tempi bre- cosa più urgente è ripristinare vissimi; per mantenere anche pat- immediatamente la guardiania ti a suo tempo stipulati con gli ere- della Villa, ora quasi completadi Nitti per riconoscere il ruolo del mente abbandonata. grande statista, della sua opera e Emilia Simonetti
Goletta verde di Legambiente presenta i risultati sul monitoraggio della regione
Acque d’allarme e d’eccellenza E’ allerta per l’inquinamento di Agri e Basento. Bene quattro località marine MARATEA – Stato di allerta per le foci del fiume Agri e Basento, riconoscimenti per Maratea, Bernalda, Policoro e Scanzano Jonico. Sono le criticità e le eccellenze del mare lucano esposte ieri mattina a Maratea nella conferenza stampa di Goletta verde di Legambiente. L’erosione costiera, l’istituzione dell’area mariana protetta di Maratea e la speculazione di Marinagri, gli altri punti significativi trattati dallo studio. Le cattive notizie arrivano dalla foce dei fiumi. Le analisi di Goletta verde hanno classificato quella del Basento come gravemente inquinata, quella dell’Agri, inquinata. Una situazione che non stupisce – come rileva lo studio Mare Nostrum 2009 – considerando che la rete di depurazione regionale arriva a coprire solo il 74% del territorio, lasciando la Basilicata al quartultimo posto nella classifica delle regioni italiane per capacità di servizi di depurazione e fognature. «Le analisi di Goletta verde sono un campanello di allarme per il nostro mare che sentiamo suonare da troppi anni e ci ricordano che non dobbiamo abbassare la guardia contro il deficit depurativo che rischia di compromettere la qualità delle nostre acque», ha dichiarato Marco De Biasi, presidente Legambiente Basilicata che ha poi sollecitato i Comuni a lavorare per la tutela del territorio, con ad esempio efficenti impianti di depurazione e la raccolta differenziata. Altro dato preoccupante
Ma per l’assessore Santochirico: «Il dato complessivo sembra positivo»
Santochirico con De Biasi e la capitaneria
è l’erosione costiera. «La Basilicata – continua De Biasi – è al secondo posto in Italia nella classifica dell’arretramento delle spiagge. Secondo i dati del dossier Spiagge blindate di Legambiente, infatti, il 78% delle sue coste è soggetto a questo fenomeno». Il problema è stato evidenziato anche dal vicesindaco di Maratea Biagio Schettino, presente insieme all’assessore all’ambiente Virgilio Lammoglia. Di positivo invece, ci sono le 4 località balneari presenti nell’edizione 2009 della Guida Blu stilata da Legambiente e Touring Club: Maratea, con 4 vele e Bernalda, Policoro e Scanzano Jonico con 2 vele. Un risultato incoraggiante perché scaturisce, oltre che dalla qualità delle acque, dalla valorizzazione e tutela dell’ambiente e dall’attuazione di politiche all’insegna della sostenibilità. Un’accelerazione
nell’istituzione dell’area marina protetta di Maratea è stata poi chiesta da Antonio Nicoletti, della segreteria nazionale Legambiente. «Oltre che uno strumento indispensabile per la tutela della biodiversità, il parco marino sarebbe anche un volano per la promozione di un turismo di qualità e di uno sviluppo sostenibile», dice Nicoletti. Comune, Provincia e Regione si spendono da anni in questa direzione, continua, «non si capisce cosa stia aspettando il ministro Prestigiacomo ad emanare il decreto istitutivo». Altro tasto dolente denunciato da Goletta verde la speculazione lungo la costa del porto-villaggio turistico di Marinagri a Policoro. «Dovremmo parlare di un porto turistico – dicono – ma in realtà si tratta della classica speculazione immobiliare in grande stile». Francesco Zaccara
MARATEA - «Il dato complessivo ci sembra positivo», così l’assessore regionale all’ambiente,Vincenzo Santochirco,hacommentato i dati di Goletta verde. «La conferma del riconoscimento a Maratea e sulla costa Ionica ci dice che tra le tante problematicità che abbiamo, comunque la qualità delle acque è buona. Anche nelle rivelazioni che facciamo noi ogni 15 giorni, da aprile a settembre, i primi valori che abbiamo si collocano quasi sempre nella graduazione verso buono, ottimo ed eccellente. Qualche punto critico l’abbiamo, ma sempre all’interno della soglie di ammissibilità. Qui l’abbiamo alla foce del fiume Noce e al Porto». Poi Santochirico è entrato nel merito delle criticità. «Il tema dei fiumi è un tema annoso e complesso –hadetto-Perché viinsistonoquestioni che attendono agli scarichi, quelli controllati e quelli non controllati. La qualità del monitoraggio e la diffusione del monitoraggio ambientale ci consentono di registrare con più puntualità quelle che sono le criticità per poter intervenire. Sui depuratori permangono delle criticità, ma se noi facessimo il confronto con 5/6 anni fa, noi vedremmo quale cambiamento c’èstato, soprattuttosullacosa ionica». Dell’area marina protetta ha parlato il Comandante della capitaneria di Porto, Gianluca Traversa. «In virtù delle problematiche ambientali e dell’ istituente area marina protetta a Maratea – ha detto - abbiamo intensificato l’attività di vigilanza specifica, con una motovedetta e con uscite giornaliera, controlliamolaregolaritàdegli scarichiedialtri valori ambientali». Un’attività di indagine sugli impianti di depurazione sul circondario di Maratea e della costa calabra fino ad Amantea, ha portato alla chiusura di 3 impianti aSan Nicola Arcella, 2 a Diamante. Nessun problema invece a Maratea. L’attività della Capitaneria ha registrato,
La Goletta verde
inoltre, 22 verbali per il mancato rispetto della normativa del diporto, e 4 sanzioni amministrative in seguito a controlli sulle strutture balneari. Per quanto riguarda infine la lungamacchia chesi èverificata qualchesettimana fa lungo il golfo di Policastro, i risultati delle analisi non hanno rilevato criticità. Così come la mucillaggine, che spesso compare indiversi tratti dellacosta, èstata classificata come di presunta origine vegetale. f. g.
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16 24 Ore in Basilicata
Noepoli Gli ambientalisti dopo il sequestro dei cantieri aperti per il progetto Arte Pollino
Teatro vegetale, Ola: il Parco dica di “no” NOEPOLI - Arte Pollino, è stato eseguito un sequestro da parte del Corpo forestale dello Stato in merito allo sbancamento sul torrente Sarmento. Il sequestro è scaturito a seguito di un esposto trasmesso da parte degli ambientalisti all’Ente Parco del Pollino, al Ministero dell’Ambiente ed al Corpo forestale dello Stato in relazione ai lavori di sbancamento della parteinferiore diTimpadeiPreti nelterritoriocomunale di Noepoli. Nell’esposto si chiedeva un’immediata sospensione dei lavori consistenti in una vasta spianata operata con ruspe e pale meccaniche, con taglio totale della vegetazione arbustiva ed arboreainclusa nelperimetro delParco nazionale del Pollino, ricadente in zona 1 fascia del Torrente Sarmento. Dopo qualche giorno gli uomini del coordinamento territoriale per l’ambiente del Corpo forestale dello Stato hanno disposto il sequestro dell’area sita in contrada Monaca del Comune di Noepoli, dove è prevista la realizzazione di un’opera facente
parte del progetto “Arte Pollino”. In merito al sequestro è intervenuta prontamente Italia Nostra, Gruppo Interregionale del Pollino evidenziando come questa vicenda palesi da un latol’assenza deivertici dell’EnteParco del Pollino e dall’altro la superficialità con cui la Regione Basilicata e l’Azienda Promozione Turistica Basilicata hanno promosso e realizzato un’opera rientrante nel progetto “Arte Pollino”sbancando un’area in maniera impattante e compromettendo l’ambiente della Val Sarmento e del Parco nazionale. L’Ente Parco nazionale del Pollino ha replicato con una nota precisando che il procedimento relativo alla richiesta d’autorizzazione proposta dal Comune di Noepoli, acquisita dall’ente in data 8 luglio scorso, era in fase istruttoria. L’Ente ha, ai sensi della normativa vigente, 60 giorni di tempo per il rilascio del parere di competenza. Ma nel frattempo l’Organizzazione Lucana Ambientalista, coordinamento apartitico di associazioni e comitati
dei cittadini, appresa la notizia del sequestro in Val Sarmento, chiede di sospendere l’iter di autorizzazione del Parco. LaOla scrivealpresidentedel Parco,Domenico Pappaterra, chiedendo la sospensione cautelativa dell’iter autorizzativo su un opera che ha già procurato danni ingenti all’ecosistema protetto. Inoltre gli ambientalisti della Ola segnalano l’accaduto agli Uffici del Ministero dell’Ambiente, affinchè intervengano sull’Ente Parco nazionale del Pollino al fine di garantire la sospensione cautelativa dell’iter della procedura di autorizzazione o la sospensione di eventuali autorizzazioni postume in sanatoria, considerando i gravi danni ambientali già causati ad ambienti naturali del Parco nazionale. I lavori riguardavano la creazione di un progetto denominato “Teatro vegetale”. Ora si attende di conoscere se tali opere abbiano ricevuto le necessarie autorizzazioni. Emilia Manco
Il pino loricato, simbolo del Pollino
Viaggio alla scoperta dei risultati raggiunti attraverso la progettazione integrata territoriale
Il Pit Metapontino si presenta Infrastrutture, aiuti alle imprese, attività formative, culturali e di marketing TURSI – La Comunità locale della zona Basso Sinni-Metapontino di fatto già esiste sotto la veste del Pit Metapontino, ora con la legge regionale di riordino degli enti deve avere soltanto autonomia giuridica. E’ quanto emerso ieri mattina durante una conferenza stampa tenutasi presso la sede della Comunità montana “Basso Sinni”dove il Pit Metapontino, nell’ambito di un organico programma di informazione e comunicazione a conclusione delle sue attività, ha promosso un “Press Tour” di presentazione (alla stampa regionale e nazionale) dei principali risultati conseguiti attraverso la progettazione integrata territoriale, ma anche di promozione delle più significative risorse (paesistiche, culturali e produttive) del comprensorio. Erano presenti i sindaci di Colobraro, Pisticci, Rotondella e Valsinni, Bernardo, Leone, Francomano e Olivieri; la dottoressa Patrizia Minardi, dirigente regionale responsabile del progetto “Cultura in loco”, il vice presidente della giunta provinciale Giovanni Bonelli ed il presidente dell’associazione “Lucania turismo doc”, Franco Garofalo. Dopo l’introduzione del PIt manager, l’ingegner Nicola Castronuovo, che ha illustrato gli interventi attuati nell’ambito del Programma operativo regionale 2000-2006 attraverso il protagonismo attivo (di ideazione, progettazione e realizzazione) degli attori locali: opere infrastrutturali, regimi di aiuti alle imprese, attività formative, culturali e di marketing territoriale. Subito dopo è intervenuto Vincenzo Ruggiero, il presidente della “Comunità montana Basso Sinni” che è soggetto responsabile del Pit Metapontino. «Il Pit Metapontino – ha detto – come altri, in coerenza con i principi indicati dall’Unione europea, si è plasmato in un’apprezzabile palestra di concertazione dal basso, di progettazione partecipata, di innovativa valorizzazione delle risorse endogene: ciò che abbiamo fatto, a volte con fatica, non muore con la conclusione delle attività, esso costituisce una dote preziosa, fondamentale, oserei dire, per le comunità locali e per le nuove politiche pubbliche. E’ anche per questo, dunque, che abbiamo bisogno del vostro prezioso contributo di informazione e divulgazione, ma ancor prima e di più del
Tre momenti della giornata. A lato la conferenza, in basso Enzo Ruggiero e Michele Leone e il minibus usato dalla stampa
vostro indispensabile contributo di interpretazione e valutazione critica di ciò che abbiamo fatto. Non è stato un Pit politico, ma territoriale – ha concluso Ruggiero –i sindaci hanno delegato i tecnici che hanno dialogato tra loro facendo squadra ed ottenendo i risultati». Infatti in ogni comune del Pit si sono spesi dei
soldi per ridare vigore a delle attrattive che ora fungono da traino per il territorio. Di qui il press tour. Nell’ambito del Press tour è stato presentato il magazine Tuttifrutti.09, curatori della pubblicazione, il presidente Vincenzo Ruggiero ed i sindaci promotori del Pit. Pierantonio Lutrelli
Minibus di giornalisti e amministratori locali
Le tappe del Press Tour FA un caldo infernale. Sono le 13 di ieri quando inizia il viaggio stampa il cui obiettivo è dedicato prioritariamente ad informare ed a riflettere collettivamente sulla importante esperienza di sviluppo locale sviluppatasi nell’area del Pit Metapontino. L’occasione è di quelle che fanno riflettere. Infatti un territorio così vasto e così poco densamente popolato non può non intessere un dialogo sinergico con i suoi confinanti. Il Pit è un’unica città. Una città ideale che supera i campanili. Il fine è quello di prendere visione delle principali opere pubbliche realizzate con il Pit, alcune aziende beneficiare dei regimi di aiuto ed anche diversi luoghi simbolo di questa parte della Basilicata: la Rabatana di Tursi (antico quartiere di origine saracena, patria dello scrittore Albino Pierro, candidato più volte al Premio Nobel per la letteratura), le spiagge della costa jonica, il Castello della poetessa cinquecentesca Isabella Morra (a Valsinni, sede dell’omonimo Parco letterario), l’ex colonia confinaria di Pisticci (ove dal 1939 al 1943 so-
I sindacati ricordano gli impegni per i 57 ex lsu. Martedì sit-in LA GIUNTA regionale si era impegnata a far lavorare 57 ex lsu in un progetto di manutenzione ambientale nel parco del Pollino. Gli stessi lavoratori ex lsu del Parco del Pollino si mobilitano - e non è la prima volta - per chiedere alla giunta regionale di Basilicata di rispettare gli impegni assunti. Lo fanno tramite un comunicato sindacale e l’annuncio di una manifestazione. Quest’ultima si svolgerà martedì 28 alle 10 davanti alla sede della Regione. Obiettivo: «sollecitare il presidente della giunta De Filippo ad assumersi in pieno tutte le responsabilità e dare una risposta concreta e definitiva alla annosa vicenda». Si legge in un comunicato stilato dai sindacalisti Matteo Mosca della Filcams Cgil, Giuseppe Arcieri della Fisascat Cisl e Rocco Della Luna della Uiltucs Ui: «Il progetto triennale da tempo elaborato e presentatoda parte dell’ente parco alla regione Basilicata, che si era impegnata formalmente alla copertura finanziaria delle attività, doveva partire dal mese di aprile 2009, per consentire la stabilizzazione di ulte-
riore 22 unità lavorative in aggiunta alle 35 che già nello scorso anno sono state impegnate per 56 giornate nella manutenzione delle aree del parco. Nonostante tanti proclami e dichiarazioni di buone volontà a dare un’occasione occupazionale ad una platea di lavoratori da anni inseriti nelle liste di mobilità in deroga, dopo anni di utilizzazione sia come lsu che come dipendenti della Fiorita, ditta di Bari alla quale era stato assegnato il servizio di manutenzione e promozione del Parco del Pollino, prevaleil pessimismoed ilrinvio continuodelle decisioni». «Sono trascorsi più di quattro mesi - dicono, piccati, i rappresentanti deilavoratori - e ancora nonsi intravedeuna soluzionedefinitiva alla questione. Infatti ad oggi si continua a registrare uno scaricabarile tra regione e parco su adempimenti amministrativi incompleti e non coperti finanziariamente, mentre i lavoratori rimangono disoccupati, con l’aggravante che se non partissero le attività anche il prosieguo dell’indennità di mobilità verrebbe messa in discussione per i restanti 51 lavoratori ex lsu».
no stati confinati oltre 1.600 oppositori del regime), i siti archeologici della Magna Grecia, i singolari calanchi argillosi celebrati, tra gli altri, da Carlo Levi, il Santuario di Anglona e altre numerose testimonianze di arte sacra di ogni epoca. Il tour comincia. Direzione Marconia. Saliamo su uno dei quattro mini bus della Comunità Montana e del Pit. Con noi Enzo Ruggiero e Michele Leone. L’aria condizionata è a tavoletta. Arriviamo in piazza Elettra, dove il sindaco di Pisticci illustra i lavori che l’hanno trasformata nel “salotto del Metapontino” come ama dire, poi tutti nella delegazione comunale restaurata e rimessa a nuovo. «Vedete – ha spiegato il sindaco Leone alla stampa – queste sono le che abbiamo scattato prima della riqualificazione di questo edificio. Confidiamo ora in altri finanziamenti Pit per creare qui dentro un luogo di aggregazione dei giovani intorno alla lettura». Poi il pranzo in un agriturismo del posto, per ripartire alla volta di Metaponto, visitiamo il castello di Torre a mare, il cui recupero parziale è stato reso possibile grazie ai fondi Pit, Montalbano Jonico dove restiamo affascinati dalla cinta muraria di memoria medievale e dalla fattoria greca del IV secolo avanti Cristo. Infine Policoro negli antichi casalini ora divenuti una suggestiva cittadella nella città. Infine a Tursi, dove oggi si visiterà la Rabatana per poi andare a San Giorgio lucano, Colobraro e Valsinni. Un viaggio nella comunità reale, pardon, nella comunità locale che sarà. pie.lu.
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24 Ore in Basilicata 17
Sabato 25 luglio 2009
Sabato 25 luglio 2009
Melfi Ancora scioperi nell’indotto. Ieri braccia incrociate alla Lear. Cillis respinge l’appello di Raveggi
Fiat, Fiom promette battaglia E scrive al prefetto Riccio per denunciare «ritorsioni dell’azienda» contro gli operai MELFI – La Fiom non fa passi indietro, anzi, promette battaglia ad oltranza fino a quando le sue richieste non saranno ascoltate. Ieri un altro sciopero di otto ore ha coinvolto un’azienda dell’indotto Fiat, la Lear Corporation. Ancora una protesta «contro l’accordo separato che ha tagliato il premio di luglio di 500 euro ai lavoratori dell’indotto» scrive il sindacato in una nota. Sembra dunque restare inascoltato, almeno per il momento, l’appello lanciato dalle pagine del Quotidiano dal presidente del consorzio Acm, Nunzio Raveggi che invitando a lasciare da parte gli «atteggiamenti intransigenti» metteva anche in evidenza l’eventualità che Acm potesse «rivedere i piani di sviluppo per gli investimenti sul territorio». Un appello a cui il segretario regionale della Fiom, Giuseppe Cillis, risponde: «L’unico piano di Acm è quello di tagliare i diritti dei lavoratori, se ha altri piani si sieda al tavolo del confronto». Ma la critica di Cilliscontinua: «Acmhadetto che sono stati raggiunti gli obiettivi produttivi del 2008 e non paga però quello che era stato fatto nel 2006» riferendosi ancora all’accordo sul premio di produzione di cui la Fiom contesta la mancata applicazione. Nelle prossime settimane il clima probabilmente si farà ancora più caldo. La Fiom anticipa, infatti, altre mobilitazioni in varie aziende dell’indotto, e non finisce qui. Ieri il sindacato ha inviato una lettera al prefetto di Potenza, Luigi Riccio, per sollecitare un suo intervento presso la direzione della Sata di Melfi. Una richiesta che ha l’obiettivo di far cessare le «vere e proprie ritorsioni» che sarebbero state messe in atto contro gli operai «che hanno scioperato in questi giorni». Secondo la Fiom vi sarebbero stati «trasferimenti punitivi,
Certificazione Moody’s
Conti in ordine alla Regione POTENZA - Moody's, l'Agenzia internazionale specializzata nella certificazione dei bilanci, ha confermato la valutazione (rating) Aa3 assegnata alla Regione Basilicata. La conferma della certificazione è arrivata a conclusione dell'esame della situazione finanziaria relativamente all’anno 2008, da cui è emerso appunto che la Regione Basilicata è stata «virtuosa nel controllo della spesa». Secondo quanto reso noto dall'ufficio stampa della giunta regionale lucana, «i punti di forza della tenuta dei conti sono rappresentati dal basso livello del debito, dalle performance finanziarie e dalla limitata pressione del sistema sanitario». «La valutazione assegnata alla Basilicata - ha sottolineato in una nota il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo - è l'ulteriore conferma del rigore e dell'equilibrio della gestione della leva finanziaria e della razionalizzazione del sistema sanitario. Il controllo della spesa continua a produrre risultati positivi, perché gli interventi operati sono direttamente proporzionali alle ambizioni di crescita e di miglioramento della società lucana».
LA CURIOSITÀ
Un prete Materano vittima delle cartelle pazze
Lo stabilimento Sata di Melfi
provvedimenti disciplinari strumentali e provocazioni». Il sindacato ha espresso il timore che ciò possa causare «ulteriori e più pesanti iniziative di lotta, che rischiano di drammatizzare le tensioni in atto in un più aspro conflitto sociale». Cillis in particolare denuncia che «decine di lavoratori che avevano partecipa-
to agli scioperi, ad esempio, sono stati spostati improvvisamente da un turno all’altro. Una situazione che dura già da qualche tempo - sottolinea il segretario - e che negli ultimi giorni ha subito un’impennata». «La Fiat - conclude - non vuole più accettare la mediazione e sedersi al tavolo». Manuela Boggia
MATERA - Anche questo succede. Dopo le mucche pazze arrivano le cartelle pazze! Ieri, sul portale on line iltempo.ilsole24ore.com una notizia davvero curiosa ha toccato un prete materano. E' arrivata una cartella pazza per una multa annullata a seguito di un parcheggio in Vaticano. «Ma il Giudice di Pace gli ha revocato la sanzione per extraterritorialità» -si legge sulla testata online - «È accaduto a un prete: nel 1995 venne multato mentre stava entrando in Vaticano.
L. T., originario di Matera, ma con un incarico in Vaticano è ricorso al Giudice di Pace, Emanuela Artoneche, che ha annullato la sanzione perché elevata in zona extraterritoriale. Ma Gerit-Equitalia gli ha inviato una cartella di 500 euro. Lo riferiscono i legali del prete, avvocati Canzone e Orecchioni, spiegando che il sacerdote farà ricorso per l'annullamento della cartella e per ottenere il risarcimento dei danni che devolverà in beneficenza». Maria Anna Flumero
L’assessore replica alle sollecitazioni del consigliere Pdl
Bando agrumi, Viti a Di Lorenzo: «La disponibilità è di 822 mila euro» POTENZA – L’assessore all’Agricoltura della Regione, Vincenzo Viti, ha risposto, in una nota, alle sollecitazioni del consigliere regionale di opposizione, Pasquale Di Lorenzo, che in un comunicato diffuso giovedì chiedeva di velocizzare gli interventi nel comparto agrumicolo. «Vorrei rassicurare il consigliere Di Lorenzo - scrive Viti - facendogli presente lo stato di attuazione del secondo bando sul Piano Agrumi, approvato con delibera di Giunta regionale nel dicembre 2008 e pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione n. 3 del 16/01/2009. Alla prima scadenza di presentazione delle domande del marzo scorso erano pervenute al Dipartimento regionale Agricoltura 23 istanze di finanziamento. Successivamente la Giunta regionale riapriva, data la di-
sponibilità di fondi, i termini di scadenza del bando spostandoli al 31 maggio. A tale data sono pervenute altre 23 domande di contributo portando a 46 le richieste di investimento degli imprenditori agricoli. Segnalo, a tal proposito, il solerte lavoro del gruppo di tecnici dell’Ufficio produzioni vegetali che sta procedendo alla istruttoria delle domande giunte e predisponendo le lettere di integrazione documentale, in via di spedizione agli interessati. Ricordo, inoltre che la superficie finanziabile riportata nel Bando è compresa tra 0,30 e 10,00 ettari per azienda, a fronte di una disponibilità finanziaria di circa 822.000 euro, derivante da economie del precedente bando. Per quanto attiene ai futuri ulteriori investimenti di ammodernamento che riguardano più in genera-
le tutto il comparto frutticolo – ha aggiunto l’assessore - in continuità con leazioni messe in campo, mi preme evidenziare che ad implementare i fondi messi a disposizione dalle economie precedenti subentreranno quelli del Piano di sviluppo rurale 2007-2013 e precisamente i fondi messi a disposizione dalla Misura 121, già pubblicata nelle scorse settimane, e quelli che saranno conferiti alle Organizzazioni di produttori. Tutto ciò – ha concluso Viti - potrà generare nuovi investimenti da parte delle imprese agricole per l’ammodernamento e la competitività di un settore che per le sue peculiarità rimane strategico e al quale intendiamo ridare un ruolo basilare nelle politiche regionali». Viti ha anche espresso soddisfazioneper ilrisultatoraggiunto dalle Regioni nel corso
della riunione della Commissione Politiche Agricole tenutasi a Roma, sull’utilizzo dell’ articolo 68 del regolamento comunitario, che prevede la possibilità di prelevare fino al 10% degli aiuti diretti per azioni a sostegno della qualità e incentivare il ricorso alle polizze. Con l’accordo si è confermato l’impianto generale della proposta delle Regioni italiane che ha avuto fra i promotori l’Assessore Vincenzo Viti. «In particolare – ha detto l’assessore - si è raggiunto l’importantissimo obiettivo di far ridurre le risorse dell’articolo 68 che il Governo intendeva ipotecare a favore del Fondo di Solidarietà per supplire alle mancate disponibilità nazionali a riguardo. Infatti, dei 120 milioni di euro richiesti dal Governo, solo 70 verranno sottratti dall’articolo 68.
In Senato
Il Pd boccia documento Agricoltura ROMA - «Un Documento che non contiene previsioni programmatiche significative, inadeguato e che introduce misure che rispondono esclusivamente ad una logica di ordinaria amministrazione confermando, solo in parte, quanto era stato assicurato al settore agroalimentare nel corso delle precedenti legislature». Così i senatori del Pd della Commissione Agricoltura, Maria Antezza, Leana Pignedoli, Alfonso Andria, Colomba Mongiello, Maria Teresa Bertuzzi, Roberto Di Giovan Paolo, Flavio Pertoldi, Nino Randazzo hanno espresso il parere negativo sul documento di Programmazione economico - finanziaria, relativo alla Manovra di Finanziaria pubblica per gli anni 2010-2013. «E' evidente che la politica economica e fiscale finora adottata dal Governo ha largamente contribuito ad aggravare l'andamento dei principali indicatori macroeconomici e di finanza pubblica, infatti: le stime sulla crescita economica evidenziano per l’anno 2009 una riduzione del pil del 5,2 per cento e una ottimistica, seppure debole, ripresa per il 2010; il debito pubblico, previsto nel 2009, risulta pari al 115,3 per cento e oltre il 118 per cento negli anni 2010 e 2011; l’indebitamento netto risulta pari al 5,3 per cento nel 2009, al 5 per cento nel 2010 e al 4 per cento nel 2011; l’avanzo primario, principale indicatore del buon andamento della finanza pubblica, è stato completamente eroso, registrando un disavanzo dello 0,4 per cento nell’anno in corso; dal lato delle spese per investimenti non si registrano scostamenti di rilievo tra gli andamenti tendenziali e quelli programmatici, nonostante l’enorme deficit infrastrutturale di cui soffre il Paese». I parlamentari hanno sottolineato, inoltre, come il Documento «ignori completamente la questione dell'indebitamento delle aziende agricole, il problema del credito d'imposta e le misure innovative per l'accesso al credito».
Agricoltura e regolamento europeo
La Cia chiede l’etichettatura d’origine per l’olio lucano che alimenterà la lampada votiva dedicata a S. Francesco d’Assisi POTENZA - «L’olio lucano alimenterà per un anno la lampada votiva dedicata a San Francesco di Assisi ma vorremmo che quell’olio possa avere l'etichettatura d'origine. A più di venti giorni dall'entrata in vigore del relativo Regolamento europeo, festeggiato con un' apposita cerimonia il primo luglio scorso proprio ad Assisi, invece, non c'è alcuna traccia della norma attuativa». La denuncia viene dalla CiaConfederazione italiana agricoltori preoccupata per questo ritardo che «rischia di avere riflessi negativi per i nostri olivicoltori - si legge nella nota che già vivono una situazione estremamente difficile, con costi in sensibile crescita e prezzi che continuano a crollare». «Il Regolamento europeo - sottolinea Paolo Carbone, vice presidente regionale della Cia - ha avuto soltanto la festosa accoglienza nella città di San Francesco. Niente di più. Da parte del
ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali non si è avuto alcun seguito, se non quello degli annunci trionfaliche sonorestati senzariscontri concreti». La Cia chiede, dunque, al ministro Luca Zaia «l'emanazione al più presto della norma attuativa di un provvedimento che il mondo agricolo aveva salutato con grande soddisfazione perché fondamentale per tutelare e valorizzare il "made in Italy" dalle contraffazioni e dall'assalto dell'agropirateria. Un Regolamento che rappresenta una risposta alle esigenze sia dei consumatori, che chiedono trasparenza e qualità, sia dei produttori che puntano da anni alla qualità. C’è poi il problema dei prezzi: un chilo di extravergine convenzionale (senza dop) è mediamente venduto a 3,1euro se sfuso e a 5,60 euro se confezionato, con una maggiorazionedell’82%. Nelcaso dell’extravergine bio, sempre più richiesto dai consumatori lucani, invece
sono stati spuntati per il prodotto confezionato prezzi più che raddoppiati rispetto asllo sfuso: 6,7 euro contro i 3,3 euro al chilo». «Se è vero che la qualità del prodotto deve contribuire a creare valore aggiunto, comunque – commenta ilvice presidente della Cia–non mancano casi di speculazione. Senza un’etichetta chiara e trasparente e soprattutto in mancanza dell’indicazione di origine, per l’olio d’oliva “made in Italy”, oltre al danno economico rilevante, significa avere pesanti ripercussioni anche per l’immagine del nostro prodotto sui mercati mondiali. Per questo occorre impegnarsi per otteneredopo ladopdell’olio delVulture ladopunica pertuttol’olio extravergine prodotto in Basilicata, la costituzione del Distretto Rurale dell’olio per preservare le vocazioni produttive dei singoli territori e offrire servizi agli agricoltori, misure per sostenere il giusto reddito agli olivicoltori, un Pia-
Assisi
no di settore olivicolo legato alla nuova programmazione dei fondi europei per il 2007-2013». In Basilicata le aree in cui l’olivo è più presente sono il Vulture, il Melandro e il Materano con i comuni di Ferrandina, Miglionico, Grottole, ecc. Le cultivar più utilizzate sono Ogliarola del Vulture, Coratina, Frantoio, Leccino, ecc. Mentre nel Materano il comune con il patrimonio olivicolo più elevato è Ferrandina. In Italia il consumo procapite di olio è di 14 kg. In testa alle preferenza dei consumatori resta l'extravergine.
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Sabato 25 luglio 2009 Redazione: via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza Tel. 0971 69309
Un’analisi Sarà una zona adatta alle automobili più che alle persone: altro cemento
Quando il parco è un parcheggio Cosa sarà del Vallone Santa Lucia quando verranno realizzate tutte le opere poco conto per un sindaco che vuole dimostrare di non meritare l'appellativo di “Vito Cemento”, affibbiatogli da un perfido vignettista. Una sfida per il cuore e per l'intelligenza, che forse oggi potrebbe avere più successo delle promesse mancate di Macchia Romana, anche grazie ad una più consolidata esperienza amministrativa. Quel signore di nome Vito, che di mestiere fa il sindaco, vorrebbe bruciare con la sua torcia il quartiere Macchia Romana. Lì forse pensa di lavarsi la coscienza con un improbabile parco nel bosco, qui si cementifica un'area già destinata a parco.
DUNQUE ci siamo. Chi credeva di aver visto tutto, chi in questi anni si è stracciato le vesti e si è indignato per la nave del Serpentone, il “guscio direzionato” di Poggio Tre Galli (si chiama proprio così), il “ponte dei sospiri” di Parco Aurora, il “colonnato di Bernini” del Principe di Piemonte, i “wc panoramici” delle cento scale, scoprirà che da adesso in poi a Potenza “sarà più futuro”. Mentre risuonano ancora gli slogan dell'ultima campagna elettorale, cominciano a diventare visibili le scelte amministrative degli anni passati. C'è un'area, nel cuore di Potenza, ritenuta strategica per lo sviluppo della città e destinata fin dal 1972 a Parco urbano. E’ il Vallone S. Lucia, di cui ha parlato ripetutamente anche il prof. Campos Venuti, mentre si redigeva il nuovo regolamento urbanistico.
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*** Il programma elettorale del sindaco Santarsiero enuncia termini come sostenibilità, rete ecologica, sistema delle greenways e dei parchi, quali paradigmi di un nuovo modo di concepire, progettare e amministrare la città. La maggioranza dei cittadini, molti meno delle scorse elezioni, ha creduto alle promesse. Nel Vallone S. Lucia, però, mentre se ne sottolineava l'importanza, si ponevano le basi per la sua completa distruzione. Basi solide e ragionamenti in apparenza ineccepibili, mai posti a confronto con le reali aspettative dei cittadini. Come sempre, partecipazione zero. Se qualcuno dunque, ingenuamente, avesse immaginato un parco urbano vero nel cuore della città, e cioè prati, alberi, sentieri, aree di sosta e di gioco, e niente automobili (se no di che parco staremmo parlando?), si metta l'anima in pace. Niente di tutto questo accadrà nel Vallone S. Lucia. Quest'area oggi è niente più che un fosso, una ferita nella città, segnata da una strada a quattro corsie. Non restava quindi che potenziarne la vocazione infrastrutturale. E così, oltre alla fondovalle e al ponte attrezzato, eccovi serviti da un lato lo snodo complesso, al centro un bel parcheggio pronto ad accogliere 16 autobus e 150 automobili, e all'imbocco, dal lato di Verderuolo, tanto per non tradire la vera natura dell'area, ben 30.000 mc di nuove costruzioni. Dice però il prof. Campos Venuti che lungo le pendici del Vallone dovranno essere piantati tanti tanti alberi, con la funzione di compensazione ambientale. Per completare l'opera, altre costruzioni sono previste ai margini del Vallone. Cari concittadini, il parco è servito! Qualcuno aveva davvero immaginato di poter rimarginare un giorno quella ferita e di conquistare un'area di 30-40 ettari effettivamente fruibili di spazi verdi per
Il Vallone di Santa Lucia
la collettività? Su quell'area si gioca un pezzo importante del destino di questa città e come al solito ce lo si gioca al ribasso, senza una visione di insieme. Nessuna idea nuova, nessuno slancio, altro che più futuro! Eppure, forse pochi ci hanno pensato, forse pochi sono disposti a crederci, il Vallone S. Lucia potrebbe diventare un vero parco urbano nel cuore della città, un'area verde strategica di cerniera tra il Centro Storico, Montereale, Murate, l'area commerciale del Gallitello, Rione Risorgimento, Poggio Tre Galli. A misura d'uomo e non di automobili. Giacciono nei cassetti diversi progetti per quell'area. Molte idee sono state ignorate, così come le osservazioni del coordinamento delle associazioni cittadine che chiedevano, in fase di approvazione del regolamento urbanistico, di non intervenire sul Vallone S. Lucia senza un disegno organico che ne valorizzasse la funzione di parco urbano. Niente da fare. Si procede a testa bassa. Un libricino, a cura di Albano Garramone, pubblicato dal Wwf alcuni anni fa, proponeva l'interramento parziale della strada per valorizzare l'ambiente naturale. Ma il piano regolatore del 1989 prevedeva al centro un parcheggio, e parcheggio sia. In testa un'area, denominata F12, per attrezzature e spazi pubblici, che di variante in variante si trasforma in residenze, diritti acquisiti, nuovo cemento, e cemento sia. Inutile dire che, nonostante la presenza di consulenti blasonati, sono state confermate, peggiorando-
le, le previsioni di vent'anni fa. Nonostante tutto, come cittadino, sento il dovere di lanciare un grido di allarme, di riaffermare che un'altra città è possibile. In tutto il mondo ci sono parchi bellissimi nelle città, attraversati nel sottosuolo da strade o metropolitane, investimenti in qualità della vita per opere dal valore inestimabile. Perché a Potenza non si può? *** Dice un canto brasiliano: “Quando uno sogna da solo, è soltanto un sogno. Quando si sogna insieme è la realtà che comincia”. Mi piacerebbe, allora, che ciascuno immaginasse al posto della strada (che potrebbe viaggiare in sotterraneo) un grande prato verde, gli alberi e un corso d'acqua. Mi piacerebbe che il parco nascesse dai cittadini (si chiama urbanistica partecipata), dalle emozioni dei bambini e dai loro disegni. Riporto idee a caso, non mie, al solo scopo di tradurre le parole in immagini concrete: la pista ciclabile (per uno sviluppo pianeggiante di quasi 3 chilometri), percorsi per mountain bike, i sentieri, l'arrampicata, la pista di pattinaggio, la ludoteca, la gelateria o semplicemente una panchina e un libro. Al posto delle residenze all'imbocco del Vallone una piscina o un cinema o quello che vi pare. Non è difficile, fermandosi ad osservare, innamorarsi di alcuni scorci, con il monte Pierfaone sullo sfondo. Non sembra neanche di essere in città. Oltretutto, il parco darebbe un senso anche al ponte attrezzato, la cui gestione
preoccupa non poco gli amministratori, che non svolgerebbe solo la funzione di collegamento con il parcheggio, ma sarebbe al centro di un sistema più articolato di relazioni e percorsi. Per la realizzazione, ovviamente, si dovrebbe ricorrere ad un concorso di progettazione, magari a carattere internazionale, finalizzato al disegno del parco ed allo studio del suo inserimento nel tessuto urbano e della coerenza con il sistema, a scala più ampia, del verde e della mobilità. Mi sembra, peraltro, sulla base dei bandi di gara, che
anche i progetti già approvati ed appaltati possano subire modifiche per sopravvenute nuove esigenze e potrebbero quindi adattarsi al disegno d'insieme del parco. Credo anche che un'opera di sicuro positivo impatto sulla qualità della vita dei cittadini, potrebbe rientrare in programmi europei specifici e trovare dunque, con relativa semplicità, un'adeguata copertura finanziaria. Sicuramente, si tratterebbe di una sfida interessante per un nuovo assessore all'urbanistica, per di più giovane, una scommessa di non
Caro sindaco, ci provi ad essere lungimirante, non si lasci travolgere ancora dal passato. Non permetta che tutti noi continuiamo ad esserne travolti. Non parli ancora il burocratese dei diritti acquisiti, dopo che quei diritti sono stati alimentati e custoditi nel silenzio ove necessario. Caro sindaco, per una volta, abbia il coraggio di far vincere i sogni e la bellezza. Sul tema dei parchi e della qualità della vita, l'amministrazione comunale si gioca un'occasione irripetibile per lasciare un segno importante nella storia di questa città. Caro Sindaco, faccia per il Vallone S. Lucia quello che ha fatto per piazza Prefettura: abbia il coraggio di mettersi in discussione. Caro sindaco, caro assessore, se riuscirete a sottrarre quest'area al suo destino, per sviluppare a partire da essa quel modello di città sostenibile, più umana e più vivibile, a cui dite di ispirarvi, molti cittadini ve ne saranno riconoscenti. Rosario Gigliotti rosario. gigliotti@gmail.com
Arpab Non si fermano le polemiche sulle decisioni del direttore generale
Prc: immediate dimissioni di Sigillito Rsu: rispettare le professionalità presenti LE POLEMICHE che stanno scuotendo i corridoi dell’Arpab continuano a tenere banco. Due gli interventi di ieri, entrambi molto duri. Il primo è di Francesco Cirigliano, segretario provinciale Prc di Potenza: «Chiediamo le immediate dimissioni di Sigillito e al governo regionale di operare immediatamente perchè si metta l'Arpab in condizione di svolger il compito per cui è nato e per cui si spendono i soldi pubblici. Non dimentichiamo però che le responsabilità, per quanto gravi, non possono essere solo di un direttore generale. Ad esse preesistono e con esse convivono precise responsabilità politiche: da tempo è evidente che la Giunta De Filippo, in materia di ambiente e di tutela della salute dei cittadini, è fortemente disattenta: siamo di fronte ad una grave subalternità - quando non convivenza interessata - della Giunta regionale nei confronti delle multinazionali del petrolio (ma potremmo estendere i casi di subalternità ad altre multinazionali, come nel caso della Coca Cola e delle fonti del Vulture). Quanto succede all'Arpab non è un caso isolato: qualcosa di simile succede anche in altri enti e uffici pubblici, regionali, pro-
vinciali, e comunali (ad esempio l'Acta): l'uso smodato del lavoro interinale, delle consulenze e di altri simili strumenti di gestione della forza lavoro è uno dei sistemi migliori che la borghesia politica e gli alti dirigenti possono usare per indirizzare queste strutture a loro piacimento e senza tenere conto dell'interesse della collettività». Poi, le richieste delle rappresentanze interne all’Arpab: «Garantire il diritto di informazione preventivaalle Rsue aisindacati; attivare, come più volte annunciato, le selezioni interne per la progressione verticale dei lavoratori appartenenti alle categorie B e C e il passaggio da B a Bs; procedere ad assunzioni, contratti a termine e concorsi pubblici, dopo aver verificato il pieno utilizzo e rispetto delle professionalità presenti in organico, finalizzati a colmare le reali carenze di personale dell'Agenzia esoprattutto a garantire il diritto al lavoro non precario; assicurare la dovuta disponibilità numerica di automezzi sicuri e sufficienti all'espletamento dei compiti sul territorio, impedendone l'uso privatistico ed evitando di richiedere l'usodei veicolipersonali deidipendenti».
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Potenza
Agenda
Sabato 25 luglio 2009
Tra i capolavori di Palazzo D’Errico
Da stasera riparte La storia bandita
In mostra i Principi della Basilicata antica
Sulle Dolomiti Lucane di scena il Volo dell’Angelo
CON l'inaugurazione di Palazzo d'Errico, dopo cinque anni di restauro, la Pinacoteca - Biblioteca Camillo d'Errico di Palazzo S. Gervasio e la Fondazione SoutHeritage rinnovano l'invito a visitare la mostra Oltre il moderno / Un percorso tra i capolavori della collezione d'Errico e l'Arte Contemporanea. La mostra, coadiuvata dalla Fondazione SoutHeritage per l'Arte Contemporanea di Matera, è un'esposizione che mette in relazione la storia e l'arte contemporanea, affiancando una selezione di quadri della Collezione d'Errico, del periodo compreso tra XV e XVIII secolo, a protagonisti indiscussi della scena nazionale e internazionale dell'arte contemporanea.
DA oggi fino al 13 settembre prossimo, nel parco “La Grancia” di Brindisi di Montagna, ripartirà la stagione 2009 della Storia bandita. Tutti i sabato e domenica, infatti, si potrà assistere al grande Cinespettacolo che, quest’anno, si presenta in un'edizione rinnovata. Figura centrale rimane quella di Crocco (con la voce di Michele Placido) che nel racconto della sua vicenda umana e della rivolta sociale e politica di cui fu protagonista, dà voce all'anelito di riscatto sociale, di rivendicazione di dignità e di libertà di un popolo, il popolo dei cafoni, che disprezzato e umiliato, tradito e deluso da quelle che sperimenta di volta in volta come false promesse.
FINO al 15 gennaio 2010 a Potenza, al Museo Archeologico nazionale Dinu Adamesteanu, Palazzo Loffredo, si potrà ammirare la mostra “Principi ed Eroi della Basilicata Antica”. La mostra, organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata, dalla Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università della Basilicata e dalla Fondazione Zetema di Matera, scaturisce da alcuni recentissimi rinvenimenti archeologici di eccezionale rilievo effettuati a Torre di Satriano nell’ambito di una ricerca programmata e condotta dalla stessa Scuola di Specializzazione, su concessione del ministero per i Beni e le Attività Culturali.
