Brevi dal mondo
Germania, Merkel va per l’economia BERLINO – L'economia ed Helmut Kohl (Cdu) danno una mano alla cancelliera tedesca Angela Merkel (Cdu), ma la grossa fetta degli indecisi tra gli elettori continua a pesare sui sondaggi e gli analisti politici temono che anche l'affluenza alle urne possa risentire della crescente apatia per una campagna che molti definiscono noiosa.
Portogallo al voto dopo i veleni LISBONA – Il dopo elezioni potrebbe essere complicato in Portogallo dopo i veleni che nelle ultime due settimane hanno segnato la campagna per le politiche di domenica prossima, con i due grandi partiti tradizionali, i socialisti del premier Josè Socrates e i conservatori del Psd della sfidante Manuela Ferreira Leite in corsa per la vittoria.
Venerdì 25 settembre 2009
Forte scossa (4.1 Richter), ma niente danni a 6 mesi dal sisma Maltempo, 3 morti
Paura all’Aquila, la terra trema Epicentro proprio nel capoluogo abruzzese. Spavento anche a Onna
I danni del sisma del 6 aprile
L'AQUILA – Le finestre che tremano, gli oggetti che si muovono. È il segnale che la 'gente del cratere' ha imparato a conoscere. Il segnale che ha provocato il panico all’Aquila ieri pomeriggio –a quasi sei mesi dal sisma di aprile –quando una scossa di magnitudo 4.1, alle 18.15, ha interessato il distretto sismico del Gran Sasso. Secondo quanto rilevato dall’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la scossa ha avuto epicentro nei Comuni di Pizzoli, Barete e Capitignano, Cagnano Amiterno e la stessa L’Aqui-
CATANIA – Tre morti ed un ferito in Sardegna, sulla Sassari-Olbia; pesanti disagi nei trasporti in Sicilia, con i collegamenti stradali e ferroviari sulla Catania-Messina interrotti per alcune ore a causa di una frana. E' il bilancio del maltempo che da 24 ore flagella le due Isole. L’incidente stradale inSardegna siè verificato sulla Sassari-Olbia, fra Oschiri e Tula. Un vasto movimento franoso, invece, ha in pratica tagliato in due il principale asse di collegamento della Sicilia Orientale: l'autostrada A18 Messina-Catania e la Strada Statale 114.
PALERMO – Una trasfusione con gruppo sanguigno sbagliato: un errore fatale al quale adesso i medici stanno tentando di porre rimedio. Ma finora rimangono gravissime, anche se stazionarie, le condizioni dell’ex vigile del fuoco di sessantotto anni che si trova ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento dopo che al nosocomio Maria Immacolata Longo di Mussomeli nel Nisseno gli è stato trasfuso, durante un intervento chirurgico all’anca, sangue di un gruppo diverso dal suo.
Inaugurato l’anno scolastico. La Gelmini sulla Ricerca: «Malcostume diffuso»
Scuola, Napolitano «Che non sia d’élite»
Pakistan, drone fa dieci vittime PESHAWAR – E' salito ad almeno 10 morti il bilancio provvisorio di un bombardamento di una casa da parte di un sospetto drone americano una in una zona tribale al confine con l’Afghanistan. L’obiettivo si trovava nell’area di Dandy Darpa Khel, una roccaforte talebana cinque chilometri a nord-ovest di Miransha nel Waziristan.
la.Edè stataavvertitadistintamente anche in alcune zone delle Marche. Erano alcune settimane che le scosse, di lieve intensità, venivano percepite quasi solo dai sismografi. Invece, ieri sono stati in molti, nel capoluogo e nei paesi limitrofi, a scappare da casa. Spavento anche in zone distanti dall’epicentro, nella frazione aquilana di Onna e a Castelnuovo, frazione di San Pio delle Camere. In massa sono usciti anche da centri commerciali, locali pubblici, chiese, dove le funzioni religiose sono state interrotte per essere riprese poco dopo.
Agrigento, errata in Sardegna, Sicilia trasfusione tagliata in due anziano in coma
Napolitano fra gli scolari ieri al Quirinale
ROMA – Istruzione migliore non significa istruzione d’elite. L’invito a non confondere l’una cosa con l'altra è arrivato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel suo intervento alla cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico che, come di consueto, si è svolta al Quirinale. «L'Italia è purtroppo un paese in cui l’istruzione non e ancora efficiente. Serve un’istruzione migliore» ma – ha ammonito il Capo dello Stato parlando alla platea che affollava il Cortile d’onore – «un’istruzione migliore non significa un’istruzione che produce solo eccellenze, e non significa di certo neppure un’istruzione d’elite». Prima di lui aveva preso la parola il ministro Mariastella Gelmini, per ribadire ancora una volta l’importanza di una scuola meritocratica. «Il merito - ha assicurato – è la più alta forma di democrazia poichè consente a tutti, a prescindere dai mezzi economici e la provenienza sociale, di realizzarsi nella vita». Ci impegneremo perciò – ha promesso – per garantire a tutti il diritto allo studio, perchè i più bravi siano riconosciuti come tali e possano perciò accedere gratuitamente all’università». Istruzione dunque, ma non solo. La scuola è anche palestra di vita. Per questo – ha detto il giovane ministro – deve educare alla legalità. E per lo stesso motivo richiede
impegno - ha osservato il presidente Napolitano che, a questo proposito, ha citato Barack Obama : «So che talvolta la Tv vi da l'impressione di poter diventare ricchi e avere successo senza lavorare duramente, magari con il basket o in un reality show. Ma il vero successo è duro da raggiungere, richiede sforzi tenaci anche se non tutto quello che dovete studiare vi piace e non tutti gli insegnanti vi piacciono». Temi importanti che, assieme al ricordo dei sei parà morti a Kabul e al ringraziamento per «l'abnegazione e la passione» mostrata da dirigenti e insegnanti delle scuole abruzzesi colpite dal sisma dello scorso aprile (tra gli ospiti anche il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e una delegazione di studenti della regione), hanno intervallato
Cinese geloso ferisce la fidanzata, preso dai commercianti
Bologna, uccide i due figli e si suicida dal secondo piano
MILANO – Impazzito per la gelosia, ha preso a colpi di mannaia la sua fidanzata e un connazionale che ha tentato di proteggerla. Lei, con profonde ferite alla testa e un braccio amputato, ora sta lottando contro la morte. Lui, l'aggressore, un cinese di 32 anni, è stato bloccato a Milano dai commercianti della zona che l’hanno consegnato ai carabinieri. È finita così, con una vera e propria mattanza prima all’ interno e poi davanti all’ingresso di un ristorante orientale, la storia di una coppia di cinesi che lavorano in Italia come camerieri: lei, Ying, 23 anni e assunta da poco, lui, Wu Yufeng più vecchio di una decina di anni, che da qualche tempo temeva di essere tradito.
CASTENASO (BOLOGNA) – Sulla buca delle lettere nel condominio di via Mazzini a Castenaso, comune di 14 mila anime nel Bolognese, c'è scritto: «Mingotti Erika, Militello Alessio e Arianna». Solo loro tre. Senza il babbo che da un anno, dopo la separazione dalla moglie, non viveva piùlì. Eproprio intre sene sono andati. Mercoledì sera Erika, 34 anni e madre di AlessioeArianna, hauccisoi suoi due bimbi rispettivamente di 6 e 5 anni. Poi li ha messi sul letto matrimoniale, con il pigiamino, e si è lanciata dal balcone al secondo piano. In casa solo una lettera, rivolta alla madre, per spiegare che il suo dolore era troppo forte. Forse una depressione latente o un «deli-
Mariastella Gelmini
il festoso pomeriggio cominciato sulle note di «Dentro a ogni brivido», la popolare canzone di Marco Carta. Il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini in merito alla denuncia apparsa sul sito di Repubblica da parte del Prof. Claudio Fiocchi, medico ricercatore residente negli Usa, dopo la cerimonia, ha detto che «quanto accaduto è inaccettabile, frutto di un malcostume difficile da estirpare. Non bisogna però demoralizzarsi, perchè il lavoro per riaffermare la meritocrazia e la trasparenza nel sistema universitario e della ricerca in Italia continua». Il professore, secondo quanto riporta il quotidiano: «per conto del Ministero Italiano dell’Istruzione avrebbe dovuto dare il suo giudizio su un paio di progetti scientfici. E sulla base di questo giudizio, il Miur avrebbe deciso di finanziarli o no. Ma il professor Fiocchi, questo giudizio non se l’è sentita di darlo: pochi giorni dopo aver accettato l’incarico, gli sono piovute addosso insistenti richieste di una decisione favorevole e del più alto voto possibile». «Chiederò al professore di rimanere – ha aggiunto il Ministro – perchè, pur comprendendo il suo sconforto, non bisogna rinunciare alla speranza di avere un sistema diverso che premi i migliori. Ho dato disposizioni perchè sia svolta un’indagine». Daniela Navi
rio da rovina» in cui in ogni casoaveva decisoditrascinare anche i figli. Verso le 23.30 ad avvertire per primo il tonfo, netto e cupo sull'asfalto, è stato un vicino di casa. Il suo appartamento è nella scala accanto, ma le pareti sono contigue. «Ero al computer quando ho sentito un tonfo – ha raccontato – Ho aperto la finestra che dà sul garage e ho visto il corpo della donna, in sottoveste, in una pozza di sangue. Subito ho chiesto aiuto. Ma prima non avevo sentito nessun rumore in casa». Entrando nell’appartamento, i carabinieri si sono trovati davanti «una scena drammatica», ha riferito il capitano Francesco Cattaneo, comandante della compagnia di Medicina.
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2 In Italia e nel Mondo
Afghanistan, feriti due parà in un’imboscata
Aids, sperimentato un vaccino sembra efficace
sti «lievemente feriti due militari italiani, uno alla mano e l'altro al collo». Sono stati subito soccorsi e ora si trovano ricoverati nell’ospedale militare di Herat. Secondo il maggiore Marco Amoriello, portavoce del contingente italiano, «nell’area di Shindand gli insorti ancora presenti, grazie all’aumento dell’attività delle forze di sicurezza afgane, stanno perdendo il controllo di gran parte del territorio, e, cosa più importante, stanno restando senza il supporto e il consenso della popolazione locale che è ormai nettamente schierata a favore delle forze afgane e di Isaf». Sta di fatto che la situazione nell’ovest resta incandescente: i ri-
WASHINGTON – Per la prima volta la ricerca scientifica ha dimostrato che sviluppare un vaccino efficace contro l’Aids «è possibile». La «nuova speranza» – come l'hanno definita ieri l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l'agenzia Onu per l’Hiv – viene da Bangkok, in Thailandia, dove su iniziativa americana è stata condotta la più grande sperimentazione clinica mai intrapresa per un vaccino contro l'Aids. Lo studio è stato finanziato dall’Esercito americano e dall’Istituto statunitense di Allergologia e Malattie infettive.
I militari italiani sono stati avvertiti dell’attacco dai civili. Morti 10 talebani
ROMA – Una battaglia cruenta, con l'intervento di due cacciabombardieri A10 e numerosi morti, si parla di una decina, tra i talebani. Due parà della folgore sono rimasti feriti, «in modo non grave» in questo nuovo attacco in Afghanistan. L’imboscata è avvenuta nella valle di Shewan, vicino a Shindand, la stessa località della provincia di Herat dove mercoledì era rimasto ferito in un altro attacco il mitragliere di un Lince: si trovava sulla ralla ed un proiettile gli ha fratturato il gomito destro. Gli italiani, spiegano al comando di Herat, stavano conducendo una «attività mirata alla distribuzione di aiuti umanitari e di assistenza medica alla popolazione,
richiesta dagli stessi anziani dei villaggi dell’area». Forse è per questo che stavolta, come dice lo stesso ministro La Russa, si è verificata «una novità positiva. L'agguato è stato sventato e neutralizzato grazie all’aiuto dei civili afgani che hanno informato per tempo i nostri militari». L’attacco è stato condotto non solo con armi portatili, kalashnikov, ma anche razzi controcarro Rpg. I parà hanno subito risposto al fuoco «neutralizzando una consistente parte della minaccia». A supporto delle truppe sul terreno è intervenuta anche una coppia di caccia A10, che ha garantito la copertura aerea. Nello scontro, violento, sono rima-
Militari in azione ieri a Shindand
schi sono sempre elevati, come avrebbe confermato ieri al Copasir anche l’ammiraglio Bruno Branciforte, direttore dell’Aise, secondo cui gli 007 italiani impegnati sul territorio sono comunque «in numero sufficiente e preparatissimi». Vincenzo Sinapi
Fine dell’incubo nucleare. Sì unanime del Consiglio di sicurezza
New York, afgano arrestato
Un mondo senza l’atomica
Sventato un attacco alla metro
L’ha ipotizzato all’Onu il presidente Barack Obama NEW YORK – Con un occhio all’Iran e alla Corea del Nord, il Consiglio di Sicurezza dell’Onu presieduto da Barack Obama ha approvato ieri all’unanimità una risoluzione per un pianeta senza armi nucleari. «E' la nostra sfida», i prossimi mesi saranno «cruciali» per prevenire un «incubo nucleare» in stile Guerra Fredda, ha detto il presidente americano dopo l’approvazione del documento di cinque pagine mirato ad aumentare le deterrenze contro l'abbandono del Trattato di Non Proliferazione Nucleare (Tnp) e diminuire i rischi che impianti atomici a scopi civili possano essere trasformati a fini bellici. «Si apre un nuovo capitolo», ha detto il segretario generale Ban Ki-moon, parlando della risoluzione ma anche del nuovo atteggiamento dell’America. Era la prima volta che un inquilino della Casa Bianca presiedeva una riunione del Consiglio di Sicurezza, un organismo clamorosamente scavalcato dal presidente George W. Bush al tempo dell’invasione dell’Iraq, e per l’occasione la sala dei lavori era affollata di vip tra cui gli ex segretari di Stato Henry Kissinger e George Shulz, il fondatore della Cnn Ted Turner e l’attore Michael Douglas, la regina Noor di Giordania. Grande assente, il leader libico Muammar Gheddafi, il cui paese occupa fino a dicembre un seggio non permanente e che mercoledì dal podio dell’Assemblea aveva inveito contro l’istituzione a 15, accusata di «terrorismo» e di «feudalesimo politico» dei grandi che controllano i piccoli: al suo posto ha votato a favore della risoluzione e parlato in Consiglio l’ambasciatore Abdurrahman Mohamed Shalham.
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, durante il suo storico discorso al Consiglio di sicurezza dell’Onu
Più che Gheddafi, il cui paese nel 2003 ha rinunciato all’atomica, il vero convitato di pietra della riunione è stato il leader iraniano Mahmud Ahmadinejad, boicottato mercoledì dall’Aula per la solita tiritera anti-Israele e contro cui ieri il premier britannico Gordon Brown ha chiesto nuove «molto più dure» sanzioni. Quella di ieri era solo la quinta volta dalla sua istituzione che il Consiglio di Sicurezza si riuniva a livello di capi di stato e di governo. Con Teheran nel mirino, e senza farsi troppe illusioni, Obama ha detto che «la legge internazionale non è una promessa vuota», mentre ilcollega francese Nicolas Sarkozy, che mercoledì ave-
ilLotto estrazione del 24 settembre 2009 Bari Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Palermo Roma Torino Venezia Nazionale
60 9 36 85 65 5 16 67 30 47 16
18 41 63 63 60 14 75 13 59 84 50
61 5 42 78 31 87 13 30 62 61 2
7 59 60 47 83 85 66 37 61 31 33
38 44 81 77 4 47 72 72 13 41 45
I NUMERI VINCENTI DEL "10 e LOTTO"
5 - 9 - 13 - 14 - 16 - 18 - 30 - 36 - 41 - 42 47 - 59 - 60 - 61 - 63 - 65 - 67 - 75 -84 - 85
ilSuperEnalotto
Conc. n° 115
Montepremi 4.911.038,18 euro
jolly
5 - 9 - 25 - 30 - 76 - 81
6
punti 6 jackpot 61.037.154,08 punti 4 141,88 10,88 punti 5+1 982.207,64 punti 3 punti 5 11.333,17 Num. Superstar 68
va dato al gruppo 5+1 (i cinque membri permanenti del Consiglio più la Germania) tempo fino a dicembre per strappare concessioni, ha detto al Consiglio che il dialogo deve produrre risultati, e «di risultati finora non se ne sono visti». Mercoledì la Casa Bianca si era detta fortemente incoraggiata dai progressi fatti negli ultimi giorni con la Russia: nel primo faccia a faccia con Obama dopo la decisione di Washington sullo scudo anti-missile, il presidente russo Dmitri Medvedev si era mostrato più disponibile che in passato a reagire con sanzioni a un eventuale fallimento dei colloqui di ottobre con l’Iran. «Crediamo
di dover aiutare l’Iran a prendere la giusta decisione», ha detto Medvedev dopo l’incontro aggiungendo che, secondo la Russia, «le sanzioni raramente producono risultati ma in alcuni casi le sanzioni sono inevitabili». Convincere la Cina non sarà così facile:unportavoce delgovernocinese ha ribadito ieri la posizione di Pechino contro l'inasprimento delle sanzioni all’Iran. Come membro permanente del Consiglio la Cina ha diritto di veto, ma i cinesi hanno fatto alcune rare eccezioni in passato, accettando da ultimo in giugno un pacchetto di restrizioni finanziariee commerciali contro la Corea del Nord. Alessandra Baldini
WASHINGTON – Sin dall’agosto del 2008 stava lavorando a un attentato con armi di distruzione di massa ai danni degli Stati Uniti. Con questa gravissima accusa, Najibullah Zazi, un giovane afghano che potrebbe essere il 'cervello' di un piano per colpire il sistema di trasporti di New York, è stato formalmente incriminato dal grand giurì della 'Grande Mela'. Zazi, un ex autista di autobus residente in Colorado e indagato da settimane, è stato arrestato sabato scorso. Tuttavia da tempo l’antiterrorismo indaga su altre persone del suo ambiente per cercare di capire se è isolato o se appartenga a una vera cellula, vicina ad Al Qaida, presente da tempo nel territorio americano. I toni gravi con cui il ministro della Giustizia, Eric Holder, ha commentato l’incriminazione, farebbe propendere per questa seconda ipotesi: «Stiamo indagando su una vasta gamma di indizi legati a questo presunto attacco e continueremo a lavorare – ha affermato in un comunicato – perchè tutti quelli che sono coinvolti nella vicenda siano assicurati alla giustizia. Crediamo che ogni imminente attacco legato a questo caso sia stato sventato. Tuttavia, come sempre, ricordiamo a tutti gli americani di essere vigili e di riferire ogni attività sospetta alle forze dell’ordine». A mitigare però l’allarme di Holder, i fatti processuali, che hanno dato un duro colpo alla teoria della cellula: da diversi giorni l’Fbi indagava, oltre che su Zazi, su suo padre Mohammed e su un imam, Ahmad Wais Afzali, anch’essi della comunità afghana del Colorado. I due sono stati arrestati sabato ed entrambi rilasciati su cauzione, una circostanza che dimostrerebbe la loro non pericolosità per la sicurezza nazionale. L’imam è tornato in libertà ieri, dopo aver pagato una cauzione record di 1,5 milioni di dollari. Nei giorni scorsi il Los Angeles Times ha scritto che secondo gli inquirenti una decina di persone sarebbero coinvolte nel complotto e che tra i loro obbiettivi ci sarebbero stadi, reti di metropolitane e stazioni ferroviarie. Tutte affermazioni, però, smentite dai legali del giovane afghano. Marcello Campo
Scoperto per caso in un campo «Lasciate che i panda il più grande tesoro anglosassone si estinguano con dignità» LONDRA – Scoperto per caso in un campo in Gran Bretagna, grazie a un metal detector, un enorme tesoro risalente al VII secolo. La preziosissima collezione, composta da più di 1500 pezzi d’oro e d’argento con armi, spade e pietre preziose, è stata rinvenuta in un prato di proprietà privata nella contea di Staffordshire. Terry Herbert, responsabile della sorprendente scoperta e esperto di questa attività, lo ha definito come «il sogno di tutti gli appassionati del genere». Kevin Leahy, esperto di antichità che sta catalogando il tesoro – in mostra fino al 13 ottobre al Museo di Bir-
mingham - ha assicurato che gli archeologi sono rimasti «impressionati» dalla sua qualità. Secondo gli esperti potrebbe trattarsi di un tesoro messo insieme da un signore della guerra durante una lunga carriera militare oppure di un bottino di una singola battaglia.
LASCIATE che i panda si estinguano dignitosamente. Un singolare appello contro «l'accanimento terapeutico» che arriva dalla Gran Bretagna, per voce di Chris Packham, famoso naturalista e conduttore di programmi sugli animali. Che ha fatto insorgere gli animalisti. Nella sua intervista alla rivista Radio Times, Chris Packham non è stato tenero con i grandi orsi bianchi e neri simbolo del Wwf: «I soldi spesi per la conservazione di questa specie potrebbero essere impiegati meglio, i panda sono entrati volontariamente in un cul de sac evolutivo». Da qui la proposta di «staccare la spina». Anche perché, ha aggiunto il
naturalista britannico, «è inutile continuare a farli riprodurre in cattività se poi l'habitat dove reinserirli non esiste più». Morbidi, pigri, goffi, i panda sono animali davanti ai quali nessuno nasconde un moto di tenerezza. Eppure le parole di Packham hanno un fondamento.
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In Italia e nel Mondo 3
Venerdì 25 settembre 2009
Venerdì 25 settembre 2009
Il fatto del giorno: Obama, discorso all’Onu Il presidente Usa conquista l’assemblea
E ora vertice a Pittsburgh Sono quattro i pilastri per l’economia equilibrata del nuovo ordine globale
dalla cronaca di Federico Rampini
dall’intervento di José Manuel Barroso
dall’articolo di Ennio Caretto
Annuncia "una nuova era d’impegno con il resto del mondo". L’America è cambiata, sa "che non potrà farcela da sola [...]". Obama [...] conquista le Nazioni Unite. Gheddafi prova a rubarglila scenaconun discorso-fiumeallaFidel Castro,denunciando tuttele malefattedell’Occidente. Loshow straripantedel leader libico rievoca mezzo secolo di teorie dei complotti, è un confuso processo alla storia che non riesce a graffiare la corazza del carisma di Obama. Alla sua prima assemblea generale al Palazzo di Vetro, il presidente americano viene interrotto più volte dagli applausi, dai flash delle telecamere: non sono solo fotoreporter, anche i capi di Stato e potenti della terra non resistono al suo fascino, vogliono portare a casa una foto per dire io c’ero [...]
La crisi che abbiamo di fronte non è solo una crisi economica. Si tratta di una crisi dei valori delle nostre società. Questa settimana, al vertice del G20 a Pittsburgh, i leader mondiali dovranno rispondere dimostrando l’impegno per una più verde, più etica, più equa e più equilibrata economia mondiale. Questa «nuova globalizzazione» richiede un governo globale, basato sui valori umani universali che riflettono la realtà di interdipendenza economica. Il G20 ci dà la possibilità di amministrare la globalizzazione, la possibilità di sviluppare un modello sostenibile per sostituire il fallimento dei mercati finanziari. Credo che l’Europa abbia molto da offrire per sviluppare questa nuova architettura globale. [...]
A vent’anni dal crollo del muro di Berlino, sulle cui rovine [...] nonèancorasorto,Obamaha propostodiformareunnuovoordine mondiale, di fare delle Nazioni Unite una realtà vera, non virtuale. E ha delineato quelli cheha definito i suoi quattro pilastri, fondati, ha affermato, sulla democrazia e sul rispetto dei diritti umani: il disarmo atomico e convenzionale, la pace e la sicurezza, la preservazione del pianeta, una crescita economica equilibrata e sostenibile. «Non dobbiamo passare alla storia come la generazione che trascinò le divisioni del secolo XX nel secolo XXI», ha ammonito. «Abbattiamo i muri del passato». Un grido che ricorda quello storico del presidente Reagan a Berlino negli anni Ottanta: «Gorbaciov, abbatti questo muro!». [...]
La migliore di ieri
Il compito di un G20
Si riscrive l’equazione del ruolo dell’America
Ricordarsi di Israele
dall’intervento diDario Franceschini
dal commento diPaolo Valentino
dall’articolo di R.A. Segre
L’appuntamento [...] del G20 che si riunisce a Pittsburgh, dedicato alle nuove regole del sistema economico globale dovrà rispondere ad una domanda fondamentale: passato il momento peggiore della crisi, si ritorna al “business as usual” o lo shock economico è stato capace di far maturare nel mondo politico la necessità di non nascondere la testa sotto la sabbia e di dare vita ad un quadro nuovo? Il G20 è un formato innovativo e insidioso al tempo stesso: il tradizionale G8 apre così le porte ai nuovi protagonisti dell’economia come India, Cina, Sud Africa, Brasile [...].
Così lontani, così vicini. Così distanti nella percezione fisica del genius loci di quella sala cavernosa maemozionante, il mondo in un'assemblea. Dove Bush fu sempre a disagio e Obama, all'esordio, sembrava ci fosse cresciuto dentro anche ma non solo per il suo colore meticcio, che poi è la sintesi di tutti i colori dell’Onu. Così prossimi, al di là di filosofie diverse, l’uno e l’altro costretti a misurarsi con temi vecchi e intrattabili, a tratti perfino offrendo ricette simili in nome del pragmatismo americano. Ha offerto un’altra Weltanschauung, una visione del mondo multipolare fondata sulla condivisione di diritti e responsabilità, rispetto al
predecessore, Barack Obama nel discorso alle Nazioni Unite. Nuovo non è che il presidente americano definisca «democrazia e diritti umani essenziali per raggiungere i nostri obiettivi» e dichiari che «come nessuna nazione non dev’essere costretta ad accettare la tirannia di un’altra, nessun individuo dev’essere forzato a subire la tirannia dei suoi compatrioti». Nuovo è che Obama riscriva l’equazione del ruolo dell’America nel mondo, correggendo il vangelo neo conservatore che aveva ispirato le crociate di Bush: «La democrazia non può essere imposta a una nazione dall’esterno. Ogni società deve cercare la sua strada e nessuna strada è perfetta. [...]
Staino sull’Unità
Per dire qualcosa di positivo sull’incontro imposto all’Onu da Obama al premier israeliano Netanyahu e al presidente palestinese Mahmud Abbas si può affermare che è un successo che esso abbia avuto luogo e che le due parti si ritroveranno la settimana prossima a Washington per «cessare di parlare su come parlarsi». Gli israeliani sono soddisfatti perché Obama ha chiesto loro di «frenare» invece che «congelare» le costruzioni negli insediamenti. Ipalestinesi delusi al punto che giurano che a Washington parleranno con gli americani ma non con gli israeliani se questi non si impegneranno a bloccare le costruzioni. [...]
Ma il carisma non basta
Ma i progressi della Casa Bianca ancora non esaltano
dal commento di Vittorio Zucconi
dall’editoriale diBoris Biancheri
Dietro le parole sempre nobili, e la sua impareggiabile capacità di enunciarle con la passione che incendiò la campagna elettorale, la storia che Barack Obama ha dipanato per i rappresentanti del mondo nel suo primo discorso all’Onu è la spietata narrazione di un fallimento, insieme globale e americano. Il fallimento della comunità internazionale di fronte a inutili stragi da fame e da guerre. Delle impotenti Nazioni Unite nell’essere qualcosa più di una agenzia per la protezione civile globale e la distribuzione di pacchi e coperte. Il ritardo colpevole nell’affrontare il disastro del riscaldamento e dei gas industriali. E il fallimento del suo predecessore, George Bush nel lasciare, dopo due guerre, un mondo che somigli alla promessa di sicurezza e di egemonia, come voleva il testamento dei neo conservatori sull’impossibile "Nuovo Secolo Americano". [...]
Obama ha due agende da tenere in piedi: una è quella degli impegni presi con i suoi elettori, l’altra è quella degli impegni presi con il mondo. Queste convulse giornate newyorkesi sono la prima occasione per lui di immergersi nel turbinoso clima dell’Onu. L’assemblea generale gli offre la possibilità di affrontare questi ultimi anche se non ha dimenticato di tenere conto dei primi. Al mondo Obama ha sempre presentato, durante e dopo la sua campagna presidenziale, una promessa di distensione e di pace, di passi avanti per realizzare un pianeta più equilibrato e felice in
collaborazione e non in contrasto con gli altri protagonisti della vita internazionale. Mai progressi che hapotuto presentare sino a questo momento, dopo nove mesi dalla sua ascesa al potere, non sono ancora esaltanti: l’Afghanistanè un problema drammatico e complesso (la democrazia non si può imporre, ha detto infatti ieri) sul quale non vi è una strategia universalmente accettata, un problema che comunque non si risolverà in tempi brevi e che forse esigerà altri nuovi sacrifici; l’incontro a tre sul conflitto israelo-palestinese con Netanyahu e Mahmud Abbas dischiude la prospettiva di una ripresa del dialogoma nullapiù diquesto; l’Iran non lascia prevedere facili sviluppi; la Corea
La fotografia
Berlusconi ha aspettato dal servizio di Adalberto Signore
Mentre fuori dal Palazzo di Vetro si accalcano a manifestare mondi e volti contraddittori - dai sostenitori di Muhammar Gheddafi ai monaci tibetani, dai Falungong [...] agli ebrei supertradizionalisti contrari al riconoscimento dello Stato d’Israele Silvio Berlusconi porta a casa prima l’apprezzamento del leader libico per aver chiuso la querelle colonialista e poi quello di Barack Obama per l’impegno dell’Italia nelle missioni di pace Onu. All’Assemblea generale delle Nazioni Unite, però, il presidente del Consiglio italiano [...] vede slittare il suo intervento di quasi due ore a causa del discorso fiume del Colonnello, che noncontento dei15 minuti previsti dal protocollo si dilunga per un ora e 35 minuti mandando in subbuglio il rigoroso cerimoniale del Palazzo di Vetro. [...]
New York, Obama brinda con Ban Ki-Moon, segretario dell’Onu (Ansa)
cavalca imperterrita il suo programma nucleare. Solo con la Russia il clima è migliorato, grazie però alla rinuncia dell’America a uno scudo spaziale che, se è piaciuta a Mosca, ha lasciato molto tiepidi altri, in particolare Varsavia. La conferenza sul clima convocata dal Segretario Generale Ban Ki-moon in concomitanza con questa sessione assembleare aveva permesso di dire al Presidente qualcosa che appartiene sia alla sua agendainternazionaleche aquellainterna: la maggioranza degli americani giudica questo un problema importante per sé e per i propri figli, ma non sembra nutrire la preoccupazione ansiosacon cui vi guardano molti europei. [...] La sesta colonna di Francesco Zardo
Avete visto? Niente figuracce all’Onu: al di là dei contenuti del suo discorso, il premier italiano, che in passato è stato sovente biasimato, nei suoi interventi all’estero, per sortite e comportamenti contrari al protocollo, s’è reso protagonista davanti all’assemblea delle Nazioni unite di un intervento magari non rivoluzionario, ma comunque pertinente. Non ha neanche rammentato che la stampa italiana lo perseguita, nemmeno ha detto che gli attacchi della stampa estera sono frutto delle strategie anti Mediaset di Murdoch, non s’è presentato come il maggiore statista degli ultimi 150 anni... Niente. Ci sembra un passo avanti, questa cortesia che ha fatto al mondo di non parlare di sé ma di questioni di lavoro. Perché non adottare questa condotta anche in Europa? E in Italia, soprattutto. Saremmo tutti più tranquilli.
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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Palermo, aria di tempesta sul sindaco Cammarata che in barca pagava lo skipper coi soldi del comune
I ripensamenti di D’Alema sull’anti berlusconismo
dal servizio di Gian Antonio Stella
dall’editoriale di Paolo Granzotto
«Vattene», gli dice Gianfranco Micciché che si vantava d’essere il suo «creatore». «Vattene», gli dicono un po’di ex alleati stufi di lui. «Vattene», gli dice la sinistra. «Vattene», gli dicono i contestatori che da due anni, fischia fischia, l’avevano spinto a rinunciare a salire sul carro di santa Rosalia. Ma lui, il (tuttora) sindaco di Palermo Diego Cammarata, non ci sente. E che sarà mai, sealla sua barca badava uno skipper pagato dal comune? Breve riassunto. Prima puntata: la sera di lunedì Striscia la notizia manda in onda un servizio di Stefania Petyx dove si racconta di un impiegato della Gesip, la società comunale addetta ai giardini, che, cercato un sacco di volte sul posto di lavoro, non c’era mai. Peggio, la troupe del programma di Antonio Ricci lo aveva trovato a bordo di una bella barca di 13 metri e mezzo ormeggiata a Marina di Villa Igiea dove l’uomo raccontava, ignaro di essere registrato da una telecamera nascosta, che lui sta-
Porto di villa Igiea, la barca del sindaco
va sempre lì, a badare allo yacht: «Io problemi di tempo non ne ho. Lavoro qui, alla barca. Mi vengo a sedere qua tutti i giorni». Non bastasse, si offriva di affittare lo yacht ma «senza fattura, naturalmente». Non bastasse ancora, aggiungeva che in caso di problemi con la Finanza, sarebbe stato sufficiente lasciar cadere poche parole magiche: «Ci dite: noi siamo amici del sindaco». Seconda puntata:
Cammarata cerca di metterci una toppa con un comunicato all’Ansa. «La barca oggetto del servizio di Striscia la notizia è di proprietà dei miei figli che l’hanno acquistata con atto del 10 febbraio 2004. Come è ovvio ne ho piena disponibilità. Purtroppo questo avviene solo raramente. Questa estate ne ho usufruito solo per un paio di fine settimana». Aggiunge anzi che: «Dall’estate scorsa la barca è in vendita, perché neanche i
dal commento di Mario Sconcerti
La notte è dell’Inter che supera facilmente il Napoli e trova per adesso la testa della classifica. Per molti aspetti è la miglior Inter della stagione, perfino più agile e spettacolare di quella del derby. In realtà non c’è stata partita, ma non è colpa di nessuno. Eto’o ha segnato quando non erano passati ancora due minuti. Milito ha raddoppiato poco dopo dentro un’azione piena di fuorigioco. Il Napoli è stato docile come uno sparring partner, fragile come una squadra che ancora non si vede. Donadoni passa da esperimento a esperimento. Il primo bocciato è Cigarini regista che non rie-
Calcio, l’Inter si ritrova e il Milan si disperde sce a prendere in mano la squadra. Ma è tutto il Napoli che per adesso manca. I cattivi risultati condizionano Donadoni che continua a mandare in campo una squadra spezzata in due, con pochi giocatori di mezzo. L’Inter sembrava comunque in una notte diversa, imprendibile forse per qualunque avversaria. È la quarta vittoria consecutiva, sono due i punti addi-
rittura più della stagione scorsa. Ora che il raffronto non è più con Mancini, forse anche Mourinho può apprezzare la statistica. Straordinari gli attaccanti, otto gol in due, altissimo il livello. Se l’Inter riuscisse a tenere velocità di azione e baricentro abbastanza alto, avrebbe un attacco da cinquanta reti. Oggi tocca alla Juventus rispondere, non sarà facile. Il Genoa,
miei figli hanno il tempo di usarla e quest’estate è rimasta praticamente ferma. Conosco il signor Franco Alioto da molto tempo e si è occupato occasionalmente, efino aieri, di verificare che la barca sia in ordine. Lo faceva in piena autonomia e fuori dall’orario di lavoro, come è naturale che avvenga. Al riguardo ho già disposto che la Gesip proceda a una indagine interna sulla presenza nel posto di lavoro di Alioto». E rifiniva la versione con un dettaglio: si era sempre trattato di una «collaborazione non continuativa, peraltro regolarmentecompensata come dimostrano i pagamenti tramite assegno». Terza puntata: ignaro di quanto aveva dichiarato il sindaco, lo skipper-giardiniere, che si chiama Franco Alioto, raccontava alla cronaca palermitana di Repubblica che per carità, lo faceva così, quasi per amicizia: «Se il sindaco mi pagava? Diciamo che mi faceva un regalo. Sì, insomma, mi dava qualcosa». Lo faceva «per arrotondare lo stipendio: ho due figli da sostenere». [...]
quando Gasperini non gioca a stupire, è una squadra verticale che può battere chiunque in Italia. [...] A Udine il Milan non trova il passo della grande squadra. È di nuovo scomparso Pato e senza lui non può esserci Milan. Ronaldinho entra nel secondo tempo, ma il problema è il ragazzo. Gioca come avesse dieci anni di più. Quando capita questo alla sua età significa un problema di appagamento. È come se Pato non capisse cosa serve, quanto serve. Dà il suo, non basta e lui non se ne accorge. Intorno a Pato frena l’intero progetto. Inzaghi si batte o poco più. Ronaldinho non porta nessuna differenza. [...]
Per un’intera mattinata ci siamo compiaciuti di credere che l’intelligentissimo D’Alema fosse, oltre a tante altre cose, anche un patriota. Il virgolettato non lasciava spazio a dubbi: «C’è un antiberlusconismo che sconfina in una sorta di sentimento anti-italiano» affermò, papale papale. Aggiungendo: «Questa concezione di una minoranza illuminata che vive in un Paese disgraziato è l’approccio peggiore, subalterno, che possiamo avere». Tutto molto ben detto. D’Alema, al solito, arrivava un po’in ritardo ma finalmente l’aveva capita: l’antiberlusconismo che si approvvigiona nelle concimaie de La Repubblica e che pertanto è così facileda esportare(il letame va forte nel circo equestre massmediatico) compromette l’immagine del Paese, ridicolizzando il «made in Italy» che nel cuor ci e gli sta. Giusto quindi che con piglio garibaldino ne prendesse le distanze, approfittando dell’occasione per liquidare come cialtronesca una certa «minoranza illuminata» (irepubblicones? Idipietristi? I santotravaglisti? O non proprio Franceschini e la sua band?) che dell’antiberlusconismo più tanghero hanno fatto la loro bandiera. Ma è bastato aspettare il primo pomeriggio per doversi ricredere: niente moto patriottico, niente difesa dell’Italia e della italianità. D’Alema ha mandatoinfatti adire chele sueparole erano state interpretate male e anzi, «in modo un po’ furbesco». E che lui intendeva dire solo questo: «La sinistra non può arroccarsi in una posizione pregiudiziale e antiberlusconiana». Nessuno è intelligentecome D’Alema, questo è un dato di fatto, ma anche a cervelli ben allenati non è che risulti tanto chiaro come si possa furbescamente fraintendere quello sconfinamen-
to «in una sorta di sentimento anti-italiano». E un conto è dire che pescando nella concimaia di Largo Fochetti la «minoranza illuminata» ha fatto la scelta peggiore e più subalterna, un conto vagheggiare, neanche fossimo a un tè della contessa zia, di arroccamenti e di pregiudiziali. Ma D’Alema, detto nel giro, se non sbaglio, «qui lo dico e qui smentisco», è fatto così. Gli capita di esprimere quello che pensa, salvo a pentirsene subito dopo accusando la stampa di travisare il suo pensiero (restano indimenticabili le maschie parole che pronunciò a Montecitorio: «L’ho detto una volta per tutte, con validità erga omnes, con valore perpetuo: quello che scrivono i giornali è sempre falso»). Peccato. Perché avremmo suggerito al D’Alema tricolore di passare ai fatti, cominciando coll’ordinare agli europarlamentari di fede democratica di non votare l’iniziativa ribaldamente anti-italiana di quell’unno di Antonio Di Pietro e cioè la risoluzione sulla libertà di stampa in pericolo perché il Cavaliere ha querelato La Repubblica e l'Unità. Tuttavia, anche se seguita dall’ammainabandiera, l’uscita dalemiana un utile l’ha comunque prodotto, rassicurando tutti noi sulla caratura dei vertici del Partito democratico. Sentitosi chiamato in causa, Dario Franceschini non s’è infatti tenuto, uscendosene con questa strabiliante, spassosissima panzana: «Io non so che cosa sia l’antiberlusconismo, è una categoria inesistente». Ora va bene essere democristiani, va bene anche fare i finti tonti, se si ritiene che ciò torni utile alla causa. Ma da uno come il Franceschini, che ha portato il suo antiberlusconismo alle vette ideologiche e culturali del «piove, governo ladro», ci si sarebbe attesi una difesa d’ufficio un po’ meno lazzarona. [...]
Scudo fiscale: è ancora scontro La commissione dice sì e il Pd dice: “Vergogna”
Ma non ci sono scorciatoie e sconti per chi ha già un procedimento aperto
I magistrati protestano
dall’articolo di Mario Sensini
dall’articolo di Isabella Bufacchi
dalla cronaca di Antonio Signorini
Via libera della Commissione Finanze del Senato, con il parere favorevole del governo, allo scudo fiscale allargato. Il pagamento della sanzione del 5% per il rientro o la regolarizzazione dei capitali e dei patrimoni illeciti all’estero renderà non punibili anche alcuni reati penali fiscali e societari, compreso il falso in bilancio. Lo scudo resterà invece precluso per i contribuenti nei cui confronti fossero stati già avviati gli accertamenti da parte del fisco e per chi avesse a carico procedimenti penali già avviati. L’emendamento che modifica lo scudo fiscale, che sarà oggi stesso al voto nell’Aula di Palazzo Madama, anticipa inoltre la chiusura della sanatoria al 15 dicembre e solleva gli intermediari incaricati delle procedure di rimpatrio e regolarizzazione dall’obbligo di segnalazione ai fini dell’antiriciclaggio. «Il nuovo scudo fiscale è in piena linea con lo schema dell’Ocse» ha detto il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, respingendo le critiche molto dure dell’opposizione. Secondo Dario Franceschini, candidato alla segreteria del Pd, lo scudo «si chiama condono ed è una vergogna», mentre per Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei Valori, non è nient’altro che «riciclaggio di Stato». «Il nostro sistema è molto simile a quello inglese e a noi risulta che il costo dello scudo britannico per i contribuenti sia più basso rispetto a quello dello scudo italiano. Poi quella è un’amnistia assoluta che non guarda a nessun reato che ci può essere dietro la costituzione illecita di patrimoni all’estero» ha detto ancora Tremonti, senza sbilanciarsi più di tanto sul possibile gettito dell’operazione. «La lotta all’evasione sta dando risultati positivi e questo ci fa pensare a un gettito consistente » ha aggiunto il ministro ricordando che, dopo le modifiche approvate in Senato, la sostanza del provvedimento «ricalca in pieno quella dello scudo fiscale degli anni passati». Rispetto ad allora resta esclusa la possibilità di accedere alla sanatoria da parte delle società, ma le garanzie giuridiche offerte dallo scudo saranno più o meno le stesse. [...]
Nessuno spartiacque, nessuna eccezione, nessuna scorciatoia o entrata di servizio: chi ha un procedimento in corso, quale che sia la natura del procedimento e indipendentemente dalla data di arrivo della notifica, non ha accesso allo scudo fiscale tre, come del resto è stato già per gli scudi 2001-2003. Chi invece non è oggetto di attività ispettiva o procedimento penale al momento della presentazione della dichiarazione riservata, tra il 15 settembre e il 15 dicembre, dietro pagamento dell’aliquota equivalente al 5% del capitale emerso godrà di una vasta protezione vasta sui processi e accertamenti futuri per reati tributari e societari, tra i quali anche il falso in bilancio. È questo lo scudo fiscale in versione extra-large e tempi ridotti approvato [...] dopo un acceso dibattito tra maggioranza e opposizione e in seguito all’abbandono dell’aula da parte dei senatori del Partito democratico. Il provvedimento passa ora alla Camera, per essere convertito inlegge non più tardi del 3 ottobre. Nel testo varato da Palazzo Madama
Giorgio Napolitano ieri si è limitato a dire chevaluterà il testo che gli sarà trasmesso dal Parlamento. Italia dei valori e Rifondazione comunista ieri hanno chiesto al Quirinale di non promulgare il provvedimento. Le proteste delle opposizioni non si sono placate e si è fatta sentire anche l’Associazione nazionale magistrati, che ha bocciato senza appello lo scudo. «Il diritto penale richiede certezza ed effettività dellapena,e nonpuòtollerare un così frequente ricorso ad amnistie o sanatorie, in particolare nel settore delicatissimo dei reati economici e fiscali, nel quale già si sconta una situazione di illegalità diffusa [...]». Di opinione diversa le imprese. Anche lo scudo «può aiutare, sicuramente tutte queste misure servono per superare questo periodo difficile», ha commentato il vicepresidente di Confindustria, Alberto Bombassei. Le banche hanno confermato la volontà di collaborare per facilitare le operazioni di rientro dei capitali. Il presidente dell’Abi, Corrado Faissola, ha assicurato che «il sistema bancario si adeguerà e collaborerà [...]».
Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti
dunque è rimasto l’inciso «con esclusione dei procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione delpresente decreto»,in riferimento all’uso dello scudo contro il contribuente nei procedimenti tributari: un’aggiunta che ha scatenato un rincorrersi di interpretazioni e un polverone di perplessità. Secondo fonti autorevoli del ministero del Tesoro e dell’Agenzia delle Entrate, la norma è chiara: chi è oggetto di «procedimenti in corso» non può usare in nessuna circostanza lo scudo, indipendentemente dai riferimenti storici del controllo in corso
(prima o dopo il 5 agosto, fino a o entro il 3 ottobre). La sola data utile ai fini della valutazione della possibilità di beneficiare o meno dello scudo è la presentazione della dichiarazione riservata con pagamento dell’aliquota. L’emendamento Fleres,che modifica la norma sull’emersione delle ricchezze all’estero già contenuta nel decreto anticrisi varato lo scorso 5 agosto, ha allargato le maglie dello scudo dunque ma non al punto da consentire rimpatri o regolarizzazioni di capitali e patrimoni da parte di coloro già raggiunti dalla magistratura [...]
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Venerdì 25 settembre 2009
L’attivismo “bipartisan” del presidente della Camera
Lo scontro politico
Fini, ottobre trasversale
Il testo non cambia, prevista lunedì la discussione in aula a Montecitorio
Dialogo con Radicali, Confindustria e Legambiente di ALESSANDRA CHINI
Scudo fiscale verso la fiducia L’opposizione chiede ancora l’intervento di Napolitano e annuncia azioni contro la «legge vergogna» di CHIARA SCALISE
L’impegno insieme alle fondazioni e i colloqui personali
Berlusconi, pausa dall’Onu per la laurea di Eleonora NEW YORK - Dall'Onu di corsa all'università St. John's del Queens. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha assistito alla laurea in 'Business management' della figlia Eleonora, 23 anni, nell'ateneo cattolico americano (nella foto). Berlusconi, a New York per la 64esima Assemblea generale dell'Onu, ha visitato il campus e assistito alla «cerimonia privata» di laurea, si legge in una nota. «Adesso mia figlia ha due padri, Berlusconi e padre Harrington della St. John», ha detto il Cavaliere, con riferimento al reverendo Donald J. Harrington.
La protesta degli esponenti di Italia dei Valori in Senato mercoledì scorso contro lo scudo fiscale
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SANITÀ
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Le Regioni bocciano il patto per la salute ROMA – Le Regioni “bocciano” il patto per la salute, si preparano a presentare una controproposta la prossima settimana e a incontrare il premier quella successiva. E tra Errani e Sacconi scatta un botta e risposta a distanza. La conferenza delle Regioni, riunita ieri per affrontare il tema sanità, non condivide il piano 2010-2012 predisposto dal governo. All’appello mancano sette miliardi per il prossimo biennio, ha detto il rappresentate dei governatori, Vasco Errani. E la «dotazione di risorse non consente di garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza». Una lettura contestata dal ministro del Welfare, Maurizio Sacconi. «Io so che ci sono più soldi, con un incremento del rapporto con il pil –ha replicato il ministro -. Bisogna cambiare il metodo di riparto, che deve essere premiale nei confronti dei processi virtuosi, sulla base di costi standard che devono essere i costi migliori». Immediata la contro replica di Errani: «Se ci sono altre risorse, ci dicano dove sono». Insomma, «basta teatrino delle cifre», ora servono «soldi veri, non “varie ed eventuali”». Il piano salute del governo si concentra, per la parte dei trasferimenti finanziari, sugli anni 2010 e 2011. Poi dovrebbe intervenire il federalismo fiscale. Ed è anche per questo che da Errani è arrivato un richiamo: fare chia-
Vasco Errani denuncia un vuoto di sette miliardi per il prossimo biennio Chiesta chiarezza anche sulle cifre del federalismo fiscale rezza sulle cifre del federalismo prima delle regionali. Per i due anni a venire, i numeri del patto sono quelli della finanziaria 2009. E la sottostima, dicono le Regioni, è di 7 miliardi. Ma così è «impossibile governare la sanità – avverte Errani -. O col governo troviamo una linea di equilibrio che garantisca i livelli essenziali di assistenza, oppure dovrà essere chiaro che quei livelli non sono sostenibili». Un passaggio Errani lo ha riservato anche ai ticket e all’ipotesi di aumenti. Un’ipotesi messa in campo dallo stesso patto salute, che però non è ancora definitivo. «Il governo – ha detto Errani – ha assicurato
che non chiederà una lira in più agli italiani. Se consentisse di agire sui ticket cadrebbe in contraddizione». Anche questi temi saranno al centro del confronto con Silvio Berlusconi, che dopo vari rinvii, potrebbe svolgersi tra due settimane, ha annunciato sempre Vasco Errani. Nel frattempo, giovedì prossimo le Regioni presenteranno un proprio piano salute, impostato su «diversi criteri di governo della spesa». Un incontro, nei giorni scorsi, le Regioni lo hanno chiesto anche al ministro
I TEMI ETICI Biotestamento, Lega e Vaticano vicini e il Pdl “fiuta” il pericolo ROMA - Conservare nella sostanza la legge approvata al Senato. È l’impostazione della Lega sul testamento biologico, già comunicata da Umberto Bossi (nella foto) al presidente della Cei Angelo Bagnasco e confermata nell’incontro con il segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone. Una linea gradita alla Chiesa, ma non all’area del Popolo della libertà più vicina alle idee di Fini e a parte dell’opposizione, che chiedono modifiche al ddl Calabrò. Mercoledì, il ministro delle Riforme avrebbe dato rassicurazioni a Bertone che il Carroccio difenderà in Parlamento i valori cattolici e l'impostazione attuale della legge sul biotestamento, gradita al Vaticano. E dal Popolo della libertà, il deputato Giorgio Stracquadanio parla di «un rischio» per il Pdl, derivante dalla volontà del Carroccio di «candidarsi come il partito più capace di difendere certi valori cattolici».
Gelmini. Per ora quel che si registra è uno scambio di battute, proseguito anche ieri. Con il titolare dell’Istruzione che in un’intervista chiede alle Regioni di esprimersi sulla riforma della scuola secondaria, ed Errani che le risponde: «Non ci sono provvedimenti bloccati. C'è una situazione di stallo a fronte di questioni aperte da mesi e confido che l’appello del ministro sia rivolto al governo».
IL CASO
Gianfranco Fini
interverranno anche l’ex ministro del Pd Enrico Letta e il fondatore della Comunità di Sant'Egidio Andrea Riccardi. Dopo dieci giorni Fini sarà impegnato di nuovo nei “Dialoghi Asolani” per un confronto dal titolo “Le nuove politiche per l'immigrazione. Sfide e opportunita” con Massimo D’Alema il 16 e 17 ottobre in veneto. Passerà meno di un mese e il co-fondatore del Pdl sarà di nuovo fianco a fianco di un esponente dell’opposizione, il deputato del Pd e presidente onorario di Legambiente, Ermete Realac-
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LA POLEMICA
Taranto: niente donne, giunta da rifare di PAOLO MELCHIORRE TARANTO – Due grane nello stesso giorno, a poco più di due mesi dall’elezione della giunta. Per Gianni Florido, presidente di centrosinistra della Provincia di Taranto riconfermato nel giugno scorso, la data del 24 settembre 2009 sarà difficile da dimenticare. La sua giunta è senza donne, e una sezione di Lecce del Tar di Puglia ieri l’ha messa in stand-by, dando a Florido 30 giorni di tempo per “riparare” a quella che i giudici amministrativi ritengono sia una violazione di una norma dello stesso statuto provinciale. PRIMO CASO IN ITALIA È la prima volta in Italia che una giunta provinciale perde d’efficacia su decisione dei giudici perchè non ha presenze femminili. Non solo, ma sempre ieri un’altra sezione leccese del Tar di Puglia ha annullato l’elezione a consigliere provinciale di Taranto dell’ex deputato di Forza Italia Giuseppe Tarantino, che ha annunciato ricorso al Consiglio di Stato. Tarantino, candidato presidente del cosiddetto “Terzo polo”alle ultime consultazioni amministrative, è l’attuale presidente del consiglio provinciale di Taranto, eletto con i voti di maggioranza e alcune astensioni del centrodestra. Ciò che pesa di più, ovviamente, per Florido è la necessità di ricomporre la giunta. Il Tar ha accolto un ricorso presentato dall’avvocato Nicola Russo, coordinatore del
tà, Mara Carfagna –dovrebbe mostrare sensibilità nei confronti delle donne e garantire una adeguata rappresentanza della componente femminile in ciascun organismo, a prescindere dalle quote rosa alle quali sono sempre stata contraria». Gabriella Carlucci, deputato delPdl, ha parlato di «pessima figura del centrosinistra», ma neanche i partiti del centrosinistra hanno risparmiato bordate. «E' una sentenza giusta, un monito alla politica perchè non ci dovrebbe essere bisogno di sentenze», ha commentato il segretario del Pd Dario Franceschini. Ora alla Provincia di Taranto riparte il toto-assessori, perchè almeno uno dei dieci membri dell’esecutivo dovrà farsi da parte. E NEL BOLOGNESE UNA GIUNTA TUTTA ROSA La decisione del Tar
Gianni Florido
comitato cittadino “Città futura” e promotore in passato di un referendum sulla chiusura totale o parziale dell’Ilva. Nell’ordinanza, i giudici non hanno ritenuto sufficiente, per riparare al “torto”, il fatto che Florido il 3 settembre avesse motivato in un decreto le sue scelte con il rispetto di accordi politici tra i partiti. «Non sono maschilista», si difende Florido, ricordando che nella sua precedente giunta (2004-2009) c'erano due don-
ne. «Dovevo tener conto degli equilibri interni e avevo chiesto ai partiti di indicarmi i nomi degli assessori». Ma i partiti non hanno fatto proposte “rosa”. «Avrei comunque rimediato, la sentenza del Tar accelera quello che avrei fatto nei prossimi mesi», dice il presidente della Provincia. Così la sentenza del Tar pugliese ha infuocato il clima politico. «Un buon amministratore, un politico attento – ha commentato il ministro per le Pari opportuni-
E nel Bolognese un Comune tutto “rosa”
ci. La fondazione “Farefuturo”e quella dell’esponente dei democrats, “Symbola”, infatti, da tempo hanno avviato un percorso di dialogo sui temi della green economy e della difesa del made in Italy. A metà novembre prima del summit sul clima di Copenaghen, le due fondazioni hanno in programma un seminario proprio sull'economia verde. E l’appuntamento si ripeterà qualche tempo dopo, questa volta con un workshop sul tema della tutela del made in Italy.
della Puglia è «assurda», secondo una che in tema di pari opportunità non ha da imparare niente da nessuno. Daniela Occhiali, sindaco del Pd di Sant'Agata Bolognese guida una giunta composta da quattro donne, tutte sotto i quarant'anni. Questo paesone della Bassa bolognese, della “maschilista” provincia tarantina è il perfetto contraltare. Qui, parlare di quote rosa fa scappare da ridere. «Non devono essere imposte da nessuna legge – s'inalbera il battagliero sindaco – ma devono essere una pratica. Non capisco nemmeno come possa essere valida questa sentenza. In Italia ci sono moltissime giunte composte da soli uomini».
Ru486, Latorre (Pd): «Indagine come pretesto per dividerci» ROMA«Si sa che io e Dorina Bianchi su certi temi siamo molto lontani, ma comunque abbiamo respinto, insieme a tutto il gruppo del Pd, un’operazione politica della destra contro il Partito democratico. Un’operazione in cui la pillola abortiva non c'entra nulla, è stata solo un pretesto». Lo dice Nicola Latorre, vicepresidente dei senatori Pd, riferendosi all'indagine conoscitiva sulla pillola abortiva Ru 486 che ha portato, nella serata di mercoledì, alla rinuncia di Dorina Bianchi a svolgere il mandato di relatore di minoranza nell’indagine, aprendo piccolo un caso su un tema particolarmente controverso come quello della pillola. «Quando si è capito, anche con Dorina, che quella dell’indagine sulla pillola era solo un’operazione strumentale della destra, tutto è diventato più chiaro. La destra – aggiunge Nicola Latorre – ha cercato di interveni- Nicola Latorre re nel dibattito interno al Pd per trarne beneficio, prescidendo dal merito della questione. Dorina Bianchi - precisa ancora il vicepresidente dei senatori del partito democratico - ha dato il suo consenso all’indagine, perchè riteneva che in quella sede si potesse fare una discussione utile sulle modalità e i fini dell’indagine stessa ed anche sulla sua temporalità». «Tuttavia – precisa ancora Nicola Latorre riferendosi alla polemica apparsa sui giornali di ieri – sebbene ci fosse disagio, vorrei chiarire che certi miei virgolettati su Anna Finocchiaro e Dorina Bianchi, riportati sui giornali, sono libere interpretazioni».
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ROMA –Esame lampo delle commissioni parlamentari della Camera e ipotesi fiducia la prossima settimana: lo scudo fiscale “maxi” viaggia blindato verso il via libera definitivo che deve arrivare entro il 3 ottobre. Le opposizioni protestano e annunciano battaglia. «Ci opporremo in ogni modo», assicura il capogruppo del Pd a Montecitorio Marina Sereni, mentre l’Italia dei Valori sceglie di fare pressing ancora una volta nei confronti del Quirinale, chiedendo a Napolitano di non firmare una «legge vergogna». La tabella di marcia dei lavori parlamentari sembra tracciata e, secondo quanto riferiscono fonti parlamentari, già martedì l’Esecutivo potrebbe porre la questione di fiducia. Ipotesi che però ancora non trova una conferma ufficiale: «Al momento – dice il sottosegretario all’Economia Alberto Giorgetti, a margine della seduta delle commissioni – non è in agenda». Di sicuro c'è che il testo, così come modificato dal Senato, lunedì pomeriggio sarà in Aula a Montecitorio dove inizierà la discussione generale. E che il governo non ha alcuna intenzione diritoccarlo ulteriormente.«Ilprovvedimento, dopo l’esame del Senato, è migliorato», è la difesa del Tesoro che assicura: «Noi non modifichiamo nulla». D’altro canto, anche sull'ultima questione rimasta in sospeso secondo il governo non vi è necessità di intervenire con una norma di legge. Nei giorni scorsi infatti si è aperta una querelle circa le misure che escludono chi ha procedimenti in corso dalla possibilità di sfruttare la sanatoria. Ma per l’Agenzia delle Entrate e per l’Esecutivonon vi sono dubbi: lo scudo non copre nessuno prima del 15 settembre.«Ad ora è così –sottolinea sempre Giorgetti –e se dovesse servire ci sarà un’ulteriore circolare ma nulla cambia in termini di testo». Insomma, chiarisce Luigi Magistro, responsabile della Direzione accertamento dell’Agenzia delle Entrate,«non cisi puòavvalere dello scudo fiscale se prima di aver presentato la “dichiarazione riservata”, e il primo giorno utile per fare questo era il 15 settembre, si abbia avuto conoscenza formale che era partita nei propri confronti un’attività amministrativa di controllo fiscale». E questo vale anche «nel caso Agnelli». Le opposizioni però non mollano e insistono nel chiedere che le norme inserite nel corso dell’iter a Palazzo Madama vengano cancellate. L’Italia dei Valori annuncia «barricate» e prefigura una bocciatura da parte dell’Unione europea: «E' una norma – commenta Antonio Di Pietro - criminogena». Un condono, ribadisce il segretario del Pd Dario Franceschini inspregio achi «pagaonestamente letasse e rispettala legge».Ciò che salta agli occhi, invece, secondo l’Udc è un atteggiamento «schizofrenico» da parte del governo: la prossima settimana, dice il leader centrista Pier Ferdinando Casini, «Tremonti dovrà spiegare senza ambiguità quale sia la sua linea di contrasto all’evasione».
