Brevi dal mondo
Somalia, adultera lapidata a morte MOGADISCIO – Lei lapidata fino a farla morire; lui frustato per 100 volte. È accaduto martedì in Somalia, in un piccolo villaggio vicino alla città di Wajid, 400 chilometri a nord della capitale Mogadiscio. La milizia radicale islamica Al Shabab, che è legata ad al Qaeda e controlla gran parte della Somalia meridionale, ha condannata alla lapidazione una ventenne, sposata e divorziata. La donna è stata interrata fino al collo e prese a sassate fino a quando non è morta, dinanzi a più di 200 spettatori. L’uomo con il quale avrebbe avuto una relazione, 29enne e single, è stato invece frustato per 100 volte nella stessa pubblica piazza. Prima di esser lapidata, alla donna era stato concesso di mettere al mondo un bimbo.
Influenza A, inglesi restii al vaccino LONDRA - Oltre la metà dei britannici a cui è stata offerta la vaccinazione contro il virus H1N1 la sta rifiutando perchè considera il vaccino non sicuro o il virus non sufficientemente aggressivo da richiedere un’immunizzazione preventiva. C’è una vasta resistenza da parte dei pazienti; e che, tra i gruppi a rischio, coloro che più di tutti rifiutano di vaccinarsi sono le donne incinte. C'è un crescente scetticismo su come le autorità stiano affrontando la pandemia.
Giovedì 19 novembre 2009
Izzo trova l’anima gemella
ll supertestimone: «Picchiato da tre in divisa, ma non erano carabinieri»
Caso Cucchi, trasferiti i tre medici indagati
Il mostro del Circeo chiesto in sposo da una giornalista
di, mi disse che lo avevano picchiato mentre lo accompagnavano» nelle celle di sicurezza del Tribunale». E ancora: «perdeva sangue da una gamba, non ricordo se destra o sinistra, mi diceva che si sentiva male; dalla piccola finestra ho visto che lo stavano picchiando e lui è caduto per terra. L’hanno messo in cella, è venuto uno di quelli, era gentile, gli ha dato una sigaretta». Sabato è previsto l’incidente probatorio sulla testimonianza del detenuto africano e le sue parole in quella sede diventeranno prova.
CAMPOBASSO - Angelo Izzo, il “mostro” del Circeo e di Ferrazzano, ha trovato la sua «anima gemella» e intende assecondare il suo desiderio di matrimonio. Dal carcere di Velletri (Roma) – dove sta scontando il secondo ergastolo per il duplice omicidio nel paese molisano (il 28 aprile del 2005, mentre era semilibertà dal carcere di Campobasso, ucciseunadonna esuafiglia), Izzofasapere chelohachiesto in sposo Donatella Papi –giornalista romana e direttrice del giornale on line www.comincialitalia.net – e che «è in progetto il matrimonio».
I sanitari sono accusati di omicidio colposo e di aver omesso cure dovute al giovane
Stefano Cucchi con la madre
TRE medici del Pertini trasferiti. E nuove rivelazioni sulla deposizione del detenuto africano testimone del pestaggio di Stefano Cucchi, il ragazzo di 31 anni fermato dai carabinieri per droga il 15 ottobre scorso al Parco degli Acquedotti di Roma, e poi morto il 22 mattina al Sandro Pertini. Il trasferimento dei medici è stato annunciato dal direttore generale dell’azienda sanitaria Asl Rm/b, a conclusione del sopralluogo che ha compiuto in ospedale con i componenti della Commissione parlamentare d’in-
chiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio sanitario nazionale, presieduta dal senatore Ignazio Marino. Il primario Aldo Fierro, e i medici Stefania Corbi e Rosita Caponetti, già indagati per omicidio colposo e accusati di aver omesso le dovute cure sanitarie a Stefano Cucchi, saranno destinati ad altro reparto. Intanto emergono dettagli sulla testimonianza del detenuto del Gambia: «erano in tre a picchiare ma non erano carabinieri, Stefano aveva dolore fino alla punta dei pie-
La delusione del direttore generale Fao alla chiusura del Vertice sulla fame
La rabbia di Diouf: «Grave l’assenza dei grandi leader politici mondiali» ROMA – «Un bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto». È l’immagine scelta dal direttore generale della Fao, Jacques Diouf, per rappresentare l’esito del Vertice sulla sicurezza alimentare che si è chiuso ieri: da un lato sono stati «compiuti passi avanti», ma dall’altro l’assenza dei big del mondo edi molticapidi Statoedi governoha «ridotto al solo livello tecnico» la ricerca di una soluzione al problema della fame del mondo. Insomma il summit «non è andato» come avrebbe voluto, ma il diplomatico senegalese – a capo dell’agenzia Onu da 16 anni che oggi assicura di non voler correre per un quarto mandato - lo difende dalle accuse di fallimento piovute da
più parti sin dal giorno di apertura, lunedì scorso. È vero che la dichiarazione approvata dall’assemblea plenaria è priva di cifre e scadenze, e Diouf lo sottolinea ancora una volta «con rammarico», ma è anche vero – aggiunge – che è stata adottata all’unanimità « e che è frutto di «una grande partecipazione». Dei 44 miliardi di dollari chiesti alla vigilia del vertice però non c'è più traccia, nè nel documento nè nelle dichiarazioni finali, e dei 20 miliardi promessi dal G8 dell’Aquila si è incassato finora solo l’impegno del presidente Silvio Berlusconi a «decidere tempi e modalità « di stanziamento. «È ora di passare dalle parole alle
azioni, i poveri e gli affamati non possono aspettare», insiste dunque Diouf. Lo stesso appello è rivolto ai capi di Stato e di governo dei Paesi più affamati, invitati inoltre «ad assumersi le proprie responsabilità in prima persona», invece di delegarle ai ministri dell’Agricoltura, che sono «persone di buona volontà « certo, ma che non dispongono dei «mezzi necessari» per decidere. Ma al di là delle assenze dei big («questo non è un G8 ma un forum mondiale con 192 Paesi», sottolinea Diouf), il capo della Fao ci tiene a dire che il vertice è stato «una tappa importante» e che gli sforzi per prepararlo «non sono stati vani».
Tra i «progressi» registrati nel cammino verso un mondo senza fame, ci sono perlomeno quei quattro impegni di carattere politico, il «minimo comune denominatore» che era stato richiesto e che «è stato raggiunto»: raddoppiare gli sforzi per raggiungere gli Obiettivi del Millennio; rinforzare il coordinamento internazionale con una profonda riforma del Comitato per la Sicurezza alimentare (Csa); fermare il calo dei finanziamenti nazionali e internazionali e, infine, promuovere nuovi investimenti nel settore agricolo dei Paesi in via di sviluppo. Dai soldi infatti la battaglia contro la fame non può prescindere. Laurence Figà-Talamanca
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2 In Italia e nel Mondo
Delitto di Perugia. La Procura chiede la conferma della condanna Aggressione gay
chiesti 10 anni per “Svastichella”
Guede: «Non l’ho uccisa io» L’ivoriano: «L’unica mia colpa è di non aver fatto il possibile per salvare Meredith»
Rudy Guede
PERUGIA – La conferma della condanna a 30 anni di reclusione inflitta in primo grado a Rudy Guede per l’omicidio di Meredith Kercher: è quanto ha chiesto la procura generale. Rudy Guede ha raccontato per la prima volta in pubblico la sua verità sull’omicidio di Meredith Kercher. «Non sono quello che le ha tolto la vita e non l’ho violentata» ha detto oggi, nel processo d’appello a Perugia, l’ivoriano condannato a 30 anni di reclusione con il rito abbreviato. Il pg ha però definito il suo «un raccontino non credibile», ha
parlato di «pieno concorso» nelle violenze sulla vittima e ha quindi chiesto la conferma della pena. Secondo il procuratore generale l’imputato «in prima persona ha commesso la violenza sessuale»e a lui non vanno concesse le attenuanti generiche «perchè non ha dato alcun contributo» per chiarire quanto successo. Per il pg, Meredith «è stata scannata» come un animale. I giudici hanno detto no allarichiesta deidifensori di riaprire l’istruttoria ma hanno permesso che l’udienza si svolgesse a porte aperte. Claudio Sebastiani
DIECI anni di reclusione per tentato omicidio, lesioni personali e porto d’arma bianca: è la richiesta avanzata dal pm Pietro Pollidori nei confronti di Alessandro Sardelli, 40enne noto come “Svastichella”, che il 22 agosto scorso, all’uscita dal Gay Village, aggredì due omosessuali, accoltellandone uno gravemente. La richiesta della procura è stata fatta al giudice Rosalba Liso che ha ammesso la costituzione di parte civile del Comune e dell’Arcigay Roma e aggiornato l’udienza al 25 novembre.
Milano, scarcerati i due studenti arrestati Sono stati accolti con cori e striscioni per «rilanciare la lotta» del movimento
Protesta studenti a Milano
SONO stati accolti da abbracci,daapplausie dauncoro.La festa di ieri davanti a Palazzo di Giustizia per la scarcerazione dei due studenti arrestati martedì, dopo gli scontri che avevano contraddistinto il corteo studentesco del capoluogo lombardo, si è infatti trasformata in un set per «rilanciare la lotta» dell’antagonismo milanese. Se per i due, infatti, «è andata bene», come hanno ammesso gli stessi Matteo Tunesi e Gianmarco Peterlongo all’uscita dal Tribunale, la lista dei «prigionieri da liberare è ancora lunga», sostengonoi ragazzi dell’Onda
Il Tribunale brasiliano si è espresso con 5 voti favorevoli
Battisti, sì all’estradizione «Crimini comuni, non politici» BRASILIA – Cinque a quattro per l’estradizione di Cesare Battisti in Italia È finita in questo modo la terza udienza del Supremo Tribunal Federal (Stf) sul caso giudiziario che ormai da mesi ha al centro il destino dell’ex terrorista rosso italiano. Il Tribunale supremo federale brasiliano si è espresso dunque a sostegno dell’estradizione in Italia dell’ex terrorista dei Pac, Cesare Battisti, condannato in contumacia in Italia all’ergastolo per quattro diversi omicidi. I giudici hanno stabilito che i reati per cui Battisti è stato condannato non sono di natura politica. Per questo lo status di rifugiato politico, concessogli a gennaio dal ministro della giustizia Tarso Genro, non è da considerarsi legittimo, e sarà possibile procedere con l’estradizione. La decisione del Tribunale, tuttavia, non comporta automaticamente l’estradizione di Battisti in Italia. Dopo l’intervallo, infatti, i giudici decideranno se l’ultima parola in merito alla concessione dello status di rifugiato politico spetti al potere giudiziario (e quindi al Tribunale supremo federale) oppure al potere esecutivo, quindi al Presidente Luiz Inacio Lula da Silva. Determinante è stato il voto favorevole del Presidente del Tribunale, Gilmar Mendes. «Ho votato in favore dell’estradizione», ha dichiarato Mendes. «Nessuno può attribuire a questi crimini di sangue commessi in forma premeditata il medesimo carattere di un reato politico», ha aggiunto a margine della sessione. L’ex terrorista italiano, in sciopero della fame da sabato, aveva ricevuto ieri la visita di alcuni parlamentari brasiliani, che hanno riferito alla stampa locale di averlo trovato «magro, pallido, ansioso e debilitato, ma disposto a portare avanti la protesta fino alle estreme conseguenze«». «Battisti ha anche sospeso i trattamenti medici», hanno aggiunto i parlamentari. Giovedì scorso, l’Alta Corte brasilia-
na aveva sospeso il dibattimento dopo il voto di Marco Aurelio Mello che aveva riportato in equilibrio la situazione, con quattro giudici a favore dell’estradizione e quattro contrari, un astenuto e un assente. Pertanto ieri è stata determinante la posizione del presidente del tribunale, Gilmar Mendes, che negli ultimi mesi ha portato avanti la battaglia contro la concessione dell'asilo politico a Battisti. Contro il voto di Mendes in favore dell’estradizione, la difesa di Battisti aveva presentato ricorso nella seduta della settimana scorsa sostenendo che il “voto di spareggio”è prevista solo per materie costituzionali. Il ricorso è stato respinto perché i giudici della Corte hanno valutato che la sentenza presenta materia costituzionale ed ha già autorizzato il presidente a votare.
Da Roma, dove ha partecipato al vertice Fao sulla sicurezza alimentare, il presidente del Brasile Luiz Inacio Lula Da Silva ha confermato che comunque non si opporrà alla sentenza del tribunale sull’ex militante dei Proletari armati per il comunismo, malgrado si sia già espresso contro la sua estradizione. «Se la sentenza della Corte sarà decisoria, allora non si discute, si applica», ha detto Lula. Cesare Battisti, 54 anni, detenuto in Brasile, è stato condannato in Italia come responsabile di quattro omicidi: quello del maresciallo della polizia penitenziaria Antonio Santoro, quello del macellaio di Mestre Lino Sabbadin, quello del gioielliere milanese Pierluigi Torregiani, e infine, sempre a Milano, quello di Andrea Campagna, agente della Digos.
Era stato condannato nel 2007 dal Tribunale di Catanzaro a 7 anni per associazione mafiosa
Arrestato in Brianza il latitante Cosimo Filomeno A QUANTO pare la Brianza piace ai latitanti soprattutto nei luoghi non sospetti, magari sotto un ferreo controllo in una città dove ha la residenza il premier. Così un pluri pregiudicato stava trasferendo la sua latitanza in Brianza, per contare su di una rete di appartamenti della ‘ ndrangheta uno dei quali ad Arcore, a pochi passi dalla residenza del premier Silvio Berlusconi. I carabinieri di Monza e di Forlì hanno arrestato sabato mattina scorso a Cesenatico Cosimo Filomeno, 33 anni, condannato nel 2007 dal tribunale di Catanzaro a 7 anni e sei mesi per associazione mafiosa finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Filomeno era un affiliato della ‘ndrangheta, cosca Barillari di Catanzaro e faceva il corriere della droga. Nel corso dell’inchiesta è emerso che poteva fare affidamento su di un nucleo di amici pronti a sostenere la sua latitanza con appartamenti e auto «pulite». Con
una di queste, una Mercedes familiare, venerdì mattina era partito da Arcore destinazione Cesenatico uno dei suoi uomini di fiducia, Vincenzo Palma, 31 anni, anche lui origini brindisine. Palma avrebbe dovuto trasportarlo fino in Brianza. Sabato scorso i due sono stati bloccati dai carabinieri. Palma è stato fermato per favoreggiamento e la medesima fine hanno fatto una terza persona che si stava preoccupando di fare il pieno alla macchina e la fidanzata romena di Filomeno, che ha precedenti per sfruttamento della prostituzione. Filomeno, nel corso del fine settimana appena trascorso, si sarebbe dovuto trasferire ad Arcore. A sua disposizione aveva anche altri due appartamenti, uno a Monza e l’altro a Limbiate, dove è stata arrestata una quarta persona e dove i militari hanno anche sequestrato 2 etti di hashish. Si è conclusa in questi giorni nel frattempo
Hillary: «Miliband è un tipo da cotta» LONDRA - Il fascino del ministro degli Esteri britannico, David Miliband sembra aver fatto colpo sul segretario di Stato americano Hillary Clinton. La ex first lady americana si è profusa in un fiume di complimenti per il collega tanto che il magazine American Vogue, che la intervistava, si è sbilanciato a ipotizzare una vera e propria cotta della Clinton per il 44enne capo della diplomazia inglese. «Beh, se lo vedeste vi prendereste una cotta ha ammesso Hillary -. Voglio dire, è così esuberante, vitale, affascinante e intelligente». È «davvero un tipo in gamba e poi è così giovane», ha
Cesare Battisti
Il Nobile di Montepulciano si “veste” da vampiro
Barbie in burka all’asta aggiunto la Clinton. Secondo quanto riportato dalla stampa britannica, «l’alto e affascinante» ministro descritto da Hillary raramente passa per un «rubacuori». Miliband ha comunque restituito a distanza la cortesia, dicendo che la collega americana è «deliziosa».
un indagine della magistratura che ha individuato aziende prestanome della ‘ndrangheta con le mani sugli appalti dell’Expo 2015. Si è fatta luce inoltre luce sull' inquinamento mafioso nei cantieri della linea ferroviaria Milano-Mortara e della Tav, «cosa loro» per la procura che ha accertato la presenza di soggetti vicini alla cosca Barbaro-Papalia, tra l' altro già emersa con un’inchiesta del luglio 2008. Con l’operazione condotta dalla Dia di Milano, dal Gico della Gdf e dai carabinieri, e coordinata dal procuratore aggiunto di Milano Ilda Boccassini e dai pm Mario Venditti, Alessandra Dolci e Paolo Storari, sono finite in carcere 9 persone, tra cui un geometra, Achille Frontini, storico perito del Tribunale di Milano, che avrebbe pilotato un' asta giudiziaria per assegnare un terreno a prezzo modico alla cosca. Filippo Senatore
ANCHE Barbie veste il burka. Ci sarà questa novità nella collezione di 500 “icone” della bambola più famosa al mondo che sarà battuta all’asta venerdì da Sotheby's in una location d’eccezione, la Sala dei Cinquecento a Palazzo Vecchio a Firenze. Tutti i pro-
venti derivanti dalla vendita andranno a Save the Children. Il 2009 volge al termine e si è giunti alla fine delle celebrazioni per il 50° compleanno di Barbie. È stato per la bambolina per eccellenza un anno vissuto tutto «in prima pagina».
IL CONSORZIOdel VinoNobile di Montepulciano celebra l’anteprima italiana del film «New Moon» le cui riprese sono state in parte realizzate proprio nella patria del Vino Nobile. Per l’occasione è stata presentata un’etichetta speciale in edizionelimitata numerata,apposta sulle bottiglie e disponibile presso l’Enoteca consortile per tutti gli appassionati di New Moon e del Vino Nobile di Montepulciano. La «New Moon-mania» a Montepulciano è scoppiata lo scorso maggio quando per un’intera settimana la troupe cinematografica guidata dal regista Chris Weitz ha filmato alcune delle scene
clou del film nei luoghi simbolo della cittadina toscana. Da Piazza Grande, cuore di Montepulciano e sede dello stesso Consorzio del Vino Nobile, con oltre mille comparse giunte da tutta Italia, ai sotterranei scavati nel tufo di una delle cantine storiche.
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In Italia e nel mondo 3
Giovedì 19 novembre 2009
Giovedì 19 novembre 2009
Il fatto del giorno: Schifani evoca le elezioni: «Maggioranza unita o si voti» La tentazione della scorciatoia
La minaccia di fine impero
Il vero bersaglio è un altro
dall’analisi di Massimo Franco
dall’editoriale di Massimo Giannini
dal commento di Marcello Sorgi
La minaccia di elezioni anticipate co-mincia ad assumere contorni più corposi. Ed anche discutibili. Il modo in cui il presidente del Senato, Renato Schifani, ieri ha posto agli alleati l’aut aut fra compattezza della maggioranza ed interruzione della legislatura non può essere sottovalutato. Il prestigio del suo ruolo impone di analizzare le parole seriamente, nonostante si inseriscano in uno sfondo di nervosismo e di confusione della maggioranza; e sembrino rivolte più all’interno del centrodestra che al Paese. La prima osservazione è che l’iniziativa è stata presa mentre Giorgio Napolitano si trova in visita ufficiale in Turchia. Si sa che il potere di sciogliere le Camere spetta al presidente della Repubblica. [...].
In una "normale" democrazia, bipolare e liberale, le parole di Renato Schifani suonerebbero come un'ovvietà. La maggioranza degli eletti è garante del patto programmatico sottoscritto con gli elettori attraverso il voto. Se quella garanzia salta, la parola torna al popolo sovrano. Nell'autocrazia berlusconiana, plebiscitaria e illiberale, questi concetti elementari diventano un'enormità. Probabilmente è ancora presto per considerare il discorso del presidente del Senato come un "certificato di morte" del governo. Più verosimilmente quel testo riflette un male incurabile di questo centrodestra, ma non ancora la sua crisi finale. Va catalogato sotto la voce "minacce". [...].
La crisi del centrodestra, che si trascinava da settimane, da ieri s’è di molto aggravata. Da politica che era, è diventata istituzionale,conilpresidentedel Senatocheinvocaleelezionianticipate come antidoto al logoramento della maggioranza, e accusa, pur senza nominarlo, il presidente della Camera, di essere responsabile di questo stesso logoramento, che impedisce al governo di rispettare gli impegni assunti con gli elettori. Stavolta l’abituale soavità del senatore Schifani non è bastata ad addolcire la sostanza, durissima, del suo intervento, e la sorpresa generalecon cuièstatoaccolto. Infatti,anchesecome tuttofiniscedi tanto in tanto nel frullatore del dibattito politico quotidiano, la materia dello scioglimento delle Camere [...].
La migliore di oggi
Lo scontro con Fini
Alemanno: Mollare Silvio è un suicido politico
dall’editoriale di M. Belpietro
dall’intervista di V. La Manna
Fini e Berlusconi sono ai materassi. La cordiale diffidenza che accompagna da sempre i loro rapporti negli ultimi tempi siè trasformata inuna poco cordiale belligeranza, dove si sprecano i colpi bassi e le pugnalate. L’uno non vede l’ora di liquidare l’altro e non fanno più nessuno sforzo per nasconderlo. Quando il Cavaliere gli ha chiesto d’appoggiare il disegno di legge sulla prescrizione in nome dell’amicizia, ilpresidente dellaCamera ha risposto che l’amicizia non è categoria contemplata da chi fa politica. Il premier in cambio ha promesso vendetta e immagina nuove elezioni che sistemino i consensi del rivale su cifre da prefisso [...].
Non vuol sentir parlare di «terza via», rispetto a Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Né di «correnti» interne al Pdl. Detto questo, a capo della sua Nuova Italia, trae spunto dalla «destra sociale» e rilancia il ruolo delle fondazioni: «elementidiforza enoncertodeficit», per un partito dalle «tante anime che aspira al 40% dei consensi». Gianni Alemanno dondola con le gambe, appoggiate sul bracciolo della poltrona. Senza reticenze sul clima infuocato nel centrodestra, pur convinto che «la situazione non è così grave, le tensioni sono momentanee». E prendendo le distanze, quando serve, pure dalle posizioni di Fini e dei suoi fedelis-
Tenere le distanze
Due destre e incognita dal commento di P. Spataro
simi. Sindaco, andiamo subito al dunque. Fini complotta per far cadere Berlusconi? «No, nessun complotto. E da parte di Fini non c’è nessuna volontà di fargli mancare la propria solidarietà. Figuriamoci se vuole abbandonarlo. E poi, sarebbe una follia. Berlusconi è il leader del centrodestra, investito del suo ruolo dagli elettori. Qualsiasi ipotesi alternativa sarebbe un suicidio politico». Elezioni anticipate? «La decisione spetta in primis al premier. Secondo me, sarebbe però una scelta sbagliata. Per due ragioni». Quali? «C’è la possibilità di portare avanti l’intera legislatura [...]».
Giannelli sul Corriere
Il Quirinale: «Presa di posizione di carattere politico»
dall’articolo di Ugo Magri
dal commento di Marzio Breda
Tutti, nel giro che conta, danno per certa la telefonata del Sommo Capo. Il quale avrebbe ordinato personalmente a Schifani di intimidire Fini con la minaccia di elezioni anticipate, a seguito delle quali il leader di An resterebbe senza più poltrona, così impara. E il presidente del Senato si sarebbe messo a disposizione con zelo... Questa la ricostruzione più in voga, seguita a ruota dall’altra che estende il messaggio ai giudici, guai se da Palermo qualche pentito lanciasse accuse infamanti sul premier, o se a Milano si riaprisse il vaso di Pandora delle tangenti: l’ultima parola tornerebbe al popolo. Palazzo Chigi però smentisce, e lo fa nella maniera più perentoria. Bonaiuti giudica addirittura «offensivo che qualcuno possa immaginare un input di Berlusconi alla seconda carica dello Stato». Se davvero è stato lui l’ispiratore, ma il suo portavoce giura di no, sta di fatto che il Cavaliere innesta la retromarcia. [...].
Lo sforzo è quello di chiamarsi fuori. Di derubricare la sortita di Renato Schifani come una nuova tappa delle prove di forza incrociate che da settimane tormentano i vertici del centrodestra. Cioè solo come «una presa di posizione di carattere dichiaratamente politico », tra le tante. E che comunque «non intacca le prerogative costituzionali del presidente della Repubblica». Insomma: nessuno pronuncia la parola strappo, nello staff di Giorgio Napolitano in trasferta tra Ankara e Smirne. E, anche se, si osserva in Parlamento, non si è mai visto che la seconda carica dello
Taglio basso
E adesso anche Barbie si mette il burqa dall’articolo di Edoardo Semmola
La Barbie si mette il burqa. E venerdì andrà all’asta nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio insieme all’originale Fiat 500 «shock car» dedicata proprio alla bambola più famosa del mondo e ad altri oggetti pensati da Kartell, Cesare Paciotti e Assouline e al fianco di altre sue «sorelle »: la Barbie nera col kimono, quella col tailleur e infine col sari indiano. Nel frattempo, da domani la Barbie con burqa sarà esposta alla galleria «Il Serraglio» di via dei Serragli insieme a 500 Barbie nere vestite con altrettanti capi unici realizzati da Eliana Lorena. Mattel Italy, partner della mostra che in questi giorni festeggia i cinquant’anni della bambola per eccellenza, ha organizzato quest’asta benefica bat-tuta da Sotheby’s per «Save the Children». L'ASTA BENEFICA - Battitore d’eccezione sarà l’amministratore delegato di Sotheby’s stessa, Filippo Lotti. È un’operazione «molto diversa da quella che ha provocato tante polemiche a Pa-
Attorno a Palazzo Chigi già siaccampano le truppe. I generali sanno che l’assedio può non essere breve e che l’esito è incerto. Il dopo Berlusconi è già cominciato: il presidente del Senato che parla di voto anticipato è il segno che per il governo si mette male. Si apre la «guerra di successione» e incampo ci sono due destre e una Grande Incognita. Per il momento si tratta solo di movimenti, che consentono però di individuare i protagonisti. La prima destra possiamo definirla di «movimento » per usare un’espressione del politologo Piero Ignazi: è l’emanazionedi Berlusconi e si affida alla rissosità di uominicomeBrunetta o Gasparri. [...].
lazzo Medici Riccardi — spiega l’assessore alle politiche giova-nili Rosa Maria Di Giorgi — perché molto colta, realizzata secondo lo stile di Palazzo Vecchio, e gestita dal Museo dei Ragazzi di cui la Mattel è sponsor». Barbie internazionale ANCHE LA HUNZIKER - Venerdì tra gli ospiti dell’evento benefico ci sarà anche Michelle Hunziker, accompagnata dalla figlia: la presentatrice ha fatto da madrina a Barbie durante tutto l’anno del cinquantennale. Sarà presente anche l’amministratore delegato di Mat-tel che giungerà a Firenze direttamente dagli Usa. «Si tratta di una specie di viaggio nel tempo —continua l’assessore Di Giorgi — con Barbie che cerca idee innovative per la moda e le trova nella Firenze del Cinquecento, infatti è un’operazione sugli abiti del Rinascimento». Per Eliana Lorena si tratta di «una provocazione innanzitutto per la donna occidentale che si dice libera ma poi proprio libera non è e infatti vende il suo corpo e la sua immagine». [...]. dal CorriereFiorentino
Stato minacci il ricorso al voto anticipato esprimendosi come un leader politico più che come un uomo prestato alle istituzioni, non c’è verso di incassare commenti diversi. Quasi che l’impegno della missione in Turchia (una tappa tra le più delicate nella diplomazia del Quirinale) sia così totalizzante che il brutale aut-aut pronunciato ieri dall’inquilino di Palazzo Madama possa essere relegato tra i flash di secondaria importanza nella rassegna-stampa aggiornata di ora in ora per il presidente. Chiaro che non è così. Chiaro che per qualsiasi capo dello Stato, per natura geloso dei poteri affidatigli dalla Costituzione, sentire evocato di continuo lo
spettro dello scioglimento delle Camere, è una tracimazione della politica in una sfera che non le appartiene. Quella scelta, infatti, spetta a lui e a nessun altro. Restando forse la più importante tra le opzioni che gli competono. E se uno come Napolitano, sempre rigoroso nel modo d’interpretare il proprio ruolo, non ritiene adesso necessario ricordarlo sovrapponendosi con qualche precisazione formale o informale all’intervento di Schifani, è soltanto per non farsi trascinare nelle polemiche (anche se già da tempo alcuni giornali fiancheggiatori del premier lo indicano come parte di un complotto assieme a Fini). [...].
La fotografia Svizzera, Uno studente occupa l’auditorium dell’università in segno di protesta (Ansa)
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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage
L’INTERVISTA Gli operai della Yamaha scrivono a Valentino Rossi «Siamo disperati aiutaci a salvare il posto» dall’articolo di Rinaldo Gianoia
La sede della Yamaha Motor Italia dista circa un chilometro dal cancello di Villa San Martino, residenza di Silvio Berlusconi. L’ingresso della fabbrica di moto, in via Tinelli a Gerno di Lesmo, è vicino a una grande rotonda dove tutti giorni passano le auto blindate del premier e della sua scorta. Siamo a metà strada tra la villa di Arcore e quella di Macherio, dove abita la signora Veronica. Qui, nella placida Brianza berlusconiana, si consumano nuovi drammi personali e collettivi. Lavoratori sbattuti fuori dalle aziende, fabbriche che chiudono, migliaia di cassintegrati, famiglie che non ce la fanno. Gli operai della Yamaha, tutti licenziati da un giorno all’altro, hanno chiesto un aiuto all’Unità. Così ci occupiamo di nuovo di Arcore e dintorni, dove eravamo già stati un mese fa per raccontare la crisi industriale e sociale di un territorio ricco ead altadensità imprenditoriale. Solo Berlusconi continua a non vedere, solo lui
Valentino Rossi
pensa che la crisi sia finita. Il presidente del Consiglio dovrebbe dire al suo autista di fermarsi davanti ai cancelli della Yamaha, chiamare il delegato Rsu della Fim-Cisl Angelo Caprotti e farsi raccontare cosa sta succedendo, quali tragedie si consumano nel vergognoso silenzio dei giornali e delle televisioni di regime. «Per favore, dateci una mano» chiede Angelo. La sua è una storia drammatica, non c’è nulla da com-
Sull’acqua si doveva costruire un dialogo dall’editoriale di Paolo Viana
La decisione del governo di porre la fiducia sul decreto Ronchi acutizza, infatti, lo scontro sulle liberalizzazioni dei servizi pubblici locali e finisce per renderlo persino più ideologico. Tutto ciò avviene per di più in un momento delicato, in uno scorcio di legislatura nel quale si è tornati a ridurre leriforme dicui habisogno il Paese a strumenti di rischiose ordalie tra gruppi politicie trapoteripubblici. Ecosì il voto di fiducia su questo provvedimento riesce, nello stesso tempo, a eccitare e a soffocare il dibattito pubblico sulla controversa privatizzazione del servizio idrico integrato. E lo fa proprio quando vi era più bisogno di confronto, e di confronto civile. Che questo tipo di riforme possano dividere, anche aspramente, si sa. Finora, però, il confronto tra chi associa privatizzazioni a risparmi ed efficienza e chi invece ci vede la svendita dell’ 'acqua del sin-
daco' alle multinazionali procedeva come un torneo di bridge, dando ai contendenti la certezza di poter vincere o perdere ai punti e solo affidandosi al ragionamento. Con il voto di fiducia di oggi, invece, si ha la sensazione di essersi ritrovati al cospetto di una brutale mano di poker. Una situazione che, francamente, non convince. Così come non convince la difesa a oltranza dello status quo. A fronte di un sistema minato da inefficienze e sperequazioni, è doveroso porsi il problema di chi (e come) debba pianificare, organizzare e gestire al meglio la risorsa idrica. Occorre farlo senza nascondersi che, in una fase di crescente responsabilità fiscale – dettata certo dalla congiuntura, ma non meno dall’incipiente federalismo – i costi non possono continuare a ricadere sul contribuente e si deve raggiungere un equilibrio tra la garanzia di un servizio buono e universale e corrette politiche tariffarie e antisprechi. [...].
Tifo Napoli, risiedo a Potenza, e non posso vedere la partita
mentare. C’è solo da imparare da queste tragedie italiane. «Ioemiamogliesiamo entrambi dipendenti della Yamaha. Io ho 51 anni e non ho mai passato un periodo così tragico. Qualche mese fa ho perso mio figlio di 21 anni, adesso l’azienda ci ha comunicato il licenziamento. Dopo aver vinto quest’anno quattro campionati del mondo, dopo aver portato al successo Valentino Rossi, ci sbattono fuori. Tutto così, all’improv-
viso. Mi sono permesso di far presente all’azienda la mia situazione familiare, perdiamo il lavoro tutti e due, anche se dopo la morte di un figlio tutto perde valore... Mi hanno risposto che i loro consulenti non ritengono possibile mantenere aperta la fabbrica. Allora uno cosa deve fare? Si deve incatenare, buttarsi in mezzo alla strada, si deve ammazzareper difendere un straccio di diritto....». Angelo e i suoi colleghi non sanno più dove sbattere la testa. Il primo incontro con laYamaha all’associazione industriali è andato male: nessun ripensamento, linea dura enemmenola concessione della cassa integrazione straordinaria. Allora Angelo e i delegati hanno pensato di inviare tramite l’Unità un messaggio, un appello a Valentino Rossi: «Caro Vale, noi siamo disperati. La Yamaha ha deciso di chiudere la fabbrica e di licenziare i 67 dipendenti. Il prossimo 8 gennaio, se non ci saranno cambiamenti sostanziali, noi saremo tutti fuori, senza lavoro, senza futuro. [...].
La battaglia della sete dal commento di Paolo Rumiz
Dunque oggi alla Camera si va alla fiducia sull'acqua. Che bisogno aveva il governo di questo mezzo estremo per trasformare in legge un decreto, avendo i numeri di una larga maggioranza? Che fretta c'è su un tema di simile portata? È abbastanza intuibile. Se si affronta un iter normale, le cose vanno per le lunghe visto che il Pd è intenzionato a dar battaglia con l'Italia dei valori. Entrambi i partiti hanno annunciato un fuoco di sbarramento a suon di emendamenti. Ma se accade, la storia comincia a far rumore; e se fa rumore c'è il rischio che gli italiani mangino la foglia. Cadrebbe la cortina di silenzio che negli ultimi anni ha avvolto il business legato alla distribuzione del più universale e strategico dei beni nazionali. Il nodo è semplice. Lo Stato è in bolletta, da vent'anni non investe più come si deve sulla rete e oggi meno che mai ha
soldi per un'azione di ammodernamento che costerebbe come otto ponti sullo stretto di Messina. Meglio dunque lasciare la patata calda ai privati, che con meno remore politichepotrebbero scaricaresulle tariffe il costo di un'operazione indilazionabile, e che per la mano pubblica è una delle ultime ghiotte occasioni di far cassa. Da qui un decreto che, caso unico in Europa, obbliga a metterein garatutti iservizi legati all'acqua e accelerarne la trasformazione in Spa, dimenticando che, quasi ovunque le grandi società sono entrate nel gioco, le tariffe sono aumentate in assenza di investimenti sulla rete. Ovvio che meno se ne parla, meglio è. Se in Parlamento scatta la bagarre, c'è il rischio che i Comuni virtuosi (inclusi quelli con i colori della maggioranza), che hanno tenuto duro nel non cedere i loro servizi alle societàdi Milano,Genova,Bologna e Roma, creino un'alleanza per proteggere "l'acqua del sindaco" [...].
Nasce la Fondazione per la ricerca scientifica
Navi, Greco accusa dall’intervista di Fumagalli
no. Per molti è stata una delusione scoprire che Nel ruolo di pentito que- al largo di Cetraro c'era sta volta c'e un magi- il piroscafo Catania afstrato. Si chiama Fran- fondato nel 1917 e non la cesco Greco e negli ulti- motonave Cunsky, che mi anni ha messo firma e Fonti racconta di aver faccia sulle inchieste de- affondato nel 1991 con dicate alle navi dei vele- un carico di scorie rani. Dalla Procura di Pao- dioattive. Cosa credevano di la e passato a quella di Lagonegro, dal relitto trovare? Non si accontentavadella Jolly Rosso e passato a quello della Yvon- no nemmeno delle scone, ma dal 2005 a oggi rie nucleari. In una sornon ha trovato nulla che ta di allucinazione colpossa dimostrare l'af- lettiva riuscivano a vefondamento di mercan- dere dei cadaveri chiusi tili carichi di scorie in- nella stiva. Quando il pentito e dustriali e stato nucleari al smentito, largo della anziché Calabria e tirare un della Basisospiro di licata. In sollievo ci compenso, sono stati man mano politici, che le indaambiengini andatalisti e vano avanmedia che ti, ha assisono instito a un sorti. inspiegaHanno bile fenodetto che meno: meeravamo no elemenandati su ti trovava e una nave più il caso accanto al si gonfiava. «Da- Ricerche e analisi sui fondali Cunsky e se i rilievi vanti a ipodei fondatesi di una li mostragravità pazzesca ho cercato un no l'esistenza di un solo accertamento rigoroso relitto isolato vuol dire dei fatti per evitare che che sono truccati anche i voci incontrollate sfo- rilievi. Ci sono amminiciassero nell'allarmi- stratori che mettono in smo», dice il magistrato. dubbio qualsiasi cosa e Invece è successo pro- chiedono di condurre prio quello che volevo una loro indagine. Coevitare. Senza lo strac- mincio a chiedermi che cio di una prova è stato razza di Paese e mai queannunciato al mondo sto. Dove tutto gira al l'inquinamento da sco- contrario. Cosa intende dire? rie nucleari. Con leggeSemplice. Da una parrezza incredibile si sono messe in gioco le risorse te abbiamo un pentito economiche e l'immagi- che dice una cosa. Dalne di una regione. Le l'altra abbiamo il procuprenotazioni per la sta- ratore antimafia Piero gione 2010 vengono re- Grasso e il ministro vocate e ci sono migliaia dell’Ambiente Stefania di pescatori che non ven- Prestigiacomo che sulla dono nemmeno una sar- base di accertamenti ne dina. Di questo disastro dicono un'altra. Bene, la io mi sento responsabi- mia domanda a questo le. Tornassi indietro, so punto è: a chi devo credeio cosa farei delle rivela- re? Al pentito, che è un zioni di Francesco Fon- ex criminale, o ai rappresentanti delle istituti.... zioni, che dopo aver veriTutto da cestinare? Lo dicono i fatti. Ma ficato le sue dichiarazioquando i fatti sono venu- ni lo giudicano inattenti a galla, mi sono accor- dibile? Io sto con le istito che non interessava- tuzioni [...].
“Vini del notaio” a Belluno per Altogusto
da http://www.ilmattino.it
da http://slowtime.wordpress.com
da http://www.bellunopress.it
Io Napoletano, tifoso del Napoli, residente in provincia di Potenza, domenica 22 Novembre non posso andare allo stadio e portare con me mio figlio per tifare la nostra squadra del cuore perchè residente in Basilicata. Se proprio doveva esistere un divieto, non era il caso di vietare la visione della partita ai soli residenti del Lazio? Anche questo non è giusto perchè un tifoso del Napoli può essere residente nel Lazio e quindi non poter andare nello stadio della propria squadra. Però era il male minore. D' accordo, bisogna prevenire e sconfiggere la violenza, ma credo che ultras violenti tifosi della Lazio non ci siano in Basilicata, in Puglia, in Calabria, o in altre regioni. [...].
Si è costituita a Potenza, presso lo studio notarile della dottoressa Simone, la Fondazione Stella Maris Mediterraneo Onlus per iniziativa della Regione Basilicata. I soci fondatori sono l’Asp, Azienda Sanitaria Locale di Potenza, l’Asm,Azienda SanitariaLocale diMatera e la Fondazione Stella Maris di Calambrone di Pisa. La Fondazione come da statuto, non ha fine di lucro e persegue unicamente finalità di solidarietà nel campo sanitario e della ricerca scientifica. Nell’immediatezza pone in essere una sperimentazione gestionale della rete della regione Basilicata di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza. L’attività della Fondazione è specificamente finalizzata a sviluppare nel territorio della Regione Basilicata un Centro di eccellenza [...].
Venerdì 20 novembre a Belluno, al ristorante Al Borgo, saranno ospiti i musicisti Roberto Caberlotto e Gilberto Meneghin che accompagneranno con le loro fisarmoniche la cena dedicata alleproduzioni di Gerardo Giuratrabocchetti, proprietario delle Cantine del Notaio di Rionero in Volture (Basilicata). “La cucina e i cinque sensi”. E’ questo il tema dell’edizione 2009/10 di AltoGusto (che ha rinnovato il proprio sito internet: www.ristorantialtogusto.eu), la rassegna enogastronomica che riunisce il gotha della ristorazione bellunese. Dopo le serate al Mondschein di Sappada e al Capriolo di Vodo di Cadore, venerdì 20 novembre la manifestazione farà tappa nel capoluogo [...].
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I nodi della politica
Il premier frena sull’idea del voto
di CORRADO SESSA
Rompe il silenzio e allenta le fibrillazioni nel centrodestra «Elezioni anticipate? Non ci ho mai pensato, siamo solidi»
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e (sopra) il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani
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LA POLEMICA
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Il segretario: «Evidenti i guai della maggioranza»
Ma sugli immigrati si apre un nuovo fronte Fini-Lega di TEODORO FULGIONE ROMA – Tamponata una falla, se ne apre un’ altra. Mentre si lavora per una nuova tregua tra Berlusconi e Fini, il centrodestra torna a spaccarsi sull'immigrazione. Umberto Bossi boccia senza mezzi termini i progetti di legge “finiani” sulla cittadinanza e sul voto agli extracomunitari: «Gli immigrati devono essere mandati a casa loro
– dice – non c'è lavoro neanche per noi». Un «anatema» che non piace a Fini perchè, spiega, «una battuta liquidatoria non risolve il problema». Lo scontro tra i due leader evidenzia una divisione più ampia all’interno del Pdl. Da una parte ci sono i “finiani” cofirmatari di un progetto di legge per estendere il diritto di voto alle amministrative agli extracomunitari in Italia da almeno cinque anni; dall’altra c'è chi, come il capogruppo alla Camera Fabrizio Cicchitto, definisce «inaccettabile che alcuni colleghi abbiano presentato un ddl con esponenti dell’opposizione» e «senza che la proposta sia contenuta nel programma di governo». Il provvedimento è quello illustrato a Montecitorio da Walter Veltroni, Flavia Perina, Leoluca Orlando e Roberto Rao, deputati di Pd, Pdl, Idv e Udc. «Ci sono temi sui quali è naturale che persone con idee diverse possano convergere», dice Veltroni. La Perina respinge le critiche di «inciucio» rivoltele dal “Giornale” e invita a «superare gli schemi». Più netta la replica preventiva del Fabio Granata, finiano, cofirmatario anche del ddl sulla cittadinanza: «Neanche scudofiscale eprivatizzazionedell’ac-
qua – dice – erano nel programma di governo». La richiesta di cambiare la legge sulla cittadinanza arriva poi dalla rete nazionale di figli di immigrati “G2-Seconde generazioni” in un appello alla Camera con Granata e Andrea Sarubbi (Pd), cofirmatario della proposta di legge. Ma le iniziative dei finiani non piacciono nel Pdl. Riccardo Mazzoni le definisce «comiche finali» e Isabella Bertolini ricorda come ci siano «ben altre priorità per il Paese». Il colpo più duro però è di Bossi.«Restiamo dellanostraidea -dice – gli immigrati devono essere mandati a casa loro». La replica di Fini arriva nel corso dell’incontro L'Italia a chi la ama, organizzato dalle fondazioni Farefuturo e Con a Montecitorio: «Spero che sull'ipotesi di una sorta di 'ius solis' temperato si riesca a ragionare senza anatemi – afferma – Si deve agire su legalità e integrazione. Con la stessa convinzione con cui ho firmato una legge che porta il mio nome chiedo alla politica di occuparsi dell’altra faccia della medaglia». Il presidente della Camera critica le «chiusure contro il buon senso e la logica, ma anche contro l’interesse nazionale».
Gianfranco Fini davanti a Umberto Bossi
Bersani sprizza fiducia «Il Pd sta risalendo» di CRISTINA FERRULLI ROMA – Non è tanto la crisi di governo l'obiettivo per cui il Pd mette il dito nella piaga delle tensioni della maggioranza. Il primo traguardo, al quale i democratici guardano come prova dell’inversione di rotta, sono le elezioni regionali ed è in questa chiave che, ai piani alti del partito, si guarda con sollievo ai sondaggi che, dalle primarie, danno il Pd in risalita, sopra il 30%. «Credo che tutto il paese veda che la maggioranza è nei guai e questo paralizza l’azione del governo», incalza il segretario Pier Luigi Bersani, che da un lato porta avanti la strategia di “primazia” del Pd da Idv e Udc, dall’altro cerca candidati per intese larghe per il voto di primavera. Bersani è convinto che per aumentare il consenso del Pd non basti attaccare la maggioranza sui temi della giustizia, come fa il leader Idv Antonio Di Pietro. «Questa maggioranza non trova la chiave sulla giustizia come sui temi economici e sociali», è convinto il segretario che proprio su una piattaforma democratica e sociale ha intenzione di impostare la mobilitazione di di-
cembre contro il governo. Bersani, spiegano i suoi, non è contrario al 'No B-day', chiunque nel Pd vuole può scendere in piazza, ma la strada Democratica deve essere un’altra. In primo luogo autonoma dall’Idv, che tanti voti ha drenato alle ultime politiche. Anche perchè, si evidenzia in ambienti Democratici, il Pd non può farsi tirare dentro le tensioni congressuali del partito fondato dall’ex pm. Perciò ieri, anche alla Camera, il Pd ha presentato una sua mozione autonoma per chiedere le dimissioni del sottosegretario Nicola Cosentino. Strategia di opposizione che però va conciliata con la ricerca di alleanze larghe alle regionali. Il puzzle è ancora ai primi tasselli e per alcune regioni in bilico, come ad esempio il Lazio, i giochi, anche per il Pdl, si chiuderanno a gennaio. Ma la via da seguire è quella che si sta tentando, ad esempio, in Campania, dove il Pd potrebbe appoggiare il candidato dell’Udc, il professor Pasquale Pasquino, espressione della società civile che, a quanto si apprende, piace anche all’Idv e alla sinistra radicale. Una mossa che, però, richiederebbe un passo indietro di
possibili candidati Pd come il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, sul quale ci sarebbe già il veto dell’Italia dei Valori. Molto più difficile, invece, è convincere il governatore pugliese Nichi Vendola a non ricandidarsi mentre, dopo le fibrillazioni delle scorse settimane, Mercedes Bresso è da oggi la candidata ufficiale in Piemonte. Ma l’aria che tira, ha spiegato il segretario del Psi Riccardo Nencini dopo un incontro con Bersani, è migliorata e «c'è la certezza che rispetto a pochi mesi fa vi sia un clima più rasserenato». Per ciò la preoccupazione per gli effetti sul paese dei conflitti nella maggioranza non toglie il calcolo sui consensi. «La maggioranza è in crisi profonda», evidenzia il capogruppo al Senato Nicola Latorre aggiungendo che il Pd «non ha alcun timore» in caso di elezioni anticipate «anche perchè gli ultimi sondaggi evidenziano una crescita di fiducia nel nostro partito».
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Il sottosegretario sentito dalla giunta per le autorizzazioni: «Questa è giustizia a orologeria»
Cosentino si difende alla Camera: «Perseguitato» Disputa nell’opposizione sulla paternità delle mozioni E il Pdl si spacca: Bocchino chiede le dimissioni di ANNA LAURA BUSSA ROMA – La Giunta per le autorizzazioni della Camera ascolta il sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino, proprio mentre nei poli scoppia la «guerra delle mozioni». L'esponente del governo si difende, spara a zero sui magistrati («contro di me non un fumus persecutionis, ma un fumone di persecuzione»), dichiara di essere vittima della giustizia a «orologeria», visto che lo scandalo scoppia quando si parla di lui «come candidato per la Campania», e chiede che non venga autorizzato il suo arresto. Nel Pdl, intanto, è polemica tra chi, come il vicecapogruppo alla Camera Italo Bocchino, minaccia di
chiedere le dimissioni di Cosentino dal governo insieme al centrosinistra e chi invece, come il presidente dei deputati FabrizioCicchitto difende il collega a spada tratta. Ma anche nel centrosinistra è scontro aperto. E la colpa è delle mozioni presentate per impegnare il governo a rimuovere Cosentino dai vertici del ministero dell’Economia dove ha la delega al Cipe.Di Pietroselaprende conilsegretario del Pd Pier Luigi Bersani che non fa firmare ai suoi la mozione di sfiducia dell’Idv (servono 63 firme, mentre i dipietristi sono 25). E Bersani si difende: la primogenitura della mozione di sfiducia è dei Democratici che la presentarono al Senato circa un annofa. CosìDi Pietrocorregge il
tiro: la mozione la presenta lo stesso. Ma non di sfiducia (cosa tecnicamente impraticabile trattandosi di un sottosegretario e non di un ministro) elafa firmaresolodaisuoi. Poisisfoga: «Non è importante il diritto di primogenitura», ma l'obiettivo che è quello di non «avere al governo» uno «come Cosentino» al quale «non si possono lasciare le chiavi del Cipe». In questo clima infuocato, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi assicura che «non intende intervenire» nella vicenda. È vero che nel pomeriggio vede alla Camera il sottosegretario. Ma l’incontro dura pochi minuti. «E' stato solo per un saluto», precisa poi Cosentino. L’Udc, intanto, prende tempo: «Decideremo la prossima settimana – dice Pierluigi Mantini –dopo unincontro con Casini. Il quadro indiziario che emerge da questa vicenda però ci preoccupa molto...».
In vista delle regionali si pensa ad alleanze con Idv e Udc
di LUIGI AMBROSINO
NOMINE UE
CON TURN OVER –Non è escluso che i contratti di supplenza ROMA – Via libera definitivo dal dei precari si possano trasforSenato al decreto sui precari del- mare in contratti a tempo indela scuola. Il testo, approvato con terminato ma questo accadrà so137 sì di Pdl e Lega, 113 no di Pd lo nel caso di immissione in ruoe Idv e sette astenuti di Udc e Svp, lo. La norma “salva” anche gli è legge, visto che non ha subito scatti stipendiali dei precari. GRADUATORIA UNICA modifiche rispetto all’esame della Camera. La maggioranza, in- DAL 2011 – Ci sarà la graduatofatti, ha blindato il testo che sca- ria unica a partire dal 2011. Da deva il 23 novembre, ma è stato quell'anno, infatti, si dovrebbe approvato un ordine del giorno arrivare alla riduzione a due del del senatore Giuseppe Valditara numero delle province per le (Pdl) che impegna il governo «a quali si può esercitare l’opzione varare un piano pluriennale per da parte degli insegnanti, nonla progressiva stabilizzazione chè introdurre l’inserimento del personale precario della nelle graduatorie secondo la moscuola italiana entro l’approva- dalità “a pettinè. Con questa norma il governo dà anche l“interzione del prossimo Dpef». Ecco, in pillole, il provvedi- pretazione autenticà sull'inserimento di un solo articolo che ten- mento in coda nelle graduatorie dei precari nelle ta di mettere ortre province uldine nel settore teriori scelte e dei precari e di bocciata dal garantire la Tar. continuità del GIRO DI VIservizio scolaTE SUI 'FALSI stico per queDISABILI' – I st’anno scoladocenti precari stico ed è stato che chiedono ribattezzato l’inserimento in «decreto salva graduatoria in precari». Teruna provincia mine, però, condiversa da queltestato dall’opla di residenza posizione che usufruendo ritiene i suoi efdella legge 104 fetti del tutto sui disabili saopposti. ranno sottopoINSERIsti a controlli MENTO PRE- Una protesta della scuola più stringenti. CARI PER SUPPLENZE TEMPORANEE – Si tratta di una proposta della I precari della scuola che l’anno Lega che prevede, che i certificascorso avevano un contratto an- ti che attestano la disabilità vennuale e rimasti quest’anno di- gano controllati sia nella prosoccupati avranno la preceden- vincia di residenza che in quella za assoluta a prescindere dall’in- di destinazione. ANAGRAFE serimento nelle graduatorie di STUDENTI – Il ministero istituto per le supplenze “brevi” dell’Istruzione può acquisire per le assenze temporanee dei ti- dalle istituzioni scolastiche i dati personali, sensibili e giudiziatolari. PLATEA ALLARGATA A ri degli studenti e altri dati «utili CHI HA AVUTO SUPPLENZA alla prevenzione della dispersio180 GIORNI – Accede alle sup- ne scolastica». STRETTA SU plenze anche chi, attraverso ESAME STATO PER ESTERNI – graduatorie di istituto, ha matu- Stretta per i candidati esterni a rato lo scorso anno, almeno sei sostenere l’esame di Stato. Anche chi risulta in possesso della mesi di supplenza. PARTECIPAZIONE A PRO- promozione all’ultimo anno, inGETTI AD HOC FINO 8 MESI –I fatti, dovrà sostenere un esame precari che percepiscono la di- preliminare sulle materie previsoccupazione possono essere ste dal piano di studi dell’ultimo impiegati percependo una in- anno. CLAUSOLA 'SALVA SPEdennità in progetti «di carattere SE' SU LIBRI TESTO – I libri di straordinario» che possono du- testo, che vengono adottati porare fino a 8 mesi e che le scuole tranno essere cambiati solo per possono promuovere, in collabo- esigenze legate alla modifica derazione con le regioni (che li fi- gli ordinamenti scolastici oppure se vengono scelti testi «in fornanziano). PRECARI POTRANNO ES- mato misto o scaricabili da InterSERE INSERITI IN RUOLO net».
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D’Alema sulla graticola: «E’ complicatissimo»
ROMA–«E' una vicenda complicatissima: a 27, con questi poteri nuovi...». È questo lo stato d’animo di Massimo D’Alema alla vigilia di una giornata nella quale potrebbe essere nominato – dai leader dei 27 riuniti a Bruxelles – nuovo ministro degli Esteri dell’Europa. Dopo il ritiro nei giorni scorsi della candidatura del giovane capo del Foreign Office britannico David Miliband, l'unico sul quale si sarebbe potuto coagulare un consenso più ampio, l’ex premier si è ritrovato a giocare nella posizione di 'front runner' la partita per succedere a Javier Solana sulla poltrona di Mr Pesc. Gli eurosocialisti lo hanno “benedetto” come candidato unico del loro gruppo. E il governo italiano nonostante qualche fronda interna – ha ripetuto quasi con cadenza
ni – ha riconosciuto l'esponente democratico – «si sta muovendo positivamente. Vediamo...». Finoa staseradevono passare ancora ventiquattrore dense di contatti e negoziati sul filo del telefono. Ma una fondamentale, indicazione potrebbe arrivare anche prima quando, nel pomeriggio a ridosso del vertice, i leader socialisti al governo in Europa si incontreranno a Bruxelles con i vertici dell’eurofamiglia socialista per fare il punto sulla loro posizione. All’incontro informale non interverrà nessuno da Roma perchè, ha spiegato il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, «la candidatura di D’Alema è del gruppo europeo e sarà il gruppo a portarla avanti». Sarà lì comunque che si capirà se D’Alema continuerà ad essere l’unico “campione” degli eurosocialisti. O se al suo nome cominceranno ad affiancarsene degli altri.
Vigilia tesa per il candidato italiano alla poltrona di ministro europeo degli Esteri
Cosentino fuori da Montecitorio
quotidiana di sostenere la sua corsa per «superiore interesse nazionale». Ancora ieri, gli “infallibili” allibratori britannici davano quasi per scontata la sua elezione, quotandola appena 2 a 1. Ma i giochi, va ripetendo da giorni D’Alema a chi gli sta vicino, sono tutt'altro che fatti. E le prudenza mostrata in serata sia dalla presidenza svedese che dal premier Silvio Berlusconi («Un accordo? Siamo ancora lontanissimi...») sta lì a dimostrarlo. L’ostacolo principale alle sue ambizioni europee, malgrado il caotico fiorire di nomi e candidature delle ultimissime ore, resta lo “scoglio britannico”. Gordon Brown continua a puntare i piedi per Tony Blair
alla presidenza stabile dell’Unione. Di fronte alla cancelliera Angela Merkel ha poche possibilità di spuntarla. E quindi la “spartizione”concordata dalledue grandi famiglie europee (presidente al Ppe, Mr Pesc al Pse) dovrebbe reggere. Ma a quel punto, è il timore che raccontano i “dalemiani”, il premier britannico potrebbe non accontentarsi di un portafoglio economico “di peso” nella prossima commissione e puntare tutte le sue fiches su un “suo”candidato alla poltrona di ministro degli Esteri. E i nomi checircolano –ameno diclamorosi colpi di scena con un ritorno in pistadi Miliband-sonodue: ilblairiano Peter Mandelson, attuale mini-
stro delle Attività produttive di Sua Maestà, e la baronessa laburista Catherine Ashton, commissaria al Commercio estero nella precedente legislatura di Barroso. La vigilia del vertice comunque, D’Alema l’ha trascorsa a Roma. Parlando «con tutti coloro che lo sostengono». In Italia e in Europa. E nel pomeriggio, quando va alla Camera per votare la fiducia sul decreto Ronchi, fermandosi anche sullo scranno più alto di Montecitorio a parlottare con Gianfranco Fini. «E' una partita complicatissima», ha confidato al presidente della Camera. La cosa fondamentale, ha subito aggiunto D’Alema, è «tenere il filo» con il governo, e Fratti-
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ROMA – Le elezioni anticipate? «Non ci ho mai pensato». Parola di Silvio Berlusconi, che rompe il silenzio con una nota ufficiale con cui cerca di mettere fine alle tensioni nel Pdl. «Vedo con stupore – scrive il premier – che si stanno moltiplicando e diffondendo notizie che continuano a fare apparire come imminente un ricorso alle elezioni anticipate. Non ho mai pensato niente di simile». Berlusconi sostiene che la maggioranza «è solida, anche al di là di una dialettica interna che comunque ne accentua le capacità ideative». Per questo, assicura il premier, anche grazie alla fiducia di «oltre il 60%» degli italiani «completeremo le riforme di cui l’Italia ha bisogno». Tutto il resto sono solo «contorsioni della politica». La nota di Berlusconi arriva dopo quasi 24 ore di fibrillazioni, seguite all’ultimatum lanciato dal presidente del Senato Renato Schifani: o il Pdl mostra «compattezza», aveva detto, o si torna alle urne. Nel periodo intercorso tra l'esternazione della seconda carica dello Stato e il comunicato del premier, la minaccia di elezioni aveva suscitato un triplice effetto: il Quirinale le aveva accolte con un certo stupore, essendo tutta del Colle la prerogativa di sciogliere le Camere in anticipo sulla scadenza naturale; i finiani avevano risposto con una levata di scudi; la Lega nord, contraria a interrompere l'attuazione del federalismo, era rimasta in nervosa attesa. Tre grane potenziali che Berlusconi non poteva ignorare. E così, dopo averne parlato con i fedelissimi, il premier ha deciso di innestare la retromarcia, salvando però un punto del ragionamento di Schifani di non poca rilevanza: e cioè che «se cade la maggioranza, non si può pensare a una maggioranza diversa da quella che hanno votato gli italiani». Quanto a Fini, Berlusconi ha liquidato con poche parole la curiosità di chi gli chiedeva delle frizioni con il “cofondatore” del Pdl: «L'ho già incontrato, non c'è nulla da chiarire». A giudicare dalle reazioni positive, la mossa di Berlusconi sembra aver funzionato. I finiani ostentano soddisfazione: «Berlusconi ha dato una bella e positiva raddrizzata alla discussione interna», osserva Benedetto Della Vedova, deputato vicino al presidente della Camera; mentre quattro senatori (Augello, Baldassarri, Valditara e Saro) sostengono che la nota del premier «costituisce la più evidente smentita rispetto alle grida, non sempre composte, di chi tende a confondere il confronto interno con un’ordalia». I leghisti sembrano anche loro contenti della mossa del premier. «Il governo non rischia, e noi non rischiamo», sentenzia Umberto
Bossi, con la certezza che Berlusconi e Fini «troveranno le soluzioni». Quanto potrà durare questa nuova tregua è difficile da pronosticare. L’opposizione è convinta che i problemi del Pdl non siano stati per niente risolti. «Non posso credere – osserva il segretario del Pd Pier Luigi Bersani – che Schifani abbia parlato senza riflettere nè che Berlusconi abbia parlato senza riflettere. Queste dichiarazioni e contro-dichiarazioni aumentano la confusione e il distacco tra la politica e la realtà dei cittadini. Credo che tutto il Paese veda che la maggioranza è nei guai». Tra gli oppositori del governo Berlusconi c'è anche chi si rammarica della retromarcia sulle elezioni anticipate: «Meglio andare al voto piuttosto che assistere a questo indecente spettacolo», dice il capogruppo dell’Italia dei Valori alla Camera Massimo Donadi.