FINO al prossimo 13 settembre 2009, tra Castelmezzano e Pietrapertosa, si potrà vivere l’emozione del “Volo dell’angelo”. Un km e 400 di adrenailna pura, un volo da 1.000 metri di altezza, un'esperienza unica al mondo. Al di sopra delle Dolomiti Lucane, nel cuore della Basilicata, un cavo d'acciao sospeso tra le vette di due paesi, Castelmezzano e Pietrapertosa permette di effettuare e vivere il volo. Si tratta di un attrattore, di nuova concezione, che permette una fruizione innovativa del partimonio ambientale rispondendo ad una nuova esigenza e ad un nuovo modo di intendere il tempo libero e lo svago.
SERVIZI SOCIALI
LA MANIFESTAZIONE
La Bella estate quest’anno si trasferisce nei locali di via IV Novembre
IL 29 INCONTRO A MURATE ANCHE il Comitato di quartiere Montereale-Murate prende parte al progetto promosso dal Comune di Potenza e dall'Azienda Sanitaria dal titolo “Estate in salute”. Il programma riguarda l'educazione sanitaria per la popolazione della terza età. Le conferenze saranno svolte da medici dell'Azienda Sanitaria Locale di Potenza e tratterranno le seguenti tematiche: emergenza caldo, prevenzione dei rischi per la salute, viaggiare in sicurezza, salute e stili di vita, la cura e la prevenzione, attività fisica nella terza età. La prima conferenza per gli abitanti dei rioni Murate-Montereale, si terrà il giorno 29 luglio dalle 10 alle 12, presso il Centro d'incontro Antonio Continanza della Vicaria Santa Maria degli Angeli, in via degli Oleandri. Francesco Menonna
PER I VIAGGIATORI
Nella Sala dell’Arco la presentazione. Iniziativa dell’Adoc
Uno sportello contro lo stolking: «a Potenza il primo del Sud Italia» LO STALKING, gli atti persecutori. Minacce e molestie reiterate che provocano uno stato d’ansia e di paura, il timore per la propria incolumità e per quella dei congiunti. La nostra regione, con il 34 per cento dei casi accertati-segnalati, tra il 2002 e il 2007, detiene il secondo posto, subito dopo la Toscana (38 per cento). Un dato sconcertante. Non si può rimanere a guardare. Ed è per questo che, nella mattinata di ieri, è stato inaugurato il primo sportello anti-stalking del sud Italia, presso la sede Adoc di Potenza, il terzo sportello attivo, a livello nazionale, dopo quello virtuale di Roma e il territoriale di Perugia. Con il decreto legge del 23 febbraio 2009, lo stalking è diventato reato, ma tuttora fatica ad essere riconosciuto dalle vittime come tale, perchè spesso viene perpetrato da persone con le quali era in atto in precedenza un legame affettivo o di amicizia. Lo scopo dello sportello è quello di fornire informazioni, consulenza psicologica e legale alle vittime di stalking, un primo passo verso la comprensione e la denuncia del reato. «Un’iniziativa come questa - commenta Nino D’Andrea, presidente Adoc Basilicata aiuterà prima di tutto le vittime a comprendere di essere divenute tali, e, grazie alle consulenze professionali, a prendere la spesso difficile decisione di denunciare lo stalker. Non
solo. Molti persecutori non sanno di esserlo. Ecco perché diventa importante sviluppare questa cultura nei cittadini, far capire che determinati comportamenti sono sbagliati o possono costituire reato, al fine di far ravvedere per tempo le persone che si comportano in tale maniera». Non solo «no» allo stalking, però, ma «no» anche al mobbing e al bullismo. «Il bullo di oggi – sottolinea Carlo Pileri, presidente nazionale Adoc - potrà essere lo stalker di domani e, dunque, è bene quindi evitare l’insorgere di tale possibilità e fermare la diffusione del fenomeno stalking e del
bullismo stesso». Così come «le situazioni di offesa e sopruso vissute nell’ambiente lavorativo e di studio - afferma Rocchina Romaniello, psicologa consulente dell’Adoc - spesso limitano o pregiudicano il percorso della vittima, innescando meccanismi di emarginazione, sia psicologica che lavorativa. Le molestie, come qualsiasi atto discriminatorio o lesivo della dignità della persona, mettono a dura prova l'autostima di chi le subisce. Questi comportamenti, se trovano un ambiente particolarmente tollerante verso atteggiamenti di "attenzione" insistenti, finiscono con
Numeri utili
ORARIO FESTIVO
Carabinieri 112 Polizia 113 Vigili del fuoco 115 ACI Soccorso Stradale 803116 Polizia Municipale 0971 415754 - 46507 Polizia stradale 0971 654111 Trenitalia 0971 54546 Inps 0971 335111 Antincendio boschivo 1515 Servizio taxi 0971.53214 347.3015277 Enel 0971 331111 Italgas Guasti 800 900999 Acta 0971 55616 Acqua 813294
via Pretoria, 25 0971.21449 CAIAZZA via Tirreno, 3/11 0971.53430 BRIENZA piazza Europa, 12 0971.444822 ORARIO NOTTURNO DENTE via Pretoria, 25 0971.21449
Enel
800.900 800
Cif (Centro it. femminile)
0971 69169
Protezione civile
0971 469274
Telefono Amico
199 284 284
Telefono Azzurro
0971 19696
Telefono Donna
0971 55551
Acquedotto Lucano
0971 53685
Prefettura
0971 419111
Croce Rossa
0971 411510
Anas
0971 608111
Fondazione Antiusura
0971 51893
Motorizzazione
0971 54726
Esercito
0971 444819
Avis
0971 442991
Aias Difensore civico reg. Federconsumatori Adoconsum
Una dichiarazione per la stampa
king attivato dal ministero delle Pari Opportunità. Ricordiamo inoltre che Legge n. 38 del 23 Aprile 2009 “Misure contro gli atti persecutori, articolo 11 , Misura di sostegno delle vittime”, prevede che “Le forze dell'ordine, i presidi sanitari, e le istituzioni pubbliche che ricevono dalla vittima notizia di reato di atti persecutori, hanno l'obbligo di fornire alla vittima stessa tutte le informazioni relative ai centri antiviolenza presenti sul territorio e in particolare nella zona di residenza della vittima. Le forze dell'ordine, i presidi sanitari e le istituzioni pubbliche provvedono a mettere in contatto la vittima con i centri antiviolenza qualora ne faccia espressamente richiesta. Per questo motivo anche la Questura di Matera ci ha voluto al suo fianco nella Conferenza stampa tenutasi a maggio dopo l'approvazione della legge sullo Stalking individuando nell'Associazione Telefono Donna il suo referente sul territorio. Quanto detto è solo per una correttezza e completezza dell'informazione, per non generare confusione, nell'interesse soprattutto di chi si trova ad affrontare questo problema, e nel rispetto di chi da tempo si occupa di questo fenomeno».
Istituzioni Regione Basilicata Provincia
0971 417111
Comune
0971 415111
Pronto soccorso
0971 45090 0971 415150
Emergenza sanitaria
0971 34444
Ospedale San Carlo
0971411144
0971 668111
Pronto Soccorso
Adoc Basilicata
0971 46393
Consultorio
Acu (Ass. cons. utenti)
097122308
Asp
Ateneo
Centralino Rettore Direttore amm. Bibl. storico umanistica Bibl.tecnico scientifica Facoltà Agraria Facoltà Ingegneria Facoltà Lettere e Fil. Facoltà Scienze Provveditorato Ardsu Prevenzione e Protez.
0971 201111 0971 202106 0971 202107 0971 202513 0971 202780 0971 205606 0971 205032 0971 202472 0971 202217 0971 443681 0971 507011 0971 205640
Biblioteche e musei
118 611111 0971 612562 0971 26907 0971 310111
Biblioteca Nazionale 0971 54829 Biblioteca Provinciale 0971 305013 Archivio di Stato 097156144 Museo Provinciale 0971444833 Archivio stor. comunale 0971 51605 Biblioteca per l’Infanzia 0971 274129
Nuovi orari di Trenitalia QUESTO il nuovo orario di Trenitalia (Gruppo FS), entrato in vigore dal 14 giugno. • I treni 3537 (Foggia, ore 15.50; Potenza, ore 18.05) e 3545 (Foggia, ore 16.08; Potenza, ore 18.24) sono stati unificati riducendo i tempi di viaggio: partenza da Foggia alle ore 16.12 ed arrivo a Potenza alle ore 18.05, appena 1h e 53’ di percorrenza. Il nuovo collegamento garantisce la coincidenza con il treno ES City 9763 proveniente da Torino.
l'essere considerati normali corteggiamenti o approcci scherzosi. L'umiliazione di chi li subisce non viene così valutata e si perde la libertà di esprimere se stessi in un ambiente di lavoro sereno in cui i rapporti interpersonali siano improntati alla correttezza e al reciproco rispetto». Secondo l’Ons (Osservatorio nazionale stalking), un italiano su cinque nella vita è stato oggetto di forme di molestia annoverabili nello stalking: di questi l’80 per cento sono donne. Lo sportello è già attivo. I numeri a cui rivolgersi sono: 0971 1931646 e 348 3789685. Anna Maria Calabrese
NUMERI UTILI Farmacie di turno
RANIERI Tito scalo - 0971/629470
• 3534 in partenza da Potenza Centrale alle ore 14.34, con arrivo a Foggia alle ore 16.58; • 3543 in partenza da Foggia, ore 19.27, con arrivo a Potenza, ore 22.08 Nuove corse regionali nel mese di agosto: • 3514 Potenza, 8.33: Melfi, ore 9.45; (circolerà anche nel mese di agosto);
DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960
• 3536 Potenza, ore 15.55; Melfi, ore 17.02 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi );
DON BOSCO p.zza Cagliari
• 3441 Bella-Muro, ore 7.15; Potenza, ore 7.55 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi); • 3446 Potenza, ore 6.29; Bella-Muro, ore 7.05 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi). L’offerta commerciale regionale si è arricchita di un nuovo collegamento diretto che consente di avvicinare il metapontino (comprese le stazioni di Ferrandina e Grassano) e il capoluogo lucano a Napoli, in coincidenza con l’Alta Velocità per e da Milano. • Nuovo collegamento PZ 504 in partenza da Metaponto ore 4.15, Potenza ore 4.42 Napoli, arrivo ore 7.40. Coincidenza con Eurostar AV 9432 da Napoli ore 7.54, arrivo a Milano, ore 13.39 (con fermate intermedie a Roma, Firenze e Bologna). Treno ES AV 9432 in partenza da Milano ore 16.30 (con fermate intermedie a Bologna, Firenze e Roma), arrivo a Napoli alle ore 22.05.
Tanti auguri Rosalba!!! I tuoi amici del Quotidiano e della Publifast ti augurano un compleanno bellissimo
• Coincidenza a Napoli con nuova corsa PZ 505 in partenza per Potenza alle ore 22.15, arrivo ore 00.10. Termine corsa a Metaponto. Sempre dal 14 giugno scorso, si sono ampliati i collegamenti sulla Potenza –Taranto con l’inserimento di due nuovi bus sostitutivi: il primo in partenza da Potenza alle ore 9.30 ed arrivo a Taranto alle ore 11.45; il secondo, con servizio a Ginosa, in partenza da Taranto alle ore 19.50 ed arrivo a Potenza alle ore 22.10. Infine, nelle domeniche di luglio ed agosto per favorire il pendolarismo balneare, è stato confermato il servizio in partenza da Potenza alle ore 8,05 per Metaponto e Ginosa, con ritorno programmato per le 20.
A te, IL MIO GRANDE AMORE Infinitissimi auguri. Meli ti amo. Lele
RISTORANTI POTENZA ANTICA OSTERIA MARCONI 0971-56900 AL DUOMO 0971-24848 MIMI’ 0971-37597 DUE TORRI 0971-411661 FILO D’ORO 0971-59245 LA TETTOIA 0971-24123 TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO 0971-471312 AMBROSIA 0971-34501 LA PRIMULA 0971-58310 AL NORD 0971-480025 AL POGGIO 0971-472137 BACCO 0971-410220 FUORI LE MURA 0971-25409 MOZART 0971-441295 NINFE 0971-470750 PANE E PEPERONCINO 0971-44462765 AL DRAGO 0971-445470 TOURIST 0971-411396
LA TRATTORIA SARRICCHIO TRIMINIEDD TRE MARI
Sala 1 Harry Potter e il principe mezzosangue 18 - 21 Sala 2 La rivolta delle ex 18 - 20 - 22 Sala 3 Transformers “La vendetta del caduto” 19 - 21.45 Sala 4 Un’estate ai Caraibi 19.30 - 22 Sala 5 Harry Potter e il principe mezzosangue 18.30 - 21.30 Sala 6 Baby Mama 18.15 - 20.15 - 22.15 Sala 7 Una notte da leoni 18.30 - 20.30 - 22.30
• 3519 Melfi, ore 10.52; Potenza, ore 12.06; (circolerà anche nel mese di agosto);
• 3539 Melfi, ore 18.25; Potenza, ore 19.44 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi);
La contestazione dell’Associazione Telefono donna sulla primogenitura CINZIA Marroccoli, presidente dell’Associazione Telefono Donna, Centro antiviolenza e antistalking, Casa delle Donne Ester Scardaccione, contesta l’affermazione secondo cui lo sportello dell’Adoc sarebbe l’unico che inizia a occuparsi di stolking in Basilicata. «Lo Stalking, che vede vittime nella maggior parte dei casi donne, in particolare quelle che decidono di separarsi da un uomo che spesso ha già messo in atto comportamenti violenti - scrive in una nota Marroccoli - rientra nei vari tipi di violenza di genere. L'associazione Telefono Donna si occupa di stalking da tempo, da quando non costituiva ancora un reato e i riflettori su questo fenomeno erano ancora bassi, come d'altronde anche per gli altri tipi di violenza. Ricordiamo che la nostra Associazione è l'unica in regione referente per il 1522 che è il numero verde antiviolenza e antistal-
CINEMA
0971-53176 0971-444072 0971-55746 0971-56030
RISTORANTI AVIGLIANO LA CANTINA DI ROSA PEPE 0971-700955 LA TAVERNA DEI BRIGANTI 0971-865094 OSTERIA GAGLIARDI 0971-700743 AL VECCHIO LUME 0971-87080 DA TUCCIO 0971700311 HOTEL SUMMA 0971-82449 LA TORRE 0971-807524 LO SFIZIO 0971-85176 MILLE UNO 0971-700529 SACCO 0971-81382 RISTORANTI PIGNOLA LA TAVERNA DEL BOSCAIOLO 0971-420219 HURRICANE 0971-486204
IL TRIANGOLO L’OASI IL FORNO D’ORO
0971-420574 486010 0971-482020
RISTORANTI BRIENZA IMPERIAL 0975- 381070 HOTEL EDEN 0975- 384237 AGRITURISMO STELLA 320- 9788537 AL RITROVO 0975- 384111 MACCHIA PAOLO 0975- 381210 RIO BRAVO 0975-384191 LOPARDO ANTONIO 0975-381365 GOLDEN EAGLE 0975- 381070 RISTORANTI BELLA IL GROTTINO 0976-3369 LE TERME DI CARLUCCI 097673144 LE ANFORE 0976-803009 VERDI COLLI 0976-6107
Chiuso
Chiuso
Harry Potter e ... IL sesto libro della saga inizia con un cambio al vertice del Ministero della Magia: il ministro Cornelius Caramell dà le dimissioni e viene sostituito dall’ex-capo degli Auror, Rufus Scrimgeour.
La rivolta delle ex CONNOR Mead è un fotografo di successo che adora la vita, la libertà e, soprattutto le belle donne. Poi va al matrimonio di suo fratello dove, oltre alla sua ex fidanzata Jenny, incontra anche i fantasmi delle sue donne passate
Un’estate... KATE è una manager trentasettenne in carriera che non può avere figli. Esperiti tutti i tentativi decide di utilizzare un utero in affitto, quello di Angie...
RISTORANTI MURO LUCANO IL CASERECCIO 0976-72087 BARILE ANTONIETTA 0976- 71409 DELLE COLLINE 0976- 2284 LE TAVERNE 0976- 3464 MIRAMONTI 0976- 2657 RISTORANTI ALBANO TOMACCI NICOLA 0971-981126 FONTANILI 0971-981126 IL RIFUGIO 0971-984599 RISTORANTI CALVELLO IL VOLTURINO 0971- 921227 PIETRAPANNA 0971- 921495 LA LANTERNA 0971- 921143 RISTORANTI TRIVIGNO LA PIETRA 0971- 981422 FORESTERIA DI SAN LEO 0971-981157
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L’EMERGENZA causata dal terremoto Abruzzo ha influito anche sull’organizzazione dei servizi sociali programmati dal Comune di Potenza. Negli anni passati, infatti, il Centro estivo comunale nell'ambito del progetto “La Bella Estate”, si teneva presso la caserma dei Vigili del fuoco, messa a disposizione, con comunicazioni ufficiali dal Comandante della struttura. Lo scorso 8 luglio, però, gli uffici hanno ricevuto dal ministero dell'Interno la nota con la quale veniva disdetta la disponibilità della struttura a causa della situazione di emergenza sismica in Abruzzo. Per questo motivo l'assessorato ai Servizi sociali, quest’anno è stato riorganizzato presso i locali del Centro di Aggregazione Anziani in via IV Novembre, locali che sono stati consegnati solo lo scorso 16 luglio 2009. Si tratta di locali molto belli che costituiranno una valida alternativa alla sistemazione inizialmente prevista. A seguito di questo cambiamento di sede si è reso necessario apportare le seguenti modifiche al programma: Il pranzo sarà servito al ristorante “Fuori Le Mura”, adiacente il Centro, da sabato 1° al 30 agosto, con esclusione dei lunedì; tutti i lunedì 3, 10, 17, 24 del mese di agosto, il Centro rimarrà chiuso non essendo possibile garantire l'erogazione dei pasti. Anche il programma dei laboratori ha subito alcune modifiche tempestivamente comunicate agli iscritti.
DENTE
Potenza 21
Agenda
Sabato 25 luglio 2009
APPUNTAMENTI
APPUNTAMENTI
20 Potenza
Sabato 25 luglio 2009
Sit in di protesta dei lavoratori Italtractor dopo l’avvio delle procedure di mobilità per 190 unità
Presidio per salvare il lavoro Nel 2008 l’azienda ha già tagliato 58 posti. Grande la preoccupazione MALUMORE e preoccupazione. Questi i sentimenti che animano i trecentotrenta lavoratori dell'Italtractor di Potenza, in seguito alla decisione dell'avvio delle procedure di mobilità per centonovanta unità dello stabilimento. Per questo motivo, ieri mattina, i lavoratori hanno organizzato un sit in davanti i cancelli della fabbrica, in segno di protesta. Secondo la Rsu dello stabilimento Italtractor di Potenza, infatti, si tratterrebbe di un drammatico taglio all'occupazione assolutamente insostenibile e ingiustificato. Nel 2008, l'azienda ha già effettuato cinquantotto esuberi. «La procedura di mobilità - precisa Vincenzo Tortorella, segretario provinciale della Uilm - prevede la fuoriuscita di trecentodieci lavoratori a livello nazionale, di cui centonovanta a Potenza. Questi già l'anno scorso hanno subito un drastico taglio. A oggi ci sono trecentotrenta lavoratori occupati in questo stabilimento, ma l'azienda vuole licenziarne altri centonovanta». Per la Rsu, inoltre, una tale decisione rappresenterebbe lo stravolgimento degli impegni assunti dall'azienda nell'incontro dello scorso 23 giugno. Afferma Gaetano Ricotta, della Fiom-Cgil: «Il 23 giugno Rsu e sindacato provinciale e regionale erano giunti a un accordo con l'azienda che garantiva per tutta la durata della cassa integrazione (12 mesi), fino alla fine del 2010, l'assenza di dichiarazioni di esubero e la gestione della crisi con metodi diversi, ovvero l'utiliz-
zo degli ammortizzatori sociali messi a disposizione dall'Imps per fronteggiare questa situazione di emergenza. A distanza di un mese - continua - l'accordo non è stato rispettato. Questi centonovanta esuberi mettono in discussione il problema di chi, a questo punto, deve farsi garante degli accordi con i lavoratori. Perché, se non sono valide nemmeno le decisioni prese a un tavolo di Confindutsria, il problema si allarga a una questione più generale di tenuta di relazioni e di democrazia». Per la Rsu si giungerebbe diritti verso la chiusura dell'unità produttiva di Potenza. Pertanto, chiede il ritiro immediato del provvedi-
Reclamato l’intervento istituzionale
mento e il rispetto di quanto stabilito presso la sede della Confindustria di Potenza. «Per il prossimo 30 luglio - fa sapere Salvatore Troiano, della Fim - si prevede un incontro presso la Confidustria, a Roma, dove verrà ribadita all'azienda la disponibilità a gestire le diverse problematiche a condizione che ritiri la procedura messa in campo. Esistono delle possibilità perché ci sono gli strumenti atti a gestire la crisi e a portare avanti la ripresa». Al fine di trovare una soluzione positiva alla vertenza, la Rsu si impegna a coinvolgere tutte le istituzioni interessate. Se tutto ciò non dovesse bastare e se l'azienda dovesse perseguire sulla propria strada, unilateralmente, la Rsu annuncia dure iniziative di lotta. Anna Martino
I lavoratori dell’Italtractor presidiano lo stabilimento (Foto Mattiacci)
I sindacati si appellano agli accordi firmati. Lunedì nuove proteste e assemblee
«Scelta inaccettabile e non rispettosa» I SINDACATI, ovviamente, contestano duramente la scelta dell’azienda di continuare a tagliare posti di lavoro. Salvatore Troiano (Fim-Cisl Basilicata) ha definito la decisione «una scelta unilaterale» e ne ha chiesto «il ritiro», contestaulmente al «rispetto del percorso tracciato nelle scorse settimane con l’azienda per individuare strumenti alternativi alla mobilità. Noi riteniamo - ha concluso - che vi siano gli spazi per un negoziato che scongiuri un ulteriore salasso occupazionale». Il segretario generale della Basilicata della Uil, Carmine Vaccaro, invece, ha detto che «in Basilicata non possiamo permetterci il lusso di perdere neanche un altro posto di lavoro. Sindacato, Istituzioni e Politica devono fare quanto più è possibile per far
rimanere i lavoratori in fabbrica». Secondo Vaccaro, «la comunicazione dell’Italtractor Gruppo Titan di voler avviare le procedure di mobilità per 190 lavoratori su 332 sarà il primo banco di prova per tutti i soggetti istituzionali per cambiare spartito: dato che la crisi prima o poi passerà, è opportuno non svuotare le fabbriche». Il segretario della Uil lucana ha chiesto al presidente della giunta regionale, Vito De Filippo, di «convocare con urgenza la proprietà». «È inaccettabile e fuori luogo - commenta ancora Antonio Pepe, segretario generale Cgil Basilicata - la procedura avviata dall'azienda in concomitanza con la cassa integrazione ordinaria vigente presso lo stabilimento di produzione di Potenza. La proprietà non può ignorare le elementari re-
gole di relazioni industriali violando, stracciando, calpestando e di fatto cancellando l'accordo siglato con il Sindacato e la Confindustria. Chiediamo con forza al presidente della Confindustria regionale di far rispettare i termini dell'accordo in questione, in modo da non compromettere la credibilità dell'associazione imprenditoriale. Il comportamento dell'azienda è ignobile, illegittimo e sciagurato sotto ogni profilo, in primo luogo quello sociale». La Rsu di Stabilimento, infine, congiuntamente ai lavoratori ha deciso di continuare con i presidi ai cancelli anche per lunedì 27 luglio e di convocare un’assemblea con tutti i lavoratori per martedì 28 luglio alle 9 presso lo stabilimento Italtractor di Potenza.
Per il prossimo 31 luglio convocato un altro incontro in Caserma Dopo la nuova giunta
Una battaglia difficile 91° Battaglione: chiesto l’aiuto dei parlamentari lucani CONTINUA la mobilitazione dei Comitati di quartiere di Potenza per impedire la soppressione del Novantunesimo Battaglione Lucania. Dopo l'incontro con il sindaco Vito Santarsiero, ieri mattina i comitati hanno esposto la questione al Prefetto Luigi Riccio. «Il prefetto ha già fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità per impedire la chiusura della caserma - afferma dopo l'incontro la dottoressa Santarsiero, presidente del comitato di quartiere del centro storico - e ha l'intenzione di continuare a offrire tutto il suo impegno e appoggio. Tuttavia, ritiene adesso la situazione non sia più gestibile a livello locale ma a livello nazionale». A questo punto i comitati si rivolgono direttamente ai parlamentari lucani. «Questa sarà la nostra prossima e ultima mossa. Più di questo, non so più cos'altro potremmo fare», dice Raffaele Molinari, vicepresidente della rappresentanza cittadina del centro storico. Per venerdì 31 luglio, quindi, i comitati invitano tutti i parlamentarti lucani a partecipare alla riunione che si terrà alle ore 10 presso la sala convegni all'interno della caserma Lucania. «Consegneremo ai nostri parlamentari le firme raccolte, che sono quasi 18.000, escluse quelle delle zone limitrofe alle quali di recente abbiano esteso l'iniziativa, e li spingeremo a intervenire con una delegazione a Roma», conclude il vicepresidente. Mentre i comitati aspettano dal sin-
L’ingresso della Caserma Lucania
daco conferma sul mantenimento dell'impegno assunto durante il confronto della scorsa settimanacontattare il prima possibile lo stato maggiore dell'esercito - tra gli esponenti della politica lucana c'è chi ritiene gli sviluppi della vicenda siano ancora poco chiari. Per l'ennesima volta, il riferimento è agli atti parlamentari risalenti al 2005. In una nota datata 2 marzo dello stesso anno, il ministero della difesa si impegna a «procedere alla contestuale costituzione, nella stessa sede di Potenza, di un battaglione dell'area operativa».
Secondo quanto si legge negli atti, inoltre, pare che all'epoca la già paventata chiusura della caserma, fosse stata impedita dall'impegno di alcuni deputati lucani della Commissione Difesa, tra cui l'allora deputato della Margherita Giuseppe Molinari. Quest'ultimo, presente ieri all'incontro con il prefetto, alla luce degli ultimi avvenimenti, dice: «L'unico modo per affrontare il problema in maniera costruttiva, è una mozione in commissione difesa presentata da tutti i parlamentari bipartisan». an. mart.
Donadio si dimette da Mps
HA PUBBLICAMENTE rassegnato le sue dimissioni Ulderico Donadio, portavoce cittadino del Movimento per la Sinistra. «Anche Sinistra per la Basilicata scrive nella lettera indirizzata ai compagni di partito - al Comune di Potenza, ha avuto il suo assessore, una delega di tutto rispetto assegnata a un compagno che, grazie ai voti che ha riportato, è stato determinante nella elezione del consigliere comunale. Nulla da eccepire sulle qualità umane e politiche di Donato Pace. Ciò che voglio contestare con questa mia lettera riguarda, però, le modalità con le quali si è arrivati a questa scelta. Ritengo opportuno ricordare a tutti voi che nell'ultima riunione del Movimento per la Sinistra avevamo deciso di convocare un’assemblea di Sinistra per la Basilicata (quindi anche con i compagni di Sinistra Democratica) per discutere sulla situazione al comune di Potenza e, conseguentemente, sulle modalità di scelta dell'assessore. Riunione che non si è mai svolta. Sarebbe interessante, a questo punto, sapere chi ha scelto l’assessore e, soprattutto, colui o coloro che lo hanno scelto da chi hanno ricevuto il mandato ad agire in nome di un movimento che non ha mai avuto la possibilità di esprimersi su tale questione».
BREVI TURISMO
Docenti tedeschi all’Archeologico UN’ESCURSIONE universitaria in Basilicata, Puglia e Campania antica, porterà oggi un gruppo di docenti e studenti dell'Istituto di Archeologia classica della Università di Heidelberg, a Potenza. I docenti visiteranno il Museo archeologico provinciale di Potenza, il più antico della regione.
PROVINCIA
Conferenza sui Pois IL PRESIDENTE del Consiglio provinciale di Potenza Palmiro Sacco, nel corso della conferenza dei capigruppo che si è svolta ieri, ha richiamato l’attenzione di tutti i partecipanti sull’importanza dei Piani di offerta integrata di servizi (Pois), che sono stati posti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio provinciale. Nella seduta, convocata per il prossimo giovedì 30 luglio, saranno approvati gli schemi di convenzione per la costituzione del funzionamento di partnership istituzionali. Alla conferenza ha preso parte anche l’assessore provinciale alla Edilizia scolastica Rosaria Vicino.
ANGILLA VECCHIA
Il sito supera i 10.000 contatti IL SITO del Circolo Angilla Vecchia www.circoloangillavecchia.it , inaugurato pochi mesi or sono, ha superato i 10.000 contatti. «Servirsi del web per Comunicare - dice il presidente del Circolo, Enzo Fierro - per far conoscere le proprie iniziative, per avanzare proposte sul vivere comune, attivare forum di discussione e chiamare amici, simpatizzanti e visitatori ad esprimersi su problematiche e questioni che riguardano tutti è stata, almeno fino a qui, una scommessa vinta.
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Vaglio Intervento dei vigili del fuoco in un luogo difficilmente accessibile
Dieci ore per domare l’incendio VAGLIO - Come sia scoppiato l’incendio spento ieri a Vaglio, non si sa. Ma, essendo nato intorno alle 2 di notte, di sicuro non è stato il sole. Bisogna vedere se si sia trattato di un evento volontario o meno. Fatto sta che in piena notte, fra il 23 luglio e ieri, le fiamme si levano, dapprima incerte e poi più decise, ai bordi della statale 7, la via Appia, ai piedi di Vaglio. La strada è una delle principali arterie della Basilicata.
Le fiamme rimangono poco a bordo strada, poi - complice anche una temperatura fra le più calde delle ultimi estati - cominciano a risalire verso il paese. Partono due mezzi dei vigili del fuoco da Potenza. C’è un’autopompa fuoristrada e poi una campagnola capace di scalare i terreni più impervi. A bordo, sei uomini. La situazione, sul posto, si mostra subito difficile anche se non drammatica. Si tratta di accedere in posti assai complicati da raggiungere an-
che in condizioni normali. Figuriamoci quando le fiamme arde rovi, piante ed erbacce. Alle 8 del mattino la prima squadra - sei ore di lavoro alle spalle - fa ritorno. La sostituisce una seconda squadra di sei uomini con gli stessi mezzi. Il fuoco verrà vinto definitivamente a mezzogiorno. In provincia ci sono stati anche altri interventi dei pompieri: Melfiu e Barile nel nord, Maratea al Sud. Tutti incendi però di lieve entità.
Vigili del fuoco in azione
Avigliano Il consiglio comunale dura poco: agosto alle porte
Lettera di Bolognetti e Cappato
Le domande radicali Su tre punti di minoranza e opposizione votano sì sui veleni di Tito
Unanimità lampo
AVIGLIANO – Un consiglio comunale lampo. Così come avviene, solitamente, a ridosso di agosto. Un po' come accadde lo scorso anno, quando prima delle vacanze agostane fu approvato un debito fuori bilancio per quasi 150.000 euro. Questa volta non c'erano debiti da ripianare, nella riunione del consiglio comunale di ieri, ma tre provvedimenti sui quali maggioranza e opposizione hanno trovato addirittura una convergenza, votandoli all'unanimità: perché, hanno detto dai banchi della minoranza, sono provvedimenti rilevanti per la comunità. Tra i tre punti, vi è quello relativo all'iter per l'ampliamento del cimitero di Lagopesole. «Con l'approvazione della variante al piano regolatore, l'opera avrà un'accelerata considerevole – ha fatto sapere l'assessore ai Lavori pubblici, Donato Lacerenza - giacché la giunta comunale dovrà soltanto predisporre il bando, cosa che avverrà in breve tempo». L'opera è in autofinanziamento, cioè i cittadini interessati dovranno partecipare al bando e versare una somma di denaro che contribuirà alla costruzione delle opere. Dal comune fanno un stima di circa mille nuovi loculi nel cimitero di Lagopesole.
La sede dell’amministrazione comunale di Avigliano
Altro punto all'esame del consiglio è stata l'approvazione della convenzione per una partnership istituzionale per l'attuazione dei piani di offerta integrata dei servizi (cosiddetto Pois). Il comune di Avigliano, insieme agli altri comuni dell'ambito Alto Basento, si candida ai finanziamenti europei per servizi di integrazione sociale. L'ente capofila di questo progetto è la comunità montana Alto Basento, un ente commissariato, così come sono stata commissariate dal presidente
della giunta regionale della Basilicata tutte le altre comunità montane. Seppure abbia votato a favore, l'opposizione ha espresso critiche su questo punto. In particolare, il consigliere Vito Lorusso (Insieme per Avigliano) ha ricordato che con quest'atto votiamo un ente capofila, la comunità montana, che non esiste più». Quindi, da ex consigliere montano, Lorusso ha rinverdito le critiche alla legge regionale che ha previsto l'abolizione degli enti sovra-
comunali e la nascita delle comunità locali. Il consiglio, inoltre, ha approvato un ordine del giorno in merito alla proroga del rimborso dell'Iva sui lavori per la ricostruzione postterremoto. Si tratta di un documento d'indirizzo, votato anche in altre assemblee di altri comuni, con il quale si chiede al governo centrale una proroga di ulteriori tre anni del rimborso dell'Iva per coloro che hanno ristrutturato o costruito case danneggiate dal sisma. g. sil.
Torna il concorso artistico intitolato alla moglie di Federico II
Dipingere in nome di Elena LAGOPESOLE - Arriva il sesto concorso di pittura estemporanea “Elena d'Epiro” a Lagopesole. L’intera giornata di oggi sarà dedicata all'Arte organizzata dalla Pro Loco di Lagopesole. Pittura, libri, musica. Tre elementi che si fondono per creare un prodotto di alto profilo nel panorama culturale della regione. Lo fa sapere il presidente della Pro Loco, Carlo Lucia. Si inizierà alle 9 con il concorso di pittura estemporanea che vedrà artisti provenienti dal centro-sud della penisola che dovranno inserire il tema scelto per questa edizione, “De arte venandi cum avibus”, nel contesto storico, naturalistico o paesaggistico di Lagopesole e del suo territorio. Le opere realizzate verranno valutate da una apposita giuria tecnica e poi esposte in piazza Federico II. Due novità per questa edizione. La prima vedrà l'assegnazione di un riconoscimento ad una delle opere realizza-
te da parte della giuria popolare. L'altra novità prevede che l'opera vincitrice della giuria tecnica sarà l'immagine del Palio che verrà conteso dai tre antichi feudi di Agromonte, Montemarcone e Lagopesole nell'evento “Il Palio dei Tre Feudi” che si svolgerà il 13 agosto sempre a Lagopesole. Al vero e proprio concorso di pittura si affiancano altre due sezioni: Incontri di Elena e Musica in Arte. Per la sezione Incontri di Elena alle 18 in piazza Federico II verrà presentato il costituendo Scrinium Friderici, la Federico II attorniato dai sudditi raccolta libraria su Federico II di Svevia e la Storia medievale che la Pro Loco custodito a Parigi presso la Bibliothèdi Lagopesole sta avviando per diven- que Nationale del “De arte Venandi tare il punto di riferimento in Basilica- cum Avibus”, una vera e propria minieta per studiosi, ricercatori e appassio- ra informativa dell'arte grafica del menati per la conoscenza della figura del- dioevo. In serata alle 21, per la sezione Musil'Imperatore svevo e per la conoscenza della storia della Basilicata medievale. ca in Arte, a Tiziano Cillis e la sua band è Di notevole interesse risulterà l'esposi- stato affidato l'accompagnamento muzione della ristampa in facsimile dello sicale alla visione delle opere realizzastraordinario manoscritto originale te.
TITO SCALO - Oramai, dopo aver afferrato l’osso, Maurizio Bolognetti non lo molla più. Il segretario dei Radicali Lucani torna sula vicenda dei veleni industriali nell’area di Tito Scalo - che lui ha riportato alla ribalta - con una lettera. L’hanno scritta lui e il suo collega di partito Marco Cappato al presidente della Regione Vito De Filippo, all’assessore all’Ambiente Vincenzo Santochirico, al direttore dell’Arpab Vincenzo Sigillito e il sindaco di Tito Pasquale Scavone. Scrivono i due radicali: «La vicenda della mancata bonifica dei velenipresenti nell'area industriale di Tito meriterebbe un'azione urgente da parte delle istituzioni lucane, non fosse altro che per il fatto noto ed evidente di un ritardo di ormai otto anni». «Al momento - proseguono l'unica parziale risposta che abbiamo ricevuto è quella del sindaco Scavone, che il 19 luglio 2009, in un comunicato precisava: “…è quindi palese anche alla luce delle leggi vigenti, che le competenze spettino in primis al Ministero, alla Regione, e alla Provincia di Potenza”. L'Agenzia regionale per l'ambiente (Arpab) su questa vicenda dei fanghi e dell'area industrialedi Titoda settimane sceglie di non pronunciarsi. DNon un solo dato, non un solo documento inerente al monitoraggio ambientale del sito di bonifica di interesse Nazionale di Tito Scalo è presente sul sito dell'Arpab, ma neppure sui siti della Regione, della Provincia di Potenza, del Comune di Tito». Cappato e Bolognetti citano poi un verbale (definito «“clandestino”») in cui il ministero dell'Ambiente, infatti, afferma che l'area industriale di Tito è «ancora caratterizzata da una pesante contaminazione da tricloroetilene». Bolognetti poi riporta gli esiti di un’indagine sul campo, dalla quale emergono pericoli per le falde acquifere. Ed ecco le richieste dei due ai destinatari della missiva: «I dati del monitoraggio ambientale in vostro possesso, e in particolare la completa pubblicazione, in forma facilmente interpretabile, di tutte le analisi effettuate sulle matrici ambientali dell'area industriale di Tito; per quale motivo, dei 4 milioni di euro destinati alla bonifica dell'area, al momento neè stato speso solo uno (così come affermato da fonti di stampa, ad
esempio in due servizi del Tgr Basilicata); quanti soldi sono arrivati dalle casse dell'Unione Europea, e come sono stati spesi. In particolare, quanta parte è stata destinata a consulenze e da parte di chi; quanta in effettivo monitoraggio e da parte di chi; quanta in azione di bonifica, da parte di chi e con quali risultati; se lo stato della rete di monitoraggio regionale sia stato ripristinato, così come richiesto dal ministero dell'Ambiente, che parla di “mancanza di informazioni aggravata dal cattivo stato di manutenzione della rete piezometrica regionale”; quali sono le informazioni in vostro possesso e gli eventuali provvedimenti assunti rispetto al fatto che in corrispondenza del pozzo S13, nel mese di maggio 2008, sia stata riscontrata un'elevata concentrazione di trielina non emersa nel mese precedente. Sulla vicenda il Ministero afferma infatti che la circostanza “potrebbe far presupporre ad uno sversamento puntuale”; se l'impianto di trattamento di S. Nicola di Melfi è idoneo a ricevereirifiuti costituitidalleacque di falda emunte e se sia stato possibile stabilire dove siano finite le acque contaminate provenienti dal pozzo S13, emunte a maggio 2008». E ancora: «Se si è proceduto all'attivazione degli interventi di messa in sicurezza di emergenza nell'area Ageco; cosa sia stato fatto per rimuovere i fanghi industriali(rifiuti tossico nocivi) presenti nell'area della ex liquichimica; quali sono le vostre valutazioni sul fatto che nel gennaio 2004 l'ex assessore all'Ambiente Erminio Restaino, sulla base di uno studio condotto da Arpab e Metapontum Agrobios, escludeva “la presenza di alte concentrazioni di inquinanti”nell'area; qual è la valutazione dell'Arpab in merito alla variabilità delle concentrazioni di manganese riscontrata nei pozzi monitorati dal Consorzio Asi; perché al mese di dicembre 2008 non risultava avviata nessuna attività di (Messa in sicurezza di emergenza) nell'area Isomax; perché la società Metapontum Agrobios(interamente partecipata dalla Regione), destinataria di una consulenza sull'area industriale di Tito, non ha reso pubblici i dati dei monitoraggi effettuati; qual è l'importo erogato dalla Regione per tale consulenza; se si intende esigere da Metapontum Agrobios la pubblicità di questi dati».
