Brevi dal mondo
Murdoch attacca Obama NEW YORK – Rupert Murdoch, il proprietario di FoxNews, la rete all-news americana vicina al partito repubblicano all’opposizione, attacca duramente il presidente degli Stati Uniti Barack Obama accusando l’Amministrazione Usa di essere «anti-business». Murdoch risponde in questi termini alle ripetute accuse mosse dalla Casa Bianca, negli ultimi giorni, contro la rete televisiva: e cioè non fa giornalismo, alimenta solo polemiche, e fa soprattutto disinformazione.
Honduras, abolite le restrizioni TEGUCIGALPA – Il governo di fatto dell’Honduras ha abolito le restrizioni alle manifestazioni e ai media vicini all’opposizione. Roberto Micheletti, salito al potere dopo la destituzione del presidente Manuel Zelaya, aveva già annunciato da tempo misure di apertura verso la piazza che chiede il ritorno del suo predecessore, ma di fatto il decreto è stato pubblicato solo ieri sulla Gazzetta Ufficiale. Micheletti aveva anche ordinato all’esercito di circondare l'ambasciata brasiliana dopo l’inatteso ritorno in patria di Zelaya. Domenica sera intanto è arrivata in Honduras una delegazione americana che cercherà di accertare le eventuali violazioni dei diritti umani commesse dal 28 giugno in avanti.
Darfur, nuova strategia Usa WASHINGTON – L'amministrazione Obama ha annunciato ieri una nuova strategia per il Sudan basata su un mix di «incentivi e pressioni» per mettere fine al «genocidio e agli abusi» nel Darfur. La novità è l’apertura di un dialogo col presidente del Sudan Omar Hassn al-Bashir, contro il quale la Corte Penale Internazionale ha spiccato un mandato di arresto per crimini di guerra. «Se il governo del Sudan agirà per migliorare la situazione nell’area e per far progredire la pace ci saranno incentivi – ha affermato il presidente Barack Obama in una dichiarazione sulla nuova strategia – Se non lo farà, ci sarà una pressione crescente imposta dagli Stati Uniti e dalla comunità internazionale».
Martedì 20 ottobre 2009
L’Agenzia italiana del farmaco ha autorizzato l’utilizzo negli ospedali
Pillola abortiva, via libera dell’Aifa ROMA - Via libera dell'Aifa alla pillola abortiva Ru486. Il Consiglio di amministrazione dell'Agenzia italiana del farmaco ha dato mandato al direttore generale Guido Rasi per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento per l'utilizzo della RU486 negli ospedali italiani. Entro un mese il documento verrà pubblicato e diventerà così esecutivo. L'Aifa ha dunque approvato la delibera già presentata il 30 luglio scorso, che prevede il «rigoroso rispetto» della legge 194, l'obbligo di assumere il farmaco nelle strutture sanitarie individuate dalla legge ed entro la settima settimana di amenorrea, con il vincolo del ricovero fino all'espulsione del feto, e il monitoraggio di
tutto l'iter abortivo. Il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella si è detta «pienamente soddisfatta» della delibera che «conferma i pareri del Consiglio Superiore di Sanità, e quindi la necessità del ricovero in ospedale fino a quando l'aborto non sia stato completato». Il presidente della Commissione Sanità, Antonio Tomassini, ha definito «scontate e attese» le decisioni dell'Aifa. «Sono invece importanti - ha aggiunto - il contesto e le modalità applicative che in casi come quello della RU486 devono essere rapportati alla legislazione vigente e valutati dagli organi competenti. Rimane pertanto inalterato il cammino dell'indagine conoscitiva - ha concluso - che proprio a questi aspetti dedi-
cherà le proprie attenzioni». «Le decisioni dell'Aifa risultano in linea con quanto chiedevamo. Non ci sarà nessuna pubblicazione in Gazzetta ufficiale mentre il Senato completa la propria indagine sulla RU486. Non c'é spazio per l'aborto a domicilio», ha sottolineato il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, mentre la Lega Nord ha annunciato vigilanza: «L'interruzione volontaria della gravidanza non è mezzo per il controllo delle nascite». Se il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio ha precisato che si tratta di un atto dovuto - «Il parere dell'Aifa attiene alle modalità tecniche di impiegodella pillolae,aseguito dellerichieste del Parlamento, queste pos-
La “pillola del giorno dopo”
sono essere integrate» -, l'Aifa ha precisato che il percorso seguito «è stato rispettoso dell'iter procedurale previsto dall'Emea (l'Ente regolatorio europeo) per il mutuo riconoscimento di un farmaco». e. m.
L’Aquila. Il pm Rossini: «Infiltrazioni mafiose? Già tutto previsto»
Terremoto, dodici indagati Gli avvisi di garanzia per il crollo della Casa dello studente ROMA - Dodici avvisi di garanzia per il crollo della Casa dello studente, sotto le cui macerie hanno perso la vita 8 giovani. Lo ha reso noto il Procuratore della Repubblica, Alfredo Rossini, confermando e precisando una notizia trapelata la scorsa settimana quando si era parlato di 20 indagati, anche in relazione al Convitto. Su queste cifre il pm ha criticato il lavoro della stampa: «Mi dispiace che siano stati dati dei numeri tanto per fare delle cronache immaginarie, perchè le persone che stanno a sentirci non hanno lacuriosità ditipo cronachistico, ma hanno profondi dolori e vogliono sapere cose vere». È la settimana della svolta nell'inchiesta sul terremoto. Dopo due annunci dei primi provvedimenti - prima per fine settembre, poi entro la prima decade di ottobre - fatti dal procuratore capo, in questi giorni verranno notificati gli avvisi di garanzia alle prime persone con presunte responsabilità nei crolli del sisma del 6 aprile scorso, quando i morti sono stati 300. A breve partiranno gli interrogatori «che hanno una funzione importante per iniziare la dialettica processuale», ha aggiunto Rossini. Le ipotesi di reato sono omicidio colposo e disastro colposo anche se il procuratore capo ha sottolineato: «Ancora mi riservo di definire l'aspetto del dolo». Successivamente partiranno i provvedimenti sul Convitto Nazionale e sui suoi tre morti. Nell'individuazione degli indagati, i magistrati hanno avuto contatti con i consulenti nominati dalla stessa procura che da sei mesi lavorano al
reperimento di rilievi e prove. Le perizie presentate sono state finora cinque: oltre alle due già citate, l'ospedale e l'università. La quinta non è stata resa nota. «Stiamo lavorando come avevamo previsto in maniera di poter fare bene i processi sui vari siti. Abbiamo dato la priorità ai siti dove ci sono stati morti. Fin dall'inizio abbiamo accelerato riscontri e rilievi sulla Casa Studente, poi ci sarà il convitto nazionale e successivamente tutti i siti dove ci sono stati dei morti. Via via le altre strutture, anche pubbliche, come l'università e l'ospedale». E se sulla Casa dello studente e sul convitto nazionale le perizie sono complete, il magistrato ha ricordato che gli edifici posti sotto sequestro sono 200.
«Abbiamo suggerito a tutti di tenere alta la guardia, abbiamo non soltanto i contratti, abbiamo i rifiuti e tutti i settori in cui le mafie cercano di intingere per guadagnare. E questa era una previsione che avevamo fatto subito dopo il sisma. Forse qualcuno mi ha già sentito su questo», ha aggiunto il procuratore capo, commentando la denuncia di altre quattro aziende in odore di mafia che stanno lavorando negli appalti per la ricostruzione. «Ho sempre detto che, dopo il problema dei crolli e dell'inchiesta, ci sarà il problema della mafia. Se cercano di guadagnare le persone per bene, figuriamoci quelle del malaffare», ha concluso. Elisabetta Martorelli
Quello che rimase della Casa dello studente dell’Aquila
Permetterà l’accesso al digitale terrestre e amplierà l’offerta in HD
Sky lancia la sfida a Rai e Mediaset ROMA – Rivoluzione in vista per Sky. A dicembre la pay-tv lancerà la Digital Key», uno strumento che, collegato al decoder Sky, permetterà di accedere a tutta l'offerta gratuita in chiaro del digitale terrestre integrata nella guida elettronica dei programmi (EPG) di Sky. Inoltre, i canali HD passeranno, entro il 2010, da 16 a 30. Per vederli sarà offerto a tutti gli abbonati un televisore full HD con soli 50 euro di anticipo e rate a partire da 6 euro al mese. Ad annunciare quella che si configura come una nuova tappa della battaglia che oppone la tv di Murdoch a Rai e Mediaset è una nota della stessa Sky. In una nota, SKY ha annunciato ieri
una serie di novità che rivoluzionano il mondo della televisione digitale, dando una nuova forte accelerazione alla diffusione dell’Alta Definizione in Italia. Queste novità renderanno ancora più semplice e conveniente accedere alla straordinaria offerta HD di SKY. Un’offerta in continua crescita: oggi già 1 milione di famiglie italiane vedono i 16 canali in HD di SKY con il meglio di cinema, sport, intrattenimento, documentari nell’eccellente qualità dell’alta definizione senza costi aggiuntivi rispetto al pacchetto prescelto. Il numero di canali HD continuerà a crescere, diventando 30 entro la fine del 2010. Inoltre, la pay tv annuncia
l’arrivo di un nuovo strumento che semplificherà l’accesso a tutti i canali in chiaro presenti sulle principali piattaforme televisive, con un unico decoder e un solo telecomando. A partire dal 23 ottobre, grazie all’offerta «Sky, Tv Tutto Incluso» sia chi è già abbonato sia chi intende abbonarsi a SKY, potrà entrare nel mondo dell’Alta Definizione in modo rivoluzionario. Infatti, con soli 50 euro di anticipo, sarà possibile acquistare un televisore Full HD – da scegliere tra un’ampia gamma di modelli delle migliori marche e di varie dimensioni – pagando le successive 36 rate mensili in abbinamento con la sottoscrizione di qualsiasi combinazione di pacchetti SKY.
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2 In Italia e nel Mondo
Napoli, bimbo morto per difendersi dal freddo
L’incontro si svolge a porte chiuse e sotto l’ipoteca dell’attentato suicida di domenica
Iran, iniziata la riunione dell’Aiea a Vienna VIENNA – Con l’ipoteca dell’attentato in Iran, e fra le minacce di Teheran, è cominciata ieri all’Aiea a Vienna una riunione per tentare di definire l’accordo raggiunto il primo ottobre a Ginevra sul contenzioso sul nucleare iraniano. Iniziata poco dopo le 15, la riunione – che si è svolta a porte chiuse – è stata aperta dal direttore generale Mohamed El Baradei e potrebbe durare fino a domani. In dichiarazioni pubbliche, ElBaradei ha parlato di «buon avvio», «costruttivo», dei lavori. Sono stati esaminati quasi tutti gli aspetti tecnici, ha aggiunto, precisando che i lavori proseguiranno questa mattina. Alla riunione ospitata dall’Agenzia atomica internazionale, parteci-
pano rappresentanti delle delegazioni diplomatiche presso l'Onu a Vienna di Iran, Stati Uniti, Francia e Russia. Quella iraniana è guidata dall’ambasciatore Ali Asghar Soltanieh. Il fatto che Teheran non abbia inviato il capo della sua agenzia atomica nazionale viene interpretato come il segnale che manca da parte iraniana la volontà di arrivare a un’intesa. L’incontro si svolge sotto l’ipoteca dell’attentato suicida compiuto domenica in Iran contro i guardiani della rivoluzione, nel quale sono morte 42 persone fra cui sei alti ufficiali dei Pasdaran. Teheran ha addossato la colpa agli Usa e alla Gran Bretagna con l’appoggio del vicino Pakistan e
ha minacciato ritorsioni contro i tre paesi. Poche ore prima dell’inizio della riunione, Teheran ha fatto sapere che non rinuncerà alle sue attività di arricchimento di uranio e che riprenderà anche l’arricchimento al 20% se i colloqui a Vienna non sortiranno risultati soddisfacenti. In simultanea con l’avvio dei lavori, Teheran ha poi annunciato che non tratterà direttamente con la Francia perchè questa non avrebbe in passato fornito suo «materiale nucleare». La riunionedi Viennaè voltaa definire i dettagli tecnici di un accordo di principio raggiunto all’inizio del mese ai negoziati a Ginevra fra Iran e il gruppo 5+1, le cinque potenze nucleari del Consiglio di sicurezza Onu
Ali Asghar Soltanieh
(Usa, Cina, Russia, Gran Bretagna, Francia), più Germania. L’accordo, cheTeheran nonha mairiconosciuto ufficialmente, prevede che l’Iran consegni gran parte del suo uranio arricchito a un basso livello (sotto il 5%) a un paese terzo. Flaminia Bussotti
L’Onu ha chiesto al presidente di rispettare il processo costituzionale
NAPOLI - E' morto a sei anni intossicato dal fumo di un piccolo braciere che la madre aveva acceso per vincere il freddo. Da due settimane l'Enel aveva tagliato i fili della corrente elettrica perché la bolletta non era stata pagata. E' morto due giorni fa, in una modesta casa nel centro storico di Napoli, un basso nel rione Sanità. L'hanno trovato solo ieri steso accanto alla madre agonizzante, anche lei intossicata dall'ossido di carbonio che si è alzato dalla carbonella bruciata dentro un barbecue.
Il mistero del “papello”
Ciancimino per quattro ore Verso il ballottaggio fra l’uscente Karzai e lo sfidante Abdullah davanti ai giudici
Afghanistan, brogli accertati
KABUL – «Prove chiare e convincenti di brogli» alle elezioni presidenziali afghane dello scorso 20 agosto portano ad invalidare «un certo numero» di schede «di ogni candidato» in 210 seggi (su un totale di 25.450), distribuiti su tutto il territorio. Lo ha scritto la Commissione reclami afghana (Ecc) nel rapporto consegnato ieri alla Commissione indipendente elettorale, alla quale è affidato il compito di annunciare i risultati finali del controverso scrutinio di due mesi fa. Non ci sono, nel comunicato dell’Ecc, precisazioni sul numero di voti che dovranno essere tolti al presidente uscente Hamid Karzai e al suo principale rivale Abdullah Abdullah, ma fonti delle Nazioni Unite e organizzazioni americane di controllo elettorale, Democracy International in prima fila, hanno anticipato come più che probabile la necessità di ricorrere al ballottaggio per dare un «presidente e un governo credibili» all’Afghanistan. Secondo le fonti Onu che hanno chiesto l’anonimato, Karzai è rimasto al di sotto del 50% dei suffragi e non ha perciò superato la soglia necessaria per vincere al primo turno. Già ieri mattina, però, uno stretto collaboratore di Karzai aveva accusato la Ecc, che opera sotto l’egida dell’Onu, di «scorrettezze» per abbassare artificiosamente la percentuale del presidente uscente sotto il 50%. Secondo Democracy International, i voti invalidati fanno scendere il presidente uscente Karzai dal 54,6% attribuitogli
Il riconteggio dei voti da parte della Commissione reclami afghana (Ecc) che ha stabilito l’esistenza di brogli
dai risultati preliminari al 48% e fanno salire lo sfidante Abdullah al 32% dal 27,8% che gli era stato accreditato. In tutto sarebbero state invalidate un milione e 300.000 schede. Nel contempo, il rapporto ha riammesso nel conteggio delle schede valide quelle di 18 seggi che erano stati «congelati» in attesa di verifica. Anche in questo caso non è stato comunicato quale candidato questi voti andranno a sostenere. La palla ora passa alla Commissione elettorale indipendente (Iec) alla quale istituzionalmente è assegnato il compito di proclamare il risultato uf-
ficiale dello scrutinio. Un suo pronunciamento è atteso nei prossimi giorni, comunque non prima di domani, visto che l’organismo – per quanto definito indipendente – è considerato vicino a Karzai. E non è scontato che, seppure la legge lo preveda, si adegui alle conclusioni dell’Ecc. Inoltre, sempre per legge, la Commissione elettorale ha la possibilità di presentare ricorso e ciò potrebbe permetterle di dilatare ulteriormente i tempi. Un’eventualità che andrebbe contro gli auspici delle Nazioni Unite, degli Stati Uniti e dell’intera comunità internazionale.
Tutti ieri hanno chiesto che «venga annunciato rapidamente il risultato finale ufficiale» delle elezioni di agosto. E il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, si è rivolto direttamente a Karzai chiedendogli di «rispettare il processo costituzionale». Da Kabul il presidente uscente non ha commentato. Si è invece fatto sentire lo sfidante Abdullah che, attraverso il suo portavoce, ha fatto sapere di essere soddisfatto delle conclusioni della Ecc sui brogli: «Sapevamo da due giorni dei risultati del riesame e li riteniamo accettabili». Ahmed Buzher
PALERMO – L'ultimo colpo di scena di una vicenda dai contorni sempre più inquietanti lo raccontaluistesso,prima dientrareintribunale per essere interrogato dai pm di Palermo e Caltanissetta sui misteri della trattativa tra Stato e mafia. Massimo Ciancimino, aspirante testimone di giustizia, figlio dell’ex sindaco mafioso di Palermo, Vito, ha l'aria preoccupata quando denuncia che due carabinieri del Ros, armati, sono stati identificati dalla sua scorta mentre erano appostati sotto alla sua casa di Bologna domenica sera. «Strano, vero, commenta? Giusto alla vigilia del giorno in cui avrei dovuto rendere dichiarazioni gravi sul Ros». Una vicenda, poi smentita dal comando provinciale dell’Armadelcapoluogo emiliano,chehaprecisato che i due militari appartenevano al nucleo investigativo e stavano svolgendo un’indagine. Ma per Ciancimino è, comunque, la punta dell’iceberg: «sono stanco – dice – Prima le intimidazioni che mi hanno costretto a cambiare città, poi varie vicende personali, come il fastidio mostrato dagli insegnanti della scuola di mio figlio per la sua presenza in classe potenzialmente pericolosa. Ora questa cosa. Sto seriamente pensando di smettere di parlare». Ma la durata dell’interrogatorio che è stato secretato oltre 4 ore –condotto congiuntamente dai pm di Palermo e Caltanissetta, farebbe pensare che il figlio dell’ex sindaco, stia continuando a raccontare i misteri della trattativa, nodo su cui si intrecciano le indagini dei pm palermitani e di quelli nisseni che stanno cercando di capire se, dietro l’eccidio di via D’Amelio, ci sia proprio il rifiuto di Borsellino di dare il benestare all’avvio del dialogo con i boss. Il testimone, che la scorsa settimana aveva consegnato ai magistrati copia del presunto 'papello', l’elenco delle 12 richieste che il capomafia Totò Riina avrebbe avanzato allo Stato, ieri ha portato in Procura nuovi documenti. Tra le carte potrebbe esserci anche l'originale del diktat che in Procura tanto attendevano eche dovràessere analizzatodai peritinella speranza di verificarne l’attendibilità. «Non posso dire nulla dell’interrogatorio – spiega Ciancimino – la trattativa c'è stata. Prova ne è l'appunto dato agli investigatori con le annotazioni di mio padre».mafia. Lara Sirignano
Skype, nuova incursione ora ci prova con la musica
Basta con i numeri a caso arriva Lynce il conta-teste
IL DUO che con Skype ha fatto tremare il mondo della telefonia tradizionale adesso ci riprova con quello delle musica. Janus Friis e Niklas Zennstrom (nella foto), i due amici che hanno creato Skype, lanceranno a inizi 2010 il servizio Rdio, storpiatura della parola "radio". Permetterà infatti di ascoltare la musica come da una radio internet di nuova generazione. Ovunque: sia dal pc sia dal cellulare. Non solo: consentirà anche di condividerla e di archiviarla per sempre, a fronte di un canone mensile. All'inizio sarà disponibile solo agli utenti Usa, dove si sta concentrando il maggior numero di ser-
SIAMOono inunasocietàdi massa? E qualcuno le conti, le masse. Dai, ci cascano tutti: ad ogni manifestazione c'è sempre uno dei leader che si avvicina al palco e urla: siamo 1 milione. Seguono noiosissime guerre "spannometriche" fra questura, manifestanti, governo: erano tre milioni, no erano mezza dozzina. Si esagera da una parte e dall'altra, quando non ci sono dati certi. Esagerare è quello che hanno fatto alcuni responsabili del raduno antiabortista e antizapaterista svoltosi sabato scorso nella capitale spagnola. Ma, poveri loro, c'era chi teneva conti accurati: così oggi sappiamo che nel
Lilly beccata in topless vizi musicali innovativi (tra cui anche Napster, nella nuova versionelegale). Non è la prima volta che i due fanno incursione, con intenti bellicosi, nel mondo della musica. La prima volta però è stato con Kazaa, software peer to peer ai confini tra il lecito e l'illecito.
LA sua passione per abiti scollati ed estremamente corti non è una novità. Ma questa volta Lily Allen è andata oltre e, affacciata a un balcone di Venezia, dove sta trascorrendo una vacanza con il suo boyfriend, si è fatta beccare in topless
dall’obbiettivo attento di un paparazzo. Le immagini, pubblicate sul sito Hot Celebs, mostrano la cantante che, appena sveglia, ammira lo splendido panorama della Laguna. E le foto stanno già facendo il giro del web.
cuore di Madrid c'erano tra e 55 e le 60 mila persone. Margine di errore ammesso, 15%, per cui se ti va bene arrivi a 67 mila e cinquecento. Lo dice Juan Manuel Gutiereez capo del progetto Lynce, una nuova società che ha messo a punto una tecnologia che conta le teste.
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In Italia e nel Mondo 3
Martedì 20 ottobre 2009
Martedì 20 ottobre 2009
Il fatto del giorno:Attentato in Iran, tensione con l’America. In Italia scontro per l’ora di religione Il gruppo sunnita alla ricerca di consensi
La possibile arma del negoziato
L’eterno duello con la terra di Obama
dal commento di Guido Olimpo
dal commento di Renzo Guolo
dall’editoriale di Igor Man
Si definiscono «Movimento della resistenza popolare in Iran», ma per tutti sono i “Jundallah”. Sono nati come gruppo nel 2003 sotto la guida di un ex capo talebano, Nek Mohammed Wazir poi ucciso. Di fede sunnita, si battono contro gli sciiti e, ovviamente, contro il regime iraniano. Nell’ultimo anno si sono resi protagonisti di numerosi attacchi, specie contro moschee e installazioni dei Pasdaran. Le autorità hanno risposto con impiccagioni in pubblico e repressione che hanno riguardato soprattutto il clan Rigi, anima e polmone della rivolta. Le due carte - Jundallah cerca di conquistare consensi usando due carte: la prima è quella –religiosa –di sunniti contro sciiti; la seconda è etnica, visto che si batte per difendere i diritti dei fieri baluchi. [...].
L’attentato nel Balucistan potrebbe avere conseguenze molto più vaste di quel che i suoi autori forse pensavano. La repressione nella provincia da parte dei Pasdaran, che sul selciato di Pishin hanno perso il vicecomandante delle forze di terra e altri ufficiali, sarà massiccia. Ma le ripercussioni potrebbero essere non solo locali. In una sorta di effetto domino la tensione rischia di investire Pakistan, Israele, Gran Bretagna e naturalmente, gli Stati Uniti. L’attentato è stato rivendicato dal gruppo sunnita Jundullah, che da tempo si oppone in armi al regime iraniano e che, secondo Teheran, non si limita a mantenere relazioni pericolose, di tipo etnico, con la popolazione baluci oltreconfine [...].
L’attentato contro i Guardiani della Rivoluzione nella capitale del Beluchistan ha fatto quarantanove morti. I pasdaran, una sorta di duplicato dell’esercito regolare, perdono uomini d’alto rango militare, perdono la presunzione dell’incolumità ritualmente esaltata dalla stampa di regime. I pasdaran (trecentomila uomini, unità antisommossa, navi ed aerei) furono legalizzati da Khomeini. Negli anni sono diventati i moschettieri, prima di Khomeini e dopo dell’ayatollah Khamenei, il successore dell’imam. Torna qui facile rifarsi all’Italia di Mussolini che, per mettere la mordacchia ai dissidenti, creò la Milizia volontaria della sicurezza nazionale: il 25 di luglio si dissolse spontaneamente. [...].
La migliore di oggi
Il regime inasprisce
«La vendetta ricadrà su degli innocenti»
dall’intervista di Giovannangeli
dall’intervista di Anna Guaita
Con l’Iran non c’è solo il nucleare da discutere. La premio nobel per la pace Shirin Ebadi ha detto una cosa molto importante: che la democratizzazione dell’Iran non ha solo un valore per i cittadini iraniani, ma sarebbe anche la maggiore garanzia per le prospettive della sicurezza e della pace». A sostenerlo è Pietro Marcenaro, presidente della Commissione straordinaria Diritti Umani del Senato. «La democratizzazione dell’Iran è possibile - rimarca Marcenaro - perché è matura nella società iraniana» [...].
Adesso bisogna temere la «voglia di vendetta» di Teheran e della Guardia Rivoluzionaria: «Invocheranno la giustizia, ma uccideranno e metteranno in prigione persone innocenti». E’la denuncia di Moshen Sazegara, uno dei più noti esuli iraniani. Già fra i fondatori proprio della Guardia Rivoluzionaria, nonché aiutante e collaboratore di Khomeini, Sazegara ha perso fiducia nella rivoluzione islamica ed è riparato negli Usa, da dove continua la sua fervente attività per la libertà in Iran. Il Messaggero ha discusso con lui le conseguenze dell’attentato di ieri. Circa tre anni fa fu lanciata l’accusa che il
Temere i finti cristiani
Corrotti e brutali dall’intervista di F. Caferri
gruppo che ha rivendicato l’attacco di ieri avesse dei contatti con gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, lei come risponde? «Come iraniano devo solo sperare che non ci siano influenze straniere. Ma io credo che questo gruppo sia locale e agisca con l’erronea convinzione che con la violenza possa difendere gli interessi delle minoranze sunnite e beluchi della zona, contro la maggioranza sciita dell’Iran». Questa resistenza a base di attentati terroristici ha ottenuto qualche risultato? «Assolutamente nulla. Ottengono solo di uccidere un po’ di poliziotti o membri della Guardia Rivoluzionaria, che poi si rifanno contro la popolazione innocente». [...].
Altan su La Repubblica
I quattro no di Giovanardi all’ora d’Islam
dal commento di Franco Cardini
dall’intervista di Francesca Angeli
Sarebbe bello e opportuno poter pacatamente ragionare a proposito dell'idea circolata in seguito al faccia-a-faccia di sabato 17 scorso tra Massimo D'Alema e Gianfranco Fini: introduciamo l'insegnamento della religione musulmana nelle scuole. Al riguardo va premesso un semplice, limpido, ragionamento. Nelle scuole italiane s'insegna, ai sensi del concordato con la Chiesa, la religione cattolica, con docenti scelti d'accordo con le autorità ecclesiali. Esistono altresì scuole private gestite da gruppi cristiani riformati o da comunità ebraiche, nelle quali s'impartisce un'istruzione religiosa ispirata al rispettivo credo: tutto secondo i principii costituzionali di libertà religiosa. Ma ormai, da noi, i musulmani superano il milione e sono in effetti la seconda fede praticata nel paese; in particolare, sono oltre diecimila gli italiani convertiti più o meno di recente all'Islam [...].
Sottosegretario Giovanardi è favorevole a introdurre l’insegnamento della religione islamica nella scuola italiana? «Sono contrario. Il mio è un no deciso e definitivo». Perché? «I figli dei musulmani che vivono nel nostro Paese non devono essere separati daglialtri ragazzi.L’oradiislam ascuola si trasformerebbe immediatamente in una sorta di ghetto. Un’altra forma di separazione, un altro muro oltre a quelli già eretti dalle stesse comunità islamiche che vivono in Italia. Ma ci sono anche altri mo-
Taglio basso
Alessandria, 30 mila euro per dare via libera al corteo Cgil dal commento di Riccardo Barenghi
Dopo Leonardo da Vinci, Galileo Galilei, Michelangelo Buonarroti, Dante Alighieri, finalmentel’Italia ha unaltro genio. Finora sconosciuto e dunque incompreso, ma di cui da oggi in poi tutti potranno apprezzarne l’acume, l’inventiva, la fantasia, appunto la genialità. Il nostro nuovo genio si chiama Piercarlo Fabbio e di mestiere fa il sindaco di Alessandria (è anche del Pdl, ma si tratta di un particolare irrilevante). Tuttavia siamo certi che resterà a capo della cittadina piemontese ancora per pochissimo tempo, d’ora in poi nuovi orizzonti gli si apriranno di fronte, offerte di lavoro nei migliori istituti universitari, dal Mit di Boston aHarvard, da Oxforda Cambridge fino alla prestigiosa London school of Economics. Forse sarà anche chiamato come consulente al ministero dell’Economia, prima o poi potrebbe anche sostituire Tremonti. Non è solo l’idea in sé che è geniale, ma la semplicità disarmante con cui l’ha
Un gruppo corrotto, schierato a difesa dei propri interessi e pronto a combattere contro la sua stessa gente. Tutto il contrario di quello che era quando è nato. La morte di decine di suoi ex compagni non commuove Mohsen Sazegara. Chi siano i pasdaran, perché ieri siano stati colpiti in maniera così brutale, lo sa come pochi altri: nel 1979 era fra coloro che li crearono. Durante la guerra contro l’Iraq, da vice primo ministro, fu tra coloro che sovrintesero al reclutamento dei volontari. Poi la disillusione e il progressivo distacco dal potere [...].
esposta al pubblico. Facendo lui il sindaco deve preservare il bene pubblico che amministra e dunque evitare che i suoi concittadini siano costretti a spendere soldi non previsti. E dunque, pensa che ti ripensa, il genio alessandrino ha colto al balzo l’occasione che gli è stata offerta dalla Cgil locale. La quale aveva osato chiedergli l’uso di una «sua» piazza per una manifestazione. La lampadina si è accesa di scatto nella mente di Piercarlo Fabbio, lasciando tutti gli astanti senza fiato. La piazza ve la do a una condizione: la Cgil stipuli una polizza di 30 mila euro per ripagare gli eventuali danni provocati al selciato, «che è stato appena rifatto con una spesa di due milioni di euro. Hai visto mai si scheggiasse una pietra, si consumasse un marciapiede, o una birra macchiasse la nuova pavimentazione...». Ma non buttiamola in politica, non lamentiamoci che adesso ci tocca anche la tassa per manifestare. Paghiamo invece, felici di contribuire allaproverbiale fantasiaitaliana. Come si dice, genio e sregolatezza. dalla Stampa
tivi». Quali? «Gli stranieri che vengono nel nostro Paese per restare, vivere qui ed avere figli devono conoscere la nostra cultura, che affonda le sue radici nella cristianità. A un italiano che scegliesse di vivere in un paese islamico senza dubbio consiglierei di avvicinarsi al Corano, di approfondire quella cultura. Sia chiaro che non sto dicendo che dovrebbe convertirsi all’islamismo ma che dovrebbe conoscere il Paese dove ha scelto di vivere. E così devono fare gli stranieri che vengono in Italia. Senza conoscenza non c’è integrazione possibile». L’idea di chi sostiene la proposta è
sottrarre i giovani al rischio di finire nelle mani di predicatori radicali, ipotizzando anche l’istituzione di un albo cui far iscrivere insegnanti islamici «abilitati». «Questo è il terzo motivo per il quale sono contrario. Quali insegnanti? Quale islam farentrare nelle scuole:sciita, sunnita o halawita? Sappiamo che sono realtà tra loro fermamente contrapposte. E dunque con quale criterio scegliere?» Oltre alla comunità islamica, che è la seconda in Italia dopo quella cattolica, sono presenti anche fedeli di altre religioni. «Ilquarto motivoper ilquale ritengola proposta impraticabile». [...].
La fotografia Perù, Un gruppo di persone rappresenta la frase “I love the Amazon” (Ansa)
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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Caso Mesiano, rivolta tra i giornalisti di Canale 5 Feltri: «Lecito spiare solo nei bagni del premier» dall’editoriale di Vittorio Feltri
Caro Brachino, e così ti sei beccato anche tu del killer perché hai mandato in onda un servizio del quale l’umanità avrebbe potuto fare a meno, ma che non mi sembra destinato al museo degli orrori, sorte che invece toccherà forse alla sentenza relativa alla Mondadori cui il giudice Mesiano deve la notorietà. In fondo il filmato galeotto mostrava il volto, altrimenti sconosciuto dell’uomo in questo momento più chiacchierato: già non succede ogni giorno che una toga condanni un’azienda a pagare 750 milioni (vent’anni dopo l’inizio della controversia) senza consultarsi con un esperto in materia, cioè un perito. A chi diventa in qualche modo famoso capita di esser colto dall’obiettivo o dalla telecamera e di essere proposto al grande pubblico. Che male c’è? E di cosa si duole il magistrato protagonista? Molti suoi colleghi hanno avuto lo stesso trat-
Il giornalista Claudio Brachino
tamento e quasi tutti ne sono stati contenti; non aspettavano altro per uscire dalla routine grigia dei tribunali e salire alla ribalta. La storia della giustizia e del giornalismo - scritto e televisivo - è piena di episodi gravi al confronto dei quali quello di Mesiano è leggero, dato che questi non è stato presentato in tivù come un mostro, a differenza di Alberto Stasi da Garlasco, ma semplicemente come un
personaggio stravagante. Tanto è vero che adesso le discussioni sul caso vertono su un paio di calzini turchese, divenuti simbolo di uno scandalo minore oppure tale da offuscare il nocciolo della questione, la sentenza multimilionaria che salva i bilanci asfittici di De Benedetti e minaccia di soffocare quelli berlusconiani. Insomma, una vicenda drammatica per la cassa di
dal commento di R. Sanlorenzo
Ammontano già ad alcune centinaia le firme dei magistrati in solidarietà di Raimondo Mesiano, il giudice civile che ha condannato la Fininvest (e non Silvio Berlusconi) a risarcire alla Cir di De Benedetti i danni derivati dalla corruzione dei giudici chiamati a decidere della validità del cd. Lodo Mondadori. Il Comitato direttivo centrale dell’Anm ha deciso all’unanimità (fatto nuovo nell’esperienza di questi mesi di governo dell’Associazione, da cui è esclusa la componente più vicina alla destra), lo stato di agitazione, definendo
Toghe rosse e calzini turchesi «stupefacente e vergognoso» che si sia giunti a quello a cui mai avevamo assistito, l’intrusione nel privato per dileggiare la «stravaganza» della normalità (scusate l’ossimoro) di un giudice. La solidarietà, e l’indignazione, sono dovute e mai come ora sincere, ma non bisogna fermarsi a questo. Da oggi possiamo finalmente guardare ai fatti libe-
randoci della lente deformante con cui da anni si leggono le vicende giudiziarie che riguardano il premier (e non solo) e soprattutto, servendosi della quale anche da sinistra si vorrebbero riformare i giudici ed il loro governo (e non la giustizia ed i suoi irrisolti problemi). La campagna mediatica scaraventata contro Raimondo Mesiano, che solo
un’impresa è stata ridotta dai puristi dell’informazione, gli stessi che ti vorrebbero insegnare il mestiere, a un dibattito sul pedalino giudiziario irritualmente turchese. I soloni della deontologia si interrogano: i piedi della giustizia sono tutelati dalla legge sulla privacy o no? E in attesa del verdetto, Franceschini, segretario del Pd, invita i progressisti sensibili al dilemma a fare come lui: indossare calzini di colore tendente al celeste (difficilmente reperibili) per rendere a Mesiano una solidarietà cromaticamente apprezzabili. E’ la prima volta che un’idiozia simile viene presa sul serio non soltanto dalla sinistra, ma anche dalla stampa: ieri, per esempio, il quotidiano Il Fatto, organo ufficiale dei forcaioli da salotto, ha dedicato ai pedalini mezzo giornale e due articoli in prima pagina, del direttore Antonio Padellaro della firma di punta Marco Travaglio. [...].
perché autore di quella sentenza viene inserito d’ufficio tra gli attori del «complotto» ordito dalla solita magistratura politicizzata, militarizzata, prevenuta e asservita alle strategie eversive di una parte, oggi disvela tutto quello che a ben vedere era già leggibile nelle strategie di questi anni. Ciò che dà al magistrato la patente del nemico non è la vera impronta ideale e culturale, esposta in modo trasparente e responsabile: ciò che lo espone agli attacchi ed alle accuse, fino al dileggio personale, è il fatto di avere assunto certe iniziative [...].
Sud, la svolta che l’Italia non riesce a compiere dall’editoriale di Carlo Triglia
PRIMA del periodo estivo sembrava che il Governo fosse sul punto di predisporre un Piano per il Sud. Le tensioni interne alla maggioranza e la minaccia di un “partito del Sud” avevano inaspettatamente riportato l’attenzione su una questione ormai uscita dal dibattito pubblico e dall’agenda politica, con il beneplacito del governo e delle forze di opposizione. Per qualche settimana si era evocato lo spirito riformatore dei primi governi De Gasperi. I tempi della riforma agraria, della Cassa per il Mezzogiorno, del ruolo propulsivo dell’impresa pubblica. Questi riferimenti servivano a riproporre e sostenere l’idea di una strategia organica e di medio periodo. Proprio quello di cui si avvertiva la mancanza ormai da tempo, per responsabilità dei vari Governi (di centrodestra o di centrosinistra). Ieri è arrivata una prima risposta con l’approvazione del disegno di legge sulla costituzione della “Banca del Mezzogiorno”. È un provvedimento che ha già fatto discutere e continuerà a farlo, ma quella strategia organica e coerente per la quale erano stati evocati gli anni della prima Cassa per il Mezzogiorno non si vede ancora. A ben vedere, anche nell’accesa discussione di inizio estate il ministro dell’Economia era apparso più cauto e prudente di altri. Nelle sue prese di posizione l’attenzione sembrava rivolta soprattutto in due direzioni: Banca del Sud e federalismo fiscale. Certo, l’importanza di concentrare le risorse europee in pochi, rilevanti progetti infrastrutturali era riconosciu-
ta, ma con molta cautela. Probabilmente, per il timore di aprire ancora una volta rubinetti di spesa pubblica che non si riesce a controllare efficacemente, per di più in un periodo in cui la grave crisi economica internazionale rende più stringenti i vincoli sulla spesa pubblica e sulla sua allocazione. Per il momento spentasi almeno per ora la fiammata del partito del Sud questa linea sembra prevalere; anche se con qualche tensione interna alla stessa compagine di governo. Ma se le cose resteranno così a lungo, si rischia di avere ancora una volta un Sud senza piano piuttosto che il Piano per il Sud. Federalismo fiscale e Banca del Mezzogiorno non sembrano infatti sufficienti a segnare quella svolta strategica che è stata annunciata. Il federalismo fiscale richiederà ancora diversi anni per cominciare ad avere degli effetti sulla responsabilizzazione della classe politica regionale e locale. E resta da vedere se tali effetti ci saranno veramente. Troppe volte abbiamo già visto deperire le speranze che le riforme istituzionali disciplinino efficacemente la politica. Si cambiano gli incentivi, ma non ne discende meccanicamente che cresca una classe politica maggiormente orientata a dare risposte a problemi collettivi piuttosto che a costruire il suo consenso sulla distribuzione di benefici particolaristici. Una strategia alta dovrebbe porsi il problema del Mezzogiorno non solo dal lato delle politiche ma anche da quello cruciale e ignorato della politica. Del resto, questo è un problema che si pone più in generale per tutto il Paese, anche se appare più grave nel Sud. [...].
Lo sport: Fra le righe e sopra le righe Pallone d’oro senza Italia Ma chi scegliere?
Milan - Roma, arbitraggio con due pesi e due misure
Calcio e fiaschi
dal commento di Maurizio Crosetti
dall’editoriale di A. Vocalelli
dal commento di E. Maida
Neppure un italiano tra i trenta candidati di "France Football" al Pallone d'oro 2009, anche se la trentina potrebbe benissimo ridursi a un nome solo, Lionel Messi, perché mai come quest'anno il vincitore è sicuro: Champions League, Liga e Coppa del Re col Barcellona gli garantiscono un trofeo quasi più pesante di lui. Nel 2008 avevamo Buffon e Toni. Da due presenze a zero, nella stagione delle Coppe perdute malissimo e della nazionale qualificata ai mondiali ma zoppicante alla Confederations Cup. Sinceramente, i giurati non avrebbero potuto prendere in considerazione nulla che venisse dall'Italia, mentre gli spagnoli ci surclassano con sei candidati (Casillas, Fabregas, Torres, Iniesta, Villa e Xavi). Loro sono campioni d'Europa, noi fummo campioni del mondo. E poi, eventualmente, chi scegliere? Totti resta forse il migliore, ma la Roma è stata disastrosa e lui non è bastato. Cassano è grande ma periferico. Del Piero s'è inabissato nei suoi guai muscolari. Pirlo è stato rapito da una piroetta di troppo. Cannavaro sta girando un film dell'orrore che s'intitola "difesa Juve" e non ha tempo per i premi. Toni è diventato un diminutivo veneto di nome proprio, da bomber che era. Rimarrebbe l'eterno Gigi Buffon, almeno per la vetrina: ma nel film dell'orrore bianconero recita la parte della vittima, e il Pallone d'Oro non si prende sulla stima ma con i risultati. L'ultima cosa che il portierone ha vinto è stata la Coppa del mondo. Premesso che il premio parigino non è un nostro territorio di conquista (dal '56, quando nacque, solo quattro successi italiani: Rivera nel '69, Paolo Rossi nell'82, Baggio nel '93 e Cannavaro nel 2006), l'esclusione dalla lista dei trenta non fa che confermare la notte del nostro calcio, dominato da quattro anni da una squadra che è internazionale persino nel nome e che l'Italia la frequenta solo per calpestarne l'erba (venendo, a sua volta, spesso calpestata in Champions). Abbiamo qualche giovane interessante, ma non è materiale da Pallone d'Oro: per riempire di ditate quel globo luccicante bisogna vincere o far vincere, non solo promettere bene. E l'inizio della stagione europea davvero non ci conforta. [...].
Rosetti ha avvelenato il posticipo tra Milan e Roma, incidendo pesantemente sul risultato. Si discuterà anche oggi, anche domani, all’infinito: era rigore su Nesta? Guardiamola dalla parte di Rosetti e proviamo a dire di sì. Ma allora come si fa, con un metro simile, a non dare un rigore per un fallo anche più netto e più solare su Menez nel primo tempo? Sarebbe stato il rigore del possibile due a zero. Si dirà ancora: la Roma avrebbe potuto e dovuto chiudere comunque la partita, visto che la stava dominando. Diciamo che anche su questo siamo d’accordo, ma che c’entra con le decisioni di Rosetti? Il discorso eventualmente è parallelo e assolutamente svincolato dall’incredibile, inaccettabile modo di arbitrare di Rosetti, che ha fatto gridare anche a Ranieri che era stata una «vergogna». Sono questi rigori non dati e dati i due episodi chiave di Milan- Roma, anche se poi potremmo discutere a lungo su altri mille episodi, compresa l’espulsione di
Ci sono situazioni che maturano per caso come quelle figlie dell’emergenza. Così l’Inter trova la fuga buona e gioca la miglior partita dell’era Mourinho nel giorno in cui le mancano i pezzi grossi del mercato Eto’o, Milito e Thiago Motta. Con una sola punta, Balotelli, si realizza la quadratura del cerchio e l’Inter, che sapeva di essere forte, si scopre addirittura fortissima anche in relazione agli affanni juventini. Anche la Roma di Spalletti nacque d’incanto per fare fronte a una serie impressionante di infortuni. E quella di Ranieri, costretta ad arrangiarsi senza Totti, era andata a impartire la ormai consueta lezione di calcio al Milan, come avviene ormai da tre anni. Imperversava Menez, gol in meno di tre minuti, possibile raddoppio, assist al bacio, rigore negato. E a questo punto il discorso sugli arbitri torna centrale malgrado la buona volontà di chi vorrebbe ignorare l’argomento sostenendo che gli errori alla fine si compensano. [...].
Il contrasto tra Nesta e Burdisso
Ambrosini – apparsa assolutamente ingiustificata – e la mancata espulsione di Nesta per un fallo da ultimo uomo con chiara occasione da gol su Okaka. Restano quei due rigori, giudi-cati in maniera assolutamente difforme, da un arbitro che usa spesso utilizzare due pesi e due misure. Ricordate quel famoso Inter- Roma in cui l’arbitro espulse Mexes e graziò Burdisso ( allora schierato dall’altra parte)? Bene, quell’arbitro era sempre Rosetti, a cui Collina dovrebbe fare un corso accelerato di equidistanza ed equilibrio.
Perché Rosetti è a suo modo straordinario: un intervento netto può non essere rigore, ma nella stessa partita un intervento molto più discutibile va comunque punito severamente. Fatto sta che la Roma è costretta a rinviare il suo rilancio definitivo, mentre può sorridere il Mi-lan, che è tutto nelle due facce di Galliani. Bastava guardarlo alla fine del primo tempo e poi al novantesimo. In testa alla classifica è intanto rimasta da sola l’Inter. La Sampdoria ha infatti pareggiato all’Olimpico contro la Lazio. [...].
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Si ribellano i giornalisti di Videonews. Il Cdr si dimette
Lo scontro politico
Mesiano, Brachino chiede scusa e lo invita
I problemi sulla giustizia tengono alta la tensione fra gli schieramenti
di DANIELA NAVI
Lodo, pronte le motivazioni ROMA- Lodo Alfano, alla Consulta pronte le motivazioni della sentenza. La legge bocciata dalla Corte, andava fatta con una legge costituzionale perché è una deroga al principio di uguaglianza. Rispetto alla sentenza del '94 sul Lodo Schifani i giudici affermano che la Corte si è mossa nella stessa direzione. Nella sentenza si affronta anche il tema del "legittimo impedimento" che può valere soltanto in caso di impegni istituzionali. Intanto continua la polemica politica. «Alì Babà era a capo dei 40 ladroni. Il nostro presidente del Consiglio, ha tentato di farla franca con il Lodo Alfano, anzi la farà franca, perchè da quando comincerà il processo e fino alla sua conclusione andrà in prescrizione». Antonio Di Pietro così alla trasmissione «Otto e mezzo» su La7 torna nuovamente ad attaccare il premier. «Io fotografo la situazione. Non è colpa mia – conclude - se la realtà è questa». Massimo D’Alema, invece, da Avellino dice che «le riforme volute da Silvio Berlusconi, specie in materia di giustizia, sono tagliate da un sarto».
Sulle riforme, rileva il presidente della Fondazione Italianieuropei, «non si capisce cosa Berlusconi voglia fare. Minaccia di fare le riforme da solo, ma non dice cosa. Nessuna grande riforma costituzionale è stata fatta in solitudine». Il presidente del Consiglio, prosegue, «attacca giudici, giornalisti, Corte Costituzionale e Capo dello Stato in un crescendo nevrotico, quando è preso da problemi personali. Si può avere rispetto e comprensione per i problemi personali, ma di solito chi ha tanti problemi non fa il capo del governo». «Adesso rilancia la necessità della riforma della giustizia e questo bisogno sorge subito dopo la bocciatura del lodo Alfano. È naturale – conclude – il sospetto che la riforma si vuol fare perchè la giustizia ha a che fare con Berlusconi. Queste sono riforme tagliate da un sarto», conclude. Gli risponde a stretto giro da Bari, Gaetano Quagliariello: «La riforma della giustizia è nel nostro programma e sarà una riforma che risponderà all’impegno che abbiamo assunto con gli elettori. Nessuna punizione assolutamente, ma semplicemente la ripresa di un programma che d’altra parte abbiamo
già cominciato a sviluppare con la riforma del processo civile». Il vicepresidente vicario del gruppo Pdl al Senato ha sottolineato che «questa stagione di riforme, che si è un pò interrotta perchè un appello pubblico aveva chiesto di non interferire nella fase nella quale la Corte doveva decidere sul Lodo Alfano, ora riprenderà. Quello che credo non si possa chiedere alla maggioranza – ha aggiunto – è, prima di quella sentenza, di non intervenire per “pacificare” il clima, di non creare interferenze e dopo di non intervenire perchè bisogna che le acque si calmino; in tal caso la maggioranza non può più fare la maggioranza e non può decidere. Però, penso – ha aggiunto Quagliariello –che dobbiamo essere anche in grado con il nostro operato e con la nostra responsabilità di dimostrare che non c'è alcun intento punitivo. D’Altra parte ritengo che l'opposizione non abbia un diritto di veto, ma soprattutto sulle riforme di tipo costituzionale, ha il diritto ad essere coinvolta e noi dobbiamo dimostrare di essere in grado di farlo». «Se poi- ha concluso –quel diritto si trasformerà in diritto di veto se ne assumerà la responsabilità, ma noi la nostra parte la dobbiamo fare».
La sala gialla della Corte Costituzionale dove si è tenuta la seduta sul Lodo Alfano
Pdl, tensioni in Veneto con la Lega per un colloquio Berlusconi-Galan di MARINA MARESCA ROMA - La decisione sulla ricandidatura del presidente del Veneto Giancarlo Galan, che da quattordici anni governa la Regione, divide il centrodestra. Ieri Silvio Berlusconi, che ha promesso a Umberto Bossi un candidato leghista alle elezioni regionali di marzo sia in Veneto che in Piemonte, ha incontrato personalmente Galan durante la cerimonia di inaugurazione del rigassificatore Adriatic LNG, al teatro La Fenice a Venezia. I due avrebbero affrontato anche la questione delle elezioni. Proprio ieri Galan ha incassato diversi importanti appoggi. Si è schierato con lui il ministro Renato Brunetta. "Il Veneto", ha detto, "è una delle migliori regioni d'Europa. Da 15 anni la sua politica economica e amministrativa rappresenta quanto di meglio si realizza in Italia. C'é una squadra che governa questa regione, e attualmente governa anche il paese, che ha ben meritato e quindi come nel calcio anche in questo caso", ha concluso Brunetta, "squadra che vince non si cambia". "Appoggio Galan, l'ho già detto e lo ripeto", ha dichiarato il ministro del Welfare Maurizio Sacconi. "L'ho paragonato a Marco Polo", ha ricordato in un convegno a Padova Sacconi. A proposito del Veneto aveva infatti detto: "va guidato da nuovi Marco Polo e non da nuovi crociati". È tensione tra Lega e alleati anche
perché ieri il Pdl del Veneto si è ufficialmente espresso per una ricandidatura d Galan, con un documento, non escludendo la possibilità che il Pdl possa correre da solo. Il coordinamento del Pdl chiede a Berlusconi e a Fini, insieme ai coordinatori nazionali del partito, di sostenere l'attuale governatore nelle trattative sulle elezioni regionali. L'eventualità di un cambio politico in Veneto, "potrebbe suonare", sottolinea il documento, "come una inspiegabile e inaccettabile censura su quanto fin qui realizzato". Pur confermando la priorità strategica dell'accordo con la Lega il Pdl del Veneto, "al fine di non disperdere la straordinariamente positiva esperienza di buongoverno ed il consenso della maggioranza dei Veneti" si dice pronto a "intraprendere la corsa autonoma alle prossime elezioni regionali". Il Carroccio insiste però per un avvicendamento alla guida della Regione e vorrebbe far candidare il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia in Veneto oltre a far correre in Piemonte il capogruppo parlamentare Roberto Cota. "Una rivendicazione assolutamente legittima", sostiene il ministro dell'Interno Roberto Maroni. "Noi", ha ricordato, "governiamo con Galan in Veneto da 10 anni, abbiamo la presidenza di 4 province e tanti comuni. Non è dunque uno scandalo chiedere la presidenza della Regione dopo aver dimostrato che siamo capaci di governare".
Pd, appello per il voto di domenica Franceschini: «Due milioni e son contento» ROMA - «Andranno a votare in 2 milioni, da 2 milioni in su sono contento». Dario Franceschini fissa l'asticella da superare per le primarie di domenica prossima. Ma tutti e tre gli aspiranti segretari del Pd sono concordi nell'invitare alle urne i cittadini. «Se domenica prossima andrà a votare molta gente, il 26 sarà un giorno di festa per l'opposizione e per il Pd», afferma Franceschini secondo il quale invece se l'affluenza ai gazebo dei Democratici sarà bassa «lunedì mattina ci toccherà vedere festeggiare Berlusconi, la destra, Bossi». A Pier Luigi Bersani non piace nemmeno l'idea, ipotizzata dal direttore di Repubblica Ezio Mauro, di votare scheda bianca. «Preferisco che votino Franceschini o Marino piuttosto che scheda bianca: abbiamo bisogno che chi esce da lì abbia forza, perché sulla sfiducia a mezzo servizio si combina poco». Per Bersani e per Franceschini il candidato che otterrà il maggior numero di voti sarà riconosciuto dall'altro come vincitore e quindi nuovo segretario. Ma Ignazio Marino insiste nel rifiutare questa soluzione, nota come lodo Scalfari, e sfida Bersani ad accettare un confronto in tv, al quale Franceschini si è già dichiarato disponibile. Fioccano da parte dagli aspiranti leader le promesse e le assicurazioni in caso di conquista della poltrona di segretario. «Se verrò rieletto voglio fare un'opposizione propositiva, ma ferma e intransigente, senza nessun pasticcio, abbiamo già dato, già pagato», dichiara France-
schini. «Se mi eleggono lunedì non vado mica da Berlusconi, vado dai lavoratori delle piccole imprese e vado dalle forze di opposizione, a vedere se è possibile sopportare che in Italia un cittadino può eleggere il segretario del Pd e non può eleggersi un parlamentare», afferma Bersani. Il fantasma della scissione nel caso di vittoria di Bersani con l'esodo di esponenti cattolici dal Pd viene respinto con indignazione dall'ex ministro che si sente «intimamente colpito» perché, spiega, «io non ho in testa altro che di unirlo questo partito, rafforzare questo progetto, e so bene che per fare questo bambino nuovo dobbiamo avere un'operazione di cultura politica fresca, nuova, che davvero rimescoli e incroci nuove culture». «È ora di dire basta a queste minacce di scissione all'interno del partito» dichiara Franceschini smentendo che l'esponente ex Ppi Beppe Fioroni, come riportato dal quotidiano La Stampa, sia pronto a lasciare il Pd. «Fioroni mi ha chiamato, quella frase non l'ha detta», afferma il segretario. Ma Francesco Rutelli esprime intanto la «grande preoccupazione che noi stiamo tornando sul tracciato di ieri più che su quello di domani». L'ex leader della Margherita è critico perché a suo parere «il Pd si sta avviando a diventare un partito prevalentemente socialdemocratico alleato con una forza caudillista che è l'Idv. Ed invece bisogna recuperare il centro che non sono i centristi ma il cuore della società italiana». m. m.
Mesiano dal barbiere (tratto dal Tg5)
tadini e il premier è stata considerata un diritto di serie B». Il caso tuttavia non sembrà archiviato: da un lato finisce nel mirino la giornalista assunta a tempo determinato, Annalisa Spinoso, autrice del servizio in cui venivano definiti stravaganti alcuni atteggiamenti del magistrato. Anche se Brachino si assume la piena responsabilità, la Spinoso diventa oggetto di una campagna di insulti che spinge la Federazione Nazionale della Stampa a scendere in
campo in sua difesa. Dall’altro lato i giornalisti continuano a discutere e a schierarsi: il Cdr di La 7 prima, quelli del Tg1, Tg2 e Tg3 dopo esprimono indignazione e preoccupazione per l’accaduto. «L'episodio – sottolinea il comitato di redazione di La 7 - porta discredito alla professione giornalistica e rinnova l'allarme per l’emergenza informazione nel nostro paese». «Solidarietà ai giornalisti e agli autori di Mediaset e ai colleghi dei cdr Pietro Suber e Paolo Trombin, che in queste ore fanno sentire la loro indignazione per il caso di 'pestaggio mediatico' di Mattino 5 contro il giudice Raimondo Mesiano», arriva dalle rappresentanze sindacali diTg1, Tg2 e Tg3.«Non è accettabile – scrivono in una nota congiunta – che testate televisive e della carta stampata vengano usate come clave contro chi dissente e non è gradito al potere. Saremo sempre al fianco di chi si batte con dignità e coraggio per difendere l’indipendenza e la professionalità dell’informazione». I giornalisti di Videonews –con un documento approvato a maggioranza, rivendicano il diritto di esercitare la propria professione «al di fuori di una logica di scontro politico, nel rispetto delle regole deontologiche fondamentali, ma rifiutano strumentalizzazione del 'caso Mesiano'».
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
ROMA–Claudio Brachino si scusa con Raimondo Mesiano e per il governo il caso è chiuso. In realtà la tensione resta alta. Si è dimesso, infatti, ieri l’intero comitato di redazione di Videonews, seguendo il gesto di Pietro Suber, il quale venerdì scorso aveva lasciato il sindacato in polemica con una reazione che a lui è sembrata troppo fiacca. La giornata si è aperta con il direttore di Videonews che presenta le proprie scuse a Mesiano, il giudice della sentenza Fininvest-Cir, invitandolo negli studi di Mattino 5. Un gesto riparatorio dopo il servizio trasmesso giovedìscorso che lo ritraeva nel suo privato mentre passeggiava indossando i famosi calzini azzurri. Brachino fa ammenda ma non accetta lezioni e dice basta alla campagna di insulti. Infine rilancia con tre domande a Mesiano e cioè se l’orientamento politico abbia influenzato il suo giudizio; se la sua promozione sia effettivamente avvenuta per meriti professionali e perchè non abbia consultato dei tecnici prima di emettere la sentenza. Le scuse del direttore –secondo il ministro della Giustizia Angelino Alfano – chiudono la vicenda anche se «il diritto alla privacy vale solo quando c'è di mezzo un magistrato: quando tocca i comuni cit-
La polemica non si spegne, Di Pietro torna all’attacco: «Il premier vuole farla franca» di LETIZIA BIANCO
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PROVE TECNICHE DI CAMPAGNA ELETTORALE
Politica lucana Sinistra alternativa per il segretario Fiom che pensa ad equilibrare la politica con gli imprenditori lucani
di SALVATORE SANTORO POTENZA - “La classe operaia va in paradiso”. O almeno per quanto riguarda la Basilicata delle tante crisi industriali tenta di entrare in politica dalla porta principale. Nulla a che vedere con il film di Elio Petri (vincitore a Cannes nel 1972) ma dopo aver appreso dell’interesse a scendere in politica da parte dell’ex presidente di Confindustria, Attilio Martorano anche l’altra metà delle aziende, la classe operaia appunto, pensa a un proprio impegno in politica. Per equilibrare lo scacchiere socio politico. Non lo ammette da parte sua, il segretario regionale della Fiom, Giuseppe Cillis ma è così. Sarà candidato per le prossime elezioni regionali. Come Attilio Martorano. Ma non è ancora il tempo dell’ufficializzazione. Non lo è stato per l’ex presidente di Confindustria sabato scorso alla presentazione di FareBasilicata, e non è lo è nemmeno per Cillis che pure ieri, ha mandato una nota “politica” in cui tra le righe si legge già molto delle proprie volontà e della connotazione di partito. Non è ancora finita la fase di studio evidentemente. Ma Cillis comprende che non è solo una questione di uomini e di idee ma anche di partiti. Per questo il segretario regionale della Cillis spiega: «La sinistra deve ricostruire un nuovo progetto politico e sociale basato sul lavoro» perchè «la situazione sociale e politica nel nostro Paese impone ai lavoratori e alle lavoratrici di contribuire a costruire un movimento politico che abbia al suo centro i problemi del lavoro cheoperi persollecitarne la rappresentazione nella vita democratica, che favorisca la partecipazione diretta delle lavoratrici e dei lavoratori alle scelte decisive per loro stessi e per l'insieme del Paese». Cillis ricorda inoltre, che «non sono mancati in diversa misura nelle diverse formazioni partitiche tentativi di dar voce ad una rappresentazione politica delle rivendicazioni del lavoro». E da qui Giuseppe Cillis anticipa quella che potrebbe essere la sua scl-
taa livellodipartito: «LaFederazione di sinistra d'alternativa è una buona notizia per ricostruire una formazione politica che proponga un programma generale e una forma organizzata che si fondi sulle istanze di cambiamento e di partecipazione delle lavoratrice e dei lavoratori. Considero che il modo migliore di lavorare per la ricostruzione della sinistra, e con essa una idea di società basata sulla Giustizia sociale e sulla solidarietà, sia quello di sollecitare la riscoperta delle radici sociali di sostenere il protagonismo, di una rappresentanza di interessi, bisogni e aspirazioni di dare vita ad una concezione e ad una pratica della politica diversa da quella delle classi dominanti. E' necessario oggi costruire una nuova critica sociale, un programma un'azione collettiva che ponendo al centro il lavoro e il suo primato, la denuncia della sua condizione effettiva si propongono di sconfiggere l'ideologia e la pratica liberista, unica strada per battere veramente la destra al potere e costruire una nuova strada». Dalla parte dei lavoratori e contro gli imprenditori in politica c’è anche Gerardo Graziano, segretario regionale di Io Sud (Il partito fondato dalla senatrice Poli Bortone) che su FareBasilicata ha dichiarato: «Sulla scia del presidente di Fiat, Montezemolo, sbarca in questi giorni in Basilicata la voglia degli imprenditori di scendere in politica e di “prodigarsi per il bene comune di tutti i cittadini”. Noi, su queste scelte intravediamoun affacciarsi sulla scena politica di un “conflitto di interessi” di tale portata che quello del cavaliere sembra acqua fresca. Cosa proporranno per conciliare la necessità di far ripartire l’occupazione con l’atteggiamento spregiudicato di portare le produzioni all’estero, continuandoperò abeneficiare di bonus e sovvenzioni statali? Cosa proporranno per conciliare la necessità di tutelare l’ambiente da produzioni sempre più inquinanti? Cosa proporranno per far pagare le “giuste tasse” a chi non ha le trattenute in busta paga?».
PD: LE MOZIONI PRESENTANO I CANDIDATI Ieri Adduce domani Speranza MERCOLEDÌ alle 17 e 30 presso il Principe di Piemonte di Potenza il candidato segretario regionale Roberto Speranza presenterà i propri candidati per le Primarie del 25 ottobre, Ieri, invece è stata la volta di Salvatore Adduce che ha presentato i propri a Matera nel salone dell’hotel San Domenico.
Il segretario regionale della Fiom Giuseppe Cillis durante una manifestazione di operai
I giornalisti di Basilicatanet insorgono contro il “Basilicataniet” e minacciano le vie legali
«770 notizie in 2 anni su Martorano» POTENZA -Non si sonofatte attendere le repliche alle dichiarazioni di Attilio Martorano che in pubblico sabato mattina attaccando il portale di informazione regionale Basilicatanet lo ha “definito”Basilicataniet. Ieri a tal proposito si è riunita la redazione degli uffici stampa della giunta e del consiglio regionale che approvato un documento all’unanimità. Questo il testo: «Attilio Martorano ha usato parole dure nei confronti del portale di informazione della Regione Basilicata “Basilicatanet.it”esprimendo perplessità su come avviene la selezione delle notizie e lasciando intendere che possano pesare ingerenze politiche sulla pubblicazione delle stesse. L’assemblea di redazione, nell’esprimere stupore per le dichiarazioni di Martorano, stigmatizza questo comportamento e ricorda che i giornalisti degli uffici stampa di giunta e consiglio regionale operano nel pieno rispetto di norme e codici deontologici. E’ sufficiente consultare quotidianamente il portale Basilicatanet per constatare che vengono pubblicate note stampa di ogni parte politica e di ogni associazione fatta eccezione esclusivamente per gli interventi di singoli cittadini, che non rappresentano nessuna organizzazione pubblica o privata, e fatta eccezione per interventi opinioni che a giudizio della redazione possono
risultare diffamatori. E questo testimonia che è assolutamente fuori luogo l’ipotesi di ingerenza politica nella scelta delle notizie. Basta andare sul motore di ricerca per verificare, ad esempio, che negli ultimi due anni Basilicatanet ha pubblicato ben 770 notizie riguardanti lo stesso Martorano. Nel ribadire la propria autonomia professionale, i giornalisti degli uffici stampa di Giunta e Consiglio regionale riaffermano il valore della legge regionale numero 7 del 2001 che ha portato la Basilicata ad adeguarsi alla gran parte delle regioni italiane affidando l’informazione pubblica a giornalisti professionisti, consapevoli dei propri diritti e dei propri
La Dc di Basilicata plaude al progetto FareBasilicata POTENZA - «Trovo che le parole “non gridate” di Martorano, il suo invito ad “occuparsi dei problemi della gente”, l'appello alla società civile a “rimboccarsi le maniche” sono in forte sintonia con il messaggio del presidente della Cei Monsignor Bagnasco che invita a riflettere tutti quelli che fanno politica perché quando la polemica prende il sopravvento sui problemi reali della gente, “la politica smarrisce il suo fine”». Lo dice il segretario regionale della Dc di Basilicata, Giuseppe Potenza, per il quale «le idee lanciate da Fare Basilicata rappresentano più di una speranza di rinnovamento innanzitutto culturale di cui ha bisogno la politica lucana come nell'intero Paese». «Ed èsoprattutto ilmeto-
Un’immagine della Kermesse del Pd che si è svolta sabato scorso all’Efab di Tito Scalo
segue dalla prima
Giuseppe Potenza
do fortemente innovativo prosegue il segretario della Dc di Basilicata - da apprezzare e condividere: prima delle candidature e delle alleanze in vista delle regionali diventa prioritario pensare ai programmi con uno “sforzo di visione” come lo definisce Martorano in grado di farci guardare a 360 gradi e non solo all'angolo ristretto di interessi ristretti».
doveri a tutela esclusiva dei cittadini». Per questo «considerato che si tratta di dichiarazioni lesive della professionalità della redazione, i giornalisti dell’Ufficio stampa di giunta e consiglio valuteranno la possibilità di ricorrere alla vie legali per tutelare la propria onorabilità». Solidarietà a Basilicatanet è stata immediatamente espressa dall’Associazione della Stampa di Basilicata e l’Ordine regionale dei giornalisti: «Ancora una volta, in Basilicata la libera informazione è sempre più sotto pressione da parte di chi pensa che i giornalisti debbano essere tenuti al guinzaglio, siano essi dipendenti di una pubblica amministrazione o di un editore privato. In questo caso le dichiarazioni di Martorano, fatto salvo il legittimo diritto di critica e di espressione, chiamano in causa una redazione nata da una legge per la quale i giornalisti lucani si sono battuti per molti anni. Una redazione che svolge il proprio lavoro nel pieno rispetto delle regole deontologiche e con un organico assolutamente insufficiente. L’Associazione della Stampa e l’Ordine dei giornalisti ribadiscono l'indispensabile necessità di non mettere in discussione nella battaglia politica il valore dell’autonomia dei giornalisti e della libertà d’informazione».
