Martedì 29 settembre 2009
Brevi dal mondo
Benedetto XVI conclude la visita in Repubblica Ceca con un appello
Giro di vite in Honduras
Il Papa: «Governanti credenti e credibili»
TEGUCIGALPA – Giro di vite autoritario in Honduras, dove il governo golpista ha limitato per 45 giorni una serie di diritti chiave garantiti dalla Costituzione con un decreto subito seguito dalla chiusura di una radio e di una rete tv che sostengono il presidente deposto, Manuel Zelaya. La svolta decisa dal presidente de facto Roberto Micheletti giunge tre mesi dopo il colpo di stato che ha mandato in esilio Zelaya, il quale è rientrato in patria una settimana fa trovando rifugio presso l’ambasciata brasiliana di Tegucigalpa.
PRAGA - Oggi c'è bisogno di responsabili politici «credenti» e «credibili», dediti «non al proprio interesse egoistico, bensì al bene comune». È l'appello di Papa Benedetto XVI in conclusione della visita in Repubblica Ceca. Il messaggio è stato lanciato da Stara Boleslav, una trentina di chilometri da Praga, dove con una messa in una spianata all'aperto il Pontefice ha reso omaggio a San Venceslao, il re boemo ucciso per motivi politici nel 935 e divenuto patrono della nazione ceca. Davanti a 20-30 mila persone, soprattutto giovani in pellegrinaggio in onore del loro eroe-patrono, Benedetto XVI ha chiesto ai governanti di seguire l'esempio di San Vence-
Guinea, strage nello stadio CONAKRY – E' finita con un bagno di sangue nello stadio della capitale della Guinea, denominato '28 settembre', una manifestazione non autorizzata dell’opposizione, organizzata per protestare contro la giunta militare salita al potere nove mesi fa con un colpo di stato. Nel corso della giornata migliaia di persone si erano radunate nello stadio di Conakry nonostante l’imponente dispiegamento di soldati e poliziotti, per contestare la ventilata candidatura alle presidenziali di gennaio del capo della giunta militare, il capitano Moussa Dadis Camara, leader dei golpisti al potere dal 23 dicembre 2008. E qui l’esercito è intervenuto in forze, ha sparato ad altezza d’uomo, ha ucciso decine di persone e ne ha ferite un numero imprecisato.
Al Qaida: «Obama è un criminale» IL CAIRO – Il numero 2 di Al Qaida, Ayman al Zawahri ha definito il presidente americano Barack Obama «un criminale» in un messaggio audio-video diffuso oggi, nel quale il medico egiziano inneggia al leader dei talebani pakistani ucciso il mese scorso dalle forze Usa, Baitullah Mehsud. «Obama lascia che le colonie si espandano in Cisgiordania e attorno a Gerusalemme e mostra scarso rammarico, mentre preme sui dirigenti disfattisti affinchè facciano più concessioni», afferma una voce attribuita ad al Zawahri, il medico divenuto il braccio destro di Osama bin Laden, sullo sfondo di una sua immagine.
slao. «Egli - ha spiegato - è modello di santità per tutti, specialmente per quanti guidano le sorti delle comunità e dei popoli». E invece nella società moderna si ricerca soprattutto «il successo terreno» e «la gloria degli uomini». «Il secolo passato - ha aggiunto - ha visto cadere non pochi potenti, che parevano giunti ad altezze quasi irraggiungibili. All'improvviso si sono ritrovati privi del loro potere». Solo apparentemente, ha sottolineato, chi nega Dio e «di conseguenza non rispetta l'uomo, sembra avere vita facile e conseguire un successo materiale». «Ma basta scrostare la superficie - ha osservato - per constatare che, in queste persone, c'è tristezza e insoddi-
sfazione». Insomma, oggi «c'è bisogno di persone che siano credenti e credibili, pronte a diffondere in ogni ambito della società quei principi e ideali cristiani ai quali si ispira la loro azione. Questa è la santità, che spinge a compiere il proprio dovere con fedeltà e coraggio, guardando non al proprio interesse egoistico, bensì al bene comune, e ricercando in ogni momento la volontà divina». L'esempio di San Venceslao incoraggia «chi si dice cristiano a essere credibile, cioè coerente con i principi e la fede che professa. Non basta infatti apparire buoni e onesti; occorre esserlo realmente». Rivolto alle decine di migliaia di giovani presenti, Benedetto XVI li
Benedetto XVI al suo arrivo a Praga
ha ringraziati per l'accoglienza in un'atmosfera di festa. «Grazie per questa vostra presenza - ha detto che mi fa sentire l'entusiasmo e la generosità che sono propri della giovinezza». Elisabetta Martorelli
Sconfessati i Ris e confutate le tesi della parte civile dal prof Lorenzo Varetto