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Riapre l’Archeoparco, presentazione dell’Apt. Finora mille spettatori più mille studenti
Il Basileus accoglie i gitanti A Baragiano previsto il primo Centro per il turismo scolastico, spesa 250.000 euro POTENZA - Riapre l'Archeoparco del Basileus: il primo parco ludico-didattico a valenza nazionale sul tema dell'archeologia. Riflettori puntati sul primo “Centro sul Turismo Scolastico”, un innovativo progetto per un importo complessivo di 250.000 euro che ben presto sarà realizzato anche a Baragiano. E' l'annuncio di ieri del primo cittadino Giuseppe Galizia nel corso della conferenza stampa per la presentazione del progetto integrato per la valorizzazione e la promozione turistica dell'Archeoparco del Basileus. E’ il “Ritorno del re” il leit motiv del fitto calendario baragianese presentato ieri alla stampa alla presenza del direttore dell'Apt, Gianpiero Perri, del sindaco Giuseppe Galizia, della presidente della Pro Loco e responsabile della gestione dell'Archeoparco, Carmela Baraglia del direttore artistico Enzo Izzi. «L'Archeoparco Basileus di Baragiano è parte integrante dell'offerta turistica culturale regionale ha detto Perri - e in sé contiene gli elementi portanti di questo segmento turistico. Nello specifico patrimonio tangibile (reperti archeologici) e intengibili (memoria storica e cultura di antiche civiltà) sono ben coniugati da capacità creativa e racconto affabulativo. La struttura si presenta come un prodotto turistico rivolto a un ben definito target e il percorso che ha portato alla sua creazione non ha seguito una visione accademica bensì se è caratterizzato per l'intento di far vivere il museo non solo come un contenitore, un luogo di esposizione ma anche come uno spazio, al di fuori della sfera di sacralizzazione, in cui allargare il proprio orizzonte conoscitivo tramite laboratori ludico-didattici e innovative tecnologie di fruizione culturale. L'idea progettuale è semplice ma nello stesso tempo ben articolata e rispecchia le esigenze del turista, la sua voglia di scoperta del territorio attuando una mediazione ossia creando un ponte fisico e virtuale e collocando i visitatori in una sorta di mac-
A sinistra, la conferenza stampa di ieri Sotto, il sito internet della Dvd di Daniele De Vito
Prende il via il decimo tour dello stilista
E da qui parte De Vito BELLA - Parte oggi il Tour lucano della “Dvd moda e spettacolo”nella splendida cornice archeologica dell'Archeoparco del Basileus. E' il decimo tour per lo stilista Daniele De Vito. Nel Marmo Platano ha il suo laboratorio sartoriale grazie ad un finanziamento per il “Lavoro Autonomo di Sviluppo Italia Basilicata”. Così anche in Lucania è possibile coltivare le proprie aspirazioni e De Vito ne è un “testimonial”. Annunciato ieri il carnet degli eventi dal presidente e responsabile della “Dvd”, Vito De Vito. «L'associazione continua nel suo percorso intrapreso più di 10 anni fa si legge in una nota di De Vito - e presenta un cartellone di eventi per il nuovo tour della moda tutto lucano». A Parigi lo stilista bellese ha ricevuto il premio per il miglior abito femminile. A Pechino quello della critica e a Firenze vince il premio Versace. De Vito lavora per prestigiose marche di china del tempo. Ad essere maggiormente coinvolti dalle attività messe in campo dall'Archeoparco sono gli studenti e L'Apt, impegnata in iniziative come "Zainetto verde "dedicate al turismo scolastico - ha concluso Perri - si propone di
“pret à porter” come “Crimson” di Roma o “Le gares”di Pescara. Ora però il tour lucano parte questa volta proprio da Baragiano. Lunedì 27 tutto l'entourage sarà di scena a Viggiano per la seconda tappa, un defilè di moda di De Vito e di alcuni partners commerciali oltre alla musica e alla voce di “Ida” e alla satira e alla comicità di Lucio Belloisi. Il primo agosto lo stilista Daniele De Vito sarà presente a Manfredonia (Fg) dove, nella centralissima piazza Papa Giovanni XXIII e con la conduzione affidata al grande Fabrizio Frizzi, la “Dvd” e lo stilista saranno presenti nel “Concorso nazionale di moda Stil Daunia Moda. Il 7 agosto tappa del tour presso la Casereccia di San Nicola di Melfi e il 9 agosto De Vito sarà presente a Scanzano Jonico nel palazzo Baronale. Il 19 agosto sarà la volta dell'Acqua Park Val d'Agri ed il 23 agosto invece a Cor-
operare in sinergia con soggetti privati per favorire la targhetizzazione del turismo lucano e sostenere progetti innovativi che hanno positive ricadute per l'economia interna della Basilicata». Per il primo cittadino Ga-
leto Perticara, dove verrà presentato anche l'abito della tradizione corletana, cucito abilmente dal sarto “Di Ciancia”. Il 6 settembre presso il piazzale del centro commerciale Capitol ci sarà anche l'estrazione della prima lotteria “Dvd Moda”. a. s.
lizia «l'archeoparco ha già creato indotto e nuova occupazione e rappresenta una delle novità più interessanti della offerta turistica regionale, potendo fornire al visitatore molteplici chiavi di lettura che ne fanno meta di diverse tipo-
logie di fruitori». «E' un esempio di come una strategia di sviluppo nel turismo e nella valorizzazione dei beni culturali sia l'elemento capace di attivare dinamiche di crescita economica e sociale dell'area intera - ha detto la re-
sponsabile della direzione nonché presidente della Pro Loco Carmela Baraglia - e a beneficiarne sono soprattutto i comparti locali del commercio e dell'ospitalità con ricavi aggiuntivi per gli operatori economici in loco. Sino ad oggi abbiamo registrato un boom di presenze. Circa mille visitatori e mille studenti, da aprile a oggi. Per i prossimi mesi si prospettano il doppio degli arrivi». Un viaggio “full immersion” nella archeologia con un grandissimo ritorno emozionale. A fianco dell'Archeoparco “tout court” sono «proposte varie rassegne e manifestazioni che hanno come faro guida la valorizzazione del patrimonio e del territorio - ha detto il direttore artistico Izzi - che offrono nel contempo momenti di elevata spettacolarizzazione». Si parte questa sera con la prima notte bianca all'archeoparco, costellata di rappresentazioni teatrali, musicali, di degustazione gastronomica e di spettacolo. Spazio poi all'Archeomusica ed all'Archeoteatro. Dal teatro antico della commedia e della farsa si passerà poi all'Archeocinema con un ciclo di film sul tema miti ed eroi. E infine l'Archeogusto, attraverso la valorizzazione dei prodotti del territorio per riscoprire le antiche ricette ridando continuità e valenza culturale alle abitudini gastronomiche lucane. Il ciclo di manifestazioni si concluderà il 3 settembre con la consegna del “Premio Basileus” a una personalità del mondo archeologico e a una tesi di laurea sull'archeologia lucana. Tutto questo è l'Archeparco del Basileus, un viaggio nella storia e nel mito attraverso l'archeologia lucana. Angela Scelzo
Sant’Angelo Le Fratte La fiera Mangia e Ridi arriva alla sesta edizione
Ridere di pancia: la GastroComicità SANT'ANGELO LE FRATTE - Oggi, nello scenario dell'anfiteatro grande del comune, si svolgerà la 6° edizione di Mangia e Ridi, fiera nazionale della GastroComicità e del Cabaret, organizzata dalla Tam Tam Animazione, il cui maggiore responsabile è Antonio Ialloreni, con il patrocinio del Comune e in sinergia della Pro Loco. Ci saranno 12 aspiranti cabarettisti provenienti da tutta Italia a contendersi i primi due posti, a cui verrà dato come premio simbolico al primo classificato una Botte d'oro, al secondo una Botte d'argento. Ad impreziosire la serata, lo straordinario apporto di Dario Talesco, Tam Tam, Skizzekea e Nello Iorio.
L'evento si preannuncia esilarante e soprattutto ricco di emozioni e prevede l'apertura alle 16 con un percorso espositivo di produzioni artigianali ed enogastronomico della Lucania, alle ore 19, animazione e spettacoli en plein air, alle ore 20 inizio Cabret. Novità dell'anno, anche una gara di barzellettieri. Concluderà il tutto Nello Iorio. «E' un'occasione dichiara Iallorenzi - per vivere momenti di divertimento e degustazione di prodotti del posto. A votare i migliori cabarettisti sarà lo stesso pubblico, che avrà diritto ad esprimere la sua preferenza, conservando coupon delle consumazioni. Quindi consumare, ridere e vota-
re, un'ottima miscelazione per rendere il pubblico spettatore ma anche protagonista della serata». «L'evento - aggiunge - sta diventando negli anni un richiamo per chi vuole passare delle serate all'insegna del puro divertimento sotto forma di battute e gag che decine di cabarettisti, provenienti da tutta Italia, sanno dare, in una kermesse del tutto originale e unica nel panorama delle manifestazioni, in uno scenario e in un clima rupestre propri di una festa di contrada di altri tempi». «Questa manifestazione - continua Iallorenzi - è riuscita a mettere insieme circa 5000 persone, nelle passate edizioni, grazie al connu-
Il cabarettista Nello Iorio
bio tra spettacolo e gastronomia». «Il pubblico - conclude Iallorenzi - diventa al tempo stesso attore e spettatore. Sono molti i cabarettisti che si vogliono iscrivere alla manifestazione, dato il carattere popolare della stessa, anche se non ci sono in vista carriere, contratti o
circuiti da considerarsi discutibili». Nelle passate edizioni, l'associazione Tam Tam è riuscita a realizzare per la stessa manifestazione più di una serata. Anche questo è uno dei segni della crisi che imperversa. Antonio Monaco
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Castelsaraceno Il sindaco Muscolino sollecita il presidente della giunta De Filippo
«Rifiuti: modificare l’ordinanza regionale» CASTELSARACENO - Continua l'emergenza rifiuti per i 4 Comuni del Lagonegrese che rimasti fuori dall'ordinanza del presidente della giunta con cui è stata concessa la proroga per 10mila metri cubi alla vecchia discarica di Carpineto di Lauria, conferiscono ancora presso la piattaforma di Sant'Arcangelo. I Comuni sono Castelsaraceno, Castelluccio Inferiore, Viggianello e Rotonda. Questi non hanno avuto la proroga per i tassi di differenziata bassi e perché non hanno aderito al progetto pilota della Comuntà Montana Lagonegrese per
la gestione comprensoriale della raccolta dei rifiuti. Un sistema giudicato quanto mai “congruo per raggiungere la piena efficienza della raccolta differenziata” nell'area. Così i sindaci dei 4 Comuni, come riferisce Domenico Muscolino, sindaco di Castelsaraceno, hanno approvato una delibera in cui si chiede al Commissario straordinario della Comunità montana lagonegrese di poter “condividere” il progetto insieme alle altre amministrazioni che hanno già dato la loro adesione. Un passaggio possibile, questo, secondo Muscoli-
no, sia perché al momento il progetto non ha ancora trovato attuazione e i comuni che hanno sottoscritto il progetto non hanno ancora provveduto ad espletare gli atti consequenziali, compresi quelli di impegni pro quota, necessari a coprire i costi di gestione, sia perché ad oggi, le percentuali di raccolta differenziata dei 4 Comuni risultano in linea con quelli dei Comuni che hanno aderito al progetto pilota della Comunità montana. Nella delibera, poi, si chiede al presidente della giunta regionale di modificare l'Ordinanza n.6/09
consentendo, nell'attesa che vengano ultimati i lavori a Lauria per la nuova piattaforma comprensoriale integrata, anche ai 4 Comuni di conferire in deroga a Carpineto. La copia della delibera sarà trasmessa al presidente della giunta, al Commissario straordinario della Comunità montana lagonegrese e ai sindaci dei comuni che hanno aderito al progetto pilota che, ricordiamo, sono Castelluccio Superiore, Episcopia, Lauria, Lagonegro, Latronico, Maratea, Nemoli, Rivello e Trecchina. Infine Muscolino sotto-
La discarica di Carpineto
linea la necessità di “aprire un rapido confronto utile alla ricerca di condivisione di intenti, rispetto ai costi, alle modalità di gestione oltre che alle dovute garanzie ambientali”.
Mentre se il presidente della giunta non dovesse concedere anche ai 4 Comuni la proroga per Carpineto, resta ferma la volontà di impugnare l'ordinanza davanti al Tar. Francesco Zaccara
Sant’Arcangelo La decisione nel consiglio di ieri. Soddisfatto il primo cittadino
Sì al Regolamento urbanistico Sono stati necessari 17 anni per approvare il documento comunale SANT’ARCANGELO -: Dopo vari tentativi, finalmente viene approvato il regolamento urbanistico del paese. A molti non sembra vero dati i 17 anni che sono stati necessari per arrivare alla sua approvazione, eppure la seduta consiliare di ieri mattina ha approvato lo strumento di governo del territorio comunale con la quasi unanimità dei consiglieri presenti (in numero ridotto anche per le varie incompatibilità). Il primo incarico di redazione fu assegnato nel lontano 1992 con la speranza che si potesse, in qualche modo, regolare la crescita e l'espansione di un paese quale Sant'Arcangelo e soprattutto del suo nuovo nucleo, San Brancato, in continua evoluzione anche grazie alla sua collazione centrale rispetto ai comuni limitrofi, soprattutto in riferimento ad alcuni servizi. Ma il percorso sarebbe stato molto più complicato di quanto si potesse immaginare, difficile comprendere tutte le cause che ne hanno determinato lo slittamento, un dato resta certo: ci sono volute ben quattro amministrazioni (Critone- Falcone- Tedesco- Michele De Filippo) per poi giungere alla sua adozione e infine ieri alla sua approvazione. Regolarmente adottato con la delibera del consiglio comunale n° 13 del 5 giugno 2008, il regolamento urbanistico, come previsto dalla legge, ha permesso ai cittadini la valutazione di
Viggiano Nota della minoranza
Mele: «Promuovere politiche di sviluppo per tutta la zona»
Uno scorcio di Sant’Arcangelo
quanto previsto e l'esposizione di eventuali osservazioni sullo stesso. Osservazioni che ad oggi risultano risolte, avendo amministrazione proceduto con la sua approvazione definitiva. Uno strumento «per la proiezione di sviluppo futuro del comune, un mezzo per disciplinare gli spazi pubblici e la loro vivibilità, uno strumento che si preoccupi di preservare il verde e che dia gli adeguati spazi alle svariate attività dallo sport all'industria, un modo per dare delle regole certe a chi vuole costruire, stabilendo dove e come farlo». Grande apprezzamento è stata
espresso dal primo cittadino Domenico Esposito che ha commentato: «Sono pienamente soddisfatto del lavoro fatto dal gruppo di maggioranza che restituisce al paese uno strumento di vivibilità, avendone dettato le regole definitive per tutte le azioni che si andranno a realizzare. E' un'ulteriore obiettivo raggiunto grazie alla compattezza, alla serenità a alla serietà con cui si sta lavorando, elementi che hanno nuovamente contraddistinto i consiglieri che si sono occupati del regolamento urbanistico, affrontando una questione che si protraeva da 17 anni». Francesca Gresia
Pollino Le autovetture sono dotate di un sistema atto a contrastare i focolai
I pick up contro la piaga degli incendi ROTONDA - Il Parco nazionale del Pollino utilizzerà i Pick-Up Mahindra contro gli incendi. Con l'arrivo dell'estate ritorna anche l'annoso problema degli incendi. Il Parco nazionale del Pollino, a questo proposito, ha appena incrementato le sue misure per fronteggiare il fenomeno con l'acquisto di cinque pick-up Goa “cabina singola”, con allestimento anti-incendio, del costruttore indiano Mahindra. Si tratta di veicoli attrezzati con un serbatoio in acciaio da 400 o da 600 litri e un verricello da nove mila libbre. L'impianto anti-incendio comprende anche un motore da nove cavalli, due lance con cinquanta metri di tubo e una pompa da settantadue litri, che opera a
I mezzi in dotazione del Parco del Pollino
una pressione di quaranta bar. La consegna ufficiale è avvenuta presso il complesso monumentale Santa Maria della Consolazione, a Ro-
tonda alla presenza del direttore generale dell'ente Filippo Maria Aliquò. Per intervenire in zone isolate o boschive sono indispensabi-
li, ad esempio, autoveicoli speciali opportunamente attrezzati ed in grado di muoversi su qualsiasi terreno. In queste circostanze emergono le doti dei veri fuoristrada, robusti veicoli a trazione integrale che, grazie anche ad un'adeguata altezza da terra, sono in grado di superare qualsiasi ostacolo. Anche in questo raro intreccio tra Uomo e Natura, la tempestività di intervento è molto spesso una dei segreti dell'efficacia del lavoro dei vigili del fuoco. Addestramento, esperienza e professionalità del personale non possono essere però sufficienti se non sono supportate da strumenti di lavoro adeguati ed all'altezza delle situazioni. Emilia Manco
VIGGIANO- «L'adozionedel necessario avviare un nuovo contratto di sito, proposto percorso che veda, tra l'aldalla Cgil vuole attivare, an- tro, impegnata direttamenche sotto il profilo della re- telastessa Enipergarantire sponsabilità sociale dell'im- i diritti fondamentalidi tutti presa, una politica contrat- i lavoratori impiegati neltuale in grado di tutelare tut- l'ambito del processo di ti i lavoratori impiegati al- estrazione del centro oli, l'interno del processo pro- dunque non solo di quelli imduttivo del centro oli. Tutto pegnati direttamente all'inciò al fine di tutelare i diritti terno del centro Oli ma andei lavoratori stessi». Que- che, e soprattutto, di quelli sta la proposta di emenda- utilizzatinell'indotto. Ciò-si mento del punto 10 dell'Or- legge nel documento - servidine del giorno dell'ultimo rà a non disperdere le qualità e le profesconsiglio cosionalità dei munale e firlavoratori acmata dai conquisite fino siglieri di miad ora e che noranza della hanno contrilista “Laborabuito non solo torio Per Vigall'espansiogiano” capegne ed alla cregiata da scita della soGiambattista cietà ma hanMele. «Le ultino garantito me stime proil “normale” dotte dall'Isvolgimento stat - sottolidelle attività neano in un estrattive, documento i scongiuranconsiglieri di do con la loro minoranza - Il consigliere di minoranza professionasui consumi, Mele lità, appunto, indicano un tasso di povertà relativa per il pericolo di “incidenti rilela Basilicata,pari al26% del- vanti”. Anche nel nostro cola popolazione, checi pone al mune, alcuni cittadini stansecondo posto dopo la Sici- no attraversando da un punlia. Le persone in cerca di la- to di vista economico, dopo il voro nel 2008 erano 24.000: licenziamento di tanti nostri il 18% in più rispetto al 2007. amici e concittadini; ebbene La politica e dunque l'intero chi ha in carico di amminiConsiglio Comunale, non strare questo comune deve può sottrarsi a questa di- assumersi la responsabilità, scussione che vede coinvolti di non aver fatto abbastanza una parte, direttamente o in- per salvaguardare quei podirettamente, dei cittadini sti di lavoro che pure erano non solo di Viggiano ma di stati “promessi”. Per quello tutta la valle. Deve far senti- che ci riguarda - aggiungore forte la propria voce, at- no - faremo tuttoquello che è traverso l'approvazione di in nostro potere, per spingeun ordine del giorno accom- re e far approvare questo pagnato da un voto inequi- nuovo indirizzo di politica vocabile, che impegni l'Am- economica e sociale che riministrazione a convocare, guarda appunto, una nuova al più presto, un incontro forma di collaborazione tra con la dirigenza dell'Eni in Eni - Comuni e Cittadini”. cui venga sottolineato che è Angela Pepe
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Rionero in Vulture Nota dell’europarlamentare del Pd, Gianni Pittella
«Potenziare l’azione del Crob nella ricerca» RIONERO - «Potenziare l’azione del Crob nel campo della ricerca». E’ quanto sostiene attraverso una nota l’europarlamentare del Partito Democratico Gianni Pittella. «Il Centro oncologico regionale di Rionero - spiega ha fatto importanti passi in avanti nella risposta alla domanda di salute nel campo oncologico e si avvia a compierne altri, in particolare nel campo della ricerca, finalizzando l'enorme sforzo compiuto a meglio definire e rafforzare la missione a cui il centro oncologico regionale è stato chiamato con la classifi-
cazione di Irccs». L’esponente dei democratici vede nell’inaugurazione del reparto di cure palliative «un ulteriore qualità ed eccellenzaperla curadeimalationcologicie neattribuisceulteriore valore nell'ambito della più complessiva rete ospedaliera regionale oncologica. Donatino Grieco prima e Rocco Maglietta oggi, nella qualità di direttori generali della struttura, hanno il merito di tali risultati. Ed il loro apporto, se pur in ruoli diversi, è precisa garanzia di ulteriori traguardi di qualità». Di qui la necessità di concentrare gli
sforzi, anche economici per far fare un salto di qualità alla struttura. «Ecco perché - riprende la nota - la Regione Basilicata, sempre attenta alla più complessiva politica sanitaria, sono certo non farà mancare il sostegno in tal senso. È necessario che il potenziamento dell'attività di ricerca venga operato attraverso una sintonia più ampia interistituzionale, che veda protagonisti le istituzioni regionali a partire dal Comune di Rionero, il management amministrativo e scientifico del Crob, il governo nazionale e l'Europa. Per-
tanto lancio l'idea di un Focus sulla ricerca che apra gli orizzonti non solo della conoscenza ma anche del sostegno finanziario e che istituzionalizzi un tavolo permanente per il raggiungimento degli obiettivi». «Il Crob - conclude l’europarlamentare - è una risorsa per la nostra regione e per il Mezzogiorno della quale dobbiamo nutrirci, la cui missione di altissima specialità si integra in una rete organizzativa più ampia destinata alla risposta della domanda di salute. Lo sforzo di ognuno di noi deve essere finalizzato a po-
L’europarlamentare Pittella
tenziarne le peculiarità e non ad intiepidirle, consegnando con maturità ed equilibrio il giusto ruolo e la giusta mis-
sione ad ognuno degli attori che concorrono a comporre l'organizzazione del sistema sanitario regionale».
Melfi E Masserini (Mpa) rincara la dose. Fonti ufficiose parlano di due avvicendamenti
«Forzata l’attività del consiglio» Mastromartino dei democratici critica la gestione dell’ultima assise comunale MELFI - La verifica nella maggioranza di governo a Melfi è ormai scattata dopo il concitato consiglio comunale che giovedì scorso si è svolto in Municipio. La lettera che nove consiglieri del Pdl hanno inviato a Navazio. per chiedere un maggiore coinvolgimento nella gestione dell’attività amministrativa ed un sostanziale rimpasto di giunta, ha generato scompiglio e l’abbandono dell’aula da parte dell’intero schieramento di centro sinistra. «L’attività del consiglio comunale è stata forzata – spiega l’esponente del Pd, Michele Mastromartino – perché quello letto in aula era un documento di natura politica, che doveva essere esaminato all’interno delle sezioni di partito ed arrivare così in consiglio comunale con una linea politica precisa. Giovedì scorso il centro destra ha di fatto dimostrato di non avere un indirizzo preciso mettendo in discussione, tra l’altro, tutto ciò che è stato negli anni scorsi fino ad oggi». Ad abbandonare l’aula anche l’esponente del Movimento per le autonomie. «Per il clima che si era generato – spiega il consigliere
Una immagine del consiglio comunale di giovedì scorso
Mpa, Mauro Masserini - era giusto chiudere e rinviare il consiglio ad un momento in cui ci sarebbe ritrovata una vera maggioranza. L’amministrazione di una
città si fonda su programmi e progetti politici reali, non sul tira e molla della maggioranza di governo, non sul cambio pretestuoso di un assessore». La nuova
Il critico Belting ospite a Ripacandida RIPACANDIDA - Dal 3 al 7 agosto, Ripacandida ospiterà Hans Belting, famosissimo critico d'arte internazionale, che valuterà il ciclo pittorico del Santuario di San Donato di Ripacandida. Lo farà nei giorni in cui la piccola comunità del Vulture festeggia il suo Santo protettore e accoglie tutti i cittadini immigrati in Italia e nel Mondo che fanno ritorno in questo periodo per riassaporare l'aria e la cucina del loro vivere storico. Il professore sarà accompagnato in questo suo viaggio di scopertadellebellezze artistichedelVulture,dal noto antropologo tedesco Thomas Hauschild che ha vissuto per anni a Ripacandida, dove a svolto una ricerca sulla religiosità popolare e sulla fede legata al Santo guaritore delle malattie della mente e delle sue implicazioni sociali e culturali. La curiosità del critico d'arte Belting, nasce dall'attenzione degli affreschi che hanno avuto in questi anni, grazie alla sapienteopera divalorizzazione edivulgazione che l'Associazione pro-loco di Ripacandida ha saputo realizzare e all'attenzione più ampia che ha determinato il gemellaggio con la basilica di san Francesco di Assisi. La visita
degli esperti non si fermerà solo per le pitture presenti nel Santuario Ripacandida, ma ci saranno ulteriori tappe che riguardano la chiesa rupestre di Santa Margherita di Melfi e il santuario dei Celestini a Goleto. Il prof. Belting, avrà così la possibilità di valutare e giudicare la valenza artistica, storica, culturale e socialedegli affreschieilsuo contributosarà utile affinché, finalmente, il bellissimo ciclo pittorico che narra le vicende del Vecchio e Nuovo Testamento, trovi la sua collocazione, tra le opre d'arti più importanti del mezzogiorno e dell'Italia. Per il 4 agosto è previsto un incontro aperto al pubblico, con la presenza delle autorità della sovrintendenza delle belle arti di Matera, della Università della Basilicata, dei rappresentanti del Clero, degli Enti di interesse specifico, quali l'Apt e il Gal, nonché la presenza della Comunità Montana e della Provincia di Potenza e della Regione Basilicata, nel quale Belting illustrerà la sua impressioni e il risultato della valutazione dello studio critico dell'intero ciclo, denominato “la bibbia dei poveri”. Lorenzo Zolfo
situazione che si è venuta a creare nell’analisi di un consigliere che, proveniente dall’esperienza maturata in An, è approdato al Movimento per le autonomie alla
vigilia delle consultazioni elettorali per il rinnovo del consiglio provinciale di Potenza. Tale scelta ha provocato forti malumori tra gli ex An che ora non gradiscono la presenza in giunta dell’assessore, Albanese, vicina a Masserini. «Oggi abbiamo da un parte nove consiglieri del Pdl – aggiunge Mauro Masserini – dall’altra nove dell’opposizione. Diventano così decisivi i due che restano fuori dagli schieramenti. Anche se non abbiamo bisogno di inviti, perché già ci sentiamo centro destra, ritengo il Pdl doveva confermare ufficialmente che noi facciamo parte della maggioranza anche perché, senza di noi, non c’è maggioranza. Loro, viceversa, proseguono nel tentativo di trovare improbabili soluzioni interne. Mpa conferma di condividere il progetto Navazio ma sarebbe opportuno che il Pdl decida davvero cosa intende fare. Da due grossi partiti come Fi e An è venuto fuori un nuovo soggetto politico che però a Melfi deve scegliere la strada percorrere». Infine un’ultima considerazione. «Il Pdl – conclude il consigliere, Masserini – non ha
mai invitato me, né il rappresentante della lista civica 2001, Lovecchio ad alcuna riunione di maggioranza, se non a quella immediatamente precedente il consiglio comunale di giovedì scorso. Purtroppo sono soliti non coinvolgere mai i partiti alleati. Questo atteggiamento di onnipotenza si è sciolto come neve al sole, giovedì scorso, dopo la magra figura compiuta. Si è cercato di trattare argomenti non nella sede adatta, sono state fatte considerazioni fuori luogo, si è ribadita l’assoluta e sempre più palese mancanza di imparzialità del presidente del consiglio, Destino. Di fronte a questo stato delle cose non mi ritenevo più lucido e tranquillo per andare avanti e così ho appoggiato la richiesta della minoranza di sospendere i lavori del consiglio». Intanto sembra che i giochi siano fatti per il rimpasto. Si fa il nome di Mariano Bartolini che dovrebbe prendere il posto della Albanese e si può presumere che la professione di architetto di Roselli, potrebbe favorirlo nel prendere la delega ai Lavori pubblici. Vittorio Laviano
Melfi, “andar per campi” tra piante e fiori MELFI – Presso l’agriturismo “Il Tratturo Regio” della cittadina federiciana quest’oggi, a partire dalle ore 11, si terrà il secondo appuntamento della manifestazione “Andar per Campi” con i laboratori per il loro riconoscimento e l’utilizzo in cucina di erbe selvatiche e fiori. L’iniziativa, nata dall’idea-progetto della consulente turistica Fernanda Ruggiero, ha lo scopo, attraverso numerose attività, di dare la giusta visibilità alle risorse culturali, naturalistiche ed enogastronomiche di territori ancora poco conosciuti, mettendo in collegamento tutte le aziende della Rete “Fattorie Didattiche Lucane –Laboratori della tradizione”. «I laboratori della tradizione –ha sottolineato la consulente turistica Ruggiero – nascono per promuovere e recuperare lamemoria degli anziani ascopo turistico, i quali in collaborazione con le aziende agrituristicheefattorie didattichesarannoi veri protagonisti per tutto l’anno di laboratori didattici per mostrare antiche tradizioni artigianali, ludiche, gastronomiche e orali con l’obiettivo di sorprendere e coinvolgere adulti e bambini, italiani e stranieri». Non a
caso a conclusione della giornata verrà proiettato il video delle aziende in Rete “Fattorie Didattiche Lucane – Laboratori della Tradizione”, pure disponibile in lingua tedesca, per una valorizzazione internazionale delle antiche tradizioni lucane a scopo oltre che culturale anche turistico. Inizialmente il programma prevede l’apertura del laboratorio della tradizione “I falchi di Federico II” che consentirà di visitare la falconeria in compagnia di un falconiere che farà volare gli uccellie permetteràai visitatoridi vederli da vicino. Poi sarà presentato “Il piatto della Tradizione” (baccalà con peperoni cruschi) preparato da cuoca esperta. Dopo la visita guidata alla fattoria didattica ci sarà il pranzo a base di piatti floreali ed erbe varie, oppure il menù preparato da nonna Pasqualina a base di verdure grigliate biologiche di stagione e sott’aceti con formaggi freschi. Alle 15,00 laboratorio di nonna Pasqualina per apprendere la conservazione dei peperoni cruschi. Alle 19,00 spettacolo con i falconieri della locale associazione “De Arte Venandi”. Michele Rizzo
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Genzano di Lucania Intanto non si placano le polemiche sul sito di contrada Mattinella
«Dissequestrata la discarica» Il sindaco Rocco Cancellara conferma che mancava un solo documento GENZANO DI LUCANIA L'altro giorno, appena appresa la notizia del sequestro della discarica di c.da Mattinella da parte dei carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico, i consiglieri di minoranza Di Bono, Ventricelli, Di Stasi, Teto e Ceruzzi hanno formalmente chiesto al presidente Ragone ed al sindaco Cancellara di «disporre, nel più breve tempo possibile, la convocazione straordinaria del Consiglio comunale per discutere e determinare in merito agli ultimi eventi». La motivazione principale dagli stessi addotta, a seguito di altre che sinteticamente vanno a riassumere la storia del bacino di conferimento-rifiuti in oggetto, è legata al fatto che «gli organi di stampa ed i mezzi di comunicazione radiotelevisiva hanno recentemente dato notizia di possibili infiltrazioni della malavita organizzata nella vicenda della discarica, riguardo alle quali sono attualmente in corso indagini da parte della Magistratura penale». La risposta, firmata da Lidio Ragone, non si è fatta attendere ed è giunta nella stessa serata di giovedì. In essa, sostanzialmente «si “contochiede” (a chi aveva chiesto motivando come sopra riportato) di specificare le eventuali circostanze sopravvenute che giustifichino l'intervento del Consiglio Comunale con un nuovo e diverso deliberato, piuttosto che della Commissione, organo appositamente istituito dallo stesso Consiglio per proporre le azioni più opportune». La Commissione di cui si parla è quella istituita con del. di C.C. n. 17 del
A lato la discarica di Genzano che prende fuoco. L’episodio risale a più di un mese fa. A lato il palazzo di giustizia
22.04.09 e nominata con del. di C.C. n. 22 del 28.05.2009, alla quale era stato affidato, per tutto il tempo necessario allo scopo, «l'approfondimento di ogni aspetto tecnico, economico, ambientale e sociale in merito al progetto di ampliamento della discarica comprensoriale, anche in considerazione delle preoccupazioni manifestate dalla pubblica opinione». Affinché queste “indagini” potessero essere effettuate, si era concordato - e quest'ultima lettera ufficiale lo conferma - «una sospensione di ogni attività esecutiva finalizzata alla realizzazione del progetto». Il parere dei 5 consiglieri, invece, è che tale “sospensione”, pur persistendo, si ritrova ora ad essere legata a motivazioni che vanno ben oltre il mero ac-
Il comitato: «Perché siamo arrivati a questo punto?» e punta il dito contro la giunta comunale
cordo stipulato in sede consiliare con il presidente della Comunità Montana Antonio Anatrone. Infatti, dopo l'incendio del 14 giugno scorso (probabilmente doloso), i terribili sospetti di Woodcock riportati di recente dalla stampa ed il sequestro di giovedì da parte dei Noe, la “macchina decisionale” decolla verso sfere ben più alte (il senatore Digilio ha già presentato una interrogazione al Ministro All'Ambiente), e quel che qui, “in loco” ci si aspetta è quantomeno un po' di chiarezza, prima possibile. Ecco, di conseguenza, la necessità di un nuovo incontro. Il Comitato spontaneo cittadino, a questo punto incalza: «La discarica di contrada Mattinella è ormai oggetto di indagini da parte della Procura della Repubblica». «Angoscianti le ipotesi venute fuori e riportate dalla stampa: dal conferimento, nottetempo, di materiali tossici alle fiamme appiccate per distruggere le prove; da probabili infiltrazioni mafiose a minacce ed usura». «Eppure - continuano gli
autori del volantino fatto circolare in questi giorni di tutto questo si parlava già, in paese: nei bar, per strada, in famiglia. Ed allora, ci si chiede, perché siamo arrivati a questo punto?» «Che questa discarica fosse una “porcheria” per ammissione dello stesso presidente della Comunità Montana, lo sapevamo. Ma perché, allora, tutte le richieste di pubblica audizione o di semplice informazione volte al sindaco sono rimaste inevase?». «Ancora fino a pochi giorni fa tutto sembrava essere a posto, per l'Amministrazione - fanno notare dal Comitato; ora, invece, a seguito dell'intervento della Magistratura ed il Comune, a mo' di amante tradito, si costituisce parte civile, in un eventuale processo morale contro se stesso. È cronaca di questi giorni - concludono - e di peggio non si poteva leggere, e già si avverte panico nella popolazione». Quando le informazioni sopra riportate erano già state acquisite, siamo riusciti a sentire anche Rocco Cancellara. Egli, ieri pomeriggio, ci
ha comunicato che Woodcock aveva appena disposto il dissequestro della discarica, essendo stato risolto il problema che era a monte dell'atto cautelativo. «Si trattava di un documento mancante “all'appello” - chiarisce il sindaco -, quindi, come avevo già reso noto, una semplice “pecca” amministrativo non legato a nulla di preoccupante». «Tuttavia continua - rimaniamo convinti della necessità che tutte le accuse emerse siano chiarite fino in fondo. Ed a tal proposito faccio notare che quando ancora il comitato non esisteva e nei bar non si parlava della discarica e tutto sembrava normale, mi premurai di allertare carabinieri e vigili urbani per verificare la presenza illecita (denunciata da al-
Il primo cittadino si difende: «Ho sempre tenuto alta l’attenzione» E annuncia di costituirsi parte civile
Lavello: ad agosto riapre il mercato LAVELLO - Aprirà ufficialmente i battenti venerdi 7 agosto il mercato quindicinale alla periferia del centro abitato lungo via Aldo Moro e Via Sandro Pertini nella nuova area ribattezzata Piazza Enrico Mattei. Lo ha reso noto il sindaco del comune di Lavello, Antonio Annale, che ha ufficializzanto con un provvedimento il defintivo spostamento del mercato da via Giovanni XXIII alla nuova area nella zona 167. Con l'ufficilizzazione dello spostamento Annale metto così la parola fine ad una vicenda annosa che aveva fatto meritare all'area la definizione di “incompiuta”. Giro di boa per uan storia fatta di ritardi , sprechi ma soprattutto di incuria abbandono e scempi. Propria a causa dell'abbandono si è stati costretti a rimetter mano ai bagni pubblci presenti all'interno dell'area
danneggiati da atti vandalici . Buone nuove dunque per gli abitanti del quartire che quotidianamente contemplavano l'ennesima opera pubblica incompiuta lavellese. Sospiro di sollievo anche per gli abitanti delle locali Via Verdi e Via Giovanni XIII che aspettano ormai da tempo il trasferimento del mercato quindicinale nell'area di via Sandro Pertitni. Diversi lunghi anni sono trascorsi dalla posa , come si suol dire, della prima pietra. Da mercato quindicinale il sito è diventato, specie durante i mesi estivi, meta di passeggiate da parte degli abitanti della zona 167 ma anche bivacco, soprattutto nelle ore notturne, di giovani dediti ad ogni vizio. La spesa complessiva prevista per il progetto «mercato quindicinale e fiera», inserito nel programma triennale delle Opere Pubbliche, ammonta a circa 900 mila euro, da recuperare attraverso un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti. Un cospicuo contri-
buto però, è stato assegnato dalla Regione Basilicata, che ha finanziato, per quanto è dato sapere, il 50 per cento dell'opera. Con il progetto di sistemazione dell'area da destinare a mercato e fiera, il Comune ha realizzato uno piazzale centrale, con 144 posteggi per operatori, di tipo non alimentare e 32, di tipo alimentare. Sono ancora tuttavia ancora da completare alcune parti del mercato e la strada che costeggia l'intera area. L'obiettivo della realizzazione era quellodi spostareil mercatoquindicinale da via Giovanni XXIII, con tutti i disagi che ha creato e continua a creare in fatto di sicurezza, ma anche di circolazione automobilistica, in quanto blocca per diverse ore un'importante via di comunicazione. A settembre dello scorso anno ha spento le prime quattro candeline dal 2004, anno di approvazione del progetto definitivo. Daniele Masiello
cuni cittadini) di “mezzi di trasporto” diretti in quel di c.da Mattinella. Attenzione che ho continuato a tener vigile fino ad oggi: da qui la decisione, legittima, del Comune di porsi quale parte civile, quando fossero accertate anomalie di sorta nella gestione, soprattutto se del tipo di quelle paventate». Anche l'assessore Rinaldi chiede di dire la sua. «Posso confermare l'impegno profuso da questa Amministrazione - dice riguardo al problema, ed i tentativi, sempre portati avanti, di interloquire con i vari organi preposti e con lo stesso comitato cittadino. È quest'ultimo, semmai conclude - ad aver sempre rifiutato ogni richiesta di intesa, probabilmente a fini di strumentalizzazione». Gianrocco Guerriero
L’area del mercato quindicinale
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Sabato 25 luglio 2009
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Sabato 25 luglio 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera
Nova Siri
Pisticci
Furti d’auto
Arte da spiaggia
Ritrovati due mezzi ma i casi continuano
Seconda edizione di “Meraviglie di sabbia”
a pag. 36
a pag. 33
Confermata la sinergia con la Fondazione Carical che ha già investito 200 mila euro
A spasso nella storia Presentata la nota d’indirizzo del museo demoetnoantropologico Influenza suina E’ psicosi anche a Parigi Vittime involontarie quattro studenti materani rinchiusi in un collegio
«UN passo incredibilmente importante». Così il vice sindaco Saverio Acito ha siglato, ieri, la presentazione del documento di indirizzo del Museo demoetnoantropologico. La relazione stilata dai componenti del comitato scientifico (Pietro Clemente, Roberto de Mattei, Ferdinando Mirizzi, Jaoquim Pais De Brito, Florence Pizzorni), al lavoro da gennaio scorso, conduce ormai ad un vero e proprio luogo geografico in cui storia, antropologia, tradizione e costume, troveranno dimora ad unico ed esclusivo vantaggio di quella fetta di turismo culturale a cui Matera ha deciso di accedere. A conferma di quella magia che Matera oggi può trasformare in risorsa culturale, Acito ha ricordato le parole del geologo Giuseppe Isnardi, pubblicate su “Matera 55”. «Andate a studiare, penetrare, il segreto di vita. E’ uno dei più alti godimenti un turismo intelligente possa riservare». Per la prima volta, ha spiegato Acito, lo studio di fattibilità ha preceduto il bando di gara, contrariamente a ciò che è stato fatto in precedenza. L’area individuata è quella delle terrazze terminali del Casalnuovo, a partire da quella del Sasso Caveoso nei pressi di S. Lucia e alle Malve. L’intera struttura sarà collegata anche al palombaro di Piazza Vittorio veneto, in un percorso che lo vedrà come vero e proprio spazio di introduzione. Infine, nelle vicinanze del Casino Bronzino si immagina di creare la sede della biblioteca specializzata, di un archivio documentale e audiovisivo con uno spazio ulteriore per conferenze e seminari. «Matera è il territorio naturale su
cui far sorgere questo museo -dice il sindaco - ma abbiamo bisogno di risorse aggiuntive. Spero che la Fondazione Carical ci sostenga in questo senso. Saremo però in grado di finanziare con i Pisus, qualche percorso migliorativo». Origine di questo progetto, secondo Buccico, è la figura di Giovan Battista Bronzini verso le cui qualità, forza e passione «Matera ha un debito che va onorato». Sul progetto la Fondazione ha finora investito 200 mila euro, per lo studio di fattibilità. Al Comune, intanto, fanno sapere che finora sull’amministrazione ha pesato solo la spesa relative ai rimborsi spese dei componenti il comitato. Il prossimo step di avanzamento dei lavori verrà avviato prima possibile con gli studi particolareggiati per il progetto industriale». Sul progetto crede profondamente la Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania, come confermato dall’accordo di programma che fu stipulato e che proseguirà anche nelle prossime fasi, come confermano l’ing. Vito Labarile e il presidente Mario Bozzo che garantisce: «Pur avendo richieste per moltissimi progetti, preferiamo scegliere quelli che evitino la dispersione di finanziamento e garantiscano la qualità». Al museo si pensa già dal 1993 quando Matera ottenne dall’Unesco il riconoscimento di patrimonio mondiale, come ha spiegato il coordinatore del comitato, prof. Ferdinando Mirizzi, che ha aggiunto: «Quel momento fu fondamentale, perchè sancì la legittimità di un processo di valorizzazione di questo straordinario patrimonio». Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
IL CONCORSO
Bandi per 6 licenze di taxi SONO stati pubblicati i bandi di concorso pubblico per l'assegnazione di sei licenze per l'esercizio del servizio taxi con autovettura e di sette autorizzazioni per l'esercizio del servizio di noleggio auto con conducente nel Comune di Matera. Requisiti per la partecipazione sono il titolo di studio di scuola media inferiore, assenza di carichi pendenti, certificato di abilitazione professionale tipo K B rilasciato dalla Motorizzazione Civile, iscrizione al ruolo dei conducenti, non essere affetto da malattie incompatibili con l'esercizio dei servizi, patente di guida B, non essere titolare di altra autorizzazione amministrativa per i servizi, disponibilità del mezzo in proprietà diretta. Le domande vanno presentate, in carta semplice, entro 30 giorni dalla pubblicazione all'Albo Pretorio, all'Ufficio Trasporti del Comune di Matera; entro i successivi 60 giorni, le stesse verranno esaminate della Commissione di concorso. A conclusione dell'esame delle domande, la Commissione redigerà l'elenco dei candidati ammessi, pubblicando lo stesso all'Albo Pretorio e sul sito Web del Comune. Entro 30 giorni dalla pubblicazione dell'elenco, la Commissione procederà alla valutazione dei titoli degli stessi e formulerà la graduatoria di merito che verrà approvata con determina dirigenziale. L'Ufficio Trasporti procederà quindi all'assegnazione, previa determina di approvazione della graduatoria, subordinando la stessa assegnazione alla presentazione della documentazione prevista dal bando; entro 30 giorni dall'inizio dell'attività il titolare dovrà produrre l'ulteriore documentazione prevista dal bando. La licenza/autorizzazione verrà rilasciata a tempo indeterminato, a condizione che entro il 31 dicembre di ogni anno l'interessato presenti dichiarazione in carta libera attestante la prosecuzione dell'attività e la permanenza dei requisiti per l'esercizio della professione. Il bando, per ulteriori informazioni, è disponibile anche sul sito del Comune di Matera all'indirizzo www.comune.mt.it.