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Passa il testo sui precari Novità per supplenze e graduatorie
Esulta la Lega che temeva per le riforme «Il Governo non rischia e noi nemmeno»
di MARCO DELL’OMO
DECRETO SCUOLA
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Giovedì 19 novembre 2009
Da Potenza (Pu) il monito contro la “monogestione” Pd
Politica lucana
«Collaborazione vera»
Pittella junior chiede alla giunta 1,5 milioni per il servizio ad anziani e portatori di handicap
E Radice (Idv) saluta Speranza e le relazioni future
«Assistenza sociale a rischio» Ed è polemica con Folino: «Il Pd ha bisogno di unità e non di proseguire sui personalismi» POTENZA -Marcello Pittella interviene nel dibattito politico istituzionale. Consigliere regionale alla prima legislatura è ormai uno dei big del Partito democratico lucano (anche fratello di Gianni, vicepresidente vicario del Parlamento europeo). In consiglio regionale ricopre il ruolo di presidente della Quarta commissione Sanità e formazione. Si dice sia uno dei “papabili” qualora il centrosinistra vinca le elezioni regionali il prossimo marzo per un incarico da assessore. Si vedrà. Intanto Pittella da presidente della Commissione Sanità lancià l’allarme: «Se non stanziamo un altro milione e mezzo di euro non sarà possibile erogare i servizi di assistenza ai lucani che ne usufruiscono fino a fine anno». Consigliere è vero che c’è questo rischio? «C’è un problema sui piani sociali di zona. Allo stato attuale non si può ultimare l’erogazione dei servizi da qui a fine anno. Pertanto sarà bloccato il piano di assistenza. Stiamo parlando di migliaia di persone che i vari Comuni assistono a secondo delle aree di competenza. Parliamo di portatori di handicap, di anziani, di minori. Purtroppo è un tema che ci portiamo già dall’anno scorso. Nel 2008 infatti, anche dietro mia sollecitazione il presidente della giunta regionale Vito De Filippo e l’assessore alla Sanità, Antonio Potenza miserò su un provvedimento di giunta con una variazione di bilancio pari a un milione di euro». Quindi con i finanziamenti previsti a inizio anno non si arriva fino al 31 dicembre quindi. Come mai? «Il budget stanziato a inizio anno per il piano sociale di zona risale al 2000. Il plaphond è rimasto lo stesso di allora esclusa qualche lieve integrazione e con quelle risorse a distanza di dieci anni ci si rende conto che non si può soddisfare un’utenza che nell’arco del tempo è lievitata». Tecnicamente come si può intervenire per scongiurare questo problema? «Con una delibera di giun-
ta e recuperando ovviamente i soldi nell’abito del bilancio complessivo lì dove sappiamo che non vengono spesi. Prendendo fondi non vincolati per altre spese e destinandoli al piano sociale di zona storicizzando però la spesa e non effettuando un’anticipazione. Perchè l’anno scorso l’errore che si fece fu quello di aumentare il fondo con un milione di euro che fu anticipato rispetto all’elargizione dei contributi dell’anno successivo. In questa maniera a fine dell’anno prossimo ci troveremo nelle stesse condizioni. Non possiamo consentire, in una regione che ha già dimostrato di avere a cuore le politiche di coesione sociale, di mettere i Comuni nelle condizioni di battere cassa e di non garantire la continuità del servizio di assistenza ai tanti cittadini lucani che ne hanno bisogno». Altrimenti che accadrebbe? «Senza una risposta immediata della Regione si creerebbe un disagio dirompente per tutte le persone che hanno davvero bisogno di assistenza. Il vasto ventaglio del disagio viene attutito e nemmeno completamente assolto dall’opera che i Comuni metteno in campo attraverso le cooperative di scopo. Interrompere un servizio del genere, che già oggi oggettivamente va un pò a singhiozzo e a ranghi ridotti, sarebbe un grosso problema». Al di là di questa urgenza, come sta il settore dei servizi sociali in Basilicata? «Obiettivamente negli ultimi anni abbiamo registrato un taglio dei trasferimenti dalla Stato pari a 12 milioni di euro. Noi per questo abbiamo operato un’azione di supplenza. A fronte di uno Stato che ha arretrato in questa materia c’è stata una Regione che ha potenziato gli sforzi caricando il fondo regionali per le politiche sociali fino a 18 milioni di euro. Un tetto mai immaginato. Abbiamo dato un’impostazione quindi di una regione che mette al centro la persona e i suoi bisogni. Ovviamente noi siamo a cavallo anche tra il vecchio governo di una materia del genere e la nuova riforma
«Il Budget del 2000 ora non basta»
e cioè la legge 4 che ancora nella sostanza non è partita. Per questo ancora procediamo con il vecchio modello di governo delle politiche sociali e continuando a gestire il tutto con nuove necessità ma con i vecchi fondi con cui è nato questo modello assistenziale. Quando faremo partire la legge 4, che è la legge dell’integrazione e dell’interazione tra i diversi soggetti che operano nel mondo del sociale potremo dire, passato un anno a pieno regime, se questo nuovo dispositivo legislativo ha delle ricadute positive». L’iter di questa legge? «Si sta mettendo in campo una sorta di regolamento attuativo della stessa legge. Speriamo entro fine anno di poter discutere in Quarta Commissione e anche in consiglio regionale propriodegli aspettipiùoperativi della nuova legge. Ci proviamo a chiudere prima della fine della legislatura. E’ ovvio che più la febbre per le prossime elezioni sale e più è complicato. Io credo comunque che il nostro dovere sia quello che fino all’ultimo giorno dobbiamo lavorare
per i lucani». Un passaggio sulla poltica. Come è finito il congresso del Pd? «La fase secondo me continua a essere delicata e Roberto Speranza che è stato eletto segretario ha bisogno dell’aiuto di tutti. Dobbiamo tenere dentro l’esigenza di ridare dignità e credibilità al maggior partito del centrosinistra lucana. E ridare ancora a questo partito il baricentro di una nuova coalizione. E abbiamo la necessità di strutturare lo stesso Pd che al suo interno ha subito il disagio di fibrillazioni interne. Negli ultimi anni probabilmente si è dato troppo spazio all’esercizio personalistico e poco legato all’interesse collettivo. Abbiamo anche bisogno di strutturare il Pd tenendo conto di un patto nuovo tra quadri dirigenti e base del partito e tra centro e periferia. C’è una base in forte sofferenza; sarebbe un errore pensare di poter gestire il partito senza tener conto di questo. Dobbiamo aiutare Roberto Speranza e abbiamo bisogno del rinnovamento necessario, anche con equili-
«Delibera urgente per trovare soldi»
brio tenendo insieme esperienza e nuove passioni». Ma quale è il rischio? «Credo sia necessario che le decisioni importanti del partito vengano prese collegialmente. Discusse e socializzate negli organismi. Sarebbe gravissimo assistere a film già visti in cui tre persone decidono come deve girare il mondo. Sarebbe l’anticamera della fine di un progetto politico». De Filippo ricandidato? «Credo vada verso la riconferma da presidente della giunta regionale. Non credo e non vedo situazioni ostative. Bisogna ovviamente affiancare a De Filippo una squadra che tenga dentro esperienza e rinnovamento in modo che si dia anche un’immagine plastica alla società lucana di un Pd in evoluzione». Ma intanto chi la conosce assicura che non le sono piaciute le uscite di suoi colleghi di partito che avrebbero stoppato le ambizioni di medici a ricoprire eventualmente la carica di assessore alla Sanità alla Regione... «E’ l’opinione di Vincenzo
Folino, che apprezzo e stimo. Vale comunque sempre come un’opinione pari a quella che posso avere io. Ne più e ne meno. Ed entrambe le nostre idee valgono molto meno di quella espressa dall’opinione pubblica della Basilicata. Gli assetti istituzionali e di governo saranno oggetto di discussioni successive alle elezioni. Anticipazioni provocatorie possono dare corpo al pensiero di coloro i quali riferiscono di intese sotterranee che sarebbero deleterie per un partito che stenta a ritrovare unità e compattezza interna. Io come Vincenzo mi candido com consigliere regionale per continuarea svolgere il lavoro che credo dignitosamente ho svolto fin qui. Ulteriori responsabilità di governo saranno affidate alle valutazioni del partito con il suo segretario regionale Roberto Speranza in testa. Oltretutto voglio anche aggiungere che le elezioni le dobbiamo ancora vincere. Sarebbe sbagliato credere il contrario e certo non sarà scontato se nel Pd invece dell’unità si continuerà a vivere una tregua armata».
«Le opinioni di Folino valgono le mie»
DOPO LA DENUNCIA DEL SINDACATO
Interrogazione di Taddei (Pdl) per equiparare l’ordinamento alla polizia di Stato
«Reali i disagi degli agenti penitenziari» POTENZA - Dopo le denunce dei sindacati di Polizia penitenziaria rispetto alle difficoltà degli agenti nella struttura carceraria diPotenza, il deputato Vincenzo Taddei (Pdl) spiega di aver presentato già un’interrogazione per equipararne l’ordinamento alle altre forze di polizia. Spiega di «comprendere i disagi della polizia penitenziaria, in particolare per la difficile situazione creatasi nel capoluogo». Il deputato del Pdl ricorda inoltre come sia «urgente emanare al più presto gli interventi correttivi necessari per la revisione dell’ordinamento del personale dei ruoli direttivi e dirigenziali del corpo di polizia penitenziaria al fine di armonizzarli con la normativa prevista per il personale dei corrispondenti ruoli delle forze di polizia di Stato - spiega - Il Governo non trascura affatto la polizia peni-
tenziaria, ma sta cercando strade concrete che possano giovarle. Prima di tutto credo sia giusto tornare a percorrere la strada già indicata con la legge delega 266/99 - dichiara Taddei - al fine di evitare ogni elemento di diversificazione che possa alterare il sistema di equiordinazione voluto dal legislatore. Il decreto legislativo 146 del 2000 - ricorda - aveva istituito i suddetti ruoli, articolandoli in qualifiche con ordine gerarchico e con livelli analoghi a quelli dei corrispondenti ruoli dei commissari di polizia di Stato. Successivamente sono state emanate disposizioni per il riordino dei ruoli del personale direttivo e dirigente della polizia di Stato a cui non si è opportunamente adeguato l’ordinamento del corpo di polizia penitenziaria. Ordinamento -continua il deputato del Pdlche risulta oggi non più aderente ai
principi di omogeneità con le altre forze di polizia. Siamo consapevoli quindi che l’attuale assetto normativo penalizza fortemente la polizia penitenziaria, per questo motivo ho presentato lo scorso mese, quale primo firmatario, un’interrogazione a risposta scritta al ministro della Giustizia per conoscere gli intendimenti del Governo a riguardo. Ho la convinzione - conclude Taddei - che questo problema possa essere presto risolto, che le qualifiche della polizia penitenziaria si potranno allineare alle carriere del corrispondente personale della polizia di Stato, risolvendo così questa ambigua differenziazione». Poi l’impegno: «Cercheremo soluzioni per la mancanza di organico femminile nel corpo di stanza a Potenza, non abbiamo, intendo ribadirlo, la minima intenzione di trascurare questa problematica».
POLEMICA ISTITUZIONALE Pagliuca (Pdl): La magioranza partecipi alle Commissioni «LA RIUNIONE della prima Commissione permanente del Consiglio regionale, in programma oggi, non si è svolta per la mancanza del numero legale». Lo rende noto il capogruppo di Fi - Pdl, Nicola Pagliuca, che stigmatizza «l'assenza in Commissione dei consiglieri del Pd e di buona parte dei gruppi consiliari della maggioranza». «Sebbene si avvicini la campagna elettorale - afferma l'esponente del Pdl, Nicola Pagliuca - credo sia giusto ricordare a tutti che l'attività consiliare non può essere fermata e che è nostro dovere discutere gli importanti provvedimenti all'esame delle Commissioni, senza ulteriori rinvii». Questa la lista allegata alla nota di Pagliuca sui presenti alla riunione di Commissione di ieri oltre a Pagliuca stesso: il presidente Antonio Flovilla e i consiglieri Roberto Falotico, Donato Salvatore e Luigi Scaglione.
AUGURI A SPERANZA Loguercio (Ps): «Ora però si apri un confronto costruttivo» POTENZA - Il consigliere regionale del Partito socialista, Innocenzo Loguercio, formula i suoi auguri di buon lavoro al neo segretario regionale del Partito democratico, Roberto Speranza. «L'auspicio - dice però l’ex assessore regionale Innocenzo Loguercio - è che, passata la fase congressuale, possa aprirsi un confronto proficuo e costruttivo con gli alleati di cui il Partito socialista italiano è parte integrante». «Roberto Speranza aggiunge l’esponente socialista in consiglio regionale - ha tutte le qualità umane e politiche per intraprendere e portare avanti una collaborazione fattiva e propositiva tra le forze del centrosinistra lucano, apportando, anche in virtù della sua giovane età e dell'indiscusso entusiasmo, un contributo determinante, in qualità di responsabile di una grande forza politica, alla ripresa dell'economia lucana ed alla crescita complessiva della regione».
POTENZA - Il segretario regionale dei Popolari uniti, Antonio Potenza, coglie l’occasione degli auguri al neo segretario del Pd, Roberto Speranza, per alcune pungenti dichiarazioni. «Nella sede del Pd - ironizza - ci sarà uno specchio che riflette ingrandita l’immagine del partito. Sicuramente un regalo di Veltroni che nel suo delirio bipartitico ha consegnato l’Italia a Berlusconi». E’ vero, magari «il personaggio è in archivio, ma le sue idee permangono, se è vero che questo Pd lucano pensa e si comporta come se avesse la maggioranza assoluta». Ecco un monito. Perchè «in questi tre mesi di dibattito precongressuale - ricorda Potenza - le cronache hanno parlato quasi interamente di geografia interna, tenendo moltosullo sfondola societàlucana e i suoi problemi. Sarebbe il caso di approfittare di questa tregua postcongressuale per parlare di che cosa fare in vista delle regionali, di quali alleanze e di quali programmi mettere in campo». Ecco, il centrosinistra. Ma «se stiamo alle indiscrezioni, sembra che questo esito del congresso configuri una complessiva prenotazione da parte del Pd di tutte le postazioni di rilievo, istituzionali e non, quasi che la partita fosse tutta all’interno del partito di maggioranza».Anche perquesto, aggiunge Potenza, «il miglior augurio che si possa fare al neo segretario è che non faccia propria una certa visione “gestionale” del potere e si cimenti con il governo dei processi politici, economici e sociali di questa regione». Tanto per fare un esempio concreto, «ci si aspetta ache si faccia tesoro di quello che è successo in questa legislatura all’internodel consiglioregionale, dove tutte le insoddisfazioni personali hanno trovato complicità ed alimento in passaggi da una parte all’altra». Nel frattempo
Il segretario regionale dei Popolari uniti Antonio Potenza
all’ordine del giorno alcuni provvedimenti che non possono attendere «l’anarchia legislativa imperante nel palazzo consiliare»: consorzi di bonifica, reindustrializzazione. Non sfugge, così, la necessità (la discussione) di una «coalizione coesa, che poggi sul rispetto degli alleati in una impostazione plurale e condivisa delle cose da fare, e che si offra all’elettorato come un protagonista unico,
portatore di un proprio valore aggiunto». Quello che al comune di Potenza «è stato fatto forse per necessità alla fine si è manifestato come modello vincente, in grado di affrontare e di vincere una competizione difficile ma soprattutto in grado di assicurare governabilità e stabilità all’esecutivo. Tutt’altra cosa rispetto a quanto sta avvenendo nelle due realtà istituzionali provinciali, dove coa-
lizioni eterogenee si pongono come oggettivo freno al dispiegamento di una strategia politica innovativa e finiscono col costituire l’alibi per una gestione totalizzante da parte del partito di maggioranza». Ora, mentre si muove anche lo scenario nazionale, «i Popolari uniti - conclude - si aspettano dunque che il Pd sappia recuperare il senso della grande Politica, che è mediazione, ascolto, chiarezza dei programmi, trasparenza nei comportamenti». Loro restano in attesa. Ma sempre in tema di auguri a Speranza arrivano quelli di Michele Radice coordinatore regionale dell’Idv: «L’auspicio è anche quello di poter avviare un lavoro proficuo e quanto prima all’interno del centro sinistra lucano per creare le giuste intese politiche e affrontare per tempo e compiutamente la competizione elettorale per il rinnovo degli organismi regionali».
FOTO POLITIK Amabilmente assaporando le prelibatezze dei cuochi lucani c’è il flashback al passato. Il presidente della giunta regionale Vito De Filippo, e i due ex assessori Vincenzo Folino e Roberto Falotico ritornano a parlare allo stesso tavolo di politica come ai tempi in cui facevano parte dello stesso partito (Falotico ha fondato i Dec) e della stessa giunta regionale. E’ successo al Giubileo martedì sera quasi per caso.
L’INTERVENTO
C'ERA UNA VOLTA IL MEDIOEVO L'Italia è il Paese delle elezioni; ce ne sta sempre una in agguato: una piccola, una grande, una importante o una di comodo, nei piccoli centri o nelle metropoli, negli enti o nelle istituzioni. Elezioni, elezioni! Tutte categoricamente, indistintamente finte. I nostri appuntamenti elettorali sono sempre variopinti e coreografici, ricchi di toni e sfumature, di scontri e strette di mano …. belli, belli e verosimili come certi pannelli trompe-l'oeil dove in una porta ci si può solo sbattere il naso e da una finestra, volendo, non ci si potrebbe nemmeno suicidare. Tutto verosimile, non vero. Tutto studiato a tavolino e pagato coi famosi pacchetti di voti. Se la storia insegnasse qualcosa, o meglio, se dalla storia qualcosa si volesse imparare, forse si riuscirebbe a ripensare al sogno universalistico medioevale miseramente infranto da quelle solenni cerimonie di investitura con le quali si generavano signori, signorotti e signorucoli che gestivano un potere personale spesso discutibile e persino in contrasto con quello del sovrano. Quel Medioevo non è mai finito; non in Italia, non in Basilicata o, almeno, non nella Basilicata dei voti. A ben guardare, infatti, ci sono Signori irremovibili in virtù dei benefici concessi negli an-
ni, benefici per mezzo dei quali hanno acquisito a vita la fedeltà dei loro vassalli. La natura del beneficio elargito da cotanti Signori non è forse la stessa di un tempo, non è un appezzamento di terreno da sfruttare a proprio vantaggio, ma, piccolo o grande che sia, è sempre un “feudo” su cui i vassalli minori costruiscono il loro piccolo potere o, purtroppo anche sì, soltanto basano la sopravvivenza propria e della propria famiglia. La società feudale, dunque, statica com'era, assomiglia proprio tanto alla classe politica attuale e ciò, si diceva, grazie ai benefici concessi che ritornano sotto forma dei famosi pacchetti di voti. Il voto libero, infatti, è il voto che sempre e comunque appartiene all'elettore il quale di volta in volta sceglie a chi destinarlo sulla base di un progetto fatto di idee, di azioni, di coerenza e di tanto altro ancora. Il voto che a prescindere appartiene al candidato, invece, è un'anomalia che fa incagliare il meccanismo della democrazia, salvandone sì e no la parvenza; il pacchetto di voti, del cui possesso ci si può vantare prima ancora di sapere se ci si candiderà, in quale gruppo o partito, con quale programma e con quali compagni, è l'emblema del ricatto politico a cui i cittadini sono sottopo-
sti troppe volte quasi senza possibilità di ribellione. Si potrebbe di certo obiettare che, magari, uno è tanto certo della fedeltà dei propri elettori perché si sente più giusto del Cristo (che dodici ne aveva, eppure fu fregato!); ipotesi plausibile, certo, ma assolutamente incompatibile con certi pentimenti che “costringono” cotanto mirabile candidato a rimbalzare dal levante al ponente dei più svariati partiti dell'arco costituzionale. Rinnovamento, quindi, (e lo si dice a monito di quanti dicono di voler rinnovare) non significa piazzare un giovane o una donna o (magari lo si riuscisse a contattare!) anche un extraterrestre in una lista di casta; rinnovamento sarebbe spezzare questo sistema feudale che ha ancorato nella nostra terra qualsiasi forma di progresso personale all'omaggio incondizionato a un Signore e qualsiasi forma di progresso sociale all'interesse delle molteplici caste che vanno così rafforzandosi sempre più. “La libertà è un dovere, prima che un diritto è un dovere”diceva Oriana Fallaci. Ad un diritto si potrebbe rinunciare, ad un dovere no. E, per fortuna, c'è ancora tanta gente che non è disposta a rinunciarci. Anna R. G. Rivelli
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di SALVATORE SANTORO
Primo piano 9
Giovedì 19 novembre 2009
Giovedì 19 novembre 2009
Privatizzazione
Si va verso la liberalizzazione delle risorse idriche: i consumatori furiosi
Acqua, sì alla fiducia Si voterà su decreto Ronchi: aumenti in vista anche del 30, 40 per cento ROMA - Con 320 voti a favore il governo ha ottenuto la fiducia alla Camera sul decreto legge Ronchi che prevede una serie di liberalizzazioni nel settore dei servizi pubblici, tra cui l'erogazione dell'acqua. Contro il governo hanno votato 270 deputati. La mossa del governo ha suscitato la reazione immediata di Cittadinanzattiva, che ha promesso l'inizio di una raccolta firme per chiedere un referendum. "Il governo si è bevuto la fiducia dei cittadini", ha dichiarato Teresa Petrangolini, segretario generale di Cittadinanzattiva. "Blindando l'acqua nel decreto Ronchi, l'esecutivo ha dimostrato di essere più preoccupato di assecondare gli interessi dei gruppi industriali privati che di regolamentare un settore vitale per la società con la costituzione di una Autorità", ha proseguito. Secondo le associazioni dei consumatori, la liberalizzazione dell'acqua prevista dal decreto peserà sulle tasche degli italiani con aumenti a due cifre, compresi tra il 30 e il 40 per cento. Per il Codacons, ad esempio, "si profila una vera e propria stangata". "Se consideriamo in 3 anni il tempo necessario perchè il nuovo sistema vada a regime, alla fine di questo processo il rischio concreto è quello di un aumento medio del 30 per cento delle tariffe dell'acqua". Ancora più drastico il parere del responsabile dei servizi a rete del Movimento Difesa del Cittadino (Mdc), secondo il quale "gli aumenti in bolletta supereranno il 40 per cento", visto che "si aggiungerà la necessità dei profitto delle Spa con inevitabili conseguenze sulle tariffe". Parole di amarezza arrivano anche dal presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani. "Ancora una volta, viene meno la collaborazione e il rispetto delle competenze regionali", ha detto Errani a proposito del dl Ronchi. "Siamo di fronte a una forzatura che non ci convince nel metodo - ha proseguito - La prossima settimana assumeremo, nel merito, una posizione nell'ambito della Conferenza delle Regioni". Roma, 17 nov. – Il voto di fiducia sul decreto 'salva-infrazionì, che pervede anche le norme sulla liberalizzazione dell’acqua, divide gli schieramenti politici. Ma anche dalla maggioranza si levano voci per dare un quadro di certezze ai cittadini: «La riforma dei servizi pubblici locali, che include anche la liberalizzazione del settore idrico, è un provvedimento all’interno di una cornice normativa certa e con precisi paletti. Quindi non ci sarà alcuna privatizzazione selvaggia, tanto meno dell’acqua la cui proprietà viene inderogabilmente garantita nelle mani pubbli-
che». Lo dice il responsabile nazionale Enti locali del Pdl, Giovanni Collino, che aggiunge: «Adesso, è necessario concentrarsi subito sulla previsione di un’Authority che regoli e controlli il settore idrico, con particolare riferimento alla determinazione delle tariffe. Su questo punto siamo pronti al confronto politico e invitiamo la sinistra, proprio nell’interesse dei cittadini, ad abbandonare le solite chiusure pregiudiziali». Ermete Realacci (Pd) però osserva: «E' una fiducia posta per blindare un imbroglio. Non si tiene conto nè della tutela di una risorsa fondamentale e preziosa come l’acqua, nè di dove il pubblico funziona bene, nè dell’interesse dei cittadini, nè di migliorare un servizio. Si favoriscono solo interessi privati limiti e ben identificati».
Di Pietro alza la voce «Ribelliamoci» ROMA - Per Antonio Di Pietro, «il governo del malaffare ha colpito ancora». E questa volta, ha spiegato il leader dell’Idv sul sito del partito, «ha colpito uno dei beni più preziosi del vostro patrimonio e dell’intera umanità» vale a dire «l'acqua». L'acqua, ha detto, «l'hanno rubata mettendo il voto di fiducia su un provvedimento che questo governo ha fatto approvare da un Parlamento con una maggioranza parlamentare asservita, venduta, comprata e ricattata, che, adesso, privatizza la gestione dell’acqua». Perchè «l'acqua e l’aria sono beni pubblici, sono beni dell’umanità e, in quanto tali, non si possono privatizzare. Ci sono beni essenziali nella vita, beni che non possono essere venduti ai privati».
Contro il governo 270 deputati
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IL TESTO Varie misure per evitare infrazioni comunitarie Il governo ha posto e ottenuto la fiducia sul decreto salva-infrazioni comunitarie che contiene anche la riforma dei servizi pubblici locali, compresa l'acqua. Il testo è dal 16 novembre all'esame dell'Aula della Camera dopo aver ottenuto il via libera dal Senato, ed è destinato a scadere il 25 novembre. Il decreto, approvato in prima lettura dal Senato, contiene l'attuazione di una serie di obblighi già giunti in scadenza per il ritardo o il non corretto recepimento della normativa comunitaria nell'ordinamento italiano. Tra gli argomenti affrontati: l'obbligo di consegna ai centri di raccolta dei pezzi usati asportati al momento della riparazione solo in capo alle imprese di autoriparazione, il funzionamento dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, la gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, l'etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari, la promozione dell'ambientalizzazione delle imprese e delle innovazioni tecnologiche finalizzate alla protezione dell’ambiente e alla riduzione delle emissioni, l'individuazione di risorse per il Numero di emergenza unico europeo, i controlli in materia di sicurezza alimentare, i sistemi di misura installati nelle reti di trasporto del gas, l'adeguamento alla disciplina comunitaria in materia di servizi pubblici locali di rilevanza economica e le norme sul Made in Italy. II testo prevede in particolare che la quota di capitale in mano pubblica nelle società di gestione dei servizi scenda sotto il 30%, lasciando spazio ai privati, rendendo di fatto obbligatorie le gare per l'affidamento dei servizi da parte degli enti locali.
IN BASIICATA
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«Inaccettabile arroganza» di ITALO DI SABATO* POTENZA - Inaccettabile la scelta delGovernodiporre lafiduciaperla conversione del decreto legge n 135/09 che di fatto privatizza la gestione dell'acqua. L'arroganza e la protervia della destra sulla mercifiItalo Di cazione di un bene primario quale è Sabato l'acqua ha dell'incredibile. Anche pezzi della maggioranza sono critici nei confronti del provvedimento tant'è che per la ventottesima volta il Governo è costretto a porre la fiducia
privando, de facto, il Parlamento della possibilità di discutere su un argomento tanto delicato quanto importante.Accanto alle argomentazioni di principio sulla necessità di mantenere la gestione pubblica dell'acqua e delle reti di distribuzione occorre aggiungere anchequelle legate al costo del servizio. L'obbligo, per le società di gestione miste, di inchiodare la quota pubblica al di sotto della soglia del 30% la dice lunga sulle intenzioni della destra che punta a far diventare il bene comune per eccellenza fonte di profitto per pochi speculatori a discapito dei costi e della qualità del servizio. Mutuando un celebre slogan “la pagheremo cara la pagheremo tutta”. Tutta la società civile non può rimanere insensibile a questo schiaffoall'universalità dei diritti fondamentali che scarica gli effetti di una imposizione scellerata sugli utenti impotenti senza nemmeno la possibilità di far valere nelle sedi istituzionali le loro ragioni.Rifondazione Comunista sarà ferma nel contrastare la privatizzazione
dell'acqua che nonesitiamo a definire disegno eversivo nel merito e nei metodi adottati per la sua approvazione. Saremo in piazza accanto ai movimenti per dire no al colpo di mano di Berlusconi cosi come ci siamo impegnati per la raccolta delle firme necessarie alla presentazione della legge per la ripubblicizzazione di tutti i settori che nel passato erano stati oggetto di esternalizzazioni. Quella delle ultime settimane però mostra come la politica – zerbino dei grandi potentati economici stia facendo un salto di qualità sul piano delle liberalizzazioni selvagge con la determinazione di chi è pronto a passare sopra tutti e tutto pur di garantire profitti anche in ambiti da cui il mercato deve rimanere estraneo.Una vergogna, contro la quale chiediamo alla Regione Basilicata tutte le iniziative esperibili in ogni sede competente per fermare l'ennesimo atto del Governo Berlusconi a favore di pochi e a danno di tanti. *segretario regionale Prc Basilicata
Per studiare gli sprechi delle condutture circa 110 miliardi di euro
E quanto costano le carenze del settore idrico! ROMA- Le carenze del settore idrico costano agli italiani fino a 110 miliardi di euro. È il dato principale che emerge da uno studio di Althesys Strategic Consultants,cheha esaminatolasituazione delle infrastrutture nel settore idrico italiano. La ricerca –che assume particolare rilevanza nel momento della fiducia sul Ddl che liberalizza i servizi idrici alla Camera dei Deputati - stima le necessità di investimento nei servizi acquedotti, fognature e depurazione e i costi che pesano sulnostro Paesecausati dall’attuale deficit infrastrutturale. Secondo Althesys, il rapporto tra costi e benefici di questi possibili investimenti porta a uno sbilancio netto di 110,2 miliardi di euro. Lo studio, coordinato da Alessandro
Marangoni, Ceo di Althesys, docente all’università Bocconi e già autore nel 2008 di un approfondito lavoro sui costi e benefici dell’innovazione nelle reti idriche in Italia, calcola in 51mila chilometri il fabbisogno di nuove reti (oltre 30mila di acquedotti e circa 21mila di fognature) e in oltre 170mila chilometri le necessità di rifacimenti, dei quali 125mila per acquedotti. Con questi interventi l’Italia si metterebbe al livello dei migliori partner europei. Per le reti acquedottistiche (circa 155mila chilometri in totale) si parla nel complesso di poco meno di 20 miliardi di euro, dati da circa 4,2 miliardi per i materiali e 15,6 per l’installazione. Ciò equivale a un costo unitario medio (diversi diametri del-
le condotte, prezzo medio di realizzazione con materiali plastici)di circa 127mila euro al chilometro per le reti idriche. Per le infrastrutture fognarie e il collettamento alla depurazione, invece, l'investimentocomplessivo è stimato in 29,1 miliardi di euro, dei quali circa 7,7 per i materiali e il resto per la costruzione. Il costo unitario medio sarebbe di 437mila euroal chilometro.«Leperdite dellarete idrica italiana arrivano al 35-40% - ricorda Marangoni. – E' uno spreco ambientaleed economicoenorme: l’acqua persa è un prodotto costoso, frutto di una filiera industriale che parte dall’approvvigionamento per passare attraverso le fasi di trasporto, potabilizzazione, distribuzione, fognatura e depurazione».
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10 Primo piano
Il caso Arbea
Tommaso Romeo è dirigente dell’ufficio che eroga i contributi alla Comunità montana di cui è commissario
Forestazione, interessi in conflitto Un milione di euro ogni anno: se lo assegna e lo gestisce. Lo controlla l’ufficio di Golia di FABIO AMENDOLARA POTENZA - E’ il responsabile dei «sistemi informativi» di Arbea, l’ente che eroga agli agricoltori i finanziamenti europei. Ma è anche il commissario straordinario della Comunità montana della Collina materana. Il suo ufficio di Arbea ha «messo in pagamento», così usano dire in gergo nell’ente diretto da Gabriele Di Mauro, un milione di euro per la “Misura 226” del Piano di sviluppo rurale. Quella che chiamano «forestazione», nota per il fatto che è la misura che regola i fondi europei da destinare alla delicata questione occupazionale degli operai forestali. Tommaso Romeo, classe 1955, un passato da emigrante in Germania, dove ha lavorato «alla catena di montaggio», come ama ripetere nel corso delle riunioni organizzative di Arbea, è in una situazione di conflitto d’interessi. E’ il dirigente dell’ufficio che distribuisce i fondi e deve valutare se chi ne fa richiesta ha tutti i requisiti ed è il commissario dell’ente che li usa. Ma chi è Tommaso Romeo? Per 12 anni lavora alla Provincia di Potenza. «La stanza del suo ufficio raccontano - affacciava su piazza prefettura». Poi viene eletto sindaco di Cirigliano. Nel 2003 arriva la grande svolta: entra in Arbea. Da sei anni è il responsabile dei «sistemi informativi». Un diploma da perito industriale, qualche esperienza di «procedura stipendi» e da programmatore. Titolare da molti anni anche della carica di presidente della Comunità montana della Collina materana, dopo la legge regionale numero 11 del 2008, che prometteva al popolo lucano una riduzione del numero di enti, ha ottenuto la fiducia della giunta regionale che, con due successivi atti - due decreti datati 10 luglio e 6 ottobre, acquisiti dal Quotidiano - l’ha nominato commissario straordinario della Comunità Montana Collina materana. Per la «forestazione» la Comunità montana raccoglie un milione di euro all’anno, a far data dal 2007. Ultimo pagamento il 5 agosto di quest’anno. Il dettaglio, non certo trascurabile, è che il pagamento della domanda presentata annualmente dalla Comunità montana della Collina materana avviene tramite il «sistema informativo» che Romeo gestisce da sei anni a questa parte. Ecco il conflitto d’interessi. Che, è il caso di ricordarlo, sussiste indipendentemente dal fatto che la Comunità montana avesse i requisiti per ottenere il finanziamento. Esaminando i due decreti della giunta regionale con cui Romeo è stato nominato commissario straordinario, poi, si nota che la materiale esecuzione del decreto, ovvero «le funzioni di coordinamento, di vigilanza e di raccordo operativo (…) delle attività poste in capo al commissario straordinario» è affidata al dirigente dell’Ufficio autonomie locali e decentramento amministrativo del Dipartimento della presidenza della giunta regionale: Pasquale Golia. Quello che era controllore e controllato - come già svelato dal Quotidiano - nella storia dei concorsi in Arbea. Ma era anche in conflitto d’interessi nella gestione del «comitato di pilotaggio» di un ente che riceveva i fondi dal suo ufficio. Un po’ come Romeo. La vigilanza su Tommaso Romeo è quindi affidata al dirigente regionale che ad agosto si trovò in una delicata situazione proprio con l’ente diretto da Di Mauro. Una coincidenza. f.amendolara@luedi.it
I CASI
Il Quotidiano scopre che un dirigente della Regione viene nominato ispettore in una commissione di vigilanza che deve controllare i concorsi in Arbea. Lo stesso dirigente regionale è anche commissario in un concorso bandito da Arbea
Tommaso Romeo (a sinistra) abbraccia il direttore dell’Arbea Gabriele Di Mauro Sullo sfondo la sede Arbea di Potenza
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LA COMMISSIONE DI VIGILANZA
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L’agenzia che eroga i fondi agli agricoltori va riorganizzata POTENZA - L’Arbea va riorganizzata. E’ questa la prima delle tre conclusioni a cui sono giunti gli ispettori della Commissione regionale di vigilanza incaricata dall’assessore Vincenzo Viti di relazionare sulle condizioni operative dell’ente diretto da Gabriele Di Mauro. Lo si apprende da indiscrezioni filtrate dal palazzo della Regione. Nel rapporto, la commissione di vigilanza sostiene che «l’Arbea va riorganizzata secondo i principi della buona azione amministrativa». Che «bisogna rivedere il meccanismo delle deleghe», attuando esattamente il contrario di quanto viene fatto ora: «la Domanda unica (è il modello dichiarativo che il titolare di un’azienda agricola deve utilizzare per chiedere di essere ammesso ai benefici comunitari) va gestita internamente, laddove il Psr (Piano di sviluppo rurale. E’ il documento di programmazione per lo sviluppo delle aree rurali) va esternalizzato». E che «occorre abbandonare il Sian (Sistema informativo agricolo nazionale) e adottare il Siarb come sistema informativo unico per Arbea, Autorità di gestione del Psr e Alsia». Con il Siarb i dati aziendali certificati contenuti in anagrafe non dovranno essere più richiesti alle aziende, fatte salve le inte-
Dopo la notizia pubblicata dal Quotidiano golia si dimette dalla commissione di concorso di Arbea scegliendo l’incarico da ispettore. Il secondo incarico non è retribuito. Per quello da commissario è prevista un’indennità
Il concorso resta in stand by dopo le dimissioni di Golia. Lui intanto lavora con la commissione voluta dall’assessore Vincenzo Viti ed esamina le procedure e le criticità dell’ente diretto da Gabriele Di Mauro
Il palazzo della Regione Basilicata
grazioni riferite ad intervenute variazioni; ciò si tradurrà in un minor onere per l’utenza e in una significativa riduzione della documentazione cartacea da fornire all'amministrazione con evidenti economie per entrambi. Il possesso di una situazione aziendale sempre aggiornata agevolerà le fasi di istruttoria dei procedimenti e produrrà iter amministrativi più brevi. Sarà possibile espletare in maniera più puntuale le attività di rendicontazione allo Stato e alla Unione Europea. La disponibilità di dati di sintesi sempre aggiornati costituirà un efficace strumento di pro-
grammazione e monitoraggio a supporto delle attività istituzionali, oltre che delle aziende agricole che avranno la possibilità di consultare, in ogni momento, lo stato delle pratiche in corso con la pubblica amministrazione. Un problema serio quello del sistema informativo. Qualche settimana fa ha costretto Viti a prorogare i bandi del Psr, per dare la possibilità ai professionisti di poter procedere a una corretta procedura per l’accesso al sistema informatico, nel quale si erano riscontrati problemi tecnici per il suo discontinuo funzionamento informatico collegato all’Arbea.
Questa volta Golia fa parte del comitato di pilotaggio che avvia il Cst. L’ente viene finanziato dall’ufficio che lui stesso dirige. Il Quotidiano svela il conflitto d’interessi
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Primo piano 11
Giovedì 19 novembre 2009
Giovedì 19 novembre 2009
CENTRALI COME FUNGHI RITROVARE IL RAPPORTO UOMO NATURA
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
di ALDO VIVIANO NON s’è ancoraspental’eco dell’ideata centraleabiomasse per insediarla, senza che le popolazioni dell’area ne fossero preventivamente al corrente, nella valle del Serrapotamo, nel triangolo tra Teana, Calvera, Carbone, ed ecco che già spuntano come funghi, in altre zone di Basilicata, analoghi conati nella collina materana designata in quel di Tricarico-Grassano e Stigliano-Aliano (località Acinello).Sembracheleimprenditorie delNorddelPaeseabbianopreso dimira lanostra regioneeper giuntale terrepovere meridionali, che nella propria monovalenza hanno la fortunadi avere ilgrande presidio ecologicodella salubrità dell’aria e della vocazione agricola del suolo. La cronaca èdi questigiorni, ampiamenteriportata dalQdB. Si tratta di mettere a tema il delicato trinomio: uomo-natura-tecnica, prima di poter realizzare opere o rendere efficacinormative edeventuali accordi.Non sivuole néassolutizzare la natura come bene in sé, senza cioè il necessario riferimento all’uomo, né sottovalutare la incommensurabilità dell’uomo col resto del creato. Non si intende assolutizzare l’idea della bellezza del verde. L’uomo d’oggi vive alcune singolari contraddizioni: persegue l’utilità della tecnologia, ma è preso, violentato forse dai massmedia, dalmiraggio di una naturaincontaminata. Passa con estrema facilità dalla paura all’incoscienza o irresponsabilità. La ricomposizione di siffatte polarità viene soltanto da un’esperienza che sappia concepire il cittadino nell’unitarietà dei bisogni, dei doveri, del destino storico delle popolazioni. Si comprende perciò come mai anche la presente noticina punti al riconoscimento di una radice religiosa del messaggio ecologico. Se da un lato la società sembra non recepire altri significati dell’ambiente all’infuori di quelli che servono a scopi di vantaggioso uso e consumo, dall’altro sono in molti a rivalutare il creato fatto ad immagine di Dio, da offrirlo alla fruizione in qualità di custodi intelligenti, nobili, non da sfruttatori o distruttori senza stima alcuna. L’infittirsi di episodi ricorrenti quae là,maculati qualipelle dileopardo, evidenzia ogni giorno sempre di più lo stato di grave compromissione della valenza dell’ambiente naturale. Basti ricordare, tra l’altro, l’inquinamento aereo, idrico, flogistico-faunistico, l’interferenza di scarichi nocivi sulla biosfera, per sincerarsi sulle drammatiche situazioni sanitarie sul pianeta che ci ospita. La qualità di un ambiente naturale o antropizzato è la risultante del rapporto con la qualità dei fattori fisici, chimici, biologici, e perché no: culturali. La programmazione, la gestione, il governo del territorio, richiedono buona conoscenza dei processi naturali, in una con l’analisi responsabile degli aspetti tecnologici, normativi, economici che caratterizzano l’uso delle risorse ambientali. Già dalla primitiva comparsa dell’uomo nella creazione, il suo ruolo ha assunto significato strategico. Egli non è sopra o fuori della natura, bensì ne è parte attiva. La specie è implicata nei processi del flusso di energia e circolazione delle sostanze nutrienti, nella persistenza di equilibri che assicurano il mantenimento degli ecosistemi naturali. L’umanità però emerge gradualmente dal naturale, grazie all’acquisizione di consapevolezza della propria personale realtà. Non c’è dubbio che la società dimostra profonda ambivalenza. Su tale comportamento occorre operare con saggezza. L’ambiente di una urgente cultura riconciliativa tra uomo e natura richiede l’affermazione dell’identità di persona non legata al determinismo, ma volta a superare il dissidio tra i vari indirizzi di soluzione. La riflessione fondamentale dalla quale partire è la verità del creato parte da Dio, coinvolge la dignità di ogni essere vivente destinato ad abitarlo, però senza turbare l’ordine da Lui posto nelle cose e nelle persone.
SULLA FINE DEL MONDO di VALERIA GENNARO LE PAROLE del parroco di Sant'Arcangelo Don Cesare Lauria non sono state dissimili da quelle di don Mimmo della parrocchia Santa Cecilia di Poggio tre Galli: «Non dobbiamo avere paura, nei secoli si sono succedute simili profezie e come vedete siamo ancora qui». Durante la celebrazione della Santa Messa la sua attenzione, nell'omelia di domenica 15 novembre, è stata totalmente rivolta alla fatidica data del 21 dicembre 2012, giorno in cui secondo il calendario Maya è prevista la fine del mondo causata dall'inversione dei poli magnetici che potrebbero produrre eruzioni vulcaniche, terremoti con il conseguente stravolgimento della sfera terrestre. Un sermone che ricade a pennello anche perché c'è in vista l'uscita della pellicola cinematografica di Roland Emmerich prodotta dalla Sony Pictures che chiosa persino tutti i particolari “cinematografici”. Eppure don Cesare aggiunge: «Si sono fatti anche tanti film sulla fine del mondo. Questi che predicono grandi cataclismi si chiamano millenaristi, alla fine di ogni millennio preannunciano la fine del mondo». «Noi - esorta il parroco - dobbiamo aver fede nella Parola di Dio che è invece sempre la stessa, eterna ». Oggi i componenti del clero, scienziati e cinematografia sono coinvolti in una accanita discussione sulla “fatale”data, compresa la nostra televisione che se n'è occupata con programmi come Quark e Voyager . Don Cersare si è rivolto a un uditorio numeroso domenica, con i piccoli nelle prime file e con loro ha fatto ironia chiedendo se avessero paura: «Ma voi avete paura della fine del mondo?». I piccoli dell'uditorio della Parrocchia di San Nicola di Bari sembrano i più restii a credere alla predizione. Entrati da poco nella vita hanno altro da pensare, non possono certo averne paura, credere a profezie ed essere superstiziosi.
Cercate di prefiggervi degli obiettivi professionali concreti e raggiungibili. In amore vi sentite insoddisfatti.
TORO 21/4 - 20/5
Nel lavoro cominciate a fare passi avanti: vi conviene continuare così con prudenza e saggezza. In amore la situazione vi sfugge di mano.
GEMELLI 21/5 - 21/6
L'organizzazione del lavoro sarà faticosa e potrà presentare dei problemi: ma farete un salto di qualità. Sta per scoccare la scintilla.
L’ITALIA DEL GOSSIP E DELL’INDIFFERENZA di GIOVANNI DI LENA
CANCRO 22/6 - 22/7
Con l'abituale efficienza saprete dare una nuova impostazione a progetti di lavoro un po' superati. Non male i rapporti di coppia
LEONE 23/7 - 23/8
CARO direttore, quando, a fine giornata, mi ritrovo davanti al televisore per scegliere il programma da seguire, accordo, spesso, la mia preferenza alle cosiddette trasmissioni di attualità. Altrettanto spesso, poi, il giorno successivo alla messa in onda di tali trasmissioni, scopro che il loro indice di ascolto è direttamente proporzionale all'argomento trattato: più l'argomento è vicino al pettegolezzo (o al gossip come si dice oggi) più l'indice di ascolto sale, quanto più invece l'argomento è serio tanto più l'indice di ascolto scende a vantaggio di altre trasmissioni. Il caso “Marrazzo”, ad esempio, ha suscitato così tanto interesse da riuscire ad attirare su di sé tutta l'attenzione che, fino a poco prima, l'intera nazione rivolgeva alle “escort”, con la conseguenza che nelle piazze e nei vari luoghi di ritrovo, ad eccezione del calcio (che è l'altro grande argomento che riesce ad appassionare gli italiani, forse, anche più e meglio del gossip), non si parla d'altro e si ha l'impressione che le navi al veleno, liquidate come “fantasie di un pentito” siano già state dimenticate, forse, perché di esse non c'è più traccia, almeno in superficie, mentre in profondità, il nostro Belpaese continua ad infettarsi di rifiuti di ogni tipo con gravi ripercussioni sulla salute dei cittadini. Del milione e mezzo di metalmeccanici, che rappresentano il motore storico dell'industria italiana, nessuno sembra preoccuparsi e ancora meno sembrano curarsene, a giudicare dal vergognoso aumento (0,60 centesimi al giorno) con cui si è chiusa la trattativa contrattuale, i loro rappresentanti sindacali. Persino la crisi economica, tuttora in atto, sembra scuoterci meno di certi scandali. Inizialmente interpretavo come -indignazione- (che condividevo) l'interesse della gente per notizie che vedevano coinvolti dei rappresentanti delle istituzioni e, quindi, dei “nostri”rappresentanti, ma con amarezza ho poi constatato che le cose stanno diversamente: la gente vuol essere informata e saperne di più per semplice curiosità, per
una curiosità, cioè, che è fine a se stessa. Il pettegolezzo, quindi, che, nei tempi andati, coinvolgeva solo il vicinato e difficilmente varcava i confini comunali, anche grazie a una maggiore e più diffusa riservatezza, ora, viene fatto, grazie alle nuove tecnologie, su scala nazionale senza alcun pudore, né rispetto per chi ne viene coinvolto suo malgrado: penso ai familiari dei “malcapitati”. Cosa sta succedendo alla nostra società? Perché queste cadute di stile? Perché, a fronte di tanta curiosità, tanto disinteresse per i problemi reali del nostro Paese? Difficile rispondere, posso solo dire che non pensavo a tutto ciò, quando sentivo dire che la Politica deve uscire dai Palazzi per essere vicina ai cittadini, perché essere vicino ai cittadini significa farsi carico dei problemi della gente coi fatti e non solo con le parole. Noi, però, dal canto nostro, dobbiamo pretendere che ciò avvenga, ma non avverrà mai se ci ostiniamo ad interessarci solo delle avventure e/o disavventure sessuali di certi personaggi o di calcio. Certo, è nostro diritto essere informati, ma è anche nostro dovere non sguazzare e perdersi nello stagno dei particolari inutili che aggiungono solo squallore al difficile contesto sociale nel quale viviamo. Ben vengano poi le vittorie della nazionale e dei vari club, che allontano dai noi per due ore lo spettro della crisi, ma non lasciamoci distrarre da esse più del dovuto, guardiamoci, invece, intorno e, attraverso un'analisi schietta dei problemi cui dobbiamo far fronte, prendiamo coscienza delle difficoltà che ci aspettano e che dobbiamo superare e, soprattutto, dimostriamo a chi ci governa che non è più tempo di “pane e spettacoli”(alias cassa integrazione e gossip). Il nostro è il tempo dell'incertezza e ciò fa paura, ma se ci impegniamo a tenere deste le coscienze e ad aggrapparci a dei punti fermi quali: dignità, rispetto reciproco, responsabilità personale, bene comune, potremo realizzare un cambiamento positivo che porterà nuova linfa alla società attuale e a quelle future. Cordiali saluti
Siete pieni di idee e di voglia di agire, ma non è il caso di lanciarsi senza il paracadute negli affari. Frenate dubbi e gelosie.
VERGINE 24/8 - 22/9
Con pazienza e diplomazia avete portato avanti una trattativa d'affari che ora si chiuderà positivamente. In amore potete chiedere di più.
BILANCIA 23/9 - 22/10
Siete facili agli entusiasmi e potete innamorarvi di progetti ambiziosi: è meglio stare con i piedi per terra. Accordo perfetto con un Acquario.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Si aprono prospettive interessanti per la vostra attività, ma dovete farvi guidare dal buon senso. Vivete un amore attimo per attimo.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Ci vuole molta buona volontà e anche una certa adattabilità quando si inizia un nuovo lavoro. Soddisfazioni insperate in amore.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Nel lavoro c'è un problema che vi assilla: per risolverlo fatevi consigliare da una persona di fiducia. Movimentato il settore affettivo.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
La vostra dirompente energia nel lavoro vi aiuterà a creare nuove opportunità. In amore ascoltate solo il cuore.
PESCI 20/2 - 20/3
La calma è sempre stata la vostra migliore consigliera: anche oggi perciò vi conviene non precipitare le decisioni di lavoro. Bene il cuore.
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CONDIZIONI NECESSARIE LA LEGGE SULLA DURATA PER IL POSTO FISSO BREVE DEI PROCESSI di VINCENZO CELANO CARO direttore, se per caso aveva dubbi, ora si rallegri. Il suo giornale viene letto anchedai membri del Governo della Repubblica. Prova ne sia Renato Brunetta, il ministro che ormai da tempo viaggia lancia in resta, mosso da incontenibile impeto antifannulloni. In occasione della venuta del Presidente Napoletano in Basilicata, lei ospitò su questa stessa pagina una noticina con il titolo “Se questa vi sembra una politica seria”, dove, fra l'altro, in ossequio all'antico detto che “corvi con corvi non si accecano gli occhi”, si avanzavano dubbi che il battagliero ministro potesse prendere in seria considerazione l'ipotesi di “licenziare”, non fosse altro che per ragioni di…pari opportunità con più gracili servitori dello stato, qualcuno dei governanti nullafacenti a qualsiasi livello collocato (governo centrale, regionale, provinciale e comunale). Ebbene, non è passato molto tempo dalla pubblicazione di quella nota che il vulcanico professore ha montato ancora una volta in arcione per dirigere le sue bordate proprio contro i suoi colleghi di governo, alcuni dei quali, stando alla notizia riportata da “L'espresso”, sarebbero più fannulloni degli altri. Pura coincidenza, la ventilata minaccia che il professor Brunetta ha fatto seguire? Sarà, ma non importa appurarlo. Quel che invece importa è se alle parole seguiranno i fatti, considerando che le parole dei politici spesso hanno il ghiaccio in tasca. Proverei immenso piacere, e penso che lo proverebbe anche lei, se loscetticismo elo scontento che, per molti versi, assediano i cittadini potessero essere definitivamente debellati da qualche paladino
“senza macchia e senza paura”. Ora, se è lecito continuare a coltivare qualche ulteriore illusione di venire ascoltato (perché in definitiva, di illusioni si tratta), il Quotidiano lanci qualche messaggio anche al ministro Tremonti, visto che in questi giorni si fa gran parlare del posto fisso (che per un mio concittadino non molto alfabetizzato e, perciò, facile agli equivoci tra italiano e lingua materna, ma non certo in vena di ironia, è diventato semplicemente il posto “fesso”). Se fossimo, noi, in vena di ironia su problemi molto seri, potremmo dire che oggi, nel nostro Paese, sul posto di lavoro tira la stessa aria rassicurante che, in campo di giustizia, spira sulla certezza della pena. Che è tutt'altro che certa. Io penso che siamo tutti d'accordo che il diritto alla sicurezza, a qualsiasi aspetto della vita individuale e sociale si riferisca, sia il primo imprescindibile e inalienabile diritto che debba essere garantito alla gente. Perciò, non mi sembra così avventata e criticabile l' “uscita” del professor Tremonti. Ci sono ragioni per essere dalla sua parte, ovviamente
di FRANCESCO BOCHICCHIO
con certi aggiustaggi, che sono stati evidenziati anche su questo giornale. A quel che ne so, pare che il ministro si è dimenticato però di chiarire, o non ha chiarito abbastanza, che il posto di lavoro assicurato, sia quello che riguarda il dipendente pubblico e sia quello riguardante chi opera in seno a un'azienda privata, deve rispondere, fra l'altro, necessariamente a tre “coordinate”: la punibilità per chi sbaglia e arreca nocumento allo stato o all'azienda; la licenziabilità per chi si rivela inefficiente e/o dannoso; il premio che va riconosciuto al merito. Sì, perché da molti anni si è diffusa la cultura della inamovibilità assoluta e abbiamo dovuto assistere impotenti allo spettacolo della molta gente che, per grazia di dio e volontà della nazione…, ha continuato a conservare il posto nonostante ci fossero abbondanti e pesanti motivi per sanzionare e licenziare, e, quel che è ugualmente grave, si è permesso di far correre insieme cavalli e asini, facendoli arrivare a pari merito al traguardo col togliere dal percorso tutti gli ostacoli.
QUALSIASI persona di buon senso non può non ritenere che ogni processo debba essere dalla durata massima breve, si può pure dire due anni per grado, come nell'emananda legge fatta su misura per Berlusconi e per i suoi guai giudiziari. Ma non è automatico che un'opinione ragionevole diventi precetto reso obbligatorio e vincolante per legge, ed in questo caso l'automatismo diventa del tutto controproducente per un approccio rigoroso e coerente alla Giustizia ed ai suoi problemi. Ciò per due ordini di ragioni: in primo luogo, la fissazione di un periodo di durata massima non può incidere su cause strutturali quali la mancanza e carenze di organici e l'eccessivo carico di procedimenti; in secondo luogo, occorre verificare quale sia la sanzione per la violazione di tale precetto, se vi sono sanzioni amministrative o pecuniarie a carico dei violatori, si può anche concordare, salvo la prova contraria di aver profuso la massima diligenza; ben diverso il discorso se la conseguenza coincida con l'estinzione dei processi; in tal caso, altro che durata breve di processi, vi è l'introduzione di una vera e propria prescrizione breve; la previsione della retroattività, vale a dire l'applicazione ai processi in corso, costituisce un privilegio per i singoli imputati che trovano un aiuto esterno in un processo in cui sono coinvolti, anche in modo grave, mentre la pubblica accusa si trova un'estinzione del processo non prevista, in contrasto con ogni regola di buona amministrazione della Giustizia. La legge in esame , se emanata, non ha alcuna dignità: certamente, l'aspetto più clamoroso è che rappresenta l'ennesimo tentativo di Berlusconi di sottrarsi alle indagini con meccanismi del tutto irrazionali, in un'ottica di abuso del potere politico e di violazione della separazione dei poteri (art. 3 ed art. 102); ed è evidentemente una legge palesemente incostituzionale sotto questo aspetto. Ma non è questo l'aspetto più significativo della legge: questa addirittura è incostituzionale anche in via generale, per la lesione gravissima all'ordinato andamento della Giustizia che arreca (art. 101), alla luce delle considerazioni di cui sopra. Sempre in via generale, vi sono discriminazioni del tutto inammissibili a danno degli immigrati e dei pregiudicati, e la durata breve si applica all'omicidio colposo, alla lesione personale, all'abbandono di minori, alle percosse, all'omissione di soccorso, ai de-
a cura dell’avv. Vito Carella vitocarella@gmail.com
Gentile avvocato, sono un lettore del Quotidiano e conosco la sua rubrica. Sono proprietario di un bar che ho comprato da un signore che ha cessato l'attività. Siccome era mio desiderio gestire un bar, ho colto al volo l'occasione. Siamo andati dal notaio e abbiamo firmato la cessione di azienda. Sono molto soddisfatto dell'acquisto. Però oggi ho ricevuto la lettera di un legale di un fornitore del vecchio titolare, che sostiene di avere un credito per forniture verso l'attività e che, in base alla legge, può pretendere che sia io a pagare. Io di questo debito non ne so assolutamente nulla. Mi rivolgo a lei perchè ho bisogno di sapere cosa rispondere a questo signore. Specifico che nell'atto di cessione chiaramente è scritto che io ho acquistato l'azienda al netto dei debiti, che sarebbero stati soddisfatti dal venditore. Anticipatamente la ringrazio. Vincenzo - Melfi Il nostro codice, quando disciplina la cessione di azienda, stabilisce che chi cede non è liberato dai debiti anteriori al trasferimento e inerenti l'esercizio dell'azienda ceduta, se non risulta che i creditori vi abbiano consentito. Pertanto si può dire che, se le parti non pattuiscono nulla, il venditore per il solo fatto di avere alienato l'azienda non è liberato dalle obbligazioni assunte durante la gestione (e a causa della stessa). Tuttavia, per legge, verso i ter-
litti contro il patrimonio, ai delitti contro la pubblica amministrazione, ai reati societari, ai reati finanziari, ai reati fallimentari ed ai reati tributari, in modo tra l'altro da rendere impuniti i responsabili dei più gravi scandali finanziari. Ogni tentativo di migliorare tale legge, prospettato da alcuni settori del centro-destra, magari eliminando dai reati di applicazione quelli più gravi, magari attutendo alcune discriminazione, è certamente meritorio, ma quello che è chiaro è che la legge è totalmente inaccettabile. In tale ottica, è condivisibile l'assunto di altri settori del centro-destra di abbandonare tale strada e di ritornare su una legge quale il Lodo Alfano, di natura questa volta costituzionale, per sottrarsi ai profili di costituzionalità evidenziati dalla Corte Costituzionale: è inoltre necessario che il testo chiarisca inequivocabilmente che alla scadenza del primo mandato, vale a dire alla fine della presente legislatura nel caso di Berlusconi, la sospensione non si applichi più. Verrebbero così eliminati i casi più gravi di incostituzionalità. Resta il profilo della legge “ad personam”, per consentire a Berlusconi di sottrarsi “ad libitum” alle indagini giudiziarie, e numerose leggi “ad personam” furono realizzate nella legislatura 2001-2006. L'incisione sulle indagini della magistratura quando hanno ad oggetto Berlusconi rientra in un disegno complesso e continuato, per cui la lesione della separazione di poteri sembra innegabile. Ma almeno una legge costituzionale, se non approvata dall'opposizione, dovrà passare per il vaglio del “referendum” popolare e sarà così possibile scatenare contro Berlusconi una battaglia legale e democratica che possa far breccia anche sull'elettorato di destra, in quanto a difesa della legalità, dello stato costituzionale e della separazione dei poteri (di cui i liberali italiani hanno una ben singolare concezione, Galli della Loggia ha solennemente scritto su “Il Corriere della Sera” che la magistratura in Italia ha assunto il ruolo di attore politico solo perché ha aperto numerose indagini su Berlusconi, ma siamo su scherzi a parte?). Totò diceva con orgoglio “Ma non siamo mica in Congo Belga”: finora ha avuto ragione, ma la lotta per impedire tale non gloriosa trasformazione dell'Italia è veramente dura e non ammette soste o distrazioni. studiobochicchio@legalebochicchio.it
RISPOSTE CIVILI
Le risposte dell’avvocato civilista ai dubbi dei nostri lettori
Chi paga i debiti della vecchia gestione?
zi creditori dei debiti in questione risponde anche chi compra, se detti debiti “risultano dai libri contabili obbligatori”. Il compratore, quindi, anche se nell'atto di cessione ha pattuito che non si farà carico delle passività dell'azienda che ha acquistato (come accaduto nel caso del lettore), sarà tenuto al pagamento degli stessi, purché sussistano tre condizioni: - che essi siano inerenti l'azienda; - che essi siano sorti antecedentemente all'acquisto dell'azien-
da; - che essi siano evidenziati nelle scritture contabili. Siffatta disciplina della responsabilità dell'acquirente trae diretta ispirazione dai principi generali del nostro ordinamento. Infatti, per il creditore non è indifferente chi sia il proprio debitore (l'avere un credito nei confronti di un signore benestante è senza dubbio situazione migliore dell'avere un credito nei confronti di chi non ha beni al sole, visto che nel primo caso la soddi-
sfazione del credito è probabile, mentre così non è nel secondo). Pertanto, il legislatore per salvaguardare le ragioni del creditore (che, altrimenti, vedrebbe cambiare il proprio debitore senza possibilità alcuna di evitare eventuali pregiudizi connessi a questa sostituzione), e, però, per non impedire all'imprenditore di trasferire liberamente la propria azienda, ha concepito la disciplina sopra descritta. Dunque, il lettore non potrà non pagare, qualora il credito in questione sia un credito inerente all'attività d'impresa esercitata dal vecchio titolare (così mi pare essere, visto che si tratta di un debito per forniture), sia sorto prima della cessione e risulti dai libri contabili che l'imprenditore è obbligato a tenere nell'esercizio dell'attività. Aggiungo, però, che l'acquirente che sarà stato costretto a pagare i terzi creditori del vecchio imprenditore, dopo aver pagato potrà agire nei confronti di quest'ultimo per ottenere il “rimborso” di quanto versato. Stante quanto sopra, ritengo particolarmente importante suggerire a chi vuole acquistare un'azienda, di mettersi nelle condizioni di conoscere l'entità dei debiti dell'impresa di cui si avvia ad essere titolare (pretendendo dal venditore copia delle scrittu-
re contabili obbligatorie) prima di firmare qualunque atto di cessione. Fermo restando quanto sin qui detto, procedo per completezza a un'ulteriore precisazione. Nella disciplina dei debiti relativi all'azienda ceduta assume particolare rilievo anche il regime fiscale cui è sottoposto l'alienante. Infatti, esistono figure imprenditoriali che, per legge, non sono obbligate dalla legge alla tenuta di taluni libri contabili solitamente obbligatori (in particolare in presenza di fatturati molto ridotti). In tali situazioni sarà evidentemente inconfigurabile l'elemento costitutivo della responsabilità del cessionario per i debiti relativi all'azienda ceduta per il fatto che manca il presupposto stesso del sorgere del vincolo: l'esistenza di un libro di contabilità che contenga menzione della passività. Preciso che la Cassazione ha sostenuto che il principio ultimo riportato valga tanto in questa ipotesi “fisiologica”, quanto in quelle nelle quali i libri contabili siano, per qualsiasi ragione, inesistenti o non più esistenti al momento del trasferimento dell'azienda. Ovviamente, vista la delicatezza della vicenda pratica e la complessità della disciplina in questione, anche in virtù dell'interpretazione che ne fornisce la Cassazione, ribadisco ancora una volta il solito consiglio: il lettore si rechi al più presto dal proprio legale di fiducia per esaminare con il necessario approfondimento i fatti.