ROMA – In principio fu il “pensatoio di Asolo”. Gianfranco Fini e Massimo D’Alema, con le rispettive fondazioni, organizzarono nella cittadina veneta un seminario su riforme e federalismo, con tanto di riferimenti allo “spirito bicamerale”. È passato un anno e l'attivismo “bipartisan” del presidente della Camera, anche attraverso la sua fondazione, si è fatto sempre più notare, anche dopo il congresso fondativo del Popolo della Libertà nel marzo scorso. Che la strada in questo senso fosse segnata, del resto, lo si è capito nel giugno scorso quando sul tema del “patriottismo costituzionale” la Camera, su esplicita volontà di Fini, organizzò un seminario con ben undici fondazioni, tra cui FareFuturo e ItalianiEuropei, ma anche le fondazioni Basso, Matteotti e Gramsci o l’istituto Sturzo. Il presidente della Camera si muove con la sua fondazione ma anche attraverso colloqui personali. Solo negli ultimi due giorni il primo inquilino di Montecitorio ha incontrato i Radicali, rassicurandoli sulla libertà di coscienza che ci sarà sul biotestamento, e ha visto il repubblicano Giorgio La Malfa, deluso dal governo e che in una lettera a Berlusconi chiede un cambio di passo su politica economica e internazionale. Ma è soprattutto da qui alla metà di novembre che il calendario del presidente della Camera è fitto di appuntamenti significativi e trasversali. Il primo e forse il più atteso è quello del quale Fini ha parlato l’altro ieri con il presidente della Fiat Luca Cordero di Montezemolo. Il convegno, promosso dalla fondazione dell’ex numero uno di Confindustria, “Italia futura”, si terrà il 7 ottobre alla Camera e ha l’eloquente titolo: 'L'Italia è un paese bloccato. Muoviamoci!'. E insieme a Montezemolo e Fini
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Venerdì 25 settembre 2009
Il segretario regionale dell’Idv torna a parlare e non fa sconti
Politica lucana
«Basta con le furbate»
Il segretario provinciale dei giovani democratici, Angelo Summa mostra ottimismo in vista del congresso
Su Belisario: «Ha tentato di defenestrarmi»
«Cambiare è vitale» POTENZA - L’ottimismo del Pd. Angelo Summa, segretario provinciale di Potenza dei giovani democratici vede il buono del congresso e canta le lodi dello strumento delle Primarie anche per la scelta del prossimo candidato governatore del centrosinistra. Summa al Quotidiano spiega il perchè della propria adesione alle mozione Franceschini - Restaino e parla delle ambizioni della nuova generazioni di politici democratici. Come sta andando questo congresso? «Molto bene. È una grandissima occasione di formazione politica, di conoscenza dei territori e dei tanti volti spesso sconosciuti che rappresentano l’anima del Partito democratico. La possibilità di intervenire da parte dei tesserati nelle singole assemblee territoriali, di proporre linee programmatiche, di ridare protagonismo ai circoli e alle persone che lo abitano è una possibilità straordinaria di crescita per tutti». Non è un dibattito condito da troppa polemica? «È un congresso vero. Non va dimenticato l’obiettivo finale: il 26 ottobre avere un partito più forte, con un profilo identitario ben chiaro che sappia essere il vero perno del centrosinistra, ma che sappia anche comprendere la portata nazionale, provando ad indicare la strada di un nuovo modello di sviluppo socio – economico della nostra regione e della no-
Angelo Summa
stra Italia». La sua scelta? «Scelgo la mozione Franceschini per la convinzione e la condivisione di un progetto politico credibile, in grado di combinare tradizione ed innovazione, cultura cattolica e riformismo sociale. Credo che non si possano portare indietro le lancette della storia, ridisegnando schemi e partiti non adeguati alla società in cui vivia-
mo. Scelgo Franceschini per l’intelligente collocazione europea che ha saputo dare agli euro deputati italiani; ha avuto inoltre il coraggio di accollarsi la responsabilità del dopo Veltroni, ha il coraggio di parlare al paese di futuro di indicare attraverso le 5 parole, quali siano i punti saldi del futuro dell’Italia, per la forza del metodo delle primarie che dà forza e protagonismo a chi scommet-
te davvero sul bene comune». E a livello regionale? «I candidati rappresentano le punte avanzate del Pd di basilicata; i migliori uomini su cui investire una sfida congressuale così importante. Scelgo Restaino per la continuità con le idee e i valori della mozione Franceschini che, anche in Basilicata, ha avuto grande capacità di sintesi nel riuscire ad individuare un’unica candidatura dell’intero gruppo. Questo è il tempo della responsabilità di scelte, di grande dialogo e di mediazioni in continuità con il percorso politico intrapreso da Restaino in questi ultimi mesi». Ma c’è una questione generazionale? «La questione generazionale si fa evidente perché c’è un candidato di 30 anni. Ma ciò non esaurisce la questione che va costruita con l’inserimento non di poche punte avanzate e scollegate. Deve essere una questione affrontata non in maniera esclusiva. Non si tratta di creare fenomeni e convergenze, ma di diffondersi e radicarsi in linea con le proprie idee e in tutti gli ambienti. Giovani formati e pronti per interpretare le sfide future». Sono valorizzati i giovani che nutrono speranze di cambiamento? «Credo e spero di sì. Cambiare è una necessità vitale per un partito e per un progetto nuovo come il Pd. Non solo gli uomini, ma anche e soprattutto i metodi. Non più decisioni oligarchiche ma spazio alle decisioni aperte, de-
mocratiche in cui tutti i giovani diventano protagonisti di cambiamento. I Giovani hanno bisogno di punti di riferimento forti, credibili che sappiano incarnare il dono della profezia e su questi scommettere sulle proprie ansie di futuro». Lei da cattolico, crede che con Bersani ci sarebbe troppa sinistra nel Pd? «L’essere cattolico non è un’etichetta; significa portare nell’esperienza politica la credibilità delle proprie scelte; credere in una politica sobria, etica, che non salga sul carro dei poveri nelle campagne elettorali, ma che sia capace di inginocchiarsi ad essi. E la sinistra dovrebbe incarnare proprio tali principi, per questo è possibile una sintesi tra le due culture». La scelta del candidato presidente della Regione è un tema congressuale e chi è il miglior candidato governatore? «Sarebbe un peccato far scivolare i temi congressuali mettendo in testa chi sarà il futuro presidente della regione; piuttosto dobbiamo insieme delineare la Basilicata che sogniamo ed essere tutti insieme fautori e costruttori di questo grande sogno. Spero solo che si rispetti il metodo di scelta del candidato in linea con la mozione di cui sono responsabile provinciale: le primarie. Sono un grande strumento che danno a tutti i cittadini la possibilità di scegliere quale sia per loro il meglio». s.santoro@luedi.it
IL DIBATTITO SULLA SINISTRA L’intervento del direttore di Decanter, Antonio Califano, su Il Quotidiano ha il merito di aprire una discussione e una riflessione che spero possa coinvolgere larghi settori della sinistra e dell’opinione pubblica lucana. In questa mia riflessione parto proprio da una considerazione di Califano la quale mi trova perfettamente d’accordo: bisogna smetterla di parlare di “contenitori”e ricominciare a parlare di “contenuti”. E allora c’è da chiedersi se la sinistra in Basilicata ha gli strumenti per interrogarsi; se è capace di leggere, prima ancora di interpretare, quanto sta avvenendo nel contesto sociale, nei comportamenti collettivi come nei processi culturali. Altrimenti c’è il rischio che l’assuefazione al “governo per il governo” è così diffusa da rendere inutile anche uno schiaffo sonoro come quello ricevuto alle elezioni politiche ed europee; significa che la devastazione culturale è così profonda che la “paura della destra” sembra essere rimasto l’unico elemento di
La debolezza può diventare forza identità per una sinistra che ha perduto il senso di sé, tale da esporre anche il suo più tradizionale elettorato ad una destra che sa ben rappresentare le dinamiche corporative ed egoistiche che percorrono il corpo sociale. È doveroso, per tutta la sinistra, interrogarsi su chi e come si può lavorare a costruire una alternativa di società nella nostra regione. Ho un'unica certezza: questa classe politica del centrosinistra non ha più niente da dire avendo bruciato ogni credibilità. Un progetto politico di alternativa di sinistra deve provenire dalla società, dagli uomini in carne ed ossa: deve parlare il linguaggio e deve avere l’esperienza e il modo di sentire dei soggetti sociali. Deve aver attraversato i processi di trasformazione del lavoro per essere in grado di capire i problemi dei nuovi lavora-
tori. Partendo dal principio che in politica niente è impossibile, si può cominciare proprio dai “contenuti” a rompere questo stato di inutilità della sinistra “marcando” così qualche inversione di tendenza. E possiamo partire da subito con campagne e lotte comuni: penso alla battaglia contro la privatizzazione dell'acqua o alla battaglia volta alla considerazione dei servizi pubblici “beni per la collettività” e non occasione di profitti per qualcuno; penso ad una campagna per fare in modo che i lavori dati in appalto dal pubblico siano inibiti alle imprese che usano lavoro precario, alla quale affiancare una campagna generalizzata per il reddito; penso ancora ad una battaglia volta a contrastare l'attuale legislazione “razzista” in materia di migrazioni, ma anche ad una campagna volta a lanciare legisla-
zioni a favore delle famiglie di fatto; penso ancora a politiche a favore dei giovani, dove si possano creare “luoghi aperti” che favoriscano realmente ipotesi di autogestione e non creare al contrario “luoghi chiusi” che di pubblico hanno solo il nome. Non sarà facile lo so, lo sappiamo: all’orizzonte nubi minacciose di elettoralismo sfrenato incombono. Ma se il cambiamento di questa fase è patrimonio comune, è un dovere di tutti lavorare affinché l’unità proceda in coppia con la radicalità: il rischio è essere complici di un berlusconismo che va oltre lo stesso governo Berlusconi. Per fare questo dobbiamo attrezzarci ad una presenza reticolare: occupare gli anfratti di questa società e attivarli criticamente senza cadere nell’errore cui potrebbe trarci la tradizione del movimento operaio, secondo cui
dobbiamo costruire una potenza uguale e contraria a quella dell’avversario. Se ci mettiamo in questa prospettiva saremo schiacciati. Se partiamo, invece, dall’idea che paradossalmente la nostra debolezza è la nostra forza, perché ci permette di aderire gli anfratti della società in cui quelle grandi potenze non riescono a penetrare; se pensiamo che in questi anfratti possiamo alimentare risorse conflittuali e critiche, e metterle in contatto... farle comunicare; se riusciamo a sfuggire alla trappola della politica di potenza allora, forse, possiamo ricominciare ad essere di sinistra. Il Prc della Basilicata è consapevole che la “sinistra” per non rischiare l’autoreferenzialità, deve dotarsi di un progetto collettivo in rete ed in comunicazione con altri percorsi, altre esperienze, in netta controtendenza rispetto alla crescente passività della politica, che è il portato della fase attuale. Italo Di Sabato (Segretario regionale Prc Basilicata)
No del Tar alle giunte senza donne E in Basilicata? Segue dalla prima tutela delle pari opportunità da assicurare all’altra metà del cielo e così evidentemente poco applicate da una politica declinata essenzialmente al maschile. Ma se qualcuno dovesse sognarsi di fare altrettanto per le due province lucane e per la regione, come si metterebbero le cose? Non troppo dissimilmente temiamo. Infatti, sia nella giunta provinciale di Matera che in quella di regionale siedono donne, mentre ve ne è una in quella della provincia di Potenza. Ma cosa dicono i rispettivi statuti in merito? Quello della Provincia di Matera, ad esempio, all'articolo 34 recita: “Nella composizione della Giunta…dovrà essere promossa la presenza dei rappresentanti di entrambi i sessi”. Quello della Provincia di Potenza non prevede alcuna disposizione in merito ma, come abbiamo visto, non avrebbe comunque corso alcun rischio di contestazione. Molto probabilmente, invece, anche la Regione soccomberebbe in giudizio considerato che nel suo statuto, all'articolo 5 ( terzo Parte della giunta regionale tutta al comma), c'è scritto maschile che: “La regione assicura una presenza significativa delle donne negli organi di governo e in tutte le amministrazioni pubbliche regionali.” Questo è quanto c'è sul piatto delle maggiori istituzioni lucane. Certo, nell'ordinanza con la quale è stata sospesa l'efficacia del decreto di nomina degli assessori della giunta provinciale di Taranto, la sezione di Lecce del Tar scrive che "la previsione dell'articolo 48 dello statuto della Provincia di Taranto appare essere evidentemente caratterizzata dalla natura precettiva e non programmatica". Una “precettività” che forse potrebbe non riscontrarsi nelle norme statutarie lucane citate. Quindi, una vicenda simile a quella tarantina da noi potrebbe non avere lo stesso sbocco. Rimane tutta intera, però, la triste realtà di una situazione viziata da una politica poco attenta e sensibile nei confronti delle donne e che non si impegna a sufficienza per garantire loro una adeguata rappresentanza negli organismi di governo della cosa pubblica. Quando è la magistratura ad intervenire prima dei partiti a ripristinare una corretta pratica pubblica è sempre una cocente sconfitta per la buona politica e il segno di un colpevole ritardo. Ma, per dirla con le parole del ministro Mara Carfagna: “Se questa sensibilità viene a mancare, come nel caso della Provincia di Taranto, ben venga un intervento del Tar a rimettere le cose a posto”. Vito Bubbico
POTENZA - Il segretario regionale dell’Idv Michele Radice, dopo la pausa estiva torna a parlare. Prima ci sono state scintille tra lui e il capogruppo al Senato Felice Belisario sulla conduzione del partito. Ci sono stati anche dispetti: Belisario ha organizzato un incontro del partito senza invitare Radice. Il segretario chiese a Di Pietro l’espulsione di Belisario. Oggi? E’ Radice stesso che parla partendo dalle analisi. «Nel giro di 3 o 4 anni, da quando ci sono io questo partito è cresciuto. E’ un fenomeno che ha interessato tutto il Paese assestandosi all’8 per cento. In Basilicata ancora meglio e siamo arrivati oltre il 12 per cento. C’è un appeal che sicuramente parte dal nazionale ma sicuramente c’è stata una buona azione dell’Idv di Basilicata. Siamo un partito che è arrivato a questi risultati pur non essendo all’inizio strutturato in tutti i comuni e in tutti i territori. Adesso i riferimenti ci stanno e siamo nelle condizioni di fare liste molto competitive». Dovrebbe essere tutto rose e fiori quindi. Ma non è così? «No. Perchè quando le cose vanno bene i tanti che sono stati a guardare fanno pressioni per salire sul carro dei vincitori. Qualcuno può pensare forse che uno come me che ha svolto tre campagne elettorali in pochissimo tempo sia stanco. Ma non è così. Però c’è chi non ha lavorato molto che chiede spazio a chi invece ha faticato molto. Non sta bene». Insomma dopo i successi lei e il senatore Felice Belisario siete entrati in rotta di collisione? «Abbiamo evidentemente visioni completamente diverse su come si deve gestire il partito. Io sono per un partito che deve essere aperto ma anche oculato perchè in passato abbiamo avuto esperienze che ci hanno segnato: ci sono stati politici che sono transitati nell’Idv solo per lo-
ro vantaggi. Per me l’Idv di Basilicata deve essere un partito che non è che deve chiedere le analisi del Dna ma un minimo di oculatezza ci vuole per tentare di bloccare quelli che chiedono di entrare nel nostro partito solo per giocare sulle preferenze penalizzando chi invece continua a fare in questo partito il manovale e forse avrebbe diritto anche di assumere ruoli istituzionali importanti e di responsabilità». Non si può però lasciare tutto com’era considerando che il partito è cresciuto... «E’ vero. Io infatti ho chiesto di riorganizzare il partito. Avevo proposto di rifare i coordinamenti provinciali e anche quello regionale a ottobre. Il direttivo nazionale ha però deciso di rinviare il tutto a dopo il congresso nazionalechesiterrà il6e7febbraio 2010». Rimanetutto com’è quindi nonostante i problemi. Non sarà un male per i prossimi appuntamenti elettorali? «Io dico solo no alle furbate. Non ci possono essere furbate da chi ha messo in moto meccanismi per defenestrare il sottoscritto. Io faccio parte della Prima Repubblica e ricordo che queste cose si possono fare quando i partiti non sono ben gestiti e quindi non arrivano i buoni risultati elettorali». Felice Belisario avrebbe quindi tentato di defenestrarlo e non ci è riuscito? «No perchè queste cose si possono fare con argomentazioni politiche. Ma ci ha provato». E perchè? «Probabilmente bisognerebbe avere un quadro complessivo anche dei rapporti che lui ha a Roma oggi. I rapporti che ha con Antonio Di Pietro. Bisogna anche capire che tipo di strategia politica aveva in mente. Io posso solo dire che qualsiasi strategia non era concordata con il sottoscritto. Io posso solo dire che il nostro deve essere un partito condiviso e democra-
tico e quindi le strategie non si possono fare in altri posti che non siano le sedi delegate del partito. E poi c’è un principio che non bisogna mai dimenticare secondo me: gli uomini vanno sempre rispettati per l’impegno che profondono e hanno profuso. Non parlo solo di me ma di tutti coloro che ci hanno messo impegno e tempo». Situazioni che si trascinano da mesi. Ma a lei non sono piaciute alcune candidature o i metodi applicati? «Per quanto riguarda le candidature, non conoscendo uomini e fatti non mi sono mai azzardatoanche peril rispetto che porto alle persone di porre veti su chiunque. Mi sono fidato del giudizio di chi ha traghettato questi candidati nelle nostre liste. Forse sulla città di Potenza e sulla Provincia di Matera un lavoro più incisivo nella scelta degli uomini andava sicuramente fatto. Non c’è dubbio che con personalità di spicco si potevano ottenere migliori risultati soprattutto nella città di Potenza. Tutto sommato le liste delle ultime amministrative non mi hanno fatto gridare allo scandalo». Intanto è indubbio che nell’Idv ci sono tante anime alcune anche distanti tra loro. Come si riesce compattare il partito? «Io ho sempre ritenuto che il congresso nazionale dell’Idv dovesse essere a ridosso del congresso del Pd. Perchè a seconda di come finirà la sfida tra Franceschini e Bersani ci saranno sviluppi anche sulle alleanze». In che senso? «Con Bersani ci sarà una disposizione forte a chiudere l’accordo con l’Udc e l’Idv rischierà maggiormente di rimanere isolata. E poi secondo me si deve comprendere a livello nazionale questo partito non lo si può tenere più come una pentola a pressione. Il congresso dovrebbe servire a far emergere il dibattito interno invece di soffocarlo. Se non si affrontano in maniera anche aspra quel-
le che sono le differenze non si riuscirà ancora a capire questo partito come si deve comportare e con quale elettorato si deve affrontare. Oggi è troppo variegato e si va dall’estrema destra all’estrema sinistra e quindi sui temi importanti rischiamo di dividerci al nostro stesso interno». Intanto le regionali sono alle porte, con tanti big dipietristi che guardano con interesse a una candidatura per via Anzio. Cosa accade? «Ci sono molte chiacchiere perchè non abbiamo ancora messo mano a ipotizzare le candidature. Per me sarà fondamentale creare una lista competitivaper raggiungere un ottimo risultato. Quello che è necessario è delimitare bene il confine del centrosinistra e lo si doveva fare anche dal nuovo ufficio di presidenza del consiglio regionale». Restaino però in consiglio ha anticipato che il centrosinistra ha scelto di riconfermare De Franchi e Nardiello più l’ingresso di Rocco Vita. E’sbagliato? «Non entro nel merito dei nomi ma dico solo che a pochi mesi dalle elezioni bisognerebbe scegliere chi rappresenta realmente i partiti». Non va bene De Franchi? «Non è una questione De Franchi sì o De Franchi no. Dico solo che se è del Pd dovrebbe dirlo subito e non aspettare il giorno dopo essere stato eletto presidente del consiglio». Per quanto riguarda il prossimo candidato governatore del centrosinistra. In ballo c’è anche De Filippo. Lei cosa ne pensa? «Credo che dovrebbe essere fatta una valutazione serena per candidare il miglior candidato possibile. Non solo per le classi dirigenti ma anche per l’elettorato che poi è quello che conta. Su De Filippo io ricordo solo che lui stesso ha dichiarato di non volersi più ricandidare». sal.san.
A Matera i Giovani democratici incontrano i candidati e i rappresentanti delle mozioni
Quattro spunti per il congresso MATERA - I Giovani democratici di Matera mercoledì sera presso l’hotel San Domenico si sono confrontati con i candidati alla segreteria regionale del partito in un incontro-dibattito, organizzato per parlare delle mozioni congressuali. Ad aprire i lavori, introdotti da Giuseppe Mancini, segretario cittadino del Pd Giovani, è stato il giornalista de “Il Quotidiano” Piero Quarto, che ha aperto il dibattito, rivolgendo le prime domande a Sabino Altobello, l’esponente di spicco della mozione Marino, che ha evidenziato come il Partito democratico debba essere aperto, capace di ascoltare e di guardare verso la società e il futuro. «E’importante - ha detto Altobello costruire una proposta politica che deve perseguire il bene del nostro Paese e la Basilicata può contribuire affinché il bene comune si realizzi. Se riusciremo a tirare fuori delle proposte concrete, la nostra regione potrà svolgere un ruolo importante a livello nazionale». Di seguito l’intervento di Roberto Speranza, candidato alla segreteria regionale per la mozione Bersani, che ha sottolineato la necessità di superare un modello di partito che metta da una parte il leader e dall’altra gli elettori. «Bisogna - ha detto Speranza - ridare forza alle sezioni, coniugare vecchi e nuovi strumenti e mettere in campo tante nuove energie. Il congresso rappresenta una buona opportunità per chiamare i lucani a condividere la proposta del nostro partito, dando loroil senso di unimpegno positivo». A parlare della mozione Franceschini è
Il tavolo dei relatori dell’incontro organizzato a Matera
stato il candidato Erminio Restaino che ha messo in evidenza come il congresso debba parlare al Paese e debba interrogarsi in profondità su temi importanti a livello nazionale e regionale. «Il congresso in questo Paese - ha detto Restaino - non deve essere inquinato dagli interessi locali, che emergono nelle varie regioni, ma ha bisogno di librarsi in alto; in Basilicata, abbiamo ancora la possibilità di elevare il livello del Pd. Abbiamo il diritto di ridare autorevolezza al progetto del Partito democratico, che deve essere affidabile, riprendendosi il ruolo che gli compete. E anche la nostra regione, la nostra piccola Basilicata, che sta provando a resistere alla crisi, può avere un ruolo importante nello scenario nazionale». Come mai il Pd ha deluso le aspettative della gente, per-
dendo voti , invece di allargare i consensi? E’ questa la domanda, a cui ha cercato di dare una risposta Salvatore Adduce, candidato alla segreteria regionale per la mozione Bersani. «Abbiamo provato a costruire un nuovo partito - ha detto Adduce - da consegnare alle nuove generazioni, ma per fare questo era necessaria un’organizzazione aperta che coinvolgesse tutti i cittadini. Il partito deve essere radicato sul territorio e tutte le persone devono poter partecipare a un progetto politico, avendo sempre voce in capitolo. I lavoratori, i giovani, le donne chiedono al Partito democratico un cambiamento e noi dobbiamo essere in grado di dare loro fiducia in modo che possano credere ancora in un partito riformista». Mariangela Lisanti
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Sulla scelta Franceschini - Restaino: «Devono proseguire il lavoro iniziato» di SALVATORE SANTORO
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Il terzo livello Il ruolo di un imprenditore di Potenza che compare nei “pizzini” del boss Le conferme di Carmine Guarino
di FABIO AMENDOLARA POTENZA - «Vedi che ho avuto la conferma che teniamo il telefono sotto controllo». Vito Zaccagnino, 45 anni, è un imprenditore. E’ preoccupato. Da quando i carabinieri del Raggruppamento operativo speciale hanno arrestato il boss Renato Martorano, indicato come il massimo esponente della ’ndrangheta in Basilicata, ha cercato di capire se gli investigatori ce l’avevano anche con lui. E’ per questo, forse, che con il suo telefono cellulare manda un sms alla ex moglie del boss. Sostiene che ha avuto la «conferma» che il suo telefono è intercettato. E che a dirglielo «è stato un amico di Woodstock». In realtà voleva scrivere Woodcock. Henry John Woodcock, il magistrato che con il pm antimafia Francesco Basentini stava indagando sui finanziatori occulti del boss. E in un altro sms scrive: «L’amico di Woodstock dice che glielo ha detto proprio lui». Poi, però, interrogato dai carabinieri chiarisce il senso di quegli sms. Spiega che è stato «uno stratagemma» per accertare se gli investigatori avevano puntato anche lui. Ed è così. Perché proprio qualche giorno prima i carabinieri del Ros l’hanno fotografato con Dorino Stefanutti, un ex pugile che, secondo gli investigatori, è uno degli uomini più vicini al boss. «Intensi e frequenti contatti», li definiscono gli investigatori. Il fine? «Predisporre il perfezionamento di attività illecite», scrivono i carabinieri nel Ros negli atti che il Quotidiano ha potuto consultare. Ma Zaccagnino, forse, è anche preoccupato perché, da qualche giorno, si è diffusa la notizia che a casa del boss sono stati trovati dei “pizzini”. E su alcuni “pizzini”, accanto alle cifre, c’è una sigla: «Zac». Secondo gli investigatori «Zac» sta per Zaccagnino. Lo stesso Zaccagnino di cui parla Carmine Guarino, l’imprenditore finito in mano agli usurai, con la sua segretaria. La telefonata, intercettata, precede di qualche mese l’arresto di Martorano. «Zaccagnino - dice Guarino - ti ha fatto bene? Loro hanno tirato troppo la corda. La stanno tirando
IL RICICLAGGIO - Secondo gli investigatori ci sarebbero alcune imprese di Potenza che aiuterebbero il boss Renato Martorano a ripulire i soldi che provengono da reati di mafia, tra cui quelli del giro d’usura
«Guarino è solo un bugiardo» di LEO AMATO
o il m a i b «Ab to t o s o n telefo o, me lo ll contro un o t t e d a h i d o c i am k» c o c d o Wo
ancora». Da quel momento, forse, è sospettato anche lui di far parte della cerchia di finanziatori occulti del boss. Inoltre è tra quelli che hanno fornito il materiale per la costruzione della villa che Martorano stava tirando su in contrada Mar-
rucaro a Potenza. Lo conferma un imprenditore che si occupa di impianti elettrici e che i carabinieri del Ros, come ha svelato qualche giorno fa il Quotidiano, hanno fotografato al matrimonio di Stefanutti. «Ho ritirato il materiale
per i lavori in contrada Marrucaro - dice l’imprenditore - su indicazione di Renato Martorano dal magazzino dell’imprenditore Vito Zaccagnino». E aggiunge: «Al momento del ritiro del materiale non ho pagato nulla, perché Zaccagnino ha precisa-
LA VILLA DEL BOSS - Renato Martorano aveva deciso di andare a vivere in periferia, in contrada Marrucaro, con una bella vista sulla città di Potenza La villa è stata costruita dalle imprese Basentini e Guarino
Esclusivo: Parla Renato Martorano/4
IL MESSAGGINO
Vito Zaccagnino ha paura di essere sotto controllo. Per scoprirlo manda con il suo telefono cellulare un sms alla ex moglie del boss Renato Martorano, dicendole che sa di avere il telefono sotto controllo, per averlo appreso da un amico del pm Henry John Woodcock. Sentito dai carabinieri del Raggruppamento operativo speciale di Potenza spiegherà di averlo fatto per capire se il suo telefono era intercettato
GLI APPALTI - I sospetti dei carabinieri si sono concentrati su un subappalto del nodo complesso del Gallitello a Potenza. L’impresa Basentini si è aggiudicata i lavori per un milione e mezzo di euro
to che avrebbe trattato direttamente la vendita con Martorano». I magistrati della procura antimafia chiedono: «Martorano le ha riferito a che titolo era presente nel cantiere?». L’imprenditore risponde: «Martorano mi ha precisato che lui stava direttamente seguendo i lavori di caniere in quanto in futuro avrebbe acquistato l’immobile in costruzione dando in permuta una sua abitazione». Un “affare” in perdita per l’impresa di Giovanni Basentini, proprietaria fino a quel momento di terreno e rustico. L’impresa ha permutato una vecchia abitazione di proprietà di Martorano in cambio della villa a Marrucaro. I lavori per terminarla, sospettano i carabinieri, venivano portati avanti senza che il boss sborsasse un solo euro. L’ipotesi è che dietro l’operazione si nasconda un metodo per «ripulire» i soldi provenienti dal giro di usura. Anche per questo motivo la villa in costruzione, qualche mese fa, è stata sequestrata. f.amendolara@luedi.it
Il Riesame scarcera Vernotico ma conferma gli arresti per Giordano e Di Palma
POTENZA - Il Tribunale del Riesame di Potenza ha disposto l’immediata scarcerazione di Gerardo Vernotico, che era stato arrestato lo scorso 8 settembre nell’ambito dell’operazione dei carabinieri del Ros sul giro di usura del boss Renato Martorano. Vernotico, difeso dagli avvocati Savino Murro (in foto a sinistra) e Tuccino Pace, aveva presentato il ri-
corso al Riesame. Sono state invece respinte le istanze per la scarcerazione delle altre due persone che erano state arrestate nella stessa operazione: restano in carcere Matteo Di Palma (difeso dall’avvocato Mario Marinelli) e Nicola Giordano (difeso da Pace e Donatello Cimadomo). I loro avvocati hanno sostenuto la loro innocenza, cercando di smontare l’ordinanza di custodia cautelare che li ha portati in carcere. Nicola Giordano, ingegnere ed ex funzionario dell’Ente irrigazione, Matteo di Palma, imprenditore, e Gerardo Vernotico, gestore di una sala giochi di Potenza: sono tutti accusati di aver finanziato il boss potentino Renato Martorano che, secondo gli investigatori, sarebbe il boss della ’ndrangheta in Basilicata. I carabinieri del Ros (Raggruppamento operativo speciale) di Potenza li hanno arrestati due settimane fa con l’accusa di usura aggravata dal metodo mafioso.
Le ordinanze di custodia cautelare in carcere erano state richieste dai pubblici ministeri della procura antimafia Francesco Basentini ed Henry John Woodcock, e disposti dal gip distrettuale Rocco Pavese proprio l’ultimo giorno di lavoro per Woodcock nella procura di Potenza. Il gip ha ritenuto sussistenti gli elementi proposti dall’accusa. L’ordinanza si compone di una cinquantina di pagine. A supporto però ci sono una paio di faldoni di allegati, pieni di intercettazioni telefoniche e verbali d’interrogatorio. Ieri pomeriggio i giudici Lucia Gesummaria, Antonio Cantillo e Marco Del Vecchio hanno depositato il dispositivo con cui accolgono «la richiesta di Riesame presentata nell’interesse di Vernotico e, per l’effetto, ordinano al direttore della casa circondariale l’immediata liberazione, se non detenuto per altra causa».
POTENZA - Guarino? «Guarino è l’uomo più bugiardo, è proprio conosciuto come il più bugiardo… Una volta in macchina stava telefonando e dice: “Vedi sto sull'autostrada a Roma”. E quello passa di fronte e lo vede al telefono. Faccio io: “Che figura di merda!”. E lui dice: “Va bene, tanto lo sanno già che sono un bugiardo”». Casillo? «Ma io a Casillo lo schifo proprio… non mi saluto nemmeno, neanche un buongiorno, neanche se mi trovo al bar…non mi piace, è a pelle, io sono molto a pelle. A me se una persona non mi piace, non mi piace». Carbone? «Dipende da Guarino… E’ una persona che se a Guarino fa piacere sentire che pinco pallo è una merda, lei dice tutto il giorno che è una merda. Perché Guarino ècontento che lo sentedire dalla Carbone. Con me parlava di tizio, con lui parlava di Caio». Questi sono i tre che hanno inchiodato Renato Martorano con le loro testimonianze nel processo per usura ed estorsione che è in corso a Potenza. Carmine Guarino, l’imprenditore ridotto sul lastrico, ilsuo amicoRosario Casilloe lasegretaria Elisabetta Carbone. Poi ci sono i “pizzini” dove il boss appuntava i soldi da restituire a fine mese al suo presunto giro di strozzini. Lo scorso sette settembre sono scattate le manette anche per tre di loro: l'ingegnere Nicola Giordano, Matteo Di Palma, titolare di un circolo ricreativo del quartiere popolare di Bucaletto, e Gerardo Vernotico, l'unico scarcerato nella serata di ieri dal Tribunale del riesame. I carabinieri del Raggruppamento operativo speciale dei carabinieri hanno impiegato quattro anni per capire chi fossero, poi Casillo e Guarino hanno preso il coraggio a due mani, e alla fine hanno deciso di denunciare. E’ stato “l’ultimo colpo” messo a segno dal pm Henry John Woodcock. L’epilogo di un lavoro cominciato nell’aprile del 2005, quando era partito per il carcere di Livorno con il suo collega Vincenzo Montemurro e i militari al seguito, per sentire quanto era disposto a dire l’indagato numero uno dell’inchiesta su politica, imprenditoria, e malavita in Basilicata, quello che non parla mai. «Incontrai l’ingegner Giordano e riallacciai il rapporto con lui». Martorano racconta di quando uscì dal carcere nel 1999 dopo aver scontato dieci anni di reclusione. «Non ci vedevamo da tempo, ma ci conoscevamo da tantissimo tramite famiglie. Si parlava: “Che fai?” “Io ho alcuni progetti. Dovrei costruire delle case, delle palazzine”. Allora io gli ho detto: “Tratto materiale per l'edilizia perché non mi dai una mano?”E lui: “Si, possiamo vedere”. Però questa cosa qui con l’ingegner Giordano… Lui doveva fare questo porto a Melfi, una cosa per lo stoccaggio… Io sentivo mille cose e cercavo di caldeggiarmi, di essere presente, per potermi inserire, ma rimasero solo parole. Non ha fatto mai né costruzioni né questo porto, chiamiamolo stoccaggio, a Melfi». Quella dell’interporto di Melfi è una vicenda ancora misteriosa, un progetto da decine di milioni di euro finanziato in toto con fondi pubblici che avrebbe fatto gola a tanti, anche a scapito di quello già avviato nell’area industriale di Tito. Non se ne fe-
Il boss potentino Renato Martorano Nella foto al centro i carabinieri del Ros
ce niente. L’antimafia ci aveva messo gli occhi sopra perché Martorano ne parlava spesso, con l’ingegner Giordano. Di fatto il nome dell'ingegner Giordano era già finito nelle carte, ma non era stato ancora associato a quel giro di presunti usurai che Renato Martorano avrebbe messo in piedi dopo l’omicidio di Pinuccio Gianfredi nel 1997. Nel verbale la vicenda di Carmine Guarino occupa ampio spazio. Per il pm Henry John Woodcock è fondamentale. «Lo conosco da venticinque anni - dice Martorano - poi si trovò in una situazione economica…insomma, rischiava di fallire. Con la banca aveva degli insoluti molto forti, disse: “Non so come fare, non ho idea, io qualsiasi cosa”… E io… intervenni in questa situazione, diciamo… per bontà. Intervenni con persone, professionisti, al di fuori del mio discorso che voi potete pensare malavitoso… professionisti imprese…». Martorano in tre ore di un interrogatorio, a tratti molto duro, non avrebbe fatto mai i nomi, anche se il pm non avrebbe smesso di domandarglieli, interrompendo spesso anche il collega Vincenzo Montemurro. «Nome e cognome non lo tengono? Ma professionista lei che intende, uno laureato? Un esercente, un artiliberale?... Un avvocato, un medico, insomma?». Avrebbe fatto anche un tentativo per esclusione facendo qualche nome a partire da un suo vecchio datore di lavoro, che a distanza di qualche anno sarebbe stato quasi travolto da un’altra indagine dello stesso Woodcock. «Quello non presterebbe i soldi neanche alla mamma… vicino a lui un rabbino è un signore», sarebbe stata la risposta di Martorano, andando avanti in questo modo non senza qualche colpo di vero e proprio teatro. «Martorano, mi faccia finire, io già ho poche idee e tutte confuse… E’ chiaro che nel momento in cui noi ascoltiamo le telefonate facciamo dei collegamenti, riteniamo che questa terza, quarta, quinta persona sia, che so, il calabrese di turno. Ecco questa è una supposizione. Perché non ce lo dice?». «Perché sono convinto di mettere nei guai queste persone…». «Chiedo scusa, sono influenzato, così uno va da questo professionista… è nel suo interesse dirci
questi nomi». «Guarino si mette paura… Quello che dico, l’individuazione di questi professionisti discioglierebbe questo alone di paura perché se non c’è usura sietetuttiprofessionisti eintermediari.Che timore c’è?». Riguardo quell’appartamento a Bari, che Guarino sarebbe stato costretto a cedere per ripagare il suo debitoconunostrozzino, dopoaverglidatoin garanzia una procura speciale a vendere: «Sto cercando di affollarmi il cervello per vedere se posso trovare questa persona visto chelei non celo vuole dire…Devo ritornare a Potenza con quest’angoscia?». Solo qualche mese fa si è saputo che quella persona era l’ingegner Giordano. «L’arteriosclerosi mi porta a dire sempre le stesse cose. Questi professionisti imprenditori che lei presentò a Guarino furono scelti casualmente, oppure erano persone con cui c’era un’amicizia, una consuetudine?». Woodcock insistette così tanto che a un certo punto sbottò persino il suo collega Montemurro, come in una scena dove il poliziotto buono e il poliziotto cattivo fanno il terzo grado al capellone di turno: «Madonna. Ora ditegli questi nomi, che l’avete fatto…». Quindi l’avvocato di Martorano: «Questa non è arteriosclerosi però… questa è una mania». Martorano dice che se i Ros fossero stati lì dove Guarino li incontrava per restituire il danaro avrebbero potuti vederli di persona, e aggiunge che sapeva bene di essere seguito, e che per questo prendeva tutti gli accorgimenti necessari per non mettere in difficoltà queste persone. Quelle volte che aveva visto i Ros mentre si intratteneva con Gianfranco Blasi o l’ingegner Giordano si sarebbe rallegrato all’idea che così anche i militari avrebbero capito che stava con «persone fuori da una certa cosa», insomma «che si era messo a lavorare onesto». Woodcock vuole sapere perché questi imprenditori non si rivolgessero direttamente a Guarino. «Ci andò una volta - gli risponde Martorano - e si è finiti in un contenzioso. Quello mi diceva: “A chimi hai presentato? Questo è un giocatore di carte. Questo è un femminarolo. Questo è un bugiardo…». Per un attimo sembra che Martorano si prenda gioco del pm. «Se fosse venuto qualcuno là… a quest’ora non c’era più l’enigma per il dottor Woodcock, avrebbe già saputo chi erano». «E meno maleche non sono venuto- gli risponde Woodcock - altrimenti mi toglievate pure questo modo di passare il tempo». Sentono il nastro con un’intercettazione di Guarino al telefono con la segretaria. I due piangono, poi Guarino dice: «Se mi vuole uccidere mi uccidesse». Martorano a questo punto perde il suo aplomb: «Certo che piangono, devono restituire i soldi a queste persone, è normale… io sono stato assillante per potermene uscire da questa situazione… quando mi vede nervoso forse lui pensa che io sono un assassino… ma non ha mai portato una lesione, una tumefazione». «Anche perché il debitore ammazzato non paga più», replica Woodcock. «Avrebbe potuto dire: “Mi ha minacciato con la pistola, mi ha messo un coltello alla gola”... “Mi uccidesse”… Ma che faccio? Che faccio? Mi porto dietro il serpente? Mi porto dietro il cobra? Non esiste». (4•continua)
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«Ci intercettano» Le preoccupazioni di Zaccagnino
L’USURA - I carabinieri del Ros hanno scoperto che il boss Renato Martorano gestiva un giro di usura nel quale era finito l’imprenditore Carmine Guarino Tra i finanziatori del boss c’era anche un ingegnere
Venerdì 25 settembre 2009
CLIMA, IL GOVERNO RACCOLGA LA SPINTA DELLE REGIONI
Quanto degrado ho visto a Rionero
SEGUE DALLA PRIMA Tuttavia, dal 1997, anno in cui è stato firmato il Protocollo di Kyoto, è sicuramente aumentata la consapevolezza della gravità del riscaldamento globale. Le elezioni negli Usa hanno portato al governo leader impegnati sul fronte climatico. E se nel frattempo la temperatura media del pianeta ha fatto registrare i valori più alti, è cambiato, positivamente, il clima politico. Gli Stati Uniti hanno “fatto più negli ultimi otto mesi per promuovere l'energia pulita e ridurre l'inquinamento da anidride carbonica che in qualsiasi altro periodo della nostra storia”, ha detto Barak Obama, sottolineando il cambio di passo in materia di lotta al riscaldamento del pianeta fatto dalla sua amministrazione rispetto a quella del suo predecessore George W. Bush. Ed anche le elezioni in Australia e in Giappone hanno portato al governo leader impegnati sul fronte climatico, mentre addirittura la Cina, che ha sempre dichiarato l'indisponibilità a ridurre le emissioni, adesso percepisce che i cambiamenti climatici potranno causare gravi perdite all'economia del Paese, e così le sue industrie si preparano a svolgere un ruolo di primo piano nella green economy, in particolare nei comparti del solare fotovoltaico e dell'eolico. Che la sfida della sostenibilità sia un grande terreno di innovazione e competizione economica lo hanno compreso da tempo paesi come Germania e Inghilterra, ed anche la Francia spinge per adeguarsi al più presto ai cambiamenti climatici, sapendo che chi arriva per primo avrà anche importanti vantaggi economici. E l'Italia? Il nostro Paese paga un pesante ritardo nell'applicazione degli obiettivi fissati a Kyoto e sta accumulando un debito di 3,6 milioni di euro al giorno per lo sforamento delle emissioni di CO2 rispetto all'obiettivo previsto dal Protocollo. E', la nostra, una nazione rimasta sulla scia delle politiche di Bush che, anziché dotarsi di strategie energetiche sostenibili, rinnovando le reti che attualmente non sono in grado di assorbire la rapida crescita di nuova energia rinnovabile in corso e dando stabilità e sicurezza al giovane mercato delle energie rinnovabili, punta oggi sul nucleare, non quello di terza e quarta generazione, bensì su tecnologie ormai superate, che non danno nessuna garanzia e nessuna affidabilità. E lo fa addirittura forzando i principi costituzionali, andando contro la volontà delle comunità e delle Regioni, che si sono dichiarate fermamente contrarie al ritorno al nucleare del nostro Paese, che ancora si trova a fare i conti con la pesante eredità del passato e con la difficoltà di smaltire le scorie nucleari e i rifiuti radioattivi. La Basilicata, insieme a Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Calabria, si appresta a impugnare dinanzi alla Corte Costituzionale alcuni articoli della legge 99/2009 (“Legge Sviluppo”), che dà la possibilità al Governo di decidere da solo dove collocare nuovi impianti nucleari, nonché di consentire l'estrazione di idrocarburi con un procedimento unico in capo all'Amministrazione dello Stato, esautorando le Regioni delle loro prerogative per quanto riguarda la produzione di energia e il governo del territorio. E sempre le Regioni sono in prima linea affinché venga fatta chiarezza sulle “navi dei veleni” affondante nel Mediterraneo, si tratta di una questione di primario interesse nazionale e per questo deve occuparsene subito la Presidenza del Consiglio dei Ministri. La nostra regione, ormai da tempo, ha intrapreso la strada dello sviluppo sostenibile ed anche il Piano energetico e ambientale, presentato nei giorni scorsi, raccoglie la sfida della 'rivoluzione verde', per ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica, i consumi e migliorare l'efficienza energetica impiegando più del 20% di fonti rinnovabili sul consumo energetico complessivo. Traguardi che dovranno essere raggiunti entro il 2020 e che sono in sintonia con tutte le scelte programmatiche che la Regione ha adottato in materia di difesa dell'ambiente e di sostenibilità. La Basilicata, insomma, sta costruendo il percorso di una industrializzazione sostenibile per il territorio, pianificando in tal senso lo sviluppo nei settori della ricerca e della mobilità, oltre che dell'energia. E' ora che il Governo, partendo dall'impulso che viene dalle Regioni e dalla spinta politica internazionale, intraprenda con coraggio una via profondamente nuova, destinata ad indirizzare positivamente la vita e il percorso del nostro Paese e dell'Europa. E' ora di lanciare un messaggio nuovo, che possa pervadere tutti, a cominciare da chi ha seguito con passione l'affermarsi di una visione del mondo fondata sulla solidarietà, sullo sviluppo sostenibile, sull'uguaglianza. Idee che stanno conquistando il cuore e la testa dei cittadini del mondo. *Vice Presidente della Regione Basilicata
OMAGGIO AL POETA SIMONE CATTANEO di NUNZIO FESTA Davanti alla volontaria dipartita del giovane poeta Simone Cattaneo, avvenuta alcuni giorni or sono, è il caso, come nell'occasione della prematura scomparsa della poetessa lucana Assunta Finiguerra, d'osservare minuti e minuti di silenzio. Prima di cominciare ad arrabbiarci con noi stessi. Anzi con me stesso. Perché vorrei parlare solamente per me. Che, aggiungo senza tentennamenti, sono fra i lettori e amanti della poesia ad aver poco conosciuto i versi di Cattaneo quando ancora era in vita. E adesso che ha deciso d'andarsene, forse di nuovo per non cedere a compromessi che sono e potrebbero essere di tutte e tutti, o schiacciato da altro ho colpe nell'anima. Assunta non la sentivo da tempo, più esattamente dalla pubblicazione del suo Pinocchio dialettale, e nonostante sapessi che si trovava nel dolore d'una brutta malattia. Cattaneo, invece, non ho avuto tempo e opportunità di conoscerlo anzi almeno contattarlo per sapere meglio di lui e quindi della sua spinta poetica, anche se avevo mangiato qualcosa dal piatto dell'attentissimo periodico Poesia e dallo spazio vitale del Primo Amore. Simone Cattaneo, a mio avviso, prenderà la stessa sorte, postuma, di voci spente prima della maturità umana e di quelle che hanno deciso di togliersi dalle dinamiche di questa modernità da loro spesso contestata, contrastata. Ma vissuta. Pur se col cuore nell'ombra. Persino quasi in una marginalità non sempre desiderata. Simone Cattaneo viveva a Saronno; era nato solamente nel '74. Sue poesie sono state pubblicate su Atelier, La clessidra, Hebenon, Poesia, Letture, Graphie, Tratti e Clandestino. E' stato incluso nel testo curato da Giuliano Ladolfi, “L'opera comune. Antologia di poeti nati negli anni settanta” (Atelier, 1999). Suoi testi, con una presentazione di Roberto Roversi, sono presenti nell'antologia “Dieci poeti italiani” (Pendragon, 2002), a cura di Maurizio Clementi. È stato
incluso in “Lavori di scavo. Antologia dei poeti nati negli anni '70” (Antologia web di Railibro, 2004) e in 100 “Poesie di odio e di invettiva” a cura del superbo Antonio Veneziani (Coniglio Editore, 2007). Il suo primo libro di poesia, “Nome e soprannome”, è stato edito nel 2001 nella collana di poesia della casa editrice Atelier. Queste cose le riporto non per 'rifarmi'. Scrivo per le tante e tanti a cui la firma Simone Cattaneo non dirà nulla. Perché forse è proprio come ha scritto tempo fa Flavio Santi: “uno come Simone Cattaneo, in Inghilterra o in America sarebbe una star, un poeta conteso da reading e salotti buoni, programmi tivù e seminari universitari. Che è quello che succede ai suoi colleghi Armitage - con cui condivide fra l'altro lo stesso nome - , Paul Muldoon e soci. Quello che voglio dire è che Cattaneo fa una poesia al vetriolo, tra il sociale e il vuoto per dirla con i Baustelle, amatissima all'estero. Cattaneo è il nostro Armitage (per dimostrare questa tesi una volta ho fatto uno scherzo tremendo a un critico: gli ho passato un gruzzolo di poesie di Cattaneo spacciandole per primizie di Armitage. Non vi dico l'entusiasmo dell'illustre studioso per quegli 'inediti'…). C'è un piccolo problema (tale in Italia, no di certo all'estero): Cattaneo è come la sua poesia, franco e schietto, non fa la corte a nessun potente di turno, critico e poeta, lui pensa a vivere e a scrivere. Ma nel nostro bel paese questo significa una sola cosa: isolarsi. Per questo Cattaneo non è ancora valutato come merita. Lo vedete nelle antologie che contano? Ai festival di tendenza? No. No, perché sembrerebbe un paradosso, ma è così - Cattaneo pensa a scrivere, e non a - prendo in prestito la brutalità del suo linguaggio leccare il culo”. Impariamo da Simone, almeno, a tentare di non scendere a compromessi. NUNZIO FESTA
Gentile direttore, sono stato alcuni giorni fa in Basilicata, per far visita ai parenti della mia fidanzata, ospite a Rionero in Vulture. Ho visitato ed ho potuto ammirare altri luoghi della zona, da Monticchio, a Venosa, a Melfi. Ho pertanto potuto verificare lo stato di degrado urbano che vige a Rionero. Mi ha colpito moltissimo su tutto, la pericolosità di un palazzo in pieno centro, (vicino alla imponente Chiesa Madre), un palazzo sicuramente storico, in quanto ho letto dalla lapide che vi è nato il senatore Ciasca). Ho notato, con una certo stupore una così elevata pericolosità strutturale, talmente fatiscente ad occhio nudo, e poi un traffico sulla adiacente strada praticamente ininterrotto. So inoltre che la città è in un’ area fra le più soggette ad eventi sismici. Mi chiedo (ho alle spalle studi di urbanistica) come è possibile che si tenga in piedi un palazzo in queste condizioni, così disastrato seppur appena transennato. La incolumità pubblica dovrebbe essere garantita, ma non mi pare che questo, attualmente, sia sufficientemente preso in considerazione. Ho voluto evidenziare al vostro giornale (ho letto i quotidiani locali in quei giorni) quanto ho visto, non avendo altri interlocutori, e con meraviglia mi sono posto la domanda sul come mai non ci siano ancora stati interventi (né privati né pubblici) volti alla salvaguardia del cittadino, prima ancora che della estetica urbana. La saluto cordialmente. Paolo Coretti Torino
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Divergenze editoriali sul lavoro dei giudici Mi permetto di segnalare che nel Quotidiano di oggi, 23 settembre, appare quella che a me suona una evidente incongruenza. In una pagina si iscrivono nell'elenco dei "problemi veri della Basilicata" gli "effetti devastanti delle inchieste di Woodcock e De Magistris". E si invitano Pd e Pdl, come a sollecitare una qualche azione censoria, "a un pò più di coraggio sulla magistratura". In altre pagine si dà notizia che il giudice per le indagini preliminari ha confermato la fondatezza della linea di Woodcock sull'indagine "Vallettopoli" del 2006 disponendo il rinvio a giudizio di Vittorio Emanuele per associazione a delinquere; e che De Magistris e i magistrati della procura di Salerno sono stati confermati nella loro giusta posizione per l'azione contro di loro intentata dalla Procura di Catanzaro, considerata giuridicamente una mostruosità. Ciò mi induce a chiedere se all'interno del Quotidiano vi sia una posizione, una valutazione, un giudizio consapevoli, meditati e univoci su una questione che non è per nulla marginale o secondaria. Grazie per l'attenzione e buon lavoro Gian Carlo Marchesini I fatti e le opinioni sono due cose diverse. E’ così in tutti i giornali, almeno quelli che non hanno appartenenze e adesioni pregiudiziali. Il rinvio a giudizio nel processo Savoiagate e la decisione sulle perquisizioni di Catanzaro sono dei fatti e come tali bisogna pubblicarli. Esprimere un parere sui metodi investigativi dei due magistrati (chè De Magistris ancora non si è dimesso) è espressione della libertà di accesso che vige nel nostro giornale. Un’idea non impegna una linea editoriale. E mai sarà censurata. (l.s.)
Il commercio TUTELIAMO LA TERRA e nuove leggi regionali DA UNA CATASTROFE di GIOVANNI ALFREDO CHIEPPA
Una materia sopra la quale occorre fare più di una riflessione è data dalla nuova legge regionale della Basilicata del 30 settembre 2008 nr. 23 che riguarda il commercio al dettaglio in sede fissa su aree pubbliche e private. Questa nuova disciplina è rilevante perchè si innesta sull'attuale legge regionale del 20 Luglio 1999 nr. 19 emessa a seguito del primo decreto Bersani del 31 marzo 1998 nr. 114 . La stessa va nella direzione di stimolare lo sviluppo economico su tutto il territorio regionale specialmente in quelle parti disagiate e di implementare ed armonizzare l'intera rete di distribuzione del settore con agevolazioni finanche di natura tributaria. Lo scopo del legislatore regionale appare lodevole sul piano degli effetti positivi che ne potrebbero derivare. Le due leggi, tuttavia, vanno interpretate in modo congiunto per capire la portata delle norme nelle medesime contenute.Sul punto vengono in rilievo due tipologie commerciali presenti nel settore. Il primo comma dell'art. 11 riguarda ,infatti il centro polifunzionale commerciale nei comuni fino a tremila abitanti, ove è possibile anche somministrare al pubblico bevande ed alimenti ed il IV comma attiene invece agli esercizi di vicinato commerciale per i quali èpossibile chegli entilocali, nei comuni montani e nei centri rurali, siano legittimati ad assentire istanze di apertura di esercizi di vicinato al servizio del quartiere anche in deroga alla destinazione urbanistica dell'area su cui sorge il fabbricato. Il che è legittimoinquantoin lineaconlalogica del Decreto Bersani e della legge regionale nr. 19 sopra citata. Debbo rilevare, però, che il legislatore regionale bene avrebbe fatto a creare un'altra norma, anzichéaccorpare più ipotesi nell'ambito della stessa disposizione di legge come l'attuale art.11, creando anche qualche difficoltà di interpretazione agli operatori commerciali e del diritto. Di recente ho seguito un caso nel
quale il giudice di primo grado(Tar di Basilicata) ha applicato correttamente l'art. 11, comma IV, della legge nr. 23 del 30 Settembre 2008 ed invece il Consiglio di Stato con una ordinanza cautelare( che può essere sempre modificata fino alla sentenza di merito) senza indicare le ragioni e con una “sommaria” delibazione , ha ritenuto che la stessa non fosse applicabile. Per smorzare gli entusiasmi dipiù di taluno va detto che nella fattispecie in esame , codesta decisione non sposta di un millimetro il problema sostanziale visto che tutte le questioni ad essa inerenti( destinazione d'uso dell'immobile, urbanistica, agibilità,etc.etc) ed immaginate confantasia irrefrenabiledall'ufficio pubblico competente sono state risolte dal tar di Basilicata con sentenze ed ordinanze già passate in giudicato. Anche a voler prescindere dalla legge regionale nr. 23, il titolare è tutelato dalle norme del prg vigente del 1988, come ha ribadito il Tar di basilicata( sentenza del 26 giugno 2008, ordinanza del 26 marzo 2009, etc.etc.) ed anche dall'adottato regolamento urbanistico in itinere nel quale vi è una apposita scheda con specifica destinazione d'uso commerciale. Il beneficiario, quindi, non ha vinto un “bel nulla” e ne è in grado di fare gentili “concessioni” a chicchessia ed al suo posto non starei tranquillo e non enfatizzerei per niente tale provvedimento provvisorio atteso che le controindicazioni che ne derivano sono molto di più di quanto non si creda. A me sembra, piuttosto,una vittoria di pirro e per nulla efficace rispetto allo scopo che più di taluno aveva in mente di raggiungere, anche se oggi sta perseguendo una strategia diversa: vorrebbe deporre l'ascia usata , cercando in modo spasmodico l'accordo con controparte dopo aver fatto tanti danni. Spero che la regione Basilicata torni sulla materia e dia pareri non contrastanti fino al punto da annichilire le finalità della stessa legge. * Consigliere idv - Rionero-
di CAMILLO PERRONE Davvero il pianeta è la casa che ci è donata perché la abitiamo responsabilmente, custodendone la vivibilità anche per le prossime generazioni. E‘un dovere richiamato con forza dal papa Benedetto nel messaggio per la giornata mondiale per la pace all‘inizio di questˆanno: ©¯Dobbiamo avere cura dell‘ambiente; è stato affidato all‘uomo perché lo custodisca e lo coltivi per il bene di tutti© mo alle dinamiche dannose. Sappiamo bene, però, che oggi la terra è minacacciata da un degrado ambientale di vasta portata, in cui l‘eccessivo sfruttamento di risorse anche fondamentali, a partire da quelle energetiche, si intreccia con varie forme di inquinamento. Spesso tali dinamiche colpiscono anzitutto i soggetti più disagiati, che sono meno in grado di difendersi dalle loro conseguenze. Non è certo un caso che numerosi conflitti che agitano le diverse aree del pianeta presentino in misura più o meno grande- una componente ambientale. Per questo, la terza assemblea ecumenica europea, svoltasi a Sibiu(Romania) nel settembre 2007, ha espresso preoccupazione per la creazione di Dio , invocando una maggiore sensibilità e rispetto per la sua meravigliosa diversità . Dalla questione ambientale emerge una triplice esigenza di giustizia: verso le future generazioni, verso i poveri e verso il mondo intero. Un forte appello si leva verso le comunità che riconoscono nel Dio della Scrittura la sorgente di ogni giustizia: è un impegno a cui esse devono fare responsabilmente fronte. Tuttavia siamo consapevoli che tale situazione dipende da numerosi fattori storici e culturali; tuttavia, essa e indubbiamente collegata a comportamenti e stili di vita ormai tipici dei paesi più industrializzati e che gradualmente si stanno diffondendo anche in altre aree. Si tratta della cosiddetta ©¯società dei consumi© che sta ad indicare un sistema economico che, oltre a soddisfare i bisogni vitali, mira a suscitare e stimolare il desiderio di beni diversi e sempre nuovi. Molti vedono in tale dinamica un segno di benessere, che arricchisce le esigenze di coloro che ne beneficiano. E‘ innegabile, però, che il suo impatto ambientale sa diventando insopportabile per il pianeta e per l‘umanità che o abita, imponendone un ripensamento radicale. Per quanto detto occorre un nuovo stile di sobrietà, capace di conciliare la qualità della vita con la riduzione del consumo dell‘ambiente, assicurando così un‘esigenza dignitosa anche ai più poveri e alle generazioni future. E‘ il monito formulato dal Papa in occasione dell‘Epifania 2008: ©¯C‘è bisogno di una speranza grande che faccia preferireil benecomune ditutti allusso dipochi ed alla miseria di molti; solo adottando uno stile di vita sobrio, accompagnato dal serio impegno per una equa distribuzione delle
a cura di VITO CARELLA
Gestisco un'azienda con diversi dipendenti. Poiché mi è capitato, negli anni passati e anche di recente, di sorprendere alcuni lavoratori a timbrare il cartellino di loro colleghi che erano assenti o in ritardo, per evitare che ciò si ripeta ho pensato di installare dei rilevatori di impronte digitali all'ingresso dello stabilimento. Così, il lavoratore che entra o esce, ponendo il dito sul lettore, viene identificato e si registrano i suoi orari di ingresso e di uscita, ma egli non può certamente “timbrare” per altri. E' possibile? Se sì, quali sono gli adempimenti necessari? A. F.- Potenza Pur essendo pienamente comprensibili le finalità che si pone il lettore, deve dirsi che in linea generale alle aziende è vietato utilizzare sistemi di identificazione biometrica (tra i quali i lettori di impronte digitali) per controllare le presenze e gli orari di entrata e di uscita dei propri dipendenti. In poche parole: le impronte digitali non possono sostituire il cartellino. Il trattamento dei dati personali dei lavoratori, infatti, è regolato da un principio fondamentale che è quello di proporzionalità: in altri termini, detto trattamento, soprattutto quando in gioco vi sono da-
risorse, sarà possibile instaurare un ordine giustoe sostenibile© sce che, per combattere la povertà e accrescere la ricchezza e la pace, le nazioni devono dare spazio ai poveri, rendendoli attori e partner nello sviluppo. Occorre ©¯mettere i poveri al primo posto© dando loro spazio nell‘economia, rendendoli attori partecipi dello sviluppo. E‘ ciò che la Chiesa e i missionari svolgono da secoli nelle scuole, negli ospedali, nelle università: l‘educazione dei poveri e la condivisione sono la strada della missione della Chiesa e della pace. La lotta alla povertà ha bisogno di uomini e donnechevivanoin profonditàlafraternitàe sianocapaci diaccompagnare persone,famiglie e comunità in percorsi di autentico sviluppo umano© mi che non sono realmente necessari ed imparare a soddisfare in modo ragionevole i bisogni essenziali della vita individuale e sociale. In questa direzione, sarà possibile valorizzare in forme nuove quella tradizione di essenzialità che caratterizza tante comunità religiose, facendola diventare pratica quotidianaper tuttele realtàcristiane. Promuoverela sobrietà nel consumo significa anche imparare ad apprezzare i beni per la loro capacità di durare nel tempo, magari per usi diversi da quelli originari, piuttosto che per l‘attrattiva della confezione. Quando i rifiuti sono prodotti, è pur vero che vanno smaltiti: è un dovere che incombe in primo luogo sulle aree da cui provengono, ma che deve essere gestito nel segno della solidarietà, soprattutto di fronte a situazioni di emergenza che chiedono iniziative eccezionali. D’altra parte, è necessario superare la logica dell‘emergenza che chiedono iniziative eccezionali. D‘altra parte, è necessario superare la logica dell‘emergenza, progettando, per un futuro sostenibile soluzioni efficaci sul lungo periodo, attente alle più avanzate acquisizioni della tecnica. In questa prospettiva, merita senz‘altro un‘attenzione privilegiata la raccolta differenziata, che riduce la quantità di materiali da smaltire, recuperando nuove materie prime, e favorisce un consumo più responsabile. Nella recente enciclica ©¯caritas in veritate© nella carità e nella verità il Papa proibisce per quanto riguarda l‘ambiente l‘accaparramento delle risorse da parte di Stati e gruppi di potere a danno dei paesi poveri.Un pacifico accordo sulle risorse può salvaguardare la natura e , contemporaneamente, il benessere delle società interessate. La Chiesa ha una responsabilità per il creato e deve far valere questa responsabilità anche in pubblico. E facendolo deve difendere non solo la terra, l‘acqua e l‘aria come doni della creazione appartenenti a tutti. Deve proteggere soprattutto l‘uomo contro la distruzione di se stesso.