VACANZE studio all'estero rovinate dalla psicosi dell'influenza suina. Dopo l'Inghilterra, ora anche la Francia registra sospetti di contagio di influenza suina fra alcuni adolescenti italiani in soggiorno al liceo di Reuil Malmaison, nei pressi di Parigi. E' così subito scattato l'allarmismo dei genitori di studenti tornati, in procinto di partire o attualmente in vacanza in alcune nazioni europee. I più ossessionati sottopongono, subito dopo il ritorno dall'estero, i propri figli ad accurate analisi per essere sicuri che non abbiano contratto il virus dell'influenza. Altri stanno pensando di non mandare più i figli in vacanza all'estero. In questi giorni, invece, non trovano pace diversi genitori i cui ragazzi sono ospitati in collegi nei pressi di Parigi, dove si registrano gli ultimi casi di sintomi di influenza suina. Fra questi adolescenti ve ne sono anche quattro di Matera, partiti in aereo da Bari una diecina di giorni fa insieme con oltre venti studenti pugliesi. Nello stesso istituto parigino condividono la vacanza con giovani provenienti da ogni parte d'Italia. I responsabili del collegio francese sono stati subissati di chiamate dall'Italia da parte di molti genitori preoccupati per la salute dei propri figli. Anche se non esistono pericoli di contagio, tuttavia il personale direttivo del collegio ha stabilito lo stesso, viste le numerose sollecitazioni, di limitare le uscite dei ragazzi ospitati nella struttura. Ultimi giorni di vacanza rovinati, quindi, anche per i quattro adolescenti materani, che già pregustavano di visitare, come da programma, alcune zone fra le più suggestive di Parigi, con la possibilità di passeggiare liberamente, anche per gli ultimi acquisti, fra le strade della capitale francese. Intanto si apprende che i ragazzi ospitati al liceo Reuil Malmaison, secondo il dottor Juan Vinas, uno dei medici che li segue, non avrebbero nulla di grave. “Si tratta solo - ha reso noto Vinas - di una banale influenza, per ora molto contagiosa, ma non c'è da preoccuparsi”. I contagiati sono stati individuati a seguito di alcune analisi effettuate dopo la comparsa dei sintomi classici, febbre e tosse. Misure precauzionali, quindi, per combattere il virus dell'influenza suina, per il quale sarebbe già stato creato un vaccino efficace. Difficile, tuttavia, trovare un vaccino per le psicosi immotivate, trasmissibili per via televisiva. Biagio Tarasco matera@luedi.it
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Matera
I carabinieri e gli agenti della Polizia di Stato hanno rinvenuto, all’interno diun opificioadibito allarealizzazione di salotti, due locali adibiti, abusivamente, a sala mensa e cucina, completi di tutti gli arredi e le attrezzature necessarie al confezionamento e consumazione dei pasti da parte del personale operaio. Inparticolare, inun moduloabitativo, molto angusto e in pessime condizioni igienico sanitarie, era stata realizzata la cucina, mentre, in un capannone adiacente, sempre in pessime condizioni igienico sanitarie, erastata attrezzatalasalaper laconsumazione dei pasti. All’interno di alcuni congelatori, è stato rinvenuto e sequestrato un notevole quantitativo di carne non etichettata, sprovvista di qualsiasi indicazione utile a stabilirne la natura, la provenienza e al scadenza. Rinvenute altre derrate alimentari nazionali e cinesi, per le quali si è
proceduto alla campionatura per stabilirne caratteristiche ed eventuale nocività dei prodotti stessi. I locali sono stati quindi chiusi e il loro utilizzo interdetto e vietato. L’intervento dei militari ha riguardato quattro opifici gestiti da cinesi nell’ambito di un servizio articolato e congiunto Carabinieri-Polizia su attività commerciali e produttive gestite dalla folta e ben radicata comunità di cittadini cinesi residenti, nonché sugli stessi lavoratori, sempre cinesi, impiegatinelle attività lavorative ispezionate e sulle strutture alloggiative in uso agli stessi. I militari dell’Arma e gli agenti della Polizia di Stato, unitamente ai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, nonchéagli ispettori della DirezioneProvinciale delLavoro e dell’ASL di Matera, hanno verificato e riscontrato, prima di scoprire e chiudere la mensa abusiva, autorizzazioni per le attività produttive in
corso, condizioni igienico sanitarie sia degliopifici controllati chedei locali utilizzati quali alloggi; regolarità circa i permessi di soggiorno; rispetto delle norme in materia di tutela dei lavoratori e in tema di prevenzione degli infortuni; possibili situazioni di sfruttamento, di lavoro nero e immigrazione clandestina. Carabinieri e agenti hanno controllato, complessivamente, la posizione di 100 cittadini cinesi, quasi tutti impiegati quali lavoratori, ispezionato 4 opifici industriali destinati alla produzione di prodotti tessili e divani, verificate le condizioni di 5 caseggiati, utilizzati quali abitazioni. Gli stranieri controllati sono risultati regolarmente presenti sul territorio nazionale e quelli impiegati in attività lavorative sono risultati tutti regolarmente assunti. Presso le fabbriche ispezionate, i carabinieri hanno rilevato e conte-
Sabato 25 luglio 2009
Controlli e verifiche di Polizia e Carabinieri negli opifici al Paip (Videouno)
stato alcune infrazioni alla legge in materia di antinfortunistica sui posti di lavoro. In particolare, è stata riscontrata l’assenza di sistemi antincendio, di uscite di sicurezza, rintracciati estintori scaduti e impianti elettrici
non a norma. Al servizio, hanno preso parte, complessivamente, 35 unità fra carabinieri e poliziotti, nonché 4 ispettori dell’ASL e della Direzione Provinciale del Lavoro. m.f.
«Ricordo ancora il suo impegno: entrava nel suo bunker alle 9 di mattina, usciva alle 10 di sera»
«A Palermo insieme a Falcone» Il questore Gugliotta: «La mia esperienza alla Mobile nel 1985 fu esaltante» Il vero senso della Stato, sta in quella parte del proprio dovere che viene svolta con serietà e impegno ogni giorno. E' questo lo spirito dei servitori dello Stato, degli uomini delle forze dell'ordine che ieri a Matera hanno commemorato Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a 17 anni dagli attentati che li hanno uccisi insieme agli uomini delle loro scorte, rispettivamente il 23 maggio e il 19 luglio del 1992. Fu, quella, una stagione di sangue che giunse fino alla cattura del boss Franco Rina e alla scoperta di una parte di quel sistema illegale che aveva garantito l’impunità ai “padri” di Cosa Nostra. Dal questore di Matera, Carmelo Gugliotta, è giunto il vero senso del sacrificio dei due magistrati, la lettura più adeguata, lontana dalla retorica, di una pagina così dolorosa della lotta alla mafia che ancora oggi lascia aperti interrogativi nella società civile. «E' la memoria che ci deve condurre nella vita quotidiana. Nella mia stanza spiega - ho una foto di Falcone e Borsellino che mi aiuta a ricordare che non devo essere un grande uomo, ma fare ogni giorno il mio dovere. Per combattere la mafia, diceva Falcone, non servono eserciti, ma maestri. E' necessario, infatti, lavorare sulla crescita delle giovani generazioni, sulla loro concezione di legalità». Descrivendo l'atmosfera della Procura di Palermo all'epoca del suo arrivo alla squadra Mobile, nel 1985 «Era appena stato ucciso Ninni Cassarà, una settimana prima era toccato a Montano. Su una lapide all'ingresso, erano riportati i nomi di tutte le persone morte nell'adempimento del loro dovere. Ricordo ancora oggi l'autista di Cassarà e tutte le persone che avevano lavorato lì e che erano morte per mano della mafia. Quello fu, per me, un momento esaltante che mi ha segnato anche nella mia attività futura. Ho potuto conoscere Falcone meglio rispetto a Borsellino che, invece fu trasferito a settembre dello stesso anno alla Procura di Marsala. Con lui mi incontravo ogni domenica in chiesa, a messa. Di Falcone ricordo il suo
Il tavolo dei relatori dell’incontro dedicato alla commemorazione di Falcone e Borsellino
incredibile impegno: entrava alle 9 del mattino nella famosa stanza-bunker per uscire alle 22. Lavorava con convinzione e ha dimostrato che tutti insieme si può sconfiggere la mafia. E' questo il messaggio che voleva dare e che è rimasto. Se penso ancora oggi a Falcone e Borsellino - ha ricordato con commozione Gugliotta - non li vedo come eroi, ma martiri. Coloro, cioè che per un ideale accettano la morte come conseguenze delle proprie scelte. Tutti e due erano coscienti del proprio destino. Se negli anni successivi molte operazioni di polizia sono state possibili, è grazie a loro che hanno operato e trasmesso una certa mentalità a tutte le forze dello Stato». Il rapporto con il fenomeno mafioso, con quella cultura dell’illegalità che diviene strumento di avanzamento sociale, non appar-
tiene più ad una particolare area geografica, ma piuttosto ad un meccanismo mentale e civile che consente ancora oggi alle organizzazioni criminali, di assoldare forza-lavoro tra le categorie messe alla prova della miseria, dalla disoccupazione. C’è, insomma, un’origine culturale della logica mafiosa che ancora oggi è difficile da scardinare e che si trasforma in impegno costante per le forze dell’ordine chiamate a svolgere un ruolo che a volte contrasta pesantemente la tranquillità con cui le organizzazioni criminali gestiscono interi territori. Per concludere il suo intervento, il Questore ha scelto una frase di Gandhi che diceva: «Il mondo di oggi ha bisogno di persone che abbiano amore e lottino per la vita». Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
Dal convegno sulle stragi mafiose l’allarme lanciato dal Siap
Forze dell’ordine ridimensionate la battaglia si fa più difficile SI può credere nello Stato, pur nella consapevolezza che l'Anti-Stato possiede forze economiche tali da minare le fondamenta della democrazia? Su questa domanda di fondo si sono sviluppati i lavori dell'incontro “Per non dimenticare” promosso dal Siap regionale (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) alla Questura di Matera, nel 17mo anniversario delle stragi di Capaci e via D'Amelio. «Credere che la mafia non possa essere sconfitta è un errore - ha detto Lorenzo Creanza, segretario regionale del sindacato. I mutamenti della società, secondo Creanza, necessitano del sostegno dello Stato per far emergere «La sub cultura mafiosa , incrostata da secoli di conformismo». Servono strumenti necessari per garantire lo sviluppo della legalità. A cominciare dalla certezza della pena fino ad attività di indagine più snelle, alle intercettazioni, alla riforma del sistema dell'ordine e della sicurezza pubblica che non deve passare attraverso alcuna forma di ridimensionamento degli organici. Sul pericolo di riduzione delle forze si è soffermato anche Francesco Tiani, esponente della direzione nazionale del Siap che ha parlato di 104mila unità che verranno ridottead 84mila. Unfreno non indifferente ad un'attività che risente già di difficoltà economiche tali da co-
A sinistra in platea il Prefetto, il Procuratore Chieco e Saverio D’Amelio. A destra Francesco Tiani della direzione del Siap
stringere spesso le pattuglie a fermarsi per scarsa disponibilità di carburante per le auto. «Bisogna essere molto bravi per ricordare i colleghi e i magistrati scomparsi e non cadere nella retorica. Noi e i nostri colleghi siamo ancora lo Stato, costruito dalla nostra fatica, ma demolito dall'indifferenza del disfattismo, dal vuoto civile. Si demolisce uno Stato anche dimenticando gli uomini che hanno dato la loro vita ele famigliedei nostricolleghi uccisi, sono state dimenticate». Istituzioni e rispetto della trasparenza sono state richiamate dal presidente della Provincia Franco Stella: «I diritti non sono favori, i doveri sono
un impegno naturale della nostra attività, ma è il sistema della legalità che ci aiuta a crescere». Il sindaco Buccico ha aggiunto elementi sostanziali che si sono inseriti nelle commemorazioni con richiamo alla realtà dell'epoca. «Falcone fu fortemente osteggiato dalla sua casta che non lo perdonò per essere stato chiamato dal ministro Martelli, ma lo osannò solo dopo la sua morte - ha detto. In tema di sicurezza il sindaco ha sottolineato la presenza ed integrazione dei 2000 stranieri in città e la sua personale contrarietà alle ronde. Sui fenomeni mafiosi Buccico si è soffermato segnalando la profondità dei
gangli di questa organizzazione che, come anti Stato, produce una propria economia contro la quale egli stesso combattèquando, neglianni caldidella lotta alla criminalità organizzata a Montescaglioso, Buccico fu l'unico avvocato a rappresentare la parte civile diventando bersaglio di minacce e finendo sotto scorta. Dai senatori Antezza e Latronico, è giunto infine il richiamo all'apporto delle forze dell'ordine e all'impegno chelo Stato intende riservare a questo comparto della sicurezza nazionale, pur nelle difficoltà del bilancio, con un debito pubblico pari a 600 miliardi. a.ciervo@luedi.it
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30 Matera Mensa abusiva sequestrata alla zona Paip Controlli a 4 opifici e 100 cittadini cinesi
Rinviato il concerto, il manager Caretta: «Scelta unilaterale e senza preavviso del Festival Duni»
Bufera per il no a Cammariere La replica: «Decisione per motivi tecnici, ci sarà l’Orchestra della Notte della Taranta» “IL CONCERTO è stato programmato da ben tre mesi, l' annullamento è giunto solo tramite una telefonata informale e dal blog dei fans di Sergio Cammariere, il tutto solo alll' indomani del concerto di Burt Bacharach, ad una settimana dalla serata”. E’ quanto ha dichiarato “al Quotidiano della Basilicata” Ettore Caretta, Management e titolare dell' agenzia torinese Duende. La società Duende - concerti e produzioni -, responsabile, tra gli altri, del calendario artistico di Sergio Cammariere “è spiacente di informare che il maestro Saverio Vizziello” -si legge in una nota diffusa ieri a mezzo stampa - “organizzatore del Festival Duni, ha deciso, unilateralmente e senza alcun preavviso, di cancellare dal cartellone della rassegna il concerto di Sergio Cammariere con l'Orchestra Magna Grecia, previsto, annunciato e messo in vendita dal Duni, per martedì 28 luglio alla Cava del Sole”. La notizia della cancellazione del concerto “è giunta alla nostra società attraverso tutte le persone che” - ha proseguito amareggiato Caretta - “hanno cercato di acquistare il biglietto e si sono sentiti rispondere dallo staff del Festival Duni che il concerto era stato annullato e di conseguenza ci hanno chiamato per sapere
Stella risponde a Rc. D’Amelio: «Giunta ok, vedremo le scelte»
«Le donne garantite dai fatti»
Il cantante Sergio Cammariere
se l'informazione fosse vera. La Concerti e Produzioni non ha, ad oggi, ricevuto spiegazioni sulle ragioni della scelta e si riserva di difendere i propri diritti anche in sede giudiziaria. Sarebbe stata una tappa davvero unica, anche perché l'artista, in questo periodo, non effettua un tour Nazionale.” Caretta ha concluso: “abbiamo cercato, invano, una spiegazione plausibile e concreta , non c'è nessun motivo tecnico che portasse al rinvio, del resto il concerto non si potrà spostare al prossimo autunno. Constatiamo una mancanza di rispetto. La situazione è stata gestiva male. Ci di-
spiace anche perchè il festiva è una pregevole iniziativa.” La risposte del Festival Duni è arrivata attraverso una nota in cui si legge: «l' associazione musicale “Ensemble Gabrieli”, che organizza il Festival Duni di Matera, informa che il concerto di Sergio Cammariere è stato rinviato al prossimo autunno per cause tecniche. Per lo stesso giorno, martedì 28 luglio, con inizio alle ore 21:30 (accesso libero) i Sassi di Matera, ed in particolare Piazza San Pietro Caveoso, si animeranno con la musica dell'Orchestra della Notte della Taranta». Maria Anna Flumero
«RINGRAZIO Ottavio Frammartino per le sue osservazioni che, però, meritano alcune precisazioni di merito». Così il presidente della Provincia Franco Stella replica a Frammartino: «La parità di genere a cui fa riferimento il segretario di Rifondazione comunista, Ottavio Frammartino, è garantita dai fatti». «La presenza femminile è sempre stata una garanzia di equilibrio e professionalità, all'interno dell'amministrazione provinciale, e non è certo l'assenza di assessori-donna a confermare il loro ruolo e la loro importanza. L'avvocato Rosina D'Onofrio che alla Provincia ricopre il ruolo di Legale dell'Ente e Vice Segretario Gernerale e Antonietta Giacoia, consigliera di parità della provincia, sono soltanto due delle importanti esponenti a cui il nostro ente deve scelte e progetti di profondo significato. Il loro lavoro quotidiano è la garanzia di un'attività che non conosce soste e viene realizzata all'interno della più qualificata professionalità. Insieme a loro - prosegue Stella - la macchina amministrativa annovera altre esponenti di particolare riferimento a cui riconosciamo l'importanza loro dovuta, grazie all'impegno che garantiscono quotidianamente. Credo, dunque, non sia una poltrona a indicare l'importanza di una donna e, più in generale, di un esponente della pubblica amministrazione. Come ho già confermato, il parametro di valutazione, passa solo ed esclusivamente attraverso la meritocrazia». Intanto sulla nuova giunta è intervenuto anche il consigliere Saverio D’Amelio: «Le linee programmatiche, presentate dal presidente dell'amministrazione provinciale di Matera, dottor Franco Stella, sono condivisibili, perché rispecchiano la buona cono-
Il presidente della Provincia, Franco Stella
scenza della realtà provinciale, ricca di grandi potenzialità spesso non valorizzate, come purtroppo denuncia la continua emigrazione dei nostri giovani, ma una relatà anche ricca, purtroppo, di problemi che aspettano di essere risolti». «Sono certo che il presidente Stella, coadiuvato dall'intelligenza e dall'equilibrio del presidente del consiglio Chietera, saprà mantenere fede agli enunciati e mobiliterà le sue non comuni qualità, per esprimere alla realtà materana una svolta vera. Confido anche nella capacità degli assessori nominati e non mi appassiona affatto la steriòe polemica sulla loro provenienza, convinto come sono che contano le idee e i fatti e dai fatti giudicherò il comportamento dell’ amministrazione».
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Matera 31
Sabato 25 luglio 2009
Sabato 25 luglio 2009
alla piccola Anna
Pietro
Battista
Premio a 128 diplomati LA PROVINCIA di Matera, di intesa con l'Ufficio Scolastico Provinciale, promuove, per la prima volta a livello provinciale, la premiazione di 128 studenti eccellenti che durante l'Esame di Stato hanno conseguito votazione tra 100 e 100 con lode. Appuntamento fissato per lunedì 27 luglio, alle ore 10.30, presso la Sala consiliare del Palazzo di via Ridola. Interverranno, nell'ordine: il delegato del presidente della Consulta provinciale studentesca Manuele Aloia, il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale Mario Trifiletti, il presidente del Consiglio provinciale Aldo Chietera, il presidente della Giunta provinciale Franco Stella e la senatrice Maria Antezza.
Anche se il tuo compleanno è passato da qualche giorno mamma Maria e papà Pino hanno preparato per oggi la tua festa. Tanti auguri piccola Anna.
Tanti auguri al “nostro” Pierino. Pasticcini cercasi...
Al neo dottore Battista Masellis una valanga di auguri! Infiniti minuti di gioia e successi, con affetto e stima da Nino e tutti gli amici e parenti.
Civiltà rupestri di Plasmati CIVILTÀ Rupestri - Petra Matera Cappadocia, mostra fotografie di Gaetano Plasmati. Prosegue fino al 20 settembre nella Galleria Porta Pepicelo straordinario evento dedicato ai tre luoghi più importanti nel mondo fondati sulla civiltà rupestre. Il racconto fotografico di Gaetano Plasmati che attraversa l’Italia, la Giordania e la Turchia nei tre paesaggi culturali dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 1985 (Petra e Cappadocia) nel 1993 Matera. Petra è una città troglodita posta 250 chimometri a sud di Amman, la capitale della Giordania, in un bacino a est del Wadi Araba, la grande valle che si estende dal mar Morto fino al golfo di Aqaba. Porta Pepice è uno spazio libero, permanente, dedicato alla Fotografia. È una finestra aperta sul Mondo, per conoscere e apprezzare luoghi senza età, storie di uomini e territori, frammenti di vite, sguardi, passaggi, impressioni. Porta Pepice è un'area espositiva situata in pieno centro storico, a Matera, perfetto contenitore di mostre fotografiche periodicamente rinnovate: reportages di lunghi viaggi, documenti antropologici, racconti di sole immagini, di realtà vicine o di regioni remote. Le fotografie raccontano, catturano un istante, un ritaglio, ma possono descrivere un'intera esistenza
SERVIZI SOCIALI
FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 VEZZOSO Via Lucana 289 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra
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Croce verde Sert Cooperativa Associazione
0835/262260 0835/336882 0835/331314
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emergenza sanitaria
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•il cenacolo
Azione Verde in partenza L’Associazione “Opera don Bonifacio Azione Verde” comunica che lunedì alle ore 19,30 presso la sede associativa in Via Piemonte, 3 a Matera è prevista la partenza per l'ottavo “Viaggio della Speranza” in Orlu - Nigeria. I volontari che raggiungeranno il territorio di intervento per la missione saranno quarantaunità che comprendono tra l’altro medici, infermieri, tecnici ed altre professionalità.
Stasera artisti in strada LA TERZA tappa della lunga maratona all'insegna dell'Arte di Strada toccherà Matera, sabato 25 alle ore 21:00: ArtistinStrada, è alla sua quinta edizione, con la direzione artistica di Pasquale Cappiello. Le strade del centro storico faranno da cornice ineguagliabile agli straordinari artisti del Festival Internazionale Itinerante. Queste le performance in programma: il Duo Acrobat (milanese la ragazza, genovese il partner) che sospesi ad otto metri su un rosso tessuto, volteggiano ed avvincono in un'atmosfera circense.
0835/256309 •Le Botteghe
PROROGATA AL 15 SETTEMBRE PROFILI DI DONNA Prorogata fino al 15 settembre prossimo la mostra “Profili di donna.Personaggi femminili e divinità nell'Odissea e nella mitologia greca”. La mostra, al museo Ridola, intende presentare le donne e le dee nell'Odissea e nella mitologia greca,figure arcaiche ma simili alla donna contemporanea,spazi simbolici da cui partire per comprenderne il ruolo umano e sociale nel corso dei secoli. Nel percorso viene illustrata l'esperienza singolarissima di Eva Palmer,un'americana dall'animo greco legata alla riproposizione di grandi temi dell'archeologia e dell'antico, esempio precoce di buone pratiche di valorizzazione di siti archeologici che organizzò nel 1927 e nel 1930 le Feste Delfiche, di cui si presenta un raro filmato dell'epoca . Sono esposti eccezionali reperti archeologici, testi dall'Odissea, pagine di autori italiani e stranieri che dal mito hanno tratto ispirazione. Il Museo Ridola, , il più antico museo statale della regione, è stato istituito il 9 febbraio 1911 con la donazione gratuita allo Stato delle collezioni del Senatore Domenico Ridola., costituite prevalentemente da reperti archeologici, frutto di un'intensa attività di ricognizioni e ricerche condotta a partire dal 1872 nel territorio intorno a Matera.
0835/344072 •orient express 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491
•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294
•COMUNALE• Matera 0835-334116 Coraline e la porta magica 18,00- 19,45 - 21,40 •KENNEDY• Matera 0835-310016 Chiusura estiva •CINETEATRO DUNI• Matera 0835-331812 Harry Potter e il principe mezzosangue ore 19,30 - 21,30 •PATRON ANTONIO• Via XX Settembre, 14 Coco Avant Chanel
ore 18 - 20 - 22 •CINEMAANDRISANI• Montescaglioso0835-208046 Harry Potter e il principe mezzosangue 19 -21,45 •CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Chiusura estiva •CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora Chiusura estiva CINEMA MOJTO Programmazione al botteghino
•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTECA D’ERRICO 0835/310137
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32 Matera agenda
33 Quest’anno la gara internazionale di originali sculture sarà dedicata al tema dell’universo
Sulla sabbia a guardare le stelle Tutto pronto per la seconda edizione di “Meraviglie di sabbia” a marina di Pisticci PISTICCI - Dopo il successo dell'anno scorso ritorna a Pisticci “Meraviglie di Sabbia”, seconda edizione del festival internazionale di sculture di sabbia organizzato dall'associazione “Lykeios”, presso la marina. Superato più che positivamente il fatidico anno zero della manifestazione, il giovane gruppo di Lykeios ha voluto pensare subito in grande, allestendo un programma più articolato rispetto all'anno scorso. E così Meraviglie di Sabbia terrà banco dal 6 al 10 agosto sulla spiaggia di San Basilio, con un prologo previsto a Marconia tra il 3 e il 4 agosto. Il Festival, inoltre, è stato inserito fra le iniziative italiane di IYA2009, l'Anno Internazionale dell'Astronomia inaugurato a Parigi il 15 gennaio scorso, a cui partecipano più di 100 Paesi. Non a caso il tema di riferimento per gli scultori di sabbia chiamati a concorrere sarà proprio l'Universo, mentre nelle serate del 6 e 7 sono
Una delle opere realizzate nel 2008 e la locandina dell’evento
previsti dei momenti dedicati all'osservazione astronomica, favorita anche dalla presenza di un potente telescopio e della competenza del professor Vito Lecci, del Complesso Astronomico “Sidereus” di Lecce. In scaletta, inoltre, altri eventi paralleli organizzati sulla la spiaggia pisticcese
fino a tarda sera. Sono previsti concerti, momenti di degustazione di prodotti tipici lucani e proiezioni di video. Durante il giorno, invece, gli artisti in concorso saranno all'opera per realizzare le loro sculture. Parallelamente si prevede di organizzare dei laboratori intensivi per scoprire i segreti della sabbia ed
un concorso riservato ai dilettanti, oltre che un corso utile ad imparare a costruire e far volare gli aquiloni. Per l'occasione, Lykeios ha anche provveduto a nominare un direttore artistico della manifestazione, affidando questo delicato compito a Leonardo Ugolini, uno degli scultori di sabbia più
Ferrandina Cinquanta milioni di euro per Valbasento e Matera
Industria, rilancio possibile Convegno di Api e Regione sul riparto dei fondi pubblici FERRANDINA - Nuove strategie per lo sviluppo industriale della Valbasento. Si è svolta nella splendida cornice del chiostro di San Domenico a Ferrandina, l’incontro organizzato dall'Api e dall'Amministrazione comunale hanno su: “I Piani di Sviluppo Industriale. Le nuove agevolazioni per le imprese”. Circa 200 persone tra imprenditori, amministratori locali, esponenti delle istituzioni politiche, economiche e sindacali, semplici cittadini, hanno ascoltato i programmi della Regione per lo sviluppo industriale e appreso i contenuti del bando, che destina 50 milioni di euro per gli investimenti produttivi in Valbasento e a Matera. Il presidente della Regione, Vito De Filippo, l'assessore alle Attività produttive, Gennaro Straziuso, e il dirigente generale del Dipartimento, Freschi, hanno illustrato i recenti provvedimenti e spiegato i documenti di politica regionale. Agli interventi del presidente della Provincia, Stella, del sindaco di Ferrandina, Ricchiuti, e del presiden-
te dell'Api, Olivieri, è seguito un ampio dibattito a cui hanno preso parte imprenditori e politici. Ne è emersa l'esigenza di sostenere la capacità competitiva del sistema produttivo locale, con misure che rafforzino la dimensione aziendale e favoriscano la capitalizzazione delle imprese. Per Nunzio Olivieri si intravede una «ritrovata capacità competitiva», per il
rafforzamento degli assetti patrimoniali ed organizzativi e l'emergere di una migliore capacitàdi raccogliere lesfide della competizione. Il sistema imprenditoriale regionale sta cambiando pelle, ma mostra ancora notevoli difficoltà ad attuare il nuovo paradigma competitivo. Ben venga, dunque, la messa in campo di cospicue risorse da parte della Regione. Il presidente dell'Api ha espresso un giudizio sostanzialmente positivo sul quadro normativo di riferimento elaborato dalla Regione, all'interno del quale sono state effettuate le scelte strategiche. Tuttavia, stante la difficile situazione economica e di grave crisi che alcuni settoristannovivendo, lavariabile“tempo” non è una variabile di secondo piano; anzi, al riguardo, Olivieri ha chiesto che la Giunta Regionale ponga al primo posto l'obiettivo di velocizzare la pubblicazione degli altri bandi per l'attuazione dei Por, considerandolo una priorità assoluta. provinciamt@luedi.it
noti in Italia, anche per essere stato campione italiano e campione del mondo a Vancouver. Ugolini, già a Pisticci l'anno scorso, avvicinerà i curiosi all'arte delle sculture in sabbia nell'anteprima prevista a Marconia il 3 e 4 agosto, oltre a tenere alcuni laboratori nei giorni successivi.
Fra i nomi più importanti che saranno coinvolti nel festival di quest'anno compaiono due professionisti internazionale, ovvero Fergus Mulvany dall'Irlanda e Pavel Zadaniuk dalla Russia che. Entrambi dovranno realizzare la loro personale visione del cosmo. Al termine dei lavori, il 10 agosto, una giuria di esperti, presieduta dallo stesso Leonardo Ugolini, assegnerà il “Trofeo Meraviglie di Sabbia 2009”. Anche i visitatori potranno decretare il loro vincitore, iscrivendosi alla giuria popolare nei giorni del festival. A conclusione della manifestazione, le opere, nebulizzate con uno speciale collante biodegradabile, rimarranno sulla spiaggia per circa un mese, in una sorta di museo all'aperto, come accaduto già l'anno scorso, quando le sculture resistettero ben oltre la data di loro ultimazione. Roberto D’Alessandro provinciamt@luedi.it
Pomarico Uomo ruba 2.500 euro
Anziana 86enne truffata in casa POMARICO - Apre la porta a un venditore di quadri, ma con la scusa di rifilarle un’effige di San Pio, si impossessa di una grossa cifra di denaro e fugge. E’ accaduto giovedì a Pomarico, dove un uomo, presentatosi presso l'abitazione di un'anziana signora del posto, con lo stratagemma di venderle un quadro effigiante l'immagine di San Pio, è riuscito a farsi aprire e ad entrare in casa. Una volta dentro, il malfattore ha quindi convinto la vittima di 86 anni ad acquistare il quadro. Mentre la signora si accingeva a pagare, il malfattore, accortosi dell'ingente somma in possesso della stessa, 2.500 euro, le ha chiesto di dargliela, perché, così, avrebbe provveduto lui a prendere i soldi richiesti per il pagamento del quadro. Invece, l'uomo, presa l'intera somma in possesso della vittima, si è dato alla fuga. Sul furto, indagano i carabinieri della locale Stazione. Ancora una volta, l'invito dei carabinieri a tutte le persone anziane e sole a diffidare di qualsiasi sconosciuto che chiede di entrare col pretesto di vendere qualcosa. Se ciò dovesse accadere, bisogna subito telefonare al 112 e a qualche familiare, evitando, quindi, di aprire e far entrare lo sconosciuto. provinciamt@luedi.it
Montescaglioso Domani l’inaugurazione della mostra “PaCE”, rimarrà fino a ottobre
Piante e culture d’Europa in abbazia MONTESCAGLIOSO - Dal 26 luglio al 26 ottobre 2009, l'abbazia benedettina dedicata a San Michele Arcangelo ospiterà la mostra pan- europea “PaCE, Piante e cultura nella storia d'Europa”. L'inaugurazione è prevista alle ore 19 di domani, presso piazza del Popolo, 1. L'iniziativa internazionale gode del patrocinio della Regione Basilicata, della Provincia di Matera, del Comune di Montescaglioso, del Parco della Murgia Materana e della collaborazione del Cea di Montescaglioso; sarà aperta dai saluti del Sindaco della Città di Montescaglioso Mario Venezia, diPatrizia Minardi dell'Autorità di Gestione PO Fesr della Regione Basilica-
ta, di Mariano Schiavone, responsabile dell'attuazione degli interventi sui Beni Culturali della Regione Basilicata;di MicheleDurante, dirigente dell'Ufficio Cultura della Regione Basilicata e del Presidente della Giunta Provinciale di Matera Franco Stella. Gli interventi saranno curati dai docenti universitari Francesca Sogliani e Dimitris Roubis dell'Ibam (Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali) del Consiglio Nazionale per le Ricerche e da Angelo Lospinuso del Cea (Centro di Educazione Ambientale) di Montescaglioso. L'iniziativa costituisce l'atto conclusivo del progetto PaCE “Flora e Identità culturale: eco-
fatti delpatrimonio culturale europeo” (PaCe ProjectPlants and Culture: seeds of the culturale heritage of Europe) approvato nell'ambito del Culture Programme 2007 - 2013 Strand 1.2.1. Cooperation Measures, che ha quali obiettivi il recupero e la promozione del patrimonio culturale comune verde dell'Europa nel 2008, proclamato anno europeo del dialogo interculturale. Il gruppo di lavoro internazionale, costituito da sei partners europei di progetto e di tredici partners europei e di Paesi terzi associati ha realizzato ricerche congiunte e scambiato conoscenze riguardo allo studio del patrimonio vegetale eu-
ropeo, tramite azioni comuni nell'ambito deldialogo interculturale. Nelle diverse sedi museali dei Paesi coinvolti dal progetto è stata organizzata un mostra, confluita nel sito web del progetto: http://www.plants-culture.unimore.it/index.htm, nel quale ogni Paese ha presentato pannelli il cui sfondo è costituito da una pianta che, più di altre, lo rappresenta. La mostra che va in scena in Basilicata è stata realizzata dall'Ibam del Cnr, con la collaborazione della Scuola di Specializzazione in Archeologia di Matera (Unibas), partners associati del progetto PACE: illustra gran parte dei risultati relativi le ricerche di diversi Pae-
L’abbazia di San Michele Arcangelo a Montescaglioso
si: Spagna, Polonia, Romania, Italia, S. Marino, Grecia, Bulgaria e Turchia. L'Ibam Cnr e la Scuola di Specializzazione in Archeologia, per la mostra, hanno curato i pannelli riguardanti le ricerche di Archeologia del Paesaggio, condotte tra
2002 e 2005 nella località Iure Vetere (S. Giovanni in Fiore, Cosenza), che hanno consentito di scoprire un insediamento monastico fondato da San Gioacchino da Fiore tra la fine del XII e i primi decenni del XIII secolo. Michele Marchitelli
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Sabato 25 luglio 2009
34 Voto unanime sulla proposta da inoltrare all’assise regionale
Il Consiglio di San Mauro chiede l’ospedale montano SAN MAURO FORTE - Ha trovato, nella sua ultima seduta, l'unanime approvazione del consiglio comunale di San Mauro Forte la proposta di legge da avanzare al consiglio regionale per il riconoscimento dello status di ospedale montano al nosocomio di Stigliano. L'argomento, illustrato dal sindaco, Francesco Diluca, si sostiene che scaturisca «da una esigenza ben precisa che è quella di affermare che chi vive in territori marginali ha gli stessi diritti di chi vive in territori non periferici». E' per questo si ritiene che: «Il Piano sanitario regionale deve prevedere risorse specifiche per assicurare una qualità eccellente alla sanità di montagna», atteso che quest'area geografica, «possiede una pro-
pria specificità demografica, orografica e socio-economica che deve essere riconosciuta» e, quindi, sostenuta con lo stanziamento di “fondi speciali”. La proposta di legge è opera del lavoro comune svolto dalla Commissione consiliare Sanità del Comune di Stigliano, dai sindaci dei paesi limitrofi e dal Comitato civico “Pro Montagna Collina Materana”. Essa giunge al termine di un percorso che ha visto momenti di riflessione, dibattito e manifestazioni che hanno coinvolto le popolazioni del territorio interessato, i politici regionali, la direzione della ex Asl 5, senza che ciò abbia portato a risultati ritenuti soddisfacenti da parte dei promotori. Da qui l'idea di avanzare, come già accaduto in altre
regioni, come le Marche, una proposta di legge specifica a tutela di un territorio (interessato dallo spopolamento, dall'invecchiamento della popolazione, dall'emigrazione) e di chi ancora lo abita, nonostante tutto. La proposta di legge sviluppata in soli sei articoli è preceduta da una puntigliosa relazione nella quale sono riportate le caratteristiche demografiche di tutti i comuni del distretto sanitario di Stigliano, Policoro e Pisticci; le caratteristiche orografiche del territorio, i dati sulle condizioni di salute della popolazione residente, nonché i dati sulla mobilità sanitaria a cui quest'ultima si sottopone per le proprie cure. Dati su cui viene basata, appunto, la bontà della richiesta di una legge sugli
ospedali di montagna quale strumento indispensabile per riconoscere e superare il cronico svantaggio delle zone interne. Aree che, se abbandonate a se stesse, secondo i promotori dell'iniziativa, farebbe correre il rischio di veder disperdere un patrimonio di culture, di tradizioni, di conoscenze, di saperi difficilmente comparabili. Ma la proposta di legge ha un obiettivo ancora più ambizioso: «Applicare in ambito delle aziende sanitarie un rinnovato principio di governance», che prevede: «Un riequilibrio dei poteri che passi da quello monocratico del Direttore generale a quello dei sindaci, con la partecipazione degli utenti, dei sindacati, delle forze sociali». La proposta di legge, come è evidente, non riguar-
Grassano E’ accusato di aver rubato impianti solari in provincia
A casa il ladro di pannelli Domiciliari al marocchino finito nel blitz della polizia GRASSANO - Di giorno faceva l'ambulante a Grassano, di notte dirigeva una vera e propria associazione a delinquere finalizzata a furti e ricettazione di pannelli fotovoltaici che dall'Italia venivano inviati in Marocco. E' ritenuto il capo della banda Mohamed Farsane (già noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio), 31 anni, un marocchino residente a Grassano, arrestato dalla polizia lo scorso 23 febbraio, ma da mercoledì scorso agli arresti domiciliari. L'uomo è accusato di utilizzare la sua professione di commerciante ambulante come paravento per studiare i “colpi”da eseguire e per dirigere il traffico di pannelli fotovoltaici rubati da aziende e case private, che venivano poi spediti in Marocco per essere rivenduti con proventi per circa sei milioni di euro in totale. Il marocchino, difeso dall'avvocato montese Pietro Damiano Mazzoccoli, ha beneficiato della misura meno restrittiva stabilita dal giudice del tribu-
nale di Matera, Roberto Scillitani, che ha tenuto presente l'avvenuta definizione del procedimento, dopo la sentenza del 21 luglio all'esito di un patteggiamento di pena. Secondo quanto emerso dalle indagini, spesso la refurtiva era nascosta in un magazzino di Sava (Ta), il cui titolare, Vittorio Rossetti, classe 1960, è l'unico italiano fermato. Nell'inchiesta “Kyoto”, coordinata dal pm di Matera, Valeria Farina Valaori, sono state fermate dalla polizia 15 persone, altre quattro sono ricercate in Marocco. La banda ha rubato pannelli in tutta Italia: a Vibo Valentia, tempo fa, è stato effettuato il furto più consistente, per un valore di 615mila euro. I pannelli venivano staccati a centinaia per notte, caricati su furgoni noleggiati e trasferiti in Marocco con partenza dai porti di Civitavecchia e Genova. Quasi tutti con permessi di soggiorno, i marocchini partivano ad esempio da Civitavecchia con furgoni Sda Express Courier dichiarando di porta-
re masserizie: i furgoni Sda hanno anche un portellone laterale (che loro provvedevano a saldare) e due posteriori. Nel corso di un eventuale controllo, si sarebbero trovate solo masserizie (letti, armadi, comodini), messe opportunamente in coda. Per i restanti due terzi, però, c'erano pannelli fotovoltaici. Spesso iniziavano alle 22 e staccavano alle 5 del mattino: capitava che fossero a cena a Ostuni alle 20.30, a mezzanotte a Pescara e tre ore dopo a Roma. I proventi erano dirottati in Marocco per comprare terreno, case e quant'altro. Poteva capitare che il 10,20% del carico fosse lasciato alla frontiera marocchina”, ha sottolineato Fucarino. Una curiosità: era in programma anche un furto a Oliveto, saltato all'ultimo momento per indisponibilità di uno dei componenti della banda, costretto a letto dalla febbre. Durante l'operazione Kyoto hanno collaborato gli agenti della Polizia scientifica e della Polstrada. provinciamt@luedi.it
Nel pomeriggio di oggi i ragazzi si ritroveranno con la Pro loco per pulire il paese
Torna la Giornata ecologica sanmaurese SAN MAURO FORTE - Torna, per il secondo anno consecutivo, la giornata ecologica organizzata dalla Pro loco di San Mauro Forte. Dopo il successo della prima edizione, infatti, la Pro loco ha voluto riproporre l'iniziativa per sensibilizzare la popolazione alla pulizia ed al rispetto del centro storico. La giornata si svolgerà nelle prime ore del pomeriggio di oggi. Soci e simpatizzanti dell'associazione si daranno appuntamento presso piazza Caduti per la Patria e da qui, vari gruppi si dislocheranno presso le stradine del centro storico. Zappe, scope, carriole e sacchi neri, gli attrezzi che contraddistingueranno la manifestazione. Saranno estirpate erbacce e rimossi tutti quei materiali che rendono “sporco” il cuore antico del paese. Ma lo sco-
Due momenti della Giornata ecologica 2008
po principale dell'iniziativa, è quello di sensibilizzare, di creare nei cittadini una coscienza ecologica ed un senso maggiore di responsabilità civico. A tutti i partecipanti saranno regalati cappellini, magliette e guanti. «L'au-
spicio è quello di ottenere lo stesso successo dello scorso anno e soprattutto di ottenere un'alta partecipazione da parte di giovani e bambini», ha detto il presidente della Pro loco, Salvatore Tricarico. «E poi -ha continuato il presidente- gli abitanti del
centro storico ci aspettano, perché come lo scorso anno noi oltre ad estirpare erbacce e terriccio accumulato, animeremo anche quei vicoli troppo spesso dimenticati dal resto del paese». Anna Giammetta provinciamt@luedi.it
San Mauro Forte
da il solo Comune di San Mauro Forte, che pure è sede di Distretto sanitario di base, ma quantomeno quelli di Stigliano, Accettura, Aliano, Cirigliano, Gorgoglione, Pietrapertosa, Craco, Guardia Perticara, Corleto Perticara a cui il deliberato consiliare è stato inviato affinché provvedano anche loro, eventualmente, a condividerlo e approvarlo. Ai sensi dell'articolo quaranta dello statuto regionale affinché una
proposta di legge possa essere presa in considerazione dal consiglio regionale deve venire approvata da almeno quattro consigli comunali. Solo allora si comprenderà la compatibilità di una proposta siffatta con le attuali linee di riordino della sanità lucana. Nei giorni scorsi, l’Asm ha annunciato il piano per l’ospedale. Vito Bubbico provinciamt@luedi.it
Tricarico La ricerca di Martelli
Il grande esempio di Padre Turoldo TRICARICO - Pregare e poetare è la stessa cosa. La preghiera come grande strumento per portare avanti l'impegno sociale, ossia una spiritualità incarnata nella storia. La ricerca del bene comune, lavorare per l'unità del mondo, accoglienza del diverso e degli immigrati, amore per la propria terra d'origine. Sono questi, in sintesi, i messaggi “forti” , secondo Nicola Martelli, autore del volume “David Maria Turoldo - Il futuro è di Dio” edizioni Smdr, che restano della complessa opera di una figura come quella di Padre Turoldo, frate dell'Ordine di Maria, coscienza critica e spirito inquieto, comunque sempre fedele alla sua scelta religiosa. Queste considerazioni sono emerse durante la presentazione del libro al quale hanno partecipato Maria Bamundo delle edizioni dell'Associazione “Santa Maria della Rocca”, il vescovo monsignor Vincenzo Orofino e Paolo Paradiso dell'Associazione “Vivere Tricarico” che ha promosso l'incontro. Antonietta Zasa ha letto alcune poesie di Padre Turoldo. Su sollecitazione della Bamundo, che ha posto alcune domande all'autore, Martelli ha ripercorso i momenti essenziali della vita di Padre Maria Turoldo (1916 Coderno, Udine 1992 Milano), mettendo in risalto le sue povere ed umili origini, in una realtà friulana altrettanto povera come quella degli anni venti del secolo scorso. «Ma se il futuro -ha sostenuto Martelli- è nelle origini questo è certamente il caso di Padre Turoldo». Origini che non dimenticò mai (pur ricordando di non aver avuto una vera fanciullezza,
aveva fatto il pastorello, tanto da fargli scrivere “io non ero un fanciullo”, che influirono certamente sulla sua formazione, anzi fu un motivo d'indirizzo della propria esistenza. E' stato evidenziato anche l'impegno civile di Padre Turoldo con la partecipazione alla Resistenza nel 1943 a Milano, nonché il suo impegno per la Comunità Nomadelfia di don Zeno Saltini negli anni 49-50. In seguito si allontanò dall'Italia spostandosi in diverse parti del mondo. Dopo la morte di papà Giovanni XXIII, fondò nel paese del “papa buono” la Comunità di Sant’Egidio. L'autore si è intrattenuto poi sulla vocazione poetica di Padre Turoldo e della sua passione per la poesia di Leopardi, perchè nel poeta di Recanati ritrovava la sua solitudine umana e l'esperienza del dolore, tanto da considerare “L'infinito” una poesia autenticamente religiosa. Le conclusioni sono state del vescovo Orofino, che ha sottolineato come la poesia di Turando non vada inquadrata come opera letteraria, piuttosto va considerata nella categoria della profezia perchè egli «guarda al presente partendo dal futuro. L'amore a Dio ed ai fratelli -ha concluso il Vescovo- è il centro della poesia di Padre Turoldo». Nicola Martelli ha già al sua attivo diverse pubblicazioni, di cui due volumi su Aldo Capitini e “Contadini e Cultura - Ricerche antropologiche in un paese lucano”. Un’opera di sicuro interesse per quanti si avvicinano alla fede con uno spirito nuovo. Michele Santangelo provinciamt@luedi.it
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Sabato 25 luglio 2009
35 «Tra le opere più importanti c’è sicuramente piazza del Popolo che sarà riqualificata»
Bernalda sta cambiando volto L’ex sindaco, Francesco Renna, torna sui cantieri della sua amministrazione BERNALDA - A circa un mese dal termine del suo mandato l'ex sindaco di Bernalda, Francesco Renna, torna a parlare dell'eredità lasciata al Comune, ai futuri amministratori e ai cittadini. Renna parla dei cantieri aperti, dei lavori in corso e dei tanti progetti che sono pronti alla cantierizzazione. «Come amministrazione -spiega Renna al Quotidiano-abbiamo operato sul territorio a 360°. In questi cinque anni abbiamo seguito il nostro programma elettorale e i fatti ci stanno dando ragione; infatti, già durante il periodo in carica, e anche ora, stiamo registrando la continuazione dei lavori già iniziati e quelli che sono pronti alla cantierizzazione. Ecco, non posso che esprimere la mia soddisfazione. Noi siamo sicuri di aver messo in campo tutti i progetti idonei per la crescita della comunità attraverso un'attività in continua evo-
La nuova piazza del Popolo e Francesco Renna
luzione che di fatto ha saputo spaziare dal settore urbanistico a quello igenico-sanitario, da quello del rispetto dell'ambiente a quello delle iniziative associative-culturali senza dimenticare il nostro impegno per gli anziani, per i disabili e i ragazzi delle scuo-
le. Tra le opere c'è quella di piazza del Popolo che è inserita in un intervento di 1,5 milioni di euro, che comprende anche il rifacimento delle strade e dei marciapiedi dell'intero quartiere detto delle “maglie ortogonali”, in destra e sinistra di
corso Umberto e di tutta via del Concilio, a completamento programmato dall'Amministrazione con Acquedotto lucano per il rifacimento del sistema idrico, fognario e stradale degli stessi quartieri con lavori che stanno iniziando a dare i loro frutti visivi. Interven-
to, questo, che darà sollievo alle strade che hanno bisogno di essere riasfaltate. Pronti a partire anche i lavori per i due rondò, uno vicino al campo sportivo e il secondo tra viale Berlinguer e l'Estramurale. Due opere necessarie per la sicurezza e per l'abbellimento della città. In questi giorni partiranno anche i lavori per il maquillage della scuola media in via Anacreonte con circa 300.000 euro. Tra le opere che stanno andando avanti ci sono quelli del castello. Un'altra grande opera pronta a partire è quella che vedrà la realizzazione di un Auditorium presso l'area dell'ex mattatoio, ecco, questa opera sarà la porta di Bernalda per coloro che saliranno dalla Basentana. Quindi, un'area che verrà riqualificata; inoltre, sempre qui saranno realizzati otto appartamenti da consegnare a famiglie meno agiate. Un altro elemento di or-
goglio è l'aver portato, dopo ben 18 anni di conti in rosso, il bilancio al segno positivo, infatti abbiamo chiuso l'ultimo bilancio con avanzo di 968.837,80 euro. Un'eredità che ha dato valorizzazione ai tanti campi che come amministrazione abbiamo toccato in questi anni. Lavori programmati che sono nei termini stabiliti di cui molti iniziati anche durante i cinque anni ed altri che sono in corso e che durante l'anno di commissariamento, se si manterrà questo ritmo, saranno portati a termine. Quindi -ha concluso Renna- noi del centrosinistra lasciamo un'eredità non indifferente per il Comune di Bernalda, con opere da noi programmati, come già detto durante la conferenza di fine mandato, che di fatto non immobilizzeranno la città in questo anno di commissariamento». Fabio Sirago provinciamt@luedi.it
Il consigliere Di Sanza alla Regione Bernalda Organizzazione perfetta dell’associazione “Multisonica eventi”
«Incendi, servono azioni efficaci» COLOBRARO - Qualche giorno fa il Quotidiano lanciava l’allarme: troppi incendi dolosi stanno assediando le aree periferiche di Colobraro. Giovedì il consigliere regionale del Pd, Antonio Di Sanza, ha espresso preoccupazione per il pericolo incendi in tutta la regione, ma soprattutto nel centro della Valsarmento. «Purtroppo -dichiara Di Sanza- come ogni anno, nei mesi estivi, il pericolo incendi incombe sull'intero territorio lucano e non sono mai sufficienti le iniziative di prevenzione che si programmano a livello locale, regionale e nazionale. Oltre a quelli colposi, purtroppo, si moltiplicano gli incendi dolosi. Emblemati-
co è il caso di Colobraro in cui solo in questo periodo si sono verificati ben 4 incendi, due dei quali sicuramente dolosi, bruciando complessivamente 15 ettari di macchia mediterranea, querce ed arbusti locali. Pur se oramai, l'Amministrazione comunale, viste le esperienze degli anni passati, è riuscita a organizzarsi in modo autonomo per tamponare talieventi, è comunque opportuno porre l'attenzione sulla dolosità degli incendi, poiché appaiono frutto di un disegno criminoso che non va sottovalutato. E’ necessario un impegno comune degli enti locali e regionali affinché drammatici episodi come questi vengano ridotti». provinciamt@luedi.it
Artisti lucani protagonisti Due giorni di mostre e dibattiti sulla creatività regionale
BERNALDA - Un grande evento da grandi numeri. “Mostra arte: artisti lucani”, apre le porte del centro storico bernaldese, che con i suoi palazzi storici torna a vivere e a respirare la magia che l'arte sa donare. La manifestazione, che rientra nel ricco programma “Bernalda eventi live 2009”, ha visto, nella due giorni dedicata all'arte, attori protagonisti non solo i nomi degli artisti che hanno fatto e continueranno a fare la storia culturale della nostra bellissima regione, ma anche i tantissimi volti dei cittadini e dei turisti che sono stati catturati dai colori delle magnifiche opere portate in scena. A organizzare questo evento è stata l'associazione culturale “Multisonica Eventi”. Tra gli artisti presenti all'inaugurazione c'erano Maria Grazia Tarulli, Pasquale Colle, Anna e Antonio Petrocelli, Gaetano Carriero, Irene Viggiano, Gerardo Lando, Marco Fusco, Giovanni Coretti, Grazia Maria de Stasi, Grazia Giannace, Luciano Leone, Domenico De Monte,
Angela Patrone e Alessandra Castano. La location scelta per l'inaugurazione è stata quella del bellissimo Palazzo Ferri, che con i suoi affreschi ha fatto da cornice ai quadri degli artisti presenti. A presentare l'appuntamento bernaldese è stata la splendida voce di Mirella Mezzina, a seguire le parole di Fabio Sirago, corrispondente del Quotidiano, che ha parlato dell'associazione Multisonica ringraziando per quanto stanno facendo. Subito dopo alle ore 20.30 tutti insieme, artisti e pubblico, si sono incamminati per corso Italia, mentre la musica delle fisarmoniche riempivano l'aria di una calda notte d'estate, per giungere alla Pinacoteca comunale per la proiezione del video dell'artista Giuseppe Filardi. Qui è intervenuto Salvatore Sebaste, direttore della Pinacoteca, che ha parlato degli artisti e della mostra. Nella seconda giornata, dopo che il pubblico ha potuto ammirare ancora una volta le splendide tele, spazio alla proiezione del video e intervista dell'artista Gra-
zia Montano a cura di Salvatore Sebaste. Sponsor ed artisti sono stati ringraziati al termine della serata ma prima dell'arrivederci al prossimo anno, alle ore 22.30, con la collaborazione del ristorante “Alle Porte”, spazio alla festa della pizza e alla degustazione della birra. In attesa degli altri eventi che la Multisonica ha pianificato per l'estate 2009, a fare un bilancio di “Mostra arte: artisti lucani” è stata Rosalba Putignano, rappresentante legale dell'associazione Multisonica, la quale parla di grandi presenze e di voglia di andare avanti nel valorizzare la parte storica di Bernalda. «Noi della Multisonica -ha detto la giovane rappresentante della Multisonica- abbiamo deciso di presentare per questa estate “Bernalda eventi Live 2009”. Un ricco palcoscenico di eventi -ha continuato Putignano- che già a giugno ha dato i suoi migliori frutti con lo spazio legato ai nostri prodotti storici». provinciamt@luedi.it
Tursi Alla XVIII edizione la tradizionale dieci chilometri
Amatori in gara al Giro podistico TURSI - Si correrà domani alle 19, la XVIII edizione del “Giro podistico tursitano”, quinto trofeo Avis, lunga ben 10 chilometri. E' organizzata dall'Associazione sportiva dilettantistica “Atletica amatori Tursi”, in collaborazione con la locale sezione Avis e la Fidal di Basilicata. Il ritrovo per giuria e concorrenti è previsto alle ore 18 in piazza davanti al municipio. Ormai è un appuntamento fisso, per gli appassionati della corsa a piedi, dedicato a chi corre con le scarpette e una maglietta con la scritta del nome della propria società. Alla manifestazione possono partecipare tutti gli atleti appartenenti alle categorie assoluti/amatori/masters M/F tessera-
ti con associazioni affiliate alla Fidal o ad altre Federazioni sportive o Enti di promozione sportiva, in regola con le norme sanitarie e col tesseramento per l'anno 2009. Gli atleti amatoriali, vengono chiamati anche “tapascioni” o corridori della domenica, che però, non sono tanto novellini. C'è gente che corre per sporto perché glieloha ordinato il medico e c'è gente che ci ha preso il gusto, che ogni domenica non ne può fare a meno di fare quattro salti ai bordi delle strade o nei campi sportivi. Parteciperanno sicuramente corridori di tutte le categorie: dai trentenni, ai cinquantenni ed atleti che viaggiano sopra la sessantina. Ci sarà gente, che è scesa giù per le vacanza al mare e ne
approfitterà per una sgambata cittadina. Gli atleti non tesserati potranno partecipare solo se in possesso della tessera giornaliera, ottenibile esibendo il certificato di idoneità alla pratica sportiva agonistica, rilasciato dal centro di medicina sportiva. Il presidente, Giuseppe Lippolis, ha organizzato le cose per bene, dai rifornimenti acquatici lungo il percorso, che si snoderà all'interno del paese, per cinque giri da due km circa. Saranno premiati i primi tre arrivati in assoluto, sia maschile che femminile e con premi in natura le prime quattro societa' amatoriali della Basilicata e la prima da fuori regione che avranno portato a correre il maggior numero di atleti. Alla consegna
Un’immagine di repertorio della Gara podistica di Tursi
della pettorina i concorrenti riceveranno un pacco gara. Ci sarà lo speaker, che commenterà la gara, quasi fosse la maratona di New York e ci saranno gli addetti alle bevande di ristoro. E' un sodalizio quello con l'Avis di cui e' presidente Giovanni Ro-
mano, che dura da alcuni anni, e ci sarà una coppa per il primo arrivato che è un atleta donatore di sangue. Appuntamento a domenica sera dunque, sperando che sia una serata fresca. Salvatore Martire provinciamt@luedi.it
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Vigilanza all’Enea Tigerpol ferma Scatta lo sciopero
Nova Siri Volontari di “Antartide” distribuiranno opuscoli ai vacanzieri
Al semaforo i consigli per la sicurezza NOVA SIRI - Per una volta sarà più fortunato chi troverà il semaforo rosso. Almeno questa mattina al bivio di Nova Siri. Le migliaia di automobilisti di passaggio nel trafficato tratto della Ss 106 rimarranno sorpresi di sicuro, quando allo scatto del rosso un gruppetto di volontari si avvicinerà velocemente alle auto per distribuire un prezioso opuscoletto di consigli agli automobilisti per un viaggio più sicuro. Poche pagine con indicazioni chiare sui principali rischi della strada e sui comportamenti da evitare perché statisticamente attestati come principali cause di incidenti, con particolare riferimento al viaggio per le vacanze.