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Giovedì 19 novembre 2009
Italia / Mondo
Giovedì 19 novembre 2009
Mercati in ripresa ma non si deve abbassare la guardia
Lavoratori Fiat cassintegrati
Bce, Trichet: «Serve un accordo vigilanza Ue entro un anno»
Termini Imerese Operai esasperati occupano il Municipio
I MERCATI finanziarisono in ripresa, ma le autorità non devono abbassare la guardia e l’accordo per ridisegnare l’architettura finanziaria europea deve essere raggiunto entro fine anno. A fare il punto sull’uscita dalla peggior crisi finanziaria dal 1929 in Europa è Jean-Claude Trichet, che nel corso di un suo intervento a Francoforte ha insistito sulla necessità che le istituzioni d’importanza sistemica, quelle bancarie ma anche quelle assicurative, siano presto in grado di stare in piedi sulle proprie gambe. A metà dicembre il vice-presidente dell’Eurotower, Lucas Papademos, presenterà il nuovo Financial Stability Report, lo studio che fotografa periodicamente lo stato di salute del settore finanziario. Una valutazione – ha anticipato Trichet nel corso del suo intervento a una conferenza del Comitato europeo di vigilanza sulle assicurazioni e i fondi pensione – «particolarmente complessa» e che dovrà saper distinguere fra una stabilizzazione dotata di equilibrio proprio, da una dovuta alle misure di sostegno straordinario messe in piedi dalle autorità finanziarie. Bene la ripresa, insomma, ma massima cautela: la prova del nove della sua tenuta arriverà quando le istituzioni inizieranno a ritirare le misure di stimolo. E la Bce lo farà probabilmente già a partire dagli inizi del 2010, visto che a dicembre dovrebbe svolgersi l’ultima asta di fondi a 12 mesi e che la Banca di Malta, parte dell’Eurosistema, oggi ha anticipato che ora a Francoforte si ra-
giona sull'exit strategy. Un ruolo centrale lo giocherà la cornice istituzionale che l'Europa saprà darsi in tema di stabilità finanziaria. Trichet plaude all’accordo ragiunto sulla vigilanza macro-prudenziale con l’istituzione dello European Systemic Risk Board (Esrb) cui la Bce «darà pieno sostegno». Ora tocca alle tre Autorità europee di vigilanza per le quali una cornice normativa – dice Trichet – «deve essere adottata il più presto possibile» così da avere le stesse regole valide in tutta Europa, idea che Trichet ascrive all’ex membro del comitato esecutivo Tommaso Padoa-Schioppa. Intanto nelle capitali europee continua a giocarsi il risiko sulle prossime nomine ai vertici delle istituzioni dell’Unione, che riguarda anche la prossima presidenza della Bce allo scadere del mandato di Trichet nel novembre 2011. La stampa anglosassone ha lanciato il nome di Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia e presidente del FinancialStability Board. La Germania - scrive tuttavia il Financial Times – starebbe pensando di rivendicare la successione a Trichet in cambio della sua rinuncia alla presidenza stabile dell’Ue e al posto di ministro degli Esteri. Un candidato naturale dei tedeschi sarebbe Axel Weber, presidente della Bundesbank che rappresenta nel consiglio direttivo dell’Eurotower. L’APPELLO DI OBAMA - É necessario che gli Stati Uniti si impegnino a contenere i propri deficit: se il debito continuerà a crescere c'è il rischio di
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NOVITÀ
una ricaduta dell’economia. Dalla Cina, maggiore creditore degli Stati Uniticon 1.700miliardididollari, ilpresidente americano Barack Obama lancia un severo avvertimento per contenere i conti pubblici. Un allarme che arriva a poche ore dalle ultime rilevazioni sul debito americano che, al 16 novembre, sfonda anche quota 12.000 miliardi di dollari, avvicinandosi minacciosamente al tetto fissato dal Congresso, pari all’80% del pil nel 2008, cioè 12.104 miliardi di dollari. «E' essenziale ammettere che se continuiamo ad aumentare il debito, anche nel mezzo di questa ripresa, a un certo punto la gente potrebbe perdere fiducia nell’economia americana e questo potrebbe realmente portare a una recessione “double-dip”, spiega Obamain un’intervista a Fox, durante la quale osserva come l’amministrazione sia costretta a divincolarsi fra la necessità di rilanciare l’economia e il mercato del lavoro e quella di ridurre i deficit. Al taglio dei disavanzi statunitensi contribuiranno – osserva il segretario al Tesoro Timothy Geithner – i fondi risparmiati nell’ambito del Tarp. Sul fronte dell’occupazione, Obama ospiterà il prossimo 3 dicembre alla Casa Bianca un forum per il rilancio del mercato del lavoro: «Ci sono diverse idee».
Obama, con il boom del deficit rischio di ricaduta Abi
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Un importante riconoscimento per l’istituto di credito
Bpm consegue la certificazione di qualità ISO NUOVO e importante riconoscimento perla BancaPopolare delMezzogiorno che ha conseguito la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2008 per la gestione dei servizi di tesoreria e di cassa a favore degli Enti ed organismi pubblici. Il sistema di gestione per la qualità previsto dalla normativa UNI EN ISO 9001 è destinato alle organizzazioni che vogliono osservare le direttive europee in materia di efficienza dei pro-
cessi, soddisfazione della clientela, misurabilità e marchio CE. La Banca Popolare del Mezzogiorno ha ottenuto la certificazione dalla DNV - Det Norske Veritas Italia, un autorevole ente di certificazione, indipendente e accreditato, leader europeo nel settore. Tale risultato assume maggiore rilievo laddove si consideri che in Italia sono ancora molto poche le banche certificate. “Per la Banca Popolare del Mezzo-
giorno la certificazione rappresenta un primo passo versoun nuovo e diverso modo di concepire, gestire e sviluppare le relazioni d'affari con la clientela istituzionale, nell'ambito della più generale politica di sviluppo del territorio - ha dichiarato il Direttore Generale, Giampiero Maruggi. Essa, pertanto comporta un grande impegno a mantenere elevata non solo la qualità dei servizi, ma anche la fiducia e la trasparenza nel nostro mercato di riferimento”.
di FRANCESCO TERRACINA TERMINI IMERESE (PA) – C'è una parola che inquieta gli operai della Fiat di Termini Imerese: “riconversione». Fu pronunciata il 28 giugno scorso dall’Ad dell’azienda torinese, Sergio Marchionne, e ora sarebbe contenuta, secondo le indiscrezioni degli ultimi giorni, nel nuovo piano che il Lingotto presenterà la prossima settimana. Per molte delle tute blu dellostabilimento siciliano, quellaparola è«la premessa per la chiusura», dicono. Ieri, tornati in cassintegrazione, i 1370 dipendenti Fiat e i circa 800 tra esternalizzati e indotto, hanno deciso di non aspettare il documento ufficiale e hanno organizzato il loro piano di lotta: in duecento, ieri mattina, hanno occupato il municipio di Termini Imerese e hanno eletto un loro “nuovo sindaco”. Al sindaco vero, Salvatore Burrafato, eletto lo scorso anno da una maggioranza che comprende Pd, Mpa e pezzi del Pdl, hanno spiegato che non lasceranno il palazzo se prima non saranno ricevuti dal ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola. Fim, Fiom eUilm chiedono alla Fiatdi rispettare l’accordo sottoscritto il 9 aprile 2008, quando l’azienda si impegnò a continuare la produzione con il nuovo modello della Lancia Ypsilon e destinò a Termini Imerese investimenti per 550 milioni, «cento dei quali già investiti – sottolinea Vincenzo Comella, della Uilm -. Noi siamo fermi a quell'intesa, che va rispettata». Sulla scalinata del municipio alcuni cartelli invocano l'intervento della politica. Si va da «Berlusconi, hai avuto il nostro consenso, ora non ci abbandonare», a «Miccichè dove sei?». La protesta andrà avanti ad oltranza
Ottimismo per la risoluzione della vicenda Dal mese di dicembre
Intesa San Paolo Sul patto Credit agricole l’Antitrust non dorme L’ANTITRUST «non dorme» sul patto Credit AgricoleGenerali, e il presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, ribadisce il suo ottimismo per una soluzione non traumatica alla vicenda. Con un botta e risposta sull’asse Roma-Milano il presidente dell’Authority, Antonio Catricalà, e il banchiere bresciano hanno riportato all’attenzione il procedimento d’inottemperanza sull’accordo parasociale che lega la Banque Verte e il Leone di Trieste sul 10,9% del capitale della banca milanese. La procedura, ha indicato Catricalà, «è in proroga, ma non si dorme: i nostri uffici sono in contatto con le parti, noi siamo in contatto con Banca Intesa». E a distanza si è espresso Bazoli: «Sono convinto che si troverà una soluzione valida, ho sempre espresso questa fiducia e lo confermo». La chiusura dell’istruttoria dell’Antitrust è attesa all’inizio del 2010 (entro il 14 gennaio). Al tempo stesso Catricalà, parlando più in generale, ha spiegato che l’Anti-
trust è «in trincea» nella lotta agli eccessi di intrecci azionari, soprattutto nel mondo bancario. “Serve una legge di principio – ha spiegato il presidente – che faccia cessare questi eccessi di interlocking», ovvero di intrecci azionari e presenza di stessi amministratori, consiglieri o manager in più società. L’ottimismo di Bazoli perdura anche dopo che la Commissione europea ha fatto sapere che si esprimerà solo nel 2010 sulla riforma del principio Ias 39, approvata dalla Iasb (International Accounting Standars Board, l’organismo che presiede alla scrittura delle regole contabili internazionali) lo scorso 12 novembre. L’entrata in vigore delle nuove regole relative alla contabilizzazione degli strumenti finanziari permetterebbe all’Agricole di considerare strategica e quindi di non svalutare la sua partecipazione del 5,8% in Intesa SanPaolo, rendendo superfluo il patto siglato con le Generali e finalizzato al raggiungimento dello stesso obiettivo.
Benzina scatta l’operazione chiarezza IL PROSSIMO 17 dicembre si terrà la «operazione chiarezza» tra l’Unione petrolifera e le associazioni dei consumatori sui prezzi dei carburanti. L’Up, si legge in una nota, nel confermare l’impegno per un confronto serio basato sui numeri con le associazioni dei consumatori sul tema dei prezzi, ribadisce che la sede naturale dove sviluppare questo confronto è il Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti (Cncu) istituito presso il ministero dello Sviluppo Economico, dove sono presenti tutte le associazioni dei consumatori. Posizione confermata anche dal sottosegretario Stefano Saglia che ha già fatto sapere che l’incontro si terrà il 17 dicembre presso il ministero dello Sviluppo Economico. L’Unione Petrolifera auspica che con l’incontro al Cncu, «che potremmo definire una vera e propria 'operazione chiarezzà, si sgombri finalmente il campo dalla demagogia e dal populismo, elementi tipici di chi non ha altri argomenti».
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24 ore in Basilicata
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Val d’Agri, un piano per la sorveglianza sanitaria degli abitanti sui territori delle estrazioni
Per la salute del popolo del petrolio Interventi messi a punto dalla Regione: 2.500.000 di euro per 5 anni Il petrolio in Val d’Agri: sono 31 i comuni coinvolti dalle attività estrattive, per un totale di 62.000 abitanti.
Il tavolo dei relatori
di FRANCESCA GRESIA VAL d’AGRI - Una risposta ai tanti interrogativi che da tempo circolano in Val D’Agri sul tema petrolio. Parte il progetto “Salute & ambiente: sperimentazione della rete assistenziale della medicina regionale”: un’insieme di azioni da mettere in campo per la sorveglianza sanitaria degli abitanti degli ambiti territoriali interessati dalle attività di estrazione petrolifera e produzioni correlate. Dopo una prima relazione, effettuata dall’Osservatorio epidemiologico regionale e dal settore di Epidemiologia dell'Arpab, emerge chiaramente il ruolo centrale che deve assumere la rete assistenziale della medicina di famiglia in qualità di operatori sanitari a più diretto contatto con le singole realtà, quindi importanti sensori della percezione del rischio e relativi bisogni, nonché osservatori pressoché immediati dello stato salute degli assistiti, nell'ottica innovativa di un'epidemiologia di comuniALIANO - «Una risposta trasparente mediante uno strumento che vuole essere tecnologicamente e scientificamente valido», così definisce il presidente della Giunta Regionale, Vito De Filippo il progetto “Salute e ambiente” che si preoccuperà di effettuare, mediante l'ausilio delle nuove tecnologie un monitoraggio dello stato di salute della Val D'Agri. «Fin dalla conferenza stampa - ha commentato il presidente De Filippo, durante l'incontro del comitato di coordinamento e monitoraggio dei sindaci tenutosi ieri sera ad Aliano abbiamo spiegato come sia necessario fare chiarezza sulle ombre sulla questione sanitaria che da sempre hanno caratterizzato la presenza delle estrazioni petrolifere della Val D'agri Camastra. Seppure i dati siano incoraggianti, la comunità necessita e ha diritto ad una risposta serena, chiara e trasparente sul possibile rapporto causale
tà. Oltre 2.500.000 euro, costo medio annuo di 500.000 euro per un monitoraggio quinquennale che possa raccogliere informazioni cliniche e georeferenziarle, cioè collegarle ai territori sedi di attività antropiche, nella fattispecie ai territori della filiera produttiva del petrolio, per conoscere in tempo quasi reale patologie, fattori di rischio e distribuzione territoriale. Uno studio che supervisionato da ricercatori ed esperti di epidemiologia, sanita' pubblica, chimica e scienze sociali, individuati come componenti del “board scientifico” o comitato tecnico-scientifico interdisciplinare, si evolverà in una seconda fase che miri ad approfondire eventuali nessi di causalità tra l'esposizione ad inquinanti ambientali e l'evidenza di eventuali eccessi statisticamente significativi di malattie correlabili, lavorando in stretta collaborazione con importanti partner tecnico-scientifici come l'Università' Cattolica del Sacro Cuore e l'istituto Mario Negri sud.
62 medici di famiglia per 31 comuni: ecco il progetto ALIANO - Trentuno comuni, quelli interessati dalle estrazioni petrolifere, per un totale di 62.000 abitanti, assistiti da 62 medici di famiglia, i cui dati verranno raccolti mediante tre innovative tecnologie che prevedono l'acquisto di un software gestionale, la realizzazione di un’area tecnologica ad hoc oltre che di una piattaforma informativo - formativa funzionale alla ricerca bibliografica di settore: - Il sistema Medi-Geo: un sistema informatico che permetta di automatizzare qualsiasi ricerca incrociata tra dati sanitari e spaziali, fornendo una rappresentazione visiva dei fenomeni ed una reportistica sintetica od analitica fino al dato primario. I dati di base saranno quelli conservati nei database dei medici di medicina generali, estratti mediante una procedura automatizzata indipendente da quella utilizzata per la gestione delle cartelle cliniche. - Card Usb:una piccola scheda , collegabile ad una porta usb di qualsiasi computer, non più grande di una car-
ta di credito di uso estremamente semplice per i medici e per i pazienti. Semplicità che diviene un lasciapassare qualora sia necessario fornire indicazioni adeguate e precise sul proprio stato di salute, con riferimenti alle patologie preesistenti, ai farmaci e all'intero decorso medico del paziente. Dalla stessa carta, infatti, sarà possibile consultare su un sito dedicato il proprio fascicolo sanitario. Ovviamente l'accesso sarà regolato da password e da meccanismi che non possano violare la privacy del cittadino. - Rete assistenziale: Medici Sentinella, ogni medico di famiglia dovrà possedere un adeguato programma gestionale in grado di svolgere una serie di attività (esempio gestione delle cartelle sanitarie individuali, memorizzazione di tutte le prescrizioni ambulatoriali e domiciliari, monitoraggio spesa farmaceutica, redazione statistica dei dati registrati, redazione statistiche epidemiologiche più avanzate). Dal contesto puramente
assistenziale, si dovrà passare a quello statistico-epidemiologico, tutto mediante la definizione di un sistema informativo che rispetti il paradigma SOA. Ai medici di famiglia, sarà richiesto di aggregarsi in gruppo di lavoro che comprendano anche nuove professionalità. In termini operativi, il progetto prevede per gran parte del lavoro organizzativo nella prima annualità: la creazione di un comitato tecnico scientifico interdisciplinare, della formazione del gruppo medici sentinella, dell'elaborazione del piano di ricerca, del piano formativo secondo la tecnologia a cascata, e ancora la redazione del piano informativo, del piano comunicativo per la popolazione interessata, inizio delle attività e l'analisi dei dati. A partire dal secondo anno e per tutti i restanti, la sperimentazione della rete assistenziale, in cui ricadono la rete dei medici sentinella, la rete sociale e quella di assistenza primaria. fra. gre.
Ad Aliano il comitato di coordinamento dei sindaci con i partner scientifici d’eccellenza
De Filippo: «Fare luce sulle tante ombre» tra l’attività estrattive e l'aumento delle patologie tumorali. Un rapporto che può essere certificato solo mediante un'attività scientifica di alta qualità e capillare sull'intero territorio». Un piano di sorveglianza, quindi, dell'intera popolazione della Val D'agri-Camastra-Sauro che parta dal basso, e quindi dai medici di famiglia, coloro che fin dalle prime avvisaglie di una sospetta patologia ne possono monitorare l'esistenza. Ma anche un modo per sconfiggere la tanta disinformazione che da anni circola sul tema perché ribadisce il presidente De Filippo: “Noi non siamo interessati a sapere, siamo interessatissimi a conoscere i dati, i dati che ci diano delle risposte e che possano ridare se-
renità alle comunità spesso allarmate da notizie senza fondamento, o cattiva informazione. Uno stanziamento pubblico di 2.500.000 euro che testimonia il nostro interesse nella convinzione che i soldi spesi per la salute pubblica non siano mai sprecati, purché quando si affronti il problema salute si parli in modo chiaro e con basi scientifiche». Emerge, quindi, la necessità di un comitato scientifico all'altezza e che sia capace di analizzare al meglio i dati che si raccoglieranno. Dalla presenza di Gianfranco Damiani dell'Istituto d'igiene della Facoltà di medicina dell'Università cattolica del Sacro Cuore a Laura Corradi del Sociology of Healty & Environment Gender studies del-
l'Università della Calabria, questi solo alcuni dei nomi che compaiono, senza dimenticare la presenza dell'Istituto Mario Negri. Un percorso che scaturisce dalle tappe già effettuate precedentemente dal dipartimento regionale perché come illustra il dirigente Gabriella Cauzillo: «Dopo essere stati investiti del compito di indagare l'impatto sanitario della filiera produttiva petrolifera, una prima linea d'intervento ha visto una ricerca bibliografica sulla materia e l'aggiornamento dei dati sulla natalità- mortalitàmorbosità dell'area. Uno step preliminare per una relazione con relativi indirizzi di sviluppo che è stata realizzata dall'Osservatorio Epidemiologico Regionale e dal settore di
Epidemiologia dell'Arpab, che si correda dell'attività del registro tumori della Basilicata, sede Irccs-Crob di Rionero in Vulture e le incidenze delle stesse patologie per territorio di regione». Solo una fase iniziale perché come ribadisce la Cauzillo: «E' emerso chiaramente che un'indagine più approfondita possa essere realizzata solo mediante l'ausilio dei medici di famiglia, per tale motivo abbiamo coinvolto la Fimmg, o meglio la federazione di categoria dei medici di famiglia, sezione provinciale, per un diretto coinvolgimento degli stessi nelle attività che seguiranno». A tal proposito, Egidio Giordano della Fimmg ha aggiunto: «E' necessario rendersi conto che ad oggi si
può parlare di due diversi studi epidemiologici, il primo classico che prevede la conta degli eventi che si verificano e il secondo che aggiunge una sezione qualitativa che parte dal necessario ascolto delle persone. In questo secondo settore i medici di famiglia divengono preziosi perché sono i primi che vengono a sapere delle patologie dei cittadini e allo stesso tempo sono coloro che ascoltano i pazienti che parlano di un sintomo di cui spesso non ritroviamo traccia scritta ma che potrebbe rappresentare un primo segnale». Obbligatoria la nascita, quindi, di una rete assistenziale che permetta il raffronto tra il riscontro del medico di famiglia e quello ospedaliero, un continuo dialogo tra comuni, comunità locali e medici di famiglia che possa permettere agli epidemiologici di analizzare i dati e verificare l'esistenza di un nesso causale. fr.gr.
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Giovedì 19 novembre 2009
Giovedì 19 novembre 2009
Migliorano le condizioni del 57enne di Melfi ricoverato in terapia intensiva con patologia pregressa
Suina: 2 casi sotto osservazione Attenta sorveglianza anche su un ragazzo di Policoro con diabete MATERA - E’ un ragazzo diciassettenne di Policoro l’ultimo ricoverato del “Madonna delle Grazie” di Matera affetto dal virus A/H1N1. Il giovane è stato trasferito nella nottata di ieri dall’ospedale del comune Jonico su una condizione di scompenso metabolico legato ad una glicemia elevata (segno di diabete) presentatasi improvvisamente. Il caso è stato ritenuto meritevole di attenta sorveglianza e monitoraggio presso l’unità di terapia intensiva. Bisognerà attendere la giornata di oggi per una definizione completa del quadro clinico, anche se dai primi accertamenti le condizioni di salute non destano particolari preoccupazioni. Intanto migliorano dopo due giorni le condizioni dell’altro paziente grave ricoverato. Seppur ancora in prognosi riservata, il cinquantasettenne di Melfi affetto da una malattia polmonare progressiva, la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (Bpco), fa registrare miglioramenti dal punto di vista respiratorio. «Ci sono dei casi che richiedono particolare attenzione ma rimangono molto limitati - dichiara Giuseppe Montemurro, direttore sanitario referente dell’Asl per la pandemia - Nonostante l’influenza sia nella fase piena, i casi sono rari e gestibili. Il sistema organizzativo dell’azienda sanitaria - prosegue Montemurro - risponde in maniera pronta ed adeguata a tutte le situazioni che si dovessero presentare”. Intanto, èarrivato anove il numero delle persone ricoverate per influenza A nel nosocomio materano. Cinque dei nove risultati positivi al test A/H1N1 sono ricoverati
nel reparto di malattie infettive, due in pediatria e due in terapia intensiva. In Basilicata il caso più grave si è registrato con la morte di un bimbo di 9 anni, risultato positivo al virus della suina, il cui decesso è stato però causato dalla meningite. Altri casi di rischio influenzale sono rientrati nell’immediato. Per il resto i casi sono gestiti con serenità e in città non si registrano preoccupazioni per un’influenza molto contagiosa ma non clinicamente grave, anche se il picco massimo è atteso fra un mese. In questi giorni si registrano a livello nazionale molti contagi. Michelangelo Ferrara
ALAND FAND Tricarico
Giornata del diabete
Entrambi al Madonna della Grazie
L’ospedale di Matera, “Madonna delle Grazie”
Napoli, dopo la denuncia delle Iene sulla violazione delle norme sulla corretta conservazione
Caso vaccini: monitorare il trasporto POTENZA - Vaccini per l’influenza A trasportati in condizioni pessime, tanto da renderli inefficaci per la prevenzione della suina. E’ stato l’oggetto di una denuncia partita dalla trasmissione di Italia 1 “Le iene” che ha seguito, con le sue telecamere,il “tragitto”degli scatoloni contenenti antidoto contro l’influenza, a tempereture di molto superiori a quelle necessarie per garantire una corretta conservazione. Il consigliere regionale del gruppo di An verso il Pdl, Michele Napoli, è intervenuto in merito al servizio – denuncia e chiede che vengno garantiti gli opportuni controlli per evitare che questo accada anche in Basilicata. «Il servizio andato in onda nel corso della trasmissione televisiva “Le Iene”– sottolinea Napoli - ha evidenziato un preoccupante caso di ‘non rispetto’ del-
le norme. Intere confezioni sono state consegnate, in alcune strutture sanitarie italiane, senza che sia stato rispettato il protocollo imposto dal Ministero». Soprattutto, il consigliere si chiede: «C’è la possibilità che anche in Basilicata siano state consegnate confezioni non accuratamente trasportate? Chiediamo –continua - che l’assessorato alla Sanità attui tutte le misure di controllo per accertare le modalità di trasporto e impedire che denuncie scioccanti finiscano nell’oblio. Sarebbe questo un ulteriore elemento che potrebbe accrescere l’incertezza, da parte dei cittadini, a sottoporsi alla somministrazione del vaccino contro l’influenza suina. Ragione per cui è necessario fugare ogni dubbio sull’integrità del farmaco». «Le strutture sanitarie –sostiene Napoli - hanno l’obbligodi tutelare la salu-
te dei cittadini, mentre l’episodio denunciato mostra un preoccupante fenomeno di scarsa attenzione da parte degli organi preposti al controllo delle norme di sicurezza. Il dipartimento Salute della Regione Basilicata, responsabile attraverso le Asl della competenza circa la distribuzione dei vaccini, è tenuto a verificare, passo per passo, tutto l’iter dell’invio dei farmaci, atteso che non è pensabile agire con superficialità e mettere a repentaglio la salute dei cittadini. Considerando che migliaia di dosi devono ancora giungere nella nostra regione –conclude Napoli - è necessario che i Dipartimenti regionali, di intesa con il Ministero della Salute, vaglino attentamente l’affidabilità delle ditte preposte al trasporto per evitare il ripetersi di episodi scandalosi come quello denunciato».
L’OPINIONE
Il parere di Nicola Cataldo, responsabile sezione Giustizia del Pdci regionale
«Processo breve sì ma senza retroattività» La sezione Giustizia del comitato regionale del Pdci è favorevole alla proposta di legge del processo breve con la condizione essenziale che la legge entri in vigore a distanza di un anno dalla sua approvazione. «Tanto perché devono prima essere create le condizioni – afferma in una nota il responsabile del settore per i Comunisti Italiani, Nicola Cataldo - perché i processi possano effettivamente svolgersi in tempi brevi. Su tale piano la prima condizione è che vi sia un reclutamento straordinario di mille magistrati per coprire i posti vacanti sia nelle strutture della magistratura penale che di quella civile, amministrativa e tributaria. Quindi l’oggetto deve interessare non solo il diritto penale, ma anche il diritto civile, nonché quello amministrativo (dei TAR per essere espliciti), ed il contenzioso tributario. La seconda condizione è che vangano stanziati più mezzi finanziari per il servizio giustizia. Respingiamo, almeno a livello regionale, ogni ipotesi di revisione delle circoscrizioni giudiziarie perché per la Basilicata significherebbe svuotare centri minori (come Lagonegro, Pisticci, Melfi) che vedono nelle strutture
giudiziarie una delle componenti essenziali per contrastare lo spopolamento ed assicurare un minimo di sviluppo ed anche perché le distanze fra i Comuni sono notevoli e mancano mezzi di comunicazione adeguati. I Comunisti lucani sono contrari alla divisione delle carriere tra giudicanti e requirenti, e soprattutto alla caratterizzazione dei Procuratori della Repubblica come avvocati dell’accusa. Al contrario riteniamo che il PM non deve perdere la caratterizzazione di Parte pubblica - ampliando l’attività di indagine dello stesso (art. 358 cpp) fino a rendere obbligatori gli accertamenti su fatti a favore delle persone indagate quando le stesse non sono assistite da difensori di fiducia. Sul fatto della presunta contiguità tra accusatori e giudici abbiamo avuto due smentite clamorose nel processo Revival appena concluso: il Procuratore Generale della Cassazione aveva chiesto l’annullamento della decisione del Tribunale del riesame confermativa dell’ordinanza di custodia cautelare, ma i giudici vanno di contrario avviso e confermano la custodia in carcere. Nel processo di merito la Procura antimafia chiede per tut-
ti la condanna per associazione mafiosa, il Tribunale di Matera assolve tutti da detta imputazione per insussistenza del fatto. Altro tabù da sfatare, che le forze di centro destra pongono invece con forza, è quello che deve essere un giudice collegiale a decidere sulle misure cautelari, perché più garantista del giudice singolo. Nel Revival il Tribunale del riesame per mezza dozzina de-
gli imputati ha negato sistematicamente per tre anni ogni attenuazione almeno della misura cautelare, e per una decina di volte nell’arco del triennio: dopo tre anni e mezzo di carcerazione preventiva i suddetti imputati sono stati assolti dall’associazione mafiosa e da quella per lo spaccio di stupefacenti. Inoltre è stato un giudice singolo, il Gup, ad assolvere uno degli
COMUNE DI AVIGLIANO PROVINCIA DI POTENZA III SETTORE – URBANISTICA, LL.PP. RETTIFICA BANDO DI GARA PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO IN APPALTO DEL SERVIZIO DI IGIENE URBANA DEL COMUNE DI AVIGLIANO - ai sensi dell’art. 55 commi 5 del Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163. ENTE APPALTANTE: COMUNE DI AVIGLIANO – III SETTORE. INDIRIZZO: Corso Gianturco n. 31, 85021 AVIGLIANO (PZ), Tel. 0971 - 701811, Fax 0971 -701861. C.F. 80001750761 P.IVA 881110761 Pubblicato sulla G.U.R.I. 5° serie speciale n. 116 del 2.10.2009 e sulla G.U.C.E. n. S186 del 26.9.2009 In esecuzione della determinazione n.352 del 13.11.2009 il testo di cui al punto 19.1 lettera b) del bando di gara viene modificato come segue: “Iscrizione presso l’Albo Nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti di cui all’art. 212, comma1 del D.Lgs 152/2006 e al D.M.406/98 per le categorie 1 classe E, 2 classe F, 3 classe F, 4 classe F, 5 classe F, ovvero iscrizione in analoghi albi degli stati di appartenenza ( in caso di RTI il requisito deve essere posseduto da ciascuno aderente al raggruppamento)”; A SEGUITO DI TALE RETTIFICA IL TERMINE ULTIMO PER LA PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE DI CUI AL PUNTO 11 DEL BANDO DI GARA VIENE DIFFERITO ALLE ORE 13:00 DEL GIORNO 14.01.2010 E DI CONSEGUENZA LA DATA DI APERTURA DELLE OFFERTE DI CUI AL PUNTO 13 DEL BANDO DI GARA VIENE DIFFERITA ALLE ORE 10:00 DEL GIORNO 18.01.2010 sito Internet www.comune.avigliano.pz.it Avigliano 19.11.2009 Il Responsabile dell’Ufficio (Ing. Rocco FIORE)
imputati, dopo un anno di carcerazione preventiva, mentre il Tribunale del riesame pochi giorni prima aveva negato persino gli arresti domiciliari, e non solo la remissione in libertà. Altro aspetto, sia pure particolare, è quello del concorrente esterno all’associazione mafiosa. E’ necessario tipizzare tale figura di reato, ora di elaborazione giurisprudenziale, prevederla quindi come figura autonoma, conseguentemente non appiattirla su quella del partecipe all’associazione e quindi con pena inferiore a quella prevista per il partecipe, e con graduazione della medesimaa seconda a seconda dell’apporto causale conferito, e fino a prevedere espressamente l’attenuante della minima partecipazione per i casi minimali. L’esperienza ci insegna che sta venendo fuori una figura d’attore nel processo penale che nonè testimone,non ècollaboratore sui fatti del processo ma che porta elementi a favore della giustizia per fatti che interessano altri processi: potrebbe essere qualificato collaborante esterno che per la sua testimonianza rilevante in altro processo, può avere diritto alle attenuanti generiche nel processo proprio».
TRAMUTOLA- Lagiornata mondiale del diabete 2009 ha avuto per la Basilicata lo scenario della Val d’Agri. A Tramutola nei giorni passati si sono dati appuntamento non meno di 300 persone: tante da non poter essere contenute nei locali dell’ex Asilo Spolidoro Lenni , dove si è svolto un proficuo confronto fra i rappresentanti delle istituzioni, i medici e l’associazione dei pazienti. Una folla a dimostrazione dell’interesse che eventi in cui si discute di salute riescono ad essere attrattivi, anche quale monito per quanti ritengono che si fa notizia solo con il gossip. Una occasione per ricevere informazioni mirate alla gestione della malattia per coloro che già ne risultano affetti , ma anche un mini screening per portare in evidenza eventuali “ silenti “ e per sollecitare tutti a prevenire la malattia , semmai ripiegandosi a più corretti “stili di vita “. Una occasione certamente utile, stante il periodo influenzale che viviamo , per sollecitare la vaccinazione , dando ogni utile suggerimento in proposito, particolarmente per i cosiddetti soggetti a rischio. Significativi e molto apprezzati gli interventi di saluto venuti dal presidente del consiglio regionale Prospero De Franchi, anche per l’impegno assunto di portare all’attenzione del Massimo ente territoriale il “ Manifesto dei Diritti della Persona con Diabete”; così come rilevante è stato l’intervento dell’assessore regionale alla Sicurezza e Solidarietà Sociale, Antonio Potenza, che ha evidenziato il positivo lavoro della Giunta , sul versante del Diabete , attraverso la Delibera del 23 aprile 2008 con cui si è approvato il “ Protocollo attuativo per la gestione in rete integrata ospedaleterritorio della malattia diabetica “ ; delibera che ora aspetta di essere recepita nella apposita Propostadi leggeMastrosimone che, approvata in 4° Commissione , si trova attualmente al vaglio della 2° Commissione Bilancio. Un saluto particolarmente apprezzato è venuto dal sindaco della cittadina ospitante Ugo Salera, a cui è stato espresso apprezzamento per aver risposto all’invito degli organizzatori della giornata perché si illuminassero di blu i monumenti di pregio ed Egli vi ha corrisposto con il Monumento ai Caduti. L’articolato dibattito ha visto confrontarsi i dedici endocrinologi dottoressa Concetta Lombardi Giocoli , il dottor Giuseppe Citro , il dottor Vincenzo Nicoletti chehanno insistitosulla necessità di procedere a realizzare una gestione integrata dell’assistenza e cura , corrispondendo al Progetto Igea che vuole indicatori univoci e definiti sull’intero territorio.
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16 24 Ore in Basilicata
A maggioranza i 173 operai hanno bocciato la proposta aziendale. Si prosegue con la soluzione Fiom
Lasme: «Riaprire la trattativa» Vertici alla Regione e in Prefettura. Si attende la convocazione del ministero MELFI - A maggioranza hanno detto no. Non passa la proposta della Lasme per la risoluzione della vertenza dell’indotto Fiat di Melfi che si trascina ormai da mesi. Per la maggior parte dei 173 lavoratori dell’azienda dell’indotto Fiat di Melfi l’ipotesi di soluzione è ancora «insoddisfacente». Nella nuova società ci sarebbe posto solo per poco più di 80 lavoratori, mentre per gli altri ci sarebbero ammortizzatori sociali per cessazione attività e accompagnamento al reinserimento lavorativo. Le tute blu dello stabilimento, invece, hanno espresso voto favorevole alla proposta della Fiom. Ed è da questa che si riparte, anche con il sostegno degli altri sindacati. Proposta che prevede, tra i punti più importanti, il ricorso alla cassa integrazione con rotazione per tutti i lavoratori; il mantenimento del sito di Melfi di tutte le produzioni Sata; la messa a disposizione del sito per la reindustrializzazione e non, come previsto dall’azienda, l’individuazione di un sito esterno alla Lasme 2, per la vendita dello stabile; la produzione affidata a tutti i 173 lavoratori, impiegati a rotazione e non, come previsto dall’azienda, assunzioni graduali a regime fino a 82 lavoratori ex Lasme. Le operazioni di voto si sono svolte al termine di una lunga, complicata e accesa assemblea con i lavoratori, che ha preso avvio alle 10. Ora l’obiettivo è riaprire la vertenza. E per far farlo le istituzioni dovranno offrire incondizionato sostegno. Le sigle sindacali hanno già chiesto un incontro al prefetto di Potenza, Luigi Riccio, che è stato fissato per questa mattina alle 11 e 30. Al prefetto verrà consegnato il documento da inviare al presidente della Repubblica, Giogio Napolitano, affinché la massima carica dello Stato eserciti il suo “peso” sulla vertenza. E’ stato convocato in tutta fretta, invece, il vertice che si è svolto ieri sera con la giunta regionale nel quale i sindacati hanno chiesto al presidente De Filippo di intervenire per un incontro urgente al ministero dello Sviluppo economico. «Ci auguriamo - ha detto il segretario della Fiom, Giuseppe Cillis - che possa riprendere a Roma un confronto vero, in cui si tenga in debita considerazione non solo l’azienda ma anche i sindacati». Nel frattempo rimangono sulla piattaforma a 15 metri di altezza i quattro operai che da martedì hanno iniziato lo sciopero della fame. Il vero problema sta nel fatto che già a partire da oggi la Lasme potrebbe far partire le lettere di licenziamento, già annunciate nei giorni scorsi, allo scadere del tempo utile, prima dell’avvio delle procedure di mobilità. «L’esito del voto stabilisce un paletto chiaro nel negoziato, ora si torni a trattare, evitando forzature». Così il segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Antonio Zenga, al termine dell'assemblea che ha bocciato con voto palese la proposta presentata dalla Lasme. Zenga si augura che «l’azienda non proceda, come ha dichiarato, con i licenziamenti e si convinca della necessità di riprendere il negoziato sulla base delle indicazioni dei
PAROLA DI MINISTRO
NEL FRATTEMPO, A TERMINI IMERESE
L’incontro con il top manager è stato fissato per il primo dicembre
Protesta contro il piano Fiat
Scajola: «Chiederò a Marchionne precisi impegni per gli stabilimenti al Sud»
Operai occupano il Muncipio
ROMA - Il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, chiederà precisi impegni all’amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne sull’occupazione nel Mezzogiorno. Lo si legge in una nota inviata del ministero dello Sviluppo in relazione alle polemiche politiche e alle manifestazioni sindacali in Sicilia, per lo stabilimento di Termini Imerese, dove gli operai sono in protesta. Il primo dicembre il ministro
Scajola - si aggiunge nella nota stampa - incontrerà Marchionne per un punto sul piano industriale Fiat, in preparazione del successivo vertice presieduto dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi. «In quella occasione - ha aggiunto il ministro - chiederò al top manager Marchionne impegni precisi sul futuro di tutti gli stabilimenti italiani. In particolare - ha concluso - di quelli del Mezzogiorno»
TERMINI IMERESE - Gli operai Fiat di Termini Imerese hanno occupato il municipio per protesta. Hanno “eletto” un proprio sindaco. L'operaio ha indossato la striscia tricolore: «Se le istituzioni non prendono in considerazione i nostri problemi - dicono gli occupanti - cercheremo di fare da soli». I circa 200 dipendenti stanno manifestando contro il piano dell'azienda, che prevede di fermare dal 2011 la produzione automobilistica nell'impianto siciliano. La nuova Lancia Y, infatti, sarà realizzata in Polonia. Proprio ieri sono partire le ulteriori due settimane di cassa integrazione. Ieri mattina, dopo un’assemblea davanti ai cancelli della fabbrica, le tute blu si sono messe in marcia verso il centro abitato. In questo momento, spiega il segretario della Uilm Vincenzo Comella, sindacati e lavoratori sono riuniti in assemblea con il sindaco Salvatore Burrafato, per concordare una linea comune sulla vertenza Protestano anche i lavoratori dell'Alfa Romeo di Arese, tutti in Cassa integrazione, davanti alla sede di Assolombarda, mentre una delegazione sindacale sta discutendo con i rappresentanti della Fiat del trasferimento del Centro Stile da Arese a Torino. Numerosi gli striscioni e le bandiere di Slai-Cobas, Fiom-Cgil e Flmu-Cub.
La protesta degli operai della Lasme
lavoratori». Nella tarda serata di ieri anche la Fiom nazionale ha chiesto la convocazione di un incontro urgente al ministero e alla proprietà della Lasme «affinché sia accolta la richiesta di ricercare una soluzione equa per tutti i lavoratori e non solo a una parte di questi e sia mantenuta una realtà industriale nell'arca di Melfi». «Prendiamo atto - ha dichiarato Giuseppe Giordano, dell’Ugl regionale di Basilicata - di ciò che democraticamente i lavoratori hanno voluto esprimere con il loro voto. L’Ugl - continua Giordano - proseguirà a scongiurare sin d’ora che possano giungere le lettere di licenziamento, se ciò nelle prossime ore dovesse avvenire, metteremo in campo unitariamente con le altre compagini sindacali, quelle iniziative che salvaguardino tutti i 173 lavoratori». Ora si aspetta solo una veloce convocazione da parte del ministero. Mariateresa Labanca
Emergenza sociali: Acli condividono l’allarme Cisl
«Le istituzioni prendano provvedimenti al più presto» POTENZA - Il presidente provinciale delle Acli, Gennaro Napodano, condivide l'allarme lanciato dalla Cisl sugli effetti sociali della crisi economica e sollecita le istituzioni a «moltiplicare gli sforzi in favore delle fasce sociali che stanno pagando il conto più salato alla recessione». «I centri d'ascolto della Caritas – continua Napodano – sono un termometro molto attendibile per misurare la condizione delle famiglie lucane, alle prese, ormai da unanno, con l'onda lunga della crisi finanziaria prima ed economica dopo. Se nel corso del 2008 le richieste di aiuto, così come ha denunciato la stessa Caritas, si sono impennate di oltre il 20 per cento –dice ancora il presi-
dente delle Acli potentine – è immaginabile che questa percentuale sia destinata a crescere ulteriormentenell'anno in corso e nel 2010 quando saremo chiamati a verificare gli effetti sull'occupazione del processo in corso di ristrutturazione industriale». Per Napodano «occorre mettere mano al più presto ad interventi di politica sociale che, salvaguardano il principio di sussidiarietà e la centralità della famiglia, favorisca l’emersione dei fenomeni di disagio sociale, spesso sottaciuti per pudore, e l'avvio di concreti percorsi di inclusione sociale». Napodano è critico con il governo regionale per la gestione del programma di cittadinanza solidale. «Si tratta di una ini-
ziativa sana sulla carta, ma la prima fase di attuazione si è dimostrata piuttosto confusionaria edispersiva, conil risultato di aver vanificato in parte gli obiettivi che erano stati preventivati alla vigilia. Con la povertà che incalza, proiettando la Basilicata in cima alla classifica delle regioni più povere insieme alla Sicilia, non si comprende perché la Regione non proceda ad aprire le graduatorie, estendendo i benefici alle inediteforme di povertà che stanno emergendo con prepotenza negli ultimi mesi. La cittadinanza solidale, così com'è stata utilizzata, non va – conclude Napodano – a meno che non la si voglia considerare un semplice impiego per formatori».
L’appello del Prc al mondo del lavoro per la manifestazione del 5 dicembre
Tutti in piazza contro Berlusconi «LA crisi esorcizzata con forza da Berlusconi la stanno pagando le migliaia di operai ed operaie che in questi mesi stanno vivendo un momento difficile. Le segnalazioni dall’industria manifatturiera rivelano soprattutto la condizione di precarietà in cui versano decine di migliaia di
famiglie». E’ quanto afferma in una nota il segretario provinciale del Prc di Matera, Ottavio Frammartino, che aggiunge: «Alla faccia dell’ottimismo dei nostri governanti, l’unica certezza è l’incertezza di tutto, una crisi lunga dove i più fortunati sono costretti a vivere con 700 euro al mese, insufficienti per tirare avanti . In questo contesto - continua Frammartino - nasce la clamorosa protesta degli operai di Termini Imerese sfociata nell’occupazione del Comune, che segue la protesta della Lasme di Melfi, tutte azioni che segnalano una sfiducia nelle istituzioni. In questo quadro tocca alla Sinistra non solo attestare solidarietà , ma anche farsi interprete del di-
Ottavio Frammartino
saggio con azioni forti contro il Governo. Il 5 dicembre al no Day Berlusconi, noi dobbiamo portare in piazza – conclude - la crisi e i suoi effetti sulla vita quotidiana di migliaia di famiglie oscurata dalla Tv di stato e dai mass media, facendo capire che questa mobilitazione nasce soprattutto contro le disastrose politiche economiche di questo governo. Tanto più alta sarà la partecipazione, tanto più daremo voce a chi sulla propria pelle sta pagando la crisi, e per questo che chiediamo a tutta il mondo della sinistra , quella che si riconosce non solo nei partiti ma anche quella più ampia delle Associazioni, al mondo del lavoro una partecipazione massiccia per la manifestazione 5 dicembre».
Unicredit lancia
“Sos impresa”
Sos impresa
Un esame sui casi di aziende a rischio è stato fatto ieri mattina, a Catanzaro, nel corso del primo incontro tra Unicredit Banca di Roma, Confartigianato, Cna e Casartigiani, nell’ambito del progetto «Sos Impresa Italia», progetto di Unicredit Banca di Roma volto ad aiutare le imprese a uscire dalla crisi. Oggi, è scritto in una nota, sarà la volta di Confcommercio. «Ritardi negli incassi, crisi di settore con riduzione dei fatturati, scarsa patrimonializzazione e calo della fiducia nei partner commerciali – prosegue la nota – sono i principali problemi dei piccoli imprenditori calabresi». «L'avvio di Sos Impresa Italia sui territori – ha sostenuto Felice Delle Femine, direttore commerciale Puglia, Calabria e Basilicata di UniCredit Banca di Roma – rappresenta il momento più importante di questo progetto di collaborazione con le associazioni di categoria. Grazie a questo lavoro congiunto e capillare vogliamo riesaminare situazioni di imprese a rischio e individuare quelle meritevoli malgrado i problemi congiunturali per trovare il modo di aiutarle e consentire loro di continuare la propria attività». «Sappiamo ormai tutti – ha proseguito Delle Femine – che la ripresa avverrà con gradualità, e come istituto di credito abbiamo deciso fin da subito di rimboccarci le maniche: dall’inizio dell’anno nella sola Calabria abbiamo finanziato oltre 1.200 imprese arrivando a un plafond complessivo tra nuovi affidamenti e incrementi di fidi di quasi 100 milioni di euro. Con il progetto Sos Impresa Italia facciamo un ulteriore passo avanti per essere concretamente vicino ai piccoli imprenditori e guardare tutti insieme oltre la crisi».
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24 Ore in Basilicata 17
Giovedì 19 novembre 2009
BREVI
Giovedì 19 novembre 2009
EX FILATURA DI VITALBA
ENOGASTRONOMIA
FIDA DI GRASSANO
Oggi un incontro in Regione
Il Pollino a Vienna
“La donazione è...poesia e musica”
QUESTA mattina alle ore 9, presso il dipartimento Attività produttive della Regione Basilicata si terrà un incontro per la Filatura di Vitalba, al fine di definire ulteriormente il percorso di reindustrializzazione del sito di Atella con il progetto Adler.
IL Pollino e i suoi prodotti enogastronomici saranno a Vienna dai partner del progetto “Chord - Cultural Heritage: Exploiting Opportunities for Rural Development”, di cui San Severino Lucano è l’unico comune lucano del gruppo, la prossima settimana.
“LA donazione è … poesia e musica”. E’ questo il tema della serata che si terrà oggi, alle 18, nell’aula magna dell’Itc Levi Grassano, scelto dalla locale sezione Fidas di Grassano per l’incontro, appuntamento ormai consolidato di fine anno con i soci donatori.
In diverse città lucane l’iniziativa di Legambiente nella giornata per la messa a dimora di migliaia di piante
Torna la festa dell’Albero Più di 500 gli appuntamenti su tutto il territorio nazionale TORNA il prossimo 21 novembre la quindicesima edizione della festa dell’Albero di Legambiente: una giornata dedicata alla messa a dimora di migliaia di nuove piante in tutta Italia. Una grande iniziativa che conta più di 500 appuntamenti su tutto il territorio nazionale e che riesce a coniugare la difesa e valorizzazione dell’ambiente, sensibilizzando nei confronti di una tematica spesso sottovalutata: il verde nelle nostre città. La Festa dell’Albero è una campagna che offre ai cittadini di tutte le età la possibilità di fare un gesto concreto per l’ambiente e di passare dalle parole ai fatti. Un gesto che quest’anno vogliamo arricchire di un particolare senso civico ed ecologico in relazione alla sfida ai cambiamenti climatici. Il prossimo dicembre, infatti, si terrà a Copenhagen, la conferenza internazionale sul clima, che ridefinirà gli impegni dei diversi Paesi in relazione alla riduzione delle emissioni dei gas serra. Legambiente crede molto, infatti, al protagonismo dei territori, dei cittadini, per vincere la lotta ai cambiamenti climatici. Per questo dedica la campagna Stop the fever - Effetto serra: la cura sei tu, a sostenere i cittadini in azioni virtuose per ridurre i consumi energetici, promuovere le fonti rinnovabili e abbattere le emissioni di CO2 in atmosfera. «Possiamo e dobbiamo farlo - dice Legambiente in una nota - per salvare le tante aree d'Italia e del mondo che già oggi subiscono le conseguenze dei cambiamenti climatici, per garantire la bellezza dei nostri paesaggi e la biodiversità, per tutelare la ricchezza dei territori, del mare e della nostra agricoltura in termini di qualità e quantità delle produzioni, per risolvere i fenomeni di dis-
Un gesto concreto per tutelare l’ambiente
sesto idrogeologico e stress idrico». Negli anni la Festa dell’Albero ha permesso di affiancare al tema del verde sempre nuovi contenuti e consapevolezze: nei primi anni riguardo all’educazione ambientale, in seguito al risanamento di aree degradate delle città e negli ultimi anni agli obiettivi internazionali legati alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla lotta ai mutamenti climatici. Come avvenuto già nelle scorse edizioni, anche quest’anno la Festa dell’Albero si pone l’obiettivo della messa a dimora di ben 1.500.000 alberi insieme a Anve (associazione nazionale vivaisti esportatori): questo sarà il contributo della nostra associazione, aspettando il vertice internazionale di Copenaghen che si terrà a dicembre 2009, in cui si ridefiniscono gli impegni dei diversi Paesi per l’urgente riduzione delle emissioni
La festa dell’albero
climalteranti. Piccoli e grandi, tutti insieme, alunni ed insegnanti, amministratori e cittadini, all'appuntamento di Legambiente per mettere a dimora nuove piantine, muniti di pale e vanghe con i volontari delle Bande del Cigno e dei circoli di Legambiente in tutta la Basilicata si incontreranno per rinverdire angoli di città, parchi, piazze e giardini e rendere gli spazi pubblici più belli e vivibili impegnandosi a curarli anche nei mesi a seguire. I centri lucani in cui è già programmata la festa dell’Albero 2009 sono: Avigliano, Gallicchio, Grumento Nova, Matera, Miglionico, Picerno, Policoro, Potenza. Un’occasione per sottolineare ancora una volta l’insostituibile valore degli alberi per il nostro pianeta e rivendicare il diritto di tutti a vivere in un mondo migliore.
Centrale a biomasse di Tricarico: le rassicurazioni dell’assessore Straziuso
Piear: analisi in III commissione E’ stata avviata la discussione sul piano energetico regionale POTENZA -E’ iniziata ieri in terza commissione l’analisi del Piear (il piano di indirizzo energetico ambientale regionale). Alla seduta è intervenuto anche l’assessore alle “Attività produttive, Politiche dell’impresa, Innovazione tecnologica”, Gennaro Straziuso. E’ stata approvata all’unanimità una proposta di legge a firma dei consiglieri Mollica e Loguercio in merito a “modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 28 del 1994 – Individuazione, classificazione, istituzione, tutela e gestione delle aree protette in Basilicata”. Mollica ha spiegato che la proposta di legge «è finalizzata alla regolamentazione di alcune questioni che riguardano il Parco di Gallipoli Cognato in attesa
dell’approvazione definitiva del Piano del parco. Questioni che, di fatto, bloccano le attività dei Comuni ricadenti nell’area del parco stesso». Si è parlato anche di costruzione della centrale a biomasse nel territorio di Tricarico e della interrogazione del consigliere Loguercio con la quale si chiedeva il ritiro, in via di autotutela, della delibera di Giunta «per chiarire alcuni aspetti concernenti il paventato mutamento di tipologia energetica e l’allocazione». L’assessore Straziuso ha sottolineato che «sarà impegno della Giunta regionale fare verifiche approfondite per quanto concerne le segnalazioni pervenute, peraltro non sostanziate in un documento ufficia-
le, circa la reale natura della centrale e la sua esatta ubicazione». Straziuso oltre a garantire l’impegno dell’Esecutivo ha, inoltre, rassicurato i consiglieri affermando che «i lavori della centrale non potranno prendere, in alcun caso, l’avvio senza la presentazione del progetto esecutivo dal quale trascorrerà un anno per l’inizio degli stessi lavori». Il presidente Mollica ha annunciato che nella prossima seduta della Commissione saranno auditi i rappresentanti del Comitato ‘Uno si distrae al bivio’ e i responsabili degli Enti locali interessati”. La Commissione si è, quindi, occupata dell’adozione del Piano di Indirizzo energetico ambientale (Piear) e del rapporto ambientale”.
Il presidente Mollica
CITTADELLA DELLA SCIENZA: I COMMENTI, IL GIORNO DOPO Cosimo Latronico (Pdl)
Adeltina Salieno (Pd)
Guido Viceconte (Pdl)
Interrogazione al ministro «Ridefinirne il ruolo»
Una grande opportunità per giovani e territorio
Un’ulteriore prova dell’impegno del governo per la Basilicata
TOCCHERÀ al sottosegretario di Stato del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, Giuseppe Pizza, rispondere domani pomeriggio in aula all’interrogazione presentata dal senatore del Pdl, Cosimo Latronico, al ministro Gelmini, per chiedere “di sapere se non ritenga necessario ridefinire il ruolo del Centro di geodesia spaziale dell’Agenzia spaziale italiana di Matera nell’ambito delle attività spaziali nazionali, e se non ritenga opportuno che venga istituito presso il CGS di Matera un dipartimento con funzioni di coordinamento e gestione dell’attività di ricerca svolta in campo geodetico e di telerilevamento”. Il parlamentare lucano tiene a precisare «che il Centro di geodesia spaziale dell’Agenzia spaziale italiana di Matera opera dal 1983 a seguito di un accordo concluso tra il Centro nazionale delle ricerche -
«LA Cittadella della Scienza a Matera, così come si va delineando il progetto scientifico con le attività previste dall’accordo Regione -Agenzia Spaziale ed investimenti per 24 milioni di euro, rappresenta una grande opportunità sia per bloccare la fuga dei cervelli che per rilanciare il ruolo di Matera quale Polo della cultura e della ricerca». A sostenerlo è il consigliere regionale Adeltina Salierno (Pd), sottolineando «sul piano politico il rilevante “messaggio” che viene dal Governo regionale di impegno e iniziativa a favore della ricerca per superare lo storico gap che vede la Basilicata, con lo 0,7 per cento degli investimenti in ricerca ed innovazione nel 2006 rispetto al Pil, tra le regioni “cenerentola”». «Un segnale ancora più forte – aggiunge - proprio perché coincide con i provve-
SODDISFAZIONE per l’accordo raggiunto ieri tra l’Agenzia spaziale italianae la Regione Basilicata per il potenziamento del Centro di Geodesia Spaziale Giuseppe Colombo di Matera, è stata espressa dal coordinatore regionale del PdL Guido Viceconte. «Le attività del Polo di Matera - sostiene Viceconte saranno ampliate ed integrate con la creazione di un centro di eccellenza per l’interpretazione dei dati di osservazione della Terra rilevati dai satelliti, di un rete Remote Sensing per il monitoraggio del territorio, di un centro permanente per l’alta formazione, di un parco scientifico e spaziale e del centro di calcolo del Cidot per l’interpretazione dei dati della costellazione satellitare Cosmo-SkyMed. Nella “Cittadella dello spazio” di Matera dice Viceconte - potranno coesistere ed integrarsi ricerca, formazione, divulgazione,
Cosimo Latronico
Piano spaziale nazionale, la regione Basilicata e la NASA. Esso svolge attività di osservazione della Terra con tecniche spaziali che vanno dall’acquisizione di dati, al controllo di qualità, all’archiviazione, alla distribuzione ed all’analisi tecnico-scientifica, nonché all'attività di gestione della strumentazione, anche di elevata complessità».
Adeltina Salierno
dimenti del ministro Gelmini e del Governo di nuovi pesanti tagli alla ricerca pubblica e alle attività di laboratori e di didattica dell’università con l’impossibilità per i piccoli atenei come il nostro di attivare nuove borse per ricercatori e di conseguenza impedendo ai nostri giovani la possibilità di una preparazione adeguata e competitiva».
Guido Viceconte
impresa e sperimentazione anche con il coinvolgimento dell’Università lucana favorendo lo sviluppo del tessuto produttivo e della rete di imprese e consorzi per lo sviluppo tecnologico ed il monitoraggio ambientale. Questo accordo costituisce un’ulteriore conferma dell’impegno del Governo a supporto della crescita e dello sviluppo della Regione Basilicata».
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18 24 Ore in Basilicata
Giovedì 19 novembre 2009
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Cerimonia di chiusura del Novantunesimo battaglione Lucania tra le proteste popolari
Bandiera consegnata alla storia Resta la speranza (lieve) della permanenza di un presidio militare «Ufficiali, sottoufficiali e volontari del Novantunesimo Battaglione Lucania, la bandiera di guerra lascia oggi Potenza per essere deposta presso il museo di Risorgimento in Roma. Potenza, 28 Novembre 2009». E’ con questa formula che chiude definitivamente la storica Caserma Lucania. Chiude dopo l’ingresso, per l’ultima volta, di labari, medaglieri, associazioni combattentistiche e gonfaloni. Chiude sulle note dell’inno d’Italia e degli slogan degli studenti che protestano contro la soppressione davanti ai cancelli: «Difendiamo la nostra terra!». Un sentimento che ben si accorda alle parole del comandante di Battaglione, il tenente colonnello Vincenzo Barbati. Si sofferma sul valore storico della caserma nel suo discorso d’addio. Ricorda l’importante ruolo rinvestito nei due conflitti mondiali e soprattutto durante il sisma del 1980. Il sentimento che lo anima è un sentimento di gratitudine «che - dice - deve trovare la sua massima espressione non solo durante le commemorazioni. La gratitudine verso le istituzioni militari è un sentimento che va ricordato, sempre». Poi, riprendendo le parole di Kennedy dice: «Non ti chiedere cosa deve fare il tuo Paese per te ma cosa puoi fare tu per il tuo Paese. Il Novantunesimo Battaglione, in 125 anni di storia, ha fatto tanto per la nazione e per la regione». Commosso conclude: «La bandiera domani sarà per sempre consegnata alla storia». Il compito di dire addio a una delle più antiche uni-
tà delle forze armate non è stato facile nemmeno per il vicecomandante attività addestrative esercito Alfonso Barbato che, rivolgendosi ai militari dice: «Ovunque vi porterà il vostro percorso militare, siate fieri di aver prestato servizio presso il Novantunesimo. Continuate il vostro lavoro, anche in nome del Novantunesimo Battaglione Lucania». Per i pochi militari rimasti, infatti, è arrivato il momento della partenza. Venerdì dovrebbero raggiungere le rispettive destinazioni. Usare ancora il condizionale in verità serve solo ad esorcizzare la realtà. Il sindaco di Potenza Vito Santarsiero- presente alla cerimonia insieme agli altri rappresentanti istituzionali dice dell’incontro romano di martedì: «L’impegno è che alla prossima risoluzione si sostituisca la parola “presidio istituzionale” con quella di “presidio militare”. Il sottosegretario si è impegnato perché ciò avvenga, ma bisogna vedere come questo impegno si concretizzerà». Lo conferma anche il comandante di Brigata Alfonso Barbato che dopo la cerimonia afferma: «Al momento non è previsto alcun presidio. L’unica previsione che si può fare, è quella dell’area operativa di qualsiasi forza armata». E così, come in un rewind, fanno la loro uscita labari, medaglieri, associazioni combattentistiche, gonfaloni. Peccato siano gli unici a poter “tornare indietro”. La celebrazione è finita. Andate in pace. Anna Martino
IL PUNTO
Dove erano i volti delle 18mila firme?
Scatti delle cerimonia di chiusura del battaglione e della protesta popolare (f.M.)
Pittelli (Flp) denuncia i tagli: anche il Comando potrebbe essere a rischio
«Impensabile rinunciare al Cme» La vicenda della storica caserma Lucania ha avuto i suoi protagonisti. Il sindaco di Potenza Vito Santarsiero, i parlamentari lucani, lo stato maggiore dell’esercito e i comitati di quartiere. Hanno discusso e combattuto. E c’è chi, in completo disinteresse se non per la passione per il proprio lavoro, è sempre stato in prima linea sulla questione della soppressione del Novantunesimo: il coordinatore aziendale Flp Difesa del Novantunesimo Battaglione Fanteria Lucania, Claudio Coppola. In occasione della cerimonia ufficiale, ha ceduto la parola al segretario nazionale Flp Difesa, Giancarlo Pittelli che ha cercato di mettere a fuoco un importante aspetto a molti, spesso, sfuggito. «Oggi - esordisce Pittelli - la caserma Lucania chiude in un contesto di riduzione delle forza armate, nato nel momento in cui si è deciso di eliminare la leva obbligatoria. Per ridurre la spesa, con la legge 133 di Tremonti, il bilancio della difesa è stato massacrato. Per cui - avverte - la riduzione delle forze armate nel prossimo anno subirà una ul-
teriore accelerata. Sappiamo che siamo alla vigilia di una nuova tornata di provvedimenti». Con la chiusura della caserma succede che «il Cme (Comando militare esercito, ndr) è l’unica presenza militare in Basilicata. Attualmente abbiamo 27 dipendenti ai quali, per il momento, viene garantito il posto di lavoro. Ma una ulteriore riduzione per tutti gli enti difesa, potrebbe far cambiare le cose». In una realtà come quella lucana dove, sottolinea Pittelli, il Cme è l’unico presidio militare, la chiusura anche del comando militare esercito è un possibilità che non può essere nemmeno presa in considerazione. «Pertanto mi impegnerò perché se mai dovessero essere presi provvedimenti in tal senso questi non riguardino la regione Basilicata proponendo di rendere il Cme un ente interregionale con sede nel capoluogo». E’ un vero e proprio monito, che guarda al futuro. Perché non vengano commessi gli stessi errori e perché nessuno possa mascherarsi dietro a un “ormai è troppo tardi”. an.mart.
GLI STUDENTI
I ragazzi in corteo coi comitati: «Così difendiamo la nostra terra» «Difendiamo la nostra terra!». Questo lo slogan e l’invito degli studenti che si sono precipitati dietro ai cancelli della caserma per scongiurarne la chiusura. C’erano gli studenti del liceo scientifico Galilei, quelli dell’istituto tecnico commerciale Nitti e del professionale. Erano in tanti, ma non erano tutti. Per Piervincenzo Lapenna, del liceo scientifico Galilei «è più facile manifestare per la Gelmini, che è lontana, piuttosto che protestare per una cosa che ci riguarda da vicino. Noi siamo qui - dice - per evitare che la nostra regione venga ulteriormente abbandonata dal governo nazionale. Quando alzeremo la testa? Ora è la caserma, poi l’università. Vogliono una regione di anziani e politici?». Per Claudio De Canio, dell’istituto tecnico commerciale, tutti sarebbero dovuti scendere in piazza non solo come studenti, ma anche come cittadini. «La nostra regione si sta sgretolando», dice. E poi c’è Giuseppe Gimbotti, del professionale. Il suo pensiero va soprattutto al terremoto dell’80, anche se lui non l’ha vissuto in prima persona. «In una zona si-
smica come la nostra è impensabile rimanere senza presidio militare, per questo motivo era necessaria la partecipazione di tutti gli studenti, perché la cosa coinvolge singolarmente». Per quanto riguarda gli studenti che hanno presidiato la villa di Santa Maria per chiedere che la caserma diventi cerniera tra il capoluogo e l’università dicono: «La nostra era una manifestazione libera, ognuno poteva partecipare secondo coscienza». an.mart.