RISPOSTE CIVILI
Impronte al dipendente? ti particolarmente sensibili, deve essere proporzionato alle finalità che il datore di lavoro vuole perseguire attraverso l'introduzione dei sistemi di rilevamento. Ciò perché tali dati, per la loro peculiare natura, richiedono l'adozione di elevate cautele per prevenire possibili pregiudizi a danno dei soggetti ai quali appartengono (in particolare, nell'ipotesi dei lettori di impronte digitali, l'abusiva ricostruzione dell'impronta e la sua ulteriore utilizzazione all'insaputa del “titolare”). A conferma di quanto detto sin qui, evidenzio l'esistenza di un provvedimento del Garante per la Protezione dei Dati Personali che ha vietato a un'azienda il trattamento dei datidei lavoratoriraccolti attraverso un sistema di rilevazione degli orari di ingresso e di uscita basato proprio sull'impiego delle impronte digitali, sistema fatto installare dal datore di lavoro per poter verificare le ore “lavorate”dei dipendenti e, quindi, determinare l'esatta retribuzione ordinaria e straordinaria spettante. La ragione fondamentale che ha portato al
divietoè stataespressamente indicata dal Garante nella mancanza della menzionata proporzionalità tra l'ordinaria finalità di controllo delle presenze e degli orari di lavoro dei dipendenti e l'utilizzo di dati personali così "delicati". Il divieto illustrato subisce un'eccezione soltanto se il ricorso ai sistemi di rilevamento sin qui descritti è reso necessario da particolari esigenze di sicurezza come, ad esempio, qualora vi siano aree aziendali "sensibili" che richiedono una regolamentazione delle modalità di accesso e un monitoraggio degli ingressi. In altri termini, l'utilizzo di dati biometrici può essere giustificato solo in casi particolari, per presidiare sezioni dell'impresa nelle quali si tengono processi produttivi pericolosi oppure nelle quali si custodiscono documenti segreti o riservati od oggetti di valore (volendo fare concreto riferimento a talune specifiche fattispecie individuate dal Garante). Inoltre, l'utilizzo di detti strumenti non può essere obbligatorio (per capirsi: i dipendenti debbono essere lasciati liberi di scegliere se av-
valersi o meno del sistema di accesso basato sulla lettura del proprio dato biometrico). Comunque, anche nei casi in cui l'uso dei dati biometrici è consentito, viene giudicata sproporzionata la conservazione in una banca dati delle informazioni personali, mentre deve ritenersi adeguato avvalersi di sistemi efficaci di identificazione biometrica basati sulla lettura delle impronte digitali memorizzate su un supporto posto nell'esclusiva disponibilità dell'interessato. Inoltre, i dati personali necessari per realizzare il modello che il sistema utilizza da “matrice” con cui confrontare l'impronta in lettura, possono essere trattati esclusivamente durante la fase di registrazione. Per il loro utilizzo, il titolare del trattamento deve raccogliere il preventivo consenso informato degli interessati. I dati memorizzati devono essere accessibili al personale preposto al rispetto delle misure di sicurezza all'interno dell'impresa, per l'esclusiva finalità della verifica della loro osservanza. Detti dati, poi, non possono essere conservati per un arco
di tempo superiore a sette giorni (salve eccezioni motivate) e a tal fine vanno predisposti idonei meccanismi di cancellazione automatica. Vadetto,infine, cheoltreal rispetto delle indicazioni sopra esposte, il datore di lavoro che intenda ricorrere, nei casi consentiti dalla normativa in materia di privacy, a tali strumenti di rilevazione deve rispettare anche le norme dello Statuto dei Lavoratori che prevedono - secondo l'interpretazione che ne ha dato la Cassazione - che ogni adozione di sistemi elettronici di controllo "a distanza" dei lavoratori richieda, preliminarmente, l'accordo con le rappresentanze sindacali aziendali o l'autorizzazione del Ministero del Lavoro. Egr. avvocato, di ritorno da un pomeriggio di shopping ho trovato in borsa, tra quelle ricevute in resto, una banconota che non mi sembra autentica. Come devo comportarmi? Luisa Il nostro Codicepenale prevede, per chi abbia ricevuto in buona fede (ossia nell'ignoranza della falsità, come mi
pare sia nel caso del lettrice) una banconota poi rivelatasi non autentica, una precisa ipotesi sanzionatoria, collegata alla spendita o alla messa in circolazione in altro modo di detta banconota. Dunque, il primo immediato consiglio che ritengo di dover dare alla lettrice è quello di astenersi dall'utilizzo del biglietto, al fine di evitare di essere sottoposta a un processo penale. Ciò sia nel caso in cui ella abbia dubbi sull'autenticità della banconota, sia nel caso in cui ne sia certa. Consiglio, poi, nella prima ipotesi, di recarsi presso una filiale della Banca D'Italia per far accertare l'autenticità del taglio e, in caso positivo, ottenerne la sostituzione con un biglietto che non dia adito a dubbi. Qualora, invece, la lettrice sia già certa della falsità, consiglio di prendere contatto immediatamente con le forze di polizia fornendo tutti i dettagli riguardanti il possibile momentodella venutainpossesso della banconota, al fine di permettere di risalire all'origine della stessa e, quindi, evitare la diffusione degli altri biglietti che sicuramente saranno stati stampati dai falsari. Le forze dell'ordine provvederanno al ritiro del pezzo dalla circolazione e lo invieranno alla sede centrale della Banca d'Italia, dove sarà sottoposto a perizia.
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Venerdì 25 settembre 2009
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Italia / Mondo
Venerdì 25 settembre 2009
Si punta alla definizione di nuovi “paletti” per i mercati e a misure antispeculazione
G20, è ora di riscrivere le regole La recessione ha toccato il punto più basso ma la crisi non è superata TUTTO è pronto a Pittsburgh per il vertice dei Grandi della Terra, chiamati a fare il punto sulla crisi. Sul tavolo del G20 – che ha preso il via ufficialmente ieri sera con una cena – restano i temi caldi legati allo tsunami finanziario, come la definizione di nuove regole e misure antispeculazione, ma anche e soprattutto la nuova emergenza occupazione. E se la diagnosi è condivisa da tutti – la recessione ha toccato il suo punto più basso ma la crisi non è superata – l'obiettivo del vertice è di trovare una linea comune su come affrontare il prossimo futuro. Presto per parlare di exit strategy ma non per interventi mirati a scongiurare il ripetersi di nuove crisi. Il focus sarà così, ancora una volta, sulla definizione delle regole per i mercati. Ma anche – come fortemente voluto dall’Italia – combattere le speculazioni. A cominciare da quelle sulle materie prime che rischiano di mettere in ginocchio i paesi più poveri del pianeta. Ad attendere i Grandi della Terra è una Pittsburgh blindata: molti i negozi chiusi e uffici “on holiday” per i due giorni del vertice. Già ieri sera i primi arrivi, alla spicciolata, delle delegazioni. Il presidente Usa, Barak Obama che presiederà il summit, è arrivato nel pomeriggio. Così come il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti. A Pittsburgh c’era anche il governatore di Bankitalia Mario Draghi, presidente dell’Fsb (Financial Stability Board). Due giorni serrati di lavori – il G20 si chiude oggi pomeriggio – per riprendere il filo dei temi già toccati nei precedenti G20 di Washington e Londra. Come il protezionismo, le regole per la finanza, il clima – anche in vista di Copenaghen – e i piani di sostegno per affrontare gli effetti della crisi. Ma anche le nuove emergenze: la disoccupazione, l’impatto sui Paesi poveri, con i rischi di instabilità sociale e nuovi conflitti. E la scelta di Pittsburgh – voluta da Obama come sede del vertice – non è a caso: ex polo siderurgico mondiale, la città della Pennsyl-
«Norme più severe per la finanza»
Berlusconi scrive al presidente Obama di MARINA MARESCA
vania è simbolo della ripresa. Solo una generazione fa, infatti, era una capitale industriale in crisi. Poi un piano di sviluppo avviato negli anni '80 le ha ridato vita. Per la terza volta in meno di un anno, dunque, i 20 grandi della Terra si riuniscono per cercare strade per rilanciare l’economia ed evitare nuove crisi. Il presidente Barack Obama ospita per la prima volta in casa il G20 ed ha scelto Pittsburgh come simbolo della rinascita per disegnare, insieme agli altri grandi del mondo, la road map della ripresa. A Wa-
shington lo scorso novembre, quando alla presidenza americana c'era ancora George W.Bush, il G20 ha definito a grandi linee le strategie per affrontare la crisi: l'appuntamento cadeva a due mesi dal crac di Lehman Brothers e mentre i governi e le banche centrali intervenivano massicciamente sui mercati per evitare il collasso. A Londra, in aprile, la crisi era ancora in atto e per salvaguardare l’economia i Grandi avevano assunto impegni senza precedenti a sostegno della ripresa.
ROMA - Berlusconi scrive al presidente Usa Obama in alla vigilia del vertice di Pittsburgh iniziato ieri sera. Una lettera che affronta soprattutto i nodi della crisi economica e finanziaria e riprende i risultati del G8 dell'Aquila, già illustrati l'altro giorno dal presidente del Consiglio all'Assemblea delle Nazioni Unite. «Stabilire ed applicare regole migliori per i mercati finanziari è una priorità assoluta per porre la crescita futura su fondamenta più solide», scrive Berlusconi nella lettera di quattro pagine, dove chiede anche maggiore impegno contro i paradisi fiscali e la speculazione internazionale. Nel corso del G8 dell'Aquila, «abbiamo anche portato avanti il lavoro sui paradisi fiscali, giurisdizioni poco o per nulla cooperative nello scambio di informazioni. A Pittsburgh si potrà andare oltre nel combattere l'evasione fiscale internazionale, che danneggia le finanze pubbliche e il senso di equità dei cittadini», si legge nella lettera del premier. Tra le priorità dell'Italia per i lavori del G20 di Pittsburgh la lotta alla speculazione sui prezzi del petrolio e soprattutto sulle derrate alimentari: «é qualcosa di molto più importante del calmiere sui bonus per i dirigenti bancari», ha detto Berlusconi. «Non possiamo più consentire che un barile di petrolio che viene venduto a un prezzo da 4 a 6 volte superiore rispetto a quando esce dalla terra fino al consumatore finale continui ad essere comprato e venduto in questo modo. La speculazione destabilizza l'economia e comporta con-
seguenze negative per i consumatori. Quando invece si tratta di riso, grano o soia», ha sottolineato, «si creano crisi alimentari gravissime nei Paesi più poveri dell'Africa». Il suo auspicio è che il summit di Pittsburgh porti avanti «i risultati ottenuti al G8 dell'Aquila con lo stesso spirito di responsabilità condivisa». «Sono convinto che i risultati concreti che siamo riusciti ad ottenere lo scorso luglio», afferma infatti il presidente del Consiglio, «su diversi fronti (dal commercio internazionale, alla lotta contro i cambiamenti climatici, dalla sicurezza alimentare, al sostegno dei paesi e delle popolazioni più vulnerabili) rappresentino un contributo molto prezioso per le decisioni che prenderemo a Pittsburgh». Berlusconi si augura poi che sia un'occasione da non mancare per favorire il raggiungimento di un accordo globale nell'imminente conferenza di Copenaghen sul clima, un «tema di grande importanza che l'uscita dalla crisi non ci deve far dimenticare». Il premier ha risposto ieri ad alcune domande dei giornalisti sull'Afghanistan dove, ha assicurato, «non cambia nulla». «Noi siamo lì in maniera assolutamente determinata, con un voto del parlamento e assieme ai nostri alleati», ha detto. Con la stessa determinazione l'Italia mantiene l'impegno nei paesi «in cui abbiamo le nostre forze per operazioni di peacekeeping e peace enforcing per contare sulla scena internazionale». «È grazie anche a questo che l'Italia ha potuto cambiare i rapporti fra l'amministrazione Usa e la Russia».
Continua il calo delle importazioni
Commercio estero in ripresa da luglio si inverte la tendenza LE ESPORTAZIONI italiane, da sempre locomotiva dell’economia del Belpaese, sembrano pronte a ripartire. O almeno è questo che lasciano presagirei datidiffusi ieri dall’Istat: l’export a luglio ha registrato una timida inversione di tendenza su base mensile, guadagnando il 3,1% (+1,7% se si prendono in considerazione solo i mercati della zona Ue), mentre le importazioni sono calate del 2,8%. Il saldo della bilancia commerciale è stato, dunque, positivo per4.107 milioni di euro, il risultato migliore da luglio 1998, quando era pari a 5.754 milioni. Un «rimbalzino» salutato con sollievo e ottimismo dal viceministro allo Sviluppoeconomico, con delega al Commercio estero, Adolfo Urso: «I dati Istat – spiega – dicono che si sta invertendo la tendenza e che il peggio è alle spalle». I DATI – Certo è che, confrontati con lo stesso mese di un anno fa, i dati di luglio soffrono ancora l’influsso, pesante, della crisi: su base annua le esportazioni sono diminuite del 20,6% (-23,1% se si considera solo la zona Ue), mentre le im-
portazioni sono crollate del 27,6% (-20,6% dai Paesi Ue). Ancora forte, anche se in rallentamento, il calo delle esportazioni degli autoveicoli: -35,4% su base annua, che diventa addirittura -37,9% se si considerano solo i mercati europei. A luglio le esportazioni hanno mostrato andamenti tendenziali negativi per la maggior parte dei settori di attività economica, esclusi articoli farmaceutici e medicali (+4,6%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+0,3%). Peggio di tutti è andata al comparto 'coke e prodotti petroliferi raffinatì, le cui esportazioni sono crollate del 36,8% rispetto a un anno fa. Nei primi sette mesi dell’anno, spiega inoltre l'Istat, le esportazioni complessive hanno segnato una flessione del 23,6% rispetto allo stesso periodo del 2008, registrando un saldo negativo per 57 milioni, comunque in miglioramento rispetto al passivo di 5.152 milioni del periodo gennaio-luglio 2008. BENE I MERCATI EMERGENTI – «Il peggio è alle spalle ma dobbiamo incardinare la ripresa, accom-
pagnare le imprese sulla strada dell’internazionalizzazione – ha spiegato Urso – è evidente che l’Europa purtroppo resta indietro, quindi fanno bene le nostre aziende a cercare nuovi mercati integrativi che crescono più velocemente». Una lettura dei dati condivisa da Assocamerestero. Il rimbalzo delle esportazioni è dovuto all’effetto traino dei Paesi extraeuropei, verso i quali l'Italia è divenuto secondoesportatore dopolaGermania, conunaquota di mercato dell’11,2%, superiore anche a quella della Francia. «Le nostre imprese – spiega il segretario generale di Assocamerestero, Gaetano Fausto Esposito – hanno attuato un riposizionamento qualitativo del prodotto italiano nel mondo e tengono soprattutto su mercati strategici come Cina, India e Stati Uniti». Per il Cerm, infine, i dati sottolineano il “buon posizionamento delle imprese italiane sui mercati internazionali: le imprese italiane migliori, quelle più attive sui mercati internazionali, sono pronte per agganciare il treno della ripresa mondiale».
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14 Economia
24 ore in Basilicata
Valerio Messuti, di Sarconi, lavorava in un cantiere sul tratto calabrese dell’A3
Ucciso a 21 anni dal suo lavoro Colpito alla testa da un blocco di argilla. La Procura apre un’inchiesta TARSIA - Un blocco di argilla si è staccato improvvisamente dal fronte di scavo e lo ha travolto. CosĂŹ si è spezzata la vita Valerio Messuti, l'operaio 21enne morto nella notte tra mercoledĂŹ e giovedĂŹ in un cantiere dell'autostrada Salerno Reggio Calabria, nei pressi di Tarsia. Insieme a lui, al momento dell'incidente, c'erano altri due operai, fortunatamente rimasi illesi. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti gli agenti della Polstrada di Frascineto e Cosenza, che hanno iniziato a lavorare sulla ricostruzione della dinamica del fatto. Il giovane, che era originario di Sarconi, stava lavorando insieme ai colleghi all'interno della nuova galleria di “Serra dell'Ospedaleâ€?, in costruzione a fianco alla carreggiata nord dell'A3, dal km 221,440 al km 225,800. Si trovava su un cestello elevatore quando dalla volta si è staccata una porzione di terra che lo ha investito colpendolo alla testa. Dalle testimonianza dei colleghi si è appreso che il giovane è morto sul colpo. L'ANAS - Appena appresa la notizia, il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, ha espresso ai familiari del giovane operaio ÂŤvivo cordoglio per l'accadutoÂť e ha nominato una commissione d'inchiesta per verificare ed accertare tutte le cause dell'incidente. Dalle prime verifiche effettuate questa mattina dai responsabili Anas e dell'impresa ap-
Amava recitare e cantava Grignani: a casa per amore
Sarconi piange il suo ragazzo Proclamato il lutto cittadino
Le sue ultime parole su Facebook: Ke bella dormita, buongiorno a tutti... il problema piÚ grande è ke ora devo anda a lavorà ! E non mi scialo piÚ...
paltatrice dei lavori, la Carena spa di Genova, è stato riscontrato che la nuova galleria non presenta alcun segno di cedimento o di altre anomalie strutturali. LA PROCURA - A stabilirlo definitivamente potrà essere però solo la magistratura. Nel caso di infortuni sul lavoro, infatti, c'è sempre, per legge, una iscrizione di quanto accaduto nel registro delle notizie di reato e, di conseguenza, l'indicazione degli indagati. Si tratta, quasi sempre, del direttore dei lavori, del titolare della ditta che li sta eseguendo o del suo delegato alla supervisione del cantiere, e del responsabile
della sicurezza; figure che spesso possono coincidere in capo alla medesima persona. Ma non è escluso che la procura decida di inviare avvisi di garanzia (comunicazione di inizio indagini) a piĂš vasto raggio, e tra i destinatari potrebbe esserci anche il capo compartimenti dell'Anas. Di certo i dirigenti locali dell'azienda per le strade italiane saranno ascoltati come “persone informate dei fattiâ€?. LA DITTA - La Carena, secolare e importante impresa di costruzioni con sede a Genova, che con la societĂ Irces 95 di Pisa, per un importo di 150 milioni di euro si è aggiudicata l'appalto per i lavori di ammo-
dernamento ed adeguamento alle norme Cnr/80 in questa parte del secondo tronco dell'autostrada. La galleria in cui era impegnato lo sfortunato operaio si inquadra nel piĂš generale intervento di ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria che prevede essenzialmente: una modifica delle caratteristiche dell'asse stradale e un allargamento della sede con l'introduzione della corsia di emergenza, con la demolizione di tutte le opere d'arte esistenti e la ricostruzione di nuove opere. Ma la ripresa dei lavori dovrĂ ora attendere l'ok degli ispettori medico-legali. Francesco Mollo
Netta la condanna dei sindacati di categoria: La vita è sacra
Stop agli “omicidi bianchiâ€? Rabbia e dolore: ÂŤSi faccia chiarezza. Serve piĂš vigilanzaÂť SI può morire sul lavoro a 21 anni? Purtroppo sĂŹ. E’ questa la tragedia che è toccata a Valerio Messuti. L'ennesima morte bianca. Un'altra giornata di lavoro finita in dramma. Un'altra morte ingiusta. Un'altra famiglia distrutta. A stringersi attorno alla famiglia Messuti e al compagno Domenico, papĂ di Valerio, la Fillea - Cgil regionale e provinciale lucana. Raffaele Rotondaro, responsabile dell’area Val d’Agri ha affermato: ÂŤQuesta morte lancia sconforto e dolore in tutti noi. Domenico (papĂ di Valerio) - dice Rotondaro - è un nostro compagno e quando ho appreso la notizia della vita spezzata del figlio, è stato un enorme dispiacereÂť. Poi, il rappresentante riaccende nuovamente i riflettori sulla sicurezza: ÂŤAbbiamo fatto molte richieste sulla sicurezza. Abbiamo sollecitato e denunciato piĂš volte agli organi ispettivi per le ore di straordinario al limite umano che si fanno sui cantieri. Spesso abbiamo alzato la voce su determinate cose, a partire dalla circostanza pericolosa che si viene a creare quando gli operai stanno ore ed ore sulle pile anche durante la pausa pranzo. Abbiano denunciato e siamo stati visti anche come gli orchi. Il tema della sicurezza è stato sempre al centro dei nostri interventiÂť. C'è tanta
rabbia nelle parole di Rotandaro per questa tragedia, per il continuo stillicidio di morti sul lavoro e per il senso di impotenza che si avvertee lancia nuovamente un messaggio: ÂŤBisogna fare qualcosa. Si fanno troppi appalti a ribasso e questo va a discapito dei lavoratori. Bisogna svegliare la coscienza dei cittadini. Per fortuna -continua il sindacalista -sul tratto lucano ci sono stati solo dei lievi incidenti ma non bisogna mai abbassare la guardia. Mi sento mortificato - aggiunge - La vitaumana èsacra.Ci dobbiamosvegliare e ora di dire basta a queste tragedieÂť. A fargli eco una nota congiunta i rappresentanti segreterie Feneal-Uil e Uil della Basilicata. ÂŤLa morte dell’operaio Valerio Messuti- scrivono - è la conferma di come sia fondamentale intensificare ogni sforzo per prevenire gli “omicidi bianchiâ€? nei cantieri edili, proprio attraverso il 'passaporto formativo. Non sappiamo proprio per la sua giovanissima etĂ se Messuti prima di essere avviato al lavoro in cantiere - hanno aggiunto i rappresentanti sindacali - abbia frequentato il corso delle 16 ore, tanto piĂš necessario per i lavoratori alle prime esperienze specie in cantieri edili sicuramente complessi, e se abbia ricevuto adeguate informazioni sulle modalitĂ del lavoro da
eseguire. Ci aspettiamo che l'inchiesta disposta dall'Anas che ha responsabilitĂ diretta dei lavori di ammodernamento dell'A3 attraverso la selezione e la vigilanza sulle imprese appaltatrici chiarisca cosa sia effettivamente accadutoâ€?. Anche la Filca Cisl lucana esprime ha espresso la propria vicinanza alla famiglia del giovane operaio lucano. “Questo ennesimo tributo di sangue – commenta il segretario generale della Filca Cisl Basilicata, Michele La Torre – ripropone con drammatica evidenza la necessitĂ di serrare ulteriormente le maglie della sicurezza nei cantieri edili e di tenere sempre alto il livello della vigilanza in un settore tristemente sensibile al tema della sicurezza. Alle parole di circostanza, che nel momento del dolore possono apparire anche vuota retorica, preferiamo insistere su due misure concrete per elevare la soglia della sicurezza nei cantieri: la patente a punti delle imprese sicure, un meccanismo trasparente per premiare le imprese che rispettano le regole e tutelano la salute e la sicurezza dei lavoratori, e la formazione per gli operai edili alla prima assunzioneÂť. Si lavora per vivere non per morire e invece si continua a morire‌. Angela Pepe
SARCONI - ÂŤAbbiamo appena riposto le bandiere listate a lutto per la morte dei sei soldati italiani, che siamo qui a piangere un nostro giovane compaesanoÂť. Con queste parole il Sindaco della cittadina Cesare Marte, ha commentata la notizia della tragica scomparsa di Valerio Messuti in un incidente sul lavoro. Ventuno anni aveva Valerio, ed una grande voglia di vivere, che non gli è servita ad evitare la morte nella galleria “Serra dell'Ospedaleâ€? dell'A3 Salerno - Reggio Calabria nel territorio del comune di Tarsia in provincia di Cosenza. Un blocco di argilla, staccatosi dal fronte di scavo su cui stava lavorando con due colleghi, lo ha colpito in pieno uccidendolo sul colpo. Rabbia, sconcerto, incredulitĂ , dolore sono i sentimenti che albergano nell’animo dei sarconesi nell’apprendere che Valerio, ventuno anni compiuti da qualche mese, era deceduto nel corso della notte in un incidente sul lavoro. Ventuno anni e tante cose ancora da fare ancora per Valerio. Un ragazzo pieno di vita e senza grilli per la testa, con una maturitĂ non comune per quelli della sua etĂ . I genitori, muratore lui e bracciante agricola lei, originari di Moliterno, si sono stabiliti a Sarconi subito dopo il matrimonio. Qui hanno costruito casa integrandosi a pieno nella comunitĂ . Valerio sin da piccolo si è fatto voler bene ed apprezzare da tutti, soprattutto per le sue doti di recitazione che lo portavano ad essere sempre “attore protagonistaâ€? nelle
recite scolastiche. Sempre con il sorriso sulle labbra, sempre elegante, mai un capello fuori posto, era un vero “figurinoâ€? che giĂ alle scuole medie riscuoteva un certo successo con le ragazze. Era bravo a scuola, ma giĂ da adolescente sembrava preda di quell'inquietudine, di quella smania propria dell'etĂ che gli faceva desiderare tutto e subito. Ed infatti le sue vacanze non erano mai di svago. Non correva dietro nĂŠ ad un pallone nĂŠ alle ragazze, ma trovava sempre qualcuno presso cui impegnarsi con dei lavoretti, in modo da acquisire quel minimo di autonomia economica propria dei suoi bisogni. Smania che lo ha portato a lasciare anzitempo le scuole superiori, a cercarsi un lavoro non ancora maggiorenne. Lavoro trovato lontano da casa, prima che la nostalgia o l'amore di una fidanzatina lo convincesse ad avvicinarsi. Ed infatti, da quando lavorava in Calabria, tutte le settimane era a Sarconi con la sua Fiat Bravo a cui teneva tanto. Era un patito di Gianluca Grignani, di cui spesso canticchiava le parole di una canzone in cui forse si rispecchiava: “ il falco va senza catene...â€?. ÂŤKe bella dormita, buongiorno a tutti... il problema piĂš grande ke ora devo anda a lavorĂ ! E non mi scialo piĂš...Âť: queste le ultime parole di Valerio scritte su Facebook dove aveva ben 217 amici. Il Sindaco Marte, infine, ha preannunciato che il giorno delle esequie sarĂ proclamato il lutto cittadino. Gerardo Tempone
FRONTALE SULLA STATALE 94 PICERNO - Brutto incidente ieri pomeriggio sul percorso alternativo del raccordo Sicignano-Potenza, fortunatamente senza eccessivi danni. Intorno alle sedici e trenta, sulla strada statale 94, nei pressi di una curva proprio al centro tra i territori di Tito e Picerno, due auto, un Fiat Grande Punto ed un Alfa 156, si sono scontrate frontalmente, mandando il traffico in tilt. La Grande Punto che saliva in direzione Potenza, in una curva, per cause ancora da precisare, è finita sull'altra corsia, su quella opposta. Proprio in quel momento scendeva in direzione Picerno un'Alfa 156: scontro frontale, muso contro muso per le due auto. Il bilancio è di due feriti, fortunatamente non gravi. (Claudio Buono)
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VenerdĂŹ 25 settembre 2009
VenerdĂŹ 25 settembre 2009
Per Lasme ancora troppo poco Ugl e Simonetti bocciano la proposta. Cgil: saranno i lavoratori a esprimersi PER il presidente De Filippo, che mercoledÏ scorso ha partecipato insieme all’assessore Straziuso al vertice sulla vertenza Lasme che si è tenuto a Roma, presso ministero dello Sviluppo economico, l’incontro si è chiuso ancora una volta con risultati insoddisfacenti. L’azienda, infatti, pur confermando l’intenzione di restare a Melfi, inizialmente ha proposto occupazione solo per 35 unità . In una nota il presidente De Filippo spiega: Ho formulato e sostenuto fortemente una proposta di ripresa produttiva nello stesso sito industriale ed è stata ampiamente condivisa. Si è trattato di un oggettivo passo in avanti, considerato che sin dai primi difficili momenti della vertenza le prospettive apparivano oggettivamente negative e prive di sbocchi significativi. Si tratta ora–peril governatore lucano –di proseguire con costanza e determinazione su altre questioni. Innanzitutto richiamare Fiat al piÚ alto livello istituzionale con la insostituibile azione del Governo nazionale, che proprio presso la presidenza del Consiglio dei ministri ha da sempre istituito il tavolo per il rilancio del settore dell’automotive in Italia per continuare ad approfondire e accertare il futuro produttivo del sito industriale di Melfi. Poi, secondo passo da compiere, secondo De Filippo è chiamare l’azienda Lasme ad aumentare il piÚ possibile l’attività produttiva nel territorio lucano collegandola strutturalmente all’azienda madre, cioè lla Sata. Infine, alla Regione spetterà attivare le procedure per reindustrializzare la restante parte del sito, utilizzando sicuramente le disponibilità finanziarie e gli strumenti regionali, ma anche quelli che il ministero dello Sviluppo economico doverosamente dovrebbe mettere a disposizione. Ci aspettiamo – ha concluso il presidente – che nel prossimo incontro (fissato per il 30 settembre), al ruolo di mediatori dei tecnici del Ministero si aggiunga una concreta azione del Governo nazionale che su tutte le questioni citate può e deve avere un ruolo decisivo. La delegazione della Cgil di Basilicata che mercoledÏ ha preso parte al confronto ha immediatamente bocciato la proposta aziendale. Abbiamo preso visione della controproposta del ministero - spiega la Cgil - Sarà l’as-
SATA, DISAGI PER I PENDOLARI ANCORA irrisolti i disagi dei pendolari del turno centrale che va dalle ore 8 alle 16 e 45 della Sata di Melfi e di tutto l’indotto. A denunciarlo è Palumbo Giuseppe, segretario della Ugl metalmeccanici lucana: Dopo vari e inutili incontri avuti con la Regione Basilicata con l’assessore al ramo, Innocenzo Loguercio, si è verificato il cosiddetto gioco del ping pong, tra provincia e Regione Basilicata. Per far luce su questo problema che da anni i pendolari interessati alla tratta Potenza S. Nicola di Melfi subiscono. L’Ugl ha incontrato ieri i tecnici della Provincia di Potenza, ed ha sottolineato come quello a cui sono sottoposti i pendolari della Sata è un vero calvario, che nei primi anni di lavoro si è cercato di accettare, ma che con il passare del tempo è diventato insopportabile. Dopo una lunga discussione la Ugl metalmceccanici regionale ha ottenuto garanzie per incontri successivi con l’assessore ai trasporti della Provincia di Potenza per mediare e dare adeguata soluzione al problema che si trascina da anni. Uno striscione degli operai della Lasme di San Nicola di Melfi
semblea convocata per questa mattina alle ore 9 e 30 presso lo stabilimento Lasme di San Nicola di Melfi a decidere il mandato sulla proposta da portare avanti alla riapertura della trattativa il 30 settembre. Ancora insufficienti i risultati ottenuti ieri a Roma anche per l’Ugl di Basilicata. Non abbiamo ottenuto dice Giuseppe Giordano - ciò
che ci aspettavamo e che dal primo momento abbiamo chiesto. L’Ugl, nel corso dell’incontro, ha ribadito la difficoltà economica che ancora oggi l’azienda sta attraversando. La proposta – afferma Giordano - è ancora non accettabile. Riteniamo che si tratto solo dell’ennesima perdita di tempo ed un’autentica presa in giro per i la-
voratori ed le istituzioni che dal 4 settembre aspettavamo il fatidico nuovo piano industriale. La proposta aziendale è inaccettabile presidente del gruppo Prc in Consiglio regionale, Emilia Simonetti. Si tratta di una proposta nettamente negativa – spiega che va nella direzione opposta aquella di unnuovo piano industriale. Ma c’è di piÚ, Si-
monetti aggiunge: ÂŤNĂŠ ci possiamo accontentare delle due proposte del ministero dello Sviluppo Economico di avviare, in tempi indefiniti, e da verificare anche sul piano della fattibilitĂ delle soluzioni proposte. La prima proposta prevede una non meglio precisata nuova attivitĂ aziendale con una forza lavoro pari alla metĂ di quella at-
La Torre (Cisl): sbloccare le opere pubbliche contro la crisi
Edilizia, 4.000 posti in meno in tre anni: Lontani dalla ripresa POTENZA - Preoccupa l’aumento della cassa integrazione nel settore edile, che emerge dal rapporto sugli ammortizzatori sociali presentato dalla Cisl. E’ il segretario generale della Filca, Michele La Torre, a lanciare l’allarme, invitando, nel contempo, a leggere con cautela i dati Istat sull’andamento dell’occupazione nel settore delle costruzioni. Il rallentamento degli investimenti in edilizia privata - spiega - complice anche la recessione internazionale, unito alle persistenti difficoltà nel rimettere in moto i cantieri delle opere pubbliche hanno prodotto contraccolpi negativi sulla tenuta dei livelli occupazionali, che restano ben al di sotto del potenziale. La cosa diventa chiara se pensiamo che nel 2006 gli addetti complessivi del settore erano
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stati 25 mila, mentre oggi il totale degli occupati non va oltre quota 21 mila. Se analizziamo i dati Inps sugli ammortizzatori sociali nel settore edile – osserva il segretario del sindacato edili della Cisl – emerge che le ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria sono raddoppiate rispetto ai valori medi registrati negli ultimi tre anni, segnale inequivocabile che lo sciame innescato dal ciclo economico negativo non ha ancora esaurito i suoi effetti sul comparto, come conferma il permanere del segno meno nei fatturati delle aziende. CosÏ, per La Torre, i mille occupati in piÚ censiti dall’Istat nel secondo trimestre 2009 in edilizia, pur segnalando un’incoraggiante inversione di tendenza, almeno sul fronte
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occupazionale, non sono al momento sufficienti a compensare i 4 mila posti di lavoro persi dalla fine del 2006 ad oggi. Secondo La Torre per consolidare i primi parziali segnali di ripresa del settore è necessario agire in almeno tre direzioni, ovvero incoraggiare gli investimenti privati, sbloccare le opere pubbliche, tagliare i tempi di attesa nei pagamenti della pubblica amministrazione. Il piano casa è una condizione necessaria ma non sufficiente – conclude il segretario della Filca – in quanto solo il decollo delle opere pubbliche già finanziate consentirebbe di mobilitare le risorse necessarie alla ripresa, risorse che il settore privato al momento, nonostante il piano casa, non è in grado di immettere nel mercato.
tuale. La seconda proposta ministerialeprevede untavolo di trattative tra ministero e Regione Basilicata per un non ben definito processo di reindustrializzazione della Lasme di San Nicola di Melfi. La coraggiosa lotta delle lavoratrici e dei lavoratori si riterrĂ conclusa solo quando saranno salvaguardati tutti gli attuali livelli occupazionaliÂť.
GLI APPUNTAMENTI Assemblea della Uilm Si svolgerà sabato prossimo alle ore 10, presso il centro sociale di Rionero, l’assemblea degli iscritti e simpatizzanti della Uilm dell'area Vulture Melfese. Nel corso dell’assemblea si discuterà delle problematiche che interessano il polo dell’auto dell’area industriale di San Nicola di Melfi anche alla luce dei risultati del confronto, sulla vertenza Lasme. Si parlerà , inoltre, del rinnovo del Ccnl e delle linee programmatiche sulle quali la Uilm intende costruire al Congresso una proposta per far uscire il settore metalmeccanico lucano dalla grave crisi in cui versa. L'assemblea, introdotta dal Segretario Provinciale Vincenzo Tortorelli, sarà conclusa dal Segretario Generale della Uil Basilicata, Carmine Vaccaro
Direttivo della Fismic Questa mattina, nel centro sociale di Rionero si terrĂ il direttivo della Fismic di Basilicata, a partire dalle 9.
L’appello della Fiba Cisl per una finanza etica RIFORMIAMO la finanza per un’economia civile e solidale. Questo lo slogan della campagna promossa dalla Fiba Cisl e da una ventina di organizzazioni non governative e non profit per sostenere una riforma in senso sociale dei mercati finanziari. La Fiba Cisl Basilicata, che ha scelto il tema della finanza etica e del microcredito come argomenti portanti della propria iniziativa sindacale, ha lanciato sul proprio sito www.fibacislbasilicata.it una campagna di sensibilizzazione sul tema della finanza etica e invita privati, associazioni, enti e imprese a sottoscrivere l’appello per una finanza che torni ad essere al servizio dei bisogni delle persone. La campagna promossa dalla Fiba e
dalle altre associazioni che hanno aderito al network – spiega il segretario lucano Gennarino Macchia – propone venti misure per una riforma radicale e sociale dei mercati e dei meccanismi finanziari con l'obiettivo di passare dalla turbo-finanza fondata sulla speculazione alla finanza solidale fondata sul lavoro e sulla creatività delle persone e delle imprese. Parlare oggi di finanza etica – prosegue Macchia – equivale ad occuparsi dei problemi delle famiglie rimaste senza lavoro e con le rate del mutuo da pagare, ma anche delle difficoltà che le imprese riscontrano nell'accesso al credito, nonostante i protocolli e le dichiarazioni dell'Abi improntate ad un buonismo di facciata
che fatica a diventare buona pratica sul campo. La funzione della finanza – dice ancora Macchia –non è produrre soldi finti attraverso altri soldi finti, facendo leva sulle aspettative e sulla ripartizione iniqua, per non dire criminale, dei rischi. Per il segretario della Fiba la finanza deve tornare a fare quello per cui è stata concepita: sostenere i consumi delle famiglie e aiutare le imprese negli investimenti produttivi. Se le due cose non vanno a braccetto, il meccanismo si inceppa e avremo cosÏ famiglie indebitate che restano senza lavoro e banche che falliscono perchÊ troppo esposte, e la catena degli eventi che ha portato il sistema economico internazionale al collasso.
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16 24 Ore in Basilicata Per De Filippo è una passo avanti. Ma il Governo deve fare di piÚ per coinvolgere Fiat
La Regione vuole impugnare la legge 99: se ne discuterà lunedì in consiglio
Nucleare: «Vecchio e pericoloso» Legambiente e Wwf appoggiano la linea di De Filippo e Santochirico No al nucleare: Legambiente e Wwf di Basilicata condividono e appoggiano la linea adottata della Regione. Il presidente De Filippo e l’assessore all’Ambiente Santochirico hanno infatti annunciato l’intenzione di impugnare, di fronte alla Corte Costituzionale, la legge 99 del 2009 con cui il Governo cerca di far tornare il nucleare in Italia, scavalcando le competenze delle Regioni e la volontà dei cittadini residenti. La decisione ufficiale verrà adottata dal Consiglio Regionale del prossimo lunedì. Quella sarà l’occasione, sostengono Legambiente e Wwf «per tutte le forze politiche, di Governo e di opposizione, di fare fronte comune e di approvare all’unanimità il dispositivo che verrà portato in aula e, soprattutto, a sostenere con forza ed a tutti i livelli la scelta antinucleare che si accinge a compiere la Regione, confermando scelte operate anche negli anni passati. Una scelta che i lucani hanno già fatto nel 2003 quando hanno sventato il primo tentativo di nuclearizzazione del territorio regionale». Con questo provvedimento, ricordano Legambiente e Wwf, la Basilicata si unisce alle Re-
L’assise regionale discuterà anche di...
Centrale nucleare
gioni Calabria, Toscana, Liguria e Piemonte che hanno già formalmente presentato il ricorso. Per la Basilicata, poi, «c’è in motivo in più per contrastare la legge 99/2009 ed è quello di ristabilire la sovranità della Regione in merito alle scelte energetiche, in particolare modo per ciò che attiene alle autorizzazioni alle estrazioni da idrocarburi, in terra ed in mare». «La Basilicata - aggiungono
nella nota Wwf e Legambiente non può permettersi di tornare indietro, deve guardare al futuro del sistema energetico distribuito, fondato sull’efficienza nella produzione e negli usi finali e sullo sviluppo delle rinnovabili». E concludono: «La scelta nucleare del Governo Berlusconi è totalmente priva di lungimiranza, anche perché non risolleverà le sorti dell'economia nazionale in uno scenario di crisi dalle dimensioni mondia-
li ed è in completa distonia con quanto previsto anche dal Piear che la Regione sta discutendo in questi giorni. Il nucleare è una tecnologia vecchia, inquinante, insicura e costosa che non risolverà nessuno dei problemi energetici del Paese. Non servirà a rispettare la scadenza europea del 2020 per ridurre le emissioni di gas serra, non abbasserà la bolletta, non ridurrà le importazioni di fonti fossili».
Gianni Rosa (Pdl) attacca l’iniziativa della Regione dei “1.000 tirocini”
Se la scelta di chi formare è solo e sempre della politica E’ DURO l’attacco del vice coordinatore regionale del Pdl, Gianni Rosa sull’operazione lanciata dalla Regione Basilicata denominata “1000 tirocini formativi”: «Si tratta di un’iniziativa - dice in una nota - che dovrebbe produrre solo ulteriore sdegno nell’opinione pubblica lucana, ed in particolar modo nei tanti giovani che hanno dedicato la loro vita allo studio. Dopo le convenzioni e le long list “pilotate”, il tentativo di stabilizzazione dei “precari politici”, i concorsi “premianti”ad Acqua spa, oggi si va avanti con la formazione presso gli enti pubblici dove la scelta di chi “formare”sarà come sempre esclusivamente politica. Rabbia dovrebbe provare le famiglie dei tanti talenti lucani che oggi, sono nuova-
mente ricostrette a chinare il capo e sperare di essere baciati dall’amicizia politica». «“Evidentemente –prosegue Rosa - in Basilicata le cose funzionano così, ed in prossimità delle elezioni questo malcostume diventa sempre più evidente. Mai i voti sono sempre voti, danno ilpotere, i partitisi devono consolidare a prescindere se sono portatori di valori e di idee, e i singoli esponenti che ricoprono ruoli importanti devono impegnarsi costantemente per ottenere il maggiore consenso politico. Se per 300 posti regionali messi a concorso sono state presentate 30.000 domande è facile immaginare che per 1.000 tirocini vi saranno non meno di 100.000 speranzosi».
Vertice tra presidenti dei due consigli provinciali
Sacco incontra Chietera «Intensifichiamo i rapporti» POTENZA - Nel corso della mattinata di ieir, il presidente del Consiglio provinciale di Potenza Palmiro Sacco ha invitato e incontrato, nel palazzo di piazza Mario Pagano, il presidente dell’assise consiliare di Matera, Aldo Chietera. All’incontro hanno partecipato il segretario generale dell’Upi Basilicata Francesco Colucci e la dirigente della Struttura speciale del Consiglio Maria Cristina Caricati. I due presidenti Sacco e Chietera hanno tenuto una riunione preliminare per concordare l’organizzazione, nei prossimi giorni, di un Consiglio congiunto tra Potenza e Matera e di un incontro tra gli Uffici di presidenza, anche in vista del con-
gresso nazionale Upi che si terrà a Roma dal 16 al 18 novembre. Il presidente Sacco ha, infine, sottolineato l’importanza di questi incontri «per rinsaldare i rapporti di collaborazione e cooperazione già esistenti tra i due Enti e prevedere nuove azioni a beneficio delle due comunità provinciali».
POTENZA - Diversi i punti all’ordine del giorno della seduta di Consiglio regionale della Basilicata che tornerà a riunirsi lunedì prossimo, alle 10,30: si parte rinnovo dell’Ufficio di Presidenza. Seguirà l’attività di controllo che avrà per oggetto una variazione al bilancio 2009 dell’Ater di Potenza e del Parco archeologico storico naturale delle Chiese Rupestri del Materano, l’assestamento e la variazione finanziaria al bilancio dell’Ater di Matera e l’assestamento generale del bilancio di previsione 2009 del Parco Naturale di Gallipoli Cognato – Piccole Dolomiti Lucane. Verranno esaminati tre disegni di legge della giunta regionale: ilprimo propone modifiche e integrazionialla legge regionale11 del 2008 sulle “Norme di riordino territoriale degli enti locali e delle funzioni intermedie”; gli altri due riguardano invece l’approvazione dei rendiconti per l’esercizio finanziario 2008 dell’Apt, dell’ente Parco Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane, dell’Arbea, dell’Alsia, del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano e dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata. All’analisi dell’aula, quindi, le delibere di giunta regionale riguardanti il Programma settoriale d’intervento per la tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario.
Permesso di ricerca “Masseria La Rocca”
Sì a nuove perforazioni La Ola: «Negati diritti alle comunità locali» LA OLA di Basilicata denuncia: «Il dipartimento Ambiente della Regione Basilicata sta procedendo, in questi mesi, al rilascio di numerose autorizzazioni per nuove trivellazioni nel territorio della Basilicata». Secondo l’organizzazione lucana ambientalista con una determinazione dirigenziale dell’ufficio Via, la Regione avrebbe deciso l’esclusione dalla procedura Via, dell’istanza di permesso denominato “Masseria La Rocca”. Il permesso di ricerca petrolifera appartiene alle compagnie Medoilgas Italia SpA, Eni e Total (rispettivamente titolari di quote di poco superiori al 30 per cento). Il permesso di ricerca “Masseria La Rocca” insi-
La sede della Regione Basilicata
ste su una fascia di territorio compresa tra i comuni di Brindisi di Montagna, Trivigno, Pignola, Anzi e Potenza. «Con il proprio pronunciamento nei 60 giorni dalla presentazione dell’istanza - spiega la Ola - la Regione rinuncia a sottoporre a via (Valutazione di Impatto Ambientale) il progetto delle compagnie petrolifere, abdicando così nuovamente a favore delle onnipresenti multinazionali. Per la Ola « la Regione continua a negare il diritto ai Comuni ed ai cittadini di poter intervenire nei procedimenti che riguardano attività che incidono, profondamente, sulla salvaguardia dell'ambiente e sui legittimi interessi della comunità lucana».
Una ventina gli iscritti. E a Matera un convegno di promozione del settore
Sommelier di olio: ecco il corso UN corso di assaggiatori di olio per una migliore formazione degli addetti al settore. Sono una ventina i partecipanti al corso organizzato dall’Asso.prol, l’associazione diproduttori di oliodi Coldiretti Basilicata, che si sta svolgendo a Matera e Montescaglioso. Due le aziende ospitanti: l’impresa agricola e frantoio oleario dei fratelli Quarto, dove si sono tenute le prime lezioni teoriche e il frantoio di Contangelo Rocco&C. Le lezioni sono tenute dalla dottoressa Stefania D’Alessandro, capo panel Regione Basilicata e da Giovanni Lacertosa, ricercatore Metapontum Agrobios. Dalle norme sull’etichettatura degli oli extravergine di oliva, agli assaggi guidati, alle
prove di riallineamento di alcuni difetti, per saperne di più su un alimento principe dei nostri piatti. Dopo le verifiche, gli allievi riceveranno un attestato di partecipazione. «Obiettivo della nostra associazione – ha dichiarato il vice presidente della Coldiretti Basilicata, Piergiorgio Quarto, - insieme alla commercializzazione, è la necessità di offrire gli strumenti, anche formativi, per accentuare la qualità del nostro olio extravergine di oliva. La nuova normativa che obbliga di indicare in etichetta il territorio di origine delle olive ci consente di evidenziare al consumatore le peculiarità e le distintività del nostro olio sia rispetto all’ambiente di produzione che rispetto al-
le caratteristiche organolettiche chesolo nelleolive della Basilicata si possono gustare. Il corso di assaggiatore offre all’imprenditore olivicolo lucano l’opportunità di aggiungere ulteriore valore al proprio olio per vincere la sfida della competitività in un mercato che tenta ad appiattire i sapori per speculare ulteriormente sui prezzi a danno dei produttori iniziali e dei consumatori finali». E Percorsi, problematiche e opportunità di promozione del settore olivicolo della provincia di Matera sono stati affrontati nel corso di un incontro, sollecitato da organizzazione professionali e imprese, che il vicepresidente della Camera di commercio di Matera ha avuto con
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Michele Di Muro (Unione coltivatori italiani), Paolo Carbone (Oprol), Luigi Locantore (Apom) e Vittorio Locantore (Assoprol Basilicata).
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24 Ore in Basilicata 17
Venerdì 25 settembre 2009
VenerdĂŹ 25 settembre 2009
Parere sospeso per altri 45 giorni Il Parco inizialmente aveva dato l’ok al riavvio dell’impianto dell’Enel ROTONDA - La “querelleâ€? tra l’ente Parco nazionale del Pollino e la Centrale del Mercure continua. LunedĂŹ scorso, l’ente Parco del Pollino ha deciso di prorogare di ulteriori quarantacinque giorni la sospensione data al parere positivo rilasciato il 30 luglio scorso per l’entrata in funzione della Centrale del Mercure ÂŤper consentire - ha dichiarato il presidente del Parco, Domenico Pappaterra - la risposta da parte dell'Avvocatura dello Stato in ordine alle procedure di autorizzazione dell'impiantoÂť. I sindaci della Valle del Mercure avevano chiesto, assieme ai comitati dei cittadini, una chiara presa di posizione contraria dell'Ente Parco. Il Parco, ricordiamo, aveva rilasciato parere positivo all'avvio dell'impianto nel corso della conferenza di servizi conclusiva sull'argomento che si era tenuta lo scorso 30 luglio ed in quella sede erano stati acquisiti i pareri favorevoli degli enti interessati, sia lucani sia calabresi. L'11 agosto scorso, però, l'Ente Parco ci ripensa e, a margine di una giornata in cui ambientalisti, cittadini e amministratori locali hanno manifestato davanti la sede dell’Ente, il Consiglio direttivo decide in qualche modo di tornare a valutare quella pratica a cui sembrava aver dato il via libera definitivo pochi giorni prima. La decisione è motivata con la volontĂ di chiedere,
La nuova sede del Parco nazionale del Pollino a Rotonda, dove ieri il nuovo direttore dell’ente, Annibale Formica, ha firmato durante una cerimonia ufficiale il contratto quinquennale.
sull’intero procedimento, un approfondimento istruttorio da svolgere con il supporto dell'Avvocatura dello Stato. La decisione viene comunicata dal presidente del Parco, Domenico Pappaterra, alle ore 23 di martedÏ 11 agosto, al termine di una lunga discussione svoltasi presso la sede dell'Ente Par-
Melfi Inquinamento dell’Ofanto
Navazio scrive alla Procura: Accertare responsabilità  MELFI - Destano preoccupazioni le ultime notizie che arrivano rispetto all’inquinamento del fiume Ofanto. Ieri, sulla questione è intervenuto anche il primo cittadino di Melfi, Ernesto Navazio. Se quanto riportato nella lettera inviata dal segretario dei radicali Maurizio Bolognetti e pubblicato sui giornali locali corrispondesse al vero - ha dichiarato il sindaco - si configurerebbe uno scenario a dir poco inquietante che andrebbe indagato per gli effetti nocivi sulla salute della popolazione. Navazio si riferisce alla parte della lettera in cui si dice che la contaminazione
delle acque di falda del fiume Ofanto sarebbe avvenuta un anno prima della comunicazione da parte dell’Arpab del 3 marzo 2009, a seguito della quale il primo cittadino ha provveduto ad emettere ordinanza sindacale a tutela della salute pubblica. Navazio ha anche scritto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Melfi, sollecitando ogni azione necessaria per comprendere i comportamenti dei vari soggetti privati e istituzionali, intervenuti a vario titolo nella vicenda. Infine, il primo cittadino di Melfi si è detto inoltre, disponibile a fornire tutte le informazioni necessarie ai fini di giustizia.
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co. Non essendo ancora pervenuta una risposta da parte dell'Avvocatura dello Stato, il consiglio direttivo dell'Ente Parco, lunedĂŹ scorso, ha deciso di prorogare di ulteriori quarantacinque giorni la sospensione data al parere positivo rilasciato il 30 luglio per l'entrata in funzione della Centrale del Mercure. Emilia Manco
Pollino Ieri nella sede dell’ente la firma ufficiale del contratto
Formica torna alla direzione
ROTONDA - L’ingegnere Annibale Formica ritorna alla direzione dell’ente Parco. Formica, 66 anni, originario di San Paolo Albanese, nominato con decreto del ministro dell’Ambiente il 3 agosto scorso, ha firmato ieri mattina, dinanzi il presidente del Parco,
Domenico Pappaterra, nella sede di Rotonda, il contratto quinquennale che lo riporta alla guida dell’ente. Formica, che succede a Filippo Maria Aliquò, è stato, infatti, giĂ direttore del Parco dal 1995 al 2002. Il neo direttore Formica, nel breve saluto al presidente e al personale, ha detto di sentirsi come durante “il primo giorno di scuolaâ€? e di volere ÂŤmettere a disposizioneÂť del Parco ÂŤil mio modestissimo e umile contributoÂť. ÂŤLa nuova direzione dell’Ente - ha dichiarato il presidente del Parco del Pollino, Francesco Pappaterra - s’inserisce nel quadro piĂš complessivo della riorganizzazione dell’Ente, avviata dal Consiglio direttivo sin dal suo insediamento che ha voluto incidere sensibilmente sulle politiche del personaleÂť. Si è partiti dalla rideterminazione della dotazione organica, - spiega il comunicato che è stato diffuso nella giornata di ieri dall’ufficio stampa dell’Ente Parco del Pollino - al fine di rispondere a quanto disposto con la legge finanziaria 2008, che ha consentito all’Ente di ottenere ben nove unitĂ
aggiuntive di personale di Area C. Si è poi puntato alla riorganizzazione della Struttura dell’Ente, di concerto con le organizzazioni sindacali. Il lavoro svolto in tal senso ha consentito all’ente di richiedere ai competenti ministeri l’autorizzazione in deroga al blocco delle assunzioni e di ottenere ben 15 unità autorizzate, di cui sei riferite a candidati vincitori di concorsi espletati negli anni 2004 e 2006 e nove destinate alle progressioni verticali del personale interno. A queste si aggiungono le nove unità ottenute per le previsioni della Finanziaria 2008 alle quali si riferiscono i concorsi indetti dall’ente il 9 settembre scorso, i cui bandi sono pubblicati sulla gazzetta ufficiale – serie concorsi ed esami del 22 settembre e sul sito internet dell’ente www.parcopollino.it e che puntano all’assunzione di collaboratori tecnici con lauree in Scienze Statistiche, in Ingegneria o Architettura, Scienze Geologiche, Scienze Agrarie, Scienze Forestali, Scienze Naturali (o corrispondenti nuovo ordinamento).