La distribuzione rientra nell'iniziativa “Vacanze coi fiocchi”, promossa dal Centro Antartide (Centro Studi e Comunicazione Ambientale dell'Università di Bologna) e patrocinata, tra gli altri, dal Presidente della Repubblica, dal ministero dei Trasporti, dal Ministero dell'Interno e dall'Anci. Tra i testimonial dell'iniziativa, giunta quest'anno alla decima edizione, non mancano personaggi della televisione e dello spettacolo come Piero Angela e Diego Abatantuono. La scelta del bivio di Nova Siri, del resto, non è casuale: il centro jonico è una delle aree turistiche più note del territorio, e nel periodo estivo il suo territorio risente particolarmente dei
flussi di traffico legati alle vacanze. A recepire l'iniziativa in ambito locale è stata, ancora una volta, l'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, che opera sul territorio dal 1998. Il suo principale promotore è Domenico Carlomagno, responsabile locale dell'associazione e consigliere del direttivo nazionale. Oggi, oltre al depliant “Vacanze coi fiocchi”, distribuirà anche il materiale informativo relativo alla sua associazione. Colpito anni fa da una tragica esperienza familiare, Carlomagno dal 1998 è attivo in quasi tutte le iniziative di sensibilizzazione promosse dall'associazione. E anche questa mattina sarà
Il semaforo di Nova Siri
a Nova Siri dalle 8 alle 14. Sull'asfalto, sotto il solo cocente, con magliette e berrettino bianco. Con lui ci saranno altri due collaboratori. Sarà una gran fatica, ma la fatica, come sempre, pesa di meno per chi crede in ciò che fa. E' il suo caso. pi.su.
ROTONDELLA - Appalto di vigilanza presso il centro Enea della Trisaia a Rotondella: isindacati proclamanolo sciopero. «Facendo seguito alla nota del 3 luglio -si legge in una nota delle sigle riunite- con la quale veniva proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori impiegati nel servizio di vigilanza, vista la reiterata violazione da parte dell'Azienda Tigerpol di quanto contenuto nell'accordo sottoscritto il 23 aprile 2009 e considerato che, ad oggi, nonostante le richieste di parte sindacale, non è stato convocato alcun incontro per cercare soluzioni alla vertenza; proclamiamo una giornata di sciopero per il giorno 3 agosto, a partire dal primo turno di lavoro e cioè dalle ore 6 dei lavoratori addetti alla vigilanza del sito Enea / Sogin Triasaia di Rotondella.
Nova Siri Non c’è ancora traccia della Fiat Panda, ma nei giorni scorsi c’era stato un terzo colpo
Ritrovate due auto rubate Sono state abbandonate a Policoro e Taranto, forse servite per trasporti illeciti NOVA SIRI - E' il furto d'auto “usa e getta”. Arrivano i primi ritrovamenti a confermarlo. Prima quello di una delle due auto rubate a Nova Siri nella scorsa settimana, poi quello di una terza, rubata nei giorni scorsi sempre nel centro jonico. La Fiat Marea sottratta a un esercente del posto è stata trovata nei giorni scorsi a Taranto, in via Cavour. Stessa sorte è toccata a un Fiorino, sottratto l'altro ieri e poi ritrovato dopo poco tempo a Policoro. L'unica auto ancora non ritrovata è la Fiat Panda, la prima delle tre a essere stata sottratta, per il furto della quale i proprietari avevano fornito importanti informazioni investigative, indicando, a quanto pare, anche un modello d'auto che potrebbe far risalire agli autori dei furti. Non erano infondate, dunque, le ipotesi del Quotidiano sui furti legati a un utilizzo immediato. A farlo pensare subito era stata la scelta delle auto, non proprio delle “fuoriserie”, e perciò non di grande valore per una eventuale immissione nel mercato nero del-
Viale Siris a Nova Siri
l'auto. E' un'ipotesi che non dispiacerebbe ai derubati avevamo scritto- che sperano ancora di ritrovare le loro auto in qualche posto poco frequentato, dopo l'eventuale abbandono. Questa speranza, per due delle tre vittime, è diventata realtà. Particolare la vicenda del proprietario della Marea, chiamato dalle Forze dell'Ordine per recuperare
Nova Siri, blitz del Nas Pescheria irregolare sotto sequestro NOVA SIRI - Pescheria sotto sequestro per mancanza dei permessi di legge. E’ accaduto a Nova Siri, all’esito di un’ispezione dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni di Potenza. Nell'ambito di una serie di servizi, predisposti in campo nazionale dal Comando carabinieri Tutela per la salute, i carabinieri del Nas di Potenza, unitamente ai colleghi della locale Stazione, hanno effettuato l'ispezione. Nel corso del controllo, i militari dell'Arma hanno sottoposto a sequestro amministrativo il locale, con annesse attrezzature, in quanto la pescheria era stata attivata senza le prescritte autorizzazioni amministrative. Valore dell'attività stimata in 30.000 euro circa. Nella circostanza, i carabinieri hanno anche sequestrato 50 chilogrammi circa di prodotti ittici, per un valore di 700 euro. Le ispezioni hanno lo scopo di accertare lo stato di salubrità dei luoghi, le condizioni igienico-sanitarie dei locali adibiti alla vendita di prodotti ittici e lo stato di conservazione dei prodotti.
l'auto a Taranto, dove ha trovato una doppia brutta sorpresa. I ladri, infatti, avevano portato con sé le chiavi dell'auto e, soprattutto, hanno sottratto una valigetta con importanti documenti personali. Una gioia a metà per il proprietario, che ha dovuto rifare il sistema di apertura dell'auto con una spesa non da poco. Non è dato di sapere con
certezza, per ora, come e perché i due mezzi, sottratti a Nova Siri, si siano ritrovati in località non troppo lontane come Taranto e Policoro. Utilizzo criminale per una rapina? Furto finalizzato al trasporto di sostanze stupefacenti per qualche chilometro, senza dare nell'occhio, evitando di usare auto segnalate alle forze dell'ordine? Tutto, per ora, rimane nel campo delle ipotesi. Così come non è dato si sapere se e come questi tre furti possano essere collegati tra di loro. Quel che è certo, però, è che la situazione sta assumendo contorni preoccupanti, soprattutto se si valutano i tre furti assieme agli altri quattro (due di oggetti in auto e due in appartamento) denunciati nei giorni scorsi al lido di Rotondella e a Rotondella due. Non è il caso di ingenerare inutili allarmismi, ma di certo sette furti in meno di due settimane non accadono tanto spesso da queste parti. Pino Suriano provinciamt@luedi.it
Fiamme a Rotondella Sfiorata un’area boschiva ROTONDELLA - Alle ore 10.50 di ieri, il Comandante del Corpo Forestale del Comando Stazione di Rotondella hanno segnalato la presenza di un focolaio di incendio in località “Castagna” nell'agro di Rotondella. Sul posto è subito intervenuta una pattuglia operativa del Corpo Forestale dello Stato, per dirigere le operazioni di spegnimento. Sono intervenuti sull'incendio anche i vigili del fuoco di Policoro, gli operai forestali della Comunità montana Basso Sinni, gli uomini della protezione civile ed i Vigili Urbani di Rotondella. Il rogo, che ha interessato circa 0.5 ettari di pascolo cespugliato molto probabilmente ha raggiunto anche una parte del territorio del Parco Nazionale del Pollino. Il rapido intervento della pattuglia operativa del Corpo forestale dello Stato ha scongiurato ulteriori conseguenze all'evento in quanto nei pressi del rogo vi sono centinaia
di ettari di bosco. Il Comando Stazione del Corpo forestale dello Stato di Rotondella ha già avviato le indagini tese ad accertare gli autori del rogo e relazionerà dell'accaduto all'Autorità Giudiziaria di Matera. provinciamt@luedi.it
Nuove carrozzine per disabili
“Tutti al mare” di Policoro
La carrozzina Job
POLICORO - L'Amministrazione comunale di Policoro, su iniziativa del vice sindaco, Rocco Leone, con delega ai Servizi sociali, ha acquistato cinque sedie speciali “Job” per il trasporto di persone svantaggiate destinate a raggiungere facilmente la spiaggia e utilizzabili anche per consentire a persone che hanno problemi di deambulazione di potersi fare tranquillamente il bagno. Le cinque sedie sono state “parcheggiate” nella piazza antistante il lido “La Stiva” e date in comodato gratuito a chi ne farà richiesta dalle 8.30 alle 9.30 e dalle 15.30 alle 16.30. Il progetto denominato “Tutti al mare…”, viene sperimentato per la prima volta non solo a Policoro ma anche in Basilicata: «Tutti hanno diritto -spiega Leone- a poter accedere alla spiaggia senza nessun ostacolo e impedimento che prima non consentiva, o lo consentiva a fatica, ad alcune persone di recarsi sull'arenile e in acqua. Poiché un amministratore deve pensare al bene comune e garantire a tutti pari diritti e pari dignità, senza nessuna discriminazione, a maggior
ragione quando si tratta di persone sfortunate, abbiamo avuto come Amministrazione comunale la sensibilità di acquistare questi cinque mezzi di locomozione, che potranno transitare sulle apposite passerelle, già installate, e facilitare così l'accesso sia sull'arenile che in mare per chi volesse farsi anche il bagno, e raggiungere in tempi brevi le tante strutture ricettive presenti sulla Duna centrale». Le sedie hanno particolari caratteristiche: ruote a sezione larga e gonfiabili che permettono l'ingresso, il galleggiamento e la permanenza in acqua restando tranquillamente seduti e nello stesso tempo dà la possibilità all'accompagnatore di muoversi senza troppe difficoltà. Questo innovativo progetto è di grande utilità sociale non solo per gli utenti ma anche per le stesse famiglie che da oggi in poi potranno recarsi comodamente a mare insieme ad un proprio familiare: «E' un progetto -osserva il primo cittadino Nicola Lopatriello- che caratterizza Policoro come città dell'occoglienza, della civiltà e della solidarietà». provinciamt@luedi.it
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Sabato 25 luglio 2009
L’Evento
LaRassegna
InScena
IlFestival
Ad Acerenza “Guirab” le cornamuse della pace
Quattro giorni con Vivaldi cittadino illustre di Pomarico
Teatri di pietra prosegue con il Satyricon di Petronio
Del Re prossimo protagonista di Argojazz
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Aperto il museo sul mare di MarArtEa
di FRANCO DIONESALVI “Io non contesto che voi vogliate e dobbiate fare un inceneritore, di certo i rifiuti da qualche parte li dovete smaltire, ma fatelo dappertutto purché non da me”. Ma oggi ragionare così è illogico. Nel tempo della globalizzazione non c’è modo di circoscrivere mali e ricchezze. Per questo abbiamo il dovere di occuparci dei problemi degli altri, perché inevitabilmente si ripercuotono sulla nostra vita. E abbiamo anche il diritto di ingerire nelle scelte degli altri, perché chi inquina e maltratta il suo giardino fa male a tutto il mondo.
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Sabato 25 luglio 2009
Sabato 25 luglio 2009
MarArtEa
MarArtEa
Il caldo e l’afa non fermano la kermesse
PORTO D’ARTE
Il primo passa è proprio una visita guidata tra le installazioni, le opere esposte e i racconti raccolti su tela che costituiranno il museo en plein air di Maratea. Ieri sera ha aperto i battenti Marartea, la tre giorni dedicata all’arte contemporanea (direzione artistica Paolo Tommasini e Maria Antonietta Roselli) che popolerà il porto e i vicoli del paese affacciato sul Tirreno. E’vero “si apre così ufficialmente “stagione” culturale di questa estat”, spiegherà il sindaco Mario Di Trana, sicuro che “l’impegno e lo sforzo siano utili per promuovere il territorio. Quello che funziona è il concetto di rete, che con questa tre-giorni, si darà vita a un circuito che tocca Basilicata, Campania e Calabria”. Ovvero, filosofia “antica”. Di moderno, di contemporaneo, c’è lo sguardo degli artisti reso in opere e installazioni sparse lungo il porticciolo affollato di turisti e barche. Una collezione di opere all’aperto, tra quelle create dagli artisti (alcuni nomi, Salvatore, Fumasi, leoni, Moles, Viparelli) per l’edizione numero uno del festival Marartea (l’anno scorso l’edizione zero di cui sonoancora visbilialcuneinstallazioni). Ein attesa che il museo all’aperto renda forma e diventi permanete, la serata di inaugurazione lascia che si gustino la forma e il colore, abbinati alla contemporaneità dei luoghi e dello spettacolo. Mentre gli ospiti, curiosi e appassionati, si impegnavano nella visita guidata, nel porto risuonavano le note del quartetto Melandro: suono dolce di lingua portoghese e talento tutto meridionale. Hanno gradito quanti in piazza, all’ora dell’aperitivo, combattevano l’afa. Le luci sul porto si erano già accese, mentre la piazza si riempiva poco più tardi. Ecco allora Roberto Paci Dalò e Giardini pensili, in una performance (Nishmat Hashmal) di luce, suono video nella piazza del porto. Va bene, allora, oggi si replica. Con gusto e curiosità. E’ la movida di Maratea, soft e d’artista, stupefacente, d’innovazione e romantica. E’questo il profondo Sud..
Meno male che c’è il porto
Che caldo, che gran caldo, nel giorno più rovente dell’estate, forse – dicono gli esperti – degli ultimi 50 anni. Meno male che c’è il porto di MARartEA, racchiuso tra le colline e il vento che soffia dal Tirreno. Meno male che ci sono i bar dalla piazzetta del porticciolo, tavolini affollati che offrono riparo e una cannuccia colorata da cui sorseggiare una bibita fresca. Il tempo passa, nell’attesa, mentre il museo all’aperto prende forma, il palco del festival raccoglie il sole e tra una trave e l’altra, meno male che ci sono i bar e le panchine. E anche nel giorno più caldo degli ultimi 50 anni, in giro si riesce a trovare gente alla controra. Piazza vuota, ma vuoi mettere l’affollamento di chiacchiere lungo perimetro?
OMAGGIO A SCOTELLARO
Se nelle forme scorre un pezzo di Sud Sarà che i colori sono accesi, sarà per quella parola di richiamo che suscita attenzione. Dal Sud parte la manifestazione e di Sud si parla un po’ ovunque in questo angolo di Basilicata che traccia un percorso d’arte tra i propri vicoli e gli angoli a ridosso del mare. Così nel Sud subito si perde l’attenzione a fare un giro tra le bandiere d’artista (tele riprodotte su vele donate dal velista Giovanni Soldini) issate in riproduzioni e ed esposte nelle versioni originali. E’ un omaggio a Rocco Scotellaro l’opera di Mimmo Longobardi che ricorda come “Sud è la canzone dei primordi, si muovono le dita sulla rete dei ricordi”. E non è un caso se tra le citazioni d’artista che la critica d’arte, Maria Luisa Trevisan, farà durante la presentazione inaugurale, si muove la consapevolezza che il Sud raccontato dagli artisti è “tutt’altro che depresso”. E’ un pò la storia – citerà – del mare, di questo mare che è “da amare e raccontare”.
Suggestioni sonore
Aspettando l’Omparty di Leon Pantarei MARATEA - Leon Pantarei “Omparty” stasera, alle ore 22, al Porto di Maratea. Dopo il successo dello scorso anno, il Peperoncino Jazz Festival varcherà ancora una volta i confini regionali invadendo musicalmente la vicina Lucania con una “tre giorni” ospitata nel magico scenario del Porto di Maratea e arricchita anche da mostre e dall'installazione d'arte a cura dell'associazione MarArtEa. Dopo l'esibizione del Quartetto Malandro Margherita Rinaldi voice, Stefano Calderano classical guitar, Francesco Luzzio electric
bass Marco Calderaio drums e prima di quella della pianista Alessandra Celletti domani alla Rotonda del Porto, sarà di scena il trio Omparty, capitanato dal multipercussionista calabrese Leon Pantarei che oltre a prestigiose collaborazioni in ambito jazz, vanta anche collaborazioni con artisti pop del calibro di Pino Daniele, Mango, Teresa De Sio, Mariella Nava, Max Gazzè e altri. Omparty è formato, altresì, da Pasqualino Fulco alle chitarre acustiche 6 e 12 strings e guitar sinth e da Roberto Cherillo al piano, organo e voce.
Il trio presenterà l'album “L'Isola della Pomice” Picanto Records, progetto discografico che si caratterizza per originalità ed impatto e che, movendo da Miles e dalla rilettura del modale, grazie all'impianto percussivo del leader composto da tabla, bendir, darbouka, doira, bass djembè, tambora tiger e tambora conga, assemblati in un contesto jazzistico originale e, per certi versi, sorprendente, percorre, con assoluta originalità, anche i fascinosi territori del “Folklore immaginario”. Emilia Manco
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Ribalta
e personaggi
La banda palestinese per le vie di Acerenza nel segno dell’amicizia e del dialogo tra i popoli
Sognando la pace a suon di “Guirab” di ENZA SALUZZI ACERENZA - Per un giorno, la cittadina normanna, si vestirà di cultura palestinese. Una invasione di suoni e colori del Medioriente incontrerà, oggi, l'Occidente ad Acerenza. Guirab, la banda palestinese, infatti, apre le danze della stagione estiva 2009, con una esplosione di cultura Mediorientale, dove la musica diventa il più nobile dei mediatori tra popoli. Sarà il suono delle cornamuse, un suono di “Guirab”, ad animare il centro storico in cui si propagherà il suono della pace. Note fluttuanti che disegnano sinusoidi cromatiche in una cornice storicamente aperta alle contaminazioni culturali. L'iniziativa organizzata dalla associazione Giosef di Acerenza (Giovani senza frontiere) in collaborazione
con l'associazione culturale “Ulaia Arte Sud” Onlus, prende vita dal contatto del blog acerenza.info, e oggi arriva a compimento nella sua missione grazie all'impegno di giovani acheruntini, fortemente motivati nella promozione di attività solidali come era già accaduto nella presentazione, qualche tempo fa, di un incontrodibattito sulla figura della donna nella società moderna. Questa mattina Acerenza è pronta ad accogliere la banda palestinese che nasce nel 1989 a sud del Libano, in una zona calda, è il campo di Burj el Chamalia sette chilometri dalla frontiera israeliana. Un solo chilometro quadrato per 20.000 rifugiati palestinesi, un campo che subisce continuamente devastazioni. La musica così è diventato il mezzo catalizzatore delle sofferenze e dei dolori di una
comunità così da mettere su il Bagadoù, una formazione musicale bretone che ha preso il nome di Guirab. Come accadeva per i Rom, che alla sofferenza della distruzione usavano una musica di violini e fisarmoniche per trovare rifugio, così anche i palestinesi con le loro cornamuse trovano serenità e pace. Infatti, il responsabile del gruppo musicale e presidente dell'associazione palestinese “Beit Artfal Assomud”, Mohmoud Jomaa, crede nel progetto musicale che può migliorare la loro condizione all'interno del campo in cui altro non vive che di un succube integralismo. Prima di esibirsi, la Giosef, ha pensato bene di “studiare” e approfondire il tema palestinese in un incontro-dibattito dal titolo “La Guirab vista da vicino”, che si terrà alle 17 presso l'Auditorium comunale, per dare maggior senso all'ini-
ziativa e per condividere un piccolo pezzo di storia. L'incontro-dibattito prevede l'intervento del giornalista-scrittore e politico italiano Maurizio Musolino, direttore del settimanale “La Rinascita” con un excursus storico sulla Palestina, Francesco Parisi, responsabile esteri dei giovani democratici, nonché la presenza del direttore e presidente “Guirab” Mohmoud Jomaa. Alle 18.30 l'esibizione delle cornamuse nei colori della tradizione palestinese e per finire alle 20.30 “Aggiungi una Banda a tavola” con una cena solidale all'ombra della cattedrale. L'arrivo della banda palestinese è atteso per mezzodì quando incontreranno presso il Villaggio Tabor il vescovo della diocesi Giovanni Ricchiuti. Acerenza, un abbraccio di religioni e di culture. cultura@luedi.it
Degustando pesce alla Sagra di Fifina BERNALDA Grandi e piccini pronti per assaporare i gustosissimi piatti della Sagra del pesce a Bernalda. Ad organizzare questo appuntamento con i prodotti ittici è la “Trattoria da Fifina” che in questi anni si è fatta largo tra i grandi nomi del mondo della ristorazione in Basilicata e in Italia. Infatti, la Trattoria da Fifina, può essere considerata una pietra miliare della cucina bernaldese che, dal 1947, ed ancora oggi, non smette di stupire per la bontà e la genuinità dei suoi piatti. Quindi tutti pronti con le forchette, perché a deliziare i palati di tutti i buongustai di Bernalda, e dei tan-
di Friggitrice
Chissà se nei paesi delNord Europa hanno l’abitudine di consentire ai figli piccoli di dormire nel lettone di mamma e papà. Si dà il caso che stremata dalle molteplici fritture di ogni tipo la forza di respingere l’assalto notturno dei pupi molte di noi non ce l’hanno. Ma quest’abitudine mi ha fatto fare una figuraccia alla reception dell’agriturismo metapontino. Bello, bellissimo. “C’è posto?” chiedo speranzosa per il week end? “Quanti siete?” Balbetto confusa non sapendo se la presenza di due unità in più sia pure minuscole possa far saltare l’ospitalità. E in effetti la receptionista insiste sulle necessità familiari. “Mi serve una matrimoniale, con un letto
Nel letto di mamma: Metaponto come la Svezia aggiunto”. “Dunque siete tre?” “...Sì...no, cioè...siamo trema poi c’è unaquarta...ma guardi lei dorme nel nostro letto, dunque non c’è problema...” “Eh no, signora”, ribadisce severa la signorina “lei deve dire la verità...anche perchè non è nostro costume consentire queste ammucchiate...” Mi sono sentita morire. Rossa dalla vergogna. Meno male che il telefono non è trasparente. E non tanto perchè avranno potuto pensare che volevo scroccare sul pagamento
quanto perchè mi sonosentita tanto inadeguata e arretrata. “Allora aggiungiamo una culla”. Ho detto sì, che andava bene. Ma so già che non andrà bene.Perchè lapupa dellaculla nonne vuole propriosapere.Datempo ormai.Eora?Sequelli fanno un controllo notturno ci manderanno tutti via nel cuore del week end? O devo infilare qualcun altro sul materassino? E chi? L’homo sapiens che mi accompagna? Porca miseria, a Metaponto sono tutti così svedesi?
ti turisti che si stanno riversando nella fascia di Metaponto, ci penseranno gli organizzatori della Sagra del pesce. Molti sono i visitatori della Magna Grecia che scelgono come tappa fissa il pranzo da “nonna” Fifina, per gustare le pietanze locali cucinate come si faceva una volta. Una storia che oggi, a distanza di tantissimi anni, continua con i figli della signora Fifina che in questa splendida serata d'estate, in corso Umberto alle ore 21, con un gran contorno di melodie di un gruppo musicale locale daranno inizio, davanti alla trattoria, alla Sagra del pesce. Fabio Sirago
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Sabato 25 luglio 2009
Sabato 25 luglio 2009
Ribalta
A Pomarico le celebrazioni dell’illustre concittadino
e personaggi Quattro giorni sulle note di Vivaldi di NUNZIO FESTA POMARICO - Verso la quattro giorni vivaldiana. Le origini pomaricane del compositore Antonio Vivaldi portano a Pomarico una serie d'iniziative di spessore, che finalmente consegnano dignità a un luogo che merita d'essere maggiormente preso in considerazione per le sue molteplici potenzialità. Si comincia a luglio, precisamente alle 20.30 del giorno 28, per ricordare che il piccolo centro della collina materana c'entra qualcosa con uno dei nomi più prestigiosi della musica mondiale e apprezzatissimi a livello internazionale; dunque, “Pomarico rende omaggio ad Antonio Vivaldi. Musico veneziano dalle origini veneziane”. Così, infatti, recita un pezzo della brochure illustrativa di parte degli eventi. Si parte, quindi, con la presentazione del volume “Venezia e il prete col violino. Vita di Antonio Vivaldi”, di Gianfranco Formichetti. Al momento prenderanno parte, oltre all'autore, il giornalista Donato Mastrangelo e lo studioso Angelo Tataranno. Mentre i saluti istituzionali sono affidati ad Antonio Bonavista, del Comitato per le Celebrazioni Vivaldiane di Pomarico, Giuseppe Casolaro, primo cittadino di Pomarico, Prospero De Franchi, presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Franco Stella, presidente della Provincia di Matera e Antonio Autilio, assessore regionale alla Cultura. Durante la serata, oltre a parlare del libro, sarà consegnato il premio “Pomaricvum”, riservato alle opere letterarie dedicate ad Antonio Vivaldi. Poi, ancora, Chiara
Patrick guest star della Capannina POLICORO - Patrick Ray DJ in Basilicata. Appuntamento sabato sera presso “La Capannina” di Policoro. L' evento, il terzo, rientra nel cartellone “La capannina - made in italy fashion summer”. Special guest Patrick direttamente dall' Hollywood di Milano, “Striscia la Notizia” (Canale 5) , Grande Fratello e Pineta di Milano Marittima. Densa l'agenda per gli ultimi trenta giorni dell' estate. Il 1 agosto seconda edizione di “Matera Facebook party” per poi immergersi l' 8 nella “Notte rosa”con Helen Brown, Silvia Rocca e Vanessa Jay. Agosto prosegue domenica 9 con l' irresi-
Ballando con Miss Kittin di BIAGIO TARASCO CASTELLANETA - Miss Kittin, al secolo Caroline Hervé, da molti considerata la dj numero uno della scena elettronica mondiale, sarà sabato al Clorophilla di Castellaneta Marina, in provincia di Taranto. Lei è nata a Grenoble, in Francia, e negli ultimi dieci anni ha girato per tutta l'Europa con i suoi djset. Trentacinque anni, nasino alla francese, buona percentuale del proprio corpo tatuato, sguardo blu cobalto da gatta, Miss Kittin è a suo agio dietro la consolle dei migliori rave e discoteche europee. Da piccola ha ascoltatomusica di ogni genere,grazie ai genitori che per due anni le hanno fatto studiare pianoforte, anche se lei ha poi preferito dedicarsi alla “classica” in danza piuttosto che in musica. “Sono cresciuta in una famiglia in cui si ascoltava di tutto, - ha dichiarato - dai Supertramp a Miles Davis, dai Genesis a Vivaldi, dai Pink Floyd a Maria Callas. Per due anni i miei genitori hanno anche provato a farmi studiare pianoforte. Ma io ho preferito la danza. La mia adolescenza è stata attraversata dalla musica elettronica e dalla new wave. In dieci anni ho assorbito tutti i suoni che mi sono girati intorno. E questo è il risultato”. Miss Kittin intorno alla metà degli anni 90 stringe un sodalizio artistico con Michel Amato, alias The Hacker,con il quale realizzai brani “Frank Sinatra” e “1982”. Le successive collaborazioni con Felix Da Housecat, Golden Booy, Sven Vath, Tricky la consacrano fra i pionieri dell'ondata electroclash, forte di uno stile unico. Con il suo “I Com”, primo album solista in bilico tra electro, techno, rock-pop e new wawe, Miss Kittin ha realizzato un disco colmo di verve ed emozione, sorretto dalla sua inconfondibile voce, lievemente leziosa, e dalla sua esclusiva personalità. I suoi set, come testimoniano le fortunatissime compilation Radio Caroline da lei firmate, includono molteplici ispirazioni musicali, mantenendosi frizzanti e tecnicamente ineccepibili, anche quando Miss Kittin improvvisa al microfono. I djs resident del Clorophilla sono Skizzo,Sayan e Tomy P. Info: 329/3487846.
stibile Gianni Ciardo, il 10 con “Nottalba: Flavio Vecchi e Giulia Regain”. Il12 agostosi svolgerannole selezioni “ Il più bello d'italia e miss grand prix”, il 14 “Schiuma party”,
il 15 Frangetta, mentre la chiusura è prevista per il 28 agosto. Una programmazione che vedrà l' alternarsi di artisti «rigorosamente italiani di fama nazionale ed internazionale». Un cartellone effervescente, curato dall' agenzia materana “Eventi e Non Solo” di Vito Lapolla e “Beat Beat Sound” . Consolle resident del Dj materano Mj Carlo Iuorno. Da segnalare la collaborazione con il “Pepeete beach”, famoso locale di Milano Marittima che offre programmazioni al top mondiale. Per info e prenotazioni contattare 0835.910331. m.a.flum
Dj Blade da San Francisco alla consolle del Rotò di MARIA ANNA FLUMERO ROTONDELLA - Da San Francisco al Rotò. Blade, dj set esclusivo, merito allo “Ziggurath Club”di Matera gestito da Beniamino Falcone, prosegue il suo tour con serata davvero all'insegna del puro divertentismo. Appuntamento stasera da non perdere. Opening? Il materano dj Orion. Una movida materana e marittima sorprendente. Il binomio musica e location suggestive colpisce ancora. Conosciamo meglio l'ospite d'eccezione. Attualmente Blade è dj resident in tre discoteche di San Francisco, dove si esibisce ogni mese con i dj americani quali Miguel Migs e Danny Buddha Morales. Con “Frecuencia 13:20”, il dj fiorentino collabora costantemente con dj produttori come Groove Armada, Bob Sinclair, Martin Solveig, Miguel Migs e Capucino. Inoltre, ha disposizione tutto il catalogo delle etichette Irma Records, Undiscovered Ibiza, Com Records, Cavernjatt Records, Trip Do Brasil e altre produzioni indipendenti. Una serata con influenze musicali uniche: house, funk, disco e soul. Bladeda Jestofunk.Ma chisono? I Jestofunk si formarono nel 1990 grazie a tre dj 's italiani: Claudio 'Moz-Art' Rispoli, Francesco Farias e Blade. I nsieme produssero 'I'm Gonna Love You', che all'epoca segnò una specie di rivoluzione nella dance music. Infatti, per la prima
volta il funk era stato integrato con la house music in una fusione perfetta. Il primo singolo fu seguito con eguale successo da'Say It Again', 'Can We Live' e nel 1994 dall'album di debutto 'Love In ABlack Dimension'. Nel 1998 pubblicarono il secondo album 'Universal Mother', che includeva diverse gemme fra cui 'Special Love', cantato dalla leggendaria Jocelyn Brown. Quindi seguì un album registrato dalvivo durantei loromemorabili concerti. Nel 2003 è uscito il terzo album dei Jestofunk 'Seventy Miles From Philadelphia'. Per informazioni contattare: 334-3207492.
