Brevi dal mondo
Antenato schiavista per Michelle Obama WASHINGTON Michelle Obama ha un antenato bianco e schiavista. Lo ha scoperto il New York Times, con la consulenza di una genealogista Megan Smolenyak. Era noto che gli antenati della First Lady fossero schiavi provenienti dal profondo Sud degli Stati Uniti. Ora però questa ricerca ha scoperto con più precisione le sue origini. Tra i suoi avi, dal lato materno, a metà dell’800, compare una bambina, Melvinia, che quando viveva in Georgia in Georgia, ancora adolescente, più o meno nel 1860, diede alla luce un bambino, Dolphus, il cui padre era un bianco. Le carte non rivelano chi fosse, tuttavia a quei tempi era un’usanza tristemente diffusa che i proprietari delle piantagioni di cotone, dove lavoravano gli schiavi, violentassero le giovani ragazze nere.
Sisma, il Pacifico torna a tremare TREforti scosse di terremoto hanno scatenato nuovamente il panico stamani nel Pacifico orientale, senza causare vittime nè danni, a differenza di quanto accaduto la scorsa settimana. Ieri mattina, dopo le prime due scosse in breve sequenza, di magnitudo 7,8 e 7,3, i centri di sorveglianza del Pacifico hanno diramato un allarme tsunami per 11 nazioni. Più tardi è arrivato il cessato allarme: le scosse hanno generato solo una piccola onda. I due terremoti sottomarini che hanno scatenato il panico sono stati rilevati ad un quarto d’ora l’uno dall’altro, e localizzati tra Vanuatu e le isole Salomone quando in Italia era da poco passata la mezzanotte di mercoledì.
Venerdì 9 ottobre 2009
Scrittrice rumena e oppositrice del regime di Ceausescu
Destra e sinistra accusano il ministro
Letteratura, Nobel a Herta Muller «Mitterrand pedofilo» «Con la poesia e la prosa descrive il panorama dei diseredati»
Herta Muller
STOCCOLMA - Herta Muller ha vinto il Nobel per la letteratura. Ecco la motivazione del riconoscimento: “Con la forza della poesia e la franchezza della prosa, descrive il panorama dei diseredati”. Nata nel 1953 a Nitzkydorf nel Banato Svevo, regione di cultura e lingua tedesca passata dopo la seconda guerra sotto il controllo della Romania, ha studiato letteratura tedesca e romena a Timisoara, legata a un gruppo di scrittori e poeti romeno-tedeschi (l'Aktionssgruppe Banat di cui facevano parte Richard Wa-
gner - con cui si è sposata e trasferita in Germania nel 1987 - Nikolaus Bergwanger, Rolf Bossert, Franz Hodjak) che praticava la letteratura come opposizione culturale al regime di Ceausescu. Nelle sue opere ha rappresentato, puntando molto sullo stile e la scrittura gli aspetti più crudi del suo ambiente (la miseria e l'arretratezza culturale della minoranza tedesca del Banato) e della situazione politico-sociale della Romania, con un riferimento particolare alla condizione delle donne.
In un’autobiografia avrebbe ricordato che in Thailandia pagava i ragazzini
Frédéric Mitterrand
PARIGI - «Sfruttamento sessuale dei minori». È la durissima accusa che esponenti dell'estrema destra e della sinistra transalpina hanno contestato a Frédéric Mitterrand, ministro in Francia e nipote di François Mitterrand. A inchiodarlo sarebbe l’autobiografia pubblicata 4 anni fa. In alcuni passaggi del libro dedicato alla propria vita, il sessantaduenne, omosessuale dichiarato, avrebbe ricordato alcune sue avventure sessuali all'estero e soprattutto in Thailandia dove amava «pagare i ragazzi per fare sesso».
L’azione rivendicata dai talebani. Nel bilancio provvisorio anche 76 feriti
Strage a Kabul, 17 morti L’attentato davanti all’ambasciata indiana in Afghanistan di MAURIZIO SALVI KABUL - Per la seconda volta in poco più di un anno, l’ambasciata dell’India a Kabul è stata oggetto di un devastante attentato suicida, rivendicato dai talebani, che ha causato ieri, in una zona tra le più sicure della città, almeno 17 morti e 76 feriti. Nonostante negli ultimi giorni il governo avesse rafforzato ulteriormente il già consistente sistema di sicurezza applicato nelle zone più a rischio della capitale, il kamikaze èriuscito a guidare il suo veicolo carico di esplosivo fino a 200 metri dal ministero dell’Interno, schiantandosi poi contro un muro laterale della rappresentanza diplomatica. L’esplosione,
avvenuta alle 8.30 del mattino vicino all’ingresso dei servizi consolari indiani, è stato fortissima e ha investita non solo alcuni addetti alla protezione dell’ambasciata, ma anche numerosi passanti impegnati a realizzare acquisti in un mercatino sull'altro lato della strada. Una densa colonna di fumo bianco si è levata nel cielo mentre, in una scena ormai usuale a Kabul, ambulanze e veicoli della polizia e dell’esercito sono accorsi sul posto isolando la zona. Non si tratta del primo attacco che l’ambasciata indiana subisce nella capitale afghana. Il 7 luglio 2008, infatti, un altro kamikaze si scagliò contro l’ingresso dell’edificio causando almeno 41 morti e decine di
Un’immagine dell’attentato
feriti. Analisti locali e indiani ipotizzano che i talebani vogliano lanciare un messaggio all’India intimandole di non accrescere la sua presenza in Afghanistan. Da qualche anno, in realtà, New Delhi ha intensifi-
cato i propri investimenti nell’economia afgana realizzando anche importanti lavori infrastrutturali, ed è verosimile quindi che non veda di buon occhio un eventuale rafforzamento dei talebani nelle istituzioni.
Il presidente della repubblica Hamid Karzai ha duramente condannato l’azione definendola «un atto terroristico contro la nostra gente innocente», e in un comunicato anche il ministero dell’interno ha stigmatizzato l’accaduto, precisando che le vittime fatali sono quindici civili e due agenti di polizia, mentre altri 13 poliziotti sono rimasti feriti. L’attentato è stato rivendicato quasi subito dai talebani, che invece avevano negato ogni responsabilità nell’attacco dello scorso anno. In un comunicato pubblicato in Pashtun nel loro sito www.shahamat1.org, gli insorti hanno sostenuto che «il nostro obiettivo era l’ambasciata indiana».
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2 In Italia e nel Mondo
Nubifragio di Messina le vittime salgono a 28 I soccorritori ritrovano nel fango i corpi di Giuseppa Calogero e Maria Li Causi
Un’immagine del nubifragio
MESSINA - Sale a 28 il numero delle vittime del nubifragio che ha colpito una settimana fa la provincia di Messina. Dopo la piccola Ilaria De Luca, 5 anni, nella notte tra martedì e giovedì i soccorritori hanno ritrovato a Giampilieri i cadaveri della nonna, Giuseppa Calogero, 82 anni e dell'amica Maria Li Causi, 84 anni. Entrambi i corpi sono stati tirati fuori dal fango, ormai solidificato, sotto le macerie delle proprie abitazioni dopo un lungo lavoro di scavo da parte dei soccorritori.
La Bpm promuove una raccolta fondi per gli alluvionati MESSINA - La Banca Popolare del Mezzogiorno ha ha aperto un conto corrente destinato a raccogliere fondi per contribuire alla ricostruzione delle zone colpite dall’alluvione. È possibile contribuire alla raccolta fondi presso i 115 sportelli della Banca Popolare del Mezzogiorno, senza spese e commissioni aggiuntive. I versamenti andranno effettuati sul conto corrente : IBAN IT62A0 525616500000000916620, utilizzando come causale “Raccolta fondi pro alluvione Messina”.
Mondiali romani di nuoto sequestrate 11 piscine
Superlatitante catturato durante un summit di mafia
ROMA - Piscine, foresterie, parcheggi, spogliatoi e palestre sono state sequestrate ieri in 11 circoli sportivi romani, tra i più noti della capitale. L'iniziativa giudiziaria si inquadra nell'ambito dell'inchiesta della procura di Roma suipresunti abusiedilizicompiuti per la realizzazione degli impianti destinati alla organizzazione dei Mondiali di Nuoto Roma 2009. Tra i trenta indagati, il commissario delegato per i mondiali di nuoto, Claudio Rinaldi, e Giovanni Malagò, presidente del comitato organizzatore dei mondiali.
CATANIA - Nuovo colpo alla criminalità organizzata: il superlatitante Santo La Causa, 44 anni, indicato come il reggente della famiglia Ercolano-Santapaola a Catania, è stato arrestato dai carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Catania. Era tra i partecipanti a un summit di mafia interrotto da militari dell'Arma nel Catanese. Il nome di La Causa, condannato all'ergastolo per omicidio, era inserito nell'elenco dei trenta latitanti più pericolosi d'Italia.
L’inchiesta per abusi edilizi. Indagati anche Claudio Rinaldi e Giovanni Malagò
Malagò all'Aquaniene
L’ex ministro al 55%, Franceschini al 37. Marini supera il quorum
Scajola incontra i vertici Rai
Segreteria del Partito Democratico Bersani è il più votato dagli iscritti
Annozero istruttoria del Governo
di GIOVANNI INNAMORATI ROMA - Pierluigi Bersani vince la prima tappa nella corsa alla segreteria del Partito democratico. L’ex ministro infatti è il candidato alla alla guida del Pd più gradito dagli iscritti, tra i quali raccoglie il 56,13% dei consensi, contro il 36,95% di Dario Franceschini e il 7,99% di Ignazio Marino che supera così la soglia del 5% e può correre alle primarie del 25 ottobre, quando tutti gli elettori democratici sceglieranno il nuovo segretario. I dati definitivi dei congressi di circolo sono significativi degli umori dei tesserati, ma non garantiscono la vittoria di Bersani, come sottolineano gli uomini dell’attuale segretario, Dario Franceschini. Il margine di incertezza sarà tanto più alto quanto maggiore sarà il numero degli elettori che si recheranno ai gazebo. Negli oltre settemila circoli dove si sono svolti i congressi del Partito democratico, hanno votato 466.573 iscritti, pari al 56,4% degli 827.259. La Commissione per le primarie, diffondendo i dati definitivi dei circoli, ha sottolineato «la straordinaria partecipazione di tante iscritte e iscritti e la trasparenza e la qualità del dibattito che ha visto migliaia di persone prendere la parola». Si tratta di cifre sconosciute in tutto il resto d’Europa Europa: per fare un solo esempio, in Francia a votare al congresso socialista che un anno fa scelse Martine Aubry come nuovo segretario furono in 135 mila. In termini di cifre assolute
ilLotto Bari Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Palermo Roma Torino Venezia Nazionale
Pierluigi Bersani
Bersani ha ottenuto 255.189 voti, Franceschini 171.041 e Marino 36.674. Il divario tra i primi due, è di 84 mila voti, più della metà dei quali (43 mila) sono concentrati in tre regioni feudi dalemiani e cioè Calabria, Campania e Puglia. Pierluigi Bersani si è imposto con una percentuale superiore alla media nazionale anche in Sardegna (66,01% contro il 24,48% di Dario Franceschini) dove però i votanti sono molti di meno, in Piemonte (qui con un divario di 29 punti) e in Liguria, oltre che nella “sua” Emilia (58,47%). Non ha invece dilagato nelle regioni rosse (il 54% in Umbria, il 50% in Tosca-
estrazione del 8 ottobre 2009
89 30 67 48 20 41 76 50 64 37 66
24 1 54 25 44 8 86 49 2 29 68
26 81 2 6 89 44 84 45 58 21 40
16 39 24 57 49 86 63 87 21 32 89
76 4 74 73 58 62 35 74 74 44 17
I NUMERI VINCENTI DEL "10 e LOTTO"
1 - 2 - 8 - 20 - 24 - 25 - 29 - 30 - 37 - 41 44 - 48 - 49 - 50 - 54 - 64 - 67 - 76 - 86 - 89
ilSuperEnalotto
Conc. n° 121
Montepremi 4.110.762,07 euro
jolly
1 - 12 - 17 - 65 - 70 - 90
24
punti 6 jackpot 68.875.616,17 punti 4 142,37 9,87 punti 5+1 - punti 3 punti 5 10.108,44 Num. Superstar 9
na il 48% nelle Marche). Franceschini s è imposto in quattro regioni: due grandi, come il Lazio (43% contro il 42%) e la Sicilia (49% contro il 47%), nonchè in Friuli (48% a 39%), e in Valle d’Aosta (51% a 38%), ha tenuto nelle zone rosse, ha ceduto al Sud. Quanto a Marino, è andato male nel Sud e molto bene nelle aree urbane del centro-nord (13% nel Lazio, 14% in Lombardia, 16% in Piemonte, 11% in Liguria) e nel bianco Veneto (12%). Lo statuto assegna agli iscritti il compito di selezionare i candidati che correranno alle primarie, che in questa oc-
casione erano solo tre, tutti oltre la soglia necessaria del 5%. Ma i congressi fotografano anche i rapporti di forza nella base, e qui Bersani avrà il controllo del partito, indipendentemente da chi vincerà le primarie. Bersani si dice «soddisfatto» per i risultati e perchè la sua «proposta è stata compresa dai circoli». Tra i suoi sostenitori c'è la convinzione che queste cifre verranno confermate dalle primarie dove voteranno iscritti e elettori, come afferma per esempio Donata Lenzi. Altra lettura arriva dai “franceschiniani”: «Questi dati – ha detto Luciano Nobili – sono quelli raccolti nelle assemblee dei circoli ma che non determinano un bel nulla. Rappresentano solamente la “qualificazione” alle primarie». «La partita decisiva si giocherà il 25 ottobre con le primarie» ha commentato Ettore Rosato, responsabile della campagna elettorale di Franceschini, che spiega i motivi di ottimismo: «il divario fra Bersani e Franceschini in termini numerici è molto basso e si concentra al 50% in Puglia, Campania e Calabria. In alcune regioni la differenza è di poche centinaia di voti. Con i numeri delle primarie questi margini possono essere annullati». Dipenderà dunque da quanti elettori andranno ai gazebo. Se saranno 1,5 milioni il risultato sarà probabilmente confermato, perchè ogni iscritto si pensa che porterà due o tre amici. Se le cifre saranno simili a quelle del 2008, intorno ai 3 milioni, Franceschini e Marini potrebbero sperare di vincere.
ROMA - “Annozero” nel mirino. La seconda puntata del programma di Raidue condotto da Michele Santoro è oggetto di “indagine” da parte del ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola, che ieri sera ha incontrato il presidente della Rai Paolo Garimberti e il direttore generale Mauro Masi per discutere appunto della puntata “galeotta”che ha ospitato in diretta la escort Patrizia D'Addario. «Abbiamo incontrato i vertici Rai, ai sensi del contratto di servizio, per acquisire informazioni sulla programmazione con particolare riguardo alle trasmissioni giornalistiche di approfondimento», ha dichiarato Scajola, al termine dell'incontro. Obiettivo - ha aggiunto - «è verificare ilrispetto degli obblighidel contratto di servizio che prescrive il rispetto dell'identità valoriale del paese, della sensibilità dei telespettatori, della tutela dei minori, nonché il rispetto del pluralismo e della completezza dell'informazione». Dopo le dure polemiche politiche, il governo è sceso dunque in campo annunciando che - al termine dell'istruttoria - valuterà se richiedere l'intervento dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per l'applicazione delle sanzioni previste, ai sensi dell'articolo 48 del Testo unico della radiotelevisione. Sanzioni che, va ricordato, possono arrivare fino a un 3 per cento del fatturato dell'azienda. «Dall'esterno continuano ad arrivare azioni di disturbo del tutto sleali nei nostri confronti»: ha dichiarato nel pomeriggio il conduttore dellatrasmissioneMichele Santoro.“Forme di boicottaggio”, con contratti firmati in ritardo, stop alle troupe storiche, attacchi politici e, a rendere il clima ancora più pesante, le minacce di morte a Sandro Ruotolo. Sempre ieri il Consiglio di amministrazione della Rai si è riunito per affrontare il “caso Minzolini”, cioè le polemiche sull'editoriale cheil direttore del Tg1ha dedicato indiretta sabato sera allamanifestazione della Federazione nazionale della stampa sulla libertà di informazione. Il consiglio - all'interno del quale sarebbero emerse posizioni differenti hadecisodi ascoltarelaprossimasettimanasia Minzolini sia il direttore di Raiuno, Mauro Mazza, anche in relazione alla situazione degli ascolti della rete, questione che è stata al centro dell'audizione in cda del direttore generale con delega alla programmazione Antonio Marano.
La pillola ci sta portando Abbandonare le sigarette? alla «selezione innaturale» Con il telefonino è più facile ROMA - I contraccettivi orali hanno fornito alle donne un metodo efficace per controllare la propria fertilità. Ma c'è chi accusa la pillola di portarci dritti verso un'evoluzione della specie umana imprevista e (forse) peggiore, interferendo coi meccanismi in gioco durante la scelta del partner e con la capacità della donna di competere e tenersi il prescelto. È la tesi di Alexandra Alvergne e Virpi Lummaa, due ricercatori dell'università di Sheffield in Inghilterra. Il nocciolo della questione sono gli ormoni: una gran quantità di studi scientifici ha dimostrato che le preferenze di uomini e donne in fatto di partner variano a seconda delle fluttuazioni ormonali
legate al ciclofemminile. Il contraccettivo altera le fluttuazioni ormonali e mantiene la donna in uno stato di equilibrio abbastanza simile a quello della gravidanza. Alvergne e Lummaa ipotizzano che questo possa modificare in maniera significativa le preferenze in fatto di uomini.
ROMA - Grazie al telefonino, smettere di fumare è più facile. Lo rivela uno studio internazionale (pubblicato su Cochrane Library) che ha messo a confronto quattro esperimenti condotti in Nuova Zelanda, Regno Unito e Norvegia e il cui obiettivo era appunto quello di aiutare i fumatori a smettere. Gli scienziati hanno constatato che i programmi anti-fumo che prevedono l'invio di brevi messaggi di testo ai fumatori per supportarli e incentivarli ottengono i risultati migliori. Nello specifico, gli esperimenti – che hanno interessato complessivamente un campione di 2600 soggetti –
hanno permesso di stabilire che dopo sei settimane di trattamento a base di consigli via Sms la percentuale di persone che riescono a smettere di fumare per almeno un anno è doppia rispetto a quella che si registra nell’ambito dei programmi tradizionali.
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In Italia e nel Mondo 3
Venerdì 9 ottobre 2009
Venerdì 9 ottobre 2009
Il fatto del giorno: La Consulta boccia il Lodo Alfano. Si inasprisce lo scontro istituzionale Se il premier non vuole “incassare” il verdetto
Accuse, disperazione e prove di instabilità
Contro il Capo dello Stato un attacco oltre i limiti
dall’editoriale di Massimo Franco
dall’editoriale di Ezio Mauro
dal commento di Marcello Sorgi
Per quanto tormentata e contestata, la decisione della Corte costituzionale ha avuto il merito della chiarezza. Forse troppa, perché Silvio Berlusconi potesse incassare un verdetto di illegittimità del «Lodo Alfano» senza reagire. I suoi giudizi liquidatori e irrispettosi sulla Consulta «di sinistra » e sul presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, tacciato di essere di parte, non hanno nulla di emotivo né di estemporaneo. Il capo del governo ha deciso di contrapporre la propria legittimazione elettorale a quelle istituzioni che, nella sua ottica, lo delegittimano senza avere dietro «il popolo». Si tratta di una sfida al rialzo, figlia di un azzardo calcolato. [...].
ERA dunque incostituzionale il lodo Alfano, come abbiamo sempre sostenuto, in un Paese dove è saltata l'intercapedine liberale, e l'estremismo del potere viene benedetto da un finto establishment e dai suoi cantori, incapaci di richiamare il rispetto delle regole perché incapaci di ogni responsabilità generale. Ecco dunque il risultato. Il presidente del Consiglio, insofferente dell'autonoma e libera pronuncia di un supremo organo di garanzia, che opera a tutela della Carta fondamentale, dà fuoco alla Civitas e al sistema dei poteri che la regola, travolgendo nelle sue accuse la Corte, la magistratura e persino il capo dello Stato. [...].
Silvio Berlusconi ha pieno diritto di annunciare che andrà avanti, anche dopo che la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il lodo Alfano e aperto la strada alla ripresa dei processi penali che lo vedono imputato. Quel che invece non può dire, come ha detto ieri, purtroppo, a caldo dopo la sentenza, è che la Corte hadeciso così «perchéè di sinistra» efa parte diuno schieramento che vuole soggiogare il Paese. In questa che definisce «una minoranza», composta, sono parole sue, dal «settantadue percentodella stampa»edai«comicicheprendono ingiroilgoverno», Berlusconi ha incredibilmente inserito il Capo dello Stato: alzando così a un livello insopportabile lo scontro istituzionale [...].
La migliore di oggi
Avvocaticchi e politica
Il giorno più lungo di Silvio Berlusconi
dall’editoriale di Antonio Polito
dal commento di Stefano Folli
Cominciamo con lo sgombrare il campo dalle balle. Ma quale regime? La Corte costituzionale ha bocciato ieri la legge cui più teneva Berlusconi, il presunto padrone dell’Italia. Fino all’ultimo i suoi uomini e Umberto Bossi hanno minacciato di conseguenze politiche gravi il collegio giudicante. Subito dopo la sentenza Berlusconi, in un evidente stato di alterazione, ha dichiarato che è una sentenza politica, che la Consulta non è più un organo di garanzia, che è di sinistra come Napolitano. Eppure, in questo regime, la suprema magistratura di garanzia ha fatto ciò che riteneva giusto fare. [...].
Ora è il momento dei nervi saldi. È chiaro che la sentenza della Corte costituzionale sul "lodo Alfano", nella sua sorprendente nettezza, può avere effetti destabilizzanti sulla politica e sulla legislatura. Ma chi ha davvero interesse a scendere lungo questo precipizio? In teoria non molti, a meno che la situazione non sfugga di mano. E purtroppo ieri sera abbiamo avuto qualche segnale inquietante in tal senso. L'improvviso attacco di Silvio Berlusconi al presidente della Repubblica segnala il rischio del conflitto istituzionale. Come se certi fragili equilibri nei palazzi romani fossero sul
punto di saltare. Se così fosse, le conseguenze sarebbero molto gravi. Tanto più che il Quirinale svolge da più di un anno, da quando il centrodestra ha vinto le elezioni, un'opera di moderazione assai preziosa, che gli ha attirato non a caso gli strali di Di Pietro, ma che è più volte tornata utile al governo. Anche per questo è difficile oggi essere ottimisti. L'immediato interesse del paese richiede ai diversi soggetti politici e istituzionali la capacità di agire per tenere sotto controllo la situazione. La maggioranza, che in Parlamento è vasta e pressoché intatta, ha diritto di attuare il suo programma e di governare. [...].
Il no di ieri è il sì di oggi dal commento di V. Vitale
Giannelli sul Corriere
Ebbene, sì! La Corte costituzionale, purtroppo, gioca come il gatto col topo: essa dice oggi ciò che si guardò bene dal dire ieri e tacque ieri ciò che invece oggi lamenta. I fatti. Nel gennaio del 2004, la Corte, chiamata a pronunciarsi sul Lodo Schifani (che impediva i processi penali verso le alte cariche dello Stato), pur valutando come «apprezzabile» l’esigenza di tutelare l’azione di governo e la sua serenità rispetto all’attivazione di possibili procedure giudiziarie, lo censura sostanzialmente per tre motivazioni: perché lo trova generico, dotato di un inaccettabile automatismo e di durata indeterminata. [...].
Times
L’Italia nel caos politico
I nuovi frutti del bipolarismo dei veleni
dal commento di Richard Owen
dall’editoriale di Gianfranco Marcelli
Mentre aspettava la fondamentale pronuncia di ieri, Silvio Berlusconi ha agito come se tutto fosse normale. Ha discusso di Medio Oriente con Mahmoud Abbas, il presidente palestinese, e i suoi assistenti sostenevano che era in "ottimo umore". Ma la situazione è tutt'altro che normale e il verdetto fa precipitare l'Italia nel caos politico. Diverse le opzioni che si aprono per il primo ministro italiano - e per i suoi nemici: Andare avanti a prescindere. Questo sarà difficile. Un certo numero di processi, contro di lui, sono stati congelati quando l’anno scorso ha varato la legge per darsi l'immunità dai procedimenti giudiziari, e senza dubbio ora i giudici gli daranno nuovamente seguito. [...].
Al culmine di una sceneggiatura politico- istituzionale da Armageddon, da vero e proprio giudizio universale sulla legislatura e sui destini ultimi del Paese, la Corte Costituzionale ha sancito l’illegittimità del 'lodo Alfano'. La sentenza è giunta dopo un estenuante confronto di oltre sette ore complessive all’interno della sala pompeiana della Consulta. Dettaglio temporale che sembra avvalorare i rumors di una accesa dialettica interna, filtrati a più riprese nell’immediata vigilia della decisione. Non c’è da stupirsene, vista la posta in gioco che
L’Altro
Mohammed Ahmed è un giornalista di origine egiziana che lavora per una televisione locale veneta. 53 anni, è in Italia dal 1963, da quando di anni ne aveva appena 7. Cresciuto a Milano, sposato con una donna italiana e padre di tre figli, attualmente risiede a Padova dove lavora per l’emittente televisiva La9. Ha ricevuto un’educazione secondo i principi dell’Islam, ma vive un rapporto molto libero con la sua religione. «Sono un moderatissimo, non moderato» così si è presentato. Ha cominciato la sua attività giornalistica come collaboratore del quotidiano Il mattino di Padova occupandosi di immigrazione. Dal 2006 è redattore de La8 , una tv locale con sede a Padova, Treviso e Rimini che copre tutto il Veneto e parte dell’Emilia Romagna. L’emittente fa ca-
Schifani'. In quel caso infatti non fu mai evocata la necessità del ricorso a una norma di rango costituzionale, la cui mancanza sembra divenuta oggi decisiva per cassare la legge. Facile dunque prevedere che il livello dello scontro attorno al passaggio appena consumatosi è destinato a rimanere altissimo. Fino all’ultimo istante del resto, mentre già la camera di consiglio era in pieno svolgimento, attorno ai quindici giudici di piazza del Quirinale sono state fatte circolare parole di fuoco, quasi studiate su misura per surriscaldare un clima di attesa già ai limiti del parossismo. [...].
La fotografia
In Veneto parte il primo tg in lingua araba dall’articolo di M. Cappuccini
la catena di 'rilanci' polemici aveva provveduto ad accumulare sul 'piatto' della partita. L’ampiezza del vaglio dice però abbastanza anche sulla complessità della scelta che si doveva compiere e sui principi da richiamare per giustificarla: aspetti che solo la lettura completa delle motivazioni potrà consentire di analizzare appieno. Ma già il riferimento, contenuto nel dispositivo reso pubblico, all’articolo 138 della nostra Carta fondamentale, sembra 'riformare' in modo sensibile – e per più di un osservatore assai sorprendente –la linea seguita quando fu esaminato e bocciato il precedente 'lo-do
po al gruppo Ostitel ed è gemellata con La9, con sede a Padova e a Treviso, che gode di una copertura dell’80% del territorio nazionale. Dal 2004 Mohammed Ahmed conduce ogni martedì sera Speciale Immigrati, un talk show di approfondimento sulle questioni legate all’immigrazione, in cui intervengono ogni volta esponenti della politica e rappresentanti delle istituzioni - sia di destra che di sinistra - messi a confronto con imam e immigrati in studio. In studio sono passati anche Daniela Santanchè e maurizio Gasparri, «ma noi cerchiamo di abbassare i toni e di evitare insulti e le litigate, che comunque non sono mancate, soprattutto tra alcuni esponenti della Lega e imam». Da martedì scorso Mohammed Ahmed conduce il primo telegiornale in lingua araba, trasmesso in diretta su La8 [...].
Paesi Bassi, I membri di Amnesty International puliscono simbolicamente il quartier generale della Shell (Ansa)
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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Diaz/1, assolto l’ex capo della polizia De Gennaro «Sono troppi otto anni sotto la scure del sospetto» dal corsivo di Carlo Mercuri
«Otto anni, otto lunghissimi anni in cui siamo stati costretti a vivere con la pesante scure del sospetto sulla testa». La sentenza di assoluzione per l’ex capo della Polizia Gianni De Gennaro e per l’ex capo della Digos genovese Spartaco Mortola fa tirare a tutto il popolo dei poliziotti un gran sospiro di sollievo. «Siamosoddisfatti cheallafine la giustizia abbia fatto il suo corso e che si sia fatta chiarezza, ma ci sono voluti otto anni», ribadisce Franco Maccari, segretario del Coisp, lamentando la straordinaria «lungaggine dei tempi». Otto anni di sospetti, dice Maccari; otto anni in cui si è tentato di gettare schizzi di fango su tutta la Polizia nel suo complesso, dicono altri; otto anniin cuile responsabilità di pochi (già condannati) si sono riversate sui molti, in cui la foto del celerino scudo ed elmetto con il ginocchio premuto sullo sterno di un ragazzo immobilizzato a terra ha fatto il giro del mondo,
Gianni De Gennaro
simbolo nefasto di un G8 sbagliato nei metodi, sicuramente nei metodi. Tanto sbagliato che i poliziotti ne hanno discusso tra di loro per mesi e per anni; ci hanno fatto su addirittura dei convegni, per capire dove furono commessi errori, chi li commise e perché. Claudio Giardullo, segretario del Silp-Cgil, dette una sua spiegazione, non molto tempo fa: «A Genova - disse - invece di prevenire si scelse un model-
lo di ordine pubblico preciso, quello dello scontro di piazza. Se ai manifestanti non si lasciano vie d’uscita e anzi si compartimenta la città in “zone rosse”, vuol dire che si vuole “impartire una lezione”, senza spazi per mediazioni e flessibilità». Oronzo Cosi, ex segretario del Siulp, ammette solo che la Polizia «era impreparata ad affrontare eventi di quella portata». Ma il dibattito qualcosa ha prodotto, nonostante i tanti
dal commento di Gabriele Polo
In nome di quale legge sia stato assolto Gianni De Gennaro lo spiegheranno i giudici che ieri hanno raccolto il plauso quasi unanime del mondo politico. Di quale logica sia figlia una simile sentenza è già stato chiarito proprio dall'entusiasmo che, per almeno un attimo, ha accomunato Cossiga a Minniti, Gasparri a Follini. Forse Gianni De Gennaro è un uomo troppo potente per sporcarne il curriculum con il sangue di una macelleria notturna: svolge funzioni delicate e in quanto tali incompatibili
Diaz/2, quando il potere si fece Stato con l’accusa di essere un bugiardo. Custodisce segreti tanto trasversali da metterlo al riparo da qualunque infamia. In sintesi, è un vero uomo di stato. E questo è già un bel problema in sé. Che diventa enorme se calato in quel che è stata Genova duemilauno, nel mes-
Mercure, la centrale della discordia
saggio che manda ancor oggi con questa sentenza, a otto anni di distanza da Carlo Giuliani, dalla Diaz, da Bolzaneto. Quando un’intera generazione venne cacciata militarmente dalla scena della politica e della partecipazione pubblica. Dalle caserme genovesi dove c’era anche Gianfranco Fini - e dalle stanze del
processi in corso e la perenne sensazione della scure sulla testa, come diceva Maccari. Ha prodotto una nuova disciplina dell’Ordine pubblico che è sfociata nella costituzione di una scuola, nuova di zecca, a Nettuno; una “Scuola di Ordine pubblico”, come si chiama. «E’ il prodotto della nostra esperienza e anche dei nostri errori», chiosa Enzo Marco Letizia, segretario dell’Associazione nazionale Funzionari di Polizia. Nella scuola si insegna agli agenti a prevenire i conflitti e non a “dare lezioni”; siinsegna a vigilare discretamente e non a mostrare i muscoli, ad apparire poco e a non esibire tanto. «Si può dire che la Scuola di Nettuno sia il monumento al nuovo modello di Polizia, una Polizia che non dovrà assomigliare più a quella del G8 di Genova», afferma Letizia. Ecco dunque che la ferita di otto anni fa comincia cicatrizzarsi.E laPolizia-nuovomodello ha già fatto la sua prima importante uscita: al G8 dell’Aquila, e nessuno se n’è accorto. Proprio quello che ci si proponeva.
potere romano - dove c’era Gianni De Gennaro - un potere che si proclamò «stato» disse a migliaia di giovani che non li voleva tra le scatole, che non aveva bisogno di loro, che anzi erano tutti nemici. Questo fu l’ordine che arrivò forte e chiaro: «Cancellateli dalla scena pubblica», anche a costo di sospendere lo stato di diritto. Ogni singolo funzionario interpretò a modo suo, l’impatto fu quello che sappiamo. Contribuì non poco a impoverire la scena politica, a renderla miserabile come oggi la vediamo. [...].
Venditti, la Calabria e la sindrome predicatore dal commento di Nino Materi
La vera «colpa» di Antonello Venditti non è quella di aver sparato qualche battuta infelice contro la Calabria («perché Dio ha creato la Calabria?»; «in Calabria non c’è niente, proprio niente»; «speriamo che si faccia il ponte di Messina, così almeno in Calabria ci sarà qualcosa»), ma di essere vittima della Sindrome del Predicatore. Venditti fa un bel mestiere: il musicista. Eppure ad Antonello le canzoni stanno strette. Lui si reputa molto più di un «semplice» cantautore e per questo - durante gli spettacoli live - si sente in diritto (anzi, in dovere) di trasmettere messaggi, lanciare proclami, denunciare i mali del mondo. Dimenticando che il pubblico ha comprato il biglietto per ascoltare Grazie Roma e non per sciropparsi pistolotti di geopolitica. Ma visto che Venditti si sente ferratissimo pure su questa materia, eccolo esibirsi in un provocatorio appello «pro» Calabria. Peccato che ad ascoltarle - quelle frasi - i calabresi si siano incazzati neri, evidentemente non cogliendo il «significato recondito» della filosofia vendittiana. A far esplodere il «caso», è bastato che un buontempone mettesse su YouTube il video del «comizio» di Antonello durante un concerto estivo a Marsala (preceduto forse da qualche bicchierino di troppo dell’ottimo liquore locale ndr). Questa la scena. Prima di attaccare con la canzone in programma, il simbolo musicale del core de Roma Capoccia si lancia in un pippone sulla differenza tra la Sicilia ricca di cultura e la Calabria dove nun c’è gniente. «Denuncia» tutt’altro che coraggiosa, visto che Venditti ha pensato bene di avanzarla in terra siciliana e non durante un con-
certo calabrese. La platea rumoreggia perplessa, non parte neppure uno straccio di applauso e anzi fiocca pure qualche fischio. Incidente chiuso? Diremmo mai aperto, visto che l’episodio risale all’anno scorso e che nessuno, fino a ieri, ne aveva parlato. Fino a ieri, appunto. Quando il «video-choc» spunta in Rete, la frittata è fatta. Amministratori e istituzioni made in Calabria si precipitano a replicano alle «gravi offese» il profeta made in Roma. Il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, gliele canta che è un piacere: «A Venditti ormai capita spesso di sbagliare tono e note. Evitiamogli di peggiorare, lasciamolo a riposo. È già grave che un cantante stecchi una nota, diventa imperdonabile se stona tutta una canzone». Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, ci manca poco che dichiari guerraalla capitale: «Come calabresi siamo indignati! Ritengo che, nel tentativo assai infelice di fare una battuta, questo signore non si è reso conto di aver detto un cumulo di sciocchezze. Attendiamo le sue scuse». Antonello preferisce invece tirare il freno a mano, esibendosi in uno spericolato testacoda: «L’ascolto integrale delle mie dichiarazioni attraverso il filmato pubblicato su YouTube rende il significato esatto delle mie parole. In quel concerto ho dedicato Stella, una canzone-preghiera, alla Calabria, una terra che amo moltissimo ma che è, sotto molti profili, disagiata per noti problemi che ne pregiudicano il futuro sereno che invece meritano tutti i calabresi. In questo senso ho auspicato che "qualcuno deve fare qualcosa"». Sarà, ma noi il video incriminato l’abbiamo visto e rivisto e questo risvolto filantropico non l’abbiamo proprio colto. [...].
Maratea, il paesaggio non basta Ci vogliono idee per il rilancio
dal post di naturalmentepollino*
dal post di Maratea*
Sicuramente quest’estate leggendo le pagine dei quotidiani locali e frequentando le piazze dei nostri centri si sarà fatto caso al fervore creatosi per la Centrale del Mercure (ex centrale termoelettrica), scaturita con la protesta del 5 settembre 2009. In tanti ne conoscono le vicessitudini, molti però fanno fatica a comprendere, soprattutto i turisti e i non residenti.Dove si trova. L’area è la valle del Mercure, tra Calabria e Basilicata. Il Mercure è quel fiume che nasce sulle vette lucane del Pollino ed entrando in territorio calabrese assume il nome di Lao. Un posto conosciuto soprattutto fra gli appassionati di rafting. Siamo nel Parco Nazionale del Pollino e adiacenti alle zone naturalistiche di interesse comunitario (SIC e ZPS). La centrale è nel territorio del comune di Laino Borgo (CS), ma si tratta in realtà di una vera “enclave” calabrese in territorio lucano. La storia. La Centrale termoelettrica nasce nel 1962 per risollevare le sorti economiche della Valle con il tentativo d’arrestare l’emorragia emigratoria. Tentativo riuscito, poichè la Centrale offre significative risorse occupazionali. Sfrutta la lignite prelevata dalle miniere di Laino Borgo (CS) e Castelluccio Inferiore (PZ), poi negli anni sostituita da olio combustibile. E’ costituita da 2 gruppi (75 MW): uno, chiuso e dismesso nel 1993, l’altro chiuso nel 1997. Oggi. Il secondo gruppo è stato ripristinato e convertito, ed è pronto per bruciare le biomasse. La potenza netta prevista è di 35 MW. Le valutazioni da parte delle regioni Calabria e Basilicata, della provincia di Cosenza, e dell’Ente Parco del Pollino (parere sospeso), sono favorevoli. L’ Enel assumerebbe 35 unità lavorative, 100 considerando l’indotto.[...]. *http://naturalmentepollino.wordpress.com
Una nuova sfida dovrebbe essere raccolta da chi , come Maratea, si vanta, anzi ne fa il leit-motif della sua stessa esistenza, di essere una delle località in cui si è più stati attenti alle bellezze naturali e alla salvaguardia dei beni ambientali. Vantarsi dei doni della natura non basta più: bisogna continuare a preservarla ma soprattutto occorre pensare a rendere ancora più bello il posto dove siamo nati e viviamo, Maratea. Partendo da questo punto di vista si dovrebbe allora cominciare a pensare che non sia più prorogabile una sana lotta all’inquinamento, un’attenzione maggiore e più stringente alle problematiche della raccolta differenziata , all’autoproduzione di energia elettrica, al recupero delle acque piovane, alla pulizia e al decoro delle strade pubbliche e all’urbanistica ed estetica in generale del nostro paese. Un insieme di compiti molto importante, una sfida considerevole per la comunità che forse non è poi così sensibile a questi temi, ma il governo del paese dovrebbe farsi parte attiva nel promuovere questi temi e sensibilizzare al riguardo i propri cittadini. In altre comunità si è fatto addirittura un business sul tema dell’ecologia: sia perché si sono risparmiati i costi dello smaltimento ( pensate , oggi portiamo la nostra spazzatura nel comune di Lauria!) sia perché si è avuto un guadagno dalla rivendita del materiale recuperato. Quindi da una parte
meno spese per i contribuenti che pagherebbero meno tasse , dall’altra addirittura un incasso per la casse comunali. E per non parlare degli eventuali posti di lavoro in più…Non è necessario fare grandi investimenti su queste cose , se non di tempo per organizzare e spiegare ( per esempio , perché non razionalizzare la raccolta di rifiuti degli esercizi pubblici: cosa buttano di più e quando i negozi o i bar? E’ meglio organizzare la raccolta domiciliare o rivedere quella tradizionale?). La logica di attuazione è quella di partire sempre dalle piccole cose , per gradi , come per esempio quello di vietare la vendita di bottiglie di vendite di vetro oppure di fare un concorso per i balconi fioriti. [...]. *http://blog.maratea.info/
Una veduta di Maratea
Vini lucani sul podio dal post di basilicata.travel*
Sono 3 i vini della Basilicata ai quali la nuova guidadei “Vini d’Italia2010?, a cura del Gambero Rosso, ha assegnato la massima valutazione: i Tre Bicchieri.Per laBasilicatasitratta diuna riconferma rispetto alla valutazione dello scorso anno. Infatti, in confronto alla guida 2009 non cambia il numero deivini adessere insignitidi questo riconoscimento: tre nel 2009 e tre per
il 2010. Quindi, anche quest’anno sono tre i vini lucani a fregiarsi del titolo dei “Tre Bicchieri” assegnati dalla guida dei “Vini d’Italia 2010?, a cura del Gambero Rosso. Ivini premiati: Aglianico del Vulture Basilisco 2006 Basilisco - Aglianico del Vulture Don Anselmo Ris. 2005 Paternoster Aglianico del VultureTitolo 2007 Elena Fucci *http://www.basilicata. travel/blog/
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Berlusconi non abbassa i toni
I nodi della politica
La sfida del premier «Ora vedrete di che pasta sono fatto»
Il presidente: «Supereremo anche questo momento difficile»
di MARINA MARESCA
«Tra istituzioni c’è lealtà» Il capo dello Stato convoca Schifani e Fini: «Serve un clima di collaborazione nell’interesse della Nazione» di PAOLO TAVELLA
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TENSIONI NEL PDL
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Fini prende le distanze dal premier «Rispetti la Corte e Napolitano» ROMA - Il presidente della Camera Gianfranco Fini è stato il primo a dissociarsi dai violenti attacchi di Silvio Berlusconi alla Consulta e al Quirinale. Ancora una volta, in questi giorni ad altissima tensione, di scontro istituzionale, emergono le forti distanza tra i due cofondatori del Pdl. L'ex leader di An non ha affatto apprezzato i toni altissimi scelti dal presidente del Consiglio. «L'incontestabile diritto politico di Silvio Berlusconi di governare, conferitogli dagli elet-
tori, e di riformare il paese, non può far venir meno il suo preciso dovere costituzionale di rispettare la Corte Costituzionale e il capo dello Stato», ha affermato Fini in una dichiarazione diffusa ieri mattina, prima ancora che fosse convocato al Colle insieme al presidente del Senato Renato Schifani. Affermazioni assai lontane dagli affondi devastanti del premier, in sintonia invece con i tanti appelli di Giorgio Napolitano a distinguere tra politica e istituzioni, che devono essere tenute fuori, per il bene del paese e della democrazia, dallo scontro tra maggioranza e opposizione. La presa di posizione ha attirato diverse risentite reazioni nel Pdl a partire da quella dello stesso Berlusconi che gli ha risposto affermando che è il premier a dover essere rispettato «perché eletto dal popolo». Fini è incapace di comprendere «la sostanza dei problemi storici e politici» che sta vivendo il paese. È la tesi di Sandro Bondi, ministro della Cultura, che ha giudicato «freddamente istituzionale» la presa di posizione di Fini, lo avrebbe invece voluto schierato in difesa di Berlusconi. «Le posizioni freddamente istituzionali a contatto con una
realtà incandescente, che vive drammaticamente nella coscienza dei milioni di uomini e di donne, rischiano di tradire una forte assunzione di responsabilità», ha spiegato Bondi, «non solo dal punto di vista politico ma ancor più istituzionale». Ancora una volta però gli uomini del Pdl che vengono da An non lasciano soli il loro ex leader invitando con lui Berlusconi ad abbassare i toni. «Non condivido la scelta della Corte, ma non penso che ci sia bisogno di nuovi scontri», afferma il vice capogruppo del Pdl alla Camera Italo Bocchino, chiedendo rispetto «verso tutti gli organi di garanzia». Il governo, «ha la maggioranza in parlamento e il consenso degli italiani. Ha il diritto dovere di andare avanti. Ma per andare avanti», aggiunge, occorre anche una serenità istituzionale. D'Alema ha messo in guardia i suoi «dal sentimento anti-berlusconiano che diventa anti-italiano. Non dobbiamo commettere l'errore uguale e contrario». Il ministro leghista Roberto Calderoli smentisce intanto che sia stato stipulato un patto BossiFini, secondo il quale il presidente della Camera avrebbe garantito al Carroccio la candidatura leghista in Veneto alle regionali, per evitare di andare alle urne.
La seduta della Consulta
Mancino: «Accuse rozze e senza limiti» di VALERIO PIETRANTONI ROMA - «La rozzezza delle accuse stavolta non ha proprio avuto un limite, c'é bisogno di rasserenare il clima e di proposte di riforma che non siano né dispettose né minatorie, le riforme si fanno sapendo che che devono durare oltre la legislatura». Raramente si erano sentite parole e toni così forti da una persona in genere pacata come Nicola Mancino. Eppure il vicepresidente del Csm ha messo da parte il suo proverbiale aplomb e ha replicato con una durezza inusitata a Silvio Berlusconi per le critiche lanciate alla Corte Costituzionale e per le «minacce» di riforme sulla giustizia lanciate dopo la sentenza sul Lodo Alfano.
Mancino ha risposto per le rime al premier su tutti i fronti a cominciare dalle insinuazioni su Napolitano: «Non credo che tra le funzioni del Capo dello Stato ci sia quella di persuadere i giudici costituzionali, anche per rispetto della loro autorevolezza scientifica». E i giudici «di sinistra? E che devono essere di destra, o celestiali? dire che i giudici politicizzano le questioni al loro esame mi sembra un ritornello che si ripete». Quanto agli effetti della sentenza «non sono riproducibili sul terreno politico: c'é una maggioranza espressa dal corpo elettorale, che va avanti con le proposte contenute nel suo programma». Scendendo sul piano tecnico, Mancino difende poi in pieno la sentenza («è strano
che si dica che la Corte Costituzionale abbia affrontato una questione non giuridica, ma di altra natura») e nega che sia incoerente con quella del 2004 che bocciò il lodo Schifani, senza dire però che ci voleva una legge Costituzionale: «allora sono stati affrontati i problemi sollevati dal giudice del rinvio. Stavolta, questioni poste per la prima volta alla Consulta». In questa occasione «i giudici dovevano valutare se bastasse una legge ordinaria o ci volesse una copertura costituzionale». E la Corte ha scelto questa seconda strada, conclude Mancino, «anche per reggere lo squilibrio che si trova leggendo l'articolo 3 della Costituzione», quello che sancisce il principio di uguaglianza. Il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati Luca Palamara, si chiama fuori dalle polemiche e si limita a ricordare che «le sentenze della Corte Costituzionale si rispettano di qualunque segno siano e l'Anm non intende commentarle».
Berlusconi insulta la Bindi Melandri: «Più alto che educato» di PAOLA SPADARI ROMA – «Sgomento e indignazione»: donne del Pd in testa, all’opposizione quegli «insulti» rivolti in tv da Silvio Berlusconi a Rosy Bindi a “Porta va Porta” non vanno proprio giù. E oggi il centrosinistra si schiera a difesa della vicepresidente della Camera, chiedendo per lei le scuse del presidente del Consiglio. «Lei è sempre più bella che intelligente», è la frase incriminata rivolta da Berlusconi alla Bindi durante la puntata della trasmissione di Bruno Vespa dedicata alla bocciatura del lodo Alfano. Parole che hanno gettato altra benzina sul fuoco delle polemiche divampate dopo la decisione della Corte Costituzionale. «Sono una donna che non è a sua disposizione – aveva replicato Bindi (con un riferimento neanche troppo velato alla vicenda delle escort che vede coinvolto il Cavaliere) – e ritengo molto gravi le sue affermazioni». Poi, interpellata da Radio Popolare, l’esponente del Pd ha voluto precisare di aver «reagito non per difendere me dalle offese di Berlusconi
che non mi sfiorano minimamente. Ma perchè ho pensato di doverlo fare in nome di tutte le donne». Berlusconi, del resto, aveva già usato in passato nei confronti della Bindi la stessa battuta. Alla vicepresidente della Camera è arrivata di prima mattina la telefonata di Dario Franceschini, che le ha espresso solidarietà per le «offese volgari e maleducate» che le ha rivolto il premier. E al segretario del Pd si sono unite, durante la giornata, le donne del partito e i capigruppo di Camera e Senato. «Berlusconi – ha detto Giovanna Melandri – ha fatto gravissime affermazioni nei confronti delle istituzioni, attaccando il presidente della Repubblica e la magistratura. Altrettanto indegna è stata la frase con cui ha apostrofato Rosy Bindi: in queste offensive parole c'è tutto il “Berlusconi-pensiero” nei confronti delle donne. Il presidente del Consiglio ha dimostrato di essere più alto che educato». Bindi incassa anche la solidarietà dei capigruppo di Camera e Senato: «Credo che le parole che Berlusconi ha pronunciato si commentino da sole nella loro profonda volgarità», dice Anna Finoccharo; dello stesso tono la solidarietà espressa da Antonello Soro, presidente dei deputati, che definisce le parole del premier «rozze e incivili». Un tentativo di smorzare i toni arriva da Paolo Bonaiuti, sot-
tosegretario della presidenza del Consiglio e portavoce di Berlusconi. «Questi – dice a Radio2 – sono momenti di estrema concitazione, questo può succedere. Una cosa sono i momenti asprezza politica, altra i momenti di vita normale». Ma per Emma Bonino Berlusconi ha dato «uno spettacolo impressionante». «Chiediamo rispetto in nome delle molte donne italiane che da oggi – affermano le parlamentari del Pd Albertina Soliani e Sandra Zampa –ripetono con Rosy: «non sono una donna a sua disposizione». Solidarietà arriva alla Bindi dalla Cgil con la responsabile delle pari opportunità Aitanga Giraldi, come dalla sinistra con Nichi Vendola («a Bindi parole da camerata»); mentre per Francesco Boccia, deputato del Pd, «è il caso che chi gli sta vicino ricordi a Berlusconi che Palazzo Chigi, nonostante le umiliazioni di questi anni, non è l’osteria numero 1». Intanto, sulla pagina Facebook della Bindi piovono le attestazioni di stima e solidarietà da parte delle donne italiane, come di utenti scandalizzati dalle parole del premier.
L’ex ministro «Non sono una delle donne a sua disposizione»
Il Pd frena Idv sulla manifestazione La Svizzera apre un’inchiesta per riciclaggio «Se si andasse alle urne pronti ad affrontarle» per quattro manager di Mediaset
Il vicepresidente del Csm contro le «minacce di riforme dispettose e minatorie»
Dura replica al premier: «Tra le funzioni del capo dello Stato non c’è quella di persuadere giudici costituzionali»
«Lei è più bella che intelligente». L’opposizione indignata
«Andrò in tv a spiegare le mie ragioni nei processi»
Il vicepresidente Csm, Nicola Mancino
ROMA - Alla fine in piazza ci andrà solo Di Pietro. Rientrate le minacce di Bossi e rientrate le ipotesi di una grande manifestazione di solidarietà al premier evocata da diversi esponenti del Pdl, rimane in piedi solo l'iniziativa annunciata ieri mattina dal leader di Italia dei Valori definita una “Piazza Navona 2”per sollecitare le dimissioni del Presidente del Consiglio . «Organizzeremo - ha affermato Di Pietro - una grande manifestazione per chiedere di andare alle urne e per invitare a gran voce Berlusconi a presentarsi davanti al suo giudice». L'iniziativa di Di Pietro non ha però trovato consensi tra le opposizioni. Solo Prc e Pdci si sono detti pronti a partecipare. Il Pd ha risposto con un doppio no. Il segretario Franceschini è stato netto: «non penso che ci sia la possibilità di una manifestazione del Pd o dell'opposizione perchè siamo di fronte solo a una sentenza che va rispettata», «llo scontro con Berlusconi deve essere sul piano politico, solo così lo possiamo battere». Al di là delle divisioni con Di Pietro, le reazioni del Pd all'offensiva di Berlusconi contro
i giudici della Corte Costituzionale che hanno bocciato il Lodo Alfano e contro Napolitano sono state durissime: «la smetta con questi toni - ha detto ancora Franceschini - e con gli attacchi agli organi costituzionali. Aver vinto le elezioni non significa essere sopra la legge e sopra le regole costituzionali. Si rassegni. Se andrà avanti troverà un muro nel Pd, un muro di compattezza. Non ci fanno paura i suoi soldi, il suo potere e le sue minacce». Quanto alle ipotesi di andare alle urne, il segretario del Pd non ha dubbi: «le minacce di elezioni anticipate sonostate usateda Bossie Berlusconi per condizionare le scelte della Consulta e abbiamo visto con quali risultati. Dopo la sentenza si sono rimangiati tutto e ora vogliono continuare fino alla fine della legislatura. Comunque se dovessero ripensarci ancora sappiano che il Pd è pronto ad affrontare il voto degli italiani». Anche l'Udc si è detto pronto a eventuali elezioni. Secondo il leader Pierferdinando Casini si tratta di un «evento non luttuoso ma una possibilità che vediamo con favore».
La sede Mediaset
BERNA - Per quattro ex manager Mediaset in Svizzera la prossima settimana sarà aperta un'inchiesta formale per riciclaggio di denaro. Lo riporta l'agenzia Ap. Lo scorso 2 settembre i pm svizzeri hanno chiesto all'ufficio federale delle inchieste di aprire il procedimento, ha detto all'agenzia di stampa Walburga Bur, portavoce del ministero della Giustizia. I quattro ex manager sono accusati di riciclaggio di denaro in relazione a un'inchiesta sulla sovravalutazione di film e diritti tv. L'inchiesta è in pratica un filone di quella di Milano, secondo la quale Mediaset ha acquistato dal 1992 al 1999 diritti tv a prezzi gonfiati di film ame-
ricani. Secondo l'inchiesta italiana le accuse sono di appropriazione indebita, frode fiscale e falso in bilancio. L'inchiesta ha per oggetto fondi di Mediatrade spa, la società che dal 1° febbraio 1999 aveva sostituito Mediaset e la maltese Ims nell’acquisto dei diritti tv tra Los Angeles e Lugano dal 2000 al 2002, quindi anche quando Berlusconi (dal 2001) era presidente del Consiglio. La Svizzera nel 2005 ha congelato conti bancari per oltre 150 milioni di franchi svizzeri e iniziato una propria indagine su quattro manager Mediaset. Un altro guaio, dunque, che ai aggiunge ai giorni già concitati del Cavaliere.
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ROMA - Per evitare pericolosi avvitamenti istituzionali Giorgio Napolitano ieri non ha avuto esitazioni. E a meno di ventiquattro ore dalla sentenza della Corte Costituzionale sul lodo Alfanoha convocatoal Quirinale i presidenti di Camera e Senato. Obiettivo dell'incontro fare il punto sulla situazione politica e istituzionale all'indomani della bocciatura del lodo, verificare gli scenari che si aprono, ma soprattutto chiedere e ottenere una patente di correttezza istituzionale messa in dubbio nello scontro con Silvio Berlusconi. Alla fine il presidente ha ottenuto ciò che voleva. E mentre il Quirinale al termine di un'ora di incontro si limitava a dar conto dell'avvenuto colloquio, una significativa nota congiunta Camera-Senato ribadiva un concetto che sta particolarmente a cuore al presidente della Repubblica. I due presidenti, si legge nel documento, «hanno dato atto al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del suo rigoroso rispetto delle prerogative che la Costituzione gli riconosce e hanno espresso l'auspicio che tutti gli organismi istituzionali e di garanzia agiscano, in aderenza al dettato costituzionale e alla volontà del corpo elettorale, per determinare un clima di leale e reciproca collaborazione nell'interesse esclusivo della Nazione». Perché ciò che Napolitano vuole evitare è che lo scontro politico si allarghi e si trasformi in una guerra di poteri dal dubbio fondamento e dall'ancor più insidiosopercorso. Non a caso in serata, all'uscita del concerto “Giovani contro la guerra” alla presenza di Papa Benedetto XVI all'Auditorium della Conciliazione, il Capo dello stato ha lanciato un piccolo segnale di ottimismo: «di momenti difficiline hopassati tanti,supereremo anche questo».
Del resto fin dalla mattina Fini non aveva avuto estazione a mettere precisi paletti alle contestazioni all'operato di Napolitano partite dal presidente del Consiglio e da ampi settori della maggioranza. «L'incontestabile diritto politico di Berlusconi di governare, conferitogli dagli elettori, e di riformare il Paese - aveva sottolineato Fini - non può fare venir meno il suo preciso dovere di rispettare la Corte Costituzionale e il Capo dello Stato». Altra preoccupazione di Napolitano è stata quella di sgombrare il campo dalle accuse di aver cambiato idea sul lodo Alfano. Al Quirinale anche ieri si sottolineava che la prassi e la logica impongono al Capo dello Stato l'obbligo di pronunciarsi sulla base di quanto gli viene sottoposto. Nel casospecifico almomento delvaro del disegno di legge sul Lodo non venivano sottoposti alla sua attenzione dubbi sulla necessità di intervenire con leggi costituzionali. Necessità emersa viceversa al termine della riunione dell'altra sera.
I ministri Brunetta, Frattini e Ronchi durante il vertice Pdl di ieri. A sinistra: il presidente Napolitano con Fini e Schifani
re a occuparsi dei suoi processi». La critiche e i distinguo di ROMA - Berlusconi non abbassa i toni, confermando le Gianfranco Fini e gli inviti critiche alla Consulta e al ad una maggiore pacatezza capo dello Stato oltre che al- da parte degli ex di An non l'opposizione e alla stampa. lo hanno frenato. Tutto il E chiede rispetto per la sua Pdl ha fatto quadrato in sua carica di presidente eletto difesa ma non sono mancadirettamente dal popolo te le tensioni nel partito. Durante l'ufficio politico grazie alla quale si ritiene più che mai legittimato a Berlusconi ha ribadito che continuare a governare. il presidente del Consiglio «Vedrete di che pasta sono «è eletto dal popolo e quindi fatto», è la sfida del premier deve essere rispettato». che si dichiara deciso ad an- Non avrebbe fatto alcun ridare avanti «tranquilla- ferimento alle polemiche di mente e serenamente, pos- questi giorni, ma si è sibilmente con più grinta» espresso in particolar modo dopo la bocciatura del Lodo riguardo alle aggressioni Alfano. Accolto da un ap- ricevute da parte dei media plauso entrando alla riu- in questi mesi. Avrebbe usato torni pacati rinione dell'ufficordando quancio politico del to realizzato dal Pdl, ha deciso governo fino ad che l'annunciaoggi. ta manifestazio«In tale situane a San Giovanzione i compiti ni del centrodedel Pdl divengostra non ci sarà. no ancora mag«Non è una stragiori», si legge da da percorrere nel documento adesso», avrebapprovato al terbe spiegato a chi mine dell'ufficio nei giorni scorsi di presidenza del aveva lanciato la partito, «occorre proposta di proseguire nelscendere in l'impegno di gopiazza nel caso verno, e realizzala Corte costiture tutte le riforzionale avesse me contenute nel deciso di cancelprogramma eletlare il lodo Alfatorale». Inoltre, no nella riunione di Ieri il premier, ieri pomeriggio, convinto che «il il presidente del popolo è con noi», è tornato Il premier al vertice Pdl Consiglio ha richiamato i pread alzare la voce. «C'è un capo dello Stato di si- senti alla presenza assidua nistra e c'è una Corte costi- in Aula alla Camera: «In un tuzionale con undici giudi- momento importante come ci di sinistra, che non è cer- questo occorre essere comtamente un organo di ga- patti e uniti e soprattutto è ranzia, ma è un organo po- necessario non mancare durante le votazioni». Inollitico», ha accusato. Quanto ai processi ora tre una battuta sulle elezioche gli è stato negato lo scu- ni regionali, i cui candidati do che li aveva sospesi «farò «saranno definiti entro fine esporre al ridicolo i miei ac- mese». Il documento del Pdl, cocusatori, andrò in tv a spiegare le miei ragioni, voglio munque, non manca però vedere se mi condanneran- di criticare la sentenza della no». In merito ai processi si Corte costituzionale che è registrato anche l’inter- non solo è politica ma viola vento dell’avvocato del pre- il principio di lealtà e di colmier, Nicolò Ghedini, che laborazione tra gli organi ieri sera è stato l’agnello sa- costituzionali. La Consulta, crificale del Pdl nel pro- è l'accusa del Pdl, ha mutato gramma Annozero: «E' un indirizzo bocciando il Lodo grave vulnus quello di non Alfano che era stato approconsentire che un presiden- vato dal parlamento sete del consiglio possa tran- guendo pedissequamente quillamente esercitare il quanto dettato nel 2004 suo mandato che certamen- «proprio dalla Corte Costite gli è dato dal popolo per tuzionale, come a più ripreun determinato periodo di se attestato dal capo dello tempo e debba invece anda- Stato».