Tour alla scoperta delle bellezze lucane
“Rete Sud-sud�
Basilicata senza veli per la tv canadese
Non c’è sviluppo senza solidarietĂ
DIVERSE tappe per un totale di 18 giorni giorni per la giornalista televisiva canadese, Katalin Eszterhai, che ha intrapreso in Basilicata un tour per il canale nazionale canadese Telelatino, seguita da oltre 12 milioni di telespettatori. Dopo la Sicilia, la Calabria ed il Molise, la Eszterhai, direttrice e produttrice della casa di produzione The Georgicam INC, ha scelto la Basilicata come nuova tappa del suo viaggio alla scoperta dell’Italia “minoreâ€?. Il prodotto finale di questo lungo viaggio attraverso localitĂ come Aliano, Armento, Banzi, Bernalda, Matera, Tursi, Maratea, Melfi e l'intera area del Vulture, Acerenza, Palazzo San Gervasio, Policoro , Ferrandina, Irsina, San Severino lucano, Potenza , Guardia Perticara, Senise, Tricarico, ed altre, sarĂ un filmdocumentario suddiviso in tre puntate della durata di un'ora ciascuna che verrĂ trasmesso in lingua italiana ed in lingua inglese per cinque anni, due volte per ogni stagione sul maggior canale di cultura latina del Canada. La giornalista , canadese ,ma di origini ungheresi, che è in Basilicata da due giorni e vi rimarrĂ fino al prossimo 7 ottobre, è accompagnata da un operatore canadese e seguita nel suo tour da guide che l'APT ha fornito per aiutarla a conoscere non soltanto i luoghi, ma anche le curiositĂ , le particolaritĂ , l'umanitĂ di una terra che la stessa Eszterhai ha definito ÂŤuna regione con due nomi, una terra tutta da vedere e da scoprireÂť. La serie di trasmissioni di cui la puntata dedicata alla Basilicata farĂ parte si chiama “Italia senza confiniâ€?, format originale inventato dalla stessa giornalista per far conoscere e promuovere presso il pubblico Nord Americano le regioni italiane meno note. La Eszterhai, nel corso della sua lunga carriera ha giĂ realizzato documentari e programmi televisivi per il National Geographic, Discovery Channel, Learning Channel , TV Ontario. Telelatino, che trasmette in Canada via cavo e via satellite, coprendo coast to coast l'esteso Paese nordamericano, è l'emittente piĂš seguita dalla vasta comunitĂ italoamericana in Canada, ma ha un pubblico variegato, composto da un numero considerevole di nordamerica-
Gianpiero Perri, direttore dell’Apt
ni.  Questo press tour , sostenuto dall’Apt - dice il direttore genarale Gianpiero Perri, - prevede una lunga permanenza nel nostro territorio di una giornalista e della sua troupe, e avrà come risultato un prodotto ci auguriamo di efficacia per la promozione della Basilicata. Questa iniziativa inoltre si collega idealmente con la missione che l'ufficio internalizzazione della Regione Basilicata ha realizzato in Canada, e consentirà di rafforzare le iniziative promozionali già intraprese in questo Paese dal Governo regionale. E' indubbio infatti che il mezzo televisivo, piÚ di ogni altro sia quello capace di intercettare e raggiungere in maniera immediata i destinatari di un messaggio promozionale.
POTENZA - Tutto pronto per la manifestazione “Disintossichiamoci dalla crescita, per una comunitĂ solidale, conviviale ed ecologicaâ€?, che si terrĂ a Nova Siri da questa mattina sino a domenica, con la chiusura a Potenza, presso il Museo Provinciale, con un convegno lunedĂŹ ventotto. Una manifestazione organizzata dalla “Rete Sud-Sud delle economie solidali del sud Italiaâ€?. Prima si terrĂ uno stage preparatorio di tre giorni, che sarĂ cosĂŹ articolato: tre giorni di condivisione, laboratori, convivialitĂ , esplorazioni, osservazioni, giochi sui temi della decrescita per un modello differente di convivenza. Il corso è attento all'impatto zero rispetto alla produzione di rifiuti. Pertanto gli organizzatori raccomandano di evitare qualsiasi uso di oggetti in plastica e in carta. Ogni eventuale rifiuto va differenziato o riciclato. Tutto ciò che succederĂ in questa tre giorni, saranno gli spunti di base per il convegno laboratorio che si terrĂ dalle sedici e trenta alle ventuno di lunedĂŹ, al Museo Provinciale di Potenza, con la partecipazione di Paolo Cacciari, giĂ deputato ed autore di diverse opere sulla decrescita. Si parlerĂ di altre forme di societĂ , di comunitĂ , di economia e di democrazia. Claudio Buono
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18 24 Ore in Basilicata Centrale del Mercure Decisione di Pappaterra: si attende la decisione dell’Avvocatura di Stato
Venerdì 25 settembre 2009
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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
Mesi dopo l’insediamento dei comitati di quartiere, una petizione sulla mancata consultazione
«La partecipazione non è reale» Le richieste di rendere concrete le enunciazioni di principio bipartisan CHE distanza c’è tra il principio e la prassi? Non poca, secondo le sollecitazioni che arrivano da alcuni cittadini che non ritengono completamente - almeno non ancora -realizzate le istanze di partecipazione alla vita pubblica della città che avrebbero dovuto trovare “sfogo” nella costituzione dei comitati di quartiere. L’esaltazione della validità dello strumento consultivo, dell’organismo di partecipazione popolare, rinnovato nel regolamento e nei processi di costituzione, era stato bi-partisan. L’amministrazione comunale ne aveva fatto vanto, maggioranza e opposizione, compresa qualche contesa su quote rosa, rinnovati accorpamenti di zone e dettagli da regolamento”.Sul finirediconsiliatura, forse, però, troppo a ridosso delle imminenti elezioni amministrative (il nuovo regolamento dei comitati di quartiere è stato approvato nell’agosto 2008. Pochi mesi dopo, le urne si so- Uno dei seggi elettorali allestiti lo scorso novembre in occasione delle elezioni dei comitati di quartiere (f.M.) no aperte per il municipio), il consiglio comunaleha approvato«lostrumento di partecipazione popolare necessario». PRIMA E DOPO, I TITOLARI DELLA DELEGA Eppure, a distanza di tempo, i malumori - tra i cittadini - non mancano. Perchè «a distanza di diversi mesi dall’insediamento di detti comitati, si deve purtroppo constatare che i comportamenti non sono stati coerenti con i discorsi». Così, Gianfranco Terranova, vicepresidente del comitato di quartiere di ROBERTO Mancino è l’ex asE’ VERO, «ci sono stati deMontereale-Murate, scrive in sessore alla Partecipazione gli “stop” dovuti ad “intopuna lettera aperta che ha sotto- che i comitati di quartiere li pi” di tempistica, come le posto agli altri residenti del ha “lasciati” all’inizio del perelezioni amministrative quartiere raccogliendo decine corso concreto nel post elezioche, inevitabilmente hanno di firme. Lo “spunto”, alcuni la- ni. Già allora «c’era il probleinterrotto il cammino degli vori per cui il comitato di quar- ma del dare attuazione al reorganismi, o a piccoli limiti tiere non era stato consultato, golamento che impegnava il che proprio il regolamento «in palese contraddizione con comune a mettere a disposipone». Ma Emiddio Fiore, l’articolo 4 del regolamento dei zione spazi per gli incontri». che raccoglie da assessore comitati». L’amministrazione In molti avevano puntato anla titolarità della delega alla ha spiegato che si trattava di la- che sulla Conferenza dei prePartecipazione, sa che «si vori preventivati prima sidenti dei comitati. «Fin da deve andare avanti». Da sudell’istituzione degli organi- subito abbiamo cercato di inbito - spiega - si è «dato da fasmi, pur impegnandosi subito - seguire una linea che non la- Roberto Mancino re», non senza incontrare Emiddio Fiore ricevuta la sollecitazione - ad sciasse i comitati “chiusi” nel alcune difficoltà «logistiavviare un “rinnovato” percor- proprio rione. E’ importante ste presentate che, già nel no- che». Come trovare una se- renderlo di più facile appliso di consultazione del rione. che ogni battaglia di parteci- me, richiamavano alcuni de a ogni comitato, secondo cazione e privo di ambiguità Con la petizione, Terranova, ha pazione sia per il bene della partiti». Adesso, a testimone il regolamento comunale, nell’interpretazione. Properòvoluto ricordarecheforse, città intera e non resti alla so- lasciato, «resto convinto del- senza costi che al momento prio come nel caso di comspetta proprio ai cittadini la istanza del rione». Ma a ri- la necessità di questi organi- l’ente pubblico proprio non ponenti che si candidano al«prendere posizione nell’esige- percorrere le fasi della nasci- smi che pure con tutti i limiti può sopportare? «Non è le elezioni amministrative: re il rispetto del vostro diritto di ta del regolamento nuovo («i possano avere buoni risulta- semplice, ma ci stiamo ado- non può esserci dubbio essere consultati e di esprimere vecchi comitati si erano quasi ti. Serve, adesso, maggiore perando. A breve dovrem- sull’incompatibilità e sul ilvostro pareresugliinterventi tutti sciolti, in molti resisteva coinvolgimento per una de- mo consegnare la sede Mac- fatto che nel comitato cittapubblici che coinvolgono la no- solo la figura del presidente mocrazia realmente parteci- chia Romana, al comitato di dino non possano più restastra vita e il nostro benessere». che, però, non rappresentava pata, ma senza partiti, altri- Lavangone, a Poggio Tre re». Contemporaneamente Del resto, è il regolamento - più l’intero rione. Oggi, con menti le battaglie non saran- Galli». Ecco allora che serve serve «rendere più “snello” quello condiviso dal consiglio direttivi più numerosi, alme- no mai per il bene comune, «collaborazione e un po’ di il percorso di consultazione comunale - che impone la con- no è prevedibile l’esistenza di maingessate daschieramen- inziativa». Come per il comi- degli organismi». Il primo sultazione, seppure non vinco- una dialettica interna e più ti». Ad una condizione: «Che tato di Malvaccaro che po- impegno concreto? «Avvialante, dei comitati sulla pianifi- democratica»), qualche erro- lo sforzo sia “bi-direzionale”. trà riunirsi in uno dei locali re al più presto il percorso cazione urbanistica, sulla ge- re pure è facile rintracciarlo. L’amministrazione, è chiaro, del Centro sociale. per le elezioni di quei comistione dei servizi pubblici, sulla «Non c’è dubbio, la politica è deve impegnarsi, ma i cittadiPoi, ci sono le questioni tati che non si sono costituiviabilità. Ma le difficoltà sono entrata in maniera eccessiva ni non possono lasciarsi tecniche: «Vanno al più pre- ti per la mancata presentastate anche “logistiche”. E’ suc- nellacostituzione deicomita- sfuggire una simile occasio- sto - dice - fatte alcune modi- zione delle liste o del ragcesso in diversi comitati che la ti. Basta pensare ad alcune li- ne». fiche al regolamento per giungimento del quorum». candidatura di alcuni componenti dei direttivi alle successive elezioni amministrative, non abbia LA RIUNIONE immediatamente dato corso a dimissioni e sostituzioni nel comitato, ingessando l’attività degli organismi. E’ accaduto che una volta costituiti i comitati, i nuovi accorpamenti di aree (il numero dei comitati è aumentato ri«SI è avviato un importante percorso dine pubblico e la richiesta di mag- storicamente è stato punto di riferispetto all’esperienza precedente), emche ci vedrà impegnati in un tavolo giore attenzione nella pulizia. Anco- mento dal punto di vista commerciale blematico il caso di Murate-Montereapermanente per sviluppare insieme ra, «traffico veicolare ma anche pedo- e delle relazioni». Tra gli impegni, le, rendessero esplicite le differenze azioni che ci portino ad affrontare e nalizzazione di aree e chiusura del nuova riqualificazione, come il prostra le istanze dei quartieri. risolvere i problemi che vive la parte centro, riqualificazione degli spazi, simo intervento su piazza Prefettura Va bene, di mezzo ci sono state le eleantica della città». Così il sindaco di necessità di maggiori controlli so- «il cui progetto è stato rivisto anche zioni amministrative. Fisiologico stop Potenza Vito Santarsiero ha com- prattutto di notte e nei fine settima- sulla base delle sollecitazioni giunte e e impossibilità di indire le elezioni per mentato l’incontro con il comitato di na». L’amministrazione che ha assi- che quanto prima verrà condiviso quei comitatiche non sisono costituiti quartiere del centro storico che al pri- curato «massima attenzione e con- con gli stessi cittadini». Il sindaco ha per il mancato raggiungimento del mo cittadino e all’assessore alla Par- fronto continuo con i residenti del detto inoltre che sarà valutata «la quorum. Ma adesso? La lettera di Tertecipazione, Emiddio Fiore, presente centro proprio per riuscire, insieme, possibilità di maggiori controlli con ranova è una sollecitazione propositiall’incontro, di farsi carico e affronta- a trovare soluzioni attraverso per- sanzioni per quanti imbrattano muva di chi davvero ha «creduto nell’imre con tempestività i numerosi pro- corsi ed azioni alternative e integrati- ri, per i proprietari dei cani che non pegno civico e disinteressato». Il punblemiche quotidianamenteassillano ve». Del resto, «il centro storico – ha utilizzano palette e sacchetti, per to è rendere concreta la teoria. Princii residenti e non solo di questa parte detto Santarsiero - rappresenta il quanti parcheggiano in aree dove vipio e prassi. Purchè si parta. della città. All’ordine del giorno, or- cuore della città ma anche il luogo che ge il divieto». Sara Lorusso
«Organismi utili e reali «Modificare il regolamento se la politica resta fuori» per facilitare l’attuazione»
L’incontro con i residenti del centro storico
Servizio Fal
La consegna dei treni
Aria condizionata sui nuovi vagoni della tratta metropolitana urbana a pag. 22
Daramic
Rassicurati i lavoratori
Tavolo con la task-force: pronto il bando per la reindustrializzazione a pag. 23
Riordino
Il richiamo di Folino
L’interrogazione: «Dopo la sentenza della Consulta la Regione non agisce?» a pag. 24
Val D’Agri
Le premialità del piano
Comune per comune i finanziamenti destinati dal programma operativo. a pag. 28
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Potenza
Agenda
Una nuova domenica al mercatino dell’usato
Anche nel capoluogo “La giornata del ciclamino”
Domani un documentario su Bruno Trentin
IL capoluogo sabato 10 e domenica 11 ottobre aderisce all’appuntamento dell’Aism con la solidarietà ‘Una mela per la vita’, per sostenere la ricerca scientifica e fermare la sclerosi multipla. «Fai andare la ricerca, ferma la sclerosi multipla»: è questo l’appello che accompagnerà la tredicesima edizione dell’evento, nato per sostenere la ricerca scientifica e i servizi dedicati ai giovani colpiti dalla sclerosi multipla. La sclerosi multipla è infatti una malattia con cui vivono oltre 58 mila persone in Italia, che si manifesta prevalentemente tra i 20 e i 30 anni e rappresenta una delle più frequenti cause di disabilità per i giovani.
SI terrà il prossimo 18 ottobre l’ultimo appuntamento per questa stagione del mercatino delle cose usate e d’altri tempi. L’iniziativa si svolgerà dalle 9 del mattino alle 22 della sera in largo Pignatari, in vico e largo Serrao. Per quanti avranno voglia di visitare le bancarelle - la maggior parte degli espositori sono lucani - ancora una volta la possibilità di curiosare tra oggettistica antica, antiquariato, rigatteria, fumetti e libri usati, stampe anche d’epoca, oggetti da collezione, hobbistica di cose antiche in genere, strumenti musicali, mobili e materiale vario, di epoca non recente, d’antiquariato, usati, vecchi o antichi.
ANCHE nelle piazze del capoluogo il prossimo 27 settembre si terrà “La giornata nazionale del ciclamino”, organizzata dal Gruppo italiano per la lotta alla sclerodermia. La Giornata nazionale del ciclamino offre, anche quest’anno, la possibilità di partecipare alla raccolta fondi a favore della ricerca scientifica. Nel corso della giornata, presso i punti di distribuzione dei ciclamini, verrà fornito del materiale informativo e il pubblico potrà chiedere informazioni ed aggiornamenti su questa complessa patologia. La giornata ha come obiettivo, inoltre, quello di raccogliere fondi per la ricerca.
“CON la furia di un ragazzo. Un ritratto di Bruno Trentin” . Questo il titolo del documentario, per la regia di Franco Giraldi, che sarà proiettato idomani pomeriggio, alle 17, al Grande Albergo di Potenza per iniziativa della Cgil di Potenza. La presentazione sarà affidata ad Alessandro Fundone dell’archivio audiovisivo della Cgil di Potenza. Dopo la proiezione interverranno al dibattito Giovanni Rispoli, Mimmo Mastrangelo, Antonio Pepe e Carlo Ghezzi, presidente della Fondazione “Di Vittorio”. A introdurre i lavori sarà Nicola Allegretti, segretario generale della Cdlt di Potenza.
LA MANIFESTAZIONE
NUOVA FERMATA
Un laboratorio contro le droghe DOPO il successo della prima serata, la cine manifestazione “Short movie festival 2009” (alla quale in questi giorni si sono aggiunti anche alcuni autori italiani provenienti sia dal Nord che dal Sud della penisola) continua le proprie attività al Carpe diem openspace di Potenza. Questa mattina i giovani partecipanti europei saranno impegnati in un laboratorio in cui discuteranno dei problemi connessi con l'uso degli stupefacenti e cercheranno di sviluppare utili messaggi per una campagna giovanile contro le droghe. Il workshop mattutino sarà facilitato da un esperto dell'associazione Euro-Net (centro Europe direct della Basilicata), con grande esperienza nelle tecniche e metodologie del Compass (il Manuale dei diritti umani del Consiglio d'Europa). Nel pomeriggio, al solito, spazio alle proiezioni con i cortometraggi in concorso e qualche film extra competizione. Tra i “fuori concorso” verranno presentati alcuni video vincitori della prima edizione del festival (ricordiamo realizzata nel 2006), in particolare “United people of washing machines” (un documentario curato da Zdenka Zvarova della Repubblica Slovacca) ed una fiction di produzione francese “Le fil - the thread” di Alcalà Horacio. I film in concorso che saranno proiettati nella giornata odierna sono, invece,: 1. "Il mio nome non è importante - My Name Is Not Important" di Emanuele Pisano [ Italia ] 2. "Key of Sol" di Movie and Photografy Team, mentor: Marija Apcevska [ Macedonia ] 3. "A day in the life of Panikos Chrisanthou" di Spiros Christofi e George Kasolas [ Cipro ] 4. "Cultural Difference" di Pridon Patsuria e Giorgi Gulisashvili [ Georgia-Lituania ] 5. "Following the street" di Patrizia Schettino [ Italia-Danimarca ] 6. "Arafat & I" di Mahdi Fleifel [ UK-Palestina ]
7. "15 seconds" di Gianluca Petrazzi [ Italia ] 8. "La Petite Mort - The Little Death" di Zsalt Kato [ Romania ] 9. "No oitavo - On the Eight" di Antònio Alexio [ Portogallo ] 10. "Message Recu - Message Received" di Patrick Masclaux [ Francia ] 11. "Friendships" di Ivan Menkachev [ Bulgaria ]. I suddetti film partecipano alla competizione nelle quattro categorie previste: Problemi del mondo, Cittadinanza Europea Attiva, Il mondo dei giovani volontari, e Interculturalità e diversità culturali. Insomma la Giuria del festival, composta anche quest'anno da critici, esperti o amanti di cinema e registi o autori tutti lucani (quali Angela Brindisi, Luca Acito, Massimo Lovisco, Luca Caricato, Silvana Lagrotta e Silvio Giordano), ha di fronte praticamente un lavoro davvero arduo, per giudicare i tanti corti di qualità arrivati praticamente da tutta Europa.
Potenza-Università
E’ stato davvero un bel viaggio
Albero della solidarietà
Domani pomeriggio l’inaugurazione a rione Cocuzzo SARA’ inaugurato domani pomeriggio l’Albero della solidarietà a rione Cocuzzo. Prosegue, così, il progetto “Integra azione - azioni di solidarietà sociale” promosso dall'associazione “Potentialmente onlus”, dal Comune e dal “Marco smiles quintet”. Il progetto, che si è sviluppato dallo scorso anno, ha visto l'allestimento della mostra fotografica “Scatti su Potenza e la cultura della solidarietà, dell'inclusione e dell'integrazione”, il workshop “Storie di ordinaria integrazione” e il concerto “Amore e speranza” di Marco Smiles Quintet, della Banda di Pietrapertosa e del musicista Duschan. L'obiettivo principale di questo complesso progetto, che si è realizzato per la prima volta nella città di Potenza e che ha visto coinvolte molte associazioni di volontariato coordinate da Comune di Potenza e Potentialmente onlus è quello di permettere una concreta integrazione delle persone svantaggiate, abbattendo i pregiudizi, le barriere e superando ogni ostacolo per l'inserimento di tutti gli individui nella società. Il progetto si conclude con l'inaugurazione dell'opera architettonica nel rione Cocuzzo che, i ragazzi dell'Aipd, dell'Aias e del Don Uva e Potentialmente Onlus coordinati dall'artista Andrea Biavati e dalla maestra d'arte Teresa De Luca hanno realizzato.Il mosaico, composto da migliaia di maioliche, dipinte da persone diversamente abili e normo-dotate, rappresenta un esempio concreto di inclusione sociale; un grande albero attraversato da un lungo serpente, simbolo di solidarietà, di amore per il prossimo e per la natura. L'inaugurazione si terrà sabato prossimo alle 19 a rione Cocuzzo.
CINEMA RANIERI Tito scalo - 0971/629470 Sala 1 Baari’a 18 - 21 Sala 2 District 9 17.45 - 20 - 22.15 Sala 3 G-Force 17 - 19 - 21 Sala 4 Bandslam -High school band 18 - 20.15 - 22.30 Sala 5 Il grande sogno 17.30 - 19.30 - 21.30 Sala 6 Basta che funzioni 18.30 - 20.30 - 22.30 Sala 7 L’era glaciale 3 17.30 Pelham 1-219.30 - 21.40
3
DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960 Baari’a 18.15 - 21
DON BOSCO p.zza Cagliari Chiuso
Baaria
GAIA, per i tuoi 18 anni! Grazie perché continui a regalarci momenti unici e speciali. Donato Marcello, mamma, papà, nonna Giuseppina, zia Rosa e Silvana
INCONTRO AL PALAZZO DI CITTÀ
Comune e Inps sempre più vicini IL Comune di Potenza e l'Istituto nazionale di previdenza sociale hanno il comune obiettivo di sviluppare iniziative volte alla semplificazione dei procedimenti amministrativi al fine di rendere più efficiente ed efficace la Pubblica amministrazione ed offrire servizi integrati ai cittadini e alle imprese. E' quanto è stato ribadito nel corso di un incontro tra il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero ed il direttore regionale Inps di Basilicata Generoso Palermo. Al fine di favorire e migliorare la fruibilità dei servizi offerti, il Comune di Potenza in collaborazione con l'Inps, porrà al centro della propria azione l'utilizzo strategico delle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni, nella direzione della semplificazione dei rapporti bidirezionali con gli Utenti. Obiettivo la qualità dei servizi offerti, la facilità di accesso e di utilizzo da parte dell'utenza, la trasparenza e l' immediatezza delle risposte.
NOVITA’ a partire da domani: due coppie di treni svolgeranno servizio viaggiatori presso la nuova fermata “Potenza Università”. Lo rende noto l'assessore alle Infrastrutture Opere Pubbliche e Mobilità Innocenzo Loguercio. «I treni individuati, da implementare con l'entrata in vigore del nuovo orario dal 13 dicembre 2009 - dichiara Loguercio - consentiranno all'utenza interessata di raggiungere il polo universitario in mattinata mentre il ritorno viene garantito da due treni pomeridiani». Nello specifico le due coppie di treni avranno i seguenti orari: In arrivo : -3507 Foggia - Potenza Università ore 9.05 - Potenza Centrale ore 9.13 - 3509 Melfi ore 8.36 - Potenza Università ore 9.45 - Potenza Centrale ore 9.51; In partenza: - 3534 Potenza Centrale ore 14.32 - Potenza Università ore 14.38 - Foggia ore 16.59; - 3542 Potenza Centrale ore 17.43 - Potenza Università ore 17.48 - Foggia ore 20.06. «Inoltre - continua l'assessore - Trenitalia ha individuato, nei pressi della fermata, due esercizi commerciali dove sarà possibile comprare i biglietti oltre all'istallazione di macchine emettitrici di biglietti presso l'Ateneo stesso. La messa in esercizio della fermata ferroviaria presso il polo universitario - ha concluso l’assessore Innocenzo Loguercio - rappresenta un risultato importante che implementa il trasporto regionale dedicando particolare attenzione al mondo universitario e studentesco. L'impegno della Regione sarà quello di proseguire verso l'ottimizzazione dei servizi».
UNA famiglia siciliana raccontata attraverso tre generazioni. Sfiorando le vicende private di questi personaggi e dei loro familiari, il film evoca gli amori, i sogni, le delusioni di un'intera comunità
District 9 GLI alieni arrivati trent'anni fa sulla Terra convivono con gli esseri umani, anche se reclusi in un territorio chiamato District 9. Una compagnia privata, però, decide di sfruttare le armi extraterrestri.
Basta che funzioni DOPO aver fallito professionalmente, come marito e dopo un tentativo di suicidio, il re dei brontoloni Boris Yellnikoff, trascorre le giornate irritando gli amici che ancora gli restano.
NUMERI UTILI Farmacie di turno TURNO NOTTURNO 25 SETTEMBRE Diamante via Pretoria, 165
0971/22532
Numeri utili Carabinieri
112
Polizia
113
Vigili del fuoco
115
ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo Servizio taxi
803116 0971 415754 - 46507 0971 654111 0971 54546 0971 335111 1515 0971.53214 347.3015277
Enel Italgas Guasti Acta Acqua Enel Protezione civile Acquedotto Lucano Prefettura Croce Rossa Anas Fondazione Antiusura Motorizzazione Esercito Avis Aias Difensore civico reg. Federconsumatori Adoconsum
0971 331111 800 900999 0971 55616 813294 800.900 800 0971 469274 0971 53685 0971 419111 0971 411510 0971 608111 0971 51893 0971 54726 0971 444819 0971 442991 0971 45090 0971 415150 0971 34444 0971411144
Adoc Basilicata Acu (Ass. cons. utenti) Cif (Centro it. femminile) Telefono Amico Telefono Azzurro Telefono Donna
0971 46393 097122308 0971 69169 199 284 284 0971 19696 0971 55551
Istituzioni Regione Basilicata Provincia Comune
0971 668111 0971 417111 0971 415111
Ateneo
Centralino Rettore Direttore amm. Bibl. storico umanistica Bibl.tecnico scientifica Facoltà Agraria Facoltà Ingegneria Facoltà Lettere e Fil. Facoltà Scienze Provveditorato Ardsu Prevenzione e Protez.
0971 201111 0971 202106 0971 202107 0971 202513 0971 202780 0971 205606 0971 205032 0971 202472 0971 202217 0971 443681 0971 507011 0971 205640
Biblioteche e musei
Pronto soccorso Emergenza sanitaria Ospedale San Carlo Pronto Soccorso Consultorio Asp
118 611111 0971 612562 0971 26907 0971 310111
Biblioteca Nazionale Biblioteca Provinciale Archivio di Stato Museo Provinciale Archivio stor. comunale Biblioteca per l’Infanzia Museo delle antiche genti di Lucania
0971 54829 0971 305013 097156144 0971444833 0971 51605 0971 274129
0971 305011
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RISTORANTI MURO LUCANO IL CASERECCIO 0976-72087 BARILE ANTONIETTA 0976- 71409 DELLE COLLINE 0976- 2284 LE TAVERNE 0976- 3464 MIRAMONTI 0976- 2657 RISTORANTI ALBANO TOMACCI NICOLA 0971-981126 FONTANILI 0971-981126 IL RIFUGIO 0971-984599 RISTORANTI CALVELLO IL VOLTURINO 0971- 921227 PIETRAPANNA 0971- 921495 LA LANTERNA 0971- 921143 RISTORANTI TRIVIGNO LA PIETRA 0971- 981422 FORESTERIA DI SAN LEO 0971-981157
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“MOBILITÀ/Immobilità”, la mobilità fisica e ideale nella città contemporanea. E' questo il tema della seconda edizione del “Festival città delle 100 scale” che si svolgerà a Potenza a partire da domenica prossima. Si tratta di una rassegna internazionale di danza urbana che per quattro giorni animerà con performance e coreografie i luoghi di scambio e di passaggio, le strade, gli autobus urbani, la metropolitana, le scale mobili della città di Potenza. Si vuole in sostanza portare l'attenzione sui sistemi del trasporto pubblico come possibilità per un nuovo modo di spostarsi dentro e fuori la città, vedere, percepire e vivere il paesaggio urbano. L'idea è dell'associazione “Basilicata 1799” in sinergia, visto il tema della manifestazione, con Comune, Regione e Provincia, Fal, Cotrab, Apt e numerose associazioni presenti sul nostro territorio. I dettagli dell'evento saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà oggi, alle 11, nella Sala dell'Arco del Palazzo di Città. Saranno presenti, insieme agli organizzatori, il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, l'assessore alla Mobilità Campagna, l'assessore regionale ai trasporti, il Presidente della Provincia Lacorazza e l'assessore provinciale alla mobilità Valluzzi, il direttore della Cotrab, il Presidente delle Fal, dell'APT, dirigenti regionali, comunali e rappresentanti di associazioni che a vario titolo hanno partecipato all'organizzazione dell'evento.
Potenza 21
Agenda
Venerdì 25 settembre 2009
Una mela per combattere la sclerosi multipla
LA RASSEGNA
Il festival delle 100 scale
Venerdì 25 settembre 2009
APPUNTAMENTI
APPUNTAMENTI
20 Potenza
Venerdì 25 settembre 2009
Servizio metropolitano Da oggi due treni nuovi OPERAZIONI di restyling per i mezzi pubblici lucani. D'ora in avanti i potentini che vorranno spostarsi in città utilizzando la linea urbana metropolitana, potranno usufruire di due treni nuovi di zecca mentre chi dovrà raggiungere Laurenzana da Calvello, potrà viaggiare in un modernissimo pullman. Questo è solo l'inizio di un progetto di modernizzazione e sanificazione dei mezzi di locomozione lucani che coinvolge otto treni in tutto. «Di questi spiega l'ingegnere Eduardo Messano, direttore di esercizio Fal - cinque sono del modello Fiat 300 e tre sono rimorchi. Sono tutti dotati di aria condizionata e lead luminosi, che rispetto all'illuminazione fluorescente hanno un maggiore confort visivo e maggiore durata. L'autobus è dotato di pedana per i disabili e si caratterizza per la presenza di unnuovologo enuovicolori». L'operazione, fa sapere il presidente Fal Matteo Colamussi, dovrebbe terminare entro dicembre. «Da oggi - commenta - inizia un nuovo modo di viaggiare per i cittadini luca-
I nuovi mezzi delle Fal consegnati ieri (foto Andrea Mattiacci)
ni. Il nuovo management dà finalmente concretezza alla fase progettuale iniziata circa sei mesi fa con le istituzioni e che restituisce dignità ai tanti viaggiatori fino a oggi trascurati. I pendolari sono il più grande capitale dell'azienda. Questo è il primo restyling nel cuore della Lucania, dove l'aziendaha fortiradici chesi-
curamente cercherà di rafforzare e convalidare. Con grande orgoglio posso affermare che questo è anche uno dei primi pullman con il montaggio della pedana per disabili». Sicuramente un grande passo in avanti per la comunità potentina, reso possibile dalla sinergia tra Fal, assessorato e Comune di Potenza. Afferma
l'assessore regionale alle Infrastrutture Innocenzo Loguercio: «La consegna alla comunità lucana di due treni nuovi dal punto di vista sia visivo che funzionale e di un sistema di pullman sanificati, è importante per l'utente e per la nuova rete di rapporti tra Fal e istituzioni, che porterà al completamento dell'intero si-
stema urbano per un costo totale di circa un milione di euro per gli otto treni regionali e novecento mila euro per i pullman e le stazioni. Nei prossimi giorni, inoltre, anche a Matera saranno messi in funzionei nuovipullmanper idiversamente abili». Soddisfatto anche il sindaco di Potenza Vito Santarsiero, che dice: «Ab-
biamo migliorato la mobilità rendendo le vetture idonee alle esigenze dei cittadini, grazie alla recente intesa con Fal e Regione, per un intervento pari a diciassette milioni di euro per la rete metropolitana. Un primo passo verso il potenziamento del sistema dei collegamenti in città». Anna Martino
Nella sede dell’Assostampa la presentazione del volume
“Diversi e divisi”, i proiettili non fermano Nello Rega «NON mi lascerò intimidire. Continuerò nel mio lavoro, a credere nelle mie idee, forte della solidarietà di chi mi circonda e delle istituzioni. Sono stato indeciso fino all'ultimo se fosse il caso di scrivere il libro. Ma poi ho capito che con i terroristi non bisogna scendere a compromessi». Così il giornalista Nello Rega ieri durante la presentazione del suo volume “Diversi e divisi”. Un libro che ha portato a un susseguirsi di minacce, nei confronti del giornalista lucano, a firma Hezbollah, con lettere lasciate sull'auto e nella cassettadella posta. Gli ultimi “bossoli” insieme con la copertina di “Diversi e divisi” stampata da internet nella notte tra martedì e mercoledì a Potenza, proprio nella sua città. Il destinatario è il giornalista e scrittore lucano Nello Rega. La sua unica colpa è di aver voluto raccontare la difficile convivenza tra cristiani e islamici, di mettere in romanzo la storia d'amore con una donna sciita. Tutto è cominciato con la diffusione in rete della notizia. Il mondo dell'informazione e non solo si è stretto attorno al giornalista. Tanti gli attestati di solidarietà. Già nati anche alcuni comitati di cittadini. Ieri a Potenza la presentazione alla stampa di “Diversi e divisi - Diario di una convivenza con l'Islam”. Domenica l'anteprima nazionale per tutti al teatro Stabile, organizzata dal Panathlon club di Potenza e dal presidente Mimmo Addamiano, con il sostegno del governatore dell'ottovo distretto Panathlon international, Nicola Cerverizzo. Il libro si inserisce nel più ampio progetto LibanItaly della Togheter onlus attivo attraverso collaborazioni con ospedali, strutture sanitarie di base e associazioni sociali e religiose. LibanItaly è un gemellaggio tra culture diverse, religioni differenti unite da un cuore che batte all'unisono. E' attivo dal 2003,
Due momenti della presentazione del volume di Nello Rega che nella foto a sinistra è accanto ad Oreste Lopomo
(f.Mattiacci) tanti e tangibili i risultati raggiunti. Si è partito dallo sport. Nell'occasione proprio il Panathlon Club di Potenza si è attivato per promuovere e sostenere una raccolta fondi da destinare al progetto umanitario. Così come è destinata alla solidarietà una parte dei proventi ricavati dalla vendita del libro. “Diversi e divisi” è anche un'iniziativa editoriale a più voci con attori della società civile impegnati nella divulgazione della bellezza e del piacere: dal trio potentino di cabaret “La Ricotta”a“Scoprire la Basilicata”, dall'agenzia di comunicazione Iabadabadu, al fotografo Davide Becce. Ma è anche un libro da sfogliare e ammirare grazie ai disegni di Raffaele Gerardi. L'artista marchigiano con le sue pennellate racconta la storia per immagini. E per discutere e confrontarsi sulle distanze traOriente eOccidente, èstato creato il sito www.diversiedivisi.it. Rega è preoccupato, ma dai proiettili trae la forza per continuare nel “tour”di promozione del libro. Previste a ottobre anche altre date in Basilicata. “Diversi e divisi” è un'esperienza diretta senza falsi moralismi o detti co-
muni. E' un libro laico, privo di pregiudizi e con tematiche forti. Il giornalista si mette in gioco, rischia in prima persona. E' soprattutto un uomo che non ha paura, né cede alle intimidazioni. Rega invita il lettore a “sfogliare” le righe di una storia che altro non è la vita stessa. Amira è la figura femminile del racconto. Centrale nella sua tenerezza e follia. Delicatae crudelealcontempo èl'evoluzione o forse l'involuzione di questa donna bellissima che da sogno evanescente diventa man mano una realtà distante e inavvicinabile. Il tempo, però, non annulla la profondità di un sentimento, ma la fissa in un ricordo doloroso e indelebile. L'Associazione della stampa di Basilicata, nella cui sede è stato presentato il volume, ha espresso massima solidarietà a Nello Rega. L'Associazione della Stampa ha anche espresso «preoccupazione per il vile gesto che testimonia ancora una volta la pressione che vive chi svolge in piena libertà e autonomia l'attività di giornalista. Nessuna minaccia servirà a imbavagliare la libera informazione».
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22 Potenza Le Fal hanno rinnovato il parco macchine
23 Avigliano Sarà inaugurata domani la mostra sui documenti dell’archivio comunale
Quando il “Borgo racconta” Come sono cambiate nel corso degli anni molte delle opere pubbliche AVIGLIANO – Sarà inaugurata domani mattina, alle 10.30 nella sala consiliare, la mostra sui documenti dell'archivio comunale curata dalla Pro loco di Avigliano. Alla realizzazione del progetto, contemplato nel programma nazionale dell'unione delle Pro loco conosciuto come “Il borgo racconta”, hanno lavorato Donatella Gerardi, Rosanna Galliani e Franz Manfredi. Nei mesi scorsi l'équipe degli studiosi ha cercato documenti antichi tra gli scaffali comunali al fine di rendere una accurata catalogazione e di divulgarne i contenuti attraverso la mostra che durerà fino al 10 ottobre. Si tratta di un lavoro certosino che ha tenuto impegnato per alcuni mesi i curatori della mostra, dalla quale emergeranno documenti in forma scritta e disegnata che tracciano la vita di una comunità antica, impegnata nell'arco di qualche decennio a costruire scuole, opere pubbliche, chiese. “La mostra – anticipano gli organizzatori - rappre-
La sede del Comune di Avigliano
senta il momento conclusivo del progetto Il Borgo racconta, fase quattro. Il suo allestimento è stato preceduto dalla compilazione di un elenco di consistenza
piuttosto analitico della documentazione conservata presso l’Archivio storico del Comune Avigliano. Durante il lavoro di schedatura – fanno sapere i curatori -
sono emersi documenti estremamente interessanti, sicché è maturato il progetto di esporli affinché divenissero fruibili da parte della comunità aviglianese”. Nel corridoio che porta alla sala consiliare, nei prossimi giorni saranno dunque esposti disegni e planimetrie che consentono di ricostruire l’evoluzione di alcune opere pubbliche tra Otto e Novecento, nonché le trasformazioni che hanno interessato gli edifici in esame a seguito del cambiamento di destinazione. Nella mattinata di domani, contestualmente all'apertura della mostra, vi sarà un dibattito al quale prenderanno parte, tra gli altri, il presidente della Pro loco Nicola Summa, il sindaco di Avigliano Domanico Tripaldi, il presidente dell'Unpli della Basilicata, Antonio D'Elicio, il responsabile Servizio civile dell'Unpli Mario Perrotti e l'assessore regionale alla formazione della Regione Basilicata Antonio Autilio. g.sil.
Filiano Un progetto dell’Alsia e della comunità montana
Produzione del pecorino e formazione degli operatori FILIANO - Il Consorzio di tutela del pecorino di Filiano Dop in collaborazione e con il supporto dell'Alsia di Pantano di Pignola e la Comunità montana Alto Basento, organizza seminari informativi e formativi nell'ambito del progetto “Qualificazione degli operatori della filiera nel comprensorio di produzione del Pecorino di Filiano Dop”. «Negli ultimi anni - ha spiegato Stefano Genovese, direttore del Consorzio - a causa della crescente globalizzazione, tra agricoltore e consumatore si è interposta una resistente barriera informativa che ha talvolta esasperato i rapporti ed ha danneggiato le relazioni, (mucca pazza, pollo alla diossina, Ogm, influenza suina). Oggi quindi, risulta sempre più opportuno sviluppare un sistema che trasmetta
una piena visibilità alla filiera agro alimentare e contestualmente migliori l'efficienza dei processi produttivi e di trasformazione». Lo strumento organizzativo, «gestionale per assicurare, certificare tutto questo, potrebbe essere sicuramente la cosiddetta tracciabilità o rintracciabilità della filiera, cioè, l'identificazione documentata dei flussi di materiali e degli operatori che concorrono alla formazione del prodotto finito venduto al consumatore». Attraverso i seminari, che verranno effettuati nell'area di produzione del pecorino di filano dop, un comprensorio formato da 30 comuni della Provincia di Potenza, si intende svolgere un'attività di informazione e formazione delle aziende sul sistema certificazione. Questo nasce dall'esigen-
za riscontrata presso gli allevatori di approfondire le conoscenze e le informazioni in materia di produzione zootecnica, con particolare riferimento appunto alla certificazione del prodotto. «Pertanto - ha concluso Genovese l'obiettivo del Consorzio di tutela, è quello di realizzare per il “pecorino di Filiano dop” un sistema di rintracciabilità efficace, capace di migliorare l'efficienza complessiva dei processi produttivi e nel tempo rappresentare un ulteriore strumento di promozione e marketing, dall'altra di coinvolgere, informare e formare i produttori e i trasformatori nell'attuare all'interno del processo produttivo le tecniche idonee che permettano alle aziende di essere pronte alla certificazione».
Tito Rassicurati i lavoratori della Daramic
Reindustrializzazione Il bando pubblicato a breve
Lavoratori in presidio davanti allo stabilimento
TITO - Incontro ieri mattina, al dipartimento regionale alle Attività produttive, tra i lavoratori della Daramic, rappresentati della Regione Basilicata e organizzazioni sindacali. Al centro della discussione il bando per la reindustrializzazione del sito di Tito scalo. I lavoratori della Daramic, infatti, sono preoccupati «dal ritardo della pubblicazione del bando per la reindustrializzazione dell'azienda». Reindustrializzazione prevista nell’accordo sottoscritto, lo scorso 25 maggio, tra rappresentanti dell’azienda, organizzazioni sindacali e Regione. Ieri il faccia a faccia negli uffici di via Anzio. Sono state chieste delucidazioni in merito ai motivi «che bloccano l'iter della
pubblicazione del bando» visto che ormai «è stato anche acquisito, finalmente dopo 3 mesi, il necessario parere del ministero per l'Ambiente». Parere obbligatorio viste le problematiche inerenti il progetto di bonifica del sito industriale. Una delegazione dei lavoratori ha quindi incontrato la Task force occupazione presso l'assessorato. I componenti della task force hanno rassicurato i dipendenti che il bando è stato istruito, la delibera per la pubblicazione è stata redatta ed andrà in discussione nella prima riunione di giunta». Riunione di giunta che si terrà il prossimo 2 ottobre «permettendo così la pubblicazione del bando sul Bollettino ufficiale regionale del 16 ottobre prossimo».
LA LETTERA IN punta di piedi nelle giornate dell'8-9 agosto Vaglio di Basilicata ha celebrato due giornate estremamente interessanti e speciali che in alternativa alle Sagre hanno stimolato a vivere, riflettere, gustare ed ammirare il terzo Percorso eno-gastronomico e storico culturale. La pro loco e l'amministrazione comunale della cittadina di Vaglio di Basilicata, alle porte di Potenza, hanno offerto due serate speciali con motivazioni di carattere culturale e di pregevole ed esclusiva fattura non disdegnando ovviamente l'itinerario eno-gastronomico di particolare varietà. Quando si dice “prendere qualcuno per la gola”! Bisogna dare atto all'amico sindaco Giuseppe Musacchio - noto professionista di
A Vaglio ti prendono per la gola notevole levatura per le sue qualità non solo di amministratore competente e scrupoloso, quanto manageriali e strategiche nell'aver riportato alla vitalità e dato impulso allo sviluppo della cittadina che, fino a qualche decennio prima, sembrava solo un centro di riposo per anziani incanutiti e senza prospettive. Arrivati in paese dalla vecchia strada statale mediante un tratto che si inerpica con un percorso ripido tra il 15 e 25 per cento di pendenza, ci si trova una parte nuova della cittadina riconoscibile solo per la segnaletica. Non è più Vaglio di una
volta arroccato in alto sul cocuzzolo con stradine strette e senza particolari bellezze e iniziative artistiche. È invece un rione con nuovi fabbricati senza l'affastellamento con colata di cemento con ampi spazi e una sistemazione urbanistica impensabile in un centro di montagna. L'accesso e la sosta delle auto è avvenuto senza particolare disagio per gli automobilisti. Premesso che solo Il Quotidiano ne aveva parlato, in assenza di una pubblicizzazione martellante, gli avventori forestieri in visita dal Nord - forse guidati anche da qualche congiunto
intenditore - sono rimasti interdetti per le tante particolari bellezze artistiche. Si trascura che dopo le 20 diseranon èpossibilevisitare gli scavi archeologici dove gli studiosi sostengono che fosse sede dell'antica Potenza, vi era da ammirare, nella chiesa dell'ex convento di Sant’ Antonio in piazza, l'autoritratto di Leonardo da Vinci ritrovato ad Acerenza nel museo delle antiche genti di Lucania. In quella chiesetta poi vi erano affastellati, oltre a degli stupendi affreschi, altri quadri e sculture. Ma altra notevole ammirazione ha suscitato la mo-
numentale cattedrale medioevale realizzata tutta in pietra scolpita e archi e all'interno con il tesoro di un organo in legno e dei pronunziati soppalchi per i predicatori. Restituire al pubblico la bellezza di tale chiesa cattedrale è stato merito del giovane parroco subentrato a don Peppino Prete da un decennio, dopo il suo trapasso. Naturalmente vanno sottolineati gli sbalzi in pietra scolpita, particolari statue in legno e lavori artistici in ferro. È evidente che il percorso eno-gastronomico impone-
va una speciale sosta ad ogni angolo dei vicoli del Centro Storico lungo il percorso tracciato su una completa cartina topografica. Per gustare e assaporare i piatti tipici, come per assistere a tutte le sorprendenti iniziative, non di certo è stata sufficiente una serata. Bisogna dare atto a Peppino Musacchio e Pro-Loco, delle grandi capacità di coinvolgere a sostengo oltre 70 aziende locali e dei comuni limitrofi oltre alla Provincia e alla Regione. Tra tutte le sagre dei 100 e passa Comuni della Basilicata, quella di Vaglio va encomiata, sostenuta e propagandata per attrarre altri turisti. E poi dite che i lucani non sono capaci e che le eccellenze emigrano! Occorre emulare Vaglio. Complimenti e buon lavoro. Tommaso Marcantonio
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Venerdì 25 settembre 2009
24 Folino (Pd) interroga l’assessore regionale Autilio sul dimensionamento scolastico
«Perchè la regione non ha agito?» La Consulta “favorevole” agli enti locali, ma i piani comunali erano stati modificati POTENZA - Questa volta tocca a Vincenzo Folino (Pd) tornare sul dimensionamento scolastico che il consiglio regionale aveva approvato con un piano lo scorso 17 marzo (dopo un lungo percorso di consultazioni, modifiche, incontri e scontri sul territorio), ma che il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Franco Inglese, ha modificato per i comuni di Venosa, Potenza e Brindisi. Folino ha presentato due interrogazioni sull’argomento all’assessore regionale alla formazione, Antonio Autilio, con cui ricorda che «il piano di dimensionamentoscolastico, nelqualeerano state raccolte le istanze prodotte dai comuni dopo un’ampia consultazione di tutti i soggetti operanti nel settore scuola, portate a sintesi nelle rispettive Conferenze provinciali di Matera e Potenza, era stato poi stravolto dall’Ufficio scolastico regionale, recando un grave vulnus alla autonomia e competenza dell’ente regione che aveva diversamente deliberato». Analoghe critiche si erano rincorse proprio nel capoluogo a partire dalla Conferenza cittadina sulla scuola (l’organismo consultivo e partecipativo di cui fanno parte tutti gli attori della scuola) che aveva contestato le modifiche «subite» vista la sovranità legislativa degli organismi amministrativi di comuni e regione
Vincenzo Folino e Antonio Autilio
che - come poi ha sancito una sentenza della corte costituzionale dello scorso luglio hanno competenza sull’organizzazione della scuola. Proprio per quella sentenza, Folino chiede conto alla giunta: perchè ad oggi la Regione non ha fatto valere - dice - le proprie ragioni? Folino, nella sua interrogazione, ricorda che «le città di Venosa e di Potenza hanno dovuto subire, d’imperio, un rimodellamento del loro piano strutturale che era stato pensato per ottenere il potenziamento degli Istituti comprensivi accogliendo, per questa via, anche le raccomandazioni del ministro per l’Istruzione», e che «in ragione dell’autonomo provve-
dimento dell’Ufficio scolastico regionale la città di Potenza - prosegue il consigliere regionale - già dal corrente anno scolastico, ha dovuto sopportare la cancellazione di tre Istituti comprensivi». Nel dettaglio, l’ex primo circolo di via del Popolo, l’ex sesto circolo “Viola” di viale Marconi, l’ex quarto circolo di via Tirreno. La situazione ha «predeterminato, fin da ora, la loro soppressione dal prossimo anno scolastico, perché già sottodimensionate rispetto ai parametri di legge», ovvero rispetto a una demografia complessiva della direzione di 500 allievi. Le modifiche agli accorpamenti hanno modificato anche i “totali”degli studenti.
Ma Folino richiama anche il caso di Brindisi di Montagna, dove «per l’anno scolasticoin corso- spiega- èstata attivata, su disposizione della Direzione scolastica regionale e dell’Istituto comprensivo di scuola materna elementare e media “Alighieri” di Vaglio di Basilicata, una pluriclasse relativa alle classi seconda e terza della scuola primaria». Questo «mentre l’amministrazione comunale di Brindisi di Montagna non è stata preventivamente messa al corrente della costituzione di una pluriclasse». Folino ricorda inoltre che le decisioni di Inglese sono state impugnate davanti al Tar (che però non ha dato seguito alla sospensiva richiesta dal comune di Potenza), mentre molte Regioni, fra le quali la Basilicata, hanno proposto il caso all’attenzione della Corte costituzionale che, proprio con la sentenza numero 200 della scorsa estate ha stabilito la competenza locale dell’organizzazione scolastica. Per questo, nelle interrogazioni, chiede adAutilio «le ragioni che hanno impedito alla giunta di far valere la sentenza della Corte costituzionale e le iniziative intraprese o che si intende mettere in campo per tutelare la dignità dell’ente riappropriandosi delle competenze riconosciute in materia di programmazione della rete scolastica regionale».
Lacorazza incontra i volontari di ritorno dall’Abruzzo
Protezione civile: «Sostenere questa straordinaria risorsa» SONO tornati ieri i volontari della Protezione civile lucana che hanno operato a L’Aquila fin dalle prime ore successive alla scossa di terremoto dell’aprile scorso. E ad accoglierli, c’era il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza. I volontari, nei mesi scorsi, si sono impeganti in operazioni di soccorso e nella gestione di un campo a sostegno delle popolazioni duramente colpite dal sisma. Così, Lacorazza. nell’esprimere il proprio apprezzamento per l’opera meritoria svolta dai volontari, «motivo di orgoglio per l’intero territorio regionale», ha ricordato come durante la sua visita nella città abruzzese abbia potuto toccare con mano la solidarietà, l’impegno e la professionalità del gruppo lucano. «Il nostro sistema di Protezione civile - ha affermato il presidente - ha dato prova, in questa come in altre occasioni, di essere cresciuto e di poter mettere in campo su più fronti interventi efficaci ed efficienti nei luoghi colpiti da calamità». Con l’impegno: «Si tratta di una realtà importante che va potenziata ulteriormente, attraverso una proficua sinergia tra cittadini, associazioni e istituzioni». «La Provincia di Potenza - ha continuato Lacorazza - ha una propria struttura di Protezione civile che ha svolto un ruolo essenziale durante l’emergenza in Abruzzo, mettendo a disposizione anche strumentazioni di misura per il monitoraggio in continuo dell’attività sismica post-evento e degli edifici sensibili del territorio». «La Protezione civile - ha concluso così Lacorazza - rappresenta una risorsa indispensabile su cui l’amministrazione provinciale intende punta-
Lacorazza accoglie i volontari della Protezione civile di ritorno dall’Abruzzo
Basilicata Donna fa tappa a Laurenzana
Il centro polifunzionale di Laurenzana
LAURENZANA - Il progetto sanitario “Basilicata Donna”, un programma di screening gratuito per la prevenzione del tumore al seno, farà tappa lunedì 28 settembre a Laurenzana, presso il centro Polifunzionale cittadino. Con un esame gratuito, indolore, privo di rischi e della durata massima di un quarto d’ora, in quanto di norma vengono effettuate due radiografie, una in senso orizzontale, l’altra in senso verticale, si può avere la conferma di godere di ottima salute, oppure che si è ancora in tempo per non perderla. In questo senso è appropriata la frase «Riguardati e gioca la carta della prevenzione», uno degli slogan storici proposti dal progetto “Basilicata Donna”. La Regione Basilicata offre infatti, in collaborazione con l’azienda ospedaliera “San Carlo” di Potenza, la possibilità di effettuare uno screening gratuito per la prevenzione del tumore alla mammella. Questa possibilità è riservata a tutte le donne nella fascia di età considerata maggiormente a rischio, ovvero quella compresa tra i cinquanta ed i sessantanove anni. Secondo recenti studi, una diagnosi precoce almeno sessanta volte su cento signi-
fica guarigione. E’ indubbia l’utilità del progetto “Basilicata Donna”, che a Laurenzana spera di contare un elevato numero di adesioni, come è già avvenuto in passato, e di certo le donne laurenzanesi non si sottrarranno a questo importante programma di prevenzione promosso dalla Regione. A tutte le signore del centro della Val Camastra, di età compresa tra i cinquanta ed i sessantanove anni, la centrale operativa screening oncologici dell’ospedale “San Carlo” del capoluogo ha inviato una lettera per illustrare le modalità di svolgimento del test mammografico. A ciascuna interessata è stato riservato un appuntamento nella giornata di lunedì 28 settembre, presso l’unità mobile numero 2 del centro screening. Alla visita non occorre presentare la richiesta del medico curante, bensì occorre presentare, se disponibili, le lastre e i referti mammografici dei precedenti esami. Infine, se l’orario proposto per l’appuntamento non dovesse essere di gradimento, potrà essere modificato telefonando dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 18, al numero verde 800054242. Donato Pavese
Rinviato al primo ottobre il vertice tra sindacato e Linea Legno di Baragiano
re». Dunque, l’auspicio, oltre che l’intento, è quello di «contribuire a creare, assieme agli altri soggetti, un sistema regionale sempre più all’avanguardia e in grado di affrontare al meglio le fasi di prevenzione, previsione
e gestione del rischio a beneficio dell'incolumità dei cittadini e delle comunità». E la protezione civile di Potenza e dell’intero territorio provinciale è riconosciuta da tutto il Paese come qualificata per poter affrontare situazioni complicate con grandi risultati.
POTENZA - Era previsto per ieri, presso l’ufficio provinciale del lavoro del capoluogo, l’incontro tra l’azienda Linea legno di Baragano e i rappresentanti della sigla Cub-Edili. L’azienda, però, ne ha chiesto il rinvio per l’impossibilità ad essere presente per motivi di lavoro. Sul tavolo, la discussione sul licenziamento di quattro operai della ditta che secondo il sindacato non ha ragion d’essere visto che è stato causato da una sollecitazione dei dipendenti alle autorità sanitarie. La ditta ha invece più volte spiegato che il provvedimento è stato conseguenza della crisi economica che non ha risparmiato neanche la piccola azienda di Baragiano. Quanto all’incontro di ieri, la sigla sindacale (erano presenti i quattro lavoratori che hanno raggiunto l’incontro lasciando il presidio che tengono da alcuni giorni) ha fatto mettere a verbale di aver accettato il rinvio, pur criticandone le modalità, «ritenendo grave il fatto di non aver avvisato i lavoratori e l’organizzazione sindacale della richiesta di rinvio», perchè a breve termine. Così, azienda e sindacato si rivedranno presso l’ufficio provinciale del Lavoroil prossimo primo ottobre.
