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Mercoledì 21 ottobre 2009

Brevi dal mondo

Il direttore generale in consiglio di amministrazione: «Da Sky solo una trovata»

Parigi, Villepin rischia 18 mesi

Rai, Masi: «Rischio buco da 600 milioni»

PARIGI – «Nicolas Sarkozy aveva promesso di appendermi a un gancio da macellaio, vedo che la promessa è stata mantenuta»: durissimo, l’ex primo ministro francese Dominique de Villepin ha reagito così alla richiesta di condanna a 18 mesi di carcere con la condizionale e 45.000 euro di ammenda fatta ieri dalla procura per complicità nella macchinazione Clearstream ai danni di colui che sarebbe diventato capo dello stato.

ROMA–Unrischio dibuco neiconti, da qui al 2012, superiore ai 600 milioni di euro: è la previsione del direttore generale della Rai Mauro Masi, che ieri ha dato al consiglio di amministrazione le prime indicazioni sulle linee guida del nuovo piano industriale 2010-2012. L’esame del documento – una quarantina di pagine - continuerà martedì prossimo, mentre il consiglio tornerà comunque a riunirsi giovedì 22 ottobre. In consiglio ieri anche l'audizione dell’amministratore delegato della Sipra, Maurizio Braccialarghe, sull'andamento della raccolta pubblicitaria, e il dibattito sulla nuova offensiva di Sky, con la chiavetta per vedere l’offerta gratuita del

Rimpatri, bufera in Francia PARIGI – Bufera in Francia per la decisione del governo di rimpatriare ieri sera sedici cittadini afghani senza permesso di soggiorno. Associazioni e partiti di sinistra sono tornati a scagliarsi con forza contro questa prospettiva, che in molti bollano come contraria alle norme internazionali sui rifugiati, visto che l’Afghanistan è un paese in guerra.

Kamikaze a Islamabad NEW DELHI – Continua l’offensiva antitalebana dell’esercito pachistano nel nord ovest del paese, nella regione del Sud Waziristan ai confini con l’Afghanistan, e tornano le bombe a Islamabad. Nel pomeriggio di ieri, due attentatori suicidi si sono fatti esplodere all’Università islamica della capitale pachistana facendo almeno sette vittime (cinque secondo altre fonti).

Medvedev a Belgrado BELGRADO – Il presidente russo, Dmitri Medvedev, ha assicurato ieri a Belgrado l’appoggio economico e politico di Mosca alla Serbia, principale alleato della Russia nei Balcani, che il Cremlino vuole trasformare in un importante anello regionale della propria politica energetica. Nella sua visita ufficiale, fatta coincidere con il 65° anniversario della liberazione di Belgrado dal nazismo e che è stata la prima di un presidente russo nella Serbia indipendente, Medvedev ha ribadito con forza il sostegno della Russia alla sovranità e all’integrità territoriale della Serbia.

digitale terrestre. L’iniziativa della tv di Rupert Murdoch è «un’abile campagna di promozione e di marketing» per pochi utenti, menodel 10% deiclienti della piattaforma satellitare, ha spiegato Masi dopo le polemiche che hanno investito la Rai per il mancato accordo di fine estate con Sky. Una valutazione condivisa da Mediaset: il consigliere di amministrazione Gina Nieri ha parlato di «iniziativa scomposta, che crea confusione e illude un parco utenti amplissimo, pur riguardando in realtà solo 300 mila clienti su 4,5 milioni di abbonati Sky». Masi ha sottolineato ancora che la 'digital key' non supporta «sistemi di accesso condizionato diver-

si da Nds», e dunque è improprio parlare di decoder unico, e ha annunciato approfondimenti sul piano legale, legati in particolare ai limiti imposti a Sky dall’Autorità di garanzia sull'utilizzo del digitale terrestre. Considerazioni – accolte con qualche riserva in consiglio, in particolare da parte di chi aveva chiesto chiarimenti sull'impatto dell’iniziativa di Sky sui conti Rai – che con ogni probabilità il dg ripeterà oggi in Vigilanza: l’ufficio di presidenza lo ha convocato ieri all’unanimità, su proposta del presidente Sergio Zavoli, per rispondere anche dei problemi legati al bilancio e all’evasione del canone. Proprio il recupero dell’evasione – che si aggira attorno al 30% ed è sti-

Mauro Masi

mabile in 400 milioni –è uno dei principali strumenti, insieme con l’efficientamento della macchina aziendale, che le linee guida del piano industriale prevedono di mettere in campo per far fronte al deficit. Angela Majoli

