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Brevi dal mondo

I narcos puntano all’Europa CITTÀ DEL MESSICO – I narcotrafficanti messicani non guardano più solo al mercato Usa e fanno le valigie: destinazione Europa, passando per l’Africa occidentale. I narcos stanno infatti aumentando in modo consistente la loro presenza sul mercato europeo e russo della cocaina. Per raggiungere tali mete passano da un paese ormai diventato un crocevia strategico nel traffico della polvere bianca: la Guinea Bissau, per alcuni analisti ormai un 'narcoStato', è diventato lo snodo principale del flusso di droga che attraversa l'Atlantico, e che dall’Africa raggiunge le coste della Spagna. Da lì rifornisce infine tutto il vecchio continente.

Pakistan, nuova strage: 20 morti NEW DELHI – Tornano a farsi sentire le bombe in Pakistan mentre Islamabad e New Delhi cercano di riprendere il dialogo interrotto con gli attentati di Mumbai. Due autobombe hanno fatto ieri almeno 20 morti nell’area nord occidentale del Pakistan, nella Provincia Frontaliera di Nord Ovest (Nwfp) ai confini con l’Afghanistan. Qui da mesi è in corso una guerra tra esercito pachistano e talebani; qui le fonti di intelligence pachistane e straniere ritengono si nascondano i vertici di al Qaida compreso Osama bin Laden.

Domenica 27 settembre 2009

Il Belpaese è il regno dei cellulari (1,5 apparecchi a persona)

Telefonini, in Italia i più cari d’Europa Trecento minuti e cento sms da noi costano 200 euro in Europa la metà

Telefonini, che passione

ROMA – L'Italia è il regno dei telefonini, con 1,5 apparecchi a persona, ma una telefonata dal cellulare in abbonamento costa di più che in quasi tutti gli altri Paesi europei. E per chi fa un uso intensivo del telefonino, con almeno 300 minuti di conversazione e 100 Sms al mese, i costi sono decisamente i più alti, con oltre 200 euro contro i circa 100 della media europea. A stilare la classifica è l’Autorità di regolamentazione delle tlc finlandese (Ficora), che ha dedicato uno studio alla comparazio-

ne internazionale delle tariffe di telefonia mobile prendendo in considerazione i tre maggiori operatori di 19 Paesi (prepagate escluse, che in Italia sono la maggioranza, pari all’86%) e basandosi su tre profili di consumo. Il profilo più comune è quello di un utilizzatore prudente, che in un mese fa 50 chiamate da 3 minuti ciascuna (per un totale di 150 minuti di conversazione) e invia 25 Sms: la bolletta media mensile in Europa è in questo caso di 24,98 euro e in Italia sale a 32,09 euro.

Genchi: «Lo stop Palermo, arrestato per bloccarmi ex deputato sulle stragi del ’92» di Forza Italia ROMA – «Dopo tanti anni all’interno delle istituzioni mi hanno fermato mentre lavoravo con De Magistris e, non a caso, mentre mi accingevo a fornire ai magistrati di Palermo e Caltanissetta elementi fondamentali sulle indagini sulle stragi del '92». Lo ha detto il funzionario di polizia e consulente delle autorità giudiziarie Gioacchino Genchi. «Nel loro tentativo di delegittimarmi – ha aggiunto – si vede la volontà di impedirmi in ogni modo di dare un contributo decisivo affinchè, una volta per tutte, si faccia chiarezza sulle stragi del '92».

PALERMO – Da Palazzo Montecitorio agli arresti domiciliari. È la parabola discendete di Alberto Acierno, ex parlamentare nazionale e ex deputato all’Assemblea regionale siciliana, arrestato a Palermo dalla Guardia di finanza, in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal gip Pasqua Seminara. Acierno deve rispondere di peculato. Secondo le Fiamme gialle ci sarebbero state irregolarità nella gestione contabile della Fondazione Federico II, finanziata con fondi regionali, quando Acierno era stato direttore generale.

Il capo del programma nucleare assicura che l’arricchimento è a scopi pacifici

L’Iran accetta gli ispettori Aiea Da Teheran fanno sapere che il nuovo sito sarà presto operativo TEHERAN – L'Iran ha assicurato ieri che garantirà l’accesso degli ispettori internazionali al un nuovo sito per l’arricchimento dell’uranio la cui esistenza è stata rivelata venerdì. Ma allo stesso tempo ha fatto sapere che esso diventerà «presto operativo» e «accecherà i nemici», mentre per oggi è atteso l’inizio di manovre di difesa missilistica dei Pasdaran, i Guardiani della rivoluzione. Il capo dell’Organizzazione iraniana per l’energia atomica, Ali Akbar Salehi,

ha assicurato che Teheran concorderà con l'Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) la data per una ispezione all’impianto, situato nelle vicinanze della città santa sciita di Qom, 130 chilometri a sud di Teheran. E che comunque il sito verrà messo sotto la sorveglianza della stessa agenzia. «Non abbiamo problemi con le ispezioni», ha detto Salehi. Ma altre dichiarazioni contribuiscono a tenere alta la tensione. Lo stesso Salehi ha denunciato come «un complotto preordinato» il coro di

condanne arrivato venerdì da vari Paesi occidentali, primi fra tutti gli Usa. «Abbiamo comunicato l'esistenza di questo sito nei tempi previsti dall’Aiea e perciò siamo sorpresi di tutto questo baccano», ha sottolineato il capo delle attività atomiche iraniane. L’agenzia dell’Onu con sede a Vienna ha detto venerdì che l’Iran ha reso nota la costruzione del nuovo sito con una lettera inviata il 21 settembre. Ma gli Usa hanno ribattuto che già da tempo i suoi servizi segreti e quelli di

altri Paesi occidentali erano a conoscenza dell’impianto e che Teheran, sapendo di essere stata scoperta, ha deciso di renderlo di dominio pubblico per cercare di dimostrare la propria buona fede. L’Iran afferma che, come il centro per l’arricchimento già in funzione da anni a Natanz, nella regione centrale del Paese, l'impianto di Qom sarà usato solamente a scopi pacifici, cioè per fornire combustibile al fine di alimentare centrali elettriche nucleari, con un arricchimento del 5%. Gli Stati Uniti

e gli altri Paesi occidentali sospettano invece che la Repubblica islamica abbia il proposito di arricchire uranio al livello utile per costruire ordigni atomici, cioè oltre il 90%. Sostanzialmente, la tecnologia necessaria è la stessa. Intanto le forze aeree dei Pasdaran daranno avvio oggi ad un’esercitazione di difesa missilistica. Le manovre, denominate 'Grande Profeta 4' hanno lo scopo di «mettere in pratica i programmi regolari annuali di difesa». Alberto Zanconato

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2 In Italia e nel Mondo


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