Cosa ci si aspettava da questa manifestazione popolare? Che fosse davvero popolare. Dove erano i volti e le voci delle 18.000 firme che con tanto sforzo e impegno sono state raccolte? Oltre ai rappresentanti dei comitati di quartiere, che da mesi hanno accolto gli inviti lanciati dal sindaco per discutere della questione e si sono mobilitati coinvolgendo anche gli studenti, in pochi hanno gridato il proprio “no” alla manifestazione di ieri. Rassegnazione? Indifferenza? Alla cerimonia c’era anche una scolaresca delle scuole elementari. I bambini applaudivano, cantavano l’inno d'Italia, sventolavano le bandierine con i colori dell’Italia. Cosa avranno spiegato loro le maestre? Che un pezzo di storia se n’è andato? Del perché se n’è andato? Cosa ricorderanno di questa giornata un domani, passando per quella struttura che un tempo ha ospitato uomini in divisa? I loro ricordi si affievoliranno col tempo come quelli di quanti non hanno trovato un motivo, nemmeno uno, per partecipare alla manifestazione. Tanto per far capire che ci siamo. Che la battaglia la combattiamo, anche se non vinciamo la guerra. Tra la folla, ieri, qualcuno ha detto che la chiusura non ha importanza, perché ci faranno comunque qualcos’altro. Certo, l’augurio di tutti è che la struttura non venga abbandonata, almeno quella. Chissà, però, se sia il giusto atteggiamento con cui affrontare le situazioni. Ai posteri l’ardua sentenza. a.m.
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Potenza
20 Potenza
Giovedì 19 novembre 2009
La tragedia di Onna nelle parole di un giornalista
Venti anni di Telefono Donna in difesa dei diritti
Non chiamarmi zingaro Riflessioni da palcoscenico
In scena al Don Bosco la Bella addormentata
IL PROSSIMO22 novembre, alle 18, sarà presentato al teatro Stabile, “Quant’era bella la mia Onna, cronache dentro il terremoto” di Giustino Parisse, responsabile redazione aquilana de “Il Centro” che ha raccontato la tragedia del terremoto dello scorso aprile in Abruzzo. All’appuntamento, nella rassegna “Lettere d’autore” (in occasione dell’anniversario del terremoto che colpì Irpinia e Basilicata il 23 novembre del 1980), parteciperanno il sindaco Santarsiero, Roberto Marino, caporedattore centrale de “Il Centro”, Pippo Basile, dirigente Protezione civile Basilicata. Coordina il dibattito, Paride Leporace, direttore de “Il Quotidiano della Basilicata”.
TELEFONO Donna - Casa delle donne Ester Scardaccione (centro regionale antiviolenza) compie 20 anni e nella giornata mondiale contro la violenza alle donne festeggerà a Potenza. Il 25 novembre, alle 17, al teatro Stabile, Cinzia Marroccoli presidente dell’associazione avvierà una conversazione pubblica con diversi uomini e donne del mondo istituzionale e associativo. In seguito, ci saranno alcuni interventi musicali dell’arpista Maria Elena Bovio. Alle 20.30 il sipario si alzerà sul monologo teatrale di Clara Galante “Non sono stata finita”.
IL PROSSIMO 23 novembre alle 21, il siparo del teatro Stabile si alzerà su un appuntamento del cartellone “Ripensamenti” con lo spettacolo “Non Chiamarmi Zingaro”. Il Teatro Ipotesi -Teatro Stabile di Genova, in collaborazione con Mittelfest 09, propongono lo spettacolo di e con Pino Petruzzelli. Chi sono gli zingari? O meglio, chi sono i Rom, i Sinti? Che cosa pensano e in cosa si differenziano dai ‘non Rom’? «Da sempre sono stati quello che noi avevamo bisogno di vedere in loro. Ora l’incubo, ora il sogno, mai degli esseri umani con le nostre stesse, mille sfaccettature». Certo è che la loro storia è una storia di eterne, continue persecuzioni..
Il teatro dedicato ai ragazzi torna sul palcoscenico del teatro Don Bosco con lo spettacolo “La bella addormentata”. Domani, alle 18.30, il teatro Verde, con Andrea Calabretta, Mauro Conte, Vittoria Rossi e la regia di Vania Castelfranchi, sfruttando la tecnica mista (attori, burattini, pupazzi, ombre), riprenderà il filo della fiaba cento anni dopo che la principessa Aurora ha toccato il fuso avvelenato sprofondando in un lungo sonno. Adesso, toccherà al principe Gegè risvegliarla. Dedicato ai bambini tra i 3 e gli 8 anni, lo spettacolo ha già vinto nel 2007 il Premio Silvia-Molfetta
TITO STAGNO ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI RENATO CANTORE
CECITÀ
Prevenzione e riabilitazione sul territorio
lontano dal capoluogo, la riabilitazione già in atto dal personale specializzato del centro presso l’ambulatorio del distretto sanitario di Matera e presso l’ospedale di Chiaromonte, sarà avviata anche presso le strutture sanitarie di Venosa, Policoro e Villa d’Agri. Il processo riabilitativo, quasi sempre lungo e difficile, richiede la collaborazione di diverse competenze e implica numerose sedute riabilitative presso le strutture specializzate. In Basilicata, l’attività di prevenzione viene riconosciuta in tutto il settore come elevata. Tanto che nel quarto numero ella rivista trimestrale di sanità pubblica “Oftalmogia sociale” edita a cura della Direzione nazionale dell’agenzia internazionale per la prevenzione della cecità si afferma che «grande merito viene riconosciuto alla Regione Basilicata che si è sempre distinta per il suo impegno nell’ambito della prevenzione delle malattie oftalmiche più invalidanti e della riabilitazione visiva, ponendosi all’avanguardia in questo settore».
Storia di un lucano destinato alla luna “La tigre e la luna”, il libro di Renato Cantore (in basso) dedicato alla figura di Rocco Petrone, il figlio di emigranti lucani diventato top manager della Nasa, edito da Rai Eri in occasione dei quarant’anni dello sbarco del primo uomo sulla luna, sarà presentato a Potenza domani, 20 novembre alle 18.00 nel teatro comunale “Francesco Stabile”. Alla manifestazione, promossa in collaborazione con il comune di Potenza, interverranno, insieme all’autore, il giornalista Tito Stagno (in foto durante la telecronaca dell’allunaggio del ‘69), indimenticabile telecronista della missione Apollo 11, Mango, musicista e scrittore, tra i protagonisti della canzone italiana degli ultimi anni, Fabrizio Maffei, direttore delle relazioni esterne Rai e giornalista televisivo noto al grande pubblico per aver condotto trasmissioni di successo, Mauro Fiorentino, magnifico rettore dell’Università della Basilicata, e Antonio Colangelo, presidente del consorzio Createc, che riunisce una serie di aziende lucane che lavorano nel campo dell'osservazione della terra e delle nuove tecnologie. All’appuntamento sono previsti anche gli interventi del sindaco di Potenza Vito Santarsiero e del presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo. Nel corso della serata, che sarà condotta da Cinzia Greci, giornalista del Tgr Basilicata, saranno proposti, a cura della direzione Teche Rai, documenti filmati della missione che portò alla conquista della luna nel 1969, stralci delle prime grandi telecronache via satellite curate dalla Rai e condotte da Tito Stagno, oltre a una rara intervista nella quale Rocco Petrone, direttore del lancio dell’Apollo 11
Acta in sciopero contro la riforma Ieri, i dipendenti dell’Acta hanno scioperato (quasi tutte le sigle sindacali che hanno aderito), a Potenza come nel resto del paese, contro la riforma del Governo agli enti che erogano servizi pubblici, settore dei rifiuti compreso: contestano la deriva del settore verso nuova precarizzazione del personale e minore qualità del lavoro.
A distanza riesci comunque a essere sempre presente. Peccato che non potremo gustarci i dolci. Così ci limitiamo agli auguri. Un abbraccio dalla redazione e dagli amici del Quotidiano. Buon compleanno Manu
e successivamente capo dell’intero progetto, parla delle prospettive che le missioni spaziali aprono all’umanità: «prospettive di pace, comunicazioni più rapide, allargamento della democrazia e dell’amicizia tra i popoli». «Ma al centro della serata sarà soprattutto la luna spiega una nota diffusa dal-
la rai - con le sue suggestioni scientifiche e letterarie, con la sua capacità di illuminare le tenebre e di far sognare. La luna è in fondo la vera protagonista del “sogno americano” realizzato da Rocco Petrone, il figlio di poveri emigranti di Sasso di Castalda formato all’accademia di West Point e al Mit di Boston; un uomo rigoroso,
L’INIZIATIVA
CINEMA
Pdl in rete per parlare con il cittadino
RANIERI Tito scalo - 0971/629470 Sala 1 The Twilight saga 17 - 19.30 - 22 Sala 2 Gli abbracci spezzati 16.45 - 19.15 - 21.45 Sala 3 The Twilight saga 16.30 - 19 - 21.30 Sala 4 Nemico pubblico 17.30 - 20.30 Sala 5 2012 18.30 - 21.30 Sala 6 Up - 3D 16.30 - 18.45 Oggi sposi 22 Sala 7 Un alibi perfetto 18.10 - 20.20 - 22.30
DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960
La rete digitale può essere un utile strumento di comunicazione tra il cittadino e la politica. Nel caso specifico, quei consiglieri e rappresentanti del Pdl cittadino che hanno appena inaugurato uno spazio virtuale con l’obiettivo «di raggiungere tutti i cittadini di Potenza, per parlare di politica e di nuovi progetti». Così il gruppo consiliare di Potenza del Pdl (che conta cinque consiglieri) ha attivato un blog e una pagina dedicata sul social network Facebook. Le iniziative sono state presentate stamani, in un incontro con i giornalisti, dal capogruppo, Fernando Picerno, il quale ha spiegato che «attraverso la rete, con tutte le possibilità che offre, vogliamo entrare in contatto con il maggior numero possibile di cittadini. A loro chiederemo contributi su idee e progetti per migliorare la nostra città. Inoltre stiamo pensando di creare un’area del blog riservata al “reato politico”, una bocciatura telematica da assegnare a chi, tra gli amministratori, commetterà errori nello svolgimento delle sue funzioni». Durante la conferenza stampa, i rappresentanti politici hanno espresso «un giudizio negativo sui primi mesi di consiliatura. Fino ad ora non è stato fatto nulla per la città, i problemi, dal traffico ai rifiuti, rimangono irrisolti».
Alcuni degli scatti in mostra nell’atrio del San Carlo
Anziani, quale futuro in Basilicata
schivo e serio che diventa protagonista di una delle imprese più sensazionali della storia dell’umanità». Il libro scritto da Cantore si basa su una serie di documenti raccolti sia in Italia che in America, ma il rigore della ricostruzione storica non riesce a piegare la suggestione e il fascino della narrazione.
Si terrà oggi, alle 16.30, nel palazzo del consiglio regionale il convegno “il futuro degli anziani in Basilicata: bisognie proposte”.Ad avviarei lavori l’introduzione di Evelina Riccardelli, mentre le conclusione saranno affidate al consigliere regionale Emilia Simonetti. «L’incontro si propone di far emergere le condizioni in cui vivono, oggi, gli anziani nella nostra realtà regionale - spiega una nota - E’ l’occasione per dare un ulteriore impulso all’avvio di norme, non ancora operanti, per mancanza dei relativi regolamenti attuativi di competenza della giunta regionale».
The Twilight saga - New moon 19 - 21.30 mercoledì, sabato e domenica 16.45 - 19 - 21.30
DON BOSCO p.zza cagliari - 0971/44592 Un matrimonio all’inglese 19 - 21
Oggi sposi QUATTRO matrimoni, mille peripezie e un solo obiettivo: raggiungere l’altare e pronunciare il fatidico sì. Nicola ha deciso di mettere la testa a posto e di sposare la figlia dell’ambasciatore indiano, ma come accettare il rito indù? Nel frattempo, Salvatore e Chiara, due giovani precari senza una lira e con un figlio in arrivo, mettono a punto un piano per organizzare un matrimonio a costo zero...
Twilight Saga BELLA Swan partecipa alla festa per il suo diciottesimo compleanno organizzata dalla famiglia Cullen. Finisce però col ferirsi con la carta di un regalo, scatenando la sete incontrollabile di Jasper e la sua reazione violenta. Edward interviene per proteggerla dall’attacco e si rende conto che per Bella lui e la sua famiglia sono una fonte perenne di pericolo...
NUMERI UTILI Farmacie di turno TURNO NOTTURNO 18 NOVEMBRE Iura - via Anzio, 14
0971/45438
Numeri utili Carabinieri
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Polizia
113
Vigili del fuoco
115
ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo Enel Italgas Guasti
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Acta Acqua Enel Protezione civile Acquedotto Lucano Prefettura Croce Rossa Anas Fondazione Antiusura Motorizzazione Esercito Avis Aias Difensore civico reg. Federconsumatori Adoconsum Adoc Basilicata Acu (Ass. cons. utenti)
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Presso il Centro regionale per la prevenzione della cecità e la riabilitazione visiva di Potenza (sito in viale dell’Unicef e diretto dal presidente Francesco Schiavone) continua, con sempre maggiore impegno, l’attività di visite oculistiche gratuite e di riabilitazione visiva per ipovedenti. Secondo dati statistici gli ipovedenti aumentano ogni anno del 12 per cento. In Basilicata gli ipovedenti sono circa 10.000 di cui oltre 1.500 ciechi civili (secondo i dati forniti dall’Inps). L’attività di riabilitazione visiva è fondamentale. «Obiettivo della riabilitazione dell’ipovedente - spiega una nota - è quello di conservare le potenzialità visive residue ottimizzandone l’uso, anche con il supporto di ausili ottici e tiflotecnici, per il mantenimento dell’autonomia, delle attività proprie dell’età e di un livello di vita soddisfacente, sia in età evolutiva, sia in età adulta». A seguito dei protocolli d’intesa sottoscritti con le Aziende sanitarie locali, per evitare disagi ai cittadini ipovedenti residenti
Potenza 21
Agenda
Giovedì 19 novembre 2009
APPUNTAMENTI
APPUNTAMENTI
Agenda
Giovedì 19 novembre 2009
Ieri una nuova verifica dei tecnici ministeriali: le speranza dell’amministrazione
Ponte, verso l’apertura? A dicembre l’ultimo controllo dell’Ustif, poi la decisione finale «MA quando apre il ponte attrezzato?». Ormai in molti, non se lo chiedono più. Altri invece, ancora sono in attesa della notizia. Della struttura che collega il centro storico con rione Cocuzzo (che di attrezzato ha solo il nome viste le modifiche progettuali che nel tempo hanno annullato la presenza dei negozi e dei servizi previsti all’inizio)in varie rampe e con un lungo, lunghissimo iter amministrativo, costellato di stop e riprese si parla ormai da oltre venti anni. Eppure, questa volta, sembra sia quella giusta. Ieri uno degli ultimi controlli dell’Ustif (l’organismo del ministero delegato alle autorizzazioni e ai controlli di impianti della viabilità di questo tipo), e l’ultimo aggiornamento agli inizi di dicembre quando i tecnici del ministero e l’amministrazione comunale trascorreranno un’intera giornata alle prese con il ponte attrezzato per gli ultimi, ma proprio gli ultimi controlli. Solo allora il responso definitivo. Ma l’amministrazione sembra più che speranzosa sulla possibilità che questa sia la fase conclusiva in vista dell’apertura al pubblico della struttura prima di Natale. Così, il comune, mette mano ai lavori di rifinitura degli scali (una rotatoria allo sbarco di rione Cocuzzo per permettere il passaggio degli autobus, una pensilina e la manutenzione dell’area esterna, mentre a Porta Salza si dovrà realizzare un marciapiede che permetterà l’uscita graduale dei passeggeri sulla strada). Certo, visto la lunga e complicata storia del ponte attrezzato, nessuna indicazione definitiva prima del via libera ufficiale. Anche perchè è ancora aperto il di-
battito sull’utilità di un’opera progettata diversi anni fa e che chiede sforzi notevoli per l’eventuale gestione. Nel frattempo è ancora aperta sulla struttura un’indagine della procura della Repubblica condotta dal magistrato Anna Gloria Piccininni, sui materiali e la qualità dei lavori con cui è stata realizzato il ponte. Chiusa invece con un’archiviazione l’indagine aperta dalla Corte dei conti che aveva messo sotto osservazione gli atti del via libera alla progettazione del ponte. Così, ancora attesa.Ma questa volta, per il responso definito, qualunque sia, sembra serva davvero poco. E chissà se alle lucidellefeste incittàsiaggiungeranno anche quelle del ponte. sa.lo.
Lavori a piazza Bologna CONTINUERANNO anche oggi i lavori di manutenzione straordinaria alla Viabilità urbana in via Milano e in piazza Bologna, che hanno reso necessarie le operazioni di restringimento della carreggiata.
Manutenzione a rione Francioso DOMANI saranno portati avanti i lavori di manutenzione straordinaria alla viabilità urbana in via Nazario Sauro e nella piazza del rione Francioso. Per questo, da domani al prossimo 23 novembre sarà istituito il divieto di sosta con rimozione dei veicoli lungo le strade interessate dai lavori.
Il ponte attrezzato
RIFLESSIONI A PALAZZO DI CITTÀ
Pd, Speranza segretario e via dall’assessorato L’elezione del nuovo segretario del Pd chiama a riflessione postuma Palazzo di città. Roberto Speranza, nuova guida dei democratici lucani, dovrà lasciare (lo aveva annunciato già tempo fa) il ruolo di assessore all’Urbanistica del comune capoluogo. Ma prima di capire come la vacatio dovrà essere compensata, in realtà il Pd e l’intero centrosinistra del comune dovranno fare riflessione allargata. Sul tavolo non solo la delega adesso in capo al nuovo segretario Pd, ma l’intreccio di più questioni politiche. La primariflessione sembrasi affacciancora un volta proprio all’interno dei democratici che, nonostante gli inviti e la “rinnovata” unità, devono fare i conti con le anime interne. Oggi, in
consiglio comunale, l’anima bersaniana, retta da cinque consiglieri, incassa due assessori (con Speranza, anche Ginefra, alle Attività produttive). Ma c’è chi, disegnando scenari nei corridoi, nel conto ingloba anche Singetta, ex Popolari, eletto nella lista del sindaco e fondatore del Movimento democratico. Questo mentre l’area Franceschini, che di consiglieri ne ha più di dieci, non sembra potersi accontentare di soli due assessori (Pace, al Bilancio, e Lovallo, all’Ambiente). Fin qui, il recinto democratico. A Palazzo di città restano ancora aperte le questioni Idv e Udc: proprio con il partito di Casini, entro la fine dell’anno, dovrebbe chiudersi l’accordo politico in vista delle regionali. A quel punto
una postazione sarebbe dei centristi. Contemporaneamente anche i Popolari uniti sono al centro del dialogo interno allacoalizione: il 10 percento di voti ottenuti alle elezioni, ha fatto incassare al partito cinque consiglieri e ben tre assessori. E non è un mistero che anche su questo versante ci sia chi chieda un riequilibrio al ribasso. Cosa che i Popolari potrebbero non accettare subito. Allora, il posto che in giunta sarà lasciato da Speranza si intreccia con una rimodulazione politica più ampia. E non è detto che in attesa di chiudere il pacchetto intero, l’interim della delega all’Urbanistica possa essere retto dallo stesso sindaco. Tanto per evitare di risolvere il complicato puzzle solo un pezzettino per volta.
PROVINCIA
Convocato il consiglio OGGI è stato convocato il consiglio provinciale nell’aula consiliare di piazza Mario Pagano. La seduta, con inizio alle 11.30, prevede all’ordine del giorno quattro i punti all’ordine del giorno. I primi due in discussione riguardano la modifica dello Statuto dell’Apof-il e la variazione di assestamento generale al bilancio di previsione, esercizio finanziario 2009.
ATTI VANDALICI
Denuncia di Napoli (Pdl)
Se la musica divide nel corteo di essere “donne”». Stai-zittatu-che.. Ma dall’altro lato non sono disposti a restare in silenzio. E non si tratta di “minimizzare”. Lo sparuto gruppo di “fuori sede” in realtà era a Potenza per motivi personali, avendo conoscenze tra i ragazzi di Blocco. La manifestazione è stata solo «l’occasione per stare insieme». E poi «non è vero chesi è trattato diun coro - spiega Giulio Salvatore, responsabile provinciale della sigla - Abbiamo solo risposto a provocazioni ugualmente politiche e dure». Era partita della musica dal carrello che i ragazzi di Rete si erano portati dietro, Bob Marley, più o meno, comunque reggae. «Era solo per rallegrare, nulla di politico». Ma dall’altro lato c’è chi contro-accusa ricordando che proprio in nome della “convivenza” era stato deciso di far attendere gli altoparlanti almeno fino allo “sciogliete le righe”della piazza. «Noi non abbiamo alcuna intenzione - fa ancora eco Salvatore - di riportare indietro i tempi. Siamo disposti a dialogare. Che senso ha dividersi se il fine, quello della tutela della scuola, è lo stesso?». Ma la polemica prosegue. Ed è ancora Rete a denunciare. Ai ragazzi non è andato giù («siamo sconcertati») che «il presidente della Consulta provinciale di Potenza, organismo scolastico a-partitico, abbia moderato un dibattito alla presenza del consigliere regionale del Pdl Antonio Tisci e dei movimenti politici (di centrodestra, ndr)». Il diretto interessato, però,sul casoè lapidario. Lui, Piervincenzo Lapenna, riconfermato presidente, po-
VIABILITÀ/1
VIABILITÀ/2
Rete: «Cori nazifascisti». Replica di Blocco: «Non sono più gli anni ‘70»
CHE non sarebbe stato più il tempo dell’Onda, quello dei 10 mila in corteo nel capoluogo contro i tagli alla scuola pubblica, senza bandiere e senza colore, lo si era capito fin dalle ore prima. Martedì, mentre gli studenti di mezzo mondo sono scesi in piazza per il diritto allo studio, a Potenza al corteo bipartisan, anzi senza bandiere e senza colori, si erano già affiancate due manifestazioni pomeridiane. Divise, questa volta, per indirizzo politico. Da un lato la Rete degli studenti, sindacato di sinistra, che nelle scale mobili di via Armelliniha dato vitaa rotazioni musicali. Dall’altro Blocco studentesco che, con altre associazioni di area opposta, si è riunito in dibattiti e proiezioni nell’auditorium di Poggio Tre Galli. Ma lo scontro arriva prima che, in mattinata, il corteo convocato dal Collettivo studentesco (l’insieme dei rappresentati eletti in tutti gli istituti superiori della città) raggiungesse piazza Prefettura. «La giornata doveva servire a riportare l’attenzione di tutta la società civile verso determinati eventi storici durante i quali l’ignoranza di regimi totalitari si scontrava con la libertà d’informazione», scrive l’indomani la Rete. Solo che proprio alcuni studenti, quei regimi, hanno finito con il richiamarli. Si dicono indignati perchè «uno sparuto gruppo di giovani di estrema destra, appartenenti all’associazione Salerno Futurista, dopo aver ripetutamente cantato cori come “Siamo tutti nazi-fascisti”, ha continuamente infastidito diverse ragazze responsabili della Rete, minacciandole e offendendole, poichè colpevoli
BREVI
co fa, spiega che «sono semplicemente stato invitato a moderare un dibattito, proprio in qualità del mio ruolo. Sono stato ospite di altre manifestazioni politiche, anche di centrosinistra, in cui si parlava di scuola. E poi, a dirla tutta, nel direttivo della Consulta lavoro con studenti di Rete. Sarei andato anche alla loro manifestazione, peccato non mi abbiano invitato». Ricorda che sono stati fatti diversi tentativi per arrivare a un unico momento di dibattito. «Ma solo uno delle due “parti” ha fatto un passo indietro, è non erano i ragazzi di Rete». Sara Lorusso
Il corteo per il diritto allo studio che martedì ha sfilato in città (f.M.)
IL consigliere comunale Michele Napoli (Pdl) ha detto in una nota che «gli atti vandalici sono un campanello d’allarme circa il disagio che ormai è sempre più crescente nella città di Potenza, una città che, nelle ore serali è completamente abbandonata a se stessa. Vorremmo conoscere nei dettagli il piano sicurezza previsto dalle autorità preposte e concordato con l’amministrazione comunale con l’auspicio che, in futuro, non si abbiano a registrare episodi solo poco tempo fa del tutto sconosciuti alla nostra comunità».
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Laurenzana: la richiesta dei consiglieri di “La svolta”
Il pretesto il caso di Palazzo Telesca
Revisore contabile parente: «Si sciolga il consiglio»
Il “j’accuse” di Unità popolare
LAURENZANA - Non c’è pace per il consiglio comunale di Laurenzana. I rappresentanti del gruppo consiliare del Partito democratico “La svolta”, Michele Ungaro, Michele Nicola Gioscia ed Enrico Troccoli, hanno comunicato che non parteciperanno «alla votazione per la nomina del nuovo revisore contabile» e hanno chiesto al segretario «di trasmettere copia dell’atto al prefetto, quale organo competente allo scioglimento del consiglio comunale». Una decisione presa dopo che lo scorso 29 settembre il consiglio comunale ha approvato gli equilibri di bilancio. Perché il documento possa essere approvato, è necessario il parere favorevole del revisore contabile. Ed è proprio questo il punto: i consiglieri di “La svolta”, infatti, denunciano che il revisore contabile che ha dato il suo parere favorevole «è legato a vincolo di parentela all’attuale sindaco Domenico Urga. All’atto della nomina avrebbe dovuto dimettersi dall’incarico di revisore contabile». Pertanto, secondo i consiglieri «la delibera di approvazione degli equilibri di bilancio sarebbe nulla, comportando lo scioglimento di questo consiglio comunale».
ll Comune di Laurenzana
Palazzo Telesca
A TITO
A LAURENZANA
Finanziamenti alle imprese
Sport e salute
Domenica prossima alle 10, presso l’Auditorium “Don Domenico Scalone” di Tito, avrà luogo un incontro pubblico sui fondi europei promosso dal consigliere regionale di An-Pdl e coordinatore provinciale del partito Antonio Tisci. Lo rende noto lo stesso consigliere specificando che «l’incontro ha il preciso intento di fornire uno strumento informativo concreto, per orientarsi nei programmi di finanziamento che l'Unione europea mette a disposizione delle imprese». Uno strumento importante per orientarsi, quindi. Parteciperanno l’europarlamentare Enzo Rivellini e il suo staff di consulenti, «che guideranno gli imprenditori, attraverso un workshop informativo, a un approccio pratico ed essenziale per potersi orientare tra i numerosi programmi tematici e sulla partecipazione ai bandi europei».
Si parlerà di “Salute e sport – Prevenzione e benessere ausilio per l’attività motoria” in un incontro che si terrà domenica prossima alle 17 a Laurenzana nel Polifunzionale. Dopo i saluti del sindaco Domenico Urga e le premesse di Francesco Camello (Associazione Sportiva Gym’s Health) interverranno Gabriella Cauzillo (Dirigente regionale Ufficio Prevenzione Dipartimento Salute) su “Movimento e Prevenzione”; Rocco Libutti (Responsabile Pianificazione Dipartimento regionale Salute) su “Giovani - stili di vita - competenze”; Sandrino Caffaro (presidente regionale Csen – Consigliere reg.le Coni di Basilicata) su “Il ruolo dell’attività sportiva nel sociale”; Luigi Scaglione (capogruppo regionale Popolari uniti) su “Politiche regionali attive”. Concluderà l’assessore regionale alla Salute, Antonio Potenza.
Si è conclusa la nona edizione di “Naturalmente lucano”
All’Efab di Tito Scalo la parola d’ordine è “biodiversità” TITO SCALO - Si è conclusa la nona edizione di “Naturalmente lucano”, la fiera dell'agroalimentare e dell'artigianato presso lo spazio espositivo dell'Efab di Tito Scalo. Scarsa l'affluenza di visitatori quest'anno ma tutti coloro che si sono aggirati tra gli stand collezionando volantini e pubblicazioni varie, cedendo alla tentazione di un assaggio di formaggio, salsiccia, miele o cioccolato, hanno apprezzato l'allestimento dell'Alsia, agenzia lucana di sviluppo e innovazione in agricoltura. Presenti gli addetti dell'azienda “Pantano” di Pignola, una delle sedi di campi sperimentali Alsia. Su un letto di paglia in fiera troneggiavano ben diciassette varietà di mele, sette di noci, dodici di fagioli, venti varietà di olive e poi frumento, aglio,
zucche, pere, arance. Un trionfo di colori e sapori. Parola d'ordine biodiversità, la tutela delle specie autoctone purtroppo sacrificate dalle logiche di intensificazione e specializzazione dell'agricoltura moderna. Fondamentali a questo scopo la difesa e il rilancio dei semi originali per la conservazione del patrimonio genetico. Tra le varietà di fagioli fiore all'occhiello dell'azienda, il fagiolo rosso scritto coltivato nella piana del lago di Pantano. Da un anno il tipico legume è stato iscritto nell'elenco ”prodotti tradizionali” della Regione Basilicata Dipartimento Agricoltura Sviluppo rurale, Economia Montana. Successivamente sono stati organizzati incontri tecnici con coltivatori custodi ed è stata costituita un'associazione di
Uno scambio culturale internazionale PIETRAGALLA - Continua l'attività sul territorio pietragallese del Forum Giovani di Pietragalla ormai in piena attività da quasi due anni. Una nuova iniziativa è stata progettata da questa struttura di Pietragalla che viene realizzata in stretta collaborazione con la Regione Basilicata e il Comune di Pietragalla. La struttura associativa pietragallese organizza in pratica uno scambio culturale a livello internazionale. Possono partecipare un numero massimo di otto giovani che devono risiedere a Pietragalla e le nazioni partecipanti sono l'Italia e l'Argentina. Il periodo
prescelto per questo scambio è di quindici-venti giorni circa e si svolgerà tra i mesi di febbraio e marzo del 2010. L'età dei partecipanti è compresa tra i 18 e 35 anni mentre per i costi di compartecipazione occorre prendervi parte sulla base del 20% delle spese di viaggio. Per chi è interessato a questa iniziativa le domande di partecipazione vanno presentate entro domenica. Per qualunque informazione in merito ci si può rivolgere al Forum Giovani di Pietragalla. Dunque si tratta di una importante possibilità che viene offerta ai giovani del posto. Antonio Bevilacqua
produttori. Se il programma di recupero e valorizzazione proseguirà, il fagiolo pantanese potrebbe eguagliare la notorietà del “cugino” di Sarconi. L'Alsia è anche impegnata nel progetto “Fattorie didattiche”, la possibilità di trascorrere una giornata nelle aziende agricole iscritte, tra i campi e gli allevamenti. Le visite sono aperte alle scuole, alle famiglie, alle associazioni. Uno scambio con i consumatori per mostrare con trasparenza le tecniche impiegate e renderli partecipi dell'impegno e dell'amorevole fatica di agricoltori e allevatori. Non mancano laboratori didattici e degustazioni. Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito www.ssabasilicata.it Simona Brancati
AVIGLIANO - E’un attacco a tutto campo quello Unità popolare. A 360 gradi, contro tutto e contro tutti. Il pretesto, ancora una volta, Palazzo Telesca e la soluzione della vicenda ad esso legata, con la sentenza del Consiglio di Stato che ha ordinato la demolizione, o meglio - trattandosi della parte bassa dell'edificio l'interramento o l'acquisizione al patrimonio pubblico delle parti costruite in difformità rispetto al progetto originale. Ma non è difficile, dietro la motivazione ufficiale, vedere le prime mosse della campagna elettorale. Non si salva nessuno, dagli strali lanciati da Unità Popolare. Il PdL, “troppo impegnato a svegliare Avigliano”, e il riferimento per nulla velato è allo slogan con il quale il centrodestra da più di un anno chiude i suoi manifesti. Il Pd, “ancora impegnato nella conta interna”. E poi i socialisti, “in base alla tradizione di non impegnarsi su niente”; Sinistra e Libertà “che credeva che tutto fosse a posto”; l’Italia dei Valori “che teme di schierarsi”; il PdCI “da cui ci aspettavamo almeno un poemetto dialettale”, e qui non si fa fatica a leggere l'attacco a Donato Imbrenda, uno dei principali esponenti dei Comunisti Italiani di Avigliano; le associazioni “timorose di perdere i contributi comunali”; i futuri candidati a sindaco “che vogliono anche il voto degli speculatori”; e i futuri candidati alle Regionali “che non vogliono guastarsela con nessuno”. Tutti in silenzio, accusa Up, di fronte alla richiesta avan-
zata dal partito di destinare le parti abusive del fabbricato a sede per le associazioni. «Tutti piegati in un silenzio assordante, a difesa dello stato di cose esistente. Tutti inneggiano all'onestà, alla difesa del territorio e dell'ambiente, a parole condannano il malaffare, si dichiarano contro la corruzione, si lamentano del fatto che nessuno farebbe niente contro il degrado civile e culturale. Ma poi - accusa Up - chi trova il coraggio per fare qualche battaglia si ritrova isolato, non dai semplici cittadini, ma da chi ha responsabilità e pretende di voler dare indicazioni agli altri. Si dice continua il “j'accuse” di Unità Popolare - che non c'è dialogo o confronto e che i cittadini sono apatici, e non hanno interesse e fiducia in nulla: ma chi è responsabile di ciò? Importante è non appoggiare le battaglie di Up, piuttosto che dargli ragione, meglio ignorarla, dicendo che il suo esponente (Vito Fernando Rosa), viene sempre denunciato per ciò che scrive. Noi diciamo, invece, che fra il silenzio e la complicità c'è un confine molto sottile». Ironica la conclusione: «Se Lavello vuol passare con la Provincia di Foggia, e qualcuno nelle frazioni propone di andarsene con il Comune di Filiano, noi diciamo che è probabile che Avigliano diventi Provincia di Palermo». E se alle accuse di “omertà politica” mosse da Up si aggiunge quella della raccolta rifiuti, forse la prospettiva è meno paradossale di quanto possa sembrare. Giancarlo Tedeschi
L’INIZIATIVA A SATRIANO
“DocciaLight” per risparmiare sulle risorse idriche SATRIANO - L'amministrazione comunale di Satriano di Lucania insieme all'associazione Borghi Autentici d'Italia ha aderito alprogetto “DocciaLight”. Si legge in una nota di Michele Miglionico, sindaco di Satriano che «DocciaLight costituisce una particolare iniziativa di risparmio idrico ed energetico indirizzata a tutti gli impianti sportivi/palestre (pubblici e privati) e le strutture turistico-ricettive presenti in Italia, avente come oggetto la distribuzione gratuita di erogatori per doccia a basso flusso. La gratuità del progetto, che ha ottenuto il patrocinio istituzionale da parte di numerosi enti, tra i quali l'Associazione Nazionale Comuni Italiani, il Ministero dello Sviluppo Economico, della Gioventù e del Turismo, è resa pos-
sibile grazie al programma di incentivazione statale per l'incremento dell'efficienza energetica negli usi finali dell'energia, attuato in seguito all'entrata in vigore dei D.M. del 20/07/2004». Continua Miglionico sostenendo che «secondo i calcoli elaborati dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas (Aeeg) sulla base del numero di docce annue, grazie all'installazione gratuita degli erogatori per doccia a basso flusso, gli impianti sportivi di Satriano, campo sportivo e piscina comunale, continueranno a dare lo stesso servizio risparmiando sulla bolletta idrica ed energetica fino a 114 per punto doccia all'anno, registrando consumi anche del 50% inferiori rispetto alla situazione preesistente».
“DocciaLight” fa parte della campagna Energia sostenibile per l'Europa promossa dallaDirezione energiae trasporti della commissione europea con l'intento di promuovere prodotti e tecnologie per l'efficienza energetica. Conclude Miglionico dicendo che «questo progetto sta ad evidenziare l'importanza e la straordinarietà di essere uno dei Borghi Autentici d'Italia; l'informazione e la cooperazione tra Comuni di tutta Italia fortifica i Campanili e rende il territorio coeso. L'autenticità dei nostri borghi è un valore a servizio della crescita comune dei piccoli centri abitati che sempre più avvertono la necessità di intraprendere strategie uniche in materia di rispetto ambientale». Rocco Perrone
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A Vietri in fumo un’attività che da poco si era trasferita nel palazzo Ruanova
In fiamme un negozio di abbigliamento VIETRI DI POTENZA - Un brutto atto vandalico si è registrato a Vietri di Potenza, nella notte tra martedì e mercoledì. Nel cuore del paese, su Corso Vittorio Emanuele e precisamente nel palazzo “Ruanova”, tra il piano terra ed il primo piano, è stato dato fuoco a un negozio di abbigliamento. Purtroppo non ci è rimasto davvero niente all'interno, la porta è andata bruciata e da lì si sono divampate le fiamme che hanno bruciato tutti i capi d'abbigliamento posti all'interno. I danni registrati riguardano
diverse migliaia di euro (almeno sette-otto mila euro secondo le prime stime). Si pensa ad una bravata di qualche sconsiderato. Il negozio si era appena trasferito, da poco meno di un mese, nel palazzo di via Ruanova. Purtroppo non si sa, o quanto meno non sembrano esserci sospetti, sugli autori di questo brutto gesto. Disperata la titolare del locale commerciale, che si è vista bruciare nella notte tutti i sacrifici fatti sin ora e quello che era il suo lavoro ormai da diversi anni, per via di un ge-
sto di ignoti. Il fatto è accaduto intorno alla mezzanotte. Il fuoco è partito dalla porta ed è arrivato dentro il locale, bruciando tutto. Intervenuti sul posto i Carabinieri e la Polizia Locale del comune vietrese. Ad allertare l'accaduto il titolare di un ristorante, che si trova nello stesso palazzo a pochissimi metri dal rogo. E anche il ristorante è stato oggetto di danni. Infatti il fumo è arrivato sin dentro il locale e ha creato danni alle pareti. Lo stesso fumo è arrivato al terzo piano del palazzo Ruanova, nei
pressi dell'abitazione di un anziano, che fortunatamente non ha registrato danni fisici. Un fatto davvero molto strano, anche se i precedenti a Vietri di Potenza, riguardanti atti vandalici, non sono così belli. Si ricordano tra le tante cose, le macchine a cui è stato dato fuoco qualche anno fa in piazza del Popolo, i cassonetti incendiati e ultimamente, un'altra auto bruciata e pneumatici tagliati. E ora l'ennesimo “agguato”ai danni di un'attività commerciale. Claudio Buono
Il locale oggetto dell’atto vandalico
Tutto pronto per la settimana della memoria nel paese più colpito dal sisma del 1980
Il giorno che ferì a morte Balvano Il ricordo della visita di Sandro Pertini, oltre a dibattiti e appuntamenti BALVANO - E' il paese simbolo del dramma del terremoto del 1980. Continuano a intrecciarsi “memoria e solidarietà” nel centro del Marmo Platano. A Balvano tutto è pronto per la quarta edizione della “Settimana della Memoria”. Dibattiti e appuntamenti culturali nonché religiosi prendono vita per non dimenticare il sisma del 1980. A renderlo noto è il primo cittadino di Balvano, Costantino Di Carlo. Si punta a dare voce a quella macchina volontaristica che all'indomani del sisma si è messa in moto per dare risposte ai territori colpiti dal dramma. Così a Balvano come in altre comunità giunsero centinaia di volontari dal Trentino. Si punta a rafforzare per il quarto anno consecutivo quel senso di solidarietà civile, oltre che istituzionale, che parte dai singoli cittadini in virtù di uno spirito solidaristico. E' in programma per sabato mattina l'incontro della Protezione civile con le scuole di Balvano. A seguire visita del campo della “Protezione Civile” con la proiezione del video “Missione in Abruzzo”. Alle 17.30 sarà inaugurata la sede della Protezione Civile di Balvano. Ma c'è di più. E' prevista anche l'inaugurazione del viale Sandro Pertini. Riflettori puntati poi su “Dal terremoto alla Protezione Civile” in un dibattito a più voci alla presenza del sindaco di Balvano Costantino Di Carlo, del Presidente Gruppo Lucano di Balvano, Antonio Casciano, dei sindaci del cratere, del responsabile regionale “Gruppo Lucano”, Giuseppe Priore, del dirigente della Protezione Civile, Giuseppe Basile e del Presidente dell'Anci, Vito Santarsiero. Domenica mattina invece Celebrazione Eucaristica presieduta del Vescovo Metropolita di Potenza-Muro Lucano, Mons.
...E a Vietri la Protezione civile
Sopra la locandina della manifestazione. Sotto macerie dopo il sisma
Agostino Superbo. Nel pomeriggio è in programma un convegno sulla figura del “Presidente Pertini: l'uomo, il politico, il presidente”. Interverranno il sindaco Di Carlo e lo storico Gianpaolo D'Andrea. Le conclusioni saranno affidate al governatore lucano, Vito De Filippo. Alle ore 19.30 seguirà l'intitolazione della Sala del Consiglio al Presidente della Repubblica, Sandro Pertini. Ma Balvano ha anche ricevuto la Medaglia d'oro al Merito Civile poiché “in occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del proprio tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, economico e produttivo. Mirabile esempio di valore civico ed altissimo senso di abnegazione”. E per non dimenticare quel 23 novembre, il crollo della chiesa balvanese che provocò ben 77
morti e la visita di Papa Giovanni Paolo II, da ben quattro anni la “Settimana della Memoria” è ormai una realtà. L'iniziativa è organizzata dal Comune, dalla Regione e dall'Anci. Angela Scelzo
VIETRI DI POTENZA - E' ormai tutto pronto per l'evento organizzato dalla Protezione Civile di Vietri di Potenza, domenica alle ore 18, che prevede un convegno in occasione del 29° anniversario del terremoto 1980 e la presentazione, in anteprima regionale, del cortometraggio “Gli Angeli” della Promotion Film, riguardante i primi interventi delle squadre di soccorso in occasione del terremoto in Abruzzo. Ma sarà anche l'occasione per la presentazione ufficiale della Protezione Civile di Vietri alla comunità. Teatro dell'evento sarà la “Sala Convegni” di Vietri di Potenza. Saranno presenti al tavolo dei relatori l'assessore della Regione Basilicata, Rocco Vita, il vice-responsabile nazionale della protezione civile Anpas, Carmine Lizza, il dirigente dei Vigili del Fuoco della Basilicata, Maurizio Alivernini, Guido Loperte del Dipartimento di Protezione Civile Basilicata, insieme al sindaco di Vietri Giuseppe Pitta e il presidente della Protezione Civile locale, Antonio Russo, che faranno gli onori di casa.
Moderatore del convegno in memoria di quel 23 novembre dell’Ottanta sarà Giovanni Paterna dell'associazione vietrese. Il tema sarà il seguente: “Il 29° anniversario del terremoto 1980 ed il ruolo della Protezione Civile nelle emergenze”. Invitati alla serata tutti i sindaci del Melandro, tutte le associazioni presenti sul territorio e le varie istituzioni. L'Associazione Volontari Protezione Civile di Vietri di Potenza è nata a fine maggio duemilanove, ed è costantemente presente ed operativa sul territorio. Nonostante sia nata da pochi mesi, l'associazione è già iscritta all'albo regionale delle associazioni di volontariato ed ha acquistato, a spese dei volontari, un mezzo antincendio, frequentemente utilizzato fin ora. A disposizione anche una Fiat Panda 4x4, donata dall'Associazione Volontari Protezione Civile di San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi. Decine e decine, sin ora, gli interventi della Protezione Civile di Vietri, in occasione di incendi (nell'ambito del progetto estivo “Antincendio Boschivo”), frane, chiusura di strade e del raccordo autostradale Sicignano-Potenza, per la viabilità. E domenica sera, dopo il successo dell'ultimo evento riguardante “Puliamo Vietri”, si prevede il bis, per un'associazione che vuole essere un punto di riferimento sul territorio ed essere a disposizione in qualsiasi momento, grazie all'operatività e disponibilità dei volontari. cla. bu.
La lettera: giustizia civile dai tempi lunghi per lavori in un palazzo IL SOTTOSCRITTO, Fabio Domenico, è residente a Vietri di Potenza, nella palazzina di via Peschiera al lotto n. 4. L'immobile è un condominio su tre piani dove abitano diverse famiglie. Nel 1996 ho denunciato alcune mancanze relative ai lavori effettuati nell'immobile in cui c'è il mio appartamento e ho fatto causa all'amministratore della palazzina. Per me i lavori fatti non sono a norma, e presentano diversi errori. Ho posto, quindi, diversi quesiti nell'ambito della causa civile del 1996 presso il Tribunale di Poten-
za. Ho chiesto di accertare se i lavori siano stati o meno eseguiti a regola d'arte, di quantificare i lavori approvati dall'assemblea del 1401-1995, di accertare tutto quanto è utile ai fini di giustizia e, infine, di accertare se le ripartizioni sono state eseguite secondo le vigenti norme. Dall'inizio della causa, però, sono passati ben tredici anni. Nel frattempo sono stati effettuati cinque sopralluoghi, da luglio del 1998 a settembre 2007. E qui ci sono state le risposte ai miei quesiti. In primo luogo, al mio quesito riguardante se i lavori siano stati fat-
ti o meno a regola d'arte, il geometra ha scritto che «I lavori possono essere considerati buoni e compatibili, effettuati a regola d'arte». Chiaramente io non sono assolutamente d’accordo con tale giudizio, né con le conclusioni della relazione. «Le opere realizzate - si legge nella relazione - sono state eseguite a regola d'arte». Ma io invito tutti a verificare lo stato delle cose. Pubblicamente sottolineo il mio disappunto per questa situazione che va avanti da oltre un decennio. Al di là dei sopralluoghi e delle relazioni, infatti, nella palazzina in
cui abito i problemi si devono affrontare tutti i giorni: ci sono due finestre apribili all'esterno delle scale ed è presente una caldaia, con due cavi di collegamento per le bombole a gas, assolutamente non a norma. E questo è un serio rischio. Il sottoscritto, però, nonostante tutto continua a pagare i danni morali ed economici (ho subito anche dei pignoramenti) che derivano da questa incresciosa situazione. Questa è una vera vergogna. Fabio Domenico Vietri di Potenza
La foto della caldaia
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Venosa Iniziativa promossa dall’istituto “Battaglini”
Genzano Nota del Comitato
Integrazione e occupazione per alunni diversamente abili
«In secondo piano la volontà dei cittadini lucani»
VENOSA - Coltivare il fungo cardoncello per favorire l'integrazione e aprire prospettive occupazionali e imprenditoriali . Questi gli obiettivi che ispirano il progetto a favore di alunni diversamente abili in corso di realizzazione presso l' Iiss “Ernesto Battaglini” di Venosa. E per far decollare l'iniziativa è stata riattivata una serra, da alcuni anni inutilizzata, utilizzando fondi messi a disposizione della Regione Basilicata per il rafforzamento e la qualificazione dell'offerta formativa. «Nella nostra scuola sono presenti numerosi alunni diversamente abili che frequentano regolarmente le lezioni. Le diverse patologie, di media o grave disabilità, ostacolano fortemente l'apprendimento, soprattutto quando si utilizzano modalità e strumenti di tipo tradizionali - sottolineano Antonella Montanarella e Franco Catalano, docenti referenti del progetto - Alcuni di questi allievi non accedono a titoli legali di studio, ma frequentano il ciclo di studi della scuola superiore a scopo formativo. In questo modo si vuole evitare l'e-
Gli alunni alle prese con la coltivazione dei funghi
marginazione, favorire il loro inserimento nella società, stimolare il confronto con l'ambiente circostante in modo da verificare il grado di autonomia raggiunto». E, così, i docenti impegnati a cercare una metodologia didattica, rispondente ai bisogni dei singoli allievi, hanno saputo cogliere nelle attività del progetto una nuova prospettiva pedagogica, che agevola e sostiene il percorso di integrazione degli allievi diversamente abili e di alcuni allievi a ri-
schio. «Questa esperienza potrà procurare grosse soddisfazioni ai ragazzi che vedranno crescere i funghi sotto i loro occhi e grazie alle loro cure, potranno raccoglierli e assaporarli freschissimi - ci dice Michele Masciale Dirigente Scolastico del Battaglini - Il progetto si articola in un programma di lavoro, volto non solo a potenziare le abilità personali dei rapporti sociali e ad acquisire competenze specifiche, ma a consentire lo sviluppo di capacità lavorative
volte al raggiungimento di un credito formativo spendibile nel mercato del lavoro». Si tratta di una iniziativa molto ambiziosa e a lunga scadenza. L'ultima fase del progetto, infatti, prevede la commercializzazione dei funghi prodotti,e, successivamente, la costituzione di una società cooperativa da parte degli alunni coinvolti. «Oltre a regolarizzare la posizione giuridica e fiscale, la costituzione della cooperativa può essere vista e considerata come un'applicazione sul campo di quelle che sono le competenze teoriche acquisite relative al corso di studi degli studenti - precisano i docenti Montanarella e Catalano Competenze che serviranno anche a garantire la relativa consulenza e assistenza fiscale di cui ha bisogno un'azienda e quindi anche una cooperativa». Il progetto, in definitiva, offre anche l' opportunità di realizzare, già a livello scolastico, una realtà produttiva, che può rappresentare il punto di partenza e la pedana di lancio per uno sbocco imprenditoriale futuro. Giuseppe Orlando
GENZANO DI LUCANIA Dopo l'impugnazione relativa alla costruzione della nuova discarica in c.da Mattinella, e la denuncia all'Autorità di Bacino per le riscontrate ed evidenti anomalie di natura idrogeologica insite alla zona interessata, il Comitato cittadino impegnato ad impedire quello che considera un «vero e proprio scempio ambientale», continua a macinare iniziative che permettano di andare avanti. Ieri sera, sul tardi, si è tenuto l'ultimo incontro significativo, ed avremo modo, nelle pagine di domani, di riportare quanto è emerso. Quel che è certo, comunque, è che si rimane irremovibili nell'opporsi alla costruzione del bacinoda quasi 100mila m3, ove - dicono «come si evince dall'intera documentazione ufficiale, potrebbe finirvi di tutto, comprese le pericolose ceneri della Fenice ed altri materiali di scarto ancora più tossici». Intanto, un congruo gruppo facente parte dello stesso comitato, infervorato dalla ormai “passione dominante”, non disdegna neanche di recarsi in trasferta a solidarizzare con chi protesta a favore della salvaguardia dell'ambien-
te, qualunque sia la minaccia che incomba. «Sabato siamo stati a Tricarico - ci fa infatti sapere Salvatore Ventricelli, attivista imperterrito sin dagli esordi della “compagine civica” - per offrire il nostro appoggio al comitato locale, il quale si oppone alla costruzionedi unacentraletermoelettrica spropositata ed oltremodo lesiva per l'integrità del territorio». «Qui, in Basilicata, a quanto pare, la volontà dei cittadini è tenuta in second'ordine, e solo facendoci “voce comune”, ovunque insorgano problemi, possiamo sperare di ottenere qualcosa», precisa con sdegno. Ilnostro giornale siè interessato all'evento nelle pagine di domenica, e la presenza del gruppo genzanese è stata ben documentata. «I ragazzi dell'Ola, poi, - conclude il rappresentante del comitato -stanno svolgendoun ruolo fondamentale di coesione fra le diverse proteste insorte in questa Lucania bistrattata, e siamo loro molto grati per l'impegno che continuamente , e non senza problemi, profondono su più fronti con la convinzione e l'energia che da sempre li caratterizza». Gianrocco Guerriero
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Melfi L’opportunità dei Piot: la Confesercenti raduna gli operatori del Vulture
Un partenariato per il rilancio turistico MELFI - Si è svolto martedì 17 novembre scorso presso la sala mostre del comune di Melfi un incontro promosso dalla confesercenti per discutere dei Piot, i Pacchetti integrati di offerta turistica. Durante la riunione si è costituito un partenariato privato composto da imprenditori dell’area del vulture che intendono partecipare alla selezione dei bandi regionali in questione. I Piot costituiscono l’ultima possibilità per usufruire dei fondi europei da impiegare nel settore del turismo, in considerazione dell’uscita, nel prossimo 2013, della Regione Basilicata dall’Obiettivo 1.
I Pacchetti integrati di offerta turistica rappresentano dunque una grande opportunità per lo sviluppo turistico lucano. Nel palazzo di città di piazza Pasquale Festa Campanile, martedì scorso erano presenti albergatori, titolari d agenzia viaggi, esponenti della proloco e le guide turistiche di Basilicata e associazione che si occupano di eventi spettacolari tra cui “Opera Prima” già nota per l’allestimento dello spettacolo dell’acqua nel comune di Monteverde. La storia di San Gerardo Maiella che degli operatori lucani, di dimostrata professionalità, hanno pre-
sentato su un invaso d’acqua capace di portare nella piccola Monteverde circa 30.000 presenze nel solo mese di agosto 2009. Ecco che a Melfi Confesercenti ha cercato di fare sintesi accogliendo le proposte di tutti i partecipanti all’incontro, una sinergia indispensabile che potrà e dovrà convincere il turista nel visitare il Vulture e le sue bellezze paesaggistiche, storico e monumentale. Una volta giunti nell’area nord della Basilicata, sarà compito degli imprenditori che gestiscono le strutture alberghiere e ricettive più in generale, dimostrare professionalità
e spiccata ospitalità tipica delle genti lucane. Saranno questi gli unici biglietti da visita che potranno convincere i visitatori a tornare nell’area del Vulture, oppure a veicolare fuori dai confini regionali un messaggio promozionale vincente. Il progetto è ambizioso e occorre affrontare questa grande sfida in piena sintonia tra tutte le parti in causa. Solo lavorando insieme si potrà accedere a finanziamenti europei fondamentali per la consacrazione di un’area che rivendica la sua forte vocazione turistica. Vittorio Laviano
Il castello di Melfi tra le mete turistiche più importanti della città federiciana
Melfi Dopo oltre 1.150 firme raccolte nell’assise si parlerà della piscina comunale
Fenice: discussione in Consiglio Il sindaco riferirà sul piano di caratterizzazione riguardante il termodistruttore MELFI - Domani a partire dalle ore 16 si terrà a Melfi una riunione del Consiglio Comunale, convocato per discutere di pochi ma significativi punti. Dopo l'approvazione di un ordine del giorno riguardante la vicenda della rimozione della targa dalla biblioteca comunale intestata a “Peppino Impastato”, fatto accaduto il mese scorso nel Comune di Ponteranica, governato da una maggioranza con sindaco della Lega Nord, si discuterà della vicenda “Fenice”. Da mesi è cresciuta la preoccupazione della popolazione dell'area nord di Basilicata per il riscontro di sostanze inquinanti su di un'area determinata nella piana di San Nicola di Melfi. Il sindaco riferirà al Consiglio sullo stato di avanzamento del piano di caratterizzazione e sulle iniziative assunte dall'azienda e dalle autorità preposte, su cui si aprirà la discussione per l'assunzione di eventuali provvedimenti. Seguirà la discussione sulla piscina comunale. E' stata presentata una petizione popolare da un gruppo di cittadini e in particolare da Lorenzo Morano, sottoscritta da 1.150 persone, con la quale si chiede la riapertura della piscina comunale. Il problema è particolarmente sentito tanto che su face book si è creato un apposito gruppo che, ad oggi, conta ben 793 aderenti; numerosissime le osservazioni, per lo più critiche, rivolte all'assessorato allo sport, che da oltre un an-
Un consiglio comunale di Melfi
no e mezzo non riesce a ristabilire il funzionamento della piscina. L'ultimo punto è la proposta di delibera, avanzata dalla minoranza, propedeutica allo scioglimento dell'Azienda Speciale 167. Critico il punto di vista espresso dal capogruppo socialista Livio Valvano. “Nonostante i numerosi e insistenti solleciti, il governo cittadino non riesce a venire a capo di alcune questioni di interesse generale che stanno a cuore ai cittadini; purtroppo non sono pochi gli episodi. Con troppa approssimazione e superficialità è stata trattata in questi 3 anni la vi-
cenda della piscina comunale. Un impianto voluto e realizzato, con grandi sacrifici, da amministratori seri e lungimiranti quando Melfi non poteva contare sui cospicui finanziamenti di oggi derivanti dall'insediamento industriale. Quello che succede attualmente, purtroppo, è che nonostante la grande capacità finanziaria che prima il Comune non aveva, l'amministrazione non è in grado di mantenerla in vita. Si tratta di assumere una decisione politica che metta tra le priorità effettive e non tra le promesse, il ripristino della funzionalità dell'impianto. Si tratta di decidere, di amministrare, mettendo per un attimo da parte quelle beghe tutte interne alla maggioranza che da almeno due anni continua a sprecare tempo, energie e risorse sui posizionamenti interni. Un duello tra fazioni che si riversa sui servizi necessari alla città. La smettano di litigare, magari utilizzando anche la nostra disponibilità, che abbiamo più volte dichiarato, a votare gli atti necessari a decidere nell'interesse della città. Sulla questione Azienda Speciale, riteniamo che ci siano oramai tutti i presupposi per procedere alla liquidazione dell'ente, che avendo ultimato la sua missione non ha più ragione di esistere. Si eviterebbe così un inutile spreco di denaro, che non è certamente di buon esempio in tempi di crisi. Emilio Fidanzio
Dileo (Dec): «Più investimenti per il Vulture Alto Bradano» VULTURE - «Soddisfatto per l’attenzione verso l’Alto Bradano». Non nasconde un certo compiacimento il consigliere provinciale del Dec Giuseppe Dileo. «La politica regionale spiega in una nota - finalmente si è accorta che in Basilicata esistono anche Venosa, Rionero e tutto l’hinterland del Vulture-Alto Bradano. Si tratta di centri a cui è stata data la giusta collocazione nel Piano Turistico Regionale partendo dal fattore predominante dell’importanza artistica e culturale. Il riconoscimento maggiore interessa la città di Orazio che, in un recente passato, si è fregiata del titolo di ‘settimo borgo più bello d’Italia’ nell’ambito di una selezione accurata tra cinquemila paesi dislocati tra nord, centro e sud». Per Dileo «la storia della Basilicata va riscritta» quindi «vanno agevolate ed incrementate le strutture ricettive, le infrastrutture viarie e vanno predisposti programmi mirati allo sviluppo turistico. Il visitatore deve essere accompagnato piacevolmente alla scoperta di quei borghi che si pongono agli occhi del turista come piccoli gioielli che solo pochi eletti conoscono profonda-
Rionero in Vulture Iniziativa promossa dall’Ufficio scolastico regionale
Educazione fisica: confronto tra docenti RIONERO - L'Ufficio di Educazione Fisica e Sportiva dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata ha programmato alcune conferenze di servizio per i Docenti di Educazione Fisica delle Istituzioni Scolastiche di I° e II° della Regione sull'attività di educazionefisica, motoriaesportiva. Ad organizzare questi incontri, per zone, è stata la Anna Maria Calabrese, Coordinatore regionale di Educazione fisica e sportiva, dell'Ufficio Scolastico Regionale. Alla presenza di circa 30 docenti, facenti parte delle scuole ricadenti nel distretto n° 1, ( gli altri incontri si sono tenuti a Potenza, per le scuole del distretto n° 2, a Villa D'Agri per le scuole del distretto n° 3, 4 e 5
L’incontro tra i docenti di Educazione fisica che si è tenuto a Rionero
e a Matera per le scuole del distretto n° 6 e 7) e lo scorso 16 novembre, presso l'I.I.S.S. “Giustino Fortunato” di Rionero in Vulture, la dott.ssa Calabrese ha tracciato le linee guida e le indicazioni operative di questa disciplina, im-
portante per la crescita psicofisica degli alunni. Tra le novità introdotte quest'anno nel programma sportivo delle scuole, la costituzione dei Centri Sportivi Scolastici. In particolare la Dott..ssa Calabrese ha precisato: «con la co-
stituzione dei centri sportivi scolastici si vuole raggiungere un ruolo preminente con delle sue specifiche caratteristiche, che negli ultimi anni si sono persi. Si libera la scuola da un rapporto di sudditanza col Ministero della Pubblica Istruzione e dai Csa provinciali. Un centro scolastico si costituisce per il raggiungimento di una maggiore autostima e consapevolezza dei propri mezzi da parte dell'utenza scolastica. L'Educazione Fisica e Sportiva tende ad educare ragazzi dalle diverse personalità. Il centro sportivo scolastico darà più dignità e concretezza ad un ruolo già ben delineato all'interno della scuola». Lorenzo Zolfo
mente e dei quali ne apprezzano la tipologia, la storia, l’architettura. Sarebbe auspicabile che una parte di fondi nazionali ed europei venissero meglio utilizzati creando percorsi in grado di unire le potenzialità del territorio alle tradizioni enologiche e gastronomiche». Il consigliere provinciale ricorda che «le interessanti scoperte archeologiche delle scorse settimane di Torre degli Embrici a Rionero, dimostrano la valenza delle nostre radici. Troppo spesso le tracce del passato restano solo su una pagina di giornale, senza trovare un seguito naturale». «Il territorio - conclude - è ricco di testimonianze di rilievo che attraversano innumerevoli epoche storiche: dal Paleolitico (con i siti di Notarchirico), passando per la colonizzazione romana (di cui sono testimonianze l’anfiteatro e le terme), fino a giungere alla realizzazione dell’Incompiuta ed al periodo Medioevale con il castello Pirro del Balzo. Tutte caratteristiche che quest’area conserva ancora oggi con il desiderio di tramandarle alle generazioni future, passando proprio per il turista incantato da tanta magnificenza».
Linea 37 Ruvo-Rapone Intervento di Pace RAPONE - E’ proprio il caso di dire: la linea 37 della discordia. Questo perchè proprio non piace al coordinatore dell’intergruppo di minoranza alla Provincia Aurelio Pace che, in merito al fatto che l'amministrazione è favorevole all'arretramento della Linea 37 fino a toccare il comune di Ruvo del Monte. sostiene che «è un classico esempio di lettera morta e di disservizio arrecato alla cittadinanza, perchè dalla quella data in poi non ci sono stati altri contatti fra P.A. e Consorzio e perchè non se ne comprende la ragione». «Stupisce che un'amministrazione quale è la Provincia non riesca a venire a
capo di una questione così semplice». Dichiara Pace, il quale «chiede di poter conoscere le motivazioni che, di fatto, impediscono di garantire un servizio civile ai cittadini di Rapone. Vorrei che l'Ente potesse dar prova fino in fondo dell'efficacia di cui è capace, trovando i canali e le soluzioni per consentire un buon utilizzo delle opportunità cui ha dovere di contribuire economicamente» «Restiamo in attesa di sviluppi - conclude il coordinatore - che si auspica siano rapidi ed in favore di cittadini, i quali hanno diritto a poter raggiungere il Capoluogo di regione senza ulteriori disagi».
