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Brevi dal mondo

Berlino, rieletta Angela Merkel BERLINO – Per la prima volta nella storia tedesca, un Cancelliere è stato rieletto alla testa di una coalizione differente dalla precedente. Dopo essere stata per quattro anni alla testa della Grosse Koalition, Angela Merkel è stata rieletta dal Bundestag per guidare la nuova coalizione nerogialla. Dei 612 deputati presenti (10 in meno del totale e, tra gli assenti, anche Oskar Lafontaine), sono andati al Cancelliere 323 voti favorevoli, rispetto a 285 contrari e 4 astenuti. In totale, sono venuti a mancare alla Merkel 5 voti tra gli appartenenti ai gruppi della Cdu e della Sdp.

Atene, attacco alla polizia ATENE – La guerriglia anarco-insurrezionalista greca ha sferrato la scorsa notte uno dei suoi attacchi più sanguinosi, sparando un centinaio di colpi di kalashnikov contro agenti di polizia ad Atene ferendone sei, due in modo grave. E il ministro dell’ordine pubblico Michalis Chrisochoidis ha affermato: «Siamo in guerra, combatteremo». Chrisochoidis, che ieri mattina ha presieduto un vertice con i capi delle forze di sicurezza, ha denunciato «un attacco cieco contro tutta la società» invitando l’intero paese a mobilitarsi per difendere la democrazia.

Hamas impedirà il voto di gennaio GAZA – Hamas ha annunciato che impedirà che si organizzino nella Striscia di Gaza le elezioni convocate dal presidente palestinese Abu Mazen per il 24 gennaio prossimo. In un comunicato del ministero dell’Interno ha riferito che la chiamata alle urne «arriva da qualcuno che non è legittimato a farla» perchè l’incarico di Abu Mazen «è scaduto all’inizio di quest’anno anche se lui lo ha mantenuto». Hamas respinge la convocazione delle elezioni legislative e presidenziali se non precedute dall’accordo di riconciliazione palestinese con al Fatah. Chiunque parteciperà al voto sarà interrogato, conclude il comunicato. Da giugno del 2007 Hamas controlla la Striscia di Gaza mentre al Fatah la Cisgiordania.

Catania, docente chiede sesso per il “trenta” CATANIA–«A me ha chiesto rapporti sessuali completi. Poi è sceso a proposte a sfondo sessuale in cambio del 30 e di avere la carriera spianata verso la laurea». Lo ha detto la ventenne catanese Dominique, studentessa universaria di Scienze politiche che accusa il professore Elio Rossitto, docente di Economia politica, indagato dopo la sua denuncia. «Il professore si è avvicinato durante una lezione, mi ha detto che mi aveva visto seguire (il suo corso) l’anno scorso, che avevo perso un anno e che era un peccato».

Giovedì 29 ottobre 2009

Manifestazione a Roma. Preso di mira Brunetta al grido di «buffone, buffone»

Quarantamila poliziotti contro il Governo Chiedono più uomini e mezzi e contestano le ronde: «La sicurezza non si privatizza»

Poliziotti in corteo

ROMA – Basta con «i bluff e gli annunci» del governo, basta con la «politica delle promesse» e degli «impegni disattesi», basta con i ministri che «offendono» e la «vergogna delle ronde», un tentativo «miseramente fallito di privatizzare la sicurezza». Ma soprattutto, basta con i tagli a uomini, mezzi, strutture, perche così facendo «si sta mettendo a repentaglio sicurezza e libertà dei cittadini». Erano in 40 mila ieri a Roma i poliziotti, gli agenti penitenziari e i forestali che sono arrivati da tutta Italia per protestare contro il governo per

la politica sulla sicurezza. Un corteo 'durò, visti i partecipanti – con tanto di cartelli e striscioni contro Berlusconi (“Papi...guarda come ci hai cucinato» diceva uno dei tanti) –che ha attraversato il centro di Roma e che ha visto sfilare una accanto all’altra per la prima volta le bandiere di tutti i sindacati del comparto, quelli di destra e quelli di sinistra. E, anche, gli uomini con le stellette, nonostante la normativa lo vieti: il Cocer della Guardia di Finanza, che era presente con uno striscione, le rappresentanze sindacali di Marina e Aeronautica,

che hanno inviato la loro solidarietà. «Quando governavano gli altri» dice dal palco a nome di tutti il segretario del Siulp Felice Romano, gli uomini che oggi siedono a palazzo Chigi «ci chiamavano 'i nostri ragazzì. Ma la verità è che al momento dei fatti, per noi che ogni giorno rischiamo di farci ammazzare, non hanno fatto nulla». Una colpa che «ricade solo su questo governo, che non ha mantenuto una delle promesse fatte in campagna elettorale ai poliziotti e soprattutto ai cittadini». Letizia Bianco

