Brevi dal mondo
Prosperini, debiti e tangenti MILANO – Non c'è solo quella presunta tangente da 230mila euro, finita su un suo contro svizzero in cambio della concessione di un appalto da 7 milioni per promuovere il turismo lombardo su alcune emittenti, alla base dell’arresto dell’assessore al Turismo e sport della Regione Lombardia Piergianni Prosperini. Ci sono anche debiti pregressi, maturati con le emittenti Telelombardia e Telecity per circa 200mila euro, e 'abbuonati' ricorrendo al sistema di gonfiare le fatturazioni per le trasmissioni in cui era pubblicizzata la Bit 2008 (Borsa internazionale per il turismo).
Disarmo, slitta la firma al 2010 MOSCA – Per la prima volta dall’inizio dei negoziati in corso a Ginevra da sei mesi, Mosca accusa Washington di frenare sul nuovo accordo per il disarmo nucleare, che ormai sembra slittare al 2010. Ma secondo l’edizione russa di Newsweek, dietro al ritardo ci sarebbe lo zampino del premier Vladimir Putin, che avrebbe convinto il presidente Dmitri Medvedev a non avere fretta e a non regalare al presidente Usa Barack Obama l’unica giustificazione di un Nobel per la pace assegnato sulla fiducia. In ogni caso qualche nodo da appianare resta, come quello dei meccanismi di controllo dei vettori.
Venerdì 18 dicembre 2009
È caccia agli anarchici che hanno rivendicato l’azione
Bocconi, vertice in Prefettura Gli inquirenti «Obiettivo atipico» Misure di sorveglianza intensificate
La sede della Bocconi
MILANO - Un vertice in Prefettura a Milano, per mettere a punto la strategia di contrasto alle azioni terroristiche. Dopo il ritrovamento della bomba all'Università Bocconi, il prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi ha incontrato il questore Vincenzo Indolfi, il comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Sergio Pascali e il comandante provinciale della Guardia di finanza generale Attilio Iodice. Valutata la situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica incittà,sono statedecisealcune misure: l'intensificazione dei servizi di sorveglianza per
prevenire il ripetersi di episodi analoghi e l'innalzamento dell'attività investigativa soprattutto presso obiettivi considerati a rischio. Lombardi ha anche parlato con il sindaco di Milano Letizia Moratti con la quale ha concordato di seguire congiuntamente l'evolversi della vicenda. Gli investigatori milanesi sottolineano che l'Università Bocconi di Milano è «un obiettivo atipico», rispetto a quelli di solito colpiti dalle azioni della Fai, la Federazione anarchica informale, sigla che ha rivendicato l'attentato. e. m.
Bertolaso resta l’Africa può attendere
Vicenza, uccide moglie e figlio e si suicida
ROMA–Niente Africa, almeno per un altro anno. Guido Bertolaso resta alla guida della Protezione Civile, come gli aveva chiesto nei giorni scorsi il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e buona parte del governo. E ottiene, come voleva, la costituzione di una Spa pubblica che si occuperà di tutte le funzioni strutturali del Dipartimento. «Si è chiuso un ciclo» diceva mercoledì parlando del suo ruolo nella Protezione Civile, quando però già sapeva che non avrebbe potuto dar seguito alla sua domanda di prepensionamento.
ASIAGO (VICENZA) – Forse la grave malattia, che l’aveva indotto a congedarsi dalla Guardia di Finanza e sopportata con tenacia per tre anni nonostante interventi chirurgici e terapie chemio, ha fatto scattare nella mente di Sergio Colella, 48 anni, la furia omicida contro la moglie e il figlio di 15 anni e poi portato a suicidarsi. Il dramma si è consumato all’interno di un’auto parcheggiata ai margini di un boschetto in località Campomulo, poco lontano dalle piste da sci da fondo di Gallio, sull'altopiano di Asiago, nel vicentino.
Cina e India mostrano qualche disponibilità, il problema sono gli Usa
Clima, si va verso il fallimento Nessun accordo a Copenaghen, ma Sarkozy e Merkel non demordono COPENAGHEN - Si tratta nella notte, a livello di capi di stato, per tentare di evitare il fallimento. Ed è una trattativa disperata, nata solo dalla caparbietà dell'Europa, che ieri ha chiesto un vertice straordinario tra i principali attori internazionali, subito dopo la cena di gala offerta agli ospiti dalla regina danese Margrethe. E che preme per prolungare la Conferenza di un giorno, pur di raggiungere un'intesa. I due principali paesi inquinatori, Stati Uniti e Cina, sembravano invece aver già abbassato le braccia ieri mattina, quando la Casa Bianca ha dichiarato che «è peggio un cattivo accordo che nessun accordo» e i cinesi,
sia pure ufficiosamente, hanno ammesso di «non vedere alcuna possibilità di concludere con un accordo». Un fallimento annunciato, quindi, cui però la Ue, e in particolare la Cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy, non si vogliono rassegnare: «Non siamo qui per fare un simposio sul cambio climatico, ma siamo qui per prendere decisioni», sferza i colleghi Sarkozy appena giunto a Copenaghen: «Non possiamo fallire. Se non troveremo un accordo, sarà una catastrofe per ognuno di noi». E la Merkel non è meno decisa: «Il mondo ha bisogno di cambiare: entro 24 ore dovremo dimostrare di essere capaci di fa-
re un accordo globale», spiega accusando Washington di «non essere ambiziosa»: «Entro il 2050 le emissioni dovranno essere dimezzate», e per farcela si dovranno aiutare i paesi poveri «finanziariamente e con il trasferimento di tecnologie». Secondo la Cancelliera, «Cina e India hanno dato segnali di voler andare verso un accordo legalmente vincolante», un accordo che «ci permetterà di affrontare l'opinione pubblica». Secondo il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, «occorrono delle condizioni» perché l'Europa mantenga il suo impegno: «Che gli Usa taglino le emissioni» quanto la Ue, «e che i Paesi emergenti assumano impegni vin-
colanti». Altrimenti lo sforzo europeo non avrebbe «alcun effetto positivo sul negoziato né sul clima». Lo slancio negoziale in extremis della Ue serve anche per rimediare alla brutta figura della Danimarca, che esce con il prestigio a pezzi da questo evento: rigida, repressiva e al tempo stesso inefficace la gestione della sicurezza e il controllo delle manifestazioni ambientaliste fuori dal Bella Center. Rinunciataria e poco professionale la gestione del negoziato tra le delegazioni, tanto che gli ultimi due giorni sono andati completamente persi in problemi procedurali. Luca Rondanini
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2 In Italia e nel mondo
Milingo ridotto dal Vaticano allo stato laicale
L’arcivescovo di Dublino avrebbe coperto gli abusi di sacerdoti su minori
Pedofilia, Benedetto XVI “dimette” Murray
IL DELITTO DI GARLASCO
CITTA' DEL VATICANO–Papa Benedetto XVI ha accettato le dimissioni dell’attuale vescovo irlandese di Limerick, Donald Brendan Murray, accusato di essere coinvolto, quando era ausiliare di Dublino, nello scandalo dei preti pedofili che sta travolgendo la Chiesa irlandese. Mons. Murray – che era venuto nei giorni scorsi a Roma e aveva rassegnato le proprie dimissioni – è sospettato di aver coperto gli abusi sessuali a minori compiuti da suoi subordinati. Il presule Murray ha annunciato personalmente ieri mattina ai dipendenti della diocesi di Limerick la decisione di Benedetto XVI. «So bene - ha detto –
che le mie dimissioni non possono annullare il dolore che le vittime di abuso hanno sofferto in passato e continuano a soffrire ogni giorno. Chiedo umilmente scusa ancora una volta a tutti coloro che sono stati abusati quando erano bambini piccoli. A tutti ripeto che la mia principale preoccupazione è quella di aiutare in ogni modo possibile, il loro cammino verso la sperata serenità». L’11 dicembre scorso si era svolto in Vaticano un incontro tra i vertici della Chiesa irlandese e il Papa. Benedetto XVI si era detto «sconvolto e angosciato» dal contenuto del rapporto Murphy sugli abusi su minori compiuti da preti cattolici in Irlanda e aveva promes-
so che la Chiesa sarebbe intervenuta. Il rapporto della commissione guidata dal giudice Yvonne Murphy, che per tre anni ha indagato su quanto avveniva nell’arcidiocesi di Dublino, una delle più grandi d’Europa, accusa i passati vertici della Chiesa irlandese di aver coperto centinaia di abusi sessuali compiuti dai loro preti. Il documento attacca in particolare il comportamento di quattro arcivescovi e di loro ausiliari (tra cui il vescovo Murray ieri dimissionato) che «misero la reputazione della chiesa davanti alla protezione di bambini indifesi». «Le preoccupazioni dell’arcidiocesi di Dublino, nel trattare i casi di abusi sessuali
La foto di Murray sul sito della diocesi
contro i bambini, almeno fino a metà degli anni '90, erano il mantenimento della segretezza, l'evitare gli scandali, la protezione della reputazione della Chiesa e la protezione dei suoi beni», afferma il rapporto. Daniela Navi
CITTA' DEL VATICANO – Arriva al finale la 'sacra' telenovela di Emmanuel Milingo, l’eccentrico vescovo esorcista africano, sposato con l’adepta della setta Moon, Maria Sung, poi divorziato, poi di nuovo sposato con la stessa Sung, un’agopunturista sudcoreana, e negli ultimi anni a capo di un movimento per l’abolizione del celibato dei preti, nonchè irrefrenabile consacratore di nuovi presuli. Il Vaticano lo ha messo ieri alla porta sancendo la sua definitiva riduzione allo stato laicale.
I genitori di Chiara: «La sentenza non rende giustizia»
Alberto Stasi è stato assolto «Sono uscito da un incubo» voluto partecipare alla breve conferenza stampa organizzata al termine. Sia i pm che la famiglia Poggi hanno annunciato il ricorso in appello. «È una sentenza che non rende giustizia», ha sussurrato la mamma di Chiara. «Accetto la sentenza, ma è chiaro che continueremo a cercare la verità», ha avvisato Giuseppe, il padre della studentessa massacrata con ferocia inaudita. Poi ha precisato che al momento non ci sarà nessun riavvicinamento con Alberto: «Non siamo stati noi a ritenerlo colpevole ma sono le indagini ad essere andate in quella direzione. Se con il proseguimento dei gradi di giu-
ROMA - Sono le 17 e 19 minuti quando l'Ansa batte il primo flash: Alberto Stasi assolto. Lo ha deciso il Gup di Vigevano Stefano Vitelli, con formula piena, dopo cinque ore di camera di consiglio. Non è stato lui ad uccidere la fidanzata Chiara Poggi, a Garlasco (Pavia), il 13 agosto 2007, ha sentenziato il magistrato, mettendo fine a un'attesa che durava ormai da 2 anni e quattro mesi. Il verdetto, a conclusione del processo con rito abbreviato, è stato emesso in base all'articolo 530, secondo comma del codice di procedura penale, il quale stabilisce che deve essere pronunciata sentenza di assoluzione «quando manca, è insufficiente o è contraddittoria la prova» che l'imputato abbia commesso il fatto. Al momento della lettura della sentenza Alberto Stasi - pallido e magro - è scoppiato in lacrime, poi ha abbracciato i suoi avvocati. Dopo la sentenza il gup è sgattaiolato via, senza dire una parola, mentre sono rimasti i genitori di Chiara che hanno salutato i due pubblici ministeri. Alberto non si è avvicinato a padre e madre della sua ex fidanzata, ma ha lasciato in fretta il tribunale, così come il pm Rosa Muscio che, con il collega Claudio Michelucci, ha condotto le indagini e sostenuto l'accusa e che per Alberto aveva chiesto la condanna a 30 anni di reclusione. Lui, il grande accusato - dopo due anni abbondanti di sconvolgimento e sospetti, dopo le manette ai polsi e il carcere - non ha
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GARLASCO (PAVIA) – Sgomento e indignazione per un delitto che resta senza colpevoli: dopo 858 giorni dall’assassinio di Chiara Poggi l’assoluzione di Alberto Stasi, unico indiziato per l’omicidio, ha fatto ripiombare Garlasco nello stesso stato d’animo di quel 13 gennaio 2007, quando la cittadina del Pavese scoprì il brutale massacro di una ragazza di 26 anni nella sua villetta. La notizia del verdetto del giudice Stefano Vitelli ha fatto il giro del paese prima ancora che fosse annunciata da radio e televisioni e la reazione, per tutti, è stata una
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I NUMERI VINCENTI DEL "10 e LOTTO"
1 - 7 - 15 - 16 - 18 - 19 - 21 - 38 - 41 - 49 51 - 59 - 67 - 71 - 73 - 77 - 84 - 87 - 88 - 89
ilSuperEnalotto
I genitori di Chiara Poggi, dopo la sentenza. Sotto, Alberto Stasi
ribili, ora voglio solo rientrare nel silenzio di una vita normale». Alberto, che non ha mai parlato nè mai rilasciato interviste, fugge dal Tribunale mentre i suoi legali affrontano i giornalisti. «Non ha mai voluto parlare – dice Giarda – e anche questa vol-
La cittadina sgomenta per il caso irrisolto
estrazione del 17 dicembre 2009
84 59 38 41 51 71 77 88 73 18 18
dizio sarà confermata la sua innocenza, vedremo». Il gup depositerà le motivazioni della sentenza in 90 giorni. Si sgretolano in un fiume di lacrime gli occhi di ghiaccio di Alberto. Il gup Stefano Vitelli sta leggendo la formula con cui l’assolve, dopo 28 mesi, dall’accusa di aver ucciso la fidanzata. Il biondino, ex bocconiano, ora laureato, chiude e apre gli occhi indeciso, poi guarda i suoi legali che sorridono e gli fanno un cenno di assenso. È l'assoluzione. Lui scoppia a piangere e poi abbraccia la praticante riccioluta dello studio dei suoi legali. «Lo sapevo, è la fine di un incubo – mormora Alberto – due anni ter-
Conc. n° 151
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sola: un pensiero compassionevole ai genitori di Chiara. «Questa sera qualcuno brinderà – ha sospirato Giovanna, 76 anni, seduta nel centralissimo Caffè
Gobbi – ma qualcuno continuerà a piangere. Chi potrà mai consolare quei poveri genitori?». L’assoluzione dell’ex fidanzato di Chiara ha riacceso quella contrapposizione tra innocentisti e colpevolisti che il paese per mesi ha cercato di lasciarsi alle spalle. Ma più di ogni altro sentimento, in queste ore prevale la rassegnazione per una giustizia incapace di trovare la verità. «Per oltre due anni carabinieri, Ris, magistrati hanno fatto solo pasticci – ha ammesso Cesarina, 56 anni – come è possibile non essere riusciti a trovare nemmeno una prova?».
ta ha preferito così». Tocca a loro, al vecchio professor Alberto Giarda, ai colleghi Giulio e Giuseppe Colli, manifestare tutta la soddisfazione per una conclusione del processo cercata. «Dobbiamo aspettare le motivazioni ma comunque quello che conta è che è stato assolto», dicono gli avvocati. Al di là delle questioni processuali interessa soprattutto come sta Alberto. «Esce da una situazione pesante – risponde Giarda – è contento, che un altro giudice, abbia riconosciuto che non è stato lui a uccidere Chiara». Giarda si riferisce al giudice che lo aveva scarcerato nel settembre 2007 dopo avere trascorso quattro giorni in prigione. «Per Alberto sono stati due anni molto traumatici – continua Giarda – ha vissuto con questa spada di Damocle sulla testa, oltre ad assisterlo legalmente abbiamo dovuto aiutarlo anche dal punto di vista umano e psicologico, gli siamo stati vicini, così come gli sono stati vicini e lo hanno sostenuto i suoi genitori e i suoi amici». Ad attendere Alberto fuori dall’aula del Tribunale la nuova fidanzata Simona. Elisabetta Martorelli
Adolescenti, aumentano La Kabaieva dà un figlio i frequentatori di Facebook a Putin, ma nessuno ne parla ROMA – E' Facebook l’indiscusso protagonista del 2009 tra gli adolescenti italiani: oltre il 50% dei ragazzi tra 12 e 14 anni ha la propria scheda sul popolare social network e il 17% dichiara di stare per iscriversi. E mentre aumentano gli adolescenti che hanno un computer e che si collegano, crescono i comportamenti a rischio, soprattutto tra chi passa più di tre ore al giorno su Internet o alla Tv. Queste le abitudini degli adolescenti italiani fotografate dal rapporto annuale curato dalla Società Italiana di Pediatria (Sip). L’indagine 'Abitudini e stili di vita degli adolescenti' è stata svolta su un campione nazionale di 1300 studenti
delle scuole medie inferiori. Il rapporto sarà presentato oggi ell’ambito del convegno 'La società degli adolescenti' a Pisa. Su tutto un dato: il 97% degli adolescenti, contro il 37% del 2000, ha un computer in casa e il 51%, contro il 5% nel 2000, ha navigato almeno una volta su Internet.
MOSCA – Questa volta è un tabloid Usa, il New York Post, a fare incursione nella blindatissima vita privata del premier russo Vladimir Putin, attribuendogli la paternità del primo figlio della bellissima campionessa olimpica di ginnastica ritmica Alina Kabaieva, 26 anni, indicata come la sua compagna da tre anni. Il bebè, pare partorito nei giorni scorsi a Mosca in gran segreto, è stato chiamato Dmitri, come il presidente russo Medvedev, designato dallo stesso Putin come suo successore. Il giornale cita proprie fonti non meglio identificate, ma finora non c'è alcuna conferma o smentita ufficiale. In Russia la notizia è stata ripresa, oltre che dai blogger, da
alcuni siti online ma non dagli altri media, che non hanno dato neppure la semplice notizia della nascita del primogenito della ginnasta russa più decorata della storia, nonchè modella, attrice, deputata del partito putiniano Russia Unita e considerata tra le donne più belle e più sexy del Paese.
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In Italia e nel Mondo 3
Venerdì 18 dicembre 2009
Venerdì 18 dicembre 2009
Il fatto del giorno: Paura alla Bocconi per un pacco bomba. Rivendicazione anarchica Ma non siamo agli anni Settanta
La fitta nebbia da diradare subito
Adesso balliamo sul Titanic
dall’editoriale di Cesare Martinetti
dall’editoriale di Pier Alberto Capotosti
dall’editoriale di Roberto Arditti
L’attentato anarchico alla Bocconi, per quanto - fortunatamente - incruento, attraversa come una scossa l’atmosfera surriscaldata di Milano e dell’Italia. I teorici del ritorno agli Anni Settanta (che curiosamente abitano soprattutto a destra) aggiungeranno benzina ai loro surriscaldati argomenti. Ma non hanno ragione, ed è bene rifletterci un momento. L’esercizio di voler leggere a tutti i costi il presente sfogliando il catalogo dei fatti passati appare comodo e semplicistico. A che serve evocare l’escalation che portò l’Italia di quarant’anni fa nel turbine delle stragi nere e nella spirale degli omicidi rossi? A leggere certi editorialisti sembra che più che analisi vendano oroscopi funesti. [...].
C’è davvero un clima pesante nel Paese, che il drammatico e folle attentatodiMilanohacontribuito arendereancorapiùfosco.Il pacco bomba, parzialmente esploso alla “Bocconi”l’altra notte e rivendicato da un gruppo di anarchici, non aiuta certo a rasserenare il clima. Sono proprio questi fatti, però, ad obbligarci a riflessioni serie e profonde. Si intuisce in quasi tutti cittadini ed istituzioni una sorta di attesa per un qualcosa non si sa cosa che dovrà prima o poi avvenire per sciogliere questa fitta nebbia che ci avvolge. È vero che la situazione interna ed anche internazionale è grave e complessa, ma si ha l’impressione che le forze politiche siano impegnate in una interminabile partita a scacchi tra di loro [...].
La bomba non è esplosa, ma solo gli irresponsabili possono tirare sospiri di sollievo. Ancora una volta Milano, ancora una volta la città di Silvio Berlusconi. Giampaolo Pansa lo dice da mesi: rischiamo un ritorno agli anni ’70. Non so se rischiamo proprio quello, certo è che il 2010 sarà l’anno delle più forti ripercussioni nei luoghi di lavoro della dura crisi finanziaria partita oltre due anni fa negli Stati Uniti. L’Italia di oggi non è quella di trent’anni fa: ad esempio non ci sono più le grandi fabbriche. La crisi di oggi non è quella degli anni ’70: allora un doppio shock petrolifero ci costrinse a durissimi anni d’inflazione galoppante, capace di mangiarsi il potere d’acquisto delle famiglie. [...].
La migliore di oggi
Intellettuali non capite
Pisanu: «La spirale violenta si accende così»
dall’editoriale di M. Belpietro
dall’intervista di M. Martinelli
Come potrà reagire un giovane e «sincero democratico» scorrendo le parole pronunciate da Giacomo Matteotti in Parlamento prima di essere assassinato da una squadraccia fascista? Cosa penserà se legge un editoriale dal titolo «Piano eversivo» in cui si vagheggia l’introduzione di uno Stato di polizia? E cosa sarà indotto a fare se lo informano che stanno per essere decretate leggi repressive come in Cina e in Iran e limitazioni alle partecipazioni ai comizi? E infine: come commenterà il «giro di vite» annunciato in un’intervista che dice «ormai è come il fascismo, manca solo l’olio di ricino»? [...].
ROMA Ai tempi degli esordi del Fronte anarchico informale sulla scena dell’eversione, il ministro dell’Interno era Beppe Pisanu, che conosce questa organizzazione al pari degli investigatori dell’antiterrorismo. Senatore Pisanu, chi sono gli autori del gesto della Bocconi? «Siamo di fronte ad un gruppo eversivo ben organizzato che appartiene alla schiera più vasta di anarco insurrezionalisti, i quali com’è noto, sono presenti su tutto il territorio nazionale e spesso trovano appoggio in alcuni centri sociali di estrema sinistra, oltre che avere forti collegamenti all’estero, specialmen-
La politica torni grande dal commento di F. Forquet
te in Svizzera, Spagna e Grecia. Recentemente gli anarchici italiani hanno partecipato attivamente alle violente manifestazioni di piazza ad Atene e in altre città greche». Perché una bomba adesso? «Questi personaggi hanno sempre cercato di inserirsi nei momenti dimaggiore tensione sociale e politica, spesso cercando anche di deviare le normali manifestazioni di piazza dal loro naturale alveo democratico». Sembra di capire che non avessero intenzione di uccidere. «E’vero.Però spessoin passato hanno provocato ferimenti gravi con i pacchi esplosivi e altre volte hanno posto in essere ordigni micidiali [...].»
Destre e Sinistre
Giannelli sul Corriere
La via d’uscita dall’estremismo
dal commento di Luigi La Spina
dall’editoriale di Angelo Panebianco
Il luogo comune è talmente diffuso da essere ripetuto come un dogma indiscutibile: l’Italia, sia nella sua classe politica sia nella sua società civile, è un Paese spaccato in due, esasperato in un conflitto profondo. L’aggressione al presidente del Consiglio e le reazioni successive, sui siti Internet, sui muri delle università e in Parlamento dimostrano che questo scontro non solo è diventato, nel volto emblematico di Berlusconi, perfino sanguinoso, ma talmente irriducibile da rendere inutili e ipocriti gli appelli alla moderazione. Può sembrare persino provocatorio, in questigiorni, sostenereuna tesiopposta eaffermare che,nonostanteleapparenze,questa rappresentazioneèfalsa.Davanti aiproblemi di comeaffrontare e, poi,uscire al piùpresto dalla crisi economica, di come riformare le istituzioni per ottenere una giustizia più affidabile, un fisco più giusto e di come garantire ai giovani un futuro meno incerto [...].
L’intervento di Fabrizio Cicchitto alla Camera due giorni fa, dedicato all'identificazione, nomi e cognomi, di quelli che egli considera i «mandanti morali» dell'aggressione fisica al premier, è stato del tutto sbagliato e inopportuno. Non aiuta il clima politico. Soprattutto, non aiuta il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, a sciogliere i nodi che egli sa di dover sciogliere. Sarebbe anche nell'interesse del centrodestra, e del Paese, che questo avvenisse. Possiamo mettere in questi termini il problema dell’opposizione. La sua
Taglio basso
Ecco cosa dicono le leggi per il web dall’analisi di Stefano Rodotà
L'Italia ha scoperto la Rete. Appena ieri era divenuta evidente per tutti la forza di Internet quando proprio da lì era partita l'iniziativa che era riuscita a portare in piazza un milione di persone per il "No B Day". Si materializzava così una dimensione della democrazia inedita per il nostro paese. Pochi giorni dopo quell'immagine appare rovesciata. Internet diventa il luogo che genera odio, secerne umori perversi. E questa sua nuova interpretazione travolge quella precedente: il "No B Day" è presentato come un momento d'incubazione dei virus che avrebbero reso possibile l'aggressione a Berlusconi, Internet come lo strumento in mano a chi incita alla violenza. Conclusione: la proposta di un immediato giro di vite per controllare la Rete, secondo un abusato copione che trasforma ogni fatto drammatico non in un imperativo a riflettere più seriamente, ma in un pretesto per ridurre ogni questione politica e sociale a fatto d'or-
Cominciamo da un punto. Gli anni che usiamo chiamare di piombo non c'entrano nulla. Chi oggi ne parla, con la rituale locuzione del «rischio di tornare a»,getta volutamentefumo negli occhi o è inguaribilmente piantato con i piedi e la testa negli anni tragici della propria gioventù. Sono lontani i Settanta, ma guai a sottovalutare. I pacchi-bomba, parzialmente esplosi, all'Università Bocconi e al Centro per gli immigrati di Gradisca sono stati valutati dall'intelligence con grande preoccupazione. Dietro la sigla della Fai, la Federazione anarchica informale, c'è - secondo l'ultima relazione dei servizi al parlamento - [...].
dine pubblico, limitando libertà e diritti. Per fortuna, all'interno dello stesso mondo politico è stata subito colta la pericolosità di questa impostazione. Intervenendo alla Camera dei deputati, Pier Ferdinando Casini ha detto parole sagge: "Guai a promuovere provvedimenti illiberali. Le leggi già consentono di punire le violazioni. Negli Usa Obama riceve intimidazioni continue su Internet, ma a nessuno viene in mente di censurare la Rete". E la finiana fondazione FareFuturo evoca la "sindrome cinese", la deliberata volontà di impedire che Internet possa rappresentare uno strumento di democrazia. Questi moniti, insieme a molti altri, sembrano aver trovato qualche ascolto, a giudicare almeno dalle dichiarazioni più prudenti del ministro Maroni. Il tema della violenza è vero, e grave. Ma altrettanto ineludibile è la questione della democrazia. È istruttivo leggere la lista dei paesi che sottopongono a controlli Internet: tutti Stati autoritari o totalitari (con una particolare eccezione per l'India). da La Repubblica
componente estremista ha un capo riconosciuto, con un profilo netto, Antonio Di Pietro. Bersani, invece, deve ancora dimostrare di saper essere, al di là della carica politica, il capo riconosciuto, con un profilo altrettanto netto, della componente democratica dell'opposizione. Quando si dice che il Pd dovrebbe rompere l'alleanza con Di Pietro si dice una cosa giusta ma banale. Si perde di vista che «rompere con Di Pietro» sottintende una complessa operazione politica che, per essere attuata, ha bisogno di una leadership coi fiocchi. Si tratta di un'operazione che implica sia la resa dei conti con il «dipietrismo interno» al Partito democratico
sia una ricalibrazione dei rapporti con le forze esterne (certi magistrati, certi giornali, eccetera), che sul dipietrismo interno al Pd hanno sempre fatto leva per condizionarne la politica. Opporsi alla persona di Berlusconi o opporsi alle politiche del governo? La risposta rivela la concezione della lotta politica, nonché il giudizio sullo stato della nostra democrazia, di ciascun singolo oppositore. Da quando c’è Berlusconi le due anime hanno convissuto e, quasi sempre, quella antiberlusconiana pura ha prevalso, essendo stato fin qui l'antiberlusconismo il vero ancoraggio identitario della sinistra. [...].
La fotografia Romania, Una giovane donna prega per le vittime della rivoluzione del 1989 (Ansa)
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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage
LA STORIA In un faldone di mille pagine la verità sulla scomparsa di due reporter in Libano dall’articolo di D. Mastrogiacomo
Potrebbe emergere da un faldone di mille pagine la verità sulla misteriosa scomparsa di due giornalisti italiani inghiottiti nel buco nero della guerra civile in Libano ventinove anni fa. Con una decisione importante, inedita e attesa con ansia dai familiari dei due reporter, la presidenza del Consiglio ha decisodi togliere il Segreto di Stato su mille delle 1200 pagine che compongono il dossier dei servizi segreti militari, l'allora Sismi, sulle ricerche di Graziella De Palo e Italo Toni, spariti improvvisamente nel nord del Libano il 2 settembre del 1980. A distanza di quasi tre decenni ci sono concrete possibilità che anche questo caso, al centro di quel tacito accordo tra l'Olp di Yasser Arafat e i servizi segreti italiani, conosciuto come il lodo Moro per scongiurare attentati in Italia, si riesca a chiarire e a restituire un briciolo di verità alle famiglie dei due scomparsi. Grazie ad una serie di iniziative bipartisan da parte del sindaco Gianni Alemanno e del
Italo Toni e Graziella De Palo
leader di Alleanza per l'Italia, Francesco Rutelli, la vicenda è stata riproposta a Palazzo Chigi che, dopo tanti rifiuti, ha deciso finalmente di rendere accessibile gran parte del carteggio tra l'allora capostazione dell'Agenzia in Libano, il colonello Stefano Giovannone e il suo capo, il generale Giuseppe Santovito. Carteggio rimasto segreto ma che potrebbe offrire nuovi elementi di verità e quindi consentire di riaprire un pro-
Immigrazione. Medicare le ferite dell’anima dall’articolo di Lisa Ginzburg
Roma, centro storico. Stanze quadrate e silenziosissime, prima dell'affaccio su un cortile dove fa ombra una palma da dattero gigantesca, diversa da quelle che vedi in giro per i parchi della città. Questa della sua origine nordafricana sembra avere conservato tutto. Stanze in cui si insegna un modello di terapia basato suunassunto opposto. L'idea che migrando, modificando il terreno dove insediarsi e crescere, si portano con sé le proprie radici ma lasciando che a contatto con la nuova terra esse si ramifichino, cambino di aspetto. E se i nodi diventano inestricabili, è nel racconto capace di farle tornare chiare a se stesse che quelle radici troveranno scioglimento e cura. Trenta incontri di formazione di "Pratiche e terapie interculturali" rivolte a terapeuti, psicoanalisti, giornalisti, operatori culturali impegnati con migranti e rifu-
giati. Docenti italiani e stranieri. L'iniziativa è promossa dalla Scuola Etno- sistemiconarrativa (info@etnopsi. it). Il suo fondatore, Natale Losi, si è formato in Francia con Tobie Nathan, psicoanalista francese di origini egiziane, tra i fondatori della etnopsichiatria. Ma diversamente dall'approccio di Nathan, qui la cura del paziente migrante non è pensata come esercizio di tutela della sua cultura di appartenenza. Ci si pongono altri interrogativi. Dalla chiusura dei manicomi, strutture pubbliche come carceri e SPDC (Servizi Psichiatrici diagnosi e cura) sono affollate di persone straniere che non di rado puoi trovare legate ai letti di contenzione. Medicare le ferite di sradicamento, esilio, nostalgia, fatica immane per integrarsi nel mondo nuovo, è davvero possibile? Possibile superare il muro di diffidenza culturale che i migranti nutrono nei confronti della stessa terapia analitica? [...].
Via ai bandi di concorso promossi dall’Apt
cesso archiviato per il decesso dei protagonisti ma chiaro nelle sue conclusioni finali: Graziella De Palo e Italo Toni, entrambi giornalisti free-lance italiani, furono rapiti da un gruppo che faceva capo ad al Fatah. Su invito della comunità palestinese, all'epoca esiliata in Libano, i due reporter a fine agosto del 1980 decisero di lasciare Berirut diretti al nord, verso il porto di Junieh, nel settore controllato dalle falange cristiano-maronite.
Prima di partire avvertirono l'allora ambasciatore italiano, Stefano D'Andrea, al quale dissero: "Se non ci facciamo vivi entro due giorni, lanci l'allarme". Il 2 settembre il diplomatico non riceve più notizie della coppia e si attiva prima in Libano e poi con la Farnesina. Presidente del Consiglio, in quel momento, era Arnaldo Forlani. E a lui si rivolge dopo qualche settimana di angoscia la famiglia di Graziella. I De Paolo vengono rassicurati: "Sappiamo dove sono e chi li detiene. Con le buone o le cattive ce li faremo restituire". Passano i giorni e le risposte di Palazzo Chigi sono sempre identiche. Fino a quando un giorno, il fratello della reporter, Giancarlo De Paolo, torna alla presidenza del Consiglio e munito di registratore si fa aggiornare sullo stato delle presunte trattative. Sul nastro restano incise una serie di promesse e di indicazioni che risulterannopoi esseretotalmentefalse. Lo stesso nastro, sei mesi dopo, finisce in Procura a cui si rivolge la famiglia della reporter. [...].
Tutti chiedono la fiducia sulla Finanziaria dal commento di F. Forte
L’affermazione di Gianfranco Fini, presidente della Camera secondo cui il ricorso alla fiducia sulla legge finanziaria sarebbe «deprecabile» è priva di fondamento, sulla base della nostra Carta costituzionale e dal punto di vista della finanza pubblica in generale e soprattutto in questo particolare periodo, in cui il problema del debito pubblico della Grecia ha generato la caduta del corso dell’euro. Innanzitutto va tenuto presente che la legge finanziaria, dal punto di vista costituzionale, è solo una legge minore, di aggiustamento della legge annuale di bilancio, che secondo l’articolo 81 della Costituzione è un documento fondamentale nella vita del governo e dello Stato. Ora se è vero - qui Fini ha perfettamente ragione - che i governi non debbono abusare del ricorso alla fiducia, sopprimendo il dibattito parlamentare, è anche vero
che l’approvazione del bilancio è il fatto politico più importante che riguarda il governo nel suo rapporto con il Parlamento. Ed è proprio su ciò che è appropriato porre la fiducia. Ai consulenti di Fini che gli hanno suggerito questo svarione non sarà sfuggito che la legge di bilancio è una legge solo in senso formale, perché il suo contenuto è un bilancio, non un insieme di norme. La ragione per cui essa, nella democrazia parlamentare, è una legge è proprio quella di consentire al Parlamento di dare al governo l’autorizzazione a esercitare il potere finanziario di prelevare le imposte stabilite dalla legge e di spenderle, nell’interesse della collettività, che i parlamentari rappresentano. Porre la fiducia su questo documento significa chiedere al Parlamento se la sua maggioranza crede o no nel suo governo. È l’atto principale per cui sono in effetti sorti i Parlamenti. [...].
La Basilicata che era “felix”
Le verità su Bergamini dall’articolo di C. Zunino
labria": "Mio figlio non si è suicidato, me lo hanno ucNon è stato un suicidio. Si ciso. Queste cose succedocomprese subito, e adesso no solo in Calabria o quanla procura di Castrovillari do ci sono di mezzo calabrepotrebbe riaprire l'inchie- si.L'hanno ucciso,bastava sta che il Tribunale chiuse guardare il corpo dopo il frettolosamente 17 anni fa decesso". Sulla morte del sentenziando: fu morte calciatore biondo, che fu ticercata. Donato Bergami- tolare nel Cosenza di Di ni, biondo centrocampista Marzio, che contribuì alla del Cosenza, ferrarese di risalita della squadra in seBoccaleone estroso in cam- rie B dopo 24 anni e fu ripo e fuori, non aveva una chiesto invano dal Parma, frattura sul corpo. Una. ha scritto un libro Carlo PeNonostante 64 metri di trini, l'ex calciatore contrascinamento sottoun ca- vertito al giornalismo inmion. Sì, la versione uffi- vestigativo: "Il calciatore ciale racconta che Berga- suicidato", il titolo. In quelle pagine ci mini il 18 sono tutte novembre le contrad1989 si è dizioni delgettato sotl'inchieto un autosta, ma Pecarro. In trini si alqueste settilunga vermane, graso scenari zie al testarcriminali do lavoro di che portaalcuni giorno troppo nalisti calalontano. Il bresi, sono padre di diventate Donato, inpubbliche le vece, crede prime testia una stomonianze ria di pasdei vecchi sioni ferite compagni e chiede un di club. Priaiuto alla ma si è deci- Donato Bergamini fidanzata so a parlare del calcial'ala destra tore, unica Sergio Galeazzi, poi un calciatore ri- testimone oculare ufficiaconoscibile come Michele le della morte di BergamiPadovano. Hanno raccon- ni insieme al camionista. tato leultime oredi Donato "Una volta mi telefonò e mi Bergamini, le telefonate ri- disse che Donato le aveva cevute in camera d'alber- promesso in eredità una go, le due persone che lo fe- Maserati. Le ho risposto cero alzare dalla poltrona che di macchine gliene del Cinema Garden di Co- avrei regalate due se mi senza. "Se mi arriveranno avesse detto com'era mornuovi atti e nuove testimo- to mio figlio". Gianni Di nianze riaprirò l'inchie- Marzio, che lo conosceva sta", dice ora il pm Franco bene, oggi racconta: "SemGiacomantonio, procura brano strane tutte queste di Castrovillari, competen- storie della fuga in Grecia, te per territorio. Attorno al del traghetto, di questo raricordo si sta coagulando gazzo che si è buttato sotto un nucleo di parenti, avvo- l'autocarro". Altre novità cati, giornalisti, ex compa- le ha portate l'ex compagni, ora anche politici. E gno Sergio Galeazzi, affispingeper unanuovaveri- dandole a un'intervista al "Cosenza tà. Il suicidio di Donato settimanale Bergamini - il calciatore Sport". Ha raccontato come quelli del Cosenza calche la sera del 18 novembre 1989, secondo il verbale cio, in quei tardi anni '80, dei carabinieri di Cosenza, avessero l'abitudine di trasi lanciò tra le ruote di un scorrere il sabato pomerigcamion sulla statale 106 al- gio delle partite da dispul'altezza di Roseto Capo tare in casa al Cinema GarSpulico - non regge più. den, in centro. "Eravamo Domizio Bergamini, padre in galleria, Donato stava di Donato, lo ha detto aper- da solo, due file più avanti. tamente al "Giornale di Ca- [...].
A Potenza pericolo tombini
da www.basilicata.travel/blog/
da http://nathan2000.ilcannocchiale.it/
da vivi-potenza.ilcannocchiale.it/
Con l’apertura dei primi bandi di concorso a partire da venerdi c.m. per arricchire l’organico delle professionalità mancanti si avvia a conclusione lo start up della nuova Agenzia di promozione territoriale della Basilicata, portata dalla riforma dell’estate 2008 a più complessi compiti. “Grazie all’approvazione della dotazione organica –spiega il direttore generale Gianpiero Perri – e del fabbisogno triennale del personale, l’Apt Basilicata può cominciare a colmare lo storico deficit di professionalità altamente specializzate che nell’ultima fase è stato accentuato dall’ampliamento e dalla diversificazione della mission aziendale. [...].
Diciamoci la verità... quante volte abbiamo ascoltato la definizione di Basilicata Isola felice di un sud permeato da mille problematiche? Tante volte, lo sappiamo. Perché? Ma semplicemente perché, dalle nostre parti, si percepiva una situazione nettamente differente rispetto alle regioni limitrofe: assenza di criminalità organizzata (perchè non sispara),problematiche ambientalipressocchènulle(perché nessuno si prendeva la briga di andare a verificare nulla), una regione con un numero bassissimo di abitanti e poche infrastrutture, nettamente insufficienti allo "sviluppo" (ovvio... se per sviluppo pensiamo a quello canonico, di produttività sempre crescente, con in numeri che si hanno nella nostra regione, è naturale che il tutto sia messo in questi termini). [...].
Un visitatore di vivipotenza segnala un pericolo per un pozzetto il cui chiusino è sprofondato sotto l’asfalto, riferisce l’anonimo visitatore che dentro questo pozzetto, per fortuna abbastanza piccolo, c’è finito con la ruota della sua auto. Per la cronaca questo pozzetto si trova in via Appia, rione Betlemme, nei pressi del parcheggio vicino la salumeria di Pierino (più nota ai potentini come “Isuccio u porc”). Di trappole, però, sulle strade potentine ce ne sono tantissime. Oltre alle immancabili buche, ci sono una infinità di chiusini di sottoservizi (pubblica illuminazione, telefoni, gas, acqua, fogne, messe a terra ecc), non mancano nemmeno le griglie e caditoie per il convogliamento delle acque [...].
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D’Alema prende le distanze da Di Pietro
Lo scontro politico
Prove di tregua, Pd e Udc non chiudono all’offerta
Il Cavaliere auspica un linguaggio più pacato e un “patto democratico”
di CRISTINA FERRULLI
«Mio dolore utile se cambia clima» Berlusconi torna a casa e lancia il suo appello Schifani contro Facebook: «È peggio degli anni ‘70» di MILENA DI MAURO
sione – dice – abbiamo apprezzato la visita di Bersani a Berlusconi in ospedale, una visita tutta politica. Abbiamo apprezzato le parole di Enrico Letta e di Pier Ferdinando Casini ed ascoltato con rispetto l’appello del presidente Napolitano. Facciamo tesoro di tutto questo perchè si apra una nuova stagione e perchè, come ha detto Berlusconi, l’amore vinca sull'odio». Il Presidente del Senato, Renato Schifani, non ha dubbi sul contenuto di alcuni messaggi che si leggono si Facebook. «Si leggono dei veri e propri inni all’istigazione alla violenza. Facebook è più pericoloso dei gruppi degli anni 70. Negli anni 70, che pure furono pericolosi, non c'erano questi momenti aggregativi che ci sono su questi siti. Così si rischia di autoalimentare l’odio che alligna in alcune frange». Durante la cerimonia di auguri a Palazzo Giustiniani la seconda carica dello Stato esprime permetta sintonia con il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, di voler usare una legge e non un decreto per mettere ordine nel web. «Una cosa è certa – sottolinea – qualcosa va fatto perchè non si può accettare che si pubblichino istigazioni all’odio violento». «Schifani la pensa come Ahmadinejad, Hu Jintao e Al Bahir, i presidenti di Iran, Cina e Sudan, dove Facebook è messo al bando», afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi. «Al presidente del Senato - prosegue – ricordiamo che Facebook non è un pericolo per la democrazia, ma una preziosa risorsa, un social network per la circolazione delle idee».
Diversità di vedute sul giro di vite sulle manifestazioni e su Internet
Cortei e web, il Governo rinvia ROMA – Rinvio per il giro di vite su web e manifestazioni. Il disegno di legge – messo a punto dagli uffici del Viminale dopo l’aggressione di domenica scorsa al premier Silvio Berlusconi – è stato esaminato dal Consiglio dei ministri, ma l’approvazione è stata rimandata. Su alcuni punti del provvedimento si sono infatti registrate divergenze tra i ministri ed il via libera al provvedimento è così slittato. C'è una frenata, dunque, per queste misure che inizialmente avrebbero dovuto essere inserite in un decreto legge. Poi, anche in seguito alle pressioni del Quirinale (mercoledì pomeriggio il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha ricevuto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, che gli ha illustrato la bozza del provvedimento), si è deciso di optare per la via del disegno di legge. Ieri la discussione ed il rinvio. Maroni mercoledì lo aveva premesso: si tratta di te-
mi «controversi» sui quali «ho registrato opinioni al 50% favorevoli e al 50% contrari in modo trasversale». E le diversità di opinioni sono emerse anche ieri nella discussione in Consiglio dei ministri. Il titolare del Viminale ha illustrato il ddl con tre articoli messi a punto dai suoi uffici e le possibili varianti. Per quanto riguarda le manifestazioni il testo introduce due nuovi reati – impedimento o turbativa di riunione politica e sindacale e lancio di oggetti in caso di riunione pubblica – ed estende a tutto l’anno il divieto di svolgimento di cortei e sit-in di schieramenti diversi nello stesso luogo (ora valido solo nei 30 giorni che precedono le elezioni politiche). Sul web si attribuisce all’autorità giudiziaria il compito di intervenire in presenza di contenuti in cui sono ravvisabili l'istigazione a delinquere e l’apologia di reato. È seguito un vivace dibattito in cui i ministri hanno esposto le proprie
posizioni. In particolare, sul primo tema, sarebbe emerso un partito della linea dura, guidato dal ministro della Difesa Ignazio La Russa, che vuole il pugno di ferro contro chi disturba cortei o sit in, ad esempio con fischi e slogan, anche senza ricorrere ad atti violenti. Altri, invece, vorrebbero delimitare meglio la norma, per colpire con durezza solo i casi in cui il dissenso viene espresso con violenza. Analoga diversità di vedute si è registrata sul web: da un lato c'è chi vuole oscurare i siti che ospitano contenuti 'violenti' punendo in modo fermo autori e gestori; dall’altra quelli che (come il ministro per la Gioventù Giorgia Meloni) sono invece per trovare una formula che non colpisca in modo indiscriminato la libertà di espressione sul web. Il confronto è stato dunque animato e si è deciso di approfondire i punti più controversi per cercare una quadratura.
Silvio Berlusconi saluta sorridente all’uscita
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RIFORME
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Lodo Costa-Vietti per l’impedimento di ANNA LAURA BUSSA ROMA – La commissione Giustizia della Camera ha adottato come testo base il progetto di legge messo a punto dal capogruppo del Pdl Enrico Costa sul legittimo impedimento: un testo che riprende in gran parte quello scritto dal presidente vicario dei deputati dell’Udc Michele Vietti e che prevede, in sostanza, che tutte le funzioni istituzionali del presidente del Consiglio e dei suoi ministri potranno essere considerate legittimo impedimento a presentarsi in giudizio. La decisione viene presa con i voti della maggioranza e dell’Udc. Votano contro i deputati del Pd e dell’Idv. «Noi voteremo contro ogni legge ad personam sia chiaro – avverte il leader del Pd Pier Luigi Bersani – la considerazione di D’Alema è ovvia perchè il processo breve è un’amnistia per i colletti bianchi e quindi aggiunge gravità ad una legge ad personam. Detto ciò noi siamo contrari a votare adesso il legittimo impedimento». Il presidente di Italianieuropei, infatti aveva fatto un’apertura ad «una leggina ad personam per limitare il danno all’ordinamento e alla sicurezza dei cittadini». Anche Vietti avverte: si ritiri prima il ddl sul processo breve che è all’esame del Senato «altrimenti non votiamo neanche il legittimo impedimento». Ma «come si fa a votare una roba simile?», chiede invece il capogruppo dell’Idv in commissione Federico Palomba. «E' solo una provocazione, l'ennesima legge ad personam».
La conferenza dei capigruppo di Montecitorio fissa, intanto, per il 25 gennaio l’esame del provvedimento in Aula, mentre in commissione il termine per la presentazione degli emendamenti viene deciso per l’11 gennaio. Tra le novità del Lodo Costa-Vietti, c'è la parte che riguarda la prescrizione. Costa modifica infatti l’originaria proposta, scritta insieme al collega Matteo Brigandì (Lega), che prevedeva come il corso della prescrizione restasse sospeso solo per la durata del singolo impegno. Ora, invece, si stabilisce che il corso della prescrizione rimarrà sospeso per l'intera durata del rinvio fissata dal magistrato. In più, il testo è una sorta di 'legge-ponte' perchè dice chiaramente che entro 18 mesi dalla sua entrata in vigore dovrà essere varata una legge costituzionale «recante la disciplina delle prerogative del presidente del Consiglio e dei ministri, nonchè delle modalità di partecipazione degli stessi ai processi penale». Costa punta quindi a 'tipizzare' i possibili impedimenti del premier e degli esponenti del governo per ridurre al massimo le critiche di incostituzionalità. E cita leggi come la n. 400 dell’88 nella quale si disciplinano una ad una le attività del premier, anche se nel nuovo testo si estende il legittimo impedimento ad «ogni attività comunque connessa alle funzioni di governo». Ma ogni rinvio non potrà superare i sei mesi. Il corso della sospensione resterà sospeso per l’intera durata del rinvio. E la norma potrà essere applicata anche ai processi penali in corso, in ogni fase e grado.
Accordo Pdl-Udc il Pd e l’Idv votano contro
IL CASO Cittadinanza, sul testo Bertolini è bagarre nella maggioranza ROMA – Primo via libera della Camera al 'testo Bertolini' sulla cittadinanza e prime schermaglie nella maggioranza. Nel Pdl, in effetti, le posizioni in materia sono diverse specie per la questione della 'generazione Balotelli', quella dei figli di stranieri nati in Italia, che il presidente della Camera Gianfranco Fini ha più volte sollevato. La commissione Affari Costituzionali di Montecitorio ha licenziato ieri il testo sulla cittadinanza, che non tocca il 'nodo minori', e che andrà in Aula per la discussione generale martedì prossimo ma, dopo la 'pax' siglata mercoledì all’ufficio di presidenza del Pdl, i finiani sono tornati a distinguersi e a votare su questo tema con l’opposizione nel parere della commissione Cultura sul provvedimento. Una presa di posizione che ha provocato la collera della relatrice al testo, Isabella Bertolini, mentre il centrosinistra, Pd in testa, è andato all’attacco delle divisioni interne alla maggioranza. Con la Bertolini si sono immediatamente schierati i capigruppo del Pdl di Camera e Senato, Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri, puntualizzando che il partito «si riconosce nel testo della relatrice». Ma all’interno del centrodestra è comunque evidente un braccio di ferro che non sembra preludere a nulla di buono per la maggioranza, una volta che il testo entrerà nel vivo in Aula alla ripresa dei lavori dopo le ferie natalizie.
Tremonti non si sbilancia. Rottura Governo-Comuni
E sabato Casini decide le alleanze per le regionali
La scheda. Le nuove norme approvate
Finanziaria, scudo riaperto Ecco i provvedimenti fino ad aprile con 2 aliquote dalla Salute al Ponte di PAOLO TAVELLA ROMA- Nuova edizione in due tappe per lo scudo fiscale. Ieri il Consiglio deiministri ha approvato la riapertura dei termini per il rientro dei capitali dall'estero introducendo però una ulteriore differenziazione per quanto riguarda le aliquote da pagare come sanzioni. Per chi si metterà in regola entro il 28 di febbraio ci sarà da pagare il 6% su quanto rimpatriato. Da questa data fino al 30 aprile si pagherà il 7%. A illustrare le nuove modalità è stato il ministro dell'Economia Giulio Tremonti che non si è però voluto sbilanciare sui possibili rientri e sui relativi incassi per lo Stato. «Il provvedimento per ora vale uneuro»,la stessasceltaadottata per la precedente versione, ha spiegato, anche se da fonti finanziarie si conferma che l'attesa è per circa 30 miliardi di capitali recuperati conun incassooscillante trail miliardo e mezzo e i due miliardi. Le reazioni alla riapertura dei termini sono varie. Per il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia «lo scudo è una sorta di male necessario. Ora auspichiamo che possa far arrivare risorse anche alle imprese, per rafforzarle e capitalizzarle». Le opposizioni sono invece sul piede di guerra. Per il leader dell'Idv Antonio Di Pietro lo scu-
Giulio Tremonti, superministro dell’Economia
do fiscale «è una tangente di stato che il governo percepisce da evasori fiscali, corrotti, mercanti di droga». Meno duro ma assai critico anche il segretario del Pd Pierlugi Bersani convinto che alla fine il rientro dei capitali si tradurrà «inuna beffaper icontribuenti onesti che si troveranno lo stesso a pagare più tasse». In questo clima ieri la Camera ha dato il via libera definitivo alla legge Finanziaria con 307 voti a favore e 267 contrari e ora il testo passa al Senato per il varo conclusivo. Da segnalare la rottura dei rapporti traGoverno eComuni, assai critici per le scelte fatte in Finanziaria. Con la consegna di
due lettere al ministro dell'Interno Roberto Maroni e a quello per le Regioni Raffaele Fitto l'Anci, l'associazione che raggruppa la stragrande maggioranza dei Comuni italiani, ha formalizzato l'interruzione dei rapporti istituzionali con il Governo, e ha annunciato che non parteciperà alle prossime riunioni della Conferenza Stato-Città e della Conferenza Unificata. Dietro la rottura, come si legge nelle lettere firmate dal Presidente dell'Anci Sergio Chiamparino, «la perdurante assenza di risposte alle richieste dei Comuni» sui trasferimenti erariali e sulle modifiche da apportare al patto di stabilità.
ROMA–Rinnovo del Patto per la salute, banca del Sud, ma anche la possibilitàdi vendere i beni confiscati alla mafia e nuovi fondi per le carceri: sono queste alcune delle misure contenute nella Finanziaria 2010, chenel corsodell’esame parlamentare è cresciuta arrivando a mettere in moto, anche attraverso le risorse dello scudo fiscale, risorse per circa 9 miliardi. Il testo dovrebbe ottenere il via libera definitivo entro Natale, ecco le novità principali. LO 'SCUDO' – Parte delle risorse, circa 3,7 miliardi, saranno utilizzate per finanziare capitoli di spesa molto diversi: si va dal 5 per mille ai libri di testo gratuiti, dalle scuole private all’università e all’autotrasporto. PATTO SALUTE – Previsto un incremento di 584 milioni per il 2010 e di 419 milioni nel 2011.LeRegioni conlasanità 'in rosso' però rischieranno un aumento dell’Irap e dell’addizionale Irpef. TFR LAVORATORI – Parte del patto per la Salute, circa 3 miliardi nel solo 2010, sarà copertotramitele risorsedelTfr dei lavoratori. BANCA DEL SUD – Servirà a sostenere progetti di investimento nel meridione e a garantire le Pmi nei loro progetti. Avrà una disciplina fiscale agevolata. ACCONTO IRPEF –La ridu-
zione del 20% dell’acconto di novembre, prevista da un apposito decreto, viene «travasata» in Finanziaria. BENI MAFIA–Glienti locali avranno un diritto di prelazione per l’acquisto (ma serve un regolamento attuativo) di beni confiscati alla mafia. È poi prevista una opzione prioritariaper cooperativedimilitari e poliziotti. CARCERI – Vengono stanziati 500 milioni, prelevati dal fondo Infrastrutture, per nuove carceri o per aumentare la capienza di quelle attuali. CONTRIBUTO SUI PROCESSI – Cambia, e diventa più pesante, il contributo che si paga per avviare un’azione giudiziaria di tipo economico. CEDOLINO UNICO – Dal 2011 i dipendenti pubblici saranno pagati con il cedolino unico. Questo eviterà il conguaglio che solitamente slitta all’anno successivo e si tradurrà in una sorta di versamento fiscale una-tantum da 200 milioni nel 2011. MISSIONI INTERNAZIONALI – Previsto il rifinanziamento. Le risorse sono pari a 750 milioni di euro. TURN OVER POLIZIA E VV.FF. – Oltre ai fondi per la sicurezza, arrivano le risorse per il turn over al 100% di Polizia e Vigili del Fuoco. RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE – E' una delle poche
misure presenti nella prima versione della Finanziaria: si tratta della proroga al 2012 del bonus del 36% per le ristrutturazioni, mentre l’Iva viene fissata al 10%. BONUS RICERCA – Viene incrementata per 400 milioni (2010 e 2011) la spesa per il credito d’imposta riconosciuto alle imprese per i costi sostenuti in attività di ricerca industriale e di sviluppo pre-competitivo. ABRUZZO, TRA SOSPENSIONI E CEDOLARE SECCA – Rimodulata la sospensione delle imposte: le rate inizieranno da giugno 2010. Potranno inoltre sperimentare la cedolare secca sugli affitti del 20%. PONTE STRETTO –Arrivano 470 milioni, come contributo all’Anas, per la realizzazione del Ponte. FONDI PER ROMA – Arrivano per la Capitale 600 milioni di risorse per aiutarla nel piano di rientro dal deficit, attraverso l’attribuzione di beni immobiliari. EDITORIA – Spunta un tetto all’erogazione deicontributi della presidenza del Consiglio che mette a repentaglio la vita di molti giornali tra cui quelli di partito. Il governo ha però assicurato modifiche. AGRICOLTURA e AMBIENTE – La finanziaria prevede diverse misure a favore di questi due settori.