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L’azienda è stata dichiarata fallita dal tribunale nel 2002
Viggiano Firmato l’accordo
Iris di Senise, i lavoratori chiedono un incontro
Vibac, rinnovata la piattaforma contrattuale
SENISE - Un incontro in tempi rapidi. Questo è quanto chiedono i lavoratori della Iris Biomedica di Senise. L’azienda è stata dichiarata fallita con sentenza n. 5/2002 dal tribunale civile di Lagonegro, depositata in cancelleria il 05/04/2002, con l’indicazione anche del giudice delegato, Giuliano Rulli e del curatore fallimentare Roberto Puppo. Da allora, i lavoratori hanno usufruito dei paracadute sociali, quali cassa integrazione e mobilità. Quest’ultima anche prorogata ma prossima alla scadenza e non più rinnovabile per nessun motivo. Ed è proprio questa la viva preoccupazione delle maestranze, oramai supersite, appena dieci irriducibili: Antonio Capalbo, Leonardo Scarpino, Vincenzo Dragonetti, Carmelina Bulfaro, Lisa Laino, Giovanni Lammoglia, Goffreda Berardi, Rocco Bianco, Maria Rosaria Bastanzio e Felicia Marcone, rispetto ad una plotone ci circa trenta cinquanta persone poi ridotte a trenta e a venti ultimamente. A testimonianza di una crisi che lentamente aveva
consumato questa bella realtà, fiore all’occhiello dell’intera Basilicata e non solo. Qui si producevano infatti prodotti infusionali di gran pregio poi venduti alle Asl e ospedali di ogni parte dello Stivale. Le prospettive non si fermavano certo qui, all’inizio. C’era in programma di mettere a regime tre turni lavorativi e dunque investimenti per occupare fino a centocinquanta addetti. Non solo. In appoggio ed a completamento, sarebbe dovuta essere realizzata anche un’altra azienda la Instrument per integrare ed ampliare l’offerta del settore. Insomma una vera e propria centrale di prodotti parafarmaceutici capace di mettere in moto altre iniziative e di dare risposte più che concrete alla latente disoccupazione. Invece la Instrument non è mai nata e la Iris è desolatamente naufragata pur avendo commesse per svariati miliardi delle vecchie lire ed altrettanti crediti. Ma che nonostante tutto era arrivata incredibilmente al fallimento. Sono passati quasi otto anni, durante i quali, questi indomiti ex la-
voratori, hanno tentato in tutti i modi di avere risposte e soprattutto di portare alla riapertura dell’azienda , trovando anche una volonterosa cordata di imprenditore del luogo che hanno anche presentato un piano di rilancio con investimenti che superavano i dodici milioni di euro per una occupazione che sfiorava le duecento unità, ma senza fortuna. Neppure questo tentativo era andato a buon fine. A questo punto, fanno sapere, prima ancora di mettere in atto azioni molto eclatanti con risalto nazionale, i dieci lavoratori che sperano di parlare anche a nome degli altri ma soprattutto dei potenziali nuovi occupati, rivolgono l’appello alla presidente il tribunale fallimentare di Lagonegro, dottoressa Lucia Iodice, e per conoscenza anche al curatore fallimentare avvocato Roberto Puppo ed al sindaco di Senise Giuseppe Castronuovo, affinchè si possa avere la possibilità di capire i motivi del fallimento e gli sviluppi attuali e futuri della procedura fallimentare. Gianni Costantino
VIGGIANO VIGGIANO - Nuove attività formative per il mondo scientifico e naturale della Val D'Agri. Un ciclo di seminari scientifico-divulgativi che avranno inizio il 23 novembre alle ore 18.30, presso la sede del CEA in via S.Lucia per accrescere la conoscenza sulle bellezze del parco e dei suoi ospiti. L'iniziativa, nata dalla collaborazione tra il Centro di educazione Ambientale- Museo del Lupo di Viggiano e l'Ente Parco Nazionale Appennino Lucano Val D'agri Lagonegrese si rivolge agli esperti del settore ma anche a tutti gli interessati che vogliano conoscere più da vicino gli amici della montagna, in particolare il lupo, considerando la conoscenza la prima base per il rispetto dell'ambiente che ci circonda e dei suoi abitanti. Sarà proprio il lupo il protagonista del primo seminario dal titolo: "Il Lupo e le aree protette: un problema o una risorsa? " tenuto dal dott. Giorgio Boscagli, biologo della fauna, che cercherà di spiegare come la presenza di una specie protetta quale il lupo possa di fatto essere una risorsa per la promozione del parco, in particolare di un parco di recente costituzione quale quello della Val D'agri-Lagonegrese. Una persona sempre dedita alla ricerca e agli studi sull'animale tanto temuto e sulle aree protette, già coordinatore delle attività scientifiche nel settore faunistico dell'Ente Autonomo Parco Nazionale d´Abruzzo e direttore del Parco Naturale Regionale Sirente-Velino, Boscagli è stato da poco nominato anche direttore dell'Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, da sei anni in mano ad un commissario. fra. gre.
La Vibac
VIGGIANO - Rinnovo della piattaforma contrattuale alla Vibac di Viggiano. Si è chiuso, nei giorni scorsi, nello Stabilimento Vibac Spa di Viggiano la trattativa sul rinnovo della nuova Piattaforma Contrattuale di Secondo livello che prevedeva nel documento di rivendicazione aumenti contrattuali che andavano da un minimo di 150 ad un massimo di 250 euro mensili. Le tre sigle sindacali rappresentate da Russo C.,Curto F.,Morelli B. per la Cisl, Cirigliano V., Golisciano M. per la CGIL e Sanchirico P. per la UIL, hanno portato a casa quanto si erano prefissati grazie anche ad una dirigenza Vibac ampiamente rinnovata e ringiovanita che ha dimostrato di poter portare avanti con grande competenza una politica d'Impresa rivolta a grossi risultati ed obiettivi, mettendo in primo piano il coinvolgimento e la valorizzazione delle Risorse Umane.
“E non è un caso - sottolineano i rappresentanti sindacali - se oggi il gruppo Vibac, grazie a questa nuova impostazione, si pone ancor di più tra i leader Mondiali del Polipropilene per alimenti e se lo Stabilimento di Viggiano è il fiore all'occhiello di questo successo. Parte quindi dalla Vibac di Viggiano quel segnale di speranza che tanto si attendeva per una rinascita del sistema Industriale Lucano, a cominciare dalle maestranze lavorative, così duramente colpito dalla crisi economica mondiale e che nella nostra Regione è costata centinaia di posti di lavoro. Il risultato - aggiungono le tre sigle sindacali - conseguito alla Vibac è ancor più rimarchevole se si pensa che non è costato nemmeno un'ora di sciopero ed ha portando come risultato il doppio di quanto si ottiene in generale nei rinnovi contrattuali di settore”. Angela Pepe
LA POLEMICA
Noepoli, bagarre attorno alla “Città della pace” CON DELIBERA di giunta del luglio scorso, il sindaco e quattro assessori (Rinaldi, La Rocca, Tedeschi, Riccardi), approvano l’adesione del comune di Noepoli al programma Città della Pace, legato al nome del premio nobel irlandese e fortemente sostenuto dalla giunta della Regione Basilicata sempre sensibile alle iniziative di grande valenza umanitaria e sociale. Nella delibera il comune di Noepoli, sicuramente in seguito ad una lettura poco attenta del programma, manifesta l’intenzione di acquisire e ristrutturare fabbricati di privati cittadini in tre rioni del paese, con l’intenzione di acquisire e ristrutturare fabbricati di privati cittadini in tre rioni del paese, con l’intenzione di destinarli alla ospitalità dei ragazzi e delle famiglie provenienti da paesi lacerati da conflitti, aspetto che, secondo quanto si legge nell’evoluzione del progetto per il periodo 2009/2010, sarebbe riservato al comune di Sant’Angelo per la provincia di Potenza e al comune di Scanzano, con la costruzione di un campus, per la provincia di Matera. Gli altri comuni sono coinvolti nel progetto, per quanto attiene l’aspetto formativo del volontariato con i corsi di educazione alla Pace. L’amministrazione del comune di Noepoli, designato come una delle sedi delle due giorni del corso, riceve quindi il grande privilegio di entrare comunque da protagonista in questo importantissimo progetto ma la maggioranza della amministrazione comunale non ne coglie il senso né l’importanza, non dando corso alla pubblicizzazione, così come di dovere. Infatti a Noepoli e nei comuni della Val Sarmento, nei giorni utili per le domande di ammissione al bando, scaduto il 13/11/2009, non uno dei bellissimi manifesti creati per l’iniziativa viene affisso pubblicamente, nessuna locandina o altro
materiale informativo viene diffuso per promuovere l’iniziativa, impedendo così, di fatto, non solo il libero accesso di chiunque fosse interessato a diventare operatore volontario ma anche la partecipazione culturale della popolazione e soprattutto dei giovani ad un esperienza che, se pur non vissuta direttamente, rappresenta di certo una occasione di crescita interiore. Tutto è rimasto tristemente chiuso nel segreto delle stanze comunali ove probabilmente l’iniziativa si declassava miseramente nella solita modalità di scelta discrezionale dei nomi a cui proporre il corso di operatori della città della Pace, probabilmente amici o vicini di casa (di casa politica ovviamente). Ai membri della minoranza di Noepoli, a cui sembra poco credibile che si sia potuto dimenticare di affiggere i manifesti e altrettanto poco credibile che siano andati smarriti, non resta che supporre che l’assenza di informazione sul programma città della Pace abbia avuto, ancora una volta, lo scopo di strumentalizzare l’iniziativa ingenerando nei giovani aspettative vane ed illusorie. Al sindaco Esposito e alla sua giunta, che disattendono quanto espresso nel loro programma per l’impegno a garantire la massima informazione, e che non trovano, nel 2009, mezzi utili per informare e divulgare massimamente, la minoranza suggerisce di ritornare almeno all’antico sistema del banditore, che annunciava con la sua trombetta in ogni via del paese, quanto poteva essere utile alla popolazione. Sicuramente più economico del display in piazza, con cui il sindaco Esposito, ironicamente, replicava un pò tempo fa alla minoranza che sollecitava una più capillare informazione. Paolo Stefanizzi e Vincenzo Valicenti Consiglieri comunali di Noepoli
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Giovedì 19 novembre 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Flavia Salbini, studentessa di 26 anni racconta la sua storia che portò all’arresto del prof Giordano
«Denunciate senza aver paura» Ha deciso di esporsi partecipando a L’Arena su Raiuno per lanciare un messaggio Br evi Unitep
La famiglia contro il disagio «PER combattere fenomeni di disagio giovanile, che possono portare a compiere atti teppistici e ad azioni a volte violente come accade in altre realtà, occorre un esercito di maestri, individuabili in primo luogo nelle famiglie e nella scuola». Lo ha detto in serata il Questore di Matera, Carmelo Gugliotta, intervenendo nel corso del convegno promosso dall’Unitep sul tema «Educazione e società». Il questore, facendo riferimento ai casi di bullismo e di atti teppistici, ha rimarcato il ruolo che famiglie e scuola possono svolgere per conferire «valori» e «senso di responsabilita» fra le nuove generazioni. «Giovanni Falcone –ha detto Gugliotta – parlava di un esercito da contrapporre nella lotta alla mafia. Per contrastare il verificarsi di atti teppistici, procurati a volte dalla noia, occorre un esercito di maestri che insegni il rispetto della legalità». Il tema è stato introdotto da Felice Macchia, sociologo ed ex poliziotto, il quale ha invitato a promuovere l’educazione alla legalità sin dalle scuole elementari, i genitori a fornire modelli validi di comportamento e a «mettere in rete» tutte le azioni di prevenzione.
Commissione Industria
Delegazione sabato a Matera Flavia Salbini ha raccontato la sua storia al “Quotidiano”, a destra il prof. Emanuele Giordano
VUOLE laurearsi e diventare insegnante. La brutta esperienza vissuta non ferma Flavia Salbini, 26 anni, studentessa in scienze della formazione primaria («Mi mancano quattro esami per la laurea, sono un po' in ritardo - ammette), diventata suo malgrado protagonista della vicenda che portò all'arresto del prof. Emanuele Giordano nel luglio 2008, nell'ambito dell'operazione “Privè”condotta dalla Squadra Mobile di Matera. Ospite de L'Arena condotta da Massimo Giletti si Raiuno, Flavia ha ripercorso i momenti più difficili di quella storia, culminati nelle avancesdel docente di lettere all'Università di Matera. Quei ricordi, riemersi ancora con difficoltà, hanno riaperto ferite che ormai si stanno rimarginando, pur con grandi difficoltà. La lotta interiore non è stata facile da superare, lo si nota ancora oggi mentre parla senza riuscire mai a tener ferme le mani; forse un modo per scaricare la tensione che in questi giorni è salita su di nuovo, forte come due anni fa. «Ho effettuato un percorso molto difficile - racconta al Quotidiano - quando vivi un'esperienza come quella che ho vissuto io, ti metti in discussione, temi che la scelta di denunciare il fatto possa influenzare gli studi, creare problemi all'interno dell'Università. Per molto tempo non sono più uscita più di casa, non ho incontrato più nessuno. Con il passare del tempo misonofatta forzaehodeciso
di partecipare a L'Arena per lanciare un appello a chi ha vissuto o vive un'esperienza come la mia: bisogna denunciare. Sempre, senza avere paura di ciò che può accadere dopo, o dell'imbarazzo nel dover descrivere i particolari alle forze dell'ordine». Dal giorno in cui, nella stanza del professore, le attenzioni dell'uomo divennero più morbose trasformandosi in vere e proprie molestie, Flavia è passata attraverso dubbi, timori pur nella consapevolezza di non essere mai sola. «La mia famiglia, i miei amici e Antonio Grande , il poliziotto che per primo ha raccolto la mia testimonianza. Sotto il profilo umano e psicologico mi ha aiutato moltissimo, diventando un vero amico così come la sua famiglia e come gli uomini della squadra Mobile della Questura che mi hanno seguita dal primo momento». Le voci, all'interno dell'università, racconta ancora Flavia, si rincorrevano già da tempo, ma nessuna delle vittime, a quanto pare, aveva mai avuto il coraggio di parlare. «In generale i docenti rispettavano il loro ruolo: loro professori enoi allievi,su due piani ben definiti». Un atteggiamento che, per Flavia, si è dimostrato, però fuorviante. Le attenzioni di Emanuele Giordano, infatti, le erano sembrate un segnale di disponibilità. «Avevadetto amee allamia collega che ci avrebbe aiutato, fornendoci materiale da studiare - ricorda - e io mi ero detta che per fortuna avevano
«Gli spostavo le mani ma lui continuava faceva finta di niente»
trovato un professore così». La realtà, invece, aveva ben presto superato la fantasia quando, nel 2007, le due ragazze vengono convocate dal professore nella sua stanza. Immaginano di doverlo incontrare per esaminare il materiale utile alla tesi. Le studentesse, però, si trovano all'improvviso vicine al professore che comincia a toccarle. «Io gli spostavo le mani continua a raccontare Flavia ma lui continuava, faceva finta di niente. Poi finalmente siamo uscite da quella stanza. La mia amica ha cominciato a correre e a piangere. Io l'ho calmata ma nel frattempo pensavo a quello che era successo. Poi ho raccontato tutto a mio padre, ex poliziotto, che mi ha consigliato di decidere in assoluta autonomia, pur avvertendomi che avrei dovuto affrontare momenti difficili come il processo. Quando sono andata in Questura - aggiunge - erano tutti uomini, per me non è stato facile raccontare tutto ma sono stati talmente disponibili con me, da convincermi che quella era stata la decisione giusta». L'Arena di Massimo Giletti le è valsa l'abbraccio affettuoso di molti suoi concittadini, al suo ritorno a Matera. «Ho incontrato un uomo anziano che, dopo avermi fissato, mi ha chiesto se ero io la ragazza che era stata ospite della trasmissione e mi ha abbracciata. Anche su Facebook ho ricevuto moltissime mail di chi, vivendo la stessa esperienza, mi chiedeva consigli sucome comportarsi».Il velo del silenzio, insomma, è
scivolato grazie al volto di Flavia che in pochi minuti in diretta tv, ha ricordato a chi sceglie l'università per completare i propri studi, che la dignità e i valori sono e devono essere il vero patrimonio da tutelare. «Finora mi sentivo in gabbia. Questa vicenda era una parte della mia vita che avevo vissuto drammaticamente, ma che non potevo raccontare». L'incontro conil prof.Giordano è stato inevitabile: «Dovevo verbalizzare dei laboratori che avevo sostenuto, ma in quell'occasione ho preferito farmi accompagnare da alcune amiche. Ho ignorato la battuta che il prof. Giordano mi ha fatto (“Ti sei portata la scorta?”) e sono andata via subito dopo». Al processo, però, non è stata necessariala suapresenza. A rappresentarla c'è stato il suo legale, l'avvocato Marinelli. «Per fortuna - ammette. Maglioncino grigio e bianco, pantaloni neri, volto acqua e sapone, Flavia è in apparenza una ragazza come tante altre, matricole che si incontrano nei corridoi delle facoltà universitarie, laureande in attesa di concludere la carriera universitaria per tentare quella professionale. Il dolore di quella parte della sua vita, risiede ancora dentro di lei. Basta chiederle cosa pensa della sentenza del tribunale nei confronti del professore: «Non mi è piaciuta - dice, stringendo i manici della sua borsa. Antonella Ciervo a.ciervo@luedi,it
«Non è stato facile andare in Questura Erano tutti uomini Mi hanno aiutato»
LA decima commissione industria, commercio e turismo del Senato ha programmato nell’ambito di un’indagine conoscitiva sulla condizione competitiva delle imprese italiane, la missione di una propria delegazione nella città di Matera per la giornata di sabato 21 novembre. Nella stessa data la suddetta delegazione terrà un incontro con i rappresentanti delle istituzioni e delle realtà produttive presso il Palazzo del Governo con inizio alle 9,30. Seguirà una conferenza stampa alle 12,30.
Consiglio Provinciale
Programmi di Comunità montane IL CONSIGLIO provinciale di Matera, che si è riunito oggi, dopo aver ascoltato la relazione dell’assessore al bilancio, Domenico Smaldone, ha approvato i programmi annuali operativi per gli esercizi 2005, 2006 e 2007 della comunità montana «Basso Sinni». I programmi prevedono opere di miglioramento fondiario già eseguite per circa 200 mila euro. Inoltre, sono stati approvati il riconoscimento di debiti fuori bilancio a privati per 39 mila euro e una ratifica di variazione di bilancio per 22 mila euro.
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Matera
Giovedì 19 novembre 2009
«Più forza all’edilizia sociale» E’ l’appello che arriva dal convegno della Cgil Funzione Pubblica sulla casa LA QUESTIONE casa risponde ad una vera e propria emergenza. Per la CGIL lo Stato deve garantire adeguati investimenti, finalizzati non solo alla costruzione di nuove abitazioni, ma anche e soprattutto alla manutenzione straordinaria per l'edilizia residenziale pubblica, insieme ad azioni di recupero di immobili pubblici. Se ne è discusso ieri pomeriggio in un convegno dal titolo “La casa come diritto: questione abitativa e nuove domande sociali”, organizzato dalla Cgil, a quarant'anni dallo sciopero generale sul diritto alla casa (19 novembre 1969) per ribadire l'importanza del diritto alla casa per ogni cittadino. Ha introdotto i lavori, presieduti da Vito Maragno, segretario generale Funzione Pubblica Di Matera, Manuela Taratufolo, segretario generale Cgil Matera, che ha evidenziato l'urgenza di guardare alle esigenze e ai bisogni della gente; tra questi, il problema della casa. “Viviamo in un'epoca, in cui la certezza del lavoro - ha detto la Taratufolo - vacilla totalmente; la crisi non è affatto superata e lo sanno bene i precari e i territori, che necessitano dello sviluppo sociale. La questione abitativa permane e richiede l'iniziativa sindacale, ma sarebbe utile anche l'istituzione di assessorati alla casa, co-
Il lavoro fatto dall’Ater
L’incontro sulla casa della Cgil Funzione Pubblica
me interfaccia con i cittadini”. E' importante, però, recuperare anche il patrimonio esistente, così come ha affermato Antonio Pepe, Segretario Generale Regionale Cgil Basilicata, secondo il quale sarebbero utili un piano casa vero ed investimenti concreti. Di edilizia convenzionata e case popolare ha parlato Franco Casertano, Presidente Sunia Cgil Matera, che ha sottolineato come ci sia una mancanza di fondi e di suoli, ma soprattutto una speculazione edilizia e un'oppo-
sizione da parte dell'”elitè del mattone”. “La regione - ha detto Vincenzo Santochirico, vice presidente della Regione Basilicata - ha previsto i programmi integrati che saranno presto banditi e il 40 % delle volumetrie sarà destinato a residenze sociali. E'importante, affinché il sud non venga penalizzato, che le Fondazioni bancarie diano il loro contributo per le realizzazioni di residenze universitarie”. Ed è proprio sulle case ai giovani universitari che si è soffermata Rossa-
na Dettori, segretaria Funzione pubblica Nazionale, che ha evidenziato come sia importante favorire l'autonomia abitativa degli studenti fuori sede. “Il fenomeno degli affitti - ha detto Dettori - alimenta nel nostro Paese un'economia speculativa; molte case affittate agli studenti, inoltre, sono in pessime condizioni. Pertanto, è necessario un intervento serio da parte del governo”. Mariangela Lisanti matera@luedi.it
Angelo Sardone «Finora molto è stato fatto» SUL RUOLO e sulle iniziative dell'Azienda territoriale dell'edilizia residenziale ha parlato Angelo Raffaele Sardone, amministratore Unico dell'Ater di Matera. “Sono tante ancora - ha detto Sardone - le famiglie che vivono in condizioni sfavorevoli e tante sono le domande, soprattutto di giovani, per l'assegnazione degli alloggi. L'Ater ha terminato due interventi a Policoro, uno con 20 alloggi di edilizia convenzionata, 1'altro con 14 alloggi di edilizia sovvenzionata; sono stati appaltati e iniziati 44 alloggi di edilizia sovvenzionata nella zona PEEP L'Arco di Matera; è stato effettuato l'adeguamento degli impianti termici e delle reti di distribuzione gas agli alloggi Ater; sono stati effettuati lavori di manutenzione straordinaria finalizzata al contenimento dei consumi energetici per 450 alloggi tra Matera e provincia; è stata effettuata una manutenzione straordinaria dei porticati a Policoro per recuperare unità abitative. Tutto questo con una spesa di 12 milioni di euro. E' imminente un bando per 30 alloggi di edilizia convenzionata nella zona PEEP L'Arco di Matera”.
Diversi i temi affrontati nell’incontro tra Provincia e Cittadinanzattiva Sicet e Uniat hanno incontrato Ventrella
Canoni arretrati alloggi siglato un accordo Stella assicura l’impegno a difesa della sede materana tra Comune e sindacati
«Sì a scuola d’archeologia»
La Provincia di Matera interverrà «nei confronti della Regione e dell’Università degli studi della Basilicata» per assicurare «il proseguimento delle attività della Scuola di specializzazione in Archeologia». È quanto è emerso al termine di un incontro che il presidente della giunta provinciale, Franco Stella, e gli assessori al turismo, Giuseppe Dalessandro, e alla pubblica istruzione, Antonio Montemurro, hanno avuto con il presidente dell’associazione «Cittadinanzattiva», Angelo Bianchi. I contatti con le due istituzioni «sono finalizzati a garantire il proseguimento dell’attività di formazione e di ricerca». Allo stesso tempo la Provincia chiederà «che venga assicurata l’attivazione per il prossimo anno accademico del corso di laurea magistrale in Archeologia richiesto dai nuovi ordinamenti». In merito al rischio amianto, rappresentato in particolare dall'abbandono incontrollato ed irresponsabile dei relativi materiali presenti in molti edifici della città e in altri comuni, la Provincia assicura l'impegno a verificare con urgenza le modalità più opportune per una ricognizione dell'entità del fenomeno e per un intervento pubblico, con il coinvolgimento della Regione, nelle diverse fasi di recupero, di stoccaggio e di smaltimento controllato dei materiali, in modo da agevolare la collaborazione dei cittadini interessati, quantomeno nella segnalazione dei materiali da ritirare. Sulla proposta di Cittadinanzattiva di Matera per l'acquisto e per la valorizzazione del complesso rupestre di S. Marco in Platea, il
presidente Stella si è dichiarato molto interessato, anche perché così si consentirebbe alla Provincia, che da qualche settimana è in associazione con altre province meridionali dove sono presenti siti Unesco, di offrire un proprio contributo per un intervento di tutela e di promozione anche turistica di un significativo spazio rupestre nel cuore della “Città del Piano”, per non dire delle possibilità che si prospettano di riqualificare urbanisticamente tutta l'area circostante mediante il ripristino di un originario collegamento tra Piazza Sedile e l'accesso all'antico Castello da via S. Nicola con affaccio su Piazza S. Pietro Caveoso. L'assessore Dalessandro avrà nei prossimi giorni i primi contatti con la proprietà del complesso rupestre. Sulla promozione dei farmer's market, nell'intento di promuovere le produzioni agricole locali e di tutelare i redditi dei coltivatori ed il potere di acquisto dei consumatori, la Provincia, con la collaborazione di Cittadinanzattiva di Matera, si ritiene impegnata ad avviare, d'intesa con le associazioni dei produttori, iniziative concrete che consentano, in vista del lancio definitivo della filiera corta, la sperimentazione di vendita diretta in alcune giornate di fine settimana in città ed anche in alcuni altri comuni. In tal senso il presidente Stella ha impegnato l'assessore Dalessandro a prendere i necessari contatti. Il presidente Stella ha, infine, assicurato Cittadinanzattiva sugli impegni della Provincia per la sicurezza negli edifici scolastici di sua competenza, e sull'incremento dei mezzi a disposizione degli utenti del CROB di Rionero.
Il presidente della Provincia, Franco Stella
SI È TENUTO presso il Comune di Matera un incontro richiesto dalle segreterie provinciali delle organizzazioni sindacali Sicet e Uniat di Matera con il dirigente del settore tributi e patrimonio Ventrella. L’incontro è stato sollecitato per poter consentire agli assegnatari degli alloggi del Comune di Matera di far fronte alle richieste del Comune del pagamento dei canoni arretrati scaturiti a seguito dell’adeguamento biennale reddituale che interessano il 2008 e il 2009. L’intesa raggiunta che verrà sottoposta all’approvazione da parte del Commissario di governo del Comune di Matera rappresenta una soluzione ottimale e una risposta alle preoccu-
pazioni espresse da numerosi assegnatari circa la necessità di dover pagare in un’unica soluzione le somme arretrate richieste vista la difficoltà economica che riguarda la maggior parte delle famiglie interessate. L’intesa prevede il pagamento rateale mensile che non debba superare il 50 per cento dei nuovi canoni mensili dovuti. Il segretario del Sicet Clemente e quello dell’Uniat Antonucci nell’esprimere soddisfazione per l’intesa raggiunta e per la disponibilità incontrata da parte della struttura preposta, si augurano che ciò possa rappresentare una nuova stagione di rapporti sindacali tesi a salvaguardare sempre più le istanze dei cittadini di Matera.
L’obiettivo condiviso dal neo presidente di Ageforma Trombetta e dalle associazioni
Tavolo permanente per il piano formativo HA SORTITO gli effetti sperati l’incontro tenuto in Ageforma con le parti imprenditoriali, rispetto alle modalità operative indicate dal Presidente Trombetta, al fine di contribuire al soddisfacimento delle necessità del territorio: «Il messaggio che oggi lanciamo – ha dichiarato Nicola Trombetta - è che la collaborazione nasce non sulla condivisione di un metodo, ma sulla condivisione degli obiettivi. Siamo infatti tutti impegnati – ha rimarcato il Presidente Ageforma - per mettere in campo azioni di formazione permanente, realmente utili alle esigenze del mondo imprenditoriale per vincere la sfida della competitività nelmercato globale.Per perseguire questi obiettivi daremo vita ad un tavolo permanente, per una approfondita condivisone del nuovo Piano formativo 2010, da realizzare insieme al Dipartimento formazione della Provincia». Sono state queste le parole adoperate dal Presidente dell’Agenzia Provinciale
per l’Istruzione e la Formazione professionale, l’Orientamento e l’Impiego al termine dell’incontro con le associazioni, a cui hanno preso parte il Presidente della Provincia Stella, il Cda di Ageforma Giuseppe Di Gilio e Francesco Mandile, il Direttore generale Salvatore Parziale, il neo eletto Presidente Vicario di Confindustria Basilicata, Pasquale Lorusso. Il Presidente Cna Antonio Braia e il Direttore Leonardo Montemurro; Giovanna Sandri per Confcommercio, Alfredo Ricci per Camera di Commercio a Confesercenti, AngeloMorelli eFrancesca Buono per l’Api. «Le sinergie messe in campo – ha quindi preannunciato Trombetta - produrranno sicuri riscontri; a breve, a questo già ampio tavolo di lavoro, siederanno le parti sociali, per dare piena rappresentanza al territorio e lavorare affinché le azioni dell’Ageforma risultino sempre intese a fornire efficaci risposte al territorio».
Trombetta incontra imprenditori e associazioni
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30 Matera L’assessore Santochirico: «Previsti programmi integrati con il 40% per le residenze popolari»
C’è il bis dell’Edil Loperfido Dopo la vittoria sul Montalbano si ripete col Tua Assicurazioni Potenza EDIL Loperfido a punteggio pieno. Dopo la vittoria ottenuta nella prima giornata del campionato femminile di serie C contro lo Zero Cinque Montalbano Volley, le ragazze allenate da Marcello Capocelli si sono ripetute sabato scorso battendo in casa la Tua Assicurazioni De Gasperi Potenza per tre a zero (25/ 23, 25/14, 25/17). E' stata una bella gara tra due formazioni che non si sono risparmiate in nessun set giocando in tutti e tre i parziali una buona pallavolo. Alla vigilia il match con le potentine era atteso con un po' di preoccupazione in casa materana perché la De Gasperi è una compagine che tra le proprie fila schiera alcune atlete di indubbio valore e spessore tecnico. Nonostante ciò, le ragazze dell' Edil Loperfido Volley Group sono scese in campo determinate, con la voglia di vincere ed il risultato è stato superiore alle attese. Un secco 3-0 con per la squadra allenata da Capocelli che ha saputo chiudere a muro le veemenze avversarie. Dopo il primo set, che è stato il più combattuto, la partita è scivolata quasi in un monologo con le atlete materane brave a mostrare un gioco di buon tasso tecnico. Sorpresa della giornata è stata la giovane Irene Martino (classe 93 )
C Maschile Primo risultato utile, soffrendo solo un set
Pallavolo Matera corsara contro la Virtus Potenza
Maria Di Pede e Irene Martino dell’Edil Loperfido
che con le sue 26 battute e i 19 punti in attacco ha disputato un ottimo match. “L'aspetto che maggiormente ci rassicura è la manifesta fiducia che le ragazze hanno nel loro allenatore e la serenità che regna nel gruppo - ha spiegato il dirigente, Francesco Schiuma. Questo aspetto, pur essendo appena agli inizi della stagione, ci fa ben sperare nelle possibilità di disputare un campionato di vertice”. Grazie alla vittoria sulla
De Gasperi, il sestetto materano resta saldamente, ed in solitaria, al comando della classifica a quota sei ed è già pronto e determinato per affrontare con la stessa grinta mostrata nei primi due impegni di campionato, il prossimo match esterno con l'Olimpia Volley Melfi che è fresco della vittoria esterna a Tricarico per tre set a zero. La gara si giocherà nella cittadina federiciana sabato alle ore 19.30. Lorenzo Tortorelli
E' INIZIATO con una vittoria il campionato per la Pallavolo Matera. Un battesimo importante che avvia nel migliore dei modi il lavoro della giovane compagine materana nel campionato di serie C maschile di volley. Il team allenato da coach Nicola Lo gallo sabato scorso ha superato, lontano dalle mura amiche, la Virtus Potenza. La gara è terminata tre a zero, dunque, a favore dei materani che hanno confermato già dalle prime battute la propria forza e la voglia di diventare subito protagonisti della serie C. Non è stata una gara facile perché il Potenza è stato sempre in partita in tutti e tre i set e questo non fa che confermare la bontà del gruppo allenato da Logallo, tutto materano. I materani si sono aggiudicati il primo set con il punteggio di venticinque a venti, il secondo per venticinque a diciannove, il terzo più combattuto per ventinove e ventisette. Un match dunque molto combattuto soprattutto nella terza frazione che ha visto decisamente prevalere la formazione materana ma solo dopo un’aspra battaglia ed un lungo tira e molla. “Contro il Potenza - ha commentato il tecnico materano, Nicola Logallo - è stata
una bella partita, d'altronde non poteva essere diversamente visto che si trattava di un derby tra capoluoghi. La tensione era tanta e la voglia di vincere anche, per cui nessuna delle due squadre è mai calata di concentrazione. I ragazzi hanno sempre dato il massimo in tutti e tre i parziali; basti pensare ai set tiratissimi a 20 ed a 19, il terzo addirittura ai vantaggi e chiuso a nostro favore sul 29 a 27. La mia squadra è stata sempre avanti in tutti e tre i parziali. Ottime risposte le ho avute anche dai giovani: nel sestetto titolare ho inserito tre giovani, un under 14 e due under 16 che hanno fatto un gran bene, erano alla loro prima esperienza in serie C e non hanno avuto alcun timore, anzi devo dire, che sono più che soddisfatto, il lavoro in palestra fatto con le giovani leve ci sta premiando. Dobbiamo continuare così”. Il prossimo appuntamento per i pallavolisti materani è in programma domenica prossima con l'esordio interno contro l'Asd Laurenziana Pallavolo. La formazione salernitana nella prima giornata ha subito una pesante sconfitta interna ad opera della Pallavolo Moliterno. Il match avrà inizio alle ore 19 presso il Pala Lanera. l.t.
IL SETTORE GIOVANILE
Volley Group Successi di prestigio dell’under 16 maschile Comincia il torneo femminile under 18
Under 18 donne rimane seconda Pamar all’esordio solo l’Altamura a punteggio pieno lunedì col Tricarico MATERA - L'Edil Loperfido continua a mietere successi. Una soddisfazione dopo l’altra con pochi ostacoli nel torneo che la formazione allenata da Caterina Cristallo sta affrontando in queste settimane con più di una soddisfazioni e davvero con pochissimi inconvenienti. La formazione under 18, appartenente al consorzio Volley Group, giovedì scorso, ha conquistato la quinta vittoria in sei gare disputate. Le giovani pallavoliste della città dei Sassi hanno sconfitto, lontano da casa, il Volley Santeramo per tre set ad uno (25/21; 23/25; 17/25; 18/25). Dopo aver perso il primo set, le ragazze del Volley Group sono state brave a non demoralizzarsi riuscendo a vincere il secondo gioco, e così a ruota anche il terzo e il quarto. Un'affermazione che ha regalato al team materano il quindicesimo punto stagionale che garantisce la seconda piazza distante dalla leader, l'Altamura solamente tre lunghezze. Il prossimo impegno per l'Edil Loperfido è in programma per domenica 22 novembre; le ragazze allenate da Rina Cristallo saranno impegnate, per la settimana giornata, al Pala Lanera contro l'Asem Bari che occupa il terz'ultimo posto con cinque punti. Il match avrà inizio alle ore 17. Tra le ragazze del team materano da citare senz'altro la buona prestazione del libero Maria Di Pede (classe 93), che nell'incontro del campionato under 18 pugliese contro il quotato Santeramo, ha trascinato le compagne ad una importante vittoria. “Come si evince dai parziali la partita è stata combattuta nei
Caterina Cristallo allenatore dell’under 18 del Volley Group
primi 2 set, dopo di che la giovani materane sono salite in cattedra e non c'è stata più storia spiega il tecnico Caterina Cristallo”. Ora la classifica ora parla chiaro. “Se si considera che il Santeramo, nostro immediato inseguitore, è ora a quattro punti e che siamo riusciti ad espugnare il loro campo, possiamo guardare fiduciosi alla qualificazione continua Cristallo. Sono state proprio brave le nostre ragazze, la partita non era facile ma ugualmente hanno saputo mostrare gli artigli al momento giusto”. Per quanto concerne l'under 16 maschile, la formazione materana impegnata nel girone C del campionato pugliese, è reduce da due vittorie con un secco
tre set a zero, la prima contro il Gioia del Colle, la seconda a discapito del Cassano. “I ragazzi stanno disputando un campionato eccellente - ha spiegato il tecnico, Nicola Logallo. Siamo reduci da altre due vittorie per 3 a 0, due partite dominate e portate a casa con estrema facilità. Con queste due affermazioni abbiamo chiuso il girone d'andata imbattuti e, dunque, al primo posto a punteggio pieno (21 punti su 21 disponibili, ndr), staccando il temibile Gioia del Colle di quattro lunghezze in classifica. Per il momento gira tutto dalla parte giusta - ha concluso Logallo -, speriamo di continuare così”. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
La Pamar Time Volley è pronta per cominciare il campionato Under 18. Si riscaldano i motori per la partenza. Il primo incontro verrà giocato in casa, le ragazze materane saranno di scena lunedi 23 novembre alle ore 17.00, sul parquet del Palesassi, di fronte troveranno il Volley Tricarico. Le atlete allenate da Antonio Delia e Brunella Cristallo, dopo un' attenta preparazione effettuata usufruendo delle palestre scolastiche (vista la carenza di impianti), per la parte tecnica e tattica, la preparazione fisica invece si è svolta al Campo scuola, riuscendo a raggiungere un buon livello di forma fisica . Il roster di quest'anno, annovera alcune delle campionesse regionali Under 14, come Morelli, Pietromatera, Guerricchio e capitan Sarra, che hanno già potuto lo scorso anno fare esperienza con la prima squadra promossa in B1. La giovanissima e promettente Paternoster, Andrulli e Camassa, supportate dalle valide Santochirico, Salinaro, Montemurro, Cristallo, Dibitonto, Marcangelo. Le speranze riposte dalla società sono rivolte ad un campionato di vertice, con l’intento di arrivare alla vittoria finale, nonostante le ragazze rispetto alle altre concorrenti, siano, a livello cronologico, più piccole di quelle delle altre società partecipanti al campionato. La fiducia che i tecnici hanno nei confronti delle ragazze non lascia dubbi viste le qualità tecniche che hanno mostrato durante gli anni, oltre alla grande motivazione di ripetersi per la conquista del titolo regionale. L’ambizione della società è quella di creare un validissimo settore giovanile, vista la crescita in aumento per quanto riguarda il volley femminile grazie anche alla
La giovane Guerricchio
prima squadra. Intanto anche negli altri settori come il minivolley, ci si sta preparando per affrontare il circuito ludico composto da un itinerario che comprende i paesi vicini, nove saranno le gare organizzate dalla Fipav provinciale. Oltre al campionato, fervono anche i preparativi per il torneo Palladmovolando, torneo che si svolge sotto il periodo natalizio, che rientra nel progetto solidarietà organizzato dalla Time Volley in collaborazione con l'Admo Regione Basilicata. Torneo giunto al quarto anno, per sensibilizzare far conoscere e cercare di coinvolgere i cittadini a dare un aiuto concreto alla ricerca di nuovi donatori di midollo osseo, oltre a far avvicinare gli atleti nel mondo della solidarietà. Vincenzo Bochicchio
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31 C Donne In grossa evidenza la baby Martino che malgrado i 16 anni realizza 19 punti
Giovedì 19 novembre 2009
32 Matera
Magna Acqua
Parla Calvosa
Grande Lucania e Io Sud
SI svolgerà questo pomeriggio alle 16,30 nell’aula magna dell’istituto tecnico statale commerciale e per periti aziendali e corrispondenti in lingue estere “Loperfido” di Matera l’incontro conclusivo del progetto “Educazione e prevenzione. Il rischio accettabile”. Sono state messe in campo, infatti, una serie di iniziative volte ad informare i giovani e le famiglie su come sia importante il concetto di benessere psicofisico e come si possa prevenire il rischio della dipendenza da alcol e droga. Le azioni previste hanno riguardato la necessità di intervenire sulla fascia dei giovani considerata particolarmente a rischio e su tutto il contesto ambientale, famiglia e scuola.
INIZIA dalle 9 nell’Auditorium del conservatorio “Duni” in piazza Sedile a Matera il convegno “Magna Acqua. Evoluzione della fascia litoranea jonica tra interventi antropici e fenomeni naturali”. I lavori inizieranno con la relazione dell’architetto Pio Acito (Disaster Manager) su “L’alluvione del novembre 1959: la storia può essere maestra?”. I lavori, nel pomeriggio, riprenderanno alle 15,30 con il forum di discussione “Politiche di coinvolgimento dei cittadini sull’uso corretto tra valori storici, attualità socio economica, sicurezza e prospettive”.
E’ STATO convocato per domani alle 11, nella sala Giunta al sesto piano del Palazzo Municipale, un incontro con il commissario prefettizio presso il Comune di Matera Sandro Calvosa che terrà una conferenza stampa per illustrare l'attività che la gestione commissariale porterà avanti nel corso del periodo di amministrazione del Comune di Matera. Nel corso dell'incontro con i giornalisti, interverranno i sub commissari e i dirigenti del Comune. Calvosa è da poche settimane in carica presso il sesto piano di via Moro a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale.
I movimenti La Grande Lucania e Io Sud intendono promuovere un forte cambiamento politico . Per questo terranno un primo incontro pubblico a Matera domani alle ore 18, presso l'Hotel San Domenico, sul tema "Federalismo - Lavoro - Mezzogiorno - Prospettive e Sviluppo". Interverranno Dr. Nicola Manfredelli Segretario La Grande Lucania, Gerardo Graziano Coordinatore Regionale Io Sud, Avv. Leonardo Pinto Presidente La Grande Lucania e la senatrice Adriana Poli Bortone Presidente Io Sud. Nel corso dell'incontro sarà illustrato il progetto politico dei due movimenti anche in vista delle prossime elezioni regionali, nonché delle elezioni comunali a Matera.
IL TORNEO
Il campione di Risiko è Carlo Mazzei VENTISEI partecipanti con un'età media di 25 anni ed il più giovane, Alex Maffei, di appena 14 anni. Sono stati loro a disputarsi il titolo di campione di Risiko di Matera. Il torneo, dedicato ad Antonello Ribecco e tenutosi a partire dal 26 ottobre presso il Drago Matto (ex QuiPc) in piazza Vittorio Veneto, si è concluso lunedì scorso, decretando vincitore Carlo Mazzei. Il campione ha vinto il tavolo per un solo punto sulla seconda classificata Filomena Venezia, seguita da Alessio Grossi, giovane rivelazione di questo torneo con i suoi 17 anni, ed un ottimo quarto posto per Saverio Lisanti. Arbitri del torneo sono stati Francesco Grieco e Francesco Ghilardi. Gioco di strategia che simula una guerra planetaria, il Risiko conta milioni di appassionati di tutte le età in ogni parte del mondo. Scopo della sfida è il raggiungimento di un obiettivo predefinito, segreto e diverso per ciascun giocatore, che può consistere nella conquista di un certo numero di Stati, nella conquista di due o più continenti o nell'annientamento di un giocatore avversario, indicato da un “obiettivo”. Sono ormai tre anni che il Drago Matto organizza a Matera un campionato di Risiko. “Questa gara - ha dichiarato Francesco Grieco - non poteva finire meglio, con un degno vincitore eterno secondo fino a ieri. La finale è stata caratterizzata dalla predominanza del 'dado negativo' con una media molto bassa in attacco ed una media molto alta in difesa. Fasi importantissime della partita sono state la conquista del Sud America nei primi turni di gioco da parte della seconda classificata Filomena Venezia, ed una difesa totale del Sudafrica da parte di Alessio Grossi, che di fatto impediva all'avversaria di conquistare il continente africano, ponendo una seria ipoteca sulla vittoria finale. Quest'anno, per la prima volta, - ha aggiunto Grieco - abbiamo dedicato il torneo ad Antonello Ribecco, a cui è già intitolata la Mediateca provinciale. Antonello, scomparso prematuramente qualche anno fa, era un nostro carissimo amico, appassionato di fumetti, letteratura e giochi di società, oltre che esperto di informatica. Per quelli che lo hanno conosciuto, lui ha sempre rappresentato l'essenza del lato 'ludico' che è racchiuso in ognuno di noi”. Il prossimo appuntamento con il Risiko organizzato dal Drago Matto è previsto nella primavera del 2010. Biagio Tarasco matera@luedi.it
RADIOTERAPIA
CINEMA
Oggi in commissione
Comunale Matera - 0835334116
foto di VIDEOUNO
Il panorama del Paip
Lo spazio bianco 18 - 19,45 - 21,30
Kennedy Matera - 0835334116 chiuso 19 - 21,40
Duni Matera - 0835310016 2012 16,15 - 18,50 - 21,30
Patron Antonio Matera Gli abbracci spezzati 17 - 19,15 - 21,30
Andrisani Montescaglioso - 0835208046 New Moon 19,30 - 21,45
Della Valle Ferrandina - 0835755226 chiuso 19 - 21,30
Hollywood Policoro chiuso
2012
I partecipanti alla gara di Risiko che si è tenuta a Matera
Oltre la crisi da cassintegrati a imprenditori
Il miracolo si è compiuto ancora. La nascita di Giovanni è una grande felicità per Michelangelo e mamma Maria e papà Giuseppe Vizziello. Auguri al piccolo cucciolo nato un mese fa
putati entro la fine dell'anno in corso. E' stato riconosciuto l'alto e innovativo valore dell'idea il cui obiettivo è garantire che i lavoratori dipendenti, che alla data del primo luglio 2009 fruiscono delle tutele sociali più diffuse ed efficaci nell'ambito delle piccole e medie imprese (dall'indennità di disoccupazione alla cassa integrazione ordinaria e straordinaria), siano ammessi, per un anno e mezzo, in deroga alle disposizioni vigenti, ad avviare attività di impresa percependo, in luogo delle indennità previste, una indennità mensile equivalente al 50% dell'importo al quale hanno diritto i lavoratori che accedono agli ammortizzatori sociali in deroga, vale a dire l'80% dell'ultima retribuzione.
SABATO SI terrà l'incontro-dibattito presso l'Hotel San Domenico Domani alle ore 11, verrà presentato il DDL 2424. All'incontro parteciperanno i senatori lucani Cosimo Latronico e Guido Viceconte, mentre le relazioni saranno affidate all'On. Nino Foti, primo firmatario della legge, al Dott. Ivano Spallanzani consigliere CNEL. Concluderà i lavori l'on. Silvano Moffa Presidente XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato Il DdL 2424 è stato già approvato dalla Commissione XI Lavoro Pubblico e Privato ed è ora al vaglio delle ulteriori Commissioni competenti. Si può auspicare, con ragionevole fiducia, che verrà licenziata dalla Camera dei De-
Notevoli ed importanti sono i riscontri e le firme raccolte per l’apertura di una unità di radioterapia presso l’Ospedale di Matera. I promotori dell’iniziativa che hanno organizzato raccolte e banchetti nelle diverse piazze marciano verso le tremila preferenze e nel frattempo la questione arriva anche alla quarta commissione consiliare permanente della Regione Basilicata. Il presidente della Quarta Commissione Marcello Pittella ha convocato infatti per oggi alle ore 10.30 presso il Parlamentino delle Commissioni Consiliari Permanenti una nuova seduta che tra i diversi argomenti all’ordine del giorno prevede anche al punto 3 l’audizione del Direttore Generale dell'ASM, Dott. Vito Gaudiano, dell'Assessore alla Sanità, On. Antonio Potenza, del Responsabile dell'U.O. di Radioterapia dell'IRCCSCROB di Rionero in Vulture, Dott. Vincenzo Fusco, del Responsabile dell'U.O. di Radioterapia dell'Ospedale “San Carlo” di Potenza, Dott. Luigi Manzione, del Presidente dell'A.N.T. di Potenza, del Presidente dell'A.I.L. di Potenza e del Presidente della L.I.L.T. di Matera, sulle determinazioni di politica sanitaria in materia di cure e terapie delle patologie tumorali e sulla istituzione di una unità di radioterapia anche presso l'Ospedale “Madonne delle Grazie” di Matera, richiesta dal consigliere Di Lorenzo. La questione dunque diventa di sempre più forte attualità e verrà ufficialmente affrontata per capire cosa si potrà fare rispetto all’iniziativa presa da Di Lorenzo e da altri esponenti del Pdl in particolare.
SECOLI FA, i maya ci hanno lasciato il loro calendario con una chiara data di conclusione e tutto quello che implica questa scelta. Da allora, gli astrologi hanno analizzato questa profezia.
Gli abbracci spezzati MATEO Blanco è stato un regista. Oggi non lo è più. È un non vedente che ha deciso di tagliare i ponti con il passato cambiando anche nome.
Parnassus IL DOTTOR Parnassus gira per le strade con il suo carrozzone. In compagnia di un giovane, una fanciulla e un nano mette in scena ovunque uno spettacolo.
NUMERI UTILI Farmacie di turno Motta Silvia via Ridola 16
0835/333341
Numeri utili Carabinieri
112
Polizia
113
Vigili del fuoco ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo Servizio taxi
115 803116 08352671 0835 378680 0971 54546 0835 2461 1515 3332685173
Eni Italgas Guasti Acta Acqua Enel Protezione civile Acquedotto Lucano Prefettura Croce Rossa Anas Fondazione Antiusura Motorizzazione Esercito Avis Aias Difensore civico reg. Federconsumatori Adiconsum
800900700 800 900999 0971 55616 813294 800.900 800 0971 469274 800992292 08353491 0835 331790 0971 608111 0835 314616 0835 337025 0971 444819 0835 243253 0835 318211 0971 415150 0835 1971063 0835 330538
Adoc Basilicata Acu (Ass. cons. utenti) Cif (Centro it. femminile) Telefono Amico Telefono Azzurro Telefono Donna
0835 336629 097122308 0971 69169 199 284 284 19696 0971 55551
Istituzioni Regione Basilicata Potenza Regione Basilicata Matera Provincia Comune
0971 668111 0835-281111 0835 3061 0835 2411
Pronto soccorso Emergenza sanitaria Ospedale Madonna delle Grazie Pronto Soccorso Consultorio
118 0835253111 0835 253212 800216916
0835 253111
Asm
Universita’ di Basilicata Centralino
0835388370
Rettore
0971 202106
Direttore amm.
0971 202107
Sede di via San Rocco
0835 255017
Sede di via Nazario Sauro a Pz
0971 201111 800800040
Numero Verde Segreteria degli studenti
0835 255121
Biblioteche e Musei Biblioteca Provinciale
0835 330856
Archivio di Stato
0835 332832
Museo Ridola
0835 310058
Soprintendenza Beni Amb.
0835 330858
Soprintendenza Beni Art.
0835 310137
Musma
0835 336439
RISTORANTI MATERA BASILICO 0835-336540 IL CANTUCCIO 0835-332090 IL CASINO DEL DIAVOLO 0835-261986 IL TERRAZZINO 0835-332503 KAPPADOR 0835-268021 LA CANTINA DELLA BRUNA 0835-335010 LA CANTIN DI LUCIO 0835-344054 LA COLA COLA 0835-336937 LE BOTTEGHE 0835-344072 LE SPIGHE 0835-388844 LUCANERIE 0835-332133 OI’ MARI’ 0835-346121 OSSIDISEPPIA 0835-388385 TRATTORIA ANTICHI SAPORI 0835-386956 LA TALPA 0835-335086 RISTORANTE DA MARIO 0835-336491 RISTORANTE VENUSIO 0835-259081 RIVELLI 0835-311568 SAPERE &SAPORI 0835-346087
STANO CUCINA CASARECCIA TRATTORIA DEL CAVEOSO TRATTORIA LUCANA BACCANTI AL FALCO GRILLAIO
0835-344101 0835-332892 0835-336117 0835-333704 0835-331128
RISTORANTI POLICORO MAGNA GRECIA 0835-980666 LA TANA DEL BLASCO 0835-973173 LO SGRANOCCHIO 0835-973964 PITTY 0835-981203 PICCADILLY 0835-981007 DA CICCIO 0835-971654 RE ARTU’ 0835-971716 CALLA 2 0835-981090 HERACLEA 0835-910144 RAGNO VERDE 0835-971736 RISTORANTI PISTICCI BORGO ANTICO 0835-583193
L’INCONTRO MARACAIBO RISTORAZIONE LUCANA NAPULE’
0835-582467 0835-411847 0835-581003 0835-581074
RISTORANTI NOVA SIRI E ROTONDELLA HOTEL IMPERIALE 0835- 536505 AL TORCHIO 0835-877410 AGRITURISMO LA COLLINETTA 0835-505175 GOLDEN FISCH 0835-877561 I BACCANTI WINE BAR 347-4203286 LA MANGIATOIA 0835-504440 SURIANO NICOLA 0835-504961 I TRE LIMONI 0835-556001 RISTORANTI SCANZANO JONICO TERMITITO 0835-930362 ANTICHI SAPORI 0835-954644 DUE PALME 0835-954780 FARO EUROPA 0835-950882
LE ROSE LIDO SABBIA D’ORO MERLIN BLEU NICOLAS VILLA MARY
0835-930040 0835- 953140 0835-954458 0835-952396 0835-952327
RISTORANTI BERNALDA PALATINUM 0835-745206 MASSERIA CARDILLO 0835-748992 MOJITO 0835-745439 FORLIANO 0835-629040 LA MASSERIA 0835-741838 LA LOCANDIERA 0835-543241 L’INCONTRO 0835-543291 AL VECCHIO FRANTOIO 0835-543546 CALLIOPE 0835-543113 RISTORANTI MIGLIONICO IL RITROVO DEL CIMA 0835-559918 TENUTA VOLPE 0835-559752
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La pasta tra gli ingredienti indispensabili dell'Elisir di lunga vita e vanto della dieta mediterranea, che trova sempre più consensi a livello internazionale. Ne è convinto anche il professor Michele Mirabella, noto e brillante conduttore della trasmissione tv della Rai “Elisir'' che coordinerà domani a Matera il convegno, promosso dalla Camera di commercio ,sul tema “La Pasta di Matera: una tradizione da salvare:opportunità di sviluppo''. All'iniziativa parteciperanno amministratori, imprenditori ed esperti. “Acqua, fuoco e farina. La Pasta -ha detto Michele Mirabella- è la regina della dieta mediterranea, un piatto unico, nutriente, genuino, dal sapore universale. Dopo il pane è la più grande invenzione gastronomica del 2° millennio e vanto della tradizione gastronomica italiana e meridionale,in particolare. Lavorare come si sta facendo a Matera per valorizzarla è un contributo concreto a promuovere il territorio e la sua cultura». Mirabella offrirà spunti per alimentare il confronto su un progetto di rilancio, che ha destato interesse concreto da parte di alcuni imprenditori locali. Spazio anche alle qualità organolettiche della regina della tavola,a curiosità, usi e costumi della tradizione culinaria. Nel dibattito confronteranno oltre al presidente Angelo Tortorelli, il presidente della giunta provinciale Franco Stella, l'assessore regionale all'Agricoltura Vincenzo Viti, il capo dipartimento del Ministero per lo Sviluppo economico Giuseppe Tripoli e il dirigente del settore Finanze del Comune di Matera, Maria Giovinazzi. Sono previsti gli interventi di Francesco Manfredi, imprenditore e Giampiero Maruggi,direttore generaledella Banca Popolare del Mezzogiorno, Le conclusioni sono affidate al presidente della giunta regionale di Basilicata, Vito De Filippo. Sono previsti,inoltre, l'apporto dell'Associazione provinciale cuochi, che nelle scorse settimane ha contribuito a far conoscere agli studenti delle scuole dell'obbligo le qualità della pasta, e la partecipazione di un esperto nutrizionista, Anna D'Eugenio di Roma, autrice di numerose pubblicazioni.
Matera 33
Agenda
Giovedì 19 novembre 2009
Il rischio accettabile
IL CONVEGNO
Mirabella esalta la pasta
Giovedì 19 novembre 2009
APPUNTAMENTI
APPUNTAMENTI
Agenda
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Pisticci Manifestazione in centro per velocizzare l’iter verso il nuovo plesso
Studenti in piazza per una scuola migliore PISTICCI - Una manifestazione di protesta per chiedere una scuola migliore. Con questo spirito gli alunni delle Medie di Pisticci (che fanno parte del'istituto comprensivo “Padre Pio da Pietrelcina”), sostenuti dai loro genitori, sono scesi in strada ieri mattina sfilando per le principali vie di Pisticci centro. Il corteo chiassoso ha rivendicato un istituto scolastico più confacente all'esigenze della popolazione studentesca. Il problema riguarda innanzitutto le scuolemedie, allocate per il terzo anno scolastico nel plesso di via Caboto (o piazza Cristo Re), vecchia sede del liceo classico. Ma quell'edificio ha dei problemi: la aule sono troppo piccole, non ci sono spazi sufficienti per i laboratori e per la stessa direzione scolastica, manca una palestra e la sicurezza lascia a desiderare. Dopo una serie di sollecitazioni, pertanto, la polemica è montata nelle settimana precedenti quando i genitori sono
saliti in cattedra con determinazione. C'è stato un primo incontro con l'Amministrazione comunale, poi un dibattito interno agli stessi genitori, una richiesta protocollata in via ufficiale al Comune e infine un secondo incontro con le istituzioni cittadine. Alla fine ne è venuta fuori una soluzione condivisa: il problemadelle scuole medie di Pisticci si può risolvere spostando la scuola materna dal plesso di via Marco Polo a quello di via Negrelli. In tal modo le classidellamedia potrannotornarenella sede storica di via Marco Polo. Ma per il momento non tutte le aule di via Negrelli sono disponibili, anche se esiste già una intesa per il trasferimento delle competenze su questo edificio dalla Provincia di Matera al Comune di Pisticci. Di qui l'esigenza di investire della problematica il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, al fine di ottenere una ri-
sposta circa la possibilità di sbloccare l'iter di trasferimento delle aule di via Negrelli, alcune delle quali sono sede di laboratorio del professionale maschiale. Sarà necessario, pertanto, interessare anche il dirigente scolastico dell'istituto polivalente “Giustino Fortunato“ (che comprende anche il professionale) Rocco Rondinelli. Allo scopo di sollecitare le istituzioni ad attuare con rapidità le soluzioni condivise in via di principio i genitorihannodecisodi dareseguitoallaprotesta. Diqui la sceltadi andarea manifestare in piazza. Niente scuola, dunque, per i ragazzi, che si sono animati di fantasia, hanno dipinto diversi cartelloni ed hanno sfilato in corteo per le vie del centro. Nel frattempo i genitori stanno discutendo sulle modalità con cui far proseguire la protesta nei prossimi giorni al fine di non abbassare la guardia e si trovi una soluzione in questo anno scolastico.