Nardiello denuncia la fuga di soldi lucani
«Attilio come Silvio» Patrimoni depositati nei Paradisi fiscali per 286 lucani. Lo dichiara il vicepresidente del consiglio regionale, Giacomo Nardiello (Pdci) che cita l’Agenzia delle entrate. «Si tratta di un fenomeno spiega Nardiello - molto più consistente se rapportato al numero complessivo di contribuenti lucani». Da qui l’attacco politico: «Siamo curiosi di sapere cosa ne pensa il leader di Fare Basilicata ed ex presidente di Confindustria, Attilio Martorano, che ha fatto le pulci alla giunta regionale di centrosinistra ma non ci risulta abbia detto una parola sullo scudo fiscale voluto dal centrodestra». «A parte le affermazioni mutuate dal Berlusconi pensiero, emerge – aggiunge Nardiello – un Martorano che, nonostante, abbia dismesso l’abito di capo degli impren-
Giacomo Nardiello
ditori continua a difendere interessi di una categoria che, guarda caso, è quella che ha accumulato ricchezze trasferite nei paradisi fiscali. Del resto non ci meraviglia la scelta del Pdl di puntare su un imprenditore nel tentativo di creare un Berlusconi lucano per erodere consensi al centrosinistra come se l’immagine del proprio leader non fosse nella fase di maggiore calo ».
Fierro sull’ora di religione nelle scuole
I paletti dell’Udc POTENZA - «Ha ragione e per questo merita il pieno sostegno il presidente Pier Ferdinando Casini quando asserisce che necessita in Italia consolidare la piattaformadeivalori eticiperrafforzare l’identità cattolica nel pieno rispetto del dettamecostituzionale cheprevede le libertà di fede». Il consigliere regionale dell’Udc. Gaetano Fierro si mette al fianco del suo leader nazionale Casini e rilancia: Di fronte a società sempre più globalizzate e interetniche e ai rischi di sincretismi e confusioni, l’Udc pone dei paletti attorno all’ora di religione che «non può essere trasformata in un insegnamento generico di cultura religiosa o di etica e «deve mantenere il suo carattere confessionale e godere dello stesso status, in quanto a sistematicità e rigore, delle altre di-
scipline scolastiche». È opportuno –ha concluso Fierro – che l’insegnamento religioso scolastico appaia come disciplina scolastica, con la stessa esigenza di sistematicità e rigore che hanno le altre discipline».
vertenza, rincarando poi la dose domenica in un dibattito a Pisticci aggiungendo colpe concomitanti dei sindacati. Mi pare di capire che le tute blu siano isolate con i loro drammi e forse capisco perché oggi il leader regionale della Fiom lucana, Cillis, annunci la scesa in politica dei nostri Cipputi. Martorano presentando sabato le sue idee, ma non schierandosi, a mio parere ha commesso un clamoroso errore. Un industriale di successo quando intende catalizzare attorno a sé le ansie che provengono dalla società e dal territorio non può indugiare nei tatticismi. Aspettare chiamate da alleati, inseguire i tavoli e i palcoscenici del “teatrino della politica” sabota quella novità rivoluzionaria che dovrebbe sconvolgere gli assetti politici precostituiti. Lo staff di Attilio Martorano rischia di perdere tempo prezioso, considerato che la macchina elettorale del Pd è ferma ai box in un congresso che dura quattro stagioni come afferma il candidato segretario Salvatore Adduce. Più coraggio servirebbe dal Pdl per un balzo della tigre innovativo ma l'attendismo alligna sovrano dal nuovo partito che in consiglio regionale continua ancora a dividersi nei vecchi gruppi che esistevano prima del discorso del predellino di San Babila. Peccato. Perché Martorano ha molto chiare le sue idee politiche e utile risulterebbe farle diventare programma. Ne riportiamo alcune ascoltate sabato. Una Regione che premia la meritocrazia e favorisce la trasparenza per dare fiducia ad una “Basilicata insonne”. Proposta operativa di un collegamento programmatico con i numerosi “cervelli” giovanili costretti alla nuova emigrazione, blocco della precarizzazione nella pubblica istruzione, ripensamento dell'utilizzo delle royalties petrolifere. Bastano questi punti fermi
La platea del Park hotel per la presentazione dell’associazione FareBasilicata di Attilio martorano
per lanciare una sfida significativa. Martorano non ha detto con chi vuole realizzare il suo progetto politico. Proviamo a capirlo noi analizzando il pubblico accorso in massa al Park Hotel di Potenza. C'era la gran parte dei generali del nuovo centro destra lucano recentemente rinfoltito da illustri fuoriusciti centristi. In questo ambito abbiamo registrato un ingiusto schiaffo durante la convention a Roberto Falotico, indirettamente rimbrottato per la sua gestione sulla politica dei sapori lucani con violenta reprimenda da parte del pensatoio di “Fare Basilicata” . In sala c'era anche qualche isolato transfuga governativo. Come era da attenderci era presente anche con partecipato interesse la gran parte del mondo confindustriale lucano. Questa è la novità. Che inceppa una tradizione creando non pochi problemi al futuro presidente Pa-
squale Carrano, che rischia d'insediarsi a capo dell'associazione trasformata in movimento politico. Anni fa Umberto Eco scrisse che gli abiti sono un'estensione della pelle. La difficile semiotica può aiutarci ad esprimere un concetto semplice per capire la composizione sociale dei due schieramenti che si confrontavano a distanza. Al Park Hotel in platea molti cappotti griffati e abiti di buona sartoria. All'Efab giacche a vento da grande magazzino. Sarà banale ma al momento Martorano parla e attrae solo quell'imprenditoria di successo impensierita dalla crisi politica ed economica. La rappresentazione simbolica del Pd è quella del ceto medio-basso lucano mai completamente berlusconizzato dalle novità della Seconda repubblica e che nel Partito Regione trova sussistenza e forse quieto vivere. Questo corpo elettorale verificherà la sua consistenza
nella partecipazione alle primarie di domenica prossima. Poi si dovranno aggiungere le alleanze. In questo campo non si può ignorare il fattore Folino. Cincinnato a metà del riformismo locale. Non candidato alle Primarie ma sostenitore del rinnovatore Roberto Speranza. Ideologo scaltro e interessato della formula “più governo meno potere” chiede maggiore permeabilità con la società lucana e stop a tutti i doppi mandati del professionismo della politica. La battaglia è affidata al giovane Speranza. Il Cincinnato di Pietrapertosa resta defilato per catalizzare la scena e nelle ultime ore anche Lacorazza lo accompagna nel gioco della presenza assenza. Dicono che Folino possa parlare pubblicamente domani sera alla presentazione dei candidati di Roberto Speranza. Sarebbe un atto di chiarezza nei confronti del suo candidato ma anche della sua amata Basilicata.
IL DIBATTITO SULLA SINISTRA «Poiché Piero Di Siena è tornato sulla proposta di Califano e ha rivolto un secondo appello alla sinistra lucana di unirsi in prospettiva delle prossime regionali, noi vogliamo rispondere a questo appello pur non aderendovi, perché confuso sul piano politico ed impossibile a concretizzarsi. Di Siena dice che la sinistra, pur avendo i voti non conta niente (nemmeno quanto l'Idv) per “l'insensata” dispersione delle forze” oltre che per “l'incomunicabilità che si è stabilita” fra queste forze, che invece sono debolezze . Di nuovo, dopo Califano, l'ex senatore degli ex Ds, propone di mettere insieme tutto quello che ci sarebbe a sinistra del Pd, “da Rifondazione comunista ai Socialisti”e di farlo per “la ricostruzione di un’alleanza di centrosinistra”. La confusione in cui cade è triplice, perché ritiene che i socialisti siano a sinistra del Pd, che il Partito democratico sia disponibile a riconfermare l’alleanza con la sinistra dopo gli ultimi risultati elettorali ed il posizionamento dell'Udc e che Rifondazione possa tornare a prima del Congresso di Chianciano . Sa Di Siena che il segretario na-
Basta con le lacrime di coccodrillo zionale dei socialisti, che hanno ripreso il nome Psi e hanno deciso di non sciogliersi in Sinistra e libertà, ha già stretto un patto in Toscana con il Pd? Sa Di Siena che Donato Salvatore, che facendo pretattica va ad ascoltare Martorano, sta trattando con il Pd per fare il sindaco di Avigliano autocandidatosi a mezzo di un'intervista giornalistica? Ha letto che cosa dice la Torrio? Quindi con quali socialisti vuole che Rifondazione si allei? Lo stesso si ricorda che lo “scombinato” Arcobaleno bertinottiano stava per candidare alla Camera il Verde Mollica che ora è organicamente nel centrodestra? Questo ed altro non hanno insegnato proprio niente? Perché si vuole continuare, non ad unire quello che si può unire ed è giusto unire, ma ad assemblare debolezze diverse che non si possono amalgamare e solo nella speranza (vana) di eleggere uno o due consiglieri che non sarebbero né carne e né pesce come gli attuali due che sono in carica. Se
eventualmente eletti potrebbero essere di nuovo in maggioranza, ma senza contare niente, esattamente come adesso, ma non nell'esecutivo e senza che ci sia nessuno a fare la necessaria opposizione che i lavoratori ci chiedono. Il nostro movimento replicando a Califano ha parlato di impossibili operazioni taumaturgiche, che qui vogliamo ribadire per mettere in guardia da altri cataclismi, facendo un esempio figurato e chiedendo di immaginare il socialista Vita il lista con la comunista Lombardi, solo per fare un esempio. E' stato ampiamente dimostrato che sommando debolezze non si costruisce nessuna forza e che i cartelli elettorali, vaghi e mescolati, privi di un chiaro progetto politico vengono sistematicamente bocciati, ma si continua ad errare in modo veramente diabolico . Sembra che questa insistenza nasca principalmente dalla necessità di sopravvivenza di un ceto politico che continua a riproporsi, che non solo non ha dimo-
strato capacità ma che è corresponsabile degli errori del passato ed ha contributo a quella dispersione che oggi si definisce insensata, mettendosi anche a pontificare . Una significativa dispersione è stata la grave e recente scissione di Rifondazione che purtroppo ha annoverato fra i suoi tifosi e sostenitori esterni anche i Califano ed i Di Siena, che oggi piangono vere lacrime di coccodrillo e si propongono come oracoli della sinistra, predicando unioni impossibili e pretendendo d'indicare la strada agli smarriti. E' un dibattito assurdo che non ha una base seria, che aggiunge confusione e rischia di produrre solo altri disastri . Un appello lo rivolgiamo noi a Rifondazione affinché si pronunci subito su queste stravaganze ed avvii la costruzione di una rinnovata, larga ed aperta lista comunista a partire dai movimenti sociali e di lotta presenti nelle fabbriche e nei paesi, che escluda riciclati e vecchi arnesi, che si pro-
ponga come vera rappresentanza dei lavoratori e forza di opposizione, che si batta con coerenza sul petrolio, sull'acqua, sulle fabbriche chiuse, sul lavoro produttivo dei braccianti, sul sostegno all'agricoltura, all'artigianato ed al turismo chiudendo con la fasulla industrializzazione che regala soldi ad avventurieri del nord e produce disoccupazione e lo spopolamento dei nostri paesi . I progetti politici e la difesa dei lavoratori, non possono essere condizionati nemmeno dagli sbarramenti elettorali . Chiediamo a Rifondazione di non ascoltare queste sirene e buttarsi anima e corpo nelle tante lotte che non hanno voce (perché la Lasme sì e la Standartela no?) e nella costruzione dell'unità dei comunisti, stanchi della “insensata dispersione”, lasciando gli eredi del craxismo alla loro deriva e gli intellettuali ai loro studi». Laura Gresia, disoccupata, Raffaele Viscardi, operaio in mobilità della Standartela, Antonio Lopardo, presidente del Comitato per le 151 giornate. (Membri di Unità Popolare di Brienza)
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Cillis è pronto per le elezioni regionali
di PARIDE LEPORACE
Martedì 20 ottobre 2009
Navi & veleni
Il deputato Margiotta interviene sul presunto rinvenimento della Yvonne A
«Si faccia piena luce» Alla Camera la discussione sulla mozione trasversale Realacci-Granata POTENZA - Comincerà «nei prossimi giorni alla Camera la discussione della mozione bipartisan Realacci-Granata, sottoscritta da numerosi deputati sia di maggioranza che di opposizione, relativa al ritrovamento di un relitto, probabilmente la nave Cunsky, al largo di Cetraro (Cosenza)». Lo ha riferito il vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera, Salvatore Margiotta (Pd), sottolineando che «la mozione impegna, tra l’altro, il Governo ad assumere azioni serie nel coordinare una task force che tenga insieme tutti i soggetti istituzionali coinvolti nella vicenda». Per il parlamentare lucano del Partito democratico, «particolare valenza il tema acquista in Basilicata: è di ieri la notizia che gli operatori della nave Astrea ritengano molto probabile la presenza al largo di Maratea di un relitto. È urgente che si faccia piena luce sulla esistenza e sulla essenza dello stesso, per fugare, ci auguriamo, dubbi sulla possibile presenza di rifiuti tossici o radioattivi o per mettere rapidamente e totalmente in sicurezza un’area di straordinaria valenza naturale e paesaggistica del Mezzogiorno. La Basilicata, indicata più volte in varie indagini come ricettore finale di rifiuti tossici o radioattivi, nelle montagne interne, in particolare calanchive, ed oggi anche nei fondali marini tirrenico ed jonico,
sembra essere stata crocevia di attività internazionali illecite connesse al traffico delle scorie: bisogna che si faccia luce al più presto su tutti gli aspetti della vicenda». «Bene fa la Regione, ed in particolare l’assessore all’ambiente, Vincenzo Santochirico (Pd) – ha continuato Margiotta – a fornire ogni collaborazione, anche in concerto con Legambiente, indirizzata all’immediato riscontro della possibile presenza di un relitto al largo di Maratea. Vigileremo, attraverso tutti gli strumenti parlamentari a disposizione, affinché – ha concluso – il Governo, da parte sua, sia efficace ed adempiente e superi lo stato attuale di stasi e timidezza».
«Si apre una nuova emergenza»
Salvatore Margiotta
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EMERGENZA AMBIENTALE
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I sindaci pretendono risposte Domani la manifestazione a Roma davanti al Consiglio dei ministri COSENZA - Domani i sindaci del Tirreno Cosentino si incontreranno alle ore 14 a Roma in piazza Colonna, di fronte alla sede del Consiglio dei Ministri, per una manifestazione finalizzata «a sollecitare il Governo ad un'azione immediata ed efficace in merito alla grave questione del relitto ritrovato al largo di Cetraro: la cosiddetta «nave dei veleni». Gli stessi sindaci, che nei giorni scorsi hanno costituito un comitato permanente, hanno convocato per tale occasione i deputati ed i senatori eletti in Calabria per coordinare azioni comuni che incalzino l'esecutivo nazionale sulla vicenda, al fine di adem-
«Il governo nazionale sia efficace e adempiente superando questo stato di stasi e timidezza»
Ricerche in mare delle navi a perdere
A Vibo arriva la Oceano e da Maratea va via l’Astrea La Mare Oceano
VIBO VALENTIA - Era attesa per questa mattina nel porto di Vibo Valentia, ma arriverà solo in serata, causa mare molto mosso, la nave di ricerca Mare Oceano, inviata dal ministero dell’Ambiente per operare le investigazioni tecniche sul relitto della nave scoperta al largo di Cetraro (Cosenza). La nave, che proviene da Termoli (Cb), tempo permettendo già domani si recherà sul luogo della scoperta e calerà un veicolo remoto sotto-
Pittella e Angelilli
marino (Rov) che raggiungerà la «nave dei veleni» per prelevare dei campioni. Nei prossimi giorni sarà anche al largo di Maratea (Potenza), anche in questo caso impegnata nella ricerca di un presunto relitto, che dovrebbe trovarsi vicino alla costa, come da testimonianze rilasciate dal pentito della 'ndrangheta Francesco Fonti. L’Astra, invece, terminerà oggi le sue ricerche a largo di Maratea. E’ l’ultimo giorno previsto dall’autorizzazione ministeriale.
piere alla diffida inoltrata alla Presidenza del Consiglio, con la quale hanno intimato al Governo a rimuovere il relitto ritrovato al largo di Cetraro. Nel documento che i sindaci del Tirreno Cosentino hanno inviato ai parlamentari calabresi si sottolinea la gravità della situazione e la necessità di interventi immediati sulla vicenda «Nave dei Veleni». Nella nota infatti si legge. «Per fugare ogni dubbio e per restituire serenità ai cittadini di questo territorio - si legge nel documento occorre agire con urgenza, rimuovendo il relitto ed effettuando tutte le analisi e gli accertamenti che il caso impone, nonchè bonificando la zona interessata. È necessario pertanto che il Governo agisca immediatamente. Non potendo procrastinare oltre questo intervento, convochiamo i deputati ed i senatori calabresi ad un incontro da te-
nersi a Roma, martedì 20, alle ore 14,00 in Piazza Colonna al fine di adempiere alla diffida con la quale i Sindaci intimano al governo nazionale a rimuovere il relitto ritrovato a largo di Cetraro, che si allega, e coordinare azioni comuni che incalzino il Governo. Saremo presenti con le fasce tricolori! I cittadini di questo territorio non possono aspettare oltre; non possono tollerare ulteriori ritardi o ambiguità dalle istituzioni governative; non possono, come avvenuto in passato, essere abbandonati al proprio destino. E' necessario che il Governo intervenga con la massima urgenza, così come è intervenuto in situazioni analoghe, affinchè quella della «nave dei veleni» diventi una priorità nazionale, una vicenda non solo calabrese ma che riguarda i cittadini italiani tutti».
Il Parco del Pollino nel coro contro i veleni ROTONDA - Il Parco nazionale del Pollino parteciperà alla manifestazione di sabato 24 ad Amantea sul tema “Basta veleni, riprendiamoci la vita, vogliamo una Calabria pulita”, promossa dal Comitato civico Natale De Grazia e alla quale hanno aderito numerose Associazioni, sindacati, movimenti, Istituzioni. «Il Parco nazionale del Pollino - dichiara il presidente, Domenico Pappaterra è al fianco delle popolazioni minacciate dall'occultamento di rifiuti tossici. Insieme con le altre Istituzioni chiedo che si faccia piena verità sulla questione e che le giustificate paure dei cittadini siano fugate e sia ridata loro la giusta serenità. Dall’area protetta più grande d’Italia - continua Pappaterra - giunga agli organizzatori della manifestazione il sostegno di un territorio che ha scelto di difendere l’ambiente e che desidera dire anche in questo delicato momento che bisogna continuare a difenderlo senza indugi. Le popolazioni lo sanno. Ed è bene che se ne convincano tutte le Istituzioni nazionali e locali - si legge ancora nella nota diffusa ieri mattina - perché s’intervenga immediatamente a tutela della salute del territorio e delle persone che vi abitano».
ROMA - «L’inquietante ritrovamento nel mar Tirreno del relitto di una nave contenente centinaia di fusti di materiale tossico e radioattivo apre una nuova emergenza ambientale che va affrontata rapidamente. A quanto pare non si tratterebbe di un caso isolato ma di un vero e proprio traffico di rifiuti tossici gestito dalla malavita organizzata che riguarderebbe anche altre zone del Mediterraneo». È quanto affermano, in una dichiarazione congiunta, i due vice presidenti italiani del Parlamento europeo, Gianni Pittella (Pd) e Roberta Angelilli (Pdl). «Chiederemo un incontro con il commissario europeo competente per le questioni ambientali perchè riteniamo necessario un intervento della Commissione europea al fine di verificare l’entità del danno ambientale e per rafforzare il monitoraggio dei nostri mari», hanno aggiunto i due vice presidenti. «L’Ue dovrebbe porsi come parte garante rispetto agli interventi di recupero e smaltimento da mettere in atto e proporre un’indagine che permetta di ricostruire la provenienza dei materiali tossici ritrovati che vengono, probabilmente, da differenti Paesi dell’Ue», hanno concluso Pittella e Angelilli.
Svelata la residenza del pentito Fonti
MANTOVA - «Ho ricevuto una comunicazione via fax da parte di Francesco Fonti con cui mi ha trasmesso copia di due articoli apparsi ieri sulla Gazzetta di Mantova e sulla Provincia mantovana nei quali è svelata la località in cui il collaboratore di giustizia si nasconde». Ad affermarlo, in una dichiarazione, è l’avvocato Claudia Conidi, legale del pentito che ha consentito il
ritrovamento del relitto al largo di Cetraro che conterrebbe rifiuti tossici. «Ho segnalato la circostanza, che ritengo particolarmente grave -ha aggiunto l’avvocato Conidi - alle procure distrettuali di Reggio Calabria e Catanzaro e, per conoscenza, alla procura di Salerno, già sollecitata in precedenza ai fini di monitorare l’attività giurisdizonale su questa vicenda».
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10 Primo piano
Sindacati scettici. Confindustria: «Dalla flessibilità non si torna indietro»
Tremonti elogia il posto fisso Il ministro rilancia il lavoro dipendente e regolamentato di PAOLO TAVELLA ROMA - In tempi di crisi meglio tornare ad elogiare il caro, vecchio, posto fisso lasciando andare le suggestioni di una società flessibile, caratterizzata dalle opportunità, dalla mobilità sociale, dal cambiamento. A rilanciare le virtù del lavoro dipendente e regolamentato ieri è stato il ministro dell'Economia Giulio Tremonti secondo cui l'occupazione stabile ha effetti sulle dinamiche complessive di una società. «Non credo che la mobilità di per sé sia un valore - ha sostenuto il ministro chiudendo un convegno a Milano penso che in strutture sociali come la nostra il posto fisso è la base su cui organizzare il tuo progetto di vita e la famiglia». Tutti valori assai in crisi. Per Tremonti infatti «la variabilità del posto di lavoro, l'incertezza, la mutabilità per alcuni sono un valore in sé, per me onestamente no, c'è stata una mutazione quantitativa e anche qualitativa del posto di lavoro, da quello fisso a quello mobile. Per me l'obiettivo fondamentale è la stabilità del lavoro, che è base di stabilità sociale». Tremonti ha comunque voluto allargare il ragionamento. «Questo Paese ha meno bisogno della cogestione e più bisogno della compartecipazione da parte dei lavoratori nelle imprese cui si possono affiancare incentivi come una detassazione degli straordinari». Parole accolte con un certo stupore e una buona dose di scetticismo dai sindacati mentre Confindustria è sicura che sulla strada della flessibilità non si può tornare indietro. Il più entusiasta sul fronte sindacale sembra il segretario generale dalla Uil Luigi Angeletti. «Tremonti parla come se fosse un nostro iscritto. Non so se
gli farà piacere, ma è così». Soddisfatto anche il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. «Il modello indicato da Tremonti è sicuramente condivisibile. Oggi il problema è quello di superare l'idea distorta di flessibilità. Chi è precario o flessibile deve essere pagato di più e avere più tutele e garanzie degli altri. Questo è un punto su cui la Cisl insiste da tempo». Anche Renata Polverini, segretario Ugl legge con favore le parole di Tremonti ma chiede «di passare dalle parole ai fatti», mentre Guglielmo Epifani è curioso di sapere «cosa ne pensa Confindustria». Che ieri ha fatto sentire la sua voce con il presidente degli industriali veneti Andrea Tomat secondo cui «siamo ad un punto di non ritorno e quindi non vedo possibili marce indietro». Per Tomat infatti «una maggiore fles-
Sui conti pesano Cnh e Iveco. A novembre presentazione del piano Chrysler
Fiat, trimestre in rosso come da copione È UN trimestre in rosso, ma senza troppe sorprese, quello che il consiglio di amministrazione della Fiat archivierà domani. Il valore medio delle stime degli analisti finanziari è di un risultato netto di gruppo negativo per 45 milioni a fronte di un utile di 468 milioni nello stesso periodo del 2008, mentre la gestione ordinaria scende da 802 a 260 milioni e l’utile prima delle imposte è negativo per 5 milioni (era positivo per 675 milioni). Le previsioni non hanno contraccolpi a Piazza Affari, dove il titolo Fiat segna un improvviso rialzo nel finale e chiude a 11,27 euro in crescita del 2,92% grazie alla raccomandazione di acquisto di Deutsche Bank, che indica l’esposizione del
La svolta arriverà nel 2011
Tnt lamenta una concorrenza sleale
L’Antitrust avvia un’indagine su Poste per abuso di posizione dominante ABUSO di posizione dominante: è la verifica che dovrà compiere, su Poste Italiane, l’Antitrust che ieri ha avviato un’indagine per accertare se Poste abbia o no attuato un insieme di strategie per ostacolare i concorrenti nell’ambito dei servizi liberalizzati sfruttando i vantaggi derivantidalla reteper ilservizio universale. L’istruttoria, che l’Autorità garante della Concorrenza e del mercato dovrà concludere entro il 18 novembre 2010, muove dalle denunce di Tnt, concorrente privato di Poste, il quale lamenta una serie di comportamenti ostruzionistici da parte della società guidata da Massimo Sarmi. L'apertura del fascicolo è stata notificata ieri a Poste nel corso di ispezioni effettuate in collaborazione con la Guardia di Finanza. L’Antitrust dovrà quindi accertare se è vero che Poste Italiane, sfruttando la propria posizione dominante nel servizio universale, abbia cercato di impedire lo svolgimento del servizio Formula Certa di Tnt, servizio contrassegnato dalla caratteristica di “garanzia del
sibilità del lavoro ha permesso maggiori opportunità di impiego, specie per i giovani. La legge Biagi ha dato un riconoscimento giuridico alle nuove forme di lavoro e possono esserci degli integrativi a quanto finora previsto a tutela di questi lavoratori». Sul piano politico il Pd non prende invece sul serio l'analisi del ministro, preferendo mettere in luce le contraddizioni dell'azione di Governo. «Sarebbe il caso ha spiegato Pierluigi Bersani- che Tremonti venisse a chiarire il suo pensiero in Parlamento, dove si parlerà dei cosiddetti precari della scuola, gente che da 8-9-12 anni ha lavorato con contratti rinnovati, si è fatta una famiglia e ora si vede buttata per strada da Tremonti e Gelmini. Il posto fisso lo intende a casa o al lavoro?».
recapito della posta entro data e ora certa con relativa certificazione”. Inoltre, nel corso del 2009, la stessa PI ha iniziato ad offrire sul mercato un proprio servizio di invio di corrispondenza a data e ora certa (“PostaTime”), e «avrebbeindirizzato adalcuni dei più importanti clienti di Tnt, l’offerta PostaTime, caratterizzata da prezzi estremamente bassi, sostenibili, secondo la denuncia, solo grazie alla rete integrata di Poste» scrive l’Authority. Non solo. Altri «comportamenti abusivi» sono stati segnalati da Tnt sull'offerta “a prezzi stracciati”di servizi postali liberalizzati alle gare per la pubblica amministrazione, dove Poste attuerebbe «una condotta di ostacolo alla concorrenza, presentando offerte sostenibili solo grazie alla sua posizione dominante in altri mercati e alla utilizzazione della rete integrata». Plaude l’Adusbef secondo cui «il settore del recapito della corrispondenza è oggetto di aumenti tariffari anche a due cifre e perfino superiori al 10%, rispetto a una inflazione dell’1,7%».
Lingotto sul mercato brasiliano come un elemento determinante per agganciare la ripresa economica. Sui conti del terzo trimestre pesano soprattutto la Cnh e l'Iveco, con un risultato della gestione ordinaria pari rispettivamente a 75 milioni (284 nel 2008) e a 10 milioni (181). Per l’Auto, che ha dovuto affrontare le perturbazioni del mercato destinate a proseguire anche il prossimo anno, la stima è di 125 milioni di euro a fronte dei 278 del terzo trimestre dell’anno scorso. Secondo gli analisti a fine anno il gruppo dovrebbe comunque centrare l’obiettivo di un risultato della gestione ordinaria di un miliardo di euro per il gruppo (390 milioni per l’Auto), mentre il risultato netto dovrebbe essere negativo per 250 milioni. Per la vera svolta bisognerà aspettare il 2011. L'attesa questa volta più che
per i conti del periodo è soprattutto rivolta al 4 novembre, quando Sergio Marchionne, presenterà il piano Chrysler e le sue integrazioni con la Fiat. La società Usa è il vero fiore all’occhiello per l'amministratore delegato del Lingotto che nel 2009, dopo la conquista benedetta dal presidente Obama, ha dedicato al suo rilancio molte delle sue energie. Ma subito dopo c'è da affrontare la partita italiana, con il confronto con il governo sugli incentivi e con i sindacati sull'occupazione. La Fiat ha di recente acquisito la Carrozzeria Bertone, dove però si inizierà a produrre nel 2011 e deve affrontare i problemi degli stabilimenti del Sud. In particolare sale la tensione a Pomigliano, dove la cassa integrazione ordinaria sta per scadere e non sono ancora partiti i corsi di formazione previsti per settembre.
Partenza positiva
“Scudo” 20 miliardi in arrivo alle imprese LO SCUDO fiscale è partito bene e potrà contare su un flusso di circa 100 miliardi di euro di cui 20 circa andranno nei capitali delle imprese fornendo così una boccata di ossigeno provvidenziale in un momento di crisi. Le banche, italiane ed estere, tracciano un primo sommario bilancio del provvedimento partito qualche giorno fa. Da parte degli operatoridel settore comunque c'è qualche preoccupazione sulla prossima scadenza del 15 dicembre per la mole di lavoro che arriverà negli ultimi giorni e che sarà composta peraltro dalle pratiche più complesse. 'E' ancora molto presto per tracciare un bilancio – spiega Paolo Molesini, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Private Banking – le pratiche che sono arrivate sono quelle più semplici, le più complesse arriveranno solo tra qualche settimana». Comunque, secondo l’ad «a differenza delle precedenti misure questa volta i flussi saranno più consistenti anche perchè, oltre alla pressione internazionale contro i paradisi, la crisi ha mostrato come le gestioni all’estero non abbiano riportato grandi risultati». Per Molesini «la stima è di circa 100 miliardi di cui (a parte i 5 che andranno in tasse) 20 andranno nel comparto immobiliare e 20 nell’industria, un risultato molto importante per il settore in questo momento». “Noi come Intesa Sanpaolo Private Banking daremo il pieno appoggio agli imprenditori che vogliano capitalizzare la loro azienda». La criticità di questo provvedimento, sottolinea “è il tempo, perchè la scadenza del 15 dicembre si avvicina e molti sceglieranno all’ultimo momento, inoltre molti attivi gestiti da banche internazionali si stanno dimostrando poco liquidi e quindi difficili da scudare» «Lo scudo è partito bene, siamo soddisfatti – afferma Massimo Furno – Responsabile Private Banking di Deutsche Bank in Italia» – in un primo momento sono arrivate le pratiche semplici come il rientro di liquidità e valuta in euro e ora stanno arrivando quelle più complesse». «Di certo questa volta – aggiunge – a differenza delle precedenti misure dove erano più che altro gestioni patrimoniali a rientrare, la clientela è più varia e include anche lavoratori all’estero o imprenditori che si informano su come far rientrare fondi per aumentare la capitalizzazione delle propria azienda». «La nostra stima – conclude concordando con l’ad diIntesaSanPaolo private Banking – è intorno ai 100 miliardi». Diversi operatori del settore comunque concordano sul fatto che il provvedimento, a differenza dei precedenti, arriva in un mutato clima internazionale. Lo scudo inoltre, spiega un responsabile di una banca, si «giova della maggiore stabilità del sistema paese Italia rispetto ai decenni scorsi» e anche delle «traversie delle banche svizzere che non sono più viste come il paradigma della stabilità e dell’efficienza».
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Economia 11
Italia / Mondo
Martedì 20 ottobre 2009
Martedì 20 ottobre 2009
La querela di Belisario: ancora solidarietà La solidarietà di Prc
della verità senza ledere la dignità delle persone, che apprezza lo sforzo costante di un quotidiano locale di dare voce e spazio a tutti e di mantenere una sua indipendenza editoriale. Continua quindi su questa linea, la linea che ti assicura la condivisione e la solidarietà delle persone libere che apprezzano il lavoro serio e professionale del giornale che con passione dirigi. Con la stima di sempre e la mia completa solidarietà. Nicola Lombardi.
Il senatore dell'Italia dei Valori Felice Bellisario ha annunciato di aver presentato una denuncia contro Paride Leporace direttore del "Il Quotidiano della Basilicata". La via disciplinare al giornalismo sta diventando purtroppo un'abitudine. Voglio esprimere a nome mio e del Prc della Basilicata la mia più sincera vicinanza e solidarietà, personale e politica, per l’attacco al quale il Direttore e tutti i suoi collaboratori sono sottoposti. Si tratta, non trovo termini più appropriati, di una vera e propria intimidazione: con la denuncia a Leporace si vuole attaccare tutta la stampa libera e l’idea stessa che possa esistere un giornalismo indipendente, critico e informato. Non si viene chiesto conto di un articolo o di un’opinione - ritenuti, a torto o a ragione, diffamatori - ma si attacca tutto il lavoro e il diritto a svolgerlo. Si vuole negare al giornalismo la libertà di analizzare, criticare, decodificare e spiegare ai lettori il significato degli atti e delle parole della politica. Italo Di Sabato segretario regionale Prc Basilicata
Perchè non querelare Micromega?
E’ un comportamento esagerato Sono molto grato al Quotidiano e a te per il lavoro fatto in questi anni. Il comportamento del senatore Bellisario è ingeneroso ed esagerato. le contradizioni dell'Idv sono evidenti. Sono curioso di sapere il 27 in consiglio regionale che comportamento. avrà il buon Autilio sull'ordine del giorno su Marinagri proposto da Mollica. Vedrete sarà assente........ La mia solidarietà alla Rivelli ed al tuo giornale. Ottavio Frammartino
Direttore vai avanti
La mia solidarietà è obbligata. Chi fa esercizio di vera democrazia non è amato. Il "terzismo" in Basilicata è merce rara. Noi che "terzisti" lo siamo da sempre ... non amiamo Listini, Liste bloccate e Pocellum vari. Sono questi i veri problemi delle "Signorie politiche" di oggi. Auspichiamo Confronto e Dialogo contro il degrado e la mediocrazia.(possibilmente non alla vigilia degli appuntameni elettorali) Con stima Armando Tita
comportamenti pubblici di tutti anche nell'assunzione delle proprie e precise responsabilità. In Italia si litiga su ogni cosa e una querela non si nega a nessuno, in apparenza. Salvo poi approfondire e capire che molte querele si annunciano, alcune si attivano, poche si vincono e altre si ritirano, con reciproca soddisfazione delle parti in causa, superato quel clima di incomprensione che le ha originate e ripristinata la fisiologia della normale dialettica tra le parti. Francamente, mi auguro che il Presidente dei Senatori del partito di Di Pietro ci ripensi, appellandomi alla sua notoria intelligenza politica, non disgiunta da tanto buonsenso che va dimostrando in ogni dove, avendo legittimamente l'obiettivo di tutelare se stesso, la sua immagine e il suo operato, salvaguardando il mandato elettorale che è stato chiamato a svolgere, fin qui mi pare in modo assai dignitoso. Inoltre, il casus belli ci deve far riflettere pure all'interno del giornalismo lucano, perché nessuno è immune da critiche o sbagli, sia pure involontari. Bene la solidarietà, gli appelli e le riflessioni puntuali ai quali hai dato il giusto spazio. Tuttavia, in futuro, sarà bene chiarire puntulamente incarichi e ruoli degli editorialisti, ovvero dei protagonisti coinvolti direttamente nelle cose delle quali si scrive, essendo diversi i casi di spunti, interventi, testimonianze, eccetera. Superata l'idea apprezzata del giornalista obiettivo e di quello militante, spero rimanga pur sempre la pratica dei giornalisti onesti. Grazie a te. Saluti e buon lavoro. Salvatore Verde
Riflettiamo anche sul giornalismo lucano
Libertà di stampa ma non contro di me
Esprimo tutta lamia vicinanza e la solidarietà a Paride Leporace e al Quotidiano, pilastro insostituibile di una informazione libera, indipendente e pluralista nei nostri territori che ne hanno immensamente bisogno, dopo la vergognosa querela perpetuata dal senatore Belisario, figura di primo piano a livello nazionale dell'Italia dei Valori. Questi miei sentimenti li estendo anche ad Anna Rivelli, giornalista impegnata, seria, scrupolosa ed integerrima che ha avuto il solo torto di raccontare verità che a molti potrebbero apparire scomode e fastidiose. Mi chiedo inoltre perché non sia stato querelato Micromega, dove le notizie del contendere sono state riportate a livello nazionale. Andate avanti così, perché le vostre battaglie servono alla Basilicata, ai suoi cittadini, a renderli indipendenti, liberi e forti. Luigi Coronato - Tito
Il terzismo merce rara.
Caro Direttore, seguo con l'abituale interesse e curiosità le vicende della stampa regionale, nella quale Tu e Il Quotidiano siete ormai parte autorevole e importante, com'è riconosciuto da tutti. Concorderai con me che le questioni relazionali che attengono al potere come alle minute cose della vita rispondono a logiche diverse, non sempre e non tutte universalmente condivise. Ne deriva che, non solo in politica e nell'informazione, come tra di esse, non c'è mai uno che abbia totalmente torto o ragione, perché tutti hanno le loro buone ragioni da far valere. Tale logica non può essere avulsa dagli ultimi accadimenti, che hanno coinvolto il Tuo ottimo giornale e l'appassionato senatore Belisario dell'IdV. Non serve a nessuno alimentare un clima di sospetto che, anzi ,deve essere libero da dietrologie, come liberi sono i
Caro Direttore, avevo letto un pò distrattamente gli articoli di questi ultimi giorni riguardanti la pubblicazione di una inchiesta di Micromega e la conseguente minaccia di querela al tuo giornale da parte di un senatore della Repubblica. Questa mattina ho cercato di capire meglio i termini della vicenda leggendo con più attenzione il tuo pezzo e quello di Anna Rivelli. Ti confesso che, ormai, faccio una gran fatica a riconoscermi cittadino di questo Paese, in continua caduta libera, dove è possibile tutto e il contrario di tutto, dove la sconcertante pochezza dei protagonisti della nostra politica (di qualsiasi colore) sta trascinando l'Italia verso il basso, sempre più in basso. Mi fanno ridere quelli che, con scarsissima conoscenza di ciò che sta avvenendo fuori dai nostri confini, riferendosi ai paesi del nordafrica, parlano in modo sprezzante di "terzo mondo". Mi fanno ridere e, al tempo stesso, li commisero : non sanno, non si rendono conto, poverini, di quanto il nostro Paese sia fermo rispetto ai tanti paesi che con molta sufficienza definiamo di "terzo mondo", non si rendono conto della "brodaglia" nella quale ci stiamo abituando, hainoi..., a grogiolarci. Il nostro Paese, una volta centro di sapere e di conoscenza, universalmente riconosciuto come museo e biblioteca mondiale, si vede oggi relegato nelle posizioni di retroguardia proprio in quelle ricchezze che rappresentavano la nostra identità. Dove l'efficienza della giustizia figura al 157° posto nel mondo (largamente più indietro di quei "paesi di terzo mondo", e pensare che i nostri Codici di Diritto Penale e Civile sono stati studiati in tanti paesi anglosassoni) ; dove un riconosciuto e accreditato centro studi internazionale, nel defini-
re la graduatoria mondiale delle migliori università, ha collocato al 170° posto la prima Università italiana (Alma Mater di Bologna) e solo al 205° la seconda delle Università italiane (la Bocconi di Milano); dove i dibattiti politici televisivi sono ridotti a continua "gazzarra", contenitori di insulti e reciproche accuse di ogni genere, di urla e voci sovrapposte; dove, se solo una metà delle energie e le risorse mentali impiegate per i quotidiani litigi tra fazioni venissero impegnate per portare fuori dalle sacche in cui il paese si è cacciato , forse i cittadini sarebbero più riconoscenti verso quei rappresentanti politici che, pur di conquistare lo scranno in parlamento, in regione, in provincia o in comune, promettono mari e monti per poi adagiarsi alla comoda, agiata, anzi privilgiata vita di "eletto dal popolo e guai a chi mi tocca !". Anzi, guai a chi osa parlar male di me ! E si, sembra essere proprio questo il sentimento che alberga nella mente di certi signori: "libertà di stampa si ma non contro di me". Tutto questo, credimi, provoca in me rabbia e sconforto al tempo stesso e quasi mi sento sfortunato essere stato, mio malgrado, testimone impotente di questa deriva generale del Paese. Fa tanta rabbia sapere che da qualche tempo si parla dell' Italia non più per l'ammirazione delle sue tante straordinarie virtù artistiche, culturali, monumentali, paesaggistiche bensì per il continuo teatrino politico e i tanti scandali che balzano continuamente alla ribalta. Insomma, caro Direttore, animo, non deprimerti, sappi che per fortuna nella società civile c'è ancora tanta gente onesta (intellettualmente e non solo) che sa distinguere il pensiero libero da quello condizionato, che sa apprezzare la ricerca
Direttore, Carissimo Paride a te e tutto il tuo giornale. Andate avanti in tutto, perchè la libertà di stampa e di opinione non ha un colore politico. Anzi forse i politici non dovrebbero farsi paladini della libertà di stampa perchè poi fa...nno la fine del buon Belisario, che sinceramente in tutto il suo agire mi sembra tutt'altro che una personcina a modo. Forza Paride Forza Il Quotidiano della Basilicata Fabio Lottino
Ci siamo, con lei CON LEI, SEMPR e. Un piccolo esercito per nulla silenzioso... Violet Violet
Un’Italia malatuccia Direttore pensavo a quando Marco Travaglio parlo di alcune conoscenze di Schifani che venivano riportate nel libro I complici di Lirio Abbate (se non sbaglio), tutti se la presero con Travaglio..... Lei ha riportato articoli di Micromega e il senatore Belisario se l'è presa con lei. Vedo delle analogie e capisco perchè la nostra Italia è malatuccia..... ha tutta la mia solidarietà. Cristian Faraone
Dimostra che non sei più un democristiano doroteo Caro Senatore Belisario, poiché ci conosciamo mi permetto di inviarti questa breve lettera aperta. Non mi ha sorpreso questa tua iniziativa contro il Direttore del Quotidiano perché anche in passato hai reagito allo stesso modo verso chi ti ha criticato, nonostante ti avesse prima aiutato, ma ritengo che questa volta tu abbia veramente esagerato perché la questione non è personale e coinvolge la libertà di stampa, di parola e di critica, che pur ti aveva visto partecipe a difendere nella recente manifestazione di Roma. Poiché la vicenda non è personale, non produrrà nessun risultato legale (come ben sai) ma avrà solo la conseguenza di danneggiare Antonio Di Pietro ( la cui valenza ancora non è stata compresa dai miei compagni comunisti), ti chiedo di ritirare la minaccia di querela (sicuramente ancora non depositata), di scusarti con il direttore Leporace e di dimostrare con i fatti ed i comportamenti futuri che non sei (o non sei più) il democristiano-doroteo che vieni rappresentato, perché non è solo Micromega a notare la stridente dicotomia del tuo agire a Roma ed a Potenza. Fiducioso ti invio sinceri saluti. Vito Fernando Rosa
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Basilicata penultima nella classifica delle regioni dotate di un ente pagatore
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Catanzaro
Toghe lucane Slitta l’udienza I dati della Rete rurale nazionale smentiscono Salvatore preliminare
Arbea bocciata in Italia
POTENZA - I dati forniti dalla Rete rurale nazionale bocciano l’Arbea, l’ente che eroga i finanziamenti europei agli agricoltori. I dati sono aggiornati al 30 giugno 2009 e collocano la Basilicata al penultimo posto tra tutte le regioni dotate di Organismo pagatore regionale. I dati sono contenuti nelle tabelle «quattro a» e «quattro b» del «Riepilogo nazionale». Si tratta degli stati di avanzamento dei pagamenti comunitari complessivi sul programma 20072013. Il consigliere regionale Donato Salvatore, invece, subito dopo la riunione della terza commissione consiliare permanente della Regione Basilicata, la scorsa settimana, ha cercato di far veicolare un’altra notizia. «I dati forniti in ordine alla dimensione percentuale dei pagamenti sin qui effettuati -- secondo Donato Salvatore - collocano Arbea al primo posto in Italia fra gli Organismi pagatori regionali». Ecco i dati reali: «Stato di convergenza dei pagamenti comunitari complessivi (acconto e pagamenti intermedi) rispetto alla dotazione complessiva 2007-2013». Sicilia 14,93 per cento, Puglia 11,88 per cento, Campania 10,66 per cento, Calabria 13,08 per cento, Basilicata 13,73 per cento, Veneto 12,86 per cento, Valle d'Aosta 18,94 per cento, Umbria 18,90 per cento, Trento 26,78 per cento, Toscana 15,81 per cento, Sardegna 17,81 per cento, Piemonte 17,63 per cento, Molise 18,18 per cento, Marche 29,29 per cento, Lombardia 22,84 per cento, Liguria 21,99 per cento, Lazio 13,72 per cento, Friuli 26,85 per cento, Emilia Ro-
magna 17,81 per cento, Bolzano 36,59 per cento, Abruzzo 13,02 per cento. Sono soltanto sei le Regioni (Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Basilicata e Toscana) che, oltre alle due Province autonome di Trento e Bolzano, hanno assunto con propri organismi la piena responsabilità della gestione e del controllo dei finanziamenti comunitari destinati al mantenimento e allo sviluppo delle attività agricole. E' proprio per smaltire le pratiche arretrate che l'Arbea ha stipulato una convenzione con la Sin Srl una società partecipata da Agea, l'ente pagatore nazionale. La convenzione costa un milione di euro e sembra sia stata prorogata già una volta. In una delibera, poi, come ha svelato la settimana scorsa il Quotidiano, la Regione si avvia ad approvare una "variazione di bilancio" di Arbea per un milione e duecento mila euro. Prendendo atto «del mantenimento del pareggio revisionale fra le entrate e le uscite di bilancio» e del «parere favorevole espresso sul provvedimento dal collegio dei revisori dei conti». Tanto basta per approvare la variazione? Forse l'assessore all’agricoltura Vincenzo Viti dovrà spiegare anche questo in terza commissione. Lo attendono domani. Dovrebbe portare con sé anche i risultati della commissione di vigilanza, che dovrebbero essere già pronti, essendo trascorsi i tre mesi dal 14 luglio, giorno in cui la delibera che la istituiva è stata approvata. Fabio Amendolara f.amendolara@luedi.it
CATANZARO - Un difetto di notifica ha fatto slittare al 20 novembre l’udienza preliminare nei confronti delle quattro persone coinvolte nell’inchiesta Toghe Lucane ed accusate di truffa e violazione al testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. Ieri mattina i difensori di due imputati hanno fatto rilevare al Gup, Gabriella Reillo, l’errore di notifica del decreto che fissava l’udienza preliminare e subito dopo i lavori sono stati aggiornati. L’inchiesta Toghe Lucane fu avviata dall’ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris. Inizialmente si ipotizzava un presunto comitato d’affari che avrebbe operato in Basilicata con la complicità di uomini politici, magistrati, professionisti, imprenditori e rappresentanti delle forze dell’ordine. Al termine dell’indagine, che dopo il trasferimento di De Magistris è passata al pm Vincenzo Capomolla, sono state formulate una serie di richieste di archiviazione per quanto riguarda politici e magistrati lucani. La posizione di alcuni indagati è stata stralciata ed inviata ad altre Procure, mentre è stato chiesto il rinvio a giudizio per quattro degli indagati nell’ambito del filone sulla costruzione del villaggio turistico “Marinagri”. Si tratta dei titolari di Marinagri, Vincenzo e Marco Vitale; di Nicolino Lopatriello, sindaco di Policoro (Matera), e di Felice Viceconte, dirigente del settore urbanistica dello stesso Comune.
Domani Viti sarà ascoltato in terza commissione
La sede potentina dell’Arbea
Agroalimentare: arriva il marchio per tutelare i prodotti locali POTENZA - Un marchio per la “tutela e valorizzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari di qualità”. E’ quanto prevede un disegno di legge approvato dalla Giunta regionale, ed ora passato all’esame del Consiglio, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Vincenzo Viti. Ne dà notizia l’ufficio stampa della giunta regionale Titolare del marchio collettivo o marchio ombrello sarà la Regione Basilicata. L’uso sarà concesso alle imprese di produzione primaria o di lavorazione, trasformazione e commercializzazione, individuali o collettive che ne facciano richiesta e a condizione che si adeguino ai disciplinari di produzione e che si sottopongano ai controlli da parte di un ente di certificazione autorizzato. Per favorire la diffusione del marchio, la Regione Basilicata promuoverà attività di studio, ricerca, informazione, divulgazione attraverso campagne promozionali dei prodotti tutelati dal marchio, prevedendo
BOTTA E RISPOSTA
Digilio: «Non c’era già “Orizzonti lucani”?» anche incentivi per le attività di ristorazione collettiva pubblica e privata che utilizzano i prodotti agricoli e agroalimentare con il marchio. «La qualità delle nostre produzioni e la tutela della salute pubblica attraverso prodotti certificati e garantiti – ha commentato l’assessore Viti (nella foto)- sono gli obiettivi principali del disegno di legge. Un messaggio che deve essere percepito dai produttori e dai consumatori, al fine sia di migliorare il posizionamento dei nostri prodotti sui mercati che di assicurare una spesa consapevole».
POTENZA - Il senatore Digilio, che ha ingaggiato negli ultimi giorni una sentita polemica contro le politiche regionali di settore, non si è lasciato sfuggire l’occasione: «E che fine farà il marchio-ombrello di “Orizzonti Lucani”, quella simpatica girandola a cinque petali con i colori bianco, blu-viola, gialloarancio, rosso e verde che è ancora ampiamente diffuso per promuovere i prodotti alimentari lucani? ». «Secondo le prime indiscrezioni raccolte negli uffici del Dipartimento Agricoltura diretto dall’assessore Viti –dice Digilio –il nuovo marchio dovrebbe chiamarsi “Qualità lucana”. Ciò significa che il marchio ombrello nato solo un anno fa per sostenere e accompagnare leproduzioni dieccellenza dell’agroalimentaredi Basilicata finirà nel cassetto e con esso finiranno nel cestino centinaia di migliaia di euro già spesi. Siamo veramente di fronte ad un atto di schizofrenia politica perché – continua il senatore del Pdl – non riusciamo a capire le motivazioni che hanno indotto a cambiare così rapidamente il marchio con un danno economico per tutti i produttori che lo hanno utilizzato, con presenze ad eventi fieristici sino a quelli più recenti di Milano e Bari, e con il risultato di una grande confusione nel settore della commercializzazione dei nostri prodotti e ancor più per i mercati esteri. Accade infatti che se “Orizzonti Lucani” rispondeva ai messaggi: Identità, responsabilità e protagonismo, il nuovo voluto dall’assessore all’Agricoltura risponderà ai messaggi di irresponsabilità, e protagonismo personale».
Il dipartimento chiarisce: «Solo una sigla in prestito» POTENZA - Non si è fatta attendere la replica del dipartimento Agricoltura. «Allo stato attuale- è scrittoin unanotastampa chesegue l’attacco di Digilio - non esiste ufficialmente alcun marchio-ombrello che abbia quale nome “Orizzonti lucani”. Quello di cui parla il senatore Digilio altrinon è che una sigla che il dipartimento Agricoltura aveva preso in prestito dalle associazioni Allevatori per un evento promozionale dell’agroalimentare che si tenne lo scorso an-
no. In seguito si intendeva estendere tale sigla anche ad altri comparti ma ciò non raccoglieva la condivisione di tutti i rappresentanti dei comparti. Si chiarisce che, come prevede la Legislazione europea, un marchio ombrello è il risultato di un complesso iter legislativo». La nota precisa pure che nel provvedimento nonviene riportato alcun nome di marchio «in quanto tale legge riguarda esclusivamente l’autorizzazione all’ottenimento di un marchio distintivo”.
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24 ore in Basilicata
Martedì 20 ottobre 2009
Martedì 20 ottobre 2009
Il direttore di BPMezz, Giampiero Maruggi, preoccupato per il possibile danno di immagine
Banca del Sud, i dubbi di Maruggi Denominazione e marchio molto simili: «Potrebbero esserci confusioni» IL MEZZOGIORNO si scaglia contro la Banca del sud e contesta l’approvazione del ddl nei confronti del quale il ministro Tremonti ha dovuto registrare il no del suo collega Raffaele Fitto e di Stefania Prestigiacomo. Il mondo del credito, intanto, non nasconde le sue perplessità, come conferma il direttore generale della Banca Popolare del Mezzogiorno, Giampiero Maruggi che, pur condividendo in linea di massima, lo spirito dell’iniziativa, ne sottolinea alcuni aspetti. «La banca del sud del ministro Tremonti è una iniziativa interessante sulla quale potremo esprimere considerazioni e valutazioni quando i profili operativi saranno chiari e definitivi – spiega - la BPMezz guarda con estremo favore a tutte le iniziative che possono servire alla crescita e allo sviluppo economico dei territori del meridione». Sotto il profilo operativo, Maruggi indica le linee guida del suo istituto di credito, che riunisce realtà di diverse regioni del Mezzogiorno e aggiunge: «Siamo una banca del sud che opera esclusivamente a favore delle imprese e delle famiglie di questo territorio e pertanto auspichiamo nel positivo contributo di tale iniziativa». Non nasconde, però, alcune perplessità sul nome: «Ci preoccupa la confusione che una denominazione
molto simile alla nostra possa comportare nel pubblico. La Banca Popolare del Mezzogiorno è nata nel novembre del 2008, opera con 115 sportelli in Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia e da oltre in anno investe in comunicazione nel suo territorio di operatività, che è pressoché lo stesso di quello della banca di prossima costituzione, per la diffusione del proprio nome e della propria immagine. Il nostro marchio è ormai ben consolidato e pertanto riteniamo che la nuova denominazione di Banca del Mezzogiorno potrebbe ingenerare disorientamento». a.ciervo@luedi.it
Giampiero Maruggi
CAMERA DI COMMERCIO DI POTENZA Al via la settimana della conciliazione FINO al 24 ottobre 2009 la Camera di Commercio di Potenza, in concomitanza con gli enti camerali di tutta Italia, promuove la VI edizione della “Settimana della Conciliazione”, attraverso azioni di promozione del servizio per la risoluzione alternativa delle controversie tra imprese o tra imprese e consumatori. La conciliazione, come è ormai noto, ruota intorno alla figura del Conciliatore, un soggetto neutrale che con la sua professionalità aiuta le parti a raggiungere un accordo soddisfacente. La rapidità e l’economicità delle procedure, rispetto ai tempi e ai costi della giustizia ordinaria, rappresentano il valore aggiunto di un servizio che, tuttavia, fa ancora fatica ad affermarsi in provincia di Potenza. «Siamo davanti ad una resistenza di tipo culturale –spiega il presidente della Cciaa potentina, Pasquale Lamorte -. Eppure negli anni scorsi non siamo stati certo con le mani in mano per diffondere questa procedura: abbiamo attivato uno Sportello dedicato, promosso e organizzato un corso per conciliatori, avviato dialoghi e convenzioni con gli Ordini professionali, promosso convegni e giornate formative, diffuso materiale informativo»
Si terrà al centro di geodesia spaziale di Matera il coordinamento nazionale delle rsu
La Fim Cisl sceglie E-Geos di Matera Una nuova conferma della funzione nevralgica nel sistema scientifico italiano MATERA - Un’iniziativa nazionale in una realtà d’eccellenza della città dei Sassi: la Fim Cisl ha scelto il Centro di geodesia spaziale di Matera per tenere, domani, a partire dalle ore 10, il coordinamento nazionale delle rsu di E-Geos e Telespazio. Alla riunione, che sarà presieduta dal coordinatore nazionale Giovanni Aureli, interverranno il segretario regionale della Fim, Gerardo Evangelista, il componente
del direttivo regionale della Fim, Vittorio Agnese, e i rappresentanti delle rsu dei siti nazionali di Telespazio. In agenda il rinnovo del contratto di primo e secondo livello, la situazione generale nel comparto metalmeccanico e, soprattutto, le prospettive future della nuova società E-Geos di Matera, la joint venture Asi-Telespazio che ha ereditato dalla stessa Telespazio il ramo d'azienda legato alle attività scien-
tifiche di osservazione della Terra. «La scelta della Fim di convocare a Matera il coordinamento nazionale di tutte le Rsu –spiega il segretario regionale della Fim Cisl, Gerardo Evangelista – è il logico riconoscimento della funzione nevralgica che il Centro di geodesia spaziale riveste nel sistema scientifico nazionale, ma è anche un modo per saldare la tradizione incarnata dalla città dei Sassi con la modernità di un comparto scientifico e tec-
nologico di frontiera. Il nostro auspicio – continua Evangelista – è che la centralità prospettata alla società E-Geos come polo industriale ad altissima tecnologia per l’osservazione della terra possa portare a Matera nuovi investimenti e generare un'ulteriore spinta per la crescita del nostro territorio e la valorizzazione delle sue risorse umane, per farne davvero un centro di eccellenza mondiale».
Il racconto
Sant’Arcangelo L’esperienza di suor Roberta
Missione in Ecuador nell’amore di Cristo di VALERIA GENNARO SANT’ARCANGELO - Ricorre il decimo anniversario della lettera dei vescovi italiani “L’Amore di Cristo ci sospinge”, una esortazione per tutti i cristiani ad essere sempre e ovunque missionari dell’amore di Dio. “Vangelo senza confini” è il tema scelto in Italia per celebrare l’83ª Giornata Missionaria Mondiale. Non ci sono confini, diversità o terre lontane che possano fermare la Parola di Dio. Domenica 18 ottobre, nella Chiesa Madre di Sant'Arcangelo alle 21.30 si è organizzata una Veglia Missionaria e nel bel mezzo della preghiera, l'intensa testimonianza di Suor Roberta Basanelli, la nuova Sant'arcangelo Superiora del Comune di Sant'Arcangelo, subentrata a Suor Agnese Cuscusa. Giovane, solo quarantuno anni, occhi e capelli chiari. Si è concessa una boutade, un' uscita spiritosa, alla sua prima presentazione, domenica scorsa: «Sono bergamasca, non sono svizzera». Appena tornata in Italia dopo una gioiosa missione in Ecuador con l'ausilio di uno schermo, tappeti dell'America del Sud, incenso, candele colorate, Vangelo aperto con sopra un mappamondo che segna all'uditorio L'America Latina - inizia il suo racconto. Un'atmosfera densa, una storia di povertà e gioia, di sforzi nella catechesi e istruzione. L'Ecuador è suddiviso in 24 province (provincias) a loro volta suddivise in cantoni (cantones). Suor Roberta è stata a Pajan. Fa
parte dell'Archidiocesi di Portovjeio che comprende tutta la provincia di Manabi che è composta da cantones (cittadine) e Pajan è l'ultimo a sud. Uno dei problemi più urgenti è a Pajan è l'analfabetismo. Il livello di istruzione qui è tra i più alti della provincia e di tutto l'Ecuador. L'Archidiocesi è riuscita ad organizzare un Oratorio in cui si offre sostegno scolastico, biblioteca, aula computer, spazio gioco, formazione cristiana, missionaria, animazione e grin (il nostro grest).
Inoltre, con il progetto di adozione a distanza, durante l'anno si scelgono 150 bambini e si offre loro: materiale didattico, beni di prima necessità come saponette, una coperta, assistenza medica e incontri di formazione. La neo Superiora ha raccontato delle case di paglia, abitazioni tipiche di Pajan che bisogna ricostruire ogni cinque anni, dei loro costumi. Addirittura a Pajan la popolazione è costituita per lo più da bambini e cosa grave e triste: “quello spazio di gioco era l'unico ”. Nell'atrio della Chiesa, all'uscita erano esposti dei gadgets pre-
parati in Ecuador: portamatite, porta-cellulare, portamonete di cuoio che si potevano portare a casa in cambio di una piccola offerta. Perché siamo ad Ottobre, mese dedicato alle missioni. Dedicato a tutti quelli che, come dice papa Benedetto XVI: «Rendono più bello il mondo». Ai missionari che si caricano dei dolori di tali situazioni e ce li comunicano in tutto il loro spessore. Ha preso dunque il posto di Suor Agnese, la suora che ha saputo coinvolgere i giovani san-
tarcangiolesi, ha organizzato musical e li ha portati in tour per la Lucania. Nella festa di saluto a lei è stata consegnata dal sindaco Domenico Esposito la statuetta del patrono San Michele Arcangelo, consegnata solo a personaggi illustri. Ora Suor Agnese è diventata Vicaria, è stata lei stessa a mandare a Sant'Arcangelo la grintosissima Suor Roberta, che con voce sottile si dice pronta per una nuova missione, certo non meno ardua. Non ci resta che accoglierla con un caloroso abbraccio e lasciarla fare.
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14 24 Ore in Basilicata
BREVI
INCUBATORE D’IMPRESA DELLA VAL D’AGRI
VISITE GRATUITE PER DISTURBI ALL’INTESTINO
TIROCINI FORMATIVI: «UN’OCCASIONE»
Venerdì l’inaugurazione
All’ospedale di Policoro
Il commento dell’Apof-il
NASCE l’incubatore d’impresa della Val d’Agri. Venerdì, a partire dalle 10 e 30, nella zona industriale tra Grumento e Viggiano, si terrà il primo incontro in Basilicata di Regional network meeting rivolto agli stakeholders del progetto del progetto Fidibe.
ANCHE l’ospedale Giovanni Paolo II di Policoro aderisce all’iniziativa promossa su scala nazionale dalla società italiana di medicina generale: dal 9 al 13 novembre visite gratuite per prevenire i disturbi intestinali. Per avere informazioni si può chiamare al 800.77.66.62
«IN vista della seconda delicata fase che riguarda gli Avvisi Pubblici per i partecipanti, l'Apof-Il di Potenza guarda con grande attenzione all'esperienza del Programma dei Tirocini Formativi». E' il commento del presidente dell'Apof-il, Antonio Giansanti.