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ROMA – Silvio Berlusconi lascia l’ospedale San Raffaele con il viso coperto dalle bende e gli occhi ridenti, dopo una notte tranquilla e senza dolori. «Mi rimarranno due cose come ricordo di questi giorni: l’odio di pochi e l’amore di tanti, tantissimi, italiani. Agli uni e agli altri faccio la stessa promessa: andremo avanti con più forza e più determinazione di prima sulla strada della libertà», sono le parole che sceglie per descrivere il suo stato d’animo ed il suo progetto politico. «In questi giorni ho sentito vicini anche alcuni leader politici dell’opposizione. Se da quello che è successo deriverà una maggiore consapevolezza della necessità di un linguaggio più pacato e più onesto nella politica italiana, allora questo dolore non sarà stato inutile. Alcuni esponenti dell’opposizione sembrano averlo capito: se sapranno davvero prendere le distanze in modo onesto dai pochi fomentatori di violenza, allora potrà finalmente aprirsi una nuova stagione di dialogo», aggiunge mettendo un suggello alla proposta lanciata a Pd e Udc dall’ufficio politico del Pdl: un 'patto democratico' tra le maggiori forze politiche che apra una 'stagione nuova'. In sintonia con il clima prenatalizio, il premier sembra voler cogliere soltanto il buono di ciò che di brutto gli è capitato. Se non fosse per quel «in ogni caso noi andremo avanti sulla strada delle riforme che gli italiani ci chiedono», aggiunto a significare che la guardia resta alta e la stagione delle colombe potrà durare finchè resteranno in agenda le riforme che il premier
ha a cuore. Quella della giustizia inclusa. Comunque, per dirla con il sindaco di Roma Gianni Alemanno, «il clima è nettamente migliorato», nonostante le schermaglie tuttora in corso (due su tutte: quella sui costi delle missioni in cdm tra Ignazio La Russa e Giulio Tremonti e quella sulla cittadinanza in commissione alla Camera tra il finiano Fabio Granata e l’azzurra Isabella Bertolini). Il premier torna ad Arcore, dove sabato sera ha intenzione di cenare con Umberto Bossi, lo stato maggiore leghista e Giulio Tremonti. La prescrizione dei medici è il riposo assoluto, ma certamente nei prossimi giorni tornerà a trovarlo anche Gianfranco Fini, per un confronto più 'politico', dopo quello toccante e personale dei giorni scorsi. L’idea è quella di dare una forte spinta positiva alla costituzione del Pdl, facendone un partito solido, ed entrare in campagna elettorale con la massima forza e compattezza. Oggi prevalgono insomma i toni soft. Come quelli del presidente del Senato Renato Schifani, che invita ad abbassare il volume delle polemiche e a fare delle riforme un vero antidoto contro la politica-odio. E come quelli del finiano vicecapogruppo del Pdl Italo Bocchino, al quale non a casoieri è stato lasciato dal capogruppo Fabrizio Cicchitto l’onere e l'onore della dichiarazione di voto finale sulla finanziaria. Bocchino non rinuncia a definire «superfluo» il ricorso alla fiducia da parte del governo, ma poi fa un discorso che pare scritto dal suo maestro Pinuccio Tatarella, indimenticato 'ministro dell’armonia' dell’allora Cdl. «Oggi serve più coe-
ROMA–Dal muro contro muro alle condizioni. E' ancora presto per capire se è davvero cominciato il “disgelo” tra maggioranza ed opposizione, Idv esclusa, ed infatti Pd e Udc non escludono nessuno scenario, voto anticipato o governo tecnico incluso. Ma se Pier Ferdinando Casini chiede il ritiro del processo breve come segno di un «cambio di passo» della maggioranza, anche Pier Luigi Bersani non chiude all’offerta del «patto democratico» seppur condizionato al rispetto delle regole e finalizzato a riforme per il paese. Non è passata inosservata, nella maggioranza ma anche nell’opposizione, l’intervista di ieri di Massimo D’Alema che, prendendo le distanze dal «populismo» di Antonio Di Pietro, rilancia la stagione delle riforme istituzionali. E, criticando gli effetti devastanti del processo breve sull'ordinamento giudiziario, osserva che allora «è quasi meglio una leggina ad personam per limitare il danno». Un segnale che, nella maggioranza, viene colto, se non come un’apertura, almeno come la promessa che il Pd non farà le barricate. Anche se Bersani, come poi farà il gruppo in commissione giustizia, boccia il legittimo impedimento come «una legge ad personam», pur evidenziando il differente grado di gravità rispetto al processo breve che è «un’amnistia per i colletti bianchi». Non la pensa affatto come D’Alema, invece, l’ex segretario Dario Franceschini: «il legittimo impedimento non è il male minore, è un’altra legge ad personam». Differenze che rischiano di creare una frattura tra le varie aree del Pd, che ieri sera Bersani riunisce nel primo «caminetto» dei big, da D’Alema a Veltroni, per mettere a punto una linea comune davanti agli appelli della maggioranza e all’auspicio del premier Silvio Berlusconi ad aprire «una nuova stagione». E per cercare la quadra sulle regionali dopo l’aut aut di Niki Vendola in Puglia e la necessità di accelerare la scelta nel Lazio dopo che il Pdl ha scelto il segretario Ugl Renata Polverini. O ancora i nuovi scenari che si aprono in Veneto dopo la decisione del Pdl di preferire un leghista ai danni di Galan. Le regionali, come ha spiegato ieri Piero Fassino, saranno il «banco di prova» del 'fronte repubblicano' proposto da Casini con Pd, Udc e Idv. Un’alleanza che,
non esclude l’ex segretario Ds, sarebbe in grado di governare «anche in caso di caduta del governo e senza il ricorso alle urne». Se il Pd non esclude, quindi, lo scenario del governo tecnico, il leader centrista non esclude addirittura una sua candidatura a premier del centrosinistra in caso di voto anticipato per una «risposta repubblicana a Berlusconi che troverebbe dalla stessa parte anche molti esponenti del Pdl, non solo Fini». Il quadro politico, come è evidente, è molto in movimento e nessuno scommette con certezza sull'evoluzione della legislatura. Bersaniperoraè moltocautorispettoagliappelli della maggioranza ma è cosciente che, pur se con paletti e priorità, non «può sottrarsi alla sfida» delle riforme. Intanto l’Udc affila le armi per le reghionali. Circa 1500 partecipanti, le relazioni dei big del partito e dei responsabili regionali, ma soprattutto la promessa che «sabato ci saranno i fuochi d’artificio» quando interverrà Pier Ferdinando Casini. L’Assemblea Nazionale delle Regioni dell’Udc, domani e sabato a Roma, delineerà la strategia del partito in vista delle elezioni di marzo. Il programma prevede l’introduzione dei lavori da parte di Savino Pezzotta e gli interenti del segretario Lorenzo Cesa e del presidente Rocco Buttiglione, a partire dalle 16.30, presso il Salone delle Fontane a Roma. Ma l’attenzione sarà rivolta soprattutto alle relazioni dei responsabili regionali che «faranno il punto» sull'andamento dell’Udc e sui rapporti con gli altri partiti. In gioco ci sono le alleanze che i centristi stabiliranno per le prossime Regionali e, come più volte ripetuto dai vertici del partito, «si ragionerà caso per caso». I dirigenti nazionali non hanno mai escluso la possibilità che rappresentanti del partito possano anche presentarsi alle elezioni «senza alleanze». Una decisione, quest’ultima, impegnativa perchè in molti casi potrebbe significare candidarsi a fare opposizione. L’evento clou è l’intervento Pier Ferdinando Casini, previsto alle 12.30 di sabato. «Ci saranno i fuochi d’artificio», afferma il portavoce nazionale Antonio De Poli, lasciando intendere che qualche sorpresa potrebbe arrivare proprio dal leader centrista che la scorsa settimana aveva lanciato l’ipotesi di una alleanza anti-Berlusconi.
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Venerdì 18 dicembre 2009
Svolta nelle indagini sull’omicidio del 1997
Calcio Connection
Delitto Gianfredi, test del dna per Cossidente e altri tre
Ginefra (Pd), interrogato, dichiara che Scaglione (Udeur) aveva chiesto un appoggio per l’affare del campo sportivo
«Una mano» per costruire il nuovo stadio di LEO AMATO «E' CAPITATO che in occasione di una seduta del consiglio qualche rappresentante politico, tra cui il consigliere regionale Luigi Scaglione, mi abbia sollecitato in maniera amichevole a “dare una mano” al Potenza calcio, individuando l'area per la costruzione del nuovo campo sportivo». “Dare una mano” resta tra virgolette anche nel corpo del verbale con le firme del capitano Antonio Milone, due sottufficiali dell'Arma, e l'assessore alle Attività produttive e il commercio del Comune di Potenza, già assessore allo sport dal 2005, grande appassionato di basket, nonchè esponente del Pd. E' finito tutto agli atti dell'appello del pm Francesco Basentini contro la decisione del giudice, che ha bocciato il teorema originale dell'inchiesta sulla calciopoli lucana, che prevede l'esistenza di un'associazione mafiosa dietro i fattacci descritti nelle accuse. L'interrogatorio di Peppino Ginefra è dello scorso 4 dicembre, pochi minuti prima di quello dell'avvocato Alessandro Singetta, ex assessore all'urbanistica del Comune, oggi in carica ai Lavori pubblici. Sono stati sentiti entrambi come persone informate suifatti delcapitolo d'indagine sull'interesse del patron del Potenza Sport club per il progetto di realizzazione del nuovo stadio cittadino, un'operazione immobiliare complessa valutata attorno a un centinaio di milioni di euro, che avrebbe fatto gola a tanti, tra i quali anche il boss Antonio Cossidente, capobastone dei basilischi. Mentre Singetta ha negato di aver avuto alcun tipo di rapporto con Postiglione e la sua società, tantomeno in relazione a quel progetto, Ginefra ha fatto riferimento a diverse “sollecitazioni” prima da parte del Potenza Sport Club, poi da “rappresentanti politici”, e ha raccontato l'incontro in Comune del 21 maggio del 2008 tra il patron dei rossoblu, il primo cittadino, Vito Santarsiero, e due impeccabili emissari in grisaglia della società “British land” di Londra, non fosse stato per l'inconfondibile “cadenza dialettale campana”, assieme a un altro uomo politico che non è stato in grado di identificare, forse “dell'Udeur, o di un altro partito”. È scritto proprio così. “A domanda risponde”. Si tratta di un'integrazione al fascicolo che è a disposizione
delle parti. Per associazione mafiosa sono indagati in sette: Antonio Cossidente, Giuseppe Postiglione, Aldo Fanizzi, Pasquale Giuzio, Michele ed Alessandro Scavone, e Donato Lapolla, l'unico rimasto in libertà. Poi c'è il brogliaccio di un'intercettazione tra il consigliere regionale Luigi Scaglione e “un rappresentante del Comune di Potenza”, almeno stando all'utenza da cui parte la chiamata, tale Michele, che si interessa dei fondi per lo sport lucano, circa un milionedieuro, previstidaun emendamento alla legge di assestamento del bilancio del 2007, a firma proprio di Scaglione, che a novembre erano dati per persi. Per la procura sembra evidente che l'esistenza di un'associazione mafiosa e il coinvolgimento del consigliere Scaglione siano due cose che si sostengono a vicenda: l'una consente di configurare il concorso esterno nei confronti dell'uomo politico,
che altrimenti andrebbe subito esente da un eventuale giudizio su qualsivoglia responsabilità di carattere penale; l'altra invece rimarca quanto esteso fosse diventato “il raggio di azione operativo del sodalizio”, con tutto quello che ne consegue. Nel suo appello il pm sottolinea anche un'altra circostanza che sarebbe stata sminuita nell'ordinanza del gip Rocco Pavese: il contributo offerto dalle dichiarazioni del capo storico dei Basilischi, Gino Cosentino, in relazione alle attività di Antonio Cossidente che ruotavano attorno al Viviani. Il pm le definisce “precisissime”, e rimarca il periodo in cui vennero rese agli agenti della Questura del capoluogo, nell'ottobre del 2007, proprio all'inizio della sua collaborazione con la giustizia, quando l'indagine sulla Calcio Connection stava ancora compiendo i primi passi, e soltanto in pochi si immaginavano i rapporti tra gliambienti della
mala e il Potenza sport club. Le microspie dei militari dell'Arma nello studio del ragionier Aldo Fanizzi erano in funzione solo da qualche giorno, e quando uscì la notizia del pentimento di “faccia d'angelo” registrarono un momento di “comprensibile fibrillazione”. E’ annotato tutto nell'informativa di gennaio del 2009. Postiglione e il “consigliori” del gruppo per le “questioni di carattere commerciale ed economico”, Aldo Fanizzi, osservarono “la preoccupazione” nello sguardo del boss, erede designato proprio di Gino Cosentino. Cossidente li aveva appena raggiunti nello studio di via del Seminario dove si svolgevano i loro incontri, e volle subito rassicurarli. «E' uscito fuori dal giro da almeno un paio d'anni… Riporterà molte cose solo per sentito dire». Avrebbe detto così. La discussione davanti ai giudici del riesame è già fissata per il prossimo 2 febbraio.
ALLA FINE è stata data attuazione alla parte dell'ordinanza ancora non eseguita. Ossia, il sequestro preventivo delle quote societarie del Potenza Sport Club. Gli accertamenti fiscali e societari sono stati effettuati dai finanzieri del Gico di Potenza. Mentre i carabinieri del Nucleo investigativo, coordinati dal capitano Antonio Milone, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip Rocco Pavese, che aveva già accolto la richiesta della Procura Distrettuale antimafia e del pm Francesco Basentini. Nulla di strano rispetto alla tempistica attuata, dal momento che è stata data priorità all'esecuzione delle misure di custodia cautelare a carico delle persone e poi anche a quelle di carattere reale (attinenti quindi alle cose). Le quote societarie del Potenza Sport Club e quelle della Calpel, società proprietaria del club calcistico, quindi, subiscono un sequestro preventivo da parte della magistratura per il pericolo che la loro libera disponibilità possa aggravare o protrarre le conseguenze del reato o agevolare la commissione di altri reati. Emerge quindi evidente la necessità di stoppare qualsiasi tipo di attività concernente il Potenza, ma soprattutto un eventuale cambio di
Quei contributi regionali che interessavano tanto IL 21 novembre del 2007 il Quotidiano pubblicò un articolo dal titolo “Aaa contributi cercansi”in cui si denunciava la “sparizione” di fondi pubblici stanziati per lo sport. Dello stesso articolo parlavano - lo stesso giorno, secondo quanto riportato dall’intercettazione telefonica della procura di Potenza - Luigi Scaglione e una persona identificata come Michele. Evidentemente la questione stava molto a cuore di chi conversava. Di seguito uno stralcio dell’intercettazione e l’articolo del 2007.
Giacomo Minici
strare che per il tramite di società direttamente riconducibili a Postiglione attraverso suoi prestanome sono stati commessi reati. “Agli atti è dimostrato - dice il capitano Milone - come anche dalle dichiarazioni dei redditi del Minici e di Postiglione non siano state denunciate cifre rilevanti rispetto alla proprietà delle citate società”. Allo stato attuale comunque, rispetto alla gestione ordinaria del Potenza, non cambia nulla. E' lo stesso direttore generale Vittorio Galigani che lo spiega, dal momento che l'amministratore unico del Potenza Sport Club Donato Arcieri non ha voluto rilasciare dichiarazioni di nessuna specie. “Andiamo avanti per la nostra strada, cercando di salvare la squadra e la società. La nostra sarà esclusivamente una gestione ordinaria di introiti e di spese per chiudere questa stagione”. PROSPETTIVE FUTURE A questopunto c'è una sortadi pacata rassegnazione, alla luce di que-
che in gergo tecnico si chiama “accertamento tecnico irripetibile” bisognerà aspettare qualche giorno. Nel frattempo sembra che a Salerno siano cominciati degli interrogatori e tra i primi ad essere sentiti sarebbe stato proprio Antonio Cossidente, partito apposta dal carcere di Potenza. Sui motivi dell'accelerazione nelle attività degli agenti della Squadra mobile non c'è ancora chiarezza. Sembra che agli atti siano finite le dichiarazioni di “faccia d'angelo” come elementi dell'inchiesta Toghe lucane da Catanzaro. l. a.
In un’intercettazione, citato un articolo del 2007
Sequestrate le quote proprietà, dal momento che gli inquirenti ritengono che la società di calcio sia strumentale al quadro degli illeciti contestati a Postiglione e quindi sia pertinente al reato. I Carabinieri hanno contestualmente spiegato che entrambe le società facevano direttamente riferimento a Postiglione che le gestiva di fatto attraverso Giacomo Minici, suo uomo difiducia,e,allo statodegliattidelle visure camerali, proprietario del 95% della Calpel (il restante 5% era di Postiglione). Al sequestro preventivo, i legali del Potenza, di cui lo ricordiamo Postiglione era amministratore delegato, possono proporre ricorso al Tribunale del Riesame, ma in attesa della decisione il sequestro permane. Per spiegare ancora meglio la vicenda potremo dire che il valore della società passa nella disposizione della magistratura e che qualsiasi attività andrà valutata direttamente dal giudice o chiesta a lui. Viene in questo modo scongiurato qualsiasi tentativo di cessione delle quote o di passaggi di proprietà se non espressamente autorizzate dalla magistratura. Fattispecie, questa del sequestro, che non ha una scadenza temporale, ma che segue di pari passi l'evoluzione delle indagini. E sotto questo punto di vista i carabinieri coordinati dal capitano Milone stanno cercando di dimo-
di, trucidati a Potenza solo qualche mese prima. Il teorema cadde al Riesame, e Di Cecca si tirò indietro e ritrattò quanto detto, ma a distanza di più cinque anni Cossidente è ancora tra gli indagati, e con lui anche un altro di quelli che erano già finiti in carcere, Franco Rufrano, pregiudicato di 43 anni. Poi c'è Leonardo Numida Stolfi, pregiudicato e sorvegliato speciale che era risultato positivo allo stub la sera dell'agguato, ma se l'era scampata perché un amico aveva confermato il suo alibi. Per i risultati dell'esame del Dna,
AL TELEFONO
Attuata la parte ancora non eseguita dell’ordinanza
di ALFONSO PECORARO
La scena del delitto Gianfredi
sto evento prevedibile, ma anche rispetto all'ennesimo tentativo andato a vuoto nella giornata di mercoledì di poter parlare concretamente di una apertura di trattativa. L'imprenditore friulano Visentin non ha dato segnali, né in un senso né nell'altro. Adesso è realistico credere che almeno fino al termine della stagione non cambierà nulla. Se questo Potenza, stando almeno alle promesse fatte da Galigani e Arcieri, dovesse avere bisogno di aiuto, loro lo chiederanno ufficialmente alla città e toccherà alla città rispondere. Quantomeno per fronteggiare le più immediate esigenze. Fino a quando questo non accadrà si andrà avanti come oggi e sarà lecito credere che il Potenza potrà autofinanziarsi almeno fino a giugno. Però la situazione, oggettivamente, non potrà durare in eterno, e ferme restando tutte le incognite relative anche alle pendenze sportive, sembra proprio che il provvedimento di ieri mattina sia il prologo di una veloce sparizione del Potenza.
Michele: Gigi Scaglione: Oh, Miche’... M: Eh... Hai visto stamattina sul giornale? S: No, ancora no, ti devo dire la... tengo i giornali chiusi... M: Ah... S: Vabbe’, ma comunque... M: Ah... S: Dove è uscito tutto quanto? M: E’ uscito... sì, sul Quotidiano e sulla Nuova... sul Quotidiano è uscito in caratteri cubitali, pure sulla Nuova insomma... è uscito un eh... Qui sul Quotidiano sono andato il personalmente l’hanno fatto grosso insomma eh... S: Ah, ah... M: Quindi... S: Dove l’hanno messo sul Quotidiano?
M: Sul Quotidiano è a pagina 53 S: 51, 52... M: a punto, contributi cercasi... S: Ah sì sì, perfetto... M: Le società fissano da sole una data di scadenza... S: Va bene, ha fatto bene, l’ha pompata così... M: No, l’ha fatto bene, mentre la Nuova è... S: E no, e noi così, capito, tiriamo fuori la, la cosa... M: Eh, lo vedi, soldi e sport, la cifra ammonta a un milione... S: Benissimo, benissimo, benissimo, benissimo... M: Lo sport potentino attende le somme stanziate per il movimento regionale, espresse preoccupazioni in un documento... S: Ho visto, ho visto, a posto... M: Quindi mo tu... S: Eh sì, noi prendiamo spunto... Dice che questi ti ho detto che mi hanno fatto i 200.000 subito... M: Sì, sì... S: Ma l’importante è che li facciamo approvare, io gli ho spiegato, guarda a noi non ce ne fotte niente però intanto dobbiamo muoverci... «CHE fine ha fatto quel milione di euro con il quale la Regione Basilicata “sostiene lo sport”? Ma soprattutto, quando si può fare la richiesta per ottenere la contribuzione a favore delle società sportive partecipanti a tornei nazionali per la corrente
stagione agonistica? Se lo chiedono i firmatari di una nota indirizzata ai consiglieri regionali firmatari dell’emendamento, Luigi Scaglione, Rocco Vita, Simona Mastrosimone, Marcello Pittella ed Emilia Simonetti. Sono i rappresentanti di cinque società sportive, in specie: Basilia Basket (Serie B femminile), Basilicata Nuoto (Serie B pallanuoto maschile), Potenza Œ84 (Serie B1 di basket maschile), Polizia Municipale (Serie B1 di Pallavolo femminile), che hanno deciso di fissarsela da soli una data di scadenza, tentando in questo modo di sollecitare l’organo regionale. Quell’assestamento di bilancio, che prevedeva contributi notevoli per quei club impegnati nei tornei nazionali, fu firmato ad agosto, ma ad oggi, i dirigenti «sono fortemente preoccupati di questo silenzio». Innegabile che la soddisfazione fu grande, all’epoca dell’approvazione dell’emendamento, dal momento che le sterili casse societarie di chi partecipa ai campionati più onerosi (per trasferte, crreazione di squadre e costi di gestione), portando in giro il nome della Basilicata in Italia, avrebbero potuto contare su un «contributo che potesse rendere più competitive le formazioni lucane». «Sia la maggioranza, sia l’opposizione, cosa non di poco conto - è scritto - han-
A destra e in alto, lo stadio Viviani (qui accanto nel corso di una partita, sopra vuoto)
no mantenuto fede agli impegni assunti, mostrando il giusto interesse per lo sport. La classe politica ha finalmente compreso il valore sociale della pratica sportiva concedendo alle società risorse importanti per il futuro». Ma il rovescio della medaglia è nella cronaca di questi giorni, senza che nessuno abbia predisposto moduli da compilare o fissato una data di presentazione delle domande, e in questo silenzio denunciato alla stampa. «Da tutti - si legge ancora nel documento - abbiamo avuto assicurazioni il 9 agosto 2007 ad andare avanti. Speravamo che molto presto si sarebbero dovute presentare le domande per l’assegnazione
delle risorse per il 2007. Purtroppo lo sport è l’unica cosa che viaggia sempre con puntualità, dall’orario degli incontri al pagamento delle iscrizioni, ai contratti con gli atleti. Ed il treno in partenza puntuale non si ferma, arrivando puntuale a destinazione». Praticamente, le società hanno provveduto ad anticipare somme ingenti, hanno messo il logo della Regione sull’abbigliamento e su tutta la pubblicità, ma soprattutto «abbiamo messo nei nostri bilanci la voce: Contributo regionale alle formazioni partecipanti ai campionati nazionali». «Adesso - prosegue il testo sottoscritto dai cinque dirigenti sportivi - siamo fortemente preoccupati di
questo silenzio e per questo abbiamo deciso che entro il 15 dicembre faremo pervenire le domande per il 2007 e il 2008, compilando lo stesso stampato degli anni precedenti, con la speranza che il tutto non sia l’enmnesima presa in giro nei confronti di chi quotidianamente deve confrontarsi con risorse esigue per l’organizzazione». «Al solo pensiero di dover ancora attendere risposte - è scritto ancora nel documento - siamo entrati nel panico», è la conclusione della nota stampa, con la quale si annunciano anche atteggiamenti “battaglieri”se si dovessero registrare altri ritardi incomprensibili». Alfonso Pecoraro 21 novembre 2007
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MOZZICONI di sigaretta. Tracce biologiche vecchie di dodici anni abbandonate tra le moquette di una potente Bmw grigia ritrovata senza targhe dalle parti di contrada Botte, dove si incontrano la via Appia e la statale 193, in direzione di Melfi, due giorni dopo la strage. Per gli investigatori è l'auto usata per il delitto, e riparte tutto di lì. Le indagini sull'omicidio dei coniugi Gianfredi sembrano arrivate a una svolta, e proprio questa mattina verrà effettuata la nomina di un consulente tecnico per il riscontro di quel campione di Dna con quello degli indagati, quattro in tutto, tre già noti più una sorpresa: Carmine Campanella, 45 anni, detenuto a regime di 41 bis dalla primavera del 2006, e condannato a 15 anni di reclusione per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga in combutta con il clan Aquino-Annunziata di Boscoreale. Fu dal suo arresto che sarebbe originata l'inchiesta sulla calciopoli lucana, da quel vuoto nel sistema di rifornimento del mercato della coca nella Potenza bene. Quindi Antonio Cossidente, considerato l'organizzatore dell'esecuzione a Parco Aurora, già arrestato con quest'accusa nel 2004 sulla base delle dichiarazioni di Vincenzo Di Cecca, conosciuto negli ambienti della mala come il “toro di Gravina”. Il figlio di Di Cecca era stato ammazzato a Matera nel dicembre del '97 in una guerra tra bande per il controllo del mercato della droga, e mentre andava in cerca di vendetta Di Cecca avrebbe incontrato Antonio Cossidente, che si sarebbe offerto di sistemargli la cosa dietro compenso, e si sarebbe accreditato facendo espresso riferimento all'omicidio di coniugi Gianfre-
Venerdì 18 dicembre 2009
LA TERRA A CHI LA LAVORA
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
di PIETRO INGRAO
Vi fidate dei collaboratori sono fino ad un certo punto e questo richiede una decisione da parte vostra. Un'amicizia sta diventando speciale…
segue dalla prima campagna anticomunista che aveva coinvolto chiese, conventi, congregazioni, con toni apocalittici e richiami durissimi all'obbedienza religiosa. Fu per noi "rossi" la sconfitta secca e il tempo di una amarariflessione, eancheil sorgeredelleprime duredivergenze fra comunisti e socialisti. E tuttavia fu anche il tempo in cui emerse, persino con nostra sorpresa, la straordinaria novità delle insurrezioni popolari nei latifondi del Sud: terre marchiate dai feudi nobiliari e da una desolata miseria, che segnava soprattutto le masse contadine. La dura fame del latifondo... Ecco fu proprio in quelle terre tormentate che sul finire degli anni Quaranta si compì una nuova seminagione "rossa": penso ad esempio al contributo ardito di una figura come Adele Bei, o a quel ceppo comunista che agiva da Napoli guidato da Giorgio Amendola e Mario Alicata e alla difficile lotta di Li Causi in Sicilia contro la mafia risorta. E si compì allora un incontro fra brani del pensiero meridionale di antico respiro (penso a Salvemini) con una soggettività comunista ormai radicata in Italia e fortemente attiva anche in quel Sud contadino, su cui sfruttatori antichi e nuovi pretendevano di esercitare il proprio dominio parassitario. In quell'incontro noi comunisti riscoprimmo la freschezza e l'attualità di quel breve e giovanile scritto di Gramsci della metà degli anni Venti: “Alcuni temi sulla questione meridionale”, ove per la prima volta il grave tema del Sud veniva affrontato come essenziale aspetto del conflitto di classe a segnare il modello di sviluppo dello Stato italiano fin dai suoi albori. Era una lettura in cui emergevano le responsabilità della borghesia italiana e le sue connivenze con il parassitario ceto dell'agraria meridionale e l'importanza di un incontro tra le masse contadine che reclamavano terra e le battaglie del proletariato urbano che riaccendevano le fabbriche del Nord. Il primo moto popolare scattò in Puglia a Torremaggiore: e subito la polizia di Scelba fece tre morti. Poi la ribellione contadina dilagò in Lucania. Masse di popoli invasero ifeudi rivendicando la terra. E, in quel rivolgimento lucano, dal mio posto romano di giornalista militante, vedevo emergere sulla scena due protagonisti nuovi ed antichi allo stesso tempo: i contadini e le donne. Due insorgenze che da quella terra lucana si dilatavano nel molteplice Sud: in Puglia, in Calabria fino alla punta estrema della Sicilia. Penso a quelle donne del Mezzogiorno che spalancavano le porte di casa, si gettavano alla semina nei campi trascinando per mano anche i fanciulli. Donne che sfidavano orgogliosamente le manette e la morte. Presto una di loro, Angelina Mauro sarebbe divenuta un alto simbolo.
BARRIERE DOMESTICHE di CARMELA VIGGIANO* SONO una studentessa dell'università “G. D'Annunzio” di Chieti, laureanda in “Management delle Politiche e servizi sociali” presso la Facoltà di Scienze Sociali. Sto lavorando ad una tesi specialistica sulla “violenza domestica”. A tal fine ho inserito sul sito www.violenzadomestica.tk, due questionari, assolutamente anonimi, che andrò ad analizzare per valutare lo stereotipo della violenza. Molte donne vivono un dolore che scava sulle vive carni, un dolore il cui nome è violenza, che sia fisica, sessuale o psicologica, nonha importanza,la donnanella suafragilità soccombe violenza vissuta nella solitudine delle mura domestiche. Sei milioni di donne italiane tra i 16 e i 70 anni sono state vittime di una violenza almeno una volta nella vita. Il carnefice è spesso il partner o un componente della famiglia. Oltre il 90% non denuncia. Scioccanti sono i dati:dai 16ai50anni ledonnemuoionopiù perviolenzache per incidenti o malattie. Non può essere una scusa, il fatto che anche “lui”, sia stato vittimao abbia assistito a violenza nella sua famiglia. Le violenze molte volte non vengono percepite come tali, solo il 18% è consapevole che quello che subisce è reato. Il 44% lo giudica come qualcosa di “sbagliato”, il 36% solo “qualcosa che è accaduto”. Molte donne pur avendo difficoltà a denunciare i fatti, dichiarano diaver temutoche laloro vitafosse inpericolo, mentre subivano violenza, in seguito hanno perso l'autostima e fiducia in se stesse. Essenziale ingrediente è Reagire! La violenza più diffusa è quella psicologica che si attua con l'isolamento o tentato isolamento, con il controllo ossessivo…. È una terribile piaga sociale.. Perché allora non si denuncia? Forse non si denuncia perché si ama, forse perché non si hanno le parole per dirlo, forse perché in realtà la legge non protegge a sufficienza..Spero che qualcuno contribuirà alla mia ricerca essendo,la violenzacontrole donne,laviolazione deidiritti umani più vergognosa. Essa non conosce confini, geografia, cultura. Fino a quando verrà perpetrata, non avremo conquistato l'uguaglianza, lo sviluppo e la pace e soprattutto la civiltà!! *studentessa Università “G. D'Annunzio”Chieti
TORO 21/4 - 20/5
Abbiate l'umiltà di ammettere i vostri errori di valutazione nel lavoro: solo così potrete rimediare. In amore lasciate fare al destino.
GEMELLI 21/5 - 21/6
Se non siete convinti dell'impostazione del lavoro abbiate il coraggio di ricominciare da capo. L'amore è ad un bivio.
CHICO FORTI, FRATTINI NON INTERVERRA’ di ROBERTO FODDE
CANCRO 22/6 - 22/7
Non è il caso di insistere troppo con un superiore per ottenere un incarico: date tempo al tempo. In amore fate qualche concessione.
LEONE 23/7 - 23/8
OGGI ho parlato con Chico Forti al telefono. Mi ha chiesto delle notizie sul gruppo, sulle trasmissioni televisive, radiofoniche, sui giornali che stanno parlando del suo caso. Mi ha detto: "Sento che questo è il momento giusto, abbiamo finalmente delle persone in alto che ci ascoltano e che sono pronte a capire la mia storia e come mi hanno incastrato, come mi hanno condannato senza prove". Poi ha aggiunto: "meno male che finalmente il nostro Ministro Frattini finalmente si sta interessando a me, dopo tanto tempo... piu' volte nel passato era mancato all'appello con gli altri Ministri che hanno fatto finta di interessarsi a me, ma questa volta credo che finalmente lui voglia veramente ascoltarmi....... " Chico era così felice nel dirmelo che non sono riuscito a dirgli che invece proprio oggi io avevo ricevuto indirettamente una Statuetta in faccia proprio dalla risposta del ministro, che ci ha fatto capire che non c’è assolutamente la voglia politica ne' umana di occuparsi ufficialmente del caso di Chico Forti e, non solo di occuparsi attivamente, ma neanche di studiarlo per vedere se abusi si sono perpetrati". Fatelo voi amici e famiglia da soli negli USA! E' come un padre che lasciasse il figlio di 3 anni nella metropolitana e gli dicesse: arrangiati a tornare a casa! Che avrei dovuto dire a Chico? Caro Chico mettiti l'animo in pace perchè qui i nostri ministri non ti aiuteranno! Credono che tutto quello che fanno gli USA sia oro colato ed è indiscutibile e pertanto rimboccati il pigiama a strisce perchè il nostro Governo ha accettato la tua disgraziata sentenza e non farà niente per fare valere i tuoi diritti! Magari il Nostro Governo farà di tutto per accettare i prigionieri di Guantanamo, per liberare i 26 Agenti della CIA condannati per aver sequestrato con abuso di potere l'Egiziano in suolo italiano, libererà la Amanda e Le farà dare la medaglia d'oro "Mastro Lindo" al valore per le pulizie delle impronte...
ma a te, caro Chico, ti lasceranno marcire lì! Chico sa bene che le energie economiche e giuridiche a disposizione sono oramai al lumicino e che solo un intervento in alto da parte del Nostro Governo potrebbe riaprire il caso e dare la attenzione che si merita alle sfere alte della giurisdizione USA. Non ce la ho fatta, non sono riuscito a dirgli tutto questo, la Statuetta in faccia a lui non ho voluto passarLa, almeno per ora. Ha già fatto troppo male a me! Caro Ministro Frattini, io credo nella diplomazia e sono sicuro che questo di Chico Forti è un caso da affrontare diplomaticamente. Se solamente ci fosse la volonta' da parte del Governo di fare luce sui fatti e poi di presentarli a chi di dovere negli USA...... Credetemi che in questo momento di condanna degli USA da tutto il mondo sul crollo del sistema economico, sanitario, finanziario, e su migliaia di critiche proprio al sistema giudiziario che sforna migliaia di innocenti condannati e poi riconosciuti innocenti, verrete ascoltati sicuramente e se si accorgono di aver preso un granchio.... Raggiungeranno un accordo sulla liberazione o almeno sul trasferimento in Italia! Le faro' avere la lista delle centinaia di casi di condannati riconosciuti innocenti negli USA. Ci sono motivi che noi non conosciamo o pressioni occulte che impediscono ufficialmente di trattare il caso Forti? Oppure abbiamo cannato facendo la richiesta al Ministro non competente? Ci sono altri Ministri o altri politici che dovrebbero occuparsi come Ufficio di questo caso? Il Ministro della Giustizia? Il Ministro della Difesa? ( visto che siamo quasi un esercito!) Sottosegretari? Ci aiuti a capire ! Se si, ce lo faccia sapere, per favore, cosi' cercheremo altre strade , busseremo altre porte o ci metteremo l'animo in pace.... sapendo che se dovesse capitarci qualcosa di grave all'estero.. saranno affari nostri! Cordialmente
Con le vostre qualità non potete accontentarvi di un lavoro mediocre, potete pretendere di più da voi. Venere illumina la vostra vita.
VERGINE 24/8 - 22/9
Sembra che i vostri calcoli siano esatti: nel lavoro è il momento di farsi valere. In amore occorre più slancio o è meglio lasciar perdere.
BILANCIA 23/9 - 22/10
Nel lavoro si apre uno spiraglio dopo un periodo negativo: deve darvi un certo ottimismo. In amore non dovete accontentarvi.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Vi attendono altri problemi nel campo del lavoro: l'importante è non scoraggiarsi. In amore si aprono nuove prospettive
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Il momento è propizio per il lavoro, ma non per questo dovete prendere iniziative avventate. Situazione sentimentale positiva.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Un progetto di lavoro che vi sta a cuore dovrà essere rimandato per il mancato via libera dei superiori. In amore potete osare di più.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Siete bravissimi a sfruttare le buone occasioni nel lavoro, ma se non arrivano dovete usare l'ingegno. Una persona vi attrae parecchio.
PESCI 20/2 - 20/3
Avrete presto una notizia attendibile e importantissima per il vostro lavoro. In amore non c'è motivo di scoraggiarsi.
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MERCURE: NESSUN CONFLITTO
VILE ATTENTATO MA IL PDL ORA NON ESAGERI
di ANTONIO DOMENICO DERENZO* CHI è abituato a dire eco-balle cerca sempre di denigrare le cose che gli altri affermano e che sono in grado di documentare. Il Forum delle associazioni e comitati contro la riapertura della Centrale del Mercure, ormai le spara sempre piùgrosse. Elo faanche confare minaccioso,avendo già tolto il diritto di parola ai sindaci dell'intero Parco che non hanno più niente da dire se non obbedire alle parole d'ordine di quel Comitato. L'occupazione è una cosa seria e non può essere affidata a chi con le bugie sistematiche vuol far credere che i danni all'occupazione del settore turistico li potrebbe creare solo la Centrale Enel del Mercure. Il turismo nel Pollino non ha mai risentito del funzionamento della Centrale, anzi. Esso dipende esclusivamente dalle capacità degli amministratori degli Enti Locali e del Parco di saperlo promuovere ed organizzare e la Centrale, quando è stata in esercizio, ha solo e sempre sostenuto tutte le attività produttive del territorio, facendo da volano proprio al turismo. Colpisce poi il fatto che questi ambientalisti siano competenti sututto e che credonodi dare lezionisu tutto: sulle piante, sui fiori, sugli animali, sull'aria, sulle acque, sui boschi e, adesso, vogliono spiegare proprio alle nostreCooperative quantisono gliaddetti equanti se ne possono perdere bloccando la ripresa del funzionamento della Centrale. Considera “irrilevante” la nuova occupazione chela Centrale del Mercure,pur ridotta di potenza e trasformata per utilizzare esclusivamente legna, è in grado di dare. L'uso e lo sviluppo delle biomasse del territorio luca-
di GIOVANNI ALFREDO CHIEPPA*
no e calabrese sono il primo punto di riferimento per il funzionamento del Mercure e non abbiamo bisogno di intorbidire le acque per ingannare chicchessia. Inganneremmo noi stessi e le nostre famiglie. Spieghino piuttosto a tutti con quale criterio la Regione Basilicata (vedi Bollettino Regione Basilicata n. 51 del 16.11.2009 pag. 1076, Determina dirigenziale n. 1427 del 20.10.2009) ha concesso parere favorevole alla Valutazione di Incidenza Ambientale (VIA) richiesta dal sig. Bonafine Alessio per il taglio del bosco su oltre 700 ettari in pieno Parco del Pollino fra una quota tra 1000 e 2000 metri sul livello del mare per una “ripresa di materiale boschivo”di oltre 20.000 metri cubi. Ci penseranno queste autorizzazioni, stranamente condivise dal Comitato e sulle quale furbescamente tace, a sterminare forse i boschi protetti del Parco? E' noto, invece, che altri privati ed Enti hanno notevoli difficoltà in zona Parco ad ottenere simili autorizzazioni. Da specialisti, invece, ribadiamo che la legna necessaria anche alla centrale del Mercure può essere reperita e prodotta senza deturpare il Parco ad alta quota. Impari il Comitato, allora, a dare informazioni corrette su tutto e non solo su fatti di propria convenienze e soprattutto la smetta, allarmando inutilmente i sindaci del territorio, di parlare, da garantiti, di occupazione, quella che noi ci dobbiamo guadagnare ogni giorno e con grandi sacrifici. *presidente Consorzio Legno Calabria Consorzio delle Due Sile -Rende (CS)
BASILICATA di GAETANO CAPPELLI segue dalla prima sette da Pignola - il paese della chanteuse Arisa che pro-prio da quel delizioso film pare uscita l'altimetro segna quo-ta millequattrocento e sei seduto in uno chalet svizzero di-sperso tra i boschi della Basilicata a quanto si racconta cir-condato da lupi ululanti, e reso già celebre, anni fa, da uno spot dell'Amaro Lucano. Era solo una leggenda intendiamo-ci; anche se qualche lupo d'inverno ogni tanto si sente davve-ro. Di leggende comunque, sulla misconosciuta Basilicata - ma cosa puoi sapere di una regione così minuscola e dotata di ben due nomi! - di leggende, dicevo, sulla misteriosa Luca-nia, ovvero la terra della magia, delle streghe e dei briganti, se ne sono raccontate e tuttora se ne raccontano tante. A iniziare da quelle che circola-
no sul carattere dei lucani che, popolo di pastori, sarebbero austeri, silenziosi, nordica-mente riservati. Per fortuna, un naturale senso dell'umorismo ci preserva decisamente da qualsiasi stereotipo, come mostra la gustosa storiella dei due tra i tanti antropologi che batteva-no la regione a caccia appunto dell'autentico homo lucanus e che avendone finalmente avvistato uno, dotato perfino di gregge, gli chiedono: <Scusi lei è lucano autentico?> senten-dosi rispondere: <No, lu cano è lassotto che abbaia. Io sarìa lu pastore>. Detto questo va comunque aggiunto che noi lucani un po' “nordici” effettivamente lo siamo - a iniziare dal nostro dia-letto che, per uno di quei misteri della storia, è in parte di de-rivazione gallica. E qualcosa da Asterix e compagni deve es-serci in effetti pervenuto se nell'irresistibile roman-
zo di Vito Fiorellini, L'ultimo dei Cusci, a un certo punto una brigata, in verità piuttosto alticcia, di basilischi avendo abbattuto un albero poi testardamente pretende che cada dal lato opposto a quello fissato dalla forza di gravità. E testardo e tenace è il lucano anche nell'accoglienza. L'ospitalità da noi è infatti, e non così tanto per dire, sacra. Se si aggiunge che la regione offre posti di grande e sconosciuta bellezza, ecco quindi una delle mete adatte per coloro che agli itinerari battuti dal turismo di massa preferiscano la solitudine e la scoperta. In que-sto senso chi viene in Basilicata deve avere più l'animo del viaggiatore che non del turista; qualche volta dell'asceta-errante addirittura ma davanti agli immensi lontani orizzonti che improvvisi vi appariranno, credetemi, ne vale la pena.
CONDANNO in toto il gesto di violenza perpetrato nei confronti del presidente del consiglio. Non posso ,però, accettare la strumentalizzazione che il Pdl sta facendo di tale episodio. Non si può utilizzare un atto del genere come una clava contro l'italia dei valori ed il suo leader, Antonio Di Pietro. Il nostro è un partito che sta portando avanti una linea coerente e giusta che è quella di rappresentare una valida opposizione al centrodestra nel parlamento e nella società civile ove riscuote nuove e continue simpatie. Una strategia che sicuramente non piace ai falchi della Pdl (e di questo non ci interessa!) ma che sicuramente si sta rivelando efficace perché consiste nell'esercitare una attività di controllo nelle aule parlamentari e nelle commissioni in modo netto e perentorio con proposte concrete che guardano agli interessi generali e concreti del Paese. Siamo un partito che chiede in qualsiasi sede istituzionale “il perché”delle cose e propone alternative valide; che difende il principio di legalità e la carta costituzionale. Siamo un partito che non vuole il “processo breve” e qualsiasi legge ad personam nel modo che intende il centrodestra, ossia una amnistia generalizzata finalizzata a tutelare gli interessi giudiziari contigenti del premier. Da operatore del diritto, posso dire che una simile riforma della giustizia, se attuata, sarebbe un disastroper tutti.Occorre primapreparare il terreno e poi raccogliere i frutti. Prima le strutture organizzative e poi il resto. Non il contrario. Siamo un partito che si preoccupa seriamente del mondo del lavoro e della crisi economica con proposte valide ed utili per superare l'impasse. Siamo un partito che rispetta gli altri poteri dello Stato e non li delegittima, senza perdere la propria identità, che è quella di esprimere liberamente le rispettive opinioni. Siamo un partito che, al di là, dell'ipocrisia di molti preferisce seguire un'altra strada, che è quella di mettere a nudo la realtà e di descriverla per come essa si presenta senza edulcorarla con giri di parole inutili o con forme diplomatiche meschine ed ipocrite.
a cura dell’avv. Vito Carella vitocarella@gmail.com
Lo scorso anno ho acquistato un immobile con destinazione commerciale nel Comune di Salerno. La settimana passata l'Agenzia delle Entrate di Salerno mi ha comunicato un avviso di rettifica e liquidazione del valore dichiarato in atto, ritenendo il corrispettivo superiore a quello che nell'atto notarile risulta pagato. L'Ufficio mi ha scritto: “La valutazione è stata eseguita, ai sensi degli artt. 51 e 52 del DPR n. 131/86, sulla base del criterio sintetico-comparativo, in funzione del valore venale praticato in comune commercio per immobili similari ed aventi caratteristiche analoghe, comunicato dall'Ufficio di Salerno competente per il territorio, a cui si fa pieno ed esclusivo riferimento”. Io ho chiamato l'Agenzia delle Entrate per avere delucidazioni e mi è stato detto che l'Agenzia ha richiesto una stima all'Ufficio del Territorio per verificare se il costo dichiarato in atto era congruo. L'Ufficio del Territorio ha mandato questa stima e l'Agenzia ha rideterminato il valore. Io, però, non ho assolutamente idea dei criteri che l'Ufficio del Territorio ha utilizzato in questa stima, anche perché nella busta che mi è arrivata, oltre alla rettifica non c'era nient'altro. Co-
RISPOSTE CIVILI
Le risposte dell’avvocato civilista alle domande dei nostri lettori
Immobili e Agenzia delle entrate sa mi consiglia di fare? A. C. - Potenza La legge vigente consente all'Agenzia delle Entrate di rettificare il valore dichiarato negli atti di compravendita “… se ritienechei beni o i diritti … hanno un valore venale superiore …”. Ciò sulla base della consapevolezza che, per ragioni di “risparmio” di imposta, negli atti pubblici in passato era invalsa la prassi di dichiarare un corrispettivo inferiore a quello effettivo. Peraltro, la medesima normativa aggiunge che l'atto di rettifica deve essere motivato attraverso l'indicazione dei presupposti di fatto e delle ragioni giuridiche che lo hanno determinato, in modo da consentire al contribuente di prendere cognizione degli elementi sui quali si fonda la pretesa fiscale e di verificarne correttezza e legittimità, apprestando, ove necessario, un'adeguata difesa. L'obbligo di motivazione degli atti tributari può essere adempiuto anche "per relationem", ovverosia mediante il riferimento a
elementi di fatto risultanti da altri atti o documenti. Tuttavia, se l'atto notificato al contribuente fa riferimento a un altro atto non conosciuto né ricevuto dal contribuente medesimo, quest'atto deve essere allegato all'avviso, a meno che l'avviso non ne riproduca il contenuto essenziale. In altri termini, la regola dell'allegazione - ribadita in più disposizioni del panorama normativo tributario - è preposta a garantire la comprensibilità della pretesa dell'Agenzia, assolvendo a un'imprescindibile funzione informativa, di integrazione e di chiarificazione della motivazione che ogni atto fiscale deve contenere. Questa funzione è ritenuta così rilevante che la giurisprudenza ha affermato l'esistenza dell'obbligo di allegazione ancora prima dell'entrata in vigore dello Statuto del Contribuente che ha reso tale obbligo regola generale. La conseguenza della mancata allegazione è analoga, dunque, a quella di una mancata o incompleta motivazione: la nullità dell'accertamento, in quanto basato
Del resto nelle democrazie mature, l'opposizione ha il compito di svolgere esattamente queste funzioni. Guai se dovesse venir meno a tale responsabilità verso gli elettori; sarebbe la fine e legittimerebbe forme di dispotismo senza limiti. Siamo un partito che un ha un obiettivo ben preciso quello di contestare e far cadere questo governo e di offrire al popolo italiano ricette diverse da quelle del centrodestra, basate sul rispetto delle regole e della costituzione, che costituiscono l'humus culturale su cui costruire il futuro politico-istituzionale alle nuove generazioni. Sento sovente da parte di taluniaccusare il partito di giustizialismo, anche da parte di elementi di “sinistra”. E' un termine usato a sproposito perché se lo stesso significa controllare la legalità degli atti e la loro conformità al dettato costituzionale, sia quelli del più piccolo comune italiano che dell'Esecutivo nazionale , esso rappresenta un complimento e ciascuno dovrebbe essere contento per tale missioneal serviziodegli interessipubblici del Paese. Se , viceversa viene usato con ben altre intenzioni( come credo!),allora vorrà dire che non consentiremo mai acchè qualcuno possa usare le istituzioni pubbliche per propri tornaconti personali con la scusa di operare per il bene collettivo o di prendere in giro i cittadini. Al di là dell'evento infausto,il centrodestra la smettessedi rompere le scatole con questo falso piagnisteo e dimostrasse di saper governare i processi economici in atto, invece di confondere il gesto di un uomo che ha problemi psichici con le difficoltà di ogni genere che il Paese-Italia sta avendo a causa delle sue politiche economiche e sociali non adeguate e poco efficaci. In conclusione, saremo sempre un partito vero, duro e con la schiena dritta, con la morale in ordine e con in tasca la carta costituzionale per la quale migliaia di italiani hanno perso la vita nel corso del secondo conflitto mondiale.Direiper usareunametafora, dei guardiani della libertà individuale, delle istituzioni democratiche e del Parlamento in particolare, cioè di quei valori su cui poggia la nostra vita individuale e collettiva. *consigliere comunale IDV di Rionero
su una “giustificazione” che rende impossibile al contribuente il contraddittorio con l'Agenzia. L'obbligo di allegazione, secondo certe pronunce, non risulta soddisfatto neppure dal fatto che sia indicato nell'avvisodove reperire il provvedimento richiamato (ad es., menzione del sito Internet in cui trovare il provvedimento); inoltre, esso non viene meno neppure se l'atto richiamato sia già conosciuto dal contribuente. Né la natura meramente liquidatoria (per chiarire: meramente contabile) dell'avviso di rettifica esime l'ufficio emittente dalla motivazione e dall'indicazione, ove necessario, dello specifico riferimento agli atti presupposti. Infatti, qualunque atto dell'amministrazione fiscale deve consentire al contribuente un minimo di orientamento difensivo, che può aversi solo in presenza di una completa cognizione degli elementi fondanti la pretesa fiscale. Orbene, venendo al caso di specie e stando a quanto riferito dal lettore, il provvedimento di rettifica che gli è stato inviato ha fatto riferimentoa unastimache nonè
stata allegata all'atto e che, addirittura, non è stata neppure indicata nei suoi estremi, al fine di renderla quanto meno reperibile. Ne deriva, in astratto, la nullità dell'avviso. Sul punto, a conferma di quanto sopra sostenuto, segnalo una pronuncia della Cassazione civile dell'ottobre 2007 che testualmente ha affermato: “È nullo … l'avviso di accertamento notificato in materia di imposta di registro emesso sulla base di stima Ute che sia stato notificato senza l'allegazione di tale stima. È irrilevante, al fine di escludere la nullità dell'atto, sia la circostanza che nell'atto stesso (di accertamento) si precisi che "il presente accertamento è stato effettuato con relazione tecnica della quale è possibile prendere visione in ufficio", sia l'eventuale enunciazione del criterio astratto sulla cui base è stato determinato il maggior valore del bene”. Ribadisco, tuttavia, che quanto sin qui detto vale in astratto. In altri termini: una valutazione precisa dei vizi dell'atto di rettifica può esser fatta solo conoscendo direttamente l'atto stesso. Pertanto, come ripeto di frequente, il lettore si affretti a fissare un incontro col suo legale di fiducia per valutare l'opportunità di un'impugnazione innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale.