Lupo, allieva del conservatorio materano “Duni”, eseguirà brani ovviamente vivaldiani. Alessandra Pizzilli leggerà estratti dal “Venezia e il prete col violino”. Infine sarà proiettato il video “Omaggio a Vivaldi”, per una chiusura a effetto. L'evento servirà, probabilmente, pure come anticipazione e attesa del “Pomarico Vivaldi Festival” che si svolgerà dal 20 al 23 di agosto. Formichetti è grande conoscitore del tardo Rinascimento e del Barocco e, prima di quest'opera, ha dato alle stampe altri importanti testi, fra i quali: “Tommaso Campanella: eretico e mago alla corte dei papi (del '99, Piemme), “Caravaggio pittore, genio, assassino”, (2000, sempre per i tipi della Piemme). Questa biografia di Formichetti del “prete rosso”, osannato autore veneziano e grande esecutore, entra nella vita, nella carriera e persino nelle alterne fortune del Vivaldi. Antonio Lucio Vivaldi, che fu genio indiscusso, è indagato allo stesso tempo quale “manager indiscusso dello spettacolo e figura-chiave di un ambiente artistico in cui i testi si manipolano a uso e consumo dei potenti e dell'audience”. Sul mare stellato che era fatto però da incontri con i potenti del quel tempo. La giornata darà al pubblico la possibilità d'entrare in contatto con contenuti e argomenti per certi aspetti innovativi nonostante arrivino dal mondo del passato, e volontà di guardare agli eventi culturali quale spiraglio per interessarsi a vicende che molto possono interessare il grande spazio della cultura. E senza togliere nulla alla quotidianità. cultura@luedi.it
Louie Vega al Nafoura CASTELLANETA - Tappa estiva stasera al Nafoura di Castellaneta Marina per la star internazionale della consolle Little Louie Vega. Nato e cresciuto nel Bronx nel 1965, Little Louie Vega subisce fin da piccolo le influenze del padre, sassofonista jazz, e dello zio Héctor Lavoe. La svolta per Louie arriva a 14 anni, quando inizia a frequentare i primi ambienti hip-hop. Nel 1984 ottiene il suo primo incarico come dj resident allo Chez sensual, dove conosce Kenny 'Dope' Gonzales, un dj che all'epoca suonava funk e breakbeat. In quel periodo lo stile di Louie Vega era già ben definito, e i suoi set erano già un crossover di latin, garage e dischi pop e rock come ad esempio Pride degli U2. Lo stile di Louie Vega è fatto da una mescolanza di deep, jazz, latin, accompagnata da groove. Nel 2003 esce la raccolta Elements of Life, coprodotta e mixata da Vega. Elements of Life Extention esce nel 2004 e consolida la partecipazione di Blaze e soprattutto di Josh Milan e di Anane. Partecipano anche tastieristi e percussionisti come Luisito Quintero o chitarristi come Raul Midon, Mike Ciro. Insomma una vera e propria band che musicalmente non è più molto house ma funk, jazz, soul, sempre con uno spirito di fondo molto latino. Sarà con questa band che nel 2005 inaugurerà il primo tour, dopo aver fatto nel 2004 apparizioni in diversi festival jazz e all'Arezzo Wave. Nel 2004 e nel 2006 Vega viene premiato vincendo il Grammy Award. Sulla pista Garden Dolcevita del Nafoura ci saranno Mr Frank, Guido Balzanelli, Alex Pisconti, Roberto Caggiano. La pista Van Gogh Privè sarà affidata a Silvio Carrano, Battieu, Danilo Aprile, Mario Roberti , Dj Walter. Info: 333.2988958 - 349.7709721. bia.tar
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Palcoscenico
lucano Al Satyricon Hotel tra danza e prosa di GERARDO TEMPONE GRUMENTO NOVA - Creare una rete dei Teatri Antichi finalizzata al riuso contemporaneo delle aree archeologiche attraverso lo spettacolo. Questo l'intento dichiarato della manifestazione “Teatri di Pietra Basilicata 2009” del Cde che coinvolge cinque siti archeologici lucani. Protagonista in Val d'Agri l'anfiteatro Romano di Grumento Nova che, dal 26 luglio al 13 agosto, ospiterà cinque opere di particolare pregio ed originalità. A dare il via alla manifestazione, stasera, alle ore 21,presso ilsito archeologico,sarà il“Satyricon Hotel”diPetronio. Un'opera questa, per danza, banda e teatro messa in scena per la regia e coreografia di Aurelio Gatti e la consulenza drammaturga di Sebastiano Tringali. L'opera di Petronio è un diretto riferimento ai tempi contemporanei, l'idea di viaggio come fuga e non come conoscenza, da un contesto sempre più impersonale e volgare che trova il suo apice nella cena di Trimalchione. Qui gli ospiti parlano una lingua zeppa di volgarismi, sgrammaticature e grecismi. Trionfa la cultura dei ceti medio - bassi, fatta di aneddoti e pettegolezzi, luoghi comuni, credenze astrologiche e proverbi. Laforma scenicaè quelladel teatromusicale, in cui l'uso della banda è un segno di
autenticità in un precipitare d'immagini, evocazioni e pretesti.Trenta gli artisti in scena tra cantanti, danzatori, attori e musicisti. Le vicende del Satyricon s'intrecciano con la vicenda del suo autore, quel Petronio “arbitro di eleganza” della corte di Nerone. Petronio morì suicida a seguito dell'accusa di essere coinvolto nella congiura dei Pisoni. Si tagliò le vene nel corso di un banchetto con gli amici, regolando con un laccio emostatico la fuoriuscita del sangue riaffermando la fa-
mosa massima che “se al tempo non si può fuggire, la sua fine si può decidere”. Le musiche sono curate da Daniele D'Angelo e Marcello Fiorini, con la partecipazione di Stefano Annoni, Ernesto Lama, Sebastiano Tringali, Gianna Beduschi, Paola Bellisari, Giuseppe Bersani, Carlotta Bruni, Monica Camilloni, Annalisa D'Antonio, Gioia Guida, Cinzia Maccagnano, Rosa Merlino, Giovanni Calmieri, Daniele Russo ed Elisa Turlà. cultura@luedi.it
A tutta cover con gli Euphonia VIGGIANELLO - Anche per il 2009 si rinnova l'appuntamento con il Pollino Estate. L'amministrazione comunale, Pro Loco e le varie associazioni di Viggianello sono lieti di annunciare il cartellone ufficiale degli eventi estivi. Si parte stasera in piazza San Francesco, nell'ambito del progetto Revival Grandi Cantautori, con gli Euphonia, la pluripremiata tribute band dei Pink Floyd tra le più apprezzate in ambito europeo. Gli Euphonia ripro-
ducono fedelmente la magia e la perfezione dei suoni della band inglese entrata nella storia del rock. La scenografia, supportata da laser e proiezioni su schermo circolare, immerge lo spettatore dentro quel “muro” di luci, suoni e colori che ha reso celebri i Pink Floyd. La simbiosi dei musicisti con il pubblico presente rende ogni concerto una pagina emotivamente nuova ed indimenticabile. em.ma
ScasciamacchiaLive
Arte e jazz alla spiaggia degli Dei
di FABIO SIRAGO BERNALDA - Agnese Skujina e il Giovanni Scasciamacchia Quartet gli attori protagonisti della serata dedicata all'Artemare sulla spiaggia degli Dei a Metaponto. Un evento unico che raccoglie i colori e la musica in un'unica serata che darà il suo start alle ore 21 all'interno del lido Nettuno di Metaponto. Quindi, per questo fine settimana, le dolci melodie dell'artista bernaldese avvolgeranno le tele di Skujina mentre la splendida Metaponto ne farà da cornice. La presenza del “Giovanni Scasciamacchia Quartet” coincide perfettamente con la presentazione del loro ultimo lavoro artistico-musicale; un nuovo disco che sarà presentato sulla spiaggia metapontina dal titolo “My Roots”. E, conoscendo l'artista bernaldese, che in questi anni ne ha fatta di strada, partendo dalla sua città per raggiungere gli alti gradini del palcoscenico che conta, questa sera ci regalerà momenti che difficilmente dimenticheremo. Il nuovo disco dei “Giovanni Scascia-
macchia Quartet” sarà presentato con la partecipazione, all'interno del lido Nettuno di Metaponto, di Alfredo di Martino, alla fisarmonica, di Giovanni Scasciamacchia con la sua batteria, di Michele di Martino al piano e con la straordinaria partecipazione di Marco Panascia che accompagnerà il trio già citato con il suo contrabbasso. Ma cos'è "My Roots" e soprattutto da dove nasce questo nuovo disco? Ebbene, Scasciamacchia ci ha detto che “My Roots” rappresenta e va a mettere in risalto le sue radici; quindi un disco quello di Giovanni, che si presenta colorato e con ben 13 brani tutti da lui composti, un cd che, ascoltandolo, si mostra pieno di influenze mediterranee che “swingano” pensando alla tradizione del jazz. Questi i tanti motivi per scegliere questa sera ancora una volta lo splendido scenario della spiaggia metapontina dove ad aspettarci saranno le splendide opere dai colori fantastici dell'artista Agnese Skujina e le dolci note del “Giovanni Scasciamacchia Quartet”. cultura@luedi.it
L’opera di Petronio in scena a Grumento La rassegna
Argojazz premia lo swing di Del Re di MARIA ANNA FLUMERO MARINA DI PISTICCI Sabato sarà consegnato il premio “Miglior Crooner 2009” a Giuseppe Del Re. L'evento - concerto rientra nel cartellone “Argojazz 2009”. Appuntamento alle ore 22,15 a Marina di Pisticci nel caffè del porto degli Argonauti. Del Re, cantante trentasettenne di origini Pugliesi è celebre per aver proposto e portato in vetta alle classifiche jazzistiche uno stile musicale particolare: lo swing. Sarà accompagnato in questa splendida serata dai musicisti: Vincenzo Presta (sax alto, soprano e flauto), Marco Contardi (piano), Camillo Pace (contrabbasso) e Pierluigi Villani (batteria). Del Re, notato dal discografico Mario Caccia della Abeat record, esordisce nel 2003 con un album ricco di sonorità swing, jazz e qualche spruzzata di pop, con il gruppo musicale dei
Tangheri. L'artista, che si definisce legittimamente “passionale e incline ad attraversare tutti gli stili musicali” prosegue oggi la propria ricerca sull' incontro tra jazz e pop dedicandosi a varie declinazioni della forma Canzone. «Ho cominciato a elaborare questo progetto qualche anno fa - afferma l'artista - perché da sempre ho avuto interesse per il jazz classico di una volta , rivisitato nella forma del canto. Così sono andato a pescare in un repertorio del cuore, attingendo al melodismo canoro». Tale lavoro è il frutto di un continuo percorso segnato da impegno e voglia di comunicare, sempre all'insegna della qualità. L’ingresso al concerto del cartellone di Argojazz é libero. A fine serata, come ormai consuetudine, degustazione di vini offerta dalla nota casa vinicola Taverna. cultura@luedi.it
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Sabato 25 luglio 2009
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Sabato 25 luglio 2009 cultura@luedi.it
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Sabato 25 luglio 2009 cultura@luedi.it
APPUNTAMENTI NEI DINTORNI
OGGI ATELLA
OGGI DIAMANTE
FESTA PAESANA Decima edizione della festa paesana con degustazione di piatti tipici atellani in Piazza Duomo dalle 21,00 alle 24,00
ERMINIA CARBONE IN CONCERTO Alle 21,00 in Piazza Santa Maria dei Fiori
MASCHITO
BELVEDERE
ESTATE ARBËRESHË 2009 Il mio essere bello” – Villa Comunale Ore 21.30
NOTE DI FUOCO SPETTACOLI PIROTECNICI dalle 21,00 in spiaggia termina il 26 luglio
PALAZZO. S. G.
OLTRE IL MODERNO Un percorso tra i capolavori della Collezione d’Errico e l’arte contemporanea dal 29 giugno al 26 settembre presso il palazzo d’Errico corso Manfredi
DOMANI PRAIA A M.
PRAIA WORLD FESTIVAL Con GIPSY event e manoly Gipsy alle 22,00 in Piazza della Resistenza
VENOSA
XXXII TROFEO G.MORAMARO Ore 16,00 - c.da Vignali manifestazione nazionale di atletica leggera su pista
DIAMANTE
STORIA E SAPORI Spettacolo di danza break dance, alle 22,00 su viale Glauco
MATERA
ARTISTIINSTRADA FESTIVAL INTERNAZIONALE ITINERANTE di Arte di strada
CONCERTO CORALE POLIMNIA POLIFONICA GRASSANESE Palazzo Materi
METAPONTO
SPETTACOLO MUSICALE “Dal Vesuvio al Cupolone” ore 21,00 Piazza Sacro Cuore
“ IL RITUALE DEL VINO TRA GRECIA E MAGNA GRECIA” - Tavole Palatine-
MARATEA
MARATEA TANGO”
GRUMENTO
ESTATE GRUMENTINA 09 CENTRO EUROPEO DI DRAMMATURGIA organizza lo spettacolo SATYRICON HOTEL di Aurelio Gatti presso l’Anfiteatro
DOMANI MASCHITO
ESTATE ARBËRESHË 2009 “Concerto Bandistico” Città di Maschito - Villa Comunale Ore 21.00.
MATERA
MUSICART MANAGEMENT RADIO NORBA “BATTITI LIVE TOUR 09” alle ore 21,00 in Piazza Veneto
MATERA
ESIBIZIONE QUAD E CAR WASH Rione marruggio
ETNOCULTURÈE FESTIVAL CONCERTO DI MUSICA ETNO- POPOLARE (tra Jazz e Mediterraneo) ore 21,00 presso Iazzo Gattini
CASTELMEZ.
LAGONEGRO
EVENTI ESTATE 09 Ore 21,30 - Piazza Caizzo “UTOPIA
GRASSANO
"OLTRE IL MODERNO" Ore 18,00 - Biblioteca Camillo D. presentazione della mostra: "Oltre il Moderno- Un percorso tra i capolavori della Collezione d’Errico e l’Arte Contemporanea".
LAVELLO
GRASSANO
CAVALLERIA RUSTICANA Terrazza Lanfranchi
PALAZZO S. G.
“NEWOPENING SUMMER 2009” Ore 18,00 - Località Santojanni - locale Santojanni Glamour Diego Spagnoli presentatore e voce ufficiale di Vasco Rossi
FESTIVAL DUNI - LA NOTTE BIANCAOrchestra della Notte della Taranta di Melpignano - Piazza V.Veneto
MATERA
CINEFABRICA Centro Storico ore 20,30 - spettacolo teatrale
MARATEA
MATERA
SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL Presso l’anfiteatro comunale lo spettacolo “LE TROIANE”
PIETRAPERTOSA
“SOLIDARIETÀ PER L’ERITREA” Ore 21,00 - Cortile Castello- I Controritmo presentano F. de Andrè
MADONNA DEL CARMINE
POLICORO
CINEMARATEA Ore 21,30 il film “the millionaire”
VENOSA
POLICORO
“NOTTI AL CASTELLO” AREE ESPOSITIVE: Sale del CastelloCaracciolo e borgo Cripta Santa Maria Assunta
LAGONEGRO
"WEEK-END DEL MOTORE" Ore 15,00, la Proloco organizza CARSHOW
ESTATE GRUMENTINA 09 SPETTACOLI ALL’APERTO Il centro Europeo di drammaturgia presenta Capua Antica festival presso l’anfiteatro Romano - scavi archeologici propone lo spettacolo “SATYRICON HOTEL”
BRIENZA
ARTISTIINSTRADA FESTIVAL INTERNAZIONALE ITINERANTE di arte di strada
CAMPOMAG.
GRUMENTO
"RADUNO SETTER INGLESE"
CINEMARATEA Ore 21,30 il film “Twilight”
SCANZANO
E..STATE A SCANZANO 09 Ore 21,00- 10° Gran Galà di danza sportiva, presso il Palazzo Baronale
MATERA
CINEFABRICA ESTATE Presso l’Ospedale Madonna delle Grazie alle ore 20,30 il documentario “Memorie in viaggio”
CAMPOMAG.
"WEEK-END DEL MOTORE" Ore 15,00 - II MOTOGIRO - dalla Città dell'Utopia alle dolomiti Lucane.
VENOSA
MOSTRA Sala del Castello- personale di pittura dell’artista M. Lotumolo
MONTALBANO J. MOSTRA ABITI DA SPOSA ANNI ’40 - ‘60 Piazza Vittoria
LAVELLO
1° RADUNO BANDE MUSICALI
CASTELGRANDE
FESTA DI S. MARIA DI COSTANTINOPOLI
POLICORO
CONCERTO DI LUCA BARBAROSSA Quartiere Italia
MARATEA
FESTIVAL MARARTEA Ultima giornata, ore 18,30, presso Il Carrubo – Hotel Santavenere, conversazione sull’Arte Contemporanea “Fiat Lux” - Ore 19,30, Presentazione della mostra “Acquarelli” alle ore 22,00. Alessandra Celletti in concerto – Piano solo, alla Rotonda del Porto.
VAGLIO
SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL presso gli scavi archeologici di Rossano - Mefite lo spettacolo “SATYRICON HOTEL”
MATERA
"MEMORIE IN VIAGGIO" Raccolta di reportage su Matera Ospedale Madonna delle Grazie
MELFI
ARTISTIINSTRADA FESTIVAL INTERNAZIONALE ITINERANTE di arte di strada
27 LUGLIO MASCHITO
ESTATE ARBËRESHË 2009 Artistinstrada” Festival Internazionale di arte di strada V edizione Piazza San Francesco e Largo Caroseno Ore 21.00
MATERA
XI EDIZIONE FESTIVAL DUNI ESAMBLE MEDIEVALE, alle ore 21,30 - Monacelle
LAGONEGRO
CINEMARATEA Ore 21,30 il film “il bambino con il pigiama a righe”
OPPIDO
W L’ESTATE 09 Alle ore 21,00 presso il cortile scuola elementare la proiezione del film Wall-E
SCANZANO
E..STATE A SCANZANO 09 Mostra d’ arte creativa
ACCETTURA CINEFABRICA
VIGGIANO
POLICORO
ARTISTI IN STRADA La città di Orazio torna a popolarsi di clown, mangia fuoco, illusionisti con "Artistinstrada"
LAGONEGRO
MATERA
POLICORO
ATELLA
Centro Storico ore 20,30- spettacolo teatrale
VENOSA
COMMEDIA COMICA IN DIALETTO BARESE
MARATEA
FESTIVAL “INCONTRO FRA LE ARTI” NOTTE DELL’ARTE In viaggio nei beni culturali promosso dall’associazione “le Tre Torri” presso il parco Tarantini
28 LUGLIO MASCHITO
ESTATE ARBËRESHË 2009 Serata finale del “Campo solare per bambini”
ACERENZA
ARTISTIINSTRADA FESTIVAL INTERNAZIONALE ITINERANTE di arte di strada
VIGGIANO IN MUSICA ALL’ANFITEATRO
CINEMARATEA Ore 21,30 il film “BOLT UN EROE A QUATTRO ZAMPE” ETHNOS TRIO SUMMER TOUR 09 Nel suggestivo scenario del giardino Saraceno si esibirà Graziano Accini
CASTELMEZ.
CINEFABRICA Centro Storico ore 20,30 - spettacolo teatrale
MATERA
PARCOMURGIAFILM In programmazione il film IL DESTINO NEL NOME; Jazzo Gattini ore 21,00
MARATEA
FESTIVAL “INCONTRO FRA LE ARTI” NOTTE DEL TEATRO L’associazione “ le Tre Torri” presenta “ Un simposio Oraziano” a cura del gruppo teatrale lucano “Amici del Teatro” presso il Parco Tarantini
ESIBIZIONE DI CABARET “I ditelo voi” cabarettisti di Zeling XI EDIZIONE FESTIVAL DUNI SERGIO CAMMARIERE, ORCHESTRA DELLA MAGNA GRECIA ore 21,30 - Terrazza Lanfranchi
CASTELMEZ.
EVENTI ESTATE 09 Ore 21,00 Piazza Caizzo - spettacolo teatrale “Melchiorre ed Euridice”
29 LUGLIO CASTELGRANDE
CALCIANO
MATERA
METAPONTO
30 LUGLIO MASCHITO
CINEFABRICA Centro Storico ore 20,30 - spettacolo teatrale MANIFESTAZIONE RIVA DEI GRECI Inaugurazione mostra della pittrice Grazia Montano con proiezione di un’intervista all’artista
ESTATE ARBËRESHË 2009 Visita guidata a Fasano e ai Trulli di Alberobello per i bambini partecipanti al “Campo solare”.
FESTIVAL” INCONTRO FRA LE ARTI” NOTTE DEI CARTONI In collaborazione con MONDOTV a Fiumicello piazzetta del Gesù
LAGONEGRO
METAPONTO
GRUMENTO
MATERA
MARATEA
ARTISTIINSTRADA FESTIVAL INTERNAZIONALE ITINERANTE di arte di strada
LAGONEGRO
LAGOPESOLE
SCANZANO
E..STATE A SCANZANO 09 Piazza Palazzo Baronale, primo concorso di cortometraggi
TRICARICO
“R. SCOTELLARO E LA BASILICATA DEL SECONDO DOPOGUERRA” Ore 18,30 incontro con l’autore, conversazione con Riccardo Riccardi sul suo libro Album Lucano.
ESTATE GRUMENTINA 09 SPETTACOLI ALL’APERTO Presso l’anfiteatro Romano - scavi archeologici lo spettacolo “LE TROIANE”
CINEMARATEA Ore 21,30 il film “GLI AMICI DEL BAR MARGHERITA”
LA VEDOVA ALLEGRA Auditorium Piazza Sedile ore 21,30
FESTIVAL “INCONTRO FRA LE ARTI” NOTTE DELLA POESIA -.Recital con musiche dal vivo con Fioretta Mari in “VOCE DAL SEN FUGGITA” nel Centro Storico - Chiesa Madre
“LE NOTTI DI FEDERICO” Al Castello Federiciano si esibirà il comico Partenopeo Francesco Paolantoni
POLICORO
SAGRA DEL FRIZZULO Ore 20,00 via Zanardelli
CINEMARATEA Ore 21,30 il film “FORASC”
CINEFABRICA TEATRO ITINERANTE “MELCHIORRE ED EURIDICE “FAVOLA PER ADULTI E BAMBINI; Rione Serra ore 20,30 spettacolo teatrale
PIETRAPERTOSA
CINEFABRICA Centro Storico ore 20,30 presentazione del documentario sul “ Parco di Gallipoli- Cognato e Piccole Dolomiti Lucane”
VAGLIO
MANIFESTAZIONE RIVA DEI GRECI Presentazione del libro “Un popolo con la valigia” dello scrittore Renato Cantore interverrà Rocco Brancati, giornalista
VAGLIO
SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL presso gli scavi archeologici di Rossano - Mefite lo spettacolo “MINNAZZA”
MELFI
“MUSICANTI” Spettacolo concerto
POLICORO SFILATA DI MODA
SAGRA DELLA FEDDA ROSSA BORGO LA MARTELLA
GRASSANO GRUMENTO
ESTATE GRUMENTINA 09 MEETING - MERCATO COPERTO E LARGO UMBERTO I
1 AGOSTO MASCHITO
ESTATE ARBËRESHË 2009 “L’Anguriata a Boico” Fontana Boico Ore 21.00.
BRINDISI
E..STATE A BRINDISI CALCIO BALILLA UMANO dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 17,00 alle 19,00 presso la struttura gonfiabile
METAPONTO
INDIPENDENZA MUSIC FEST Ore 18,00 presso il castello Torremare l' aperitivo Rock durante il quale ci sarà il DJset di DINO LACANFOR
GRASSANO
ARTISTIINSTRADA FESTIVAL INTERNAZIONALE ITINERANTE di arte di strada Alle 18,00 - lungomare Sant’Angelo
LAGONEGRO
CINEMARATEA Ore 21,30 il film “HIGH SCHOOL MUSICAL 3: SENIOR YEAR”
LAGOPESOLE
"ALLA CORTE DI FEDERICO" Ore 17,00 Corteo Storico rievocativo", X Edizione.
MARATEA
“NEWOPENING SUMMER 2009” Ore 18,00- locale Santojanni Glamour Batà& Santangelo percussioni e saxophon
BERNALDA SFILATA DI MODA - Piazza S. Rocco -
CASTELLUCCIO I.E SUP.
POLLINO FUSION FESTIVAL Bosco Difesa ore 15.00 apertura stands enogastronomici, inizio manifestazioni di Musica, Sport, Cultura e Arte. Ore 21.00 serata musicale con i Taranta Terapy, RADICI NEL CEMENTO e The Reggae Girls con Dj Set fino all’alba. Ingresso Gratuito e Campeggio Libero
MARATEA
FESTIVAL “INCONTRO FRA LE ARTI” NOTTE DEL PREMIO- A cura di Vincenzo Mollica con Maria Grazia Cucinotta, Arisa, Rocco Papaleo, Cosimo Fusco, Antonio Gerardi, Nausica piazzetta del Porto
MATERA
SAGRA DELLA CRAPIATA Borgo La Martella
VILLA D’AGRI
I° EDIZIONE "LE NOTTI DELLA PORCHETTA" - Piazza T.Morlino dalle ore 20:00
OLIVETO L.
CINEFABRICA Centro Storico ore 20,30 - spettacolo teatrale
GRUMENTO V SAGRA DELLA TROTA - FIUME SCIAURA-
2 AGOSTO MASCHITO
ESTATE ARBËRESHË 2009 “La Corrida” presentata da Franco Cangi - Villa Comunale Ore 21.30.
BRINDISI
E..STATE A BRINDISI CALCIO BALILLA UMANO dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 17,00 alle
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E..STATE A SCANZANO 09 Ore 21,00 - Piazza Palazzo Baronale, 11° Gran Galà di Ballo
“JAZZ FESTIVAL ARGOJAZZ 09” Presso Resort degli Argonauti, concerto di Giuseppe Del Re quintet
C. LEVI A GRASSANO Corso Umberto I
31 LUGLIO CALCIANO
SCANZANO
VIVAVERDI MULTI KULTI 2009 -Festival Multimediale delle Arti-Teatro in Musica Destino Buenos Aires - Terrazza Lanfranchi ORE 21,30
POTENZA
ESTATE GRUMENTINA 09 MEETING - MERCATO COPERTO E LARGO UMBERTO I
CINEMARATEA Il Film “Transformers: la vendetta del caduto” ore 21,30
MATERA
MATERA
GRUMENTO
MARATEA
Ore 21,00 Lungomare
FESTIVAL” INCONTRO FRA LE ARTI” NOTTE DEI CORTI In collaborazione con LIAN CORTO FESTIVAL di Roma a cura di Pietro De Silva a Fiumicello piazzetta del Gesù
ETNOCULTURÈE FESTIVAL Concerto di musica balcanica ore 21,00 - Jazzo Gattini
GUIRAB- UNA BANDA PER UN POPOLO AUDITORIUM alle ore 17,00
MARINADIPISTICCI
MARATEA
MATERA
ACERENZA
FESTIVAL MARARTEA Il festival dell’arte sul mare prosegue in Piazza Porto alle 19,00
MEFITIS - A TEATRO TRA I LUOGHI MAGICI DELLA STORIA Presso il Parco Archeologico di Rossano, con Lello Arena nell’opera “La Tempesta”
Sabato 25 luglio 2009
Il gioco
della lettura I tempi del college «... La settimana prima, qualcuno era andato fino in camera mia a rubarmi il cappotto di cammello coi guanti foderati di pelliccia...» SE DAVVERO avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com'è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate alla David Copperfield, ma a me non mi va proprio di parlarne. Primo, quella roba mi secca, e secondo, ai miei genitori gli verrebbero un paio d'infarti per uno sedicessi qualcosa di troppo personale sul loro conto. Sono tremendamente suscettibili su queste cose, soprattutto mio padre. Carini e tutto quanto - chi lo nega - ma anche maledettamente suscettibili. D'altronde, non ho nessuna voglia di mettermi a raccontare tutta la mia dannata autobiografia e compagnia bella. Vi racconterò soltanto le cose da matti che mi sono capitate verso Natale, prima di ridurmi così a terra da dovermene venire qui a grattarmi la pancia. Niente di più di quel che ho raccontato a D. B., con tutto che lui è mio fratello e quel che segue. Sta a Hollywood, lui. Non è poi tanto lontano da questo lurido buco, e viene qui a trovarmi praticamente ogni fine settimana. Mi accompagnerà a casa in macchina quando ci andrò il mese prossimo, chi sa. Ha appena preso una Jaguar. Uno di quei gingilli inglesi che arrivano sui trecento all'ora. Gli è costata uno scherzetto come quattromila sacchi o giù di lì. È pieno di soldi, adesso. Mica come prima. Era soltanto uno scrittore in piena regola, quando stava a casa. Ha scritto quel formidabile libro di racconti, Il pesciolino nascosto, se per caso non l'avete mai sentito nominare. Il più bello di quei racconti era Il pesciolinonascosto. Parlava di quel ragazzino che non voleva far vedere a nessuno il suo pesciolino rosso perché l'aveva comprato coi soldi suoi. Una cosa da lasciarti secco. Ora sta a Hollywood, D. B., a sputtanarsi. Se c'è una cosa che odio sono i film. Non me li nominate nemmeno. Voglio cominciare il mio racconto dal giorno che lasciai l'Istituto Pencey. L'Istituto Pencey è quella scuola che sta ad Agerstown in Pennsylvania. Probabile che ne abbiate sentito parlare. Probabile che abbiate visto gli annunci pubblicitari, se non altro. Si fanno la pubblicità su un migliaio di riviste, e c'è sempre un tipo gagliardoa cavallochesalta unasiepe. Come se a Pencey non si facesse altro che giocare a polo tutto il tempo. Io di cavalli non ne ho visto neanche uno, né li, né nei dintorni. E sotto quel tipo a cavallo c'è sempre scritto: «Dal 1888 noi forgiamo una splendida gioventù dalle idee chiare ». Buono per i merli. A Pencey non forgiano un accidente, tale e quale come nelle altre scuole. E io laggiù non ho conosciuto nessuno che fosse splendido e dalle idee chiare e via discorrendo. Forse due tipi. Seppure. E probabilmente erano già cosi prima di andare a Pencey. Ad ogni modo, era il sabato della partita di rugby col Saxon Hall. La partita col Saxon Hall, a Pencey, era un affare di stato. Era l'ultima partita dell'anno e pensavano che dovevi per lo meno ammazzarti se il vecchio Pencey non vinceva. Mi ricordo che verso le tre di quel pomeriggio me ne stavo là sul cocuzzolo di Thomsen Hill, proprio vicino a quel cannone
Pagina a cura di Franco Dionesalvi Illustrazioni di Luigia Granata
Leggi&indovina
La soluzione di ieri
Era l’“Amore senza paura” PER CHI ha maturato l’idea che la narrativa calabrese annovererà anche dei bravi scrittori ma è tutta raccolta nelle corde del realismo e delle sue varie sfumature, la lettura di ieri avrà avuto un effetto spiazzante. Eppure non si tratta di un giovane scrittore ribelle ma di uno fra i nomi consacrati, Leonida Repaci. Che ci ha condotto in un posto stranissimo, in cui si pratica un modello di liberazione sessuale, in cui potere e possesso sono esclusi e desiderio e incontro diventano i principi guida. Sono pagine tratte dal romanzo “Amore senza paura” edito da Rubbettino. Nato a Palmi nel 1898, Leonida Répaci trascorse un'umile infanzia nella sua città fino al catastro-
scassato che aveva fatto la Guerra di Secessione e tutto quanto. Di lì si vedeva tutto il campo, e si vedevano le due squadre che se le sonavano in lungo e in largo. Non si vedeva tanto bene la tribuna, ma si sentivano gli urli da maledetti, cupi e tremendi dalla parte del Pencey, perché tolto che mancavo io c'era la scuola al completo, e fiacchi e isolati dalla parte del Saxon Hall, perché la squadra ospite non portava quasi mai molta gente. Ragazze non ce n'erano mai molte, alle partite di rugby. Soltanto quelli dell'ultimo anno avevano il permesso di portare ragazze. Era una scuola terribile, da tutti i punti di vista. A me piace stare in un posto dove almeno ogni tanto si
fico sisma del 28 dicembre 1908 che devastò Messina, Reggio e le zone limitrofe. Si iscrisse a Torino al partito socialista, collaborando ad "Ordine Nuovo" di Gramsci. Dopo la marcia su Roma lasciò Torino per Milano. Nell'agosto 1925, durante la festa della "Varia" a Palmi, venne ucciso un fascista con un'arma da fuoco. Repaci, i fratelli ed altri amici furono accusati e imprigionati. Dopo essere stato prosciolto, fece ritorno a Milano. Si è spento a Pietrasanta (Lucca) nel 1985. Fra le sue opere di narrativa, "L'ultimo cireneo" (1923), "La carne inquieta" (1930), "Un riccone torna alla terra" (1954), "Calabria grande e amara" del 1964, "Compagni di strada" del 1960.
veda qualche ragazza in giro, anche se non fanno altro che grattarsi le braccia o soffiarsi il naso o anche soltanto ridacchiare e cose del genere. La vecchia Selma Thurmer - era la figlia del preside - veniva abbastanza spesso alle partite, ma non era certo il tipo da far smaniare di desiderio. Era una ragazza piuttosto in gamba, però. Una volta sono stato seduto vicino alei nell'autobusdi Agerstown, e abbiamo attaccato una specie di conversazione. L'ho trovata simpatica. Aveva un gran naso e le unghie tutte mangiucchiate a sangue, e portava quei dannati reggipetti imbottiti che stanno sempre in posizione di sparo, ma in un certo senso faceva pena. Quello che mi piaceva di lei è
che non vi rifilava le solite merdate che suo padre era un grand'uomo. Doveva sapere che razza di marpione sfessato che era. Io me ne stavo là sulla Thomsen Hill, e non giù alla partita, per il semplice motivo che ero appenatornato da NewYork con la squadra di scherma. Ero lo stramaledetto manager della squadra di scherma. Un affare di stato. La mattina eravamo andati a New York per quell'incontro con la Scuola McBurney. Ma l'incontro non c'era stato. Avevo lasciato fioretti, equipaggiamento e tutto su quella metropolitana della malora. Non era stata tutta colpa mia. Dovevo continuare ad alzarmi per guardare quella carta, se no non sapevamo dove scendere. Sic-
ANCHE quest’anno L’Inserto Estate vi offre una lettura da fare nel luogo di villeggiatura, o a casa in un momento di relax. Un’opportunità di piacevole riflessione; ma non soltanto questo. Infatti vi proponiamo un gioco che, ne siamo certi, aggiungerà a quel piacere un pizzico di suspence e di coinvolgimento personale. Si tratta di questo: non vi diciamo chi è l’autore del brano che vi proponiamo, spetta a voi indovinarlo. La soluzione la troverete nell’edizione del giorno successivo. Allora buona lettura e pronti a indovinare.
ché eravamo tornati a Pencey verso le due e mezzo invece che per l'ora di cena. In treno, mentre tornavamo, tutta la squadra mi aveva messo al bando. Era stato abbastanza da ridere, a pensarci. L'altro motivo per cui non mi trovavo giù alla partita era che dovevo andare a salutare il vecchio Spencer, il mio professore di storia. Aveva l'influenza e compagnia bella, e io pensavo che probabilmente non l'avrei rivisto prima che cominciassero le vacanze di Natale. Mi aveva scritto quel biglietto per dirmi che voleva vedermi prima che andassi a casa. Sapeva che non sarei tornato a Pencey. Questo mi ero dimenticato di dirvelo. Mi avevano sbattuto fuori. Dopo Natale non dovevo più tornare, perché avevo fatto fiasco in quattro materie e non mi applicavo e le solite storie. Mi avevano avvertito tante volte di mettermi a studiare - specie a metà trimestre, quando i miei erano venuti a parlare col vecchio Thurmer - ma io niente. Sicché mi avevano liquidato. A Pencey succede spessissimo che liquidino qualcuno. E’ una scuola ad alto livello, Pencey. Altroché. Ad ogni modo, era dicembre e tutto quanto, e l'aria era fredda come i capezzoli di una strega, specie sulla cima di quel cretino d'un colle. Io addossoavevosoltanto ilcappottodoubleface senza guanti né altro. La settimana prima, qualcuno era andato fino in camera mia a rubarmi il cappotto di cammello, coi guanti foderati di pelliccia in tasca e tutto quanto. A Pencey c'erano un sacco di farabutti. Una quantità di ragazzi venivano da famiglie ricche sfondate, ma c'erano un sacco di farabutti lo stesso. Una scuola, più costa e più farabutti ci sono - senza scherzi. Ad ogni modo, io continuavo a starmene vicino a quel cannone scassato, guardando la partita e gelandomi il sedere. Solo che alla partita badavo poco. Se me ne restavo li era perché cercavodi provareil sensodiuna speciedi addio. Voglio dire che ho lasciato scuole e posti senza nemmeno sapere che li stavo lasciando. g una cosa che odio. Che l'addio sia triste o brutto non me ne importa niente, ma quando lascio un posto mi piace saperlo, che lo sto lasciando. Se no, ti senti ancora peggio. Mi andò bene. Tutt'a un tratto mi venne in mente una cosa che mi aiutò a capire che stavo proprio tagliando la corda. D'improvviso mi ricordai di quella volta, doveva essere ottobre, che io e Robert Tichener e Paul Campbell stavamo passandoci il pallone, davanti alla scuola. Erano ragazzi in gamba, specialmente Tichener. Mancava poco all'ora di cena e fuori stava facendosi buio, ma noi continuavamo col palleggio. Continuava a far sempre più buio, e il pallone quasi non lo vedevamo nemmeno più, ma non volevamo smettere. Alla fine fummo costretti. Quello che insegnava biologia, il professor Zambesi, cacciò fuori la zucca dalla finestra della scuola e ci disse di rientrare in dormitorio a prepararci per la cena. Insomma, se mi tornano in mente di queste cose, un addio ce l'ho sempre a disposizione per quando mi occorre - quasi sempre, almeno.
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LOTTO&CONCORSI
Centrato un estratto con le nostre previsioni. I “centenari” resistono
Bari, decina del settanta di GIOIA GASPARINI ROMA – “Centenari” ancora in corsa. I sette elementi che compongono il gruppo dei ritardatari a tre cifre sono guidati dal 27 di Milano che manca dal 27 agosto del 2008, ovvero da 144 estrazioni. Alle sue spalle il terzetto di Cagliari composto dal 19 con 132 turni, il 72 con 124 sorteggi negativi e il 21 con 122 ritardi, poi il 16 di Genova con 113 assenze, il 76 di Bari che ha toccato quota 107 e il 37 della ruota Nazionale con 103 ritardi. Il numero più vecchio sorteggiato nel corso dell’estrazione di giovedì sera è stato il 17, secondo ritardatario di Milano dopo 89 turni. Gli altri sono il 42, secondo di Palermo dopo 69 assenze, il 73 terzo della ruota Nazionale dopo 59 ritardi, il 19 nono di Venezia dopo 45 mancati riscontri, il 79 di Bari dopo 39 turni e il 45 nono di Genova dopo 35 assenze. Nei raggruppamenti numerici segnaliamo il terno di figura 8 (8-5389) a Cagliari gli ambi consecutivi 6465 a Bari, 13-14 a Firenze, 24-25 a Roma, Completano il quadro altre combinazioni che si sono sviluppate nei diversi raggruppamenti tradizionali.
37 76 19 85 16 27 62 79 44 52 87
NAZIONALE. Vinto l'estratto con il 73 della previsione speciale. Per ambo segnaliamo la cadenza 5 con la serie 25-35-55-65-75 e la figura 9 con la serie 8-36-54-72-81. Previsione speciale 3743 per estratto ed ambo.
MILANO.La decina 60/69 e la controfigura del 2 sono mature per ambo e terno, combinate qualche puntata attingendo nella serie 60-62-63-66-67 e nella cinquina 2-13-24-35-46. Previsione speciale 27-44 per estratto ed ambo.
BARI. Per ambo la controfigura 2 con la serie 24-35-57-68-90 e la decina 70/79 con la cinquina 70-73-75-76-77. Previsione speciale 17-76 per estratto ed ambo.
NAPOLI. Per ambo segnaliamo la cadenza 4 con la serie 4-14-34-44-64 e la controfigura 6 con la cinquina 6-17-2839-50. Previsione speciale 18-72 per estratto ed ambo.
CAGLIARI. La controfigura 6 con la cinquina 6-17-28-39-50 e la seconda decina con la serie 11-13-16-18-20 sono statisticamente interessanti per ambo. Previsione speciale 19-21-72 per estratto ed ambo.
PALERMO. Da 63 estrazioni la cadenza 8 non sviluppa giochi vincenti, combinate ambi e terni nella serie 28-38-4868-88. Buona anche la figura 3 con la cinquina 3-21-48-66-84. Previsione speciale 55-90 per estratto ed ambo.
FIRENZE. La controfigura 1 con la serie 12-23-34-45-56 e la decina 31/40 con la serie 32-34-35-37-39 sono attesi con combinazioni fortunate. Previsione speciale 20-21 per estratto ed ambo.
ROMA. Per ambo e terno la cadenza 0 con la combinazione 10-30-50-60-70 e la controfigura 7 con la serie 7-29-4062-73. Previsione speciale 43-44 estratto ed ambo.
GENOVA.La figura del 4 è carente di risultati da 52 estrazioni, giocate ambi e terni nella serie 22-40-58-67-85. La decina cabalistica 80/89 è priva di riscontri da 44 estrazioni, combinate ambi e terni nella serie 80-83-84-86-88. Previsione speciale 16-69 per estratto ed ambo.
TORINO. Per ambo e terno sono interessanti sia la figura 6 con la serie 6-2433-42-69 e sia la cadenza 3 con la cinquina 23-33-43-53-63. Previsione speciale 6-83 per estratto ed ambo. VENEZIA. La cadenza 0 non sviluppa giochi da 50 estrazioni, formate ambi e terni nella serie 30-40-50-60-80. Per i
103 107 132 84 113 144 92 72 97 84 75
9 28 72 68 28 40 30 37 50 32 13
68 95 124 77 75 84 87 59 84 72 64
31 24 21 69 87 65 55 18 30 76 89
59 65 122 69 58 81 64 58 66 60 62
64 13 22 45 47 49 33 55 17 6 90
55 62 98 60 55 66 59 54 58 55 62
medesimi giochi è buona anche la controfigura 4 con la cinquina 4-15-26-3748. Previsione speciale 22-89 per ambo e ambata. TUTTE. Le terzine da giocare prevalentemente per ambo: 49-70-77, 18-3276, 10-34-71, 33-50-87, 34-37-41.
Pronostico concorso n. 89 (del 25/07/2009) 3 28 34 44 52 57 66 68 Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro. I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto. Numero 81 85 88 55 90 3 82 1 64 8
PREVISIONI
Frequenza 133 133 131 130 130 129 129 128 127 126
Numero 70 30 42 20 86 28 71 80 22 50
Ritardo 51 48 47 41 41 36 34 33 30 29
di PASQUALE di Pasquale Grande GRANDE
Le Tavole di Rutilio Benincasa ESTRAZIONE DI SABATO’ 25 luglio 2009 Roma e Tutte 1, 51, 60, 25, 50, 73 Napoli, Firenze e Tutte 89, 49, 58, 23, 48, 71 ESTRAZIONE DI MARTEDI’ 28 luglio 2009 Roma e Tutte 4, 54, 63, 27, 53, 76 Napoli, Firenze e Tutte 2, 52, 61, 25, 51, 74
UNDICI RUOTE
Le previsioni sono state ricavate utilizzando le 19 Tavole del lotto ideate da Rutilio Benincasa, astrologo e cabalista cosentino vissuto a cavallo dei secoli XVI e XVII, e autore del famoso Almanacco perpetuo. Le sestine di numeri che proponiamo possono essere giocate tali e quali, sulle ruote indicate, oppure sviluppate con sistemi a piacimento dei lettori. Consigliamo, inoltre, di tentare la sorte anche al SuperEnalotto, gioco direttamente connesso alle estrazioni del Lotto. Buona fortuna!
di MARIA D’AUTUNNO
Gli ambi di Luglio IL gioco dell’ambo secco risulta essere il più seguito da parte di tutti gli appasionati del gioco del Lotto. Nel “Magico” mondo dei 90 numeri del lotto esistono delle combinazioni particolarmente “fortunate” abbinate ai vari mesi dell’anno. Le coppie di ambi più uscite nei vari mesi di Luglio, si possono giocare su tutte le ruote, o su ruota di preferenza per ambo e sorti superiori, per tuttoil corso del mese MESE DI LUGLIO 22 - 27 23 - 67 48 - 19 53 - 83 80 - 90 80 - 60 44 - 88 73 - 87 Per informazioni e chiarimenti telefonare 3488024342da martedì a sabato dalle 17,30alle 19 o dopo le 21,30. Troverete le mie tecniche su BancoLotto di Luglio.