La manifestazione di ieri a Pisticci
Da part-time a tempo pieno per un anno, Casiello (Cisl): «L’ente procede senza concertare»
Una promozione a senso unico Il caso di una dipendente del Protocollo “ceduta” dal Comune alla Regione MONTESCAGLIOSO - Assunta part-time con l'incarico di “Istruttore direttivo del Protocollo informatico”, poi stabilizzata per pochi mesi prima di essere “comandata” alla Regione, presso il gruppo consiliare del Partito Socialista in seno al Consiglio; ma non più part-time, bensì a tempo pieno (36 ore settimanali) per un anno, salvo poi ritornare al Comune di Montescaglioso, ma con la promozione in tasca, perché non si può costituzionalmente peggiorare una posizione contrattuale acquisita di diritto. Tutto questo, mentre il Comune di Montescaglioso lamenta scarsezza di risorse economiche per assumere i 3 dipendenti part-time, previsti in dotazione al Settore Affari Generali, di cui la dipendente fa parte. Allora che si fa? Meglio far avanzare l'unico dipendente assunto e stabilizzato, lasciando peraltro vacante il suo posto, piuttosto che completare la dotazione prevista. Tanto “l'operazione” è a costo zero, visto che la Regione rimborserà al Comune le dodici mensilità della dipendente a tempo determinato. Un evidente caso di scambio
SCARICHI INQUINANTI NEL FIUME BASENTO VALBASENTO - In seguito alla segnalazione di un cittadino che denunciava lo scarico di acque reflue industriali di natura sospetta nel fiume Basento con emanazioni maleodoranti nei pressi della zona industriale di Ferrandina, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato, Comando Stazione di Salandra, hanno accertato l’effettiva presenza dei componenti organici inquinanti nel fiume in agro di Ferrandina. Lungo la pertinenza idraulica del corso d'acqua, in zona di proprietà demaniale sottoposta a vincolo paesaggistico, è stato rilevato lo sversamento abusivo di acque reflue provenienti da tubature di insediamentiindustriali. Tramiteulterioriindagini,gli agentisono riusciti a risalire alla ditta responsabile della produzione del liquido inquinante, che è risultata avere già precedenti segnalazioni all'Ag. Le analisi dei campioni delle acque hanno confermato la presenza di composti inquinanti con valori oltre i limiti di legge in tema di acque di scarico provenienti da insediamenti industriali. Il direttore di produzione dello stabilimento è stato deferito all'Autorità giudiziaria di Matera. politico-istituzionale, che non è sfuggito a Giorgio Casiello, segretario territoriale della Fp-Cisl per il Comune di Montescaglioso, il quale fa notare in via preliminare come l'atto si sia consumato in seno all’esecutivo comunale, in modo unilaterale e senza la concertazione sindacale opportuna in casi del genere. Dunque, la Regione chiede un dipendente addetto a
Abusò di una nipote Condannato a tre anni PISTICCI - I carabinieri della Compagnia di Pisticci, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Padova, hanno arrestato nella mattinata di ieri, un uomo resosi responsabile di violenza sessuale continuata aggravata ai danni di minore. L'arrestato è stato tradotto presso il carcere di Matera ove sconterà una pena di tre anni. I fatti risalgono al 2005 , quando l’uomo risiedeva nel Padovanoeabusò diunanipoteseguita dagliassistentisociali e affidata ad una comunità, poiché proveniente da un contesto familiare particolarmente difficile. Gli abusi, cui pare abbiano assistito altri partenti, senza prendervi parte, avvenivano nei momenti in cui la minore aveva il permesso di rientrare nella famiglia di origine, approfittando delle carenze affettive patite dalla piccola che nei confronti dello zio, dimostratosi nei primi incontri gentile e premuroso, aveva sviluppato un legame particolare.
una mansione delicata e obbligatoria per legge (il protocollo informatico) e il Comune di Montescaglioso, dopo averlo formato e stabilizzato, sia pure part-time, si mette sugli attenti e lo cede, lasciando vacante il suo posto. «Qual era la necessità di stabilizzarla -si chiede Casiello- se dopo pochi mesi è stata ceduta alla Regione? Non era meglio potenziare la pianta organica, con l'as-
sunzione degli altri due part-time previsti, piuttosto che impoverirla? Tutto questo matura mentre noi, da mesi, lottiamo affinché il Comune riconosca gli straordinari e l'indennità di vestiario. Ci è stato risposto che non ci sarebbero risorse, salvo poi procedere a operazioni del genere senza concertarle con il sindacato; il che fa dedurre che potrebbe esserci qualcosa da nascondere. Ci sono ancora tanti diritti e crediti dei dipendenti non onorati dall'ente, sui quali è stata formalmente richiesta la concertazione, come anche in questo caso». Nella deliberazione di Giunta del 29 ottobre scorso ci si impegnava a trasmettere copia del provvedimento alle rappresentanze sindacali, “dando espressamente atto -si legge- che alle stesse (rappresentanze sindacali ndr) è stata inviata informazione preventiva sulle modifiche di alcuni posti della dotazione organica da part-time a tempo pieno”; si dichiara, infine, “il provvedimento immediatamente eseguibile, stante l'urgenza”. Antonio Corrado a.corrado@luedi.it
Spaccio a Pomarico Francavilla torna libero POMARICO - Non è più agli arresti domiciliari, Ruggero Francavilla, il 31enne di Pomarico arrestato lo scorso 26 ottobre dai carabinieri della locale stazione per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Il provvedimento scaturisce dall'accoglimento dell'istanza presentata al tribunale del Riesame dal difensore Giorgio Petrachi di Matera. Il giovane fu fermato dai militari e, sottoposto a perquisizione personale, è stato sorpreso in possesso 13 dosi di cocaina e 3 dosi di hashish, per 6 grammi circa, già pronte per essere immesse sul mercato illecito dello spaccio. In particolare, i carabinieri hanno fermato Francavilla con altri due giovani. Bloccato e perquisito, è stato trovato in possesso, inizialmente, di 3 dosi di cocaina e 3 di hashish, che deteneva in tasca. Successivamente, i mi-
Una pattuglia dei carabinieri
litari, convinti che avesse altra sostanza stupefacente, decidevano di accompagnarlo in caserma e, lungo il tragitto, il giovane avrebbe tantato di disfarsi di altre 10 dosi di cocaina, prontamente recuperate dai carabinieri. Martedì l'ordinanza è stata annullata “per insussistenza di gravi indizi di colpevolezza”. a.corrado@luedi.it
Il premio Nobel per la pace sarà oggi in città per promuovere il progetto di Scanzano
Betty Williams ospite a Miglionico MIGLIONICO - Betty Williams incontra i miglionichesi. E' fissato per questa sera, alle ore 18, presso l'Istituto Comprensivo di Miglionico, l'incontro fra il premio Nobel per la pace e la comunità. La cittadinanza miglionichese, dunque, avrà modo di accogliere la persona che nel 1976 ricevette il Nobel. L'annuncio arriva direttamente dal primo cittadino del paese del Castello del Malconsiglio, Angelo Buono. «L'Amministrazione comunale di Miglionico -fa sapere il sindaco Buono- ha inteso offrire il suo sostegno al World Centers of Compassion for Children, Fondazione presieduta da Betty Williams che ha lo scopo di promuovere la pace nel mondo e di realizzare la città della pace per i bambini del mondo a Scanzano Jonico». La Città della pace per i Bambini, quindi, ovvero il «luogo in cui si opererà per l'accoglienza, la cura e l'integrazione di
bambini e delle loro famiglie provenienti da aree di guerra, la valorizzazione delle competenze professionali degli operatori sociali attivi in ambito di migrazione, interculturalità e cooperazione allo sviluppo, l'educazione alla cultura della pace e della multiculturalità», aggiunge Buono. La Williams sarà a Miglionico per raccontare e spiegare il senso del suo impegno per la pace e come la pace possa insegnarsi ai bambini provenienti da vari angoli del pianeta. «A Miglionico, inoltre -si legge nella stessa notanei giorni 18 e 19 novembre si svolgeranno i corsi di educazione alla pace finalizzati alla formazione di volontari per il progetto della città della pace per i Bambini». La Williams, va ricordato, anni or sono per esempio scriveva: “Abbiamo un semplice messaggio da dare al mondo da parte di questo movimento per la pace. Vogliamo vi-
vere e amare e costruire una società giusta e pacifica. Vogliamo che i nostri figli -e noi stessi- possano vivere con gioia e in pace in casa, sul luogo di lavoro e di gioco. Ci rendiamo conto che per costruire una siffatta società sarà necessaria dedizione, coraggio e molto lavoro. Ci rendiamo conto che ci sono molti problemi nella nostra società che sono fonte di conflitto e violenza. Ci rendiamo conto che ogni proiettile che viene sparato e ogni bomba che esplode rende questo compito ancor più arduo. Rigettiamo l'uso della bombe, dei proiettili e di tutti gli strumenti di violenza». I corsi di “Le vie della pace” si svolgeranno, oltre che a Miglionico, anche a Scanzano, Sant'Arcangelo, Valissinni, Guardia Perticara e Noepoli, fino al 28 novembre. Nunzio Festa provinciamt@luedi.it
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«E’ vero che i temi ambientali devono rimanere al primo posto, ma non bisogna chiudersi»
«Le biomasse ci sarebbero» Il parere tecnico di Giulio Sarli del Cnr sulla centrale in progetto a Tricarico TRICARICO - La gran bagarre di questi ultimi giorni sulla centrale a biomasse da 14 megawatt nell'area industriale di Acquafrisciana, nel comune di Tricarico, induce in qualche modo gli organi tecnici ad approfondire e far conoscere le problematiche connesse alla realizzazione di questo impianto che dovrebbe rappresentare in teoria un modello innovativo di realizzazione della filiera agroenergetica. Dopo il parere positivo del presidente dell’Api, Nunzio Olivieri, registriamo quello più tecnico di Giulio Sarli, dell’istituto di Genetica vegetale del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). «A giudizio di qualche tecnico -spiega Sarli- serve conoscere la reale entità dell'impatto ambientale e soprattutto comprendere se la popolazione di questo territorio, nell'ottica di una diversificazione colturale e di un processo di innovazione aziendale, possa a cuor leggero, abbandonare questa ipotesi per riprendere la cultura del lamento, per le produzioni sistematicamente invendute, i contributi unificati insostenibili e continuare
Giulio Sarli
a pagare lo scotto della estrema polverizzazione di una proprietà agricola che, soprattutto nelle aree interne, non è in grado di fornire nessun reddito se non quello garantito dall' intervento pubblico, ormai in via di esaurimento. In un convegno tenutosi ad Acerenza il 16 ottobre scorso in cui si parlava di “Diversificazioni Colturali”, l'on. Paolo
De Castro, presidente della Commissione Europea “Agricoltura” ribadì, tra l'altro, che “le produzioni mediterranee tradizionali e convenzionali, oggi, non hanno futuro in quanto non possono essere più sostenute dall' intervento pubblicoe nonpossono piùessere competitive con il mercato globale e le produzioni dei Paesi emergenti”. E' vero, di contro, che le tematiche ambientali devono comunque rimanere al primo posto e sono importanti per la qualità della vita, anche nei piccoli centri. Non si è in grado di dire se la centrale di Tricarico sarà solo un bluff, o una cattedrale nel deserto. In questo contesto le agroenergie -spiega ancora Sarli- per un territorio a vocazione agricola come la Basilicata possono giocare ruolo significativo; ciò può avvenire con la filiera delle biomasse con le produzioni ligno-cellulosiche alimentata eventualmente anche da progetti pilota sulla Srf (Short Rotation Forestry), oppureda impianti a biogas con l'utilizzo di colture dedicate (triticale, miscanto, sorgo sudan grass, ecc.) e
da reflui zootecnici; oppure ancora dalla filiera del bioetanolo con un utilizzo degli scarti delle lavorazioni orticole; infine, può essere ipotizzabile anche la filiera del biodisel, con colture come colza o girasole o altre specie oleoproteaginose, così come avviene in molte aree interne del Centro e Nord Italia. Sapendo che la centrale di Tricarico per fornire una produzione di energia di 14 MW ha bisogno di essere alimentata con circa 95.000 t/anno di biomassa secca, facendo un semplice calcolo si possono ipotizzare 9.300 ettari di colture dedicate come ginestra o canna comune, oppure un regime misto oppure ancora le sole biomasse lignocellulosiche di bosco ceduo o di fustaie, che richiederebbero superfici indicative di circa 1.800 ha per soddisfare, con tagli a rotazione, le esigenze produttive della centrale, anche se questi dati possono essere estremamente variabili in funzione di tanti fattori. Si ritiene che queste superfici non rappresentano un traguardo irraggiungibile per garantire che la centrale sia alimentata solo con vegetali».
Un caso delicato al Comune di Garaguso, la moglie scrive al prefetto
Disabile penalizzato dalla burocrazia deve restituire sei mesi di paga GARAGUSO - Disabile riconosciuto rimane ingabbiato nelle maglie spietate della burocrazia, tanto da essere costretto a rimborsare quanto regolarmente percepito per inabilità temporanea al lavoro. A denunciare il caso, che riguarda Gaudenzio Pezzolla, dipendente del Comune di Garaguso, è la moglie Immacolata Scalcione, che ha scritto a tutte le istituzioni preposte per sbloccare una situazione delicata. Pezzolla ha presentato domanda d'inabilità all'Inpdap. A gennaio 2009 è stato sottoposto a visita medico-legale, la commissione certifica l'inabiltà a svolgere qualsiasi mansione per un periodo di 180 giorni. Il responsabile dell'amministrazione, Rocco Dinota, ha collocato il dipendente in malattia, a partire dalla data del verbale, rilasciato dalla commissione,
quindi da gennaio. A giugno Pezzolla viene sottoposto nuovamente a visita, la commissione certifica l'inabilità assoluta. Scatta la dispensa dal servizio. L'Inpdap decreta la pensione d'inabilità con decorrenza giugno. «Ma il responsabile dell'ufficio Personale -spiega la signora Scalcione- sostiene che la pensione d'inabilità deve decorrere da gennaio, quindi miomarito deverestituire leretribuzioni percepite da gennaio a maggio 2009. Questa tesi, sostenuta dal signor Dinota anche con gli uffici preposti, ha arrecato alla nostra famiglia un grave danno economico, e non solo. Infatti, ad oggi, l'Amministrazione non ha liquidato a mio marito, dipendente del Comune di Garaguso fino a giugno 2009, quanto spetta a seguito della cessazione del rapporto di lavoro previsto dal contratto degli enti pubblici. Dinota solo a settembre ha fatto un
quesito all'Aran e all'Inpdap di Roma, per chiarire i suoi dubbi. L'Aran ha risposto, l'Inpdap no, nonostantente fosse di propria competenza», ma Dinota continua a sostenere di aver rispettato la legge in materia e di aver inviato gli atti anticipando anche i termini previsti per legge. «Il silenzio dell'Inpdap di Roma -conclude la Scalcione- avvalora ancor più la tesi di Dinota, che si sente così in una botte di ferro. Non è possibileche a pagare debbano essere sempre i più deboli». Il responsabile del personale, sentito dal Quotidiano, non ha ritenuto opportuno pronunciarsi sul caso, essendoci in pendenza una diffida stragiudiziale del legale di Pezzolla, convinto di aver rispettato alla lettera la normativa vigente. Un garbuglio in cui a farne le spese è una persona debole e sofferente. Antonio Corrado
Incontro di bilancio a Grassano
Versi e altruismo con la Fidas
I rappresentanti grassanesi della Fidas
GRASSANO - “La donazione è … poesia e musica”, questo il tema della serata, che si terrà oggi nell'aula magna dell'Istituto tecnico-commerciale “Carlo Levi” Grassano, scelto dalla locale sezione Fidas di Grassano per l'incontro, appuntamento ormai consolidato di fine anno con i soci donatori. «Un momento, quello in calendario a novembre, ha commentato il presidente Giovanni Spadafino- che da anni la sezione organizza per rendicontare ai soci donatori i risultati dell'anno appena trascorso, e illustrare la programmazione per l'anno successivo. Il confronto con donatori per me è importante, tant'è che durante l'anno si succedono incontri e iniziative oltre all'ordinario atto della donazione. Di solito sono convegni medico-scientifici e temi di approfondimento sanitario ad essere l'anima del
dibattito, quest'anno abbiamo rivoluzionato i temi perché riteniamo che negli ultimi mesi i media ci aggiornano costantemente sull'evoluzione di malattie e altro, e poi perché la Fidas intende promuovere il dono del sangue anche attraverso altre forme di comunicazione sperimentando quella culturale». Ad animare la serata, ci sarà il professor Salvatore Accardo nella veste di autore e lettore di poesie tratte dalla sua raccolta “Una vita in versi” , ad accompagnarlo Antonio Labate folk singer lucano. Saranno presenti all'incontro il vicepresidente nazionale Fidas, Antonio Bronzino, e Paolo Ettorre, presidente regionale della Fidas che si soffermerà sul tema volontariato e donazione Fidas in Basilicata. Sarà una giornata speciale. provinciamt@luedi.it
Progetto della Soprintendenza regionale con il Gal “Le Macine” al Compa di Milano
La storia locale negli archivi comunali LA Soprintendenza Archivistica per la Basilicata alla Fiera Compa, Salone Europeo della Comunicazione Pubblica dei Servizi al Cittadino e alle Imprese, che si è svolta in questi giorni a Milano, per presentare il progetto“Natura e cultura: viaggio nelle terre dei Lucani”, realizzato in collaborazione con il Gruppo di azione locale “Le Macine”, che comprende tutti i comuni della Collina, e finanziato dalla Regione Basilicata nell'ambito del Programma operativo regionale 2000-2006, Misura IV.14° - Sostegno ai Partenariati Rurali. «Lo scopo del progetto -ha detto l'archivista Donatina Miranda- è quello di dare la coscienza e conoscenza delle proprie radici storicoculturali alle popolazioni locali, con l'obiettivo di usare tali risorse
per concretizzare un momento di sviluppo e di crescita territoriale. La Soprintendenza è chiamata a fornire tutta una serie di attività proprie della sua sfera istituzionale, volte alla valorizzazione del patrimonio culturale e delle fonti archivistiche, e in particolare la realizzazione di inventari di archivi comunali e di ogni altro utile strumento di descrizione e di consultazione archivistica». Il progetto si concretizza il 29 gennaio 2008 con la firma di un protocollo d'intesa, per la durata di tre anni, tra la Soprintendenza nella persona del suo dirigente Donato Tamblé, ed il Gal Le Macine nella persona del presidente Marco Delorenzo. «L'archivio -ha spiegato l'archivista Tiziana Piretti- rappresenta il “modus vivendi” di un'istituzio-
ne, di una società, di un singolo; avvicinarsi al patrimonio archivistico serve a riscoprire tesori inesplorati, le proprie radici, la propria storia. Si rende, pertanto, necessario un metodo valido e pressoché univoco nella gestione degli atti municipali per un’armonica consultazione delle carte, sia a fini di studio e ricerca, sia per offrire lo spunto storico per il prosieguo della vita amministrativa dell'ente». Il lavoro svolto durante il progetto si è concretizzato con la pubblicazione dell'opuscolo sul Regolamento d'archivio, redatto dal segretario del Comune di Ferrandina, Giovanni Magno, agli inizi del '900 a cura di Tiziana Pirretti e Giuseppina Anna Laurino.con la prefazione del presidente Donato Tamblé. «Il regolamento di Ma-
Tiziana Pirretti al Compa
gno -ha spiegato Tamblè- è interessante sotto il profilo storico, archivistico e amministrativo e testimonia la puntuale applicazione agli inizi del '900 da parte del comune di Ferrandina delle norme dettate dallo Stato italiano per l'or-
dinamento degli archivi comunali attraverso un piano di classificazione degli atti univoco e una serie di indicazioni per la sistemazione ordinata degli archivi». Mariangela Lisanti provinciamt@luedi.it
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Avviata la campagna informativa nelle scuole
Rifiuti “porta a porta” Tursi pronta a partire TURSI - E' partita la campagna di informazione per la raccolta differenziata porta a porta a Tursi. La cooperativa “Avvenire” inizierà a breve la raccolta dei rifiuti, consegnando i vari contenitori e le buste alle famiglie e poi la mattina dalle sei fino alle otto e trenta del mattino, gli operatori della ditta raccoglieranno le varie buste di plastica, dove i cittadini (si spera volenterosi e collaborativi) ci avranno messo dentro i vari i rifiuti a seconda della loro composizione. Verrà raccolto separatamente, il vetro, la plastica, i metalli, i rifiuti organici (il cosiddetto “umido”) ed i rifiuti indifferenziati. Per ognuna di queste tipologie ci sarà un sacchetto colorato: marrone per l'umido, verde per il vetro, grigio per i rifiuti indifferenziati, giallo per la plastica, bianco per la carta. Per i rifiuti ingombranti (elettrodomestici, materassi, televisori, compu-
ter ecc.) il cittadino chiamerà il numero verde: 800 68 16 88 e gli operatori lo ritireranno a domicilio. Il primo incontro è avvenuto alle scuole elementari, dove la preside Carmela Liuzzi ha radunato gli alunni delle Elementari e della scuola media. Qui un esperto della ditta: Giuseppe Stea ingegnere ambientale, che si è servito delle slide e di un videoproiettore ha illustrato meglio con le immagini, le varie fasi della raccolta. Era presente anche Giovanni Notarfrancesco responsabile di zona della cooperativa. Questo il calendario della raccolta: lunedì l'umido; martedì vetro e lattine di alluminio; mercoledì umido e plastica; giovedì carta; venerdì e sabato solo l'umido. Tutte le mattine le famiglie lasceranno questi sacchetti davanti alle porte di casa. Saranno distribuiti a ogni nucleo familiare i kit che comprendono vari contenitori ed i sac-
Con Rinnovamento dello spirito
Chiesa riunita a Metaponto METAPONTO - “Voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale”. E' questo il tema, tratto dalla lettera Prima lettera di Pietro, scelto per la XVII convocazione dei gruppi e delle comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo. Più di 2.500 fedeli si ritroveranno domenica nel Palasport del Lido di Metaponto per pregare, confrontarsi e riflettere sul tema. «Animati dal desiderio di manifestare il grande affetto per tutti i ministri di Dio, ma anche consapevoli che come fedeli laici siamo chiamati a rendere ragione della nostra speranza perché appartenenti all'unico popolo sacerdotale - ha detto il coordinatore regionale del Rinnovamento nello Spirito Santo Lindo Monaco- vorremmo che questo nostro convegno regionale maturasse sempre più la sua più intima vocazione: essere un
luogo di annuncio e testimonianza del Vangelo della Speranza e della Carità». All'iniziativa parteciperanno monsignor Salvatore Ligorio (arcivescovo di MateraIrsina) che introdurrà i fedeli alla preghiera iniziale. Seguiranno gli interventi: “Voi siete la stirpe eletta” e “Il sacerdozio regale”, tenuto dal Coordinatore Nazionale del RnS, Mario Landi, e la S. Messa presieduta da monsignor Agostino Superbo (arcivescovo di Potenza -Muro L. - Marsico N.). «Prevediamo che i fratelli provenienti da ogni parte della regione -ha concluso Lindo Monaco- si uniranno a noi per alzare le proprie braccia verso Dio nel gesto della preghiera e per proclamare Cristo risorto come la novità capace di rispondere alle attese e alle necessità più profonde della nostra “bisognosa”società». provinciamt@luedi.it
BERNALDA - Ottava meraviglia per l'Fc di Bernalda. Margarita e Gallitelli regalano altri tre punti ai sogni del presidente Nunzio Santorsola. Una giornata da incorniciare, soprattutto perché il Valsinni mette lo sgambetto al Tursi che ora è staccato di ben cinque punti in classifica. In molti sono ora a dire che questo Bernalda non si ferma più; ma quanti erano dispostia dirlo a iniziostagione? Certo, i tifosi più incalliti si, e a questi, naturalmente, dobbiamo aggiungere una società che è cresciuta tantissimo e che è pronta a fare quel balzo importante nel futuro del calcio dei giovani di Bernalda. Ovviamente per fare tutto ciò serve tanto tempo e sacrificio, elementi di cui sono dotati i membri dello staff del Bernalda Calcio. Ritornando alla partita, con l'appello a collaborare e ad investire in questo gruppo e nei loro progetti, si può gridare alla Basilicata intera che con quella di domenica è arrivatal'ottavavittoria consecutivachefafelice mister Margoleo. Domenica, per l'ennesimavolta inquestoiniziodi campionato,si è avuta, per chi ancora dubitasse della forza dei rossoblu, la riconferma che la squadra da battere in questo campionato è quella del presidente Nunzio Santorsola, che sotto di
chetti di plastica colorati, assieme anche ad un libretto informativo. La stessa campagna informativa si è svolta all'Itcg “Manlio Capitolo”. Qui nell'auditorium “Nicola Marrese”, davanti a tutti gli studenti del commerciale, l'ingegner Stea ha illustrato sempre con le slide lo svolgersi dell'operazione. Sia alle scuole elementari che alla ragioneria erano presenti il commissario prefettizio Emilia Capolongo e Liliana Santamaria, responsabile dell'ufficio socio - culturale. La Capolongo ha sottolineato la necessità di partire al più presto l'operazione per aumentare la percentuale di differenziata raccolta. A breve una campagna informativa anche per le aziende e gli esercizi commerciali. Ci sarà anche una giornata dedicata al “porta a porta” con cinque stand posti nelle varie località del paese. Salvatore Martire provinciamt@luedi.it
Interruzione sulla Sp 175 METAPONTO - Sarà chiusa al traffico veicolare, dalle ore 8 del 24 novembre e fino a revoca della ordinanza di chiusura, il tratto della ex Statale 175 compreso dal bivio Pizzica al bivio della Statale 106 Ionica. L'itinerario alternativo sarà assicurato utilizzando la Statale 106 jonica, la Statale 407 Basentana, la Provinciale Pizzica San Salvatore e la Provinciale ex statale 175. La chiusura al traffico si è resa
necessaria per garantire la sicurezza della circolazione e dei lavoratori impegnati nel cantiere, lungo un tratto interessato da lavori relativi allo scavo della pavimentazione e alla realizzazione di ponticelli. Da ottobre, infatti, anche l’altro trratto della Sp 175 che va dal bivio di Montescaglioso a quello di Bernalda è stato chiuso per ultimare i lavori di ammodernamento a superstrada. provinciamt@luedi.it
Bernalda «Ha scelto tempi e modi sbagliati per il suo esordio»
«Regionali, Renna parte male» Carbone (Pdl) critica le esternazioni dell’ex sindaco BERNALDA - «La campagna elettorale per le prossime Regionali parte decisamente male per l'ex sindaco, Francesco Renna, che sceglie tempi ma, soprattutto, modi sbagliati per il suo esordio». Questo il commento e l'impressione che ha avuto il consigliere provinciale del Pdl, Franco Carbone, il quale analizza le dichiarazione dell'ex sindaco in merito ai messaggi che Renna lancia ai cittadini sulle attività del suo mandato ormai, dice Carbone, «ampiamente, e direi fortunatamente per noi, scaduto. Già, ormai a mandato terminato -dice il rappresentante del Pdl di Bernalda- dopo aver fatto anche opera di pressing mediatico, con palese tracotanza, perché il commissario prefettizio desse avvio celermente ai lavori, sceglie di enumerare per l'ennesima volta i suoi cantieri aperti tradendo, se ancora ce ne fosse stato biso-
gno, tutta la sua affezione verso un'opera che lui definisce di pedonalizzazione di piazza del Popolo e che noi bernaldesi possiamo solo definire il colpo mortale alla viabilità della nostra cittadina. Dimentica -continua Carbone- di spiegare come mai nulla ha fatto perché Bernalda finisse nel distretto sanitario di Irsina, perché non ha impedito che si versassero in riva al mare camionate di breccia mista a fango spacciando quel lerciume per ripascimento della costa. Ma la sua incapacità di ascoltare l'avversario politico continua a permanere invariata nel tempo e dimostra non solo di aver stravolto le mie parole a proposito di quanto da me espresso in merito al Corpo di Polizia Municipale ma, soprattutto, non fa nulla per non cedere alla tentazione, a cui certa sinistra è avvezza, di definire “politicamente deliquenziale” qualunque forma di criti-
ca espressa da coloro che sono ben lontani dal condividere il suo operato. Sul tema “politicamente deliquenziale” tutti i bernaldesi parteciperebbero volentieri a una tavola rotonda presieduta dall'ex sindaco che certamente saprebbe spiegare, a parole sue, in tutte le sue accezioni cosa egli intenda e, al termine, certamente per plebiscito, gli sarebbe offerta una laurea honoris causa. Siamo certi che il capitolo più dettagliato sarebbe quello sulla stabilizzazione delle assistenti sociali al Comune di Bernalda, nel cui elenco era compresa anche la di lui moglie. Ma sulla politica nepotistica della giunta Renna sono già stati scritti interi saggi. Riporto solo per rispetto alla mia comunità quanto da me dichiarato giorni fa sulla stampa e lascio ai miei concittadini giudicare se nelle mie parole esiste la seppur minima intenzione di “distrarre fondi”, come dice
Renna, per incrementare il Corpo dei Vigili Urbani: La decisione di stravolgere la viabilità urbana è culminata poi con la chiusura di piazza del Popolo, ultima nefandezza della giunta Renna che avrebbe potuto e dovuto impiegare meglio le risorse economiche dei cittadini bernaldesi provvedendo almeno a mettere in sicurezza la famosa pista ciclabile per salvaguardare l'incolumità dei ciclisti invece di preoccuparsi di fare e disfare in più puntate la segnaletica stradale più che abbondante e talvolta ancora coperta da cellophanne neri. Magari sarebbe stato più opportuno e lungimirante un investimento economico per aumentare il personale in forza alla Polizia Municipale che, sottodimensionata, non può svolgere il servizio d'istituto specie quando, nel periodo estivo, la popolazione nella nostra cittadina si triplica». Fabio Sirago
Altri tre punti ai sogni del presidente Nunzio Santorsola
La corazzata di Bernalda un gol ha saputo, nella ripresa, alzare la testa e portare a casa la vittoria. A parlare di questo ottavo successo consecutivo è Davide Torraco, il Bolt della fascia bernaldese con in più i piedi vellutati che solo madre natura poteva regalargli. Nelle sue parole c'è la felicità della vittoria e l'amarezza per non aver dilagato per le tante occasioni da rete avute tra i piedi. «Abbiamo conquistato la vittoria -ci hanno Torraco- che di fatto ci ha fatto allungare sulle inseguitrici. Con quellaai dannidel Salandra-hacontinuato ilsovrano incontrastato della fascia rossobluabbiamo conquistato l'ottava vittoria di fila regalando ventiquattro punti alla nostra società e mantenendo la vetta solitaria in classifica. Il risultato poteva essere ancora più tondo, ma va bene così, in quanto l'importante era prendere l'intera posta in palio e noi ci siamo riusciti. Siamo andati al riposo sotto di un gol ma con la convinzione di essere nettamente superiori e poterci ripren-
dere quello che è nostro di diritto: la vittoria. Nella ripresaabbiamo pressatoe graziealla magia del solito Margarita e alla prodezza di Gallitelli abbiamo avuto ragione del Salandra che ci ha messo in difficoltà solo sul gol. Per quanto prodotto la sconfitta, ma anche il pareggio, ci andava stretto, mentre questavittoriaèla giustaricompensaainovanta minuti di bel gioco da noi offerti. Ora domenicasiamoprontia festeggiareconilnostro pubblico; certo, la gara con il Tricarico sulla carta potrebbe apparire da passeggiata, ma noi sappiamo che non sarà così anche perché nutriamo il massimo rispetto per tutti i nostri avversari. Quindi massima considerazione per gli avversari di domenica, ma questo Bernalda, è lo riconfermeremodavanti alnostro meravigliosopubblico ancora una volta, è forte di tutti i suoi elementi. Pertanto domenica -ha concluso Torraco- vogliamo i tre punti a tutti i costi». fa.si.
Davide Torraco
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La prefettura invita gli imprenditori a collaborare per stroncare gli attentati
Metapontino sotto stretto controllo SCANZANO JONICO Prende corpo la risposta istituzionale ai diversi episodi di sabotaggio e intimidazione ai danni di alcune aziende del Metapontino. La filiera dell'agricoltura, settore trainante dell'attività economica del metapontino e dell'intera fascia jonica, a partire dal 2008 è stata interessata da un escalation di episodi incendiari, alcuni dei quali di chiara origine dolosa, in danno di imprenditori locali. I danneggiamenti hanno interessato anche altre aziende del metapontino,
assumendo forme diverse, anche se tutte con modalità intimidatorie. In proposito tutti i fenomeni, singolarmente considerati, sono stati oggetto, anche ieri, non solo di riunioni di Coordinamento Tecnico con i vertici delle Forze dell'Ordine, quanto anche e soprattutto di Comitati Provinciali per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, con i sindaci dell'area jonica e anche le associazioni di categoria economica, con cui è stata avviata una indagine conoscitiva attraverso la somministrazione di questionari anonimi tendenti a ve-
rificare l'incidenza dei fenomeni dell'estorsione e dell'usura, che si è rivelata inesistente. «Ma nella perdurante assenza di comportamenti collaborativi da parte delle vittime dei danneggiamenti -si legge in una nota della prefettura di Matera- il fenomeno complessivo continua a essere costantemente seguito per evitare, in un area già in passato pesantemente interessata, da fenomeni criminali, il radicamento dì forme di estorsione. Pertanto, sono stati disposti nell'area jonica mas-
sicci controlli coordinati del territorio, in aggiunta ai normali, quotidiani servizi di vigilanza, con l'obiettivo di presidiare efficacemente il territorio. Ancora urta volta, comunque, per un efficace contrasto di ogni tentativo di estorsione -precisa senza mezzi termini l’ufficio territoriale del governo- sarebbe auspicabile una maggiore collaborazione delle vittime dei danneggiamenti con tutte le Forze di Polizia, unico vero strumento per debellare questo tipo di reato». provinciamt@luedi.it
La prefettura di Matera
Policoro Ottanta milioni di euro saranno ripartiti tra le sette macroaree regionali
Piot, un treno da non perdere Incontro istituzionale per la presentazione dei progetti di sviluppo turistico POLICORO - Archiviata l'esperienza positiva dei Pit (Piano integrato territoriale), la Regione ha presentato inunaserie diincontrimonotematici itineranti i nuovi strumenti di sviluppo turistico: Piot (Progetti intergrati offerta turistica). Nei giorni scorsi,presso lasalaconsiliare di Palazzo di città, c'è stato il penultimo appuntamento del ciclo di incontri a cui hanno preso parte ammininistratori locali, consiglieri regionali, l'assessore regionale alle Attività produttive, Gennaro Strasziuso (Pd), tecnici regionali e operatori turistici. Il sindaco diPolicoro, Nicola Lopatriello, ha fatto gli onori di casa sostenendo come i Piot siano uno strumento importante di sviluppo turisticosotto tuttii profili:ambientale, archeologico, storico, coinvolgendo tutti gli attori principali della società civile: pubblico e privato in una partnership che si deve consolidare; evidenziando come il Comune di Policoro abbia già predisposto uno progetto da candidare a finanziamento. Poi è stata la volta del consigliere regionale policorese, Antonio Di Sanza, portare un saluto alla nutrita platea, affermando come i Piot sono un
L’incontro sui Piot nella sala consiliare di Policoro
po' il braccio operativo del nuovo Piano turistico regionale e propedeutici all'utilizzo dei fondi strutturali europei, e in questo spicchio di territorio rafforza l'investimento turistico più grande che è Marinagri. A conferma dei precedenti interventi, Straziuso ha solo aggiunto come i Piot siano una scelta di protagonismo del territorio pro-
prio sulla scia dell'insegnamento dei Pit e di collaborazione tra istituzioni e privati imprenditori. Mentre uno degli attuatori del Pit Metapontino, Vincenzo Ruggiero, anch'egli consigliere regionale dell'Udc, ha spiegato come i Pit, soprattutto Metapontino, abbiamo caratterizzato tanti paesi della Lucania creando città territorio non
utilizzando finanziamenti a pioggia ma mirati ad unire il mare ai monti. Tra i relatori anche Giampiero Perri, direttore generale dell'Apt di Basilicata, il quale ha sottolineato l'innovativo strumento di programmazione turistica, che definisce priorità, consolida il turismo e lo dovrebbe proiettare in un contesto di internazionalizzazione grazie alla giusta sintesi tra privato e pubblico perché risponde alle seguenti esigenze: Cosa vedere? Cosa fare? Quanto costa? Perché venire qui?, dove l'offerta turistica ruota tutta intorno al mare. I finanziamenti sono snelli, le domande si possono presentare dal 23 novembre al 23 gennaio 2010; da marzo partiranno già i finanziamenti le cui proposte sono centripete nelsenso chepartono dalbasso, dalla convergenza degli addetti ai lavori e dalla capacità di pianificazione dei Comuni, Province, Comunità montane (anche se in fase di soppressione). Ottanta milioni di euro l'importo complessivo dei Piot divisi tra sette macroaree: Matera, Metapontino, Maratea, Melfi; Val d'Agri; Pollino e Appennino lucano. Gabriele Elia
Policoro, “casa qualità” per risparmiare energia
Nuove linee di accesso al credito per le imprese turistiche Idee in un convegno a Policoro
POLICORO - “Strategie progettuali per l'efficienza energetica delle abitazioni”, è il tema del convegno che si terrà oggi pomeriggio, alle ore 16, presso il Centro Giovanile Padre Minozzi di Policoro. L'incontro, organizzato dall'associazione “Ambiente Sud” verterà sulla “casa qualità”. I lavori saranno coordinati da Mario Pagano presidente dell'associazione, e dopo i saluti di Nicola Lopatriello, sindaco di Policoro; seguiranno gli interventi di Vincenzo Santochirico vice presidente e assessore all'Ambiente e territorio della sostenibilità della Regione Basilicata, che parlerà di “abitare sostenibile nella regione Basilicata”; Salvatore Paterno del Tbz, Centro di fisica edile sul tema “qualità dell'abitare”; Antonio Stragapede che argomenterà su: “I cantieri dell'efficienza nella realtà locale e di Vincenzo Dottorini economista ambientale che discuterà delle “ opportunità di sviluppo nella Regione Basilicata”. Nel corso del convegno alcune aziende del settore esporranno i loro prodotti nello spazio antistante la sala convegni. Una buona opportunità per conoscere le nuove tecnologine in materia di risparmio energetico applicato all’edilizia abitativa e verificare le scelte migliori da effettuare per risparmiare energia e denaro. Michelangelo Ferrara provinciamt@luedi.it
POLICORO - “Le linee di accesso al credito per le imprese turistiche”. Se ne discuterà giovedì prossimo alle ore 16.30 presso l'hotel residence Heraclea di Policoro. All'incontro organizzato dall'Associazione “Lucania Turismo Doc”e dal Banco di Napoli, saranno presentati i prodotti finanziari del settore turistico e commerciale oltre alle modalità di accesso ai fondi Piot ( Progetti Integrati di Offerta Turistica). Relatori dell'incontro saranno Francesco Garofano e Maria Xenia Doria rispettivamente presidente e componente del direttivo dell'associazione Lucania Turismo Doc; Francesco Guido, capo area territoriale Campania Sud, Calabria e Basilicata e Umberto Cristini responsabile area Sud Medio Credito Italiano. Nel corso dell'incontro, agli ospiti sarà offerta una degustazione delle Cantine Cerrolongo della Masseria Battifarano di Nova Siri. La valorizzazione del settore turistico e l'incremento della qualità dell'offerta turistica rappresentano, ancora una volta, uno strumento efficace per lo sviluppo economico regionale. L'azione di promozione turistica dovrà essere sempre più inserita in una più ampia logica di marketing territoriale, in modo da catalizzare l'interesse e la partecipazione nella logica di un lavoro sinergico di imprese e operatori dei diversi settori produttivi. mic.ferr.
Il vice sindaco replica al disabile
Leone: «Tradito da Lombardo» POLICORO - «Mi coglie di sorpresa l'articolo apparso sul Quotidiano, soprattutto perché i fatti non sono andati proprio come vengono descritti dal disabile Salvatore Lombardo, che lamenta di non aver ricevuto l’alloggio popolare». L'assessore alle Politiche Sociali del Comune di Policoro, Rocco Leone, risponde all'articolo del Quotidiano, nel quale Lombardo lamenta scarsa attenzione sulla sua situazione e sulla sua richiesta disperata di un alloggio popolare. «Il sindaco, il sottoscritto, l'ufficio socio-assistenziale, l'intera amministrazione comunale di Policoro -prosegue Leone- tutti abbiamo accolto con grande spirito di rispetto e solidarietà il caso del cittadino in questione, attivando tutti i canali possibili per trovare una soluzione, la più adeguata, al caso Lombardo. Occorre, innanzitutto, ricordare che il ruolo del Comune non è quello di assegnare alloggi, ruolo che compete, come tutti sanno, all'Ater; in passato, quando il sindaco si è appropriato di questa funzione, è stato richiamato dagli organi di governo, in quanto è compito della Prefettura riappropriarsi, in situazioni di emergenza, di alloggi non utilizzati. Pur non disponendo di alloggi popolari da assegnare a famiglie che versano in grave disagio, avevamo proposto a Lombardo una sistemazione provvisoria in un alloggio che il comune aveva messo a disposizione per situazioni di questo tipo, ma non gli andava bene. Gli operatori dell'Ufficio dei Servizi Sociali del Comune, prendendo in carico l'emergenza-casa del cittadino -continua il vicesindaco- hanno attivato
tutti i canali possibili, pur di trovare una sistemazione, chiamando le agenzie immobiliari presenti sul territorio e chiedendo un alloggio in fitto per il cittadino, facendosi anche carico di sbrigare nel più breve tempo possibile, tutte le questioni burocratiche legate al contratto di locazione; le stesse agenzie hanno garantito la loro disponibilità nel dare priorità al caso, pur constatando che un appartamento in fitto a Policoro, con determinati criteri, è difficile da trovare. A tutto questo -continua Leone- si aggiunge il fatto che, pur di alleviare la situazione economica difficile in cui versa la famiglia di Lombardo, avevamo trovato un lavoro part-time alla coniuge, la quale in un primo momento si era detta entusiasta di lavorare: entusiasmo svanito dopo qualche giorno, quando, a detta del marito, la donna non era più disponibile; quel lavoro avrebbe consentito una situazione reddituale tale da potersi permettere anche il fitto di una casa un po' più grande. Come uomo, come cittadino e come amministratore -conclude Leone- sono mortificato per una vicenda annosa e difficile da gestire, ma mi sento, altresì, tradito dal signor Lombardo, in quanto, pur essendo stato accolto a porte aperte tutti i giorni e in tutte le ore disponibili, non ha esitato a gettare fango su persone che avevano preso un impegno ben preciso. Impegno che, nonostante il vile gesto perpetrato ai danni di un'intera squadra che lavora onestamente e dignitosamente, continuerà sino a quando le problematiche della famiglia in questione non avranno trovato la soluzione migliore». provinciamt@luedi.it
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Giovedì 19 novembre 2009
LOTTO&CONCORSI
Giovedì 19 novembre 2009
Centrati due ambi e un estratto con le nostre previsioni
Milano-Cagliari: finale 7 di GIOIA GASPARINI ROMA – I due “centenari” del momento: il 22 (il pazzo) di Cagliari, che non risponde all’appello da 148 estrazioni e l’88 (il panettiere), che a Firenze che non esce da 108 turni, continuano nella loro marcia. Tra i numeri più attesi si sono messi in mostra il 62 (l’omicidio), il 49 (la carne) e il 72 (lo stupore), rispettivamente terzo, ottavo e nono di Bari dopo 58, 46 e 45 assenze, il 53 (il vecchio) e il 71 (l’uomo cattivo)settimoedecimo diFirenzedopo59 e 45 turni, il 57 (il gobbetto) ottavo di Milano dopo 38 mancati riscontri, il 15 (il ragazzo) e il 43 (la donna sul balcone) sesto e ottavo di Napoli dopo 39 e 37 ritardi. Non è mancato l’ambo a valenza doppia: 16-53 è uscito sia a Firenze che a Genova. Completano il quadro i terni di decina 43-45-47 sulla Nazionale, 12-14-15 a Roma e 75-76-79a Torino, il ternodi figura 4 (40-76-85) a Cagliari e di figura 7 (3443-61) a Napoli. Terni di cifra sono usciti a Bari (28-62-72), Firenze (1-16-71), Genova (13-16-21) e Milano (5-51-57). NAZIONALE -Per ambo sono statisticamente validi i numeri della cadenza del 7 con la serie 17-37-57-77-87 e quelli della figura del 5 con la serie 5-23-41-59-77 reclamano il gioco per ambo. Previsione speciale 12-54 per estratto ed ambo. BARI - La cadenza del 9 non sviluppa giochi da 80 estrazioni, combinate ambi e terni nella serie 29-39-59-79-89. Interessanti per ambo anche i numeri di cadenza 3 con la combinazione 13-23-3353-63. Previsione speciale 50-57 per estratto ed ambo. CAGLIARI - I numeri di finale 7 non sviluppano combinazioni vincenti da 70 estrazioni, per ambi e terni prendete spunti dalla serie 17-37-47-67-77. In alternativa la ventina con la combinazione 21-23-25-27-28. Previsione speciale 2278 per estratto ed ambo. FIRENZE - Avevamo proposto la controfigura del 9 ed è uscito l’ambo 53-64. Per ambo e terno consigliamo la controfigura 1 da ancorare alla serie 12-23-3445-56. Anche lafigura del 3, attesada 67 turni, è buona per ambo e terno, prendete spunti dalla cinquina 12-30-48-66-75. Previsione speciale 65-88 per estratto ed ambo GENOVA - Da 86 estrazioni la figura del 2 non sviluppa giochi, combinate ambi e terni nella serie 2-20-38-56-74. In alternativa la cadenza del 4 con la cinquina 14-24-34-54-84. Previsione speciale 1182 per estratto ed ambo. MILANO - Per ambo e terno la cadenza del 7 con la cinquina 7-17-27-47-57. Statisticamente interessante anche la decina del 70 con la serie 72-74-75-78-79.
SCACCHI
57 50 22 88 34 45 7 24 90 89 69
71 85 148 108 80 70 85 76 88 78 57
41 36 37 65 58 12 42 51 28 10 82
60 58 79 89 74 59 46 57 71 55 47
7 79 47 48 20 30 9 15 83 19 36
59 50 77 82 69 48 44 43 68 53 46
Pronostico concorso n. 139 (del 19/11/2009) 9 15 23 46 54 60 71 79 Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro. I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto. Numero 88 81 82 1 85 63 77 55 80 90
Frequenza 127 120 118 116 116 115 115 114 112 112
Numero 78 46 7 2 79 48 53 36 14 18
Ritardo 60 59 49 38 37 36 36 35 33 32
La Smorfia Napoletana
BRIDGE
di PASQUALE GRANDE
domani si comincia con i match che si protrarranno fino al 15 dicembre. Fabiano, classe 1992, è tra i dieci giocatori più giovani presenti in questo torneo. Per lui si tratta di un importante banco di prova e di una occasione da non sprecare per far valere il suo immenso talento; per questo egli non ha esitato a volare in Russia, rinunciando così a difendere il titolo di campione italiano nel campionato italiano assoluto che inizierà domenica 22 novembre a Sarre (AO). A Fabiano non possiamo che fare un “in bocca al lupo”! Campionato italiano assoluto: ecco i nomi, col relativo titolo, dei partecipanti alla finale della 69a edizione del C.I.A.: MI Sabino Brunello, MI Fabio Bruno, MI Carlo D'Amore, GM Carlos Garcia Palermo, MF Daniele Genocchio, GM Michele Godena, GM Lexy Ortega, MF Axel Rombaldoni, MI Denis Rombaldoni, MF Andrea Stella, MF Alessio Valsecchi, GM Daniele Vocaturo.
87 59 27 86 62 24 24 48 69 70 52
Previsione speciale 37-61 per estratto ed 24-42-69 e la cadenza del 3 con la cinquina 13-23-33-43-53 sono interessanti per ambo NAPOLI - Vinto l’estratto con il 15 del- ambo. Previsione speciale 11-26 per amla previsionespeciale.La cadenzadel 5 bo e ambata. con la serie 25-35-45-65-85 e la serie ge- TUTTE - Vinto a Torino l’ambo 32-76. mellare con la cinquina 22-44-55-77-88 Le terzine da giocare prevalentemente dovrebbero mettersi in luce con qualche per ambo: 18-60-70, 2-44-89, 4-23-65, ambo. Previsione speciale 18-81 per 21-63-64, 10-19-61. estratto ed ambo. PALERMO - Per ambo segnaliamo la figura del 7 con la serie 16-25- UNDICI RUOTE di MARIA D’AUTUNNO 34-52-61. In alternativa la cadenza del 4 con la cinquina 4-24-44-6474. Previsione speciale 33-74 per estratto ed ambo. IL LOTTO non è soltanto da conside- Arsenale 81-82 ROMA -La cadenzadel- rarsi un gioco ma è anche una tradizio- Artefice 80 l'8 con la serie 18-28-38- ne, unapassione eun fenomenodi cul- Arteria 69 58-68 e la ventina con la tura popolare. In un’epoca in cui tutto è Artiglieria 18 combinazione 24-25- ragione e scienza l’uomo spesso si rifu- Artista 81 27-28-29 si prestano a gia nell’irrazionale affidandogli sogni e Ascia 27 giocate d'ambo e terno. speranze. Pertanto, a ogni avvenimen- Asilo 36-39 Previsione speciale 27- to di vita quotidiana, o dopo un sogno, si Asini (molti) 67 90 estratto ed ambo. è portati ad associare dei numeri alle Asino 3-23 TORINO - Per ambo la immagini, facendo riferimento alla fa- Assassinio 56 cinquantina con la se- mosa Smorfia Napoletana. Assassino 44-78 rie 51-52-56-57-58 e la Asse 60 figura 1 con la cinquina Lettera A 10-37-46-73-80. PreviPer informazioni e chiarimenti telesionespeciale 32-47per Arrostire 63 fonare 348-8024342da martedì a estratto ed ambo. sabato dalle 17alle 18,30 o dopo le Arrosto 1-18 VENEZIA - La figura Arrotino25 21,30. (continua) del 6 con la serie 6-15-
Fabiano Caruana alla World Chess Cup 2009 C’E’ GRANDE attesa tra gli scacchisti italiani per la importante prova che nei prossimi giorni attende il nostro Fabiano Caruana, impegnato nella World Chess Cup 2009. Senza dubbio, si tratta di una della gare più qualificate degli ultimi decenni a cui prende parte uno scacchista italiano. L’evento, che, lo ricordiamo, è parte integrante del ciclo 2009-2011 del Campionato del Mondo, si svolgerà a Khanty-Mansiysk, in Russia. Sono 128 i giocatori ai nastri di partenza, che si affronteranno con la formula a eliminazione diretta (due partite ed eventuale tiebreaks). Inutile dire che è presente quasi tutto il fior fiore dello scacchismo mondiale: basti pensare che i primi 23 giocatori della lista vantano un punteggio Elo over 2700, e quelli dal 24° al 94° posto superano i 2600! Fabiano Caruana (2650) è al 50° posto nella lista Elo di partenza e al primo turno dovrà vedersela con il GM cubano Lazaro Bruzon Batista (2620). Domani è in programma la cerimonia di apertura e dopo-
60 64 98 94 76 63 49 60 75 63 52
Fabiano Caruana prima di una gara
di VITTORIO CATANZARO
I due Totaro vincono il misto LA COPPIA veneta composta da Maria Pia Totaro Bordignon e Carlo Totaro, da anni una delle più forti coppie miste italiane, conquista il titolo 2009 al quale erano giunti vicinissimi in molte occasioni. Entrambi i giocatori si erano messi in evidenza nei campionati individuali dello scorso giugno, nei quali Carlo aveva vinto la finale “C” uomini e Maria Pia era giunta 2ª nella finale “B” femminile. Ad una iniziale difficoltà nel primo turno delle qualificazioni, che li vedeva relegati al 159° posto, seguivano una serie di brillanti prestazioni: 7° posto nel secondo turno delle qualificazioni, 3° posto nel girone “B” della semifinale “A”, e quindi sempre in testa nella finale per il titolo. Seconda la coppia Ghelli-Giove e terza, a completare il podio, Laura Tidone con Arturo Franco. Un po’sotto tono il campionato delle coppie più accreditate del nostro Comitato: Murolo-Romano, dopo un eccellente 7° posto nel primo turno delle qualificazioni, si disuniscono e riescono ad entrare solo nella finale “F” nella quale, sempre dopo un
inizio stentato, si fanno valere nelle ultime mani conquistando un buon 5° posto finale e la salvezza. Anche Mariella e Mimmo Polimeni, dopo un’inizio stentato, riescono ad entrare nella finale “G” nella quale ottengono il 6° posto e con esso la salvezza. Da segnalare, infine, il 9° posto di Piergiorgio De Morelli nella finale “H”. L’anno 2010 porterà novità regolamentari anche al sistema delle categorie e dei punti federali. Spero, nei prossimi articoli, di illustrare tali novità, ma intanto è importante notare che per essere promossi in 2ª categoria o mantenerla (qualunque serie) è comunque necessario aver partecipato in corso d'anno agonistico ad almeno un Campionato Regionale o Nazionale mentre per essere promossi in 1ª categoria o mantenerla (qualunque serie) è comunque necessario aver partecipato in corso d’anno agonistico ad almeno un Campionato Nazionale. I lettori che desiderano ulteriori chiarimenti possono contattarmi al seguente indirizzo mail: vittorio.catanzaro@tiscali.it.
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Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it
Verso Sudafrica 2010 Gara avvincente nel primo tempo molto meno nella ripresa Marchetti salva il risultato al novantesimo
Chiellini, lampo dell’Italia Il difensore segna e decide l’amichevole contro la Svezia a Cesena ITALIA SVEZIA
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A Donetsk
Grecia corsara Ucraina fuori
ITALIA (4-3-2-1): Marchetti; Maggio (1' st Cassani), Chiellini, Legrottaglie, Criscito (10' st Bocchetti); Biondini (1' st Galloppa), Montolivo (21' st Palombo), Candreva (1' st Rossi); Marchionni (33' st Camoranesi), Di Natale; Pazzini. In panchina: De Sanctis, Grosso, Gilardino. Allenatore: Lippi SVEZIA (4-2-3-1): Isaksson; Dorsin (13' st Wendt), Mellberg, Majstorovic, Lustig (28' st Wernbloom); A.Svensson, V.Elm; Larsson, Elmander (34' st Rosenberg), Safari (13' Djuric); Hysen (28' st Toivonen). In panchina: Gustafsson, Bjarsmyr, Granqvist, R.Elm, Holmen, G.Svensson. Allenatore: Hamren ARBITRO: Skomina (Slovenia) RETE: 28' pt Chiellini NOTE: Serata fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori: 20.000 circa. Angoli: 7-6 per la Svezia. Ammoniti: Majstorovic, Larsson, Chiellini, Galloppa. Recupero: 1'; 3'.
Giorgio Chiellini esulta dopo il gol agli svedesi Sopra: Totò Di Natale e Salvatore Bocchetti
CESENA – La vittoria della nazionale senza campioni del mondo, grazie a un gol di Chiellini, chiude il 2009 con una prestazione tutto sommato positiva. Per 78 minuti Lippi non schiera nessun iridato, poi al 33' della ripresa entra Camoranesi al posto di Marchionni e il dato è importante perchè al ct questa seconda amichevole in quattro giorni serviva per avere risposte dalle cosiddette seconde linee, da chi si gioca gli ultimi 5-6 posti ancora disponibili per il Sudafrica. Test positivo, nonostante l’11 inedito l’Italia tiene bene il campo per tutti i 90 minuti e nel primo tempo mette in mostra anche un
gioco discreto. Di Chiellini, al 28' del primo tempo, il gol che ha deciso la partita. Lippi schiera una Nazionale sperimentale, nell’11 titolare non ci sono campioni del mondo. Il ct si affida ad un 4-3-2-1 con Marchetti tra i pali, in difesa linea a 4 formata da Maggio, Chiellini, Legrottaglie e Criscito. In mezzo Biondini, Montolivo e Candreva, quindi Di Natale (capitano) e Marchionni alle spalle dell’unica punta Pazzini. Parte forte la Svezia, priva della sua stella Zlatan Ibrahimovic. Al 2' Marchetti si supera sul sinistro di Hysen che si era presentato tutto solo davanti al portiere azzurro.
Un minuto più tardi l’stremo difensore del Cagliari respinge il tentativo dell’ex Juve Mellberg. L’Italia replica al 9' con un colpo di testa di Chiellini respinto da Isaksson d’istinto. Al 20' il portiere svedese è bravo prima sul sinistro al volo di Di Natale. Al 28' Italia in vantaggio con Chiellini che di testa mette dentro in tuffo. Al 45' ancora Chiellini, bravo Isaksson a respingerne il destro. Nella ripresa tanti cambi, spazio anche per l’esordiente Cassani, oltre che per Bocchetti, Galloppa, Palombo e Rossi. I ritmi restano alti, l’Italia fa vedere qualche buona trama grazie
alla qualità di Di Natale, nella veste di rifinitore. Pazzini cerca il gol, Isaksson glielo nega al 16'. Bene in difesa gli azzurri, la Svezia cerca il gol ma non lo trova e Marchetti vive una ripresa del tutto tranquilla, intervenendo soltanto all’88' con un’uscita coraggiosa su Mellberg e al 93' su un colpo di testa di Wernbloom deviato in angolo dal portiere azzurro. Finisce 10, si chiude con un successo il 2009 azzurro. Appuntamento al 3 marzo per il primo impegno del 2010 e il primo test pre-Mondiale. Poi sarà un conto alla rovescia verso la difesa del titolo conquistato a Berlino.
A Khartoum batte l’Egitto (1-0) e vola in Sudafrica: scene di gioia da Algeri fino al deserto
L’Algeria va ai Mondiali: festa dopo 20 anni ALGERI – Fuochi d’artificio, you-you (le grida di gioia delle donne arabe), e perfino le sirene delle navi risuonano ad Algeri dove, subito dopo il fischio finale dell’arbitro Eddy Maillet delle Seychelles, un immenso boato ha dato il via alla festa per la vittoria contro l’Egitto (1-0) a Khartoum, che ha regalato all’Algeria la qualificazione al Mondiale sudafricano. È stata una vittoria sospirata che, dopo 24 anni, riporta per la terza volta il paese maghrebino ai Mondiali. «Un successo meritato», ha detto all’Ansa, Amina, «che spero possa ridare ai giovani un po’ di gioia, dopo 20 di sofferenze e di dolore. Venti anni di guerra e di paura». «Sono felice soprattutto per loro e spero che questo sia il vero inizio
di una rinascita dell’Alge- mati di matrice islamica: è ria», spiega la donna, 58 terrorismo, è guerra civile. anni e madre di tre figli, di Non c’è più spazio per arte, cui uno riuscito a partire cultura e anche lo sport vieper il Sudan per assistere ne quasi annientato. Ieri sera, tutto il paese ha soall’incontro. Era da Messico 1986 che gnato e anche il Presidente l’Algeria non si qualificava della Repubblica, Abdelaper la più importante competizione calcistica al mondo. Pochi anni dopo, gli integralisti del Fronte islamico per la salvezza (FIS) hanno cominciato a dettare legge, e nel 1992, con l’annullamento delle elezioni stravinte dal Fis sono esplose le violenze dei gruppi ar- I giocatori algerini in festa dopo la qualificazione
ziz Bouteflika, ha ringraziato i giocatori, in un messaggio ufficiale, per aver regalato agli algerini «una gioia immensa ed un’immensa fierezza» realizzando «una prodezza che fino a questo momento era nell’ordine dell’impossibile». Milioni di persone, giovani e meno giovani, ma anche molte donne, sono scese in strada in tutte le città dell’Algeria, dalla capitale, fino alle oasi del profondo Sahara, dove i festeggiamenti sono stati trasmessi in
diretta dalla televisione di Stato, Entv. E in molti, tra uno slogan e l’altro, non riuscivano a trattenere le lacrime. «Dopo quello che ci hanno fatto gli egiziani hanno avuto quello che si meritavano. È una questione di orgoglio. Adesso ci aspettano i Mondiali!», dice un giovane tifoso. Anche le forze dell’ordine, dispiegate in tenuta anti- sommossa in molte zone di Algeri, dove si temevano disordini in caso di una sconfitta, hanno abbassato i caschi. La tensione accumulata dopo la sconfitta di sabato scorso al Cairo, era scomparsa, non si pensava più alle violenze dei giorni scorsi contro le società egiziane. «One, two, three vive l’Algerie!», adesso e per molti giorni, sarà soltanto festa.
DONETSK – Partiva sfavorita, dopo lo 0-0 di Atene di sabato scorso. Invece la Grecia è riuscita a rovesciare il pronostico andando a vincere 10 a Donetsk e diventa la ventottesima nazione qualificata al Mondiale di calcio del prossimo anno. Eroe dell’incontro Dimitris Salpigidis, a segno al 32' del primo tempo. I padroni di casa hanno avuto un’ora di gioco per cercare di segnare le due reti che gli servivano per raggiungere il Sudafrica ma, nonostante l’iniziativa tenuta per lunghi tratti della partita, non sono riusciti ad agguantare nemmeno il pari. Le occasioni migliori sono capitate Andriy Shevchenko and Olexandr Aliev. L’assenza dal prossimo Mondiale è un duro colpo all’immagine calcistica dell’Ucraina, che nel 2012 ospiter… l'Europeo (con la Polonia). E senza gli stimoli di una vetrina cos importante l’ex milanista Shevchenko (33 anni) potrebbe decidere di dire addio alla nazionale. Un risultato a sorpresa che rilancia invece la Grecia che qualche anno addietro aveva festeggiato il titolo di Campione d’Europa.
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Sport
Giovedì 19 novembre 2009
Formula Uno. L’entusiasmo dell’inglese: «Qui per affrontare nuove sfide, credo nella vittoria»
McLaren, al volante arriva Button Il campione del mondo 2009 affiancherà Hamilton sulle “frecce grigie” WOKING – La Vodafone McLaren Mercedes ha ufficializzato la firma del campione del mondo Jenson Button che si lega alla scuderia di Woking con un accordo pluriennale. Sarà lui il compagno di squadra di un altro campione del mondo, quello del 2008, Lewis Hamilton, alla quarta stagione in McLaren Mercedes. È la prima volta nella storia che una scuderia presenta ai nastri di partenza i due ultimi campioni del mondo, ovviamente diversi. La prima coppia con due inglesi campioni del mondo fu quella di Graham Hill (1962, 1968) e Jim Clark (1963, 1965) alla Lotus nel 1968. «E’ sempre difficile decidere di lasciare una squadra, quando ci sei stato per tanto tempo – spiega Jenson Button. Ma la vita è una sfida continua – si tratta di mettere in gioco se stessi. Così, anche se ho vinto il Campionato del Mondo con la Brawn GP lo scorso anno, e non lo dimenticherò mai, sono convinto di accettare nuove sfide. Ecco perchè ho deciso di firmare per il team Vodafone McLaren Mercedes. Non si può fare a meno di essere colpito dalla storia di questa squadra fenomenale. McLaren è uno dei grandi marchi dello sport mondiale e nel passato tanti campioni hanno guidato questa monoposto come Emerson Fittipaldi, James Hunt, Niki Lauda, Alain Prost, Ayrton Senna, Mika Hakkinen e, naturalmente il mio nuovo compagno Lewis Hamilton. Ho seguito la McLaren fin da quando ero un ragazzino e mi sembra incredibile adesso di esserne parte. Quando ho visitato il McLaren Technology Centre all’inizio di questo mese, non mi hanno impressionato solo le risorse tecniche e gli standard di eccellenza incredibili, ma sono rimasto colpito dall’ambizione, la motivazione e lo spirito vincente che caratterizzano tutti coloro che fanno parte di questo team. E poi c'è la storia epica con gli armadi
La nuova coppia di piloti della Vodafone McLaren per la stagione 2010, Jenson Button e Lewis Hamilton
pieni di trofei». «Da un punto di vista personale – continua Button – è anche un grande piacere per me correre al fianco di un altro inglese Campione del Mondo, Lewis Hamilton, che ha raggiunto un livello incredibile di successo in un periodo di tempo molto breve. E' un pilota di meraviglioso talento che si è guadagnato il rispetto di ogni pilota di Formula 1. Sono sicuro che potremo imparare l'uno dall’altro e sono davvero impaziente di mettere la nostra conoscenza al servizio della squadra per portarla in alto. Inoltre è molto bello che siamo un team britannico e speriamo di rendere orgogliosi tutti i tifosi del Regno Unito. Sono consapevole che mi aspetta comunque un lavoro duro e sono certo che la Vodafone McLaren Mercedes sarà in grado di mettermi a di-
sposizione un grosso potenziale per difendere il titolo che ho vinto. Questa è una squadra che compete sempre per arrivare davanti. Detto questo voglio dire che la stagione 2009 avrà sempre un posto speciale nei miei ricordi e lo stesso penso che sarà per la Brawn. Allo stesso modo voglio ringraziare i ragazzi della Mercedes-Benz HighPerformanceEngines, senza il quale non saremo mai stati competitivi. Così auguro a tutti i miei vecchi compagni della Brawn GP di cominciare bene la nuova avventura e la partnership con Mercedes». Lewis Hamilton accoglie a braccia aperte il nuovo compagno di squadra e non teme la rivalità che si potrebbe creare tra loro, nonostante il ricordo del conflittuale rapporto con Fernando Alonso. «E’ una notizia fantastica che
Jenson ha deciso di venire da noi spiega Hamilton – e non vedo l’ora di lavorare con lui e con i nostri ingegneri per essere sicuri di avere nel 2010 una vettura abbastanza competitiva per vincere il Campionato del Mondo. Desidero comunque inviare i miei migliori auguri per il futuro al mio ex compagno di squadra e ora buon amico, Heikki Kovalainen, che è una delle migliori persone che abbia mai incontrato nella mia vita». «So già che io e Jenson andremo d’accordo - continua Hamilton – Anche se entrambi vogliamo spingere al massimo sono sicuro che faremo in fretta a stabilire un ottimo rapporto di lavoro. Lui è un pilota eccezionale e ha una grande esperienza. Credo che ci completiamo a vicenda e la nostra collaborazione renderà la squadra più forte. Inol-
Volley. La Nazionale sfida gli stranieri della Serie A
BEACH SOCCER
«Una festa di sport»
Mondiali, ai quarti sarà Italia-Brasile
Presentato a Roma il prossimo Tim All Star ROMA – «Il pubblico della pallavolo a Roma è caldissimo, sembra di stare a L’Havana». Con questo spontaneo spot dello schiacciatore della M. RomaVolley YasserPortuondo è stato presentato oggi a Roma il Tim All Star Volley, che domenica alle 18.00 al Palasport di Viale Tiziano a Roma vedrà di fronte la nazionale italiana e la Seat All Stars, squadra che schiera alcuni tra i più forti stranieri della Serie A Tim. Andrea Anastasi ha anche annunciato i nuovi nomi dei giocatori che entreranno in rosa dopo la rinuncia per infortunio di Hristo Zlatanov e l’assenza per lutto di Buti e Travica dell’Acqua Paradiso Monza. Giacomo Sintini, Giorgio De Togni e Gabriele Maruotti sono stati inseriti nella rosa dei 14 che domenica scenderà in campo. L’evento sarà trasmesso da Rai Sport Più in diretta. Il presidente della Fipav Carlo Magri ha esordito ricordando come che la maglia azzurra sia un bene comune: «Questa è la Nazionale di tutti. L’All Star sarà una festa, il momento più giusto per presentare al meglio anche il Mondiale in Italia, che di per sè è un’occasione unica per la pallavolo. Come è successo con la nazionale femminile, che ha dato grande ritorno a tutto il movimento e al campionato, lo stesso deve succe-
Una fase dell’edizione passata del Tim All Star Game
dere di nuovo, come accadde in passato, per gli uomini. È stato un anno difficile quello appena passato per la pallavolo maschile, domenica il Tim All Star Volley è molto importante, ci sono giocatori che dovranno avere più voglia di prima». «Questo evento – aggiunge – rappresenta la prima tappa di un lungo cammino che porta al Mondiale, spero che la nazionale possa tornare a Roma, da dove parte, per ottenere risultati. Dobbiamo lavorare tutti uniti, le condizioni per fare bene ci sono». Per Massimo Righi, amministratore delegato della Le-
ga Pallavolo Serie A, «il Tim All Star Volley sarà una festa, e dovremo dare entusiasmo anche a chi sta soffrendo. Il pensiero va infatti anche a Calcinato, dove domani pomeriggio si tengono i funerali del presidente dell’Acqua Paradiso Monza. Non va dimenticato questo grave lutto che ci ha colpiti la settimana scorsa con la scomparsa del presidente Marcello Gabana. È nostro compito andare avanti a fare sport come avrebbe voluto lui e fare la più balle festa possibile. Ora il vascello di Federazione e Lega veleggia nella stessa direzione e l’evento di domenica ne sarà la prova».