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Venerdì 18 dicembre 2009
Italia / Mondo
Venerdì 18 dicembre 2009
Rispetto al 2008, in un anno il numero degli occupati è calato di mezzo milione
Istat, emergenza occupazione Le persone in cerca di lavoro hanno raggiunto quota 1.814.000 OLTRE 500.000 occupati in meno rispetto a un anno fa e un mercato del lavoro che «continua a deteriorarsi»: i dati diffusi ieri dall’Istat sulle forze di lavoro nel terzo trimestre 2009fotografano unPaese in cui è più difficile trovare impiego e nel quale cominciano a perdere il posto non solo i precari ma anche coloro che hanno un lavoro “standard’', ovvero un contratto da dipendente a tempo pieno e indeterminato. L’Istat ha rivisto al rialzo anche i dati sulla disoccupazione di ottobre diffusi nelle scorse settimane, portando il tasso dei senza lavoro all’8,2% (il dato provvisorio era l’8%) e i disoccupati nel mese a 2.039.000 unità (invece di 2.004.000). A ottobre peggiora anche l’occupazione. Secondo i dati non destagionalizzati gli occupati nel mese erano 23.002.000, a fronte dei 23.600.000 di ottobre 2008, con un calo di 598.000 unità (2,5%, dato rivisto rispetto il 1,7% precedentemente diffuso per il mese). Gli occupati complessivi nel terzo trimestre erano 23.010.000 (dati non destagionalizzati), 508.000 in meno rispetto allo stesso periodo del 2008 (2,2%) e 120.000 in meno rispetto al secondo trimestre (0,5%). Il dato tendenziale è il peggiore dall’inizio delle serie storiche (1992) e quindi anche di quelli segnati nella crisi del 1994 (con 492.000 posti persi nel primo trimestre). Il calo si è concentrato nell’industria in senso stretto (-307.000 posti, con un calo del 6,1%) e nelle costruzioni (-4%, pari a 79.000 unità) mentre i servizi hanno perso 97.000 posti (0,6%). Il tasso di occupazione (tra i 15 e i 64 anni) ha il quinto arretramento tendenziale scendendo al 57,5% dal 59% del terzo trimestre 2008. Nella media del trimestre il numero delle persone in cerca di occupazione arriva a 1.814.000 unità (286.000 in più rispetto
allo stesso periodo del 2008), dato comunque superato da quello di ottobre, che segna per i disoccupati quota 2.039.000 unità (299.000 in più rispetto a ottobre 2008). Nel terzo trimestre le forze di lavoro sono diminuite di 222.000 unità rispetto allo stesso periodo del 2008 (0,9%) e di 50.000 rispetto al trimestre precedente. Il calo dell’occupazione è dovuto soprattutto a quella dipendente (330.000 posti) rispetto a quella indipendente (-178.000 posti). Tra i dipendenti hanno persoil lavoro soprattutto quelli a termine (220.000 unità, pari a un calo del 9,1%) ma anche una parte di coloro che hanno un impiego “standard’' (-110.000 unità, pari a un calo dello 0,7%). La riduzione dell’occupazione ha riguardato soprattutto gli uomini (350.000 posti in meno, con un -2,5%) ma
anche le donne, con 157.000 posti in meno e un -1,7%. Gli occupati sono diminuiti soprattutto nel Nord (dove si concentra oltre la metà dei posti persi) con 274.000 posti in meno (-2,3% tendenziale) ma è il Sud che subisce il calo percentuale peggiore (196.000 occupati in meno con un -3%). Il Centro tiene con 38.000 occupati in meno rispetto al secondo trimestre 2008 e un -0,8%. Se la Cgil con il segretario generale Guglielmo Epifani sottolinea con preoccupazione come la tendenza alla riduzione dell’occupazione «non sarà diversa nei prossimi 12-13 mesi», il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola invita a non farsi prendere dall’ansia rincorrendo i dati, ma piuttosto a guardare la ripresa che c'è, come dimostrano le previsioni diffuse dal Centro studi di Confindustria.
Il peggiore risultato registrato dal ‘92
Dura reazione del presidente della Conferenza regioni Errani
Il Cipe non sblocca i Fas «CHE il Cipe non abbia sbloccato i Par-Fas è un fatto molto grave. Abbiamo chiesto di convocare la prossima conferenza Stato-Regioni solo dopo che il Cipe avrà sbloccati i Par-Fas», ossia i piani attuativi regionali da finanziare con il fondo aree sottoutilizzati. Lo ha detto al termine della Stato-Regioni di ieri il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, sottolineando che il ministro per gli Affari regionali Raffaele
«È un fatto molto grave»
Fitto «si è impegnato» in tal senso «L'impegno del governo sui ParFas – ha spiegato – risale a ottobre e oggi ancora una volta non è stato rispettato. È spiacevole chiudere le Stato-Regioni del 2009 con questa posizione molto netta», che indica come su questo punto «le relazioni governo-regioni siano negative e critiche». Una situazione «di disagio» che si somma a quella dei Comuni. «Ieri – ha rilevato Errani –per le fondate ragioni manifestate dall’Anci non si è svolta laconferenza Unificata»,a cui partecipano anche comuni e provin-
ce oltre a regioni e governo - non si è svolta. Le Regioni in attesa di via libera del Par-Fas, secondo quanto indicato da tecnici della conferenza delle Regioni sono: Campania, Puglia, Basilicata, Molise, Calabria, Sardegna e Lazio. Complessivamente l’ammontare delle risorse in gioco si aggira sui 15 miliardi di euro. «È insostenibile l’atteggiamento dilatorio del Governo», ha dichiarato il vicepresidente della Regione Calabria, Domenico Cersosimo. Mentre di “bluff” del Governo ha parlato il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola
Autostrada A3
Approvato progetto calabro lucano IL CONSIGLIO di amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato un progetto definitivo relativo all’area calabro-lucana della A3, per un investimento complessivo di oltre 113 milioni di euro. «Prosegue – ha sostenuto Ciucci – il nostro impegno per la realizzazione della nuova autostrada Salerno-Reggio Calabria. Grazie all’approvazione di questo progetto definitivo e al finanziamento in corso da parte del Cipe, potremmo a breve mandare in gara i lavori relativi ad altri 5,4 km di autostrada, che riguardano il tratto di confine tra Basilicata e Calabria». Il progetto definitivo per appalto integrato interessa il tratto dell’autostrada che va dal km 148,800 al km 153,400, tra l’imbocco nord della galleria Fossino e lo svincolo di Laino Borgo, nelle province di Cosenza e Potenza, al confine tra Basilicata e Calabria. L’intervento prevede tra le opere d’arte maggiori quattro viadotti: Macera, Petraro, Rena Bianca I e Rena Bianca II, che si sviluppano in carreggiata sud e carreggiata nord. La scelta progettuale prevede la conservazione totale delle strutture esistenti, operando una messa in sicurezza di tutte le opere maggiori, sia in sotterraneo che all’aperto, con l’adeguamento alle normative in materia di sicurezza e il rifacimento completo degli impianti tecnologici della Galleria Fossino.
Anticipazione sul rapporto di fine anno degli Scenari economici
Confindustria, il prodotto interno lordo tornerà a crescere dell’1,1% dopo una contrazione del 4,7% IL prodotto interno lordo, dopo una contrazione del 4,7% nel 2009, tornerà a crescere, sopra l’1%, nel 2010 segnando un +1,1% e rafforzandosi nel 2011 al +1,3%; quando, al contempo, il tassodi disoccupazione salirà al 9%. I l Centro studi di Confindustria, nel rapporto di fine anno sugli Scenari economici, rivede al rialzo le precedenti stime di settembre sul Pil (4,8% nel 2009 e +0,8% nel 2010) e delinea i punti di una ripresa «avviata», che «non deraglierà», ma sarà «lenta e faticosa, in salita». Un percorso chedeve farei conticon il peso accumulato nel biennio di recessione, costato una perdita che «ha riportato l'economia italiana indietro di quasi otto anni», rileva il Csc. Tenuto conto dei tassi di crescita potenziali, all’Italia saranno quindi necessari – sostiene – quattro anni, cioè fino al 2013, per tornare ai livelli di Pil pre-crisi. Ancora più lungo il cammino sul fronte dell’attività manifatturiera: i medesimi livelli precedenti alla tempesta economico-finanziaria non si recupereranno prima del
2017, cioè di otto anni. Proprio alla luce di questi dati, «la ripresa c’è, ma la crisi pure», ha commentato il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, evidenziando che, se da un lato, «ci sono segnali di miglioramento evidenti», considerando le stime sul Pil, allo stesso tempo permangono anche difficoltà visto che «il percorso» sulla via del recupero «resta lungo e complicato». Pure sul fronte dell’occupazione: tra il 2008 ed il 2009 sono già stati persi 470 mila posti di lavoro (128 mila e 342 mila), rileva ancora il Centro studi di Viale dell’Astronomia, altri 195 mila sono a rischio tra il 2010 ed il 2011, che porterebbero il totale a 665 mila posti bruciati. Ciò dipenderà dal processo di riassorbimento dei cassintegrati: tale dato fa infatti riferimento all’ipotesi in cui il 70% del calo delle unità di lavoro in cig si traducesse in lavoratori riassorbiti. Nell’ipotesi peggiore, invece, che la quota riassorbita fosse solo del 40%, il numero dei posti di lavoro persi arriverebbe a 770 mila (700 mila nel 2008-2010 più altri 70 mila
nel 2011). Guardando ai conti pubblici, «in assenza di interventi correttivi», evidenzia il Centro studi, il deficit resterà al 5% e il debito oltrepasserà il 118% del Pil nel 2011. L'inflazione, invece, «rimarrà contenuta e in linea con quella dell’Eurozona: +1,4% nel 2010 e +2% nel 2011». Livelli che spingeranno i consumi, mentre l’export darà «il là» alla crescita che si evidenzierà dall’anno prossimo (con un +4% nel 2010, dal 22% cumulato nel 20082009). Così come, dopo due anni di contrazione (-0,9% nel 2008 e -1,7% nel 2009), «come mai era accaduto nel dopoguerra», i consumi torneranno ad aumentare nel 2010 con +0,8% e accelereranno nel 2011 a +1,3%. Oggi, dunque, dopo «questi 14 mesi» in cui il Paese è stato «duramente colpito», ha ammonito Marcegaglia, occorre però affrontare una nuova «sfida» e cioè «riprogettare in modo serio il futuro» mettendo da parte la «logica dell’emergenza» che sin qui ha caratterizzato la gestione della crisi. Un obiettivo a cui Confindustria già lavora.
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12 Economia
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Il dottore dellâ&#x20AC;&#x2122;ospedale â&#x20AC;&#x153;G. Paoloâ&#x20AC;? di Policoro era stato accusato nel 2005 di omicidio colposo
MalasanitĂ , assolto medico Non aveva ricoverato subito un paziente presentatosi al Pronto Soccorso POLICORO - Quattro anni fa sembrava un caso di malasanitĂ di cui sono piene le cronache regionali e nazionali. Ma ora il calvario giudiziario di un medico dellâ&#x20AC;&#x2122;ospedale civile Papa â&#x20AC;&#x153;Giovanni Paolo IIâ&#x20AC;?, E.V., allâ&#x20AC;&#x2122;epoca dei fatti in servizio presso il Pronto Soccorso del nosocomio jonico, è finito. Infatti il Gup (Giudice per l'udienza preliminare) del tribunale di Matera, Rosa Bia, lo ha prosciolto dall'accusa di omicidio colposo. Era il 24 novembre del 2005 il giorno in cui un cittadino di Colobraro, D.P., dopo aver sentito dolori lancinanti si presentava presso il piĂš vicino ospedale dal suo paese, Policoro appunto, dove in servizio câ&#x20AC;&#x2122;era il medico, il quale lo aveva rispedito a casa dopo averlo visitato con la seguente diagnosi: fecaloma. Il giorno dopo lâ&#x20AC;&#x2122;uomo del basso materano si recava nuovamente al Pronto Soccorso dove di turno c'era lo stesso professionista che questa volta lo ricoverava, a scopo cautelativo, per peritonite diffusa. Purtroppo dopo poco meno di un mese, il 19 dicembre, D.P. è venuto
a mancare. Lâ&#x20AC;&#x2122;uomo non ce lâ&#x20AC;&#x2122;ha fatta. E i familiari decidono di denunciare il medico per omicidio colposo. A distanza di quattro anni e otto udienze, durante le quali sono state effettuate numerose perizie medico legali, lâ&#x20AC;&#x2122;imputato è stato scagionato dallâ&#x20AC;&#x2122;accusa e il processo è arrivato alla sua normale conclusione. Alla fine del quale il medico tira un sospiro di sollievo e il suo legale di fiducia, lâ&#x20AC;&#x2122;avvocato Filippo Vinci, non ha voluto commentare a caldo la buona notizia per il suo assistito. Ma durante l'ultima udienza ha sostenuto: ÂŤLâ&#x20AC;&#x2122;innocenza del mio cliente conferma che il comportamento professionale medico fu corretto ed adeguato al caso clinico, che fu diligente e prudente e non ebbe nessun nesso causale con la morte del paziente, il quale è deceduto per motivi estranei a quelli addebitabili al mio assistito come ha sostenuto lo stesso Gup accogliendo la nostra tesi difensivaÂť. Si chiude cosĂŹ una triste vicenda giudiziaria sulla quale in questi anni non sono mancate polemiche e sospetti. Gabriele Elia
Lâ&#x20AC;&#x2122;aut aut di Vasco Errani al Governo
Mancato sblocco fondi Fas Regioni sul piede di guerra
Il legale Filippo Vinci
LEGGE REGIONALE ELETTORALE Gli emendamenti dellâ&#x20AC;&#x2122;opposizione QUESTA mattina, alle ore 11, presso la sala B al piano terra del palazzo del Consiglio regionale, i consiglieri del centro destra: Franco Mattia, Nicola Pagliuca, Sergio Lapenna, Antonio Tisci, Michele Napoli e Pasquale Di Lorenzo, daranno luogo ad una conferenza stampa per presentare un pacchetto di emendamenti sulla nuova legge elettorale.
Corpo forestale dello Stato
Un anno di controlli Bilancio delle attivitĂ POTENZA - Sono stati 209 gli incendi divampati nel 2009 in Basilicata, su una superficie complessiva di 910 ettari, di cui 533 boscati e 377 non boscati: rispetto allâ&#x20AC;&#x2122;anno precedente i roghi sono diminuiti del 50 per cento, con il 70 per cento in meno di boschi distrutti. I dati sono stati resi noti ieri, a Potenza, nel corso di un incontro con i giornalisti, a cui hanno partecipato il comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato, Sergio Costa, e i comandanti provinciali di Potenza e Matera, Giuseppe Melfi e Gualberto Mancini. Per quanto riguarda il monitoraggio ambientale, durante lâ&#x20AC;&#x2122;anno sono stati effettuati circa 30 mila controlli, con 370 comunicazioni di reato, 850 sanzioni amministrative (per circa 240 mila euro). Si tratta ÂŤdi un grande impegno di tutti gli operatori e dei 64 Comandi stazione lucaniÂť ha spiegato Costa, ricordando che il 2009 è stato anche il primo anno del progetto pilota che ha permesso al Corpo di ottenere in Basilicata un elicottero per il controllo del territorio, dotato di alcune attrezzature, tra cui uno spettrometro: ÂŤL'obiettivo è di confermare il progetto per il prossimo anno e di estenderlo â&#x20AC;&#x201C; ha concluso il comandante â&#x20AC;&#x201C; a cui aggiungere un ufficio in Val dâ&#x20AC;&#x2122;Agri, nella nuova area protettaÂť. Nellâ&#x20AC;&#x2122;anno che sta per chiudersi, inoltre, il Corpo forestale ha effettuato circa 30.000 controlli territoriali e naturalistici. Le persone generalizzate sono state circa 5.700 e i veicoli controllati 1.400. Rispetto allâ&#x20AC;&#x2122;anno precedente sono stati incrementati del 30 per cento i controlli, del 50 per
Un momento della conferenza stampa
cento il numero delle persone generalizzate e dellâ&#x20AC;&#x2122;80 per cento i veicoli controllati. Dai controlli effettuati sono emersi i seguenti risultati: 370 comunicazioni di reato, 850 sanzioni amministrative, con una entrata edittale per le casse dellâ&#x20AC;&#x2122;erario pari a 240.000 euro. In totale, nel 2009 sono pervenute al numero verde dâ&#x20AC;&#x2122;emergenza ambientale â&#x20AC;&#x153;1515â&#x20AC;? mille segnalazioni di situazioni critiche in Basilicata per lâ&#x20AC;&#x2122;ambiente, la natura, il territorio e le persone.
Oggi la firma in Prefettura
CosĂŹ si combattere la violenza contro le donne Câ&#x20AC;&#x2122;è unâ&#x20AC;&#x2122;intesa POTENZA - Un protocollo dâ&#x20AC;&#x2122;intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne. Eâ&#x20AC;&#x2122; quello che sarĂ firmato questa mattina, alle ore 12 in Prefettura, durante la riunione della Conferenza permanente. Il documento sarĂ firmato, oltre che dal prefetto, dal presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, dal sindaco del Comune capoluogo, Vito Santarsiero, dal presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, dal Presidente del Tribunale per i Minorenni, dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni e dai procuratori presso i Tribunali di Potenza, Melfi e Lagonegro, dal questore, dal comandante provinciale dei carabinieri e dal comandante provinciale della Guardia di Finanza, dal direttore generale dellâ&#x20AC;&#x2122;Ufficio scolastico regionale, dai direttori generali dellâ&#x20AC;&#x2122;Azienda sanitaria di Potenza e dellâ&#x20AC;&#x2122;Azienda Ospedaliera â&#x20AC;&#x153;San Carloâ&#x20AC;?, dalla consigliera regionale di paritĂ , dai presidenti dellâ&#x20AC;&#x2122;Ordine degli avvocati e dellâ&#x20AC;&#x2122;Ordine dei medici, nonchĂŠ dai presidenti delle associazioni Telefono Donna-Casa delle donne Ester Scardaccione e Ce.St.Ri.M Onlus. Con la sottoscrizione del protocollo, tutti i soggetti firmatari si impegnano, ognuno per quanto di rispettiva competenza, a svolgere specifici compiti finalizzati alla promozione di strategie comuni dirette alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne. Al fine di realizzare i suddetti obiettivi il documento prevede lâ&#x20AC;&#x2122;adozione di attivitĂ volte al monitoraggio ed emersione della fenomenologia, attraverso percorsi educativi e informativi generalizzati
ROMA - Il mancato sblocco dei fondi Fas da parte del Cipe mette di nuovo in stato di allerta le Regioni, tra cui anche la Basilicata, che ieri hanno chiesto garanzie al governo. Garanzie che il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, ha fornito. Il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ne ha preso atto. Ma nel contempo ha stigmatizzato come ÂŤmolto graveÂť il fatto che il Cipe, oggi, non abbia esaminato la questione. E ha chiesto che la prossima conferenza Stato-Regioni - la sede istituzionale di confronto con il governo centrale - sia convocata solo dopo che il Cipe avrĂ deciso sui Fas. In ballo ci sono i piani infrastrutturali di 7 regioni per un finanziamento totale che si aggira sui 15 miliardi di euro. Risorse che in gran parte provengono dallâ&#x20AC;&#x2122;Uee vengono utilizzate a copertura dei cosiddetti Par. Dietro questa sigla, che sta per 'piani at-
tuativi regionalĂŹ, ci sono strade, collegamenti ferroviari, porti. Infrastrutture, insomma. Ecantieri perrealizzarle. Quindi: lavoro. Un volano non di poco conto. Soprattutto se si tiene conto che le regioni ancora in attesa di vedersi assegnare i finanziamenti sono praticamente tutte al Sud. A parte il Lazio, infatti,la listainclude Campania, Puglia, Basilicata, Molise, Calabria e Sardegna. Questâ&#x20AC;&#x2122;ultima ha avuto oggi il placet del Cipe per i 162 milioni per la SassariOlbia, ma in gioco ci sono ulteriori risorse. La Sicilia, di fatto, è lâ&#x20AC;&#x2122;unica regione meridionale che si è vista assegnare i 4 miliardi di sua spettanza. Ă&#x2C6; chiaro perchè questo tema stia cosĂŹ a cuore ai governatori. Per questo Errani, come loro portavoce, pur senza congelare i rapporti col governo ha chiesto di aggiornarli a quando il Comitato per la programmazione avrĂ deciso.
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24 ore in Basilicata
VenerdĂŹ 18 dicembre 2009
Venerdì 18 dicembre 2009
Sarà presentato domani a Matera il volume di Paolo Albano “Luoghi forzieri e fantasmi”
Lo sviluppo im-probabile Prosegue il dibattito su tessuto economico locale e classi dirigenti MATERA - Chiamalo come vuoi, isola in-felice o sviluppo im-probabile: fatto sta che il dibattito sulle opportunità mancate di questa regione, della sua classe dirigente e del suo tessuto economico, che sulle pagine di questo giornale ha trovato largo spazio d’analisi, di confronto e anche di scontro, prendendo le mosse anche dalle lucide riflessioni di Nino D’agostino nel suo libro “Il futuro dell’isola che non c’è”, si alimenta ogni giorno di nuova linfa. I contributi sono tanti: testimonianze che aiutano a costruire pezzo, dopo pezzo, il puzzle di una regione che sta vivendo uno dei suoi momenti più difficili. E che troveranno una nuova occasione di serrato confronto nell’occasione offerta dalla presentazione del volume di Paolo Albano, dal titolo “Luoghi forzieri e fantasmi - La classe dirigente e lo sviluppo im-probabile”, stampato per i tipi Guida Editore Napoli. Appuntamento per domani, con inizio alle ore 10 nella sala convegni della Camera di Commercio di Matera. La manifestazione è organizzata dalla Regione Basilicata in collaborazione con l’associazione italiana incontri e studi sullo sviluppo locale (Aislo), l’associazione Alfredo Guida Amici del libro e la Camera di Commercio di Matera.
Ai lavori presieduti dal governatore della Regione Basilicata, Vito De Filippo, oltre all’autore interverranno i protagonisti che hanno alimentato il dibattito di queste settimane: Angelo Tortorelli, presidente di Uniocamere di Basilicata; Stefano Mollica, presidente dell’Aislo; Rocco Colangelo presidente della Società energetica lucana; Romualdo Coviello presidente del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura; Giampaolo D’Andrea, storico; Vincenzo Viti, assessore della Regione Basilicata; Gianpiero Perri, direttore generale dell’Apt; Tito Di Maggio, presidente del Comitato distretto mobile imbottito e Raffaele Ricciuti Amministratore delegato di Sviluppo Italia Basilicata. A coordinare il direttore responsabile del “Quotidiano della Basilicata”, Paride Leporace. Si tratta di un testo anticonformista, senza polemiche, sempre illuminato dalla speranza e dalla fiducia nell’uomo. In una nota critica al libro l’economista Marco Vitale ha scritto: «Noi possiamo essere ancora protagonisti della nostra vita e lavorare, anzi collaborare, per aprire una nuova fase ricca di novità, di sguardi inattesi, di percorsi intricati, di incominciamenti, di rapporti nutriti».
BREVI
Lavoratori sospesi
POVERTÀ
La mamma ladra e Nardiello
OCCUPAZIONE, DATI ISTAT
Digilio: «Mai situazione più critica» LAVORO –«Sono seimila gli occupati in meno in un anno in Basilicata: è il dato più negativo registrato da sempre»: lo ha detto il senatore Egidio Digilio (Pdl), commentando i dati del rapporto Istat relativi al terzo trimestre 2009. «Gli occupati da noi segnano un grave decremento, da 201 mila del terzo trimestre 2008 a 195 mila del terzo trimestre dell’anno che sta per concludersi, scendendo per la prima volta sotto la soglia minima di 200mila unità rispetto ad una forza lavoro che l’Istat quantifica in 217mila unità. Si tratta – ha aggiunto Digilio – di indicazioni socio-economiche allarmanti che confermano la gra-
ve situazione della mancanza di lavoro. Per la Giunta regionale sarebbe ora di interrogarsi su come sono state spese ingenti risorse finanziarie comunitarie che, evidentemente, non hanno dato alcun risultato sul fronte occupazionale che è quello più rilevante per realizzare parametri di valutazione sull'efficacia della spesa e dell’attuazione dei programmi comunitari. La situazione è ancora più allarmante perchè dal rapporto Istat risulta che sono soprattutto agricoltura e servizi i settori che perdono più posti di lavoro vale a dire quelli tradizionali dell’economia e dell’apparato produttivo della Basilicata».
L’EPISODIO raccontato dal Quotidiano di una madre che - in quello che una volta era uno dei centri agricoli lucani di medio benessere popolare, qual è il comune di Irsina, tra l’altro entrato nella storia delle lotte contadine per “pane e lavoro” - ha sottratto da un negozio una confezione di caramelle per i propri figli, è per il capogruppo del Pdci in seno al consiglio regionale, Giacomo Nardiello «sin troppo significativo di un malessere diffuso in tutta la regione». «E' sempre più necessario - aggiunge il consigliere Nardiello - ripensare le politiche messe in campo dalla Regione. E' evidente infatti che il reddito di cittadinanza solidale non basta più ad affrontare l’emergenza povertà e il disagio sociale».
Territorio, popolazione, occupazione nell’Annuario statistico regionale
Tutti i numeri della Basilicata Ieri la presentazione. «Strumento di analisi della società» POTENZA - Sapevate che l’idroelettrica e l’eolica, nel 2008, hanno rappresentato il 33,5% della produzione elettrica regionale (14,1% idroelettrica e 19,4% eolica) a fronte di una incidenza del 9,5% e del 16,8% nella produzione elettrica del Mezzogiorno e dell’Italia? Che la spesa media mensile in regione risulta pari 1.912 euro, o che nel 2007 è stato Melfi il comune con il più alto rapporto tra il numero degli occupati presenti e popolazione residente seguito da Viggiano (63,02%), Potenza (53,83%), Rotondella (49,52%) e Matera (46,79%)? Tutte informazioni contenute nell’Annuario statistico regionale 2009, presenta-
to ieri mattina a Potenza, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, il direttore generale della presidenza della Giunta, Angelo Nardozza, il direttore centrale coordinamento uffici regionali dell’Istat, Saverio Gazzelloni ed il direttore Unioncamere Basilicata, Michele Di Tolla. Uno strumento per unificare e sistematizzare una serie di dati statistici riguardanti la Basilicata relativi agli aspetti più importanti della sua vita economica e sociale. «La collaborazione con l’Istat e Unioncamere – ha detto il presidente De Filippo
- ci mette nelle condizioni di avere a disposizione uno strumento di analisi puntuale di questioni complicate che interagiscono con la predisposizione dei documenti di programmazione. Il lavoro – ha detto ancora il presidente De Filippo - è frutto di una collaborazione attivata nell’ambito di una un’importante stagione di sinergia tra istituzioni, finalizzata alla condivisione di patrimoni informativi, metodologie di lavoro e know how. Scopo della pubblicazione è quello di mettere a disposizione dell’opinione pubblica, delle forze economiche e sociali, degli enti locali una piattaforma informativa oggettiva e indipendente. L’annuario statistico 2009 rappresenta, quindi- ha concluso De Filippo - un importate contributo al sistema informativo regionale e si pone quale strumento di conoscenza del territorio, delle condizioni sociali ed economiche della Regione». Il volume –che sarà reso disponibile per tutti i lucani anche in forma digitale su basilicatanet.it- è articolato in 17 capitoli che abbracciano un ampio spettro di fenomeni, spaziando dagli aspetti sociali, demografici ed economico-produttivi a quelli sanitari, al funzionamento della giustizia agli assetti del territorio, dell’ambiente e delle infrastrutture. Ambiente e Territorio La Basilicata si estende su una superficie di 9.994,61 Kmq, per la quasi totalità si tratta di territori montani e collinari (rispettivamente il 47% e il 45% del territorio regionale) in cui si concentra l’88% della popolazione lucana. Circa il 30% del territorio regionale è ad alto grado di
sismicità e in tali aree vive il 38,5% dei lucani. Popolazione Al 31 dicembre 2008 la regione conta 590.601 residenti, 400 in meno rispetto all’anno precedente (0,07%). Il decremento è determinato da un saldo naturale negativo (-662 unità) solo in parte compensato da un saldo attivo del movimento migratorio pari a +262 unità. Nonostante il rilevante incremento negli ultimi anni, la presenza straniera nella regione resta di gran lunga inferiore al dato medio nazionale. Famiglia e Società La coppia con figli rappresenta il modello tipo della famiglia lucana (61,3% delle famiglie rispetto a un valore medio nazionale del 56,4%). Il numero medio di componenti della famiglia lucana è pari a 2,7, in linea con il valore del Mezzogiorno e leggermente superiore a quello dell’Italia (2,5). Lavoro Nel 2008 la forza lavoro in Basilicata è pari 220.00 unità, di cui 196.00 occupati e 24.000 in cerca di occupazione. Rispetto all’anno precedente si registra un incremento di 1.000 unità fra gli occupati (+0,5%) e di 3.000 fra le persone in cerca di occupazione (+14,3%). La variazione riflette soprattutto gli incrementi intervenuti nella componente maschile delle forze di lavoro (+33,3%). Il tasso di occupazione pari al 38,7% resta pressoché invariato rispetto al 2007 e risulta superiore a quello del Mezzogiorno di 2,2 punti percentuali, ma inferiore di 7,2 punti alla media nazionale (45,9 %). Il tasso di occupazione femminile (26,2%) è nettamente inferio-
re a quello maschile (51,8%) ma va evidenziato che il livello di occupazione femminile in Basilicata è superiore al dato medio del Mezzogiorno (24,3%). Secondo i dati dell’Osservatorio Regionale Banche-Imprese. Sul piano settoriale, sia il settore agricolo che le attività industriali registrano un calo dell’occupazione di 2.000; il numero degli occupati nel terziario, invece cresce di 4,1 punti percentuali (in valori assoluti passa da 123.000 a 128.000 unità). Pur in costante calo, il peso dell’occupazione in agricoltura (7,6%) rimane superiore ai valori registrati a livello nazionale (3,8%). Istruzione, Formazione e Cultura Il numero di studenti iscritti alle scuole lucane nell’anno scolastico 2008/2009 è pari a 91.646, 1.651 unità in meno rispetto a quello precedente (-1,8%). Imprese e Imprenditori Secondo i dati di Infocamere al 31 dicembre 2008 risultano attive in Basilicata 55.674 imprese, di cui 35.707 in provincia di Potenza e 19.967 in provincia di Matera, con una densità imprenditoriale pari a 94 imprese per 1.000 abitanti. Nel 2008 si sono registrate in complesso 3.031 nuove iscrizioni di imprese e 3.321 cancellazioni con un saldo negativo di 290 unità. Relativamente ai settori extra-agricoli, invece, il bilancio della nati-mortalità aziendale si è chiuso – a fine 2008 – con un
saldo attivo di 199 imprese rispetto all’anno precedente, quale risultato di 2.548 nuove iscrizioni e di 2.349 cancellazioni. Le imprese artigiane sono pari a 12.159 di cui 8.216 con sede nella provincia di Potenza; circa un terzo delle imprese artigiane opera nel settore delle costruzioni. Riguardo alla composizione per settori di attività va evidenziato che il 36,8% delle imprese opera nel comparto primario (valore di gran lunga superiore sia al dato nazionale, 17,0%, che a quello del Mezzogiorno, 23,4%); seguono le attività imprenditoriali legate al commercio al dettaglio (8.909, pari al 16% delle imprese attive) e le imprese del settore delle costruzioni (6.693, il 12% delle imprese attive). La ditta individuale rappresenta la forma giuridica largamente prevalente fra le imprese lucane; le 44.463 ditte individuali rappresentano, infatti, l’80% delle imprese attive. Le societàdi personeelesocietà dicapitali rappresentano, rispettivamente, l’8,7% e il 7,9% delle imprese. Le persone con una responsabilità più o meno diretta nella conduzione delle imprese lucane sono 87.493(65 milase siescludono le imprese agricole). La compagine imprenditoriale risulta costituita per il 71,8% da uomini e per il 28,2% da donne: quota, quest’ultima, superiore di oltre un punto e mezzo percentuale alla media nazionale.
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14 24 Ore in Basilicata
Sospeso il bando per la reindustrializzazione della ex Mondial Piston Per un risparmio del 30% Cia, contro il caro feste arriva in città L’ordinanza: «Irregolarità nell’apertura delle buste» “spesa in campagna”
Mahle, lo stop del Tar
POTENZA - Reindustrializzazione della Mahle: tutto da rifare. Sempre che la Regione Basilicata non intenda ricorrere al parere del Consiglio di Stato. Il Tribunale amministrativo di Potenza, infatti, con ordinanza che porta la firma del 16 dicembre, ha sospeso l’efficacia della graduatoria definitiva stilata dalla Regione, relativa all’avviso pubblico per la realizzazione di un piano di reindustrializzazione del sito produttivo dismesso lo scorso anno dalla Mahle, ex Mondial Piston, secondo quanto previsto dalla legge regionale numero 29 del 2007. Si tratta della norma che prevede agevolazioni pubbliche per metà dell’investimento totale, proposto dall’imprenditore che presenta un piano credibile per la riattivazione dell’attività industriale, assicurando la ricollocazione di almeno la metà più uno delle unità impiegate. Una specie di seconda vita, per attività produttive e lavoratori lasciati a casa dai precedenti imprenditori. Per scegliere il progetto più “convincente” la Regione, che sborsa metà dei soldi, si affida a una gara pubblica, per raccogliere tutte le manifestazioni d’interesse. In questo caso al bando della Regione Basilicata, partecipano in due: la Revoind srl, che si aggiudica il primo posto, e la Tecnologie Galvaniche srl, che si classifica solo seconda. Erano stati proprio gli amministratori di quest’ultima,
Lo stabilimento Mahle di Potenza
azienda di Tito Scalo specializzata nel settore metalmeccanico, rappresentati dai legali Paolo Giordano e Alessandro Singetta, a presentare ricorso contro la Regione Basilicata, nei confronti di Revoind srl e la Task force regionale per l’occupazione. Oggetto di contestazione la «scarsa trasparenza» nelle operazioni di apertura dei plichi, nei quali erano contenuti le due manifestazioni di interesse, senza la partecipazione dei diretti interessati. Il Tar di Potenza ha accolto il ricorso, evidenziando che la procedura avrebbe dovuto svolgersi nel rispetto del criterio di pubblicità garantito dalla legge. Per ora, quindi, il bando è bloccato, proprio nella sua fase più delicata. Era stato già oggetto di vari confronti tra le parti l’ipotesi di investimento presentato dagli imprenditori abruzzesi della Revoind. Per un importo complessivo di circa 23 milioni di euro, di cui, per
metà fondi pubblici. Con l’impegno da parte degli imprenditori di richiamare al lavoro circa 70 dipendenti ex Mahle. Ma - va ricordato - fino a questo momento molti sono erano stati i dubbi sollevati sulla credibilità del progetto, come era stato evidenziato anche in un’inchiesta del Quotidiano, che aveva messo in evidenza tutte le contraddizione di quello che sembrava più “un fallimento annunciato ma agevolato”. Nonostante tutto, fino a ora,
quello in questione era stato annunciato come il primo bando di reindustrializzazione con qualche possibilità di successo. L’ordinanza del Tar, evidentemente, cambia molte cose. Ora la Regione ha due possibilità: rendere subito attuativa l’ordinanza del Tar, bloccando di fatto il bando e procedere a una nuova gara pubblica o ricorrere al parere del Consiglio di Stato. Quel che è certo è che, prima di trovare un nuovo impiego, i circa 110 operai della ex Mondial Piston, lasciati a casa dalla Mahle, dovranno attendere ancora molto tempo. Il caso Mahle getta nuove ombre sulla validità dello strumento introdotto dalla legge 29 per la reindustrializzazione dei siti inattivi, che fino a ora non ha prodotto nulla di buono. E anche di quello che doveva essere il caso simbolo di una riconversione riuscita per ora rimane solo fumo. Mariateresa Labanca
IMPRESE E POLITICHE IN BASILICATA Lunedì la presentazione del rapporto La Regione Basilicata, Dipartimento Attività produttive, ha organizzato per il lunedì, alle ore 15 e 30, nella sala Inguscio, la presentazione del rapporto Met “Imprese e politiche in Basilicata. I bisogni dei privati, le risorse pubbliche e il modello regionale”. Il rapporto è dedicato ai bisogni delle imprese e all’offerta di politiche pubbliche in Basilicata, e si fonda su dati raccolti direttamente presso l’amministrazione e gli enti gestori. Esso costituisce un approfondimento regionale dell’attività di indagine che, dal 2006, la società Met realizza annualmente in Italia, su un campione molto esteso di operatori (nel 2008 il campione è arrivato a circa 25 mila imprese rappresentando la più vasta indagine del genere sviluppata in Italia).
POTENZA-Un progettoperlosviluppo eilrafforzamento dei circuiti brevi di commercializzazione dei prodotti agricoli lucani denominato “La spesa in campagna”è stato presentato ieri a Potenza dai presidenti della Cia Donato Distefano e di Turismo Verde, Paolo Carbone, Luciano Sileo, dell’ufficio di Presidenza, insieme ai titolari di una trentina di aziende agrituristiche e non che aderiscono. In viasperimentale leaziende aderentiaprono le “dispense alimentari”per le imminenti festività natalizie e di fine anno garantendo prodotti genuini e tipici a prezzi decisamente contenuti. Il progetto più complessivo prevede una serie di azioni da sviluppare per realizzare un circuito regionale breve di valorizzazione e commercializzazione attraverso l’istituzione di mercatidei produttori,di“spacci locali”(punti vendita diretta gestiti in forma associata da imprenditori agricoli), patti di filiera, un marchio e l’utilizzo del sito web www.laspesaincampagna.net dove poter consultare le varie aziende individuarela mappae persinoscaricare ilsoftware per la navigazione Gps per raggiungerle. Elementi fondamentali del progetto che è in fase di definizione con gli associati Cia-Turismo Verde in modo da raccogliere le rispettive esigenze – è stato spiegato – sono l’etichetta “prezzo chiaro”obbligatoriaperi prodottivenduti attraverso larete e il logodei Circuiti brevi e l’alboregionaledelle aziendeagricoledellafiliera corta alfine di garantire uncorretto e trasparente funzionamento di circuiti brevi di commercializzazione o “filiera corta”. Obiettivo centrale – è stato sottolineato – è quello di avvicinare il consumatore in modo consapevole ai prodotti della sua area territoriale e rurale creando un rapporto più stretto dei produttori con i cittadini. «Le previsioni di Natale – afferma Carbone, presidente di Turismo Verde - sono dunque per una crescita (più 10 per cento rispetto allo scorso anno che già aveva registrato un andamento positivo) della spesa in campagna, con garanzia di un risparmio fino al 30 per cento».
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Edili
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L’allarme del segretario nazionale della Fim a Potenza per il direttivo lucano
Accordo Farina: «Ripresa? Obiettivo possibile “responsabile” tra sindacati ma con altri problemi occupazionali Inaugurata la nuova sede dei metalmeccanici della Cisl e Ance POTENZA - «In questo momento di grave crisi è fondamentale garantire, alle aziende edili, gli strumenti capaci di assicurare nuovi margini di competitività ad un comparto produttivo che, da sempre, è determinante per la tenuta del sistema economico della nostra regione». E’ quanto ha dichiarato il presidente di Ance Potenza, Antonio Giuzio, a margine di un incontro con le organizzazioni sindacali che ha sancito un’importante intesa con la quale sono state varate una serie di misure in grado di migliorare la capacità competitiva delle aziende del settore. Grazie alla serietà e al grande senso di responsabilità dimostrato dalle parti sindacali è stato abbassato in modo sensibile il costo del lavoro attraverso la riduzione del contributo Ape (Anzianità professionale edile) che passa dal 3,4% al 2,4% del monte salari. Importante anche il miglioramento delle prestazioni extracontrattuali, erogate dalla Cassa Edile di Potenza, ottenuto con l’attivazione di nuovi servizi e ulteriori benefit in favore dei lavoratori e delle loro famiglie. Sulla questione della sicurezza, le parti, nel riaffermare la valenza strategica della formazione e dell’informazione al fine di ridurre l’incidenza degli infortuni e rendere il luogo di lavoro sempre più sicuro, hanno destinato risorse aggiuntive agli enti bilaterali con l’obiettivo di promuovere ulteriori interventi formativi destinati ai lavoratori ma anche ad imprenditori e tecnici aziendali. Il presidente di Ance Potenza, a tal proposito, si auspica che «l’attenzione riservata dal sistema imprenditoriale e dalle organizzazioni sindacali al diritto dovere, individuale e sociale, alla sicurezza e alla relativa formazione, possa essere confermata anche dalle istituzioni locali attraverso la programmazione di nuovi e specifici strumenti tecnici, normativi ed economici».
PROMA Sciopero dell’Ugl Al fine di contrastare l’atteggiamento della Proma, l’azienda dell’indotto Fiat di Melfi, che ha lincenziato su due piedi la dipendente e dirigente sindacale della Fismic, Rosa Masi, l’Ugl metalmeccanici si mobilita, dichiarando sciopero a sostegno e solidarietà della compagine Fismic, nel segno dell’unità «Con questa mossa antisindacale, l’azienda Proma - dice il sindacato - ha messo in discussione l’azione in giudizio per la tutela degli interessi dei lavoratori. Le organizzazioni sindacali, insieme, non permetteremo a nessun datore di lavoro che si applichi e definisca come condotta antisindacale tutti quei comportamenti che vadano a ledere la libertà sindacale dei lavoratori onesti. Rosa Masi è una di noi, una lavoratrice che ha famiglia: ci attiveremo tramite il Dipartimento Welfare e pari opportunità affinché si applichi per porre rimedio al licenziamento. Masi non si è mai ribassata al potere dei padroni svolgendo il suo dovere lavorativo e sindacale fino in fondo. Saremo forti sostenitori laddove uguaglianza non vuol dire trattare tutti nella stessa maniera».
POTENZA - Ripresa? Obiettivo possibile ma bando ai facili entusiasmi. Qualche segnale positivo in questa direzione arriva: se non proprio di crescita si può parlare di arresto della discesa. Ma il rischio vero che si intravede è che in questa seconda fase possa esserci un aumento dei problemi occupazionali. A lanciare l'allarme è il segretario nazionale della Fim Cisl, Giuseppe Farina, ieri a Potenza per il direttivo dei metalmeccanici della Cisl : «Le aziende - spiega Farina - si stanno riorganizzando per sostenere le nuove attività produttive che si attestano sicuramente su livelli inferiori. E questo potrebbe essere molto grave per un settore, quello metalmeccanico, già fortemente penalizzato dalla crisi che ci è costato un meno trenta per cento dei volumi produttivi». Se si apre una seconda fase anche gli interventi del governo centrale dovrebbero riallinearsi verso nuovi obiettivi. «Il Governo deve “attrezzarsi” per soste-
Da sinistra verso destra Vitali, Farina e Zenga
nere le attività produttive, e su questo aspetto si sta facendo ancora troppo poco. In secondo luogo, dovrebbe provvedere a dotarsi di una strumentazione di ammortizzatori sociali per gestire non solo l'essenziale - come è stato fatto bene nei mesi passati - ma anche per governare la riallocazione delle risorse umane». Ma la Fim Cisl ribadisce un caposaldo della propria
linea d'azione: «In una fase così difficile va privilegiata la via della trattativa e non del conflitto a tutti i costi». E' il principio che il sindacato ha seguito nella scelta di firmare l'accordo separato sul rinnovo del contratto, bocciato invece dalla Fiom. Uno strappo che, il segretario dei metalmeccanici della Cgil, Gianni Rinaldini, proprio dalla Basilicata ha definito «insana-
bile». Farina risponde così: «Il contratto ormai è siglato, approvato dai lavoratori. Quindi è una questione chiusa. Ora bisogna guardare ai veri problemi che ci troviamo di fronte». Eppure, la divisione ha un peso rilevante sulla risoluzione delle questioni. «Devo dire, però - aggiunge….. - nelle singole vertenze, quando è in gioco il posto di lavoro, riusciamo a trovare una linea unitaria, simbolo questo di responsabilità, con alcune eccezioni come quella della Lasme. Il tema dell'unità sindacale dei metalmeccanici è un tema ormai presente da dieci anni. Su cinque rinnovi contrattuali ne abbiamo firmato insieme solo due. C'è quindi una questione più generale di contrapposizione tra le organizzazioni metalmeccaniche, legate a una differente visione del ruolo del sindacato. Mi sembra, poi, che negli ultimi anni la Fiom abbia avuto un'involuzione più marcatamente politica che ideologica, sacrificando anche
una cultura sindacale che pure la Fiom aveva fatto propria». Prima dell’inizio dei lavori è stata inaugurata ufficialmente, alla presenza del segretario nazionale, la nuova sede della Fim lucana, in via Anzio 19. «Una cosa voluta dal sindacato ha dichiarato il segretario lucano, Antonio Zenga per garantire spazi adeguati alle attività che vengono svolte nei confronti di un numero di iscritti sempre in crescita, che è arrivato quest’anno a 2.035, con un incremento di 320 unità». «Fra i temi al centro del direttivo – ha aggiunto Zenga – c'è quello dell’accordo per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici, che abbiamo raggiunto senza la firma della Fiom. Si tratta di un’intesa positiva, che garantirà ai lavoratori un incremento salariale pari a 110 euro nel triennio. Ma non mancherà una discussione sulla situazione della Sata di Melfi». m.labanca@luedi.it
Vitali (Fim) sul vertice del 22 con l’ad Fiat
Chiederemo garanzie sulla centralità per la Sata di Melfi LA Fim chiederà conferme sulla strategicità dello stabilimento di Melfi all'ad Fiat, Sergio Marchionne, nell'atteso vertice programmato a Roma per il prossimo 22 dicembre. A spiegarlo è Bruno Vitali, del coordinamento gruppo Fiat della Fim Cisl nazionale. «Fermo restando che la priorità in questo confronto tra Governo, gruppo torinese e organizzazioni sindacali saranno le problematiche dei due stabilimenti di Termini Imerese e Pomigliano d'Arco - aggiunge chiederemo garanzie sulla centralità del sito lucano». Rispetto alla possibilità della produzione di un secondo modello auto per l'indotto di San Nicola, come viene chiesto da più parti, precisa: «Il Lingotto ci ha già anticipato che di nuovi investimenti si discuterà solo nella primavera prossima». Per il vertice del prossimo martedì c'è comunque molta attesa. Da esso arriveranno chiare indicazioni sul futuro degli stabilimenti in Ita-
lia. «Non è una sorpresa per nessuno dire che Marchionne abbia la testa altrove. Un po' per la definizione degli aspetti attuativi dell'accordo con Chrysler. Un po' per un dato di fatto innegabile: la maggior parte dei suoi occupati e delle sue produzioni fuori dall'Italia. Ecco perché è arrivato il momento di fare chiarezza sulle intenzioni del gruppo». Alla parte opposta c'è un sindacato diviso e che si approccia con logiche differenti alla questione. «Non nascondo che la Fim - cosa che spaventa sia un'altra parte del sindacato che anche la stessa Fiat guardi con interesse a una partecipazione aziendale più diretta, come suggerisce un po' il modello tedesco». Poi, con un chiaro riferimento alla linea della Fiom aggiunge: «Il sindacato esiste non se fa il conflitto a tutti i costi ma se fa l'interesse dei lavoratori. E a Melfi su questo punto c'è ancora molto da fare».
RSU FERRERO DI BALVANO Vince la Uila Uil. La Flai Cgil cresce BALVANO - Le elezioni per il rinnovo delle Rsu alla Ferrero di Balvano confermano i precedenti risultati della Uila-Uil che si assesta su una percentuale del 47.1 % e 4 Rsu a fronte del 37 % e 3 Rsu della Flai Cgil e del 15.9 % con 2 rsu della Fai-Cisl. La Segreteria regionale della Uila-Uil attraverso il suo "leader" Gerardo Nardiello rivolge ai candidati, agli eletti e a tutti quanti hanno sostenuto la lista della Uila-Uil le più vive congratulazioni per l'importante risultato conseguito. «Ha vinto - ha dichiarato - un’organizzazione che soprattutto nello stabilimento lucano fa dei valori del riformismo l'asse portante per la difesa del lavoro e per la difesa dei diritti dei lavoratori che sono l’elemento centrale nei processi produttivi cosa che ha permesso alla Ferrero di consolidare e rafforzare la sua presenza sul nostro territorio. “Infine - conclude Nardiello - l'auspicio più immediato è che si possa lavorare tutti insieme, uniti, per raggiungere i risultati e gli obiettivi che i lavoratori si augurano, con la consapevolezza che ogni potere è debole, a meno che non sia unito». La Flai Cgil Potenza esprime grande soddisfazione per il risultato delle votazioni «che conferma - ha dichiarato il segretario Vincenzo Esposito - l'impegno sindacato ed il continuo contatto con i lavoratori: un incremento delle preferenze per la nostra organizzazione del 6%».
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Venerdì 18 dicembre 2009 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
Telecamere installate al centro per l’infanzia “Belli e ribelli” con l’accordo di tutti i genitori
Controllare i figli a distanza L’ingresso nel sistema con una password che cambia a ogni collegamento AVRA’ mangiato? Avrà pianto? Avrà giocato con gli altri bambini? E come? Quanti i dubbi dei genitori che affidano i propri figli agli asili nido. Per andare incontro alle loro esigenze, il centro per l'infanzia Belli e ribelli di Potenza si trasforma in “Grande Fratello”. Quattro telecamere installate all'interno della struttura riprenderanno ventiquattro ore su ventiquattro i bambini durante lo svolgimento delle regolari attività. I genitori potranno scoprire in qualsiasi momento della giornata, a casa come al lavoro, cosa stanno facendo i loro piccoli. «L'idea - afferma Natacha Rooms, titolare del centro - è nata due anni e mezzo fa, quando è sorto il centro. Ad agosto, dopo l'approvazione di tutti i genitori, l'idea si è concretizzata con l'installazione delle telecamere attualmente in funzione, anche se la messa in onda delle immagini sarà resa possibile solo fra qualche giorno». I genitori dovranno installare sul proprio computer un apposito programma e attraverso una password - che cambia a ogni collegamento, per tutelare i bambini e gli utenti - connettersi direttamente con il centro e “vegliare” sui propri figli anche da lontano. È il primo asilo nido in Basilicata a compiere una scelta di questo tipo. Le motivazioni non sono esclusivamente di tutela e sicurezza «anche se - commenta Natacha - alla luce degli ultimi avvenimenti di cronaca che hanno visto coinvolto l'asilo di Pistoia, perfino i genitori più scettici hanno risposto con entusiasmo alla notizia delle telecamere». Lo scopo principale è concedere ai genitori la possibilità di condividere le attività svolte al nido e soddisfare la curiosità di conoscere il comportamento dei propri figli in un contesto diverso da quello familiare, il loro modo di socializzare e di rapportarsi. Al contempo le telecamere rappresentano una sorta di “messa in sicurezza” della struttura stessa. «Ogni educatore lavora dando il meglio di sé, quindi non ha alcun problema a mostrare il proprio lavoro. Se uno fa le cose per bene, non ha alcun motivo di non farle alla luce del sole». Tuttavia, non nasconde i rischi impliciti nell'introduzione di questa iniziativa in un contesto così particolare, quale quello dell'educazione
L’APPROFONDIMENTO
Da Cuba a Potenza per insegnare a giocare
I monitor del centro ricreativo. A destra Natacha Rooms (Foto Andrea Mattiacci)
scolastica. «E’ un po’ come la spada di Adamo - spiega Natacha - perché si potrebbe incorre nell'errore di strumentalizzare la cosa. Quindi la fiducia, telecamere o no, deve necessariamente esserci da parte dei genitori. Loro ci affidano i loro figli e noi ci affidiamo al loro buon senso, si-
curi che non si verificheranno problemi del genere». Natacha, prima di essere operatrice per l'infanzia, è soprattutto mamma di due ragazzini, di 6 e 12 anni. Le sue considerazioni derivano dall'esperienza personale. «A me sarebbe piaciuto - dice - non certamente seguire i
miei figli giorno e notte, ma togliermi qualche curiosità sul loro modo di comportarsi in assenza della mamma e del papà». Anche perché, in periodi come questi, il tempo che la mamma e il papà trascorrono lontano da casa è destinato a crescere. Anna Martino
Natacha Rooms è una bella quarantenne, moglie e mamma di due figli. Prima di diventare operatrice dell'infanzia ha fatto la mamma e la moglie a tempo pieno. L'asilo nido rappresenta la realizzazione di un sogno, dettato dalla passione per i bambini e per questo lavoro. La sua idea di scuola e di infanzia ha origini lontane. Natacha, lo si intuisce dal nome, è cubana. Quattordici anni fa conosce Sergio, lucano. Se ne innamora, lo sposa e da allora vive con lui e i loro due bambini nel capoluogo lucano. Solare e allegra, guarda alla vita con il sorriso. È così che i raggi di sole della sua Cuba, arrivano a riscaldare le mura del centro ludico per l'infanzia. «Quando vedo i bambini di qui e penso a quelli della mia terra, mi rendo conto che qui i bambini non sanno più giocare. Non fanno più un nascondino, per esempio. Se gli metti
davanti unfoglio euna matita, non hanno più fantasia. Ecco, questo mi porto da Cuba, la fantasia». Natacha sta studiando per prendere l'abilitazione come educatrice per i bambini disabili e stranieri. «Mi piacerebbe - dice - offrire dei posti gratuiti presso l'asilo alle famiglie più bisognose. Tra queste molte sono straniere. Purtroppo, però, ci servirebbe una contributo, un sostegno comunale. Questa struttura ha unacapienza di40 utenti, ma offriamo servizi solo a 11 attualmente. Sarebbe necessaria una convenzione con il Comune, o comunque un sostegnoperché ilcentroesplichi tutti i servizi per cui è predisposto». Oltre all'offerta di posti gratuiti, Natacha ha un altro obiettivo da raggiungere: «Creare più posti di lavoro. Ho solo due dipendenti, ma mi piacerebbe dare lavoro a tanti giovani». an. mart.
Dal prefetto per una serata che conta
C’era tutta la città che conta in Prefettura ieri sera, per il tradizionale appuntamento natalizio convocato dal padrone di casa, il prefetto Luigi Riccio. A sinistra Gaetano Cappelli, sopra Vito De Filippo e Francesco Occhinegro con il prefetto. In alto a destra Rosaria Vicino con la moglie del comandante Pagano e in basso Massimo Maria Molinari con la consorte (Foto Andrea Mattiacci)
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Potenza
Agenda
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Agenda
Potenza
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Oggi al Park Hotel c’è l’Ordine dei geologi
Al Ridotto dello Stabile “Vota Antonio” di D’Ecclesiis
Al teatro Stabile “Tutti dicono Buon Natale”
Oggi al “Don Uva” torna il “Pasta day”
E’ IN PROGRAMMA oggi, dalle 8.45 alle 17.30, presso il Park hotel, la prima assemblea regionale dei geologi di Basilicata. Fra le proposte l'istituzione dei “Presidi territoriali”, ovvero squadre di geologi e ingegneri sul campo con compiti di studio e di approfondimento delle frane ma anche di “Protezione civile” preventiva. L'evento vuole sottolineare e rivendicare il ruolo dei geologi nei processi di sviluppo sociale ed economico che, attraverso il loro sapere e l'utilizzo di geotecnologie avanzate, possono concorrere all'uso sostenibile del territorio e delle sue risorse, ponendo in primo piano i temi e le istanze di sicurezza.
SARA’ presentato oggi, alle 18, nel Ridotto dello Stabile, il libro di Giampiero D'Ecclesiis “Vota Antonio. Diario semiserio di una campagna elettorale Potenza 30 maggio - 10 giugno 2009”. Il volume racconta le vicende dell'autore, candidato alle elezioni amministrative per il consiglio comunale di Potenza, a cavallo del periodo immediatamente precedente e durante la campagna elettorale. Il percorso narrativo si sviluppa attraverso aneddoti, vicende e curiosità della campagna elettorale del “cittadino”D'Ecclesiis, intervallato dagli articoli e dalle note che via via l'autore ha pubblicato, durante il periodo elettorale, su Facebook.
“TUTTI dicono...Buon Natale”. Questo il titolo dello spettacolo che andrà in scena oggi pomeriggio alle 18.30 al teatro Stabile. Nel mondo di Giocattolandia, società della Befana e di Babbo Natale, fervono i preparativi. Natalina e Gennaro, i loro rispettivi figli, stanno affannosamente preparando gli ultimi regali da consegnare. Quante richieste, quanto carbone, quanto lavoro! Ma anche se per Giocattolandia sembra un periodo di grande successo, in realtà il racconto evidenzia lo sfrenato consumismo a cui è ormai legata questa festività…per questo si chiederà agli spettatori di salvare un abete dal suo abbattimento.