Dal caso Fenice ai veleni di Tito, passando per le scorie di Maratea e Rotondella: i Radicali alzano la voce
Veleni, «l’Arpab ha fallito» «I vertici dell’agenzia si dimettano». Sotto accusa la «mancata trasparenza» POTENZA - «Un regime in cui a dominare sono i veleni della politica». Questo il quadro della Basilicata dipinto dai Radicali. E' la deputata Elisabetta Zamparutti, ieri a Potenza per denunciare le bombe ecologiche che mettono a grave rischio l'equilibrio ambientale della regione, a spiegarne il senso: «Per regime si intende quella rete di relazioni tali che hanno consentito di tenere dolosamente nascosti in un cassetto i dati relativi all'inquinamento della Fenice di Melfi e dei fanghi industriali di Tito». Il sit in si svolge davanti alla sede potentina dell'Arpab. E le accuse sono rivolte proprio ai vertici dell'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente. «Signori dimettetevi - dice il leader locale dei Radicali - perché avete fallito in quella che era la vostra missione. Ci avete negato per mesi i dati relativi all'inquinamento provocato dal termoinceneritore di Melfi. Sui risultati dei monitoraggi ambientali non c'è trasparenza. Compito dell'agenzia dovrebbe essere, invece, mettere i cittadini nelle condizioni di essere informata dello stato di salute del territorio in cui vive». Per Bolognetti il motivo è un solo: «Evidentemente a prevalere non è la tutela dell'ambiente ma la lottizzazione politica che impedisce all'ente di operare come dovrebbe». I cittadini del Vultute Melfese - sostengono i Radicali, la cui iniziativa ieri è stata sostenuta anche dal Wwf, rappresentato la Luigi Agriesti - avevano diritto di sapere subito del pesante inquinamento provocato da mercurio, ritrovato in percentuali «che superano di 140 volte le soglie consentite». Così come i cittadini di Tito vogliono comprendere i motivi per i quali nessuno dice niente sui rifiuti tossici della discarica abusiva che ha avvelenato le acque del torrente Tora. Melfi, Tito, e l'ombra dei rifiuti radioattivi di Rotondella e di Maratea: in Basilicata c'è un'emergenza ambiente. L'iniziativa dei Radicali ha l'obiettivo di portare la questione all'attenzione nazionale. «Perché quanto accade qui - aggiunge Zamparutti - è l'emblema di come vengono gestiti i rifiuti nel Mezzogiorno, con la complicità di altri assetti di potere. E questo spiega anche perché è stata negata al sostituto procuratore antimafia, Francesco Basentini, la possibilità di avvalersi di moderne tecnologie di telerilevamento aereo per poter accertare la presenza di modifiche del sottosuolo e i cimiteri del-
LA REPLICA DI SIGILLITO
«Non eravamo tenuti a informare subito»
Il sit in dei radicali davanti la sede dell’Arpab
L’APPELLO
Inquinamento, battaglia e iniziative comuni CARO direttore, in questi giorni, stiamo assistendo ad una querelle molto “di posizione” su quelli che saranno i futuri assetti politici (o partitici), della nostra regione e, probabilmente, anche noi pecchiamo in questo. Stiamo, però, sforzandoci di individuare alcuni temi e battaglie per le quali sarebbe bello che tutte le forze civiche di questa regione si appassionino e, magari, si uniscano. Uno di questi è senz’altro l’ambiente con le sue molteplici questioni che evito ora qui di elencarti. Sarebbe bello che il tuo giornale faccia di questo tema una battaglia, non di informazione, che già fa e molto bene fra l’altro, ma per raccogliere l’adesione di quanti tengono molto all’ambiente in cui vivono, mala morte in aree lucane». «Andremo avanti - spiga Elisabetta Zamparutti, che sulla questione ha già presentato un'interrogazione parlamentare - e nei prossimi mesi chiederemo anche l'audizione di alcuni esponenti regionali per fare chiarez-
gari promuovendo una raccolta di firme oppure lanci una petizione - magari con un banner in bell’evidenza sulla prima pagina - che chieda con forza l’intervento delle pubbliche amministrazioni (provincia, regioni, ministero mbiente) anche con interventi concreti (es. chiusura Fenice, intervento massiccio di navi nel Tirreno, commissariamento Arpab, etc) Una vostra iniziativa in tal senso potrebbe raccogliere il consenso trasversale di tutta la politica, al contrario invece di una nostra iniziativa - che pur stiamo cercando di sostenere - o di quella di altre associazioni ambientaliste quali la Ola, il wwf, i radicali di Bolognetti, ad esempio. Gerardo Graziano za. Bolognetti ha chiesto infine l’intervento delle Procure di Potenza e Melfi. All’iniziativa ha partecipato anche il presidente dei radicali italiani, Bruno Mellano. Mariateresa Labanca
POTENZA «L'Arpab non era tenuta a informare le istituzioni entro tempi determinati, rispetto all'inquinamento provocato da Fenice . Se l'avessimo detto prima, a cosa sarebbe servito? A creare allarmismo? Nostro dovere era capire cosa fosse accaduto, individuarne le cause». Risponde così il direttore dell'Arpab, Vincenzo Sigillito (nella foto) alla domanda sul perché l'agenzia regionale abbia provveduto a comunicare solo con un anno di ritardo l'inquinamento da sostanze cancerogene, ritrovate in concentrazioni di gran lunga superiori ai limiti fissati dalla legge, provocato dall’impianto di Melfi. Proprio così: secondo il direttore, l'agenzia è tenuta a comunicare i dati dei monitoraggi, anche quando questi fanno emergere una situazione allarmante, nel momento in cui le istituzioni ne fanno richiesta. «Altrimenti non siamo soggetti a vincoli temporali». Ed esclude pure la possibilità che una informazione tempestiva avrebbe consentito un coordinamento istituzionale e quindi una soluzione più rapida al problema. Era stato lo stesso responsabile dell'Arpab, Bruno Bove, a dichiarare pubblicamente: «Già dal marzo del 2008 eravamo a conoscenza dei livelli preoccupanti di mercurio nella falda, ma non spettava al nostro ente lanciare l'allarme. Per legge è Fenice a dover comunicare entro 24 ore il superamento della soglia». E, infatti, solo a distanza di un anno, nel marzo del 2009, l'Arpab haprovveduto ainformare ilsindaco di Melfi della situazione esistente. A cui seguiva un'ordinanza del primo cittadino con cui si bloccava l'utilizzo delle acque sotterranee e a valle del termoinceneritore Fenice. Ma ieri Sigillito ha aggiunto anche : «Si faccia attenzione: si sbaglia quando si dice che l’Ofanto è inquinato. Non è così, le analisi delle acque fanno emergere parametri nella norma. La verità è che qualcuno in questa regione è esclusivamente animato da spirito distruttivo». Ma c'è qualcosa in più che aggiunge il direttore generale dell'agenzia: «Vicino a Fenice, a circa 200 metri di distanza, c'è un lo zuccherificio del Rendina. Nel 2001 ha avuto gli stessi problemi che oggi ha il termoinceneritore di Melfi. La nostra ipotesi di lavoro è che lo zucche-
rificio abbia agito come probabile inquinante. Stiamo lavorando in questa direzione». Il che significa che, se la cosa fosse confermata, l'inquinamento avrebbe origini ben più lontane. «I dati, in questi anni - aggiunge Sigillito - hanno mostrato un miglioramento sì, ma non esaustivo». Tanto che, secondo questa ricostruzione, la situazione sarebbe peggiorata a partire dal 2008. Il dirigente Arpab respinge tutte le accuse. «Anzi - incalza - abbiamo lavorato così bene che molto probabilmente prima di Natale saremo in grado di risolvere il problema. Altro che: la verità è che abbiamo operato in tempi record». Sulla mancata trasparenza dei dati contesta dai Radicali, Sigillito mostra i documenti e replica così: «Quando il signor Bolognetti ci ha chiesto i dati relativi all'inquinamento di Fenice, ho provveduto a inoltrare richiesta di autorizzazione alla Procura di Melfi, data l'indagine in corso e il conseguente segreto istruttorio. Il sostituto procuratore, Renato Arminio ci risponde con un diniego alla divulgazione dei dati che abbiamo comunicato al signor Bolognetti. Solo lo scorso 14 ottobre c'è arrivata una nuova comunicazione in cui si autorizza la diffusione dei dati che abbiamo provveduto a trasmettere a chi ce ne aveva fatto richiesta. Ecco come sono andate le cose. Tutti gli altri dati sono stati e saranno sempre consultabili. Basta farne richiesta ai nostri uffici». Poi aggiunge: «Ci dia un'occhiata. Lei li capisce? Non, non è facile interpretarli. E allora prima di gridare allo scandalo forse sarebbe opportuno cercare di saperne di più». m.labanca@luedi.it
Napoli interviene sullo sconto: «Nessun beneficio per i cittadini che non utilizzano il metano»
Bolletta energetica, polemiche a tutto gas POTENZA - Il presidente De Filippo ha annunciato, solo qualche giorno fa, che anche quest’anno si ripete la riduzione delle bollette del gas metano ai lucani per i benefici provenienti dalle royalties. Ma sulla questione il consigliere regionale, Michele Napoli (AnPdl) non risparmia critiche: «Il presidente della giunta regionale annuncia, a gran voce, che è ripartito dai primi di ottobre il programma che prevede percentuali di sconto sulle bollette del gas per tutti i lucani. Abbiamo già espresso, in altra occasione – dice Napoli - aspre critiche sul modo di ripar-
tire il beneficio che, è bene ricordarlo, non riguarda tutti i cittadini lucani considerato che la distribuzione del gas metano non copre tutto il territorio regionale perché non asservito. Chi, per necessità, utilizza fonti alternative al gas metano resta fuori dal programma, sarà costretto ad affrontare costi superiori e non beneficerà di alcun contributo». «“Qui – secondo Napoli – sta il paradosso. Ci si autoincensa pur consapevoli che non vi è traccia alcuna di un programma che preveda una capillare diffusione della rete del gas metano e che per-
metta l’utilizzo della fonte energetica da parte di tutti i cittadini lucani. Cosa si dirà – chiede il consigliere - ai tanti abitanti che vivono nelle periferie, nelle contrade o in luoghi non asserviti? Forse esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B? Pertanto – aggiunge - bocciamo, senza ombra di dubbio, un programma presentato e descritto dall’Amministrazione regionale come equo, ma che, in realtà, è del tutto iniquo. Anche questa volta prevale l’autocelebrazione di una classe dirigente che lancia fumo negli occhi, che non è in grado di incidere sulle
reali necessità delle fasce più deboli della popolazione e che non è all’altezza di mettere in campo azioni tali da produrre un reale benessere». «Assuma il coraggio, almeno per una volta – conclude Napoli - il presidente della Giunta di comunicare che circa il trenta per cento dell’intera popolazione resterà fuori dagli sconti del gas per un diritto non ancora acquisito. Siamo certi che al posto dell’assunzione di responsabilità il centrosinistra lucano preferirà scegliere la strada più comoda: quella del silenzio».
Michele Napoli
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24 ore in Basilicata 15
Martedì 20 ottobre 2009
Martedì 20 ottobre 2009
Fallimento senza fraudolenza Tra gli imputati il primo cittadino di Marsiconuovo, Domenico Vita POTENZA - Ieri sera, dopo una camera di consiglio durata appena mezzora, il Tribunale di Potenza ha mandato assolti i membri del consiglio di amministrazione di Basilicata Latte (società per azioni), tutti imputati di concorso in bancarotta fraudolenta. Benedetto De Serio, Domenico Vita (attuale primo cittadino di Marsiconuovo, già assessore della Provincia di Potenza nella giunta di Sabino Altobello), e Giancarlo e Giuseppe Fierro, quest'ultimo amministratore delegato della società, erano accusati per una serie di vicende legate al fallimento del marchio Vivalat. Per la tesi della procura, rappresentata in aula dal pubblico ministero Domenico Musto, avrebbero aggravato il dissesto della società. Attraverso un’operazione da cinquecento milioni nel 1990. Inoltre, quattro anni dopo in prossimità del crack finanziario, avrebbero effettuato una serie di pagamenti in via del tutto preferenziale ai titolari dei maggiori allevamenti della regione. Pregiudicando di fatto, in questo modo, i diritti dei titolari delle aziende più piccole, rimasti insoddisfatti dalla successiva liquidazione. Gli imputati avrebbero pure, secondo la tesi dell’accusa, sottratto la gran parte della contabilità dagli uffici della società in dismissione. Il collegio composto dal presidente Andrea Gubitosi, e dai giudici Candida De Angelis e Gabriella Piantadosi, ha respinto le richieste di condanna. E ha stabilito che i quattro membri del consiglio di amministrazione non sono responsabili per il mancato rinvenimento della contabilità. Tanto meno per i pagamenti effettuati, mentre il fatto non sussiste per l'operazione da cinquecento milioni considerata dall'accusa come una causa del dissesto dell'impresa. Alla lettura della sentenza erano presenti gli imputati e i loro avvocati, tra i quali Aldo Morlino, Donato Pace, Angela Pignatari, e Mario Marinelli, tutti del foro di Potenza. Hanno discusso davanti ai giudici da mezzogiorno alle sei, e, infine, hanno accolto la decisione con soddisfazione. Nel '97, quando il tribunale fallimentare ha sancito la chiusura di Basilicata Latte, una società al sessanta per cento di proprietà della Regione, e per il restante quaranta di proprietà privata, venne calcolato un buco dell'ammontare di nove miliardi. La società offriva latte a prezzo politico, circa un terzo del suo costo di produzione, e dava impiego a duecentocinquanta persone. Nel '93 Giuseppe Fierro, socio e amministratore delegato, si era offerto di rilevare la quota pubblica e rilanciare l'azienda, ma la trattativa non prese mai il decollo, e a distanza di qualche mese vennero chiusi gli stabilimenti. Per le motivazioni della sentenza bisognerà aspettare qualche giorno. Leo Amato
RIFORMA DELL’UNIVERSITA’ Latronico interroga il ministro Gelimini IN MERITO alla Riforma universitaria, alle modifiche al sistema accademico, ai nuovi criteri per l’equipollenza delle lauree ed all’equiparazione dei diplomi di laurea vecchio ordinamento con le classi di lauree attuali avviati dal Governo il senatore del Pdl Cosimo Latronico ha presentato al ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Mariastella Gelmini un interrogazione per sapere «qual è la valutazione del Governo sulla vicenda descritta in premessa; quali azioni intenda porre in essere per assicurare ai giovani laureati pari possibilità di accesso ai pubblici concorsi; se ritenga opportuno rivedere i criteri fissati ed emendare i decreti emanati in materia di equiparazione delle nuove classi di laurea specialistiche ai diplomi di laurea vecchio ordinamento».
Premio Beneventano
Libera: si sono contraddistinti nella lotta per la legalità
Il Palazzo di Giustizia di Potenza
Mimmo Beneventano
SASSO - Ai giornalisti Sandro Ruotolo e Roberto Morrione e al sindaco di Scanzano Jonico, Salvatore Jacobellis, sarà assegnato quest’anno il riconoscimento alla memoria di Mimmo Beneventano, il medico e amministratore locale di origini lucane assassinato in un agguato camorristico a Ottaviano, in provincia di Napoli, il 7 novembre del 1980. «Il riconoscimento Beneventano è un modo per valorizzare chi si è contraddistinto nel lavoro a favore della legalità e contro ogni forma di malaffare e di criminalità organizzata». Lo ha dichiarato don Marcello Cozzi, referente lucano dell’associazione antimafia “Libera” che, insieme all'amministrazione comunale di Sasso di Castalda, è promotrice dell'iniziativa. «Quest'anno - continua don Cozzi - abbiamo deciso di assegnarlo a tre persone che, ognuna nel suo settore, ha offerto un valido contributo a favore della legalità. A Sandro Ruotolo per il suo giornalismo libero, per il grande lavoro che lo vede costantemente protagonista e per aver portato nuovamente sotto i riflettori la trattativa Statomafia degli inizi degli anni Novanta. A Roberto Morrione per il suo particolare percorso di vita, per aver inaugurato, durante la direzione di Rai News 24, una stagione di giornalismo impegnato nell'affermare i principi della legalità e per essere stato tra i promotori della Fondazione “Libera informazione”. A Salvatore Jacobellis per l’impegno come amministratore locale nella denuncia senza mezzi termini sul pericolo di possibili infiltrazioni ‘ndranghetiste nel Metapontino e per aver riconosciuto e affrontato il problema senza alcuna reticenza”. La cerimonia che si svolgerà a Sasso di Castalda sabato 7 novembre (il programma completo sarà comunicato successivamente) si inserisce nell'ambito di altre iniziative in calendario nel Comune di Ottaviano.
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16 24 Ore in Basilicata Vivalat Assolti i quattro membri del cda accusati di bancarotta. «Il fatto non sussiste»
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Martedì 20 ottobre 2009 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309 Matera
Bella
Satriano
Istituto comprensivo
Comunità montane
Gli studenti entrano negli organi collegiali
Il sindaco Miglionico sulla trasformazione
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Commercianti e residenti nella zona dello stadio alle prese con il “blocco” del lunedì
Noi sempre ostaggi dei tifosi Calo nelle vendite e cittadini che non possono ritirarsi a casa LA rimozione di poche vetture. Questo, di fatto, il bilancio dei divieti di sosta e di transito imposti ieri nella zona dello stadio Viviani, a Potenza, per motivi di sicurezza. A causa della partita dei rossoblù i divieti, partiti alle 18 e 30, sono durati fino alle 22. Un lasso di tempo cruciale per le numerose attività della zona e i residenti. E così, anche se l'ordinanza è stata regolarmente rispettata dai cittadini senza creare caos al traffico, i disagi ci sono stati. A lamentarsi, i commercianti e i residenti. «Nonostante abbiamo l'autorizzazione - racconta Giuseppina Limonci, residente a viale Marconinon possiamo parcheggiare durante gli orari del divieto. La domenica bene o male ci si organizza ma durante la settimana diventa tutto più complicato. Supponiamo io non possa rientrare a casa prima delle ventuno e abbia dei bambini in macchina. Mica aspetto con la famiglia sul ponte Musumeci che riaprano la strada?». Per non parlare, poi, dei problemi relativi al posteggio. «Con il divieto sono costretta a parcheggiare distante da casa. Se non ci fosse, preferirei comunque tenere l'auto lontana dallo stadio durante le partite, ma magari riuscirei a trovare un parcheggio più comodo».
Il negozio di fiori e il titolare del tabacchino e del pastificio
Per i commercianti il divieto significa pochi clienti e calo delle vendite. Dal tabaccaio, al fioraio, al supermarket. Chi più e chi meno registra delle difficoltà inevitabili. Come l'arrivo del carico, per esempio. Il disagio maggiore ancora una volta è creato dal posteggio. Diversi i negozi che raccolgono clientela di passaggio. «Molti miei clienti - dice il tabaccaio - si ferma-
no al volo per comprare solo il pacchetto di sigarette. In quelle ore di divieto io perdo la maggior parte degli incassi». Ieri, tra l'altro, quasi tutti hanno chiuso l'attività prima del solito. «Nessuno ci obbliga a farlo - spiega il fioraio - ma ad un certo punto è inutile rimanere aperti se non passa più nessuno». Sono davvero esasperati gli abitanti di viale Marconi. Tant’è che si
stanno già mobilitando. Carmine De Leonardis, portavoce del quartiere, ha incontrato proprio ieri il sindaco di Potenza per esporre il problema. «Il sindaco - dice - ha ascoltato la proposta di non far chiudere viale Marconi al traffico, in modo da agevolare commercianti e residenti. Alla Questura abbiamo anche chiesto dei pass, di cui ancora non siamo in possesso e
di ridurre le ore di divieto. Loro ci dicono che queste sono norme nazionali, ma noi crediamo possano essere adattate in base alle esigenze della città». Intanto, c'è già apprensione per gli appuntamenti futuri: giovedì prossimo, quando si giocherà la Coppa Italia e il primo novembre, quando si disputerà la partita Potenza-Foggia. Anna Martino
PIANO TRIENNALE OPERE PUBBLICHE AMMONTANO a 153 milioni di euro gli interventi che la Provincia realizzerà nel 2010. Il bilancio ordinario della Provincia di Potenza prevede, per la gestione di tremila chilometri di strade provinciali, poco più di 4 milioni di euro, insufficienti persino a realizzare la segnaletica orizzontale. Partendo da questo dato di fatto, che crea non poche difficoltà all'ente nella gestione della viabilità, la giunta provinciale ha adottato un piano triennale delle opere pubbliche che contempera le diverse esigenze gestionali, dando però ampio spazio ad un'azione incisiva sulle reti viarie provinciali, partendo proprio dagli interventi sulle frane più consistenti. Con fondi della Provincia e con finanziamenti deri-
Centocinquantatre milioni di euro per viabilità, edilizia scolastica e dissesti vanti dalla Regione Basilicata (le risorse per la manutenzione straordinaria, sia per la viabilità sia per l'edilizia scolastica, provengono da un'intesa che ha portato il Governo De Filippo a far passare tale linea in sede di assestamento di bilancio), il documento prevede complessivamente risorse per 153.577.888,20 euro nel 2010. La seconda e la terza annualità del piano triennale, in parte frutto del lavoro svolto negli anni precedenti, dovrà essere inevitabilmente oggetto di un confronto serrato con le istituzioni, le comunità e le forze economiche e sociali del ter-
ritorio che avverrà nei prossimi mesi, poiché si potrà disporre di un quadro più preciso delle disponibilità finanziarie. Degli oltre 153 milioni di euro previsti per il 2010, 110.210.989,00 eurosaranno utilizzati per l'attuazione del piano della viabilità provinciale, per il potenziamento della rete infrastrutturale e, in particolare, per il completamento delle incompiute storiche (Oraziana e Sp 32), in riferimento alle quali la Giunta in accordo con la Regione Basilicata ha proposto la riprogrammazione dei Fondi Fas (Fondi aree sottoutilizzate).
Di particolare rilievo è poi l'azione sul fronte del recupero del dissesto idrogeologico. Dalla primavera del 2010 partiranno, infatti, interventi per cinque milioni di euro su 22 frane presenti sul territorio, per garantire ai cittadini la transitabilità delle arterie provinciali. Anche l'edilizia scolastica e gli interventi sulla sicurezza degli edifici trovano ampio spazio nel documento programmatico adottato dalla Giunta che, sempre nell'anno 2010, ha destinato a questo settore una somma pari a 25.114.868,53 euro. Una parte non affatto trascurabile del piano è quella
dedicata infine alla valorizzazione del patrimonio dell'Ente e alle politiche ambientali. Nel primo caso sono programmati per l'anno prossimo interventi per 12.652.030,67 euro mentre per quanto riguarda l'ambiente sono previste, nel 2010, risorse pari a 5.600.000 euro per la realizzazione di sette stazioni di trasferenza, finalizzate ad ottimizzare la gestione dei rifiuti solidi urbani. «Progettualità e concretezza - ha dichiarato il presidente della Provincia, Piero Lacorazza - sono i punti di forza di un piano ambizioso verso la cui realizzazione la
Provincia deve tendere al massimo, per potenziare la rete infrastrutturale, la qualità della mobilità sul territorio e la sicurezza degli edifici pubblici. Obiettivi che l'Amministrazione sta già cercando di raggiungere avendo, nei primi mesi della consiliatura, sottoscritto 70 contratti per opere pubbliche e aperto cantieri per circa 30 milioni di euro». Il documento programmatico che dovrà poi essere approvato dal consiglio provinciale assieme al bilancio di previsione «è frutto di un lungo percorso di concertazione che ha inteso contemperare le diverse esigenze gestionali dell'ente, dalla viabilità all'edilizia scolastica, dal patrimonio all'ambiente, per dar concretezza ad un'idea precisa di sviluppo».
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Potenza
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“La scienza in Basilicata tra passato, presente e futuro
Da domani due giorni con “Festival teatro Potenza”
Fino al 31 ottobre la personale di Scioscia
RIPARTIRA’ il prossimo 23 ottobre la rassegna di Teatro ragazzi - giunta alla sua seconda edzione “Di fiaba in fiaba” Primo spettacolo, un classico: “Pinocchioo! Un burattino (bambino?) in fuga” liberamente ispirato al libro di Carlo Collodi di Nicoletta Briganti, Renato Patarca, Lino Terra, Fabrizio Valentini, Natascia Zanni con Renato Patarca, Nicoletta Briganti,Umberto Rozzi, Mauro Vitali regia Lino Terra Liberamente tratto dal capolavoro di Collodi, lo spettacolo è anche un simbolico omaggio alle versioni precedenti che altri hanno tratto dal mitico Pinocchio
SI terrà oggi alle 11, nella Sala degli Atti accademici del Rettorato dell’Università degli studi di Basilicata, la conferenza stampa di “Scienza in Basilicata, tra passato, presente e futuro” in occasione della presentazione del volume “La scienza nel Mezzogiorno dopo l’Unità d’Italia”. Previsti gli interventi del Rettore dell’Ateneo Lucano, Mauro Fiorentino, dei parlamentari Antonio Maccanico e Gerardo Bianco, del presidente del consiglio regionale, Prospero De Franchi, del presidente del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, Romualdo Coviello, di Renato Balducchi e Francesco Cellini
APPUNTAMENTO domani e giovedì al teatro Stabile per la seconda edizione del Festival PotenzaTeatro. La manifestazione, ideata e organizzata dall’associazione Abito in Scena, ha la direzione artistica di Leonardo Pietrafesa e Monica Palese e si avvale del coordinamento organizzativo di Giovanni Palese. Dopo il successo della passata edizione anche quest’anno il festival vuole connotarsi per i nuovi linguaggi e la sperimentazione e si svolgerà nell’arco di due intense giornate. Domani sarà riproposto Teatro in Breve la rassegna nazionale di corti teatrali.
CHIUDERA’ i battenti il prossimo 31 ottobre la personale di la personale di pittura dell’artista potentino Gianni Scioscia, dal titolo “La vita non è un balocco... giù la maschera. Utopia di una società perfetta”, inaugurata lo scorso 4 ottobre alla galleria “Idearte” di Potenza. La mostra, che raccoglie 41 opere, tutte tecniche miste su tele di medio e piccolo formato, sarà affiancata dalla proiezione di un prodotto multimediale che racchiude immagini-video realizzate dallo stesso Scioscia e musiche con arrangiamenti del pianista potentino Alfredo Miglionico, il tutto su testi di Manuela Rita.
LO SPETTACOLO
NUOVA FERMATA
“Anthologie de l’amour” Successo di pubblico GRANDE SUCCESSO ha arriso allo spettacolo organizzato dalla Sezione di Potenza dell'Aede (Association européenne des enseignants), con il patrocinio del Comune e della Soprintendenza per i Beni archeologici della Basilicata. “Anthologie de l'Amour… fiori raccolti nel tempo”, lo spettacolo nato da una idea di Marika Lavieri, imperniato su musica, poesia e immagini che, attraverso illustri autori della letteratura greca e latina, sapientemente scelti dagli autori dell'evento, mette in evidenza le diverse sfaccettature di un sentimento antico come l'amore. Uno spettacolo che è un mix fra tradizione e tecnologia avanzata, moderno, ma pieno di uno struggente romanticismo, portato avanti da professionalità di eccellenza: dagli attori Marika Lavieri e Dario Garofano, al regista Gennaro Privitera, al pianista Fabio Silvestro. Particolarmente seguita dal numeroso e variegato pubblico Marika Lavieri (che è di casa a Potenza), soprano, una bella voce di cui abbiamo seguito i primi passi, apprezzandone, ora, i miglioramenti. All'università “Federico II” di Napoli ha conseguito la laurea in giurisprudenza nel 2001: nella città partenopea ha però continuato a coltivare la passione per la musica iniziando a studiare canto con la signora Elisabetta Fusco, ex docente del Conservatorio S. Pietro Majella di Napoli, dove è cresciuto il maestro di musica Francesco Stabile, potentino, cui è intitolato il teatro omonimo della città di Potenza. Non è stato un gioco, ma una cosa molto seria, invece. Marika, nonostante talune diffidenze, è andata avanti. Si è consacrata soprano, che vuol dire lirica «un momento dove l'artista fa dono agli spettatori di quello che ha dentro». E agli spettatori intervenuti presso il Museo archeologico nazionale della Basilicata “Dino Adamesteanu”, Palazzo Loffredo, una palpitante realtà, il fiore
Potenza-Università
Piove sulle bancarelle dell’antiquariato
Le immagini dell’allestimento e della quotidianità del campo allestito nella cittadina di Civita di Bagno ferita dal sisma dello scorso aprile
CINEMA RANIERI Tito scalo - 0971/629470 Sala 1 Up (in 3 D) 16.30 - 18.45 - 21 Sala 2 Bastardi senza gloria 18.30 - 21.30 Sala 3 Lo spazio bianco 17.30 - 19.30 - 21.30 Sala 4 Halloween II 18.30 - 20.30 - 22.30 Sala 5 Baar’ia 18 - 21 Sala 6 Orphan 17 - 19.30 - 22 Sala 7 La doppia ora 17 -21 Funny people 19
DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960 Up - 3D 18.30 - 21
Lo spazio bianco
all'occhiello di Potenza “Città Cultura”, vero e proprio luogo di eccellenza culturale, punto essenziale di riferimento per il visitatore, che ha sete di conoscenza e del mistero presente nella maestosa e suggestiva struttura, la nostra Marika, si è espressa al meglio, con autorevolezza, grande sicurezza e spontaneità, dimostrando di avere tutto per diventare un'artista di “prima fila”. Al termine dello spettacolo, per Marika un'autentica ovazione della gente. Disparati i commenti. Tutti positivi. Fra i tanti spettatori emblematica la “voce” di uno psico-terapeuta, Angelo Laieta. «“Antologie de l'Amour” - ha sottolineato - attraverso percorsi insidiosi, ha sollecitato la psiche umana a riconsiderare l'amore come sentiero di energia e passione che fortifica la propria perso-
na». La rappresentazione ha emozionato gli attori ma, soprattutto, il pubblico che, stimolato da Catullo, Seneca, Neruda, Platone, De Curtis, ha rivissuto emozioni sopite e desideri rimossi, facendosi coinvolgere dalla musica, dalla poesia e dalle immagini, espressioni interpretate con sicurezza e dinamismo professionale. Una sorpresa, ma non troppo, la rappresentazione, cantata e recitata, della stupenda Marika Lavieri, ugola eccellente, interprete sicura, convincente. Lo spettacolo, introdotto dalla professoressa Rosa Romanelli, responsabile del comitato organizzativo Aede di Potenza, ha preso l'avvio con il saluto della docente Maria Massa Cammarota, presidente nazionale dell'Aede, al
prefetto Luigi Riccio e gentile consorte, alle prof. sse Clara Minichiello (Lecce), Adele Filena (Terni), vice presidenti Aede, Angela Civale Fontanellale, segretaria regione Calabria, prof. Antonio Bonomo, segretario Aede Potenza. Ringraziamento, altresì per il sindaco Santarsiero, all'esponente dell'ufficio cultura, De Marca, alla direzione regionale per i Beni Culturali della Basilicata e dirigenti del Museo in particolare a Lucia Moliterni e - infine - riferimento all'evento «che rientra nell'ambito delle attività culturali dell'Aede, che opera a livello nazionale e internazionale per divulgare nelle scuole la dimensione europea dell'istruzione e dell'educazione attraverso progetti mirati». Pino Gentile
MARIAROSARIA e LUIGI che oggi coronano il loro sogno d’amore. Che la vostra vita insieme sia costellata da tanta gioia e felicità. I genitori, i testimoni, i parenti e gli amici tutti
NOVITA' a partire da domani: due coppie di treni svolgeranno servizio viaggiatori presso la nuova fermata “Potenza Università”. Lo rende noto l'assessore alle Infrastrutture Opere Pubbliche e Mobilità Innocenzo Loguercio. «I treni individuati, da implementare con l'entrata in vigore del nuovo orario dal 13 dicembre 2009 - dichiara Loguercio - consentiranno all'utenza interessata di raggiungere il polo universitario in mattinata mentre il ritorno viene garantito da due treni pomeridiani». Nello specifico le due coppie di treni avranno i seguenti orari: In arrivo : -3507 Foggia - Potenza Università ore 9.05 - Potenza Centrale ore 9.13 - 3509 Melfi ore 8.36 - Potenza Università ore 9.45 - Potenza Centrale ore 9.51; In partenza: - 3534 Potenza Centrale ore 14.32 - Potenza Università ore 14.38 - Foggia ore 16.59; - 3542 Potenza Centrale ore 17.43 - Potenza Università ore 17.48 - Foggia ore 20.06. «Inoltre - continua l'assessore - Trenitalia ha individuato, nei pressi della fermata, due esercizi commerciali dove sarà possibile comprare i biglietti oltre all'istallazione di macchine emettitrici di biglietti presso l'Ateneo stesso. La messa in esercizio della fermata ferroviaria presso il polo universitario - ha concluso l'assessore Innocenzo Loguercio - rappresenta un risultato importante che implementa il trasporto regionale dedicando particolare attenzione al mondo universitario e studentesco. L'impegno della Regione sarà quello di proseguire verso l'ottimizzazione dei servizi».
SUPERATI da poco i quarant'anni Maria, sta per passare i tre mesi più difficili della sua vita. Ha partorito in anticipo la piccola Irene, ora in incubatrice a giocare la sua scommessa più grande.
Orphan UNA giovane coppia, in seguito alla prematura perdita di un figlio, decide di adottare una bambina. Appena Esther entra a far parte della loro vita però, iniziano a succedere cose strane
La doppia ora SONIA e Guido Si incontrano in uno speed date. In pochi giorni imparano a conoscersi. Sono sul punto di innamorarsi, quando Guido muore.
NUMERI UTILI Farmacie di turno TURNO NOTTURNO 20 OTTOBRE Blasone - piazza Cagliari, 24
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Vigili del fuoco ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo Servizio taxi
115 803116 0971 415754 - 46507 0971 654111 0971 54546 0971 335111 1515 0971.53214 347.3015277
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SI chiama “Due realtà a confronto” il progetto regionale messo in campo dal liceo scientifico “Galileo Galilei”. «Il progetto - ha spiegato il dirigente scolastico Camilla Maria Schiavo - prevede un gemellaggio tra il nostro istituto e l’Ava gymnasium di Taby-Stoccolma e si propone di favorire la conoscenza da parte degli alunni del proprio territorio e di quello della scuola partner nei suoi aspetti storici, culturali, ambientali e sociali». Non solo. Con il gemellaggio si vuolle anche portare gli studenti «ad accrescere le loro motivazioni verso lo studio e a sviluppare le abilità nell’uso dell’inglese». Ma c’è anche dell’altro: «sviluppare le abilità degli studenti e dei docenti nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Favorire la formazioneumana e sociale mediante il confronto con altre realtà in modo da contribuire alla formazione del nuovo cittadino europeo». Il progetto coinvolge venti alunni delle classi quinte. «Dopo le prime fasi, caratterizzate dalla ricerca e dalla documentazione sulla realtà territoriale - ha proseguito il dirigente scolastico del “Galilei” - gli alunni delloscientifico sonostati ospitati dai loro coetanei svedesi». Studenti svedese che, in questi giorni, sono invece ospiti degli studenti potentini. «Il programma di accoglienza prevede - ha proseguito Camilla maria Schiavo - l’alternarsi di attività didattiche, visite guidate sul territorio, momenti di aggregazione, nonché incontri tra dirigenti scolastici e docenti delle due scuole al fine di mettere a confrontole proprieesperienzeprofessionali».
Potenza 19
Agenda
Martedì 20 ottobre 2009
Dal prossimo 23 ottobre riprende “Di fiaba in fiaba”
AL “GALILEI”
Il progetto Due realtà a confronto
Martedì 20 ottobre 2009
APPUNTAMENTI
APPUNTAMENTI
Agenda
MartedĂŹ 20 ottobre 2009
In una risposta scritta al consigliere Molinari il dettaglio della spesa comunale per gli eventi
Il contributo alla cultura ÂŤFondi a pioggiaÂť Ma l’amministrazione: ÂŤC’è una filosofia e ha un sensoÂť QUELLO che ne viene fuori, spiega il coordinatore dell’intergruppo di opposizione, Giuseppe Molinari, è ÂŤuna distribuzione a pioggia dei contributi per la cultura che si commenta da solaÂť. L’ufficio Cultura del comune ha risposto a una sua interrogazione a risposta scritta in cui chiedeva conto della spesa per il settore, di come fossero stato finanziate le diverse associazioni della cittĂ e l’organizzazione degli eventi e secondo quali criteri. Il contenuto della risposta si dispiega in 15 pagine di dati in cui si costruisce - dice Molinari - l’assenza di un “progetto complessivoâ€?. Una precisazione è d’obbligo, secondo il regolamento culturale “per la concessione di sovvenzioni, ausili finanziari e benefici economici a persone ed enti pubblici e privatiâ€?,non tutteleassociazioni possono accedere. Per ottenere un contributo possono candidarsi solo quelle iscritte all’albo. Altrimenti, si può fare richiesta di patrocinio (un corrispettivo delle spese di pubblicitĂ o di affissione dei manifesti), che spesso si declina nella concessione dei locali pubblici e delle strutture comunali. E’ quello che è accaduto - a spulciare i dati - nell’ultimo anno in cui il sostegno a molte associazioni, organismi o enti hadovuto fare i conti con casse comunali non “riccheâ€?. Unica variazione al tema (sono davvero pochi i contributi di alcune decine di migliaia di euro), la spesa comunale sostenuta per la festa patronale: ma l’evento e l’associazione che ne ha in carico l’organizzazione, la Pro Loco, rientrano nei soggetti e nelle manifestazioni di “particolare interesseâ€? per cui le stesse norme comunali prevedono un sostegno maggiore. E sulla festa del Santo Patrono vale l’eccezione. ÂŤSpero che in questa consiliatura - dice Molinari - il consiglio comunale e le commissioni competenti possano discutere di un progetto culturale serio, da finanziare per rispondere all’emergenza sociale che stringe i giovani di questa cittĂ Âť. Allora la sollecitazione a costruire progetti culturali che tengano insieme ÂŤscuole, parrocchie, associazioni, verificandone contenuti e risultatiÂť. La premessa a cui si riferisce Molinari è contenuta in quelle pagine di risposta scritta all’interrogazione. Piccoli contributi, in genere tra i 200 e gli 800 euro nella maggior parte dei casi che sostengono tante associazioni e numerose parrocchie per la realizzazione di concerti, presentazioni di libri, allestimento mostre o spettacoli. Nel 2007 i patrocini raggiungono una somma totale di 120 mila euro. L’anno successivo cresce l’investimento per la festa patronale, vengono presentati una decina di libri (circa 300 euro di spesa), si concedono patrocini in occasione di Natale in cittĂ per un totale di 18.300 euro e sidĂ lapossibilitĂ a diverseassociazioni di organizzare piccoli eventi attraverso la concessioni di spazi pubblici (ridotto o teatro Stabile) lasciando che l’ente se ne accolli le spese (dallacorrente elettricaalle pulizie) per un totale che, nel corso dell’anno non supera i 30 mila euro. Questi dati, però, possono avere anche una lettura diversa. PerchĂŠ dietro quella che Molinari indica come una distribuzione a pioggia, ÂŤc’è invece un percorso precisoÂť. CosĂŹ il sindaco Santarsiero spiega innanzitutto che la spesa per la festa patronale fu decisa
ALCUNI DEGLI IMPORTI INDICATI NELLA RISPOSTA ALL’INTERROGAZIONE 2007
2008
Patrocini
Patrocini
Patrocini
Ass. Basilicata 1799, rassegna di incontri sull’Illuminismo 9.000 euro Ass. Landescape per la III edizione del Potenza inter. film festival 11.000 euro Arcidiocesi Pz per mostra “Ciò che è infinitamente piccoloâ€? 17.000 euro Ass. Il museo e la cittĂ per ciclo di conferenze 2.000 euro Parrocchia S.G.Bosco per Festinsieme 2.000 euro Ass. Lucania 2000 per mostra fotografica “Potenza cittĂ metropolitanaâ€? 300 euro Arci Basilicata per festa della musica 3.000 euro Comune di Vaglio per lo spettacolo di Ulderico Pesce 2.400 euro Ferrari club Avigliano per manifestazione automobilistica 1.000 euro EuroNet per la partecipazione al progetto Urme 21.500 euro
Ass. Unipro per la mostra di pittura F.P.Gonzales 2.500 euro Pro Loco Trivigno 300 euro Ass. La Pira per presepe vivente in contrada Cavalieri 2.500 euro Congregazione Santa Lucia per festeggiamenti in onore della Santa 300 euro Ass. Tumbao per concerto 500 euro Vox Populi per concerto 300 euro Ass. Italo-Tedesca per presentazione libro 300 euro Pgs Don Bosco per rappresentazione teatrale 800 euro
Pro Loco per realizzazione sfilata dei Turchi, luminarie e arredo centro storico, momenti musicali 65.000 euro Ass. Portatori del Santo per i festeggiamenti in onore del patrono 18.000 euro Imago Historiae per rievocazione storica 12.000 euro Comitati feste e parrocchie 5.000 euro Ass. Sommeliers Potenza per convegno 5.000 euro Ascom per Pacchetto turistico4.000 euro SocietĂ italiana protezione beni culturali per Ruga Rubens 1.500 euro Circolo della Lucania per torneo di Burraco (beneficenza) 300 euro Ass. San Luca Branca per Fuochi sul Basento 15.000 euro Ass. Idea piĂš idea onlus per Gioco dr. Why 200 euro Ass. Potentialmente onlus per installazione mosaico 500 euro Trend Hair look per convegno 800 euro Ass. San Gerardo Vescovo per la sagra della strazzata 2.000 euro
Contributi
ProLoco per la realizzazione del festival di Musica etnica 20.000 euro Cose di Teatro e musica per il Comic festival 12.000 euro Ass. Multietnica per Basilicata Music Net nel parco Baden Powel 15.000 euro
con numerosi riunioni proprio le associazioni coinvolte (dalla Pro Loco ai Portatori del Santo): ÂŤL’idea èquella di arrivare a un’organizzazione unica per l’anno in corsoÂť. Poi però, ecco i “mille rivoliâ€? che se-
Contributi
Centro Giovanni XXIII per premio Universum 7.000 euro Ass. San luca Branca per festival fuochi sul Basento 5.000 euro ProLoco per processione dei Turchi, luminarie e concerti 93.000 euro Centro Bill Evans per rassegna musica jazz a Montereale 2.500 euro Asd Basilicata Nuoto per attivitĂ agonistica 2007/2008 5.000 euro Ass. Basilicata 1799 per Festival delle Cento scale (finanziamento progetto) 27.000 euro
condo il sindaco sono invece l’espressione di una precisa filosofia. Ho sempre detto pubblicamente che trovo giusto che occasioni come il Maggio potentino diventino lo spazio per l’espressione della cit-
2009
Molinari (sopra) e Santarsiero
Contributi
Centro Bill Evans per rassegna jazz nel parco Montereale 2.500 euro
tà , Ecco perchè piccoli contributi da poche centinaia di euro magari al giovane che vuole mostrare il suo talento. La proposta complessiva viene costruita dalla città che si fa protagonistae chesiintreccia
75,%81$/( ', 327(1=$ 6(=,21( &,9,/( 8)),&,2 (6(&8=,21( ,002%,/,$5( 9(1',7$ ', %(1, ,002%,/, ,1 '$112 ', 3URFHGLPHQWR GL (VHFX]LRQH ,PPRELOLDUH 1 ,/ &$1&(//,(5( 5(1'( 1272 &+( LO JLRUQR DOOH RUH QHOOD VDOD GHOOH 3XEEOLFKH 8GLHQ]H GL TXHVWR 7ULEXQDOH DYDQ WL DO *LXGLFH GHOO (VHFX]LRQH VL SURFHGHUj DOOD YHQGLWD 6(1=$ ,1&$172 GHL EHQL LPPRELOL VRWWR GHVFULWWL '(6&5,=,21( '(, %(1, /2772 81,&2 7HUUHQR LQ 0DUVLFRQXRYR DOOD ORFDOLWj 6FDUSDQR *DODLQR ULSRUWDWR LQ FDWDVWR DO IRO SDUW GHOO HVWHQVLRQH GL PT H SDUW GHOO HVWHQVLRQH GL PT 3UH]]R D EDVH G DVWD ULGRWWR GL Ÿ &21',=,21, ', 9(1',7$ *OL LPPRELOL YHQJRQR SRVWL LQ YHQGLWD QHOOR VWDWR GL IDWWR H GL GLULWWR LQ FXL VL WURYDQR FRVu FRPH LGHQWL ILFDWL GHVFULWWL H YDOXWDWL GDOO HVSHUWR GL XIILFLR FRQ WXWWH OH VHUYLW DWWLYH H SDVVLYH LQHUHQWL H TXRWH FRQ GRPLQLDOL UHODWLYH 6DUDQQR DPPHVVH VROR RIIHUWH GL DFTXLVWR LQ DXPHQWR ULVSHWWR DO SUH]]R EDVH H VH SHUYHQJRQR SL RIIHUWH VL DSULUj XQD JDUD WUD JOL RIIHUHQWL / RIIHUWD VDUj VHQ] DOWUR DFFROWD VH PDJJLRUH GL ULVSHWWR DO SUH]]R EDVH 6H LQIHULRUH D WDOH YDORUH HVVD VDUj YDOXWDWD DL VHQVL GHO FRPPD GHOO DUW & S F 3HU SRWHU SDUWHFLSDUH DJOL LQFDQWL RFFRUUH GHSRVLWDUH LQ &DQFHOOHULD SHU FLDVFXQ ORWWR RIIHUWD GL DFTXL VWR LQ EROOR GD Ÿ FRUUHGDWD GL DVVHJQR FLUFRODUH QRQ WUDVIHULELOH LQWHVWDWR D 3RVWH ,WDOLDQH 6 S D SHU O LPSRUWR SDUL DO GHO SUH]]R RIIHUWR D WLWROR GL FDX]LRQH / RIIHUWD GHY HVVHUH GHSRVLWDWD LQ FDQFHOOHULD HQWUR OH RUH GHO JLRUQR SUHFHGHQWH TXHOOR GHOOD YHQGLWD LQ EXVWD VLJLOODWD FRQ VX LQGLFDWL LO QRPH GHO *LXGLFH GDWD GHOOD YHQGLWD PRWWR R SVHXGRQL PR VHQ]D DOWUH LQGLFD]LRQL R VHJQL GL ULFRQRVFLPHQWR H GRYUj FRQWHQHUH D SHQD G LQHIILFDFLD O LQGLFD ]LRQH GHO QXPHUR GL 5 * ( GHO SUH]]R RIIHUWR O LGHQWLILFD]LRQH GHO EHQH JHQHUDOLWj GHOO RIIHUHQWH FRQ DOOHJDWR FRSLD GL GRFXPHQWR GL ULFRQRVFLPHQWR H FRGLFH ILVFDOH ,Q FDVR GL VRJJHWWR JLXULGLFR GHY HV VHUH DOOHJDWD OD GRFXPHQWD]LRQH FRPSURYDQWH L SRWHUL R OD OHJLWWLPD]LRQH D SUHVHQWDUH RIIHUWH O DJJLXGLFDWDULR GRYUj YHUVDUH OD GLIIHUHQ]D GHO SUH]]R GHWUDWWD OD FDX]LRQH GL FXL VRSUD HQWUR JLRU QL GDOO DJJLXGLFD]LRQH VX OLEUHWWR GL GHSRVLWR JLXGL]LDULR YLQFRODWR DO JLXGLFH GHOO HVHFX]LRQH 'HWWR OLEUHWWR VDUj GHSRVLWDWR LQ &DQFHOOHULD SUHYLD UHGD]LRQH GHO UHODWLYR 3URFHVVR 9HUEDOH &RQWHVWXDOPHQWH GRYUj GHSRVLWDUH LQ &DQFHOOHULD OH VRPPH RFFRUUHQWL SHU OH VSHVH GL WUDVIHULPHQWR LQ UDJLRQH GHOO LPSRUWR FKH VDUj OLTXLGDWR GDOOD &DQFHOOHULD ,Q PDQFDQ]D VL SURFHGHUj D QRUPD GHOO DUW & S F $OO HVLWR GL WDOL DGHPSLPHQWL VDUj HPHVVR LO 'HFUHWR GL 7UDVIHULPHQWR DL VHQVL GHOO DUW & S F 1HO FDVR LQ FXL SHU O XGLHQ]D GHO QRQ SHUYHQJRQR RIIHUWH G DFTXLVWR L EHQL VDUDQQR YHQ GXWL FRO VLVWHPD GHOOD 9(1',7$ &21 ,1&$172 &KH VL WHUUj LO JLRUQR DOOH RUH FRQ OH VHJXHQWL PRGDOLWj /2772 81,&2 7HUUHQR LQ 0DUVLFRQXRYR DOOD ORFDOLWj 6FDUSDQR *DODLQR ULSRUWDWR LQ FDWDVWR DO IRO SDUW GHOO HVWHQVLRQH GL PT H SDUW GHOO HVWHQVLRQH GL PT 3UH]]R D EDVH GœDVWD Ÿ 2IIHUWH PLQLPH LQ DXPHQWR ULVSHWWR DO SUH]]R SRVWR D EDVH G DVWD Ÿ 3HU SRWHU SDUWHFLSDUH DJOL LQFDQWL RFFRUUH GHSRVLWDUH LQ &DQFHOOHULD QRQ ROWUH OH RUH GHO JLRUQR SUHFHGHQWH D TXHOOR ILVVDWR SHU OD YHQGLWD GRPDQGD LQ EROOR GL Ÿ FRQWHQHQWH O LGHQWLILFD]LRQH GHO EHQH JHQHUDOLWj GHOO RIIHUHQWH FRQ DOOHJDWR FRSLD GL GRFXPHQWR GL ULFRQRVFLPHQWR H FRGLFH ILVFDOH LQ FDVR GL VRJJHWWR JLXULGLFR GHY HVVHUH DOOHJDWD OD GRFXPHQWD]LRQH FRPSURYDQWH L SRWHUL R OD OHJLWWLPD ]LRQH D SUHVHQWDUH RIIHUWH /D VWHVVD GHY HVVHUH FRUUHGDWD GL XQ DVVHJQR FLUFRODUH QRQ WUDVIHULELOH LQWHVWDWR DOOH ³3RVWH ,WDOLDQH 6 S D 3RWHQ]D´ SHU JOL LPSRUWL DO GHO SUH]]R SRVWR D EDVH G DVWD D WLWROR GL FDX]LRQH / DJJLXGLFDWDULR GRYUj YHUVDUH OD GLIIHUHQ]D GHO SUH]]R GHWUDWWD OD FDX]LRQH GL FXL VRSUD HQWUR JLRUQL GDO DJJLXGLFD]LRQH VX /LEUHWWR GL 'HSRVLWR *LXGL]LDULR 'HWWR OLEUHWWR VDUj GHSRVLWDWR LQ &DQFHOOHULD SUHYLD UHGD]LRQH GHO UHODWLYR 3URFHVVR 9HUEDOH ,Q WDOH RFFDVLRQH GRYUj GHSRVLWDUH LQ &DQFHOOHULD OH VRPPH RFFRUUHQWL SHU OH VSHVH GL WUDVIHULPHQWR ,Q PDQFDQ]D VL SURFHGHUj D QRUPD GHOO DUW & S F $OO HVLWR GL WDOL DGHPSLPHQWL VDUj HPHVVR LO 'HFUHWR GL 7UDVIHULPHQWR DL VHQVL GHOO DUW & S F 0DJJLRUL LQIRUPD]LRQL LQ &DQFHOOHULD 3RWHQ]D ,/ &$1&(//,(5( 'RWW &DQLR 0XUR
al progetto culturale identitario che passa, contemporaneamente, per gli eventi, come le rievocazioni storiche o il bicentenario, e le grandi mostre della galleria civicaÂť. E quel contributo ai comuni
dell’hinterland? Potenza ha con i comuni limitrofi i cartelloni teatrali condivisi. Questa la città territorio. Ma Molinari insiste: Altro che progetto di città cultura. sa.lo.
Rimessa a nuovo piazza Duca della Verdura
Ieri pomeriggio taglio del nastro per la riapertura al pubblico di piazza Duca della Verdura dopo i lavori di riqualificazione a cura dell’amministrazione comunale. Nuove panchine, una piccola fontana nel centro della piazza e si spera, la possibilità di accogliere nel tempo i cittadini (nella foto i lavori).
SI Ăˆ SPENTO ALDO SAVINO il cordoglio della politica ÂŤA Gustavo Savino e alla sua famiglia va tutto il mio cordoglio e la mia vicinanza per la scomparsa prematura del caro padre Aldo: amico e esempio alto di politico onesto ed attentoÂť. Palmiro Sacco, presidente del Consiglio provinciale di Potenza ha cosi ricordato la figura del politico, giĂ sindaco di Rivello e presidente del consiglio provinciale di Potenza a cavallo degli anni ‘80 e’90. ÂŤLa perdita di Aldo non è un dolore solo politico, ma anche e soprattutto umano e personale. A noi, come a Gustavo che con grande umiltĂ sta continuando nell’impegno civile e politico, nella strada tracciata da Aldo, il compito di saper essere degni eredi e di saper assolvere ai nostri compiti istituzionali allo stesso modo, avendo sempre il bene delle nostre genti quale unica prioritĂ della nostra missioneÂť. E un messaggio di dolore arriva anche da Giuseppe Molinari, ex deputato e segretario regionale della Dc negli anni ‘90. ÂŤNell’esprime il cordoglio alla famiglia di Aldo Savino, venuto a mancare improvvisamente all’affetto dei suoi cari, sento il bisogno di ricordarne la sobrietĂ , l’impegno per migliorare le condizioni della sua terra. Aldo era un gentiluomo ed un politico esemplare. Un ex democristiano che ha saputo dare un importante contributo per lo sviluppo locale, promuovendo una politica concreta, fatta con passione. Aldo ha fatto molto per dare nuove possibilitĂ di crescita alla sua Basilicata, facendosi promotore di azioni mirate, ad esempio, ad incentivare il potenziamento del turismo localeÂť. Savino è stato ÂŤun esempio di classe dirigente radicata sul territorio di cui ha saputo interpretare bene le reali esigenze ed i bisogniÂť.
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20 Potenza
21 Bella Il collegio dei docenti del Comprensivo delibera la presenza dei rappresenti degli studenti
A scuola è l’ora della democrazia «In un sistema complesso, servono la collaborazione e le opinioni di tutti» BELLA - A scuola di democrazia nell’Istituto comprensivo di Bella. La consulta degli studenti da ieri è una realtà. A renderlo noto il dirigente scolastico, Mario Coviello. «Per la scuola dell’obbligo negli organi collegiali non sono previste le rappresentanze degli studenti - ha detto Coviello - ma il collegio dei docenti ha deliberato di far eleggere agli alunni i loro rappresentanti, che sono uno per ciascuna delle 8 quarte e quinte elementari e due per ciascuna delle 6 classi della scuola media, perchè alla democrazia ci si educa attraverso la pratica. Così sono stati confermati i rappresentanti delle quinte e seconde e terze medie». I candidati ieri mattina hanno presentato i loro programmi per l’Istituto bellese frequentato da ben 469 alunni. «La scuola è un sistema complesso che per poter funzionare ha bisogno della collaborazione fattiva di tutte le sue componenti e gli alunni ne sono la linfa vitale. I giovani amano essere considerati, in prima persona, senza intermediari - ha detto Coviello - e devono vivere bene insieme a scuola. Devono poter esprimere la loro opinione sulle possibilità formative offerte dalla scuola,
A Filiano un convegno tra fumetto e poesia
I ragazzi dell’istituto comprensivo di Bella
sui sistemi di valutazione e sui contenuti dell’insegnamento. Si parte dal fatto che l’identità di ciascuno si costruisce nel rispetto e nella valorizzazione dell’altro. Per la scuola dell’infanzia, elementare e media, trasversale a tutte le discipline, è l’educazione alla cittadinanza e Costituzione, un insegnamento sperimentale, che richiede, tra l’altro, agli alunni di riflettere sulla funzione delle regole e delle leggi nei diversi ambienti di vita
quotidiana, sui concetti di diritto/dovere, sulla libertà responsabile». Ogni rappresentante mensilmente incontrerà il capo d’istituto e il suo staff di direzione per esaminare la vita della scuola ed esprimere pareri sulle scelte di organizzazione e funzionamento dell’istituto. Ieri mattina sono stati eletti e confermati 28 rappresentanti. A seguire si è svolto il primo incontro della consulta alla presenza del dirigente scolastico, il
professore Coviello Mario. «Questo anno, per la prima volta, è stato eletto un rappresentante coordinatore per la scuola media Leone Mattia e uno per la scuola elementare Natalia Doino ha concluso Coviello - e la consulta ha già fissato il prossimo incontro per il 19 novembre. Gli eletti si sono impegnati a comunicare al dirigente, con una relazione scritta, le loro proposte e suggerimenti. Angela Scelzo
Pignola Oggi consiglio comunale, ma l’opposizione non sarà in aula
«Non viene rispettato il nostro ruolo» Richiesta la commissione Statuto PIGNOLA - L’opposizione continua a tenere alta l’attenzione su quello che ritiene essere un atteggiamento di «arroganza» del sindaco di Pignola, Ignazio Petrone, a cui - dice il capogruppo Giancarlo Spagnoletta - è stata richiesta più volte la convocazione di un consiglio comunale. «Il sindaco di Pignola ha convocato oggi - spiega Spagnoletta - un altro consiglio dove discuterà di quattro argomenti che erano stati oggetto del precedente consiglio del 13 ottobre scorso, senza però inserire il rinnovo della Commissione Statuto», argomento richiesto dai consiglieri di minoranza come prioritario e da inserire ad oggetto di una seduta consiliare. Ma Spagnoletta accusa soprattutto di non aver ricevuto spiegazioni circa
«le ragioni per le quali non ha intenzione di rinnovare la commissione Statuto». Eppure, «a convocazione fatta da un quinto dei consiglieri è un atto dovuto». Di qui l’accusa - secondo quanto spiegato dal consigliere nella nota - di un «mancato rispetto dei ruoli istituzionali» oltre che di un regolamento consiliare «redatto, peraltro dalla stessa maggioranza». I consiglieri del gruppo “Progetto per Pignola” - conclude la nota di Giancarlo Spagnoletta - continueranno a non partecipare ai consigli e quindi, si asterranno nuovamente dal partecipare al consiglio previsto per oggi e «porteranno avanti la battaglia per il rinnovo della commissione Statuto», secondo una modalità avviata già alcuni consigli fa.
Pietragalla, a Palazzo di città i contenitori per raccogliere la carta PIETRAGALLA - Da qualche giorno all’interno del palazzo municipale di Pietragalla è stata attività una iniziativa a carattere ecologico e di importante senso civico che fa seguito praticamente a quanto iniziato nel mese di novembre del 2008 allorquando sull’intero territorio comunale sono stati installati dei cassonetti per la raccolta differenziata relativa alla plastica, al cartone, al vetro, alle pile e batteria. All’interno della sede istituzionale per ogni singolo piano (in totale sono quattro) sono stati collocati dei contenitori in cartone per la raccolta, nello specifico, di
carta, cartoncino e cartone appunto. Essendo presenti in ogni piano una serie di uffici comunali dove lavorano numerosi impiegati l’iniziativa tende appunto a raccogliere questo tipo di materiale senza farlo disperdere inutilmente. Fin da questi primi giorni la raccolta del materiale cartaceo è stata notevole segno quindi che il progetto sta avendo successo nel suo insieme, naturalmente soprattutto grazie alla collaborazione degli impiegati comunali e degli stessi amministratori comunali che hanno deciso questa iniziativa. Antonio Bevilacqua
Giancarlo Spagnoletta
Il poeta Riviello
Si intitola “Il Fumetto e la Poesia” il convegno, che sarà ospitato nel centro sociale “Lorusso” di Filiano, domenica prossima a partire dalle 18. Ad aprire l’evento, i saluti di Nicola Martinelli, presidente Pro Loco di Filiano, Giuseppe Mecca, presidente forum giovanile C63 di Filiano, e l’introduzione di Sabia Vito, responsabile della biblioteca comunale di Filiano. Subito dopo, l’intervento di numerosi relatori tra cui Flavia Weisghizzi, redattrice e critica letteraria (suo il compito di analizzare il rapporto tra la poesia e il fumetto, con riferimento all’esperienza del poeta Riviello), Lidia Riviello, giornalista e poetessa che reciterà anch ealcuni versi, il giornalista e cartoonist Renato Ciavola (relazionerà sulle potenzialità del fumetto e le sue prospettive come medium culturale partendo dalle sue precedenti esperienze in cui ha interpretato col fumetto le poesie di Sinisgalli e di Scotellaro). Ma non è tutto: al convegno interverrà con un video-collegamento il giornalista del TG Vincenzo Mollica, autore della prefazione del volume “Fu-
moir” di Riviello. Sarà presente anche il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo. Il convegno sarà anche l’occasione per la cerimonia di premiazione del concorso nazionale di illustrazione “Una matita per Riviello” (una giuria qualificata selezionerà l’opera vincitrice). Le opere partecipanti al concorso e i lavori realizzati dagli studenti durante il laboratorio di fumettopoesia, saranno esposte in una mostra dal titolo “Fumoir… gli eroi di carta di Vito Riviello”, che sarà allestita presso i centro sociale “Lorusso” di Filiano dal 25 al 31 ottobre. Il progetto è realizzato in collaborazione con la biblioteca comunale di Filiano e gode del patrocinio del comune di Filiano e della Regione Basilicata. L’evento aderisce alla campagna nazionale “Ottobre, piovono libri: i luoghi della lettura” lanciata dal Centro per il Libro e la Lettura della Direzione Generale per i Beni Librari, con l’obiettivo di dare visibilità a tutte le manifestazioni dedicate alla lettura e ai libri che si svolgono sul territorio italiano tra l’1 e il 31 ottobre 2009.
LA CERIMONIA
Premio Don Minozzi agli Amici dell’Hospice POTENZA - E’ stato consegnato ai volontari dell’associazione “Amici dell’hospice San Carlo onlus” il premio “Don Minozzi”. Il riconoscimento è stato consegnato nel corso di una cerimonia che si è svolta nella sala del teatro Principe di Piemonte.Il premio “Don Minozzi”è andato all’associazione, che si occupa di portare sollievo ai malati oncologici,per essersi distinta, nel corso di quest’anno, nell’ambito sociale. “Amici dell’Hospice San Carlo Onlus” è un’associazioneche«non nascedaun’idea, ma da un sogno unico per diverse persone». I volontari in pratica hanno «fatto dell’hospice la propria casa e la propria famiglia e del sorriso il proprio strumento di lavoro». I ragazzi stanno accanto a «chi sta attraversando la prova più difficile, non con la presunzione di avere una soluzione ma con la certezza che anche nelle situazioni più difficili si può esprimere amore anche solo con un sorriso».
