Brevi dal mondo
Berlino, rieletta Angela Merkel BERLINO – Per la prima volta nella storia tedesca, un Cancelliere è stato rieletto alla testa di una coalizione differente dalla precedente. Dopo essere stata per quattro anni alla testa della Grosse Koalition, Angela Merkel è stata rieletta dal Bundestag per guidare la nuova coalizione nerogialla. Dei 612 deputati presenti (10 in meno del totale e, tra gli assenti, anche Oskar Lafontaine), sono andati al Cancelliere 323 voti favorevoli, rispetto a 285 contrari e 4 astenuti. In totale, sono venuti a mancare alla Merkel 5 voti tra gli appartenenti ai gruppi della Cdu e della Sdp.
Atene, attacco alla polizia ATENE – La guerriglia anarco-insurrezionalista greca ha sferrato la scorsa notte uno dei suoi attacchi più sanguinosi, sparando un centinaio di colpi di kalashnikov contro agenti di polizia ad Atene ferendone sei, due in modo grave. E il ministro dell’ordine pubblico Michalis Chrisochoidis ha affermato: «Siamo in guerra, combatteremo». Chrisochoidis, che ieri mattina ha presieduto un vertice con i capi delle forze di sicurezza, ha denunciato «un attacco cieco contro tutta la società» invitando l’intero paese a mobilitarsi per difendere la democrazia.
Hamas impedirà il voto di gennaio GAZA – Hamas ha annunciato che impedirà che si organizzino nella Striscia di Gaza le elezioni convocate dal presidente palestinese Abu Mazen per il 24 gennaio prossimo. In un comunicato del ministero dell’Interno ha riferito che la chiamata alle urne «arriva da qualcuno che non è legittimato a farla» perchè l’incarico di Abu Mazen «è scaduto all’inizio di quest’anno anche se lui lo ha mantenuto». Hamas respinge la convocazione delle elezioni legislative e presidenziali se non precedute dall’accordo di riconciliazione palestinese con al Fatah. Chiunque parteciperà al voto sarà interrogato, conclude il comunicato. Da giugno del 2007 Hamas controlla la Striscia di Gaza mentre al Fatah la Cisgiordania.
Catania, docente chiede sesso per il “trenta” CATANIA–«A me ha chiesto rapporti sessuali completi. Poi è sceso a proposte a sfondo sessuale in cambio del 30 e di avere la carriera spianata verso la laurea». Lo ha detto la ventenne catanese Dominique, studentessa universaria di Scienze politiche che accusa il professore Elio Rossitto, docente di Economia politica, indagato dopo la sua denuncia. «Il professore si è avvicinato durante una lezione, mi ha detto che mi aveva visto seguire (il suo corso) l’anno scorso, che avevo perso un anno e che era un peccato».
Giovedì 29 ottobre 2009
Manifestazione a Roma. Preso di mira Brunetta al grido di «buffone, buffone»
Quarantamila poliziotti contro il Governo Chiedono più uomini e mezzi e contestano le ronde: «La sicurezza non si privatizza»
Poliziotti in corteo
ROMA – Basta con «i bluff e gli annunci» del governo, basta con la «politica delle promesse» e degli «impegni disattesi», basta con i ministri che «offendono» e la «vergogna delle ronde», un tentativo «miseramente fallito di privatizzare la sicurezza». Ma soprattutto, basta con i tagli a uomini, mezzi, strutture, perche così facendo «si sta mettendo a repentaglio sicurezza e libertà dei cittadini». Erano in 40 mila ieri a Roma i poliziotti, gli agenti penitenziari e i forestali che sono arrivati da tutta Italia per protestare contro il governo per
la politica sulla sicurezza. Un corteo 'durò, visti i partecipanti – con tanto di cartelli e striscioni contro Berlusconi (“Papi...guarda come ci hai cucinato» diceva uno dei tanti) –che ha attraversato il centro di Roma e che ha visto sfilare una accanto all’altra per la prima volta le bandiere di tutti i sindacati del comparto, quelli di destra e quelli di sinistra. E, anche, gli uomini con le stellette, nonostante la normativa lo vieti: il Cocer della Guardia di Finanza, che era presente con uno striscione, le rappresentanze sindacali di Marina e Aeronautica,
che hanno inviato la loro solidarietà. «Quando governavano gli altri» dice dal palco a nome di tutti il segretario del Siulp Felice Romano, gli uomini che oggi siedono a palazzo Chigi «ci chiamavano 'i nostri ragazzì. Ma la verità è che al momento dei fatti, per noi che ogni giorno rischiamo di farci ammazzare, non hanno fatto nulla». Una colpa che «ricade solo su questo governo, che non ha mantenuto una delle promesse fatte in campagna elettorale ai poliziotti e soprattutto ai cittadini». Letizia Bianco
La requisitoria al processo di Milano sui “fotoricatti” a personaggi famosi
Corona, chiesti sette anni Il pm: «Accecato dal denaro ha agito come una macchina per fare soldi» MILANO–Ha sfruttato «il timore fondato» dei vip, i quali basano «il loro successo sull'opinione del pubblico», di vedere rovinata la propria immagine, per compiere «estorsioni», simili a quelle «di tipo mafioso», ai loro danni,e lohafatto «accecatodal denaro», agendo come «una macchina da soldi». È per queste ragioni che Fabrizio Corona, secondo il pm di Milano Frank Di Maio, merita di essere condannato a 7 anni e 2 mesi di reclusione. Richiesta che è stata subito definita «assolutamente vergognosa» dal fotografo che ha spiegato di essere comunque «molto fiducioso» sull' esito del processo. Il pm ha preso ieri la parola per la sua requisitoria nel processo per i presunti 'fotoricatti' ad alcuni vip, davanti ai giudici della quinta sezione penale del Tribunale di Milano, a carico dell’agente fotografico siciliano e di un suo ex collaboratore, Marco Bonato. Per quest’ultimo Di Maio ha chiesto l'assoluzione per non aver commesso il fatto. «Si è prestato a dare una mano a Corona – ha spiegato il magistrato – ma non vi è certezza che fosse consapevole delle estorsioni». Corona è arrivato al Palazzo di Giustizia di Milano accompagnato dalla sua compagna, la showgirl Belen Rodriguez. Prima di entrare in aula ha spiegato ai cronisti di «saper qualcosa di più» della vicenda Marrazzo, «ma non lo vengo certo a dire a voi». E riferendosi ancora al ricatto subito, tramite un video, dall’ex presidente della Regione Lazio, ha affermato: «L'agenzia fotografica milanese ha usato più o meno le mie stesse
modalità di vendita, ma non è stata nemmeno indagata, mentreiomisono fatto130giornidi carcere». Riferimenti al caso Marrazzo poi li ha fatti anche il pm: «C'è una deriva inquietante nella gestione del materiale fotografico, lo dimostrano i fatti di cronaca di questi giorni». Il pm Di Maio ha ripercorso poi tutti e 6 i presunti casi di estorsione o tentata estorsione, che Corona avrebbe messo in atto chiedendo o ricevendo soldi per ritirare foto dal mercato del gossip. 'Vittime' illustri: Lapo Elkann, i calciatori Gilardino, Coco e Adriano, il motociclista Marco Melandri e l’imprenditore Gianluca Vacchi. Corona ha assistito per un’ora alla requisitoria, poi se ne è andato con Belen. In parti-
colare, secondo l’accusa, quando Corona fece sapere ai responsabili comunicazione della Fiat che aveva in mano «materiale scandalistico» sulla notte trascorsa da Elkannin compagnia di un transessuale usò «una minaccia seria, grave e dal forte contenuto intimidatorio», compiendo «una violazione aberrante», mentre il rampollo di casa Agnelli «lottava tra la vita e la morte». Un uomo come Corona, ha proseguito il pm, «dotato di una certa intelligenza, di carisma e fascino», avrebbe potuto portare avanti comunque «un progetto valido». La verità, ha spiegato ancora Di Maio, è che «la sua bramosia di denaro l’ha portato a deviare» dal piano originario. Igor Greganti
Fabrizio Corona ieri in tribunale a Milano
Il Sinodo ha eletto Margot Kaessmann, 51 anni, capo della Chiesa luterana
Germania, un “papa” donna per i protestanti BERLINO – Le sorti della Chiesa protestante tedesca, per la prima volta nella storia, sono affidate a una donna: Margot Kaessmann, 51 anni, madre di quattro figli e vescovo da dieci anni, è stata designata ieri dal Sinodo protestante riunito a Ulm (Germania meridionale) a rappresentare i 24,8 milioni di protestanti (il 30,2% della popolazione) che vivono in Germania. Nel Paese di Martin Lutero e del papa Benedetto XVI (nato come Joseph Ratzinger)icattolici sonosololeggermente più numerosi: a fine 2007 erano 25,5 milioni ovvero il 31%. In questo modo le cariche più importanti della Chiesa protestante in Germania sono occupate da donne: la secondaper importanza, quel-
la di presidente del comitato direttivo del Sinodo è attualmente affidata a Katrin Goering-Eckardt, che è anche deputata nazionale dei Verdi e vice presidente del Bundestag. «Oggi è il giorno delle donne evangeliche» ha dichiarato la prima presidente donna del Consiglio direttivo della Chiesa protestante tedesca in un messaggio di congratulazioni alla cancelliera Angela Merkel, rieletta un’ora dopo di lei alla guida del governo tedesco. Merkel, figlia di un pastore protestante cresciuta nella Germania comunistafino allacaduta delMuro nel1989, era stata invece la prima donna a diventare cancelliere (capo del governo) in Germania. L’elezione della signora Kaessmann
alla massima carica della Chiesa Evangelica di Germania è stata accolta con soddisfazione dalla Chiesa cattolica ufficiale tedesca e anche dalle organizzazioni cattoliche riformiste come 'Wir Sind Kirche'. Lodi all’attività finora svolta da Kaessmann sono state rivolte infatti sia dal presidente della conferenza episcopale cattolica tedesca, Robert Zollitsch,sia daChristian Weisner,dirigente del movimento riformista cattolico Wir Sind Kirche, secondo il quale «la elezione odierna (di Kaessmann) a presidente del Consiglio della Chiesa Evangelica è un nuovo segnale di speranza che presto alle donne siano aperti tutti gli incarichi e le responsabilità nella Chiesa. Gaetano Stellacci
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2 In Italia e nel Mondo
Pakistan, strage a Peshawar morte 95 persone
Due ore di inferno a opera di un commando di talebani
Afghanistan, attacco all’Onu: 6 morti KABUL – In due ore di vero inferno, un commando di talebani suicidi ieri ha dato l’assalto ad una foresteria dell’Onu a Kabul: utilizzando cinture esplosive, bombe a mano e fucili kalashnikov, hanno ucciso sei funzionari delle Nazioni Unite, tra cui un americano, ne hanno feriti altri nove, e hanno distrutto l’edificio. E questo «è solo l’inizio»: in programma, ha poi fatto sapere il loro portavoce Zabihullah Mujahid, ci sono molte altre “operazioni” contro lo svolgimento del secondo turno delle elezioni presidenziali, previsto per il 7 novembre. Tutto è cominciato prima dell’alba, quando il commando, formato da tre o forse cinque talebani in divi-
sa della polizia, ha fatto irruzione nella foresteria, un edificio di tre piani nei pressi del quartiere diplomatico della città: in pochi minuti, con le armi spianate, ne hanno preso il controllo, sorprendendo nel sonno la trentina di funzionari dell’Onu di varie nazionalità che vi erano ospitati. Subito dopo sono iniziate le esplosioni, alcune anche molto potenti, e le raffiche di armi automatiche. Non è chiaro se gli attaccanti intendessero prendere ostaggi, ma di certo all’arrivo delle forze di sicurezza afgane, una decina di minuti dopo, erano pronti ad ingaggiare battaglia. Ben presto l’edificio è andato a fuoco. Alcuni degli ospiti sono stati visti lanciarsi
dalle finestre, per sfuggire alle fiamme, o forse ai terroristi. Altri, compresi alcuni feriti, sono riusciti a fuggire da una porta secondaria. Intanto, la sparatoria lasciava sul terreno due poliziotti afgani e tre terroristi, non si sa se uccisi dalle pallottole o dall’esplosione delle loro cinture, oltre ai sei stranieri, tra cui tre donne. Poco prima della fine della battaglia, un razzo si è abbattuto sul palazzo presidenziale, poco distante, e altri due sul vicino lussuoso Hotel Serena, solitamente frequentato da diplomatici e giornalisti stranieri. Per fortuna in questo caso non ci sono state vittime, ma almeno cento ospiti dell’albergo sono stati costretti a rifugiarsi in un
L’edificio attaccato ieri
bunker. Il capo della missione Onu in Afghanistran Kai Eide ha affermato che «l'attacco non fermerà le Nazioni Unite dal proprio lavoro per ricostruire un Paese sconvolto dalla guerra e per dare un futuro migliore agli afghani». Stefano de Paolis
La Gelmini incassa il plauso di Confindustria. Scalpitano gli studenti
NEW DELHI – L'ennesimo attacco suicida ha colpito ieri Peshawar, nel nord ovest del Pakistan ai confini con l’Afghanistan, causando almeno 95 morti, in gran parte donne e bambini. Si tratta del terzo attentato nella città pachistana in un mese: una carneficina poche ore dopo che il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, era atterrata a Islamabad per una visita di tre giorni, per ribadire l’alleanza tra Usa e Pakistan, ampliare e rafforzare i rapporti bilaterali.
Sulla bozza di El Baradei
Nucleare oggi l’Iran darà Primo giro di boa per la riforma, ma la strada è lunga la risposta
Università, ok dal Governo
ROMA – Primo giro di boa, con l’ok del Consiglio dei ministri, per la riforma dell’università, ma l'iter parlamentare per arrivare al traguardo è ancora lungo. «Dall’attuazione delle disposizioni della presente legge non devono arrivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica» si legge all’art. 15 del disegno di legge che cambia volto all’università italiana. Ma proprio i soldi preoccupano i rettori. La riforma sarà credibile – dicono – soltanto se sostenuta da adeguate risorse. Ammettono che la proposta del ministro Gelmini «per l’ampiezza del suo impianto e la valenza riformatrice degli interventi previsti, rappresenta un’occasione fondamentale e per molti versi irripetibile per chi ha davvero a cuore il recupero e il rilancio dell’università italiana». Rispetto ad alcune soluzioni suggeriscono «ulteriori approfondimenti». Ma - osservano – è «indispensabile, e per più aspetti pregiudiziale, che all’avvio del processo riformatore, e a garanzia della sua credibilità corrisponda una disponibilità adeguata di risorse, a partire da quanto sarà garantito al finanziamento degli atenei per il 2010». Intanto gli studenti scalpitano. Ieri, in otto città hanno organizzato presidi permanenti fino a notte fonda davanti le prefetture: l’Unione degli studenti e il Coordinamento universitario Link (che ieri ha occupato simbolicamente il ministero) chiedono il ritiro dei tagli su scuola, università, ricerca, una costruzione di un modello diverso di didattica e di apprendi-
Giulio Tremonti e Mariastella Gelmini durante la conferenza stampa di ieri
mento che sia discusso ed elaborato con gli studenti, un sistema di welfare che permetta agli studenti medi, agli universitari, ai dottorandi e agli studenti delle accademie di poter accedere liberamente ai canali del sapere, investimenti cospicui sulle politiche di diritto allo studio». L’Unione degli universitari accusa: «non c'è stato alcun tavolo di discussione con gli studenti sui temi della governance e del diritto allo studio». «La nostra idea – spiega l'associazione studentesca che per il 6 novembre ha in programma una manifestazione a Roma – è quella di un’università che sia pubblica,
non ostaggio degli interessi dei privati, libera, senza barriere all’accesso, democratica, non in mano ai baroni, di qualità, perchè possa davvero formare le coscienze, per tutti, non solo per i ricchi». «Il governo – afferma la Rete degli studenti – vuole distruggere l’università pubblica, riducendola ai minimi termini, togliendo qualsiasi spazio di democrazia e privatizzando quanto possibile». Il ministro Gelmini incassa, invece, il plauso della Confindustria. «La Riforma approvata risponde all’esigenza, condivisa da Confindustria, di porre l’Università italiana in condi-
zione di competere ad armi pari con i migliori Atenei del mondo» osserva Gianfelice Rocca, vicepresidente di Confindustria per l’Education, sottolineando come al centro del provvedimento ci sia «il tentativo di liberare il nostro sistema universitario da modelli organizzativi inefficienti, da vincoli burocratici e da abitudini corporative». «Mi auguro che l’iter parlamentare – conclude Rocca – sia rapido, registri un ampio consenso e non stravolga un provvedimento organico ed equilibrato che raccoglie anche le migliori proposte dell’opposizione». Daniela Navi
TEHERAN – L'Iran comunicherà oggi all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) la risposta ad una bozza d’accordo per arricchire all’estero a scopi civili una parte delle sue riserve di uranio, ma intende proporre alcune modifiche al piano. Come avevano fatto martedì, altri mezzi d’informazione di Teheran, ieri l’agenzia Mehr, citando «una fonte informata», ha annunciato che la Repubblica islamica accetterà nel quadro d’insieme la proposta d’intesa elaborata dal direttore generale dell’Aiea, Mohammed El Baradei, dopo negoziati tenuti a Vienna la scorsa settimana con Usa, Russia e Francia, ma proporrà «modifiche al testo». A questa ipotesi aveva già reagito martedì l’Unione europea. «E' un buon accordo e in principio non vedo il bisogno di cambiamenti fondamentali», aveva detto l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza della Ue, Javier Solana, mentre il ministro degli Esteri francese Bernard Kouchner aveva manifestato la sua inquietudine definendo «non un buon segnale» la proposta di modifica. Ieri, tuttavia, Serghiei Prikhodko, consigliere diplomatico del presidente russo Dmitri Medvedev, ha dichiarato che «sanzioni nei confronti dell’Iran sono difficilmente possibili nell’immediato futuro». Mentre il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha espresso soddisfazione per «i passi positivi» sul nucleare iraniano e in particolare sulla possibilità data questa settimana da Teheran agli ispettori dell’Aiea di visitare il sito per l’arricchimento di Qom. In base alla bozza d’intesa di ElBaradei, l’Iran dovrebbe inviare gran parte del suo uranio arricchito sotto il 5% in Russia, che lo arricchirebbe al 19,75% per consegnarlo poi alla Francia che lo trasformerebbe in barre di combustibile per alimentare un reattore per la medicina nucleare a Teheran. Fonti diplomatiche occidentali hanno detto che in tal modo l’Iran rinuncerebbe a 1,2 delle 1,5 tonnellate di materiale fissile stoccato, che, nel caso venisse arricchito oltre la soglia del 90%, potrebbe essere impiegato per costruire ordigni atomici. Alberto Zanconato
L’ultima trovata di Google ti cerca anche gli amici
Napoli senza presepi e con Pulcinella “morto”
SI CHIAMA Social Search l'ultima trovata di Google per restare al passo coi tempi in fatto di motori di ricerca. È un servizio per ora sperimentale e solo in lingua inglese, a cui chiunque può aderire. Dopo averlo attivato da un'apposita pagina, tra i risultati delle ricerche comparirà una sezione speciale, intitolata Results from people in your social circle. Cioè risultati che vengono dalle persone nella tua sfera sociale. Significa che se per esempio le parole "PD" e "primarie" sul motore di ricerca, nei risultati social search appariranno pagine, commenti, foto e video creati dai nostri amici e contatti sulle pri-
C'È chi era arrivato dalla Germania e chi dalla più vicina Brescia per ammirare una delle strade più famose al mondo: San Gregorio Armeno, nel cuore di Napoli, lì dove durante tutto l’anno i maestri artigiani espongono e vendono i presepi. Ed invece, ieri, hanno trovato tutto chiuso. Una protesta che, all’ombra del Vesuvio, non poteva che trovare in Pulcinella un suo simbolo: questa volta, però, la maschera è stata sistemata su un letto mortuario. Accanto lumini, fiori e un cartello: «Ucciso dal Comune di Napoli». Al centro della clamorosa protesta, il piano di regolarizzazione messo a punto dall’am-
Incredibile “watercar” marie del PD. Come fa Google a sapere quali sono i nostri amici? Glielo dobbiamo dire noi, aggiornando il nostro Google Profile. Possiamo dirgli su quali social network abbiamo un account e Google prenderà da qui la lista degli amici. ne "vicine" all'utente che fa la ricerca.
ECCO l'incredibile Watercar Python: ha il motore della Corvette ZR1 da 640 Cv ed è una super cabriolet anfibia in grado di regalare prestazioni estreme si su strada che im acqua. E' in grado infatti di raggiungere le 60mph (97km/h) su acqua e 100mph (160
km/h) sulla strada, dove fra l'altro riesce a scattare da 0 a 100 Km/h in 4.5 secondi. La Watercar Python è regolarmente in vendita al prezzo di 130 mila euro e la commercializzazione è già iniziata - con enorme successo - sul mercato californiano.
ministrazione comunale. Il tutto, denunciano gli artigiani, «a dieci giorni dall’inizio della fiera che per noi rappresenta il momento clou». Il piano, hanno spiegato i commercianti, prevede diversi cambiamenti, a partire da un diverso allestimento dei gazebo esterni.
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In Italia e nel Mondo 3
Giovedì 29 ottobre 2009
Giovedì 29 ottobre 2009
Il fatto del giorno: Il presidente della Regione Lazio si dimette, polemiche e gialli Ecco perché s’indigna il popolo di sinistra
Misteri sul video e su altri coinvolti
Cinque anni coraggiosi in acque tempestose
dal commento di Mario Pirani
dal commento di Guido Ruotolo
dal commento di Mauro Evangelisti
Le dimissioni di Piero Marrazzo hanno un valore, prima che politico, purificatorio. Non sono la risposta alle richieste interessate della maggioranza di governo ma allo sconforto del popolo di sinistra. Con questo gesto l'uomo politico si è spogliato della sua veste pubblica e da questo punto di vista la vicenda è chiusa. Resta un dramma privato, aperto all'umana pietas di chi ha sofferto per Marrazzo o anche si è scandalizzato per le debolezze di un individuo. Alcune riflessioni, però, si impongono. Nel giorno delle primarie il popolo di sinistra era andato a votare con l'animo percosso da una catastrofe dell'anima, scatenata appunto dal caso Marrazzo. [...].
Un giallo, la storia del video di via Gradoli. Quanti sono in realtà? Quante copie di quei due minuti sono ancora custodite da possibili acquirenti? I dubbi sono tanti. A partire dallo stesso filmato definito «promo». Chi l’ha visto ipotizza addirittura che possa essere un montaggio di due diversi video. E, dunque, quanti sono i video che «incastrano» Marrazzo? I trans di via Gradoli e della zona Trionfale-Ponte Milvio, raccontano fuori verbale di altri episodi di ricatti che vedono coinvolti clienti importanti. Anche politici. Girano nomi eccellenti, una sorta di lista nera, che però non trova conferme nelle carte giudiziarie. Almeno quelle ufficiali. Almeno per il momento. E poi c’è il discorso della cocaina. [...].
È stato un buon presidente. Piero Marrazzo, l’uomo che ora è costretto a cercare rifugio in un convento, ha affrontato il moloch del debito della sanità del Lazio, ha evitato che l’emergenza rifiuti travolgesse Roma come ha fatto con Napoli, ha navigato nelle acque agitate di un Paese che dal 2005 ha visto mutare il suo quadro politico, facendogli perdere le certezze che poteva dargli Veltroni dal Campidoglio. Ha dovuto tenere insieme i pezzi di una maggioranza che in questi anni ha visto l’implosione della Sinistra, la nascita e il travaglio del Pd, l’aumento del peso dell’Italia dei Valori. Lui, che arrivava da dilettante della politica, ha tagliato 4.100 posti letto e dimezzato il disavanzo. [...].
La migliore di oggi
Quelle spese folli
La scelta sorprendente di una moglie
dal commento di G. M. Chiocci
dal commento di G. Bongiorno
Soldi, tanti soldi. In assegni ma soprattutto in contanti come quelli ripresi nel videotape e poi spariti dall’alcova. Fra strisce di cocaina, costose prestazioni sessuali, i 20mila euro offerti ai ricattatori e le migliaia promesse all’agenzia per riavere indietro il filmino (per non dire delle numerose mazzette da 500 euro viste dall’inviato di Oggi nella versione integrale del filmino hard, ndr), i conti in tasca ai protagonisti del ricatto a luci rosse rischiano di non tornare. Non tornano per Marrazzo. E nemmeno per gli altri protagonisti della querelle a luci rosse: i militari della compagnia Trionfale [...].
Lasciamo da parte, per un momento, il dibattito sul comportamento richiesto a chi ricopre incarichi pubblici. Lasciamo da parte anche il pruriginoso sottodibattito, che pure intorno alla vicenda Marrazzo si è scatenato, sulla natura peculiare della condotta privata dell’ex presidente della Regione Lazio e sulle conseguenze che tutto ciò ha avuto sullasua vitafamiliare. In tanto dibattere, infatti, c’è un elemento che prescinde dalla figura di Piero Marrazzo e che dà abbondante materiale di riflessione: la scelta di Roberta Serdoz, sua moglie. Una scelta sorprendente. Di fronte a un tradimento, qualunque tradimento, si tende a
Ricatti dal 2007
Figuraccia del Pd dall’editoriale di Roberto Arditti
ritenere che una donna abbia una sola alternativa: tutelare la propria dignità chiudendo il rapporto, oppure custodire l’unità familiare e la sua immagine. Questo in teoria. Non è sempre detto, infatti, che nella vita vissuta tutte abbiano la possibilità di scegliere liberamente in che modo reagire: a causa del ruolo debole, o comunque non pienamente autonomo, che spesso le donne rivestono all’interno della famiglia, la decisione può diventare forzata, obbligatoriamente preferenziale. Tuttavia, è vero che nelle coppie in cui la donna è emancipata, questa alternativadi solito c’è. E Roberta Serdoz, che ha un lavoro di giornalista, una carriera, una vita sua, ce l’aveva di sicuro. [...].
Giannelli sul Corriere
Gli uomini, i trans e quel mondo senza donne
dal commento di Carlo Bonini
dal commento di Marina Terragni
Ora che il Governatore è caduto, le domande cercano altre risposte. Esiste un doppio fondo dell'affaire Marrazzo? Il condominio di via Gradoli è o è stata una matrioska del ricatto? Insomma, esistono davvero altri politici presi al laccio? E se così è, anche loro hanno pagato un prezzo per la loro vulnerabilità? Fonti qualificate in Procura sgranano gli occhi: "Politici? Per carità. Un falso". Da liquidare né più e né meno come l'immondizia velenosa che da ieri ha preso a frullare nelle redazioni dei quotidiani. Una "colonna infame" di dodici nomi, priva di un qualsiasi straccio di riscontro negli atti di indagine, un "chi più ne ha, più ne metta" di uomini della politica e dell'informazione da squartare. Un pantano che dà l'idea dei nervi che questa storia ha scoperto. Dell'occasione che apre per qualche resa dei conti brutale. Con al centro i Carneade della "squadretta" della stazione Trionfale [...].
Ricordate il vecchio Freud, di fronte al mistero delle «sue» isteriche? Che cosa vuole una donna? si lambiccava il cervello. Una risposta precisa non seppe trovarla neanche lui. Al tempo dei patriarchi la sessualità maschile era la norma, e quella delle donne un oscuro tumulto non autorizzato. Ma un uomo? Che cosa vuole, un uomo? verrebbe voglia di chiedergli oggi. Perché dei desideri delle donne ormai si sa tutto. Dalle autovisite in avanti, il mistero è stato pubblicamente scandagliato per almeno mezzo secolo. E i desideri degli uomini? Ecco, ti pare di avere proprio
Taglio basso
Scuola, arriva la tassa sulla lode per gli esami di maturità dall’articolo di Francesco Alberti
Maturi e tassati. Mancava, nell’Italia dall’inesauribile fantasia impositiva, la tassa sulla lode. Lacuna colmata. L’ultima trovata del Fisco, complice anche una legge non sufficientemente chiara, è quella di tassare i bonus elargiti agli studenti che hanno superato l’esame di maturità con 100 e lode in pagella. In alcuni licei la circolare è già arrivata e non lascia spazio a dubbi: secondo l’Agenzia delle Entrate, i bonus (che nel 2008 ammontavano a 1.000 euro, poi ridotti a 650 euro quest’anno) non vanno considerati come borse di studio, ma come redditi ottenuti in base ai risultati raggiunti e quindi assimilabili a termini di legge «ai rapporti di lavoro a tempo determinato». Morale: vanno tassati, assoggettati «a ritenuta a titolo d’acconto» (il 20%). Come se non bastasse, i licei che hanno avuto il merito di portare all’esame di maturità ragazzi capaci di ottenere in pagella il massimo dei voti, impreziosito dalla lode, dovranno anche trasformarsi in sostituti d’imposta, compilando e inviando all’Agenzia delle Entrate
La gestione che hanno fatto della vicenda Marrazzo i suoi (ex) compagni di partito è l’esempio più calzante di una politica che trasforma l’interesse privato in pubblica istituzione. La sinistra romana e laziale, nell’indifferenza (o connivenza) di quella nazionale, ha cercato di spacciare la moneta falsa dell’«autosospensione» come atto utile alla collettività, esponendo con cinismo raccapricciante una persona già ferita e inguaiata alla gogna dei riflettori. Piero Marrazzo ha ora tutto il diritto al calo del sipario sulla sua vicenda personale, quel sipario che i suoi «compagni» hanno rinviato [...].
il Cud: così, tanto per semplificare la burocrazia scolastica. La circolare risale a giugno, ma è solo da qualche giorno che le scuole hanno scoperto di essere finite nel mirino del fisco. Tra i primi, alcuni licei di Bologna. «Siamo rimasti sconcertati —ha commentato il preside dello scientifico Righi, Domenico Altamura —: mi pare una follia l’idea di metterci ad emettere note con ritenuta d’acconto! Chiederemo delucidazioni all’Ufficio scolastico regionale, anche perché stiamo ancora aspettando i bonusper cinquenostristudenti chehanno avuto la lode all’ultima maturità». Sconcerto anche da parte del preside del liceo scientifico Vittorio Veneto di Milano, Michele D’Elia: «Da noi non ci sono stati studenti con la lode, ma la cosa resta vergognosa: è una mancanza di rispetto verso la cultura e l’impegno dei ragazzi. Penso che una disposizione del genere vada immediatamente impugnata...». A Roma, nella sede centrale dell’Agenzia delle Entrate, confermano la circolare, ne riconoscono gli aspetti paradossali, ma cercano di ridimensionare la vicenda. dal Corriere della Sera
tutto: la vita che volevi, il lavoro, e poi la casa, il conto in banca, e la famiglia, i figli e forse—che esagerazione! —perfino l’amore. Poi un bel giorno, per ricatto o perpuro caso,vieniasapere diunacerta Brenda o Nazaria o Wynona che come un’oscena badante si prende cura del padre dei tuoi figli. E all’epicentro del terremoto che fa crollare la tua vita perfetta, un maestoso fallo con cui non c’è possibilità di gara. Una nuova versione dell’invidia del pene? «A un’altra donna, tutto sommato, sei sempre pronta», racconta una che c’è passata. «Soprattutto sui 50, quando diventano fascinosi e brizzolati e cominciano a tentennare. Sai che vanno in cerca di conferme. E se capita, dopo
un po’di purgatorio magari te li riprendi pure in casa. Ma così...» si mette le mani tra i capelli. «Ed era anche un mostro. Che cosa fai, con una rivale che ha il 44 di piede e siliconi della sesta?». Il modellomanca. C’è tuttauna genealogia di tradite lacrimose a cui riferirsi quando si tratta «banalmente» di una donna: le madri, le nonne; le crisi di nervi della principessa Maria Stella Salina, quando il Gattopardo Don Fabrizio, stampatole un brusco bacio sulla fronte, lascia Donnafugata per una fuga in carrozza dalla sua favorita. Le convenienti ritrosie della moglie a cui tocca convivere con la lascivia autorizzata dell’amante. [...].
La fotografia Indonesia, Un richiedente asilo dello Sri Lanka si lava le mani su una barca di legno (Ansa)
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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage
L’INTERVISTA Nello scontro Berlusconi - Tremonti, vince Bossi Tra i due litiganti il terzo gode dal commento di Marcello Sorgi
Preceduta da una nuova visita ad Arcore (la seconda in tre giorni) di Bossi a Berlusconi, la soluzione, si fa per dire, della lite in famiglia tra il premier e Tremonti ha svelato il vero ruolo del leader leghista nel centrodestra. Più che mediatore tra le due personalità più forti del Pdl, Bossi infatti è apparso nei panni dell’incantatore. Azionando meccanicamente, e alternativamente, uno verso l'altro, il presidente del Consiglio e il ministro dell’Economia, il Senatur è riuscito a ottenere quel che voleva e ad evitare ciò che non voleva, mentre i due, dopo lo scontro, hanno dovuto rinunciare a gran parte delle loro reciproche pretese. Berlusconi puntava al taglio dell’Irap, la tassa più invisa agli imprenditori, ma ha dovuto rassegnarsi a rinviarlo. Quanto a Tremonti, che mirava alla promozione a vicepresidente del Consiglio e alla competenza esclusiva sulla politica economica del governo, ha finito con l’accontentarsi di un incarico di
Il leader della Lega, Umberto Bossi
partito. In un partito, per di più, in cui l’unico ruolo che conta veramente è quello del Cavaliere. Bossi invece ha centrato in pieno gli obiettivi che si era assegnato in questa partita. Ha portato a casa la candidatura leghista per il futuro governatore del Veneto, e un’analoga promessa per il Piemonte. Ora, che Berlusconi e Tremonti non si rendano conto di essere stati giocati dal loro alleato, non è proprio credibile. Il Senatur è
Messina, moratoria per il ponte sullo Stretto dal commento di Mario Tozzi
La tragedia di Messina del primo ottobre e le parole del Capo dello Stato sul dissesto idrogeologico impongono un ripensamento attorno al ponte sullo stretto e, quanto meno, una moratoria dovuta a motivi di natura territoriale, sociale e ambientale, oltre che di buon senso. Prima di tutto viene il rischio idrogeologico, che si è appena dimostrato qui essere elevato come in pochi altri posti: il versante siciliano è uno «sfasciume pendulo» che andrebbe risanato e rinaturalizzato prima di ogni altro intervento. E il ponte peggiorerebbe le cose sensibilmente: per piazzare il pilone di sostegno - alto come l’Empire State Building e largo in proporzione - bisogna scavare una fossa enorme, sottraendo 4-5 milioni di metri cubi di terreno. Sarebbe inevitabile poi sconvolgere il già scarso equilibrio idrogeologico, pro-
sciugare i laghi di Ganzirri e distruggere il paesaggio con cave e scassi di ogni tipo che il dissesto lo creerebbero ex novo anche in zone geologicamente più tranquille. A meno che non si voglia ricoprire tutta la provincia di Messina con una colata di cemento, il dissesto sarà aggravato dai lavori. Ma sul versante calabrese la situazione è peggiore, non tanto per le colate di fango, quanto per gli «scivolamenti gravitativi profondi», frane con superfici di distacco talmente profonde da mettere in pericolo la stabilità dell’altro pilone di sostegno, quello di Cannitello. A Scilla la linea ferroviaria che tiene il Sud legato al Nord della penisola è interrotta un anno sì e l’altro pure a causa delle frane e la gente scende dal treno per superare i tratti dissestati in pullman: siamo sicuri che non ci siano altre priorità? [...].
abile, ha sempre la battuta pronta, come quando ha detto di Marrazzo che il suo è «un peccato di pantalone», ma anche il premier e il ministro non sono degli sprovveduti.È possibile, ad esempio, che Tremonti - sentendosi stretto a causa delle polemiche snocciolate da mezzo governo e mezzo Pdl nei suoi confronti, perla politicadi rigore su cui è imperniata la finanziaria, che lo porta a scontentare tutte le richieste di
spesa avanzate dai ministri -, si sia messo d’accordo con il suo amico Bossi per mettere in scena il drammone in cui venivano perfino ventilate le sue dimissioni. Sembra quasi di vederli, i due: andiamo da Berlusconi e gli diciamo che questa storia dei soldi al Sud deve finire una volta e per tutte, altrimenti mi dimetto! No, diciamogli che deve nominarti vicepresidente con la delega per l’economia, così nessun ministro si potrà più permettere di insolentirti. E se Berlusconi non ci sta? Se non ci sta, vediamo dove possiamo arrivare. Magari è fantapolitica, magari no. Se davvero fosse andata così, si sarebbe trattato di una tattica furba per tirar fuori dall’angolo incui sitrovava il ministro dell’Economia. Ma mentre è sicuro, tra le pieghe della trattativa, che Bossi sia riuscito a mettersi in tasca quel che gli serviva, resta da capire cosa ci avrebbe guadagnato Tremonti. Che tra l’altro, da domani o al massimo da dopodomani, tornerà nel mirino dei suoi avversari interni al centrodestra. [...].
La sentenza Mills e l’incubo del Cavaliere dal commento di G. D’Avanzo
Anche per i giudici dell'appello, David Mackenzie Mills è un testimone corrotto e, se c'è un corrotto, ci deve essere un corruttore. Il corruttore è Silvio Berlusconi. Non è in aula, è decisamente in salvo. Ma questa nuova sentenza pesa su di lui come un macigno - o come un incubo perché ripropone un paio di cose che sappiamo (o dovremmo sapere) del capo del governo. Se ne possono elencare tre. Raccontano come la frode sia stata la via maestra per costruire - prima - e per difendere - poi - l'impero Fininvest/Mediaset. Spiegano le torsioni della sintassi legale del presente. Annunciano la tempesta politica che scuoterà il Paese in un prossimo futuro. Non c'è bisogno di farla tanto lunga. Mills, per conto di Berlusconi, crea un arcipelago di società off-shore (All Iberian). Quando i procuratori di Milano ne scorgono il profilo,
per Berlusconi è questione vitale inventarsi l'impossibile per uscire dall'angolo. La corruzione di Mills, pagato dal capo del governo per mentire in aula, è un passaggio obbligato. Il motivo è elementare. Le società, create e amministrate dall'avvocato inglese, custodiscono il grande, indicibile segreto dell'Egoarca. Lungo i sentieri storti del "group B very discreet della Fininvest" transitano quasi mille miliardi di lire di fondi neri; i 21 miliardi che premiano Bettino Craxi per l'approvazione della legge Mammì; i 91 miliardi in Cct destinati alla corruzione del Parlamento che approva quella legge; la proprietà abusiva di Tele+ (viola le norme antitrust italiane, per nasconderla furono corrotte le "fiamme gialle"); il controllo illegale dell'86 per cento di Telecinco (in disprezzo delle leggi spagnole); l'acquisto fittizio di azioni per conto del tycoon Leo Kirch [...].
La Lucania si scopre Mineurs si presenta con le cuffie alle orecchie attraverso i protagonisti
Sud e influenza dall’articolo di Carla Massi
Da due settimane i casi di influenza A continuano a crescere con grande velocità. Segno che il virus si sta diffondendo nelle comunità, prime tra tutte le scuole. Gli epidemiologi dicono che l’infezione sta “esplodendo” con leggero ritardo rispetto alle previsioni ma sono sicuri che riguadagnerà presto terreno. Che vuol dire raggiungere il picco entro le prossime duetre settimane. Ferruccio Fazio, vice ministro della Salute, dice che «la pandemia va progredendo e i tempi di sviluppo Il vice ministro si sono Ferruccio Fazio andati intensificando». Andamento in crescita soprattutto tra i giovani sotto i quattordici anni. Professor Fazio, come spiega il decesso del medico napoletano di 56 anni? «Era molto malato. La sua salute era seriamente compromessa. Aveva patologie croniche come insufficienza renale, cardiopatia e anemia». E’ stato ricoverato l’altra sera e ieri mattina è morto. Un virus fulminante? «Ripeto. Le persone che stanno così male devono vaccinarsi. Non per la potenza di questo virus ma perché una qualsiasi influenza può disequilibrare un organismo colpito. Sia questa nuova, sia quella stagionale. Quindi, due vaccinazioni». La famiglia accusa, è
possibile che in certe regioni i vaccini arrivino più tardi che in altre? «Sì purtroppo sta accadendo». Dove? «Le zone sono le stesse che devono fare i conti con i piani di rientro per la sanità. Quelle che, da sempre, non hanno dato priorità all’efficienza». Nel mirino quelle del Sud? «I problemi organizzativi ed economici sono lì. Ma si metteranno a regime molto presto. D’altronde è sorprendente che della morte del medico io abbia saputo dai giornali...» Lei invita a far vaccinare a far vaccinare chi lavora nei servizi essenziali ma anche i malati cronici come i diabetici, i cardiopatici, gli asmatici e chi è colpito dal tumore. Ci sono già le scorte per tutti? «Sì le abbiamo, nessun problema. Piuttosto i pazienti si facciano vivi con i medici, richiedano la vaccinazione se non sono stati ancora contattati. Ricordo, vanno protetti da tutte e due le influenze». Il numero dei ragazzi che si stanno rivolgendo ai pronto soccorso continua a crescere. Paura o casi reali? «Casi reali. Ce lo dimostrano le assenze nelle scuole. Bisogna vaccinare prima possibile. Lo voglio ripetere: non perché si tratti di un virus pericoloso in sé ma perché nelle classi si diffonde molto, molto rapidamente».
Milano-Matera, viaggio troppo difficile
da http://www.basilicata.travel/blog
da http://www.basilicata.travel/blog/
da partodamilano.blogspot.com
Su travelpod è possibile fare un giro virtuale/reale del pianeta, tra racconti, foto ed esperienze di viaggiatori di varie nazionalità. Tra questi anche alcuni interessanti post sulla Basilicata, inseriti da shiandgabe, johnandrich, e louise123. Proprio Louise123 racconta il suo viaggio verso Matera e la sua visita a Castelmezzano fin dal suo arrivo in aereo a Bari. Eccone alcuni estratti: (…) sul volo dell’angelo Questa diventerà una delle migliori esperienze d’Italia!Il volo dell’angelo, una delle più sorprendenti attrazioni della Basilicata (…) [...].
Venerdì 30 ottobre 2009 presentazione del film di Fulvio Wetzl e Valera Vaiano Mineurs: dalle ore 20.00, al Nuovo Cinema Aquila, saranno presenti in sala gli autori, gli attori, tra cui Franco Nero e Antonino Iuorio, e la troupe per la visione con il pubblico. Gli autori, Fulvio Wetzl e Valeria Vaiano, rispettivamente anche regista e attrice, hanno realizzato Mineurs, film interamente incentrato sull’emigrazione italiana negli anni ‘60 verso le miniere del Belgio, e che ha duramente segnato la nostra Nazione. Essi dichiarano: «questo film rappresenta per noi l’omaggio alle vittime, consapevoli o inconsapevoli, di una tragedia ignorata istituzionalmente e spesso consumata nel silenzio delle mura domestiche». [...].
Ebbene sì, dopo tutti questi mesi d'inseguimento... ho rinunciato al premio. Capisco la vostra delusione, ma ritengo sia stata la scelta più saggia. Come primo classificato alla Caccia al Weekend, ho vinto un weekend per 2 persone presso l'Hotel Heraclea di Policoro (Matera). Dopo una prima esultanza per l'ottimo risultato raggiunto, mi sono reso conto, in breve tempo, che difficilmente avrei potuto sfruttare questa vacanzaregalo.Gli ostacoli sono 2: tempo e denaro. Per quanto riguarda il tempo, sto già riempiendo ogni momento possibile con altri viaggi. [...].
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Lo scontro politico
Rutelli incontra Casini
I magistrati tuonano contro le accuse di Berlusconi a Ballarò
Toghe rosse? Anm: «Ridicolo» Oggi protesta del sindacato dei giudici contro la riforma «punitiva». A mezzogiorno udienze ferme
Toghe di magistrato in un’aula di tribunale
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IL RETROSCENA
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Il premier: «Io corretto con Piero Marrazzo» di MILENA DI MAURO
sarebbe eccellente anche la designazione di Renata Polverini, brava professioniROMA – A cinque giorni dall’esplosione sta e ottima persona». È il via libera alla candidata per la quale dello scandalo che ha travolto l’ex Governatore del Lazio Piero Marrazzo, Silvio si batte da tempo il presidente della CaBerlusconi fa tutto il contrario che affon- mera Gianfranco Fini. Il puzzle delle regionali, in realtà mandare il colpo. Per prima cosa sottolinea la propria ca ancora di diverse tessere per dirsi comcorrettezza, riepilogando la vicenda per pleto. I contatti telefonici tra Berlusconi, come l’ha vissuta. Bossi e Fini – che nella prossiInformato dalla figlia Marima settimana si riuniranno na del rifiuto da parte della per il vertice definitivo – sono Mondadori di acquistare il filcontinui da giorni. Resta il mato che ritraeva Marrazzo, il nodo del Veneto – che è ormai premier – nel libro di Bruno quasi scontato vada alla Lega Vespa “Donne di cuori” che – dove sembra che il Governauscirà il 6 novembre – raccontore uscente Giancarlo Galan ta: «Ho visto il video, ho allun(al momento restio) potrebbe gato la mano sul telefono e ho essere convinto a spostarsi su chiamato il presidente Marun ministero nuovo di zecca, razzo. Gli ho detto che c'erano quello della Sanità, grazie ad sul mercato delle immagini un celere “spacchettamento” che avrebbero potuto nuocerdel ministero del Welfare (che gli, gli ho dato il numero farebbe guadagnare anche dell’agenzia che aveva offerto tre “caselle” da sottosegretail video e lui mi ha cordialmenrio). te ringraziato». Berlusconi e Marrazzo Ma la Lega, anche con Luca Si è detto che lei avrebbe poZaia in Veneto, vuole a tutti i tuto in qualche modo ricattare costi mantenere il ministero il governatore, dice Vespa. dell’Agricoltura. Anche il Pie«Mi sono comportato esattamonte, sebbene il Pdl continui mente al contrario. Probabila rivendicarlo, potrebbe andamente proprio al contrario di re alla Lega con Roberto Cota, come si sarebbe comportato nella convinzione dei più che qualche leader della sinistra», la battaglia contro Mercedes ribatte il Cavaliere. Bresso sia difficile da vincere. Non basta. Mentre buona La Lombardia dovrebbe restaparte del centrodestra è in re a Roberto Formigoni (a mepressing per anticipare il voto nel Lazio, nella speranza di ottenere un no di un improbabile switch sul leghista vantaggio dopo lo scandalo che ha tra- Roberto Castelli). La partita del Lazio è volto il Governatore del Pd, il premier è di invece strettamente legata a quella in diverso avviso. Le elezioni, chiude la que- Campania, dove Berlusconi continua a stione, devono tenersi «alla data stabili- puntare su Nicola Cosentino (in tal caso il ta, insieme con quelle delle altre regioni. Lazio sarebbe certamente della Polverini), mentre potrebbe ancora spuntarla Anticiparle non avrebbe senso». Ancora nelle anticipazioni del libro di l’ex aennino Pasquale Viespoli, riaprenVespa, Berlusconi accende il semaforo do i giochi per un candidato di Forza Itaverde alla candidatura nel Lazio del se- lia a Roma, anche se oggi Berlusconi gretario dell’Ugl Renata Polverini. «Il stesso sembra aver archiviato il nome nostro candidato? Luisa Todini sarebbe della Todini. C'è anche però chi dice che una scelta eccellente – afferma il pre- l’imprenditrice laziale, sistemate alcune mier, per poi aggiungere – ma si compli- vicende patrimoniali legate alle sue imcherebbe la vita e non oso pensare quale prese, potrebbe a sorpresa tornare in piassalto investirebbe le sue aziende. Ma sta.
Lazio, no al voto anticipato E Silvio “lancia” la Polverini
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I TEMI ETICI
di CRISTINA FERRULLI
ROMA – Lo strappo dal Pd non è ancora ufficialmente consumato. Ma Francesco Rutelli prepara l’addio dal partito e getta le basi del suo progetto centrista. Pier Ferdinando Casini è il primo leader che incontra dopo l'annuncio di volere troncare con il Pd. I due si vedono a Montecitorio, nello studio del leader dell’Udc. Ma Rutelli non ha alcuna intenzione di farsi annettere dal partito di Casini, anche se lo considera interlocutore privilegiato e alleato naturale del suo nuovo progetto. Intanto la marcia rutelliana è partita a Palazzo Ruspoli, dependance della Camera, dove si sono dati appuntamento i sostenitori del manifesto promosso dal presidente della provincia di Trento Lorenzo Dellai. Con Rutelli a benedire l’iniziativa seduto in prima fila, c'era il nucleo disposto a seguire il cammino dall’ex leader della Margherita: il sindaco di Venezia Massimo Cacciari, il centrista Bruno Tabacci, il presidente di Unioncamere Andrea Mondello, l’ex ministro Linda Lanzillotta.
ROMA – Pier Luigi Bersani prova a chiudere le tensioni congressuali e apre agli ex sfidanti, proponendo una «gestione non unitaria del partito ma plurale» e assicurando che le scelte sui ruoli-chiave saranno fatte insieme all’ex segretario Dario Franceschini, mettendo «le persone migliori nei posti migliori». Ma non tutti nel Pd sembrano accettare sereni il nuovo corso e, se Rutelli sembra aver imboccato la via del non ritorno, Veltroni è più che preoccupato: «Se il Pd rifluisce sulle posizioni della sinistra socialista o punta alla Grande coalizione si suicida». Tra incontri dentro e fuori il partito, il neoleader cerca di rimettere nei “suoi” binari il Pd dopo mesi di battaglia congressuale e rapporti vaghi con i possibili alleati. A partire da Antonio Di Pietro, incontrato ieri dopo mesi di rapporti freddi. Bersani non ha alcuna intenzione di rincorrere l'ex pm in un’opposizione urlata ed infatti il Pd, ha spiegato, «non aderirà all’an-
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invece «la posizione dei teodem del Pd contro un testo sul quale al Senato si sono ROMA –La discussione sul biotestamento espressi favorevolmente». Silvana Mura e Antonio Palagiano alla Camera ripartità dal ddl Calabrò, dell’Idv promettono «un’opposizione serquello approvato al Senato. Dopo tre mesi di audizioni e interventi, rata e intransigente prima in commissiola commissione Affari Sociali ha adottato ne e poi in aula». Di «scelta sbagliata e ingiusta» parla il come testo base quello licenziato a Palazzo senatore del Pd, Ignazio Marino. Ma anMadama. che all’interno della maggioranza c'è chi è L’OPPOSIZIONE INSORGE Una decisione perplesso per l’adozione del teche vede favorevoli Pdl e Lega sto Calabrò. con l'appoggio dell’Udc, ma forBenedetto Della Vedova lo temente contrari Pd e Idv che considera «imprudente» e inviaccusano la maggioranza di ta a «lavorare su una soft law» «arroganza e chiusura». che «restituisca le scelte di cura A nulla vale la disponibilità al rapporto libero e responsabidel relatore Domenico Di Virgile tra medici, familiari e pazienlio del Pdl a recepire «emendati». menti migliorativi». Un altro deputato “finiano”, E proprio dal Pdl ne arriveFabio Granata, annuncia che ranno cinque: due a firma del «riproporremo in Aula gli capogruppo in commissione emendamenti per garantire la Lucio Barani (obbligo di alipossibilità della Dat». mentazione e idratazione assiDifende le proprie scelte il restita non solo al coma in stato latore Di Virgilio: «Non potevavegetativo; no all’accanimento mo non tener conto di quanto “biologico”) e tre Di Virgilio- Paola Binetti già fatto al Senato. Cicchitto. Il lavoro svolto da una delle A SORPRESA IL “NO” DEI TEOdue componenti del ParlamenDEM Sul banco degli imputati fito non può essere disatteso o nisce nuovamente la deputata ignorato dall’altra», spiega del Pd, Paola Binetti. Ad attacraccogliendo l’appoggio dei decarla questa volta è la maggioputati del Pdl Carmelo Porcu e ranza che accusa l’esponente Antonio Mazzocchi. teodem di «aver votato contro il testo malgrado spesso si sia IL TESTO CALABRÒ Il provvedidetta favorevole alla sua adomento prevede che le volontà zione». Secondo il Pdl, è «l'effetdel paziente in merito ai trattato Bersani». Macchè, risponde menti da ricevere o non ricevelei, «io voto sempre per la vita», ma la pro- re, non siano in ogni caso vincolanti per il posta di Di Virgilio è arrivata tardi. «Ho medico. Lo avevano deciso i senatori apvotato contro pur condividendo il testo provando un emendamento dell'Udc che dell'impianto - ha spiegato ai giornalisti ha cancellato l'obbligo per il medico di tePaola Binetti - perché mi sarebbe sembra- nerne conto. In ogni caso nella dichiarato più corretto, da parte del relatore, dire zione può essere esplicitata la rinuncia ad subito che si intendeva ripartire da lì sen- ogni o ad alcune forme di trattamenti saza tenerci in sospeso, in una sorta di 'su- nitari in quanto di carattere sproporziospence' per tutto questo tempo». nato, sperimentali, altamente invasive o La commissione ha fissato per il 16 no- altamente invalidanti. Non possono invevembre il termine per la presentazione de- ce essere inserite indicazioni relative alla gli emendamenti al testo. possibilità di sospendere alimentazione e Dal Pd l’ex ministro della Salute Livia idratazione forzata. Infine si prevede che Turco attacca Di Virgilio e Pdl: «Parlano le Regioni debbano assicurare assistenza di dialogo, ma ripropongono lo scontro». domiciliare ai soggetti in stato vegetativo Laura Molteni della Lega non si spiega persistente.
A sorpresa voto contrario dei “teodem”
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Pd, disgelo con Idv Veltroni attacca Bersani
di MARCO DELL’OMO
Biotestamento, si riparte dal testo del Senato di TEODORO FULGIONE
LE SCELTE DEI PARTITI
Gestione «plurale» con Franceschini
tiberlusconi-day perchè abbiamo due modi di fare opposizione». Anche se ciò non toglie che Pd e Idv la vedono allo stesso modo sui problemi economici e sociali e «hanno la consapevolezza della necessità di costruire un’alternativa». Che però, ha chiarito Bersani, deve essere credibile e quindi bandire in primo luogo gli attacchi al presidente della Repubblica. Ma se i tempi delle alleanze non sono «dalla domenica al lunedì», il neosegretario ha urgenza di ricompattare il partito per evitare di disperdere l’entusiasmo dei 3 milioni delle primarie. Per questo ieri ha incontrato Franceschini, che aveva lanciato un avvertimento al segretario per evitare spaccature dentro la mozione. Bersani avrebbe chiesto tempo, fino all’assemblea del 7 novembre, prima di proporre nomi; ma è stato chiaro, prima con Franceschini e poi con i deputati riuniti alla Camera, su come intende gestire il partito: «Penso a una gestione plurale». Cioè apertura nel coinvolgere le minoranze ma evitare poi, come ai tempi di Veltroni, di rimanere paralizzato dalle divisioni tra le correnti. Ma Rutelli ignora gli appelli e ha cominciato, con Bruno Tabacci e Lorenzo Dellai, a «costruire una nuova offerta politica». E a ferire di più Bersani sono le nuove accuse di Veltroni.
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Oramai siamo all’intimidazione costanROMA – «Descrivere i palazzi di giustizia come sezioni di partito, frequentate da ma- te, ad una aggressione che non ha precegistrati militanti» significa usare «infon- denti nella storia del nostro Paese e che date e ridicole definizioni» che non merita punta unicamente a sottrarre il presidente «nessun ufficio giudiziario, tantomeno del Consiglio alla legge». Così dice Lanfranco Tenaglia, responsabile Giustizia del quello di Milano». E’ ancora scontro tra giustizia e politica. Pd. «Si abbassino i toni e si ristabiliscano riL’Associazione nazionale magistrati replica con durezza al presidente del Consiglio spetto e fiducia nelle istituzioni –continua – che martedì scorso in un intervento telefo- in modo da poter fare ciò che serve ai cittanico nella trasmissione di Raitre Ballarò ha dini per avere una giustizia che funzioni». bollato come «comunisti» i giudici e i pm di Pronta la replica del Popolo delle Libertà. Milano, definendo questa la vera «anoma- «Tenaglia ricorda la favola del lupo e dell’agnello. Berlusconi non aggredisce, lia» italiana. Un nuovo scontro che arriva proprio alla ma caso mai reagisce ad una serie di aggressioni iniziate, vedi caso, vigilia della protesta dei mada quando è entrato in politigistrati, che oggi per iniziatica nel 1994». Questa la battuva del sindacato delle toghe, LA RAI ta affidata alle agenzie di a mezzogiorno e mezzo ferstampa da Fabrizio Cicchitmeranno le udienze e si riuto, presidente dei deputati niranno in assemblea in tutti del Pdl, in risposta a Lani distretti giudiziari per profranco Tenaglia. testare contro riforme riteDal mondo delle toghe non nute «punitive» e i «continui è solo l’Anm a rispondere al tentativi di delegittimare e premier. intimidire la giurisdizione Da Milano il procuratore nel sul complesso» e le singoaggiunto Alfredo Robledo le toghe, a partire dal caso del che avviò le indagini sfociate giudice civile del lodo Monnel processo su presunte irdadori Raimondo Mesiano, regolarità nell’acquisto di di«attaccato violentemente soritti televisivi da parte di Melo per aver fatto il proprio dodiaset, dice: «Se tra di noi ci vere». sono toghe rosse è solo per il Le assemblee, come sottolisangue versato dai nostri nea lo stesso presidente Luca colleghi che hanno perso la Palamara - che parteciperà vita in difesa della legalità e all’appuntamento di Milano, dei valori costituzionali, a comentre il segretario Giusep- Zavoli: «Telefonata minciare da Giovanni Falcope Cascini sarà a Roma – done e Paolo Borsellino». vranno dare indicazioni su suggestiva E non è escluso un intercome proseguire l’agitazioma non è qualità» vento del Csm, che potrebbe ne e dunque pronunciarsi occuparsi delle ultime esteranche sull'eventualità di uno «UN ingrediente suggestivo». nazioni di Berlusconi sciopero. Così Sergio Zavoli (nella foto), La replica del sindacato presidente della commissione di nell’ambito della pratica a tutela dei pm di Milano e Palerdelle toghe al premier arriva Vigilanza Rai, ha definito la telenelle prime ore del pomerig- fonata di del presidente del Con- mo, titolari delle nuove indagini sulle stragi mafiose del gio di ieri ed è affidata a un siglio Berlusconi nel corso della 1992, e che erano stati acculungo documento in cui la diretta di Ballarò. giunta ribadisce il proprio Zavoli lo ha detto introducen- sati dal premier di cospirare «no alle intimidazioni» e l'im- do l’audizione del direttore di contro di lui. Un intervento giudicato pegno della magistratura a Raiuno, Mauro Mazza. Il presi«continuare a vestire solo la dente della Vigilanza ha avuto «necessario», dal togato di toga e a rispondere solo alla parole di apprezzamento per Magistratura democratica legge. In primis alla Costitu- Mazza, definendolo «poco incli- Livio Pepino, che critica il zione». ne a favorire gli ascolti attraverso premier per la «ripetizione Concetti ripresi e amplifi- argomenti pruriginosi». E qui ha ossessiva di accuse infondacati nel manifesto che doma- introdotto l'episodio Ballarò di- te». E sempre da Palazzo dei ni sarà affisso in tutti gli uf- cendo che non si riferiva però alla fici giudiziari: «In democra- telefonata del premier, «di per sè marescialli il laico di centrozia i magistrati non sono agli un ingrediente suggestivo». «Se sinistra Mauro Volpi parla di ordini del potere politico, la si indugia - ha precisato - su temi «vaneggiamento» di Silvio Costituzione non appartiene corrivi e si intervistano persone di Berlusconi: «Pensare che più alla maggioranza , le Istitu- un certo tipo, è chiaro che gli di cento magistrati che si sozioni si confrontano con ri- ascolti salgono, ma non vuol dire no occupati dei suoi problemi giudiziari siano tutti comuspetto reciproco, e non sono che è qualità». nisti è fuori della realtà». accettabili il sistematico inA Ballarò Silvio Berlusconi sulto, nè l’ostentato disprezera intervenuto a sorpresa, al telefono da zo verso l’altro». Una presa di posizione che viene criticata Arcore dove è in convalescenza a causa deldalla maggioranza. «Tribunali sezioni di la scarlattina contagiata dai nipotini. E, nel partito? Nessuno lo ha detto», afferma il giorno della sentenza d’appello del processo Mills (condanna confermata all’avvocaministro della Giustizia Angelino Alfano. Mentre Daniele Capezzone parla di «en- to inglese), aveva attaccato a tutto campo, i nesima conferma» della politicizzazione giudici, in primo luogo e in particolare «i della magistratura e Enrico La Loggia ac- pm comunisti che sono la vera opposizione nel nostro Paese». cusa l'Anm di negare l’evidenza. Non erano mancati strali anche per il Sulla vicenda, inoltre, si registra un “botta e risposta” tra Lanfranco Tenaglia (Pd) e neosegretario del Pd Pier Luigi Bersani: Fabrizio Cicchitto (Pdl). «Le intimidazioni «Con lui è tornato il Pci». Il premier non percontro la magistratura sono un classico del dona neppure la tv pubblica e in particolare repertorio di una persona, il presidente del la trasmissione di Giovanni Floris, che deConsiglio, sempre più insofferente nei con- scrive come «il festival della calunnia, della falsità pagato con i soldi dei contribuenti». fronti delle regole.