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Nell’ ex stabilimento di Maratea forti sospetti
Lucania radioattiva
I veleni dalla Marlane alla Lucana calzature
«Dall’87 attiva una lobby affaristica che tratta anche materiale nucleare»
di MARIATERESA LABANCA
Colletti bianchi a tirare le fila Il faccendiere Anghessa spiegò all’ex procuratore di Matera come il traffico di rifiuti veniva gestito Di GIUSEPPE BALDESSARRO
Un particolare del relitto nei fondali di Cetraro che potrebbe essere la Cunsky
IL PENTITO CHE AVREBBE UN RUOLO CHIAVE L’avvocato di Fonti impegnato altrove Salta l’interrogatorio che tutti attendevano CATANZARO – Non si è svolto l’interrogatorio del collaboratore di giustizia Francesco Fonti a causa dell’assenza del difensore, impegnato in Corte d’assise a Cosenza. Fonti, che doveva essere sentito sulla vicenda dell’affondamento delle navi cariche di rifiuti tossici, si è presentato ieri mattina nella sede della Direzione nazionale antimafia a Roma. Erano presenti i procuratori di Reggio Calabria e Catanzaro, Giuseppe Pignatone e Vincenzo Antonio Lombardo, ed il vice di quest’ultimo, Giuseppe Borrelli. Prima di iniziare l’interrogatorio i magistrati ed il collaboratore di giustizia hanno preso atto dell’assenza del difensore del pentito, Maria Claudia Conidi, ed è stato quindi deciso di non svolgere l’interrogatorio. «Fonti – ha detto l’avvocato Conidi – doveva rendere dichiarazioni autoaccusatorie. Senza la presenza di un suo difensore quelle dichiarazioni sarebbero state nulle. Da qui la decisione di non tenere l’interrogatorio. Fonti ha anche chiesto ai magistrati notizie circa l’eventuale ripristino del programma di protezione nei suoi confronti, ma non ha avuto notizie in merito».
DOMANI PUNTATA CALABRESE DI BLU NOTTE Carlo Lucarelli segue le orme del capitano Natale De Grazia “NAVI A PERDERE – Il mare dei veleni” è il titolo della puntata di “Blu notte misteri italiani” in onda domani su Raitre alle 21.10. Nel mare della Calabria sono state affondate più di 30 navi contenenti rifiuti tossici. Cosa trasportavano quelle navi? Quali sono state le circostanze del loro naufragio o del loro affondamento? E che traffici si nascondono dietro le loro strane rotte? Carlo Lucarelli, seguendo le orme dell’ufficiale di Marina, Natale De Grazia uno dei tanti eroi sconosciuti del nostro Paese – e di alcuni coraggiosi magistrati, apre le porte al mistero delle navi fantasma inabissate al largo delle coste italiane con il loro carico di rifiuti tossici o addirittura radioattivi.
Foti: «Risposta soddisfacente». Lo Moro: «Verità sui Servizi»
Dal Governo una task-force Il Pd attacca: «Serve trasparenza» il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha costituito una task force – composta da capo e vicecapo di gabinetto del ministero, comandante del Comando carabinieri per la tutela dell’ambiente, comandante del reparto ambientale marino della Guardia costiera, vicecommissario dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e dai tre direttori generali del ministero dell’ambiente competenti per materia (Direzione salvaguardia ambientale, Direzione qualità della vita, Direzione protezione natura) e da due rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei ministri). Lo rende noto il deputato Nino Foti (PdL) in relazione all’interpellanza urgente da lui presentata intervenendo alla Camera Pertusola sud nella seduta di ieri. «Nel corso del mio intervento ho inteso sollecitare il Governo, presente in aula con il vice ministro Fazio con delega alla Salute pubblica, affinchè si attivi al più presto per favorire una verifica approfondita sull'esistenza di altre navi affondate in mare o di altri siti inquinanti occultati sulla terra ferma, in Calabria, e, laddove necessario, sia garantita un’adeguata e celere opera di bonifica dei tratti di litorale e di territorio interessati». «La popolazione residente in Calabria ha il diritto di sapere se sulla propria salute e su quella delle generazioni future si agita lo spettro dell’inquinamento radioattivo. Gli organismi scientifici della Regione sono impegnati in questa direzione. In tal senso è giunta la comunicazione dell’Arpacal che, in pochi mesi, attraverso un progetto già in fase avanzata, sarà in grado di fornire i dati derivanti dalle analisi sul pescato e dalle rilevazioni di radioattività su matrice acqua e sabbia. L’assessore all’Ambiente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Neri, ha ritenuto necessario promuovere l’istituzione dell’Osservatorio Provinciale sulla Sanità, dotando così l’Amministrazione di un organismo in grado di
intervenire in modo celere e monitorare ogni possibile fattore di rischio per l’incolumità pubblica». Ieri, inoltre, è arrivata la risposta del Governo. Una risposta che se ha soddisfatto Foti è stata giudicata, invece, del tutto insufficiente dal Pd, i cui deputati hanno presentato un’interpellanza la cui prima firmataria è la parlamentare calabrese Doris Lo Moro. «Quello che ci interessa sapere - ha spiegato l’ex assessore - è di accertare l’identità del relitto, verificare se i bidoni all’interno della nave contengono sostanze radioattive e sapere se è vero e in che modo sono stati coinvolti in questa vicenda uomini dei servizi di sicurezza o dell’apparato pubblico». «Siamo sconcertati dall’inadeguatezza delle risposte fornite dal Governo – ha detto, da parte sua, Sandro Bratti, capogruppo Pd in commissione Bicamerale rifiuti – ed in particolare dall’assenza in aula del Ministro dell’Ambiente». «Quello che chiediamo - sostengono i parlamentari del Pd – è la massima trasparenza su tutte le operazioni che saranno effettuate e che riguardano il recupero del relitto, le modalità delle analisi e le persone coinvolte». Infine Ida D’Ippolito, deputata del Pdl, ha scritto al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, a Giuseppe Pisanu, presidente della Commissione parlamentare antimafia, e a Gaetano Pecorella, presidente della Commissione parlamentare attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, auspicando una loro visita in Calabria. «I recenti e gravissimi reati ambientali emersi in Calabria - afferma D’Ippolito – rendono assai preoccupante la condizione di generale sicurezza e salute pubblica e rendono indispensabili iniziative adeguate per accertare la dimensione dei fenomeni e le giuste iniziative per affrontare e risolvere un’oggettiva emergenza ambientale che incide pesantemente sulla salute presente e futura delle popolazioni».
Dibattito per un commissario per la bonifica
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L’INCHIESTA
La “nave dei veleni” sarà comparata con le foto della Cunsky di STEFANIA PAPALEO CATANZARO - Una comparazione tra il relitto che giace a 600 metri di profondità al largo delle acque di Cetraro e le foto della Cunsky che si trovano in possesso della compagnia di assicurazione Loyd. Sarà questo il primo passo da compiere per risolvere il giallo della nave dei misteri. A farlo saranno gli esperti della Capitaneria di porto, in virtù dell'esperienza maturata nel settore della navigazione, su imput del procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro, Giuseppe Borrelli, che attende anche di verificare il contenutodeifusti chesitrovanonella stiva, dopo che gli stessi saranno recuperati e analizzati a spese del ministero dell'Ambiente. Solo a quel punto, dunque, l'inchiesta, scaturita dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Francesco Fonti, potrà avere una svolta decisiva. E il fascicolo trasmesso a Catanzaro dalla Procura di Paola potrà finire in archivio o arricchirsi di eventuali ruoli e responsabilità legati a quel presunto affondamento che Fonti ha raccontato di aver causato per conto delle cosche della 'ndrangheta di San Luca. Racconto che il pentito, attualmente sottoposto agli arresti domiciliari e privo di protezione, si prepara a ribadire questa mattina ai magistrati di Ca-
tanzaro e Reggio Calabria, nel corso dell'interrogatorio fissato proprio per far luce sui retroscena svelati dall'uomo circa l'affondamento di almeno una trentina di navi nelle acque calabresi, con tanto di carichi di rifiuti tossici e radioattivi al seguito. Circostanza inquietante e che, almeno per quel che riguarda la fantomatica Cunsky, potrà essere verificata al massimo entro un mese, avendo il procuratore Borrelli dato un'accelerata agli accertamenti da compiere. Al momento, infatti, di certo, in mano a magistrati e investigatori, c'è solo il memoriale in cui Francesco Fonti ricostruisce la propria partecipazione diretta all'affondamento di tre navi (la Cunsky, la Yvonne A e la Voriais), riferendo anche di avere saputo che complessivamente le imbarcazioni fatte affondare con i loro carichi di rifiuti sono una trentina. Dichiarazioni, che, ovviamente, sono tutte da riscontrare, anche alla luce di quanto segnalato al procuratore di Paola, Bruno Giordano, da una seconda persona, circa l'affondamento della “nave dei veleni” individuata al largo di Cetraro agli inizi del mese di settembre. Dunque, a ben tre anni di distanza da quando, nel 2006, lo stesso Fonti parlò dell'affondamento di una nave carica di rifiuti tossici in quella zona, nave che, al termine delle indagini, risultò del tutto innocua.
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Italia. Di detto materiale ne è stato sequestrato un campione da parte dei carabinieri di Vicenza su orREGGIO CALABRIA - C'è un uomo che spiegò all'al- dine della locale procura (dottor Pecori). Detti tralora procuratore di Matera, Nicola Maria Pace, co- sporti vengono effettuati a mezzo gommato e ferrome funzionano i traffici ti armi, droga e rifiuti ra- viario. E' solito nascondere il vero carico sotto la dedioattivi in giro per il mondo. Quest'uomo si chiama nominazione materiale ferroso, da riporto e inerti. Aldo Anghessa. Nei primi anni '90 era agli arresti E addirittura grano. I materiali inerti fanno ritenedomiciliari in provincia di Como, per tutta una serie re che per lo smaltimento abusivo di dette sostanze di storie legate a business illegali vari. È quello che possono essere utilizzate cave sicuramente ubicate nel sud (Campania, Puglia, Cacomunemente viene definito labria e Basilicata». un faccendiere. Ma non uno Per Anghessa, a partire delmediatore qualunque. E' uno l'87, «è attiva in Italia una lobby che sa di storie che poi sono affaristico-criminale che gestistate riscontrate. Intanto consce il traffico di rifiuti tossicoferma gran parte del racconto nocivi e radiattivi, droga, armi fatto da Intinski contabile dele titoli di Stato falsificati. E dal la «Bavaria» (una società tede1990 persino materiali stratesca di copertura per affari illegici nucleari». A sostegno della citi). Quindi riferisce dei rapsua deposizione, il collaboratoporti tra la società con sede in re ricorda che «Nel 1988, a PaGermania e Giorgio Comerio, squa, venne arrestato nella personaggio chiave dell'inteprovincia di Brindisi, tale Guiro affare delle «navi a perdedo Garelli, sedicente colonnello re». dell'amministrazione territoInsomma, per Anghessa il L’ex procuratore di Matera, Pace riale del Sahara (Ats). Nell'ampassaggio è semplice. A livelbito della perquisizione della lo superiore c'è la Odm (sociesua abitazione, vennero trovati tà di Comerio) che trova e orNUCLEARE grandi quantità di documenti, ganizza lo smaltimento di rie tra questi copia in originale fiuti. Più in basso ci sono sodel contratto per lo smaltimencietà come la Bavaria (ma non to di rifiuti tossici nocivi “urasolo). E in fondo, quali esecu- URSO A LATRONICO (PDL) no” (così denominato, ndr) per tori materiali ben remunera- «ENEA CENTRO un milione di tonnellate con ti, i clan della 'ndrangheta. partenza dall'Italia e destinaGli accordi si fanno ai massi- DI RIFERIMENTO A POTENZA» zione ex Sahara spagnolo». mi livelli. Comerio parla con chi ha il problema dello smal- POTENZA - «Il centro Enea di Rotondella rap- Ma attenzione ecco il colpo di timento (società italiane ed presenta oggi uno dei principali centri di ricerca scena imprevisto, gli vengono estere), trova i siti per far spa- italiani, con importanti infrastrutture, strumenta- travati in casa anche dei prorire i veleni e mette in piedi l'o- zioni avanzate per la ricerca su scala ingegneri- missory note indonesiane in perazione. In quest'ultima fa- stica e preindustriale ed impianti sperimentali pi- fotocopie. Per i non addetti ai se vengono coinvolte le crimi- lota di taglia significativa ad alta tecnologia». Lo lavori, il Promissory Note è nalità organizzate locali, in ha detto il viceministro allo Sviluppo economico, uno strumento di pagamento grado di fare da supporto lo- Adolfo Urso, rispondendo alle interrogazioni pre- che contiene la promessa ingistico. Gli incontri per piani- sentate dal senatore Cosimo Latronico. Urso ha condizionata fatta dal debitoficare tutto avvengono con la aggiunto che «il centro si è caratterizzato, negli re (emittente/traente) di pagacomplicità di “colletti” bian- ultimi anni, soprattutto nei settori delle agro-bio- re una determinata somma di chi, molto spesso massoni, tecnologie, delle fonti rinnovabili e del trattamen- denaro, ad una data stabilita, collegati con i servizi segreti to dei rifiuti, sviluppando collaborazioni scientifi- all'ordine di un operatore estedi mezzo mondo. E non sem- che e industriali sia a livello nazionale, che inter- ro beneficiario. Bene gli orgipre si parlava di navi, ma an- nazionale. Per quanto riguarda le opportunità di nali di quelle fotocopie erano che di camion. promuovere ulteriormente il trasferimento tecno- state sequestrate «all'avvocaIn una delle vicende raccon- logico all’imprenditoria locale e, più in generale to calabrese Lupis a Como alla tate da Anghessa, appare l'av- del Mezzogiorno, si segnala che, allo stato, risul- fine di ottobre '87, il quale si stavocato Cesare Forni, di Luga- ta significativo il coinvolgimento delle strutture va recando a Lugano per inconno, che risulterà essere perso- tecnico-scientifiche del centro nell’ambito del trare gli avvocati Forni e Camnaggio chiave in molte circo- Progetto di innovazione industriale sull'efficienza pana) altro legale coinvolto nel stanze. E' un broker di Come- energetica del programma Industria 2015, pro- traffico di rifiuti con Comerio e rio, nel senso che è un procac- mosso dal Ministero dello sviluppo economico». la Bavaria)». Insomma, seconciatore di affari. Da lui si suole Riguardo al programma di delocalizzazione do i carabinieri che lavoravano recare Elio Ripamonti, altro dell’uranio, il viceministro ha spiegato che «nel assieme la comandate Natale business man, al soldo della corso delle attività condotte nel periodo 1975- De Grazia e al magistrato FranOdm, che una volta viene fer- 1978 sono stati riprocessati 20 degli 84 elementi cesco Neri, il cerchio è chiuso. mato alla frontiera Svizzera di combustibile uranio torio (Elk River). La solu- Tanto più che Anghessa spiega mentre si reca dall'avvocato zione contenente uranio-torio sarà cementata come si è incontrato «varie voldi Lugano per un affare. realizzando uno specifico impianto con caratteri- te con esponenti delle organizEd ecco cosa dice Anghessa stiche tecnologiche più elevate. La progettazione zazioni criminali quali Gianni degli incontri: «Con riferi- dell’impianto di cementazione del prodotto finito De Tommasi (pugliese) e altro mento ai rapporti tra Come- è stata completata nel dicembre 2007 ed il rap- esponente della 'ndrangheta rio, Ripamonti e Forni, per lo porto di progetto particolareggiato è stato tra- che è stato ucciso a Mesagne smaltimento dei rifiuti ra- smesso all’Ispra il 30 maggio 2008. Constatata la (nel brindisino) nel 1989». E dioattivi in mare, mi risulta mancanza a livello internazione di impianti indu- ancora «Mi risulta che parecchi che nella seconda metà del '93 striali adatti al suo riprocessamento, il combusti- viaggi aerei, sia con aerei prici sono stati degli incontri nel- bile nucleare Elk River può essere solo 'stoccato vati che con aerei di linea, da lo studio dell'avvocato Forni a seccò, nel sito stesso di Rotondella, in conte- parte del gruppo Engher di Luatti a stabilire le modalità di nitori idonei sia allo stoccaggio temporaneo in si- gano con la società Bavaria, sospedizione di camion conte- to che al trasporto, in attesa della disponibilità di no stati effettuati anche a Regnenti rifiuti radioattivi. Uno un deposito nazionale dove poterlo smaltire de- gio Calabria, da parte di soggetti che venivano giù partendei trasportatori, mi risulta finitivamente. do dall'aeroporto di Agno Luessere per certo la ditta “Brig”, sono certo da documenti da noi ottenuti che gano) facendo sosta all'aeroporto di Elba o Olbia, per camion contenenti “cesio” sono stati spediti sotto la poi proseguire per Reggio o Lamezia Terme, semsupervisione della famiglia “Morabito” di origine pre gestiti con i citati Morabito di Africo domiciliati calabrese, ma residente a Lipsia, per smaltirli in sud a Lipsia».
MARATEA - Dai panni alle scarpe, dalla Marlane alla Lucana Calzature: più che la vicinanza geografica, a tenere insieme queste dueaziende della costatirrenica potrebbe essere la medesima connessione tra lavoro e malattie professionali sviluppate dagli operai. Come nel caso della fabbrica tessile di Praia a Mare, anche nello stabilimento di Passo Colla di Maratea, sotto accusa sarebberole sostanze utilizzate nelle lavorazioni. Prodotti che avrebbero provocato l'insorgenza di precise patologie in chi ne è stato a contatto. Il condizionale è d'obbligo perché la relazione tra malattie e lavoro, alla Lucana Calzature, al momento è solo un'ipotesi. Presto, però, la Procura di Lagonegro sul caso potrebbe aprire un'inchiesta. A formalizzare l'istanza è AntonioPanico,legaledella FemcaCisl,ilsindacato che, a nome di tutti i lavoratori (più di duecento) della Lucana Calzature sta portando avanti questa battaglia. Per ora non c'è alcuna prova certa sull’ipotesi secondo la quale all'interno dello stabilimento sarebbero state utilizzate sostanze tossico nocive. Ma da una prima ricognizione fatta, sembra che circa il 70 per cento degli operai che hanno lavorato nella fabbrica abbia avuto problemi di salute. «Tumori, ma anche altre patologie, soprattutto nelle donne, colpite soprattutto all’utero», spiega l’avvocato Panico. «C’èstato anche qualche decesso – aggiunge il legale, che nel frattempo sta raccogliendo “elementi coerenti con l’“ipotesi” – Abbiamo raccolto le testimonianze dei lavoratori. Ma ancora è
tutto da dimostrare». Il caso della Lucana Calzature parte proprio da qui, dai racconti degli operai: svenimenti improvvisi sul posto di lavoro, formicolii, nausea. A raccoglierliè statoilsegretariodella FemcaCisl, Gerardo Casaletto. Prima, tutto era passato sotto silenzio. Oltre alla paura di mettersi contro all’azienda, c’era anche l’ansia di conservareil postodilavoro.Gli operaidella Lucana Calzature vengono infatti da un’altra storia di fallimento. All’inizio era Intesa, che sempre a Maratea, ma in un altro posto, con gli stessi lavoratori, produceva, proprio come la Marlane, divise per l’esercito. Poi, la produzione si sposta nello stabilimento di Passo Colla, fino alla chiusura. Nel 2000 imprenditori marchigiani fanno partire la produzione di scarpe. Dal fallimento di Intesa, nasce dunque la Lucana Calzature. L’unica priorità per i lavoratori è mantenere il posto di lavoro. Anche a costo di tacere su quei continui fastidi che provoca il collante utilizzato per le scarpe. Ma questo non basta a salvare l’azienda dal fallimento. Dopo tre anni gli operai della Lucana Calzature tornano definitivamente a casa. «Se la nostra ipotesi dovesse essere confermata dai periti del tribunale - dice il segretario Casaletto - la fortuna degli operai starebbe proprio nell’avere lavorato a contatto con tali sostanze solo per un periodo limitato nel tempo». Per ora le valutazioni possibili si scontrano con oggettive difficoltà di ricostruzione: dopo il fallimento all’interno dello stabilimento non è stato lasciato niente. Non ci sono le schede tecniche relative alle sostanzeutilizzate nella lavorazione, né le schede mediche degli operai. Lo stabilimento di Passo Colla, di proprietà del Comune e concesso in fitto agli imprenditori marchigiani, ora è oggetto del bando della Regione Basilicata che prevede la reindustrializzazione dei siti inattivi. L’avvocato Panico parla di «una polverina rosa» che si troverebbe ancora all’internodella fabbrica.Masaràsolo laperiziadei consulenti del tribunale, nel caso in cui la Procura di Lagonegro dovesse procedere all’apertura di un’inchiesta, a fare chiarezza sulle sostanze utilizzate e sulla possibile connessione con le patologie sviluppate dagli operai.
Venerdì 9 ottobre 2009
VADA AVANTI PREMIER
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
di VITO BUBBICO
Avete ben chiari in mente gli obiettivi professionali da raggiungere: fate piani realistici. Gli amici vi stupiranno positivamente.
segue dalla prima in cui la democrazia e la libertà furono cancellate proprio da un personaggio in delirio di onnipotenza che, pure, godeva di un appoggio di massa. Ma prendere tanti voti, essere eletti premier, non significa certo ottenere un salvacondotto, essere posti al disopra della legge. Eppure è l'argomento principe che viene agitato dai berluscones per attaccare i giudici (comunisti ovviamente) rei di voler capovolgere il voto popolare. Dimentichi del fatto che gli italiani non hanno votato per eleggere un sovrano. Non potevano, non lo volevano. Chi governa ed è chiamato a decidere del nostro quotidiano deve essere più adamantino di un semplice cittadino. E se vi sono fatti che lo mettono in forse è interesse di tutti che altri organi dello Stato, indipendenti, provvedano a verificarlo. Ma questi non sono certamente i giornali e le TV di famiglia, non è la piazza che si minaccia di mobilitare. Tocca ai giudici nei tribunali occuparsi di fatti che hanno rilevanza penale. E' la democrazia bellezza, la cui forza risiede proprio nei contrappesi al potere di chi governa. Proprio per evitare abusi. In questo caso un contrappeso che si chiama Corte costituzionale ha fatto semplicemente il proprio mestiere. Senza farsi influenzare ne intimidire. Ha stabilito che la legge voluta per se dal premier (le altre tre cariche dello Stato che non l'hanno mai chiesta e tanto meno ora che è stata cassata se ne stanno lamentando) per mettersi al riparo dalla giustizia non è rispettosa delle nostre regole fondamentali. Tutto qui. Non dicano fesserie i soliti “dichiaranti” di professione: i Quagliarella, i Gasparri, i Bondi, i Capezzone. Nessuna sentenza politica. La Corte non ha certo detto che Berlusconi si deve dimettere. Non ha capovolto alcuna scelta fatta dagli italiani. Ha semplicemente ricordato che i suoi problemi con la giustizia li deve risolvere in tribunale, come tutti i comuni mortali. Non gli mancano certo i mezzi e i migliori avvocati per farlo adeguatamente. Non gli mancano certo stampa e TV con cui sostenere fortemente le proprie ragioni. Molto più di un comune cittadino. Cosa ha, quindi, da temere? Gli è già capitato, in passato, di essere giudicato ed essere assolto. Inoltre, mentre si scagliava contro i “giudici di sinistra” della Corte, si è detto persino certo che “ le accuse infondate e risibili che ancora mi vengono rivolte, cadranno sotto il vaglio di magistrati onesti, indipendenti e ossequienti alla legge e alla propria coscienza”. Dove sta il problema? Smettiamola, quindi, con questa ennesima indecente e ridicola cagnara vittimistica che, nella foga rabbiosa del momento, non ha risparmiato nemmeno un galantuomo come il Capo dello Stato. Che “vada avanti”, dunque, a governare il premier. Si preoccupi semmai della solidità della sua maggioranza la cui tenuta, sia politica che parlamentare, ci sembra essere il vero problema emerso da qualche tempo. Eviti, insieme ai suoi scherani, di continuare a buttare fango sulle altre istituzioni. Sebbene questo contribuisca a far capire anche ai più duri d'orecchie quanto siano incompatibili con la democrazia italiana. Ma tocca alla politica il compito di sviscerare questi aspetti. Alle forze più responsabili della maggioranza, per cui comincia a diventare soffocante la tenaglia Berlusconi-Bossi. Ma soprattutto a quelle di opposizione che avrebbero il dovere di prospettare un'alternativa credibile nel caso le cose precipitassero, nonché di assolvere al difficile compito di ritessere la tela di un tessuto democratico del paese quotidianamente lacerato da vicende come quella che stiamo commentando. Forze che dovrebbero sincronizzare di più e prioritariamente la propria azione agli interessi del Paese e meno alle proprie vicende interene. Forze da cui ci si aspetta la maturità e la responsabilità sufficienti ad evitare di rendersi complici delle picconate che vengono inferte a quei pilastri che ancora rimangono a difesa delle istituzioni di questo Paese. Cosa che, purtroppo, accade con i ripetuti attacchi a Napolitano da parte dei dipietristi, in una oggettiva convergenza con l'azione del premier. Forze che, piuttosto di pensare ai processi futuri del premier, si dovrebbero far carico affinchè non passi sotto silenzio quello che un tribunale ha già accertato. Un fatto e una verità sconvolgente di fronte ai quali nessun cittadino italiano può far finta di nulla. Ovvero, la corruzione vent'anni fa di un giudice da parte di quello che è attualmente il capo del governo per ottenere una sentenza favorevole. Una corruzione accertata in base alla quale ora la Fininvest di Berlusconi è stata condannata a pagare 750 milioni di euro a chi da quella sentenza è stato danneggiato, la Cir di Carlo De Benedetti. Una vicenda antica ma anch'essa agitata dai sodali del capo del governo per dire che c'è chi vuole rovesciare con mezzi impropri il voto degli italiani dell'aprile 2008. E' ridicolo parlare di giustizia ad orologeria quando essa arriva dopo vent'anni. Ma agli italiani, invece, è giusto far sapere e consentirgli di ragionare sull'opportunità di continuare a riporre la propria fiducia in persone simili.
TORO 21/4 - 20/5
Grazie alla vostra abilità e alla diplomazia nella professione riuscirete ad ottenere presto risultati positivi. Dubbi in amore
GEMELLI 21/5 - 21/6
Nel lavoro si profilano per voi una serie di opzioni positive: valutatele senza troppa fretta. In amore il vostro fascino ha colpito ancora.
NAVI DEI VELENI FARE IN FRETTA di PARIDE LEPORACE
CANCRO 22/6 - 22/7
Questo è il mese migliore per dare il via a nuove intese o alleanze professionali. Finalmente in amore supererete la diffidenza
LEONE 23/7 - 23/8
segue dalla prima La Direzione nazionale antimafia che indaga su numerosi intrecci nazionali e internazionali legati a questa persone la scorsa settimana ha effettuato una riunione di coordinamento tra le numerose procure (Potenza compresa) che si occupano dei fatti in questione. Ottima iniziativa, che però dovrebbe ottenere anche risultati operativi in tempi celeri. La segreteria della Dna forse poteva consultare per tempo la disponibilità dell’agenda dell’avvocato di Fonti per evitare di perdere altro tempo prezioso. Anche perché il signor Fonti ad oggi non è né un pentito, ne ha status di collaboratore di giustizia. Per il momento è solo un eccellente testimonial dei mass media che hanno il merito di occuparsi di questa ignobile storia. I magistrati antimafia hanno opinioni diverse sull’attendibilità di Fonti. Il signore in questione chiede di essere riammesso al programma di protezione. Urge una decisione univoca, certa e definita dagli organi competenti. In questa vicenda i misteri sono troppi. Non mancano quelli lucani. Di recente l’ex procuratore Galante in un’intervista televisiva ha dichiarato che esiste un muro di gomma che impedisce e ha impedito di sapere cosa è accaduto nel Centro di Rotondella. Vorremmo sapere e capire quali ambienti hanno opposto rifiuto ad accertare la verità sui rifiuti nucleari. L’esperienza ci fa capire che servizi e ambienti militari si sono mossi in questo scacchiere più per nascondere che per scoprire. Anche la politica dovrebbe svegliarsi. Sulle agenzie ieri abbiamo letto un’interrogazione sul centro Enea di Rotondella del senatore Latronico, scritta evidentemente solo per preoccupazione di tipo occupazionale e logistico per il nucleare italiano. Ovviamente la risposta del viceministro Urso si è attenuto alle stesse coordinate. Buon senso e logica richiedevano a pa-
Rischiate di entrare in rotta di collisione con un collaboratore per colpa del vostro brutto carattere. In amore siete invece vulnerabili.
VERGINE 24/8 - 22/9
Non sottovalutate i rischi di una operazione economica allettante ma fuori tempo massimo. Soddisfazioni in amore
BILANCIA rer nostro che quell’interrogazione contenesse qualche punto di domanda su un’inchiesta ancora aperta a Potenza e che vede indagati vertici dell’Enea di Rotondella. Non mancano però le buone azioni per fortuna. L’assessore all’ambiente Vincenzo Santochirico sta lavorando bene sulla questione delle navi. Si è impegnato in un serio lavoro di coordinamento con il suo omologo assessore calabrese per chiedere ricerche approfondite e capire lo stato reale di salute del nostro mare. Si è recato di persona dal procuratore di Paola per conoscere le indagini, i risultati acquisiti ed eventuali difficoltà, presumibilmente di contesto, nell’accertamento delle questioni. Considerato il materiale incandescente che si agita siamo chiamati tutti ad una prova di seria responsabilità. Dal punto di vista giornalistico saremo scrupolosi nell’evitare allarmismi inutili, ma sul fronte delle notizie certe e documentate non faremo sconti a nessuno. Nell’interesse dei cittadini lucani.
DIFESA DI NAPOLITANO NON sempre come Italia dei Valori abbiamo condiviso la posizione del Capo dello Stato e su molte questioni con chiarezza lo abbiamo manifestato, guadagnandoci immeritate critiche e reprimende anche da parte dello stesso Napolitano. Però, di fronte allo scriteriato, incivile ed eversivo attacco che Berlusconi ha fatto al Presidente della Repubblica non abbiamo alcuna incertezza e sappiamo da che parte sta-
re. Le esternazioni di Berlusconi appaiono grottesche e pericolose perché cercano di demolire sia la massima carica dello Stato sia un organismo di garanzia come la Consulta, che egli non riesce a piegare a suo piacimento. Felice Belisario presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato
23/9 - 22/10
Avete in mano ottime carte da giocare per far carriera rapidamente: scegliete il momento giusto. Incontri stimolanti in serata
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Nel lavoro non lasciatevi condizionare, e frenare, da problemi momentanei. Si risveglia un amore che davate per morto
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
L'intelligenza e l'esperienza vi permettono di fiutare prima degli altri tendenze e cambiamenti in atto nella professione. Tira e molla deprimente in amore.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Il vostro ottimismo è abbastanza giustificato: siete molto preparati e determinati nel lavoro. L'amore è fuori controllo
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Sfruttate al meglio e al massimo un momento fortunato nella vostra professione. In amore non siate avari di sentimenti.
PESCI 20/2 - 20/3
Il vostro coraggio nelle iniziative professionali alle volte rischia di essere incoscienza. In amore non siate troppo sicuri del vostro fascino
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L’INSULTO DEL PREMIER ALLA BINDI L’INSULTO del premier in diretta durante il programma Porta a Porta (ben oltre la mezzanotte) nei confronti di Rosi Bindi (da sottolineare vice presidente della Camera, dunque un'istituzione), lascia perplessi, indignati, e se è possibile, offesi. Come genere umano, al di là di ogni discutibile moralismo. L'attacco all'unica donna in studio, peraltro, costringe ad ulteriori considerazioni, non tanto verso l'atteggiamento di un “leone ferito” che (come recitava una vecchia pubblicità) con quella bocca può dire ciò che vuole, quanto alle reazioni appena imbarazzate dei presenti (Casini, Alfano, Barenghi, Castelli) a quelle esternazioni gratuite di un “padrone”. Perché il discorso verterebbe sul padrone di casa: chi lo è davvero in quel contesto? Ad invitare alla trasmissione (ormai decennale) i “suoi” ospiti è il Bruno Vespa, quindi ogni manchevolezza e offesa che un ospite rivolge all'altro ospite sarebbe da “addebitare” a lui soltanto. E' lui che servilmente non ha battuto ciglio, è lui che da buon maggiordomo mostra appena qualche imbarazzo: la plateale offesa mortifica quelle migliaia di donne che in questi decenni hanno conquistato spazi importanti nella società (e la Bindi ne è assolutamente una palese esponente) grazie alla intelligenza prima ancora che alle “grazie”, cui il premier fa costante riferimento. Mimmo Abate Armando Bronzi Pasquale De Luca Armando Lostaglio Raffaele Mele Monica Pietrafesa Giuseppe Rita Donato Russo Gianfranco Tramutola Vincenzo Uva
L’ANTIBERLUSCONISMO E’ ANTI ITALIANO?
LODO ALFANO PERPLESSITA’ SULLA SENTENZA
di FRANCESCO BOCHICCHIO BERLUSCONI ha lamentato la presenza di un vero e proprio anti-berlusconismo che sarebbe antiitaliano, in quanto pregiudiziale, vertente anche su aspetti personali, e distruttivo. D'Alema, la cui lucida strategia è diventata così raffinata e profonda che il suo senso sfugge a tutti tranne che, forse, a sé stesso, ha prima concordato con tale giudizio, poi ha rettificato, per poi precisare che l'atteggiamento pregiudiziale diventa alla fine autolesionistico. Quando in politica interna si tira fuori, in materia non direttamente pertinente con la tutela nei confronti dell'esterno, il patriottismo, non può non venire in mente la famosa frase di Samuel Johnson, autore del '600, poi immortalata da Stanley Kubrick in “Orizzonti di gloria”, che recita, pressappoco, “Il patriottismo è l'ultimo argomento dietro cui si nascondono le vere canaglie”, frase che va ovviamente depurata dell'offensività del termine “canaglie”, da sostituire con “i politici autoritari e quelli senza strategia” . Gridando al disfattismo, Berlusconi - così come fa spesso Tremonti quando si parla della sua fallimentare politica economica - non solo dimostra il suo spirito autoritario, refrattario alle critiche con gli avversari spesso insultati, e non è l'unico, con Brunetta che è recentemente arrivato al turpiloquio - , ma anche tenta di deviare la discussione dai suoi contenuti per evadere e rifugiarsi in un inconferente patriottismo, in un'ottica meramente populista. Che la sinistra, nei suoi personaggi più autorevoli, lo segua è un mistero che la povera ragione umana, con i suoi limiti, non potrà mai risolvere. L'antiberlusconismo si caratterizza per l'intransigenza della critica a Berlusconi, certamente, ma così siamo ancora alla superficie, il vero punto è un altro , l'essenza dell'antiberlusconismo è rappresentata dalla natura non solo politica della critica: gli antiberlusconiani sono soprattutto di sinistra, ma la loro critica non è di sinistra, è istituzionale; a Berlusconi si rimprovera l'alterazione profonda dei meccanismi istituzionali e costituzionali, per passare da una democrazia costituzionale ad una plebiscitaria e autoritaria, in violazione della divisione dei poteri, con la magistratura impossibilitata a sanzionare gli abusi del potere politico ed economico, ormai collocato su un altare di impunibilità, e con concentrazione dei poteri in capo al “leader” di maggioranza, ed addirittura con intimidazione alla stampa ed alla Chiesa Cattolica. Sono critiche che potrebbero essere benissimo mosse da destra e che infatti alcuni illuminati di destra muovono. Non si può negare l'indubbia capacità di Berlusconi di mobilitare attorno a sé la destra in funzione della bandiera dell'anticomunismo, con il comunismo da tempo sepolto, e delle liberalizzazio-
di GIOVANNI RIBELLINO
ni che in realtà sono indirizzate nei confronti di regole e controlli “tout court”, ma tale sua capacità non avrebbe avuto successo in assenza di una immensa fragilità democratica e liberale della destra italiana: in ogni caso non si può imputare il suo successo ad un eccesso di opposizione, come sembrerebbe far emergere D'Alema. Al contrario l'opposizione c.d. “riformista” si è contraddistinta per un eccesso di timidezza (che termine insincero, ma un termine più rispondente al pensiero di chi scrive esporrebbe questi a azioni legali), mentre la sinistra radicale si muove sul piano nobile dell'utopia, e quei settori realmente ed effettivamente anti-berlusconiani (Italia dei Valori, Micromega, Il Fatto Quotidiano) non riescono, almeno allo stato e ci si augura che la situazioni muti radicalmente, a fuoriuscire dall'ambito di “elite”. Certo, è una democrazia autoritaria e non una dittatura, in quanto le elezioni vengono tenute, l'opposizione non viene repressa, le libertà individuali non sono conculcate, almeno a livello formale, comunque essenziale, non vi è uno stato di polizia e i militari non hanno poteri civili: la differenza tra democrazia autoritaria e dittatura non può essere disprezzata e nemmeno sottovalutata, e quindi chi scrive non concorda con i rappresentanti autorevoli dell'antiberlusconismo quando attaccano duramente il Presidente Napolitano; la sua prudenza - che non è viltà - dipende proprio dalla presenza in Italia di una democrazia autoritaria e non di una dittatura e dalla correlata esigenza di non trasformare il Capo dello Stato da garante in attore politico, anche se la sua prudenza può anche non essere sempre condivisibile e chi scrive non concorda sull'apposizione immediata della firma sullo scudo fiscale, ma l'atteggiamento generale è meritorio. L'antiberlusconismo è quindi doveroso e trascende - o meglio dovrebbe trascendere ben più radicalmente di quanto avviene adesso - i confini politici della sinistra: il problema vero è come dargli efficacia, come fargli raggiungere l'opinione pubblica moderata che, pur non di sinistra, non può veramente tollerare l'alterazione degli equilibri istituzionali e costituzionali. Una modesta proposta è di uscire dall'ambito critico e negativo per passare a quello positivo e costruttivo, con proposte alternative sulla riforma della Costituzione , sulla riforma della magistratura, sulle intercettazioni, sui reati economici. La sinistra “riformista” si è condannata alla minorità non proponendo leggi coerenti e non compromissorie in materia quando aveva la maggioranza: anche una minoranza di “elite” può scuotere in termini propositivi e costruttivi l'opinione pubblica. studiobochicchio@legalebochicchio.it
a cura dell’avv. Vito Carella vitocarella@gmail.com
Ho la proprietà di alcune terre nel comune di Muro Lucano. La Sip (oggi Telecom) ha messo già molti anni fa dei pali con i fili del telefono sul mio terreno. Nè a mio padre nè a me è mai stato chiesto il permesso. Questi terreni sono pure coltivati. Mi hanno detto che posso fare causa per avere i danni. E' vero? Lettera non firmata Se l'installazione dei pali è avvenuta senza alcuna autorizzazione del proprietario del fondo e senza che sia intervenuto alcun provvedimento amministrativo che abbia abilitato la società telefonica a posizionare detti pali, evidentemente si è verificata un'occupazione abusiva dei suoli che si traduce in un danno a carattere permanente (ossia un danno che si perpetua sino alla rimozione dei manufatti) per il proprietario del terreno. Costui, dunque, ha tutto il diritto di agire in giudizio per ottenere il risarcimento del predetto danno. Inoltre, egli potrà chiedere, qualora il fondo sia coltivato, anche un ulteriore danno, consistente nella diminuzione del raccolto annuo dovuta all'impossibilità di destinare a coltura tutta la superficie disponibile, a causa della presenza dei pali. Tuttavia il lettore deve stare ben attento a ricordare da quanti anni questi pali sono stati installati sul fondo: qua-
DELLE perplessità giuridiche desta la recente sentenzadellaCorte Costituzionalechedichiara incostituzionale la legge di sospensione dei processi delle più alte cariche dello Stato (c.d. “lodo Alfano”). Innanzitutto va rilevato che, diversamente da quanto sostenuto in tale sentenza, non è suscettibile di revisione costituzionale (art. 78) il principiodell'eguaglianza deicittadinidavanti alla legge (art. 3 della Costituzione), che “il lodo Alfano”avrebbe violato. Né tantomeno lo è il diritto inviolabile alla difesa, espresso dall'art. 24 della Costituzione, che è in ossequio a tale principio di uguaglianza. Infatti, è la stessa Corte Costituzionale, che, con sentenza n.1146 del 1988 hasolamente affermato che alcuni principi supremi - quelli citati: eguaglianza dei cittadini davanti alla legge e diritto alla difesa - non possono essere sovvertiti o modificati da leggi di revisione. In ogni caso, “il lodo Alfano”non comporta la violazione del principio di eguaglianza dei cittadini davanti alla legge, in quanto riguarda semplicemente l'istituto della “sospensione”, previsto in ogni campo del diritto. Infatti la “sospensione”, contrariamente a quanto comunemente si ritiene, non incide sull'efficacia dell'atto, ma solo sulla sua esecuzione. La “sospensione”, sostanzialmente apre una parentesi durante il corso della produzione degli effetti, che restano, così, penalizzati e riprendono a decorrere solo alla scadenza della sospensione stessa. Quindi, “la sospensione”, nel caso in questione, considerando anche il principio della “deroga” alla norma generale, è suscettibile di essere regolata con legge ordinaria. In tal caso, la sospensione dei processi per le piùalte carichedelloStato, verrebbelegittimato dal “principio di ragionevolezza delle leggi”.Infatti, onde evitare che le più alte cariche dello Stato siano oggetto di eventuali accuse ed incriminazioni politicamente strumentali (c. d. “fumus persecutionis”), da compromettere lo svolgimento della normale attività cui sono preposte, sarebbe opportuno che l'azione giudiziaria nei loro confronti possa essere avviata solo al termine del loro mandato. Poiché la relazione scritta della sentenza, ad opera del giudice Franco Gallo, verrà nuovamente sottoposta al voto dei giudici in Camera di Consiglio fra qualche settimana, in mancanza di una specifica disposizione in merito, considerando quanto espresso, la medesima potrebbe essere soggetta eventualmente a revisione in virtù della c. d. “Norma Superiore di Chiusura”, che si deduce dai principi dell'ordinamento?
RISPOSTE CIVILI
Le risposte dell’avvocato civilista ai dubbi dei nostri lettori
Strumenti di difesa contro gli abusi lora sia decorso un ventennio, la società telefonica potrebbe vantare l'acquisto per usucapione di un diritto di servitù di telefonia. Il punto è di particolare importanza. Infatti, poiché la legge stabilisce che l'acquisto per usucapione si deve considerare avvenuto sin dal momento in cui è iniziata l'occupazione, qualora detto usucapione fosse maturato realmente, ne deriverebbe la piena liceità dell'occupazione e verrebbe meno l'abusività della stessa, che poggerebbe - sin dal principio - su un titolo di acquisto espressamente previsto dal codice civile. La conseguenza dell'assenza di un comportamento abusivo è seria: non potrebbe esservi spazio per alcun risarcimento, poiché verrebbe meno l'ingiustizia del fatto che ha causato il danno, ingiustizia che la legge impone quale presupposto per chiedere il ristoro del pregiudizio subito. Per semplificare ulteriormente quanto sin qui detto, riporto le parole di una pronuncia della Suprema Corte, chiarissima in argomento: “l'accertamento dell'usucapione della servitù … è tale da elidere il presupposto del risarcimen-
to da illecito, in quanto gli effetti dell'usucapione, quale acquisto del diritto reale a titolo originario, retroagiscono al tempo dell'iniziale esercizio della relazione di fatto con il fondo altrui, elidendo ab origine ogni connotato di illiceità del comportamento di chi abbia usucapito la servitù”. Quasi cinque anni fa mi è stata fatta una contravvenzione senza che nel verbale si dicesse quanto dovevo pagare. La stradale mi ha detto che il verbale andava al Prefetto per la multa e per la sospensione della patente. Il Prefetto adesso, a fine settembre del 2009, ha emanato un'ordinanza ingiunzione e mi ha chiesto più di 1.000 euro. Devo pagare pure se sono passati tutti questi anni? M. M. - Castelmezzano In ipotesi di talune violazioni al Codice della Strada il verbale di contestazione non può indicare la misura esatta della sanzione che, invece, per legge deve essere determinata dal Prefetto attraverso l'emanazione di un'ordinanza ingiunzione.
Lo stesso Codice della Strada, tuttavia, nulla dice circa i modi e i tempi della procedura di emanazione di quest'ordinanza. La lacuna normativa è stata colmata interpretativamente dalla Cassazione anche se con pronunce di diverso segno. Nonostante questa diversità, ogni pronuncia cerca di fissare un termine temporale oltre il quale non può più emanarsi il provvedimento. Posso dire con certezza che, pur nella (limitata) variabilità dei termini e dei computi indicati dalle diverse pronunce, il termine massimo entro il quale l'ordinanza ingiunzione deve essere emanata è di 210 giorni utili - decorrenti dalla contestazione o dalla notificazione. Dunque, mi pare di poter dire che il lettore non è tenuto al pagamento. Tuttavia, sarà tenuto a impugnare l'ordinanza ingiunzione innanzi a un giudice per chiederne l'annullamento. Ho affittato un intero appartamento a tre persone che non sono parenti tra loro. Adesso uno di loro è andato via senza lasciare alcun re-
capito. Posso recuperare i suoi affitti dagli altri inquilini? Luigi - Potenza Salvo patto contrario, in caso di un unico contratto di locazione con pluralità di conduttori, le vicende riguardanti uno di essi non fanno cessare l'obbligo, per gli altri, di continuare a versare per intero il canone di locazione. Infatti, in tali forme di locazione opera, per la giurisprudenza, la presunzione di solidarietà passiva (ossia a ogni debitore può essere richiesto il pagamento dell'intero canone dovuto, salvo rivalsa, nei confronti degli altri condebitori, di colui che abbia pagato), a meno che nel contratto non vi sia una pattuizione in senso contrario. L'ipotesi di locazione di un immobile a più persone con un unico contratto è, però, diversa dall'ipotesi di una pluralità di contratti con pluralità di conduttori (ad esempio, qualora si lochino a diversi soggetti stanze distinte facenti parte della medesima unità abitativa). In questo caso, infatti, essendo diversa la fonte dell'obbligazione per ciascuno dei locatari, la presunzione di solidarietà passiva non sussisterà e, dunque, il locatore potrà agire solo contro il conduttore “scomparso” e non nei confronti degli altri conduttori.
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Venerdì 9 ottobre 2009
Italia / Mondo
Venerdì 9 ottobre 2009
«Le recenti vicende politiche non mutano le prospettive»
Pesa la perdita del lavoro
L’analisi del governatore Draghi «La ripresa sarà lenta e fragile»
Povertà in Italia il 4,4% delle famiglie soffre la fame
di DOMENICO CONTI VENEZIA - «No changes». per il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, «i recenti eventi politici non comportano nessun cambiamento nelle prospettive economiche» dell’Italia. Parlando a fianco del presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet dopo la decisione di lasciare i tassi invariati all’1%, Draghi taglia corto e prende le distanze dalle recenti turbolenze della politica italiana. E dopo un intervento a tutto campo dall’economia alle banche, rinvia al mittente le domande dei giornalisti sulla successione a Trichet, dopo la benedizione del Wall Street Journal ad una sua candidatura e il sostegno offerto dal ministro degli Esteri Franco Frattini. La partita per il post-Trichet (il cui mandato scade nell’ottobre del 2011) è ancora tutta da giocare, ci saranno nuove regole tutte da definire e nulla può essere dato per scontato sulla nomina del prossimo presidente della Bce. Neanche la corsa a due – ipotizzata due giorni fa dall’International Herald Tribune – fra Draghi e il presidente della Bundesbank Axel Weber, che siede anch’egli nel consiglio direttivo dell’Eurotower. Draghi – secondo il Wsj – dalla sua ha il ruolo, apprezzato a livello internazionale, svolto alla guida del Financial Stability Board nel gestire il dissesto finanziario e nello stabilire le regole
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che dovranno prevenire nuove crisi. Ruolo che ieri lo stesso Trichet ha voluto sottolineare: dopo la crisi, fra le autorità finanziarie è emerso un «formidabile consenso» anche grazie al Fsb, guidato «così attivamente» da Draghi. Scenari, quelli sulla prossima guida dell’Europa monetaria, rispetto ai quali Draghi non poteva apparire più distante oggi: impegnato ad ospitare il “board” che di solito si tiene a Francoforte, Draghi, in risposta a chi lo dà in corsa per la successione a Trichet, ha replicato tagliando corto. Alla Bce – ha risposto – «abbiamo già un ottimo presidente e non potremmo averne uno migliore». Meglio essere concreti e concentrarsi sul lavoro che resta da fare, sulla riscrittura delle regole per la finanza e sul rilancio della crescita dopo la peggior recessione del dopoguerra. Facendo il punto sul giro di vertici internazionali che l’hanno impegnato da Pittsburgh a Istanbul, Draghi ha spiegato che «bisogna continuare a sostenere la ripresa, che si prospetta lenta e fragile, con le attuali politiche monetarie e di bilancio». Ma occorre anche «ricostruire il sistema finanziario» in modo che le banche possano completare la sistemazione dei propri bilanci. Senza dimenticare la costruzione delle nuove regole che dovranno disciplinare finanza, mercati e banche, un compito che vede il Financial Stability Board in prima linea. Un programma che
dovrebbe passare attraverso il rafforzamento del capitale delle banche, cui è indispensabile fornire sostegno perchè queste possano a loro volta rilanciare il credito alle imprese e favorire così la ripresa economica. Intanto, come detto, i tassi di Eurolandia restano inchiodati all’1%, e la Banca centrale europea non ha alcuna fretta di rialzarli per non indebolire una ripresa che si preannuncia «lenta e fragile». Dopo la decisione, ampiamente scontata dai mercati, di mantenere il costo del denaro al minimo storico raggiunto lo scorso maggio, il presidente Jean-Claude Trichet ha improntato alla cautela la sua analisi sulle prospettive di uscita dalla crisi e, a ricaduta, sui tempi per invertire la politica monetaria. A partire dall’inflazione, che in base all’analisi monetaria dell’Eurotower si stima resti «bassa» nel medio termine, dando alla Bce tutto il tempo necessario ad attendere che la ripresa si consolidi prima di mettere mano ai tassi: gli economisti non si aspettano che succeda prima del terzo trimestre 2010. Una prudenza resa necessaria dal fatto che la ripresa dei Sedici si preannuncia «disomogenea» fra Paese e Paese.
Restano all’1% i tassi nella zona dell’euro
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
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Il provvedimento in Consiglio dei ministri. I cardini: merito e lotta ai fannulloni
Oggi il via libera alla riforma Brunetta ROMA - Pubblica amministrazione, si cambia. Arriva in Consiglio dei ministri, per l’ultimo e definitivo via libera, la riforma Brunetta sulla Pubblica amministrazione: una riforma all’insegna, assicura il ministro, del principio «premiare i lavoratori meritevoli e punire i fannulloni». È atteso per stamattina l’ok del cdm al decreto attuativo della legge di riforma, che ha già ricevuto il parere positivo dalle commissioni competenti di Camera e Senato.
La riforma è stata“emendata”in alcuni punti rispetto alla formulazione originaria, dopo i passaggi in Conferenza unificata Stato-Regioni e in Parlamento, anche se, assicura Brunetta, resta imperniata sul meccanismo degli incentivi economici legati alla produttività, e alle sanzioni disciplinari fino al licenziamento (unite a decurtazioni dello stipendio) per i “fannulloni”. Un “nuovo corso” che partirà a breve, spiega il ministro, ovvero subito dopo la
pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Anche se è comunque previsto un periodo di sperimentazione di due anni durante il quale verrà fatto semestralmente un rendiconto al Parlamento. Proprio dal cdm si attendono maggiori dettagli per capire in che modo partirà la sperimentazione della riforma per la generalità dei dipendenti delle amministrazioni centrali, anche alla luce delle modifiche già apportate dalla Conferenza e dal Parlamento su alcuni snodi chiave.
L’intesa siglata con il colosso Kamaz
Nell’Unione europea
Fiat, accordo in Russia per fabbricare trattori Nel mirino anche le jeep
Liquidi sugli aerei stop al divieto dal 2014
La cerimonia si è svolta alla Casa Bianca, sede del governo, presente anche Serghiei Chemesov, presidente di Kamaz e direttore generale di Rosteknologi, la holding statale che detiene il 37,8% dell’azienda russa (il 44% è della banca Troika Dialog e il 10% di Daimler). L’obiettivo è produrre localmente e commercializzare insieme, a partire dal 2010, un migliaio fra mietitrebbiatrici e trattori a grandi ruote di forma classica da 250-350 cavalli motore, nonchè attrezzature e specifici modelli di macchine per le costruzioni dei marchi Cnh. Un investimento di alcune decine di milioni di dollari. Le attività produttive saranno a Naberezhnie Chelni, nel Tatarstan, sede storica di Kamaz, e serviranno anche come base produttiva per l’assemblaggio locale di altri prodotti. Cnh e Kamaz integreranno anche le rispettive reti commerciali per vendere in Russia l’intera gamma dei prodotti Cnh, anche quelli importati.
BRUXELLES - Ancora troppo presto per ricominciare a portare liquidi a bordo degli aerei, perchè non ci sono sistemi di controllo che ne garantiscano la sicurezza. Ma qualcosa può già cominciare a cambiare dall’anno prossimo, e per l’orizzonte 2014 si potrà dire addio per sempre al divieto. La vede così la Commissione Ue, che oggi in Lussemburgo presenterà ai ministri dei Trasporti dei 27 il suo percorso a tappe verso la sospensione della regola più odiata dai passeggeri Ue. Prima tappa, il 29 aprile del 2010: si potranno portare in Europa, nel bagaglio a mano, liquidi, gel e aerosol acquistati nei duty free degli aeroporti dei Paesi terzi. Il divieto cadrà però solo per alcuni tipi di bottiglie e dietro particolari condizioni. Nella seconda fase, che scatterà ad aprile del 2012, si potranno portare flaconi a bordo in tutti gli aeroporti maggiori, ovvero quelli con più di 10 milioni di passeggeri in transito all’anno. La terza tappa, cioè il via libera definitivo a tutti i liquidi in tutti gli aeroporti, scatterà ad aprile del 2014.
MOSCA - Sergio Marchionne firma a Mosca l'accordo con Kamaz, il più grande produttore russo di camion, e al premier Valdimir Putin confessa il sogno di costruire jeep in Russia. L’amministratore delegato della Fiat parla anche della Chrysler e assicura che «il rilancio è reale e che «nei prossimi due anni tornerà all’utile operativo». Dall’ex stabilimento Lancia di Verrone (Biella), dove inizia la produzione della nuova famiglia di cambi, «parte del pacchetto proposto da Fiat all’amministrazione americana e alla Chrysler», l’ad della Powertrain, Alfredo Altavilla, aggiunge: «Stiamo lavorando come pazzi per accrescere la nostra quota», per portarla cioè dall’attuale 20% fino al 35% previsto dall’intesa con la società Usa. L’accordo sovietico è un nuovo tassello nella strategia di alleanze del gruppo Fiat. Due joint venture per produrre circa un migliaio di macchine agricole e per l'edilizia all’anno e per la loro commercializzazione.
ROMA - Il 4,4% delle famiglie residenti in Italia, ovvero tre milioni di persone, vive sotto la soglia di povertà alimentare. È quanto rileva una ricerca realizzata dalla Fondazione per la Sussidarietà insieme alle università Cattolica e Milano-Bicocca. Se la spesa per cibo e bevande è inferiore a 222,29 euro al mese scatta l’allarme indigenza, è questo il limite individuato a livello nazionale dallo studio, che ha messo a punto anche indici regionali per tenere conto del differente costo della vita. Così le soglie di povertà oscillano a Nord tra i 233-252 euro, al centro tra i 207-233 euro e nel Mezzogiorno tra i 196-207 euro. Un milione e mezzo di famiglie si trova, quindi, in grave difficoltà ad acquistare quelli che sono prodotti necessari per vivere, come pane, pasta, carne. La perdita del lavoro è la causa principale (60% dei casi) di un portafoglio troppo leggero per far fronte alla spesa. Ecco che l’incidenza della povertà alimentare è particolarmente alta tra i disoccupati (12,4%) e assai minore tra chi un posto ce l’ha (3,4%). Spesso a impoverire gli italiani è la famiglia, che più è numerosa e più si ritrova a fare economia: il 10,3% delle coppie con tre o più figli vive sotto la soglia di povertà alimentare. Mentre sono i single a poter spendere di più per mangiare e bere. Solo l’1,7 % vive con meno di 222 euro al mese per nutrirsi. E sta nella media nazionale (4,5%) l'anziano che vive da solo.
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Esplode il caso del direttore sanitario dell’ospedale San Carlo scelto da De Costanzo
Pennacchia: nomina illegittima Violata una norma molto chiara. Lapenna pone il problema, nessuno sa niente di LUCIA SERINO POTENZA - La nomina del dottor Agostino Pennacchia alla direzione sanitaria dell'ospedale San Carlo di Potenza è illegittima. La norma violata con l'atto di nomina fatto dal direttore generale De Costanzo nel settembre 2008 è molto chiara. Il decreto legislativo 502 del '92 (si tratta della riforma della sanità voluta dalla Bindi) testualmente (al comma 9) dispone che non può esercitare funzioni di direttore generale (e la norma viene estesa anche ai direttori sanitari, dunque al nostro caso) chi sia stato candidato e non eletto nel collegio in cui ricade l'unità sanitaria locale. Agostino Pennacchia, alle ultime regionali del 2005, è stato candidato nelle liste del Patto Segni raccogliendo 1151 preferenze che non gli sono bastate per guadagnarsi uno scranno a via Anzio. La violazione dunque è palese. Non solo. Un'altra delle condizioni previste per assumere il ruolo di direttore sanitario è che si siano svolte funzioni di primariato almeno per cinque anni consecutivi nei dieci anni precedenti alla nomina. Pennacchia è stato per le due legislature precedenti consigliere regionale, fedelissimo dell'attuale assessore regionale alla Sanità, Tonino Potenza, con il quale poi ruppe passando infruttuosamente al Patto Segni. Quando rientrò in ospedale, dunque, dopo il verdetto del 2005, e fino alla nomina di direttore sanitario, nel 2008, erano passati solo tre anni, troppo pochi per raggiungere il requisito previsto dalla legge. Dunque gli elementi che impedivano la nomina di Pennacchia sono due e di lineare lettura. Questo il dato legislativo. Dopo il quale si apre il grande bubbone dei
L’ospedale San Carlo di Potenza. A sinistra Agostino Pennacchia. A destra Sergio Lapenna
dubbi politici. Innanzitutto: la nomina del direttore sanitario è discrezionale, a domande presentate, del direttore generale. Possibile che De Costanzo, ai vertici di un'azienda come il San Carlo, non conoscesse l'abc normativo che regola uno dei suoi atti fondamentali? Secondo: possibile che l'assessore regionale alla Sanità, Tonino Potenza, sia anche lui così inconsapevole delle leggi che regolano la materia di cui è chiamato a occuparsi? Terzo: possibile che tutti i dirigenti del dipartimento sanità non siano aggiornati? Quarto: possibile che nessuno esponente della maggioranza se ne sia accorto? E, inquietante ancor di più, possibile che nessun consigliere dell'opposizione abbia mai parlato? E perché? Su questo terreno una domanda
tira l'altra e potremmo continuare all'infinito: è evidente che finora nessuno ha voluto porre il problema dell'illegittimità della nomina di Pennacchia. Quando una notizia arriva a un giornale è intuibile che la consegna del silenzio si è rotta. Grandi manovre rimescolano accordi e rapporti. La sanità lucana e i suoi conti scottano. Ieri per la prima volta se n'è iniziato, quasi farsescamente, a parlare nella quarta commissione consiliare. Il vicepresidente, Sergio Lapenna, riferisce che è stato posto il problema proprio della nomina del direttore sanitario del San Carlo. «Infatti - sostiene Lapenna dubbi sul possesso dei requisiti per la sua nomina - sono stati sollevati da più parti. Di qui l'esigenza di chiarire la vicenda in seno alla Commissione. Ma la risposta
del Dipartimento -- continua - è stata grossolana quanto superficiale, per cui la Commissione stessa ha deciso di approfondire ulteriormente la vicenda. Inoltre - sottolinea Lapenna - l'aspetto più paradossale, è che è stato chiesto un parere al Direttore generale dell'Azienda ospedaliera S. Carlo sulla regolarità di una nomina da lui stesso effettuata. Pertanto, è fondamentale verificare la corretta applicazione della legge in materia, con tutti gli atti consequenziali da porre in essere». Se è lecito aiutare l'iter di accertamento ripetiamo che la norma violata è contenuta nel decreto legislativo 502/92. «In più -- aggiunge il consigliere -- alla luce di questo nuovo episodio, è opportuno approfondire lo stato di attuazione della legge regionale che, nelle intenzioni, ha previsto la riorganizzazione del-
l'intero Sistema sanitario regionale ma che, in quest'ultimo periodo, in particolare, sta dimostrando tutte le sue lacunosità. La sanità lucana, come più volte annunciato dal presidente De Filippo subito dopo l'approvazione della legge, avrebbe dovuto cambiare volto, con il rilancio della funzione dei distretti socio-sanitari, per poter assumere una conformazione a rete e rafforzare la propria competitività. Il tutto finalizzato a riaffermare i caratteri del servizio sanitario regionale quale sistema unitario e integrato per accrescere le basi dimensionali e la logica di rete delle sue strutture organizzative, dentro gli obiettivi di organicità, appropriatezza, equità, efficienza, efficacia ed economicità dei servizi». «Ma a distanza di un anno -- sottolinea Lapenna - i distretti sanitari non sono stati neanche avviati e non è stata intrapresa in alcun modo la trasformazione dell'Azienda-locale in Azienda-rete, nell'ottica del rafforzamento della logica unitaria del sistema che avrebbe consentito di estendere e rafforzate le reti intra e interaziendali, con particolare riguardo ai percorsi specialistici clinico-terapeutici alle alte specialità, alle politiche della prevenzione ed ai servizi di emergenza-urgenza. La cronaca recente -- dichiaraLapenna -- ci descrive, invece, una sanità in forte affanno che, mai come in questo momento, vive un periodo di notevole criticità. Di qui la necessità di effettuare un monitoraggio sullo stato di attuazione della legge regionale e sugli ostacoli che si stanno frapponendo alla applicazione della riforma». «Non si può accettare -- conclude Lapenna - questo modo di operare senza la dovuta trasparenza ed il rispetto delle regole per quanto concerne provvedimenti basilari e che riguardano un settore così delicato come la Sanità».