La premiazione dell’Hospice al premio Don Minozzi, ieri, al teatro Principe di Piemonte (foto Andrea Mattiacci)
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Martedì 20 ottobre 2009
22 Satriano Prende il via, con un’intervista al sindaco Miglionico, un viaggio nelle Comunità locali
«Punto su maggiori competenze» Non importa la denominazione. «L’importante è l’autonomia nei bilanci» SATRIANO - Verso le Comunità locali. E' in atto una “rivoluzione”nella gestione degli enti locali. Si passa da 15 Comunità montane a 7 Comunità locali. Ma cosa pensano gli amministratori lucani della nuova fase della governance sub regionale e dell'iter per la costituzione della Comunità locali? Solo agli inizi del mese prossimo il Tar però entrerà nel merito della questione. In pratica dopo il ricorso al Tar, da parte di chi non vede di buon occhio la legge regionale che istituisce le Comunità locali, si è giunti alla “sospensione” dei Commissari. La Regione dal canto suo ha riproposto alcune modifiche alle legge “ristabilendo” i Commissari e ripristinando il vecchio “status”. Ora però si attende l'esito del Tar. Nel contempo ne parliamo con il sindaco di Satriano, Michel Miglionico. Cosa pensa della razionalizzazione delle Comunità Montane? «Lo sviluppo di un territorio passa attraverso le istituzioni e deve coinvolgere quante più persone possibili nella promozione attiva delle opportunità di crescita. E' questa la base di partenza delle nuove autonomie locali. Essa consente alle persone e alle istituzioni a livello locale di estendere ulteriormente i loro compiti per individuare i bisogni di carattere sia personalesia sociale,culturale ed economico di un'area ben definita». Crede che le aree geografiche del Melandro e del Marmo Platano con le autonomie locali siano omogenee? «Al di là dell'omogeneità io credo che questa area ben perimetrata può trovare i punti di forza di un territorio che accetta una nuova sfida». Si ricalca lo schema geografico delle aree Pit. Secondo lei questa è la migliore soluzione affinchè il territorio sia protagonista del proprio futuro? «L'esperienza Pit a mio parere è stata certamente positiva. E' stata la prima vera opportunità che hanno avuto i Comuni di cooperare e lavorare ad
Muro Lucano Opposizione contro la maggioranza
Fondi per la ricostruzione «Si rischiano azioni risarcitorie»
Il sindaco Miglionico a lato Satriano
unprogetto unico.credoche se portiamo con noi l' esperienza Pit possiamo affrontare le nuove sfide programmatiche di un territorio». E' giusto che a rappresentare le Autonomie locali debbano essere i primi cittadini? «Si, se è vero che nelle intenzioni della nuova legge regionale che dà vita alle Comunità Locali, vi è l'obiettivo di diminuire i costi della politica e lunghi carrozzoni poco gestibili. Credo che la legge prevede un sindaco o un suo delegato». Con le Autonomie locali è possibile fare una programmazione dal basso che sia utile al comprensorio? «La legge prevede che le autonomie locali abbiano autonomia finanziariafondata su sicurezza di risorse proprie e trasferite. La Regione contribuisce al sussidio delle stesse Comunità Locali per la realizzazione dei programmi di investimento e assicura la copertura finanziaria degli oneri necessari all'esercizio di funzioni trasferite o delegate. Ma è necessario che tale impegno sia davvero mantenuto altrimenti si rischia di non giustificare ai tanti la presenza del futuro ente. Le vecchie Comunità Montane in pas-
sato hanno subito fortemente la scarsità di risorse e di conseguenza più volte abbiamo assistito alla facile critica “dell'ente inutile” che però per la maggior parte dei casi pagava il caro prezzo di non avere fondi e di conseguenza si basava su “autonomia programmatica». In pratica si può pensare ad una programmazione non solo per le infrastrutture ma che guardi anche al reale sviluppo economico e quindi anche occupazionale? «Fra pochi mesi l’Unioni di Comuni sarà riconosciuta come autonomie locale per volere di un decreto del presidente della giunta regionale. Il nuovo modello delle “vecchie Comunità Montane” da vita ad un “ente nuovo”, funzionale ad un rapporto di partecipazione attiva dei cittadini e ha all'obiettivo di migliorare l'operatività delle strutture amministrative pubbliche. La comunità locale si ispira ad un essenziale principio di sussidiarietà, più conforme a svolgere i compiti pubblici e di interesse generale della comunità». Con la legge regionale 11 del 2008 istitutiva delle Comunità locali secondo lei si aprono nuove prospettive di crescita e sviluppo
professionale del comprensorio? «La buona riuscita delle autonomie locale passa attraverso l'istruzione e la “formazione”vera. Lo sforzo dei cittadini per massimizzare il potenziale di sviluppo nelle loro mani deve passare attraverso la pianificazione e all' attuazione di programmi concreti». Tra Comunità montane e Comunità locali cosa sceglie? Perchè? «A dire il vero non mi affascina più di tanto nè la prima nè la seconda nuova denominazione. Io penserei più a ciò che "è l'ente nuovo". In conclusione preferisco un ente autonomo nei bilanci e forte di "competenze"». Ma il Melandro in termini di programmazione di cosa ha bisogno? «Il Melandro come tutte le altre aree della Basilicata ha ancora bisogno di tanto per affrontare le nuove "vere sfide", ma nel contempo ha tanto su cui investire in termini culturali e su storia, tradizioni, turismo e sulla piccola e media imprenditoria». In conclusione come giudica la nuova fase della governance sub regionale? «Preferisco non "giudicare"». Angela Scelzo (1.continua)
MURO LUCANO -Teresa Zaccardo, consigliera comunale di minoranza del gruppo “Insieme per la rinascita”, torna a riattaccare nuovamente l'amministrazione Mariani, prendendo spunto dalla decisione della maggioranza consiliare, di ridistribuire delle somme concernenti l'emissione di nuovi buoni contributo, in riferimento alla rimodulazione dei fondi provenienti dalla ricostruzione. La Zaccardo sostiene che «con l’approvazione della nuova proposta, senza alcuna motivazione, sono state rimodulate delle somme precedentemente destinate all’aggiornamento dei buoni contributo già emessi dal Comune e fermi al costo d’intervento dell’anno 2001 e riprogrammate a favore di altri interventi di edilizia abitativa privata, con la conseguenza di porre il Comune di Muro Lucano a rischio di innumerevoli azioni risarcitorie». Il problema, secondo la consigliera, si aggraverebbe perché: «il nuovo deliberato dovrà rifare tutto l’iter procedimentale per ottenere l’effettiva liquidazione delle somme, paralizzando ulteriormente l’effettiva capacità di spesa dell’ente». «E’ gravissimo - continua Teresa Zaccardo - che il sindaco, che si vanta di aver gestito il bilancio della Regione, con il plauso dell’intera comunità politica, contravvenga al dettato normativo in materia di ricostruzione». E’ evidente che «con l’approvazione di questa delibera, per molti cittadini l’aggiornamento dei buoni contributo, fermi al costo di intervento
dell’anno 2001, resterà un’illusione». La consigliera recrimina sulla scelta amministrativa compiuta dal sindaco e in special modo rivendica la bontà del suggerimento del gruppo “Insieme per la rinascita” sull'opportunità di «modificare la delibera precedentemente adottata, ma non intaccando le somme destinate all’aggiornamento dei buoni contributo e quindi all’edilizia abitativa privata, ma piuttosto, riprogrammando, come è stato più volte sollecitato, le somme (1.400.00 euro) destinate al primo stralcio funzionale dell’ex ospedale diocesano». La consigliera, inoltre, si pone degli interrogativi: «Non era stato proprio il sindaco, durante la campagna elettorale ad aver fatto dell’aggiornamento dei buoni contributo uno dei suoi cavalli di battaglia? Quali sono stati i motivi che hanno indotto l’amministrazione comunale a cambiare idea? considerato, tra l’altro che una delle due unità abitative che si intende finanziare non non appartiene a quei cittadini in attesa della prima casa, ma a quei cittadini che hanno già usufruito del buono contributo per realizzarla altrove e per i quali questa sarebbe la, gergalmente detta, “seconda casa”». In conclusione, Teresa Zaccardo si rammarica per i muresi, che «anche questa volta, si trovano di fronte ad una amministrazione comunale che per tutelare piccoli interessi di bottega e per coltivare le proprie clientele non salvaguarda l’interesse generale». Giovanni Petilli
AFFARI TUOI
Assegnati i premi per “Una poesia per San Gerardo» MURO LUCANO - Ha riscosso molta partecipazione e i favori della critica l'impegno culturale del gruppo “Cuorimuresi”, che ha dato vita alla prima edizione del concorso internazionale di poesia dal tema: “Una poesia per San Gerardo Maiella”. Dopo la solenne “Notte della luce”in onore di San Gerardo Maiella, nella chiesa San Gerardo Maiella in contrada Pontegiacoia di Muro Lucano si è svolta una serata all'insegna della poesia. Dopo il rito cattolico, con la processione e la santa messa in occasione dei 254 anni dalla morte del santo patrono della Basilicata, tanti componimenti e premi hanno accompagnato la cerimonia di premiazione della prima edizione del concorso internazionale di poesia. Cuorimuresi ha promosso la poesia quale mezzo per comunicare e trasmettere le proprie emozioni sulla figura del santo patrono della Basilicata. Il concorso, con testi a tema libero rigorosamente scritti in Italiano, inediti e senza aver mai ricevuto premi in altri concorsi letterari, è stato aperto a tutti. Gli elaborati, articolati dalla sezione Adulti e dalla sezione Giovani, sono stati più di trenta e provenienti da ogni parte d'Italia. Scrupoloso e meticoloso è stato il lavoro svolto
dalla giuria, composta da Adele Bucchieri, Maria Caterina Galella e da Antonietta Tarricone, che dopo aver esaminato gli elaborati , ha determinato all'unanimità l'elenco dei vincitori e dei premiati che è stato pubblicato anche sul sito del concorso www.cuorimuresi.it. A presentare la serata è stato il presidente di Cuori Muresi, Alberto Iuzzolino, che insieme alla scrittrice Lucia Santoro ha disegnato le linee guida dell'evento. Ad inaugurare la serata è stato don Giustino D'Addezio che ha voluto personalmente dare il giusto peso al Premio con la sua presenza. Ad ogni premiato è andata una targa speciale in argento raffigurante il “fazzoletto di San Gerardo Maiella” oltre che l'attestato di partecipazione. Ad aprire la serata è stata la premiazione per la critica della poesia “Giocattoli di tombe” di Claudio Beccalossi, un giornalista e scrittore di Verona. Le motivazioni che hanno accompagnato la poesia di Beccalossi sono state le seguenti: “Il testo trasmette al lettore una sequenza di immagini struggenti che suscitano sensazioni, percezioni e sentimenti forti”. A seguire si è passato alla premiazione della categoria Adulti. Carmelo Caldone di Fagnao Olona, ma di origine luca-
ne, premiato nell'occasione dal sindaco di Grottole De Vito, ha ottenuto il gradino più alto del podio con la poesia “Mai oscura in volto”. Al secondo posto è giunta Galliani Silvia di Siena con “Benedetti frammenti”. E a seguire i terzi classificati ex equo Lucia Marina Muscillo di Bella con “Sul fronte isontino”e Gerardo Nardozza di Rionero in Vulture con “Nella terra dei sogni”. Per la categoria Giovani il primo posto è andato a Francesca Barone di Ceppaloni, una studentessa di 11 anni. Mentre il secondo premio baby è andato a De Michele Miriam di Portici. Il premio speciale è andato a Salvatore Accardo di Potenza e a Cristina di Lagopesole, mentre un premio speciale - “Premio poesia più bella - è andato alla scrittrice Lucia Santoro di Potenza con il componimento “Il giovane innamorato di Dio”. Ottime le interpretazioni anche di altri partecipanti che hanno recitato alcune poesie molto belle e suggestive. Tra i presenti e per premiare i vincitori e i partecipanti c'erano: l'assessore alla cultura del comune di Muro Lucano Antonio Mennonna, l'assessore alla cultura di Grottole, Serafino Antonio Rizzo, Michele Cersosimo e Rosaria Fezzuoglio. Carmine Pepe
Pavese torna a mani vuote
LAURENZANA - Da “Affari tuoi” a mani vuote. Non è stata fortunata la partecipazione alla famosa trasmissione tv di Rai uno, “Affari Tuoi”, per il giovane laurenzanese Domenico Pavese. Infatti, il concorrente, poco più che trentenne, è uscito dallo studio della trasmissione a mani vuote e con un po’ di amarezza e delusione. Peccato, perché per ben due volte ha rifiutato i trentamila euro offertigli dal “dottore”. Domenico è stato accompagnato, nel gioco di “Affari tuoi”, oltre che dal “padrone di casa”, il bravo Max Giusti, anche dalla moglie Sabrina, dal figlioletto Rocco, da mamma Caterina, dalla sorella Rosanna e dai due fratelli Antonio e Mario. Non te la prendere Domenico, è solo un gioco… Donato Pavese
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IERI MATTINA I FUNERALI A MELFI
Marina: l’addio della città MELFI - Un'intera città, attonita, incredula, si è riversata nella parrocchia di Valleverde per dare l'ultimo saluto a Marina Sinigaglia, che proprio in quell'area svolgeva con slancio quella sua attività di dirigente del Masci, l'associazione scoutistica alla quale aveva aderito sin da giovanissima. E con il popolo di Melfi tantissime autorità locali e regionali ed ancora parlamentari per dirle grazie dell'altrettanto impegno politico. E soprattutto colleghi, dirigenti della Sanità dove pro-
fondeva tutta se stessa quale psicologa del Consultorio di Melfi. Intanto si sta facendo luce sul terribile incidente all'altezza dello svincolo di Vaglio, un tratto maledetto che ha fatto sinora non poche vittime. Una dinamica ancora tutta da accertare, ma che senza dubbio imporrà a chi di dovere di intervenire. Sulla morte dell'assistente sociale è intervenuta con un nota anche Antonietta Botta, a nome dell'intera Commissione regionale per
la Parità e le Pari Opportunita della Basilicata. «La tragica scomparsa di Marina Sinigaglia, una donna che, dietro la serena pacatezza del suo carattere, nascondeva la passione che ha reso forte il suo impegno nel campo sociale e professionale, costituisce una grave perdita per la comunità lucana». «L'apporto vivace e concreto - continua Botta - che ha saputo dare collaborando ad importanti attività nell'area della sanità regionale, dimostra come l'intel-
ligenza femminile costituisce una componente indispensabile e fondamentale di arricchimento nelle scelte riguardanti il benessere psico-sociale della nostra collettività. Ci associamo con sincerità - conclude - all'immenso dolore dei suoi familiari, con la consapevolezza che lascia un segno così profondo del suo modo autentico di essere donna nel mondo degli affetti e del lavoro, da rendere veramente difficile dimenticarla». Marina Senigaglia Franco Cacciatore
Rionero in Vulture Il vincitore: «Un unico spazio dove si possa riconoscere»
Una “piazza italiana” a Rionero Il premio per la miglior progettazione è andato all’architetto Efisio Pitzalis RIONERO -Anche Rionero avrà la sua “Piazza italiana”. Il concorso internazionale di progettazione per la sistemazione e riqualificazione di due piazze storiche è promosso dal ministero dello Sviluppo Economico. La città di Rionero ha candidato con successo un’ipotesi di intervento e riconnessone tra le due principali piazze: piazza Giustino Fortunato e piazza XX settembre, cui si frappone il comparto 102. Vincitore del progetto, premiato nella giornata di ieri a Palazzo Fortunato, l’architetto Efisio Pitzalis. Parola d’ordine del progetto Pitzalis è: naturalità. «Il nostro progetto - spiega l’architetto - cerca di richiamare attraverso un ricongiungimento delle piazze originarie l’ idea di un unico spazio entro il quale possa identificarsi la comunità”. L’ allusione forte è l’acqua uno dei caratteri “topici” della città di Rionero. “L’idea del fiume che scorre attraverso la piazza nel suo graduale scoscendimento, un rimando all’immagine del perduto teatro dei combattenti, l’idea di un qualcosa che naturalmente si riconnette alla villa comunale in un continuum attraverso cui la piazza recupera la sua antica funzione di luogo di incontro e di scambio per la comunità”. La scelta dei materiali va sul basolato. La piazza si configura come uno spalto naturale per gli spettacoli all’aperto, un teatro naturale sul pendio esistente. “Nel punto centrale due dei grandi settori circolari si inarcano leggermente sollevandosi dal suolo, raggiungendo una quota massima di quattro metri rispetto al livello, per costruire un piccolo edificio che deve inserirsi nel tracciato che abbiamo costruito sul parterre della piazza”. Un ponte che sembra un’onda a mettere MELFI - Bilancio in chiaroscuro per la 50° edizione della sagra della varola. Il cattivo tempo, pioggia incessante dal sabato sera, ha diminuito sensibilmente le presenze di turisti e visitatori. Soprattutto la giornata di domenica, è stata quella in cui si è registrato il calo maggiore, in considerazione che sono venuti meno le tante persone provenienti dalle zone limitrofe, Puglia in particolare. Si registrano comunque dei dati positivi. Nella giornata di domenica sono stati oltre 1.000 i visitatori del castello Normanno - Svevo. Questo indica un attrazione convinta che Melfi esercita in questo periodo, a prescindere dall'aspetto eno - gastronomico dell'evento. Il concetto lo illustra meglio l'assessore al
IL CASO
San Fele: il concorso della discordia
Nella foto da destra gli assessori comunali Grosso, Sacco, Pinto, l'architetto Pitzalis, il sindaco Placido e l'assessore comunale Pesacane
in collegamento le sponde opposte di questo fiume. Sotto la struttura una sala riunioni di 200 posti, un bar caffetteria, luoghi per la promozione dei prodotti locali e locali per associazioni. Spazi vuoti per non invadere l’idea di piazza italiana delimitata dagli edifici già esistenti. Per il traffico sarà mantenuto il percorso anulare lasciando la parte centrale libera ai pedoni. L’attuazione di questo vasto progetto è divisa in tre lotti. Il primo comprende piazza Fortunato, il secondo il comparto 102 e ex cinema, il terzo piazza XX settembre. Attualmente bisogna passare dallo stadio di progettazione preliminare allo stadio di progettazione definitiva ed esecutiva del primo lotto. “Credo che per l’inizio del prossimo anno” dice il sindaco Placido con soddisfazione “disporremo del progetto definitivo e potremo avviare la gara d’appalto”. I costi totali sono elevati, si aggirano sui 5, 6 milioni di euro. “La prima parte
delle risorse contiamo di recuperarla dalla capacità di indebitamento ordinario del comune che si aggira annualmente sul milione e mezzo. Per le fasi successive c’è un’intesa, tutta da verificare, con il ministero”. Niente di definitivo per il momento. “Crediamodi potercandidare Rionero ad un finanziamento straordinario perchè è stato uno dei sei comuni selezionati ad aver preso parte a questo primo esperimento del ministero sulla riqualificazione delle piazze italiane”. Un traguardo complicato. “Non solo dalla complessità delle procedure che alla nostra scala non si erano mai verificate” prosegue “ma anche perché dietro la riqualificazione della piazza c’è una questione connessa all’acquisizione a patrimonio pubblico della proprietà dell’area di sedime del comparto 102 cosa che nel corso di questo triennio abbiamo dipanato con molte difficoltà”. Lucia Nardiello
SAN FELE - Sul bando, datato 14 febbraio 2007 si legge: “Concorso di idee per il miglioramento del collegamento viario tra il rione Grave e il rione Pergola/Coppara del centro abitato di San Fele”. Di certo due anni fa suscitò notevoli polemiche e fu bloccato. Pomo della discordia: la commissione giudicatrice che avrebbe dovuto scegliere il vincitore. Ebbene dopo due anni di “dormienza” forzata, con una delibera di giunta dei mesi scorsi, l'amministrazione ha “risvegliato” il concorso e tra qualche giorno il nome del vincitore sarà ufficiale. Nulla di strano si direbbe se non fosse che, ancora una volta, c'è chi vuole vederci chiaro. Una lettera - firmata e indirizzata tra gli altri alla Procura della Repubblica, al Presidente De Filippo e al Magnifico Rettore - parla addirittura di una nota depositata presso un notaio di Potenza con il nome del vincitore. Una missiva certamente da prendere con le molle, ma se così fosse i dubbi già emersi due anni fa, sarebbero quantomeno da prendere in considerazione. Nel 2007 fu Michele Sperduto, attuale dirigente della Cgil, a intraprendere una battaglia in nome della trasparenza. Con una serie di comunicati ¬ facilmente consultabili sul sito sanfelesi.it, poneva una serie di
interrogativi: «Si può a norma di legge e di corretta amministrazione della cosa pubblica, - si chiedeva - considerato che trattasi di progettazione per importo presumibile di circa 8-10 milioni di euro, affidare direttamente la progettazione esecutiva e la direzione dei lavori ai soggetti vincitori del concorso di idee sulla base di una valutazione esclusiva della commissione nominata?». Il sindacalista poneva questo interrogativo in considerazione del fatto che la questione era stata ratificata con una delibera di giunta. In gioco ovviamente non erano i 500 euro del premio, ma tutta la fase progettuale che ne sarebbe scaturita qualora il Comune avesse deciso di darne concreta attuazione. Di nuovo, oltre alla lettera c'è la “riapertura” del concorso di idee che porterà a breve a nome del vincitore. Abbiamo sentito sulla questione, raggiunto telefonicamente, l'attuale assessore Donato Grieco. «Il collegamento in questione, in un paese come San Fele che ha una conformazione particolare, serve. Per questo motivo siamo alla ricerca della soluzione ottimale». Sulle polemiche è categorico: «La commissione è formata da professori universitari che di certo giudicheranno l'idea migliore». g. r.
Melfi La pioggia ha fermato molti visitatori. Soddisfatto l’assessore Castaldi
Sagra della Varola: bilancio tra luci e ombre turismo del comune federiciano Vincenzo Castaldi: «Melfi si conferma meta ambita in qualità di città di arte e storia. Sono stati tanti i visitatori del castello nella giornata di domenica e globalmente stando anche al dato relativo alla vendita di castagne, possiamo tranquillamente sostenere di aver ricevuto 3 - 4.000 persone forestiere in questo week - end. Sia come Comune di Melfi che come Pro Loco, abbiamo ricevuto numerose telefonate che ci chiedevano le condizioni climatiche prima di mettersi in
viaggio. Numerosi pullman sono tornati indietro. Questo a testimonianza che oggettivamente, la sagra della varola è una manifestazione in grado di portare in città oltre 10.000 presenze di fuori regione. C'è ormai consolidato un “brand castagna”, che riguarda la città di Melfi e che va sfruttato minuziosamente perché in grado di recare ricchezza alla città e muovere l'economia melfitana». Ristoratori ed albergatori non si lamentano. Hanno comunque lavorato, anche se non hanno potuto effettua-
re il doppio o il triplo turno, come è avvenuto nelle occasioni migliori. Alcuni spettacoli, allestiti per l'occasione, non si sono potuti svolgere, ma alcuni saranno recuperati, come spiega lo stesso assessore Castaldi: «Nel prossimo week-end, in occasione della Festa della Falconeria, di comune accordo con gli organizzatori di questo evento, evitando sovrapposizioni, cercheremo di proporre alcuni spettacoli, tipo i Messafuoco, magari al castello, o altri gruppi musicali in grado comunque di offrire ai turi-
sti, ulteriori motivi di interesse». Nel frattempo si sta già pensando alla prossima edizione ed in particolare ad alcuni correttivi che rendano la Sagra della Varola ancor più accattivante: «Ci sono giunte numerose richieste, rimarca l'assessore Castaldi, per quanto riguarda il poter accedere ai boschi e poter effettuare una raccolta di castagna, ovviamente a pagamento. Come Comune di Melfi stiamo pensando di prendere in fitto alcuni boschi e metterli a disposizione di questo tipo di turismo. Inoltre stiamo valutando di
allestire per tutto il mese di ottobre, avvenimenti che facciano da corollario all'attrazione storico- culturale che Melfi esercita». L'intento è mantenere sempre l'evento clou, la penultima domenica di ottobre, ma per tutto il mese organizzare manifestazioni, eno-gastronomiche, varolata, mercatini, spettacoli di falchi, che aumentino la capacità attrattiva della città. Allo studio anche in collaborazione, con l'associazione Escursionisti Parco del Vulture, la possibilità di poter effettuare passeggiate e camminate nei boschi, alla scoperta del Monte Vulture. Tutte iniziative tese ad accrescere il flusso turistico che sceglie come meta Melfi. Emilio Fidanzio
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Venosa Presentato il libro della giovane che racconta il suo rapporto con la malattia
Patrizia che dichiara guerra alla Sla VENOSA - Ha dichiarato guerra alla Sla e la combatte con le armi dell'amore, del sorriso e della comunicazione. Patrizia Salacone, trentaduenne venosina, è impegnata in questa impari lotta da quando a 18 anni ha cominciato a reagire alla Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla) che provocava effetti devastanti sul suo corpo. Patrizia non si è arresa alla forza distruttiva del morbo: non ha lasciato spazio alla disperazione e ha reagito trasformando una tragedia in un continuo atto di amore nei confronti della vita e del prossimo. Alla depressione, allo sconforto, all'angoscia si è, così, sostituita la fiducia, l'ottimismo, la serenità tanto da trasformare quegli effetti devastanti della malattia in “gioiosa sofferenza”. Insieme alla malattia
nasceva una nuova Patrizia in un corpo totalmente diverso, scomodo, difficile da capire e da sopportare. E, così, si è sviluppata una nuova sensibilità, attenta alle piccole cose di tutti i giorni, in grado di cogliere aspetti e valorizzare particolari che ai più rimangono nascosti. Questa sensibilità ha alimentato una vena poetica che ha descritto le emozioni, le sensazioni, i desideri, le preoccupazioni di Patrizia impegnata a lottare per vincere ogni giorno la sua battaglia contro la malattia, che le causa gravi difficoltà motorie. Nel corso di questi anni Patrizia ha scoperto anche il piacere di scrivere e di comunicare, pubblicando una serie di opere, che parlano della difficoltà, del disagio e della sofferenza di tutti i giorni e descrivono il modo ( che
qualcuno ha già definito “ricetta della felicità”) con cui vengono affrontate e risolte. Nel 2000 ha pubblicato “Ti voglio il Bene del Cielo”; nel 2002 “Le parole dell'arcobaleno”; nel 2005 “L'albero dei pensieri”. L'ultima opera di Patrizia “Messagini: Amore con le ali - 2829 SMS” (EdierrEditrice) è stata presentata ieri sera nella Aula Magna dell'Istituto Tecnico “E.Battaglini” di Venosa. Si tratta di un cofanetto, che contiene due volumi, tanto prezioso da diventare un vero e proprio tesoretto. Questa volta Patrizia, alleggerita nel corpo dal progredire inesorabile della Sla, può volare alto e trasmettere ai lettori in genere e al Patty Fan Club, in particolare, messaggi d'amore utilizzando uno strumento molto usato dai giovanissimi, come l' Sms. In
questo modo l'autrice può servirsi di un filo, flessibile e resistente, per tessere una rete di relazioni estesissima. “Mi posso nutrire solo con il cibo frullato. «Cammino…faccio due bei passetti in casa. Le mie mani sono come boccioli…che mi suole chiamare pugnetti….scrivo col pugnetto”- così si presenta ai lettori Patrizia - Rallegriamoci di poter vedere, sentire, camminare, abbracciare, parlare, mangiare respirare autonomamente». In questa battaglia con la malattia, Patrizia non si limita alla difesa, ma spesso passa all'attacco, dando dimostrazione di una forza d'animo inimmaginabile. E così alle dell'amore, del sorriso e della comunicazione aggiunge quella dell'ironia. Ogni qual volta deve evidenziare la sua capacità di com-
Patrizia Salacone
piere atti impensabili, Patrizia si rivolge alla sua odiosa nemica con un secco “Tiè….Tiè…Sla!” Con i suoi 2829 Sms Patrizia ci fa entrare direttamente nel suo vissuto, nel suo modo di vedere e affrontare la realtà «Ho voglia di saltare, ballare, alzare le braccia, camminare da sola, urlare canzoni….Ho voglia di crackers,
patatine, pizza….Ah, e l'elenco va ad oltranza, e come se fa? - scrive la Salacone Ah, ma io ho siglato un patto con Dio: Egli me farà fa tutto in Paradiso! No problem!» Rifiuta con ogni forza il pietismo: con la forza dell'ironia lancia messaggi scioccanti che inducono il lettore alla riflessione» Giuseppe Orlando
Acerenza Appuntamento in Comunità montana. Intanto Di Bono risponde a Pizzuti
Discarica: sit-in del comitato Oggi saranno aperte le buste per la gara di appalto per la costruzione della vasca GENZANO - Questa mattina ad Acerenza si apriranno le buste per la gara d'appalto per la costruzione di una nuova vasca all'interno della discarica. Un appuntamento - nella mattinata di domani nella sede della Comunità montana che si preannuncia quantomeno caldo per la presenza del comitato di Genzano, che in maniera pacifica farà sentire la sua presenza. L'obiettivo è quello di evitare l'apertura delle buste: temporeggiare in attesa che la Regione si esprima nel merito. Intanto la polemica politica nel Comune dell'Alto Bradano va avanti. Dopo la presa di posizione dell'ex assessore Pizzuti, interviene nel dibattito, il consigliere comunale Rocco Di Bono. «Intanto, spiega - bisogna chiedersi cosa ha fatto la Comunità Montana per vigilare sulla gestione della vecchia discarica, quella che lo stesso Pizzuti, in una intervista al Quotidiano della Basilicata del 22.4.2009, definiva “un vero e proprio immondezzaio”. Quali provvedimenti e
PALAZZO SAN GERVASIO Taddei: «Immigrati? Pagina nera» Ha parlato di immigrazione citando l'esempio di Palazzo San Gervasio. L'onorevole Taddei nella giornata di ieri è stato ospite della trasmissione di Rai 3, “Shukran”. «Ogni anno - ha detto il deputato del Pdl - arrivano circa mille e quattrocento persone dall'estero che sono accolte in campi fatiscenti, cosa fa la Regione Basilicata? Da un decennio dà un contributo annuale ridicolo di 75.000 euro, una somma esigua di fronte ad una problematica seria. La Sinistra fa un gran parlare di solidarietà ma poi non dà strumenti adeguati agli enti locali e ai cittadini e non attua politiche attente nei confronti di questi temi. Le agenzie per il lavoro dovrebbero avere un ruolo determinate ma non ne vedo la presenza. Palazzo San Gervasio - conclude Taddeirappresenta una pagina nera per la nostra regione e per questa ragione proporrò alla presidente della mia Commissione Margherita Bolivar di organizzare una visita ufficiale della stessa in Basilicata e in particolare a Palazzo San Gervasio per verificare queste problematiche e portarle poi all'esame del parlamento».
La discarica di Genzano
quali sanzioni sono state adottati per impedire quell'immondezzaio? La risposta è semplice: nessuna vigilanza, nessun provvedimento, nessuna sanzione; il tutto nel silenzio complice dell'ex
assessore al bilancio, il quale ha condiviso tutte le scelte fatte dalla Giunta comunitaria, senza sollevare mai alcuna opposizione e/o contestazione al progetto della nuova discarica. Quanto a
quest'ultimo progetto, - continua - nell'intervista del 22.4.2009, Pizzuti e Cancellara (rispettivamente assessore al bilancio alla Comunità Montana e Sindaco di Genzano) difendevano a
Barile, prove di gemellaggio con Montecilfone BARILE - Nella mattinata di domenica 18 , prove di gemellaggio in Municipio, con una folta comitiva molisana dell' Associazione culturale “Gjaku sprishur” (Diaspora dispersa) di Montecilfone - Campomarino (Cb). Ornella Cingolani, presidente del sodalizio e promotrice della simpatica iniziativa, ha sollecitato il sindaco di Barile Giuseppe Mecca , intervenuto per il tradizionale saluto di benvenuto “Mire se erdhit” agli ospiti del Molise con Rosa Brenna consigliere comunale, a formalizzare, nella dovuta attenzione ai tempi e alle modalità , un vero e proprio “gemellaggio” fra i tre Comuni interessati al progetto in itinere. Un altro, molto vivace e pieno di iniziative, è in atto con la Toscana nel già noto “Barile & Barile” nato, nel 2001, da un'idea di A. Volonnino presidente
del club barilese “Basilicata in Arte”. Il tutto finalizzato a maggiore affiatamento ed un proficuo inter-scambio delle risorse etnicoantropologiche, storico-monumentali, eno-gastronomiche fra le Arberie del Molise e della Basilicata. La visita, con un' estensione a Rionero in Vulture al Palazzo settecentesco di Giustino Fortunato, gioiello del Ministero Beni Culturali (recentemente ha ospitato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano) era iniziata presso la sede dell'Associazione Turistica “Pro Loco” accolti da Lorenzo Gagliardi presidente , Daniele Bracuto e Michele Cappa del direttivo. Gli ospiti hanno apprezzato l'archivio documentale della “Pro loco” , una ricca gamma di brochures turistiche e volumi di storia patria. Successivamente ,
con il reporter italo-argentino Juan Miguel Volonnino , Maria Fuccillo, Salvatore Malvasi, Antonio Volonnino ci si è recati - all'antico Palazzo Frusci , 1866per visionare due mostre in atto : “Collettiva di Pittura” (10 artisti 10) e “Barile come Betlemme” (dal backstage de “Il Vangelo” di Pasolini , girato anche a Barile nel maggio 1964). Una puntatina , richiesta pur con l'imperversare della pioggia dagli ospiti, a palazzo Caracciolo-Torella, Fontana Steccato !713, piazzetta Pasolini, itinerario della strage di Erode, , alla Cantina degli Artisti, con un colpo d'occhio alle locations (Adorazione dei Magi e natività) più celebrate. Un brindisi finale alla taverna del Paradiso, con un bouquet eccezionale prodotto da Andrea Carnevale, aglianicatore verace ed appassionato. do. ma.
spada tratta il progetto della Comunità Montana, sostenendo che che esso costituisse “una opportunità” per il nostro Comune, concepito “nel pieno rispetto dell'ambiente e della salute delle persone”. Anzi, per avvalorare le proprie tesi, nella suddetta intervista (e poi in Consiglio Comunale) proprio Pizzuti individuava e denunciava l'agricoltura come una fonte prioritaria di inquinamento, citando “liquami nei fiumi, diossina da incendio di stoppie nell'aria, nitrati nel terreno, etc”». Di Bono non le manda a dire nemmeno all'attuale amministrazione che, a suo dire, «perfino nell'assemblea pubblica tenutasi lo scorso 11 ottobre, a sostenere la bontà del progetto ed a definire “fandonie strumentali” le critiche dell'opposizione consiliare e del Comitato cittadino, come hanno fatto in un volantino diffuso appena due settimane fa. Evidentemente, in queste ultime ore l'ex assessore deve aver avuto una qualche imprescrutabile 'visione', che lo ha indot-
to a cambiare idea. E qui, però, va sottolineata la strana anomalia di una maggioranza che, per bocca dei suoi esponenti, nel giro di pochi mesi ha cambiato più volte opinione, con una sola costante: a tutt'oggi, da parte della maggioranza consiliare non è stato adottato un solo atto amministrativo né contro la vecchia discarica e né contro la costruzione della nuova discarica in contrada Mattinella». «Allora, ¬ cocnlude - se veramente la maggioranza consiliare ha cambiato idea sulla costruzione della nuova discarica, noi chiediamo semplicemente un atto di coerenza: che il sindaco - come gli abbiamo più volte chiesto di fare - impugni dinanzi al Tar l'ordinanza n. 2/2008 del Presidente della Giunta Regionale e l'Autorizzazione integrata ambientale, emessa il 10.8.2009 dalla Regione Basilicata. In questa vicenda, i nostri amministratori hanno fatto finora solo chiacchiere: adesso, è l'ora dei fatti».
Venosa, a scuola di accoglienza VENOSA - Di scena a Venosa la II festa dell’accoglienza. L’iniziativa dell’Istituto “Battaglini”è prevista per il 23 ottobre prossimo e vedrà la presenza del Presidente della Commissione IstruzionePaola Frassinetti, il Direttore generale dell’Ufficio scolastico Regionale Franco Inglese e il Prefetto di Potenza Luigi Riccio. «Il Progetto - si spiega in una nota - è nato dall’esigenza di mettere a proprio agio il nuovo arrivato proveniente dalla Scuola Media, contenente attività volte a far conoscere gli spazi, le buone prassi e le regole interne della nuova Scuola, offre agli alunni l’opportunità, sin dal primo giorno, di lavorare insieme ai docenti con nuove strategie didattico - educative per il raggiungimento di una preparazione adeguata ad una vita da cittadini consapevoli del proprio ruolo sociale e delle rilevanze delle singole scelte. Il progetto è soltanto il passo iniziale di
un percorso formativo ben più ampio. In questa occasione, sarà presentato il nuovo ed innovativo sistema informatico, (tra i pochi in Italia) per la gestione della Didattica Alunni, delle Assenze, dei Voti, delle Giustificazioni, delle Pagelle e delle Comunicazioni Scuola-Famiglia attraverso il Web, gli Sms ed il Callcenter. Il Sistema permetterà l’acquisizione ottica dei dati fondamentali della gestione alunni (la presenza a scuola degli allievi verrà registrata automaticamente all’ingresso mediante Card magnetica), l’elaborazione delle principali statistiche, il controllo sulle frequenze, la rapidità di consultazione dei dati e il multi-accesso sulle postazioni della scuola. In sintesi, oltre alla buona gestione degli alunni, il sistema permetterà ai genitori, in tempo reale, di controllare tramite Sms e/o Web le assenze e l’andamento scolastico in itinere».
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Viggiano L’azienda ha pagato una parte delle spettanze
Senise Gli studenti erano stati trasferiti in un’altra sede
Spalberg, si torna a lavorare Liceo “Morra”, terminati i lavori VIGGIANO - I lavoratori della Spalberg rientrano a lavorare, l'azienda paga una parte delle spettanze arretrate, riamane ancora una trance. Nel frattempo l'impresa si organizza per la produzione di divani. Dopo la “tempesta sembra, per ora almeno, essere tornato il “sereno” nell'azienda bergamasca operante nell'area industriale di Viggiano, settore tessile. I lavoratori, tranne ieri, hanno rimesso tutti il camice e hanno ripreso l'attività. L'azienda ha pagato una parte delle spettanze arretrate, rimane ancora una trance che al più presto sarà sede di discussione all'interno del Dipartimento Provinciale del Lavoro. Ieri l'azienda ha predisposto i macchinari per
dare l'avvio alla produzione di divani così come predisposto nel Piano di organizzazione aziendale presentato in Regione. Quindi un ulteriore buona notizia per il futuro occupazionale sia della stessa azienda e per i lavoratori. Una lunga e complessa vicenda quella della Spalberg. Nata con il contratto d'area nel 2004 nell'area industriale di Viggiano. Situata a pochi passi dalle ultime imprese, nate anch'esse con il patto d'area, che hanno fallito e chiuso. Una realtà quasi tutta al femminile, di 27 unità, 23 sono tutte donne. Produttrice di spalline, piastroni e rollini. Una sede anche in Romania. Dell'aria di crisi della Spalberg, però, se ne parlava già da
qualche tempo. L' azienda nata con un finanziamento di 7 milioni e 100 mila euro , aveva un programma a regime di assunzione di 130 unità. Ma di assunzioni reale c'è ne sono state circa una trentina. Nei fatti, quindi, non ha mai raggiunto gli obiettivi prefissati con il Piano iniziale e con la presenza di una revoca dei contributi. Come la maggior parte delle aziende la crisi non la risparmiata. “Calo degli ordini e delle commesse”. Ma il problema sembra essere legato anche ad una situazione tributaria a cui è incappata la stessa. Problemi finanziari che l'avrebbero poi portata a chiedere un Piano di riorganizzazione aziendale. Angela Pepe
SENISE- Sonorientrati nellasede divia DeGasperi gli alunni del liceo Isabella Morra di Senise. Nei giorni scorsi, i ragazzi erano stati trasferiti nella sede centrale dell’Isis di contrada Rotalupo, per permetterel’adeguamento della struttura alle nuove norme sulle aule. Un metro e novantasei centimetri circa per alunno che dunque ha avuto bisogno di un necessario intervento strutturale con nuova modulazione delle pareti. L’edificio è privato e la Provincia di Potenza, paga dagli anni Ottanta il fitto e dunque i lavori sono stati eseguiti su progetto dai responsabili. Alla fine le aule sono state ricavate ed anche gli standard sono stati rispettati appieno. Sacrificando anche ad esempio alcune importanti stanze strategiche, come la presidenza che ora è rimasta solo al plesso centrale. Poco male però perché l’urgenza era tanta e bisognava cercare una soluzione ad horas ma che è pur sempre tampone. La preside Maria Ciancioinfatti ostentasoddisfazione mamolto contenuta, avendo a cuore la risoluzione completa del problema. Che passa per il completamento dell’edifico di proprietà comunale e che
si trova proprio in prossimità di quello centrale di Rotalupo. Una struttura di quattro piani sorta su un terreno di cinquemila metri quadri che porterebbe ove ristrutturato per allocare aule, alla realizzazione di un vero e proprio Campus scolastico. Idea sposata dalla passa amministrazione provinciale e quella comunale che aveva anche firmato una apposita convenzione peruna permutacon ilcomune edun diritto novantennale sull’edificio. Ma mentre gli attuali amministratori municipale, insistono e fanno tutti gli atti per concludere la transazione e per consentire il completamento dell’edifico, la Provincia, sembra avere delle riserve inerenti proprio la spesa per il completamento. Un cavillo, si dice negli ambienti,che non aiuta a trovare la soluzione che dev’essere cercata in tempi brevissimi.La preside Ciancio infatti è categorica e chiede che vengano osservate le intese scritte, altrimenti l’inizio del prossimo anno, sarà veramente a rischio, avendo come prospettiva poche aule per ospitare altri alunni. Gianni Costantino
La proposta portata avanti dal consigliere regionale Fierro è stata approvata all’unanimità
Sulle orme di Edward Banfield A Chiaromonte l’osservatorio per la salvaguardia del patrimonio antropologico CHIAROMONTE - Un osservatorio scientifi- cora oggi, a distanza di 51 anni dalla pubblico regionale per la salvaguardia del patrimo- cazione viene ristampato dalla società Il Munio etno-antropologico della Basilicata. Il lino (proprio l'ultima ristampa è avvenuta progetto è stato approvato nei giorni scorsi nel 2006). L'osservatorio avrà sede negli uffidalla V commissione consiliare permanente, ci del comune di Chiaromonte. La Regione, e avrà la sede proprio a Chiaromonte. La pro- provvederà a dotarlo dei necessari supporti posta di legge, presentata da Gaetano Fierro, tecnici ed economici e sarà composto dal Predel gruppo regionale dell'Udc, è stata appro- sidente della giunta regionale o un suo delegato, dal presidente vata all'unanimità dai dell'amministrazione consiglieri regionali. provinciale o sempre di L'osservatorio, intitoun suo delegato, dal lato a “Edward C. Bansindaco di Chiaromonfield”, servirà a salvate, un rappresentante guardare il patrimodell'Università della nio etno-antropologiBasilicata e di 4 esperti, co della Basilicata. di cui un sociologo, un Compito dell'Osservaantropologo, un econotorio regionale,saranmista e uno storico, no quelli del recupero scelti dal consiglio coed il monitoraggio comunale di Chiaromonstante delle esperienze te. «La Regione Basilisociali ed antropologicata - Spiega Gaetano che avviate da numeFierro - con questo rosi studiosi stranieri provvedimento mira a che, operando in ditutelare l'alta valenza verse comunità della sociale ed economica Basilicata, hanno fat- Una panoramica di Chiaromonte che la nostra Regione to conoscere al mondo rappresenta, grazie anintero l'identità di una regione del mezzogiorno d'Italia. Proprio il che ad un ricco patrimonio culturale da salantropologo americano Banfield, fu uno de- vaguardare». Soddisfazione anche tra l'amgli ultimi ricercatori stranieri venuti in Basi- ministrazione comunale che a caldo dichialicata negli anni 50. Soggiornò 9 mesi a Chia- ra: «Con questa proposta di legge, la Regione romonte, tra il 1954 e il 1955, studiando gli Basilicata, finalmente ci dona l'opportunità usi e i costumi degli abitanti di Chiaromonte. di creare una sede adatta ad affrontare e diDai suoi appunti è nato un libro: “Le basi mo- scutere con più saggezza, un tema che a dirali di una società arretrata”. Da quando è stanza di 50 anni è ancora motivo di discusstato pubblicato, vale a dire nell'Illinois nel sione e di analisi in tutto il mondo». 1958, è uno dei libri più letti del mondo, è anLucio Vitale
Gallicchio Nasce un comitato a sostegno di Nello Rega
Raccolta firme per la scorta GALLICCHIO - Quel dialogo tra civiltà che potrebbe realmente condurre alla pace. Questo il filo conduttore della presentazione del testo di Nello Rega “Diversi e Divisi”, tenutasi domenica sera presso il salone comunale, in occasione del lancio del comitato Ntn Rega (Nessuno tocchi Nello Rega), lanciato da Paolo Sinisgalli e dalla Pro-loco di Gallicchio, affinché il giornalista possa al più presto avere una scorta. Un' immersione nella vita delle donne islamiche, di coloro che sono costrette ad indossare il burqa e vivere le loro esistenze spesso senza alcuna libertà. Ed è così che Mariachiara Montemurro, vicesindaco di Gallicchio, dopo aver indossato il burqa per qualche secondo, non nega il suo disagio come donna e come persona. Perché in un mondo come quello attuale commenta il sindaco Pasquale Sinisgalli: «La tolleranza dovrebbe essere un valore fondamentale per ognuno di noi, senza amore non vi può essere tolleranza e nessuno dovrebbe tirarsi indietro». Un contributoimportanteche puòtrovarelefondamenta nella semplice origine della parola dialogo, come spiegato dal presidente, Vito De Filippo: «Perché dialogo non significa pensarla tutti allo stesso modo, piuttosto dialogo significa riconoscere l'identità altrui, riconoscere che esiste altro al di là di te stesso e che con questo altro ci si possa confrontare
Fattorie didattiche protagoniste Una giornata per il debutto ufficiale delle “Fattorie didattiche” che sono sorte in Basilicata e che potrebbero divenire una rete capace di soddisfare le richieste del mercato turistico. Venti delle trentadue aziende agricole e agrituristiche iscritte all'Albo regionale delle fattorie per tutta la giornata del 24 ottobre, apriranno le porte a scolaresche, famiglie e gruppi, anche non organizzati, per la partecipazione a percorsi e laboratori didattici, a contatto con la natura e i campi coltivati. Alla presenza di “Basilico”, la mascotte della manifestazione e di ogni altra campagna di comunicazione legata alle Fattorie di-
dattiche lucane, l'evento sarà presentato nel corso della conferenza stampa che si terrà questa mattina alle ore 11.00, presso la sede del Gal Akiris - Masseria Crisci, a Montemurro, con la partecipazione del commissario dell'Alsia, Paolo Galante, l'Assessore regionale all'Agricoltura, Vincenzo Viti, e il presidente della Giunta regionale Vito De Filippo. Un percorso nato dal basso, grazie alle prime esperienze di agricoltori pionieri che avevano intrapreso la strada delle attività didattiche presso le strutture agricole affinché le nuove generazioni potessero conoscere le potenzialità del mondo della natura. Da
Un disegno che spiega le fattorie didattiche
qui un primo convegno, organizzato dall'Alsia, e un corso di formazione di 40 ore per l'avvio e la gestione di una fattoria didattica. Numerose le materie ap-
profondite, dal piano d'impresa agli aspetti amministrativi e fiscali, le norme igienico-sanitarie, gli aspetti della fruizione didattica dei vari processi di produzione e trasformazione, la gestione dei laboratori didattico - pedagogici, e l'utilizzo degli strumenti di comunicazione e marketing. Non meno importanti i viaggi di studio, realizzati al termine di ogni corso per conoscere le altre realtà italiane. 136 agricoltori formati, 32 fattorie didattiche su tutto il territorio regionale, tutto si muove verso la costituzione di una rete delle fattorie che l'Alsia vorrà e potrà promuovere. Francesca Gresia
Lello Rega durante l’incontro
in maniera pacifica». Impegno che parte dal comitato perché afferma Paolo Sinisgalli: «Nel nostro paese è tutelato chi si macchia dei peggiori crimini, non capiamo perché chiprovi acreareunmondo migliorenonlo debba essere. E' per questo che chiediamo una scorta per Nello Rega ringraziandolo per il suo coraggio». Appello condiviso dal giornalista che ha concluso: «Che questo sforzo della Basilicata che non abbassa la testa non resti nel vuoto, che questa iniziativa possa essere rappresentata negli ambienti istituzionali adeguati non per me ma per tutti coloro che stanno firmando, che non hanno mollato e credo non lo faranno mai». fra. gre.
Nasce l’associazione “Uniti per Roccanova” ROCCANOVA - “Un’alternativa politico-culturale ed un modo per inglobare le proposte e le esigenze dei cittadini”. Sono questi gli obiettivi che si propone la neo Associazione “Uniti per Roccanova”, costituitasi nei giorni scorsi. Presidente dell’Associazione è stato eletto Antonio Albertini. «L’iniziativa – affermano i promotori – che si pone in continuità con il programma del Comitato, ha suscitato grande interesse da parte dei cittadini che si sono riconosciuti nelle proposte politiche, culturali e sociali dell’Associazione. Immediate e numerose le iscrizioni. Roccanova – aggiungono - ha bisogno di ritornate ad avere un ruolo di
Il municipio di Roccanova
prestigio nel comprensorio, partendo dalla valorizzazione delle risorse locali ed attuando una politica che guardi ai cittadini, dai giovani agli anziani, e li renda partecipi e protagonisti della vita locale».
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Martedì 20 ottobre 2009 REDAZIONE: REDAZIONE: Piazza Piazza Mulino, Mulino, 15 -15 75100 - 75100 Matera Matera - Tel. - Tel. 0835.256440 0835.256440 Matera
Bernalda
Montalbano
Comunali 2010
Ingiustizie a scuola
Ermanno Giannini prepara il terzo polo
Orario ridotto per bimbo disabile
a pag. 33
a pag. 34
Sul caso Buccico-Toto: «Se ci sono state sbavature, c’è tempo per correggerle»
Pdl, corsa contro il tempo Latronico: «Lavoriamo per evitare la fine traumatica della giunta» L’INTERVENTO
«Il mio passaggio all’Udc deciso per rispettare il mandato elettorale» di TOMMASO PERNIOLA *
EVITA la dietrologia e preferisce concentrarsi sul rilancio di «Un progetto condivisibile con forze responsabili che siano nel Pdl e anche oltre, per non perdere ciò che si è fatto finora a Matera». L’unica osservazione del senatore Cosimo Latronico, coordinatore provinciale del Pdl più volte “evocato” negli ultimi giorni, celata dietro un semplice suggerimento è quella di «Trovare comportamenti virtuosi. Se ci sono state sbavature o anomalie, c’è sempre tempo per correggerle. A una settimana dalla scadenza dei termini di questa amministrazione, ci si deve concentrare per tentare di salvare un’amministrazione che ha avuto il consenso della comunità».
L'assemblea straordinaria dei soci del Consorzio di tutela del Pane di Matera I.G.P. è convocata per il giorno 04.11.2009 alle ore 18:00 in prima convocazione e per il giorno 05.11.2009 alle ore 12:00 in seconda convocazione presso lo studio del Notaio Vito Nobile in Matera, Piazza Cesare Firrao n. 12 per deliberare sul seguente ordine del giorno: 1. Rimodulazione dello Statuto sociale Matera lì 17 ottobre 2009 Il Consiglio di amministrazione MASSIMO CIFARELLI GIACINTO MINGIONE COLUCCI VINCENZO
no comment a domande più pressanti sulle dichiarazioni del capogruppo provinciale Nuccio Labriola che ha accusato il Pdl di essere un partito senza programma . «In questo momento dobbiamo fare ogni sforzo per evitare che questa amministrazione viva una conclusione traumatica per ragioni che, ancora oggi, sfuggono. Non mi pare, infatti, che ci siano conflitti, nè divergenze programmatiche. Tutti devono fare uno sforzo per far prevalere gli interessi della comunità. E’ il momento della coesione in una vera e propria corsa con il tempo». Latronico non nasconde la difficoltà di giungere ad una conclusione positiva «E’ stata una consiliatura caratterizzata da fattori di criticità, con una geografia che non sempre corrisponde a partiti e che con il tempo si è ulteriormente frazionata; una insidia per la maggioranza. Le forze in campo in consiglio comunale, d’altronde, non hanno mai segnalato la volontà di interrompere la legislatura, nè le fatidiche 21 firme si sono mai espresse, quindi deduco che ci siano margini per rilanciare un percorso amministrativo». Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
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«Cabotaggio trasformistico per la crisi al Comune» IN merito alla crisi al comune di Matera, Leonardo Giordano, Sindaco di Montalbano Jonico commenta la vicenda che ha condotto alle dimissioni del primo cittadino, Emilio Nicola Buccico, in una nota in cui dichiara: «Concordo col sindaco Buccico. Non si può rimanere nell'equivoco. Chi si ritiene di appartenere al Popolo delle Libertà ed è eletto nei consessi pubblici non può assolutamente "smarcarsi" dai doveri che gli derivano dalla sua appartenenza partitica; nè tantomeno - prosegue il primo cittadino di Montalbano jonico nella sua nota - lasciare ogni forma di dubbio circa l'aver favorito, con la sua assenza, la crisi dell'amministrazione comunale di Matera che ha un significato non solo ridotto alla città di Matera ma di portata regionale. Questi "giochetti" di piccolo cabotaggio trasformistico - conclude infine Leonardo Giordano de-
vono cessare per una chiara, seria e rigorosa presa di posizione attraverso cui si deve comprendere chi è del Pdl e chi invece procura danno al Pdl». matera@luedi.it
A seguito della mia adesione al Gruppo consiliare dell'Udc al Comune di Matera, il “Quotidiano della Basilicata”, nell'articolo pubblicato nell'edizione del 14.10.2009, a pagina 9 ed a firma del giornalista Pierantonio Lutrelli, ha puntualmente riportato le dichiarazioni rilasciate dal Segretario dei Popolari Uniti di Matera, Carmine Nigro, definendo la mia decisione «Un'operazione poco politica e molto trasformistica e mercantile». Quanto affermato dal Segretario Nigro,attraverso lapenna dell'addetto stampa della sua Giunta alla Provincia, mi lascia a dir poco indifferente poiché, chi mi accusa, se non ricordo male, ha nella sua lunga e travagliata vita politica cambiato più volte casacca Dc,Cdu, Popolari Udeur, Popolari Uniti e, sicuramente, non per coerenza politica e in difesa di unprogetto politicoma, peruna mera“sopravvivenza politica” strettamente connessa alla sua persona. Oggi, è per me doveroso rispondere a tali accuse e, in un certo qual modo ringrazio il Segretario Nigro che me ne ha dato l'opportunità, ma non per difendermi dalle stesse, poiché non hanno alcun fondamento, ma solo per rendere conto del mio operato e delle mie scelte a chi, in questi anni e in più occasioni, mi ha sostenuto politicamente e mi ha demandato il compito di rappresentarlo sia al Comune che alla Provincia di Matera. La mia adesione all'Udc, seppur molto sofferta, è stata dettata solo ed esclusivamente da una ormai ben nota impossibilità a portare avanti e a realizzare il programma elettorale sottoscritto con il sindaco di Matera e con la maggioranza del governo cittadino. Credo che oggi sia più importante rispettare il mandato conferitomi dagli elettori e finalizzato solo ed esclusivamente a risolvere le numerose problematiche sociali, economiche e territoriali della nostra Città e della nostra Provinciae nonrimanere fedeliad unaappartenenza politica irrispettosa degli accordi presi e, in più occasioni sottoscritti, solo per un mero legame ideologico, di fatto ormai svuotato di ogni significato. Le ideologie politiche devono ispirare l'operato degli eletti ma, non devono essere di ostacolo alla realizzazione ed alla gestione della cosa pubblica, quando si verifica ciò e, soprattutto quando viene meno il rispettodelle personeedellaparola data,è opportuno decidere secondo coscienza, dovendo spesso sacrificare il legame ideologico. Con questo spirito, infatti, sono nate le liste civiche al Comune di Matera e alla stessa maniera è nata la mia candidatura nella Lista civica di Franco Stella alla Provincia. segue a pag. 27
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Matera
Polemiche aperte per l’idea del ministro del Turismo, Brambilla
Casinò, Matera è pronta Il direttore dell’Hotel Gattini: «C’è già un’idea» PALAZZO Gattini è pronto ad ospitare un casinò, qualora la proposta del Ministro Brambilla passi al vaglio delle Camere. Nel decreto legge per il sostegno al turismo, che giovedì potrebbe essere discusso a Palazzo Chigi, direttamente su proposta del Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, è stata inserita infatti una possibilità di nuovo business per gli hotel a cinque stelle, quella di poter creare dei piccoli casinò al loro interno. In teoria, questo tentativo di modifica al turismo italiano, dandogli un impronta legata al gioco d’azzardo, potrebbe portare all’apertura di ben 254 case da gioco, tante quanti sono attualmente gli alberghi a cinque stelle sparsi per il Bel Paese. L’idea, prima ancora di passare al vaglio del Consiglio dei Ministri e delle Camere, fa già discutere all’esterno delle Istituzioni. Molti sono i pareri contrari dagli operatori del settore, che non trovano positiva la possibilità di creare tante case da gioco sparse per il paese, additando soprattutto la possibile creazioni di pericolosi meccanismi che ruotano intorno ai casinò, oltre che la scelta poco felice di rimpinguare le casse statali attraverso una scelta poco educativa. Gli interventi più duri, infatti, sono arrivati dalla Federalberghi e dalla Fipe, Federazione dei pubblici esercizi. «Il nostro giudizio -spiega il direttore generale della Federalberghi, Alessandro Cianelli- è un si con riserva. Il ricschio è che possano ingenerarsi meccanismi pericolosi, soprattutto per ciò che da sempre gira intorno ad alcune case da gioco». Più dura la Fipe. «Una scelta non molto educativa, il bilancio statale non può essere risanato con la proliferazione dei casinò». Anche dai quattro casinò italiani già in attività arri-
L’interno dell’Hotel Gattini e il direttore della struttura a 5 stelle, Antonio D’Ettorre
vano delle notizie non esaltanti. Negli ultimi due anni, infatti, c’è stato un importante calo degli incassi, tra il 2007 ed il 2008 pari al 4 per cento. Ma a Palazzo Gattini, a Matera, sono entusiasti della notizia, che hanno appreso con gioia, tanto da essere già pronti ad aprire una struttura in tempi brevi. C’è già un’idea, infatti, per sistemareuna casada giocoall’interno della struttura materana, gestita dal direttore Antonio D’Ettorre. «Siamo lieti di questa proposta -ammette - e l’accogliamo in modo positivo. Sono
d’accordo perchè un casinò sarebbe di certo un incentivo non solo per la nostra struttura, ma anche per tutto il territorio. E’ un modo per promuovere l’area come accade negli altri luoghi famosi per i loro casinò come Las Vegas, Cannes, Montecarlo e Sanremo». Non si teme un possibile trend negativo, considerato il periodo difficile dell’economia mondiale? «Per quanto ci riguarda, cominciando da zero -ha concluso il direttore D’Ettorresperiamo di registrare un trend positivo». Francesco Calia matera@luedi.it
CASA CAVA. LAVORI CONCLUSI ENTRO GIUGNO 2010 IL Comune di Matera ha consegnato all’impresa Gaetano Maragno di Tricarico lavori per 350 mila euro da destinare al progetto di completamento degli ambiti connessi alla «Casa Cava della Musica» nel Sasso Barisano. L’intervento, che completa l’intero comparto, consentirà di recuperare cinque immobili attigui alla «Casa» per una superficie complessiva di 250 metri quadrati e altrettanti di aree esterne. Gli spazi sono destinati a ospitare attività didattiche, uffici, caffetteria e una piccola biblioteca in un luogo destinato a diventare un esempio unico per il contesto in cui si trova. Il progetto fa parte di un investimento
Segue dalla pag.26
«Il passaggio nell’Udc per rispettare il mandato» Problemi personali, da soddisfare attraverso i miei incarichi pubblici, non ne ho mai avuti, del resto, non essendo un politico di professione, a differenza di chi mi accusa di queste bassezze, ho la possibilità di affrontare le difficoltà quotidiane come tutti i normali cittadini, senza accedere a corsie preferenziali di qualsiasi natura. La verità è che, alla base degli attacchi e delle accuse generiche ed infondate rivoltemi dall'Ex Presidente Nigro e dal suo ex portavoce, c'è solo l'enorme paura che il mio passaggio convinto e meditato all'UDC, insieme a quello di altri consiglieri, rafforzi questo partito moderato e di centro, teoricamente vicino all'area di appartenenza dei Popolari Uniti e diventi, per questi ultimi, un ostacolo insormontabile da superare, tanto da porre in maniera definitiva la parolina ex davanti ai loro nomi. Altro che ideologie e filosofie politiche!! E' facile vendersi per santi, esserlo è un'altra cosa!! Tralasciando, comunque, questa “bagarre” con l'ex Presidente Nigro che, lasciandosi andare a dichiarazioni diffamatorie nei confronti della mia persona, affronterò nelle sedi opportune e con le dovute conseguenze, è doveroso sottolineare ancora una volta che la mia consapevole scelta di passare all'UDC è stata dettata solo da un enorme senso civico nei confronti della città di Matera poiché, costituendo un gruppo compatto di otto consiglieri, si possano smuovere le coscienze assopite di tutti quegli amministratori comunali che stanno accompagnando la nostra Città verso un amaro declino, e si riesca finalmente ad interrompere questa lenta agonia e ricominciare a lavorare. Per quanto riguarda, poi, la mia posizione all'interno della Provincia di Matera ritengo non ci siano problemi visto che il Presidente Stella non ha assolutamente bisogno di “essere smosso” dato l'ottimo lavoro fino ad oggi svolto e le numerose cose che abbiamo programmato di fare e sicuramente faremo con grande entusiasmo a prescindere dai vari simboli politici. Tommaso Perniola consigliere comunale Udc
complessivo di 600 mila euro, erogati dalla Regione Basilicata, per il completamento di un programma che dovrà ospitare spettacoli e attività di produzioni musicali, così come previsto dalla programmazione della Presidenza del Consiglio regionale di Basilicata denominata «Visioni Urbane». I lavori, diretti dall’ingegner Emanuele Lamacchia, dovranno essere ultimati entro 8 mesi. Con la restante somma di 250 mila euro, oggetto di altra gara, il Comune provvederà alla dotazione di attrezzature, strumentistica e tecnologia per le attività musicali. matera@luedi.it
Salotti, appello dei sindacati al Distretto APPELLO dei sindacati al Comitato di distretto del mobile imbottito. LE segreterie territoriali della provincia di Matera di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, in una nota congiunta, hanno chiesto, infatti, al Comitato di distretto del mobile imbottito di Matera e Montescaglioso «di svolgere un ruolo propositivo nei confronti dei governi nazionale e della Basilicata per attivare iniziative – come gli sgravi fiscali – a sostegno della ripresa delle aziende del settore». «Chiediamo – hanno spiegato inoltre i rappresentanti sindacali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil – che si addivenga a un patto tra produttori, che in qualche modo “normalizzi” una situazione di irregolarità diffusa non più sostenibile». In particolare, i rappresentanti delle tre sigle sindacali hanno fatto riferimento alle anomalie introdotte nel mercato con il conto-terzismo e il subappalto e con riduzione dei costi del lavoro al minuto. Una riduzione compresi tra 0,21 e 0,26 centesimi di euro. matera@luedi.it
Adeltina Salierno:«Non restano che i Piot»
«Gli operatori della città stanno aspettando altri provvedimenti» UNA PROPOSTA di utilità più che discutibile per Adeltina Salierno, esponente del Pd materano. La dubbia validità della proposta del ministro Michela Vittoria Brambilla è spiegata sottolineando il già difficile momento del turismo lucano e materano, che andrebbe aiutato con altri mezzi, a volte di più facile risoluzione, ma ignorati, nonostante le svariate richieste che giungono dagli operatori del settore. La proposta di poter inserire casinò all’interno delle strutture ricettive di lusso non trova assolutamente l’accoglienzadella Salierno,che nonvede in questa possibilità uno spiraglio di uscita, del turismo materano, da una situazione non certo privilegiata. «Non sarà certo l’istituzione di un casinò a Matera, secondo il piano del Ministro Brambilla, a risollevare le sorti del turismo a Matera e nel materano» ha esordito la Salierno in una nota, chiarendo i motivi del suo diniego sottolineando che «gli operatori turistici materani, a chiusura di una ennesima stagione in chiaro-scuro, hanno bisogno di ben altri provvedimenti del Governo che sinora -si legge- a parte le tante promesse, si è limitato ad istituire un Ministe-
ro». Di fatti, le mosse sinora messe in atto dal Governo, sembrano ancora non rispecchiare le richieste degli operatori del settore. «Le piccole e medie imprese -ha sottolienato nella nota la Salierno- hanno da tempo posto problemi di credito, agevolazioni fiscali, formazione del personale, promozioni sui mercatiesperi e diun più efficiente sistema di commercializzazione. Anche le aspettative sull’introduzione del “bonus vacanza” a favore delle famiglie con redditi medio-bassi e per favorire il turismo sociele , promesso per questa estate, sono andate deluse». Infine, il consigliere regionale, invita le piccole e medie imprese operanti nel settore a rivolgersi ai Piot, introdotti dalla Giunta Regionale per rilanciare il settore turistico. «Agli imprenditori ed operatori turistici -ha concluso la Salierno- non resta che puntare sui Piot, i nuovi strumenti di programmazione per investimenti in direzione del miglioramento dell’offerta ricettiva e dell’individuazione di nuove formule di ospitalità, introdotti dalla Giunta Regionale per complessivi 80 milioni di euro. f.c.
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Martedì 20 ottobre 2009
Ipermercato apre il 3 novembre Circa 30 dipendenti hanno già cominciato la formazione in Puglia E' iniziata da una settimana la formazione degli ex dipendenti del gruppo Carrefour ormai assorbiti da Coop Estense. L'apertura dell'ipermercato di Venusio a nuovo marchio è fissata per il prossimo 3 novembre, ma il personale è già all'opera per essere a disposizione della nuova società. Dallo scorso venerdì, circa trenta dipendenti stanno effettuando un periodo di stage formativo nei supermercati di Santa Caterina e Japigia di Bari, mentre per gli undici capi-reparto la formazione avviene nei centri Coop Estense di Andria, Barletta, Molfetta, Taranto e Bari. Nel centro commerciale di Venusio le restanti unità lavorative sono a servizio per allestire la struttura secondo i criteri organizzativi e gestionali del nuovo marchio emiliano.