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A Montecitorio
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Fondazione Nitti al via. Si pensa anche alla villa di Acquafredda
Politica lucana
Scossa meridionalista della Provincia «Una classe dirigente senza parassiti»
Pd: la scelta del candidato governatore rimane lo snodo di tutto il futuro
di SALVATORE SANTORO POTENZA - Passata la “sbornia” dei dati delle Primarie del Partito democratico, ora viene il difficile. Perchè da quanto si è compreso Roberto Speranza, che ha beneficiato dell’assist di Bersani da Roma «non si contraddica la volonta degli elettori che hanno votato alle Primarie», dovrà lavorare tanto per riuscire a ricucire gli strappi che si sono creati all’interno della fase congressuale. Per fare il segretario, cioè essere eletto dall’assemblea dei 100, a Speranza servono i voti dei delegati di Salvatore Adduce. Senza contare che non è automatico che i delegati della lista di Marino che hanno sostenuto Adduce alle scorse primarie (Territori in rete) guidati da Renato Armignacco non hanno l’ “obbligo” bersaniano di virare su Speranza. E non solo. In virtù della tanto auspicata unità post congresso, il giovane candidato ha la necessità anche di trovare una sintonia con Erminio Restaino. Ma il nodo più grande rimane quello legato al prossimo candidato presidente della Regione. E su questo è evidente che c’è più sintonia tra Adduce e Restaino che
IL CASO
Anche un Dec alle Primarie POTENZA - Alessandro Galella, candidato alle scorse elezioni comunali di Potenza e neo segretario regionale dei giovani Dec di Roberto Falotico, domenica ha votato alle Primarie del Pd nella città di Potenza. E’ stato visto da alcuni in fila per votare. Ci si conosce a Potenza. E quindi è arrivata la segnalazione al Quotidiano. E lo stesso Galella non ha smentito: «Conosco Roberto Speranza da piu di 15 anni. Lo stimo e gli ho dato una mano per vincere una sfida importante». La motivazione è nobile. Non c’è dubbio. Ma da regolamento non avrebbe dovuto votare: non può chi ha promosso liste concorrenti al Pd alle ultime elezioni; a Massa Carrara è stata sfiorata la rissa a un seggio scongiurata dall’intervento della digos perchè si era presentato un caso analogo. Ma c’è anche chi sulla vicenda già costruisce teoremi: Speranza sta con Folino, Galella con Falotico e quindi Falotico avrebbe “aiutato”Folino alle Primarie.
tra i due bersaniani. Erminio Restaino e Salvatore Adduce, infatti, non hanno mai nascosto di gradire la riconferma del governatore attuale. Speranza no. Ha sempre detto di non avere nessuna pregiudiziale nei confronti di De Filippo ma che è necessario decidere il nome del candidato in maniera allargata dopo il congresso. Per questo non ha sorpreso la posizione dello stesso
De Filippo che alcuni giorni fa aveva dichiarato di essere pronto a misurarsi in Primarie di coalizione. Sempre che vengano convocate e che ci sia il tempo necessario visto che il tempo inizia a scarseggiare. E in tutto questo, con Speranza che già da ieri ha iniziato le prime consultazioni per trovare un’intesa generale tra le parti inizia a farsi largo di nuovo l’ipotesi che porta a Gianni Pittella pos-
| LA CRITICA | Pittella contro chi attacca il risultato del Pd e utilizza il “refrain” comunista «In molti, a partire dal presidente del consiglio, non trovano miglior argomento, per tentare tristemente di intimidire gli elettori che hanno fatto la fila davanti ai gazebo per eleggere il segretario del Pd, di esorcizzare il nuovo corso del partito con il solito refrain ‘’tanto sono tutti vecchi comunisti e socialisti’’». Così il coordinatore organizzativo della mozione Bersani e presidente vicario del Parlamento europeo a Bruxelles, il lucano Gianni Pittella, commenta le ultime dichiarazioni rilasciate da alcuni esponenti politici interni e esterni allo schieramento di centrosinistra. «Vista l’ampiezza del successo di Bersani alle primarie - prosegue Gianni Pit-
tella - e l’ansia di cambiamento che le hanno contrassegnate, la tesi, quella sì ormai logora, che il nuovo segretario voglia riportare l’orologio della politica e della storia alla prima Repubblica, trova evidentemente poche e interessate adesioni» Il rappresentante del Parlamento europeo poi conclude: «Dovere dell’opposizione è costruire un’alternativa di governo: il Partito democratico rischia realmente il suicidio non perché si è rimaterializzato il fantasma di Peppone ma se si rinchiude ancora una volta in una sterile autosufficienza sbarrando porte e finestre al paese, in attesa di divenire, un giorno o forse mai, maggioritario».
sibile candidato alla presidenza della Regione. Ma non è semplice. Innanzitutto perchè Gianni Pittella si è fatto garante (in una visita nel nostro giornale) della sponsorizzazione nazionale di Enrico Letta proprio a De Filippo per la riconferma. E poi perchè una candidatura di Gianni Pittella alla guida della Regione di fatto complicherebbe le aspirazioni del fratello Marcello (la lista da lui capeggiata ha spopolato alle Primarie ndr) a riconfermarsi consigliere regionale con curriculum da assessore. Senza contare che l’eurodeputato di Lauria dovrebbe rinunciare con 4 anni di anticipo alla postazione assolutamente prestigiosa di vicepresidente del Parlamento europeo. In ogni caso non è una situazione facile. Anche perchè nell’ipotesi che Speranza punti i piedi su un altro possibile candidato (Bubbico?) rischierebbe di portare il Pd a uno scontro alle eventuali primarie di sapore ulivista (ex diellini da un alto ed ex diessini dall’altro) che non gioverebbe certo all’immagine di un Pd che vuole proporsi sotto altre vesti più popolari e meno litigiose. s.santoro@luedi.it
Marino ha ottenuto il miglior risultato del Sud in Basilicata «Marino, bene in Basilicata». E’ la sintesi del pensiero degli esponenti lucani della mozione congressualePd diIgnazio Marino, Sabino Altobello e Renato Armignacco secondo i quali «la lista di Marino in Basilicata, infatti, recupera e passa dal 5 per cento ottenuto nei congressi di circolo del Pd in Provincia di Potenza, al 10 per cento riscontrato alle Primarie del 25 ottobre, mentre su Matera si passa dall'1 per cento dei congressi a più del 5 per cento alle Primarie. Sabino Altobello in particolare ha dichiarato: «Ora nel Pd sarà possibile riappropriarci di valori quali la laicità, vista come metodo, i diritti civili e il rinnovamento del pensiero politico del Partito. Abbiamo ottenuto il miglior risultato delSudItalia suIgnazioMarino e questo è dovuto anche alla qualità dei candidati messi in campo. Soddisfazione viene espressa anche per quanto riguarda la lista regionale “Territori in rete”(composta da sostenitori di Marino) che appoggiava il candidato segretario, Salva-
tore Adduce e che era capeggiata dallo stesso Renato Armignacco. «La lista - si legge nel comunicato - con più di 2.000 voti in provincia di Potenza si posiziona una delle prime liste di Adduce, mentre su Matera, capolista Maridemo Giammetta, è addirittura la prima con 940 voti». "Siamo riusciti a raggiungere questo risultato - dichiara Armignacco - grazie al lavoro di tutti i candidati, che ringrazio vivamente, ma grazie soprattutto alla loro passione e dedizione disinteressata, così come tutti nel Pd. Questo ci sprona a dare il meglio, cercando sempre di fare politica all'altezza degli occhi delle persone e ad incoraggiare la nostra Basilicata a guardare al futuro con fiducia e a determinare un presente fatto di maggiori opportunità». Gli eletti in quota Marino (si attende l’ufficialità) dovrebbero essere, al nazionale Altobello. Al regionale di Potenza, Armignacco, Emanuela di Palma e Carlo Petta; a quello di Matera Maridemo Giammetta e Francesca Leone.
LA CURIOSITÀ Borneo: «Marrazzo è il benvenuto» Marrazzo è il benvenuto a San Chirico: «Se nessuno vuole accogliere il presidente Marrazzo, noi apriamo le porte». E’ l’invito - provocazione del sindaco di San Chirico Raparo, Claudio Borneo dopo lo scandalo che ha coinvolto Piero Marrazzo. Il primo cittadino del comune lucano della Val d’Agri su Facebook ha quindi spiegato: «Noi non abbiamo paura di nessun clamore mediatico. Se piero Marrazzo ha bisogno di un luogo tranquillo per ritrovare se stesso siamo pronti ad ospitarlo». «Non condividiamo ha aggiunto Borneo - la crocifissione mediatica in atto e siamo vicini alla sia famiglia».
Sopra l’invito su Facebook, sotto il sindaco Claudio Borneo e Piero Marrazzo
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IL DIBATTITO
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Ma davvero è tutto Sud? Ma l’Italia si è meridionalizzata? Il Sud ha colonizzato il Nord? E’un vero dibattito quello che si aperto sulla tesi del libro scritto da Aldo Cazzullo, “L’Italia de noantri”: la tesi, cioè, che vivere a Napoli, a Vibo Valentia o a Parma sia ormai la stessa cosa perché i costumi borbonici, in primis, il declino della classe dirigente, si sono diffusi in tutta la Penisola. E se pensavamo esagerata la tesi di Cazzullo c’è stato chi, come Marco Demarco, l’ha addirittura superata in peggio sostenendo che la differenza tra Nord e Sud c’è ancora, radicale, ma nel senso che, alle nostre latitiduini, si vive molto peggio. Forse non tutto è così drammatico. Per fortuna gli eccessi delle regioni come la Campania o la Calabria non sfiorano la Basilicata. Bene ha fatto Lacorazza a dire che non tutto è male rivendi-
L’Italia de noantri, la copertina
cando un protagonismo positivo. Sperando che alle parole aggiunga l’impegno a che sia realmente così. l.s
Francesco Savero Nitti
DAL PASSATO, L’ATTUALITÀ
Un pregiudizio (da smentire) che ritorna A volte, è indubbio, il passato ritorna. Capita cosìche proprionegli scrittie nelleconsiderazioni di uno «dei figli più illustri della Basilicata» si ritrovino i contorni di uno scenario praticamente “contemporaneo”. Proprio Francesco Saverio Nitti - ricorda il presidente del consiglio provinciale Palmiro Sacco - fece infatti della Basilicata «il serbatoio delle sue ricerche e delle sue più innovative idee, che non si lasciarono mai influenzare dal pessimismo dei meridionalisti». Anche allora ricorreva il tema dell’emigrazione che fu riscoperta «come fattore di enorme miglioramento sociale e civile. Nitti era convinto che chi partiva - ricorda Sacco sarebbe infatti tornato e avrebbe riportato in patria le sue conquiste di civiltà». Destino non sempre praticato, come oggi che i “cervelli in fuga” spesso partono per restare oltre confine. Ma è nel divario Nord-Sud e nei suoi paradossi - d’attualità adesso che, a pochi mesi dalle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, si riaccende il dibattito
zione si perda nella “solitudine” delle azioni. Meglio - aveva spiegato Pace - mettere in retegli enti(dallafondazione Granturco, a quella Nitti, fino a quella intitolata a Fortunato). Mettere in rete queste fondazioni - riprende Lacorazza - può essere utile «alla classe dirigente, alla comunità, soprattutto alla scuole». Il principio, «far vivere quel sapere in continuità». E se il luogo fisico naturale già c’è, è bene rivalutarlo. La proposta resta quella che da qualche mese (il Quotidiano aveva lanciato una campagna dedi-
sul Mezzogiorno - che Nitti traccia un tema più che mai attuale. Fu Nitti, oltre un secolo fa, a condurre una ricerca «in cui l’analisi si fonda proprio sulla provincia di Potenza, su quanto la nostra provincia ha dato allo stato e quanto poco ne ha ricevuto in cambio». Nitti mette a confronto i dati di due province, Potenza e Udine - spiega Sacco - per «smentire uno dei pregiudizi più radicati tra i cittadini del Nord, cioèche l’Italia meridionale sia totalmente parassitaria. Mi pare che non ci sia bisogno di commento per ritenere il libro ancora valido». La pubblicazione di Nitti «prova che nel confronto tra le province di Potenza e Udine, è Potenza quella che in rapporto ha versato e versa di più, ricevendone invece assai di meno - conclude Sacco - Soprattutto, sostieneNitti, ilMezzogiorno era in condizioni più floride, prima dell’Unità d’Italia». Unità che è stata per i meridionali, per dirlacon Fortunato,insieme «redenzione morale» e «rovina economica». sa.lo.
cata al recupero di Villa Nitti) anima il dibattito sulla destinazione della casa marateota dello statista di Melfi e della sua casa natale: che siano «luogo di formazione, per le classi dirigenti, per accompagnare al meglio - dice Lacorazza - la funzione pubblica». Retta, nel Mezzogiorno, da una «una classe dirigente che non è fatta solo di parassiti, che ha l’orgoglio e la presunzione di non sentirsi secondi a nessuno, al di là del personale colore politico». Nitti diventa - ieri, in consiglio provinciale - il collante
delle parti (politiche) in aula. De resto fu «un grande lucano, ebbe sempre vivo il senso dello stato e della democrazia (Vittorio Prinzi, Idv)» E se il meridione, è vero, «ha bisogno dello Stato, con el infrastrutture, gli investimenti, le nuove politiche di sviluppo - dice Michele Destino (Pdl) - spetterà proprio alla classe dirigente dimostrare di sapere spendere quelle risorse e quel sostegno». Questo l’augurio «di lasciare ai nostri figli un meridione migliore». Sara Lorusso
Tisci e Pici confermati alla guida del Pdl della provincia di Potenza
Doppio appuntamento a Potenza e Avigliano per il big del Pdl
POTENZA - Nominato il nuovo coordinamento provinciale di Potenza del Popolo della libertà. La ratifica, come da regolamento, è giunta dal coordinamento nazionale del Pdl. Sono stati confermati al vertice il Antonio Tisci come coordinatore Provinciale e Mariano Pici come vice coordinatore provinciale vicario e segretario amministrativo. Compongono l’intero coordinamento provinciale, Rocco Sarli (vice coordinatore), Carmine Grande (vice coordinatore), Egidio Giorgio (vice coordinatore) Luigi Modrone (vice coordinatore) Michele Traiani (vice coordinatore) e Giuseppe Morero e Antonino Capuano in qualità di capigruppo in consiglio provinciale di Potenza. Per il resto delle cariche
Il capogruppo al Senato del Popolo della libertà, l’ex ministro Maurizio Gasparri, domani sera sarà in Basilicata per un doppio appuntamento con gli iscritti e i simpatizzanti del partito di Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Gasparri infatti sarà prima a Potenza, all’Hotel Vittoria alle 17 dove incontrerà esponenti del mondo imprenditoriale, professionale e sindacale per discutere ed approfondire le problematiche e le questioni aperte. A seguire (prevista per le 18 e 15) sempre nello stesso luogo, il senatore Gasparri terrà una conferenza stampa con gli organi di informazione lucani. Subito dopo ci sarà il trasferimento ad Avigliano dove alle 19 l’ex ministro alle Comunicazioni parteciperà all’incontro “Italia - Basilicata, due modi di pensare, due modi di governare”«per riflettere, attraverso un confronto con il governo Berlusconi, sulle modalità di fare politica in Basilicata». Alla manifestazione prevista la presenza dei vertici locali del partito: Guido Viceconte, Egidio Digilio, Vincenzo Taddei e
Antonio Tisci
Mariano Pici
Matteo Restaino è stato nominato responsabile dei giovani insieme a Rocco Coviello. Completano la dirigenza provinciale di Potenza del Pdl, Gerardo Bellettieri, Mariano Bortolini, Antonio Brienza, Antonio Carboni, Mario Nicola Cassino, Antonio Cerone, Fausto De Mare, Gennaro Finizio, Giuseppe
Laponte, Nicola Locoro, Carmelo Lofiengo, Luigi Lorusso, Giuseppe Luongo, Vincenzo Manieri, Giuseppe Mariani, Fernando Picerno, Alfredo Pierri, Pasquale Puccillo, Valeria Russillo, Marcella Sabia, Giuseppe Schettino, Domenico Totaro, Rocco Tramutoli, Biagio Trotta e Giuseppe Vertulli.
Gasparri domani in Basilicata Cosim Latronico. A dare notizia dell’appuntamentoèilvice coordinatoreregionaledelPdl, Gianni Rosa che spiega: «Questa visita assume una notevole importanza in un momento che vede la cronaca politica monopolizzata dalle vicende congressuali del Pd, e sarà di certo costruttiva per il Popolo della Libertà lucano che si candida alle prossime elezioni regionali alla guida della nostra regione». «Le problematiche – prosegue Rosa - aperte sul nostro territorio sono notevoli ed immutate nel tempo, anzi peggiorate, cui si contrappone una scadente azione governativa delcentro sinistra.Basti pensare all’ultimo esempio fornitici dagli esiti del provvedimento “cittadinanza solidale”che a fronte di 50 milioni di euro spesi è riuscito a creare solo 300 “avviati al lavoro”. Ma la cosa più sconcertante è che dei 50 milioni ben 19 sono stati spesi per la fase amministrativa, contraddistinta dallesolite consulenze e convenzioni».
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Speranza tanti i nodi da sciogliere
POTENZA - «Questi padri e questi figli» sono gli uomini che fanno parte di una classe dirigente «pronta e preparata» che rivendica il ruolo e un destino migliore per il Mezzogiorno. Nella relazione conclusiva del Presidente della Provincia, Piero Lacorazza, ieri, in consiglio provinciale, il messaggio finale di un’assemblea, quella potentina, che ragiona su territorio e amministratori a partire dal passato, da quei “padri illustri” che, come Francesco Saverio Nitti, segnanola strada a quanti, oggi, decidono - provano per lo meno - a ricalcarne la strada. Allora, «La Fondazione Nitti vede, come è giusto che sia - spiega il presidente del consiglio provinciale, Palmiro Sacco (Udc) - la Provincia di Potenza in primo piano, dopo la sua partecipazione come soggetto costituente della Fondazione Fortunato». Ma questa volta l’approvazione unanime dello statuto della fondazione a piazza Mario Pagano non lascia strascichi di polemica come accaduto nel caso precedente a causa della proposta dell’opposizione non accolta di consegnare al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, di lì a poco in visita in Basilicata, la presidenza onoraria. Segna piuttosto il passo di una riflessione - tra gli auspici di tutti, non circoscritta al momento - sulla classe dirigente che di quei padri illustri è figlia e «può consegnare il Mezzogiorno a nuovo protagonismo». Il dibattito di ieri in consiglio provinciale in qualche modo supera il provvedimento singolo dell’adesione alla fondazione da parte dell’ente e raccoglie le istanze di un «nuovo meridionalismo» e di un’azione concreta per rivalutare, spingere e mettere in rete saperi e strutture del patrimonio storico, politico e culturale della regione. Ecco, allora, il richiamo anche alla casa di Nitti e al suo buen ritiro di Acquafredda «che - per primo sollecita il capogruppo del Pd, Tommaso Samela non può essere abbandonata (del resto il comune di Maratea ha dato adesione alla fondazione, ndr)». Sarà proprio Lacorazza a raccogliere le sollecitazioni del presidente dell’intergruppo di minoranza, Aurelio Pace, a non lasciare che la nascente fonda-
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Giovedì 29 ottobre 2009
Primo piano 11
Giovedì 29 ottobre 2009
L’ex pentito a Roma per il suo interrogatorio
Mafia e antimafia IL LIBRO
Un attivista di Libera racconta la sua esperienza alla tre giorni di Roma
Io e la mia nave «IO Francesco Fonti pentito di 'ndrangheta e la mia nave dei veleni». È il titolo del libro scritto dal collaboratore di giustizia che ha svelato i nuovi volti del traffico internazionale di rifiuti tossici. Il volume, edito da Falco Editore (Cosenza), è da oggi in tutte le edicole della Calabria, al prezzo di 13 Euro. «160 pagine - si legge in una nota – con la biografia shock dell’ex affiliato ad uno dei clan più temuti e potenti di San Luca che rivela i segreti di una vita intera legata alla 'ndrangheta. Tormentata e «avvelenata» forse ancor più di quelle navi che lui stesso dice di aver affondato. Nei capitoli più scottanti, Fonti parla anche dei rapporti tra la criminalità organizzata e la politica, e cita ad esempio il caso del rapimento di Aldo Moro, raccontando come i vertici della Democrazia Cristiana di allora si rivolsero alla mafia calabrese nel tentativo, poi fallito evidentemente, di salvare la vita al grande statista».
Di ritorno da Contromafie ROMA - Di ritorno da Contromafie, la seconda edizione degli stati generali dell’antimafia svoltasi a Roma dal 23 al 25 ottobre, sento il dovere di raccontare l’esperienza intensissima di questi tre giorni. Contromafie è «un percorso di impegno culturale e sociale, uno strumento di lavoro che Libera propone periodicamente per offrire progettualità e contenuti all'associazionismo che si occupa di lotta alle mafie e che si batte per legalità e giustizia sociale». A Contromafie incontri donne e uomini d’ogni età accomunati dallo stesso desiderio di capire, di andare in profondità, di leggere la società, di cambiarla. Alcuni di loro riescono a lenire in questo modo la sofferenza per una politica che non sa fare ciò che dovrebbe: occuparsi della società a partire dagli ultimi. Ma Libera è altro: è una straordinaria concretezza, un servizio a noi stessi per passare dalla logica dell’io, che troppospesso attanagliaanchel’associazionismo, alla logica del noi. Libera è questo mondo che vorrei raccontare a partire dal’'esperienza di Contromafie, perché altri possano riconoscere quella ricchezza e quel coraggio che c’è in Italia e che in questi giorni, una volta di più, ho avuto la fortuna di incontrare. Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Nota a molti come l’associazione di don Luigi Ciotti e qui da noi, in Basilicata, come l’associazione di don Marcello Cozzi, è in realtà,prima ditutto, un’associazione di associazioni. E prima ancora, nella sostanza, un’associazione di volti. Persone in carne ed ossa, donne e uomini in prima linea, volti noti e meno noti, familiari delle vittime, giovani in cerca di un’etica che liberi la bellezza, per contrapporla alla violenza delle mafie e alla privazione dei diritti e della dignità a cui troppi esseri umani, per diverse ragioni, sono quotidianamente sottoposti. Libera è davvero tutto questo. È un grande movimento capace di dare voce e forza a chi da solo non potrebbe sostenere la propria battaglia per il diritto: diritto al lavoro, diritto alla dignità, dirittoalla verità e alla giustizia. In questa edizione di Contromafie i temi dei diritti umani, della cittadinanza responsabile, dell'informazione, della politica e della giustizia sono stati approfonditi in ben 17 gruppi di lavoro che hanno impegnato,nella giornatadi sabato, esperti, docenti universitari, giornalisti, studenti, rappresentanti di associazioni. Tutto secondo lo stile, più volte richiamato da don Ciotti, dell’umiltà, nella consapevolezza che la qualità, la serietà e la continuità dell’impegno possono far sì che un numero crescente di cittadini si riconosca in un’idea di libertà che sia prima di tutto responsabilità e non assenza di regole; un'idea di libertà che sappia partire dai bisogni degli ultimi e non da esigenze egoistiche che si traducono facil-
mente in privilegi per pochi. È l’appello a saper riconoscere i segni positivi del cambiamento e i passi compiuti finora, ma, soprattutto in questo momento, a vigilare sulla democrazia, sull’abbassamento progressivo del livello dilegalità e sulla conseguente perdita di libertà. In questi tre giorni oltre mille persone hannocontributo adelaborare proposte concrete da sottoporre alle istituzioni e programmi di lavoro per rafforzare la rete della società civile; migliaia di giovani hanno affollato la Casa del Cinema a Villa Borghese, nella notte bianca di Libera che ha proposto, in collaborazione con Teche Rai, RaiNews24, Premio Ilaria Alpi, otto ore di documentari, inchieste, pezzi teatrali. Ma la grande forza di Libera è quel richiamo continuo ad utilizzare la libertà di cui disponiamo per aiutare altri a ritrovare le libertà negate, la grande forza sta in questa continua azione nel far sentire meno sole le vittime e chi costruisce orizzonti di speranza. Far sentire meno soli quei gruppi che in realtà difficili portano avanti esperienze che liberano la terra e il lavoro e costruiscono dignità laddove si pensava che il dominio della criminalità dovesse farprevalereper semprelaviolenza e la sopraffazione sulla legalità e sulla cooperazione. Sono le esperienze delle cooperative di LiberaTerra, quelle di Corleone, di Castel Volturno, della Puglia o della Locride, che rappresentano anche un modello per un’altra economia. Sono le storie di giovani che concretamente si sono messi in gioco ed hanno ridato dignità al lavoro dove il lavoro non c’è o è un favore, proprio sui beni strappati alla criminalità organizzata. Uno schiaffo alla mafia, come indica il titolo del documentario che racconta passo dopo passo la nascita, le difficoltà, il coraggio, i primi risultati della cooperativa agricola costruita sui terreni confiscati alle famiglie mafiose, cento ettari di terreno sparsi tra otto comuni della Sicilia occidentale. Questo è possibile oggi perché all’indomani delle stragi di Capaci e via D’Amelio, don Luigi Ciotti e Giancarlo Caselli capirono che occorreva dar corpo dal basso alla necessità di colpire la criminalità nei suoi affari, come Falcone e Borsellino avevano più volte sottolineato. La legge che prevede la destinazione dei beni confiscati alla mafia a scopisociali edallacreazione dicooperative di lavoro nasce nel 1996 a seguito di una straordinaria mobilitazione popolare con oltre un milione di firme raccolte. Ma ciò sarebbe privo di significato se non ci fossero persone capaci di dare corpo e anima a quello strumento, riuscendo tra mille difficoltà, minacce, ostacoli, attentati, ad andare avanti e a non darla vinta a chi trae dalla paura e dalla rassegnazione la propria forza. Nella Casa del Cinema l’applauso ai ragazzi della cooperativa Pio La
Torre non era l’individuazione di nuovi eroi, ma un riconoscimento, un grazie, un abbraccio. Era anche un impegno a non lasciarli soli, come soli non rimarranno i ragazzi di Casal di Principe, della cooperativa intitolata a don Peppe Diana. Uno schiaffo alla mafia, ma anche una scossa alle nostre coscienze. Pensavo, mentre seguivo la storia di questi ragazzi, a quanto importante potrebbe essere per i nostri giovani conoscere queste storie, toccarle con mano, trascorrere del tempo su quelle terre, come già fanno tanti gruppi di altre regioni italiane. Gruppi parrocchiali, scout, associazioni. Un’Italia che sa leggere la realtà, giovani informati che sanno globalizzare la solidarietà, con l’in-
telligenza di chi riconosce la ramificazione delle mafie, la loro pervasività da cui nessun territorio può dirsi esente. Tante testimonianze in questi giorni, tanti contributi per guidare e sintetizzare i lavori dei gruppi. Nessun protagonismo. Niente prime donne. Nessuna pretesa di essere chissà chi, ma la ferma convinzione, quello sì, di voler appartenere ad un’Italia bella. Di voler contribuire a costruirla, di voleressere “quel vento che non lascia dormire la polvere”, un’immaginetratta dauna poesia di padre Turoldo e richiamata da don Luigi Ciotti nel suo intervento conclusivo. Tra i tanti volti di questi giorni, voglio ricordarne due. Quello felice
di Ninetta, una piccola grande donna di Niscemi, una madre a cui tanti anni fa uccisero il figlio, ma, si disse, doveva essere coinvolto in qualcosa di losco. Lei, per tutti questi anni, in ogni occasione, aveva un cartello addosso per chiedere verità. Questa volta non aveva più quel cartello. A distanza di quattordici anni, appena un mese fa, la verità è finalmente venuta fuori. Suo figlio era stato ucciso perché testimone occasionale di un omicidio. Suo figlio era un bravo ragazzo. Questa madre non è stata sola in questi quattordici anni ed oggi aveva un popolo con cui festeggiare il riscatto della memoria di suo figlio. Infine le lacrime di Rashid. Rashid Benari è un atleta. Ha corso per
l’Italia alle olimpiadi. È arrivato in Italia dal Marocco con la sua famiglia, quando era un bambino. È cresciuto a Palermo ed è riuscito attraverso lo sport a costruirsi un suo percorso di vita. Ma Rashid in questi anni ha sentito la responsabilità di dover fare qualcosa per gli altri ed ha avviato, attraverso lo sport, percorsi di cittadinanza e integrazione con i ragazzi dello Zen di Palermo. Il manifesto degli Stati Generali dell’Antimafia è il frutto del lavoro di questi giorni, ma soprattutto la sintesi di conoscenze, elaborazioni, esperienze fatte sul campo. Chiunque si riconosca in quel manifesto dovrebbe aderirvi non solo idealmente, ma an-
che impegnandosi a rafforzare la rete della società civile che promuove i valori della pace, della solidarietà, dei diritti umani, della legalità democratica. Per questo è importante, a mio parere, che intorno all'esperienza di Libera, più ancora di quanto non sia già accaduto in questi anni, si raccolgano tutti quei gruppi, singoli, associazioni che si oppongono ad ogni forma di violenza, d’illegalità, di negazione della dignità della persona ed intendono contribuire a liberare il mondo dalle mafie. Anche in Basilicata, a partire dalla quotidianità e con lo stesso animo pulito di Rashid. Rosario Gigliotti rosario.gigliotti@gmail.com
IL MANIFESTO IL manifesto di Contromafie. Noi sottoscritti cittadini e cittadine, uomini e donne di ogni età, ci assumiamo la responsabilità di: affermare nella nostra vita quotidiana i valori della pace, della solidarietà, dei diritti umani, della legalità democratica e della convivenza civile, contro ogni forma di violenza, d’illegalità, di negazione della dignità della persona; promuovere e partecipare a tutte le iniziative, i progetti, le attività necessarie per liberare il mondo dalle mafie; fare vivere la memoria delle vittime di mafia come testimonianza di un mondo giusto, consapevole, coraggioso e responsabile; ci impegniamo a: costruire una larga alleanza globale e di solidarietà internazionale contro le mafie; costituire una commissione indipendente, formata da organizzazioni della società civile, che valuti le leggi italiane alla luce della dichiarazione universale dei diritti umani; difendere, in ogni sede, il diritto all’informazione garantito dall’articolo 21 della nostra costituzione, rafforzando le reti e le esperienze locali, diffondendo il libero acceso alle fonti e sostenendo, anche legalmente, il lavoro dei giornalisti più impegnati ed esposti; difendere, in ogni sede, il valore assoluto dell’indipendenza della magistratura, autentico patrimonio della nostra democrazia e premessa indispensabile per ogni prospettiva di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge e di giustizia per tutti; promuovere di fronte all’inerzia delle istituzioni una proposta di legge d’iniziativa popolare per l’introduzione nel codice penale dei delitti contro l’ambiente; manifesto degli stati generali
Pace, solidarietà
e diritti Don Marcello Cozzi e i ragazzi di Libera
dell’antimafia per un mondo liberato dalle mafie noi sottoscritti cittadini e cittadine, uomini e donne di ogni età, ci assumiamo la responsabilità di: affermare nella nostra vita quotidiana i valori della pace, della solidarietà, dei diritti umani, della legalità democratica e della convivenza civile, contro ogni forma di violenza, d’illegalità, di negazione della dignità della persona; promuovere e partecipare a tutte le iniziative, i progetti, le attività necessarie per liberare il mondo dalle mafie; fare vivere la memoria delle vittime di mafia come testimonianza di un mondo giusto, consapevole, coraggioso e responsabile; ci impegniamo a: costruire una larga alleanza globale e di solidarietà internazionale contro le mafie; costituire una commissione indipendente, formata da organizzazioni della società civile, che valuti le leggi italiane alla luce della
dichiarazione universale dei diritti umani; difendere, in ogni sede, il diritto all’informazione garantito dall’articolo 21 della nostra costituzione, rafforzando le reti e le esperienze locali, diffondendo il libero acceso alle fonti e sostenendo, anche legalmente, il lavoro dei giornalisti più impegnati ed esposti; difendere, in ogni sede, il valore assoluto dell’indipendenza della magistratura, autentico patrimonio della nostra democrazia e premessa indispensabile per ogni prospettiva di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge e di giustizia per tutti; promuovere di fronte all’inerzia delle istituzioni una proposta di legge d’iniziativa popolare per l’introduzione nel codice penale dei delitti contro l’ambiente; garantire l’effettiva applicazione della legge che prevede l’obbligo di denuncia da parte di chi è vittima del racket; abolire tutte le discriminazioni a danno
dei familiari di vittime innocenti; armonizzare le norme esistenti e garantire un effettivo riconoscimento, in sede civile, del danno biologico, di relazione e morale; rendere effettivi e tempestivi i benefici previsti per i testimoni di giustizia, che devono essere considerati un modello civile e una risorsa per il paese; istituire la figura, specifica e professionalizzata, del tutor quale unico punto di riferimento del testimone; assicurare nei palinsesti della rai adeguati spazi d’informazione e approfondimento sui grandi problemi sociali del paese, nel rispetto di quanto previsto dal contratto di servizio pubblico; ribadiamo l’urgenza di: definire e approvare in tempi rapidi un testo unico della legislazione antimafia, capace di superare le attuali disfunzioni e garantire una più efficace azione di contrasto da parte delle forze dell’ordine e della magistratura; istituire un’agenzia nazionale per la gestione dei beni sottratti alle ma-
fie,in modo da assicurare rapidita’ e trasparenza nell’assegnazione delle ricchezze restituite alla collettivita’; colpire i legami tra mafia e politica attraverso la revisione del reato di voto di scambio e della normativa sui comuni sciolti per mafia; adottare un codice etico che impedisca la presenza nelle istituzioni di persone condannate o rinviate a giudizio per gravi reati; rafforzare l’azione di contrasto alle ecomafie ed ai traffici illegali di rifiuti rendere concreto e quotidiano il contrasto all’abusivismo edilizio, eliminando il ricorso ai condoni e sostenendo le attivita’ di demolizione del cemento illegale; riconoscere alle persone oggetto della tratta di esseri umani la condizione di vittime, rafforzare la rete di sostegno sociale e istituzionale agli uomini e alle donne che denunciano i loro sfruttatori; combattere il lavoro nero e il caporalato, che vedono spesso la riduzione in schiavitu’ di un numero crescente di migranti, attraverso l’affermazione dei loro diritti di cittadinanza; promuovere una nuova legge antidroga che abbia come centralita’ la tutela della salute delle persone e la riduzione della domanda; riscrivere la legge anti-doping, rafforzando gli strumenti di lotta al traffico di sostanze dopanti, estendendo la tutela a tutti i cittadini e promuovendo, a partire dai giovani, i valori di uno sport ispirato ai principi di lealta’e rispetto delle regole; istituire un’authority indipendente per contrastare il fenomeno del riciclaggio di capitali di provenienza illecita; colpire i traffici internazionali di armi, le “zone grigie” e i paradisi fiscali in cui avvengono le triangolazioni, introducendo in particolare il reato di intermediazione; dedicare, con un provvedimento legislativo, la giornata del 21 marzo di ogni anno alla memoria di tutte le vittime di mafia.
ROMA - Il pentito Francesco Fonti, oggi sentito dai procuratori di Catanzaro e ReggioCalabria, «ha parlato ed ha sviscerato tutto quello per cui era stato chiamato, ha parlato di episodi di navi dall’inizio»: è la dichiarazione del legale di Francesco Fonti, Claudia Conidi, che ieri ha assistito all’interrogatorio a Roma del pentito sentito sull'inchiesta relativa alle presunte navi affondate nel Mediterraneo. Certamente, afferma il legale, al di là del nome della nave o no, «ha fatto delle rivelazioni» e i fusti che avrebbe lui stesso seppellito «non erano certo pieni di sardine». L’avvocato Claudia Conidi non ha voluto però rivelare altri particolari dell’interrogatorio, ma sicuramente Fonti «ha parlato di tutto quello di cui lui era a conoscenza nel suo primo interrogatorio su questa inchiesta». Il pentito Francesco Fonti è stato sentito per circa due ore e mezza dai procuratori Giuseppe Borrelli di Catanzaro e Giuseppe Pignatone di Reggio Calabria e, all’uscita, non è stato possibile avvicinarlo da parte dei giornalisti. L’avvocato del pentito ha inoltre fatto sapere che Fonti non ha avuto ancorail programmadiprotezione e si dice amareggiata perchè «Fonti meriterebbe la tutela, rischia la vita ogni giorno e tutto è rimesso alla sua capacità di auto protezione». «Porterò nella tomba i segreti di questi politici, anche perchè se ne parlassi, sarei additato come pazzo. Spero che la giustizia divina, come ha fatto con me, faccia pagare il conto anche a loro». Lui non ha più fiducia nello Stato: troppa la distanza tra quello che sa e quello che lo Stato può ascoltare sulle responsabilità dei politici in tante vicende. Da Moro ai grandi traffici di droga, dai costanti contatti tra i servizi segreti e la 'ndrangheta per finire con le navi dei veleni di cui per primo, da molti anni, ha parlato. Ora Fonti fornisce molti elementi nel suo volume autobiografico «Io pentito di ’ndrangheta e la mia nave dei veleni», un amaro bilancio di una vita che ha come “sottofondo» il rinvio ai tanti segreti cumulati, segreti che lo Stato, sostanzialmente, non vuole ascoltare. Si tratta infatti di una autobiografia nella quale Fonti si racconta rivelando un percorso di vita tormentata e «avvelenata», forse ancor più di quelle navi che lui dice di aver affondato in Calabria e
L’avvocato Claudia Conidi
in giro per il mondo. «Desidero far capire come le istituzioni mi hanno sempre avversato nel mio cammino dopo la collaborazione. Il ritrovamento a largo di Cetraro (Cs) di una nave di cui avevo dato indicazioni già nel 2004, ha portato il mio nome alla ribalta delle cronache, ma invece di provvedere alla mia protezione e a quella della mia famiglia gli uffici delle Procure si palleggiano le competenze ed io vengo lasciato alla mercè di chiunque voglia uccidermi», dice Fonti che racconta, oltre alla sua vita, anche le «piccole miserie» di uno Stato che non sa bene come utilizzare al meglio un uomo che vuole parlare di tanti retroscena. Sono certi «palazzi romani», sostiene l’ex pentito, a far circolare notizie sulle sue rivelazioni quando questo non dovrebbe accadere. Sempre lo Stato a utilizzare al peggio i pentiti. Fonti parla di «centinaia di collaborazioni inutili e faziose». C'era la corsa alla collaborazione,cosìsi vivevaconlostipendio dello Stato. Di tutte quella massa di collaborazioni – dice – «solo il 20-25 per cento era realmente serio». E sottobanco lo Stato cercava di trattare con Fonti. Racconta di un generale dei carabinieri che venne da luiper incastrareunsuo collega,di dirigenti di polizia che lo ammonirono duramente a non fare nomi di servitori dello Stato, “perchè ci avrei rimesso parecchio» di «qualche politico accompagnato dal proprio avvocato che con molto garbo mi spiegava perchè dovevo smetterla». Il bilancio finale è duro: “Da me hanno preso a larghe mani e
LE PROTESTE
LE RICERCHE
Santochirico al ministro «La Mare Oceano vada a Maratea» La Mare Oceano
POTENZA - Il vicepresidente della giunta regionale e assessore all’ambiente della Basilicata, Vincenzo Santochirico, in una lettera inviata al ministro dell’ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha chiesto «il tempestivo impiego della nave Mare Oceano» nel tratto di mare antistante Maratea (Potenza), per «accertare la presenza di eventuali relitti navali contenenti rifiuti pericolosi». Il controllo, è scritto in una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale, «permetterebbe di avere elementi di chiarezza circa lo stato dell’ambiente e le possibili conseguenze sulla salute dei citta-
non ho avuto nulla, anzi sono stato anche avversato da qualche frangia della magistratura e dallo stesso servizio di protezione». Un intero capitolo del volume è dedicato alla «nave dei veleni», il traffico che prese l’avvio dallo smaltimento dei residui della centrale Enea di Rotondella, in Basilicata nel 1982. Furono i politici, secondo quello che Fonti scrive, a prendere contatto con la 'ndrangheta. Questo lungo capitolo è una girandola di agenti dei servizi segreti, capi dei Lupi Grigi ma soprattutto politici. Fonti parla dei colloqui avuti con Gianni De Michelis, con Ciriaco De Mita, Riccardo Misasi e con una vasta schiera di faccendieri, più o meno legati ai servizi segreti italiani e stranieri, che ritroviamo direttamente coinvolti nella vicenda della morte dei giornalisti della Rai Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Fonti conferma nel libro che una delle tre navi di cui ha contribuito all’affondamento è la Cunski, che giace sui fondali fuori dalle acque territoriali davanti a Cetraro ma c'erano rapporti costanti, fin dal '69 con i servizi italiani e Fonti ha un ruolo diretto anche nella vicenda Moro oltre a contatti più vicini a noi nel tempo con uomini dei servizi segreti indonesiani, sovietici, somali, turchi ecc.. Altre navi sono state affondate davanti alle coste del Kenia, dello Zaire e del Lagos, ma il bilancio finale di questa sua voglia di verità è amaro. «Allo Stato ho dato molto, ma lo Stato cosa ha dato a me? Umiliazioni. Le istituzioni hanno sempre agito come vessatori».
dini e sull'economia dei territori interessati». Santochirico ha quindi invitato il ministro a «dare seguito alla richiesta avanzata lo scorso 16 ottobre dal procuratore della Repubblica di Lagonegro (Potenza), autorizzando l’invio della nave che si trova a poche miglia da Maratea, appena concluse le attività in corso a Cetraro (Cosenza)». Il vicepresidente della giunta ha infine evidenziato che «la Regione ha accolto positivamente la proposta di istituire un gruppo di osservatori indipendenti per seguire le operazioni di individuazione e monitoraggio del relitto».
Assemblea del Prc a Maratea MARATEA – Il circolo di Maratea del Partito della rifondazione comunista punta i riflettori sulla questione “nave dei veleni”. «Prima i disastri, poi il silenzio.Noi noncistiamo», dicono e per discuterne con i cittadini hanno organizzato un Assemblea pubblica. La grande manifestazione di Amantea, sostengono, ha risvegliato le coscenze degli abitanti della costa tirrenica, della Calabira, della Basilicata e della Campania. «i cittadini devono sapere – dicono in una nota – non sono tollerabili i ritardi con cui si sta procedendo alla verifica di cos è stato affondato nei nostri mari. Non è tollerabile sacrificare la verità e la salute dei cittadini sull’altare degli interessi economici del tuirismo». L’assembleasi terràstasera alle 18 nella Sala Consiliare di Maratea. Francesco Zaccara
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Persone in carne ed ossa, donne e uomini in prima linea contro i fenomeni mafiosi
Fonti parla con i pm ma ha perso la fiducia
Giovedì 29 ottobre 2009
LODO, LA REALTÀ
l’Oroscopo
SMARRITA
ARIETE 21/3 - 20/4
di PINO SURIANO CHE cosa potrebbe pensare, a questo punto, un "cittadino normale"? Uno che vive la propria vita e ha a cuore, semplicemente, la famiglia e i propri beni? E che alla politica chiede, essenzialmente, la certezza e la qualità di quei servizi per cui paga fior di tasse, senza fregarsene troppo della vita privata del premier e di tutti i veri o presunti scandali che lo riguardano? Insomma, uno che, di fronte al nome Silvio Berlusconi, non è preso da un moto, pregiudiziale e istintivo, di stima ardente o di odio implacabile? Certo, un tipo così non è facile trovarlo nell'Italia di questi giorni, dopo il guazzabuglio degli ultimi mesi. Ma immaginiamo, per ipotesi, che possa esistere, sbarcato ieri da chissá quale pianeta. Un'immedesimazione con questo ipotetico cittadino potrebbe, forse, condurci ad un'analisi un pó più ragionevole ed equilibrata delle recenti vicende italiane. Cosa penserebbe (o cosa pensa), allora, un cittadino del genere di tutto di ciò che accade dopo la decisione sul Lodo, tra le accuse degli uni e l'esultanza degli altri? Partirebbe, suppongo, da una banale constatazione: "se i giudici hanno deciso una cosa, quella decisione va rispettata". Si stupirebbe, perciò, delle reazioni scomposte e veementi di chi è penalizzato da questa decisione. E pretenderebbe che la accettasse, senza minacciose sfide al Presidente della Repubblica, emulando uno sport che, peraltro, è ormai di moda anche nell'opposta fazione. "Berlusconi deve essere processato? - direbbe - Che lo sia". D'altra parte, però, quando poi gli venisse detto che, secondo alcuni, per effetto della sentenza deve dimittersi e non può più governare, sarebbe percosso da un moto di incredulità. "E perché scusate? - chiederebbe - Ma non lo hanno eletto i cittadini? E quando lo hanno eletto, non sapevano forse di questi suoi processi? Certo che sì. E allora dove sta il problema?" Con disarmante semplicità direbbe, insomma, quello che nel fumo di questi giorni si fa fatica a discernere. Partirebbe, cioè, da quel banalissimo buon senso per cui la politica deve fare la propria strada e la giustizia la propria. Devono essere, molto più semplicemente, autonome. Non capirebbe come mai non lo accettano Berlusconi e i suoi, che pregiudizialmente sparano contro la politicizzazione di ogni sentenza, anche quando non ve ne siano gli elementi. D'altra parte, però, non capirebbe neppure perché tanti altri chiedono che dalle legittime decisioni di una corte o di un giudice scaturiscano dimissioni, cambi di governi, impossibilità di candidatura per i processati e tutto ciò che ne consegue. O che i giornalisti gridino, dopo la sentenza della corte, al trionfo della democrazia, dell'uguaglianza e di chissà quali albe promettenti che sappiamo evanescenti: non c'è nessun "Mondo Nuovo" ad attenderci alla fine del berlusconismo. Il nostro cittadino chiederebbe queste poche e semplici cose: "Berlusconi si faccia processare, perché è un suo dovere di cittadino. Ma continui a governare, e non si faccia tangere da quello che è successo. Le sue opposizioni, d'altra parte, comincino, finalmente, a fare le opposizioni, con giudizi sul merito di quello che fa, e non sul suo diritto ad essere lì dove sta, con le trovate (nuove di volta in volta) sul conflitto di interessi, il gossip e la presunta libertà di stampa che mancherebbe. Tutte questioni che con la guida concreta del paese, con ciò che chiedono i cittadini, hanno a che fare poco o nulla". Chiederebbe, insomma, che spariscano i due mali atavici della storia italiana degli ultimi anni: il berlusconismo (inteso come vittimismo e conseguente aggressività del potere) e l'antiberlusconismo (inteso come sistematico pregiudizio negativo sull'operato di chi governa e sul suo diritto a governare). Tutti ci siamo quasi convinti, però, che per farli sparire sia necessaria la scomparsa dalla scena di uno dei contendenti. E invece non è detto! Anzi, se uno dei due sparisse per effetto di questa lotta potremmo celebrare, allora sì, la vera "morte della democrazia", senza vincitori e né vinti. Il nostro cittadino lo direbbe in modo semplice: "Berlusconi capisca che stampa e giustizia ci sono e devono poter fare il proprio dovere. I suoi avversari (giornali compresi) capiscano una buona volta che lui c'è e deve poter rimanere dove sta fino a che il popolo italiano non deciderà il contrario". Pensiero banale? Io direi semplicemente normale. Normale e forse, proprio per questo, reale. Infatti, se c'è un caduto nelle lotte e nelle disquisizioni degli ultimi tempi, è proprio il senso della realtà. Nella storia scompare spesso e dà origine alla violenza delle ideologie, che pur partono, quasi sempre, da buoni propositi di costruzione o di liberazione dal "nemico crudele". Eppure, per fortuna, quel senso della realtà riaffiora ciclicamente nella storia quando si tocca il fondo. Noi, forse, ci siamo quasi. I cittadini "equilibrati" si affrettino ad affermarlo, se vogliono che il più o meno imminente "dopo Berlusconi" possa dirsi veramente democratico.
Per chi lavora in gruppo questo è un momento delicato: s'impone la prudenza. In amore la battaglia sarà dura.
TORO 21/4 - 20/5
Sono in vista nuovi affari professionali: mantenete sempre alta l'attenzione. Gli amici vi tengono allegri, l'amore arriverà.
GEMELLI 21/5 - 21/6
Avete delle ottime ispirazioni per un lavoro a lunga scadenza: fate un piano dettagliato. In amore è inutile temporeggiare ancora.
APPLAUSI ALL’ENTE DEL PARCO DEL POLLINO di MARIO NICOLA DI DIO* UN plauso e un ringraziamento al Consiglio direttivo dell'Ente Parco Nazionale del Pollino per aver fatto proprio il parere reso dall'Avvocatura dello Stato, in merito alla riattivazione della Centrale del Mercure , di sospendere gli effetti del parere favorevole del 28 luglio 2009. Un plauso a quanti , associazioni ambientaliste, singoli cittadini e amministratori locali che, con coraggio e determinazione, hanno portato, portano e continueranno a portare avanti questa battaglia civile e ambientalistica . Le centrali a biogas nascono per fornire energia alle comunità locali, non a scopo unicamente speculativo (cosa accettabile se non comporta danno all'ambiente e alla salute delle popolazioni residenti). La Centrale del Mercure , cosi come pensata e progettata, è una delle più grandi d'Europa. Ha una potenza di 35 MW elettrici netti. A pieno regime avrebbe bisogno di oltre 400.000 tonnellate l'anno di legname da incenerire (dovremmo disboscare aree enormi della nostra regione in un tempo in cui, ed è questa la nostra proposta, basta guardare l'enorme livello di dissesto idrogeologico in cui versa la nostra terra, vi è una necessità enorme di rimboschimento del territorio della nostra regione), e centinaia di camion che ogni giorno andrebbero a congestionare ulteriormente una viabilità già ora inadeguata ed a spandere i loro gas di scarico in un ambiente incontaminato e protetto com'è l'area del Parco Nazionale del Pollino. L'ENEL ha , fin dall'inizio di questa bruttissima pagina della nostra terra, “grossolanamente” e “gravemente” alterato, nella sua intensa lotta mediatica e non solo, la realtà dei “fatti reali”. Vorrei accennare brevemente a quelli più gravi. In primis il problema delle malattie “possibili” in circostanze del genere. Penso a quelle derivanti da particolato fine ed ultrafine ,(patologie dell'apparato respiratorio, allergie, tumori, etc.). Queste patologie , ed è bene sottolinearlo con forza, non sono una invenzione di noi Verdi o degli ambientalisti in generale. E' notorio, dalla letteratura scientifica nazionale e internazionale, che le nano particelle più pericolose sono quelle più piccole, (da PM 2,5 a PM 0,1), che è impossibile catturare con i filtri oggi in uso. Per non par-
lare poi dei gas come l'ossido di zolfo, l'ossido di azoto, e diossine. Altro aspetto che spesso non si considera men che meno l'ha considerato l'ENEL -è la grande quantità di acqua che si dovrebbe sottrarre al piccolissimo fiume Mercure per far funzionare la centrale. Immaginiamo inoltre , le modifiche nella composizione e nella temperatura dell'acqua stessa e quale impatto negativo sull'ecosistema, con danno enorme per le piante e gli animali, ( ricordo la presenza certificata di recente della Lontra in questi luoghi). Un ulteriore aspetto preso in considerazione dall'ENEL è stato l'occupazione. Una autentica speculazione utilizzata da ENEL che mi ricorda quella dell'ENI per estrarre il petrolio nella nostra regione o anche quella della Coca-Cola nel Vuture-Melfese per l'estrazione dell'acqua del “nostro” sottosuolo. A questo proposito, penso, dovrebbero vergognarsi solamente nel proferire e nel brandire quest'argomento come un'arma di “dissuasione di massa”. Evito di entrare nei particolari per non correre il rischio di incorrere in qualche reato ed essere querelato. Speculare su una tragedia regionale come la disoccupazione endemica al fine di perseguire interessi di bottega è cosa vile e umanamente grave. La Centrale a biomasse del Mercure non ridurrebbe di una unità questo annoso problema, ma lo aggraverebbe e di molto. I danni alla occupazione esistente sarebbero tanti. Penso a tutta la filiera del lavoro per il turismo della zona che si vedrebbe ridotta l'affluenza dei turisti perché, è persino elementare, nessuno va a rilassarsi in una zona inquinata . Penso agli agricoltori di prodotti tipici della zona che hanno nella buona qualità ambientale il loro punto di forza e che si vedrebbero compromesse le proprie produzioni. Noi Verdi , nell'auspicare che il parere espresso dal Consiglio direttivo dell'Ente Parco dia finalmente il via alla fine della vicenda Mercure e nella direzione che tutti noi desideriamo, saremo sempre vigili e continueremo a lottare al fianco delle popolazioni interessate, per sbloccare definitivamente un “progetto di crimine ambientale”dannosissimo, speculativo e illegittimo. *Verdi Basilicata
CANCRO 22/6 - 22/7
Da un incontro di lavoro può nascere un'idea molto interessante: merita di essere sviluppata. In amore state perdendo il controllo.
LEONE 23/7 - 23/8
Non siete troppo soddisfatti dei risultati raggiunti nel lavoro: inventatevi qualcosa di nuovo. Una simpatia sta cambiando...
VERGINE 24/8 - 22/9
Prima di prendere una qualsiasi decisione decisiva per il futuro del lavoro raccogliete abbastanza informazioni. Perfetta intesa in amore.
BILANCIA 23/9 - 22/10
Vi attende una settimana positiva per portare avanti i vostri progetti o avviare imprese ambiziose. In amore siete troppo diffidenti.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Nel lavoro siete in una fase di riflessione. Vivete una storia d'amore attimo per attimo: è già abbastanza.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
È arrivato il momento di raccogliere quello che avete seminato nella professione. Attenzione però a non montarvi la testa. Felicità in amore.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Nella professione siete in una botte di ferro e potete permettervi anche qualche mossa azzardata. In amore siete molto intraprendenti.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Con discussioni e polemiche non fate altro che acuire i contrasti con i collaboratori: è pericoloso. In amore impegnatevi solo se siete sicuri.
PESCI 20/2 - 20/3
Non è certo con la polemica o con le provocazioni che troverete un accordo. Qualcuno attende solo un vostro cenno.
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Economia 13
Italia / Mondo
Il Pdl sta elaborando un emendamento alla Finanziaria
Il rapporto conferma la crisi
Sgravi Irap, la maggioranza fa pressing ma Vegas fa scudo
Istat, famiglie più povere e cala il risparmio
di CHIARA SCALISE ROMA – Un taglio dell’Irap per le piccole e medie imprese da non più di quattro miliardi di euro: la maggioranza non molla e torna a fare pressing sul governo, e in particolare sul ministro dell’Economia, per ottenere da subito un taglio, anche se in versione mini, alle tasse. La proposta non è ancora stata messa nero su bianco ma l’obiettivo al quale sta lavorando il Pdl è di tradurla in un emendamento alla finanziaria raggiungendo «una sintesi – spiega il relatore – con le proposte sullo stesso tema avanzate dalla Lega e dall’opposizione». Il governo però frena e spiega che per il momento non ci sono le risorse: «E' un’ipotesi interessante – dice il vice ministro all’Economia Giuseppe Vegas – ma va valutata bene soprattutto per quanto riguarda le coperture». Il giorno dopo la tregua siglata tra Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti torna dunque in primo piano il nodo delle tasse e l’esigenza della maggioranza di attuare alcune delle proposte del programma elettorale, a partire dalla riduzione dell’imposta regionale sulle attività produttive. «Tutti in linea di principio –osserva il vice ministro Vegas – vogliono un alleggerimento fiscale ma il problema è che bisogna fare i fatti e quindi ci vogliono le coperture». Una questione che ogni proposta, da quella del Pdl a quella dei Democratici, risolve in modo diverso: il pacchetto a firma del presidente della commissione Finanze del Senato Mario Baldassarri punta infatti tutto sui tagli alla spesa, la Lega invece attinge dai Fas mentre il Pd (che ha un dossier di controproposte incentrato sulla difesa dei redditi) chiede di aumentare la Robin tax. Se dunque sulle risorse risorse il tavolo è ancora aperto, il profilo della misura che la maggioranza ha allo studio sembra per contro essere in gran parte delineato: si tratterebbe di una sforbiciata in versione mini dell’imposta, che dovrebbe riguardare le aziende fino a cinquanta dipendenti che sarebbe legata al mantenimento dei lavoratori in azienda. Difficile comunque che già oggi possa arrivare qualche novità in commissione dove i margini di manovra sono molto ristretti. La prova della verità potrebbe quindi slittare ancora di qualche giorno in attesa dell’esame in Aula a Pa-
ROMA – Nel secondo trimestre di quest’anno il reddito lordo disponibile delle famiglie è diminuito dell’1% in valori correnti rispetto al trimestre precedente con una perdita in termini assoluti di 11 miliardi. Nello stesso periodo la spesa delle famiglie per consumi finali si è ridotta dello 0,5%. È quanto emerge dallo studio dell’Istat, Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società. Scendeanche lapropensione al risparmio delle famiglie: nel secondo trimestre è stata pari al 15,2%. Tale risultato, pursuperiore a quello del corrispondente trimestre del 2008 (14,8%), è inferiore di 0,4 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2009. Nel periodo luglio 2008giugno 2009, il potere di acquisto delle famiglie (cioè il reddito disponibile delle famiglie in termini reali) è diminuito dell’1% rispetto al trimestre precedente (aprile 2008-marzo 2009) e dell’1,2% rispetto a quello corrispondente (luglio 2007-giugno 2008). Il tasso di investimento delle famiglie, continua l’Istat, sempre nel secondo trimestre di quest’anno si è attestato al 9,3%, 0,5 punti percentuali in meno rispetto al corrispondente trimestre del 2008. Rispetto all’indicatore calcolato al primo trimestre 2009, si registra invece una lieve flessione (-0,1 punti), conseguenza di una diminuzione degli investimenti (3%) più accentuata di quella del reddito disponibile (-1%). In termini assoluti il reddito lordo disponibile è passato da 1.094.634.000.000 del primo trimestre a 1.083.808.000.000 del secondo (-11 miliardi), il potere d’acquisto è passato da
886.491.000.000 del primo trimestre 2009 a 877.631.000.000 (circa -9 miliardi) e la spesa delle famiglie per consumi finali da 923.351.000.000 a 918.803.000.000 (circa -5 miliardi). Nel secondo trimestre di quest’anno il reddito lordo disponibile delle famiglie è diminuito dell’1% in valori correnti rispetto al trimestre precedente con una perdita in termini assoluti di 11 miliardi. Nello stesso periodo la spesa delle famiglie per consumi finalisi èridottadello 0,5%.È quanto emerge dallo studio dell’Istat, Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società. Scende anche la propensione al risparmio delle famiglie: nel secondo trimestre è stata pari al 15,2%. Tale risultato, pur superiore a quello del corrispondente trimestre del 2008 (14,8%), è inferiore di 0,4 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2009. Nel periodo luglio 2008giugno 2009, il potere di acquisto delle famiglie (cioè il reddito disponibile delle famiglie in termini reali) è diminuito dell’1% rispetto al trimestre precedente (aprile 2008-marzo 2009) e dell’1,2% rispetto a quello corrispondente (luglio 2007-giugno 2008). Il tasso di investimento delle famiglie, continua l’Istat, sempre nel secondo trimestre di quest’anno si è attestato al 9,3%, 0,5 punti percentuali in meno rispetto al corrispondente trimestre del 2008. Rispetto all’indicatore calcolato al primo trimestre 2009, si registra invece una lieve flessione (-0,1 punti), conseguenza di una diminuzione degli investimenti (3%) più accentuata di quella del reddito disponibile (-1%).
Gli introiti diminuiti di 11 miliardi
lazzo Madama: un passaggio dove, secondo quanto riferiscono fonti di governo ma anche di maggioranza, se non la sforbiciata alle tasse almeno qualche piccolo ritocco alla finanziaria è già in programma, a partire dai fondi per la sicurezza (il relatore ha in cantiere un emendamento che stanzia 100 milioni in più) e dai fondi per Roma capitale. «Siamo in attesa di un segnale di disponibilità da parte del governo – chiosa Baldassarri – Non vogliamo tutto e subito. Ma discutiamo». Intanto si registra l'“Addio” al sistema del 'click day' e il nuovo calendario di invio delle istanze di rimborso dell’Irap ridisegnato su base regionale. È quanto stabilito da un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate (in rete sul sito Internet www.agenziaentrate.gov.it) che fissa nuovi termini e modalità per l’eroga-
zione dei rimborsi Irap, alla luce delle segnalazioni pervenute dagli ordini professionali e dalle associazioni di categoria. Slitta ulteriormente la data di attivazione della procedura per presentare le istanze di rimborso disciplinata dal passato decreto anticrisi (dl 185/2008), che il provvedimento del 12 giugno scorso aveva fissato al 14 settembre 2009. La nuova agenda degli invii sarà scaglionata per regione: il provvedimento riscrive il calendario per la trasmissione delle domande di rimborso dell’imposta regionale, scaglionando gli invii in tempi diversi in base alla regione in cui il contribuente ha il domicilio fiscale. L’intento del nuovo «piano di invio» è esclusivamente quello di evitare una concentrazione delle trasmissioni telematiche nelle prime ore di avvio della procedura, con potenziali difficoltà tecniche di gestione.
Bruciati 93,7 miliardi
La sfida delle Ferrovie
Borse, in Europa giornata nera
Alta velocità Roma-Milano in tre ore
stre consecutivo di utili in calo del colosso messicano del cemento Cemex. Le preoccupazioni arrivano tra l’altro in un momento in cui tra gli investitori serpeggia il timore per il ritiro delle misure di sostegno all’economia da parte dei governi e dell’addio da parte delle banche centrali della politica monetaria espansiva adottata nel corso della crisi. Ieri un primo segnale in questo senso è arrivato dalla Banca centrale norvegese che ha rialzato i tassi di interesse dello 0,25%, prima tra le banche europee a muoversi in questo senso. Cattive notizie sono arrivate anche sul fronte societario con la trimestrale inferiore alle attese di ArcelorMittal, a cui non è bastato un utile di 903 milioni di dollari per evitare un tonfo del 4,9%, e la revisione al ribasso delle stime di vendita del gruppo tedesco leader mondiale nel software per uffici Sap (-7,7%). I risultati di entrambi i gruppi hanno evidenziato il persistere di una domanda depressa. b. c.
ROMA – Roma-Milano in 2 ore e 59 minuti, che scendono a due ore e 45 da Roma Tiburtina a Milano Rogoredo, entrambe servite da metro. Solo 37 minuti tra Bologna e Firenze, un’ora Torino-Milano, 4 ore e 10 Roma-Torino, stesso tempo per NapoliMilano. Accorcia ancor di più le distanze dal 13 dicembre il treno veloce Frecciarossa, con l’entrata a regime l'intero tratto Alta velocità da Torino a Salerno, cadendo gli ultimi nodi sulla Bologna-Firenze e all’ingresso di Napoli. Si fa sempre più stringente quindi la sfida tra il treno e l'aereo sulla tratta più gettonata della Penisola, ma l'amministratore delegato Mauro Moretti è sicuro di vincerla: «abbiamo il 50% del mercato globale ma lo incrementeremo» ha detto. L’avvio dell’Av ha fatto guadagnare sulla Milano-Roma un aumento dei passeggeri del 10% rispetto all’anno scorso. E ora la sfida all’aereo si potrebbe allargare anche alla RomaTorino che beneficia di un taglio di percorrenza di 1 ora e 30, con 12 treni al giorno.
MILANO – Giornata da dimenticare per le Borse del Vecchio Continente che archiviano la peggior seduta delle ultime tre settimane e bruciano 93,7 miliardi di capitalizzazione. Londra, Parigi, Francoforte, Milano, Amsterdam hanno tutte chiuso con cali superiori ai due punti percentuali, amplificando le perdite che si erano già manifestatein mattinatasui mercati asiatici (con Tokyo in calo dell’1,35% e Hong Kong dell’1,84%). Sui listini, che hanno ormai smarrito lo smalto che aveva sostenuto il rimbalzo dai minimi di marzo, hanno pesato gli interrogativi sulla solidità della ripresa economica, alimentati dai dati deludenti sulla vendita di case nuove negli Usa che fanno temere una imminente gelata sul mercato immobiliare statunitense (a fine novembre verrà ritirato il programma di crediti fiscali). Inevitabili le vendite sui titoli delle costruzioni (-4,2% l’indice Dj Stoxx di settore) con Sacyr Vellehermoso (-6,7%) e Lafarge (-5,7%) andati a picco, anche in scia al sesto trime-
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Giovedì 29 ottobre 2009
Giovedì 29 ottobre 2009
Totalgate Patteggiata la pena, il gip dispone la revoca dei domiciliari per l’imprenditore
Ferrara ritorna in libertà Dopo 10 mesi è stato rivisto in paese. Accusato di corruzione e turbativa d’asta di LEO AMATO MATERA - L’ufficio del giudice per le indagini preliminari di Matera ha revocato l’ordinanza che disponeva gli arresti domiciliari nella sua abitazione di Policoro per Francesco Rocco Ferrara, l'imprenditore finito al centro dell'inchiesta soprannominata Totalgate. Ieri mattina, è stato visto per la prima volta in paese da una decina di mesi a questa parte. Il sedici dicembre scorso era stato arrestato all'aeroporto di Fiumicino dagli uomini del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri con le accuse di associazione a delinquere, corruzione, e turbativa d'asta in relazione all'appalto di preparazione del sito per la costruzione del Centro oli Tempa rossa di Corleto Perticara, aggiudicato nella primavera del 2008, per un ammontare attorno a ventisei milioni di euro, all'associazione di imprese capeggiata dalla Gaetano e Ottavio Ferrara snc, e ai lavori di rifacimento della vecchia statale 175, anche detta Cavonica, un appalto della Regione Basilicata per altri sedici milioni di euro. Le indagini sono state condotte dal pm della Procura di Potenza Henry John Woodcock (da settembre in servizio a Napoli) a partire da un vecchio fascicolo del 2005, e si sono concluse nello scorso mese di luglio con gli avvisi di garanzia per 35 persone tra i quali il deputato Salvatore Margiotta, l'ex presidente della Provincia di Matera Carmine Nigro, l'ex sindaco di Gorgoglione, Ignazio Tornetta, e il vecchio management di Total Italia spa, che è la società titolare della quota di maggioranza della concessione per le estrazioni di petrolio dal giacimento della Valle del Sauro, con le varie accuse di as-
sociazione a delinquere, corruzione, e turbativa d'asta, oltre al presidente della giunta regionale, Vito De Filippo, per le accuse di favoreggiamento e rivelazione di segreto istruttorio. Il gip di Potenza aveva evidenziato il rischio che Ferrara cercasse di sfuggire alla giustizia portandosi all'estero, ma il collegio del Tribunale del riesame dopo due settimane annullò la sua decisione convertendo la detenzione in carcere con i domiciliari, una misura che è scaduta nel mese di giugno. Intanto sempre su Ferrara erano piovute anche le accuse di associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti, gestione di una discarica abusiva in località Pane e vino di Tursi, e ricettazione dato che al momento dell'arresto i carabinieri avevano trovato nella sua valigetta un fascicolo di centottanta pagine contenente i brogliacci con le trascrizioni di alcune delle intercettazioni effettuate dalla procura di Potenza nel corso delle indagini, e per quest'ultima accusa nel febbraio di quest'anno era stata spiccata una nuova ordinanza di arresti domiciliari nei suoi confronti, che è stata rinnovata ad agosto quando è stato trasferito il processo a Matera. Ferrara sarebbe rimasto agli arresti fino a dicembre, ma il suo difensore, l'avvocato Emilio Nicola Buccico, ha depositato una richiesta di patteggiamento della pena, e il gip di Matera deve aver considerato estinte le esigenze cautelari.