Distretti sanitari, «pronti alla sfida» Il parere dell’Anisap: riforma sì ma con la diffusione di un nuovo modello culturale POTENZA - Il sistema lucano della sanità privata è pronto a raccogliere la “sfida” della istituzione dei Distretti sociosanitari, decisa dalla Giunta Regionale, per realizzare un modello di assistenza che deve “aprirsi” al territorio per dare risposte più efficaci ai bisogni di prevenzione e tutela della salute. A sostenerlo è la sezione della Basilicata dell’Anisap, l’associazione nazionale istituzioni sanitarie ambulatoriali private, associazione maggiormente rappresentativa a livello nazionale e locale, oltre che accreditata presso il ministero della Salute. Proprio per le novità introdotte dalla riorganizza-
zione del sistema dei servizi territoriali che punta principalmente alla creazione del Distretto della salute e in previsione del redigendo Piano Regionale della Salute e dei Servizi, «è auspicabile - aggiunge l'Anisap Basilicata - riprendere il confronto con tutti i soggetti interessati, tra i quali appunto gli operatori e gli imprenditori dell’associazione di categoria». Di qui la necessità di concordare politiche regionali per la sanità che favoriscano l’accorpamento delle strutture o comunque dei servizi erogati, pur salvaguardando l’occupazione e le specifiche esigenze territoriali. Il modello innovativo di
assistenza da costruire attraverso un’azione sinergica - secondo l’associazione è quello che, partendo dagli attuali erogatori di prestazioni e servizi per meglio aprirsi al territorio, secondo un obiettivo ampiamente condiviso dalla nostra associazione, non può non tenere in debita considerazione le esigenze di maggiore efficienza e risparmio come sta accadendo in tutte le altre Regioni, ma non certamente a discapito della qualità delle prestazioni da erogare all'utente del servizio sanitario regionale. «E' pertanto prioritario procedere ad una revisione dell'attuale meccanismo di distribuzione delle risorse,
e di conseguenza del sistema tariffario in vigore che risulta ampiamente obsoleto ed inadeguato, fermo a tariffe stabilite nel 1996». Concentrare ed incrementare il livello quantitativo delle prestazioni offerte dalle singole strutture maggiormente presenti sul territorio è certo necessario per migliorarne la qualità e l’economicità dell'offerta, ma non bisogna dimenticare che la nostra Regione presenta specificità territoriali che non possono non essere tenute in debita considerazione. Un piccolo laboratorio di analisi od anche una piccola struttura riabilitativa possono comunque svolgere il loro ruolo di avampo-
Reparto ospedaliero
sto sul territorio ed affiancare le strutture di maggiori dimensioni, dunque adeguate in termini di dotazioni tecnologiche avanzate. Per tutte queste ragioni, l’Anisap condivide la valutazione dell’assessore re-
gionale alla Salute, Antonio Potenza, sulla necessità di affermare, innanzitutto, un nuovo modello culturale e ribadisce la propria disponibilità a contribuire alla realizzazione del progetto definito dalla Regione.
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24 ore in Basilicata
Venerdì 9 ottobre 2009
VenerdĂŹ 9 ottobre 2009
Arbea, variazione di bilancio All’orizzonte sembra ci sia una nuova convenzione con la società privata Sin Srl POTENZA - Via della Chimica, sede Arbea. E’il 15 settembre. Il direttore dell’ente che eroga i finanziamenti europei agli agricoltori, Gabriele Di Mauro, firma un decreto urgente. L’atto porta il numero 179. E riguarda uno spostamento di soldi: un milione e duecento mila euro. Tecnicamente si chiama variazione di bilancio. Il 6 ottobre viene anche approvato dalla giunta Regionale, con parere favorevole dell’Ufficio bilancio. Con quell’assestamento Arbea incamera dalla Regione un milione e duecento mila euro che sembra siano da destinare alla Sin, una società che si occupa dei sistemi informatici applicati all’erogazione dei fondi in agricoltura, per una nuova convenzione. Quella precedente, come svelato dal Quotidiano nei mesi scorsi, in affidamento diretto, è già scaduta. Il contratto con la Sin infatti fissa, in termini perentori, la scadenza degli adempimenti: tre mesi dalla sua sottoscrizione. PoichÊ il direttore Di Mauro ha sottoscritto con la Sin il contratto con il quale delega l’istruttoria delle domande di aiuto dello sviluppo rurale in data 17 marzo, il giorno 18 giugno il contratto avrebbe dovuto perdere la sua efficacia. Ma, ad oggi, nonostante siano trascorsi ulteriori tre mesi dalla scadenza contrattuale la Sin, anche se a singhiozzi, continua il suo lavoro. L’opportunità di ricorrere alla Sin matura a metà novembre dello scorso anno, nel corso di un tavolo verde presieduto, per l’occasione, dall’allora assessore Roberto Falotico. A quel tavolo viene sottoscritto l’impegno (costituito da un preciso
Davanti al Gup il 19 ottobre
Toghe lucane fissata l’udienza preliminare
La sede Arbea di via della Chimica a Potenza
cronoprogramma) di chiudere l’arretrato accumulato dall’Arbea, rappresentato da ben 12 mila pratiche, con un’attività eccezionale e incisiva nel giro di soli tre mesi e al costo di un milione di euro. Il contratto viene sottoscritto a Roma nella stessa giornata in cui il direttore Di Mauro approva lo schema di convenzione. Detto fatto. Nonostante il rigido silenzio in cui sono chiusi da tempo i funzionari dell’Arbea e
i tecnici della Sin trapela la notizia che le pratiche lavorate si aggirerebbero attorno al 50 per cento di quelle assegnate. Arbea alla scadenza di giugno aveva l’obbligo di chiedere alla Sin il pagamento delle penali contrattuali ma a tutt’oggi non ha inteso farlo, lasciando che la società privata proseguisse nel suo lavoro, sebbene concedendosi lunghe pause, come segnalato da diversi imprenditori agricoli.
Il 15 ottobre termina l’anno finanziario Feasr, ovvero quello del fondo europeo sul quale sono pagati gli aiuti in materia di agricoltura biologica, imboschimento di terreni agricoli, ritiro ventennale dalla produzione, indennità compensative e quant’altro, gestiti da Arbea. C’è chi pensa ormai che anche l’annualità 2009 subirà le solite rettifiche finanziarie. Fabio Amendolara f.amendolara@luedi.it
CATANZARO - Comincerà il 19 ottobre a Catanzaro l’udienza preliminare nei confronti delle quattro persone coinvolte nell’inchiesta Toghe Lucane ed accusate di truffa e violazione al testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. La data è stata fissata dal gip, Gabriella Reillo, dinanzi al quale si svolgerà l’udienza preliminare. L’inchiesta era stata avviata dall’ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris che nell’agosto scorso, prima di essere trasferito su disposizione del Csm, aveva emesso l’avviso di conclusione indagini per 33 persone. Inizialmente si ipotizzava un presunto comitato d’affari che avrebbe operato in Basilicata con la complicità di uomini politici, magistrati, professionisti, imprenditori e rappresentanti delle forze dell’ordine. Il fascicolo è poi passato al pm Vincenzo Capomolla che, dopo avere sentito gli indagati, ha provveduto a formulare una serie di richieste di archiviazione per quanto riguarda politici e magistrati lucani. A quelle richiese di archiviazione si sono opposte alcune parti offese. La posizione di alcuni indagati è stata stralciata ed inviata ad altre procure, mentre è stato chiesto il rinvio a giudizio per quattro degli indagati nell’ambito del filone sulla costruzione del villaggio turistico Marinagri. Si tratta dei titolari di Marinagri, Vincenzo e Marco Vitale; di Nicolino Lopatriello, sindaco di Policoro (Matera) e di Felice Viceconte, dirigente del settore urbanistica dello stesso Comune.
Confermate le assoluzioni di primo grado per la ex giunta Bubbico
Caso Panio, flop anche in appello Il senatore Filippo Bubbico in basso il governatore Vito De Filippo
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POTENZA - Ha sorpreso gli spettatori, compiacendo gli avvocati che annuivano mentre esponeva la sua tesi con gli occhi quasi increduli, ripetendo in silenzio le sue parole, assaporando la vittoria con la punta della lingua che si agitava svelta tra le labbra socchiuse. Se dietro il “caso Panioâ€? c’era l’ombra di un “ordito politicoâ€?, la sentenza di primo grado il 3 marzo del 2008 aveva fatto chiarezza mandando assolti i membri della giunta regionale presieduta da Filippo Bubbico. Ma se c’era il sospetto che vi fosse stato anche un “ordito giudiziarioâ€?, come denunciato dalle difese degli imputati, quella trama si è interrotta soltanto ieri, quando il sostituto procuratore generale della Corte d’appello di Potenza ha deciso di rinunciare ai motivi del ricorso presentato circa un anno fa dai suoi colleghi piĂš giovani. Toga nera e abito spezzato rosso, tono su tono con la maglietta, e un quadratino di seta con la marca della giacca abbandonato sulla manica sinistra. Il sostituto Renato Liguori ha permesso ai giudici della Corte d’appello di chiudere un capitolo dei piĂš burrascosi della recente storia giudiziaria locale. Il “caso Panioâ€? era nato nel 2000 con il licenziamento del direttore generale della Asl 1 di Ve-
La soddisfazione dei legali del presidente De Filippo
ÂŤAllontanate ombre e sospettiÂť POTENZA - ÂŤLa Corte d’Appello di Potenza, confermando la piena assoluzione, hanno dichiarato i difensori del presidente avvocati Mimmo Ferrara e Fabio Viglione, mette la parola fine ad una vicenda che, nonostante il grande clamore mediatico, non ha messo in luce alcuna responsabilitĂ del presidente De Filippo nĂŠ politico-amministrativa, nĂŠ di tipo penale. La doppia assoluzione è il frutto di una serena verifica giudiziaria alla quale De Filippo non si è mai sottratto nel pieno rispetto della Magistranosa a causa di un contrasto con un chirurgo che per operarsi di appendicite aveva scelto di “migrareâ€? verso l’ospedale San Carlo di Potenza, dal suo amico e stimato collega Gennaro Straziuso, che poi sarebbe l’attuale assessore regionale alle AttivitĂ produttive. Giuseppe Panio, questo è il nome di quel direttore generale, venne sospeso e sostituito dalla giunta regionale di allora presieduta da Filippo Bubbico, su proposta del suo assessore alla sanitĂ , Vito De Filippo, ma non si arrese e presentò un esposto alla procura della Repubblica che aprĂŹ un’indagine contro i membri di quella giunta per il reato di abuso d’ufficio. Quelle carte in veritĂ sa-
tura e della sua autonomia. Questa sentenza assolutoria – concludono i difensori contribuisce ulteriormente ad allontanare dal presidente della Regione ombre e sospetti spesso strumentalmente evocati. Sul processo Panio, lo sostengono in molti, si è giocata anche una partita politica. Il manager che secondo la procura era stato favorito eliminando Panio, ad esempio, è da allora in stand by. La doppia assoluzione vale anche per lui. fab. ame.
rebbero invecchiate al quarto piano del Palazzo di giustizia di Potenza, e quattro anni dopo il pm che se ne occupava avrebbe chiesto l’archiviazione, scontrandosi però con Panio che insinuò una questione sui rapporti tra la persona di quel magistrato e gli indagati, ovvero i membri della giunta regionale, dato che a quei tempi la Regione aveva messo a concorso il posto da direttore generale del San Carlo di Potenza, e il marito del magistrato aveva tutte, ma proprio tutte le carte in regola per arrivare primo in graduatoria. Come di fatto era avvenuto. PoichÊ la cosa era apparsa subito imbarazzante quel magistrato da una certa data in poi aveva chie-
sto di astenersi dalle indagini in cui era coinvolto l’esecutivo regionale, ma non prima di formulare quella richiesta di archiviazione, per cui il giudice per le indagini preliminari chiese un supplemento delle indagini, e rimandò le carte al procuratore capo. Qualche mese dopo la situazione si ripropose, e quel giudice decise che la questione venisse discussa in un dibattito pubblico nonostante il parere contrario della procura. SpedÏ le carte di quell’indagine anche al Tribunale di Catanzaro per le insinuazioni sul comportamento di quei magistrati, e nei primi mesi del 2006 il fascicolo arrivò sulla scrivania dell’ex sostituto procuratore di Catanzaro Lui-
gi De Magistris che ne fece uno dei pilastri della sua inchiesta soprannominata “Toghe lucaneâ€?che si è conclusa solo di recente con una specie di archiviazione tombale. Ieri mattina Renato Liguori ha chiesto ai giudici della Corte d’appello di valutare una riforma della sentenza che mandava assolti gli imputati nel processo di primo grado solo su un punto molto preciso, che sarebbe il modo in cui il successore di Giuseppe Panio, Giancarlo Vainieri, avrebbe agito per rimuovere l’incompatibilitĂ prevista dalle leggi per il ruolo di direttore generale rispetto ai dipendenti della stessa azienda sanitaria, un escamotage utilizzato dalla giunta regionale anche di recente per altre nomine dello stesso tipo. All’inizio dell’udienza c’è poi stato un attimo d’impasse perchĂŠ nel fascicolo del giudice non si sono piĂš trovate le dichiarazioni con le quali alcuni degli imputati avrebbero dovuto rinunciare in concreto ai benefici della prescrizione, come era stato annunciato nella precedente udienza. Ma alla fine non ce n’è stato bisogno. La sentenza di primo grado è stata confermata, e tutti gli imputati sono andati assolti ÂŤperchĂŠ il fatto non sussisteÂť. Leo Amato
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14 24 Ore in Basilicata L’ente diretto da Gabriele Di Mauro incamera un milione e duecento mila euro dalla Regione
Prorogata al 15 novembre la chiusura del viadotto “Fiumara di Tito”. Doveva riaprire giovedì
Ponte di Picerno, semaforo rosso L’Anas: «Serve più tempo per l’abolizione delle campane». Un altro mese di disagi PICERNO - Non c’è tregua per il grande malato lucano. Il Ponte di Picerno, ufficialmente viadotto “Fiumara di Tito” resta chiuso, almeno fino al prossimo 15 novembre. La riapertura, che ora stata fissata per il 15 ottobre, è stata prorogata. A renderlo noto, l’Anas: prorogata la chiusura al traffico della carreggiata in direzione Potenza, a doppio senso di circolazione, per consentire il completamento dei delicati interventi di demolizione delle 2 campate danneggiate in carreggiata in direzione Sicignano, con conseguente chiusura al transito dell’intero raccordo autostradale, in entrambi i sensi di marcia, tra gli Svincoli di Picerno (km 31,206) e di Tito (km 37,395). Questa la motivazione: «Dopo le numerose verifiche tecniche durante l’esecuzione dei lavori - dice la nota stampa dell’Anas - è emersa la necessità di maggior tempo per ultimare in sicurezza i lavori per la demolizione delle campate preesistenti in cemento armato. Gli interventi, erano iniziati il prima settembre 2009. Per quanto riguarda i percorsi alternativi - fa sapere ancora l’Anas - il traffico leggero continuerà a essere deviato lungo la strada provinciale ex SS94, con uscita obbligatoria agli svincoli di Tito e di Picerno del raccordo autostradale SicignanoPotenza, mentre il traffico pesante verrà indirizzato
LA POLEMICA
Fondi Ue, opposizione all’attacco
Il ponte di Picerno
lungo il percorso SS19/terSP Isca-PantanelleSS95/var-SS95, già provvisto della relativa segnaletica di deviazione, con uscita obbligatoria agli svincoli di Tito in direzione Salerno e di Buccino in direzione Potenza del raccordo autostradale Sicignano-Potenza. L’Anas raccomanda pura agli automobilisti di informarsi prima di mettersi in movimento, di rispettare le norme del codice della strada e di guidare con pruden-
za. Sul sito internet www.stradeanas.it è possibile avere informazioni utili sui cantieri, sugli itinerari e si può consultare il nuovo servizio “VAI” (Viabilità Anas Integrata), che fornisce informazioni georeferenziate sul traffico in tempo reale e sugli eventi stradali (rallentamenti, ostacoli, carichi dispersi), aggiornate ogni 200 secondi. Oltre al sito, i cittadini hanno a disposizione il numero unico Pronto Anas 841.148.
A confronto anche De Filippo e Latronico
Federalismo e sviluppo Convegno a più voci dell’Ac POTENZA - Federalismo fiscale e un’opportunità di sviluppo. E’ il convegno che si terrà sabato nell’aula magna dell’Università del Francioso, organizzato dalla delegazione regionale di Basilicata e la Presidenza nazionale di Azione Cattolica e nell’ambito della Scuola regionale di azione civile. Ma sarà anche il primo terreno di gioco ufficiale sul quale si confronteranno maggioranza e opposizione, sui temi dello sviluppo, che a pochi mesi dalle regionali, risulterà di sicuro interesse. Chiamati a intervenire, il governatore lucano, Vito De Filippo, e il senatore del del Pdl, Cosimo Latronico. L’appuntamento vuole fornire uno spazio di riflessione pubblica su un tema, quello del federalismo fiscale, di estrema attualità, vista la recente approvazione delle legge Calderoli, e che avrà grandi conseguenze non soltanto per l'amministrazione dello Stato e degli enti pubblici ma anche per la vita dei cittadini. Come disegnare il federalismo affinché si ponga al servizio dello sviluppo locale? Sono questioni non facili a cui l'Azione Cattolica si sforza di dare un contributo di idee. I lavori si avvarranno dei contributi di Marco Olivetti, professore UniFoggia, l’economista Fabio Fiorillo, l’economista Nicola Curci, presidente nazionale dell’Ac, Franco Miano, e il vescovo di Potenza,. Agostino Superbo.
La richiesta di Candela avanzata alla quarta commissione
Una “Carta dei servizi” per il diritto allo studio Il campus universitario di Macchia Romana
POTENZA - «Chiediamo l’istituzione di una “Carta servizi regionale” per far si che ogni studente possa accedere ad una serie di servizi quali trasporti pubblici, mostre, convegni, teatri, fiere, eventi culturali, attività commerciali, su tutto il territorio lucano, e che il Presidente della Regione, all’interno della conferenza dei Presidenti delle Regioni, si faccia promotore nel dare una valenza nazionale alla carta servizi». Questa la richiesta avanzata da Antonio Candela, segretario nazionale della federazione “Sui-generiS” durante la sua audizione in quarta commissione regionale. Candela ha ringraziato il presidente marcello Pittella e l’intera commissione per la possibilità di parlare di Diritto allo Studio. Un «diritto allo studio» che secondo Candela «non c’è più». Nell’attuale contesto socio-economico è sempre più urgente fare il punto «sull’Università e sul suo ruolo all’interno di una Regione piccola quale la Basilicata, ricca di risorse naturali, culturali ed umane». Una di queste potenzialità è senz’altro espressa dalla presenza di un Ateneo, «fondamentale volano di crescita economica e socio-culturale per il nostro territorio». Si è poi discusso dei fondi messi a disposizione dell’Ardsu che sono talmente esigui da non consentire all’ente per il diritto allo studio l’erogazione «di servizi agli studenti».
BRUXELLES - Oggi il governatore De Filippo e l’assessore Straziuso saranno a Bruxelles, dal commissario Ue, Pawel Samecki, per rendicontare sull’attuazione dei Programmi Operativi 2007-2013. In proposito, il consigliere regionale del Pdl, Franco Mattia, che lamenta i ritardi nella spesa, ha le idee molto chiare: «Il Consiglio ha la necessità di capire come si intende spendere la cifra più che consistente che ammonta a 102 milioni di euro in meno di tre mesi e come sia possibile garantire la rendicontazione completa della spesa del biennio 2007-2009 entro il 31 dicembre prossimo per non incorrere nelle misure di disimpegno che gli organismi dell’Unione europea sarebbero pronti ad adottare in questi casi». «Siamo, ancora una volta – continua di fronte alla dimostrazione di un atteggiamento disinvolto, che perdura dall’inizio di questa legislatura, improntato sulla rincorsa all’impegno prima e alla spesa dopo delle risorse comunitarie». A questa si aggiunge anche la critica del consigliere del gruppo misto, Michele Napoli. «Una Giunta regionale di sinistra – dice Napoli - che continua a sbandierare ‘efficienza’ ed ‘eccellenza’ e che, con fare ca-
maleontico si trasforma e si adatta a tutte le circostanze, in realtà, nasconde una verità profondamente diversa come dimostrato da autorevoli analisi sullo stato dell’economia, delle infrastrutture e dell’occupazione che mettono a nudo l’inconsistenza di una politica del tutto virtuale. E’ un dovere istituzionale – rileva Napoli - e non una nota di merito, rispettare scadenze importanti per accedere ai fondi europei. Non meno importante – aggiunge – è, poi, l’utilizzo costruttivo dei fondi, diversamente da quanto dimostrato dall’esperienza degli anni scorsi che non ha consentito alla Basilicata di superare il gap non solo infrastrutturale che penalizza ogni prospettiva di sviluppo». «Il Popolo della Libertà chiederà al Governatore della Regione - prosegue Tisci aggiunge il consigliere regionale come intenda spendere i 102 milioni di Euro in meno di tre mesi e come intenda garantire la rendicontazione delle spese entro il 31 dicembre e, soprattutto, auspichiamo che il Presidente abbia intenzione di comunicare al Consiglio quali siano i risultati conseguiti dalla Regione e quali i reali benefici apportati ai lucani».
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24 Ore in Basilicata 15
Venerdì 9 ottobre 2009
Venerdì 9 ottobre 2009
La storia La Silp Cgil denuncia il trasferimento di un agente
La denuncia Funzionari della Regione scrivono al difensore
Polizia e carenza di personale
«Concorso bandito e dimenticato»
«Ma noi avevamo chiesto più uomini a Potenza» POTENZA - «Sconcerto». E’ quanto esprime la Silp Cgil della provincia di Potenza, sindacato di polizia, in merito alla disposizione della direzione centrale dipartimento della pubblica sicurezza, con la quale si ordina che un poliziotto in servizio alla Questura di Potenza ed uno alla Questura di Latina, siano posti a disposizione della Questura di Bergamo, per ben 20 giorni, per esigenze di servizio connesse al concorso delle forze armate nel controllo del territorio. «Le nostre perplessità - spiega il segretario - derivano dal paradosso che mentre si è impegnati in sede locale nel sollecitare i vertici politici ed istituzionali affinché si facciano promotori di iniziative verso l’amministrazione centrale, tese ad ottenere maggiori risorse in uomini e mezzi per riu-
scire a mantenere sufficientemente efficace il sistema della sicurezza nelle nostre aree sempre più esposte agli interessi criminali ed alle esigenze di ordine pubblico, in tutta risposta si distraggono operatori per destinarli al pattugliamento per il controllo del territorio bergamasco». Ciò - secondo il sindacato - contrasta con le pubblicizzate politiche di contenimento della spesa. «In quanto - spiega - si dovrà sostenere il costo delle missioni degli operatori. Ma ci riesce anche difficile cogliere il senso della disposizione che nella sostanza assicura a quelle aree il controllo del territorio con i poliziotti di altre sedi come se le esigenze di sicurezza del bergamasco fosserro di maggior rilievo rispetto alle nostre. Avremmo compreso la cosa in un caso d’emergenza». Già nel giugno del 2008 con una lettera a firma di tutte le organizzazioni di polizia veniva descritta la situazione in cui versava l’organico della polizia di stato in questa provincia che rischiava di aggravarsi ».
Consiglio, altro bando «E che ne è del precedente?» POTENZA - Una lettera indirizzata a difensore civico regionale. E’ a firma di alcuni cittadini, dipendenti della Regione, che più di qualche anno fa avevano fatto domanda per partecipare al concorso bandito dalla Regione Basilicata per posizioni dirigenziali. Denunciano «l’ennesima storia di ingiustizia» nell’espletamento dei concorsi pubblici. Quel concorso per il quale questi cittadini avevano fatto regolare domanda non è stato mai completamente espletato. Tanto che, gli stessi cittadini, nel 2005
, si erano già rivolti al difensore civico per denunciare «il concorso bandito e dimenticato». A distanza di anni, viene fuori un altro concorso (che per di più ha scadenza domani), del tutto simile, per la copertura di tre posti di dirigente a tempo pieno e indeterminato nel ruolo del Consiglio regionale della Basilicata. «Un paradosso, un’ingiustizia», dicono i dipendenti regionali, rivolgendosi al difensore civico. A lui chiedono di intervenire per sbloccare questa situazione e dare priorità a chi in questi anni è rimasto in stand by, aspettando l’espletamento del concorso. «Le chiediamo - concludano - che venga sanata e chiarita definitivamente l’incresciosa e annosa situazione del concorso, bloccando ogni ulteriore procedura per il concorso bandito dal Consiglio».
Corteo a Napoli contro il rinnovo del contratto. C’è anche il Prc
Distefano: «Serve più attenzione»
Metalmeccanici in sciopero Le ragioni di Fiom e Alternativa
Anche l’agricoltura si mobilita Vertice Cia a Roma
NAPOLI - E’ il giorno dello sciopero. Quello dei metalmeccanici della Cgil contro «le pretese della Federmeccanica». «Vogliono sostituire il contratto nazionale di lavoro spiega la Fiom di Basilicata quale strumento di solidarietà e uguaglianza tra tutti i lavoratori italiani con un sistema territoriale aziendale, introducendo una sorta di federalismo contrattuale, reintroducendolegabbie salarialiele “deroghe contrattuali” sulle parti normative». In questo progetto - prosegue la nota - si registra la complicità di Fim Uilm Fismic e Ugl che impediscono ai lavoratori e alle lavoratrici le assemblee e i referendum sulle piattaforme e sui contratti, un vero inganno per milioni di lavoratori e lavoratrici. No alle gabbie salariali, no alla dittatura sindacale: questi gli slogan che oggi a Napoli rappresenteranno la causa dei lavoratori metalmeccanici. Le tute blu lucane raggiungeranno il corteo campano con autobus che partiranno da Potenza, Rionero, Melfi, Oppido, Genzano, Lavello e dall’ingresso “B” della Fiat Sata di Melfi. A sostenere la manifestazioneanche ilPrc della Basilicata. Alternativa sindacale, invece, «in forma autonoma e indipendente, aderirà allo sciopero nazionale sugli interi turni di lavoro.
ROMA - La mobilitazione minata e si svilupperà, con della Cia-Confederazione manifestazioni ed iniziatiitaliana agricoltori per ve, sul territorio. Vogliamo riaccendere i riflettori - aggiunge il presidente sull’emergenza in agricol- della Cia - che sul settore si tura comincia a prendere concentri attenzione. Chiediamo misure straordinaforma. Il prossimo 13 ottobre si rie ed efficaci. Le imprese agricole hanno riuniranno a Robisogno di adema i presidenti-seguati sostegni e gretari regionali soprattutto di della Cia per decichiarezza e di midere il calendario nori ostacoli, sia delle iniziative, di carattere ecoanche unitarie, da nomico che norsviluppare sul termativo. Proteritorio. Una rispostiamo per ottesta forte alla pronere i legittimi fonda crisi che sta diritti di centivivendo l’agricolnaia di migliaia tura italiana. Per Donato Distefano di agricoltori tutti i settori è, inche devono essefatti, “allarme rosre considerati also”. I prezzi sui la stregua delle campi sono semaltre categorie pre più in caduta produttive del libera e i costi proPaese». «Oltre a duttivi e contribufronteggiare la tivi hanno toccato grave emergenlivelli non più soza, la nostra prostenibili. testa - ha affer«La nostra momato - è finalizbilitazione, che rizata ad un radiprende quella avcale cambiamenviata a Scanzano to della politica Jonico con la manifestazione interregiona- agricola italiana. Vogliamo che ci sia un le prima dell’estate, nella quale abbiamo rimesso al nuovo progetto. E questo centro l’agricoltura del deve essere il compito della nazionale Sud con le sue specificità – Conferenza evidenzia il presidente del- sull’agricoltura e lo svilupla Cia della Basilicata Do- po rurale che va svolta in nato Distefano - sarà deter- tempi rapidi».
Una manifestazione dei metalmeccanici della Cgil
Auto, Ugl: «Incentivi con più produzione» MELFI - «Che la proroga degli incentivi per l'industria dell’auto debba essere legata a un’aumento della produzione della Fiat in Italia e’ una posizione che l’Ugl sostiene da tempo». E’ quanto afferma in una nota Giordano Giuseppe delle segreteria regionale metalmeccanici della Basilicata. «E’ indispensabile - aggiunge Giordano che eventuali nuovi incentivi vengano indirizzati oltre che alle auto e ai mezzi commerciali con motori medio alti, anche e soprattutto alle auto di segmento B dove lo stabilimento Sata. di Melfi ad oggi non solo è a livello produttivo il più sano del gruppo
Alimentare, verso il sì al nuovo contratto POTENZA - Si va verso il sì al nuovo contratto nazionale del settore alimentare, che interessa circa 3.500 lavoratori lucani. Questo il responso delle assemblee convocate dai sindacati di categoria Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil per illustrare ai lavoratori i contenuti del nuovo contratto nazionale firmato a Roma con Federalimentare lo scorso 22 settembre. Il nuovo contratto, il primo ad applicare le regole della riforma contrattuale, prevede un incremento medio mensile di 142 euro, che sarà corrisposto in quattro tranche: il 32 per cento subito, un altro 30 per cento ad aprile 2010, un 20 per cento a giugno 2011 e ilrestante 18 per cento a giugno 2012. Alla somma aggiuntiva in busta paga vanno aggiunti ulteriori 10 euro per il fondo sanitario integrativo e 2 euro per la costituzione dell'ente bilaterale di categoria. Il nuovo contratto nazionale istituisce, inoltre, la contrattazione di settore e territoriale. Per ilsegretario generale dellaFai CislBasilicata, AntonioLapadula, «ilnuovocontrattonazionale delsettorealimentare realizza, grazie alla comune volontà delle parti e al recuperato senso di unità sindacale, l'obiettivo di dare alla categoria degli alimentaristi un contratto fortemente innovativo sia sul piano retributivo che sul piano normativo».
Fiat ma è l’unico che ha conseguito con il metodo Wcm (che consiste nella riduzione dei tempi di ricerca,riduzione dei problemi qualitativi,creazione di un ambiente più sicuro e confortevole,coinvolgimento di tutti in attività di miglioramento),il grande successo che lo ha classificato al raggiungimento della medaglia d’argento (SILVER GOLD). Se ciò che auspichiamo, si concretizzasse,tutto il comprensorio automobilistico della Basilicata ne trarrebbe un notevole vantaggio con enorme beneficio dei livelli occupazionali»'.
BREVI AMMORTIZZATORI IN DEROGA
Sindacati chiedono chiarimenti IN UNA lettera inviata all'assessore regionale al Lavoro, Antonio Autilio, le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto la convocazione di un incontro per fare una verifica delle risorse finanziarie destinate agli ammortizzatori sociali in deroga. ANUGA FINE FOOD DI COLONIA
Basilicata protagonista SEI MILA espositori provenienti da 100 Paesi di tutto il mondo, oltre 160.000 visitatori attesi, cinque giorni di esposizioni, degustazioni, incontri e contatti con i più importanti buyer mondiali. Sono questi i numeri dell’Anuga Fine Food di Colonia. All’interno la Basilicata sarà protagonista grazie alla missione di Unioncamere, distretto Agroindustriale del Vulture e Agroalimentare del Metapontino.
Il 13 ottobre si riuniranno i presidenti regionali per fare il punto
Pd, convenzione all’insegna di “emozioni democratiche” POTENZA - Grande appuntamento per il Partito democratico lucano, in vista dell’importante data del 25 ottobre prossimo, in cui si terranno le Primarie, per scegliere il nuovo segretario. È in programma per oggi la Convenzione regionale del partito. Sono convocati alle ore 16, presso il teatro Don Bosco a Potenza, tutti i delegati eletti nei congressi di circolo tenuti entro lo scorso 30 settembre, scelti dal voto dagli iscritti a tutti i circoli. All’assemblea parteciperanno i tre candidati alla segreteria regionale: Erminio Restaino, Roberto Speranza, Salvatore Adduce. Nella mattinata di oggi, invece, alle ore 11 è convocata preso la sede del Pd la conferenza stampa di presentazione delle iniziative e della campagna di comunicazione “Emozioni democratiche” per le pri-
Restaino e Folino
marie del 25 ottobre prossimo. Oltre a Restaino, Speranza e Adduce, alla conferenza stampa parteciperanno il responsabile dell’area comunicazione ed eventi per le primarie, Massimo Carcuro e il presidente della Commissione regionale per il congresso Giuseppe Sonnessa.
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16 24 Ore in Basilicata
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Venerdì 9 ottobre 2009 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
Gli artigiani della contrada da anni attendevano la destinazione dedicata. Sarà zona commerciale
Canale, con il Ru «non c’è scelta» Tre anni di tempo per attuare il piano, ma è necessario costituire un consorzio «SONO venti, anche trent’anni che stiamo qui. Ha idea di quante volte si è discusso sulla trasformazione definitiva di quest’area in zona artigianale?». E invece, il Regolamento urbanistico ha stabilito che contrada Canale sia destinata alla vocazione commerciale e residenziale. E loro, piccoli artigiani e residenti dell’area, ricordano progetti, promesse e intuizioni che, negli anni, si sono susseguiti: l’attesa era per un’area da rendere un presidio artigianale del capoluogo. Molti di loro hanno anche investito altrove, in altre zone della città o in consorzi per future aree artigianali mai diventate concrete. Poi, la città comincia a dotarsi del nuovo strumento urbanistico. «Sapevamo che la destinazione scelta per quest’area - spiegano alcuni - fosse ormai quella commerciale. Da anni chiediamo lumi e spiegazioni, mentre continuiamo a pagare l’ici (la tassa sugli immobili, ndr) come terreni edificabili, e nel corso degli ultimi mesi - aggiungono altri - mentre si definiva il regolamento urbanistico, ci è stato anche spiegato che per portare avanti qualsiasi trasformazione sarebbe stato necessario riunirci in consorzio. Quello che non sapevamo è che non avremmo avuto alternativa». Si sono allarmati quando, alcuni giorni fa hanno ricevuto una lettera dall’Ufficio Edilizia e territorio del Comune che spiegava come, vista l’approvazione del Regolamento urbanistico, restano tre anni di tempo ai proprietari dei suoli per consorziarsi e proporre un progetto per la messa in pratica delle previsioni stabilite su quell’area. Ovvero, in zona Canale il Regolamento urbanistico ha individuato uno dei Dup (Distretti urbani di perequazione) in cui il privato dovrebbe proporre, attraverso un consorzio dei proprietari, il piano attuativo delle previsioni. In questi distretti vigeil principio della perequazione secondo cui in cambio di alcuni vantaggi edificatori, il privato cede al pubblico alcuni suoli e realizza spazi “comunitari” come piazze, parcheggi, viabilità. Ma le norme attuative del regolamento urbanistico prevedono anche che, trascorsi inutilmente i tre anni, è facoltà del comune procedere all’esproprio dei suoli e provvedere all’esecuzione del piano. «Ma perchè nessuno ci ha informati?». Ricevuta la comunicazione si sono allarmati. E’ vero, il regolamento urbanistico è stato pubblicato per il tempo necessario agli albi ufficiali, sul sito istituzionale, per dare spazio alle eventuali osservazioni dei privati, «ma solo chi sapeva o era direttamente interessato ha studiato e verificato quello che stava accadendo. Le nostre aspettative, da anni, guardavano alla trasformazione definitiva inarea artigianale.Di rassicurazioni ne abbiamo ricevute parecchie, tante quante le amministrazioni che si sono susseguite». E «se non dovessimo riuscire a consorziarci? - domandano - Perderemmo forse tutto?». Allora, ecco
A contrada Canale è facile incontrare diverse attività artigianali che si alternano da un lato e dall’altro della strada principale. Ma nella zona c’è anche una discreta presenza di spazi verdi e di zone in cui l’asfalto manca. (f.M.)
tornare alla memoria gli anni e gli investimenti di una programmazione che torna indietro nel tempo. E loro, senza grandi risultati ottenuti, senza gradi opiccoli obiettivi raggiunti, assicurano «che in tanti stiamo pensando di lasciare la città. Alcune zone dell’hinterland, come Vaglio o Ti-
to, risultano più convenienti e persino più attrezzate». A contrada Canale, tra strade che quando piove spesso si allaga, capannoni che spuntano nella vegetazione incolta e un po’ selvaggia, rifiuti accantonati, ci sono diversi depositi di camion, un fabbro, alcuni
artigiani del vetro e del legno, carrozzieri e piccoli imprenditori. Mestieri che,nel centrocittadino, quasi non esistono più. Più in alto, lungo la strada che poi porta al cimitero e a borgo San Rocco, anche diverse case. «Se continua così, a furia di aspet-
tative tradite, investimenti inutili e poche agevolazioni, di artigiani in città non ce ne saranno più. Peccato aggiungono - visto che a Matera, a Melfi, ad Atella, di zone dedicate al settore ce ne sono diverse. Ma a Potenza, niente. Perennemente in ritardo e poi dicono che i nostri ragazzi vanno via». Del tema si è discusso anche durante le sedute consiliari dedicate al regolamento urbanistico, nella scorsa primavera. Proprio contrada Canale è stata uno degli “oggetti” di scontro tra maggioranza e opposizione a causa della perimetrazione del territorio cittadino che aveva visto le contrade inserite in modo diverso nell’ambito urbano (quello più propriamente cittadino) e quello periurbano, in cui vigono rigorose norme di salvaguardia. Ma il tema è un altro, spiegano quantilì lavorano.E tornanoancora una volta alla memoria le aspettative «tradite». Sara Lorusso
IN ATTESA DEL PIANO METROPOLITANO
INCIDENTE
«Pronti a condividere soluzioni» QUELLA comunicazione dell’ufficio Edilizia e territorio, spiega l’assessore all’Urbanistica, Roberto Speranza, «è stata inviata d’ufficio a 6mila cittadini, ovvero a tutti i proprietari di suoli che ricadono negli interventi previsti dal regolamento urbanistico». L’invito è alla tranquillità, perchè la comunicazione è il primo passo di sollecitazione ai cittadini affinchè «prendano in mano autonomamente il territorio, consorziandosi per dare attuazione alle previsioni progettuali». Perchè il consorzio si costituisca è necessaria l’adesione di almeno il 50 per cento dei proprietari dell’area indicata, altrimenti potrebbe, dopo tre anni dall’approvazione del regolamento urbanistico, subentrare all’iniziativa mancata del privato, la decisione del pubblico con eventuali espropri. Ma Speranza assicura che «si tratta di per-
corsi lunghi e di un’eventualità remota. Per intanto chiediamo ai cittadini di essere protagonisti». Quanto ai timori «gli uffici comunali, assessore compreso - aggiunge - sono sempre aperti e pronti a dare spiegazioni». Resta il tema della vocazione dell’area che è stata destinata a commerciale perchè le attività presenti, «seppur artigianali, sono di questa tipologia. Il regolamento urbanistico è per tutti una grande opportunità. Ma se alcune indicazioni del Ru possono essere lievemente migliorate secondo suggerimenti dei cittadini - purchè non si tratti di stravolgimenti, altrimenti bisognerebbe riattivare il lungo iter che porta all’approvazione del testo finale del Ru - perchè no. Il nostro impegno è alla massima condivisione e apertura». L’invito ai cittadini a farsi “protagonisti” nella fase di attuazione del Ru, fa il
Roberto Speranza
paio con la discussione sull’area artigianale da più parti richiesta e che in città ancora non ha trovato spazio. «E’ un tema antico di questa città - conclude Speranza - Troverà soluzione nel piano strutturale metropolitano». Ma questa è un’altra questione. sa.lo.
Scontro tra due auto Un ferito lieve Brutto incidente, per fortuna senza grandi conseguenze, ieri sera, a pochi chilometri dal capoluogo, sul raccordo. Due automobili si sono scontrate all’altezza dell’uscita di Tito Scalo lungo il tratto di strada che da Potenza va in direzione Salerno. Fortunatamente il bilancio dello scontro è di un solo ferito che, pare, non sia in pericolo e non abbia riportato gravi danni. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri. Ancora in fase di accertamento la dinamica dei fatti. Quanti erano a bordo delle vetture sono stati soccorsi dagli uomini del 118 Basilicata soccorso che subito ha raggiunto il luogo dello scontro. Traffico in tilt per qualche minuto. Fortunatamente, nessuna grave conseguenza.
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Potenza
18 Potenza
La sinistra in piazza «Berlusconi dimettiti»
Il carteggio protestante di Giovanni Calvino
Domenica la tredicesima edizione di Expo Radio
IERI pomeriggio al cinema Due Torri di Potenza sono partite le proiezioni in 3D del film “L’era glaciale tre - l’Alba dei dinosauri”. Il film sarà proiettato per tutta la settimana alle 18.30 e alle 21. «Ci siamo dotati - spiega il titolare del cinema, Vito Ciuffreda - di un proiettore che “gira” in digitale o in tridimensionale, a seconda di come viene realizzata la pellicola del caso». Al pubblico sono stati forniti occhiali per la visione tridimensionale che sono formati da piccoli schermi Lcd che si sincronizzano con le immagini dello schermo principale: all’uscita, poi, dovranno essere riconsegnati al personale del cinema. Costo del biglietto, poco meno di una decina di euro.
IERI in piazza Mario Pagano si è tenuto un presidio in difesa della Costituzione repubblicana e contro il governo, «per chiedere - ha spiegato Francesco Cirigliano, segretario del Prc di Potenza, in rappresentanza della Federazione della Sinistra di Alternativa - le dimissioni del presidente del consiglio e dei suoi sodali di governo, tenuto conto che dopo essere stato per anni un corruttore, nel rivestire la sua carica di presidente del consiglio dei ministri ha provato a fare carta straccia della Carta Costituzionale. Non è più tollerabile che un governo dagli istinti eversivi possa rimanere in carico un minuto di più».
IN occasione del quinto centenario della nascita di Giovanni Calvino, la Biblioteca nazionale di Potenza ha organizzato l’evento di presentazione del libro “Giovanni Calvino - Renata di Francia, lealtà in tensione”. Il volume, edito da Alfa e Omega, sarà presentato in un dibattito a cui parteciperanno Francesco Sabia, direttore della biblioteca nazionale di Potenza, e Leonardo De Chirico, dell’istituto di Formazione evangelica di Padova e Roma. Appuntamento per il prossimo giovedì 15 ottobre, alle 17.30, nella sala conferenze della Biblioteca nazionale di Potenza.
SARA’ inaugurata domenica prossima la tre giorni che all’Efab di Tito Scalo animerà la Tredicesima edizione di Expo Radio. L’appuntamento prevede l’esposizione di prodotti per l’informatica, l’elettronica ed i radioamatori. La manifestazione è stata ideata per consentire, agli operatori del settore informatico e radio, una migliore valutazione dell’offerta delle nuove tecnologie. La fiera offre tutta l’esperienza e la professionalità acquisita nel campo delle comunicazioni e dell’informatica. La manifestazione ha visto nelle precedenti edizioni, la partecipazione di innumerevoli aziende e visitatori provenienti dall’intero territorio nazionale.
LA MANIFESTAZIONE
NUOVA FERMATA
L’obiettivo è quello di sensibilizzare sui rischi del sovrappeso
La spesa pensando al Togo
Potenza 19
Agenda
Venerdì 9 ottobre 2009
Al Due Torri il primo spettacolo in 3D
SOLIDARIETA’
Contro i disturbi alimentari al San Carlo si celebra l’Obesity day ANCHE quest’anno l’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza aderisce all’Obesity Day, giornata promossa dall’Adi, Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica, con la finalità di sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi dell’obesità e del sovrappeso e spostare l’attenzione sull’obesità da problema estetico a problema di salute. Il leitmotiv di quest’anno si riassume nella frase: «Ogni grande impresa inizia sempre con un piccolo passo», volendo così significare l’opportunità di affrontare i problemi con costanza e iniziando con piccoli passi ed obiettivi realistici per conseguire poi traguardi importanti. In Italia oggi si contano 20 milioni di persone in sovrappeso, 6 milioni di obesi. La Basilicata si pone in testa alla classifica del sovrappeso con rispettivamente il 34% degli uomini e ben il 42 per cento delle donne. Per quanto riguarda la popolazione infantile in Italia più di 1 milione di bambini tra gli 8 e i 9 anni è in sovrappeso od obeso, oltre uno su tre. Per quanto riguarda la Basilicata il 39 per cento di questi bambini è in sovrappeso od obeso. Tali numeri configurano una vera e propria emergenza sociosanitaria - riferisce una nota del San Carlo di Potenza - soprattutto per le complicanze a cui l’obesità può condurre, dal diabete mellito alle malattie cardiovascolari, alla malattie respiratorie, a quelle osteoarticolari, all’incremento dell’incidenza dei tumori. Elevati sono anche i costi sanitari dell’obesità: ad esempio negli Stati Uniti nel 2008 sono stati spesi 147 miliardi di dollari per fronteggiare il problema, ovvero circa il 9,1 per cento di tutte le spese per salute. Ricordando che un corretto stile di vita comprendente una alimentazione equilibrata e una regolare attività fisica sono alla base della lotta all’obesità, si segnala che per casi selezionati di obesità severa o complicata non altrimenti emendabili nel nostro ospedale sarà a breve disponibile anche l’ausilio della chirurgia bariatrica. Domani dalle 8,30 e alle 14 sarà possibile effettuare visita dietologica gratuita prenotandola allo 0971612319.
NOVITA’ nella viabilità per gli studenti universitari, ma non solo: due coppie di treni svolgeranno servizio viaggiatori presso la nuova fermata “Potenza Università”. Lo rende noto l'assessore alle Infrastrutture Opere Pubbliche e Mobilità Innocenzo Loguercio. «I treni individuati, da implementare con l'entrata in vigore del nuovo orario dal 13 dicembre 2009 - dichiara Loguercio - consentiranno all'utenza interessata di raggiungere il polo universitario in mattinata mentre il ritorno viene garantito da due treni pomeridiani». Nello specifico le due coppie di treni avranno i seguenti orari: In arrivo : -3507 Foggia - Potenza Università ore 9.05 - Potenza Centrale ore 9.13 - 3509 Melfi ore 8.36 - Potenza Università ore 9.45 - Potenza Centrale ore 9.51; In partenza: - 3534 Potenza Centrale ore 14.32 - Potenza Università ore 14.38 - Foggia ore 16.59; - 3542 Potenza Centrale ore 17.43 - Potenza Università ore 17.48 - Foggia ore 20.06. «Inoltre - continua l'assessore - Trenitalia ha individuato, nei pressi della fermata, due esercizi commerciali dove sarà possibile comprare i biglietti oltre all'istallazione di macchine emettitrici di biglietti presso l'Ateneo stesso.
OPERAZIONE ANTI PIRATERIA Trovati dv e cd illegali LA Polizia ha denunciato un uomo trovato in possesso di circa tre mila cd e dvd masterizzati illegalmente. I dvd contenevano anche film e programmi per computer protetti dal diritto d’autore. Nel corso dei controlli a casa dell’uomo (un cinquantenne di Potenza) sono stati sequestrati anche computer e masterizzatori.
ORDINE ARCHITETTI Eletto il nuovo consiglio E’ stato rinnovato il consiglio dell’Ordine degli architetti della Provincia di Potenza. Presidente confermato Michele Graziadei, tesoriere Giuseppina Villano e segretario Annamaria Verrastro. Consiglieri sono Giovanni angelo Briglia, Mario cella, Antonella Cutolo, Francesco Lauciello, Gaetano Mitidieri, Savino Parente, Giovanni Canio Vignola e Cristiano Coluzzi.
Sempre più persone in sovrappeso
TORNANO I BANCHETTI DELL’AISM
Potenza-Università
L’amore non conosce confini...di razza!
A Santa Maria arrivano i tamburelli
Le mele contro la sclerosi multipla “Una mela per la vita” compie 15 anni. Domani e domenica 11 ottobre anche in 79 piazze lucane, torna l’iniziativa di solidarietà nata per combattere la Sclerosi Multipla, promossa da Aism insieme alla sua Fondazione (Fism) e da Unaproa, la principale Unione di organizzazioni di produttori ortofrutticoli d’Europa. L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla Sezione di Potenza, scende nelle piazze con 3.465 sacchetti di mele, per rinnovare l’appuntamento con la solidarietà dedicato ai giovani con sclerosi multipla. Più di 27 mila, il 48 percento del totale delle persone colpite. Solo nella Regione Basilicata sono oltre 700 le persone con sclerosi multipla. Con un contributo minimo di 7 euro, si potrà sostenere la lotta alla sclerosi multipla. Ad “Una mela per la vita” è legata anche la raccolta fondi con SMS solidale. Fino al 12 ottobre, inviando un messaggio dal cellulare personale al numero 48543, si potranno donare 2 euro tramite gli operatori Tim, Vodafone, Wind, 3 e Telecom Italia. A quest’ultimo, inoltre, si potrà anche telefonare e scegliere se donare 2 o 5 euro. E presso le 533 filiali Cariparma sparse per tutta l’Italia continua l’iniziativa “Aiutaci con una donazione a fermare la Sclerosi Multipla“, sul terri-
torio nazionale o tramite home banking sarà possibile effettuare un bonifico “zero spese“sul conto corrente n. 49222234 intestato a FISM – Fondazione Italiana Sclerosi Multipla. La sclerosi multipla è una grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica, invalidante ed imprevedibile, che colpisce principalmente la fascia di età tra i 20 e i 30 anni; cioè i giovani nel pieno delle proprie energie e nel periodo della vita più ricco di progetti.
Due immagini di alcuni spettacoli di Astarte
IN OCCASIONE della peregrinatio della reliquia di San Francesco, oggi in piazza Santa Maria alle 20:30, si esibirà per la prima volta a Potenza il gruppo di tamburelliste tutto al femminile "Astarte", dell’Associazione Culturale "Iatrida", che racconta attraverso coreografie scandite dal ritmo dei tamburelli, il passato e le danze tradizioni rivisitandoli e restituendoli al pubblico grazie a nuove forme di sperimentazione artistica. Il gruppo, che associa alle danze popolari della Basilicata e del Sud la tecnica di suono per tamburi a cornice, potrà contare sulla partecipazione di due giovani organettisti dell’Accademia Musicale Lucana. Un'occasione da non perdere per la riscoperta delle nostre radici e per la valorizzazione di un patrimonio artistico e immateriale che Astarte propone di tramandare e diffondere con consapevolezza e passione.
CINEMA RANIERI Tito scalo - 0971/629470 Sala 1 Fame. Saranno Famosi 17 - 19.30 - 22 Sala 2 Baarìa 17.30 - 20.30 Sala 3 Barbarossa 17.30 - 20.30 Sala 4 La doppia ora 18 - 20 - 22 Sala 5 Bastardi senza gloria 18.30 - 21.30 Sala 6 Biancaneve e la vendetta degli 007 nani 17.30 Le mie grosse grasse vancanze greche 20.30 - 22.30 Sala 7 G-Force 17 Un amore all’improvviso 19 - 21
DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960 L’era glaciale. L’alba dei dinosauri 18.30 21
Bastardi senza gloria TARANTINO colpisce ancora e lo porta a riscrivere la storia ufficiale con un attentato a Hitler collocato nell'unico luogo in cui il regista americano può pensare si possa attuare una giustizia degna di questo nome: una sala cinematografica. .
Baaria UNA famiglia siciliana raccontata attraverso tre generazioni. Sfiorando le vicende private di questi personaggii, il film evoca gli amori, i sogni, le delusioni di un'intera comunità
Un amore all’improvviso HERRY ha una rarissima malattia genetica a causa della quale si trova involontariamente a viaggiare nel tempo.
NUMERI UTILI Farmacie di turno TURNO NOTTURNO 9 OTTOBRE Savino - via Petrarca, 5
0971/25447
Numeri utili Carabinieri
112
Polizia
113
Vigili del fuoco ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo Servizio taxi
115 803116 0971 415754 - 46507 0971 654111 0971 54546 0971 335111 1515 0971.53214 347.3015277
Enel
0971 331111
Italgas Guasti Acta Acqua Enel Protezione civile Acquedotto Lucano Prefettura Croce Rossa Anas Fondazione Antiusura Motorizzazione Esercito Avis Aias Difensore civico reg. Federconsumatori Adoconsum Adoc Basilicata
800 900999 0971 55616 813294 800.900 800 0971 469274 0971 53685 0971 419111 0971 411510 0971 608111 0971 51893 0971 54726 0971 444819 0971 442991 0971 45090 0971 415150 0971 34444 0971411144 0971 46393
Acu (Ass. cons. utenti)
097122308
Cif (Centro it. femminile)
0971 69169
Telefono Amico
199 284 284
Telefono Azzurro
0971 19696
Telefono Donna
0971 55551
Istituzioni Regione Basilicata
0971 668111
Provincia
0971 417111
Comune
0971 415111
Ospedale San Carlo Pronto Soccorso Consultorio Asp
Centralino Rettore Direttore amm. Bibl. storico umanistica Bibl.tecnico scientifica Facoltà Agraria Facoltà Ingegneria Facoltà Lettere e Fil. Facoltà Scienze Provveditorato Ardsu Prevenzione e Protez.
0971 201111 0971 202106 0971 202107 0971 202513 0971 202780 0971 205606 0971 205032 0971 202472 0971 202217 0971 443681 0971 507011 0971 205640
Biblioteche e musei
Pronto soccorso Emergenza sanitaria
Ateneo
118 611111 0971 612562 0971 26907 0971 310111
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0971 305011
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DOMANI e sabato 24 ottobre nei supermercati e ipermercati della Basilicata delle catene Dok, Maxifutura e Pick Up (gruppo Selex) partirà una raccolta fondi per la ristrutturazione di un ospedale nello stato africano del Togo. L’ospedale opera nella città di Afagnan, 100.000 abitanti, unico ospedalepresente eper dipiù incondizioni precarie e privo delle più elementari attrezzature. Siamo in una delle zone più povere dell’Africa, in cui manca l’assistenza medica, e l’ospedale, 260 posti letto, non è sufficiente per tutti. L’obiettivo è ambizioso: raccogliere 250.000 euro per la ristrutturazione e l’ampliamento del complesso operatorio e del reparto di pediatria e l’acquisto di apparecchiature mediche, da portare a termine entro la fine del 2010. Oltre 900 ipermercati e supermercati del Gruppo Selex in tutta Italia, per ogni spesa di almeno 50 euro effettuata con carta fedeltà, Selex donerà 1 euro per finanziare il progetto. Nei puntidivendita cheaderisconoall’iniziativa, i clienti saranno coinvolti in questa gara di solidarietà anche attraverso locandine e volantini che illustreranno tutti i dettagli del progetto. Sostenitrice della campagna: l’attrice e comica italiana Geppi Cucciari, protagonista dello spot radio trasmesso nei punti di vendita “Mentre fai la spesa...pensa al Togo”. Il progetto “Contribuiamo a ristrutturare un ospedale in Africa”è frutto di un accordo siglato tra Selex ed Epsilon, onlus che aiuta l’Ospedale di Afagnan dal 2006. Epsilon è un’associazione laica nata nel 2004 con l’obiettivo di aiutare i bambini del terzo mondo su temi di sanità, alimentazione ed educazione. Con questa iniziativa si apre un nuovo e importante capitolo dell’impegno del Gruppo Selex in Africa, dopo quella a sostegno dell'ospedale di Bukumbi, in Tanzania, portata felicemente a termine nel 2004 con la realizzazione del reparto di neonatologia e della nuova sala operatoria. La responsabilità sociale, del resto, è nel Dna di Selex, che negli anni ha dato il suo appoggio a tanti progetti umanitari. Dall contributo all’Unicef, nei primi anni Novanta, con la campagna “Regaliamo un miliardo ai bambini del mondo” e proseguito con l’iniziativa a sostegno della lotta contro la poliomielite in India.