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Venerdì 25 settembre 2009
25 Commossa e partecipata cerimonia ieri mattina alla presenza di autorità civili e religiose
Una strage da non dimenticare La città di Rionero si è fermata per ricordare i caduti del 24 settembre 1943 RIONERO – La giornata del 66° Anniversario dell’eccidio nazifascita del 24 settembre 1943 nonchè Giornata dello Statuto comunale è iniziata ieri mattina con la santa messa in suffragio delle vittime cadute per mano tedesca celebrata presso la chiesa del SS. Sacramento dal parroco don Sandro Cerone coadiuvato dal parroco della Chiesa Madre don Giuseppe Cacosso, presenti autorità civili, militari, religiose, associazioni, rappresentanze delle locali scuole, familiari delle vittime e numerosi cittadini. Nell’omelia don Sandro ha detto che nel ricordo dei trucidati rioneresi: «Bisogna rimodulare l’attenzione verso gli umili e soprattutto verso le nuove povertà presenti nel nuovo eccidio che si consuma ogni giorno quando la persona viene calpestata e messa in disparte. Bisogna ripensare questa celebrazione non solo come ricordo ma anche come memoria che viene riattuata nell’oggi e quindi come va rivissuta questa vita attuale». Dopo la funzione eucaristica è stato composto un corteo con il gonfalone comunale e la bandiera dell’associazione combat-
Un momento della cerimonia di ieri
tenti portata da ex combattenti alcuni dei quali in uniforme, e preceduto dal locale complesso bandistico Orsomando diretto dal M° Donato Santoro. Arrivato al monumento ai Trucidati è stata deposta una corona a ricordo e quindi qualche momento di riflessione con il presidente del consiglio comunale Antonio Giansanti, con gli ex combattenti Saverio Posca e Antonio Di Lucchio scampato ai forni crematori, con il sindaco Antonio Placido. Antonio Giansanti che,
dopo aver indicato lo statuto comunale quale strumento di riferimento democratico e ravvisato la necessità di un ampio dibattito sui nuovi eccidi causati dalle guerre ancora in corso nel mondo, dal mancato rispetto dei diritti civili, dalla lotta per le libertà, dalle stragi, deportazioni e violenze che funestano il nostro tempo, ha così concluso: «Che Rionero diventi la città lucana dove, anche insieme a personalità internazionali, si discuta di questi grandi temi, delle guerre che, per quanto mo-
tivate, non hanno mai alcun motivo valido per essere combattute». Il sindaco Antonio Placido, sottolineando i valori dell’unità nazionale, della pace e della solidarietà tra i popoli, ha detto: «Da questa stele disadorna che ricorda i nostri morti credo che noi possiamo indirizzare ai giovani un messaggio, un messaggio perché dal sangue, dal sacrificio, dai campi di sterminio che ha ricordato Di Lucchio, si possa dire che per noi, per questa comunità, da qui, dal sangue dei nostri concittadini, dall’odio, dal terrore può rinascere la speranza». «Questo - ha concluso - è il messaggio che credo vada, possa, debba essere indirizzato alle giovani generazioni». Questi i rioneresi trucidati: Antonio Di Pierro, Angelo Mancusi, Pasquale Manfreda, Antonio Santoro, Gerardo Santoro, Giuseppe Santoro, Giovanni Manfreda, Donato Manfreda, Giuseppe Libutti, Donato Lapadula, Marco Grieco, Pietro Di Lucchio, Pasquale Di Lucchio, Emilio Buccino, Michele Grieco, Pasquale Sibilia e con loro Luisa Giordano e Antonio Cardillicchio. Michele Rizzo
Barile, convocato il Consiglio Molti punti all’ordine del giorno BARILE - L'ufficio di segreteria comunale (dott.ssa Manzione) informa che il sindaco Giuseppe Mecca ha convocato il Consiglio comunale per lunedì 28 presso la sala consiliare del Centro socio-culturale “Mons. D. Telesca”in contrada Papalea . Acirca centogiornidall'insediamento , dunque, riparte- a pieno ritmo- la macchina amministrativa della nuova coalizione “Barile Futuro” a guida G. Mecca (Pd). Per quanto malumori malcelati e critiche immotivate , da parte di qualche gruppo di opposizione , siano emersi , anche attraverso volantini “illeggibili” , l'amministrazione municipale si sta strutturando per aree tematiche al servizio dell'intera collettività barilese. Fra i punti più importanti all' ordine del giorno, il parlamentino barilese pro-
cederà alla costituzione dell'autorità d'ambito “A.T.O. Rifiuti Basilicata”; andrà ad apportare alcune modifiche migliorative al regolamento relativo al trasporto scolastico. Procederà anche all'approvazione di una convenzione con l'ATER di Potenza per un intervento ediliziodi cui alle leggi 475/78 e 67/88 , oltre che alla riapprovazione per la gestione del servizio di Poliziamunicipale ,informa associataintercomunale. All' odg anche la presa d'atto di una deliberazione della Corte dei Conti n.56/2009/Prsp e provvedimenti conseguenti. Oltre ad alcune alienazioni di suoli comunali ed il riconoscimento all'Impresa Laganaro di debiti fuori bilancio. L'eventuale seconda convocazione dell'assemblea consiliare barilese è stabilita per il 30 settembre, sempre alle ore 19. Il municipio di Barile
Rionero, 10 anni di Crob questa sera in un convegno
Il Crob
RIONERO - Si parlerà dello stato dell’arte di screenng onclologici pap test e mammarie nel convegno che si terrà questa sera alle ore 18, presso la Sala Convegni dell'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Crob di Rionero in Vulture. Interverranno il Direttore Generale dell'Irccs - Crob, Rocco Maglietta, il governatore De Filippo, l'assessore Salute, sicurezza e solidarietà sociale, Servizi alla Persona e alla Comunità, Antonio Potenza, il sindaco di Rionero in Vulture, Antonio Placido, il Responsabile Scientifico Screening Mammografico, Vincenzo Barile, Enrico Mazzeo Cicchetti, Senologo e Sergio Schettini, Ginecologo. «L'incontro - si spiega nella nota - si propone di fare il punto della situazione degli screening oncologici in Basilicata dopo 10 anni di attività, attività che ha contribuito al miglioramento della salute delle donne lucane». “Basilicata Donna” è il progetto promosso dall'Assessorato Regionale alla Sanità della Basilicata, sulla base delle considerazioni della comunità scientifica internazionale, che prevede un programma di screening gratuito per la prevenzione del tumore della mammella e del tumore del collo dell'utero. Il Progetto propone con-
PRECISAZIONE In riferimento all’articolo pubblicato sull’edizione del 20 settembre 2009 a pagina 8, precisiamo che i Loconsolo citati nel servizio non sono fratelli ma lontani cugini. Ci scusiamo con i lettori e con gli interessati.
Atella
Ruvo Dopo il sindaco scende in campo la Confraternita di misericordia
Educare alla legalità Incontro promosso dal circolo La Torre
«Vogliamo la medicina specialistica» RUVO DEL MONTE - L'assistenza sanitaria è una prerogativa di grande interesse nel piccolo centro di Ruvo del Monte, in cui circa l'ottanta per cento della popolazione è composta da persone anziane. Ad avvalorare l'importanza di questo fondamentale servizio per l'intera comunità ruvese, sono stati l'associazione “Confraternita di Misericordia” di Ruvo del Monte, presieduta dal governatore Antonio Santoro, ed il primo cittadino, Donato Romano. L'associazione “Misericordia” ha recentemente promosso un incontro sulla situazione attuale dell'assistenza sanitaria a Ruvo del Monte. Nel corso dell'assemblea, il governatore Santoro ha pubblicamente ringraziato il sin-
daco di Ruvo, Donato Romano, per «l'esplicita richiesta di un servizio di medicina specialistica in favore della nostra popolazione che, precisiamo, è composta in gran parte da anziani». Infatti, ricordiamo, che agli inizi di settembre, attraverso le colonne de “Il Quotidiano della Basilicata”, il primo cittadino Romano aveva espressamente richiesto, all'Asp (ex Asl n. 1 di Venosa), l'istituzione di un servizio mensile di medicina specialistica, al fine di evitare disagi ai tanti pazienti e, soprattutto, alla numerosa popolazione anziana presente nel paese. Nel corso dell'incontro, tenutosi a Ruvo del Monte, si è discusso delle importanti attività, garantite dall'associazione “Con-
fraternita di Misericordia”. Essa opera nei campi socio-sanitario e della Protezione Civile da oltre dieci anni. E' impegnata a garantire tutti i trasporti sanitari nelle esigenze sociali e nelle emergenze, sia a livello locale che nazionale. Inoltre, nel corso del dibattito, in piena sintonia con l'attuale sindaco di Ruvo del Monte, Donato Romano, si è parlato della possibilità di attuare una serie di ulteriori interventi nel piccolo centro, quali l'istituzione di un servizio navetta per le persone che risiedono nelle contrade, un punto Informagiovani e la programmazione di un piano per l'emergenza neve». Il sindaco di Ruvo del Monte, Donato Romano, oltre a ribadire la stima per tutti i
trolli programmati alle donne nelle specifiche fasce d'età per poter prevenire o diagnosticare precocemente l'insorgere della malattia e quindi intervenire con le cure necessarie. Il programma di screening, che coinvolge circa 227.000 donne (160.000 per il paptest, 67.000 per la mammografia), prevede due esami molto semplici: la mammografia per le donne nella fascia d'età tra i 50 ed i 69 anni, utile per la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore della mammella; il pap-test per le donne nella fascia d'età tra i 25 ed i 64 anni utile per la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore del collo dell'utero. Il programma di screening è regionale e viene articolato operativamente su tre centri di riferimento per la lettura dei pap-test e delle mammografie, l'Irccs-Crob di Rionero, l'Azienda Ospedaliera “San Carlo” di Potenza, l'Ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera e su centri di coordinamento dei prelievi e di esecuzione dei test di II livello. Oltre ai centri dove è ubicata la lettura, il III livello terapeutico potrà essere articolato in altri ospedali della regione individuati sulla base di requisiti che saranno individuati dalla commissione di coordinamento regionale.
I membri dell’associazione
suoi concittadini che volontariamente prestano queste opere, ha promesso la massima collaborazione da parte dell'amministrazione comunale. La manifestazione si è conclusa con i festeggiamenti per il vice governatore dell'associazione “Confraternita di Misericordia”, Donato De Simone, che ha compiuto settant'anni. Donato Pavese
ATELLA - “L'etica pubblica e l'educazione alla legalità”. E' questo il titolo di un incontro dibattito che si terrà questa sera nella biblioteca di Atella a partire dalle 18. L'iniziativa, organizzata dal circolo di cultura “La Torre” vede il patrocinio di comune, provincia e regione. L'iniziativa che sarà presentata dal presidente del circolo Lorenzo Lupo, avrà come relatore Paride Leporace, direttore de “Il Quotidiano della Basilicata”. E' previsto nel corso della serata, anche il saluto del sindaco di Atella, Roberto Telesca.
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Venerdì 25 settembre 2009
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27 Lavello La minoranza: «La mala volontà ci fa rinunciare a un servizio pubblico»
«La sanità è dimenticata» Duro attacco del Partito Democratico nei confronti dell’amministrazione LAVELLO - Si torna a parlare di uno dei temi più scottanti per la cittadina dauna, la sanità. Croce e delizia delle passate amministrazioni , da sempre la materia sanitaria ha rappresentato il cavallo di battagli di amministrazioni ed associazioni locali senza tuttavia importanti risultati per l'utenza. Dalla chiusara del laboratorio di anilisi convenzionato alla battaglia per il Pts 118 , dal potenziamente dei servizi erogati dal distretto sanitario di base alla quotidiana lotta contro l'emigrazione sanitaria, la cittadina dauna, nel corso degli ultimi anni, ne ha viste di cotte e di crude. A riaccendere i riflettori sulla sanità , un comunicato del gruppo consiliare Pd. Dito puntato contro lungaggini, attese eterne per visite specialistiche ma soprattuto contro la mancanza di risposte concrete alle esigenze dei cittadini. “L'amministrazione comunale si dimentica della sanità!” esordisce il comunicato «Non è sufficiente - fanno sapere - per Lavello essere uno dei comuni più popolosi del Vulture - Alto Bradano e non avere un presidio ospedaliero, né è sufficiente “essere sede di distretto” e non avere nessuna branca medica sul posto, ad eccezione di pochi medici che svolgono attività ambulatoriale, una volta a settimana o due volte
Il punto salute di Lavello
al mese (salvo interruzioni del servizio per lunghi periodi specie in estate e durante le festività) con prenotazioni che di solito superano i 30-60 giorni (così se per una visita cardiologica si attendono circa 40- 50 giorni, per quella oculistica passano anche due mesi e per una visita di gastroenterologia si va addirittura oltre i 2 mesi)». «Non è sufficiente - proseguono - per Lavello neanche avere smontata la sala radiologica che effettuava alcuni esami fino a qualche tempo fa né è sufficiente vivere sen-
za nessuna attività sanitaria degna di questo nome che possa soddisfare le più elementari richieste di sanità da parte dei cittadini». «Oggi viene soppressa anche la struttura di fisioterapia, resa inefficiente nel tempo perché fatta funzionare a giorni alterni senza che mai un fisioterapista sia stato destinato ad esercitare tale attività in maniera continua. Durante la Festa Democratica abbiamo presentato un progetto dei medici di base che vedrà la luce fra poco nel nostro ambulatorio. Noi siamo favorevoli af-
finchè si accrescano i servizi di medicina territoriale, si avvicini la sanità al cittadino e la si migliori sotto l'aspetto qualitativo». «Per questo crediamo sottolineano - che ogni progetto se finalizzato al bene dei cittadini è meritorio e degno di essere sperimentato purché si cresca e si soddisfino le esigenze di tutti. Per questo ci chiediamo: come mai l'Amministrazione Comunale, pur se a conoscenza del fatto che la fisioterapia sarà tolta, ha fatto finta e sta facendo finta di niente? Come mai la Giunta comunale dopo aver tanto pubblicizzato l'impegno profuso per l'ampliamento dei servizi sanitari (francamente non ce ne siamo accorti) non dice una sola parola per scongiurare la chiusura del servizio di fisioterapia? E la possibilità sacrosanta facoltà dei cittadini di scegliere tra pubblico e privato? Cosa rispondono gli amministratori locali a questo ennesimo depauperamento di servizi? Ancora una volta la “mala volontà” ci fa rinunciare ad un servizio pubblico, già esistente; ancora una volta, nel distretto sanitario di Lavello non si sceglie la strada dell'ampliamento, del potenziamento della struttura con altre attività specialistiche ma si sceglie di distruggere anche quel poco esistente a scapito di ognuno di noi. E la nostra cara Amministrazione rimane in silenzi». Daniele Masiello
Strada Ginestra-Barile Si comincia dalle erbacce GINESTRA - La strada Ginestra-Barile, balzata agli onori delle cronache, fino a pochi giorni fa, per essere stata considerata una strada senza un vero e proprio proprietario, finalmente sta a cuore, non solo ai due comuni interessati, vale a dire Ginestra e Barile, ma anche alla Provincia, che entro tre mesi concluderà l'iter di provincializzazione, già avviata nei giorni scorsi. E nelle due giornate del 21 e 22 settembre scorso un decespugliatore della Provincia ha eliminato tutte le erbacce, alcune alte più di due metri, che crescevano spontaneamente ai bordi di questa strada. Soddisfatti gli amministratori dei due centri, in particolare il sindaco di Ginestra Fabrizio Caputo, che pur assente il giorno del 16 settembre perché impegnato all'estero, subito dopo l'incontro istituzionale, ha saputo dell'esito positivo di questa giornata: « finalmente si mette mano su questa strada importante arteria di collegamento dell'area nord della Basilicata per raggiungere la su-
perstrada Potenza-Melfi e importanti presidi sanitari come il Crob di Rionero in Vulture e l'ospedale di Venosa. Gli automobilisti che transitano su questa strada possono stare tranquilli per il prossimo inverno, in quanto la strada sarà interessata da lavori di miglioramento. Ringrazio la Regione Basilicata il dipartimento Infrastrutture guidato dall'assessore Loguercio e la Provincia nella persona dell'assessore Valluzzi per aver creato una sinergia di responsabilità e condivisibilità tra i vari Enti». Intanto i tecnici dei due comuni arbereshe, gestori provvisori di questa strada, hanno già predisposto un piano di intervento immediato per questa strada, presto sarà inviato a Potenza per essere approvato e gestiranno circa 90 mila euro per la messa in sicurezza di questa strada, nei sui punti nevralgici. In un secondo tempo, una volta provincializzata, la Provincia interverrà su tutta la strada con fondi più sostanziosi. Lorenzo Zolfo
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Grumento Nova L’obiettivo dell’iniziativa: città piÚ pulite e vivibili
Al via la campagna “Puliamo il mondoâ€? GRUMENTO NOVA - Ritorna “Puliamo il Mondoâ€? l'edizione italiana di Clean Up the World, il piĂš grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. Protagonista, in particolare, il comune grumentino dove sarĂ piantato un albero in onore di Teresa Sarti Strada, la fondatrice e presidente di Emergency, la piĂš grande associazione umanitaria, recentemente scomparsa. Si parte dalla Valle dell'Agri per lanciare messaggi di “cittĂ piĂš pulite e vivibileâ€?. “Puliamo il Mondoâ€?, la campagna nazionale promossa da Legambiente, al centro “ambiente e temi legati alla salvaguardia del
territorio�. Iniziativa che per l'edizione 2009 è stata organizzata dal circolo della Val D'Agri di Legambiente, in collaborazione con l'assessorato all'ambiente del comune di Grumento Nova e con il coinvolgimento degli alunni della scuola media dell'Istituto Compresivo del Comune e di alcune realtà associative della Val D'Agri . Abbiamo aderito con molto piacere alla proposta di Legambiente - dichiara l'assessore all'ambiente del comune valligiano, Antonio Romeo - poichÊ riteniamo che nell'ambito della sensibilizzazione sui temi ambientali le istituzioni debbano ricoprire un
ruolo decisivo. Al giorno d'oggi è impossibile, infatti, ignorare i problemi legati al settore ambiente e ai rischi che il nostro pianeta corre. E se è ovviamente necessario fare scelte importanti a livello internazionale, è altrettanto decisivo, a nostro parere, operare a livello locale, educando i cittadini e insegnando loro un corretto e civile rispetto del territorio in cui vivonoÂť. E “Puliamo il mondoâ€? va proprio in questa direzione: i ragazzi delle scuole riceveranno dei kit, acquistati dall'amministrazione comunale, contenenti guanti, borse, cappellini ecc‌, con i quali ripuliranno un'area loro as-
segnata. I ragazzi si ritroveranno, sabato 26, all'orto Roselli per l'interramento dell'albero alla memoria di Teresa Sarti Strada, scomparsa nei giorni scorsi, amante degli alberi e che avrebbe voluto piantare ovunque per rendere piĂš sostenibile la sofferenza. Dopo di che i ragazzi si trasferiranno sulle sponde del lago del Pertusillo per la bonifica dell'area interessata dall'iniziativa. “Iniziativa ha aggiunto l'assessore concreta e nello stesso tempo simbolica, capace di portare avanti una campagna di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali, con un importante valore educati-
Il logo dell’iniziativa
vo e formativo per le giovani generazioni. La nostra azione, tuttavia, non si è limitata ai soli alunni; abbiamo infatti invitato diverse realtà associative che lavorano nel sociale presenti sul
territorio della Val D'agri, per coinvolgere attivamente e promuovere un incontro di piÚ generazioni ed esperienze di vita su questi temi�. Angela Pepe
Sono oltre 30 i milioni di euro che saranno ripartiti tra le amministrazioni della zona
P.O. Val D’Agri: ecco le premialità Comune per comune i finanziamenti destinati dal Programma operativo VAL D’AGRI - Si avvia la seconda fase attuativa del Programma Operativo Val D'agri con l'assegnazione di nuovi fondi per i comuni appartenenti al piano. Dopo gli annunciati criteri per l'assegnazione delle premialità , la Struttura di Progetto ha comunicato ufficialmente gli importi calcolati e aggiudicati ai rispettivi trenta comuni del P.O. Oltre trenta milioni di euro che sono stati ripartiti alla amministrazioni per il completamento delle opere iniziate o per la realizzazione di nuovi progetti, già previsti nel documento programmatico presentato alla struttura di progetto ma accantonati perchÊ fuori tetto finanziario. Un tetto che, oggi, diviene reale e che aspetta solo di essere impiegato al piÚ presto per evitare di rimanere fermo come gli altri fondi già precedentemente assegnati ai comuni e spesso non consumati. Cifre diverse che variano da 500.000 a oltre due milioni di euro, calcolate tenendo conto di quanto precedentemente concretizzato dalle amministrazione e della qualità delle stesse
A lato le premialitĂ per ogni comune. A Marsico N. quella piĂš alta a Spinoso quella piĂš bassa
opere. Come previsto nella DGR 2233 del 2003 che individuava i criteri di ripartizione delle risorse e del
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quadro finanziario relativo agli interventi la cui attuazione era affidata ai Comuni: “una quota pari al 10 % non venne ripartita per essere accantonata e distribuita, entro metĂ periodo, ai soggetti attuatori piĂš meritevoli in base a meccanismi di premialitĂ â€?. Quattro i criteri che hanno guidato l'assegnazione delle ri-
sorse e che nell'ultima riunione del comitato di coordinamento avevano destato qualche piccolo dissapore, svanito con la fine della discussione. Una base comune con un peso percentuale pari al 45 %, desunta dalla presenza dei requisiti minimi di programmazione dei Documenti programmatici comunali e del-
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la loro coerenza con le linee guida del Programma Operativo. “L'efficienza della spesaâ€? che ha coperto un peso percentuale pari al 20 % sulla quota di premialitĂ e che è stato calcolato desumendo la spesa effettivamente sostenuta rispetto alla spesa programmata dal singolo comune, partendo da un valore finanziario programmato normalizzato sul complessivo programmato dai 30 comuni. E ancora la “Maggiore resa rispetto agli obiettivi del Documento Programmatico Comunaleâ€? che si aggiudica un peso del 13 % e che si compone di due indicatori, quali la percentuale dei servizi fruiti sul totale dei servizi previsti a la percentuale di opere realizzate per almeno il 90 % rispetto a quelle previste nel DPC. Infine, non per importanza, la QualitĂ progettuale, basata su tre indicatori complessi e distinti. Viene rinviata, invece, l'assegnazione dei fondi inerenti la “CapacitĂ di messa in reteâ€? e l'attivazione di Partnership pubblico e privato, con peso percentuale del 15 % . La palla passa quindi alle amministrazioni comunali per la presentazione degli atti necessari alla valutazione, da parte della Struttura di Progetto, della coerenza dei progetti individuati per la seconda fase e della maturitĂ degli interventi. Francesca Gresia
Lagonegro Mostra su De Lorenzo LAGONEGRO - Sotto lo slogan “L'Italia, tesoro d'Europaâ€?, sabato e domenica prossima si celebrano le Giornate Europee del Patrimonio, ideate nel 1991 dal Consiglio d'Europa per potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra i Paesi europei. Aperture prolungate, presentazione di mostre come quella che si terrĂ a Lagonegrodomani alle ore 18 presso il palazzo comunale Circolo Auser. La Soprintendenza per i Beni Archeologici in collaborazione con la provincia di Potenza, il Comune e istituzioni culturali, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio ha organizzato una mostra documentaria su Giuseppe De Lorenzo “il geologo, il ricercatore, l'intellettualeâ€?. Dopo i saluti del sindaco Domenico Mitidieri e del consigliere provinciale, Vito Di Lascio, interverranno Carmelina Barbera dell'UniversitĂ Federico II di Napoli, Angela Laviano dell'universitĂ della Basilicata, Roberto Picardi studioso di Giuseppe De Lorenzo e Feliceantonio Marino Marsilia Presidente Cai di Lagonegro.
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Venerdì 25 settembre 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera
Pomarico
Rotondella
Lavori contestati
Prigioniero in India
Contrada isolata per la Pista Mattei
Angelo Falcone riabbraccia la famiglia
a pag. 33
a pag. 36
Non piace l’idea di avviare percorso di cigs a zero ore per il 40 per cento degli occupati
No dei sindacati a Coop «Il piano interviene pesantemente sull’organico e sulle ore di lavoro» BOX BREVI
Mobile imbottito
Dimezzato il numero di aziende SI È DIMEZZATA nell’area murgiana appulo-lucana la forza lavoro nelle aziende del mobile imbottito: lo ha reso noto, in un comunicato, la Fillea Cgil della provincia di Matera. Delle 400 aziende operanti nel 2002 – secondo il sindacato – ne sono rimaste attive 163 (solo 46 nel distretto lucano), per una perdita secca di circa settemila posti di lavoro pari al 50 del totale. «Il quadro che viene fuori è disarmante: delle 4.034 unità lavorative attive nelle aziende del mobile imbottito, circa 2.500 sono interessate a vario titolo da cassa integrazione, mobilità».
Licenze per bevande alcoliche
Interrogazione di Toto I CONSIGLIERI comunale Augusto Toto e Eustachio Tataranni hanno presentato un’interrogazione al sindaco Buccico circa la somministrazione di bevande alcoliche per chiedere «quali siano le intenzioni di questa Amministrazione Comunale in merito all'adeguamento ai principi di libero mercato, in materia di somministrazione di bevande ed alimenti, contenuti nel “decreto Bersani”. «Numerose sono state le istanze pervenute da parte dei cittadini per il rilascio di nuove autorizzazioni per le attività di somministrazioni e bevande e l'ultimo bando per il rilascio di nuove autorizzazioni non ha potuto soddisfare le richieste pervenute». NON SONO CONVINTI del piano industriale di Coop Estense perchè le idee di riorganizzazione mettono mana all’organico. E’ quanto sostengono in una nota inviata al prefetto Monteleone ed ai diversi rappresentanti territoriali da rFilcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil in merito all'ultimo incontro avuto con i rappresentanti di Coop Estense. «Il piano di riorganizzazione del punto vendita ex Carrefour, presentato da Coop Estense», si legge in una nota diramata dalle organizzazioni sindacali «interviene pesantemente sull'organico esistente. Infatti, l'azienda intende espellere, attraverso un percorso di cassa integrazione straordinaria a zero ore per 2 anni, i lavoratori con inquadramento superiore al 4° livello e ridurre l'orario di lavoro settimanale (dalle attuali 40 a 24 ore) alla totalità della forza lavoro. Tale disegno si fonda sulla necessità, espressa dall'azienda, di conseguire un riequilibrio economico del punto vendita, attraverso una significativa riduzione del costo del lavoro. Un intervento pesantissimo sull'occupazione conclude la nota che certo non corrisponde a quanto annunciato a mezzo stampa dalla Dirigenza Coop sull'intenzione primaria di salvaguardare i posti di lavoro”. Un provvedimento che coinvolgerebbe settanta lavoratori, 44 dei quali attualmente impiegati con inquadramento superiore al quarto livello e 26 inquadrate
con il quarto livello ma per un numero di ore settimanale superiore alle 24. Il riassetto organizzativo del lavoro interessa anche i sei dipendenti attualmente impiegati nel reparto “pescheria”, non gestita direttamente da Carrefour, che rischiano il posto di lavoro vista che la società che gestisce il reparto, in questi giorni ha avviato la procedura di mobilità. I segretari provinciali Marcella Conese della Filcams Cgil Eustachio Gaudiano dell' Isascat Cisl e Filippo Viggiano della Uiltucs Uil ritengono che “avviare un percorso di CIGS (cassa integrazione guadagni speciale) a zero ore per quasi il 40% degli occupati e ridurre l'orario di lavoro ad altre 26 persone non significa salvaguardare l'occupazione. Ai 134 dipendenti proseguono, si chiede un sacrificio troppo grande tenuto conto che in 10 anni di lavoro hanno acquisito competenze e professionalità, contribuendo a rendere il punto vendita di Venusio produttivo ed immune da qualsiasi intervento di cassa integrazione o mobilità, come invece è accaduto per altri negozi Carrefour”. Intanto le organizzazioni sindacali proclamano lo stato di agitazione, in attesa dell'assemblea sindacale che si terrà nella mattinata di sabato 26 settembre p.v. presso la sede Carrefour mentre i lavoratori continueranno ad essere in presidio in piazza Vittorio Veneto. Michelangelo Ferrara matera@luedi.it
In 45 seguono i corsi, gli amministratori li hanno salutati all’avvio della scuola
Un sostegno agli studenti del carcere CULTURA E ISTRUZIONE, impegno costante della mente per inseguire un futuro migliore. Su questi principi l'Amministrazione Comunale ha voluto essere vicina agli alunni ospiti della Casa Circondariale di Matera, che frequenteranno i corsi di studi nella stagione scolastica appena iniziata nella struttura carceraria. Una una delegazione di amministratori, composta dal Presidente del Consiglio Comunale Romeo Sarra, dagli Assessori Nicola Rocco ed Emanuele Nicoletti e dai Consiglieri Aldo Panessa e Adriano Pedicini, si è recata nella struttura carceraria, dove ha incontrato la direttrice del carcere Maria Teresa Percoco, i dirigenti scolastici dell'ITC Olivetti Rocco Digilio e della scuola media Pascoli Giovanni Lenge, ed i quarantacinque detenuti iscritti ai corsi di studio dei tre corsi, ai quali hanno augurato un buon anno scolastico. Il Presidente Sarra, dopo aver portato il saluto del Sindaco Emilio Nicola Buccico, si è rivolto agli studenti, invitandoli a mantenere intatto l'interesse per l'istruzione e lo studio in un periodo difficile e di sofferenza come è quello della detenzione. Da parte sua, la direttrice del carcere ha ricordato i disagi della comunità carcera-
Romeo Sarra presidente del Consiglio comunale
ria, dovuti anche al sovraffollamento delle carceri, e chiesto l'aiuto degli enti locali al fine di alleviare in qualche modo le sofferenze. Un augurio di buon lavoro e un appello a creare le premesse per il loro futuro, accumulando conoscenze e trovando l'equilibrio con se stessi, è arrivato anche dai dirigenti scolastici, mentre l'Assessore Rocco ha posto l'accento sul recupero del detenuto come persona. “I percorsi formativi rappresentano lo strumento migliore per coltivare la fiammella che dovete inseguire quando
uscirete dal carcere - ha detto Rocco -. La cultura e l'istruzione sono libertà, ma la vera sfida sarà quando sarete fuori, quando, accanto alla carta che conseguirete, potrete coltivare la speranza di un futuro migliore per voi e per le vostre famiglie”. Gli amministratori si sono quindi sottoposti volentieri alle domande e alle curiosità degli studenti detenuti, con l'impegno di perseguire insieme forme di recupero e misure alternative nel campo del lavoro.
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Matera
Venerdì 25 settembre 2009
Rifiuti, dal 19 ottobre si cambia Buccico: «Dopo venticinque anni si razionalizza il servizio di raccolta dei rifiuti» Dal prossimo 19 ottobre, per tutte le famiglie materane, cambieranno le regole per il conferimento dei rifiuti domestici. Da quelladata infatti sarà operativa la nuova associazione temporanea di imprese composta dalle società Aimeri di Milano (gruppo Biancamano Spa) e Asa di Venezia, che hanno vinto il bando comunale per gestione del servizio di nettezza urbana su Matera. Ieri l'impresa aggiudicataria ha presentato il progetto di gestione che oltre alla raccolta differenziata, subito attiva con l'obiettivo di raggiungere il tetto del 50% di spazzatura riciclata, include anche il servizio di pulizia delle strade cittadine. La nuova gestione ha già preparato un piano per ogni zona cittadina con un preciso calendario che interesserà la raccolta dei rifiuti a seconda delle reali necessità. «Dopo venticinque anni -ha commentato il sindaco, Emilio Nicola Buccico- finalmente siamo riusciti a trovare la soluzione per la razionalizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti e pulizia della città. Pensiamo di aver realizzato un bando all'avanguardia al fine di far decollare la raccolta differenziata che, finora, era realizzata solo virtualmente. In questo modo ci adegueremo con gradualità alle previsioni di legge che obbligano al riciclo in misura minima del 50 per cento». La gara è stata indetta con il metodo dell'offerta economicamente più vantaggiosa e non del massimo ribasso, proprio per consentire alle ditte concorrenti di presentare progetti validi, non condizionati dalla ricerca del massimo ribasso per soddisfare il bando. Un ribasso comunque c'è stato (pari al 5,1%) ed ha permesso al Comune di risparmiare 153 mila euro. Oltre alla raccolta dei rifiuti in forma differenziata, l'appalto riguarda anche lo spazzamento stradale meccanizzato e manuale, la gestione dei cestini gettacarte, illavaggio di strade e piazze, la pulizia delle caditoie stradali, fontanini, mercati, sgombero neve e spargimento sale, interventi straordinari a richiesta, realizzazione e gestione, nel territorio cittadino, di almeno due aree attrezzate, funzionali alla raccolta dei rifiuti urbani speciali e pericolosi. In questo modo i cittadini avranno due opzioni: o chiameranno per il ritiro concor-
LE AZIONI SI IMPENNANO Biancamano S.p.A. è un'azienda che opera nel settore dei servizi ambientali. La sua attività viene svolta attraverso due società controllate: Aimeri Ambiente S.r.l., specializzata nel settore dei servizi di igiene urbana, e Ponticelli S.r.l. che gestisce un centro di stoccaggioe un impiantodi smaltimento finale. Il Gruppo Biancamano opera in 20 Regioni Italiane, con circa 3.200 dipendenti, 3000 automezzi e 4.500.000 di abitanti serviti. L'appalto di Matera prevede una durata contrattuale di 3 anni (con possibilità di proroga di un anno) per un importo complessivo di circa 11milioni di euro oltre IVA. Due giorni fa, non appena si è diffusa la notizia che Biancamano si è aggiudicata la gara indetta dal Comune di Matera, le azioni della società leader in Italia nella gestione integrata dei rifiuti sono andate subito in rialzo guadagnando il 4,55%. “Questa aggiudicazione in Basilicata Regione in cui non eravamo presenti -ha affermato Giovanni Battista Pizzimbone, Presidente e Adci rende particolarmente orgogliosi». gio. mar. La presentazione del nuovo gestore rifiuti cittadino
dato dei rifiuti ingombranti o potranno portarli direttamente in uno dei due punti di raccolta. Si dovrebbe così eliminare definitivamente quella deleteria prassi dell'abbandono selvaggio degli ingombranti. Il servizio reintroduce in una parte della città il sistema di raccolta “porta a porta”.
Oltre ai Sassi al centro storico, infatti, il sistema è esteso anche a Serra Rifusa, san Giacomo 1 e 2, Zona 33, Matera 2000. Presto, famiglia per famiglia, saranno distribuiti i contenitori nuovi da tenere in casa (ma riguarda anche gli uffici) mentre le isole ecologiche con le campane per vetro,
carta, alluminio, passeranno dalle attuali 40 a 300. Una raccolta specifica interesserà le grandi utenze come i supermercati. L'amministratore dell'Ati Dino Parnigotto ha sottolineato che “presto partirà una campagna di informazione e sensibilizzazione dell'utenza che verrà avviata,
in collaborazione con l'Amministrazione Comunale”. Il consigliere regionale Adeltina Salierno in una nota sottolinea come «L'aggiudicazione ad opera della società Aimeri Ambiente (Gruppo Biancamano, indicata tra le società leader in Italia nella gestione integrata dei rifiuti)
della gara indetta dal Comune di Matera concernente i servizi di igiene urbana può rappresentare l'occasione per quella svolta nell'efficienza degli stessi servizi particolarmente attesa dall'intera comunità materana». Giovanni Martemucci matera@luedi.it
Primo lucano ad aver superato le selezioni per lo show di Rai 2
X Factor, il nuovo talento è il materano Mario Spada MARIO SPADA è il nuovo talento dellacategoria “16/24 anni”. Spadaè il primo lucano che ha superato le diverse selezioni del talent show “X Factor” targato Rai2. Da mercoledì sera, dalle ore 00.20 è ufficialmente entrato a fare parte della rosa dei concorrenti nella squadra di Morgan. Una vittoria meritatache ha suscitato tanto orgoglio anche nei suoi concittadini. «Sono contenta. - ha dichiarato poche ore dopo la vittoria mamma Giuliana - Io ho sempre creduto in lui e l'ho sempre sostenuto, bisogna fare così con le passioni dei propri figli. Mario canta da sempre, è un autodidatta e solo per un periodo ha preso lezioni private, qui a Matera». Il tam tam mediatico, sui vari canali da Facebook a Youtube incalza ma Mario ormai non è più, giustamente, avvicinabile.
«Noi non lo sentiamo telefonicamente da ieri pomeriggio (mercoledì, ndr) - ha proseguito la madre - ci ha salutati annunciando che il cellulare, da quel momento, sarebbe stato spento». Ora si profila un periodo di studio intenso per “Super Mario”, come lo chiamano gli “amici di Facebook”. «Mario sarà sostenuto da tutti noi, con il televoto, tutti i mercoledì. Contiamo di raggiungerlo negli studi di Milano mercoledì 7 ottobre». Ogni mercoledì è possibile inviare sms al 48268 o chiamare tramite rete fissa il numero 89489400. Ogni sera sarà assegnato a Mario un codice diverso, quindi bisogna seguire le puntate in diretta Rai sin dalle ore 21. In merito alla classificazione “dark” la mamma afferma: «Mario ha una predilezione per quel genere
Oggi convegno Life rapaci lucani organizzato dalla Provincia di Matera
Si conclude progetto a tutela dei grillai Il convegno “La conservazione dei rapaci in Italia” di questa mattina alle 9 presso la Mediateca provinciale chiuderà il progetto LIFE Rapaci Lucani della Provincia di Matera. Oltre ai rappresentanti dell'Ente di via Ridola interverranno: il sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico, il sindaco di Montescaglioso Mario Venezia, il presidente del Parco della Murgia Materana Roberto Cifarelli, i rappresentanti del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Federico Striglioni e Monica Di Francesco, i rappresentanti del Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, Jacopo Angelini e Massimiliano Scotti, Antonio Sigismondi della Associazione Altura, Anna Cenerini della società Biodiversità, Guido Ceccolini del Centro Rapaci Minacciati, Alessandro Andreotti dell'Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale, José Antonio Donázar del Departamento de Biología de la Conservación, Estación Biológica de Doñana (Spagna), Pino Giglio della Lega Italiana Protezione Uccelli, Adrian Aebischer del Musée d'histoire naturelle de Fribourg (Svizzera) e Maurizio Sarà dell'Università di Palermo. “Il Convegno - ha dichiarato il vice presidente e assessore all'Ambiente della Provincia, Giovanni Bonelli - conclude il Progetto Life Natura Rapaci lucani, finalizzato alla conservazione del grillaio, che la Provincia di Matera sta portando avanti dal 2005 con il cofinanziamento della Commissione Europea. Il grillaio, uno dei simboli più rappresentativi di questo nostro splendido territorio, significa molto anche per la vicina Puglia e per la splendida Spagna. Patrimonio ornitologico di indiscusso valore, che abbiamo contribuito a tutelare pro-
prio grazie a questo progetto. Il Piano, che sarà presentato in occasione del convegno, oltre a fare il punto sullo stato della specie in Italia e sulle minacce che la affliggono, elenca una serie di misure che dovrebbero essere adottate a vari livelli per scongiurare l'estinzione del capovaccaio e favorire l'aumento della popolazione italiana, ormai ridotta a meno di dieci coppie nidificanti. Nel corso del convegno si parlerà di altri progetti realizzati in Italia e dedicati alla protezione del grillaio e del capovaccaio ma anche di altre specie di particolare valore conservazionisticocome ilnibbio reale.” «La Provincia di Matera - ha sottolineato il presidente Franco Stella - ha cercato di affrontare e mitigare, con estrema competenza tecnico-scientifica, una emergenza naturalistico ambientale di notevole rilevanza».
ma io l'ho ascoltato cantare brani anche di Michael Bublè. Non vorrei solo che fosse un limite per il suo repertorio, davvero vasto». Mamma Giuliana conclude descrivendoci Mario: un vero creativo, molto sensibile, generoso e fantastico. Ma la sua peculiarità è quella di saper gestire le emozioni. Mario l'ha dimostrato cantando Personal Jesus dei Depeche Mode e da vero dominatore del palco ha emozionato e ottenuto consensi favorevoli dagli altri due giudici, Claudia Mori e Mara Maionchi ma anche dai critici. Il cantante materano si è esibito in una puntata difficile dovuta ai vari diverbi tra la Mori e gli autori, ma il suo “X Factor”ha assicurato un finale emozionate, visto l’entusiasmo di Morgan, il suo giudice. Appuntamento domani su Rai 2, alle ore 15.30 per “il processo” con-
Mario Spada
dotto dallo stesso Francesco Facchinetti, in cui i critici sicuramente parleranno di Mario. Come ha già fatto con una prima battuta, beneaugurante, il produttore musicale Pierpaolo Peroni: «Mario mi piace molto, ma il nome non è da rockstar». m.a.f.
“Movi...mente”, scuola e sport contro i disturbi in età scolare “MOVI…. mente: riflessioni conclusive attività d'intelligenza motorie”. E' questo il tema del convegno in programma questa mattina, a partire dalle 9, presso l'Auditorium dell'Ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Scuola e sport insieme per affrontare con efficacia i disturbi del comportamento in età scolare. Il simposio è organizzato dal professor Pierluigi Aschieri e dal Comitato Regionale di Basilicata della Fijlkam, in collaborazione con il dipartimento interaziendale di neuropsichiatria del nosocomio materano, dalla Regione Basilicata e dall'Azienda Sanitaria Locale numero 4 del materano. Un convegno di ampio spessore, quello che vedrà la partecipazione tra gli altri del primario del reparto di neuropsichiatria dell'età evolutiva del Madonna delle Grazie, Carlo Calzone, del presidente della Fijlkam di Basilicata, Pino Attico, dei maestri
Donato Pastore e Giuseppe Zaccaro. A moderare la giornata di studi e riflessione, la giornalista de Il Quotidiano della Basilicata, Lucia Serino. Sempre nell'ambito del simposio dedicato ad un tema caldo della crescita infantile si terrà il terzo stage nazionale dal titolo: “kata e bunkai, aspetti pedagogici e metodologici nell'età scolare”. Due temi sentiti tra gli operatori sportivi e socio assistenziali che verranno affrontati con la lente d'ingrandimento dal professor Pierluigi Aschieri. Una tre giorni di grande richiamo, quella promossa dalla Fijlkam di Basilicata che pone grande attenzione sui fattori evolutivi, della crescita e della maturazione sportiva dei giovani atleti grazie alla concertazione con le strutture ospedaliere, in primis quella del Madonna delle Grazie. f.menonna@luedi.it
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30 Matera Presentato il progetto del gestore: «Pulizia delle strade e differenziata al 50 per cento»
L’assessore Dalessandro: «L’obiettivo è dare possibilità per uscire dai villaggi della costa jonica»
Il territorio da scoprire in bus Iniziativa turistico culturale nell’hinterland ideata dall’ente di via Ridola SCOPRIRE angoli nascosti della nostra provincia, valorizzare e promuovere il nostro territorio, creando sinergia tra l'amministrazione provinciale, i comuni, le strutture ricettive, i ristoratori e le associazioni culturali. E' questa la principale finalità dell'iniziativa turistica e culturale itinerante “Provincia in Bus 2009 -2010” ideata e progettata dalla Provincia di Matera con il supporto tecnico ed operativo di Caruso & Grassi tour operator. Dopo una prima fase, che ha riscontrato un ottimo successo, l'assessore provinciale al Turismo Giuseppe Dalessandro ha organizzato un incontro, che ha avuto luogo ieri mattina nella sala conferenze della Provincia, per una nuova programmazione di “Provincia in bus”, che prevede in un anno una serie di visite guidate, abbinate ad itinerari enogastronomici e ad eventi suggestivi con il coinvolgimento tutti i Comuni della provincia. Il servizio è gratuitamente offerto dalla Provincia ai turisti ospiti delle strutture ricettive e delle case vacanza della costa jonica (costi di trasporto - guida turistica specializzata - servizi assicurativi). «Dopo il successo della scorsa edizione - ha spiegato l'assessore Dalessandro - il presidente Stella ha ritenuto importante, ai fini del sostegno allo sviluppo del comparto turistico, riproporre questa iniziativa. Il nostro intento è quello di fare uscire dai villaggi i turisti della costa jonica per far conoscere loro le peculiarità della nostra regione, anche se non abbiamo avuto nessun tipo di collaborazione da parte di queste strutture ricettive». L'assessore ha poi indicato tre linee principali permanenti in alcuni periodi dell'anno, che dovranno portare i turisti dalla costa ionica verso l'entroterra: una linea verde che riguarderà le mete na-
Accolta la proposta avanzata dalla Federconsumatori
Sì della Provincia a convocare tavolo a sostegno delle famiglie
Il tavolo dei relatori
turalistiche, una linea blu le mete archeologiche e una linea gialla i centri della collina ricchi d'arte. «La Provincia - ha detto il presidente Franco Stella - rivolgerà una grande attenzione al comparto turistico; nonostante le risorse non siano tantissime, questa amministrazione, dando il via all' iniziativa, ha voluto dare un segnale importante. Dobbiamo mettere su programmi definiti ed organici e, se necessario, recarci nei comuni per incontrare gli amministratori, al fine di realizzare una proposta unica. Inoltre, - ha proseguito il presidente dobbiamo incontrare i responsabili dei villaggi turistici, parlando chia-
ramente e chiedendo loro un maggiore coinvolgimento». Tra gli altri, erano presenti alcuni rappresentanti dei comuni, dei Parchi, il rappresentante dell'Apt, che ha sostituito il direttore generale Giampiero Perri, il presidente del Gal Leonardo Braico, il presidente del Parco Galipoli Cognato Rocco Rivelli e il consulente Giuseppe Lalinga curatore della progettazione e della comunicazione, che hanno salutato con soddisfazione l'iniziativa, offrendo alla Provincia la massima collaborazione. Mariangela Lisanti matera@luedi.it
Il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, di concerto con l'assessore con delega ai Rapporti con i cittadini, Antonio Montemurro, ha accolto immediatamente la proposta del presidente provinciale di Federconsumatori, Giuseppe Cotugno, di convocare un tavolo anticrisi per discutere delle misure da mettere in campo a sostegno delle famiglie. “La manifestazione promossa dalla Federconsumatori - ha dichiarato l'assessore Montemurro - ci sta vedendo protagonisti. In prima linea al fianco delle famiglie che nell'ultimo periodo hanno visto il proprio potere d'acquisto ridursi del 500%. Se a questo aggiungiamo la perdita di 10.000 posti di lavoro, ecco spiegata con drammatica e lapalissiana evidenza l'acuirsi di piaghe sociali quali lo strozzinaggio e i traffici illeciti. Piaghe che incrementano un disagio economico e sociale che ha raggiunto, nelle nostra provincia, stime inaudite e davvero pericolose.” «In questi ultimi tre mesi - ha sottolineato Stella - ho più volte ribadito l'urgen-
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za di porre fine alla stretta creditizia che gravava sulle famiglie, oltre che sugli imprenditori. Un vero e proprio macigno, per la già sofferente e asfittica economia locale, che ha finito per mettere all'angolo i lavoratori, vittime del precariato e dei numerosissimi tagli occupazionali, e le relative famiglie. Una situazione carica di ansia e preoccupazione, che ho cercato di sostenere Federconsumatori a convocare un tavolo anticrisi nelle prossime ore».
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Venerdì 25 settembre 2009
Venerdì 25 settembre 2009
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Donato e Annarosa
Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). Matera-Pisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05.
Pino
Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10
Vertigini sotto esame MEDICI dall'Italia e dall'estero, a Matera, domani, con inizio alle 8.30, presso l'auditorium dell'Ospedale Madonna delle Grazie, per conoscere tutti gli aspetti (dalla diagnosi alle terapie alle strategie di intervento) della Vertigine parossistica posizionale benigna (Vppb), una malattia che coinvolge ogni anno 200 persone su 100.000. Il corso teorico pratico è stato promosso dall'Unità operativa complessa,di Otorinolaringoiatria e chirurgia Cervico facciale, diretto dal dottor Gennaro Larotonda,e dal presidente del corso, il dottor Giacinto Asprella Libonati, medico dell'azienda sanitaria di Matera presso la stessa Unità operativa. Asprella è noto a livello internazionale per aver messo a punto tecniche di intervento.
Coronano oggi il loro sogno d’amore Donato e Annarosa. Felicissimi auguri da tutti gli amici
All’amico vagabondo che ci dà sempre allegria. Buon compleanno dalla comitiva
GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).
Giornate del patrimonio SI rinnova anche quest'anno nell'ultimo fine settimana di l'appuntamento con le Giornate Europee del Patrimonio con lo slogan "L'Italia, tesoro d'Europa". Numerose manifestazioni ed eventi culturali, ad ingresso gratuito, promosse dagli Istituti del Ministero per i Beni e le attività Culturali , intendono diffondere tra i cittadini europei l'importanza del patrimonio culturale italiano come elemento di unione nelle differenze. Per l'occasione presso il Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola di Matera questa sera alle ore 18,30 verrà inaugurata la mostra “La cura dei defunti nel Materano tra età tardoantica e altomedioevale”.
FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 ROMEO Via Pasquale Vena 3 bis 0835/333901 PRONTO SOCCORSO Guardia medica 0835/262260 Ambulanza 0835/336882 Croce Azzurra 0835/331314
SERVIZI SOCIALI Croce verde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704 Cooperativa “Jan Patocka” 0835/333604 Associazione “Matera gioca” 0835/312005
emergenza sanitaria
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Intelligenza motoria IN collaborazione con il dipartimento internazionale di Neuropsichiatria dell'età evolutiva, con la regione Basilicata e con l'Asm di Matera, oggi , con inizio alle 9 presso l'Auditorium del Presidio ospedaliero Madonna della Grazie di Matera, si terrà il convegno “Movi... mente: riflessioni conslusive, attività di intelligenza motoria”. Domani e domenica seguirà il terzo stage internazionale di Kata e Bunkai “Aspetti pedagogici e metodologici nell'età scolare” diretto dal professor Aschieri con inizio alle 9.
•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Cittadinanzattiva - Tdm 0835-253225 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033
•il cenacolo
Raduno dei bersaglieri UNA colorita e festosa fiamma cremisi “illuminerà’’ Matera per tre giorni, dal 9 all’11 ottobre, in occasione del “1° Raduno Bersaglieri del Sud’’ organizzato dalla sezione “Mauro Binetti’’ di Matera dell’Associazione nazionale Bersaglieri (A.N.B).. L’evento curato dal presidente sezionale, Antonio Epifania, e supportato dal volontariato dei soci, vedrà a Matera oltre 1000 bersaglieri provenienti da tutte le regioni meridionali, cinque fanfare e almeno 5000 ta famigliari e appassionati dei fanti piumati. Per la “Città dei Sassi’’, la provincia di Matera e, in generale, per la Basilicata il “ Raduno’’ sarà una concreta occasione per far conoscere e promuovere il territorio sul piano turistico. “ Stiamo sostenendo –ha detto il presidente dell’Anb, Antonio Epifania- uno sforzo organizzativo davvero impegnativo per diversi aspetti. E’ opportuno, come già sta facendo il Comune di Matera, sostenere la manifestazione che porterà valore aggiunto all’economia e al turismo locale anche per il futuro’’. Per l’occasione i bersaglieri in attività e in congedo riempiranno strade e piazze. Con loro ci saranno anche il presidente nazionale dell’Associazione nazionale Bersaglieri, Benito Pochesci, generale di corpo d’armata in riserva, e altri ufficiali, dirigenti sezionali, semplici bersaglieri di tutte le età.
0835/256309 •Le Botteghe
DAL 24 al 27 SETTEMBRE WOMEN’s FITCION FESTIVAL Tra innovazione e creatività, tra ispirazione e sogno, tra ambizione e mistero, al Women's Fiction Festival scrittrici e scrittori si confrontano sulla forza della parola scritta, avanzando lungo il percorso di chi vive la scrittura e la letteratura come dono e come mestiere. Il Women's è in programma a Matera dal 24 al 27 settembre. Tra gli ospiti, solo per fare alcuni nomi: Alan D. Altieri, Elisabetta Bucciarelli, Elisabetta Bricca, Paola Calvetti, Mariangela Camocardi, Alessandra Casella, Clarissa Clark, Rachelle Chase, Silvia Di Natale, Luigi Garlando, Linda Ferri, Cinzia Leone, Mary Leo, GiorgiaLepore,Tiziana Merani, Carlotta Mismetti Capua, Letizia Muratori, Elisabetta Rasy, Sylvia Z. Summers, Giuseppina Torregrossa, Cristina Sivieri Tagliabue, Annamaria Testa e altre. A chiudere il Women's Fiction Festival, nella giornata di domenica 27 settembre, la giornalista e scrittrice, Daria Bignardi. «Onirica, critica, fanciullesca, arrabbiata, romantica, fantasiosa, sensuale. È la voce della letteratura nel mondo. - spiegano dall'associazioneWomen's Fiction Festival - Che mondo sarebbe senza la sua esistenza? La letteratura racconta quello che accade nell'oggi per leggere il domani, quello che è accaduto ieri per raccontare l'oggi, moltiplica le voci, alterna i punti di vista, colma il senso di vuoto, allieta la vita, rappresenta la realtà e la finzione, aiuta l'immaginazione. La letteratura è viva. Ma non basta mai».