Confcommercio e Intesa SP insieme contro la crisi CONFCOMMERCIO Basilicata e Intesa Sanpaolo per “Crescere insieme alle imprese artigiane e del commercio – le soluzioni del gruppo Intesa Sanpaolo”. E’ questo il titolo dell’iniziativa che si terrà per le 16 di questo pomeriggio al Park Hotel di Potenza. «La gravità della crisi che ha colpito l’economia mondiale è tale non solo per le dimensioni della riduzione delle attività economiche, ma anche per la complessità dei problemi che la caratterizzano e per i conseguenti impatti che ha creato e sta creando in particolare alle piccole imprese. In tali prospettive occorre, pertanto, promuovere interventi per rafforzare il patrimonio delle imprese favorendo l’accesso al credito e un più agevole utilizzo di tutti gli strumenti di garanzia. Intesa Sanpaolo e Confcommercio hanno sviluppato un importante collaborazione volta a definire, guardando oltre la crisi, prodotti ed iniziative atti a soddisfare il fabbisogno di liquidità delle imprese del commercio, turismo e servizi e a favorire e sostenere la realizzazione di progetti e programmi di ricapitalizzazione».
L’imprenditore Ferrara
La richiesta del pm Basentini per associazione a delinquere
Chiesti 11 anni per “nonna pusher” A 80 anni spacciava droga con il nipote PICERNO- Quella della “nonna pusher” era una vera e propria associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Ieri mattina nell'aula Mario Pagano del Palazzo di giustizia di Potenza il pm Francesco Basentini della Direzione distrettuale antimafia c'è andato giù durissimo. Al termine della sua requisitoria durata circa una mezzoretta ha chiesto ai giudici del collegio presieduto da Candida De Angelis di condannare Donato Rollo a vent'anni di reclusione, la zia ottantenne, Lucia Rollo, a undici, la sua fidanzata, Felicia Martone, a dieci anni e mezzo, Raffaele Giosa e Pino Cerbasi a cinque anni, e Giuseppe Tomasiello a due. L'accusa per i primi tre è aggravata perché si sarebbero organizzati dividendosi i ruoli e i compiti per lo spaccio. Le indagini risalgono al 2005 quando un consumatore di droga avrebbe raccontato ai militari della stazione di Picerno, come avveniva lo spaccio in paese, e il linguaggio criptico utilizzato per le transazioni dove si parlava di “cd” ma si intendevano dosi. Da lì e
Il Palazzo di giustizia di Potenza
dal riscontro con le affermazioni di un altro dichiarante avrebbe preso il la l'ipotesi di un'associazione specializzata per cui vennero effettuate intercettazioni, servizi di osservazione e diversi sequestri di sostanze come eroina e hashish. Nel febbraio del 2007 venne fatto un primo arre-
sto quando i militari dell'Arma bloccarono a Potenza il nipote Donato Rollo, con la zia Lucia e cinquanta grammi di “fumo” ben nascosti nel reggiseno, per cui gli imputati patteggiarono una condanna a un anno. Ma tra le altre cose in casa di uno degli indagati venne sequestrato un ap-
punto con la contabilità del gruppo, un associazione che a detta del pm riusciva a procurare il sostentamento ai tre sodali altrimenti disoccupati. In realtà verso la fine del 2005 Donato Rollo aveva aperto un bar, ma per l'accusa serviva come copertura all'attività di spaccio, e si intenderebbe bene dal contenuto delle intercettazioni, forse la prova più importante. Il pm ha evidenziato come al telefono usassero un vocabolario concordato e nelle registrazioni in ambientali le allusioni si svelassero per quello che indicavano davvero. Alla lettura delle richieste Donato Rollo, visibilmente scosso, ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee. Ha cercato di addebitarsi le responsabilità della fidanzata, ammettendo una serie di circostanze. La cosa ha contrariato molto il suo avvocato, Antonio Tisci, che ha deciso di revocare il suo mandato difensivo. Per la nomina di un sostituto, e la preparazione di una difesa compiuta la decisione potrebbe slittare di un'altra udienza. l.a.
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24 ore in Basilicata
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Sindacati in terza commissione denunciano «la continua violazione del Ccnl» e una gestione «padronale»
Arpab, Sigillito sotto attacco La Cisl difende il dirigente. Cgil e Uil accusano: «Il nostro ruolo è mortificato» POTENZA - Un duro attacco quello mosso da Cgil e Uil e rappresentanti sindacali interni dell’Arpab di Basilicata al direttore generale dell’agenzia regionale per l’ambiente, Vincenzo Sigillito. Mortificazione del ruolo del sindacato, cattiva gestione delle risorse umane, criteri discrezionali, ricorso a concorsi per nuovo personale senza tener conto del reale fabbisogno interno, e sprechi. Queste e molte altre denunce sono state raccolte in un documento presentato ieri mattina, durante l’audizione in terza commissione regionale permanente. Accuse a cui il direttore Sigillito potrà rispondere solo mercoledì prossimo, quando sarà ascoltato dalla stessa commissione. Ieri, in sua difesa, si è espressa la Cisl di Basilicata, riprendendo la posizione già ribadita nei giorni passati. Ma per a pesare di più sono le dichiarazioni di Cgil e Uil che parlano di «un sistema di relazioni sindacali non riconosciute» e di «gestione apicale di tipo padronale». A sostegno delle quali sono stati prodotti e consegnati una serie di documenti. La premessa da cui partono i componenti della rsu Cgil e Uil è che «Fin dal suo insediamento - scrivono - il direttore ha esordito mettendo in chiaro che “le politiche aziendali le decide la direzione senza intromissioni di alcuno, compreso il sindacato”». Il dirigente avrebbe agito in continua violazione del contratto collettivo nazionale di lavoro. In primo luogo avrebbe stravolto la pianta organica con «continui aggiustamenti e modifiche», creazione di nuovi uffici e nuove posizioni organizzative, senza informare e coinvolgere i sindacati. Inoltre, secondo quanto sottolineato dai rappresentanti sindacali, «l’Arpa ha piena autonomia nell’indire concorsi per figure professionali che in quel momento le aggradano, senza dover rispettare i piani di fabbisogno reale rispetto ai compiti da svolgere». Altro caso oggetto di denuncia, quello relativo alla delibera numero 256 con la quale l’agenzia ha creato un ufficio legale, quando, due mesi prima, aveva bandito un concorso per 4 posti per laureati in legge. «Prima si bandisce - è la valutazione della rsu poi si crea l’ufficio idoVincenzo Sigillito neo». All’Arpa di Basilicata accadrebbe pure che - si spiega nel documento consegnato in terza commissione - a un dipendente, che sembra svolgere orario ridotto, siano state riconosciute due posizioni organizzative, entrambe regolarmente retribuite. «Tale “singolare” assegnazione doppia tuonano i sindacati - avviene in palese violazione delle norme contrattuali vigenti». Cgil e Uil denunciano pure un ricorso spropositato a rapporti di lavoro interinale. Sarebbero ben 17 i contratti di questo tipo, attivi da più di due anni e quindi puntualmente rinnovati, che risultano essere superiori a quanto consentito dalla norma contrattuale che regola il rapporto di lavoro temporaneo. Inoltre, sono attivi anche 17 contratti di collaborazione a progetto, prorogati già due volte e che durano da più di un anno. Mentre si contano anche diversi contratti esterni con professionisti solo per la redazione dei sistemi informativi territoriali. Ma la rsu solleva anche diverse questioni che riguardano il funzionamento stesso dell’agenzia regionale, a cui la Regione trasferisce 7 milioni di euro all’anno per costi di gestione. «Per noi è in dubbio - dice la rsu - la stessa mission dell’Arpab». Insomma, per Cgil e Uil «la situazione ha ormai superato ogni limite». I sindacati chiedono quindi che vengano ripristinate le normali regole di buona amministrazione di trasparenza e di imparzialità che costituiscono i cardini delle pubbliche amministrazioni. Polemiche che si uniscono a quelle che negli ultimi giorni hanno investito l’Agenzia regionale in merito al caso Fenice che però non sono state affrontate nel corso dell’audizione di ieri. Le ombre che si sono addensate sulla gestione dell’ente rimangono. m.labanca@luedi.it
Il dirigente sarà ascoltato mercoledì prossimo
Inquinamento a Melfi
Morero: «Tanti i tumori in zona» POTENZA - Ieri, in consiglio provinciale, l’inquinamento delle falde acquifere è stato argomento di dibattito, quasi “corollario”, su un tema più ampio legato al settore dei rifiuti. E mentre l’aula consiliare di piazza Prefettura, nel capoluogo, commentava e dibatteva sullo stato della programmazione in Provincia di Potenza, proprio la relazione dell’assessore all’Ambiente, Massimo Macchia (che ha tracciato la cronistoria della diffusione dei dati sulla cotaminazione delle acque nei pressi dell’impianto Fenice di Melfi) ha dato l’input per riflessione ulteriore. E’ stato il capogruppo del Pdl, Giuseppe Morero, a intervenire in aula ricordando che, «lo dico da medico, il tasso di diffusione dei tumori proprio nel Vulture sembra troppo alto. E’ vero - dice - che non è stata dimostrata correlazione. Ma il dato che si manifesta nelle zone attorno all’impianto di termovalorizzazione dovrebbe almeno far pensare». s.l. La sede dell’Arpab di Potenza
Caso Fenice Replica Bolognetti alle dichiarazioni del dg
«Così perde la Basilicata» MENTRE noi parliamo di salvaguardia ambientale, di tutela della salute pubblica e del diritto a conoscere per deliberare dei cittadini lucani, c’è chi continua a menare il can per l’aia e a depistare. In questa vicenda di Fenice stiamo perdendo tutti e di certo per l’ennesima volta ha perso la legalità e lo Stato di diritto. In questa storia di Fenice sta perdendo la Basilicata, stanno perdendo i cittadini del vulture, sta perdendo la democrazia, sta perdendo la trasparenza. Qualcuno fa finta di non vedere la gravità di quanto è accaduto. Le dichiarazioni dell’Arpab e gli interventi di alcuni sponsor fanno emergere l’assoluto disprezzo che alcuni nutrono nei confronti del diritto a conoscere per deliberare dei cittadini lucani. Abbiamo le mani nude di potere. Le nostre armi sono l’amore che nutriamo verso la nostra terra e la sete di verità. C’è chi venderebbe l’anima per respirare l’inebriante fumo che sale dalle stanze del potere. Noi preferiamo mantenere la barra dritta e continuare a produrre documenti sulla Lucania massacrata dai veleni industriali e politici. Siamo pronti ad accompagnare chi lo volesse in un tour della monnezza. Abbiamo sete di verità e rivendichiamo il nostro diritto alla conoscenza. Una volta di più restiamo attoniti di fronte alle dichiarazioni provenienti dall’Arpab. Tra i compiti dell’Agenzia c’è quello di informare i cittadini e le
istituzioni. La “discrezionalità” manifestata dall’Arpab sulla vicenda Fenice è a dir poco sconcertante e, a nostro avviso, penalmente rilevante. Il Direttore dell’Arpab divulghi subito le analisi effettuate dal 2002 in poi. L’Arpab metta a disposizione di tutti le analisi effettuate a valle dell’impianto(ammesso che esistano). Vorremmo ricordare all’illustre Direttore che la stessa Fenice parla della necessità “di intercettare in prossimità delle sorgenti la contaminazione da solventi organo clorurati”(vedi documento 7 ottobre 2009). L’immaginifico Direttore dell’Arpab farebbe bene a leggere il comma 1 dell art. 244 del D.lgs 152/2006. Dopo mesi d'attesa sull'inquinamento determinato da Fenice, l'Arpab tira fuori dal cappello a cilindro l'ennesima risposta ad effetto tesa a confondere le acque e le idee. Dopo aver dichiarato nell'ordine che non era loro compito informare, che non lo hanno fatto per non creare allarmismi, adesso è la volta della versione più spettacolare di tutte: non hanno informato perché la contaminazione era circoscritta all'area dell'impianto. Sigillito e soci purtroppo continuano a non rispondere ad una semplicissima domanda: se sapevate dal febbraio 2008 di una presenza di mercurio in falda, 140 volte superiore ai limiti previsti dalla legge, perché non lo avete comunicato al sindaco di Melfi e ai cittadini? Dalla super lottizzata agenzia per l'ambiente arrivano a sostenere che hanno aspettato perché il tasso di in-
FLAEI CISL SU CENTRALE DEL MERCURE «Stop a polemiche preconcette» «IN tutto il mondo si fa un gran parlare di sviluppo delle fonti rinnovabili: vento, sole, biomasse, ecc. In Italia, invece, assistiamo a prese di posizione, a turno, persino contro un impianto solare, un campo eolico, una centrale a biomasse. Il caso Mercure è, forse, l’emblema di questa opposizione pregiudiziale». A dichiararlo è la Flaei-Cisl, che rigetta le « opposizioni preconcette», «Purtroppo, le prese di posizione degli “pseudo ambientalisti” continuano a ritardare l’avvio di questo impianto, essenziale per sostenere anche l’erogazione di energia elettrica nell’area. Pochi giorni fa, sembrava che, finalmente, tutto si fosse risolto: impianto pronto a partire, maestranze predisposte a gestirlo, biomasse disponibili per essere trasformate in energia elettrica e, cosa storica, il parere favorevole di tutti gli enti coinvolti (salvo ripensamenti dell’ente Parco nazionale del Pollino). Purtroppo, ancora una volta, emerge la peggiore italianità».
quinamento riscontrato era solo 10 volte superiore ai valori previsti dal D.lgs 152/2006. Siamo al paranormale. Sigillito e soci ormai sono diventati specialisti in arrampicata sugli specchi. Vorremmo ricordare a Sigillito e ai suoi fidi scudieri e sponsor alcuni dati riscontrati dall'Arpab c/o il pozzo n°6: Febbraio 2008, presenza di mercurio 140 volte superiore ai parametri;Marzo 2008, presenza di mercurio 12 volte superiore alla norma; Luglio 2008, presenza di mercurio 70 volte superiore alla norma; Settembre 2008, presenza di mercurio 90 volte superiore alla norma; Dicembre 2008, presenza di mercurio 100 volte superiore alla norma; Gennaio 2009, presenza di Mercurio 33 volte superiore alla norma. Eppure l'Arpab attende fino al 3 marzo 2009 per comunicare al Sindaco di Melfi un superamento dei parametri. Verrebbe da dire al signor Sigillito: caro Direttore, il coniglio adeguatamente concordato con chi di dovere, lo rimettanelcappello. Ccànisciunoèfesso! Maurizio Bolognetti segretario radicali lucani
ESTRATTO DEL BANDO DI GARA STAZIONE APPALTANTE: Università degli Studi della Basilicata - Ufficio Provveditorato e Contratti; OGGETTO DELL'APPALTO: Affidamento del Servizio di Cassa dell'Università degli Studi della Basilicata LUOGO DI ESECUZIONE: Potenza e Matera ENTITA' DELL'APPALTO: importo a base di gara non definibile; PROCEDURA: Aperta; CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: Offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell'art. 83 del D. Lgs. 163/2006; SCADENZA: le offerte devono pervenire entro il 4 dicembre 2009 alle ore 12,00; Il bando integrale è pubblicato sul sito dell'Università: www.unibas.it RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Sig. Giuseppe Salviulo DIRETTORE AMMINISTRATIVO Dott. Mario Giannone Codiglione
Maurizio Bolognetti
ESTRATTO DEL BANDO DI GARA STAZIONE APPALTANTE: Università degli Studi della Basilicata - Ufficio Provveditorato e Contratti; OGGETTO DELL'APPALTO: Servizio sostitutivo mensa con buoni pasto LUOGO DI ESECUZIONE: Università degli Studi della Basilicata ENTITA' DELL'APPALTO: importo a base d'asta euro 1.280.000,00; PROCEDURA: Aperta; CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: Offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell'art. 83 del D. Lgs. 163/2006; SCADENZA: le offerte devono pervenire entro il 30/11/2009 alle ore 12,00; Il bando integrale è pubblicato sul sito dell'Università: www.unibas.it RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Sig. Giuseppe Salviulo DIRETTORE AMMINISTRATIVO Dott. Mario Giannone Codiglione
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24 Ore in Basilicata 15
Giovedì 29 ottobre 2009
Giovedì 29 ottobre 2009
Come saranno organizzate e come funzioneranno: il dipartimento regionale dà indicazioni
Sanità, gli atti delle nuove aziende Riguardano Asp, Asm, San Carlo di Potenza e Irccs Crob di Rionero POTENZA - Sono stati presentati gli atti aziendali di organizzazione e funzionamento delle nuove aziende, ridefiniti secondo le indicazioni offerte dal dipartimento salute della Regione. Gli atti riguardano le due aziende sanitarie Asm e Asp, l’azienda ospedaliera San Carlo di Potenza e l’Irccs Crob di Rionero. Il principio innovativo dei suddetti atti consiste nella collegiale intesa per l’adozione di quelle reti integrate di assistenza che sanciscono il processo di ri-organizzazione dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali. La legge di riforma numero 12/2008 infatti, orienta il Servizio sanitario regionale verso un sistema unitario e integrato, basato su una logica di rete delle sue strutture organizzative, perseguendo obiettivi di organicità, appropriatezza, equità, efficienza, efficacia ed economicità. Con le finalità di tradurre detta logica di rete in azioni concrete, l’assessorato ha stimolato e sollecitato le direzioni aziendali perché la propria organizzazione fosse rimodulata in funzione di una aggregazione di macroaree, strutturali e funzionali, nel cui ambito collocare in maniera appropriata, i migliori modelli di assistenza. Con tale indicazione, le direzioni Generali di Asp, Asm, San Carlo e Ircs-Crob hanno condiviso e approvato protocolli operativi specifici per i percorsi diagnostico-terapeutici e assistenziali interaziendali: dalla cardiochirurgia alla neurochirurgia, dalla chirurgia toracica all’ematologia etc. I protocolli operativi vanno a completare il quadro organizzativo dell’atto aziendale e proiettano in una dimensione, anche esterna alla singola azienda, il percor-
so assistenziale, individuando per ciascuna tipologia di attività, la struttura di eccellenza che svolge il ruolo centrale di riferimento e le strutture periferiche che ne costituiscono il supporto, al fine di migliorare l’assistenza, tanto ospedaliera che territoriale, e per rafforzare il governo del percorso clinico del paziente. In tal senso, le reti integrate di assistenza rappresentano il modello più adeguato di risposta al bisogno di salute dei cittadini, nella consapevolezza del compito non facile volto a formalizzare le intese tra i diversi attori del sistema. Perciò grande soddisfazione è stata espressa dall’Assessore on. Antonio Potenza il quale ha elogiato il lavoro dei Direttori Generali delle Aziende e lo sforzo profuso nel fare propri gli
indirizzi di pianificazione sanitaria, nel rispetto delle indicazioni fornite dall’Assessorato nel corso di numerosi incontri operativi e sottese alla L. di riforma n.12/08. Si ritiene che questo costituisca, al momento, un risultato di successo che interrompe una consuetudine di lavoro ispirata a soluzioni organizzative territorialmente circoscritte e che avvia un percorso oltremodo collaborativo di attività tra le Aziende e tra le Aziende stesse e il dipartimento regionale. «Il percorso così avviato - è scritto in una nota - non fa altro che cogliere lo spirito della riforma finalizzato essenzialmente a migliorare le condizioni di accesso e di cura all’intera collettività e gli atti di riorganizzazione aziendali oggi presentati ne rappresentano una tappa fondamentale».
Reparto ospedaliero
Al teatro Stabile un incontro voluto dalla consigliera regionale Fanelli e dall’Inail
Sicurezza sul lavoro e parità di genere POTENZA - Si terrà presso il teatro Stabile di Potenza il secondo incontro di studio e di lavoro sul tema: “D.lgs 81/08 : la Tutela della salute e sicurezza in ottica di genere Art.28 i rischi connessi alle differenze di genere”, organizzato dalla consigliera regionale di Parità, Maria Anna Fanelli, dal direttore regionale dell’Inail Salvatore Riccardi, dal direttore regionale del Lavoro, Nicola Sabatino, dal Sindaco del Comune di Potenza, Vito Santarsiero, dalla presidente della Consulta regionale dei presidenti degli Ordini dei Consulenti Giovanna Manca. Con l’adesione dell’azienda sanitaria di Potenza, dell’azienda Sanitaria di Matera, del comitato Pari Opportunità decentrato presso il Consiglio Giudiziario di Potenza – Corte d’Appello di Potenza. L’incontro viene a collocarsi nell’ambito della Campagna “Sicuramente Noi”pre-
sentata a Roma nel Corso dei Lavori della Rete delle Consigliere di Parità il 13 e 14 ottobre presso l’Hotel Sheraton, organizzata dall’Ufficio della Consigliera Nazionale di Parità Alessandra Servidori in collaborazione con la Direzione Generale Innovazione Tecnologica e Comunicazione del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, campagna rivolta a lavoratrici e lavoratori ma anche a datori di lavoro e imprese. Il seminario del 29 ottobre che si terrà a Potenza ,vuole incoraggiare e sollecitare, secondo le linee del ministero del Lavoro e della Consigliera nazionale di parità Alessandra Servidori,dell’Accordo Interconfederale per il recepimento dell’Accordo Quadro del 9 giugno 2008, un adeguato rafforzamento ed impegno richiamato al Decreto legislativo 81/08
ed in particolare all’art.28 del TU/2008, che supera la concezione di tutela del lavoro femminile circoscritta alla gravidanza e introduce, per la prima volta, in materia di valutazione dei rischi, come materia da considerare, sia i rischi connessi al genere, sia allo stress lavoro correlato, sia anche ai rischi sul lavoro rapportati alle differenze tra uomini e donne all’esposizione, per esempio di possibili dannifisici echimici. All’incontro di Potenza parteciperanno non solo rappresentanti delle Istituzioni, ma anche Rappresentanti dei Sindacati, dirigenti dell’Inail, rappresentanti dell’ordine dei consulenti del Lavoro, dell’Ispessel, dell’Asp e dell’Asm in particolare si sottolinea la partecipazione “dell’Avv. Antonella Ninci”Presidente del Cpo Nazionale Inail che presenterà un ampio ventaglio di esperienze e metodologie.
Ricostruzione La replica di Loguercio alle dichiarazioni del senatore Viceconte
BREVI PROGETTO MENOPAUSA
Oggi un incontro del consultorio PROSEGUONO le attività del progetto “Menopausa: Incontriamoci e parliamone”, organizzato dal consultorio familiare di Potenza. Le donne che si trovano in questa fascia di età possono partecipare all’incontro che si terrà oggi alle ore 17 presso la sala del museo provinciale di Potenza in via Ciccotti. Insieme agli operatori consultoriali, sarà presente Marina Petrone, cardiologa presso il Polo Sanitario “Madre Teresa di Calcutta” dell’Asp che affronterà la tematica “Le problematiche cardiovascolari in menopausa - la gestione dei rischi”.
PSR 2007/13
«La verità sui fondi del post sisma»
Agronomi e forestali a confronto
Precisa: «Le risorse sono rinvenienti dalla Finanziaria del Governo Prodi»
TESTO Si è tenuto martedì scorso presso la sede dell’Ordine dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali della Provincia di Matera il seminario divulgativo dal titolo “Psr Basilicata 2007/2013: misure 12,121,311”. Le tematiche trattate hanno riguardato l’insediamento dei giovani agricoltori, l’ammodernamento delle aziende agricole e la diversificazione in attività non agricole e gli investimenti per la produzione, utilizzazione e vendita di energia da fonti rinnovabili. Dopo l’apertura dei lavori da parte del presidente dell’Ordine Carmine Cocca e l’introduzione del segretario Domenico Delfino.
ALTRI 20 milioni di euro in arrivo dal governo centrale per portare a termine la ricostruzione del post sisma dell’80. Ad annunciarli era stato del senatore Guido Viceconte. «A leggere il suo comunicato - è la replica del presidente del gruppo socialista, Innocenzo Loguercio - viene da pensare che la befana giunge in anticipo per farci constatare la ritrovata sensibilità del governo Berlusconi nei confronti della Basilicata». Poi, continua affermando: «Purtroppo non è così, anzi arriva con molto ritardo poiché dei 47 milioni di euro ripartiti su proposta del Governo regionale e decretati il 30 dicembre 2008 dal sottosegretario Mantovani, 33 milioni sono utilizzabili dai Comuni solo da qualche mese e 14 milioni di euro sono in attesa del visto della Corte dei Conti». «Tutto ciò – dice Loguercio - per chiarire che le summenzionate risorse sono rinvenienti dalle finanziare del governo Prodi, così come i 20 milioni di euro di prossima assegnazione sono risorse previste dalle finanziarie 2007/2008 del governo Prodi .Infatti il governo Berlusconi con la
«Esecutivo Berlusconi interrompe erogazione»
ALLATTAMENTO a destra Innocenzo Loguercio
finanziaria 2009 ha interrotto una prassi consolidata non prevedendo risorse sia per il processo di ricostruzione che per il rimborso IVA ai cittadini aventi titolo. Non sarà difficile al senatore Viceconte – aggiunge Loguercio - rileggersi l’interrogazione rivolta al Ministro Matteoli, per evitare l’interruzione del processo di ricostruzione, dai senatori lucani An-
tezza, Bubbico e Chiurazzi. Orbene se vi è stato un ravvedimento del governo Berlusconi, tanto da indurre il senatore Viceconte ad annunciare che, essendosi create le premesse per mettere fine al processo di ricostruzione post sisma ’80, saranno previste copiose risorse nella prossima finanziaria 2010, è doveroso esprimere plauso per la sensibilità ritrovata.
L’auspicio – conclude Loguercio è che vi siano anche risorse per il rimborso IVA ai soggetti titolari di interventi di riparazione e ricostruzione degli immobili danneggiati dagli eventi sismici onde evitare un aumento di accollo spesa a carico dei soggetti privati interessati e già penalizzati dal ritardato recupero degli alloggi danneggiati o distrutti».
Tavola rotonda a Melfi Promuovere e rivalutare la cultura dell’allattamento al seno. Questo il messaggio emerso dalla Tavola rotonda sul tema “Allattamento: un modo per dirsi ti voglio bene”, organizzata dal Consultorio familiare di Melfi.
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16 24 Ore in Basilicata
BREVI
OPERAI DELLA FORESTAZIONE
CITTADINANZA SOLIDALE
SICUREZZA, «NO AI TAGLI»
Loguercio: «Bene il governo regionale»
Giuliano: «Ripensare politiche sociali»
Antezza alla manifestazione della Polizia
IL consigliere Socialista, Loguercio, si è detto «soddisfatto per l’attenzione che il Governo regionale manifesta nei confronti della platea degli operai della forestazione, con l’obiettivo del raggiungimento delle 151 giornate Cau e del miglioramento dell’intera governance».
«I DATIrelativi alla cittadinanza solidale dimostrano che occorre ripensare con urgenza, e senza ulteriore sciupio di risorse, come lottare la disoccupazione e l’emarginazione sociale e promuovere occupazione». È quanto ha dichiara Vincenzo Giuliano (Unione circoli L e F)
«NO alla politica di tagli indiscriminati da parte del Governo a danno del Comparto Sicurezza e Difesa». Lo dice la senatrice Maria Antezza, che ieri ha partecipato alla manifestazione delle Forze di Polizia e del Corpo Forestale a Roma.
Progetto Vie blu, lettera dei lavoratori: «Le nostre richieste inoltrate. Siamo amareggiati»
«Noi, destabilizzati full time» Tornano a chiedere un incontro al presidente Lacorazza sulle irregolarità POTENZA - I dipendenti tecnici e amministrativi del progetto Vie blu, dopo le tante irregolarità denunciate anche attraverso le pagine di questo giornale e dopo varie richieste di incontro inoltrate al presidente Lacorazza, esprimono «amarezza» per lo stallo della situazione. «La nostra condizione di destabilizzati a tempo indeterminato scrivono in una lettera che il Quotidiano pubblica in esclusiva - e precisamente, dopo essere stati impegnati in progetti socialmente utili con il dipartimento Protezione civile, contribuendo così alla redazione dei famosi libri sulla vulnerabilità di edifici pubblici e strategici di Barbieri. La nostra storia continua in qualità di Lsu con la Regione Basilicata, poi ancora la Sma, con un contratto part-time e a seguire cassa integrazione, disoccupazione, per poi finire, per sei mesi, senza alcun sussidio. Per tali ragioni e a seguito di una fantomatica stabilizzazione con un lavoro per soli sei mesi l’anno e quindi relativa contribuzione per i soli mesi lavorati e con un contratto in agricoltura che non rientra assolutamente nelle possibilità di applicazione da parte della Provincia. La retribuzione lorda è di soli 8.600 euro l'anno». «Come è possibile - chiedono nella lettera - programmare un nostro futuro e come si può garantire una vita serena alle nostre famiglie? Nonostante il progetto prevedeva una nostra retribuzione per circa 15.000 euro lordi e un contratto in enti locali è stato corrisposto un importo inferiore». Per questi motivi e per non far precipitare ancora la situazione, i lavoratori delle Vie blu chiedono un incontro urgente con al presidente della Provincia di Potenza, l’assessore al ramo e quanti pubblicamente delegati alla gestione della cosa pubblica, onde poter programmare una stabilizzazione definitiva e dignitosa». Firmato: i lavoratori delle Vie blu.
RAPPORTO SVIMEZ SULLA BASILICATA Digilio: «Dati allarmanti» «ALLA vigilia degli “Open Days della creatività e dell’innovazione”, che cominciano oggi a Matera, l’analisi Svimez sul monitoraggio in Basilicata degli indicatori previsti dagli “Obiettivi di Lisbona 2010” non consente margini alla “creatività” e ci riporta alla “dura” realtà: la Basilicata è una regione sempre più periferica e si allontana dagli obiettivi di Lisbona 2010». A sottolinearlo è il senatore del Pdl Egidio Digilio per il quale “il dato più allarmante è l’indicatore relativo alla situazione economica generale con il reddito medio pro-capite (fatto pari a 100 il Pil pro capite medio Ue) pari al 74,3, secondo la rilevazione ultima disponibile del 2006, “in caduta libera” rispetto al dato 2001 che è pari a 82,7. Continua inoltre a preoccupare il tasso di occupazione (persone occupate in età 15-64 anni) con una percentuale del 48,2% (questa volta aggiornata al 2009) mentre il target di Lisbona al 2010 fissato al 70 per cento è impossibile da raggiungere. Dunque non è il Pdl ad evidenziare la grave situazione di sottosviluppo che ci allontana dall’Europa ma – rileva Digilio – i tecnici e gli esperti dello Svimez. Tutto ciò mentre la Presidenza della Giunta ha in programma il gioco urbano “E/maze”, un gioco urbano in cui i partecipanti scelgono missioni creative specificamente costruite per gli Open Days su un sito web, ma le svolgono nella vita vera all’interno della città di Matera. Dopo il dato Svimez sulla spesa sostenuta per l’innovazione, ricerca e sviluppo dalle Pubbliche Amministrazioni in Basilicata, pari allo 0,7 per cento contro il target Lisbona 2010 del 3%, non credo ci sia voglia di giocare, tanto più che è in netto aumento l’ammontare del debito bancario di imprese e famiglie lucane come riferisce Bankitalia nel rapporto sui “titoli protestati” che mettono in ginocchio intere categorie produttive e le famiglie”.
La Provincia di Potenza
Vertenza Lasme L’affondo della Fim Cisl dopo la lettera della Cgil al ministero
«Fiom abbandona l’azione unitaria» Zenga: «Una partita solitaria nella speranza di un dividendo politico» MELFI - Che fine ha fatto la vertenza dei lavoratori della Lasme di Melfi, l’azienda dell’indotto Fiat che la scorsa ha annunciato la chiusura dello stabilimento e il licenziamento delle 174 unità? Al ministero dello Sviluppo economico era in corso la trattativa tra le parti per la risoluzione della vertenza. Poi, dopo l’ultima proposta, non se nìè saputo più niente. Nei giorni passati la Fiom Cgil di Basilicata ha inoltrato al ministero la richiesta per un nuovo incontro romano. Ma ieri, con una nota stampa, il segretario della Fim Cisl lucana, Antonio Zenga, ha accusato proprio la Fiom regionale e nazionale di volersi «sfilare» dal fronte unitario sulla vertenza La-
sme. «Questo rappresenta - è l’affondo dei metalmeccanici della Cisl - un ulteriore colpo inferto all’unità sindacale e denuncia una deriva propagandistica che rischia di nuocere prima di tutto all'interesse dei 174 lavoratori coinvolti». Zenga si riferisce alla lettera della Fiom non concordata con le altre sigle sindacali, con la quale ha chiesto al ministero e all’azienda la convocazione del nuovo incontro. «Ancora una volta il protagonismo barricadero della Fiom - continua la nota della Fim - sta prevalendo sul senso di responsabilità e sulla necessità di tenere unito il fronte dei lavoratori dinanzi alle difficoltà che sta incontrando la
trattativa per il rilancio della Lasme. La scelta di abbandonare l'azione unitaria per giocare una partita solitaria, nella speranza di ottenere un futuro dividendo politico, è un atto che merita da parte nostra la più ferma condanna. Mi auguro che quest'azione unilaterale non voglia presagire un'insensata escalation di protagonismo sterile. I lavoratori hanno bisogno della nostra fermezza e della nostra unità, non di trovate propagandistiche che somigliano tanto ad un antipasto di campagna elettorale da parte di chi sta progressivamente perdendo la cognizione del confine tra politica e sindacato».
Aperta una vertenza per i lavoratori dell’ente irrigazione
Sono 3.251 che si trovano in posizione di metà graduatoria
Eipli, la Flai Cgil denuncia: «Non rispettato il Ccnl»
Scuola, le proposte della Uil per gli “aspiranti” insegnanti
LA Flai Cgil in rappresentanza dei lavoratori Eipli (ente irrigazione diPuglia, Basilicata e Irpinia) in una nota comunica di aver aperto una vertenza, circa un anno fa, nei confronti dell’ente. Tra le motivazioni spiccano l'errata applicazione del Ccnl e la trasformazione del contratto a tempo indeterminato. Bisogna ricordare – prosegue il sindacato - che i dipendenti assunti in Basilicata prestano la propria attività presso l'invaso di Montecotugno, la diga del Pertusillo da circa 20 anni. La maggior parte di loro sono assunti a tempo determinato e hanno maturato, per l'errata applicazione contrattuale, una cospicua differenza salariale. Solo il 10 per cento è stato assunto nel corso degli anni a tempo indeterminato e anche questi lavoratori dovranno corrispondere
somme arretrate. Dopo la rivendicazione della Flai, ai dipendenti Eipli è stato riconosciuto il contratto “Idraulico Forestale”, che non era mai stato applicato prima, ed è stato chiesto ai lavoratori di accettare un importo una tantum per la chiusura della vertenza aperta dalla rappresentante sindacale Flai Cgil, senza alcun coinvolgimento della categoria sindacale. Rivendica il diritto alla trasformazione dei contratti. Già il 28 febbraio – aggiunge la Flai Cgil - la segretaria, Pina De Donato, ha organizzato un incontro dibattito sul tema “il contratto idraulico forestale – tutele, riforme e occupazione” al quale prese parte il commissario Riccardi che, alla richiesta della Flai di stabilizzare i dipendenti rispose positivamente. Ad oggi, però, tutto tace».
SONO 3.251 gli “aspiranti insegnanti” in Basilicata (118 aspiranti I e II fascia non titolari e 3.133 aspiranti III fascia non titolari) che si trovano in una posizione non di metà campo,ma dimetà graduatoria, alle prese con punti che consentono di scalare posizioni e ottenere una nomina. A loro sostegno ieri è intervenuta la Uil e la Uil scuola. A finire sotto accusa - secondo uno studio diffuso dalla Uil scuola della Basilicata è lo «scellerato» sistema dei punteggi, che costringe l’insegnante a vivere con la calcolatrice in mano per fare i conti in attesa del posto fisso: 12 per l’abilitazione, 12 per ogni anno di servizio, 6 per il titolo di studio, 3 per master, specializzazione, diploma di perfezionamento, uno, perun attestato di frequenza. Questo anno, per esempio, gli ultimi chiamati nella scuola elementare, in ordine di graduatoria, a Milano avevano 30 punti, a Roma 80, a Palermo, 85. Ma l’aggiornamento, si
sa, costa. Per un master annuale, sottolinea la Uil, si può arrivare in media a 1.900 euro, mentre una specializzazione, di solito biennale, costa più o meno 650 euro l'anno (1.300, pacchetto completo). Un diploma di perfezionamento, in genere di durata annuale, vale a dire 1.500 ore, per 60 crediti, varia da 600 a 1.000 euro. I più "economici" di tutti sono gli attestati di frequenza di corsi di perfezionamento: durano un anno (con esame finale) e costano tra i 500 e i 600 euro. Per evitare questo spreco di risorse, la Uil Scuola, sostanzialmente d'accordo con le altre principali sigle sindacali della scuola, propone al Governo di stabilizzare immediatamente le graduatorie e di prevedere organici e contratti pluriennali. Da approvare subito è, poi, il decreto sulla formazione iniziale e, dove sono esaurite le graduatorie, prevedere un nuovo reclutamento dei professori attraverso i concorsi.
Vertenza Lasme
Crisi e Mezzogiorno: «Paese in ginocchio»
Direttivo della Cgil SI è tenuto ieri mattina, presso il Giubileo Hotel di Rifreddo, il direttivo regionale della Cgil Basilicata congiuntamente con i Direttivi della Camera del Lavoro di Potenza e di Matera. I temi che sono stati affrontati nel corso della mattinata sono relativi alla situazione di un paese in ginocchio e di un mezzogiorno alla deriva, non solo per gli effetti devastanti della crisi economica e finanziaria che sta lacerando il tessuto produttivo dell'intero territorio nazionale, ma anche a causa dell'assenza di politiche di contrasto del Governo nazionale che, piuttosto, nella sua attività ogni giorno mette in campo azioni che non danno risposte efficaci ai bisogni delle lavoratrici, dei lavoratori, dei pensionati e dei giovani. La nuova finanziaria per il 2010 si pone in continuità con l'operazione di tagliare
risorse destinate al sistema del welfare, a partire dalla scuola pubblica, dal fondo per le politiche sociali, cancellando totalmente l'impiego delle risorse destinate ai cittadini non autosufficienti, oltre al permanere di una situazione insostenibile per quanto attiene alle risorse destinate alle aree sottoutilizzate. Gli organismi direttivi della CGIL Basilicata condannano duramente l'iniziativa unilaterale assunta attraverso il decreto che opera il rinvio del rinnovo dell'elezione dei rappresentanti sindacali unitari nel settore pubblico. Ciò rappresenta un attacco durissimo al sistema della contrattazione, al diritto del lavoro, al sistema pubblico e si inserisce pienamente nel quadro disegnato dall'accordo separato del 22 gennaio e all'intesa relativa al pubblico impiego, assumendo una dimensione inaccettabile.
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Giovedì 29 ottobre 2009
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Giovedì 29 ottobre 2009 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
Il dibattito in consiglio provinciale: impegni e carenze. A partire dalla raccolta differenziata
Rifiuti, «completare gli impianti» L’opposizione per una commissione speciale senza “gettone” : «Occasione persa» E’sul tema dei rifiuti che la Provincia - ente delegato alla programmazione - scommette sul proprio ruolo nella relazione con la Regione e i Comuni. Ieri, in consiglio provinciale, è stato argomento fondamentale di un dibattito sollecitato dall’opposizione a cui la maggioranza non si è sottratta. Contesa finale, però, sulla richiesta, da parte dell’opposizione, dell’istituzione di una commissione speciale:l’ordine del giorno sarà sostenuto solo dalla minoranza. Peccato, dice il coordinatore dell’intergruppo di opposizione, Aurelio Pace, perchè «la sola commissione provinciale Ambiente, per la grossa routine produttiva cui è chiamata da sola non basta adistanziare questoente dal crinale sul quale, per stessa ammissione del presidente Lacorazza, si trova». Ma sarà proprio il presidente a spiegare che, senza nascondere la situazione delicata, l’ente (la relazione introduttiva è stata tracciata dall’assessore all’Ambiente, Massimo Macchia. Vedi box a lato) «punta tutto sulla chiarezza e su un forte senso di responsabilizzazione, al quale sono chiamati istituzioni e cittadini. Noi crediamo molto sui temi del controllo e del monitoraggio –spiega –che pure sono stati attivatie cheverranno ulteriormente potenziati». E’vero, il piano provinciale dei rifiuti, datato 2002, sconta dei ritardi, ma «va portato a termine, seguendo i tre indirizzi previsti: massimo utilizzo dell’impiantistica esistente, completamento impiantistico delle piattaforme esistenti e per le nuove realizzazioni, impiego dei siti già destinati allo smaltimento dei rifiuti». Il punto è che «a bloccare quel piano - aggiunge - non si avrebbe altro risultato se non nuovo accumulo di ritardi». Da parte sua assicura di aver sollecitato sindaci e commissari delle comunità locali a mantenere bassi i livelli delle tariffe (preoccupazione ricorrente negli interventi degli amministratori locali). Si alternano numerosi i consiglieri provinciali, l’argomento - è chiaro - raccoglie ansie e timori rispetto a scenari d’emergenza, oltre che richiami a una necessaria «responsabilizzazione» di istituzioni e, soprattutto, di cittadini. Allora l’opposizione torna sulla necessità del monitoraggio costante (che Lacorazza ha garantito): «Per questo eravamo disposti - spiega Pace - ad istituire una commissione senza gettone di presenza e, quindi, a costo zero per l’amministrazione, perché convinti della necessità di creare un luogo capace della massima concentrazione di sforzo su una che è il caso di chiamare vera e propria emergenza». Richiamano i dati sui «costi di trasporto e smaltimento che lievitano, discariche intasate, inceneritori come quello di Potenza che, allo stato attuale, bruciano solo soldi pubblici e non un solo chilo di rifiuti». L’obiettivo, allora, la metodologia di lavoro - più o meno condivisa - sta almeno nel completamento del piano attuale, seppure “vecchio” (con un aggiornamento arrivato nel 2008): «Riguardo al problema dei costi- continuaLacorazza -pensoche soloil completamento dell’impiantistica, l’istituzione dell’Ato unica, la redazione del Piano d’ambito e la tariffa possano risolvere gli squilibri che oggi si verificano, consentendo la previsione di sistemi premianti per gli utenti virtuosi». Questo senza nascondere che «l’aumento dei costi - aggiunge - dipende anche dal mancato completamento delle stazioni di trasferenza, della realizzazione dell’impiantistica e della scarsa diffusione della raccolta differenziata». Che attesta la provincia di Potenza a non lusinghieri risultati: davvero ancora troppo bassi. Questione di cultura, certo. Questione anche semantica che coglie il passaggio dalla “discarica” all’impianto di trattamento”. A condizione che sul territorio - forse pure tra i vari livelli istituzionali - la parola d’ordine sia «solidarietà - sintetizza Macchia - non campanili». Sara Lorusso
I DATI DI PARTENZA
Un piano da “attuare”, migliorando La relazione dell’assessore all’Ambiente, Massimo Macchia è dettagliata - lo riconosce anche l’opposizione - e non nasconde le ombre di un settore che, come quello dei rifiuti, chiama all’impegno enti e cittadini. Il piano in vigore - spiega - è del2002. Unodegli ultimimonitoraggi, però, ha reso evidente che rispetto alle previsioni sono stati utilizzati volumi per 436 mila metri cubi in più (di cui 134 mila a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata, 89 mila per le termovalorizzazioni e i restanti risultano legati al mancato obiettivo di biostabilizzazione). Ecco perchè arriva l’aggiornamento - spiega - nel 2008. Il piano si aggiorna, eppure, non basta. Ancora un incremento dei rifiuti pari al 7 per cento dei volumi e una raccolta differenziata che solo nel 30 per cento dei comuni raggiunge quota 10 per cento. Quanto alle politiche provinciali, già «nel piano delle opere pubbliche sono statepreviste lesette stazioni di trasferenza per un importo di oltre 5 milioni di euro - aggiunge Macchia - Contemporaneamente, per risolvere l’annoso problema di una tariffazione “oscillante” sul conferimento, l’ente si è attivato per chiedere conto ai comuni e,
Una seduta di consiglio provinciale e (a lato) i risultati di comportamento poco responsabili nel settore a cui l’intera comunità, istituzioni e cittadini, non deve abituarsi
contemporaneamente, «avviare definitivamente un sistema integrato». Solo «l’Ato regionale, però, potrà garantire una tariffa unica». Al momento solo l’87 per cento dei comuni, però, ha dato adesione. L’occasione, la seduta di ieri, per ribadire «il messaggio dell’ente: la realizzazione dell’impiantistica per l’attuazione del ciclo integrato dei rifiuti è un momento dal quale non possiamo permetterci di prescindere. Si tratta del primo necessario passo per dare alla Provincia un sistema di gestione dei rifiuti funzionale alle esigenze del territorio, della comunità e in linea con il dettato legislativo». La “stella polare”, allora, «la costituzione di un impiantistica che permetta il trattamento di tutte le fasi del ciclo integrato dei rifiuti – continua - e gli sforzi messi in campo in questo scorcio di consiliatura sono diretti in maniera chiara ed inequivocabile in questa direzione». Ma «deve essere chiaro che riciclare i rifiuti è un momento di crescita della società». Per gli obiettivi «sono necessari la collaborazione e il dialogo con tutte le parti del processo, affinché il sistema venga governato con trasparenza, legalità, rispetto delle regole e della salute del cittadino».
Luigi Di Bianco e Michele Lo Rè dovranno scontare, in totale, 11 anni di carcere
Prostituzione, due le condanne I due uomini furono arrestati nel 2000 in flagranza di reato ALLA fine sono stati condannati a una pena maggiore di quella che era stata la richiesta dell'accusa. Ieri mattina nell'aula Mario Pagano del Palazzo di giustizia di Potenza il collegio presieduto da Andrea Gubitosi ha deciso che Luigi Di Bianco e Michele Lo Rè devono scontare rispettivamente una pena a sei anni e sei mesi di reclusione, e quattro anni e sei mesi, il secondo, per lesioni, estorsione, e violazione della legge Merlin, in particolare sfruttamento della prostituzione. I fatti risalgono a gennaio del 2000 quando da un appostamento degli agenti della Squadra mobile del capoluogo era emerso il fenomeno della prostituzione nel piazzale antistante l'ingresso della Siderpotenza Lucchini, dalle parti del fondovalle del Basento, e in particolare la presenza assidua di alcune persone, tra le quali Luigi Di Bianco e Michele Lo Rè, ben distinti dai clienti occasionali delle lucciole che ancora oggi affollano la zona. I poliziotti li avevano seguiti per una decina di giorni nei loro sposta-
menti da e verso la stazione, dove andavano a prendere alcune ragazze di nazionalità nigeriana, tutte residenti fuori città, per accompagnarle dove si mettevano in vendita e viceversa, quando il loro turno era finito. Gli arresti scattarono in flagranza di reato il sedici marzo, anche per un terzo uomo che sempre ieri mattina è stato assolto dalle medesime accuse. Di Bianco e Lo Rè sulle prime si erano difesi raccontando di essere innamorati delle signore, e di averle avvicinate così a lungo e con insistenza perché volevano portarle fuori dal maledetto giro della prostituzione. Ma la debolezza della loro tesi era apparsa insuperabile fin dal primo momento anche al giudice per le indagini preliminari, che ciononostante volle concedergli gli arresti domiciliari piuttosto che la detenzione in carcere, una decisione confermata qualche giorno dopo anche dal collegio del Tribunale del riesame sull'assunto che per un presunto innamorato accompagnare la sua preferita a prostituirsi sarebbe almeno il-
logico. Gli investigatori individuarono nel numero di quattro le vittime dell'attività dei due presunti sfruttatori, ma in udienza ieri non ne era presente nessuna.
Le motivazioni della sentenza di ieri verranno depositate nei prossimi giorni. Dopodiché gli imputati avranno un mese per proporre appello altrimenti rischiano di dover entra-
re in carcere. Data l'aggravante del concorso e della continuazione del reato, questo è uno di quei casi dove non potrebbe applicarsi l'indulto del 2006. l.a.
II CASO
Staccata la corrente al campo Figc ALLE 20, la corrente elettrica non era ancora stata ripristinata. Così, il custode ha chiuso il cancello del campo di calcio della Figc e le squadre pronte ad allenarsi hanno preso i borsoni e sono tornate a casa. «Tutta colpa - denuncia il consigliere comunale del Pdl, Fernando Picerno, componente anche della federazione sportiva - del Comune che non ha pagato la bolletta. Non erano certo mancate le sollecitazioni. Ora il rischio è che il campionato si fermi perchè, già sospesi gli allenamenti - aggiunge - il disagio potrebbe protrarsi nel finesettimana». Il punto è che «se stasera hanno pagato il disservizio 3 squadre di calcio, che cosa potrebbe succedere se tutti i
Fernando Picerno
Nino Sabatella
fornitoriche avanzanopagamenti esigesserodal comune il dovuto?». Ma lo scenario richiamato dal comune è totalmente diverso. L’assessore allo Sport, Nino Sabatella, racconta «di un’incresciosa situazione per cui potrebbe essere informata, salvo ripristino del servizio, l’autorità competente». Perchè, assicura, «i paga-
menti sono in regola e nessuna norma dà facoltà alle società o alle aziende di improvvisa interruzione di pubblico servizio. L’ente si tutelerà adeguatamente». Sembra che ci siano stati diversi contatti con l’Enel che pare abbia promesso il ripristino della corrente. Pochi dubbi su un seguito di polemica e contesa. s.l.
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Potenza
Il capoluogo è tra le città che partecipano alle iniziative della Giornata delle forze armate
Il Lucania chiude “in piazza” Intanto il prossimo 18 novembre la bandiera di guerra lascerà il Novantunesimo POTENZA sarà tra le 20 città italiane a ospitare l'iniziativa “Caserma in piazza” il prossimo 8 novembre, in occasione delle celebrazioni per la festa dell'unità nazionale e la giornata delle forze armate del 4 novembre. L'iniziativa -si legge nel comunicato - sarà caratterizzata dall'apertura di stand e mostre storiche, esibizioni di attività addestrative e concerti di bande militari. L'intero programma degli eventi previsti nel capoluogo lucano, sarà presentato questo pomeriggio presso la Sala dell'Arco del Palazzo di Città alla presenza del comandante militare dell'esercito “Basilicata” generale Domenico Scaglione e il sindaco di Potenza Vito Santarsiero. Lo scopo, sottolineare il profondo legame che unisce la realtà militare con la collettività nazionale attraverso momenti d'incontro tra i cittadini e le forze armate. Uno scopo tanto nobile quanto contraddittorio se rapportato al nostro contesto territoriale. Il Novantunesimo Battaglione Lucania è ormai chiuso. Il 18 novembre, infatti, la bandiera di guerra lascerà il reparto per essere deposta al Vittoriano di Roma, mentre il 20 ci sarà la cerimonia ufficiale di chiusura. Intanto, la maggior parte degli uomini del Novantunesimo sono stati trasferiti. Ne sono rimasti in 15. A questo punto, la domanda sorge spontanea: di quali militari stiamo parlando? O meglio, di quale caserma? Della caserma Lucania, quel giorno, sarà in piazza solo il fantasma. Il
Cooperazione in campo energetico Si è insediato a Potenza il comitato
La caserma lucana
fantasma del valore di quanti si prodigarono per portare aiuti durante il terremoto dell'80. Il fantasma dell'unico presidio militare in Basilicata. «Il Battaglione si è sempre distinto, in tutte le manifestazioni militari autorizzate - ci tiene a precisare Claudio Coppola, coordinatore aziendale Flp difesa - Oggi come oggi, dove il Battaglione come istituzione è finito, che senso ha qui da noi una iniziativa del genere? Abbiamo una caserma? No. L'avremmo? No. La caserma Lucania non ha più uomini, non ha più mezzi. È vero che a Potenza esiste una presenza militare rappresentata dal comando militare esercito (Cme), ente superiore, ma il Cme è la forza organizzativa. Tra le tante competenze, ha quella organizzativa, “cartacea”. Ma la forza militare, l'esercito vero e proprio è il Novantunesimo Battaglione Lucania. È lui che ha, anzi, dovrei dire aveva gli uomini. Erano gli uomini che partecipavano alle manifestazioni». «Eccolo spiegato - conclu-
de Coppola - il valore storico della caserma Lucania più volte ribadito durante i vari appelli alle istituzioni perché ne evitassero la chiusura. Per cui, adesso, un'iniziativa di questo genere, da noi, non ha più senso». Una certa perplessità è stata dichiarata anche dal primo cittadino, che durante l'ultimo incontro con il ministro della Difesa La Russa, circa 20 giorni fa, non ha esitato a mettere in evidenza. «In quell'occasione - afferma Santarsiero - evidenziai come fossimo ben lieti di ospitare la manifestazione e che avremmo fatto di tutto per portare l'intera città a questa festa ma allo stesso tempo esposi il rischio di non poter accogliere l'invito anche il prossimo anno, qualora la caserma fosse stata soppressa. Il ministro già allora mi palesò la sua disponibilità nel salvare il Novantunesimo. In questi giorni, tra l'altro, se ne sta discutendo. Quindi mi piace leggere questa iniziativa come buon auspicio e non come contraddizione». Anna Martino
IL Comune di Potenza è capofila del progetto dell’Unione europea “Ener supply”. Con l’obiettivo di «rafforzare le capacità amministrative locali», si è insediato ieri, a Potenza, il Comitato tecnico del progetto «Ener Supply» (Energy efficiency and renewables supporting, Policies in local level for energy), finanziato dall’Unione europea «per la cooperazione internazionale in ambito energetico su iniziative di formazione e sviluppo di progetti ad alto contenuto tecnologico». Il Comune di Potenza è ente capofila di 14 partner «con esperienza
CON l’intento di lanciare un nuovo modello di confronto e di partecipazione civile sulle preminenti tematiche politiche e sociali dei nostri tempi opera a Potenza l’associazione culturale “Oltre”. Il suo nome, al di là del suo intrinseco significato, trova origine come acronimo derivante dalle iniziali di alcuni tra i valori e i principi cui essa si ispira: “Oltre” come opportunità, libertà, trasparenza, rinnovamento ed espressione sociale. I componenti dell’associazione credono« nella necessità di un relativismo etico che guidi le scelte e le posizioni in qualsivoglia ambito esse si affermino, a partire dalla famiglia, di cui va riscoperto il ruolo sociale, passando attraverso le istituzioni, sino a giungere ai confini sempre più spinti dove la
Addio zio Nicola, vero galantuomo dello sport IL CORDOGLIO Dal calcio alla pallavolo IL VICE PRESIDENTE DEL POTENZA CALCIO, ROCCO GALASSO, HA COSÌ RICORDATO LA FIGURA DI NICOLA MARTINELLI CHE «HA SERVITO IL POTENZA E LO SPORT IN GENERALE CON PROFESSIONALITÀ E GRANDE PASSIONE. PASSIONE CHE LO HA TENUTO FORTEMENTE LEGATO A TUTTE LE VICENDE SPORTIVE DEL POTENZA, ANCHE DEI NOSTRI GIORNI. IL MONDO SPORTIVO POTENTINO SENTIRÀ LA MANCANZA DI UN GRANDE UOMO, DEL SUO OTTIMISMO, DEL SUO MODO DI GUARDARE LE COSE COGLIENDO GLI ASPETTI POSITIVI ANCHE NEI MOMENTI PIÙ GRIGI». E anche La Pm volley ha rimarcato il valore umano di Martinelli: «Zio Nik è stato un grande. Altri appellativi sareb-
bonaria, il sorriso sempre sulle labbra, uno stile di vita da mister inglese, riusciva a farsi accogliere bene e faceva bene, e con profitto, il suo lavoro. Insomma una vita libera e dignitosa, come piaceva a lui, e tanto tempo per seguire, ora da dirigen-
Nicola Martinelli al Viviani con l'allenatore Pin e Benedetto
te, il calcio, quello famoso della serie “B” di Nino Ferri prima e di Nino Somma. Era diventato dirigente accompagnatore e persona graditissima a tutti, finanche agli avversari. Ma quell'impegno lo costringeva a piccoli trucchi con la ditta per la quale lavorava, che imponeva una presenza quotidiana sul mercato. Nessun problema. Nicola s'inventò gli ordini a… scadenza prefissata. Lavorava come un negro lunedì, martedì e, a volte, anche il mercoledì per sottoscrivere gli ordinativi, con la data… in bianco. Poi dava incarico ad un amico o a un familiare di spedirli uno al giorno quasi fossero un certificato di presenza quotidiano. Lui intanto era al seguito della squadra, per non perdere nemmeno gli allena-
partner in un’area molto importante come quella dei Balcani». Il secondo ambito riguarda gli interventi «di completamento, integrazione e valorizzazione del lavoro di pianificazione strategica per l’area metropolitana di Potenza». «I due punti cardinali della nostra politica di risparmio ambientale –ha concluso il sindaco – sono il Ponte attrezzato che sarà alimentato con un sistema fotovoltaico e l’impianto di captazione di bio-gas e trasformazione in energia elettrica a Pallareta, che aprirà a breve».
Bisogna andare “Oltre” per avere nuovi modelli di confronto
IL RICORDO
AVEVA lo sport nel sangue Nicola Martinelli, una passione a tutto campo che spesso, come ricorda chi l'ha conosciuto da vicino, sacrificava il suo lavoro pur di stare vicino alla squadra del cuore. Lo sport senza distinzione di specialità, anche se le sue vere passioni sono state il calcio e, poi, in maniera quasi possessiva, la pallavolo. Aveva tirato i primi calci a un pallone insieme al fratello Nardino, nella famosa Juventina, del compianto maggiore Brienza, ma poiché qualcuno aveva visto delle qualità potenziali, finì anche in rosso-blu con il Potenza. Ma la carriera di calciatore non durò a lungo anche perché, allora, giocare da dilettanti, non fruttava nemmeno il gettone di presenza, giusto il panino prima della partita e, quando si vinceva, il pranzo. E lui Nicola, fu obbligato dalla vita a trovarsi un lavoro. Scelse quello di rappresentante di commercio, che gli consentiva di avere tempo libero e, soprattutto mai orari fissi. Lo aveva assunto la Palmolive, all'epoca una delle aziende di primo livello nel settore dei detersivi, profumi e quant'altro. Nicola con quella faccia
consolidata». «E’ per noi – ha spiegato il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero – motivo di grande soddisfazione essere a capo di un progetto di altissimo livello in un settore, quello del risparmio energetico, che noi riteniamo fondamentale per lo sviluppo locale». Il progetto si svilupperà su due ambiti: da un lato la formazione, la collaborazione e il supporto per la progettazione in undici Paesi del Sud-est Europa. «Porteremo – ha continuato Santarsiero –le conoscenze del nostro Ufficio tecnico e di quelle degli altri
menti. Quando lasciò il calcio, trovò nuova linfa e diede grande contributo di idee e di opere alla pallavolo, specie quella femminile. Operò con Gigi Scaglione nell'Asci, che raggiunse vette importanti e, ultimamente, nella Polizia municipale di Potenza di Michele Ligrani. Ma nelle rare domeniche libere, lo trovavo anche al Palazzetto dello Sport di Matera a “vedere” il grande Latte Rugiada, perché la pallavolo di serie “A” con quella squadra di campionesse, che vincevano tutto, non si poteva ignorare, mi diceva col il solito sorriso sulle labbra. Ciao Nicola, mancherai molto ai tuoi familiari, agli amici, ma soprattutto al mondo dello sport della Basilicata. Vittorio Sabia
scienza riesce ad arrivare». L’associazione intende anche affermare il valore della libertà, intesa come bene di ciascuno da vivere in una dimensione sociale e non come esaltazione dei diritti individuali a scapito di quelli collettivi e vuole promuovere il principio dell’equità sociale, intesa come garanzia di uguali opportunità e non di facili diritti, in una dimensione che valorizzi il senso del merito e della competenza. Perquesto «vogliamotracciare ilnostro percorso insieme a persone libere, a uomini e donne che desiderano un futuro migliore, a giovani carichi di entusiasmo e appassionati al loro avvenire, a persone che credono nelle proprie idee e capacità e a cui è sempre stata negata l’opportunità di mettersi in gioco».
TRIBUNALE DI POTENZA SEZIONE CIVILE UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI VENDITA DI BENI IMMOBILI SENZA INCANTO IN DANNO DI Procedimento di Esecuzione Immobiliare N. 184/96 IL CANCELLIERE RENDE NOTO -CHE il giorno 04.12.2009, alle ore 11,30, nella sala delle Pubbliche Udienze di questo Tribunale, avanti al Giudice dell'Esecuzione, si procederà alla vendita senza incanto dei beni immobili sotto descritti. DESCRIZIONE DEI BENI LOTTO UNICO: fabbricato immobiliare, sito in Pietragalla, alla C.da Risciuddo, piano terra e primo piano, con annessa area circostante di mq. 2465, attualmente in catasto rispettivamente, fabbricato alla partita 1000789, al fol. 55, p.lla 450 , terreno alla partita 22829, fol. 55, p.lla 598. CONDIZIONI DI VENDITA - Gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto di ufficio con relazione depositata in data 12.10.1999, con tutte le servitù attive e passive inerenti e quote condominiali relative; - Il prezzo base è di € 77.766,00 oltre di I.V.A, se dovuta; - L'aggiudicazione sarà disposta in favore di chi avrà formulato l'offerta più alta, in aumento rispetto al prezzo base, a seguito di gara tra gli offerenti. - Si procederà all'aggiudicazione anche in presenza di una solo offerta valida, senza gara. - Le offerte di acquisto sono irrevocabili e dovranno essere presentate in regola col bollo, in busta chiusa e sigillata indirizzata all'Ufficio Esecuzioni Immobiliare del Tribunale di Potenza, entro le ore 11 del giorno precedente quello di gara; - Esse dovranno contenere: 1) le generalità, domicilio, codice fiscale, stato civile, recapito telefonico del soggetto cui sarà intestato l'immobile se persona fisica; ragione sociale, sede, recapito telefonico, partita IVA, dati anagrafici del legale rappresentante e relativi poteri se trattasi di società o ente. Non sarà possibile intestare l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'offerta; 2) dati identificativi dell'immobile per il quale l'offerta è proposta; 3) indicazione del prezzo di acquisto offerto; 4) all'offerta devono essere allegati due assegni circolari, non trasferibili, intestati alle “Poste Italiane S.p.a. Potenza”, per gli importi fissati in percentuale sul prezzo base: - il primo pari al 20% per spese di vendita salvo conguaglio; - il secondo pari al 10% per cauzione ed in conto prezzo di aggiudicazione. L'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta la cauzione di cui sopra) entro 60 giorni dall'aggiudicazione, su Libretto Postale infruttifero, nelle forme di Deposito Giudiziario. Detto libretto sarà depositato in Cancelleria, previa redazione del relativo Processo Verbale. In mancanza si procederà a norma dell'art. 587 C.p.c.; - all'esito di tali adempimenti sarà emesso il Decreto di Trasferimento ai sensi dell'art. 586 C.p.c.; Maggiori informazioni in Cancelleria. POTENZA, 10.04.2009 IL CANCELLIERE -Dott. Canio Muro-
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Potenza 19
Giovedì 29 ottobre 2009
20 Potenza
Il prossimo 30 ottobre la mostra “We love Potenza”
“Orbita e dintorni”, domani corso di aggiornamento al San Carlo
Rinviato al 7 novembre l’incontro con Antonio Preziosi
IN OCCASIONE della ricorrenza liturgica di San Gerardo, l’associazione culturale San Gerardo la Porta”, ha promosso una serie di iniziative. Questasera, alle 20, presso la cattedrale di Potenza, il maestro Vincenzo De Gregorio, organista della Cappella del Duomo di Napoli, terrà un concerto d’organo in onore del Santo Patrono del capoluogo (la cui solennità ricorre il 30 ottobre). Il programma prevede una lettura di testi spirituali e l’esecuzione di diversi brani musicali (gli autori prescelti sono Felix Mendelssohn, Vincenzo Petrali, Filippo capocci, Sigfrid Karg-Bert, joseph Callaerts, più un concerto per Maria su musiche di Bossi e Boellmann).