Venerdì 9 ottobre 2009
APPUNTAMENTI
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Venerdì 9 ottobre 2009
La denuncia della Fnp Cisl: la richiesta, inoltrata a inizio aprile. Il rinvio al prossimo 2 dicembre
Otto mesi per una visita L’odissea di un pensionato cardiopatico, tra rinvii e prenotazioni UNA storia di ordinari ritardi che, però, avrebbero potuto costare la vita a un cardiopatico. A raccontarla il segretario generale della Fnp Cisl di Basilicata, Vincenzo Pardi, che racconta: «La richiesta al Polo Sanitario “Madre Teresa di Calcutta”, Azienda Sanitaria Locale Potenza, era stata inoltrata ad inizio aprile; per una visita cardiologica ha dovuto attendere fino al 16 settembre. A seguito del controllo, gli è stata richiesta una scintigrafia, prenotata il 25 settembre ed effettuata a strettissimo giro, il 28. Ma i problemi non sono finiti qui. Perché il cardiopatico vittima di questa odissea, ripresentandosi nell'ambulatorio per accedere al “consulto” dalla cardiologa che lo aveva visitato, si è sentito rispondere che doveva prenotare un'altra volta, anche soltanto per sottoporre la scintigrafia all'interpretazione della specialista. Il che significa che ora dovrà attendere fino al 2 dicembre per poter sapere cosa ha il suo cuore, già sofferente da anni». «La nostra domanda - continua Pardi è: è se nel frattempo, facendo tutti gli scongiuri del caso, accade qualcosa di sgradevole, chi ne pagherà le conseguenze, se non il cittadino vittima della burocrazia sanitaria? Quando questa persona ci ha descritto la sua disavventura, documentazione alla mano, non potevamo crederci. Otto mesi di attesa sono un'eternità per una
BREVI
Fp Cgil, eletto il coordinamento aziendale del San Carlo SI E’riunito,pressolasede dellaFunzione Pubblica Cgil, il Comitato degli iscritti dell’Azienda ospedaliera “San Carlo” con all’ordine del giorno l’elezione del coordinamento e del coordinatore aziendale. L’assemblea, dopo ampia ed articolata discussione ha eletto il coordinamento aziendale nelle persone di Donato Summa, Giuseppe Verrastro, Maria Antonietta Di Tolla, Raffaele Mazziotta, Francesco Simonetti e Rocco Pietrafesa. È stato inoltre eletto Coordinatore aziendale DonatoSumma (coordinatore U.O. “Pronto Soccorso”). «Con l’elezione del nuovo organismo commenta il segretario regionale, Angela Summa - si dà avvio ad una nuova fase, caratterizzata dalla più ampia partecipazione dei lavoratori nelle scelte del sindacato. Scelte dirette a costruire proposte per un’organizzazione del lavoro improntata al miglioramento delle condizioni lavorative ed al riconoscimento persona giovane e sana, figurarsi per chi vive queste patologie mentre l'età avanza e la salute non è più quella di una volta. E' una cosa gravissima, inaccettabile, tanto più che non siamo di fronte al 'caso isolato' o alla classica eccezione. In Basilicata le liste di attesa, lo abbiamo segnalato più volte, sono ancora abnormi». E non appaiono sufficienti le iniziative delle singole
INSEDIAMENTO
Collegio sindacale dell’Asp
delle professionalità esistenti in azienda. Un’organizzazionedel lavoroche valorizzi le professionalità interne attraverso percorsi di formazione ed aggiornamento chiari e trasparenti, che consentano a tutti i lavoratori di potervi partecipare. Affermare quindiil protagonismo dei lavoratori nelle scelte aziendali in merito all’organizzazione del lavoro, consapevoli che da ciò dipende la condizione dei lavoratori e la qualità dei servizi. In un periodo in cui il lavoro pubblico è sottoposto a duri attacchi da parte del Governo, che mira, attraverso la contro riformaBrunettaa restringereglispazi deputati alla contrattazione attraverso la regolamentazione normativa e l’ingerenza dellapolitica; inpresenza ditentativi di moratorie in materia di rinnovi dei contratti collettivi di lavoro dei comparti pubblici, più forte - conclude Summa deve essere la partecipazione dei lavoratori per difendere il sistema dei diritti conquistato con anni di lotte».
strutture: «Una decina di giorni fa al San Carlo di Potenza, accogliendo un suggerimento arrivato proprio dal sindacato pensionati Cisl lucano, hanno annunciato un nuovo criterio per stabilire le attese, in merito alla gravità delle patologie - conferma Pardi - Abbiamo apprezzato lo sforzo ma non comprendiamoperché cisi debbalimitare a prestazioni specialistiche e
strumentali per le sole cardiologia e radiologia. Ma c'è di più: ai medici di base, a quanto ci risulta, non sono arrivate indicazioni sulle nuove disposizioni. Eppure saranno loro a dover decidere, con il solo esame visivo e senza strumentazione, quale paziente dovrà avere la precedenza sugli altri». Insomma, regna la discrezionalità più assoluta: «Gli
interventi spot, per quanto lodevoli, non bastano più conclude il segretario dei pensionati lucani Cisl - E' ora che il Dipartimento Regionale alla Sanità corra ai ripari nell'ambito della riorganizzazione e razionalizzazione dei servizi su tutto il territorio, in una regione il cui tasso di invecchiamento continua pericolosamente ad innalzarsi».
SI E’ insediato il Collegio sindacale dell’Asp. Lo rende noto il direttore generale dell’Asp, Pasquale Francesco Amendola. Il Collegio sindacale con il direttore generale è organo dell’Azienda sanitaria e ha l’obiettivo di verificare l’amministrazione dell’Azienda sotto il profilo economico, la vigilanza sull’osservanza delle leggi, gli accertamenti sulla tenuta della contabilità e la conformità del bilancio alle risultanze delle scritture contabili con le relative verifiche periodiche di cassa. I membri del Collegio sindacale sono: Roberto Garramone, designato dalla Conferenza dei sindaci, Maria Caterina Conte e Adolfo Florio su designazione della Regione Basilicata, Domenico Spera, designato dal ministero della Salute e Carmine Cillis designato dal ministero dell’Economia e delle Finanze. Nella sua prima seduta tenutasi il 5 ottobre scorso, il Collegio sindacale ha nominato il suo presidente, Roberto Garramone.
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20 Potenza
21 Tito L’amministrazione riceverà quasi 35.000 euro per avere rispettato il “Patto di stabilità”
Un Comune molto virtuoso Così è stato anche possibile ottenere il mutuo per il palazzetto dello sport TITO - E' tra i più comuni virtuosi e premiati dal “Patto di stabilità”. Il comune riceverà dallo Stato un premio pari a 34.666 euro. L'amministrazione comunale, infatti, è tra quelle che si è distinta per aver destinato “maggiori risorse ai bisogni della comunità”. A renderlo noto è l'assessore al Bilancio, Lucia Teresa Salvia. La Conferenza Stato-Città e Autonomie locali ha approvato il provvedimento con il quale si definisce la premialità per gli Enti più virtuosi. In pratica tra quelli che hanno rispettato il patto di stabilità. Un provvedimento ratificato dal ministero dell'Economia e delle Finanze con decreto dello scorso primoottobre. Ma la virtuosità degli Enti - secondo la norma - viene determinata da due indicatori. In primis dal grado di rigidità strutturale dei bilanci e poi dal livello di autonomia finanziaria. «Tale decreto consentirà, agli enti locali più virtuosi, di escludere dal computo del saldo di stabilità un importo pari al 70 per cento della differenza registrata tra il saldo degli enti inadempienti al patto e l'obiettivo programmatico assegnato. I benefici, pari a 170,5 milioni di euro ha detto l'assessore Salvia -
La sede del Comune
sono indirizzati a circa 1.400 comuni, tra i quali c'è anche quello di Tito che riceverà dallo Stato un premio pari a 34.666 euro. Tito, così come tutti i comuni considerati virtuosi, dunque, potrà sottrarre ai rigidi attuali limiti del patto di stabilità, alcune spese, nei limiti previsti dal provvedimento». «Si tratta di un riconoscimento importante - ha proseguito Salvia - che premia il lavoro di questa ammini-
strazione in “continuità” con le precedenti e realizzato in collaborazione con i responsabili di servizio comunali. I conti del Comune di Tito sono tutti in ordine, lo testimonia anche la deliberazione del consiglio comunale dello scorso 28 settembre sullo stato di attuazione dei programmi e degli obiettivi - ricognizione equilibri e presa d'atto della loro salvaguardia anno 2009, approvata con 12 voti favorevoli e
AviglianoL’Mpa contro l’esecuzione dei lavori
Ostello al Carmine Altro che riqualificazione AVIGLIANO - Il termine “patrimonio culturale” è molto diffuso, usato ed abusato in talune occasioni. E' probabile che, chi ha realizzato o è stato deputato a vigilare sugli interventi di riqualificazione (meglio, di scempio) dell'ostello del monte Carmine (costruito a ridosso della chiesa, occultandone la visione), non sia in grado di fornire una definizione formale di questo termine. Le esigenze della società moderna sono in continua evoluzione, ma devono essere rispettose dei valori che il bene culturale esprime. Questi, infatti, a certe condizioni, sono oggetto delle politiche di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, ossia a politiche che “concorrono a preservare la memoria della comunità nazionale e del suo territorio e a promuovere lo sviluppo della cultura”. Potrei terminare elegantemente l'intervento citando Benedetto Croce, il quale affermava che “l'arte è ciò che tutti sanno cosa sia”. In effetti lo scempio della chiesa della Madonna del Carmine è una palese mancanza di conoscenza del santuario e della sua struttura, integrata (un tempo) con l'ambiente in cui è posta: la montagna è diventata una parete, la cima si è tramuta in un anfratto tetto, un basamento aggettante ha assunto la funzione di strapiombo. Il tutto “addolcito” da un'orribile pittura “verde pisello”, trovata in qualche fondo di magazzino. L'attuale legislazione va aldilà del semplice concetto di tutela e di conservazione (che da soli implicherebbero una cristallizzazione dell'esistente), prevedendo, attraverso la promozione del patrimonio culturale da parte degli enti pubblici territoriali, un'utilizzazione-fruizione in linea con la storia. E' successo, però, che il termine “valorizzazione” del monte Carmine e, in particolare, della chiesa e dell'aria circostante, è stato inteso in modo improprio, tale che le Amministrazioni, dal Comune di Avigliano alla Comunità Montana e la Sovraintendenza ai Beni Ambientali, con il bene placito dei parroci della chiesa aviglianese, si sono impegnati (con una certa leggerezza) a realizzare un progetto dalle sembianze di eco-mostro che, poco o nulla, si armonizza con la storia, la tradizione e la tutela della chiesa stessa. Nel codice Urba-
L’ostello del monte Carmine
no(D.Lgs. 42/2004, art.6.2) è evidenziato che “la valorizzazione è attuata in forme compatibili con la tutela e tali da non pregiudicarne le esigenze”. Con l'ultimo scempio realizzato, la “fruizione veloce” (consumistica) del bene culturale ha, di fatto, comportato una scarsa attenzione alla salvaguardia del patrimonio della collettività, risultando contraria al dettato costituzionale, che sancisce la trasmissione “integrale”dei beni alle generazioni che verranno. I finanziamenti per gli interventi di manutenzione e di restauro del patrimonio culturale devono essere finalizzati esclusivamente alla salvaguardia ed alla conservazione dei beni esistenti (specie se di pregio), e non alla costruzione di nuove strutture edilizie, spesso incompatibili con i manufatti storici esistenti. Un consiglio: togliete quell'orribile colore “verde pisello” e rivestite le pareti in pietra naturale, in conformità a quanto fatto con le pareti della chiesa ed i muri di contenimento della sistemazione esterna. I cittadini ed i fedeli ve ne saranno grati. Vincenzo Claps Responsabile Mpa Avigliano
4 astenuti. La virtuosità dell'ente è stata già premiata con la possibilità di indire diversi concorsi. Nel 2008 è stata assegnata una posizione C per istruttore contabile nell'area finanziaria; nel 2009 una posizione D per Comandante di Polizia municipale, una posizione C per istruttore amministrativo nella'area tecnica ed infine è in corso di esecuzione la procedura concorsuale per una posizione D come Istruttore direttivo nell'area segreteria affari generali. Rispettare il patto di stabilità ha permesso inoltre al Comune di Tito di attivare le procedure per l'erogazione di un mutuo di 1.500.000 di euro, cofinanziato dalla Regione Basilicata, per la realizzazione del palazzetto dello sport che vedrà l'inizio dei lavori nella prossima estate». «La premialità che ci è stata riconosciuta - ha concluso Salvia - sempre più ci spinge a continuare sulla strada di una programmazione politica e amministrativa guidata dalla ragionevolezza, perché, soprattutto se si parla di gestione di risorse finanziarie, la serietà alla fine viene sempre premiata come in questa circostanza». Angela Scelzo
Avigliano
Camera del lavoro Mecca al vertice AVIGLIANO - Carmelina Mecca è il nuovo coordinatore della Camera del lavoro di Avigliano. La nomina è avvenuta dopo un’attenta discussione sulla situazione del lavoro nel nostro territorio e sulle strategie che la Camera del lavoro metterà in atto per farvi fronte. Carmelina Mecca prende il posto di Vincenzo Esposito, oggi segretario generale Flai Cgil Potenza. La Mecca da sempre è un punto di riferimento stabile per tutti i lavoratori del territorio e questi motivi hanno indotto i delegati a credere nelle sue potenzialità per coordinare il gruppo di lavoro che fa riferimento alla Camera del lavoro di Avigliano. Il gruppo di coordinamento che coadiuverà Carmelina Mecca nella sua attività è composto da: Leonardo Ferrara, Angelo Santarsiero, Mimì Santarsiero, Franca Lovallo, Lucia Romaniello. Nel corso dell'incontro, che ha portato alla elezione della nuova coordinatrice, sono interventi Vitina Ianielli, segretaria di organizzazione della Camera del lavoro di Potenza, e Nicola Allegretti, segretario generale della Camera del lavoro di Potenza. Nel fare gli auguri alla nuova coordinatrice, Allegretti ha sottolineato l'importanza della Cdl di Avigliano e la sua storia segnata dal lavoro e dall'impegno sindacale di molti compagni che ne hanno fatto un punto di forza della CGIL sul territorio.
Avigliano Il palazzo in costruzione è abusivo
Il Consiglio di Stato respinge il ricorso dell’impresa Telesca AVIGLIANO - Palazzo Telesca è una vicenda chiusa. A scrivere la parola fine la quarta sezionedel Consiglio di Stato, che ha respinto il ricorso presentato dall'impresa Telesca costruzioni, che chiedeva la riforma della sentenza della prima sezione del Tar della Basilicata, concernente la sospensione dei lavori e la verifica della conformità urbanistica di un edificio realizzato in via Giustino Fortunato. L'ordinanza della suprema magistratura amministrativa conclude una vicenda complessa, iniziata dalla denuncia di Canio Coviello, nella sua veste di promittente acquirente di un appartamento e di un garage facenti parte dell'immobile in questione. Da un esposto presentato da Coviello nel novembre dello scorso anno, emerse, dopo una serie di controlli, una vasta gamma di irregolarità. Secondo il progetto, infatti, il fabbricato doveva essere costituito da 4 piani, più un altro interrato per garage ed altri due di volumi tecnici totalmente interrati e privi di accesso. Già nel 2004 il Comune di Avigliano, avendo verificato diversità fra il progetto e i lavori di costruzione, aveva emesso due ordinanze di demolizione, motivate con incrementi volumetrici che riguardavano sia i piani interrati, sia, in misura minore, quelli fuori terra. L'impresa chiese di poter continuare i lavori in sanatoria, e l'amministrazione comunale rilasciò il permesso di costruire, sanando le violazioni relative ai piani alti, «tacendo sottolineò Coviello in una nota inviata agli organi di stampa - sull'ordinanza relativa ai piani interrati».
Dopo due anni i lavori ripresero grazie ad una Denuncia di Inizio Attività (Dia) relativa al recupero dei locali interrati. Dopo la denuncia di Coviello, il Comune ingiunse la sospensione dei lavori, poi emanò un'ordinanza di sospensione della Dia che aveva permesso la loro ripresa, infine emise un'ordinanza di demolizione, che riguardando i piani bassi si traduceva nell'obbligo di interramento delle parti costruite in difformità. Mentre Coviello sottolineava «lo strano silenzio dell'amministrazione comunale sull'ordinanza di demolizione riguardante la parte più cospicua dell'immobile», l'impresa ricorreva al Tar, chiedendogli di esprimersi su atti, quelli del Comune, ritenuti illegittimi. Rigettato il ricorso, l'impresa si è rivolta al Consiglio di Stato. Che si è pronunciato, affermando che «le conclusioni cui sono pervenuti i primi giudici sono da condividere in quanto l'interesse all'annullamento della Dia e al ripristino dello stato dei luoghi sta nell'abnorme carico urbanistico determinato e nel conseguente eccesso di altezza e di volumetria». L'ordinanza sottolinea come “l'interramento dei maggiori piani disposto dal Comune è modalità di esecuzione della demolizione” e come l'istanza che sollecitava una variante urbanistica in deroga “non solo è successiva agli atti comunali” sulla sospensione dei lavori, “ma pone anche tematiche ulteriori rispetto alla materia propria degli abusi”. Dunque, ricorso respinto, e vicenda, in questa sua parte, chiusa. Giancarlo Tedeschi
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Venerdì 9 ottobre 2009
22 OPPIDO LUCANO - Notizie entusiasmanti hanno coinvolto Oppido Lucano negli ultimi giorni grazie all'antica villa romana di San Gilio. Martedì scorso da New York sono state resi noti 93 siti di interventi del “World monumental found” per il 2010. Tra questi 93 progetti, selezionati in tutto il mondo per un totale di 48 nazioni coinvolte, San Gilio è tra gli unici tre progetti italiani rientranti in questa iniziativa insieme al centro storico di Craco e il Ponte lucano di Tivoli (Roma). Una vetrina prestigiosa che tutto il mondo culturale e scientifico avrà modo di ammirare ed apprezzare. A comunicare questa splendida notizia sono stati il sindaco di Oppido Lucano, Rocco Pappalardo e l'assessore all'Ambienti Michele
Oppido lucano, la villa di San Gilio nel “World monumental found” Lioi: «Anche la villa di San Gilio di Oppido, per la quale è stato presentato un progetto diricerca e di valorizzazione presso il World Monumental Watch di New Yord, ha avuto la prestigiosa nomination ed è attualmente presente nella lista ufficiale da salvare». Una notizia che ha fatto sicuramente felice non solo il sindaco ma tutto il territorio che così verrà conosciuto in tutto il mondo. «Ovviamente - continua Pappalardo - ora confidiamo in un concreto interesse da parte delle locali Istituzioni alle quali abbiamo già avu-
to modo di inviare un progetto per il completo recupero di questo sito, acquisito già a patrimonio comunale nel 2002, così da metterlo a servizio di quanti vorranno apprezzarne la bellezza e l'importanza. Un fondamentale apporto per questa sfida vinta va riconosciuto agli ex funzionari della Soprintendenza di Basilicata - Marcello Tagliente e Alfonsina Russo - nonché ad Helga Di Giuseppe». La villa romana di San Gilio e quella di Masseria Ciccotti erano situate in una zona in cui si insinuavano le antiche stazioni viarie lun-
go il tratturo regio Palmira (attuale Oppido Lucano) e Bradano, fondando la propria economia su un sistema produttivo integrato basato su cerealicoltura, allevamento ovi/caprino e attività artigianali. In particolare le ville si specializzavano nello sviluppo degli articolati processi della lavorazione laniera e nella produzione di ceramica e tegole. Grazie ai documenti epigrafici finora rinvenuti è stato possibile collocare questa zona al centro degli interessi delle più importanti famiglie dell'aristocrazia Urbana di Roma, municipale e locale,
qui insediatesi probabilmente in seguito alla guerra annibalica, con un'intensificazione in epoca tardorepubblicana per sfruttare le materie prime del territorio. L'antica villa romana, tuttavia, deve fare i conti con persone non autorizzate chemunite dimetal detector hanno cercato di trovare monete antiche o altri materiali preziosi, non curando la villa stessa distruggendo e rovinando gli antichi resti. Tutto questo associato alle precedenti attività sismiche che si sono registrate nel corso degli anni che hanno danneggiato l'edificio. Siamo ancora alle fasi preliminari in quanto resta ancora una proposta tra le novantatré e per essere attuate si deve soltanto attendere le prossime decisioni. Rocco De Rosa
Muro Lucano Domani presentazione dell’evento
Tolve Nel nome di San Rocco
Luci, suoni, teatro per San Gerardo Majella
Un patto di amicizia con Montpellier
MURO LUCANO - Sarà presentata domani alle 11, nella Sala A del consiglio regionale della Basilicata a Potenza - alla presenza del parroco di Muro Lucano, Giustino D'Addezio, del primo cittadino, Gerardo Mariani, dell'assessore alla Cultura, Antonio Mennonna, del direttore artistico Gianpiero Francese, del project manager, Gaetano Schiavone, del presidente del Gal Marmo Melandro, Nicola Manfredelli, del rappresentante di t tte le associazioni partner dell'evento, Salvatore Rotundo e del presidente della Protezione civile, Arduino Agostinelli - la manifestazione “Luci, suoni, teatro e danza per San Gerardo Maiella”. Luci, suoni, teatro e danza in una notte di preghiera dedicata a San Gerardo Maiella Nel duecentocinquantaquattresimo anniversario della morte di San Gerardo Maiella si dà vita alla “Notte della Luce” che si terrà il prossimo 15 ottobre. “Muro Lucano: Città della Luce” è un progetto unico al mondo nel suo genere. Si punta ad un collegamento tra Muro Lucano, luogo natio del santo, con il santuario di Materdomini e lo “Spettacolo dell'acqua” di Monteverde dedicato a San Gerardo Maiella, come naturale percorso del Santo. «Il 15 ottobre 2009 è un
Uno scorcio di Muro Lucano
appuntamento importante per l'intera comunità regionale e non solo. Tutte le associazioni, le forze economiche e culturali sono coinvolte - ha detto Mariani - per creare un'offerta di accoglienza che porterà un interessante valore aggiunto alla città e all'intero territorio». «Una comunità che non mette in luce i propri tesori
MURO LUCANO - Una tavola rotonda per omaggiare Domenico D'Arca, ricercatore murese appartenente all'equipe guidata dal Professor Iavarone e da sua moglie, Lasorella che opera negli Stati Uniti. Il prossimo 11 ottobre, alle 11.30, si terrà un incontro - all’interno dell’ospedale San Gerardo Majella - sul tema “I muresi nel mondo” incentrato su ricerca e sviluppo in campo medico, fisico e biotecnologico. Ad inaugurare il meeting, il primo cittadino murese, Gerardo Mariani, e il presidente della Regione, Vito De Filippo. Inoltre interverranno Prospero De Franchi (presidente del consiglio regionale di Basilicata), Antonio Potenza (assessore alla Salute, sicurezza e solidarietà sociale), Gennaro Straziuso (assessore alle Attività produttive), Pasquale Amendola (direttore generale dell'Asl di Potenza); Giovanni De Costanzo (direttore generale dell'azienda ospedaliera "S. Carlo" di Potenza), Rocco Maglietta (direttore generale del Crob di Rionero, Giuseppe Cugno (direttore amministrativo dell'Asl di Potenza), Agostino Pennacchia (direttore sanitario del San Carlo di Potenza) e Faustino Bisaccia (Presi-
umani e culturali - ha detto l’assessore Mennonna - è destinata ad esaurirsi pertanto il tesoro più grande è San Gerardo Maiella, illustre figlio di questa terra. La notte della luce irradierà di grazia non solo Muro Lucano ma anche tutta la regione e la n ostra nazione». Si tratta «di un intervento di animazione culturale - ha detto il regista Francese -
con modalità composite. Sono diversi i linguaggi messi in campo: dalle suggestioni delle luci e dei suoni agli interventi di teatro e danza sino alla musica del 700 lucano. Quello che noi consideriamo un evento di apertura dal titolo “Arrivederci in paradiso” coinvolgerà tutto il centro storico di Muro Lucano e prevederà fasci di luce che mi piace definire gotici con cui si accompagnano la profonda emotività della voce recitante il testamento spirituale di San Gerardo». L'evento «è solo la prima tappa di un più ampio ed ambizioso progetto integrato di valorizzazione territoriale avviato nell'ambito del PitMarmo Platano Meandro - ha detto Schiavone - e chiaramente orientato alla costruzione, intorno alla figura ed ai luoghi di un Santo venerato in tutto il mondo, di un grande percorso turistico-religioso interregionale». In pratica si tratta «di un'iniziativa che ben rappresenta il rafforzamento di una specifica azione della nuova programmazione ha detto Manfredelli - che si basa sul valorizzare i percorsi religiosi nell'area Marmo-Melandro». L'evento è organizzato dal Comune, dalla fondazione “Insieme per…” in collaborazione con l'Apt, la Regione, l'Unione europea e il Csr Marmo-Melandro.
Muro, una tavola rotonda in onore di Domenico D’Arca de della Facoltà di Scienze matematiche e fisiche dell'Unibas). Coordinerà i lavori il giornalista Antonio Fiscella mentre concluderà Domenico D'Arca, che torna nel suo paese natio dopo un lungo periodo trascorso negli Stati Uniti. Un tour de force, quello che ha visto protagonista Domenico D'Arca negli Usa: dopo un intenso periodo di studio e lavoro - spesso quattordici ore al giorno nei laboratori della Columbia University of New York- l'èquipe di Iavarone giunge alla scoperta di una proteina anticancro cerebrale. Nello specifico, durante il normale sviluppo del cervello, le cellule staminali si dividono molto velocemente prima di differenziarsi in neuroni maturi. Affinché questo processo avvenga in maniera corretta, le proteine responsabili del mantenimento di queste cellule ad uno stato staminale ed immaturo devono essere eliminate. E' stato osservato che in
queste ultime, la proteina Huwe1 elimina le proteine non più necessarie e promuove la differenziazione delle cellule staminali in neuroni maturi. Poiché sia le cellule staminali che quelle tumorali condividono la capacità di proliferare molto velocemente si è ipotizzato che l'attività di Huwe1 possa essere alterata nei tumori cerebrali umani. La perdita di Huwe1 potrebbe quindi essere una tappa importante durante lo sviluppo dei tumori cerebrali maligni, come il glioblastoma multiforme. Questo rende tale proteina elemento importante per una terapia futura. Questo emerge dalla ricerca e dall'operato dal gruppo di ricerca italiano che opera negli Stati Uniti e di cui Domenico D'Arca risulta componente attiva. «La Ricerca - ha spiegato Domenico D'Arca - non deve avere confini di nessun genere. Tanti giovani ricer-
TOLVE - Più passa il tempo e più la strada che porta da Tolve a Montpellier diventa breve. Non stiamo parlando di chissà quale opera architettonica che richiederebbe anni e anni di lavoro, ma stiamo semplicemente parlando di quel tanto sognato patto di amicizia che sta pian piano prendendo forma. Naturalmente il comune denominatore di queste due realtà è San Rocco. Nei giorni scorsi, si sono svolte le “Giornate internazionali di San Rocco di Montpellier” in Italia. Lo scenario di queste giornate si è snodato tra Caorso, Cremona, Piacenza e Sarmato. Il tutto organizzato dall'associazione “San Rocco Italia” in collaborazione con l'association internazionale “Saint Roch de Montpellier”. Da Tolve è partita una delegazione composta dal sindaco, Pasquale Pepe e dall'assessore alle attività produttive Saverio Velucci. Inoltre Michele Iannuzzi, presidente dell'associazione “Amici del pellegrino”; Nicola Montesano, storico e Pietro Ferrulli, compositore dell'inno nazionale di San Rocco. Le giornate dedicate a San Rocco hanno chiamato a raccolta numerose autorità e le confraternite dedicate al santo francese. Grande organizzatore delle giornate internazionali è stato Claudio Braghieri, vi-
catori Italiani molto validi, devono avere la possibilità di andare all'estero e di poter poi tornare in Italia e continuare la propria attività professionale, così come ricercatori non italiani devono avere la possibilità di venire in Italia (l'Italia deve cioè essere capace di attrarre). E' a questo punto che lo Stato Italia deve entrare in gioco cosi come dovrebbero farlo le Istituzioni regionali e provinciali. Deve cioè supportare e creare una rete nazionale ed internazionale fatta di scambi di idee, soluzioni e incentivi». E' tutto pronto quindi per accogliere questo ragazzo il cui lavoro è soltanto da lodare e che riceverà una targa dal Comune di Muro Lucano che per bocca del sindaco Mariani fa sapere «è giusto che Domenico D'Arca riceva un riconoscimento dal proprio comune d'appartenenza. Un paese, il nostro, che ha dato i natali a personaggi illustri. Ovviamente i paragoni non reggono perché il ragazzo è agli inizi di una carriera che spero sia quanto più brillante è possibile. Però i presupposti sono ottimi ed il paese intero deve riconoscersi in lui e nel suo efficace lavoro».
ce presidente dell'associazione internazionale di Montpellier e vice presidente associazione nazionale San Rocco Italia. L'occasione è stata utile per l'incontro tra il sindaco di Tolve ed il sindaco di Montpellier. Così Velucci: «Il mio compito era quello di far incontrare i due primi cittadini per potere allacciare il discorso sul patto d'amicizia. Hanno mostrato tutta la buona volontà per portare avanti questo progetto». Grande merito va dato all'assessore tolvese: «Si sta realizzando un sogno che coinvolgerà l'intera comunità tolvese. E' senza dubbio un risultato positivo per il paese e per la sua economia. E' un progetto nel quale ho sempre creduto a differenza di molti altri che erano scettici sull'eventualità di un incontro con il sindaco della cittadina francese». Velucci è un vulcano: «Abbiamo in cantiere un altro importante progetto, di rilevanza internazionale, che riguarda la festa di San Rocco di Tolve». La delegazione tolvese ha omaggiato i presenti di un pacco dono contenente il pane di San Rocco, la pergamena di Tolve città di San Rocco e due dvd con le immagini del rito della vestizione del santo, dell'arrivo dei pellegrini a Tolve e della processione. Orgoglio allo stato puro nelle parole del primo cittadino tolvese: «Dobbiamo comprendere che la festa di San Rocco è un patrimonio civico che va tutelato. Questo è stato un passaggio fondamentale per raggiungere un risultato sperato da tanti anni. È un tassello, il patto d'amicizia con Montpellier, che mi entusiasma. Lavoreremo all'unisono con la parrocchia perché deve essere un discorso concertato e bisogna accorciare i passaggi per rendere brevissimi i tempi di realizzazione». Poi svela un progetto che prenderà corpo a gennaio 2010: «Prenderemo parte al Josp festival di Roma, organizzata dall'Opera romana Pellegrinaggi, dove porteremo e faremo conoscere le peculiarità del nostro paese». L'incontro è servito anche per uno scambio di inviti: una delegazione di Tolve sarà ospite alla prossima festa di San Rocco a Montpellier e quanto prima i francesi saranno a Tolve. Gianluigi Armiento
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Venerdì 9 ottobre 2009
23 Maratea Secondo l’architetto ci sarebbe stato un incremento del contributo di costruzione
«Aumenti per il Piano casa» L’ex sindaco Ambrosio contro l’amministrazione: «prendono per i fondelli» MARATEA – L’amministrazione comunale di Maratea non ha recepito a pieno le direttive del Piano casa approvato dalla Regione Basilicata e invece di ridurre il contributo di costruzione lo ha aumentato. La denuncia arriva dall’architetto Francesco Ambrosio sindaco di Maratea nella passata legislatura. «Come è noto quasi a tutti – dice Ambrosio - la Regione Basilicata ha approvato con la Legge Regionale n. 25 il suo Piano Casa che proprio nell’ottica di promuovere il rilancio per un settore in crisi, all’art. 9 recita: “I Comuni possono stabilire, con proprie deliberazioni, riduzioni del contributo di costruzione”. A questa ipotesi (proposta) che oggettivamente risulta sensata l’Amministrazione Comunale di Maratea ha risposto con un atto mirato a “fare cassa!” Difatti, con Delibera di Giunta Municipale avente ad oggetto “Adeguamento contributo costruzione anno 2009”, ha provveduto, in controtendenza rispetto agli auspici dell’Ente Regione, ad incrementare il contributo commisurato al costo di costruzione, dovuto dai cittadini per il rilascio dei titoli abilitativi a costruire, portandolo al 7 %”.
LAGONEGRO: «CARENZE IGIENICO SANITARIE» Chiusa attività commerciale LAGONEGRO - Sigilli a un’attività commerciale del centro di Lagonegro. Duplice la motivazione. Secondo quanto sostenuto dai militari dell’Arma, dell’ispettorato del lavoro e al personale Asp, ci sarebbero state «carenze igienico sanitarie» e due dipendenti lavoravano in nero. L’operazione è stata promossa dai carabinieri della compagnia di Lagonegro, coordinati dal capitano Roberto Di Costanzo, unitamente a quelli del nucleo ispettorato lavoro Potenza ed a personale Asp, appartenente al locale dipartimento prevenzione e sicurezza, ed era finalizzata al contrasto dei reati in materia di lavoro, previdenza, igiene e sanità pubblica. A seguito dell’ispezione hanno emanato il provvedimento di sospensione dell’attività commerciale. Questa la ricostruzione: all'atto dell'accesso ispettivo, i carabinieri hanno riscontrato «la presenza di due lavoratori, mai assunti, di cui una donna di origine rumena, nonchè la promiscuità tra alimenti, utensileria e scatolame vario e le carenti condizioni igienico sanitarie dei locali adibiti alla ricezione del pubblico e del magazzino». Le violazioni amministrative riscontrate, hanno comportato oltre al provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale, sanzioni pecuniarie per un ammontare di circa 30.000 euro. l'esercizio commericiale resterà chiuso fino a quando il gestore, non ottempererà agli obblighi di legge relativi alla regolarizzazione dei due lavoratori ed al pagamento della multa.
«La farsa, ovvero il tentativo di prendere per i fondelli i cittadini amministrati – continua Ambrosio - ha il suo epilogo quando, nel corpo della Delibera di Giunta, si legge : “Al fine di incrementare la possibilità di abitare i centri storici, così come individuati nel vigente Programma di Fabbricazione, sia per nuove costruzioni che per interventi su edifici esistenti, la percentuale è ridotta al 5%».
«Ad una prima lettura questa scelta sembrerebbe effettuata a favore di una programmazione volta al recupero per fini abitativi del patrimonio edilizio esistente – evidenzia Ambrosio - Si da il caso, però, che i centri storici individuati nel Programma di Fabbricazione sono, oltre a quello di Maratea Centro, quelli di Maratea Castello, di Maratea Porto nonché della frazione Acquafredda in cui (per effetto
di scelte poco oculate effettuate dalle Amministrazioni Comunali negli anni ’80), le proprietà immobiliari sono state svendute a favore di un’utenza turistica lungimirante che le utilizza, quale seconda casa, solo per frazioni temporali della stagione estiva». Quindi il “colmo” della Delibera comunale, spiega Ambrosio, e che a parità di costo per un intervento edilizio simile, un cittadino di Massa, di Brefaro, di Castrocucco o della Valle per eseguire lavori su di una proprietà immobiliare i cui valori di mercato sono notevolmente inferiori rispetto ad una sita al Porto, dovrebbe versare all’Ente un contributo di costruzione maggiore del 2% rispetto a chi vive nel centro storico. «L’incremento del contributo di costruzione – conclude Ambrosio - voluti ed imposti dal Sindaco e dalla Giunta determineranno il solo risultato di creare ulteriori effetti negativi ad un intero settore economico produttivo, quello legato all’edilizia, con ripercussioni negative sull’occupazione e sull’incremento dei costi nella realizzazione, prima e nella vendita e nella locazione degli immobili, dopo». Francesco Zaccara
Marsicovetere Nota del consigliere comunale del Popolo della libertà
«Il Palazzetto è inagibile» Secondo Mazziotta è necessario renderlo a norma MARSICOVETERE - Fa sempre iù discure la questione legata al palazzetto dello sport di Villa D’Agri. Dopo le parole del sindaco che sostanzialmente apriva alla soluzione esterna per la gestione, è arrivato il commento positivo del consigliere provinciale di Idv Prinzi. A prendere la parola, attraverso un comunicato, è il consigliere comunale del Pdl, Giovanni Mazziotta. «Con molta serenità, - spiega - ritengo doveroso precisare che il Palazzetto di Villa d'Agri non e' mai stato agibile sin dalla sua ultimazione, che lo stesso e' stato usato indebitamente e saltuariamente solo quando le anmministrazioni di Marsicovetere di centrosinistra lo hanno ritenuto opportuno per pubblicizzare la propria azione politica. Che gli atti vandalici
si sono avuti perchè' chi era responsabile della struttura,è venuto meno alla sua responsabilità lasciando la struttura aperta e senza controllo». Di qui la l’appello al primo cittadino: «Il sindaco di Marsicovetere dica pubblicamente chi era ed e' responsabile della struttura e gli faccia pagare i danni subiti dalla stessa. Ancor di piu' c'e da dire che non è stata fatta alcuna forzatura da parte dei vandali per entrare nel palazzetto dato che le porte erano aperte, per cui ci sono indizi di grave responsabilità». Non mancano le critiche allo stesso consigliere provinciale Prinzi: «prima di esternare, - dice Mazziotta nella nota - si aggiorni sullo stato della struttura, perche porre semplice riparo alla struttura non basta per poi arrivare ad una gestione esterna, in-
fatti il palazzetto non ha mai avuto il certificato prevenzioneincendi nonostante sia stato ultimato oramai da molti anni. Questo - sostiene - è sicuramente un demerito delle giunte di centrosinistra che hanno amministrato Marsicovetere. Quindi altro che gestione, si renda la struttura agibile innanzitutto, evitando di far fare i pendolari ai bambini di Marsicovetere, nelle strutture dei Paesi Circostanti». «In ultimo - conclude - c'e da dire, che la struttura e' stata recentemente utilizzata per l' Expo Val D’Agri, pur essendo inagibile, e nell'occasione sembra che siano state rotte delle porte d'ingresso mai riparate, e grazie a questo che la struttura e' rimasta aperta, alla merce' di tutti senza alcun controllo».
Lagonegro Il cinema si è dotato della tecnologia digitale
VERTENZA A VIGGIANO
«Accordi non rispettati» Sciopero alla Spalberg
Uno degli ultimi incontri in Regione
VIGGIANO - Sciopero ad oltranza alla Spalberg di Viggiano. L'azienda non paga ancora gli stipendi arretrati. E' un tira e molla quello che sta succedendo all'interno della Spalberg, rischiando di diventare una “beffa” per i poveri lavoratori. Per tre giorni della settimana scorsa i dipendenti avevano ripreso l'attività, ingannati dal fatto che le mensilità erano state versate a tutti. Invece lunedì scorso, braccia incrociate all'interno della fabbrica stessa per l'amara scoperta che «non a tutti erano arrivati le mensilità». Nello stesso tempo la direttrice aziendale Luciana Plebani rassicurava affermando «che il versamento era stato fatto a tutti ma il problema era da parte delle banche». Oggi la situazione è tornata ad essere critica. Così i lavoratori hanno deciso di riprendere lo sciopero a tempo indeterminato. Infatti si legge nel comunicato congiunto inviato dalla Filtea - Cgil e la Uilta - Uil che «i 27 lavoratori della Spalberg, azienda tessile di Viggiano , hanno deciso di riprendere lo sciopero (cominciato nei mesi scorsi dopo l'annuncio della crisi da parte del gruppo industriale) per il mancato rispetto
dell'accordo firmato il 21 settembre scorso». L'accordo - spiegano i sindacalisti prevedeva il pagamento della prima mensilità arretrata entro il 24 settembre, «che non tutti i dipendenti hanno ricevuto», e della seconda mensilità arretrata entro i primi giorni di ottobre, che «a oggi, non è stata ancora liquidata», così come la presentazione di un piano di rientro delle ultime quattro mensilità arretrate. Per questo motivo, è scritto nella nota «i lavoratori hanno ripreso lo sciopero a tempo indeterminato. Le organizzazioni sindacali invitano le istituzioni a intervenire per il rispetto degli impegni assunti ai tavoli istituzionali. Nei prossimi giorni - conclude il comunicato stampa delle sigle sindacali - i lavoratori si riuniranno in assemblea per decidere le iniziative di lotta ritenute più opportune». La Spalberg, una realtà quasi tutta al femminile. Di 27 unità, 23 sono donne e 4 maschi. Madri di famiglia e giovani donne che hanno riposto le loro speranza e i loro progetti nell'attività lavorativa dell'azienda, pazientando per mesi per quanto riguarda gli stipendi. Angela Pepe
Terzo incontro per i minorati di vista organizzata dall’Uic
Salto di qualità per la sala “Iris” A Lagonegro “c’è chi vede per te” LAGONEGRO - Il Cinema Iris di Lagonegro compie un fondamentale salto tecnologico e diventa la prima sala digitale della Basilicata. Il Cineteatro è infatti passato al digitale con Digima, una società che con la fornitura di server, proiettori digitali ed altri adeguamenti tecnologici professionali, mira alla diffusione dell'innovazione delle immagini nelle sale cinomatografiche mediante la proiezione sul grande schermo di film e spettacoli (lirica, teatro, concerti, danza...). «E' con particolare soddisfazione - afferma l'installatore Flaminio Frassinetti, di Minerbio in provincia di Bologna - che voglio ringraziare l'architetto Antonio Brigante, proprietario della struttura (lo ricordiamo attivo organizzatore del Festival internazionale della chitarra) per la fiducia accordata allo staff di Digima per l'importante collaborazione tecnica». La sala, con250 postitra galleriaeplatea, saràdotata
di un videoproiettore Christie CP2000-M 3 Chip DLP con risoluzione 2048x1080 e di un server Doremi DCP-2000 per il Digital Cinema, che garantisce la massima qualità visiva. L'impianto digitale scelto per il Cinema Iris è quello più performante e più installato nelle più importanti sale di tutto il mondo. Insomma il Cineteatro Iris si è attrezzato per proporre ai propri spettatori un'offerta di notevole qualità alternando cinema d'autore e rassegne teatrali. La programmazione in digitale inizierà stasera con la proiezione di “L'Era Glaciale 3 in 3D”. Si tratta del terzo film della saga d'animazione di Carlos Salanha iniziata nel 2002 con l' “Era Glaciale”. Dal 15 ottobre , invece, in contemporanea con le grandi sale italiane, sarà proposto il nuovo film Disney “Up”, la divertente avventura di animazione ha inaugurato il Festival di Cannes. Giovanni De Noia
LAGONEGRO - E’ previsto per questo pomeriggio con inizio alle ore 16.30 presso l’aula magna dell’Istituto Psico-Pedagogico “F. De Sarlo” - Via Sant’Antuono n. 192 - Lagonegro il terzo incontro informativo sui servizi in favore dei minorati della vista, nell’ambito della Campagna di comunicazione “C’è chi vede per te” promossa dalla sezione provinciale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti di Potenza è finanziata dalla Regione Basilicata. La campagna, si rivolge a tutti i non vedenti e/o ipovedenti, ai loro familiari, alle Istituzioni Scolastiche, Enti locali, Amministratori, Organizzazioni, Medici di base, Ottici, Oculisti o singoli cittadini che per ragioni economiche, etiche e sociali, hanno l’interesse o il dovere della presa in carco del minorato della vista. L’incontro è finalizzato, da un lato, a fornire informazioni dettagliate sui diritti dei minorati della vista e illustrate ti
servizi offertidall’unione Italianadei Ciechie gli Ipovedenti e dall’altro proporre momenti di teatro danza e musica in onore di Louis Braille, l’inventore francese del codice a punti utilizzato dai ciechi di tutto il mondo. Il programma prevede l’illustrazione della mostra di materiale didattico, per il gioco, l’autonomia e il tempo libero, ad uso dei non vedenti. Ci sarà poi il saluto delle autorità. Saranno poi illustrati i servizi in favore dei minorati della vista a cura dell’Unione Italiana dei Ciechi e gli Ipovedenti che prevedono nell’ordine il Diritto allo studio , formazione professionale, collocamento al lavoro, benefici economici, prescrizione ausili, consulenze alle scuole, trascrizione libri di testo in Braille, libri parlato, agevolazioni fiscali e telefoniche, riduzioni e agevolazioni tariffarie sui trasport, turismo accessibile, vacanze studio e campi estivi in Italia e all’estero e, infine, premi e concorsi.
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Melfi, la piscina dei desideri MELFI - Mille cinquecento firme regolarmente protocollate, un blog che annovera oltre 750 adesioni, sotto la dicitura " Quelli che vogliono la piscina aperta", richieste di convocazione di consigli comunali. Insomma, un problema sentitissimo ed assai dibattuto a Melfi, quello relativo alla piscina comunale, chiusa da maggio 2008. Una situazione incresciosa che priva i cittadini della possibilità di usufruire di uno spazio da sempre molto frequentato, non potendo svolgere una delle attività sportive principali da un punto di vista formativo ed agonistico, il nuoto appunto. Inoltre anche chi ha bisogno della riabilitazio-
ne da svolgere necessariamente in acqua, quelli del centro Aias e semplici persone, sono costrette a rivolgersi altrove, Rionero soprattutto, dove c'è già una situazione collassata che non può accontentare tutte le richieste. Già prima della primavera del 2008, la vicenda paventava situazioni che non facevano presagire nulla di buono, con un funzionamento a singhiozzo che non incontrava il favore dell'utenza, che comunque bene o male, in determinati periodi, riusciva a praticare il nuoto. Ora però tutto tace e sono già state due le gare di appalto per la gestione dell'impianto andate deserte. Bandi che non hanno interessato nessu-
no, principalmente perché non ritenute appetibili e soddisfacenti. Si parlava infatti di gestione annuale, lasso di tempo troppo scarso per il recupero dell'investimento previsto e a condizioni poco propizie con un contributo comunale esiguo, all'incirca di diecimila euro totali. Tutto l'inverso di ciò che accadeva ai tempi d'oro della piscina comunale, gestita grazie ed in particolare, ai pesanti ed ingenti contributi che le casse comunali elargivano a chi allora controllava l'impianto. Ora non è più così e la piscina è chiusa. Il guaio è che non si prospetta una soluzione immediata al problema. In un primo momento l'Amministra-
zione aveva pensato ad un faraonico progetto per il recupero dell'impianto che presenta palesi inadeguatezze. Un opera da oltre 4 milioni e mezzo di euro, decisamente troppi e fuori portata anche per un comune "virtuoso" come Melfi. Meglio restare con i piedi per terra e garantire comunque fruibilità, che è poi ciò che chiedono i cittadini. Allora ecco pronto un progetto da 1 milione e mezzo di euro, un terzo in meno di prima. Decisamente più fattibile ed in linea con la realtà melfitana. Un progetto che comunque servirà a recuperare la piscina da un punto di vista strutturale, adeguandola alle nuove normative. En-
Una piscina
tro il prossimo 15 novembre il progetto verrà inserito nel piano delle prossime opere pubbliche, annuale e triennale ed entro la prossima primavera si spera di completare l'iter burocratico. Il Sindaco Navazio che ha personalmente preso in mano la vicenda, dopo troppi e tanti tentennamenti precedenti, non sempre ri-
conducibili al suo operato, prevede di consegnare alla cittadinanza la nuova piscina, resa moderna ed attrezzata, entro la fine del suo mandato. Nel frattempo, chi vuole fare nuoto, è costretto a recarsi nel circondario, se trova posto, o a praticare altri sport, come suggerito da qualcuno. Emilio Fidanzio
Melfi Polemiche dopo la fumata nera della conferenza di servizio dei giorni scorsi
«Su Fenice è calato il silenzio» Maurizio Bolognetti dei Radicali lucani punta il dito contro le istituzioni MELFI - C’è un pò di amaro in bocca all’indomani della conferenza dei servizi sul caso Fenice. La non presentazione dei dati sull’effettivo inquinamento della zona, alimenta polemiche soprattutto da chi, e sono molti, vedevano all’incontro del 7 ottobre come un nuovo inizio in materia di salvaguardia ambientale. A intervenire, anche perchè ne ha fatta una battaglia che ha superato i confini regionali, è Maurizio Bolognetti, segretario regionale dei Radicali. «Onore al merito sostiene in una nota per il sindaco di Melfi. Ernesto Navazio, infatti, sta facendo tutto il possibile per tutelare i suoi concittadini. Abbiamo, però, la sgradevole sensazione che il Primo cittadino non venga adeguatamente supportato da altre istituzioni regionali, che continua- Bolognetti no ad essere silenti e a mantenere il più assoluto riserbo rispetto a quanto abbiamo ripetutamente denunciato in questi giorni. Silenzio sulle incredibili dichiarazioni di Bove (Arpab); silenzio su un inquinamento che è stato comunicato con almeno 13 mesi di ritardo. Da fonte attendibile apprendiamo che nel corso della Conferenza di servizio, tenutasi a Melfi il sarebbe emerso che il problema che ha determinato la presenza di sostanze cancerogene in falda, quali la trielina e altri
alifati clorurati cancerogeni, è tutt'altro che risolto. Tale situazione sarebbe collegata al forno rotante utilizzato da Fenice per i rifiuti industriali». «Sappiamo - continua - anche che il buon sostituto procuratore Renato Arminio, per “senso di responsabilità”, non ha proceduto al sequestro del forno rotante. Da inguaribili ottimisti restiamo in fiduciosa attesa di un qualche provvedimento della Procura della Repubblica di Melfi». Bolognetti insinua qualche dubbio su quello che definisce «idilliaco rapporto» e cioè tra tra Vincenzo Sigillito, direttore dell'Arpab e Fenice spa. «L'Arpab - sostiene Bolognetti - considera Fenice importante: la monnezza dobbiamo incenerirla, mica riciclarla. E poi, è tutto un problema di percezioni, come per i monitoraggi, come per le dichiarazioni di Bove, come per il forno rotante, come per il mercurio e la trielina. Percezioni: c'è chi percepisce il reato e chi ispira la sua azione al senso di responsabilità; c'è chi invoca controlli e trasparenza e chi si preoccupa di “interventi formativi”. Cosa ci sia di formativo, poi, nelle dichiarazioni del dr. Bove, non l'ho ancora capito, ma purtroppo per me i tempi dei banchi di scuola sono trascorsi da tempo e non potrò mai formarmi alla scuola di Sigillito e Lucciconi».
L’INTERVENTO
«No al termodistruttore della morte» Da venti anni melfi e la sua area subiscono la malefiche polveri sottili dell' inceneritore Fenice che,finalmente siapprende, avvelenano la falda acquifera con sostanze cancerogene, causa probativa di una sempre maggiore mortalità nella zona per malattie tumorali. E’ l’ora di agire e con urgenza. Temporeggiare e sinonimo di possibile prescrizione dell' ipotesi di reato, come avvenuto per Tito. Chiediamo al sindaco di Melfi, che sinora si e mostrato sensibile al grave problema, di costituire il comune parte civile. Altrettanto invitiamo gli agricoltori della zona, le cui colture continuano ad essere infestate dal mortale inceneritore. Ugualmente facciamo tutte le associazioni ambientaliste , che dopo la ribellione iniziale, hanno taciuto sul grave inquinamento. Alla magistratura chiediamo di agire con forza a protezione di una popolazione che invoca giustizia per la tutela della sua salute. Invitiamo la Polizia provinciale proseguire scrupolosamente la propria azione tesa a denunciare le gravi irregolarità di Fenice. Ad oggi siamo stati ingannati da notizie false su un perdurante inquinamento, fornite da un controllore - controllato. I comuni della zona
Melfi Il sindaco tranquillizza: «Abbiamo già comunicato ai cittadini di mettersi in regola»
Tetti all’amianto in alcune zone della città MELFI - Ci sono pervenute segnalazioni che indicano la presenza di amianto su qualche tetto di abitazioni a Melfi. Una situazione per fortuna risulta circoscritta ad un area in particolare, quella adiacente al passaggio a livello in contrada Bicocca, ma che è presente anche in via Pastore, e alla discesa di via Bagno. Una questione che non ha colto di sorpresa l'Amministrazione cittadina che da qualche tempo monitorava la vicenda. «Un mesetto fa, all'incirca - afferma il sindaco Ernesto Navazio - dopo un primo controllo, si ordinava ai proprietari degli immobili inte-
ressati al problema di intervenire e risolvere il problema». Un intervento non proprio semplicissimo, in considerazione della delicatezza del caso, che richiede una metodologia particolare di lavoro attraverso ditte specializzate., oltre un inter da seguire ben preciso. «Un secondo controllo, o giro di esposizione - sottolinea sempre il primo cittadino federiciano - ha rilevato alcune inottemperanze. Ora si è provveduto ad avviare la procedura secondo i sensi dell'articolo 152 del 2006, che prevede denunce, sanzioni amministrative e successivamente anche procedure penali ai danni di chi
non rispetta la legge». Al momento alcuni proprietari di immobili hanno pensato bene di intervenire e regolarizzare, o togliere a seconda delle circostanze, la presenza di amianto. Chi non lo ha ancora fatto è chiamato ad ottemperare, così come accertato dai vigili urbani, che per conto del comune di Melfi, hanno effettuato i controlli necessari. Come detto il problema è limitato e non presenta elementi allarmistici, ma in ogni caso va immediatamente risolto. Purtroppo fino a poco tempo fa l'eternit era considerato come la migliore soluzione possibile per alcuni tipi di costruzione, ora invece non è più così
in relazione a diversi studi e molte ricerche effettuate, che hanno accertato la pericolosità di questo materiale. Inoltre alcuni fabbricati che sono interessati e coinvolti al problema, sorgevano alcuni anni fa in zone estremamente periferiche della città, decisamente meno residenziali di adesso. Con il passare degli anni, l'area ha modificato il loro status, diventando parte integrata e numerosa dell'agglomerato urbano. Da qui l'esigenza di intervenire, onde evitare di causare danni a chi, successivamente ha solamente avuto la sventura, di decidere di abitare nei pressi di costruzioni dotate di amianto. em. fi.
del Vulture ( Melfi, Lavello, Venosa, Rionero in Vultere e altri) nomini con urgenza il pool di esperti per esaminare la gravi emissioni di polveri sottili e sottilissime, che riescono a sfuggire agli usuali controlli. Nell’inceneritore si deve immediatamente sospendere l’immissione di rifiuti urbani, che vanno compattati e non inceneriti, come autorevolmente affermato dal professore Giorgio Nebbia,per essere, in particolare, detti rifiuti causa di emissione della mortale diossina. infine ci uniamo ed appoggiamo l' azione della senatrice Bonino che ha chiesto l' intervento del Governo perche l' inquinamento della Basilicata (Melfi e Tito) «non può e non deve essere solo un problema lucano». Purtroppo sinora tutte le proteste, tutte le sacrosante richieste delle popolazioni sono cadute nel vuoto. Intorno all' inceneritoreFenice, daventi anni,vi sono solo segreti o notizie ingannevoli e sedicenti. Con forza sosteniamo l' immediata chiusura dell' inceneritore della morte. Michele D’Anghela Presidente del Comitato “No Fenice”
Commercialisti di Melfi Inaugurata la nuova sede MELFI - In largo duomo ieri a Melfi è stata inaugurata la nuova sede del consiglio dell'ordine dei commercialisti e degli esperti contabili del Vulture melfese. La serata è cominciata con un interessante convegno, su nuovi scenari della professionedel commercialista. I lavori sono stati moderati da Marinella Dardes ed hanno registrato la presenza del sindaco di Melfi, Ernesto Navazio, del presidente dell'ordine, Maurizio Colucci. La prima relazione sulla congiuntura economica tributaria e giuridica attuale è stata presentata dal segretario del consiglio nazionale, Giorgio Sganga. Successivamente il vicepresidente dei commercialisti di Melfi, Enzo Moccia
ha relazionato sulla rappresentazione pratica di uno dei possibili nuovi ambiti di operatività della professione e la consulenza di direzione. Il successivo dibattito si è concluso con l'intervento del presidente del consiglio nazionale, Claudio Sicilotti. «Per l'ordine dei commercialisti e degli esperti contabili del Vulture melfese - spiega il presidente, Maurizio Colucci - si tratta di una giornata importante per l'intera nostra categoria professionale. La nuova sede era ormai diventata una priorità per noi tutti. Ringrazio il segretario ed il presidente del consiglio nazionale, che hanno voluto predere parte all'evento». v. l.
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Lavello Alla struttura furono messi i sigilli sei anni fa, a seguito di una ispezione
Laboratorio di analisi: tutti assolti La sentenza nei giorni scorsi è passata in giudicato: «il fatto non sussiste» LAVELLO - Dopo circa sei anni di vicissitudinilegali, ilTribunale diMelfi ha messo fine alla lunga vicenda del laboratorio di analisi della cittadina dauna chiuso per disposizione della regione Basilicata a seguito di una ispezione dei Nas. Piena assoluzione perché il fatto non sussiste. Questa la conclusione ha cui è giunto il Tribunale di Melfi nel valutare le accuse mosse contro i soci della “Lavello snc” che erano stati rinviati a giudizio, tra le altre cose, anche per truffa. La chiusura dell'unico laboratorio di analisi convenzionato sul territorio lavellese procurò non poco disagio alla popolazione ma soprattutto apri un capitolo, mai chiuso, sulla necessità del potenziamento della strutture sanitarie in loco. Per l'occasione di mosse anche l'amministrazione comunale, allora guidata da Antonietta Botta , con un cosiddetto intervento ad adiuvandum nelgiudizio innanzialTar diBasilicata. Ora ci si chiede chi pagherà per il danno che tale errore ha provocato alla struttura per la mancata attività di oltre sei anni. Ma vi è di più. Oltre al danno la beffa . La revoca dell'autorizzazione da parte della Regione Basilicata ha fatto si che i fabbisogni dei cittadini lavellesi siano stati dirottati ad altre strutture del comprensorio con notevole incremento anche della cosiddetta migrazione sanitaria extraregionale. Nelle more è stata concessa, nonostante le numerose diffide formalizzate dai soci del laboratorio
analisi Lavello snc a non rilasciare nuove autorizzazioni in ragione della mancata previsione di tale possibilità da parte delle vigenti leggi regionali, anche una seconda autorizzazione per la medesima branca di medicina di laboratorio nello stesso comune di Lavello. In tali situazioni, per quanto è dato sapere, pare che la normativa prevede infatti la sola sospensione e non la revoca in attesa che l'Autorità Giudiziaria si pronunci nel merito. Tanti dubbi,tanti interrogativi, tante perplessità che oggi, a distanza di anni, a bocce ferme , ritornano a galla. Così oggi , paradossi della sanità, sul territorio lavellese operano, dopo la riapertura della struttura temporaneamente chiusa, ben due laboratori di analisi autorizzati ed accreditati ma non vi sono fabbisogni tali per rendere operative le due strutture. I vertici dell'Azienda Sanitaria , per quanto è dato sapere, dichiarano, dal canto loro, che i fabbisogni e i relativi tetti di spesa per le varie attività sanitarie sul territorio dell'exAsl n.1sonoprosciugati echei fondi stanziati per le attività sanitarie sul territorio dovrebbero spettare in primis ai comuni ove non esistono strutture pubbliche e ospedali attrezzati . Dito puntato contro la Regione dunque anche in ragione della imminente chiusura presso il distretto sanitario di base della servizio di fisioterapia che segue alla chiusura ed allo smantellamento della radiologia. Daniele Masiello
Genzano di Lucania Dibattito sulla discarica
Il Comitato entra a scuola GENZANO DI LUCANIA - Immagini apocalittiche, quelle del filmdocumentario “Biùtiful cauntri”, proiettato ieri mattina nell'Aula Magna dell'Istituto Professionale per L'Agricoltura e l'Ambiente. Il direttore Antonio Ciola, difatti, aveva accettato con entusiasmo la proposta avanzata dal “Comitato apolitico contro la discarica a Genzano”di destare alla realtà cruda la coscienza dei ragazzi attraverso un documento che la dice lunga sul depauperaremento scellerato del territorio in una regione fin troppo “vicina di casa”. Accettabile, l'interesse prestato dagli alunni, purtroppo ancora prigionieri in una età che, quando non è totalmente infiammata dal “fuoco” di ideali forti, tende a cedere, più che altro per inerzia ormonale, agli interessi contingenti, esageratamente ingranditi dalla lente adolescenziale, del qui-ora-io. Energica e di gran valore pedagogico, la reazione delprof. Ciola,anche allaminima disattenzione: «Non deve mai scattare in voi - li ha ammoniti la pericolosa molla dell'egoismo,
madre di tutti i guai dell'uomanità e, nel caso di problemi quali quelli trattati, completamente fuori luogo». «La Campania è a due passi da noi - ha continuato - e la frutta, il latte ed i suoi derivati, la pasta, la carne e quant'altro prodotto in quei posti arriva tutti i giorni anche sulle vostre tavole: il “disinteresse” è appunto ciò che chi loscamente “commercia” ai danni dell'ambiente e della salute si attende da voi per poter continuare indisturbato a distruggervi». Più ottimistico il parere dell' avv. Daniele Stolfi, fra i membri del comitato presenti all'incontro. «Secondo me - ha esordito - l'essenza del messaggio vi è arrivata: poiché tutto ciò che avete visto non è assolutamente finzione: animali morti, gente disperata, rifiuti tossici lungo le strade, agricoltura falciata dall'inquinamento, bambini attorno a fumi tossici di falò infernali…: tutto vero!». «Non potete dunque prescindere - ha continuato - da una questione che riguarda il vostro immediato futuro e che trascende ogni limite localistico, essendo
Un momento dell’incontro
nelle “agende”dei potenti del mondo al primo posto nella lista dei problemi impellenti da risolvere». Stolfi ha quindi invitato tutti alla manifestazione organizzata per la prossima domenica, in occasione della quale (presso i locali dell' Informagiovani) è stato fissato anche un incontro con il giornalista Gianni Lannes, il quale si è molto battuto sui temi di pertinenza. Il dibattito si è concluso con alcune domande, per niente banali, da parte degli alunni; le quali hanno dato modo a Daniele Stolfi ed a Severino Cilumbriello di affrontare (e chiarire) argomenti strettamente collegati alle discariche, quali quelli della raccolta differenziata e della sostanziale differenza fra inceneritori e termovalorizzatori. Gianrocco Guerriero
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Venerdì 9 ottobre 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera
Irsina
Scanzano
Niente impianti eolici
Territorio presidiato
Tutele dal punto di vista paesaggistico
Tredici minacce in un anno e mezzo
a pag. 32
a pag. 34
Il sindaco: «Non ho idea di come interpretarlo, episodi che turbano la tranquillità familiare»
Buccico vittima d’inciviltà Riceve un involucro di carne putrefatta davanti casa e un messaggio Cominciate le grandi manovre
Vertici del Pdl riuniti in conclave Si cercano margini per una trattativa
NON C’È PACE per il sindaco, oggi dimissionario, di Matera Nicola Buccico alle prese in queste ore non solo con gli avvenimenti politici ma anche con qualche episodio particolarmente sgradevole che appare proprio come un vero e proprio gesto intimidatorio o come minimo come uno scherzo di cattivissimo gusto. Ieri mattina la persona che fa le pulizie nello stabile dove Buccico abita ha trovato un involucro di carne putrefatta con un messaggio: “Dopo le tue dimissioni mangiati anche questo. Buona fortuna”. E' il contenuto scritto in dialetto sul coperchio di cartone di un contenitore per alimenti in alluminio in cui, all'interno, c'erano due pezzi di carne putrefatta. La carne è stata lasciato ieri mattina nei pressi dell'abitazione del sindaco dimissionario di Matera, l'avvocato Emilio Nicola Buccico. Buccico, che si è dimesso dall'incarico lunedì scorso, pur rimanendo amareggiato, non ha voluto dare seguito alla vicenda che, sulla prime, sembra un gesto di grande inciviltà. Dentro, un contenitore di alluminio che riportava la frase dialettale scritta con una matita e una grafia dai tratti infantili. Sul caso indagano i carabinieri del Reparto operativo che, coordinati dal capi-
tano Michele Basilio, stanno facendo accertamenti sulla busta, sul contenitore e sul messaggio. Buccico ieri ha partecipato regolarmente ad un'udienza in Tribunale, non modificando per questo spiacevole episodio i propri impegni e nel pomeriggio di ieri decisamente amareggiato ha commentato: «non so darmi una spiegazione di queste cose, certo ci sono rimasto male. Sono episodi che turbano la tranquillità familiare ma vorrei evitare di enfatizzarli». Il sindaco ha preferito però non avventurarsi in interpretazioni di quello che è quantomeno uno scherzo di cattivissimo gusto: «posso anch’io interpretarlo in questa maniera qui, ma certo non so darmi una spiegazione di questo gesto» ha concluso lo stesso primo cittadino. C’è da sottolineare come nei mesi passati non siano mancati altri episodi spiacevoli nei confronti di Buccico soprattutto una lettera con delle pallottole che era stata inviata al sindaco della città all’inizio del 2008 e della quale poi la Polizia aveva individuato il responsabile, in altre occasioni scritte offensive nei confronti del sindaco in una zona centrale della città è stata immediatamente coperta. p.quarto@luedi.it
L’INTERVENTO
Pinto: «Un fallimento annunciato» «LA CRISI AL Comune di Matera è la conseguenza del fallimento politico dell'attuale maggioranza». Così Leonardo Pinto di “La Grande Lucania”commenta la notizia delle dimissioni di Buccico. «Lasciando ai menestrelli l'inutile e risibile ruolo di cantastorie e trascurando le autocelebrazioni, del tutto inconferenti in politica, vero è che l'attuale compagine amministrativa, già dal giorno dopo le elezioni, ha mostrato la sua debolezza e l'assenza di un progetto serio in grado di amministrare proficuamente Matera. Questo è il dato politico. Gli aspetti caratteriali, i difetti, le qualità delle persone, i comportamenti più meno arroganti e disinvolti, gli attestati o meno di stima, sono tutte questioni che prescindono da analisi serie e non possono riguardare il futuro della città. Altro dato politico, che non può essere sottaciuto, è l'assenza in Consiglio Comunale di una opposizione coerente e responsabile. Questo ha favorito il processo di decomposizione della maggioranza, la quale non ha avuto controlli e stimoli politici. Infatti, si è amministrato con maggioranze anomale e risicate. Per tali ragioni Buccico ha una grande responsabilità politica: quella di aver voluto tenere in piedi un'amministrazione senza disporre di una maggioranza politicamente
omogenea che lo sostenesse in Consiglio Comunale. Infatti, è stato approvato il bilancio con voti determinanti di consiglieri dell'opposizione. In simile casi, si ha il dovere di rimettere immediatamente il mandato per consentire al corpo elettorale di esprimere nuovi amministratori ovvero confermare i dimissionari, se hanno ben operato. Trattasi di principio elementare che, in democrazia, non può essere derogato. Trascinare una situazione insostenibile, dal punto di vista politico, non ha giovato ai cittadini. Anche il tentativo di voler recuperare in extremis una maggioranza spuria, non giova alla Città. Il PD si assuma le sue responsabilità e ponga fine al “teatrino” in atto promuovendo le necessarie inziative. Il PdL faccia autocritica su quanto verificatosi al Comune di Matera. Non dimentichi che, sin dalle prime riunioni del consiglio comunale, allorquando si trattò di nominare il presidente del consiglio, apparvero le prime avvisaglie dello sfaldamento della maggioranza. Quanto infine al ripristino della legalità, che il Sindaco dimissionario dice di aver spesso diffuso e ripristinato, è il caso che lo stesso informi la Città quando e perchè ciò è avvenuto. Diversamente la sua affermazione resterà priva di qualsiasi significato ed utilità politica».