Garlasco, Stasi “quasi” assolto Una superperizia chiesta dal Tribunale scagiona di fatto il ragazzo VIGEVANO (PAVIA) – Smonta l’ipotesi della accusa e dà ragione ad Alberto Stasi la perizia medico legale depositata ieri in Tribunale a Vigevano e commissionata dal giudice Stefano Vitelli a un pool di esperti per chiarire una serie di interrogativi sorti durante il processo con rito abbreviato nei confronti del giovane accusato dell’omicidio della sua fidanzata Chiara Poggi. Sei sono i punti in cui la perizia, firmata da Lorenzo Varetto e dai colleghi Fabrizio Bison e Carlo Robino, docenti all’Università di Torino, alleggerirebbe di molto la posizione di Albertoche,proprio dueannifa,venne 'scagionato' dal gip: rigettò la richiesta di fermo della Procura rimettendolo inlibertà dopo quattro giorni di carcere. Certo, questi sei punti dovranno essere discussi in aula nel contraddittorio tra le parti e incrociati con i risultati delle altre tre perizie disposte dal gup, ma minerebbero seriamente la ricostruzioneche dadue anniil pm Rosa Muscio propone dando una svolta al caso. «E' importante per la assoluzione di Alberto –dicono soddisfatti i legali di Stasi – ed è un ulteriore elemento che prova la sua innocenza e che ha sempre detto la verità». Il pm ha incassato con serenità. Un pò meno il suo capo, il Procuratore Alfonso Lauro, che raggiunto al telefono con tono irritato si è limitato a un «non ho nulla da dire». Nelle 146 pagine, rilegate da una spirale blu e con molte foto, anche se alcune volte si incappa in frasi che parlano di esperimenti che hanno portato a ri-
sultati «disomogenei», non si è arrivati a determinare «con precisione» l’ora della morte di Chiara: non attorno alle 1111,30, come ha sostenuto il pm, non tra le 9 e le 10 come ha sostenuto la difesa ma solo ad affermare che «avvenne nel corso della mattinata del 13 agosto 2007». E questo avvalorerebbe l’alibi di Stasi confermato per altro dalla perizia informatica (non ancora depositata) che, secondo indiscrezioni proverebbe che la mattina dell’assassinio lui rimase al computer dalle 9.36 alle 12.20. L’aggressione, invece, ricostruita in base alle macchie e pozze di sangue rinvenute nella villetta, avvenne in due fasi «cronologicamente ben distinte» e durò complessivamente «anche per alcune de-
cine di minuti» a differenza di quanto sostenuto dal video depositato poco tempo fa dalla parte civile (nove minuti in tutto, tra omicidio e fuga). Non si sa, inoltre, se Chiara venne finita all’inzio o in fondo alle scale che portano in taverna, ma fortunatamente «ebbe una sopravvivenza non lunga». Il terzo punto a favore di Stasi riguarda le moltissime macchie di sangue rinvenute sul pavimento della villetta dell’assassinio: meno di 40 minuti dopo la scoperta del cadavere da parte del giovane, «una buona parte ed eventualmente anche la sua totalità» era già secca , mentreal momentodelritrovamento «molto probabilmente» era «parzialmente secco». Francesca Bunati
Il professor Lorenzo Varetto
Vicenza. La vittima caduta in una trappola. Arrestato insieme a uno psicologo
Falso mago violenta ragazza minorenne VICENZA – Un anno intero di abusi sessuali da parte di un falso mago che di volta in volta si diceva posseduto dallo spirito di 'Satyricon', 'Edon' o 'Triton'. Che durante quegli incontri la fotografava in tutte le pose e che alla fine l’ha anche 'prestata' a un finto ginecologo per farle subire l’ennesimo inganno e l’ennesima violenza. Vittima di questa storia truce consumata dietro il paravento dell’ esoterismo è una ragazzina della provincia di Vicenza che oggi ha 16 anni, caduta nella rete di riti e magie di un suo compaesano, ma conosciuto in Internet, nell’illusione di potersi mettere in contatto con il padre da poco scomparso. Il falso mago, un imbianchino di 44 anni, è sta-
to arrestato per violenza sessuale ai danni di minori, produzione e diffusione di materiale pedopornografico, mentre il finto ginecologo, uno psichiatra veronese di 58 anni che pare fosse convinto di avere a che fare con una ventenne, per violenza sessuale e per aver usato un falso titolo, entrambi su ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip di Vicenza Agatella Giuffrida su richiesta del Pm Giorgio Falcone. A casa dell’imbianchino, che è separato dalla moglie, la squadra mobile di Vicenza ha trovato una grande quantità digiochi egadget erotici,oltread unvero e proprio armamentario esoterico: fruste, teschi, piccole bare, e così via. Un anno di abusi subito dalla ragazzina
scandito addirittura da un preciso calendario settimanale, una vera e propria 'scaletta' di prestazioni sessuali che le erano imposte a seconda del giorno della settimana, finito solo sabato scorso quando i poliziotti della squadra 'anti-sette' l’hanno trovatanuda con addosso solo una tunica nera nello studio del medico falso ginecologo. E se gli agenti non fossero intervenuti in tempo, arrestando l’imbianchino e, in flagranza direato, il medicoveronese, nella stessa rete stavano per cadere altre due minorenni. Venerdì prossimo, infatti, lo stesso rito di 'iniziazione' sarebbe toccato anche a una sua amica di 16 anni come lei. Letizia Bianco
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