SI terrà il prossimo 30 ottobre, alle 18.30, nella sede del Circolo Angilla Vecchia la mostra dei progetti e la premiazione dei primi tre classificati del concorso di idee We love Potenza: progettiamo insieme la nuova citta'. La mostra è l'ultima tappa di un entusiasmante cammino partito nel febbraio scorso che ha visto il coinvolgimento di giovani progettisti under 35 chiamati a disegnare un Centro sportivo polivalente nella zona G di Potenza al servizio dell'intera città. Al Concorso hanno preso parte gruppi di progettisti provenienti anche da fuori regione.
SI CHIAMA “Orbita e dintorni” ed è il corso di aggiornamento organizzato da Giovanni Smaldone, direttore dell’Unita operativa di Oculistica del nosocomio potentino, che si terrà domani nell’auditorium del San Carlo. Il corso di rilevanza nazionale ha come sottotitolo “Dalla patologia orbitaria alla Oftalmoplastica”. L’evento, accreditato Ecm è rivolto agli oculisti, otorinolaringoiatri, neurologi, neurochirurghi, neuropadiologi, ortottisti e infermieri, ha carattere multidisciplinari e si avvarrà della collaborazione di llustri relatori nazionali e regionali.
E’ STATO spostato al prossimo 7 novembre, l’incontro “Dal libro ai mass media - L'informazione nell'età tecnologica”, previsto alla Biblioteca provinciale per lunedì prossimo. All’incontro avrebbe dovuto essere presente anche Antonio Preziosi (lucano d’origine), direttore di Radio Rai e del Giornale Radio Uno. Preziosi, però, per sopraggiunti impegni legati ad audizioni con il direttore generale della Rai, non avrebbe potuto essere presente. Di qui la decisione di rinviare l’evento. Appuntamento, quindi, al 7 novembre sempre presso la Biblioteca Nazionale alle 18.
LE INIZIATIVE DELLA PARROCCHIA DI SANTA CECILIA
In Senegal nel nome di don Pinuccio UNA CAPPELLA, un dispensario, un forno, le scuole e tanta solidarietà. E' questo il senso delle tante iniziative a sostegno del Senegal portate avanti dalla parrocchia di Santa Cecilia di Poggio Tre Galli. Un connubio forte e duraturo, quello fortemente voluto da don Pinuccio Lattuchella, defunto parroco della chiesa di Potenza. Ebbene grazie al sostegno della comunità religiosa cittadina gli abitanti del Senegal hanno tanti motivi in più per sperare in un futuro migliore. L'opera di don Pinuccio Lattuchella attualmente viene svolta con la stessa passione e impegno pastorale da don Mimmo Florio. La presenza in comunità di don Jean Louis Coly, testimone di fede senegalese, giunto a Potenza il 29 settembre è la dimostrazione dell'impegno profuso dai parrocchiani di Santa Cecilia e rivolto alle popolazioni di Kebemer, Louga, Gossas e Saint Louis dove attualmente si vivono situazioni di estremo disagio sociale e economico dovuti alla povertà. La parrocchia di Santa Cecilia ha dato linfa alla realizzazione dei dispensari dei centri di Gossas, Saint Louis e Louga svolgendo un ruolo importante per l'acquisto di medicinali e cibo per bambini, per la creazione di un centro di ragazzi diversamente abili, la realizzazione di alcune condotte che di fatto consentono di trasportare acqua in alcuni villaggi, la costruzione di una cappella finanziata dalla parrocchia di Bella, che ha seguito l'esempio di Santa Cecilia che ben presto sarà intitolata a San Gerardo Maiella, la realizzazione di un dispensario che porterà il nome di don Pinuccio Lattuchella è attualmente in fase di realizzazione. Ma le iniziative non terminano certo con la prossima realizzazione del dispensario e, anzi, vanno oltre vista la costruzione di un forno che porterà il nome di Santa Cecilia, producendo pane per i villaggi, ance le scuole di
L’interno della chiesa di santa Cecilia
Linguere ricevono aiuti per i bambini privi di denaro, ben presto sarà possibile costruire una scuola che porterà il nome “Professore don Pinuccio”. Il rapporto tra il Senegal e la comunità di Santa Cecilia è fervido da anni ed è cominciato dieci anni fa. Inizialmente si trattava di una relazione di alcuni parrocchiani di Santa Cecilia con due senegalesi (Abdulaye Fall e
Ngom Sarr ) che vivevano a Potenza, malgrado le differenze di razza e religione, la relazione si è rafforzata. I due senegalesi hanno fatto capire ai lucani le condizioni difficili del popolo. Un piccolo gruppo di parrocchiani di Santa Cecilia si è proposto di sostenere alcune famiglie nei villaggi dei due senegalesi, occupati prevalentemente da cit-
tadini musulmani. Dopo qualche anno la comunità ha cominciato a prendere in considerazione l'idea di avviare politiche sociali ed economiche in Senegal, grazie all'azione profusa da don Pinuccio Lattuchella. Coly avviò infatti contatti con Gerardo Gilio, responsabile operativo della missione per il Senegal chiedendo a Coly di fare da rappresentante del gruppo missionario nel paese africano, in quegli anni Coly era un prete giovane chiamato a conoscere famiglie adottate e a rendere conto della situazione economica. Nel 2003 due componenti della parrocchia di Santa Cecilia si sono recati in Senegal, si tratta di Gerardo Gilio e don Gerardo La Salvia, entrambi sono tornati in Italia consapevoli di dare un sostegno al Senegal. Il gruppo di lavoro si è cimentato in alcune attività aumentando sempre più numericamente. Nel mese di aprile del 2007 diciassette fedeli di Santa Cecilia, accompagnati da due preti visitarono le famiglie del Senegal settentrionale vivendo una bella esperienza che ora diventa realtà concreta vista la realizzazione di strutture capaci di dare un sostegno concreto alla popolazioni senegalesi. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
IL LIBRO
LA SERATA Liberarte di scena al Cube
Mobili in strada
QUESTA sera come sempre al Cube in via Isca del Pioppo proseguono gli appuntamenti con “Liberarte”, manifestazione ideata dall'associazione culturale Metropolitan. Uno dei tanti locali della città si trasforma per una sera settimana in coacervo di arte, musica, poesia, comunicazione. Lo scorso giovedi ha visto numerosi protagonisti e l'evento sta registrando un livello qualitativo in crescendo. Quattro gli artisti che hanno esposto i loro lavori, una piccola collettiva d'arte. Molto piacevole aggirarsi tra tele, bassorilievi e sculture ascoltando il jazz di Peppe Sileo & Max Greco quartet. Una carrellata di differenti stili pittorici, dall'iperrealismo di Teresa Visceglia, pittrice materana autodidatta, al forminformalismo di Remo Bevilaqua di Policoro. Accanto ai ritratti e alle nature morte dell'una, le dimensioni quasi oniriche dell'altro. Uno stimolante accostamento tra finito ed infinito. Alternati aibassorilievi su argilladel giovane Jesus Manuel Romero, spagnolo, le opere moderne di Francesco Mestria, Ferrandina. Particolarmente espressiva la “La valigia con l'artista, realizzata in cartapesta, rappresentazione della vita nomade e quasi sempre povera degli artisti e le due sedie “Siediti e parlami di te”e“Siediti e scrivimi di te”, una raccolta di dediche collezionate nel corso di numerose esposizioni, una sorta di breve, liberatoria seduta psicanalitica. “Liberarte” è commistione ma anche riflessione. Il filosofo Giuseppe Biscaglia è intervenuto parlando della città contemporanea, in particolare della città verticale, tema che ci riguarda particolarmente. In primis Biscaglia ha analizzato il concetto delle relazioni: «Come ne “Ad una passante” di Bodlaire -ha affermato il filosofo - il poeta incontra per un attimo lo sguardo della donna portata dalla folla di Parigi e si domanda se potrà mai rivederla. Così eccoche nelle città dioggi le relazioni forti sono per lo più sfuggenti. Guardarsi è già un congedarsi». C'è dunque la necessità di costruire di luoghi di incontro, di mettere in campo iniziative che favoriscono scambi di esperienze. «La città è anche luogo di creazione di relazioni per evitare discriminazioni. Come nel pensiero di Hegel, secondo cui solo non sono niente, perché l'altro mi riconosce». La terza questione legata alla dimensione cittadina è la sua verticalità, il che vuol dire «fare i conti con il tema della luce, vitale nelle terre del Sud». «La luce - ha concluso Biscaglia - è poi legata al fuoco, un elemento da sempre caratterizzante della tradizione di Potenza che rappresenta la trasformazione. Ecco che ossibilità di incontro e di confronto come queste ci proiettano in un futuro di luce». Simona Brancati
Al nostro CUCUZZONE TOTO che da due anni riempie di gioia la nostra vita DA papà Alfonso, mamma Maria, dalla sorellina Valentina e dai nonni Tonino e Chiara, Tonino e Lidia
La “Giornata mondiale della gioventù” raccontata da don Telesca “AVRETE forza dallo spirito” (Editrice Stes) è il titolo del volume che il vicario episcopale di Potenza e parroco della cattedrale del capoluogo, don Vitantonio Telesca, ha pubblicato per raccontare - con diversi testi e tante foto, scelte fra le 1.500 scattate in quei giorni - la ventitresima “Giornata mondiale della gioventù”, svoltasi a Sydney, in Australia, nel 2008. Il libro sarà presentato a Potenza nel prossimo mese di dicembre da monsignor Domenico Sigalini, che lo ha definito “una bella e viva memoria» della Gmg 2008. L'introduzione di Mario Santoro è preceduta anche da uno scritto dell'arcivescovo di Potenza, mosignor Agostino Superbo. Nella prima parte del volume (il titolo è tratto da un versetto degli Atti degli Apostoli), don Telesca ripercorre tutto il viaggio da Potenza all'Australia e tiene un diario del soggiorno e della manifestazione: sono proposti alcuni testi, anche di discorsi del Papa. Le fotografie - molte delle quali sono vere e proprie cartoline dall'Australia, per raccontare sia paesaggi urbani sia le straordinarie bellezze naturali di quel continente - ritraggono sia il gruppo di Potenza che ha partecipato alla Gmg sia tanti altri gruppi italiani e di altri Paesi e illustrano bene l'entusiasmo e lo spirito di sacrificio di tanti giovani e adulti che partecipano ad un appuntamento ormai atteso in tutto il mondo. Il libro è dedicato a don Salvatore Vigilante, parroco emerito di San Rocco a Potenza, che ha quasi 90 anni e 65 di sacerdozio. In una pagina che colpisce per la delicatezza del racconto e la commozione che suscita, don Telesca ricorda che fu don Vigilante a «cambiare il corso della mia giovinezza», la mattina del 2 marzo 1961.
Cassandra da nonna Lucia e zio Roberto.
CINEMA RANIERI Tito scalo - 0971/629470 Sala 1 Michael Jackson’s This is it 17.00 - 19.30 - 22.00 Sala 2 Bruno 18.30 - 20.30 - 22.30 Sala 3 Oggi sposi 17.30 - 20 - 22.30 Sala 4 Parnassus 16.45 - 19.15 - 21.45 Sala 5 La battaglia dei 3 regni 18 - 21 Sala 6 Up 16.30 - 18.45 - 21 Sala 7 Baari’a 17 Orphan 22
DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960 Up 16 - 18.30 - 21
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803116 0971 415754 - 46507 0971 654111 0971 54546 0971 335111 1515 0971 331111 800 900999
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SI terrà oggi al teatro Stabile di Potenza il secondo incontro di studio e di lavoro sul tema: “La tutela della salute e sicurezza in ottica di genere. I rischi connessi alle differenze di genere”organizzato dalla Consigliera regionale di parità, Maria Anna Fanelli, dal direttore regionale dell'Inail, Salvatore Riccardi, dal direttore Rregionale del lavoro, Nicola Sabatino, dal sindaco del Comune di Potenza, Vito Santarsiero, dal presidente della Consulta regionale dei presidenti degli Ordini dei consulenti, Giovanna Manca. All’iniziativa hanno aderito: l’Azienda sanitaria di Potenza, quella di Matera e il Comitato Pari opportunità decentrato presso la Corte d'Appello di Potenza. L'Incontro viene a collocarsi nell'ambito della Campagna “Sicuramente Noi”presentata a Roma nel corso dei lavori della “Rete delle consigliere di parità” il 13 e 14 ottobre scorso presso l'Hotel Sheraton, organizzata dall'Ufficio della Consigliera Nazionale di Parità Alessandra Servidori in collaborazione con la Direzione Generale Innovazione Tecnologica e Comunicazione del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, campagna rivolta a lavoratrici e lavoratori ma anche a datori di lavoro e imprese. Il seminario in programma oggi vuole incoraggiare e sollecitare, secondo le linee del ministero del Lavoro e della Consigliera nazionale di parità Alessandra Servidori, dell'Accordo interconfederale per il recepimento dell'Accordo quadro del 9 giugno 2008, un adeguato rafforzamento ed impegno richiamato al Decreto legislativo 81/08 ed in particolare all'articolo 28 del Testo unico del 2008, che supera la concezione di tutela del lavoro femminile circoscritta alla gravidanza e introduce, per la prima volta, in materia di valutazione dei rischi, come materia da considerare, sia i rischi connessi al genere, sia allo stress lavoro correlato, siaanche airischisul lavororapportati alledifferenze trauomini edonne all'esposizione, per esempio di possibili danni fisici e chimici. Nel corso dell'incontro verrà presentato il bandodi Concorso fotografico: “No alle discriminazioni. sicurezza esalutenegliambienti dilavoroedivita”.
Potenza 21
Agenda
Giovedì 29 ottobre 2009
Domani concerto in onore di San Gerardo
L’INCONTRO
Allo Stabile differenze di genere
Giovedì 29 ottobre 2009
APPUNTAMENTI
APPUNTAMENTI
Agenda
22 Vietri All’Istituto comprensivo circa 200 bambini hanno partecipato all’iniziativa
Tutti “sicuri in ogni scuola” I Vigili del fuoco hanno dispensato consigli su come gestire le emergenze VIETRI DI POTENZA - Circa duecento bambini ieri hanno assistito e partecipato all'iniziativa promossa dal ministero dell'Interno e dal corpo dei Vigili del fuoco, denominata “Sos: sicuri in ogni scuola”. Teatro della manifestazione l'Istituto comprensivo di Vietri di Potenza e l'area di Piazza dell'Emigrante. Presenti per l'occasione una quindicina di Vigili del fuoco del comando provinciale di Potenza, con ben cinque mezzi: una Panda 4x4, un Doblò, la Campagnola Saf, il mezzoAf Nbcr (Nucleo biologico chimico radiologico) e il mezzo Aps da soccorso. Decine le attrezzature che i Vigili del fuoco hanno portatoaVietri ehannoutilizzato per le dimostrazioni agli alunni. Coordinatore della giornata Francesco Caggianese, Vigile del Fuoco in servizio a Potenza, che ha fortemente voluto la giornata a Vietri. Con la collaborazione dell'Associazione nazionale Vigili del Fuoco, e del personale operativo delle diverse specializzazioni del comando provinciale. I Vigili del Fuoco sono prima saliti in cattedra per informare i ragazzi sui potenziali rischi presenti in ambito scolastico, fornendo i consigli per la gestione delle micro-emergenze nelle stesse strutture,
Due momenti dell’esercitazione
e poi sono passati sul “campo”. Presente anche il Nucleo Speleo Alpinistico Fluviale, che inoltre è anche impegnato in Abruzzo. “L'obiettivo come ci raccontano i Vigili del Fuoco presenti- è quello di diffondere la cultura della sicurezza nei vari ambiti sociali”. “In questi incontri l'operatività e le tecniche sono toccate per mano dagli alunni, e ciò comporta un appren-
dimento scolastico della sicurezza molto importante, concetti importanti che portano con loro nel resto della loro vita”. La prime sessione, all'istituto comprensivo, è stata dedicata ai compiti istituzionali dei VVF e del dipartimento della difesa civile, con l'ufficialeGiordano, presidente dell'Associazione Vigili del Fuoco. Poi in Piazza dell'Emigrante si è lavorato
sul “campo”. Alle decine di alunni della scuola media, elementare e ai piccoli dell'asilo, sono state illustrate le varie tecniche di soccorso, prevenzione e sono state fatte vedere tutte le attrezzature utilizzate dai Vvf in tutte le occasioni. Sono state inoltre illustrate e spiegate le tecniche di lavoro in ambienti impervi e quelle in caso di emergenza. “L'idea -hanno ag-
giunto- non è tanto quella di dimostrare come intervenire quanto un evento è già accaduto, ma come si può prevenire ai rischi e valutare le condizioni di pericolosità”. Durante la giornata i circa duecento alunni sono stati divisi in diversi gruppi, che hanno assistito alle tecniche e modalità d'intervento dei vigili del fuoco, dal mezzo del Nucleo biologico chimico ra-
diologico, al mezzo Aps da soccorso, passando per le varie tecniche Saf. Una importantissima giornata quella di ieri dei Vigili del Fuoco a Vietri di Potenza. I tanti presenti hanno capito diverse nozioni importanti per la sicurezza e la prevenzione, ma hanno anche capito l'importanza del Corpo dei Vigili del Fuoco, veri e propri angeli. Claudio Buono
Tito La Cgil chiede che venga terminata la strada per Brienza
Completamento del sesto lotto «Stategico per la viabilità» TITO - «Sempre più disarmante la questione del sesto lotto della TitoBrienza. Ricordiamo che questo breve tratto stradale è strategico per lo sviluppo della intera valle dell'Agri». E' quanto riferisce una nota della Segreteria della Cgil Val d'Agri. «Non si tratta solo di un tratto di strada - prosegue la Cgil - ma rappresenta l'importante aspettativa di una intera comunità che chiede da tempo di uscire fuori dai limiti geografici che oggi le stanno stretti». Se completata, la Tito - Brienza rappresenterebbe l'elemento di vicinanza delle popolazioni della Val d'Agri a Potenza, ovvero al capoluogo di Provincia e di Regione, al centro non solo economico-finan-
ziario e lavorativo, ma anche culturale e di servizi dell'intera regione Basilicata. E' l'arteria che consentirebbe di raggiungere con minor affanno il centro ospedaliero regionale più importante. Non solo. Ma «è anche la strada aggiunge il sindacato - che renderebbe più agevole per centinaia di studenti l'accesso agli istituti scolastici e all'Università di Potenza e per una moltitudine di lavoratori il raggiungimento della propria sede di lavoro; è l'infrastruttura che ridurrebbe i tempi di percorrenza da e verso il capoluogo di regione, di strategica importanza specie in relazione al crescente traffico (anche di mezzi pesanti) consequenziale allo stretto rapporto di scam-
bio economico tra l'area Nord (Vulture - Melfese) il capoluogo di provincia e di regione e la Val d'Agri». Ancora una volta, però, riemergono i disagi, «sia in termini di rallentamento della circolazione e di aumento del già notevole traffico che il centro burgentino è costretto a sopportare quotidianamente». «Sulla Tito-Brienza - si legge nella nota - in questi giorni si assiste all'ennesimo blocco della circolazione stradale con autoveicoli in colonna (anche mezzi pesanti) per i ripetuti interventi di manutenzione all'asfalto; una situazione paradossale che rischia di degenerare laddove ostacolasse anche la necessaria speditezza dei mezzi di soccorso che necessiterebbero di bypassare l'abitato per una efficace
La Finanza innovativa per valorizzare Cancellara POTENZA - La giunta della Camera di commercio di Potenza ha approvato la prima graduatoria per interventi in termini di valorizzazione del territorio e promozione e crescita delle attività artigianali e commerciali di Cancellara, la cui amministrazione municipale ha avviato un’azione di partenariato con l’ente camerale a valere sul Fondo unico della Finanza innovativa. L’azione si concretizzerà in un miglioramento, anche architettonico, degli accessi e ingressi pedonali agli esercizi commerciali, alle botteghe artigiane ed in generale ai locali rientranti nelle attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, assicurazione, agenzia, mediazione e servizi alle imprese; nella salvaguardia degli elementi di decoro, qualità e sicurezza e/o di testimonianza di storia e arte dell’arredo comunale, posti all’ingresso dei locali predetti;
nell’eliminazione delle barriere architettoniche ed al più generale adeguamento a norme di sicurezza funzionali agli accessi e ingressi nei locali predetti; nell’allestimento di vetrine, insegne, illuminazioni, spazi di attesa o sosta dell’utenza, con eventuali impianti di sicurezza, antincendio, vigilanza a distanza, funzionali alle attività svolte in locali posti in stretta correlazione con l’arredo urbano e con la circolazione di pedoni e automezzi. «L’idea messa in atto per la prima volta nel 2008 con il Comune di Tito - sottolinea il presidente dell’ente camerale di Potenza, Pasquale Lamorte - estende dunque sul territorio l’esperienza di partenariato con le amministrazioni locali, attraverso la sottoscrizione di uno specifico Bando a valere sul “Fondo unico per la Finanza innovativa alle imprese”».
Un tratto della TitoBrienza
azione di pronto intervento». Ma il completamento del tratto stradale riveste anche una importante valenza economica «giacché la sua cantierizzazione immediata da una parte allevierebbe la forte crisi occupazionale che si registra nell'area e che va facendosi sempre più drammatica, dall'altra favorirebbe se non lo sviluppo, quanto meno il mantenimento di quelle or-
mai poche attività industriali ed economiche che ancora resistono sul territorio». La Cgil «da tempo denuncia la paradossale vicenda e sollecita le Istituzioni a tutti i livelli per risolvere il problema e lo facciamo ancora una volta appellandoci direttamente ai sindaci di tutti i Comuni non è più possibile tollerare la situazione di stallo in cui versa questa opera».
Pietragalla, domani all’Avis appuntamento con la solidarietà PIETRAGALLA - E' in programma per domani il consueto appuntamento con la solidarietà verso il prossimo organizzato dalla sezione comunale dell'Associazione Volontari Italiani del Sangue di Pietragalla. Dalle ore 8.30 e fino alle ore 11.00 presso l'ambulatorio comunale ubicato in Via San Demetrio e con il supporto tecnico dell'Avis di Potenza, si tiene la consueta donazione del sangue avente come sempre una cadenza mensile. Sono all'incirca una ventina i soci che si recheranno presso la sede delle donazioni. Sempre nel corso di questa settimana, esattamente lunedì 26, si è svolta una giornata sempre a carattere medico per i soci avisini, per ognuno dei quali è stato effettuato un elettrocardiogramma per valutare naturalmente le condizioni del cuore e ciò rientra nell'ambito del programma
"progetto cuore". Si può trarre un primo bilancio in questi dieci mesi del 2009 per quanto concerne l'impegnodell'Avis comunale: infatti mensilmente si sono recati alla donazione del sangue una ventina di soci che per un piccolo centro abitato costituisce senza dubbio un risultato importante. Inoltre per quanto concerne le attività sociali nel corso dell'estate c'è stata grande partecipazione al centro estivo da parte dei bambini e delle bambine e alla giornata dedicata alla passeggiata ecologica in bicicletta. Per i restanti sessanta giorni che ci separano dalla conclusione del 2009 altre iniziative sono in programma da parte dell'Avis pietragallese soprattutto nel corso del mese di dicembre. Antonio Bevilacqua
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Nemoli Parla l’opposizione sulla concessione del suolo cimiteriale
Lagonegro, muore investito da un’auto LAGONEGRO - Incidente mortale ieri pomeriggio sulla Sp104 Sapri Ionio. Un ciclista di Lagonegro, Antonio Flora di 53 anni, è stato investito da un’auto che viaggiava nello stesso senso di marcia, in direzione Sapri, in prossimità del bivio della frazione Rotale di Rivello. Le cause che hanno fatto perdere il controllo all'autista del veicolo sono ancora in fase di accertamento. L'incidente si è verificato alle 15 e 10 del pomeriggio. L'uomo nell'urto è stato sbalzato in avanti. Sul posto è arrivato il personale del 118 di Lauria, che non ha potuto fa-
re altro che constatare il decesso, mentre da Potenza era stato dato il via libera per l'elicottero. Antonio Flora lavorava come autista di autobus con una ditta di Lagonegro. Era sposto e padre di 5 figli. Dopo l'incidente la salma è stata portata al cimitero di Lagonegro e poi in serata nella Chiesa Madre dove ha ricevuto l'abbraccio e il saluto della comunità che si è stratta intorno al dolore dei familiari. Antonio Flora era benvoluto in paese e considerato da tutti una brava persona. fra. zac.
Referendum per il camposanto NEMOLI - Potrebbe essere un referendum a dire l'ultima parola sulla gestione e la concessione del suolo cimiteriale. Il gruppo di minoranza “Insieme per Nemoli”è deciso ad andare fino in fondo e alla petizione aggiunge la possibilità di far ricorso al referendum popolare. L'amministrazione ha previsto un costo di 250 euro a metri quadri, per tombe di oltre 20 anni, e per concessioni di 99 anni. Poi ha aggiunto la possibilità di acquistare anche per 45 anni. «Si dimezza il prezzo, ma la spesa resta comunque alta”, sostiene il gruppo di minoranza che da un calcolo fatto su indici nazionali dei prezzi al consumo dell'Istat, si ritrova con un valore inferiore, pari a 38 euro circa a metro quadro. C'è poi
un altro aspetto che non va giù al gruppo “Insieme per Nemoli” e ai 150 cittadini che hanno firmato fino ad ora la petizione. Le delibere dell'amministrazione prevedono anche una spesa non inferiore a 700 euro. «Che con l'aggiunta delle marche da bollo, registrazione e diritti di segreteria - continua Insieme per Nemoli - arriverebbe ad un totale di 1000 euro». Nella proposta fatta dalla minoranza, invece, tra la concessione e le altre voci, non si dovrebbe spendere più di 330 euro per una tomba di 2,5 metri quadri. «La raccolta delle firme va avanti perché la gente vuole risolvere il problema - ribadisce Gerardo Melchionda - qualora non dovesse esserci una risposta da parte dell'amministrazione
comunale procederemo con la richiesta della revoca delle delibere e l'acquisizione di canonipiùadeguati echiarisecondo quando previsto anche dallo statuto comunale con un referendum popolare». Poi Melchionda si sofferma sul Consiglio richiesto dalla minoranza, fissato per il 23 ottobre scorso a cui la maggioranza non si è presentato. «Era successo anche il primo agosto per discutere sull'illuminazione - dice - Ci sono in Regione maggioranze che hanno aperto alle minoranze, che lavorano insieme in commissioni senza confondere i ruoli. L'atteggiamento di questa maggioranza non è democratico e non appartiene al modo civile di fare politica». Francesco Zaccara
Montemurro Intanto la Proloco sta organizzando attività ludiche nella sala del consiglio
Un prefabbricato come scuola I bambini della scuola dell’Infanzia sono a casa dal 2 ottobre scorso MONTEMURRO - Un prefabbricato per ospitare i bambini della scuola d'Infanzia. Questa è la soluzione definitiva che è stata presa in merito alla vicenda della chiusura della scuola per mancanza di certificazioni di sicurezza e agibilità. Se tutto va per il meglio e senza “intoppi”, all'inizio di Gennaio 2010, i trenta bambini che dal 2 Ottobre scorso sono a “spasso” potranno riprendere l'attività didattica nel nuovo locale. Una vicenda complessa e delicata quella che si è verificata nel piccolo paese del poeta Leonardo Sinisgalli. L'edificio che ospitava i baby alunni, l'ex convento di Sant'Antonio, è stato chiuso. Il Sindaco ne ha disposto l'ordinanza, in seguito alla mancanza di certificazione richiesta dal dirigente del Comprensivo. Certificazioni di sicurezza e agibilità. Da allora si è lavorato alla ricerca di ogni soluzione possibile, tra cui quella del prefabbricato. Soluzione definitiva. «E' stata stanziata già una congrua somma - ha dichiarato il Sindaco del paese, Mario Di Sanzo - per l'acquisto del prefabbricato. Ora si attendono - ha spiegato - i tempi di procedura di gara. Il sito dove localizzare l'immobile è stato già trovato, in contrada Verrastro”. E nel frattempo, i bambini cosa fanno? «Nel frattempo - ha risposto il Primo cittadino - nello specifico, dalla prossima settimana laPro - lo-
La scuola chiusa dell’ex convento di Sant’Antonio
cale organizzerà nella sala consiliare diverse attività ludiche - ricreative per tenere i bambini impegnati». Per ora, quindi, non resta che aspettare e pazientare come hanno sottolineato alcune mamme, sperando che «non sorga nessun altro impedimento». Risentita sull'intera vicenda la minoranza consiliare con il capogruppo del Pdl, Antonio Santomartino che ha commentato «è graveche unsindaco nonha con-
vocato un consiglio straordinario per addivenire a delle proposte che sicuramente il gruppo del Pdl poteva dare. Esprimo forte solidarietà alle famiglie. Siamo rammaricati ha sottolineato l'esponente del Pdl che l'amministrazione non ci ha coinvolto su un problema che riguarda il futuro dei bambini. Non siamo a conoscenza di alcuna iniziativa. Chiediamo pubblicamente la convocazione di un consiglio
straordinario per discutere ed esercitare il nostro ruolo a risolvere il problema e non per fare polemiche strumentali. Siamo disponibili a coinvolgere il partito. A noi - ha aggiunto Santomartino- spettail ruolo di fare opposizione e a loro il ruolo di amministrare». Una storia lunga quella che ha interessato la scuola d'Infanzia del paese valligiano che inizia nei primi del 1990 quando l'allora l'ammini-
Senise L’obiettivo è fronteggiare le situazioni di emergenza che potrebbero crearsi
Un’area attrezzata di Protezione civile SENISE – Nella cittadina in riva al Sinni, sarà realizzata all’ingresso del centro abitato, in zona Mercato, un’area attrezzata di Protezione Civile. L’area interessata ai lavori, potrà essere utilizzata per fronteggiare eventuali situazioni di emergenza che speriamo non si verifichino mai, ma rispetto alle quali occorre prevenire con la dovuta accortezza. «Un’area attrezzata – spiega il Sindaco Castronuovo - come punto operativo di riferimento, per far fronte alle circostanze critiche causate da calamità naturali, per allestire punti di emergenza, tendopoli, ma anche per creare un’area di ristoro e un terminal bus». Questo in so-
stanza il progetto, che prevede una spesa di circa seicento mila euro, assegnati da Regione e Protezione Civile per riqualificare un area, che possa servire in caso di emergenza il territorio interessato. «Credo che sia anche l’occasione – continua il Sindaco Castronuovo – per rivedere un piano di evacuazione in caso di calamità, dell’abitato di Senise, ed avere un’area attrezzata per un primo soccorso. I lavori, interesseranno anche l’area antistante il municipio, dove – conclude il Sindaco - verranno realizzate una zona di verde pubblico, pavimentazione e servizi igienici». L’area potrà essere utilizzata dalla Protezione Civile, anche per le sue
attività di esercitazione, che serviranno a spiegare in caso di calamità naturali, le operazioni da svolgere. La speranza è quella di realizzare il tutto, il prima possibile, in modo da riqualificare una zona che attualmente, ne ha davvero tanto bisogno. Il Comune, dopo aver stilato un progetto di massima, darà il via al bando di gara per la progettazione e la realizzazione. Ed a proposito di Protezione Civile, il gruppo di volontari di Senise, insieme al Sindaco Giuseppe Castronuovo, hanno partecipato al raduno del corpo della Protezione civile Lucano, che si è svolto all’avio superficie di Grumento Nova, per ringraziare il ruolo svolto dal
Gruppo Lucano, in occasione del terremoto in Abruzzo. Alla manifestazione erano presenti tra l’altro, il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza, Giuseppe Basile capo del dipartimento Protezione Civile Gruppo Lucano e Giuseppe Priore. Presenti anche i due prefetti, diverse decine di Sindaci e circa duemila volontari. Nell’occasione, il Sindaco di Senise, ha espresso tutta la sua ammirazione nei confronti dei volontari impegnati nei centri dell’Aquila e provincia, per dare il loro sostegno alle popolazioni in difficoltà. Claudio Sole
strazione decise di utilizzare, previa ristrutturazione e adeguamento, l'edificio della scuola materna per Caserma dei Carabinieri, di conseguenza i bambini furono trasferiti presso l'edificio della scuola elementare. Questa la prima tappa. Successivamente, però, nel 2003 per le sopraggiunte norme antisismiche anche suddetto edificio fu posto in indagini strutturale e consolidamento. Così parte dei piccoli alunni della scuola elementare furono trasferiti in altri locali comunali e i bambini dell'Infanzia nei locali dell'ex convento di Sant'Antonio, in attesa della ricostruzione antisimica dell'edificio delle scuole elementari. Edificio che, però, ha subito ulteriori vicissitudini. Appaltato come lavori nel 2006, fu interrotto in seguito per controversie con l'impresa aggiudicatrice dell'intervento. Ripreso poi, previa variante al progetto stesso (da consolidamento a demolizazzione a ricostruzione dell'edificio), con una nuova impresa a Settembre. «L'utilizzo dei locali dell'ex convento - ha sempre ribadito il Primo cittadino - ha rappresentato necessariamente, in assenza di altri locali disponibili, la situazione di emergenza in attesa della ricostruzione antisimica dell'edificio delle scuole elementari». Angela Pepe
TRIBUNALE DI LAGONEGRO CANCELLERIA ESPROPRIAZIONI IMMOBILIARI Che il 19.11.2009 alle ore 11,30, nella sala delle pubbliche udienze del Tribunale di Lagonegro, davanti al Giudice dell'Esecuzione Dott. Vincenzo Landolfi, nella procedura esecutiva n° 18/2001 Reg.Gen.Esec., si procederà alla vendita all'incanto della piena proprietà dei seguenti immobili non locati: LOTTO A: Locale deposito al piano primo sottostrada (superficie utile di circa mq. 107) sito nel comune di Moliterno in via Giorgio Amendola s.n., catastalmente censito al foglio 15 particella 470 sub.3; Prezzo base €.35.352,80; Offerte in aumento non inferiori al 10% del prezzo base; ogni offerente dovrà depositare in cancelleria, entro le ore 12,00 del giorno precedente l'incanto, €.7.050,00 a titolo di spese, e €. 3.525,00 a titolo di cauzione; LOTTO B: Unità immobiliare al piano primo sottostrada (superficie utile di circa mq. 144) sito nel comune di Moliterno in via Giorgio Amendola s.n., catastalmente censito al foglio 15 particella 470 sub.4; Prezzo base €.37.665,60; Offerte in aumento non inferiori al 10% del prezzo base; ogni offerente dovrà depositare in cancelleria, entro le ore 12,00 del giorno precedente l'incanto, €.7.533,00 a titolo di spese, e €. 3.766,50 a titolo di cauzione; Il prezzo di aggiudicazione (costituito dal prezzo base + l'offerta in aumento e dedotta la cauzione già prestata) dovrà essere versato su libretto di deposito giudiziario intestato al debitore e vincolato al G.E., entro giorni 20 dalla data definitiva dell'aggiudicazione. Eventuali informazioni potranno essere assunte presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Lagonegro. Lagonegro lì 29.10.2009 IL G.E. Dott. Vincenzo Landolfi
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Stato di agitazione per i lavoratori delle pulizie. Ma il sindaco rassicura sul loro futuro
San Fele, trasferita la sede della elementare ATELLA - Cambio di sede per la scuola elementare di San Fele. Gli alunni della “San Giustino De Jacobis” saranno trasferiti nei locali della scuola media. La decisione della giunta guidata dal sindaco Gerardo Fasanella ha creato non pochi malumori soprattutto nei lavoratori della cooperativa che gestisce le pulizie nell’ormai ex scuola. In una lettera spedita tra gli altri al presidente della regione De Filippo e al prefetto di Potenza. «Tale situazione - spiegano nella missiva - porterebbe sicuramente al licenziamento di noi lavoratori impegnati nei lavori di pulizia della scuola elementare che già da diversi mesi ci stiamo
adoperando, con lotte sindacali e con l’impiego di un legale per poter ottenere l’aumento di ore lavorative che sono state detratte in seguito all’affidamento di tali servizi alla nuova ditta appaltatrice». Il sindaco Fasanella sulla questione getta acqua sul fuoco. Raggiunto telefonicamente ha detto: «i lavoratori devono stare tranquilli. Nessuno verrà licenziato. La cooperativa che gestisce la pulizia ha un contratto in base ai metri quadrati da pulire. Nel plesso della scuola media dove verranno trasferiti gli alunni della scuola elementare ci sono più metri di pulire. Quindi - ha aggiunto - la cooperativa ci andrebbe a guadagnare».
Il cambio di sede si è reso necessario per tutta una serie di motivazione che è lo stesso sindaco a spiegarle. «Nel 2003 - ha esordito Fasanella - è stato finanziato un ampliamento della struttura i cui lavori sono iniziati poco prima che io mi insediassi. La domanda che pongo è: si può ampliare una struttura destinata a ospitare una scuola se anno dopo anno registriamo un calo demografico vertiginoso? Non possiamo pensare a un ampliamento se le classi diminuiscono. La struttura in sè necessita poi di diversi interventi non previsti dal finanziamento: il tetto che cade a pezzi per il quale sono stati stanziati 100.000 euro, le
facciate lo stesso, i solai oscillano. La scuola necessita di un intervento a tutto tondo che deve tener conto della nuova normativa entrata in vigore dopo il crollo della scuola di San Giuliano. Del resto le verifiche che abbiamo fatto fare all’ufficio tecnico ci dicono che la struttura non garantirebbe i livelli minimi di sicurezza. Per questo - ha aggiunto - abbiamo deciso di destinare i fondi dell’ampliamento per la ristrutturazione di tutto il plesso che contiamo di recuperare al centro per cento». I lavoratori dal canto loro hanno proclamato lo stato di agitazione e sul comunicato si legge che «impediranno il trasferimento di tale sede
Il sindaco di San Fele, Fasanella
con tutti i mezzi che la legge ci consente». Per i lavoratori «una simile manovra» avrà come conseguenza «la divisione del paese» e creerà «ulteriori disagi alla collettività». Da parte sua il sindaco oltre a tranquillizzare i lavoratori sul loro fu-
turo, ha aggiunto che «la scuola media dove verranno trasferiti è una struttura idonea e attrezzata. La politica - ha concluso - deve farsi carico dei problemi della gente e cercare di risolverli al meglio». g. r.
Melfi L’ex parroco del Sacro cuore è stato eletto eroe nazionale in Honduras
Don Castriotti, vita da missionario «Non salvo vite ma voglio ricordare che Dio ha salvato questo mondo» Don Ferdinando Castriotti, a lungo parroco del Sacro Cuore di Melfi, è stato eletto eroe nazionale in Honduras. Nella lontanissima nazione che confina con il Nicaragua il giovane prete lucano ha scelto di fare il missionario, dice: «non per salvare vite umane ma per ricordare che Dio ha salvato questo mondo. Questa scelta è arrivata per vocazione. Ad un certo punto della mia vita o sentito che toccava a me. In Europa si vive una fede più intellettuale mentre sentivo il bisogno di fare carità concreta. Laggiù posso mettere in pratica la mia vocazione”. Raccogliendo le offerte di amici e fedeli, in Honduras don Ferdinando ha realizzato un asilo per bambini ed anziani dotato di 20 stanze complete di bagno e cucina. Intorno ci sono otto ettari di or- Don Ferdinando to dove 50 ragazzi, dai sedici anni in su, fanno riabilitazione dalla piaga dell’alcol. “Non per abuso di bevande liquorose come in Europa – aggiunge il missionario – ma per i barattoli di vernice e colla che ragazzi giovanissimi aspirano così da stordirsi e non sentire la fame”. Grazie alle offerte italiane, nella città di El Paraiso è sorto pure un collegio che ospita 62 donne vittime di violenza soprattutto domestica. Qui si tenta di riabilitare, soprattutto psicologicamente, le ragazze
che frequentano una scuola sempre aperta. Nella sua opera infaticabile il giovane parroco lucano è riuscito a costruire una cappella ed una sala riunione in ognuna delle 106 comunità locali anche se molto distanti tra loro. Non un caso se per raggiungerle, almeno una vola all’anno, il missionario affronta viaggi in canoa, sull’asinello, oppure in auto di fortuna. Don Ferdinando non tornava a Melfi dal marzo scorso e prima di ripartire, domani mattina, non ha perso l’occasione per ringraziare gli amici “del distributore Esso, del barbiere Raffaele – prosegue – perché mi daranno la possibilità, con la loro generosità, di realizzare un altro importante progetto”. Ad El Paraiso, infatti, sta sorgendo la nuova “Casa dell’Allivio e del sufrimiento”. La casa del sollievo e della sofferenza sorgerà su una superficie di oltre 10 mila metri quadrati ed ospiterà la nuova farmacia, un piccolo ospedale, un ristoro per i più poveri, scuole per bambini ed analfabeti. Lo sforzo enorme non spaventa l’eroe nazionale dell’Honduras nel 2009. «Con l’aiuto delle offerte – conclude don Ferdinando - sono sicuro che riusciremo a costruire la nuova opera”. La struttura potrà aiutare davvero tanta gente in grave difficoltà. Vittorio Laviano
Pd di Melfi soddisfatto delle primarie MELFI - Quasi 1500 votanti rappresentano Melfi ha raccolto il 31%, 420 voti con cinque sicuramente un buon dato, per il Pd di Melfi, liste collegate. Speranza invece ha raggrafatto registrare nell'ambito delle primarie nellato con 8 liste chelo sostenevano, 234 voappenaconcluse.Piùdel 10%degliaventidi- ti, pari al 17%. Entrando nel dettaglio delle liritto che a Melfi sono quasi 14.000. Un dato ste cittadine, la lista 3 in appoggio a Restaitra le altre cose " pulito", vale a dire esente da no, con l'avvocato Cappa candidata, sostenuta da Arduino Lospinoso, ha intromissioni esterne di perraccolto 286 voti. La lista 7 sone non attinenti a ciò che si è per Adduce, candidato Nicosvolto. «Un bel segnale di TARTAGLIA la Tartaglia ha preso 223 vogrande partecipazione demoti, mentre la lista 4 che sostecratica - ha ribadito Luigi SinevaSperanza supportatada monetti, coordinatore della «Stagione nuova» sezione federiciana. Una par- 223 preferenze: a tanto ammon- Peppino Brescia e con Gina tecipazioneche spessolatitaa tano i voti presi dall'Avv. Nicola Quaranta candidata, ha racMelfi», ha voluto sottolineare Tartaglia unico candidato di Melfi colto 165 voti. Proprio quelo stesso Simonetti. Proprio e del Melfese, nella lista “Ritorno st'ultima potrebbe essere stalui è risultato il candidato più al futuro” per Adduce Segretario, ta eletta in virtù del conto dei votato a Melfi e sicuro eletto in alle primarie del Pd. «Un succes- resti. «Dedichiamo l'ottimo quanto capolista, con la lista 3 so - spiega la nota - che premia la risultato ottenuto a livello che appoggiava Adduce. 346 volontà degli iscritti e simpatiz- partecipativo alla memoria di voti, che diventano ben 714 in zanti che guardano all'apertura Marina Sinigaglia, ha voluto totale riferiti ad Adduce che di una nuova stagione politica al- rimarcareil coordinatorecittadino del Pd, Luigi Simonetcon 7 liste ed il 53 % è risultato l'interno del Pd Melfitano». ti. Sono sicuro che avrebbe acil primo a Melfi in quanto a percentuale e voti raccolti. Un dato che con- colto con il suo meraviglioso sorriso, questo ferma ciòche èavvenuto anchea livellodi vo- risultato». Un bel pensiero, rivolto ad una tazione interna, quando sempre Adduce e persona da poco scomparsa, che ha rivestito sempre Simonetti erano stati i più votati. Da un ruolo importante nel contesto del Pd melrimarcare anche il dato relativo a Bersani fitano. Ora l'obiettivo della locale sezione, è che a Melfi ha raccolto il 59% , ben oltre la me- quello di riuscire a proporsi in maniera semdia nazionale e regionale, con 740 voti, con- pre più autorevole e coesa, in grado di assutro i 446 di Franceschini pari al 34 % ed i 123 mere un ruolo determinante nelle prossime di Marino, pari al 9%. Tornando al voto regio- consultazioni elettorali in programma. nale, Erminio Restaino, presso la sezione di Emilio Fidanzio
Melfi Parte oggi il progetto promosso dal liceo scientifico “Federico II di Svevia”
La storia del Vulture vista dagli studenti MELFI - Presso il Liceo Scientifico Statale “Federico II di Svevia” della città federiciana, diretto dal preside Riccardo Rigante, prende oggi il via il progetto didattico sperimentale di archeologia “Gli albori dell’avventura umana nel territorio del Vulture – Primi Uomini e antichi ambienti dal Paleolitico inferiore all’Epipaleolitico”. I trenta studenti delle classi seconde che prendono parte allo studio, da oggi 29 a sabato 31 ottobre, sono coordinati dal docente Michelangelo La Rosa, paletnologo del Laboratorio di Ecologia del Quaternario dei Laboratori di Antropologia dell’Università di Firenze che da diversi anni partecipa alle campagne di ricerca sulla Preistoria dell’antico bacino lacustre di Atella ed accompagnati dalla professoressa Violante Rizzo, docente del Federico II di Sve-
via. Il progetto, fin dal 2000-2001, anno della sua prima introduzione nella scuola melfitana, ha come obiettivo principale di far conoscere aglistudentidel Liceomelfeseiloro antenati, i primi abitanti del territorio in cui vivono, i loro insediamenti, il paleoambiente del Vulture Melfese durante la Preistoria. «La vita di centinaia di migliaia di anni fa – ha sottolineato il paleontologo La Rosa –èunodegliargomenti piùaffascinanti: quest’enorme barriera temporale sembrava interdire ogni accessoaimodi divita,aicomportamenti, alla tecnologia degli uomini del Paleolitico che frequentavano le sponde degli antichi laghi di Venosa e Atella». Una serie di lezioni teoriche corredate da numerose diapositive introdurrà gli allievi in un mondo così lontano e misterioso ma che le ultime scoperte avvenute a
Venosa-Notarchirico e ad Atella stanno riportando alla luce. Sono così “ricomparsi” numerosissimi, da un passato molto remoto, gli utensili dei cacciatori-raccoglitori del Paleolitico e gli elefanti, gli ippotami, i rinoceronti, gli uri, i daini, i cavalli, che vissero all’ombra del maestoso vulcano del Vulture durante il Pleistocene medio iniziale, a partire da almeno 600.000 anni or sono. Per i trenta partecipanti il momento più coinvolgente ed entusiasmante sarà di certo l’esercitazione pratica sui reperti preistorici, laddove gli studenti avranno non solo l’occasione rara di osservare e manipolare direttamente manufatti litici originali fabbricati dai primi abitanti della zona, ma, guidati dal paletnologo, potranno riconoscere, analizzare e descrivere, come dei “veri archeologi”, le caratteristiche
La locandina dell’ iniziativa
tecniche e tipologiche degli antichissimi reperti. Questo perché l’esperienza ha mostrato che questo innovativo metodo di approccio produce non solo acquisizione di conoscenze, ma anche un atteggiamento positivo di entusiasmo e di interesse per la ricerca stimolando fortemente la curiosità e la fantasia. Nei tre giorni di studio saranno ef-
fettuate anche escursioni sul campo allo scavo del giacimento paleolitico del “Cimitero di Atella” ed in altre località di interesse archeologico (Masseria Palladino, Inforchia) del bacino di Atella. La tre giorni si concluderà con la visita guidata all’importante sito preistorico di Venosa-Notarchirico. Michele Rizzo
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Ginestra-Barile Forse lunedì lo proporranno alla Regione
Iniziativa della “Luigi La Vista”
Strada di nessuno, il progetto non è stato ancora presentato
Venosa, piccoli vendemmiatori che crescono
GINESTRA/BARILE - Ad oltre un mese dall'incontro del 16 settembre scorso tenutosi a Potenza presso il Dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata, nel quale si decise di intervenire su questa strada, inizialmente con un importo di circa 80 mila euro e poi con interventi più sostanziosi da parte della Provincia, non si vede ancora nulla di concreto. Sembra, che il Comune di Barile, nominato Comune gestore provvisorio, su richiesta del consigliere comunale di Barile, Antonio Murano, presente all'incontro di Potenza, che doveva presentare un progetto nel più breve tempo possibile, non abbia ancora presentato questo progetto alla Regione Basilicata per avere i primi finanziamenti. Sono trascorsi già 45 giorni dall'incontro di Potenza e gli automobilisti su questa strada continuano a uscire fuori strada, specialmente quando piove, l'ultima automobilista, qualche giorno fa, ha perso il controllo del mezzo, nelle famose curve in prossimità dell'abitato di Ginestra, gi-
Un tratto della GinestraBarile
rando su se stessa con la Punto. Tanto spavento per l'automobilista di Ginestra, una signora che lavora all'ospedale di Melfi e che ogni giorno transita su questa arteria. Qualcosa non sta funzionando tra i due Comuni arbereshe, Barile e Ginestra, nel progetto che devono presentare alla Regione per avere i primi finanziamenti di intervento per questa strada. Sembra che il Comune di Barile abbia stilato un computo metrico stimato in 132 mi-
la per la pulizia delle cunette su questa strada e che il progetto, non ancora pronto, non sia stato ancora fatto vedere al Comune di Ginestra, per essere inviato, in seguito, alla Regione. Solo su pressione dell'assessore Di Pace del Comune di Ginestra, le parti interessate si sono viste nella giornata dello scorso 28 ottobre a Barile, dove si è raggiunto un accordo, entro venerdì 30 ottobre, i tecnici comunali dei due Comuni firmeranno il progetto per
essere presentato lunedì prossimo a Potenza. Ritardi questi dovuti sicuramente all'inerzia…di qualche funzionario e non alla… burocrazia. Chi si aspetta, che scappi il morto su questa strada? Anche se il morto c'è stato, nel lontano 1973, quando un automobilista , per il fondo stradale ghiacciato, ha perso il controllo del proprio mezzo, finendo nella scarpata, sottostante la strada. Lorenzo Zolfo
VENOSA- Dopo aver sperimentato direttamente in campagna la raccolta e la pigiatura dell'uva, gli alunni delle classi terze del Secondo Circolo Didattico di Venosa “Luigi La Vista” hanno potuto osservare dal vivo i processi di fermentazione e torchiatura. Accompagnati dai loro insegnanti Lucia Divietri, Giuditta Vicino, Lucia Armando, Incoronata Traficante e Sergio Leopardi i bambini si sono recati nella cantina dei nonni della loro amica Claudia per continuare l'esaltante esperienza vissuta nell'ambito del progetto “Produttori a scuola - dall'uva al vino”. Questa volta dovevano constatare i cambiamenti subiti dall'uva che avevano raccolto, pigiato e depositata in un grande tino. E, così, scesi in cantina, hanno potuto osservare con i loro occhi come quell'uva fosse notevolmente cresciuta, imparando che essa aveva subìto il processo di fermentazione e spettava di essere torchiata. “Un torchio di legno era lì pronto per essere usato- ci racconta il Dirigente Scolastico Pasquale Covella -: ogni alunno ha davvero messo in moto le proprie energie per farlo
L’imbottigliamento
ruotare, rendendosi conto, in quegli attimi, di quanto il lavoro degli avi doveva essere stato pesante, richiedendo molti sforzi per torchiare quintali e quintali di uva per la produzione del vino” I bambini sono rimasti estasiati per questa nuova esperienza: provavano e riprovano a turno, senza disdegnare gli assaggi curiosi del prodotto che tra una pausa e l'altra venivano fatti, intingendovi le dita e portandole alla bocca divertiti. Il vino prodotto è stato poi filtrato con un grosso colino e poi versato in capienti damigiane. Riposerà e aspetterà il gruppo degli studenti per essere imbottigliato presumibilmente verso marzoaprile prossimi. Giuseppe Orlando
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Giovedì 29 ottobre 2009
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27 Il sindaco di Muro, Gerardo Mariani: «In quattro mesi abbiamo fatto di più che in 30 anni»
Alla ricerca delle intese perdute Riflettori puntati sulla Nerico - Baragiano. L’obiettivo è il completamento POTENZA - Prima un summit tra l'assessore regionale alle infrastrutture Rocco Vita e il Commissario ad Acta, Filippo D'Ambrosio. Poi un incontro operativo al Provveditorato alle Opere Pubbliche. Dopo le ultime vicissitudini legate all'ultimazione della famigerata tratta “Nerico- Muro Lucano-Baragiano” si è in cerca di un'armonia tra le parti dopo l'apertura e poi l'immediata chiusura del tratto “Bella Muro- Muro Lucano”. Eppure la Nerico Muro è attesa da un quarto di secolo. Riflettori puntati ieri sulla “strada dei sogni” che collega l'Ofanto al Basento sino all'area industriale di Baragiano.Al verticealProvveditorato alle Opere Pubbliche hanno preso parte il Commissario ad Acta, D'Ambrosio, il consulente specialistico del Ministero alle Infrastrutture Prof. Franco Civitella, l'ingegnere D'Eugenio del Genio Civile, l'ingegnere Antonio Bruno Zagaria per il Provveditorato, il sindaco Gerardo Mariani e l'architetto del Comune di Muro Lucano, Francesco Cristiano. «Si è presto atto dell'importanza del completamento della Nerico- Muro Lucano- ha detto Mariani- e a breve si terrà un
La Nerico-Baragiano
incontro con laProvincia per l'apertura del tratto Bella Muro- Muro Lucano.Si è preso atto anche della tanto agoniata intesa tra l'Anas, Provincia di Potenza, Comune di Muro, Regione e Commissario ad Acta. Una cosa di grande rilievo che onora tutte le istituzioni per non entrare in conflitto tra loro a danno dei cittadini ma a sostegno delle istanze delle comunità interessare alla questione. Il tutto in un'ottica operativa per l'immediata ripresa di ogni
operazione utile al fine di accorciare i tempi per l'ultimazione dei lavori. In quattro mesi si è fatto di più di quanto si è fatto in quasi 30 anni». All'ordine del giorno anche la problematica legata allo svincolo murese per l'individuazione di un sito idoneo e vicino al centro abitato. «Negli anni 80 presentai una proposta - si legge in una nota del sindaco- che più rispondeva alle istanze della gente con lo svincolo localizzato a San Luca”. In pratica
da un'attenta analisi fatta dallo specialista del Ministero ieri si è ritornati alla vecchia proposta che sembrerebbe più congeniale alle caratteristiche del territorio. Con la nomina del Commissario ad Acta D'Ambrosio -finanziaria 2003- si giunse alla lottizzazione.Quattro ilotti, il primo tratto Nerico-Pescopagano per circa 5 km per un progetto complessivo pari a circa 4 mln di euro, quasi completato. Poi il secondo lotto che parte dallo svincolo di Pescopagano sino a quello di Muro Lucano per circa 23 Km, realizzato in tre anni circa. Lavori appaltati per circa 9 mln di euro su un progetto complessivo di euro 17.430 mln. Dallo svincolo di Castelgrande sino a quello di Muro Lucano prende vita il terzo lotto che comprende due svincoli e alcuni cavalcavia su Muro Lucano, per un totale complessivo del progetto pari a 21 mln di euro, già appaltato. Poi il quarto lotto da Baragiano a Muro per circa 5,4 km. Lavori appaltati ed eseguiti per euro 2.200 mln. Ora si attende che l'intera opera diventi una realtà quanto prima però- anche transitabile. Angela Scelzo
RUVO DEL MONTE
101 anni per nonno Peppe
RUVO - Oggi spegnerà centouno candeline il signor Giuseppe Vodola di Ruvo del Monte. Il “nonnino” ultracentenario ruvese ha compiuto esattamente un secolo di vita lo scorso anno ed, ora, si appresta a raggiungere questo nuovo traguardo. L'intera comunità di Ruvo del Monte renderà omaggio al signor Giuseppe per i suoi centouno anni. A noi non resta che augurargli ogni bene ed altri anni pieni di serenità e gioia. do. pa.
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Giovedì 29 ottobre 2009
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Giovedì 29 ottobre 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
L’ex assessore agli affari legali considera i progetti di Centro positivi per dare vivacità al dibattito
«Il mio addio fu una provocazione» Cesare Carmentano spiega: «Le scelte di Acito non ci avevano più come interlocutori» le pagelle
HA lasciato il suo incarico di assessore agli affari legali tre mesi dopo la sua nomina, nel settembre del 2007. Oggi Cesare Carmentano, tornato alla sua attività forense, può guardare con occhio disincantato all’esito della giunta Buccico. Richiama il ruolo del ricambio generazionale ma anche le responsabilità dell’ex vice sindaco Saverio Acito che non ha saputo fornire le risposte adeguate alla richiesta di partecipazione delle liste civiche e ha provocato la sua decisione di abbandonare il campo. Il coordinatore provinciale del Pdl, Latronico parla della fine di questa amministrazione dovuta soprattutto alla legge dei numeri e non a problemi sostanziali. E’ questa la lettura più adatta di queste vicenda? «Non condivido questa definizione. In politica gli elementi numerici rappresentano il riscontro di vicende politiche. Credo valga sempre un principio: si dà conto di ciò che il consenso ha creato intorno ad una proposta politica. Quando questo viene meno, la questione non è più solo matematica. Il Pdl avrebbe dovuto risolvere questa problema, con la massima disponibilità dei protagonisti di un’esperienza, risultato di una sollevazione popolare nei confronti di una gestione di centrosinistra ormai consumata». Il Pdl ha sottovalutato i pericoli che incombevano? «Non è più il caso di parlare di responsabilità. Tutti i partiti di centrodestra e centrosinistra devono porsi il problema del futuro di Matera. Analizzare cause e perchè, è utile solo se si trasforma in proposta». Questo potrebbe voler dire lasciare spazio ad un progetto di centro? «ll concetto di centro è la conseguenza di un’incapacità di centrodestra e centrosinistra di risolvere i problemi e chi la vede in modo diverso, trova sistemazione alternativa per proposte politiche diverse. Questi elementi vanno colti con favore perchè danno vivacità al dibattito politico». Pensa ad una candidatura, in vista delle prossime elezioni? «Sono in situazione serena, sotto il profilo politico. Mi sono distaccato dalla bagarre politica e posso valutare tutta la vicenda in modo più freddo». Come considera la sua esperienza nella giunta Buccico? «Quando si fa parte di una proposta politica, chi viene eletto deve dare conto del suo lavoro. Io mi sono dimesso perchè all’interno delle liste civiche c’era stato un momento di verifica nei confronti di Saverio Acito. Le sue scelte in seno alla giunta non avevano più come interlocutori tutti i candidati che si erano proposti nelle liste civiche, nè era stato garantito il confronto. A questa analisi politica è seguita una scelta, per così di-
6.5
S.V.
F.S. ACITO
E. QUINTANO
G. VIZZIELLO
N. ROCCO
Vice sindaco e assessore ai Sassi, ha atteso l’ultima riunione di giunta per sbattere la porta sulla bocciatura della Ztl in piazza Duomo. Una reazione non all’altezza del personaggio. La sufficienza è un invito ad applicarsi di più, la prossima volta.
IL Bilancio è stato il suo Tallone d’Achille, l’aumento delle tasse il suo incubo. Ne è uscito, a conti fatti, meglio di quanto ci si aspettava ma, deciso a non mettere più piede in un’aula consiliare o nel palazzo comunale di fronte al suo studio.
PUBBLICA istruzione nella bufera in più di un’occasione ma soprattutto troppo poco tempo per operare. L’assessore non ha potuto agire e intervenire in modo significativo. Esami di riparazione al più presto.
AFFARI legali in mano ad un avvocato. Vale la buona volontà sul trasferimento del mercato di S. Giacomo e su altri provvedimenti. Difficile, poi, assumere anche le deleghe al Patrimonio, oltre a quella delle Attività Produttive.
6
6.5
6.5
6
5
6.5
E. NICOLETTI
M. CASINO
A. GUIDA
M. PLATI
IN una città che sogna ancora di diventare Capitale europea nel 2019 della cultura, l’assessore al ramo, in due mesi non ha potuto fare miracoli. La terapia scelta al suo arrivo si è dimostrata poca cosa davanti ai meccanismi della politica.
PORTA a casa il risultato più significativo: l’assegnazione del bando per l’igiene pubblica, in una città in cui la percentuale di differenziata è come quello delle favelas brasiliane. Mani pulite per un lavoro sporco che qualcuno doveva fare.
URBANISTICA e grandi nomi. Matera come Brasilia mentre i quartieri storici fanno lite con le istituzioni per i balconi del rione Spine Bianche. Il sogno di un grande laboratorio per architetti di tutto il mondo, non è stato costuito.
LE Politiche sociali hanno registrato una svolta. Il sistema dei voucher per le disabilità gravi è un punto a favore, ma insufficiente per tracciare un bilancio complessivo di 28 mesi di attività. Più della sufficienza per l’assessore che apre una strada da percorrere.