E’ STATA una giornata di riunioni e incontri quella di ieri per i vertici del Pdl lucano che si sono dati appuntamento a Matera per provare a porre le basi e cercare una via d’uscita alla crisi che ha investito la maggioranza al Comune di Matera e che ha portato alle dimissioni del sindaco Buccico. La presenza in città dei senatori Guido Viceconte (coordinatore regionale del partito) ed Egidio Di Gilio insieme con il coordinatore provinciale del Materano, senatore Cosimo Latronico è stata la testimonianza del tentativo di provare a comporre una situazione assolutamente delicata. Molta la prudenza, moderato l’ottimismo e la volontà (diremmo meglio la necessità) di arrivare ad una soluzione positiva. Stando però alle indiscrezioni raccolte non ci sarebbe, al momento, lo spazio per recuperare i voti necessari ed i tentativi messi in campo non avrebbero prodotto alcuna soluzione positiva. Il lavoro però è molto lungo e faticoso e molte sono le necessità di limarlo per arrivare ad una qualche soluzione positiva anche se le parole pronunciate da Buccico al “Quotidiano” fanno capire come una linea tracciata c’è ed è ben chiara. «E’ nostro interesse sondare i margini che ci sono per recuperare la situazione, parlando e dialogando con le forze che fanno parte della maggioranza, l’Udc e tutte quelle forze positive che si possono trovare in Consiglio comunale». Latronico mostra una certa convinzione-speranza di poter comporre la situazione soprattutto con l’Udc: «non ci sono state mai con loro differenze o strappi sui programmi, l’unica incrinatura è arrivata sulla presidenza del Consiglio dove non siamo riusciti in determinati tempi a portare a termine un accordo. Noi stiamo lavorando», continua ancora Latronico, «per tenere insieme la Pdl e aggregare tutte quelle forze che vorranno continuare sulla strada intrapresa. Certo io sono d’accordo con le parole usate dal sindaco Buccico quando parla di un percorso nel segno della chiarezza e della trasparenza, con chi ci sta». Poi l’ultima considerazione: «non mi pare ci sia la volontà di interrompere traumaticamente quest’esperienza». Al momento però i margini per una composizione della situazione restano alquanti labili e lontani. Il lavoro politico delle prossime settimane dovrà servire proprio per provare a migliorare e se possibile anche risolvere la situazione. La Pdl ci prova ma le speranze restano, ancora oggi, poche. p.quarto@luedi.it
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Matera
L’intervento dei Nas e dell’Asm risolve la situazione e porta nel canile i 28 cuccioli
I cani nei Sassi ora sono al sicuro Nuova puntata ieri di Striscia la notizia, Buccico: «Grazie per l’aiuto» I CANI TENUTI abbandonati nel rione Malve dei Sassi, sono stati liberati. Dopo il servizio di Edoardo Stoppa inviato di Striscia la Notizia, i militari del NAS Nucleo Antisofisticazioni Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Potenza in collaborazione con il personale della L.I.D.A. (Lega Italiana dei Diritti degli Animali) del Personale delle ASL Veterinarie e del Comando di Polizia Municipale, hanno compiuto le operazioni necessarie a liberare gli animali e a deferire i quattro responsabili all'Autorità Giudiziaria per violazioni riconducibili al maltrattamento degli animali nonché per non aver provveduto all'identificazione degli animali e alla relativa registrazione presso l'anagrafe canina. I quattro denunciati sono anche responsabili dell'occupazione abusiva dei locali demaniali chiusi con alcune catene e catenacci al cui interno tenevano chiusi cani che venivano usciti solo in alcuni giorni. hanno vissuto due anni di inferno chiusi tra i rifiuti. I ventotto cani di cui solo 12 microcippati di razze diverse tra cui molti cuccioli, sono stati trasferiti nel canile comunale per le cure e le profilassi di cui necessitano. L'intervento dei militari dei Nas ha messo in luce la situazione di degrado dei
I cani trovati nei Sassi e le condizioni in cui vivevano
cani che erano detenuti in locali inidonei, umidi, senza pavimentazione adeguata, non sufficientemente illuminati e privi di approvvigionamento di acqua potabile. Alcuni animali secondo il servizio andato in onda, presentavano delle ferite che potrebbero far nascere il sospetto che siano usati per i combattimento. La vicenda ha destato stupore e sconcerto tra i cittadini che hanno a cuore gli antichi rioni in tufo e che da tempo in diversi modi segnalavano le situazioni di degrado. La segnalazione è stata fatta da cittadini residenti che avevano notato qualco-
sa di strano che si nascondeva dietro i cancelli di quei locali ripuliti dai rifiuti e rimasti inutilizzati. Una situazione quella dei cani “sfuggita” al controllo dell'amministrazione comunale che provvide a chiudere i locali demaniali per evitare che si creassero situazioni di disagio come queste senza monitorare nel tempo l’evolversi dei fatti. Intanto, come promesso in televisione, l'inviato di Striscia la Notizia Edoardo Stoppa che ha seguito il caso per tre settimane, ieri è tornato nei Sassi per verificare di persona dell'intervento dei militari e della risoluzione positiva della vi-
cenda. Il servizio sui cani affidati al canile comunale è stato trasmesso nella puntata di ieri sera dove Edoardo Stoppa è riuscito ad incontrare anche il sindaco Emilio Nicola Buccico (irreperibile nel primo servizio) che ha dichiarato “i cani sono nel canile e sono contento per l’intervento dei Nas. Ringrazio Striscia e Notizia per aver aperto una finestra sull’attualità di Matera”. I cani ora stanno benissimo e la società Argo che gestisce il canile ha lanciato un appello a quanti vorranno adottare un cucciolo. Michelangelo Ferrara matera@luedi.it
ALIMENTI CONGELATI ABUSIVAMENTE Sequestro in ristorante del centro I CARABINIERI dei Nas ( nucleo antisofisticazioni) di Potenza in collaborazione con i militari del Comando Stazione di Matera hanno sequestrato in un ristorante del centro storico cittadino 100 chilogrammi di alimenti di origine animale congelato abusivamente. Durante il controllo è stata anche disposta la chiusura sanitaria di un deposito privo di autorizzazione e dei minimi requisiti igienicosanitari e strutturali. Nel deposito sono stati rinvenuti 400 chilogrammi di prodotti alimentari confezionati e stoccati. Il legale rappresentante dell'attività ristorativa è stato denunciato all'Autorità giudiziaria. Il territorio materano da tempo è sotto la lente d'ingrandimento dei militari dell'arma dei Nas con controlli quotidiani finalizzati alla garanzia della sicurezza alimentare e individuare chi non ottempera alle normative in materia di igiene. L'obiettivo è garantire la salubrità dei consumatori spesso “vittime” di somministrazioni di prodotti alimentari al limite della legalità.
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Venerdì 9 ottobre 2009
Venerdì 9 ottobre 2009
Tra due settimane cominciano i primi lavori all’interno del liceo classico
Da Stella 2,5 milioni di euro per il Duni CENTINAIA di persone riunite nella sala d’ingresso del liceo Classico Duni per parlare del futuro dell’istituto. E’ questo il risultato della riunione che ieri il liceo aveva convocato. Ospite illustre il presidente della Provincia, Franco Stella che non si è sottratto a domande, curiosità e impegni concreti, compreso un progetto da 2,5 milioni che riguarderà più complessivamente l’istituto. «Interverremo immediatamente in tre casi: ascensore, ultimazione di una delle due palestre e sistemazione di una scalinata - spiega I lavori cominceranno entro i prossimi 15 giorni e si concluderanno in breve tempo. Il progetto più complessivo, che ci impegnerà per una spesa complessiva di 2,5 milioni riguarderà
invece, la sistemazione dell’alloggio del custode, il rifacimento dell’impermeabilizzazione, il completamento di ristrutturazione dell’aula magna, il consolidamento delle palestre, i servizi igienici e gli spogliatoi. Attendiamo la copertura finanziaria». Soddisfatto anche il preside dell’istituto, Giuseppe De Rosa: «La grandissima partecipazione, l’aula gremita conferma l’impegno per le nostre proposte che vanno dalla riattivazione delle palestre all’aula magna. Altri interventi con fondi Por serviranno a rifare l’archivio che riunisce 150 anni di storia, la biblioteca e il Museo della Scienza. Il progetto del Campus non prevede una realizzazione immediata, ma non è impossibile. Dal punto di vista urbanistico presenta numero-
si elementi interessanti. Si tratterebbe di collegare le aree in comune fra il il liceo scientifico, il classico e il commerciale. Oltre 4500 metri quadri che comprendono anche le aree al limite del Palazzo di giustizia. Prevediamo spazi sportivi all’aperto, tra cui calcetto e tennis, un teatro greco realizzato in tufo e aree verdi. Tutti progetti bellissimi ma che hanno bisogno di tempi tecnici. La nostra fiducia nel presidente della Provincia, è risultata essere ben riposta perchè si tratta di una persona attiva e concreta». Il futuro, dunque, non presenta più molte incognite e si muove verso il miglioramento degli spazi e la ristrutturazione di aree comuni che possano aiutare i ragazzi a studiare e crescere in aree idonee. a.ciervo@luedi.it
L’assemblea con studenti e genitori ieri al “Duni”
Stella: «Faremo ogni sforzo, compatibilmente con le necessità di cassa e il rispetto della legalità»
Cosin, sit in davanti la Provincia I lavoratori chiedono risposte sul futuro, lunedì incontro con il presidente MATERA – I problemi delle maestranze della Cosin non sono ancora risolti. Adesso i lavoratori presidiano, con un sit-in l'ingresso della Provincia di Matera. Dove, per esempio, da tre o quattro giorni i lavoratori sono sotto gli occhi dello stesso presidente Franco Stella che si reca in Provincia e sa e vede le preoccupazioni dei lavoratori della Cosin. Eppure pare che per lunedì, ma la cosa non è sta per il momento ufficializzata, ci dovrebbe essere il fatidico incontro fra i sindacalisti e il numero uno di via Ridola. La situazione è oramai arrivata ad un punto di estrema gravità e diventa sempre più difficile da sopportare per i lavoratori della Cosin che sono molto preoccupati per il proprio futuro. L'ultimo importante segnale fu dato dal presidente Nigro e dall'assessore Dalessandro, addirittura l'anno scorso. Prima si trattava soprattutto d'arretrati, ora anche e soprattutto di posti di lavoro. Le decine d'operai si danno il cambio, una ventina per volta, al fine di tenere impiegato costantemente il piazzale a servizio della loro presenza e continuare a manifestare in maniera permanente per mostrare il proprio disagio. L'appalto della Provincia di Matera è scaduto a marzo di quest'anno e di situazioni alternative al momento non se ne intravedono affatto. E, per di più, il nuovo appalto è stato ritirato perché aveva delle irregolarità. A questo punto le circostanze sfavorevoli diventano praticamente tutte a carico di lavoratori e lavoratrici. «Ovvero - spiega Marcella Conese, della Filcams Cgil di Matera - da marzo i sessanta lavoratori sono disoccupati e a fine ottobre cessa anche l'indennità di disoccupazione». Per Conese e colleghi, inoltre, «si sta rinviando un po' troppo e fra poche settimane già per una parte dei lavoratori la disoccupazione finisce». Insomma, come al solito, e come per altre vertenze lavorative, è necessario accelerare per dare risposte e certezze. La giunta provinciale precedente, aveva pensato
Pasta di Matera a tavola Si valorizza la tradizione
La protesta dei lavoratori della Cosin davanti alla Prefettura
di assegnare funzioni e risorse all'Apea e individuare un percorso di stabilizzazione. Ora non si sa. Il rischio è che si potrebbe cominciare tutto da nuovo. Il passaggio di consegne potrebbe aver fatto cambiare pure intenti e direzione. Intanto donne e uomini per farsi notare quotidianamente, tutte le mattine si danno appuntamento per incontrasi ai piedi del palazzo. L'attesa, per adesso, è ri-
volta a lunedì. Potrebbe essere quello l’appuntamento nel quale cercare di capire le intenzioni dell’ente provinciale. «Noi abbiamo dato la disponibilità ad ascoltare ed andare incontro alle esigenze di questi lavoratori» spiega al “Quotidiano” il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, «faremo ogni sforzo possibile nei principi della legalità e nel rispetto delle necessità di cassa che ci sono.
L’intesa precedente? E’ stata fatta in una condizione diversa, ora a noi tocca fare delle verifiche e vedere se ci sono le condizioni di cassa e di legalità per intervenire ed in che modo è possibile farlo» conclude Stella che assicura un impegno della Provincia sulla questione anche se non può sbilanciarsi su quelli che sono i possibili interventi che l’ente dovrà fare. Nunzio Festa matera@luedi.it
PASTA DI MATERA in tavola per turisti e buongustai. Per unasettimana, iristoratori dellaCittàdei Sassioffriranno nei menù primi piatti tematici valorizzando formati e ricette della tradizione culinaria locale. L'iniziativa è stata promossa dalla Camera di commercio di Matera nell'ambito del progetto "La Pasta di Matera: una tradizione da salvare. Industria e tradizione: oltre 100 anni di storia'', che consente di ammirare la mostra tematica ospitata per tutto ottobre nei saloni della sede di via Lucana, su testimonianze, immagini, attrezzature, materiale promozionale sulla filiera molitoria e pastaia del territorio. Il coinvolgimento dei ristoratori segue a un incontro operativo che segretario generale dell' Ente, Federico Sisti, ha avuto con un gruppoqualificato di operatori del settore. All'iniziativa, che è servita a concordare le azioni promozionali, è seguita una nota inviata a tutti i ristoratori cittadini nel quale l'Ente invita a inserire nella propria offerta settimanale “ una pietanza di pasta di una particolare trafila, cucinata alla maniera che ciascuno riterrà adeguata alle proprie performances culinarie''. La Camera di commercio fornirà a quanti aderiranno all'iniziativa una vetrofania da esporre sulle vetrine dei ristoranti e cartoncini, a integrazione del proprio menù, finalizzati alla diffusione della tradizione pastaia materana e della pietanza cucinata nella settimana. Le domande di adesione dovranno pervenire all'azienda speciale Cesp, a Matera, in via Lucana n. 82 entro le ore 12.00 del 12 ottobre, consegnate a mano, via telefax allo 0835/345063 o inviate all'indirizzo di posta elettronica info@cesp.it.L'ente cameralepubblicizzerà,anche sul sito www.mt.camcom.it, l'elenco dei ristoratori che aderiranno all'iniziativa. Continuano, intanto, le visite nelle ore di ufficio- alla mostra sul centenario della pasta suscitando l'interesse di cittadini e turisti e delle scuole.
Avviato progetto con la scuola d’alta formazione francese
Settimana con gli studenti parigini Sfilata di moda all’Isabella Morra SCAMBIO culturale tra Italia e Francia grazie ad un progetto realizzato da due classi dell'Istituto Professionale per i Servizi Sociali “Isabella Morra” di Matera. A conclusione di un interessante percorso formativo che ha riguardato il settore moda e il settore turistico, gli studenti italiani hanno incontrato ieri mattina gli studenti francesi, frequentanti un istituto di moda di alta formazione di Parigi, il “Paul Poiret”, e che saranno ospiti dell'istituto materano per una settimana. Il progetto “studiamo insieme: dicono di noi”, curato dalla professoressa Annamaria Romano e dalla professoressa Sofia Moretti, rafforza,così come ha spiegato il dirigente scolastico Donato Ferrara, il piano dell'offerta formativa, potenziando la qualità dell'insegna-
mento della lingua francese in Italia e della lingua italiana in Francia, con reciproci scambi di materiali e informazioni tra alunni e docenti. «Il nostro settore moda - ha detto il preside - ha prodotto vestiti di alta qualità, presentati ai ragazzi francesi questa mattina presso la palestra dell'istituto durante una sfilata, curata dalla professoressa Antonella Petrelli e dalla professoressa Vincenza Piancazzi. Sono pienamente soddisfatto sia per aver ricevuto le congratulazioni da parte del gruppo francese, che ha ammirato e apprezzato la professionalità dei nostri ragazzi, sia perché questo progetto, presentato alla Regione e realizzato insieme all'università degli studi della Basilicata e all'Ente Parco della Murgia Materana, promuove il nostro
territorio e potenzia le capacità della lingua straniera nei nostri ragazzi a livello turistico”. In questi giorni, infatti, gli studenti dell'istituto materano accompagneranno i colleghi francesi a visitare i Sassi e le bellezze storico- artistiche della città, conversando in lingua francese. A questo proposito è stato realizzato dagli stessi studenti un cd sui percorsi materani in francese. “Attraverso la realizzazione di questo prodotto multimediale e le attività connesse al progetto - ha concluso il preside Ferrara - i ragazzi non solo hanno potuto consolidare la propria capacità di promozione del territorio, ma hanno affinato la loro ricerca in campo linguistico e turistico”. Fra una settimana i ragazzi dell'Istituto Professionale per i Servi-
Il preside del Morra, Ferrara
zi Sociali “Isabella Morra” saranno ospitati a Parigi dagli studenti francesi per dieci giorni, durante i quali continuerà l'interessante scambio culturale tra i due istituti professionali. Mariangela Lisanti matera@luedi.it
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Presentata la società che si occuperà di osservazione della terra, invocata sinergia tra istituzioni
Con E-geos un polo spaziale L’azienda rappresenta un fattore di crescita per le imprese del territorio «LA NASCITA della società E-Geos, nata da una joint venture costituita dall’Agenzia spaziale italiana e da Telespazio che commercializzerà a livello internazionale i prodotti applicativi del sistema satellitare per l’osservazione della Terra CosmoSkyMed, rappresenta un fattore importante di crescita per il Centro di geodesia spaziale di Matera e per il sistema delle imprese locali». Lo ha detto a Matera, l’assessore all’ambiente e vicepresidente della giunta regionale di Basilicata, Vincenzo Santochirico, intervenuto nel corso della presentazione ufficiale della società E-Geos ai rappresentanti delle imprese locali di settore. «Ritengo –ha aggiunto Santochirico – che la localizzazione a Matera della società possa contribuire concretamente ad accrescere l’importanza del Centro e stimolare le imprese locale a confrontarsi in un mercato che è europeo e internazionale. Tutto ciò può dare a Matera, alla Basilicata un ruolo di rilievo nel mercato internazionale delle applicazioni da satellite. Cisono –ha concluso –le condizioni per avviare una nuova stagione di rilancio del Centro di geodesia spaziale e di rafforzare il rapporto con il territorio». E a rilanciare l’importanza di un vero e proprio distretto tecnologico che possa costituire una sorta di settore di riferimento per il futuro del
L’incontro presso la sede dell’Api tra i vertici di E-geos e i vertici istituzionali lucani
territorio materano è il Presidente della Provincia, Franco Stella: «noi metteremo in campo tutti gli interventi necessari per stringere sempre maggiormente il nostro rapporto con E-geos perchè riteniamo si possa e si debba puntare sul polo tecnologico per lo sviluppo futuro della nostra provincia. «Matera può diventare punto di riferimento europeo per l'Osservazione della Terra, grazie al programma Cosmo-SkyMed attraverso la stretta e continuativa collabo-
razione fra la società e-GEOS, Regione, Provincia e Comune e l'apporto di imprese qualificate nel campo delletecnologie avanzate»lo sostiene l’Api commentando l’incontro cui hanno partecipato Fausto Perri e Marcello Maranesi, rispettivamente presidente e amministratore delegato di e-GEOS, la società con sede a Matera partecipata da Agenzia Spaziale Italiana e Telespazio SpA (Finmeccanica/Thales). «Grazie al programma CosmoSkyMed, Matera si candida ad esse-
re il centro di riferimento del settore dell'Osservazione della Terra per l'Europa, con importanti investimenti che potrebbero ricadere sul territorio generando una crescita significativa delle piccole e medie imprese locali, con cui e-GEOS auspica una stretta collaborazione. Proiettata sul mercato internazionale, la società pubblico-privata di ASI e Telespazio SpA prende atto che in Basilicata ed in particolare a Matera operano da tempo interessanti realtà imprenditoriali attive nel settore e conferma che esse possono diventare interlocutori di eccellenza all'altezza delle sfide future. Tuttavia, la condivisione del progetto da parte delle istituzioni Regione, Provincia e Comune è fondamentale per dare attuazione ad un progetto molto ambizioso che mira alla nascita di una vero e proprio Polo Spaziale dove vengano sviluppati, prodotti e diffusi servizi a valore aggiunto altamente qualificati verso un mercato internazionale. Santochirico e Stella hanno assicurato appoggio all'iniziativa, che da novembre dovrebbe entrare nella fase operativa, mentre gli imprenditori presenti hanno auspicato che questa occasione non venga persa dalla provincia di Matera». Di incontro “ utile” parla anche Luca Braia consigliere comunale del Pd e imprenditore dell’Api che apprezza il dettaglio «con il quale
l'Amministratore Delegato Marcello Maranesi, il Presidente Perri, il direttore della stazione di Matera Dott Riccobono ed il Dott. De Nicola hanno spiegato il piano industriale di E_GEOS dal quale, da un lato chiaramente emerge la volontà di investire in questo territorio, coinvolgendo ancora maggiormente le PMI locali e dall'altro si chiede agli Enti locali in testa Regione, Provincia e Comune, di agevolare tale processo puntando su questo settore sia attraverso investimenti adeguati, sia commissionando servizi di monitoraggio innovativi, in grado di far evolvere le sperimentazioni di nuovi prodotti e servizi di settore da esportare in tutto il mondo. Le PMI materane», prosegue Braia, « che insieme a quelle presenti nelle restanti aree della Regione Basilicataoccupano oltre500unità altamente specializzate e che da oltre 2 anni sono anche riunite in un unico consorzio denominato CREATEC, dal loro canto:rivendicano un inderogabile coinvolgimento prioritario nello svolgimento delle attività di E_Geos chiedendo a tutti di aumentare al massimo gli sforzi per raggiungere un obiettivo ambizioso ma sicuramente realizzabile , lavorando congiuntamente a fare della Basilicata una Regione “Laboratorio” in cui sperimentare tecniche e metodologie nuoveda esportare in campo internazionale nel settore dell'O.T.» .
Aperta una campagna per la costruzione di un centro polifunzionale a Roma A Napolitano regalato un “libro di tufo”
Giornata mondiale per i ciechi La sezione materana conta duecentotrenta iscritti L'UNIONE Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Matera ha celebrato, ieri, la giornata mondiale dei ciechi. In questa occasione è partita la campagna raccolta fondi per la costruzione di un Centro Polifunzionale Nazionale di alta specializzazione per l'integrazione sociale dei ciechi pluriminorati. La struttura sorgerà a Roma in zona Casal Lumbroso. Basterà un sms al numero 48542 per donare 2 euro oppure utilizzare il Conto Corrente postale N.906040 per contribuire alla gara di solidarietà. Il Centro ospiterà ciechisordi, ciechi ed ipovedenti con disabilità motorie, ciechi ed ipovedenti con disabilità psichica media. Sarà collegato con le strutture regionali ed infraregionali per la riabilitazione dei ciechi con minorazioni aggiuntive. Il complesso polifunzionale comprenderà strutture per la riabilitazione medica e tempo libero e laboratori per formare i giovani artigiani. Si articolerà delle seguenti sezioni: ricettiva, socio-riabilitativa, socio-riabilitativa residenziale, produttiva di supporti didattici per disabili, ludica riabilitativa con piscina. La struttura destinata alla produzione di supporti didattici sarà un vero e proprio centro di ricerca pedagogica ed educativa. Quella ricettiva accoglierà, per periodi brevi, persone interessate a questo tipo di attività. Le attività ludico-riabilitative saranno praticate con lo sport e l'artigianato. L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che nel mondo sono 45 milioni i non vedenti e 269 milioni con gravi problemi alla vista. In Italia sono 362 mila ciechi e più di 1 milione e mezzo gli ipove-
denti. Questi dati tendono ad aumentare a causa dell'avanzamento della vita media. Si può prevenire la disabilità visiva creando una salda sinergia tra le organizzazioni impegnate nella lotta alla cecità. «Facciamo appello alla sensibilità dei cittadini per raccogliere fondi a favore della costruzione di un Centro Polifunzionale Nazionale destinato all'integrazione sociale dei ciechi pluriminoritari. - interviene Rocco Galante presidente dell'Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti della provincia di Matera - La nostra associazione conta 230 iscritti in prevalenza uomini ed è ubicata a Matera in Via T. Tasso, 5. Numerosi sono i servizi offerti ai soci, tra cui l'assistenza di oculisti per la prevenzione della cecità e l'organizzazione di partite di calcio e di “torball” con palla rotante sonora. Tre volontari del servizio civile prestano la loro opera presso la sede e quattordici sul territorio». Nunzio Longo matera@luedi.it
In piazza la giornata mondiale degli ipovedenti (Videouno)
Stella: «Gli artigiani esaltano il talento e anche la creatività»
“LA VISITA del Presidente Giorgio Napolitano in terra lucana ha visto protagonista, tra gli altri, il mondo dell'artigianato materano. Un settore che la Provincia considera strategico al fine del rilancio economico del territorio.” Parole che il presidente dell'Ente di via Ridola, Franco Stella, ha inteso dedicare a tutti gli artigiani che ogni giorno, in giro per il mondo, promuovono le eccellenze del Materano. Consapevoli della vocazione artistica della propria terra, l'Amministrazione provinciale ha fatto dono al Presidente Napolitano e alla moglie, di due pezzi unici dell'artista materano Franco Di Pede. Alla più alta carica dello Stato è stato donato un “libro di tufo” che racchiude in sé tutta la storia di
Matera, (una città che, appunto, nasce e si sviluppa proprio nel tufo) e alla moglie Clio un pendente realizzato in tufo e argento. “Sono il talento e la creatività - ha proseguito il presidente Stella - a disegnare quel profilo di meraviglia e unicità che contraddistingue, agli occhi di quanti stanno scoprendo la qualità della nostra terra, tutta la nostra provincia. Luoghi esaltati dal cesello di artigiani esperti che, nella tradizione trasmessa da sapienze antiche, sapranno dare sostegno, tra le altre cose, alla candidatura di Matera a capitale della cultura europea nel 2019. Un ambito traguardo a cui dobbiamo guardare con entusiasmo, consapevoli dei nostri tesori.”
Iniziativa oggi e domani della Prefettura di Matera e della Polizia Stradale
Due giorni di educazione alla mobilità IL PREFETTO DI Matera, Giovanni Francesco Monteleone, d'intesa con il dirigente del Compartimento Polizia Stradale Basilicata e in collaborazione con il Presidente dell'Amministrazione provinciale, il Sindaco di Matera e il Questore di Matera ha promosso un convegno sulla Sicurezza Stradale “Educazione alla mobilità stradale, strategie di prevenzione e supporto alle vittime” che si terrà il prossimo domani presso Palazzo Lanfranchi con inizio alle ore 9. L'iniziativa intende contribuire a diffondere una cultura della sicurezza stradale che punti alla prevenzione dell'incidentali-
tà attraverso la sensibilizzazione, l'educazione e la formazione. Altamente qualificati i relatori: Glauco Ceccarelli, professore associato di storia della psicologia all'Università degli Studi di Urbino, Lucia Lisa, Presidente della società italiana di psicologia della sicurezza viaria, Mauro Maldonato, professore di psicologia generale all'Università degli Studi di Basilicata, Pierangelo Sardi, consigliere CNEL, Libero Mileti, direttore Basilicata soccorso 118 e Serafino Rizzo, medico di Basilicata soccorso 118. Il convegno sarà preceduto nella serata di venerdì da una manifestazione
che si terrà a Matera in piazza Vittorio Veneto, dalle ore 18 alle ore 21, dove saranno allestiti appositi stand con la presenza di personale della Sezione Polizia Stradale di Matera, dell'Ufficio provinciale della Motorizzazione Civile, dell'ASM Matera, della Croce Rossa Italiana, dell'ACI e del Comune di Matera. L'iniziativa si propone di coinvolgere, per una maggiore diffusione di comportamenti di guida responsabili, un ampio numero di persone e soprattutto i giovani sui temi della sicurezza stradale per prevenire, con una attività educativa e di sensibilizzazione, comporta-
Il prefetto Monteleone
menti imprudenti o pericolosi che sono la causa principale degli incidenti stradali. matera@luedi.it
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Nunzio
Antonio e Anna Gianni e Annamaria
Asm, endoscopia d’urgenza CASISTICA, terapie, metodiche di indagine e di intervento sul tema "Le emorragie digestive di urgenza" saranno affrontate a Matera nel corso di un convegno, che si terrà ancheoggi –apartire dalle8.30presso l’auditorium "Giuseppe Moscati" dell’ospedale Madonna delle Grazie. Interverranno relatori dalle regioni Basilicata, Puglia, Campania, Marche, Piemonte, Lazio ed Emilia Romagna. Tra gli argomenti trattati dai relatori, nelle tresessioni in programma nella prima giornata, figurano ll modello gestionale e organizzativo dell’endoscopia di urgenza. L’iniziativa è stata organizzata dal Reparto di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’ospedale di Matera, con l’apporto della Società italiana di endoscopia digestiva, Asm e Regione Basilicata.
Dall'Italia al Canada affettuosi auguri per il suo primo compleanno da nonno Antonio, nonna Caterina e zia "Zella".
Auguri da colleghi e amici del Quotidiano ad Antonio e Anna che da ieri iniziano a fare ancora più sul serio
Auguri per il 35° anniversario di matrimonio per Giovanni Martinelli e Annamaria Di Cuia da amici e parenti
Zanzara Killer in Africa Si terrà oggi alle 11 nella sede di Cittadinanzattiva-Tribunale dei diritti del Malato , all’ospedale Madonna delle Grazie la presentazione dell’iniziativa umanitaria con la quale si intende concorrere alla campagna Unicef a favore dell’infanzia africana per sottrarre migliaia di bambini mozambicani al rischio mortale della zanzara killer. Nel corso dell’incontro l’associazione Basilicata-Mozambico comunicherà le informazioni sulle recenti opere realizzate. Sarà presente il dr. Giulio Di Stefano, direttore della struttura ospedaliera di Matera Malattie infettive .
FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 MOTTA SILVIA Via Ridola 16 0835/333341 PRONTO SOCCORSO Guardia medica 0835/262260 Ambulanza 0835/336882 Croce Azzurra 0835/331314
SERVIZI SOCIALI Croce verde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704 Cooperativa “Jan Patocka” 0835/333604 Associazione “Matera gioca” 0835/312005
emergenza sanitaria
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Influenza A spiegata on line La Prefettura che sul sito internet www.prefettura.it/matera nella sezione notizie è visionabile la circolare 23 luglio 2009 con cui il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali ha diffuso consigli per la prevenzione e il controllo dell’epidemia stagionale d’influenza per il 2009-2010. La circolare contiene, oltre alle più recenti indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità sulla composizione dei vaccini antinfluenzali anche indicazioni sulla differenza tra il vaccino antinfluenzale e il vaccino per pandemia.
•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Cittadinanzattiva - Tdm 0835-253225 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033
•il cenacolo
Raduno dei bersaglieri Il “ 1° Raduno Bersaglieri del Sud'' si svolgerà a Matera da oggi all'11 ottobre 2009 per una tre giorni che cercherà di coinvolgere l’intera città e che annuncia una numerosa presenza di persone, si parla di circa cinquemila unità.. La manifestazione, organizzata dalla sezione “Mauro Binetti'' di Matera dell'Associazione nazionale Bersaglieri (A.N.B), vedrà per tre giorni Matera invasa da oltre 1000 bersaglieri provenienti da tutte le regioni meridionali, cinque fanfare e almeno 5000 tra famigliari e appassionati dei fanti piumati. Per la “Città dei Sassi'', la provincia di Matera e, in generale, per la Basilicata il “ Raduno'' sarà una concreta occasione per far conoscere e promuovere il territorio sul piano turistico. «Stiamo sostenendo -ha detto il presidente dell'Anb, Antonio Epifania- uno sforzo organizzativo davvero impegnativo per diversi aspetti. E' opportuno, come già sta facendo il Comune di Matera, sostenere la manifestazione che porterà valore aggiunto all'economia e al turismo locale anche per il futuro». Per l'occasione i bersaglieri in attività e in congedo riempiranno strade e piazze.
0835/256309 •Le Botteghe
FINO AL 31 OTTOBRE 100 ANNI DI PASTA E TRADIZIONE Sapori, forme e suggestioni per celebrare la regina della buona tavola e trasformarla in occasione di promozione e valorizzazione del territorio materano. La Camera di Commercio di Matera ha indetto un concorso a premi riservato ai commercianti ed artigiani che svolgono la propria attività nella Città dei Sassi, che riguarda in particolare il tema della valorizzazione della Pasta di Matera. L'iniziativa rientra nel progetto avviato dall'Ente camerale sul tema "La Pasta di Matera: una tradizione da salvare. Industria e tradizione: oltre 100 anni di storia'', con una mostra tematica ospitata per tutto ottobre nei saloni della sede di via Lucana, che raccoglie testimonianze, immagini, attrezzature, materiale promozionale sulla filiera molitoria e pastaia del territorio. I partecipanti potranno allestire la propria vetrina con l'obiettivo di esaltare le peculiarità culturali ed enogastronomiche che caratterizzano la tradizione della Pasta di Matera. I concorrenti potranno far riferimento nell'allestimento delle vetrine anche alla memoria storica della tradizione pastaia locale tra passato e presente. Le vetrine dovranno rimanere allestite sino al 30 ottobre 2009.
0835/344072 •orient express 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491
•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294
•COMUNALE• Matera 0835-334116 FAME saranno famosi 17,15 - 19,45 - 21,00
Whiteout - Incubo bianco 20,00 - 21,40
•KENNEDY• Matera 0835-310016 Bastardi senza gloria 18,45 - 21,30
• CINEMA ANDRISANI• Montescaglioso0835-208046 Baaria 19,00 Basta che funzioni 21,45
•CINETEATRO DUNI• Matera 0835-331812 Baaria 19 - 21,30
•CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Il grande sogno 19,00 - 21,30
•PATRON ANTONIO• Via XX Settembre, 14 Il grande sogno 18,00
• CINEMA HOLLYWOOD• programmazione al botteghino
•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTECA D’ERRICO 0835/310137
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Pomarico Continua a esserci di tutto nei cassonetti destinati ai singoli rifiuti
La differenziata non decolla Nessun passo avanti malgrado l’insediamento della società ProgettAmbiente POMARICO - La beffa della differenziata continua? Ormai sono passati anni da quando con interesse si iniziò a leggere sul sito della società cooperativa sociale ProgettAmbiente di Avigliano, spulciando all'interno della sezione “portfolio”, fra le attività quella per Pomarico: «raccolta e trasporto Rsu (rifiuti solidi urbani), spazzamento, disinfezione e disinfestazione, raccolta differenziata; lavori di bonifica discariche». Cosa che tra l'altro ancora si può trovare sullo spazio telematico. Il problema, però, sta nel fatto che nonostante dall'insediamento dell'azienda sul territorio cittadino siano passati anni, la questione raccolta differenziata passi in avanti pare non ne abbia fatti. Eppure si sta parlando di un soggetto privato che, è sottolineato sullo stesso sito, «opera da diversi anni nel settore della tutela ambientale, con la duplice funzione di gestore di servizi di raccolta e smaltimento ri-
Cassonetti per la raccolta differenziata
fiuti e depurazione delle acque e di progettazione, organizzazione e coordinamento dei servizi interni a strutture complesse pubbliche e private inerenti gli adempimenti ambientali e di sicurezza (registri di carico e scarico, formulari rifiuti, MUD, adempimenti D.lgs.626/94 e successive modifiche ed integrazioni)». A guardar bene, le ri-
ghe non fanno una piega. O bisogna andare a leggere tra le righe. Perché, tanto per cominciare, è vero che per esempio grazie all'accordo con il Comune di Pomarico a oggi la società aviglianese, tempo fa al centro di polemiche varie, si occupa della raccolta dei rifiuti e della gestione della discarica cittadina di Manferrara Sottana dopo averla fatta ampliare. Come è vero contemporaneamente che dovrebbe aver già messo in campo la tanto cantata “differenziata”. Ora, ripercorrendo i fatti, si può rintracciare che in tempo di campagna elettorale sembrava tutto pronto. E che si stesse per partire. Con manifesti a doppia firma: Comune di Pomarico - ProgettAmbiente. Dunque, la curiosità porta ad andare a guardare il contenuto dei cassonetti (che sono piazzati da tanto in paese) recanti per esempio la grande etichetta con la parolina “vetro”. Dentro c'è di tutto. Vuol dire che qualcosa non va.
Se già in bidoni e cassonetti per le strade si può trovare un rifiuto di varia natura, come si differenzia? La palla adesso potrebbe essere scivolosa. Comunque, nuovamente, per spiegare meglio la faccenda delle polemiche, si ricordi che non tanto fa il gestore della discarica di Pomarico fu pizzicato a non provvedere alla copertura giornaliera dei rifiuti. Andando ancora più indietro coi giorni, poi, l'anno scorso la gestione del sito della Manferrara fu al centro dell’attenzione a causa di un via vai di tir provenienti da fuori regione. Di nuovo nel mezzo della campagna elettorale, inoltre, sul palco furono proposte immagini registrate in discarica che proponevano la visione alla cittadinanza d'uno stato delle cose che lasciò interrogativi. Si è chiesto spesso a Rosa e soci di fare pubblicamente chiarezza. Invano. Nunzio Festa provinciamt@luedi.it
Lavori sulla Provinciale ex ss 175 Pista provvisoria per quanti devono raggiungere le attività commerciali MONTESCAGLIOSO - Viste le ordinanze numero 16 del 09/09/2009 e numero 16 bis del 17/9/2009con le quali si disponeva la chiusura al transito di tratti di strade provinciali per consentire l'esecuzione dei lavori di adeguamento della strada provinciale ex strada statale 175 e accertato che nei tratti di strade chiuse al transito, esistono diverse attività commerciali che, risultano essere economicamente penaliz-
zate dalla citata chiusura visto l'articolo 5, comma 30, l'art. 6 comma 4 del Nuovo Codice della Strada (D.L. 30/4/1992 a. 285 e successive modifiche e integrazioni) e il D.P.R. 495 dei 16/12/1992 il presidente della Provincia Franco Stella decreta che nei tratti di strada chiusi al transito, sarà consentito l'accesso mediante una pista provvisoria agli utenti che devono recarsi presso le locali attività commerciali. provinciamt@luedi.it
Miglionico Subentrano ai dimissionari Musillo e Bertugno
Nuovi ingressi in Consiglio comunale Arrivano Michele Pace e Orazio Amati Dall’alto in senso orario Pace, Amati, Bertugno e Musillo
MIGLIONICO - Due nuovi consiglieri comunali siederanno nei banchi della maggioranza del Comune di Miglionico. Nell'ultimo Consiglio Comunale convocato in seduta straordinaria, sono state vagliate le dimissioni di due consiglieri di maggioranza. A presentare le dimissioni sono stati: Domenico Musillo, esponente del partito Democratico ed attuale vicesindaco oltre che responsabile del dicastero dei Lavori Pubblici e Urbanistica, Manutenzione e Mobilità Urbana e della giovanissima Mariangela Bertugno, esponente di Rifondazione Comunista e responsabile della carica di assessore alla Pubblica Istruzione, Partecipazione Democratica e Politiche Giovanili. Subentrano al loro posto, negli
scranni di maggioranza, rispettivamente l'esponente Pd, Michele Pace, primo dei non eletti nella tornata elettorale del 6 e 7 giugno scorso con 63 preferenze e il 28enne Orazio Amati presentatosi come indipendente nella lista civica “Miglionico cambia davvero-Centrosinistra per Miglionico” e suffragato da 55 preferenze. I due consiglieri dimissionari comunque mantengono, in qualità di “esterni”, il ruolo da loro assunto con deleghe. Nella stessa seduta, oltre alla ricognizione dello stato di attuazione dei programmi e verifica dell'equilibrio di gestione del bilancio per l'esercizio finanziario 2009 è stata nominata la commissione di cui all'articolo 18 del decr. lgs. 30.3.90, n. 76, integrata dell'ulteriore componente di cui al-
l'art. 7 della L.R. n 50/1993 inerente fondi destinati alla ricostruzione e riqualificazione post-terremoto, c.d Legge 219. A far parte della commissione oltre al sindaco Angelo Buono o un suo delegato, sono stai nominati: Giuseppe Antoccia, consigliere di maggioranza; Francesco Capodagli, consigliere di minoranza e due tecnici individuati nelle figure degli architetti Linda Tubito e Vito Lascaro. A chiudere gli argomenti all'ordine del giorno, è stata la definitiva risoluzione dell'atto di convenzione datato 15.3.1988 tra il comune di Miglionico e l'ingegner Bruno Gennaro, relativo all'assegnazione di un lotto nella zona P.I.P. in località "Pescara" non utilizzato. Antonio Centonze
Montescaglioso Prima vittoria per i ragazzi di mister Menzano
La Polisportiva Libertas si riscatta MONTESCAGLIOSO - La squadra montese presieduta da Nunzio “Nino”Locantore, dopo due pareggi interni sui quali tanto si è recriminato, si aggiudica la prima partita stagionale nel campionato di Promozione espugnando, per 1-0, il campo dell'Atletico Scanzano, allenato da Franco Calone, risultato arrivato nel segno dei fratelli Cifarelli. All'ultimo minuto del primo tempo ci ha pensato Stefano,cheha infilatoinportatra palo e portiere, mentre al 73' è salito alla ribalta Giovanni, di professione portiere, abile e freddo nel respingere il penalty calciato dallo scanzanese De Vito, exploit che ha consentito alla sua squadra di conservare la preziosa vittoria. Per i ragazzi
allenati da mister Nicola Menzano si è trattato di un pronto riscatto dopo il pesante 6-1 incassato, fuori casa, nel retour match di coppa Italia contro il Fortis Murgia, squadra di Eccellenza che si era già imposta, per 1-0, a Montescaglioso. I montesi, dopo tre gare disputate (devono recuperare la partita esterna con il Miglionico), hanno sinora totalizzato 5 punti. Questa la formazione montese scesa in campo nella cittadina jonica: Cifarelli G., Mossuti, Ciracì Cristian (73' Mossuto), Casalingo, Tafuno E., Franco, Cifarelli S., Ditaranto, Ciracì Claudio (65' Raddi), Mangia (65' Carriero), Venezia. A disposizione: Martino, Santochirico, Palumbo, Bubbico. Allenatore:
Nicola Menzano. Prossimo impegno, domenica prossima, quando alle ore 15.30 si presenterà al comunale montese il Pescopagano, squadra allenata dal tecnico Pantuosco, a quota sei punti, reduce dalla vittoria interna, per 2-0, ottenuta sul Balvano nell'ultimo turno. Si tratterà della prima squadra non materana affrontata dall'inizio del torneo: le precedenti gare hanno visto contrapposte alla Polisportiva Libertas Montescaglioso Real Irsina, Varisius Matera e, appunto, Atletico Scanzano. I montesi, dopo aver fatto risultato fuori casa, proveranno a vincere la prima gara interna della stagione: sino ad ora due gare ed altrettanti pareggi, arrivati quasi in foto-
Casalingo
copia: vantaggio montese nei primi 45', replica ospite nel secondo tempo. Quello che sinora è mancato alla squadra montese è stata la capacità di chiudere la gara, situazione che si stava
ripresentando anche a Scanzano, dove c'è stato bisogno della bravura dell'estremo difensore Giovanni Cifarelli per evitare l'ennesimo pareggio. Michele Marchitelli
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Cirigliano Metà dei ventimila euro necessari stanziati dall’ente, per il resto si confida nella Regione
Scuola materna aperta per sei bimbi, paga il Comune CIRIGLIANO - Solamente sei bambini, ma alla scuola materna gli amministratori comunali proprio non vogliono rinunciare. Così, per il secondo anno consecutivo, il Comune di Cirigliano sostienedirettamente le speseper il funzionamento della locale scuola per l'infanzia, che altrimenti non potrebbe esistere. Una spesa di circa 20 mila euro l'anno per le spese del personale educativoedi servizio,oltrequelle,ovviamente, connesse con il funzionamento della struttura, già di proprietà e competenza dell'ente municipale. Questo è quanto il Comune spenderà in quest'anno per garantire un servizio indispensabile per i bambini del più piccolo paese della provincia. Al momento, l'amministrazione ha stanziato, dal proprio bilancio ordinario, solo la metà dei fondi necessari e per coprire il resto della somma conta di attin-
gere alle somme che ogni anno vengono stanziate dalla Regione per il fondo di coesione interno. Solo che, ad oggi, mancano ancora le direttive per il riparto deifondi regionali, equesto crea un po' di apprensione anche per la sopravvivenza, fino alla fine delle lezioni, della scuola materna di Cirigliano. «Non potevamo fare altrimenti - ci dice il sindaco di Cirigliano Tommaso Romeo - che stanziare dei fondi dal nostro bilancio per garantire l'avvio della scuola.Il nostrocomunenon avrebbei numeri per la scuola materna, e così, per non rinunciare ad un servizio essenziale per le famiglie, carichiamo sul bilancio municipale il costo del funzionamento della struttura e del personale». «Un costo che, come già avvenuto per lo scorso anno - ci dice ancora il primo cittadino ciriglianese rientra appieno fra quelli ammessi
dall'Azione A del Fondo di Coesione Interna, quella che prevede l'erogazione diretta di servizi alla persona. Solo che, ad oggi, ancora non conosciamo le direttive per il riparto di questi fondi, e con le risorse che come Comune siamo riusciti a stanziare, potremo garantire solo metà della spesa annuale complessiva. Ecco perché, cogliendo l'occasione, lancio anche un appello ai vertici regionali, affinché accelerino le procedure e consentano così, anche al nostro comune, il funzionamento fino a fine anno della scuola materna». Ma quello della scuola materna non è l'unico servizio al cittadino su cui sta investendo l'ente comunale di Cirigliano. Graziea dei fondistanziati dallaRagione perunostudiodi settoreteso ad individuare le possibili opere realizzabili a valere sulla nuova programmazione del Piano di Sviluppo Regio-
nale, l'amministrazione comunale ha ipotizzato, e già inserito nello studio, la realizzazione di un centro di aggregazione per i cittadini, oltre che aver previsto la possibilità dell'acquisto e delle ristrutturazione a fini turistici del castello e della torre normanna e la valorizzazione del sito della Madonna della Grotta, dell'area del bosco di Montepiano e di altre strutture turistiche e sportive. Infine, per rimanere più sull'immediato e sui servizi direttamente fruibili dai cittadini, l'amministrazione ha approvato uno schema di convenzione con gli uffici provinciali del catasto che consentirà agli utenti di ottenere, presso il Comune di Cirigliano, visure catastali ed estratti di mappa. Il servizio dovrebbe partire a breve e funzionare tutti i giorni della settimana. Rocco Olita
Alcuni bambini
Il commissario D’Alessio: «Un provvedimento che mortificherebbe ogni progetto di sviluppo»
Irsina, niente impianti eolici E’ tra i Comuni tutelati dal punto di vista ambientale e paesaggistico IRSNA - Irsina è fuori dai giochi per l’accreditamento dei permessi validi per poter sviluppare sul proprio territorio impianti per la realizzazione di energie alternative ed ecologiche. E’ la conseguenza della mancata comunicazione al Ministero dei beni Culturali ed Ambientali, da parte dell’assessorato regionale al ramo il quale entro il termine di trenta giorni avrebbe dovuto relazionare al proprio Ministero sulla questione. Questa mancata comunicazione fa rientrare il Comune di Irsina in quella fascia di comuni tutelati dal punto vista ambientale e paesaggistico. Sulle colline dell’hinterland, pertanto, non potranno essere realizzati impianti eolici o impianti adatti alla riproduzione dell’energia elettrica. Una notizia che si profila come una grossa tegola che si abbatte sulla comunità irsinese. «Il Comune di Irsina, venuto a conoscenza del fatto – spiega il commissario comunale D’Alessio – ha subito dato mandato al suo ufficio competente, affinchè manifesti tutte le perples-
Irsina; a destra alcuni impianti eolici
sità del caso, rispetto ad un provvedimento assunto nei confronti di un comune e, di un territorio, che di fatto, se le cose rimanessero invariate, andrebbe a a mortificare ulteriormente, sul piano delle aspettative, ogni progetto di sviluppo. ha detto il commissario comunale - Non stiamo sotto-
valutando la questione – conclude Francesco D’Alessio – l’ufficio preposto si sta adoperando con la dovuta celerità». Domani, intanto, è previsto un incontro promosso del Partito Democratico per discutere e valutare quali iniziative intraprendere.
Sulla questione è intervenuto l’assessore provinciale alla programmazione Domenico Smaldone. «La Direzione Regionale dei Beni Culturali e Ambientali, allo scopo di giustificare la sottoposizione a vincolo dell'intero territorio del Comune di Irsina – spiega Smaldone in una
nota - si è prodotta in una efficace esaltazione delle sue valenze paesaggistiche, ambientali, architettoniche e storico-culturali. Non vedo –afferma Smaldone - come non si possa condividere che Irsina sia bella, ambientalmente integra, paesaggisticamente sana, culturalmente signi-
ficativa. Fatta la dovuta considerazione sulla circostanza che il Ministero dei Beni Culturali, per il tramite della Direzione regionale, solo oggi si accorga delle bellezze di Irsina, non si può essere d'accordo sul fatto che tali emergenze ambientali e storico-culturali, anzichè rappresentare un'opportunità per il territorio di Irsina, debbano costituire un freno per la crescita dell'economia e dell'occupazione dell'area. La dichiarazione della sottoposizione a vincolo indiscriminato e unilaterale dell'intero territorio comunale, appare una forzatura tanto ingiustificata quanto incomprensibile. Non ci appassiona – conclude l’assessore Domenico Smaldone - la ricerca delle responsabilità di quanto avvenuto, occorrerà profondere ogni sforzo per ripristinare il giusto equilibrio tra le esigenze di tutela e quelle dello sviluppo sostenibile dell'intero territorio comunale di Irsina, possibilmente fondato su una migliore e approfondita conoscenza delle sue peculiarità». Mimmo Donvito provinciamt@luedi.it
San Mauro Forte Celebrazioni posticipate per il pellegrinaggio di domenica scorsa
La parrocchia di S. Maria Assunta festeggia i nonni
Anziani
SAN MAURO FORTE - Il 2 ottobre si è celebrata in tutta Italia la festa dei nonni, una festa di recente istituzione per sottolineare, più che ricordare, il grande valore socio culturale che essi rappresentano. La parrocchia di Santa Maria Assunta, festeggerà i propri nonni domenica prossima in quanto gran parte della comunità religiosa lo scorso 2 ottobre era in pellegrinaggio ad Assisi. Una giornata dedicata a loro, ed una celebrazione eucaristica incentrata sulla “nonnità” un termine nuovo per un concetto antico. La nonnità, infatti, è la presenza di una persona cara che darebbe tutto per noi, e che, nonostante i suoi acciacchi, non si tira mai indietro per la felicità dei figli. La felicità dei figli fa la felicità dei nonni, ci ri-
petono spesso i nostri vecchietti. «Sono proprio loro, gli anziani, i nonni, quelli che sono più presenti nella nostra quotidianità e ai quali si fa riferimento per mille motivi. Sono proprio loro, paradossalmente, ad essere i più assenti dalla nostra vita affettiva- sottolinea Don Giuseppe Di Perna, parroco di San Mauro Forte. Proprio loro - continua - che sono sempre disponibili, che accettano tutto in silenzio, che soffrono se i loro figli soffrono, che pregano per loro, che li sostengono in tanti modi, che badano ai nipoti nonostante il mal di schiena, che fanno le file agli uffici al posto dei figli che lavorano, che danno una mano, spesso anche economica, nelle faccende familiari…, proprio loro sono i più dimenticati, quelli ai
quali non va mai ''un grazie'' anche solo per il loro esserci, anzi, molto spesso vengono ''vissuti'' come un peso, come un' interferenza nella vita familiare, quasi '' un disturbo'' di cui ce ne si libererebbe volentieri se non fosse che costa troppo la badante per il bambino piccolo. Ed allora si ''sopporta'' anche chi di lui se ne prende cura ''gratuitamente'' e senza quel grazie che tanto farebbe bene al cuore di tutti». L'invecchiamento della società porta a scoprire la vecchiaia come valore aggiunto, come una risorsa, una ricchezza, sotto tanti punti di vista: storica, morale, affettiva, religiosa, etica, una ricchezza umana di cui le giovani generazioni tanto ne avvertono il bisogno, per riempire quel vuoto che il consumismo e ''l'usa e getta'' ormai
vende a buon mercato da tempo. Nella società del vuoto, i nonni rappresentano la pienezza di vita e della vita, perché con le loro esperienze e le loro sofferenze danno senso ad una vita che appare sempre più senza senso. La comunità parrocchiale sammaurese, anch'essa'' invecchiata''come tante altre, ha avviato un cammino di riflessione su questo tema che trova il suo culmine nella ''festa dei nonni'', entrata, a far parte, a pieno titolo, anche dell'agenda pastorale diocesana. A San Mauro Forte, questa festa è già al suo terzo anno; una giorno dedicato a quegli ''angeli custodi'' riservati, silenziosi, ma sempre presenti laddove c'è bisogno di loro. Anna Giammetta
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Bilancio dell’operazione dei carabinieri contro l’immigrazione clandestina
Sei arresti e 16 denunce per Odysseus SONO sei gli extracomunitari arrestati dall'inizio dell'anno dai carabinieri del Comando provinciale di Matera per inosservanza alle norme sull'immigrazione, otto gli immigrati irregolari espulsi e 16 le persone denunciate. Complessivamente, nell'ambito dell'operazione Odysseus sono stati controllati 269 cittadini stranieri e verificate 31 irregolarità, di cui 25 penali e 6 amministrative. «Odysseus, anche per il 2009 - spiega il tenente colonnello Domenico Punzi, comandante provinciale dei carabinieri - si prefigge lo scopo di contrastare l'im-
migrazione clandestina, attraverso un controllo assiduo degli stranieri (extracomunitari, comunitari e neo comunitari) presenti sul territorio e la lotta allo sfruttamento degli stessi». Tra gli obiettivi dell’operazione portata avanti dai militari dell’Arma, infatti, rientrano l'applicazione della normativa recente sugli stranieri, il controllo dell'intera provincia, il contrasto di ogni forma di irregolarità, di lavoro nero e di sfruttamento immigrati, la verifica di situazioni presso aziende agricole e industriali, specie durante campagna rac-
colta prodotti agricoli, il contrasto di casi di attività abusive e non in regola con le leggi vigenti, la prevenzione del fenomeno del caporalato. L'operazione Odysseus prevede controlli a Matera e in provincia, soprattutto dove maggiore è la presenza di stranieri con l'impiego sinergico dei carabinieri del Comando Provinciale e dei Reparti Speciali, verifiche mirate presso aziende agricole opifici industriali e luoghi di aggregazione e il ricorso all'elicottero per ispezioni più ampie. Fino ad oggi, tra le maggiori irregolarità riscon-
trate durante l’attività, l'occupazione di lavoratori stranieri non risultanti da scritture obbligatorie, l'inosservanza delle norme sull'immigrazione clandestina e il favoreggiamento della stessa. «I controlli proseguiranno, - conclude il tenente colonnello Domenico Punzi - non solo per perseguire casi di immigrazione clandestina, ma ogni situazioni di sfruttamento di lavoratori immigrati o di abusi su stranieri in generale, per garantire i diritti di tutti per una convivenza civile nel rispetto delle leggi». r.montemurro@luedi.it
Controlli dei carabinieri (Videouno)
Bernalda «Nel resto d’Europa ne promuovono la realizzazione, da noi le smantellano»
«Una scelta in controtendenza» Giannini di Sinistra e Libertà interviene sull’eliminazione della pista ciclabile BERNALDA - L'eliminazione della pista ciclabile su corso Umberto, e le critiche ricevute per il suo operato durante la carica assessorile non vanno giù a Gregorio Giannini di Sinistra e Libertà “Coordinamento di Bernalda e Metaponto”. Parole quelle di Giannini che entrano, non solo nel pieno dello smantellamento della pista, ma anche nell'opera e nei motivi che hanno spinto lui, e l'ex giunta, a decidere di portare su corso Umberto una corsia preferenziale per le bici. Tra le sue parole troviamo non già l'ira di quanto accaduto ma la ragione, secondo l'ex assessore, di un'opera giusta che viene adottata dai paesi e dalle città e non eliminata come è accaduto nel comune bernaldese. «Penso - dice Giannini - che la politica abbia il compito di promuovere proposte che nascono dal lavoro di condivisione e confronto di ideali e valori che viene svolto nei partiti, nelle associazioni e nei gruppi di interesse che permeano la società. La nostra proposta - continua il rappresentante di Sinistra e Libertà di Bernalda e Metaponto - non ha nessuna presunzione di essere superiore alle altre ma sentiamo il dovere di sostenerla perché si compone dei valori in cui crediamo ed è rappresentativa di istanze che pure sono presenti nella nostra comunità cittadina. Nella difesa delle nostre idee ravviso un elemento di radicalità che mai si è tradotto nelle modalità con cui ho personalmente sostenuto le scelte di partito. Nel mio agire in politica non mi sono mai sottratto al confronto e nelle discussioni nelle quali ho voluto confutare idee e proposte che ho sentito contrarie agli interessi da me rappresentati non ho mai travalicato il confine dell'insulto delle persone che sostenevano quelle idee. Abbiamo approvato, con i compagni di partito, la scelta dell'Amministrazione di promuovere con il piano del traffico una mobilità alternativa, sostenibile, a misura d'uomo che disincentivasse l'uso dell'automobile a favore di sistemi più salutari e più economici. Ho valutato positivamente, da assessore all'ambiente, un Piano del Traffico che promuoveva la realizzazione di nuove aree pedonali e di nuove piste ciclabili così come ritengo avrebbero fatto tutti gli assessori all'ambiente dei Comuni d'Europa. Ad alcuni cittadini di Bernalda il senso unico e la pista ciclabile su corso Umberto sembrano un problema insormontabile per la convivenza civile e per la realizzazione degli obiettivi e delle istanze personali. E' indubbio che vi sia un difetto nel-
Tursi Il ricorso è stato discusso ieri
Comune, a giorni la sentenza
La pista ciclabile
l'attuazione degli elementi del Piano ma è il caso che Amministrazione e cittadini facciano una riflessione approfondita su quali siano le cause e quali le responsabilità. Aver tolto la pista ciclabile sul corso fa di Bernalda uno dei rarissimi Comuni in Europa dove le piste ciclabili si smantellano in controtendenza con i moltissimi Comuni che invece ne promuovono la realizzazione. Mi è bastato, infatti, digitare sulla finestra di un noto motore di ricerca la frase “eliminazione pista ciclabile” per vedere comparire solo 4 risultati. Per contro la ricerca con la frase “inaugurazione pista ciclabile” ha prodotto
124.000 risultati. I numeri danno il senso della nostra controrivoluzione culturale profondamente contraria a quella idea di conversione ecologica che contiene, invece, una dimensione di svolta, di un volgersi verso una più profonda consapevolezza di essere legati alle sorti del Pianeta, la necessità di un cambiamento personale, esistenziale, dei nostri stili di vita eccessivamente volti allo uso e allo spreco delle risorse naturali. Per tutto questo - conclude Gregorio Giannini - ritengo che la difesa della pista ciclabile di corso Umberto non sia inutile». Fabio Sirago
Tursi, sigilli dei Nas a una macelleria TURSI - I militari dell'arma del Nas (Nucleo anti-sofisticazioni) di Potenza in collaborazione con i militari del Comando Stazione di Matera e del personale veterinario dell'Asm (Azienda sanitaria di Matera), hanno posto i sigilli ad una macelleria nel comune di Tursi. Dai controlli effettuati, l'attività commerciale è risultata carente in materia igienicosanitarie e strutturali. Continua l'opera incessante dei carabinieri in materia di sicurezza alimentare per individuare chi non ottempera alle normative in materia di igiene e sicurezza alimentare. Lo scopo è quello di garantire la sicurezza alimentare per i consumatori e la salubrità degli ambienti di lavoro in cui avvengono le manipolazioni alimentari. mic.fer.
