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Brevi dal mondo

Iraq, strage di civili BAGHDAD – Si è aggravato il bilancio degli attentati che hanno fatto strage di civili a Baghdad e nei pressi di Mosul: secondo fonti della polizia irachena sono almeno 51 i morti e 250 i feriti. L'eccidio peggiore si è verificato a Khaznan, villaggio una ventina di chilometri a nord-est di Mosul, capoluogo della provincia settentrionale di Niniveh: in rapida successione sono saltati in aria due autocarri imbottiti di esplosivo, che hanno ucciso 28 persone e ne hanno ferite 155. Rase al suolo una quarantina di abitazioni che sorgevano in prossimità di una moschea sciita, presumibilmente il vero obiettivo del duplice attacco.

Inseguimento mortale a Parigi PARIGI – Muore un giovane in moto, inseguito dalla polizia, e la banlieue nord di Parigi s'infiamma come nell’autunno del 2005: bottiglie incendiarie e colpi d’arma da fuoco contro la polizia, auto e cassonetti delle immondizie dati alle fiamme, negozi distrutti. Quattro anni fa la scintilla fu la morte di due giovani folgorati in una cabina d’alta tensione dove si erano rifugiati per sfuggire alla polizia a Clichy-sousBois, nel dipartimento di Seine-Saint-Denis, a nord della capitale, tra i più inquieti della Francia. Anche questa volta è stata la morte di un diciottenne.

Martedì 11 agosto 2009

Due ragazzini precipitati in un canalone: uno è morto, l’altro è grave

Incidenti in montagna: 4 vittime I due adolescenti si erano addentrati nei boschi alla ricerca di funghi

Le squadre di soccorso

TACENO (LECCO) – Doveva essere una semplice escursione alla ricerca di funghi, e invecesi ètrasformata intragedia per due adolescentidi 16 e 14 anni residenti a Taceno, nel Lecchese, uno dei quali ha perso la vita mentre l’amico si trova ricoverato in gravi condizioni all’ospedale. La giornata è stata segnata da altre tre vittime in incidenti di montagna: Vincenzo Luzzana, un escursionista bergamasco di 78 anni disperso da sabato pomeriggio sulle Orobie, in provincia di Bergamo; un tedesco, J.H. di 55 anni, morto dopo un volo

di 300 metri dalla ferrata Berti sul Sorapiss, sopra Cortina d’Ampezzo (Belluno), e un escursionista italiano, residente in provincia di Pavia, morto sul Gran San Bernardo, in Svizzera. I due ragazzini del lecchese, che si erano messi in cammino domenica mattina all’alba per battere in lungo e in largo i boschi che si affacciano sul torrente Pioverna in Valsassina, sono scivolati mentre passavano in un punto molto scosceso, precipitando in un canalone dopo un volo di almeno sessanta metri. Letizia Bianco

Sulla Domiziana Teramo, preso tragica fine a pugni, muore per 4 persone giovane di 23 anni NAPOLI – Un tragico incidente nel Casertano uccide quattro ragazzi di Formia (Latina), tutti sulla ventina, e un uomo di 67 anni, di Giugliano (Napoli). Lo scontro fatale fra due auto avviene su un tratto della Domiziana noto per la sua pericolosità, nel comune di Sessa Aurunca. Rimangono a lungo a terra i corpi delle cinque vittime, e uno dei giovani, privo di documenti, è tuttora senza nome. C'è un unico superstite, ma è in condizioni critiche – nella serata di ieri è stato ricoverato al San Camillo di Roma.

MARTINSICURO (TERAMO) – Quattro minorenni zingari sono stati interrogati dai Carabinieri di Alba Adriatica (Teramo), nell’ambito delle indagini sull'uccisione di uno studente universitario di 23 anni, Antonio De Meo, di Castel di Lama (Ascoli Piceno), morto la notte di sabato in seguito a un’aggressione subita nella frazione Villa Rosa di Martinsicuro. Ad affrontarlo durante una lite scoppiata, a quanto pare, per futili motivi, sarebbero stati alcuni giovani, dileguatisi quando De Meo, in seguito alle percosse, si è accasciato a terra.

La Lega frena: «Dovrà decidere il Parlamento dopo le presidenziali»

Afghanistan, regole di guerra Il ministro La Russa le ha sollecitate. Pd possibilista, Idv contraria ROMA - Tra governo ed opposizione c'è un accordo di massima: è necessario modificare le regole riguardanti le missioni internazionali di pace. In una intervista il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha lanciato la proposta che è stata accolta dal Pd ma con molta cautela. Il codice che si applica ora alle missioni di pace, ha fatto presente La Russaal "Corriere della sera", non è il codice militare di guerra ma quello di pace. Cioè, ha spiegato, è che se ci sono morti e feriti è come se si sia trattato di una

esercitazione. Il ministro, comunque, non sollecita l'applicazione del codice di guerra, ma propone «una terza via». Ed è convinto che un'intesa con l'opposizione possa essere trovata nelle commissioni Difesa in modo da varare un codice che non sia né di guerra né di pace. La Russa ha anche rivolto un appello ai magistrati che per le indagini sugli attentati in Afghanistan hanno disposto il sequestro dei Lince, ed ha chiesto che il tempo di sequestro sia ridotto al minimo, perché «anche i blindati rotti servo-

no per i pezzi di ricambio». In ogni caso, ha precisato il ministro della Difesa, in Afghanistan la natura della missione non è mai cambiata e l'unica limitazione tolta è sull'impiego fuori dalla zona ovest. Ma i cacciabombardieri Tornado «potranno sparare». La Russa ha precisato che dopo aver informato il Palamento ha dato il via libera ai comandanti che hanno l'incarico di valutare se sia necessario o meno sparare. Gli aerei non potranno però portare ed usare bombe. È permesso solo il cannoncino

dei Tornado, simile a quello degli elicotteri Mangusta. La proposta del ministro La Russa di varare un nuovo codice di regole per le missioni sembra piacere al Pd. Il responsabile difesa del Pd, Roberta Pinotti, ha però precisato che si dovrà trattare non di un rafforzamento del codicemilitaredi guerraperconsentire ai soldati di «combattere di più», ma di una normativa nuova «per evitare inutili lungaggini e tutelare la popolazione civile o i prigionieri». Su questo, ha assicurato, c'è una possibilità di

intesa.Contrario èinveceFelice Belisario dell'Italia dei Valori che considera la proposta di La Russa un «bizantinismo che va respinto». La Lega frena. Per il capogruppo leghista in commissione Difesa al Senato, Giovanni Torri, se devono cambiare le regole «per la madre di tutte le battaglie», la decisione «va presa in Parlamento». E sarebbe opportuno, secondo la Lega, «valutare tutto dopo le elezioni presidenziali» in Afghanistan. Elvio Sarrocco

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2 In Italia e nel Mondo


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