LA NOTA CALVOSA COMMISSARIO PREFETTIZIO
Olivieri, commissario del Pdl interviene sul dopo-Buccico
E’ l’attuale Prefetto di Catanzaro Sarà in pensione dall’1 novembre
«Costruiamo per la continuità»
Il Prefetto di Matera ha disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Matera e nominato Commissario Sandro Calvosa, attuale Prefetto di Catanzaro. Calvosa raggiungerà la città di Sassi dopo l’1 novembre, data nella quale andrà in pensione. Il neo commissario prefettizio aveva ricoperto l’incarico nella cittadina calabrese nell’agosto del 2008. In precedenza aveva ricoperto l’incarico a Foggia. La nomina di Calvosa giunge dopo i 20 giorni di rito previsti in seguito alle dimissioni del sindaco di Matera, Emilio Nicola Buccico. L’incarico di Calvosa varrà fino a marzo quando la città verrà chiamata all urne per eleggere il nuovo sindaco di Matera. Il sindaco aveva rimesso il suo mandato nelle mani del segretario generale del Comune, il 5 ottobre scorso. a.ciervo@luedi.it
«LA prematura interruzione dell'Amministrazione Buccico, è l'amara conseguenza di una pericolosa imboscata politica, messa in piedi da entità ectoplasmiche che, con il solo intento di mettere le mani sulla nostra città, hanno strumentalmente commissariato alcune componenti del Consiglio Comunale di Matera, derubricando i componenti di tali gruppi a meri “pianisti”, dietro i quali si annidano interessi privati che non sono riconducibili alle esigenze della collettività». Lo scrive in una nota Giuseppe Olivieri, commissario del Pdl di Matera. «Si intra-
re provocatoria intesa a rivisitare i criteri con cui quell’amministrazione intendeva andare avanti, spronandola». Alla luce di quanto è avvenuto, le liste civiche rappresentano un’esperienza che può ancora funzionare? «Chi dice che le liste civiche
hanno fallito si pone male nei confronti della gestione della cosa pubblica. Esse non sono state altro che gli umori popolari convogliati in istanze politiche. Chi dice che non servono più e che la partecipazione dei cittadini, passa dalla burocrazia dei partiti, non si pone bene nei confronti della città. Chi og-
vedono inquietanti scenari di carattere istituzionale. Stravolgere la volontà elettorale, consacratasi nel 2007, nel segno di un evidente cambio di registro rispetto alla vecchia politica, rappresentauna mortificazione civile per la Democrazia partecipativa. Forze oscure dunque, aventi come luogo geometrico l'asse “Comune-Provincia- Regione”, merita una ulteriore e severa censura. Il Popolo Della Libertà - prosegue Olivieri - è già al lavoro per riprendere quel cammino virtuoso di riforme, posto in essere negli ultimi 28 mesi; periodo durante il quale
gi deve fare una nuova proposta, deve prevedere momenti diretti nei confronti delle istanze. Il vero fallimento è dire che le liste civiche sono state inutili». Di che gestione ha bisogno, oggi, la città di Matera? «E’ necessaria un’amara considerazione: la politica a
Matera ha agganciato i binari giusti per il rilancio sociale ed economico. Non vediamo, in relazione a quanto descritto sopra, una reale e concreta alternativa di Governo, fuori dai perimetri del Centrodestra; ragion per cui, con la solita responsabilità che ci contraddistingue, siamo impegnati in un'opera che dia soluzione di continuità rispetto alla realizzazione di una democrazia normale, da contrapporre a coloro che invece tentano di rimettere la clessidra amministrativa di Matera ai tempi della peggiore Repubblica partitocratica». matera@luedi.it
Matera ha bruciato generazioni di cittadini. Dai 25enni ai 50enni sono rimasti fuori. C’è una volontà di affermare i personaggi politici sulla base della loro attività. E’ essenziale, invece, un cambio generazionale, prendendo le qualità migliori che ci sono in città e portarle a discutere. Matera non può affida-
re il proprio futuro a discussioni accademiche fra centrodestra e centrosinistra». E’ il momento delle grandi sfide? «Sicuramente, ma ci vuole la capacità di riportare la politica ad espressione del consenso». Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
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Matera
Giovedì 29 ottobre 2009
Zona Franca Urbana. E’ realtà Arrivano 3,3 milioni. Ieri la firma del contratto a Roma, insieme ad altri 21 Comuni DA gennaio la Zona Franca Urbana di Matera diventerà realtà. Maria Giovinazzi, dirigente del settore Attività Produttive e Delia Tommaselli, segretario generale del Comune, hanno partecipato ieri alla firma dei contratti fra le 22 amministrazioni comunali italiane e il Governo che si è svolta al ministero dello Sviluppo economico. Il Ministro Scajola ha siglato, così il primo passo per l’effettiva nascita di opportunità di rilancio delle economie delle aree in difficoltà, in particolare nel Mezzogiorno. Nel provvedimento è stata inserita all’ultimo minuto L’Aquila, attraverso un atto speciale che ha previsto per la città colpita dal terremoto, uguali opportunità delle altre 22 città italiane. Il Governo ha riconosciuto a Matera, per il primo biennio 3 milioni e 300 mila euro per Matera. Toccherà ai decreti attuativi che lo Stato emanerà a novembre, entrare maggiormente nel merito e prevedere l’impegno di spesa complessivo per il quinquennio consentendo così alle amministrazioni comunali di poter entrare maggiormente nel merito delle questioni che, territorialmente, contribuiscono a sostenere la nuova imprenditoria. La dotazione finanziaria iniziale complessiva è di 100 milioni di euro ed è rivolta alla creazione di nuove attività imprenditoriali con un massimo di 50 addetti. «Prevediamo - ha spiegato agli amministratori riuniti a Roma, il ministro Scajola - che questo provvedimento, nella media delle 22 zone, triplicherà il nu-
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I COMMENTI
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I pareri di Tortorelli, Di Lorenzo, Latronico e Loguercio
Un coro di consensi unanimi per la Zfu
In alto il ministro Claudio Scajola e in basso il Comune
SCONTRO ALLA ZONA PAIP Auto investe moto E’ stato investito mentre stava percorrendo via dei Granulari in direzione delle svincolo verso via delle Comunicazioni il motociclista ricoverato, a quanto pare, in prognosi riservata all’ospedale Madonna delle Grazie. L’incidente è avvenuto nelle prime ore del pomeriggio di ieri e ha coinvolto anche un’auto, una Panda rossa il cui conducente ha urtato la moto su cui viaggiava l’uomo che ha riportato una serie di ferite gravi.
mero delle imprese. Se questo avverrà, prevediamo una moltiplicazione dell’occupazione di quattro volte». Le Zone franche urbane devono avere come requisiti minimi un numero di abi-
tanti non superiore a 30.000 e non inferiore a 25.000 (in base ai dati Istat del 2006) e un tasso di disoccupazione comunale superiore alla media nazionale nell'anno 2005. Gli interventi sono fina-
CONSENSI unanimi per la Zona Franca Urbana. «Esprimiamo tutta la nostra soddisfazione per il compimento di un percorso promesso e mantenuto dal Governo Berlusconi relativo al definitivo varo della Zfu a Matera - afferma il consigliere regionale Pasquale Di Lorenzo - e non possiamo omettere di riconoscere ai parlamentari lucani del Pdl il loro prezioso e determinante impegno a tal proposito. Ora che conosciamo lo stanziamento esatto di queste somme chiediamo che la Regione dia seguito a quanto stabilito dal Consiglio rendendo ancor più appetibile e competitiva la costituenda Zfu di Matera ed intervenendo su forme di agevolazioni di competenza regionale e per pari importo». Per il presidente della Camera di commercio di Matera,Angelo Tortorelli, presente ieri a Roma (unica istituzione presente della provincia di Matera) su invito del ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola «è un giorno importante per Matera, una occasione concreta di sviluppo per il territorio e per l’imprenditoria locale. PerMatera e la Basilicata -ha detto il presidente Tortorelli - la realizzazione della zona franca urbana rappresenta una concreta opportunità di ripresa dell’economia locale. Ci muoveremo affinchè alprogetto sianogarantite risorseadeguate, anche in relazione all’interesse che la Zona franca sta destando nei territori limitrofi». La Zona franca di Matera comprende l’area nord dell’abitato prossime al quartiere San Giacomo e le adiacenti aree per insediamenti produttivi. lizzati alla riqualificazione di queste aree, tramite l'incentivazione, il rafforzamento e la regolarizzazione delle attività imprenditoriali localizzate al loro interno. Mancano ancora, sotto il
Il senatore Cosimo Latronico (Pdl) sottolinea che «dopo lo sblocco dei fondi Fas che assegneranno al Mezzogiornorisorse per circa 16 md di euro e tra questi è presente il programma della regione Basilicata che vale 900 milioni di euro, oggi si aggiunge il varo del programma delle zone franche che assegnerà alla città di Matera risorse per circa quattro milioni di euro per il primo biennio 20082009.Si trattadi sperimentare–ha aggiunto – una modalità seguita in altre aree a ritardo di sviluppo d’Europa che attraverso la leva del vantaggio fiscale hanno provato a sollecitare meccanismi di crescita produttiva attraverso un nuovo protagonismo della piccola e media impresa». «Prende finalmente corpo la volontà del Consiglio regionale di candidare la città di Matera quale Zona franca urbana». E' quanto sottolineato dal consigliere regionale del gruppo Socialista, Innocenzo Loguercio. «Questo – continua Loguercio – al fine di determinare una maggiore attrattività imprenditoriale ed una opportunità di crescita sociale ed economica. La sottoscrizione dei contratti tra ministero ed Istituzioni locale e la relativa disponibilità di risorse nazionali, rappresentano una importante evenienza alla quale dovrà necessariamente accompagnarsi un impegno finanziario di sponda regionale, così come dichiarato dal presidente De Filippo. Fondamentale sarà la capacità di attivare un sistema di sinergie e concertazione tra pubblico e privato per non disperdere risorse ed occasioni disviluppo per la ripresa di un territorio».
profilo operativo, indicazioni sugli elementi a sostegno dell’avvio di attività imprenditoriali e particolari sulla dotazione finanziaria complessiva, mentre Matera si appresta ad accogliere proposte e progetti
per fare in modo che la Zfu diventi l’opportunità di rilancio per un’area già duramente provata dalla crisi economica che ha colpito senza pietà il comparto industriale. a.ciervo@luedi.it
Dopo la partecipazione alla fiera “Abilmente” Segnalazione giunta agli agenti della Forestale
Aide e Provincia verso Macellazione clandestina l’Accademia dell’Artigianato Denunciato un materano PRESENZA congiunta ad “Abilmente”, la fiera dedicata al bricolage e alle arti manuali, svoltasi a Vicenza dal 22 al 25 ottobre, della Provincia di Matera e della delegazione lucana dell'Associazione Indipendente Donne Europee. «La grande kermesse vicentina - ha dichiarato l'assessore Dalessandro - è la manifestazione leader in Italia nel settore della manualità creativa. Grazie alla sua formula particolarmente ampia, che comprende mostre, corsi, esposizioni commerciali e laboratori, è riuscita a imporsi sul mercato e a diventare punto di riferimento per artigiani amatori e professionisti, e non solo. L'Amministrazione provinciale - ha proseguito Dalessandro - intende assumere questa Fiera nel novero delle best practice che l'assessorato alle Attività produttive sta raccogliendo al fine di costruire progetti validi. L'artigianato, soprattutto nella nostra provincia, è un settore dalle grandissime potenzialità che ha però bisogno di nuovi input per sviluppare economie di rilievo». Alla fiera una delegazione nutrita dell’Aide (una trentina di donne) ha partecipato a una area didattica dedicata ai bambini, dove la creatività è stata intesa come processo fondamentale per lo sviluppo dell'infanzia. «Aide - ha sottolineato la presidente Anna Selvaggi - con il supporto della Provincia, intende istituire l'Accademia dell'Artigianato. Un grande incubatore, con tanti laboratori dedicati alle arti manuali e ai vecchi mestieri». «Valorizzare e promuovere le nostre tradizioni artigiane, - ha concluso il presiden-
Il palazzo della Provincia
te della Provincia Franco Stella - attraverso una reinterpretazione in chiave moderna delle sue eccellenze, diventa elemento di innovazione concreta. Una innovazione che può innescare processi virtuosi capaci di mettere a valore economico le nostre esperienze e i nostri saperi». matera@luedi.it
DOPO un accertamento eseguito degli uomini del Corpo Forestale dello Stato Comando Stazione di Matera un materano è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per macellazione clandestina. Nei giorni scorsi, infatti, in seguito ad una segnalazione di un cittadino, gli agenti del Corpo Forestale dello Stato hanno rinvenuto sul greto del torrente Gravina, in località “Pietrapenta”, l'abbandono di viscere equine. Gli agenti, recatisi sul posto grazie alle indicazioni del segnalante, hanno prelevato i residui di macellazione contenuti in un sacco abbandonato sul greto del torrente Gravina per sottoporlo all'esame veterinario. Dalle indagini svolte è stato accertato che, dopo aver macellato l'equino un individuo si è liberato degli scarti della macellazione lanciandoli nelle acque del torrente. Tramite accertamenti e controlli si è risalito all'autore dell'illecito. L’uomo è stato immediatamente raggiunto dagli agenti forestali che hanno accertato la macellazione clandestina di un asino (Equus asinus). Adesso, l'uomo dovrà rispondere di attività di macellazione clandestina senza autorizzazione comunale e visita veterinaria e del reato di abbandono di rifiuti speciali in area sottoposta a vincolo paesaggistico ed idrogeologico all'interno del Parco Regionale della Murgia Materana. Gli scarti di macellazione dell'equino sono stati posti sotto sequestro amministrativo e consegnati agli Uffici del Servizio Veterinario dell'Asm di Matera che prov-
Un intervento della Forestale
vederanno tramite ditta incaricata dal Comune di Matera alla distruzione del materiale organico. Il Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Matera è costantemente impegnato con tutto l'apparato territoriale ad incrementare i controlli preventivi e repressivi in danno alla flora ed alla fauna omeoterma. Il Corpo forestale dello Stato, infine, esorta i cittadini a segnalare senza indugio qualsiasi tipo di danno ambientale direttamente al numero verde gratuito nazionale per le emergenze ambientali 1515. matera@luedi.it
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30 Matera A novembre i decreti attuativi. A gennaio si potranno sostenere le prime imprese
“Le piccole e medie città nell’economia della conoscenza” è il tema della prima sessione
SVIMEZ, BASILICATA LONTANA DA LISBONA 2010
Open Days, vetrina europea sulla creatività
Digilio: «Riportati alla dura realtà»
«GLI Open Days rappresentano una grande opportunità, una vetrina europea per presentare le nostre iniziative sulla creatività e sullo sviluppo delle piccole e medie città e in più ci consente di metterci in relazione con le altre realtà europee». Sono le parole del presidente della Regione, Vito De Filippo sugli Open Days che iniziano oggi a Matera. Nell'ambito dell'anno europeo sulla creatività e l'innovazione promosso dall'Unione Europea, la Regione Basilicata organizza il primo Forum internazionale sulle sfide delle piccole e medie città nell'eco-
nomia della conoscenza. La sfida originale consiste nel formare, trattenere e attirare persone e imprese che esercitano un elevato grado di mobilità globale nelle scelte di localizzazione. Nel corso della prima sessione, in programma giovedì 29 ottobre, alle ore 9, dopo i saluti del vicepresidente della Regione, Vincenzo Santochirico, Giovanni Padula, CityO Presenterà la ricerca “Le piccole e medie città nell’economia della conoscenza”. Subito dopo la prima sessione sul tema “Costruire e muoversi bene: casi studio dalle città europee”. Nel corso della seconda ses-
sione, dalle 14.30 alle 17, si parlerà invece di “Strategie di crescita per le industrie creative delle piccole e medie città”. La seconda giornata di lavori in programma, domani sarà aperta, alle 9, da un intervento dell’assessore regionale alle Attività produttive, Gennaro Straziuso a cui seguirà la relazione di Michael Storper, della London School of Economics and Political Science, sul tema “Le città europee nella economia della conoscenza”. I lavori della mattinata si concluderanno con un intervento dell’assessore regionale alla Formazione e Cultura, Anto-
nio Autilio. Nel pomeriggio la sessione finale con le conclusioni affidate al presidente della Regione Vito De Filippo. Sempre oggi dalle 11 alle 18, nella sede del Circolo Culturale La Scaletta, si terrà il laboratorio Matera Fablab, Laboratorio ditecnologia faida-te sviluppato da Visioni Urbane. Partecipa Massimo Banzi, designer, inventore di Arduino e fondatore di Tinker.it. Per domani è previsto “E/Maze” è il gioco urbano in cui i partecipanti scelgono missioni creative costruite per gli Open Days su un sito web, ma le svolgono nella vita vera, a Matera.
«ALLA vigilia degli “Open Days” della creatività e dell’innovazione”, che cominciano a Matera, l’analisi Svimez sul monitoraggio in Basilicata degli indicatori previsti dagli “Obiettivi di Lisbona 2010” non consente margini alla “creatività” e ci riporta alla “dura” realtà: la Basilicata è una regione sempre più periferica e si allontana dagli obiettivi di Lisbona 2010». A sottolinearlo è il senatore del Pdl Egidio Digilio per il quale «il dato più allarmante è l’indicatore relativo alla situazione economica generale con il reddito medio pro-capite (fatto pari a 100 il Pil pro capite medio Ue) pari al 74,3, secondo la rilevazione ultima disponibile del 2006, “in caduta libera” rispetto al dato 2001 che è pari a 82,7. Continua inoltre a preoccupare il tasso di occupazione (persone occupate in età 15-64 anni) con una percentuale del 48,2% (questa volta aggiornata al 2009) mentre il target di Lisbona al 2010 fissato al 70 % è impossibile da raggiungere. Dunque non è il Pdl ad evidenziare la grave situazione di sottosviluppo che ci allontana dall’Europa ma – rileva Digilio – i tecnici e gli esperti dello Svimez. Tutto ciò mentre la Presidenza della Giunta ha in programma il gioco urbano “E/maze”, un gioco urbano in cui i partecipanti scelgono missioni creative specificamente costruite per gli Open Days su un sito web, ma le svolgono nella vita vera all’interno della città di Matera. Dopo il dato Svimez sulla spesa sostenuta per l’innovazione, ricerca e sviluppo dalle Pubbliche Amministrazioni in Basilicata, pari allo 0,7 % contro il target Lisbona 2010 del 3%, non credo ci sia voglia di giocare».
«Nessuna attenzione è stata rivolta all'uso di fonti energetiche rinnovabili, come il fotovoltaico»
«Più controlli per il Cementificio» E’ la richiesta inoltrata da nove associazioni in una lettera congiunta QUASI quarant'anni di emissioni atmosferiche ricche di polveri che si aggiungono all'aria di Matera. Sono quelle prodotte dai fumi del cementificio di contrada Trasanello, nei confronti del quale nove associazioni (Centro Carlo Levi, Città Plurale, Falco Naumanni, Fondo Ambiente Italiano, Italia Nostra, Legambiente, Movimento Azzurro Murge, Mutamenti a Mezzogiorno, Wwf) e due cittadini (Luca Petruzzellis e Pio Abiusi) hanno scritto al sindaco di Matera e ai presidenti della Regione, della Provincia e dell'Ente Parco Murgia, chiedendo maggiori controlli e trasparenza. Il decreto legge 133 del 2005 permette ai cementifici italiani, definiti da allora anche co-inceneritori, di contenere le spese utilizzando per i loro forni gli stessi limiti di emissione degli inceneritori veri e propri. Il cementificio di Matera, dotato di Aia (Autorizzazione integrata ambientale) rilasciata dalla Regione Basilicata nel 2007, ultimamente è interessato da un'operazione di restyling degli impianti. «Come combustibili alternativi -scrivono le associazioni- sono autorizzati ad usare pneumatici, gomme non clorate e rifiuti, come un qualsiasi inceneritore. Nessuna attenzione è stata rivolta all'uso di fonti energetiche rinnovabili, come ed esempio il fotovoltaico. Nessuna attenzione è stata attuata per ridurre l'impatto paesaggistico dettato dalle esigenze ambientali dell'area Parco e del centro storico di Matera. Purtroppo il nuovo skyline ha aumentato lo sviluppo verticale dell'impianto e ora è possibile scorgerne la sommità da vari punti della città. Nessun miglioramento è stato rivolto al monitoraggio dell'aria. Vi è infatti -sostengono le associazioni- il monitoraggio delle emissioni in autocontrollo, e Regione, Arpab, Provincia svolgono un ruolo passivo di consegnatari di documenti. Non vi è nessuna centrale di allarme che segnali immediatamente lo sforamento dai parametri tollerati. Anche il depo-
Disagi in famiglia nasce il Centro di Mdl
Il cementificio
sito sul terreno va monitorato così da prevenire quanto è successo in provincia di Lecce e di Taranto, dove si sono dovuti abbattere dei capi di bovini perché il loro latte era contaminato». Nella nota si chiede quindi, fra le altre cose, l'«installazione di un numero sufficiente di centraline fisse di monitoraggio dell'aria atte a rilevare in maniera precisa la sua qualità, il divieto di impiego come combustibile di qualunque tipo di rifiuto, l'impegno di eliminare dalla voce combustibili il pet-coke, materiale fortemente canceroso, l'impiego del 30% di fonti energetiche rinnovabili». Il presidente dell'Ente Parco, Roberto Cifarelli, ha dichiarato di essere “d'accordo con le associazioni. Già lo scorso luglio -ha spiegato- ho scritto una nota alla Regione Basilicata nella
quale ho sollevato gli stessi problemi. Occorre fare un'intesa con Italcementi, coinvolgendo gli enti locali, le associazioni e la cittadinanza, che vada oltre i parametri stabiliti dalle leggi e che stabilisca relazioni normali con l'azienda. A mio parere la Regione ha concesso l'Aia con una certa leggerezza. Dopo circa quarant'anni è naturale che ci sia un deposito di sostanze inquinanti. E' quindi importante che il monitoraggio costante venga fatto non dalla stessa Italcementi, come prevede la legge, ma da una struttura pubblica, quale l'Arpab, attraverso una centralina fissa. Vogliamo la certezza che il cementificio non bruci rifiuti e pet-coke». Biagio Tarasco matera@luedi.it
Salierno: «Si riaccendono le speranze per il futuro del polo del salotto» «IL programma strategico del Gruppo Natuzzi, presentato al Ministero per lo Sviluppo Economico, con il ritorno in produzione per 300-400 dipendenti attualmente in cassa integrazione straordinaria, e l'annuncio del direttore delle risorse umane della Natuzzi che conferma la volontà dell'azienda di un ritorno dell'attività produttiva sul territorio lucano per attivare un sito produttivo specializzato in divani, riaccendono le speranze sul futuro del polo del salotto murgiano». E' il commento del consigliere regionale del Pd Adeltina Salierno sottolineando che «pur con la cautela dovuta alla grave crisi internazionale che attraversa
Adeltina Salierno
il comparto del mobile imbottito, siamo di fronte ad una chiara inversione di tendenza e ad una rinnovata volontà imprenditoriale che va incoraggiata e sostenuta ad ogni livello istituzionale». Nel sottolineare che il Programma stra-
tegico prevederebbe un investimentodi26 milionidieuro, (7 milioni cofinanziati dalla Regione Puglia), che per i contratti di programma dispone di un budget di 100 milioni di euro e può intervenire fino al 30% del finanziamento, Salierno sostiene che rispetto alle rilevanti novità dei programmi imprenditoriali e in previsione dei confronti del 10 novembre prossimo con la Puglia e del 19 novembre a Roma al Ministero dello Sviluppo Economico «anche la Regione Basilicata deve riprendere l'impegno già espresso in passato in sinergia con la Giunta Vendola per soluzioni comuni a tutto il distretto». matera@luedi.it
LA mediazione familiare, la consulenza stragiudiziale nell'ambito del diritto di famiglia e minorile, la consulenza psicologica individuale, la terapia di gruppo, la consulenza psichiatrica, la consulenza psicoterapica sistemico-relazionale e couseling-sistemico e la consulenza omeopatica sono i punti cardini di un centro di ascolto, che insieme all' osservatorio sulla famiglia e alla formazione /informazione, sarà al servizio dei cittadini che vivono situazioni di difficoltà. La nuova sede è stata inaugurata ieri sera su iniziativa del “Movimento Cristiano Lavoratori” e il “Centro per la tutela ed il sostegno alla famiglia”. “Lo scopo del Centro - ha detto Romeo Sarra, presidente provinciale del Movimento Cristiano dei Lavoratori - è di sostenere, guidare, ma soprattutto di ascoltare chi si trova in situazioni difficili”. I beneficiari dei servizi saranno coppie e famiglie, famiglia di fatto, coppie separate, madri nubili, donne e minori in situazioni di maltrattamento in famiglia, extracomunitari. “ I servizi sono tanti - ha spiegato Giovanna Abate,
responsabile del Movimento Cristiano Lavoratori - e per evitare di lavorare individualmente, vogliamo creare una rete, in modo da coordinare tutte le figure professionali che possono essere di sostegno alla famiglia. Questa nostra attività la svolgeremo con lo spirito cristiano; pertanto, collaboreremo con la diocesi, con la Caritas, con le parrocchie”. Il centro, che ha ricevuto la benedizione da frate Lucio Calabrese, parroco della chiesa di Cristo Re, si propone di individuare gli strumenti e la tipologia di intervento più idonea a fronteggiare le differenti situazioni. “ Oltre al centro di ascolto ha detto Anna Paola Totaro, responsabile del centro - ci sarà un osservatorio sulla famiglia che si pone lo scopo di monitorare i bisogni delle famiglie del territorio lucano e di individuare risorse inespresse, progettando in tal modo attività mirate a soddisfare le diverse esigenze. Saranno raccolti dei dati che presenteremo durante i seminari e workshop e che forniremo alle istituzioni, con le quali speriamo di poter collaborare”. Mariangela Lisanti
Chimici, nuovo direttivo dell’Ordine Achille Palma eletto presidente L'ASSEMBLEA per il rinnovo del Consiglio direttivo dell'Ordine dei Chimici di Matera tenutasi nei giorni scorsi e il consiglio svoltosi successivamente ha delineato la nuova composizione dell'Ordinedei DottoriChimici dellaProvincia di Matera. Presidente è stato eletto il dottor Achille Palma, mentre la carica da vice presidente è stata attribuita al dottor Domenico Scarcelli, la segreteria verrà retta dal dottor Giuseppe Novario, giovane dottorando in chimica dell'Università della Basilicata, un altro giovane, il dottor Vincenzo Bianco, assume la responsabilità della tesoreria dell'ordine. Consiglieri sono i dottori Sandro Bifulco, Mario De Michele e Pierpaolo Capece. «Il nuovo consiglio, costituito in gran parte di giovani professionisti, - si legge in una nota si propone di riaffermare e far comprendere il ruolo della chimica e del chimico nel terzo millennio.Riaffermareil ruolodiunaprofessione sempre più complessa, poco compresa e molto
spesso usurpata. L'impegno e il contributo di tutti gli iscritti consentirà quindi all'ordine di divenire riferimento e sostegno sia per le amministrazioni locali (che molto spesso hanno sottovalutato l'importanza di tale professione) che per i cittadini. Siamo ben coscienti del ruolo che la professione del chimico riveste nella società moderna. E' appena il caso di ricordare che le competenze in campo ambientale consentono al chimico ambientale di determinare, mediante ricerche mirate, la presenza di sostanze nocive nell'acqua, nell'aria e studiare le interazioni che avvengono tra le diverse componenti e quindi proporre tecnologie di rimedio. Altrettanto importante è il ruolo e la competenza del chimico in materia di alimenti e sofisticazioni alimentari. Tra gli impegni che il nuovo consiglio assumerà vi è quello di rendere la professione comprensibile e alla portata di tutti. Questo è lo spirito con il quale il nuovo consiglio direttivo affronterà le sfide future». matera@luedi.it
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Giovedì 29 ottobre 2009
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Cerimonia del 4 novembre
Settimana della Conciliazione
Potenziati i bus per il cimitero
Guerra e il mare di Ulisse
E’ STATO predisposto dalla Prefettura il programma delle cerimonie celebrative ufficiali per la Festa nazionale del 4 novembre - Festa dell’Unità nazionale e delle Forze Armate. Nella giornata del 4 novembre il programma della manifestazioni prevede alle 11 la deposizione di corone al Cippo di via Lucana, alle 11,15 il concentramento e lo schieramento di autorità e associazioni Combattentistiche e d’Arma in piazza Vittorio Veneto, la rassegna dello schieramento da parte del prefetto di Matera Giovanni Francesco Monteleone, l’alzabandiera. Al termine della cerimonia i cittadini e e le scolaresche potranno visitare il Museo Storico allestito in Mediateca.
ANCHE due scuole medie superiori di Matera sono state coinvolte nel programma di informazione, attivato dalla Camera di Commercio di Matera per la 6^ settimana della Conciliazione caratterizzato da una intensa attività divulgativa e di contatti con cittadini e imprese. Il primo incontro si è svolto ieri presso l'Istituto professionale per i Servizi Sociali “Isabella Morra''. Il secondo si svolgerà oggi, alle 10.30, presso l'Istituto tecnico Agrario “Briganti. Agli studenti saranno illustrati contenuti, finalità e vantaggi della conciliazione in particolare quanto alla sua rapidità, economicità e riservatezza.
L'AMMINISTRAZIONE Comunale, in ricorrenza della Commemorazione dei defunti ha potenziato il servizio di trasporto pubblico per il cimitero di Contrada Pantanello, attivando per i giorni 31 Ottobre, 1 e 2 Novembre la linea 5 bis, tale da garantire da e verso il cimitero, un pullman ogni 30 minuti. Per lo stesso periodo, per ogni spostamento all'interno del cimitero, sarà attivo il “Pollicino” che farà servizio dalle ore 8 alle ore 13 e dalle 15,30 alle 18. In occasione della Commemorazione dei defunti lunedì 2 novembre alle 11 presso il Cimitero di contrada Pantano una messa in suffragio dei defunti che sarà officiata da monsignor Salvatore Ligorio Arcivescovo di Matera-Irsina.
RIMARRA’ aperta fino al 25 novembre nello Spazio dell’Angelo, in via S. Angelo 63 a Matera la mostra “Tonino Guerra e il mare di Ulisse” di Tonino Guerra, poeta e sceneggiatore di fama internazionale, curata dall’artista Nicola Filazzola, comprende opere pittoriche, scultoree, grafiche, realizzate dall’artista romagnolo. Sono oltre 120 i film sceneggiati da Guerra. Le sue sceneggiature incontrano anche la televisione, che lo vede collaborare al teatro televisivo e ad alcuni sceneggiati. Nel suo eclettismo non manca l’ideazione di spot pubblicitari di cui è anche attore protagonista che gli fruttano grandissima popolarità.
L’ASSEMBLEA
IL BILANCIO
Difensori civici a confronto
In 1000 per la mostra sulla Pasta di Matera
IL 6 e 7 novembre (rispettivamente alle 15 e alle 9) si svolgerà a Matera, presso la Mediateca provinciale di piazza Vittorio Veneto, l’assemblea generale dei difensori civici locali dell’Italia meridionale provenienti da Sicilia, Calabria, Campania, Puglia e Basilicata. Il convegno, organizzato dall’Ufficio del Difensore Civico e dal Consiglio regionale della Basilicata, «rientra in un programma predisposto dal Coordinamento nazionale – spiega il difensore civico della Basilicata, Catello Aprea – ed ha lo scopo di rilanciare l’istituto del difensore civico, evidenziandone l’importanza e proponendolo all’attenzione del Governo e del Parlamento, impegnati in una nuova fase di riforma della pubblica amministrazione e degli enti locali». Due incontri analoghi sono in programma nello stesso periodo a Firenze (per l’Italia centrale) e a Verona (per il Nord). «Considerato che in Italia la difesa civica si è sviluppata “a macchia di leopardo” – aggiunge Aprea con grossi vuoti proprio nelle regioni meridionali, intendiamo sensibilizzare gli amministratori locali sulla necessità di assicurare a tutti i cittadini questa forma di tutela non giurisdizionale dei loro diritti con la creazione di una rete articolata su tutto il territorio regionale. Vogliamo inoltre gettare le basi per la costituzione di un nuovo soggetto rappresentativo della difesa civica italiana che sia espressione unitaria di tutte le sue articolazioni ai vari livelli: comunale, provinciale e regionale. Proprio per questo il convegno si articolerà in due sessioni: la prima, dedicata agli interventi degli ospiti istituzionali, avrà per tema “Un sistema di difesa civica a rete, ispirato ai principi di indipendenza, obbligatorietà, prossimità”; la seconda, operativa, sarà volta all’individuazione dei principi di funzionamento della Rete nazionale di rappresentanza e all’elezione dei delegati al Comitato costitutivo. matera@luedi.it
ANCORA pochi giorni, fino al 31 ottobre, per visitare a Matera la mostra allestita nel salone della Camera di commercio sul tema "La Pasta di Matera: una tradizione da salvare. Industria e tradizione: oltre 100 anni di storia'', che raccoglie testimonianze, immagini, attrezzature, materiale promozionale sulla filiera molitoria e pastaia del territorio. Finora, grazie all'apporto organizzativo del Cesp, l'hanno visitata in 1000. Tra di loro molti studenti, che hanno potuto seguire le lezioni dell'Associazione dei cuochi materani sulle virtù e le peculiarità della pasta, e turisti che hanno lasciato utili suggerimenti per dare continuità a un progetto che ha destato interesse tra i buongustai, gli imprenditori e gli operatori culturali. Non sono mancate le richieste di poter ospitare la mostra fuori, in regione, in ambienti particolari come i musei della civiltà contadina o agriturismi. E interesse ha destato anche negli istituti delle scuole secondarie di I grado di Tricarico, Salandra “Ten. R. Davia'', Grassano “Arcangelo Il vento'', Matera “Nicola Festa'' e del Liceo Classico “Emanuele Duni'' di Matera che hanno proposto lavori sulla pasta (Disegni, elaborati, cd e packaging). I lavori saranno oggetto di una esposizione e di un evento in corso di organizzazione. Continua, intanto, l'attività promozionale dei 15 ristoratori di Matera e di alcuni centri vicini, che sono giunti alla terza settimana di menù con la Pasta di Matera, cucinata secondo le ricette della tradizioni o con un pizzico di fantasia dello chef. Questa settimana in cucina e in tavola sono protagonisti i cannerozzi, dopo le positive preparazioni di piatti con zitoni e perciatelli. A prepararli i 15 i titolari di ristoranti che hanno aderito all’iniziativa. A loro, la Camera di commercio ha fornito una vetrofania da esporre sulle vetrine dei ristoranti e cartoncini, a integrazione del proprio menù, finalizzati alla diffusione della tradizione pastaia materana e della pietanza cucinata nella settimana. I ristoranti della città dei Sassi che hanno aderito sono “Da Mario” in via XX Settembre, “Trattoria del Caveoso” in via Bruno Buozzi e “Le Dodici Lune” in via San Giacomo nel Sasso Caveoso, “Oi Marì”, “Le Botteghe'' e “Residence San Pietro Barisano” nel Sasso Barisano, “La Grotta di Bacco”e“Il Cantuccio”in via delle Beccherie, “Don Matteo” in via San Biagio, “Al Falco Grillaio” in via Ridola, “La Cantina della Bruna” in via Spartivento, “Lucanerie” in via Santo Stefano, “Kappador” in via Potenza, “Le Spighe” in via Gravina e “Il
foto di VIDEOUNO
Bijoux urbani
APPUNTAMENTI
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Agenda
GEZZIAMOCI
CINEMA
David Kikoski Trio
Comunale Matera - 0835334116 ICosmonauta 18 - 19,45 - 21,30
Kennedy Matera - 0835334116 Riposo settimanale
Duni Matera - 0835334116 This is it 18 - 20 - 21,50
Patron Antonio Matera - 0835334116 Viola di mare 18,00 - 19,50 - 21,40
Andrisani Montescaglioso - 0835334116
Della Valle Ferrandina - 0835334116 Riposo settimanale
Hollywood Policoro - 0835334116 Programmazione al botteghino
Mojto - Drive in Metaponto - 0835334116 Fame unico spettacolo 21,30
Viola di mare
Un’immagine della mostra (foto Videouno)
Ritrovo del Cima” a Miglionico. I ristoratori sono stati invitati a inserire nella propria offerta settimanale «una pietanza di pasta di una particolare trafila, cucinata alla maniera che ciascuno riterrà adeguata alle proprie performances culinarie». La Camera di commercio di Matera, inoltre, ha fornito ai ristoratori, anche dei cartoncini “dedicati” a integrazione del proprio menù, finalizzati alla diffusione della tradizione pastaia e della pietanza cucinata nella settimana. L'iniziativa messa in campo dalla Cciaa rappresenta quindi un ulteriore contributo a promuovere uno dei prodotti tipici più apprezzati della filiera enogastronomica materana insieme al pane, all'olio, al vino e ai sapori della buona tavola. Prodotti che, senza dubbio, contribuiscono a rendere più appetibile e accattivante l'offerta turistica della città dei Sassi e della sua provincia. matera@luedi.it
LA RESIDENZA E L’ASSOCIAZIONISMO Buon compleanno (Pl)Ettore...dai tuoi amici e dal “comparello”. Questa è davvero la tua espressione migliore.
Animazione al Brancaccio DOMANI alle 16 presso la Sala Conferenze “Eustachio Barbaro” della Residenza assistenziale monsignor Brancaccio Fondazione onlus in via degli Etruschi numero 1 a Matera, sarà presentato il Progetto di Animazione dal titolo “La residenza Brancaccio e l’associazionismo”. La rassegna si svolgerà nel periodo compreso tra novembre 2009 e ottobre 2010. L’iniziativa del Brancaccio coinvolgerà le associazioni operanti sul territorio che promuoveranno iniziative a favore degli ospiti della Residenza. Partner dell'iniziativa promossa dal Brancaccio è l'Aeop coinvolta in tutte le manifestazioni in programma, oltre che promotrice di alcune attività del progetto. matera@luedi.it
PER la ventiduesima edizione del Gezziamoci a Matera, domenica 8 novembre nell’Auditorium Comunale di piazza del Sedile alle 20.30 David Kikoski Trio con David Kikoski al pianoforte, Dario Deidda al basso elettrico, Gary Novak alla batteria. David Kikoski è da molti anni uno dei più completi e efficaci pianisti presenti sulla scena jazz mondiale, e vanta un curriculum impressionante come leader dipropri trii, comprendentidi voltain volta i batteristi Al Foster, Billy Hart e Ben Perowsky, e i bassisti Eddie Gomez, Essiet-Essiet, Ed Howard e James Genus. Numerose sono inoltre le sue collaborazioni di rilievo con musicisti quali John Scofield, Peter Erskine, Michael Brecker, Chris Potter, Joe Henderson, Dave Holland, Mike Stern, Chick Corea, Jeff Tain Watts, John Patitucci, Toots Thielemans, Tom Harrell e Marcus Miller. Tra le sue molte collaborazioni illustri ce n'è una in particolare che spicca su tutte per profondità e longevità, essendo iniziata nel 1985 per proseguire fino ai nostri giorni, ossia quella con il grande Roy Haynes, uno dei primi a scritturarlo dopo il suo arrivo a New York, che nutre per David una profonda stima musicale. Musicista di grandi doti tecniche e di forte spessore jazzistico, David Kikoski è anche uno dei musicisti più generosi che ci siano sulla scena. Il suo stile trae ispirazione da svariate fonti epresenta undistillato sapientementeequilibrato della storia del piano jazz, vista attraverso l'ottica di un musicista che ne vive l'evoluzione costantemente in prima linea da oltre due decenni sulla scena di New York. Tutto ciò, insieme a un bagaglio lessicale jazzistico apparentemente inesauribile, porta David Kikoski a fornire invariabilmente dal vivo un set di grande forza espressiva e peso specifico, che risulta assolutamente convincente. Accanto a lui in occasione di questo tour italiano due eccellenti musicisti quali il virtuoso Dario Deidda al basso elettrico e il vulcanico Gary Novak alla batteria. Il biglietto d’ingresso è di 10 euro.
SALVATORE è il capo di una cava di tufo. Sua figlia Angela è per lui solo motivo di sventura. Quando la ragazza dichiara il suo amore per l’amica Sara , Salvatore la rinchiude.
Il mio vicino Totoro SATSUKE e la sorella minore Mei si trasferiscono col padre in una casa di campagna, per stare vicino alla madre ricoverata in ospedale. Scopriranno che la foresta è popolata da creature magiche, i Totoro, con cui vivranno fantastiche avventure...
This is it MICHAEL Jackson's This Is It è un film documentario-musicale realizzato utilizzando il materiale girato dalla pop-star nei giorni immediatamente precedenti la sua morte.
NUMERI UTILI Farmacie di turno Motta Uva T. via Nazionale 120
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Numeri utili Carabinieri
112
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113
Vigili del fuoco ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo Servizio taxi
115 803116 08352671 0835 378680 0971 54546 0835 2461 1515 3332685173
Eni Italgas Guasti Acta Acqua Enel Protezione civile Acquedotto Lucano Prefettura Croce Rossa Anas Fondazione Antiusura Motorizzazione Esercito Avis Aias Difensore civico reg. Federconsumatori Adiconsum
800900700 800 900999 0971 55616 813294 800.900 800 0971 469274 800992292 08353491 0835 331790 0971 608111 0835 314616 0835 337025 0971 444819 0835 243253 0835 318211 0971 415150 0835 1971063 0835 330538
Adoc Basilicata Acu (Ass. cons. utenti) Cif (Centro it. femminile) Telefono Amico Telefono Azzurro Telefono Donna
0835 336629 097122308 0971 69169 199 284 284 19696 0971 55551
Istituzioni Regione Basilicata Potenza Regione Basilicata Matera Provincia Comune
0971 668111 0835-281111 0835 3061 0835 2411
Pronto soccorso Emergenza sanitaria Ospedale Madonna delle Grazie Pronto Soccorso Consultorio
118 0835253111 0835 253212 800216916
0835 253111
Asm
Universita’ di Basilicata Centralino
0835388370
Rettore
0971 202106
Direttore amm.
0971 202107
Sede di via San Rocco
0835 255017
Sede di via Nazario Sauro a Pz
0971 201111 800800040
Numero Verde Segreteria degli studenti
0835 255121
Biblioteche e Musei Biblioteca Provinciale
0835 330856
Archivio di Stato
0835 332832
Museo Ridola
0835 310058
Soprintendenza Beni Amb.
0835 330858
Soprintendenza Beni Art.
0835 310137
Musma
0835 336439
RISTORANTI MATERA BASILICO 0835-336540 IL CANTUCCIO 0835-332090 IL CASINO DEL DIAVOLO 0835-261986 IL TERRAZZINO 0835-332503 KAPPADOR 0835-268021 LA CANTINA DELLA BRUNA 0835-335010 LA CANTIN DI LUCIO 0835-344054 LA COLA COLA 0835-336937 LE BOTTEGHE 0835-344072 LE SPIGHE 0835-388844 LUCANERIE 0835-332133 OI’ MARI’ 0835-346121 OSSIDISEPPIA 0835-388385 TRATTORIA ANTICHI SAPORI 0835-386956 LA TALPA 0835-335086 RISTORANTE DA MARIO 0835-336491 RISTORANTE VENUSIO 0835-259081 RIVELLI 0835-311568 SAPERE &SAPORI 0835-346087
STANO CUCINA CASARECCIA TRATTORIA DEL CAVEOSO TRATTORIA LUCANA BACCANTI AL FALCO GRILLAIO
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Miglionico Al via il porta a porta in alcuni rioni cittadini
Pisticci Appello di Sinistra e Libertà
Raccolta differenziata Inizia la sperimentazione
«Ospedale, bisogna mantenere il Pronto soccorso»
MIGLIONICO - Prova Rifiuti. La raccolta differenziata. Questo l'obiettivo che l'amministrazione comunale di Miglionico, guidata dal sindaco Buono, si prefigge di centrare nei prossimi anni. E' stato presentato e illustrato dal sindaco e dall'assessore alla Culturam Mariangela Bertugno, agli alunni del locale istituto scolastico comprensivo, il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Esso prevede una raccolta “porta a porta”, nei prossimi giorni inizierà a essere operativa in via sperimentale in due rioni cittadini periferici. I rioni interessati al progetto, saranno quelli dislocati nella contrada zone Pila e Trinità. Le vie interessate ad una raccoltaspecifica eseparata per tipologia di rifiuto, saranno via Berlinguer, De Gasperi, Bianco, Kennedy, Dante, Pertini e Levi. Carta, vetro e plastica avranno giorni di raccolta differenti in cui addetti passeranno per le predette vie per il ritiro. Per la carta, bisognerà fare
Cassonetti per raccolta differenziata
attenzione nell'esporre all'esterno della propria abitazione il sacchetto specifico, entro le ore 7 di tutti i martedì; per la raccolta del vetro si procederà ogni mercoledì (non oltre le ore 7) mentre il sacchetto contenente la plastica, sarà ritirato nella mattinata del giovedì. Per le altre tipologie di rifiuti, si continuerà ad utilizzare il vecchio
sistema confluendo il rifiuto negli appositi contenitori. Per i rifiuti ingombranti (divani, poltrone e elettrodomestici vetusti), la raccolta sarà effettuata a domicilio del richiedente, previa prenotazione telefonica al numero verde 800 589732. Per consentire un facile disbrigo delle operazioni, l'affido di questi rifiuti agli operatori, av-
verrà al piano strada dell'abitazione. Solo per i disabili o anziani soli, gli addetti, in deroga, potranno effettuare il ritiro dall'interno dell'abitazione. Per quanto riguarda i rifiuti prodotti dagli esercizi commerciali, saranno utilizzati cassonetti specifici: gli imballaggi in carta e cartone saranno ritirati nei giorni di lunedì, giovedì e sabato. «Due gli obiettivi che si vogliono perseguire. -ha specificato l'assessore BertugnoIl primo è riconducibile ad un risparmio delle risorse economiche mediante un riciclaggio della carta, della plastica e del vetro; il secondo invece privilegia la salvaguardia dell'ecosistema con il nostro piccolo apporto». Un nuovo servizio che richiederà attenzioni particolari e rivoluzionerà un certo modo di operare di diverse centinaia di cittadini miglionichesi. Successivamente, se tutto funzionerà al meglio, lo stesso servizio sarà esteso a tutte le altre zone del paese. Antonio Centonze provinciamt@luedi.it
PISTICCI - In attesa della ormai prossima nascita del nuovo soggetto politico che vedrà finalmente riunita la Sinistra italiana, “Sinistra e Libertà” di Pisticci ritiene doveroso intervenire su un'importante e attuale vicenda, vitale per il territorio di Pisticci, e cioè sul futuro dell'ospedale di Tinchi. «Tuttavia -si legge in una nota di Sinistra e Libertàsolo per chiarezza e senza alcuna volontà polemica, prima di parlare del futuro del nosocomio pisticcese e delle nostre proposte, riteniamo utile ripercorrere velocemente le tappe che stanno conducendo la direzione generale dell'Asm a decidere per un così drastico ridimensionamento del presidio ospedaliero. Senza entrare nel merito dei tagli alla sanità pubblica perseguiti negli anni dai vari Governi di centrodestra (sanità e scuola pubblica sono, infatti, i settori sui quali, evidentemente, Tremonti si diletta a tagliare
Montescaglioso In discussione il buco della farmacia comunale
Debiti di bilancio in assise Votata a maggioranza la manovra da 300.000 euro MONTESCAGLIOSO - Il consiglio comunale di Montescaglioso, convocato dalla presidente Anna Martinelli in seduta straordinaria, dopo la lettura e approvazione dei verbali delle sedute precedenti, ha ratificato due deliberazioni di Giunta comunale, entrambe illustrate all'assemblea dall'assessore al Bilancio, Nunzio Nicola Brigante. La prima era relativa alla numero 74 del 25 agosto scorso, avente come oggetto la variazione al Bilancio di Previsione 2009: la somma, come riportato anche nel parere favorevole espresso dal revisore dei conti, è in totale di 336.258,42 euro, risultante dal conteggio delle maggiori entrate, maggiori e minori spese. Al termine dell'intervento di Brigante, dai banchi dell'opposizione (Santarcangelo, Scialpi e Montanaro), sono state richieste alcune delucidazioni, alle quali ha risposto anche il responsabile del
settore finanziario Domenico Didio, presente in aula. In riferimento alla questione affrontata, il capogruppodi “Montescaglioso Democratica”, Rocco Santarcangelo, ha evidenziato come la situazione debitoria nella quale si troverebbero le casse comunali potrebbe portare a un collasso, affermazioni alle quali l'assessore ai Lavori pubblici, Vincenzo Zito, e il sindaco, Mario Venezia, hanno replicato con determinazione, evidenziando che non si deve confondere l'anticipazione di cassa con il bilancio. Il primo cittadino ha poi affermato che la situazione debitoria della Farmacia comunale non deve essere imputata in toto all'Amministrazione Venezia, ricordando alcuni onerosi incarichi conferiti dalle passate amministrazioni comunali di centrosinistra, i cui effetti sono ancora oggi ben visibili. Santarcangelo, in una sua
nuova replica, ha portato l'attenzione sulla posticipazione di situazioni debitorie e i negativi sviluppi che potrebbero esserci, affermazioni alle quali lo stesso Zito ha risposto con la considerazione che tutte le amministrazioni accendono almeno un mutuo annuale, aggiungendo poi che quella attualmente al governo cittadino ha provveduto a riconoscere debiti fuori bilancio pari a circa due milioni di euro, contratti da altre amministrazioni diversi anni fa, i cui interessi sono poi cresciuti a dismisura. Ha poi concluso affermando che i debiti fuori bilancio dell'odierna amministrazione non comportano alcun tipo di interesse. Il punto è, quindi, stato approvato dalla sola maggioranza. La seconda ratifica riguardava la deliberazione di Giunta comunale 84 del 21 settembre 2009, avente come oggetto la variazione n° 2 al Bilancio di Previsione
Montescaglioso
2009. La variazione prevista, a sua volta approvata dal revisore dei conti, era, in totale, di 300.000 euro, risultante dal conteggio delle maggiori entrate, maggiori e minori spese. Anche il secondo argomento, dopo un breve discussione, è stato approvato dal solo gruppo di maggioranza. Michele Marchitelli
Canterino: «Continuo l’impegno per Speranza»
Girasole: «La Valle è pulita, si investa» VALBASENTO - «Finalmente una buona notiza per la Valbasento si registra un interesse concreto da parte delle aziende esistenti a mantenere impianti ed occupazione anche attraverso gli strumenti utlimi messi in campo dalla Regione Basilicata». E’ il commento di Maurizio Girasole della FilcemCgil sui recenti risvolti circa la caratterizzazione ambientale della Valle. «I lavoratori sono quelli che sono stati colpiti prima dalla crisi industriale di questo secolo, sono stati i primi a salire sulla ciminiera di Tecnoparco e i primi a presidiare le strade
provinciali. Adesso, probabilmente, non è giunto il momento per rientrare al lavoro, ma almeno non si vedranno rigonfiare le loro fila con altri colleghi. Le aziende hanno avuto il coraggio di smacherare la favola del non poter investire perchè l'area è inquinata. Gli opifici Nylstar, Cfp, Panasonic, Pfizer, Carbon Walley, Basind, Apelle sono subito candidabili per nuove iniziative: la falda non è inquinata da nessuna delle aziende operanti in Valbasento. Le aziende citate e operanti nell'area industriale producono nel rispetto delle regole e moltissime sono certificache Iso 14000. Il
più volentieri), occorre sottolineare, a onor del vero, come anche la classe dirigente regionale abbia spesso penalizzato, con le proprie scelte, l'ospedale di Tinchi. Il ritornello che solo attraverso una “sana” razionalizzazione e un'attenta specializzazione della sanità regionale si poteva assicurare un futuro al nosocomio pisticcese ha fatto illudere molti cittadini considerato la valanga di voti, che di volta in volta i pisticcesi hanno elargito ai capicorrente dei gruppi di potere lucani. Promesse vane, certamente, visto che a Tinchi non partono mai le nuove attività, anzi da Tinchi, nel corso degli anni, vanno via le sale operatorie, va via la chirurgia, vengono spostate altrove le specializzazioni (tranne alcune!). Sinistra e Libertà di Pisticci, perciò, crede opportuno reclamare con forza un ruolo importante e centrale per il nostro territorio, già troppe volte penalizzato e dimenticato: ben vengano le proposte avanzate dalla “Stella Maris”; ottima la scelta di richiedere per Tinchi la sede del nascente Distretto della Salute; ma, a tutto questo, è opportuno quantomeno mantenere vivo il Pronto Soccorso h 24, quale presidio indispensabile per un territorio demograficamente forte, sovracomunale e che, soprattutto, nei mesi estivi, abbisogna di un tale importante servizio. Sinistra e Libertà di Pisticci, altresì, spronando anche le altre forze politiche a farsi carico del problema, assicura tutto il proprio impegno affinché tali proposte vengano realizzate, vigilando su chi continua ad interessarsi al nostro territorio solo allo scopo di fare incetta di consensi, per poi scipparlo con la complicità di amici di partito che, evidentemente, ritengono più importanti le appartenenze politiche che quelle territoriali». provinciamt@luedi.it
La Valbasento
sindacato è vigile e attento sia agli aspetti del rispetto dei diritti contrattuali, sia ai doveri delle aziende a salvaguaradre l'ambiente. Evitiamo ancora di farci
del male -esorta Girasole in conclusione- e costruiamo un clima favorevole per mantenerci l'esitente ed incubare nuove aziende». provinciamt@luedi.it
PISTICCI - Riceviamo e pubblichiamo volentieri una nota di Camilla Canterino sulle candidature e l’esito delle Primarie a Pisticci. Il popolo delle Primarie anche a Pisticci ha fatto sentire la propria voce 1.673 elettori si sono recati a votare e 1.086 hanno votato per Bersani segretario nazionale. Una grande partecipazione democratica densa di significato chiede rinnovamento e vuole un partito forte ben radicato nei territori che sappia fare opposizione e che rappresenti e tuteli l'altra parte del Paese. Questo voto avvalora la scelta della mia candidatura nella lista a sostegno di Bersani, un impegno diretto fuori da logiche di interesse o divisioni interne, una scelta politica ponderata e razionale sui temi e a supporto di “un'idea”. Idea ampiamente condivisa con il senatore Filippo Bubbico e il vice presidenti, Vincenzo Santochirico, con i quali continueremo nell'impegno a sostegno di Roberto Speranza, candidato segretario regionale. La città di Pisticci ancora una volta ha dimostrato con il suo voto quanto è determinante nelle scelte politiche della nostra regione, ha dimostrato di saper scegliere in maniera critica la nuova classe dirigente e di voler partecipare in maniera attiva al nuovo percorso politico. A tutti il mio grazie. provinciamt@luedi.it
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GRASSANO - Piazza coperta di Grassano concessa per le Primarie del Pd e negata per altre manifestazioni politiche. A denunciarlo in una nota è Mario Dileo, segretario cittadino dei Popolari Uniti. «Nei giorni precedenti alle elezioni primarie del Partito democratico -spiega Dileo- apprendo da voci di corridoio che le stesse si terranno nel Comune di Grassano, all'interno della piazza coperta. Con grande senso di rispetto e responsabilità, chiedevo lumi al sindaco Magnante sulla questione, ricordandogli, che egli stesso, rispondeva negativamenteaben quattrorichiesteavanzate dai Popolari Uniti, per lo svolgimento di un incontro cittadino utile alla presentazione del vice presidente della Provincia di Matera quale nostro concittadino. Portandomi a conoscenza di una delibera di precedenti giunte, dove si evince che strutture pubbliche non possono essere concesse per alcuna attività promossa da forze politiche. Rammentandogli che i Popolari
Grassano Dileo (Popolari Uniti) denuncia le ingiustizie del Comune
«Spazi pubblici concessi senza regole» Uniti, ben lieto di rappresentare nel nostro Comune, nel mese di agosto, sono stati invitati al rispetto delle regole ancora tutt'oggi vigenti; prima negando l'utilizzo del palco già presente in piazza per gli eventi estivi di Grassano, poi negando nonostante la pessima situazione metereologica l'utilizzo del palazzetto dello sport, rischiando di privare tutta la cittadinanza di un momento di aggregazione sociale sentendosi i padroni della casa comunale. Ora -prosegue Dileo- svestendomi per un attimo delle mie responsabilità politiche, da cittadino, chiedo se questo atteggiamento, privo di ogni forma di pluralismo adottato dal nostro caro sindaco, dalla anomala maggioranza che amministra la comunità grassanese e dagli esponenti del Pd di Grassano, vo-
lesse essere una dimostrazione di forza verso i piccoli, o una lezione di rispetto delle regole? Come faremo in futuro a fidarci delle loro proposte politiche, se gli stessi, chiedono a tutti noi di rispettare le cosìddette regole, ed il giorno dopo si vestono d'eccezione? Eppure, questo è stato lo slogan di un candidato alla segreteria nazionale del Pd! Riprendendo il ruolo di segretario politico, vado a denunciare ancora una volta, l'arroganza amministrativa dell'attuale maggioranza, priva di coerenza e di rispetto, prima nei confronti dei cittadini e poi nei confronti di chi circa tre anni addietro portava all'interno della coalizione di centrosinistra, un forte consenso elettorale permettendo all'attuale sindaco Magnan-
te di governare questa comunità, un bagaglio politico ricco di programmazioni e di azioni volte a costruire un futuro più promettente per i nostri concittadini, che il più delle volte sono all'oscuro delle decisioni prese nelle stanze dei bottoni. Le segreterie politiche devono assolutamente riappropriarsi del ruolo di autorità vigilante sugli amministratori, esigendo dagli stessi relazioni dettagliate sulle attività istituzionali svolte e programmate, in modo da fungere da filtro con l'intera comunità, trovando il modo giusto per far rientrare nelle case e nelle piazze la vera cultura della politica, ormai per tanti e soprattutto per i più giovani difficile da digerire. Giovani generazioni, del quale mi sento parte in-
tegrante, che non vado a condannare assolutamente, per questa forte amplificazione di mancato interesse, poiché oggi la politica stà utilizzando in molti casi, la legge della giungla, dove il più grande mangia il più piccolo, o il più forte ha la meglio sul più debole. Infine concludo lanciando un appello a tutte quelle persone che ancora credono nei valori della democrazia partecipativa! Le problematiche non si sono mai risolte ignorandole, ma senza istigare nessuno ad adottare atteggiamenti sovversivi, anzi, confidando in una continuità di azioni e tradizioni popolari, riappropriandoci del nostro ruolo di cittadino a cui la cosa pubblica appartiene ormai da generazioni, a utilizzare tutti gli spazi pubblici esprimendo in modo corale i nostri malumori e le nostre problematiche, senzaavere iltimore dietichettarsidietrounsimbolo oaunaideologia politica, chiedendo con forza che si ritorni a utilizzare il naturale buon senso nel governare». g.s.
Irsina «Si tratta di un’arteria molto importante per il traffico commerciale e pendolare»
Gravi ritardi per la Bradanica Giordano (Ugl) ricorda alle istituzioni i problemi dei due tronchi fermi IRSINA - Pur apprezzando lo sforzo compiuto dall’Anas nell’aver mantenuto fede all’impegno preso, corrispondente al totale rifacimento di 21 chilometri del fondo stradale della Ss 655 Bradanica relativi al tratto di strada bivio di Spinazzola (Ba) fino all’incrocio della stessa statale con la Ss 96 Bis bivio di Irsina, facendo fede a un impegno finanziario di 5 milioni di euro, gli utenti che viaggiano ogni giorno sul tale tratto di strada, denunciano ancora i forti ritardi, per la mancata realizzazione degli altri due tronchi di strada, che ancora non sono stati realizzati, nonostante i tanti proclami e i numerosi annunci fatti, da parte degli amministratori e dagli addetti ai lavori. Per non tralasciare, anche il progetto relativo allo svincolo di collegamento tra Ss 655 e la Ss 96 bis, per svincolare appunto in direzione Bari e Potenza. Sulla questione è intervenuto Giuseppe Giordano della segreteria della Ugl di Basilicata , che ha inviato di recente una missiva all’assessore Regionale alla Viabilità e alle infrastrutture Rocco Vita ed all’Anas del dipartimento di Potenza per denunciare i gravi ritardi. «Con riferimento alle questioni legate alla viabilità in Basilicata -inizia la missiva- chiediamo all’assessore regionale della Basilicata, affinché si conoscano le motivazioni riguardanti i ritardi nel completamento dei lavori per la costruzione del II tronco – III lotto “capoposto”, tratto di strada compreso tra Spinazzola (Ba) e Palazzo San Gervasio (Pz) in territorio di Spinazzola (Ba), e cosa si intende fare per velocizza-
Grassano Confermati gli arresti
Falsari campani Il gip convalida La Statale Bradanica verso Irsina
re il completamento dei lavori. Dopo che per mesi si è lavorato a ritmi accelerati –continua- e per i quali si è provveduto a effettuare le sole opere di sbancamento per collegare i due tratti di strada già esistenti, i lavori sono completamente fermi e da alcuni anni non si vede nessun mezzo lavorare. Tale strada è di fondamentale importanza per lo sviluppo della nostra regione, per collegare il Nord- Est e Sud –Est della Basilicata soprattutto per i lavoratori della Fiat Sata, dello stabilimento Barilla di Melfi e per tutti coloro che lavorano nell’indotto, e per chi frequenta l’Università di Basilicata da e per Matera. L’intera strada con l’ultimazione dei due lotti in
zona “La Martella” da Matera a Foggia, costituisce un importante asse viario di importanza interregionale». Mentre si elencano gli incessanti i reclami da parte soprattutto dei pendolari di Melfi di Irsina, per i ritardi di tempo che impediscono l’avvio dei lavori per la realizzazione dello svincolo tra le statali 655 e la 96 bis. Come già ribadito in passato, questa grossa carenza strutturale procura grossi problemi di sicurezza stradale, a causa delle manovre contro mano ad opera degli automobilisti per svincolare prima dell’uscita ordinaria situata a circa 3 km più avanti. Mimmo Donvito
Tricarico Oggi la presentazione del progetto innovativo per la Diocesi
Inventario informatizzato dei beni culturali TRICARICO - Oggi, alle 17, presso la Cattedrale Santa Maria Assunta di Tricarico, sarà presentato l'Inventario informatizzato dei Beni culturali ecclesiastici della Diocesi di Tricarico, seconda diocesi lucana a farlo. Il progetto ha avuto inizio nel 1997 anche se ha ripreso pieno vigore nel 2007, grazie al vescovo della Diocesi, monsignor Vincenzo Orofino. Il lavoro è stato affidato a un gruppo di professionisti guidato e coordinato dall'architetto Antonio e a cui hanno preso parte Marco Casciello, fotografo; Luca Somma, fotografo; Valentina Nerone, scheda-
trice; Gagliardi Teresa, schedatrice e Giovanna Risciano. L’inventariazione ha avuto nuovamente inizio e si è conclusa, nelle parrocchie nel 2007, con la collaborazione di tutti i parroci della diocesi. Si sono inventariati anche tutti i beni mobili che si trovavano temporaneamente presso il laboratorio della Soprintendenza per il Patrimonio storico-artistico e etno-antropologico della Basilicata in Matera. Il lavoro di revisione delle schede ha richiesto notevole impegno e particolarmente preziosa è stata la collaborazione offerta dall'al-
lora Vicario generale della Diocesi, monsignor Angelo Mazzarone. Il lavoro di revisione è stato affidato al professor Renato Ruotolo e al referente scientifico diocesano, la professoressa Carmela Biscaglia, che ha seguito tutte le fasi del lavoro. Tutto il lavoro è stato promosso, coordinato e sostenuto anche economicamente dalla Conferenza Episcopale Italiana la quale grazie all'Ufficio Nazionale per i Beni culturali contribuisce alle inventariazioni diocesane. Paolo Paradiso provinciamt@luedi.it
Le banconote spacciate a Grassano
GRASSANO- Ilgiudiceper le indagini preliminari di Matera, Rosa Bia, ha confermato -al termine dell'udienza di convalida- l'arresto di tre persone campane, Bruno De Luca di 44 anni, sua moglie, Stefania Piras di 34, e Alba Solla, di 47, accusate di concorso in spendita di moneta falsa. L'avvocato difensore dei tre, Maria Rosaria Malvinni, ha preannunciato il ricorso al Riesame. I tre erano stati arrestati il 25 ottobre dai carabinieri della Compagnia di Tricarico dopo aver fatto acquisti, il giorno prima, con banconote false da cento euro in otto esercizi commerciali di altrettanti comuni delle province di Matera e Potenza, dislocati lungo l'asse basentano. Gli inquirenti avevano contestato loro l'associazione per delinquere finalizzata alla spendita di moneta falsa e alla ricettazione. I tre avevano fatti acquisti di merce varia per duemila euro. Nel corso di perquisizioni erano state rinvenute banconote legali per 1.500 euro, frutto di acquisti, e altre sei da cento
euro false. Le indagini sono coordinate dal pubblico ministero Valeria Farina Valaori. La prima tappa della banda, alle 11.30 di sabato, è stata una farmacia di Albano di Lucania. Subito dopo, a Campomaggiore, sono stati presi di mira un minimarket e una macelleria, un ristorante a Grassano, una farmacia e una macelleria a Pomarico, una cartolibreria a Ferrandina e due supermercati a Grassano. Questi ultimi due “colpi”, solamente tentati, sono stati decisivi per l’arresto. Il capitano Giuseppe Prudente, comandante della Compagnia dei carabinieri di Tricarico e il brigadiere Giovanni Scaramuzzi, comandante interinale della stazione di Grassano, hanno ricostruito la vicenda. A Grassano, intorno alle 20 di sabato, le due donne sono entrate in un supermercato e, dopo aver fatto la spesa, hanno consegnato una banconota di 100 euro. Il commerciante si è accorto che era contraffatta e, mentre le due donne fuggivano, ha avvisato il 112. provinciamt@luedi.it
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No secco allo spostamento del mercato mensile, passa la zona franca wi-fi in piazza
“Oltre la Collina” di Bernalda Bilancio dei primi risultati ottenuti dall’associazione sui problemi della città BERNALDA - L'associazione giovanile bernaldese “Oltre la Collina” fa il punto della situazione. A distanza di un mese dalla sua costituzione, l'associazione dei giovani bernaldesi tira la prima linea e dirama i risultati del proprio lavoro sul territorio. A parlare di questi primi trenta giorni è il presidente, Domenico Andriuzzi, il quale evidenzia la trasparenza del lavoro fin qui condotto e le iniziative di cui si stanno seguendo passo passo l'evolversi. «A un mese dalla fondazione, l'associazione no-profit di Bernalda, Oltre la Collina -dice Andriuzzi- dà un primo resoconto delle attività popolari in corso. Ci facciamo carico, oltre che di nuove iniziative di interesse popolare, anche delle attività già intraprese in passato dall'ex associazione “Giovani Orizzonti”. Queste le attività in fase di attuazione e lo stato attuale di ogni intervento: rivalorizzazione polivalente Fosso San Rocco; spostamento del mercato mensile di paese; zona franca wi-fi in piazza Plebiscito. Per quanto riguarda Fosso San Rocco, dopo gli interventi a tema di sensibilizzazione alla questione, organizzati dalla nostra associazione, gli impiegati addetti, sotto ordinanza del commissario Iaculli, hanno formulato un nuovo bando di concorso per l'assegnazione della gestione del polivalente. Tale bando è, però, seppur definito, ancora fermo ai box per cause non ancora precisate da parte dell'amministrazione. Si
Domenico Andriuzzi
prevede, comunque, che sarà pubblicato entro la fine dell'anno corrente. In merito allo spostamento del mercato mensile di paese, a un mese dalla presentazione della richiesta e delle 1.500 firme raccolte per lo spostamento di locazione e data di ricorrenza dell'evento, dopo insistite pressioni da parte dell'associazione, è finalmente pervenuta una prima risposta, anche se negativa, da parte delle autorità comunali. Sono l'ordine pubblico e la viabilità urbana le principali cause di tale decisione. Per quanto appreso, il mercato fu
trasferito (a marzo del 2006) nell'attuale locazione dopo una esplicita richiesta da parte di commercianti ambulanti, che lamentavano il favorire all'abusivismo dovuto dalla precedente locazione. Altra motivazione della risposta negativa è dovuta dalla “forma” di disposizione del mercato in quanto, un mercato lineare, rende più difficoltoso l'operato dei vigili urbani impegnati nel controllo burocratico di ogni commerciante presente lungo il mercato. Per la viabilità: spostando il mercato alla seconda domenica di ogni mese (come richiesto), essendo di domenica, chi avrebbe stretta necessità di utilizzare l'auto? La richiesta della zona franca per il wi-fi, è l'unica, fino ad ora, ad aver trovato risposta positiva da parte delle autorità locali. L'attuale amministrazione infatti, ha dato consenso all'attuazione dell'impianto, peccato però, che lo stesso comune non possiede l'intera somma (2.640 euro) per la realizzazione “dell'opera”. Risposte incomplete, dubbie e spesso disarmanti. Siamo consapevoli della quasi totale impotenza dell'attuale amministrazione di fronte alla pessima situazione in cui il nostro comune si trova e ringraziamo ogni impiegato impegnato a cercare di risollevare l'andamento cittadino. I tempi stringono e il paese continua a precipitare. Andremo avanti con il nostro operato tenendo informati i cittadini delle evoluzioni di ogni argomento». Fabio Sirago
Campus giovanile a Policoro Scambio culturale con il Canada POLICORO - La prossima estate nel Comune di Policoro sarà organizzato il primo campus giovanile italocanadese. Il professor Alberto Di Giovanni, direttore del centro-scuola e cultura italiana di Toronto “Dante Alighieri” e cittadino onorario del centro jonico dallo scorso maggio, in una nota inviata all'Amministrazione comunale fa sapere che ha già aperto leiscrizioni inCanada tratutti igiovani chevorranno perfezionare l'italiano venendo a Policoro. L'iniziativa rientra in un più ampio progetto di scambi culturali-economici tra il Canada e il centro jonico, avviati dall'Amministrazione comunale grazie al trade-union dell'ambasciatore lucano in Canada, Rocco Lofranco. Sul sito www.canadascuola.ca si può visionare l'attività del centro studi guidato dal Prof. Di Giovanni, il quale ha già aperto altri campus giovanili in Calabria, Marche, Abruzzo e dall'anno prossimo sarà presente anche in Basilicata. Nella stessa nota inviata all'Amministrazione comunale, egli esalta la baricentricità di Policoro, definita la Venezia del Sud per il suo mare e per le sue case che si trovano a ridosso della costa e da cui si può facilmente raggiungere altre località storiche e turistiche del Sud Italia: Paestum, Amalfi, il Salento. Inoltre, la storia
che dà le origini all'attuale Policoro affonda le radici nella gloriosa civiltà della Magna Grecia, i cui tesori si possono ammirare nel locale museo della “Siritide” del centro jonico. Ecco spiegati i motivi per i quali è stata prescelta Policoro come città della Basilicata dove ubicare tale scuola di 120 studenti in tre turni mensili di 40 a partire dal mese di giugno-luglio; i cui crediti ottenuti durante i corsi estivi in Italia hanno valore a tutti gli effetti: «La prima esperienza in tal senso, risale al 1985 -spiega Di Giovanni- con un corso di studio a L'Aquila, in Abruzzo. Da allora, l’adesione sempre maggiore, ha determinatol'allargamento delleesperienze di studio in loco a diverse regioni italiane, e la Basilicata è l'ultima in ordine cronologico. Prima della partenza, gli studenti canadesi partecipanti si preparano con un corso settimanale nel proprio provveditorato di appartenenza, a cui segue un programma di studio in Italia, tenuto in edifici scolastici siti in prossimità degli alberghi dei luoghi di soggiorno». Ma i buoni rapporti di amicizia con il Canada non si fermano al campus giovanile, continuano con l'organizzazione, sempre per l'anno prossimo, di una fiera dei prodotti ortofrutticoli della fascia jonica nella capitale Toronto.