TURSI - Soltanto nella motivazioni poste già a prossima settimana sarà base degli altri ricorsi che depositata la sentenza di autorevolmente sono stamerito del Tar Basilicata ti sconfessati dal Consisul ricorso discusso ieri glio di Stato (supremo ordai giudici amministrati- gano della giustizia amvi contro il Decreto del ministrativa) prima con Presidente della Repub- provvedimento del Presiblica di scioglimento del dente della VI Sez. ( 31 luConsiglio Comunale di glio scorso) che annulla la Tursi presentato dall'ex sospensiva del Tar sul sindaco Guida e altri con- provvedimento adottato siglieri (gran parte della dal Presidente della Repubblica poi definitivaex giunta comunale). Ancora qualche giorno mente con decisione del 7 luglio scordunque, ed i so depositacittadini di ta 12 agosto Tursi sa(n. pranno se ad 04936/2009 amminiReg. Dec. - n. strare l'ente 01755/2009 municipale Reg. Dec. - n. sarà, fino al01406/2009 le nuove eleReg. Dec. - n. zioni della 02403/2009 primavera Reg. Dec.) del 2010, il della VI Secommissazione. rio prefettiIl Consizio, Emilia glio di Stato Capolongo, ha quindi rioppure, tenuto effi(sempre per caci e legittisegmenti Il municipio di Tursi me le dimistemporali) l'ex sindaco Guida al qua- sioni e di conseguenza il le già due volte è capitato decreto di scioglimento di “spodestare” il rappre- adottato dal Presidente sentante della Prefettu- della Repubblica Napolitano. Il Tar Basilicata, inra. Ricordiamo che il presi- vece, con l'ordinanza n. dente Napolitano lo scor- 259/09 del 24 giugno so 8 aprile con Decreto scorso, non tiene conto pubblicato sulla Gazzetta delle decisioni del ConsiUfficiale n. 101/09, su glio di Stato e accoglie, proposta del Ministero clamorosamente, l'istandell'Interno, prese atto za di sospensione dell'effidelle decisioni del Consi- cacia del Decreto del Preglio di Stato del 10 marzo sidente della Repubblica, scorso, accogliendo il ri- nonostante l'ordinanza corso proposto dall'ex n. 1241/2009 del Consiconsigliere Lauria difeso glio di Stato che sospendagli avvocati Giuseppe e deva l'efficacia delle senMarirosa Panio e sciolse tenze del Tar, fissando l'udefinitivamente il consi- dienza pubblica per la diglio comunale di Tursi. scussione di merito che si Decreto che è stato impu- è tenuta ieri. gnato dai consiglieri non Pierantonio Lutrelli dimissionari con le stesse provinciat@luedi.it
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Su disposizione del prefetto Monteleone il territorio è presidiato a oltranza
Tredici minacce in un anno e mezzo I tre episodi di Scanzano sono gli ultimi di una serie di intimidazioni SCANZANO JONICO - Fare l'imprenditoreconla pauraaddossonon è il massimo, per usare un eufemismo. Farlo nella fascia jonico-metapontina, in particolare nei comuni confinanti di Policoro e Scanzano, sta diventando preoccupante. Sono tanti purtroppo gli avvertimenti ricevuti, in meno di due anni dagli imprenditori di questa specifica fetta di territorio. Tanti sono stati i “segnali” malavitosi. Questo facendo solamente delle valutazioni oggettive sull'accaduto, senza voler creare allarmismipiù delnecessario anchein considerazione del fatto che al momento non vi è una sola denuncia per taglieggiamento o estorsione. La situazione è decisamente sotto controllo, soprattutto se sifa un paragone con altre zone del Paese. Ma l'ultimo episodio intimidatorio risalente ad una settimana fa, desta più di qualche momento di preoccupazione: tre bottiglie di plastica contenenti benzina con mega proiettile da carabina incorporato, destinate ad altrettante imprese, sono cosa non da poco. Il gesto, chiamiamolo dimostrativo, rivolto alla “Imer srl” un colorificio sito nella zona artigianale di Scanzano di Domenico Ragone all'adiacente magazzino ortofrutticolo di Vittoria Chioetto ed in un cantiere edile della ditta Matarazzo, non di-
La zona artigianale di Scanzano dove ha sede la Imer; a destra la bottiglia rinvenuta davanti alla Imer
stante dai due capannoni ha fatto inevitabilmente riaffiorare quanto verificatosi alcuni mesi fa. Infatti, da quasi due anni a questa parte gli episodi preoccupanti per il territorio sono stati diversi: prima gli incendi dolosi in due grossi magazzini deditial confezionamentoed alla commercializzazione di prodotti
ortofrutticoli a Scanzano, poi la bomba esplosa nei cantieri del “Penny market”, sempre a Scanzano; poi l'incendio doloso in un punto vendita di mezzi industriali a Policoro, dove le fiamme appiccate di notte hanno fatto diversi danni. Infine un ordigno ritrovatodinanzi lastatua diPadre Pio nella stretta adiacenza del vil-
laggio turistico “Torre del Faro” ex Cit Holding ubicato nella zona turistica di Scanzano. Questo nel 2008. Nella primavera di quest'anno invece si è registrato l'incendio alla “Planitalia srl” di Policoro di Suriano e Casalnuovo e quello del 29 aprile agli uffici di Policoro della sede della cooperativa “Di Vittorio”. Da ricordare
anche la “strage degli albicocchi” nell'azienda agricola Zuccarella a Scanzano in località Terzo Cavone. Ora su disposizione del prefetto di Matera, Giovanni Francesco Monteleone, il territorio è presidiato ad oltranza. La risposta delle istituzioni c'è e si vede. Tanti sono stati in questi mesi i vertici interforze, i “Comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica”. Lo scorso 30 aprile l'associazione “Libera” di don Marcello Cozzi proprio a Scanzano organizzò una manifestazione per sensibilizzare l'opinione pubblica a non sottovalutare il problema. «Qui nel Metapontino, disse in quell'occasione il prelato nel suo intervento - ci sono molti appetiti. La paura è che ci possa essere dietro qualcosa di più grave ed anche di più grande di quello che noi possiamo immaginare. E' solo la paura per carità però considerando la ricchezza di questa terra, considerando che questa fascia è tra le più fiorenti della Basilicata, considerando che la sua storia recente è anche di criminalità organizzata, abbiamo davvero paura che qualcuno anche dall'esterno, mi riferisco alla Calabria, possa venire a recuperare qui manovalanza e abbia interessi pesanti in questa zona. Non possiamo sottovalutare quello che sta accadendo». Pierantonio Lutrelli
Primo esempio a Policoro
Policoro Rocco Leone:«Gli anziani non siano l’anello debole della società»
Sms contro il pericolo dei parassiti
Dai nonni la lezione sul futuro
POLICORO - La fragola del Metapontino, e in particolare quella di Policoro, è un prodotto di altissima qualità che viene esportato in tutto il mondo e presente su tutte le tavole. Questo frutto però, altamente delicato in tutti i processi a cominciare dalla coltivazione per finire poi al consumo finale, passando attraverso la sua raccolta, subisce spesso l'attacco di un insetto molto pericoloso: la spodoptera. Per evitare che in questo periodo in cui si piantano le fragole, la spodoptera possa mettere a repentaglio la raccolta, generalmente tra febbraio e marzo, l'assessore comunale all'agricoltura, Saverio Carbone, oggi pomeriggio inviterà tutti gli agricoltori della zona, presso il Palazzo di città, per spiegare una nuova iniziativa che tutela i produttori e il territorio e che anticipa così: «Dallo scorso 15 settembre è possibile compilare gratuitamente presso gli uffici comunali un modulo mediante il quale l'imprenditore agricolo o il semplice coltivatore diretto successivamente riceve un messaggio sul suo telefonino con il quale lo si mette al corrente del numero di insetti che sono stati catturati nell'ambito di un'area delimitata, in questo caso quello del Comune di Policoro. Infatti sono state posizionate delle trappole, per la cattura della spodoptera, in zone agricole del centro jonico da una società specializzata in questo settore, per verificare appunto l'incidenza degli attacchi di questo insetto sulle colture pregiate del nostro territorio. Il vantaggio per tutti coloro che si iscrivono è semplice: sul loro display del cellulare la società che ha installato le trappole invia degli sms con i quali mette al corrente gli iscritti del numero degli attacchi della spodoptera in un'ottica di prevenzione delle loro colture di fragola e di difesa delle stesse utilizzando opportuni insetticidi. Si tratta di un sistema molto innovativo che viene sperimentato per la prima volta a Policoro e nel comprensorio per tutelare il nostro bene agricolo più prezioso. Il servizio - conclude l’assessore - terminerà il 15 dicembre». provinciamt@luedi.it
Tre giorni di manifestazioni per celebrare il loro ruolo POLICORO - Si è chiusa la “Festa del nonno”, una tre giorniin cui i riflettori sono stati puntati tutti sul ruolo del nonno e la terza in particolare della società civile. Tra le tante iniziative della cooperativa Novass e Pippo's House del centro jonico, , una tavola rotonda a Borgo Casalini, cuore pulsante di Policoro su: “I nonni amici dei bambini”. Tre gli interventi. Quello del vice sindaco di Policoro, nonché assessore alle Politiche sociali, Rocco Leone, il quale ha ricordato come il nonno non dev'essere considerato l'anello debole della società:«Non deveessere sballottato dai figli da una parte all'altra della casa quasi come se fosse un peso, ma anzi dev'essere colui al quale chiedere consiglio e conforto soprattutto nei momenti difficili», raccontando poi il rapporto passionale che aveva lui con suo nonno negli anni dell'adolescenza, prendendo come esempio gli indiani d'America dove la persona più anziana veniva considerata quella più saggia perché piena diconoscenza ed esperienza. E poi ha invitato tutti ad una rivoluzione culturale in cui si capovolga la società per mettere al primo posto proprio i protagonisti di questa tre giorni che ha caratterizzato il week end policorese: il nonno appunto. Come rappresentante istituzionale, invece, ha sostenuto come con i fondi Pois, destinati ai servizi alla persona, di cui il Comune di Policoro è capofila, ci sarà uno studio attento del territorio per capire le esigenze e programmare poi gli investimenti anche per “recuperare” socialmente la figura del nonno e dell'anziano inparticolare. Sullarivoluzione culturale che deve animare ciascuno di noi si è detto d'accordo anche Giuseppe Bruno, della Federsolidarietà regionale, il quale nella sua relazione ha parlato di recuperare il rapporto intergenerazionale che vede i genitori un po' più severi verso i figli; mentre i nonni hanno più pazienza e sono più accondiscendenti. Poi ha parlato anche del ruolo importante delle cooperative sociali che operano sul ter-
Calamità e legge Incontro a Montalbano
Alcune immagini della Festa del nonno a Policoro
ritorio, tra cui anche Collettivo colobrarese, e dell'assistenza domiciliare che svolge nei confronti delle persone più svantaggiate in un rapporto sempre più stretto con altre cooperative sociali: «In una coesione sociale per ridare uno slancio positivo a tutto il territorio, anche culturalmente». Ha chiuso il cerchio degli interventi il Prof. Nicola Maiellaro, presidente della locale sezione dell'Unitre, che ha tracciato un bilancio della sua associazione, università delle tre età, che dal 2003 è operativa a Policoro con attività culturali tradizionali: italiano, matematica, inglese, medicina, filosofia, musica, ma anche «Attori in una rappresentazione teatrale della Di-
vina commedia di Dante - spiega - e poi ancora escursioni sul Pollino, tutte attività che servono ad abbattere il muro dell'incomunicabilità che a volte c'è tra gli anziani e il resto della società». Nella serata sono stati premiati dai bambini i nonni che hanno partecipato al concorso: “Dai nonno raccontami…”. I primi tre classificati hanno ricevuto una targa ricordo: Gaetano Andriulli, Luce Verardi e Michele Lacarpia. Tutti gli altri una pergamena: Maria Teresa Leone, Antonio Albino, Rosa Morano, Lospinuso, Antonietta Pellegrini, Maria Crocco e Angela Carbone. Gabriele Elia provinciamt@luedi.it
MONTALBANO - Oggi alle 18 nella Sala Consiliare di Montalbano Jonico l'Ugl e la Federazione Coltivatori di Matera organizzano il convegno su “Una legge regionale per le calamità in agricoltura”. Dopo i saluti di Leonardo Giordano, sindaco di Montalbano Jonico e di Luigi D'Amico, Segretario Provinciale dell’Ugl. Interverranno il vice sindaco delegato agricoltura Vincenzo Devincenzis, il Consigliere Regionale Antonio Di Sanza, il Consigliere Regionale Antonio Tisci, il Consigliere Regionale Pasquale Di Lorenzo, il Presidente Provincia di Matera Franco Stella e il Responsabile Prov. Ugl Coltivatori Pietro Ninivaggi. Modera i lavori il sindaco di Montalbano Leonardo Giordano. Le conclusioni sono affidate all'Assessore all'Agricoltura Regione Basilicata Vincenzo Viti. provinciamt@luedi.it
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Sud Africa 2010 Quasi uno spareggio tra la Russia di Hiddink e la Germania. Per i lusitani ultime chance. Inghilterra e Spagna ok
Argentina e Portogallo a rischio Per la nazionale di Maradona obbligo di due vittorie per sperare ROMA – Il Portogallo di Ronaldo e l’Argentina di Messi e Maradona che si giocano le ultime speranze, la decisiva sfida Russia-Germania. Sono questi i temi principali del sabato di qualificazioni che tirerà la volata poi all’ultimo turnodi mercoledìper dare il quadro semi-definitivo (ci sanno poi gli spareggi) per i mondiali di Sudafrica 2010. Sono undici le nazionali che hanno già staccato il biglietto: Inghilterra, Olanda, Spagna, Brasile, Paraguay, Sudafrica, Ghana, Australia, Corea del Sud, Corea del Nord e Giappone. Molte altre nazionali tra sabato e mercoledì vedranno premiato il loro cammino verso il mondiale sudafricano. Nel girone europeo in tre sono già qualificate: l'Inghilterra di Fabio Capello, l’Olanda e la Spagna campione d’Europa che hanno ottenuto otto vittorie in otto incontri, staccando il pass per il Sudafrica con netto anticipo. Nel gruppo 1 rischia molto il Portogallo di Cristiano Ronaldo protagonista nel raggruppamento più equilibrato con Danimarca e Svezia. La selezione danese è in testa con 18 punti, segue la Svezia di Ibrahimovic con 15 punti e poi la compagine lusitana a 13. Sabato ci sarà DanimarcaSvezia, tutto potrebbe riaprirsi, mentre il Portogallo affronta l’Ungheria. Regna l’equilibrio anche nel gruppo 2: la Svizzera ha tre punti di vantaggio sulle inseguitrici Grecia e Lettonia, che nel weekend si sfideranno in uno scontro decisivo per le sorti del secondo posto, mentre gli elvetici sono attesiin casa del Lussemburgo. Pronta a staccare il biglietto la Slovacchia (gruppo 3) alla quale basterà un pareggio contro la Slovenia per ottenere la sua prima storica partecipazione ad un campionato del mondo. Nel gruppo 4 ha il sapore di una finale l’incontro di sabato tra Russia e Germania, con la formazione allenata da Hiddink che ha la possibilità di scavalcare in classifica i tedeschi (in testa con 22 punti, la Russia ne ha 21). Nel gruppo 5 la Spagna è già qualificata, resta da definire la seconda posizione, con la Bosnia a 16 punti che sabato affronta l’Estonia. Inghilterra già qualificata anche. Nel gruppo 8 alla Serbia serve una vittoria contro la Romania per respingere gli ultimi assalti della Francia per evitare lo spareggio. All’Italia basta un pareggio contro l’Irlanda. Altrimenti gli azzurri dovranno battere Cipro mercoledì. Per quanto riguarda il girone sudamericano, Brasilee Paraguaysonogià inSudafrica. Chi rischia la clamorosa eliminazione è l’Argentina. La squadra di Maradona non può più sbagliare ed è obbligata a vincere sabato contro il Perù e mercoledì contro l’Uruguay. Sei punti sono d’obbligo per poter sperare ancora in una qualificazione diretta, ma soprattuttoper evitaredi vedersvanire anche il quinto posto. Male che vada rappresenta sempre l’ultima spiaggia, il lasciapassare per lo spareggio con la quarta della zona Concacaf. Vicino alla qualificazione è invece il Cile, più in bilico l’Ecuador nonostante abbia un punto di vantaggio sull'Argentina. Uruguay, Venezuela e Colombia dal canto loro sperano di scavalcare Maradona e soci.
La Francia si prepara a spareggiare per arrivare al Mondiale
Il caso
Cannavaro positivo al doping con la Juve
Diego Armando Maradona, attuale commissario tecnico dell’Argentina. In alto da sinistra Cannavaro e Lippi
Peruviani indignati: «Noi giochiamo per l’onore»
Spunta il giallo della combine e di premi in denaro al Perù
Mascherano dell’Argentina
BUENOS AIRES – Riflettori puntati sulle ultime due gare delle eliminatorie sudamericane e, in particolare, su Argentina-Perù gara chiave per la Seleccion, ma praticamente inutile per i peruviani già fuori da ogni gioco. Nella stessa giornata in programma gli scontri diretti: Colombia-Cile ed Ecuador-Uruguay, ma anche Venezuela-Paraguay con i padroni di casa ancora in corsa. La posta in palio è altissima, le pressioni sono tutte sull'Argentina di Maradona, attualmente quinta e quindi costretta allo spareggio con la quarta della zona Concacaf (Costa Rica). In Sudamerica si parla di premi in denaro al Perù, da parte delle rivali dell’Albiceleste, per motivare la squadra di Josè «Chemo» del Solar. Voci che la Federcalcio ha seccamente smentito. «Non c'è assolutamente nulla di vero – ha dichiarato il presidente federale Manuel Burga -, è una cosa riprovevole prendere soldi per vincere o perdere». La Federazione ha smentito anche il presunto premio in denaro ricevuto per battere l’Uruguay. «Questo è totalmente falso – ha dichiarato Jo-
se Antonio Rios -. La nostra unica motivazione contro l’Argentina è quella di difendere la maglia fino alla morte». «Vogliamo entrare nella storia per aver eliminato l’Argentina – spiega Nolberto Solano, ex centrocampista del Newcastle e del West Ham -, una nazionale che se si qualificherà, come sempre andrà ai Mondiali come una delle grandi favorite, è questo il nostro unico stimolo, tutto il resto sono solo chiacchiere». Discorsi che a Javier Mascherano non interessano, il centrocampista del Liverpool, che dovrebbe recuperare in tempo per giocare contro il Perù, spiega che la squadra andrà in campo anche per Maradona e che le motivazioni alla Seleccion non mancheranno. «Non ci sono premi in denaro che possano valere le nostre motivazioni, il nostro grande incentivo è il Mondiale, la qualificazione – spiega Mascherano – e non c'è somma che possa pagare il nostro sogno. Siamo consapevoli di giocarci tutto nel match di sabato, vogliamo andare in Sudafrica evitando lo spareggio, ma sappiamo che non dipende da noii».
ROMA – Il capitano della Nazionale italiana Fabio Cannavaro è risultato positivo all’antidoping. Il campione del mondo ha preso un farmaco dopo essere stato punto da una vespa, allo scopo di evitare uno shock anafilattico. Ma nella comunicazione al Coni qualcosa non ha funzionato, nel frattempo Cannavaro è stato sottoposto a controllo antidoping che ha dato esito positivo. «In relazione a una richiesta di esenzione a fini terapeutici, inviata in base alla normativa antidoping, da parte di un tesserato della Federazione Italiana Giuoco Calcio per somministrazione effettuata in condizioni di emergenza, il Comitato per l’Esenzione ai Fini Terapeutici del CONI ha richiesto – come previsto – con raccomandata A.R. l’integrazione, con certificato del medico che ha effettuato la terapia o del Pronto Soccorso, della documentazione inviata -comunica al riguardo il Coni con una nota-. Nel frattempo l’atleta è stato sottoposto a controllo antidoping con esito avverso. Il Procuratore Capo dell’Ufficio di Procura Antidoping, Ettore Torri, ascolterà oggi l’atleta e il medico curante. All’esito adotterà iprovvedimenti del caso». La Juve aveva informato la Nazionale azzurra.
WORLD (PT)
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Sport
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L’Italia in rosa vince l’oro in Turchia. Crollo di Montano
Spada nella storia ROMA –Un oro strameritato e un argento che poteva essere più prezioso. La scherma azzurra è ancora protagonista ad Antalya in Turchia dove l’Italdonne della spada si è laureata campione del mondo surclassando la Polonia in finale con una splendida Del Carretto e portando a quota quattro gli ori sotto il tricolore. Solo seconda la nazionale maschile della sciabola guidata da Aldo Montano, avanti per quasi tutta la sfida con la Romania: a 'tradirè è stato proprio l’ex olimpionico livornese che, nell’assalto finale, ha sciupato tutto il vantaggio accumulato, crollando all’ultima stoccata contro un ottimo Dumitrescu. Quella conquistata da Bianca Del Carretto, fredda e spietata nei momenti più caldi, Nathalie Moellhausen, Cristiana Cascioli e Francesca Quondamcarlo è una medaglia storica: è la decima medaglia iridata della scherma italiana (individuali ed a squadre), ma quel che più conta è la prima d’oro nel torneo iridato a squadre. La finale è stata dominata sin dalle prime stoccate dall’Italia (10-3, 16-8). Superlativa come nella semifinale con la Francia è stata la prova della Del Carretto, che ha realizzato un parziale di 11-0 con Danuta Dmowska-Andrzejuk e con Magdalena Piekarska. Dopo due terzi di gara, il punteggio era di 26-13. Poi, Del Carretto, Quondamcarlo e Moellhausen hanno chiuso i conti, amministrando in modo intelligente il vantaggio, sul 45-31. In semifinale le azzurre si erano trovate in continuo svantaggio con la Francia. Era stata proprio la Del Carretto che, nell’ultimo assalto, era riuscita a recuperare due stoccate nei confronti di Laura FlesselColovic. Sul 28-28, si è andato al minuto supplementare. Dopo due tempi comuni, ecco la botta vincente
Il momento della premiazione della squadra azzurra con l’oro nella spada in Turchia. In basso l’arrivo all’areoporto di Roma di Elisa Di Francisca, Margherita Granbassi e Valentina Vezzali del fioretto azzurro
dell’atleta ligure che in finale ha condotto le sue compagne al trionfo sulle polacche, mai nel vivo dell’incontro. Soddisfazione per quello che è stato, ma certo un pò d’amarezza per quello che poteva essere per la squadre azzurra degli sciabolatori formata da Montano, Luigi Tarantino, Giampiero Pastore e Diego Occhiuzzi. Nella finale a squadre ai Mondiali di Antalya contro la Romania la gara è tirata fin dall’inizio: la Romania vince con Rares Dumitrescu il primo assalto 5-4 contro Tarantino, ma poi è la volta di Montano (6-3, 10-8 complessivamente) a portare l’Italia in vantaggio. Diego Occhiuzzi mette altri due punti tra le due squadre (15-11). Si passa dal 20-14 al 25-18, firmato da Diego Occhiuzzi, e con Montano al 30-21. Più nove, ed i giochi sembrano fatti. Quando Montano sale in pedana per l’ultimo dei nove assalti, il punteggio è di 40-34. Ma non basta. Rares Dumitrescu recupera tutto, e con un parziale di 11-4 si mette la squadra azzurra alle spalle, portando il punteggio finale sul 4544 a favore della Romania. È la medaglia d’argento numero 16 nella sciabola a squadre, la prima dopo quella nel 2005 a Lipsia. In totale, la sciabola maschile azzurra ha conquistato 65 allori iridati. Per Luigi Tarantino, questa è l’undicesima medaglia vinti a Mondiali (individuali e a squadre). In mattinata, i quattro della sciabola avevano agevolmente superato il primo turno, eliminando il Giappone 45-29. Poi hanno battuto la Cina dell’ex-ct italiano Christian Bauer con 4544. La Russia è stata l’avversaria nella semifinale battuta 45-43 con un parziale finale di 7-3 di Montano. Nell’epilogo contro i i rumeni, però, il campione di Livorno non si è ripetuto. sport@luedi.it
F1 Il brasiliano della Ferrari sta recuperando la forma migliore
«Non voglio smettere» Massa ribadisce la sua voglia di tornare al volante MARANELLO – Sono state oltre tremila le domande poste a Felipe Massa nella chat che si è svolta questa mattina alle 12 da circa 3.800 visitatori di ferrari.com. Tantissimi i messaggi di saluto e di incoraggiamento per il pilota brasiliano che è rimasto on line una quarantina di minuti: molti gli italiani (circa il 32%) ma numerosi anche gli appassionati inglesi, francesi, spagnoli, russi e, nonostante nel loro Paese fosse mattina presto, i brasiliani. Tante domande hanno riguardato naturalmente lo stato di salute. Maxmove ha chiesto a Massa se avesse mai pensato di smettere di correre: «No, non l’ho mai pensato. Già qualche giorno dopo l’incidente per me la vita era tornata quella di prima, l’unica preoccupazione era l’occhio ma poi tutto è andato a posto. Non ho mai avuto dubbi». Speedtrap ha voluto sapere se avesse mai provato dolore: «Fortunatamente no, non l'ho mai provato, nemmeno al risveglio a Budapest. Ovvio, mi ha aiutato anche l’uso di alcune medicine».
In molti hanno chiesto della vista e Felipe è stato molto netto: «E' perfetta, al 100%». Geb81 ha toccato l’argomento sicurezza dei caschi: “Sicuramente l’odierna tecnologia mi ha aiutato molto. Il fatto di avere caschi in fibra di carbonio ha fatto la differenza: se questo incidente fosse avvenuto anni fa i danni sarebbero stati ben diversi. Insieme alla Fia e ai produttori di caschi si lavorerà perchè questa esperienza possa risultare utile per migliorare la sicurezza. Il casco di Budapest? Lo metterò nella mia casa insieme agli altri, fa parte della mia vita». Asnaghimax ha voluto sapere se Raffaela gli ha chiesto di smettere di correre: «Lei mi aiuta tantissimo in questo periodo. Ovviamente ha avuto molta paura ed è preoccupata ma sa che io amo correre e allora mi dà l’aiuto che mi serve. Una volta sola mi ha chiesto se volevo smettere ma gli ho detto di no e ha capito. Mi ha chiesto se c'era almeno un 1% di possibilità e gli ho risposto che non ce n'era nemmeno lo 0,5%!».
Sempre a proposito di Raffaela, ambRossa ha chiesto notizie sulla sua gravidanza: «Sta bene, la pancia è sempre più grande e lei vorrebbe che Felipinho nascesse al più presto!». Un altro argomento caldo è stato il possibile ritorno in pista in un Gran Premio. «La speranza è quella di tornare presto, ma so che la cosa ideale è tornare al 100% all’inizio della prossima stagione – ha risposto Felipe a Rick –Il mio sogno sarebbe quello di essere ad Abu Dhabi ma le possibilità che ciò accada sono molto ma molto poche...» E, poco dopo, ha confermato a Marcello03 che si tratta di un’ipotesi davvero remota. Felipe sarà comunque protagonista ad Interlagos, dove sventolerà la bandiera a scacchi domenica 18 ottobre alla fine del Gran Premio. «E' vero, confermo che sarà così – ha detto ad automarketF1 – Per me sarà un grande onore». Nel frattempo il pilota brasiliano si è divertito a guidare sulla pista di casa al simulatore: «Ho fatto due giorni molto intensi ed in-
Felipe Massa guarda al suo futuro al volante di una Rossa di Maranello
teressanti, guidando all’inizio sul circuito di Barcellona e poi su quelli di Interlagos ed Abu Dhabi – ha detto Felipe rispondendo alle numerose domande in merito a quello che sta facendo in questi giorni – Domani sarò a Parigi per dei controlli medici presso la Fia e poi lunedì, tempo permettendo, dovrei essere finalmente al volante di una monoposto di For-
mula 1. Spero di fare tanti chilometri e di andare forte, non soltanto come prestazione ma anche come costanza nei tempi. Sono fiducioso e credo che non ci sarà alcun problema. È vero che in una macchina di Formula 1 ci sono tante vibrazioni e il fisico è sottoposto ad uno stress importante ma ci sono abituato». sport@luedi.it
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Lanciano, Pagliari propenso a schierare Colussi dall’inizio RISPETTO allo spettacolare pareggio di lunedi sera a Giulianova, Pagliari intende cambiare un solo elemento della formazione titolare rossonera. Con il gol nel derby l’ex salernitano Colussi pare essersi guadagnato una maglia nell’undici al posto di Masini, affiancando quindi Improta a formare la coppia d’attacco. Per il resto tutte conferme, compresa l’indisponibilità del capitano Oshadogan al centro della difesa (al suo posto Moi). L’esterno lucano Gianluca Sansone, fuori dalla prima giornata per un fastidioso problema muscolare, dovrebbe rientrare nei convocati ma al massimo può ambire ad
un posto in panchina. Ipotizzando lo schieramento di partenza, davanti a Chiodini la linea a quattro sarà composta da Vastola, Moi, Antonioli e Mammarella. Turchi, Di Cecco, Sacilotto e Amenta in mediana (ancora panchina per Zeytulaev), con il citato duo offensivo ad impensierire Cardinale e compagni. Quella di Lanciano l’anno scorso fu l’unica vittoria esterna del Potenza poi retrocesso, che passò 2-1 al Biondi grazie alle reti di Cozzolino e Cammarota nonostante l’espulsione di Sabatino ad inizio secondo tempo. pi.sc. sport@luedi.it
Prima divisione Per Aquino, solo domenica si conoscerà l’esito della risonanza
Potenza trova la Cavese Aquino del Potenza
Accoppiamento di Coppa Italia: sorteggio per chi gioca in casa
UN BEL fastidio, la coppa in Sicilia. Il Potenza è tornato vittorioso da Gela dopo centoventi minuti ai quali era difficile trovare un senso. Ci avranno abbondantemente pensato su i giocatori, costretti lunedi e ieri a due intere giornate di viaggio per onorare l’impegno isolano. Il Potenza nel prossimo turno del tabellone incontrerà la Cavese: sarà gara unica, il sorteggio stabilirà chi giocherà in casa. La data in calendario è quella di mercoledi 21, ma la società rossoblu potrebbe chiedere alla Lega la disponibilità ad un rinvio considerato che lunedi 19 sarà di scena al Viviani il posticipo di campionato contro il Cosenza, in diretta su Rai Sport. L’eventualità di due partite in quarantotto ore fa-
rebbe maledire paradossalmente le parate di Andrea Tesoniero, protagonista a Gela con i due rigori parati tra tempi regolamentari e tiri dal dischetto. Al di là di quello che è stato il recente elogio televisivo di Capuano (“è tra i portieri più forti d’Italia”), il ragazzo di Vallo della Lucania ha dimostrato di poter essere qualcosa in più di un dodicesimo designato, sfoderando una prestazione di grande sicurezza e spavalderia tra i pali che Monaco sicuramente avrà notato, insieme alle sue doti fisiche di primo piano. Un discorso da valutare non tanto per domenica, ma in prospettiva a medio termine. Forse lo stimolo di avere alle spalle un validissimo concorrente potrebbe sollecitare Gragnaniello a fare finalmente la differenza,
A sinistra la tifoseria del Potenza
secondo gli auspici espressi qualche settimana fa proprio dall’ex numero uno dell’Avellino. LANCIANO Oggi ripresa degli allenamenti (probabilmente al Viviani), con la rifinitura di sabato mattina che scioglierà gli eventuali dubbi che affliggono Monaco in vista della difficile trasferta abruzzese.
Il Potenza dovrà necessariamente fare a meno di Anderson e Aquino, mentre è da considerarsi arruolabile Agatino Chiavaro che a Gela è addirittura partito titolare. Aquino ieri si è sottoposto alla risonanza magnetica per decifrare al meglio il trauma al ginocchio rimediato contro il Verona, ma
Seconda divisione Rodolfi: «A Manfredonia per fare punti»
Melfi senza variazioni A Venosa Rodolfi insiste sull’undici vincente DUE partitelle a ranghi misti. Questo in sintesi ciò che Rodolfi ha fatto svolgere alla truppa gialloverde sul sintetico di Venosa. Tutti sulla corda, grande concentrazione in vista del match contro il Manfredonia. In terra dauna il Melfi va alla ricerca dei primi punti stagionali esterni come rimarca lo stesso Rodolfi: "Non vogliamo tornare a mani vuote da questa trasferta. Faremo di tutto per ottenere punti importanti. Dobbiamo sfruttare il momento favorevole, in considerazione poi che il calendario ci offre la possibilità di giocare tre partite su quattro in casa, davanti al nostro pubblico". Dopo Manfredonia infatti, gara in cui il Melfi intende svoltare positivamente, i gialloverdi attenderanno l'Igea Virtuis. Ostica trasferta a Gela il 25 e poi due match interni consecutivi contro Vibonese e Vico Equense. Insomma un percorso alla portata per Mitra e compagni, anche se le insidie in Seconda Divisione sono tante e quasi sempre inaspettate. Il Melfi però è in buona forma e soprattutto caricato a mille. Anche l'aspetto rappresentato dal sintetico non sortisce particolare preoccupazione come afferma lo stesso Rodolfi: " E' chiaro che i giocatori del Manfredonia sono avvantaggiati dall'abitudine a giocare su questo tipo di superficie, ma onestamente sostengo meglio
Arcamone attaccante del Melfi
giocare su questo tipo di campo che non su quelli pessimi che finora abbiamo incontrato in trasferta". Come dare torto al tecnico gialloverde dopo aver visto il manto( eufemismo), di Barletta o Scafati in particolare. Inoltre il Melfi, squadra tecnica che predilige il gioco manovrato palla a terra, potrebbe sviluppare meglio il suo gioco sul sintetico del " Miramare", proprio in virtù della linearità del campo. Per quanto concerne la formazione che scenderà in campo dal primo minuto, Rodolfi non ha lasciato trapelare nessuna indicazione particolare. Presumibilmente il trainer parmense si
affiderà alla stessa formazione che ha battuto il Monopoli, visto che non si registrano defezioni. Da non dimenticare comunque che la panchina offre buone possibilità di scelta all'allenatore che potrebbe anche decidere per qualche mossa a sorpresa. Aldilà degli uomini in ogni caso risulterà importante l'atteggiamento, tattico e mentale, che il Melfi adotterà al cospetto di un Manfredonia che non va assolutamente sottovalutato. Già sono stati tanti i punti persi per strada in questo avvio di torneo, ora non resta che cambiare rotta ed invertire il trand negativo esterno. Emilio Fidanzio
un responso sulle sue condizioni si avrà soltanto domenica mattina. La diagnosi non è chiara, il dubbio è se si tratta di una semplice elongazione del legamento del ginocchio o se c’è rischio di lacerazione. Domenica Aquino andrà a Perugia per farsi visitare dal professor Cerulli, uno dei più stimati specialisti
in materia interessato al problema da dg Galigani. Ovvio che un eventuale responso negativo (e la conseguenza di un lungo stop) costringerebbe Postiglione a guardarsi intorno sul mercato degli svincolati. BRUNO Intanto una nota dell’area comunicazione del Potenza Sc ha inteso precisare come siano prive di fondamento le notizie circolate in città su una trattativa in stato avanzato per il passaggio di una quota societaria all’imprenditore Raffaele Bruno. L’attuale vicepresidente della Triestina, proprio in virtù dell’incarico che ricopre, non può (e non intende, al momento) interessarsi e partecipare concretamente alla vicende di un’altra società. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it
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Sport 37
Venerdì 9 ottobre 2009
Venerdì 9 ottobre 2009
Stesso undici col Benevento. Salemme in Rappresentativa
Matera non cambia STESSO undici di Francavilla. Ieri pomeriggio il tecnico del Matera, Pino Giusto, ha fatto disputare l’amichevole contro la Juniores di Franco Danza allo stesso undici che domenica scorsa ha vinto a Francavilla Fontana. Cottet tra i pali, Scudieri e Palladino gli esterni di difesa con Martinelli e Bartoli al centro. Salemme sulle corsie di destra del centrocampo, mentre dall’altra parte Campo ad agire come esterno e regista. In mediana Mazzoleni e Leta, mentre davanti Albano e Genchi. E’ stata una partitella giocata solo un tempo con la Juniores perchè la squadra di Danza tra due giorni deve affrontare il Bitonto in Puglia per la quinta giornata del campionato. Quindi, se la gara fosse durata novanta minuti (calcolando l’impegno e la volontà di mettersi in mostra che avrebbe prevalso) la squadra di Danza poteva subire conseguenze nel proprio lavoro di routine. Secondo tempo con partitella in famiglia e due formazioni sperimentali a metà. Quasi un attacco contro centrocampo titolare, con Diop e Martone davanti alla difesa titolare. Aggressività da vendere in campo, segnale di una percezione esatta della gara di domenica contro il Forza e Coraggio dove non serviranno fronzoli, ma fatti concreti. Il Matera è nella condizione ottimale per mettere a segno una svolta concreta, dando continuità ai risultati (fatta eccezione per il derby) che sarà una delle poche condizioni per disputare un campionato di vertice. Il Forza e Coraggio Benevento ha già riposato ed ha otto punti in classifica. Due vittorie, altrettanti pareggi e una sola sconfitta sono un ruolino di marcia di tutto rispetto per la matricola guidata dalla coppia di tecnici Mauro e Lepore. Riccio, Gasparini (ex Pomigliano) e Tortora sono elementi di categoria e rappresentano un buon gruppo che va tenuto in considerazione anche per l’entusiasmo e solidità societaria. Intanto c’è soddisfazione per la convocazione di Eugenio Salemme nella Rappresentativa di categoria allenata da Polverelli che dal 12 al 14 ottobre avrà a disposizione il ragazzo alla Borghesiana di Roma. Una due giorni che si chiuderà con un test amichevole con la Giada Maccaronese e che sarà il primo stage di calciatori che dovranno for-
Il Francavilla sente odore di terza vittoria consecutiva
Genchi e Albano
mare la squadra per il torneo di Viareggio a febbraio, importante vetrina internazionale. La prestazione di domenica scorsa a Francavilla ha senza dubbi aiutato il giovane ragazzo napoletano proveniente dalla Maria-
Eugenio Salemme
no Keller di Napoli (ma in prestito in eccellenza a Fondi l’anno scorso), perchè oltre alla rete siglata c’è da segnalare una bella traversa da fuori area e tanto lavoro di copertura che ha permesso alla squadra di non avere
Il Francavilla in azione
mai problemi a centrocampo. Sicuramente è il primo, ma non l’ultimo dei calciatori del Matera a livello di under che faranno parte di rappresentative di categoria. Renato Carpentieri
FRANCAVILLA – I rossoblu allenati dal tecnico serbo Ranko Lazic, continuano le consuete sedute di allenamenti, in vista della sfida casalinga di domenica prossima contro l’Ostuni. In casa Francavilla, all’allenamento di ieri, si sono viste facce serene e distese, rispetto alle settimane passate, dove regnava la tensione e la paura di fare a tutti i costi risultato. Ora invece, con la vittoria esterna di Ischia il gruppo ha preso convinzione dei propri mezzi e sa di potersela giocare in qualsiasi occasione. Domenica, sarà il primo confronto tra le due squadre, che non si sono mai affrontate in questi anni e che domenica si troveranno di fronte in una gara abbastanza avvincente. Da un lato, ci sarà la voglia di riscatto dei brindisini, che fino ad ora in campionato non hanno mai vinto e dall’altra la voglia dei ragazzi di mister Lazic, di continuare la scia di risultati positivi, che porterebbero a tre le vittoria di fila. Ma non sarà cosa facile, anche perché negli ultimi anni i sinnici hanno sempre avuto difficoltà con le squadre di bassa classifica. Intanto, la squadra prosegue le sue sedute di allena-
mento, tutto il gruppo appare in buona forma, lavora ancora a parte il terzino Cocina, che sta pian piano recuperando la forma migliore. Adesso, in casa rossoblu, si spera di proseguire in un cammino di risultati utili, per poter scalare posizioni importanti in classifica. In questi campionati, visto il grande equilibrio che regna è importante, se proprio è impossibile vincere, quantomeno non perdere. Innanzitutto, per il morale del gruppo e poi per la classifica. Dopo le convincenti vittorie nelle ultime due gare di campionato, che hanno pienamente confermato le proprie capacità tecniche, che non sono mai state messe in dubbio, Del Prete e compagni, hanno il compito di proseguire il cammino positivo. E’importante dare un seguito alla vittoria esterna ottenuta contro l’Ischia, dove la squadra si è espressa abbastanza bene, anche quando le due formazioni erano in parità numerica in campo. Quindi, il gruppo deve restare concentrato e voglioso di disputare un buon match, ma soprattutto di conquistare ancora una volta l’intera posta in palio. Claudio Sole
Antonio Valente guarderà la gara dalla tribuna. Il materano non è nuovo a questo tipo d’esperienza
Pisticci, a Pianura in panchina ci va Camassa
Luciano Camassa
APPUNTAMENTO rimandato per l'esordio in Campania di Antonio Valente. Il tecnico del Pisticci dovrà guardare dalla tribuna la partita di domenica con il Pianura, che si giocherà regolarmente a porte aperte, in seguito alla squalifica rimediata al termine della gara casalinga di domenica scorsa con il Bacoli. Stop di una sola giornata per l'allenatore pisticcese, bloccato dal giudice sportivo fino al 14 ottobre e quindi nelle condizioni di riprendere il suo posto sulla panchina gialloble già dalla prossima ed importante sfida casalinga con il Sant'Antonio Abate. Contro il Pianura, invece, Valente sarà sostituito dal vice allenatore materano, Luciano Ca-
massa, uomo di fiducia ed anche di esperienza, al quale il tecnico sa di potersi affidare con serenità, perché Camassa è un punto di riferimento di assoluto valore all'interno dello staff pisticcese. Uomo discreto e di poche parole, Luciano Camassa,al suosecondo anno a Pisticci, ha modi da gentleman, lavora con devozione alla causa e sa analizzare le partite con competenza, anche se nel lavoro di tutti i giorni, oltre a figurare quale allenatore in seconda, provvede alla preparazione dei portieri. Ma il compito abbastanza specifico non gli impedisce comunque di tenere sotto stretta osservazione gli altri aspetti della preparazione atletica e tattica della squadra che lui conosce
molto bene anche per via di un continuo confronto con Valente di cui è amico oltre che collaboratore. Pisticci in buone mani, dunque, anche se l'assenza di un motivatore e di uno stratega come Antonio Valente non è comunque trascurabile. L'allenatore gialloble incappa raramente in comportamenti che provocano sanzioni disciplinari e nel caso di domenica scorsa sembra proprio che l'arbitro non ci abbia visto giusto. Perché Valente stava solo richiamando il suo portiere, Giuseppe Marino, intenzionato a protestare con un guardalinee. Forse è volata qualche parola di troppa che l'arbitro ha erroneamente inteso essere rivolta a lui o
forse l'allenatore aveva semplicemente varcato i confini dell'area tecnica. Fatto è che l'allenatore pisticcese ha dovuto raggiungere anzitempo gli spogliatoi quando mancavano ormai una manciata di minuti alla fine della gara, peraltro persa dal Pisticci per 1-0. Per il resto non si registrano altre sanzioni disciplinari o particolari problemi di organico nello spogliatoio pisticcese che al momento, se si fa eccezione per Giuseppe Fortunato, è regolarmente a disposizione dello staff tecnico per le sedute di allenamento infrasettimanali che proseguono regolarmente e senza sosta sul campo di allenamento di Marconia. Roberto D’Alessandro
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38 Sport
Eccellenza Bartolo Filadelfia spera che il futuro sia roseo
Avigliano, giornata no Fortitudo, dedica speciale MOLITERNO – Un gol nel finale per una dedica speciale. Michele Messuti, classe 1968, entrato nella ripresa al posto di Ianniello, con una rete a pochi minuti dalla conclusione della partita contro lo Sporting Lauria, ha festeggiato la realizzazione del definitivo 3-2 dedicandola al cugino Valerio di 21 anni morto qualche settimana fa mentre si trovava sul posto di lavoro presso Cosenza sull’autostrada Salerno – Reggio Calabria. La dirigenza e la squadra della Fortitudo Moliterno si è voluta unire in questo caso alla famiglia Messuti riservando la prima vittoria stagionale al ragazzo di Sarconi scomparso da circa una quindicina di giorni or sono. Il successo è maturato si può dire grazie ai cambi tattici operati da Canzoniero nelle ripresa. Dal 3-5-2 del primo tempo si è passato al 4-42 con l’ingresso di Abate (autore del passaggio in occasione della rete che ha deciso la contesa) in luogo di D’Andrea, con i due laterali alti Viceconte e Di Pierri che si sono abbassati e dare una mano ai centrali Rizzo e De Mare. In seguito con la sostituzione di Messuti per Ianniello, dal più congeniale 4-4-2 che ha fatto vincere il campionato di Seconda Categoria l’anno scorso, il tecnico moliternese ha deciso di finire la gara con il 4-3-3 allargando le punte Aiello e La Torraca sulle fasce. E’ stata una decisione spregiudicata, ma altret-
tanto efficace. In questo modo lo Sporting Lauria che giocava con un 4-4-2 in cui i due esterni alti Dulcetti e Melchionda (cercato dalla Fortitudo in estate) non tornavano mai ad aiutare la loro difesa è crollata e fisicamente ed è stata messa alle corde. La formazione di Pesce nel primo tempo infatti aveva ribaltato il punteggio iniziale. La Fortitudo Moliterno era andata subito in vantaggio con Aiello su un traversone di Viceconte. Poi è stata superata da una doppietta di Melchionda che prima ha appoggiato in rete una palla servitogli da Dulcetti e poi ha trasformato il rigore del 2-1 su un rigore procurato da Lattuga. Nella ripresa la troppa spinta dei laterali alti laurioti forzata nella prima frazione di gioco ha difatti favorito l’undici di Canzoniero. Che ha trovato prima il pari con Aiello dopo aver triangolato con La Torraca. E poi i sudati tre punti con un’incursione di Abate che dribblato tre difensori e messo in mezzo per Messuti che dai 25 metri ha infilato la sfera sul palo interno del portiere. Come dire in questi casi: un gol giusto nel momento giusto. L’inizio di campionato incoraggia la Fortitudo Moliterno. Domenica però il test sarà già più impegnativo: arriva la capolista Bernalda al Venezia affamata di altri tre punti dopo quelli incassati contro il Valsinni. bi.bi.
