Brevi dal mondo
Spagna, lotta aperta per la Corrida BARCELLONA – È corsa disperata all’ultimo voto nei palazzi della politica catalana e nei corridoi del Parlamento regionale di Barcellona fra i due fronti che venerdì si sfideranno nel tentativo di imporre, o bloccare, una decisione che potrebbe avere valenza storica per la cultura e la politica iberica: la prima abolizione della corrida in terra spagnola. “Taurini” e abolizionisti sono impegnati in una intensa attività di lobbying, convinti che la decisione dei 135 deputati catalani venerdì potrà giocarsi per una manciata di voti.
Iran, nuovo lancio di missili TEHERAN – L’Iran torna a sfidare il mondo con un nuovo lancio di prova di missili a media gittata, in grado di raggiungere Israele. Una prova di forza che ha indignato le potenze occidentali le quali hanno minacciato «serie» conseguenze. Il Sejil 2 (sasso letale) «ha raggiunto l’obiettivo designato» ha reso noto la tv iraniana. Il missile a due stadi, alimentato a combustibile solido, può colpire un bersaglio a duemila chilometri di distanza, un raggio entro cui ricadono Israele, la maggior parte dei Paesi arabi, gran parte della Turchia e le più estreme propaggini dell’Europa.
Giovedì 17 dicembre 2009
Sette ragazzi e un adulto, padre di uno di loro, in manette Oltre a Prosperini nei guai il proprietario di Odeon Tv
In otto violentano ragazzo a Lecce Arrestato assessore lombardo I giovani frequentavano la stessa scuola della vittima
Una veduta di Lecce
LECCE - Sei adolescenti di età compresa tra i 14 e i 16 anni, il padre 56enne di uno di loro e un ragazzo di 21 anni sono stati arrestati dai carabinieri di Lecce per concorso in violenza sessuale nei confronti di un quattordicenne. Terrorizzato,il ragazzonon volevapiù uscire di casa né frequentare la scuola. Quando suo padre si è reso conto delle cause del suo stato, ha subito sporto denuncia. Alcuni dei sei minorenni arrestati sono compagni di classe della vittima, gli altri sono comunque iscritti allo stesso istituto scolastico. I carabinie-
ri si sono infiltrati tra gli studenti per avere un quadro investigativo chiaro con le dichiarazioni fornite da dirigenti scolastici, insegnanti ed operatori sociali. Ne è emerso uno scenario sconcertante, fatto di abusi ripetuti consumatisi tra mura domestiche e luoghi pubblici. Le violenze, fisiche e psicologiche, sono andate avanti per circa un anno. Gli otto perseguitavano la loro vittima anche con sms e telefonate, o presentandosi direttamente a casa sua. L’adulto, tra l’altro amico di famiglia, attirava il ragazzino nella propria abitazione.
L'ASSESSORE regionale allo sport e al turismo della Lombardia, Piergianni Prosperini del Pdl, è stato arrestato nell'ambito di un'inchiesta sugli appalti relativi al marketing del turismo in Lombardia condotta dal pm Alfredo Robledo. Stando a quanto si apprende negli ambienti giudiziari l'assessore della regione Lombardia Piergianni Prosperini è accusato dicorruzione e turbativa d'asta nell'ambito di appalti a società che hanno gestito la pubblicità televisiva per la regione Lombardia. Oltre a Pier Gianni Prospe-
rini la Guardia di Finanza ha arrestato anche il proprietario di Odeon Tv, Raimondo Lagostena Bassinell'ambito della stessa inchiesta sul marketing del turismo in Lombardia. Le accuse, a vario titolo, sono di turbativa d'asta, corruzione e truffa. La vicenda riguarderebbe pubblicità mandata in onda su Odeon Tv. Immediato il commento alla notizia dell'arresto da parte del vertice della giunta regionale lombarda Formigoni. «Sono certo che Pier Gianni Prosperini saprà dimostrare la sua estraneità e la sua innocenza».
La Federazione anarchica informale ha rivendicato l’attentato
Tornano ordigni anarchici Pacco bomba alla Bocconi di Milano e al Cie di Gradisca TORNANO le bombe anarchiche: un pacco bomba l’altro ieri sera al Centro immigrati di Gradisca d’Isonzo (Gorizia) e un ordigno rudimentale la scorsa notteall’università Bocconidi Milano: il primo intercettato dal direttore della struttura e scoppiato senza far danni e il secondo esploso solo in parte in un tunnel dell’ateneo, con danni limitatissimi. Su entrambi gli attentati la stessa firma, quella del Fai (Federazione anarchica informale), un gruppo che ha rappresentato, come affermano i servizi segreti, «negli ultimi anni, la principale minaccia terroristica di matrice anarco-insurrezionalista a livello nazionale». Tra il 2003 e il 2006
tante le azioni rivendicate dal Fai, tra cui le due bombe esplose nelle vicinanze della casa dell’allora presidente della commissione Ue, Romano Prodi, a Bologna e il pacco esplosivo recapitato a Eurojust a Bruxelles. È anche per questo, forse, che il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, afferma che il ritorno degli ordigni degli anarco-insurrezionalisti «non è da sottovalutare». L’ordigno alla Bocconi e il paccobomba al Cie di Gradisca sono stati accompagnati dalla stessa rivendicazione: nei volantini si parla di lotta al capitalismo, di attacco ai Cie, «nuovi campi di concentramento del “civilissimo” occidente di inizio XXI secolo» e di lotta
ai ricchi e al potere. Al Cie di Gradisca il pacco bomba, preceduto da volantini di minaccia, è giunto l’altro ieri sera: un portafoglio imbottito di polvere pirica. Solo la prontezza di spirito del direttore del Centro, Luigi Del Ciello, che si è accorto in tempo dell’innesco, ha evitato ilpeggio: tutto siè risoltoin pochi attimi. Il portamonete era in una busta giallastra, probabilmente spedita dalla provincia di Milano, di 25 centimetri per 15, indirizzata indistintamente al Cie di Gradisca. La busta è stata recapitata insieme ad altra posta. Quando il direttore ha aperto il piccolo pacco si è accorto dell’innesco, ha scaraventato il portamonete a terra, dove è esploso. Un vero ordigno, invece, è
quello esploso, solo in parte, la scorsa notte, intorno alle due all’Università Bocconi di Milano. Un cilindro metallico infilato all’interno diunacondutturaelettrica diuntunnel dell’Ateneo, di circa 25 centimetri con un timer. Quanto all’esplosivo, la rivendicazione giunta a Libero parla esplicitamente di «due chili didinamite», ma la polizia ha repertato circa un chilo di un composto che potrebbe essere simile alla dinamite. Sicuramente a esplodere è stata della polvere pirica, anche perchè se fosse esplosa la dinamite, sebbene in parte, gli effetti sarebbero stati ben più gravi: plausibile quindi che ad esplodere sia stato solo l’innesco.
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