Slogan, giochi e tanti sani valori per socializzare nel segno dell’Acr
Un mare di ragazzi in piazza In 140 per la tradizionale “Festa del Ciao” a Tursi
Pulizia canali di bonifica Garanzie da Viti TURSI - Domenica scorsa si è svolta anche a Tursi la “Festa del Ciao”, organizzata dalla parrocchia e dai responsabili dell'Acr (Azione Cattolica Ragazzi). E' la festa dell'accoglienza per l'apertura dell'anno catechistico 2009/2010. C'erano quindi i bambini delle scuole elementari e gli studenti di prima e seconda media. Quelli di terza media ormai fanno parte del gruppo degli “aiuto - animatori”. Il raduno generale era alle nove del mattino presso la scuola materna gestita dalle Suore Figlie dell'Oratorio, con le operazioni di iscrizione e consegna del “pass”ad ognuno dei 140 partecipanti. Nel salone delle suore, i ragazzini delle Elementari hanno recitato la scenetta: “Siamo in onda” preparata dall'insegnante Rosa Ferrara. Poi ha parlato Michele Tridente, responsabile parrocchiale che ha lanciato lo slogan: «Il ragazzo di Acr è in onda (in sintonia) con Gesù, è in onda con gli altri, ed è in onda con se stesso». Poi tutti i partecipanti hanno ballato sulle note della canzone: Siamo in onda. A seguire un momento di preghiera diretto da don Giovanni Lo Pinto, il giovane prete responsabile dei giovani della parrocchia
I protagonisti della Festa del Ciao, svoltasi domenica scorsa in piazza a Tursi. Un grande momento di socializzazione nella fede
che ha presentato la figura di Zaccheo, che Gesù accolse con gioia. Dopo, tutto il popolo dei ragazzini della festa del Ciao, si e' recato in chiesa, e don Giovani ha celebrato la messa. Per l'occasione in cattedrale c'era anche una coppia di sposi: Cosima De Luca e Salvatore Buccolieri, che festeggiavano il cinquantesimo di matrimonio, assieme ai figli e ai nipoti. Dopo la messa e dopo aver applaudito i due anziani sposi che celebravano i loro 50 anni dello stare in-
sieme, i ragazzi sono ritornati dalle suore dove hanno consumato il pranzo a sacco. Nel pomeriggio tutti, animatori, tecnici, genitori ed i 140 ragazzi sono andati in piazza, hanno ascoltato la musica dagli altoparlanti ed hanno partecipato ai vari giochi, tipo: X Factor; Scopri l'oggetto, Stendi i panni, Basket, e pesca le caramelle. Ci sono stati anche quelli che cantavano canzoni stile karaoke. Poi i ragazzi sono stati suddivisi in quattro squadre ed hanno
partecipato alla caccia al tesoro. Alcuni animatori hanno intervistato i ragazzi con la video camera. Per Arianna una delle “animatrici”questa giornata è andata bene e tutta la fatica nel preparare l'evento è stata ricompensata dall'allegria dei ragazzi. Hanno collaborato ai giochi anche alcuni genitori. Le foto e i filmati realizzati saranno visionati domenica prossima sempre dalle suore e sarà messo sul sito dell'Acr nazionale. Salvatore Martire
POLICORO - L'assessore comunale all'Agricoltura, Saverio Carbone, ha inviato una missiva nei giorni scorsi all'assessore regionale al ramo, Vincenzo Viti, e al presidente del Consorzio di Bonifica Bradano Metaponto, Angelo Carriero, con la quale chiedeva un intervento urgente e immediato dell'ente competente, il Consorzio appunto, per la pulizia dei canali di bonifica ricadenti nel territorio di Policoro: «Già in passato -spiega Carbone- abbiamo avanzato richieste del genere per far fronte alle tante lamentele di cittadini che vedono i canali occupati da erba, terra, carte e tutto il materiale possibile e immaginabile, che ostruiscono il normale decorso dell'acqua nei poderi degli imprenditori agricoli. Siccome la stagione delle piogge è ormai alle porte, per evitare gli errori del passato mi sono giunte richieste di cittadini che quotidianamente si recano nel mio assessorato chiedendomi un intervento urgente. Non essendo io la persona competente, né l'ente che rappresento preposto a questo genere di servizio, ho girato questa istanza espressa agli organi titolari di tale potestà affinché si attivino immediatamente per soddisfare queste esigenze preventivamente, prima che l'approssimarsi dell'inverno possa provocare danni irreparabili alle colture e all'incolumità stessa delle persone. In uno spirito di collaborazione istituzionale che mi ha visto sempre favorevole e pronto all'applicazione del principio di sussidiarietà verticale tra organi dello Stato, ho ricevuto una telefonata dall'assessore regionale Viti con la quale mi ha assicurato che presto saranno puliti i canali di bonifica più urgenti, e a tal proposito proprio i tecnici del Consorzio hanno già fatto un sopralluogo generale su tutto il territorio di Policoro. Pertanto le mie doglianze, che poi erano quelle dei consorziati che pagano la quota consortile ogni anno, sono state superate grazie all'intervento dell'organo competente, l'Ente consortile su sollecitazione della Regione, e a breve vedremo così puliti i canali che si trovano nelle vicinanze delle loro aziende». provinciamt@luedi.it
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Policoro Nicola Lopatriello: «Vigilerò affinchè non ci siano ripercussioni per la salute dei cittadini»
«Chiarezza sulle trivellazioni» I dubbi del sindaco e dall’assessore all’Ambiente Lasaponara POLICORO - Il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, dopo l'autorizzazione concessa dalla Regione Basilicata per la trivellazione nel territorio di Policoro (zona Bosco Pantano) per l'estrazione di gas da parte di una società del settore, e l'allarme lanciato nei giorni scorsi dall'associazione ambientalista Ola, sostiene, insieme all'assessore comunale all'Ambiente, Luisa Lasaponara: «Vogliamo vederci chiaro su questa vicenda dai contorni ancora oggi molto strani poiché abbiamo chiesto subito dopo la pausa ferragostana un incontro con l'assessore regionale Santochirico per conoscere le motivazioni che lo hanno spinto a concedere l'autorizzazione, però ad oggi non siamo stati ricevuti». «E comunque il mio compito -spiega Lopatriello- in qualità di primo cittadino, in quanto autorità di pubblica sicurezza e di igiene pubblica nel territorio di mia competenza, è quello di vigilare affinché non ci siano ripercussioni per la sa-
Il sindaco Lopatriello
lute dei miei concittadini. Politicamente è una scelta molto discutibile in quanto prima la Regione predica trasparenza sulle procedure amministrative in materia di tutela ambientale, vedi la creazione del tavolo della trasparenza per l'Itrect di Rotondella, però poi razzola male quando accorda unilateralmente
un'autorizzazione per l'estrazione sul territorio regionale, nel mio Comune in questo caso, di gas. Non conosco i motivi che hanno spinto il Dipartimento a firmare tale atto, poiché in passato per una situazione molto simile a Nova Siri non ci sono state perforazioni. Perché a Policoro sì? Sui temi della salvaguardia ed integrità ambientale siamo stati tutti d'accordo, associazioni incluse, nel concertare determinate decisioni. Politicamente contesto il metodo anche perchè recentemente esponenti politici del centro sinistra hanno condannato metodi verticistici su temi meno importanti, vedi questione immigrati a Policoro del settembre 2008, però poi si sono comportati usando lo stesso criterio quando si è trattato di trivellare il sottosuolo policorese. Infatti mi sarei aspettato che l'assessore Santochirico mi avvisasse che all'interno di Policoro era in programma un'altra estrazione di gas dopo quella di qualche decennio fa. Io ho
appreso la notizia solo dalla stampa. Già questa mattina mi sono attivato con il potere che la legge mi attribuisce per verificare se ci sono le condizioni per bloccare i lavori fino a quando il quadro della situazione ambientale non sarà sotto controllo. Ci sono stati molti cittadini che vedono con preoccupazione queste perforazioni, ed è giusto fare chiarezza sulle conseguenze e ognuno deve prendersi le proprie responsabilità davanti all'opinione pubblica senza fare lo 'scaricabarile' quando si tratta di temi così scottanti”. E poi Lopatriello e Lasaponara concludono: “ci stiamo attivando per chiedere, e insisteremo su questo, anche un congruo risarcimento danni ambientali per l'uso delle risorse del sottosuolo di Policoro rispetto ai pochi spiccioli che ci daranno prendendo come metro di valutazione le royalties del petrolio che vengono ben redistribuite ai Comuni danneggiati dalle estrazioni”. provinciamt@luedi.it
A Scanzano Jonico un trentaduenne denunciato per furto
Polizia, intensa attività di controllo sulle strade della provincia PROSEGUONO le attività di controllo del territorio della Polizia di Stato nella provincia di Matera. Personale della Squadra Mobile di Matera ha tratto in arresto un uomo, M.D. di anni 50 di Matera, che deve scontare una pena di un anno di reclusione in esecuzione di provvedimento emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro. Sempre agenti della Squadra Mobile hanno segnalato al Prefetto due giovani materani, rispettivamente di 22 e 21 anni, per detenzione di per uso personale di eroina e hashish. Personale del Commissariato di Polizia di Stato di Scanzano Jonico ha denunciato all'autorità giudiziaria un trentaduenne di Montalbano Jonico per il reato di furto aggravato commesso in danno di un supermer-
cato di Scanzano. A rafforzare le attività di controllo del territorio nella provincia di Matera, martedì è intervenuto anche un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine “Basilicata” della Polizia di Stato della Sezione di Potenza in ausilio al personale del Commissariato di Scanzano. Questi i risultati dei controlli effettuati martedì complessivamente dagli equipaggi delle Volanti nella provincia: 9 posti di blocco, 73 veicoli controllati, 97 persone controllate, una violazione al Codice della strada contestate, quattro persone sottoposte ad obblighi di polizia controllate. Intensa è stata anche l'attività di controllo della Polizia Stradale, che martedì ha impegnato sulle strade della provincia 7 pattuglie.
Questi i risultati conseguiti durante l’attività della polizia: 35 veicoli (per trasporto persone e merci) controllati, 42 persone controllate, 12 violazioni al Codice della strada contestate, 2 patenti ritirate, una carta di circolazione ritirata, 20 punti patente sottratti. In particolare, la Polizia Stradale ha effettuato: un posto di controllo specifico per veicoli commerciali per trasporto di merci e/o persone, che ha portato a contestare due violazioni alle norme sulla tenuta del cronotachigrafo; un posto di controllo con etilometro e precursore, con 28 persone controllate. Infine, due postazioni con autovelox che hanno effettuato settanta rilevazioni positive. provinciamt@luedi.it
Policoro Interviene il consigliere Di Sanza
«Mancanza di fondi per lo sport, promesse vane del Comune» POLICORO - Solidarietà e vicinanza al mondo sportivo di Policoro sono espresse dal Consigliere Regionale del Pd, avvocato Antonio Di Sanza. «Nelle ultime settimane dichiara Di Sanza - giungono notizie di problemi, inadempienze e ritardi tra il mondo associativo sportivo di Policoro e l'Amministrazione comunale riguardo alle strutture sportive, alla loro concessione ed a impegni finanziari presi e ad oggi non ancora mantenuti. Quello sportivo è un settore che deve essere valorizzato, organizzato e posto tra i punti principali dell'azione sociale dell'Amministrazione comunale. A maggior ragione se si pensa alla dotazione di impianti sportivi presenti sul territorio di Policoro che vanno dal Pala Ercole, seppure inaugurato ma non ancora affidato in gestione, alle diverse strutture degli istituti scolastici e per finire al Pala Ghiaccio, la cui apertura è stata annunciata come imminente ma non ancora realizzata. Questo dimostra come l'Amministrazione comunale, pur avendo a disposizione una ottima dotazione di impianti sportivi, non è capace di organizzarli e gestirli nel migliore dei modi. Probabilmente il Comune, a causa delle scarsità delle risorse finanziarie, non può garantire al 100 % il loro funzionamento ma che quantomeno si impegni a garantire il minimo indispensabile e a far funzionare quello che ha a disposizione. A ciò - continua Di Sanza - si aggiunga che, oltre a questa importante funzio-
ne sociale, tramite lo sport, la città di Policoro viene conosciuta in tutta la Regione ed anche oltre, soprattutto se non ci soffermiamo solo al settore calcistico. Il riferimento è ovviamente anche ad altri sport, come l'atletica. Devo esprimere solidarietà e vicinanza all'Associazione Podistica Amatori che, nostro malgrado, decide di “chiudere l'attività” per mancanza di fondi. Una mancanza di fondi che non è dovuta alla cattiva gestione dell'attività podistica dell'Associazione ma ad una promessa non mantenuta dell'Amministrazione comunale che, in occasione della ottava edizione della gara podistica “Straherakleia”, si era impegnata a concedere un contributo pari a euro 5.000 per la realizzazione della manifestazione , ad oggi non ancora pervenuto. La reazione dell'Associazione Podistica Amatori di Policoro è comprensibile e credo, o almeno mi auguro, che il sindaco provveda al più presto a mantenere la sua promessa ed i suoi impegni nei loro confronti onde evitare che un'altra Associazione sportiva chiuda. D'altronde, nel settore sportivo anche la Regione Basilicata svolge un ruolo importante ed è proprio di questi giorni, infatti, l'approvazione del Piano Regionale dello Sport 2009 che prevede un finanziamento di euro 1.890.000 per sostenere la diffusione della cultura dello sport e promuovere azioni finalizzate allo sviluppo della pratica sportiva ed un finanziamento di euro 2.257.000 per lo sviluppo dell'impiantistica sportiva e per la gestione».
SPUNTI Nova Siri, un iscritto ha dato del fascista a Cosimo Pancaro. Solidarietà dagli esponenti del partito
Presidente del Consiglio aggredito durante le Primarie NOVA SIRI - E’ stato aggredito verbalmente nel seggio adibito per le Primarie del Partito democratico a Nova Siri, incassando la solidarietà degli esponenti del del partito in consiglio comunale. Il presidente del Consiglio, Cosimo Pancaro, ha scritto al Quotidiano amareggiato per quanto avvenuto, pur ringraziando gli esponenti del Pd della solidarietà. Questo il suo racconto. Sono stato invitato da un caro amico ad andare al voto per le primarie. Da presidente del Consiglio non ho alcun problema a recarmi alle Primarie del Pd, sono arrivato sul posto (alla Cosimo Pancaro
Delegazione comunale); sono stato ricevuto con infinita cordialità all'ingresso dal capogruppo di minoranza al Comune (l'avvocato Pasquale Favale), con altrettanta cordialità nel seggio, dal consigliere Massimo Varasano. A un certo punto, però, sono stato aggredito verbalmente da uno dei militanti che era nel seggio il quale mi dava del “fascista” e chiedeva agli scrutatori se anche i fascisti potevano votare alle Primarie e, se così fosse, voleva la sua scheda votata indietro. Io sono rimasto in silenzio naturalmente. Ora ho da fare due sole considerazioni: la prima è che se questo
signore mi dà del fascista, mi viene da chiedere se a questo punto lui è veramente democratico e se è per la democrazia. La seconda , un po' più seria: subìta l'aggressione sono andato via in maniera del tutto tranquilla e subito dopo ho ricevuto la telefonata da parte di Pasquale Favale il quale, amareggiato dell'accaduto, mi porgeva le scuse da parte sua, del consigliere Varasano e del segretario cittadino, Marianna Bucello. Innanzitutto, non si devono sentire assolutamente responsabili dell'accaduto poichè ognuno è responsabile delle proprie azioni e non di azioni al-
trui. Stimo Favale, il consigliere Varasano e tutto il gruppo consiliare del Pd, ma volevo permettermi di dar loro un modesto consiglio, quello di allontanare questi soggetti perchè la nostra cittadina ha bisogno di gente che lavora per il bene comune e per migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini e non ha assolutamente bisogno di questi vecchissimi personaggi che si rifanno ancora al fascismo, al comunismo, al bianco e al rosso. Magari allontanandolo perderanno il voto di questo signore, ma son certo che ne guadagneranno altri 100.
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Giovedì 29 ottobre 2009
LOTTO&CONCORSI SCACCHI
Giovedì 29 ottobre 2009
I centenari tornano a essere tre: entra il 31 della Nazionale
Su Venezia la figura 6 di GIOIA GASPARINI ROMA – Il 31 (il padrone di casa) capolista della ruota Nazionale è riuscito a tagliare il traguardo del ritardo a tre cifre aggiungendosi alla coppia di “centenari” composta dal 22 (il pazzo) di Cagliari che ha raggiunto quota 139 e dal 90 (la paura) di Venezia che manca da 102 estrazioni. Stasera, se non ci saranno cadute clamorose, anche l’88 (il panettiere) di Firenze, giunto a una sola lunghezza da quota 100, taglierà l’ambito traguardo. La terzultima estrazione di ottobre ha scoperto solamente ritardatari di secondo piano. Il 74 (la grotta) nono di Cagliari dopo 39 turni, il 50 (il pane) sesto di Palermo dopo 41 assenze, il 4 (il maiale) sesto di Venezia dopo 40 mancati riscontri. Il terno 18-24-90 ha valenza doppia: è uscito sia a Genova che a Torino. Da segnalare poi la bella quaterna di numeretti (1-2-4-5) a Venezia, il terno di figura 2 (11-56-65) a Bari, il terno di controfigura 6 (28-50-44) a Firenze, il terno di figura 9 (9-18-90) e il terno di controfigura 2 (24-35-90) a Genova, il terno di controfigura 2 (24-46-90) a Torino. NAZIONALE - I numeri della figura del 5 con la serie 5-23-41-59-68 e quelli di cadenza 2 con la serie 2-32-52-72-82 non dovrebbero far mancare giochi vincenti. Previsione speciale 31-67 per estratto ed ambo. BARI - Sulla ruota pugliese la cadenza del 9 con la serie 29-39-59-79-89 e la figura del 3 con la serie 3-21-48-66-84 sono da mettere in gioco per ambo. Previsione speciale 17-75 per estratto ed ambo. CAGLIARI - I numeri di finale 7 sono in forte ritardo, per ambi e terni prendete spunti dalla serie 17-37-47-6777. In alternativa la ventina con la combinazione 21-23-25-27-28. Previsione speciale 22-33 per estratto ed ambo. FIRENZE - Da 65 estrazioni la controfigura del 9 non produce giochi, formate ambi e terni nella serie 9-20-3142-53. Buona anche la figura del 3 con la cinquina 12-30-48-66-75. Previsione speciale 87-88 per estratto ed ambo GENOVA - Per ambo e terno la figura del 2 con la serie 2-20-38-56-74. In alternativa la cadenza 5 con la cinquina 5-25-35-55-85. Previsione speciale 551 per estratto ed ambo. MILANO - Per ambo e terno la figura del 9 con la serie 36-45-54-63-90 e la cadenza del 7 con la cinquina 7-17-27-
31 50 22 88 43 47 72 24 90 4 90
100 76 139 99 74 93 91 67 79 71 102
67 17 37 65 34 70 7 22 28 89 46
74 71 89 85 71 76 76 52 66 69 65
35 36 77 86 58 45 29 51 32 10 69
73 55 82 80 67 61 48 51 63 54 48
56 23 27 48 62 3 42 48 63 70 38
67 51 70 73 65 54 40 48 62 49 47
Pronostico concorso n. 130 (del 29/10/2009) 35 43 51 55 76 78 83 84 Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro. I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto. Numero 88 81 82 1 77 85 55 63 80 90
Frequenza 125 119 117 116 115 115 114 114 112 112
Numero 42 78 46 7 35 57 2 16 27 79
47-57. Previsione speciale 15-30 per VENEZIA - La figura del 6 con la serie 6-15-24-42-69 e la cadenza del 7 con la estratto ed ambo NAPOLI - La cadenza 1 con a serie 21- cinquina 17-27-37-47-57 sono inte31-41-61-81 e la controfigura del 7 con ressanti per ambo. Previsione speciale la serie 7-18-29-40-51 dovrebbero met- 30-90 per ambo e ambata. tersi in luce con qualche ambo. Previ- TUTTE - Le terzine da giocare prevasione speciale 15-81 per estratto ed lentemente per ambo: 10-24-31, 1862-68, 19-29-75, 25-44-88, 15-21-71. ambo. PALERMO - Per ambo segnaliamo sulla ruota palermitana sia la decina del 20 con la se- UNDICI RUOTE di MARIA D’AUTUNNO rie 21-26-27-28-29, sia la cadenza del 4 con la cinquina 4-24-44-6474. Previsione speciale 15-60 per estratto ed ambo. “rosso 17-38 ILLOTTOnonè soltantoungiocomaè ROMA - La cadenza anche una tradizione, una passione e Acqua 39-40 del 3 con la serie 13-23- soprattutto è un fenomeno di cultura “calda 27 33-53-63 e la ventina popolare. In un’epoca in cui tutto è ra“chiara 14-26 con la combinazione gione e scienza l’uomo spesso si rifugia “corrente 45 21-23-24-25-26 si pre- nell’irrazionale affidandogli sogni e “stagnante 90 stano a giocate d'ambo speranze. Pertanto, a ogni avvenimenAcquisto 18 e terno. Previsione to di vita quotidiana, o dopo un sogno, si Additare 4 speciale 3-27 estratto è portati ad associare dei numeri alle Addobbare 58 ed ambo. Addolorarsi 89 immagini, facendo riferimento alla faTORINO - Per ambo la mosa Smorfia Napoletana. Addormentarsi 4 figura 4 con la serie 4Adirarsi 6 31-49-76-85 e la caLettera A denza del 5 con la cinPer informazioni e chiarimenti telequina 5-15-35-55-75. Accusati 27 fonare 348-8024342da martedì a Previsione speciale Accusatori 25 sabato dalle 17,30alle 19o dopo le 23-40 per estratto ed Aceto bianco 8-83 21,30. ambo.
Ritardo 88 51 50 40 40 31 29 29 28 28
La Smorfia Napoletana
BRIDGE
di PASQUALE GRANDE
di VITTORIO CATANZARO
Caruana ancora imbattuto agli Europei di Novi Sad Campionati a squadre miste E' IN PIENO svolgimento a Novi Sad (Serbia) il campionato Europeo a Squadre, iniziato il 21 ottobre scorso e che si concluderà sabato 31 ottobre. Dopo sei turni di gioco nell'Open maschile guida la classifica l'Azerbaijan con p. 10, incalzata ad un punto distanza dal terzetto Russia, Armenia e Georgia. L'Italia è venticinquesima (su 38) con 5 punti. Gli azzurri hanno vinto al primo turno a sorpresa con la Bulgaria, poi hanno pareggiato con Olanda, Lituania e Belgio, e sono stati sconfitti da Russia e Austria. Il nostro beniamino Fabiano Caruana, si sta comportando molto bene, rimanendo ancora imbattuto con 3 vittorie e 2 pareggi su cinque partite da lui giocate. Nel torneo femminile, i nomi delle squadre in vetta alla classifica non cambiano rispetto al maschile: Russia e Georgia prime con 10 punti, poi Azerbaijan 9 punti, quindi, con 8 punti, troviamo un nutrito gruppo di inseguitrici (Romania, Francia Armenia, Repubblica Ceca, Ucraina ed Israele), pronte ad approfittare di qualche passo falso delle capoliste. L'Italia è piazzata al ventunesimo posto (su 28); il cammino delle azzurre finora non è stato facile: Sedina e compagne si sono dovute arrendere contro Armenia, Spagna, Serbia e Slovenia, mentre hanno superato la Norvegia e, soprattutto, si sono prese una bella soddisfazione infliggendo un sonoro
Due concentratissime rappresentanti della squadra serba
4-0 alla Bulgaria. Abbiamo scelto una interessante partita, giocata al 5° turno in prima scacchiera nell'incontro maschile Francia-Armenia (finito 2-2), in cui il talentuoso campione francese dà una severa lezione di tattica al fortissimo grande maestro armeno. Bracot - Aronian (5° turno) 1. d4 d5 2. c4 c6 3. Nf3 Nf6 4. Nc3 e6 5. Bg5 h6 6. Bh4 dxc4 7. e4 g5 8. Bg3 b5
9. Be2 Bb7 10. O-O Nbd7 11. Ne5 Bg7 12. Nxd7 Nxd7 13. Bd6 a6 14. a4 e5 15. Bg4 exd4 16. e5!? c5 17. f4 dxc3 18. bxc3 Bf8 19. Qe2 Bxd6 20. exd6+ Kf8 21. fxg5 hxg5 22. Be6 Rh7 23. Qc2 Kg8 24. Rxf7 Rxf7 25. Rf1 Nf8 26. Qf5 Nxe6 27. Qxf7+ Kh8 28. Rf6 Qxf6 29. Qxf6+ Ng7 30. d7 b4 31. cxb4 cxb4 32. d8=Q+ Rxd8 33. Qxd8+ Kh7 34. Qb6 Be4 35. Qxb4 Bd3 36. Qa5 1-0
INIZIANO oggi nella consueta sede di Salsomaggiore Terme i Campionati Italiani a squadre miste che lo scorso anno sono stati vinti dalla squadra Lavazza che si ripresenta nuovamente nella veste di grande favorita. 130 le squadre presenti. 10 giocano in Prima divisione: una di queste conquisterà il Titolo Italiano mentre le ultime 3 retrocederanno in Seconda Divisione. 30 squadre, divise in 3 gironi, giocano in Seconda Divisione. La vincente di ogni girone verrà promossa in Prima Divisione mentre le ultime 3 classificate in ogni girone saranno retrocesse in Terza Divisione. Terza Divisione che vede 90 squadre ai nastri di partenza. Dette squadre sono suddivise in 9 gironi e, ancora, la vincente di ogni girone acquisirà il diritto di giocare in Seconda Divisione nella prossima stagione, mentre qui sono quattro le squadre che retrocedono, ovvero quelle classificate dal sesto al decimo posto. Si giocheranno, quindi, 9 incontri di sedici mani per un
totale di 144 smazzate. Il comitato Calabro-lucano è rappresentato da tre formazioni: Verdi e Sculli dell'AB “N. Ditto “ di Reggio Calabria e Catanzaro dell'AB Cosenza. La squadra Verdi giocherà in seconda divisione mentre le altre due in terza. Nello stesso fine settimana presso l'AB Catanzaro si disputerà anche la fase regionale di detto campionato cui si sono iscritte ben 8 formazioni capitanate da Amato, D'Agostino, Arceri, Gallo, Leonetti Stranieri, Frontiera e Cimbalo. Si giocherà un girone all'italiana con incontri di 12 mani e scala VP 25-0. La vincente acquisirà il diritto a giocare, nel prossimo anno, nella terza serie nazionale. Quindi sabato 7 e domenica 8 novembre semifinale nazionale di Coppa Italia che vedrà le squadre qualificate impegnate in Campania, probabilmente a Salerno (signore, 2ª categoria, 3ª categoria-nc) ed in Sicilia, a Catania (men) previo spareggio tra le due calabresi qualificate.
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Giovedì 29 ottobre 2009
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Serie A Il Genoa supera la Fiorentina In coda vittorie importanti per Bologna, Chievo e Livorno
Juventus reale, Napoli quasi I bianconeri stritolano la Samp, gli azzurri in rimonta nel finale sul Milan ROMA – Juve show e la sfida all’Inter capolista è lanciata. Il colpo più vigoroso del mercoledì di campionato lo batte la Juve, 5-1 alla Samp con doppietta di Amauri. Una gara spettacolare e a senso unico. La squadra di Ciro Ferrara che indovina il modulo vincente, in un colpo solo, azzera le velleità dei doriani e si riavvicina pericolosamente all’Inter che, nell’attesa di scendere in campo domani sera contro il Palermo a San Siro, in questo momento è lontana soltanto un punto. I bianconeri hanno dato una formidabile dimostrazione di forza con un bel gioco e una intensità mai vista in precedenza, infliggendo una sconfitta netta e pesante alla squadra blucerchiata, mai in partita e costretta a subire le scorribande di Amauri (che ha rischiato di non giocare causa una febbre, che non è però influenza A assicura la Juve) e compagni fin dai primi minuti. Il brasiliano, autore di una doppietta (quattro i suoi centri in tre partite), Chiellini – a chiusura di un bellissimo triangolo con lo stesso Amauri – Camoranesi e Trezeguet, hanno fatto sprofondare la corazzata di Gigi Del Neri, che pure era reduce da un’esibizione sfavillante in casa contro il Bologna. Unica nota positiva di una serata da dimenticare in fretta, la rete di Pazzini. La Juventus convince ed il Milan spreca una grossissima occasione per avvicinarsi ai 'cuginì proprio quando aveva accarezzato lungamente il raid a Napoli: i rossoneri erano in vantaggio di 2 gol al San Paolo gremito in ogni ordine di posto, ad un passo da 90', ma sono stati prima avvicinati da Cigarini, quindi agganciati da De-
nis, in pieno recupero. Il Milan, che ha chiuso la partita in dieci uomini, in caso di vittoria, si sarebbe portato a -4 dall’Inter ed invece si è dovuto accontentare di un pari che ha il sapore della beffa. E martedì prossimo a San Siro arriva il Real, ancora senza Cristiano Ronaldo, con un caso Ronaldinho da risolvere: il brasiliano è stato sostituito a metà del secondo tempo e non le ha mandate a dire alla panchina. Nel turno infrasettimanale valido spiccano anche il successo del Genoa sulla Fiorentina (2-1, decisivo Mesto dopo il gran gol di tacco di Palladino e il pari di Marchionni) e la nuova vittoria del Parma-rivelazione, 2-0 sul Bari dei miracoli. Vince il Cagliari in casa Lazio, 1-0 con gol di Matri e papera di Muslera. Per i biancocelesti è crisi nera: 2 vittorie in dieci partite sono niente per una squadra che, a inizio stagione, aveva fatto sognare i propri sostenitori, conquistando a Pechino la Supercoppa italiana a discapito dell’Inter. Crisi anche per la Roma, sconfitta 2-1 in casa dell’Udinese dopo aver giocato in 10 tutto il secondo tempo per l’espulsione di Taddei: anche qui un errore del portiere Doni. In zona retrocessione passo indietro del Catania, sconfitto in casa dal Chievo, e successo del Bologna che fa sprofondare ancora di più il Siena. I toscani sono sempre più soli all’ultimo posto in classifica. La panchina di Giampaolo, a questo punto, è davvero appesa ad un filo. Seconda affermazione consecutiva, invece, per Serme Cosmi sulla panchina del Livorno: i toscani respirano a pieni polmoni l’aria inebriante della salvezza. Amauri esulta dopo uno dei gol messi a segno alla Sampdoria
La Lazio perde Ranieri e la Roma a picco
Dopo il ko umiliante contro l’Alcorcon (4-0) l’allenatore del Real Madrid è in bilico
QUI MADRID
La stampa spagnola licenzia Pellegrini
Mancini in corsa per la panchina
MADRID – «Vergogna!», «Ridicolo Storico!». la stampa spagnola a titoli cubitali si scaglia oggi contro il Real Madrid 'neogalacticò costruito a colpi di assegni multimilionari da Florentino Perez, dopo la nuova, più che umiliante sconfitta, per 4-0, subita ieri sera in Coppe del Re contro l’Alcorcon, che milita in serie C. «Vattene, subito!» grida a tutta prima pagina Marca all’ allenatore cileno Manuel Pellegrini, colpevole di avere portato il Real «ad una vergogna storica contro una squadra di terza divisione». «Vergogna!», titola la prima pagina di As, “Ridicolo storico!» quella di Sport. La panchina del cileno – che aveva rivoluzionato giocoe risultati del Villarreal prima di essere chiamato da Perez a costruire la «migliore squadra del mondo» attorno a campio-
ni come Cristiano Ronaldo, blancos. Publico, che titola Kaka, Benzema, pagati 250 “Terremoto a Alcorcon», rimilioni –ora traballa. Certo da tiene che se «fino a ieri il cileno un mese non c'è l’infortunato era in respirazione assistita, Ronaldo, e a Alcorcon Kakà ora può finire in eutanasia». era in tribuna. Ma c'erano Le prossime due gare potrebRaul, Benzema, Guti, Albiol e beroesserele ultimedeltecnigli altri 'galacticos'. «Il Real co,chedopo lasconfittadiieri non ha fatto una intera gara ha detto di provare «vergodecente dall’inizio della sta- gna» ma ha escluso di dimetgione», tuona Marca, e «i gol tersi (“nè oggi nè domani»): di Ronaldo, Kakà e Raul hanno solo fatto eludere certi dibattiti». Tutta la stampa punta il dito contro Pellegrini, per non avere saputo amalgamare la squadra e costruire apartire daunarosa di campioni una corazzata inaffondabile, come appare invece il Barcellona di Pep Guardiola, 'nemico storicò dei Pellegrini del Real Madrid
sabato c'è il Getafe in Liga, martedi il Milan in Champions. Una nuova sconfitta sarebbe la fine per lui. Soprattutto a Milano, perchè il Real rischierebbe l’eliminazione in Champions dopo avere già messo a repentaglio ieri il passaggio di turno in Coppa. Con i 250 milioni investiti l’estate scorsa Perez aveva promesso alla tifoseria blanca la fine delle umiliazioni, e di strappare al Barca la sua corona di 'tricampionè (Liga, Coppa del re, Champions). Un obiettivo ora lontanissimo. Per El Mundo Pellegrini – dopo l’ultima serie disastrosa, di sconfitte contro Siviglia, Milan e Alcorcon, e grigio pareggio a Gijon – «ha i giorni contati: quattro».
FINO alla partita con il Getafe Pellegrini resta in sella ma rischia molto perchè la squadra «non crede più al messaggio dell’allenatore». Se Pellegrini salterà la soluzione più gettonata è che subentri il general manager Jorge Valdano. D’altronde gli allenatori di primo piano sul mercato non sono molti, rileva Sport, che cita fra i disponibili il danese Michael Laudrup e Roberto Mancini, che fra l’altro avrebbe il giusto profilo di “tecnico mediatico». Una svolta appare comunque urgente per salvare non solo la stagione ma anche il progetto di calcio-marketing di Perez. Senza risultati, e di umiliazione in umiliazione, anche il ritorno economico dell’investimento «indecente» (parole di Michel Platini) sul mercato estivo diventerà a rischio
Il posticipo
L’Inter sfida l’amico Zenga APPIANO GENTILE – Dopo Udinese, Genoa e Catania, l'Inter spera di fare poker. I nerazzurri inseguono la quarta vittoria di fila in campionato (contro l’Inter dell’amico Zega) nella settimana che porta alla sfida decisiva di Champions contro la Dinamo Kiev in Ucraina. Josè Mourinho non parla di turnover, domenica l’Inter andrà a Livorno e qualche giocatore dovrà comunque rifiatare: «Un giocatore – ha precisato il tecnico portoghese in conferenza stampa – di altissimolivello deve essere preparato fisicamente e mentalmente per disputare tre partite alla settimana. C'è poi chi, invece, ha bisogno di riposare e io, in quanto allenatore, devo tener conto anche di questo. Posso solo dire,che perme lapartita più importante è sempre la prossima: gioco ogni gara per vincere, si tratti di campionato o di Champions League, è normale che non si vinca sempre tutto, ma questa è la mia mentalità». Il tecnico portoghese però recupera Milito e Motta. Il brasiliano è fermo dal match di Cagliari del 20 settembre e potrebbe trovare spazio a gara in corso: «Loro stanno bene, questa settimana si sono allenati con il gruppo e potranno essere in campo.
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Sport
Giovedì 29 ottobre 2009
Serie
A
Risultati e classifica Bologna-Siena
2-1
Catania-Chievo
1-2
Genoa-Fiorentina
2-1
10ª giornata Marcatori
16’ pt Adailton, 14’ st Osvaldo, 42’ st Calaiò 32’ pt Mantovani, 42’ pt Mascara (rig) 25’ st Marcolini
43’ pt Palladino, 18’ st Marchionni, 28’ st Mesto
Inter-Palermo
stasera
Juventus-Sampdoria
5-1
Lazio-Cagliari
0-1
Livorno-Atalanta
1-0
26’ pt Amauri, 42’ pt Chiellini, 5’ st Camoranesi 17’ st Amauri, 18’ st Pazzini, 43’ st Trezeguet 5’ st Matri
22’ st Miglionico
Napoli-Milan
2-2
Parma-Bari
2-0
Udinese-Roma
2-1
2’ pt Inzaghi, 5’ pt Pato; 46’ st Cigarini 48’ st Denis 13’ st Bojinov, 21’ st Paloschi 21’ pt Floro Flores, 42’ pt De Rossi 39’ st Floro Flores
Prossimo turno
11ª giornata 01/11/2009 ore 15
Cagliari-Atalanta Chievo-Udinese Fiorentina-Catania Juventus-Napoli (31/10 ore 18) Livorno-Inter Milan-Parma (31/10 ore 20,45) Palermo-Genoa (ore 20,45) Roma-Bologna Sampdoria-Bari Siena-Lazio
INTER JUVENTUS SAMPDORIA PARMA MILAN GENOA PALERMO FIORENTINA BARI CHIEVO UDINESE NAPOLI CAGLIARI ROMA LAZIO ATALANTA BOLOGNA LIVORNO CATANIA SIENA
22 21 20 17 16 16 15 15 14 14 14 14 13 11 10 9 9 9 7 5
7
1
1 21 6
5
4
1
0 10 4
4
3
0
1 11 2 15 +3
10 6
9
3
1 18 8
5
3
2
0 10 3
5
3
1
1
8
5 10 +1
10 6
2
2 18 13 5
4
1
0 13 4
5
2
1
2
5
9
5
0
10 5
2
3 12 12 5
4
0
1
6
3
5
1
2
2
6
9
0
-3
10 4
4
2 10 11 4
2
1
1
3
5
6
2
3
1
7
6
-1 -2
10 5
1
4 18 20 5
3
1
1 11 11 5
2
0
3
7
9
-2 -4
9
4
3
2 12 9
5
3
2
0
9
5
4
1
1
2
3
4
3
-4
10 4
3
3
8
5
3
1
1
4
1
5
1
2
2
5
7
1
-5
10 3
5
2 10 7
5
2
2
1
6
2
5
1
3
1
4
5
3
-6
10 4
2
4 13 11 5
1
1
3
7
8
5
3
1
1
6
3
2
-6
10 4
2
4 14 14 6
4
1
1 12 8
4
0
1
3
2
6
0
-8
10 4
2
4 14 16 5
3
2
0
9
5
5
1
0
4
5 11 -2 -6
10 4
1
5 11 12 4
1
0
3
6
9
6
3
1
2
5
10 3
2
5 16 18 4
2
0
2
6
6
6
1
2
3 10 12 -2 -7
10 2
4
4
7 11 6
1
2
3
4
7
4
1
2
1
3
4
-4 -12
10 2
3
5
9 12 5
1
2
2
4
4
5
1
1
3
5
8
-3 -11
10 2
3
5
9 15 5
2
1
2
6
7
5
0
2
3
3
8
-6 -11
10 2
3
5
4 10 5
1
2
2
2
3
5
1
1
3
2
7
-6 -11
10 1
4
5 10 15 5
1
2
2
6
7
5
0
2
3
4
8
-5 -13
10 1
2
7
0
2
3
2
5
5
1
0
4
6 10 -7 -15
9
8 15 5
3
-1 -5
9 RETI: Di Natale (2 rig) (Udinese) 7 RETI: Pazzini (Sampdoria) 6 RETI: Totti (2 rig) (Roma) 5 RETI: Milito (1 rig) (Inter); Hamsik (Napoli); Mannini (Sampdoria) 4 RETI: Tiribocchi (Atalanta); Marcolini, Pellissier (Chievo); Mesto (Genoa); Amauri, Trezeguet (Juventus); Pato (Milan); Paloschi (Parma); De Rossi (Roma) 3 RETI: Adailton, Osvaldo (Bologna); Jeda (2 rig) (Cagliari); Mascara (2 rig), Morimoto (Catania); Gilardino, Jovetic (1 rig) (Fiorentina); Floccari (1 rig) (Genoa); Etòo (1 rig), Stankovic (Inter); Iaquinta (Juventus); Cruz (1 rig) (Lazio); Quagliarella (Napoli); Cavani, Miccoli (1 rig) (Palermo); Bojinov (Parma); Calaiò (Siena); Floro Flores (Udinese) 2 RETI: Valdes (1 rig) (Atalanta); Barreto (Bari); Di Vaio (1 rig) (Bologna); Dessena, Matri, Nenè (1 rig) (Cagliari); Martinez(Catania); Bogdani, Pinzi (Chievo); Crespo, Kharja (2 rig), Sculli, Zapater (Genoa); Maicon, Sneijder (Inter); Diego (Juventus); Zarate (1 rig) (Lazio); Nesta, Ronaldinho (1 rig) (Milan); Lavezzi, Maggio (Napoli); Budan (Palermo); Galloppa (Parma); Padalino (Sampdoria); Maccarone (Siena)
Roma e Lazio ko, dalla crisi al buio pesto BOLOGNA SIENA
2 1
BOLOGNA (4-3-2-1): Viviano 7; Raggi 6, Portanova 6, Britos 6, Lanna 6; Mingazzini 6, Guana 6, Tedesco 6.5 (37'st Mudingayi sv); Adailton 7 (30'st Vigiani 6), Valiani 6; Osvaldo 7 (33'st Marazzina 5.5). In panchina: Colombo, C.Zenoni, Bassoli, Gimenez. Allenatore: Colomba 6.5 SIENA (4-3-1-2): Curci 6.5; Rosi 6, Ficagna 6, Brandao 6, Rossi 5.5; Vergassola 6, Codrea 6 (1'st Calaiò 6), Ekdal 6 (33'st Garofalo sv); Jajalo 6.5 (26'st Paolucci sv); Maccarone 6, Ghezzal 6.5. In panchina: Ivanov, Terzi, Jarolim,
JUVENTUS SAMPDORIA
5 1
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon 6; Grygera 6, Cannavaro 6.5, Chiellini 7, Grosso 6.5; F.Melo 6.5 (20'st De Ceglie 6), Sissoko 6 (8'st Poulsen 6); Camoranesi 6.5, Diego 6.5, Giovinco 6.5; Amauri 7.5 (20'st Trezeguet 6,5). In panchina: Manninger, Legrottaglie, Molinaro, Immobile. Allenatore: Ferrara 7 SAMPDORIA (4-4-2): Castellazzi 6.5; Stankevicius 6 (17' st Cacciatore 6), Gastaldello 5, Lucchini 6, Zauri 5 (37'pt Bellucci 6); Mannini 6, Tissone 5 (3'st Padalino 5), Poli 6, Ziegler 6; Pazzini 6, Cassano 4.
UDINESE ROMA
2 1
UDINESE (4-3-3): Handanovic 6; Basta 6, Coda 6, Zapata 6.5, Pasquale 5 (1'st Lukovic 5.5); Inler 6 (24'st Isla 6), D’Agostino 6 (31'st Pepe 6), Asamoah 7; Sanchez 6, Floro Flores 7.5, Di Natale 6. In panchina: Belardi, Felipe, Sammarco, Lodi. Allenatore: Marino 6 ROMA (4-2-3-1): Doni 4; Motta 6,5 (26'st Cicinho sv), Mexes 6, Juan 6.5, Cassetti 5 (17'st Andreolli 6); De Rossi 6.5, Brighi 6 (47'st Baptista sv); Guberti 5, Perrotta 5, Taddei 5; Vucinic 5. In panchina: Bertagnoli, Faty, Pit,
Reginaldo. Allenatore: Giampaolo 6 ARBITRO: Romeo di Verona 6 RETI: 16' pt Adailton, 14' st Osvaldo, 42' st Calaiò NOTE: serata fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori: 15mila circa. Angoli: 8-1 per il Siena. Ammoniti: Guana, Valiani, Portanova, Vergassola. Recupero: 3'; 4'. BOLOGNA – Il Bologna torna alla vittoria e consegna a Colomba il primo successo sulla panchina rossoblù. Male il Siena che incassa la settima sconfitta stagionale e rimane relegato all’ultima posizione con conseguente panchina in bilico per Giampaolo. In panchina: Fiorillo, M.Rossi, Franceschini, Pozzi. Allenatore: Del Neri 6 ARBITRO: Rocchi di Firenze 7 RETI: 26' pt Amauri, 42' pt Chiellini, 5' st Camoranesi, 17' st Amauri, 18' st Pazzini, 43' st Trezeguet NOTE: serata buona, terreno in ottime condizioni, spettatori 25.000 circa. Angoli 5-1 per la Juventus. Ammmoniti Sissoko, Gastaldello. Recupero: 1'; 4'. TORINO – Juve fantastica, Samp ridimensionata. Il nuovo presidente juventino Blanc ha festeggiato con una bella vittoria l’inizio della propria gestione. Okaka. Allenatore: Ranieri 6 ARBITRO: Damato di Barletta 5 RETI: 21' pt Floro Flores, 42' pt De Rossi; 39' st Floro Flores NOTE: serata non fredda, terreno in buone condizioni, spettatori 20.000. Ammoniti: Pasquale, D’Agostino, Cassetti, De Rossi, Basta, Motta, Guberti, Di Natale. Espulsi al 3'st Taddei per proteste e al 33'st Basta per doppia ammonizione. Angoli: 6-5 per l’Udinese. Recupero: 3', 4'. UDINE – Un gol per tempo di Floro Flores e l’Udinese vola contro una Roma alla terza sconfitta consecutiva in campionato.
CATANIA CHIEVO
1 2
CATANIA (4-3-2-1): Andujar 6; Potenza 6 (32' st Izco sv), Silvestre 6, Spolli 5.5, Capuano 5.5; Ledesma 5.5 (15' st Llama 6), Carboni 6, Biagianti 6; Ricchiuti 5.5 (15' st Plasmati 5), Mascara 6; Morimoto 5. In panchina: Kosicky, Augustyn, Marchese, Delvecchio. Allenatore: Atzori 5 CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino 6.5; Sardo 6 (26' st Frey 5), Mandelli 5.5, Yepes 5.5, Mantovani 6; Luciano 6, Iori 6, Marcolini 6; Bentivoglio 6 (34' st Ariatti sv); Pellissier 5.5 Granoche 6 (41' st Mala-
LAZIO CAGLIARI
0 1
LAZIO (4-4-2): Muslera 5; Lichtsteiner 5.5, Radu 6, Siviglia 5.5, Kolarov 6; Perpetuini 5.5 (1' st Mauri 6), Brocchi 5, Matuzalem 5.5; Foggia 5 (10' st Cruz 5.5), Rocchi 5 (35' st S.Inzaghi sv), Zarate 6. In panchina: Bizzarri, Eliseu, Cribari, Diakitè. Allenatore: Ballardini 5 CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti 6; Canini 6, Astori 6, Lopez 6, Agostini 6; Biondini 6.5, Conti 6.5, Lazzari 7; Cossu 6 (17' st Dessena 6); Jeda 6 (29' st Nenè sv), Matri 7 (46' st Barone sv). In panchina: Lupatelli, Parola, Brklja-
GENOA FIORENTINA
2 1
GENOA (3-4-3): Amelia 7.5, Sokratis 6, Biava 6, Bocchetti 5.5, Rossi 6, Milanetto 6, Zapater 6.5, Modesto 6 (35' st Esposito), Palladino 7 (23' st Mesto 6.5), Crespo 6, Sculli 5 (25' st Palacio 6.5). In panchina: Russo, Tomovic, Raggio Garibaldi, Floccari. Allenatore: Caneo 6,5 (Gasperini squalificato) FIORENTINA (4-2-3-1): Frey 7, Comotto 6, Gamberini 6.5, Dainelli 6.5, Pasqual 5.5 (37' st Castillo), Montolivo 6.5, Donadel 5.5 (15' st Zanetti 6), Jovetic 5.5 (10'st Marchionni 6.5), Mutu 5.5,
gò sv). In panchina: Squizzi, Morero, De Paula, Gasparetto. Allenatore: Di Carlo 6 ARBITRO: Valeri di Roma 6 RETI: 32' pt Mantovani, 42' pt Mascara (rig), 25' st Marcolini NOTE: Serata fresca, terreno in buone condizioni. Angoli: 7 a 6 per il Catania. Ammoniti: Ledesma, Marcolini, Capuano, Sorrentino, Malagò. Espulso: Morimoto. Recupero: 2'; 5'. CATANIA – Il Chievo centra il terzo successo in trasferta mentre il Catania perde punti pesanti in quello che, alla vigilia, poteva già essere considerato come uno scontro salvezza. ca, Larrivey. Allenatore: Allegri 6.5 ARBITRO: Brighi di Cesena 6. RETI: 5' st Matri NOTE: Serata serena, terreno in buone condizioni. Spettatori: 25 mila circa. Angoli: 9-1. Ammoniti: Perpetuini, Mauri, Matuzalem, Biondini, Agostini, Conti, Cruz. Recupero: 1'; 4' st. ROMA – Buio totale in casa Lazio, il malato peggiora. Il Cagliari passa all’Olimpico grazie a un gol di Matri aprendo ufficialmente la crisi della squadra di Ballardini, contestata già alla vigilia dai sostenitori biancocelesti. Vargas 6, Gilardino 5.5. In panchina: Avramov, Kroldrup, De Silvestri, Gobbi. Allenatore: Prandelli 6 ARBITRO: Saccani di Mantova 6.5 RETI: 43' pt Palladino, 18' st Marchionni, 28' st Mesto NOTE: serata fresca, terreno in buone condizioni, spettatori 30.000 circa. Angoli 7-5 per il Genoa. Ammoniti Biava, Jovetic. Recupero: 1'; 4'. GENOVA – Vince il Genoa per 2-1 e scaccia la mini crisi dopo tre sconfitte consecutive, mentre Prandelli deve fare i conti con il secondo ko di fila dopo quello con il Napoli.
NAPOLI MILAN
2 2
NAPOLI (4-2-3-1): De Sanctis 6; Grava 6, Rinaudo 5, Campagnaro 5.5 (33'st Datolo sv), Aronica 5; Pazienza 6 (18'st Cigarini 7), Gargano 6.5; Maggio 5.5, Lavezzi 6.5, Hamsik 6; Quagliarella 5 (26'st Denis 6.5) In panchina: Iezzo, Cannavaro, Rullo, Pià. Allenatore: Mazzarri 6.5 MILAN (4-3-3): Dida 8; Abate 5, Nesta sv (8'pt Kaladze 6), Thiago Silva 7, Zambrotta 6; Ambrosini 6.5, Pirlo 6.5, Seedorf 6.5; Pato 7, Inzaghi 6.5 (28'st Borriello sv), Ronaldinho 5.5 (15'st Flamini 5.5) In panchina: Roma, Oddo, Anto-
LIVORNO ATALANTA
1 0
LIVORNO (3-5-2): Benussi 6; Diniz 6, Knezevic 6.5, Miglionico 7.5: Raimondi 6.5, Pulzetti 6.5, Candreva 6 (41'st Moro sv), Filippini 6 (44' pt Marchini 6), Pieri 6; Tavano 6, Lucarelli 6 (13' st Danilevicius 6). In panchina: Barbetta, Galante, Bergvold, Dionisi. Allebnatore: Cosmi 6.5 ATALANTA (4-4-2): Consigli 4; Garics 5.5, Talamonti 5.5, Peluso 5.5, Bellini 6: Padoin 5.5, Barreto 5 (20'st Radovanovic sv), Guarente 6, Valdes 6; Doni 5.5 (26' st Ceravolo sv), Tiribocchi 5.5. In panchina: Coppola, Pellegri-
PARMA BARI
2 0
PARMA (3-5-2): Mirante 6.5; Dellafiore 6, Panucci 6, Lucarelli 6.5; Zaccardo 7, Morrone 6, Lunardini 6.5, Galloppa 5.5 (7' st Dzemaili 6), Antonelli 6.5 (12' st Castellini 6.5); Lanzafame 5.5 (7' st Bojinov 7), Paloschi 7. In panchina: Pavarini, Zenoni, Budel, Amoruso. Allenatore: Guidolin 6.5 BARI (4-4-2): Gillet 5.5; Masiello 5.5, Ranocchia 6, Bonucci 5.5, Parisi 6; Alvarez 5 (22'st Antonelli sv), Donati 6, Gazzi 5, Allegretti 6 (7'st Almiron sv); Meggiorini 5, Kutuzov 5.5 (16'st Barreto 6). In
nini, Huntelaar. Allenatore: Leonardo 6.5 ARBITRO: Rizzoli di Bologna 6 RETI: 2' pt Inzaghi, 5' pt Pato; 46' st Cigarini, 48' st Denis NOTE: serate mite, terreno in buone condizioni, spettatori 70.000 circa. Angoli: 11-1 per il Napoli. Espulso al 41'st Abate per doppia ammonizione. Ammoniti: Pirlo, Campagnaro, Rinaudo, Grava, Aronica. Recupero: 1'; 5'. NAPOLI – Il cuore del Napoli ridimensiona le ambizioni del Milan. Sembrava fatta per i rossoneri: avanti di due gol (Inzaghi e Pato), la squadra di Leonardo subisce in pieno recupero la clamorosa rimonta. no, Madonna, Caserta, Layun Prado. Allenatore: Conte 6 ARBITRO: Bergonzi di Genova 4 RETE: 22' st Miglionico NOTE: Serata primaverile, campo in buone condizioni. Spettatori: 9065 per un incasso globale di 104.714,11 euro. Ammoniti: Lucarelli, Raimondi, Marchini, Guarente, Angoli: 9-6 per l'Atalanta Recupero: pt 1', st 5'. LIVORNO – Seconda vittoria per il Livorno di Cosmi, che dopo il esterno di misura sul campo della Roma vince con identico punteggio ai danni dell’Atalanta. Primo stop per Antonio Conte dall’arrivo sulla panchina degli orobici. I panchina: Padelli, Diamoutene, Barreto, Masiello, Stellini. Allenatore: Ventura 5.5 ARBITRO: Baracani di Firenze 6,5 RETI: 13' st Bojinov, 21' st Paloschi NOTE: serata umida, terreno in buone condizioni, spettatori 16.012 (tra cui 898 tifosi ospiti) per un incasso di 150.151 euro. Angoli 2-2. Ammoniti Panucci, Gazzi, Mirante. Recupero: 2'; 4'. PARMA – Lo scontro tra neopromosse va al Parma. La sfida prometteva spettacolo. Il virus gastrointestinale che ha colpito due terzi della squadra di casa, non ha impedito la vittoria.
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40 Sport
Seconda Castaldi ammonisce i gialloverdi: «Servirà massima attenzione»
COPPA ITALIA
«Melfi, non sottovalutiamo il Vico» DOPPIA SEDUTA lavorativa per il Melfi. Al mattino la squadra si è allenata al Valerio, effettuando prevalentemente esercitazioni fisiche, agli ordini del professor Sepe. Al pomeriggio spostamento al campo Cedas di San Nicola, per un lavoro maggiormente tattico. Non si registrano particolari problemi. In vista dell'impegno contro il Vico Equense, Rodolfi deve pensare alla sostituzione dello squalificato Rogato che contro i campani sconterà il secondo e ultimo turno di stop, rimediato per l'espulsione patita nella gara contro l'Igea Virtus. Arvia è il candidato principale per l'assegnazione della maglia da titolare. Dopo l'immeritata scon-
fitta di Gela, la mente è già proiettata al match con il Vico, avversario da non sottovalutare. "Gara difficile, rimarca il Responsabile dell'area tecnica, Pierpaolo Castaldi. Aldilà della classifica attuale, il Vico Equense è una buona squadra, come abbiamo giù potuto verificare in coppa Italia. Non sarà per nulla facile ottenere i tre punti, che rappresentano il nostro obiettivo. Ci vorrà il miglior Melfi per avere ragioni di un avversario che prende pochi gol e sa difendersi in maniera convincente. Si tratta di una gara più difficile di quella con il Gela". Bisogna approcciare il match nel modo giusto. Il Melfi vuol tornare alla vittoria dopo lo stop del " Presti",
partita che ha lasciato l'amaro in bocca a tutti: "Sì è vero, ammette Castaldi, l'amarezza c'è per una sconfitta ingiusta e per un risultato enormemente condizionato dalla direzione arbitrale. Oltre al gol annullato ad El kamch, c'era anche un rigore su Chiaria. Come società abbiamo deciso di non inviare nessun comunicato ufficiale relativo a questi errori, a nostro giudizio frutto non di malafede ma piuttosto di incapacità nel saper giudicare. Incomprensibile annullare un gol siglato con un tiro da trenta metri, quando nessun giocatore del Melfi è intervenuto attivamente sulla traiettoria del tiro. Sia a Cassino, quando sull'uno a zero per noi, non ci è stato accordato un rigore
sacrosanto, che con il Gela domenica scorsa, siamo stati penalizzati. Guardiamo il lato positivo, rappresentato da una squadra che è in grado di giocarsela contro chiunque e su ogni campo. Un aspetto molto importante che dimostra che questa squadra ha i mezzi per far bene". Ora però è il momento di dimenticare Gela e pensare al Vico Equense che come ha sottolineato Castaldi, è avversario da prendere con le pinze. Al Valerio occorrerà anche la spinta del pubblico gialloverde, che deve saper aiutare una squadra che merita un ampio appoggio, per ciò che ha dimostrato di saper fare, ma soprattutto per ciò che potrà fare in futuro. Emilio Fidanzio
Ultima qualificata è il Cosenza (1-0) alla J. Stabia
Pierpaolo Castaldi, responsabile dell’area tecnica
COSENZA (3-4-3): Ameltonis; Ungaro, Amico, Nastasi; Virga, La Canna, Marsili, Giardina; Ceccarelli (11´ st Olivieri), Mortelliti, De Pascalis (42´ st Martino). Allenatore: Toscano. JUVE STABIA (4-3-1-2): Panico; Bocchetti, Fabbro, Iorio, Ametrano (30´ st Montariello); Marano, Rinaldi, Mineo; Peluso (11´ st Pelagione); Riccio (25´ st Grandullo), Gomes. Allenatore: Rastelli. ARBITRO: Cervellera di Taranto. RETE: 22´ pt aut. Fabbro L’ULTIMA qualificata di Coppa è il Cosenza. Adesso si attende il sorteggio dei quattro gironi da tre squadre. C’è anche il Potenza tra le qualificate al terzo turno finale.