Anticipato il documento che segna una rivoluzione nella Chiesa

Preti sposati, norme ad hoc Papa Ratzinger trova la quadratura del cerchio per gli anglicani CITTA' DEL VATICANO – Gli anglicani più tradizionalisti, quelli contrari alle unioni gay e al sacerdozio femminile, potranno presto rientrare a pieno titolo nella Chiesa cattolica senza rinunciare del tutto al loro patrimonio spirituale e liturgico, grazie ad una norma che papa Benedetto XVI ha pensato apposta per loro. Una soluzione senza precedenti e con numerose implicazioni per il futuro di anglicani e cattolici, peraltro «benedetta» dall’arcivescovo anglicano di Canterbury e da quello cattolico di Westminster. Da anni l’ordinazione di sacerdoti donne aveva messo in crisi la comunione anglicana, e molti fedeli soprattutto di origine africana o asiatica erano già tornati alla Chiesa di Roma, alla quale Enrico VIII aveva strappato a suo tempo la Chiesa d’Inghilterra. Il dissenso dei tradizionalisti, molti dei quali avevano perfino disertato l’ultima Conferenza di Lambeth, è diventato più acuto con l’ordinazione di sacerdoti dichiaratamente gay e la benedizione di matrimoni omosessuali, questione, questa, alla quale papa Ratzinger si è mostrato, invece, sempre più attento. Da qualche tempo intere comunità di anglicani, soprattutto fuori dai confini del Regno unito, come ad esempio l’australiana Traditional Anglican Communion (TAC), hanno cominciato a chiedere con insistenza di avere un posto nella Chiesa di Roma, una «piena comunione» complicata però da preti e vescovi sposati, una condizione normale per la chiesa anglicana, e riservata

invece da quella cattolica a situazioni molto particolari, come quella delle Chiese di rito orientale. Benedetto XVI ha infine individuato una soluzione, che consiste in una Costituzione Apostolica di imminente pubblicazione, che istituisce degli «Ordinariati personali», similiagli Ordinariatimilitari ma dotati di proprie regole. Una struttura che consentirà agli ex anglicani di sottostare a un proprio Ordinario, e non al vescovo della diocesi, mantenendo quella parte di riti e consuetudini non in contrasto con la dottrina della Chiesa Cattolica. Uno status di indipendenza rispetto alla struttura diocesana locale, riconosciuto in passato all’Opus Dei, per la quale esiste una speciale “Prelatu-

ra”, e che un domani potrebbe valere anche per un eventuale rientro dei lefebvriani. Il documento è stato anticipato ieri mattina per sommi capi dal segretario della Congregazione per la Dottrina della fede, card. William Joseph Levada, e dal segretario per il Culto divino, mons.Joseph Augustine Di Noia, ma i dettagli –è stato precisato –saranno definiti nella pubblicazione definitiva cheavverrà «presto»,e se necessario ulteriormente chiarita da provvedimenti attuativi. I preti anglicani sposati, è stato preannunciato, potranno diventare sacerdoti cattolici. Non potranno però diventare nè vescovi nè Ordinari. Domitilla Conte

Joseph Ratzinger

Arrestati due giovani che hanno abusato di una ragazzina col cellulare acceso per sbaglio

Ascoli, violenza ascoltata dal telefonino ASCOLI PICENO – Ascoli Piceno è una città sotto choc dopo gli arresti di due giovani accusati di aver violentato una sedicenne, ignari che la madre della ragazza sentiva tutto attraverso il telefonino della figlia che aveva la comunicazione attiva. Tre vite che, comunque andrà a finire l'inchiesta giudiziaria, saranno segnate per sempre. La vittima, definita dal capo della squadra mobile Pierfrancesco Muriana «una ragazza perbene che frequenta gli ambienti cattolici», incappata «nell’azione vigliacca» di persone da lei ritenute amiche, non dimenticherà facilmente l'esperienza vissuta in un appartamento a due passi dal 'salotto' di Piazza del Popolo, dove Carlo Maria

Santini ed Enrico Maria Mazzocchi, due ragazzi non ancora diciannovenni che lei conosceva bene, le hanno fatto bere alcol fino ad annullarne ogni resistenza compiendo poi atti sessuali non consumati fino in fondo. Poco cambia però per i due ascolani, da ieri mattina in carcere a Marino del Tronto per ordine del gip Annalisa Gianfelice, che giovedì mattina li interrogherà. L’accusa è comunque di violenza sessuale su una minorenne. L’operazione è stata ribattezzata 'Facebook' perchè è sul social network che venivano agganciate le ragazzine. L'appartamento, della nonna di Santini, è uno di quelli individuati a settembre dalla polizia in un’altra operazione

partita dal web, 'Messenger', su festini a base di droga e sesso. Santini venne denunciato per aver soggiogato e iniziato al consumo di cocaina un ragazzo appassionato di cultura 'emo', che aveva agganciato attraverso il programma di chat Messenger. In quell'appartamento Santini continuava a portare giovanissime studentesse che, ammaliate dalla sua figura, chiedevano o gli concedevano amicizia su Facebook. Almeno una quarantina avrebbero frequentato l’abitazione, in un popolato condominio dove i residenti sentivano solo un pò di rumore e lamentavano più che altro un modo di parcheggiare sconveniente. Letizia Bianco

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2 In Italia e nel Mondo


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