Brevi dal mondo
Murdoch attacca Obama NEW YORK – Rupert Murdoch, il proprietario di FoxNews, la rete all-news americana vicina al partito repubblicano all’opposizione, attacca duramente il presidente degli Stati Uniti Barack Obama accusando l’Amministrazione Usa di essere «anti-business». Murdoch risponde in questi termini alle ripetute accuse mosse dalla Casa Bianca, negli ultimi giorni, contro la rete televisiva: e cioè non fa giornalismo, alimenta solo polemiche, e fa soprattutto disinformazione.
Honduras, abolite le restrizioni TEGUCIGALPA – Il governo di fatto dell’Honduras ha abolito le restrizioni alle manifestazioni e ai media vicini all’opposizione. Roberto Micheletti, salito al potere dopo la destituzione del presidente Manuel Zelaya, aveva già annunciato da tempo misure di apertura verso la piazza che chiede il ritorno del suo predecessore, ma di fatto il decreto è stato pubblicato solo ieri sulla Gazzetta Ufficiale. Micheletti aveva anche ordinato all’esercito di circondare l'ambasciata brasiliana dopo l’inatteso ritorno in patria di Zelaya. Domenica sera intanto è arrivata in Honduras una delegazione americana che cercherà di accertare le eventuali violazioni dei diritti umani commesse dal 28 giugno in avanti.
Darfur, nuova strategia Usa WASHINGTON – L'amministrazione Obama ha annunciato ieri una nuova strategia per il Sudan basata su un mix di «incentivi e pressioni» per mettere fine al «genocidio e agli abusi» nel Darfur. La novità è l’apertura di un dialogo col presidente del Sudan Omar Hassn al-Bashir, contro il quale la Corte Penale Internazionale ha spiccato un mandato di arresto per crimini di guerra. «Se il governo del Sudan agirà per migliorare la situazione nell’area e per far progredire la pace ci saranno incentivi – ha affermato il presidente Barack Obama in una dichiarazione sulla nuova strategia – Se non lo farà, ci sarà una pressione crescente imposta dagli Stati Uniti e dalla comunità internazionale».
Martedì 20 ottobre 2009
L’Agenzia italiana del farmaco ha autorizzato l’utilizzo negli ospedali
Pillola abortiva, via libera dell’Aifa ROMA - Via libera dell'Aifa alla pillola abortiva Ru486. Il Consiglio di amministrazione dell'Agenzia italiana del farmaco ha dato mandato al direttore generale Guido Rasi per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento per l'utilizzo della RU486 negli ospedali italiani. Entro un mese il documento verrà pubblicato e diventerà così esecutivo. L'Aifa ha dunque approvato la delibera già presentata il 30 luglio scorso, che prevede il «rigoroso rispetto» della legge 194, l'obbligo di assumere il farmaco nelle strutture sanitarie individuate dalla legge ed entro la settima settimana di amenorrea, con il vincolo del ricovero fino all'espulsione del feto, e il monitoraggio di
tutto l'iter abortivo. Il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella si è detta «pienamente soddisfatta» della delibera che «conferma i pareri del Consiglio Superiore di Sanità, e quindi la necessità del ricovero in ospedale fino a quando l'aborto non sia stato completato». Il presidente della Commissione Sanità, Antonio Tomassini, ha definito «scontate e attese» le decisioni dell'Aifa. «Sono invece importanti - ha aggiunto - il contesto e le modalità applicative che in casi come quello della RU486 devono essere rapportati alla legislazione vigente e valutati dagli organi competenti. Rimane pertanto inalterato il cammino dell'indagine conoscitiva - ha concluso - che proprio a questi aspetti dedi-
cherà le proprie attenzioni». «Le decisioni dell'Aifa risultano in linea con quanto chiedevamo. Non ci sarà nessuna pubblicazione in Gazzetta ufficiale mentre il Senato completa la propria indagine sulla RU486. Non c'é spazio per l'aborto a domicilio», ha sottolineato il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, mentre la Lega Nord ha annunciato vigilanza: «L'interruzione volontaria della gravidanza non è mezzo per il controllo delle nascite». Se il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio ha precisato che si tratta di un atto dovuto - «Il parere dell'Aifa attiene alle modalità tecniche di impiegodella pillolae,aseguito dellerichieste del Parlamento, queste pos-
La “pillola del giorno dopo”
sono essere integrate» -, l'Aifa ha precisato che il percorso seguito «è stato rispettoso dell'iter procedurale previsto dall'Emea (l'Ente regolatorio europeo) per il mutuo riconoscimento di un farmaco». e. m.