Postiglione non si fa trovare, ma dà l’ok per iniziare la trattativa
Visentin, primo approccio «Voglio prima conoscere il presidente, ma sono pronto» UNO HA MANTENUTO la promessa, l’altro ha dato conferma alle sensazioni. Ma quello che importa, al di là delle considerazioni su una mezza violazione al dovere di ospitalità, è che Vittorio Galigani, direttore generale del Potenza, ha avuto l’autorizzazione per comunicare a Simone Visentin che si può trattare. Ma lui non è deputato a farlo, perchè il presidente del Potenza che era imposisbilitato a presenziare (come recita il comunicato stampa della società), ha dato mandato ai suoi consulenti di mettersi a disposizione dell’imprenditore friulano. L’avvocato Simone Labonia e il commercialista Espedito Esposito sono lì, a Salerno, in attesa di una telefonata. Che arriverà al massimo lunedì mattina. Visentin procede per la sua strada. Ha confermato l’interesse, ma vuole prima leggere i bilanci. Ma ha anche avuto il buonsenso e l’educazione di motivare il perchè non si è recato immediatamente a Salerno per accelerare i tempi. «Voglio comprare il Potenza, ma mi sarei francamente aspettato di conoscere di persona Postiglione, di stringergli la mano e di avere l’ok a iniziare una trattativa direttamente da lui. Adesso che farò? Mi metterò in contatto con i commercialisti e gli avvocati», ha spiegato dopo l’incontro avvenuto allo stadio. In sede si è fatto trovare Galigani, dicevamo, e la conversazione non è stata lunghissima anche perchè non era il dirigente del Potenza l’uomo giusto per parlare di una cessione, nè tantomeno la sede sociale il posto dove poter analizzare in tranquillità le scritture contabili. Perchè questo, per bocca dello stesso Visentin, è cruciale: «E’ il nostro punto di partenza. Vedere i bilanci della società. Poi possiamo anche parlare di una trattativa». Quindi, giustamente, Visentin si attende una richiesta da parte del presidente del Potenza, ma gli sembra “esagerato pensare a tre milioni di euro”. La cifra, ossia, che Postiglione diede per una valutazione complessiva della sua società tempo addietro: «C’è un titolo sportivo, un parco giocatori ed altre voci che rendono impossibile dare cifre, nè pensare a tempi di realizzazione, ma le nostre intenzioni sono già chiare». Visentin pensa innanzitutto all’acquisizione dell’intera
Lunedì il contatto con i legali e i consulenti
Visentin, il primo a sinistra, all’arrivo allo stadio con Passarella (al centro) e Nino Bruno
DA VERIFICARE LOLAICO Oggi test ad Avigliano LE PROVE della squadra che dovrà affrontare il Foggia Ezio Capuano le sosterrà nel pomeriggio (inizio ore 15) ad Avigliano, contro la locale formazione di Eccellenza. sostanzialmente, anche per ammissione dello stesso tecnico, si dovrebbe vedere contro i dauni lo stesso Potenza che bene ha fatto a Taranto, con l’unico dubbio relativo alle condizioni di Peppe Lolaico che potrebbe dare per la seconda domenica di fila forfait. E’ evidente, però, che Capuano punti a non rischiare il calciatore se ci fosse il benchè minimo rischio di una ricaduta. Nel caso di recupero, però, sembra che il ballottaggio riguardi Frezza, schierato a sinistra a Taranto, e non Lucenti, cui Capuano intende confermare la fiducia datagli domenica scorsa.
Galigani stringe la mano a Visentin dopo il colloquio (foto Mattiacci)
proprietà, poi “anche di mettere a disposizione dei tifosi quote sociali”. “Certo è che intendo aprirmi al territorio cittadino chiedendo la collaborazione a chiunque abbia a cuore il Potenza”. E su Potenza la prima base d’appoggio è rappresentata dal notaio Di Lizia, la seconda dalla famiglia Bruno. Insieme a Visentin, infatti, c’era anche il fratello di Raf-
faele Bruno, Nino, che conferma l’unità di intenti di questa famiglia imprenditoriale con quella dei Visentin. Un’ipotesi che non deve scandalizzare nessuno, anche nel caso (che sembra concreto) di una collaborazione reciproca. Il piacere di andare a prendere all’aeroporto Visentinse l’è preso Gerardo Passarella, presidente degli allenatori di Basilicata, amico dei Bruno e
Sala gremita e dubbi sulle reali intenzioni
Tra i tifosi rossoblù prevale il dissenso per il patron
Contatto con i Bruno ma ci vuole ancora tempo di Visentin. Chissà, in futuro, potrà essere coinvolto anche lui in una riorganizzazione tecnica o dirigenziale. Per il momento Visentin intende non illudere nessuno: «Facciamo un po’ di fantacalcio: allo stato attuale un programma tecnico non si può fare. Cercheremo di salvare il salvabile e poi si vedrà. E’ inutile dire che costruiremo una squadra da play off fin da subito o fare una programmazione certa. Ora pensiamo a mantenere la categoria». Parole da presidente già in carica, ma comunque chiare e senza possibilità di fraintendimenti. Visentin sache puòconcludere questa operazione, non nasconde che “per il momento, c’è solo interesse calcistico nel capoluogo”, nello stesso modo in cui non può celare che un primo passo concreto contava di farlo fin da subito. Pur precisando che “non mi illudevo certo di chiudere la trattativa stasera, ma almeno contavo di poter dialogare con la persona giusta. Dovrò rivolgermi ai consulenti e lo farò appena possibile». Ultimo passaggio su una questione cruciale, almeno per quello che riguarda i tifosi: le scadenze fiscali del 30 ottobre (il pagamento degli F24, per intenderci), il cui mancato adempimento comporterà punti di penalizzazione per la squadra in questa stagione. Visentin dice: «Del 30 ottobre non ho parlato con Galigani. Spero che, se si tratta di persone serie, adempiranno i loro obblighi che, ripeto, andranno ascritti alla loro gestione». Alfonso Pecoraro
Un momento dell’incontro tra Visentin e Galigani
GLI UMORI NON sono poi tanto disparati. Nelle voci dei tantissimi intervenuti al primo appuntamento a Potenza di Simone Vicentin c’è una certezza: uno sgarbo che Postiglione ha fatto a chi vorrebbe acquistare la sua società. Ma l’assenza non è giustificata, anche se si susseguono le voci di una fuga da Potenza, o viceversa di un internamento in casa. Fatto sta che la stragrande maggioranza dei tifosi ha battezzato l’assenza del patron come “la manifestazione di volontà chiara: non vuole vendere”. Poi da i fatti concreti emerge l’esatto contrario, ma la sensazione è che da ieri si sia aperta una nuova spaccatura tra i tifosi e il presidente del Potenza. Che davvero, deve essere arrivato a un punto di insopportazione tale da non poter fare altrimenti. Non segue più la squadra e delega ad altri affari e faccende che in passato aveva sempre gestito in prima persona. Certo è che non è stata una buona figura non presenziare alle intenzioni (assolutamente notevoli) di Visentin. «Adesso ho una certezza: Postiglione se ne deve andare», ha detto Rocco Stasi, nel tempo in stesso in cui il suo amico Andrea Sabia dice “ma sei sicuro che Posti-
glione lascia. Io ancora no». Tra i più assidui frequentatori dello stadio, invece, il parere è pressocchè univoco. «Dopo gli ultimi avvenimenti - dice Luigi - Postiglione ha fatto il suo tempo a Potenza», gli fa eco Antonio che conferma: «Come tifoso sono anche disposto a rinunciare all’abbonamento per dare una mano alla gestione di questo Potenza, ma mi sembra scontato che Postiglione deve andare via, altrimenti io allo stadio non ci vengo più». Ci sono anche i pareri positivi: «Non vorrei dimenticare che negli ultimi anni siamo stati in C1 grazie a Postiglione e che per tanti anni è stato presidente del Potenza. Io andrei cauto con le manifestazioni di giubilo per persone che nemmeno si conoscono. Lasciamoli trattare, certo è che mi dispiacerebbe vedere finire un presidente che nel bene e nel male ci ha dato tanto», ha detto Vito Gruosso. «Postiglione ha commesso un errore grande che è stato quello di isolarsi dal contesto cittadino. Oggi gli avrebbe fatto comodo avere una mano dalla città, ed invece gli sono tutti contro. Ma non dimentichiamoci i meriti». sport@luedi.it
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Sport 41
Giovedì 29 ottobre 2009
Giovedì 29 ottobre 2009
Risultati e classifica Angri-Bacoli
0-0
Casertana-Francavilla Pz
1-1
F. e C. Bn-S. Antonio
3-3
Fasano-Pianura
0-1
Francavilla Br-Bitonto
1-0
10ª giornata Marcatori
marcatori: 45´ pt Chisena (F), 23´ st Guadagnuolo (C)
marcatori: 15´ pt Temponi (S), 20´ pt Tortora (F), 34´ pt Fiscariello (F), 38´ pt De Falco (F), 26´ st Temponi (S), 38´ st Tedesco (S) marcatori: 7´ st Sibilli (P)
marcatori: 9´ pt Ferrari (F)
Pisticci-Grottaglie
2-2
marcatori: 16´ pt Lupacchio (P), 27´ pt Marchi (G), 41´ pt Ferrentino, 43´ st D´Amblè su rigore (G)
S. ANTONIO
23
NEAPOLIS CASERTANA
10 7
2
1 18 11 5
4
1
0
7
3
5
3
1
1 11 8
7 +3
18
9
5
3
1 21 13 4
3
1
0
9
3
5
2
2
1 12 10 8 +1
18
10 5
3
2 10 5
5
3
1
1
7
3
5
2
2
1
3
2
5
-2
PIANURA
17
10 5
2
3 15 11 5
3
0
2 10 7
5
2
2
1
5
4
4
-3
MATERA
16
9
4
4
1 16 13 5
1
3
1
7
9
4
3
1
0
9
4
3
-3
FRANCAVILLA PZ
15
9
4
3
2 15 9
4
2
1
1
6
4
5
2
2
1
9
5
6
-2
GROTTAGLIE
15
9
4
3
2 12 10 4
2
2
0
5
3
5
2
1
2
7
7
2
-2
Pomigliano-Neapolis
marcatori: 13´ st Auricchio (P), 33´ st Somma (N)
1-1
F. E C. BN
13
9
3
4
2 17 16 5
2
2
1 10 8
4
1
2
1
7
8
1
-6
Turris-Ostuni
1-2
POMIGLIANO
13
10 2
7
1 13 12 5
0
5
0
6
6
5
2
2
1
7
6
1
-7
V. Casarano-Ischia
2-1
V. CASARANO
13
10 3
4
3 12 12 5
2
1
2
8
8
5
1
3
1
4
4
0
-7
marcatori: 11’ st Sergi (I), 24’ st D’Anna (VC), 29’ st D’Anna (VC)
ANGRI
13
9
3
4
2 10 10 5
2
3
0
4
2
4
1
1
2
6
8
0
-6
Riposa: Matera
BACOLI
13
10 3
4
3
8 10 5
2
2
1
5
4
5
1
2
2
3
6
-2 -7
BITONTO
12
10 3
3
4 12 12 5
2
0
3
7
7
5
1
3
1
5
5
0
ISCHIA
10
9
3
1
5 12 14 4
1
0
3
3
7
5
2
1
2
9
7
-2 -7
PISTICCI
9
10 2
3
5 14 15 5
0
2
3
4
8
5
2
1
2 10 7
-1 -11
OSTUNI
6
9
1
3
5 10 16 4
0
3
1
6
9
5
1
0
4
4
7
-6 -11
FRANCAVILLA BR
6
9
1
3
5
5 11 5
1
2
2
4
7
4
0
1
3
1
4
-6 -13
TURRIS
6
10 1
3
6 11 22 5
1
1
3
6 11 5
0
2
3
5 11 -11 -14
FASANO
3
9
3
6
0
1
4
2
0
2
2
1
marcatori: 45´ pt Malagnino (O), 19´ st De Palma (O), 27´ st D´Angelo (T),
Prossimo turno
11ª giornata 01/11/2009 ore 14.30
Bacoli-Matera Bitonto-F. e C. Bn Francavilla Pz-Pomigliano Grottaglie-Francavilla Br Ischia-Casertana Neapolis-Pisticci Ostuni-V. Casarano Pianura-Angri S. Antonio-Fasano Riposa: Turris
0
3 12 5
9
4
3
-8
8 Reti: Albano (1) (Matera) 6 Reti: Del Prete (Francavilla); Fontanella (Neapolis); Maffucci (2) (S.A. Abate), Sergi (2) (Ischia); 5 Reti: Bonanno (Neapolis); Russo (1) (Turris); Tortora (Forza e C.); 4 Reti: Incoronato (1) (Angri); Olcese (Casertana); De Angelis (Grottaglie); Saurino G. (Ischia); Malagnino (1) (Ostuni); Sibilli (1) (Pianura); Ferrentino (Pisticci); Siano (S.A. Abate); Villa (1), D'Anna (V.Casarano) 3 reti: Solimene (Bacoli); Armento, Marsico (2) (Bitonto); Mallardo, Massaro (Forza e C.); Manzillo (Francavilla); Moxedano (Neapolis); De Palma (1) (Ostuni); Ausiello (Pianura); Vallefuoco (Pisticci); Auricchio (1) (Pomigliano) 2 reti: Carnicelli, Galdi (Angri); Di Domenico (1), Zinno (Bacoli); Gargiulo, Konte (Bitonto); Bencardino, Falco (Casertana); Genchi (Matera); Laviano, Somma (Neapolis); Galdean, Manzo (1) (Pianura); Rovira (Pisticci); Alizzi, Cutolo, D’Avanzo (1) (Pomigliano); Costantino (S.A. Abate); Vitale (Turris);
-9 -16
Solo il Pianura scavalca il Matera. Luca Selvaggi si è aggregato da ieri
Matera, danni contenuti SOLO il Pianura scavalca il Matera. Biancazzurri rimasti aibox per il turnodi riposo (che toccherà a tutte le squadre del girone H) ma scavalcare il Matera in classifica è stato solo il Pianura vittorioso a Fasano. Giusto e soci restano in zona play off, ma è chiaro che c’è bisogno di fare bottino pieno domenica a Bacoli che ha conquistato un buon pareggio contro l’Angri. Ma una gara non vale l’altra e il Matera avrà dalla sua anche una maggiore freschezza fisica, visto che i ragazzi di Carannante hanno giocato ieri. «In casa biancazzurra non cisaranno calidi tensione.La squadra, anzi il gruppo-afferma il direttore tecnico del Matera, Luigi Carrera-che sa
quello che vuole. Lo sappiamo che non abbiamo certo chiuso il campionato domenica vincendo contro l’Angri, ma ci siamo scrollati di dosso un problema anche psicologico non di poco conto. Noi andremo a giocarcela a Bitonto, come abbiamo fatto ovunque finora e non solo fuori casa». Ieri pomeriggio i vari componenti tecnici del Matera era sparsi in campi dove erano impegnate le avversarie dei biancazzurri. Pino Giusto era a Fasano per vedere all’opera il Pianura, mentre Gino Carrera era al Michetti per seguire il Grottaglie, squadra che in caso di vittoria avrebbe scavalcato i biancazzurri in classifica.
«Sì, ero a Pisicci, dove ho visto una squadra, quella gialoble, che meritava di vincere perchè nella ripresa è stata senza dubbi, delle due, la migliore. E’ arrivato il pareggio di un Grottaglie che non mi è sembrato un complesso che possa ambire ad un campionato di vertice». Arrivano ancora conferme per credere nella possibilità di poter lottare per un obiettivo importante, quindi ulteriore iniezione di fiducia per il Matera. Intanto ieri mattina la squadra si è regolarmente allenata al “XXI settembre-Franco Salerno” e oggi la cosa si ripeterà. «Credo che ci alleneremo al campo-afferma Carreraperchè solo domani potremo disporre di Laterza dove c’è lo
stesso fondo di gioco di Bacoli.Oggia Laterzalostadioera indisponibile, quindi non c’è stata la possibilitàdi effettuare un’amichevole. Giocheremo a ranghi misti e domani ci sarà una seduta di rifinitura per la gara di Bacoli. Intanto, ieri mattina si è aggregato alla comitiva biancazzurra anche il centrocampista del 1988 Luca Selvaggi (8 gol col Matera due anmni fa)che ha rescisso il contratto con l’Aversa Normanna. L’under potrà essere a disposizione del tecnico solo dal 21novembre (Matera-Bitoto) perchè ha giocato in coppa Italia contro il Taranto il 21 ottobre e da regolamento deve passare un mese. Renato Carpentieri
Luca Selvaggi con la maglia del Matera
DAGLI ALTRI CAMPI TURRIS OSTUNI
1 2
TURRIS (4-4-2): Sorrentino 6; Melcarne 5,5, Noviello 5,5, Pepe 6, Follera 5; D'Angelo 5,5, Coppola 5, Visciano 5,5 (1' st De Luca 5,5), D'Ambrosio 5 (23' st Bugliolo 6); Vitale 5,5 (28' st Baratto 6), Russo 5. A disp.: Prete, Leccese, Farella, Granozi. All.: Longo 5. OSTUNI (4-4-2): Semprevivo 6; Giovannico 6, Trovato 6, Boscia 6, Dall'Armi 6; Di Gennaro 7, Scarongella 6 (42' st Andreozzi sv), Marino 6 (18' st Giugliano 6), Malagnino 6,5; De Palma 6,5, Candita 6,5 (29' st Matera sv). A disp.: Furone, Mazzitelli, Miccoli, Campora. All.: Lombardo 6,5. ARBITRO: De Rubeis de L'Aquila 6. RETI:pt 43' Malagnino (O); st 18' De Palma (O), 31' D'Angelo (T). NOTE: spettatoti 500 circa. Ammoniti: Scarongella, Marino, Noviello, D'Angelo, Bugliolo. Angoli 4-3 per la Turris. Recupero: pt 2'; st 6'.
FORZAECORAGGIO S.ANTONIOABATE
3 3
F E C (4-4-2): Cimmino 5; Fiscariello 7, Salvati 6,5, De Carlo 6, Clemente 6; Massaro 7, Gasparini 6, Caruso 7, Cantile 7,5 (25' st Scippa 6); Mallardo sv (8' pt Tortora 7), De Falco 7 (40' st El Ouazni sv). A disp.: Abbatiello, Candrina, Amabile, Riccio. All.: Lepore-Mauro 6,5. S. ANTONIO (4-3-3): Terminiello 6; Di Maio 6, Coccorullo 7, Itri 6,5, De Sio 6; Temponi 7, Sekkoum 7, Madonna 5,5 (1' st Cuomo 5,5); Conte 6, Siano 6 (50' st Costantino sv), Maffucci 6 (20' st Tedesco 7). A disp.: Della Pietra, D'Aniello, Nettuno, D'Antoni. All.: Di Nola 6. ARBITRO: Bonavia di Portogruaro 6. RETI: pt 20' Temponi (SA), 27' Tortora (FC), 38' Fiscariello (FC), 42' De Falco (FC); st 23' Temponi (SA), 39' Tedesco (SA). NOTE: Espulsi al 49' st Salvati e Sekkoum per reciproche scorrettezze.
POMIGLIANO NEAPOLIS
1 1
POMIGLIANO (4-2-3-1): Sorrentino 5,5; De Santo 6 (32' st Nicoletti sv), Noviello 6, Mollo 5,5, Mauro 5,5; Ausoni 6, Cini Noya 6,5; D'Arienzo 6, Picci 6 (21' st Guadagno sv), D'Avanzo 7; Auricchio 6,5. A disp.: Violante, Alizzi, Cutolo, Vezzoli, Sisonna. All.: Nastri 6,5. NEAPOLIS MUGNANO (4-3-1-2): Napoli 6,5; Attanasio 5, Mannone 5,5, Daleno 6, Bianchi 6; Barone 6, Bonanno 5,5, Somma 6,5 (44' st Ponticelli sv); Moxedano 6; Pastore 6 (18' st Laviano 6), Fontanella 5,5. A disp.: Errichiello, D'Ascia, Fiore, Prato, Foggia. All.: Castellucci 6. ARBITRO: Zappatore di Taranto 6,5. RETI: st 13' Auricchio (P), 33' Somma (N). NOTE: spettatori circa 400. Ammoniti: Daleno, Picci e Barone. Espulso al 44' pt Trocchia (P). Angoli 7-3 per il Pomigliano. Recupero: pt 3'; st 4'.
ANGRI SIBILLABACOLI
0 0
ANGRI (4-4-2): Inserra 6,5; Lambiase 6, Cascella 6 (8' st Carnicelli 6), Cacace 6,5, Alterio 6,5; Della Femina 6,5, Amarante 6, Vitagliano 7, Galdi 6,5 (40' st Falcone sv); Ferraioli 6,5, Incoronato 6. A disp.: Carotenuto, Cuomo, Maruggi, Barone, Marrocco. All.: Criscuolo 6,5. SIBILLA (4-4-2):Monteleone 6; Rainone 6, Rea 6,5, Di Domenico 6 (33' st Zinno 6), Ponziano 6; Costagliola 6, Dinolfo 6,5, Poziello 6,5 (25' st Napolitano 6), Giriberti 6; Solimene 6,5, Bavero sv (20' pt Annunziata 7). A disp.: Carannante, Barone, Esposito, Ingenito. All.: Carannante 7. ARBITRO: Calogiuri di Lecce 6. NOTE: spettatori 500 circa. Espulso al 20' pt Monteleone per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Della Femina, Solimene. Angoli 7-3 per la Sibilla. Recupero: pt 1'; st 5'. Al 24' st Poziello si fa parare un rigore da Inserra.
FRANCAVILLA F. BITONTO
1 0
FRANCAVILLA F.: Di Punzio, Ciano, Petrachi, Ferrari, Anglani, Paglialunga, Schirinzi, Cazzarò (11’ st Kouyo), Di Tacchio (43’ st De Tommaso), D’Amario, Russo (33’ st Del Zotti). A disp.: Cito, Cucinotti, Novielli, Maraschio. All.: De Rosa. BITONTO: Lattanzi, Armento, Montefusco, Falanca, Colangione (28’ t Laus), Cantatore (27’ st Fiorentino), Martellotta, De Santis, Konte (33’ st Persia), Modesto, Di Pierro. A disp.: D’Antonio, Dispoto, Cellamaro, Sasso. All.: Tullo (Pizzulli squal.). ARBITRO: Assisi di Vibo Valentia RETE: 9’ Ferrari. NOTE: Spettatori 500 circa. Espulso al 21’ st Petrachi (F) per doppia ammonizione. Ammoniti: Ciano (F), Martellotta (B), Konte (B). Angoli: 5-2 per il Francavilla. Rec.: 1’ pt; 5’ st.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
42 Sport
Lupacchio e poi Marchi, ma Ferrentino riporta in vantaggio i gialloble
Pisticci, la beffa è di rigore Pari del Grottaglie con D’Amblè , ma penalty negato ai gialloble PAGELLE PISTICCI MARINO (6) - E' sempre attento quando chiamato in causa, soprattutto nell'uscita decisiva su D'Amblè lanciato a rete. Commette una sola leggerezza, uscendo male su un rimbalzo innocuo, ma riesce comunque a rimediare. Si fa ammonire per proteste e sotto questo aspetto può migliorare evitando gialli inutili. BASILE (6,5) - Ancora una conferma per il giovane esterno alto, che Valente è costretto a schierare terzino. Ma la mutazione è possibile e l'esperimento sembra destinato a funzionare. Dà il meglio in fase propositiva, perché con la palla fra i piedi ragiona e prova sempre a fare cose utili, sprecando il meno possibile. Costruttivo. VALLEFUOCO (7) - compie più di qualche intervento pregevole. Esce con eleganza, gioca d'anticipo e prova ad impostare. E' vero che il Grottaglie costruisce qualcosa, ma non per questo c'è demerito da parte dei difensori pisticcesi. Cresce l'intesa con Di Maria. A tratti sontuoso. DI MARIA (7)-vale un po' lo stesso discorso fatto per il suo compagno di reparto. Rientra dopo un turno di squalifica e dimostra grande carattere e voglia di far bene. Si perde De Giorgi in una occasione, ma poi si riscatta alla grande in numerose circostanze. Costante. POLICHETTI (5,5) - non scende con continuità e commette qualche errore di troppo. Conferma di essere in un periodo di transizione. Ha fatto vedere di avere altri numeri e caratteristiche migliori di quelle mostrate ultimamente. Prende due gialli, ma non ha particolari colpe. A tratti pecca di sufficienza. SEMERARO (6,5) - conferma quanto di buono mostrato nella gara di esordio a Bitonto. Ha fosforo e sa trasmetterlo ai suoi piedi. Si mette davanti alla difesa, prende palla ed imposta. Spreca veramente poco e cerca sempre di far ripartire l'azione con ordine. Interessante. GUARINO (6) - dà il cambio a Semeraro nell'ultimo quarto d'ora, anche se non è ancora al top. LAVECCHIA (7)-E' più il merito per il lavoro svolto e le occasioni avute o il demerito per non averle concretizzate? Vale la prima opzione, anche perché colpire un palo e vedersi salvare una conclusione sulla linea non sono episodi su cui farsi rimproverare qualcosa. Prima o poi sarà più sorte. L'importante è che ci metta l'intensità e la voglia di oggi. Sfortunato. FERRENTINO (7) - Segna il suo quarto gol stagionale e diventa il capocannoniere del Pisticci. Conferma di trovarsi bene con questo modulo e gioca con grande determinazione oltre che con qualità. L'impressione è che quando gioca lui il Pisticci giri. Determinante. FARINOLA (6) - le cose migliori le fa il suo compagno di reparto, ma lui è autore di una gara accorta e generosa. Più che la giocata, trova la quantità ed aiuta il centrocampo nei momenti in cui è richiesta disciplina tattica. Meglio che a Bitonto. Utile. CHIAFFITELLA (6) - : in altre circostanze ha fatto meglio, ma anche questa volta non demerita. E' il più giovane del gruppo ed a volte anche fare il compitino basta per portare buona acqua al proprio mulino. Discreto. LUPACCHIO (7,5) - Il gol è tutto per un attaccante. Lui segna la sua seconda rete consecutiva ritrovando confidenza con la porta dopo un lungo digiuno. Il gol lo esalta e le sue energie si moltiplicano. Gioca con estrema generosità, lotta su ogni pallone e aiuta la squadra arretrando a prendere palla. Esce sfinito. Standing ovation. Rovira s.v.: VALENTE (7) - Conferme definitive per il suo modulo. Le caratteristiche del Pisticci hanno maggiori possibilità di emergere con il 4-1-4-1 che lui sta proponendo. Mette la formazione più logica e fa i cambi più giusti. Ancora una volta la squadra gioca bene e se non raccoglie quanto meritato .
PISTICCI GROTTAGLIE
2 2
PISTICCI (4-1-4-1) Marino 6; Basile 6,5, Vallefuoco 7, Di Maria 7, Polichetti 5,5; Semeraro 6,5 ( 27' s.t. Guarino 6); Lavecchia 7, Ferrentino 7, Farinola 6, Chiaffitella 6; Lupacchio 7,5 (Rovira 39' s.t.).A disposizione: Maida, Angiò, De Biasi, Truglio, Di Noto.All.: Valente 6,5 GROTTAGLIE (4-4-2) Laghezza 6,5; Solidoro 6 (26' s.t. Hurtado 6,5), Cornacchia 6, Papasidero 6,5, De Giorgi 6; Pastano 6,5 (10' s.t. Greco 6), Arcadio 6, Marchi 6,5, Fraschini 5,5; De Angelis 5,5 (26' s.t. Tucci 6), D'Amblè 6,5.A disposizione: Turco, Masella, Quaranta, Taurino All.: Maiuri 6 ARBITRO: Formato 4 (sez. di Benevento). Assistenti: Emione, Monetta RETI: 16' p.t. Lupacchio, 27' p.t. Marchi, 41' p.t. Ferrentino, 43' s.t. D'Amblè (R) NOTE: Spettatori 600 circa, di cui circa 50 da Grottaglie. Ammoniti: Marino, Polichetti, Vallefuoco, Farinola, Marchi. Espulso Polichetti al 33' s.t. per somma di gialli. Angoli 8-2 per il Pisticci. Recuperi 1' p.t.; 4' s.t. FURTOcon scasso al “Michetti”di Pisticci. Decisivi, ai fini del pareggio acciuffato in extremis dal Grottaglie, gli errori della terna arbitrale, guidata dall'insufficiente signor Formato di Benevento. Errori gravi e tutti a sfavore della squadra di casa. Peccato per lo sport, perché le due contendenti sono scese in campo con le migliori intenzioni di onorare il gioco del calcio. Hanno costruito tanto, hanno dato vita ad una partita frizzante, hanno regalato emozioni. Ed alla fine il Pisticci la stava spuntando, con grande merito. Ma ha è stato raggiunto nel finale con un rigore molto dubbio, dopo essere stato ridotto in dieci per l'inesistente espulsione di Polichetti. Ma proviamo ad andare con ordine. Dopo il botta e riposta in apertura di D'Amblè da una parte, stoccata tesa e di poco a lato,
Lupacchio festeggiato (foto in pagina www.gialloble.com)
Antonio Valente con Luciano Camassa
e Ferrentino dall'altra, tiro fiacco dal limite, il Grottaglie ci prova con De Angelis, imbeccato da De Giorgi, sfuggito a Di Maria. Il tiro è impreciso. Sul capovolgimento il Pisticci verticalizza con maestria. Polichetti serve Farinola che apre per Lavecchia: cross per Lupacchio che a centro area controlla ed insacca di destro. Secondo gol consecutivo e capriola di gioia. Meritata. Al 27', però, il Grottaglie pareggia con una potente punizione di Marchi. Ma il fallo da cui scaturisce la sanzione è inesistente, perché Farinola
prende palla con netto anticipo su Papasidero. E uno. La partita rimane vivace: Marino si fa sfuggire un pallone innocuo su rimbalzo, ma poi rimedia in corner. Polichetti stecca il rinvio e favorisce Arcadio: tiro incrociato, con Marino attento. Lo stesso Polichetti si rende pericoloso con una conclusione dalla distanza che impegna Laghezza in due tempi. Al 39' Semeraro pesca Ferrentino in profondità, il centrocampista non aggancia e poi la difesa sbroglia con un brivido sfiorando l'autogol.Al 41' il Pisticci torna in van-
taggio: Lavecchia crossa da destra, la difesa respinge corto, sulla palla si avventa Ferrentino che ha spazio e calcia dal limite sul primo palo. Palla in rete e squadre al riposo.Nella ripresa subito una occasione per chiudere la gara: Lavecchia va di testa incontrastato su corner, schiaccia a terra da distanza ravvicinata, ma trova Laghezza. Al 6' la replica del Grottaglie: D'Amblè riceve a centro area da Pastano e calcia a colpo sicuro. Il tiro, però, è centrale e Marino para.Nella fase centrale del secondo tempo accade poco. Il Pisticci tiene bene e si muove con disciplina. Alla mezz'ora Lavecchia libera il tiro dalla distanza, ma è contrastato in corner. Al 33' Polichetti, già ammonito, contrasta regolarmente Tucci, che cade. Non è nemmeno fallo. Ma l'arbitro ammonisce nuovamente l'eterno pisticcese, mandandolo anzitempo negli spogliatoi. E due. Al 37' lo stesso Lavecchia raccoglie ancora da calcio d'angolo, ritenta di testa, ma trova un difensore che salva sulla linea e gli restituisce palla. Il tiro si infrange sulla traversa. Al 38' il Grottaglie può far male in ripartenza: il neo entrato Hurtado ha spazio per vie centrali, fa il break al limite dell'area e calcia a lato destro di Marino, ormai fuori causa. Palla sul fondo d'un soffio. Al 43' Hurtado è lanciato a rete e Vallefuoco gli corre di fianco. Gomito alto e Hurtado sviene in area. Per Formato è rigore e non simulazione. Un penalty che altrove, vedi piazze calde, non avrebbe dato nessuno. E tre. D'Amblè va sul dischetto e trasforma per il 2-2. Al 46' Papasidero salta in area in modo scomposto e controlla di braccio. L'arbitro lascia correre, ma il movimento aumenta il volume del corpo. E' più rigore questo, di quello accordato. E quattro. Allo scadere il Pisticci evita quantomeno che la beffa sia completa. Perché D'Amblè, solo davanti a Marino, va di testa e scarica incredibilmente fuori dallo specchio. Ma sarebbe stata una punizione ingiusta, perché già il pario sta strettissimo al Pisticci. Roberto D’Alessandro
Il tecnico: «La mia squadra è stata commovente»
Il Casarano approda nelle zone nobili della classifica
Valente: «Un altro furto»
La doppietta di D’Anna ribalta la rete iniziale di Sergi
Non usa mezzi termini il tecnico Valente nell'intervista di fine gara. L'allenatore pisticcese manda a farsi benedire pazienza ed aplomb ed accusa, c'è da dire comprensibilmente, la direzione arbitrale. “Questa è l'ennesima beffa patita dalla mia squadra. Siamo stati vittima di errori arbitrali in almeno quattro delle dieci gare giocate finora. Domenica scorsa a Bitonto avevamo raddoppiato con un gol regolarissimo di Lupacchio, annullato ingiustamente. A Pianura abbiamo avuto un rigore inesistente a nostro sfavore, da un arbitro che ha cambiato metodo ed atteggiamento nel secondo tempo. In casa con il Sant'Antonio Abate non è stato fischiato un rigore netto su Di Maria. Ed oggi avete visto tutti cosa è accaduto. Il rigore di Vallefuoco non c'è. Ma l'arbitro lo fischia senza esitare. Poi, però, non sanziona un evidente fallo di mani in area a nostro favore. Il colpo di testa di Lavecchia è entrato in porta, ma invece è stato valutato che il difensore ha salvato sulla linea. Siamo una società lucana, piccola e debole, ma quello che ci stanno facendo non è giusto. Subiamo errori in sequenza da diverse domeniche e tutti a nostro sfavore”. Il pareggio brucia soprattutto perché sul campo il Pisticci ha legittimato la vittoria. “I miei ragazzi continua Valente - avrebbero meritato di vincere senza ombra di dubbio. Dopo quattro sconfitte consecutive sono scesi in campo con tutta la determinazione di questo mondo ed hanno avuto una interpretazione di gara commovente. Ho visto un
grande Pisticci, che avrebbe dovuto portare a casa i tre punti con grande merito ed invece siamo stati pesantemente penalizzati dalla terna arbitrale”. E' di tutt'altro avviso il tecnico del Grottaglie Maiuri, che della gara ha interpretazione molto personalizzata e che, sulle recriminazioni, spiazza tutti rilanciando con decisione: “Se c'è qualcuno che ha qualcosa da recriminare - esordisce a sorpresa Maiuri - quelli siamo noi. La mia squadra, infatti, ha sbagliato tante palle gol ed allo scadere ha avuto addirittura l'occasione per vincere la partita. Peccato”. Recriminazioni sportive, dunque, e non arbitrali. E ci mancherebbe. Il pareggio, per il tecnico pugliese, è un risultato che nel complesso rappresenta comunque l'andamento della partita. “Entrambe le squadre - dice ancora Maiuri - hanno disputato una gara tirata. Noi abbiamo avuto le nostre occasioni, ma anche il Pisticci ha fatto la sua parte ed ha giocato bene. Credo che il pari ci possa stare. Lo accettiamo e proseguiamo per la nostra strada”. Ma qual è la strada del Grottaglie? “Il nostro obiettivo - è il pensiero di Maiuri - è la salvezza, da raggiungere attraverso il bel gioco. E credo che oggi, a tal proposito, abbiamo avuto un ottimo atteggiamento. La squadra ha fatto un buon possesso palla e costruito tanto. Prendiamo queste cose buone così da poter guardare avanti con fiducia, ma bisogna essere più cattivi sottoporta, perché ci è mancata un po' di determinazione nei momenti decisivi”.
CASARANO ISCHIA
2 1
CASARANO (4-4-2): Corradini 5,5; Fazio 6 Niccolini 6 Calabro 6,5 Palma 6; Palazzo 5 (15' st Cenciarelli 7,5) Rocco 5 (16' st Stentardo 5,5) Bonaffini 6,5 D’Anna 8,5, Palma 6; Villa 5,5 Contino 4,5 (34' st Caracciolo sv). In panchina: Leopizzi, Serao, Presicce, Aragao. All: Bianchetti. ISCHIA I.V.(4-4-2): Lauro 5,5; Mancusi 5 Monti 6,5 Agosto 6 Santoni 5; Draca 5,5 (45' st Ferrara sv) Villa 6 Fermo 5,5 (31' st Sogliuzzo sv) Onesti 6; Sergi 6 De Stefano 6 (40' st Pezzullo sv). In panchina: Calò, Accurso, Antignani, D’Angelo. Allenatore: Impagliazzo. ARBITRO: Grega di Legnano RETI: 13' pt Sergi (I), 25' st e 30' st D’Anna (C). NOTE: Espulsi: al 44' st Cenciarelli (C) ed Agosto (I).
Espugnato Fasano ed è zona play off
Pianura, basta Sibilli FASANO PIANURA
0 1
FASANO (4-4-2): Dell´Anna 6; Pistoia 6 Colucci 6 Ciuffrida 5 (12´st Jalò 5,5) Modesto 6; Lentini 5,5 Prete 6,5 Cucchiaro 5 (18´ st Sgobba 6) Capocchiano 5 (16´ st Salvi 6); Evacuo 5 Schiavone 5. In panchina:Comes, Pastore, Fortunato, De Lorenzo. Al:Geretto. PIANURA (4-3-3): Despucches 7; Carbonaro 6,5 Letizia 7 Mattera 7 Allocca 7 (1´st Russo 7,5); Galdean 6,5 Improta 6,5 (10´ st Ventre 6) Ausiello 6,5; Del Sorbo 6,5 Manzo 7 (35´ st Ianielli sv) Sibilli 8. A disp: Lima, Scarpato, Acampora. All: Gargiulo. ARBITRO: Ghersini di Genova RETE: 6´st Sibilli. NOTE: spettatori 700 circa. Ammoniti: Modesto (F), Lentini (F), Colucci (F) e Sibilli (P). Angoli 5-5. Rec.: 2' pt; 3' st.
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Sport 43
Giovedì 29 ottobre 2009
Giovedì 29 ottobre 2009
La Casertana gioca con un uomo in più per l’espulsione di Tarantino
Francavilla, prova di forza Vantaggio sinnico di Chisena riequilibrato da Guadagnuolo PAGELLE FRANCAVILLA
CASERTANA 1 FRANCAVILLA PZ 1
DI VINCENZO (5,5) - si supera in un paio di occasioni ma paga l'inesperienza sul gol di Guadagnuolo. Non sempre preciso, nelle uscite di pugno .
CASERTANA (4-2-3-1): Schiavella 6; Castellano 6, Criscuolo 6, Florindo 6, Stigliano 6; Torrens 5,5 (1' st Monaco 5), Mastroianni 5,5; Lucarelli 5 (40' pt Bencardino 5,5), Falco 6 (30' st Cappelletti 6), Guadagnuolo 5,5; Olcese 6. A disp.: Merola, Raucci, Simone, Feola. All.: V. Feola 5,5. FRANCAVILLA SUL SINNI (4-4-2): Di Vincenzo 5,5; Cesareo 6, De Santo 6, Di Giorgio 6, Tarantino 5,5; Di Senso 6,5 (40' st Bocconi sv), Manco 6,5, Manzillo 6,5, Verdesca 5,5 (26' st Di Sanza 5,5); Chisena 7 (12 st Marziale 6), Del Prete 7. A disp.: Masi, Cocina, Scavone, La Neve. All.: Lazic 7. ARBITRO: Bellotti di Verona 5,5. RETI: pt 46' Chisena (F); st 22' Guadagnuolo (C). NOTE: spettatori 1000 circa. Espulso al 33' pt Tarantino per comportamento non regolamentare. Ammoniti: Monaco, Manzillo. Angoli 9-1 per la Casertana. Recupero: pt 2'; st 4'.
CESAREO (6) - :sulla destra si trova di fronte clienti non proprio simpatici. Chiude a corrente alternata su Guadagnuolo e Monaco. DE SANTO (6)-Olcese non è un avversario facile da marcare. Costretto a ingaggiare continui duelli fisici se la cava bene in diverse occasioni, meno in altre. DI GIORGIO (6) - come il compagno di reparto, chiude bene nel primo tempo, soffre di più nella ripresa senza poter contare sulla costante copertura dalle corsie laterali. TARANTINO (5,5)-prestazione senza infamia e senza lode, macchiata da un'espulsione quanto mai dubbia. DI SENSO (6,5) - media matematica tra il 7,5 del primo tempo e il 5,5 del secondo. Nella prima frazione di gioco fa impazzire i terzini della Casertana e si rende sempre pericoloso sulla corsia di competenza. Si spegne nella ripresa(40' st Bocconi sv). MANCO (6,5) - partita da maestro. Ottimo in cabina di regia, bravo a menar le “mani” quando serve nella ripresa: giocatore prezioso per qualsiasi centrocampo. MANZILLO (6,5) - forza ed esperienza a servizio della squadra. Vince il duello di mediana con Torrens e si rende pericoloso su calcio di punizione. VERDESCA (5,5) - prova incolore. Non spinge sulla sinistra e pare privo di inventiva. (26' st Di Sanza 5,5:). CHISENA (7) - genio della trequarti. Inventa un gran gol anche se aiutato da una deviazione. Soprattutto, però, orchestra con maestria il gioco offensivo dei suoi compagni. (12' st Marziale 6: il suo ingresso diminuisce la pericolosità offensiva della squadra. DEL PRETE (7) - :non segna ma lotta come un leone. Nella seconda mezz'ora della difesa regge da solo il peso del reparto sulle spalle. Forte tecnicamente e generosissimo.
CASERTA Tattica, tecnica e tanto cuore. Il Francavilla strappa un punto importante al Pinto di Caserta e continua la sua corsa in zona playoff. Al cospetto della seconda forza del campionato, mister Lazic schiera una squadra organizzata, che si affida all'intesa tra le punte Chisena e Del Prete e alle incursioni di Di Senso per mettere in difficoltà la migliore retroguardia del girone. Sin dai primi minuti appare chiaro che l'atteggiamento del Francavilla è quello giusto e la Casertana viene schiacciata nella propria metà campo. La prima occasione arriva all'ottavo su calcio piazzato dal limite di Manzillo, che costringe Schiavella in angolo. Dieci minuti più tardi Chisena si libera di Criscuolo e scarica per Del Prete che spedisce alto. La sensazione è che il Francavilla abbia la partita in pugno. Manzillo e Manco vincono
Una formazione del Francavilla
il duello di centrocampo con Torrens e Mastroianni e i padroni di casa sono costretti a continui lanci lunghi. Chisena e compagni hanno gioco facile e al 32', in contropiede, Del Prete imbecca splendidamente Di Senso che taglia dalla destra e spara un diagonale che Schiavella devia in angolo. Per il Francavilla sembra tutto facile ma al 33' l'arbitro vede una manata di Tarantino a Olcese e lo manda, incredulo, sotto la doccia. La Casertana prende coraggio e costruisce un paio di occasioni con Guadagnuolo (in entrambe i casi tiro sbilenco) e su calcio d'angolo con Torrens. Ma proprio quando sembra che i padroni di casa debbano sbloccare il risultato, Chisena, nel recupero del primo tempo, riceve palla alla trequarti e conclude con un bel drop che, deviato da Florindo, finisce nel set imparabilmente per Schiavella. Del Prete e compagni vanno negli spogliatoi rinfrancati dal vantaggio ma, nella ripresa, è tutta un'altra storia.
Feola dà fiducia a Monaco, esterno offensivo che sostituisce Torrens, e passa ad un 4-42 spregiudicato. La mossa regala alla Casertana un confuso atteggiamento arrembante che produce subito i primi effetti. Al 5' lancio di Castellano per Bencardino che, in area, appoggia di testa a Falco: stop e tiro di sinistro alto. Il Francavilla, in dieci, fatica a prendere le misure e comincia a regalare spazi nei quali gli esterni casertani si inseriscono con efficacia. Al 17' contropiede dei padroni di casa: Falco inventa un filtrante su cui sia avventa Guadagnuolo che colpisce sul primo palo, Di Vincenzo risponde in angolo. Passano tre minuti e su un lancio di Falco per Olcese, Di Vincenzo esce con i pugni spedendo la palla sui piedi di Guadagnuolo che dal limite, a porta vuota, cicca. Il gol è nell'aria e arriva al 22': Guadagnuolo serve Falco sulla destra e si accentra. L'attaccante della Casertana crossa teso per Olcese, ma Di Vincenzo lo anticipa in tuffo: la palla finisce ancora sui piedi di
Guadagnuolo che questa volta, dal limite non fallisce e pareggia il conto. Nemmeno due minuti e i padroni di casa sfiorano il vantaggio: Olcese si fionda su un lungo lancio di Florindo, al limite dell'area lotta con Cesareo e inventa una fulminea girata che Di Vincenzo con un grande intervento manda in angolo. Al 29' punizione dalla destra di Falco, Criscuolo colpisce di testa e Di Vincenzo per la terza volta respinge sui piedi di Guadagnuolo che da posizione defilata conclude al lato. Sembra solo questione di tempo prima che la Casertana trovi in vantaggio. Ma gli uomini di Feola, proprio sul più bello mollano. Il tecnico manda in campo Cappelletti al posto di Falco ma la mossa non sortisce effetti ed è il Francavilla a sfiorare il gol per l'ultima volta. Al 36' è ancora Manzillo a provarci su punizione ma la palla sfiora soltanto la traversa. Finisce uno a uno con entrambe le squadre a rimpiangere la vittoria. Domenico Marotta
Spogliatoio Il tecnico toglie i veli alle ambizioni «Puntiamo a restare tra le prime cinque»
Lazic: «Siamo forti e consapevoli d’esserlo» CASERTA. Nemmeno mister Lazic sa se essere soddisfatto o meno del pareggio conquistato a Caserta: “Oggi - spiega il tecnico - abbiamo affrontato una squadra ben organizzata, che ha la difesa migliore del torneo, giocando su un campo difficile e ricco di storia. Abbiamo preparato la partita cercando di puntare sulla velocità e nella prima fase siamo riusciti abbastanza bene nei nostri intenti. Poi, in dieci, trovato il vantaggio con Chisena abbiamo provato a portare a casa i tre punti senza chiuderci ma, purtroppo, non ci siamo riusciti”. Insomma, soddisfatto per il risultato ma non per come è venuto. “E' un peccato - commenta Lazic - perché l'espulsione di Tarantino ci ha un po' complicato le cose. Stavamo giocando bene e il gol di Chisena è stato una grande iniezione di fiducia. Abbiamo pagato qualche ingenuità”. Il Francavilla visto a Caserta, però, è una squadra che può arrivare davvero lontano: “Siamo forti - dice il mister, senza peli sulla lingua - e consapevoli dei nostri mezzi. Tuttavia - continua Lazic - stiamo giocando un campionato
che ancora non riesco a decifrare. Ci sono squadre come il Pianura e il Casarano che devono ancora esprimere al massimo le loro non indifferenti potenzialità. Noi siamo una squadra che gioca insieme da anni, si diverte a giocare ed è molto coesa. Proveremo a chiudere il campionato tra le prime cinque, ma è ancora troppo presto per darci un obiettivo. Dobbiamo giocare domenica dopo domenica e aspettare che le cose vadano avanti da sole”. Meno serafico il commento di Del Prete, autore di una prova eccezionale nel mezzo di una delle difese migliori della serie D: “E' un pareggio che ci sta stretto - ha detto l'attaccante - perché credo che giocando in undici contro undici per tutti i novanta minuti, forse sarebbe andata diversamente. E poi - continua Del Prete - nonostante l'inferiorità numerica, avremmo potuto comunque portare a casa i tre punti visto che la Casertana non ha fatto niente di speciale”. Un pareggio che, forse, alla vigilia, sarebbe stato accolto con entusiasmo: “Possiamo giocarcela contro chiunque e, per quanto mi riguarda, dob-
Ranko Lazic e in alto Chisena
biamo affrontare ogni partita senza timori reverenziali. La Casertana è una buona squadra ma anche al Pinto - conclude Del Prete abbiamo dimostrato di poter affrontare alla pari qualsiasi avversario”. Diverso il pensiero del collega Chisena, autore di uno splendido gol: “Forse alla vigilia avremmo firmato per un pareggio: conoscevamo la Casertana come una squadra quadrata, difficile da affrontare. Dunque, non possiamo che essere felici del punto prezioso conquistato su questo campo. Ora guar-
diamo al futuro con entusiasmo”. Chisena, in estate è stato vicino a firmare per la Casertana: “Ero stato contattato dalla dirigenza e devo dire che mi ha fatto molto piacere. Mister Lazic, però conclude il fantasista - mi ha convinto a giocare per lui, in una squadra dove conoscevo già molti dei miei compagni e sono contentissimo della scelta fatta: possiamo toglierci grandi soddisfazioni”. Enzo Feola - allenatore Casertana - «il bicchiere, stavolta, è stracolmo. I nostri avversari si sono rivela-
ti una squadra di grande spessore con tanti elementi di esperienza. Ma del resto lo sapevamo, dato che è una formazione che gioca da tanti anni insieme ed è avvantaggiata rispetto alle altre. Domenica abbiamo speso molto. I calciatori non erano al cento per cento e qualcuno ha avuto una gara di appannamento. Lo so che eravamo in superiorità numerica, ma loro hanno anche avuto la possibilità di sbloccare il risultato proprio allo scadere del primo tempo. In generale un buon punto. La tensione in que-
sta occasione ed il turno infrasettimanale ci ha giocato un brutto scherzo ed il fatto di aver giocato al "Pinto" non c'è stato d'aiuto. Oggi ho dato una occasione a Lucarelli che in allenamento fa grandi cose, ma alla fine non c'è stato il suo contributo. Questa non è ancora la vera Casertana che piace a me anche se non recrimino nulla e non posso pretendere tanto da questi ragazzi che stanno dando moltissimo. Oggi per esempio avrei voluto impiegare Pinto, ma non è stato possibile a causa di un infortunio»..
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44 Sport
Si ferma De Bartolo NUOVA tegola per la Publisys Potenza. Si è fermato Vincenzo De Bartolo a causa di un problema alla schiena. L'atleta dovrebbe comunque essere disponibile per il match di domenica prossima contro il Ferentino. Dunque nuovi guai per il coach Antonio Paternoster, costretto a dover fare i conti con una squadra sempre più rimaneggiata viste le assenze per infortuni di Silvestrini e Maioli. L'unica novità positiva resta quella del miglioramento delle condizioni di forma di Ernesto Carrichiello che si è allenato regolarmente con il resto della squadra. La seduta, per ovvie ragioni numeriche si è svolta in condizioni logisticamente complicate per lo staff tecnico bianconero. Oggi gli atleti potentini continueranno ad allenarsi confidando ciecamente nel primo successo stagionale, al cospetto della temibile capolista Ferentino. Con i laziali giocheranno gli stessi effettivi che hanno perso con il Barcellona. Fino a domenica, quindi nessun movimento di mercato per la Publisys Potenza. f.menonna@luedi.it
D, oggi il calendario. Si inizia il 7 novembre Nove lucane al via? Salandra da battere SARÀ DIRAMATO questa sera, presso la sede del Comitato Regionale della Fip, il calendario della stagione 2009-2010 del campionato regionale di Serie D. Dopo tante "rumors" e voci di corridoio, finalmente dalla sede di Via Roma arrivano notizie certe su cosa ne sarà, questa stagione, del massimo campionato lucano. Le squadre partecipanti, tutte lucane dopo la paventata iniziale ipotesi di "accorpare" anche squadre campane, saranno nove, tra conferme e novità, con la possibilità, in extremis, di raggiungere la doppia cifra se dovesse iscriversi anche Picerno. Rispetto al solito, in virtù della "sparizione" di Cus e Potenza '84, è diminuito, scendendo a tre, il numero di partecipanti del capoluogo. Le tre potentine, infatti, saranno il Ciumnera di Michele Montemurro (giunto la scorsa stagione al trentesimo anno di attività), la Vito Lepore e il ritorno, dopo un paio di stagioni "sabbatiche" dell'Invicta. Sulla sponda materana, invece, continuano il loro percorso di crescita nel segno dei giovani la Pielle e la Virtus, guidate da nomi prestigiosi in panchina quali Cotrufo e Conterosito, confermando la presenza della città dei Sassi, che per qualche stagione invece era rimasta assente dal massimo palcoscenico regionale, dando priorità all'attività giovanile in terra pugliese. Dalla collina materana, più ambizioso e agguerrito che mai, rilancia la sfida il Salandra del confermato coach Da-
raio. La squadra salandrese, infatti, dopo aver disputato i playoff campani nella scorsa stagione, pare aver ridato linfa a programmi importanti, riportando "a casa" per esempio Claudio Castellano, dopo numerose stagioni da protagonista in C2, con Montescaglioso. Oltre al tiratore, la dirigenza gialloblù ha confermato Melillo e l'altro "bomber" Lauria, oltre ai locali Angelastro, Irene e Di Leo, aggiungendo un ulteriore importante tassello con Stefano De Angelis, guardia 1991 nell'ultima stagione alla Vito Lepore. Infine, e questo sarebbe un altro pezzo da novanta, pare possibile il rientro da Senise anche di un altro prodotto locale, quale Giuseppe Visceglia, tutti indizi che, almeno in partenza, fanno del Salandra la principale accreditata alla prima piazza. Tornando alla provincia potentina, ha confermato la presenza al campionato anche l'Olimpia Melfi, mentre suggestivi e degni di nota sono gli ingressi sulla scena di nuove squadre come Marsicovetere e Genzano, segno di come la pallacanestro si stia "aprendo" anche a centri non toccati in precedenza dal basket senior, ma che già negli ultimi anni hanno prodotto qualcosa di importante a livello giovanile. Il calendario, come detto, sarà stilato questa sera e l'inizio dell'attività è previsto per il weekend del 7-8 Novembre. Donatello Viggiano
Materani punto a punto con Barcellona ma cedono nel finale
Bawer, impresa fallita BARCELLONA PG74 BAWER MT 68 IGEA BARCELLONA: Guarino 12, Bisconti 10, Panzini, Svoboda 10, Li Vecchi 5, Fratini, Bucci 23, Mocavero 13, Bonessio 1, Emejuru ne. All. Gramenzi BAWER MATERA: Amadori, Gergati 12, Provenzano 18, Longobardi 6, Lovatti, Gaudiano ne, Maestrello 21, Hassan, Grappasonni ne, Candido 11. All. Corà ARBITRI: D'Amato e Lestingi di Roma PARZIALI: 21-22, 3943, 56-52, 74-68 MATURAnegli ultimi centoventi seconda la sconfitta della Bawer Matera sul campo della corazzata Barcellona nel recupero della seconda giornata del campionato di serie A Dilettanti di basket. E' un Matera diverso quello che sul campo siciliano tiene testa all'avversario sino al 6868 a meno di due minuti dalla fine con una tripla realizzata da Maestrello. Poi però è l'unica ma pesantissima tripla dell'incontro di Li Vecchi a spianare la strada al Barcellona e mettere alle corde un Matera oramai sulle gambe che è stato costretto a dover rinunciare a Grappasonni rimasto in panchina con una distorsione alla caviglia, rimediata nell'ultimo allenamento di martedì a Matera. Senza l'ala-pivot e senza Gilardi la Bawer non riesce a centrare l'agognata impresa ma mostra i segnali di reazione attesi dal tecnico Corà dopo la prova poco esaltante in casa contro il Palestrina. Il finale è dunque tutto a favore dei siciliani più puntuali nelle conclusioni e cinici nel riuscire a gestire il piccolo vantaggio rimediato. Sono Maestrello e Provenzano i due grandi protagonisti della partita dei materani che tengono testa all'avversario e giocano punto a punto per gran parte della partita con un leggero vantaggio
anche nella prima parte di gara grazie ad un buon avvio di Gergati ben sostenuto dai due compagni di squadra. Matera deve cercare ora nella trasferta di Ostuni domenica prossima la forza per ritrovare l'appuntamento con la vittoria. Con la speranza di riuscire a rimettere a disposizione di Corà almeno l'acciaccato Grappasonni. Sotto il profilo del carattere comunque la squadra ha dato la risposta attesa dal tecnico. Piero Quarto p.quarto@luedi.it
AMMISSIONE STORICA: E’ LA PRIMA VOLTA Basilicata al Torneo delle Regioni
Fulvio Candido che nel finale fallisce gli ultimi due tiri liberi
Serie C Totaro maledici gli infortuni
Ctr, ora è crisi SENISE- Ancora una sconfitta per il Ctr La Cascina Senise,che a questo punto entra in crisi ufficialmente. Non è pensabile infatti, vincere in sequenza le prime due gare e poi perdere tutte le altre,dentro e fuori le mura amiche, sempre in sequenza.C'è qualcosa che non funziona e che non riguarda solamente l'infortunio di Lino Durante, peraltro molto bene sostituito da Acito, sicuramente un bravissimo giocatore che potrebbe giocare in ben altri livelli.Questa volta la squadra allenata da Michele Di Gioia, ha dovuto cedere ad una sorprendente Pallacanestro Arzano, che quest'anno si avvale delle prestazioni di Mennitti,sicuramente giocatore di livello altissimo. Non a caso, per l'occasione ha messo in canestro la bellezza di trenta punti. Sulla sua scia,anche Canzonieri (24 punti) molto bene conosciuto dai giocatori lucani in questi anni passati. Ma è stato tutto l'Arzano a giocare bene ed a chiudere ogni quarto in vantaggio. A cominciare dal primo, più 14 ed ancora più 14, con una leggera flessione nel terzo, che ha visto il ritorno prepotente seppure passeggero del Ctr con un più nove ed infine un più sedici finale che non lascia spazio a commenti di alcun genere. Da ricordare comunque che oltre a Durante, il Senise ha giocato con Rocco Palazzo, a mezzo servizio, visto l'infortunio che aveva subito appena mercoledì scorso che non gli permetteva una tranquilla corsa.Nonostate gli acciaccati e gli infortunati,i lucani comunque cercavano in tutti i modi di replicare alle offensive avversarie e prova ne è stata alla fine, lo scorrer di alcuni elementi di spicco, come Kreiber (21 punti) o come Galindez e Femminini che comunque hanno segnato sedici punti a testa. Non sono bastati, questo è vero, ma dimostrano della vita-
Totaro
lità di questa squadra che a questo punto,ha bisogno solamente di recuperare gli infortunati e poi di ripartire alla grande.I giochi sono pur sempre ancora aperti ed il Ctr La cascina vorrà sicuramente dire la sua prima di alzare la bandiera bianca.Per il presidnte Mario Totaro infatti: “Abiamo affrontato una bella squadra che sapevamo forte ma che si è rinforzata ulteriormente.Noi continuiamo a scontare assenze ed infortuni che non ci lasciano.Speriamo di recuperare e di poter affrontare il resto del torneo al meglio”. Gianni Costantino
LA NOTIZIA È di quelle storiche e mai accadute in precedenza: per la prima volta nella storia, la Basilicata ha una sua autonoma rappresentativa che prenderà parte al Torneo delle Regioni, senza dover passare, come in passato, attraverso spareggi di qualificazione oppure "accorpamenti", cioè cedendo i suoi giovani più interessanti alle rappresentative regionali vicine, ad esempio la Calabria, ultima in ordine di tempo. Il Trofeo delle Regioni è la massima manifestazione sportiva nazionale, destinata quest'anno ai migliori atleti nati nel 1995, a cui, finalmente, la Basilicata potrà partecipare con una selezione interamente propria. A dare la notizia è ovviamente il presidente del Comitato Lucano Franco Liguori: "Dopo tanti sforzi, finalmente siamo stati premiati e potremo schierare una nostra rappresentativa, per la prima volta, ad un torneo così importante. Tutte le altre regioni hanno dato il loro assenso alla riuscita di questo progetto, assolutamente significativo se si pensa che rappresentiamo appena lo 0,79 % dell'attività cestistica nazionale". Non resta allora che fare il più grosso in bocca al lupo a chi, per primo, avrà l'onore di vestire la canotta della sua regione. d.v.
Basket C2 Montesi in salute
La Lucos porta a tre le gioie di fila MONTESCAGLIOSO - Grazie al 75 - 65 inflitto all'AS Sporting Portici presso il Palauditorium "Karol Wojtyla", la Lucos Ingest Montescaglioso ha portato a tre le vittorie stagionali, salendo a quota 6 punti dopo altrettante giornate di campionato, che le vale la sesta posizione, mentre i napoletani rimangono con 4 punti, in settima. La formazione montese presieduta da Rocco Santarcangelo ha bissato la vittoriosa prova interna offerta contro il Centro Ester Barra la domenica precedente: tra le due partite interne c'è stata la brutta partita di Salerno, dalla quale il roster del coach Pietro Scarano è tornata con una sconfitta di 26 lunghezze. Contro lo stesso Portici i ragazzi di casa, come avvenuto nella precedente partita col Barra, hanno iniziato l'incontro in maniera non eccezionale, subendo gli attacchi e le penetrazioni degli avversari, che hanno mantenuto il vantaggio suoi montesi sino alle soglie del quarto parziale; da quel momento in poi la Lucos Ingest Montescaglioso è diventata padrona del campo ed ha avuto ragione dei campani.