DOPO il successo dello scorso anno ritorna oggi a partire dalle 16 presso il teatro del centro di riabilitazione “Don Uva” di Potenza, “Pasta Day”. La manifestazione nasce dalla volontà di valorizzare la pasta, indiscussa regina della tavola italiana (candidata dall’Unesco con la dieta mediterranea a patrimonio dell’umanità). Nel corso della giornata è prevista una lezione pratica di impasto che vedrà coinvolti i pazienti del centro di riabilitazione “Don Uva” di Potenza che trascorreranno così delle ore in compagnia, impegnati in un’attività inusuale per loro.
IL LUCANIA
ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA IL VOLUME
Due ufficiali e 6 cavalieri Le onoreficenze in prefettura
Il Novantunesimo sarà riutilizzato
«Ma che bel faccione che tieni»
Domenico Pagano
Vittorio Telesca
Un momento della presentazione
Rocco Taddei
Claudio Orga
Mauro Di Stasi
Rocco De Pietro
Antonio Manfreda
Antonio Di Lucchio
L’arte viaggia sui binari della solidarietà DA oggi prende il via “Potential Art Metrò: l'arte in viaggio sui binari della solidarietà”, una mostra itinerante che rimarrà aperta fino al prossimo 30 gennaio. L’arte, in pratica, è in viaggio sui binari della solidarietà a cura dell'artista lucano Gianfranco Prillo. Le opere saranno esposte presso alcune attività commerciali della Città di Potenza, parte del ricavato, proveniente dalla vendita dei quadri, sarà devoluto al progetto dell'associazione Potentialmente onlus “Potentialbus”, il cui scopo è quello di allestire autobus pubblici urbani attrezzandoli ed equipaggiandoli per il tra-
sporto dei diversamente abili. L'artista Gianfranco Prillo nasce a Policoro ed inizia a dipingere appena adolescente. La sua prima mostra a 15 anni, a 21 i suoi primi restauri in diverse Chiese d'Italia, nel 2005 e nel 2007 viene selezionato come artista della Biennale di Arte contemporanea di Firenze presso la Fortezza da Basso. Nel 2008 inaugura il suo laboratorio nel centro di Policoro dove tuttora lavora ed espone le sue opere. Per consultare il percorso della mostra itinerante e per ulteriori informazioni: www.potentialmente.org.
GAETANO DIMATTEO Siamo convinti che la tua arte contribuisca a portare luce nuova su quanto ci circonda. Da Armando Lostaglio e gli amici del CineClub “De Sica”. CHIARA FERRENTI per i suoi 16 anni. Nella foto con l’amica Giulia
LA storiadella boxe lucanada Mazzolaai giorni nostri.Tuttoquestonel volume-“Altri pugni di speranza, la boxe lucana dal 1983 al Game Over” - presentato ieri presso la sala congressi del Museo Provinciale di Potenza dal giornalista e autore Pino Gentile. . Hanno preso parte alla tavola rotonda il direttore de “Il Quotidiano”, Paride Leporace, l'assessore alle Attività produttive della Regione, Gennaro Straziuso, il presidente della Boxe Potenza, Fabrizio Baldantoni e Donato Donnoli, presidente nazionale Federserd. A moderare il dibattito la giornalista Loredana Costanza. La storia della boxe, arte nobile vista dalla lente d'ingrandimento dei personaggi presenti ieri sera. Uno sport di passioni e suggestioni. Nel libro di Gentile sono presenti i principali campioni lucani, Rocco Mazzola e Roberto Cammarelle, due storie di campioni differenti, vissuteugualmente nelsegnodella lucanitàverace, quella vincente e appassionata di sport. Dalla sfida di Dortmund persa da Mazzola ai trionfi mondiali e olimpionici di Cammarelle, nel bel mezzo storie di uomini lucani, con in testaVittorioRago, LucianoMessinael'impegno di tutti gli appassionati che hanno contribuito alla crescita del pugilato. Uno sport che piace a molti, ivi compreso il direttore del Quotidiano, Paride Leporace che ha apprezzato l'opera e l'ingegno di Pino Gentile, mente e archivio storico della città di Potenza. «Il libro - ha confessato Leporace -esprime tutta la storia della boxe. Personalmente adoro questo sport che nelle ultime settimane ha fatto registrare le difficoltà di Griffith sostenuto da Benvenuti suo avversario di tante battaglie». Anche l'assessore Straziuso ha applaudito il lavoro di Gentile. Anche il presidente della Boxe Potenza, Fabrizio Baldantoni ha rimarcato la bontà del lavoro di Gentile sottolineando la presenza dello sport in questione nel capoluogo e la recente collaborazione tra la società pugilistica di Potenza con strutture sociali, finalizzate al recupero di giovani in difficoltà. Gentile dal canto suo ha raccontato i passi salienti della stesura di un volume, scritto prevalentemente di notte. Il maestro Giuseppe Gruosso ha consegnato una targa a Lina Pace, moglie di Luciano Brucoli, giovane talento potentino degli anni '60. Tanti ricordi, un servizio giornalistico della Rai e emozioni vive. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
CINEMA RANIERI Tito scalo - 0971/629470 Sala 1 Natale a Bverly Hills 17 - 19.30 - 22 Sala 2 Cado dalle nubi 17.30 - 19.45 - 22 Sala 3 La principessa e il ranocchio 16 - 18.10 - 20.20 - 22.30 Sala 4 L’uomo nero 17.40 - 20 - 22.20 Sala 5 Io e Marilyn 16 - 18.10 - 20.20 - 22.30 Sala 6 A Christmas carol in 3D 16.30 - 18.45 - 21 Sala 7 Astro boy 17 - 19 -21 DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960 A Christmas Carol in 3D 17 Natale a Beverly Hills 19 - 21 DON BOSCO p.zza Cagliari - 0971/445921 Io e Marilyn 19 - 21
Natale e Beverly Hills DOPO diciassette anni Cristina incontra, per un caso fortuito a Los Angeles, Carlo, il mascalzone che l'aveva abbandonata incinta di sette mesi e che oggi, cinquantenne, vive ancora come un gigolo insieme a una donna molto più vecchia di lui. Cristina non si lascia sfuggire l'occasione di affrontarlo e gli comunica che il figlio Lele ora ha un padre putativo, Aliprando, che si è preso cura di lei e del ragazzo
La principessa e il ranocchio SULLO sfondo della magica New Orleans, tra gli sfarzosi viali del quartiere francese e gruppi di musicisti jazz lungo le strade, nasce una storia indimenticabile che ha per protagonisti la bella aspirante cuoca Tiana, un principe trasformato in ranocchio che vuole disperatamente tornare umano e un bacio
NUMERI UTILI Telefono Amico
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Telefono Azzurro
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TURNO NOTTURNO 18 DICEMBRE Mancinelli 0971/21067 via Pretoria, 207
Protezione civile
0971 469274
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Cif (Centro it. femminile)
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Pronto soccorso Emergenza sanitaria
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Ospedale San Carlo
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E’ STATA approvata dalla commissione Difesa della Camera dei Deputati la risoluzione del parlamentare Giuseppe Moles sulle problematiche legate alla soppressione del “Novantunesimo battaglione “Lucania”. In questo modo il Governo si è impegnato ad adottare ogni possibile iniziativa tesa alla sostituzione del soppresso Battaglione “Lucania”, con un’ altra struttura del ministero della Difesa o di altra amministrazione dello Stato. «Allo stato attuale - ha spiuegato Moles, deputato del Pdl - questa era l'unica strada, percorribile, per scongiurare il rischio che il territorio lucano rimanesse sprovvisto, a seguito della chiusura del Battaglione “Lucania”, di un riferimento istituzionale del ministero della Difesa, utile anche in caso di eventi calamitosi». La soddisfazione «è per me ancor più grande poiché il Governo ha accettato anche l'ulteriore impegno, presente nella mia risoluzione, che è quello di valutare concretamente il potenziamento del Comando militare esercito di Potenza, impegno che ritengo incisivo ed efficace per dare nuove risposte alle problematiche connesse all'avvenuto scioglimento del Battaglione “Lucania”». Intanto nel corso di un incontro che si è svolto presso l'associazione “Combattenti e reduci” è stato ufficialmente firmato l'atto costitutivo del “Centro studi storico militari”. Tutto questo a un mese dalla chiusura del “Lucania”. Il “Centro studi storico militari” nasce con l’intento di tramandare la memoria storica del glorioso reparto e di tutte le unità militari che hanno avuto relazione con la città di Potenza. L'idea nasce dal Centro Newman che ha avuto negli ultimi vent'anni un rapporto privilegiato con la struttura militare di Santa Maria promuovendo sempre iniziative socio-culturali che hanno permesso di conoscere la storia e le tradizioni militari della nostra regione, oltre a curare la “Sala storica” del Novantunesimo: un vero e proprio scrigno di storia e di cultura. Il Centro di studi storico militari, di uniformologia e di iconografia militare provvede alla erezione o gestione, nel proprio ambito, di una esposizione permanente della Brigata Basilicata e della Divisione Superga eredi delle tradizioni militari risorgimentali lucane ed indirizza il suo impegno anche nella ricerca di cimeli di tutti i reparti gia costituenti le predette unità.
SONO in tutto otto le onoreficenze dell’Ordine al Merito della Repubblica che ieri mattina il prefetto di Potenza (nelle foto di Andrea Mattiacci ritratto con tutti i premiati), Luigi Riccio ha consegnato. Due le persone che sono state insignite del titolo di Ufficiale: il colonnello Domenico Pagano, comandante provinciale dei carabinieri, e il signor Vittorio Telesca. Sei in tutto le persone che da ieri si potranno fregiare del titolo di Cavaliere: Antonio Di Lucchio, Mauro Di Stasi, Antonio Manfreda, Claudio Orga e Rocco Taddei. Rocco De Pietro, 37 anni, è il più giovane tra i premiati. Ha lavorato sempre in Basilicata. Ha cominciato la sua carriera come comandante della stazione dei carabinieri di Lauria. Poi è passato a Trivigno, a Sant’Arcangelo e a Maratea dove attualmente è il comandante della compagnia
La boxe lucana raccontata da Gentile
APPUNTAMENTI
APPUNTAMENTI
18 Potenza
Venerdì 18 dicembre 2009
Alla Biblioteca nazionale l’incontro con il procuratore Giancarlo Caselli e lo storico Nicola Tranfaglia
«Lo Stato ha accettato di perdere» Contro la mafia, l’invito ai giovani perchè diventino “cittadini attivi” MAFIA, legalità e nuove generazioni. La Biblioteca nazionale di Potenza ha ospitato Giancarlo Caselli, procuratore capo della Repubblica di Torino e autore del libro “Le due guerre. Perché l’Italia ha sconfitto il terrorismo e non la mafia” e Nicola Tranfaglia, professore emerito di Storia dell’Europa e del giornalismo all’università di Torino e autore del libro “Perché la mafia ha vinto. Classi dirigenti e lotta alla mafia nell’Italia unita (1861-2008)”. Grandi questioni che chiamano in causa i caratteri di fondo dello Stato nazionale. A partire dalle modalità della sua formazione, come dimostrano le risposte dello storico Tranfaglia. La mafia, dunque, come collante dello Stato italiano sin dal suo nascere? «La componente mafiosa è un aspetto centrale della nostra storia, anche se in genere gli storici italiani non hanno capito l’importanza di un fattore che avrebbe finito per condizionare molti altri elementi. E del resto si è studiato molto poco il carattere delle classi dirigenti italiane che sono state espressione di una società molto fragile e non hanno avuto ostacoli nel comportarsi come si sono comportate». La lotta alla mafia viene demandata alla magistratura e alle forse dell’ordine: basta questo? «La repressione è necessaria, però non è sufficiente. La vera emergenza è l’egemonia del metodo mafioso, che è terribilmente diseducativo. Solo una lotta culturale può arginare il dilagare di un metodo: una lotta per la democrazia, che metta l’uguaglianza dei cittadini al centro della battaglia». Caselli, invece, da magistrato, la mafia “l’ha vista in faccia”. La prima guerra di cui ci parla è quella che lo Stato ha vinto contro il terrorismo che ha insanguinato l’Italia per un decennio circa. Da quando (siamo nel 1974, ndr) viene nominato giudice istruttore delle Brigate Rosse, incomincia la sua vita blindata, una vita sotto scorta. Episodi, questi, che fanno parte della vita torinese. Poi arriva la scelta di andare a combattere un’altra guerra, più difficile, quella contro la mafia e di trasferirsi a Palermo (nel gennaio 1993, ndr). Se si è vinta la guerra al terrorismo perché non è stato possibile sconfiggere la mafia? E’ davvero invincibile allora? Caselli dà una spiegazione piuttosto triste di questa sconfitta. «Lo Stato ha accettato di perdere pur di scongiurare il salto qualitativo: dall’accertamento delle responsabilità dei mafiosi “doc”, come Totò Riina, all’accertamento dei legami e delle collusioni esterne. La guerra alla mafia, insomma, si inceppa quando si sfonda il cordone delle relazioni esterne. Allora non sei più un magistrato che fa il suo dovere, ma un oltranzista giacobino, una toga rossa». Al termine del suo libro Caselli rivolge un incoraggiamento a tutti i giovani perché non diventino mai sudditi, ma cittadini attivi, coscienti della propria dignità e amanti di una libertà irrinunciabile. «Sono le scelte che facciamo oggi a
Lavoro, dall’analisi dei dati alle politiche
Nicola Tranfaglia e Giancalo Caselli alla Biblioteca nazionale a Potenza (f.M)
preparare il futuro. Non ci deve essere spazio per la rassegnazione, l’indifferenza, il disimpegno. Vivere il presente con radicalità significa avere il coraggio di saper rompere gli idoli della seduzione, del con-
senso, del potere, per lavorare invece a una comunità finalmente capace di rompere le ingiustizie. Ripartendo dalla Costituzione». Presenti all’incontro anche i rappresentanti di Confindustria Basilicata.
Il presidente del Consiglio regionale, Prospero De Franchi, impossibilitato ad essere presente, ha mandato un personale messaggio augurale ai relatori e a tutti i partecipanti. Anna Maria Calabrese
PARTECIPAZIONE
Quartieri, le sollecitazioni dei comitati La commissione ascolta i presidenti Come promesso, la quarta commissione consiliare (presieduta da Luciano De Rosa, lista “con Santarsiero”) ha avviato il giro di consultazioni sulle problematiche dei comitati di quartiere. Ieri, in audizione, i presidenti degli organismi consultivi. «Diverse le problematiche emerse nel corso della seduta - spiega una nota di De Rosa - I presidenti dei comitati hanno ribadito la necessità che il regolamento che li riguarda (licenziato dal consiglio comunale nell'agosto del 2008 e modificato ad aprile scorso, ndr) possa trovare piena e puntuale applicazione. Tutte le forze politiche, nessuna esclusa, hanno fornito un contributo di rilievo ai lavori - continua - facendo sì che si giungesse alla definizione di un percorso condiviso. Un modus operandi che ha trovato il gradimento unanime dei presidenti dei comitati che si sono detti soddisfatti per aver potuto confrontarsi apertamente con un organo da loro definito 'super partes', e per averlo potuto fare tutti insieme e non singolarmente, dunque nella più assoluta trasparenza». Diverso però il resoconto della sedu-
ta da parte del coordinatore dei gruppi di opposizione, Giuseppe Molinari per cui «è necessario avviare una seria riflessione circa la funzione ed il ruolo dei comitati di quartiere che, nel corso dell'audizione hanno lamentato lo scarso coinvolgimento nelle scelte dell'amministrazione del capoluogo per quanto riguarda i rioni - spiega - I comitati di quartiere hanno evidenziato il mancato rispetto del regolamento e hanno sottolineato le grandi difficoltà incontrate quotidianamente. I presidenti dei comitati di quartiere hanno portato all’attenzione l’impedimento nel poter rispondere alle richiestedei cittadinichealoro sirivolgono.Sono in difficoltà perché non riescono a risolvere neanche i problemi che riguardano l’ordinaria amministrazione, senza contare conclude Molinari - le tante difficoltà logistiche e di organizzazione. Solo ad un comitato di quartiere, infatti, è stata assegnata una sede per riunirsi». Per cercare di fornire risposte, i commissari hanno deciso di convocare nei prossimi giorni l’assessore competente in materia Emiddio Fiore.
Un uomo muore colpito da un malore mentre è alla guida
Un caso molto doloroso ERANO da poco passate le 9 quando le sirene dell’ambulanza hanno richiamato i passanti. Un uomo, mentre era alla guida della sua auto, si era appena sentito male. Era al volante, nel traffico cittadino. All’improvviso, lungo corso XVIII Agosto, la macchina si sarebbe fermata e mentre aumentava la coda di auto, sono sopraggiunti gli operatori del 118. Hanno provato a rianimare l’uomo, ma, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono giunti anche gli uomini della Polizia di Stato. All’improvviso, quell’uomo si è spento. In un fredda mattinata di inverno, in pieno centro, il caso triste e doloroso che ha scosso, quando la notizia è rimbalzata, l’intera città.
Il tavolo dei relatori alla presentazione del progetto “Cruscotto” (foto Mattiacci)
Conoscere per progettare; una prassi che va consolidandosi anche quando di mezzo ci sono temi importanti come quelli dell’occupazione e delle politiche del lavoro. Di qui l’iniziativa dell’Osservatorio del mercato del lavoro che ieri, nel corso del dibattito “dal dato amministrativo alla conoscenza statistica”, promosso dall’assessorato provinciale alle Politiche per il lavoro e l’occupazione, nella sala consiliare della Provincia, ha presentato il progetto “Cruscotto”. Uno strumento, quello del Cruscotto, che nasce con lo scopo di raccogliere i dati che confluiscono nelle banche dati del Sil e del Basil e fotografare l’andamento del mercato del lavoro per comuni, aree occupazionali e settori. «Il cruscotto evidenzia le lacune di strumenti già in essere e amplia l’offerta dei centri per l’impiego presenti sul territorio – ha spiegato ieri Romano Benini, esperto di lavoro e formazione dell’unione province italiane - la sfida è quella di mettere i centri stessi nelle condizioni di favorire l’occupabilità dei singoli incentivandone la formazione e la mobilità». Cambiamenti che andranno ad influire anche sulle scelte politiche in materia; si tratterà di «una modernizzazione dei nostri centri che permetterà, a chi amministra, di fare scelte adeguate», a detta dell’assessore al Lavoro della Provincia Vitantonio Rossi. «Nel passato abbiamo utilizzato sistemi inadeguati basati su modelli astratti che non tenevano conto delle esigenze del territorio, dei singoli e delle imprese – ha ammesso Mariarosaria Sabia, responsabile dell’osservatorio del mercato del lavoro della provincia di Potenza – Oggi con il Cruscotto vogliamo razionalizzare e sistematizzare i dati che provengono dai centri per l’impiego presenti sul territorio e sollecitare, se necessario, un rimodellamento delle politiche del lavoro». Una sfida che le istituzioni sono pronte ad accogliere, Ministero, Regione e Provincia stessa i cui ruoli e competenze sono
stati oggetto di recenti riforme. Nel rispetto del principio di sussidiarietà infatti la gestione e l’individuazione delle misure di politica attiva per l’occupazione sono state delegati alle Regioni e agli Enti territoriali in modo da rispondere meglio alle esigenze effettive del territorio, riservando allo Stato soltanto il ruolo generale di indirizzo, promozione, coordinamento e vigilanza in materia di lavoro. «Non si può prescindere dai ruoli assegnati a ciascuna istituzione in materia di politiche del lavoro – ha spiegato l’assessore al lavoro della Regione Basilicata, Antonio Autilio – alla Regione è affidato il compito di programmazione, ma c’è da parte nostra tutta la disponibilità ad allargare la concertazione. Non possiamo ormai più permetterci errori anche nel campo delle scelte dei percorsi di formazione professionalizzante; oggi questi devono essere mirati per non correre il rischio di formare soggetti le cui competenze non possano essere spese sullo stesso mercato del lavoro». Di una «sinergia tra ministero, regioni e province» ha parlato anche Daniele Lunetta, del ministero del Lavoro evidenziando che «dal dossier del ministero che sarà pubblicato a breve, la Basilicata viene fuori come la regione che ha perso occasioni per promuovere formazione in azienda e l’apprendistato professionalizzante. Il nuovo sistema informatico, tuttavia, consentirà attraverso un’analisi dei dati raccolti, di migliorare le iniziative che potranno venire anche dall’alto». Sfida accolta anche dalla Provincia; «di concerto con la Regione lavoreremo per aggredire le criticità presenti nel mondo del lavoro sul nostro territorio oggi rese più acute dalla crisi in atto a livello globale – ha concluso il presidente Piero Lacorazza – è però altrettanto necessario un cambiamento culturale affinché si cominci a pensare ai centri per l’impiego come a motori di orientamento nel mercato del lavoro». Anna Musacchio
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20 Potenza
I sindaci di diversi comuni invitano al controllo sugli aumenti «sconsiderati» richiesti dagli enti gestori
«No» al cartello del conferimento In un anno, l’aumento di oltre 50 euro per tonnellata di rifiuti in discarica BELLA- Dinanziagli«sconsiderati e ingiustificati aumenti delle tariffe di smaltimento dei rifiuti nella discarica di Notarchirico di Venosa» ben otto comuni lucani alzano la voce. E’ un “alt” all’ecotruffa dei rifiuti e un secco “no” ai “monopoli” anche in Basilicata. Così i primicittadini di Bella, Atella, Barile, Ginestra, Pietragalla, Rionero in Vulture, Ruvo del Monte e San Fele reclamano un controllo sui prezzi di conferimento e si dichiarano favorevoli ad un “authority” per avere più garanzie. Il fronte dei sindaci ieri mattina ha denunciato l’aumento dei costi di conferimentoin discaricadei rifiutisolidi urbani in una nota indirizzata al governatore lucano, Vito De Filippo, all’assessore all’Ambiente Vincenzo Santochirico, al Presidente della Provincia, Piero Lacorazza, all’assessore all’Ambiente della Provincia, Massimo Macchia, al Presidente dell’Anci Basilicata, Vito Santarsiero, al Prefetto della Città di Potenza, Luigi Riccio e alle associazioni dei consumatori. Alla Provincia però si chiede «di attuare una politica che non sia solo di indirizzo e di obbligo a conferire in discarica, ma anche di controllo dei costi di conferimento in discarica, contro monopoli o cartelli petrolieri». Ma qual è il nocciolo della questione? Da 110 euro a tonnellate pagati all’inizio del 2009 si è passati a 120 euronel mese di aprile per poi giungere a 148,50 dal primo giugno. Ma gli aumenti non finisco qui. Anzi, si è giunti a 165 euro in vigore dal primo novembre. «Una situazione non più tollerabile - ci dice il sindaco di Bella, Salvatore Santorsa - in quanto il continuo aumento rende vano ogni tipo di programmazione. Si fa presente che negli ultimi anni il costo si è letteralmente raddoppiato. Dal 2007 Bella ha attuato la raccolta differenziata porta a porta ed è stato il primo comune lucano ad aver eliminato i cassonetti dalle strade del paese, da San Cataldo e Sant’Antonio Casalini. Il centro del Marmo è stato premiato anche come comune riciclone. Ora, l’aumento in discarica vanifica le politiche attivate dai comuni virtuosi e penalizza i comuni che si stanno attivando nella raccolta differenziata». Il cento del Marmo Platano negli anni scorsi ha ricevuto una menzione speciale per la «migliore percentuale di raccolta differenziata tra i comuni con più di 5 mila abitanti». L’assessore all’Ambiente del comune, Peppino Goglia annuncia che «Bella non ci sta più. Chiediamo che il presidente Lacorazza si faccia portavoce dei piccoli comuni. Si parla di “ecotruffa” perché siamo stati obbligati a scaricare nella piattaforma di trattamento intergrato di contrada Notarchirico di Venosa. Eppure la Provincia ci dice che non può intervenire nei rapporti economici tra i comuni proprietari della discarica e quelli che invece ne usufruiscono. Ma non possiamo sot-
NORME, OBIETTIVI, IMPIANTISTICA
Ciclo integrato e differenziata «Ciascuno per la propria parte» Il costo del conferimento dei rifiuti negli impianti di trattamento è destinato a non essere più “conveniente”. Vuoi perché le discariche, fino all'esaurimento in corso, sono state “abolite” e sostituite da impianti ben più complessi e meno inquinanti, vuoi perché non c’è alternativa percorribile se non l’aumento dovuto della qualità e della quantità della raccolta differenziata, con collegato abbattimento a monte della produzione stessa di rifiuti. Ma nel Potentino, serve uno sforzo «importante» perché la condizione di partenza è quella di una quota di raccolta differenziata che si attesta sulla media del 7 per cento. Ben al di sotto degli standard indicati (e imposti) dalle direttive comunitarie. Che fare? L’ente provinciale, da parte sua, una linea di condotta l’ha individuata. Si parte, così, dal «creare le condizioni, gli strumenti necessari perché l’intero territorio possa partecipare attivamente alla realizzazione del ciclo integrato dei rifiuti», ma allo stesso tempo serve «che tutti, davvero tutti, facciano la propria parte». L’assessore all’Ambiente, Massimo Macchia, ha più volte, anche in consiglio, riassunto i “fondamentali” della linea d'azione individuata: l’impiantistica sul territorio e l’intesa ratificata con la Regione, la stessa che spiega come, ad oggi, il piano provinciale dei rifiuti, varato nel 2002 e successivamente modificato, sia ancora inattuato . «Senza la prima, comunque, il piano non potrà essere portato a compimento». Ecco allora, la partenza dalla “strumentazione” per poi, «una volta raggiunti gli standard, eventualmente modificare il piano, se la politica lo riterrà necessario. Ma questo è un altro discorso». Ecco, allora, la “dotazione” tacere a quanto stiamo assistendo. Ogni volta che il comune di Venosa ha problemi di bilancio aumenta, però, le tariffe. Il 22 maggio scorso, prima delle elezioni, si è verificata la stessa cosa. Ora però si continua a perseverare. Alla Provincia chiediamo di attuare una politica che non sia solo di indirizzo e di obbligo a conferire nella discarica, ma anche di controllo dei costi di conferimento in discarica contro i monopoli o cartelli da petrolieri. Occorre incentivare i comuni per la raccolta differenziata spinta riconoscendogli delle premialità. Ed è opportuno realizzare l’impiantistica necessaria atta a completare l’intero ciclo dei rifiuti». La Provincia di Potenza, nel frattempo, secondo la linea più volte espressa dall’ente, è vicina alle comunità, è disponibile al confronto, che con molti comuni si è già avviato, e, dal canto suo, «sta svolgendotutte lefunzioninecessarie per accelerare l’attuazione del piano provinciale dei rifiuti e per rafforzare il monitoraggioe ilcontrollo,affinché iltema dei rifiuti si avvii verso una condizione più sostenibile, in termini sia di organizzazione sia di costi per la collettività». Angela Scelzo
L’assessore Macchia e (a destra) la discarica ormai chiusa di Potenza. In basso, la discarica di Venosa
prevista e finanziata, con sette stazioni di trasferenza sul territorio e un impianto di compostaggio intercomprensoriale (per cui da alcuni giorni è stato pubblicato l’avviso per la manifestazione di interesse da parte dei privati che, se non dovesse andare a buon fine, sarà “sostituito” da un impegno finanziario regionale con la Provincia nel ruolo di stazione appaltante, ndr). Nello stesso programma sull’impiantistica è previsto anche il potenziamento dei due impianti di trattamento meccanicobiologico di Venosa e Sant'Arcangelo. Sono strutture più complesse di una tradizionale discarica (ormai non più ammissibile): i rifiuti vengono fatti passare in un ingranaggio, il tritovagliatore, che separa il secco dall'umido, a sua volta convogliato o in un impianto di biostabilizzazione dove diventa inerte (non inquinante) o in un impianto di compostaggio che può trasformarlo in fertilizzante. Da rifiuto a risorsa. Ma non finisce qui. Perché nel percorso si innesta, necessariamente, il passaggio sulla raccolta differenziata. L’invito è all’impegno «condiviso». Da un lato la Regione e la Provincia, dall’altro, spiega Macchia, anche i comuni che «devono svilup-
pare i programmi di raccolta differenziata. Solo dopo i cittadini, che sono anello complementare e ugualmente importante della catena, possono aderire all’impegno. Il singolo deve essere messo in condizioni di portare a termine le azioni che vengono sollecitate». All’interno del sistema che può diventare virtuoso, proprio il basso livello di differenziata è uno dei limiti da risolvere. Basti pensare che solo nel 2008 sono stati prodotte, su tutto il territorio provinciale, 162 mila tonnellate di rifiuti, con un aumento dell’8 per cento rispetto all'anno precedente. Nel 2006 l'aumento rispetto a dodici mesi prima, con un totale di 149 mila tonnellate era stato del 13 per cento. Oggi secondo la normativa la raccolta differenziata dovrebbe essere di gran lunga superiore al 35 per cento. Ma se le soglie di conferimento di rifiuti su cui sono state disegnate le previsioni non vengono rispettate, «è chiaro che il piano va in crisi. Allo stesso modo - ribadisce Macchia - serve l’impiantistica adeguata». L’Ente, «stiamo correndo. Spero che la realizzazione si completi al più presto». Con impegno «alla vigilanza e alla trasparenza su appalti e procedure. Quando mi sono insediato come
COMUNE DI ACERENZA Ufficio Tecnico
primo atto ho chiesto ai gestori delle discariche e degli impianti del territorio la certificazione che non vi fossero accessi esterni e che tutto fosse regolare». Sul controllo «serve anche poter potenziare il personale in dotazione al dipartimento e alla Polizia provinciale che, oggi, conta poco meno di 20 agenti per tutto il territorio». L’idea per il futuro si chiama “osservatorio sui rifiuti”: obiettivo, avere in tempo reale, attraverso una dotazione informatizzata, i dati dei rifiuti conferiti, e non solo. «Questo monitoraggio costante permetterebbe di testare in diretta l'andamento del piano, modificando in divenire cosa non va. In generale, la Provincia - conclude Macchia - credo stia facendo bene. Anche attraverso delle scelte “multisettoriali” che, come l’installazione di pannelli fotovoltaici sugli edifici dell'amministrazione e le scuole, proprio sull'ambiente, hanno impatto e ricadute positive immediate». E adesso che con la nuova normativa il settore si apre alla gestione del privato? «Va bene, ma questo non vuol dire dismettere le funzioni di controllo da parte del pubblico. Altrimenti la politica avrebbe perso». Definitivamente. Sara Lorusso
COMUNE DI OPPIDO LUCANO Ufficio Tecnico
COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO ESPROPRIATIVO
COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO ESPROPRIATIVO
“Lavori di collettamento reflui dei comuni di Avigliano, Pietragalla, Acerenza, Oppido Lucano, e realizzazione del depuratore consortile”
“LAVORI DI COLLETTAMENTO REFLUI DEI COMUNI DI AVIGLIANO, PIETRAGALLA, ACERENZA, OPPIDO LUCANO, E REALIZZAZIONE DEL DEPURATORE CONSORTILE”
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 11, comma 2, art. 16, comma 5, del D.P.R. 327/01 s.m.i. e dell’art. 8 della legge 07 agosto, n. 241 s.m.i., il Comune di Acerenza, nella qualità di beneficiario dell’esproprio delle aree occorrenti ai lavori di cui in oggetto, con il presente avviso RENDE NOTO L’avvio del procedimento finalizzato alla sottoposizione del bene al vincolo preordinato all’esproprio, necessario per la realizzazione dell’opera in epigrafe, secondo quanto disposto dall’art. 11 del D.P.R. 327/01 e s.m.i. • Che l’elenco completo delle ditte catastali è pubblicato nell’Albo Pretorio del Comune di Acerenza; • Che il responsabile del procedimento è il geom. Canio Settanni – Ufficio Tecnico – tel. 0971.741814 fax 0971.741825; • Che gli interessati, nel termine perentorio di gg. 30 dalla pubblicazione del presente avviso, potranno formulare per iscritto osservazioni al Comune di Acerenza; • Che il progetto preliminare è consultabile presso il Comune di Acerenza - Ufficio Tecnico; • Che sono interessate alla procedura espropriativa le ditte e le particelle elencate nel piano d’esproprio allegato al progetto; • Che ai sensi dell’art. 32, comma 2 del D.P.R. 327/01 e s.m.i., nella determinazione del valore del bene non si terrà conto delle costruzioni, piantagioni e delle migliorie che saranno effettuate dopo la presente comunicazione dell’avvio del procedimento; • Che la presente comunicazione, sostituisce, avendone titolo, a tutti gli effetti la comunicazione personale agli interessati poiché nella fattispecie è superiore a 50 il numero dei destinatari della procedura; • Che l’opera è ricompresa nell’Accordo di Programma Quadro di cui alla D.G.R. n. 2492 del 23.12.2002. Acerenza, dicembre 2009 Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Geom. Canio Settanni
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 11, comma 2, art. 16, comma 5, del D.P.R. 327/01 s.m.i. e dell'art. 8 della legge 07 agosto, n. 241 s.m.i., il Comune di Oppido Lucano, nella qualità di beneficiario dell'esproprio delle aree occorrenti ai lavori di cui in oggetto, con il presente avviso RENDE NOTO L'avvio del procedimento finalizzato alla sottoposizione del bene al vincolo preordinato all'esproprio, necessario per la realizzazione dell'opera in epigrafe, secondo quanto disposto dall'art. 11 del D.P.R. 327/01 e s.m.i. • Che l'elenco completo delle ditte catastali è pubblicato nell'Albo Pretorio del Comune di Oppido Lucano; • Che il responsabile del procedimento è l’ing. Donato Michele RAMUNNO - Ufficio Tecnico - tel. 0971.945002 fax 0971.945682; • Che gli interessati, nel termine perentorio di gg. 30 dalla pubblicazione del presente avviso, potranno formulare per iscritto osservazioni al Comune di Oppido Lucano; • Che il progetto preliminare è consultabile presso il Comune di Oppido Lucano - Ufficio Tecnico; • Che sono interessate alla procedura espropriativa le ditte e le particelle elencate nel piano d'esproprio allegato al progetto; • Che ai sensi dell'art. 32, comma 2 del D.P.R. 327/01 e s.m.i., nella determinazione del valore del bene non si terrà conto delle costruzioni, piantagioni e delle migliorie che saranno effettuate dopo la presente comunicazione dell'avvio del procedimento; • Che la presente comunicazione, sostituisce, avendone titolo, a tutti gli effetti la comunicazione personale agli interessati poiché nella fattispecie è superiore a 50 il numero dei destinatari della procedura; • Che l'opera è ricompresa nell'Accordo di Programma Quadro di cui alla D.G.R. n. 2492 del 23.12.2002. Oppido Lucano, dicembre 2009 Il Responsabile dell'Ufficio Tecnico ing. Donato Michele RAMUNNO
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Potenza 21
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Tito Il consigliere comunale del Pd, Iummati, interviene sull’ex Liquichimica
«Sbloccare i fondi per la bonifica» In consiglio è stata avanzata anche l’ipotesi di istituire una commissione ad hoc TITO - «Servono azioni e interventi concreti per la bonifica dell’area industriale di Tito scalo». A chiederlo Michele Iummati, consigliere comunale del Pd e membro della commissione “Ambiente”. Servono azioni immediate e concrete «da parte di tutti per portare a soluzione quanto prima una situazione che permane da troppi anni oramai nella zona industriale di Tito». Questo quanto dichiarato dal consigliere di minoranza Michele Iummati, dopo aver partecipato, unitamente ai rappresentanti dei gruppi consiliari, al presidente del consiglio comunale e al sindaco di Tito, Pasquale Scavone, alla seduta della quinta commissione consiliare permanente del Consiglio regionale di Basilicata con all'ordine del giorno "Il sito di interesse nazionale per l'inquinamento di Tito". «Le istanze presentate dal sindaco Scavone durante l'audizione in quinta commissione sono le istan-
Quello che rimane dell’ex Liquichimica
ze dell'intero consiglio comunale che, nel denunciare la necessità di procedere speditamente alla bonifica dell'intera area, ha voluto richiamare l'attenzione di tutti i soggetti istituzionali competenti in materia». Michele Iummati ritiene
che «la presenza in aula durante i lavori della Commissione consiliare del consigliere regionale del Partito democratico, Vincenzo Folino, è segno non solo di un impegno per affrontare concretamente la spinosa questione ma anche di un
attenzione che il Pd di Tito non ha fatto mai mancare sul tema della bonifica dell'area industriale, basti pensare che l'ultima proposta avanzata in consiglio comunale ovvero quella di istituire una commissione per l'inquinamento incrociava proprio l'esigenza di dare celerità alle azioni di bonifica e quindi consegnare serenità alla comunità titese, ai lavoratori ed alle imprese dell'area industriale di Tito». Si tratta ora di creare «quelle sinergie istituzionali per "sbloccare" innanzitutto le risorse finanziarie necessarie ad attuare la bonifica di un territorio come quello dell'area industriale di Tito, si pensi all'area dell'Ex Liquichimica, "stremato" da diversi decenni». «Siamo convinti - ha concluso Iummati - che solo con un atteggiamento responsabile da parte di tutti si possa recuperare il tempo perso ad unico vantaggio dell'ambiente e della salute delle persone».
Bella, al Comprensivo il concerto di Natale BELLA - Concerto di Natale nella Città di Bella. L'Istituto comprensivo in festa l'altra sera alla presenza del dirigente scolastico Mario Coviello. La sperimentazione musicale prende corpo nel centro di Bella grazie ai docenti Antonio Ferrara, Luciano Brancati, Luca Gerla e Anna Rosaria Valanzuolo. «La musica è bellezza ed imparare a suonare diventa per ciascuno dei ragazzi una nuova possibilità di esprimere il proprio vissuto - ha detto Coviello - le ansie, le attese e le gioie. La musica è esercizio quotidiano, fatica e rafforza l'identità dei ragazzi che si scoprono capaci usando non solo il cervello ma anche le dita, il fiato». Grande l'emozione e la partecipazione dei genitori e dei nonni che vedono i loro figli e nipoti capaci di rallegrare
il cuore con le musica e li scoprono più grandi e più maturi. «Impegnative sono state le prove perché il concerto ha visto sia l'esecuzione singola - prosegue Coviello - a coppie e di piccoli gruppi di brani, sia due musiche “Danza indiana” di Thompson e “Fischiettando” di Gavazzi che hanno visto la partecipazione di tutti i ragazzi». Durante il concerto tutti gli alunni delle due prime e delle due seconde, preparati dalla docente di educazione musicale Caterina Avellino, hanno cantato “Happy Christmas”, “ Deck the hall”, un antico canto gallese, e “We wish a merry christmas”.I giovani professori hanno concluso il concerto con “La vita è bella” di Nicola Piovani e “Libertango”di Piazzolla. Angela Scelzo
Muro lucano Iniziativa dalla “Primula”
Tutti i “Colori e sapori” nascosti sotto l’albero MURO LUCANO - In principio il Natale. Tutto ha avuto inizio dalla sacra rappresentazione del Presepe vivente che ha preso vita nel suggestivo centro storico del Pianello e che ancora oggi rappresenta uno degli avvenimenti di maggiori richiamo turistico in Lucania degli ultimi cinque anni. E andando invece a ritroso possiamo ricordare altre riuscitissime manifestazioni: la Festa della Befana del 2009, la Festa dei Nonni del 2006 e del 2007, l'Infiorata per la Madonna delle Grazie in Contrada Capodigiano del 2007, la Festa dell'Epifania del 2007, la sfilata dei carri carnascialeschi, e “l'Accorrida”: esibizione di dilettanti nei vari campi della musica, canto e ballo. Tante iniziative che hanno un grande cuore pulsante: l'associazione “Primula” di Muro Lucano. Dopo le tante iniziative culturali e
di promozione sociale l'associazione del ridente paese lucano in cui ha sede la Comunità montana del Marmo Platano ha fatto nuovamente centro. Alla fine dello scorso weekend si è avuto un anticipo dell'atmosfera natalizia. Su iniziativa dell'associazione Primula a Muro Lucano ha preso vita la terza edizione del mercatino di Natale “Colori e sapori sotto l'Albero”. La manifestazione, con chiaro scopo sociale e benefico, si è svolta nell'ampio Chiostro comunale adiacente alla Piazza Don Minzoni di Muro Lucano in due momenti della giornata di domenica: in mattinata dalle ore 10 e alle 13 e nella seconda parte del pomeriggio dalle ore 16 alle ore 21. Il Mercatino, ormai un classico di successo, come tutti gli anni ha offerto un momento conviviale e sociale ai numerosi cittadini di Muro Lucano e dei
paesi limitrofi accorsi per visitare i vari stand che contenevano prodotti di vario genere: che vanno dall'eno-gastronomico, di consumo generico, fino a quelli artigianali. L'obiettivo principale è stato quello di far vivere anche a Muro Lucano la magica atmosfera dei mercatini di Natale come strumenti pratici per trovare l'originale idea regalo e degustare specialità. All'edizione 2009 hanno preso parte numerosi stendisti, provenienti anche dai paesi limitrofi: Daniela Stella di Roma con i manufatti in resina, Gaia Capezio della Numistravel con decupage e ceramica, l'azienda TAG, l'associazione Cif con dei manufatti, il Caledoscopio con dei souvenir del posto, Donatella Di Muro con dei dolci artigianali, il Salumificio Di Chiara con cesti natalizi, Anna Cappelletti di Pignola con il Miele, l'azienda
Pietragalla, cambio nell’apertura degli uffici municipali PIETRAGALLA - In coincidenza con le festività natalizie l'amministrazione municipale di Pietragalla ha variato gli orari di apertura pomeridiana degli uffici comunali per andare incontro alle esigenze dell'utenza cittadina. Nello specifico essa avviene nelle giornate di martedì e giovedì e tenuto conto che giovedì 24 e giovedì 31 dicembre sono giorni di vigilia, rispettivamente, del santo natale e del capodanno, è stato deciso che l'apertura pomeridiana, oltre al martedì in questo breve periodo, avverrà nelle giornate di lunedì 21 e lunedì 28 dalle 15.15 fino alle 18.15 al fine di dare la possibilità all'utenza cittadina di usufruire sempre di due pomeriggi settiminali per espletare le proprie incombenze burocratiche. A partire da lunedì 4 gennaio 2010 l'apertura pomeridiana ritornerà ad essere come sempre il martedì ed il giovedì. Antonio Bevilacqua
I componenti dell’associazione “Primula”
Chicco con prodotti per bambini, Moda Complice con abbigliamento, Lucia Nardiello con il suo assortimento di Svaroski, Imma Angelina con manufatti all'uncinetto, la Caritas, il Supermercato Lucia e Dino, il forno Bontà Lucane di Baragiano, Iuzzolino Gerardo con prodotti di informatica, Scipping Hous di Angela con prodotti natalizi, l'oratorio di Castelgrande con manufatti in gesso, Angela Potenza con prodotti in ceramica e vetro,Veronica Muscio con chincaglierie in rame di Baragiano, Gallucci Antonio con miele, castagne e tartufo, Cardone Maria e Silvana Mangone con il Bimby, Marialba
Manfredi con Manufatti. Lucia Cavallo con la Tupperware, Dettagli di Fezzuoglio Dina, Shoemarker di Marone Luigi, il Centro Culturale Franco Italiano con i calendari, e l'associazione Primula con la pesca di beneficenza. L'Associazione Primula costituitasi nel 2001, con presidente Rosaria Fezzuoglio, è una organizzazione non lucrativa e di utilità sociale formata da sole donne e sono: Tonia Fezzuoglio, Pasqualina Lamorte, Luisa Lamorte, Maria Felicia Scaringi, Maria Scaringi, Lucia Cerone, Incoronata Capezio, Filomena Gugliotta e Pina Cerone. Carmine Pepe
All’Efab di Tito scalo l’esibizione di Sapio TITO - Ferdy Sapio sarà di scena, in questo weekend, a Tito in uno degli appuntamenti di avvicinamento al Santo Natale. L'autore lucano, reduce da successi internazionali ha colto l'invitodi farpartedelcasting chesabato 19 dicembre alle 20 darà vita ad uno show musicale nella struttura dell'Efab di Tito scalo. Ferdy Sapio, poliedrico artista di Melfi, presenterà una carrellata di successi scritti per altri artisti come Paolo Belli, Cecilia Gayle, Yu yu, Los Locos e alcuni brani tratti dai due progetti: “Stupore mitico”e“L'arco di San Lorenzo”di recenti presentati in numerose città' italiane e straniere come Gerusalemme e Cracovia. Sapio ha l'intento di portare questi lavori anche al festival d'Avignone che si tiene in estate in una cornice medievale degna della residenza dei papi. È anche nelle librerie il volume "Tabulae" edito dalla
fondazione Federico II di Jesi, in cui viene riportata una relazione tenuta da Ferdy Sapio lo scorso settembre nella città marchigiana, proprio sull'era federiciana, dalla quale ha tratto un romanzo, un cd ed un dvd. Nello scorso weekend Sapio ha partecipato a Telethon come ospite a Potenza nella sede della Bnl di via Marconi. Per tutti i lucani, che non l'avessero ancora fatto, c'è un'occasione per vedere dal vivo Ferdy Sapio con le sue canzoni latine di successo, come Mon Petit Garcon, Hey Signorina mambo, Tum tum; o con le canzoni che ha musicato dalle poesie di Federico II, oppure le ballate in dialetto melfitano dell'album L'arco di San Lorenzo, come So Crocc, Mundagna mundagn e Cantastorie. Ferdy metterà' in scena un piccolo show, abbellitodalle coreografie di Tiziana Matacchione e company. c.p.
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OPERAZIONE “FULL CARD”
“OPERAZIONE LUCIGNOLO” 2 ARRESTI E 2 DENUNCE
RICETTAZIONE: INDAGINI CONCLUSE
La prossima settimana gli interrogatori
Sgominata filiera di stupefacenti
Tre giovani coinvolti
LAGONEGRO - Nell'ambito dell'operazione denominata “Full Card” inizieranno gli interrogatori da parte del Gip di Paola, Salvatore Carpino, nei confronti delle cinque persone colpite da ordinanze di custodia cautelare. I carabinieri di Lagonegro hanno eseguito un'ordinanza di arresto domiciliare anche nei confronti di Domenica Cirigliano 45enne di Nemoli, commessa del centro Snai di cui è titolare la sorella che non risulta iscritta nel registro degli indagati. Tra i tredici indagati invece risulta il figlio di Domenica Cirigliano, M.C. giovane operaio di 25 anni. Per l'interrogatorio di garanzia il Gip di Paola ha subdelegato la collega del tribunale di Lagonegro, Lucia Iodice, che all'inizio della prossima settimana sottoporrà ad interrogatorio nel palazzo di giustizia l'indagata ora sottoposta alla detenzione degli arresti domiciliari. Una banda specializzata nelle truffe on line - guidata, secondo l'accusa, da un maresciallo delle fiamme gialle in servizio fino all'aprile 2007 alla tenenza di Scalea - è stata sgominata dai carabinieri del comando provinciale di Potenza, che ha visto coinvolte persone della Basilicata e della Calabria. Le misure coercitive disposte dal Gip di Paola, su richiesta dalla procura della repubblica paolana hanno riguardato anche la donna lucana mentre altri tre lucani risultano iscritti nel fascicolo processuale ed al momento per loro è scattata solo la denuncia a piede libero. Secondo quanto emerso durante la conferenza stampa il maresciallo Vincenzo Parrilla era alla guida dell'associazione ma un ruolo fondamentale è stato svolto anche dalla Cirigliano che dovrà difendersi da diverse accuse come associazione a delinquere, truffa, ricettazione e accesso abusivo al sistema informatico o telematico. Sembrerebbe - dalle indagini - che Domenica Cirigliano fosse stata in possesso in maniera abusiva dei codici pin di sicurezza del coner Snai di proprietà della sorella con la possibilità di prelievo ed accesso idonei nel sistema informatico. Alla donna la pubblica accusa contesta anche di essere “prestanome” dei due maggiori indagati Parrilla ed Antonucci, unici destinatari della misura cautelare in carcere. Emilia Manco
SENISE - I carabinieri l’hanno definita una vera e propria filiera che coinvolgeva ragazzi minorenni del Senisese. L’operazione “Lucignolo” dei militari dell’Arma ha portato all'arresto di due maggiorenni che vendevano hashish a quindicenni. I carabinieri, dopo aver portato avanti un'operazione che nella scorsa primavera era costata l'arresto a tre persone che spacciavano droga nei luoghi sensibili di ritrovo degli studenti a Senise e a Sant'arcangelo, hanno dato inizio ad una serie di controlli atti a prevenire e reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti negli ambienti scolastici. Proprio durante uno di questi controlli nei giorni scorsi sono stati fermati quattro minorenni nei vicoli del centro storico di Senise, che, avendo marinato la scuola, si erano appartati in gruppo per fumare degli spinelli. Tre sono stati segnalati perché assuntori e uno denunciato perché spacciatore. Ulteriori indagini hanno condotto i carabinieri al fornitore di quest'ultimo, anche lui minorenne e denunciato. Il gruppo di minorenni è stato subito portato in caserma dove, dopo una perquisizione, sono stati rinvenuti 20 grammi di hasish e 170 euro di banconote di vario taglio. Dopo un’indagine lampo, i carabinieri sono risaliti ai fornitori. Le indagini hanno portato all'individuazione di due diversi soggetti, entrambi ventenni. Le numerose perquisizioni hanno condotto al loro arresto e al rinvenimento di sostanze stupefacenti e di materiale per il confezionamento e per lo spaccio. I militari dell’Arma hanno sequestrato: 140 grammi di hashish debitamente confezionati e già suddivisi in dosi precise, 30 semi di marjuana, 2 bilancini di precisione, confezioni di cartine, 300 euro di banconote di vario taglio, un bongo artigianale e uno professionale e sei coltellini per il taglio della dose.
LAGONEGRO - E' stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini a tre giovani siciliani che, nei mesi scorsi, erano stati denunciati per il reato di ricettazione. L'attività d'indagine coordinata dalla Procura della repubblica di Lagonegro è scattata in seguito ad una comunicazione di notizia di reato in quanto S.C. 43enne, S.T. 27enne e C.F. 30enne, tutti residenti nel palermitano, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, acquistavano o comunque ricevevano centosessantotto banconote di vario taglio per un importo complessivo di 7.930 euro di provenienza delittuosa. Infatti i tre siciliani erano stati denunciati in quanto, ad un posto di controllo, lungo il tratto autostradale dell'A/3 in direzione Reggio Calabria, i militari avevano rinvenuto le 168. I tre alla vista della pattuglia avevano abbandonato l'automobile dileguandosi ma prontamente sono stati bloccati dai militari così anche per la terza persona. Sul fuggitivo pendeva una misura di sorveglianza speciale sostituita con una misura d'affidamento in prova ai servizi sociali, in ogni caso i tre palermitani sono stati denunciati a piede libero. Non si esclude, tra breve, la richiesta di rinvio a giudizio da parte degli inquirenti. e. m.
L’arteria era stata chiusa a causa della caduta di un masso
Spinoso L’accordo sarebbe vicino
Casa di riposo Oggi nuovo Maratea dopo diversi giorni esce dall’isolamento incontro tra le parti
Riapre la Ss 18
MARATEA - Possono tirare un sospiro di sollievo cittadini e operatori turistici di Maratea. Ieri pomeriggio è stata riaperta al transito la SS 18 Terrena Inferiore. La strada era stata chiusa dal km. 221,250 al km 223 alla frazione Acquafredda in seguito alla caduta di massi in località “Torre del Crivo” il 28 novembre scorso. Maratea esce così dall’isolamento viario in direzione Campania in tempo per le festività natalizie, ma il problema della messa in sicurezza dell’intero tratto di strada resta ancora in primo piano. Come ha ribadito il sindaco Mario Di Trani. «Sono soddisfatto che la riapertura sia avvenuta in tempi così brevi. Per questo ringrazio Regione e Anas ha detto - C’è però il problema di sempre: la messa in sicurezza definitiva». Il sindaco si riferisce al progetto di 23 milioni di euro preparato dall’Anas già da qualche tempo. «Il mio pensiero è noto aggiunge Di Trani - No ai tunnel naturali, sì alle gallerie finestrate, perché bisogna difendere il patrimonio panoramico che offre la 18 e che cattura ogni anno tantissimi turisti». Soddisfazione per la ria-
Un’immagine d’archivio della statale 18
pertura è stata espressa anche dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Opere pubbliche e Mobilità Rocco Vita. «La riapertura – ha detto Vita - si è resa possibile grazie ai lavori di realizzazione della recinzione a monte del costone roccioso ed al conseguente sopralluogo
effettuato nella giornata di ieri (ndr mercoledì per chi legge) da funzionari regionali e dall’impresa Geoambiente che ha realizzato i lavori». Vengono così rispettati gli impegni che la Regione Basilicata assunse nell’incontro del 3 dicembre scorso, durante il quale, pre-
senti l’Anas, il sindaco di Maratea ed i dirigenti degli Uffici regionali della Difesa del suolo e della Protezione civile, si definì, oltre ai lavori di recinzione, di procedere ad una perlustrazione dettagliata del costone ed alla redazione di una perizia per la messa in sicurezza della parte alta con barriere para massi. A riguardo i nostri Uffici – «ha continuato Vita - hanno redatto una perizia, i cui lavori saranno realizzati presumibilmente nei primi mesi del 2010». Un passo avanti dunque per la soluzione di un problema molto sentito a Maratea Questa volta la chiusura della strada è stata dovuta al passaggio di un animale da pascolo. A settembre la strada statale 18 è stata chiusa nello stesso tratto. Un incendio di vaste dimensioni ha pregiudicato la sicurezza dell’arteria che è stata riaperta soltanto verso la fine di ottobre causando notevoli disagi per gli automobilisti. Così a Maratea è nei giorni scorsi è nato un comitato in difesa della Tirrena Inferiore: «Non staremo più a guardare”, promosso dall’associazione “Scuola e vita». Francesco Zaccara
Nasce il “Gruppo di acquisto solidale” promossa da “Renovatio” di Lauria
Grumento Stasera alle 18
nomia di sopraffazione. In un panorama in cui il potere delle multinazionali esercita un forte condizionamento sulle abitudini dei consumatori, sentiamo di non poter condividere criteri di scelta poco attenti all'impatto ambientale e sociale. I gruppi di acquisto solidali (Gas), espressione del bisogno individuale di socializzare le scelte critiche fatte nella vita quotidiana, dimostrano che esistono alternative che consentono di uscire dall'isolamento e di instaurare un rapporto diretto tra l'acquirente e il produttore. Naturalmente l'obiettivo principale è quello di creare un mercato alternativo, che basandosi principalmente sulla produzione locale, sia in grado di promuovere il territorio attraverso l'azione sinergica di chi crede che, anche senza finanziamenti pubblici, si possano offrire servizi che valorizzino le risorse locali.
GRUMENTO - “Toghe rosso sangue” è il libro di Paride Leporace, direttore de “Il Quotidiano”. Il volume verrà presentato questa sera alle 18 nella sala consiliare di Grumento Nova. Oltre all’autore saranno presenti Mimmo Mastrangelo, collaboratore de “Il Quotidiano” e Don Marcello Cozzi, responsabile nazionale formazione “Libera Associazioni. Nomi e numeri contro le mafie”.