Intanto, sul fronte sindacale le trattative territoriali sono ferme mentre domani un tavolo contrattuale nazionale discuterà dell'accordo quadro. Sulla chiusura del confronto sindacale a livello territoriale, il gruppo emiliano di Coop Estense in una nota inviata alle organizzazioni sindacali nazionali e territoriali chiarisce che «Il confronto sindacale non ha portato all'attuazione delle procedure di mobilità e di Cigs ( cassa integrazione guadagni straordinari) previste dall'accordo quadro del 30 luglio scorso. Riteniamo tuttavia che esso non sia stato inutile, perchè ha consentito a tutti noi di avere una maggiore consapevolezza delle difficoltà e delle implicazioni che comporta il progetto di riorganizzazione e rilancio. Poiché siamo ormai andati molto
avanti con i tempi - continua la nota dobbiamo ora avviare ugualmente le procedure di mobilità per gli ipermercati di Matera e Brindisi. Siamo certi - conclude la nota - che nella fase di esame congiunto che si aprirà subito dopo, sapremo trovare le soluzioni che servono a salvare l'ipermercato e i posti di lavoro, lungo la strada che abbiamo già tracciato con l'accordo quadro». Per i 140 lavoratori dell' ex ipermercato di Carrefour cresce la preoccupazione di uno scenario occupazionale incerto che mette a repentaglio i vecchi contratti di lavoro sui quali si erano create aspettative ora messe in discussione dalle procedure di mobilità che l’azienda ha confermato di voler attuare. Michelangelo Ferrara matera@luedi.it
L’ipermercato di Venusio acquistato da Coop Estense
Dieci ragazzi del Materano all’estero
Intercultura, la sfida per chi non si accontenta del mondo virtuale NON tutti gli adolescenti si accontentano di restare a casa, navigare e messaggiare, entrando e uscendo dai social networks con migliaia di contatti virtuali. Vi è anche chi preferisce raccogliere la sfida lanciata da Intercultura (www.intercultura.it), che li porta a vivere una vera e propria full-immersion nella realtà di un'altra nazione. Gli adolescenti della provincia di Matera che quest'anno hanno deciso di aprirsi al mondo sono dieci ed attualmente stanno frequentando la scuola all'estero. Sono studenti del Liceo Linguistico “Stigliani” (che hanno scelto Olanda, Giappone, Argentina, Irlanda e Slovenia), del Liceo Classico “Duni” (Belgio e Finlandia) e del Liceo Scientifico “Alighieri” (Australia). Per i ragazzi si tratta di un'opportunità unica per frequentare un periodo di scuola all'estero (da un minimo di due mesi fino all'intero anno scolastico) mentre si è ospitati da una famiglia del posto. L'esperienza all'estero con Intercultura non è per tutti, ma solo per quegli adolescenti che non si accontentano del mondo virtuale, non hanno paura di staccarsi dalla quotidianità e dalle protezioni di casa, desiderano investire sul proprio futuro e scelgono di vivere un'irripetibile esperienza esistenziale. Un'esperienza che ogni anno è proposta agli studenti di tutto il mondo. Anche a Matera (info: 3397098245) sono aperte le iscrizioni per il nuovo bando di concorso di Intercultura, che prevede centinaia di borse di studio per partecipare ai programmi del 2010. L'iscrizione al bando, che scade il 10 novembre, è aperta agli studenti nati tra il 1 luglio 1992 e il 31 agosto 1995. «Il Centro Locale di Intercultura a Matera -ha dichiarato Remo Terrone- responsabile Scuola del gruppo locale dell'associazione- è attivo da dodici anni. Complessivamente in questo periodo oltre un centinaio di ragazzi hanno ef-
fettuato un'esperienza di studio all'estero e diverse decine di famiglie materane hanno accolto giovani provenienti da molti paesi. Si tratta di numeri significativi per il nostro territorio, che testimoniano la volontà dei giovani e delle famiglie di aprirsi all'internazionalità». Oltre alle solite mete tradizionali all'estero, nell'ultimo anno i paesi che hanno registrato l'aumento più forte di partenti sono Argentina, Cile, Costarica, Brasile, Thailandia, Cina, Giappone e India. Ma vi sono anche alcune novità per il 2010, come i programmi annuali in Australia e Nuova Zelanda, destinazioni per cui finora era presente solamente il programma semestrale. Un'altra novità è rappresentata dal ritrovo finale a Bruxelles di giovani di tutta Europa per incontrare le istituzioni comunitarie. E poi, ancora, un particolarissimo bimestre in Thailandia, caratterizzato dalla frequenza di una scuola pubblica locale in lingua inglese. «Il 60% degli oltre mille studenti partiti la scorsa estate -ha spiegato Terrone- si è recato in paesi non anglofoni, segno di un interesse in aumento verso lingue e culture diverse e verso i paesi emergenti». Il bando 2009-10 prevede 445 borse di studio totali o parziali messe a disposizione direttamente da Intercultura. Si tratta di 100 borse di studio in più rispetto al bando dello scorso anno. Altre centinaia di borse di studio sono messe a disposizione grazie all'intervento di diverse aziende, banche, fondazioni ed enti locali, che investono sul futuro di giovani meritevoli. Ma perché un adolescente dovrebbe accettare la sfida di Intercultura? «Perché -ha risposto Terroneè un'esperienza unica e irripetibile, un'opportunità di crescita e maturazione senza eguali per quegli adolescenti che vogliono costruirsi un futuro reale di cittadini del mondo». Biagio Tarasco matera@luedi.it
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28 Matera All’orizzonte resta, però, la mobilità per alcuni lavoratori che la società emiliana ha confermato
Controlli su strada: guida in stato di ebbrezza, droga e possesso di arma da taglio
Serata danzante low cost e abusiva I carabinieri hanno denunciato il gestore di un locale privo di autorizzazioni UNA serata danzante nella città dei Sassi a prezzi modici. Con un biglietto d'ingresso di soli 10 euro, in molti hanno potuto approfittare dell'occasione. Ci hanno pensato i carabinieri della Compagnia di Matera, nella notte tra sabato e domenica, a movimentare ulteriormente la nottata di 23 persone all'interno di un locale pubblico per spettacolo e trattenimento che però era stato aperto abusivamente e somministrava cibi e bevande senza le prescritte autorizzazioni a quanti non erano iscritti nel registro dei soci (14 delle 23 persone presenti nel momento dei controlli dei carabinieri). Per la serata danzante di sabato, il gestore del locale, un trentatreenne materano, è stato denunciato dai carabinieri. Al trentatreenne si contesta l'aver realizzato spettacoli e trattenimenti pubblici senza licenza (articolo 666) e l'apertura abusiva di un luogo di pubblico spettacolo o trattenimento (articolo 681). Sempre nello scorso fine settimana, i carabinieri del Comando Provinciale di Matera hanno svolto altri controlli in città e nell'hinterland. Complessivamente sono state 4 le persone denunciateper guida in stato di ebbrezza alcolica, possesso di droga, possesso di arma da
Cantieri fermi e molto invenduto sul nuovo Una pattuglia dei carabinieri
taglio e gestione abusiva di locale pubblico. A Matera, i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia hanno denunciato, per guida in stato di ebbrezza alcolica, un trentunenne. L’uomo è stato fermato dai carabinieri ad un posto di controllo e sottoposto ad accertamento tecnico con apparecchio “alcol test” nella nottata tra sabato e domenica: sono stati rilevati valori di alcol nel sangue superiori a quelli fissati dalla legge. Per lui è così scattatala denuncia e il fermo dell'autovettura. A Miglionico, i carabinieri della Stazione e quelli della Compagnia di Matera hanno denunciato due persone, un trentaduenne per
possesso di droga e un trentareenne, per porto abusivo di arma da taglio illegale. Nel primo caso, l'uomo, già noto ai carabinieri, fermato e sottoposto a perquisizione personale, è stato sorpreso con 4 dosi eroina. Nel secondo caso, il denunciato, sempre fermato ad un posto di controllo e perquisito, è stato trovato in possesso di un'ascia, nascosta nella propria autovettura. Nella notte tra sabato e domenica sono stati inoltre controllati alcuni sorvegliati speciali e beneficiari di arresti domiciliari. Numerosi anche i controlli svolti lungo le strade per contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcolica. Rossella Montemurro r.montemurro@luedi.it
L’Inter vento Rischi per la salute e truffe in danno di cerealicoltori
Grano acquistato dall’estero Comparto agricolo in crisi di ADRIANO PEDICINI * LA crisi del comparto agricolo interessa tutti noi e deve riguardarci da vicino perché su questo tavolo si discutono temi seri, importanti,soprattutto perlanostrasalute; perciò che mangiamo. E' proprio così, c'è da chiedersi veramente di cosa cinutriamo e se le scellerate logiche economiche condizionano anche il nostro pane. Quel che è certo è che si stanno compiendo vere e proprie truffe in danno di cerealicoltori e consumatori. Al proposito voglio invitare i lettori ad una riflessione: il prezzo del grano forse non ha mai raggiunto livelli così bassi rapportati al costo della vita, un quintale di grano costa poco più di 14 euro, con questi prezzi l'agricoltore non riesce a coprire i costi di produzione, quest'anno molti rinunceranno a seminare. Ma la cosa più drammatica è che nonostante il basso prezzo, i nostriagricoltori, lucani e pugliesi, non riescono a vendere il loro raccolto perché i potenti ed onnipotenti commercianti di cereali, quelli che fanno i prezzi, preferiscono acquistare all'estero, tanto che stoccato nei silos vi è ancora grano del 2008. Ed allora è legittimo chiedersi: ma cosa acquistano? Da quali paesi? A quali prezzi? Che garanzie abbiamo sulla qualità del prodotto? La risposta che da preparato osservatore del settore posso dare è: “Nessuna”. Immense navi cariche di grano duro provenienti da “misteriosi paesi”, scaricano migliaia di tonnellate di prodotto nei porti del sud, questo non solo deve costare meno (14 euro), ma deve anche limare il costo del trasporto, intanto il nostro prodotto in pochi mesi ha avuto una perdita del 40%, mentre né pane, né pasta subiscono riduzioni. Questoè l'aspettoeconomico peril quale gli analisti del settore potranno dire ed imbrogliare, ma la questione seria è il limite delle microtossine che il regolamento nr. 1881/2006 dell'Unione Europea, ha elevato da 1000 a 1750 ng/g. Le macrotossine che, per gli addetti ai lavori, sono note sotto l'acronimo di Ota (ocratossina) e Don (deossinovalenolo), sono altamente tossiche e canceroge-
ne. La dose giornaliera tollerabile è molto bassa e varia da 0,3 a 0,9 microgrammi al giorno. Icereali rappresentanola fonteprincipale di contaminazione da ocratossina, il vino è, secondo gli esperti, in seconda posizione. Quindi la domanda da porsi è quella del perché l'Unione Europea nel 2006 ha quasi raddoppiato il limite massimo di macrotossine per la commerciabilità di cereali? A questa domanda vi sono una miriade di risposte, io dico semplicemente che questa normativa ha aperto la strada al commercio dicereali trail nostropaeseed ilresto deipaesi produttori di cereali, ma questi non sono il Canada o gli Stati Uniti. In questi ultimi paesi il prezzo di mercato del grano è di 52 dollari, (35 euro circa), se ci aggiungiamo il trasporto, 4 euro al quintale, comprendiamo bene che nei nostri porti di grano americano non ne arriva; quindi come si può ben capire le logiche economiche hanno ben altri canali. In verità, riflettendo sui prezzi mi sorge il sospetto, che gran parte del grano scaricato nei nostri porti, credo non abbia nulla a che fare con l'alimentazione umana. Mi convinco, rifacendomi ad un semplice ragionamento logico, che non ha senso parlare di mercato di fronte alla salute pubblica, non vorrei che vengano scaricate sementi con elevato contenuto di tossine, invendibili altrove, destinate all'uso animale e poi nei meandri dei tanti passaggi si perdano le tracce per poi effettuare opportuni miscugli colgrano prodotto nella nostraterra, non dovremmo stupirci più di tanto, siamo stati abituati a ben più gravi scandali. In ultimo tra i tanti interrogativi che pongo alla gente del sud che di cereali ci campa, è quello del nostro pane, quello di Altamura, di Matera, la nostra tanto decantata pasta, con quale semola viene prodotta? Ma siamo convinti che si possa parlare ancora di pane di Altamura e Matera, fatto con la semola della nostra terra? Non mi meraviglierei più di tanto se ancora una volta intorno al cibo per eccellenza si consumasse l'ulteriore truffa. *Consigliere Comunale PdL
Mercato immobiliare Analisi Gabetti poco fedele QUOTAZIONI in diminuzione per gli immobili in città. È quanto sostiene un rapporto dell'ufficio studi Gabetti, franchising nazionale di agenzie immobiliari. Secondo lo studio, che però non indica i criteri utilizzati per l'indagine conoscitiva, la flessione sulle quotazioni delle case sarebbe a Matera del 3% sugli immobili usati nel primo semestre del 2009. Il ribasso delle quotazioni invece è più significativo sul nuovo dovesi raggiunge un -10%, soprattutto per immobili del valore superiore ai 300 mila euro. Sull'usato i tempi di vendita sono di 7-8 mesi, mentre il taglio più domandato è il trilocale di piccole dimensioni, da 75 mq a 90 mq al massimo. Secondo lo studio «si rileva un leggero incremento di richieste per la zona dei Sassi in quanto patrimonio Unesco. Nel Centro Storico, ricco di case in tufo, i prezzi delle soluzioni da ristrutturare sono in media di 2.500 euro al mq mentre si possono raggiungere top prices di 3.0003.500 euro almq per le casegià ristrutturate. In via Dante e in via Lucana le soluzioni da ristrutturarecostano 1.800-2.000euroal mqe raggiungono i 2.500 euro al mq, se in buono stato. Le quotazioni hanno tenuto per il fatto che non si costruisce più niente in zona e l'offerta di nuovo è ridotta». In realtà sul nuovo c'è molto invenduto, anzi molte imprese hanno addirittura fermato i cantieri. «Quotazioni simili -si legge ancora- anche nelle centralissime via Aldo Moro e via La Malfa, che beneficiano della presenza del Centro Direzionale, situato alle spalle del palazzo comunale e del
Tribunale. Ospita uffici, negozi ed abitazioni, e sidifferenzia dalresto dellacittà perla notevole crescita in altezza degli edifici, oltre alla riduzione degli spazi verdi comuni: le quotazioni sono di 3.000-3.200 euro al mq ai piani alti». Lo studio però risulta ancora poco aderente alla realtà: ad esempio parla di «disponibilità di spesa media delle giovani coppie che va da 150 a 200 mila euro, con mutui all'80% del valore immobiliare». Una cifra elevata e non alla portata delle giovani coppie spesso precarie se si considera la stretta sui mutui attuata dalle banche negli ultimi mesi. L'Analisi diGabetti èpoco convincenteanche relativamente ai lotti in costruzione a Giada definita zona di «costruzioni destinate soprattutto a giovani coppie con tipologia di villette a schiera in vendita a 2.200-2.300 euro al metro». In realtà le abitazioni in costruzione lì sono sì villette, madi grossa metratura corredate di mansarda o tavernetta e dunque raggiungono costi sicuramente fuori dalla capacità economica delle giovani coppie. Analisi “grossolana” anche sul rione Piccianello descritto «con strade larghe, palazzi di dimensioni contenute, che pur essendo popolare, è però richiesto»; mentre Serra Venerdì sarebbe «menorichiesto perchépiù degradato rispetto al rione Piccianello». In quest'ultimo caso non si tiene conto del valore urbanistico di Serra Venerdì. Insomma quella di Gabetti è una fotografia non proprio fedele del mercato immobiliare materano. Giovanni Martemucci
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Martedì 20 ottobre 2009
TAXI MATERA 3332685173 Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). Matera-Pisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05.
Innocenzo
Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10
Progetto Il Sicomoro Oggi alle ore 11 presso la sede dell'Informagiovani Incentro in via Ridola n.22 a Matera, la Cooperativa Sociale “Il Sicomoro” presenterà la campagna di sensibilizzazione “L'Educazione fa crescere i diritti”, promossa dal Cisp-Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli. Al termine della presentazione verrà ufficialmente installato il Mappamondo in cartapesta che raccoglierà i messaggi dei ragazzi lucani sui temi della Campagna, e che è stato realizzato nell'ambito del laboratorio della cartapesta del progetto Me.S.T., Mestieri, Sviluppo e Territorio. Saranno presenti il docente, Michelangelo Pentasuglia, e gli allievi del laboratorio.
Auguri al signor Innocenzo Benedetto per i suoi 59 anni da parte del figlioccio Innocenzo Daraio
GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).
Inizio anno scolastico Sarà una manifestazione in grande stile, quella che quest'anno l'Ufficio Scolastico Regionale ha organizzato per oggi alle 11, per inaugurare l'Anno Scolastico 2009/10. L'occasione ideale per far diventare il consueto appuntamento annuale un momento di festa è il tema “Centocinquant'anni dall'Unità d'Italia”, scelto quest'anno dal Miur per inaugurare l'Anno Scolastico. In Basilicata, la cerimonia inaugurale si terrà a Matera, nell'Auditorium del Conservatorio. Interverranno scolaresche di diverse scuole cittadine, dirigenti scolastici di tutta la regione e docenti.
FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 DINNELLA Via Cappuccini 72 0835/314308 PRONTO SOCCORSO Guardia medica 0835/262260 Ambulanza 0835/336882 Croce Azzurra 0835/331314
SERVIZI SOCIALI Croce verde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704 Cooperativa “Jan Patocka” 0835/333604 Associazione “Matera gioca” 0835/312005 emergenza sanitaria
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Influenza A spiegata on line La Prefettura ricorda che sul sito internet www.prefettura.it/matera nella sezione notizie è visionabile la circolare 23 luglio 2009 con cui il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali ha diffuso consigli per la prevenzione e il controllo dell’epidemia stagionale d’influenza per il 20092010.La circolarecontiene, oltreallepiù recentiindicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità sulla composizione dei vaccini antinfluenzali anche indicazioni sulla differenza tra il vaccino antinfluenzale e il vaccino per pandemia.
Tesserini raccolta funghi È APERTO a tutti, e senza limitazioni di iscrizioni, il 16° corso di formazione promosso dal Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria di Matera finalizzato al rilascio dei tesserini per la raccolta dei funghi epigei spontanei. Il corso formativo, ove previsto per legge, è rivolto ai raccoglitori che ne faranno richiesta utilizzando lo specifico modello disponibile anche sul sito internet della Asm, nello spazio destinato al Dipartimento di Prevenzione, e con un versamento di 30,99 euro. Le lezioni, che si terranno a Matera presso la sede dell’Azienda sanitaria , saranno articolate in due giornate fissate per il 23 ottobre 2009 dalle ore 14,00 alle 20,00 e il 24 ottobre 2009 dalle ore 8.00 alle 14,00. Il programma delle lezioni, svolto dagli Ispettori Micologi del Servizio degli Alimenti e della Nutrizione, prevede nozioni sulla generalità, morfologia, classificazione, valore nutritivo dei funghi. Saranno impartite, inoltre, nozioni di biologia e della catena alimentare. Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi al Dipartimento di Prevenzione - Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione – Ispettorato Micologico dell’ASM di Matera Tel. e fax 0835/253602- 329/5832680 oppure consultare il sito internet www.asmbasilicata.it.
FINO AL 31 OTTOBRE 100 ANNI DI PASTA E TRADIZIONE Sapori, forme e suggestioni per celebrare la regina della buona tavola e trasformarla in occasione di promozione e valorizzazione del territorio materano. La Camera di Commercio di Matera ha indetto un concorso a premi riservato ai commercianti ed artigiani che svolgono la propria attività nella Città dei Sassi, che riguarda in particolare il tema della valorizzazione della Pasta di Matera. L'iniziativa rientra nel progetto avviato dall'Ente camerale sul tema "La Pasta di Matera: una tradizione da salvare. Industria e tradizione: oltre 100 anni di storia'', con una mostra tematica ospitata per tutto ottobre nei saloni della sede di via Lucana, che raccoglie testimonianze, immagini, attrezzature, materiale promozionale sulla filiera molitoria e pastaia del territorio. I partecipanti potranno allestire la propria vetrina con l'obiettivo di esaltare le peculiarità culturali ed enogastronomiche che caratterizzano la tradizione della Pasta di Matera. I concorrenti potranno far riferimento nell'allestimento delle vetrine anche alla memoria storica della tradizione pastaia locale tra passato e presente. Le vetrine dovranno rimanere allestite sino al 30 ottobre 2009.
•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Cittadinanzattiva - Tdm 0835-253225 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033
•il cenacolo 0835/256309 •Le Botteghe 0835/344072 •orient express 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491
•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294
•COMUNALE• Matera 0835-334116 Up 17,30 - 19,30 - 21,30
• CINEMA ANDRISANI• Montescaglioso0835-208046 Halloween 2 19,30 - 21,45
•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica)
•KENNEDY• Matera 0835-310016 Bastardi senza gloria 18,45 - 21,30
•CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Fame - Saranno famosi 19-21,30
•CINETEATRO DUNI• Matera 0835-331812 Riposo settimanale
• CINEMA HOLLYWOOD• Programmazione al botteghino
•MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137
•PATRON ANTONIO• Via XX Settembre, 14 Riposo settimanale
•PINACOTECA D’ERRICO 0835/310137
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Valle, Cigs alla Panasonic «Tutela dell’ambiente sì, e il lavoro?» Oggi incontro in Regione Ferrandina Pirretti (Idv) sollecita scelte coraggiose in Valbasento
FERRANDINA - Lavoro, occupazione, sicurezza ambientale. Spesso questi concetti cozzano come a dire: “Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca”. E bisogna pur avere il coraggio, la decisione e la volontà di fare delle scelte. Lo sostiene il responsabile Idv di Ferrandina, Francesco Pirretti, per il rilancio economico e produttivo della sua cittadina, della Valbasento e della regione. In una nota inviata agli organi superiori del suo partito, Pirretti sottolinea che «è il momento di decidere e rompere l'attuale situazione di stallo e asfittica sotto il profilo economico a causa della mancanza di efficaci piani per l'approvvigionamento energetico». Anche in seguito alle proposte uscite dal recente convegno Idv di Vasto, favorevoli al solare e al fotovoltaico e contrarie al nucleare, Pirretti sollecita di riprendere i provvedi-
menti a suo tempo elaborati dal governo Prodi. «Dovere della politica in questo grave momento di crisi economica -dice- è dividere la tematica ambientale da quella energetica. Al contempo, invece, è vitale unificare gli sforzi della politica progressista nella lotta al nucleare sinonimo di “morte invisibile” avente raggio d'azione di circa 300 Km dal punto di esposizione». Non si può, a parere di Pirretti, dire sempre no a tutto, né contestare aprioristicamente i seguenti progetti: Permesso di ricerca di idrocarburi a favore della Gas Plus “Pizzo-Sciabolone”; autorizzazione alla perforazione del Pozzo Mastevito 1 in loc. Pizzo Corvo (Ferrandina); megastoccaggio di gas naturale con relativa Centrale di compressione; raffineria di olii esausti della Ecoil Italia nella zona ex pozzi (Ferrandina); centrale turbogas di 800 Mega watt della Sorgenia (Pisticci). «I
giovani della Valbasento sono costretti per lavoro ad andare in altre città italiane dove l'inquinamento è molto superiore degli impianti in produzione nel nostro territorio. Numerosi sono i funerali di attività produttive che si sono svolti in Valbasento e in Basilicata a causa, secondo gli imprenditori, dell'elevato costo di produzione per l'approvvigionamento energetico utile per il funzionamento degli impianti industriali stessi. Cancro di pseudo piani per l'approvvigionamento energetico il no ad ogni costo avente unico scopo l'immobilismo amministrativo e istituzionale. Tutto ciò tende solo ed esclusivamente all'attuazione di politiche di approvvigionamento nucleare. Praticamente la politica ha paura di effettuare delle scelte. Preferisce non pronunciarsi col rischio di spianare la strada al nucleare. provinciamtt@luedi.it
VALBASENTO - In attesa del “salvataggio” cinese, è tempo di verifica per la Panasonic. Lo stabilimento di componentistica per l'elettronica di Pisticci scalo ha chiuso i battenti un anno fa, lasciando a casa circa novanta addetti. Stamattina, alle 11, i rappresentanti del sindacato dei chimici incontreranno i vertici aziendali della multinazionale nipponica alla Regione per verificare se l'accordo sugli ammortizzatori sociali sottoscritto al Ministero del Lavoro, alla Task force per l'emergenze occupazionali e in Prefettura è stato rispettato. Se così è, per i lavoratori sarà possibile beneficiare di altri dodici mesi di Cassa integrazione straordinaria e scongiurare i licenziamenti. Laddove, invece, la Panasonic non avesse ottemperato agli impegni presi, o la Regione non avesse provveduto, come previsto, ad approntare un Piano di reindustrializzazione, dal 1 gennaio scatè ioteranno le procedure di mobilità. L'esatto contrario della direzione auspicata dai sindacati, che da tempo invocano una moratoria dei licenziamenti per contrastare gli effetti della crisi economica mondiale dei mercati. Margherita Agata m.agata@luedi.it
Marconia Il dibattito, moderato dal giornalista Leporace, ha messo in luce i diversi orientamenti
Tre idee in campo per un solo Pd Confronto tra i candidati alla segreteria sul “ring” conclusivo della festa provinciale MARCONIA DI PISTICCI - Adduce, Restaino e Speranza. Rigorosamente in ordine alfabetico. I tre candidati alla carica di segretario regionale del Partito democratico di Basilicata, si sono misurati nella serata di domenica scorsa nel “ring”allestito a Marconia di Pisticci. L’iniziativa ha concluso la quattro giorni della “Seconda festa provinciale del Pd”. Ad animare il confronto ci ha pensato il direttore del Quotidiano, Paride Leporace, con giri di domande pungenti e senza sconti per tutti. I tre candidati hanno cercato di far passare il rispettivo messaggio politico, “l’idea di Pd”. Dopo il saluto della segretaria provinciale, Anna Ferrara, a iniziare è stato Salvatore Adduce della mozione Bersani. «Il partito –ha detto– è di qualità quando è capace di dialogare con la piazza. A mio avviso è utile accettare la proposta che anche con una maggioranza relativa si possa arrivare a fare il segretario del Pd. Due anni fa non condivisi la scelta di D’Alema di sostenere Veltroni ed appoggiai Rosy Bindi. La mia candidatura? In Basilicata c’era uno scontro tra due blocchi assimilabili alla Dc ed al Pc (Restaino e Speranza, ndr) e io mi sono offerto di fare da paciere, mettendo in campo una mozione che dice: “Pd”. Noi –ha concluso- pro-
Da sinistra, Salvatore Adduce, Paride Leporace ed Erminio Restaino
poniamo un partito non di ex, ma che guardi al futuro». Poi Erminio Restaino, segretario regionale “traghettatore”, in attesa del congresso, (dopo l’uscita anticipata dalla scena di Piero Lacorazza), unico candidato per la mozione Franceschini. «Mi hanno detto –ha raccontato alla platea–che ero il più adatto a fare il segretario regionale del Pd, ma che però, dovevo aderire alla mozione Bersani. Non comprendo la superiorità culturale di alcuni…dobbiamo fare un partito forte e affidabile, cosache permoltiaspetti,erano Dse Margherita, non ho difficoltà a dire che il Pd deve costruirsi per affrontare le grandi questioni della
Basilicata, facendosi riconoscere quale punto di riferimento nella società. La discesa in campo di Martorano? Secondo me in Basilicata –ha detto ancora il candidato “bianco”– la politica con tutti i suoi difetti è più avanti del sindacato e del mondo associato». Infine, l’altro candidato bersaniano, il giovane Roberto Speranza: «Se vogliamo rendere utile il congresso del Pd –ha esordito– dobbiamo uscire dagli stereotipi che assegnano pezzi predeterminati a questo o quel candidato. L’uscita dalla crisi chiederà alla politica nuove forze progressiste. Il congresso –ha continuato Speranza– ha senso se si ammette che in quindici anni il centrosinistra in Basilicata ha fatto tante cose buone, ma alcune questioni sono ancora irrisolte. La mia candidatura nasce dall’esigenza di segnare una certa discontinuità con gli ultimi quindici anni. Si esce buttando in avanti la palla, non mettendola nel cuore di chi per anni è stato al centro delle questioni. Tuttavia, sono convinto che questo congresso non segnerà una rottura. Mi rifiuto –ha concluso- di pensare che in questo partito ci siano vincitori e vinti. Dobbiamo capire come costruire un clima positivo per le Regionali». Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it
Sul tavolo del partito materano anche i temi della nuova sanità SIèconclusa domenicalaFestaprovinciale del Pd che ha scelto Marconia come sede. L'occasione è stata utile per ascoltare i sostenitori delle tre mozioni che porteranno a breve all'elezione del nuovo segretario di partito. Sabato è stato trattato il tema della riforma sanitaria, alla presenza dei consiglieri regionali, Di Sanza e Salierno, e del presidente della Giunta regionale Vito De Filippo. Inapertura il sindacodi Pisticci, Michele Leone, ha voluto ribadire, come anche il consiglio comunale abbia deciso di recente in modo unanime, che il territorio di Pisticci si candida seriamente per ospitare il nuovo Distretto della Salute presso l'Ospedale di Tinchi, dove, tra l'altro, l'assise cittadina ha chiesto garanzie riguardo quantomeno al Pronto Soccorso. In verità l'occasione sembrava utile anche per uno scambio di vedute con i cittadini organizzati in Comitato di difesa dell'ospedale, che in realtà non c'è stata per l'assenza, quantomeno insolita, proprio della componente sociale. Riguardo al Distretto, il consigliere Di Sanza ha spiegato come la Regio-
ne abbia optato per una politica di decentramento, che i territori devono saper cogliere con responsabilità. «La scelta della sua sede - ha detto tra l'altro Di Sanza - spetterà ai sindaci in Conferenza». Per il consigliere Salierno «bisogna evitare di dilaniarsi nei localismi, ma poiché le risorse sono ridotte, c'è bisogno di attuare alcune riforme la cui portata va compresa nonostante le perplessità dei cittadini». De Filippo ha colto l'occasione per spiegare il senso delle numerose riforme attuate a livello regionale in questi anni. Le sette Comunità Locali, l'Ato Rifiuti portato a soggetto unico regionale. La chiusura di otto enti superflui con un risparmio di 2 milioni di euro. La riforma del turismo che cancella le Apt e si affida ai territori attraverso i Piot. Le riforma degli enti agricoli e dei Consorzi Industriali. Le aree Pois per il sociale. «Tutto per tentare -ha detto De Filippo- di migliorare i servizi e andare incontro alle esigenze dei cittadini, dimostrando che nel Meridione il sistema può smettere di essere elefantiaco». Roberto D’Alessandro
Terzo posto con 13 punti a sole tre lunghezze dalla capolista
Il Miglionico è lanciato alla vetta MIGLIONICO - Tre punte e altri tre punti. Sono quelli finiti nel carniere del Miglionico ritornato con il sorriso dalla trasferta di Scanzano Jonico. Sono 13 i punti collezionati in 5 giornate. Quattro vittorie e 1 pareggio; 9 i gol segnati e solo 2 quelli subìti. Contro un Atletico che, a detta del dirigente miglionichese, non merita sicuramente l'ultimo posto in classifica, stavolta il4-3-3 messo incampo da mister Paterino ha potuto gioire. «Vittoria risicata nel punteggio, ma che poteva essere molto più rotonda. -precisa il dirigente Piccinni- Produciamo una quantità notevole di azioni da gol che non finalizziamo davvero per un nonnulla. Anche a Scanzano stessa musi-
ca. Noi la suoniamo e la cantiamo alla grande sin dai primi minuti ma poi rischiamo di non fare risultato. Gli avversari nelleuniche occasionineapprofittano e ci castigano! Stessa cosa stava accadendo contro un pur valido Scanzano. Noi a macinare occasioni con un rigore finanche sciupato nella prima frazione o meglio parato dal loro portiere. Loro, in uno dei pochi avvicinamenti alla nostra area ricevono un rigore per un dubbio fallo di mano di Battilomo che, a seguito di fallo da dietro dell'avversario, cadendo toccava la sfera con la mano. Dopo la staffilata inaspettatamente subita su rigore, la reazione e lo scatto d'orgoglio dei nostri c'è stato ed ancor più rab-
bioso. Con un uno-due micidiale abbiamo ribaltato il risultato ad un quarto d'ora dalla fine e per lo Scanzano non c'è stato più nulla da fare. Di ottima fattezza la punizione bomba di Venezia che ha centrato il sette siglando il suo primo gol stagionale. Forte e preciso il colpo di testa di Lambertini su cross di Andrulli che ha fruttato con il suo terzo gol di stagione i 3 punti meritati. Ed anche qui, e' inutile elencare le innumerevoli altre occasioni avute per arrotondare ulteriormente il risultato. Andrulli, Lambertini, Deceglie, Tataranni, Venezia e il neo entrato under Grande sono riusciti ad esaltare alla grande il loro portiere». Pur con un solo gol di scarto, il Miglionico
Il dirigente Michelangelo Piccinni
porta a casa una importante vittoria che in vista del recupero di mercoledì a La Martella contro il Montescaglioso, lo rilancia alla grande per l'opportunità di poter salire sul tetto della Promozione, (in caso di vittoria) a far compagnia al Pie-
tragalla capolista-mitraglia che con il vento in poppa, di punti ne ha 16. Mister Paterino non si esalta e predica umiltà: «Il campionato è lungo e le strade sono sempre contorte». Antonio Centonze provinciamt@luedi.it
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Martedì 20 ottobre 2009
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Ferrandina Tanti i contratti chiusi anche con i blasonati magazzini Harrods di Londra
Copal protagonista in Germania Grande successo per i produttori lucani di latte alla fiera di Anuga FERRANDINA - E’ stata più che fruttuosa la partecipazione del consorzio “Copal” alla fiera di Anuga 2009, in Germania. Il canestrato di Moliterno e tutti i prodotti lattiero-caseari nel paniere dell’organizzazione di produttori, presieduta da Giovanni Grieco, ha suscitato la curiosità e il gradimento di buyers e compratori di tutto il mondo. Numerosi i contatti commerciali stretti sopratutto con il nord Europa (Germania, Danimarca, Belgio, Finlandia), e con gli Stati Uniti. Ma anche con gli Emirati Arabi o paesi emergenti dell’est Europa e del Nordafrica. E non finisce qui. Il canestrato di Moliterno, prodotto con il latte raccolto dal Copal, ha richiamato l’interesse anche del mercato nipponico e cinese. «Un risultato più che lusinghiero -ha detto il presidente Giovanni Grieco di ritorno da Colonia- che ci incoraggia a proseguire sulla strada del consorzio di produttori. L’aspetto che ritengo più interessante di questa esperienza è aver potuto riscontrare notevole interesse non solo per il nostro prodotto principale, che è il formaggio canestrato di Moliterno, ma anche per altri altri prodotti del consorzio come la ricotta fresca e i latticini. Sicura-
Oroverde conquista con la majatica FERRANDINA - C’era anche l’oliva majatica di Ferrandina ad Anuga 2009, la più importante fiera dell’agroalimentare al mondo. L’oliva nera al forno anche nella quattro giorni di Colonia ha il ruolo ha ricoperto egregiamente il ruolo di prima attrice per la Basilicata, suscitando grande interesse e attenzione da parte di operatori e gourmet di tutto il mondo. A far conoscere quest’autentica prelibatezza made in Ferrandina a buyer di tutto il mondo l’azienda “Oroverde Lucano”, presente alla fiera con un suo stand. Il segreto di tanta attenzione, aver saputo legare il gusto alla tipicità del territorio della provincia di Matera, a Ferrandina, oramai capitale della majatica. «Un giorno, non molto lontano - ha commentato Dina Tantulli - la nostra oliva infornata, unitamente all’olio monovarietale di majatica sarà senza ombra di dubbio la regina delle tavole più raffinate». m.agata@luedi.it mente questo appuntamento è solo il primo che ci vede presenti per rafforzare la capacità di commercializzare i nostri prodotti all’estero». A far ben sperare sulla possibilità di ritagliarsi fette importantidi commercioal dilà dei confini non solo regionali, ma anche nazionali, un proficuo contratto di fornitura stretto con i famosi magazzini Harrods di Londra. Unica pecca della presenza
del Copal a Colonia, la scarsa attenzione riservata ai produttori del materano dall’Unioncamere regionale. «Per ragioni che ancora ci sfuggono -lamenta il presidente Grieco- è stato rivolto un trattamento discriminatorio nei confronti di aziende e produttori materani presenti ad Anuga. Non si capisce perchè, infatti, la vetrina principale sia stata destinata all’area dell’Aglianico del
Vulture, mentre al nostro consorzio e agli produttori del Materano presenti è stata riservata una collocazione del tutto secondaria. Stesso dicasi per le spese della trasferta che, nel nostro caso sono state interamente a nostro carico, per i produttori del potentino coperte dall’organizzazione. Una situazione spiacevole che mi ha indotto a convocare immediatamente il direttivo del Copal per informare i membri dell’accaduto e chiedere, a tal proposito, l’intervento delle istituzioni regionali, affinchè l’attività dei promozione del territorio e dei prodotti locali non discrimini nessuna area della regione». Un appello prontamente raccolto dall’assessore all’Agricoltura del Comune di Ferrandina, Rocco Zito, che ha espresso ai produttori il proprio sostegno incondizionato. «L’apprezzamento e il successo che i nostri produttori hanno riscosso in una fiera così importante e prestigiosa come quella di Colonia -dice Zito- non può che non riempirci di orgoglio e soddisfazione, visto che sono tra coloro che più hanno voluto la costituzione del consorzio». Margherita Agata m.agata@luedi.it
Richiesta una corsa da Stigliano
Bus pubblici per l’area jonica STIGLIANO - La Giunta esecutiva ha deliberato l'istituzione di una corsa diretta di trasporto su gomma Policoro-Stigliano recependo così le preoccupazioni del paese dell'alto Materano che con la riforma sanitaria ha visto le Asl (Azienda ospedaliera locale) ridotte dalle vecchie cinque alle attuali due dal nuovo piano sanitario regionale, rischiando così l'isolamento dal resto dei Comuni della provincia materana, soprattutto quelli più grossi come Policoro. Pertanto, l'Amministrazione comunale del centro jonico, anche in un'ottica di collaborazione tra comunità locali, ha votato all'unanimità degli assessori presenti l'atto amministrativo con il quale dà il proprio assenso a questo nuovo servizio di collegamento tra Policoro e Stigliano: «Essendo il trasporto su gomma tra quelli più usati dai cittadini residenti il Lucania -spiega il sindaco Nicola Lopatriello- ed essendo anche un servizio essenziale non potevamo non accogliere una richiesta da parte di una municipalità della nostra Provincia. Oltretutto la finalità di questa nuova corsa oltre a raggiungere più facilmente il nostro nosocomio “Papa Giovanni Paolo II” serve anche ai cittadini di Stigliano per frequentare Policoro e tutti i servizi che offre: mare e centro commerciale per fare alcuni esempi, o più semplicemente per venire a trovare amici e parenti dato che a Po-
licoro tanti sono i residenti che hanno origini di Stigliano». La delibera è stata inviata al Dipartimento competente della Regione Basilicata e alla Provincia di Matera, enti gerarchici sovracomunali e competenti per questa specifica materia, che dovranno dare il loro decisivo parere favorevole: «Sono sicuro che le nostre ragioni e quelle degli amministratori -conclude Lopatriello- di Stigliano sono convincenti e giuste da non costituire pregiudizi al parere positivo, da noi già espresso, anche delle altre istituzioni interessate». provinciamt@luedi.it
Industrializzazione in Valle
Interrogazione di Di Lorenzo VALBASENTO - Il consigliere regionale del gruppo consiliare di Alleanza nazionale verso il Pdl, Pasquale Di Lorenzo, ha presentato ieri un'interrogazione urgente a risposta orale all'assessore alle Attività produttive, riguardante il Bando “Valbasento - Matera”. Di Lorenzo, in premessa, sottolinea che «con deliberazione di Giunta regionale numero 1136 del 16 giugno 2009 si procedeva all'approvazione dell'Avviso Pubblico Valbasento - Matera, pubblicato sul Bur numero 28 del primo luglio 2009, con lo scopo di promuovere la realizzazione di Piani di Sviluppo Industriale nelle aree industriali della Valbasento, Jesce, La Martella e nelle aree per insediamenti produttivi del Comune di Matera e mettendo a disposizione delle aziende 50 milioni di euro. Tale iniziativa -afferma Di Lorenzo- attivata in un momento particolarmente difficile per l'economia e per la salute delle nostre aziende, è stata accolta con grande interesse dal mondo politico, economico e imprenditoriale lucano, perché ritenuta in grado di portare nuovo sostegno alle nostre attività produttive che, da diverso tempo oramai, versano, nella maggior parte dei casi, in evidente stato di crisi. Il termine di scadenza per la presentazione delle domande -specifica Di Lorenzo- fissato al 90° giorno successivo alla data di pubblicazione dell'Avviso Pubblico sul Bur, è scaduto e con successiva deliberazione n. 1672 del 25 settembre 2009 la Giunta regionale, richiamando anche le richieste pervenute da Api Basilicata Matera, Legacoop, Ordine dei Commercialisti di Potenza e Matera ha prorogato il termine di scadenza di questo Avviso
Pasquale Di Lorenzo
Pubblico di 30 giorni, fissandolo al 29 ottobre 2009. A questo punto -sostiene Di Lorenzo- è necessario conoscere se la concessione di tale proroga sia essenzialmente dovuta alla richiesta dei soggetti sopra richiamati o se è, invece, direttamente collegata anche all'insussistenza o alla insufficienza delle domande presentate per l'attivazione di nuove iniziative imprenditoriali. Pertanto, il consigliere Di Lorenzo interroga l'assessore alle Attività Produttive, Politiche dell'Impresa ed Innovazione tecnologica, Gennaro Straziuso, per conoscere: «Quante domande erano state presentate entro la prima data di scadenza dell'Avvivo pubblico e per quali ragioni si è inteso riaprire il termine di scadenza per la loro presentazione, prorogandolo di ulteriori 30 giorni». provinciamt@luedi.it
Stigliano
TRICARICO - on si è fatta attendere la risposta del sindaco di Tricarico, Raffaello Marsilio, al volantino distribuito qualche giorno fa dal gruppo “Cristianamente riprendiamo a dialogare”di Antonio Melfi. In esso, lo ricordiamo, si annunciava la chiusura del reparto di Chirurgia dell'ospedale tricaricese, dopo i numerosi tagli precedentemente effettuati sullo stesso nosocomio. Insomma la querelle sull'ospedale sembra non tramontare mai, essere sempre d'attualità, soprattutto quando di mezzo ci sono qualsivoglia tipo di elezioni. E siamo abituati a votare ogni anno… A parlare è il sindaco: «La Chirurgia è chiusa e lo sarà per i prossimi quattro mesi circa. Infatti, bisogna rimettere a norma l'impiantistica della struttura e, soprattutto, bisognerà sistemare il nuovo blocco operatorio. In questo modo il reparto non solo non sarà chiuso ma, addirittura
Tricarico Il sindaco Marsilio rassicura sulla Chirurgia
«L’ospedale sarà migliore» sarà potenziato. Alla fine dei lavori potremo contare su tre posti in più di one day surgery i quali si aggiungeranno ai posti di day surgery già esistenti. Inoltre a breve sarà aperto il reparto di Rsa con ben venti posti letto; in totale la fondazione “Don Gnocchi” potrà contare su 84 posti letto che aggiunti a quelli del distretto ospedaliero ci fanno tornare ai circa 120 posti letto che l'ospedale di Tricarico aveva qualche anno fa. Infine, il miglioramento della struttura si effettuerà anche tramite l'arrivo delle nuove apparecchiature radiologiche, la nuova risonanza magnetica e, fra non molto, l'apparecchiatura per effettuare
la Tac». Manonsi puònonaccennareall'altro tema scottante di questi giorni, ovvero la centrale a biomassa autorizzata inlocalità Piani Sottani.Il sindaco afferma di essere dalla parte dei cittadini, non in loro contrapposizione. Continua ricordando di essere egli stesso un tricaricese, così come tutti gli altrie chese dovesserendersi conto che questo impianto potrebbe nuocere alla salute della comunità, cosa che ad oggi non appare scientificamente dimostrata, ci impiegherebbe un attimo rivedere la sua posizione. Paolo Paradiso provinciamt@luedi.it
Raffaello Marsilia
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Martedì 20 ottobre 2009
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Una civica capeggiata da Ermanno Giannini con già venti iscritti pronti a scendere in campo
Il terzo polo per le Comunali E’ pronta la lista “Unione dei democratici e popolari per Bernalda e Metaponto” BERNALDA - Ermanno Ortensio Giannini sarà il terzo candidato a sindaco di Bernalda per le prossime elezioni della primavera 2010. La notizia della candidatura di Giannini arriva direttamente dalla sua voce, che parla di nuovo soggetto politico e di lista fatta per il popolo bernaldese. Giannini, già amministratore e sindacalista, ci ha portato a conoscenza della lista, definita al 50%, e della sigla che lo appoggerà: “Unione dei democratici e popolari per Bernalda e Metaponto” (Udp). Ecco, ci eravamo lasciati, sul fronte candidati, alle mancate elezioni di giugno 2009 e alle sole due liste affacciatesi sul palcoscenico elettorale. Oggi Giannini si fa avanti e chiama a sè la cittadina per, come lo stesso ha evidenziato, un cambiamento salutare per Bernalda e Metaponto. «La nostra -ha detto Giannini- è una nuova lista che si
pone l'obiettivo di dare a Bernalda un nuovo volto, in quanto la politica fin ora condotta dai partiti l'ha resa di secondo piano. Noi -ha continuato il neo candidato a sindaco- pensiamo al nuovo sistema che è quello di governare per volontà del popolo e in sintonia con lo stesso. Ecco, quando si devono fare delle scelte importanti per la città, sarebbe di buon senso interpellare il popolo; soprattutto se queste opere hanno alla loro base un cospicuo intervento di denaro preso in prestito. Bene, a questo punto, oltre alle tavole e ai progetti tecnici, deve essere il cittadino a porre anche la sua parola in quanto è colui che per gli anni futuri subirà gli effetti di tale scelta che di fatto deve essere doppiamente utile, sia dal punto di vista strutturale che da quello finanziario. Questa è la politica della copartecipazione democratica del popolo alla vita amministrativa, soprattutto se si
Ermanno Ortensio Giannini con il simbolo della lista Udp
tiene presente il fatto che si governa grazie ai voti dei tanti. La nostra lista conterà venti nomi, che ora non si possono divulgare; quello che vi posso anticipare è della loro dedizione alla città e all'onestà, mentre per quanto riguarda il candidato Sin-
daco sarà la mia persona a spendersi per l'Udp. Mi voglio sbilanciare dando la percentuale già definita della stessa, che si aggira intorno al 50%, mentre per il resto stiamo lavorando per presentarci al meglio con nomi forti e credibili per la nostra città. Noi crediamo
in questo progetto. Il programma lo stileremo nel momento in cui tutti i componenti della lista saranno definiti, anche se già da ora abbiamo le idee chiare su come voler amministrare e gestire il potere affidatoci dal popolo. Noi toccheremo tutti i campi, tra questi c'è la ferma volontà di rivedere il sistema degli affitti delle case popolari, in modo da andare incontro alle persone che sono al di sotto di una certa soglia di reddito. Per noi queste persone non dovrebbero pagare il canone. Toccheremo anche il sistema di raccolta dei rifiuti urbani in modo da gestire al meglio la raccolta differenziata. Tra gli altri punti entreremo anche nel campo dell'agricoltura e dei giovani. Mi sto già muovendo per portare alla creazione di una cooperativa di imprenditori diretti; qui porteremo forza lavoro. Il nostro è un territorio legato all'agricoltura e con questa azienda,
Le figure di spicco del mondo ecclesiale faranno il punto sulle attività di formazione
che è inserita nel campo della lavorazione dei prodotti agricoli, sto lavorando per creare appunto questa cooperativa con annessa struttura di lavorazione a Bernalda. Tra i punti che metteremo in atto c'è quello del contatto con i cittadini che non si deve fermare alla sola passeggiata tra le vie durante le elezioni. Ecco, i nostri amministratori conoscono le vie e le case dei bernaldesi solo in questi giorni, poi li dimenticano per cinque anni o quasi. Noi suddivideremo Bernalda e Metaponto in sei grandi zone, quanti sono gli assessori che di fatto dovranno raccogliere le richieste e cercare di risolvere tali problemi negli incontri mensili. Per noi si amministra con i cittadini. Quindi ha concluso Giannini- non solo il cittadino che va nella casa comunale, ma anche la casa di tutti che si reca dal suo popolo». Fabio Sirago provinciamt@luedi.it
Colobraro Arte
Il carabiniere nell’ultima opera Due giorni di confronto con il Centro sportivo italiano a Metaponto di Luca Celano
Sport e Chiesa uniti per i giovani
METAPONTO - Il Centro sportivo italiano, con i suoi consulenti ecclesiastici, sacerdoti, diaconi, cappellani, sagrestani e religiosi, invade oggi Metaponto per il Convegno Nazionale dei Consulenti Ecclesiastici del Csi. La due giorni di lavori sarà l’occasione per rilanciare l’attività ecclesiale inerenti lo sport, con l’intento di facilitare l’incontro e lo scambio di esperienza tra i sacerdoti operati all’interno del Centro Sportivo Italiano. Diverse le figure di spicco del mondo ecclesiale in rassegna presso il “Magna Grecia Village”, a partire dal Consulente nazionale del Csi, don Claudio Paganini, che aprirà i lavori con l’intervento dal titolo “Adempiere il ministero nel mondo sportivo”. «Proprio in questi giorni -ha spiegato don Claudio Paganinila Chiesa italiana ha presentato il volume “La sfida educativa”, testo preparatorio agli orientamenti del prossimo decennio. Per la prima volta è stato dedicato un intero capitolo allo sport e alla sua valenza educativa. Ecco allora che, con tali orizzonti, il convegno del Csi vuole offrire le prime riflessioni in sostegno al progetto culturale della Cei». Il Centro Sportivo Italiano, che da sempre lega il mondo dello sport a quello della Chiesa, non si lascia sfuggire l’occasione per aggiornare i metodi e le pratiche per avvicinare i due mondi, perchè è attraverso lo sport che molti giovani crescono e conoscono il mondo, rappresentando una delle grandi istituzioni dopo la famiglia e la scuola. Nella giornata di oggi, oltre all’introduzione di don Claudio Paganini, interverranno anche il presidente dell’Unione Apostolica Clero, monsignor Vittorio Peri ed il vescovo di Palestrina, nonchè assistente ecclesiastico generale dell’Azione cattolica Italiana, monsignor Domenico Sigalini. Domani, invece, a seguito della celebrazione eucaristica presieduta da padre Kevin Lixey, direttore della sezione
In alto a sinistra Massimo Achini, qui sopra un’azione di gioco in una gara del Csi, qui a fianco il logo del convegno
Chiesa e Sport del Pontificio Consiglio per i Laici del Vaticano, effettuerà il suo intervento il presidente nazionale del Csi, Massimo Achini, che precederà nell’immediato la tavola rotonda finale della due giorni del convegno nazionale del Centro Sportivo Italiano. Alla stessa prenderanno la parola, con interventi di diversa natura e legati essenzialmente al mondo dello sport e dei giovani, don Mario Lusek, direttore dell’Ufficio Pastorale dello sport
e del tempo libero, don Nicolò Anselmi, responsabile del Servizio Nazionale Pastorale Giovanile ed il dottor Vittorio Sozzi, responsabile del Servizio Nazionale per il Progetto Culturale. Il Centro Sportivo Italiano ha scelto la Basilicata, e Metaponto in particolare, per la successiva Conferenza Episcopale che la Cei ha deciso di tenere sul territorio materano dal prossimo giovedì, inserendo questo momento importante per l’associazione in un
contesto ben più ampio come quello rivolto a tutta la comunità cattolica. Gli organi regionali del Centro Sportivo Italiano sono lieti di accogliere un convegno nazionale in Basilicata. Il consulente ecclesiastico del Csi lucano, don Michele Grieco, infatti, ospiterà i suoi colleghi per un pranzo di benvenuto presso la parrocchia San Giuseppe Artigiano di Matera, sede anche del Csi di Basilicata. Il presidente regionale del Centro Sportivo Italiano, intanto, si è mosso affinchè non manchi nulla per la due giorni organizzata dal Csi nazionale in territorio lucano, dicendosi orgoglioso di poter ospitare una convention così importante. «Il Csi di Basilicata è orgoglioso di poter ospitare tutto il mondo ecclesiale legato all’associazione a Metaponto. Abbiamo fatto e faremo il possibile affinchè tutto sia perfetto ed ai nostri parroci, monsignori e colleghi del mondo dello sport del Csi non manchi nulla e possano passare due giorni scoprendo un terrotorio bello e ricco di storia come il nostro». Francesco Calia provincia@luedi.it
COLOBRARO - Luca Celano annovera tra le sue ormai classiche figure rappresentative e i paesaggi lucani quella del carabiniere, quale tutore dell'ordine sociale e del rispetto delle leggi. La nuova opera è composta da quattro elementi: una chiesa, appunto come tempio della cristianità; un carabiniere, figura di alto rispetto nella comunità italiana che impersona l'ordine e fedeltà; una colomba che vuole essere il vero simbolo internazionale della pace nel mondo; infine una casa che è per l'artista l'unico luogo di vera attesa. Infatti, il titolo dell'opera è “La pace”, ma a quest'opera va abbinata un'altra che è “Le attese”. La prima è strutturata attraverso delle invenzioni spaziali e temporali atti a descrivere le scene della quotidianità umana, mentre la seconda mostra in primo pianouna donna chepoggia ilsuo capo su di un mobile ove è posato il berretto da carabiniere, chiaro riferimento al duro e pericoloso lavoro del marito che comunque aspetta, sì pensierosa, ma serenamente. L'artista descrive con questi simboli non solo il duro e fedele lavoro del carabiniere, ma abbraccia la complessità della vita dei giorni nostri e la esalta con la Chiesa, vista non già come campanile di riferimento ma come luogo proprio della cristianità ove tuttisiritrovano perrigenerarsinellapropria fede. È lì che si promuove la vera solidarietà umana che si trova nella comunanza dei beni; la colomba vista in una visione obliqua tecnica fa apparire l'immagine più grande della propria dimensione tale tecnica è stata scelta allo scopo di imprimere con più forza la pace tra gli uomini nel mondo, bene indispensabile per tutte le genti; la casa è il luogo ideale per rigenerare le proprie forze ed è punto di attesa per la donna, icona della famiglia e regina della casa, che è sincerità fatta persona. Detti valori sono condivisibili da tutti ed è proprio con essi che il nostro pittore vuole è descrive il suo mondo ideale. Con questo quadro l'artista colobrarese rivolge, dunque, il suo sguardo al mondo intero e non a caso sceglie come cardini valoriali la Chiesa, il carabiniere, la colomba e la casa, che come abbiamo visto sono veri punti fermi e non solo di riferimento per il nostroartista. Lucaèunmaestro dialtivalori familiari, infatti proprio nella sua famiglia esiste la bella figura sacerdotale di un tempo, “suo fratello”, il quale sprigiona valori cristiani umani e anche civili. Pietro Giovanni Lucarelli
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Rotondella A disturbare il sonno non erano le pale eoliche ma un guasto segnalato ad Al
Rumore fastidioso, la causa è la rete idrica ROTONDELLA - Il caso è risolto. Non erano le pale eoliche di contrada Mancosa a produrre ilfastidioso rumore che disturbava il sonno di tante famiglie di Rotondella, facendo vibrare cristalliere e imposte nelle loro abitazioni. A produrre quel suono, spesso impercettibile ma costante, era un guasto della rete idrica. Il danno è stato "scoperto" e riparato nelle scorse settimane. A condurre alla soluzione è stato un indizio particolare, cheproprioil sindaco,VincenzoFrancomano, aveva individuato e segnalato. Tutte le abitazioni in cui si sentivano quei rumori erano accomunate da un elemento.Non sitrattava,come ipotizzato,della loro esposizione all'area in cui sono installate le pale eoliche. Il dato comune era un altro. Tutte quelle abitazioni erano
poste in direzione dell'adduttrice idrica che attraversa il centro collinare. Nulla di più logico che segnalare la coincidenza ad Acquedotto Lucano. Da allora non è passato troppo tempo, prima che i tecnici di Acquedotto verificassero la sussistenza del problema. Si trattava del guasto di una valvola dell'impianto, causa dei tremendi rumori nemici del sonno. Nel giro di pochi giorni quel guasto è stato riparato. Da allora, stando a quanto appurato dallo stesso sindaco Francomano, i cittadini non sentirebbero più quei rumori. Casochiuso,dunque. Noneranoenon potevano essere le pale eoliche a disturbare il sonno del centro collinare, che dalla loro ubicazione dista parecchi chilometri. Qualche disturbo, per la verità, lo
avrebbero comunque provocato. Nei mesi scorsi, infatti, sono giunte in municipio segnalazioni sui forti rumori che percepirebbero i residenti di contrada Mancosa, che vivono a meno di un chilometro di distanza dalle pale. L'amministrazione si è subito attivata per risolvere il problema e ha coinvolto i tecnicidelladittache gestisceilparco.In seguito a un sopralluogo dei tecnici e dell'assessore ai Lavori Pubblici, Pino Comparato, sono state appurate l'effettività del disturbo e le sue cause. Si tratterebbe di un malfunzionamento delle apparecchiature di refrigerazione, che la ditta si è impegnata a ripristinare in tempi brevi. Per il centro collinare, comunque, le pale eoliche sono «assolte con formula piena». Pino Suriano
Rotondella
Montalbano Intervento del consigliere provinciale Nicola Tauro: «Piccoli privati di un diritto»
Ore ridotte ad alunno disabile Bimbo della Materna penalizzato dai tagli alla scuola introdotti dalla Gelmini MONTALBANO - I tagli alla scuolaintrodotti dalMinistro allaPubblica Istruzione, Maria Stella Gelmini, non giustificano la riduzione o il dimezzamento delle ore ai bambini disabili scolarizzati. E' quanto avvenuto a Montalbano Jonico, ad un bambino frequentante il terzo anno di scuola materna, affetto da problemi di deambulazione a seguito di una sofferenza prenatale. Di tanto si è fatto portavoce il consigliere della Provincia di Matera dei Popolari Uniti, Nicola Tauro, colpito tanto da uomo quanto da politico, dalla vicenda del piccolo Giacomo (nome fittizio) che se seguito in maniera globale potrebbe partecipare a tutte le attività didattiche organizzate dalla classe. Lo scorso anno Giacomo beneficiava di 25 ore settimanali di sostegno, la drastica riduzione dell'orario, ha spiazzato i genitori del bambino che si sono visti defraudati di un diritto riconosciuto dalla legge. Cambiato il dirigente dell'ormai Istituto Comprensivo di Montalbano che pure tante iniziative ha intrapreso con l'avvio del nuovo anno scolastico, quest'ultimo non ha avuto strumenti per dare ragione dei diritti di Giacomo e di tanti altri Giacomo che frequentano la scuola, rinviando agli uffici scolastici superiori la soluzione del problema. Una soluzione che,
Manifestazione del Cam giovedì sulla Jonica Sulla vicenda del piccolo Giacomo è intervenuto il consigliere provinciale Nicola Tauro
ad oggi, non è arrivata da alcun dove pur avendo i genitori adito tutte le strade, tanto all'Ufficio Scolastico provinciale quanto alla Direzione scolastica regionale. «La verità - ha spiegato la mamma del bambino - è che nessuno ha tenuto conto della diagnosi funzionale del mio bambino effettuata dal Gaslini di Genova e confermata dalla ex Asl 5, tanto da ritenere necessario un rapporto uno a uno nelle attività didattiche. I tagli sono stati fatti a priori senza valutare le effettive necessità e situazioni e questo vale per mio figlio e per i figli di tante altre persone che, come me, hanno questa situa-
zione. E' impossibile che nessuno si accorga dello scempio che la legge e la sua applicazione ha prodotto». Indignato sulla vicenda il consigliere provinciale di Montalbano, Nicola Tauro che invoca una soluzione immediata della questione, costi anche il rivedere le scelte già attuate o rimettere mano all'organizzazione del servizio che, allo statoattuale,produce solodannie ha sottolineato Tauro: «Priva i bambini di un diritto essenziale allo stare in armonia insieme agli altri senza essere ulteriormente discriminati». Anna Carone
MONTALBANO - Tutto è pronto ormai per la manifestazione che il Cam, Comitato agricolo metapontino, in collaborazione con Ugl, Unione generale del lavoro, sezione coltivatori e di Altragricoltura, ha organizzato per giovedì 22 ottobre. La partenza è prevista da Montalbano Jonico alle ore 9 per dirigersi da Scanzano, verso la Strada statale jonica 106. Quella del Cam una manifestazione regionale finalizzata a sensibilizzare la Regione Basilicata sullo stato in cui versa il mondo imprenditoriale agricolo, metapontino e non solo. Nello specifico gli imprenditori agricoli chiedono: la cancellazione dei canoni consortili al Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto per l'anno 2009; la riapertura dei termini per la rateizzazione dei canoni pregressi al Consorzio di Bonifica. Tra le richieste degli imprenditori agricoli anche l'approvazione della proposta di legge regionale, sulle calamità naturali presentata dall'Ugl.
Successivamente, a metà novembre, è prevista anche una manifestazione nazionale a Napoli, per sensibilizzare il Governo Centrale sullo stato in cui versano gli agricoltori così come del resto enunciato nella piattaforma rivendicativa presentata alle Commissioni parlamentari e al ministro Zaia, da Altragricoltura e condivisa da tutti i comuni contadini di Italia e del metapontino. Lo scopo della manifestazione è quello di far sì che anche il Governo nazionale ponga mano alla situazione debitoria in cui versano gli imprenditori agricoli, attraverso una ristrutturazione dei crediti Inps, una moratoria di sospensione dei pagamenti in agricoltura, una riforma della Previdenza Agricola, e una dichiarazione di stato di crisi del mondo agricolo nazionale. La speranza del Comitato agricolo metapontino è che tutti gli agricoltori partecipino in massa con quello che è il simbolo che più li rappresenta oggi e cioè il trattore. an.ca.
Protocollo tra istituzioni, enti e associazioni per potenziare le risorse del territorio
Intesa per valorizzare il mare di Policoro
La spiaggia di Policoro
POLICORO - Si è svolta nel pomeriggio di sabato 17 ottobre presso il Palazzo di città una tavola rotonda sul tema della valorizzazione del turismo sociale e ambientale. All'incontro erano presenti il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, l’assessore alla Promozione del territorio Luisa Lasaponara e al Turismo Tommaso Siepe, Sigismondo Mangialardi, presidente della cooperativa Akiris che controlla la struttura ricettiva per ragazzi del Circolo velico lucano (Cvl), e rappresentanti della Lega navale italiana, sede di Policoro, e di altre località di regioni limitrofe, del Coni di Basilicata, della Rete nautica nazionale, Anpefss (associazione che riunisce i docenti di educazione fisica italiana e riconosciuta dal Miur), degli uffici scolastici di Matera e della provincia di Lecce. Oggetto della discussione è stata la firma di un protocollo di intesa tra tutti i delegati delle istituzioni, enti ed associazioni presenti, affinché ognuno per le proprie competenze metta in campo azioni per la valorizzazione di una delle ricchezze principali di Policoro e di tutta la fa-
scia jonica: il mare. Tanti gli interventi tutti mirati alle grandi potenzialitàche il territorio ha. Potenzialità che non sono ancora espresse al cento per cento nonostante qualche passo in avanti fatto negli ultimi anni per migliorarne l'accoglienza, soprattutto per quel che concerne però il settore giovanile, e non solo sotto il profilo sportivo, ma anche sociale grazie ad attività educative e culturali presenti in alcune strutture ubicate sul territorio di Policoro che creano anche ricchezza e opportunità di lavoro. E in questo contesto un accenno è stato fatto anche alla diversificazione delle opportunità per il turismo culturale, grazie a certificazioni di qualità come la “Bandiera Arancione” di alcune località limitrofe che vantano parchi letterari e agriturismi. Ma mare significa anche ambiente salubre e sport sano, primo fra tutti la vela. Ed è proprio in tale direzione che i presenti si sono detti disponibili da subito a presentare progetti e candidature come attrattori di utenza dei 10 milioni di studenti circa in tutta Italia, che frequentano scuole tecni-
che nautiche e per turismo (istituti di mobilità secondo il nuovo neologismo della Gelmini) legando anche le opportunità che la riforma della scuola dovrebbe offrire loro: teoria a scuola e formazione pratica in strutture per l'ospitalità e accoglienza. Inoltre è stato fatto anche un cenno all'importanza della formazione degli stessi docenti di educazione fisica, sempre in questi centri, necessaria per educarsi prima per poter educare dopo i discenti prendendo come esempio i 2000 studenti circa che arrivano a Policoro ogni anno in un'esperienza che gli intervenuti hanno definito molto costruttiva e da consolidare nel tempo. Da qui la stipula del protocollodi intesa. Il sindacodel centro jonico ha sottolineato come Policoro negli ultimi mesi si sia internazionalizzata in nazioni come la Romania e il Canada, e in virtù di questi accordi Policoro ospiterà un campus di giovanicanadesi.Infine haconclusoaffermando il grande mercato europeo al quale bisogna guardare in tutti i settori se si vuol crescere e allargare conoscenze ed esperienze.
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Martedì 20 ottobre 2009
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it
Champions League Il tecnico convoca Eto’o e Milito per la partita con la Dinamo Kiev Shevchenko è il pericolo numero uno
Inter, la felicità si chiama Europa Josè Mourinho: «Queste gare si preparano bene soltanto con le vittorie» di MAURO CORTESI APPIANO GENTILE (COMO) - Bastano due minuti per passare dall’Inferno al Paradiso. Ma il percorso inverso, nel calcio, è altrettanto breve. Josè Mourinho quindi invita i suoi giocatori a lasciare piegati i giornali che dopo il 5-0 al Genova e il primo posto solitario in classifica raccontano l'Inter come fosse la squadra più forte del mondo. Di Marassi il tecnico portoghese vuole conservare stasera solo la gioia, carburante per inseguire la vittoria in Europa che manca da sette partite. Non certo quel 4-5-1 al quale il tecnico era stato praticamente costretto dagli infortuni degli attaccanti e che adesso la critica, «distratta e superficiale» dice Mourinho, promuove come una genialata tattica. «Intanto, se stavate attenti, ricordavate che lo abbiamo già fatto l’anno scorso col Lecce e col Catania e l’estate scorsa in amichevole a Los Angeles. Non facciamo niente per caso, lo abbiamo rimesso in pratica a Genova considerando le loro caratteristiche e i giocatori che noi avevamo a disposizione». Insomma oggi è un’altra storia. E anche se Balotelli non ci sarà di sicuro perchè squalificato, se Eto’o e Milito saranno alla fine convocati ma comunque rientrano da infortuni e l'unico attaccante in grado di giocare sicuramente è Suazo «è un paragone impossibile quello tra i rossoblù di Gasperini e la Dinamo di Shevchenko». Cambiasso dovrebbe farcela, sicuramente sarà convocato, così come Eto’o e Milito. E saranno decisioni dell’ultimo minuto. Motta invece no. «Perchè a centrocampo ora siamo in tanti – spiega Mou – e non vale la pena di correre dei rischi». Ci sarà anche Vieira che riceve gli elogi di Mourinho per i 45' giocati a Genova. «Il francese è un gran pro-
Lega Calcio
«Tessera del tifoso si va verso un rinvio»
L’Inter di Mourinho questa sera, contro la Dinamo Kiev, è alla ricerca del primo successo stagionale in Champions League
fessionista. Non è stato convocato in nazionale e ha lavorato qui coi bambini, ha fatto un’amichevole coi giovani e poi ha giocato molto bene». E allora che indicazioni restano dal perentorio 5-0 di sabato a Marassi? «Nessuna – risponde il tecnico portoghese -. Si parte da zero a zero non è il terzo tempo di Genova. Resta la gioia che ci portiamo dentro e la conferma che il miglior modo di preparare una partita importante non è riposare ma vincere. Ora la squadra è felice ed è questo il miglior presupposto per far bene». «Decisivo» o solo «importante» che sia, il match contro la Dinamo Kiev (stasera ore 20,45 su Sky Sport
1 e Mediaset Premium) è comunque delicato per l’Inter. L’Inferno, come si diceva, è sempre lì, appena dietro l’angolo. E in Champions poi «è tutto diverso. È competizione di campioni – ricorda Mourinho – se sei fortunato ti prendi una terza che ha fatto i preliminari. Ma non è il caso del Kazan, nè della Dinamo che è il 50% della nazionale, che ha una impressionante struttura fisica, velocità sulle fasce e i due migliori attaccanti di Ucraina», il giovane Milevskiy e, appunto, quel nemico carissimo – di Mourinho come dell’Inter – che si chiama Shevchenko. Uno che di gol ai nerazzurri ne ha già fatti quattordici e che
non vede l’ora di arrotondare. «E' il vero leader della squadra –si limita a dire di lui il tecnico portoghese – e l’attaccante più prolifico di tutta la Champions League dopo Raul». Però il pronostico rimane lo stesso rispetto alla vigilia di Genova e potrebbe diventare uno slogan buono per tutte le occasioni: «Per noi sarà difficile, ma, anche per la Dinamo non sarà facile». La vittoria non deve diventare un’ossessione. «Prima o poi arriverà – sentenzia Mourinho -. Penso oggi, sennò a Kiev o a Barcellona. Quando torniamo qui a San Siro col Kazan, potrebbe magari essere troppo tardi».
Fiorentina in casa degli ungheresi del Debrecen. Il tecnico: «Esame importante per noi» PLAY OFF MUNDIAL
Prandelli pensa di affidarsi a Mutu FIRENZE – La Fiorentina diPrandelli, dopo il pareggio sul campo della Juve in campionato, torna a giocare in Europa, sul campo del Debrecen (ore 20,45 su Sky Sport 3 e Mediaset Premium). E’ il tecnico toscano a presentare la sfida stasera contro gli ungheresi, valevole per la terza giornata della fase a gironi di Champions League. «Per crescere devi passare attraverso queste partite: per molti è una sfida abbordabile, per noi no. Dipenderà dal nostro atteggiamento: vogliamo dare continuità di gioco e di prestazioni, il resto è una conseguenza. Mutu? Non ho ancora deciso, ma l’idea di riproporlo dall’inizio c’è. L’altra sera, quando è entrato, l’ho visto convinto. Al di là di chi giocherà conta l’atteggiamen-
to: dovremo essere molto attenti, quella che troveremo di fronte è una squadra organizzata, che in questa edizione di Champions ha già messo in difficoltà il Liverpool. Se non manteniamo la concentrazione troveremo molte difficoltà. E’ vero siamo considerati favoriti, ma ripeto dobbiamo
essere ordinati, mantenendo le distanze tra i reparti: solo così faremo una partita importante. Dobbiamo essere concreti, cattivi e determinati. Può essere la partita chiave per la qualificazione, ma non dobbiamo pensarlo. Gilardino? Non dirà mai di essere stanco. Ma sta giocando
Prandelli potrebbe puntare tutto su Adrian Mutu
tanto ed è normale perdere un po’ di lucidità». «Conosco poco del Debrecen, ma hanno messo in difficoltà il Liverpool e la sconfitta contro il Lione può ingannare». È questo, invece, il pensiero del portiere viola Sebastian Frey sull’avversario di stasera. «Sappiamo con quale spirito dobbiamo entrare in campo per fare una gara importante, quella che serve per andare avanti in Champions - continua - Sono onorato di vestire questa maglia, ho sposato il progetto. È il quinto anno che sono a Firenze e la nostra difesa è sempre stata messa in discussione. Alla fine però siamo sempre tra i migliori e anche quest’anno c’è voglia di dimostrare che siamo ulteriormente cresciuti».