0835/344072 •orient express 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491
•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294
•COMUNALE• Matera 0835-334116 Ricatto d’amore 17,45 - 19,45 - 21,40 •KENNEDY• Matera 0835-310016 Tris di donne e abiti nuziali 17,45 - 19,45 -21,40 •CINETEATRO DUNI• Matera 0835-331812 Baaria 19 - 21,30 •PATRON ANTONIO• Via XX Settembre, 14 The informant 17 - 19,45
Basta che funzioni 20,30 - 22 • CINEMA ANDRISANI• Montescaglioso0835-208046 Baaria 19 - 21,45 •CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Segnali dal futuro 19 - 21,30 • CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora Chiusura estiva • CINEMA MOJTO• Programmazione al botteghino
•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTECA D’ERRICO 0835/310137
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L’arteria deve essere ammodernata per servire la Pista Mattei, ma non ci sono varianti
Isolati dai cantieri della Provincia Agricoltori di Trincinaro di Pomarico contro la chiusura della strada VALBASENTO - Gli agricoltori dell’area rurale di Trincinaro, a Pomarico, scendono in strada per evitare la chiusura della strada, decisa dalla Provincia, per avviare l’ammodernamento in vista dell’esercizio della vicina Pista Mattei. Lavori che rischiano di isolare un’intera contrada con i suoi residenti. Siamo nelle campagne pomaricane, dalle parti di Pisticci Scalo, dove diverse persone hanno la propria attività di allevatore, agricoltore, e non solo. Per un totale una ventina di famiglie. Ieri, e i lavori non erano cominciati solamente per via della pioggia, di buon mattino queste persone hanno capito che c’era un'ordinanza firmata dal presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, addirittura diversi mesi fa. Da subito, già verso le sette, molte persone hanno cominciato a interrompere il transito viario. Fin quando sul posto non sono arrivati alcuni amministratori dei comuni di Pomarico e Pisticci e la Polizia Municipale deglistessi paesi.Lasituazione pare molto grave, perché non
La Valbasento
esiste al momento percorso alternativo individuato. E nonostante questo, la Provincia aveva l'intenzione comunque di far chiudere la strada per interventi appaltati dal Consorzio di Sviluppo industriale e utili al futuro aeroporto. Fino a martedì prossimo nulla sarà più fatto. Né si procederà con la chiusura ufficiale e sino a quel momento i cittadini bat-
taglieri dovrebbero stare più tranquilli. Ma il problema rimane. Sul posto sono arrivati, sempre nella mattinata di ieri, alcuni tecnici inviati dalla pprovincia, che non hanno comunque risposte da portare. Eppure la questione sembrerebbe essere molto chiara. «Nella zona vivono -afferma il vicesindaco Martino, del Comune di Pomarico- pisticcesi e non solo che risie-
dono sul nostro territorio, come pomaricani che risiedono sul territorio di Pisticci. Stiamo parlando di oltre venti famiglie, tra le quali esistono situazioni che sarebbero difficili da gestire». Infatti, uno dei residenti dovrebbe puntualmente a effettuare la dialisi. Altri devono arrivare a scuola. Come tanti hanno animali oppure commerciano prodotti, e non ci sarebbe la possibilità di far passare mezzi.Mancherebbe viad'accesso. Mancherebbe, allo stesso tempo, via d'uscita dalla zona. Uno degli allevatori, per esempio, possiede circa trecento mucche, che tanto per cominciare bisognano di mangiare. Quando invece è stato tempo di progettare nessuna soluzione alternativa per gli spostamenti vari è stata garantita. A oggi è necessario attendere che si torni sul fatto. Nella mattinataodierna, ilsindaco di Pisticci,Michele Leone,incontrerà i rappresentanti della Provincia e del Consorzio industriale per trovare una soluzione. Nunzio Festa provinciamt@luedi.it
Montescaglioso «Ormai l’organizzazione burocratica è una partita a scacchi»
«Il Pdl si radichi sul territorio» Il monito del segretario cittadino Mauro D’Ambrosio MONTESCAGLIOSO - Il coordinatore cittadino del Popolo della Libertà facente funzioni, Mauro D'Ambrosio, ha affidato ad un comunicato, dal titolo “L'organizzazione burocratica italiana, a qualsiasi livello, è la peggiore del mondo - E' una partita a scacchi, vince il più tattico”, le sue considerazioni sulla situazione nazionale ele ripercussioni su quella regionale. La doverosa premessa riguarda l'elezione, nelle elezioni politiche 2007, del presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, il quale, «unitamente alla sua ottima squadra, aveva un preciso significato, cioè quello di amministrarela cosapubblica alivello nazionale con intelligenza, professionalità, competenza e dedizione sino alla scadenza naturale del mandato», trovando, nel Congresso nazionale svoltosi a Roma il momento e l'occasione per
consolidare “il radicamento della politica del Pdl sul territorio». Con l'onestà intellettuale che lo contraddistingue e «in ossequio al 35% dei voti conseguiti dal Popolo della Libertà», riconosce il notevole lavoro svolto ogni giorno dai dirigenti di vertice, tra i quali spiccano «le grandi opere pubbliche su scala nazionale, soprattutto in Abruzzo e il “savoir faire”mostrato, nel mondo della scuola, dal Ministro alla Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini. Fin qui tutto va bene», questa la premessa adottata prima di passare a situazioni che lo lasciano «perplesso, titubante, esterrefatto, sconcertato e fortemente preoccupato», il riferimento è al mondo del sociale, «che deve essere attuato e reso operativo nella misura in cui fu spiegato agli italiani prima delle elezioni politiche». D'Ambrosio manifesta tutto il suo pro-
fondo rammarico di fronte a situazioni in cui si vedono «personaggi pubblici distrarree dirottareverso altrilidi ildenaro pubblico»; il riferimento è a Giampiero Fiorani e alla Banca di Singapore, come a Callisto Tanzi e la Parmalat, «con Cragnotti sulla stessa lunghezza d'onda». A questi episodi, di per sé già gravi, si aggiunge un altro non meno “esplosivo”, tale da suscitare in lui sdegno e nervosismo. Nella sua qualità di coordinatore cittadino facente funzioni sente l'obbligo di «richiamare con garbo i parlamentari del Pdl di Basilicata perché sia informato via fax Berlusconi e Bossi lasci con decorrenza immediata la bellissima poltrona istituzionale». Ritiene che il partito sia stato infangato da questa «deleteria, vergognosa, squallida e scandalosa assunzione». Michele Marchitelli
Pomarico Vicesindaco Martino
«Comune vicino ai residenti» «L'AMMINISTRAZIONE comunale di Pomarico sostiene le legittime proteste degli agricoltori e delle famiglie che abitano nelle campagne di Trincinaro ricadente nel Comune di Pomarico». A sostenerlo è il vice sindaco di Pomarico, Domenico Martino. «Il progetto di ampliamento della Pista Mattei -prosegue Martinofinanziato dalla Regione Basilicata e affidato al Consorzio Industriale di Matera, non prevede con certezza la realizzazione di un passaggio alternativo che permetta alle 20 famiglie che abitano nelle campagne di Trincinaro, di raggiungere facilmente la zona confinante di Pisticci scalo ove si trovano negozi, attività produttive, scuole, bar , servizi postali, stazioni di servizio, ecc., e inoltre un facile accesso alla Basentana». Gli agricoltori vedendosi installare la cartellonistica stradale, con tanto di divieto di accesso e non avendo altra strada alternativa per raggiungere le loro aziende e abitazioni hanno simbolicamente occupato la strada Provinciale, ed avvisato le autorità competenti, ove si sono recati sul posto,il Vice Sindaco del Comune di Pomarico, con la polizia Municiapale, un assessore del Comune di Pisticci, con il capitano della Polizia Municipale. «I problemi relativi alla chiusura di quella strada afferma Martino- sono tanti, poiché ci sono diverse aziende ed è il caso dell’azienda Agricola di Rocco Dimilta, che possiede circa 300 capi di bestiame e quindi 2 volte a settimana deve recarsi un au-
toarticolato per lo scarico del mangime; inoltre, ci sono ettari di coltivazione di verdura ed ortaggi che devono essere immessi sul mercato e portati nei centri d’ingrosso del Metapontino, bambini che viaggiano 2 volte al giorno per potersi recarsi a scuola, e una famiglia con un problema del capo famiglia in trattamento di dialisi che deve recarsi presso l’ospedale 3 volte la settimana trasportato da un' autoambulanza. Ieri, dopo una serie di telefonate -riferisce il vice sindaco di Pomarico- sono intervenuti due tecnici della Provincia con un ingegnere della ditta appaltatrice dei lavori per cercare di trovare una soluzione, nonché un percorso alternativo anche temporaneo. Si spera di trovare al più presto una soluzione anche se apparentemente sarà difficile poiché nelle vicinanze della strada è presente il fiume Basento, e più volte il fiume con le piene invernali ha causato molteplici danni, nei terreni circostanti. Un appello è stato rivolto al Presidente della Provincia Stella di trovare con urgenza una soluzione, e non isolare questi cittadini e di non far sì che l’agricoltura locale venga abbandonata a sé stessa». Intanto gli agricoltori hanno annunciato che denunceranno il Consorzio Industriale e non escludono una serie di manifestazione per trovare una soluzione alternativa e dare una certezza a questi agricoltori di una strada. Martino confida nell’intervento immediato». provinciamt@luedi.it
I commenti dopo la partita saltata per l’impraticabilità del campo
Il Miglionico vuole tornare a casa MIGLIONICO - Dopo due giornate, il Miglionico, con una sola partita disputata e un pareggio conquistato sul campo di Valsinni contro la matricola Rotondella, si è posizionato con 3 punti, in sesta posizione. La decisione del Gs ha assegnato la vittoria a tavolino al Miglionico, in quanto il Rotondella aveva fatto scendere in campo un calciatore squalificato. Intanto il derby della collina contro il Montescaglioso, e' saltato. «Colpa del violento acquazzone che si è accanito su La Martella per tre quarti d'ora. -precisa Buono- Mancava un'ora all'inizio della partita quando ha iniziato a venir giù tanta di quell'acqua che ha allagato il terreno di gioco. Quando mancavano 15 minuti al fischio
di inizio, la pioggia ha smesso ed e' persino uscito il sole. Intanto tutta quell'acqua, che aveva resoinagibile ilterrenosoprattutto sulle due fasce del campo, non c'è l'ha fatta a defluire nonostante il buon drenaggiodel campo e la solerzia di noi dirigenti che ci siamo attivati con una motopompa e con la pulizia dei buchi di svuotamento laterali. Con il pallone che non rimbalzava non c'e' stato altro da fare che rinviare la partita». Ed è Vincent Perrone che aggiunge: «Veramente il Miglionico aveva manifestato una voglia di giocare posticipando l'inizio, se possibile, di qualche ora, visto che era uscito il sole e la parte centrale del campo era diventata praticabile, ma da parte degli amici di Monte la
volontà non c'era. Ufficialmente per salvaguardare l'incolumità dei calciatori, ma penso più per motivi di formazione visto che vantavano assenze importanti quali quelle di Casalingo e Carriero oltre a Simmarano che pur se schierato era vistosamente infortunato». Il Miglionico ha adoperato il pomeriggio, visto che il campo, con il deflusso dell'acqua diventava praticabile, per una seduta di allenamento che è servita a mister Paterino per valutare sul campo, anche qualche buon dirigente che si e' inserito in partita. «E' stata una soddisfazione giocare, pur se in allenamento con Menzella, Lambertini, Tataranni. -precisa Piccinni- Anche se non abbiamo giocato la gara ufficiale, il po-
Vincent Perrone
meriggio è stato comunque positivo. La pioggia a Miglionico in questo periodo porta bene. Aiuta l'erba dapoco piantumata al campo sportivo ad attecchire e a crescer più rigogliosa in atte-
sa di vederci finalmente ritornare a giocare in casa». Ed è Perronechesintetizza: «Ilcalciohabisogno di tornare a casa!». Antonio Centonze provinciamt@luedi.it
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San Mauro Forte Accompagnamento all’uscita del programma
A Melpignano dal 2 al 4 ottobre
Cittadinanza Solidale in dirittura d’arrivo
San Mauro Forte partecipa alla festa dei Borghi Autentici
SAN MAURO FORTE - E' in pieno svolgimento la fase di accompagnamento all'uscita dal programma di cittadinanza solidale prevista dalla Regione Basilicata per i 19 beneficiari che stanno partecipando, da circa due anni, al “Programma di Promozione della Cittadinanza Solidale”presso il comune di San Mauro Forte. Una parte delicata, composta essenzialmente da due momenti essenziali quali l'azione di accompagnamento all'uscita dal programma ed una seconda di avvio del programma regionale di contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale. Il programma è iniziato il 15 giugno, dopo che ogni beneficiario è stato inserito in un'associazione che opera sul territorio di San Mauro Forte. Allo stato attuale, infatti, 5 sono i soggetti affidati alla Pro loco, 5 affidati alla Società di Mutuo Soccorso, 7 alla Parrocchia di Santa Maria Assunta e 2 all'associazione VOL.A. Durante il periodo estivo, nei mesi da giugno a luglio, le
Il Comune di San Mauro
attività, si sono svolte sotto forma di laboratori formativi sviluppate attraverso una particolare forma di “esperienza sul campo”, o di simulazione in situazioni di lavoro. «Questo perché, la formazione non è vista solo come occasione di apprendimento - dice la dottoressa Mariella Annec-
ca che segue attentamente il progetto - ma anche come strumento utilizzabile per contribuire a risolvere questioni che appartengono ai beneficiari del programma e alla collettività presente sul territorio (didattica del reale e del socialmente utile). In particolare, tale esperienza dovrebbe consentire di attivare processi di apprendimento, finalizzati alla valorizzazione e sviluppo/integrazione di competenze professionali diversificate e capacità relazionali. Indispensabile, infatti è il saper socializzare, saper rapportarsi con enti ed istituzioni, saper collaborare nelle diverse fasi di lavoro». L'iter formativo é impostato su un processo di “ricerca attiva di soluzioni sul campo” stimolato e facilitato dalla figura di esperti e tutor degli altri soggetti coinvolti in qualità di responsabili delle associazioni partners. Si tratta, in definitiva, di attivare un processo basato sull'esperienza passata e presente dei beneficiari e sulla loro reciproca collaborazione/in-
tegrazione, ai fini del raggiungimento di determinati obiettivi lavorativi/professionali/sociali condivisi, che dovrebbe anche comportare un cambiamento graduale del loro potenziale comportamentale e delle loro motivazioni. «Nei giorni scorsi si è appena conclusa una la parte relativa al “bilancio di competenza” continua Annecca- in cui ogni beneficiario attraverso colloqui individuali e laboratori di gruppo sono stati affrontati aspetti relativi alla “storia della persona”, all'“analisi delle competenze”, alle “risorse per il lavoro” per poi sviluppare dalle competenze un progetto professionale. Questa fase ha ora lasciato il posto ad una nuovo periodo che è partito ad agosto e si concluderà a dicembre, del “laboratorio formativo” un progetto di 200 ore in cui saranno realizzate delle attività condivise tra associazioni, beneficiario ed Ageforma, agenzia provinciale deputata a seguire il programma di Cittadinanza Solidale». Anna Giammetta
Oliveto Lucano Positiva l’attività dell’Arma
Dodici i servizi effettuati dalla Stazione Mobile OLIVETO LUCANO - Sono stati 12 a Oliveto Lucano i servizi garantiti complessivamente con la Stazione Mobile dei carabinieri dalla Compagnia di Tricarico, competente territorialmente. Nel corso dei servizi, i militari impiegati hanno ricevuto una denuncia di furto, varie denunce di smarrimento e, soprattutto, hanno avuto numerosissimi contatti con la popolazione, che, spesso, si è avvicinata ai militari anche e solo per un colloquio e per rappresentare problemi di varia natura. Molti gli anziani che hanno cercato il contatto con i militari dell'Arma. Inoltre, i carabinieri hanno effettuato 6 ispezioni per riscontrare la regolarità in merito alla tenuta delle armi, hanno controllato persone e mezzi, ispezionato alcuni esercizi commerciali e venditori ambulanti, così da verificare la regolarità delle attività,
sempre nell'interesse del cittadino. La Stazione Mobile, istituita dal Comando provinciale dei carabinieri è presente a Oliveto Lucano con una frequenza settimanale dal 5 agosto scorso, allo scopo di potenziare la presenza dell'Arma e assicurare così una vicinanza più costante e reale a quelle popolazioni, attesa anche l'assenza di un presidio fisso di polizia. L'attività intrapresa dal Comando provinciale è stata ben accolta dalla gente del luogo e ha consentito di sviluppare una maggiore azione di controllo, attraverso una presenza più intensa, offendo ai cittadini un contatto frequente con i carabinieri. Da segnalare che, di fatto, il servizio ha coinciso anche con la festa patronale del piccolo centro, consentendo di dare una maggiore percezione dell'Arma sul territorio. Infine, utile e proficuo è risultato
La Stazione Mobile dei carabinieri
l'impiego della Stazione Mobile presso la località “Monte Croccia ”, dove esiste il museo faunistico e antropologico del parco regionale di Gallipoli Cognato e delle piccole Dolomiti Lucane, nonché numerose aree attrezzate, che hanno richiamato molti turisti. provinciamt@luedi.it
Una panoramica di San Mauro Forte
SAN MAURO FORTE - Dalla provincia di Matera alla Puglia per mettere in mostra le proprie caratteristiche e condividerle con gli altri piccoli paesi d'Italia. E' San Mauro Forte che partecipa da protagonista alla Festa Nazionale dell'Associazione Borghi Autentici d'Italia. Una partecipazione che avviene tanto nell'ottica di turismo di qualità quanto di “buone pratiche” nella gestione ambientale. E' uno dei 118 paesi che compongono l'associazione Borghi Autentici d’Italia. Piccole realtà, piccoli borghi, ma ricchi di grandi risorse ed idee, che possono essere scoperte durante la due giorni che si svolge a Melpignano dal 2 al 4 ottobre con il sostegno della Regione Puglia. Risorse ed idee che vanno di pari passo con lo sviluppo sostenibile dei centri urbani e il risparmio energetico. I l giorno 3 spazio al workshop nazionale rivolto ad amministratori locali e tecnici sul tema “Ospitare sostenibile”. Il workshop, curato da Sinergheia Gruppo srl, propone una discussione e un confronto su esperienze e buone prassi in Comuni e Regioni impegnati in politiche per la sostenibilità. Apertura il 2 invece col
Tricarico Corso di formazione dedicato ai componenti dell’Avis
Percorso sulla “mission” volontariato TRICARICO - Ha avuto inizio nei giorni scorsi presso la scuola media di Tricarico, il percorso formativo “Volontariato: la Mission”, attivato dall'Avis di Tricarico con il sostegno del Centro di Servizi al Volontariato di Basilicata. Il percorso è diretto ai volontari avisini ma anche ai componenti delle altre associazioni presenti sul territorio: associazione “Claudia”, Protezione Civile, Pro loco. L'obiettivo principale del corso, che avrà la durata di 15 ore e prevede la partecipazione di circa venti volontari, è educare «all'esercizio della cittadianza intesa come nucleo essenziale intorno al quale sviluppare altre sfere di diritti e di libertà, che vanno ad accrescere il corredo dei diritti umani». E' una riflessione sulla mission del volontariato, sulla necessità di
promuovere diverse forme di solidarietà sul territorio e sul ruolo attivo dei cittadini. Riflessione che viene sapientemente attivata dal Centro di Servizi al Volontariato, struttura che sostiene e valorizza l'azione sociale del volontariato. La progettazione di percorsi formativi e di seminari tematici, la promozione della cultura della solidarietà e della cittadinanza attiva e l'informazione sulle attività e le iniziative di volontariato prodotte all'interno della regione, sono solo alcuni degli strumenti messi a disposizione del Csv in favore delle associazioni di volontariato che operano sul territorio. L'Avis di Tricarico, rispondendo ad una esigenza dei propri associati e in armonia con i fini istituzionali propri, che prevedono tra
gli altri obiettivi, lo sviluppo del volontariato e dell'associazionismo, intende attivare altri percorsi formativi di ampio respiro, aperti anche alle associazioni presenti sul territorio, fermamente convinta che insieme è meglio. L'Avis è un'Associazione di volontariato (iscritta nell'apposito Registro Regionale e disciplinata dalla Legge 266/91) costituita tra coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue. E' un’associazione apartitica, aconfessionale, senza discriminazione di razza, sesso, religione, lingua, nazionalità, ideologia politica ed esclude qualsiasi fine di lucro e persegue finalità di solidarietà umana. provinciamt@luedi.it
Un donatore Avis
convegno nazionale di presentazione dell'indagine “La propensione e le motivazioni degli italiani nei confronti dell'ospitalità e della possibile vacanza nei borghi caratteristici d'Italia”, curata da Istituto Doxa e Mercury per conto dell'Associazione e di quattro Regioni. Nella giornata del 4, il racconto del primo viaggio Dia-Logos tra giovani artisti nei Borghi, narrato dal professor Renzo Orti e dai Sindaci dei Comuni coinvolti, e un pensiero particolare all'Abruzzo, con un'iniziativa sull'evento sismico del 6 aprile 2009 a L'Aquila e nei suoi borghi. La festa sarà occasione per degustare e acquistare prodotti tipici provenienti dai vari borghi italiani. Sarà pure presente un ristorante tipico organizzato dai Borghi Autentici dell'Abruzzo, per i quali è attivo un programma di solidarietà. La festa Nazionale di questi 118 comuni membri dell'Associazione Borghi Autentici è un'opportunità di conoscere come potere sviluppare un'economia basata non solo sulla conoscenza e sull'innovazione, ma anche sull'identità, la storia, la creatività e la qualità, con il turismo come principale spunto d'incentivo. provinciamt@luedi.it
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«Una compagine che qualcuno definisce “la porta del mondo nuovo”, oggi sempre più presente»
Ricambio nel Pd di Bernalda La lettura politica del partito fatta dalla segretaria uscente Antonella Melillo BERNALDA - Antonella Melillo saluta e ringrazia gli iscritti al Partito democratico perla fiduciache l'havista alla guida della segreteria cittadina in questi anni. Il suo incarico di segretaria del Partito democratico si conclude nel giorno del Congresso che di fatto, come confermato dalla stessa Melillo durante il suo discorso d'apertura, passa alla neo eletta Nunziella Russo. Durante la seduta, la Melillo ha rivolto il suo saluto al senatore Filippo Bubbico, al senatore Carlo Chiurazzi, all'onorevole Salvatore Adduce e al sindaco di Craco, Giuseppe Lacicerchia, nonché a tutti i presenti che domenica mattina hanno partecipato all'interno della sala Incontro. «Questa -ha detto Melillo- è una giornata importante per il nostro partito. Un partito, il Pd, nato -ha continuato Melillo- dalla partecipazione popolare nel 2007 con le Primarie e che in un solo anno, nel-
Antonella Melillo e il municipio di Bernalda
la nostra regione ha visto nascere e istituirsi in tutti 131 paesi, circoli e coordinamenti al fine di rappresentare le istanze della nostra comunità. Un anno di grande difficoltà che, ha investito tutta la scena politica, sociale e economica del nostro territorio e che, ha impegnato il Partito
democratico in sfide elettorali importanti come quelle Comunali, Provinciali, Politiche ed Europee con risultati a volte incoraggianti altre che, invece, ci hanno indotto a una riflessione seria e responsabile sull'azione del partito e, sulla necessità di dare uno slancio ed una rin-
novata linfa capace di dare risposte efficaci. Il partito democratico dell'oggi, ha delle priorità ben precise: riempire di contenuti il nostro lavoro, pur stando all'opposizione al Governo nazionale; fare un'opposizione alle scelte scellerate del governo Berlusconi facendo scelte unita-
Cittadini Attivi dopo un altro incidente
rie, concrete e utili al popolo; un partito che muovendo dal territorio, sia riconosciuto come attore principale e responsabile per la costruzione del futuro; in poche parole, un partito radicato nel cuore della società. Un partito che qualcuno definisce “la porta del mondo nuovo”, fatto di circoli, iscritti, dirigenti, simpatizzanti che con spirito di collaborazione discutono sui grandi temi: aborto, nucleare, green ecology, testamento biologico, diritti umani, guerra, Europa, Euromediterraneo. Un partito solido, fatto di tanti amministratori, uomini, donne e giovani che si riconoscono in un grande progetto riformista. L'operato che mi ha visto coinvolta nella funzione di segretaria cittadina di questo grande partito, mi ha riempito il cuore di grande gioia ma soprattutto mi ha caricato di grandi responsabilità. Ho intrapreso questa avventura e accettato
questo compiti sapendo che, come in ogni gruppo sociale, ognuno è necessario ma nessuno è indispensabile. Lascio il mio incarico di segretaria ad una donna in gamba, lascio il mio incarico a Nunziella Russo: una persona, una dirigente, che sono sicura ha a cuore il bene del partito e che lavorerà senza risparmiarsi per il bene comune. La mia stima e il mio apprezzamento nei suoi confronti è maturato in questo periodo nel quale ho avuto modo di conoscerla. Concludo ringraziando gli elettori delle primarie, tutti gli amici e compagni e chi, mi ha testimoniato la propria stima. Ai dirigenti, ai tesserati ai simpatizzanti voglio dire un'ultima cosa: amiamo di più questo nostro partito, e -ha concluso Antonella Melillo conle lacrimeagliocchi-rendiamolo ancora più grande». Fabio Sirago provinciamt@luedi.it
Antezza interviene al Senato
Piano urbano del traffico Scatta la protesta
Vigili del fuoco il caso in Aula
restante tratto di corso Umberto, che va da via Nuova Camarda a viale Zaccagnini, senza la contemporanea soppressione anche del senso unico vigente in questo tratto; ritenendo, inoltre, questa scelta ancor più inadeguata in quanto molti ciclisti, ignorando il senso unico, hanno continuato a percorrere detto tratto contromano o, in alternativa, sui marciapiedi di corso Umberto, costituendo, quindi, grave rischio anche per i pedoni; interpretando, infine, il pensiero unanime di tutta la comunità bernaldese, che ha più volte manifestato contro detto Piano Urbano del Traffico, si comunica che è indetta una manifestazione popolare per lunedì 28 settembre 2009. Il programma della manifestazione continua Forcillo- vedrà alle ore 18 l'inizio della stessa con raduno dei manifestanti in corso Umberto angolo viale Zaccagnini. Poi, alle ore 18.30 ci sarà la partenza a passo d'uomo dal punto di incontro a scendere, con soste pluri-
METAPONTO - La senatrice del Pd, Maria Antezza, anche a nome dei colleghi Filippo Bubbico e Carlo Chiurazzi, ha chiesto in Aula al Senato in che tempi l'Esecutivo intende dar corso all'apertura del Distaccamento permanente dei Vigili del fuoco a Metaponto Borgo, frazione del Comune di Bernalda, in Provincia di Matera, nella Regione Basilicata. «Voglio ricordare -ha detto Antezza- che in merito alla questione, insieme ai senatori Bubbico e Chiurazzi, ho presentato, nel maggio scorso, una interrogazione al ministro Maroni per sapere in quali tempi intendesse dare attuazione agli impegni assunti nel 2004 con l'accoglimento dell'ordine del giorno che aveva richiesto l'istituzione di un Distaccamento permanente dei Vigili del fuoco presso il comune di Bernalda. Da allora non abbiamo ancora avuto risposte». Intanto, martedì scorso, i cittadini di Bernalda e Metaponto si sono ritrovati per una formale protesta contro l’annunciata decisione del Governo di trasferire il presidio dal borgo di Metaponto, dove il Comune aveva già individuato la sede, all’ex carcere di Tinchi di Pisticci. Un sopruso politico, come è stato definito dai cittadini, contro il quale sono pronti a ogni forma di protesta. provinciamt@luedi.it
BERNALDA - I Cittadini Attivi dicono basta a questo Piano Urbano del Traffico, adottato dal comune di Bernalda. Un urlo quello del comitato bernaldese che giunge all'indomani dell'ennesimo incidente verificatosi sul corso bernaldese. E per tale motivo, a sentire l'addetto stampa, Antonio Forcillo, è stata indetta una manifestazione popolare: «A seguito dell'ennesimo, gravissimo incidente accaduto la sera del 23 settembre 2009 sulla ex pista ciclabile di Corso Umberto, che -dice Forcillo- ha visto coinvolti nello scontro un ciclomotore e un ciclista rimasto gravemente ferito nell'impatto; avendo già denunciato più volte alle autorità competenti le illegalità, i disagi e i rischi per la pubblica incolumità subiti dalla cittadinanza bernaldese a seguito di detto Put; ritenendo ancor più rischiosa la soppressione operata in data 7 settembre 2009 dal Commissario Prefettizio Iaculli, della pista ciclabile nel
Il luogo dell’ultimo incidente su corso Umberto I a Bernalda
me, per tutto il tratto di corso Umberto fino a piazza Plebiscito, poi si proseguirà ancora con l'arrivo previsto al Municipio, con l'occupazione simbolica della Sala Consiliare, mentre -conclude Forcillo- a segnare la fine di questa manifestazione sarà il pubblico dibattito». fa.si. provinciamt@luedi.it
Montalbano Jonico Apprezzate dai cittadini le tante novità della festa 2009
Organizzazione perfetta per San Maurizio
La statua di San Maurizio patrono di Montalbano
MONTALBANO JONICO Cinque giorni di intensi festeggiamenti, a Montalbano Jonico, in onore del santo patrono Maurizio. Tantissime le novità introdotte dal nuovo Comitato, costituitosi tra tante iniziali polemiche e che, in ogni caso, ha segnato una svolta decisiva rispetto a quanto vissuto negli ultimi anni in occasione della festa più importante per il popolo montalbanese. Cinque i giorni e non più quattro, coinvolgimento dei rioni strategici della città e non solo il centro storico o piazza Vittoria, kermesse musicali che hanno potuto accontentare tutti i gusti e tutte le età, dalla pizzica e tarantella, allo
spettacolo, alla musica classica, alla musica leggera. La novità, introdotta dal Comitato presieduto da don Pasquale Ditaranto e da Pino Cariglia è stato il coinvolgimento delle maestranze della città jonica che, insieme, hanno fatto corpo per restituire alla festa di san Maurizio un riconoscimento di superiorità rispetto alle altre feste religiose del paese. Significativo, infatti, è stato il coinvolgimento della neocostituita associazione di commercianti e artigiani presieduta da Nicola D'Accardi che ha dato un rilevante contributo al buon esito delle manifestazioni. Coinvolgente la proces-
sione del 22 settembre e lo spettacolo pirotecnico con tutte le novità di ultima generazione. Erano anni che, a Montalbano Jonico, non si registrava una massiccia partecipazione di cittadini provenienti anche dai comuni limitrofi, nemmeno il tempo inclemente, fortuna degli ombrellai, ha impedito ai cittadini di godersi lo struscio e il godimento degli spettacoli in programma. Successo anche per il gran concerto del noto cantante Fausto Leali che, per ore, ha coinvolto il numerosissimo pubblico che ha preso d'assalto la piazza; inaspettato lo spettacolo pirotecnico conclusivo del concerto, beneaugurante
per la prossima edizione della festa patronale. Il giorno 21, festa del Sacro Cuore cui, da sempre, è consacrata la comunità jonica, è stato benedetto il nuovo gonfalone municipale con la scritta “Città di Montalbano Jonico”, così come da decreto del presidente della Repubblica dello scorso 2 aprile. La benedizione è stata preceduta da un'altra manifestazione, voluta dall'Amministrazione comunale, in ricordo dei militari caduti a Kabul, con la deposizione a cura di autorità civili e militari di una corona al monumento ai caduti di tutte le guerre in piazza Eraclea. Anna Carone
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Nova Siri, minacce via messaggino all’artista Dimatteo
Scanzano Raffaello Ripoli (Pdl) contro la decisione ibrida del sindaco
Mezza scuola e mezzo municipio SCANZANO JONICO - «A Scanzano ci sono due mezzi municipi e due mezze scuole». Con questa battuta l'avvocato Raffaello Ripoli (nella foto), coordinatore cittadino del Pdl, stigmatizza le recenti scelte dell'Amministrazione comunale di centrosinistra in merito all'ubicazione della casa comunale e delle scuole. “Istituiremo a partire dall'anno scolastico 2008-2009, nei locali del Palazzo Baronale, una sezione staccata del liceo scientifico con corsi ad indirizzo musicale, architettura, design ed ambientale”. Queste sono le parole -ha ricordatoilleader localedelcentrodestra - usate dalsindaco di Scanzano Jonico, Salvatore Iacobellis in occasione di un'intervista rila-
sciata al Quotidiano il 30 dicembre 2007. Orbene -ha proseguito Ripoli- il sindaco si diceva orgoglioso per l'apertura del Liceo scientifico nel Palazzo baronale serbandolo, anche se all'epoca ancora non realizzatosi, come il più bel ricordo a venire. E infatti è rimasto un ricordo. Nel Palazzo baronale ora sono allocati gli uffici tecnici del Comune mentre del liceo non vi è traccia alcuna. Ennesima promessa vana. Ma la cosa più grave è che l'ufficio tecnico lavora in situazioni difficili in quanto privo di linea telefonica e dell'ormai indispensabile collegamento ad internet. In buona sostanza, allo stato attuale -ha evidenziato- il Palazzo Baronale non è né scuola, né Co-
mune e, quindi, il sindaco, nell'indecisione se adibirlo a scuola od a sede comunale, rivestendo i panni dell'asino di Buridano, simpatico nomignolo con cui “amabilmente” fu definito da un suo assessore, ha optato per una via di mezzo adibendo l'immobile di piazza Dei Centomila per metà a scuola elementare e per l'altra metà a sede comunale, spostando, al contempo, l'altra metà del Comune nel Palazzo Baronale, soluzione intelligente non c'è che dire…Per dovere di cronaca e con riferimentoalle dichiarazionidel sindaco dei giorni scorsi (rese al Quotidiano ndr), tengo, infine, a precisare che, pur avendo ottimi rapporti personali con tutti, non ho “editori politici” di sorta, essendo libero e scevro da condizio-
namenti che non siano quelli ideologici del Pdl, a differenza di chi, come lui -ha concluso con un pizzico di sarcasmo- anziché assumereledecisioni inerentialcomune di Scanzano in riva allo Jonio,pare leassuma“inriva almare”di un paese della Collina materana». Ancora una volta la questione concernente la sede della scuola e del municipio diventa argomento pressante di dibattito politico tra le forze della città. Intanto la scuola e il municipio si fanno in due. Pierantonio Lutrelli
NOVA SIRI - Non c’è pace per l’artista novasirese, Gaetano Dimatteo, che mercoledì sera ha dovuto nuovamente affrontare lo strazio delle minacce telefoniche di ignoti mitomani. Erano da poco passate le 22, quando sul cellulare di Dimatteo è arrivato un sms molto esplicito e volgare: «Ciao, ti ammazzeremo e ti inc... a sangue». Inutile sottolineare l’angoscia che ha colpito l’artista da anni malato e solo con l’anziana madre anch’ella malata. Come se non bastasse, poco dopo sono arrivate telefonate anonime, in cui una voce maschile ha rinnovato le minacce, facendo riferimento anche alla malattia della madre di Dimatteo. Un altro gesto ignobile, che l’artista ha denunciato immediatamente alla locale Stazione dei carabinieri, come aveva fatto nei mesi scorsi, quando gli era arrivato un altro sms minaccioso, spedito dauna cabina telefonica. Intanto le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli sull’abitazione e le utenze del Maestro. a.corrad@luedi.it
Il padre Giovanni Falcone: «Appena ci ha visti ha preso due mazzi di fiori dalla sua maglietta»
Un lungo abbraccio per Angelo Il giovane rotondellese detenuto in India dal 2007 ha incontrato la sua famiglia ROTONDELLA - Per lui era un giorno speciale. Trascorrere due anni e mezzo senza l'abbraccio della madre non deve essere stato semplice. E così Angelo ha pensato di rendere unico quell'istante. In un modo semplice ma bello, forse l'unico possibile tra i muri di un carcere. Il giovane di origini lucane, detenuto in India per presunto possesso di stupefacenti dal marzo 2007, ha incontrato la sua famiglia a Nahan, nella sala del direttore del carcere in cui è rinchiuso dopo una condanna a dieci anni. Un abbraccio lunghissimo con la mamma Sylvi e la sorella Denise. Poi la sorpresa finale Angelo ha messo le mani nella sua maglietta e da lì ha estratto due piccoli mazzi di fiori che aveva preparato per le donne della sua famiglia, il suo primo regalo dal carcere. E' stato questo il momento più toccante del primo viaggio in India della famiglia Falcone al completo, reso possibile dalla generosità personale del presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, che ha offerto la trasferta con sostanze personali. Ma non c'è stato solo l'abbraccio. Il tuor della famiglia Falcone è stato fitto, pieno di impegni, tra le stanze dell'ambasciata, la direzione del carcere e gli studi degli avvocati. Tante pratiche da sbrigare con freddezza e determinazione. Affidiamo il racconto del viaggio alle parole dello stesso Giovanni Falcone, che in una mail inviata
ieri ha tracciato un sintetico “diario di bordo” di questi primi giorni. Lunedì mattina abbiamo avuto un incontro con l'ambasciatore Toscano e il console Annis, a Delhi. Abbiamo fatto il punto della situazione, e abbiamo chiarito alcune cose: la situazione la conoscete, è chiaro che loro restano sempre sulle loro, ma io non sono da meno e non mollo. In precedenza avevamo avuto un incontro anche con gli avvocati di Angelo, che ci hanno confermato il rinvio dell'appello, che si farà presumibilmente nelle prime 2 settimane di ottobre. Loro sembrano fiduciosi, però bisogna tener presente che siamo in India dove “tutto è, e tutto non è». Bisogna sperare nel giudice e nella buona sorte. Dopo l'incontro, alle 14.30, siamo partiti alla volta di Nahan dove si trova Angelo. Siamo arrivati sul posto alle 21.30, dove abbiamo preso alloggio in un albergo vicino alla prigione. Con noi erano presenti 2 funzionari dell'ambasciata, giunti a Nahan per la visita consolare. La mattina del 22, alle ore 10, siamo arrivati al carcere. Qui siamo stati ricevuti dal Direttore, che subito ha fatto venire Angelo. E' stato un incontro emozionante, tra lui, la mamma Sylvi e la sorella Denise, che non vedeva da oltre 2 anni e mezzo. Un lunghissimo abbraccio tra pianto e baci, durato tantissimo e al quale mi ero aggiunto anch'io, che però ho subito voluto lasciare loro quel momento, dato che io avevo visto An-
gelo anche in aprile. Alla fine Angelo ha fatto una cosa bellissima, da sotto la maglia ha tirato fuori due mazzetti di fiori preparati apposta per loro e tra la meraviglia di tutti noi glieli ha dati e ancora baci e pianto. E' iniziato il colloquio tra noi, Angelo, i funzionari dell'ambasciata e il direttore del carcere. Abbiamo affrontati tutti i temi possibili in un colloquio franco e sincero. Successivamente la funzionaria ha fatto chiamare anche Simone e Vincenzo (altri detenuti italiani rinchiusi nello stesso carcere, ndr) affrontando la loro posizione col direttore. Hanno portato a Simone e Vincenzo delle derrate alimentari e delle sigarette, lasciando a ognuno, Angelo compreso, una somma di danaro, consegnata come previsto al direttore. Si sono interessati al loro stato salute, alla situazione di detenzione e problemi vari. Alla fine della visita hanno proseguito per altra destinazione, dove si trova un altro cittadino Italiano detenuto. Ci siamo fatti autorizzare anche per i giorni successivi. [...] Noi qui aspettiamo tutti i giorni il pomeriggio alle 15 per incontrarci. Peccato che non si possano incontrare sempre anche gli altri. Per il resto che dire? Tutto procede, tra albergo, carcere e qualche giro in questa piccola cittadina arroccata in montagna nei pressi di Chardigan. Pino Suriano provinciamt@luedi.it
Dopo un inizio nero ci si prepara al “quasi derby” con lo Scanzano
Rotondella riparte da zero ROTONDELLA - Adesso si riparte da zero. E non solo in senso metaforico. Perchè zero sono i punti in classifica accumulati dal Rotondella nella prime due giornate di Promozione. E pensare che, al 94' di domenica 13 settembre, la squadra era avantidi ungolsulMiglionico estava per bagnare il ritorno in Promozione con un successo convincente. Da quel momento, però, tutto è andato storto. Prima il pareggio del Miglionico, su rigore contestatissimoall'ultimo minuto.Poi lasconfitta senza appello contro il Lagopesole (2-0), sul neutro di Avigliano, e, infine, la sconfitta a tavolino nella prima giornata per aver schierato l'attaccante Angelo Ripa, che non poteva giocare per una squalifica rimediata nello spareggio del campionato di prima categoria. Una set-
timana nerissima, alla quale si è aggiunta anche la pesante squalifica al portiere Giambattista Salerno, fermo per dieci giornate per aver pronunciato parole offensive nei confronti dell'arbitro che aveva assegnato il calcio di rigore al Miglionico. La società, che per la seconda giornata si è affidata al giovanissimo Salvatore Gulfo (classe '92), è già corsa ai ripari per un sostituto di qualità. Dovrebbe essere disponibile, già dalla prossima giornata, l'estremo difensore Ciccimarra, reduce da una stagione in Eccellenza con il Banzi. Due settimane nerissime, insomma. Un'iniezione di fiducia arriva dal dirigente Antonio Divincenzo. «Il nostro campionato comincia domenica». Alle porte c'è un “quasi
derby” con lo Scanzano Jonico, che la squadra di mister Martino disputerà sul campo neutro di Nova Siri, in attesa che giungano a completamento i lavori di adeguamento del campo sportivo comunale di rione Mortella. La partita è sentita in modo particolare. Per non fallire questa terza chance, però, ci sarà bisogno di una condizione atletica migliore di quella mostrata con il Lagopesole. «Nel secondo tempo siamo letteralmente crollati sul piano atletico -ha spiegato Divincenzo- Peccato, perchè avevamo disputato un primo tempo convincente. Abbiamo sofferto in modo particolare un terreno di gioco (il sintetico del campo di Avigliano, ndr) al quale non siamo abituati». pi.su.
Stand su castagne e porcini
La sagra unisce quindici comuni Policoro che sarà sede della sagra
POLICORO - Nei giorni scorsi, presso il Palazzo di città, si sono riuniti gli amministratori del comprensorio jonico per pianificare un evento enogastronomico programmato per l'inizio di ottobre, precisamente 9/10/11, denominato “Sagra del porcino e della castagna”. Teatro dell'appuntamento culinario sarà piazza Segni a Policoro, in cui i visitatori troveranno oltre ai cibi cucinati rigorosamente con le specialità lucane, anche stand dei Comuni che hanno aderito all'iniziativa: «Anche se Policoro non è una città dove il porcino e la castagna si coltivano, questa manifestazione -spiega il promotore Saverio Carbone, assessore comunale all'Agricoltura- rientra nella più generale festa dei Comuni di cui Policoro è la città capofila e che vede la partecipazione di almeno altre 15 municipalità che hanno aderito all'iniziativa, in un'ottica anche di collaborazione extracomunale di gestione di servizi e promozione del territorio, come già da tempo intrapreso dall'Amministrazione comunale di Po-
licoro, vedi il programma sociale intercomunale Pois (Piano offerta integrata di servizi alla persona) di 13 milioni di euro da gestire tra diciassette Comuni, di cui Policoro è il battistrada, o anche la recente idea di costituzione di un'associazione di Comuni o Consorzio degli stessi per la promozione del territorio oltre i confini regionali. Ebbene, quello del prossimo ottobre è un ulteriore tassello di questo puzzle che si sta costruendo giorno dopo giorno e che ha trovato anche il gradimento degli altri amministratori durante l'incontro del 18 settembre. Infatti, indipendentemente dal colore politico, anche le municipalità più piccole della regione hanno capito che l'unione fa la forza e solo stando insieme e facendo sistema si può cambiare marcia e invertire il trend che vede i piccoli paesi della Basilicata con una densità di popolazione sempre più bassa, come testimonia anche una recente statistica Istat, 765 unità perse nei soli primi tre mesi dell'anno in tutta la Basilicata». provinciamt@luedi.it
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Serie A Super Iaquinta illude Ciro Ferrara Pareggio di Mesto e rete di Crespo Sigillo finale del francese Trezeguet
Genoa-Juventus spettacolare Emozioni e gol a Marassi: i bianconeri agguantano il pari nel finale GENOA JUVENTUS
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Le dimissioni
Fiorentina Della Valle lascia la presidenza
GENOA (3-4-3): Amelia 6.5; Biava 6, Moretti 6, Bocchetti 6; Rossi 6, Zapater 6, Milanetto 6 (22'st Kharja 6), Modesto 6 (17'st Papastathopolos 6); Mesto 6.5, Floccari 5.5 (1'st Crespo 6.5), Sculli 6.5 In panchina: Scarpi, Esposito, Palacio, Palladino. Allenatore: Gasperini 6 JUVENTUS (4-3-3): Buffon 6.5; Grygera 6, Legrottaglie 6, Chiellini 6.5, Grosso 6; Poulsen 6, Felipe Melo 6, Marchisio 6.5 (31'st Giovinco 6); Camoranesi 6.5, Amauri 6 (37'st Trezeguet 6.5), Iaquinta 6.5. In panchina: Chimenti, Zebina, Caceres, De Ceglie, Salihamidzic. Allenatore: Ferrara 6 ARBITRO: Saccani di Mantova 6 RETI: 6'pt Iaquinta, 31'st Mesto, 30'st Crespo, 42'st Trezeguet NOTE: serata fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori: 25mila circa. In tribuna il commissario tecnico della Nazionale, Marcello Lippi. Espulso al 43'st il vice allenatore della Juventus Maddaloni per protesta. Angoli: 8-3 per la Juventus. Ammoniti: Bocchetti, Felipe Melo, Iaquinta, Rossi. Recupero: 3'; 4'st. GENOVA – La Juventus pareggia 2-2 a Genova contro i rossoblù di Gasperini e aggancia l’Inter in vetta alla classifica. L’avvio di gara confermava le previsioni: gioco molto veloce e continui capovolgimenti di fronte. Al 5' Genoa insidioso con l’incursione di Sculli che calciava verso la porta di Buffon trovando però la deviazione di Chiellini. Al 6' bianconeri in vantaggio: splendida azione corale della squadra di Ferrara con velo di Camoranesi e tocco vincente di Iaquinta (al terzo in campionato). All’11' pericoloso spiraglio centrale per il Genoa con Milanetto che saltava due avversari e serviva sulla destra e serviva Mesto che calciava a botta sicura ma trovava la respinta in extremis di Grosso. Al 15' Iaquinta metteva in crisi la difesa genoana sul versante sinistro prima di crossare al centro senza trovare la deviazione di Amauri. Al 28' lancio di Milanetto per Mesto che tentava, senza fortuna, la sforbiciata volante. Al 29' punizione dalla distanza e deviazione di testa di Amauri con palla di poco fuori. Al 31' il pareggio del Genoa con il preciso colpo di testa di Mesto su cross di Sculli. Al 37' destro rasoterra di Marchisio, facile preda di Amelia. Nella ripresa Gasperini inseriva Crespo al posto di Floccari e al 7' Juve in avanti con il tiro di Marchisio bloccato dal portiere rossoblù. Ghiotta occasione per la Juve al minuto 8 con Iaquinta. Al 26' gran destro di Sculli e splendido intervento di Buffon che alzava la palla sopra la traversa. Al 28' l’arbitro annullava il raddoppio alla Juve di Iaquinta in posizione (dubbia) di offside. Al 30' il Genoa si portava in vantaggio con il colpo di testa vincente di Crespo su cross di Mesto. Al 41' il neoentrato Trezeguet sfruttava l’assist di Chiellini e firmava il definitivo 2-2.
Risultato giusto tra due squadre in forma
Vincenzo Iaquinta sta per calciare il pallone che vale il provvisorio vantaggio della Juventus sul Genoa
Dopo il successo facile contro il Napoli di Donadoni
L’Inter ritorna a far paura ma Moratti non si esalta
Moratti, presidente dell’Internazionale
MILANO– E' solo l’inizio del campionato e Massimo Moratti continua a ripetere che è troppo presto per dare giudizi definitivi. Vale per le squadre che stanno giocando bene come l’'Inter e vale anche per tutte quelle in difficoltà come il Milan, già a sei punti di distanza dai cugini dopo cinque giornate. «L'importante era vincere e restare vicino ai primi» è il commento dai toni molto pacati del presidente nerazzurro dopo la bella prestazione contro il Napoli, durante la quale ha avuto la conferma che la partenza di Ibrahimovic ha lasciato ben pochi rimpianti. La coppia Etòo-Milito ha segnato già otto dei dodici gol realizzati finora dall’Inter in campionato, con l'argentino che mantiene la sua media impressionante di una rete a partita. Nessuna sorpresa per Moratti che si aspettava un rendimento così alto dai suoi attaccanti. Certo, la coppia Ibrahimovic-Messi «fa impressione», ma è difficile fare paragoni tra gli attacchi delle migliori formazioni europee: “Ogni coppia - spiega il presidente nerazzurro – è inserita in una squadra diversa, con un gioco differente, quindi è diffi-
cile dire quale sia quella migliore». Sa di avere una squadra forte ma Moratti non vuole dare giudizi affrettati anche nei confronti di un Milan battuto per 40 nel derby e uscito sconfitto anche ieri a Udine: «E' solo l'inizio del campionato, quest’anno è anche tutto nuovo, quindi non sarei troppo disperato se fossi il Milan. È solo una questione di tempo, poi dopo i giocatori ci sono e l’allenatore è intelligente». Ieri si è vista in campo un’Inter decisamente diversa rispetto a quella in difficoltà scesa in campo domenica: «E' normale – ha spiegato Esteban Cambiasso a Sky – con il Cagliari siamo entrati incampo, forse,non conla tensione giusta dopo l'impegno con il Barcellona, mentre con il Napoli siamo entrati con il piede giusto. Siamo riusciti a segnare subito e questo, sicuramente, cambia tutta la prestazione». Sabato ci sarà bisogno di una partita simile per vincere a Marassi contro la Sampdoria, avversario spesso poco gradito ai nerazzurri nelle ultime stagioni. Mourinho ha deciso di proseguire il suo silenzio e salterà anche la conferenza stampa di oggi.
FIRENZE –Andrea Della Valle non è più il presidente della Fiorentina. Nel corso del Consiglio d’Amministrazione di oggi, il massimo dirigente viola ha rassegnatole suedimissioni. Ad ufficializzare la decisione del presidente della Fiorentina, un comunicato stampa del club viola al termine del Cda straordinario di ieri. Nel corso del cda, infatti «Andrea Della Valle – si legge sul sito internet della società gigliata – ha comunicato la sua decisione di lasciare la presidenza della società, le cui funzioni verranno assolte dal vice-presidente Mario Cognigni». Lascia, dunque, il presidente che, insieme al patron e fratello Diego, ha riportato la Fiorentina dalla serie C2 alla serie A e alla Champions League, dopo il fallimento della società allora gestita da Mario Cecchi Gori. «Il Consiglio ha inoltre esaminato e valutato l’andamento della gestione della società - si legge ancora nella nota del club -. Un ringraziamento al sindaco Renzi e all’amministrazione comunale per la rapidità con la quale hanno affrontato i problemi inerentialla CittadellaViola. Sarà premura delle persone delegate dal Consiglio instaurare i rapporti necessari per valutare nei dettagli il progetto».
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Sport
Venerdì 25 settembre 2009
Cordoglio nel mondo dello sport e della magistratura per la prematura scomparsa
Muore a Torino Maurizio Laudi Ex giudice sportivo e sostituto antimafia. Fu impegnato nell’antiterrorismo ROMA –E' morto ieri mattina nella sua casa di Torino a 61 anni, stroncato da un infarto, Maurizio Laudi, attuale Procuratore della Repubblica di Asti. Negli organismi della Figc, Laudi è stato per molti anni Giudice sportivo della Lega Nazionale Professionisti; ha collaborato alla revisione e all’aggiornamento del Codice di giustizia sportiva, occupandosi tra l’altro delle norme antiviolenza e della disciplina della provatv; attualmente ricopriva in seno all’Uefa il doppio incarico di Componente della Commissione di Disciplina e di Delegato per le competizioni internazionali. Laudi era stato per lunghi anni sostituto procuratore e poi procuratore aggiunto a Torino dove aveva ricoperto anche il ruolo di capo della Direzione distrettuale antimafia e del gruppo antiterrorismo. Il suo trasferimento ad Asti era stato conseguenza della norma che non consente ai magistrati di ricoprire incarichi di vertice per più di otto anni. IL CORDOGLIO DELLO SPORT E DELLA MAGISTRATURA - «La scomparsa di Maurizio Laudi, stroncato a 61 anni da un infarto, ha suscitato profondo dolore nel mondo del calcio italiano e internazionale, della Figc e della Uefa – si legge in una nota della Federcalcio - al quale continuava a dedicarsi con straordinaria competenza e con entusiasmo, conciliando il lavoro di magistrato (attualmente era Procuratore della Repubblica di Asti) con l’inguaribile passione per il calcio, le sue regole, i codici di giustizia sportiva, le misure disciplinari e di controllo». «Come presidente della Figc e a nome di tutta la no-
Parlano Abete Caselli e il sindaco Chiamparino
Dopo Firenze
Samp cerca il riscatto con l’Inter
Maurizio Laudi colto in uno sguardo gioviale
stra organizzazione – ha detto il presidente federale Giancarlo Abete appena appresa la notizia – voglio rivolgere alla sua memoria un pensiero di forte gratitudine e di stima: Maurizio Laudi è stato un magistrato di alta capacità professionale e di grande spessore umano. Nonostante il suo impegno in vicende giudiziarie di primo piano nelle cronache italiane, non ci ha mai fatto mancare il supporto della sua competenza e della sua passione in àmbito sportivo. La sua scomparsa priva il calcio italiano e internazionale di un’intelligenza viva e di un amico sempre disponibile e positivo». «Maurizio Laudi era un grandissimo magistrato e un amico». Sono le parole di cordoglio di Giancarlo Caselli, procuratore
Lo stesso Laudi durante una conferenza con i carabinieri
capo di Torino, per Maurizio Laudi, procuratore capo di Asti morto nella notte. Caselli spiega come i due magistrati si conoscessero «da sempre» e la loro esperienza comune di giudici istruttori nei processi per terrorismo che si celebrarono a Torino. «Uno specialista – lo definisce Caselli con riferimento ai reati di terrorismo – poi con grande professionalità si occupò di crimine organizzato. Le sue – prosegue – sono state sempre inchieste difficili per cui ci volevano professionalità e grande coraggio. Ha dimostrato di possedere due doti: capacità di scoprire le responsabilità e le colpe e –conclude –capacità di capire i problemi, i fenomeni, le persone». In un telegramma inviato alla famiglia di Maurizio Laudi per
esprimere il cordoglio di tutta la città, il sindaco Sergio Chiamparino ne ha ricordato: «il forte e inestimabile impegno per la legalità di cui diede prova in ogni tappa della sua prestigiosa carriera professionale, che lo vide adoperarsi con uguale competenza e dedizione tanto nella lotta al terrorismo e nel contrasto alla criminalità comune e organizzata, quanto nella sua attività di giudice sportivo». Del magistrato scomparso improvvisamente era apprezzata, sottolinea Chiamparino, «la solida dirittura morale, la grande sensibilità umana, il profondo rigore professionale. Rimarrà vivo e presente – conclude il messaggio del sindaco – in tutti coloro che ebbero il privilegio di conoscerlo e collaborare con lui».
QUI INGHILTERRA
Scusanti per Leonardo che aveva iniziato la carriera da dirigente
Capello resta anche dopo il Sud Africa
Gli allenatori secondo Vicini
LONDRA – Fabio Capello resterà alla guida dell’Inghilterra anche dopo i Mondiali del 2010. Lo ha ribadito il direttore esecutivo della Football Association, Ian Watmore, in un’intervista al «Daily Mail». «Il contratto di Capello scade nel 2012 e non ha fatto nulla, pubblicamente e privatamente, per farci pensare che non abbia il desiderio e l'onore di restare – ha detto Watmore -. Qualsiasi cosa dica o faccia, il suo modo di vivere, il modo di condurre la sua vita professionale: tutto è proiettato verso i prossimi tre anni». Capello sta lavorando bene.
QUI VALENCIA Emery non rischia dopo il ko a Getafe VALENCIA – Il Valencia va avanti con Unai Emery. Il tecnico non rischia l’esonero. Ad assicurarlo il consigliere del club del Mestalla, Fernando Gómez Colomer, che in conferenza stampa oggi ha assicurato che la posizione del tecnico spagnolo non è a rischio. «Abbiamo perso una partita in 7 gare ufficiali, mi sembra esagerato il nervosismo dell’ambiente intorno alla squadra», ha dichiarato Colomer, mandando un messaggio di «assolutà tranquillità» allo staff tecnico e alla squadra. Sette punti in 4 gare per il Valencia che ieri ha perso 3-1 in casa del Getafe: «possiamo fare meglio».
L’ex ct azzurro promuove Josè Mourinho e Gasperini ROMA – Da Gasperini a Mourinho, passando per gli esordienti Ferrara e Leonardo. L’ex ct della Nazionale, Azeglio Vicini, analizza gli allenatori più in vista della serie A. Partendo dal tecnico dell’Inter: «Mourinho è un allenatore molto completo, nè difensivista nè offensivista – spiega in un’intervista a 'ilsussidiario.net' -. Lo conosco da quando allenava il Porto, squadra con cui ha vinto la Champions League. Spesso, come in Portogallo, è riuscito ad ottenere più di quanto la squadra poteva realmente offrire. È un personaggio di spicco ma non mi sento di giudicare il suo carattere. È vero che qualche battuta poteva risparmiarla ma non ho mai visto nè sentito nulla di gravemente offensivo». Dallo «Special One» a Gian Piero Gasperini, che anche quest’anno sembra aver creato un Genoa bello e vincente. «E' un allenatore che fa giocare molto bene la sua squadra ed il suo non è un bel gioco fine a se stesso visto che i risultati non mancano. Gasperini – continua Vicini – riesce a coniugare il lato estetico alla concretezza. Non so se abbia un segreto, di certo ci mette tanto di suo, le proprie conoscenze, le esperienze passate ed un aiuto lo riceve naturalmente anche dai calciatori in cam-
Azeglio Vicini con l’ex ct azzurro Roberto Donadoni
po». Lo stesso Gasperini ha confessato di non essere proprio d’accordo con la scelta di Milan e Juve di affidarsi a tecnici senza esperienza come Ferrara e Leonardo, ma secondo Vicini questo «è un discorso molto relativo. Juventus e Milan non si sono affidati a Ferrara e Leonardo perchè giovani ma perchè volevano puntare proprio su di loro. È chiaro – continua che l’esperienza di Guardiola al Barcellona ha molto aiutato ma non bisogna dimenticare che una rondine non fa primavera. La tendenza dei giovani non è comunque una cosa recente visto che
già il Milan puntò su Capello, alla prima vera esperienza importante in panchina». L'inizio di Ferrara, secondo Vicini, è positivo anche perchè il tecnico della Juventus «è un allenatore che ha tutte le caratteristiche per fare bene. È vero che chi va in grandi squadre rischia di essere sotto la lente d’ingrandimento e di incontrare difficoltà, ma è vero anche che può succedere il contrario, che i grandi giocatori facilitino il compito del proprio tecnico. Lui – dice ancora – ha unito la sua grande esperienza da calciatore di Napoli e Juventus a quella recente
Leonardo del Milan
da vice allenatore nella Nazionale. È stato uno dei migliori nel corso allenatori e Coverciano ma anche in quello di direttore sportivo visto che Ferrara ha anche il 'patentinò da ds». Avvio più complicato invece per Leonardo: il brasiliano «è diverso da Ferrara in quanto la sua carriera sembrava fosse indirizzata maggiormente al ruolo di dirigente e per questo si è trovato probabilmente un pò spiazzato. Alle spalle – conclude Vicini – ha comunque una grande società con uno staff preparatissimo che lo aiuterà senza creargli alcun problema».
GENOVA – La bella giornata di sole non lenisce il sapore amaro della prima sconfitta in campionato, ma la Sampdoria non ha tempo per soffermarsi troppo sulla gara di Firenze, costata il primato, perchè gli uomini di Del Neri sono già immersi nella preparazione della sfida contro la nuova capolista Inter. Tornati nella notte da Firenze, i blucerchiati si sono ritrovati in tarda mattinata a Bogliasco per preparare la gara che potrebbe servire peril riscatto. È difficile la gara che li aspetta nell’anticipo pomeridiano di sabato, ma basta un cenno ai nerazzurri di Mourinho che in casa Sampdoria torna il sorriso. La memoria infatti corre a pochi mesi fa e alla semifinale di Coppa Italia, l’ultima sfida a Marassi tra blucerchiati e interisti, che vide i padroni di casa vincere 3-0 con un Cassano straripante. Sarà un’altra Inter questa volta e la gara avrà un pò del sapore del derby perchè in nerazzurro c'è anche l’ex genoano Milito, autore di una tripletta nell’ultima stracittadina. Ma è anche un’altra Sampdoria, capace di conquistare 12 punti in 5 gare e di sfoderare alcuni elementi che in questo avvio di stagione viaggiano a velocità doppia, a iniziare dal genio barese. Non è tutto da buttare ciò che i blucerchiati hanno fatto al Franchi e sono gli stessi protagonisti ad ammetterlo: “Dispiace aver perso così – ammette Castellazzi -. Nel primo tempo avremmo meritato qualcosa in più, ma non siamo stati incisivi come al solito sotto porta. In occasione del loro primo gol abbiamo commesso un errore lasciando libero Jovetic in area, ma in generale non abbiamo giocato come sappiamo, soprattutto nella ripresa». Capitan Palombo, ieri in dubbio sino all’ultimo per un ematoma alla tibia rimediato domenica scorsa contro il Siena, vuole voltare subito pagina: «abbiamo giocato da Sampdoria solo per un tempo. Ora voltiamo pagina e pensiamo a riprendere il cammino già sabato contro l’Inter». Giocare ogni tre giorni aiuta soprattutto in caso di sconfitta e così la gara di Firenze è già archiviata. Massima concentrazione dunque per la sfida contro l’ex genoano Milito e i compagni. «Metterei dieci firme affinchè la gara di sabato prossimo si concludesse come quella dello scorso anno – confessa Castellazzi -. Ma l’Inter è una corazzata, costruita per vincere in Italia e in Europa e sappiamo che non sarà semplice. Però proveremo a fermarli, spinti anche dal nostro pubblico, che in casa è un valore aggiunto».
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38 Sport
Prima Divisione Postiglione: “Ringiovaniremo la rosa”. E il mister concorda
«Ricostruiamo l’entusiasmo» Presentazione ufficiale per il nuovo tecnico Francesco Monaco La difesa a 4 diventa un punto fermo. Lolaico a destra
A Ferrara con il 4-4-2
PROVE tecniche di 4-4-2 nel test disputato ieri a Vietri contro la locale formazione. Risultato finale di 4-0 per i rossoblu, con la rete d’apertura di De Cesare e una tripletta di Polani nella ripresa. Monaco l’ha specificato: dalla difesa a quattro non si può prescindere. Fiducia a Gragnaniello, quindi, con Lolaico a destra, Langella e Cardinale centrali (l’ex salernitano ha recuperato) e Vanacore a sinistra. In mediana Frezza viene riportato nel suo ruolo naturale di esterno alto a destra, dall’altra parte c’è Catania con Giannusa e Berardi coppia centrale. In avanti pare certo del posto Aquino, mentre risultano in ballottaggio De Cesare e Polani. Questo è quanto emerso ieri, un’indicazione sicuramente attendibile vista la grande importanza che Monaco dà alla partitella del giovedi. “Molte volte il test infrasettimanale mi indirizza nelle scelte” spiega il tecnico - che lascia quindi più di uno spiraglio ad un brillante Polani per il posto da centravanti, nonostante De Cesare a Vietri abbia disputato i primi 45 minuti, di solito i più indicativi. In ogni caso la squadra si è allenata anche ieri mattina, oggi partenza per il ritiro subito dopo pranzo. QUI SPAL Anche mister Dolcetti ieri ha testato i suoi in un galoppo contro una mista tra Berretti e seconde linee. Proposta una formazione senza Migliorini, che ha lavorato a parte, mentre è tornato definitivamente in gruppo l'altro centrocampista Paolo Rossi. Stamani seduta d’allenamento alle 11 e, nel pomeriggio, partecipazione di alcuni calciatori alla manifestazione "Ferrara Balloons Festival 2009". p.s.
