QB091218

Page 1

Brevi dal mondo

Prosperini, debiti e tangenti MILANO – Non c'è solo quella presunta tangente da 230mila euro, finita su un suo contro svizzero in cambio della concessione di un appalto da 7 milioni per promuovere il turismo lombardo su alcune emittenti, alla base dell’arresto dell’assessore al Turismo e sport della Regione Lombardia Piergianni Prosperini. Ci sono anche debiti pregressi, maturati con le emittenti Telelombardia e Telecity per circa 200mila euro, e 'abbuonati' ricorrendo al sistema di gonfiare le fatturazioni per le trasmissioni in cui era pubblicizzata la Bit 2008 (Borsa internazionale per il turismo).

Disarmo, slitta la firma al 2010 MOSCA – Per la prima volta dall’inizio dei negoziati in corso a Ginevra da sei mesi, Mosca accusa Washington di frenare sul nuovo accordo per il disarmo nucleare, che ormai sembra slittare al 2010. Ma secondo l’edizione russa di Newsweek, dietro al ritardo ci sarebbe lo zampino del premier Vladimir Putin, che avrebbe convinto il presidente Dmitri Medvedev a non avere fretta e a non regalare al presidente Usa Barack Obama l’unica giustificazione di un Nobel per la pace assegnato sulla fiducia. In ogni caso qualche nodo da appianare resta, come quello dei meccanismi di controllo dei vettori.

Venerdì 18 dicembre 2009

È caccia agli anarchici che hanno rivendicato l’azione

Bocconi, vertice in Prefettura Gli inquirenti «Obiettivo atipico» Misure di sorveglianza intensificate

La sede della Bocconi

MILANO - Un vertice in Prefettura a Milano, per mettere a punto la strategia di contrasto alle azioni terroristiche. Dopo il ritrovamento della bomba all'Università Bocconi, il prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi ha incontrato il questore Vincenzo Indolfi, il comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Sergio Pascali e il comandante provinciale della Guardia di finanza generale Attilio Iodice. Valutata la situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica incittà,sono statedecisealcune misure: l'intensificazione dei servizi di sorveglianza per

prevenire il ripetersi di episodi analoghi e l'innalzamento dell'attività investigativa soprattutto presso obiettivi considerati a rischio. Lombardi ha anche parlato con il sindaco di Milano Letizia Moratti con la quale ha concordato di seguire congiuntamente l'evolversi della vicenda. Gli investigatori milanesi sottolineano che l'Università Bocconi di Milano è «un obiettivo atipico», rispetto a quelli di solito colpiti dalle azioni della Fai, la Federazione anarchica informale, sigla che ha rivendicato l'attentato. e. m.

Bertolaso resta l’Africa può attendere

Vicenza, uccide moglie e figlio e si suicida

ROMA–Niente Africa, almeno per un altro anno. Guido Bertolaso resta alla guida della Protezione Civile, come gli aveva chiesto nei giorni scorsi il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e buona parte del governo. E ottiene, come voleva, la costituzione di una Spa pubblica che si occuperà di tutte le funzioni strutturali del Dipartimento. «Si è chiuso un ciclo» diceva mercoledì parlando del suo ruolo nella Protezione Civile, quando però già sapeva che non avrebbe potuto dar seguito alla sua domanda di prepensionamento.

ASIAGO (VICENZA) – Forse la grave malattia, che l’aveva indotto a congedarsi dalla Guardia di Finanza e sopportata con tenacia per tre anni nonostante interventi chirurgici e terapie chemio, ha fatto scattare nella mente di Sergio Colella, 48 anni, la furia omicida contro la moglie e il figlio di 15 anni e poi portato a suicidarsi. Il dramma si è consumato all’interno di un’auto parcheggiata ai margini di un boschetto in località Campomulo, poco lontano dalle piste da sci da fondo di Gallio, sull'altopiano di Asiago, nel vicentino.

Cina e India mostrano qualche disponibilità, il problema sono gli Usa

Clima, si va verso il fallimento Nessun accordo a Copenaghen, ma Sarkozy e Merkel non demordono COPENAGHEN - Si tratta nella notte, a livello di capi di stato, per tentare di evitare il fallimento. Ed è una trattativa disperata, nata solo dalla caparbietà dell'Europa, che ieri ha chiesto un vertice straordinario tra i principali attori internazionali, subito dopo la cena di gala offerta agli ospiti dalla regina danese Margrethe. E che preme per prolungare la Conferenza di un giorno, pur di raggiungere un'intesa. I due principali paesi inquinatori, Stati Uniti e Cina, sembravano invece aver già abbassato le braccia ieri mattina, quando la Casa Bianca ha dichiarato che «è peggio un cattivo accordo che nessun accordo» e i cinesi,

sia pure ufficiosamente, hanno ammesso di «non vedere alcuna possibilità di concludere con un accordo». Un fallimento annunciato, quindi, cui però la Ue, e in particolare la Cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy, non si vogliono rassegnare: «Non siamo qui per fare un simposio sul cambio climatico, ma siamo qui per prendere decisioni», sferza i colleghi Sarkozy appena giunto a Copenaghen: «Non possiamo fallire. Se non troveremo un accordo, sarà una catastrofe per ognuno di noi». E la Merkel non è meno decisa: «Il mondo ha bisogno di cambiare: entro 24 ore dovremo dimostrare di essere capaci di fa-

re un accordo globale», spiega accusando Washington di «non essere ambiziosa»: «Entro il 2050 le emissioni dovranno essere dimezzate», e per farcela si dovranno aiutare i paesi poveri «finanziariamente e con il trasferimento di tecnologie». Secondo la Cancelliera, «Cina e India hanno dato segnali di voler andare verso un accordo legalmente vincolante», un accordo che «ci permetterà di affrontare l'opinione pubblica». Secondo il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, «occorrono delle condizioni» perché l'Europa mantenga il suo impegno: «Che gli Usa taglino le emissioni» quanto la Ue, «e che i Paesi emergenti assumano impegni vin-

colanti». Altrimenti lo sforzo europeo non avrebbe «alcun effetto positivo sul negoziato né sul clima». Lo slancio negoziale in extremis della Ue serve anche per rimediare alla brutta figura della Danimarca, che esce con il prestigio a pezzi da questo evento: rigida, repressiva e al tempo stesso inefficace la gestione della sicurezza e il controllo delle manifestazioni ambientaliste fuori dal Bella Center. Rinunciataria e poco professionale la gestione del negoziato tra le delegazioni, tanto che gli ultimi due giorni sono andati completamente persi in problemi procedurali. Luca Rondanini

E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro

2 In Italia e nel mondo


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.