L’Eire del Trap sfiderà la Francia per Sudafrica 2010 ZURIGO (SVIZZERA) –L’Irlanda di Giovanni Trapattoni contro la Francia, Portogallo-Bosnia, Grecia-Ucraina e RussiaSlovenia: questi gli accoppiamenti dei play-off della zona europea per i Mondiali del 2010 in seguito al sorteggio effettuato a Zurigo. I match si svolgeranno il 14 e il 18 novembre. Le quattro qualificate andranno direttamente in Sudafrica. «Abbiamo buoni giocatori, un pubblico eccelente e Giovanni Trapattoni. Abbiamo le nostre chances». Si affida a queste certezze David Blood per esorcizzare il pericolo-Francia. Il presidente della Federazione irlandese poi aggiunge. «La Francia è una delle migliori squadre del mondo. E in più, giocheremo il match di ritorno a Parigi. Evidentemente non è un buon sorteggio».
ROMA – «Penso che si vada verso un rinvio dell’introduzione della tessera del tifoso e dovremo trovare e formalizzare la posizione in Assemblea di Lega con le 42 società. Dalle discussione di questa settimana si sta avvicinando questa ipotesi». Lo ha detto il presidente della Lega Calcio, Maurizio Beretta. «D’altra parte - ha aggiunto - è meglio fare una buona tessera condivisa con servizi e valori aggiunti e prendersi qualche mese di tempo per arricchirla. Speriamo possa rappresentare un elemento di orgoglio come la certificazione di appartenenza ad un club rispetto al quale si condividono obiettivi, valori e speranze sportive». Alla domanda se per vivacizzare il calcio italiano sarebbe giusto ridimensionare la serie A da 20 a 18 club, Beretta risponde così: «Personalmente penso di no: credo che sia già un prodotto ricco. Il numero di 20 club è uguale ad altri campionati. Credo che ci sia un patto con i tifosi e con i telespettatori che ci sono venti squadre che disputano uno dei più belli tornei al mondo. Non credo che sia un tema all’ordine del giorno.
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Sport
Martedì 20 ottobre 2009
Risultati e classifica Andria-Portogruaro
9ª
Marcatori
1-0
4’ Mastrolilli
Cavese-Ternana
1-0
75’ Varriale
Foggia-Taranto
0-0
Giulianova-Spal
1-1
19’ Cipriani (S), 49’ (r) Campagnacci (G)
Pescara-Ravenna
2-1
23’ Ganci (P), 46’ Anzalone (R), 59’ (r) Bonanni (P)
Pescina-V. Lanciano
1-1
70’ Rebecchi (PvdG), 92’ Sansone (VL)
Potenza-Cosenza
0-2
27 st e 43’ Biancolino
Reggiana-Verona
0-0
Rimini-R. Marcianise
2-0
8’ e 92’ Frara
Prossimo turno
10ª giornata 25/10/09 ore 14.30
Cosenza-R. Marcianise Portogruaro-Cavese Ravenna-Giulianova Reggiana-Foggia Spal-Pescara Taranto-Potenza Ternana-Rimini V. Lanciano-Andria Verona-Pescina
giornata
VERONA
19
9
5
4
0 12 2
4
2
2
0
6
2
5
3
2
0
6
0 10 +2
PORTOGRUARO
19
9
6
1
2 14 8
4
2
1
1
6
4
5
4
0
1
8
4
6 +2
PESCARA
19
9
5
4
0 14 8
5
5
0
0
8
2
4
0
4
0
6
6
6
0
TERNANA
15
9
5
0
4 12 9
4
3
0
1
9
4
5
2
0
3
3
5
3
-2
COSENZA
13
9
3
4
2 12 9
4
1
3
0
5
1
5
2
1
2
7
8
3
-4
TARANTO
13
9
3
4
2
5
2
2
1
3
2
4
1
2
1
4
3
2
-6
RIMINI
13
9
4
1
4 10 11 5
3
1
1
8
5
4
1
0
3
2
6
-1 -6
REGGIANA
12
9
3
3
3 12 10 5
3
1
1
9
4
4
0
2
2
3
6
2
-7
PESCINA
12
9
3
3
3
6
5
1
2
2
3
4
4
2
1
1
5
2
2
-7
RAVENNA
12
9
3
3
3 10 9
4
1
2
1
5
4
5
2
1
2
5
5
1
-5
CAVESE
11
9
2
5
2
6
4
2
2
0
5
3
5
0
3
2
1
3
0
-6
GIULIANOVA
11
9
2
5
2
9 10 5
1
3
1
6
6
4
1
2
1
3
4
-1 -8
V. LANCIANO
7
8
5
6
11
9
2
5
2
7 10 4
1
1
2
3
7
5
1
4
0
4
3
-3 -6
SPAL
9
9
1
6
2
9 10 4
0
2
2
3
5
5
1
4
0
6
5
-1 -8
R. MARCIANISE
7
9
2
1
6
8 13 4
0
1
3
2
6
5
2
0
3
6
7
-5 -10
ANDRIA
7
9
2
1
6
5 11 5
2
1
2
2
2
4
0
0
4
3
9
-6 -12
FOGGIA
7
9
1
4
4
5 14 5
0
3
2
3
6
4
1
1
2
2
8
-9 -12
POTENZA
5
9
1
2
6
5 14 5
1
1
3
4
8
4
0
1
3
1
6
-9 -14
5 RETI: Selva (Verona) 4 RETI: Biancolino (Cosenza); 3 RETI: Scotto (Cosenza); Olivi (Pescara); Bocalon (Portogruaro); Tedesco (R.Marcianise); Stefani (1) e Temelin (Reggiana); Frara (Rimini); Corona (1) (Taranto) 2 RETI: Varriale (Cavese); Campagnacci (2) e Melchiorri (Giulianova); Artistico, Ganci (1) e Sansovini (Pescara); Altinier, Cunico e Marchi (Portogruaro); Polani (Potenza); Packer e Piovaccari (Ravenna); Rossi (1) (Reggiana); Tulli (1) (Rimini); Arma e Bazzani (Spal); Innocenti (Taranto); Concas, Lacheheb e Noviello (Ternana); Berrettoni e Ceccarelli (Verona) 1 RETE: Giorgetti, Goisis, Maccan, Mastrolilli e Ousmane (Andria); Bacchiocchi, Bernardo, Farina e Favasuli (Cavese); Bernardi, Caccavallo, Ceccarelli, Maggiolini e Porchia (Cosenza); Di Roberto, Goretti, Quadrini, Trezzi, Velardi (Foggia); Carbonaro, Carratta (1), Croce, Garaffoni, Migliore (Giulianova); Colussi, Improta (1), Oshadogan, Sansone e Turchi (Lanciano); Bonanni (1), Dettori, Tognozzi, Verratti e Zizzari (Pescara); Bettini, Choutos, De Angelis, Ferraresi, Locatelli, Piva e Rebecchi (Pescina); Espina e Scozzarella (Portogruaro); Berardi, Catania, De Cesare (Potenza); Anzalone, Cavagna, Ciuffetelli, Rossetti, Scappini e Toledo (Ravenna); Alfano, D’ambrosio, Della Ventura, Poziello e Romano (R.Marcianise); Alessi, Anderson, Ingari e Nardini (Reggiana); D’Antoni, Di Piazza, Docente, Giacomini e Longobardi (Rimini); Centi, Cipriani, Meloni, Migliorini e Schiavon (Spal); Correa e Scarpa (Taranto); Alessandro, Perna, Piccioni e Tozzi Borsoi (1) (Ternana); Ciotola, Farias e Pensalfini (Ver.)
Due gol di Biancolino stendono una squadra oggettivamente scarsa
Potenza giù nel baratro POTENZA COSENZA
0 2
POTENZA (4-4-2) : Gragnaniello 6; Lucenti 5,5 Cardinale 5,5 Chiavaro 6 Lolaico 6; Frezza 5 (36’ st Nappello sv) De Simone 5 (19’ st Giannusa 5,5) Berardi 6 Catania 6,5; De Cesare 5 Polani 5 (42’ st Smith sv). A disp. Tesoniero, Porcaro, Langella, Profeta. All. Monaco COSENZA (4-3-3) : Pinzan 6; Musca 5,5 Porchia 6 (1’ st Fanucci 6) Di Bari 6,5 Chianello 5,5; Bernardi 6 Roselli 6 De Rose 6,5 (45’ st Marsili sv); Caccavallo 6,5 Biancolino 7 Scotto 5,5 (22’ st Danti 6,5). A disp. Ameltonis, Maggiolini, De Pascalis, Mortelliti. All. Toscano ARBITRO: Zonno di Bari GUARDALINEE: Cucchiarini e Paglione RETI: 27’ st (rig.) e 43’ st Biancolino AMMONITI: Frezza (P), Bernardi (C ) Cardinale (P) Musca (C ), Catania (P) NOTE : spettatori 3000 circa, tra cui oltre 300 ospiti. Angoli 7-4. Rec. 2’ pt 0’ st
QUESTO È il Potenza: scarso e battibile da chiunque. Anche quando una partita normalissima e senza nessun acuto, rischia seriamente di scivolare verso uno 0-0 scritto. Squadra senza anima, stimolo e gioco, quella di Monaco (alla terza sconfitta di fila su quattro gare in panchina un punto appena conquistato a Ferrara) e gioco facile per i calabresi, agevolati, comunque, da un netto calcio di rigore (mani di Chianello) negato ai padroni di casa nel primo tempo e da uno assai dubbio (ma guadagnato con mestiere) dato agli ospi-
Due istantanee della gara al Viviani. A destra Catania in azione: è stato il migliore del posticipo del Potenza (f.A.M.)
ti. Al di là delle recriminazioni per un arbitraggio scadente almeno quanto la metà dei calciatori rossoblù in campo, la sensazione generale è che quella di Toscano sia una squadra, quella lucana assolutamente no. Tatticamente Toscano non conferma il modulo (dal 3-4-3 al 4-3-3) e la squadra che ha annichilito il Foggia. Non c’è infatti Giardina (infortunio muscolare nella rifinitura) e la sorpresa è Chianello al posto di Meg-
giolini sull’out sinistro per contenere le prevedibili sfuriate di Frezza. Monaco sostituisce lo squalificato Vanacore con Lucenti (al debutto dal primo minuto) dirottando Lolaico a sinistra della difesa. L’impatto del match è di marca calabrese, con la bordata di De Rose che Gragnaniello manda sulla traversa (5’). La ribattuta di Scotto è vincente, ma in fuorigioco. Poi tocca a Biancolino far credere che il Cosenza abbia qualcosa in più dell’avversario, impri-
gionato dal ritmo alto degli uomini di Toscano scesi in campo con il chiaro intento di vincere la partita. I tentativi di Caccavallo e di Scotto sono un chiaro segnale. Potenza costretto a difendersi e a tentare qualche sortita molto occasionale. Avrebbe spazio per attaccare sul fronte sinistro, dove il duo Lucenti-Frezza prende tempo a carburare, eppure è dal lato opposto che il Cosenza sembra trovare i varchi giusti. Dal Potenza, in realtà, ci si attendeva altro. Troppo ti-
moroso, ma soprattutto scarno dal punto di vista delle idee dalla mediana in su. Ma è legittima la protesta di Catania su un cross dalla sinistra, nettamente toccato con un braccio da Chianello, nel tentativo di anticipare De Cesare (25’). Rigore negato e Cosenza quasi spaventato, anche se gli effettivi pericoli per Pinzan arrivano solo su due corner di De Cesare. Nella ripresa parte bene il Cosenza (Caccavallo sfiora il vantaggio in diagonale al 7’),
ma poi la gara si spegne fino alla seconda decisione contestata del signor Zonno. Spinta reciproca tra Cardinale e Biancolino e rigore assai dubbio. Il Cosenza passa con la trasformazione di Biancolino (27’), che trova anche il raddoppio al 43’ in ripartenza e si porta a casa tre punti pesantissimi nella lunga rincorsa ai playoff. Potenza sempre più ultimo e calendario difficilissimo: il futuro diventa sempre più nero. Alfonso Pecoraro
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36 Sport
Scelto il palcoscenico televisivo per contestare il presidente e il direttore Galigani
Curva-Postiglione: rottura definitiva IL POSTICIPO tra Potenza e Cosenza è stato vissuto in un clima decisamente osti le per il presidente Postiglione e per il direttore generale Galigani. Atmosfera movimentata sugli spalti e accuse dirette per quelli che vengono definiti “atti incontestabili” ossia: l’indisponibilità imposta a Langella per la gara persa in casa con il Marcianise e il mancato acquisto di un attaccante, dopo la promessa di investimento per il numero rilevante di abbonati. La curva sceglie però la ribalta televisiva per dare visibilità alla contestazione. Dai presenti a Lanciano nemmeno una parola si era alzata contro la società, una sorta di tregua armata dopo gli sfoghi (più che al-
A sinistra la curva sud del Potenza a destra i tifosi del Cosenza nel settore ospiti (f. A.M.)
tro dettati dal risultato) di Potenza – Verona. Ma ieri è cambiato il mondo. L’elemento aggiuntivo che si vuole dare in pasto alle telecamere trapela invece dallo spiazzo antistante la curva e riguarda l’inchiesta giudiziaria ancora in corso su una presunta vicenda di calcioscommes-
se. Come dire, parliamone all’Italia intera. Non mancano i cori, aggressivi, in eurovisione. Destinatari il patron e il direttore generale Galigani (vittima anche di una minaccia telefonica), dopo una settimana di colpi di teatro, visure camerali e indigesti caffè al bar.
E’ innegabile, a questo punto, che la vicenda Bruno sia stata uno spartiacque. Forse in altri tempi la curva non si sarebbe seduta a tavolino durante una trattativa societaria, per quanto folkloristica. Bruno ha dichiarato di essere amato da quattromila persone, che l’hanno im-
plorato per interessarsi al Potenza. Forse in altri tempi dalla curva sarebbe arrivata una smentita. Forse sono ancora scorie dell’esonero di Capuano. Senza forse: il bersaglio è ormai dichiarato e non c’è possibilità alcuna di redenzione, nonostante i buoni propositi.
Capuano, denunce, sospetti, Galigani, tutto quello che da qualche anno attiene al Potenza ha, per i club organizzati, un responsabile unico e ben individuato. Da ieri sera lo sa l’Italia intera della Prima Divisione. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it
Le pagelle Polani-De Cesare inconcludenti. Frezza male
Il migliore è Catania GRAGNANIELLO (6) - ci mette la mano sul tiro di De Rose che si stampa sulla traversa, poi è attento su Caccavallo. Nulla po’ sul rigore di Biancolino.
I COMMENTI AL 90’
Monaco: rigori dati e non Sono stati determinanti
LUCENTI (5,5) - a passo lento. Troppo per questo campiponato. Non è ancora pronto per giocare sui livelli su cui ha costruito la sua carriera. Peraltro è impiegato in un ruolo che non gli appartiene.
La mette dal punto di vista della sfortuna, il tecnico del Potenza Francesco Monaco. Non ha nulla da rimproverare ai suoi, per approccio alla gara, determinazione e voglia di giocare, ma il risultato è stato avverso comunque e il suo bilancio personale resta pesantemente negativo. Quattro partite , un solo punto, all’esordio e un calendario assai complicato da qui a venire. Oltre, aggiungiamo noi, a limiti evidenti dal punto di vista fisico e qualitativo della squadra, distrutta anche sotto il profilo del morale. Comunque, per restare ai temi di questo posticipo, Monaco afferma: «Il Potenza è stato molto sfortunato. Certo è che la partita è stata condizionata dai due rigori. Il nostro non ci è stato assegnato in un momento in cui potevamo andare avanti. Il fallo di mano di Chianello lo hanno visto tutti e non l’arbitro e il suo assistente. Il loro calcio di rigore, invece, mi è sembrato quantomeno dubbio. Per il resto abbiamo tenuto bene il campo e sul piano della voglia nomn posso contestare niente ai miei ragazzi. In questo momento la classifica non ci aiuta, ma dobbiamo continuare a lavorare per riconquistare fiducia». Rocco Sabatella
CARDINALE (5,5 ) - dà vita a un bel duello con Biancolino, soprattuto fisico. Cade però nel tranello di Biancolino che si gudagna un rigore generoso, ma con tanto mestiere. Becca un’ammonizione evitabile per un accenno di rissa CHIAVARO (6) - il migliore del pacchetto arretrato. Chiude con tempismo e attenzione su un Biancolino abbastastanza propositivo. LOLAICO (6) - dalle parti sue i pericoli maggiori, perchè Bernardi è uno stantuffo costante. Il capitano si aggrappa al match con grande costanza e attenzione, contrastando con efficacia, ma non ripartendo con il solito dinamismo.
SI GIOCA SABATO ALLE 20.30
In vista della trasferta di Taranto c’è l’intermezzo (ancora serale) con la Cavese in Coppa
FREZZA (5 ) - graziato dal direttore di gara quando, a gioco fermo, pesta Di Bari. Non spinge e quando lo fa gli viene male. Non è in un momento brillante di forma, si fa notare per un cross sbagliato che diventa un mezzo tiro. NAPPELLO SV ( DE SIMONE (5 ) - male in fase di impostazione, lento e prevedibile nel far ripartire la manovra. Un’altra prova opaca e nessuna ispirazione, nonostante la fiducia nuovamente concessagli da Monaco GIANNUSA (5,5) - il suo ingresso non stravolge la formazione tattica potentina. Batte una punizione nell’unica occasione in cui viene chiamato in causa. BERARDI (6) - uno dei più dinamici, come al solito, nel cuore della manovra, ma anche quando è costretto a recuperare metri verso la destra per aiutare la fase di copertura di Lucenti. CATANIA ( 6,5) - bravo in un paio di circostanze a saltare
Alcuni scatti della partita (f.A.M.)
l’uomo e a creare la superiorità numerica. Da un suo cross il pericolo maggiore (penalty negato). Resta il più bravo e il più propositivo del Potenza di quest’anno ed a questo punto ci chiediamo perché non gioca più vicino alla porta. DE CESARE ( 5) - per un tempo intero, il primo, lo si vede soltanto quando batte i calci d’angolo e si rende assai pericoloso. Nella ripresa nessuno spunto degno di nota. POLANI (5) - da ex sente la partita, faticando ad entrare in partita. Ma lotta e sgomita anche nella trequarti difensiva. E’ vero però che dovrebbe essere pericoloso dall’altra parte, dove sbaglia un tiro al volo di destro e un controllo al limite dell’area. di Alfonso Pecoraro
NEMMENO il tempo di rendersi conto della classifica che il Potenza deve immediatamente rivolgere il pensiero alla gara di campionato di Taranto, una trasferta che storicamente per i lucani ha rappresentato un cumulo di amarezze. Dalle sconfitte recenti al più clamoroso infortunio di Prisciandaro, nel campionato di Serie D, che significò l’abbandono dello squadrone allestito da Donnarumma ai sogni di gloria. Prima della “gita” allo Iacovone, però, un altro impegno ufficiale attende il Potenza. Giovedì, sempre alle ore 20.30, la squadra di Monaco affronterà al Viviani la Cavese. Al di là di ricordare che la trasferta è stata interdetta ai supporter di fede campana, ci preme ricordare che si tratta del secondo turno per l’approdo alla fase finale della manifestazione. Dopo aver battuto ai rigori il Gela, per il Potenza un’altra gara ad eliminazione diretta nella quale certamente troverà posto chi sta giocando di meno e chi non è sceso in campo ieri. A tal fine gli allenamenti del Potenza proseguiranno oggi con una seduta defatigante per chi ha giocato, mentre ci sarà l’allenamento normale per gli altri. Mercoledì doppia seduta, nel pomeriggio rifinitura, e giovedì la partita. Poi da venerdì si proseguirà con il programma abituale che precede la sfida di campionato. Quella dello Iacovone diventa comunque una tappa fondamentale per il Potenza all’apice di un periodo che vedrà i rossoblù sfidare in rapida successione, appunto, prima il Taranto fuori, poi il Foggia a domicilio, poi la Reggiana in trasferta e poi ancora fuori dal Viviani la Cavese, prima della sfida interna con il Rimini. In quattro partite, quindi, tre volte il Potenza sarà fuori casa. Un vero e proprio tour de force che rischia di far precipitare ancora la classifica.
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Sport 37
Martedì 20 ottobre 2009
Martedì 20 ottobre 2009
TOP 11
Tecnici sulla breccia: Cuccureddu, Remondina e Papagni
Pragmatici e vincenti È GIA’oradiessere essenzialiepratici,dibadare alla sostanzae non alla forma,di tutelarsi da un inverno esploso all’improvviso. È già ora di speculare perché anche una briciola può alterare le gerarchie di un torneo equilibrato. È tempo di formiche e di paure, di piccoli passi, di pura rincorsa alla sopravvivenza (vale sia per l’alta che per la bassa classifica). I numeri sono testimoni di una tendenza che un po’ preoccupa gli amanti dello spettacolo: quattro vittorie su otto gare ed una soltanto arrivata con un gap superiore ad una sola rete (quella del Rimini contro il Real Marcianise, peraltro maturata in pieno recupero). È già tempo di pragmatismo, ma non ditelo ad Antonello Cuccureddu, il più continuo, il veterano che senza strafare s’è preso lavetta della classifica: senzamai perdere, vincendo in maniera risicata (quattro successi di misura sui cinque complessivi), producendo il minimo indispensabile per puntare dritto alla serie B. Gli altri si sono semplicemente accodati al sardo, scontroso ma vincente. Perfino Remondina, lo show-man del Verona: se non ci sono le condizioni per spettacolarizzare l’evento è meglio non lanciarsi all’avanscoperta, far leva sulla strepitosa difesa (la migliore d’Italia, insieme a quella del Gela) e far legna per tenersi aggrappati al treno dei sogni. Finanche Aldo Papagni, l’uomo delle quattro linee, il precursore del 4-2-3-1, il tecnico che prima di tutti ha enfatizzato il concetto della trequarti: ha ereditato un organico debole ed
ha saputo rinnovare se stesso affidandosi ad un 5-3-2 roccioso, impermeabile, determinante per battere il Portogruaro che non perdeva dalla prima giornata, per guadagnarsi il pri-
Il personaggio della settimana
Frara, quando segnare non porta benefici RIMINI. Segnare la prima doppietta della carriera e non potersela godere. E’ la storia di Alessandro Frara, centrocampista del Rimini che contro il Marcianise ha segnato il suo quarto gol tra i professionisti, tutti realizzati con la casacca biancorossa. Domenica ha siglato unarete pertempo, mala seconda,viste le conseguenze, avrebbe preferito non segnarla. Sì, perché all’atto della conclusione, Frara ha subito uno stiramento che rischia di tenerlo lontano dai campi per un mesetto. “E’ destino che gli infortuni mi debbano perseguitare, rovinandomi anche i momenti più belli” dice il mediano nativo di Torino, cresciuto nel settore giovanile della Juventus. Un curriculum di tutto rispetto, perché sette anni in bianconero sono una scuola non da poco. “Ho un ricordo stupendo di quell’esperienza” spiega Alessandro, per forza di cose juventino, “perché alla Juve ho incontrato tecnici che sono stati fondamentali per la mia crescita. In primis Gian Piero Gasperini, un maestro di vita, e poi Marcello Lippi”. Già, perché l’attuale commissario tecnico della Nazionale lo fece esordire addirittura in Coppa dei Campioni. “Era il 31 ottobre del 2001, la squadra si era già qualificata alla fase successiva. Giocavamo a Glasgow, contro il Celtic, e durante la partita presi il posto di Maresca. Un’emozione indelebile” racconta Frara, che in serie A avrebbe fatto le sue prime presenze l’anno successivo nel Bologna di Guidolin. 19 presenze prima di scendere in B e vestire la maglia della Ternana per tre anni, titolare di una squadra che dopo due ottimi campionati (settimo e nono posto) retrocesse in C1 nel 2006. Stesso destino del suo Rimini, dove sarebbe approdato dopo una fugace esperienza a La Spezia, sempre in serie cadetta. “La retrocessione dell’anno scorso con questa maglia rappresenta il rammarico più grande della mia carriera”ammette Frara, “ed è per questo che vorrei cancellare questa macchia vincendo già quest’anno, proprio con il Rimini. Abbiamo un organico allestito per toglierci tante soddisfazioni, contiamo di poterci inserire nella lotta per i play-off anche se siamo consapevoli di partecipare ad un campionato molto competitivo”. Un rilancio che passa per i gol di Frara. Domenica è stato il terzo della stagione, ed è valso l’aggancio alla zona play-off. In precedenza aveva firmato la rete che, al fotofinish, aveva permesso alla formazione di Melotti di superare l’Andria e di festeggiare la prima vittoria stagionale. Un gol, il primo, servito perché ambiente, società e tecnico riconsiderasseroun calciatoreneancheconvocato nelle prime due gare di campionato, e che sembravacon lavaligiainmano. “Acqua passata” sorride Frara, dispiaciuto perché l’infortunio lo costringerà a guardare dalla tribuna la sfida con la Ternana, “una partita alla quale non avrei mai voluto mancare perché di Terni conservo dei ricordi straordinari. So-
Una rovesciata di Frara contro il Marcianise
Doppietta decisiva ma infortunio muscolare prattutto il primo anno, facevo parte di una squadra stellare. Davanti c’era gente come Borgobello, Frick e Zampagna. Alla fine del girone di andata eravamo primi, giocavamo un gran calcio divertendo e divertendoci. Peccato per un girone di ritorno difficile che vanificò tutti i nostri sforzi”. E peccato anche per quegli infortuni che sembrano averbe condizionato la carriera: “Probabilmente è così” ammette Frara, “perché se a 19 anni hai la possibilità di esordire in Europa ed hai la fortuna di essere allenato da grandissimi tecnici, forse è lecito sperare in un cammino diverso”. La pagina più bella, però, è ancora da scrivere: “Spero vivamente sia con la maglia del Rimini, sarebbe davvero una bella rivincita”. Marco Santopaolo
mo trono della top 11. Si vince così nel girone B. Almeno questa è la nuova tendenza dopo un avvio di stagione illusorio. Si vince così e a corroborare la tesi dell’essenzialità c’è pure Agenore
Maurizi: partito per entusiasmare attraverso la costituzione di un affascinante 3-4-3, ma poi costretto a rimediare tatticamente per salvare la panchina e tirar fuori la Cavese dai guai. Ha cambiato modulo, fortificato la difesa con quattro centrali e trovato l’alchimia giusta: tre giornate, sette punti, nemmeno un gol incassato ed appena due realizzati, utili per battere Ravenna e Ternana ed eliminare il cruccio di una piazza “viziata” nell’ultimo quinquennio dalla maestriadiCampilongo, PapagnieCamplone. Il pragmatismo si traduce in una top 11 poco entusiasmante ma pratica: un solo attaccante (Varriale, match winner nella sfida tra Cavese e Ternana), un trequartista (Ganci: la fantasia del Pescara al servizio della tenacia), una mediana robusta (Ferraresi in regia, il doppiettista Frara a suo supporto), un pizzico di qualità iniettata sugli esterni dal funambolo Sansone e dal talentuoso Rebecchi (entrambi subentrati ed entrambi in gol nel derby tra Pescina e Lanciano) ed una difesa di ferro (due baluardi centrali – Cipriani e Garaffoni – e due terzini coriacei – Di Simone e Zanon) coperta dal portiere Bindi, il migliore del Foggia che respira dopo i quattro ceffoni di Cosenza. La sostanza che prevale sulla forma (vedi il Taranto, che si culla su un pareggio monco, autocelebrandosi per la solidità della retroguardia), il pragmatismo che prende il sopravvento sulla spettacolarità. È già ora di essere essenziali e pratici. Filippo Zenna
La squadra della settimana
Pescara, corsa senza fermate Una macchina da guerra per la B Cuccureddu: «Il primato che conta è quello di maggio» PESCARA - Vincere in casa e pareggiare fuori. Qualsiasi allenatore al mondo metterebbe la firma affinché la sua squadra riuscisse a rispettare quella che, in gergo calcistico, è definita “media inglese”. Se poi la striscia è lunga nove giornate e vale il primato, quegli stessi allenatori farebbero salti di gioia. Tutti tranne uno, perché Antonello Cuccureddu è troppo esperto per lasciarsi andare a facili entusiasmi. Il suo Pescara è una macchina perfetta. All’ “Adriatico” è un rullo compressore: Rimini, Pescina, Andria, Ternana e Ravenna ne sanno qualcosa. Tutte superate con un gol di scarto (tranne il Rimini, battuto all’esordio per 2 a 0), perché Antonello da Alghero è allenatore navigato quanto pragmatico. Fuori casa, un poker di pareggi con gol: Cavese, Lanciano, Giulianova e Portogruaro non sono riuscite a battere la nuova capolista del girone B di Prima Divisione. “Ma a me non interessa questo primato”: Cuccureddu è l’unico ad uscire da un coro euforico, ma è anche il solo ad aver vinto due volte (e mezzo) questo campionato. “Promosso a Crotone e a Grosseto, ma sento mia anche la promozione che l’Avellino conquistò l’anno in cui fui mandato via a poche giornate dalla fine” va ripetendo il Cuccu, costretto a vestire i panni del pompiere: “I campionati si decidono in primavera, è in quel momento che mi interessa essere davanti a tutti”. Anche perché, in questo momento, il Pescara è in “buona” compagnia. A quota 19 ci sono anche Portogruaro e Verona, che il 16 novembre sarà di scena davanti al caloroso pubblico abruzzese. La passione biancazzurra si è riaccesa a gennaio, quando dopo il fallimento la società è stata ri-
Scene di esultanza pescarese dopo il 2-1 al Ravenna
levata da un gruppo di imprenditori locali, capeggiati dal re della pasta Peppe De Cecco e da Deborah Caldora, figlia di Armando, il presidente della prima promozione in serie A datata 1977. E’ nata così la Delfino Pescara 1936, che dopo aver conquistato una difficile salvezza, in estate ha costruito un’autentica corazzata costata 10 milioni di euro. Una squadra che il direttore Fabrizio Lucchesi (un altro lusso per la categoria) ha allestito seguendo le direttive di Cuccureddu, architetto di un 4-4-2 nel quale trovano posto alcuni suoi fedelissimi (il portiere Pinna, il terzino Medda, il centrale Mengoni e l’esterno Gessa), giocatori che conoscono il campionato (il terzino Vitale, i mediani Coletti e Dettori) ed altri di categoria superiore (il centrale Olivi, l’esterno Bonanni, i due attaccanti Ganci e Sansovini, tornato in Prima Divisione dopo aver realizzato
15 gol in B con la maglia del Grosseto). Senza dimenticare una panchina invidiabile (gente come Zanon, Diliso, Romito, Zappacosta, Tognozzi, Carboni, Artistico e Zizzari giocherebbe titolari in qualsiasi altra squadra…) e quel valore aggiunto rappresentato da Marco Verratti, funambolico classe ’92 di puro talento ed ultimo prodotto di un vivaio inesauribile. Sembra che da tempo il Milan si sia mosso sulle tracce di questo ragazzo, con la prospettiva di acquisirne il cartellino lasciandolo maturare in giro per l’Italia. Con queste premesse, sognare di tornare e, soprattutto, di restare in serie B (dopo quattro retrocessioni nelle ultime cinque esperienze cadette) è più che lecito per una piazza sportivamente rigenerata dalla bella atmosfera che si è respirata a partire dai Giochi del Mediterraneo. Una magia che pare non essersi interrotta. m.s.
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38 Sport
Pur mantenendo toni bassi, la squadra di Rodolfi diventa ambiziosa
Questo Melfi fa ben sperare IL VALORE DEI TRE punti ottenuti dal Melfi contro l'Igea Virtus è indubbiamente elevato. Non era facile vincere in quelle condizioni. In inferiorità numerica, contro un avversario tutto racchiuso all'indietro, ad una manciata di minuti dal termine e su di un campo non certo ideale per una squadra che doveva attaccare. Senza considerare il peso psicologico di dover ottenere il successo, contro un avversario sulla carta più debole, specie per un compagine come il Melfi, non abituata a questo tipo di pressioni. Alla fine il solito Chiaria, ha risolto i problemi, sfruttando a dovere uno dei pochi cross provenienti dal fondo. Se il risultato è rimasto in bilico fino all'ultimo, lo si deve proprio a quest'aspetto unita all'abilità dell'Igea nel saper chiudere tutti i varchi centrali. Al Melfi è mancata la spinta dal
fondo ed i cross radenti provenienti dagli esterni. Una mancanza dettata dalla difficoltà nel girar palla velocemente e come consuetudine, complice un terreno pesante. Vincere però gare di questo tipo, quando non si crea tanto, rappresenta una grande virtù, anche in considerazione che finora il Melfi, aveva sempre dovuto giocare al massimo e creare tante occasioni, per superare l'avversario di turno. La sensazione che stia crescendo la consapevolezza dei propri mezzi, nell'ambito di una squadra che complessivamente è in grado di far bene. Per la terza domenica al Valerio il Melfi non ha subito gol. In totale è solamente una, la rete al passivo, presa nelle ultime tre gare. Un segnale molto importante di come attraverso il lavoro, Rodolfi sia riuscito a blindare, un reparto che precedentemente peccava in
quanto a sincronismi ed imperforabilità. Merito anche di un centrocampo che in particolare in El Kamch e Mitra, può contare su due elementi di spessore, tra i migliori interpreti del campionato nei loro ruoli. In attacco poi si prosegue a segnare. Il Melfi finora solo a Scafati non è andato in rete. Globalmente l'attacco gialloverde è il terzo del torneo, il secondo relativamente alle partite interne. La stitichezza offensiva, non è un problema che riguarda il Melfi, considerando anche che un attaccante di razza come Arcamone non segna da quattro turni e che la sua astinenza, non è destinata a durare ancora a lungo. Di Arcamone e Chiaria bisogna sottolineare anche il grande e proficuo lavoro che fanno spalle alla porta, lontano dall'area avversaria. Due goleador completi, effica-
El Kamch e D’Andria (di spalle) in azione con l’Igea (foto Nino Valerio e Melfilive.it
ci in fase realizzativa, encomiabili per generosità ed intesa. Insomma questo Melfi a cui mancano anche alcuni punti, vedi Barletta, dà l'impressione di poter svolgere un campionato interessante, in cui l'ambiente e la tifose-
ria, non chiedono particolari obiettivi da raggiungere tassativamente. Può essere un vantaggio, il poter giocare senza pressioni. Lo capiremo già Gela, campo tradizionalmente ostico. Emilio Fidanzio
TOP 11
Prescelti anche Balistreri (ex Melfi) e gli ex potentini Lisi e Memè
Auteri, passato e presente Tra i top tanto Catanzaro e Siracusa, squadre care al tecnico siciliano COME FERMARE il ciclone Catanzaro? Beh, forse occorre chiamare in causa un altro fenomeno naturale per tentare di bloccare questa macchina da punti inarrestabile. Non c'è penalizzazione che tenga, la compagine del tecnico Auteri passeggia ormai con il pilota automatico ed il vertice della classifica è ormai l'habitat naturale per Di Maio e soci. Già, le solite note per ciò che concerne la logica del reparto arretrato, l'esperto difensore di categoria si conferma paladino supremo del girone e comanda ancora una volta il pacchetto arretrato d'eccellenza. Ordine in difesa ma non solo, in attacco fa la sua parte Mosciaro(settimo sigillo in nove presenze), tuttavia ruba la scena l'argentino Longoni, che questa volta capitalizza al massimo lo spezzone di partita concessogli da Auteri realizzando il suo quarto centro in campionato. Ritorna a battere un colpo da tre punti il Siracusa, dopo il filotto negativo dell'ultimo mese; il sigillo è ad opera di Lorenzo Dal Rio, al suo ritorno in Seconda Categoria dopo tre campionati di C1. Mantiene il passo, a ridosso del podio della classifica, il Brindisi di Silva che si conferma abituè del fattore campo e benedice la zona Cesarini ripresa dall'esterno Fiore. New entry per la difesa dei pali. Il prezioso referente di giornata e Michele Mangiapelo dell'Isola Liri. Il primo pareggio esterno della compagine laziale (il secondo in totale a fronte
delle sette sconfitte) passa attraverso i guanti del giovane portiere frusinate. Domenica ha lasciato inviolata la sua porta, ma fin quando può durare? Dura invece in
La squadra della settimana
Cisco, grandi numeri per scalare la Lega ROMA. 10 vittorie, tre pareggi ed una sconfitta. Questo il sontuoso cammino della Cisco Roma, che in partite ufficiali ha raccolto 33 punti su 42 a disposizione. Mai, da quando la famiglia Tulli rilevò il titolo sportivo della vecchia Lodigiani Calcio nel 2003, la terza compagine di Roma aveva cominciato così bene. Una grande soddisfazione per i fratelli Mario e Davide Ciaccia, entrati in società per riuscire laddoveipurfacoltosi Tulliavevanosemprefallito: portare la Cisco almeno in Prima Divisione. Le avvisaglie di un grande avvio di stagione erano arrivate dalla Coppa Italia. Cinque vittorie su cinque, uno score che ha edulcorato la sconfitta di Catanzaro all'esordio in campionato. Un ko che, considerato ciò che hanno fatto i calabresi nel prosieguo di stagione, ci può anche stare. Nelle successive otto gare, la Cisco si è riscattata alla grande, vincendo tutte le gare interne senza mai subire gol contro Vibonese, Isola Liri, Igea e Manfredonia. Fuori casa, dopo l'exploit di Noicattaro, sono arrivati i pari sui campi di Vico , Barletta e Juve Stabia. Lamediaè2punti apartita.Ancheattacco(14 gol fatti) e difesa (4 reti subite) sono da podio: la Cisco occupa il terzo posto in classifica, ma vanta anche il secondo miglior pacchetto arretrato edil quarto miglior repartoavanzato del girone C della Seconda Divisione. Da primato, invece, è il superbomber Daniel Ciofani, 9 pre-
senze e 9 gol in campionato (l'anno scorso chiuse a quota 16). Un attaccante che esalta il 4-3-3 ultraoffensivo presentato da Giuseppe Incocciati, voglioso di riscattarsi dopo la breve esperienza di Avellino in serie B. L'allenatore può vantare un organico di tutto rispetto, ed una prima linea completata da gente di qualità e dal gol facile come Bellè e Franchini. Il modulo a trazione anteriore (spesso la prima linea resta nella metacampo ospite anche in fase di non possesso) è reso possibile da un centrocampo di assoluta qualità: Romondini è un regista che non ha bisogno di presentazioni, ma anche per i due interni La Rosa e Chiappara sono i curriculum a parlare da soli. Ed il segreto di una difesa che subisce meno di mezzo gol a partita è tutto nei suoi interpreti. Davanti ad Ambrosi, portiere di sicura affidabilità, il reparto è comandato dal senegalese Doudou, “sceso”in Seconda Divisione dopo dieci anni di B. Al suo fianco l'altrettanto esperto Di Fiordo, mentre ai lati ci sono due '86 come Balzano ed Angeletti, al loro terzo anno di Cisco. Peraltro, Incocciati può contare su alternative valide per ogni reparto, e in primis sul brasiliano Babù. La qualità della rosa dimostra che i Ciaccia hanno fretta. I progetti e le idee sono ambiziosi: stadio di proprietà e potenziamento di un settore giovanile affidato a Mimmo Caso. Marco Santopaolo
eterno la continuità di Roberto Di Maio. Il difensore goleador della categoria domenica non ha lasciato il segno sotto porta, ha comunque timbrato il cartellino del re-
parto arretrato: autorevolezza e pulizia negli interventi, quanto di meglio per la Seconda Divisione. A tenergli compagnia per le vie centrali c'è Giovanni Iodice del Siracusa mentre sulle corsie laterali il tecnico Provenza libera i suoi esterni di fiducia: Scopellitti a destra e Memè a sinistra danno un tocco di Gela alla formazione ideale del nono turno. In mediana non cede il testimone Corsale della Scafatese. L'interno/esterno (Esposito può far ciò che desidera, la prestazione non cambia) è ancora una volta il salvatore della patria. È ancora una volta il suo sinistro a risolvere l'intricata vicenda del definitivo pareggio contro il Monopoli. Un sinistro a giro, morbido, vellutato, altresì potente, decisamente imparabile per l’estremo difensore Vurchio. Risolve tutto anche Fiore del Brindisi, rete da tre punti ad una manciata di minuti dallo scadere; completa il reparto l’ex potentino Giovanni Lisi del Monopoli: entra e cambia la partita, dando il là alla rimonta sulla Scafatese prima dell'egida finale di Corsale. Sulla trequarti c'è l'argentino Longoni (ex Arezzo), dinanzi a lui Pietro Balistreri del Monopoli è un turbine di gol e assist mentre Dal Rio è il risolutore della crisi di risultati del Siracusa (quarto centro in otto presenze con la maglia biancazzurra della squadra di Sonzogni). Andrea Buonaiuto sport@luedi.it
MELRCOLEDÌ IL RECUPERO BARLETTA-MANFREDONIA
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Sport 39
Martedì 20 ottobre 2009
Martedì 20 ottobre 2009
Il punto girone H Pomigliano unica squadra ancora imbattuta. Ostuni a secco fuori casa
Sant’Antonio alla sesta gioia stagionale IL Francavillain Sinnicala il poker al “Liguori” di Torre del Greco e si attesta in terza posizione insieme al Neapolis. Non molla il Sant'Antonio Abate, ma neanche la Casertana. Si ferma il Grottaglie e il Pianura lo affianca in nona posizione. Il Pomigliano è l'unica squadra imbattuta del girone, ma è soltanto sesto. Il Pisticci rimedia la terza sconfitta interna consecutiva. Il Matera si conferma squadra da trasferta, dove resta imbattuta. Questi, in estrema sintesi, i fatti salienti dell'ottava giornata del girone H della serie D che ha fatto registrare sei vittorie, quattro in trasferta e tre pareggi. I gol sono stati 21 e come nel turno precedente, soltanto 8 messi a segno dalle squadre che
hanno giocato in casa. Tredici, invece, i gol realizzati dalle squadre che hanno viaggiato. Nell'ottava della scorsa stagione levittorie furono sette, di cui due in trasferta e i gol 16. Complessivamente, nelle 72 partite sinora giocate, le vittorie sono state 46 (25 in trasferta), contro le 53 della stagione scorsa (23 fuori casa). Nel campionato 2008/09, in otto giornate furono realizzati 191 gol, contro i 188 di quest'anno. Il Sant'Antonio Abate ha conquistato la sesta vittoria stagionale (terza fuori casa) ed ha mantenuto le distanze dalla Casertana che ha frenato la corsa del Grottaglie che era reduce da cinque risultati utili consecutivi. In terza posizione si è attestato un lanciato Francavilla in Sinni
(quarta vittoria consecutiva) che ha affiancato il Neapolis costretto ad un rocambolesco pareggio sul campo del Casarano. Il Pomigliano ha mantenuto l'imbattibilità, ma contro il Bitonto si è dovuto accontentare del quarto pareggio casalingo consecutivo, su quattro gare disputate dinanzi ai propri sostenitori. L'Ischia, unica squadra ha non aver conquistato punti sul proprio campo, ha ottenuto il primo pareggio esterno al “Comunale” di Ostuni, unica squadra a non aver conquistato punti in trasferta. Il Fasano, altra formazione che staziona nella parte bassa della graduatoria, ha subito la terza sconfitta interna consecutiva. Benevento, Bitonto, Casertana, Matera e, ovviamente,
Pomigliano sono le squadre imbattute in trasferta. Per quanto riguarda le formazioni di Basilicata, il Matera si è confermato squadra da trasferta. A Fasano, infatti, ha conquistato la terza vittoria esterna, seconda di seguito, portando a dieci i punti ottenuti fuori casa, contro i soli tre racimolati al “XXI Settembre”. Il Francavilla ha conquistato la quarta vittoria consecutiva, costringendo la Turris al secondo stop interno di fila. I Sinnici si sono portati a tre punti dalla vice capolista Casertana che ha però giocato una partita in più. Al “Gaetano Michetti” il solito Pisticci formato casalingo ha rimediato la terza sconfitta interna consecutiva. Adolfo Sarra
Ieri due gruppi per preparare al meglio la gara di Coppa di domani a Casarano
Matera, Albano e play off Giusto: «Possiamo e dobbiamo scalare altre posizioni in classifica» Albano mette in atto un tredici da play off. Sesto gol stagionale per Diegol e classifica del Matera che sale a quota tredici. Per la prima volta i biancazzurri di Pino Giusto entrano nella griglia dei play off, anche se la classifica resta corta sia in avanti che dietro i biancazzurri. Quindi, potrebbe anche essere definito un traguardo platonico. Ma nel calcionon ècosì,perchè ilmorale per le squadre che puntano al vertice è composto anche di queste cose. In particolare quando c’è una situazione particolare come quella del Matera, che in casa ha conquistato finora solo tre punti, su dodici a disposizione, e che fuori casa viaggia con il vento in poppa. Alle prese con un tabù interno abbastanza anomalo, ma che al momento è l’unica cosa che tiene i biancazzurri lontano dalla vetta anche seagguantare iplay off non è una notizia di poco conto. «Noi dobbiamo continuare agiocarecon lastessaintensità agonistica e con la giusta concentrazione - afermail tecnico dei biancazzurri, Pino Giusto - perché solo così potremo inserirci ancora meglio nelle zone alte della classifica. Abbiamo i mezzi tecnici per poter competere con le altre squadre che puntano ad un campionato di vertice. A Fasano abbiamo ribadito la nostra forza e con l'aiuto dei tifosi potremo toglierci tante altre soddisfazioni nel prosieguo di
Rombo poco funzionale fuori casa
Il tiro da 3 punti di Albano a Fasano (foto www.fcmatera.it)
stagione. Abbiamo da superare prima lo scoglio di Casarano e poi deducarci all’Angri. Le due cose non sono legate, ma strettamente compatibili perchè nel calcio le vittorie fanno morale e non c’è distinzione se arrivano in coppa o campionato». Ieri pomeriggio due gruppi di lavoro. Il primo, composto dai giocatori scesi in campo a Fasano, hanno effettuato un lavoro di scarico al “XXI Settembre-Franco Salerno” xon Carlo Di Bari, mentre tutto il resto del gruppo è stato al campo Scirea con Pino Giusto per entrare nel compito da assolvere domani
a Casarano. A guidare la pattuglia ci sarà Giovanni Campo, a segno anche in campionato su punizione nel Salento, ma non solo. Perchè la Coppa Italia non è un qualcosa che la società intende snobbare, visto che vale molto in termini di punteggio in una prospettiva di ripescaggio che potrebbe aprirsi a fine stagione per la società del presidente Tommaso Perniola. Tornando alla gara di Fasano, anche Diego Albano a fine gara ha puntualizzato sul secondo gol che gli è stato annullato. Il primo a Francavilla Fontana su assist di Mazzoleni e domenica al Vi-
to Curlo su passaggio di Marco Conte. «Sono contento per il gol messo a segno contro il Fasano. Abbiamo vinto una partita non facile, perché il Fasano ci ha affrontato con molta determinazione. Credo che abbiamo meritato il successo. Penso che il mio gol nel primo tempo era altrettanto valido». Leimmagini televisivelohanno confermato, perchè era Modesto a tenere in gioco il bomber biancazzurro e non Colucci ilsuo direttomarcatore. Albano è corso verso la panchina del Matera dove è stato sommerso dall'abbraccio di tutti i compagni di squadra,
quasi a voler sottolineare una grande forza del gruppo. Inoltre, De Vecchis gli ha anche lucidato la scarpetta come veniva fatto a Recoba nell’Inter. «E' stata una gioia indescrivibile continua Albano - perché stavamo premendo con insistenza alla ricerca del gol. Il Fasano cominciava a crederci. E’ stato bravo Salemme a verticalizzare facilitando il mio inserimento. Non appena entrato in possesso del pallone, ho tirato con forza e precisione: ho visto il pallone insaccarsi nel sette e sono esploso di gioia». Renato Carpentieri
Costretti a viaggiare per gioire. Terza vittoria (Casarano, Francavilla e Fasano) su quattro gare (c’è il pareggio per 2-2 a Pomigliano) disputate lontano dal “XXI Settembre” per il Matera di Pino Giusto e bottino di 10 punti. Troppo semplice limitarsi col dire che mancano i punti in casa. Invece, c’è da analizzare altri aspetti. Il famigerato rombo di centrocampo in casa ha dato buoni frutti e non c’è da mandarlo in pensione, ma fuori casa non è andata allo stesso modo. A Francavilla il Matera ha annichilito l’avversario mentre a Fasano c’è voluta una prodezza di Diegol per stendere l’avversario. Ma non è piaciuto l’approccio alla gara, anche se bisogna dire che il fondo di gioco era adatto all’anticalcio. Soprattutto l’ingresso di Salemme che ha sostituito un Diop che forse ha bisogno dei campi asciutti di primavera per esprimersi meglio e quindi potrebbe avere un periodo di pausa. Cura che fa bene, visto che Salemme si è risvegliato. r.carpentieri@luedi.it
Il tecnico: « Ci assumiamo le responsabilità del caso. Ma il Pisticci ha pagato caro la sua inesperienza»
Valente: «Ritroviamo serenità e compattezza»
Antonio Valente
“E' nei momenti difficili che si vedono gli uomini ed i calciatori. Noi ci assumiamo le nostre responsabilità, ma adesso guardiamo avanti sapendo che serve la massima compattezza ed anche un po' di serenità”. Parla da condottiero il tecnico Antonio Valente, con l'esperienza di chi sa che per rialzarsi dopo esserecaduti tre voltedi seguito serve rimanere calmi e soprattutto bisogna usare le parole giuste per restituire morale e fiducia ad un spogliatoio che, per stessa ammissione del tecnico, “oggi prova forte mortificazione”. La mortificazione che può provare un gruppo di ragazzi consapevole di aver fatto tutto il possibile per evitare la sconfitta, di aver lottato e sudato la maglia, tirando fuori gli attributi. Ma non è bastato. Il Sant'Antonio Abate è stato più forte ed il Pisticci ha giocato nel segno del “vorrei, ma
non posso”. Ed allora è da comprendere lo scoramento della squadra, consapevole dei propri limita e castigata al minimo errore, nonostante l'impegno e la voglia di fare tutto quanto è nelle possibilità per dare alla gente ed a se stessi la prima gioia casalinga. “Ci assumiamo le responsabilità del caso - prosegue Valente -, ma l'errore commesso non va individualizzato. Abbiamo pagato caro la nostra inesperienza. Nella ripresa bisognava cambiare tattica, ma il Sant'Antonio Abate non ci ha permesso di trovare spazi. Complimenti a loro, perché quando si perde bisogna anche riconoscere il valore dell'avversario. D'altra parte la capolista ha dimostrato di essere tale. Non mi era mai capito di perdere tre partite consecutive. Ora bisogna avere la capacità di ritrovare la serenità e la compattezza del-
l'ambiente”. Le differenze, insomma, sono venute fuori, anche se il Pisticci sa di non aver sfigurato, ma è una magra consolazione. “Giocavamo - dice ancora il tecnico pisticcese - contro una squadra che conosce questa categoria, che ha qualità ed è solida dietro. Non a caso è capolista. Conoscevamo le difficoltà di questo campionato e nella costruzione dell'organico eravamo consapevoli che si potessero creare situazioni del genere”. Ma finora il Pisticci ha dato sempre il massimo. E solo con il Bacoli ha steccato la partita. Nella altre sette occasioni, invece, lo spirito e la voglia di fare non sono mai mancati così come l'impegno di tutti i giocatori che hanno sempre sudato la maglia. Non si capisce allora come qualcuno abbia trovato ragionevole fischiare i ragazzi a fine gara. “Sicuramente -riprendere a
dire con amarezza l'allenatore gialloble - l'ambiente esterno potrebbe darci una mano. Ma se vogliono fare così, pazienza. Noi non eravamo fenomeni prima e non siamo brocchi ora. In questo momento so solo che devo stare vicino ai ragazzi così come la società. E' chiaro che non possiamo continuare a commettere questo tipo di errori, ma è anche vero che tanti di noi affrontano questo campionato per la prima volta. Pertanto credo che ci vorrebbe un minimo di elasticità nei confronti dei nostri giocatori che danno l'anima dal lunedì alla domenica. Tutti abbiamo una voglia matta di dare una svolta e tornare a far risultato e mi auguro che possa accadere subito, magari sperando che qualche episodio, se proprio non deve capitare a nostro favore, almeno non ci giri contro”. Roberto D’Alessandro
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40 Sport
D La quarta vittoria di fila consolida la posizione play off
Francavilla ora sogna FRANCAVILLA – La formazione sinnica, ha centrato in pieno l’obiettivo di fare il poker di vittorie. Infatti, contro la Turris, i ragazzi di mister Ranko Lazic, hanno dimostrato ancora se ce ne fosse stato il bisogno, di poter direla suain questocampionato. E pur vero che siamo soltanto all’ottava giornata, ma Del Prete e compagni oltre ai risultati, hanno messoinmostra unabuonaorganizzazione di gioco, che certo fa ben sperare per il prosieguo del torneo. Allo stadio “Amerigo Liguori”il risultato di 0-4 è stato ampiamente meritato, perché in campo il Francavilla ha dimostrato tutta la sua forza e la sua ottima condizione fisica che sta attraversando in questo momento. Dal canto suo, la Turris ha cercato di reggere il confronto, che l’ha vista rendersi pericolosa al 18’ con D’Angelo, ma è stato bravo il portiere Di Vincenzo ad anticipare l’attaccante corallino e al 28’ con D’Ambrosio, che solo davanti all’estremo difensore sinnico, non è riuscito a trovare la via della rete per un soffio. Al 37’però, il Francavilla si porta in vantaggio con il di-
Una formazione del Francavilla
fensore senisese Gioia, che approfitta in area di un disimpegno errato della difesa avversaria, dopo un calcio piazzato dalla fascia. Vantaggio meritato da parte dei ragazzi di mi-
ster Lazic. La Turris subisce il colpo e il Francavilla ne approfitta, andando nuovamentein rete, al 42’con l’attaccante Genny Del Prete, bravo ad approfittare ancora di un errore di-
fensivo locale. Il primo tempo termina così, con il doppio vantaggio a favore dei rossoblu. Nel secondo tempo, la formazione del presidente Franco Cupparo, continua a giocare con lastessa intensitàvista nellaprima frazione di gioco e nel giro di sette minuti vanno in goal ancora per due volte e ancora con Gioia al 4’ su mischia e Del Prete al 7’che, si ritrova tutto solo davanti a Sorrentino siglando il definitivo 0-4. Una vittoria che fa continuare la striscia positiva di sei risultati utili consecutivi, con quattro vittorie nelle ultime quattro partite. Sinnici che si trovano ora al terzo posto in classifica, con quattordici punti, in compagnia del Neapolis Mugnano che ha pareggiato con il Casarano per 3 reti a 3. Adesso, la formazione di mister Lazic, si trova a sole cinque lunghezze dalla testa della classifica, occupata dal Sant’Antonio Abate, uscito vittorioso dalla trasferta di Pisticci, ma che deve ancora osservare il turno di riposo. Nel frattempo, oggi pomeriggio ripresa degli allenamenti presso lo stadio “Nunzio Fittipaldi”, con il gruppo
impegnato in una seduta defaticante, dopo l’importante successo ottenuto in terra campana. QUI TURRIS- La pazienza ha un limite. E’ questo il pensiero che scaturisce dalle parole del presidente della Turris, Rosario Gaglione: “Oggi ho provato vergogna nell’essere il presidente della Turris. Qualcuno probabilmente non riesce a confrontarsi con una piazza così importante, allora chi non se la sente può benissimo farsi da parte. Si deve intervenire drasticamente in tutti i reparti. Purtroppo dobbiamo aspettare fino a dicembre per l’apertura del mercato, nell’immediato non possiamo fare altro che unirci e tentare di fare quanti piùpunti èpossibile”. Iltecnico Longo non si discute, almeno per il momento: “L’allenatore non ha colpe, la stessa formazione schierata oggi si è ben disimpegnata domenica scorsa. Il problema è nella testa dei giocatori. Diamo al mister l’opportunità di schierare la sua formazione tipo e d poi dopotre o quattro partite tireremo le somme”. Claudio Sole
Eccellenza La sorpresa del momento è il Viggiano Promozione Il Miglionico ha trovato il ritmo giusto
Ricigliano riprende la corsa Il Pietragalla viaggia da solo ma il Valdiano non molla Il Grottole si conferma big VETTA CONSOLIDATA e margine di vantaggio rafforzato sulle immediate inseguitrici. La capolista Ricigliano di mister Dente sta cominciando a fare davvero sul serio sul tetto della classifica di Eccellenza. Dopo il mezzo passo falso nel turno precedente, i campani si sono nuovamente proiettati a + 3 sul tandem di inseguitori, formato dal Ruggiero Valdiano e dall'Angelo Cristofaro Oppido. E subito dietro c'è la sorpresa Viggiano. La “serie A”lucana è entrata nel vivo della stagione e sta appassionando nelle zone nobili della graduatoria. Restano, invece, sempre bloccate al palo le “cenerentole” Irsinese e Ferrandina. Per loro non sembra esserci una via d'uscita. Partiamo dal vertice del campionato. Il Ricigliano ha ripreso la sua fuga solitaria in testa, grazie ad Avallone e Maienza che hanno annullato il Picerno. Il sodalizio campano ha una difesa impenetrabile ed è reduce da cinque turni di imbattibilità. L'Angelo Cristofaro Oppido ha messo le ali e si è riportato in piazza d'onore. L'undici allenato da Manniello ha piegato la resistenza dell'Atella Monticchio, con i gemelli Leone e con D'Amico. I fari della sesta giornata di Eccellenza erano, però, puntati sul confronto d'alta quota tra il Ruggiero Valdiano ed il Fortis Murgia. I ventidue protagonisti in campo hanno regalato soltanto un pari “ad occhiali”. Il Viggiano si è confermato tra le big del campionato. La squadra rivelazione di questo scorcio di stagione ha pesantemente umiliato il Genzano Banzi con un poker esterno (doppiette per Campisano e Chirichella). Ancora una volta il Real Tolve ha sfiorato l'impresa esterna, ma poi è capitolato. Dopo il vantaggio firmato da Santagata, la Vultur Rionero ha capovolto il risultato ed ha vinto la partita. Un timido Avigliano formato-trasferta ha rimediato un tris in casa della Murese, rilanciando alla grande le quotazioni del team di Lardo. Si è colorata nuovamente di tinte fosche
Ferrandina, è ultimatum IL PRESIDENTE del Ferrandina, Capalbo, ha lanciato l'ultimatum: chi tiene ancora alle sorti della squadra deve farsi avanti entro questa settimana, altrimenti la compagine che milita nel campionato di Eccellenza chiuderà definitivamente i battenti. E' stata chiara la massima carica societaria del sodalizio materano. Ora, la palla è stata rimbalzata alle forze imprenditoriali. Se davvero tengono al bene del Ferrandina Calcio dovranno proporsi con offerte concrete, che mettano in salvo la squadra. Altrimenti sarà la fine ed il Ferrandina non scenderà in campo già a partire da domenica prossima (in calendario c'è il match interno con la capolista Ricigliano). Si sta colorando sempre di tinte più fosche il futuro societario della gloriosa compagine ferrandinese (che compie 60 anni quest’anno). Ricordiamo che, ad oggi, il Ferrandina veste la “maglia nera”del campionatodiEccellenza,senzaneppure unpuntoall'attivo.Inclassifica, soltanto l'Irsinese è più indietro, ferma a meno uno. .(d.p)
la domenica calcistica per il Ferrandina e l'Irsinese (hanno ringraziato il Policoro ed il Borussia Pleiade). I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Ventiquattro gol messi a segno in questa sesta giornata (119 marcature in totale in campionato), di cui 16 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 8, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 5 successi interni, 2 vittorie esterne e 1 pareggio. Il migliore attacco del campionato lo detiene il Viggiano (13 reti), il peggiore è quello del Ferrandina (0 reti). Le migliori difese
sono quelle del Ricigliano e dell'Angelo Cristofaro Oppido (1 rete subita), mentre è del Ferrandina (26 reti subite) la retroguardia più perforata. Classifica marcatori: Campisano (Viggiano): 6 reti; Avallone (Ricigliano), Salamone (Ruggiero Valdiano, 1): 4 reti; Daniele (Ricigliano), Maienza (Ricigliano, 1), Vigliucci (Genzano Banzi, 1), Impagliazzo (Genzano Banzi), Valente (Atella Monticchio), Salbini (Avigliano, 1), Frabetti (Borussia Pleiade), Gatti (Policoro), Savoia (Policoro), Chirichella (Viggiano): 3 reti. Donato Pavese
NON SONO più in due a condurre la classifica di Promozione. Si è, infatti, sfaldata la coppia di testa formata dal Pietragalla e dal Moliterno. C'è soltanto una regina, ora, a dominare la scena nel torneo regionale cadetto: è la corazzata Pietragalla di mister Potenza che guarda tutti dall'alto verso il basso. Il Moliterno, infatti, si è perso parzialmente per strada, impattando a domicilio al cospetto del Grottole (un'altra “grande” della cadetteria lucana), nel bigmatch della sesta domenica calcistica di Promozione. A dire il vero, la truppa moliternese di Vignati era addirittura passata in doppio svantaggio, tra la metà del primo tempo e l'inizio della ripresa. Ha riequilibrato le sorti dell'incontro Genovese L. con la sua personalissima doppietta. Il pirotecnico pari tra Moliterno e Grottole ha lanciato in orbita il Pietragalla, corsaro, con un gol di scarto, in casa del Pescopagano. Capasso e Tummillo non sono bastati per contrastare la forza del team di Potenza. Il Pietragalla ha raggiunto quota trentotto match senza sconfitte. Il record di imbattibilità lo detiene l'Angelo Cristofaro Oppido che, tra il 2003 ed il 2005 (Prima Categoria e Promozione), collezionò trentanove risultati utili di fila. Soltanto il Miglionico potrebbe agguantare la prima piazza (in coabitazione), vincendo la gara di recupero di domani pomeriggio al cospetto del Montescaglioso. L'undici di Paterino, domenica scorsa, ha inflitto l'ennesimo dispiacere interno (terzo consecutivo) all'Atletico Scanzano. E' stato decisivo il guizzo del solito Lambertini. Sul quinto gradino insegue il Bar La Notte Pignola di Tramutola. La squadra dell'hinterland potentino, sotto di un gol a Bella, ha ricondotto la partita sui binari della parità, grazie a Santarsiero. Il Bella ha, finalmente, impattato una gara dopo alcune domeniche del tutto disastrose. Soccer Lagonegro e Montescaglioso hanno impattato 1-1, Varisius Matera e Ro-
Moliterno in extremis MANCAVA POCO meno di mezzora alla conclusione dei canonici novanta minuti, è stato gettato nella mischia dal suo allenatore e lo ha ripagato salvando il Moliterno dal primo capitombolo stagionale. E' la curiosa storia di Luis Genovese, autore delle due reti che, domenica scorsa, hanno permesso al Moliterno di impattare una contesa che sembrava già persa (il team di Vignati era sotto di due marcature nel big-match di giornata contro il Grottole). Genovese ha fatto gol su due palle inattive in entrambe le occasioni. Da menzionare che Luis Genovese, nella passata stagione, ha giocato a Latronico segnando appena due gol. Domenica scorsa ha avuto la sua “consacrazione”. Un'altra curiosità da ricordare dell'ultimo turno di campionato, è stato il bel gesto di fair-play del centrocampista del Bar La Notte Pignola, Galluzzi, che ha spedito volontariamente la sfera sul fondo, per “riparare” ad un errore dell'assistente di linea. La gara in questione era Bella-Bar La Notte Pignola. (d.p) tondella hanno chiuso la sfida in parità con due reti per parte. Nella domenica delle “X”, da sottolineare anche il successo della Santarcangiolese di Chiappetta sul Balvano, dopo quattro tonfi consecutivi. Ha gioito pure il Lagopesole a spese del Real Irsina (protagonista Sabato con una doppietta). I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “X”. Venticinque gol messi a segno in questa sesta giornata (119 marcature in totale in campionato), di cui 13 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 12, invece, da quelle che
hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 2 successi interni, 2 vittorie esterne e 4 pareggi. Il migliore attacco del campionato è quello del Pietragalla (17 reti), i peggiori sono quelli del Bella e dell'Atletico Scanzano (3 reti). La migliore difesa è quella del Miglionico (2 reti subite), mentre la peggiore è quella Bella (14 reti subite). Classifica marcatori: Pietragalla L. (Pietragalla): 6 reti; Buono (Grottole): 5 reti; Ricigliano Mau. (Bella), Moramarco (Grottole), Sabato (Lagopesole), Lambertini (Miglionico), Alfonso (Pietragalla): 3 reti. d.p.