L’Aquila. Il pm Rossini: «Infiltrazioni mafiose? Già tutto previsto»
Terremoto, dodici indagati Gli avvisi di garanzia per il crollo della Casa dello studente ROMA - Dodici avvisi di garanzia per il crollo della Casa dello studente, sotto le cui macerie hanno perso la vita 8 giovani. Lo ha reso noto il Procuratore della Repubblica, Alfredo Rossini, confermando e precisando una notizia trapelata la scorsa settimana quando si era parlato di 20 indagati, anche in relazione al Convitto. Su queste cifre il pm ha criticato il lavoro della stampa: «Mi dispiace che siano stati dati dei numeri tanto per fare delle cronache immaginarie, perchè le persone che stanno a sentirci non hanno lacuriosità ditipo cronachistico, ma hanno profondi dolori e vogliono sapere cose vere». È la settimana della svolta nell'inchiesta sul terremoto. Dopo due annunci dei primi provvedimenti - prima per fine settembre, poi entro la prima decade di ottobre - fatti dal procuratore capo, in questi giorni verranno notificati gli avvisi di garanzia alle prime persone con presunte responsabilità nei crolli del sisma del 6 aprile scorso, quando i morti sono stati 300. A breve partiranno gli interrogatori «che hanno una funzione importante per iniziare la dialettica processuale», ha aggiunto Rossini. Le ipotesi di reato sono omicidio colposo e disastro colposo anche se il procuratore capo ha sottolineato: «Ancora mi riservo di definire l'aspetto del dolo». Successivamente partiranno i provvedimenti sul Convitto Nazionale e sui suoi tre morti. Nell'individuazione degli indagati, i magistrati hanno avuto contatti con i consulenti nominati dalla stessa procura che da sei mesi lavorano al
reperimento di rilievi e prove. Le perizie presentate sono state finora cinque: oltre alle due già citate, l'ospedale e l'università. La quinta non è stata resa nota. «Stiamo lavorando come avevamo previsto in maniera di poter fare bene i processi sui vari siti. Abbiamo dato la priorità ai siti dove ci sono stati morti. Fin dall'inizio abbiamo accelerato riscontri e rilievi sulla Casa Studente, poi ci sarà il convitto nazionale e successivamente tutti i siti dove ci sono stati dei morti. Via via le altre strutture, anche pubbliche, come l'università e l'ospedale». E se sulla Casa dello studente e sul convitto nazionale le perizie sono complete, il magistrato ha ricordato che gli edifici posti sotto sequestro sono 200.
«Abbiamo suggerito a tutti di tenere alta la guardia, abbiamo non soltanto i contratti, abbiamo i rifiuti e tutti i settori in cui le mafie cercano di intingere per guadagnare. E questa era una previsione che avevamo fatto subito dopo il sisma. Forse qualcuno mi ha già sentito su questo», ha aggiunto il procuratore capo, commentando la denuncia di altre quattro aziende in odore di mafia che stanno lavorando negli appalti per la ricostruzione. «Ho sempre detto che, dopo il problema dei crolli e dell'inchiesta, ci sarà il problema della mafia. Se cercano di guadagnare le persone per bene, figuriamoci quelle del malaffare», ha concluso. Elisabetta Martorelli
Quello che rimase della Casa dello studente dell’Aquila
Permetterà l’accesso al digitale terrestre e amplierà l’offerta in HD
Sky lancia la sfida a Rai e Mediaset ROMA – Rivoluzione in vista per Sky. A dicembre la pay-tv lancerà la Digital Key», uno strumento che, collegato al decoder Sky, permetterà di accedere a tutta l'offerta gratuita in chiaro del digitale terrestre integrata nella guida elettronica dei programmi (EPG) di Sky. Inoltre, i canali HD passeranno, entro il 2010, da 16 a 30. Per vederli sarà offerto a tutti gli abbonati un televisore full HD con soli 50 euro di anticipo e rate a partire da 6 euro al mese. Ad annunciare quella che si configura come una nuova tappa della battaglia che oppone la tv di Murdoch a Rai e Mediaset è una nota della stessa Sky. In una nota, SKY ha annunciato ieri
una serie di novità che rivoluzionano il mondo della televisione digitale, dando una nuova forte accelerazione alla diffusione dell’Alta Definizione in Italia. Queste novità renderanno ancora più semplice e conveniente accedere alla straordinaria offerta HD di SKY. Un’offerta in continua crescita: oggi già 1 milione di famiglie italiane vedono i 16 canali in HD di SKY con il meglio di cinema, sport, intrattenimento, documentari nell’eccellente qualità dell’alta definizione senza costi aggiuntivi rispetto al pacchetto prescelto. Il numero di canali HD continuerà a crescere, diventando 30 entro la fine del 2010. Inoltre, la pay tv annuncia
l’arrivo di un nuovo strumento che semplificherà l’accesso a tutti i canali in chiaro presenti sulle principali piattaforme televisive, con un unico decoder e un solo telecomando. A partire dal 23 ottobre, grazie all’offerta «Sky, Tv Tutto Incluso» sia chi è già abbonato sia chi intende abbonarsi a SKY, potrà entrare nel mondo dell’Alta Definizione in modo rivoluzionario. Infatti, con soli 50 euro di anticipo, sarà possibile acquistare un televisore Full HD – da scegliere tra un’ampia gamma di modelli delle migliori marche e di varie dimensioni – pagando le successive 36 rate mensili in abbinamento con la sottoscrizione di qualsiasi combinazione di pacchetti SKY.
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