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Sabato 25 luglio 2009
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Mondiali Nuoto «Siamo al settimo cielo, vincere in due è ancora più bello e gratificante Dietro le cinesi ora ci siamo noi»
Quelle due ragazze d’argento Secondo posto per la Cagnotto e la Dallapè nel trampolino sincro da 3 metri di ALESSANDRA ROTILI
TOUR DE FRANCE
ROMA – Sono in sincro nella vita come sul trampolino, adorano shopping e musica, fanno le vacanze insieme, e a parte i ragazzi amano le stesse cose. Bisogna essere una coppia di fatto “sportiva” per comporre quel pezzo di mondo che da solo sta dietro alla Cina: tre metri d’argento quelli che Tania Cagnotto e Francesca Dallapè hanno disegnato tra aria e acqua, conquistando una medaglia di un colore a cui mai l’Italia rosa dei tuffi era arrivata a un mondiale. Serviva Roma, il caldo degli spalti e quello atmosferico con iquaranta gradi chehanno infuocato la Capitale, ma soprattutto serviva quell'intesa speciale fatta di sguardi e parole non dette che ha permesso alle due azzurre di diventare una cosa sola. Argento, un sogno insperato anche per Tania, quella delle due già abituata ai podi mondiali, ultimo il bronzo nella gara singola dal trampolino qui a Roma. Davanti c’è solo la Cina, quella dell’inavvicinabile Guo Jinjing in coppia con Wu Minxia, dietro si è piazzata anche la Russia dell’immortale Julia Pakhalina (in tandem con Anastasia Pozdniakova), che stavolta, tutt’altro che impeccabile, ha contribuito alla favola tutta italiana. «Siamo al settimo cielo, vincere in due è ancora più bello» sorride Tania. E dopo il terrore vissuto prima della gara individuale, la bolzanina ha pensato a fare coraggio all’amica di tuffi e di vita: Francesca, 23 anni compiuti un mese fa è, trentina, se possibile, più emotiva di Tania. «Ha il pianto facile» sorride la sua allenatrice,GiulianaAor, extrampolinistanegli anni 70-80, figlia di Saveria Dellai, campionessa italiana nel 46, il primo coach dell’azzurra, oggi 87enne che «sarà svenuta sulla poltrona» dice la figlia. Ma Francesca non ha pianto stavolta, ha guardato Tania e l’abbraccio è stato una cosa sola. Del resto l’amica del trampolino è parte della sua famiglia, che la tuffatrice di Trento porta con sè stampata sulla caviglia: un tatoo con la scritta sogno, in cui c’è spazio per un quadrifoglio portafortuna, ma soprattutto per la F di suo
Ballan va in fuga Ma vince Cavendish
Francesca Dallapè e Tania Cagnotto Sopra: le due in esibizione e la Cagnotto col papà
fratello Federico, la G di papà Giancarlo e la M di Marina, che va bene anche per Manuel, il findanzato. E pensare che ieri notte tutta la famiglia Dallapè ha rischiato grosso per arrivare a Roma. «Sono partiti alle tre di notte - racconta l’azzurra - un camion ha avuto un incidente davanti e ha fatto volare un pezzo della ruota, che ha squarciato le gomme della macchina di papà. L’auto si è messa di fianco e hanno rischiato grosso: per fortuna è andato tutto bene, e dopo undici ore sono arrivati qui». Ad applaudire il tandem azzurro, che regala la quarta medaglia all’Italia a una settimana dal via dei mondiali, e che come le altre è ancora donna. Anzi due. Perchè Tania e Francesca sono due teste e quattro gambe che sanno anche muoversi insieme: la bolzanina ha provato a
fare coraggio all’amica-compagna, quando al quarto tuffo le russe candidate all’argento sono crollate. «Quando ho sentito i voti mi tremavano le gambe racconta la Cagnotto - ma ho guardato Francesca e le ho detto “Stai tranquilla”». E sono scese giù, senza paura, per quel doppio e mezzo rovesciato, l’incubo della Dallapè da quando sette anni fa si è rotta il polso. «Volevo urlare, ma non mi usciva nè la voce nè le lacrime» le fa eco Francesca. La trentina il tabellone non lo guarda nemmeno, Tania invece si fa i conti e ripassa a mente la classifica ogni volta che risale in aria per buttarsi in acqua. E quando è riemersa si è vista lì, con la sua amica del cuore, per la prima volta sole dietro alla muraglia cinese. «Dopo loro ci siamo noi, è un sogno».
Adelizzi e Lapi quinte. Chiarabini-Dell’Uomo in finale
Il Settebello si qualifica ROMA – La giornata di ieri ha visto anche l’ennesimo successo delle zarine del Sincro, Ishchenko e Romashina, che vincono un’altra medaglia d’oro quella del Duo Libero con un punteggio altissimo, 98.883. La finale di ieri mattina ha con-
fermato la classifica delle Olimpiadi di Pechino. Sul podio le spanole Fuentes e Mengual (98.333), che ancora una volta si sono inchinate allo strapotere russo. Terze le gemelle cinesi Jiang (97.000). Medaglia di legno al Canada (Boudreau-Gagnon e Isaac) che ha preceduto il duo italiano Adelizzi e Lapi di pochi punti sia nel merito tecnico che nell’impressione artistica. In finale la squadra nel libero. Federica Bellaria, Alessia Bigi, Elisa Bozzo, Costanza Fiorentini, Manila Flamini, Mariangela Perrupato, Benedetta Re e Sara Sgarzi si sono piazzate al quinto posto nella prova preliminare con 94.833 punti. Al comando la Russia di
Natalia Ishchenko con 99 punti, davanti alla Spagna con 98 e alla Cina con 97.666 punti. Tornando ai tuffi, il 14enne Andrea Chiarabini e Francesco Dell’Uomo, tra l’altro findanzato di Tania Cagnotto, si sono qualificati per Il duo Adelizzi-Lapi la finale della piattaforma sincro 10 metri. La zurri, che si piazzano terzi coppia italiana ha ottenuto del proprio girone, domani l’undicesimo posto e sarà pomeriggio affronteranno protagonista nella finale di alle 16.50 la Serbia, seconoggi che assegnerà le me- da classificata del Gruppo C. Sugli scudi Gallo, autore daglie iridate. Ieri sera, infine, il Sette- di diverse reti e tra i migliobello di Sandro Campagna ri in campo degli azzurri. E stasera toccherà anche ha battuto 12-5 la Macedonia nell’ultimo match del al Setterosa che affronterà Gruppo D del torneo di pal- negli ottavi del torneo di lanuoto maschile. In virtù pallanuoto femminile la di questo risultato, gli az- Grecia alle ore 21.
PARIGI – Non è bastato il a fine corsa. Tresalite in totentativo di fuga del cam- tale, difficoltà che l’inglese pione del mondo Alessan- aveva già trovato nella Midro Ballan e del francese lano-Sanremo che ha vinto Lefevre, che hanno allun- il 21 marzo: «Le Rabobank gato sull’ultima salita; il pensavano che non avrei treno degli sprinter li ha superato il col de l’Escrinet raggiunti a 2 km dall’arri- (l’ultimo prima dell’arrivo e Mark Cavendish ha vo), io sono riuscito a ragmesso il quinto sigillo sul giungerlo con il gruppo, Tour de France 2009, bru- mi sono detto che era come ciando la concorrenza. La una linea di arrivo». Franco Pellizotti non 19ª tappa, considerata di transizione visto l’impe- avrà bisogno di soffrire oggno di oggi sul Mont Ven- gi sul Ventoux per consertoux, è stata corsa ad alto vare la maglia a pois di miritmo: 46 km/h di media. glior scalatore: ha 77 punti di vantaggio Cavendish ha su Egoi Martiresistito all’ulnez e ne restatima salita di no solo 55 da ben 14 km gravincere. Il zie a una squa“monte calvo”, dra, la Columcome viene bia, sempre al chiamato per suo servizio e, l’aridità del prima del trapaesaggio, guardo, è stato sulla cui cima il solito Tony terminerà la Martin ad 20ª tappa, oggi aprirgli lo non sarà cosportello della perto di neve, vittoria finale. Contador e Armstrong ma incandeDietro di lui Thor Hushovd, che anche scente e battuto da un venin caso di nuova vittoria to afoso, contrario per i cidella saetta dell’Isola di clisti. Teatro epico della vitMan dovrebbe conservare toria di Pantani nel 2000, domenica la maglia verde, di quella di Eros Poli nel ‘94 perchè ha 25 punti di van- e della morte di Tom Simtaggio. A ruota sono arri- pson nel ‘67, il Ventoux è vati il tedesco Gerald Cio- l’ultima occasione per imlek e altri nove orridori tra pensierire la leadership di cui Armstrong (12°), l’uni- Contador. «Saranno sicuco a rosicchiare 4”sui rivali ramente gli Schleck a atin classifica generale, sem- taccare, io correrò in difepre terzo a 5’21” dalla ma- sa», ha svelato Contador. «Domani (oggi, ndr) è il glia gialla Contador. «E’stato uno degli sprint giorno, io corro sempre per più difficili della mia car- il primo posto», ha conferriera», ha detto Cavendish, mato Andy Schleck.
ORDINE D’ARRIVO
CLASSIFICA
1. Mark Cavendish in 3h50’35”
1. Alberto Contador in 77h06’18”
2. Thor Hushovd s.t. 3. Gerald Ciolek s.t. 4. Greg Van Avermaet s.t. 5. Oscar Freire s.t. 6. Jerome Pineau s.t. 7. Fumiyuki Beppu s.t. 8. Nicolas Roche s.t. 9. C. Le Mevel s.t. 10. Martijn Maaskant s.t. 12. Lance Armstrong s.t. 14. B. Wiggins a 00’04” 15. Andy Schleck s.t. 19. Rinaldo Nocentini s.t. 20. Andreas Kloden s.t. 24. Alberto Contador s.t. 26. Vincenzo Nibali s.t. 27. Frank Schleck s.t. 45. A. Ballan a 01’10”
2. Andy Schleck a 04’11” 3. L. Armstrong a 05’21” 4. Bradley Wiggins a 05’36” 5. Andreas Kloden a 05’38” 6. Frank Schleck a 05’59” 7. Vincenzo Nibali a 07’15” 8. C. Vande Velde a 10’08” 9. C. Le Mevel a 12’37” 10. M. Astarloza a 12’38” 14. R. Nocentini a 15’27” 15. Carlos Sastre a 17’23” 20. G. Hincapie a 28’20” 30. Cadel Evans a 40’17” 43. F. Pellizotti a 55’15”
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Sport
CALCIO NAZIONALE
Moggi critica l’Inter
Coppa Italia Tim
Ceduto il Bologna
«Senza Ibra ha fatto Harakiri»
Il programma del primo turno
Mercato: De Sanctis va al Napoli
«L'INTER ha fatto harakiri con la cessione di Ibrahimovic. Ha venduto il suo trascinatore. Etòo è sicuramente una grande giocatore, ma è un finalizzatore che ha bisogno di una squadra che gioca bene. Ibrahimovic, invece, può fare la differenza anche quando la squadra gioca male». Lo scambio di attaccanti tra Inter e Barcellona non convince l’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, secondo cui alla fine la bilancia penderà dalla parte dei blaugrana. Moggi fa il punto anche sul mercato della Juventus. «La Juve si è portata molto avanti e su questo non c'è dubbio. Non so dire se ha colmato il gap dall’Inter». Secondo l’ex dg bianconero «fare previsioni diventa difficile» ma la squadra di Ferrara «di certo può non perdere contro i nerazzurri».
QUESTO il quadro con gli orari del primo turno eliminatorio di Tim Cup in programma il 2 agosto. Pro Patria – Gela 2/8 Ore 18.00 Cavese – Varese 2/8 20.30 Spal – Como 2/8 20.30 Ravenna – Giulianova 2/8 20.45 Arezzo - Castellarano 2/8 21.00 Benevento – Prato 2/8 20.45 Rimini - Vico Ecquense 2/8 20.45 Pergocrema – Figline 2/8 17.00 Taranto - Cosenza 2/8 20.30 Novara – Pescina 2/8 18.00 Ternana – Renate 2/8 16.00 a Pavullo Perugia – Nocerina 5/8 20.30 Lumezzane - Fano 5/8 17.00 Foggia – Viterbese 2/8 17.00 Real Marcianise - Alessandria 2/8 17.00 a Caserta Spezia – H. Verona 3/8 20.30 Cremonese – Chioggia 2/8 20.30 Reggiana – Sansepolcro 2/8 21.00
IL NAPOLI ufficializza l’acquisto di Morgan De Sanctis dal Siviglia. Il portiere si è legato alla maglia azzurra con un contratto per quattro stagioni. L’attaccante Rodrigo Palacio è un giocatore del Genoa. Si è materializzata la cessione della maggioranza delle quote azionarie del Bologna FC 1909 al gruppo industriale che fa capo all’Ing. Rezart Taçi. Wilson Cuero, 17enne attaccante colombiano del Millonarios di Bogotà, è stato ceduto all’Udinese. Il giocatore, tuttavia, comincerà a giocare nella squadra di Marino soltanto a partire dal 2010. Lo ha comunicato Carlos Lopez, presidente del club colombiano, ma ha precisato che Cuero diventerà un calciatore dell’Udinese il 27 gennaio, quando compirà il suo 18^ compleanno.
L’imprenditore Bruno: «Disponibile per il Potenza ma non a livello economico»
Due promesse ai rossoblù Qualche baby triestino e uno sponsor, ma si deve trattare Il mercato di Lega Pro UN GIOVANE promettente alla corte di Mirabelli: il Cosenza ieri ha chiuso infatti l'accordo con il difensore centrale Gaetano Ungaro, classe 1987 cresciuto nella Reggina reduce da una buona stagione a Ravenna. I più attenti lo ricorderanno anche di passaggio da Melfi. Sull’out sinistro difensivo la Cavese piazza Fabrizio Grillo, ex Arezzo e fratello di Simone. Il Verona conclude positivamente l'ingaggio dal Gallipoli del centrocampista siciliano Giuseppe Russo, classe '83, che ha firmato un triennale con la società veneta. Colpo della Valle del Giovenco che acquista l'attaccante Bajner Balint Marcel, nazionale ungherese proveniente dalla seconda divisione romena ma con alle spalle un’importante esperienza nella squadra riserve del West Ham. L'Arezzo prende dal Crotone lo svincolato Giuseppe Figliomeni (22 anni). Nicholas Costantini, ventenne centrocampista della Primavera del Genoa, passa in prestito alla Ternana. Il Sorrento avrebbe puntato le attenzionisu Mohamed Fofana del Ravenna. Un attaccante forte, in grado di fare la differenza, reduce da una grandissima stagione con la maglia della Pro Patria (11 gol). Sarebbe il giocatore ideale da affiancare in avanti al bomber Myrtaj. A foggia si registra un assalto su Mario Salgado: per l'attaccante cileno ritorno di fiamma del Mantova di Gustinetti (suo vecchio estimatore), oltre al solito Grosseto ed al Lecce, a caccia di attaccanti. Pare invece affievolito, per il momento, l'interesse della Triestina mentre spunta quello dell'Ascoli dei giovani, guidato da Pane. SECONDA DIVISIONE Il Barletta comunica l´ingaggio del portiere Giuseppe Di Masi, classe 1981, che nelle ultime due stagioni ha militato nelle fila dell’Igea Virtus (per lui un biennale). Il Monopoli ha ufficializzato l'ingaggio del difensore centrale Martino Ciminà, nelle ultime tre stagioni al Giulianova e fresco della promozione in Prima Divisione. sport@luedi.it
MAI COME IN questa fase, a ridosso delle decisioni del Consiglio Federale (è il 30) sulla Prima Divisione e sulle ammissioni al campionato, appare fondamentale capire chi può dare una mano a Postiglione, chi può stringersi intorno a questa società che ha adempiuto tutti gli sforzi necessari per partecipare nuovamente al campionato di Prima Divisione. Rosario Pellegrino c’è già, l’imprenditoria locale (eccettuate poche persone amiche, ma in parte assai minima) ancora no. Si deve ancora lavorare diplomaticamente in tal senso, e magari può essere ben accetto dalla società un intervento istituzionale a garanzia, specie dopo che i rapporti tra il patron e il sindaco Santarsiero sono tornati ottimi. Oltretutto, la bontà del programma di investimento sulla squadra e la chiarezza degli intenti dimostrati dal massimo dirigente, una campagna abbonamenti che sta marciando bene, non ancora benissimo, dovrebbero essere i segnali giusti per un maggior coinvolgimento del tessuto produttivo cittadino intorno alla squadra di calcio. In questi giorni, specie dopo il nostro articolo di una decina di giorni fa, l’ipotesi di un avvicinamento ai rossoblù del potentino Raffaele Bruno,
trapiantato a Trieste per ragioni lavorative, ha preso piede tra quanti sperano in un aiuto a Postiglione. Ma l’ipotesi deve ancora essere coltivata appieno. In effetti, Bruno dopo essere stato nominato vicepresidente della Triestina ci aveva dichiarato la sua disponibilità a una sinergia con l’attuale proprietà del Potenza. Ma Bruno aveva anche detto di voler verificare quali possibilità di collaborazionepotevano essere sviluppate. Ebbene, il contatto tra i due c’è stato, si è saputo in città, e qualcuno aveva anche ipotizzato investimenti cospicui a livello economico: ma il ragionamento va sviluppato in una duplice visuale. Lo ha spiegato lo stesso Bruno in maniera assai chiara. La prima attiene ai ruolo tecnico che Bruno assumerà alla Triestina. Martedì avrà l’incarico di vicepresidente con varie deleghe. Una di queste attiene al settore giovanile, per cui non è da escludere che dalla squadra Primavera alabardata possa muoversi qualcosa in direzione Potenza, come spiega Bruno “assolutamente gratis”. La seconda, invece, è di profilo assolutamente personale. Bruno rivendica le sue origini, “la mia potentinità” - ha detto, per cuisarebbe lecito at-
tendersi da lui un aiuto anche a livello sponsoristico. Il ragionamento è presto fatto: «Vorrei che si sottolineasse dice dal suo quartier generale - che lamia disponibilità verso il Potenza non è in senso economico. Qualche giovane calciatore potrebbe però fare comodo alla società, per cui io mi impegnerò in prima persona per favorire ogni forma di intesa». Ma incalzato dal cronista, Bruno un po’si apre: «Ma sicuramente qualche altra soluzione sponsoristica si trova. Le cose nascono man mano che ci si conosce. Ne dobbiamo
parlare e qualcosa riusciremo a fare specie se, come ho capito, il programma della società è assai ambizioso» Da un lato, quindi, una chiusura rispetto alla prospettiva di poter considerare due i “veri amici” del Potenza di Postiglione (l’altro è ovviamente Rosario Pellegrino), dall’altro un’apertura a qualche forma sponsoristica che non sia rappresentata esclusivamente dagiocatori giovani, mine vaganti perla categoria. Ci vorrà un po’ più di tempo, ma a qualcosa di concreto si può arrivare. Alfonso Pecoraro
Raffaele Bruno
Mounard? Impossibile per il procuratore IL NOME è stato lanciato così, quasi come una provocazione per rendere ancora più sontuosa la campagna acquisti del Potenza. «Non c’è nessuna possibilità che il giocatore Mounard del Gallipoli giochi in una squadra di Prima Divisione. Ha tante richieste in B, dove oltretutto già si trova con la squadra leccese. Nonostante io abbia un rapporto particolare con il presidente Postiglione, Mounard non giocherà a Potenza». Le parole sono del procuratore del francese (7 reti e 16 assist nell’anno della promozione del Gallipoli) Mariano Grimaldi, che a Potenza ha già portato Frezza. Quindi nessun volo pindarico per la tifoseria rossoblù che inizia a pensare in grande
e anche una mezza ammissione - logica che deriva dopo aver valutato con attenzione ogni singolo reparto (e anche la qualità tecnica): la squadra è completa così. C’è un gruppo di titolari consolidato e altrettante alternative di spessore. «Non voglio prendere in giro nessuno ha chiarito il massimo dirigente del sodalizio - siamo a posto così. Poi, se la gente ci starà vicina con una grande campagna abbonamenti o, meglio, se qualcuno vorrà avvicinarsi alla nostra società, allora non escludo nulla a priori». Ma per il momento, nessuna altra novità, almeno fino alla data del ripescaggio. a.p.
Si cerca un esperto per reparto. Scambio tra portieri
Melfi, Bianciardi più vicino UN PRIMO profilo tattico del Melfi di Rodolfi può essere quello che proponiamo in grafica. Anche un occhio inesperto si accorgerebbe di quanto sia fondata la richiesta del tecnico parmense di un uomo esperto per reparto. Partiamo dalle retrovie. La casella che abbiamo temporaneamente riempito con il giovane Rogato è quella che il consulente di mercato Antimo Grillo spera di affidare a Stefano Bianciardi. Il 24enne centrale di proprietà del Benevento (reduce dal prestito alla Vibonese) è la prima scelta gialloverde per chiudere il cerchio della difesa. Su di lui però hanno messo gli occhi anche il Cassino e l’Alto Adige, complicando un affare che sembrava già in dirittura d’arrivo. Grillo in ogni caso non ha perso le speranze di ottenerlo in prestito, visto che con la società sannita andrà in porto forse già oggi lo scambio di giovani portieri (Dell’Anna in giallorosso, Baican il vice Careri) e resta aperto un canale preferenziale. Il Benevento potrebbe mandare Bianciardi a Melfi anche come parziale risarcimento per non poter soddisfare le richieste arrivate dalla Lucania sui due talenti della Berretti, Verrecchia e Furno. I
promettenti giovanotti infatti, che sembravano ad un passo dal trasferirsi alla corte di Rodolfi, sono stati bloccati dal tecnico Leo Acori che intende testarli fino al termine del ritiro. Furno, autentico jolly difensi-
vo, è stato giudicato tra i più brillanti nel secondo tempo dell’ultima amichevole disputata dagli stregoni contro una selezione dilettantistica. Gli osservatori presenti al campo d’allenamento di Norcia
hanno inviato relazioni entusiasmanti anche sull’esterno offensivo Verrecchia, che potrebbe liberarsi solo nel momento in cui la corazzata sannita dovesse piazzare ulteriori colpi di mercato nel mese di agosto. Complicato anche il rinnovo del prestito di Maisto da Cassino, mentre pare soltanto una questione di poche ore l’arrivo a Barile di Carmine Marrazzo, l’attaccante campano - reduce dall’esperienza nel Rodengo - da giorni oggetto del desiderio in casa gialloverde. Nel 4-2-3-1 di Rodolfi è indiziato a posizionarsi alle spalle della prima punta Chiaria, giocatore conosciuto come abile ad aprire spazi agevolando la via della rete ai compagni di reparto. In ogni caso i frutti dei primi giorni di lavoro si vedranno martedi, quando al Valerio nel primo test stagionale sarà di scena una rappresentativa dilettantistica locale, sparring partner utile più che altro per collaudare alcuni movimenti inseriti nel’idea di gioco cara al tecnico emiliano. Appuntamento alle 17.30, con la speranza di veder arruolato già qualche nuovo arrivo. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it
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Sport 47
Sabato 25 luglio 2009
Sabato 25 luglio 2009
Si aggregherà il 5 agosto. Ufficializzato l’ingaggio del giovane attaccante De Vecchis
Francavilla, manca solo Chisena FRANCAVILLA – La formazione sinnica è giunta al suo quinto giorno di ritiro, presso lo stadio “Nunzio Fittipaldi”. Con gli ultimi arrivati, Cosimo Camassa e Damiano Manzillo, che si sono aggiunti al gruppo, la formazione del patron Franco Cupparo, aspetta l’ultimo colpo di mercato, Antonio Chisena. Il fantasista materano, dovrebbe aggregarsi al resto della squadra il cinque agosto, visto che ora si trova a Cesenatico per le cure riabilitative, a causa della pubalgia. Quindi, un gradito ritorno quello di Chisena in riva al Sinni, dopo che la sua annata a Matera, non è stata delle più felici, complici le incomprensioni iniziali con il tecnico Corino e poi con la fastidiosa pubalgia, che hanno costretto Tonio a giocare soltanto il finale di stagione.
Adesso, però, il ritorno il rossoblu, potrebbe significare una rivincita personale, per far vedere a tutti che il numero dieci non è finito affatto. «Siamo in ritiro da pochi giorni – dice il tecnico Lazic – e abbiamo molti ragazzi da valutare, alcuni già li conosciamo, altri invece sono in prova. Adesso in ritiro c’è un gruppo di trenta giocatori, sono tanti e dobbiamo sfoltire la rosa». Un Francavilla che è partito in sordina nel calciomercato e che poi, ha piazzato numerosi colpi. L’ultimo in ordine di arrivo, il giovane attaccante Alessio De Vecchis classe ’89, proveniente dalle giovanili dell’Ascoli calcio, che si è aggregato al gruppo ieri pomeriggio. Un attaccante di un metro e ottanta per 70 kg. «Adesso – dice Lazic – dobbiamo cercare di amalgamare per
bene il gruppo, che è composto da numerosi giovani molto interessanti, che certamente sapranno ritagliarsi uno spazio in squadra». Ed ora si aspetta l’arrivo di Chisena, che a Francavilla ha lasciato davvero tanti amici. «Con l’arrivo di Chisena – continua il tecnico serbo – possiamo davvero lavorare al completo, con una squadra molto giovane ma allo stesso tempo con giocatori esperti e di assoluto valore, per la categoria. Con impegno – conclude – bisogna lavorare per cercare subito gli equilibri della squadra». Il Francavilla quindi, conferma la linea del gruppo già consolidato nelle scorse stagioni con la ricchezza di giovani under di talento. La voglia di fare bene c'è e si vede dal lavoro che in questi primi giorni di ritiro tutti i giocatori
Allenamento atletico per il Francavilla
hanno preso con serietà e determinazione. Un Francavilla giovane, ma con la giusta esperienza, con la grinta e la voglia di essere un ve-
ro gruppo capace di mettere in difficoltà le squadre che partiranno con intenti di alta classifica. Claudio Sole
I lucani hanno chiesto l’ammissione alla Seconda Divisione
Matera, si può sognare Il patron Perniola si precipita a Firenze. I tifosi restano divisi NON UN VIAGGIO della speranza verso la Figc, ma qualcosa in più. Delusione fa rima con illusione e mai come quest’anno la linea della società (pienamente condivisa anche dal Quotidiano) finora è stata quella di non fare proclami o accendere chimere. Però i fatti dicono anche altro. Di cronaca nelle ultime ore ce n’è stata parecchia: aggiungere qualche considerazione, però, non vuol essere accendere illusioni. Ci sono segnaliincoraggianti per credere realmente all’ammissione del Matera in Seconda Divisione. I FATTI Cominciamo da giovedì 23 luglio quando i dirigenti del Matera (che da quest’anno hanno rapporti importanti con la stanza dei bottoni) erano in banca per effettuare la fideiussione di 500 mila euro (la cifra idonea per la Seconda) più un’altra di 100 mila come previsto per la D. Cosa che sono legittimate a fare tutte le squadre: la Figc preventivamente accetta tutti, poi tocca al Consiglio federale dire l’ultima parola. In Seconda Divisione c’è posto (quattro per l’esattezza), ma ci sono anche molte pretendenti al ripescaggio che non
Il patron Perniola
hanno le carte in regola. L’esempio più lampante è quello della Juve Stabia che, pur non avendo diritto alla Prima Divisione (per aver già goduto dello stesso beneficio negli ultimi cinque anni), ha presentato comunque la domanda di ripescaggio. Accettata. Perché non si può fare diversamente. Il Matera aveva previsto di presentare la domanda entro lunedì, ultimo giorno utile, ma qualcuno ha sollecitato di fare in fretta. VERSO FIRENZE La partenza di Perniola verso Firenze è slittata perché c’era da ottemperare ad un’altra indicazione giunta da Firenze: allegare precauzional-
mente anche gli assegni circolari per l’iscrizione al campionato di Seconda Categoria ed a quello “Berretti” (obbligatorio per le partecipanti ai campionati professionistici). Detto, fatto. Quindi, il presidente Tommaso Perniola, ieri nel primo pomeriggio, ha consegnato tutto. LE GARANZIEBisogna fare a questo punto delle considerazioni. Dopo la delusione del campionato eprima quello del mancato ripescaggio, la piazza è pronta ad incassarne un’altra? Probabilmente no. Però l’anno scorso c’era solo troppo ottimismo e nessun segnale incoraggiante. Quest’anno le cose stanno molto meglio, ma è giusto rimanere con i piedi per terra. Un piano da parte della Lega c’è perché si basa sulle squadre che hanno vinto play off e Coppa Italia. Ma servono altre credenziali, specialmente a carattere economico. Le difficoltà a produrre le fideiussioni hanno messo in moto un meccanismo che osiamo definire prudenziale e preventivo. Nel senso che al momento del Consiglio Federale del 30 la Lega Pro non può non avere
soluzioni alternative a chi rinuncia al proprio diritto di essere ripescato. Se si devono coprire posti, per completamento d’organico, saranno valutate anche situazioni che, alla vigilia, potrebbero sembrare inaspettate. E la sensazione, supportata da esperienza e dai precedenti che non mancano, è che al Consiglio Federale le credenziali economiche varranno più dei risultati sportivi di squadre che non hanno uno stadio adeguato o che hanno tifosi indisciplinati. PIEDI PER TERRA In città non si parla d’altro, ma è chiaro e consigliabile restare con i piedi per terra. Giovedì 30 arriva presto, basta avere pazienza. Il tappo che da quindici anni tiene i tifosi del Matera in serie D, però, potrebbe non riuscire a contenere la razionalità che in questo momento servirebbe per evitare una nuova delusione. Oggi raccontiamo che si può essere più ottimisti, ma a prescindere da come andrà a finire è giusto dare il merito ad Angelo Tosto e compagni (raccolti 700 mila euro in meno di 24 ore) per quello che stanno facendo da due anni. Renato Carpentieri
CALCIO REGIONALE
Progetti ambiziosi. De Leonardis apre alla comunità locale per rinforzare la società
L’Irsinese resta a casa: no a Gravina L’IRSINESE non cambia pelle. A seguito della mancanza di soci locali nell’attuale società, ad oggi figura solo l’ex presidente Franco Manfredi, la nuova dirigenza aveva pensato di trasferire la società e la squadra rossonera a Gravina. Per problemi burocratici la società non ha ottenuto il nullaosta necessario per compiere il trasferimento, pertanto la squadra rossonera disputerà il prossimo campionato ancora nella sua città. La dirigenza dell’Irsinese attraverso il ds Toni De Leonardis ha chiarito la vicenda: «Aldilà di tutte le questioni extra calcistiche – apre De Leonardis - ciò che conta maggiormente per noi, è che il nostro progetto vada avanti. A scanso di equivoci – chiarisce – l’attuale dirigenza, sia chiaro una volte per tutte, non ha operato alcun colpo di mano. L’anno scorso, quando siamo entrati in società, l’abbiamo fatto perché ci fu chiesto, e per le ragioni che tutti conoscono. E da quel momento nacque l’idea di sviluppare un progetto ambizioso, senza grilli per la testa, esattamente come stiamo facendo. Forse le ragioni del decadi-
De Leonardis calciatore del Matera
mento di questa società – afferma De Leonardis – andrebbero ricercate facendo una più approfondita ricerca, andando a ritroso nel tempo. Infatti se nel frattempo la società s’è svuotata di molti soggetti locali, non è certo colpa nostra, anzi oggi siamo qui a rilanciare l’iniziativa – spiega - invitando pubblicamente chi volesse diventare parte attiva, a farsi vivo, visto che, le porte della società sono aperte atutti coloro che vo-
gliono insieme al gruppo esistente, affrontare la sfida del futuro campionato. Garantisco anche a nome del nostro presidente Luciano Gaudino, che non si tratta affatto, di una questione campanilistica, siamo un gruppo di dirigenti che abbiamo deciso di affrontare questa sfida sportiva, al fine di realizzare un bel progetto sportivo, che guardi alla crescita di giovani calciatori soprattutto della nostra area territoriale. Non è un caso che nell’attuale rosa, figurano molti giovani soprattutto di Irsina che mister Patella ha voluto con sè. Le premesse sono buone, sul fronte mercato ci stiamo muovendo con attenzione, ci siamo intanto assicurati l’ex capitano Vito Porfido, che sappiamo esseremoltoapprezzato, daquestepartie nei prossimi giorni perfezioneremo altri nuovi acquisti. Il nostro - conclude il direttore sportivo – è un progetto sportivo sotto tutti gli aspetti, ma ora ci spettiamo un positivo ritorno anche dal pubblico locale, che l’anno scorso ci ha tanto impressionato». Mimmo Donvito.
Gran caldo, ma il team fa bene
Pisticci, segnali incoraggianti
Il tecnico Valente
PRIMA sgambatura in famiglia per il Pisticci di Valente, che giovedì ha disputato un’amichevole contro la juniores di mister Trani a Marconia. L’incontro è stato utile per spezzare la trafila di allenamenti affrontati finora e basati soprattutto sulla fase aerobica e di potenziamento. Sgroppata domestica, dunque, funzionale a dare al gruppo un momento più soft nel corso della preparazione che, ovviamente, è dura soprattutto nei primi giorni, con l’aggravante di una condizione climatica non propizia (40 gradi). Nel corso dell’incontro, che ovviamente il Pisticci di Valente ha vinto con largo margine, il tecnico ha potuto ruotare tutti gli effettivi a sua disposizione, per valutarne stato di forma, doti e capacità di apprendimento. L’allenatore pisticcese, infatti, in vista di questo primo test, ha voluto tenere nei giorni precedenti alcune sedute tattiche, così da impartire i primi dettami di quello che è il suo gioco e far capire ai suoi uomini la sua visione del calcio. Le gambe degli atleti, comprensibilmente, non potevano rispondere a dovere, visti i carichi di lavoro affrontati nei giorni precedenti. In tal senso, la partenza improvvisa del preparatore atletico Gianni Narraci non sembra aver creato alcun proble-
ma sia perché negli ultimi due anni proprio Valente si è assunto, con buoni risultati, la responsabilità di coprire anche lafase legataalla preparazione atletica e pertanto ha potuto far da supplente in questi pochi giorni di emergenza sia per il fatto che il Pisticci si è cautelato in poco tempo, riuscendo già a sostituire Narraci con un altro preparatore, portato in gialloble dal Dt Rocco Giosa, e destinato ad iniziare la sua collaborazione sin da lunedì prossimo. “E’ un professionista di alto livello - ha dichiarato Giosa riguardo al nuovo preparatore - con ottime esperienze già accumulate. E’ di Potenza e personalmente credo sia tra i migliori in Basilicata”. E’, questo, il segno di quanto il Pisticci sia impegnato a superare le difficoltà incontrate finora sul percorso che porta al campionato di serie D. Problemi transitori ed inattesi, da mettere in preventivo per una neopromossa, chiamata all’impatto con una categoria molto impegnativa, per affrontare la qualebisognacurare tuttoneiminimi particolari. E prossimamente dovrebbero essere sciolti anche i nodi legati alla campagna acquisti, al cui completamento si sta lavorando conimpegno senzalasciarsi condizionare da qualche episodio imprevisto capitato di recente. Roberto D’Alessandro
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48 Sport
Basket B Dilettanti Salta l’affare Pelliccione. Piacciono Saccoccio e Puggioni
Corporelle, serie di addii Favia, Dimitriu e Pellegrini non confermati. In prova Tombolini LA CENTRE Corporelle Potenza ha deciso di non confermare per la prossima stagione i giocatori Vito Favia, Nicolas Dimitriu e Marco Pellegrini. La decisione era nell'aria ed è stata confermata ieri pomeriggio dai vertici societari potentini, consapevoli di dover svolgere un duro lavoro in sede di campagna acquisti. La dirigenza potentina lavora meticolosamente in vista del prossimo torneo. Lo staff tecnico, composto dal diesse Enrico Torlo e dal direttore generale Dino Viggiano, continuano a relazionarsi quotidianamente con il presidente Antonio Colangelo. Intanto la dirigenza, di comune accordo con il tecnico Marco Schiavi ha provato il play maker Tombolini, classe 1987 che ha disputato diverse stagioni nelle fila del Porto Sant'Elpidio e dovrebbe coordinare il gioco con l'esperto regista Simone Ginefra. In dirittura d'arrivo sembrano le trattative con Pino Corvo, mentre è saltata la trattativa con Paolo Pelliccione. Piacciono la guardia ex Maddaloni Pietro Saccoccio e il lungo ex Porto Torres, Puggioni. Lunedì i dirigenti faranno il punto della situazione nel corso del consiglio direttivo che stabilirà mansioni e competenze per la prossima annata agonistica. Archiviata positivamente la pratica relativa alla richiesta di ripescaggio in serie B Dilettanti, la Centre Corporelle Potenza non intende farsi trovare “impreparata” e ha avviato un fitto programma tecnico e manageriale, come nelle istanze della società biancoverde. Il complesso biancoceleste lavora costantemente e, nonostante il ritardo, scontato, derivante dalle vicende legate al ripescaggio non rimane con le mani in mano e proprio per questo ha inteso lavorare congiuntamente, unendo le proprie forze. Ritornando ai temi del mercato e delle partenze, va
Pallanuoto Serie B
La Basilicata Nuoto non conferma il portiere Brigante
Brigante in azione
Vito Favia
Pelliccione
Stefano Puggioni
detto che gli addii di Vito Favia, Nicolas Dimitriu e Marco Pellegrini rappresentano una decisione ovvia, ma al tempo stesso dolorosa, visto il rendimento dei tre giocatori durante il campionato appena concluso. Il complesso potentino, allenato da Marco Schiavi
Nicola Dimitriu
dovrebbe puntare a sviluppare un gioco aggressivo e sempre efficace sul piano offensivo, tenendo fede alle prospettive della società. Nel summit in programma lunedì i vertici della Centre Corporelle Potenza hanno tutta l'intenzione di ragionare sui ruoli operativi e sulle metodologie di ri-
cerca. Proseguono i contatti per confermare sulle canotte biancocelesti l'abbinamento con la Centre Corporelle che potrebbe dare ulteriore linfa ai sogni e alle ambizioni della Nuova Invicta Potenza. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
LA BASILICATA Nuoto 2000 Potenza non ha confermato il portiere Vinicio Brigante per la prossima stagione. Motivi disciplinari hanno fatto scaturire la decisione alla dirigenza potentina che pur a malincuore ha deciso di mandare a casa l'estremo difensore allenato dal riconfermato Francesco Silipo. Una decisione sofferta, quella presa dai dirigenti lucani che puntano ora su un portiere di grande esperienza e capace di fare quadrato all'interno dello spogliatoio, fatto questo che ha penalizzato oltre misura il portiere Vinicio Brigante, non confermato dalla dirigenza potentina, ora alle prese con la difficile scelta del sostituto di Brigante. Ma i “guai” per la Basilicata Nuoto 2000 Potenza non finiscono certamente con l'addio di Brigante, nella prossima stagione, mister Francesco Silipo dovrà fare a meno anche di Paolo Fiorentino, giocatore duttile e capace di ricoprire più ruoli e mansioni tecniche all'interno della squadra biancoverde. Fiorentino non sarà dei ranghi a causa di impegni universitari che lo vedranno alle prese con un proget-
to Erasmus a Madrid. Due pesanti defezioni, per la società potentina che non nasconde ugualmente, sempre nell'ambito del progetto di allargamento portato avanti con le altre realtà della città e dell'hinterland potentino, di sostituire Fiorentino con un elemento di valore e subito capace di inserirsi a menadito nei meccanismi tecnici e agonistici del trainer campano Silipo. Proprio l'allenatore partenopeo ha parlato dell'addio di Vinicio Brigante affermando: “Il nostro giocatore non ha dimostrato compatibilità caratteriale con la squadra. Bisogna sostituirlo con un giocatore subito capace di inserirsi a menadito nei nostri schemi. Il portiere nello spogliatoio è fondamentale per gli automatismi e gli equilibri della squadra”. E intanto, la società si prepara meticolosamente per dare linfa alle istanze tecniche della prossima stagione. Il presidente Roberto Urgesi e il suo braccio destro Vittorio Luisi lavorano sotto traccia per allestire un complesso capace di dare soddisfazioni ad una dirigenza meritevole e appassionata. f.menonna@luedi.it
Ciclismo su pista Nel trofeo il lucano Musillo trionfa tra gli esordienti
Talenti in mostra al “Mastromatteo” OPPIDO LUCANO - Giovedì scorso i piccoli pistard lucani e pugliesi delle categorie Esordienti e Allievi si sono dati appuntamento sul velodromo comunale di Oppido Lucano per il “Primo Trofeo Mario Mastromatteo” organizzato dal Centro Pista Apulia A.S. Dilettantistica. Quattro le gare totali, per gli Esordienti le gare Velocità e Corsa a Punti, mentre per gli Allievi Inseguimento individuale e Corsa a punti. Sotto un caldo afoso, molto vicino alla soglia dei quaranta gradi, i piccoli atleti si sono ritrovati sull'anello lucano intorno alle 14.30 per la verifica delle tessere. Erano le 16.30 quando gli Allievi hanno iniziato la prima gara. Circa venticinque gli atleti al via tra cui una donna juniores che ha gareggiato con la categoria Allievi. Nella gara di Velocità per gli Esordienti Pierrocco Musillo (G.S. Gruppo Lucano) ha vinto la finale con Tounsi Maher (A.S.D. Pol. Melidoro) e Gianluca Viggiani (A.S.D. Sporting Life Club). Gli stessi ragazzi si sono poi cimentati nella dura Corsa a punti, quaranta giri
di pista e ogni dieci tornate una volata che assegnava punti ai primi. Maher Tounsi (A.S.D. Pol. Melidoro) ha vinto in questa specialità davanti a Gaudioso Daniele (A.S.D. Ciclo Team Valnoce) e Andrea Leogrande (Ciclo Team Taranto). Musillo, vincitore nella Velocità si è piazzato in quinta posizione. Nella classifica omnium, vale a dire chi dei ragazzi ha fatto meglio in entrambe le discipline, ha vinto Tounsi Maher (A.S.D. Pol. Melidoro) grazie ai suoi due ottimi piazzamenti in entrambe le gare; Alle sue
spalle si è classificato Pierrocco Musillo (G.S. Lucano); terza piazza per Gaudioso Daniele (A.S.D. Ciclo Team Valnoce); quarta piazza portata a casa da Gianluca Viggiano (A.S.D. Sporting Life Club); quinta piazza per Andrea Leogrande (Ciclo Team Taranto). Tra la categoria Allievi, nella specialità dell'Inseguimento individuale, lo scontro infinito tra il lucano Michele Stefanile (RCG Treccificio - Oppido Lucano) e il pugliese Giuseppe Paparusso (A.C.D. Terra di Puglia) è andata appan-
naggio del pugliese che nella finale dopo le eliminazioni, ha preceduto per pochi secondi Michele Stefanile; in terza piazza si è piazzato Antonio Giaconella (A.D.S. Racing Team Eurobike). La solo donna Juniores al via, Beatrice De Rosa (Ciclo Team Valnoce), ha gareggiato con i colleghi Allievi avvicinando molto i loro tempi. D'altronde la differenza tra uomini e donne su pista è ancora più palese che su strada. Nella Corsa a punti è stato sempre Domenico Paparusso (A.C.D.
Terra di Puglia) a vincere davanti ad Antonio Giaconella (A.S.D. Racing Team Eurobike) e Ennio Palmieri (Velo Sprint A.S.D. Barletta). Nella classifica omnium, Giuseppe Paparusso ha vinto davanti a Antonio Giaconella e Ennio Palmieri. Quinta posizione nella classifica omnium per Michele Stefanile sembrato demotivato dopo la sconfitta nell'Inseguimento individuale. Rocco De Rosa sport@luedi.it
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Sabato 25 luglio 2009
50 Sport
Gianni Losito
Sabato 25 luglio 2009
Giuseppe Miriello
Uccio Galeota
Gianni Di Pede
Cosimo Ambrosecchia
Michele Miriello
Daniele Duni
Roberto Rizzelli
Ele Giaculli
MATERA - Non solo Q8 Cifarelli contro Autocar G3. La giornata di giovedì ha visto anche le finali dei tornei riservati alle categorie esordienti, giovanissimi e allievi. Una giornata di calcio, dalle ore 17 sino, appunto, all'atto finale del torneo dedicato alla Protettrice di Matera. In mezzo, dalle 20 alle 21, la musica della Beat Band di Carlo Iuorno. La prima gara, riservata agli esordienti, ha visto vincitrice la Masseria del Parco per 6-4. Decisive, per i gialli, le 4 marcature di Stefano Antezza, che hanno vanificato lo sforzo prodotto da Angelo Fiore, autore di una tripletta. Sia Antezza che Fiore hanno dimostrato, già a quest'età, di avere indubbie qualità calcistiche, che andranno monitorate in futuro. La finale tra i giovanissimi ha messo di fronte Matheola e Arredo Luce. Al termine dell'incontro, il punteggio finale ha sorriso alla formazione di Matheola per 7-5. Da registraFoto ricordo per l’Autocarrozzeria G3 che si è aggiudicata la quattordicesima edizione del Torneo della Bruna. Accanto la “squadra” degli arbitri del Csi e in basso la Stazione di Servizio Q8 Cifareli (le foto in pagina sono di Videouno)
La vittoria più bella
ANOTHER S. MASSERIA P.