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Sport
Martedì 20 ottobre 2009
Martedì 20 ottobre 2009
A Montescaglioso la formazione del presidente Alberti dà spettacolo
Un grande Junior Lavello Poker con Rescigno, Gravina, Pennacchio e Di Cugno IL TABELLINO DEPORTIVO M. JUNIOR LAVELLO
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DEPORTIVO: Mazzoccoli, Musillo, Stasi, Ettorre, Venezia, Laforgia, Larocca, Dichio, Cifarelli, Dimucci, Carriero. A disposizione: Matera, Scarciolla, Brizio, Dilucca, Montesano. Allenatore: Mianulli. JUNIOR LAVELLO: Manieri, Masi, Di Cugno, Boccomino, Zoppi, Ferrieri, Pennacchio, Farfariello, Rescigno, Mannarelli, Gravina. A disposizione: Russo, Mustaqi, Bruno, Carretta, Tarallo. Allenatore: Capuano. ARBITRO: Santochirico di Matera. MARCATORI: 6' pt Rescigno, 8' pt Venezia, 10' pt Gravina, 16' st Pennacchio, 35' st Di Cugno. MONTESCAGLIOSO Tra le mura amiche il Deportivo Montescaglioso si sentiva sicuro. La formazione di Franco Miannulli
nutriva (quasi) la certezza di poter giocare alla pari con tutte le altre. Invece, nel terzo impegno casalingo arriva una sconfitta inattesa contro il Junior Lavello del presidente Agostino Alberti. Diciamo subito che gli ospiti non hanno rubato nulla, ma, e prendiamo a prestito le parole di un dirigente del Deportivo, “con un ritmo forsennato e con una forte difesa”, ha meritato il successo arrivato al termine di un match in cui gli ospiti hanno segnato ben quattro volte. Proprio i ragazzi di Luigi Capuano sono andati per primi a segno realizzando il vantaggio dopo soli sei minuti di gioco con Rescigno. La squadra di casa, però, ci ha messo centoventi secondi per ristabilire la parità; è il difensore Venezia che, sfruttando una punizione dalla trequarti, si fa trovare libero sul secondo palo per spingere il pallone alle spalle dell'estremo difensore ospite. La gioia del pareggio dura poco perché la squadra di Lavello segna il secondo gol con Gravina. La gara sale d'intensità, ma nonostante le
La PGS piegata da cinque realizzazioni
Il Lauria si aggiudica il suo festival del gol IL TABELLINO AC LAURIA PGS DON BOSCO
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AC LAURIA: Carlomagno, Perretti, Armentano, Palladino, E. Russo, G. Brandi, G. Agrello, Giffone, Mercuro, Nicodemo, E. Russo. A disposizione: Limongi, Ielpo A. Fuscaldo, Miraglia, E. Ielpo, Papaleo, Cresci. Allenatore: Pesce. PGS DON BOSCO: Picerno, Papangelo, Picciano, Restaino, Telesca, Giannini, Nobile, Vaccaro, Cuccarese, Mancusi, Pasos. A disposizione: Barra, Costa, Vista, Pietrafesa, Faruolo, Notargiacomo, Filadelfio. MARCATORI: 20' pt Giffone, 27' pt G. Russo, 3' st, 30' st e 37' st Mercuro, 18' st Mancusi, 27' st Restaino, 40' st Pasos. LAURIA - La festa per la prima vittoria casalinga di questo campionato regionale Allievi, il Lauria di Ambrogio Pesce la organizza a spese della PGS Don Bosco. La cronaca. Dopo un'iniziale fase di studio, al 10', Mercuro e Nicodemo danno vita ad una buona combinazione che però si conclude con un nulla di fatto. Al 20' arriva la rete del vantaggio lauriota: Giffone è abile a mettere in rete, dopo un velo di Nicodemo, su palla proveniente dalla fascia destra. La reazione degli ospiti non crea problemi al reparto difensivo lauriota, che imposta anche le ripartenze con Armentano e compagni. Al 27' c'è il raddoppio locale realizzato da G. Russo con un perfetto colpo di testa su calcio di punizione da destra. La PGS Don Bosco non sta a guardare, i potentini provano a
raddrizzare il risultato ma in attacco risultano essere poco incisivi, e Carlomagno, numero 1 locale, non viene mai impegnato seriamente. Il primo tempo si chiude con il Lauria avanti due reti. La seconda frazione di gioco si riapre con i ragazzi di Ambrogio Pesce vogliosi di archiviare l'incontro e mettere al sicuro il risultato. Al 3' Mercuro s'incunea velocemente tra le maglie della difesa ospite e sigla la rete del 3 - 0. La partita sembra oramai chiusa, ma il calo di tensione e la buona reazione dei ragazzi potentini riaccendo il match. Al 18' Mancusi sfrutta nel migliore dei modi la scarsa precisione di un disimpegno della difesa del Lauria e recuperato il pallone supera in velocità la linea difensiva locale e si porta da solo davanti all'incolpevole Carlomagno che nulla può se non raccogliere il pallone dalla propria porta. Il gol del 3 - 1 dà entusiasmo alla PGS Don Bosco che avanza il proprio baricentro conquistando metri e facendosi spesso pericolosa. L'intraprendenza dei potentini viene premiata al minuto 27, quando Restaino, con una conclusione molto precisa, non lascia scampo a Carlomagno. La PGS Don Bosco ci crede e si getta in avanti alla ricerca del clamoroso pareggio, ma Mercuro prende per mano il Lauria e con una doppietta in meno di dieci minuti regala la tranquillità alla squadra di Ambrogio Pesce che potrebbe pure dilagare, ma E. Ielpo, Armentano e A. Ielpo sprecano diverse buone occasioni. L'ultimo gol lo segna la squadra potentina con Pasos per un 5 - 3 che rende felice mister Ambrogio Pesce, i suoi ragazzi e i tifosi dell'Ac Lauria, felici per questa rima vittoria casalinga.
Laforgia (Deportivo M.)
ottime giocate il primo tempo si chiude con il risultato di 2 - 1 per il Lavello. Nella ripresa gli ospiti, nonostante un palo colpito da Cifarelli, su cui è bravo il portiere Manieri che devia contro il legno il pallonetto del numero 9 locale, dimostrano di meritare la vittoria siglando ulteriori due reti prima con Pennacchio e poi con Di Cugno che legittimano un successo riconosciuto a fine gara anche dalla dirigenza del Deportivo.
Il Venosa si sfalda davanti al gruppo allenato da Minici
IL TABELLINO ASSOPOTENZA CALCIO VENOSA
5 0
ASSOPOTENZA: Valeri, Casale, Coluzzi, Isoldi, Santoro, Nolè, De Carlo, Di Nella, Petraglia, Marra, Palazzo. A disposizione: Macellaro, Mancuso, Zolli, Fortunato, Lucia. Allenatore: Minici. CALCIO VENOSA: Lagala, Orofino, Fimmano, Pacilio, Perillo, Marolda, Lavorano, Iurino, Tudisco, Del Cogliano, Di Vietri. A disposizione: Ferrara, Cetrone, D. Pacilio, Abruzzese, Spagnuolo. Allenatore: Disciale. ARBITRO: Antini di Potenza. MARCATORI: 22' pt e 27' st Di Nella, 25' st Marra, 34' st Petraglia, 40' st Mancuso.
Asso, che pokerissimo In gol Di Nella, Marra, Petraglia e Mancuso POTENZA - Vince e convince l'Assopotenza che al cospetto di una grande del campionato sfoggia una prestazione d'autore che mortifica forse eccessivamente un Calcio Venosa mai in palla. I ragazzi di mister Minici hanno finalmente trovato il giusto assetto in campo ed hanno preso consapevolezza dei propri valori conseguendo il secondo risultato utile che li mette in condizione di vedere un futuro in questo campionato tra le prime della classe. Una speranza, quella di piazzarsi tra le grandi del torneo, che trova conferma proprio in questo successo contro i pari età allenati da Teddy
Coviello (Assopotenza)
Ferrenti che, al cospetto di
I Catalano-boys si liberano facilmente della Macchia Romana
A Picerno si sogna in grande PICERNO - Si può tranquillamente affermare che quello fin ora disputato dalla Metanauto Lucana è un grande campionato. Battendo il Macchia Romana la squadra di Picerno sfrutta al meglio il turno casalingo che gli permette di mantenersi nella zona alta della classifica. Un successo complessivamente meritato dai ragazzi di Tonio Catalano che specie nel secondo tempo hanno imposto la loro superiorità. Per il Macchia Romana solo due occasioni nel primo tempo sfruttate al meglio da Manicone che gli permettono di chiudere la prima parte dell'incontro in vantaggio. Ecco in dettaglio la cronaca delle azioni più salienti del match. Dopo due minuti sono gli ospiti a farsi pericolosi con un tiro di Manicone che esce di poco fuori. Al 5' la risposta dei locali: Tripaldi recupera palla al limite
area, ma spreca tirando debolmente su Coviello. Al 10' calcio di punizione per il Macchia Romana, tira Manicone e pallone in rete con un tiro sotto la traversa. Al 16' Giosa con un colpo di testa impegna Coviello che respinge sui piedi di Santarsiero che tira di poco a lato. Al 23' Passavanti lancia Santarsiero che solo davanti a Coviello segna il goal del pareggio. Al 33' spunto di Paciello e palla che sfiora la traversa. Al 37' Manicone pescato sul filo del fuori gioco si invola verso la porta di Palladino siglando il raddoppio. la prima frazione di gioco si chiude con gli ospiti in vantaggio per 2 - 1. La ripresa si apre con un Picerno determinato che si proietta in avanti non lasciando più niente alla squadra di Pirozzi. Al 2' è Paciello che impegna Coviello. Al 6' gran diagonale di Tripaldi che vale il pa-
reggio. Al 10' è Santarsiero a sfiorare il tris. Al 14' e poi al 23' è Tripaldi che sciupa due ghiotte occasioni mettendo la palla a lato. Al 26' calcio d'angolo di Iannielli, gran colpo di testa di Giosa e palla in rete. Passa solo un minuto ed è Laurino che serve Santarsiero che deposita la palla in rete. Alla mezz'ora è ancora Santarsiero sempre su assist di Laurino a siglare la sua tripletta. Al 38' Santarsiero siglare il personale poker fissando il punteggio sul 6 - 2 finale. A fine gara tutta la dirigenza della Metanauto non ha fatto mancare i complimenti ai propri ragazzi, mentre noi li facciamo a mister Tonio Catalano, bravo ad assemblare tutti i pezzi di una squadra tra le più forti del torneo che, classifica alla mano, può ambire ad un ruolo di assoluta protagonista in questo campionato regionale Allievi.
Santoro e compagni, non hanno fatto granché. Motivati a raggiungere subito la vittoria i potentini passano in vantaggio al 27' del primo tempo con il bomber Di Nella(uno da tenere d'occhio). Nel corso dei primi quaranta minuti quella del bravo Di Nella è l'unica rete di un match che entra nel vivo nella ripresa dove l'Assopotenza pigia il piede sull'acceleratore e nell'ultimo quarto d'ora costruisce una vittoria che alla fine sarà eclatante. Infatti, sono molti, riteniamo, che saranno rimasti sbigottiti da questo punteggio che, come scritto prima, pone l'Assopotenza tra le migliori squadre del girone.
IL TABELLINO METANAUTO MACCHIA ROMANA
6 2
METANAUTO: Palladino, Vaccaro, Martinelli, Carella, Giosa, Passavanti, Iannielli, Orazietti, Santarsiero, Paciello, Tripaldi. A disposizione: Marino, Pinto, Souza, Tulipano, Pisciottani, Caiata, Laurino. Allenatore: Catalano. MACCHIA ROMANA: Coviello, Lorusso, Casella, Lapenna, G. Claps, E. Nardozza, Manicone, Carbutti, A. Nardozza, Montagnuolo, Armentano. A disposizione: L. Claps, Pietrafesa, Santarsiero, Brancato, Romano, C. Nardozza, Magnocavallo. Allenatore: Pirozzi. ARBITRO: Bove di Potenza. MARCATORI: 10' pt e 37' pt Manicone 23' pt, 27' st, 30' st e 38' st Santarsiero, 6' st Tripaldi, 26' st Giosa.
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42 Sport
Tra le mura amiche i ragazzi di Mario Narciso fermati dal Policoro 2000
Stop al Peppino Campagna Tra i marcatori c’è sempre la firma di Mario Gallitelli IL TABELLINO REAL P. CAMPAGNA 2 POLICORO 2000 2 P. CAMPAGNA: Sergio, Galante, Mich. Gallitelli, Catapano, Zaza, Pizzolla, Barbalinardo, Ferrante, Iannuzziello, Moro, Mar. Gallitelli. A disp.: Fuina, Tuccino, De Donato, Musillo, Laviola, D'Onofrio, Mastroluisi. Allenatore: Di Biase. POLICORO 2000: Labriola, De Giorgio, Lerose, Morisco, Cuccarese, Modarelli, Taranto, Guida, Maccula, Manolio, Agresti. A disp.: De Marco, Luciani, Olivieri, Barbaro. Allenatore: Lerose. ARBITRO: Santochirico di Bernalda. MARCATORI: 25' pt Manolio, 20' st Mar. Gallitelli, 30' st Modarelli, 33' st (aut.) Lerose.
BERNALDA - La giornata è fredda e ventilata e il Real Peppino Campagna è schierato a sfavore di vento; ne approfitta il Policoro 2000 per portarsi in avanti sin dai primi minuti con caparbia determinazione tanto da mettere più volte in difficoltà i ragazzi di Di Biase. A cercare di mettere ordine ci pensano Iannuzziello, Moro e Ferrante cercando soluzioni per servire in avanti Barbalinardo e capitan Gallitelli, quest'ultimo sorvegliato speciale dal momento che mister Lerose ha pensato di chiudere il bomber con doppia marcatura. Al 25' Ferrante commette un inutile fallo nei pressi del limite dell'area; della punizione si incarica Manolio il cui tiro sorprende lo sfortunato Sergio che non trattiene la sfera finita poi in rete. Il vantaggio dà ancora più fiducia agli ospiti che tentano di chiudere il conto ma i locali si
Di Biase (Real P. Campagna)
scuotono e in contropiede cercano il pari con Gallitelli e Barbalinardo che però non vengono premiati perchè ad intralciarne la strada trovano un attento Labriola pronto a neutralizzare. Al 35' Gallitelli serve con una precisa punizione Catapano il quale spintosi in avanti solo a porta vuota sbaglia clamorosamente. Al 38' ancora su punizione di
Gallitelli il pallone destinato all'incrocio dei pali viene toccato dalla barriera e finisce di poco fuori. Si chiude un primo tempo in cui il Policoro 2000 ha avuto più occasioni, anche perchè ragazzi importanti dello scacchiere locale non sono riusciti ad ingranare la marcia giusta. Inizia la seconda parte con la squadra di Salvatore Di Biase a spron battuto alla ricerca del pari. Al 5' Gallitelli su punizione prende le misure ma Labriola non si lascia sorprendere, anzi si supera parando bene. La pressione dei locali è incessante ed ora è il Policoro ad andare in affanno. Al 20' Labriola non può proprio arrivare sulla punizione tirata con precisione dallo specialista Mario Gallitelli che manda la sfera all'incrocio sulla sua sinistra. A questo punto c'è solo il Peppino Campagna che schiaccia il Policoro nella propria metàcampo alla ricer-
Narciso (Real P. Campagna)
ca della vittoria. Il gioco del calcio però, si sa, è imprevedibile perchè nelle fila locali ci pensa Ferrante a complicare le cose al 25' commettendo ancora un fallo e l'arbitro lo ammonisce prima di mandarlo sotto la doccia in anticipo. A questo punto il Policoro esce dal guscio e al 30' Agresti in contropiede parte dalla sua destra, supera Michele
Gallitelli e serve rasoterra Modarelli che di piatto riporta in vantaggio i suoi. Rabbiosa è la reazione dei ragazzi di Di Biase che dopo alcune sostituzioni, e anche in inferiorità numerica, cercano di riagguantare il risultato. Barbalinardo, Tuccino ed uno scatenato Gallitelli le tentano tutte ma il loro sforzo viene premiato al 33' quando, su tentativo di Barbalinaro di servire il suo capitano, la sfera viene deviata da Lerose finendo alle spalle dell'incolpevole Labriola. La partita si conclude sul tentativo di Mario Gallitelli che in serpentina si incunea nell'area avversaria e lascia partire un tiro su cui si avventa il sempre pronto numero 1 ospite a deviare in angolo. Poi, il triplice fischio dell’arbitro mette fine ad una partita giocata all'insegna della correttezza e con un pareggio che accontenta tutti.
Il Foggiano Melfi dà forfait pure a Matera
Il successo per i materani arriva grazie a un punteggio di misura
Seconda rinuncia per la squadra melfitana
Il Francavilla non ferma il Matera
IL TABELLINO VARISIUS FOGGIANO MELFI
3 0
(Gara non disputata e vinta a tavolino dlala squadra locale per mancata presentazione del Foggiano Melfi) MATERA - Seconda rinuncia per gli ospiti del Varisius e gara di conseguenza saltata. Nero verdi in buona forma fisica e stop forzato che non ci voleva in attesa del sentito derby di domenica prossima. I ragazzi di mister Marchionna stanno sicuramente facendo bene in casa dove hanno ottenuto solo vittorie, ma in trasferta lasciano un pò a desiderare collezionando una sconfitta e un pareggio. Il gruppo di questa stagione è costituito dalla fusione di alcuni dell'anno passato e i vecchi Giovanissimi, e questo comporta un periodo di transizione per amalgamare i due insiemi. Molti dei componenti della squadra Allievi sono im-
pegnati a turno nella rosa di Promozione e questo non può essere che motivo di vanto. Ritornando alla gara di domenica prossima, in settimana il tecnico la preparerà a dovere affinché sia un incontro più equilibrato rispetto all'anno passato in cui l'Invicta surclasso i cugini nero-verdi, probabilmente qualche atleta impiegato nel campionato juniores sarà utilizzato.
ROCCANOVA - Il Matera frena la corsa del Francavilla allenata da Aldo Pitrelli (nella foto) che impatta uno a zero nella gara casalinga al comunale di Roccanova. I sinnici, pur giocando bene e facendo la partita com'era peraltro d'obbligo, hanno molto da recriminare con la sfortuna e, come si legge in una nota della dirigenza locale, nei confronti del direttore di gara apparso a volte in imbarazzo, soprattutto nell'occasione clamorosa in cui al 12' del primo tempo non vede un netto fallo di mano che toglie la palla peraltro già dal sacco del numero 5 Pavese che trasformatosi per l'occasione in portiere salva il risultato e la sua prestazione giornaliera non guadagnando anzitempo la doccia Da questo momento in poi la gara è più nervosa e né risentirà anche il gioco. Questa la cronaca. E' la squadra di casa a fare la partita, tuttavia al 10' sono gli ospiti con Parabita che impensieriscono Tralascio con palla di poco a lato. E' immediata la reazione del Francavilla che con Briamonte di testa impegna seriamen-
te il numero uno ospite. Subito dopo, al 12', l'episodio, di cui abbiamo scritto in precedenza, che segna l'incontro e scalda gli animi dei giocatori e dei tifosi sugli spalti. Al 20' bella azione dalla sinistra dei locali che crossano in area, Novelli calcia a colpo sicuro esaltando le doti del numero 1 ospite che ribatte; sulla respinta è Dora che calcia a botta sicura la palla sembra insaccarsi e Suglia che sulla linea salva ancora i materani. Tuttavia sono gli ospiti a passare in vantaggio al 31' nel momento di maggiore pressione del Francavilla grazie ad un errore della difesa è Pa-
rabita che è lesto ad insaccare di testa un pallone che sembrava innocuo e che addirittura rimbalzava due volte. La prima frazione di gioco termina con gli ospiti in vantaggio. Il Francavilla rientra ancora più motivato ed al 7' Briamonte si libera pericolosamente e viene steso al limite dell'area; si incarica della battuta Arleo che con un pregevole sinistro colpisce la base del palo interno con la palla che attraversa l'area piccola e viene allontanata con difficoltà dalla difesa del Matera. Il secondo tempo trascorre con frenetici attacchi del Francavilla che sfiora in più occasioni il gol ed il Matera impegnato a difendersi ed a volte ripartire. A fine gara l'analisi dei dirigenti del Francavilla è unanime: “Meritavamo la vittoria per quello che si è visto sul terreno di gioco; complimenti al Matera per i tre punti conquistati ma non per l'arroganza dimostrata da alcuni giocatori che appaiono litigiosi con il pubblico ed irridenti e non è il caso, per quello che hanno dimostrato”.
IL TABELLINO FRANCAVILLA I. MATERA
0 1
FC FRANCAVILLA: Travascio, Ant. Graziano, Valicenti, Albertini, Manfredi, Arleo, Ielpo, And. Graziano, Novelli, Dora, Briamonte. A disposizione: Bellizio, Fiorenza, Panetta, Foligno, Palermo, Marino, Appella, Graziadio. Allenatore: Pitrelli. I. MATERA: Moliterni, Digilio, Suglia, Iannuzziello, Pavese, Lomonaco, Giordano, Visaggi, Bruno, Cappiello, Parabita. A disposizione: Tataranni, Lupo, Ricciardi, Fabiano, Fiore, Auletta, Perrone. Allenatore: Fontana. MARCATORE: 31' pt Parabita.
Campionato Nazionale Juniores girone M - Battuta la Virtus Casarano grazie a un gol di Donnadio
IL TABELLINO FC MATERA CASARANO
Losignore (Varisius)
La capolista vince pure contro la forte squadra di Aldo Pitrelli
1 0
FC MATERA: A. Cifarelli, Greco, Pietracito, Sabatiello, D'Aria, Giasi, Rubino, Martemucci, L. Cifarelli, Cristofaro, Donnadio. A disposizione: D'Adamo, Manieri, Cerabona, Moschetti, Costantino, Smaldone, Maragno. Allenatore: Danza. V. CASARANO: Lazui, Dentice, Greco, Micculi, Clemente, Paladini, Gianfreda, Caputo, Mingiano, Carrozzo, Secli. A disposizione: Coi, Negro, Pallara, Costa, Nibio, Sambati, Ponzo. Allenatore: Carrozzo. MARCATORE: 26' st Donnadio.
L’Fc Matera di Danza centra la sesta vittoria consecutiva MATERA - Che contro la Virtus Casarano non sarebbe stato un facile incontro mister Danza lo aveva già preventivato, in quanto il Casarano, con i suoi 10 punti in classifica, attestato al quinto posto in comproprietà con il Fasano, e con una partita in meno rispetto alla propria squadra, palesava la forza di questo gruppo. Infatti, la compagine scesa in campo ha mostrato quanto preventivamente analizzato dal mister e cioè che fosse una squadra arcigna, ben messa in campo e con alcuni elementi di buona levatura tecnica. Il divario di età di alcuni elementi, quali il numero 10 Carrozzo, anno '89, era sua la regia del gioco, e dei due '90 Mingiano e Caputo, centrocampista uno e centravanti l'altro, ha fatto in alcuni casi la differenza nel
possesso palla mettendo in evidenza le proprie caratteristiche leggibili sempre dalla classifica. Infatti, ha realizzato solo sei reti e subite tre; per cui in avanti non desta grandi preoccupazioni, mentre in difesa, le solo tre reti subite, mostrano una buona retroguardia. Il Casarano è venuto a Matera con il fermo intento di fare sua la gara e sin dalle prime battute ha tenuto palla più dei locali, senza però impensierire più di tanto. Le occasioni più limpide le ha infatti avute il Matera, come vedremo dalla cronaca. Al 7' è il Casarano, su azione di calcio d'angolo, con Mingiano ad impegnare in una parata l'estremo difensore Cifarelli. Su capovolgimento di fronte il bomber Cifarelli viene anticipato in extremis da Clemente sbrigliando una difficile si-
tuazione. Al 10', su azione di rimessa dei padroni di casa, Cristofaro ben lanciato dal proprio compagno L. Cifarelli, prontamente tira ma il portiere Lazui riesce a parare respingendo e Martemucci non ne approfitta, lasciandosi anticipare. Al 14' doppia occasione per il Matera che vede respingere dalla traversa un preciso tiro del bomber Cifarelli e sulla ribattuta non è fortunato Cristofaro a mandare in gol una facile realizzazione. Al 25', sempre su angolo, Micculi impegna l'estremo difensore Cifarelli in una splendida parata. Su azione di rimessa da parte degli ospiti, Mingiano impegna il portiere Cifarelli in una difficile parata. Al 39' sono i padroni di casa con Greco ad impegnare l'estremo difensore Lazui in un difficile intervento. Si va al riposo
sul risultato di zero a zero. La ripresa vede mister Danza mandare in campo Manieri per Martemucci e Cerabona per Rubino. Questi nuovi entrati portano maggiore dinamicità al proprio gioco. Infatti al 7' è Cerabona che manda un preciso pallone in area per Manieri che prontamente tira lambendo il palo alla destra di Lazui. Poi, ancora una bella triangolazione di gioco tra Cerabona, il bomber Cifarelli e Manieri la cui conclusione è mandata in angolo dall'estremo difensore. La seconda metà del secondo tempo vede gli ospiti calare sensibilmente di tono senza mostrare più la lucidità necessaria. I centrocampisti locali non danno alcuno spazio alle loro impostazioni di gioco, limitando al massimo le loro azioni. In evidenza, in questa fase, è
l'intera difesa che ha annullato la linea offensiva degli ospiti lasciando passare pochissimi palloni per Cifarelli. Il gol del vantaggio, per i padroni di casa, arriva al 26' quando a centrocampo i locali recuperano palla con Cerabona che prontamente effettua un preciso lancio per Cifarelli il quale al limite dell'area di rigore, di testa, serve il proprio compagno Donnadio che realizza la rete dell'uno a zero spedendo il pallone alle spalle del portiere ospite. Veemente è la reazione degli ospiti, ma poco lucida. I ragazzi di mister Danza meritatamente portano a termine una bella gara contro una signora squadra; la migliore vista fino a questo momento. La gara, sebbene maschia, è stata sempre contenuta nei limiti della correttezza.
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Sport 43
Martedì 20 ottobre 2009
Martedì 20 ottobre 2009
Giornata speciale per l’attaccante Graziano che segna tutti e 4 i gol
Melfi, poker da ricordare Mottola: “I miei ragazzi stanno acquisendo carattere” IL TABELLINO AS MELFI PADRE MINOZZI
4 0
AS MELFI: Caporale, Caruso, Venezia, Toglia, Di Tolve, Errico, Nigro, Sportella, Graziano, Laccertosa, Ricciuti. A disposizione: Motta, Tirico, Calice, Caccavo, Fortuna, Luciano, Onorati. Allenatore: Mottola. PADRE MINOZZI: Abatiello, Mitidieri, Biango, DiMatteo, Tarantino, Amendola, Greco, Trupo, Prete, Silvestri, Chiorazzo. A disposizione: Palmieri, Raspale, Pontandolfi, Garofano, Balducci. Allenatore: Silvestri. MARCATORE: 6' pt, 11' st, 20' st e 35' st Graziano.
RAPOLLA - Il nome di Graziano il Padre Minozzi di Salvatore Silvestri lo ricorderà a lungo. Proprio il numero 9 giallo-verde, co-
me gli succede spesso, è stato il grande mattatore di questo match, realizzando tutti e quattro gol con cui la squadra di Antonio Mottola ha piegato l'undici caro al professor Giuseppe Gammino. Un punteggio che alla vigilia nessuno si aspettava e maturato in una gelida giornata di ottobre e su un campo al limite della praticabilità. In un Melfi che segna tanto, va evidenziato anche il lavoro di tutta la difesa locale, melfitana ben diretta dal bravo e generoso Toglia, capace con tempismo e bravura di controllare tutte le iniziative degli ionici che soffrono, va subito detto, anche le folate sulla fascia destra di Sportella, una vera e propria “scheggia” all'interno delle maglie difensive ospiti. Sulla gara abbiamo raccolto il parere del tecnico del Melfi Antonio Mottola, che così si è espresso: “Al di là dell'ampio vantaggio mi è piaciuto soprattutto la prova di tutti i miei ragazzi che finalmente stanno acquisendo il carattere, la piena coscienza delle proprie forze, la determinazione e la men-
Lo Scanzano non gioca una buona gara
La Dedalo vola con il duo Sabia-D’Amato IL TABELLINO DEDALO SCANZANO
2 0
DEDALO: Basalone, Lorusso, Santarsiero, Bilancia, Tammone, Franculli, Tortorelli, Restaino, Sabia, Padula, D'Amato. A disposizione: Cascia, Gilio, Lasala, Rivela, Landi, Salvato, Lucia. Allenatore: Porretti. SCANZANO: Bastiano, Quintani, Dattoli, Ponzio, Malvasi, Castellucci, Florio, Ciaglia, Castellano, Camardi, Gerardi. A disposizione: Ciancia, Maiellaro, Vittoria, Arcomano, Lharchi, Padula, Caprara. Allenatore: Castellano. MARCATORI: 10' pt Sabia, 28' st D'Amato.
POTENZA - La Dedalo sfrutta il fattore campo battendo lo Scanzano con il più classico dei punteggi. Finisce con i ragazzi di mister Porretti in festa per un successo che vi descriviamo nella cronaca che segue. La Dedalo parte bene e al 10' passa in vantaggio con Rocco Sabia che di testa anticipa difensori e portiere e regala la prima gioia della giornata ai propri tifosi. Il primo tempo è bello ma la ripresa lo è ancora di più. Infatti dopo soli due minuti dall'inizio del secondo tempo, Massimiliano Tortorelli, classe 1997, coglie la traversa, sfruttando un retropassaggio in area di rigore da parte di Sabia. Poco dopo i padroni di casa reclamano per un episodio dubbio: su uno schema su calcio d'angolo scambio tra Restaino e Tortorelli con pallone a Padula che di testa si vede negare, secondo
Graziano (As Melfi)
talità di una squadra vincente”.
IL TABELLINO GRASSANO 7 ACCADEMIA CALCIO 1 GRASSANO: Lafiosca, Montesano, Cetani, Annecca, Marcosano, Pellegrino, A. Abbatangelo, Crispo, Carbone, Lijoi, G. Abbatangelo. A disposizione: Porsia, P. Ilvento, Pantaleo, Devito, Becci, A. Ilvento. Allenatore: Gesualdi. ACCADEMIA CALCIO POTENZA: Foscolo, Santomauro, Pace, Scieto, Guerrini, Losasso, Troiamo, Notarfrancesco, Satinone, Bochicchio, Santopietro. A disposizione: Cantisani. Allenatore: Angelucci. MARCATORI: 5' pt, 12' pt, 23' pt e 10' st Lijoi, 25' pt Carbone, 7' st A. Abbatangelo, 15’ st Santopietro, 19' st Crispo.
Quaterna per Lijoi nella netta vittoria contro l’Accademia
Grassano a forza sette A segno pure Abbatangelo, Crispo e Carbone GRASSANO - Tra le mura amiche il Grassano ritrova se stesso e la vittoria. Un successo molto prevedibile perché di fronte ai ragazzi di mister Gesualdi si è contrapposta un'Accademia Potenza che ancora non è riuscita a prendere dimistichezza con la competizione regionale. Per il Grassano è stato dunque facile far proprio questo incontro e già nel corso del primo tempo è emersa la differenza tra le due compagini. Trascinato da un bravo Lijoi, autore di ben quattro gol, il Grassano ha menato le danze per tutta la durata della sfida andando a segno anche con Antonio Abbatangelo, Crispo e Luca
Un’azione di gioco
La squadra di Petrullo non riesce ad ottenere i tre punti
Pari tra Metanauto e Varisius Porretti (Dedalo)
il racconto di un dirigente della Dedalo, il raddoppio per un fallo di mano sulla linea di porta da parte di un difensore ospite. Nonostante le proteste l'arbitro lascia proseguire e la gara si vivacizza ulteriormente con lo Scanzano che va vicinissima al raddoppio con Malvasi che, dopo una bella azione, manda il pallone contro il palo. Dal possibile pareggio, lo Scanzano si ritrova sul 2 - 0 frutto di un veloce contropiede concluso in modo perfetto da Luca D'Amato. Nel dopo gara umori contrapposti nei due spogliatoi con il presidente dello Scanzano Franco Carlomagno che ci dichiara: “La vittoria è meritato e sono il primo a riconoscerlo ma non mi è piaciuta la direzione arbitrale. Servono, a mio modo di vedere, arbitri più competenti”.
PICERNO - L'incontro tra la Metanauto e il Varisius è andato in scena sotto una classica pioggia autunnale e con le due squadre che hanno pensato più ad attaccare che non a difendere interpretando, così, il pensiero dei due tecnici e segnando quattro reti di ottima fattura oltre a sfiorare altre segnature senza che per la bravura dei rispettivi portieri o per l'imprecisione dei rispettivi attaccanti non hanno avuto altrettanto buon esito. Sono comunque i locali a sbloccare per primi il risultato al 18' con Bernabei il quale, dopo lo scambio di S. Topazio con Capece, su preciso cross di questi dal fondo, di piatto sinistro deposita il pallone in rete. Anche il raddoppio porta la firma di Bernabei con un imparabile tiro di destro che non lascia scampo al portiere del Varisius. Con il risultato momentaneamente al sicuro, la com-
DiCesare (Varisius)
Loschiavo (Varisius)
pagine di mister Petrullo amministra il restante tempo e si avvia al riposo. Nella ripresa i ragazzi picernesi peccano di presunzione ed il Varisius è lì pronto ad approfittarne. Infatti, al 5' Dicesare riapre la partita su punizione, poi, nei minuti finali la Metanauto si fa raggiungere da Flumeri che presentatosi davanti a Giubileo lo batte in uscita con grande merito per la
squadra materana di averci creduto dall'inizio e non a caso questa è la terza gara che riesce a recuperare proprio allo scadere. Per i locali avrà forse inciso l'aria di festa per il grande evento di ieri voluto dal direttore Enzo Mitro in cui il nome della società picernese è stato legato a quella del Lecce alla presenza illustre del tecnico De Canio e di tutto lo staff dirigenziale.
Carbone per un 7 - 1 che non ha bisogno di ulteriori commenti. La dichiarazione di Pietro Monte, dirigente del Grassano è questa: “I ragazzi sono stati bravi, anche quelli dell'altra squadra, ma penso che tutti abbiano visto che in campo il Grassano ha nettamente dominato una partita che penso rilanci le quotazioni dei nostri giovani calciatori che sanno che per diventare una grande squadra devono dare continuità di risultati. Quindi mi aspetto una bella prestazione e una vittoria anche lontano dal nostro campo di calcio dove dobbiamo dare continuità ai nostri buoni risultati”.
IL TABELLINO METANAUTO VARISIUS
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METANAUTO: Giubileo, Forastiero, Miglionico, Scavone, Carriero, V. Topazio, Russillo, Capece, Castronuovo, S. Topazio, Bernabei. A disposizione: Cappiello, Forte, Gigante, Faraone. Allenatore: Petrullo. VARISIUS: Mancino, Andrisani, Sergio, Stano, Schiuma, Perrone, Di Marzio, Montemurro, Fontana, Dicesare. Leone. A disposizione: Pavese, Haidane, A. Andrisani, Ambrosecchia, Basile, Festa, Flumero. Allenatore: Miulli. MARCATORI: 18' pt e 27' pt Bernabei, 5' st Dicesare, 34' st Flumeri.
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44 Sport
Prestazione superlativa dei ragazzi allenati da mister Savio Acquasanta
Irresistibile Invicta Matera Il matador dell’incontro è Palmirotta, per lui è quaterna IL TABELLINO I. MATERA DEPORTIVO M.
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I. MATERA: Andrulli, Calderone, Manicone, Piccinni, Mastrovito, Tataranni, Palmirotta, Brunone, Bedini, Antezza, Nicoletti. A disposizione: Nuzzolese, Braia, Tataranni, Clemente, Ramundo,Matera,Grittani.Alleantore: Acquasanta. DEPORTIVO: Contangelo, Gallitelli, Patimisco, Martino, Braj, Rizzo, Panarelli, Panico, Martino, Motola, Mastrodomenico. A disposizione: Palazzo, Ditaranto, Calizzo, Gepali, Soranno. Allenatore: Paolicelli. MARCATORI: 2' pt, 12' pt, 13' pt e 22' pt Palmirotta, 5' pt e 8' st Antezza, 8' pt Mastrovito, 3' st Nicoletti, 23' st Grittani, 25' st Clemente, 30' st Ramundo.
MATERA - Il divario tra l'Invicta Matera e il Deportivo Montescaglioso ha numeri molto significativi; la squadra di Savio Acquasanta ha dieci punti in più del team di Paolicelli in virtù degli undici gol rifilato nell'ultima giornata di campionato. Passiamo alla cronaca elencando le solo reti messe a segno nell'arco dei settanta minuti di gioco. Appena trascorsi due minuti è Palmirotta a portare in vantaggio la propria squadra con un forte diagonale che non lascia scampo, mettendo la palla alle spalle di Contangelo. Da questo momento in poi per i ragazzi di mister Savio Acquasanta la partita è tutta in discesa. Il raddoppio giunge grazie alla rete messa a segno da Antezza, (appena tornato da Torino dove è stato ospite della Juventus per tre giorni), su punizione dalla trequarti. Gli ospiti non si vedono e il Mate-
Savio Acquasanta, allenatore dei Giovanissimi del Matera
ra dilaga. All'8' è Mastrovito, dopo aver ricevuto palla dal proprio compagno Piccinni, a portare a tre le reti del vantaggio per la propria squadra. Mattatore di turno, Pal-
mirotta, mette a segno ben tre reti consecutivamente, al 12', 13' e 22' portando il proprio bottino a quattro reti e il punteggio sul 6 - 0. Prima del fischio che chiude il primo
tempo è Nicoletti con un'azione personale a portare a sette le reti dei giovanissimi materani. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 7 - 0 per i locali che quindi archiviano la gara con un tempo d'anticipo. La ripresa vede subito i padroni di casa, dopo appena tre minuti, incrementare il vantaggio con la seconda rete personale di Antezza, che da fuori area realizza l'8-0. E' la volta di Grittani, al 23', portare a nove le reti con un preciso colpo di testa su calcio d'angolo. Gli ultimi cinque minuti vede andare a segno Clenete al 25' e Ramundo al 30' chiudendo definitivamente la pratica Deportivo Montescaglioso. Risultato finale I. Matera batte il Deportivo Montescaglioso undici a zero. Dopo questa facile vittoria mister Acquasanta passerà alla preparazione del derby che lo vedrà contro i cugini del Varisius.
Cerabona (I. Matera)
Si aspetta di conoscere la data del recupero
Festa grande per i granata al “Macchia Giocoli” contro la Don Bosco
Gara rinviata tra il Foggiano e la Murese
Aviglianese, ci pensa D’Andrea
IL TABELLINO FOGGIANO MELFI MURESE 2000 ( Gara rinviata per le pessime condizioni del terreno di gioco) FOGGIANO - Il match tra il Foggiano Melfi e l'Aurora Murese 2000 non si è giocato. Le pessime condizioni del terreno di gioco non hanno permesso il regolare svolgimento di questa gara valevole per la quinta giornata del campionato regionale Giovanissimi. Un torneo dove sia la squadra di mister Capobianco che quella di Muro Lucano hanno dimostrato di voler far bene. I punti in classifica danno più chance alla squadra cara al presidente Lino Savino che al momento ha tre punti in più di quella cara al dirigente Pepe. Un divario che il Foggiano proverà ad aumentare nel recupero di cui però non si conosce anco-
IL TABELLINO POLICORO 2000 ASSOPOTENZA
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POLICORO 2000: Barletta, Buongiorno, Federici, Magno, Fortunato, De Luca, Fornaro, Stigliano, Crocco, Antonucci, Sanchirico. A disposizione: Bruneo, Lucarelli, Bevilacqua, Calavoia. Allenatore: Leone. ASSOPOTENZA: Quagliano, Brindisi, Scelzo, Lotito, Lacitogna, Pace, Lo Russo, Lapenna, Laurino, Di Nella, Crisci. A disposizione: Sarli, Petruzzi, Desimone, Bucarello, Nolè, Loprete. Allenatore: Albano. MARCATORI: 7' pt e 20' pt Pace, 10' st Buccarello, 20' st Di Nella.
Savino (Foggiano Melfi)
ra la data. Si aspetta, infatti, la comunicazione ufficiale da parte del comitato regionale.
I ragazzi del duo Condelli-Sabia non sfatano il tabù casalingo POTENZA - Sul pesante terreno di gioco del “Macchia Giocoli” di Potenza l'Aviglianese di Vincenzo D'Andrea coglie, con il risultato di uno a zero, un'importantissima vittoria esterna contro la PGS Don Bosco. Come accaduto nelle ultime giornate la PGS regala il primo tempo agli avversari, mostrando poca grinta e voglia di vincere; l'Aviglianese dal canto suo è trascinata dalla coppia d'attacco VaccaroD'Andrea, i due, quasi da soli, mandano in affanno l'intero pacchetto arretrato locale. Il vantaggio arriva al 24' grazie ad una prodezza di Gianpaolo D'Andrea che dopo aver saltato tre avversari sulla destra, appena entrato in area lascia partire il diagonale che vale l'uno a zero. La reazione locale arriva solo su calcio piazzato ma i vari Sibillano e Acierno, lasciati soli all'interno dell'area, mancano clamorosamente l'impatto con la palla. L'Aviglianese mantiene il pallino del gioco fino allo scadere senza però trovare la rete del raddoppio. Nella
Bochicchio (Aviglianese)
ripresa la PGS, probabilmente strigliata dal mister negli spogliatoi, cambia il proprio atteggiamento e col passare dei minuti guadagna sempre più metri finendo con lo schiacciare nella loro metà campo gli ospiti. Al 18' Gramaccia si invola sulla sinistra e lascia partire
un preciso diagonale deviato da Della Croce, sulla respinta l'accorrente Mancusi ritarda l'impatto con la sfera, facendosi anticipare da un difensore ospite. L'Aviglianese seppur in affanno, si rende pericolosa con le folate offensive in contropiede di D'Andrea; proprio il numero 9 ospite alla mezz'ora manca clamorosamente la rete del 2 a 0 quando dopo aver saltato il portiere Pietrafesa, calcia clamorosamente a lato. La PGS non molla è nell'ultimo quarto d'ora grazie alle precise trame imbastite sulle corsie laterali, aumenta la pressione sfiorando in varie occasioni il pareggio, ma le conclusioni di Acierno e compagni vengono annientate da Della Croce. Nel finale si registrano alcune proteste da parte dei locali per due dubbie posizioni di fuorigioco fischiate a Zuddas e Mancusi, che non fanno che aumentare i rimorsi dei potentini per una gara equilibrata e che probabilmente avrebbe visto nel pareggio il risultato più giusto.
IL TABELLINO PGS DON BOSCO AVIGLIANESE
0 1
PGS DON BOSCO: Pietrafesa, Vomero, Zuddas, Sabia, Lo Giudice, Sibillano, Gramaccia, Acierno, D. Mancusi II, Ger. Vaccaro, Ascenzo. A disposizione: Casale, Licciardi, Martinelli, D. Mancusi I, Gio. Vaccaro, Lisanti, Romaniello. Allenatori: Condelli-Sabia. AVIGLIANESE: Della Croce, Nardiello, Rinaldi, Telesca, Salvatore, Mecca, Santoro, Ferrara, D'Andrea, Vaccaro, Esposito. A disposizione: Masi, La Bella, Romaniello, Manfredi, Summa, Rosa, Coviello. Allenatore: D'Andrea. MARCATORE: 24' pt D'Andrea.
A Policoro Pace segna una doppietta e gol di Bucarello e Di Nella
ALLIEVI REG. - La Dedalo finisce ko
L’Assopotenza non concede nulla
Il Padre Minozzi va
POLICORO - Al cospetto del forte Assopotenza il Policoro 2000 fa troppo poco per evitare una sconfitta che il punteggio spiega bene. Con due gol per tempo arrivano altri tre punti per la squadra di Leo Albano che in questa quinta giornata di campionato non soffre di patemi d'animo. I giovanissimi potentini fanno tutto bene e dopo venti minuti sono già sul 2 - 0. Le reti sono firmate entrambe da Pace. Una doppietta che lancia la squadra di Leo Albano che nella ripresa segna altre due volte(Buccarello e Di Nella) meritando i tre punti contro un avversario che sapeva che i punti per la salvezza dovrà ricercarli contro altre squadre e non contro l'Assopotenza di Leo Albano. Nel dopo match, l'allenatore del Policoro 2000 Vito Leone ci ha di-
Fortunato (Policoro 2000)
chiarato: “Devo innanzitutto ringraziare i ragazzi per l'impegno ed in particolare un bravo voglio farlo a De Luca perché finalmente ha preso coscienza dei propri mezzi ed ha giocato una gran partita in difesa. Bene hanno fatto Fortunato e il giovanissimo Buongiorno, un ragazzino classe 1996 che ha grinta da vendere. Resta il rammarico, nonostante il passivo, di non aver avuto la possibilità di potermi giocare la gara alla pari; purtroppo paghiamo il fatto che i ragazzi devono presentarsi la campo subito dopo la scuola e questo non aiuta la loro concentrazione. Comunque ho molta fiducia che una volta al completo possano arrivare quei risultati che tutti si aspettano, a cominciare dalla prossima trasferta di Avigliano”.
IL TABELLINO PADRE MINOZZI DEDALO
2 0
PADRE MINOZZI:Lo Franco, Durante, Todaro, A. Mele, Cospito, Di Vincenzo, Corizzo, Filardi, Frammartino, Ragazzo, Maiellaro. A disposizione: La Malfa, Oriolo, C. Mele, Simonetti, D'Oronzio. Allenatore: De Pietro. DEDALO: Filadelfia, Cardone, Gerardi, Scarano, Sabatino, Ciuffreda, Maiorino, Avalione, Gerardi, Zahri, Santarsiero. A disposizione: C. Sangregorio, Romano, Galeati, V. Sangregorio, Rosato, Pagano, Lapelosa. Allenatore: Cavasoli. MARCATORI: 14' pt Maiellaro, 32' pt Corizzo.
POLICORO - E' un errore madornale considerare il campionato finito o meglio ancora il Padre Minozzi non più in lotta per il titolo. Chi conosce la società di Policoro sa bene che la squadra di Michele De Pietro venderà cara la pelle fino all'ultima giornata. Proprio nell'ultima sfida dello scorso campionato si decise il titolo e consapevoli di questo episodio Filardi e compagni proveranno a fare lo sgambetto all'Invicta Matera. Per il momento la classifica aumenta grazie ai gol di Maiellaro e Corizzo che valgono la vittoria sulla Dedalo in una sfida che si è decisa nel primo tempo quando gli ionici sono stati perfetti sottoporta chiudendo la contesa in meno di venti minuti. Un buon risultato che fa ben sperare per il prossimo futuro in cui nulla è scritto.
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Sport 45
Martedì 20 ottobre 2009
Martedì 20 ottobre 2009
BERRETTI nazionale girone G RISULTATI 4ª giorn.
ALLIEVI nazionali girone G
LA CLASSIFICA
Barletta - Taranto
RISULTATI 4ª giorn.
2 - 2 Brindisi 10 Cosenza 10 Cosenza - Andria Bat 3 - 0 Noicattaro 7 7 Gela - Noicattaro 3 - 0 Siracusa Potenza 6 Igea Virtus - Catania 0 - 0 Barletta 6 5 Monopoli - Brindisi 1 - 1 Monopoli Catania* 4 Potenza - Siracusa 1 - 1 Taranto 4 3 Vibonese - Catanzaro 3 - 2 Andria Bat Gela* 3 Vibonese 3 Catanzaro 2 Igea Virtus 1 PROSSIMO TURNO: Andria Bat - Catanzaro; Brindisi - Potenza; Catania - Monopoli; Igea Virtus - Gela Noicattaro - Barletta; Siracusa - Cosenza; Taranto - Vibonese; *una partita in meno
GIOVANISSIMI nazionali gir. G
LA CLASSIFICA
Frosinone - Aversa N.
2 - 0 Salernitana 10 Frosinone 10 Isola Liri - Potenza 2 - 0 Isola Liri 8 7 Juve Stabia - Cassino 1 - 0 Juve Stabia Cavese 6 Napoli - Cavese 1 - 1 Napoli 6 4 Nocerina - Sorrento 1 - 1 Potenza Vico Equense 4 Paganese - Benevento 1 - 1 Nocerina 4 Benevento 3 Salernitana - Vico E. 3-2 Cassino 3 Paganese 3 Sorrento 3 Aversa Normanna 1 PROSSIMO TURNO: Aversa Normanna - Napoli; Benevento - Potenza; Cassino - Frosinone; Cavese - Nocerina; Juve Stabia - Isola Liri; Sorrento - Salernitana; Vico Equense - Paganese;
RISULTATI 4ª giorn.
JUNIORES nazionale girone M
LA CLASSIFICA
Cavese - Crotone
2 - 1 Reggina Bari Palermo - Catania 0 - 0 Catania Cosenza - Foggia 4 - 0 Cavese Lecce Gallipoli - Lecce 1 - 4 Cosenza Manfredonia-Salernit. 0 - 1 Salernitana Citta' Di Palermo Potenza - Reggina 0 - 4 Potenza Foggia Ha riposato: Bari Crotone Gallipoli Manfredonia
12 7 7 7 7 7 7 5 3 3 1 1 0
PROSSIMO TURNO: Bari - Gallipoli; Foggia - Citta' Di Palermo; Lecce - Crotone; Potenza - Cavese; Reggina - Manfredonia; Salernitana - Cosenza; Riposa: Catania.
RISULTATI 6ª giorn.
LA CLASSIFICA
Grottaglie - Francavilla 2 - 1
Matera 18 Bitonto 15 Fasano - Castrovillari 5 - 2 Pisticci 12 12 Pisticci - Bitonto 1 - 4 Francavilla Virtus Casarano 10 Francavilla - Rosarno 9 - 1 Calcio Fasano 10 9 Matera - Casarano 1 - 0 Rosarno Grottaglie 7 Ostuni - V. Lamezia 0 - 1 Hinterreggio 7 Rossanese 6 Rossanese-Hinterreggio 1 - 2 Vigor Lamezia 6 Ostuni 4 Ha riposato: Sambiase Castrovillari 3 Sambiase 1 Francavilla Calcio 1 PROSSIMO TURNO: Bitonto - Francavilla; Castrovillari - Ostuni; Francavilla Calcio - Rossanese; Hinterreggio - Matera; Rosarno - Calcio Fasano; Vigor Lamezia - Sambiase; Virtus Casarano - Pisticci; Riposa: Grottaglie
CAMPIONATO BERRETTI - La sfida con il Siracusa decisa dagli 11 metri
Potenza, un buon punto Il vantaggio ospite annullato da un rigore di Palladino zio autoritario degli azzurri aretusei e dopo una pericolosa incursione al 16' di Matteo Garofalo, con tiro finale ben bloccato dal portiere Muro, al 20' si concretizza il vantaggio siracusano: splendido spunto di Rosella che in pie-
IL TABELLINO POTENZA SIRACUSA
1 1
POTENZA: Muro, De Nicola, Possidente, Cicia, Notari, Cavaliere, Mirisola, Palladino, Sacco (30' st De Fina), D'Aguanno, Bacio Terracino. A disposizione: G.Garofalo, Bonanno, Ardolino, Lorusso, Pucino, Verde. Allenatore: Viggiano. SIRACUSA: Scordino, Panzavecchia, Maggio, Martines, Petta (35' st Rametta), Liga, Latina (12' st Russo), Provenzano, M. Garofalo, Rosella, Saraceno. A disposizione: Latino, Di Bari, Gobbi, Ulturale. Allenatore: Pizzo. ARBITRO: Blasi di Potenza (assistenti: Galli di Matera e Verrastro di Potenza). MARCATORI: 20' pt Martines (rig.), 8' st Palladino (rig.). POTENZA - La trasformazione di due calci di rigore determina il pareggio tra il Potenza di mister Viggiano e il Siracusa di Marco Pizzo. La cronaca. Ini-
POTENZA REGGINA
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POTENZA: Di Pasquale, Patrone, Ianetta, Varallo, Foscolo, Lucia, Pacella, Caldararo, Cioffredi, Lancellotti, Montano. A disposizione: Di Lucchio, Oliveto, Pasquariello, Costini, Marino, Di Cioccio, Corritore. Allenatore: Di Perna. REGGINA: Geria, Cullari, Porcino, Vazzana, Siciliano, Cordova, Salandria, Akuku, Fiorino, Caruso, Perrone. A disposizione. Figliomeni, Mallamaci, D'Angelo, Misale, Condemi, Previtera, Fanno. ARBITRO: Aquino di Potenza. MARCATORI: 30' pt Salandria, 10' st Fiorino, 13' st Misale, 17' st Condemi.
PICERNO - La superiorità della Reggina è emersa solo nel secondo tempo della ga-
rofalo finisce a lato di non molto. Il Potenza tuttavia non ci sta, comincia a pressare con insistenza ma la difesa azzurra fa sempre buona guardia, con Petta e Liga magnifici a contrastare ogni iniziativa dei locali. Nella ripresa
Sconfitti gli Allievi del Potenza IL TABELLINO ISOLA LIRI POTENZA
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ISOLA LIRI: Esposito, Tabacchino, Cerquetani, Ierald, Diana, Boschetti, Capierlongo, Bramati, Jukic, Salvatore, Parenti. A disposizione. Olini, Miranda, Mincella, Basilico, Risi, neri, Giulitti. Allenatore: Cerri. POTENZA: Tammone, Parisi, Oliveto, Labanca, Penta, Giosa, Russo, Sabato, Cerqua, Mariano, Doino. A disposizione: Dolce, Urbano, Lamberti, Franco, Russillo, Angioletti. Allenatore: De Stefano. MARCATORI: 20' pt Boschetti, 30' st Salvatore.
GIOVANISSIMI NAZ. Il Potenza battuto IL TABELLINO
na area lucana viene fallosamente contrastato: per l'arbitro non ci sono esitazioni ed assegna il penalty che capitan Martines trasforma. La formazione di Marco Pizzo tenta di chiudere il match ed al 25' una bella girata al volo di Ga-
ra giocata sull’erbetta sintetica del “Comunale” di Picerno dove la compagine di mister Di Perna ha retto il confronto con i più quotati ospiti solo per la prima mezz'ora di gioco. Infatti, nel corso del primo tempo i giovanissimi potentini hanno arginato le iniziative di Akuku e compagni che sono riusciti, solo all'ultimo minuto della prima frazione di gioco e, come dirà un dirigente rossoblù, con un vistoso fallo sul portiere Di Pasquale, a passare in vantaggio con il numero 7 Salandria. Nella ripresa gli amaranto dettato legge e il punteggio sale fino a toccare il 4 - 0 per effetto delle reti di Fiorino, Misale e Condemi. Un punteggio che penalizza oltremisura la squadra di mister Di Perna che ha il dovere, come ci ricorda il dirigente Polino, di “cercare di riscattarsi al più presto in un campionato dove il Potenza, è bene ricordarlo, ha molta meno esperienza rispetto a tutte le altre squadre”. “Il tempo - conclude il dirigente potentino - darà ragione al lavoro di mister Di Perna, alle decisioni della nostra società e darà soddisfazioni ai nostri ragazzi che in campo di certo non si risparmiano”.
ALATRI - Niente da fare per gli Allievi Nazionali del Potenza contro l'Isola Liri e sul campo di Alatri la formazione di casa s'impone con il classico 2 - 0. Sulla sconfitta della compagine allenata da mister Peppe De Stefano pesano però alcune assenze di taluni giovani calciatori influenzati che hanno costretto il tecnico potentino a schierare una squadra capace, comunque, di tenere bene il campo, ma di perdere a causa di due errori difensivi. Il dirigente del Potenza Polino commenta così la sconfitta di Oliveto e compagni: “Purtroppo, e non cerchiamo scuse, quando si scende in campo non in perfette condizioni fisiche è logico che si parte svantaggiati. I ragazzi hanno cercato di evitare la sconfitta, ma purtroppo qualche errore difensivo di troppo ha pesato su una gara in cui il Potenza poteva, comunque, fare qualcosa in più. Sono convinto che nella prossima gara i ragazzi di mister De Stefano riusciranno a riscattarsi e ad ottenere quei punti che meritano”. Siamo certi che le parole del dirigente potentino sapranno essere raccolte da un gruppo di ragazzi che ha le potenzialità per fare ottime cose.
JUNIORES M Il Francavilla è devastante IL TABELLINO FRANCAVILLA ROSARNO
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FRANCAVILLA: D'Affuso, Stabile, Salamone, A. Bellusci, Fusco, V. Bellusci, Fanelli, Agrello, Suriano, Gesualdi, Castronuovo. A disposizione: Taccogna, Appella, Capalbo, Iorio, Pesce, Tricarico, Vitale. Allenatore: Borneo. ROSARNO: Pronestì I, Crugliano, Galati I, Prostenì II, Insana, Mammone, Berlingieri, Fiorello, Sicari, Galati II, Martelli. A disposizione: Sorrentino, Larosa, Piccolo, De Bartolo, Naso, Priolo, Mannella. Allenatore: Naso. MARCATORI: 14' pt, 32' pt e 37' pt Fanelli, 18' pt Gesualdi, 25' pt Priolo, 40' pt Ant. Bellusci, 43' pt V. Bellusci, 20' st, 30' st e 40' st Appella.
FRANCAVILLA SUL SINNI - Non riesce a frenare la forza del Francavilla il Rosarno di mister Naso scon-
fitto in Basilicata con un punteggio che si commenta da solo. I ragazzi del Rosarno tengono il confronto per la prima mezz'ora di gioco quando, sul risultato di 2 - 0, riescono a dimezzare lo svantaggio, poi, però, i lucani prendono il sopravvento e con uno scatenato Gianluca Fanelli, con Gesualdi, con Antonio e Vincenzo Bellusci, chiudono la prima frazione di gioco con il risultato di 6 - 1. Nella ripresa, come ci dirà il dirigente del Francavilla Giovanni Ferrara, i padroni di casa “non affondano più di tanto” riuscendo lo stesso, però, a segnare ben altre tre volte con GianLucio Appella che riesce, tra l'altro, a mettere a segno il gol più bello; alla mezz'ora il nuovo entrato della formazione di mister Borneo batte l'estremo difensore ospite con un perfetto pallonetto. Il risultato finale di 9 - 1, come scritto prima, si commenta da solo e dimostra la forza della compagine cara al dirigente Giovanni Ferrara che a fine gara ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Il Rosarno ha tenuto il campo per trenta minuti, poi si è piegato alla bravura dei nostri ragazzi che nella ripresa non hanno voluto infierire”.
la compagine di Viggiano parte all'offensiva, reclama un rigore per un fallo su D'Aguanno (nella foto) che l'arbitro non concede, ma all'8' Bacio Terracino viene platealmente contrastato in area azzurra e il direttore di gara non può che indicare il dischetto: realizza Palladino con il portiere Scordino che riesce solo a sfiorare la potente esecuzione. Il Siracusa riparte a testa bassa e all'11' riprendendo una punizione laterale ancora Garofalo di testa costringe all'intervento a terra il portiere locale. Ma poi esce bene il Potenza e gli azzurri per contrastare la veemenza avversaria spesso diventano fallosi. Il finale, tuttavia, è tutto di marca potentina ma viene meno il guizzo risolutivo e la gara si conclude sul pari.
JUNIORES M Il Pisticci ne prende quattro IL TABELLINO PISTICCI BITONTO
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PISTICCI: Gallucci, Caramia, Artuso, Griffo, Russo, Garrudo, Fortunato, Montemurro, Genovese, Scavello, Di Stefano. A disposizione: Carrera, Vinci, Scavone, Vena, Lacanfora. Allenatore: Di Trani. BITONTO: Lanzillotta, Saracino, Volpe, Carbonara, Sciancalepore, D. Lopez, C. Lopez, Barile, Uva, Carrassi, Bottalico. A disposizione: Vitucci, Terlizzi, Cosentino, Binasia, Muschitiello, Marchisi, Neviera. Allenatore: Mauro. MARCATORI: 10' pt, 22' pt e 38' pt Bottalico, 15' st Carrassi, 25' st Di Stefano.
zione pugliese cancella così, con una vittoria netta nel punteggio come nel gioco, il 7 - 3 rimediato in casa dalla capolista del girone, quell'FC Matera capace in terra pugliese di dettar legge, è servita alla compagine di mister Mauro che al cospetto dell'undici di Vincenzo Di Trani, non ha sbagliato nulla. Trascinato da un super Bottalico, autore di una tripletta, il Bitonto a suggellato la propria prestazione con il poker calato grazie al gol di Carassi che ha regalato a Saracino e compagni un sabato da non dimenticare contro una squadra che ha il dovere di rimboccarsi le maniche e ricominciare a far punti.
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PISTICCI - Non è un periodo buono per il Pisticci sconfitto questa volta tra le proprie mura dal forte Bitonto. La forma-
Nigro
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46 Sport
Il lungo della Publisys Potenza, Stefano Maioli (foto in pagina di Andrea Mattiacci)
sA Dilettanti Adesso la Publisys deve recuperare gli acciaccati Silvetrini e Maioli
Paternoster è blindato Lamorte: «Il nostro tecnico non si tocca. Ha la nostra fiducia» QUATTRO sconfitte consecutive, un calendario impervio. La Publisys Potenza recita il mea culpa dopo la battuta d'arresto di domenica scorsa al Pala Pergola contro il Palestrina. Gli atleti (infortunati e sfortunati) di Antonio Paternoster proprio non riescono a festeggiare il primo successo stagionale. La gara contro i biancoverdi laziali è stata davvero incredibile, segnata peraltro dagli infortuni di Maioli e Silvestrini che hanno tolto a Paternoster due uomini chiave nell'economia del gioco bianconero. La Publisys Potenza ha perso Silvestrini, proprio in occasione del canestro del + 10 (27 a 17) che di fatto ha costituito la prima, inutile fuga dei bianconeri. La panchina corta e le scelte forzate hanno pian piano condizionato il cammino dei potentini, incapaci nel finale di reggere il ritmo e le folate dei laziali. La sconfitta interna, la seconda dopo quella con il Siena è un boccone amaro per l'ambiente della Potenza 84. Lo staff tecnico potentinodovrà recuperareStefano Maioli, alle prese con un problema alla caviglia ma soprattutto Silvestrini, caduto pesantemente sul parquet proprio in occasione del canestro del massimo vantaggio. Per l'ex Bernalda l'infortunio appare più preoccupante, visto che l'atleta ha riportato un problema muscolare alla coscia. Silvestrini, salvo miracoli dell'ultim'ora salterà la sfida contro il Barcellona Pozzo di Gotto, in programma domenica in terra siciliana. La squadra anche contro i laziali ha denotato pesanti limiti tecnici e fisici, finendo per subire il ritorno veemente di Lagioia e compagni. La classifica langue paurosamente, il calendario dopo Barcellona vedrà Ruggeri e compagni impegnati in casa contro il Ferentino. Due brutti clienti sulla strada della Publisys attanagliata da una crisi endemica di gioco e risultati che appare lontana dall'essere risolta, visti i problemi e gli equilibri precari della compagine potentina. L'ultimo posto, in condominio con il Molfetta deve essere immediatamente cancellato. Alla
Antrops e accanto De Bartolo
squadra nel corso delle prime quattro gare è mancato il carattere necessario a sovvertire il pronostico. A parlare del momento “no” della Publisys Potenza è il segretario e addetto stampa Giovanni Lamorte che ha rimarcato la fiducia incondizionata a Paternoster: “Il nostro
allenatore non si tocca. Sono passate solo quattro giornate, abbiamo tutto il tempo per rimediare. Contro il Palestrina non abbiamo saputo gestire il + 18 che peccato!”. Lamorte parla delle possibili operazioni di mercato: “Dal punto di vista regolamentare le trattative possono avere
Ruggeri e accanto un sottomano di Carrichiello
inizio dalla quinta giornata di campionato. Stiamo valutando attentamente ogni mossa per rinforzare la squadra. Dopo la gara di domenica in Sicilia sarà possibile fare le opportune scelte”. Una dichiarazione che lascia intendere le possibili strade per la compagine potentina,
Lamorte va avanti e analizza altri aspetti: “Non so quale può essere la migliore definizione per la gara persa contro il Palestrina. La squadra ha espresso una pallacanestro migliore rispetto a quella delle partite precedenti. Sono perciò fiducioso per il prosieguo del campionato.
Dobbiamo recuperare le energie e gli infortunati. Sono convinto che abbiamo le carte in regola per fare la nostra parte”. Tocca ora ai ragazzi esaudire i desideri di Giovanni Lamorte. Il cammino è davvero impervio. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
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Sport 47
Martedì 20 ottobre 2009
Martedì 20 ottobre 2009
A Dilettanti Federico Gilardi: «Siamo venuti meno nel finale di partita»
Bawer, quanti rimpianti Accarezzato a lungo il sogno del colpaccio in casa del Trapani AMARO ritorno dalla terra siciliana. L'Olimpia Matera ha accarezzato il sogno di portare a casa una vittoria che l'avrebbe lanciata nei quartieri alti della classifica avendo ancora una gara da recuperare. Il roster materano ha cominciato la partita con le giuste contromisure che coach Corà aveva studiato in settimana. Da subito la gara è in mano a Longobardi e soci, senza troppe difficoltà tutto giravaper ilmeglio, ma poi nel finale del terzo quarto un qualcosa di inspiegabile, coglie i ragazzi della Bawer ed è un patatrac. Il castello costruito, si sgretola sotto i colpi messi a segno dai trapanesi facendo sfumare un sogno, che per tre quarti di gara, si stava già accarezzato, sperando nella prodezza esterna. Delusi e rammaricati tutti dallo staff tecnico ai giocatori, come ha già dichiarato coach Corà dopo aver condotto per lunghi tratti la partita su un campo difficile come quello siciliano, non mi aspettavo questo finale. Sulla stessa lunghezza d'onda è il play-guardia Federico Gilardi: «La delusione è tanta, perchè dopo aver comandato la partita per gran parte della gara, abbiamo perso due punti importanti, che ci facevano comodo in questo momento». Questa gara, possiamo paragonarla a quella disputata gara contro il Ruvo, solo che adesso voi eravate il Ruvo, ed il Trapani ha fatto il Matera. «Forse si, sotto questo punto di vista si, anche se controilRuvo noisiamostati bravi nellareazione, controil Trapani, sempre noi siamo venuti a mancare nel finale». Il calo avuto, forse credevate di aver vinto la gara. «No, non pensavamo di avere la gara in tasca, ma c'è stato un black out di cinque minuti, dove loro ne approfittano e tu perdi fiducia, poi siamo arrivati un tantino stanchi alla fine, comunque è stato un test esterno, per certi versi positivo, dobbiamo migliorare l'ultimo quarto, per 30 minuti abbiamo giocato bene, aumentare di altri dieci minuti di garaesono ottimistaperriuscire a vincere qualche gara fuori casa. Io venivo da una settimana, dove non mi sono allenato, sono stato influenzato,
Gilardi e accanto Grappasonni
mi sono presentato venerdì in allenamento, non essendo al cento per cento ho giocato poco, ma ho dato il mio contributo. La squadra ha giocato bene comandando per lunghi tratti, sugli errori fatti, comunque si può solo migliorare, ne faremo tesoro di questa gara in settimana ne par-
Il cecchino Maestrello (foto Videouno)
leremo. In campionato è molto importante il fattore campo, lo dimostrano i risultati di questa giornata, siamo mesi bene, abbiamo squadre sotto di noi con una gara in meno, addirittura Potenza e Molfetta stanno ancora a 0 punti». Avete ancora dei carichi di lavoro da smaltire.