La requisitoria al processo di Milano sui “fotoricatti” a personaggi famosi

Corona, chiesti sette anni Il pm: «Accecato dal denaro ha agito come una macchina per fare soldi» MILANO–Ha sfruttato «il timore fondato» dei vip, i quali basano «il loro successo sull'opinione del pubblico», di vedere rovinata la propria immagine, per compiere «estorsioni», simili a quelle «di tipo mafioso», ai loro danni,e lohafatto «accecatodal denaro», agendo come «una macchina da soldi». È per queste ragioni che Fabrizio Corona, secondo il pm di Milano Frank Di Maio, merita di essere condannato a 7 anni e 2 mesi di reclusione. Richiesta che è stata subito definita «assolutamente vergognosa» dal fotografo che ha spiegato di essere comunque «molto fiducioso» sull' esito del processo. Il pm ha preso ieri la parola per la sua requisitoria nel processo per i presunti 'fotoricatti' ad alcuni vip, davanti ai giudici della quinta sezione penale del Tribunale di Milano, a carico dell’agente fotografico siciliano e di un suo ex collaboratore, Marco Bonato. Per quest’ultimo Di Maio ha chiesto l'assoluzione per non aver commesso il fatto. «Si è prestato a dare una mano a Corona – ha spiegato il magistrato – ma non vi è certezza che fosse consapevole delle estorsioni». Corona è arrivato al Palazzo di Giustizia di Milano accompagnato dalla sua compagna, la showgirl Belen Rodriguez. Prima di entrare in aula ha spiegato ai cronisti di «saper qualcosa di più» della vicenda Marrazzo, «ma non lo vengo certo a dire a voi». E riferendosi ancora al ricatto subito, tramite un video, dall’ex presidente della Regione Lazio, ha affermato: «L'agenzia fotografica milanese ha usato più o meno le mie stesse

modalità di vendita, ma non è stata nemmeno indagata, mentreiomisono fatto130giornidi carcere». Riferimenti al caso Marrazzo poi li ha fatti anche il pm: «C'è una deriva inquietante nella gestione del materiale fotografico, lo dimostrano i fatti di cronaca di questi giorni». Il pm Di Maio ha ripercorso poi tutti e 6 i presunti casi di estorsione o tentata estorsione, che Corona avrebbe messo in atto chiedendo o ricevendo soldi per ritirare foto dal mercato del gossip. 'Vittime' illustri: Lapo Elkann, i calciatori Gilardino, Coco e Adriano, il motociclista Marco Melandri e l’imprenditore Gianluca Vacchi. Corona ha assistito per un’ora alla requisitoria, poi se ne è andato con Belen. In parti-

colare, secondo l’accusa, quando Corona fece sapere ai responsabili comunicazione della Fiat che aveva in mano «materiale scandalistico» sulla notte trascorsa da Elkannin compagnia di un transessuale usò «una minaccia seria, grave e dal forte contenuto intimidatorio», compiendo «una violazione aberrante», mentre il rampollo di casa Agnelli «lottava tra la vita e la morte». Un uomo come Corona, ha proseguito il pm, «dotato di una certa intelligenza, di carisma e fascino», avrebbe potuto portare avanti comunque «un progetto valido». La verità, ha spiegato ancora Di Maio, è che «la sua bramosia di denaro l’ha portato a deviare» dal piano originario. Igor Greganti

Fabrizio Corona ieri in tribunale a Milano

Il Sinodo ha eletto Margot Kaessmann, 51 anni, capo della Chiesa luterana

Germania, un “papa” donna per i protestanti BERLINO – Le sorti della Chiesa protestante tedesca, per la prima volta nella storia, sono affidate a una donna: Margot Kaessmann, 51 anni, madre di quattro figli e vescovo da dieci anni, è stata designata ieri dal Sinodo protestante riunito a Ulm (Germania meridionale) a rappresentare i 24,8 milioni di protestanti (il 30,2% della popolazione) che vivono in Germania. Nel Paese di Martin Lutero e del papa Benedetto XVI (nato come Joseph Ratzinger)icattolici sonosololeggermente più numerosi: a fine 2007 erano 25,5 milioni ovvero il 31%. In questo modo le cariche più importanti della Chiesa protestante in Germania sono occupate da donne: la secondaper importanza, quel-

la di presidente del comitato direttivo del Sinodo è attualmente affidata a Katrin Goering-Eckardt, che è anche deputata nazionale dei Verdi e vice presidente del Bundestag. «Oggi è il giorno delle donne evangeliche» ha dichiarato la prima presidente donna del Consiglio direttivo della Chiesa protestante tedesca in un messaggio di congratulazioni alla cancelliera Angela Merkel, rieletta un’ora dopo di lei alla guida del governo tedesco. Merkel, figlia di un pastore protestante cresciuta nella Germania comunistafino allacaduta delMuro nel1989, era stata invece la prima donna a diventare cancelliere (capo del governo) in Germania. L’elezione della signora Kaessmann

alla massima carica della Chiesa Evangelica di Germania è stata accolta con soddisfazione dalla Chiesa cattolica ufficiale tedesca e anche dalle organizzazioni cattoliche riformiste come 'Wir Sind Kirche'. Lodi all’attività finora svolta da Kaessmann sono state rivolte infatti sia dal presidente della conferenza episcopale cattolica tedesca, Robert Zollitsch,sia daChristian Weisner,dirigente del movimento riformista cattolico Wir Sind Kirche, secondo il quale «la elezione odierna (di Kaessmann) a presidente del Consiglio della Chiesa Evangelica è un nuovo segnale di speranza che presto alle donne siano aperti tutti gli incarichi e le responsabilità nella Chiesa. Gaetano Stellacci

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2 In Italia e nel Mondo


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