DUBAI – La nazionale italiana di beach soccer vince per tre reti ad una contro il Costa Rica e si qualifica per i quarti di finale della Fifa World Cup 2009. Il team allenato da Magrini riesce nella difficile impresa di passare il primo turno, strappando, con la grinta che la contraddistingue, un secondo posto prezioso nel Girone C dietro la Russia e davanti all’Argentina in virtù della vittoria all’esordio proprio contro la squadra sudamericana che ha chiuso a quota 5 in classifica, come l’Italia. Le prestazioni più belle e generose sono state quelle di Corasaniti, Platania, Esposito, Feudi, Sguazzin e Del Mestre che hanno trascinato per mano l’Italbeach nei quarti di finale. In particolare il giocatore del Terranova Terracina, con le sue giocate di qualità (1 gol e un assist nell’azione che ha portato Carotenuto alla rete), ha condizionato positivamente la prestazione azzurra. «È stata una partita difficilissima, soprattutto sotto l’aspetto mentale – ha dichiarato entusiasta Simone Feudi appena appreso dell’avvenuta qualificazione – perché sapevamo che il nostro futuro dipendeva anche da un altro risultato; la cosa importante comunque era andare avanti perché siamo stati inseriti in un girone di altissimo livello, l’unico praticamente con tre teste di serie». Ad attenderlo, ora, il Brasile campione del mondo: l’ultima volta, a Marsiglia, gli italiani persero la finale mondiale, stavolta l’obiettivo è quello di sconfiggere i carioca per volare verso la vittoria.
tre, Sono felice di correre accanto ad un collega inglese campione del mondo. Sono sicuro che Jenson ha già iniziato ad apprezzare la cultura unica della nostra squadra e la particolare atmosfera familiare che rende questo un posto incredibile per vivere e lavorare. Siamo veramente come una grande famiglia –e sono sicuro che Jenson avrà sentito il calore del benvenuto dal primo giorno. Guardando al futuro, penso che i risultati del secondo semestre del 2009 parlino da soli e sono convinto che lavoreremo al meglio questo inverno per lo sviluppo della nuova monoposto la MP4-25». Grande soddisfazione è stata espresa anche da Martin Whitmarsh, Team Principal della Vodafone McLaren Mercedes. «Tutti siamo assolutamente felici di poter dare il benvenuto a Jenson Button nel nostro team – spiega – È sempre stata la nostra politica quella di avere in squadra due piloti tra i migliori in circolazione. Con Jenson e Lewis siamo sicuri di avere la coppia più veloce sulla griglia di partenza del 2010. Voglio mettere in chiaro che la decisione di Jenson di unirsi a noi non è stata in alcun modo una scelta economica. Lo pagheremo con la stessa cifra che avrebbe potuto avere anche altrove, ma lui aveva il desiderio e l’ambizione di continuare ad ottenere i risultati che ha avuto nel 2009. Voglio anche ringraziare Heikki Kovalainen per il suo contributo nel corso degli ultimi due anni. Oltre ad essere stato molto veloce, Heikki è stato e rimane un grande personaggio che ci mancherà molto. E 'ovvio che gli auguriamo tutto il meglio per la prossima stagione. Non nascondiamo la nostra ambizione per il prossimo anno: vogliamo vincere entrambi i campionati del mondo, piloti e costruttori e con la coppia Button-Hamilton siamo sicuri di poter centrare l'obiettivo».
Sci. Battute Fanchini e Fill
Arianna Follis atleta dell’anno ROMA – E' Arianna Follis l’Atleta dell’anno F.I.S.I. 2009. La trentaduenne fondista del Centro Sportivo Forestale ha raccolto 52348 voti sui 98482 pervenuti presso la redazione di Fisi.org. Un vero e proprio trionfo per la campionessa di Gressoney St. Jean trapianata da qualche anno a Frassinoro (Mo), assoluta protagonista nella passata stagione degli sport invernali, in cui ha conquistato una storica medaglia d’oro nella sprint mondiale di Liberec, prima italiana a centrare un’impresa del genere sulla distanza. La Follis è stata capace nella medesima rassegna iridata di raggiungere pure il bronzo in coppia con Marianna Longa nella team sprint, mentre in Coppa del mondo ha concluso al quarto posto in classifica generale e al secondo posto nella graduatoria sprint. In carriera vanta altre due medaglie mondiali (bronzo nella 10 km a tecnica libera di Sapporo, bronzo nella staffetta di Oberstdorf del 2005), un bronzo olimpico (nella staffetta di Torino 2006), cinque vittorie e undici podi complessivi nella coppa di cristallo. «Sono particolarmente orgogliosa di questo rico-
Arianna Follis
noscimento perchè gli altri candidati in lizza per il premio hanno raggiunto risultati apprezzabili nella scorsa stagione - spiega sul sito Fisi la Follis, che succede nell’albo d’oro a Denise Karbon -. Questo riconoscimento mi rende contenta per tutto il mondo dello sci di fondo. È un’ulteriore carica per ben figurare nell’ormai imminente appuntamento olimpico». Arianna Follis ha battuto campioni del calibro di Nadia Fanchini, Peter Fill, Simone Origone, Pietro Piller Cottrer e Armin Zoeggeler.
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L’attaccante del Rimini titolare, il capitano del Potenza in forse: ma è già partita
NOLÈ-LOLAICO, NEMICI MAI ERANO BAMBINI e già giocavano insieme. Adesso si tormentano di chiamate e di sms, ogni sera. Uno a Rimini, l’altro a Potenza. La storia di Lolaico e Nolè emerge prepotentemente alla vigilia della partita di domenica. A Raffaele trema letteralmente la voce, per lui sarà la prima volta al Viviani da avversario. “Ma spero soprattutto nel recupero di Peppe - si augura - perchè giocare contro il mio migliore amico, sulla stessa fascia, renderebbe questa giornata indimenticabile”. In realtà l’incrocio non è cosi’ scontato: “mi alleno ancora a parte - spiega Lolaico - solo domani mi aggregherò al gruppo quindi credo sia difficile partire titolare, ma anche per dieci minuti vorrei esserci”. E’ in ascesa, invece, Raffaele: “conto di giocare dall’inizio anche a Potenza, adesso avverto la fiducia del mister (contro il Cosenza prima da titolare, ndr) ma fino a sabato qui ci stavo male, perchè a differenza dell’anno scorso fisicamente mi sento in forma e rimanere fuori per scelta tecnica mi demoralizzava”. Rimini amara, fin’ora, per chi ha nelle vene il sangue rossoblu. E’ successo anche a Lolaico, che in Romagna sperava nella grande occasione: “i rimpianti sono limitati alla stagione passata - racconta Peppe - quando pensavo di potermi giocare le mie chances in B, poi con la loro retrocessione è cambiato
tutto, perchè a parità di categoria per me c’è solo il Potenza”. Segnatevela, questa frase. Ieri abbiamo chiamato i due protagonisti a cinque minuti di distanza, sentendocela ripetere con le stesse parole e lo stesso tono. Raffaele torna sul concetto: “fino a pochi giorni fa pensavo già di dover andare via a gennaio, adesso non saprei, logico che a Potenza in Prima Divisione ci tornerei volentieri nel momento in cui mi dovessero richiedere”. Peppe gli fa da sponsor, inutile nascondersi. Hanno giocato insieme dalla Promozione alla C1, il Benevento gli ha fatto versare lacrime di gioia e di sgomento. La bellissima foto qui di fianco risale all’ultima giornata dello scorso campionato, il funerale di un Potenza che poi sarebbe risorto. Nolè ha lasciato la sua città da perdente, come mai avrebbe voluto. “Però non mi aspetto fischi - ci confida - la gente sa quanto tengo a quella maglia, parenti e amici che sto sentendo percepiscono la mia tensione e mi stanno tranquillizzando”. La schiettezza, quella che a Capuano piace tanto, è sul biglietto da visita di Raffaele. Domanda scontata: e se dovesse segnare? Risposta già pronta: “altro che esultanza, penso rimarrei paralizzato”. Lolaico raccoglie al volo, scherzando: “ma tanto farà il bravo - sorride il capitano - al-
trimenti gli faccio saltare la serata insieme che abbiamo già programmato”. Marcatura strettissima, o quasi. “Conosce il mio segreto - continua Peppe - quando affronto un attaccante forte lo intimorisco subito con un’entrata dura al primo minuto, Ghezzal ancora se la ricorda”. Un attimo di silenzio. “Ma è ovvio che contro di lui non ne sarei capace”. Nemici, proprio mai. Pietro Scognamiglio
Ultimo tentativo per stabilire un contatto con il patron Postiglione
Visentin arriva domani «Capirò se è il caso di continuare a parlare o di salutarci» LUCA Visentin tornerà a Potenza domani. Espleterà l’ultimo tentativo di stabilire un contatto corporeo, ci sia consentito il termine, con Giuseppe Postiglione. Il quale, dal canto suo, continua a confermare quanto già espresso nei riguardi di chiunque voglia parlare di una ipotetica cessione del Potenza, pur manifestando la volontà di non voler riaprire nessuna polemica: ossia, trattare direttamente con l’avvocato Labonia di Salerno. Eppure l’imprenditore friulano non demorde, afferma con decisione il proprio intento di chiamare a telefono Postiglione (ma attende come in passato l’ultimo istante) per convincerlo all’appuntamento de visu, ribadisce l’intento di voler acquisire la totalità della società, ma anche rimarca che tutte queste lungaggini non portano a niente di costruttivo. Aggiungiamo noi, magari se ne è accorto con qualche giorno di ritardo. Raggiunto telefonicamente Visentin vuole precisare innanzitutto una cosa: «L’utenza sulla quale il presidente del Potenza dice di avermi provato a telefonare o inviato un sms l’ho riaccesa dopo tanti giorni. Ebbene, non ho trovato traccia di questi tentativi». Ci risiamo: si riparte con il piede sbagliato. Visentin torna su argomenti triti e ritriti, aprendo un
Postiglione e, a destra Luca Visentin
nuovo fronte di una incostruttiva querelle su messaggi e pseudotelefonate che, crediamo, minano ancora una volta il campo e lo rendono impervio per la frequentazione. «E’ anche giusto sottolineare dice Visentin - che non è più il caso di tornare sopra a vecchi argomenti, ma mi sembrava opportuno chiarire che non c’è stato nes-
sun contatto nel giorno in cui Postiglione era a Roma. Comunque mi sto rendendo conto che il brodo si sta allungando e più si aggiunge acqua e più non viene saporito». Metafora culinaria per giungere al dunque: «Sarò a Potenza per ribadire i miei intenti: voglio parlare con Postiglione per capire se ci sono i margini per iniziare a
trattare, dopo di che tirerò le somme. Se si può aprire una trattativa tanto di guadagnato, altrimenti me ne torno a Trieste e amici come prima». La nostra sensazione, che continuiamo a ribadire, è innanzitutto che Postiglione non voglia vendere a Visentin, se non altro per i modi con i quali è arrivato a Potenza, nonostante l’invito a presentarsi a
Salerno. Poi per la manfrina dei contatti avuti e non, degli appuntamenti disattesi e non, dei proclami a mezzo stampa piuttosto che di una trattativa riservata all’esclusiva dei due interlocutori. Ma soprattutto perchè in questo lungo periodo non si è mai parlato di soldi o di quelle prospettive future che Postiglione pretende per il club, in caso di sua cessione. Visentin ha preteso la visione dei bilanci ancor prima di capire se effettivamente Postiglione fosse intenzionato a farglieli vedere o solo a incontrarlo di persona. Un insieme di circostanze - non ultima quella, da lui stesso confermata, che a Potenza c’è arrivato su sollecitazione di Raffaele Bruno, il quale con Postiglione è arrivato ai ferri corti dopo la conferenza stampa nella quale lo accusava di non essere il proprietario del Potenza e dopo il confronto pubblico avuto davanti al Caffè Mediterraneo nel capoluogo - che non depongono per il corretto avvio di qualsiasi discorso. Anche perchè, sulla vicenda aleggia una sorta di mistero: da sabato scorso Visentin dice ai giornali di voler essere a Potenza domani, di voler incontrare Postiglione, di voler capire le sue reali intenzioni. Telefonarsi è così complicato? Alfonso Pecoraro
In Lega Pro ci sono stati 25 cambi su 90 società. E’ il 28%. E domenica potrebbero esserci altri esoneri
Panchine saltate e in bilico: percentuale altissima L’ULTIMO IN ordine di tempo è Agenore Maurizi della Cavese, che potrebbe saltare domenica prossima. Per il resto i numeri della Lega Pro testimoniano come pochi presidenti rispettano con coerenza le scelte stive, facendo pagare agli allenatori anche colpe non loro. Il caso di Maurizi è eloquente: doveva salvarsi ed è solo a due punti dalla zona salvezza. Eppure, Agenore Maurizi, allenatore della Cavese, è stato già messo in discussione, come se avesse a disposizione una squadra in grado di lottare per i playoff. Il tecnico, al quale sono stati dati ‘i sette giorni’ fino ad Andria, non ha però avuto a disposizione la squadra che aveva. Ecco il quadro completo, dopo appena tredici giornate dei cambi di panchina in ben 25 società di Lega Pro. Si attendono altri esoneri? Staremo a vedere, le prossime gare ci diranno qualcosa ... Su un totale di 90 squadre la percentuale è parecchio alta: si parla di poco più del 28% di panchine "saltate". Una percentuale forse esagerata. PRIMA DIVISIONE
SORRENTO: dimissioni di Simonelli, ecco Novelli COMO: esonerato Di Chiara, promosso Oscar Brevi PRO PATRIA: esonero di Manari, ingaggiato Cosco TARANTO: via Braglia, ecco Brucato POTENZA: esonero di Capuano, arriva Monaco e poi di nuovo Capuano REALMARCIANISE: viaAmmirata, eccoBoccolini ANDRIA BAT: esonerato Biagioni, ecco Papagni PESCINA VDG: esonerato Perrone, arriva Cappellacci e poi Dario Bonetti PAGANESE: via Palumbo, chiamato Pensabene e richiamato Palumbo AREZZO: via Semplici, chiamato Galderisi PERGOCREMA: via Rastelli, promosso il tecnico della Berretti Bonazzi SPAL: via Dolcetti, arriva Notaristefano PERUGIA: via Pagliari, per il momento pro-
mosso il tecnico in seconda Zaffaroni SECONDA DIVISIONE NOCERINA: esonerato Pastore, arrivato Padalino CARRARESE: dimissioni di Mango, ecco Lavezzini PRO SESTO: esonero di Pala, arriva Cotta PRO BELVEDERE: esonerato Discepoli, ingaggiato Motta COLLIGIANA: via Costantini, arrivato Zaccaroni SPEZIA: dimissioni di Lombardo, ecco D'Adderio BASSANO: via Roselli, arriva Beghetto IGEA VIRTUS: esonerato Bacci, ingaggiato Zampolini OLBIA: esonero per Vullo, ecco Gautieri VALENZANA: via Pigino, ingaggiato Mangia MONOPOLI: via Pellegrini, ingaggiato Chiricallo POGGIBONSI: esonerato Del Rosso, squadra affidata (per ora) al vice Giacopelli
COPPA ITALIA QUESTO IL calendario del terzo turno di Coppa Italia di Lega Pro. Le gare si giocheranno il 25 novembre e il 9 dicembre, con un’unica eccezione, rappresentata dal girone D, quello in cui è inserito il Potenza. Infatti, il Lumezzane il 26 è impegnato nel quarto turno della Coppa Italia Tim (sfiderà l’Atalanta) per cui giocherà la gara con il Verona il mercoledì successivo, il 2 dicembre. GIRONE A Seconda giornata Taranto - Arezzo Riposa Cosenza terza giornata Cosenza - Taranto Riposa: Arezzo GIRONE B Seconda giornata Benevento – Perugia Riposa Gubbio terza giornata Gubbio - Benevento Riposa Perugia GIRONE C Seconda giornata Varese - Pergocrema Riposa Rimini terza giornata Rimini - Varese Riposa Pergocrema GIRONE D Seconda giornata Lumezzane – Verona Riposa Potenza terza giornata Potenza – Lumezzane Riposa Verona.
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Sport 41
Giovedì 19 novembre 2009
Giovedì 19 novembre 2009
Seconda A detta del dg Castaldi partita chiave in ottica salvezza
«La gara più importante» Col Noicattaro torna El Kamch e conferma per Gabrieli SOLITA DOPPIA seduta lavorativa per il Melfi, svolta in mattinata al Valerio e nel pomeriggio al centro Cedas di San Nicola. Non si registrano particolari problemi. Solo Scarzanella e Di Maio non hanno preso parte all’allenamento. Per loro ci vuole ancora del tempo per recuperare dai rispettivi infortuni.Inprevisione dellasfidaalNoicattaro, Paolo Rodolfi deve preoccuparsi dell’assenza di Fabio Vignati, che dovrà scontare l’ultimo turno di squalifica, rimediato al termine dello sfortunato match contro la Vibonese. Proprio la sconfitta patita dai calabresi, rappresenta l’unico punto negativo di un cammino finora più che positivo, per una squadra partita con il chiaro intento di ottenere una rapida salvezza. Il Melfi sta compiendo il proprio dovere, ma contro i noiani degli ex Carella e Fumai è fondamentale ritornare al successo come illustra precisamente il Direttore Area Tecnica Pierpaolo Castaldi : “ Quella di domenica è la partita più importante dall’inizio della stagione. Si tratta di una gara sparti acque. Vincendo metteremo il Noicattaro e la zona play-out a dieci punti di distanza. Un margine decisamente ampio
El Kamch è pronto al rientro. A destra il dg Pierpaolo Castaldi
anche se il cammino resta lungo. Inoltre avremmo la possibilità di riavvicinarsi alla zona nobile della classifica, puntando a fare un campionato diverso rispetto a quelle che
erano le prospettive iniziali”. Dunque tre punti di notevole rilevanza. Non sarà semplice ottenerli come non manca di rimarcare lo stesso Castaldi: “Il Noicattaro viene
da un periodo estremamente felice. Non perde da sette partite, una striscia notevole. Si tratta di una compagine che ha entusiasmo e qualità che sarà motivata nel giocare una parti-
ta a viso aperto con l’intento di crearci problemi. Noi però vogliamo ritornare al successo e dimenticare lo scivolone subito contro la Vibonese”. D’altronde la gara del Flaminio al cospetto della temibile Cisco Roma, ha già evidenziato la capacità di reazione del team gialloverde che ha potenzialità di spessore. Da rimarcare oltre a quelle di tutti il gruppo, le prestazioni in particolare di Careri, autore di ottimi interventi e risultato in base ai voti ottenuti in pagella, miglior portiere di giornata nella top 11, di Gabrieli che ha praticamente annullato Ciofani, facendosi trovare pronto alla chiamata di Rodolfi. Un bel modo professionale di rispondere presente sul rettangolo verde. Da non dimenticare anche la performance di D’Andria, ritornato titolare ed assai convincente in quanto a rendimento e qualità. Proprio D’Andria e Gabrieli, appaiono in pole per l’assegnazione di una maglia da titolare nell’undici di partenza. Una formazione che comprenderà Anour El Kamch, nuovamente disponibile dopo il turno di stop subito per cumulo di cartellini gialli. Emilio Fidanzio
IN BREVE DALLA LEGA PRO
L’attaccante del Catanzaro capolista pronto al rientro a Gela
Scotto e Danti verso il Chievo
Caputo graffia Provenza
GIGI SCOTTO, 19 anni, di proprietà del Genoa e in prestito al Cosenza ha sorpreso tutti con delle prestazioni d’autore e si è messo all’attenzione nazionale con i gol, tre, nelle sue uscite in maglia rossoblù. Il Cosenza, che lo ha chiesto e ottenuto dal Genoa nella scorsa estate, sta lavorando per ottenerne la comproprietà ed evitare che il giovanotto, di origini sarde ma di formazione genoana, possa ben presto finire sotto l’orbita di qualche club di serie superiore. Una strategia che vede lungo, visto che, nelle ultime giornate, e proprio nel fine settimana, è partita una corte serrata del Chievo Verona che si è messo sulle tracce del giocatore del Cosenza 1914. Procuratori e addetti ai lavori non fanno mistero di come Gigi Scotto sia oramai nelle grazie del club scaligero e non sarà facile ora per il Cosenza aggiudicarsene le prestazioni. Sue e quelle di Danti, anche lui nelle mire del Chievo, oltre che del Livorno e del Toro. Mirabelli però, ha dalla sua un’arma in più, quello di un fronte aperto col Genoa e inoltre la posizione del giovane Doninelli passato ai grifoni quest’estate e con la formula della comproprietà. Per avere il suo cartellino. i liguri, probabilmente. saranno chiamati a mettere sul piatto i desideri del Cosenza per Scotto.
Igea, due cessioni al Messina IL MESSINA ha perfezionato gli acquisti del difensore centrale Giuseppe Alizzi (29) e del centrocampista Gioacchino Giardina (21). Entrambi arrivano dall'Igea Virtus. Il primo sarà già in campo mercoledì nel recupero di Somma Vesuviana contro la Viribus Unitis, mentre il secondo sarà utilizzabile da mister Labonia solo il 29 novembre nella sfida con l'Avellino, essendo già stato impiegato in campionato dall'Igea. Il club di Barcellona Pozzo di Gotto ha anche ceduto il centrocampista Andrea Tummioli (25) al Chieri (serie D).
«Col Pescina il mister poteva farmi giocare una mezz’ora» di FRANCESCO IULIANO CATANZARO - Il “Pierino” giallorosso esce da dietro la lavagna e tornacon i compagni. Max Caputo si è lasciato ormai alle spalle le tre domeniche di squalifica inflittegli dal giudice sportivo dopo la partita contro l'Isola Liri e torna disponibile proprio nella settimana del big mach del girone d'andata, quello tra il Catanzaro di Auteri ed il Gela di Provenza. Una partita come tante altre, verrebbe da dire agli addetti ai lavori, ma tutti sanno che non è così. Domenica Caputo ritroverà Provenza. Al termine della passata stagione non si erano lasciati proprio bene. Come pensi sarà per te rivederlo dopo quanto è successo lo scorsocampionato, proprio nella partita più importante, la semifinale play off contro il Pescina? «Credo che non farò diversamente da come è mia abitudine. Difficilmente, infatti, prima della partita salu-
to ex compagni ed ex allenatori. Alla fine, a secondo di come è andata la partita allora decido se salutare oppure no». Ma con Provenza è tutta un'altra storia. Per Caputo quella partita è ancora una ferita aperta. «Dopo aver giocato un campionato a buoni livelli, credevo di meritarmi almeno mezz'ora di quella partita. Sino alla mattina di domenica avevo fatto infiltrazioni al ginocchio, sulla pancia ed al sedere. Ma lui ha deciso di mandarmi in tribuna. Forse voleva dimostrare di non essere Caputo dipendente, come molti gli avevano fatto credere». Comunque sia andata, oggi il Catanzaro è una squadra diversa. Un gruppo pratico, concreto, essenziale. «C'è un'armonia che credo sia difficiletrovare altroveinquesto ambiente. Ognuno è contento di quello che può dare. Longoni, ad esempio, entrava, segnava ed era ancora fuori, senza mai dire nulla. E come lui tanti altri che sono rimasti fuori anche quando, forse, se
Max Caputo del Catanzaro Fc
ne presentava la possibilità. Anche i giovani, che forse non si sarebbero sognati neanche di andare in panchina, hanno avuto la possibilità di giocare». Come è stato rimanere fuori e guardare i compagni di squadra che hanno dato sempre il massimo. «E' stata dura, è vero, ma ero consapevole che i miei compagni
avrebbero comunque fatto bene anche senza di me. Ed i risultati mi hanno dato ragione a pensare questo di loro». Una punizione, quella di rimanere al palo per tre giornate, forse un tantino eccessiva che comunque deve farti riflettere per il futuro. «Tutto quanto tiaccade nellavita serve per fare esperienza . Anche questo momento mi è servito a qualcosa, questo è certo, ma io, quando entro in campo, manco forse nel carattere e mi facciocoinvolgere insituazioni che, alla fine, finiscono per penalizzare me e la squadra. In questo sicuramente devo migliorarmi». Una reazione, quella di tre settimane fa contro l'Isola Liri,chesi sarebbepotutocontenerla. «E' vero, ma è anche vero che io, come anche i miei compagni di reparto, ne prendiamo tante. Forse servirebbe un po' più di tutela da parte degli arbitri che, il più delle volte, non sanzionano adeguatamente alcuni comportamenti dei difensori avversari».
Prima Categoria Presidente e allenatore del Savoia veleggiano in testa alla classifica
Agoglia-Romano un binomio perfetto IL SAVOIA sembra non averne per nessuno. Se non fosse stato raggiunto allo scadere dall’Abriola su rigore alla prima giornata, a questo punto della stagione sarebbe a punteggio pieno come il Bernalda, capolista del girone B di Prima Categroia. Con il binomio Agoglia – Romano la squadra è tornata a sognare come ai bei tempi della stagione 2000-01 quando insieme i due portarono il piccolo centro del Melandro in Promozione. In questo campionato sta per succedere la medesima cosa con i due. Per conoscere meglio la situazione del Savoia, intervistiamo il presidente Agoglia per saperne di più. Presidente, si aspettava questo inizio di campionato?
Sinceramente cosi forte no. Ero sicuro del valore della squadra, poi l’aver richiamato come allenatore Romano, surrogato di serietà, professionalità e capacità tecniche, non mi lascia sorpreso. Con il binomio Agoglia Romano, il Savoia aveva già raggiunto nella stagione 2000-01 la promozione. Si ricorda? Si è vero appena fui nominato presidente nella stagione 99-2000, chiamai come allenatore Romano, dopo due anni di Prima Categoria, siamo saliti in Promozione, restandoci per i tre anni successivi, raggiungendo sempre la salvezza. Poi come è andata? Dopo 5 anni di presidenza, causa problemi legati al mio lavoro, dovetti lasciare la
squadra, e con me anche Romano decise di non allenare il Savoia Romano parla di lei in modo entusiasta, dicendo che è sicuramente il presidente migliore il più leale che abbia mai conosciuto. Lo ringrazio, per me la lealtà è il minimo verso una persona che sente la squadra come se fosse sua o verso ragazzi che lottano ogni domenica per questa maglia, e verso il mio paese, che grazie ai buoni risultati della squadra sta diventando motivo di attrazione e interesse per i giovani, in un contesto scarsamente demografico. E’vero che domenica tornate a giocare finalmente a Savoia dopo i problemi di inagibilità? Sì grazie allo sforzo dell’Am-
ministrazione Comunale domenica finalmente giochiamo sul nostro campo, ringraziando comunque il sindaco di Satriano per l’ospitalità a noi concessa. Ci parli della squadra. La squadra e composta da quattro gruppi fondamentali: il blocco mitico A. Parrell, Losasso, Caggianese, Letterelli e Giosa, Lupo. Poi ci sono i ragazzi che già l’anno scorso stavano con noi Spera, Pagano, Mastroberti, Laviano, Gigliello e Marino, ai quali il mister ha aggiunto i vari Uva, Tolve, Palo, Dibitonto e Villano, che hanno portato la loro esperienza, più i giovani da inserire come Ricciardi, Covucci, Montone, Salvatore. Quindi si tratta di una squadra formata da esperti e giovani.
Il presidente del Savoia Agoglia
Presidente, il mister è cauto per l’obiettivo della squadra. E lei? Sì è vero che l’obiettivo iniziale non era quello di vincere il campionato, però visto il valore della squadra, penso che possiamo dire la nostra. Poi se fosse necessario, inserire un altro tassello per mi-
gliorarla, vedremo con il mister dove rinforzarla, sempre rispettando il gruppo che ci sta dando queste soddisfazioni e tenendo presente comunque che il campionato è ancora lungo. In bocca al lupo presidente allora. Biagio Bianculli
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42 Sport
Test amichevole oggi con una mista del settore giovanile biancazzurro
Mazzoleni: «Non mollo» Il centrocampista: «Sono stato impulsivo. Ho tanta rabbia e voglia» Giudice Due turni Chisena, uno a Farinola
Bitonto senza Konte Il giudice per le gare del 15 novembre ha sanzionato nel girone H i seguenti provvedimenti disciplinari. Multa di 1.000,00 CALCIO POMIGLIANO Per avere propri sostenitori in campo avverso, nel corso del primo tempo e per tutta la durata del secondo tempo, lanciato numerosi sputi all'indirizzo di un Assistente Arbitrale attingendolo in piu_ parti del corpo compreso il volto. 400,00 TURRIS 1944 A.S.D. Per avere propri sostenitori, nel corso del secondo tempo, lanciato due bottigliette d'acqua all'indirizzo di un giocatore della societa_ avversaria, senza tuttavia colpirlo. DUE GARE : GRILLO MARIANO (ANGRI CALCIO 1927 A.S.D.) Per comportamento irriguardoso nei confronti del Direttore di gara. DE SANTO LUIGI (CALCIO POMIGLIANO) Per avere rivolto espressione offensiva nei confronti del Direttore di gara. CHISENA ANTONIO (FRANCAVILLA) Per avere rivolto espressione offensiva all'indirizzo di un Assistente Arbitrale. (R A - R AA) UNA GARA: Achille Mazzoleni del Matera. NON ESPULSI. UNA GARA: Noviello Felipe andres (Calcio Pomigliano), Marchi Ruben Dario (A Et L Grottaglie) Dinolfo Thomas (Bacoli Sibillaflegrea Srl) Konte Amadou (Bitonto.) Auricchio Ciro (Calcio Pomigliano) Mauro Gennaro (Calcio Pomigliano) Nicoletti Giuseppe (Calcio Pomigliano). Guadagnuolo Roberto (Casertana Calcio) Farinola Davide (Pisticci) Caruso Carmine (Forza E Coraggio Bn) Del Prete Genny (Francavilla) Mazzoleni Achille (Matera) De Sio Matteo (S.Antonio Abate)
MAZZOLENI salta Bitonto e Grottaglie, contro il Neapolis ci sarà. E’ andata bene al centrocampista del Matera, reo, dopo aver rimediato il giallo di un gesto di disapprovazione verbale nei confronti dell’arbitro che gli ha rifilato il rosso diretto. Una giornata per recidività in ammonizioni, visto che era diffidato, e un’altra per il rosso diretto. Resta la sconfitta però. Perchè in undici il Matera avrebbeportatoa casaalmenoilpari. Ma lagara di Sant’Antonio è ormai alle spalle e il Matera deve guardare al Bitonto e al mercato chesi apriràai primi di dicembre. «Sono stato troppo impulsivo. In effetti -afferma Achille Mazzoleni-il giallo c’era e non volevo saltare la gara col Bitonto e ho reagito male al solo pensiero di . Ho sbagliato e abbiamo pagato caro questa cosa. Probabilmente sono allergico al Sant’Antonio». Il lecchese si riferisce all’altra espulsione rimediata in coppa Italia contro il Sant’Antonio. Ma è andata bene, perchè potevano essere molte di più le giornate di stop. «Sicuramente. Forse l’arbitro ha compreso che il
Achille Mazzoleni in azione
mio èstato un gesto distizza e poi eravamo in una posizione del campo, sotto la tribuna, dove un gesto del genere non poteva passare inosservato». Un giocatore cheper la prima volta scende al Sud, ma che non ha avoglia di smettere. Achille Mazzoleni non è stanco?
«Assolutamente no. Vorrei rassicurare chi l’ha pensato che non è certo il mio pensiero. Io voglio portare questa società, questa città dove gli compete e non certo in serie D. Non ho assolutamente voglia di smettere. Sento qualche commento dalla tribuna, a volte mi sono anche fermato
con qualcuno a parlare perchè le critiche non fanno paura. Le cattiverie fanno male. Quindi, vorrei invitarechi ha dubbi sulla mia voglia agli allenamenti ed a parlare con chi mi allena dal punto di vista atletico. Devo ammettere che ci sono critiche giuste e meritate perchè farsi espellere e perdere crea delusione tra chi vorrebbe tutta un’altra cosa per la sua città. Ma mi rivolgo proprio a queste persone che vogliono bene al Matera di non scoraggiarsi e di starci vicino. Perchè nulla è perso. E’ vero-conclude Mazzoleniche ancora non ci esprimiamo come possiamo fare, ma sono certo che non può andarci sempre male e nell’ultimo periodo ci sono stati infortuni che ci hanno penalizzato. Bisogna lavorare per completarsi e mi riferisco alle caratteristiche di alcuni di noi che devono sacrificarsi di più per la squadra. Però chiediamo di credere in questo gruppo. Personalmente mi preparerò per la gara col Sapri in Coppa che mi consente di non restare fermo a lungo». Oggi test con la squadra giovanile. Renato Carpentieri
I sinnici fanno visita al Forza e Coraggio
Il vicepresidente ci crede
Francavilla, emergenza attaccanti per domenica
Albano: «Pisticci devi vincere»
FRANCAVILLA – Il Francavilla nella delicata sfida di Benevento contro il Forza e Coraggio è in piena emergenza. Il tecnico Lazic, dovrà fare a meno della coppia d’attacco, Del Prete e Chisena, che resterà ferma ai box a causa della squalifica inflitta dal giudice sportivo, in seguito all’ammonizione, per il primo e all’espulsione per il secondo. Assenze importanti, che si aggiungono a quella dell’attaccante Scavone, non ancora pienamente recuperato dal risentimento muscolare, procuratosi nel derby contro il Pisticci. Saranno in campo invece, il centrocampista Manco, al rientro dopo un turno di stop per squalifica, ed il terzino difensivo Tarantino, che ha smaltito lo stato influenzale della settimana scorsa e l’attaccante La Neve. Un Francavilla, che ha la voglia di continuare a frequentare le zone nobili della classifica, che attualmente la vede posizionata al quinto posto in classifica, con ventidue punti, sette dalla vetta occupata dal Sant’Antonio Abate.
Alle spalle, inseguono a quota diciannove punti: Virtus Casarano, Grottaglie, Matera e Forza e Coraggio. Un quartetto, che non aspetta altro, che un passo falso dei sinnici, per agganciarla a pari punti. Ma la formazione del patron Franco Cupparo, vuole senz’altro riscattare il mezzo passo falso casalingo contro il Francavilla Fontana di domenica scorsa, anche se a Benevento, non sarà una gara facile, viste le numerose assenze. Toccherà quindi al tecnico serbo, rimescolare le carte nel reparto avanzato, con alcune alternative che potrebbero essere efficaci. Quasi certamente, a giocarsi una maglia da titolare al fianco di Sebastian Di Senso, saranno uno tra La Neve e il giovane Fanelli, che domenica scorsa ha esordito in prima squadra, andando in panchina. Un giovane davvero interessante, prodotto francavillese della Fratelli Cafaro, che farà senz’altro parlare di sé nei prossimi anni. Il Francavilla andrà a Benevento per raccogliere quanti più punti pos-
Genny Del Prete
sibili, ed è per questo che in settimana, ci sarà tanto da lavorare e provare numerose soluzioni di gioco, per cercare di penetrare nelle maglie difensive avversarie. Claudio Sole
Il difensore calabrese spiega le ragioni per le quali ha deciso di cambiare maglia
Angiò: «Tifosi gialloble, grazie di tutto» Riceviamo e pubblichiamo a firma di Pasquale Angiò, calciatore del Cs Pisticci. «E' per rispetto ai tifosi, in modo particolare che ho deciso di comunicare, avendo già anche parlato con la Società, di voler lasciare il Pisticci Calcio. Uno sfogo senza misteri quello fatto da Pasquale Angiò, difensore classe 1990. Non è per una questione economica o di classifica, anzi sarei rimasto volentieri a lottare per questi colori, ma non avendo molto spazio per giocare e non condividendo alcune scelte del tecnico, mi è sembrato giusto guardarmi intorno e scegliere una società che possa farmi giocare con continuità. Il mio impegno e la mia costanza negli allenamenti non mancherà sino alla fine, vorrei solo ricordare che essendo tra quelli più lontani da casa, dalla provincia di Reggio Calabria, non sono mai stato assente ad un allenamento e non ho mai sottovalutato alcun impegno sportivo. I rapporti con i compagni sono splendidi, anzi è un gruppo fantastico sotto molti aspetti, ma come dicevo essendo un 90 ed avendo necessità di fare presenze, devo mio malgrado fare altre scelte. Quando ad agosto parlai con la Società mi
era stato detto altro ed accettai tra i primi, senza nemmeno conoscere l'ambiente e sapendo di dover fare un campionato improntato sulla salvezza e l'austerity. Ho accettato subito, anche avendo possibilità sia economica che di “prestigio” di andare in altra società, ma l'interesse era di giocarmi un posto da titolare e qui mi era stata data la possibilità, almeno all'inizio. Ho cominciato a dare il mio onesto contributo, sin dal primo giorno, ma poi senza avere, a mio avviso, alcun calo tecnico o mentale, sono stato “dimenticato” in panchina. Credo che le condizioni per continuare o almeno alternarmi potevano esserci, anche perché chi è arrivato non è venuto per fare il mio ruolo, ma è stato adattato. Ripeto perché vorrei non essere scorretto con i compagni, il problema è con la società e non con chi sta giocando al mio posto. L'augurio di vero cuore è che il Pisticci possa salvarsi, perché la città ed i tifosi lo meritano. Nel mio cuore avrò sempre un ricordo speciale perché effettivamente con la gente lucana mi sono trovato benissimo e spero che in futuro ci si possa rincontrare». Pasquale Angiò*
“Quello preso ad Ischia può essere il punto della ripartenza, quello utile a continuare l'inseguimento dei nostri obiettivi nel campionato in corso”. Il vice presidente del Pisticci, Domenico Albano, commenta in maniera positiva il pareggio ottenuto domenica scorsa sul campo di una diretta concorrente per la salvezza. “Il risultato - prosegue il dirigente gialloble - ci dà morale e fiducia, ma è anche buono per la classifica. Positivo, inoltre, vedere che la squadra ha saputo reagire al gol subito, non si è persa d'animo, ha trovato la via del pareggio ed ha chiuso in crescendo sfiorando addirittura il successo”. E la vittoria sarebbe potuta arrivare con maggiori probabilità se l'arbitro avesse accordato ai gialloble un rigore netto, nel primo tempo. “Lamentarsi e recriminare commenta Albano - non mi piace granché. Tuttavia credo che, purtroppo, ai nostri danni, ci sia almeno un episodio decisivo a settimana. E la cosa non può che dispiacerci, soprattutto perché noi facciamo sacrifici non indifferenti per mantenere la squadra in Interregionale ed il nostro lavoro non può essere vanificato da conduzioni di gara sempre svantaggiose”. L'auspicio, allora, è che il vento cambi in fretta anche sotto il profilo arbitrale, tanto più che domenica il Pisticci dovrà affrontare l'Ostuni in uno scontro diretto decisivo. “Speriamo - dice a proposito Albano - che domenica prossima l'arbitro sia sereno ed obiettivo così da dirigere l'incontro in maniera ottimale e senza condizionamenti. Certo, il Pisticci dovrà metterci del suo per vincere questo in-
contro che è di fondamentale importanza. Ilnostro campionato non finisce con l'Ostuni, ma sappiamo tutti quanto sia decisivo fare risultato e prendere tre punti in questa partita, anche perché il calendario cicostringe ariposareall'ultima giornata e di qui fino alla fine del girone di andata non avremo altre opportunità di questo genere. Il margine per recuperare sarebbe molto ridotto”.Per centrare la vittoria tutti i fattori devono dare il massimo. Albano, in tal senso, sprona anche il pubblico: “confido - prosegue il vice presidente gialloble - nella numerosa presenza e nel sostegno del nostro pubblico. Bisogna incitare questa squadrae darle una grossa mano. Noi, come società, siamo sempre stati vicini al gruppo, anche nei momenti di difficoltà, senza mai far mancare la nostra fiducia. Anche i tifosi devono fare lo stesso, spingendo i ragazzi in campo a dare tutto”.Intanto il Pisticci fa sapere di non aver perfezionato il rapporto con l'esterno offensivo nigeriano Jimoh Azeez. “Nel suo ruolo - spiega Albano - eravamo già coperti. Se proprio dobbiamo portare dei corretti a questo organico ne deve valere la pena. Cambiare tanto per cambiare non serve a nulla e non ha senso, anche perché, lo ripeto, la nostra priorità è scommettere ancora sull'organico che abbiamo. Se poi ci sarà la possibilità di dare alla rosa quell'acquisto che le consenta realmente di essere potenziata, lo faremo. Ma al momento pensiamo alla gara di domenica e cerchiamo di vincerla a tutti i costi.Anche unautogol al90’. L'importante i tre punti”. Roberto D’Alessandro
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Sport 43
Giovedì 19 novembre 2009
Giovedì 19 novembre 2009
Sconfitta nel test di ieri a Corato E’ stata partita vera. Il Corato, che milita nella B dilettanti, non si è risparmiato contro la Bawer Matera e il test è terminato 91-72 per i pugliesi. Non era presente Provenzano, mentre l’altro acciaccato Maestrello ha giocato solo pochi minuti. «E’ stato un buon test quello di Corato-spiega Nicola Sacco, dirigente della Bawer a seguito della squadra ieri-che ha permesso al tecnico Corà di preparare la gara di domenica a Sant’Antimo. Il Corato ha giocato una partita vera. Ci hanno messo grinta e ritmo campionato. La Bawer ha usato poco Maestrello per via dei problemi alla mano, mentre Provenzano non è stato proprio convocato per questa amichevole. Il risultato che conta è quello di Sant’Antimo e sono certo che la squadra risponderà bene perchè il morale dopo le due vittorie di fila è quello adatto a far interpretare il match senza ansie». In effetti, capitan Longobardi e compagni ora possono guardare la classifica con maggiore fiducia forti dei quattro punti conquistati nelle due gare interne di fila con Perugia e Siena. Certo, recuperare Maestrello è fondamentale per il quintetto di Corà e le sue condizioni sono apparse migliorabili. r.carpentieri@luedi.it
Maestrello della Bawer
Nessuna amichevole, solo tattica MERCOLEDI' intenso per la Publisys Potenza. I lupacchiotti di Cesare Ciocca si sono ritrovati in palestra per provare schemi e alchimie in vista del delicatissimo confronto di domenica al Pala Pergola contro il Trapani. La squadra ha provato soluzioni difensive e nuove metodologie tattiche capaci di migliorare schemi e fluidità di manovra. L'atmosfera in casa bianconera è apparsa quanto mai sobria, questo nonostante la crisi di risultati. Con il gruppo ha continuato ad allenarsi Danilo Lo Russo. Cesare Ciocca ha continuato nel suo lavoro teso al recupero atletico e tecnico dei cestisti a sua disposizione. Il gruppo della Publisys Potenza cerca di far quadrare i conti, anche se la situazione di classifica resta quanto mai plumbea. Lo staff tecnico ha deciso di non mettere in agenda amichevoli, che potrebbero creare non pochi problemi di ordine fisico e atletico ad Antonino Rato e compagni. Oggi doppia seduta la prima in programma alle 11, la seconda alle 17. C'è tanta voglia di superare il Trapani è dare una scossa alle istanze di classifica. L'appuntamento con la squadra siciliana arriva in un momento difficile del campionato. f.menonna@luedi.it
Antrops
B Dilettanti Il dg della Corporelle Torlo analizza il momento dei potentini
«Invicta sulla strada giusta» «Torneo equilibrato, possiamo risalire qualche posizione» DI SORPRENDENTE, nell'ottavo turno di campionato, c'è stato il capitombolo inatteso e clamoroso del Catania sul campo del Bernalda. Nessuno avrebbe scommesso un euro sul successo della squadra lucanaconsiderato ilcamminomolto positivo che stava facendo la squadra di Borzi'. Il quale, a fine gara, per giustificare la sconfitta, non ha trovato di meglio che prendersela con gli arbitri. La botta per una delle vicecapoliste è stata davvero brutta e nonostante le recriminazioni del coach siciliano il successo di Delli Carri, maiuscola la sua prova, e compagni è stata meritata. Continua la crisi del Corato che ha inanellato la terza sconfitta consecutiva. Certo non era dalla trasferta di Siracusa che i ragazzi di Meneguzzo potevano pensare di risolverei problemi,ma incampo ilCorato ha subito lo strapotere di Corvino e compagni per gran parte dei 40 minuti. Segnale inquietante per i pugliesi che qualcosa si è inceppato nel meccanismo di squadra che nelle prime cinque giornate aveva portato altrettante vittorie. Compresa anche quella al palaPergola contro la Corporelle. Chi sembra, invece, aver risolto tutti i suoi problemi è il Massafra degli ex Levoni Paparella e Chiarastella che, dall'arrivo del nuovo tecnico Ciani, si sono messi a
Il dg Torlo
correre per recuperare il terreno perduto all'inizio. Regolare il cammino del Bisceglie che ha sfruttato, senza incontrare soverchie difficoltà, il fattore campo ed ha regolato il Pozzuoli. Fa notizia anche il primo successo ottenuto dal Cus Bari che ha bagnato nel migliore dei modi la prima di Stefano Rusconi come titolare della panchina, dopo le dimissioni di Morganti. In casa Corporelle si gode il momento favorevole e ci si prepara alla trasferta di sabatoa Messinacontroil Pattinella massima serenità con la convinzione che il peggio possa essere davvero passato. E' convinto di ciò
anche il direttore generale della società Enrico Torlo:”abbiamo notato un deciso miglioramento nel rendimento complessivo della squadra che è cresciuta sotto tutti gli aspetti grazie all'inserimento in squadra di Di Pierro. La qual cosa assume una valenza fondamentale per il prosieguo del campionato. Adesso non resta che continuare su questa strada anche perché la giornata di domenica scorsa ha confermato che il girone D, con la sola esclusione del Siracusa che viaggia a ritmi superiori e che secondo il mio parere non potrà tenere sempre questo passo, è caratterizzato da un grande equilibrio. E le squadre che erano indicate alla vigilia come le più attrezzate stanno venendo pian piano fuori. E noi, per stare al passo con queste, dobbiamo dare seguito alla striscia positiva iniziata con il Cus Bari. Certo la nostra classifica poteva essere migliore visto che, a mio giudizio, ci mancano i due punti persi in casa con il Corato, atteso che una sconfitta con il Siracusa ci può anche stare. Comunque è positivo che come società stiamo raccogliendo i frutti di una programmazione mirata e anche della nostra serietà, visto quello che è successo negli ultimi tempi nel mondo del basket della nostra città”. Rocco Sabatella
B Donne La Basilia sceglie Sanza
Sfuma Paternoster ANCORA nulla di nuovo sotto il sole, a tre giorni dalle dimissioni di coach Marco Guerriero, in casa Basilia Basket. Nelle ultime ore nessuna notizia ufficiale è giunta dal club della presidente Marina Pecoriello, il che lascia in effetti pensare ad un raffreddamento della pista Michele Paternoster: che pure appariva quella più praticabile per restituire una guida tecnica alla formazione rossoblù. L’allenatore potentino, da cui i dirigenti della Basilia si aspettavano una risposta in tempi rapidi, sembrerebbe sul punto di declinare l’offerta che lo avrebbe fatto tornare sulla panchina della Basilia dopo quasi due anni e mezzo. Alla base della sua decisione ci sarebbero motivi personali e lavorativi, oltre al problema (parso però superabile) legato all’attuale tesseramento di Paternoster con la società del Rionero. A questo punto le possibilità che la Basilia trovi nel giro di qualche giorno ilsuccessoredi Guerrierosisononotevolmente ridotte. Sulla piazza di Potenza non ci sono grossi margini di scelta, e la soluzione più probabile per ovviare alla vacanza tecnica pare esse-
Per il 2010 il Comitato lucano annuncia un torneo giovanile a caratura nazionale
Il territorio si stringa attorno alle bocce LA FEDERAZIONE Italiana Bocce di Basilicata e Potenza hanno celebrato la “Giornata FIB 2009”, per festeggiare l’anniversario della fondazione della stessa federazione. Nel salone della Parrocchia di S. Maria del Sepolcro di Potenza, gli ospiti sono stati accolti dai Presidenti Antonio Larocca e Francesco Dente, mentre la nutrita schiera di bocciofila (presenti quasi tutte le Associazioni affiliate alla FIB rappresentate dai propri Presidente e dirigenti, oltre ai rispettivi Campioni Provinciali delle varie categorie e specialità per il 2009 e numerosi tesserati) ha fatto sentire il proprio entusiasmo e calore per ringraziarli dellaloro presenzae delleattenzioni che hanno voluto riservare alle bocce della Provincia di Potenza. Una platea numerosa e variegata (giovani, adulti uomini e donne), a testimonianza che lo sport delle bocce certamente non può essere annoverato tra le discipline “minori”, ha particolarmente e favorevolmente impressionato le autorità presenti. Quest’ultime si sono dichiarate disponibili a collaborare e sostenere le
La folta platea che ha assistito all’evento potentino
iniziative che la FIB territoriale e le Associazioni affiliate intraprenderanno. Il Presidente del Comitato regionale FIB di Basilicata,Antonio Larocca invece, nel Suo intervento ha ripercorso la storia dello sport delle bocce fino ad arrivare alla costituzione della Federazione. Inoltre,ha rimarcatola valenza di tale disciplina e ha evidenziato il particolare impegno sociale che le Associazioni bocciofile svolgono sul territorio, operando su tutti i fronti senza alcuna differenza di età e di sesso. Ha
per questo richiesto alle Amministrazioni Comunali di attivarsi perché prestino particolare attenzione a risolvere le esigenze connesse allamancanza diidonei ed adeguati impianti che aiuterebbero le nostre Associazioni a svolgere in maniera ancora più egregia questa essenziale attività sociale, ma anche a recuperare importanti risultanti agonistici. Il Presidente del Comitato Provinciale FIB di Potenza, Francesco Dente, ha preannunciato che la “Giornata FIB”celebrata ormai da diversi anni - debba trovare per
il futuro uno spessore maggiore con una visibilità più ampia ed importante sul territorio. Il mondo delle bocce deve necessariamente uscire dagli “steccati” dei propri bocciodromi. Nei prossimi anni questa “giornata”dovrà inevitabilmente uscire allo scoperto con la collaborazione di tutti i bocciofili del territorio regionale. Il C.P. di Potenza prenderà in esame l’istituzione di un premio da riconoscere ad un’Associazione e/o Ente e a persone atleti e non che nel corso dell’anno si sono prodigate in maniera particolare e dedicata a favorire e promuovere lo sport delle bocce. In fine, i rappresentanti della FIB di Basilicata, per l’occasione, hanno preannunciato alle autorità presenti che nel prossimo anno, quasi certamente, il territorio regionale sarà interessato da una manifestazione a carattere nazionale per rappresentative giovanili. Si prevede la presenza di almeno diecirappresentative dialtrettanti regioni. Per tale occasione, chiedono che le Amministrazioni Comunali siano particolarmente sensibili ed attente nel sostenere e collaborare a questo evento.
Marilia Sanza
rediventata,peril clubdiviadeiCedri, quella interna. Con Marilia Sanza nella duplice veste di allenatrice e giocatrice, coadiuvata in panchina dal fratello Roberto (già vice di Guerriero): a cui del resto la squadra era stata affidata per la ripresa degli allenamenti. Questo, salvo sorprese, sarà l’assetto con il quale la Basilia si presenterà domenica a Monopoli per la ripresa del campionato. Luca Carlone
Bocce Campionato 2ª categoria
Si chiude l’andata col 2-1 di Montereale sulla Rionerese Sabato gioca l’Aurora Murese Domenica 15 novembre si è chiuso il girone di andata della fase regionale del campionato nazionale di Seconda Categoria. L’’incontro Rionerese-Montereale si è concluso 2-1in favore degli ospiti. La Rionerese a causa dei lavori in corso per il rifacimento delle piste al bocciodromo di Rionero ha dovuto giocare a Potenza presso l’impianto della “Potentina”di Villa S. Maria e pertanto non ha potuto sfruttare il fattore campo. Nonostante ciò ha chiuso in parità il I° tempo cedendo con la terna e vincendo nell’individuale; nella seconda parte della gara il Montereale vinceva l’individuale mentre la partita di coppia che sembrava facile appannaggio dei vulturini” finiva in parità e pertanto i potentini chiudevano l’incontro in vantaggio 2-1. Queste le formazioni: MONTEREALE: D.T.Perrini Antonello – atleti: Lista Antonio, Giorgio D., Samela Giovanni, Lasaponara Rosario e Rosa Felice RIONERESE: d.t. Amoroso Michele – atleti: Fabrizio Mario, Atzori Mario, Lombardi Michele e Viglioglia Michele. Questi i risultati: Fabrizio, Attori, Lombardi/Lista, Giorgio, Rosa 4-8 1-8; Viglioglia – Lasaponara 8-1 83; Attori-Viglioglia 6-8 8-4; Fabrizio-Rosa 78 2-8. Sabato, intanto, a Montereale è in programma Rionerese –Aurora Murese, con questi ultimi favoriti, prima del match in programma mercoledì 25 a Muro Lucano
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44 Sport
Basket C Prova maiuscola, sia pure persa, contro la capolista Procida
Il Ctr Senise quasi stupiva Soddisfazione per i tanti ragazzi locali schierati in campo SENISE-Ha messo davvero paura il Ctr La Cascina dei baby.A Procida,la compagine allenata da coach Michele Di Gioia,si era presentata più che rabberciata,in condizioni a dir poco di emergenza;mancavano gran parte dei titolari.Da Lino Durante a Kreiber a Visceglia,Acito,Pernice,Filippo Ragazzo,Le Rose.I reduci erano solamente Rocco Palazzo,Christian Femminini e Galindez più Genovese e Di Monte che però quasi mai fannno parte del quintetto base.Con tre soli titolari fissi dunque e con un nugolo di ragazzini,i lucani hanno spaventato la capolista che proprio non credeva ai propri occhi e che comunque non sarebbe passata se solo i direttori di gara,così come raccontano i protagonisti e gli spettatori,non avessero letteralmente inventato addirittura due antisportivi ed un tecnico.Soluzioni che le regole di questo sport lasciano ampiamente in mano ai direttori di gara che in questo modo possono tranquillamente e senza colpo ferire decidere la gara.Chissà se poi lo fanno solo per simpatia,per errore di valutazione o per cos'altro.Un nesso comune praticamente a quasi tutti gli altri sport di gruppo e che dunque non meraviglia affatto se solo si decide di stare al gioco(si fa per dire,visto che gioco a questo punto non è)Sarebe stato bello infatti veder prevalere sul campo la gioiosità di una pattuglia di piccoli giocatori che crescono.Anche perché il coach Dilorenzo ha potuto schierare l'organico al completo,pur se caricato da una settimana di influenza a non finire per quasi tutto il roster;facendo girare e riposare buona parte dei suoi.Da precisare ad ogni modo,intanto la sportività ed amicizia di questo sodalizio campano davvero più che simpatico,nei giocatori,nei dirigenti e nei tifosi e poi il valore assoluto che lo ha portato finora a guidare il girone con indiscusso merito;una signora squadra.Purtuttavia in questa gara: meno uno alla chiusura della prima frazione per i ragazzi del presidente Ma-
serie
rio Totaro;meno nove soltanto alla seconda,meno due alla terza e dunque meno otto alla fine.Con la grande delusione di Nicola De Lillo,esordio di fuoco in campionato quest'anno di Giuseppe Gazzaneo (tre punti)e poi di Rosario Sassano che ha segnato anche tre punti,Valerio D'Aranno e finalmente Berardino Di Monte e poi Giovanni Genovese(altri cinque punti come nella scorsa gara):Insomma per i direttori di gara Troise(che non ha molta fortuna con il Ctr da sempre ma che lo si continua puntualmente da parte dei designatori a far dirigere questa squadra) ed Amati di Avellino,una occasione sprecata per far trionfare i principi fondamentali dello sport e nel contempo far godere ai ragazzi senisesi una memorabile serata. Gianni Costantino
Basket C Domenica il Benevento
La Lucos pensa a riscattarsi subito Albanese
Femminini
Tra i 43.741 concorrenti anche il sessantenne policorese
Petrocelli felice a New York POLICORO - La quarantesima edizione del- York ha un fascino particolare perché gli la maratona su strada di New York, la più atleti sono incitati costantemente dai tifosi grande in assoluto, conclusasi ad inizio me- ammassati lungo il tragitto”. Nella sua catese ha visto tra i 43741 corridori anche il po- goria, 60-64 anni, Petrocelli ha raggiunto licorese Giovanni Petrocelli. Con il pettorale un ottimo risultato essendo arrivato, dopo 4 ore, 17 minuti e 50 secondi al numero 21638 il pensionato 303 posto su un totale di nato a Bernalda ma residente 1245 podisti. Un risultato da anni ormai a Policoro è che egli stesso giudica granriuscito dopo 42,195 chilodioso in una competizione metri a raggiungere il tramultietnica di così grande guardo del Central Park, inprestigio: “il cui merito lo disieme ad altri 43475 maratovido anche con l'Asi, associaneti (gli altri si sono ritirati zione sportiva italiana di durante il percorso) partiti Bernalda guidata da mio frada State Island. “Da cinque tello Rocco (ideatore di una anni -spiega Patrocelli ex immaratona nella fascia jonica piegato Asl- ho riscoperto la dal nome Filippine) -conclumia passione di sempre, de Petrocelli-, che mi ha conavendo fin da bambino pratisentito di correre sulle stracato la corsa campestre pride newyorkesi esportando il ma di buttarmi poi in altre dinome della Lucania in una scipline sportive come il calvetrina così ambita. Ora sono cio, essendo stato arbitro sia concentrato su altre gare, sia livello regionale che nazio- L’edizione dell’anno scorso curamente meno conosciute nale. Ora da cinque anni cirma altrettanto importanti, ca sono ritornato al primo amore sportivo e mi alleno costantemente che mi consentono sia temermi in forma e per levie dellacittà. Infatti inun lustrodi at- sia arricchire il mio palmares sportivo di tività ho gareggiato in ventuno maratone e trofei e medaglie come quella consegnatami cinque mezze maratone in giro per l'Italia e dagliorganizzatori perl'ottimopiazzamenper il mondo, e all'età di sessantaquattro an- to nella Grande Mela”. Gabriele Elia ni non sono poche, anche se quella di New
C2
Girone C UOMINI CLASSIFICA
MONTESCAGLIOSO Contro la Baloncesto Napoli la Lucos Ingest Montescaglioso è uscita sconfitta, in casa propria, per 80 a 76 ed ha perso la seconda gara consecutiva nel girone di ritorno. La squadra allenata dal tecnico Pietro Scarano sta praticamente ripercorrendo lo stesso cammino del girone di andata: anche in quelle occasioni è uscita dal campo con una sconfitta nei confronti con la Partenope Basket e Baloncesto. In occasione dell'ultima prestazione la squadra di Montescaglioso, contro un avversario non facile da affrontare trascinato da Cusitore (ben 29 punti), è andata vicino alla conquista di due punti molto importanti. Durante la gara la squadra di casa ha mantenuto un vantaggio, anche se minimo, in due dei tre parziali di gara, ma al momento di concretizzare in maniera definitiva il vantaggio non ha saputo imprimere il giusto scatto alla partita, subendo il ritorno degli avversari nell'ultimo parziale. I cestisti di Montescaglioso, dopo le due prime
gare della seconda fase della regular season, restano fermi a quota otto punti, mentre la formazione partenopea, grazie alla vittoria esterna in terra lucana, ottiene il suo decimo punto. La Lucos Ingest Montescaglioso è adesso chiamata ad invertire la tendenza di questo momento, potendo contare su un nuovo turno da disputare tra le mura amiche del Palauditorium "Karol Wojtyla": domenica 22 novembre, alle ore 18, si tornerà in campo per affrontare la Pallacanestro Benevento, squadra che ha sinora conquistato dodici punti, che le consentono di occupare la seconda posizione in classifica con il Salerno, dietro alla capolista Partenope Napoli con 14. Nell'ultimo turno i sanniti hanno prevalso sulla prima in classifica per 94 a 83. Si tratta di un banco di prova importante per i ragazzi di Montescaglioso, chiamati a bissare la vittoria colta sul campo dello stesso Benevento, la prima stagionale, quando riuscirono ad imporsi con il risultato di 73 a 63 in loro favore. Michele Marchitelli
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Sport 45
Giovedì 19 novembre 2009
Giovedì 19 novembre 2009
Fantacalcio A Da rimarcare il riscatto del Bari che ha liquidato il Parma
Il Chievo non perde colpi Al vertice hanno vinto tutte e gli equilibri non sono variati Over 35 Tre successi consecutivi CALCIO A 7 MATERA
serie A
CALCIO A 7 MATERA
serie B
Le big volano CALCIO A 7
35
torneo OVER
CLASSIFICA
Niente di nuovo in testa alla classifica, tutte vincenti le squadre nelle prime cinque posizioni. Il Chievo, si conferma solitario al primo posto, anche dopo la decima giornata. L'ottava vittoria dei gialloblu arriva con un punteggio tennistico sul Catania, battuto 6-2 con i gol di Carlucci, Rubino, Lagalante, doppio Bellacicco e Festa. Per i siciliani a segno Cappiello e Facendola. Fiorentina, Bari, Milan Cagliari tutte vincenti continuano la corsa contro il Chievo. La Fiorentina supera con un 4 -2 il Genoa. Viola in gol con Castaldi, Giovanni Di Pede, Emanuele Colucci e Cristalli, i grifoni a segno con Giuseppe Di Pede e Perrucci che al 48' addolcisce un po' la sconfitta. La terza posizione è per il Bari, che rialza subito la testa dopo il passo falso imposto dalla Lazio, si sbarazza facilmente del Parma per 42, reti biancorosse firmate Liccese, Duni, Conte e Manicone, sul 3 a 0 mollano le redini e gli emiliani vanno a segno con la doppietta di Donato Albano. I campioni in carica del Milan si riconfermano nella quarta posizione piegando 3-2 il Napoli con la doppietta nei primi cinque minuti di Fontana, seguito dal terzo gol di Casentino. Per gli azzurri l'inutile doppietta di Paladino. I partenopei, si ritrovano al quinto posto in compagnia del Cagliari, che sotterra di gol la Lazio, il risultato finale è da play-station 13-2 con il poker di Cancelliere, le doppiette di Marinaro, Sanchirico e Scarcia e i gol di Piccinni,
Ragone Laginestra. La Lazio salva la faccia evitando il cappotto con le reti di Domenichiello e Venezia. L'Inter di mister Tomaselli in un buon momento fanno cinquina sulla ruota di Palermo. Una buona prestazione per i nerazzurri 5-2 con le reti di Mauriello, Miglionico e Clemente più la doppietta di Grieco. Per i rosanero arriva la doppietta di Casillo. Dopo dieci giornate classifica di serie A spaccata dunque in due con le “sette sorelle” a lottare nei quartieri alti della classifica e le altre tredici in cerca di un piazzamento più dignitoso Anche se dobbiamo dire che il campionato è lungo è chissà per natale potrebbe arrivare qualche sorpresa sotto l’albero. Il Bologna dà segnali di vita centrando la sua prima vittoria, superando il favorito Siena con una gara ricca di
reti 6-5 il risultato finale, pericolosamente in bilico fino alla fine. In gol per i felsinei Loiudice e il pokerissimo di Cammisa. I toscani riaprono la gara nei minuti finali, il tempo rimasto èpoco per cercare il pareggio. Per i senesi arrivano le reti di D'Ercole e le quattro perle di Rizzi. Se nella zona centrale restano a secco Parma, Genoa e Lazio. Fa clamore soprattutto la sconfitta della Juventus, piegata dalla Sampdoria con il risultato all'inglese 2-0 risultato secco, grazie a Dell'Acqua e Di Lecce mattatori blucerchiati che danno tre preziosi punti salendo così a quota 10. Successo agevole per l'Udinese sul fanalino di coda Roma che con il Bologna ha la difesa più perforata del campionato., Giallorossi travolti con 10-2, le reti friulane sono confezionate da Barbafolta (sei pro-
dezze per lui), Battilomo, Ferrante e doppio Peragine. I capitolini segnano solo con il volenteroso Pisciotta e Marasco. Lo scontro importante per uscire dai bassifondi della classifica tra Livorno e Atalanta,vede sorridere i livornesi, 4-3 con Carioscia, Ramaglia, Gioffredi e Panzanaro, salendo in classifica a 10 punti. Lamacchia e doppio Scasciamacchia siglano le reti per i bergamaschi. Alfonso Casillo del Palermo e Antonio Castaldi della Fiorentina comandano la graduatoria dei marcatori con 21 segnature,seguiti dal Napoletano raffaele Paladino con 16 reti, quattro calciatori appaiati con 15 gol e sono Nicola festa del Chievo, Daniele Duni per la Fiorentina, Domenico ventura per il MIlan e Bruno barbafolta per l’Udinese. Vincenzo Bochicchio
Fantacalcio B Terzo posto del Modena che regola la Reggina
Triestina rimane leader incontrastata In questa giornata di serie B è la Triestina conserva il primato, grazie al netto successo per 8-2 sull'Albinoleffe,si sbizzarrisce Montemurro con 5 reti, seguito dalla doppietta di Martulli ed il gol di Virelli, per L’Albinoleffe in gol Vizziello e Tamborrino, da tenere in considerazione che il Frosinone deve recuperare la gara contro la Reggina. I ciociari che credono al sorpasso non mollano, è fanno sentire il fiato sul collo ai giuliani, superando 3-2 il Piacenza, sblocca la gara all’ottavo Angelastri, poi arriva il pareggio di Fasano al 13’ che dura solo due minuti, il solito Giuseppe Angelastri in gran serata riporta in vantaggio il Frosinone, a questo punto ar-
riva l’accelerata di Giovanni De rosa che sigla la terza rete, l 40’D’Aria riapre la gara ma il Frosinone controlla e porta a casa tre punti preziosi. Terzo posto per il Modena, che infila la cinquina nella porta della Reggina. doppietta di Riccardi, poi Segreto Bianchi e Dilena, per la Reggina gol di Liddo la classifica si delinea sempre più con le prime 4 squadre che fanno corsa a se, poi via via le altre ad inseguire. Nelle zone basse della classifica il Lecce, la Salernitana e Cesena conquista un punto a testa. I salentini il Cittadella, le altre due si dividono la posta in palio. Cesenati lasciano solo il Btrescia a quota zero punti. vi.bo.