Allemma: «Real sciupone» GRUMENTO NOVA – Un pari che non è andato giù ad Allemma. Per il tecnico del Real Grumento la partita “doveva essere chiusa prima secondo lui e non essere rischiata nel finale”. Questo è parso di capire dalle dichiarazioni dell’allenatore biancazzurro che afferma: <<Ho visto due squadre ben preparate atleticamente tanto che la gara è stata giocata oltre il 90’. Devo soffermarmi sulla netta superiorità della squadra per quanto riguarda le occasioni da gol – dice Allemma – Alla fine potevamo pure perderla per due occasioni capitate a Caselle che su un controllo maldestro di Chiappa calciava a lato, ed un’altra su un colpo di testa di Adobbato che sfiorava il palo sulla destra del nostro portiere.>> Per quanto è emerso dalle prime dichiarazioni dall’allenatore originario di Sant’Arcangelo il risultato lo ha soddisfatto a metà. Figuriamoci se il Satriano avesse portato via i tre punti a casa che tesi avrebbe potuto sostenere il trainer del Real Grumento. Le due formazioni erano state schierate in maniera completamente diversa. Angelucci aveva disposto il solito 4-4-2 a cui è fedele. Modulo che gli aveva permesso di battere un ostico Tricarico. Allemma rispetto a Grassano ha dovuto variare dal 3-5-2 al 3-4-2-1 con Raucci unica punta ed assente nella gara d’esordio. Il coach valligiano ha poi fatto una riesamina sulle occasioni avute. <<Anche se per cinque volte ci siamo trovati davanti al portiere, di cui due con il bomber Raucci, che lo considero come il Donato Turturiello della Val d’Agri, dobbiamo cercare di essere più cinici sotto porta. – continua Allemma – Pure perché ci saranno partite in futuro con una sola occasione da gol che deve essere sfruttata al massimo.>> Da parte del tecnico valdagrino non ci sono soltanto recriminazioni, ma anche elogi. <<Ottima è stata la prova del difensore centrale Vito Forlenza, il quale è riuscito a gestire bene il bomber Adobbato, che sembra essere rinato sotto la mia guida. – Allemma poi lancia qualche frecciata a qualcuno in difesa del suo giocatore - A mio parere Forlenza in queste condizioni sarebbe stato utile alla Tramutolese per il raggiungimento della salvezza dell’anno passato (mancato per la retrocessione, ndr), quando invece era frequentemente delegato in panchina. Infine devo complimentarmi con la giovane signorina Cassano il cui arbitraggio è stato ottimo e la sua migliore capacità è sicuramente la personalità che la contraddistingue.>> Biagio Bianculli
AVIGLIANO - “Speriamo si sia trattato soltanto della classica giornata storta”. Scontata la squalifica, restituito al suo ruolo, Bartolo Filadelfia parla, e non nega la sua preoccupazione. D'altronde, risultato e cronaca parlano chiaro. Se il pareggio casalingo contro l'Oppido aveva fatto pensare ad un Avigliano precocemente avviato sulla via della maturazione, dalla trasferta di Nova Siri e dalla sconfitta contro il Policoro è arrivata una secchiata di acqua gelida. Tanto da far esprimere il tecnico granata con espressioni che non nascondono inquietudini e timori. Il problema non è tanto una sconfitta che, tutto sommato, poteva anche starci, contro una squadra, e lo stesso Filadelfia lo aveva sottolineato con abbondante anticipo rispetto alla gara di domenica, già nelle prime tre uscite aveva raccolto tanti elogi per il gioco che era stata capace di esprimere. Quel che preoccupa è la prestazione della squadra. Tanto attenta, grintosa, determinata contro l'Oppido, altrettanto abulica e spenta contro il Policoro. E Filadelfia, che non è certo abituato a nascondersi, è schietto nel commentare la prova della squadra: “Ho visto un Avigliano completamente assente, abbiamo avuto un approccio sbagliato alla gara e in pratica non siamo mai riusciti ad entrare in partita, contro una squadra come il Policoro che è stato bravo a sfruttare le occasioni che ha saputo creare ed ha meritato in pieno il successo. Potrei dire che il terreno di gioco ci ha penalizzati, ma la realtà è che ho visto una squadra poco compatta, troppo chiusa e con poca testa”. E l'aspetto che più sembra mettere in allarme il tecnico è proprio quest'ultimo. “Ad una squadra come l'Avigliano di quest'anno, che ha un'organico
Bartolo Filadelfia
fatto di ragazzi giovani, è necessario mantenere sempre alta la concentrazione, come avevamo saputo fare contro l'Oppido. Se questo non accadrà, rischieremo di andare incontro ad altre situazioni come quella di domenica e di fare altre brutte figure”. La gara di Nova Siri ha evidenziato anche un problema di organico dell'Avigliano, che dopo il tradimento e la fuga di Damiano, si trova con un settore offensivo ridotto all'osso. Tanto che domenica, venuto a mancare Lasco, influenzato, Vito Sabato (che sostituiva Filadelfia in panchina) non ha potuto trovare un'alternativa, e tutto il peso dell'attacco è finito per ricadere sulle spalle del solo Sal-
bini. Attenuante parzialissima, se riferita alla gara di domenica; problema su cui riflettere in prospettiva futura. Già, il futuro. Che, se si pensa a quello che è successo domenica, sul breve periodo fa paura. Perché il calendario riserva all'Avigliano la visita del lanciatissimo, e già in fuga, Ricigliano. Contro il quale all'Avigliano servirà un approccio mentale del tutto diverso rispetto a quello della gara di Nova Siri. Servirà, cioè, un Avigliano come quello visto contro l'Oppido. E forse con qualcosa in più. Giancarlo Tedeschi sport@luedi.it
Prima categoria La gara disputata sul campo neutro di Rapone
La doppietta di Schettino stende un Ruvo a cui Santoro non basta RUVO ABRIOLA
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RUVO: Rosamilia, Masini, Russo (30' pt Tomasulo), Marino (11' pt Pepe), Gaudiosi, Petullo, Suozzi (8' st Cristiani), Giglio, Santoro, Aromatico, Tita G. I. A disp.: Tita G. II, Colangelo, Ferrieri. All.: Tramutola. ABRIOLA: Calzaretta, Sarli G., D'Elia, Larocca M., Palmieri (15' st De Stefano), Romano F., Bonavoglia, Telesca, Schettino (40' st Luongo), Romano G. (35' st Sarli D.), Caso. A disp.: Videtta, Sarli M., Augeri. All.: Ramaglia. ARBITRO: Griesi di Venosa. RETI:10' pt, 48' pt Schettino (A), 6' st Santoro (R). NOTE: giornata mite. La partita si è disputata sul campo neutro di Rapone per l'indisponibilità temporanea dell'impianto sportivo di Ruvo del Monte. RAPONE - Il bis di Schettino ha regalato il primo successo stagionale all'Abriola di Gino Ramaglia. Dopo il pari in extremis, all'esordio, contro il Savoia, l'undici abriolano ha collezionato un'importantissima affermazione sul campo neutro di Rapone, al cospetto del Ruvo. La formazione locale guidata da Salvatore Tramutola ha opposto resistenza al team di Ramaglia, ma non è bastato per portare a casa un risultato
Una formazione dell’Abriola
La squadra del Ruvo
positivo ed evitare il secondo ko di seguito. Ricordiamo che il Ruvo ha rischiato di non iscriversi al torneo di Prima Categoria, allo start due domeniche fa, e che, grazie all'impegno di molti, ha messo in piedi un discreto organico che punta alla permanenza. L'Abriola, invece, è intenzionato a lottare nei piani alti della classifica fino al termine della stagione. A Rapone, poi, la squadra di Ramaglia ha scoperto anche un nuovo bomber che ha rimpiazzato l'assente Petraglia: si tratta di Schettino, autore delle due reti abriolane che hanno chiuso ogni discorso nella prima frazione di gioco. L'Abriola passa già al primo affondo: Schettino, libero di colpire nell'area avversaria, non ha difficoltà ad infilare la porta di Rosamilia. Siamo al 10'. Il Ruvo è sfortunatissimo perché nell'arco di un quarto d'ora perde due pedine per infortunio. Fuori Marino e Russo, dentro Pepe e Tomasulo. La compagine ospite non fa sconti e mette in ghiaccio la partita in pieno recupero ancora con Schettino (48'). La ripresa si apre con il gol del Ruvo che dimezza le distanze. Santoro riceve palla da Tita e buca Calzaretta (6'). Ma non è proprio giornata per l'undici ruvese, con Pepe e Giglio “vittime” dei crampi. L'Abriola sfiora il tris in più occasioni, ma il risultato non cambia. Donato Pavese
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Sport 39
Venerdì 9 ottobre 2009
Venerdì 9 ottobre 2009
Atletico Genzano-Sporting Melfi e Sant’Angelo-Stigliano i match-clou del primo turno
Si inizia con il derby del Sinni Domenica saranno di fronte la Fratelli Cafaro e lo Sporting Francavilla 1ª giornata
and.11/10/09
rit.17/01/10
A. GENZANO - S. MELFI 1983 GARNET BELLA - F. SCALERA PALAZZO - SPORTING VAGLIO RAPOLLA - FOGGIANO MELFI RUOTI - SAN NICOLA SAN FELE - LAVELLO Riposa GINESTRA CANDIDA
5ª giornata
and.8/11/09
rit.14/02/10
A. GENZANO - SPORTING VAGLIO FIDES SCALERA - FOGGIANO M. GARNET RED BELLA - SAN NICOLA RAPOLLA - PALAZZO CALCIO SAN FELE - GINESTRA CANDIDA SPORT MELFI 1983 - LAVELLO Riposa RUOTI
11ª giornata
and.20/12/09
rit.28/03/10
ATLETICO GENZANO - SAN FELE FIDES SCALERA - RUOTI FOGGIANO MELFI - S. VAGLIO GARNET RED BELLA - RAPOLLA LAVELLO - GINESTRA CANDIDA SPORT MELFI 1983 - PALAZZO Riposa SAN NICOLA
2ª giornata
and.18/10/09
rit.24/01/10
A. ALBANO - SANT ANGELO 2007 A. BALVANO - P. S. CECILIA LAURENZANA - MARSICO 2002 S. PICERNO - ANZI STIGLIANO - ACCETTURA G. C. VIETRI - PIETRAPERTOSA Riposa PROGETTO
8ª giornata
and.29/11/09
rit.7/03/10
ANZI - ACCETTURA G. C. A. BALVANO - STIGLIANO LAURENZANA - VIETRI P. S. CECILIA - PIETRAPERTOSA PROGETTO - MARSICO 2002 S. PICERNO - ATLETICO ALBANO Riposa SANT ANGELO 2007
6ª giornata
and.15/11/09
rit.21/02/10
FOGGIANO M. - GARNET BELLA GINESTRA CANDIDA - RAPOLLA LAVELLO - FIDES SCALERA PALAZZO CALCIO - RUOTI SAN NICOLA - A. GENZANO SPORTING VAGLIO - SAN FELE Riposa SPORT MELFI 1983
12ª giornata
and.3/1/10
rit.11/04/10
A. GENZANO - GARNET RED BELLA GINESTRA CANDIDA - SAN NICOLA PALAZZO - FOGGIANO MELFI RAPOLLA - SPORT MELFI 1983 RUOTI - LAVELLO SAN FELE - FIDES SCALERA Riposa SPORTING VAGLIO
3ª giornata
and.25/10/09
rit.31/01/10
ACCETTURA G. C. - S. PICERNO ANZI - LAURENZANA ATLETICO ALBANO - STIGLIANO MARSICO 2002 - VIETRI PIETRAPERTOSA - PROGETTO SANT ANGELO 2007 - A. BALVANO Riposa POTENTIA SANTA CECILIA
9ª giornata
and.6/12/09
rit.14/03/10
ACCETTURA G. C. - LAURENZANA A. ALBANO - ANZI A. BALVANO - S. PICERNO MARSICO 2002 - P. SANTA CECILIA S. ANGELO - PIETRAPERTOSA VIETRI - PROGETTO Riposa STIGLIANO
7ª giornata
and.22/11/09
rit.28/02/10
A. GENZANO - PALAZZO F. SCALERA - SPORTING VAGLIO GARNET BELLA - GINESTRA C. LAVELLO - FOGGIANO MELFI SAN FELE - RUOTI SPORT MELFI 1983 - SAN NICOLA Riposa RAPOLLA
2ª giornata
and.18/10/09
rit.24/01/10
F. SCALERA - A. GENZANO FOGGIANO MELFI - RUOTI LAVELLO - RAPOLLA SAN NICOLA - PALAZZO CALCIO SPORT MELFI 1983 - SAN FELE SPORTING VAGLIO - GINESTRA C. Riposa GARNET BELLA
8ª giornata
and.29/11/09
rit.7/03/10
FOGGIANO M. - SPORT MELFI 1983 GINESTRA C. - A. GENZANO PALAZZO CALCIO - SAN FELE RUOTI - RAPOLLA SAN NICOLA - FIDES SCALERA S. VAGLIO - GARNET BELLA Riposa LAVELLO
rit.31/01/10
A. GENZANO - FOGGIANO MELFI FIDES SCALERA - SPORT MELFI GARNET RED BELLA - LAVELLO RAPOLLA - SPORTING VAGLIO RUOTI - GINESTRA CANDIDA SAN FELE - SAN NICOLA Riposa PALAZZO CALCIO
9ª giornata
and.6/12/09
rit.14/03/10
ATLETICO GENZANO - RAPOLLA FIDES SCALERA - PALAZZO FOGGIANO MELFI - SAN NICOLA GARNET RED BELLA - RUOTI LAVELLO - SPORTING VAGLIO SPORT MELFI - GINESTRA C. Riposa SAN FELE
13ª giornata
and.10/1/10
4ª giornata
rit.7/02/10
A. BALVANO - ACCETTURA G. C. LAURENZANA - A. ALBANO PROGETTO - P. S. CECILIA S. PICERNO - PIETRAPERTOSA STIGLIANO - MARSICO 2002 VIETRI - SANT ANGELO 2007 Riposa ANZI
10ª giornata
and.13/12/09
rit.21/03/10
ANZI - MARSICO 2002 LAURENZANA - A. BALVANO PIETRAPERT. - ACCETTURA G. C. P. S. CECILIA - SANT ANGELO 2007 PROGETTO - STIGLIANO S. PICERNO - VIETRI DI POTENZA Riposa ATLETICO ALBANO
5ª giornata
and.8/11/09
rit.14/02/10
A. ALBANO - A. BALVANO MARSICO 2002 - S. PICERNO PIETRAPERTOSA - ANZI P. SANTA CECILIA - LAURENZANA SANT ANGELO 2007 - PROGETTO STIGLIANO - VIETRI DI POTENZA Riposa ACCETTURA G. COLUCCI
11ª giornata
and.20/12/09
rit.28/03/10
A. ALBANO - P. SANTA CECILIA A. BALVANO - PROGETTO MARSICO 2002 - PIETRAPERTOSA SANT ANGELO - ACCETTURA G. C. S. PICERNO - LAURENZANA STIGLIANO - ANZI Riposa VIETRI DI POTENZA
rit.17/01/10
CASTELSARAC. - CASTELLUCCIO NEMUS - S. MARTINO D'AGRI O. L. MARATEA - S. CHIAROMONTE SANSEVERINESE - ROTUNDA M. S. FRANCAVILLA - F.LLI CAFARO V.R.EPISCOPIA - SARCONI
4ª giornata
Calvello, il calcio si riorganizza gruppo di giovani locali che va stimolato e valorizzato». Il tecnico calvellese fa riferimento ai vari ragazzi che completano la rosa del Calvello, sotto la “protezione” dei veterani. Si tratta di Enrico Ancarola, Francesco Nardozza, Andrea Augeri, Francesco Frattura, Valerio Carbonio, Pierluigi Simone. Naturalmente, per questi giovani atleti, giocare in Terza Categoria è motivo di grande orgoglio perché si apprestano ad affrontare un campionato alquanto impegnativo. Sarà molto importante anche l'integrazione con i “senatori” del gruppo, che vantano trascorsi in categorie professionistiche e regionali. «La società - ha evidenziato Vincenzo Lisanti - è, inoltre, aperta a collaborazioni esterne. Si spera sempre nella collaborazione attiva degli enti preposti e della cittadinanza per portare avanti un progetto importante e serio». L'augurio è che possa finalmente risplendere il calcio a Calvello. Questo, infine, è l'organigramma societario dell'Asd Sporting Calvello: Presidente: Salvatore Frungieri; Vice presidente: Giampiero Zuardi; Dirigenti: Giovanni Asselta, Vito Grippo, Michele Coluzzi, Vincenzo Lisanti, Gerardo Di Carlo, Vincenzo Lacerra, Giuseppe Pompeo. Allenatore: Vincenzo Lisanti. Donato Pavese
10ª giornata
and.13/12/09
rit.21/03/10
GINESTRA C. - FIDES SCALERA PALAZZO CALCIO - GARNET BELLA RAPOLLA - SAN FELE RUOTI - ATLETICO GENZANO SAN NICOLA - LAVELLO SPORTING VAGLIO - SPORT MELFI Riposa FOGGIANO MELFI
rit.17/01/10
ACCETTURA G. C. - VIETRI ANZI - PROGETTO MARSICO 2002 - A. ALBANO PIETRAPERTOSA - A. BALVANO P.S. CECILIA - S. PICERNO SANT ANGELO 2007 - STIGLIANO Riposa LAURENZANA CALCIO
1ª giornata
Iscrizione alla Terza categoria che dovrebbe iniziare a breve
rit.7/02/10
FOGGIANO MELFI - SAN FELE GINESTRA CANDIDA - PALAZZO CALCIO LAVELLO - A. GENZANO SAN NICOLA - RAPOLLA SPORT MELFI - GARNET BELLA SPORTING VAGLIO - RUOTI Riposa FIDES SCALERA
and.11/10/09
FIDES SCALERA - RAPOLLA FOGGIANO MELFI - GINESTRA C. GARNET RED BELLA - SAN FELE LAVELLO - PALAZZO CALCIO SAN NICOLA - SPORTING VAGLIO SPORT MELFI 1983 - RUOTI Riposa ATLETICO GENZANO
and.1/11/09
4ª giornata
and.1/11/09
1ª giornata
rit.18/04/10
and.11/10/09
CALVELLO - C'è voglia di grande calcio a Calvello. Si vogliono nuovamente rivivere gli “anni d'oro”, in cui la formazione calcistica trionfava, senza ostacoli, nei vari campionati lucani (dalla Terza alla Prima Categoria nell'arco di brevissimo tempo). L'intera Calvello sportiva vuole ritornare grande, vuole accedere ad una categoria più consona alle proprie potenzialità. E' questo uno degli obiettivi prefissati dall'Asd Sporting Calvello, compagine che ha intenzione di far risplendere i fasti di un tempo. Ci sono la voglia e la determinazione giusta per perseguire un progetto ambizioso nel campionato di calcio ad undici di Terza Categoria, ai nastri di partenza tra qualche settimana. Sottolineiamo di calcio ad undici perché sinora l'Asd Sporting Calvello ha già messo in vetrina giovani promettenti nel calcio a cinque, raggiungendo due ottime piazze d'onore in serie D. Ora l'obiettivo è quello di far bene in entrambe le categorie: nella Terza Categoria (calcio ad undici) ed in serie D (calcio a cinque). «Ci sono tutte le premesse per far bene in entrambi i tornei - ci ha spiegato l'allenatore dello Sporting Calvello, Vincenzo Lisanti - abbiamo un bel
3ª giornata
and.25/10/09
and.1/11/09
rit.07/02/10
CASTELLUCCIO-MARATEA ROTUNDA -CASTELSARACENO SAN MARTINO-S.FRANCAVILLA SARCONI- F/LLI CAFARO S.CHIAROMONTE-NEMUS EPISCOPIA-SANSEVERINESE
7ª giornata
and.22/11/09
rit.28/02/10
F/LLI CAFARO-EPISCOPIA NEMUS-CASTELSARACENO MARATEA-SARCONI SAN MARTINO-ROTUNDA S.CHIAROMONTE-CASTELLUCCIO S.FRANCAVILLA-SANSEVERINESE
10ª giornata
and.13/12/09
rit.21/03/10
CASTELSARACENO-SAN MARTINO NEMUS-S.FRANCAVILLA MARATEA-F/LLI CAFARO ROTUNDA-SARCONI SANSEVERINESE-CHIAROMONTE EPISCOPIA-CASTELLUCCIO
11ª giornata
and.20/12/09
rit.28/03/10
CASTELLUCCIO-ROTUNDA F/LLI CAFARO-CASTELSARACENO SAN MARTINO-SANSEVERINESE SARCONI-NEMUS S.CHIAROMONTE-EPISCOPIA S.FRANCAVILLA-MARATEA
6ª giornata
and.15/11/09
rit.21/02/10
ANZI - P. SANTA CECILIA A. BALVANO - MARSICO 2002 LAURENZANA - STIGLIANO PROGETTO - ACCETTURA G. C. S. PICERNO - SANT ANGELO 2007 VIETRI - A. ALBANO Riposa PIETRAPERTOSA
12ª giornata
and.3/1/10
rit.14/04/10
ACCETTURA G. C. - A. ALBANO ANZI - A. BALVANO PIETRAPERTOSA - STIGLIANO P. SANTA CECILIA - VIETRI PROGETTO - LAURENZANA SANT ANGELO - MARSICO 2002 Riposa SPORTING PICERNO
2ª giornata
and.18/10/09
rit.24/01/10
CASTELLUCCIO - SANSEVERIN. F.LLI CAFARO - NEMUS ROTUNDA M. - V.R.EPISCOPIA S. M. D'AGRI - O. L. MARATEA SARCONI - S. FRANCAVILLA S. CHIAROMON. - CASTELSARAC.
5ª giornata
and.08/11/09
rit.14/01/10
CASTELSARACENO-SARCONI F/LLI CAFARO-CASTELLUCCIO NEMUS-EPISCOPIA MARATEA-SANSEVERINESE SAN MARTINO-S.CHIAROMONTE S.FRANCAVILLA-ROTUNDA
8ª giornata
and.29/11/09
rit.07/03/10
CASTELLUCCIO-SAN MARTINO CASTELSARACENO-MARATEA ROTUNDA-F/LLI CAFARO SANSEVERINESE-NEMUS SARCONI-S.CHIAROMONTE EPISCOPIA-S.FRANCAVILLA
7ª giornata
and.22/11/09
rit.28/02/10
ACCETTURA G. C. - P. S. CECILIA ATLETICO ALBANO - PROGETTO PIETRAPERTOSA - LAURENZANA SANT ANGELO 2007 - ANZI STIGLIANO - S. PICERNO VIETRI - A. BALVANO Riposa MARSICO 2002
13ª giornata
and.10/1/10
rit.18/04/10
A. ALBANO - PIETRAPERTOSA LAURENZANA - S. ANGELO 2007 MARSICO - ACCETTURA G. C. S. PICERNO - PROGETTO STIGLIANO - P. SANTA CECILIA VIETRI DI POTENZA - ANZI Riposa ATLETICO BALVANO
3ª giornata
and.25/10/09
rit.31/01/10
CASTELSARACENO-EPISCOPIA F/LLI CAFARO-SAN MARTINO NEMUS-CASTELLUCCIO MARATEA-ROTUNDA MARIS SANSEVERINESE-SARCONI S.FRANCAVILLA-S.CHIAROMONTE
6ª giornata
and.15/11/09
rit.21/02/10
CASTELLUCCIO-SFRANCAVILLA ROTUNDA-NEMUS SANSEVERINESE-CASTELSARAC. SARCONI-SAN MARTINO S CHIAROMONTE-F/LLI CAFARO EPISCOPIA-MARATEA
9ª giornata
and.06/12/09
rit.14/03/10
CASTELLUCCIO-SARCONI F/LLI CAFARO-SANSEVERINESE NEMUS-MARATEA SAN MARTINO-EPISCOPIA S.CHIAROMONTE-ROTUNDA FRANCAVILLA-CASTELSARACENO
Date e orari
Si finisce il 18 aprile IL CAMPIONATO di Seconda Categoria inizia domenica 11 ottobre per finire il 18 aprile (SOLO IL GIRONE C FINISCE IL 28 MARZO) . La prima sosta è prevista a Natale (per cui non si gioca il 27 dicembre) e la seconda per Pasqua (quindi non si gioca il 4 aprile) Il comitato regionale lucano aveva 12 posti liberi, ha riaperto i termini per le iscrizioni, ma hanno accettato solo 8 squadre, per cui sono stati composti due gironi a 13 squadre e quello C a 12. Per quanto concerne gli orari di inizio dei match, nelle prime due giornate si gioca alle 15.30, dalla terza giornata terza di ritorno, l’orario di inizio è fissato alle 14.30. Dalla quarta alla decima di ritorno si comincia alle 15.00, mentre nelle ultime tre giornate si incomincerà alle 16.
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40 Sport
Basket B Donne Palla a due alle 20 e 30 per cercare il bis in campionato
Anticipo a Latina per la Codra Basilia RITORNO in campo stasera, nel secondo turno del campionato di B d'eccellenza - anticipato di un giorno dalla Fip per dare spazio all'opening-day della A1 femminile, organizzato a Napoli -, per la Basilia Basket, che nelle ultime ore ha formalizzato l'accordo con il suo nuovo co-sponsor, il ristorante Gambero Rosso di Potenza. Marilia Sanza e compagne sono in viaggio alla volta del PalaBianchini di Latina, dove dalle 20.30 sfideranno le padrone di casa della Cestistica, uscita sconfitta da Brindisi all'esordio stagionale. Le rossoblù di Marco Guerriero, reduci invece dal bel successo e dalla soddisfacente prestazione di sabato scorso al PalaPergo-
la contro il Monopoli, si recano in terra laziale per dare continuità al loro momento “sì”. Tornare a Potenza con un altro risultato positivo, prima del doppio impegno interno consecutivo con Brindisi e Benevento, potrebbe rappresentare per la Basilia un'ulteriore iniezione di morale e fiducia nei propri mezzi. «A Latina - ha detto senza troppi indugi coach Guerriero giocheremo per i due punti. Il gruppo è carico e desideroso di fare bene, e in settimana ha ripreso a lavorare compatto e affiatato. Abbiamo smaltito le scorie del primo match, e stiamo recuperando la migliore condizione di tutte dopo qualche affaticamento (vedi Imperiale) legato ai carichi della
Sonia Crovatto della Basilia
preparazione». «L'avversaria - ha comunque sottolineato il tecnico orvietano - andrà in ogni caso presa con le molle, perché sul parquet di casa metterà tutto quello che ha in corpo per replicare alla
sconfitta, nemmeno poi così netta, di Brindisi. Loro sono un gruppo giovane e piuttosto rinnovato rispetto a quello dello scorso anno, e dal punto di vista tecnico e fisico ricalcano un po' le caratteristiche del Mono-
poli: con un quintetto piccolo e molto aggressivo, capace di creare diversi grattacapi con il tiro da fuori». Occhio dunque per Aurigemma e socie alla voglia di riscatto del Latina, e ad approcciare con la giusta per-
sonalità una sfida che potrebbe consentire alla Basilia di mantenersi, almeno per un'altra settimana, in vetta alla classifica del girone. Luca Carlone sport@luedi.it
Basket A Dilettanti «Si creeranno nuovi equilibri, voglio tornare senza forzare»
«Matera farà bene lo stesso» Capitan Longobardi infortunato ma fiducioso per la gara con Ruvo MATERA - «Sono fiducioso che faremo bene lo stesso, la squadra dovrà solo trovare nuovi equilibri e prendersi delle diverse responsabilità». Francesco Longobardi continua a fare il capitano e a dare la carica alla Bawer anche ora che è infortunato e che sa che contro Ruvo non ci potrà essere, rimane però convinto che la Bawer possa riuscire a fare bene anche senza di lui: «bisognerà trovare nuovi equilibri perchè Ruvo è la classica squadra che non ha un modello di gioco predefinito, non dà punti di riferimento, è giovane, con atleti poco conosciuti. E’ la classica mina vagante». Matera ha però le carte in regola per farcela: «potremo giocare con i due lunghi o magari adattare in un ruolo atipico come lungo tattico un giocatore come Maestrello, sarà il tecnico a decidere. Io credo però che le soluzioni non manchino e che noi siamo in grado di sopportare queste situazioni». Un passo indietro doveroso serve per passare al suo infortunio, una frattura da stress di quelle che fanno più rabbia perchè arrivano senza preavviso e senza motivo. «Mi sono allenato per tutta la mattina con i miei compagni, abbiamo fatto atletica, abbiamo corsoe nonho avuto problemi. Poi, dopo, sentivo un leggero dolore ma pensavo fosse dovuto alla stanchezza per l’allenamento. Nel pomeriggio durante la seduta in palestra il dolore è aumentato e mi sono fermato». Sui tempi di recupero è difficile fare previsioni anche se l’ipotesi, a rigor di logica, più attendibile porta a rivedere in campo Longobardi nel match contro il Palestrina del 25 ottobre: «io ho già iniziato con le terapie e nel frattempo cercherò di non fermarmi per non perdere la condizione che ho raggiunto. Ora spero anche di fare altri accertamenti e poi fare un punto preciso della situazione, mi auguro che la terapia fatta in questi giorni dia i suoi frutti e che la situazione migliori. Certo non credo sia il caso di forzare nulla, se la situazione migliorerà tornerò subito in campo, se no vedremo. Palestrina? Sì è una supposizione possibile visti anche i tempi che può richiedere questo tipo di infortunio e visto che poi abbiamo anche il recupero con Barcellona». Longobardi però preferisce non arrischiarsi in previsioni che al momento risulte-
Moto Si chiude la stagione
Rubino, al Mugello l’ultima tappa
Francesco Longobardi in basso Cristiano Grappasonni
rebbero premature. Certo appare improbabile, salvo un recupero convincente in pochi giorni, rivederlo in campo nella difficilissima trasferta di Trapani per cui Palestrina (match che avvia un autentico tour de force) è un’ipotesi probabile ma che dovrà essere verificata con l’evoluzione dell’infortunio del giocatore. Materaintanto ierisi èallenata facendo ancora a meno anche dell’influenzato Amadori condizionato nell’arco dell’intera settimana da una fastidiosa tonsillite che gli
sta impedendo di allenarsi. Almeno lui però dovrebbe essere recuperato, seppur non nelle migliori condizioni, per la gara di domenica pomeriggio contro il Ruvo. E’ notizia delle ultime ore che la sfida con il Ruvo sarà trasmessa in diretta, nel corso della trasmissione Diretta Basket, su Sportitalia 2 (canale 224 bouquet di Sky), in diretta integrale su Telesveva a partire dalle 17.55 ed in streaming su www.ruvochannel.com. Piero Quarto p.quarto@luedi.it
Rubino con Triumph e sotto il materano in pista
Niente amichevole in vista del Perugia DIVERSE squadre, differente atteggiamento tattico. E' stato questo il tema della doppia seduta di allenamento svoltasi ieri al Pala Pergola dalla Publisys Potenza. Siena e Perugia giocano un basket differente, dunque per Antonino Rato e compagni ci sarà da lavorare sul piano della mentalità e della qualità di gioco per evitare l’epilogo avuto contro i toscani. La compagine di Antonio Paternoster dovrà dunque puntare ad un comportamento diverso contro gli umbri nel match di sabato. Ieri nessun test amichevole ma tanto allenamento per la compagine potentina che partirà in giornata alla volta del capoluogo umbro in vista della partita contro la Liomatic Perugia. Domani i lupacchiotti saranno impegnati nella seduta di rifinitura al Palasport Evangelisti, teatro della sfida del terzo turno di andata del campionato maschile di serie A Dilettanti. I giocatori sono apparsi in miglioramento sul piano tecnico e fisico. Nessun problema ha attanagliato il lavoro di Antonio Paternoster. f.menonna@luedi.it
Riccardo Silvestrini
ULTIMO appuntamento di stagione per il pilota materano Angelo Raffaele Rubino che domenica prossima sarà impegnato sul circuito del Mugello per la sesta prova del Campionato italiano Yamaha R Series. La tensione è alta perché il pilota del team Mercato dell'Oro è determinato a disputare una gara di livello per chiudere degnamente una stagione 2009 caratterizzata da alterne fortune, sebbene Rubino detenga attualmente la nona posizione in classifica generale e la seconda nella speciale classifica “Under 25”. “Sarà senza dubbio una gara difficile -afferma Rubino- perché è ancora aperto lo scontro per il titolo tra i piloti che guidano la classifica. Questo innalzerà senz'altro il livello della competizione ma io sono pronto a gareggiare al massimo. Conosco bene la pista e i tecnici del team hanno a disposizione tutti i dati telemetrici per lavorare di fino su sospensioni e motore alla ricerca di preziosi decimi di secondo. L'obiettivo in prova è
quello di scendere sotto i due minuti per andare forte in gara. Speriamo solo che il tempo sia buono per poter sfruttare tutto il potenziale della moto”. Rubino è reduce da un altro successo ottenuto nella seconda gara del Trofeo Mediterraneo svoltosi domenica scorsa a Binetto. Qui il giovane pilota lucano si è messo in evidenza con la Triumph Speed Triple 675 del “Team Triumph Bari” piazzandosi al terzo posto dopo una gara agguerrita e ricca di numeri spettacolari che presagiscono una partecipazione al prossimo Trofeo Inverno che si disputerà sulla stessa pista tra ottobre e dicembre. “Quest'ultimo appuntamento di stagione -afferma Carmelo Miglionico, team manager- sarà decisivo per puntare ad un buon piazzamento finale di classifica sebbene l'attuale nono posto è già un buon risultato considerando l'elevato livello tecnico dei piloti e gli oltre quaranta iscritti al campionato. sport@luedi.it
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Sport 41
Venerdì 9 ottobre 2009
Venerdì 9 ottobre 2009
B Dilettanti Il coach: «I meccanismi difensivi sono ormai una certezza»
Schiavi loda la Corporelle L’allenatore analizza l’Invicta Potenza reparto per reparto
Il coach Marco Schiavi (foto Andrea Mattiacci)
POTENZA - La seconda giornata del girone D della B dilettanti ha evidenziato con forza due importanti accadimenti: la conferma della forza e del valore del Corato che ha messo sotto senza tante discussioni il Bisceglie e l'impresa, inaspettata e per tanti versi clamorosa, della neopromossa Siracusa che ha travolto il Massafra in trasferta. E queste due squadre, insieme al Foggia vittorioso di misura sulla Viola Reggio Calabria, guidano a punteggio pieno la classifica. Primi due punti per il Pozzuoli che ha riscattato la sconfitta di Potenza battendo il Martinafranca, del Catanzaro che non ha avuto problemi a superare il Bernalda e del Catania che ha battuto l'Invicta Centre Corporelle. Quest'ultima capace di un'ottima prestazione complessiva alla quale è mancato solo un pizzico di fortuna in più che avrebbe potuto determinare un esito diverso della partita. Rammaricato per la sconfitta ma molto soddisfatto per il comportamento dei suoi ragazzi il coach Marco Schiavi: “ E' vero, complessivamente la squadra si è davvero comportata bene pur di fronte ad un avversario che teneva molto a riscattare lo scivolone di Siracusa. Certo dispiace per non aver messo in retina le tante possibilità che abbiamo creato. Ma questo significa che il nostro gioco ed i nostri meccanismi sono stati in grado di mettere i tiratori sempre nelle condizioni di essere liberati al tiro. E questo è un fatto importante. Poi capita la giornata che il pallone non vuole sapere di entrare e allora tutto diventa più difficile. Ma di sicuro non posso muovere ap-
NOTIZIE DAL WEB
Il salandrese Vincenzo Di Pierro rescinde col Ruvo RuvoChannel.com annuncia la firma con la Corporelle La società potentina smentisce il tutto LA POTENZA di internet. Il Ruvo rescinde con il playmaker di Salandra, Vincenzo Di Pierro e il sito www.ruvochannel.com annuncia che il giocatore lucano ha trovato l’accordo con la squadra del capoluogo della Basilicata. La società potentina, per il momento, smentisce il tutto. Anche per mantenere compatto l’ambiente in vista della prossima gara di campionato. Un movimento delicato per la Centre Corporelle Invicta Potenza che, ipotizzando una scelta del genere, percorribile solamente da novembre dopo la riapertura del mercato, costringerà la società a decidere un “taglio”, visto che Di Pierro è un “over”. Dunque la società smentisce il ritorno sul mercato.
punti ai ragazzi. La squadra è stata molto concentrata, non ha mai mollato e ha fatto leva su una difesa veramente organizzata che non ha dato respiro agli avversari. Posso dire che i meccanismi difensivi sono ormai per noi una certezza. L'importante è continuare su questa strada perché, la gara di Catania lo ha confermato, se non fossimo stati così bravi nel difendere, probabilmente avremmo perso più nettamente. Un'altra cosa che devo rimarcare riguarda la prova dei lunghi che erano quelli ancora non al meglio: ebbene Nocioni e Serino
hanno intrapreso con gli omologhi avversari una lotta aspra sul piano fisico e devo dire che non ne sono usciti affatto perdenti. Questo mi fa ben sperare per il futuro”. Intanto domenica arriva al PalaPergola la squadra che dopo due giornate sembra, tra le favorite, quella più in forma e meglio organizzata. “E' proprio cosi continua Schiavi - il Corato ha già fatto vedere di che pasta è fatta e quali sono le sue intenzioni. Del resto già si sapeva che era stata attrezzata per essere protagonista. Per cui non mi sorprende o per lo meno mi sorpren-
de solo l'entità del risultato che abbia avuto la meglio nettamente sul Bisceglie. Piuttosto la vera sorpresa della giornata è rappresentata dal largo successo ottenuto dal Siracusa a Massafra mentre il successo del Pozzuoli contro il Martina conferma il valore dei campani che avevamo già notato contro di noi. Ad ogni buon conto siamo ancora agli inizi e diverse squadre non sono al meglio della condizione per cui credo che a lungo andare i valori reali emergeranno”. Rocco Sabatella sport@luedi.it
B Dilettanti Il Bernalda pensa solo al Foggia
Bbc, colpo di spugna BERNALDA - Parola d'ordine nella BBC Bernalda: dimenticare Catanzaro e rivolgere pensieri ed energie solo ed esclusivamente alla gara casalinga di domenica col Foggia! Una indicazione obbligata soprattutto per i più giovani del team di Vandoni che, proprio per l'inesperienza e la mancanza di abitudine ad un certo tipo di stress, potrebbero risentire maggiormente dei postumi di quella brutta avventura. Lo conferma lo stesso tecnico romano quando afferma: “Vittoria o sconfitta non possiamo permetterci di pensare al passato, anche perché lo sport è miglioramento e progresso continui”. E dunque parliamo dei prossimi avversari: “Sappiamo che quella di domenica, come ogni sfida di questo campionato, sarà una gara difficile; ci troveremo di fronte una squadra con ottimi giocatori che puntano decisamente ai playoff. Abbiamo letto che i pugliesi sono sicuri di vincere e noi stiamo lavorando per togliere loro questa sicurezza, forti della nostra convinzione di avere margini di miglioramento come accade a tutte le squadre giovani, e quando dico miglioramenti mi riferisco soprattutto a quelli mentali prima ancora che tecnici o tattici”. Ma i dauni hanno motivi oggettivi su cui basare le loro certezze?: “Ho già detto che la formazione foggiana è un'ottima squadra, per cui da quella parte si fa bene a pensare alla vittoria; però, senza voler fare il sofista, dico che tutto
Il play Salvatore e accanto il tecnico Vandoni (foto Andrea Mattiacci)
ciò è corretto se si afferma di venire a Bernalda per vincere e che al contrario è scorretto se si afferma di venire qui a vincere; penso che meritiamo rispetto almeno quanto noi ne abbiamo per tutti gli altri, e se non eravamo campioni del mondo dopo la prima giornata non siamo delle pappine dopo la seconda”. Già, è proprio arrabbiato Vandoni per alcune dichiarazioni fatte a mezzo stampa o video da qualche componente del team
rosso-nero, ma da antico frequentatore del mondo cestistico sa che tutto ciò può anche far bene ai suoi ragazzi stimolandoli nell'orgoglio. Intanto il numero uno rossoblu, Enzo Troiano, dispensa pillole di tranquillità: “Non è successo niente di grave, i nostri giocatori devono solo capire che bisogna avere la stessa continuità in tutte le partite e che queste ultime possono essere vinte anche all'ultimo quarto; noi abbiamo subito
sdrammatizzato perché questo campionato è ancora più duro di quelli precedenti e dobbiamo cercare la salvezza soprattutto in casa. Per quanto riguarda l'immediato futuro, poi, Foggia ha già vinto le prime due gare, questo vuol dire che è una squadra forte, ma io sono convinto che domenica sarà un match molto simile a quello col Patti e che da parte nostra ci sono tutte le condizioni per ripetere quella bella prova: insomma so-
no abbastanza fiducioso nel risultato finale”. Due modi diversi, eppure convergenti, di leggere l'attesa della gara, da un lato la grinta e la carica dell'allenatore, dall'altra la pacatezza e le convinte certezze del presidente: spesso i risultati nascono proprio dall'incontro di personalità opposte, e poi, ce lo insegna la fisica, poli opposti si attraggono. Giovanni Palmieri sport@luedi.it
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42 Sport
Hockey A2 Siglata una sinergia con la squadra di calcio a 5 Bng Mathera
Riparte la Pattinomania Presentato il nuovo progetto: si punta sempre sul settore giovanile IERI pomeriggio è stata presentata ufficialmente la Pattinomania Matera alla stampa e ai tifosi. La compagine del presidente Xiloyannis si appresta a disputare un nuovo campionato di serie A2 con obiettivi ambiziosi e con tante novità che coinvolgeranno anche il pubblico. Dal punto di vista tecnico la principale novità è rappresentata dal cambio di allenatore. Nella stagione 2009/10, infatti, non sarà più Giambattista Massari a guidare la Pattinomania, bensì Antonio Caricato anch’egli tecnico barese e di notevole esperienza. L’altra novità riguarda l’acquisto del bomber, Luigi Lezoche, attaccante esperto e con il fiuto del gol ed ex del Giovinazzo e del Molfetta. Confermato, inoltre, l’intero gruppo che l’anno scorso ha conquistato l’accesso ai play-off promozione, e anche la partecipazione ai campionati Under 10, 13, 15 e 20.. Novità tecniche ma anche dal punto di vista del marketing. La società della Patti-
La dirigenza della Pattinomania e accanto i ragazzi di Caricato
nomania e quella del Mathera calcio a 5 (la squadra milita in serie B, ndr), hanno deciso, infatti, di stringere un rapporto di collaborazione: entrambi i team vestiranno una divisa uguale nel disegno e nei colori sociali; nelle gare interne della Pattinomania verranno esposti gli striscioni con gli sponsor del Mathera e viceversa. Per assistere alle partite casalinghe della Raro, inol-
tre, gli spettatori potranno acquistare il biglietto al costo di 2 euro, oppure con 15 euro potranno comprare l’abbonamento che da la possibilità di entrare nel circuito Fidata al quale sono convenzionate le società del Matera calcio, della pallavolo femminile e della pallacanesto. In alternativa, sempre in virtù dell’accordo con il Mathera, sarà possibile acqui-
stare entrambi gli abbonamenti (per vedere le gare della Pattinomania e quelle di calcio a 5, ndr) al costo di 20 euro. La società materana ha, inoltre, intenzione di premiare i propri sostenitori. Durante l’intervallo, tra il primo e il secondo tempo, infatti, gli spettatori (i detentori di abbonamento oppure chi avrà comprato il biglietto, ndr) potranno essere i
fortunati vincitori, attraverso un’estrazione, di gadgets oppure di capi di abbigliamento della Pattinomania. Gli auspici per una stagione esaltante ci sono tutti. Ora sarà molto importante iniziare con il piede giusto il campionato che aprirà i battenti sabato prossimo con la trasferta di Sandrigo. Intanto, la Raro Pattinomania Matera ha terminato
l’avventura nel torneo di Apertura – coppa di Lega con il ko esterno a Molfetta. Mercoledì sera, i ragazzi allenati da mister Caricato sono stati sconfitti dalla squadra di Boccassini che milita in serie B per sette a due. In rete per i biancazzurri solamente Roberto Vivilecchia, nel primo tempo, e Emanuele Gaudiano nella ripresa. Con la gara giocata contro il team di Boccassini si è dunque conclusa, per i materani, l’avventura in coppa di Lega. In sei partite, la Pattinomania è riuscita a vincerne solamente una, quella ell’esordio contro il Molfetta B per nove ad uno. Nelle altre gare sia interne che fuori casa, invece, la formazione di Caricato ha alternato prestazioni buone ad altre meno esaltanti. Alla fine i match di coppa di Lega sono serviti più che altro come allenamenti in vista della prima di campionato che si presenta già impegnativa. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
Tennis Va in archivio l’edizione 2009 dell’Heraclea Bowl
Fattore campo per la Vinci La giovane Mariolina fa suo il torneo di Policoro POLICORO - La prima edizione del torneo nazionale di tennis per giovani promesse, “Heraclea Bowl 2009”, disputatosi sui campi in cemento del centro giovanile Padre Minozzi, si è concluso sabato scorso. Organizzato dal locale Circolo tennis Policoro (CtP) che ha in Gerardo Galeazzo il suo presidente, ha visto la partecipazione di tennisti, ragazzi e ragazze under 10 e 12. Nel genere femminile non ha tradito le attese della vigilia Marilina Vinci, classe 1999 e policorese sia di nascita che sportivamente, la quale ha battuto senza scampo prima la coetanea Asia Trotta del Circolo tennis Vallenoce Lauria-Lagonegro con un rotondo punteggio di 6/0-6/0, e successivamente una sua vecchia conoscenza di altri tornei, sempre battuta, Francesca Pannarale dell'S.G. Angiulli di Bari: 6/2-6/1. In entrambi i match la Vinci ha dimostrato tutta la sua potenza nei servizi, nel dritto e rovescio dimostrando di essere una delle atlete del panorama tennistico lucano tra le più complete lasciando solo tre giochi in quattro set alle avversarie, che nulla hanno potuto davanti alla superiorità tecnica e fisica della ragazzina di Policoro. Infatti non c'è mai stata partita in entrambe le gare per le sfidanti. L'altra lucana, Maria Cristina Andrisani, dodici anni, iscritta però al Circolo tennis Matera e allenata dal maestro Vincenzo Fiore, si è sbarazzata prima di Dalila Giurgiola con uno score che lascia poco spazio a commenti, un doppio 6/1, e nella finale Angela Scarfò con un punteggio simile: 6/2-6/1. La Andrisani ha compiuto una vera e propria impresa poiché ha vinto la semifinale e la finale contro due ragazze su cui la federazione italiana tennis ha messo da tempo gli occhi. Dunque per la giocatrice materana un motivo in più per andarne fiera ed entrare così, dopo le belle performance in riva allo Jonio, di diritto nell'èlite del tennis giovanile che conta. Nel campo maschile invece sugli scudi i ragazzi del Circolo tennis Massaria Vaccarella di Taranto, allenati da Davide Diroma e già maestro di Roberta Vinci, una delle migliori tenniste italiane in assoluto. Per gli under 12 Pio Yari Simonetti (1998) è salito sul gradino più alto
Francesca Pannarale e Mariolina Vinci
Maria C. Andrisani e Scarfò, mentre in basso Galeazzo e Alessandro Frigeri
Vincenzo Pastore e Pio Yari Simonetti
del podio vincendo contro Leonardo Monteleone del Circolo tennis Ginosa perdendo nettamente il primo set 0/6, ma poi capovolgendo il risultato con un doppio 7/5 che lo ha portato poi ha disputare la finale affrontando Vincenzo Pastore, Circolo tennis Palagiano, vincendo senza grossi affanni 6/3-6/0. Nella categoria under 10, sempre maschile, Alessandro Frigeri si è laureato il vincitore, essendo anche testa di serie n.1, incrociando la racchetta e vincendo prima contro Faustino Morrone del Circolo
tennis Zeus di Cosenza: 6/2-6/3; poi con il parigrado Giovanni Berloco di Altamura iscritto all'omonimo circolo in rimonta: 1/6-6/3-7/5 e infine il tennista di casa Gabriele Galeazzo, del Circolo tennis Matera, 6/4-6/3, che era giunto all'ultimo scoglio dopo una serie di bellissime prestazioni sconfiggendo in serie: Giuseppe Borraccia di Pisticci (6/06/0); Alessandro Nannini (6/4-3/67/2) e Marco Cuocci (6/0-6/3), questi ultimi del Vaccarella di Taranto, per arrendersi in finale contro Frigeri. A fine torneo così com-
menta le gare l'organizzatore Gerardo Galeazzo: “trentaquattro iscritti totali provenienti dalla vicina Calabria e Puglia, oltre ovviamente ai tennisti/e lucani sono un buon numero per la prima edizione di questo torneo seguito da una buona presenza di pubblico. Siamo soddisfatti sia dell'organizzazione e sia di come agonisticamente i nostri tennisti, quelli iscritti a mio circolo ma anche a quello di Matera, si sono comportati contro avversari sicuramente più quotati sia per tradizioni dei rispettivi cir-
coli che per essere allenati da ex giocatori nazionali. Nel campo femminile la Lucania è stata fantastica aggiudicandosi sia il torneo under 12 (Andrisani) che quello under 10 (Vinci); mentre in quello maschile under 12 ci siamo arresi solo in finale. Questi risultati ci riempiono d'orgoglio e dimostrano di non essere inferiori a nessuno facendoci ben sperare per il futuro”. L'arbitro degli incontri è stato Gianni Panetta. Gabriele Elia sport@luedi.it
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Sport 43
Venerdì 9 ottobre 2009
Venerdì 9 ottobre 2009
Atletica Anche Di Dio fissa il miglior corno lucano nella marcia esordienti
De Rosa, primato regionale Ottima prestazione per l’atleta dell’Ecosport a Macchia Romana
Il giovane Giovanni Di Dio primatista regionale nella marcia esordienti
ECOSPORT Montescaglioso super ai campionati regionali di atletica leggera su pista. La manifestazione sportiva si è svolta domenica scorsa presso l'impianto di Macchia Romana a Potenza ed ha visto protagonista il tredicenne Luigi Gabriele De Rosa, in forza all'Ecosport Monte e allenato dal Nicolas Calandra, che ha stabilito il primato regionale sui 60 metri ragazzi (7.6 il tempo che gli vale anche la seconda miglior prestazione Italiana 2009, ndr). Meglio di lui, infatti, ha fatto solamente Matteo Monti dell'atletica Viterbo che il 7 giugno ha corso col tempo di 7.5. “In De Rosa, così come in altri giovani lucani emergenti - ha commentato Angelo Dichio - l'atletica lucana depone tantissime aspettative per un pronto riscatto a livello nazionale già nel prossimo 2010”. Ottima prestazione anche per Nicolas Ciracì nella 2 chilometri di marcia con il tempo di 10'42'' e 6 che gli vale ben 813 punti, per Fabio Cilla e Michele Basilio vincitori rispettivamente del salto in alto con la misura di 1.48 metri (733 punti) e del salto in lungo con metri 4.89 (725 L’Oppido Team protagonista anche a Rieti punti). Oro e record regionale sfiorato nella 4x100 con Domenico Sal- timanale. Due settimane fa a Bor- italiani under 15 dove siamo preluce, Fabio Cilla, Michele Basilio e govalsugana la squadra di marcia senti con ben 7 atleti. Tonia Panico, Luigi Gabriele De Rosa, che hanno ci ha regalato l'oro a squadre nella Alessandra Dichio, Rocco Sassone, chiuso in 55'5'' conquistando 615 terza prova del campionato italiano Antonio Avena, Giuliano Pepe, di società di marcia assoluti conso- Francesco Malpedi e Gianluca Mapunti. Infine, da segnalare il terzo posto lidando il secondo posto in classifi- rone. Non abbiamo atleti da medaper Giuseppe Inglese nei 1000 me- ca dietro le Fiamme gialle di Ostia. glia ma sicuramente confidiamo in tri con il tempo di 3'13'' e 7 (633 Dopo i primati estivi di De Rosa, so- un buon piazzamento di Antonio punti) e l'argento di Domenico Sal- no giunti i primati regionali nella Avena, accreditato dell'undicesiluce nei 60 metri dietro al compa- marcia ragazzi con Giuseppe In- mo tempo in graduatoria nazionagno di squadra in 9'3''. Il team con- glese e nella marcia esordienti con le 2009 nella 4 chilometri di martese totalmente ha realizzato 4307 Giovanni Didio e i primati come si cia. La prossima settimana faremo punti vincendo il titolo regionale a sa non giungono a caso ma sono il una puntata a Napoli al Trofeo squadre davanti ad Atletica Palaz- segno sia della evoluzione tecnica Campano di Marcia e chiuderemo zo 2664 punti, Club Atletico Poten- che del lavoro quotidiano sui campi alla grande questo intenso 2009 za 1396 e Atletica Materana 794 di allenamento. Infine questo enne- partecipando alla finale del camsimo titolo regionale bellissimo, pionato italiano di marcia di Grotpunti. “Desidero ancora una volta - ha fresco e pulito conquistato da gio- tamare il 25 ottobre, dove saremo commentato il presidente della so- vanissimi under 13 che sono il fu- presenti con tutto il Marciamonte, cietà contese Carmine Ambrico - turo dell'atletica lucana. Franca- oltre 50 marciatori speranzosi di rinnovare i miei complimenti a tut- mente come primo anno della mia conquistare per la terza volta in 5 ti i neocampioni regionali e ai tecni- presidenza, siamo andati oltre anni l'argento nel campionato Itaci Nicolas Salandra e Mario Tede- ogni ragionevole aspettativa e la liano di Società di marcia maschile sco che hanno seguito la spedizione stagione non è ancora finita. Da ve- 2009. a Potenza. Ormai i risultati si sus- nerdì a domenica a Desenzano del Lorenzo Tortorelli seguono a ritmo e con cadenza set- Garda vanno in scena i Campionati sport@luedi.it
Noepoli pronta per questa kermesse al femminile
Body building Doppio quarto posto a Milano
Angelo Nocera accede Gare di pesca in rosa della Sarmento-Pollino ai mondiali di Las Vegas
NOEPOLI - Come promesso, dai dirigenti, nel mese di giugno, ecco che la Società Pesca Sportiva Sarmento-Pollino, riorganizza la manifestazione di pesca alla trota in laghetto riservata esclusivamente alle donne. Una meravigliosa e singolare iniziativa dell'associazione di pesca sportiva che mira a coinvolgere in maniera attiva anche il gentil sesso nelle proprie attività ludico-sportive. L'evento, completamente gratuito, si svolgerà domenica prossima sulle rive del laghetto artificiale Vaternito nei pressi di Noepoli, ed avrà come protagoniste esclusivamente donne di ogni età. «Ci auguriamo una nutrita partecipazione da parte di tutti - ci confida il presidente Riccardi, ma soprattutto vogliamo rivolgere l'invito a tutte le donne affinché, vengano a trascorrere insieme a noi un paio d'ore di tranquillità e simpatia». Il programma dettagliato, prevede il ritrovo presso il laghetto Vaternito alle ore 14.30, una volta completate le iscrizioni, si darà il via alla prova prati-
Una donna in una fase di una gara di pesca
ca di pesca. Le partecipanti, assistite dagli istruttori e dai soci della Sarmento-Pollino, tenteranno di catturare qualche trota. La manifestazione, rientra nelle attività ludico-sportive programmate dalla Sarmento-Pollino per il 2009, ed è patrocinata dall'Apt di Basilicata, dall'Amministrazione Provinciale di Potenza, dai comuni di Terranova e
Noepoli, dall'Asl, dalla Fipsas, dal Coni, dall'Ente Parco Nazionale del Pollino, tutti molto sensibili a simili iniziative. Per quanto riguarda le attrezzature necessarie per la prova di pesca, sarà l'associazione a fornirle. Per informazioni, www.sarmento-pollino.it, oppure 328 7677224 - 347 9900103. Stefano Riccardi sport@luedi.it
MATERA - Si è svolta a Milano la due giorni del campionato Italiano di Bodybuilding, fase di qualificazione ai mondiali che si svolgeranno in america dal 19 al 21 novembre a Las Vegas. A rappresentare la Basilicata vi era anche un atleta materano, Angelo Nocera istruttore della palestra Colosseum Gym di Matera. La qualificazione di diritto spettava ai primi sei classificati, dopo aver superato una severa selezione nella mattinata da parte dei tecnici che componevano la giuria. L'istruttore Angelo Nocera si è classificato in due diverse categorie al quarto posto, centrando la qualificazione ai mondiali. Un quarto posto nella categoria massimi 84 kg., poi un quarto posto nella categoria Over 40. La manifestazione organizzata dalla F.I.B.D.N. ha visto una massiccia presenza di atleti provenienti da tutta Europa, il nostro atleta lucano ha sbaragliato una grande concorrenza, frutto di tanti sacrifici fatti, ed ora non resta che prepararsi per il mondiale. «Vado in america - dichiara Angelo Nocera - con la speranza di poter arrivare tra i primi 10, ma la cosa più
Angelo Nocera durante la gara di Milano
importante è confrontarsi con maestri di grande livello in questo sport, ovvero gli americani in particolar modo i californiani. Sarà una bellissima esperienza, ma sono anche ottimista sulle mie possibilità. Questo risultato arriva dopo 27 anni di pratica e sacrifici nel Bodybuilding in particolare quello che io pratico al naturale senza aiuti di nessun tipo. Un fisico integro e invidiabile, ne è la conferma. Questo succes-
so conseguito a Milano, fa anche da stimolo per i miei 70 iscritti che praticano questo sport, che a dir il vero, praticato al naturale si dovrebbe chiamare culturismo». A sentire l'istuttore Angelo Nocera, le premesse per conseguire un buon piazzamento ci sono tutte, ora bisogna lavorare in maniera professionale affinché ogni minimo muscolo faccia la sua parte. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it
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di Friggitrice
Siamo tutte come Rosy Bindi ggi siamo tutte Rosy Bindi. Bindi come lei, quella che non piace a Silvio e Bindi pure un po' come le torte, pronte da mangiare, buonine, che sempre lì siamo, più ne mangiamo e più simili a lei diventiamo. Ma senza vergogna. Anzi fiere. Perché è il nano con la faccia di plastica che dovrebbe vergognarsi. E anche l'uomo che si è tolto i nei dalla faccia: tutti sullo stomaco gli sono rimasti, per non aver speso mezza parola, l'altra sera, a Porta a Porta, a difendere il garbo, la classe, lo stile, che ormai mancano sempre più a questo paese. «lei è più bella che intelligente», ha detto quel pisellone fremens di Silvio rivolto alla Bindi. Del resto dopo aver mostrato gran senso istituzionale con il Capo dello Stato figuriamoci come gli era semplice giocare con una donna che di sicuro bella non è. Ma da oggi noi ci accodiamo a lei. Brava anche la Melandri a replicare al Gran sultano: lei è più alto che intelligente.
O
na serie di eventi che si susseguono e si integrano in una due giorni che riscuote sempre maggiore successo tra turisti e campeggiatori in arrivo dalle regioni vicine e l'affascinante location del Parco Urbano delle Cantine a Rapolla, recuperate al meglio attraverso l'ampio progetto di riqualificazione attuato dall'Amministrazione Comunale. Questo il binomio vincente che l'attivo Sindaco di Rapolla Michele Sonnessa, insieme alle valenti associazioni locali (anziani, taekwondo, falconieri, popular band e scusate il ritardo) propone ancora una volta, dopo il successo dell'anno passato, che ha visto presenze ben oltre le 20 mila unità, oltre a tantissimi campe-
U
risti dell'Associazione Nazionale.Una edizione numero sette che, al solito, propone “la vita vera delle cantine”,il riproporsidipiattitipici locali con un utilizzo sempre maggiore di prodotti della zona e la valorizzazione della castagna, l'apertura ai turisti di queste suggestive grotte - cantine per farne luoghi di incontro e scambio, di presenza viva di stand e gruppi musicali, di mostre, di artigianato artistico, di attivo confronto tra generazioni, con gli anziani e i giovani a ritrovarsi uniti e compatti nell'offrire il meglio di se, tra mestieri antichi, danze e riproposizioni di vari momenti di vita contadina in costume tipico. SEGUE A PAG.48
Sommario
p.s. In versione autunnale ritorna la vostra Friggitrice, non potevo lasciarvi orfani delle avventure della banda bassotti e stavolta non mi riferisco a Silvio.
Mario fuori da X Factor a pagina 46
Un sorso di tè e tradizioni a pagina 47
Due giorni al gusto di castagna a pagina 49
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Cantine aperte a Rapolla
Venerdì 9 ottobre 2009
I Plebs live
Impegno e divertimento al Vicolo cierco. L'Unione degli Studenti (Uds), sindacato studentesco da anni attivo nella città di Matera, ha indetto per oggi, alle ore 19 presso il “Vicolo Cieco” nei rione Sassi, un' assemblea studentesca cittadina. Alle ore 21, invece si terrà un' esibizione dei “Plebs”, gruppo rock studentesco di recente formazione. m.a.f.
Il “Marc’Antonio” Pezzano Trio
Questa sera, alle 18.30 presso la Biblioteca “Tommaso Stigliani” presentazione del volume “Marc'Antonio Mazzone da Miglionico letterato e musicista del '500". E' il primo libro delle canzoni a quattro voci trascritto da Maria Antonietta Cancellaro. L' evento rientra nell’ambitop di “Ottobre Piovono libri - I luoghi della lettura”. m.a.f
Un venerdì sera a tutto rock. Il musicista potentino Renato Pezzano sarà protagonista, in formazione trio, stasera, a La Villa Puba di Filiano di un concerto da non perdere. In scaletta musiche di Jimi Hendrix, Pink Floyd, Eric Clapton e altre leggende del rock. Start alle 21.30. Il Pezzano Trio regalerà unappassionante viaggio attraverso suoni ed emozioni.
Borgo in fiera Notte della luce
Apre i battenti, oggi, alle 19,30 la XVI edizione della Fiera regionale di Lagopesole. Oltre 200 stand presenti, con una varietà merceologica completamente rinnovata, la fiera si svolgerà su un'area espositiva di 6000 mq. Grande l'attesa e l'affluenza prevista, mentre sono state superate le 35 mila presenze di visitatori nella passata edizione.
Luci, suoni, teatro e danza in una notte di preghiera dedicata a San Gerardo Maiella nel 254° anniversario della morte del santo. La manifestazione, denominata “Notte della Luce” si svolgerà il 15 ottobre, è un progetto unico nel suo genere. Si punta ad un collegamento tra Muro Lucano, con il santuario di Materdomini come naturale percorso del Santo.
Su e giù per l’Italia con Le Mani di MARIA ANNA FLUMERO La band materana “Le Mani” pronta a partire con il nuovo tour in tutta Italia, dopo l’uscita del secondo album “Anno luce” e del singolo “Strade”
MATERA - Dopo il singolo, “Strade”, la band materana “Le mani” torna con un nuovo album, tutto da ascoltare. “Anno luce” è stato al centro della nostra intervista con uno dei membri, Luigi Scarangella, la voce. Come è nato “Anno luce” ? «Anno Luce è nato dopo un anno trascorso on the road, tra un concerto e l'altro, ogni situazione vissuta è stata filtrata
attraverso di noi ed è diventata emozione, 14 piccole stelle che compongono il nostro Anno Luce». Dopo quanto dall'altro lavoro, “In Fondo”? «Il nuovo album è uscito ufficialmente quasi due anni dopo il primo lavoro. Il tour promozionale prevede date da comunicare ai nostri lettori? «Certo, venerdì 23 ottobre dalle ore 18 alle ore 20 saremo a Milano presso la Mondadori
Web Studio e poi venerdì 30, negli stessi orari, presso i loro stessi studi di Roma». Quale sarà la nuova stagione de Le Mani? «Concerti, concerti, concerti. E poi, cerchiamo di percorrere un secondo passo nuovo, un gradino in più». Quale rapporto avete con la città natale, Matera? «E' la nostra città, e appena possiamo scendiamo e riviviamo tutto ciò che abbiamo vissuto nella nostra adolescenza. Ce la portiamo sempre dentro, è inevitabile». Ha ascoltato Mario ad X Factor? Cosa ne pensa? «Sì, assolutamente. E' davvero bravo, originale, si discosta dagli altri, e ciò non può che essere positivo. Speriamo sia un grande anno anche per lui». Mario ieri sera è stato eliminato. Cosa dirgli? «Ha carattere, deve resistere». Cosa vorreste trovare sotto l'albero di Natale 2009? «L'unità, la forza e la passione per ciò che stiamo facendo e faremo nei prossimi anni, e se si potesse concentrare in una pozione... beh, ci piacerebbe continuare ad ubriacarci di
questa!». Ora è possibile anche mettere “Le Mani sulla chitarra Gibson”. La band materana, insieme agli amici di Gibson e a RollingStoneMagazine.it offrono la possibiltà di vincere una chitarra elettrica Gibson Les Paul - la stessa usata dalle Mani: il più veloce che risponderà correttamente alle domande a risposta multipla che trovate sul sito (www.rollingstonemagazine.it), registrandovi. Molto cliccato e linkato nel mondo di internet il video backstage della registrazione dei jingle de “Le mani” a Radio Luiss. L'album si può acquistare nei negozi di dischi e digital do-
wnload. Ma per avere l' album direttamente sul computer: cliccare su iTunes al seguente link http://www.ibs.it/disco/3259130002416/le-mani/anno-luce.html La band, oggi composta da Luigi Scarangella alla voce, Antonio 'Toto' Marcucci alla chitarra, Francesco Stoia 'Ciccio' al basso, Marco Pisanelli alla batteria e Angelo Perna alle tastiere e loop dalla confluenza musicale di due distinte formazioni nel 2004. Il nome Le Mani nasce per mettere in evidenza un approccio senza rete, di sensibilità pura e semplice nei confronti delle emozioni. cultura@luedi.it
X FACTOR
Mario eliminato all’ultimo scontro “HELLO I love you”. E’ l' ultimo brano che Mario Spada ha cantato da concorrente a X Factor. Spada, il primo lucano concorrente del talent show “X Factor”targato Rai2 mercoledì sera “all' ultimo scontro” ha perso. Quinta puntata di X Factor e la seconda per il talentuoso Mario. Spada rientrava nella categoria “16/24 anni” dell'artista Morgan. All'ultimo scontro Mario è giunto contro Sofia, già al secondo spareggio consecutivo, della squadra di Claudia Mori. Tre i giudici, ovviamente decisivo per Mario la scelta della signora Maionchi, la quale ha scelto di salvare, ancora, Sofia. Mario Spada, ventenne, ha convinto sin da subito pubblico e giuria
di XFactor riscuotendo un gran successo. Bella voce, bella presenza e grande carisma, caratteristiche che fanno di Mario una futura promessa della musica Italiana. In esclusiva, siamo riusciti a contattarlo telefonicamente. Cosa ha pensato quando le hanno comunicato che era al ballottaggio? «Ero certo di uscire perché conoscevo bene la strategia di Mara Maionchi». Per l 'ultima sfida ha scelto di nuovo il brano “Personal jesus”, come mai? «E' stata una scelta forzata perché era l'unico di cui avevo già la base pronta». Cosa si prova dietro le quinte e su quel palco? «Emozione bella e forte. Di
fronte avevo circa 700 persone. Dietro le quinte e i primi minuti sul palco ero vittima dell' ansia ma guardando il pubblicoprocedevo, eraed èli il trucco». Ha parlato con Morgan? «Non ancora, qui è tutto molto veloce. L'ho visto durante la puntata, era molto incazzato per l’eliminazione». Quando i tre giudici discutevano accanitamente quasi dimenticandosi di lei, dell' uscita definitiva, cosa pensava? «Mi sono crollate le certezze di questa esperienza, che a dire laverità noncredevo così forte a livello emotivo». Con quale concorrente avevi legato? «Con Silver».