UN’ABBUFFATA di sobrietà. Francesco Monaco si presenta ufficialmente alla stampa e ai tifosi in un clima infinitamente diverso da quello rumoroso che accolse Eziolino Capuano. E’ una nuova era. Parla poco il presidente, parla poco il mister. E’ l’ora dei fatti e di azzerare i proclami. Soprattutto è il momento di assumersi delle responsabilità. Lo fa Postiglione quando ammette che “la rosa ha un’età media un po’ elevata, a gennaio si potrebbe lavorare per ringiovanirla”. Monaco annuisce. Ma è settembre, bisogna lavorare con quel che si ha a meno di attingere agli svincolati. “Ma io non ho chiesto nessuno, punto a far rendere al meglio i giocatori già in rosa”, precisa subito il nuovo proprietario della panchina rossoblu. Ma è un altro il concetto più forte espresso da Postiglione: “è evidente il rumore che ha suscitato la partenza di Capuano attacca il patron - ma abbiamo risposto prendendo il miglior tecnico sul mercato, adesso tocca alla squadra dimostrare sul campo quanto vale, senza più scuse”: Come a voler dire, leggiamo tra le righe, che se ci poteva essere un alibi o un elemento di disturbo, adesso non c’è più. “Volevo portare Monaco a Potenza già nel mio primo anno di presidenza in C2 - continua Postiglione - mi fa piacere constatare che abbiamo fatto strada entrambi, è un allenatore che ad Ancona ha allenato in B ma si è formato con la Primavera dell’Ascoli, il giusto mix di competenze per un gruppo come il nostro assai esperto, in cui integrare giovani di qualità”. PRIME PAROLE Francesco Monaco non è molto loquace, ma parla chiaro senza tema di fraintendimenti. “Conosco Potenza come una città che vive di calcio - esordisce - alla quale sono legato per aver segnato, qui al Viviani, il mio primo gol da calciatore”. L’ultima volta ha vinto anche da tecnico: “era l’Ancona che poi sali’ in serie B, ma rimasi colpito dall’imponenza della curva rossoblu, la stessa
Monaco con il presidente Postiglione
sensazione che ho provato contando oltre trecento tifosi a Giulianova nell’unica occasione in cui ho visto la squadra quest’anno”. Sconfitta episodica quella della prima giornata. Monaco il peggio del Potenza, contro Ternana e Marcianise, se l’è perso. Martedi’ al suo arrivo ha trovato qualche scoria, prontamente ripulita: “la squadra era un po’giù di morale, ma il primo discorso che ho rivolto ai ragazzi ha riguardato proprio la necessità di far rinascere l’entusiasmo, tocca solo a noi”. Gerarchie azzerate, anche Scardini e D’Aguanno tornano nel gruppo. L’unico che si può sentire già titolare è Gragnaniello. E non è poco. “Ma al portiere va data serenità - spiega Monaco - ha la fiducia di tutti”. A livello tattico le sue preferenze sono note: “non rinuncio mai alla difesa a quattro, su cui baso tutte le variabili possibili, anche a partita in corso”. Gli ven-
gono riconosciute proprietà taumaturgiche. In carriera ha preso attaccanti in crisi d’astinenza trasformandoli in bomber con i fiocchi. Tra Lanciano e Ancona citiamo Di Gennaro, Docente, Nassi, Mastronunzio. A Potenza riparte da Polani e De Cesare. Monaco lanciala sfida:“nelmioprimo annoad AnconainC1 cisalvammograziea Docente, fino ad allora non era mai stato decisivo,con mesegnò 13gol avviando la sua consacrazione”. VERSO FERRARA Non è certo l’esordio più semplice per il tecnico brindisino. “Conosco Dolcetti - racconta - ci ho giocato insieme, allena bene una squadra che in questo momento ha un Bazzani che fa la differenza, ma di certo non abbiamo paura”. Postiglione lo saluta a modo suo: “benvenuto a bordo, mister”. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it
Seconda divisione La squadra si prepara per Cassino
Tutta Melfi sportiva scossa dalla scomparsa di Gargiulo E' una giornata triste per l'ambiente gialloverde. E' deceduto infatti a causa di una forte e rara forma di meningite, Antonino Gargiulo, 47 anni, allenatore in seconda del Melfi nella storica stagione 2005-2006, quella targata Raffaele Novelli. Grande amico del tecnico salernitano, con cui legava molto anche fuori dal campo, Gargiulo si è distinto per la sua professionalità e per la sua serietà non soltanto nella sua esperienza federiciana. Un lutto improvviso che lascia sgomenti per il modo in cui è avvenuto e perché priva il mondo del calcio, di una brava persona che amava il suo lavoro e sapeva interagire con gli altri. Alla sua famiglia le condoglianze del Presidente Maglione, della società melfitana e di tutto l'ambiente normanno, che lo ricorda con affetto. Gargiulo è sempre rimasto in stretto contatto con il mondo calcistico gialloverde e legato inevitabilmente alla città di Melfi, che per lui ha rappresentato la prima vera esperienza lavorativa nel calcio professionistico. Il Sorrento calcio Srl, in una nota, "piange la prematura scomparsa di Antonino Gargiulo, 47 anni, già tecnico del settore giovanile rossonero e, da questa stagione, allenatore della formazione ´Allievi nazionali´". Gargiulo, "raro esempio di professionalità e portatore di sani e autentici valori morali", ha combattuto per dieci giorni tra la vita e la morte in un ospedale di Napoli, dove era stato
Antonino Gargiulo
ricoverato in seguito ad un improvviso malore.In Lumezzane-Sorrento,i rossoneriscenderanno incampo con il lutto al braccio. VERSO CASSINO Per il team gialloverde un motivo in più per far bene in quel di Cassino, dove si va alla ricerca dei primi punti formato trasferta. " Sappiamo di affrontare un avversario di ottimo livello che mira al salto di categoria, sottolinea il responsabile dell'area tecnica Pierpaolo Castaldi, ovviamente affranto per la dipartita di Gargiulo, ma abbiamo visto come con la giusta
determinazione, la concentrazione necessaria e la voglia di lottare, possiamo competere con chiunque, anche contro le grandi di questo campionato, come il Brindisi, il Siracusa e perché no il Cassino". La partita di domenica scorsa ha messo in mostra un Melfi compatto, ben quadrato, organizzato. Merito anche del nuovo modulo tattico, il 4-42: " Certamente con questo schema tattico, dice Castaldi, copriamo meglio il campo e risultiamo più corti con i reparti vicini. La presenza di El Kamch ha dimostrato che con lui in campo, lo spessore della nostra linea mediana, si eleva notevolmente. Inoltre più passa tempo e meglio ci amalgamiamo, affinando l'intesa e la coesione tra i vari reparti, vedi ad esempio la difesa che contro il Siracusa non ha subito gol". Resta da sfatare il tabù esterno, che vede finora il Melfi sempre sconfitto in trasferta e capace di realizzare un solo gol. " Finora il nostro rendimento esterno è stato deludente, rimarca Castaldi, ma come nel caso di Barletta siamo anche stati sfortunati. La squadra dà l'impressione di aver acquisito la giusta mentalità, anche sulla scorta degli errori commessi nel recente passato. Certo è che contro il Cassino riceveremo risposte importanti in tal senso". Dunque in terra laziale per il Melfi è test verità, per capire e valutare le potenzialità di una squadra che finora è stata entusiasmante tra le mura amiche, e poco convincente in campo esterno. Emilio Fidanzio
DALLE SEDI DI LEGA PRO Trasferta a Vibo vietata ai tifosi stabiesi Niente trasferta a Vibo Valentia per i tifosi della Juve Stabia. Il Casms e l’Osservatorio del Viminale hanno imposto il disco rosso ai sostenitori delle Vespe perchè lo stadio Razza di Vibo Valentia ha delle carenze strutturali e non può ospitare, al momento, la tifoseria della Juve Stabia che era pronta a mettersi in viaggio per la città calabrese in vista della partita di domenica.
L’Igea Virtus sceglie Mauro Zampollini Mauro Zampollini è il nuovo allenatore dell’Igea Virtus. Il tecnico prende il posto di Guglielmo Bacci esonerato dal presidente Pietro Caminiti dopo il pari interno con la Vibonese. Per Zampollini esordio contro l’Isola Liri.
Taranto, il neo tecnico Brucato si presenta Giuseppe Brucato, siciliano di origine, nato a Caltanissetta il 3 Marzo del 1960, ma residente ad Aosta, con un breve passato da calciatore è il primo coach della gestione D’Addario. Scorrendo nel suo curricula da allenatore, troviamo il primo successo col Moncalieri del presidente Aghemo, che ha portato tra i professionisti del 2001. Nelle successive stagioni ha guidato Biellese, Sassuolo e Pro Vercelli, dove è stato esonerato nel Febbraio 2007. Un anno dopo il debutto in serie cadetta, dove viene chiamato a rilevare Attilio Tesser. Grazie agli ottimi risultati conseguiti, si guadagna la permanenza per la stagione successiva, ma a fine Ottobre viene esonerato in concomitanza dell’ennesima sconfitta interna col Parma.
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Sport 39
Venerdì 25 settembre 2009
Venerdì 25 settembre 2009
Si allungano i tempi di recupero per il senisese. Buon debutto di Tarantino
Francavilla, Pioggia resta ancora ai box FRANCAVILLA – La formazione sinnica, conquistata l’importante vittoria ai danni del forte Neapolis Mugnano, si appresta al turno di riposo in campionato, visto che le formazioni del girone sono diciannove, dopo il ripescaggio del Grottaglie. Un riposo quindi, che arriva dopo la conquista dei primi tre punti stagionali, che permette così di andare alla sosta con una tranquillità maggiore. Del Prete e compagni, vincendo domenica scorsa contro la formazione di mister Castellucci, sono saliti a quota cinque punti in classifica, in compagnia di Pisticci, Turris, Bacoli, Grottaglie e Angri. Una vittoria che ha ripor-
tato fiducia ed entusiasmo in tutto l’ambiente, dopo che nelle gare precedenti si era cominciato a parlare di una squadra in crisi. Contro il forte Neapolis Mugnano, si è visto un Francavilla con il classico modulo 4-4-2, che ha sfruttato nel migliore dei modi le giocate sulle corsie laterali, con Di Senso e Scavone, nel reparto di centrocampo, Tarantino e De Santo nel reparto arretrato, abili ad incunearsi nella difesa avversaria, creando sempre la superiorità numerica. Tutti movimenti tattici, che hanno messo in difficoltà la difesa campana, che vanta giocatori di esperienza, come il centrale Daleno.
Il tutto, provati e riprovati durante gli allenamenti settimanali, che avevano dimostrato tanta concentrazione e grinta da parte di tutto il gruppo. I ragazzi di mister Ranko Lazic, hanno riscattato così un avvio di stagione, al di sotto di ogni aspettativa, che aveva visto i sinnici realizzare due pareggi, una vittoria e una sconfitta. Con sette reti fatte e sei subite. Nel frattempo, i rossoblù ritorneranno in campo il quattro ottobre, per la sesta giornata di campionato, per affrontare l’Ischia che è reduce dalla sconfitta interna subita contro il Grottaglie. Il gruppo, continua le sue sedute di allenamento fino a sabato, per poi ri-
A sinistra il centrocampista Pioggia e in alto Di Senso
prendere martedì mattina, con le consuete doppie sedute. La squadra è a ranghi quasi completi, mancano soltanto il centrocampista Pioggia e il terzino Cocina, ancora alle prese con i loro acciacchi.
Per Pioggia si prevedono tempi più lunghi di recupero, visto che ancora è mpegnato con le sedute di fisioterapia, che non gli permettono di correre in campo con la palla al piede. Claudio Sole sport@luedi.it
Il gallipolino: «Il periodo buio è alle spalle. Pronto a dare una mano»
Matera, under in crescita Giusto: «Buone risposte da Milzi, Conte, Carretta e D’Amanzo BUONE risposte dai più giovani. Il derby di Coppa Italia contro il Pisticci per il Matera è stata l’occasione per vedere all’opera alcuni giocatori che finora non avevano avuto spazio. Esordi di Milzi, D’Amanzo e Cusimano tutto sommato positivi. «Sono soddisfatto-afferma il tecnico del Matera, Pino Giusto- per la prestazione dei più giovani, ma non solo. Perchè in mezzo al campo Conte e Martone hanno risposto molto bene, anche se non tutti sono al top della condizione». In effetti, prima Milzi, poi D’Amanzo qualche problema l’hanno accusato? «Anche Martone non è al top. Questi ragazzi non avevo avuto modo-continua il tecnico-di vederli all’opera in questo tour de force che ci ha visto impegnati ogni tre giorni. In effetti, oggi (ieri per chi legge) ho concesso un giorno di riposo a parte qualcuno che si è allenato in mattinata. Mi riferisco a Scudieri che ha ripreso abbastanza bene e credo che dalla prossima settimana sarà aggregato alla squadra regolarmente. Avevamo temuto parecchio, dopo il suo infortunio, un lungo stop. Invece, diciamo che è passata quasi definitivamente». Molte luci, ma quello che è piaciuto è stato l’atteggiamento della squadra.
Mirko Carretta
«E’ vero. La mentalità è stata quella giusta. Non era facile, perchè c’era in palio una qualificazione a cui la società teneva particolarmente». Bene anche De Vecchis e Carretta, in particolare quest’ultimo è sembrato in crescita dopo una fase di ritiro eccellente seguita con un calo quasi inspiegabile viste le qualità tecniche dell’ex Gallipoli. Probabilmente sta metabolizzando il nuovo campionato. «Sono contento per la prestazione in Coppa, certo mi
manca il ritmo partita ma sto tornando. E’ vero tra il Carretta del ritiro e quello visto finora c’è molta differenza. Sto adattandomi al campionato. Ma è solo un fatto mentale. La cosa è alle spalle». Cosa è successo a Mirco Carretta? «La società ha creduto in me e quando le cose non sono andate come volevo non ho gestito bene la mia delusione. Perchè sono il primo a comprendere che non rendevo per quello che si attendevano da me tutti e non solo
la società. Per fortuna ho trovato un ambiente ideale per superare questi aspetti e soprattutto un tecnico che mi ha aiutato. Ora il momento buio è alle spalle. Mi dispiace solo di non essere riuscito a fare gol. Vuol dire che lo farò in campionato. Perchè mi sento nuovamente pronto a dare una mano ai miei compagni». Il biondo esterno di Gallipoli non è stata l’unica nota positiva della gara di Coppa Italia, perchè Marco Conte ha mostrato di essere tornato quel giocatore ammirato a inizio stagione l’anno scorso e in precedenza con la maglia del Venosa dove risultò uno dei migliori giovani della serie D. Nel calcio non esistono le partite facili e anche quella contro il Pisticci non lo è stata. Un discorso a parte lo merita Angelo Logrico che è il dodicesimo titolare della squadra sotto tutti i punti di vista. «Purtroppo delle volte non ci sono le condizioni per dare spazio a questo ragazzo che ha delle enormi qualitàafferma Pino Giusto- ma il campionato è lungo e avere dei giocatori di questo calibro è un’arma che qualsiasi allenatore vorrebbe avere. Logrieco ha qualità e servirà in maniera enorme al Matera, ne sono convinto e lo ero anche quando l’ho voluto». Renato Carpentieri
Giovanissimi regionali Per Policoro 2000 e Murese c’è un pareggio all’esordio
De Martino risponde al vantaggio di Crocco POLICORO 2000 MURESE
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POLICORO 2000: Fortunato, Spagnolo, Buongiorno, De Luca, Marrone,Oriolo, Petrelli, Antonuccio, Fornaio, Lucarelli. A disposizione: Crocco, Bevilacqua, Stigliano. Allenatore: Leone. AURORA MURESE 2000: G. Pepe, Colonna, Ceccia, Mangone, Galizia,Colucci, Altamura, D'Arca, A. Pepe, De Martino, Triglia. Adisposizione: E. Calandrelli, Bianchini, Gugliotta, Cianci, Rendina,Triolo, V. Calandrelli. Allenatore: Tancredi. MARCATORI: 15' pt Crocco, 6' st De Martino. NOVA SIRI SCALO - Raccoglie un buon punto la Murese nella prima sfida stagionale in casa del Policoro 2000. La squadra di mister Tancredi è bra-
Un’azione di gioco
va a rimontare l'iniziale vantaggio degli ionici segnato da Nicola Crocco, dopo un quarto d'ora di gioco. L'attaccante allenato da Vito Leone si fa trovare pronto in area e dopo aver anticipato il proprio difensore, mette il pallone alle spalle di Pepe. Gli ospiti non si perdono d'animo e
ad inizio ripresa pareggiano con il numero 10 De Martino. Le due squadre provano a vincere ma gol, nonostante qualche buona occasione sia da una parte che dall'altra, non se ne registrano più e la gara si chiude con un pari che il tecnico del Policoro Vito Leone commenta così: ““Un pareggio che forse ci sta stretto visto che, secondo me, se c'era una squadra che doveva vincere, quella era la nostra. Comunque l'importante era partire bene, il pareggio può essere considerato un buon inizio, e soprattutto va evidenziato che è stata una partita corretta”. Una seconda giornata del campionato regionale Giovanissimi che vedrà il Policoro 2000 affrontare il Padre Minozzi in un derby dal sapore particolare nel centro jonico, mentre per l’Aurora Murese c’è l’esordio interno contro il Grassano. sport@luedi.it
Domenica c’è il derby d’andata
Pisticci vuol rifarsi in campionato
Chiaffitella in azione
PERDERE fa sempre male, ma non tutte le sconfitte sono uguali. Quella rimediata dal Pisticci a Matera nella gara di Coppa Italia probabilmente fa meno male di altre, perché non influisce sulla corsa salvezza dei gialloble. Lasciare una manifestazione ufficiale non è mai bello, ma seproprio sideve scegliere, meglio uscire dalla Coppa che non essere competitivi in campionato, almeno per quanto riguarda la lotta per evitare di retrocedere. Tanto piùchela Coppa,soloall'unica vincitrice del tabellone nazionale, regala un accesso in Lega Pro, che non è certo un traguardo alla portata del Pisticci. A quell'obiettivo punta il Matera, a cui in un certo senso conviene tenere due piedi in una scarpa e proseguire l'avventura anche in Coppa Italia. La partita di mercoledì sera è stata utile, a Valente, per testare le doti degli ultimi arrivati in casa Pisticci. Gli under Chiaffitella (classe 1991) e Nencini (classe 1990) hanno rispettivamente ricoperto i ruoli di terzino ed ala sinistra nel 4-4-2 schierato dal tecnico pisticcese. Per il resto sono scesi in campo tanti giovani ed una formazione che sembra lontana parente di quella destinata di domenica prossima. Stesso discorso per il Matera, che ha radicalmente cambiato il suo
undici, dando spazio a chi finora ha giocato meno o a coloro che era interessante far esordire per le valutazioni del caso. Turn over necessario, dunque, al di là delle dichiarazioni della vigilia, sia per far rifiatare chi finora era statoimpiegato conmaggiore continuità, ma anche al fine di mescolare quanto più possibile le carte proprio in vista del derby di campionato. Comprensibile che i due tecnici preferiscano arrivarvi nella convinzione di aver mascherato il vero volto della propria squadra, così da non dare vantaggi all'avversario e togliere i punti di riferimento più importanti per il proprio gioco. Per qualcuno, però, il derby di mercoledì ha avuto comunque il suo bel carico di importanza. Il difensore Di Maria, ad esempio, che qualche esclusione l'ha patita finora, ha giocato con grandi motivazioni a prescindere da cosa ci fosse in palio e dal passivo rimediato sul campo. Stesso discorso per Ferrentino, alla ricerca di un pronto riscatto dopo l'esclusione al 43' minuto del primo tempo nell'ultima partita casalinga con l'Angri. I due hanno giocato con un impegno particolare,così dalanciare altecnico messaggi importanti in vista di domenica. Roberto D’Alessandro
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40 Sport
Il dirigente: «Ogni gara 200 euro. Comune e Figc ostili e allora è finita»
Deleornardis: «Lasciamo» Il diesse: «Volevamo far calcio e gli irsinesi non l’hanno capito» ECCELLENZA Lucana, un campionato sempre più svuotato di contenuti, sono sempre di più le squadre in difficoltà, con un futuro fortemente compromesso : tra queste, da oggi c’è anche l’Irsinese ormai anch’essa prossima a capitolare, ma nel caso dei rossoneri, come vedremo più avanti, i problemi non sono di carattere finanziario : << sono troppe le ostilità nei nostri confronti, dice il direttore sportivo dell’ASD Irsinese, Tony Deleonardis al Quotidiano. La lega calcio non ci autorizza a giocare nel vicino campo di Gravina, come fanno altre società nel campionato di Eccellenza, purtroppo per giocare ad Irsina, nel campo dove storicamente la squadra ha sempre giocato, siamo costretti a pagare ogni volta duecento euro a partita per l’affitto del campo al gestore . Siamo ormai al capolinea – tuona De Leonardis – a questo punto, non ci sono più le minime condizioni per andare avanti. Parlo soprattutto allo sportivissimo pubblico di Irsina ed ai tifosi della squadra rossonera. Per chi come loro, vive il calcio con passione, è difficile accettare, e vivere con indifferenza le sorti di una società, di una bandiera, che si sta per ammainare nell’indifferenza generale di tutti coloro che potrebbero fare qualcosa, ma non lo fanno. Quando siamo arrivati ad Irsina, insieme ad gli altri soci – afferma Deleonardis – come stiamo facendo tutt’ora, cercare di fondere la società con un buon gruppo di dirigenti misto ( irsinesi e gravinesi) per portare avanti un progetto, ambizioso ed interessante; purtroppo le vicende finanziarie che, imbrigliavano la società al momento del nostro arrivo, erano un po’ complicate, ed il progetto che avevamo ipotizzato, ha
subito dei cambiamenti nella sua applicazione. Ma ciò non vuol dire, che noi non crediamo più in ciò che crediamo. Purtroppo fino ad ora, tutti i nostri accorati appelli sono caduti sempre nel vuoto, siamo rimasti soli. A questo punto abbiamo capito che insistere esclusivamente su Irsina era solo una nostra utopia, chi poteva fare qualcosa per questa società, è andato a farlo altrove, e qui ad Irsina sono rimasti solo alcuni di quei dirigenti spaventati dalla situazione venutasi a creare, l’anno precedente, rimettendoci anche finanziariamente, si sono inesorabilmente allontanati, ed oggi non ne vogliono più sapere. Eppure il nostro progetto – continua Deleonardis – applicato nei “tempi giusti” previsti dalle regole dello sport, “ e non quelli dopati del tipo : voglio tutto e subito” prevede la salita della squadra in una categoria superiore. Ma tutto questo – ribadisce il Diesse - lo volevamo fare in armonia con la gente di Irsina, posto, clima e pubblico ideale, va da se, che se il progetto andava in porto, e sarebbe servito uno stadio più capiente, ci saremmo spostati altrove, ma ad Irsina il progetto sarebbe continuato ad esistere con altre idee, e tutto questo, sempre insieme a coloro che amano sul serio il calcio, e non ne fanno una questione campanilistica. Il nostro obiettivo è quello di stare insieme ai tifosi, per divertirci insieme, che senso avrebbe giocare in un campo sportivo vuoto (!) . Chi ha giocato al calcio ed ama il calcio, rispetta i colori, la storia e la maglia. Fino ad oggi – conclude Tony Deleonardis – abbiamo lavorato per questo, ci scusiamo con tutti i tifosi, se questo messaggio a loro non è mai arriviato. Mimmo Donvito
Rosario Romano dopo sei anni torna sulla panchina del Savoia SAVOIA DI LUCANIA – Un ritorno che tende ad entusiasmare l’ambiente. Rosario Romano torna a Savoia dopo sei stagioni. L’ultima panchina risale al 25 aprile 2004 quando la squadra vinse con il Moliterno e terminò il campionato con 33 punti con una salvezza raggiunta con qualche giornata d’anticipo. Lo stesso patron ha voluto infatti, che Romano tornasse alla guida tecnica. Diversi gli arrivi in squadra. Tutti di categoria superiori e di primo ordine. A protezione dei pali c’è Luigi Uva, che ha difeso la porta del Bella fino alla scorsa stagione. Oltre a lui è stato presoil collegaPietro Gruossodal Vietri. A centrocampo è arrivato dal Real Tolve il fedelissimo Lorenzo Tolve, già con Romano l’anno scorso nella prima parte di stagione e tre anni fa al Futura Potenza. In attacco ci sono stati gli innesti di tre punte che fanno sognare i tifosi: Omar Di Bitonto dal San Chirico Nuovo, Antonio Villano dal Pietragalla e Gerardo Palo dal Real Irsina. Quest’ultimo aveva iniziato anche lui a Tolve con Romano prima di passare in terra irsinese. Presentata la nuova stagione, è il tempo di mostrare la rosa dei giocatori e dell’organigramma societario. Portieri: Luigi Uva (classe 1974, provenienza Bella), Pietro Gruosso (classe 1982, provenienza Vietri), Michele Montone (classe 1991, confermato); difensori: Giovanni Caggianese (classe 1972, confermato), Stefano Casale (classe
1994, confermato), Federico Covucci (classe 1991, confermato), Costantino Gigliello (classe 1979, confermato), Donato Laviano (classe 1976, confermato), Sandro Mastroberti (classe 1988, confermato), Antonio Parrella (classe 1975, confermato), Francesco Salvatore (classe 1987, confermato), Pasquale Spera (classe 1983, confermato); centrocampisti Michele Benedetto (classe 1977, confermato), Mariano Letterelli (classe 1978, confermato), Mario Losasso (classe 1970, confermato), Vincenzo Pagano (classe 1973, confermato), Gabriele Ricciardi (classe 1992, confermato), Lorenzo Tolve (classe 1989, provenienza Real Tolve); attaccanti Omar Dibitonto (classe 1980, provenienza San Chirico Nuovo), Maurizo Giosa (classe 1978, confermato), Giuseppe Marino (classe 1989, confermato), Gerardo Palo (classe 1980, provenienza Real Irsina), Giuseppe Parrella (classe 1985, confermato), Antonio Villano (classe 1983, provenienza Pietragalla). L’organigramma societario è questo: presidente Giovanni Agoglia, vicepresidente Giovanni Petrullo, cassiere Rocco Marino, segretario Rocco Di Biasi, consiglieri Rocco Caggianese, Orlando Festa, Mariano Letterelli, Michele Marra, Domenico Ricciardi. Lo staff tecnico è rappresentato dall’allenatore Rosario Romano e dal preparatore atletico Mario Viggiani. bi.bi.
Promozione Rotondella ko
Seconda categoria
Lagopesole punge al momento giusto
Il Ginestracandida riparte dopo l’addio dell’ex presidente Carlo Allamprese
Michele Allemma tecnico del Grumento
rato solo in seguito a una serie di nostre ingenuità. Contro il Rotondella siamo stati più concreti e precisi, e il risultato si è visto”. La differenza l'ha fatta la diversa condizione atletica: “Abbiamo lavorato bene per tutto il mese di agosto -sottolinea il tecnico del Lagopesole- con doppie sedute che ci hanno permesso di raggiungere subito una condizione ottimale. Nelle prime due gare stagionali, quelle in Coppa Italia contro il Rionero, eravamo ancora carichi di lavoro, e questo ci aveva penalizzati alla distanza, anche se già allora, contro una formazione di assoluto valore, eravamo riusciti a non demeritare. Ora, assorbiti i carichi, si vede la nostra condizione”. La soddisfazione più grande, per il tecnico, arriva dalla prestazione dei suoi giovani: “Sono contento di questo gruppo, fatto da ragazzi che lavorano in allenamento, lottano e si sacrificano. Se riusciremo, come credo, a raggiungere il nostro traguardo, quello della salvezza, avremo messo a disposizione della società una squadra sulla quale si potrà continuare a lavorare nei prossimi anni”. A più breve scadenza, incombe la trasferta di Moliterno: “Sappiamo che affronteremo una squadra accreditata per fare un buon campionato, ma noi andremo per fare la nostra partita, e con l'obbiettivo di far acquisire ai nostri ragazzi la giusta mentalità. Quello che poi verrà, si vedrà”. E domenica c’è in programma un’altra battaglia. Giancarlo Tedeschi sport@luedi.it
DA alcuni giorni sul bellissimo manto erboso “San Donatello” di Ripacandida è ripresalapreparazione dellasquadradelGinestracandida, che partecipa al campionato di seconda categoria. La squadra si allena di sera, dopo che il Melfi di serie C 2, ospite da due settimane su questo campo,finisce gli allenamenti. La novità di quest'anno è costituita dal fatto che ha lasciato la presidenza,Carlo Allampresechegarantiva l'iscrizione dellasquadra al campionato di competenza. Sono venuti meno anche alcuni giocatori di sicuro affidamento, Rubino Loriso sta per lasciare Ripacandida per trasferirsi al nord per motivi di lavoro, lo “straniero” Enzo Gaudioso, un portalettere sicilianotrapiantato a Venosa,dopo due anni, ha deciso di lasciare il calcio a 11 e dedicarsi al calcio a 5 con una squadra di Venosa. In questi giorni il vice presidente Antonio Dileo ed il mister Michele Lettieri si stanno muovendo, anche nei paesi limitrofi, per allestire una formazione di sicuro affidamento. Avvicinato Michele Lettieri ha riferito: “ dopo un avvio di preparazione, interrotta acausa diproblemi organizzativi e gestionali della squadra, cioè non si riusciva a trovare ragazzi di Ripacandida e Ginestra che potessero giocare e divertirsi a calcio, come era negli obiettivi del sodalizio, nel momento che si è fatta la fusione dei due centri, con spirito di sacrificio e spinti da volontà operativa, il sottoscritto ed il vice presidente Anrtonio Dileo ci siamo messi alla ricerca di ragazzi per costruire la squadra, non ancora pronta perchè mancano ancora pedine importanti. Possiamo fare una bella figura,ci tengo a precisare che siamo dovuti ricorrere a ragazzi dei paesi limitrofi,visto che i nostri ragazzi di Ginestra e Ripacandida si divertono davanti alla..calcio virtuale della playstation.Dallo scorso 21 settembre abbiamo ripreso la preparazione sul comunale di Ripacandida. Voglio sottolineare, che dopo l'abbandono momentaneo di Michele Pipolo, come dirigente e giocatore, si è aggiunto l'addio del bomber Loriso .che per problemi di lavoro dovrà emigrare al nord. Voglio ringraziare di cuore il presidente Carlo Allamprese che ci lascia, dopo due belle stagioni di buoni piazzamenti della squadra, siamo arrivati secondi e solo ai paly-off promozione abbiamo fallito il salto di categoria. Lancio un appello finale: se ce qualche persona che ci vuole dare una mano, che ben venga, ne abbiamo davvero bisogno”. Lorenzo Zolfo
GRUMENTO NOVA – Il ritorno tan- lenti spiriti di Mancusi e Ragone per to è atteso non è tardato ad arrivare. Il fare un esempio, che collezionavano Real Grumento dopo nove anni riab- cartellini copiosamente e finivano per danneggiare la squadra. Si può braccia la Prima Categoria. Con una dirigenza diversa da allo- dire a questo punto che il nuovo arcara e un allenatore nuovo rispetto a no è il successore “perfetto” di Prete. quello che c’era l’anno scorso. Sono Una caratteristica simile rispetto alpassati esattamente quattro mesi la categoria disputata nove anni fa è dalla storica vittoria play – off contro che l’organico è molto ridotto. Prete il Metanauto Picerno (anch’esso ri- allora rassicurò il presidente Lavepescato nel terzo campionato lucano) glia ed ottenne un ottimo quarto podatata 24 maggio con rete ad un mi- sto. Allemma deve convincere il duo nuto dal termine di Michele Innella. dirigenziale Celano – Pesola per una Da quel giorno tante cose sono cam- salvezza tranquilla. Non è stata una biate. Le emozioni, le lacrime di gioia, campagna acquisti da colpi da scena, il ripescaggio e la nomina del nuovo ma abbastanza mirata per essere allenatore hanno caratterizzato que- competitivi in ogni caso. Per la porta Mattia Giampietro dal sti quattro mesi del Real Valsinni che dovrà lotGrumento, che ha dovutare per un posto da tito aspettare fino alla tolare con Chiappa (alcompilazione dei calentrimenti a dicembre sadari stilati mercoledì di rà libero di andare alPrima Categoria il suo trove, considerato che destino. Il 14 giugno tornerà dopo un anno e scorso titolavamo “Carmezzo di squalifica anlo Prete lascia il Real che Romeo) per la difeGrumento” dopo un’insa sono arrivati Francetervista rilasciata dallo sco Barbella dal Paterstesso dove esprimeva nicum e Vito Forlenza attraverso la nostra tedalla Tramutolese, per stata il suo addio. Oggi il centrocampo Mauriscriviamo Michele Alzio Nigro e Francesco lemma è il nuovo allenaAlberti dal Viggiano. tore del Real Grumento. Dopo due anni di squaNato il 29 novembre lifica rientrerà invece il 1973 a Berna (capitale difensore Andrea Giandella Svizzera), si è poi Michele Allemma none. Si è cercato di porspostato in età infantile a Sant’Arcangelo, per poi sposarsi e tare a Grumento dal Valsinni anche vivere tuttora a Viggiano. Con Prete Giuseppe Giampietro, ma Modarelli divide una coincidenza non comune. lo ha voluto fortemente, perché nella Il suo predecessore nella stagione passata stagione è risultato fonda1999-00 esordiva in Prima Categoria mentale nella posizione di terzino dee a distanza di anni anche lui fa il suo stro. In queste ore intanto si potrebdebutto in una categoria a lui tutta bero sbloccare le trattative per Antonuova vista dalla panchina. Allem- nio Mazzei dal Paternicum e Raffaele ma tre stagioni fa quando ancora Raucci dal Viggiano. Questa la rosa giocava a Viggiano a poche giornate della squadra: portieri Remo Chiapdalla fine fu interpellato per ricopri- pa, Mattia Giampietro; difensori re anche il ruolo di allenatore. All’età Vincenzo Alagia, Francesco Barbeldi 34 anni si prese una responsabilità la, Vito Forlenza, Andrea Giannone, enorme di salvare la squadra. Non se Vito La Grutta , Prospero Pizzo, Maune fece un problema. Anzi si fece co- ro Scaldaferri; centrocampisti Franraggio e salvò la squadra attraverso i cesco Alberti, Ivan Cosenza, Giusepplay – out contro il San Nicola. Pure pe Ielpo, Michele Innella, Maurizio se fu breve quell’esperienza da tecni- Nigro, Gianni Petrocelli; attaccanti co servì a far capire ad Allemma come Jonathan Cirigliano, Antonio Mosi doveva lavorava con i grandi. Già rello, Massimo Scaldaferri. in quel periodo riuscì a calmare i bolBiagio Bianculli
AVIGLIANO – La vittoria della pazienza. Aspettando il momento giusto per colpire. Quello che è arrivato quando l'avversario non era più in grado di reagire, perché le energie erano ormai ridotte al lumicino. Tre punti preziosi, per cancellare dalla classifica lo zero, dalla mente la sconfitta della prima giornata. E un successo che acquista ancor più rilevanza, in una giornata in cui ad andare in campo è stata una squadra imbottita di giovani e giovanissimi, addirittura con due elementi della formazione allievi. Per il Lagopesole, una domenica dal sapore dolce. Quella della prima vittoria stagionale, vittima un Rotondella ancora sotto choc dopo la doppia beffa della gara di esordio contro il Miglionico. Una vittoria maturata alla distanza, nell'ultimo quarto di gara, in una gara controllata senza particolari problemi, nemmeno quando, nella prima parte del primo tempo, era stata la squadra di Martino a operare un minimo, e sterile, controllo di palla. E quanto tranquilla sia stata la giornata per i ragazzi di Alfano, lo dimostra il pomeriggio di quasi assoluto riposo trascorso da Mariano, una sola volta chiamato in causa, da un colpo di testa di Franchino neutralizzato in tuffo senza tanti problemi, quando di minuti ne erano già passati 81. Un andamento che non ha sorpreso più di tanto l'allenatore dei federiciani Alfano: “Già nella trasferta di Sant'Arcangelo avevamo giocato bene, nonostante quello che possa far pensare il risultato finale, matu-
Prima categoria Sostituisce Carlo Prete
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Sport 41
Venerdì 25 settembre 2009
Venerdì 25 settembre 2009
Bbc in clima campionato BERNALDA - Meno tre alla partenza. Parliamo, ovviamente, dei giorni che mancano all'inizio del campionato per la BBC Bernalda, il quarto di serie B per la società presieduta da Enzo Troiano, il più difficile non solo perché ogni campionato lo è sempre rispetto ai precedenti ma anche per la oggettiva forza delle altre squadre e per la scommessa giocata dal sodalizio ionico che ha puntato su un team giovanissimo e senza “prime donne”. Lo scommettitore numero uno è stato proprio Claudio Vandoni che così illustra l'approccio alla prima di domenica prossima in casa col Patti: “Sono molto fiducioso perché ultimamente abbiamo notato incremento nell'equilibrio in attacco e progressi in difesa; ciò di
cui sono sicuro è che sul piano della quantità di lavoro e dell'impegno questo gruppo non ci tradirà mai, poi sul piano della qualità i ragazzi, come tutti, faranno a volte bene altre volte meno”. Ma questo Patti fa veramente paura come dicono in molti?: “Bisogna avere sempre il massimo rispetto per gli avversari soprattutto quando questi, come nel caso dei siciliani, partono con forti ambizioni di vertice, ma sulla bilancia della sfida di domenica le nostre ambizioni di salvezza sono altrettanto importanti di quelle dei pattesi”. Con quale personalità si affronta un campionato così duro?: “Vogliamo guadagnarci rispetto con il sudore, l'impegno e l'umiltà; alcune riviste ci hanno dato già per spacciati, ma questo
sarà soltanto un ulteriore stimolo per i nostri a confutare tali pronostici e a colmare il gap rispetto ad altre squadre, a prescindere dal fatto che, come insegna la storia dello sport, le partite di campionato sono altra cosa rispetto ai pronostici fatti sulla carta. Del resto, se siamo stati capaci di far bene contro gente come Grappasonni, Candido e Longobardi, non vedo perché non dovremmo riuscirci contro altri”. A proposito delle ultime amichevoli uno dei più positivi è stato Basili che domenica dovrà scontare anche l'emozione dell'esordio in serie B: “La prima di campionato -dice il romano- è sempre un momento particolare; noi vogliamo verificare la realtà del nostro gruppo dopo tante prove ami-
chevoli con squadre di categoria superiore. Strada facendo siamo migliorati sia come condizione fisica che come amalgama, ma l'ostacolo che avremo di fronte non sarà dei più facili: Patti è forte e punta ai primi posti. L'importante sarà fare una bella prestazione davanti al nostro pubblico e se dovessero arrivare i due punti questi sarebbero innanzitutto una importante iniezione di fiducia per questo gruppo che a mio parere è molto buono sia dentro che fuori dal campo; e posso affermarlo perché, pur essendo ancora giovane, di squadre ne ho frequentate un bel pò”. Cavalieri, Raskovic e Riva, sono questi i tre nomi che non fanno dormire sonni tranquilli ai tifosi rossoblu, ma, come si evince dalle
Claudio Vandoni
parole di Basili, l'atteggiamento mentale di Russo e company non fa una grinza: in fondo è solo una partita di basket e, per quel che ci risulta, nessuno di coloro che saranno iscritti a referto viene da Marte. Giovanni Palmieri sport@luedi.it
Basket A Dilettanti Domani incontro con tifosi e appassionati al Chillounge
Publisys verso Barletta Si gioca in campo neutro la prima contro il San Severo di Faggiano DOPPIA seduta di allenamento per la Publisys Potenza nella giornata di ieri. Al Pala Pergola gli uomini di Antonio Paternoster e Sandro Lo Sardo si sono allenati regolarmente verso la sfida di domenica incampo neutro a Barletta contro la Cestistica San Severo del coach Piero Coen. Continua la ripresa degli atleti infortunati, Fazio ha recuperato dalla fastidiosa tonsillite che lo ha afflitto nel corso del fine settimana appena trascorso, mentre De Bartolo è apparso in ripresa dopo la tendinite che lo ha colpito durante la preparazione e Antrops ha ormai passato la fase delicata visto l'infortunio alla mano. Tre giocatori importanti nell'economia degli schemi della Potenza 84 che potrebbero rivelarsi davvero decisivi nel confronto del Pala Disfida Borgia di Barletta. La Publisys continua dunque ad allenarsi e lo farà intensamente fino a domani, quando al Pala Pergola è prevista l'ultima seduta di rifinitura in vista della partenza per Barletta. Una gara molto delicata, la prima di campionato per i colori potentini, che confidano di partire con il piede giusto nel corso del campionato maschile di serie A Dilettanti. Coach Paternoster è all'opera per preparare una gara difficile, tante le soluzioni tecniche in agenda e nella lavagna del tecnico potentino che sfiderà una squadra, quella sanseverina alle prese con la lunga e faticosa squalifica del parquet di gioco. Tra i
Atletica Becce chiude secondo
A Grassano vince Zaid Issam
Paternoster con Maioli e accanto Petrullo
dauni le individualità da temere sono quelle di Damiano Faggiano, Nelson Rizzitiello, Cristian Cappanni, Paolo Chiariello, Michele Squeo e Giovanni Rugolo. Una squadra difficile da affrontare quella pugliese che sicuramente farà valere tutta la sua rabbia per i problemi logistici e tecnici derivanti dal giocare fuori sede le gare casalinghe. L'umore della Publisys è comunque sereno, il pre campionato, ormai alle spalle ha fatto registrare comunque segnali positivi. Ci sono, in sostanza tutte le premesse per dare linfa ai programmi
societari. In questa direzione la dirigenza è sempre più vicina alla sua creatura forgiata grazie alla mano vigile ed esperta di un gruppo di dirigenti abituato a scommettere e vincere tante battaglie. La squadra sembra rispondere positivamente alle sollecitazioni dello staff tecnico, che ha chiesto in questa settimana tanto impegno e determinazione. I lupacchiotti di coach Paternoster sono apparsi motivati e disposti a dare immediate risposte all'ambiente che seguirà con trepidazione e ansia le sorti della squadra potentina, allestita per
ben figurare in un campionato molto difficile e intenso. Il giovedì in casa Publisys è stato vissuto in questi canoni. Sarà il campo a dare i giusti verdetti, anche se i bianconeri sono molto motivati e pronti a sfidare ogni complesso. Intanto la Publisys ha fatto sapere che domani presso la pasticceria-gelateria “Chillounge by Piro”in via del Gallitello, incontrerà tifosi ed appassionati per un aperitivo inaugurale in occasione dell’inizio del Campionato di Serie A Dilettanti 2009/10. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
Pietragalla, domenica con la pesca PIETRAGALLA - Nuovo appuntamento con la pesca per domenica. Organizzata dall'Associazione Pesca Sportiva Alto Bradano di Pietragalla, la cui sede sociale è ubicata in Via Municipio 8 all'interno della vecchia sede municipale del paese, la competizione sportiva si terrà presso il Lago Pesca Live di Avigliano, posto alle pendici del Monte Carmine. In questa occasione si tratta di una gara sociale di pesca alla trota del lago. Come sempre è prevista una partecipazione nutrita di concorrenti provenienti sia da Pietragalla che dai centri abitati limitrofi e le previsioni si basano su circa una trentina di partecipanti per cui come in tutte le gare precedenti la concorrenza sarà certamente ad alti livelli. La gara si svolgerà dalle ore 7.30 e fino
alle ore 11.30 ma il raduno dei partecipanti è previsto alle ore 6 per effettuare il sorteggio delle postazioni in cui svolgerà la propria attività sportiva ogni singolo concorrente. Dunque prosegue in maniera costante e continua l'attività del gruppo associativo pietragallese nel corso del 2009 con tutta una serie di iniziative sia sportive che di carattere naturalistico e scolastico che hanno impegnato alacremente tutti i soci. Al termine della gara di domenica 27 settembre è prevista una grigliata per evidenziare l'aspetto amichevole e goliardico dell'attività che risulta essere quindi non solo sportiva ma anche a carattere sociale. Antonio Bevilacqua sport@luedi.it
Zaid Issam e Donato Becce
GRASSANO - Cento gli atleti a partire dai 5 anni fino ai settanta che hanno gareggiato nella XVI^ maratona Stragrassano lo scorso 20 settembre, gara agonistica Km.10. “Ringrazio”, ha commentato Angelo Potenza presidente del Marathon Club “ tutto lo staff organizzativo del Marathon Club Grassano, il prof. Pietro Lorusso, Michele Liuzzi speakers insostituibile, il sindaco Vito Magnanate, l'assessore allo sport Nicola Bochicchio l'associazione Amici del Cuore e la Fidas Grassano. L'edizione di quest'anno ha un valore aggiunto in quanto abbiamo inserito la competizione nel programma delle manifestazioni per i festeggiamenti del Santo Patrono Innocenzo”. Questi i risultati: vincitore assoluto primo classificato Zaid Issam col tempo di 33'27” nuovo record della corsa, secon-
do Becce Donato col tempo di 33' 45”, terzo Marco Calciano 42'00”. Vincitori Categorie Amatoriali Amatori Femm.li km 6 Francesca Grieco del Marathon Grassano 43'07”; Master femm.le km 6 Isabella Linsalata del Marathon Grassano 32'21”; km 10 Amatori Maschili Rocco Ruggieri del Marathon Grassano 39'39”, Mm 35 Giuseppe Francolino dell'Amatori Tursi 39'10”, Mm40 Luigi Garambone del Atletico Lauria 43'01”, Mm45 Tommaso Casalnuovo del Runners Antoniana 40'40”, Mm50 Giuseppe Ferrara del Runners Ginosa 47'02”, Mm55 Vincenzo Ferrara del Runners Ginosa 57'28”, Mm60 Domenico Romano dell'Atl. Amat. Irsina 44'19”, Mm65/70 Matteo Liuzzi del Marathon Grassano 53'36”. Giovanni Spadafino sport@luedi.it
Angelo Potenza durante le premiazioni della gara
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42 Sport Basket B Dilettanti Vandoni fiducioso in vista dell’esordio col Patti
Volley B1 Donne E domani c’è il derby al PalaSassi con la Lore Lei Potenza
Master Group, lavori in corso Prestazione sottotono in Coppa con il Mercato San Severino DELUSIONE in casa Master Group non tanto per la sconfitta subita, ma nel modo com' è arrivata, dopo una prestazione deludente, delle ragazze di mister D'Onghia. La Rota Mercato San Severino è giunta a Matera con l'intento preciso di riscattare la sconfitta subita sul proprio parquet nella prima giornata di Coppa Italia. Per le campane è tutto filato liscio, ma dobbiamo tener conto che rispetto al sestetto materano, hanno almeno due settimane in più di preparazione, e non è poco. Hanno dimostrato più scioltezza e velocità rispetto alle padrone di casa, una buona difesa contro un attacco sterile dimostrato dalla Master Group. La giustificazione per la squadra del presidente Frangione, è senza ombra di dubbio, il carico di lavoro che le ragazze hanno nelle gambe, stanno ancora lavorando molto in queste settimane per trovarsi pronte all'inizio del campionato. Una squadra tutta rinnovata per l'intero sestetto e i grossolani errori visti, sono il frutto di una mancata intesa, che nel tempo con il lavoro sarà
Maria del Rosario Romanò tra le migliori con il Mercato San Severino al PalaSassi
perfezionata. Spesso si è visto in partita che la palleggiatrice Picerno era alla ricerca della Marulli per perforare la difesa con varchi centrali, ma non al meglio si sono coordinate le due giocatrici, prendendosi i rischi di dover regalare punti alle avversarie, com' era prevedibile. Anche nella fase difensiva si sono visti errori di posiziona-
mento, tutto questo non deve spaventare i tifosi che volevano assistere ad una gara con ben altri esiti, ma si deve dare il tempo necessario alle ragazze ed al mister di assimilare il lavoro che con certosina pazienza ed applicazione stanno dimostrando durante le sedute d' allenamento. Per la prossima gara non ci dobbiamo aspettare grossi
cambiamenti, il tempo è ristretto a soli due giorni, qualcosa sicuramente cambierà, si è visto che il mister durante la gara annotava sulla sua cartella tutto quello che non andava, con la sua calma in questi giorni catechizzerà le sue giocatrici. Una sola cosa si è notata, la mancanza di una reazione orgogliosa, nel terzo set sembravano rassegnate alla sconfitta, ma forse sarà stata solo una sensazione, perché dopo la vittoria in trasferta ci si aspettava una prova gagliarda, una vittoria. Il prossimo appuntamento è per sabato con la sfida alle cugine potentine della Lore Lei, che arrivano al PalaSassi con due vittorie su due incontri e cercheranno di conquistare il tris per consolidare il primato in classifica. Ci aspettiamo almeno che nel derby le ragazze di mister D'Onghia ci mettano più convinzione e più grinta, poi il risultato passa in secondo piano, quello che tutti i tifosi si aspettano, che in campionato si veda la vera Master, che vince e convince. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it
Volley Uomini Logallo soddisfatto
Primi passi del Matera di C
Nicola Logallo
Atletica Weekend di gare a Formia per i materani
Scotellaro per la A1 SONO in programma domani, nel pomeriggio, e domenica, nella mattina a Formia in provincia di Latina, presso il Centro di Preparazione Olimpica del CONI, le finali A1 del Campionato Italiano di Società Assoluto su pista anno 2009. La Polisportiva Rocco Scotellaro, unica squadra della Basilicata, ha agguantato la finale dopo aver svolto nel periodo 15 maggio-6 luglio le fasi interregionali del Campionato ed aver confermato abbondantemente il punteggio minimo richiesto di 20.000 punti. Le 12 squadre finaliste sono: Pol. Rocco Scotellaro -Matera, Acsi Campidoglio Palatino - Roma, Atletica Livorno, Cus Genova, Cus Palermo, Atletica Lecco (Co), Quercia Rovereto (Tn), G.S. Self (Re), Cus Parma, Atletica Brugnera (Pn). Assi Banca To-
scana Firenze, Amatori Atletica Acquaviva A differenza delle fasi di qualificazione, per la classifica finale, varranno le posizioni degli atleti conseguite in ogni gara; pertanto verrà assegnato 24 punti al primo classificato e via via 1 punto fino all'ultimo. Ogni Società potrà schierare massimo n. 2 atleti per specialità. La classifica si otterrà sommando 26 punteggi ottenuti su almeno 14 gare sulle 20 gare del programma tecnico complessive. Il Presidente Vizziello afferma: «Andiamo a Formia per lottare in ogni gara, punto a punto; considerato il diverso sistema di punteggi rispetto alla fase interregionale ritengo che possiamo lottare per le prime posizioni; il nostro obiettivo è arrivare nelle prime sei posizioni che consentono la permanenza in A1 per l'an-
no 2010; altrimenti dal settimo al dodicesimo posto vi sarà la retrocessione in finale A2. E' una squadra numericamente poderosa, infatti abbiamo iscritto quasi 25 atleti, proprio per non avere sorprese. I componenti della squadra sono per la maggior parte della categorie juniores e promesse, quindi molto giovani, e questo ci fan ben sperare per il futuro; inoltre possiamo sempre contare su ragazzi che sono con noi da tanti anni. E' comunque una squadra omogenea ; infatti schiereremo atleti in tutte le specialità dell'atletica, soprattutto in quelle tecniche. I ragazzi ed i tecnici sono tutti motivatissimi ed ambiscono molto al risultato finale che potrebbe coronare una stagione eccellente dal punto di vista dei tanti risultati positivi che abbiamo avuto». sport@luedi.it
PRIMA uscita stagionale per la Pallavolo Matera di serie C. I biancazzurri hanno incontrato in amichevole l'Amatory Volley Potenza vincendo il match per cinque set a zero. Più che soddisfatto il tecnico Nicola Logallo che ha commentato così la prestazione dei suoi ragazzi. “Hanno disputato una buona gara anche al cospetto di una compagine che punta alla vittoria del campionato. Dal test con i potentini ho tratto buone indicazioni in vista del campionato, la squadra è viva ed è per questo che sono contentissimo. Il prossimo campionato non sarà facile perché almeno 2 o 3 squadre sono state attrezzate per i salto di categoria. In pole position credo ci siano l'Eboli, il Sapri e l'Amatori Volley Potenza. Il obiettivo resta quello di centrare i play-off e credo sia tranquillamente la nostra portata”. Il primo set contro l'Ama-
tori Volley Potenza è stato chiuso in scioltezza dai materani sul punteggio di 25 19; secondo set più tirato e vinto con il punteggio di 25-23. Gli ultimi tre sono stati più agevoli per i ragazzi di Logallo. “Abbiamo una squadra molto giovane e in grado di disputare un campionato più che dignitoso - ha continuato il tecnico. Sono contentissimo per come i ragazzi abbiano risposto in un test abbastanza ostico e questo mi lascia ben sperare per il futuro”. Questa la rosa dei convocati: Giuseppe Montemurro, Vincenzo Riccardi, Vito Annicchiarico, Francesco Cuscianna, Mattia Paradiso, Adriano Stella, Giuseppe Chieco, Egidio Canzoniere, Angelo Sabino, Fedele Manicone, Damiano Andrulli, Cosimo Iacovone, Emanuele D'Ercole e Marco Lucidi. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
Auto Secondo in prova ma niente gara. Ora si prepara alle due sfide in Sardegna
Mossucca tradito dalla frizione QUELLA di Luzzi doveva essere nelle intenzioni di Lorenzo Mossucca la sua ultima gara del 2009, un anno a dir poco fantastico che ha dato modo al giovane pilota di Melfi di mettersi in mostra in Civm e in generale nel mondo delle cronoscalate, esprimendosi al meglio a bordo della potente Lola F3000 del team Cinelli, e così far emergere le sue qualità, anche in chiave futura. Invece, nonostante le buone intenzioni, ed un ottimo secondo tempo nella prima manche di prove al sabato, con un 3'26”724 a soli 3 decimi dal tempo fatto segnare da Christian Merli e davanti a gente del calibro di Iaquinta e Scaramozzino, tra l'altro piloti calabresi e quindi col percorso ben impresso in mente rispetto a Mossucca, alla sua prima volta alla Luzzi - Sambucina, per il melfitano nessuna opportunità di prendere il via stante la rottura della frizione nella seconda manche di prove. Una frizione che lo ha tradito, gli ha lasciato un groppo in gola e tanta amarezza, facendogli di fatto capire quanto sia difficile questo mondo, con lo stesso solo a poter
guardare, senza salirvi su come in tante occasioni, quella Lola divenuta “fedele compagna quest'anno” per successi e piazzamenti. Una Lola senza musetto ed alettoni, triste senza quel rombo che tanto incanta gli appassionati, ma soprattutto senza la possibilità di veder all'opera un Lorenzo Mossucca pronto a far bene a Luzzi, per chiudere in bellezza e che, dopo le prove e il secondo posto, era certo nelle condizioni ideali per giocarsi le proprie chance nel confronto diretto con gli attesi protagonisti, tutti su Lola. I calabresi Iaquinta e Scaramozzino, il compagno Cinelli capace di strappare il terzo tempo dopo l'uscita della prima e i danni alla sospensione posteriore sinistra della sua vettura, oltre a Merli miglioratosi anche nella seconda sessione di prove. A completare il tutto, la pioggia, che ha favorito chi era partito prima, e danneggiato le migliori vetture, non partite come Iaquinta per scelta e Mossucca per il problema tecnico, ed altre arrivate in ritardo, lontano dalla vetta per le avverse condizioni del tempo e la violenta pioggia ad imporre al diretto-
re di gara la sospensione dopo solo la prima manche, annullando la seconda. “E' stata una sorta di piccola rivincita contro la sfortuna, non perché sperassi in ciò ma per quel non aver potuto disputare la mia gara, che mi ha lasciato davvero l'amaro in bocca, visto che ancora una volta i miei mi avevano raggiunto e speravo di far bene, per loro e per chiudere la mia stagione alla grande - ha dovuto poi ammettere Mossucca - ma è chiaro che questo mi ha insegnato tanto e portato, insieme a Franco Cinelli ed al resto del team, a pensare di non mollare, di restare in attività e provare con le nostre vetture a giocarci altre chance nelle due sfide in terra sarda da correre a breve”. Poi ha detto “vogliamo provarci, e io in particolare voglio verificare le mie possibilità di far ancora bene, perché chiudere con un secondo tempo in prova e poi non poter partire in gara per colpa della frizione, sarebbe stato un boccone davvero non facile da buttare giù, dopo le tante cose belle finora”. Ecco che, per Mossucca, per Cinelli, per l'altro compagno di scuderia, il simpaticissimo ed al solito
grande compagnone, il campano Luigi Alfano l'attenzione si sposta sulla lontana, sempre bellissima Sardegna, per un periodo da vivere intensamente, tra la partecipazione alla gara di Tivm ad Alghero e la successiva ultima sfida di Campionato Italiano a Iglesias sette giorni dopo. “Proveremo a fare bene, per dimenticare in fretta Luzzi e la sfortuna a perseguitarci tra l'incidente di Cinelli in prova, la rottura della frizione alla mia vettura, la pioggia, le difficoltà avute da Alfano colla nuova vettura, il fatto di aver in contemporanea il resto dello staff a Brescia. Io in particolare
spero di far bene - ha concluso il giovane - perché un'ulteriore soddisfazione, in termini di risultati positivi in Sardegna, sarebbe la conclusione più degna per questa mia stagione importante, di cui ringrazio ancora i miei genitori, per i tantissimi sacrifici fatti, chi mi ha aiutato, il team e Franco Cinelli che hanno creduto in me e sostenuto per un qualcosa che non dimenticherò a lungo”. E tutti, è chiaro, tifano ancora per un Lorenzo Mossucca grintoso, determinato, pronto a stupire ancora, da portacolori lucano di sport. sport@luedi.it
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Sport 43
Venerdì 25 settembre 2009
Venerdì 25 settembre 2009
Policoro capitale del tennis POLICORO - Partirà lunedì la prima edizione del torneo di tennis nazionale giovanile “Heraclea Bowl” in programma sui campi in cemento del centro giovanile “Padre Minozzi” e organizzato dal locale Circolo tennis Policoro (CtP). Possono prendere parte tennisti che abbiano la regolare tessera della Federazione italiana tennis per l'anno in corso, e gli atleti che incroceranno le racchette sono coloro i quali hanno meno di 10 anni essendo nati nel 1999/2000/2001; gli Under 12, nati negli anni 1997/1998 e gli Under 14, nati negli anni 1995/1996.
Naturalmente i giocatori sono stati divisi per genere, sia maschile che femminile. Tutti i tabelloni saranno ad eliminazione diretta: per le gare under 12 -14 gli incontri si disputano al meglio delle tre partite (due partite su tre) con l'applicazione del tie break in tutte e tre le gare; per i match under 10 gli incontri si disputeranno al meglio delle tre partite (due partite su tre) con l'applicazione anche qui del tie-break. Sull'uno pari al posto della terza partita si giocherà un tiebreak decisivo a sette con un vantaggio di almeno due punti. Si gioca con pal-
le mid e con la regola no-advantage (senza vantaggio). Sul quaranta pari il ribattitore sceglie se ribattere la battuta dal lato destro o sinistro del campo. Le iscrizioni devono pervenire entro le ore 20:00 di Venerdi 25 settembre 2009 a mezzo e-mail a galeazzo@heraclea.it o telefax: 0835.97.38.35. La quota di iscrizione a ciascun torneo e di . 13,00 compresa la quota F.I.T.. I tabelloni di ciascun torneo saranno compilati dal giudice arbitro (Gianni Panetta) alle ore 20:30 di sabato 26 settembre 2009. Gli orari di gioco saranno a disposizio-
ne dei giocatori presso la segreteria del circolo tutti i giorni entro le ore 19:00; oppure consultando il sito www.tennispolico.blogspot.com. Per qualsiasi informazione rivolgersi a Gerardo Galeazzo cell. 340.70.34.720. Il 4 ottobre è prevista la finale con coppe e targhe ai vincitori: “Dopo un lungo peregrinare tra i vari campi di gioco della Basilicata e delle regioni vicine, in prestigiosi tornei molti dei quali vinti, sentivamo la necessità spiega il presidente del CtP Gerardo Galeazzo- di organizzare anche qui a Policoro un torneo in cui i nostri
giovani e promettenti talenti si potessero mettere in mostra, per quei pochi che ancora non li conoscono, anche in casa propria. Oltretutto tornei come quelli ai nastri di partenza la prossima settimana servono anche a far conoscere e
apprezzare la nostra città, oltre all'aspetto sportivo che ci vede primeggiare e creare le condizioni per la nascita e la crescita di tradizioni tennistiche qui a Policoro”. Gabriele Elia sport@luedi.it
Ciclismo Terzo titolo iridato per Cancellara dopo l’oro olimpico di Pechino
Fabian sul tetto del mondo L’elvetico di origini lucane vince la prova a cronometro a Mendriso UNA VITTORIA annunciata, in genere, è sempre più difficile da conquistare. Il discorso, però, non vale per le gare a cronometro, prove fine a se stesse, crudeli, dure e snervanti, perchè mettono a dura prova gambe e testa. E non vale neppure per il ventottenne Fabian Cancellara, lo svizzero di origini lucane che a Mendrisio ha azzerato la concorrenza, conquistando come un rullo compressore il terzo titolo mondiale della specialità. C'e anche un pò d’Italia quindi nel successo del corridore chiamato 'Spartacus': nato a Berna, ma da genitori lucani (suo padre varcò il confine ad appena 18 anni), come tanti costretti a lasciare la propria terra in cerca di fortuna e di lavoro, il “nostro” Fabian ha vinto tanto, tantissimo. È uno specialista vero delle sfide contro il tempo: prima di ieri si era appeso al collo due ori mondiali (2006 e 2007), uno olimpico (a Pechino) ed aveva messo la firma anche su competizioni in linea, come Milano-Sanremo e ParigiRoubaix. Non due gare qualunque. Insomma, un campione vero, questo Cancellara. Al quale, però, manca il Mondiale su strada: domenica, se riuscirà a recuperare in tempo le giuste energie psicofiche, il campione di Svizzera in carica ci proverà ancora davanti alla propria gente che ieri lo ha acclamato prima e applaudito poi. Di 'Spartacus' era rimasta quell'immagine di eroe ferito al Giro delle Fiandre, quando si mise al collo la catena appena spezzata e proseguì a piedi sulla salita del Koppenberg. Già, proprio come un gladiatore. Il momento più difficile, per sua stessa ammissione, è stato alla Tirreno-Adriatico di quest’anno, sempre ultimo e con il n. 1 sulle spalle. Stagione cominciata male (una lunga influenza, la morte di una zia), ma che rischia adesso si trasforma in un trionfo assoluto.