LAURIA - Si chiama “Gas” e significa “Gruppo di acquisto solidale l’iniziativa promossa dall’associazione “Renovatio” che ha individuato nella figura di Biagio Alessandro Picardiilpresidente.Fondato suvaloricomelasalute, l'ambiente, il territorio e la solidarietà, il Gas di Lauria nasce in un ambiente composto da attrezzature tutte riciclate e quindi a costo zero. Basandosi su produttori locali, tutti ricadenti in un raggio di circa 30 chilometri, e sul concetto di associazionismo volto al servizio verso i cittadini assicura il rispetto della regola del chilometro zero e della filiera corta! Consapevoli che la politica si fa in ogni momento della vita (al supermercato, in banca, sul posto di lavoro, all'edicola, in cucina, nel tempo libero) è intenzione dell'associazione avvicinare i produttori locali ai consumatori in modo tale da favorire un'economia solidale ad una eco-
Presentazione del libro “Toghe rosso sangue”
SPINOSO - Occhi puntati sulla situazione dei lavoratori della casa di riposo per gli anziani che dovrebbe trovare giusta risoluzione. Oggi, le parti, accompagnate dai loro legali dovrebbero riunirsi per giungere ad un accordo definitivo, quello che potrebbe mettere fine alle dispute che si sono alimentate nello scorso mese. Difficile prevedere i termini dell'accordo, alcune voci parlano della volontà dei lavoratori di rientrare, almeno per un primo momento, solo come dipendenti e non comesoci qualemisuracautelare, ma nulla è ancora ufficiale. Ma facciamo un passo indietro. La problematica sboccia quando le lavoratrici, socie dellastruttura, lamentandosi della gestione e dei rapporti di lavoro, decidono di rassegnare le dimissioni da soci della cooperativaIl Sorriso che gestisce la struttura. Ledimissioni equivalgonoad un auto licenziamento e, pian piano, vengono tutte accettate dalla presidente della cooperativa. Scatta, quindi, la protesta che si materializza con un sit-in, tenutosi davanti alla struttura, un modo per manifestare il proprio disappunto e chiedere che la situazione venga analizzata in profondità. Subentrano anche i sindacati, siccome la struttura è di proprietà comunale e la cooperativa ha firmato un ca-
pitolato con l'amministrazione, i lavoratori chiedono un intervento della stessa per verificarne il rispetto in ogni suo punto. La risposta non tarda ad arrivare, l'amministrazione convoca le parti. Un primo accordo vede da parte della Cooperativa la disponibilità a far rientrare i soci receduti all'interno della compagine sociale e con gli stessi ruoli e mansioni. Proposta che doveva essere portata sul tavolo con i lavoratori. Eppure a distanza di una settimana una nuova protesta si solleva, poiché i lavoratori accusano la direttrice di non aver preso parte al primo incontro prefissato, difficile comprendere cosa sia realmente successo. Nel frattempo, l'amministrazione costituisce, fin da principio, una commissione consultiva formata da 3 elementi (2 di maggioranza e uno di minoranza) che dovrebbe assistere agli incontri tra le parti per giungere ad un accordo entro il 18 dicembre. A tal proposito, secondo quanto dichiarato dal primo cittadino, Pasquale De Luise: «La commissione in questo periodo ha operato, non credo ci dovrebbero essere ostacoli per la risoluzione del problema nella riunione che si terrà domani mattina presso la sede comunale». Non resta che attendere. Francesca Gresia
Villa D’Agri, l’orto che curo Domani la presentazione VILLA D'AGRI - “L'Orto che curo”è il progetto di agricoltura sociale che sarà presentato domani, alle 10, presso la sala convegni dell'azienda Aasd Bosco Galdo del centro valdagrino. «Oggi l'agricoltura spiegainuna notailresponsabile dell'Aasd Bosco Galdo, Antonio Imperatrice - si configura anche come attività che affianca, alla tradizionale funzione di produzione di beni alimentari, lacapacità digenerare benefici per fasce deboli della popolazione e dare luogo a servizi innovativi che possano incidere favorevolmente con i tradizionali sistemi d'assi-
stenza sociale. Il lavoro agricolo, l'ambiente e i ritmi della campagna sono considerati importanti risorse e occasioni per le forme di disagio. Per questi motivi - aggiunge - L'Agenzia Lucana di Sviluppo ed Innovazione in Agricoltura ha attivato presso la propria Azienda sperimentale Bosco Galdo di Villa d'Agri, un progetto di Agricoltura Sociale denominato “L'Ortoche Curo” che ha coinvolto le associazioni di volontariato “Verso la Luce”di Grumento Nova e la Casa Alloggio “Demetra” di Villa d'Agri. a. p.
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Nuove scoperte e restauri per diverse chiese rupestri
Melfi Al teatro Ruggiero II
Un pezzo di storia melfitana che ritorna alla luce
Torna il cinema nella città di Federico II
MELFI - Un pezzo di storia che torna alla luce. Gli affreschi rupestri ritrovati saranno oggetto di un convegno che si terrà domani alle 17 nel Salone degli Stemmi. I ritrovamenti sono stati illustrati durante una conferenza stampa che si è tenuta nei giorni scorsi nella città di Federico. Ad illustrare l'avvenimento il sindaco Ernesto Navazio, i Presidenti dell'Archeo Club, Vincenzo Fundone e della Compagnia della Terra Nova. Oltre alle ben note chiese rupestri del XIII sec., S. Margherita, Spinelle e S. Lucia, sul territorio sono sparsi anfratti, grotte e camminamenti, a volte della percorrenza di qualche chilometro. Alcuni di questi luoghi, databili alla fine del 1600/700, presentano affreschi, altri no o forse sono stati cancellati dal tempo o dall'uso che l'uomo ne ha fatto. All'attenzione dell'Archeolclub e l'Associazione “La Terra Nova” si è unito il Banco di Napoli, con uno stanziamento di 25.000 euro. Per il momento, con il permesso dalla Soprintendenza, è stato autorizzato il distacco e restauro di affreschi (I tre Santi e la Sacra Famiglia), in considerazione del pericolo di crollo del-
Un affresco durante un restauro
le rispettive grotte, ubicate nelle contrade Valchiera e Vessinella. L'operazione, compiuta con particolare maestria, è stata compiuta da un accreditato ed esperto restauratore, Paolo Schettino di Maratea, che già negli anni '70 restaurò la tela dell'edicola del Crocifisso ligneo dei Cappuccini del XIII sec. ed attualmente opera per il restauro degli affreschi del '700, venuti alla luce nelle stanze dell'Episcopio. Gli affreschi rimossi sono sistemati nel Museo Civico di Palazzo Donadoni.
Stasera nella Sala degli Stemmi
Melfi, convegno di Euro-net MELFI - Assistenza, orientamento e risposte a quesiti su politiche, programmi, bandi di concorso, ricerca di partner, documenti, avvisi e finanziamenti dell'Unione europea. Tuttoquesto emolto dipiù è Euro Netche allarga i suoi orizzonti con uno sportello a Melfi. L’iniziativa, fanno sapere «si inserisce nell'ambito della politica di decentramento capillare sul territorio portata avanti da Euro-net e già iniziata con gli altri centri attivi, fungerà da tramite tra l'Unione Europea e i cittadini a livello locale e fornirà informazioni e consulenza sulle politiche ed opportunità comunitarie, promuoverà at-
GINESTRA - Sono iniziati i lavori di restauro del Santuario della Madonna di Costantinopoli, protettrice del paese. Chiuso da anni per problemi di staticità, il parroco del paese, don Gilberto Cignarale, sollecitato dalla comunità cristiana, a recuperare questo luogo di culto, simbolo della fede del popolo di Ginestra,ha invitato la scorsa estate Massimo Ranieri per tenere un concerto di beneficenza, i cui proventi serviranno al recupero della chiesa. Il parroco don Gilberto, prima del concerto, ha ringraziato Massimo Ranieri per
tivamente il dibattito locale e regionale sull'UE, consentirà alle istituzioni europee di diffondere meglio le informazioni a livello locale nell'area del melfese, offrendo al contempo ai cittadini la possibilità di fornire un feedback sulle proprie esigenze e necessità». Per presentare l’iniziativa è previsto un incontro per questa sera alle 18 presso la sala degli Stemmi a cui parteciperann: Antonino Imbesi, responsabile Europe Direct Basilicata, Padre Angelo Palumbo - presidente di “Insieme per…” - Rosa Zinna Bernardi, presidente dell'università popolare "F.S. Nitti" di Melfi, e Lucio Battistotti.
Intanto è prevista ricognizione ed interventi restaurativi delle restanti grotte, che formano un autentico parco rupestre. Il convegno, di cui abbiamo detto, è titolato “I colori ritrovati, affreschi rupestri tornano alla luce” ed avrà il seguente svolgimento. I lavori saranno introdotti dal Presidente della “Compagnia de la Terra Nova”, Pizza; i saluti del Presidente Archeoclub, Fundone e del Sindaco Navazio. A seguire gli interventi
di Clelia Arduini, Presidente Nazionale Archeoclub; Angelo Bottini, Soprintendente Beni Archeologici di Roma e Ostia; Michele D'Elia,Direttore Tecnico Fondazione Zetema; Antonio Giovannucci, già Direttore Regionali Beni Culturali e Ambientali ed Enzo Navazio, Direttore Biblioteca Vescovile di Melfi. Le conclusioni di Vincenzo Pontolillo, Presidente Bonifiche Ferraresi. A seguire l'inaugurazione della Mostra nel Palazzo Donadoni. Franco Cacciatore
MELFI - Tanto tuonò che piovve. E' proprio il caso di dirlo, riferito all'apertura che l'amministrazione comunale di Melfi, ha inteso fare nei confronti del cinema. Su questo giornale, precedentemente, ed in tempi diversi, si erano alternati interventi, polemici, ma anche stimolanti, affinchè il teatro Ruggiero II, importante spazio culturale della città, ospitasse al suo interno, visioni di pellicole e film, in modo da fornire un servizio essenziale alla comunità, sprovvista di una vera e propria sala cinematografica. Dopo alcune resistenze, e contrario anche all'opinione del suo stesso assessore alla cultura, il sindaco Ernesto Navazio, si è convinto della bontà dell'operazione ed i risultati non sono tardati ad arrivare. D'altronde la fame cinematografica della città di Melfi, era stata ampiamente documentata ed evidenziata, sia dalle presenze in occasioni di rassegne nel tempo organizzate, ma anche dal costante flusso presso i centri limitrofi, anche di fuori regioni, per assistere alle magiche emozioni chesolo ilgrande schermosa regalare. Così il Ruggiero II, finalmente, è aperto anche al cinema ed è possibile anche a Melfi assistere alla proiezioni di film di prima visione. Non siamo certi a livelli di grandi e super attrezzate sale, ma la buona visione e l'ap-
Melfi, una targa in ricordo di Marina Sinigaglia E' dedicato a Marina Sinigaglia il corso di aggiornamento su “Dolore: il quinto segno vitale” che si tiene domani presso il Centro Culturale Nitti di Melfi. L'Asp di Potenza vuole così ricordare e mettere nel giusto rilievo una operatrice, recentemente scomparsa, che si è distinta per l'impegno profuso e la professionalità dimostrata in settori nevralgici della organizzazione aziendale. La dottoressa Sinigaglia, infatti, ha svolto fin dal 1980 attività di psicologa nel Consultorio familiare di Melfi. Dal 2001 dalla Sede Centrale dell'exAsl 1 di Venosa ha diretto con passione e competenza i processi innovati relativi alla integrazione socio-sanitaria e alla formazione-aggiornamento del personale. Tra i più recenti contributi, quello per la sperimentazione dei dieci Punti Salute sul territorio aziendale. Per testimoniare con-
cretamente la riconoscenza che l'Azienda nutre nei confronti della dott.ssa Sinigaglia, ad inizio lavori della seduta pomeridiana del corso di aggiornamento il Presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, consegnerà una targa-ricordo al marito e al figlio.
Marina Sinigaglia ha perso la vita in un incidente stradale il 18 ottobre scorso. Era molto conosciuta a Melfi. Nel 2006 si era candidata anche alla carica di sindaco della città. Il giorno del funerale - il 20 ottobre un’intera comunità si strinse attorno alla famiglia. «L’apporto vivace e concreto – disse Antonietta Botta in quella occasione che ha saputo dare collaborando ad importanti attività nell’area della sanità regionale, dimostra come l’intelligenza femminile costituisce una componente indispensabile e fondamentale di arricchimento nelle scelte riguardanti il benessere psico-sociale della nostra collettività». «Lascia un segno così profondo del suo modo autentico di essere donna nel mondo degli affetti e del lavoro, da rendere veramente difficile dimenticarla».
Per il santuario sono stati raccolti fondi grazie anche a Massimo Ranieri
Al via i lavori nella chiesa di Santa Maria la disponibilità data ed ha rivolto un appello di forte partecipazione : «carissimi non avrei mai immaginato di rivolgermi a voi, parlare al vostro…cuore, ma eccomi qui con lo sguardo rivolto ancora a voi perché possiate ascoltare e capire fino in fondo il desiderio che mi muove a voi. E' difficile sintetizzare in poche parole quella che è la nostra vita, un passato così lontano che
prezzabile ascolto, sono comunque garantiti. Merito della Tequila Service che offre un servizio all'altezza del compito, in grado di soddisfare le esigenze cittadine. Ogni domenica e lunedì alle 17 e 30 e alle 19 e 30, il pubblico melfitano può recarsi al Ruggiero II per assistere a film interessanti. La scorsa settimana, grande successo ed ottima partecipazione per il film di Tornatore "Baaria", candidato all'oscar. In questo fine settimana, The twilight new moon. Domenica 26 e lunedì 27 invece sarà proiettato " Cado dalle nubi", esilarante commedia con il barese Checco Zalone. Rinnovato anche l'appuntamento con i film per bambini. Dopo Up, domenica 26, la mattina alle 10 e 30, e solo a quell'ora, " Nel paese delle creature selvagge". Nel sottolineare che bene o male si è riusciti a colmare una lacuna tangibile presente in città, ora non resta che soddisfare un'altra enorme esigenza, riaprire la piscina comunale. Un grosso cruccio anche serecentemente epubblicamente, in sede di consiglio comunale, il Sindaco Ernesto Navazio si è impegnato in prima persona, assicurando che entro un anno e mezzo l'impianto di contrada Sant'Abruzzese tornerà a vivere, entro la fine del suo mandato. L'auspicio di tutti e che la promessa venga mantenuta. Emilio Fidanzio
sta rischiando di dissolversi ed un presente carico di pesanti incertezze:calo demografico, invecchiamento della popolazione, scarsità di iniziative sociali e culturali, povertà di mezzi, indifferenza agli occhi di chi conta. Il nostro è un paese, o meglio una comunità, che attende da tempo di poter riaprire il Santuario della Madonna di Costantinopoli che rappre-
senta un luogo di culto eccezionale per l'identità religiosa locale e per la tradizione mariana di tutta l'area, ma è per tale motivo che vi chiedo di aiutarci a restituire questo luogo alla fede della gente che aspetta di “riavere” il Santuario dove poter riaccendere le proprie speranze. Che questa lettera sia come il vento leggero del mattino che accarezza i vostri Cuori sospin-
gendoli fino a noi! Grazie di cuore. Don Gilberto». Grazie al concerto di Ranieri ed al contributo dell'otto per mille i lavori sono iniziati lo scorso 14 dicembre don Gilberto è abbastanza ottimista: «anche se non abbiamo raggiunto l'importo necessario per tutti i lavori da eseguire, sono certo che la Provvidenza ci aiuterà». Finalmente la popolazione di Ginestra per il prossimo 25
maggio, martedì di Pentecoste, giorno di festa della Madonna di Costantinopoli, vedra' il Santuario completamente rifatto. Il tetto della chiesa sarà in legno lamellare, le mura saranno riportate allo stato originario del 1588, anno di costruzione della chiesa, così anche il pavimento, rinvenuto durante alcuni saggi. Anche l'affresco della Madonna di Costantinopoli, una meravigliosa icona di puro stile bizantino, con la città turrita in fiamme, sarà restaurata ad opera di Giovanni Bruno di Venosa. Lorenzo Zolfo
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Qualche mese fa un altro “anonimo” ha vinto al “Win for life”, 4.000 euro al mese
Venosa baciata dalla fortuna Un gratta e vinci “Miliardario” da 500.000 euro per uno sconosciuto vincitore VENOSA - Anche la fortuna sceglie Venosa. Un primo contatto con la cittadina oraziana risale a qualche mese fa. In quella occasione aveva incontrato un fortunato cittadino al Bar “Ragno d'Oro” lasciandogli una vincita di 4.000 al mese per 20 anni al concorso “Win for life”. Questa volta l'incontro è avvenuto al Bar della Villa e ha lasciato al fortunato vincitore un premio di 500.000 al concorso gratta e vinci “Miliardario”. A memoria d'uomo è la vincita più alta registrata nella cittadina oraziana. Un segnale di buon auspicio per la intera comunità locale in vista delle festività natalizie. Appena si è diffusa la notizia si è subito aperta la caccia al cittadino baciato dalla fortuna. Per scoprire qualche indizio e per individuare una possibile pista che ci conducesse al vincitore ci siamo recati sul luogo dove la Dea bendata ha incontrato l'anonimo cittadino. E incontriamo i gestori del Bar della Villa, Michele e Paolo Murante, indaffarati a rispondere ai curiosi che chiedono informazioni e tentano la fortuna. Purtroppo ci confessano di non aver alcun elemento utile per individuare il possessore del Gratta e Vinci: «Abbiamo saputo della vincita di 500.000 attraverso la comunicazione ufficiale fattaci da Lottomatica- ci dicono Michele e Paolo tra un caffè e un brin-
A sinistra i gestori del Bar della Villa Paolo e Michele Murante A lato la piazza principale di Venosa
disi augurale - Tramite terminale, alla voce Premi medio-alti”, veniva annunciata una vincita di 500.000 nella nostra ricevitoria». Alle nostre insistenze per conoscere se hanno un'idea o un sospetto sul fortunato vincitore rispondono: «Non abbiamo notato nessuna reazione euforica. Probabilmente il fortunato cittadino ha acquistato il bigliettoquida noiehaeffettuato l'operazione del “grattare” da qualche altra parte- ipotizzano Michele e Paolo-E, nel rispetto della privacy, non sia-
mo abituati a spiare i nostri clienti». «Sarebbe molto bello che il vincitore venisse a brindare con noi!»concludono Michele e Paolo Murante. Naturalmente sono tanti i nomi che si fanno tra gli avventori del Bar Tabacchi. E proprio mentre siamo impegnati a intervistare alcuni cittadini per sapere come avrebbero utilizzato la somma vinta, entra nel bar un avventore, damolti ritenuto il probabile vincitore. Il cittadino nega la vincita, ma ci dice come avrebbe utilizzato i 500.000 «Risolti i problemi
della casa e dei figli, il primo pensiero sarebbe per le persone disagiate, per gli orfani e per le attività delle nostre parrocchie. Mipiacerebbe fareun viaggio a New York, che ho visto solo in Tv. Farei anche un viaggetto nei paesi caldi, dove ci sono le donne calde!» Un viaggio infine, anche per Michele, gestore del Bar. Gli altri clienti, che nel frattempo ci hanno circondato, ci fanno notare, con molta ironia, che non viene precisata né la meta, né la durata. Invitano, pertanto Michele a non farsi illu-
sistenza, che non accetta di appiattirsi a quella materiale. Un Natale che evidenzia che nella vita tutto può avere un prezzo, ma solo le cose che contano hanno valore. IL senso originale dell'evento è stato sottolineato dal Vescovo “Il Natale è celebrare la nascita: voi studenti date molta importanza ai vostri compleanni, ed è giusto che festeggiate- ha sottolineato mon. Todisco- Nessuno può sognarsi di dire che Gesù è un'invenzione dei preti.Si è cristiani non per essere buoni, ma perché ci si ritrova nella figura di Gesù. Io sono diventato prete perché ammiro Gesù e voglio farlo conoscere agli altri. Il Natale non ci fa sentire soli”. La riflessione nel corso della mattinata è ruotata intorno ad una domanda: Cosa è rimasto del Natale nella società moderna? Partita come festa 'cristiana' per ricordare Dio che si fa uomo, è arri-
Il Comprensivo per Telethon vata ai giorni nostri come festa tra le più secolarizzate, di cui spesso si dimentica senso e valore originario. Certo, ognuno ci vede nel Natale ciò che vuol vedervi, ma onestà intellettuale vuole che gli si riconosca quantomeno l'origine cristiana, origine che non può dirsi di certo smarrita, sebbene segnali sconcertanti giungano da più parti a dire l'ostinata caparbietà a deformarne l'autenticità. Prova ne sia che qualche giorno fa a Cremona un maestro ha pensato di 'ribattezzare' il Natale come “Festa delle Luci”, motivando la scelta con l'opportunità di non offendere gli alunni di confessione religiosa diversa dalla cattolica. giu. orl.
Molti i consensi per l’iniziativa promossa dai volontari del Comitato difesa
Palazzo, corso di italiano per migranti PALAZZO - Si è appena conclusa la prima lezione del Corso di Italiano per Migranti che si è tenuta presso la sede del Centro di Documentazione Michele Mancino di Palazzo San Gervasio, in Largo Caprone. Il corso è svolto dai volontari del Comitato Difesa Migranti. Hanno partecipato i migranti temporaneamente soggiornanti nelle campagne della nostra comunità. Alcuni di loro, giunti a Palazzo San Gervasio per la raccolta del pomodoro, era-
no gia presenti al precedente corso di italiano svoltosi nel Centro di Accoglienza nei mesi di settembre - ottobre 2009. Il Corso si terrà i mercoledì del mese di dicembre, durante le prossime lezioni interverranno autori, attori e giornalisti che hanno scritto di tematiche riguardanti le migrazioni odierne. Nicola Montano, lucano, poliziotto di frontiera in pensione, attualmente vive a Bari. Autore del libro “Ladri di Stelle”, interverrà il giorno 23. Racconti di quell'inizio
per costruire strutture sociosanitarie nei paesi del terzo mondo». Ci accorgiamo subito che il Bar Tabacchi si sta trasformando nel Pozzo dei desideri. Ma anche permettersi finalmente le ferie in alta stagione senza badare a spese! Una pensionata, vedova, esprime un desiderio: utilizzare quella somma per far resuscitare il marito, dare borse di studio ai nipoti. Naturalmente l'interesse maggiore dei venosini riguarda la caccia al vincitore. Giuseppe Orlando
Forenza
Venosa, il vescovo visita il Battaglini VENOSA-Per non arrivare impreparati all'appuntamento di Natale e ridurre l'evento a un insipido buonismo e a un vuoto rito consumistico, l'Iiss “Battaglini” ha organizzato un incontro con mons.Gianfranco Todisco, Vescovo della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa. “La tentazione, è sempre la stessa: scambiare i regali, magari i più costosi, senza 'donare' noi stessi. Sottolinea Michele Masciale, Dirigente scolastico dell' “Battaglini”- Ritengo che la ricorrenza natalizia dovrebbe servire a recuperare il senso profondo dell'Amore che si fa dono. E dinanzi a questa verità non c'è regalo materiale che tenga. Credo, infatti, che il dono di se stessi non ha prezzo, ma ha un valore supremo” Un Natale da accogliere, quindi, nel suo autentico significato religioso, per recuperare una dimensione profonda dell'e-
sioni: potrebbe trattarsi di un viaggio andata-ritorno Venosa-Forenza! Interessante il dialogo con una operatrice della salute mentale, che inquadra il problema ed esprime alcuni desideri: «Una vincita così consistente pone dei problemi di gestione di risorse avute all'improvviso. Per quel che miriguarda, una volta messa da parte una quota per i miei figli, utilizzerei la somma per viaggiare intorno al mondo, fare un bel regalo alle nipotine rimaste orfane e darei un grosso contributo
di migrazioni che hanno visto il nostro Paese reo da parte dell'ONU di deportazioni di massa attraverso le vicende della nave Vlona . La lezione del giorno 30, vedrà la partecipazione di Gianni Rinaldi, Direttore della Casa Di Vittorio di Cerignola-Roma , autore del libro “I Treni della Felicità”, racconto di emigrazioni: “tessendo sottili fili di memorie sparse, anni fa si è messo in cerca dei bambini che erano saliti su quelli che vennero definiti «I treni della felicità». Il breve
ciclo di inedite lezioni si concluderanno il giorno 6 gennaio, la lezione sarà tenuta da Ulderico Pesce, attore, direttore del Centro Mediterraneo delle Arti, nonché autore di molteplici libri e racconti teatrali, tra cui lo spettacolo “il Triangolo degli Schiavi” che parla proprio dei migranti. È previsto anche un incontro, in data da stabilirsi, con Valentina Loiero, giornalista di Canale 5 autrice di diversi scritti sull'immigrazione tra cui “Sale Nero”.
FORENZA - Anche que- di per la ricerca nel campo st'anno l'Istituto Compren- delle malattie genetiche, sivo di Forenza - Maschito riuscendo a sensibilizzare grandi masse e facendo sposa la causa “Telethon”. comprenL'incondere come tro si è tecon un picnuto ieri colo connell'Aula tributo di Magna, inciascuno trodotto possa esdal Dirisere possigente Scobile offrire lastico Lisperanze lia Allamdi miglioprese, dalramento a l'Assessotante perre alla Culsone contura Frandannate co Lambo e ad una vidalla Coorta fatta di dinatrice limiti e provinciasofferenle “Teleze. thon” Elia«È fonna Clingo. damentale È segui- Uno scorcio di Forenza che anche ta un'esibila scuola zione canora dei bambini della Scuola faccia la sua parte - dichiadell'Infanzia e della Prima- ra il dirigente Allamprese ria, quindi un concerto di poiché gli alunni hanno l'emusica classica tenuto dai tà giusta per maturare le maestri Raffaello e Michele coscienze facendo emergere quel senso di solidarietà, Rigillo. Tutto questo, fino a mez- unito a comprensione emzogiorno. Dopodiché anco- patica, necessario ad ogni ra musica, stavolta con i ra- buon vivere sociale». «E per tale ragione - congazzi della secondaria di primo grado, accompa- clude - continueremo negli gnati da un coro di docenti anni con la tradizione, ore diretti dal M° Antonio Go- mai consolidatasi, di rendere più significativo il Nalia. Infine ha tratto le sue tale impegnandoci assieconclusioni il Sindaco me a Telethon a favore della salute e della dignità delFrancesco Mastrandrea. È da vent'anni, ormai, l'uomo». che Telethon raccoglie fonGianrocco Guerriero
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Cell. 347.4046030
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Mentre fioccano le multe, i cittadini devono fare i conti anche con la lentezza burocratica
Quelli che...non parcheggiano Un errore nel testo di una delibera ha escluso dai posti auto i residenti di alcune vie HANNO usufruito dei contributi della legge 771/1986 sul recupero dei Sassi e nelle mappe catastali le loro case risultano ubicate nei rioni in tufo. Eppure i residenti di alcune vie dei Sassi non possono parcheggiare le loro auto negli stalli riservati agli abitanti degli storici rioni materani. Il motivo è da ricercare in una delibera di giunta comunale di circa un anno fa, nella quale venivano indicate le strade i cui abitanti avevano diritto a distinti pass per il parcheggio. Ma, per una dimenticanza, sei vie situate nei pressi di piazza Duomo (via San Giacomo, recinto San Giacomo, via Conservatorio, recinto Vetere, recinto Cavone e recinto Castelvecchio) non furono riportate nell'atto deliberativo, con la conseguenza che ora agli abitanti di quelle strade non è permesso parcheggiare, come fanno i loro vicini, la macchina nella piazza della Cattedrale. Stesso problema per un'altra via del Sasso Barisano, vico Santa Cesarea, ai cui residenti è stato assegnato il pass contraddistinto dalla lettera “D”, che permette loro di posteggiare in alcune strade del centro storico del piano, ma non nei Sassi. Gli interessati hanno subito informato della vicenda l'Amministrazione comunale ed il Difensore civico, senza che finora la situazione sia cambiata. Eppure sembrava di essere ad un passo dalla soluzione. In
Sarà concluso anche il Parco di Serra Rifusa
Piazza Duomo. Per un errore all’interno di una delibera di giunta, i posti auto sono limitati ad alcuni residenti
una nota del 17 settembre scorso inviata al Difensore civico, il dirigente comunale Francesco Gravina ha comunicato che “l'Ufficio ha già predisposto apposite proposte di deliberazioni di G.M. n.2207 del 28.05.2009, n.3217 del 05.08.2009 e n.3320 del 19.08.2009 nelle quali, tra l'altro, veniva puntualmente data la soluzione al problema lamentato”. Ma, proseguiva la lettera, “tali proposte di deliberazioni, ad oggi, non risultano ancora adottate dalla Giunta Municipale”. Nell'attesa, sono continuate a piovere le multe a coloro che, in passato, prima dell'ultimo atto deliberativo da cui sono stati esclusi, erano dota-
ti di regolare pass con scadenza 31 dicembre 2008, inutilmente esposto sul cruscotto della propria vettura. A nulla sono servite finora le rimostranze scritte presentate al Comune. Come quella di un cinquantacinquenne abitante in recinto Cavone, multato dai vigili per divieto di sosta in piazza Duomo. Il residente ha evidenziato che le sei strade situate nei pressi di piazza Duomo non sono state inserite nella delibera per “mera dimenticanza”. L'apposito ufficio comunale si sarebbe reso conto dopo un po' di tempo dell'errore ed “ha provveduto per ben due volte - ha scritto il cittadino sanzionato - a sottoporre alla giunta, ormai
dimissionaria, l'adozione di una delibera che provvedesse alle integrazioni dovute. Tale delibera non è stata mai approvata, perché la suddetta giunta non ha mai avuto l'opportunità di adottare il provvedimento, ed è ormai inopportuno insistere tenuto conto che l'anno è trascorso e bisogna procedere al rinnovo delle autorizzazioni per tutti gli abitanti che gravitano su Piazza Duomo”. I quali sono oltre trecento, che devono spartirsi poco più di venti stalli riservati ai residenti, fra cui non si sa ancora se saranno compresi anche quelli delle vie “dimenticate”. Biagio Tarasco matera@luedi.it
Accordo per i Pisus lunedì la firma del protocollo d’intesa SARA’ sottoscritto il 21 dicembre prossimo il protocollo d'intesa preliminare alla definizione dell'Accordo di Programma per l'attuazione, nei successivi dodici mesi, del Piano integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile (Pisus), che avrà come firmatari i soggetti istituzionali interessati, Regione Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Matera, Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed Ente Parco della Murgia Materana, già individuati dalla Regione Basilicata nello schema d'intesa. Il relativo elaborato è stato approvato con delibera del Commissario Prefettizio del 10 dicembre 2009, successiva ad un incontro, tra tutti i soggetti interessati, tenutosi al Palazzo Municipale in data 4 dicembre 2009, nel quale sono state affrontate le tematiche inerenti le strategie e la governance dei Pisus. L'adempimento richiesto per la presentazione dei piani è rappresentato dalla sottoscrizione del protocollo d'intesa tra i partner istituzionali entro il 31 dicembre, e ciò avverrà dieci giorni prima della scadenza. I tempi sono quindi stati rispettati dall'Amministrazione Comunale, che dovrà impegnarsi nei successivi dodici mesi, con il coinvolgimento degli enti sottoscrittori e del partenariato sociale ed economico, alla elaborazione di un Piano d'Azione preliminare ai Pisus. In riferimento poi alla gestione dei fondi Pisus si rende noto che il Comune di Matera non ha perso un solo euro per gli interventi effettuati e per quelli che si andranno a completare o a realizzare. Tanto trova conferma nella determinazione dirigenziale del Dipartimento Infrastrutture, Opere Pubbliche e Mobilità della Regione Basilicata, che ha mantenuto ferma l'intera somma originaria e stabilito il termine di ulteriori 36 mesi per il compimento degli interventi in corso. Tra questi, rientra anche l'intervento di riqualificazione del parco integrato di Serra Rifusa, che sarà definito e ultimato entro il termine stabilito. matera@luedi.it
Progetto di formazione del liceo artistico
Carcasse di lavatrici, ferri vecchi nei luoghi più suggestivi
Beni culturali la tutela parte da scuola
Discarica tra i tesori
SI è dimostrata essere una grande opportunità l'attività di formazione realizzata dal Liceo Artistico Carlo Levi, che ha proposto ai suoi studenti un percorso finalizzato alla valorizzazione del patrimonio culturale rupestre, i cui risultati sono stati illustrati nel corso di un seminario alla Provincia. «Abbiamo cercato di rendere efficaci i contributi del Fondo sociale europeo - ha dichiarato la Preside del Liceo artistico, Filomena Patrizia Cancellaro - instaurando collaborazioni sul territorio, progettando per competenze, sviluppando negli alunni conoscenze eabilità che vannoanche oltrela formazione curriculare». E difatti, attraverso le immagini del video “Patrimonio negato” si sono visti i volti entusiasti dei ragazzi, con docenti esperti, intenti nell'uso delle nuove tecnologie applicate alrestauro deibeni culturali;nel corso del seminario è stata anche presentata una pubblicazione, realizzata ad adopera dei docenti che hanno preso parte all'attività: la dottoressa Chiara Prascina; il professor Angelo Palumbo, Coordinatore; la professoressa Genny Adessa; l'intervento progettuale si è avvalso della preziosa consulenza dell'architetto Amerigo Restucci e del professor Emmanuele Curti. «Abbiamo scelto di collaborare con docenti di chiara fama - ha ricordato la preside - il Professor Restucci è intervenuto nel percorso realizzato, individuando spunti progettuali estremamente suggestivi per l'utilizzo del Cappuccino nuovo». L'intervento dal titolo emblematico, “Patrimonio negato: la Chiesa dei Padri Cappuccini a Matera”, ha difatti ricordato all'intera comunità cittadina, la bellezza e lo stato
in cui versa un simile patrimonio. Si tratta di una struttura originariamente ipogea, oggi lì a testimoniare un passato di cui la città dovrebbe riappropriarsi, sia in termini di fruizione, che di temperie culturale. «L'idea è quella di giungere alla realizzazione di una nuova fase progettuale che sviluppi i risultati conseguiti; tutti i soggetti protagonisti del territorio credo dovranno essere parte in causa di un simile percorso». Il Liceo artistico Carlo Levi, ha stipulato una serie di convenzioni con il Musma, la Soprintendenza, la Fondazione Zetema, il Circolao La Scaletta, Faber srl e Materia al fine di costituire una rete degli operatori culturali; la scuola è anche impegnata nel sostegno alla candidatura dellacittà acapitale europeadella cultura. Pieno plauso rispetto all'iniziativa ed ai risultati di grande valore conseguiti è stato espresso dal Dirigente dell'Ufficio Scolastico regionale Mario Trifiletti, che ha ricordato come il percorso predisposto dal Liceo artistico abbia saputo coniugare alla crescita personale degli alunni, quello in consapevolezza dell'intero territorio, andando quindi a sviluppare l'idea dell'appartenenza. Infine, il presidente della Provincia Franco Stella, ha annunciato l'ingresso della Provincia in un ristretto comitato, alla guida degli enti provinciali italiani che tutelano beni Unesco, e responsabile dell'attivazione di fondi europei per 2 miliardi di euro, e ha comunicato la disponibilità a redigere un protocollo con il Liceo artistico per il sostegno del patrimonio culturale del territorio. Enzo Scalcione matera@luedi.it
Residenti dei Sassi infuriati per la sporcizia ANCORA degrado e disagio nei Sassi. Questa volta la protesta è dei residenti del sasso Barisano che a poca distanza dalle loro abitazioni assistono ad una raccolta continua di masserizie e dirifiuti ferrosi che, unitialla sporcizia di alcuni locali demaniali, non offrono certo uno scenario suggestivo. La vicenda va avanti da circaquattro annie ancoranon siarriva ad una soluzione del problema che rischia di metterei cittadinil'uno control'altrovisto chenegli ultimi tempi, il cumulo del materiale ferroso non è frutto solo di una raccolta occasionale, ma di un deposito vero e proprio. Anzi con il passare del tempo si aggiungono altri particolari curiosi. Infatti, nell'atrio antistante la chiesa di Sant'Antonio Abate (luogo della raccolta) ci sono dei bagni pubblici nel possesso abusivo da parte della famiglia responsabile del degrado. Una raccolta effettuata dalle prime luci dell'alba dai vari cassonetti dei rifiuti dislocati in città. La misura è colma per i residenti, stanchi di sopportare una simile situazione visto che inalcune occasioni non riescono a raggiungere le loro abitazioni per la presenza massiccia di vecchi elettrodomestici, carrelli, porte, finestre, ferraglie arrugginite, gomme, batterie esauste, contenitori in metallo, carcasse di moto e ogni altro materiale ferroso raccolto quotidianamente che viene smontato e raccolto per la successiva vendita di ferro e rame in circa cento metri quadri di suolo pubblico occupato abusivamente. A questo si aggiungono gli escrementi canini mistiad avanzidi ciboe verduree liquamimaleodoranti in modo particolare nel periodo
estivo. «A nulla è valso il tentativo di rivolgersi alle autorità competenti - afferma Clementina Volpe, una delle residenti - visto che “l'attività” continua regolarmente con un rischio reale di procurarsi dei danni fisici oltre che a malattie per la presenza di cani randagi che trovano rifugio in cucce di fortuna». L'incuria in quella parte dei Sassi ha raggiunto un livello di indecenza che si ripercuote in maniera negativa nei confronti dei residenti, turisti e operatori commerciali che hanno investito negli antichi rioni in tufo. Possibile che che nessuno si sia mai accorto di questo degrado? Interrogativo che merita di un intervento di bonifica prima ancora di una risposta. Michelangelo Ferrara matera@luedi.it
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Matera
Realizzati artigianalmente, sono stati scoperti nel bagagliaio di un’automobile
Sequestrati 15 kg di botti illegali Quattro persone denunciate dai carabinieri della Stazione di Grottole QUINDICI chili di manufatti esplodenti pirotecnici e 50 altri artifizi sempre esplodenti realizzati artigianalmente e, quindi, molto pericolosi. E' il bilancio del primo sequestro di fuochi pirotecnici effettuato dai carabinieri nella provincia di Matera. Nella notte tra mercoledì e giovedì a Grottole, nel corso di un servizio di pattugliamento, i militari della Stazione hanno notato una Fiat Punto in sosta, con a bordo tre persone, mentre una quarta era all'esterno del mezzo. I militari, insospettiti, si sono avvicinati e, dopo aver bloccato i quattro per evitare che potessero allontanarsi, hanno iniziato il controllo. Nel corso della successiva perquisizione veicolare, i carabinieri hanno rinvenuto, occultati nel vano bagagli, ben 15 chili di manufatti esplodenti pirotecnici e 50 altri artifizi sempre esplodenti realizzati artigianalmente. L'intero quantitativo di giochi pirotecnici è stato sequestrato. Dei quattro uomini, i 3 che erano a bordo dell'auto (gli acquirenti) tutti originari di Pisticci, due con precedenti penali, sono stati denunciati per detenzione illegale di materiale esplodente, mentre la quarta persona, (il venditore abusivo), un 29 enne del posto, è stato deferito per vendita illegale sempre di
Alla Pascoli il Nucleo Artificieri
Come difendersi dal Tacco di Zidane
In alto a destra il materiale sequestrato. A sinistra un momento dell’incontro alla Pascoli (Videouno)
materiale esplodente. Il sequestro rientra nell'ambito dell'Operazione “Thoefania”, voluta dal Comando Provinciale di Matera per potenziare i servizi di controllo in occasione delle festività natalizie e di fine anno. Nei prossimi giorni,
saranno ulteriormente intensificati i controlli nello specifico settore, sì da contrastare il pericoloso fenomeno connesso con la vendita illegale e l'utilizzo di artifizi pirotecnici, specie di genere vietato e, quindi, pericolosissimi.
SI chiama Tacco di Zidane, ha un nucleo centrale di circa due chilogrammi di polvere pirica, si accende da una miccia, non ha nessun effetto scenico ma provoca solo tanto rumore. Tra i botti illegali, sembra che quest'anno andrà per la maggiore. Un eccesso di leggerezza, però, nell'uso di raudi, botti, bengala e simili può trasformare una festa in tragedia. Lo ha spiegato ieri agli studenti della scuola media Pascoli il comandante della Compagnia dei carabinieri di Matera, capitano Paolo Sambataro, con l'ausilio del brigadiere Francesco Barile del Nucleo Artificieri e Antisabotaggio di Potenza e dei militari del Nucleo Cinofili di Tito. L'invito rivolto ai ragazzi è stato quello di acquistare il materiale solo da armerie e ditte autorizzate e controllare sempre l'integrità della scatola che non deve presentare ammaccature né deve essere stata conservata in ambienti umidi. Ustioni, perdita della dita, delle mani o lesioni più gravi sono solo alcune delle conseguenze dovute all'uso improprio di fuochi d'artificio. Particolare attenzione deve essere rivolta alla manifattura: quelli di importa-
zione (in particolare i cinesi, taroccati, pericolosissimi) sono simili a quelli legali ma non sono prodotti da ditte specializzate. I botti in commercio sulle bancarelle, inoltre, potrebbero essere stati stoccati in maniera non idonea e il deterioramento potrebbe causare esplosioni. Se, inoltre, il gioco pirotecnico è privo di etichetta Ce è da considerarsi proibito. Prodotti pirotecnici classificati dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in IV categoria (l’indicazione è segnalata sulla scatola) possono essere venduti solamente nei depositi dei fuochi d'artificio o nelle armerie autorizzate ed acquistati con porto d'armi o nulla osta, sempre comunque con l'obbligo di denuncia alle forze dell'ordine ma non possono essere accesi senza licenza. I carabinieri hanno sottolineato che è assolutamente vietato vendere ed acquistare prodotti clandestini: si tratta di un reato (per il quale è previsto l'arresto), che punisce sia il commerciante sia l'acquirente. Il dirigente scolastico della scuola media Pascoli Vito Lenge ha affermato che l'iniziativa ha avuto un duplice fine educativo: da un lato evitare i rischi connessi con l'utilizzo di fuochi pirotecnici, dall'altro avvicinare gli studenti ai carabinieri in un momento che non sia di carattere repressivo. Durante l’incontro è stato proiettato un filmato realizzato dal Nucleo artificieri del Comando provinciale di Napoli. Rossella Montemurro
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Agenda
Venerdì 18 dicembre 2009
Musicisti-baby in concerto
Acqua, incontro di associazioni
Natale in bicicletta
Presentazione “La tenda”
ANCHEquest'anno la Scuola Secondaria di I° Grado “N. Festa” ha realizzato iniziative volte alla conoscenza e diffusione della pratica musicale. Come per gli anni scorsi, tali attività confluiscono nel tradizionale appuntamento del “Concerto di Natale”, che vedrà impegnati, nell'esecuzione di brani e canti musicali, gli alunni delle Scuole Primarie di Minozzi, Agna, Semeria, Serra Venerdì accompagnati dall'orchestra della Scuola Secondaria “N. Festa”. L'evento si articolerà in due serate: Oggi alle ore 19 presso la sala teatro della Scuola “Festa” e lunedi 21 dicembre 2009 alle ore 19 presso la sala della Chiesa “Santa Famiglia” in Via Mattei.
OGGI alle ore 16,00 in Recinto Annunziata Vecchia di Piazza Duomo in Matera, l’Associazione della Sinistra, Il Centro Carlo Levi , Città Plurale, il CIACP, Falco Naumanni, il Fai, Cgil-Matera, Legambiente, Movimento Azzurro Murge, Mutamenti a Mezzogiorno, Tolbà, Wwf, aderenti al Coordinamento Regionale di Associazioni e Cittadini Lucani per l'Acqua Pubblica organizzano una conferenza stampa sulla mozione inviata al presidente del Consiglio De Franchi ed al Presidente della Giunta Regionale De Filippo su L'acqua “bene comune dell'umanità” e sua gestione pubblica. Interverranno esponenti del Coordinamento ed espressione di tutta la realtà territoriale lucana
"INBICIANATALE" organizzata da Uisp provinciale Matera e da associazioni sportive affiliate, in collaborazione con Avis Matera, Caritas e Gruppo Emergenza Aeop Matera, che si terrà Domenica 20 Dicembre 2009 in Piazza Vittorio Veneto, a Matera, con inizio alle ore 9,00. La conferenza stampa di presentazione si svolgerà oggi alle ore 10,30 presso la Sala Giunta del Comune di Matera. L’iniziativa si inserisce tra le numerose attività della Uisp in favore dei cittadini e della mobilità nelle grandi città che spesso rende difficoltosa la circolazione in bicicletta e impedisce la cultura dei mezzi alternativi
SIterrà oggi alle ore 10 la conferenza stampa convocata dalla Caritas per presentare la realizzazione e l'inaugurazione di un'opera segno “La Tenda” in Via Cappuccini di Matera. L'inaugurazione avverrà nella sede della nuova struttura domenica 20 dicembre, alle ore 16,00, alla presenza dell'arcivescovo di Matera - Irsina, mons. Salvatore Ligorio, di don Andrea La Regina di Caritas Italiana, di don Filippo Lombardi, direttore della Caritas diocesana, di don Angelo Tataranni, parroco di San Rocco, parrocchia proprietaria della struttura “Legato Lionetti”, dell'architetto Beniamino Contini, progettista e direttore dei lavori, dei responsabili della Cooperativa sociale “Oltre l'Arte”, che gestirà la struttura.
CONVEGNO FIDAPA SUI DISTURBI ALIMENTARI
La guerra silenziosa contro il cibo scenziale vengono colpite dall'anoressia e dalla bulimia e i dati parlano di un’età media che si è abbassata fino agli 8-10 anni per i primi episodi di disturbi del comportamento alimentare. La Basilicata non è un'isola felice, ma segue i comportamenti nazionali che confermano che alla base del disturbo c'è sempre un disagio psichico: controllare il corpo per sagomarlo secondo i dettami di una socialità malata. Dalla bulimia all’anoressia,ildisturbo riguardaladicotomia mente-corpo. Il corpo è come se aves-
se una mente ed una memoria propria che crea resistenza a nutrirsi adeguatamente. La mente razionale dimostra, dunque, di non essere in grado di supportare il processo di autonomia nei confronti dell'assunzione di cibo. Il centro di riferimento regionale come per la cura dei disturbi del comportamento alimentare di Chiaromonte viene incontro alle esigenze delle famiglie lucane. La struttura pratica un programma terapeutico, garantisce una degenza residenziale riabilitativa della durata di tre-cinque mesi con venti posti letto e un'unità ambulatoriale e day hospital semiresidenziale con dieci posti letto. Attualmente ospita 30 pazienti seguite con trattamento ambulatoria-
le e 20 in residenza. A parlarne sono stati Rosa Trabace psicoterapeuta e responsabile del Centro di Riferimento Regionale per la Cura dei disturbi del Comportamento Alimentare e del Peso “G. Gioia” di Chiaromonte e Antonio Sanchirico medico nutrizionista e responsabile del Servizio dietetico nutrizionale di Chiaromonte. «Il convegno si tinge di rosa perché il disturbo colpisce maggiormente le adolescenti ed è diffuso maggiormente nei Paesi occidentali. - interviene Berardi - La struttura di Chiaromonte è nata come copia conforme a quella del centro pubblico residenziale di Todi nato nel 2003». «Il centro lucano, unico da Roma in giù per la cura dei disturbi del
comportamento alimentare, è attivo dal 2 agosto 2006 - afferma Trabace Afferiscono, da tutto il territorio nazionale. Abbiamo effettuato circa duecento ricoveri residenziali di trecinque mesi e seicento trattamenti ambulatoriali. Il trattamento riabilitativo è di tipo psico-nutrizionale. Alle dimissioni registriamo una significativa remissione della malattia con stabilità di nuovi modelli comportamentali alimentari». «Mi occupo di cambiare la percezione del cibo da nemico ad alleato conclude Sanchirico - L'anoressia, tra questi disturbi, ci dà più problemi, perché comporta delle complicanze organiche più serie». Nunzio Longo matera@luedi.it
IL CONVEGNO
CINEMA
Percorsi di disabilità
Comunale Matera - 0835334116 Natale a Beverly Hills 17,30 - 19,30 - 21,40
Kennedy Matera - 0835334116
Giulia
La principessa e il ranocchio 17,30 - 19,30 - 21,40
Duni Matera - 0835331812 Cado dalle nubi
Auguri cari per il tuo compleanno da parte dei figli Rosita e Massimo e il marito Nicola Ranu
18 - 19,50 - 21,40
Patron Antonio Matera A serious man 16,45 - 18,35 La doppia ora 20,30-22
Andrisani Montescaglioso - 0835208046 Natale a Beverly Hills 17-00, 19,30 - 21,30
Della Valle Ferrandina - 0835755226
Giuseppe e Lello
Natale a Beverly Hills ore 19,00-21,30
Hollywood Policoro Programmazione al botteghino
Gli amici di Angelo Disabato esprimono le loro felicitazioni per il conseguimento della professione di notaio dei propri figli Giuseppe e Lello
C’E’ tempo fino al 25 gennaio 2010 per visitare nel museo Ridola di Matera la mostra dedicata alla cura dei defunti nel materano tra l’età tardo antica e altomedioevale. Con questa esposizione si è dato avvio al primo di una serie di incontri destinati alla conoscenza e alla rivalutazione dell’archeologia post-antica del comprensorio materano. Per la prima volta è stato possibile osservare da vicino e venire a contatto con tutta una collocazione di manufatti non molto noti, che vanno da oggetti in metallo e vetro a quelli in ceramica. Grazie a questi materiali ritrovati si sono potuti ricostruire sia i rituali funerari tra IV e VII sec. d.C, che il contesto storico oltre a capire il territorio. Infatti, si è desunto e constatato che la presenza di certi reperti tra loro molto simili, nonostante la rarità dei pezzi, ritrovati in ambienti dissimili appartenenti a diverse parti dell’Italia meridionale, altro non sono che la testimonianza di una fervida attività commerciale. Il grande lavoro di ritrovamento degli oggetti scoperti lo si deve attribuire alla tenacia del fondatore del Museo Ridola, Domenico Ridola, e alla sua prima direttrice Eleonora Bracco. Medico di professione e archeologo per passione, a lui si attribuisce la scoperta della presenza dell’uomo a Matera sin dal Paleolitico inferiore. Ridola ha infatti il merito di aver riportato in vita i segni della grande civilità della sua città, Matera, nel 1883. La mostra è aperta ogni lunedì dalle 14 alle 20 e dal marteì alla domenica dalle 9 alle 20. Per prenotazioni: 0835.310058
Natale a Beverly Hills
E’ in programma domani a partire dalle ore 9 il convegno sul tema “Percorsi di vita nella disabilità intellettiva” promosso dal dipartimento internazionale di neuropsichiatria per l’età evolutiva della Regione Basilicata e da Idea Prisma 82, cooperativa sociale e centro di riabilitazione Tamgram. I lavori saranno aperti dal direttore del centro centro Tangram, Carla Patrizi e da Brunella Salsone, coordinatore del centro che interverranno sull’integrazione fra teoria, esperienza tecnica ed esperienza emotiva: un modello di divenire. Subito dopo il programma prevede la relazione del dr. Carlo Calzone, direttore del Dipartimento interaziendale di neuropsichiatria per l’età evolutiva della Regione Basilicata. Seguiranno gli interventi del direttore del centro regionale di riferimento per l’autismo, Renato Cerbo,di Rita De Giuli, sociologo dell’agenzia di sanità pubblica. I lavori riprenderanno dopo la pausa con Maria Ruccia, direttore del Dipartimento salute mentale dell’Asm cui seguirà l’intermezzo affidato ad Antonio Di Marzio e Giancarlo Tuzio. Enrico Nonnis, neuropsichiatra infantile parlerà della qualità della vita nelle paralisi cerebrali infantili; l’architetto Mattia Acito, invece, affronterà il tema dell’architettura per disabili. Tra gli interventi previsti nella sessione pomeridiana ci sono la dr.ssa Maria Elena Dili, direttore sanitario del centro Tamgram, Maria Bruni, psicoterapeuta, Domenico Coppi, psicologo e psicoterapeuta del centro riabilitativo Asmaim di Laterza, Maria Pina Della Speranza, psicologia e psicoterapeuta, Eustachio Pisciotta, direttore dell’Uoc di Medicina fisica e riabilitativa della Asm, Geltrude Potenza, presidente dell’associazione Persone dowun, Eirka Cotugno dell’associazione Il Sicomoro, Donato Ferrara dell’Istituto IsabellaMorra,Michele Colasuonno dell’associazione Dumbo, Andrea Santantonio dell’associazione Cinefabrica e Luci Brdascio dell’associazione Amici del Cuore . matera@luedi.it matera@luedi.it
DOPO molti anni a Los Angeles Cristina incontra Carlo, un mascalzone che l'aveva abbandonata incinta di sette mesi . Serena e Marcello stanno per sposarsi e organizzano una festa di addio alla loro condizione di single.
La principessa e il ranocchio CHECCO Sullo sfondo della magica New Orleans, nasce la storia che ha per protagonisti la bella aspirante cuoca Tiana e un principe trasformato in ranocchio che vuole disperatamente tornare umano.
Io e Marylin GUALTIERO Marchesi è un “riparatore” di piscine col cuore spezzato e una figlia adolescente. La moglie gli ha preferito il circo e Pasquale. Una sera con una coppia di amici gay improvvisa una seduta spiritica ed evoca Marilyn Monroe.
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Il convegno promosso dalla Fidapa
L'ANORESSIA si sta profilando come un'epidemia in espansione della società dell'immagine. I mass media tendono ad esaltare la bellezza parametrica delle ragazze in un contesto di estrema suggestione psicosessuale.E’per questoche la sezione di Matera della Fidapa ha promosso un inconto-dibattito nel corso del quale analizzare origini e cura di quella che la presidente Giusepina Berardi ha definito una vera e propria emergenza sociale. Ben 10 ragazze su 100 in età adole-
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APPUNTAMENTI
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Tasse evase per 100 milioni Impresa con capitali del nord non ha versato l’imposta sulle attività produttive FATTA la legge, trovato l’inganno. Devono aver pensato così i titolari un’impresa di Matera, con capitale del nord Italia, specializzata in lavori di costruzioni di grandi opere. Per evadere i versamenti Irap (l’imposta regionale sulle attività produttive) avevano messo a punto uno stratagemma apparentemente infallibile: far risultare grand parte della manodopra, come impiegata all’estero. In questo caso, infatti, viene meno la territorialità e l’imposta non deve essere versata, perchè la produzione avviene al di fuori dei confini regionali. Un escamotage che, però, non ha convinto gli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria di Matera che hanno controllato e scoperto un’evasione all’Irap con un’imponibile pari a 101 milioni di euro con un’imposta di 4.300 mila euro (che in base alle sanzioni previste dovrà essere versata al fisco nella misura del doppio). Gli uomini delle Fiamme gialle hanno recuperato una piccola parte delle tasse inevase, circa 322 mila euro di costi non deducibili. Toccherà alle autorità competenti, ora, rivalersi per la somma evasa sui vertici della società con un sequestro conservativo. Il metodo messo a punto avrebbe consentito all’impresa di evitare di incorrere in reati penali, risparmiando al tempo stesso una cifra considerevole. L’azienda, a quanto pare, particolarmente attiva nelle opere pubbliche, contava di evitare i controlli probabilmente anche grazie all’attività che la impegnava e che si immaginava potesse giustificare il ricorso al lavoro all’estero per poter portare a termine i lavori. L’attenzione del nucleo polizia tributaria, però, si muove ormai su differenti piani e dunque l’aspetto legato ai metodi per eludere i versamenti delle imposte passa attraverso una serie di controlli minuziosi, difficili da evitare e superare. Si è giunti, così alla clamorosa scoperta di un’evasione silenziosa ma economicamente così rilevante da far pensare che l’attività fosse in atto già da tempo.