«Noi a livello fisico stiamo abbastanza bene, ricordiamoci che abbiamo affrontato una trasferta di dodici ore di pulman, non abbiamo avuto neanche la possibilità di usufruire di un campo domenica mattina per una sgambatura, tutto questo in minima parte influisce, stiamo lavo-
rando bene e sono fiducioso per il futuro, magari riuscire ad espugnare il campo del Barcellona, ed è ancora meglio». Archiviare presto l'amarezza per la gara persa, abbiamo visto che in casa Bawer regna un certo ottimismo sul lavoro che si sta svolgendo, nelle parole di Gilar-
di, traspare tanta fiducia per le prossime prestazioni della Bawer, cominciando dalla prossima gara interna, molto difficile contro il Palestrina, prima in classifica con 4 successi su altrettante gare disputate. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it
B Donne Il dirigente della Basilia, Muliere, analizza il ko con il Brindisi
«Una sconfitta dipesa dai nostri errori» SI È FERMATA al cospetto della corazzata Brindisi la corsa della Basilia Basket in questo avvio di campionato di B d'Eccelenza. Contro Palmisano e compagne, risultate più lucide e fredde nei momenti chiave di un incontro, quello disputato sabato sera al PalaPergola, che le ragazze di Marco Guerriero si sono comunque giocate alla pari, è arrivato il primo stop stagionale per le rossoblù potentine. Sicuramente deluse per non essere riuscite a cogliere il risultato sperato, ma altrettanto consapevoli che il divario rispetto a una delle principali favorite della prima fase del torneo non è poi così ampio. «Il rammarico per la sconfitta deriva più che altro dal fatto di essere coscienti che è dipesa essenzialmente dai nostri errori». Così il general manager della Ba-
silia, Roberto Muliere, analizza il primo ko dell'anno (tra amichevoli e gare ufficiali) di Aurigemma e socie. «Al di là dei meriti, che pure ci sono tutti, di un Brindisi che si è confermata una signora squadra, avremmo sicuramente - spiega il dirigente della Basilia Basket Potenza - potuto gestire meglio il finale di partita. Condizionato da un calo psicologico e fisico che si può attribuire all'eccessiva tensione e voglia che avevamo di dimostrare a tutti il nostro valore». «Non vogliamo chiamare in causa - aggiunge Muliere - acciacchi o problemi fisici di varia natura che ci hanno un po' condizionato nell'avvicinamento al match. In fin dei conti ce la siamo giocata fin quasi alla fine, e l'unica spiega-
zione plausibile per l'ultimo quarto non all'altezza sta forse proprio nella carica eccessiva con cui siamo scesi in campo. E che alla lunga abbiamo pagato». La Basilia comunque, visto che siamo appena alla terza giornata, è chiamata a una pronta reazione. «Le sconfitte, a volte, si rivelano più utili di tante vittorie - fa notare il direttore generale delle potentine -. Dovremo far tesoro di quello che non è andato contro il Brindisi, portandoci dietro la consapevolezza che il risultato negativo è dipeso principalmente da noi. E che abbiamo importanti margini di miglioramento e tutte le possibilità, attraverso il lavoro, di ridurre il gap che ci separa dalle più forti del girone». Luca Carlone sport@luedi.it
De Luca della Basilia
Un time out della Basilia durante la partita contro il Futura Brindisi (foto Andrea Mattiacci)
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48 Sport
Davide Serino della Corporelle Potenza (Mattiacci)
B Dilettanti Viggiano: «Un plauso particolare agli elementi della panchina»
Riecco la Centre Corporelle La vittoria in casa del Foggia, ex capolista, è un segnale di crescita POTENZA - E' stata una grande prova di forza e di organizzazione. Forse anche inaspettata, sia nel punteggio che nel modo in cui è stata raggiunta. Dopo due sconfitte consecutive l'Invicta Centre Corporelle scaccia i fantasmi di un periodo non troppo fortunato e allontana anche le conseguenze negative che un'altra battuta di arresto avrebbe potuto innescare. Due punti, i primi ottenuti in trasferta, che fanno morale e classifica e che aumentano la consapevolezza dei propri mezzi. Che per la verità non era mai venuta meno visto che sia a Catania che in casa con il Corato il quintetto di Schiavi aveva giocato due buonissime partite e solo per episodi non favorevoli era uscita sconfitta. Insomma c'era tanta fiducia che prima o poi la squadra si sarebbe sbloccata e avrebbe cominciato a raccogliere i frutti del buon lavoro effettuato da tutto il gruppo e dall'allenatore Schiavi. E cosi è stato. E la vittoria assume maggiore importanza perché conquistata sul campo di una delle tre capolista del girone D fino ad ora imbattuta. E la soddisfazione in casa Corporelle è davvero a livelli molto alti e la esplicita il direttore sportivo Dino Viaggiano che esalta la prova complessiva della squadra: “Per noi è una vittoria di fondamentale importanza per il prosieguo del campionato ed arriva in un momento che non era proprio propizio. Solo per i risultati e non certamente per il gioco espresso. Da elogiare in blocco tutti i ragazzi con una citazione particolare per quelli della panchina che quando sono stati chiamati in campo hanno offerto un contributo fondamentale per il successo. L'autorità con la quale siamo passati a Foggia ci permette di essere ottimisti per la prossima partita interna contro la capolista Siracusa”. A vedere i suoi nuovi compagni c'era a Foggia anche Vincenzo Di Pierro, neo acquisto della Corporelle :” La squadra ha giocato davvero una grande partita per cui l'impressione che ne ho ricavato è stata davvero otti-
B Dilettanti Emersi in Sicilia i soliti limiti del Bernalda
Bbc, mal di trasferta
Dino Viggiano
ma. Per la verità ho visto anche la gara con il Corato dove i miei compagni, pur giocando ad un buon livello, non sono stati assistiti dalla fortuna. Quello di Foggia è stato un successo fondamentale per il nostro cammino e ha confermato che la squadra è una realtà. E la gara di ieri mi ha rafforzato l'idea che ho fatto la scelta giusta nell'accettare l'offerta dei dirigenti della Corporelle. E' una società che ha un progetto serio, un'organizzazione molto professionale ed è anche ambiziosa. Sono tornato a Potenza con molto piacere e cercherò di mettere a disposizione della squadra la mia esperienza cercando dio fare del mio meglio nella gestione delle gare ed anche in fase realizzativa.Conosco quasi tutti i compagni, alcuni con cui ho giocato come Serino e gli altri li ho affrontati da avversari. Anche se non ho ancora il ritmo partita, conto in queste due settimane di raggiungere la condizione migliore”. Di Pierro sarà costretto a guardare dalla tribuna anche la partita di sabato prossimo con la capolista Siracusa, inizio ore 17,30, ed esordirà nella trasferta successiva di Reggio Calabria. Rocco Sabatella sport@luedi.it
Gaeta e Russo tra i migliori del Bernalda in Sicilia. Accanto coach Vandoni
BERNALDA - La BBC Bernalda torna dalla Sicilia con la conferma di notevoli difficoltà nelle gare esterne; non che quelle interne siano una passeggiata, ma, mentre lontano dal PalaCampagna si assiste per il momento al netto dominio delle squadre avversarie soprattutto quando si incontrano formazioni forti e quadrate come Catanzaro e Siracusa, in casa il team del presidente Troiano può vantare una bella vittoria alla prima col Patti ed un quasi-successo contro il Foggia. Ma torniamo alla sfida del PalaZopiro dove si è assistito alla pedissequa replica delle ultime due gare: primo quarto così così, secondo quarto disastroso che consente agli avversari di prendere il largo creando un divario irrecuperabile nel punteggio (col Foggia l'operazione aggancio riuscì ma l'enorme stillicidio di energie spese nella rincorsa fu pagato a caro prezzo sul piano fisico nel finale), e ultimi due quarti più che dignitosi quando, però, è ormai troppo tardi. Infatti basta leggere i parziali dei rossoblu e confrontarli con quelli de-
gli isolani per convincersi di questo: 27 per i lucani al termine dei primi 20', +1 a loro favore nella seconda metà di gara. A questo punto, dunque, gli interrogativi tecnico-tattico-caratteriali cui coach Vandoni deve trovare risposte risolutive è: cosa succede ai suoi ragazzi nel secondo quarto? perché la tensione agonistica che sembra giusta nelle prime fasi del match svanisce come neve al sole col prosieguo dell'incontro e non appena gli avversari spingono sull'acceleratore? è solo una questione di livelli tecnici o altro? Tutto ciò senza dimenticare nessuno dei presupposti sui quali si fonda la costruzione del roster lucano, il suo obiettivo numero uno che resta la salvezza, e la previsione fatta in epoca non sospetta dal tecnico romano secondo cui la vera Cestistica si vedrà nel girone di ritorno. L'ambiente tutto ha accettato l'idea che la salvezza è da costruire soprattutto nelle partite casalinghe, ragion per cui nessuno si scandalizza che in trasferta si possa andare incontro a diverse delusioni; ma l'aspetto ri-
schioso di questo tipo di sconfitte così sonore (le valutazioni finali danno mestamente in doppia cifra solo Marinelli e Gaeta, in una gara zeppa di errori già abbondantemente analizzati da Vandoni nelle interviste del dopo partita, gara che ha visto finalmente un pò più propositivi Benenati e Bonafede) è che si crei nei giocatori uno scoramento fisiologico cui pian piano si finisce per assuefarsi ed un meccanismo mentale perverso secondo cui fuori casa ci si va con l'abito delle predestinate vittime sacrificali. Domenica prossima arriva sul parquet bernaldese il Bisceglie dell'ex Filloy, una squadra costruita per vincere anche se finora non si è ancora espressa come le sue potenzialità pretenderebbero; ci si attende da Russo e compagni una reazione d'orgoglio, una prova di carattere ma anche di intelligenza, due virtù che certamente non mancano agli atleti ionici e che vanno condite per l'occasione con il ragù della rabbia sportiva e la salsa della cattiveria agonistica. Giovanni Palmieri sport@luedi.it
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Sport 49
Martedì 20 ottobre 2009
Calcio a 5
Martedì 20 ottobre 2009
C1 Lorusso, Pastore, Santarsiero, Zaccagnino, Telesca e Giordano a segno
Prima gioia dello Shaolin Battuto il Grassano ed effettuato il sorpasso in classifica C2 girone A Piegata la resistenza del Real Corona Rionero
SHAOLIN GRASSANO
Il Vietri vince e convince VIETRI 5 R. C. RIONERO 4 VIETRI: Pitta, Nappi, Grande, Calviello, Pantalena, Magro, Papa All. Zirpoli RIONERO: La Penna, Carnevale, Montedoro, Faretta, La Penna, Brienza, Rosiello, Ramunno, Capobianco, D'Urso G., Mazzucca, Di Luciano. Dir. Acc. D'Urso A. ARBITRO: Masoumi e Lari Abbas di Potenza RETI: 20', 50' e 60' Grande (V), 27' e 43' Capobianco (R), 24' Mazzucca (R), 30' Pantalena (V), 36' Calviello (V), 55' Montedoro (R). NOTE: Nessun ammonito. Spettatori una cinquantina circa. Recupero: 1' p.t. e 1's.t. VIETRI DI POTENZA Splendida e convincente vittoria del Vietri di mister Zirpoli che, al “Pala Santa Domenica” batte il più quotato Rionero per cinque reti a quattro, al culmine di una splendida prova di gruppo. A dir poco spettacolare il gol al foto-finish di Grande del Vietri, che con una splendida girata all'incrocio ha regalato la terza vittoria al Vietri, che raggiunge così quota nove punti, insieme al Rionero. Nulla da fare per gli ospiti, che di fronte hanno trovato una squadra caparbia, ben organizzata e con la voglia di sfatare il tabù interno. Ottimo avvio del Vietri, che nei primi dieci minuti va a concludere diverse volte, trovando però sempre pronto l'estremo ospite. Reazione del Rionero al 12', ma il tiro di Capobianco fa la barba al palo. Il Vietri macina gioco, ma non trova il gol. Al 16' proteste per le braccia alte in difesa ospite, il rigore sembra netto, ma l'arbitro lascia proseguire. Al 22' arriva il
vantaggio vietrese: Nappi recupera, passa a Magro che lancia Grande, rasoterra perfetto per l'uno a zero. Ma la reazione ospite non si fa attendere. Infatti il Rionero approfitta di un errore difensivo del Vietri e va al pareggio con Mazzucca, rasoterra. Mentre il Vietri gioca, nel momento migliore il Rionero va in vantaggio, al 26', con uno splendido gol di Capobianco all'incrocio. Ma a fine primo tempo, il pareggio: dalla difesa palla per Pantalena, stop e tiro all'angolino basso per il due a due. Nel secondo tempo parte ancora bene il Vietri, che al
36' trova il vantaggio con Calviello, abile a scardinare la difesa ospite con un bel tiro dal limite. Il Vietri rischia di dilagare, ma non trova la rete, e così gli ospiti vanno al pareggio ancora con Capobianco, bravo dal limite ad infilare Pitta. Ma dopo soli 7' (50'), Grande, servito da Magro, appena entrato in area riporta il Vietri in vantaggio. E' un continuo capovolgimento di fronte, e gli ospiti trovano il pareggio al 54' con Montedoro, servito da Mazzucca. La reazione vietrese non si fa attendere, diversi i tiri indirizzati alla porta ospite, ma con nes-
Il tecnico Zirpoli
sun risultato, fino all'ultima azione, allo scadere, quando Grande riceve palla, la stoppa, si gira e senza pensarci due volte la manda all'incrocio, segnando uno splendido gol e regalando al Vietri tre punti preziosi. Claudio Buono sport@luedi.it
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SHAOLIN SOCCER POTENZA: Delfino, Scocuzzo, Lorusso, Zaccagnino, Telesca V., Santarsiero, Giordano, Coppola, Luongo, Fortarezza, Pastore, Telesca G. All.: Gruosso. GRASSANO: Incampo, Bianco, Potenza, Monte, Vizzuso, Daraio F., Lamarra, Bonomo, Daraio G., Lafiosca, Grippo, Pirrone. All.: Martemucci. ARBITRI: Pessolano di Potenza e Martinese di Moliterno. RETI: 4' pt Luongo (S), 7' pt Daraio (G), 12' pt, 2' st Pastore (S), 20' pt Santarsiero (S), 27' pt Pirrone (G), 5' st Zaccagnino (S), 11' st Giordano (S), 14' st Telesca G. (S), 24' st Lorusso (S). NOTE: Ammoniti: Pirrone (G). Spettatori: 50 circa. POTENZA - Prima affermazione nel campionato di serie C1 per lo Shaolin Soccer. La formazione agli ordini di mister Gruosso è riuscita ad avere meritatamente la meglio su un Grassano, che ha retto almeno per tutto il primo tempo. Al termine dei primi trenta minuti di gioco, infatti, la contesa era ferma sul parziale di 3-2 per i padroni di casa. Nella ripresa, poi, Pastore e Zaccagnino hanno messo in cassaforte i tre punti nell'arco di tre minuti. Un risultato che fa morale in casa Shaolin e che permette al team potentino di abbandonare l'ultimo piazzamento in classifica, detenuto finora assieme al Santa Maria (che nell'ultima giornata ha trovato anch'esso il successo). Ora, però, non ci si può rilassare nemmeno un attimo, visto che il vantaggio sull'ultima piazza (attualmente occupata da ben quattro compagini) è minimo (soltanto ad un punto). Passiamo alla cronaca del match che vedeva opposti lo Shaolin Soccer ed il
Daraio autore di un gol
Grassano. Il risultato si sblocca quasi immediatamente a vantaggio dei locali con Luongo, bravo a concretizzare al meglio una splendida azione corale. Il Grassano non perde la testa ed al 7' perviene al pareggio grazie a Daraio. Decisiva, nell'occasione, un'ingenuità in fase difensiva da parte dello Shaolin. Al 12' Pastore riesce a portare i suoi nuovamente in vantaggio. Il gol del 3-1 è soltanto questione di tempo ed, infatti, arriva al 20' di gioco ad opera di Santarsiero. Prima della chiusura di tempo c'è spazio per la marcatura del 3-2, che avrebbe potuto riaprire i giochi nella ripresa. A finire sul taccuino dei marcatori il grassanese Pirrone. Nella ripresa, come anticipato, lo Shaolin allunga con Pastore (per lui doppietta) e Zaccagnino nell'arco dei primi cinque minuti. Poi c'è spazio per la vena realizzativa di Giordano (11'), Telesca G. (14') e Lorusso, a pochi minuti dal fischio finale. Donato Pavese sport@luedi.it
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50 Sport
Automobilismo Primo posto per il potentino in gara-2 al Trofeo Porsche Cup
Chico Postiglione è il re di Monza CHIUSURA con il botto per il campione potentino Chico Postiglione nel corso dell'ultima prova del Trofeo Porsche Cup di automobilismo. A Monza il driver della scuderia Antonelli ha sfoderato tutta la sua classe e il suo talento naturale nelle giornate di sabato e domenica. Postiglione dopo aver ritrovato il feeling con la sua Porsche ha prodotto il massimo sforzo proprio nella giornata conclusiva, vincendo gara due al termine di una prova straordinaria. Il lucano, infatti, partito in settima posizione, e dunque in quarta fila ha fatto man
bassa degli avversari. Dopo una prima parte saggia e guardinga Postiglione ha subito cominciato ad inanellare giri veloci recuperando il passivo nei confronti degli avversari. La tattica accorta ha consentito al lucano di evitare in pista duelli pericolosi, salvaguardando la vettura da possibili incidenti. I suoi avversari sono stati costretti al drive trough, in primis Balzan, autoeliminatosi mentre era secondo. La rimonta di Postiglione è partita al settimo giro, spettacolare davvero il doppio sorpasso in staccata alla prima
variante, quando Postiglione ha superato Frassinetti e Zampredi, raggiungendo il quarto posto. Zampredi proprio in questa occasione ha tagliato la chicane riprendendo la posizione. E' subito lotta in pista tra il lucano, terzo e i primi due Sonvico e Zampredi, primi in classifica dopo la squalifica di Balzan. Chico si è subito posto in scia a Zampredi, infilando alla Loggia Sonvico. La giuria ha inflitto a Zampredi il drive trough. Automatico il primo posto di Postiglione che al termine della prova ha inflitto 1.3 a Frassinetti. Terza piazza per
Sutton. Il primo posto di domenica ha fatto seguito al secondo di sabato alle spalle di Balzan al termine di una gara appassionante e ricca di colpi di scena in pista per il lucano. Postiglione già nella gara di sabato ha espresso tutto il suo potenziale in pista sciorinando una prova di alto livello tecnico e agonistico. Per Chico, si è trattato di una chiusura di stagione con il botto. Il successo ottenuto in gara due ha messo fine al digiuno di affermazioni per il lucano. I programmi del campione potentino non si limitano certamente al Porsche
Chico Postiglione al volante
Cup ma, anzi vanno oltre. Appare sicura la partecipazione alla 6 ore di Vallelunga e al Motor Show di Bologna, utile tappa per chiudere i contatti per la stagione
agonistica 2010. Dopo una straordinaria vittoria come quella ottenuta a Monza, ogni discorso può essere avviato. f.menonna@luedi.it
Calcio a 5 C2 girone A Prima vittoria per l’Orlando Urbano
Passo falso del Venosa Calcio a 5 C2 girone B Barricelle ko
M. VENOSA 4 O. URBANO PZ 6
Il Limongi show premia Maratea
MARMO VENOSA: Monteverde (Gaudeano), Perrotta, Nuzzo, Pellegrino, Gammone, Dipalo, Volpe, Capezio, Gaudioso. A disp. Curatella. All. D'Urso. ORLANDO URBANO POTENZA: Faruolo,Rondanini, Pergola, Farina, De Bonis, Monaco, Santarsiere, Giuliano, Locatelli. A disp: D'Amato,Vaccaro. All: Vaccaro. ARBITRO: Pescuma di Venosa. RETI: 4' Perrotta, al 11' Locatelli, 16' Volpe, 17' De Bonis, 18' e 50' Rondanini, 23' e 56' Santarsiere, 58' Dipalo, 61' Pellegrino. VENOSA - La capolista Marmo Venosa inciampa contro il fanalino di coda Orlando Urbano di Potenza. I ragazzi di mister D'Urso hanno peccato di presunzione, sicuri di poter battere senza difficoltà, una squadra che occupa l'ultimo posto in classifica, ed il gol di Perrotta al 4' ha dato questa impressione. Invece, non è stato così, i ragazzi potentini di mister Vaccaro pur non avendo fatto cose grandiose hanno portato a casa tre punti preziosi per la classifica. Nel Marmo Venosa c'è qualcosa da rivedere ed il commento di capitan Curatella, oggi in panchina per far posto alle nuove leve, di fine partita è abbastanza chiaro: “in mancanza di umiltà non si va avanti, qualche giocatore pecca di presunzione”. La cronaca. Subito alla conclusione il Potenza con Locatelli, palla diretta in porta, fermata da un compagno. Al 3' Santarsiere per Giuliano, conclusione a lato. Al 4' Capezio per Gaudioso che invita Perrotta ad un tirogol. Al 5' Capezio al tiro, Faruolo para con difficoltà. Al 6' Santarsiere conclude bene, Monteverde mette in angolo. All'11' Gammone, non è la prima volta, sbaglia rinvio, palla a Locatelli che sorprende il portiere con un tiro basso e angolato. Al 13' veloce contropiede dell'Urbano concluso con un tiro di poco a lato di Locatelli. Al 14' Volpe, da buona posizione, manda a lato. Al 16' Nuzzo è bravo ad intercettare un pallone avversario, passa a Volpe, sulla sinistra, che realizza. Pur in vantaggio, il marmo venosa non riesce ad imporre il proprio
Il Marmo Venosa e in basso la Orlando Urbano Potenza Ielpo del Barricelle
REALMARATEA 7 BARRICELLE 6 MARATEA: Annuzzo, Maimone, Marelli, Limongi, Fortunato, Martino, Ienaro, Falvella, Latella L., Latella A., Capobianco , Panza. BARRICELLE: Ielpo, Lovito, Giampietro, Lauria, Fratantuono A., Romano, Marsicano, Marinelli A., Marienlli C., Fratantuono T, Moles, Ponzio. All. Varalla Michele ARBITRO: Iacovino sez. Moliterno RETI: 5’ pt Lauria (B), 12’ pt, 15’ pt, 21’ pt, 25’ pt, 22’ st e 30’ st Limongi (M), 18’ pt, 5’ st, 12’ st e 16’ st Ponzio (B), 23’ pt Ienaro ( M), 23’ st Fratantuono A. (B)
gioco. Ed al 17' sugli sviluppi di un calcio d'angolo, dopo un batti e ribatti in area locale, De Bonis devia in rete, una conclusione di un compagno. Al 18' su angolo di Santarsiere, Rondanini anticipa Volpe e realizza. Al 23' De Bonis per Santarsiere, palla nel sette alla sinistra del portiere. Mister D'Urso si dispera con i propri giocatori, chiede palla in movimento ed in diagonale. Ma è l'Urbano ad avere altre occasioni da gol. Monaco dal tiro libero, manda a lato. Al 27' Perrotta su assist di Gaudioso manda a lato. Al 29' al tiro Rondaninin, palla deviata in angolo da Gaudeano. Al rientro dagli
spogliatoi le cose non cambiano, come è successo contro il Bar la Notte Pignola. Pur attaccando, il Marmo Venosa non concretizza, anzi è Rondanini, al 33' a colpire il palo con un tiro dalla distanza. Al 35' Gammone, servito da Gaudioso, da pochi passi, manda alle “stelle”. Al 39' Volpe, liberato da Perrotta, davanti la porta, tira addosso al portiere. Al 41' Faruolo para una conclusione ravvicinata di Perrotta. Al 45' Pellegrino in recupero ferma in angolo, una incursione di Giuliano. Al 46' Dipalo al tiro, Perrotta non aggancia. Al 50' Volpe tentenna davanti la porta e si fa respingere la conclu-
sione. In contropiede Rondanini superara Gammone e portiere e realizza. Al 52' Gaudioso, invece di passare conclude addosso al portiere. Il Marmo Venosa sbaglia passaggi elementari. Al 55' è il palo a negare un altro gol a Locatelli. Al 56' in gol Santarsiere su punizione con la complicità della barriera e del portiere. Al 58' Dipalo dalla distanza accorcia le distanze ed in pieno recupero Pellegrino con un tiro da fuori area trova in gol. la reazione ei padroni di casa è troppo tardi e l'arbitro fischia la fine dell'incontro. Lorenzo Zolfo sport@luedi.it
IL MARATEA si affida al suo bomber Limongi per superare un buon Barricelle. Alcune distrazioni degli ospiti regalano tre punti importantissimi al Real Maratea, che erano fondamentali per entrambi le formazioni per migliorare una classifica in crescendo, visti gli ultimi risultati positive, ma ancora da rimpinguare per puntare in alto. La partita si disputa su un campo reso viscido dall’abbondante pioggia, con gli ospiti che sembrano immediatamente imporre il loro gioco. Il vantaggio, infatti, è proprio del Barricelle, che con Lauria trova il vantaggio grazie ad un abile giocata di punta sull’uscita del portiere Annuzzo. Subìto il gol, gli uomini di Panza cominciano ad espri-
mere un gioco duro, a volte al limite della regolarità. Questo metodo di gioco, però, premia i padroni di casa che dal 12’ al 25’ vanno in gol 5 volte: quattro sono le reti di Limongi, mentre un sigillo è realizzato da Ienaro, che vedono interrotte le reti solo dal tiro libero trasformato da Ponzio. La strigliata nello spogliatoio di mister Varalla porta i suoi frutti, visto che il Barricelle scende in campo con una concentrazione e una grinta diversa, innalzando i ritmi di gioco e realizzando le tre reti che portano al pareggio grazie alle altre tre reti di Ponzio. Al 22’ è ancora Limongi show. Il marateota prima si conquista una punizione e poi la trasforma con un bolide alla sinistra di Ielpo non esente da colpe. Vantaggio che dura solo il tempo di rimettere la palla in gioco, ed ancora Ponzio a saltare l´uomo e servire il corrente Fratantuono che a volo segna il gol del 6 a 6. Da questo momento in poi le squadre non si risparmiano, imbastendo numerosi capovolgimenti di fonte alla ricerca del gol partita. La rete del definitivo 7-6 arriva nel minuto di recupero, ancora con Limongi che corona la sua prestazione da 10 e lode con una rovesciata acrobatica che si insacca nell’incrocio dei pali. Al termine fioccano complimenti per tutti, anche per il buon direttore di gara, bravo a tenere in pugno una partita a tratti dura. fra.cal.
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Sport 51
Martedì 20 ottobre 2009
LOTTO&CONCORSI DAMA
Martedì 20 ottobre 2009
Centrati due ambi e un estratto con le nostre previsioni
Roma-Palermo: ventina ROMA – Tra i numeri maggiormente assenti usciti nel corso dell'estrazione di sabato segnaliamo il 16 (la regina) secondo di Napoli dopo 88 turni accompagnato dal 63 (la sposa) che era in sesta posizione con 52 mancati riscontri, il 25 (Natale) secondo di Venezia dopo 69 assenze ha fatto ambo con il 65 (i lamenti) decimo della lista dopo 36 sorteggi nulli, l'89 (la vecchia) settimo di Firenze dopo 51 ritardi , il 46 (i pomodori) terzo di Palermo dopo 49 ritardi, il 52 (la madre) nono di Cagliari dopo 43 turni. Continua la fuga del 22 (il pazzo) di Cagliari con 135 assenze e del 44 (il carcere) di Roma che lo tallona a quota 133, al terzo posto il 90 (la paura) di Venezia giunto a due sole lunghezze dal ritardo a tre cifre. La ripetizione di diversi numeri fra i cinquanta estratti sulle dieci ruote tradizionali non ha favorito lo sviluppo di combinazioni bivalenti. Da segnalare, invece, il terno di figura 8 (8-53 89) sulla Nazionale, la quaterna di cifra 3 (13-32-38-63) a Genova, il terno di cadenza 6 (26-36-46) a Milano. NAZIONALE - Per ambo segnaliamo la figura del 5 con la serie 5-23-41-5968 e la cadenza 2 con la serie 2-32-5272-82. Previsione speciale 31-41 per estratto ed ambo. BARI - Per ambo la cadenza del 9 con la serie 29-39-59-79-89 e la figura del 3 con la serie 3-21-48-66-84. Previsione speciale 49-73 per estratto ed ambo. CAGLIARI - L'uscita del 52 ha fatto vincere l'estratto della previsione speciale. La cadenza 7 è ferma da 57 turni, per ambi e terni prendete spunti dalla serie 17-37-47-67-77. In alternativa la ventina con la combinazione 2123-25-27-28. Previsione speciale 2277 per estratto ed ambo. FIRENZE - Da 62 estrazioni la controfigura del 9 non produce giochi, formate ambi e terni nella serie 9-20-3142-53. Buona anche la figura del 3 con la cinquina 12-30-48-66-75. Previsione speciale 87-88 per estratto ed ambo. GENOVA - Per ambo e terno la figura del 2 con la serie 2-20-38-56-74. In alternativa la cadenza 8 con la cinquina 28-38-48-58-88. Previsione speciale 20-86 per estratto ed ambo. MILANO - Per ambo e terno la statistica suggerisce la figura del 9 con la se-
31 50 22 88 43 47 74 24 44 43 90
96 72 135 95 70 89 94 63 134 70 98
32 17 37 65 34 70 72 77 52 4 46
83 67 85 81 67 72 87 55 80 67 61
90 36 77 86 56 69 7 22 90 89 14
70 47 76 69 63 57 64 47 62 50 44
serie 6-15-24-42-69 e la cadenza del 7 con la cinquina 17-27-37-47-57 reclamano il gioco per ambo. Previsione speciale 38-39 per ambo e ambata.
NAPOLI - Per ambo proponiamo la cadenza 1 con a serie 21-31-41-61-81. Come alternativa per il medesimo gioco la controfigura del 7 con la serie 7-1829-40-51. Previsione speciale 27-74 per estratto ed ambo.
TUTTE - Le terzine da giocare prevalentemente per ambo: 14-24-53, 6-6170, 12-38-65, 3-43-79, 44-47-90.
PALERMO - Centrato l'ambo 69-78 che avevamo consigliato con la figura del 6. Per ambo segnaliamo la decina del 20 con la serie 21-26-27-28-29 e la cadenza del 4 con la cinquina 4-2444-64-74. Previsione speciale 50-60 per estratto ed ambo.
TORINO -La figura 4 con la serie 4-3149-76-85 e la cadenza del 5 con la cinquina 5-15-35-55-75 sono interessanti per ambo. Previsione speciale 23-70 per estratto ed ambo. VENEZIA - La coppia 47-65 ha fatto vincere l'ambo di figura 2 che avevamo segnalato. La figura del 6 con la
ESTRAZIONE DI MARTEDI’ 20 ottobre 2009 Roma e Tutte 32, 69, 90, 58, 46, 41 Napoli, Firenze e Tutte 30, 67, 88, 56, 44, 39 ESTRAZIONE DI GIOVEDI’ 22 ottobre 2009 Roma e Tutte 34, 71, 2, 60, 48, 43 Napoli, Firenze e Tutte 32, 69, 90, 58, 46, 41
UNIDICI RUOTE
Campionato e quindi a soli 60 euro per la pensione completa dalla cena del mercoledì al pranzo di giovedì), versando un totale di 95 euro. Gli eventuali interessati al corso di dama, nella causale, dovranno indicare “Corso dama Borghetti”. Per chi volesse solamente inviare un’offerta di beneficenza dovrà indicare nella causale “La dama per Azzurra”. In tutti i casi la quo-
Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro. I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto. Numero 88 81 82 1 85 63 77 55 80 90
Frequenza 125 119 117 116 115 113 113 112 112 111
Numero 42 78 46 7 35 37 57 2 16 84
Ritardo 83 46 45 35 35 32 26 24 24 24
di PASQUALE GRANDE
Le Tavole di Rutilio Benincasa
ROMA - La cadenza del 3 con la serie 13-23-33-53-63 e la ventina con la combinazione 21-23-24-25-26 si prestano a giocate d'ambo e terno. Previsione speciale 44-69 estratto ed ambo.
Damisti all’inizio di un torneo
Pronostico concorso n. 126 (del 20/10/2009) 7 22 26 38 43 59 63 80
PREVISIONI
“Italiana”, corso di approfondimento a Tirrenia
sottoporsi alle innumerevoli e costosissime cure e terapie, di cui necessita. Il “Circolo Damistico Livornese” ha pensato di contribuire, attraverso questa scelta che va ad unirsi ad altre analoghe della nostra città. Chi parteciperà al corso avrà due opzioni: non essere ospite dell’Hotel e fare solo il corso versando la quota di 35 euro, oppure essere ospite dell’Hotel (al prezzo eccezionale già stabilito per il
67 23 42 48 58 45 1 51 28 10 69
rie 36-45-54-63-90 e la cadenza del 7 con la cinquina 7-17-27-47-57. Previsione speciale 15-30 per estratto ed ambo.
di FRANCESCO SENATORE
IL GRAN Maestro Michele Borghetti, 11 volte Campione Italiano Assoluto, terrà presso il “Grand Hotel Continental” di Tirrenia (PI), un corso di approfondimento di dama italiana. Il corso è aperto a tutti, senza limiti di categoria o punteggio EloRubele, e tratterà argomenti che partiranno da un livello di categoria regionale–nazionale fino a quelli per categorie Candidati e Maestri. Saranno ammessi 16 iscritti. Il corso avrà inizio alle ore 15.00 di mercoledì 18 novembre e si protrarrà fino alle 19.00 di giovedì 19. È un’occasione per chi parteciperà al campionato italiano del “II e III” Gruppo” che si svolgerà a partire dal 19 sera al 22 presso lo stesso Hotel. Il corso è aperto anche a coloro che non disputeranno il campionato. L’iniziativa è finalizzata a raccogliere fondi per aiutare la famiglia di Azzurra Mascagni, una bambina livornese affetta da una rarissima e gravissima malattia. Da molto tempo la famiglia è costretta a onerosi viaggi in America al fine di permettere ad Azzurra di
75 51 78 76 66 58 72 48 75 65 58
ta dovrà essere inviata tramite assegno circolare o bancario non trasferibile intestato alla Fid o tramite versamento sul c.c.p. 38300968 (ABI 07601 CAB 04800) intestato a Federazione Italiana Dama – Foro Italico Largo Lauro de Bosis n. 15 – 00135 ROMA (sul bollettino dovrà essere indicata chiaramente la causale del versamento, indicando il proprio nominativo). Chi si iscriverà al corso dovrà inoltre inviare alla Segreteria, via fax al n. 06 36857135 o via e-mail (segreteria@fid.it), gli estremi del versamento effettuato. Il termine ultimo per le iscrizioni al “corso di approfondimento” è fissato per il 12 novembre oppure al raggiungimento del numero stabilito di partecipanti. Agli eventuali non ammessi sarà restituita la quota di iscrizione. Per ulteriori informazioni rivolgersi a Gianfranco Borghetti al numero 328/0521359. Nel corso della cerimonia di premiazione del Campionato, alla famiglia di Azzurra Mascagni sarà versato l’importo raccolto.
Le previsioni sono state ricavate utilizzando le 19 Tavole del lotto ideate da Rutilio Benincasa, astrologo e cabalista cosentino vissuto a cavallo dei secoli XVI e XVII, e autore del famoso Almanacco perpetuo. Le sestine di numeri che proponiamo possono essere giocate tali e quali, sulle ruote indicate, oppure sviluppate con sistemi a piacimento dei lettori. Consigliamo, inoltre, di tentare la sorte anche al SuperEnalotto, gioco direttamente connesso alle estrazioni del Lotto. Buona fortuna!
di MARIA D’AUTUNNO
Gli ambi di ottobre IL gioco dell’ambo secco risulta essere il più seguito da parte di tutti gli appasionati del gioco del Lotto. Nel “Magico” mondo dei 90 numeri del lotto esistono delle combinazioni particolarmente “fortunate”abbinate ai vari mesi dell’anno. Le coppie di ambi più uscite nei vari mesi di Ottobre, si possono giocare su tutte le ruote, o su ruota di preferenza per ambo e sorti superiori, per tutto il corso del mese MESE DI OTTOBRE 14 - 21 24 - 26 80 - 8 44 - 67 49 - 37 8 - 41 14 - 2 48 - 87 Per informazioni e chiarimenti telefonare 348-8024342 da martedì a sabato dalle 17,30 alle 19 o dopo le 21,30.
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Martedì 20 ottobre 2009
La mostra
Carnet
Presentata la Personale dello sceneggiatore e poeta
Nel mare di Guerra di NUNZIO FESTA MATERA -Tonino Guerra torna nei suoi Sassi per solcare il mare di Ulisse. Sarà inaugurata sabato 24 la mostra dell’artista, sceneggiatore e poeta Guerra “Tonino Guerra e il mare di Ulisse”. La Personale di pittura, scultura, ceramica e creazioni plastiche è curata dall’artista Nicola Filazzola. Le opere si potranno osservare presso lo spazio dell’Angelo, in via Sant’Angelo, nel Sasso Caveoso, fino al 25 di novembre prossimo. Guerra è più volte stato a Matera, per esempio quando lavorò alla sceneggiatura del Cristo si è fermato a Eboli di Francesco Rosi, ma anche più recententemente. Il poeta, che da qualche anno ama pure dedicarsi molto a dipingere, costruri opere in plastica, arriverà nelle lande materane venerdì, giornata durante la quale apartire dalle 18.30 è prevista l’iniziativa “Il cinema come pedagogia. Tonino e i suoi registi”. L’inaugurazione della mostra, invece, è fissata per il giorno successivo, quando si svolgerà anche presso la Camera di Commercio, ma in mattinata, il seminario “Il turismo e la bellezza”. Domenica, infine, il maestro sarà ad Aliano. «L’idea è nata - ha spiegato Filazzola, durante la presentazione svoltasi presso l’Hotel Caveoso - a casa dello stesso Guerra, dove mi grazie a un’amicizia in comune mi trovato ad ammirare le sue ultime opere».
Stesso luogo dove lo stesso direttore dell’Apt, Perri ha scelto di sostenere le iniziative, stregato all’identica maniaera dalle invenzioni artistiche del Guerra. «Mi hanno sempre incantato i vostri fischietti ha detto fra le altre cose Guerra, in un’intervista rilasciata in estate allo stesso Filazzola. - tanto è vero che spesso nei miei quadri compaiono queste pecore a una gamba sola». Nel corso della prestazione della manifestazione, Nicola Filazzola, inoltre, annuncia la possibilità di un futuro gemellaggio fra la Alaiano che fu del maestro Carlo Levi e la ugualmente piccola e marginale Crinzana Morandi, centro appennico nei pressi di Bologna che fu invece isola dell’artist a Giorgio Morandi. Intanto, Guerra in Basilicata torna con carico delle sue bellezze utili a fare e difendere altre bellezze. «Perchè - è stato anche detto giustamente e sempre durante la presentazione delle iniziative - è necessario riappropriarsi del senso estetico, mettere argine alla cattiveria della distruzione difendendo la bellezza». Le immagini di Guerra sono le emozioni di Guerra, che costruiscono le nostre emozioni. Tonino Guerra, e per questo motivo soprattutto gli appassionati di cinema siano in trepidazione ricorderà l’amicizia e l’intesa, inoltre, con i grandi registi coi quali durante i molti anni d’attività ha condiviso arte e lavoro. cultura@luedi.it
Nicola Filazzola e la Cascino (Videouno)
LiberArte “Teorie Eliocentriche” al debutto POTENZA - E' ormai tutto pronto per la prima uscita ufficiale della nuova band musicale “Teorie Eliocentriche”, creata in onore di Elio e Le storie tese. La prima uscita ufficiale della band, formata da tre giovani lucani, è prevista per giovedì, presso il pub “Cube”di via Iscadel Pioppo a Potenza.Qui si terràuna manifestazione intitolata “Liberarte”, una sorta di festa dell'arte al chiuso. Ci saranno delle band che suoneranno, mentre altri gruppi dipingeranno e ogni tanto saranno sul palco per recitare poesie e testi vari. Come dicevamo, il gruppo “Teorie Eliocentriche”ènato quest'estatein onoredi Elio ele storietese. Itre ragazzi lucani fanno musica in quello stile, ma non sono una cover. I tre ragazzi che compongono la band sono: Raffaele Montesano di Vietri di Potenza, che è al basso, Antonio Pilogallo di Potenza che sarà alla chitarra ed infine, sempre di Potenza Ernesto Santoro, che si prenderà cura della batteria. Le “Teorie Eliocentriche” sono l'unica band in Basilicata a suonare questo tipo di musica. Questa per la band lucana, a “Liberarte”, sarà la prima uscita ufficiale. E a proposito di ciò, è già in programma la realizzazione diun video dell'esibizioneche la bandinoltrerà su Youtube. Claudio Buono
Scultura di MARIANGELA LISANTI MATERA - Kengiro Azuma, uno dei maestri della scultura contemporanea, a cui sarà dedicata la prossima edizione “Le Grandi Mostre nei Sassi”, ha incontrato la stampa nella sede del Musma, Museo della Scultura Contemporanea. L'artista giapponese è venuto Matera anche in occasione dell'incontro organizzato per celebrare il decimo anniversario della morte di Vanni Scheiwiller. Introdotto da Angelo Tarantino e accolto dal critico d'arte Giuseppe Appella, dal presidente del circolo “La scaletta” Nicola Rizzi, dal presidente di Zetema Raffaello De Ruggieri, dal professore Michele d'Elia, dalla signora Scheiwiller, Azuma ha ricordato la sua vita di uomo e di artista, esprimendo commozione e grande gioia per la sua presenza a Matera, dove, come egli stesso ha affermato, ha ritrovato i suoi antenati”. «Questa città - ha detto Azuma - mi ha colpito molto perché qui i nostri antenati hanno lasciato l'impronta e anch'io lascerò la mia. La vita è un continuo ricercare e dobbiamo impegnarci ogni momento per capire il dato certo; a 83 anni ancora ricerco la vita».
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Azuma a Matera sulle tracce degli avi L’artista ospite del Musma Con passione e con grande saggezza lo scultore ha raccontato della sua vita: sin da piccolo si avvicina alla scultura, lavorando con il padre e il nonno, che erano artigiani del bronzo. «Sono nato da una famiglia di artigiani - ha proseguito l'artista - mio padre era bravissimo; per essere artista, ci vuole manualità, come l'artigiano. Quando il Giappone era in piena guerra, per un anno e mezzo, dopo aver abbandonato gli studi classici per l'accademia dell'Aeronautica della Marina Militare, ho partecipato ai combattimenti e sono diventato kamikaze per offrire la mia vita all'Imperatore. Credevo che l'Imperatore fosse Dio, per-
ciò non avevo paura di morire; finita la guerra, scoprii che l'imperatore non era Dio, ma un uomo. Da quel momento in poi, dopo quella scoperta, ho sofferto tantissimo; ma avevo voglia di vivere e dopo aver sognato di potermi dedicare all'arte serenamente, la mia vita è cambiata. Ho cercato di riempire il vuoto che avevo dentro con l'arte e ho cominciato a lavorare sui ritmi, sul dialogo fra positivo e negativo, pieno e vuoto, bene e male”. A soli 21 anni, quindi, Azuma decide di dedicarsi all'arte, dopo aver finito i suoi studi classici. Nel 1949 si iscrive al corso di scultura dell'Università Nazionale d'Arte di Tokyo; in seguito rivolge
il suo interesse artistico alla scultura francese, guardando a Rodin. Nel 1956 si iscrive all'Accademia di Brera, frequentando il corso di scultura tenuto da Marino Marini, di cui nel 1961 diventa assistente e al cui fianco continuerà a lavorare per 18 anni, fino alla morte del maestro; nello stesso anno tiene la sua prima persona le in Italia, esponendo presso la Galleria Minima di Milano.” Allo scultore - ha concluso Azuma - spetta il compito di rendere visibile l'invisibile; attraverso i materiali devo trasformare ciò che non si vede in qualcosa di concreto. La parte invisibile vive a Matera, dove la gente ha lasciato l'anima”.
Il Festival di Potenza verso la finale POTENZA - Il programma e le novità della nona edizione del Festival di Potenza, concorso nazionale di musica leggera ed evento di formazione di giovani talenti artistici - che si svolgerà dal 22 al 24 ottobre prossimi con serata finale a Potenza sabato 24 presso l’Auditorium del Conservatorio Gesualdo Da Venosa – saranno presentati giovedì 22 ottobre in una conferenza stampa, alle ore 11, presso il Dipartimento Formazione-LavoroCultura della Regione. All’incontro con gli operatori dell’informazione parteciperanno il “patron” della manifestazione, Mario Bellitti e l’assessore regionale alla Cultura e Formazione Antonio Autilio. Tra le novità annunciate per l’edizione 2009, la presenza, in qualità di “testimonial”, del maestro Adelmo Musso, direttore d’orchestra con numerose partecipazioni al Festival di San Remo, oltre che compositore ed arrangiatore con collaborazioni legate ad artisti nazionali ed internazionali. Il Festival dopo le preselezioni ed audizioni che si sono già tenute sul territorio, è caratterizzata da due aspetti: un’esperienza formativa attraverso stages presso la Cd&M Record di Filiano e il progetto che lo porterà all’edizione del decennale per rafforzare la qualità della proposta artistica, dando l’opportunità ai giovani lucani (e non solo) di avere un palcoscenico di grande attenzione. All’interno della serata finale, oltre ad un’iniziativa promossa di intesa con la Lilt per la prevenzione del tumore, sarà dedicato uno spazio ad un “testimonial” del Festival che è morto nelle scorse settimane, il cantante Wess, che dal 2002 ha partecipato a tutte le edizioni della manifestazione per valorizzare giovani talenti. E’ il caso di ricordare che proprio una giovane concorrente del Festival di Potenza, Giada Cartolaro, è diventata la corista del gruppo di Wess ed ha fatto con lui numerose tournè. L’assessore Autilio, coglierà l’occasione per illustrare gli obiettivi previsti con il Progetto “Culture in Formazione”, di recente approvato e rivolto alla formazione di figure professionali anche per lo spettacolo e per la produzione di spettacoli dal vivo e ad un Bando che sarà diffuso a breve per l’erogazione di “voucher formativi” presso scuole ed istituti di alta professionalità finalizzati alla formazione di mestieri e professioni artistiche e culturali. cultura@luedi.it
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Cultura&Spettacoli
Martedì 20 ottobre 2009
Madonna disturba i vicini
Nicoletta racconta Luciano
I vicini di casa hanno fatto causa a Madonna per rumori molesti. In un'azione legale la popstar è stata accusata di tener tutti svegli. Colpa della musica sparata a tutto volume e di sessioni di danza, nel cuore della notte. Secondo una vicina, la Material Girl usa l'appartamento di Central Park come se fosse uno studio per le prove, costringendo i vicini a sopportare ''musica a tutto volume e passi di danza che fanno tremare le pareti''.
“Sto scrivendo io il libro su Pavarotti, ed è una biografia”, rivela Nicoletta Mantovani, vedova del celebre tenore, in un’intervista a Grazia. Mantovani aggiunge alcuni particolari relativi alla composizione del libro: “Una parte è già completata: manca quella specifica sul canto di Pavarotti. E comunque va ancora scritta la sezione ante-Mantovani: io l’ho frequentato solo negli ultimi 15 anni della sua vita”. Il libro sarà prontoper il 2011.
Aida sbronza al volante Aida Yespica pizzicata alla guida in piena notte con un tasso alcolemico molto al di sopra dei limiti: patente ritirata e auto sequestrata. Non gliene va bene una in questo periodo. La showgirl, reduce dalla rottura con il fidanzato e padre di suo figlio Matteo Ferrari, si era presto consolata con un ricco imprenditore spagnolo, Emilio Rodriguez. Ma con la stessa velocità con la quale i due si erano messi insieme, la storia è naufragata.
Sul red carpet di Roma anche Stefania Sandrelli al debutto da regista e Asia Argento
“Les regrets” di Valeria ROMA - Yvan Attal e Valeria Bruni Tedeschi sono i protagonisti del film in concorso “Les Regrets” di Cédric Kahn, storia di un amour fou tra due ex amanti, in programma ieri. Una fredda e dolce vendetta è quella progettata da Bruno, lasciato dalla sua ragazza, in Plan B primo lungometraggio dell'argentino Marco Berger, anch'esso nel Concorso ufficiale. Dopo i flash e i clamori sul red carpet per la coppia dell’anno Clooney Canalis, in passerella si torna a parlare di cinemma. Fuori concorso l'esordio dietro la macchina da presa di un'attrice amatissima dagli italiani, Stefania Sandrelli, che con Christine Cristina firma il ritratto di Cristina da Pizzano che dopo aver vissuto alla corte francese di Carlo V dove il padre è astrologo e medico, si ritrova abbandonata senza alcuna risorsa mentre imperversano le lotte tra Armagnacchi e Borgognoni. Fuori concorso anche The Warrior and the Wolf (Lang Zai Ji) di Tian Zhuangzhuang, uno dei principali esponenti della "quinta generazione" di cineasti cinesi: duemila anni fa, l'Imperatore Han invia il suo esercito all'estremo confine occidentale della Cina, oltre il Deserto del Gobi, per sottomettere le tribù ribelli... Occhio sul Mondo ha proposto ancora titoli ispirati alla lotta per conservazione del Pianeta, come Art From Changing Arctic e Baobabu no Kioku. Nella sezione L'Altro Cinema il pubblico ha avuto l'occasione di incontrare un'attrice controversa, la più internazionale e controversa delle giovani interpreti e autrici italiane, Asia Argento, che firma lo sperimentale Onedreamrush assieme ad altri 41 registi (tra i quali David Lynch, Abel Ferrara, Mike Figgis, Harmony Korine). Ieri L'Altro Cinema ha presentato inoltre Fratelli d'Italia, The Afterlight, Tokyo Ningen Kigeki. Una solitaria ragazza eschimese è la protagonista del divertente Dear Lemon Lima, di Suzi Yoonessi, proposto da Alice nella Città, mentre Prinsessa (Starring Maja) di Teresa Fabik è ambientato in Svezia, dove la diciottenne Maja da sempre sogna di diventare un'attrice e di essere ammirata da tutti per la sua bellezza. Peccato però, che non abbia le physique du role... cultura@luedi.it
Music Cult
Il tour di Renato Zero raddoppia a Barletta di BIAGIO TARASCO
Asia Argento e in alto Valeria Bruni Tedeschi
Greggio presenta Sanremo con la Clerici C'È anche Ezio Greggio tra i personaggi maschili che potrebbero affiancare Antonella Clerici alla conduzione del prossimo Festival di Sanremo, in programma dal 16 al 20 febbraio. Lo conferma lo stesso Ezio Greggio che, interpellato da 'Tv Sorrisi e Canzonì in edicola domani, rivela: «Sì, è vero la proposta mi è arrivata e la sto valutando. Una cosa comunque è certa: qualunque decisione sarà presa insieme con i vertici di Mediaset». Si profila inoltre una serata di apertura Festival con Paolo Bonolis e Fiorello, che potrebbero condurla con Antonella
Clerici: coppia di mattatori con cui la Rai vuole far decollare gli ascolti sanremesi sin dalla prima sera. Come anticipato da Sorrisi, Fiorello avrebbe già ottenuto il via libera da Sky (con cui sta anche trattando il rinnovo del contratto). La partecipazione di Bonolis invece è nataproprio sullepagine diSorrisi: in un’intervista Bonolis aveva giàdichiarato cheselaRai loavessechiamato non avrebbe avuto niente in contrario. Quindi la Clerici, nel numero scorso di Sorrisi, ha lanciato un appello all’amico Paolo, con cui aveva già condotto il Sanremo del 2005».
BARLETTA - Ha debuttato lo scorso 16 ottobre ad Acireale, in provincia di Catania, lo Zeronovetour di Renato Zero, ed è già un successo. E' grande l'attesa e l'interesse per il ritorno live di Renato Zero, sulla scia dell'ottimo risultato che sta riscuotendo il suo nuovo album “Presente”, un triplo disco di platino con oltre 250.000 copie vendute in quattro mesi, che esce a tre anni e mezzo di distanza dall'ultimo album di inediti e che ora l'artista ro- Renato Zero mano sta portando in giro per l'Italia con lo Zeronovetour. Il tour, prodotto e organizzato da F&P Group, toccherà i principali palasport italiani. Oggi 20 ottobre e domani 21 ottobre Renato Fiacchini (questo il vero nome di Renato Zero) sarà a Barletta, dove il cantante si esibirà alle 21 sul palco del Paladisfida. Con il disco “Presente” il cantautore romano ha voluto percorrere per primo la strada di una progettazione artistica e
commerciale completa, senza la mediazione di una tradizionale casa discografica. “Presente” racchiude diciassette canzoni inedite ed è stato arrangiato da Danilo Madonia, Chris Porter e Maurizio Parafioriti. Alla realizzazione artistica del disco hanno collaborato illustri musicisti come Gianluca Podio e Maurizio Fabrizio (compositori), Lele Melotti (batteria), Paolo Costa e Mickey Feat (basso), Phil Palmer (chitarre), Fabrizio Bosso (tromba), Stefano Di Battista (sassofono), Rosario Jermano (percussioni) e lo stesso Danilo Madonia (piano e tastiere). Ad alcuni testi hanno collaborato Vincenzo Incenzo e Mariella Nava. “Presente” vanta anche la partecipazione dell'Orchestra Sinfonica di Roma, diretta dal Maestro Renato Serio, e di Mario Biondi, che duetta con Renato Zero nel secondo singolo estratto dall'album. Il prezzo del biglietto per il concerto di Barletta è di 41,40 euro.
IL CD di ENZA SALUZZI ACERENZA - Quando aveva solo nove anni improvvisò un festival sul pianerottolo di casa, oggi è alle prese con il suo primo album. Antonio Cillis, in arte Tiziano, acheruntino doc, è partito con il lavoro di incisione del suo primo album dal titolo “Che splendida vita che ho”. Un album che conterrà una serie di brani inediti e di cover. «Penso che la realizzazione di un album - così riferisce Tiziano al Quotidiano - non sia soltanto un momento promozionale, bensì diventa un'esigenza artistica che un musicista mette in campo nel momento della sua maturazione». Una maturazione passata in trent'anni e più di carriera musicale, in un percorso da “rock man”iniziato a soli 14 anni quando il fratello maggiore portò a casa una chitarra. Dal pianerottolo di casa, si è trova-
Cillis, una splendida vita in note Dagli esordi sul pianerottolo di casa al primo album Tiziano Cillis durante uno dei suoi concerti
to poi ad accompagnare Enzo Paolo Turchi e Carmen Russo nella loro tournée musicale arrivando più tardi, nel 2000, all'Accademia della canzone di Sanremo. Un percorso professionale che lo ha
portato oggi ad incidere la “sua” musica grazie anche a tutti coloro che con Tiziano hanno condiviso il suo sentire. Non solo rock man ma soprattutto “artigiano” della musica, è così che si auto definisce l'artista
acherutino perché, ci dice, “personalizzo e riarrangio”. Alla realizzazione del disco prenderanno parte tutta una serie di artisti, nonché amici, come Joe Amoruso, tastierista del noto cantante Pino Daniele, da cui Tiziano ha ereditato buona parte del suo appeal musicale, e Nello Giudice, bassista del lucano Mango e produttore della “Officina Record” che, per l'appunto, “produrrà” il disco che molto probabilmente uscirà nella prossima primavera. «Tiziano ha un bellissimo timbro di voce con particolare colore armonico sulle note basse. Lui riesce ad emozionare». Così il bassista di Pino Mango ha descritto il carattere musicale dell'acheruntino Tizia-
no definendolo un pop-singer con venature soul. Eppure mentre registra il suo primo album, un inno alla vita e alle cose positive che si possono creare con la musica, continua il suo tour musicale, con il Duo Pop, in cui si fa accompagnare dal chitarrista Saverio Orlando, e con la cover band di cui ne è fondatore, gli “Ivan Doc”, ultima avventura musicale che ripropone un artista raffinato quale è Ivan Graziani, definito il cantastorie della musica moderna. Eppure Tiziano ha ancora tanti sogni nel cassetto. Uno stile multitasking anche se, come lui afferma, più dedito al rock, che in passato, però, ha toccato le palpabili note del jazz e del blues che ritornano nella mente con la voglia di fare una cover di George Benson, con la variabile italiana, di uno tra i cantanti e chitarristi più eleganti sulla scena mondiale. cultura@luedi.it
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54 Cultura e Spettacoli
PRIMA SERATA
16.15
SHOW
23.25
RUBRICA
21.10
TALKSHOW
18.50
GIOCO
21.10
FILM
21.10
SHOW
23.40
SHOW
Lamberto Sposini
90° Minuto Champions
Giovanni Floris
06.10 -TelefilmLa nuova famiglia Addams 06.30 -TelegiornaleTg 1 06.45 -AttualitĂ Unomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.35 -TelegiornaleTG Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -RubricaTG 1 Focus 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.00 -RubricaVerdetto Finale 10.50 -RubricaAppuntamento al cinema 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.25 -Previsioni del tempoChe tempo fa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -ShowLa prova del cuoco 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -ShowFesta Italiana 16.15 -ShowLa vita in diretta 16.50 -TelegiornaleTG Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 18.50 -QuizL'eredita' 20.00 -TelegiornaleTelegiornale
06.00 -RubricaTg2 Eat Parade - di musica 06.15 -RubricaAgenzia RiparaTorti 06.25 -Real TvX Factor 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.45 -RubricaRai Educational - Un mondo a colori - files 10.00 -TelegiornaleTg2 punto.it 11.00 -ShowI Fatti vostri 13.00 -Telegiornale Tg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg2 Costume e societĂ 13.50 -RubricaMedicina 33 14.00 -RubricaIl fatto del giorno 14.45 -RubricaItalia sul due 16.10 -ShowScalo 76 Talent 17.20 -TelefilmLas Vegas 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -TelegiornaleRai TG Sport 18.30 -NewsTG 2 19.00 -Real TvX Factor 19.35 -TelefilmSquadra Speciale Cobra 11 20.25 -GiocoEstrazioni del lotto
07.30 -RubricaTGR Buong. Regione 08.00 -AttualitĂ Rai News 24 08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.15 -RubricaFigu - Album di persone notevoli 09.20 -RubricaCominciamo Bene 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaTg3 Punto Donna 12.45 -RubricaLe storie - Diario Italiano 13.10 -Soap OperaVento di passione 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo 15.00 -RubricaTGR Neapolis 15.15 -RubricaTrebisonda 15.40 -TelefilmZorro 16.00 -RubricaTG3 GT Ragazzi 16.10 -CartoniHuntik 16.35 -CartoniMartin Mystere 17.00 -RubricaCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitĂ Blob 20.05 -TeleromanzoLe storie di Agrodolce
06.00 -Telegiornale Prima pagina 07.55 -NewsTraffico 08.00 -Telegiornale Tg5 - Mattina 08.40 -Show Mattino cinque 10.00 - Show Mattino cinque 11.00 -Rubrica Forum 13.00 -Telegiornale Tg5 13.40 - Soap Opera Beautiful 14.10 -Soap OperaCentovetrine 14.45 -Talk ShowUomini e donne 16.15 -Reality Show Amici 16.55 -AttualitĂ Pomeriggio Cinque 18.00 -TelegiornaleTg5 - 5 minuti 18.50 -Gioco Chi Vuol essere milionario 20.00 -Telegiornale Tg5
06.50 -Sit ComTutti amano Raymond 07.20 -TelefilmQuincy 08.20 -TelefilmHunter 09.45 -Soap OperaFebbre d'amore 10.30 -TelefilmGiudice Amy 11.30 -Telegiornale Tg4 11.40 -TelefilmWolff un poliziotto a Berlino 12.30 -TelefilmDetective in corsia 13.30 -Telegiornale Tg4 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di forum 15.10 -TelefilmHamburg distretto 21 16.10 -Soap OperaSentieri 16.25 -Film Rullo di tamburi con Charles Bronson, Anthony Caruso, Alan Ladd, Marisa Pavan - regia di Delmer Daves (U.S.A.) 1954 18.55 -Telegiornale Tg4 19.35 -TelefilmTempesta d'amore
06.30 -Cartoni 08.55 -Sit ComHappy days 09.30 -TelefilmA-team 10.20 -TelefilmStarsky e Hutch 11.20 -TelefilmThe sentinel 12.15 -NewsSecondo Voi 12.25 -TelegiornaleStudio aperto 13.00 -NewsStudio sport 13.40 -CartoniNaruto shippuden 14.10 -CartoniBlue Dragon 14.35 -CartoniWillcoyote 14.45 -CartoniBugs Bunny 14.50 -TelefilmFuturama 14.55 -CartoniTitty e Silvestro 15.05 -CartoniTom & Jerry 15.15 -CartoniWillcoyote 15.20 -TelefilmGossip girl 16.20 -TelefilmIl mondo di Patty 17.10 -Sit ComIcarly 17.45 -CartoniBen ten 18.10 -CartoniAngel's friends 18.30 -TelegiornaleStudio aperto 19.00 -NewsStudio sport 19.30 -Sit ComLa Vita secondo Jim 20.05 -TelefilmI simpson
06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOmnibus 09.15 -AttualitĂ Omnibus Life 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.25 -TelefilmMatlock 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmIspettore Tibbs 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmHardcastle and McCormick 14.00 -Film Stato d'allarme con James McArthur, Richard Widmark, Sidney Poitier - regia di James B. Harris (GB) - 1965 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmStargate 17.05 -RubricaAtlantide. Storie di uomini e di mondi 19.00 -TelefilmThe District 20.00 -Telegiornale Tg La7
20.30 -Show Affari tuoi 21.10 -Serie Tv Un medico in famiglia 6 23.25 -Telegiornale Tg 1 23.30 -Talk ShowPorta a Porta
20.30 -NewsTG2 - 20.30 21.05 -TelefilmSenza traccia 6 21.50 -TelefilmCriminal Minds 22.40 -Telefilm Law & Order 23.25 -RubricaRai Sport 90° Minuto Champions
20.35 -Soap Opera Un posto al sole 21.05 -Telegiornale Tg 3 21.10 -Talk Show Ballarò 23.20 -RubricaParla con me
20.30 - Show Striscia la notizia - La Voce dell'influenza 21.10 -Miniserie Il falco e la colomba 23.30 -News Matrix
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20.30 -Gioco Il colore dei soldi 21.10 -Show Le iene show
20.30 -Rubrica Otto e mezzo 21.10 -Telefilm The District 23.40 -Show Victor Victoria
01.05 -TelegiornaleTG 1 Notte 01.45 -RubricaSpeciale Cinematografo 02.15 -RubricaScrittori per un anno 02.45 -AttualitĂ Rainotte 03.20 -TelefilmAvvocati 04.50 -TelefilmAll'ultimo minuto
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01.15 -TelegiornaleTg4 01.40 -MusicaleClip parade 29 02.10 -FilmMassacro al Grande Canyon - Pascoli rossi 03.45 - TelefilmLaw & Order: UnitĂ speciale
00.00 -ShowChiambretti night - Solo per numeri uno 01.45 -TelegiornaleStudio aperto 02.00 -Reality ShowTalent 1 player 03.00 -TelefilmDark angel 04.00 -FilmSepolta viva
00.35 -TelegiornaleTg La7 00.55 -RubricaMovie Flash 01.00 -RubricaOtto e mezzo 01.40 -TelefilmAlla corte di Alice 02.40 -RubricaDue minuti un libro 02.45 -NewsCNN News
Gerry Scotti
PiĂš forte, ragazzi
Ilary Blasi
Victoria Cabello
Affilatrice elettrica $IILOD L FROWHOOL OLVFL R VHJKHW WDWL IRUELFL FDFFLDYLWL HG DOWUL SLFFROL XWHQVLOL 3Xy DIILODUH VLD VX GL XQ ODWR VROR XWLOH SHU L FROWHOOL GD FXFLQD FRQ DIILODWXUD RQGXODWD FKH VX HQWUDPEL L ODWL 7HQHUH FROWHOOL HG DWWUH]]L LQ EXRQR VWDWR GL DIILODWXUD JDUDQWLVFH ORUR XQD YLWD SL OXQJD H WL SHUPHWWH GL ULVSDUPLDUH )XQ]LRQD D 9 0DGH LQ *HUPDQ\ 'LP FP [ [
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E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Televisioni 55
MartedĂŹ 20 ottobre 2009
LA SVOLTA DI TREMONTI
BANCA DEL SUD
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Epifani: lo dica a Confindustria
Il direttore di BpMezz: potrebbe esserci confusione *LDPSLHUR 0DUXJJL
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Anno 8 n.254â‚Ź 1.00
www.ilquotidianodellabasilicata.it
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MartedĂŹ 20 ottobre 2009
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466
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Matera: corsa contro il tempo per evitare la fine traumatica della Giunta 3529( 7(&1,&+( ', &$03$*1$ (/(7725$/(
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GL 3$5,'( /(325$&( l confronto a distanza tra l'aspirante candidato Martorano e il presidente della Regione De Filippo avvenuto sabato tra il Motel Park e l'Efab ha prodotto un topolino, una querelle avvelenata tra l'ex presidente di Confindustria e l'ufficio stampa regionale di Basilicatanet accusato di far propaganda. Sono i preliminari di uno scontro che inizia su piccole questioni e che al momento rafforzano l'adesione identitaria delle strutture burocratiche regionali verso il Partito Regione. Partecipando alle due adunate ho ravvisato poche questioni sostanziali. Una è questa: Martorano accusa la Regione di aver gestito malamente la vertenza Lasme. Da Tito il segretario del Pd, Erminio Restaino, ha risposto che Confindustria si è disimpegnata dalla segue a pagina 9
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Arbitraggio discutibile Negato un rigore a Catania Ma restano evidenti i limiti dell’organico. Per Monaco terza sconfitta di fila
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$UEHD VPHQWLWL L GDWL VXOOD SURGXWWLYLWj POTENZA - Esattamente all’inverso. Donato Salvatore aveva detto in terza commissione che l’Arbea per produttività era al secondo posto della classifica nazionale. I dati forniti dal ministero dicono invece che l’agenzia lucana è al penultimo posto. Una classifica all’incontrario. D SDJLQD
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