Domenica “Spartacus” proverà a vincere anche la prova su strada sfruttando il sostegno del tifo di casa
Organizzata dalla Podistica Amatori Potenza
C’è l’appuntamento con la mezza maratona di Pantano di Pignola
SI RINNOVA l'appuntamento con la Mezza Maratona del Pantano. La seconda edizione della gara podistica su strada organizzata dall'Associazione Sportiva Dilettantistica Podistica Amatori Potenza (affiliata alla Fidal), in collaborazione quest'anno con il Gruppo Martorano, si svolgerà domenica 4 ottobre nel territorio del comune di Pignola. La Martorun 2009 si snoderà lungo un percorso di 21 chilometri e 97 metri, con ritrovo alle ore 8 e partenza alle ore 10 dal piazzale del Centro Oasi Wwf Lago di Pantano (794 metri sul livello del mare). La gara è organizzata anche con il patrocinio della Fidal di Basilicata, del Comune di Pignola, della Regione Basilicata, della Provincia di Potenza, della Comunità Montana Alto Basento, dell'Apt di Basilicata e dell'Avis di Basilicata, con la sponsorizzazione tecnica della Mizuno. Si prevede la partecipazione di circa 300 atleti provenienti dalla Basilicata e dalle regioni limitrofe. Alla gara sono ammessi tutti gli atleti/e appartenenti alle Società affiliate alla Fidal, in regola con il tesseramento 2009, nonché gli atleti tesserati con altre Federazioni sportive o Enti di promozione sportiva, sempre in regola con il tesseramento 2009 ed atleti
in possesso di idoneo certificato medico per partecipare alle gare agonistiche. Il percorso - che si divide tra la contrada Pantano e la pista ciclabile circostante l'Oasi Naturalistica del lago di Pantano - è completamente pianeggiante, molto veloce con una leggera salita al km 13,5 ed una più impegnativa al km 16. Si parte dal piazzale del Centro Oasi Wwf dove si dovrà percorrere l'intero anello della pista ciclabile di 6 km in senso orario per due volte. Prima della conclusione del secondo giro, in prossimità dell'incrocio PantanoSciffra al Km 11 si lascia la pista ciclabile e si prosegue sulla destra in direzione contrada Sciffra, dove ci sarà la prima salita di circa 200 metri al Km 12,5.Si proseguein direzione del centro sportivo Icaro fino all'incrocio della piscina Ferretti dove si proseguirà sulla destra per affrontare la seconda salita di circa 500 metri posta al km 15,5. Si prosegue per la contrada Tintiera di Arioso imboccando sulla sinistra la strada che porta a Pantano, poi si passa davanti alla Chiesa Madonna di Pantano e si percorre il tratto in direzione Pignola fino ad imboccare verso sinistra la nuova pista ciclabile ex ferrovia Fal per raggiungere il piazzale del Centro Oasi Wwf, dov'è situato l'arrivo. l.c.
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44 Sport Parte lunedì il torneo giovanile Heraclea Bowl
in SOMMARIO
Nei Sassi “Fatevi i Corti vostri 3”
a pag. 46
Il Women’s apre la Borsa del libro
a pag. 48
Un film per ricordare Trentin
a pag. 49
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ai fornelli “senza frontiere”
Michela a Maratea
CINEMA
Weekend
Venerdì 25 settembre 2009
Al via il terzo festival di video amatoriali
Per nove giorni “Fatevi i Corti vostri” MATERA - Da domani al via a “Fatevi i Corti Vostri 3 - Festival degli audiovisivi amatoriali e/o autoprodotti”. L' evento proseguirà fino al prossimo 4 ottobre a Matera, ma per questa edizione sarà in simultanea anche nei comuni di Aliano, Craco, Colobraro, Miglionico, Policoro, Rotondella, Valsinni e Tricarico. Ingresso libero a partire dalle ore 20.30. L' atteso festival è organizzato dall'associazione culturale ”I Basilischi” onlus in collaborazione con la Mediateca Provinciale di Matera “Ribecco”. «È un evento interattivo - dichiara il direttore della Mediateca Vincenzo Malfa - nuovo, giovane e multimediale in cui emerge appieno il concetto di “festival” e non di “rassegna”, un vero e proprio viaggio alla scoperta e alla valorizzazione dei talenti emergenti, dove il
protagonista assoluto è la creatività a 360 gradi». Per nove giorni consecutivi nellaprovinciadi Materasialterneranno proiezioni cinematografiche, conferenze,incontri, che regaleranno al pubblico una full immersion nel mondo del cinema e della creatività unito ad una grande occasione per conoscere il territorio. Ecco alcuni dei numeri inerenti l'edizione 2009: oltre 400 cortometraggi candidati, 135 i selezionati di cui 58 parteciperanno al concorso, 50 i corti pubblicati sul sito del festival e sottoposti alla “webgiuria”. Quest'anno il concorso si articolain seicategorie:mediterraneo, urban, storia, video d'arte, videoclip e scuola. Quali le modalità di votazione? Come sempre sarà la giuria popolare, mediante apposite schede. I lavori più belli che ac-
“Di vino in jazz” sulle note di Plasmati MATERA - Appuntamento questa sera con la cultura locale. "Di vino in jazz". Una speciale serata di degustazione e cultura organizzata dal Consorzio Matera Doc. Location l' azienda Vinicola F:lli Dragone di Matera (Contrada Pietrapenta) a partire delle ore 19. La serata di fine estate avrà inizio con la visita guidata della Cripta del PeccatoOriginale, curatadallaCooperativa Artezeta per ammirare le numerose testimonianze artistiche di quella che da molti è considerata la "Cappella Sistina degli insediamenti rupestri". A seguire spazio anche al divertimento uno spettacolo di cabaret di Dino Paradiso, pronto a raccontare le curiosità della vita di provincia in chiave ironica e grottesca, con gags davvero uniche. Successivamente, avrà luogo unadegustazione diprodotti tipicialimentari del territorio, arricchiti dalla gamma completa dei vini doc Matera. Il concerto della LJP Big Band, diretta da Dino Plasmati (jazz man materano reduce dal contratto musicale con la
prestigiosa etichetta Universal Music), concluderà la serata, alla cui realizzazione hanno partecipato anche altri partner, tra cui il team di Basilicatanet.com, che realizzerà uno speciale video sulla serata pubblicato in seguito sul portale lucano. Nel corso della serata sarà inoltre possibile assistere alla sperimentazione di nuovi sistemi di illuminazione a led. Maria Anna Flumero
Le Impressioni di Toscano in mostra all’Atrio
cederanno alla serata finale saranno valutati dalla giuria tecnica, una “Coccinella d'Oro”per ogni categoria. Inserito nel circuito BasilicataCinema la terza edizione di Fatevii Corti Vostrisegue il tema “Mediterraneo: Migrazioni di idee e di persone”. A questo tema dovranno attenersi i giovani artisti che parteciperanno a “FCV Puppets”, il primo writer contest lucano. Grazie alla collaborazione con Sassi eMurgia si svolgerà unapasseggiata notturnanei Sassi di Matera, per riscoprire quei luoghi in cuivite di attori e cineasti illustri si sono incrociate con la quotidianità dell'uomo comune. Frutto della collaborazione con l'Associazione culturale “Strane Nuvole” è il corso gratuito “Lo storyboard tra cinema e fumetto”. Non mancheranno gli appuntamento fissi: tutte le sere
La locandina del festival
con la giornalista Maria Anna Flumero che curerà l'angolo video box si potranno lasciare brevi commenti ed interviste costruttive e simpatiche. Spazio al Citizen Journalism (giornalismo collaborativo). Inoltre, Paola Mattiace illustrerà le tecniche base per il truccoscenico, feriteedeffetti speciali. Negli spazi espositivi si affiancheranno le opere a collage dell' artistaperugino Paolo
Mirmina in “Frammenti di cinema”, curata dal materano Luigi Petruzzellis, alle originali opere della mostra “Mosaico e Readymade” curata dall'artista materana Paola Di Serio. Infine, anche presentazione dei libri di Cinzia Tani e Nancy Citro. Per ulteriori informazioni consultare il sito: http://www.fatevicortivostri.it/programma/ cultura@luedi.it
Incontro con l’autrice Luisa Catapano
“Frammenti di vita” TARANTO - Dopo il periodo estivo, riprendono le iniziative dei “Venerdì Culturali di Presenza Lucana” con una cartella che, nel tempo, si è arricchita di molte partecipazioni: Incontro con l'autore. Il trimestre che inizia è l'ultimo del diciannovesimo anno d'attività che ha visto l'associazione sempre impegnata a produrre momenti culturali nella città pugliese. Tutti gli eventi, nel trimestre, di Presenza Lucana sono inseriti nel programma, “Ottobre Piovono Libri 2009, i luoghi della lettura”, “La Puglia nel Sud di oggi, Una terra di molte voci”, promosso dal Centro per il Libro in collaborazione con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l'Unione delle Province d'Italia, l'Associazione Nazionale Comuni Italiani e coordinato dalla Biblioteca del Comune di Tuglie, ion provincia di Lecce. In questo primo appuntamento di stasera, che si svolgerà presso la sede di Via Veneto106/A, alle ore 18.45, con ingresso libero, sarà presentato il testo di racconti “Frammenti di vita” (Scorpione Editrice - Taranto) di Luisa Catapano, professoressa di lettere classiche che dopo la pubblica-
zione di un suo racconto su “La città ed il mare” (Editore Corriere del Giorno), ha sentito il bisogno di scriverne altri. I 23 racconti, presentati nel libro, nascono, alcuni da fatti di cronaca, osservazione attenta di quello che accade nel mondo, altri prendono spunto da temi sociali e dai ricordi, legati alla famiglia ed al lavoro. E' poi la fantasia dell'autrice che mette insieme, mescola il tutto per presentare un cocktail, di esposizioni, ben assortito e che, alla fine, lascia, nel lettore, un gusto dolce-amaro. Alcuni episodi narrati sono meri momenti di riflessioni, scritti come una giornalista che racconta la storia, cui ha assistito, asetticamente, lasciando le considerazioni finali al lettore. I lettori di alcuni brani saranno: Angelo Bommino e Michela Cera. La musica dei chitarristi Giovanni Pagliaro e Giuseppe Cavallo. La presentazione e l'intervista all'autrice Luisa Catapano è del Presidente di Presenza Lucana Michele Santoro. Un appuntamento da non perdere. cultura@luedi.it
L’infanzia di Montemurro su tela di BIAGIO TARASCO
MATERA- Allievo dell'artista e ceramista Peppino Mitarotonda, il pittore materano Giosué Toscano espone i suoi quadri presso i locali del circolo culturale L'Atrio, in via San Biagio 29, a partire dal 25 settembre, in una mostra intitolata “Impressioni”. Pittore innamorato della natura, nelle tele di Toscano emerge la passione per la tecnica del mosaico, come l'occhio facilmente scopre registrando le pennellate sicure e interiorizzate con le quali l'artista compone le sue opere. Giosué Toscano fa ricorso ad un “colore pulito e appropriato così come di efficace complementarità è la luce che permea di sé i dipinti”. Una tecnica, quella di Toscano, che riesce a far vibrare di lirismo i suoi quadri. “Giosué - si legge nella brochure della mostra - riesce a rendere suggestivi angoli di campagna. La realtà è che egli è musicista del colore, nel senso che è capace di organizzare, da gran maestro, sinfonie di colori intorno alla singolarità dei paesaggi. Si può dire che Giosué non dipinge con la mano bensì con gli occhi della mente, ovvero con gli occhi dell'interiorità, come si direbbe di Paul Klee, di Kandisky e tanti altri del panorama artistico internazionale”. Pittore autodidatta, sulla tavolozza dei colori di Giosué Toscano predominano i viola, i gialli ed i verdi, attraverso i quali riesce a disegnare paesaggi pervasi di sorprendente luce ed atmosfere interiori. Le sue opere vanno ammirate da una certa distanza, perché solo così si riesce a cogliere meglio l'effetto prospettico, costruito su un delicato equilibrio di zone d'ombra e di luce, e la tecnica dell'artista, che, come già scritto, richiama quella del mosaico, dove le sfumature si ottengono con toni a scalare ed ogni tessera ha un suo tono. Il circolo L'Atrio ha organizzato anche un incontro con Toscano, che si terrà nei locali espositivi alle ore 18 del 27 settembre. bia.tar
MATERA - Diciotto oli e inchiostri del pittore materano Tony Montemurro saranno in esposizione per tre giorni, a partire da oggi, presso il salone della parrocchia di San Giovanni Battista. La mostra, organizzata dall'associazione culturale internazionale Brnet, è intitolata “Rione San Giovanni Battista: la mia infanzia” e comprende opere realizzate fra il 1960 e il 2007. Tony Montemurro in queste opere ha dipinto in particolare, con il suo stile inconfondibile, la zona di piazza San Giovanni Battista e dintorni, raffigurando scorci d'ambienti innevati o rischiarati dalla luna piena. In più, l'artista ha portato sulla tela fenomeni celesti come la cometa HaleBoppdel1997 el'eclissidisole del 1999, visti dagli antichi rioni materani. «Sono fenomeni - ha dichiarato Montemurro - che ho vissuto con forte emozione. Quando vi ho assistito ho annotato figure, luminosità e cielo su un schizzo che ho elaborato sul posto, dal quale poi ho generato il qua-
L’artista Tony Montemurro
dro finale». Nell'esposizione compare anche il fumetto grafico dedicato alla vita, miracoli e leggende dei Santi Medici, che l'artista ha ambientato in piazza San Giovanni, via San Rocco, via San Biagio, via Fiorentini e altri luoghi di Matera a lui cari, che spesso compaiono neiquadri diMontemurro. Il pittore è nato e ha vissuto i suoi primi anni nel vicinato di San Martino, nel Sasso Bari-
sano, svelando fin da piccolo le sue precoci doti artistiche. Murate le case dei Sassi, su tele e cartoncini ha dipinto la vita sociale che si svolgeva nei vicinati nel Secondo dopoguerra. Nei suoi quadri rivivono spettacolari scenografie di tradizioni religiose e folkloristiche, la coralità del quotidiano, del lavoro e dei giochi dei bambini. L'arte di Tony Montemurro è apprezzata in
diverse nazioni. Numerosa è la sua produzione di cartoline, fra le quali vanno ricordate quelle sulla visita di papa Giovanni Paolo II a Matera e quelle sulla festa di Maria Santissima della Bruna. Inoltre, ha disegnato il primo annullo postale con l'effigie del carro trionfale della Bruna in occasione dell'emissione di un francobollo dedicato a Matera.
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Melody live
Le “Melody” in concerto. Il gruppo di giovani ugole materane, creato da poco, si esibirà sabato sera a Matera. Il primo live nella città natia avverrà in piazza San Giovanni. Start alle ore 20,30, in occasione della festivita' dei Santi Medici. Il team propone un repertorio variegato: brani degli anni 30-40 fino agli anni 70. Il motto? "Ragazze di oggi, musica di sempre".
Tra pupe e boss Album lucano Jazz trio in Buca Come conoscersi
Questa sera al via “Partycolare una serata che vi sorprenderà colpo su colpo”. Appuntamento all' Eyra Club in Via San Potito, 19 "Porta Pistola". «Nell' affascinante atmosfera degli anni 30 - si legge nella locandina - tra pupe e boss si apre il sipario su Brodway». L'Eyra è un centro benessere per il corpo e la persona. Per l' ingresso contattare 331-5641396.
Domani sera presentazione di "Album Lucano - Famiglie, personaggi e immagini ritrovate". Appuntamento presso l’Archivio di Stato di Matera alle 18. Un lavoro di indagine pluriennale di Riccardo Riccardi, saggista e giornalista, in particolare della storia di famiglie e personaggi in età moderna e contemporanea del Meridione d'Italia.
Tornano le serate con la musica live nei locali materani. Al via con “Jazz trio in concerto” . Appuntamento questa sera a Matera, presso il ristorante “Diciannovesima Buca” in via Lombardi 3. Start alle ore 21. Quali gli artisti che si esibiranno? Giulio Martino al sax, Camillo Salerno al contrabbasso e Giovanni Scasciamacchia alla batteria.
“Conoscersi...Amarsi...Capirsi”. Al via domenica prossima il corso di crescita personale. Appuntamento in Via dei Mestieri - Zona Paip dalle 9,30 alle 18 (con un breve intervallo per il pranzo) presso l'associazione “Club Si Balla” di Matera. La giornata sarà tenuta da Adele Venneri, terapeuta e Master trainer. Rivolto a chi “ha voglia di fare un cambiamento positivo”.
“Cuochi senza frontiere riparte dalla Basilicata”
Michela dalle Dolomiti lucane in “volo” fino a Maratea di MARIA ANNA FLUMERO LA BASILICATA su Rete 4. La showgirl e conduttrice televisiva italiana Michela Coppa, dopo la “Corrida” torna a curiosare in Basilicata. Appuntamento domani su Rete 4, alle ore 11, per la prima puntata della seconda edizione di “CuoLe telecamere di chi senza frontiere” direttamente da Maratea. Coppa è co“Cuochi conduttrice con il vulcanico senza Davide Mengacci. In esclusiva, frontiere” si accenderanno per i nostri lettori l'abbiamo intervistata a margine della sua domani su seconda visita in terra di LucaRete 4 per la nia. prima «Anche nella scorsa edizione puntata della abbiamo iniziato con la vostra nuova regione- ha detto raggiunta teedizione lefonicamente Michela Coppa -
Quest' anno ho fatto un bel volo dell'angelo e confesso di esserne stata colpita, molto, inoltre, nella puntata vedrete anche la mia esperienza nella Piccoli Dolomiti lucane. Ho molto apprezzato anche il Grottino di Roccanova». Nella scorsa edizione cosa avete mostrato della Basilicata? «I Sassi di Matera. Meravigliosi». Ora ha cambiato le sue abitudini alimentari? Dopo una risata sorniona ha esclamato: «Cerco di trattenermi, perché quando sono fuori mi fanno provare di tutto. In fondo le mie abitudini in cucina non sono cambiate». Qual è il suo piatto preferito?
«La pizza». Mengacci, a quale piatto lo assocerebbe? Dopo alcuni minuti di titubanza: «Lo abbinerei al riso perché gli piace e perché lui è una persona gioiosa e sa cucinare molto bene». Da La Corrida alla cucina. Il passaggio com' è avvenuto? «Eh, dopo tanta fatica sono riuscita a ritagliarmi uno spazio mio. “Cuochi senza frontiere” è edificante. Quando la proposta mi è arrivata io già apprezzavo questo format. Ora vesto i panni di una paragiornalista e dopo sette anni la credibilità è arrivata. Devo confessare di essere stata anche fortunata, con questa esperienza cresco ed ho uno spazio tutto mio». Ma cosa preferisce? «Lo show da prima serata». Come definisce Gerry Scotti? «È' il mio maestro. E' il numero uno della televisione italiana ed è un uomo umile che mi ha insegnato molto, importante per lui lo spirito di squadra. Soprattutto è vero, è riuscito a mantenere la stato di normalità». Invece Mengacci? «Un gentiluomo caparbio. Questo lavoro comporta anche molto sacrifico fisico che spesso non si vede». Nel 2001 ha partecipato a Miss Italia con il titolo di
Michela Coppa
“Miss Sasch Modella Domani Emilia”, classificandosi tra le 16 finaliste. Cosa ne pensa della nuova Miss Italia, Maria Perrusi? «E' molto alta, molto giovane e mi piace perché è molto verace. Ma la mia preferita è Miss Cinema». Quando la vedremo in coppia con una donna? «Quando Dio lo vorrà, sono pochi gli spazi in televisione». Ma c'è invidia tra voi dello star sistem? «Agli inizi, ma devo dire che
io non l'ho mai avvertita, al massimo provo ammirazione». Michela Coppa è nata a Parma, classe '83 e dal 2006 ha affiancato Gerry Scotti nel varietà La corrida (presenza che verrà confermata per quattro stagioni) e dal 22 maggio al 29 giugno 2007 affiancò Alessandro Cattelan in Total Request Live On Tour. Nel luglio 2008 ha anche condotto per Canale 5 una striscia pomeridiana dedicata al Giffoni Film Festival . cultura@luedi.it
L’EVENTO
Le Torri umane a Sitges IRSINA - La bandiera italiana e quella catalana issate una accanto all'altra in cima all'ultima delle innumerevoli torri umane realizzate a Irsina dalla Colla Jove de Castellers de Sitges nel corso dei tre giorni del festival internazionale dello scorso maggio. Un gesto spontaneo e quanto mai emblematico della sincera e profonda amicizia creatasi tra la gente della cittadina bradanica e i castiglieri catalani. Confermata dalle parole di Santi Terraza, capo del gruppo di Sitges che, visibilmente emozionato nel corso della cerimonia di premiazione che aveva concluso il Festival, preannunciava il proseguimento della collaborazione con l'associazione Terra di Sud e con tutti gli altri componenti del comitato organizzatore, tra i quali il Comitato Festa Madonna della Pietà e il gruppo dei Pelo-
sofolk. Potevano sembrare parole di rito, dettate dalle circostanze, ma che hanno invece trovato immediato riscontro. In questi giorni infatti a Sitges si tengonoi festeggiamentiinonoredi santaTecla, patrona della cittadina catalana, caratterizzati dallarealizzazione dinumerose torri umane da parte dei castiglieri di Sitgese digruppi provenientida altre località della Catalogna. Un momento ideale per consacrare il gemellaggio sorto spontaneamente tra il Castell catalano e il P'zzcantò irsinese e soprattutto l'occasione per ricambiare prontamente la calorosa accoglienza ed ospitalità che la gente di Irsina aveva riservato al gruppo di Sitges. E così oggi l'intero staff del Festival internazionale delle Torri Umane partirà alla volta della località catalana per partecipare attivamen-
te ai festeggiamenti e mostrare così, in un contesto internazionale, il notevole patrimonio culturale e di tradizioni dell'antica MontePeloso. Il grupposarà subito ricevuto dal Consiglio Comunale di Sitges e nel corso del fine settimana offrirà alla gente del posto diverse esibizioni di P'zzcantò ed un concerto dei Pelosofolk, che concluderà l'evento. Diversi poi saranno gli incontri con i gruppi e le associazioni locali per iniziare a programmare l'organizzazione della seconda edizione del Festival internazionale delle Torri Umane, che Terra di Sud e il Comitato Festa Madonna della Pietà, qualora trovassero ancora il sostegno dell'intera comunità regionale come per la prima edizione, intendono far diventareun eventofissonel cartelloneculturale della nostra regione.
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Venerdì 25 settembre 2009
Venerdì 25 settembre 2009
Weekend
LIBRI
Al via il laboratorio di scrittura creativa In campo con le cipolline Alan Altieri l’ospite di spicco della seconda giornata di Luigi Garlando
Women’s in “love”
MATERA - "Tredici passi per farsi notare da un agente letterario". E' il titolo della Master Class con cui si apre la seconda giornata del Congresso internazionale del WFF, condotta da Michael Larson ed Elizabeth Pomada della Larson and Pomada Literary Agency di San Francisco. Seguirà la lezione,"Dettagli di sensualità" con Rachelle Chase, autrice di romance e il seminario sulle tendenze della narrativa femminile nel mondo con gli editor: Alan D. Altieri, Mondadori, Alessandra Bazardi, Harlequin Mondadori, Kate Burke, Penguin Books, Rossella Pastorino, Einaudi, Deb Werkmann, Sourcebooks, Kathrin Wolf, Droemer-Knaur. Modererà l'incontro, Elizabeth Jennings. Per gli iscritti al congresso, dalle 16 alle 18 è prevista la partecipazione alla Borsa del Libro dove si ha modo di incontrare editor e agenti letterari disposti a valutare le opere e i romanzi proposti dagli scrittori. Nel pomeriggio seguirà il laboratorio di scrittura creativa sui romanzi d'amore realizzato in collaborazione con Harlequin Mondadori dove interverranno le scrittrici, Elisabetta Bricca, sul romanzo storico e la creazione del maschio alpha, Mariangela Camocardi, sul romanzo storico e l'epoca giusta per la storia giusta, e Silvia Z. Summers sulle tecniche di sceneggiatura per
La presentazione del Festival (Videouno), sotto Alessandra Casella
scrivere un romanzo. Per la sezione Briefings for thriller writers è previsto l'incontro con la dirigente Digos, Marisa Contuzzi, sulla lotta al terrorismo e l'illustrazione di un caso sui servizi investigativi, con
Steve Wicox, agente Ncis. Come di consueto, seguirà l'happy hour con gli ospiti del WFF presso la Galleria il Comignolo, in via del Casale, 55 dove è esposta la mostra di Rea Zoe Stavropoulos, "Mythologies 2009".
di NUNZIO FESTA
Il Women’s Fiction Festival e i giovani "Appena ho 18 anni mi rifaccio. Storie di figli, genitori e plastiche" (ed. Bompiani), è il titolo dell'inchiesta giornalistica realizzata dalla giornalista scrittrice Cristina Sivieri Tagliabue e presentata da Giovanni Moliterni nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi, dalle ore 10.30 in poi. L'attrice Lucianna De Falco leggerà alcuni brani del libro. Nel pomeriggio, alle ore 18 nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi, Alessandra Casella presenterà l'ultimo romanzo della scrittrice Elisabetta Bucciarelli, "Io ti perdono" (ed. Kowalski Coloradonoir), insieme allo scrittore, sceneggiatore, Alan D. Altieri. Seguirà, alle 19, nel Chiostro delle Monacelle, per il romanzo storico, il dibattito a più voci con Linda Ferri, autrice di "Cecilia", ed. e/o, Silvia Di Natale, autrice de "La Ragazza di Ratisbona", ed. Piemme e Giorgia Lepore, autrice de, "L'abitudine al sangue", Fazi editore. Modererà l'incontro il senatore e professore di storia, Gianpaolo D'Andrea. Per il tema precarietà e creatività, alle 21 la pubblicitaria Annamaria Testa modererà l'incontro con Cinzia Leone, autrice di "Liberabile Storia di un uomo qualunque", ed. Bompiani e Letizia Muratori, autrice de "Il Giorno dell'indipendenza", ed. Adelphi. cultura@luedi.it
MATERA - Al Women's con le Cipolline di Garlando. Ieri, presso Palazzo Lanfranchi, per il giornalista sportivo Luigi Garlando è stato cucito uno spazio all'interno della scrittura al femminile. Per la presentazione di “Scendi in campo con le Cipolline!” Al gustoso momento, moderato da Beatrice Volpe, ha preso parte anche Mario Trifiletti, dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Matera. Diverse le scolaresche presenti. E i piccoli lettori non hanno risparmiato l'autore ponendo una serie di circostanziate domande. Il volume proposto fa parte della serie lanciata con la collana di Piemme, “Il battello a vapore. Gol!”. Mentre i varie editor iniziavano a prepararsi per una discussione alle Monacelle, per uno degli eventi centrali del Women's Fiction Festivale, Luigi Garlando s'è sottoposto a interrogativi del pubblico. Senza risparmiare dosi di consigli come neppure tergiversare quando è stato il capo di parlare della sua attività, sia di scrittore e giornalista. Qual è il libro che ha scritto e al quale più tiene? Ha per esempio chiesto uno degli scolari; mentre una parte attendeva parole di risposte e l'altra era composta da quelli che forse generalmente fanno gruppo a parte. E, ancora, la bella domanda su come nasco-
no i libri stessi. «Faccio come un padre che non sceglie il figlio preferito, però confesso che il libro sulla storia di Falcone fatta conoscere ai ragazzi è quello che in un certo senso mi ha dato di più. Scrivo - ha continuato a spiegare - dopo aver fatto un grande lavoro di ricerca, presso l'immenso archivio della Gazzetta dello Sport per il quale lavoro e grazie a internet». Ma il calcio ruba troppo agli altri sport? «Penso proprio di sì conferma Garlando ed è per la legge del mercato, alla quale i giornali devono pur rispondere». Il giornalista, inoltre, entra in una delle questioni più significative di quelle legate appunto al mestiere di giornalista sportivo. «Il nostro lavoro è in crisi per la televisione, mezzo che anticipa con tanto sui tempi. Ci fa perdere attenzione», afferma. Infine, Luigi Garlando vuole dare qualche altra piccola cosa utile; e sceglie di pensare all'educazione. Per lo scrittore la scuola è quel luogo nel quale si può fare molto per prevenire la violenza allo stadio. Perché i tifosi violenti fanno meno proprio di quelle regole che una corretta educazione sportiva insegna. Quindi, nelle scuole, per esempio non si sottragga tempo «all'educazione fisica, s'insegni la storia dello sport e si facciano conoscere gli sportivi esemplari». cultura@luedi.it
Ad Acerenza la presentazione con gli autori Imposimato e Provvisionato
Musei e luoghi d’arte aperti per le Giornate del Patrimonio
Tutta la verità sul delitto Moro in un libro
CON le Giornate Europee del Patrimonio si rinnova nel 2009 il tradizionale momento di incontro con le espressioni culturali dell'intero continente nel comune intento di promuovere un patrimonio che affonda le proprie radici in una matrice unica e irripetibile. La creazione e lo scambio di valori formativi hanno intessuto nei secoli un orizzonte culturale di cui tutti i cittadini europei si sentono orgogliosamentepartecipi echeli differenziadallealtree diverseciviltà. In un quadro così ampio, il MiBAC si presenta all'appuntamento con le Giornate Europee del Patrimonio con lo slogan L'Italia tesoro d'Europa, che rafforza l'identità della nostra nazione in quanto custodedi quello che universalmente è riconosciuto il più ragguardevole patrimonio culturale del mondo occidentale. Ognuna delle Direzioni Regionali è chiamata, nel proprio ambito, a dare uno specifico contributo per il rafforzamento di questa immagine, chiamando a raccolta le energie presenti in ogni regione e rinnovando, anche quest'anno, i momenti di incontro tra i propri istituti settoriali ed enti, istituzioni e associazioni che quotidianamente lavorano per la promozione della cultura. Il 26 e 27 settembre la Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Basilicata e tutti gli Istituti di settore del MiBACrinsaldano quindii legamiconil territorio,proponendo una serie di iniziative volte a riscoprire gli aspetti più reconditi di un patrimonio straordinario di valori. Le numerose attività proposte, dagli Istituti del MiBAC e da Enti ed Associazioni, offrono un panorama significativo del patrimonio culturale lucano, le cui espressioni vanno adeguatamente diffuse affinché svolgano un reale ruolo educativo e siano premessa di ulteriori conoscenze, in particolare in una regione come la Basilicata che trova nelle sue peculiarità culturali e paesaggistiche un elemento di identità e di forza per disegnare un futuro migliore. Durante le Giornate Europee l'ingresso è gratuito nei luoghi d'arte statali (musei, aree archeologiche, monumenti) e nei luoghi non statali che hanno aderito all'evento. cultura@luedi.it
ACERENZA - Si terrà alle 18 di questa sera presso la sala ottagonale di tenuta Gala, la presentazione del libro che racconta il periodo più triste della storia italiana, l'assassinio di Aldo Moro. “Doveva Morire” è il titolo del libro edito dalla Chiare Lettere, scritto dal giudice che seguì il processo, Ferdinando Imposimato e dal giornalista che ne descrisse i fatti, Sandro Provvisionato, un lavoro a quattro mani che racconta un pezzo di storia della politica italiana, la più buia e la più irrisolta. I due autori del libro, Imposimato e Provvisionato responsabile degli speciali del Tg 5, attraverso un racconto, in cui si mostrano i documenti ufficiali dell'inchiesta, provano a bucare silenzi di anni, portando avanti una delle tesi sostenute da chi la storia l'ha vissuta e l'ha affrontata, tanto da affermare, senza filtri, che lo statista Aldo Moro è stato ucciso perchè doveva morire, perchè la sua morte serviva "per stabilizzare la situazione interna e salvare milioni di italiani dal comunismo". La presenza dei documenti ufficiali dell'inchiesta all'interno del libro dimostra come l'ipotesi istruttoria sostenuta dai due autori non sia il frutto di ricostruzioni immaginarie ma è la
Aldo Moro
conseguenza di una ricostruzione capillare dei fatti che hanno preceduto e seguito il tragico evento. Cinquantacinque giorni di agonia, le lettere di Moro, il Comitato di Crisi, le figure di politici che lo vollero morto. Nomi e cognomi che impedirono la salvezza dello statista italiano. “A noi fu praticamente impedito di indagare- così il giudice Imposimato in un'intervista - Qualche ora dopo il rapimento di Via Fani, Andreotti e Cossiga crearono il famoso comitato di
crisi, infestato di uomini iscritti alla loggia massonica P2 di Licio Gelli. Furono loro le persone che gestirono praticamente la situazione, impedendo qualsiasi indagine”. A sostenere il giudice nell'inchiesta e nei suoi racconti saranno le parole del giornalista Sandro Provvisionato. Alla conferenza di presentazione del libro saranno presenti anche illustri politici che daranno vita ad un dibattito a più voci sulla situazione politica italiana all'epoca dei fatti
narrati fino a giungere ad una disamina della realtà politica attuale. L'evento è stato organizzato dall'Amministrazione Comunale diAcerenza che, in collaborazione con la Federazione dei centri Studi “Aldo Moro”, si prefigge l'obiettivo di far crescere nella popolazione un interesse diffuso per la cultura sostenendo la cultura e l'arte nelle diverse manifestazioni e forme espressive, dai progetti artistici a livello professionistico alla stessa attività amatoriale prezioso strumento di comunicazione popolare come dichiarato dal Sindaco Rossella Quinto. Al tavolo dei relatori gli autori Imposimato e Provvisionato, il sindaco Rossella Quinto, Benito Melchionna, procuratore aggiunto alla Corte di Cassazione, Giuliano Taglialatela, presidente aggiunto del Tribunale di Potenza, il senatore Guido Viceconte, già sottosegretarioai LavoriPubblici e l'avvocato Pasquale Di Noia, presidente della Federazione Centro Studi Aldo Moro. Il dibattito sarà moderato dalla giornalista del Quotidiano della Basilicata Enza Saluzzi. La presentazione sarà inoltre animata dalla lettura di alcunipassidel librodapartedella giovane acheruntina Elena Monaco.
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daVEDERE
Weekend
“Con la furia di un ragazzo” di MIMMO MASTRANGELO POTENZA - «La democrazia, contrariamente a quanto si vada sostenendo , è la cosa meno spontanea. La cosa più spontanea in una società, come in un sindacato e in un partito, è la burocrazia. L'esercizio della democrazia deve essere alimentato di nuovi obiettivi, di nuovi motivi che diano ragione dei diritti conquistati». Sono parole dette da Bruno Trentin nel film-documento “Con la furia di un ragazzo” a lui dedicato dal regista Franco Giraldi. Figura nobile del sindacato italiano, Trentin è stato segretario generale della Cgil dal 1988 al 1994 dopo aver ricoperto per molti anni la carica di segretario della Fiom. Morto due anni fa, Trentin è ricordato come il protagonista di lunghe stagioni di lotte e la mente illuminata che ha posto innumerevoli interrogativi alla coscienza politica e civile del nostro Paese e che , in tempi in cui le ideologie sono state riposte nel cassetto una volta per sempre, ha rilanciato la questione dell'utopia della trasformazione della vita quotidiana e della liberazione del lavoro. Possono essere queste delle ragioni ( ma c'è ne sono sicuramente altre) per cui il cinema ha voluto rivolgere il proprio sguardo sulla vita, le battaglie e il pensiero a larghe vedute di Bruno Trentin. Insieme a Giraldi anche un regista indipendente come Silvano Agosti con “Il senso della lotta” ha cercato di connettere le trame di una vita dentro al sindacato e le scelte inclinanti ad impegnarsi principalmente perqualcosa piuttosto che controqualcosa. Nel film “Con la furia di un ragazzo” - girato da Giraldi sul finire degli anni novanta e che viene presentato questo pomeriggio (ore 17.00) al Grande Albergo su
GLI OSPITI ALLA presentazione “Con la furia di un ragazzo” interverranno al Grande Albergo (ore 17.00) Alessandro Fundone, responsabile dell'Archivio Audiovisivo Cgil Potenza, Nicola Allegretti, segretario Generale CDLT Potenza, Gianni Rispoli, giornalista di Rassegna Sindacale, Mimmo Mastrangelo, cronista cinematografico, Antonio Pepe, segretario Generale Cgil di Basilicata, Carlo Ghezzi, Presidente della Fondazione Di Vittorio. Il sindacalista Bruno Trentin
iniziativa dell'Archivio Audiovisivo della Cgil di Potenza e della Fondazione Di Vittorio di Roma - Trentin sta lì davanti alla camera da presa a raccontarsi, a far conoscere le sue origini francesi (nasce nel 1926 a Pavie, in provincia di Tolosa), la sua famiglia, la madre, il padre (che fu docente di Diritto Amministrativo all'Università Cà Foscari di Venezia e poi eletto deputato nel 1919), i duri anni della resi-
stenza, gli studi ad Harvard e Padova, quindi l'entrata nel sindacato accanto a figure storiche come di Di Vittorio e Foa. Ma il ritratto montato con maestria da Franco Giraldi in circa un'ora e mezza (da dieci ore di girato) ha i suoi passaggi salienti nello sfogliare l'album del duro lavoro di sindacalista, a partire dalle lotte per il contratto che negli anni 1962-63 portarono al blocco di tutti gli stabilimenti
della Fiat; agli eventi successivi alla mobilitazione studentesca del '68 che segnarono, di fronte ad un certo ritardo della politica e dei partiti di sinistra, il protagonismo della Cgil; agli attentati delle Brigate Rosse affrancatesi a nemico acerrimo del sindacalismo e che nel momento in cui ammazzarono l'operaio Guido Rossa “sancirono la loro definitiva sconfitta”; alla trattativa capestro con il governo
D'Amato e la Confindustria del luglio '92 che porterà alla derubricazione definitiva della scala mobile e il serio rischio di una frattura interna alla Cgil; all'accordo riscatto dell'anno successivo che determinerà il contratto di lavoro in tutti i luoghi di lavoro . Al Trentin dirigente della Camera del Lavoro nel film si alterna il pensatore illuminato di un sindacato moderno che sappia porre la questione dei contenuti e programmare il cambiamento, che chiede agli operai “la conquista del vocabolario” e l'allargamento dei propri saperi, che sappia incoraggiare un processo unitario non per penalizzare i pluralismi, ma per valorizzare “le regole in generale” della rappresentanza e della partecipazione. Un documentario che dal lato più strettamente filmico è quasi un corpo a corpo tra il regista e il sindacalista, tra due uomini di frontiera, che nel proprio campo il primo ha toccato quasi tutti i confini del genere cinematografico e il secondo ha spaziato per davvero “con la furia di un ragazzo” nel terreno esteso dell'affermazione e della difesa dei diritti e della democrazia.
Il Convegno
Omaggio ai fratelli Mazzarone MATERA - L'Associazione per la Storia sociale del Mezzogiorno e dell'Area mediterranea ed il Centro di documentazione “Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra” di Tricarico con il patrocinio della Deputazione di Storia Patria per la Lucania e della Fondazione Zetema, ha organizzato il Convegno di studio su “Società, politica e religione in Basilicata nel secondo dopoguerra. Il contributo dei fratelli Rocco e don Angelo Mazzarone di Tricarico”, che si terrà a Matera eTricarico oggi e domani. La prima giornata convegnistica, sul tema “Il quadro storico dal 1944 al secondo dopoguerra in Basilicata”, si terrà oggi a Matera, Sala Consiliare della Provincia, alle ore 16. La seconda giornata sarà tutta a Tricarico nel Palazzo Ducale di via Vittorio Veneto, e si articolerà nella sessione sul tema “Mons. Angelo Mazzarone, il giornale “L'Ordine” (1944-1946) e la prima organizzazione dei cattolici in Basilicata”, con inizio alle ore 9; e nella sessione sul tema “Rocco Mazzarone, medico e studioso: i rapporti con Carlo Levi e l'Inchiesta parlamentare sulla miseria nel Mezzogiorno d'Italia”, con inizio alle ore 16. Per l'occasione, verrà inaugurata nei saloni del Palazzo Ducale di Tricarico la mostra fotografica “La Lucania di Henri Cartier-Bresson, 19521973” con testo introduttivo “Italie du Sud, Basilicata (Lucanie)” di Rocco Mazzarone; si tratta del-
le fotografie che il più grande fotografo del XX secolo ha donato al Comune di Tricarico per il tramite dello stesso dottor Mazzarone e che oggi fanno parte dell'archivio fotografico del Centro di documentazione “Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra”. Verrà, inoltre, scoperto presso l'Ospedale distrettuale “Rocco Mazzarone” di Tricarico, un bronzo raffigurante Rocco Mazzarone, opera dell'artista di Grottaglie, Vincenzo De Filippis, donata a detta struttura sanitaria dalle sorelle del dottore Teresa e Filomena. La relativa targa ricorda “Rocco Mazzarone, medico, tisiologo igienista epidemiologo (1912-2005)”. Con questo convegno, l'Associazione per la Storia sociale del Mezzogiorno e dell'Area mediterranea si propone un'analisi organica di un periodo particolarmente significativo per la storia della Basilicata, quello del secondo dopoguerra, inserito nel più ampio contesto del Mezzogiorno d'Italia. Si tratta della prima lettura storiografica di un'epoca che vide la Basilicata e la questione Sassi di Matera all'attenzione nazionale e internazionale, e trasformò la regione in un laboratorio di analisi sociali ed urbanistiche attraverso le prime indagini antropologiche, studi di comunità e inchieste divenute storiche, tra cui quella parlamentare sulla miseria in Italia e sui mezzi per combatterla. Ruolo di notevole rilievo nel generale
sviluppo civile, politico, sociale e religioso della regione ebbero l'organizzazione della vita democratica, di quella politica e sanitaria, la riforma fondiaria e l'operato della Chiesa attraverso alcuni figure di vescovi e sacerdoti. All'interno di questo contesto i fratelli Rocco e Mons. Angelo Mazzarone di Tricarico svolsero un ruolo molto significativo. In particolare, Rocco Mazzarone (Tricarico, 1912-2005), medico tisiologo igienista epidemiologo, Medaglia d'oro “Carlo Forlanini”per il suo impegno nello studio e nella lotta contro la tubercolosi, amico fraterno di Rocco Scotellaro e in stretto rapporto con Carlo Levi, Manlio Rossi-Doria e Friederich G. Friedmann, è stato uno dei maggiori intellettuali della Basilicata, ha partecipato, tra l'altro, alle grandi inchieste condotte in regione nel dopoguerra. Fu punto diriferimento dei tanti studiosi che raggiunsero la Basilicata sull'onda emotiva del Cristo si è fermato a Eboli ed anche di geografi, archeologi e fotografi di livello internazionale. Il fratello, Mons. Angelo Mazzarone (Tricarico, 1914- Salerno2007), predicatore e autorevole figura della Chiesa lucana, ha svolto un ruolo di primo piano nella storia della Chiesa del XX secolo; stretti furono i suoi rapporti con padre Agostino Gemelli, fondatore nel 1953 dell'Istituto Secolare dei Sacerdoti Missionari della Regalità di Cristo, del quale egli è stato il co-
fondatore sia per il ruolo svolto nella redazione definitiva delle sue Costituzioni, che per averlo portato alla maturità dall'erezione diocesana all'approvazione pontificia (1978). Si trattò di una lunga presidenza, che coprì 24 anni (1964-1988) e coincise con un'epoca di grandi trasformazioni della Chiesa e della società. Mazzarone promosse in Italia e all'estero la diffusione del carisma dell'Istituto, che sotto la sua presidenza raggiunse la massima espansione con oltre 300 sodali, concentrati soprattutto nel sud Italia, ma con buone presenze anche in Usa e in Europa, specie in Germania e in Polonia. Il Convegno si avvale inoltre del patrocinio della Diocesi di Tricarico, della Regione Basilicata, della Provincia di Matera, del Comune di Matera, del Comune di Tricarico. L'Associazione per la Storia sociale del Mezzogiorno e dell'Area mediterranea è un istituto scientifico con sede a Potenza, fondato e lungamente diretto da Gabriele De Rosa, che con oltre trenta anni di studi e ricerche, convegni e pubblicazioni, confronti con altri istituti culturali italiani e stranieri, tiene viva la riflessione storiografica e rappresenta un significativo punto di riferimento nel panorama culturale della Basilicata, della Campania e della Puglia. I risultati delle ricerche condotte dai suoi soci vengono pubblicate nella rivista “Rassegna Storica Lucana”. Il
Rocco Mazzarone
Centro di documentazione “Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra” con sede a Tricarico, è stato istituito nel 2003 dalla Regione Basilicata e dal Comune di Tricarico in occasione del Cinquantenario della morte di Rocco Scotellaro e su proposta di Rocco Mazzarone. Si propone di raccogliere, custodire, valorizzare la documentazione soprattutto archivistica, fotografica, sonora connessa al poeta e al contesto storico locale, regionale, meridionale di riferimento; gestire una biblioteca specialistica con opere di e su Scotellaro e sul meridionalismo; incrementare e valorizzare il patrimonio fotografico del Comune di Tricarico e promuove attività di ricerca e pubblicazioni in collaborazione con Università e Istituti culturali italiani, che sollecitino il dibattito sul Mezzogiorno d'Italia. www.centrodocumentazionescotellaro.org: cultura@luedi.it
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49 L’autobiografia del sindacalista Bruno Trentin nel film omaggio della Cgil
Venerdì 25 settembre 2009
Venerdì 25 settembre 2009
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
L'eccessivo lavoro svolto negli ultimi tempi vi fa sentire stanchi e demotivati: passerà presto. In amore migliora il dialogo
TORO 21/4 - 20/5
La cautela nelle iniziative professionali in questo periodo è indispensabile. In amore non siate precipitosi
GEMELLI 21/5 - 21/6
La situazione professionale non è del tutto chiara: in attesa di sviluppi non prendete altre iniziative. In amore cogliete l'attimo
CANCRO 22/6 - 22/7
Non è con la durezza, ma con la determinazione che si ottengono i migliori risulti negli affari. In amore il feeling migliora.
LEONE 23/7 - 23/8
Imparate a fare progetti professionali più concreti: eviterete di fare un buco nell'acqua. Un amore spumeggiante.
VERGINE 24/8 - 22/9
Abbiate l'umiltà di capire che anche voi potete sbagliare nel lavoro: è il primo passo per rimediare. Un amore vero non va sprecato.
ilCruciverba
ilRebus
BILANCIA 23/9 - 22/10
Sfruttate al massimo il vostro momento fortunato nella professione. In amore guardate avanti e non rovinerete una storia d'amore.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Nei prossimi giorni avrete le idee più chiare e riuscirete a fare progressi nel lavoro. In amore un periodo intrigante.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Dovrete tenere la situazione lavorativa sotto controllo per non perdere qualche buona occasione. Soddisfazioni in amore.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Nella professione siete ormai pronti ad affrontare importanti cambiamenti. La partita del cuore è tutta da giocare.
Soluzione _____________________________________
ilSudoku
di Pasquale Grande
Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
L'ansia è la vostra peggiore nemica quando si tratta di portare a termine incarichi delicati. Gioia per chi è innamorato
leSoluzioni
PESCI 20/2 - 20/3
REBUS:
D, A mine; S, T anche = Damine stanche;
Non sbilanciatevi più di tanto nei giudizi sul lavoro, soprattutto se non siete sicuri. In amore non fatevi bloccare dai dubbi.
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50 Rubriche
PRIMA SERATA
21.10
SHOW
19.35
TELEFILM
00.05
RUBRICA
23.30
NEWS
21.10
FILM
21.10
SHOW
21.10
SHOW
Carlo Conti
Squadra speciale cobra 11
Sfide
06.00 -AttualitĂ Euronews 06.10 -TelefilmLa nuova famiglia Addams 06.30 -TelegiornaleTg 1 06.45 -AttualitĂ Unomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -TelegiornaleTG Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.00 -RubricaVerdetto Finale 10.50 -RubricaAppuntamento al cinema 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.25 -Previsioni del tempoChe tempo fa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -ShowLa prova del cuoco 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -ShowFesta Italiana 16.15 -ShowLa vita in diretta 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 18.50 -QuizL'eredita' 20.00 -TelegiornaleTelegiornale
06.00 -RubricaFocus 06.10 -RubricaTg2 Medicina 33 06.15 -RubricaL'avvocato risponde Estate 06.25 -Real TvX Factor 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.45 -RubricaTracy e Polpetta 10.00 -TelegiornaleTG2 Estate 11.00 -ShowI Fatti vostri 13.00 -TelegiornaleTg2 13.30 -RubricaTg2 E...state con costume 13.50 -RubricaTg 2 Eat Parade 14.00 -RubricaIl fatto del giorno 14.45 -RubricaItalia sul due 16.00 -Telefilm90210 16.40 -ShowScalo 76 Talent 18.00 -Previsioni del tempoMeteo 2 18.05 -TelegiornaleTG2 Flash L.I.S. 18.10 -SportRai Tg Sport 18.30 -TelegiornaleTG 2 19.00 -Real TvX Factor 19.35 -TelefilmSquadra Speciale Cobra 11
06.30 -Attualità Il caffè di Corradino Mineo 08.05 -RubricaLa Storia siamo noi 09.05 -FilmLady L. con Sophia Loren, Paul Newman, David Niven - regia di Peter Ustinov (GB) - 1965 11.00 -RubricaCominciamo Bene... 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaCominciamo Bene... 13.05 -TelefilmTerra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Speciale Ambiente 15.05 -TelegiornaleTGR Prix Italia 15.25 -CONTENITORE Melevisione 15.50 -TelefilmZorro 16.05 -CartoniCacciatori di draghi 16.30 -TelefilmB.A.R.Z. 17.00 -RubricaCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -Attualità Blob 20.10 -ShowLe storie di Agrodolce
06.00 -TelegiornalePrima pagina 07.55 -NewsTraffico 08.00 -TelegiornaleTg5 - Mattina 08.40 -ShowMattino cinque 09:55 - NewsClaudio Martelli: il libro della Repubblica 10.00 -TelegiornaleTg5 - Ore 10 10.05 -ShowMattino cinque 11.00 -Rubrica Forum 13.00 -Telegiornale Tg5 13:40 - Soap OperaBeautiful 14.10 -Soap Opera Centovetrine 14.45 -Talk ShowUomini e donne 16.20 -ShowPomeriggio Cinque 17.55 -NewsClaudio Martelli: il libro della Repubblica 18.00 -TelegiornaleTg5 - 5 minuti 18.50 -Gioco Chi Vuol essere milionario 19.45 -GiocoChi Vuol essere milionario 20.00 -Telegiornale Tg5
07.05 -Sit ComTutti amano raymond 07.30 -TelefilmQuincy 08.30 -TelefilmHunter 09.45 -Soap OperaFebbre d'amore 10.35 -TelefilmGiudice amy 11.30 -TelegiornaleTg4 11.40 -TelefilmWolff un poliziotto a berlino 12.30 -TelefilmDetective in corsia 13.25 -TelegiornaleAnteprima tg4 13.30 -Telegiornale Tg4 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di forum 15.10 -Soap Opera Sentieri 16.00 -Film Airport con Burt Lancaster, Dean Martin, Jacqueline Bisset - regia di George Seaton (USA) - 1969 18.45 -TelegiornaleAnteprima tg4 18.55 -Telegiornale Tg4 19.35 -TelefilmTempesta d'amore
06.30 -Cartoni 08.55 -Sit ComHappy days 09.30 -TelefilmA-team 10.20 -TelefilmStarsky e hutch 11.20 -TelefilmThe sentinel 12.15 -NewsSecondo Voi 12.25 -TelegiornaleStudio aperto 13:05 - NewsStudio sport 13.40 -CartoniDetective conan 14.05 -CartoniBlue dragon 14.30 -TelefilmFuturama 15.00 -MiniserieGossip girl 15.55 -TelefilmIl mondo di patty 16.50 -Sit ComIcarly 17.25 -CartoniBen ten 17.50 -CartoniBakugan 18.05 -CartoniTom & jerry 18.15 -CartoniLa pantera rosa 18.20 -CartoniTom & jerry 18.30 -TelegiornaleStudio aperto 19.00 -NewsStudio sport 19.25 -TelefilmI simpson 19.50 -Sit ComLove bugs II Loading 20.00 -Sit ComLove bugs II 20.10 -GiocoIl colore dei soldi
06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOmnibus 09.15 -AttualitĂ Omnibus Life 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmMatlock 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmIspettore Tibbs 12.30 -Telegiornale Tg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmHardcastle and McCormick 14.00 -Serie Tv Cuore d'Africa 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmStar Trek Classic 17.05 -Rubrica Atlantide. Storie di uomini e di mondi 19.00 -TelefilmMurder Call 20.00 -Telegiornale Tg La7
20.30 -Show Affari tuoi 21.10 -Show I migliori anni 23.15 -Telegiornale Tg 1 23.20 -RubricaTv7
20.30 -TelegiornaleTg 2 20.30 21.05 -TelefilmSenza traccia 21.50 -Telefilm Criminal Minds 22.40 -TelefilmLaw & Order 23.25 -Telegiornale Tg 2
20.35 -Soap Opera Un posto al sole 21.05 -Telegiornale TG3 21.10 -RubricaLa Grande Storia 23.15 -TelegiornaleTg 3 Linea notte 23.30 -TelegiornaleTg Regione
20:30 - Show Striscia la notizia - La voce dell' influenza 21:10 - Telefilm Distretto di polizia 9 23.30 -News Matrix
20.30 -TelefilmWalker texas ranger 21.10 -Film King Arthur con Ivano Marescotti, Stellan Skarsgard, Clive Owen - regia di Antoine Fuqua (USA/Irlanda) 2004
21.10 -Show Colorado
20.30 -Rubrica Otto e mezzo 21.10 -Show N.D.P.
00.20 -RubricaL'Appuntamento 00.50 -TelegiornaleTg 1 Notte 01.30 -RubricaSottovoce 02.00 -RubricaRai Educational 02.35 -VideoframmentiSuperStar 03.10 -DocumentarioOverland 3
23.40 -Talk ShowL'Era glaciale 01.10 -ApriRai 01.20 -TelegiornaleTg Parlamento 01.30 -Real TvX Factor 02.10 -RubricaTg2 E...state con costume
00.00 -Previsioni del tempoMeteo 3 00.05 -RubricaSfide 01.05 -RubricaUn mondo a colori 01.35 -RubricaAprirai 01.45 -RubricaFuori orario. Cose (mai) viste
01.30 -TelegiornaleTg5 02.00 -ShowStriscia la notizia 02.45 -Reality ShowLa tribu' - Missione India 03.00 -TelefilmProvidence 03:45 - TelegiornaleTg5-notte-replica
23.40 -RubricaI Bellissimi di Rete 4 23.45 -FilmAffari sporchi con R. Gere - regia di Mike Figgis (USA) - 1990 02.00 -TelegiornaleTg4 02.25 -FilmI sogni nel cassetto
00.00 -Sit ComCosi' fan tutte 01.00 -SportOktagon: Road to K1 Tokio 02.05 -TelegiornaleStudio aperto 02.20 -Reality ShowTalent 1 player 03.20 -TelefilmDark angel 04.25 -FilmAll'onorevole piacciono...
00.00 -TelefilmCold Squad 01.00 -TelegiornaleTg La7 01.20 -RubricaMovie Flash 01.25 -Rubrica25a Ora 03.50 -RubricaOtto e mezzo 04.30 -RubricaDue minuti un libro
Alessio Vinci
King Arthur
Colorado
Antonello Piroso
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Televisioni 51
VenerdĂŹ 25 settembre 2009
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Obama: ÂŤEâ&#x20AC;&#x2122; la nostra sfida per il futuroÂť
&/,0$ ,/ *29(512 5$&&2/*$ /$ 63,17$ '(//( 5(*,21, GL 9,1&(1=2 6$172&+,5,&2 A meno di cento giorni dall'inizio della conferenza di Copenhagen sul clima si accelerano i preparativi per questa scadenza decisiva per il futuro del pianeta. Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, al vertice in corso al Palazzo di Vetro al quale partecipano capi di Stato dei 90 paesi delle Nazioni Unite e le rappresentanze di tutti i 192 membri, ha rimproverato la comunitĂ internazionale per la â&#x20AC;&#x153;lentezza glacialeâ&#x20AC;? dei negoziati sul nuovo trattato internazionale. segue a pagina 12
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VenerdĂŹ 25 settembre 2009
www.ilquotidianodellabasilicata.it
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466
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Valerio Messuti, di Sarconi, muratore come il papĂ . Lâ&#x20AC;&#x2122;ultimo saluto agli amici su FB: ÂŤBuongiorno, bella dormita, vado a lavorareÂť 5DGLFH Š,QFRPSDWLELOH FRQ LO VHQDWRUH %HOLVDULRÂŞ Il segretario Idv su De Filippo ÂŤMa non aveva detto che non voleva candidarsi piĂš?Âť Pd parla Summa ÂŤCambiare si può
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3URJUDPPD RSHUDWLYR 7XWWH OH SUHPLDOLWj Trenta milioni ripartiti tra tutti i comuni della zona La mappa municipio per cmunicipio
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1R GHO 7DU DOOH *LXQWH VHQ]D GRQQH ( LQ %DVLOLFDWD" GL 9,72 %8%%,&2 Si puo fare a meno delle donne nelle giunte di province, regioni e comuni? Praticamente sĂŹ Avviene quasi sempre. Legalmente no. E' quello che è toccato in sorte al presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido, del Pd, che ora ha 30 giorni di tempo per obbedire ai giudici della Sezione di Lecce del TAR della Puglia. Infatti, il consesso ha accolto il ricorso presentato dal Comitato cittadino "Taranto futura" che ha chiesto l'annullamento delle nomine degli assessori della provincia perchĂŠ tutti maschi. Il TAR ha disposto, cosĂŹ, â&#x20AC;&#x153;di procedere alla modifica della giunta in modo tale si legge nel dispositivo da assicurare la presenza di entrambi i sessiâ&#x20AC;?. Infatti, la giunta che è composta da dieci uomini, in base allo statuto in vigore dell'Ente, esattamente all'articolo 48, avrebbe dovuto essere nominata dal presidente â&#x20AC;&#x153;secondo le modalitĂ previste per legge e nel rispetto del principio delle pari opportunitĂ , sĂŹ da assicurare la presenza di entrambi i sessiâ&#x20AC;?. E' quindi nello Statuto il vulnus che ha consentito questo pronunciamento richiesto in nome della segue a pagina 9
Udite udite le Nazioni Unite di nuovo inutilmente si son riunite.
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