POTENZA - Tre su tre. Il terzetto di squadre che conduce la classifica del torneo “Over 35” di Potenza ha centrato la terza affermazione consecutiva stagionale. Gli Amici Ritrovati, la Ceramica e la Casa nel Bosco viaggiano spediti, a punteggio pieno, sul tetto della graduatoria del torneo potentino di calcio a sette, destinato agli atleti over 35. Al loro inseguimento c'è soltanto lo Studio Immagine, che, però, è distante due lunghezze dal vertice. In coda, sono relegati all'ultimo posto il Polaris, il Benfica e lo Sporting Lucana Service (zero punti). Partiamo dalle prime della classe. Gli Amici Ritrovati sono un'autentica “macchina da gol” in questo scorcio iniziale del campionato. Infatti, hanno demolito con tredici reti gli All Blacks (13-3). La Ceramica non è stata da meno, “fermandosi” ad undici marcature rifilate alla porta del Benfica (11-4), che non ha ancora mosso la classifica e che ha già rimediato ventisei reti in tre giornate. Più contenuta, invece, è stata la vittoria della Casa nel Bosco a spese dell'Emilioenando: 5-3 il risultato conclusivo. Alle spalle del terzetto di testa, come annunciato, c'è lo Studio Immagine, vittorioso per 4-2 sullo Sporting Lucana Service. Lo Studio Immagine van-
ta la miglior difesa del torneo, avendo subito la miseria di sette gol. E' più combattuto il centro classifica. Il Bodisa 73 ha piegato la “cenerentola” Polaris per 9-5. Si è finalmente sbloccato il Comune di Potenza che ha sbrigato la pratica Bodisa 2 con il risultato di 9-3. Per il Comune di Potenza si è trattato del primo sorriso stagionale. Hanno impattato 66 l'Accademia Calcio Potenza e l'Azzurra Isomax. Infine, in quest'ultimo turno di campionato, in base alle risultanze degli atti ufficiali, il giudice sportivo del torneo “Over 35” di Potenza, Michele Sangregorio, non ha comminato nessuna squalifica. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Ottantatre gol messi a segno (198 marcature in totale) in questa terza giornata, di cui 55 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 28, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 5 successi interni, 1 vittoria esterna ed 1 pareggio. Il migliore attacco del campionato è quello degli Amici Ritrovati (28 reti), il peggiore è quello dello Sporting Lucana Service (4 reti). La migliore difesa è quella dello Studio Immagine (7 reti subite), mentre è del Benfica la retroguardia più perforata (26 reti subite). d.p.
Calcio in città L’Udinese fermata da una Sampdoria scatenata. Bene la Roma
Conferme da Catania, Napoli e Fiorentina POTENZA - Si è quasi riconfermato in toto, in questo secondo turno del “Calcio in Città” di Potenza, il blocco di squadre che aveva ottenuto i tre punti all'esordio in campionato. Eccezion fatta per l'Udinese, piegata dalla Sampdoria, nello scontro più importante della seconda giornata calcistica. Per il resto, Catania, Napoli e Fiorentina hanno bissato le affermazioni del debutto stagionale. Sono, invece, ancora ferme al palo in graduatoria, il Bari, il Palermo, il Bologna ed il Cagliari. Con la nostra rassegna settimanale sul “Calcio in Città”, cominciamo dalle zone nobili della classifica del tor-
neo potentino di calcio a sette. La sfida tra prime della classe, ovvero tra la Sampdoria e l'Udinese, l'ha fatta sua, con un poker, la compagine doriana. La Sampdoria, infatti, si è imposta sui “friulani” per 4-2. Dopo due turni di campionato, la squadra vincitrice della precedente edizione del “Calcio in Città” di Potenza vanta già la difesa meno perforata dell'intero torneo, con appena quattro gol subiti. Sempre sul gradino più alto del podio, il Catania sigla gol a raffica. A pagare le conseguenze, nell'ultima settimana calcistica, è stato il Cagliari, travolto da nove reti (punteggio finale 9-2 per gli “et-
nei”). Anche il Napoli si diverte al tiro al bersaglio. Gli azzurri di Potenza hanno annichilito con undici “sberle” il Bologna (11-6). Catania e Napoli, oltre a stazionare al primo posto in classifica, hanno messo a segno la bellezza di sedici marcature a testa dopo appena due giornate. La Fiorentina, invece, ha battuto per 5-3 il Palermo. Inoltre, in calendario era prevista anche una gara tra ultime della classe: la Roma l'ha spuntata sul Bari per 5-4, ottenendo così la prima gioia in campionato. La curiosità: su dieci incontri disputati finora non si è registrato alcun segno “X”. Infine, in quest'ultimo turno
di campionato, in base alle risultanze degli atti ufficiali, il giudice sportivo del “Calcio in Città” di Potenza non ha comminato nessuna squalifica. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “2”. Cinquantuno gol messi a segno in questa seconda giornata (99 marcature in totale in campionato), di cui 19 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 32, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 1 successo interno, 4 vittorie esterne e nessun pareggio. I migliori attacchi del campionato sono quelli del Catania e del Napoli (16 reti), i peggiori sono quelli del Pa-
CALCIO A 7 POTENZA
lermo e del Cagliari (4 reti). La migliore difesa è quella della Sampdoria (4 reti subite), mentre la peggiore è
serie A
quella del Bologna (18 reti subite). Donato Pavese sport@luedi.it
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46 Sport
Hockey A2 Vivilecchia: «Dobbiamo lavorare molto sull’amalgama»
Raro imbattuto fuori casa La Pattinomania Matera ha rimediato un pari a Scandiano MATERA - Dopo la vittoria interna contro il Modena, alla Raro Pattinomania sabato scorso non è riuscito il bis. Gli hockeisti materani non sono riusciti ad andare oltre il pari sulla pista di Scandiano conquistando così il terzo pareggio esterno, dopo quelli di Sandrigo e di Follonica. Imbattibilità esterna mantenuta ma allo stesso tempo la gara contro gli emiliani ha evidenziato ancora una volta la difficoltà del sestetto lucano di trovare la vittoria, di trovare quell'assetto in pista che ancora è latitante. La certezza che il match con lo Scandiano ha, comunque, dato è che il gruppo allenato da mister Caricato c'è, è vivo e sempre pronto a reagire anche in situazioni delicate. L'altra certezza è la conferma del buono stato di forma di Roberto Vivilecchia che, da difensore, ha dimostrato di essere anche un ottimo attaccante. A Scandiano, infatti, suoi sono stati quattro dei cinque gol totali realizzati dalla Pattinomania. Un bottino eccellente per un giovane difensore che ha spiegato così: “I quattro gol che ho segnato a Scandiano mi hanno ancora di più galvanizzato - ha spiegato Vivilecchia. Sabato scorso siamo
A sinistra il giocatore della Raro Vivilecchia
passati per primi in vantaggio con un mio tiro dalla distanza, poi siamo stati sotto 2 a 1 fino alla fine del primo tempo quando ho realizzato il 2 a 2 grazie anche ad una leggera deviazione di un avversario. Il secondo tempo è stato diverso, siamo stati sotto per circa 18 minuti ritrovandoci in svantaggio di tre gol. La rimonta è nata dalla stecca di Lezoche che su punizione di prima ha segnato il 5-3. Il mio cinque a quattro è scaturito da un'azione personale ed infine il pari cinque, ad un minuto dalla fine, grazie ad un passaggio smarcante di Lezoche”.
Pallanuoto B
Il difensore biacazzurro, poi parla di questioni più tecniche. “Per quanto riguarda il gioco - ha continuato Vivilecchia - non stiamo ancora al meglio, manca ancora l'amalgama giusto tra i vari reparti. Per questa ragione in settimana stiamo lavorando tanto ed intensamente. Dobbiamo porre rimedio a questa lacuna, perché noi non siamo inferiori a nessuno. Sabato prossimo abbiamo il match interno col Modena, non sarà facile ma proveremo a portare a casa la seconda vittoria della stagione”. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
Pallanuoto C Si unisce al Tritone
Pallanuoto C donne
Basilicata nuoto Potenza Nuoto Invicta, l’8 ripescata torneo a Cosenza lavoro continuo Vincenzo Ostuni, coach dell’Invicta
Il presidente della Basilicata Nuoto Roberto Urgesi
GLI ATLETI della Basilicata Nuoto 2000 Potenza continuano ad allenarsi in vista del prossimo campionato maschile di pallanuoto. La squadra non avverte particolari problemi di ordine fisico e sta svolgendo regolarmente test amichevoli contro lo Sporting Napoli, tesi ad innalzare il grado di preparazione atletica e tecnica. Il complesso di Francesco Silipo lavora meticolosamente senza tralasciare i dettagli più importanti. L'arrivo di Nicola Ferrone, in sostituzione di Vincenzo Renzuto, passato al Posillipo non ha creato problemi di ordine tattico e logistico ai giocatori biancoverdi. Il gruppo continua con decisione ad allenarsi, i presupposti per migliorare ulteriormente lo stato di forma sono possibili. La società del presidente Roberto Urgesi è al lavoro per organizzare il memorial Luciano Messina, in programma il prossimo 13 dicembre presso la Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale. La manifestazione promossa nel corsodegli ultimianni diconcerto con il Comune di Potenza e la Federnuoto di Basilica-
tasarà l'unicoappuntamento utile per conoscere da vicino gli atleti di Francesco Silipo costretti a dover emigrare a Napoli, presso la Piscina Felice Scandone pur di giocare ugualmente le partite di campionato. Roberto Urgesi ha già avuto il sì del Cosenza, mentre le altre due poltrone sonovacanti. Ilcomplessopotentino, inoltre sarà atteso nel prossimo fine settimana da un collegiale in programma nel capoluogo che servirà a dare ulteriori dettagli circa lo stato di forma del complesso potentino, atteso il 28 e 29 a Napoli in un nuovo breefing tecnico. Intantoi dirigentisono alla finestra per eventuali accordi di sponsorizzazione che potrebbero portare nuova linfa alle casse societarie biancoverdi. In questa direzione si muovono gli sforzi del presidente Roberto Urgesi, alle prese con mille problemi, vista la congiuntura economica sfavorevole. Dagli uffici della Fin romana, intanto nessuna notizia è giunta per quanto concerne i calendari del prossimo campionato maschile di serie B. f.menonna@luedi.it
Pasquale Miglionico
LA NOTIZIA del giorno per le squadre potentine di pallanuoto maschile di serie C è il ripescaggio della Potenza Nuoto. La società del presidente Teo Nigro ha potuto festeggiare il ripescaggio figlio dei tanti sacrifici fatti in questo periodo dalla società potentina. La notizia è giunta ad inizio settimana. Ora il girone sarà composto dalla Potenza Nuoto, dal Tritone Potenza, dal Maglie, dal Modugno, dal Valenzano, dal Taranto, dalla Flipper Mola e dal Crotone. Il Cosenza ha ottenuto il ripescaggio in B, mentre il Pentathlon Bari vive un periodo negativo sul piano dirigenziale e potrebbe iscriversi alla serie D pugliese. La Potenza Nuoto, appresa la notizia ha cominciato ad allenarsi intensamente in piscina puntando tutte le risorse sulla fase atletica e agonistica. Il settebello di Pasquale Miglionico non intende abbassare la guardia e anzi, dopo il salto di categoria ottenuto a tavolino potrebbe muoversi sul
mercato, visti i movimenti messi in atto da Francesco e Teo Nigro a caccia di un marcatore e un centroboa per rinforzare la squadra. In casa Tritone Potenza invece la notizia del giorno è data dalla conferma del portiere Vincenslao, in questa direzione il presidente Giorgio Pappalardo sta lavorando intensamente per riportare in squadra il valido piplet lucano. Intanto la squadra continua ad allenarsi, nonostante i problemi di gestione della Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale, i giocatori sono alle prese con intensi allenamenti. Sempre sul fronte del mercato è sfumata la possibilità di rivedere in città il bomber Chierchia, ormai destinato a rimanere a Cosenza. Il settebello di Giorgio Pappalardo prenderà parte il 29 novembre a Salerno ad un quadrangolare con lo Sporting Napoli di serie B, il Blu Sistem Napoli di serie C e l'Oasi Salerno di serie D. f.menonna@luedi.it
CLIMA disteso in casa Libertas Invicta Potenza. Le ragazze di Vincenzo Ostuni continuano ad allenarsi in vista della prossima stagione agonistica. Le atlete vivono un buon momento di forma, nonostante la riduzione degli orari di allenamento, che costringono le pallanotiste di Vincenzo Ostuni a svolgere la preparazione dalle 22 alle 23 presso la Piscina Comunale Michele Riviello di Parco Montereale. I problemi logistici verranno ben presto risolti, viste le ampie rassicurazioni fornite dall'Assessore allo Sport del Comune di Potenza, Gaetano Sabbatella, il quale ha reso noto ai dirigenti potentini che dal prossimo lunedì tutto tornerà alla normalità. Le condizioni fisiche e atletiche del gruppo potentino sono decisamente buone. Non ci sono problemi di ordine fisico per il complesso rosso-
blù. Le sedute di allenamento saranno sempre più intense. La società potentina prenderà parte il prossimo 8 dicembre ad un quadrangolare a Cosenza, che vedrà la partecipazione delle padrone di casa e di due antagoniste siciliane. E' intanto sfumata la trattativa con la Payton Bari per portare a Potenza una forte marcatrice, il tecnico Vincenzo Ostuni confida ugualmente di poter portare a termine una trattativa nelle prossime giornate. Ostuni ha stabilito un fitto programma di allenamenti che porterà le ragazze potentine ad una condizione di forma accettabile proprio in vista del quadrangolare cosentino che darà le prime indicazioni al tecnico potentino, circa le reali condizioni di forma del sette in rosa. f.menonna@luedi.it
Si continua a sondare il mercato
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Sport 47
Giovedì 19 novembre 2009
Giovedì 19 novembre 2009
SI INAUGURA questa sera alle 18 a Milano al Mappamondo in via Borgonuovo 2 “Lo spazio e il nulla”, la prima personale del materano Mimmo Centonze ideata e curata da Vittorio Sgarbi. “Lo spazio e il nulla” esprime il senso primo della ricerca dell'autore ossia lo studio della luce, presentando il suo percorso evolutivo. Sessanta opere, tra dipinti e sculture, che testimoniano il passaggio dalla sontuosa classicità della figura all'irruenta presenza materica del colore dei nuovi interni industriali, sui quali la mostra è incentrata. Questa è una distinzione che riguarda non solo il registro fenomenologico ma soprattutto quello espressivo. La maturità raggiunta negli interni industriali è quella di chi, ormai libero dal giogo della forma e della proporzione, può finalmente esplorare la linea di confine con la pura visibilità. È l'idea del piacere del dipingere tout court; è la capacità di esprimersi con il colore come materia in quanto tale. Centonze, nato a Matera il 10 giugno 1979, si avvicina alla realtà artistica da autodidatta; già in giovane età si sente stimolato dalla frequentazione della pittura del passato conosciuta nei libri e coltivata con la visita ad importanti Musei a Roma, Firenze, Venezia, ma anche a Londra, Parigi, Amsterdam e New York. A soli 15 anni comincia a riprodurre con notevole rigore tecnico alcune opere dei grandi del
La Personale
Sgarbi “battezza” le tele di Centonze “Lo spazio e il nulla” a Milano
“Capannone” del materano Mimmo Centonze
passato, da Tiziano, Caravaggio, Rembrandt, Monet, Renoir, Van Gogh fino a Chagall, De Chirico e Modigliani, determinato ad approfondirne lo studio e, curioso di carpirne i segreti tecnici e teo-
rici, si immerge nella lettura dei più importanti Trattati di Pittura come quello di Leonardo da Vinci, di Vasari, di Cennini, ma anche quelli di artisti più vicini a noi come di De Chirico, di Previa-
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ti, di Piva, di Nicodemi, di Hebborn. Nel 2005 visita a Venezia la retrospettiva sul lavoro di Lucian Freud e nel 2006 si reca a Londra per la mostra dedicata dalla National Gallery a Velasquez. Fortemente impressionato dagli studi sull'uso materico del colore del primo e dalla distribuzione delle luci e delle ombre del secondo inizia una fase di sperimentazione della materia pittorica che darà vita anche ad una serie di lavori astratti che gli permetteranno di familiarizzare con il gesto pittorico e di usare in modo più consapevole e maturo il colore. Nel 2007 le sue opere sono selezionate dalla commissione della LVIII Edizione del Premio Michetti per la mostra “Nuovi realismi” del MUMI - Museo Michetti e, nello stesso anno, partecipa alla mostra "Nuovi pittori della realtà" del PAC - Padiglione di Arte Contemporanea di Milano, presentata da Vittorio Sgarbi. Il superamento di quest'ulteriore frontiera lo condurrà alla trasposizione di interni industriali nei quali l'energia del gesto si fonde con la meticolosa attenzione per lo studio del colore e della luce. Nel 2009 espone al Museo della Permanente di Milano per il Premio Morlotti Imbersago. Nel 2009 la prima personale “Lo spazio e il nulla” ideata e curata da Vittorio Sgarbi con testi in catalogo di Vittorio Sgarbi, Marco Conte, Oliviero Toscani, Marco Vallora, negli spazi della Galleria Il Mappamondo di Milano.
A Potenza Un mosaico di donne nella mostra che sarà inaugurata il 24
“Dissonanze” al femminile di GRAZIA PASTORE POTENZA - “Dissonanze: realtà e rappresentazione delle donne” è il titolo della mostra che sarà inaugurata il prossimo 24 novembre presso il Museo Archeologico Provinciale di Potenza. La rassegna è organizzata e promossa dalla Presidenza e dall'Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Potenza. La mostra è frutto di due anni di raccolta meticolosa di dati, immagini, articoli di giornali e video, e proporrà un collage tridimensionale che consentirà di scoprire le dissonanze che caratterizzano oggi la rappresentazione femminile nei messaggi pubblicitari dei mass-media. Donna glamour, sexy, “bene di consumo”, icona pubblicitaria, stereotipo che spesso autorizza atti violenti nei suoi confronti e che male si affianca alla realtà composita, un mosaico fatto di donne ben più solide, in tenace bilico tra difficoltà, impegni familiari e lavoro. La conferenza stampa di presentazione della mostra si è svolta ieri presso la Sala Giunta della Provincia di Potenza, alla presenza del presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza, la consigliera di Parità dell'Ente Liliana Guarino e la presidente regionale del Co.Re.Com Loredana Albano. «Un racconto 'dissonante' - ha sottolineato Liliana
Guarino- perché emergono i contrasti in cui la donna e il suo corpo sono immersi nella società contemporanea, donna che invece è sempre più impegnata nell'arte della conciliazione tra vita famigliare e lavoro». Donne, dunque, che fanno fatica ad identificarsi in questa immagine glamour che le riduce a corpo da esibire diventando richiamo all'erotismo, e che, per altri versi, autorizza e giustifica stupri e violenze. «L'obiettivo- ha continuato Guarino- è porre un interrogativo se tale tipo di rappresentazione non sia ostacolo all'affermazione della parità di genere». Loredana Albano, presidente Regionale Co.Re.Com, ha poi evidenziato come «il fenomeno dilagante della rappresentazione di 'merce di consumo' della donna rende necessaria una legislazione di codici etici e morali rivolti a chi crea messaggi pubblicitari». A chiusura dell'incontro il presidente Lacorazza ha sottolineando l'importanza dell'iniziativa in quanto diretta a far riflettere per «dare vita ad una rivoluzione, quella cioè di non abituarsi ai messaggi di simili immagini stereotipate». L'allestimento della mostra prevede tre sezioni: “Racconto della violenza sulle donne (femminicidio)”, “Vita quotidiana delle donne tra lavoro, famiglia, conciliazione cura e tempo per sé”, “Corpo strumentalizzato e
deformato nei mass-media”. L'inaugurazione, martedì 24 novembre- in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne- è prevista per le ore 17,30 nella sala convegni del Museo archeologico della Provincia di Potenza, e sarà preceduta dal convegno “Dissonanze: realtà e rappresentazione delle donne; contro gli stereotipi di genere”, organizzato in collaborazione con il Comune di Potenza, il Consiglio regionale della Basilicata, l'Aiccre, il Coordinamento nazionale dei Co.Re.Com - Comitati Regionali per le Comunicazioni, il Co.Re.Com Basilicata, l'Ordine dei Giornalisti di Basilicata e il Centro documentazione Athena.
Un’immagine delle conferenza stampa (foto Mattiacci)
“Passaggio in Cina” per Sante Muro SATRIANO - Sante Muro, talentuoso ritrattista di Satriano di Lucania, parteciperà ad una mostra collettiva di arte contemporanea in Cina a Hangzhou. Il giovane artista lucano può vantare un curriculum molto lungo di esperienze importanti in tutto il Mondo. Adesso un suo quadro sbarcherà nel paese asiatico partecipando a Passaggio in Cina,che è l'edizione cinese della mostra Trentapertrenta=Novecento tenutasi a Roma lo scorso mese di ottobre, a cura di Antonietta Campilongo. La mostra rientranelprogettodi Neworldart,ideeperun mondo sostenibile.Le opere spazianodalla pittura alla scultura, dalla fotografia all'arte digitale, fino alle installazioni, misurano tutte 30cmX30cm e sono dedicate al Novecento, un secolo di grandissime e rapide trasformazioni. La Galleria Vittoria, presente dal 2004 a Shan-
ghainell'ambito dellaSettimanadi culturaitaliana nel Mondo, dal 2005 promuove ad Hangzhou, all'interno della fiera West Lake of Art Expo, il progetto per la diffusione delle opere di artisti italiani contemporanei. Ciò a seguito del positivo e produttivo consenso ottenuto nelle passate manifestazioni. La Galleria Vittoria grazie agli ottimi rapporti che intrattiene con le autorità di Hangzhou e del West Lake of Art Expo, occuperà uno spazio importante nell'ambito della fiera. Le opere saranno esposte da oggi al 24 novembre. Muro rappresenterà la Basilicata con il quadro “Pablo”che fa parte del trittico “PabloAndy-Salvador” dedicato ai tre pittori più rappresentativi e visionari del Novecento: Picasso, Warhol e Dalì. Rocco Perrone
Carnet Al Foster a Matera per Gezziamoci
MATERA - Sabato prossimo a Matera nell'Auditorium Comunale di Piazza del Sedile alle 21 per il Gezziamoci Al Foster Quartet (Al Foster, batteria; Eli Degibri, sax; Adam Birnbaum, pianoforte: Doug Weiss, contrabbasso). Al Foster è da diversi decenni uno dei più importanti batteristi della scena jazzistica mondiale. Ha collaborato con molti tra i principali musicisti del jazz moderno: Herbie Hancock, Sonny Rollins, Freddie Hubbard, McCoy Tyner, Wayne Shorter, Bobby Hutcherson, John Scofield, Pat Metheny, Charlie Haden, Randy & Michael Brecker, Bill Evans, George Benson, Kenny Drew, Carmen McRae, Stan Getz, Toots Thielemans, Dexter Gordon e Chick Corea. Ha suonato a lungo, dal 1972 al 1985, con Miles Davis, prendendo parte alla realizzazione di numerose importanti incisioni sia prima ("Get Up With It", "Big Fun") che dopo ("The Man With The Horn", "WeWant Miles")il ritiro di Davis dall'attività pubblica dal 1975 al 1981. Foster è tra l'altro l'unico musicista ad aver collaborato in entrambi i periodi con Davis, il quale ebbe a dire di lui nella sua autobiografia: "Il groove di Al Foster e la sua capacità di sostenerlo all'infinito erano esattamente quello che io cercavo". Ha inoltre suonato per molti anni nel trio di Joe Henderson, prendendo parte a incisioni come "State of the Tenor" vol. 1 e 2, registrati dal vivo al Village Vanguard con la partecipazione di Ron Carter e usciti per la Blue Note, e lo splendido "An Evening with Joe Henderson" con Charlie Haden, registrato dal vivo e uscito per l'italiana Red Records, tutte incisioni fondamentali peril rilanciodellacarriera del grande tenorista. Musicista di grandissimo vigore e altrettanto spiccata sensibilità, batterista dai notevoli mezzi tecnici e dalla completa padronanza di molti stili, Foster è universalmente apprezzato per la sua capacità di esaltare al meglio qualsiasi situazione musicale e/o solista, attraversando empaticamente il dipanarsi dei vari percorsi musicali con esiti altamente carismatici.
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Cultura&Spettacoli
En plein dell’undicenne Marotta, originaria di Trecchina
Martina vince il 175° Premio letterario MARTINA Marotta, l’undicenne originaria di Trecchina, festeggia la 175° vittoria nei premi letterari con una poesia dedicata all' “Angelo delle Nonne”. La piccola ha dedicato i versi al dottor Antonio Costanza Mitidieri dell'Ospedale di Prato, anche lui lucano, di Latronico, geriatra della nonna di Martina. Dopo i tanti successi di famose poesie di Martina come Quel diamante della mia mamma, L'arcobaleno della III A, Preghiera, Surano, Al mio dottore, Il Paese del mi babbo, La cenciosa Prato, tutte pluripremiate ecco che un'altra lirica di Martina Marotta, “Piccola Grande poetessa Pratese”, come l'ha defini-
ta Pina Petracca, nota poetessa pugliese, in poco più di due mesi vince in 12 concorsi letterari in Italia ed all'estero (a Melbourne e Atene). Una poesia che scrisse quando frequentava la V elementare presso la scuola Collodi di Prato ed era seguita dalla maestra Gloria Papi che tanto ha significato nella effervescente carriera poetica della piccola Martina. A quell'epoca la nonna di Martina, Serafina, in quel periodo a Prato, trascorse un breve periodo presso il reparto di geriatria dell'ospedale di Prato. Era quello un mondo che Martina scopriva in quell'occasione per la prima volta, il mondo degli anziani. In
questo contesto Martina ebbe modo di apprezzare le attenzioni che il dottor Mitidieri, a Padova da circa venti anni, che rivolgeva agli anziani ricoverati in quel reparto. Il tempo di ritornare a casa ed ecco pronta la lirica nella quale Martina lo definisce “Angelo delle nonne” per far capire meglio la funzione del Geriatra. Sempre Martina, l'anno precedente aveva dedicato una lirica al suo pediatra. Martina non è nuova a grossi exploit poetici, basti pensare che alla sua tenera età si è classificata al primo posto anche all'estero in Australia (ben 4 concorsi), in Svizzera, in Grecia. Re-
centemente le sue poesie sono state recitate al festival della Poesia ad Atene, dove ancora una volta è stata premiata. Nelle prossime settimane,, dopo una lunghissima attesa, dovuti a problemi tecnici, sarà
in libreria il suo primo libro che racchiude le poesie da lei scritte mentre frequentava le scuole elementari. Il libro è stampato dalla Attucci editrice di Carmignano. cultura@luedi.it
la celebrazione Nel testo anche la vicenda storica del convento di San Francesco d'Assisi in Tursi
Sulle tracce dei Frati minori Pubblicata da Congedo l’opera della studiosa tricaricese Carmela Biscaglia di PAOLO PARADISO IN occasione della celebrazione dell'VIII centenario del ramo dei Frati Minori la casa editrice Congedo, avvalendosi della professoressa Carmela Biscaglia pubblica l'opera “I frati minori dell'Osservanza In Basilicata. Il Convento di San Francesco d'Assisi in Tursi” scritto dalla stessa studiosa tricaricese. L'opera ricostruisce su rigorose ed ampie basi archivistiche e bibliografiche, affiancate da un ricco apparato iconografico di committenza minoritica lucana, la storia dei Frati Minori dell'Osservanza in Basilicata. Si tratta della storia di una delle anime più dinamiche e vitali del mondo francescano, tendenzialmente più rigorosa nell'applicazione della Regola del Fondatore dell'Ordine dei Frati Minori. Per circa quattro secoli le comunità dei Minori Osservanti costituirono significativi punti di riferimento spirituale e culturale della società lucana fin dalla loro prima diffusione nell'area orientale della regione. Per il numero elevato dei conventi e l'ascendenza presso le popolazioni a motivo dell'incisività dell'apostolato e della ricchezza spirituale che in essi si respirava, nel 1484 i Frati Minori dell'Osservanza ottennero l'istituzione della Vicaria autonoma e nel 1515 la creazione della Provincia Osservante di Basilicata. L'opera attraversa successivamente i secoli XVI-XVII durante i quali ci fu la massima espansione della famiglia osservante in regione. Di questi secoli ci è pure nota la serie dei ministri provinciali della Basilicata ed anche i relativi ritratti, raffigurati nel pregevole ciclo pittorico seicentesco del chiostro del convento di S. Antonio di Padova in Tricarico. Si passa successivamente agli anni di governo di Gioacchino Murat (1808-1815), con la requisizione delle case religiose e l'incameramento dei loro beni, determinarono anche tra i Frati Minori Osservanti di Basilicata quell'inarrestabile crisi, che si sarebbe conclusa nel periodo postunitario con la totale soppressione dei conventi e la dispersione dei frati, circo-
Oggi
Debutto a Roma
Il convento di San Francesco; a destra Carmela Biscaglia
stanze tutte che misero fine ad ogni residuo di apostolato e di spiritualità francescana. I tentativi di riapertura di molti di quei conventi sostenuti dalle stesse comunità civili non dettero frutto. L'opera si sofferma poi sulla vicenda storica del convento di S. Francesco d'Assisi in Tursi, fondato nel 1442 in una suggestiva quanto impervia località dell'extra moenia di questa città. La comunità osservante di Tursi fu protagonista di un evento importante nello sviluppo
dell'Osservanza, poichè tra le mura del suo convento nel 1519 il ministro generale dell'Ordine e “padre della stretta osservanza”, Francesco Lichetto da Brescia, diresse il Capitolo delle Province di Puglia e di Basilicata, emanandovi specifiche leggi di riforma ed imponendo il rispetto delle Ordinationes. Si tratta delle norme alle quali doveva uniformarsi il frate osservante, riguardanti la disciplina, l'obbedienza, la povertà, la pratica della carità, la preghiera comune, lo
studio e l'approfondimento degli scritti francescani e del pensiero di Giovanni Duns Scoto. Dall'Inventario dei beni da una parte e dalle Ordinationes da un'altra ricaviamo elementi significativi per ricostruire la sua struttura edilizia con la chiesa e le rispettive dotazioni di mobili, arredi, opere d'arte, paramenti sacri, della ricca biblioteca ed anche uno spaccato inedito sulla vita che si conduceva nei conventi lucani dell'Osservanza, ove la pratica della perfezione cristiana
contemplava l'equilibrio tra vita ascetica e vita attiva; alla preghiera si affiancava sempre il lavoro intellettuale e quello manuale. Il volume si completa con la Presentazione di Frate Francesco Bravi, Vicario e Procuratore Generale dell'Ordine Frati Minori e con un Saggio introduttivo del professoe Bruno Pellegrino, presidente dell'associazione per la storia sociale del Mezzogiorno e dell'area mediterranea. L'autrice dedica l'opera a monsignor Angelo Mazzarone.
Il Liber iurium della città di Tricarico vinse il Premio Basilicata 2004 per la Saggistica
Autrice con un curriculum invidiabile CARMELA Biscaglia è Socio deputato della Deputazione di Storia Patria per la Lucania e socio dell'Associazione per la storia sociale del Mezzogiorno e dell'area mediterranea, Ispettore archivistico onorario per la Basilicata, Socio dell'Associazione Storia della Città, Centro Internazionale di Studi per la Storia della Città, Referente scientifico per i beni storici, archivistici e librari della diocesi di Tricarico. Impegnata in vari programmi di ricerca promossi da archivi ed istituzioni culturali, ha al suo attivo tra l'altro vari scritti incentrati sull'edizione e sull'analisi di fonti archivistiche di natura civile e religiosa della Basilicata medievale e moderna. Tra le sue recenti pubblicazioni ricordiamo Il Liber iurium della città di
Tricarico, vincitore del Premio Basilicata 2004 per la Saggistica; L'archivio privato dei Putignano e degli Armento di Tricarico. Secoli XVI-XIX; La forma urbis della Rabatana di Tursi. Il processo evolutivo della città e il suo contesto storico, attraverso le fonti
notarili dei secoli XVI-XVII e i carteggi dell'Archivio Doria Pamphilj; Tursi. La Rabatana. Ha curato il volume Il Servo di Dio Raffaello Delle Nocche, vescovo di Tricarico e la Congregazione delle Suore Discepole di Gesù Eucaristico: ottant'anni dopo (1923-2003), Atti del Convegno di Tricarico, 2-3 ottobre 2004 e, assieme ad Angelo Mazzarone, L'episcopato di Raffaello Delle Nocche nella storia sociale e religiosa della Basilicata, Atti della Settimana pastorale, Tricarico, 20-27 novembre 1977 e del Seminario di studio, Tricarico 13, 18, 20, 21 maggio 1978, (Associazione per la Storia sociale del Mezzogiorno e dell'Area mediterranea, Diocesi di Tricarico). pa.pa.
VERRA’ presentato oggi a Roma presso la Pontificia Università Antonianum il libro di Carmela Biscaglia, I Frati Minori dell'Osservanza in Basilicata. Il Convento di San Francesco d'Assisi in Tursi (Congedo, Galatina, 2009). Promotori della presentazione, che si colloca tra le iniziative organizzate in Italia per ricordare l'VIII centenario della fondazione dell'Ordine Francescano, sono la Fondazione Sassi, la Regione Basilicata e il Consiglio Regionale della Basilicata; vi hanno aderito anche l'Associazione Centro Studi Lucani nel Mondo, l'Associazione dei Lucani a Roma, il Centro Studi “Albino Pierro” di Tursi. L'opera verrà presentata dal professor Giampaolo D'Andrea (Università degli Studi di Basilicata). Seguiranno gli interventi di Padre Servus Gieben (Istituto Storico dei Cappuccini, Direttore del Museo Francescano dei Frati Minori Cappuccini), di S.E. Mons. Francesco Nolè (Vescovo di Tursi - Lagonegro e Presidente del Comitato Regionale Celebrativo dell'Anno Francescano) e del M. Rev. Padre Josè Rodriguez Carballo, Ministro Generale dell'Ordine dei Frati Minori. I saluti sono affidati al professoe Prospero De Franchi (Presidente Consiglio Regionale di Basilicata) e a Sua Eccellenza monsignor Vincenzo Carmine Orofino (Vescovo di Tricarico) mentre le conclusioni a Vito De Filippo, presidente della Regione Basilicata. pa.pa. cultura@luedi.it
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Cultura e Spettacoli 49
Giovedì 19 novembre 2009
Giovedì 19 novembre 2009
Il regista di origini lucane lo ha spiegato durante il Torino Film festival presentando “Tetro”
«Il cinema gode di ottima salute». Parola di Coppola Protagonista
Francis Ford Coppola
FRANCIS Ford Coppola è convinto che il cinema sia in ottima salute, che il futuro sia nel digitale e che la creatività cinematografica non potrà mai mancare perchè fa ormai parte del linguaggio dell'umanità, ma il 3D no, non è la soluzione del cinema futuro, è una cosa, uno strumento, in molti casi puramente commerciale.Lo haspiegatoluistesso ieriaTorino, invitato dal Torino Film Festival per presentare il suo ultimo film “Tetro”(Segreti di famiglia), in proiezione ieri sera al Cinema Ambrosio e nelle sale italiane da domani. Ma soprattutto per ricevere il Gran Premio Speciale Tff per la carriera e per l'attività quarantennale e sperimentale della sua casa di produzione di San Francisco American Zoetrope, fondata insieme all'amico George Lucas, pietra miliare del cinema americano di oggi.Pergirare Tetro,storia delrapporto complesso tra due fratelli, uno molto piùvecchio dell'altro,ediun padreautoritario, famoso direttore d'orchestra, Coppola ha usato, per buona parte del film, il bianco e nero. Il bianco e nero per raccontare il presente, il colore per i fla-
schiare». Rispondendo a chi gli chiedeva della difficoltà di girare in bianco e nero anche alla luce del fatto che non ci sono più le pellicole, ha poi aggiunto: «E' difficile, ineffetti, d'altrondeoggi lemajor stanno cercando di ridurre il cinema, i generi e i suoi mezzi espressivi ai minimi termini. Il digitale non è un problema, ma un nuovo e interessante mezzo. D'altronde il linguaggio e le lingue cambiano e il cinema è un linguaggio, uno dei principali linguaggi dell'uomo negli ultimi cento anni». Ha poi parlato di sua figlia Sofia così attaccata al bianco e nero e non amante del digitale. «E' giovane e il suo non amare il digitale rappresenta un pò il rifiuto di buttarsi alle spalle cento anni di cinema. Usa la pellicola per tutto-ha aggiunto-ancheper leprovecolore. Io sono un pò più vecchio e... posso permettermi di guardare al futuro». Ha infine raccontato il suo sentirsi italiano: «i miei 4 nonni sono italiani, 3 venivano dalla zona di Napoli, uno dalla Lucania, io sono italiano. La forza, l'energia dell'America è quella di essere stata fatta, al 100% da immigrati».
sh back, per quelli che Coppola ha definito «i filmini di famiglia» che nel film riportano ai tempi più felici dell'infanzia. «Questa è una storia ricca di contenuti emotivi - ha detto il regista di Apocalypse Now, il Padrino, Rusty il selvaggio, Cotton Club e molti altri film - un pò il proseguimento di Rusty il selvaggio che già parlava di due fratelli, e il bianco e nero è uno strumento straordinario per dare corpo all'emozione. Uno dei tanti strumenti del cinema che ne ha tantissimi, dai più ai meno tecnologici, basta avere le buone storie e badare alla qualità. Peccato - ha aggiunto - che l'industria americana di Hollywood praticamente proibisca il bianco e nero, d'altronde oggi in America non si possono neppure più fare film drammatici, le major, che pensano solo ai soldi, vogliono solo film d'azione di horror o d'animazione per metterci su il 3d». Roba che ammazza il cinema secondo Coppola. «Non c'è nulla di male a voler fare soldi - ha aggiunto - io ne ho fatti e persi tanti, la questione non è questa, ma l'amore per il cinema e le storie di cinema. Bisogna avere il coraggio di ri-
La piccola materana: «Ora sarà lei a imparare il testo del mio brano»
Arianna sul palco con Annalisa Minetti di MARIA ANNA FLUMERO SUCCESSO anche per la seconda serata dello Zecchino d’Oro per la materana Arianna Paolicelli con il suo brano “Buonanotte mezzo mondo”. Raggiunta telefonicamente, le abbiamo chiesto come sta vivendo l’avventura all'Antoniano di Bologna e soprattutto se si sta divertendo. Con una risata sorniona ha risposto con un secco sì. Per ora, la piccola materana, tra i bimbi che gareggiano per l’edizione 2009 dello Zecchino, ha stretto amicizia con Susanna: «Lei rappresenta la Germania ma parla l'italiano». Arianna ha iniziato a cantare all’età di sei anni, misurandosi con i brani di Piero Pelù e Laura Pausini: quest’ultima è rimasta il suo mito. Rammaricata per l’assenza di Mago Zurlì («Mi dispiace, perché mi faceva divertire e lui rappresentava lo Zecchino», commenta) prima della diretta Rai, Arianna dalle 15 è in sala prove. «Se dobbiamo provare i duetti con gli artisti, però, dobbiamo iniziare dalla mattina», spiega. Questa sera Arianna duetterà con Annalisa Minetti. «Sono contenta - ha detto la bimba - ora sarà lei a imparare il testo del mio bra-
il pancione
«QUESTO figlio sarebbe potuto arrivare in qualsiasi momento degli ultimi sei mesi.Seha sceltodiarrivareora, èperché haritenuto che io e Giorgio fossimo maturi». Nicoletta Romanoffposacon ilpancionedi sette mesi per Vanity Fair e confessa: «Per noi è un sogno che si avvera, siamo talmente felici che abbiamo persino paura a parlarne». A 20 anni l'attrice era già mamma di due bambini, avuti dall'ex marito.
Gf, litigi nella Casa
A MATERA
“Lo spazio bianco” per il Cineclub del giovedì
Arianna Paolicelli
no, che durante i provini di settembre mi è stato assegnato dagli organizzatori dello Zecchino». A Bologna è stata accompagnata da mamma Delia, mentre il papà è rimasto a Matera con la sorellina Ilaria. Sabato la famiglia Paolicelli si ricomporrà in studio per sostenere la talentuosa Arianna. Dodici le canzoni in gara, 8 italiane e 4 straniere, che i 14 piccoli cantanti (9 italiani e 5 stranieri provenienti da Bulgaria, Germania, Inghilterra e Malta).
Grazie al televoto anche il pubblico da casa potrà votare la propria canzone preferita del 52° Zecchino D'Oro e assegnerà il Telezecchino. Sabato sarà proclamata la canzone vincitrice. E' possibile seguire la replica quotidiana alle 21 su Rai Gulp. Da ieri è on line il nuovo sito dello Zecchino d'Oro www.zecchinodoro.rai.it, che va in onda alle ore 17 su Raiuno. Un'offerta multimediale ricca e articolata, quella messa a punto da RaiNet. cultura@luedi.it
MATERA - Il Cineclub del giovedì propone per il terzo giovedì di novembre la pellicola "Lo spazio bianco". Appuntamento presso il Cinema Comunale di Matera in tre spettacoli: 18:00, 19:45 e 21:30. Il costo del biglietto è pari a euro 3,50. La quarantenne Maria, non èpiù incinta ma aspetta lo stesso. Aspetta che sua figlia nasca, o muoia. E' per questo che i tre mesi che deve affrontare, sola, nell'attesa che sua figlia Irene esca dall'incubatrice, la colgono impreparata. Abituata a fare affidamento esclusivamente sulle proprie forze e a decidere con piena autonomia della propria vita, Maria si costringe ad un'apnea passiva che esclude il mondo intero, si imprigiona nello spazio bianco dell'attesa. Ma questo sforzo di isolamento doloroso consuma anche l'ultimo filo di energia a disposizione. E' necessario che Maria salvi se stessa per riuscire a salvare la bambina. Non c'è che una soluzio-
SCONTRO acceso tra Veronica e Gabriele nella Casa del Grande Fratello. Il romano ha criticato e stigmatizzato alcuni atteggiamenti della mora definendoli "provocanti". Lei ha ribattuto: «Continuerò ad essere così e ad andare in giro sempre più nuda se questa è la posizione di uno che è entrato dicendo di non avere pregiudizi». Gabriele, ha replicato: «Ho cercato di darle un consiglio, ne è nato un equivoco».
La locandina
ne: consentire al mondo di irrompere nella propria esistenza e ritornare a vivere. La regia de “Lo spazio bianco” è firmata da Francesca Comencini. m.a.f. cultura@luedi.it
Un principe a Sanremo?
A POTENZA POTENZA - Concerto di pianoforte del giovane potentino Felice Zuardi, questa sera a Potenza, a partire dalle 20, presso l'auditorium dell'associazione musicale Luciana Leggeri Buccico, in via Orazio Gavioli 3, al rione Lucania. In programma musiche di Mussorgsky, Liszt e Beethoven. Zuardi, 25 anni, diplomato in pianoforte al conservatorio Carlo Gesualdo da Venosa, intraprende gli studi musicali all'età di 10 anni presso l'associazione Santa Cecilia con la maestra Enza Gilio. Un anno dopo è ammesso al con-
Il pianista Felice Zuardi in concerto servatorio di Potenza, dove studia con Rosalba Novelli e successivamente con Giulio De Luca, con il quale si è diplomato nell'ottobre 2009, conseguendo il massimo dei voti e la lode. Ha partecipato a numerosi concorsi pianistici e corsi di perfezionamento. Nel 1998 si classifica terzo, nella sezione solisti, al primo concorso pianistico nazionale di Marsico Nuovo. Nel 2002 conquista la seconda piazza al concorso pianisti-
co Emanuele Gianturco a Lavello. Nello stesso anno tiene un concerto al conservatorio Gesualdo da Venosa insieme al pianista Pasquale Corrado. Nel 2004 e 2006 partecipa a Lucca ai corsi di perfezionamento tenuti dal pianista moscovita Konstantin Bogino. Nello scorso aprile ha partecipato alla master class del pianista italo-francese Aldo Ciccolini. Felice Zuardi esprime un approccio eclettico e anticonformista allo strumento, approccio che
lo ha portato ad esplorare e padroneggiare anche territori sonori collaterali al mainstream classico. Non è un caso che tra le opere che Zuardi presenterà al pubblico potentino figura il pianismo sinfonico e percussivo del controverso Modest Petrovich Mussorgsky, autore della suite per pianoforte “Quadri di un'esposizione”. Il venticinquenne pianista potentino eseguirà inoltre “Un sospiro” (studio da concerto n.3) di Franz Liszt e “Appassionata” (sonata op. 57 in Fa minore ) di Ludwig van Beethoven.
EMANUELE Filiberto, il principe ballerino, potrebbe debuttare come cantante sul palco del teatro Ariston. Se l'indiscrezione, che circola con insistenza in ambienti Rai, sarà confermata nella rosa degli Artisti in gara al prossimo Festival di Sanremo in programma dal 16 al 20 febbraio - anche l'erede di casa Savoia, già vincitore di “Ballando con le stelle”.
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50 Cultura e Spettacoli
PRIMA SERATA
17.00
EVENTO
21.05
TALK SHOW
21.10
FILM
21.10
FILM
23.30
FILM
20.05
TELEFILM
20.30
RUBRICA
52° Zecchino d’Oro
Michele Santoro
Today you die
06.30 -TelegiornaleTg 1 06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.35 -TelegiornaleTG Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -RubricaTG 1 Focus 09.00 -Telegiornale Tg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.00 -RubricaVerdetto Finale 10.50 -RubricaAppuntamento al cinema 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.25 -Previsioni del tempoChe tempo fa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -ShowLa prova del cuoco 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -ShowFesta Italiana 16.35 -TelegiornaleTG Parlamento 16.45 -TelegiornaleTg 1 17.00 -EVENTO 52° Zecchino d'Oro - Musica 18.50 -QuizL'eredita' 20.00 -TelegiornaleTelegiornale
06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.35 -RubricaTracy e Polpetta 09.50 -RubricaDieci minuti di... programmi d’accesso - Il mese della prevenzione dentale 10.00 -TelegiornaleTG2 punto.it 11.00 -ShowI Fatti vostri 12.00 -Dalla camera dei deputati Rai Parlamento 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg2 Costume e società 13.50 -RubricaMedicina 33 14.00 -RubricaAnteprima - Il fatto del giorno 14.45 -RubricaItalia sul due 16.10 -TelefilmLa Signora del West 16.50 -TelefilmLas Vegas 17.40 -RubricaArt Attack 18.05 -TelegiornaleTG 2 Flash L.I.S. 18.10 -RubricaRai Tg Sport 18.30 -TelegiornaleTg 2 19.00 -Real TvX Factor 19.35 -TelefilmSquadra Speciale Cobra 11 20.25 -GiocoEstrazioni del Lotto
06.30 -AttualitàIl caffè di C. Mineo 07.30 -RubricaTGR Buong. Regione 08.00 -AttualitàRai News 24 08.15 -RubricaLa Storia siamo noi 09.15 -RubricaFigu 09.20 -RubricaCominciamo Bene 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaChièdiscena 12.45 -RubricaLe storie - Diario Italiano 13.10 -Soap OperaVento di passione 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo 15.00 -RubricaQuestion time 15.40 -TelegiornaleTG3 Flash L.I.S. 15.45 -CONTENITORE Trebisonda 16.00 -NewsTG3 GT Ragazzi 16.10 -CartoniLittle Amadeus 16.35 -RubricaMelevisione 17.00 -RubricaCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 18.10 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob
06.00 -Telegiornale Prima pagina 07.55 -NewsTraffico 08.00 -Telegiornale Tg5 - Mattina 08.40 -ShowMattino Cinque 10.00 -TelegiornaleTg5 - Ore 10 11.00 -Rubrica Forum 13.00 -Telegiornale Tg5 13.40 - Soap Opera Beautiful 14.10 -Soap Opera Centovetrine 14.45 -Talk Show Uomini e donne 16.15 -Reality Show Amici 16.55 -AttualitàPomeriggio Cinque 18.00 -TelegiornaleTg5 - 5 minuti 18.50 -Quiz Chi Vuol essere milionario 20.00 -Telegiornale Tg5
06.50 -Sit ComVita da strega 07.20 -TelefilmQuincy 08.20 -TelefilmHunter 09.45 -TELENOVELA Bianca 10.30 -TelefilmGiudice Amy 11.30 -TelegiornaleTg4 11.40 -TelefilmWolff un Poliziotto a Berlino 12.30 -TelefilmDetective in corsia 13.25 -TelegiornaleAnteprima Tg4 13.30 -Telegiornale Tg4 14.05 -ShowSessione pomeridiana: Il Tribunale di Forum 15.10 -TelefilmHamburg Distretto 21 16.10 -Film Torna a settembre con Rock Hudson, Gina Lollobrigida, Sandra Dee, Bobby Darin - regia di Robert Mulligan (USA ) 1961 18.45 -TelegiornaleAnteprima tg4 18.55 -Telegiornale Tg4 19.35 -TelefilmTempesta d'amore
06.30 -Cartoni 08.55 -Sit ComHappy days 09.30 -TelefilmA-team 10.20 -TelefilmStarsky e Hutch 11.20 -TelefilmThe sentinel 12.15 -NewsSecondo Voi 12.25 -TelegiornaleStudio aperto 13.00 -NewsStudio sport 13.40 -CartoniNaruto shippuden 14.05 -CartoniBlue dragon 14.35 -CartoniWillcoyote 14.45 -CartoniBugs Bunny 14.55 -CartoniTitti e Silvestro 15.05 -CartoniTom & Jerry 15.15 -CartoniSpeedy Gonzales e Duffy Duck 15.20 -TelefilmWildfire 16.20 -TelefilmIl mondo di Patty 17.10 -Sit ComHannah Montana 17.45 -CartoniBen ten 18.10 -CartoniAngel's friends 18.30 -TelegiornaleStudio aperto 19.00 -NewsStudio sport 19.30 -Sit ComLa Vita secondo Jim 20.05 -TelefilmI Simpson
06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOmnibus 09.15 -AttualitàOmnibus Life 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmIspettore Tibbs 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmMatlock 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmHardcastle and McCormick 14.00 -Film I lunghi giorni delle aquile con Harry Andrews, Michael Caine, Trevor Howard - regia di Guy Hamilton (GB) - 1969 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmStargate SG-1 17.05 -RubricaAtlantide. Storie di uomini e di mondi 19.00 -TelefilmThe District 1 20.00 -TelegiornaleTg La7
20.30 -Show Affari tuoi 21.10 -Serie Tv Don Matteo 7 23.30 -Telegiornale Tg 1 23.35 -Talk ShowPorta a porta
20.30 -TelegiornaleTg 2 20.30 21.05 -Talk Show Annozero 23.20 -Telegiornale TG 2 23.35 -RubricaIl sorriso di Palco e Retropalco
20.10 -ShowLe storie di Agrodolce 20.35 -Soap OperaUn posto al sole 21.05 -TelegiornaleTg 3 21.10 -Film Today you die con Steven Seagal, Sarah Buxton - regia di Don E.Fauntleroy
20.30 - ShowStriscia la notizia - La Voce dell'influenza 21.10 -FilmMatrimonio alle Bahamas con Massimo Boldi, Anna Maria Barbera, Lucrezia Piaggio - regia di Claudio Risi (Italia) - 2007 23.30 -NewsTerra
20.30 -TelefilmWalker Texas Ranger 21.10 -FilmVulcano - Los Angeles 1997 con T. Lee Jones - regia di Mick Jackson (USA) - 1997 23.30 -FilmAmerican Beauty con K. Spacey - regia di Sam Mendes (USA) - 1999
20.30 -Gioco Prendere o lasciare 21.10 -Telefilm Dr. House - Medical Division 22.00 -Telefilm Grey's Anatomy
20.30 -Rubrica Otto e mezzo 21.10 -Telefilm Leverage 22.50 -Telefilm The District 23.40 -ShowVictor Victoria
01.10 -TelegiornaleTg 1 01.55 -RubricaSottovoce 02.25 -RubricaFuoriclasse canale Scuola-Lavoro 02.55 -VideoframmentiSuperStar 03.25 -FilmVedo nudo
00.45 -TelegiornaleTg Parlamento 00.55 -Real TvX Factor 01.25 -TelefilmThe Dead Zone 02.20 -RubricaTg2 Costume e società 02.35 -TelefilmLa piovra 4 03.30 -RubricaInconscio e magia
22.45 -Talk ShowParla con me 00.00 -TelegiornaleTg 3 Linea Notte 00.10 -TelegiornaleTg Regione 01.10 -RubricaMagazzini Einstein 01.40 -RubricaLa Musica di Raitre 02.25 -RubricaFuori orario
01.30 -TelegiornaleTg5 notte 02.00 -ShowStriscia la notizia 02.45 -Reality ShowGrande Fratello 03.00 -Reality ShowAmici 03.45 - TelegiornaleTg5-notte-replica 04.15 - TelefilmSquadra emergenza
01.25 -TelegiornaleTg4 01.55 - FilmLa morte cammina con i tacchi alti con F. Wolff - regia di Luciano Ercoli (Spa) - 1971 03.55 -TelefilmLaw & Order
23.55 -ShowChiambretti night - Solo per numeri uno 01.45 -TelegiornaleStudio aperto 02.00 -Reality ShowTalent 1 player 03.00 -TelefilmDark angel 04.05 -FilmBloody Psycho
00.55 -TelegiornaleTg La7 01.10 -RubricaOtto e mezzo 01.15 -RubricaProssima Fermata 01.30 -RubricaMovie Flash 02.15 -TelefilmAlla Corte di Alice 03.15 -RubricaDue minuti un libro
Matrimonio alle Bahamas
American Beauty
I Simpson
Lilli Gruber
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Televisioni 51
Giovedì 19 novembre 2009
I NODI DELLA MAGGIORANZA
PARLA MARCELLO PITTELLA
Berlusconi:«Mai pensato alle elezioni Vogliamo governare per cinque anni» Schifani? «Ha detto una cosa ovvia»
«Serve un milione e mezzo per assistere disabili e disagiati»
A Potenza chiude la Caserma. A Palazzo Chigi ancora no.
Replica a Folino sui medici-assessori
alle pagine 6 e 7
alle pagine 8 e 9
Anno 8 n.286€ 1.00
www.ilquotidianodellabasilicata.it
Giovedì 19 novembre 2009
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466
Salute & ambiente Definite le linee di sorveglianza sanitaria delle popolazioni delle aree di estrazione: coinvolti i medici di famiglia
Petrolio sotto controllo POTENZA - La Giunta regionale ha definito le azioni da mettere in campo per la sorveglianza sanitaria degli abitanti degli ambiti territoriali interessati dalle attività di estrazione petrolifera e produzioni correlate. Il ruolo principale del progetto sarà svolto dai 62 medici di famiglia dei 31 Comuni della val d’Agri, perché rappresentano gli osservatori pressoché immediati dello stato salute degli assistiti.“La Regione – ha sostenuto il Presidente Vito De Filippo - è fortemente interessata a monitorare lo stato di salute del territorio, per poter orientare le scelte di politica sanitaria, per evitare rischi di malattie per le quali si ha il sospetto che siano strettamente legate al contesto in cui si verificano, e per rafforzare la prevenzione del singolo cittadino e dell’intera popolazione”. a pagina 15
SPORT
Potenza Lolaico - Nolè amici contro
STORIE
Dopo le avances il riscatto «Così ho deciso di denunciare»
Se la musica di Bob Marley divide ancora gli studenti Dietro le quinte del corteo potentino. Separati tra destra e sinistra anche per l’arrivo di alcuni colleghi da Salerno Parole grosse e rivendicazione di nazifascismo
Intervista all’ universitaria di Matera protagonista della vicenda che portò all’arresto del professore Giordano. Dopo l’apparizione in tv la solidarietà della sua città Flavia Salbini
a pagina 29
VERTENZA LASME A maggioranza hanno detto no Non passa la proposta aziendale Si torna al punto di partenza
Il corteo degli studenti
La vicenda di Tommaso Romeo (sindaco di Cirigliano) che si autoliquida i fondi destinati ad uno degli enti di cui è a capo
a pagina 11
INFLUENZA A In terapia intensiva un 57enne e un ragazzo affetto da diabete La situazione sotto controllo a pagina 16
a pagina 17
Basket Basilia, sfuma Paternoster
a pagina 22
Dirigente di Arbea e commissario della Collina materana Nuovo conflitto
Decreto Ronchi a tappe forzate, i consumatori insorgono. In Basilicata si sente solo la voce del Prc
Acqua, fiducia sulla privatizzazione ROMA - Sì alla fiducia sul decreto Ronchi che prevede la privatizzazione dell’acqua. Consumatori e parte della politica insorgono. In Basilicata la voce isolata di Prc. a pagina 10
Zecchino d’oro Arianna sul palco con la Minetti Arianna Paolicelli
a pagina 50
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Progetto quinquennale con l’Istituto Negri e l’Università Cattolica Per i cittadini un centro di ascolto per comunicare eventuali patologie
Il caso