Come definisci Sofia? Da cavaliere non esitando ha affermato: «E' una grande persone, che stimo ma che a casa non arriva». Perché è finito al ballottaggio, i concittadini e corregionali hanno votato? «Forse perché a casa non se lo aspettavano, mi vedevano forte». Dal vivo, com'è Morgan? «Una guida, un papà». Ora indossa ancora indumenti neri? «No! Non era piacevole indossarli». Appuntamento domani su Rai 2, alle 14, per “il processo” condotto da Francesco Facchinetti, in cui i critici sicuramente parleranno di Mario. m.a.flum
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daVEDERE
Weekend
Un tè con... la materanità di MARIA ANNA FLUMERO MATERA - L' autunno parla il dialetto. Un buon tè per non dimenticare. Al via il programma mensile dell' Ente Parco murgia materana . Intenso e ricco di sorprese il calendario del “ParcoMurgia Festival 2009”. Si inizia domani, sabato 10 ottobre presso la Libreria Mondadori (via del Corso) alle ore 17.30 per “Un thè con....”. Ospiti attesi e acclamati i due materani doc: Angelo Sarra e Antonio D'Ercole. I perseveranti amanti della materanità coordineranno e animeranno per il secondo anno consecutivo questi incontri. Tema del giorno “comandi e/o richiami per gli animali” Lo spirito dei tre appun-
tamenti va nell'ottica del «non dimenticare gli aspetti della recente storia e la cultura della comunità materana» - ha dichiarato in conferenza stampa il presidente dell' Ente Parco murgia materana Roberto Cifarelli - il dialetto per varie ragioni si sta perdendo e noi vogliamo recuperarlo e mantenere così la nostra identità. Le contaminazioni del barese sono notevolissime, ma anche gli stessi anziani a loro volta, non parlano più il dialetto originale». Seconda e penultima tappa sabato 17 ottobre presso la Libreria dell'Arco (Via Ridola) -alle ore 17.30 . Tema le “Parole simili e/o in disuso”. Ultimo appuntamento sabato 24 preso Caffè Veneto (Piazza Vittorio Veneto) per le “dicerie materane ed etimologia
Taglio del nastro con “Effetti speciali” MATERA - Una volta era lo Chic-house, discoteca che ha segnato positivamente la movida materana degli anni scorsi, punto di richiamo anche dei giovani della vicina Puglia. Gli ambienti del locale situato a Matera nel Centro Tre torri adesso si rinnovano e cambiano nome, dando vita ad un disco-club, “Effetti speciali”, che si appresta a diventare un faro nella vita notturnadella cittàdeiSassi. Ladiscoteca “Effetti speciali”, fanno sapere i gestori, avrà un'identità non di massa. Sarà un locale esclusivo, un luogo di divertimento pulito e sano, dove ogni serata sarà all'insegna di una vera e propria festa. Due le serate di punta di “Effetti speciali: il venerdì, quando la consolle sarà affidata, a rotazione, ai dj's del Nafoura di Castellaneta Marina, ed il sabato. L'inaugurazione stasera. Il taglio del nastro sarà affidato al mago della consolle Mr Frank, il dj di Ferrandina, faro del Nafoura e vincitore di diversi premi nazionali. Inizio con il botto e con la migliore musica, quindi, per “Effetti speciali”. Le serate
del sabato saranno caratterizzate dall'alternanza e varietà di diversi generi musicali, per andare incontro ai più disparati gusti. L'aspettativa è grande per la nuova discoteca della città dei Sassi. “Effetti speciali” si presenta con unarredamentoraffinato econunimpianto audio-luci finora mai visto e sentito a Matera, che il popolo della notte è curioso di vedere e, soprattutto, sentire. (Info: 3346487474). bia.tar
“Musica & Parole” sulla pista del Biba
dialettale”. Spazio anche a “Viaggio in Basilicata”. Infatti domenica 11 ottobre vendemmia a Roccanova per il Grottino. Raccolta, pigiatura e trasformazione dell'uva sangiovese. Visita guidata alla grotta del vino e degustazione di prodotti tipici nell'Azienda Collarino Prenotazione obbligatoria. A seguire, domenica 25 ottobre viaggio nei comuni della Basilicata con “Le Abbazie Normanne della Basilicata” , indispensabile la prenotazione fino a venerdì 24. tutto si concluderà domenica 22 novembre con “dalla raccolta alla molitura”, una domenica a fare l'olio nella collina materana. All' incontro con la stampa ieri mattina erano pre-
Roberto Cifarelli e Antonio D’Ercole
senti anche Giuseppe Montemurro, vicepresidente dell' Ente Parco murgia materana, Gigi Esposito, Responsabile attività culturali dell' ente, D'Ercole e Sarra. I due autori di libri e antropologi del dialetto materano hanno espresso il rammarico della lontananza da questa importante ri-
valorizzazione dell' universo scolastico. A tal proposito Cifarelli ha specificato: «Il nostro impegno nuovo sarà proprio quello di tentare di coinvolgere i giovani». Fine settimana imperdibili, all' insegna della vera conoscenza, della storia vissuta dai nonni. cultura@luedi.it
Esibizione in piazza del gruppo “Astarte”
Tra danze e suoni rituali POTENZA - Danze tradizionali e suoni rituali: “Astarte” dell'associazione culturale “Iatrida” racconta attraverso coreografie scandite dal ritmo dei tamburelli, il passato e le tradizioni rivisitandoli e restituendoli al pubblico grazie a nuove forme di sperimentazione artistica. In occasione della peregrinatio della reliquia di san Francesco, stasera, in Piazza Santa Maria alle ore 20.30, si esibirà il gruppo che associa alle danze tradizionali della Basilicata e del Sud la tecnica di suono per tamburi a cornice. Astarte è un gruppo di ragazze lucane (Meri Bloise, Paola Calbi, Alessandra Casaletto, Martina Maffione, Francesca Muscillo, Roberta Muscillo, Maria Anna Nolè, Angela Pascale, Vittoria Pastore, Marilena Santopietro, Sabrina Sileo, Carmen Telesca, Monia Telesca, Margherita Summa ) che si sono incontrate per la prima volta nel 2007 partecipando presso la scuola di danza Mivida al laboratorio “Iatromusica e tradizione” a cura di Maria Anna Nolè, presidente dell'associazione culturale Iatrida. Da allora fino ad oggi, il gruppo si è già esibito in diverse occasioni (tra le ultime ricordiamo l'8
agosto durante la kermesse culturale “Ballate nei Palmenti” a Pietragalla) e questa sera per la prima volta sarà protagonista assoluto nel capoluogo di provincia, con la partecipazione di due giovani organettisti dell'Accademia Musicale Lucana, Giuseppe Potenza e Leonardo Azzarino. Le coreografie sono incentrate sulle danze popolari (Taranta, Pizzica, Pastorale e Tammurriata)e sulle musiche di Eugenio Bennato, Tarantolati di Tricarico, Antonio Infantino, Officina Zoè,Totarella, e tanti altri interpreti della tradizione musicale meridionale; mentre gli intermezzi sono brevi parentesi a ritmo di tamburi e tammorre. Questa formula privilegia così l'unione di danze tradizionali e suoni rituali attraverso la rielaborazione e la contestualizzazione in specifiche manifestazioni culturali. Un 'occasione da non perdere per la riscoperta delle nostre radici e per la valorizzazione di un patrimonio artistico e immateriale che Astarte propone di tramandare e diffondere con consapevolezza e passione. cultura@luedi.it
Il dramma di Maria in scena a Bari di MARIANGELA LISANTI
di BIAGIO TARASCO TORNA il sabato del Biba dopo il successo dell'inaugurazione della stagione 2009/2010 avvenuta la scorsa settimana. La discoteca di Castellaneta Marina, in provincia di Taranto quest'anno ha improntato le sue serate all'insegna dell'Italian Style, di cui il pubblico ha già decretato il successo, come dimostrato dalle migliaia di giovani presenti sabato scorso sulle piste del Biba. Moltissimi, purtroppo, i ragazzi rimasti fuori a causa del locale ormai stracolmo di gente. Le consolle della discoteca jonica sono affidate, sulla pista Sala Specchi, a Mr. Frank, Roby Caggiano e Silvio Carrano con la voce di Nico P. La pista Italian Style, invece, sarà percorsa dalla musica proposta da Alex Pisconti, Guido Balzanelli e Battieu con la voce di Piernicola Cianciotta. Infine, il privé Dimmi tu vedrà alla consolle Andrea Fumarola e Dj Walter. L'evento è targato Musica & Parole. Il Biba (www.myspace.com bibagoldclub) si caratterizza per la multifunzionalità dei suoi ambienti e della sua offerta musicale. Infatti, musica, cultura, moda, spettacolo ed eventi sociali, ma anche suoni, luci ed immagini si mescolano in maniera unica, amplificando la magia del luogo. Musicisti, dj's, vj's, performer, artisti e creativi animano le serate del Biba, esprimendo la propria creatività e divertendo il pubblico di appassionati. La discoteca Biba, offrendo un nuovo concept, moltiplicando gli spazi ed aprendo all'arte e alla tecnologia, si conferma uno fra i locali più affascinanti e di tendenza del sabato notte jonico. Inoltre, la varietà di generi musicali e lo stile accurato caratterizzano da tempo la storica Masseria D'Anela, sede del Biba. cultura@luedi.it
LA NUOVA opera teatrale “Maria Barbella. Dal braccio della morte allavita”, atto unico di Davide Di Prima, Francesco Evangelista e Adriano Nubile, che in questa stagione teatrale ha riscosso tanto successo nei paesi della provincia e della regione, sarà messa in scena domani a Bari presso l'Auditorium della chiesa San Marcello, alle ore 20.30. Lo spettacolo è stato organizzato da Amnesty International e dalla Compagnia Senzateatro di Ferrandina. La storia della giovane Maria Barbella, la prima donna condannata alla pena di morte negli Stati Uniti, rivivrà nell'interpretazione del bravissimo attore Francesco Evangelista, che sarà accompagnato dalla voce fuori campo di Marianna Regina e dal canto popolare di Domenica Lisanti. Il testo teatrale “Maria Barbella, dal braccio della morte alla vita” è tratto dal testo “La Signora di Sing Sing” no alla pena di morte” della scritrice Idanna Pucci. E' la storia, drammatica, ma anche ricca di sentimenti e di
Franco Evangelista nell’atto unico “Maria Barbella. Dal braccio della morte alla vita”
forti emozioni,di unagiovane emigranteche, partitadaFerrandina per gli Stati Uniti d'America negli ultimi anni del XIX secolo, incontrò un altro giovane lucano che la sedusse con la promessa di sposarla. Il giovane Domenico Cataldo cambiò idea e Maria, vedendolo allontanarsi sempre di più, un giorno lo raggiunse in un bar e mentre egli giocava a
carte con unconnazionale, gli tagliò la gola con un affilato rasoio. Maria fu arrestata e rinchiusa a “Le trombe”, le durissime prigioni di New York. Dopo un primo processo, la giovane fu condannata alla pena di morte. La sua storia ad un certo punto si intrecciò con quella di Cora Slocomb di Brazzà, la quale prese tanto a cuore quella vicenda che si
batté con ogni mezzo per salvare la donna dalla condanna. Il disegno scenico dello spettacolo è stato curato da Leonardo Pecora, le scene e le luci da Adriano Nubile, la selezione musicale e audio da Davide Di Prima, la consulenza tecnica e l'ottimizzazione audio da Michele Sechi, la consulenza artistica da Campo teatrale di Milano.
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Weekend
Il rito della vendemmia si rinnova tra le vie del centro storico di Rapolla
daSCOPRIRE
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A spasso nel Parco delle cantine SEGUE DA PAG. 48
Un programma ricchissimo, dunque. Senza dimenticare che, anno per anno, la manifestazione cresce, migliora, trova nuove forme di vita e di affermazione anche in ambito turistico, grazie al fattivo impegno dell'Amministrazione, dei suoi assessori, della gente attiva diRapolla, sia essa giovaneo avanti negli anni. Sempre più numerosi i giovani coinvolti, anche grazie al grande impegno dei rappresentanti delle diverse associazioni presenti in loco, che guidano e coordinano un lavoro intenso, per mettere in condizione “l'intera macchina” di questa manifestazione, di essere in grado di offrire un qualcosa di bello, emozionante, da vivere attimo dopo attimo. Poi, ragazzi ed adulti ad animare il corteo storico di domenica o ad esser “parte attiva” nell'animare le grotte cantine con luoghi di ristoro, mostre, angoli musicali, una serie infinita di opportunità per “gustare il territorio” con visite guidateai monumenti, piatti che si preparano e si offrono lungo il corso della due giorni, spettacoli itineranti. «Il progetto definitivo del Comune di Rapolla sulla valorizzazione turistica attraverso ilrecupero dell'aspettoestetico, panoramico ed ecologico, oltre che funzionale delle nostre grotte cantine hanno affermato gli organizzatori - si inserisce in un più ampio contesto di riqualificazione delle stesse, per farne occasione di sviluppo culturale e economico e per dare sempre più valore, attraverso anche la sagra della castagna e dei prodotti tipici che sono protagonisti in questa manifestazione, all'accoglienza turistica e alla crescita in questo settore del nostro centro». Un progetto validissimo, che quest'anno vedrà ancora maggiore impegno di tutti per offrire una immagine vincentedi Rapolla,con unaattrezzata zona per i camper, un servizio navetta per la zona della sagra, diversi punti in-
A sinistra le castagne del Vulture, in basso e a destra la pigiatura dell’uva secondo il metodo tradizionale, uno dei momenti clou della sagra nel Parco delle Cantine
formazione, visite guidate ai monumenti e ai frantoi, convegni, oltre al doveroso spazio da offrire, attraverso l'associazione melfitana “Le Terre di Federico” alla valorizzazione dell'artigiano artistico dell'intera zona del Vulture, mentre la Ps2mania proporrà un
concorso di pittura, vi sarà la mostra del noto fotografo Francesco Radino, rievocazioni storiche, spettacoli teatrali, giri coi falchi. Senza dimenticare le sempre ammirate, da grandi e piccini, “dimostrazioni”di pigiatura uva e di trasformazione
Memorie in viaggio di Cinefabrica MATERA - Si conclude domani, la stagione degli eventi estivi di Cinefabrica con una proiezione che si terrà nella galleria di Piazza Mulino alle ore 20,30. Sarà l'occasione per presentare a pubblico e stampa un video di sintesi delle attività svolte da Cinefabrica durante la stagione estiva. Dopo undici eventi di “Cinema ambulante - Memorie in viaggio” e dieci repliche dello spettacolo “Melchiorre ed Euridice. Una favola per adulti e bambini”, realizzati tra la Puglia e la Basilicata a partire dal 9 luglio 2009, Cinefabrica rientra a Matera con il proprio baule di viaggio arricchito dalle tante storie raccolte nel suo girovagare. La formula innovativa utilizzata da Cinefabrica di portare gli eventi culturali nelle piazze e nelle strade delle città e dei paesi, si è dimostrata vincente alla luce del successo riscosso in ogni tappa, sia con le proiezioni cinematografiche del “Cinema ambulante” sia con lo spettacolo “Melchiorre ed Euridice”. Quasi 5.000 i chilometri percorsi, 10 le città raggiunte dagli eventi di Cinefabrica, 3.000 gli spettatori che hanno assistito agli spettacoli teatrali e cinematografici dell'associazione materana, più di 5.000 gli accessi a cinefabrica.com in luglio e agosto; questi sono i numeri della stagione estiva di Cinefabrica. Cinefabrica durante l'estate ha portato il cinema in luoghi di grande fascino,
La locandina dello spettacolo “Melchiorre e Euridice”
nei quartieri di periferia, nei paesini sperduti laddove il cinema non c'era. Film non distribuiti nella sale cinematografiche accanto a film di successo e i reportage dell' “Archivio delle piccole memorie” di Cinefabrica sono stati proiettati tra la Puglia e la Basilicata. Un clamoroso successo per l'evento nell'evento “Move into the Movie”: la proiezione dei grandi successi cinematografici girati a Matera (”L'uomo delle stelle” di Giuseppe Tornatore e “La Passione di Cristo” di Mel Gibson) nelle stesse location mostrate dai film. Vedere i magnifici scenari di Matera “fuori” e
“dentro” il grande schermo ha generato un corto circuito tra gli spettatori che sono rimasti letteralmente catturati dalla magia delle immagini ma anche e soprattutto dalla magia dei luoghi. “Melchiorre ed Euridice. Una favola per adulti e bambini”, è invece lo spettacolo teatrale itinerante, un viaggio alla scoperta dei luoghi, di scorci urbani riscoperti alla luce del racconto teatrale. La rappresentazione è nata dalla volontà di trovare nuove modalità per rivivere i luoghi, i borghi e i centri storici, luoghi fisici della memoria della comu-
nità locale. Lo spettacolo ha analizzato, in maniera leggera, un tema importante, qual è quello della diversità, cercando il coinvolgimento attivo del pubblico presente che ha seguito lo spettacolo lungo un percorso di comica amarezza e riflessioni su temi quotidiani. Gli eventi estivi di Cinefabrica sono stati realizzati grazie al contributo del Comune di Matera e agli sponsor Apt Basilicata, Diva, Buono, Torrefazione Portioli - EmmebI snc di Moliterni Bellisario e Figlio, ElectrOne, Antincendio, Libreria Dell'arco. cultura@luedi.it
del latte, e soprattutto i ricchi menù all'interno delle cantine, a base di peperoni, pasta e fagioli, cutturidd, vino, patate, frittate, olio extravergine, cacciagione, olive, pasta fatta a mano, cicerchie, dolci e le immancabili castagne. cultura@luedi.it
Il Festival di Potenza verso lo stage finale POTENZA - Tra i 17 e i 28 anni, per il 70% donna, diploma di scuola media superiore, qualche esperienza di spettacolo a livello locale: è l’identikit dell’ aspirante professionista dello spettacolo che emerge dagli archivi delle iscrizioni al Festival di Potenza nel giro di nove anni. «Da noi – riferisce Mario Bellitti, patron del Festival, la cui nona edizione è prevista al 22 al 24 ottobre prossimi, con serata finale sabato 24 ottobre presso l’Auditorium del Conservatorio Gesualdo da Venosa del capoluogo – in nove anni sono passati almeno 400 giovani, di cui l’80% residenti in Basilicata. Dai colloqui diretti possiamo tracciare un profilo dell’artista, che è utile per finalizzare al meglio la nostra attività di formazione e promozione di talenti artistici. Abbiamo rilevato profondi cambiamenti: nei primi anni del Festival era diffusa la moda di “imitare” artisti di fama nazionale, negli ultimi invece viene fuori la ricerca di un’impronta vocale e di esibizione personalizzate e quindi più mature». «Quello della formazione - precisa Adelmo Musso,
direttore d’orchestra, compositore ed arrangiatore ha fatto tantissimi Festival di Sanremo e per quest’anno “testimonial” del Festival di Potenza - è un tasto delicato. Nel nostro Paese, a differenza degli Stati Uniti ad esempio, come di altri Paesi Europei, chiunque può aprire una scuola di recitazione o di danza anche in un garage. I ragazzi sono disorientati e spessonon sanno cosa fare. Diventa perciò necessario dare informazioni almeno sulle scuole legalmente riconosciute e, come intendiamo fare attraverso lo stage che precede il Festival di Potenza, rispondere a ogni domanda oltre a proporre corsi su misura per le proprie attitudini e, soprattutto, per le proprie aspirazioni». Lo stage si terrà presso la Cd&M Record di Filiano che è una struttura altamente qualificata nel settore multimediale, con sale incisioni e registrazione, di produzione, con strumentazioni e spazi specifici per dare la possibilità agli iscritti di fare una prima esperienza a contatto diretto con il maestro Musso e con tecnici e professionisti dello spettacolo. . cultura@luedi.it
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Weekend
Due giorni di degustazioni e musica alla quinta festa di Rionero
daSCOPRIRE
L’Autunno profuma di castagne di MICHELE RIZZO RIONERO - Tutto è pronto per la "5^ Festa della Castagna", organizzata per sabato 10 e domenica 11 ottobre 2009 con il patrocino della Città di Rionero e della Provincia di Potenza sul piazzale del Piano delle Cantine, di fronte alla villetta comunale, dal locale Centro comunale anziani, presieduto dall'attivo ed infaticabile Mauro Sasso. E' questa una delle tante iniziative socioculturali allestite dal Centro aqnziani di Rionero come il concorso letterario, il presepe vivente, gli incontri con i medici di base e di medicina specialistica e tante altre attività seguite ed apprezzate dai circa 250 iscritti che quotidianamente vivono questa realtà di socializzazione nella sede del centro in via Carlo Marx, 12. «Il Centro anziani di Rionero – ha sottolineato la consulente turistica Fernanda Ruggiero – è una realtà molto unita in un territorio, come questo del Vulture, dove le amministrazioni comunali rivolgono ancora poca attenzione nell’organizzazione di attività promozionali e culturali rivolte alla popolazione anziana». Non a caso il simbolo del fare anche per una promozione turistica sono attualmente i “Laboratori della Tradizione” nati da un’idea della consulente turistica Ruggiero, in collaborazione proprio con il Centro anziani di Rio-
Nelle immagini alcuni momenti della passata edizione della Festa della castagna che si terrà sabato e domenica a Rionero
nero e che oggi con un programma ricco di iniziative, attraverso la presenza attiva dei nonni nelle scuole e nei centri di aggregazione, portano in tanti comuni anche fuori regione le antiche co-
noscenze rurali a memoria delle sane origini contadine. Anche per questa 5^ edizione della “Festa della Castagna” l’amministrazione comunale di Rionero, presieduta dal sindaco Antonio
Placido, e particolarmente l’assessorato ai servizi sociali guidato da Emilio Sacco, ha voluto un ricco programma ricco di iniziative ed una esposizione di prodotti tipici del Vulture. Infatti formaggi, mieli, vini, biscotti ed olio non solo faranno bella mostra nei caratteristici stand allestiti per l’occasione dagli anziani del Centro ma saranno disponibili anche per un assaggino già dal primo pomeriggio di sabato 10 ottobre quando alle 16,30 la festa prenderà il via unitamente alla sfilata del gruppo folk viggianese ”Lu KiKiriki” che sfilerà per i caratteristici vicoli del centro storico della città con ben 60 persone in costume tradizionale. A seguire alle ore 17 i “Laboratori della Tradizione” consentiranno ai bambini accompagnati dai loro genitori di giocare con i nonni del Vulture e dell’Alta Irpinia in vitati per l’occasione per cimentarsi con i giochi di un tempo. «Sabato 10 e domenica 11 dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 16 alle 20 - ha detto il presidente del Centro anziani Mauro Sasso – sarà possibile fare visite guidate alle cantine di Rionero per la degustazione del rinomato rosso
Aglianico doc del Vulture, alla biblioteca comunale Giustino Fortunato e al museo del brigantaggio con sede nel palazzo Fortunato per conoscere la storia di questi luoghi e dei personaggi che li hanno caratterizzati e vissuti. Su prenotazione – ha aggiunto il presidente Sasso – si potranno pure visitare le sorgenti dove sgorga la famosa acqua minerale di Rionero e di Atella e degustare presso le aziende casearie del territorio gli ottimi formaggi delle pecore che pascolano sulla piana Pellettieri e sulle pendici del Monte Vulture. Nei ristoranti del centro storico, quali la Pergola, San Marco, il Vecchio Cortile, Cocoloco e tanti altri sui laghi di Monticchio si potranno degustare ottimi piatti dell’autunno lucano a base di castagne, selvaggina e funghi locali». Regina della festa resta comunque la castagna del Vulture che sarà possibile gustare grazie alla disponibilità degli anziani del Centro comunale nel corso della due giorni della “5^ Festa della Castagna”. Ad allietare la due giorni balli, canti e musiche tradizionali con il complesso musicale “Anagramma Music Live” con i fratelli Napoliello già campioni italiani di organetto per trascorrere un lieto fine settimana all’insegna dell’allegria e del folclore con i nonni del Vulture. cultura@luedi.it
Tra arte e sapori
Il Touring alla scoperta di Melfi di FRANCO CACCIATORE MELFI - Il Touring Club Italiano, che del turismo ha fatto la sua bandiera, festeggerà la rituale “giornata” del sodalizio, domenica 11 ottobre. A rappresentare la Basilicata sarà Melfi. La “Giornata Touring”, come nelle precedenti edizioni, si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e intende essere un'occasione per visitare monumenti, centri storici e ambienti naturali e nel contempo scoprire usi e costumi d'Italia. E tutto questo senza i ritmi frenetici di oggi, ma gustando le bellezze del nostro Paese, camminando e osservando vestigia e paesaggi passo dopo passo. La festa del sodalizio 2009 sarà, appunto, all'insegna del turismo lento. Toccherà ben 51 centri italiani. Di ogni regione ne citiamo i principali. Valle d'Aosta, il suo capoluogo; Piemonte:Torino, Alba e Casale Monferrato; Lombardia: Brescia, Crema, Cremona, Lodi, Mantova, Monza e Varese; Veneto: Padova e Venezia; Friuli -
In alto il castello di Melfi, a sinistra un affresco della cripta di Santa Margherita
Venezia Giulia, Trieste; Liguria: Genova e Savona; Emilia e Romagna: Bologna, Modena e Reggio Emilia; Toscana, Lucca; Marche, Macerata; Umbria,Terni e Abruzzo, l'Aquila; Lazio, Roma; Campania: Napoli, Salerno,
Ischia e Camerata; Puglia, Conversano; Calabria, Nicotera; Sicilia: Catania e Palermo; Sardegna: Cagliari e Carbonia e, come detto, Melfi per la Basilicata. Questo il programma nella “città delle Costitu-
zioni di Federico II”. Punto d'accoglienza, alle ore 9,30 in Piazza Duomo, con la sua monumentale cattedrale dell'anno mille, dove sarà offerto uno spettacolo di falconeria. Quindi visite guidate ai più suggestivi monumenti normanno - svevi della città, dalla cattedrale - basilica, che conserva il suo campanile normanno, a Porta Venosina, dalla quale faceva il suo ingresso in Melfi, Federico II, al castello delle Costituzioni e il Museo archeologico nazionale “Massimo Pallottino” con reperti dall'VIII al II sec. a.C., di straordinaria fattura, ai palazzi storici. Nel pomeriggio visita alla scoperta di un autentico gioiello artistico: la chiesa rupestre di S. Margherita del XIII sec. che fra i tanti preziosi affreschi di stile bizantino - catalano, annovera quello del “monito dei morti”, anticipatore delle danze macabre, con Federico II e la sua famiglia, in abiti da falconiere. A fare gli onori di casa saranno i consoli TCI, Giuseppina Carbone, assessore alla cultura della città, ed Eligio Carretta. cultura@luedi.it
Il Leonardo di Acerenza in esposizione a Corato POTENZA - L'autoritratto attribuito a Leonardo da Vinci, genio assoluto del Rinascimento Italiano vissuto a cavallo fra il 1400 ed il 1500, sarà esposto a Corato venerdi 30 e sabato 31 ottobre. La mattina nell’Auditorium dell’Istituto Statale d’Arte dove sarà illustrato da un’équipe di esperti agli alunni delle ultime classi delle scuole superiori e nel pomeriggio alle 17.30 per la cittadinanza presso la sala ricevimenti Corte Bracco dei Germani - mentre il giorno successivo sarà custodito presso il Museo della Città e del Territorio di via Trilussa. Difficile spiegare come si siano incontrate le strade di Leonardo daVinci edi Corato: di mezzo ci sono un incontro fortuito e l'elezione di Rossella Quinto, il cui cognome tradisce evidenti origini coratine, a sindaco del comune di Acerenza, dove, appunto è stato scoperto il dipinto che si suppone essere addirittura l'autoritratto del grande artista rinascimentale. Si tratta di una tavola di pioppo di cm. 60x44, ad olio, rintracciata a Salerno dallo studioso medievalista Nicola Barbatelli e riconosciuta oggi come il "Leonardo di Acerenza", per le origini lucane della famiglia che la possedeva. «Numerose indagini stilistiche e grafologiche hanno concluso che sia la scritta “pinxit mea” presente sul retro della tavola, sia il metodo di pittura, possono essere attribuite alla mano di Leonardo, perché compatibili sia con le scritture autografe (codice atlantico) che con la tecnica da lui abitualmente usata negli altri dipinti a lui sicuramente attribuibili (metodo fiammin-
go tradizionale). Il legno di pioppo è stato usato da Leonardo costantemente, anche nei suoi altri lavori, inclusa Monnalisa. Il sottofondo è bianco ed il colori sono stati applicati nelle aree in luce, in strati molto sottili, che conferiscono luminosità al volto, mentre nelle zone in ombra i colori sono più spessi e scuri. La postura dell’uomo nel quadro è del tutto tipica di un autoritratto: la rotazione di un quarto del corpo e gli occhi che guardano diretti l’osservatore. L’aspetto è tipico del periodo rinascimentale, l’età abbastanza giovane, intorno ai 40 anni, il volto intenso, dagli occhi cerulei, capelli e barba fluenti castano chiari. Il personaggio è a mezza figura, il volto è di scorcio, si tralasciano i dettagli e l’interesse verte sulla psicologia: lo sguardo limpido e fermo diretto verso chi lo guarda, una figura forte, di impatto immediato, senza particolari esplicativi, per presentarsi e rendersi riconoscibile a tutti noi. Anche se rimane inevitabilmente qualche margine di dubbio, un alone di mistero non guasta, l’impressione vivacissima che si prova di fronte al dipinto, piena di energia, estremamente vivace ed espressivo. Il ritratto, insomma, è convincente sotto tutti gli aspetti e il successo che sta avendo nelle sue esibizioni pubbliche è la conferma del suo valore artistico». Certamente un’occasione unica per vedere da vicino un'opera di questo genere che, dopo la due giorni coratina, partirà per una serie di esposizioni all'interno di numerosi musei esteri. cultura@luedi.it
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Musica
Venerdì 9 ottobre 2009
Il ritorno di Report da domenica 11 ottobre su Rai Tre
La Gabanelli riparte dalla burocrazia Il ritorno di Carmen Consoli ROMA – Carmen Consoli torna in radio oggi con il singolo «Non molto lontano da qui». A tre anni dall’uscita dell’ultimo cd di inediti «Eva contro Eva», la musicista anticipa con il nuovo singolo l’uscita dell’album «Elettra», nei negozi dal 30 ottobre. Senza tradire lo stile della Consoli, il nuovo singolo – che sarà disponibile in download su iTunes dal 16 ottobre – affronta l’incapacità di saper gioire e l’ansia che condiziona i comportamenti per preferire una più rassicurante rassegnazione. «Amore mio non è una colpa/ Il non saper gestire la gioia/E il fatto di trovarsi a proprio agio/ nel dolore e nella rassegnazione». Un testo, come sempre, dal linguaggio ricercato e personale, accompagnato da una trama acustica raffinata ma mai ridondante con la felicità che resta una speranza sempre aperta. «E' forse una remota speranza, la felicità / Godersi il sole in dicembre/ Non molto lontano da qui/ nevica». Sulla Consoli, c’è anche una curiosità legata alla Calabria. Negli anni ’90 partecipa alla trasmissione tributo a Mia Martini condotta da Santoro. Carmen venne presentata a Loredana Berté, la quale, riferendosi alla difficile carriera che si apprestava a intraprendere la giovane artista, le disse "condoglianze", lasciando tutti di stucco. Poi però si complimentò con la Consoli per la sua abilità come cantautrice e musicista e le due divennero amiche.
ROMA – Risolto il problema della garanzia della tutela legale per i redattori, tutti free lance, torna Report di Milena Gabanelli, da domenica 11 ottobre nel prime time di Raitre. La prima di venti puntate sarà dedicata a burocrazia e edilizia e avrà in testa un breve aggiornamento, dopo la la tragedia di Messina, sugli strumenti di prevenzione delle emergenze ambientali e su come sono stati utilizzati, tema al centro di un’inchiesta realizzata nel 2005.
Programma di critica «che non si fa scrupolo di documentare i fatti», come spiega la Gabanelli, Report, in onda dal 1997, da 7 anni in prime time e dal 2007 con la copertura legale, in tredici anni non ha mai avuto problemi di censura. «Mai una volta –spiega la Gabanelli – sono stata censurata o mi è stato impedito di trattare un argomento. Ho avuto tante pressioni, quellesì, mail grossolimite allalibertà di stampa è dovuto alla grande quantità di cause civili, con richiesta
di risarcimenti miliardari, che non hanno alcun fondamento ma ti fanno stare a bagnomaria per sei o sette anni. Insomma, il grosso problema è la paura di essere trascinato in tribunale per niente». «Abbiamo avuto – racconta – due querele del Pd, una della Lega e una di An. In generale, tutte le querele state tutte annullate e l’unico rinvio a giudizio si è chiuso con l'assoluzione per noi.In 13anni, insede civile,abbiamo avuto una condanna in primo grado,
La storia di un settentrionale che supera i propri pregiudizi
Il 30 l’album
Benvenuti al Sud con Bisio «Il contrario di Barbarossa»
Nuovo singolo per Mina
di FRANCESCA PIERLEONI CASTELLABATE (SALERNO) – In risposta ideale alle spade di Barbarossa arriveranno l'anno prossimo (l'uscita è prevista per ottobre 2010) le risate contro gli stereotipi tra settentrione e meridione di Benvenuti al sud di Luca Miniero, remake, attualmente in lavorazione nel campano Cilento, del più grande successo della storia del cinema francese, Giù al nord di Dany Boon: 140 milioni di euro solo oltralpe e tre milioni e mezzo in Italia. «Non ho visto Barbarossa, ci andrò, ma Benvenuti al sud rappresenta il contrario di ciò che c'è in quel film, il contrario del 'non passa lo stranierò. Il mio personaggio è un leghista ante litteram, che si trova a confronto con i propri pregiudizi. È come un incontro tra marziani», dice Claudio Bisio, protagonista con Alessandro Siani, Angela Finocchiaro e Valentina Lodovini. La storia originale, interpretata da Kad Merad e lo stesso Boon (che apparirà in un cameo in Benvenuti al sud), cambia principalmente nel tragitto geografico. Mentre nel film francese il protagonista si spostava dall’accogliente e ricco sud all’apparentemente inospitale nord, il percorso è al contrario nella versione italiana, realizzata da Cattleya insieme alla tedesca Con-
Claudio Bisio
stantin, e prodotta da Medusa. Bisio (che a gennaio tornerà a condurre Zelig) è Alberto, responsabile di un ufficio postale in Brianza, che dopo aver tentato di farsi trasferire a Milano con un trucchetto, viene spedito per una punizione in una cittadina campana (la pellicola è girata a Castellabate, parte del Parco nazionale del Cilento e Valle del Diano), dove, anche a causa dei preconcetti della moglie (Finocchiaro), per paura della camorra, arriva con il giubbotto antiproiettile e per difendersi dal troppo sole con
crema solare protezione 50. Presto però la calda accoglienza della gente e l'amicizia con un postino, Mattia (Siani), in crisi con Maria (Valentina Lodovini), lo portano a rivedere tutte le sue idee. Una trasformazione che passa per avventure e guai vissuti insieme e per la tavola. «In realtà noi siamo un remake di Barbarossa» scherza Alessandro Siani, poi, più serio: «La Campania è massacrata dai problemi che ha ma anche dal ritratto che ne fanno media. Non ci crederete ma a me
LA CLASSIFICA ROMA – La rivista americana Forbes, ha decretato che Naomi Watts è l’attrice più redditizia di Hollywood, quella su cui vale la pena investire: ogni dollaro scommesso su di lei ne ha resi ben 44. In termini più crudi questo significa che la Watts costa poco, almeno rispetto a quanto rendono i film in cui recita. Sicuramente ci sono due film che hanno portato la Watts – australiana anche se natain Inghilterra,41 anni, 50 film al suo attivo – al vertice di questa singolare classifica: in primo luogo il remake di King Kong diretto quattro anni fa da Peter Jackson dove interpretava l’attrice che fa breccia nel cuore del gorilla, che ha incassato nel mondo 550 milioni di dollari. E poi La promessa dell’assassino di David Cronenberg. Evidentemente questi due film, insieme a 21 grammi di Alejandro Gonzales Inarritu, che le è valso una candidatura all’Oscar, hanno copertole falledialtri checerto non sono stati grandi suc-
la scorsa settimana, a cui abbiamo fatto ricorso, per una puntata del 2004 in cui abbiamo mandato, senza criptare la voce, la dichiarazione di un informatorefarmaceutico. LaRaigarantisce la tutela, salvo rivalersi in caso di condanna passata in giudicato per dolo o colpa grave. “Report interpreta un modo di fare giornalismo che è l'esercizio rigoroso del diritto di cronacae dicritica. C'èchipensa chequesto significhi non disturbare» dice il direttore di Raitre, Paolo Ruffini.
Naomi Watts
pea. La Watts, scelta da Woody Allen per il suo nuovo progetto londinese ancora senza titolo, ora in fase di postproduzione, precede in questaclassifica diForbesgrandi nomi come Julia Roberts e Angelina Jolie, che non appaiono nemmeno nei primi
ROMA – Si intitola «Il frutto che vuoi» il singolo che annuncia l’imminente pubblicazione del nuovo album di inediti di Mina. Il brano entrerà nella programmazione radiofonica da oggi. Nella canzone, in cui una donna si rivolge alla sua rivale in amore, Mina regala una interpretazione ironica e graffiante, che corrisponde a una delle tante sfaccettature della sua personalità artistica. Autori del brano sono Maurizio Morante e Axel Pani. «Il frutto che vuoi» farà parte del Mina nuovo album di inediti di Mina che arriva a tre anni di distanza dal precedente, «Bau», del 2006. Avrà per titolo «Facile» e sarà pubblicato il 30 ottobre. Mina è tra i personaggi che ha avuto più copertine sullo storico settimanale TV Sorrisi e Canzoni: dalla prima nel 1959 alla più recente del 2008, se ne contano in tutto 71. È anche l'artista più presente in assoluto nelle classifiche di vendita italiane: secondo una ricerca del 1996, la somma di tutte le sue presenze in hit parade arrivava a più di 15 anni.
IN TV
Naomi Watts, l’attrice più redditizia Lo decreta la rivista Forbes
cessi al botteghino: per esempio Il velo dipinto di John Curran, o il recente The International, film di spionaggio industriale in cui recitava accanto a Clive Owens, o ancora la versione americana di Funny Games diretta da Michael Haneke 10 anni dopo quella euro-
che sono napoletano in 34 anni non è mai capitato di essere scippato nella mia città. Un film che gioca sugli stereotipi e stempera la situazione ci voleva. E con Bisio è nata una coppia fantastica». Gli fa eco il regista Luca Miniero: «Quando mi hanno proposto Benvenuti al sud ho pensato subito che la storia fosse molto più adatta all’Italia che alla Francia. Raccontiamo un sud che non è solo Gomorra e che raccontando a fondo l’umanità dei personaggi dà voce anche all’importanza della capacità di accoglienza». Angela Finocchiaro, scherza sul fatto di ritrovarsi a fare coppia cinematografica con Bisio dopo film come Amore, bugie e calcetto e I nuovi mostri: «Ci dev'essere qualche sadico che si diverte così – dice sorridendo -. Mi è piaciuta molto questa storia su come la conoscenza vinca sull'ignoranza individuale nei confronti dell’altro». Fondamentale nel film è l’ambientazione, varie zone del parco Nazionale del Cilento e in particolare di Castellabate, il cui centro storico è patrimonio Mondiale dell’Unesco e il litorale bandiera blu: «Abbiamo voluto qui il film – dice Maurizio Gemma, direttore della Film Commission regione Campania - non solo per i vantaggi turistici ma anche perchè racconta un sud in cui si vive e lavora bene».
10posti. Alsecondo postoc'è invece Jennifer Connelly, mentre la canadese Rachel McAdams si piazza terza. La prima cinquina è completata da Natalie Portman e Meryl Streep, che sarà premiata nei prossimi giorni al Festival di Roma. Per entrare in questa classifica di Forbes le attrici devono aver interpretato negli ultimi cinque anni almeno tre film distribuiti su almeno 500 schermi. Ecco la classifica di Forbes: 1. Naomi Watts (44 dollari per 1 dollaro investito),2. Jennifer Connelly (41 dollari),3. Rachel McAdams (30 dollari) 4. Natalie Portman (28 dollari),5. Meryl Streep (27 dollari),6. Jennifer Aniston, (26 dollari),7. Halle Berry (23 dollari), 8. Cate Blanchett (23 dollari),9. Anne Hathaway (23 dollari),10. Hilary Swank (23 dollari).
Rai Uno, delusione nel prime time ROMA –Entrato a pieno regime con l’avvio della Domenica in di Baudo e Giletti e il salotto «al peperoncino» di Valeria Marini, che non ha deluso le aspettative, il palinsesto autunnale di Raiuno è partito registrando qualche passo falso nel prime time, ma nel day time sta andando a gonfie vele, anche nel confronto con la corazzata Maria De Filippi. Nel prime time,lo shownostalgia'Tutti pazzi per la telè di Antonella Clerici ha chiuso alla seconda puntata schiacciato dagli ascolti dell’Onore e il rispetto con Gabriel Garko su Canale 5. E il nuovo programma di Salemme da 'Nord a sud’non è mai decollato (dopo il 15.59% dell’esordio èsceso sotto il 14% di share con 3.264.000 spettatori nella
terza puntata)e perevitare il peggio, la quarta puntata andrà in onda a dicembre. Affari tuoi con la Lotteria Italia non va bene e, complice la nazionale che gioca sabato si riposa per una puntata. A quanto si apprende, questo servirà per fare qualche aggiustamento ma il programma per il momento non si sposta. Nel day time però l’ammiraglia Rai non può che essere soddisfatta. 'Verdetto finalè ha una media di share ampiamente oltre il 28% di share con quasi un milione di spettatori (983.103). L’altro ieri il programma di Veronica Maya ha avuto il 34% di share con 1.069.000 mentre la seconda parte di Mattino Cinque è intorno al 20% con 637.000.
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50 Spettacoli e televisione
21.10
SHOW
PRIMA SERATA
I migliori anni
21.05
SERIE TV
21.10
RUBRICA
23.30
NEWS Alessio Vinci
21.10
FILM
21.10
Il gladiatore
SHOW
21.10
Colorado
SHOW
Nebbie e delitti 3
Carlo Lucarelli
Antonello Piroso
06.00 -AttualitĂ Euronews 06.10 -TelefilmLa nuova famiglia Addams 06.30 -TelegiornaleTg 1 06.45 -AttualitĂ Unomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -TelegiornaleTG Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.00 -RubricaVerdetto Finale 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.25 -Previsioni del tempoChe tempo fa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -ShowLa prova del cuoco 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -ShowFesta Italiana 16.15 -ShowLa vita in diretta 16.50 -RubricaTG Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 18.50 -QuizL'eredita' 20.00 -TelegiornaleTelegiornale
06.00 -RubricaFocus 06.05 -RubricaTg2 Medicina 33 06.15 -RubricaL'Avvocato risponde 06.25 -Real TvX Factor 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.45 -RubricaTracy e Polpetta 10.00 -TelegiornaleTG2 Punto 11.00 -ShowI Fatti vostri 13.00 -Telegiornale Tg2 Giorno 13.30 -RubricaTg2 Costume e societĂ 13.50 -RubricaTg 2 Eat Parade 14.00 -RubricaIl fatto del giorno 14.45 -RubricaItalia sul due 16.50 -Talent showScalo 76 talent scout 17.20 -Telefilm90210 18.00 -Previsioni del tempoMeteo 2 18.05 -TelegiornaleTG2 Flash L.I.S. 18.10 -SportRai Tg Sport 18.30 -Telegiornale TG 2 19.00 -Real TvX Factor 19.35 -TelefilmSquadra Speciale Cobra 11
06.00 -Attualità Rai News 24 06.30 -Attualità Il caffè di C. Mineo 07.30 -RubricaTGR Buong. Regione 08.00 -Attualità Rai News 24 08.15 -RubricaLa Storia siamo noi 09.15 -RubricaVerba Volant 09.20 -RubricaCominciamo Bene 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaTg3 Cifre in chiaro 12.30 -RubricaLe storie - Diario Italiano 13.10 -TelefilmTerra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo 15.00 -RubricaTGR Neapolis 15.10 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.15 -TelefilmZorro 16.05 -CartoniCacciatori di draghi 17.00 -RubricaCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 18.10 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -Attualità Blob 20.10 -ShowLe storie di Agrodolce
06.00 -TelegiornalePrima pagina 07.55 -NewsTraffico 08.00 -Telegiornale Tg5 - Mattina 08.40 -Show Mattino cinque 10.00 -TelegiornaleTg5 - Ore 10 11.00 -Rubrica Forum 13.00 -Telegiornale Tg5 13.40 - Soap Opera Beautiful 14.10 -Soap OperaCentovetrine 14.45 -Talk Show Uomini e donne 16.15 -Reality Show Amici 16.55 -AttualitĂ Pomeriggio Cinque 18.00 -TelegiornaleTg5 - 5 minuti 18.50 -Gioco Chi Vuol essere milionario 20.00 -Telegiornale Tg5
06.50 -Sit ComTutti amano Raymond 07.20 -TelefilmQuincy 08.20 -TelefilmHunter 09.45 -Soap OperaFebbre d'amore 10.35 -TelefilmGiudice Amy 11.30 -TelegiornaleTg4 11.40 -TelefilmWolff un poliziotto a Berlino 12.30 -TelefilmDetective in corsia 13.25 -TelegiornaleAnteprima tg4 13.30 -Telegiornale Tg4 14.05 -Rubrica Sessione pomeridiana: il tribunale di forum 15.10 -Soap OperaSentieri 16.25 -Film Splendore nell'erba con Natalie Wood , Warren Beatty, Pat Hingle , Audrey Christie - regia di Elia Kazan (U.S.A.) - 1961 18.45 -TelegiornaleAnteprima tg4 18.55 -Telegiornale Tg4 19.35 -TelefilmTempesta d'amore
06.30 -Cartoni 08.55 -Sit ComHappy days 09.30 -TelefilmA-team 10.20 -TelefilmStarsky e Hutch 11.20 -TelefilmThe sentinel 12.15 -NewsSecondo Voi 12.25 -TelegiornaleStudio aperto 13.05 - NewsStudio sport 13.40 -CartoniDetective Conan 14.05 -CartoniBlue dragon 14.30 -TelefilmFuturama 15.00 -MiniserieGossip girl 15.55 -TelefilmIl mondo di Patty 16.50 -Sit ComIcarly 17.25 -CartoniBen ten 17.50 -CartoniBakugan 18.05 -CartoniTom & Jerry 18.15 -CartoniLa Pantera rosa 18.20 -CartoniWill Coyote 18.30 -TelegiornaleStudio aperto 19.00 -NewsStudio sport 19.25 -TelefilmISimpson 19.50 -Sit ComLove bugs II loading 20.00 -Sit ComLove bugs II 20.10 -GiocoIl colore dei soldi
06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOmnibus 09.15 -AttualitĂ Omnibus Life 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmMatlock 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmIspettore Tibbs 12.30 -Telegiornale Tg La7 12.55 -News Sport 7 13.00 -TelefilmHardcastle and McCormick 14.00 -Serie TvCuore d'Africa 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmStargate 17.05 -Rubrica Atlantide. Storie di uomini e di mondi 19.00 -TelefilmThe District 1 20.00 -Telegiornale Tg La7
20.30 -Show Affari tuoi 21.10 -Show I migliori anni 23.15 -Telegiornale Tg 1 23.20 -RubricaTv7
20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -Serie tvNebbie e delitti 3 22.35 -Telefilm Law & Order 23.30 -TelegiornaleT g2
20.35 -Soap Opera Un posto al sole 21.05 -Telegiornale TG3 21.10 -Rubrica Blu Notte - Misteri italiani 22.55 -RubricaParla con me
20.30 - Show Striscia la notizia - La Voce dell'influenza 21.10 - Telefilm Distretto di polizia 9 23.30 -News Matrix
20.30 -Telefilm Walker Texas Ranger 21.10 -Film Il gladiatore con Russell Crowe, Joaquin Phoenix, Connie Nielsen - regia di Ridley Scott (USA) - 2000
21.10 -Show Colorado - 4a puntata
20.30 -Rubrica Otto e mezzo 21.10 -Show N.D.P.
00.20 -RubricaL'Appuntamento. Scrittori in tv 00.50 -TelegiornaleTg 1 Notte 01.30 -RubricaSottovoce 02.00 -RubricaRai Educational 02.35 -VideoframmentiSuperStar
23.45 -Talk ShowL'Era glaciale 01.05 -ApriRai 01.15 -TelegiornaleTg Parlamento 01.25 -Real TvX Factor 02.05 -RubricaTg2 Costume e societĂ 02.25 -FilmE la vita continua
00.00 -TelegiornaleTg 3 Linea notte 00.10 -TelegiornaleTg Regione 01.00 -RubricaAppuntamento al cinema 01.10 -RubricaUn mondo a colori 01.40 -RubricaAprirai 01.50 -RubricaFuori orario
01.30 -TelegiornaleTg5 notte 02.00 -Show Striscia la notizia 02.45 -Reality Show Amici 03.30 - TelegiornaleTg5-notte-replica
00.20 -FilmSyriana con G. Clooney - regia di Stephen Gaghan (USA) - 2005 02.55 -FilmI giovani tigri con H. Berger - regia di Antonio Leonviola (Ita) - 1967
00.00 -Sit ComCosi' fan tutte 01.00 -ShowPoker1mania 01.55 -TelegiornaleStudio aperto 02.10 -Reality ShowTalent 1 player 03.10 -TelefilmDark angel 04.10 -FilmLa ripetente fa l'occhietto...
00.00 -MiniserieZeru Tituli 01.05 -TelegiornaleTg La7 01.25 -RubricaMovie Flash 01.30 -EVENTO 25a ora 03.30 -RubricaOtto e mezzo 04.10 -RubricaDue minuti un libro
Supporto per laptop con ventola ,O QXRYR VXSSRUWR SHU ODSWRS q GRWDWR GL XQD YHQWROD GL UDIIUHGGD PHQWR LQ JUDGR GL ULGXUUH OD WHPSH UDWXUD GHO SRUWDWLOH DOOXQJDQGRQH OD YLWD ,O GHVLJQ HUJRQRPLFR OR UHQGH PROWR FRPRGR GD XWLOL]]DUH HG L VXSSRUWL SLHJKHYROL UHJRODQR OÂśDOWH]]D GHOOR VFKHUPR GD D PP FUHDQGR XQD SHQGHQ]D GHOOD WDVWLHUD SHU XQD VFULWWXUD SL IDFLOH H ULGXFHQGR OR VWUHVV VXO FROOR H VXL SROVL ,O YHQWLODWRUH VL DOLPHQWD WUDPLWH OD SRUWD 86% FRQ FDYHWWR D VFRPSDUVD QHOOR VFRPSDUWLPHQWR VXO UHWUR GHO VXSSRUWR 3LHGLQL DQWLVFLYROR LQ JRPPD SHU LPSHGLUH DO FRPSXWHU GL VFLYRODUH 'LP FP [ [
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E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Televisioni 51
VenerdĂŹ 9 ottobre 2009
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DOPO IL NO AL LODO ALFANO La Corte equa toglie il cavallo al Cavaliere.
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Sulle accuse di Silvio alla Bindi, il Pd: ÂŤChieda scusaÂť DOOH SDJLQH H
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Scuro in volto, incazzato nero, praticamente abbronzatissimo. CosÏ è apparso il premier in tv dopo che la Consulta ha richiamato al rispetto di uno dei pilastri della nostra Costituzione: che tutti siamo uguali dinanzi alla legge. Ricchi o poveri, deboli o potenti. Non c'è lodo che tenga. Berlusconi e i suoi se ne devono fare una ragione. E' una di quei principi fondamentali, fortunatamente per noi comuni cittadini, scolpiti nella nostra Carta che, non dimentichiamolo mai, fu conquistata dopo un lungo periodo di buio segue a pagina 10
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VenerdĂŹ 9 ottobre 2009
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466
1$9, '(, 9(/(1, (VSORGH LO FDVR GHOOD QRPLQD D GLUHWWRUH VDQLWDULR GHOO¡RVSHGDOH )$5( ,1 )5(77$ GL 3$5,'( /(325$&(
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Violato il decreto legislativo della riforma Bindi Lapenna pone il problema in IV commissione ma nessuno mostra di conoscere la normativa D SDJLQD
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La vicenda del dg dellâ&#x20AC;&#x2122;Asl di Venosa originò Toghe lucane
Lâ&#x20AC;&#x2122;unico spezzone dâ&#x20AC;&#x2122;indagine sul quale il pm Capomolla ha chiesto il giudizio
Eâ&#x20AC;&#x2122; la stessa cifra giĂ spesa nella precedente convenzione
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Un movimento dal basso chiede con forza di sapere e capire cosa è accaduto nelle acque del mare e nelle cavitĂ di terra della Calabria e della Basilicata. A Roma sono giustamente tutti preoccupati di lodi e laude e non câ&#x20AC;&#x2122;è molta attenzione istituzionale sul recupero del relitto di Cetraro ritrovato grazie a ricerche private ottenute dal procuratore della Repubblica di Paola. Dopo innumerevoli mobilitazioni il ministro Prestigiacomo si è decisa a far muovere una nave da Cipro per compiere rilievi approfonditi. Ieri aspettavamo notizie chiarificatrici dalla prevista deposizione del dichiarante Francesco Fonti a Roma sugli affondamenti che hanno alimentato giustificato allarme nelle popolazioni calabresi e lucane. Ma non si è potuto apprendere nulla perchĂŠ lâ&#x20AC;&#x2122; avvocato dellâ&#x20AC;&#x2122; ormai celebre ndranghetista era impegnato in un processo, quindi ci si è trovati nellâ&#x20AC;&#x2122; impossibilitĂ di verbalizzare le dichiarazioni autoaccusatorie di Fonti. segue a pagina 10
21.10
SHOW
PRIMA SERATA
I migliori anni
21.05
SERIE TV
21.10
RUBRICA
23.30
NEWS Alessio Vinci
21.10
FILM
21.10
Il gladiatore
SHOW
21.10
Colorado
SHOW
Nebbie e delitti 3
Carlo Lucarelli
Antonello Piroso
06.00 -AttualitĂ Euronews 06.10 -TelefilmLa nuova famiglia Addams 06.30 -TelegiornaleTg 1 06.45 -AttualitĂ Unomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -TelegiornaleTG Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.00 -RubricaVerdetto Finale 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.25 -Previsioni del tempoChe tempo fa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -ShowLa prova del cuoco 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -ShowFesta Italiana 16.15 -ShowLa vita in diretta 16.50 -RubricaTG Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 18.50 -QuizL'eredita' 20.00 -TelegiornaleTelegiornale
06.00 -RubricaFocus 06.05 -RubricaTg2 Medicina 33 06.15 -RubricaL'Avvocato risponde 06.25 -Real TvX Factor 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.45 -RubricaTracy e Polpetta 10.00 -TelegiornaleTG2 Punto 11.00 -ShowI Fatti vostri 13.00 -Telegiornale Tg2 Giorno 13.30 -RubricaTg2 Costume e societĂ 13.50 -RubricaTg 2 Eat Parade 14.00 -RubricaIl fatto del giorno 14.45 -RubricaItalia sul due 16.50 -Talent showScalo 76 talent scout 17.20 -Telefilm90210 18.00 -Previsioni del tempoMeteo 2 18.05 -TelegiornaleTG2 Flash L.I.S. 18.10 -SportRai Tg Sport 18.30 -Telegiornale TG 2 19.00 -Real TvX Factor 19.35 -TelefilmSquadra Speciale Cobra 11
06.00 -Attualità Rai News 24 06.30 -Attualità Il caffè di C. Mineo 07.30 -RubricaTGR Buong. Regione 08.00 -Attualità Rai News 24 08.15 -RubricaLa Storia siamo noi 09.15 -RubricaVerba Volant 09.20 -RubricaCominciamo Bene 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaTg3 Cifre in chiaro 12.30 -RubricaLe storie - Diario Italiano 13.10 -TelefilmTerra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo 15.00 -RubricaTGR Neapolis 15.10 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.15 -TelefilmZorro 16.05 -CartoniCacciatori di draghi 17.00 -RubricaCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 18.10 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -Attualità Blob 20.10 -ShowLe storie di Agrodolce
06.00 -TelegiornalePrima pagina 07.55 -NewsTraffico 08.00 -Telegiornale Tg5 - Mattina 08.40 -Show Mattino cinque 10.00 -TelegiornaleTg5 - Ore 10 11.00 -Rubrica Forum 13.00 -Telegiornale Tg5 13.40 - Soap Opera Beautiful 14.10 -Soap OperaCentovetrine 14.45 -Talk Show Uomini e donne 16.15 -Reality Show Amici 16.55 -AttualitĂ Pomeriggio Cinque 18.00 -TelegiornaleTg5 - 5 minuti 18.50 -Gioco Chi Vuol essere milionario 20.00 -Telegiornale Tg5
06.50 -Sit ComTutti amano Raymond 07.20 -TelefilmQuincy 08.20 -TelefilmHunter 09.45 -Soap OperaFebbre d'amore 10.35 -TelefilmGiudice Amy 11.30 -TelegiornaleTg4 11.40 -TelefilmWolff un poliziotto a Berlino 12.30 -TelefilmDetective in corsia 13.25 -TelegiornaleAnteprima tg4 13.30 -Telegiornale Tg4 14.05 -Rubrica Sessione pomeridiana: il tribunale di forum 15.10 -Soap OperaSentieri 16.25 -Film Splendore nell'erba con Natalie Wood , Warren Beatty, Pat Hingle , Audrey Christie - regia di Elia Kazan (U.S.A.) - 1961 18.45 -TelegiornaleAnteprima tg4 18.55 -Telegiornale Tg4 19.35 -TelefilmTempesta d'amore
06.30 -Cartoni 08.55 -Sit ComHappy days 09.30 -TelefilmA-team 10.20 -TelefilmStarsky e Hutch 11.20 -TelefilmThe sentinel 12.15 -NewsSecondo Voi 12.25 -TelegiornaleStudio aperto 13.05 - NewsStudio sport 13.40 -CartoniDetective Conan 14.05 -CartoniBlue dragon 14.30 -TelefilmFuturama 15.00 -MiniserieGossip girl 15.55 -TelefilmIl mondo di Patty 16.50 -Sit ComIcarly 17.25 -CartoniBen ten 17.50 -CartoniBakugan 18.05 -CartoniTom & Jerry 18.15 -CartoniLa Pantera rosa 18.20 -CartoniWill Coyote 18.30 -TelegiornaleStudio aperto 19.00 -NewsStudio sport 19.25 -TelefilmISimpson 19.50 -Sit ComLove bugs II loading 20.00 -Sit ComLove bugs II 20.10 -GiocoIl colore dei soldi
06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOmnibus 09.15 -AttualitĂ Omnibus Life 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmMatlock 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmIspettore Tibbs 12.30 -Telegiornale Tg La7 12.55 -News Sport 7 13.00 -TelefilmHardcastle and McCormick 14.00 -Serie TvCuore d'Africa 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmStargate 17.05 -Rubrica Atlantide. Storie di uomini e di mondi 19.00 -TelefilmThe District 1 20.00 -Telegiornale Tg La7
20.30 -Show Affari tuoi 21.10 -Show I migliori anni 23.15 -Telegiornale Tg 1 23.20 -RubricaTv7
20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -Serie tvNebbie e delitti 3 22.35 -Telefilm Law & Order 23.30 -TelegiornaleT g2
20.35 -Soap Opera Un posto al sole 21.05 -Telegiornale TG3 21.10 -Rubrica Blu Notte - Misteri italiani 22.55 -RubricaParla con me
20.30 - Show Striscia la notizia - La Voce dell'influenza 21.10 - Telefilm Distretto di polizia 9 23.30 -News Matrix
20.30 -Telefilm Walker Texas Ranger 21.10 -Film Il gladiatore con Russell Crowe, Joaquin Phoenix, Connie Nielsen - regia di Ridley Scott (USA) - 2000
21.10 -Show Colorado - 4a puntata
20.30 -Rubrica Otto e mezzo 21.10 -Show N.D.P.
00.20 -RubricaL'Appuntamento. Scrittori in tv 00.50 -TelegiornaleTg 1 Notte 01.30 -RubricaSottovoce 02.00 -RubricaRai Educational 02.35 -VideoframmentiSuperStar
23.45 -Talk ShowL'Era glaciale 01.05 -ApriRai 01.15 -TelegiornaleTg Parlamento 01.25 -Real TvX Factor 02.05 -RubricaTg2 Costume e societĂ 02.25 -FilmE la vita continua
00.00 -TelegiornaleTg 3 Linea notte 00.10 -TelegiornaleTg Regione 01.00 -RubricaAppuntamento al cinema 01.10 -RubricaUn mondo a colori 01.40 -RubricaAprirai 01.50 -RubricaFuori orario
01.30 -TelegiornaleTg5 notte 02.00 -Show Striscia la notizia 02.45 -Reality Show Amici 03.30 - TelegiornaleTg5-notte-replica
00.20 -FilmSyriana con G. Clooney - regia di Stephen Gaghan (USA) - 2005 02.55 -FilmI giovani tigri con H. Berger - regia di Antonio Leonviola (Ita) - 1967
00.00 -Sit ComCosi' fan tutte 01.00 -ShowPoker1mania 01.55 -TelegiornaleStudio aperto 02.10 -Reality ShowTalent 1 player 03.10 -TelefilmDark angel 04.10 -FilmLa ripetente fa l'occhietto...
00.00 -MiniserieZeru Tituli 01.05 -TelegiornaleTg La7 01.25 -RubricaMovie Flash 01.30 -EVENTO 25a ora 03.30 -RubricaOtto e mezzo 04.10 -RubricaDue minuti un libro
Supporto per laptop con ventola ,O QXRYR VXSSRUWR SHU ODSWRS q GRWDWR GL XQD YHQWROD GL UDIIUHGGD PHQWR LQ JUDGR GL ULGXUUH OD WHPSH UDWXUD GHO SRUWDWLOH DOOXQJDQGRQH OD YLWD ,O GHVLJQ HUJRQRPLFR OR UHQGH PROWR FRPRGR GD XWLOL]]DUH HG L VXSSRUWL SLHJKHYROL UHJRODQR OÂśDOWH]]D GHOOR VFKHUPR GD D PP FUHDQGR XQD SHQGHQ]D GHOOD WDVWLHUD SHU XQD VFULWWXUD SL IDFLOH H ULGXFHQGR OR VWUHVV VXO FROOR H VXL SROVL ,O YHQWLODWRUH VL DOLPHQWD WUDPLWH OD SRUWD 86% FRQ FDYHWWR D VFRPSDUVD QHOOR VFRPSDUWLPHQWR VXO UHWUR GHO VXSSRUWR 3LHGLQL DQWLVFLYROR LQ JRPPD SHU LPSHGLUH DO FRPSXWHU GL VFLYRODUH 'LP FP [ [
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VenerdĂŹ 9 ottobre 2009