Non è sempre facile recuperare una partita condotta a lungo, nel punteggio, dalla squadra avversaria: se da un lato la squadra di Montescaglioso ha dimostrato di avere una condizione fisica che le consente di correre quando gli altri rifiatano, è anche vero che continuavano ad essere eccessivi gli errori dalla lunetta, problema già presente la scorsa stagione. Sarebbe quindi consigliabile un approccio alla partita più attento già dalle prime battute ed evitare di correre eccessivi pericoli di perdere, sul filo di lana, importanti punti in chiave salvezza. La squadra montese chiuderà il girone di andata recandosi, domenica 1° novembre, alle ore 18.30, sul campo della terza in classifica Zeta Euro System Casavatore (Napoli), squadra che ha il suo stesso numero di punti. Nel turno precedente sono stati sconfitti, per 92 a 66, sul campo della Partenope Napoli. Gli arbitri designati alla direzione di gara sono Francesco Bisesto di Telese Terme (BN) e Piero Melillo di Benevento. Michele Marchitelli
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Sport 45
Giovedì 29 ottobre 2009
Giovedì 29 ottobre 2009
Bocce Battuta in finale 2-0 la Gialloverde Melfi. Quarta Montereale
Aurora campione lucana Terzo posto per la squadra B. Ora la vetrina interregionale L’AURORA MURESE si laurea campione regionale del campionato di terza categoria di bocce e rappresenterà la Basilicata alle fasi interregionali. E’ questo il verdetto venuto fuori dalla giornata di gara di domenica scorsa, disputatasi presso il bocciodromo della villa di S. Maria a Potenza. Alle fasi finali hanno partecipato le prime due classificate di ciascuno dei due gironi di qualificazione. Le due semifinali, in programma nella mattinata, sono state giocate tra l'Aurora A e Aurora B e tra Montereale e Gialloverde Melfi. Contrariamente alle previsioni, che davano per scontato la vittoria dell'Aurora A e del Montereale, sul campo le cose sono andate ben diversamente giacchè entrambi gli incontri sono stati caratterizzati da partite molto equilibrate e pertanto anche avvincenti per i numerosi appassionati presenti. Il derby tra le formazioni muresi vedeva la squadra “A” chiudere il I° tempo in vantaggio (1-0) mentre nel la seconda parte della gara si
L’Aurora Murese campione regionale di Terza categoria
assisteva al ritorno della formazione “B” che pareggiando con la coppia e vincendo l'individuale conquistava il punto che le consentiva di chiudere l'incontro in pareggio 1-1. Pertanto sono stati necessari i tiri al pallino per stabilire la formazione che avrebbe disputato la finale per il I° posto. Anche l'altra semifinale Gialloverde-Montereale, con quest'ultima maggiormente accreditata per accedere alla finale è stata caratterizzata da partite molto
equilibrate e cariche di tensione per l'importanza della posta in palio. La società potentina che aveva concluso il girone di qualificazione a punteggio pieno riteneva probabilmente di potere superare agevolmente il Gialloverde che nel complesso aveva ottenuto solo un onorevole 2° posto se pure in un girone diverso. Questi presupposti molto probabilmente hanno favorito psicologicamente i federiciani che non avendo nulla da perdere sorprendevano i poten-
tini con un'ottima prestazione che consentiva loro di aggiudicarsi meritatamente entrambi i “set” (individuale e terna). Nel secondo “set” i potentini si rendevano conto che avrebbero dovuto dare il massimo per non compromettere l'accesso alla finale riuscendo a vincere bene con la terna mentre rischiano ancora nell'individuale che comunque riescono ad aggiudicarsi per un soffio riuscendo così a chiudere il 1° tempo in parità (0-0). A quel punto la Gialloverde si rendeva conto che la formazione potentina non era nella giornata migliore o che comunque non sembrava irresistibile per la dicontinuità riscontrata in alcuni uomini chiave a cui faceva invece riscontro il particolare stato di grazia dei due U23 melfitani.Il Montereale tirava fuori una prova d'orgoglio vincendoli primo set nella coppia (8-7) ma cedeva per un soffio nell'individuale (7-8), quindi ad ancora parità che tale rimarrà fino al termine, quando il Montereale vince ancora nella coppia con un netto 8-2 ma cede
Basket B Donne Petrazzuoli: «Col Bari non sarà facile»
Basilia, avanti con fiducia PROCEDE a ritmo sostenuto, in casa Basilia Basket, il lavoro di preparazione alla delicata sfida di sabato prossimo a Bari. Dopo aver ritrovato il feeling con la vittoria contro il Benevento, la formazione potentina vuole continuare a correre in una classifica che, dopo quattro turni, la vede solidamente posizionata al terzo posto a quota sei punti: due lunghezze dietro alla coppia capolista (Campobasso-Brindisi), ma con un già rassicurante margine sul terzultimo posto. Importante perché per le prime cinque squadre del girone D, insieme con la qualificazione alla fase successiva, arriverà anche la certezza della salvezza anticipata. «È vero, siamo messe piuttosto bene a questo punto del torneo. Ma l'imperativo per noi deve rimanere quello di pensare ad una partita per volta, concentrandoci settimanalmente solo sull'avver-
saria che andiamo ad affrontare. E mettendo in campo in ogni occasione tutto il carattere di cui siamo capaci». Eleonora Petrazzuoli, uno dei volti nuovi (e già tra i punti fermi) della Basilia 20092010, suona la carica in vista di un match che potrebbe definiti-
La squadra prepara la gara di sabato contro il Bari vamente rilanciare le ambizioni della compagine rossoblù. «Con il Bari - dice l'ala di origine casertana - non mi aspetto una partita semplice, perché sul loro campo le pugliesi sanno dare l'anima e non andranno assolutamente prese sottogamba. Ma ci
metteremo ancora una volta la voglia e la determinazione necessarie per tornare a casa con i due punti». Dopo i segnali incoraggianti che nel corso dell'ultima partita, quella che doveva rimettere in carreggiata la Basilia dopo il ko con il Brindisi, le ragazze di coach Guerriero hanno in effetti mostrato. «Col Benevento abbiamo avuto il giusto approccio - conferma Petrazzuoli -, e giocato una gara decisamente migliore da tutti i punti di vista. Siamo riuscite a limitare al minimo gli errori, che ci avevano pesantemente condizionato una settimana prima. E ora continuiamo a guardare avanti con fiducia: consapevoli però di dover sempre crescere e migliorare, attraverso il lavoro, per mettere nel mirino obiettivi importanti». Luca Carlone sport@luedi.it
veramente per un niente ancora nell'individuale (8-7). Insomma quando la compagine di Palazzo ha avuto l'occasione di chiudere, ha avuto poca fortuna.Molto bello ed avvincente, comunque,quest'ultimo individuale giocato con tenacia e passione da Michele Sassone (Gialloverde) e Giuseppe Decanio (Montereale) sui quali è gravata tutta la responsabilità dell'incontro che per le caratteristiche emotive dei due atleti e della situazione logistica(il potentino ha sentito troppo la pressione dei numerosi appassionati) hanno leggermente avvantaggiato il giocatore Gialloverdeche ha vinto due volte al fotofinish. Al termine delusione per il Montereale a cui si contrapponeva l'entusiasmo della Gialloverde e con questo spirito, dopo circa 4 ore di gioco, si è andati allo spareggio con i tiri al pallino dove hanno prevalso i federiciani per 5-3 a conferma del diverso stato d'animo dei protagonisti. Nel pomeriggio la finale Aurora “A” - Gialloverde vede i primi vincere l'indivi-
duale mentre la terna termina in parità; il primo tempo si chiude quindi con i muresi in vantaggio per 1-0. Nel secondo tempo la Gialloverde ci prova.. vincendo il I° set della coppia ma perde nettamente entrambi i set dell'individuale e pertanto l'incontro si chiude sul 2-0 per l'Aurora Murese che vince meritatamente il titolo regionale. Queste le squadre in gara Aurora Murese A: D.T. Tummillo Vito- atleti: Delpino Lorenzo, Guma Gianfranco, Margotta Vito, Pagliuca Vinicio e Ricciardella Domenico Gialloverde Melfi: D.T. Amoroso Antonio - atleti:Capobianco Paolo,Lombardi Gerardo,Mossucca Vincenzo,Pastore Gaetano,Sassone Michele. Aurora B: D.T. Ricchetti Aldo - atleti:Bianchini Michele, Logrippo Mario, Stolfi Antonio, Zarrillo Salvatore Montereale: D.T.Perrini Antonello - atleti:Decanio Giuseppe, Fasulo Enrico,Morrone Michele, Palazzo Mariano, Rizzo Francesco
Hockey Dopo la sconfitta interna con il Montebello riprende il lavoro
La Pattinomani Matera medita il riscatto già nel match di Follonica MATERA - Il Montebello fa in bis. Ancora una volta la formazione materana è stata sconfitta in casa dal sestetto vicentino. Dopo il sei a quattro rimediato nella scorsa stagione, sabato scorso la formazione di coach Chiarello ha battuto capitan Barbano e compagni per quattro a tre. Quello con i veneti è stato un match non molto entusiasmante; una gara che ha regalato emozioni solamente nella seconda frazione di gioco quando sono stati segnati tutti e sette i gol. Il primo tempo è stato abbastanza abulico per entrambi i sestetti che non sono riusciti a sbloccare il risultato pur avendo creato diverse azioni da gol forse, però, non eccessivamente pericolose per tutti e due i portieri. Nella ripresa la gara è stata maggiormente movimentata, forse grazie al gol trovato da Lezoche nei primi minuti.Ungolche haaccesolospiritodegli ospiti che poi sono riusciti a pareggiare ed a portarsi in vantaggio. La Raro ha risposto ancora con Lezoche, poi nel finale con Nicoletti, il cui gol non è
servito peròa rimetterein equilibriole sorti del match e portare a casa almeno un punto. La formazione della città dei Sassi è sembrata un po' impacciata nel reparto avanzano, mostrando a tratti una certa difficoltà nel trovare lo spazio giusto per proporsi a rete. Tranne qualche azione pericolosa di Lezoche, i materani si sono affacciati dalle parti di Comin solamente con tiri dalla distanza che non hanno impensierito il portiere del Montebello. Una lacuna colmabile, sicuramente, con il lavoro settimanale anche perché nel complesso, perquello vistoin pista,non c'è stato un divario esagerato tra la Pattinomania e il Montebello che è un team allestito per puntare al salto di categoria. Inoltre quella contro il Montebello può considerarsi anche una sconfitta utile al tecnico Caricato per capire cosa va e cosa deve essere ancora messo a punto. A Follonica, sabato prossimo, Barbano e soci avranno la chance per riscattare il ko interno. Lorenzo Tortorelli
Scherma Lucane al di sotto delle attese Campionati Studenteschi Lagonegro brinda al secondo posto nella pallavolo
Palumbo solo sesta LE GIOVANI lame della Società Schermistica Lucana Potenza hanno preso parte a Foggia alla prima Prova nazionale cadetti di fioretto maschile e femminile valevoli per la qualificazione alla prima prova di La Spezia in programma dall'11 al 13 dicembre che consentirà successivamente l'ammissione alla prova di Ravenna in programma qualche giorno più tardi. Francesca Palumbo si è piazzata al sesto posto dopo aver perso contro Camilla Mancini per 15 a 12. La Mancini ha vinto la competizione che ha visto salire in pedana novantadue atlete. Ottimo il risultato di Lucrezia Lauria che, nonostante un virus influenzale è riuscita ugualmente a qualificarsi per la fase successiva. Lo stesso malanno fisico non ha permesso a Giulia Tricarico di qualificarsi alle fasi successive dei giro-
ni. Alla gara hanno partecipato anche i maschietti D'Aquino e Montano, lontani dalle migliori posizioni. Alla competizione maschile hanno preso parte centonovanta atleti. I risultati nel complesso sono stati inferiori alle attese, ma i ragazzi guidati a Foggia dai maestri Pino Pinto e Omar Joseph De Carlo promettono battaglia per le prossime gare nel tentativo di dare ancora soddisfazioni al presidente Rocchina Esposito. I prossimi impegni vedranno gli atleti della Società Schermistica Lucana alle prese con la qualificazione zonale dove parteciperanno tre atleti per girone alla prima prova nazionale giovani, seconda opportunità dove Francesca Palumbo non parteciperà nel gruppo d'elite e di diritto alla competizione nazionale di Ravenna. f.menonna@luedi.it
Festa per i ragazzi del “De Sarlo” LAGONEGRO - Nella tradizionale sede di Lignano Sabbiadoro si sono svolte fino a domenicale fasi nazionali dei Campionati sportivi studenteschi. Ottimo il risultato del Liceo scientifico “F. De Sarlo”di Lagonegro, che ha conquistato il secondoposto nella pallavolo. Il Getur di Lignano Sabbiadoro ha ospitato fino a domenica le competizioni dei Campionati Studenteschi 2009 dedicati alla scuola secondaria di secondo grado e organizzati dal Miur, dal Coni e dalle Federazioni Sportive interessate con ottima sinergia fra la componente territoriale e quella nazionale. Il gruppo dei ragazzi dell'Istituto “F. De Sarlo” di Lagonegro sono andati a Lignano per difendere i colori della Basilicata nella disciplina della pallavolo per la tradizionale manifestazione nazionale organizzata dal Coni e dal Ministero della Pubblica Istruzione. Un traguardo raggiunto dopo un percorso selettivo
La squadra del Liceo Scientifico De Sarlo di Lagonegro
attraverso le gare d'istituto e provinciali nell'anno scolastico 2008/09. Da lunedì 19 ottobre a sabato 24 hanno gareggiato con i coetanei del resto d'Italia in un confronto sportivo sicuramente all'insegna della lealtà e del rispetto. La squadra ha iniziato il torneo, inserita nel girone insieme alle scuole del Veneto, Trentino, Sardegna e Piemonte. Prima partita giocata e vinta dagli studenti lucani così come è stata vinta anche la se-
conda partita per 2-1 nella quale hanno battuto le quattro regioni rappresentate da Vicenza, Trento, Cagliari, Cuneo, sempre con il punteggio di 2 -1, qualificandosi alle semifinali essendo arrivati primi del girone. I ragazzi avevano preso coscienza di potersi giocare la leadeship nel girone che avrebbe garantito l'accesso alle semifinali e finali di sabato. Le cose sembravano mettersi per il megliobattendo insemifinale l'Abruzzo rappresentata
da Chieti ed accedendo alla finale con la Sicilia. L'Istituto “F. De Sarlo” di Lagonegro è riuscito ad arrivarealla gara finale nazionale della pallavolo maschile allievi. Resta un grande rammarico tra i ragazzi che, pur avendo dato tutto quello che potevano, sono stati sconfitti proprio in finale dai ragazzi della Sicilia e precisamente di Catania con il punteggio di 2 - 0. Nell'ambito dei Giochi sportivi studenteschi il Liceo di Lagonegro si è laureato Campione Regionale Maschile di Pallavolo acquisendo il diritto di partecipare alla fase “nazionale” a Lignano Sabbiadoro, dal 18 al 25 ottobre, rappresentando la Basilicata. La squadra di pallavolo è formata da Bruno Molinari, Gaetano Cilento, Salvatore Di Deco, Mirko Zaccara, Leonardo Riccio, Santino Genovese, Francesco Pecoriello, Salvatore Vigorito, Achille Siervo, Nicola La banca, Luca Di Lascio e Gioacchino Fittipaldi. Emilia Manco
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46 Sport
Domani la premiazione del canottiere voluta dal Panathlon a Potenza
Simone Marcantonio è atleta dell’anno DOPO Tiziana Alagia (atletica leggera), anno 2001, Vincenzo D'Onofrio (Full Contact), anno 2002, Spartaco Battista (Tiro a volo), anno 2003 Domenco Pozzovivo (ciclismo), anno 2004, Roberto Cammarelle (pugilato), anno 2005, Lidia Mongelli (marcia), anno 2007, Terryana e Francesco D'Onofrio (arti marziali), anno 2008, Samuele Marcantonio, secondo classificato nel campionato tricolori di Canottaggio Adaptive, categoria T.A., disputatosi nelle acque di Gavirate (Como), ha vinto il Premio “Miglior Atleta dell'Anno 2009”, nato per iniziativa del Panathlon Club Potenza, consistente in una Borsa di Studio intitolata ad Aldo La Capra, il mai dimenticato fotografo professionista, autore, fra le sue diverse iniziative, di un progetto culturale per la Basilicata che focalizza l'attenzione verso un mondo meridionale non manipolato, ma semplicemente documentato. La Borsa di Studio, lo ricordiamo, è messa in palio
dal fratello, avv. Lello La Capra, fondatore del Panathlon Club, figura di spicco del movimento sportivo lucano dove ha ricoperto importanti cariche di rilievo. Un po' rocambolesca la scelta del vincitore dell'edizione 2009 dell'ambito premio: grazie all'intuizione di una gentile signora, socio del Panathlon, il “lieto fine”. La scelta del vincitore del Premio 2009 è caduta, come si è fatto cenno, su Samuele Marcantonio, potentino, classe '73. Dieci anni dopo inizia la sua attività sportiva. Sci di fondo, corsa campestre, lancio del martello, maratona Città di Roma, mezza maratona Città di Bari, rugby con il Cus Potenza: queste le diverse e variegate espressioni sportive praticate, ma, nel fatidico anno 2007, un destino avverso lo costringe ad una scelta obbligata: Il 13 gennaio 2007, a bordo della sua moto, mentre rientrava a casa, sulla strada vicino al lago di Pantano di Pignola, a causa dell'asfalto
scivoloso, è sbandato finendo sul guard rail, la gamba destra in frantumi, la certezza di affidare il suo mondo, lo sport, è tutto in una protesi. Personaggio intimo e sorprendente, che conferma la natura di “campione” che è più di un numero, quello che gli assegna la canoa , il remoergometro per allenarsi. Atleta dell'ultima frontiera per quel mondo pulito che era lo sport diversi anni fa, ha ora un sogno nel cassetto: Londra 2012, “senza una gamba, ma con lo spirito giusto”. Samuele Marcantonio riceverà il Premio venerdì 30 ottobre, nel corso di una riunione conviviale del Panathlon Club, in programma alle ore 21 al risti9rante Fuori le Mura di Potenza. La manifestazione avrà inizio con il saluto del presidente del Panathlon, Mimmo Addamiano, cui seguirà la relazione di fondo del socio fondatore del sodalizio, avv. Lello La Capra. Pino Gentile
Simone Marcantonio, canottiere diversamente abile
Fantalega Mt In coda Bologna Livorno e Roma restano ancorate in fondo
Bari e Chievo resistono La Fiorentina tallona le due reginette battendo la Lazio Fantalega B, tre in vetta CALCIO A 7 MATERA
serie B
In vetta sempre il trio composto dal Frosinone, Modena e Triestina a punteggio pieno dopo 5 giornate. La Triestina ancora scatenata per la seconda gara consecutiva, umilia gli avversari rifilando 10 reti ai malcapitati senesi che siglano il gol bandiera con Dario Ricciardi, per gli alabardati, Martelli, tripletta di Azzilonna, e doppiette di Amendolagine, Virelli e Montemurro. Il Modena ha rischiato contro il Grosseto. Sotto di due reti, riesce nei minuti finali a pareggiare e vincere, grazie alle reti di Di Lena, Maragno e Pietracito. L'altra big del girone ha vita facile contro l'Empoli. Il Frosinone di Tarasco, continua imperterrita la sua marcia, senza grossi ostacoli. Rifila un 6-2 all'Empoli in una gara senza storie. In gol per i toscani, Ruggeri e Ninnivaggi. Per il Frosinone Angelastri, Cambio e le doppiette di Cifarelli e Luciano Palladino. Reggina e Piacenza hanno la meglio sul Cittadella e l'Albinoleffe, portandosi così a sole due lunghezze di distacco dalla vetta. Il Cittadella con la sconfitta, perde l'occasione di stare al secondo posto solitario e scende alla sesta posizione. L'Albinoleffe rimane ancora nelle retrovie a quota 3 punti. Il Torino vince contro la Salernitana 3-2 rischiando il pareggio nel finale di partita. Il 3- a 1 del Vicenza sul Gallipoli li porta nell'ottava posizione. Seconda vittoria consecutiva per il Sassuolo che sale dai fondali della classifica a quota 7, mattatore della gara D'agostino con una tripletta. Tre squadre a quota 6 Gallipoli, Grosseto ed Empoli. L'Ascoli raggiunge l'Ancona a 4 punti, dopo la vittoria sul Brescia che rimane ultima a 0 in compagnia del Cesena. Lecce Salernitana e Mantova devono lottare per risalire prima che la situazione diventi irrimediabile. vi.bo
VOLLEY DONNE B1 Mutinati coosponsor Time Matera La Time Volley Matera cerca il tris. Dopo aver vinto le prime due gare di campionato a Sambuceto e in casa contro il Latina, la squadra del Presidente Michele Frangione è attesa a Marsala sabato prossimo alle ore 18 per la gara della terza giornata. Le ragazze allenate da Gianni D'Onghia saranno chiamate ad un importante e difficile test contro una delle squadre più in forma del momento. Intanto la società comunica che altre realtà imprenditoriali, dopo la Master Group, si sono avvicinate al progetto del volley femminile a Matera. Infatti, accanto al main sponsor Master Group di Maurizio Marinelli, c'è anche la Mutinati Officina d'Interni, da novant'anni attiva nel settore dell'arredamento per la casa, l'ufficio, il contract .
Giornata senza grosse sorprese, la testa della classifica rimane invariata. Sempre avanti le due battistrada, il Bari di Valentino Chimenti e il Chievo dove milita il bomber Gianfranco Bellacicco. Il Bari vince una gara non facile contro un Catania agguerrito. Gli etnei al 45'pareggiano con Moramarco, la rete del vantaggio di Manicone siglata al 14', la gara sebra avviarsi al pareggio. A mettere le cose in chiaro ci pensa Cimenti che al 48' insacca la rete della vittoria salvando capra e cavoli. Il Chievo contro il Cagliari rischia sul finale ma grazie a Bellacicco porta a casa la vittoria. Al 37' la gara sembrava finita, Chievo in vantaggio 5-2, sul finale una reazione d'orgoglio del Cagliari, che in due minuti dal 45' al 47' fa riaprire la gara, con le reti di Piccini e Santochirico. Determinante Bellacicco con la rete al 48' che taglia le gambe ai sardi. All'inseguimento delle due battistrada non mollano Fiorentina, Napoli a quota 18, e il Mila a 16 punti. La Fiorentina di Rizzelli si suda la vittoria contro la Lazio di Giampiero Andrisani. Finisce 6-5, con tante emozioni e in evidenza i goleador per i viola, Daniele Duni sigla una tripletta, Cristalli doppietta e poi Volpe. Per i laziali, in rete Catoggi e due doppiette siglate da Venezia e Andrisani. Nella parte centrale della classifica a 12 punti troviamo il Cagliari, la Juventus che prende una sonora batosta dal Palermo 6-2, con Alfonso Casillo match winner con sei reti, che lo portano al secondo posto nei cannonieri con 15 reti. Per la Juve in gol Morelli e Rubino. Il Genoa vittoria facile in trasferta contro il Bologna, raggiunge Cagliari e Juve. Segnali di ripresa per l'Inter. La squadra allenata da Tomaselli, mette a segno la terza vittoria consecutiva. Battendo e scavalcando l'Udinese di Barbafolta. La gara si è risolta a 5 minuti dalla fine, grazie al gol di Bitetti ( doppietta) sul punteggio di 3-3 con le reti di Di Pede, Barbafolta e Chietera per l'Udinese, mentre per l'Inter in gol oltre alla doppietta di Bitetti, pongono la firma Greco e Di Cuia. Il Siena vince il derby contro il Livorno 5-3 e sale all'undicesimo posto. Innella e compagni hanno la meglio contro una cenerentola del campionato che rimane stabile sul fondo a quota 1. La squadra di Carioscia (a
CALCIO A 7 MATERA
serie A
Valentino Chimenti
OVER 35 A POTENZA Disputate già due gare POTENZA - Con una settimana d'anticipo rispetto al “Calcio in Città”, è cominciato, qualche giorno fa, il torneo potentino “Over 35”. Rispetto alle dodici squadre previste inizialmente, allo start hanno preso il via ben quattordici formazioni. In totale saranno ventisei i turni di campionato che affronteranno gli atleti di Potenza. La conclusione della “regular season” è programmata per la fine del prossimo mese di maggio. Questo campionato, inoltre, non sarà supervisionato dalla Figc lucana. Non saranno tollerati ritardi, da parte delle squadre, per la disputa degli incontri. Questa direttiva è stata rivolta anche ai calciatori del “Calcio in Città” di Potenza. Intanto, lunedì e martedì scorsi, si sono già disputate le prime gare del torneo “Over 35” di Potenza. In campo ben sei new entry: Bodisa 73, La Ceramica, Accademia Calcio, Emilioenando, Sporting Lucana e Bodisa 2. Le restanti otto squadre impegnate in questo campionato sono il Comune di Potenza, gli All Blacks, lo Studio Immagine, l'Azzurra Isomax, gli Amici Ritrovati, il Polaris, la Casa nel Bosco ed il Benfica.
“CALCIO IN CITTA” DI POTENZA Gianfranco Bellacicco
Si parte lunedì con nuove regole
segno con una doppietta), non riesce a risalire, insieme alla Roma e Bologna urgono rinforzi. Il Parma sconfiggendo la Sampdoria 6-3, si lascia alle spalle il Catania, la Lazio e il Palermo. La squadra di Vincenzo Maremonti sta pian piano risalendo la china in posizioni più tranquille. La Sampdoria di Iannella dopo il pareggio con il Siena ha subito solo sconfitte. A far compagnia ai doriani con 4 punti troviamo i bergamaschi dell'Atalanta che nulla hanno potuto contro il Milan. Prossimo turno big match tra Bari e Chievo per tentare una fuga. Vincenzo Bochicchio
POTENZA - Partirà lunedì prossimo la nuova stagione sportiva del “Calcio in Città” di Potenza, con le prime due gare di campionato. L'inizio del torneo potentino di calcio a sette, programmato per la metà di ottobre, è stato slittato al mese di novembre. Saranno dieci le squadre ai nastri di partenza in questa stagione agonistica e non più dodici, come previsto inizialmente, per un totale di diciotto giornate in calendario, a cui ci aggiungiamo la fase dei play-off. L'organizzatore del torneo potentino di calcio a sette, Michele Sangregorio, ha sottolineato che, quest'anno, la squadra del “Calcio in Città” che chiuderà la classifica al primo posto, non avrà vinto il campionato. Infatti, anche la compagine capolista parteciperà ai play-off, che inizieranno dai quarti di finale, con gare di andata e ritorno. I gol realizzati in trasferta in questa fase, come avviene per le competizioni europee, varranno doppio. Inoltre, da quest'anno, il “Calcio in Città” di Potenza sarà “supervisionato” dalla Figc lucana: i “fischietti” di ogni incontro, infatti, saranno federali. Il 2 novembre sono già in calendario i primi due match del campionato: il Napoli “ospiterà” il Palermo (ore 21), mentre il Catania sfiderà il Bologna (ore 22). Martedì toccherà ad Udinese e Cagliari. Il giorno seguente (4 novembre) si affronteranno la Fiorentina ed il Bari. La reginetta della scorsa edizione del torneo, ovvero la Sampdoria, scenderà in campo giovedì sera (5 novembre) contro la Roma. Tutti i confronti si disputeranno presso il “Centro Sportivo Rossellino” del capoluogo lucano.
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Il conduttore in città per un reportage su “Sereno Variabile”
Osvaldo in tour nei Sassi di MARIA ANNA FLUMERO MATERA e i Sassi. Matera e le sue terrazze pensili. Matera e i tanti scrigni sabato, 7 novembre, tornano sugli schermi della Rai grazie al conduttore Osvaldo Bevilacqua e la sua trasmissione “Sereno variabile”. Appuntamento da non perdere alle ore 17, Rai 2. Spazio alle chiese rupestri, alla chiesa di San Francesco e alla loggetta sottostante Piazza Vittorio Veneto. Immancabile la Matera barocca, corso Ridola e la chiesa del Purgatorio. Visibilità anche all'arte e alla musica del “Gruppo Folk Matera”. In esclusiva per i lettori de “il Quotidiano della Basilicata” abbiamo intervistato l'affabile conduttore, in via San Biagio in un break lavorativo. «Ritorno a Matera ogni tre anni - ha dichiarato Bevilacqua - è una città che mio padre amava, lui era pittore del Vaticano e qui si ispirava. La passione per questa città ce l'ho da piccolo». Quale la particolarità di questa puntata? «Abbiamo puntato sugli angoli inediti, sui personaggi che vivono nei vicinati». Un esempio? «La signora Maria, che vive nei pressi della cattedrale. Ha 81 anni, vive sola e si dedica alla cucina, inebriando tutti i condomini. Le ho chiesto se ha mai pensato ad un fidanzato e lei mi ha risposto: se lo trovo di quarant'anni e ricco faccio l'affare, se scopro che non è ricco vado in farmacia e con una pillola lo stendo.
La troupe è in città da martedì fino ad oggi, grazie all' apporto dell' Apt Basilicata, infatti con il cast vigile e disponibile c'era il funzionario Giuseppe Giordano». Da quando conduce “Sereno variabile”? «Ben trentuno anni». Oltre questa trasmissione? «Da un anno conduco il nuovo canale della Rai, “Yes Italia”, che va in onda sul canale sky, all' 8.18. E' il primo canale televisivo internazionale interamente prodotto e distribuito da NewCo Rai International. Il canale tematico si propone come una nuova iniziativa televisiva dedicata alla promozione e valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale del nostro Paese. Trasmetterò questa puntata anche su “Yes Italia”». Lavorare viaggiando, è faticoso? «Sì. Ma il bello è scoprire angoli e realtà uniche. La ricompensa vera però è fare scoprire agli abitanti del luogo cose che non conoscevano». Lei che conosce l' Italia e anche Matera, come mai non riesce a decollare? «Basilicata e Lucania è ancora per molti un punto interrogativo. Si tratta di un handicap storico. Mi sento di fare una tirata d'orecchio agli amministratori di sempre che si sono preoccupati solo delle cose locali. La globalizzazione e il turismo vanno valorizzati. La vostra è una terra di viaggiatori e non di turismo. Bisogna mettersi a tavolino e prendere decisioni concrete». cultura@luedi.it
Antonio Bevilacqua in giro tra i Sassi di Matera
MUSICA
Teorie eliocentriche live POTENZA - Dopo il rinvio della settimana scorsa, è ormai tutto pronto per l'esordio, per la prima uscita ufficiale della nuova band “Teorie Eliocentriche”. Una band nata in onore di Elio e Le storie tese. La prima uscita ufficiale di questo nuovo gruppo lucano, formata da tre giovani, è prevista per questa sera, presso il pub “Cube” di via Isca del Pioppo a Potenza. Presso il Cube si terrà la manifestazione intitolata “Liberarte”, che consiste in una festa dell'arte al chiuso. Non ci sarà solamente “Le Teorie Eliocentriche”, ma anche altre band che suoneranno, mentre altri gruppi dipingeranno e saliranno sul palco per recitare poesie e testi vari. Il gruppo “Teorie Eliocentriche” è nato que-
st'estate in onore di Elio e le storie tese. I tre ragazzi lucani fanno musica in quello stile, ma non sono una cover. I tre ragazzi che compongono la band sono: Raffaele Montesano di Vietri di Potenza, che è al basso, Antonio Pilogallo di Potenza che sarà alla chitarra ed infine, sempre di Potenza Ernesto Santoro, che si prenderà cura della batteria. Le “Teorie Eliocentriche” sono l'unica band in Basilicata a suonare questo tipo di musica. Questa per la band lucana, a “Liberarte”, sarà la prima uscita ufficiale. E a proposito di ciò, è già in programma la realizzazione di un video dell'esibizione che la band inoltrerà su Youtube. Claudio Buono
ORIGINARIO DI LAGONEGRO di CHIARA LOSTAGLIO IL SAGGISTA Sergio Frau scrivendo dell'archeologia sarda e dei “Signori dei Metalli”, ha fatto riferimento all’etruscologo Massimo Pallottino, originario di Rionero. Una citazione che ha riguardato Pallottino e le sue supposizioni rivolte all' “Ex oriente lux” intorno al Mille a.C. Quando si scrive di archeologia,ed in particolare dell'immenso patrimonio legato alla civiltà etrusca, non si può prescindere dal far riferimento all'insigne etruscologo Massimo Pallottino. Viene riconosciuto fra i massimi archeologi italiani, ed è stato il primo docente di Etruscologia all'Università La Sapienza di Roma. A lui si deve una delle più grandi scoperte riguardo la storia della civiltà etrusca: durante una campagna di scavo da lui diretta a Santa Severa (provincia di Roma) ha rinvenuto l'8 luglio 1964 le cosiddette lamine di Pyrgi. Con salde radici a Rionero, Massimo Pallottino era nato un secolo fa a Roma, nel novembre del 1909 e lì è morto nel 1995. Archeologo, ha rivolto la sua attività non soltanto nella ricerca e nell'insegnamento universitario(ben duegenerazioni di archeologi si sono formati alla sua scuola) ma anche nell'organizzazione degli studi: in qualità di presidente dell'Istituto nazionale di Studi Etruschi ed Italici, ha promosso imprese di rilievo interna-
L’etruscologo Pallottino nel saggio di Frau
Massimo Pallottino
zionale; ha coordinato manifestazioni espositive in Italia ed all'estero, contribuendo alla divulgazione dell'archeologia italiana di età storica. E' stato direttore dell'Enciclopedia Universale delle Arti; ha diretto la rivista Archeologia Classica e Studi Estruschi. Ha inoltre partecipato attivamente al dibattito internazionale sulla tutelae la valorizzazionedel patrimonio culturale nella Commissione parlamentare d'indagine (196466), nel Consiglio d'Europa e, successivamente, nel Consiglio Superiore dei Ministeri della Pubblica Istruzione e dei Beni Culturali. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei e membro dell'Istitut de France, è stato insignito del Premio Balzan e del Premio Erasmo. Da 1993 in poi è stato presidente del Premio Dante Alighieri. Pallottino ha legato il suo nome alla nascita ed allo sviluppo dell'Etruscologia. Fra i suoi testi rilievo: “Etruscologia” (1942), “Che cosa è l'archeologia” (1964), “Storia della prima Italia” (1984). La sua figura è ben illustrata anche nell'Enciclopedia Italiana Treccani. L'eminente studioso è ricordato a Rionero in un poderoso volume del compianto preside Enzo Cervellino, “Regio Vulturis” . All’etruscologo dedica ampi spazi di riflessione la cui attività culturale rimane estremamente apprezzata e studiata nel mondo accademico.
CARNET I tesori di Rionero su Canale 5
RIONERO - Domenica, 1 novembre, a Rionero in Vulture si realizzeranno alcuni collegamenti televisivi in diretta nell’ambito del programma “Domenica 5” condotto da Barbara D’Urso, in onda su Canale 5, dalle ore 13.40 alle ore 18.30. Lo rende noto l’Amministrazione comunale. «I collegamenti – si legge in un comunicato saranno realizzati dal meteorologo Paolo Corazzon. Due sono le locations individuate dalla redazione Mediaset: il cortile di Palazzo Fortunato ed il Museo Permanente Privato della Civiltà Contadina e del Brigantaggio di Franco Loriso, situato nella storica via Mazzini, al civico 73. Si tratta – spiega l’Amministrazione - di momenti interattivi ed ironici la cui durata sarà compatibile con le esigenze mass mediatiche satellitari ed incentrati sull’aspetto folcloristico del brigantaggio. Naturalmente l’occasione risulterà utile per la valorizzazione dei luoghi e delle tipicità enogastronomiche.
“Il mio vicino Totoro” al Cineclub POTENZA - Torna l'appuntamento materano del Cineclub del giovedì con “Il mio vicino Totoro” di Hayao Miyazaki. Un film d'animazione imperdibile proposto dall' associazione materana “Cinergia”. Serata presso il Cinema Comunale di Matera, in in tre spettacoli: 18, 19.45, 21.30. Costo del biglietto 3,50 euro. La trama? La storia è ambientata nell'hinterland della Tokyo degli anni ‘50. Le sorelline Satsuki e Mei si stanno trasferendo col padre da lì a Matsu no Gô, villaggio di campagna. Il trasferimento serve per andare a vivere più vicini alla loro mamma che è ricoverata in ospedale. Inizia così il loro viaggio alla scoperta di un mondo nuovo, ma soprattutto alla scoperta della natura. Il loro primo incontro è coi makkurokurosuke, spiritelli della fuliggine che occupano le vecchie case abbandonate e che solo i bambini possono vedere. Totoro infatti è uno spirito della natura, colui che porta il vento, la pioggia, la crescita, la maturazione. Maria Anna Flumero
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Cultura&Spettacoli
di FRANCESCO MENONNA POTENZA - Due ore di divertimento, risate, solidarietà. Sono stati questi gli ingredienti che hanno condito l'esibizione della compagnia teatrale Scacciapensieri, che ha portato in scena al Teatro Francesco Stabile di Potenza la commedia in vernacolo dal titolo: “U Sant' Prutettor'”. Solidarietà, in primis, visto che il ricavato della serata sarà devoluto per le popolazioni del Senegal segnate dalla povertà e dagli stenti. Il prezzo del biglietto, pari a sei euro servirà a dare man forte alle opere missionarie di Padre Gennaro Campochiaro. La serata rientra nell'ambito della kermesse indetta dall'Associazione San Gerardo La Porta promossa dalla Regione Basilicata, dal Comune di Potenza e dalla Provincia di Potenza che vedrà questa sera con inizio alle 20 presso la Cattedrale di San Gerardo l'esibizione del maestro don Vincenzo De Gregari in un concerto per organo e domani sempre alle 20, ma in Largo Pignatari la manifestazione della Castagnata preceduta dalla celebrazione liturgica. La compagnia Scacciapensieri ha proposto al numeroso pubblico presente uno spaccato della realtà quotidiana. Le tradizioni di Potenza ed il suo Santo Patrono sono state vissute con toni allegri, scherzosi ed esilaranti dai protagonisti in scena che si sono divertiti a far riflettere il pubblico circa i comportamenti umani. La commedia in due atti ha visto protagonisti Raffaele Langone nei panni di Failuccio, Adele Brucoli nelle vesti di Cuncettina, Lucia Sabia che ha interpretato Lucia, Marco Rafaniello, alias Pascal, Rosanna Penna che ha vestito i panni di Ndunetta, Francesco Romagna-
Palcoscenico
U’ Sant Prutettor tra risate e solidarietà
Un momento dello spettacolo (foto Mattiacci)
no, nel ruolo di Gerardo, Vito Tramutola, nei panni di Pippo e Michele Guadagno nel ruolo del dottore. La regia è stata curata da Carlo Rafaniello. Tradizione, usanze popolari e amori si sono intersecate a menadito in una serata di grande effetto teatrale. Ogni giorno si combatte per sopravvivere, con spese di varia natura, vedi tasse, multe, bollesse e spese improvvise che di fatto mettono ansia ad una famiglia intera e, nel momento del bisogno non sempre si trova accanto a chi dovrebbe aiutare a sollevare le sorti perché i parenti sono… “mezzi serpenti”. Una notizia non bella ha fatto temere a due nuore che i suoceri possano andare ad abitare a casa loro. Un amico porta la speranza di vincere molti soldi e poi la pensione che ogni giorno è sempre più leggera. Chi è così devoto al Santo Protettore come Failuccio sa che può rivolgersi sempre a San Gerardo che non lo lascerà mai solo. Amori contrastanti, due case e situazioni incandescenti hanno fatto da sfondo ad una commedia brillante che ha scatenato per due ore il pubblico che ha mostrato compiacimento per la messa in scena della commedia con risate e tanti applausi ai protagonisti. L a compagnia Scacciapensieri si esibirà il 6 dicembre al Teatro Don Bosco in una nuova piece teatrale. Socializzazione, solidarietà e risate, cosa pretendere di più da U Sant' Prutettor'”? Alla piéce hanno assistito i parroci di San Gerardo e Santa Cecilia don Vito Telesca e don Mimmo Florio, mentre per il Comune ha presenziato l'Assessore agli Spazi Urbani, Alessandro Singetta, coadiuvato da Piera De Marca per l'ufficio cultura. f.menonna@luedi.it
Il volume del grande maestro statunitense presentato allo Spazio Sankara
A “Lezione di fotografia” da Shore di MIMMO MASTRANGELO MOLITERNO - “Una fotografia può avere uno spazio descrittivo piuttosto limitato, ma un profondo spazio mentale… Una fotografia può utilizzare stratagemmi strutturali per mettere in evidenza uno spazio profondo, ma allo stesso tempo avere uno spazio mentale poco profondo…”. Gioco paradossale di parole riportato dal grande fotografo statunitense Stephen Shore nel volume “Lezione di fotografia”, uscito per Phaidon e che è stato presentato allo Spazio Sankara. Il libro esamina diversi metodi per comprendere e rapportarsi con diverse tipologie di fotografia: dalle immagini convenzionali alle vecchie fotografie,
dai negativi ai fili digitali. Il volume, risultato dei numerosi anni di insegnamento di Shore al Bard College dello Stato di New York, rappresenta uno strumento indispensabile non solo per studenti e insegnanti, ma per chiunque voglia scattare fotografie migliori, o impararle a guardarle con maggiore consapevolezza. A fianco a una selezione di scatti dello stesso Shore, “Lezione di fotografia” contiene immagini che abbracciano tutta la storia della fotografia, dalle opere di Alfred Stieglitz e Walker Evans a quelle di artisti contemporanei come Collier Schorr e Thomas Struth. Abbraccia diversi generi, come la fotografia di strada, la fotografia d'arte e la fotografia documentaria, come pure immagini di fotografi sco-
nosciuti, si tratti di vecchie foto ricordo o di fotografie aeree scattate nel corso dei rilevamenti cartografici. Shore utilizza queste opere, insieme alla sua prosa incisiva e accessibile, per dimostrare come, di fronte alla macchina fotografica, il mondo venga trasformato in una fotografia. Appunto. «Nella fotografia - scrive Shore - ogni livello crea le basi su cui si forma il livello successivo. Contemporaneamente ogni livello rimanda al precedente, ampliandone la prospettiva e il significato. Il piano mentale fornisce il contrappunto per il tema descrittivo. L'immagine fotografica trasforma un pezzo di carta in un'illusione seducente o in un momento di verità e di bellezza». cultura@luedi.it
A BANZI
La copertina del libro
Con Salemme inseguendo “La luna e l’aquilone” BANZI - Anche per quest'anno riparte la campagna a favore della lettura promossa dal Centro per il Libro e la Lettura della Direzione Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali ed il Diritto d'Autore del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in stretta sinergia con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l'Unione delle Province d'Italia e l'Associazione Nazionale Comuni Italiani. Ed anche quest'anno il Comune di Banzi ha inteso aderire, questa volta in forma ufficiale, all'iniziativa associandosi ai tanti enti, istituzioni, associazioni, biblioteche e, in generale, a tutti coloro che lavorano per promuovere il libro e la lettura sul territorio. L'Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Banzi con la collaborazione dell'Istituto Comprensivo e della Biblioteche scolastica e comunale ha aderito a questa manifestazione proponendo un ricco programma. L'evento avrà inizio stamattina, alle ore 10, presso la sala consiliare dove gli alunni incontreranno Emilio Salemme autore lucano del libro “La luna e l'aquilone”. Il libro parla del tempo della memoria riposto nella coscienza più intima di un fanciullo, filtrato da occhi ingenui e disincantati, che viene recuperato in tutta la sua forza attraverso una prospettiva che fonde malin-
conia e l'amaro sorriso del "guardarsi indietro", come cura per un animo inquieto e disilluso. Situazioni e personaggi vengono riproposti attraverso una trasfigurazione lirica e la realtà che ha catturato la sua parte più intima, diventa sogno colorato e limpido. Presenti insieme al Sindaco, all'Assessore Lucrezia Cataldo il dirigente scolastico Pasquale Vertulli. Aprirà alla stessa ora la “° Fiera del Libro che sarà ospitata presso lo splendido Palazzo Badiale. Preso la sala dello scriptorium benedettino verrà allestito un laboratorio di scrittura rivolto ai visitatori. L’iniziativa nasce per far sì che sempre più numerose siano le occasioni per trasformare Banzi in un luogo dove il libro è protagonista. L'iniziativa nazionale intende dare visibilità a tutte le manifestazioni dedicate alla lettura e ai libri che si svolgono sul territorio italiano tra l'1 e il 31 ottobre 2009, nelle sedi più varie (piazze, teatri, scuole, centri per la terza età, strutture ospedaliere, comunità religiose, carceri, ecc) e nelle forme più diverse (notti bianche letterarie, distribuzione di un libro a tutti i cittadini, book crossing, incontri con autori, cene letterarie, tornei sportivi a ispirazione letteraria, ecc). cultura@luedi.it
A MURO LUCANO
Le parole sono pietre... d’arte Quattro artisti danno forma ai versi di grandi letterati MURO LUCANO - A partire dal 2003 il Centro culturale francoitaliano di Muro Lucano ha avviato un singolare progetto nel centro storico del paese: un acciottolato artistico che anno per anno intende ricoprire la scalinata di via Seminario per riqualificare uno dei punti più carichi di storia di Muro Lucano. L'evento prevede la simbiosi tra letteratura ed arte al fine di avvicinare una larga parte dei cittadini e dei visitatori alla grande cultura di ogni tempo ed ogni luogo, semplicemente percorrendo la strada che collega il paese alla sua acropoli ove troneggiano il seminario, l'ex episcopio, la cattedrale ed il castello. Il tema di una poesia viene affi-
dato di volta in volta alla creatività di un artista che realizza il bozzetto con cui, mediante ciottoli di fiume policromi, si realizza la pavimentazione del gradino/gradini previsto/i. Al momento “Le parole sono pietre” vede il rivestimento di 29 gradini con poesie di Omero (2003); di Dante e Rilke (2004); di Pasolini, Tagore e Baudelaire (2005); di Li Po, Lucrezio, Heaney e Neruda (2006); di Dikinson, Saffo, Arnaud e Leopardi (2007). Gli artisti che hanno interpretato le poesie delle precedenti edizioni sono rispettivamente: le argentine Fernanda Menéndez e Susanna Gutierrez, i lucani Arcangelo Moles, Felice Lovisco e Filippo Parisi, il piemontese Ric-
cardo Scanu, i pugliesi Salvatore Lovaglio e Domenico Carella, il siciliano Leonardo Luca, la canadese Anna Radice, la campana Adriana Sgobba e il giapponese Soichi Isozhawa. In questi giorni la scalinasta si sta “allungando” con la realizzazione delle opere del 2009 con la presenza del materano Salvatore Sebaste che ha interpretato una poesia giapponese di autore anonimo, dello svizzero Balthasar Bonnenstuhl lettore di Eugenio Montale, del potentino Vito Masi con una poesia di Garcia Lorca, la statunitense Kristina Hagman lettrice di Ludovico Ariosto ed il tarantino Vincenzo De Filippis ad interpretare Keats. cultura@luedi.it
Salvatore Sebaste e l’opera in corso di realizzazione a Muro Lucano
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Cultura e Spettacoli 49
Giovedì 29 ottobre 2009
Audrey è un modello
Giovedì 29 ottobre 2009
Il tour di Gianna raddoppia
Le donne italiane hanno le idee chiare per il 67,50%: bisogna guardare al passato perchè nel presente è impossibile trovare esempi edificanti. Prima nella speciale classifica è Audrey Hepburn. L’indimenticata protagonista di «Colazione da Tiffany», con la sua eleganza unica e inimitabile, continua ancora oggi con il suo mito a ispirare le generazioni femminili e raccoglie il 29% di preferenze.
“Amore 14” piccante
Torna il «ciclone» Nannini. Dopo i due grandi successi radiofonici – «Attimo» e «Maledetto Ciao», riparte la seconda attesissima parte del tour di Gianna Nannini. E a grande richiesta sono raddoppiate le date dei suoi concerti in programma aRoma, a Milano e a Firenze. Gianna è in gran forma e, generosa come sempre, sul palco nonsi risparmia e levendite dei biglietti testimoniano l’attaccamento e la passione dei suoi fan.
C'è una scena piccante in «Amore 14», il nuovo film di Federico Moccia che uscirà in tutte le sale italiane. La rivelano i due giovanissimi protagonisti della storia, Veronica Olivier (Carolina) e Giuseppe Maggio (Massi), nello “speciale” realizzato dal settimanale Cioè e scritto in esclusiva da Federico Moccia. «La scena più piccante? Quella in cui Carolina è nella vasca da bagno –spiega Veronica–e si trova a tu per tu con la sua intimità».
La rockstar ripresa durante le prove del suo show appare in perfetta forma
L’ultimo Jacko nel docu-film LOS ANGELES – Nel docufilm delle prove dell’ultimo show di Michael Jackson, il re del pop pare un artista carico al punto giusto, concreto, pronto a trascinare anche gli altri e a guidarli, magari scherzando, prendendo o facendosi prendere in giro. Non l’idea che si era fatta il mondo di lui, leggendo le cronache degli ultimi giorni della sua vita. Basta una frase inserita nel film: «Dobbiamo fare qualcosa entro i prossimi quattro anni per salvare il mondo» che risuona, prima delle note di Human Nature, accompagnata dall’immagine di una bambina che insegue una farfalla, in una foresta che verrà distrutta dagli uomini. Il film diretto da Kenny Ortega avrà successo, come tutto ciò che sarà marchiato Jackson, ma aprirà anche molti dubbi sulla vera sorte del cantante, che già ha assunto contorni leggendari. Ieri, un giorno prima che il film venisse svelato al grande pubblico, al Nokia Theatre, a Los Angeles, davanti a un pubblico da tutto esaurito dove non mancavano i parenti di Jackson e poi Jennifer Lopez, Will Smith, Paris Hilton e anche Michelle Hunziker, in vacanza a Los Angeles, il film ha conosciuto il suo pubblico. Un pubblico che ha anche riso alle battute spontanee del cantante e che ha applaudito durante tutta la proiezione, anticipata dal discorso del regista del film e coreografo di fiducia di Jackson: «Questo è un film dedicato ai fan di Michael, così come avrebbe voluto dedicare loro il tour. Il suo cuore batteva per rendere il mondo un posto migliore grazie Michael, grazie per il tuo messaggio di amore». E i fan avevano già risposto a migliaia, presenti davanti al teatro, con il tipico abbigliamento della prima rock star moderna, che sarebbe stato riproposto anche nello show londinese, a intonare le sue canzoni a imitarne le mosse e inneggiarne il nome. Poi lo show, dal titolo profetico, This is it, questo è tutto, lo aveva detto anche Jackson, alla presentazione del tour: «Questa è l'ultima chiamata del sipario». This is it questo è tutto. E tutto è stato, anche per lui, e tutto sarà senza di lui, un aprirsi e chiudersi di sipari che ne alimenteranno la leggenda e arricchiranno chi della morte di Michael ha forse qualche responsabilità. This is it è un film che non avrebbe mai dovuto vedere la luce, un film mai pensato. Michael Jackson, lo scorso 25 giugno è venuto a mancare a causa dell’utilizzo di un farmaco
Cine Cult
“Il portiere di notte” presto restaurato
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che non avrebbe dovuto assumere e quelle centoventi ore di girato, a scopi personali dal team di Jackson e dagli organizzatori dei concerti, sono diventati il racconto della preparazione dello spettacolo tramutandosi nella possibilità per il pubblico di guardare Michael Jackson al lavoro e gustarsi ancora una volta la sua voce, le sue ineguaglia-
bili movenze e la sua capacità di creare un balletto, uno spettacolo, partendo da zero. Un film che racconta la genesi dello show che sarebbe dovuto essere, in tutta la sua magnificenza, con oltre venti canzoni e cambi previsti, video, animazioni digitali, fuochi d’artificio ed effetti scenici che avrebbero sicuramente impressionato il pubblico londinese dove
erano previste 50 ripetizioni. Un racconto delle prove dello spettacolo, una versione inedita del re del pop, che non è il solo protagonista del film, che apre con la carrellata dei ballerini, le loro parole, le lacrime di gioia per essere stati scelti da lui, per essere sul palco con lui che li guida sulle note di Wanna Be Starting Something.
TERAMO – Il Premio tusiasmo la proposta for«Gianni Di Venanzo» re- mulata dagli organizzastaurerà il film di Liliana tori del Premio «Di VeCavani “Il portiere di not- nanzo» di contribuire alla ristampa de «Il portiere di te”. Grazie alla collabora- notte», film del 1974, dizione instaurata con la retto appunto da Liliana Cineteca Nazionale del Cavani e «illuminato» da Centro Sperimentale di Alfio Contini, il direttore della fotograCinematofia a cui quegrafia di Rost’anno a Tema, il Premio ramo, il pros«Di Venanzo» simo 14 noe l’Associavembre 2009, zione Cultusarà conserale Teramo gnato l’EspoNostra, che simetro d’oro organizza da alla carriera. sempre la maLa scelta nifestazione, fatta dalla partecipegiuria del «Di ranno alla riVenanzo» di stampa del assegnare per film realizzala 14^ edizioto nel 1974, ne il prestigiol’opera che so riconosciconsacrò demento finitivamendell’Esposite a livello inmetro d’oro a ternazionale Contini – uno Liliana Cava- Liliana Cavani dei maggiori ni. Non appena l’operazio- maestri della fotografia ne sarà conclusa, il film italiana, autore delle «luverrà proiettato in ante- ci» di film d’autore e di prima a Teramo alla pre- successo come «Il sorpassenza dei protagonisti so», «I mostri», «Zabriskie Point», collaboratocoinvolti. La Cineteca Nazionale re di registi del calibro di del Centro Sperimentale Michelangelo Antonioni, di Cinematografia, che Liliana Cavani, Vittorio ha tra i propri obiettivi De Sica, Dino Risi – ha primari quello di conser- rappresentato per la Civare, preservare e restau- neteca Nazionale un’ocrare il patrimonio cine- casione per confermare matografico italiano e la disponibilità ad operapromuoverne la cono- zioni del genere. scenza, ha accolto con encultura@luedi.it
TEATRO POTENZA - "Tanti anni fa in terra di Germania viveva un uomo a nome Michele Kohlhaas. Era allevatore di cavalli e come lui lo erano stati il padre e il nonno…". Comincia così l'affascinante racconto di Marco Baliani, nativo di Verbania, professione "raccontatore di storie". Attore, regista e drammaturgo tra i più originali nel panorama teatrale italiano. Baliani, solo sulla scena, seduto in una sedia, vestito di nero, incanta un pubblico di ogni età, narrando la storia realmente accaduta, nella Germania del 1500, di un mercante di cavalli, vittima della corruzione dominante della giustizia statale. La spirale di violenza generata dal sopruso subito dal protagonista offre lo spunto per una riflessione sulla questione della giustizia e sulle conseguenze morali che la reazione dell'individuo all'ingiustizia può comportare. Baliani, attraverso la sua mimica, la sua gestualità, riesce a coinvolgere anche lo spettatore più distratto, facendogli immaginare i cavalli del protagonista, le sue paure, la sua sete, la sua vana attesa di giustizia.
In Germania con Baliani In scena allo Stabile la pièce cult“Kohlhaas”
Marco Baliani
Perfetto come "raccontatore di storie", supportato dalla sua mimica ed espressività, frutto di uno studio attento, Marco Baliani da un saggio di teatro di narrazione, trasformando lo spettatore in ascoltatore e con allusioni, mette a confronto la vicenda di Kohlhaas con i temi sanguinosi
più recenti. "Kohlhaas", scritto a quattro mani con Remo Rostagno, è ormai uno spettacolo "cult", con centinaia di rappresentazioni, amato da pubblico e critica. Dice dello spettacolo lo stesso Baliani: «E' stata una sfida bella e difficile trasferire in narrazione e parola orale un universo così lontano e complesso come quello della parola scritta di Kleist. Con Remo Rostagno, ci siamo messi alla ricerca di una nuova forma ove far precipitare l'anima della vicenda, che fin dall'inizio ci aveva affascinato. Le domande senza risposta, che solleva la storia di Kohlhaas (cos'è la giustizia, quella umana e quella divina, e come può l'individuo ricomporre l'ingiustizia) fanno parte, profondamente, dei percorsi della mia generazione, quella segnata dal numero di riconoscimento '68».
Marco Baliani un attore, autore e regista tra i più originali del teatro italiano, dovendosi considerare come il precursore e - con altri artisti quali Laura Curino, Marco Paolini, Ascanio Celestini, Davide Enia - come uno dei grandi protagonisti del nostro cosiddetto “teatro di narrazione”, la formaspettacolo per attore unico che nell'ultimo decennio ha conquistato, in una pluralità di incisivi accessi, un considerevole spazio nel panorama della scena italiana, riscuotendo il consenso di pubblici sia teatrali che televisivi Lo spettacolo inizierà stasera, alle ore 21, con ingresso alle ore 20.30. E' possibile acquistare i biglietti in prevendita presso il SotTeatro- Vico Laura Battista - Potenza, previa telefonata ai seguenti recapiti: 0971.410017340.3073530 o scrivendo a info@abitoinscena.it E' inoltre possibile acquistare i biglietti presso il Teatro Stabile di Potenza prima dello spettacolo a partire dalle ore 19. Il costo del biglietto di Marco Baliani è di 10 euro. cultura@luedi.it
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
50 Cultura e Spettacoli
20.30
SHOW
PRIMA SERATA
Max Giusti
21.05
TALKSHOW
21.10
FILM
13.40
SOAPOPERA Katherine Kelly Lang
21.10
FILM Rapimento e riscatto
21.10
FILM Tu la conosci Claudia?
21.10
FILM
Michele Santoro
La maschera di ferro
Benvenuti in paradiso
06.00 -AttualitàEuronews 06.05 -RubricaAnima Good News 06.10 -TelefilmDieci storie di bambini 06.30 -TelegiornaleTg 1 06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -TelegiornaleTG Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -RubricaTG 1 Focus 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.00 -RubricaVerdetto Finale 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -ShowLa prova del cuoco 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -ShowFesta Italiana 16.15 -ShowLa vita in diretta 16.50 -TelegiornaleTG Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 18.50 -QuizL'eredita' 20.00 -TelegiornaleTelegiornale
06.00 -VideoframmentiCercando Cercando 06.15 -RubricaTg 2 Sì Viaggiare 06.25 -RubricaCapitani in mezzo al mare 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.45 -RubricaTracy e Polpetta 10.00 -TelegiornaleTG2 punto.it 11.00 -ShowI Fatti vostri 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg2 Costume e società 13.50 -RubricaMedicina 33 14.00 -RubricaIl fatto del giorno 14.45 -RubricaItalia sul due 15.10 -TelefilmLa Signora del West 17.20 -TelefilmLas Vegas 17.40 -TelefilmDue uomini e mezzo 18.05 -TelegiornaleTG 2 Flash L.I.S. 18.10 -RubricaRai Tg Sport 18.30 -TelegiornaleTg 2 19.00 -Real TvX Factor 19.35 -TelefilmSquadra Speciale Cobra 11 20.25 -GiocoEstrazioni del Lotto
06.00 -AttualitàRai News 24 06.30 -AttualitàIl caffè di C. Mineo 07.30 -RubricaTGR Buong. Regione 08.00 -AttualitàRai News 24 08.15 -RubricaLa Storia siamo noi 09.15 -RubricaFigu 09.20 -RubricaCominciamo Bene 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaChièdiscena 12.45 -RubricaLe storie - Diario Italiano 13.10 -Soap OperaVento di passione 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo 15.00 -RubricaTGR Neapolis 15.15 -CONTENITORE Trebisonda 16.00 -NewsTG3 GT Ragazzi 16.10 -CartoniHuntik 17.00 -RubricaCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 18.10 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -ShowLe storie di Agrodolce
06.00 -TelegiornalePrima pagina 07.55 -NewsTraffico 08.00 -Telegiornale Tg5 - Mattina 08.40 -Show Mattino Cinque 10.00 -TelegiornaleTg5 - Ore 10 11.00 -Rubrica Forum 13.00 -Telegiornale Tg5 13.40 - Soap Opera Beautiful 14.10 -Soap OperaCentovetrine 14.45 -Talk Show Uomini e donne 16.15 -Reality Show Amici 16.55 -Attualità Pomeriggio Cinque 18.00 -TelegiornaleTg5 - 5 minuti 18.50 -Gioco Chi Vuol essere milionario 20.00 -Telegiornale Tg5
06.50 -Sit ComTutti amano Raymond 07.20 -TelefilmQuincy 08.20 -TelefilmHunter 09.45 -Soap OperaFebbre d'amore 10.30 -TelefilmGiudice Amy 11.30 -TelegiornaleTg4 11.40 -TelefilmWolff un poliziotto a Berlino 12.30 -TelefilmDetective in corsia 13.25 -TelegiornaleAnteprima tg4 13.30 -Telegiornale Tg4 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di forum 15.10 -TelefilmHamburg distretto 21 16.10 -Soap OperaSentieri 16.25 -Film Dimmi la Verita' con Sandra Dee , John Gavin , Virginia Gray , Charles Drake - regia di Harry Keller (USA) - 1961 18.45 -TelegiornaleAnteprima tg4 18.55 -Telegiornale Tg4 19.35 -TelefilmTempesta d'amore
06.10 -Sit ComStill standing 06.30 -Cartoni 08.55 -Sit ComHappy days 09.30 -TelefilmA-Team 10.20 -TelefilmStarsky e Hutch 11.20 -TelefilmThe sentinel 12.15 -NewsSecondo Voi 12.25 -TelegiornaleStudio aperto 13.00 -NewsStudio sport 13.40 -CartoniNaruto Shippuden 14.05 -CartoniBlue dragon 14.35 -CartoniWillcoyote 14.45 -CartoniBugs Bunny 14.55 -CartoniTitti e Silvestro 15.05 -CartoniTom & Jerry 15.15 -CartoniWillcoyote 15.20 -TelefilmGossip girl 16.20 -TelefilmIl mondo di Patty 17.10 -Sit ComICarly 17.45 -CartoniBen Ten 18.10 -CartoniAngel's friends 18.30 -TelegiornaleStudio aperto 19.00 -NewsStudio sport 19.30 -Sit ComLa vita secondo Jim 20.05 -TelefilmI Simpson
06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOmnibus 09.15 -AttualitàOmnibus Life 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmMatlock 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmIspettore Tibbs 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmHardcastle and McCormick 14.00 -FilmLo sbarco di Anzio con Robert Mitchum, Peter Falk, Mark Damon - regia di Duilio Coletti, Edward Dmytryk (Italia, USA, Francia, Spagna) - 1968 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmStargate 17.05 -RubricaAtlantide. Storie di uomini e di mondi 19.00 -TelefilmThe District 1 20.00 -TelegiornaleTg La7
20.30 -Show Affari tuoi 21.10 -Serie Tv Don Matteo 7 23.30 -Telegiornale Tg 1 23.25 -Talk ShowPorta a porta
20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -Talk Show Annozero 23.20 -TelegiornaleTG 2 23.35 -RubricaIl sorriso di Palco e Retropalco
20.35 -Soap OperaUn posto al sole 21.05 -TelegiornaleTg 3 21.10 -FilmLa maschera di ferro con Leonardo DiCaprio, Jeremy Irons, John Malkovich - regia di Randall Wallace (USA) - 1998 23.20 -Talk ShowParla con me
20.30 - Show Striscia la notizia - La Voce dell'influenza 21.10 -Telefilm Dr. House - Medical division 23.15 -News Terra
20.30 -Telefilm Walker Texas Ranger 21.10 -Film Rapimento e riscatto con Meg Ryan, Russell Crowe, David Morse - regia di Taylor Hackford (Usa) - 2000
20.30 -GiocoPrendere o lasciare 21.10 -FilmTu la conosci Claudia? con Aldo, Giovanni e Giacomo, Paola Cortellesi - regia di Massimo Venier (Ita) - 2004 23.10 -ShowChiambretti night - Solo per numeri uno
20.30 -Rubrica Otto e mezzo 21.10 -Film Benvenuti in paradiso con Dennis Quaid, Tamlyn Tomita - regia di Alan Parker (Usa) - 1990 23.30 -ShowVictor Victoria
01.10 -TelegiornaleTg 1 01.20 -RubricaTG 1 Focus 01.40 -RubricaChe tempo fa 01.45 -RubricaEstrazioni del lotto 01.50 -RubricaAppuntamento al cinema 01.55 -RubricaSottovoce
01.15 -TelegiornaleTg Parlamento 01.25 -Real TvX Factor 02.10 -RubricaTg2 Costume e società 02.20 -TelefilmLa piovra 4 03.20 -RubricaInconscio e magia 03.30 -VideoframmentiCercando...
00.00 -TelegiornaleTg 3 Linea Notte 00.10 -TelegiornaleTg Regione 01.10 -RubricaRai Educational Off Holliwood 2009 01.40 -RubricaLa musica di Raitre 02.15 -RubricaFuori orario
01.30 -TelegiornaleTg5 notte 02.00 -ShowStriscia la notizia 02.45 -Reality ShowGrande Fratello 03.00 -Reality ShowAmici 03.45 - TelegiornaleTg5-notte-replica 04.10 - NewsMeteo 5 notte
23.55 -FilmMonster con C. Theron - regia di Patty Jenkins (USA/Ger) - 2003 02.10 -TelegiornaleTg4 02.40 - FilmLa ballata del boia 04.05 -TelefilmLaw & Order
01.45 -TelegiornaleStudio aperto 02.00 -Reality ShowTalent 1 player 03.00 -TelefilmDark angel 04.05 -FilmTwo Sisters 05.55 -TelefilmStill standing
00.45 -TelegiornaleTg La7 01.05 -RubricaMovie Flash 01.10 -RubricaOtto e mezzo 01.50 -TelefilmAlla Corte di Alice 02.50 -RubricaDue minuti un libro 02.55 -AttualitàCNN News
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Televisioni 51
Giovedì 29 ottobre 2009
NAVE DEI VELENI, ASCOLTATO FONTI
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www.ilquotidianodellabasilicata.it
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466
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Da gennaio le prime iniziative a sostegno dell’insediamento di nuove imprese. La città dei Sassi insieme ad altre 21 zone D SDJLQD
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Accusa durissima di Cgil, Uil e delegati interni ÂŤGestione apicale di tipo padronale, nessuna relazioneÂť D SDJLQD
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Ma il Comune garantisce: pagato
Ex giocatore e poi nel mondo del volley
Per la ricettazione di atti giudiziari
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