Riunione a Tursi e poi a Tricarico
Cda itinerante di Ageforma
L’attenzione della Polizia Tributaria si è concentrata su un’evasione Irap di 100 milioni
SI è tenuto nella sede di Tursi il consiglio d’amministrazione dell'Ageforma, Agenzia Provinciale per l'Istruzione e la Formazione professionale; l'incontro è stato parte di un programma itinerante di convocazione del Consiglio d'Amministrazione dell'ente, voluto dal Presidente Nicola Trombetta: «Si è trattato di un momento fondamentale, all'interno di una strategia che mira a favorire il contatto continuo con le diverse sedi operative dell'Ageforma; a Tursi, alla presenza degli operatori, abbiamo avuto modo di presentare l'attività prossima dell'ente. La disponibilità che ho trovato è stata massima, pari all'entusiasmo manifestato. In futuro una simile disponibilità itinerante del Cda troverà applicazioni sempre maggiore». L'appuntamento celebrato a Tursi sarà nel breve periodo ripetuto, andando quindi a riguardare anche la sede di Tricarico. «Nell'incontro avuto con gli operatori della struttura abbiamo avuto modo di verificare le azioni formative condotte in loco; occorre - ha rimarcato il Presidente T - riscoprire per tutte le diramazioni Ageforma una nuova centralità, in gradodi rappresentarele esigenzediffuse sull'interoterritorio provinciale. La nostra - ha proseguito Trombetta - è una realtà estremamente articolata, che oggi, anche a seguito delle difficoltà occupazionale che l'hanno investita, abbiamo il dovere di ascoltare con forza anche maggiore rispetto al passato, per interagirvi in maniera proficua e costruttiva». matera@luedi.it
IL CONVEGNO
Illustrato il progetto internazionale del Lions club Matera Host
LA VOCE DEGLI STUDENTI
«Vogliamo aprire la porta che ci conduce Studenti materani analizzano la Dichiarazione universale verso l’inviolabilità»
L’umanità senza diritti
SE c'è ancora qualche speranza per un mondo migliore, questa passa sicuramente dal cuore e dal coraggio dei giovani. Ed il Lions club Matera Host, insieme al Leo club della città dei Sassi, hanno inteso affidare, proprio a loro, il messaggio di pace, sotteso al progetto, da loro promosso, intitolato “La violenza come violazione della libertà individuale”. Gli studenti degli istituti: tecnico commerciale “Loperfido”, tecnico industriale “Pentasuglia”; e dei licei: scientifico “D. Alighieri”, magistrale “T. Stigliani” ed artistico “Carlo Levi”, hanno sviluppato il tema, ognuno con le proprie inclinazioni e specificità, sviscerando e analizzando, il documento principe del rispetto e dell'onorabilità di ogni singolo individuo: “La dichiarazione universale dei diritti umani”, firmato a Parigi il 10 dicembre 1948. Alla presenza del presidente di Matera Host, Maria Martino, del presidente Leo club, Domenico Mascolo, della psicologa Titta Parisi e del titolare della cattedra di diritto commerciale, alla facoltà di economia,
Il convegno organizzato dai Lions
dell'università Federico II di Napoli, Ermanno Bocchini, i ragazzi hanno presentato i loro lavori, in molti casi multimediali, in altri, semplici ma efficaci riflessioni, o ancora, quadri, dipinti, come c'era d'attendersi dagli allievi del, sopra menzionato, liceo artistico. Riscontrano, con amarezza, i giovani, uomini della futura classe dirigen-
te, che i principi enunciati “dalla carta”, “sulla carta”, purtroppo rimangono e sono ben diversi da quelli della realtà; esaminano i dati sulla povertà, ed invitano i governi ad una maggiore sensibilità verso quei 27 milioni di persone ancora vittime della schiavitù ed altrettante che muoiono di fame. Più che alla scarsità di risorse naturali, gli alunni
hanno fatto riferimento ad una scarsità di risorse sociali, umane, a favore dell'imperante sete di potere e profitto, che, di fatto, circoscrive a ben poco la sensibilità verso il prossimo bisognoso d'aiuto. Un vero e proprio inno alla vita la poesia della studentessa Grazia Virgintino, versi che distillano, con un occhio attento e indagatore, le nefandezze del mondo, tramutandole in “un sentire” profondamente la vita. Lottiamo per le utopie sembrano invocare, a gran voce, i progetti di mercoledì sera, all'hotel Palace, aboliamo la pena di morte, e tutte le torture presenti, ancora oggi nel mondo, perchè soltanto “puntando alla luna, male che ci vada, avremo vagabondato tra le stelle”, citando un vecchio aforisma anonimo. Al convegno promoso dai Lions hanno preso parte anche i ragazzi australiani del “Lions youth exchange”. L'incontro rappresentava l'atto conclusivo sul tema, iniziato nei giorni 16 novembre e 14 dicembre. Francesco Giusto matera@luedi.it
di FRANCESCA MAZZEI IL 16 Dicembre '09, il Lions club Matera Host e gli alunni di diversi istituti superiori hanno dibattuto in tema di violenza, con particolare riferimento alle libertà della nostra Carta Costituzionale. In un mosaico fatto di volti adolescenti si sono confrontate personalità, pensieri e interpretazioni dai colori più vivaci . Una nuova cornice è stata data alla Carta dei Diritti inviolabili dell'uomo. I giovani ,cittadini del domani , si affacciano alla realtà del diritto con tenacia sottolineando e rivendicando la libertà , l'uguaglianza o semplicemente il solo fatto che nascere come essere umanononsignifica esserevivose i presupposti minimi di libertà vengono negati. Molteplici chiavi di lettura come la poesia, la musica, il cortometraggio e dipinti hanno dato voce al desiderio di perdono come speranza a costruire la relazione intesa come interazione tra soggetti , senza badare troppoall'intesa ahimèinsolita tra mente e cuore. In una società dove i valori morali sono pressocchè estinti , esistono spiragli diluce chenon lasciano spazio all'egoismo, all'intolleranza e alle fobie . Cenni storici e flashback nel passato
sono stati il filo conduttore. Tra i tanti sentieri del percorso si è inciampati anche nel tema scottante dell'indifferenza, riferita all'immigrazione come schiavitù del nuovo millennio . E' stato come stendere un velo dalla trama larga ,che lasciaintravedere efuoriuscire la ricerca ostentata di cambiamento. Negli occhi innocenti di chi oggi ,per la prima volta, sbircia il domani quasi di nascosto, già si intravede la voglia di aprire una sola grande porta, quella che guarda all'inviolabilità come sicurezza ,libertà e spensieratezza di poter vivere un futuro più roseo.
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32 Matera L’Irap non pagata era stata elusa, facendo passare per lavoro all’estero quello svolto in azienda
Natale in città Le offerte
del NATALE
Arte povera Vecchi giornali diventano vasi 9,50 euro
Piazza Vittorio Veneto illuminata per il Natale (Foto Videouno)
L’austerity non vincerà. A fare la parte del padrone, invece, nel Natale 2009, saranno l’inventiva, la fantasia, la capacità di stupire. Il fiocco da sciogliere, la carta da strappare, il mistero dell’oggetto nascosto dall’involucro resta ancora ma oggi è necessario prestare attenzione al rispetto dell’ambiente, al recupero dei valori del passato, insomma alla semplicità. E se l’ambiente passa attraverso i suoi abitanti, “I giardini di Eugea” fanno al caso vostro. Con 9,80 euro è possibile acquistare tre confezioni che contengono semi di specie vegetali che favoriscono il ripopolamento e la riproduzione di farfalle, coccinelle e altri insetti assenti dall’ambiente urbano. Il progetto, curato da alcuni entomologi dell’Università di Bologna ha due vantaggi: il primo di tipo didattico e il secondo di tipo “civile”. Sarete, così, convinti di contribuire a salvare il pianeta. Tecnologia laser applicata alla fotografia. Con una spesa di 2 euro si possono acquistare cartoline con immagini in movimento o osservare l’uomo vitruviano di Leonardo sul righello dinamico (3,50 euro). Sarà facile tornare bambini con il caleidoscopio magico (15 euro) che ai classici
Crisi e voglia di tradizione
Sotto l’albero addobbato ecologia e relax pezzetti di vetro ha sostituito una bacchetta che contiene liquido ed elementi colorati. La natura può entrare in casa vostra con l’orologio canoro (29,50) da appendere alla parete e ascoltare ad ogni ora: sarà la cinciallegra, l’usignolo, il merlo, lo scricciolo o l’usignolo a ricordarvi il tempo che passa. Un passatempo da condividere (nelle ore libere) anche con i bambini di casa. La magia delle lucciole ha accompagnato l’infanzia di generazioni. Era la natura a indicare straordinarie capacità, impensabili per gli essere umani , incapaci di brillare di luce propria. se, oggi, le lucciole sono sempre più rare.
basta piantare una margherita foto- luminosa in giardino (2,50 euro) e osservare la luce che sprigionerà di notte. E se il vostro giardino ha bisogno di indicazioni che mettano in luce il vostro pollice verde, ecco le etichette zincate su cui poter scrivere il nome della pianta che si trova nella vostra aiuola preferita (confezione da 6 etichette con pennarello, 6 euro). Un po’ di comodità non guasta mai e, dopo le feste, vorrete ancora approfittarne. Ecco allora l’amaca-sedia da viaggio, realizzata nell’isola di Bali, leggera e resistente (55 euro). a.ciervo@luedi.it
LA TENDENZA
Basiliche Kit in legno di montaggio 55 euro
Mini-auto Bugatti d’epoca per bambini 120 euro
Acquisti prima per evitare lo stress Sempre di più gli italiani che si muovono in anticipo. Anche i materani previdenti BRUNELLA ha scelto di giocare d’anticipo e ha acquistato la maggior parte dei regali di Natale, già ad ottobre. «Compro spesso libri per i miei amici e così ho potuto approfittare delle riduzioni su alcuni titoli, a cominciare dai thriller - spiega. A chi la accusa di essere avara, lei risponde: «Non spendo di meno, spendo soltanto meglio. Non ho mai amato la frenesia delle ultime ore nei negozi, il 23 o il 24 dicembre. Naturalmente - aggiunge -
Massaggio Sollievo per la testa 16 euro
per le specialità gastronomiche non ho fatto acquisti con largo anticipo anche se alcune marmellate non hanno date di scadenza molto brevi. Acquistare in anticipo - aggiunge orgogliosa - mi dà anche più tempo da dedicare alla scelta, per personalizzare il dono, senza la fretta e l’affanno dei giorni di festa. Mi è capitato molto spesso che un regalo acquistato per me sia risultato inutile e fuori luogo. Naturalmente non l’ho detto
a chi me l’ha donato». Secondo un’indagine di Coldiretti gli italiani che usano lo stesso metodo di Brunella sono in aumento. Finora il 16% sceglie di anticipare i tempi, lasciandosi conquistare anche dai numerosi mercatini natalizi che molte città ospitano già dal mese di novembre. Un’occasione per approfittare di offerte di prodotti tipici a prezzi contenuti. Brunella è d’accordo anche se lamenta una tradizione
piuttosto scarsa, da questo punti di vista. «Matera - aggiunge - non ha questa consuetudine che, inevece, contribuisce a fare entrare nell’atmosfera tipicamente natalizia. Sarebbe bello immaginare i Sassi come un lungo percorso luminoso di bancarelle e piccole botteghe aperte fino a tarda sera in cui curiosare, bere una bevanda calda e, perchè no, assaggiare qualche piatto tipico?». a.ciervo@luedi.it
Ciclomex Messaggi fra le ruote 19,50 euro
Mappamondo
Cuscino
Espresso
Sospeso nell’aria 30 euro
Noccioli per il relax 24 euro
Caffè fai da te in viaggio 130 euro
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Valbasento Protesta dimezzata. In stato di agitazione solo i 38 di Green Leather
Per Soften spunta un acquirente VALBASENTO - Dal licenziamento alla speranza. Svolta inattesa per i circa 30 dipendenti della Soften, da due giorni davanti ai cancelli dell’area industriale in sit in insieme ai colleghi di “sventura” della Green Leather. Al tavolo di confronto convocato in tutta fretta, stamattina, dall’assessore regionale alle Attività produttive Gennaro Straziuso è spuntato un possibile acquirente. Una manifestazione di interesse a rilevare il capannone dell’azienda specializzata nella produzione di tessuto non tessuto sarebbe arrivata al Dipartimento della Regione, ma per l’offerta ufficiale bisognerà attendere la riapertura del Bando per la reindustria-
lizzazione dei siti dismessi. Il 30 dicembre la data indicata. In tempo, dunque, per valutare l’opportunità di bloccare la sottoscrizione dell’accordo di cassa integrazione biennale presso il Ministero del Lavoro. Per i 29 lavoratori si apre la prospettiva concreta di un reimpiego nell’attività subentrante. Quanto basta per far rientrare lo stato di agitazione e guardare con fiducia agli sviluppi della vicenda. All’incontro, tenutosi presso gli uffici delle Attività Produttive, hanno partecipato, oltre all’assessore Straziuso, il funzionario Vito Laurenza, Giannino Romaniello del Comitato per l’occupazione, i sindacalisti Maurizio Girasole (Filtcem Cgil) e
Carlo Quaratino (Cisl). «Apprezziamo lo sforzo della Regione che attraverso la riapertura dei termini del Bando cerca di attenuare gli effetti della crisi sul territorio e soprattutto sui lavoratori. Adesso non c’è che attendere azioni concrete in grado di dare risposte sul futuro a tante famiglie che vivono ore di angoscia e insicurezza». Nessuna novità, invece, per i 38 lavoratori della Green Leather. Per loro ieri sono partite le lettere di licenziamento e se non si trova una soluzione per la proroga della cassa integrazione in deroga, in scadenza il 31 dicembre prossimo, il 2010 inizierà nel peggiore dei modi. Senza lavoro e senza ammortizzatori so-
ciali. Una ragione sufficiente per mantenere lo stato di agitazione davanti ai cancelli di Tecnoparco, almeno fino a lunedì 21, data indicata dalla Regione per discutere della faccenda. La richiesta, di prorogare gli ammortizzatori sociali, in scadenza il prossimo 31 dicembre, formulata nei giorni scorsi dal sindacato dei chimici, ricordiamo è stata respinta dal Dipartimento Formazione e Lavoro. L'Accordo quadro regionale è relativo solo al 2009, se ne riparla nel 2010 la risposta che ha fatto scattare le lettere di licenziamento e montare la protesta dei lavoratori. Margherita Agata m.agata@luedi.it
Pista Mattei, entro il 30 dalla Provincia una soluzione per limitare i disagi ai residenti PISTICCI - Sarà una soluzione tecnico-amministrativa, che la Provincia di Matera si è impegnata a definire entro il 30 dicembre, a dare a una risposta definitiva ai disagi procurati ad alcuni abitanti della Val Basento dalla realizzazione dell’adeguamento della avio-superficie “Enrico Mattei” di Pisticci. Lo si è appreso ieri in Prefettura, nel corso di un incontro presieduto dal prefetto, Francesco Monteleone. Alla riunione, ieri mattina, hanno partecipato anche l’assessore provinciale alle Infrastrutture strategiche, Giovanni Rondinone, il direttore del Consorzio per lo sviluppo industriale, Francesco Vizziello, e i sindaci di Pomarico,
Giuseppe Casolaro, e di Pisticci Michele Leone. La soluzione tecnico-amministrativa che sarà messa in campo dall’ente di via Ridola «dovrà definire percorsi e modalità attuative» nella realizzazione di un sovrappasso progettato dalla Provincia. La Regione, con il bilancio 2010, dovrebbe mettere a disposizione risorse aggiuntive per circa un milione di euro. Nel frattempo, potrebbe anche essere realizzata una mobilità alternativa per le famiglie bloccate dai cantieri. Non è inoltre escluso che sia disposta la temporanea sospensione dei lavori proprio per agevolare le famiglie. provinciamt@luedi.it
Pisticci «La responsabilità è del sindaco Leone proprietario dell’immobile»
«Distretto sanitario non a norma» Il segretario del Pd, Enzo Montano spiega il perchè del trasferimento PISTICCI - È in atto, in questi giorni, il trasferimento del Distretto Sanitario (ex Inam) da Pisticci a Tinchi. Il provvedimento è stato attuato perché i locali, presso i quali era allocato l'importante presidio, non corrispondono ai requisiti di legge (sicurezza, barriere architettoniche, ecc.). «La situazione - ha spiegato al “Il Quotidiano” il segretario cittadino del Partito democratico, Enzo Montano era nota da qualche tempo e nel 2008 l'allora Asl 5 chiese al proprietario di procedere all'adeguamento della struttura in ossequio alle normative intervenute. Risulta che la sollecitazione sia stata reiterata dall'attuale direzione aziendale che ritiene il trasferimento una misura provvisoria ma necessaria, poiché è in atto una verifica sui requisiti di idoneità di tutti i locali che ospitano le strutture dell'Asm. La stessa direzione assicura che il presidio pisticcese - ha continuato il leader democratico - tornerà presso la propria sede naturale immediatamente dopo l'adeguamento dei locali di via Principessa di Piemonte o presso altra sede indicata dall'Amministrazione comunale. Il Partito Democratico di Pisticci ritiene la questione di facile soluzione. È noto, infatti, che il proprietario dello stabile interessato (ex Inam) e la figura del sindaco sono la stessa persona: l'ingegner Michele Leone.
Edilizia scolastica Il comitato scende in piazza A sinistra il segretario del Pd Enzo Montano
Sono, pertanto, facilmente individuabili le responsabilità delle inadempienze che stanno privando la comunità pisticcese di una molteplicità di servizi così com'è altrettanto semplice ipotizzare una rapida soluzione: il proprietario dell'immobile (l'ingegner Michele Leone) proceda al superamento degli impedimenti normativi dello stabile oppure, in alternativa, il sindaco
Alleanza per l’Italia incontra le associazioni FERRANDINA - Sull'onda del dibattito politico e culturale avviato con la presenza di Francesco Rutelli a Potenza il 30 novembre scorso, e in merito ai nuovi scenari politici aperti nella convention nazionale di Parma della scorsa settimana, Alleanza per l'Italia incontrerà oggi alle 16,30 presso l'Hotel degli Ulivi (Loc. Macchia di Ferrandina - SS. 407 Basentana Km 68) esponenti del mondo politico, associativo, imprenditoriale e sindacale della provincia di Matera. Vilma Mazzocco, Carmine Nigro e Roberto Falotico esporranno le ragioni della presenza anche in Basilicata di Alleanza per l'Italia.
E' innegabile che l'Italia viva una stagione fra le più difficili e critiche della sua storia. Occorre, pertanto, costruire una nuova offerta politica che dia spazio a quelle ampie fasce della società che dimostrano insofferenza ed insoddisfazione verso l'attuale momento politico. Alleanza per l'Italia si propone in maniera credibile mediante un progetto che aggreghi quelle forze sane che si riconoscono nei valori democratici, liberali e popolari, per un cambiamento graduale quanto concreto all'interno della società e della politica nazionale. provinciamt@luedi.it
(sempre l'ingegner Michele leone) deve individuare una diversa collocazione del Distretto Sanitario. Questo - ha concluso Montano - chiedono le autorità preposte alla sicurezza, questo chiede la direzione dell'Asm, questo chiedono i cittadini, questo è quanto chiediamo noi». Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it
PISTICCI - Il Comitato genitori docenti “Istituto comprensivo Padre Pio da Pietrelcina” annuncia nuove iniziative di sensibilizzazione sul problema dell'edilizia scolastica a Pisticci. In seguito ad una recente riunione, infatti, è stata organizzata una nuova manifestazione che si terrà oggi in piazza Umberto I per spiegare le ragioni di una protesta «in piedi da due mesi». «Si è deciso - si legge in una nota diffusa dal Comitato - di continuare nella sensibilizzazione di tutta la cittadinanza a riguardo dell'ormai annoso problema dell'edilizia scolastica, denunciando, attraverso gli organi di stampa, la situazione precaria e deprecabile in cui la popolazione scolastica è costretta a svolgere le proprie attività. Importante spazio di discussione -si spiegain relazionedel'ultimo incontrotenuto dal Comitato - è stato dato alla situazione insostenibile in cui verte la scuola media, situata in maniera “provvisoria”da tre anni, inun edificio trappola sitoin via Cristo Re».E' stato chiesto, inoltre, «un tavolo tecnico con i rappresentanti dell'Amministrazione Comunale, alla presenza di autorità amministrative regionali e provinciali e dei dirigenti scolastici operanti nel territorio. Questa richiesta verrà formulata per il giorno 21 dicembre ore 18 nei locali che l'Amministrazione vorrà indicare, non avendo, la scuola, locali adatti per ospitare tale incontro». Nel frattempo, proprio presso l'edificio di piazza Cristo Re, che ospita la scuola media, si sono registrasti altri disservizi relativi al malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento. Al terzo giorno di disagi i ragazzi non sono entrati ascuola. Si sta operando,tuttavia, per risolvere il problema nel più breve tempo possibile.
Montescaglioso Protagonista l'Orchestra di Fiati “Rocco D'Ambrosio”
Il Concerto della speranza diventa un dvd MONTESCAGLIOSO -Il 4 gennaio scorso, nel Palauditorium “Karol Wojtyla”, si è tenuto il XVII Concerto della Speranza che ha visto all'opera l'Orchestra di Fiati “Rocco D'Ambrosio” Città di Montescaglioso - Banda d'Europa, il cui ricavato è stato devoluto a Telethon e all'Airc. L'evento musicale e canoro vide la partecipazione di 3 direttori, 70 orchestrali, 55 coristi e circa 1000 spettatori. A distanza di quasi un anno da quell'importante e significativo momento, presso la Sala del Capitolo dell'Abbazia San Michele di Montescaglioso è stato presentato il Dvd del Concerto.
Il supporto multimediale, registrato dal vivo, è già in vendita ed è da considerare come la fase finale del progetto artistico “Harmoniemusik” realizzato dal Lams (Laboratorio Arte Musica Spettacolo) di Matera, in collaborazione con l'Associazione culturale “Rocco D'Ambrosio”, inserito all'interno dell'azione formativa “Bande&cori” promossa dal Dipartimento formazione- lavoro e cultura della Regione. All'incontro erano presenti il direttore artistico del Lams, maestro Giovanni Pompeo, il consigliere provinciale Angelo Garbellano, l'assessore comunale alla Cultura Michele Zacca-
ro, Anna Maria Demuro, Presidente Lams. Nel corso dell'iniziativa sono stati proiettati alcuni momenti salienti contenuti nel dvd. La presidente Demuro ha fatto riferimento alla sua esperienza nel Lams, che le ha consentito una crescita umana e professionale, mentre il maestro Pompeo, nella sua presentazione, ha citato, tra i docenti intervenuti a Montescaglioso per offrire una formazione di alto livello, il trombettista Marco Pierobon, oltre all'importante azione formativa che ha consentito il perfezionamento della Polifonica Rosa Ponselle diretta dal maestro Giuseppe Ciaramella.
Sono stati ricordati i vari momenti che hanno caratterizzato l'intero anno, come la mostra storica sulla Banda D'Ambrosio, la partecipazione dell'Orchestra di Fiati “D'Ambrosio”, diretta dal maestro Pompeo, al Raduno Nazionale di Musica Popolare e Amatoriale “Museo delle Bande Musicali” svoltosi lo scorso 11 ottobre a Sgurgola, voluto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dove ha rappresentato l'intero Sud Italia e la sua tipica tradizione bandistica. Al termine consegna del supporto multimediale a tutti i partecipanti e alle autorità. Michele Marchitelli
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Grottole Presidio sciolto dopo le rassicurazioni del sindaco Angelo De Vito
Lsu nella pianta organica del Comune GROTTOLE - Si è conclusa positivamente la vicenda dei sette lavoratori ex lsu, riuniti in assemblea permanente da martedì pomeriggio per chiedere garanzie sul futuro occupazionali. Nella serata di ieri, dopo le rassicurazioni del sindaco Angelo De Vito, i lavoratori hanno sciolto il presidio. «L’operazione di far rientrare i sette ex lsu nella pianta organica è fattibilie. - ha affermato il sindaco Di Vito - Dopo un incontro con alcuni funzionari, abbiamo verificato la realizzabilità di una soluzione simile. Abbiamo tutte le carte in regola e, entro il 31, anche loro faranno parte della pianta organica». Si profila un Natale sereno per i sette operai che si occupano di servizi
essenziali per la comunità (smaltimento di rifiuti, raccolta di rifiuti e pulizia del centro abitato manutenzione del verde pubblico e delle scuole). Da quindici anni in una situazione di incertezza (la loro età media è di 55 anni e sono tutti con famiglia a carico), con la loro protesta pacifica hanno chiesto provvedimenti in grado di porre fine al precariato, consapevoli che, nonostante la volontà politica delle amministrazione, poteva essere inevitabile scontrarsi con gli impedimenti burocratici. In mancanza di un atto concreto da parte dell’Amministrazione comunale, i lavoratori erano disposti a trascorrere il Natale in assemblea permanente.
Gli ex lsu in presidio; a sinistra il sindaco De Vito
Garaguso «Ho realizzato il sogno della mia vita senza l’aiuto di nessuno e con tanto coraggio»
La scommessa dell’energia solare Intervista all’imprenditore Carmine Di Masi, titolare dell’azienda Eosolare GARAGUSO - Il sole che diventa energia. In uno spiraglio d'entroterra lucano, più esattamente in un pezzettino di territorio di Garaguso Scalo, l'azienda Eosolare di Carmine Di Masi trasforma il sole in energia dal 2003. E la sfida, dopo una crescita costante, è con i colossi che operano in tutto il mondo e sono localizzati negli Usa come in Asia. Eosolare, nata nel 2003 con dodici dipendenti, adesso di dipendenti ne vanta già ventitre. Con una prospettiva, addirittura, di raddoppio di dimensioni. Che in tempi di crisi sa di controtendenza, e a maggior ragione in questa molecola di Meridione. Di Masi ha raccontato un po' della vita del suo gioiello. Come è cominciata l'avventura? «Penso che sia un'aspirazione di tutti, quella di mettersi in proprio. Nel 2003 dopo aver lavorato presso altre aziende ho voluto investire nella mia regione per lasciare qualcosa qui ai miei figli e alla popolazione. Senza l'aiuto di nessuno e con tanto coraggio, aggiungerei». Perché però puntare sul solare? «Il primo impatto con questa materia l'ho avuto
Uno dei lavori realizzati da Eosolare
addirittura nel 1985, per poi mettermi a studiare e documentarmi, in quanto l'argomento mi ha interessato molto. Non pensavo, nel 2003, che in questo campo si arrivasse a questo livello d'attenzione, cosa iniziata solamente nel 2005. Comunque, è come aver realizzato il sogno della vita». Lei, che lavora con pubblico e privato, può spiega-
re cosa vuol dire muoversi e con questi risultati da queste parti? «Dobbiamo competere quotidianamente con grandi aziende situate in tutto il mondo e che lavorano in tutto il mondo. Però abbiamo sentito poco la crisi che più di tanto non ha inciso sul nostro fatturato. Credo che chi ha esperienza debba metterla a servizio dei giovani e dimostrare con questi esempi che è necessario so-
stenere quanti con sacrificio creano stabilità sui territori». Dunque la Basilicata può avere molto? «Guardi, al momento, per ricordare i passi avanti, abbiamo due turni e passeremo a tre, con l'idea di concretizzare altri investimenti nel futuro e sempre in Basilicata. La Eosolare pruduce, progetta e installa in tutta Italia moduli Eos. L'impianto di Garaguso scalo produce moduli fotovoltaici anche su misura. L'azienda, dai primi vagiti, è in continua espansione. L'area produttiva intanto è già stata ampliata. Il brand agisce in una fascia medio-alta del mercato di nicchia e il connubio fra la qualità tedesca delle materie prime e la creatività e la ricerca italiane, hanno reso possibile l'affermazione del modello». Insomma, possibilità di futuro sia per l'allocazione, ovviamente, dell'attività sia a guardare l'importante scelta di puntare sull'energia solare. Energia pulita che riesce a dare grandi risultati economici per una regione da sempre in battaglia contro la disoccupazione. Oltre che risposte all'ambiente. Nunzio Festa
San Mauro Forte Per tre giorni è possibile effettuare pap test gratuiti
Appuntamento con Basilicata Donna SAN MAURO FORTE - Torna puntuale per le donne di San Mauro Forte l'appuntamento con la prevenzione prevista dal progetto “Basilicata Donna” messo in campo già da qualche anno dalla Regione Basilicata e rivolto alle donne che hanno superato il 25° anno di età. Nelle giornate di oggi, lunedì 21 e martedì 22 presso il distretto sanitario di via G. Di Vittorio due medici saranno a completa disposizione per effettuare gratuitamente un pap-test ginecologico. In merito a questo programma, infatti, a tutte le donne di età compresa fra i venticinque ed i sessantanove anni, viene offerta la possibilità di sottoporsi gratuitamente ad uno screening oncologico consistente in un pap-test diagnostico. Tantissime, dunque, le donne del
paese che nei giorni scorsi hanno ricevuto a casa la lettera di invito a sottoporsi, in una di queste tre giornate, al facile ed indolore ma quanto mai indispensabile esame diagnostico. In genere la risposta delle donne di San Mauro è stata sempre molto soddisfacente, negli scorsi anni, e questo oltre ad essere un chiaro segno di un accresciuto grado di sensibilità al problema è soprattutto un gesto di grande fiducia nel progetto. Una fiducia cresciuta negli anni ed acquisita sul campo, visto che il progetto proposto per la prima volta nel 1999 in via sperimentale, ha raggiunto di volta in volta percentuali di adesione sempre più alte. Dopo aver effettuato il pap-test il referto viene inviato direttamente a casa del soggetto interessato nell'arco delle successive quattro settimane e poi la donna verrà ricontattata dopo un anno
esatto. Sicuramente un nuovo approccio sanitario, quello del progetto di Basilicata Donna, che ha avuto soprattutto il merito di spronare le signore (soprattutto le più anziane e culturalmente più restìe a questi tipi di esami) ad eseguire controlli regolari di prevenzione in particolare in centri che per l'orografia del territorio risultava pressoché impossibile la programmazione di controlli presso gli ospedali. Insomma i tumori non si possono prevedere ma si possono prevenire e il mezzo per sconfiggere il cancro è sicuramente quello, della diagnosi precoce, a cui oggi va aggiunto il nuovo vaccino per l'HPV, Human Papillomavirus (HPV o virus del Papilloma umano) la nuova frontiera in fatto di oncologia moderna per sconfiggere questa terribile patologia . Anna Giammetta
Comitato Civico dei Calanchi
«Tutti i danni della Centrale» GORGOGLIONE - Un Palazzo Laviani gremito ha accolto a Gorgoglione centinaia di persone provenienti dai paesi limitrofi per conoscere e fare un po' di chiarezza su cosa realmente si nasconde dietro la realizzazione di una centrale a biomassacome quella in costruzione nell'area comprensoriale di Acinello ad opera della Gavazzi Green Power SpA. Il convegno, organizzato dal neo costituito Comitato Civico dei Calanchi, ha visto la partecipazione di tecnici esperti e medici, di rappresentanti delle Istituzioni,dei Comitatiche sibattono per la salvaguardia del nostro territorio e di gente comune interessata a capire ciò che realmente sta succedendo intorno alle proprie esistenze. Prima di dare la parola agli illustri ospiti, per creare “humus”alle relazioni ed al dibattito, è stato proiettato il documentario “Rifiuti Connection”, un reportage sulla situazione dei rifiuti in Basilicata e degli affari illeciti che vi girano intorno, che tanto scalpore sta facendo su Internet. Ai saluti iniziali del presidente del Comitato, don Pierino Di Lenge, dell'ospite conduttore Vincenzo Gagliardi (energicamente coadiuvato da Tonio Filippo e Giovanni Paolo Gagliardi) dei sindaci di Gorgoglione ed Aliano, amministrazioni facenti parte dello stesso Comitato, sono intervenuti con puntuali, scientifiche e chiare relazioni l'Ingegnere Eugenio Provenzano, il professor Ferdinando Laghi, dell'Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia ed il dottor Antonio Saponaro. L'ing. Provengano ha relazionato su aspetti tecnici, normativi e procedurali di carattere socio-economico
partendo dall'assunto: conoscere, capire per decidere. Dopo aver sottolineato chedaalcuni annilanostra Basilicata è presa d'assalto per la costruzione di centrali termo-elettriche a biomassa (Teana-Pisticci-Ferrandina-Tricarico-Stigliano…) ha illuminato la platea sull'impossibilità di alimentare queste centrali con biomassa, solo quella di Stigliano (41.000.000 di watt) avrebbe bisogno di 400.000 tonnellate di legno all'anno come combustibile, lampante capirne l'improbabilità e arrivare alla conclusione che il combustibile dovrà essere altro e cioè CDR, combustibile derivato da rifiuti, con tutto l'inquinamento, ormai risaputo, che questa combustione va a produrre. Il dott. Saponaro riprende e volgarizza ulteriormente l'argomento traducendo per esempio il fabbisogno di una siffatta centrale in circa 20 canne di legna all'ora per ventiquattro ore e di continuo, una volta avviata. Procede poi ad illustrare la inesistente ricaduta economico-occupazionale bensì solo gravissimi danni per l'ambiente e per la salute. L'intervento del Dott. LAGHI, di spessimo rigore scientifico e culturale verte sugli aspetti nocivi per la salute associati agli impianti di incenerimento. Sgombrato definitivamente il campo dalla possibilità di realizzare centrali a biomassa (le uniche sostenibili sono di appena 0,5 Mgw) illustra, utilizzando chiarissime ed esplicative slides tutti gli aspetti nocivi e dirompenti sulla nostra salute provocati dalle varie forme di sostanze velenose che verrebbero diffuse nell'aria, nei terreni, nelle falde, assunte da animali e quindi dagli uomini.
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Tursi Il protocollo di intesa è stato siglato da 45 imprese private e cinque associazioni
Turismo, ecco la sfida dei Piot Conferenza dei rappresentanti del Pit Metapontino e di Lucania Turismo Doc TURSI - Conferenza dei rappresentanti del Pit Metapontino e dell'associazione Lucania Turismo Doc, ieri, con l’obiettivo di firmare un accordo di partnership pubblico - privato, per conferire alla stessa associazione i poteri di coordinamento delle imprese aderenti e di raccordo con la parte pubblica del Piot (piano integrato dell'offerta turistica). I Piot sono dirette emanazioni del piano turistico regionale, nell'ambito del programma di sviluppo finanziato dalla Comunità europea. L'intento di questi Piot è di trattenere i turisti per più tempo, specialmente nella bassa stagione, rendendo competitivo il territorio ed utilizzando tutte le risorse presenti. Un primo nucleo di imprenditori ha già sottoscritto il protocollo di intesa: sono 45 imprese private e cinque associazioni che vogliono aderire al bando del Piot. Nicola Castronuovo, projet manager del Pit Metapontino ha introdotto i lavori. Il commissario della “Comunità Basso Sinni” Vincenzo Ruggeri ha parlato di mettere insieme con i Piot i paesi del comprensorio, come se fossero i quartieri di una grande città. Sono 12 i comuni che fanno parte del comprensorio del Pit: Bernalda, Colobraro, Craco, Montalbano Jonico, Nova Siri, Pisticci, Policoro, Rotondella, Scanzano Jonico, San Giorgio
Servizio di controllo dell’Arma, dieci denunce
Al volante a 16 anni A sinistra un momento dell’incontro di ieri
Lucano, Tursi e Valsinni. L'obiettivo del Piot è, da un lato far sì che i turisti visitino anche le aree interne, dall’altro destagionalizzare. Deve perciò esserci un protagonismo diffuso per vincere la sfida territoriale di respiro europeo. Bisogna puntare sul turismo culturale ed un turismo di qualità. Per questo si è chiamati ad una sfida generazionale, cercando di limitare la fuga dei cervelli. Per il presidente dell'associazione Lucania doc, Franco Garofalo bisogna arrivare ad un sistema turistico locale e creare grandi eventi attrattivi. Sono intervenuti i sindaci di Craco, di Colobraro, di Montalbano, Otello
Marsano rappresentava il comune di Policoro; Giovanni Materazzo, in rappresentanza della Confindustria regionale; Leo Montemurro di Matera che rappresentava la CNA (confederazione degli artigiani); l'architetto Franca Giorgio; Nicola Fontanarosa vice presidente dell'API (Associazione delle piccole imprese) di Matera; l'avvocato Leonardo Chiruzzi di Bernalda in rappresentanza dei privati; Vito Narciso dirigente del Circolo Velico Lucano; Vincenzo Popia in rappresentanza dell'albergo “Il Palazzo dei Poeti”. Salvatore Martire provinciamt@luedi.it
BERNALDA - Dieci persone denunciate in stato di libertà ed la segnalazione alla Prefettura di un assuntore di stupefacenti. E’ il bilancio di un servizio di controllo del territorio svolto a Bernalda dai carabinieri della Compagnia di Pisticci . All’Autorità Giudiziaria sono stati denunciati: un cittadino rumeno di 41 anni (deferito alla D.D.A. di Potenza) che, indebitamente ha trasferito - on-line - 220 euro dalla carta di credito postepay di proprieta’ di un cittadino Bernaldese, a quella a lui in uso, (c.d. phishing); quattro bernaldesi di 56, 29, 36 e 27 anni, per guida in stato di ebbrezza alcolica con valori eccedenti limiti consentiti, accertata mediante l’utilizzo dell’ etilometro. Tre persone di 32, 34 e 26 anni, controllate, durante un posto controllo, alla guida dei rispettivi veicoli, e successivamente sottoposti, presso struttura pubblica, ad accertamento non invasivo per la ricerca di sostanza stupefacente, sono risultate positive agli oppiacei e cannabinoidi. Anche in tale occa-
sione venivano ritirati i documenti di guida ed i veicoli venivano affidati a persone idonee alla guida; Un sedicenne è stato sorpreso alla guida di un’autovettura Fiat 500, senza documento di guida perché, ovviamente, mai conseguito. Il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo per tre mesi e alla persona che esercita potestà genitoriale sul minore è stata elevata contestazione al codice della strada per incauto affidamento di veicolo. E’ stato inoltre segnalato alla Prefettura un pugliese di 39 anni che, controllato durante esecuzione posto di controllo e sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un grammo di sostanza stupefacente tipo hashish, che veniva contestualmente sottoposta a sequestro. Complessivamente, sono stati impiegati trentacinque uomini, mentre risultano controllati 21 persone sottoposte a misure limitative della libertà personale. Effettuate varie perquisizioni, anche presso casolari e strutture abbandonate.
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Nova Siri Tutti minorenni i ragazzi a bordo della Opel che è finita in una scarpata
Perde la vita per una bravata Un morto, il diciassettenne Massimo Virgallita, e quattro feriti la notte scorsa NOVA SIRI – Una bravata compiuta da cinque amici, sembra tutti minorenni e residenti a Nova Siri, è costata, nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, la vita al diciassettenne Massimo Virgallita. Era l’una di notte quando i giovani che viaggiavano a bordo di un’automobile “Opel Corsa”, mentre stavano tornando a casa dopo aver trascorso la serata insieme a Nova Siri Scalo, sono finiti in fondo ad una scarpata. Massimo è morto sul colpo, mentre i suoi amici sono rimasti feriti e trasportati all’ospedale di Policoro. Due di essi sono stati dimessi, dopo che i sanitari hanno dovuto medicare soltanto ferite lievi. Per gli altri due occupanti l’abitacolo, invece, si è reso necessario il ricovero presso l’ospedale San Carlo di Potenza. L’auto è uscita fuori strada sulla Strada statale 104, la vecchia Sapri –Jonio all’altezza di Contrada San Megale, la solita strada che si deve percorrere
per andare da Nova Siri Scalo a Nova Siri Paese. Ad un certo punto la vettura ha iniziato a sbandare ed è uscita di strada, in prossimità di una curva. Pare che la vettura fosse di proprietà di un parente di uno dei ragazzi e, vista l’età minorenne di tutti loro, si può desumere che a guidarla fosse un senza patente. Sul posto è intervenuto il personale del servizio sanitario di soccorso urgente “118” ed i carabinieri della locale stazione che hanno subito effettuato i rilievi del caso. Questi ultimi stanno indagando per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. Massimo, che avrebbe dovuto compiere diciotto anni il prossimo mese di gennaio, era molto amato. Lavorava nel bar di sua madre a Albidona, luogo di provenienza della sua famiglia che da anni ormai si era trasferita a Nova Siri. Per non viaggiare sostava lì a casa di
parenti. Amava andare in moto ed era simpatico, solare e pieno di vita. Non aveva ancora una ragazza fissa, nonostante, riferiscono gli amici, piacesse molto alle ragazzine dalle quali era corteggiatissimo. La sua morte improvvisa ha gettato ancora una volta nello sconforto un’intera comunità che nel solo anno 2009 ha dovuto piangere diverse morti giovanili. Su facebook alcuni amici di Massimo hanno aperto una pagina (un gruppo per ricordarlo, per l’esattezza) che in poche ore ha fatto incetta di iscrizioni, circa trecento. «Massimo un mitico ragazzo ke amava la sua musica e la sua vita oggi ci ha lasciati...uniamoci tt insieme x dare un ultimo addio a qst angelo...ciao Massimo!!!! Rimarrai x sempre nei nostri cuori...» è la frase scritta nell’epigrafe virtuale che però tante lacrime reali ha fatto versare. Ed al posto di una foto, una rosa blu. Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it
Massimo Virgallita
Policoro Convegno del Pd
POLICORO Perplesso Di Sanza sull’autenticità delle intimidazioni
«Sanità, riforma tutta politica»
Solidarietà al primo cittadino
POLICORO - In questo scorcio di fine legislatura della consiliatura regionale è tempo di bilanci. Così il gruppo regionale del Pd (Partito democratico) ha organizzato presso la sala convegni di Padre Minozzi nella serata di mercoledì scorso un convegno dal tema: “L.R. 12/08: Riformaaziende sanitarie,quali effetti sui territori?”. Ad organizzarlo il consigliere regionale di Policoro, Antonio Di Sanza, il quale ha sottolineato come quella che si sta per chiudere sia stata la legislatura delle riforme per la regione Basilicata. E la madre di tutte le riforme è stata quella che ha ridisegnato la sanità regionale incentrata sulla razionalizzazione della spesa cercando di migliorare il servizio: una riforma che lo stesso Di Sanza ha definito tutta politica più che una necessità vera e propria, che ha trovato una sponda in buona parte dei consiglieri regionali. Con l'entrata in vigore della legge 12/08 la Aziende sanitarie sono state ridotte da cinque a due, più il San Carlo e il Crob di Rionero, aziende a sé anche prima, marginalizzando forse i territori, soprattutto la periferia, togliendo quel protagonismo che avevano prima e mortificando le professionalità. A sopperire a queste possibili carenze dovrebbero essere i Distretti della salute per un recupero dello spazio perso con l'accorpamento delle Asl periferiche a quelle dei capoluoghi. Tra i relatori anche Maria Antonietta Tarsia di “Cittadinanzattiva”, la quale non ha risparmiato critiche alla riforma che allunga i tempi delle liste di attesa in alcuni ospedali e diminuisce i tempi di degenza; mentre alcuni ospedali come quello di Policoro il “Pronto Soccorso” è ancora un cantiere; la privacy non sarebbe rispettata e i tempi per alcune visite sarebbero lunghissimi. Un quadro desolante dunque secondo “Cittadinanzattiva”, che la riforma potrebbe peggiorare con il contenimento della spesa. Nel dibattito poi scaturito, al-
cuni interventi sono stati controcorrente, tipo quello del medico Pasquale Belletti, che ha lodato la riforma incentrata sulla nuova frontiera della sanità: la deospedalizzazione e sulla pianificazione dei servizi sanitari dei nascenti Distretti della salute per una nuova interpretazione della aspettative dei cittadini. Dal suo punto di vista i problemi della sanità nascono più da un difetto di organizzazione che non dalla ratio politica della riforma, concludendo poi il suo intervento affermando come la riforma a spezzoni sia il vero male della sanità lucana. Marcello Pittella, medico anch'egli e consigliere regionale del Pd, ha parlato invece di una regione ancora culturalmente indietro rispetto alla portata della riforma, e che sarebbe stato più opportuno prima il piano della salute e poi la riforma sanitaria. Tuttavia una regione con 540 mila abitanti, secondo l'esponente politico, non poteva permettersi il lusso di avere 17 ospedali. Pertanto lo spirito della riforma è quella di un risparmio calcolato nel 2% del relativo fondo; un'omogeneità deiservizi; efficienza degli stessi e inversione del rapporto: ospedale uguale territorio “...altrimenti la legge è da abrogare se questo patto tra centro e territorio non viene rispettato puntando sulla prevenzione e formazione del personale sanitario per rispondere alla nuova domanda di salute che arriva dagli utenti”. Infine ha allargato la sua relazione anche alla riforma delle Comunità montane e all'attivazione della legge 4,parti integranti della riforma sanitaria. Le conclusioni sono state tirate dall'assessore regionale al ramo, Antonio Potenza, che ha invitato tutti a non tirare conclusioni affrettate visto che la riforma non è ancora a pieno regime, e di come fosse improcrastinabile per le enormi quantità di risorse che assorbe il settore dovuto anche al mancato pagamento del ticket sanitario per gli utenti. Gabriele Elia
Messaggi a Nicola Lopatriello dopo le minacce telefoniche POLICORO - Numerosi i messaggi di solidarietà al sindaco di Policoro Nicola Lopatriello dopo le minacce telefoniche ricevute. «Le minacce rivolte al sindaco di Policoro - dice il consigliere Innocenzo Loguercio - rappresentano una deplorevole azione che i Socialisti di Basilicata stigmatizzano, attestando piena solidarietà al sindaco Lopatriello nella consapevolezza che necessita costituire una forza coesa e comune per debellare ogni forma di violenza ed intimidazione». Solidarietà al sindaco di Policoro anche dal segretario provinciale Prc Matera Ottavio Frammartino: “Sollecitiamo gli organi inquirenti di tenere in debita considerazione sui vari episodi di minacce di cui Rifondazione Comunista ha più volte denunciato e che non possono essere circoscritte a fatti secondari. La nostra preoccupazione è legata anche perché il contesto descritto l'altro giorno dal procuratore di Matera che di fronte a una provincia tranquilla il Metapontino rappresenta la parte dove gli episodi delittuosi sono preoccupanti, fa sì che non si possa sottovalutare nessun atto del genere verso nessuno». In un comunicato interviene anche il
consigliere comunale del Pd Antonio Di Sanza. «L'ho sempre detto, Lopatriello è un grande. Quando, poi, a lui si aggiunge il suo ventriloquo, la miscela è davvero esplosiva. La notizia di ieri (martedì, ndr) che anonimi avrebbero chiamato la Radio del suo amico direttore-ventriloquo e avrebbero proferito minacce notturne contro il sindaco di Policoro è il vero colpo di teatro messo in scena dai due per le festività di Natale. Conosciamo Lopatriello per queste sue capacità mistificatorie della realtà tanto che gli consentono di descrivere nel suo articolo un quadro politico-sociale di Policoro invelenito e pieno di odio, di azioni violente e pericolose attribuendone la responsabilità agli altri protagonisti della scena politica locale. Dimentica, però, il sindaco di Policoro, che lui usa in maniera esclusiva, da oramai qualche mese, il suo strumento preferito, la radio per fare esattamente tutto quello che attribuisce ai suoi avversari politici e cioè gettare discredito, calunnia, odio e menzogna contro i suoi oppositori. E così come fanno i vigliacchi in politica, butta la pietra e nasconde la mano. Della sua mitomania, che nulla ha a
che fare con l'Amministrazione della cosa pubblica, possono parlarne, se ne avessero la forza, quelli della protezione civile, il suo ex segretario personale Francesco e per finire, da ultimo, il suo assessore Ierone, oltre che i tanti cittadini disillusi dalle sue promesse politiche. Al contrario, però, voglio credergli. Ancora una volta, voglio provare a dare credito alle sue parole e dunque gli esprimo la mia solidarietà e la ferma condanna contro il gesto di questi anonimi che hanno provato a violare l'integrità fisica e politica di Lopatriello. Invito, dunque, le Forze dell'Ordine a fare ogni sforzo affinché, recuperate le registrazioni presso l'emittente radiofonica, assicurino rapidamente i responsabili alla giustizia. Le stesse Forze dell'Ordine sono pregate, almeno fino a martedì 22 Dicembre, giorno in cui è convocato il Consiglio comunale, a sequestrare tutte le statuine di Ercole con il leone in commercio nella città, diffidando il sindaco dal partecipare fino a quella data a manifestazioni pubbliche o ad assembramenti di persone per evitare che una statuina scagliata da un “Tartaglia locale” possa colpirlo al viso e procurargli gravi lesioni. provinciamt@luedi.it
Ospedale di Policoro, taglio del nastro per due nuove sale operatorie
Incontro dell’Archeoclub a Montalbano
La Commissione tecnica era composta dal prof. Luigi Strada, docente di medicina legale dell’Università di Bari da professionisti interni all’azienda. Venne verificata l’idoneità delle strutture anche dal punto di vista impiantistico e la necessità di eventuali altri interventi per la sicurezza dei pazienti e degli operatori. Tra gli altri aspetti venne controllata scrupolosamente anche la rete di distribuzione dei gas medicali nelle sale operatorie. Gli interventi effettuati consentono al meglio anche gli interventi con le nuove tecniche chirurgiche laparoscopiche. Le sale operatorie rappresentano uno dei punti maggiormente a rischio per la delicatezza della loro funzione e deve essere eliminato qualsiasi possibile imprevisto derivante dalle strutture, dal funzionamento degli impianti, dall’igiene e dalla sterilizzazione dei locali edelle attrezzature.La sicurezzaè dunque una priorità. La nuova Tac comprende apparecchiature di ultima generazione.
MONTALBANO - Il ciclo di conferenze denominato “Comunicare la storia” promosse dall'Archeoclub Siritide, finalizzate ad avvicinare il grande pubblico alla conoscenza storico artistica della nostra regione ha riscontrato, con le oltre trenta conferenze svolte nei comuni di Policoro, Scanzano, Montalbano e Stigliano, un grande successo di pubblico e di iniziative. «Questo risultato ci spinge ad andare avanti - spiega il presidente Pietro Antonio Cirigliano - A Montalbano Jonico chiudiamo l'edizione 2009, con un'assemblea straordinaria di fine anno aperta a tutti, in cui i soci dell'Archeoclub conferiscono i titoli di socio dell'anno e di socio benemerito, oggi alle 19,30 presso la chiesa di Santa Maria dell'Episcopio»
POLICORO - Verranno inaugurate oggi alle ore 11 le due sale operatorie ristrutturate e la nuova Tac dell’ospedale Giovanni Paolo II di Policoro. Interverranno oltre al Direttore Generale dell’ASM Vito Gaudiano ed ai Direttori Amministrativo e Sanitario, Rocco Ierone e Giuseppe Montesano, il Vescovo della Diocesi di Tursi-Lagonegro Mons. Francesco Nolè, che alle 10. farà come di consueto una visita prenatalizia ai pazienti ricoverati ed al personale sanitario, il Presidente della Giunta Regionale di Basilicata Dott. Vito De Filippo, l’Assessore Regionale alla Sicurezza e Solidarietà Sociale On. Antonio Potenza, Parlamentari lucani ed amministratori locali. L’importo complessivo dei lavori è stato di un 1.450.000 euro e si sono resi necessari a seguito delle risultanze degli esami di una Commissione Tecnica nominata per la verifica dei requisiti di sicurezza delle sale operatorie aziendali. Le sale operatorie ristrutturate erano attive da circa trent’anni e quindi ormai obsolete.
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Europa League Villa sbaglia un rigore ma non l’occasione finale dopo l’assist di Scarpi GENOA VALENCIA
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GENOA (3-4-3): Scarpi 5; Biava 6.5, Moretti 6, Bocchetti 5.5; Rossi 6.5, Zapater 5.5 (36'st Floccari sv), Juric 6, Criscito 6; Palacio 5.5, Crespo 6, Palladino sv (29'pt Sculli 5.5). In panchina: Amelia, El Shaarawy, Tomovic, Mesto, Raggio Garibaldi. Allenatore: Gasperini 6. VALENCIA (4-2-3-1): Moya 6.5; Miguel 6, D.Navarro 6, Alexis 6, Bruno Saltor 6.5; Albelda 6.5, Marchena 6 (33'pt Maduro 6); Joaquin 6.5 (47'st Jordi Alba sv), Mata 6 (33'st Pablo Hernandez 5.5), Banega 6.5; Villa 6.5 In panchina: Cesar Sanchez, Baraja, Zigic, Del Horno. Allenatore: Emery 6. ARBITRO: Alan Kelly (Irlanda) 6. RETI: 46'pt Bruno, 6'st Crespo, 50'st Villa NOTE: serata fredda, terreno in buone condizioni. Spettatori: 25mila circa. Ammoniti: Villa, Juric, Sculli, Banega, Moya, Bocchetti, Albelda. Angoli: 8-3. Recupero: 3'; 4'. Al 40'st Villa falliva un calcio di rigore (fuori). GENOVA – Il Genoa saluta l’Europa League. Il 2-1 incassato al «Ferraris» nell’ultimo match del girone B annulla le speranze dei rossoblù di centrare la qualificazione ai sedicesimi di finale del torneo continentale. Il tecnico Gasperini confermava il 34-3: in porta spazio a Scarpi con Amelia dirottato in panchina; linea difensiva con Biava, Moretti (ex di turno) e Bocchetti; a centrocampo Rossi, Zapater, Juric e Criscito; tridente con Palacio, Crespo e Palladino. Il Valencia di Emery con il consueto 4-2-3-1: in porta Moya (preferito a Cesar Sanchez); in difesa Miguel, D.Navarro, Alexis e Bruno Saltor; in mediana Albelda e Marchena; tre rifinitori (Joaquin, Mata e Banega), alle spalle della punta avanzata Villa. Assenti Silva e Vicente. Brivido per il Genoa al 3': Villa eludeva l’intervento di tre difensori rossoblù e calciava verso la
Europa league/2 Il Lille supera lo Slavia Praga, beffa i genoani e centra il secondo posto
Genoa matato dal Valencia I Grifoni perdono a Marassi allo scadere e vengono eliminati dagli spagnoli
Decisivi due errori difensivi dei rossoblù liguri
fuorigioco. Al 6' il pareggio del Genoa con un tocco preciso di Crespo a tu per tu con Moya. All’11' conclusione da fuori area di Albelda con palla alta sopra la traversa. Genoa galvanizzato dal pareggio, in pressing sulla difesa del Valencia. Gli spagnoli però non rinunciavano a ripartita in contropiede. Al 20' Banega da fuori area calciava di prima intenzione ma la debole conclusione terminava fuori. Sul capovolgimento di fronte Palacio da buona posizione tirava fuori con un sinistro a girare che non impensieriva l’attento Moya. Al 23' gran botta al volo di Rossi respinta di Bruno in angolo. Il Ferraris incitava i rossoblù di Gasperini alla ricerca del gol ma la difesa avversaria chiudeva ogni varco. A cinque minuti dal termine l’arbitro decretava il penalty per il Valencia per evidente fallo di Bocchetti su Joaquin. Dal dischetto Villa calciava fuori. Inutili i tentativi nei minuti finali del match di acciuffare il gol-vittoria e al 50' l'errore di Scarpi consegna a Villa la palla da spingere in fondo al sacco per il 2-1. GASPERINI - «Dispiace, abbiamo avuto le possibilità di fare l’impresa, che sarebbe anche meritata. Purtroppo è andata così, è un momento non fortunato, dobbiamo accettarlo, rimane la prestazione». Amareggiato a fine partita GianPiero Gasperini comnmenta così il ko interno del Genoa nel match di Europa League contro il Valencia che conclude il cammino del club ligure in Europa League. «Non è facile giocare contro avversari di qualità, nell’arco dei 90' abbiamo però preso il sopravvento. E' mancato un pizzico di fortuna, è andata così. In Europa si può giocare su questi ritmi, anche quando si cerca la palla, si gioca con intensità altrimenti diventa un altro gioco. È importante non usare mai violenza o fare falli. Sono partite che ci lasciano una buona esperienza». LILLE SECONDO - Il Lille batte 3-1 lo Slavia Praga e si aggiudica secondo posto e la qualificazione.