4 6
MATHEOLA 7 ARREDO LUCE 5
ITALCEMENTI TEKNOLENS
7 3
ANOTHER STORY PUB: Auletta, Muschetello, E. Paolicelli, M. Paolicelli, Salomone, Chietera, V.Colucci, T.Colucci, Fiore. MASSERIA DEL PARCO: Andrulli, V.Paolicelli, L.Tataranni, Antezza, A.Tataranni, Andrisani. ARBITRI: Bonamassa e Rondinone. RETI: 3 Fiore, T.Colucci; 4 Antezza, V.Paolicelli, L.Tataranni
MATHEOLA: Petro, Petrocelli, Nuzzolese, Melodia, Pistinginc. ARREDO LUCE: Misano, L. Colucci, M. Colucci, Andrulli, De Palo, Montemurro, Palmirotta. ARBITRI: Bonamassa e Rondinone. RETI: 2 Melodia e Nuzzolese, 3 Pistinginc; 3 Palmirotta, 2 Montemurro.
ITALCEMENTI: Festa, Volpe, Contini, Paterino, Nicois, Spagnolo, Quintano, Argiolas. TEKNOLENS: Gallotta, Varisco, Campanella, Di Mita, Tataranni, Perrucci, Pietracito. ARBITRI: Bonamassa e Rondinone. RETI: 2 Argiolas e Volpe, Contini, Spagnolo, Quintano; 2 Di Mita, Tataranni.
re ben 5 marcature multiple, tre doppiette (Nuzzolese, Melodia e Montemurro) e due triplette (Pistinginc e Palmirotta). Un incontro combattuto, con Matheola sempre avanti, anche se Arredo Luce ha dimostrato un gioco più organizzato e fluido. Nella terza finale, categoria Allievi, l'Ital-
cementi ha battuto piuttosto nettamente Teknolos per 7-3, grazie alle reti di Argiolas e Volpe, entrambi autoridi 2 reti, e di Spagnolo, Contini e Quintano (gol di tacco, appena entrato in campo). Per gli 'ottici' inutile la doppietta di Piero Di Mita (che ha partecipato al torneo riservato “ai più
grandi”, con Dante 52) e la rete di Tataranni. Tutto sommato, una bella giornata di sport, a testimonianza che, molte volte, il calcio è divertimento. Alla fine delle 3 gare, infatti, i protagonisti di ambo le parti hanno accettato ilverdetto del campo senza polemiche. n.g.
Q8 Cifarelli seconda classificata
Tab. Sassone terza classificata
Lambertini è il re dei bomber
Cappiello il portiere meno battuto
Calcio d’inizio di don Nicola
Premio speciale a Raffaele
Abbracci sinceri in stile terzo tempo
ria frena le azioni. Arriviamo al 35' quando ancora una volta, Gagliardi tira, Radogna devia e la palla colpisce per la terza volta il palo. L'instancabile Duni, motore perpetuo dell’Autocarrozzeria G3, si invola sulla fascia, dà palla al bomber Gagliardi che stavolta colpisce sì il palo, ma la palla si deposita, finalmente, in rete. La sesta rete applaudita dal pubblico arriva al 40' sempre con Gagliardi che ricevuta palla a centrocampo, fa due passi e poi lascia partire un missile terra aria che a fil di palo esplode in porta per la sesta segnatura. Poi l'unica azione da segnalare, è la rete di Vincenzo Andrulli che allo scadere trasforma una punizione dal limite, scrivendo così il finale della gara con il punteggio di 6 a 3 per Autocarrozzeria G3 vincitrice della 14 edizione Torneo Maria Ss.della Bruna. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it
LOSITO, VIVILECCHIA E FASANO GIOCATORI SIMBOLO IL DOPO partita ha visto effettuare la premiazione delle squadre vincenti nelle varie categorie del torneo. Sotto i flash di fotografi, parenti ed amici il comitato organizzatore del CSI ha fatto premiare i ragazzi dai propri arbitri, anche loro protagonisti della manifestazione. Per la categoria Esordienti al secondo posto si è classificata la Another Story Pub, mentre il primo posto è stato raggiunto dalla Masseria del Parco. Nella categoria Giovanissimi seconda piazza per Arredo Luce, primo posto al Matheola. Categoria Allievi secondi classificati Teknolens, primi classificati Italcementi. Dopo la premiazione dei ragazzi si è passati alla consegna dei premi. Il primo premio è stato consegnato a Raffaele Capolupo in rappresentanza dei tifosi. Arriva la volta della premiazione al miglior portiere, risultato per la seconda volta consecutiva Vincenzo Cappiello della Parrucchieri Pizzolla. Il capocannoniere è risultato Luigi Lambertini della Stazione di Servizio Q8. Come migliori giocatori sono risultati e premiati, Gianni Losito della G3, Paolo Fasano della Tende 3T e ancora Domenico Vivilecchia della Sefim. La premiazione delle squadre per la classifica finale, vede a pari merito per il terzo posto, la Tabaccheria Sassone e la Belfiore Infissi. Al secondo posto la Stazione di Servizio Q8, mentre si classifica al primo posto come vincitrice della 14 edizione del Torneo Maria Ss. della Bruna l'Autocarrozzeria G3, il trofeo è stato consegnato dal vice presidente regionale del CSI Lorenzo Calia, che ha poi ringraziato tutti quelli che hanno collaborato alla riuscita di questa edizione del trofeo e al pubblico presente dando appuntamento per il prossimo anno. vi.bo.
MATERA - Settantacinque partite e ne è rimasta una sola. L’Autocarrozzeria G3 alla fine ha messo d’accordo tutti. Come del resto sempre accade in quello che è l’evento sportivo dell’estate materana. Giovedì sera non si riusciva a trovare un posto a sedere. Sicuramente si è andatioltre 500 unità nel computo degli spettatori. Un risultato davvero apprezzabile. E che dire dei Sassi Rock: hanno rispolverato voce, chitarre e tamburelli per rievocare quelle melodie ben note a Matera e ai materani. Poi la gara: emozionante, vibrante e sempre corretta. Non sono bastate le reti di Lambertini e Andrulli (con Vincenzo ci dobbiamo scusare per non aver citato il suo bottino di gol nel campionato emiliano fatto di due cifre e con gli organizzatori del memorial Lapolla dove lo stesso non si è infortunato) per fermare la dirompenza di Duni e compagni. Poi le parate di Losito hanno fatto il resto. Al triplice fischio arbitrale da una parte la felicità, dall’altra la delusione, ma una cosa c’era in comune: il rispetto per l’avversario fatto di abbracci e strette di mano in stile terzo tempo. Questa è stata la vittoria più bella. Antonio Mutasci a.mutasci@luedi.it
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MATERA - Vince l’Autocarrozzeria G3 ma trionfa lo sport. Una spettacolare cornice di pubblico, ha assistito alla finale della 14esima edizione Torneo Maria Ss. della Bruna, organizzato dal Centro Sportivo Italiano di Matera. Sul campo si sfidano la Stazione di Servizio Q8 Cifarello contro l'Autocarrozzeria G3. Ottima l'organizzazione degna di una finale da Champions, lo speaker che annuncia gli arbitri, poi uno ad uno i calciatori che saranno i protagonisti in campo di una gara emozionante, bella e corretta, e ben diretta da Cosola e Barbone, dimostrando che quando vi è collaborazione anche da parte dei giocatori, chi ne beneficia è solo lo spettacolo. Fischio d'inizio ed il primo tiro in porta dopo pochi secondi lo effettua Di Pede, con pronta risposta con i piedi di Radogna. Comincia una fase di studio, le due squadre non affondano i colpi, restano coperte visto il potenziale d'attacco che possiedono le due formazioni. La Q8 schiera il duo Vincenzo AndrulliLambertini, mentre la G3 DuniGagliardi: già si pregusta lo spettacolo. Il merito di sbloccare il risultato è di Lambertini, che al 4' scocca un tiro che termina nell'angolino basso della porta difesa da Losito. Rotto il ghiaccio si aprono le danze, passa un minuto ed arriva la risposta della G3 con il pareggio di Duni che ricevuta la palla da Di Pede calcia ed il suo tiro non dà scampo a Radogna. Il pericoloso Dario Gagliardi comincia a prendere le misure, al 6' con un tiro colpisce il palo. Passano quattro minuti ed ecco che trova la giusta misura per perforare la porta di Radogna portando in vantaggio la propria squadra. Il momento è favorevo-
Daniele Rillo
In campo anche Esordienti, Giovanissimi e Allievi
3 6
le per la G3 che continua la sua pressione costringendo sulla difensiva la Q8, che cerca l'occasione per le ripartenze veloci, cercando il solito Lambertini. Ma al 15' l’assolo di Duni che, evitato un difensore, insacca per la terza volta. Pubblico che si diverte e giocatori che si impegnano nel cercare gloria. Al 19' ancora Gagliardi con uno dei suoi show, riesce ad evitare il portiere ma si defila troppo, calcia la palla che finisce sull'esterno della rete. L'impressione e che la Q8 sia rimasta ipnotizzata dagli avversari, non è la squadra che tante volte abbiamo ammirato. Al 20' ancora un grosso rischio per la Q8 con Duni che colpisce un palo, si crea una mischia, palla ancora a Duni che tira ma un difensore ribatte. In un tentativo d'attacco della Q8, Michele Miriello commette fallo su Lambertini. Punizione che lo stesso Lambertini va a calciare fintando il tiro in porta, invece la palla è passata a Vincenzo Andrulli che non sbaglia, accorciando le distanze. Svegliatasi dal torpore, la Q8 non va a segno, grazie ad un Losito che compie un miracolo su Andrulli V., poi si ripete su Lambertini, mentre dalla parte opposta ancora Gagliardi va a colpire un palo: cosìsi va al riposo. La ripresa inizia con una occasione per la Q8, ma a vanificare il tutto è Galeota che salva di petto sulla linea. Poi al 29' un attacco sulla fascia destra della G3 vede protagonista Duni, che mette in mezzo e, nel tentativo di salvare, Angelo Andrulli sfortunatamente mette la palla nella propria porta. Il risultato si fa pesante, 4 a 2 ed il gioco è sempre in mano a G3 con Gagliardi che colpisce l'ennesimo palo da buona posizione. La Q8 vive di contropiede grazie ai rilanci di Radogna, ma la buona difesa avversa-
Paolo Taratufolo
Csi, spazio ai giovani
Sconfitta in finale la Stazione di Sevizio Q8 Cifarelli Archiviato così il 14esimo Torneo della Bruna STAZ. SERV. Q8: Radogna, Scarciolla, Andrulli A., Colucci, Volpe, Vizziello, Capozzi, Lambertini, Andrulli V. All. Larotonda AUTOCARROZZERIA G3: Losito, Ambrosecchia, Galeotta, Di Pede, Duni, Taratufolo, Rillo, Gagliardi, Miriello M., Miriello G. All. Rizzelli ARBITRI: COSOLA E BARBONE RETI: 4' Lambertini, 5' e 15' Duni, 10', 36' e 38' Gagliardi, 22' e 50' Andrulli V., 28' autorete Andrulli A. NOTE: Ammoniti al 28' Radogna, al 43' Losito. Spettatori 500 circa
Dario Gagliardi
Vittoria per Masseria del Parco, Matheola e Italcementi
L’Autocar G3 fa sua la coppa STAZ. SERV.Q8 AUTOCARR. G3
Sport 51
Sabato 25 luglio 2009
Sabato 25 luglio 2009
Atletica La manifestazione emigra a Venosa. Si inizia con il lancio del martello
Al via il 32° Moramarco Oltre trecento gli iscritti al Memorial organizzato dal GS Matera COMINCIA oggi il 32esimo Trofeo Giovanni Moramarco - Meeting Nazionale di atletica leggera in programma sulle piste e pedane del Campo di atletica leggera di Venosa in Contrada Vignali. L'evento organizzato dal Gruppo Sportivo Matera con la collaborazione tecnica della Polisportiva Rocco Scotellaro e del Comitato Regionale della Fidal Basilicata, quest'anno spegne le 32 candeline e si inserisce di fatto nei 5 Meeting Nazionali che hanno superato i 30 anni consecutivi di svolgimento. Saranno oltre 300 gli atleti che si daranno battaglia per cercare di migliorare i propri primati personali e quindi portare punteggio alle rispettive Società considerato che il Meeting è valido anche quale seconda fase del Campionato Nazionale di Società Under 23 su pista. Quest'anno il Meeting non potrà svolgersi nella sua sede naturale, il Campo Scuola Duni di Matera, in quanto quell'impianto non
ha più le caratteristiche tecniche per ospitare campionati federali e manifestazioni di alto livello. Al più si potranno svolgere gli allenamenti e la gare del settore giovanile. Perciò in attesa di tempi migliori la manifestazione, a malincuore, è costretta ad emigrare. E' assicurata la presenza di molti atleti attestati ai vertici delle graduatorie italiane 2009 ed in procinto di conseguire i minimi per le prossime rassegne europee e mondiali. Tra gli atleti di casa da non perdere la performance di Eusebio Haliti, capolista italiano stagionale, il gioiellino della Scotellaro che si cimenterà nei m 400 piani e che se la dovrà vedere con Adel Aki altro forte quattrocentista in forza alla Riccardi di Milano. Ottima gara si preannuncia quella del martello uomini dove hanno già confermato la loro presenza i martellisti Pellegrino Delli Carri (Aereonautica Militare) e Marco Felice (Fiamme Oro Padova) accreditati di misure ben oltre i settanta metri e
Salvatore Moramarco nella premiazione dello scorso anno
collocati ai vertici delle graduatorie federali assolute 2009. Tra i velocisti su tutti spicca la partecipazione di Gabriele Giudetti della Exprivia Molfetta che quest'anno ha già corso i 100 metri in 10”48. Nel mezzofondo parterre d'eccezione costituito da Daniele Caruso (Club Atletico Potenza) primatista regionale dei m 3000 piani
che dovrà vedersela con Vincenzo Stola (Runner Team Volpiano) e che si contenderanno la vittoria del Trofeo intitolato alla Memoria del compianto Giovanni Moramarco. Da segnalare un'avvincente gare di lancio del giavellotto (memorial V. Ferraina) che vedrà la partecipazione dell'immancabile Marcello De Cesare, tarantino, in grado di scagliare
l'attrezzo da kg 0.800 ad oltre 65 metri; in gara anche il portacolori della Scotellaro Ivan Persia che proverà a superare la barriera dei 60 metri. Naturalmente non bisogna tralasciare gli atleti di casa nostra accreditati di tempi e misure in grado di eccellere in molte gare del programma tecnico quali Vincenzo Cancelliere (martello), Palmisano Angelo (Triplo), Mastrapasqua Gianluca (m 110 ostacoli), Radi Fouad (m 3000 piani) e dei beniamini locali, in quanto di Venosa e dintorni, Marco Gai, Mara Parisi, Lavinia Monaco, Mariuccia Quaglietta, Nicola Laurano, Michele Volpe e Giuseppe Dibenedetto. Tre le novità dell'ultimo minuto potrebbe aggiungersi la partecipazione di atleti di caratura mondiale, attualmente in raduna a Formia, che cercheranno di stabilire il minimo per la partecipazione ai prossimi Campionati Mondiali di A.L. in programma a Berlino nel mese di agosto. Si tratta di atleti colombiani,
cubani ed argentini. Il programma gare prevede la disputa di n. 20 gare riservate al settore assoluto e n. 6 gare per il settore promozionale. Il Presidente del Comitato Organizzatore nonché della FIDAL Basilicata Michele Ferrara è «molto soddisfatto del riscontro avuto in termini di iscrizioni che stanno giungendo davvero da ogni parte d'Italia. Devo ringraziare l'amministrazione comunale di Venosa per la disponibilità e la squisita collaborazione offerta per la migliore organizzazione dell'evento sportivo». Insomma ancora una volta grande atletica in Basilicata ed a Venosa con un meeting che mai come quest'anno riesce benissimo ad abbinare sport e turismo considerato che molti degli atleti si fermeranno qualche giorno per scoprire le bellezze della Città e del suo comprensorio. Prima gara alle 15,45 sarà il lancio del martello. Le gare di corsa inizieranno alle ore 17,45. Il termine previsto è per le ore 20:30.
Volley B2 Uomini Dallo Squinzano
Volley Ecco i probabili gironi delle squadre lucane nei tornei nazionali
L’opposto Toma per il Matera
Lagonegro e Lauria con Sicilia e Calabria, Matera con la Puglia
Il nuovo schiacciatore del Matera, Jonathan Toma
MATERA - Jonathan Toma ha firmato con la Pallavolo Matera. L'opposto, classe 1983 e alto 194 centimetri, lo scorso anno è stato a Squinzano in B1 risultando il migliore realizzatore della squadra leccese. Quest'ultimo acquisto in ordine di tempo conferma la volontà della società materana di voler allestire una formazione vincente che possa essere tra le protagoniste del prossimo campionato di serie B2. «Toma è un ragazzo giovane, molto potente e con esperienze sia in serie B1 che in serie B2 - ha affermato il presidente del sodalizio materano, Antonio Tulliani. Sicuramente rappresenterà un fondamentale punto di riferimento per la nostra squadra sia in attacco che a muro che. Siamo soddisfatti di quest'ultimo acquisto che va a potenziarela rosache comporrà la Pallavolo Matera nella stagione 2009/2010». Il nuovo acquisto, pur essendo giovane, ha alle spalle diverse esperienze nei cam-
pionati di B2 dove ha militato con la maglia del Turi, del Sava che è la squadra della suacittà, dellaMegatonTerlizzi e del Lucera. L'acquisto di Toma si va ad aggiungere a quelli di Lacalamita, Suglia ed Albanese. Quattro atleti che provengono dalla serie B1, dunque, di indiscusso valore e utili per disputare un campionato di serie B2 ad alti livelli. Intanto, messo da parte il mercato, sembra che la Pallavolo Matera sia destinata a giocare, nella prossima stagione sportiva, nel girone pugliese di serie B2. Un raggruppamento sicuramente insidioso, difficile e competitivo; molte squadre pugliesi, infatti, sono esperte di questa categoria avendoci militato per diversi anni. Non sarà una stagione facile anche perché diversi team sembrano attrezzati per fare un torneo di vertice, ma sicuramente questo aspetto non spaventa la Pallavolo Matera. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
Divise le maschili di B2
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52 Sport
La parola d’ordine è diversificare l’offerta rimodulandola di ANGELA MAJOLI
Il caso
Radio Rai rilancia nel post Fiorello
LA parola d’ordine è diversificare l'offerta, rimodulandola in linea con le esigenze di pubblici diversi. L’obiettivo è rilanciare Radiorai e rendere, in particolare, Radiodue più competitiva sul target giovane, in grado di recuperare l’appeal perso dopo l’addio di Fiorello. Sono i punti essenziali del piano di riorganizzazione della radiofonia – al quale sta lavorando il vicedirettore generale Antonio Marano, su mandato del dg Mauro Masi – atteso giovedì prossimo sul tavolo del cda di Viale Mazzini. Il rilancio di Radiorai – si ragiona ai piani alti di Viale Mazzini – non è più rinviabile. Innanzi tutto, pesa sulle performance della radio pubblica la crisi generale del settore, in termini di ascolti e di raccolta pubblicitaria. Nel 2008 – secondo l’ultima Relazione annuale al Parlamento dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni – do- Fiorello e Baldini po anni di crescita continua si è contratto, an- la popolazione italiana con che se di poco, l’ascolto più di 11 anni). Quanto al fatturato, l’Oscomplessivo nel giorno meFederazione dio, stimato in 38,3 milioni servatorio di persone (pur con un tas- concessionarie di pubbliciso di penetrazione molto tà-Assoradio ha rilevato un elevato, pari al 73.26% del- calo del 17.5% nei primi sei
Due figli di Jackson
mesi del 2009, rispetto allo stesso periodo del 2008, con un volume totale inferiore ai 200 milioni di euro (184 milioni 716 mila); in particolare, a giugno il fatturato è calato del 13% rispetto a giugno 2008. A fronte di un contesto che non brilla, Radiorai mostra segnali di sofferenza maggiori rispetto alle emittenti private. In base agli ultimi dati Audiradio relativi al primo semestre 2009 (10 gennaio-12 giugno), Radiouno resta in testa con più di 6 milioni di ascoltatori nel giorno medio (6 milioni 214 mila), ma Radiodue – orfana di Viva Radiodue Fiorello e della sua spalla storica Marco Baldini, trasferitosi su Radio Kiss Kiss – deve accontentarsi della sesta posizione (3 milioni 879 mila ascoltatori) e Radiotre è fuori della top ten, undice-
sima dietro a Radio 24 (1 milione 858 mila ascoltatori). Altro elemento di criticità – emerso dall’indagine presentata da Masi al cda – sono le caratteristiche del target: i fan di Radiorai sono meno giovani (e meno donne) rispetto ai network privati. Di qui un piano di riassetto che – senza aggravio di costi, almeno nelle intenzioni della direzione generale – punta in primo luogo a diversificare la mission e l’offerta delle tre reti, evitando sovrapposizioni: Radiouno dovrà puntare sempre più sull'all news; Radiodue diventare più competitiva sul target 20-50 anni, con notiziari più agili; Radiotre confermare la sua vocazione per l’approfondimento culturale. Altri obiettivi, la piena valorizzazione dei 170-180 giornalisti del Gr e la siner-
gia tra radio e televisione, che oggi funziona soltanto in occasione del festival di Sanremo: spazio dunque, per esempio, ai beniamini di X Factor, che magari sono andati finora ad arricchire il palinsesto di emittenti private. Sulla stessa linea, lo sviluppo multimediale e multipiattaforma e l'interazione con il digitale e il web, approfittando delle opportunità messe a disposizione dalle nuove tecnologia. La riorganizzazione di Radiorai dovrebbe passare anche per uno spacchettamento delle testate. Si parla di un direttore unico per Gr1 e Gr2, affiancato da un condirettore dedicato alla seconda testata radiofonica che prenderebbe anche l'incarico di direttore di Radiodue: il primo dovrebbe essere Antonio Preziosi, il secondo Flavio Mucciante.
IL FILM
Il girl power ai fornelli con Adams e Streep In uscita nelle sale cinematografiche la commedia di Nora Ephron Julie & Julia di FRANCESCA PIERLEONI DOPO la performance nei panni di una suora anni '50 Il Dubbio, che gli è valsa la 15/a nomination all’Oscar, Meryl Streep è già data dai critici in lizza anche per gli Oscar 2010. A portarle la 16/a candidatura, secondo le prime recensioni del film, dovrebbe essere la commedia di Nora Ephron Julie & Julia, al debutto negli Usa il 7 agosto e in Italia il 30 ottobre, con la chance di un’anteprima alla Mostra di Venezia o al Festival di Roma. La pellicola rilancia il 'girl power' incrociando la vera storia di due donne che scoprono la passione della propria vita attraverso l’arte di cucinare. Una è Julia Child (Streep), grande chefstatunitense (mortanel 2004), look classico, in permanente e perle, ma dal pragmatismo e lo humour dissacrante, autrice di libri di ricette diventati bestseller e protagonista dagli anni '60 agli anni '90 di seguitissimi programmi tvin cui ha insegnato a cucinare a tre generazioni. «Meryl è diventata Julia Child - ha detto Stanley Tucci, marito della Child nel film, e cointerprete con la Streep anche di Il Diavolo veste Prada -. E non si tratta di un’imitazione ma di una vera trasformazione». Julia Child, per la Streep «era un
La Streep in una scena da Julie&Julia
personaggio imponente, esagerato che ha portato con grande semplicità negli Stati Uniti la cultura del mangiare sano, ha trasformato il nostro modo di mangiare. In quegli anni la tv era molto formale e non si era abituati a un personaggio spontaneo, una persona vera come lei. Non aveva solo una grande passione
per la cucina e per suo marito ma sprizzava anche joie de vivre. È d’esempio». L’altra donna del film è Julie Powell (Adams, già con la Streep in Il Dubbio), 30 anni, segretaria part-time senza prospettive che decide di mettersi alla prova come scrittrice attraverso una singolare impresa: realizzare in un anno
le 524 ricette del libro di Julia Child, Mastering the Art of French Cooking (Imparare l’arte della cucina francese) e raccontare l'esperienza, giorno per giorno, in un blog, diventato un hit della rete. La Ephron ha tratto la sceneggiatura dall’autobiografia della Child, My life in France, e da '365 giorni, 524 ricette, 1 piccola cucinà della Powell, nato dal blog e diventato un bestseller. Nel film, si incrociano le vicende delle due figure femminili, saltando dagli anni '40 e '50 e l’inizio del 2000. Si traccia così la scoperta da parte della Child della passione per cucina durante gli anni del soggiorno con l’amorevole marito in Francia (tra le carte vincenti della storia pare ci sia anche la grande alchimia tra la Streep e Tucci) e il modo in cui riesce a metterla a frutto. Non si tralasciano però aspetti più difficili della vita della chef, come la difficoltà ad avere figli. Si racconta poi l’impresa della moderna Julie, supportata dal paziente marito, tra successi e buffi fallimenti. “Julia Child insegnavaa buttarsi,a nonessere intimiditi da ciò con cui ci confrontiamo anche quando sembra incontrastabile - ha spiegato Amy Adams -. Nel film il mio personaggio fa un viaggio di crescita».
IN TV
Si prepara una pellicola sul trio Lescano con Andrea Osvart di ALESSANDRA MAGLIARO ERANO le ragazze dello Swing, voci melodiose che risuonavano nei grammofoni italiani durante il Ventennio e poi in guerra, Maramao perchè sei morto, il pinguino innamorato , Non dimenticar (le mie parole) e tanti altri motivetti ritmati che ancora oggi tornano alla memoria. Alla storia di queste tre sorelle olandesi Alexandra, Judith e Ketty Leschan, diventate qui da noi Sandra, Giuditta e Caterinetta Lescano, sta lavorando Maurizio Zaccaro che, dopo il successo dello Smemorato di Collegno, comincerà a girare a metàottobre a Torinola miniserie Raiche è tra i titoli più attesi della fiction 2010. I provini sono in corso per trovare le protagoniste, una di loro è già stata individuata:
sarà Andrea Osvart, l’attrice ungherese ormai nota in Italia dopo essere stata tra l’altro tra le conduttrici del festival di Sanremo 2008. La Casanova, che produce le due puntate con Rai Fiction, puòvantare nel cast delle Ragazze dello Swing, anche Giuseppe Battiston, l’attore friuliano, 40 anni, che tutti, per suagrande bravura, vorrebberoavere in un film e che il pubblico di Raiuno ha conosciuto nella serie Tutti pazzi per amore. Battiston sarà il manager internazionale del Trio Lescano, popolare tra il '36 e il '45, grazie alle note trasmesse dall’Eiar, la radio pubblica di allora, che cercava una risposta autarchica al trio statunitense delle Andrew Sisters. Gianni Ferreri, nel cast di Distretto di polizia, sarà invece il manager italiano. La sceneggiatura del film è stata scritta da Lau-
ra Ippoliti e dallo stesso Zaccaro. La storia del Trio Lescano per molti aspetti è ancora misteriosa, non si sa bene il loro rapporto con il Fascismo, con Benito Mussolini sincero ammiratore, nè le vere ragioni del loro arresto nel '43, quel che è sicuro è che dopo il periodo d’oro della fine degli anni '30, il Trio Lescano finì drammaticamente: a causa dell’origine ebrea della madre, furono cancellate da qualsiasi programma radiofonico e liquidate dalla Cetra, che dovette rescindere il contratto nonostante le vendite di dischi eccezionali per l’epoca (la canzone Tulipan su 78 giri aveva venduto ben 350 mila copie). Nel novembre 1943, con l’accusa di spionaggio, le tre sorelle vennero addirittura arrestate e condotte a Genova nel carcere di Marassi.
Il trio Lescano
Jackson il figlio lo ha visto morire AUSTIN (Texas) – Il secondogenito del Re del Pop, Prince Jackson, ha visto morire il padre: era presente quando il medico Conrad Murray tentò invano di rianimare Michael dopo l’arresto cardiaco. A riferirlo è stato il dottor Steven Hoefflin, l’amico del cantante e suo chirurgo plastico, che parlando al Daily Telegraph, ha definito la scena «terribile e traumatica» per il dodicenne. La famiglia, ha riferito il chirurgo 63enne, è stata «sconvolta e disgustata» dalla notizia. Hefflin ha anche dichiarato che i medici del Los Angeles Ucla ritengono che quando Jacko arrivò in ospedale era già morto da due ore. Secondo il chirurgo, testimoni della casa hanno visto Murray somministrare ogni sera alla star un farmaco per endovena: «Se non sai nulla di questa sostanza, che dovrebbe essere solo nelle mani di esperti anestesisti in una struttura clinica, è un gesto folle e pericoloso». Hoefflin è stato ascoltato dalla polizia texana che ha ricostruito minuto per minuto le ultime 12 ore di vita di Michael. Il medico personale di Michael Jackson, Conrad Murray, è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo nell’inchiesta sulla morte del Re del pop. Lo ha riferito il Los Angeles Times sulla base dei documenti del tribunale di Houston, in Texas, che ha emesso due mandati di perquisizione per lo studio e un magazzino di Murray. Si tratta della prima conferma ufficiale del fatto che Murray è il principale sospettato per la morte del cantante.
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Spettacoli e televisione 53
Sabato 25 luglio 2009
Sabato 25 luglio 2009
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
Grazie all'intuito eccezionale riuscirete a muovervi nella direzione giusta negli affari. Vi affascinano solo le persone enigmatiche.
TORO 21/4 - 20/5
Se non imparerete a organizzarvi meglio nella professione finirete con l'essere dispersivi. In amore tornate sui vostri passi.
GEMELLI 21/5 - 21/6
Nella professione cercate di sfruttare al massimo questo periodo ricco di prospettive. In amore non sbilanciatevi se non siete convinti.
CANCRO 22/6 - 22/7
Vi sentite pieni di energia, di grinta e di voglia di agire: nessun ostacolo vi sembrerà insormontabile nel lavoro. Bene il cuore.
LEONE 23/7 - 23/8
Mettete a frutto la vostra sagacia per affrontare con determinazione situazioni difficili. In amore splende il sole.
VERGINE 24/8 - 22/9
Tutto dovete fare in questi giorni fuorché prendere decisioni di lavoro precipitose. In amore vi siete sbilanciati fin troppo: ora aspettate.
ilCruciverba
ilRebus
BILANCIA 23/9 - 22/10
Non potete permettervi di perdere una buona occasione nel lavoro: non si ripresenterà facilmente. In amore cominciate a sciogliervi: era ora dopo mesi cupi.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Collaborate meglio che potete con i superiori e in cambio vi sarà affidato un incarico di prestigio. Cautela in amore, c'è pericolo di scottarsi troppo.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Chiudete le trattative in corso prima di pensare a nuove iniziative professionali. In amore siete sempre meno affidabili.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Nella professione in questi giorni i segnali che vi arrivano sono ambigui: aspettate che la situazione si chiarisca. Momenti esaltanti in amore.
Soluzione _____________________________________
ilSudoku
di Pasquale Grande
Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Avete un fiuto straordinario per gli affari ma quanto a diplomazia siete carenti. Non buttate via un amore speciale solo per paura di soffrire.
leSoluzioni
PESCI 20/2 - 20/3
REBUS:
P osteria; TTI vate = Poste riattivate
Maggiore attenzione e prudenza nelle decisioni da prendere nel lavoro, soprattutto se si tratta di un'emergenza. Situazione sentimentale complicata.
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54 Rubriche
PRIMA SERATA
17.45
TELEFILM
19.15
TELEFILM
21.10
FILM
21.10
SHOW
19.35
TELEFILM
23.00
FILM
23.05
FILM
L’ispettore Derrick
Law& Order
L’emigrante
Scherzi a parte
Nikita
06.10 -TeleromanzoIncantesimo 10 07.00 -RubricaSabato & domenica 09.15 -NewsSettegiorni 10.05 -RubricaAppuntamento al cinema 10.10 -TelefilmUn ciclone in convento 11.00 -TelefilmLady Cop 11.45 -RubricaPongo e Peggy... gli animali del cuore 12.35 -TelefilmLa signora in giallo 13.30 -Telegiornale Telegiornale 13.45 -EVENTO Rai Sport 14.00 -EVENTO Qualifiche 15.20 -Rubrica Lineablu 17.00 -Telegiornale Tg 1 17.10 -RubricaA sua immagine 17.40 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 17.45 -Telefilm L'ispettore Derrick 18.50 -Quiz Reazione a catena 20.00 -Telegiornale Telegiornale
06.00 -VideoframmentiScanzonatissima 06.15 -DocumentarioIn Francia tra storia e champagne 06.25 -RubricaTg2 Eat Parade 06.40 -RubricaL'avvocato Risponde 06.50 -RubricaInconscio e Magia 07.00 -TelefilmGirlfriends 08.00 -TelegiornaleTG2 Mattina 08.20 -RubricaStorie di Salute 09.00 -TelegiornaleTG2 Mattina 09.05 -CartoniCartoon Flakes 10.30 -TelegiornaleTG2 Mattina L.I.S. 10.35 -RubricaQuello che 11.15 -RubricaQualitaliadop 13.00 -TelegiornaleTG2 Giorno 13.25 -RubricaSereno variabile estate 14.00 -SportTour de France 2009 16.40 -TelefilmStreghe 18.00 -TelegiornaleTG2 18.10 -TelefilmLa complicata vita di Christine 18.30 -TelefilmJ.A.G. Avvocati in divisa 19.15 -TelefilmLaw & Order 20.10 -Sit ComPiloti 20.25 -GiocoEstrazioni del Lotto
07.10 -RubricaIeri & oggi - Condominio Mediterraneo 08.05 -RubricaSotto i cieli del mondo. Ritratti d'autore 08.50 -RubricaAppuntamento al cinema 08.55 -Rubrica Rai sport. Campionati del mondo di nuoto 2009 12.40 -Telegiornale Tg 3 14.00 -Telegiornale Tg Regione 14.45 -Rubrica Rai sport. Campionati del mondo di nuoto 2009 15.15 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 18.55 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -Telegiornale Tg 3 19.30 -Telegiornale Tg Regione 20.00 -Attualità Blob 20.20 -Telefilm I misteri di Murdoch
06.00 -RubricaTg 5 Prima pagina 07.55 -NewsTraffico 08.00 -Telegiornale Tg 5 Mattina 08:40 - Documentario Documentario 09.50 -TelefilmFinalmente arriva Kalle 10.50 -Rubrica Speciale Giffoni 11.00 -Film Noora contro tutti con Ina Bye Hansen - regia di Arne Lindtner Naess (Olanda ) 2008 13.00 -Telegiornale Tg 5 13.35 -Previsioni del tempoMeteo 5 13.40 -Teleromanzo Elisa di Rivombrosa 16.00 -Telefilm The starter wife 18.00 -Telefilm Carabinieri 20.00 -Telegiornale Tg 5
06.25 -TelegiornaleTG4 - Rassegna stampa 06.45 -TelefilmWest wing - Tutti gli uomini del Presidente 08.00 -Sit ComNonno Felice 08.25 -TelefilmMagnum P.I. 09.20 -RubricaStasera a teatro 09.50 -MiniserieI segreti del vulcano 11.30 -Telegiornale Tg 4 11.40 -RubricaCuochi senza frontiere 12.25 -TelefilmDistretto di Polizia 13.30 -Telegiornale Tg 4 13.55 -Previsioni del tempoMeteo 14.05 -Film Tv Perry mason - Giallo 16.05 -TelefilmPsych 17.55 -NewsDonnaventura 18.55 -Telegiornale Tg 4 19.25 -Telegiornale Tg 4 19.35 -Telefilm Nikita
06.25 -Sit ComTre nipoti e un maggiordomo 07.00 -TelefilmCleopatra 2525 07.25 -TelefilmCleopatra 2525 07.50 -Cartoni 10.45 -MiniseriePerchè a me 11.15 -MiniseriePerchè a me 11.50 -Sit ComAliens in america 12.20 -NewsGiffoni - Il sogno continua 12.25 -Telegiornale Studio aperto 13:05 - News Studio sport 13.30 -SportGrand prix moto 13.55 -EVENTO Grand prix - Campionato mondiale motociclismo - Prove 17.05 -TelegiornaleTgcom 17.10 -RubricaCapo Tanzania 18.30 -Telegiornale Studio aperto 19.00 -Film Mowgli - Il libro della giungla con Jason Scott Lee, Lena Headey, Sam Neill - regia di Stephen Sommers (USA) - 1995
07.30 -FilmGli amori di Ercole con J. Mansfield - regia di Carlo Ludovico Bragaglia (Ita) - 1959 09.40 -RubricaMovie Flash 09.45 -TelefilmIl tocco di un angelo 10.35 -RubricaMovie Flash 10.40 -SportSuperbike - Round 10 - Motociclismo 11.30 -TelefilmMike Hammer 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -FilmIl marito con A. Sordi - regia di Nanni Loy, Gianni Puccini (Italia) - 1957 15.00 -SportSuperbike - Motociclismo 16.00 -FilmUno dei due con Jean-Paul Belmondo, Alain Delon - regia di Patrice Leconte (Fra) - 1988 17.55 -RubricaMovie Flash 18.05 -FilmNoi siamo tuo padre con Pierre Richard, Gérard Depardieu, Anny Duperey - regia di Francis Veber (Fra) - 1983 20.00 -TelegiornaleTg La7
20.30 -NewsRai Tg Sport 20.35 -ShowSupervarietà 21.20 -FilmLa verità negli occhi con Rani Mukherjee, Abhishek Bachchan, Konkona Sen Sharma - regia di Pradeep Sarkar (India) 2007
20.30 -Telegiornale TG2 -20:30 21.05 -EVENTO Venice Music Awards - Musica
21.10 -FilmL'emigrante con Adriano Celentano, Claudia Mori - regia di Pasquale Festa Campanile (Ita) - 1973 23.10 -TelegiornaleTg Regione 23.15 -TelegiornaleTg 3 23.30 -TelegiornaleTg Regione
20.35 -ShowPaperissima Sprint 21.10 -ShowScherzi a parte 23.30 -Film Tv Domani è un'altra truffa - Commedia con Enzo Salvi, Aida Yespica - regia di Pierfrancesco Pingitore
21.10 -Telefilm Criminal Intent 23.10 -Film Tv Ali bruciate - Commedia con Devon Sawa - regia di John Jacobsen (USA) - 1999
21.10 -FilmUn ponte per Terabithia con Josh Hutcherson - regia di Gabor Csupo (USA) - 2007 23.00 -FilmBats con Lou Diamond Philips, Dina Meyer - regia di Louis Morneau (U.S.A.) - 1999
20.30 -DocumentarioDoctorology 21.10 -Serie TvL'ispettore Barnaby 23.05 -Film Nel mirino del Giaguaro con Joe Lewis, Christopher Lee, Donald Pleasence - regia di Ernest Pintoff (USA, Spagna) - 1979
23.35 -TelegiornaleTG 1 23.40 -EVENTO Premio Persefone 00.40 -RubricaL'appuntamento scrittori in TV 01.10 -TelegiornaleTG 1 Notte 01.35 -FilmUna vergine per il Principe
23.50 -TelegiornaleTG 2 00.00 -RubricaTG 2 Si, Viaggiare 00.15 -RubricaTg 2 Eat Parade 00.30 -RubricaTG 2 Dossier 01.15 -RubricaTG 2 Storie e racconti della settimana
23.35 -FilmInterceptor - Il guerriero della strada con M. Gibson - regia di George Miller (Australia) - 1991 00.30 -TelegiornaleTg 3 01.20 -RubricaFuori orario
01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 02.00 -ShowPaperissima Sprint 02.45 -TelefilmQuai 04.45 -TelefilmIn tribunale con Lynn 05.30 -TelegiornaleTG5-Notte 05.55 -Previsioni del tempoMeteo 5 notte
01.10 -TelefilmNYPD 01.25 -ShowIeri e oggi in TV Special 02.00 -TelegiornaleTG4 02.15 -ShowIeri e oggi in Tv special 03.05 -FilmPia de' Tolomei 05.20 -MusicaleJuke Box
00.55 -ShowPoker1mania 02.10 -FilmJeepers Creepers - Il canto del diavolo con G. Philips - regia di Victor Salva (U.S.A.) - 2001 03.35 -FilmThe Hitcher
01.00 -TelegiornaleTg La7 01.20 -RubricaMovie Flash 01.25 -RubricaM.O.D.A. 02.00 -FilmIl Bounty con M. Gibson - regia di Roger Donaldson (USA/GB) - 1984
Bats
Nel mirino del Giaguaro
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Televisioni 55
Sabato 25 luglio 2009
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www.ilquotidianodellabasilicata.it
Sabato 25 luglio 2009
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466
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)DWWH OH $VO UHVWDQR LQ FDULFD JOL H[ PDQDJHU Erano giĂ diventati commissari liquidatori Ora hanno avuto la proroga POTENZA - Erano giĂ stati nominati commissari liquidatori a fine 2008. Gli ex manager delle disciolte Asl di Potenza, Matera, Lagonegro, Venosa e Montalbano, hanno ora ottenuto una proroga di sei mesi per completare il lavoro.
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/¡(7(51$ 48(67,21( 0(5,',21$/( GL $/%(572 9,5*,/,2 L'OTTIMO editoriale del direttore di questo giornale , Paride Leporace , con il titolo “Quelli che partono quelli che restanoâ€? , ripropone all'attenzione di tutta la classe dirigente il problema dello sviluppo del Sud , che resta sostanzialmente insoluto nonostante che faccia parte di tutti i programmi e le promesse dei governi succedutisi nel corso di molti decenni. Leporace ricorda giustamente la frase di un filosofo ebreo , secondo cui “Il pregiudizio è la sofferenza del Sudâ€?. Sullo spunto del rapporto Svimez , l'articolista sottolinea con efficacia il fenomeno dell'emigrazione quale caratteristica negativa che ha sempre contraddistinto le genti del Mezzogiorno; segue a pagina 13
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A Maratea aperto il museo sul mare da pagina 37 a pagina 44
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Un press tour tra Policoro, Pisticci Valsinni, Tursi Montalbano Colobraro e S. Giorgio per spiegare come sono state spese le risorse
Solo pochi giorni fa il Sole24ore dava un giudizio positivo dell’università lucana Il ministero dell’Interno la pensa diversamente su ricerca e didattica
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$VO 0DWHUD DPEXODQ]H IHUPH LQ DWWHVD GHJOL DXWLVWL Sono i mezzi di Basilicata Soccorso da impiegare secondo le nuove coordinate MATERA - Il direttore generale Vito Gaudiano non intende dare spiegazioni. Le 14 ambulanze di Basilicata soccorso da impiegare in base alla nuova organizzazione sanitaria territoriale sono ferme in attesa di autisti. I quali, a loro volta, sono fermi in attesa dell’espletamento di un bando. D SDJLQD
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*DUJLXOR O¡H[ FDQFHOOLHUH H JOL DIIDUL GHOOD FDPRUUD POTENZA - E’ ricca di particolari l’inchiesta di Woodcock sulle infiltrazioni della camorra in Basilicata. Figura centrale negli atti è quella dell’imprenditore Vito Gargiulo. Nella puntata che pubblichiamo oggi ci occupiamo dei contatti con l’ex cancelliere del tribunale di Potenza, Mario Campana. D SDJLQD
ABBAINO: Verso che fa un volpino dal finestrino dalla mansarda.
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Anche Folino rompe il silenzio “Non sono utili alleanze strumentali tantomeno patti luciferini� 6L FDQGLGD DQFKH 5RFFR )LRUH 'H )LOLSSR QRQ VL VFRSUH
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