Gasperini «Abbiamo sfiorato la grande impresa»
L’esultanza di Hernan Crespo dopo la rete del momentaneo e illusorio pareggio del Genoa a Marassi
porta di Scarpi trovando la pronta respinta dell’esperto portiere. Al 10' nuova occasione per gli spagnoli con Villa che lasciava partire un gran tiro respinto dall’attento Scarpi. Il Genoa subiva la pressione della squadra ospite e aveva difficoltà a ripartire in fase offensiva. Al 16' prima conclusione dei genoani con il tiro da fuori area di Rossi con palla alta sopra la traversa di Moya. Al
27' Moya respingeva due volte (Palacio e Rossi) su conclusioni dei rossoblù ed al 29' Gasperini inseriva Sculli al posto dell’infortunato Palladino (problema al collaterale del ginocchio sinistro). Al 33' anche il Valencia costretto al primo cambio con l'inserimento di Maduro al posto dell’acciaccato Marchena. Al 37' Joaquin lasciava partire un esterno destro che terminava di
poco fuori. Al 38' Palacio evitava due difensori e crossava al centro senza trovare compagni di squadra pronti alla deviazione. Al primo minuto di recupero gli spagnoli sbloccavano il punteggio con il colpo di testa di Bruno che sorprendeva Scarpi. Al 48' siluro di Villa di poco fuori. Nella seconda frazione di gioco, lancio lungo di per Crespo ma la posizione dell’argentino era in
Blatter dice di no alla Moviola in campo Blatter della Fifa
ABU DHABI –Il presidente della Fifa Joseph Blatter intende ricandidarsi alla guida della federazione calcistica internazionale. Lo ha fatto capire lo stesso Blatter dicendo, nel corso di una conferenza stampa a margine del Mondiale per club, che «nella Fifa ho ancora molte cose da fare. Le elezioni della Fifa? Ci saranno nel 2011, e noi siamo nel 2009. Comunque è il Congresso che elegge il presidente, e se deciderà di votare per chi ricopre questa carica attualmente (cioè se stesso n.d.r.), tale decisione sarà benvenuta perchè ho ancora molte cose da portare a termine». E una cosa è certa: finchè sarà lui presidente della Fifa, la moviola in campo non verrà introdotta. Blatter ha ribadito il concetto anche negli Emirati Ara-
bi. «Il giorno in cui una partita verrà interrotta perchè l’arbitro vuole rivedere un’azione sarà quello in cui il calcio morirà – ha detto Blatter -. Io vedo la gente uscire dallo stadio senza più nulla di cui discutere, disamorarsi della materia, abbandonare il nostro sport. L’errore arbitrale è parte integrante del fascino del calcio: non so cosa succederà quando non sarò più presidente della Fifa, ma per ora la moviola non entra in agenda». Il discorso sugli errori arbitrali era stato tirato in ballo, nel corso dell’incontro con la stampa, a causa della direzione di Roberto Rosetti in Estudiantes-Pohang Steelers, semifinale che ha visto la squadra sudcoreana chiudere in otto a causa di tre espulsioni che nel dopo-
partita hanno provocato la dura reazione verbale del tecnico degli Steelers, il brasiliano Sergio Farias (“potevano dircelo che era già stabilito che l'Estudiantes andasse in finale. Se avesse cominciato il torneo dall’inizio, come noi, non sarebbe andato avanti»). Le soluzioni potrebbero quindi essere altre. «Altri aiuti da parte della tecnologia non vanno esclusi – ha detto ancora il presidente della Fifa -. Due anni fa abbiamo sperimentato proprio al Mondiale per club il pallone con il sensore interno: i risultati non furono soddisfacenti, ma presto proveremo un nuovo sistema per stabilire con certezza se una palla è entrata in porta oppure no». Parlando di Sudafrica 2010, primo Mondiale africano della
storia, Blatter ha detto che «i preparativi in Sudafrica vanno avanti alla grande. In lizza ci saranno sei nazionali dell’Africa ed anche se finora nell’albo d’oro ci sono solo team europei o del Sudamerica, stavolta potrebbe veramente vuncere un’africana». A Blatter è stato poi ripetutamente chiesto (da giornalisti africani ed asiatici) se ritenga giusto che nel Mondiale per club la squadra campione d’Europa e quella del Sudamerica abbiano l’accesso garantito alle semifinali. «Per avere garantita la loro partecipazione – ha risposto il dirigente numero uno del calcio internazionale – dobbiamo garantire loro di impegnarli per non più di due week-end, altrimenti la loro programmazione salterebbe»
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Sport
Prima divisione Diventerebbe un buon biglietto da visita per eventuali arrivi
Potenza, è vietato sbagliare L’ultima gara dell’anno vitale per chiudere bene a 19 punti POTENZA- L'ultima partita dell'anno è sicuramente la più importante. Potenza-Giulianova rappresenta un punto di non ritorno per la squadra di Capuano. E' uno scontro diretto il cui esito positivo potrebbe determinare la vera e propria svolta nel campionato del Potenza. Vincerlo significherebbe chiudere il 2009 con 19 punti, ma soprattutto, in relazione anche agli altri scontri che sono in programma (l'Andria va a Terni, c'è Cavese-Pescina, la Spal va a Cosenza, il Foggia ospita il Verona e il Marcianise attende il Taranto) potrebbe collocare il Potenza in una posizione “spot” per il calciomercato. “Convincere un calciatore a venire a Potenza se si è ultimi o penultimi è una vera e propria impresa. Provare a farlo se si è addirittura fuori dalla zona playout, è sicuramente un altro”, ha detto Ezio Capuano impegnato nel lavoro del campo e anche in quello da manager per le scelte sui rinforzi. Alle sue spalle Galigani e Arcieri che cercano di far quadrare i conti senza creare scompensi insanabili. Comunque sia l'interesse primordiale è legato essenzialmente al campo. Alla necessità innanzituttodi vincere,poi a quella di provare a ribaltare lo 0-1 patito nella gara di esordio in campionato. In quella circostanza il Potenza patì l'inferiorità numerica dopo appena sette minuti (espulsione di Giannusa) e non seppe rimontare la rete abruzzese. Ma il Potenza arriverà a questa sfida con un organico decisamente rabberciato e che quasi certamente non potrà disporre né di Chiavaro, né di Berardi. E gli effetti si sono visti già ad Avezzano quando la squadra ha dovuto fare a meno a gara in corso di due pedine fondamentali. Ipotizzare una difesa schierata con gli stessi uomini di domenica scorsa (Porcaro-Lolaico-Barbato) è allo stesso tempo rischioso ma assolutamente realistico. Non poten-
Berardi del Potenza
Berardi e Chiavaro restano fuori causa
Modulo invariato
do fare diversamente, quindi, è ipotizzabile che Capuano cambi qualcosa dalla trequarti in su, magari tornando a pensare alle due punte. Le uniche in organico attualmente, ossia De Cesare e il baby Smith che ha già dato qualche indicazionepositiva nella sfida col Piscina, segnando anche il suo primo gol tra i professionisti. Come al solito, però, al di là dell'atteggiamento propositivo della squadra, Capuano pone l'accento
sul bisogno che hanno i suoi giocatori di sentirsi incoraggiati e spinti a cercare una segnatura che farebbe pendere l'ago della bilancia dalla parte del Potenza. “Ci serve l'aiuto del Viviani per spingere il pallone in porta, contro gli abruzzesi non abbiamo alternative rispetto alla vittoria”, ha insistito l'allenatore del Potenza. Ma da questo punto di vista non dovrebbe essere difficile credere che l'appoggio non mancherà. Probabil-
mente a livello di presenze il dato non sarà positivo, anche perché le condizioni meteo non inducono al meglio e si registra un po' dappertutto una sorta di disamore per le sorti della società (con il Pescara al botteghino furono registrati appena settemila euro di incasso che, multa compresa, si ridussero a pochi euro di introito una volta detratte le spese). Ma siamo certi che l'appoggio non mancherà. Alfonso Pecoraro
Seconda Via Bizzarri, Di Maio e Dentamaro
Melfi, tre rescissioni Lo avevamo annunciato. Dopo Gabrieli, anche Bizzarri, Di Maio e Dentamaro, hanno rescisso consensualmente il contratto che li legava al Melfi. Erano loro i giocatori individuati dal club per alleggerire la rosa in attesa dei rinforzi di gennaio che non tarderanno ad arrivare. Come detto anticipatamente, nei piani della società gialloverde c'è l'intento di chiudere le operazioni acquisti sin da subito, in modo da avere i nuovi giocatori presto a disposizioni, i primi giorni del nuovo anno solare. Nel frattempo però c'è da pensare al Brindisi, trasferta davvero complicata. Oltre all'indiscusso valore dell'avversario, che punta al raggiungimento dei play-off, il Melfi è in situazione di emergenza. Il reparto più colpito l'attacco. Arcamone è ancora out, si spera di recuperarlo per la ripresa dopo la sosta natalizia, Roberto Chiaria è squalificato per due turni, dopo la sciocca espulsione rimediata all'ultimo minuto della gara di Catanzaro. Praticamente azzerata la coppia titolare in avanti. Rodolfi sta studiando uno schieramento alternativo che prevede una sola punta in attacco, Antonio Laporta ed un centrocampo più robusto e coperto a sostegno. Una sorta di 45-1 con Lo Iacono, El Kamch, Mitra, Bulla e D'Andria a formare la linea mediana. Una soluzione dettata dalle circo-
A sinistra Pasquale Naglieri
stanze del momento e che intende garantire anche maggiore protezione al reparto arretrato. D'altronde il Melfi ha subito due gol a partita nelle ultime tre esibizioni. Una media poco piacevole che ha bisogno di aggiustamenti e correzioni. Restando sempre in tema di difesa da sottolineare il recupero avvenuto a pieno regime di Naglieri che salvo imprevisti, dovrebbe essere titolare a Brindisi. Rodolfi infatti ha intenzione di schierare in Puglia il quartetto titolare, compreso Vignati, ieri assente in premesso speciale, in quanto in attesa di diventare papà di una femminuccia.
Intanto dopo la visita al centro Aias, altra serata natalizia per il Melfi che al gran completo è stato ospitato dal Sindaco Navazio e dall'amministrazione comunale presso il Salone delle Mostre del palazzo di città. Scambio di auguri ed in bocca al lupo in vista del proseguo del campionato. Un torneo dove resta prioritario e fondamentale raggiungere al più presto il traguardo della salvezza e gettare le basi per la costruzione di un progetto calcistico più coinvolgente ed ancor più di valore. Emilio Fidanzio
POTENZA- Ieri pomeriggio soliti tre tempi da trenta minuti a Picerno. Il tecnico del Potenza Eziolino Capuano ha mischiato le carte, studiando le prime soluzioni in vista della gara di domenica al Viviani contro il Giulianova di mister Bitetto. Restano confermate le assenze degli infortunati Chiavaro e Berardi, ma per la loro sostituzione Capuano ha lasciato indere che non ci dovrebbe essere cambio di modulo dal 3-5-1-1. Probabile in difesa l’innesto di Barbato. Con Giannusa sostituto naturale di Berardi in mediana. L’arretramento di Lolaico in difesa lascia aperto il solito ballottaggio tra Lucenti e Vanacore per una maglia da titolare sugli esterni. In avanti ci sarà Catania a supporto di De Cesare con il giovane Smith pronto a subentrare a gara in corso. Pietro Scognamiglio
Chiavaro e a sinistra Barbato del Potenza
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Sport 39
Venerdì 18 dicembre 2009
Venerdì 18 dicembre 2009
Due over in arrivo. Via Catalano e vari under. Arriva Guarino del ‘90
Matera divorzia da Genchi Sfogo denigratorio per la società del calciatore su Facebook Divorzio tra Genchi e Matera. Fatale uno sfogo su facebook dell’attaccante barese che non è andato giù alla società. Nulla di tecnico. Perchè sulle doti sportive del calciatore c’è poco da dire. IL FATTO- Venerdì scorso il presidente Perniola è stato a Roma per le riunioni delle società di serie D e questo impegno lo ha costretto a spostare il pagamento di alcune spettanze, essendoci poi il sabato con gli istituti di credito chiusi. Nulla di grave, e senza rischi visto che gli atleti interessati avevano in mano delle certezze importanti e non chiacchiere. Ovviamente gli interessati sono stati avvisati, ma c’è chi l’ha presa nel modo peggiore che si potesse ipotizzare. Ed ecco lo sfogo su facebook condiviso dai vari amici di Genchi, la maggior parte calciatori e gente dell’ambiente. Quindi, notizia che si diffonde a macchia d’olio e si gonfia un bubbone inesistente. Tale atteggiamento ha denigrato e leso una società che ha investito tanto, incolpata di inadempienze inesistenti. “Mi hanno preso per c...” si legge su facebook. E tanto altro sullo stesso livello. Uno sfogo giunto anche da altri calciatori e dirigenti di squadre avversarie che non hanno certo evitato di “inzupparsi il pane” come si suol dire. Più grande era la macchia e contemporaneamente cresceva la rabbia di Perniola e soci che non hanno compreso subito, logicamente, quali erano le basi per offendere la società. Cose che, ovviamente, non sono state digerite. E, a malincuore per la bravura dell’atleta, la società ha deciso di divorziare. Non può esserci rapporto tra le parti se mancano il rispetto e la fiducia. Perniola comunica a Genchi la cosa martedì e non c’è mediazione che tenga. Certe cose fanno male, specialmente se usate ad arte nei confronti della società come è successo dopo la sconfitta nel derby. LE REAZIONI- Chiaramente un divorzio impopolare, ma un atto dovuto secondo la società che non ha voluto commentare limitandosi a motivare il divorzio per ragioni comportamentali. Può accadere un rinvio banale che non comporta rischi all’atleta in questione. Cosa che succede in qualsiasi azienda o società sportiva un rinvio di qualche giorno per ragioni plausibili. Tanto è risaputo che i calciatori importanti, e Genchi lo è, hanno in mano molto più della parola che già basterebbe, visto chi si ha di fronte. Infatti, finora nessun atleta finora ha perso un solo centesimo con
A Bacoli ultimo match dell’anno
Francavilla vuole chiudere bene
Giuseppe Genchi con Tommaso Perniola
l’avvento nella società del Matera di Perniolae compagni. E anche Genchi dichiarando “che la società del Matera paga regolarmente gli stipendi” lascia intendere che la società non ha usato mezze misure con lui e che ha provato a rimediare all’errore, forse troppo tardi. Intanto c’è il Liberty Molfetta che lo ha tentato con “ottime”ragioni e potrebbe accettare. TIFOSI- Reazioni a caldo importanti tra i tifosi. Cominciamo col dire che “radio-tifo” conosce le ragioni del divorzio, ma è chiaro che a primo impatto può sembrare un taglio per ragioni diverse da quelle puramentedi tutelad’immagine da parte di chi sta investendo fior di quattrini eche non con-
Raimondo Catalano
sente a nessuno di passare per società inadempiente. IL FUTURO- Ovviamente il Matera da martedì sera è alla ricerca del sostituto di Genchi, cosanon certofacile enon era nemmeno logico prendere qualcuno tanto per buttare fumo negli occhi alla tifoseria. «Il Matera prenderà un attaccante e un difensore over-afferma Giuseppe Fragasso, direttore generale del Materama di qualità. Oltre a qualche altro under. Siamo stati presi alla sprovvista da questa cosa e pareremo il colpo in maniera degna». UN VOLTO NUOVO-Ieri mattina all’allenamento di metà settimana svolto al campo Gaetano Scirea di via Laterza, era presente l’under del 1990,
Guarino ex Adrano. Esterno basso. Oltre ad un calciatore under in prova.A conferma di un mercato non limitato ai tagli, anche se è ovvio dare la possibilità a quegli elementi in esubero. Ieri “radio-tifo” aveva anche dato per certo l’arrivo del difensore Avolio, ex Aversa Normanna ma è chiaro che le notizie vanno verificate e non c’è nulla di vero in questa voce come ha precisato Giuseppe Fragasso a fine intervista. IL COMUNICATO- Questo il comunicato ufficiale della società: «Inseriti nella lista di svincolo, oltre al portiere Nicolas Cottet ed al difensore Alejandro Palladino, come noto dalla scorsa settimana, anche altri 7 atleti della prima squadra più due della Juniores. Svincolato Giuseppe Genchi, attaccante classe 1985, lascia il Matera anche l'under Omar D'Amanzo, esterno sinistro basso del 1991, trasferito a Grottaglie; inseriti nella lista di svincolo anche Raimondo Catalano, esperto difensore classe 1974, Eugenio Salemme, centrocampista esterno destro nato nel 1991, Antonello Carità, difensore del 1992, Vincenzo Milzi, difensore classe '91, e Mariano Mirabelli, portiere del '90. Lasciano il sodalizio biancazzurro i due atleti della Juniores Alessandro Ippolito, difensore centrale 1991 ceduto a titolo definitivo al Castellana di Eccellenza Pugliese, e Lorenzo Zaccaro, seconda punta anche lui del 1991, in prestito per un anno al Miglionico Calcio di Promozione Lucana». Renato Carpentieri
RANCAVILLA – A due giornate dal termine del girone di andata, il Francavilla di mister Ranko Lazic, prova a riagguantare la zona play off, già occupata qualche settimana fa. Non sarà impresa facile, visto che fino al giro di boa, i sinnici affronteranno, il Bacoli domenica e poi in casa nell’ultimo turno il Pianura. Due gare impegnative e che saranno importanti per la classifica. Intanto dopo la vittoria nel derby contro il Matera, il giovane portiere Di Vincenzo si prende i complimenti. «Sicuramente è stata una prova positiva la mia - dice l’estremo difensore napoletano - del resto come quella di tutta la squadra, che ha retto bene il campo, con una dimostrazione di grande maturità, contro una formazione ben attrezzata come il Matera. Abbiamo messo in difficoltà i nostri avversari, meritando alla fine i tre punti». Nonostante la sua giovane età, Giovanni Di Vincenzo classe 1990, sta dimostrando tutto il tuo valore, a dimostrazione delle sue qualità, che con il passare del tempo andranno migliorando. «Ci sono ancora molte cose da migliorare – afferma - del resto si sa che i portieri rispetto hai giocatori maturano sempre con qualche anno di ritardo, ma del resto se si lavora bene i risultati arrivano. I continui richiami dei miei colleghi di reparto, Di Giorgio e Gioia, oltre che al preparatore Marino e il mister, mi aiutano molto a migliorare giorno dopo giorno. Spero di prendermi grandi e belle soddisfazioni qui a Francavilla». Domenica i sinnici, saranno impegnati in una gara importante contro il Bacoli Sibilla, formazione che nonostante non ricopra una buona posizione in classifica, non va per niente sottovalutata. «Sicuramente – dichiara Di Vincenzo - loro non vengono da un buon momento, quindi faranno di tutto per fare punti dando tutto quello che hanno. Noi,
Il centrocampista del 1988 va a rimpinguare la rosa degli under dopo i tagli
Pisticci, arriva Lottino dal Real Tolve
Il presidente Panetta
Lo scontro diretto di domenica con il Pomigliano, che conclude gli impegni di campionato del Pisticci per il 2009 e coincide con l'ultima gara del girone di andata (considerato che i gialloble riposeranno nell'ultima giornata in calendario), non sarà dei più semplici per la squadra di mister Arleo. La rosa a disposizione del tecnico, infatti, è ridotta all'osso in seguito alla scelta, operata dalla società in sintonia con l'area tecnica, di mandare a casa ben otto giocatori. A questi bisogna aggiungere le indisponibilità forzate di altri cinque calciatori, tra infortuni e squalifiche. Le carenze si faranno sentire soprattutto in attacco, perché il Pisticci, in quel ruolo, non ha alcun giocatore, tanto che l'elemento più
avanzato, risulta Farinola, centrocampista di costruzione. La situazione attuale si è venuta a determinare per le scadenze dei termini di svincolo. Il Pisticci, in pratica, non avrebbe più potuto liberarsi dei giocatori che ha deciso di mandar via e quindi sarebbe stato condizionato nelle operazioni di mercato che la società è intenzionata a fare nel tentativo di cambiare l'organico e cercare la salvezza. “Domenica - conferma il presidente Panetta - saremo in piena emergenza, ma ne siamo consapevoli. Non potevamo rimanere fermi perché in tal caso il nostro destino sarebbe stato segnato. Da ottobre in poi, infatti, la squadra ha raccolto solo due punti, troppo poco per credere di poter competere
per la salvezza. Abbiamo deciso, pertanto, di dare una svolta, per toglierci tutti i dubbi e non lasciare nulla di intentato. I risultati negativi raccolti finora sono stati troppi e ci è parso logico, dopo aver cambiato il tecnico, provare a fare altrettanto con un nutrito gruppo di giocatori. Per quanto riguarda domenica, sarà difficile perfezionare qualche colpo, anche se non escludo che questo accada. Dipende tutto da come andranno alcune trattative in corso”. Nel frattempo il Pisticci ha ingaggiato Valerio Lottino, centrocampista di classe 1988 proveniente dal Real Tolve (Eccellenza lucana). Si tratta di un rinforzo nel parco under così come Gambino e Pietrafesa, ma è chiaro che i colpi im-
Di Vincenzo del Francavilla (foto www.fcfrancavilla.it)
dobbiamo andare li concentrati e consapevoli di portare quanti più punti possibili a casa». Squadra che alle prese con le consuete sedute di allenamento, agli ordini dello staff tecnico, che esige come sempre il massimo da tutti i ragazzi, a cominciare dall’esperto preparatore atletico Pasquale Natale, sempre puntiglioso e attento nel suo lavoro. «Come tutte le settimane - continua - ci alleniamo con impegno e applicazione. Questa settimana poi, siamo anche con il morale alle stelle, grazie alla bella e importante vittoria di domenica nel derby». Infine, un pensiero per i propri tifosi, accorsi domenica in massa al “Fittipaldi”. «Sicuramente il loro apporto – dice Di Vincenzo - per noi e importantissimo, perchè si sa, più gente viene allo stadio più ti senti orgoglioso e in dovere di dare il massimo, specie in gare importanti come lo è stata quella del derby. Mi auguro – termina – che ogni gara casalinga sia sempre così piena la tribuna, il loro tifo deve essere per noi, il dodicesimo uomo in campo». Claudio Sole
portanti devono essere ancora assestati. “Cerchiamo - spiega Panetta - una seconda punta, un difensore e qualche under in più”. Nomi, per il momento, non ne circolano o quantomeno rimangono nel cassetto dei segreti, tenuto anche conto della complessità delle trattative che contano, soprattutto in una fase molto delicata del mercato come questa. “Non avevamo alternative - conclude Panetta -. Adesso giochiamo con il Pomigliano, poi avremo la possibilità di riflettere e riorganizzarci in un mese di tempo. Anche se non è detto che qualche colpo possa essere piazzato già nelle prossime ore”. La speranza è che si riesce ad individuare qualcuno da schierare in attacco, anche perché sarebbe un peccato essere del tutto non competitivi contro una squadra in forte difficoltà come quella che verrà a Pisticci domenica e che rischia di trovare tre punti insperatamente facili. Roberto D’Alessandro
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40 Sport
Lo Spinoso recrimina sulle assenze e un rigore negato
Aggancio riuscito R. LAGONEGRO 2 P.L. SPINOSO 0 REAL LAGONEGRO: Ricciardi, Petrosino, Forastiero, Cosentino, Alaino, D'arminio, Colicchio, Flora, Vigorito, Lardo, Nasti. A disp. Piro, Garofalo, Mastroianni, Lombardi, Ferrara, Martino. All. Consoli PROLOCO SPINOSO: De Luise, Cascini, Di Filippo, Franzaroli, Solimando, Viola, Robotella, Messina, Russo, Torraca, Oliva. All. Messina ARBITRO: Mattattelli di Moliterno RETI: al 10' Vigorito, 95' Piro NOTE: recuperi 4' primo tempo, 8' secondo tempo. LAGONEGRO - Il Real Lagonegro aggancia al primo posto lo Spinoso. Un passo falso per la Proloco Spinoso che viene sconfitta in trasferta con un risultato all'inglese, un secco 2 a 0 che non pregiudica la corsa in vetta. Una possibile causa alla sconfitta della squadra di mister Messina, è l'assenza di molti titolari, squadra rimaneggiata per i numerosi
infortuni capitati durante la settimana da considerare nera. I padroni di casa del Real Lagonegro si schierano al gran completo e determinati a sfruttare il fattore campo. Già dai primi minuti si può capire che la gara per lo Spinoso è dura, aggrediti dal primo minuti i ragazzi di Messina sino in affanno, non riescono ad esprimersi come sanno vista la determinazione che il Laginegro mette in cam-
I.METAPONTO SANTARCANGIOLESE
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ITALICA METAPONTO: Bitetti, Lopapa, Turillo M., Turillo G., Ditaranto, Pallotta, Alfano, Risimini, Settembrini, Minervini, Vinciguerra A Disp. Bonora, Magliaro, Dicanio, Fortunato. All. Lopapa ACS'09 SANTARCANGELO: De Filippo, Marino, De Luca, Siviglia, Intotero, Graziano, Appella, La Grotta, Marino, Stipo, Di Virgilio. A Disp. Castelluccio, Costa, Arena, Foligno, Saponara, Pugliese, D'Ianni All. Di Noia ARBITRO: Tricarico di Matera RETI: al 57' Marino, 60' Settembrini
po. Si cerca di respingere gli attacchi dei padroni di casa, portandoli nella propria metà campo a protezione del portiere De Luise. La squadra di mister Consoli riesce a pressare gli ospiti, che al 10' devono capitolare. E' Vigorito smarcato a due passi dal portiere De Luise che incolpevole cerca di contrastare l'avversario che invece non sbaglia insaccando il vantaggio.
ATLETICOLAVELLO ASDACERENZA
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A LAVELLO - Di Matteo, Ramundo (1' st. Catalano A.), Buonadonna, Tummolo (28' st. Siconolfi), Guglielmi, Catalano V., Rosa, Mazzarelli, Casieri (14' st. Terrana), Melillo, Montingelli. A disp. Finiguerra, Catarinella, Colonna, Costantino. All. De Donato. ACERENZA- Milesi, Mauro, Miglionico, Ianniello, Soldano L., Soldano D., Saluzzi, Graziuso, Tiri, Montanaro, Pietragalla. A disp. Chiummiento. All. Pomponio. ARBITRO - GRIESI DI VENOSA. RETI - 42' pt. Montanaro (A), 46' pt., 48' pt. Montingelli (L), 10' st. Saluzzi (A). NOTE - 100 spettatori circa. Ammoniti METAPONTO - Finisce in parità l'incon- Tummolo, Mazzarelli per il Lavello e Mitro disputato al Massimino di Metapon- glionico, Soldano L., Pietragalla, Saluzzi to tra la formazione locale e l'Acs'09 San- per l'Acerenza. tarcangelo. All'inizio della gara viene osservato un minuto di silenzio per la LAVELLO- I gialloverdi ci provano già al scomparsa di Stefano Modarelli un gio- 1' con Melillo dalla distanza ma la bordavane di Metaponto venuto a mancare ta viene parata. Al 6' gli ospiti con Soldaprematuramente. Veniamo alla gara, no D. su angolo trovano l'estremo locale primo tempo senza conclusioni, si vede pronto. Al 18' sono ancora gli acheruntiun buon possesso palla da parte degli ni a farsi vedere con Tiri che si incunea in ospiti,senza rendersi pericolosi. Anche i area ma Di Matteo è pronto alla deviaziopadroni di casa sonop sterilòi in attacco, ne in angolo. Al 20' Casieri tira e Milesi dando vita ad un primo tempo tutto da c'è. Al 23' Montanaro nell'area piccola in dimenticare, andando all'intervallo sul girata e Di Matteo salva. Quattro minuti risultato di 0 a 0. Ad inizio ripresa i ros- dopo Melillo da sinistra spara sopra la soblu santarcangiolesi (oggi in tenuta traversa. Al 28' angolo di Soldano D. e Di bianca) con buoni fraseggi si presenta- Matteo sventa con una manata il pallone. no diverse volte nell' area metapontina. Un minuto dopo Saluzzi da destra su pued al 12' Marino imbeccato da Di Virgilio nizione fa filtrare il pallone e Ianniello porta in vantaggio l'ACS con un pallo- coglie la traversa.. Le risposte dei padronetto che supera Bitetti. Il Metaponto ni di casa sono al 34' con Buonadonna perviene al pareggio qualche minuto fuori di poco dalla distanza, al 35' con dopo, quando con un azione confusa Set- Montingelli che da due passi dalla porta tembrini è abile a trovare la rete da posi- si fa stoppare dal portiere, al 36' con Mazzione angolata, da questa momento la zarelli da sinistra e Milesi devia in angolo gara offre rapidi capovolgimenti di e sugli sviluppi Montingelli di testa manfronte, entrambe le squadre cercano di da sopra la traversa, al 39' con Casieri che conquistare l'intera posta in palio, De Fi- in area calcia alto al volo. Al 42' invece lippo è bravo a dire no in un paio di occa- passa in vantaggio l'Acerenza con Monsioni dei locali, ma l'occasione più ghiot- tanaro che trova anche una deviazione ta capita tra i piedi di Di Virgilio che non difensiva per portare in vantaggio i suoi. riesce a concludere da buona posizione. Al 46' il pareggio dei locali con MontinDomenica prossima l' ACS torna a gio- gelli, servito da un lungo rilancio del care in casa dopo le due trasferte conse- portiere Di Matteo, che dal limite dell'acutive intervallate dal turno di riposo, il rea con un pallonetto scavalca Milesi. Al punto esterno di oggi muove comunque 48' i locali passano sul 2 a 1 con Montinla classifica. A fine gara mister Lopapa gelli che sigla un tapin vincente dopo che fa gli elogi agli ospiti, per il comporta- Mazzarelli da destra aveva impegnato mento dato durante la gara e per la loro sul primo palo Milesi. Nella ripresa gli correttezza, dimostrandosi un ottimo ospiti su angolo di Saluzzi trovano un complesso che sicuramente dira la sua a colpo di testa di Graziuso fuori bersaglio. fine campionato. L' unico rammarico Al 5' per i locali Montingelli coglie la tradell' Italica Meteponto, che si voleva de- versa. All'8' su punizione di Soldano D. dicare la vittoria al giovane Stefano Mo- Montanaro al volo manda alto. Al 10' ardarelli collaboratore della società, co- riva il 2 pari ad opera di Saluzzi che da demunque anche il pareggio è dedicato lui stra lascia partire un bolide su punizione perché viene dal profondo del cuore, vi- che si insacca all'incrocio all'altezza del sto l'impegno dato in campo da tutta la primo palo. . Al 37' Mazzarelli in fuga rosa dell'Italica Metaponto . Questo pa- non inquadra dal limite lo specchio della reggio potrbbe essere l'inizio di un lavo- porta e al 42' Terrana sempre per i padroro che sta svolgendo mister Lopapa e che ni di casa tira ma il portiere para. Un mia lungo andare potrebbe portare belle nuto più tardi Montanaro spedisce alto soddisfazioni dopo la bella gara disputa- un tiro da fuori area. Svincolano il centa contro La Santarcangiolese. Ottima travanti Di Matteo Fabio e tesserato Rosa la direzione dell'arbitro Tricarico. Donato. v.s. Giuseppe Catarinella
Palla a centro e lo Spinoso cerca di giocare imbastendo azioni che fruttano un'azioni pericolosa di Torraca che ipnotizzato dal portiere Ricciardi non concretizza. Dopo la sosta tra i due tempi, lo Spinoso che deve inseguire il risultato si butta in avanti alla ricerca disperata del pareggio, il Lagonegro invece, può giocare sulle ripartenze. La gara fino a quel punto corretta, dalla mezzora in poi si registrano delle decisioni arbitrali di dubbia interpretazione, alla mezzora concede un calcio di rigore per un fallo su Russo, poi inaspettatamente recede sulla sua decisione presa non concedendo la massima punizione, tra l'incredulità dei giocatori dello Spinoso. La gara scorre veloce, si arriva agli sgoccioli dei tempi di recupero, sotto la spinta degli ospiti, una veloce ripartenza dei lagonegresi viene concretizzata dal gol del due a zero siglato da Piro. Il Real Lagonegro che sale in paradiso al primo posto, proprio in condominio con la Proloco Spinoso. r.f.
LA FIASCA REAL ANZI
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LA FIASCA: Cimadomo, Palumbo, Cristofaro (1' st Colangelo), Giacinto, Lancellotti S. (28' st De Rosa), Agatiello (21' st La Rocca), Polichiso, De Felice A., Frisi (25' st De Felice Mi.), Manniello D., Iunnissi (1' st De Felice G.). REAL ANZI: Cilibrizzi P., Tortorelli, Pietrafesa, Cantisani, Motta (31' st Benedetto), Quagliano (1' st Passarella, 40' st Marino), Cilibrizzi A. (21' st Bochicchio), Sileo, Sarli, Giorgio, Libonati. All.: Sarli. ARBITRO: Dapoto di Potenza RETI: 12'pt, 30'st, 32'st e 40'st Polichiso; 45'pt Giorgio, 45'st De Felice A.. OPPIDO LUCANO - Prima vittoria stagionale tra le mura amiche per La Fiasca di Oppido Lucano che vince cinque a uno contro il malcapitato Real Anzi grazie al poker di Polichiso e al gol allo scadere di De Felice A.. La Fiasca, reduce dalla sconfitta contro l'Avis Sasso di Castalda (0-3), parte con il piede sull'acceleratore ma Frisi è in giornata no e in pochi minuti si divora due ghiotte palle gol. Al 12', tuttavia, i padroni di casa trovano la rete del vantaggio con Polichiso bravo ad eludere la marcatura del suo avversario e dribblare Cilibrizzi P. prima di depositare la palla in rete. Trovato il gol, i padroni di casa abbassano pericolosamente il proprio baricentro ma Cimadomo non è mai seriamente chiamato in causa. La doccia fredda per i padroni di casa arriva al 45' quando capitan Cristofaro si fa male e la difesa fiaschista si blocca lasciando Giorgio tutto solo che, a tu per tu con Cimadomo, non ha problemi a riportare il punteggio in parità. Il ritorno in campo vede La Fiasca agguerrita su ogni pallone e il Real Anzi non può che difendere con tutti gli effettivi. Dopo pochi minuti De Felice G., entrato al posto di Iunnissi, centra una traversa clamorosa dai venti metri. Iniziano le sostituzioni: ne La Fiasca entrano La Rocca, De Felice Mi. e De Rosa mentre nel Real Anzi Benedetto, Marino e Bochicchio. Al 30' De Rosa recupera palla nella propria trequarti e serve il liberissimo De Felice G. che con un colpo da biliardo pesca Polichiso tra le numerose maglie bianco nere; il n.7 oppidese semina tutti e batte Cilibrizzi P. di precisione. Ancora due minuti e ancora Polichiso serve il tris in favore degli ospiti. Le emozioni non finiscono perché De Felice Mi. fa in tempo a divorarsi due ghiotte palle gol, una che si stampa sul palo dopo la deviazione di Cilibrizzi P. e una che si spegne sul fondo a termine di un'azione corale dei padroni di casa. Al 40' Polichiso festeggia il suo quarto gol di giornata e al 45' De Felice A. fa pokerissimo con un tiro dal limite che sorprende Cilibrizzi P.. r.d.r
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Sport 41
Venerdì 18 dicembre 2009
Venerdì 18 dicembre 2009
Campomaggiore: sconfitta figlia della sfortuna, aspettando tempi migliori
Avis terzo colpo esterno Seconda posizione in classifica grazie a D’Amato e Rotundo Mister Lardino predica umiltà
CAMPOMAGGIORE 1 AVIS SASSO DI CASTALDA 2 CAMPOMAGGIORE: Balsamo A.(al 14' st Placella), Fanelli F., Trivigno, Fanelli A.(al 20' del st Di Trana), D'Alessandro, Grippo, Fogliano (al 13' del st Martoccia), Manna M., Calciano, Rotunno, Stabile. A disp.: Placella, Martoccia, Balsamo Alberto, Paternoster, Di Trana, Morena. Allenatore: Luigi Manna AVIS SASSO: Laurino (al 1' st Tolve), Tofalo A., D'Amato (al 22' st Corleto), Macchia, Tofalo G. (al 23' del st Tofalo D.), col angelo (al 24' st Tolve V), Morrone, Vignola, Rotundo, Pascale, Tofalo R. A disp.: Tolve, Corleto, Margaglione, Doti, Tolve V., Tofalo D. Allenatore: Rocco Corleto. ARBITRO: Iummati di Potenza RETI: al 4' del pt D'Amato - rigore (S), al 5' del st Rotundo (S), al 23' del st Calciano(C). NOTE: Giornata soleggiata, terreno scivoloso, spettatori una cinquantina circa. CAMPOMAGGIORE- L'Avis Sasso di mister Rocco Corleto espugna il comunale di Campomaggiore incamerando tre punti fondamentali per le proprie ambizioni di vertice. Poco fortunato, ad onor del vero il Campomaggiore del presidente Franco Galgano, che esce a testa alta dal rettangolo di gioco lottando come abitudine fino al termine dell'incontro. Ciak si parte e il Sasso passa subito in vantaggio. Al 4' del pt la difesa di casa si fa trovare impreparata e Balsamo A. è costretto ad atterrare Rotundo. Il direttore di gara concede il giusto penalty e D'Amato incaricato alla battuta sigla con freddezza. Il Campomaggiore riordina le idee e inizia a giocare. La partita è giocata a ritmi sostenuti da entrambi le parti. Grippo e Trivigno si dannano l'anima per frenare le folate di Vignola e Pascale. Le difficoltà maggiori per i padroni di casa si avvertono soprattutto nella zona centrale di centrocampo. Rotunno appare disorientato e la bella copia
STELLAMARISARMENTO AVISBURGENZIA
STELLA MARIS ARMENTO: Serafini, Figliuolo, Bloise, Labella, Mazzarella, Lavecchia, Di Leo, Canosa, Bello, Bellofatto, Fruci, Dibuono, Novelli, Sofia, Izzo, Bello. All.: Lardino Salvatore AVIS BURGENZIA: Gessa, Farina, Collazzo, Fiore, Brienza, Di Taranto, Nappi, Colombo, Miglionico, Di Mare, Casale, Farina, Collazzo, La Sala, Viscardi, Collazzo, Ferrarese, Laurino.All.: Adobbato. ARBITRO: Di Novi RETI: al 52’. 65’ Di Mare, 85’ Bello G.
Balsamo e Fanelli del Campomaggiore
del giocatore visto due domenica fa contro il Tolve. Al 25' del pt D'Alessandro, buona la sua prestazione, su calcio piazzato scodella in area ma Fogliano mette di poco a lato. Al 29' del pt sempre Fogliano, dopo una bella azione personale, calcia debolmente. Al 28' del pt Stabile ci prova dalla distanza con poca fortuna. Il Sasso non si lascia per niente intimorire e su capovolgimento di fronte Rotundo servito da Morrone spedisce sopra la traversa. Al 40' del pt Balsamo A. con uno scatto felino devia in angolo una bordata sempre di Tofalo R. Al rientro dagli spogliatoi i ragazzi della valle del Melandro bruciano i tempi. Al 5' del st come accaduto già nel prima frazione di gioco, Rotundo con un preciso diagonale sigla la rete del raddoppio. Gli uomini di mister Manna per niente abbat-
tuti riprendono a gestire il pallino del gioco. Sulla corsia di destra Fanelli F. continua a servire palle al centro dell'area. Al 23' del st Calciano servito da Martoccia accorcia meritatamente le distanze. La dea bendata oggi però ha deciso di girare le spalle agli uomini di casa. Infatti al 30'del st prima Martoccia e poi a Stabile non riescono a trovare la zampata vincente per riequilibrare le sorti dell'incontro. Nulla più fino al triplice fischio del signor Iummati che manda tutti sotto le docce. Sconfitta amara per i padroni di casa che avrebbero meritato quanto meno il pareggio. Dal canto suo l'Avis Sasso dimostra di essere una squadra cinica e di poter recitare un ruolo da protagonista nel corso del torneo. Rosario Santoro
Lo Sporting Palazzo in 10 uomini dopo 5’ cede nel recupero
Marolda , guizzo vincente REAL MURESE SP. PALAZZO
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REAL MURESE: Damiano; Sarcinella V.; Pantuosco; Mennonna; Tummillo; Rendina D.; Pacella; Angrisani; Marolda; Sarcinella G.; Serritella; all. Remollino; A disp. Remollino; Rendina A.; Pagliuca; Tirico; e Cardillo. SPORTING PALAZZO: Derrico; D'Acunti T.; D'Acunti A.; Cautela; Stillavato; Quacquarelli; Gatti; Chieppa; Latorraca; Schiavone; Manieri; all. Travaglini; A disp. Barletta; Cicoria; D'Anzieri; Gentile; Olantini; Giordano. ARBITRO: Coviello di Potenza; RETI: al 94' Marolda. NOTE: Espulso: al 5' D'Acunti T. Spettatori: circa 50. MURO LUCANO - Su un campo reso al limite della praticabilità, per le abbondanti piogge che ha preceduto la vigilia della gara, ha preso vita il big match della sesta giornata di terza categoria girone A tra la Real Murese del presidente Remollino e lo Sporting Palazzo. La squadra di casa ora dopo sei gare è a punteggio pieno e domenica farà visita al Barile, l'unica squadra che ha retto l'avvio bruciante della Real Murese e che è seconda a cinque punti di distanza. La gara è stata vissuta con molto agonismo e il terreno ha penalizzato di molto il gioco. Analizzando l'incontro non è stata una bella gara, e dopo un avvio pimpante dei padroni di casa che dopo nemmeno cinque minuti di gioco hanno trovato anche la superiorità numerica fino a dieci minuti finali si è smesso di
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giocare con azioni poco produttive da ambo i lati. La squadra di casa, ironia della sorte, ha abbassato il ritmo della gara proprio quando si è trovata in superiorità numerica, dopo un brutto intervento di D'Acunti T. per un'entrata da dietro nei minuti iniziali. Dall'altro canto gli ospiti non sono mai stati pericolosi se non con un paio di tiri dalla distanza che hanno sorvolato la Traversa nella prima frazione di gioco, per il resto sono scesi in campo con un solo obiettivo: difendersi per portare un punto a casa. Nei primi quindici minuti la Murese ha fatto girare la
palla cercando di mandare al cross i due esterni Serritella e Pacella, e anche Pantuosco e Sarcinella V. dopo qualche bella sovrapposizione, ma gli aiutanti difensori ospiti se la sono cavata sempre egregiamente. Al 30' l'azione più importante della prima frazione di gioco. Dopo un corner di Angrisani, Marolda da due passi di testa indirizza la palla nel sette e con un po' di fortuna la difesa ospite si salva mettendo la palla in angolo. È questo il periodo migliore per i padroni di casa che hanno esercitato una maggiore pressione a centrocampo senza trovare con-
clusioni di una certa importanza. Nel finale la squadra di casa cercava di far suo l'incontro e con una serie di cambi ha provato a dare una scossa alla gara. Dopo una serie di lanci lunghi e palle inattive facile preda del portiere, al 92' Marolda di testa manda la palla sotto la traversa, ma il portiere con un colpo di reni mette in angolo. Al 94' Sarcinella G. fugge sulla destar ed effettua un traversone, e Marolda di patto destro non sbaglia regalando alla sua squadra la sesta vittoria consecutiva dopo altrettanti gare di campionato. Carmine Pepe
ARMENTO - Le squadre si sono mosse ad un ritmo lento, la solita fase di studio. Poi al 10' pt un’ azione veloce dell'Armento fa pensare ad una conclusione vincente, ma il sogno si infrange quando Di Leo, ad un metro dalla porta ospite si fa parare il tiro. L'errore banale fa sobbalzare la panchina di casa. Pochi sono stati i tiri verso le due porte che sono finiti oltre i pali, dando solo lavoro ai raccattapalle. Con questo gioco approssimativo si giunge alla fine della prima frazione di gioco a reti inviolate. Il secondo tempo riprende con la solita pantomima, solita imprecisione e lentezza. Intanto gli ospiti si fanno più intraprendenti e gli effetti si vedono al 52’ quando Di Mare del Burgenzia, fa partire, dal limite dell'area, un tiro che va a finire poco sotto la traversa. Il portiere di casa, Serafini, non è attento a difendere la propria porta ed è 1 a 0 per gli ospiti. Questi, rinvigoriti dal gol, acquisiscono più coraggio e si affacciano più spesso nell'area avversaria. I padroni di casa sono passati dalla poca incidenza dei propri attaccanti alla paura di sbagliare troppo. Ma dopo 3 minuti, al 65’, il solito Di Mare, segna la seconda rete per gli ospiti, con un'altra disattenzione del portiere di casa. Ormai la partita sembra chiusa. A questo punto finalmente i padroni di casa si fanno più incisivi, ed all’ 85’ ottengono un rigore che Bello Giovanni dell'Armento realizza. Fino alla fine niente di più. A fine gara ecco l'allenatore dell'Armento Lardino dichiara. «Vittoria meritatissima dei giovani ragazzi ospiti, cui va il mio plauso sincero per la gara volitiva, tonica e gagliarda sostenuta. Armento assente, sconcertante, distratto, presuntuoso, come da me paventato nel pre-partita e ribadito nella pausa tra i due tempi. Latitante l'umiltà, unica risorsa caratterizzante la Stella Maris. In aggiunta, maleducazione allo stato puro di alcuni tesserati, purtroppo già registrata e da me colpevolmente tollerata in altre occasioni. Il calcio dilettantistico, anche quello di terza categoria,è altra cosa! Ne è testimonianza l'abnegazione di altri tesserati, armentesi e non armentesi. A loro chiedo pubblicamente scusa per lo squallore di alcune situazioni, francamente imbarazzanti, che mi hanno purtroppo coinvolto emotivamente. Male, malissimo. Giocare a pallone è saper vivere, è imparare a vivere. Lo ricordo dapprima, a me stesso. Da oltre trent'anni. Mi sia consentito, perciò, ricordarlo a qualche giovincello troppo incline al “querulo chiacchiericcio”… Molto, moltissimo fumo! Arrosto poco o.. .niente! torniamo all'umiltà!» Gianni Saponara
Montemurro ancora una sconfitta, situazione critica, Lobosco L. e Nigro espulsi
I gol di Bove e Ruggiero da primato MONTEMURRO TRAMUTOLA
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MONTEMURRO: Bozzari, Nigro, Padula, Iritano, La Battaglia, Calvino, L. Lo Bosco, Rinaldi, C. Lo Bosco, Maffeo, Russo. A disp.: Marino, Liuzzi, Cirigliano, Venece. Allenatore: Rinaldi. TRAMUTOLA: Tralci V., Orlando, Zito, A. Abelardo, De Falco, M. Tralci, La Scaleia, La Petina, Carlomagno, Bove, Falvella. A disp.: Cardinale, Mazzeo, R. Abelardo, Ruggiero. Allenatore: Marotta. ARBITRO: Iacovino di Moliterno. RETI: al 7' pt Bove, 45' st Ruggiero. NOTE: Espulsi: al 15' pt L. Lo Bosco, al 40' st Nigro.
MONTEMURRO - L'ASD Tramutola coglie la prima vittoria esterna della stagione e aggancia in vetta alla classifica il duo Spinoso - Armento. E' stata una partita molto combattuta per gli uomini di Marotta contro il Montemurro in cui gli ospiti hanno avuto non poche difficoltà ad aver ragione della compagine locale. Ma alla fine sono arrivati i tre punti che servivano per tenere viva la lotta per la promozione nella categoria superiore. La squadra di Marotta parte forte ed è subito Bove ad aprire le marcature. E' il 7' quando il capitano tramutolese con un calcio di punizione da lui stesso procurato a realizzare la rete del vantaggio alle spalle del portiere montemurrese. Per Bove si tratta della quinta marcatura stagionale, la terza su punizione. Al 15' il Tramutola è ancora
pericolosa e sfiora il raddoppio con Carlomagno bravo a girare al volo una punizione battuta da Zito, ma la palla esce di poco a lato. Dopo cinque minuti sono i padroni di casa a farsi vedere con Nigro su punizione il cui calcio piazzato termina alto sopra la traversa. Al 25' è ancora il tandem d'attacco Falvella - Bove che cerca di pungere il fortino locale, ma la conclusione di quest'ultimo finisce sul fondo. Allo scoccare di canonici primi quarantacinque minuti di gioco Tralci vede deviarsi in angolo una gran sventola da fuori area. La ripresa comincia con la sostituzione di Cardinale al posto di Tralci che viene collocato sulla fascia destra e con il Montemurro a premere sull'acceleratore alla ricerca del pari. Al 7' l'ennesimo calcio da fermo di Nigro viene respinto in corner da
Bove della Tramutolese
V. Tralci. Al 15' i padroni di casa restano in dieci per l'espulsione dell'esterno sinistro Leonardo Lo Bosco. Al 40' il Montemurro finisce addirittura in nove per il cartellino rosso sventolato all'indirizzo del difensore Nigro. Allo scadere giunge il raddoppio degli ospiti grazie al giovane Ruggiero (classe 1992) entrato da pochi minuti in luogo di Falvella. Biagio Bianculli
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42 Sport
Il primo derby della storia del calcio calvellese perso dal Vellus
E’ uno Sporting super S. CALVELLO CARO ET VELLUS
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SPORTING CALVELLO: Gallicchio, Lacerra (30' st Coluzzi), Morlino, Vitacca M. (24' st Nardozza), Lenge, Grippo, Larocca R. (15' st Vitacca G.), Lisanti G. (35' st Mazzei), Ferretti (5' st Giordano), Di Carlo, Larocca N. A disp.: Cirillo G., Abbate. All.: Lisanti V.-Asselta. CARO ET VELLUS: Caso Sam. (14' st Tortorelli), Loviso, Ancarola (31' pt Di Cinto), Augeri M., Votta, Pinto R., Rosella (1' st Pinto M.), Candolfi, Petronella (14' st Pinto G.), Caso Sal., Caruso (39' pt Cirillo M.). A disp.: Saccomandi, Rossi. All.: Rossi. ARBITRO: De Nicola di Potenza. RETI: 14' pt, 38' pt Di Carlo, 15' pt, 20' pt Ferretti, 34' st Lenge. NOTE: giornata fredda. In occasione del derby, l'amministrazione comunale di Calvello (presente il vice sindaco Maria Teresa Forliano) ha omaggiato le due squadre con mazzi di fiori. Ammoniti: Lisanti G., Coluzzi (SC), Di Cinto (CEV). Spettatori: 130 circa. Angoli: 13-5 per lo Sporting Calvello. Recupero: 1' pt, 3' st. CALVELLO - Il calcio calvellese ha scritto una nuova pagina di storia da tramandare ai posteri. Sporting Calvello e Caro Et Vellus, due belle realtà calcistiche cittadine, a confronto nel campionato di Terza Categoria. E' stata la prima volta in assoluto. All'insegna della sportività, del-
la civiltà e del sano agonismo, è andato in scena il primo derby di Calvello. In questo incontro non contava la classifica (le due squadre, infatti, sono divise da moltissime lunghezze), perché il derby è una sfida a parte, che regala innumerevoli emozioni. E così è stato. Alla storica giornata di sport ha partecipato anche l'amministrazione comunale di Calvello (presente il vice sindaco Maria Teresa Forliano), che ha omaggiato le due squadre con mazzi di fiori. Davanti ad un'ottima cornice di pubblico festante, le due compagini calvellesi non si sono risparmiate, cercando a più riprese di imbastire delle discrete trame di gioco. Alla fine, però, hanno prevalso la tecnica, la forza fisica e l'eleganza in campo dell'incontrastata capolista. Lo Sporting Calvello del duo Lisanti-Asselta ha fatto un sol boccone del Caro Et Vellus (carne e lana, da dove deriva la denominazione di Calvello), chiudendo la contesa con un pokerissimo e regalandosi la sesta affermazione di fila dall'inizio della stagione. Il vice presidente dello Sporting, Gianpiero Zuardi, ha così commentato: «Abbiamo fatto valere la nostra forza fisica e l'ottimo gioco sviluppato, sopratutto nel primo tempo. Nella ripresa, sul 4-0, abbiamo tirato i remi in barca. L'inserimento di qualche ragazzo nel Caro Et Vellus non poteva mutare la storia del derby, perché il calcio è un gioco collettivo, la cui base è costruita da un gruppo di persone che formano la squadra: ci sono i titolari, i panchina-
ri e chi, con sacrificio, va in tribuna». Inizialmente, il Caro Et Vellus chiude ermeticamente la difesa, con raddoppi sui portatori di palla avversari. Lo Sporting Calvello, invece, sviluppa gioco prevalentemente sulla corsia di sinistra con l'irrefrenabile Nicola Larocca. Dai sui piedi “nascono” i guai per il Caro Et Vellus. Un suo uno-due al quarto d'ora è deleterio. Al 14' Larocca N., da corner, indirizza, con il telecomando, la sfera sulla testa di Di Carlo, che prima centra il palo e poi ribadisce comodamente in rete. Al 15' Larocca N., sempre dalla sinistra, invita Ferretti in area ad un facile colpo di testa. E' il raddoppio. Di Carlo “soffia” palla alla difesa ospite e batte a fil di palo (19'). Il tris non tarda ad arrivare: Ferretti, dopo un'azione corale del suo team, scaraventa la palla sotto la traversa (20'). Il mobilissimo Caso, lasciato solo in balia della retroguardia dello Sporting, fa quel che può. Al 28' penetra in area e riscalda i guantoni di Gallicchio. La formazione di Lisanti gioca a memoria e si vede. Il portiere del Caro Et Vellus, Caso Sam., evita il poker su Ferretti e Di Carlo. Al 38' torna a farsi vedere Larocca N. con una fucilata, non trattenuta dal portiere avversario. Di Carlo è più lesto di tutti e deposita in rete. Nella ripresa, sotto di quattro reti, il Caro Et Vellus si rende pericoloso con Augeri (23'), Caso (37') e Di Cinto (38'). Il gol (il quinto), però, lo realizza lo Sporting Calvello con Lenge (34'). Donato Pavese
Il Bucaletto cala un tris di reti e sconfigge il Team Forense BUCALETTO TEAMFORENSE
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BUCALETTO: Blasi, Coviello, Galetta, Tanzariello, Mancini G. (Accetta), Garramone (Rinaldi), Leggiadro, Tullipano A., Mancini M., Campanile, Gianfredi (Pergola). A disp: Miele, Quaratino, D'Andrea. All: Tanzariello P. TEAM FORENSE: Rendina, Messina (Pesacane), Ciuffreda, Riccio (Venece), Robilotta, Laieta, Razza (Autilio), Biscione, Arlotto, Frontuto, Buongermino R. A disp: Buongermino A., Roccanova. All: Giancristiano R. ARBITRO: Verrastro Giuseppe-Potenza RETI: 31' Gianfredi, 54' Mancini M., 88' Tullipano A. (B). 85' Buongermino R. (TF). NOTE: Ammoniti: Mancini G., Galetta, Mancini M.(B). Laieta, Robilotta (TF). Angoli: 4 a 3 TF. POTENZA- La matricola Bucaletto davanti ai propri tifosi presenti sulle gradinate del campo Federale a sostenere i propri beniamini con striscioni, bandiere, e fuochi pirotecnici, infligge la prima sconfitta al Team Forense. Sin dai primi minuti le due compagini si proiettano all'attacco per aggiudicarsi i tre punti. Per il Bucaletto provano Tanzariello, Leggiadro, Mancini M., Campa-
nile e Tullipano A. a cercare il goal. I Forensi con Riccio, Messina, Robilotta e Laieta a servire gli avanti che per precipitazione non vanno in rete al 20' e 21' con Arlotto e Biscione. Blasi para in due tempi un tiro di Arlotto, è si salva aiutato dalla difesa su un'incursione di Biscione. Al 29' e 30' Garramone perde palla su Arlotto, lo stesso va al tiro ma mette fuori. Riccio calcia una punizione finita al lato della porta di Blasi. 31' Blasi rimette in gioco la palla sulla sinistra per Mancini M., che cambia gioco pescando al lato opposto il compagno Gianfredi, lesto di prima intenzione da distanza ragguardevole, fa partire un tiro che supera l'incredulo Rendina finendo in rete con una parabola imprendibile. Al 47' Laieta calcia una punizione diretta sotto il sette. Rendina arriva è devìa la sfera in angolo. Poi nega a Frontuto un goal fatto. Ma in contropiede raddoppia il Bucaletto con Mancini M.. Servito alla perfezione da Tullipano A. entra in area, incrocia il tiro, è deposita la palla alla destra di Rendina. Il Team con Laieta cerca il goal ma trova Blasi paratutto fino all'85' quando Buongermino R. accorcia le distanze. La speranza di raggiungere il pareggio dura tre minuti quando all'88' Tullipano A. con un pallonetto ripristina le distanze per il definitivo 3-1 dopo che Mancini A. e compagni sciupano il quarto goal. Leonardo Martino
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Sport 43
Venerdì 18 dicembre 2009
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Fermo solo Grappasonni MATERA - L’unico assente nella seduta di allenamento svolta ieri dalla Bawer Matera è stato Cristiano Grappasonni. Per lui continuano i problemi al ginocchio lasciati in eredità dalla partita persa ad Agrigento. Per il resto, tutti a disposizione del nuovo coach Ciccio Ponticiello. Quindi anche il capitano Francesco Longobardi ha ripreso a pieno ritmo ad allenarsi in vista del big match di domenica sera al PalaSassi. Il resto della seduta ha visto il tecnico Ponticiello provare qualche schema in vista del derby. Poi una partitella in famiglia anche per conoscere meglio la sua nuova squadra e poi una sessione di tiro per “sciogliersi” un po’. Il tutto per preparare al meglio quella che è una sfida davvero importante per l’intera economia della stagione, ma anche, o soprattutto, per l’importanza che ha questa gara per la città. Il derby è molto sentito e aver perso due volte in campionato nella passata stagione, accresce la volonta dei tifosi biancazzurri di cancellare con una bella vittoria quei ricordi. In più c’è da sfruttare l’inezia del cambio tecnico che certamente avrà portato nuovi stimoli nel gruppo materano. a.mutasci@luedi.it
Longobardi ha ripreso
Si blocca Carrichiello NUOVI problemi per la Publisys Potenza in vista della sfida di domenica al Palasassi di Matera contro la Bawer di Ciccio Ponticiello. Nel corso della giornata di allenamento svoltasi al Pala Pergola, ieri pomeriggio, non si è allenato Ernesto Carrichiello, vittima di noie alla schiena. L'atleta dovrebbe ritornare in gruppo nel corso della seduta mattutina di oggi. A scartamento ridotto si sono allenati Luca Vetrone e Gints Antrops alle prese con i postumi di una fastidiosa fascite plantare. Cesare Ciocca confida di recuperare i tre atleti per il derby di domenica a Matera. La squadra si è impegnata allo spasimo nel corso dello screemage dimostrando dedizione alla causa. Tutti gli uomini di Cesare Ciocca hanno l'intenzione di espugnare il Palasassi e dare corso ad un girone di ritorno migliore rispetto a quello d'andata alquanto malandato e privo di grosse soddisfazioni. L'atmosfera intorno al quintetto potentino è comunque serena, nonostante i problemi di classifica e le ultime prestazioni negative i giocatori di Cesare Ciocca hanno tanta rabbia in corpo. Oggi i ragazzi bianconeri svolgeranno l'allenamento dalle 12:30 alle 14:30. f.menonna@luedi.it
Ernesto Carrichiello
Il materano: «Ci sarà una gran cornice emotiva». Il potentino: «Vogliamo un Natale sereno»
Derby a ritmo di tango A confronto gli argentini Federico Gilardi e Fernando Labella QUI BAWER MATERA MATERA - “I derby mi piacciono, c'è una grande cornice emotiva e c'è la voglia di dare oltre il cento per cento. Ne senti il richiamo e finisci per essere coinvolto”. Federico Gilardi non vede l'ora. Il derby con la Publisys Potenza lo stuzzica e lui vuole subito dimostrare sul campo la voglia di rivalsa e di riscossa che la Bawer ha assimilato in queste settimane, voglia di riscatto culminata, se si può dire così, con l'esonero di Claudio Corà e quel cambio tecnico che dovrà servire soprattutto per modificare l'umore e ridare entusiasmo alla formazione materana. “Il cambio di allenatore l'abbiamo preso in modo positivo, sono convinto che un cambio tecnico possa portare una certa freschezza e possa consentire al nuovo allenatore di individuare quei particolari, quei dettagli che magari possono sfuggire a chi lavora in modo continuativo avendo sempre lo stesso punto di vista”, commenta Gilardi, “sono indicazioni positive che possono arrivare così come la voglia e gli stimoli in più che servono oggi per esprimerci al meglio”. Del resto sono proprio i particolari, le piccole cose che diventano fondamentali, quelle che hanno finora fatto difetto a Matera, costretta a perdere malamente in casa con San Severo ma poi a giocarsi la gran parte delle sfide esterne sin qui disputate, mollando qualcosa di troppo proprio nei finali di gara. “Ci è mancata solo una reazione e la possibilità di fare qualcosa in più nei finali di gara per portare a casa il risultato” spiega ancora Gilardi che poi invece riguardo all'avversario di domenica ed ai favori del pronostico che toccano a Matera spiega: “il derby è una partita importante che garantisce una motivazione doppia,
io, come tutti i miei compagni, cercheremo di dare il massimo. La classifica è corta e non va tenuta in considerazione, tanto più in un derby. Potenza è una buona squadra, ha dei buoni singoli e la partita sarà difficile da giocare. La spunterà chi riuscirà ad esprimere una migliore pallacanestro”. I due principali riferimenti in campo della Publisys restano Ruggeri e Antrops che nelle ultime gare si sono presi le maggiori responsabilità in attacco. Ma Gilardi non ci sta e si tira fuori da questo tipo di discorso: “è chiaro che quelli in questo mo-
QUI PUBLISYS POTENZA mento sono gli atleti più quotati ed esperti, ma in campo si gioca cinque contro cinque. Sono convinto”, insiste ancora Gilardi, “che qualsiasi giocatore può diventare un fattore determinante in una sfida di questo tipo, tutto l'organico del Potenza va considerato pericoloso. Noi dovremo riuscire come squadra a fare la differenza e vincere”. Una mano in questo senso potrà darla anche il pubblico del PalaSassi sulla cui presenza Gilardi non ha dubbi: “non credo sia necessario fare appelli ai tifosi perché so come i tifosi vivono un appuntamento come il derby. Confido in un PalaSassi pieno e spero di riuscire a far un bel regalo di Natale ai nostri tifosi”. Il regalo migliore per riportare entusiasmo e voglia di vincere nel gruppo e poter ripartire poi con rinnovate ambizioni negli appuntamenti successivi. A cominciare dal primo appuntamento del 2010 a Molfetta. Piero Quarto p.quarto@luedi.it
LA PARTITA che vale una stagione, un derby inusuale, visto il periodo. Sotto l'albero la Publisys Potenza cerca i due punti esterni che potrebbero dare linfa alle ambizioni di salvezza. La squadra è chiamata ad invertire il trend negativo delle ultime giornate, cercando il blitz contro il quintetto dell'ex Ponticiello. La gara di domenica rappresenta un punto di svolta quanto mai fondamentale per gli scenari della stagione bianconera. Vincere a Matera avrebbe nell'economia del torneo dei lupacchiotti grande importanza, non solo di classifica ma anche emotiva. Ovviamente tutte le componenti lavorano per far quadrare il cerchio. L'attesa in città per l'atipico derby pre-natalizio è davvero tanta. Il complesso potentino medita il colpo gobbo a spese dei cugini materani, un successo nella tana del quintetto caro al presidente Lorusso farebbe lievitare le ambizioni di classifica del quintetto potentino. Una gara del genere va affrontata con determinazione e impegno, cercando di fare della difesa attenta, della precisione al tiro e della gestione meticolosa delle rotazioni i punti di forza di un confronto tutto da vivere in entrambi i quintetti. La Publisys schiuma rabbia da tutti i pori, la sconfitta di domenica contro il Ruvo non è andata giù al quintetto di Ciocca, consapevole dei propri mezzi, nonostante le mille peripezie di una stagione finora maledetta. Certamente l'aspetto nervoso in una sfida del genere avrà un peso rilevante. I ragazzi di Ciocca sono convinti di poter giocare da pari a pari la partita contro Francesco Longobardi e compagni. Il team del presidente Francesco Petrullo non ha intenzione di mollare la presa e, anzi, cercherà in ogni modo di mettere il bastone tra le ruote agli atleti di Ponticiello. La sfida in cabina di regia tra Gilardi e Labella potrebbe risultare decisiva. Fernando Labella ha parlato delle sensazioni della sfida tra le regine di Basilicata affermando: “Penso si tratti di una sfida difficile, bisogna chiudere con un successo la prima parte della stagione, cercando di coinvolgere proprio la Bawer Matera nella lotta per non retrocedere”. Ma le attenzio-
ni del gaucho bianconero si spostano su altri fronti: “Speriamo di vincere, bisogna fare la partita, le difficoltà sono tante, speriamo di superare il Matera, i due punti sono fondamentali per noi”. L'ex play maker di Scavolini Pesaro e Juve Caserta parla dei rischi che tale sfida presenta alle due formazioni: “Credo sia necessario fare della difesa il punto di forza per superare lo scoglio materano. Dobbiamo essere pronti a sfruttare ogni occasione, l'intensità e la lettura tattica del confronto saranno armi decisive per avere la meglio sui cugini della Bawer”. L'ultimo pensiero di Fernando Labella va alla società: “Cercheremo di fare nostra la partita per regalare ai nostri dirigenti e al presidente Francesco Petrullo, sempre vicino a noi un Natale sereno. Stiamo cercando di fare quadrato in ogni momento, non molleremo mai”. Ora bisogna fare i fatti, per il bene della Potenza 84 che non merita l'ultimo posto in classifica. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
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Sport 45
Venerdì 18 dicembre 2009
Venerdì 18 dicembre 2009
Basket B Dilettanti La gara col Massafra è un crocevia per le ambizioni
Corporelle preoccupata Le condizioni di Serino tengono in ansia l’intera società POTENZA - La preoccupazione maggiore della Corporelle in questo momento è quella di fare l'impossibile per rimettere in sesto Davide Serino e consentirgli di essere in campo domenica contro il Cisa Massafra. La situazione è comunque nettamente migliorata visto che il giocatore campano è stato a riposo per oltre dieci giorni e le cure cui è stato sottoposto hanno dato effetti positivi. Per cui c'è un moderato ottimismo di recuperarlo per questa sfida cosi importante contro Paparella, Chiarastella e compagni. Oltretutto non si può rinunciare a cuor leggero ad un elemento del valore di Serino e cosi determinante nei meccanismi del quintetto di Schiavi. La dimostrazione è venuta dalla derby di domenica scorsa a Bernalda. Probabilmente, se Serino fosse stato disponibile, la gara avrebbe potuto avere un altro esito, senza per questo voler disconoscere i meriti della squadra di Vandoni che ha giocato
Il tecnico Schiavi e accanto Serino (foto Andrea Mattiacci)
davvero bene. Ma è chiaro che, oltre al rientro di Serino, i dirigenti e il coach Schiavi si aspettano ben altro rendimento da tutta la squadra. E infatti la riunione societaria di lunedì scorso si è resa necessaria per affrontare il momento tecnico che la squadra sta attraversando. Un'analisi a 360 gradi
nella quale, di fronte anche a posizioni tendenti a prendere provvedimenti drastici per dare la scossa alla squadra, si è deciso unanimemente di soprassedere in questo momento a qualsiasi decisione aspettando l'esito della gara con il Massafra e poi, avendo la possibilità di sfruttare la lunga sosta per le festività natalizie e di fino d'anno, fare di
nuovo il punto della situazione con più calma e ragionando su che cosa fare per fare uscire la squadra dall'anonimato in cui è precipitata. La gara di domenica prossima è un crocevia importante vuoi perché la Corporelle, è il pensiero unanime, è in grado di giocare meglio rispetto a quanto fatto nel derby,
Karate Buon risultato del lavellese ad Avellino
Basket C Donne Amalfitana prossimo avversario
Fatale il terzo quarto per l’Olimpia Euroclub
Di Pinto, uno spot per le arti marziali LAVELLO - Si è svolta domenica scorsa una giornata di studio e formazione del progetto "Crescere, Conoscere, Vincere", organizzata dall' A.S.D. Karate Di Pinto presso il Palasport di Lavello. La giornata ha visto protagonisti sul tatami due tecnici di altissimo livello, l'istruttore Salvatore Giuseppe Zaccaro atleta del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle plurititolato in campo nazionale ed internazionale nella specialità Kumite e figlio del famoso maestro ed arbitro mondiale WKF Giuseppe Zaccaro ed il lavellese Pasquale Di Pinto atleta del Centro Karate Zaccaro Matera plurititolato in campo nazionale ed internazionalenella specialità Kata. Impegnati nella lezione tecnica tutti gli atleti della locale A.S.D. Karate Di Pinto, società sportiva riconosciuta dalla FIJLKAM e dal CONI, hanno avuto modo di confrontarsi anche con altri atleti ospiti provenienti da altre società della Basilicata. Al termine dello stage tecnico l'A.S.D. Karate Di Pinto ha ospitato il campionato regionale valevole come qualificazione ai campionati Italiani riservati alla categoria esordienti A, specialità Kata e Kumite maschile e femminile organizzati dal comitato regionale di Basilicata della FIJLKAM. Presenti il presidente del settore Karate FIJLKAM Basilicata, Claudio Di Stefano e tutto lo staff arbitrale della regione che ha garantito l'assegnazio-
nedeititoliagli atletiimpegnatiingarae provenienti da tutte le società sportive di Basilicata iscritte alla Federazione. "E' stata una giornata di grande importanza per i nostri atleti - ha sottolineato Pasquale Di Pinto - visto che siamo presentisul territoriocome Associazioneda solo un anno ed i risultati ottenuti finora fanno ben sperare per un futuro molto roseo dei nostri atleti e per lo sport lavellese in generale. Puntiamo molto e soprattutto alla formazione dei ragazzi e l'organizzazione di queste giornate di studio e formazione ne sono solo la conferma”. “Siamo onorati, inoltre, di aver ospitato per la prima volta a Lavello - ha precisato l'atleta Di Pinto - una competizione ufficiale di Karate targato FIJLKAM e sicuramente per il futuro cercheremo di ripeterci per dare a Lavello la possibilità di ospitare eventi sportivi importanti e di altissimo livello, tutto a stretto contatto ed in collaborazione con il comitato FIJLKAM di Basilicata. Crediamo fortemente che questa sia l'unica e giusta strada da percorrere per promuovere davvero il Karate". Intanto, Pasquale Di Pinto ha conquistato la medaglia di bronzo nella specialità kata a squadre con i compagni di squadra Davide Aulicino, Alessandro Siano e Vincenzo Ianniello in rappresentanza della società Centro Karate Zaccaro Matera guidatadal famoso Maestroed Arbitro Mondiale WKF Giuseppe Zaccaro. Co-
vuoi perché di fronte c' è una squadra di elevata caratura tecnica che da quando ha sulla panchina Ciani che ha preso il posto dell'esonerato Genovese, viaggia a ritmi molto elevati e ha recuperato quasi del tutto il gap accusato dalla partenza disastrosa del campionato. Basti pensare che nelle ultime sette giornate ha
conquistato ben sei vittorie. Compresa quella di domenica scorsa ai danni del Catania travolto senza eccessiva resistenza. E, complice anche il rallentamento della capolista Siracusa incappata nella terza battuta di arresto stagionale a Catanzaro, si è portata a soli 4 punti dal primo posto ora occupato anche dal regolare Reggio Calabria. Il penultimo turno del girone di andata ha avuto l'effetto di accorciare ancora di più la classifica visto che in sei punti, dai 18 delle due capoliste ai 12 del Foggia, sono racchiuse otto formazioni. E questa situazione aumenta anche il rammarico in casa potentina per non aver sfruttato l'impegno di Bernalda. Uscire dal brutto momento con una vittoria ed una prestazione convincente contro Massafra potrebbe rappresentare una svolta importante per il futuro della Corporelle. Rocco Sabatella sport@luedi.it
Arriva la sconfitta con il Cesinali
Il karateka lavellese Di Pinto
sì è andata al primo Open Internazionale di Karate Fijlkam-WKF ad Avellino. Gli atleti della società materana si sono distinti in lotto di squadre agguerrite e ben attrezzate ma la classe e l'esperienza ormai rodata dei karatechi del Centro Zaccaro ha fatto sì che un ulteriore risultato positivo fosse acquisito e la bacheca dei trofei e delle medaglie si impreziosisca di un altro riconoscimento importante. Giuseppe Catarinella sport@luedi.it
Ciclismo Fissato per il 27 giugno il “Marathon Parco Nazionale del Pollino”
San Severino Lucano sale in bicicletta SAN SEVERINO LUCANO Marathon Parco nazionale del Pollino in programma per il prossimo 27 giugno a San Severino Lucano. Dopo lo strepitoso successo di numeri e le tante sfide tra bikers, il Trofeo dei Parchi Naturali ripropone tutte e cinque le manifestazioni dell'ultima edizione. Forte del successo dello scorso anno, 563 bikers alla partenza, l'Asd Gs Pollino Bike ripropone il 27 giugno la decima edizione della Marathon del Pollino. Da anni il Pollino, con il suo paesaggio stupendamente selvaggio, al confine tra realtà e sogno, dove l'alba e il
tramonto assumonocolori indefiniti, si impone come affascinante meta per gli amanti della montagna. Un viaggio nel Pollino si carica di significati che vanno al di là di una qualsiasi gita turistica e diventa scoperta di un mondo dove il territorio, la flora, la fauna e l'uomo appartengono aquel tempoche vienescandito dalle leggi inviolabili della natura. Questi i motivi che hanno spinto molti bikers a darsi appuntamento, da qualche anno, nel piccolo centro lucano alle falde del Pollino. Emilia Manco sport@luedi.it
POTENZA - La sindrome del terzo quarto stavolta colpisce l'Euroclub. A differenza dell'incontro precedente, quando proprio dopo l'intervallo, grazie a difesa e contropiede Paola Figliuolo e compagne riuscirono a spezzare l'equilibrio (19-18) e a piazzare il break poi decisivo per la vittoria contro Brusciano, stavolta la terza frazione è fatale alle potentine. Eppure l'inizio era stato favorevole alla rossoblù, in grado con quattro punti consecutivi di Mariangela Montemurro di tornare in vantaggio (20-18) dopo il -2 dell'intervallo, ma da quel momento in poi le irpine del Cesinali hanno preso in mano le redini dell'incontro, fino al 45-26 finale con cui hanno espugnato la palestra di Via Roma. Occasione sprecata, quindi, per la squadra di Fabio Samela, certamente di fronte ad un avversario tutt'altro che irresistibile e che poteva essere battuto, ma spesso e volentieri l'Euroclub ha attaccato la zona avversaria tirando da fuori e pescando una giornata assolutamente negativa al tiro, non riuscendo, stavolta, nem-
meno a fronteggiare con una difesa sempre efficace in precedenza, l'attacco ospite, paziente e preciso, in grado di colpire a turno con diverse giocatrici. E ora il calendario di certo non dà una mano all'Euroclub. Nell'ultima gara prima delle vacanze natalizie, infatti, le potentine saranno di scena, domenica (ore 19) a Minori, “casa” della Costiera Amalfitana, squadra temibile che domenica e solo di fronte alla corazzata Gymnasium Napoli (avversaria delle lucane nel recupero del nove gennaio), ha ottenuto la prima sconfitta della sua stagione (6955), che ha frenato la striscia di quattro vittorie consecutive, aperta a inizio campionato, tra le quali spicca quella interna contro il forte Acropoli (52-43). Il prossimo impegno appare dunque proibitivo per l'Euroclub, ma le potentine avranno sicuramente tutta l'intenzione, come accaduto dopo la batosta di Agropoli battendo Brusciano, di riscattarsi e mettere in campo di sicuro una prova positiva. Donatello Viggiano sport@luedi.it
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46 Sport
Basket B Dilettanti Bernalda deve confermare il suo momento di crescita
Bbc, sarà uno spareggio Assume un’importanza vitale la partita contro il Pozzuoli BERNALDA - La BBC si prepara a vivere una giornata cruciale del suo campionato, giornata che rischia di passare quasi inosservata perché presi tutti dalla frenesia dell'arrivo delle festività natalizie, ma, dicevamo, cruciale perché domenica pomeriggio alle 18 incontra al PalaErrico di Pozzuoli (arbitri i sardi De Rosas di S. Teresa di Gallura e Satta di Porto Torres) la locale formazione che attualmente è penultima nella classifica generale davanti al fanalino di coda Bari e dietro ad un terzetto che comprende, oltre alla formazione bernaldese, Catanzaro e Martina Franca. E, anche se siamo appena al giro di boa del torneo, si tratta di un vero e proprio spareggio salvezza visto che sicuramente i campani giocheranno alla morte per agganciare i lucani a 8 punti e che (se lo augurano i tifosi rossoblu) con altrettanta decisione scenderà in campo la Cestistica per vincere e scavare così un solco più netto con gli avversari. Con queste
Coach Claudio Vandoni
premesse dire che il compito dei ragazzi di Vandoni è oltremodo difficile è dire qualcosa di scontato, così come dovrebbe essere superfluo ricordare agli attenti sostenitori metapontini che ci sono nel roster puteolano due nomi a loro ben noti che incutono rispetto per le notevoli qualità tecniche che possono esi-
bire; stiamo parlando del trentunenne leccese Scorrano, play guardia di gran classe e concretezza realizzativa, autentico pericolo pubblico numero uno nelle tante squadre in cui ha militato (ultimamente Corato e Molfetta), e del trentaseienne napoletano Innocente (ala piccola, già da diversi anni con la canotta giallo-blu). Senza dimenticare un certo Di Napoli (regista partenopeo ventottenne, ex Marigliano e Gragnano), il trentenne esterno riminese Marangoni (196 cm., ex Cento, Snia Roma e Stella Azzurra Roma), il centro Andrè, trentacinquenne argentino di Cacapuco (203 cm., ex Canicattì e Siracusa), e il comasco Porta ('85, 200 cm., ex Saronno, Catanzaro e Atri). Ma anche il settore under è ben rappresentato da tre baby di lusso come i napoletani Errico ('90, 195 cm.) e Regio ('88, 170 cm.), e il frusinate Velocci ('87, 185 cm., ex Veroli e Giulianova). Al comando della panchina della Serapide, sponsor storico della compagi-
ne del presidente Albanese, troviamo un'altra vecchia conoscenza, cioè Paolino Pepe, mitico coach di tante formazioni campane e non solo, tecnico che unisce all'esperienza e alla sapienza tattica la profonda e radicata conoscenza del girone. Insomma una bella gatta da pelare, ma…ma la BBC è in crescita, sia dal punto di vista atletico (il lavoro in prospettiva fatto dal preparatore Verdecchia sta dando i suoi frutti) che da quello fisico (tutti gli infortuni sono rientrati), e inoltre si possono osservare progressi costanti sul piano tecnico e tattico; questo non vuol dire assolutamente nulla per quanto riguarda l'esito finale del match, ma di certo, forse per la prima volta in questo campionato, la squadra parte con una certa fiducia nei propri mezzi: a Pozzuoli non è scandaloso per nessuno perdere, ma di certo si ha fiducia in una prestazione all'altezza dell'importanza della gara. Giovanni Palmieri sport@luedi.it
Pallanuoto B Donne L’acquisto Colaianni sta assimilando gli schemi
Invicta ancora a lavoro Allenamenti fino al 23, poi il rompete le righe natalizio
Il tecnico Vincenzo Ostuni
NON conosce sosta l'attività della Libertas Invicta Potenza. La squadra di Vincenzo Ostuni continua, infatti la preparazione in vista del debutto in campionato previsto il 10 gennaio, quando le atlete potentine sfideranno l'Acquachiara Napoli. In questo periodo il lavoro della squadra è concentrato sulla qualità degli schemi e la preparazione atletica che vengono ritenuti elementi fondamentali per accrescere dinamismo atletico e spessore tecnico intorno alla squadra. Il complesso di Ostuni non ha particolari problemi di ordine fisico e tecnico, lo stato fisico migliora di giorno in giorno a dimostrazione della voglia di lavorare e sacrificarsi che anima le ragazze rossoblu. Il sette in rosa lucano mostra fiducia e non nasconde ambizioni di un certo interesse che potreb-
Calcio a 5 Terza giornata del Fanta Mondiale
Inghilterra e Nuova Zelanda hanno spodestato il Brasile MATERA - Il Brasile perde la testa. I verde-oro di Azzilonna abbandonano la testa della classifica dopo la sconfitta contro la Spagna. Cisterna e compagni, infatti, hanno vinto la sfida contro i carioca con il punteggio di 6-4 conquistando la seconda vittoria in questo inizio di torneo Fanta Mondiale. Ma se il Brasile perde il comando della classifica, l’Inghilterra lo mantiene grazie al pareggio ottenuto (5-5) con l’Argentina. La squadra del capocannoniere del campionato, Casillo (primo con 15 reti), rallenta la sua marcia al cospetto dei biancazzurri di Burgi e si vedono agguantare al primo posto in classifica da una spavalda Nuova Zelanda che ha praticamente asfaltato l’Australia, liquidandola con un perentorio 18-3, così Bianchi balza al secondo posto in classifica marcatori con 10 reti. Primo punto per la formazione degli Stati Uniti. Contro la Grecia, Festino e compagni impattano con il pun-
bero consentire alla squadra di svolgere con la massima serenità la preparazione pre campionato. Gli allenamenti termineranno il 23, poi Ostuni ordinerà il rompete le righe natalizio. Proprio il tecnico potentino svilupperà il suo lavoro sull'inserimento tecnico e agonistico delle atlete baresi e in particolar modo del nuovo acquisto Stefania Colaianni. L'ottimo rodaggio del torneo di Cosenza ha dato ulteriore smalto alla compagine potentina. Al momento non sono previsti tornei, la squadra svolgerà test amichevoli contro la compagine giovanile della Basilicata Nuoto 2000 Potenza. In questo periodo Vincenzo Ostuni punta ad ottimizzare il lavoro in piscina, puntando tutte le sue carte sulle motivazioni delle atlete. f.menonna@luedi.it
Auto Con la nuova vettura
Lorenzo Mossucca chiude terzo a Sarno Il pilota melfitano Lorenzo Mossucca
MELFI - Cambia vettura, diverso il percorso dalle salite di Civm al Circuito Internazionale Napoli di Sarno, completamente differente la vettura, dalla potente Lola Zytek di F 3000 con cui ha corso quest'anno alla nuovissima, per lui, Radical Sr4 Suzuki di soli 1600 cc, ma per il giovane pilota melfitano Lorenzo Mossucca non cambiano stimoli e voglia di far bene e vincere. Impegnato nel weekend a Sarno, in pista, nel Super Master Racing Sport organizzato dall'Autosport Sorrento, ha mostrato di non essersi “arrugginito” per l'inattività del periodo ma soprattutto ha confermato di esser davvero sempre pronto a salire su di una vettura sportiva per mostrare le sue doti innate di grande pilota. “La macchina, pur essendo per lui la prima volta che la provava, gli sembrava come cucita addosso, un vestito fatto su misura per questo piccolo diavoletto del volante made in Basilicata, ma ormai pronto all'avventura nazionale ed internazionale, con il definitivo suo salto di qualità” questo il commento unanime di presenti, organizzatori ed addetti ai lavori che hanno visto come Lorenzo ha guidato la piccola vettura di fabbricazione ingle-
CALCIO A 5 fanta
MONDIALE
CLASSIFICA
Prossimo turno Marco Colucci dell’Olanda
teggio di 6-6. Seconda vittoria per il Messico: 3-0 con la Jamaica che resta ultima in classifica assieme all’Italia. Prima vittoria, invece, per l’Olanda di Marco Colucci. Contro la Francia gli Orange hanno ottenuto il successo con il risultato di 7-2. a.mutasci@luedi.it
se, portandola sul terzo gradino del podio in classifica assoluta pur essendo solo una 1600, mettendosi alle spalle vetture più potenti, con motori 2000, 2500 e 3000 e soprattutto piloti del calibro di Luigi Vinaccia (4°), Lorenzo Bindi (7°), Enrico “Chico” Maione (8°), Simone Iaquinta (9°) e Adriano Zerla (16°). A vincere è stato un altro giovane, figlio d'arte, un Simone Iaquinta su Lola Dome Opel F 3 Club, che conferma il detto “buon sangue non mente”, davanti ad Oronzo Pezzolla su Osella Pa21 s Honda, e proprio a Lorenzo Mossucca, come detto, su Radical 1600, per la sua prima volta. Peccato per qualche decimo perso nella seconda manche, dove nei sei giri previsti Lorenzo Mossucca non è riuscito a fare meglio di 49.370, nel quarto passaggio, visto che l'ottima prima manche, ed il miglior tempo fatto segnare nel terzo giro con 48.915, erano fino ad allora in grado di garantire al pilota melfitano il secondo posto assoluto. Invece, Pezzolla, in seconda manche si è migliorato ed ha soffiato il secondo posto al giovane Lorenzo, che si è imposto anche nella propria classe, la E2B 1600, con il primo posto assoluto davanti ad Esposito e Zerla. Il tempo finale del vincitore Simone Iaquinta è stato di 4:54.663, davanti a Pezzolla 4:56.063 e ad un Lorenzo Mossucca, 4:57.883 che comunque al ritorno a casa si è detto “soddisfatto lo stesso, sia per il mio essere tornato in auto dopo qualche tempo, che per aver provato questa nuova piccola vettura, anche se è chiaro non era la potente Lola del Civm, e quindi quello che ho fatto, è davvero tanto ed impossibile, forse, era fare di più, anche perché mi hanno preceduto una F3 ed una Osella 2000”. Le prove di sabato avevano comunque indicato Mossucca tra i protagonisti della gara, chiudendo con il tempo di 49.121 secondo dietro Simone Iaquinta, e così è stato, anche perché si è migliorato, ha di certo preso confidenza con questa nuova piccola che parteciperà ad un nuovo campionato e a Civm e gare in pista “in attesa di qualche bella sorpresa che potrebbe arrivare, per noi, e per tutti i tifosi di Lorenzo a breve - ha concluso papà Gerardo - visto che siamo in contatto con alcuni team per far il punto della situazione, in vista della prossima stagione”. sport@luedi.it
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Sport 47
Venerdì 18 dicembre 2009
Venerdì 18 dicembre 2009
Atletica Soddisfazione per l’allenatore Angelo Dichio dopo questa affermazione
L’Ecosport può esultare Ecco la vittoria dell’ottavo “Trofeo Mediterraneo” di Marcia In campo maschile argento per i montesi
I ragazzi dell’Ecosport Montescaglioso
MONTESCAGLIOSO - Archiviato il campionato Italiano di società di marcia 2009 che, come è consuetudine ormai da qualche anno, in quel di Grottammare assegna gli scudetti nella marcia maschile e femminile. A contendersi il prestigioso scudetto, erano 54 i club in campo maschile e 31 in quello femminile nelle 5 tappe del campionato che è iniziato a Rieti il 29 marzo. Seconda tappa a Roma il 7 giugno, quindi Borgovalsugana (Trento) il 20 settembre, Scazorasciate (Bergamo) il 19 ottobre e finalissima a Grottammare (Ascoli Piceno) il 26 ottobre. Ufficializzate qualche giorno fa le classifiche che hanno suggellato in campo femminile la vittoria per le siciliane della Tyndaris Pattese di Patti con 667 punti davanti alle romane della Kronos (481 punti), alle campane dell'Hinna Napoli (409) e alle lucane dell'Eurotaletica '96 Basilicata attardate a 291 punti. In campo maschile ennesimo scudetto alle solite Fiamme Gialle di Ostia con 582 proprio davanti ai 6 volte Campioni d'Italia dell'Ecosport Monte che si sono fermati a quota 382, davanti al CS Aeronautica Militare con 354 e alla Pol. Benevento con 329 punti. Grande soddisfazione per il neo presidente Carmine Ambrico che si è prontamente congratulato con atleti e tecnici per l'ennesimo brillante risultato che
consolida il primato nella marcia nazionale del team montese, ormai al vertice della marcia nazionale dal 2004. Un sincero ringraziamento è stato espresso dal presidente Ambrico ai tecnici Angelo Dichio, Nicolas Salandra e Mario Tedesco, e agli atleti Francesco Montesano, Giovanni Gentile, Antonio Mangia, Sirio Capobianco, Giancarlo e Cristopher Dichio, Vincenzo Didio, Dario Ciarfaglia e Loris Carotenuto. “Un argento mondiale, 6 scudetti e 5 maglie azzurre in soli 4 anni -continua il presidente Ambrico - non sono una invenzione o una fortuna, bensì il frutto di un lavoro quotidiano e certosino di un vero appassionato come Dichio, coadiuvato dai suoi validissimi collaboratori e questo ennesimo argento, ci ripaga di tutto il lavoro svolto durante questi anni e pone le basi per un 2010 ancora migliore. La nostra è una squadra fatta soprattutto di giovani studenti che si dividono fra Sport e Università. Abbiamo un ottimo vivaio fatto di giovanissimi veramente promettenti che si sono già messi in evidenza a livello nazionale. Vogliamo qui ricordare quattro autentici gioielli che rispondono ai nomi di Antonio Avena, classe 95, Inglese Giuseppe e Gabriele De Rosa , classe 96 e Nicholas Ciracì, classe 97”. sport@luedi.it
Volley Mastroianni, Licciardi e Urbino
Tre tecnici lucani al corso di Bologna IL VOLLEY lucano si specializza ancora di più. Mastroianni Luigi, Licciardi Enza ed Urbino Enzo sono i tre docenti nazionali che hanno avuto l'abilitazione dal centro di qualificazione nazionale per poter esercitare la loro funzione nella Fipav di potenza. I tre docenti hanno perfezionato il loro bagaglio professionale lo scorso 13,14 e 15 dicembre a Bologna con un corso di aggiornamento voluto fortemente dalla Fipav nazionale. Un corso di tutto rispetto dove i tre docenti insieme a relatori come Barbolini, Pittera, Anastasi, Mencarelli, Schiavon, Mazzanti, Bracci, Gardini, ecc... che hanno dato indicazioni tecniche e metodologiche per i contesto formativo in Italia. Ai tre docenti facciamo tantissimi auguri per il prosieguo del loro lavoro dopo questo bagaglio tecnico in più acquisito. l.z.
TORNA al successo dopo quattro anni l'Ecosport ASC Monte nella VIII edizione del Trofeo Mediterraneo di Marcia, sezione maschile, che ha visto impegnati oltre 20 team di Puglia e Basilicata in un campionato vero e proprio che ha abbracciato tutto l'arco dell'anno. Ben 1693 i punti totalizzati dalla forte compagine montese che ha distanziato di quasi 300 punti la fortissima Don Milani Mottola del tecnico Tommaso Gentile e dell'azzurro Giovanni Renò, che si è fermata a 1404. Bronzo per la Fiamma Olimpia Palo del tecnico Gianni Zaccheo edell'azzurro Massimo Stano. Nella sezione Femminile, vittoria scontata per la Don Milani Mottola dell'argento mondiale Antonella Palmisano, che ha totalizzato ben 1745 punti, davanti all'Euroatletica '96 Basilicata delle giovanissime Carmen Surdo e Tonia Panico che hanno conquistato ben 1016 punti. Bronzo per l'Atl. San Ferdinando, che hanno totalizzato 567 punti. Partito da Bari il 19 gennaio 2009, il prestigioso Trofeo messo su 8 anni orsono proprio dal tecnico Angelo Dichio insieme al responsabile della marcia pugliese Tommaso Caravella, ha fatto tappa a Matera l'8 febbraio, quindi a Casamassima il primo maggio, ad Altamura il 10 maggio, a Palo del Colle il 2 giugno, a Montescaglioso il 30 agosto, a Molfetta il 6 settembre per celebrare la finale a Sammichele di Bari il 6 dicembre. Circa 50 gli allievi messi in campo dalle due squadre lucane Ecosport ASC Monte ed Euroatletica 96 Basilicata che, in merito ai risultati acquisiti sul campo, si preparano a vivere un 2010 all'insegna dell'oro. Molti i giovanissimi MarciaMontesi che si sono messi in luce in un campionato ideato e realizzato proprio per loro. In primis Giuseppe Inglese, capolista stagionale nazionale della 2 km ragazzi con il tempo di 9.44.1 stabilito il 12 settembre a Matera e che gli è valso il nuovo primato regionale lucano che durava da ben 14 anni. Per la cronaca, Inglese che lo ricordiamo, quarto alla finale nazionale dei Giochi Sportivi Studenteschi di Rieti 2009, vincitore del 38esimo Trofeo Orlini di Grottammare 2009 e trionfatore anche nella finale di Sammichele di Bari della scorsa settimana, ha collezionato 8 vittorie di fila, un vero record per un ragazzo di ap-
L’Ecosport Montescaglioso a Molfetta e in basso le cadette che hanno vinto l’argento a Roma
pena 13 anni. Intanto Inglese per il 2010 passa di categoria, e lascia in eredità per la categoria ragazzi 2010 un altro autentico fuoriclasse che risponde al nome di Nicholas Ciracì, autore quest'anno del sesto tempo nazionale nella marciakm 2ragazzi.10.26.2 il tempo fatto registrare da Ciracì il 17 ottobre scorso sulla pista del Duni di Matera, che si appresta a vivere un 2010 fantastico, visto e considerato che sia a Grottammare che a Sammichele di Bari, è stato battuto allo sprint proprio dal suo compagno di squadra Giuseppe Inglese. 2010 all'insegna dell'oro anche per Antonio Avena, classe 95, che attualmente occupa il 15esimo posto nelle liste nazionali 2009 nella 4 km cadetti con il pregevole tempo di 19.50.34 che gli è valso il 13esimo posto assoluto ai campionati italiani di Desenzano sul Garda del 9 ottobre. Non da meno Tonia Panico, classe 94 che attualmente occupa il 24esimo posto nelle liste nazionali 2009 nella 3 km cadette con il tempo di 16.40.93 che le è valso il sesto
Calcio a 5 Lunedì un quadrangolare a Venosa
posto nella serie delle seconde a Desenzano 2009. Poi da segnalare Carmen Surdo, autrice di 3 grandi prestazioni a Rieti, Roma e Grottammare 2009, e protagonista assoluta insieme allaveterana Lidia Mongelli e alle sue compagne del quarto posto nazionale dell'Euroatletica nel campionato italiano di società 2009. Superlativo Vincenzo Didio, classe 93, capace di vincere la medaglia di argento nella finale nazionale dei Giochi Sportivi studenteschi di Lignano Sabbiadoro 2009 e coprotagonista dell'argento nel campionatoitaliano disocietà di marcia 2009 dell'Ecosport ASC Monte. E poi ancora Alessandra Dichio, classe 95, capace di conquistare il quarto posto nella finale nazionale dei Giochi Sportivi Studenteschi di Rieti 2009 e co-protagonista, insieme a Tonia Panico, Avena Valentina e Dorangela Racamato dell'argento a squadre nel campionato italiano di società di marcia cadette di Roma 2009. Una citazione particolare la merita il giovanissimo Giovanni Didio, classe 98, ca-
ilSudoku
pace quest'anno di stabilire per ben 3 volte sia il primato regionale esordienti nella marcia 1 km che apparteneva con 5.25.4 al suo compagno di squadra Domenico Salluce, sia quello sulla 2 km che apparteneva a Christopher Dichio, sempre della stessa scuderia. 5.17.9 il tempo di Didio Giovanni il 26 settembre sullapista delDuni diMatera,che sièpoireplicato eulteriormente migliorato il 4 ottobre a Potenza con 5.15.7. Invece, 11.32.6 il nuovo primato regionale della marcia 2 km esordienti M. stabilito sempre da Didio il 17 ottobre a Matera. Ancora citazioni particolari per la freccia di Oppido Lucano Gabrile De Rosa, seguito da Nicolas Salandra, uno dei ragazzi più veloci d'Italia in questo 2009, capace di correre l'8 settembre a Barletta, nel corso del Certame Internazionale, i 60 metri ragazzi in 7.82 che gli vale la quarta prestazione italiana 2009. Anche per De Rosa, un 2009 d'oro e d'argento con numerosi podi nazionali e 3 volte il primato regionale ragazzi in questo 2009. Infine, citazioni particolari per tanti altri protagonisti di questa splendida avventura che è stato il Trofeo Mediterraneo 2009. Asia Bitondo, Dora Mazzoccoli, Rossella Grossi, Anna Rita Carriero, Valentina Avena, Racamato Dorangela, Palma Ditaranto, Domenico Salluce, Tedesco Cristina Pia, Carla Ditaranto, Lucia Dichio, Mariangela Lacanfora, Grazia Eletto, Manuel Ditaranto, Rocco Sassone, Pasquale Bitondo, Claudio Pellegrino e tanti altri che avranno modo di mettersi in evidenza nel prossimo 2010. sport@luedi.it di Pasquale Grande
In campo per il sociale CALCIO a 5 per il sociale. Lunedì prossimo pressoil Palaessedidi Venosasi svolgerà un quadrangolare di calcio a 5 a scopo benefico. L' evento organizzato dall' A.S.D. Essedisport e dalla Los Reis Entertainment di Venosa, con il patrocinio del Comune, ha come scopo quello della solidarietà versopersone menofortunate, cercando di regalare loro un sorriso e un momento di felicità, in un periodo di festacome quellocheciavviciniamo avivere. Alla manifestazione prenderanno parte le squadre di calcio a 5 del paese, il Sacro Cuore c 5, squadra che attualmente milita nel campionato di serie C 2, l' A.S.D. Essedisport, che è impegnata nel campionato di serie D, alle quali si aggiungono la squadra allievi della A.S.D. Calcio Venosa e una rappresentativa locale. La formula è quelle delle due semifinali (accoppiamenti a sorteggio). Le squadre vincitrici, si affronteranno simbolicamente per la conquista del titolo. L'organizzazione dell' evento è stata
resa possibile grazie alla solidarietà e alla disponibilità di diversi enti e semplici persone che si sono messe a disposizione: dall'Amministrazione Comunale, per laconcessione delpatrocinio, allasezione arbitri di Venosa che ha messo a disposizione due arbitri per le gare, a Pino Digrisolo che pubblicizzerà l' evento (gratuitamente) sul totem di via Tangorra, a Marco Dell'Arso che realizzerà dei ricordi in ceramica e grazie anche a Alfonso Marmo che ha realizzato delle locandine (anch'esse gratuite) per pubblicizzare l' iniziativa. La somma raccolta, tramite l'ufficio dei servizi sociali del Comune di Venosa, arriverà direttamente a quelle famiglie che versano in gravi difficoltà economiche e sociali. Un grazie va inoltre alle squadre che hanno aderito con molto entusiasmo e agli sponsor che hanno reso possibile l'evento. L’appello è si presentarvi numerosi per vivere un momento di sport e di solidarietà.
Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.
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48 Sport
Seguendo i sentieri della transumanza
sentieri della migrazione e l'antica tradizione della transumanza saranno le immagini protagoniste della mostra fotografica di Gaetano Plasmati presso Galleria di Porta Pepice a Matera. L'inaugurazione si terrà domenica alle ore 18.30 nellostoricospazioespositivo diViadelleBeccherie. Tratte dalla “Trilogia della Transumanza”, le fotografie raccontano dell'esigenza migratoria stagionale comune a popoli geograficamente e storicamente lontani. Uomini e animali migrano da sempre. Si spostano alla ricerca di una condizione migliore. Gaetano Plasmati ci accompagna in questo nuovo viaggio, con le sue foto ricche di sentimento e, mai come questa volta, caratterizzate da un legame profondo con il suo territorio, la Basilicata, passando per le piane desertiche del Sahel e lungo i sentieri impervi del Pollino.
Sommario
I
SEGUE a pag. 50
Garrison e Ljp cantano il Natale
Tra i corsi d’acqua e i mulini del Pollino
L’arte di Miriello da mangiare
a pagina 51
a pagina 52
a pagina 53
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Venerdì 18 dicembre 2009
Il Trio Greco
Presepe vivente
La pettolata
STASERA alle 21, alla taverna Mastrodonato di via Isca del Pioppo a Potenza, si terrà il concerto del “Massimo Greco Jazz Trio”. Chitarra, piano e batteria, suonati da Max Greco, Angelo Cerrato e Olindo Linguerri. Ospite della serata sarà il fisarmonicista lucano Rocco Zaccagnino. Proposti brani della tradizione jazz, oltre a contaminazioni con blues e fusion.
Il centro storico di Venosa sabato e domenica si veste a festa. Per il secondo anno torna il Presepe vivente itinerante. La partenza è alle 18 dalla Fontana Angioina. La Grotta della Natività nella chiesa di San Martino. In piazza Orazio ci sarà il mercatino dell’usato e dell’antiquariato. Parteciperanno i Templari di Forenza e la scuola di Danza Giselle.
Stasera al via "La pettolata" con il Gruppo folk Matera in concerto. Ingresso libero presso il New slot Cafè di Matera - Via delle Arti ,14 Zona Paip. Dopo diversi mesi, ritorna il Gruppo Folk Matera nei locali e nelle piazze. I 10 componenti suoneranno brani del "vecchio" repertorio con e brani in vernacolo lucano ma rivisitati. Start ore 21.30. (m. a. flum)
U’ Uagnin live “Profili” al Sot
Venerdì sera in musica. Alle 20,30 nell' auditorium del conservatorio "Duni" di Matera concerto de i Uagnin Assenziel. Dopo la serata presso la casa di riposo cittadina per i nonni centenari al via la promozione del cd-video "Matera come una rosa". Ingresso gratuito. Un appuntamento con la tradizione e il folk materano da non perdere. (m. a. flum)
Si inaugura stasera, alle 21, al SotTeatro di Potenza la rassegna Profili, una serie di appuntamenti in cui saranno proiettati videodocumentari su artisti teatrali, cinematografici, ecc. Il primo appuntamento tratteggerà la figura di Gian Maria Volontè, senza dubbio, uno dei maggiori attori del mondo. Prossimo appuntamento lunedì con Eduardo De Filippo.
Plasmati e “La trilogia della transumanza” SEGUE DA PAG. 49
Una tribù indigena fotografata da Plasmati nel suo viaggio lungo i sentieri della transumanza e dei popoli migranti del mondo
La similitudine diviene fusione nella Transumanza: negli scatti di Plasmati uomo e mandria divengono una entità unica che si sposta verso pascoli più verdi alla ricerca di un reciproco beneficio. Una tradizione che nelle immagini rivive in maniera potente a sottolineare il legame con il territorio e ancor di più il retaggio rurale e la tradizione popolare. «I percorsi della Transumanza -afferma Plasmati- sono spesso impervi, difficili per chi non vi è abituato. Altre volte, invece, si fondono con quelli che sono i nostri circuiti abituali di tutti i giorni. I tratturi
nel tempo sono stati fagocitati dalla periferia delle città e dove prima c'erano piane verdeggianti segnate da sentieri e sterrati, ora ci sono strade statali e zone industriali. Ambedue i casi, però, sono parte di una migrazione ampia che abbraccia zone spesso distanti, dislocate in un territorio che, per quanto possa essere cambiato in funzione dell'urbanizzazione mantiene intatte le rotte di un rituale antico che rivive grazie all'impegno di pochi irriducibili allevatori». Il viaggio documentato nelle foto di Plasmati è ripreso anche nel secondo numero della rivista InTransit che sarà presentato domenica insieme alla
mostra. Un viaggio che è partito dal Belvedere di Matera, all'alba, da dove i mandriani hanno spinto le proprie bestie lungo antichi tratturi, sentieri scavati nel tempo che costeggiano il canyon della Gravina e il torrente stesso allungandosi come un dedalo di rami sino ai primi percorsi cittadini. E poi lungo Via Gravina, alla periferia industriale della città, le podoliche sono state condotte sino ai percorsi che portano al colle di Timmari, invadendo le carreggiate, giocoforza, che hanno sostituito con brutale modernizzazione le strade d'un tempo. I tratturi di Timmari si spostano lungo i fianchi del colle, lo circondano e lo aggirano, rivelando un paesaggio sorprendente, rurale e selvaggio al tempo stesso, magnifico nella sua semplicità incontaminata. E si giunge alla diga di San Giuliano dove le mandrie si rifocillano assediando le pozze d'acqua piovana che mal contrastano l'incipiente desertificazione che da anni affligge le nostre terre e le depaupera del verde che sino a trenta anni fa le caratterizzava. «Mentre scattavo mi sono sentito, per un giorno. quasi come un alieno -continua Plasmati- di fronte a questa tradi-
Uno degli scatti di Gaetano Plasmati
zione sull'orlo dell'oblio. Ho cercato di narrare con le foto un rituale antico e magnifico nella speranza di contribuire a tramandarlo nel tempo. Mentre i mandriani offrono con un sorriso il loro stesso frugale pasto, con spontanea ospitalità. Quell'ospitalità imperitura della nostra terra: la Basilicata». Alla mostra si affianca anche un interessante progetto editoriale composto di tre libri fotografici: “Wodaabe il Popolo Gentile", “Migratio” e “L'albero di Sant'An-
tonio”. Una trilogia che è anche l'oggetto del reportage principale del numero invernale di “InTransit Fotografia in Movimento”, la rivista fotografica di Galleria Porta Pepice giunta al secondo numero e che sarà presentata ufficialmente durante l'inaugurazione della mostra. Sarà possibile visionare i volumi e la rivista, oltre al resto del progetto editoriale 2Galleria di Porta Pepice”, durante il vernissage dell'evento. g.m
EVENTI
“Toghe rosso sangue” Concerti di Natale organizzati oggi a Grumento dal consiglio regionale
I corsi d’acqua del Pollino: stasera Dvd e spettacolo a S. Severino Lucano
GRUMENTO - Sarà presentato questo pomeriggio, alle ore 18, nella Sala del Consiglio Comunale il libro del direttore del Quotidiano della Basilicata Paride Leporace, “Toghe rosso sangue”. Oltre all'assessore comunale alle Politiche sociali Antonio Romeo, interverranno all’incontro Don Marcello Cozzi, responsabile di Libera di Basilicata e il cronista Mimmo Mastrangelo.
STASERA a San Severino Lucano, presso il Mulino Iannarelli, presentazione con relativa proiezione del dvd “I corsi d’acqua e i mulini del Parco del Pollino” realizzato da A.S.T. Agenzia Servizi Televisivi di Castrovillari. A seguire la compagnia "Teatro della Sirena", Libero Teatro Popolare d’Arte di Calabria Citra presenta lo spettacolo “Cunti & Canti” di e con Giuseppe Maradei che si esibirà anche domenica 20 dicembre ad Episcopia in occasione della presentazione e proiezione del dvd "Il Pino loricato" realizzato dalla Pixel di Rende (CS). "I corsi d'acqua e i mulini del Parco del Pollino" e "Il Pino loricato" sono due dei cinque nuovi prodotti editoriali adottati dall'Ente Parco per promuovere il territorio protetto calabro-lucano. Gli altri sono la Carta turistica del Parco, già presentata a Rotonda, il filmato sui "Percorsi della fede" e la guida Trekking Outdoor, che sarà presentata do-
SU INIZIATIVA del consiglio regionale della Basilicata dal 19 al 22 dicembre si terranno a Potenza, Matera, Melfi ed Acerenza quattro concerti di Natale. Il primo appuntamento è previsto per domani, alle 19,30, nell’auditorium Sala Comunale di Acerenza, dove il “Quintetto VioClassBass” eseguirà canti popolari medievali, arabi ed ebraici e musiche di Bach, Verdi, Mascagni, Morricone, Rota, Piazzola e D’Amico. Domenica 20 dicembre a Melfi (Cattedrale, ore 20,30) e lunedì 21 dicembre a Potenza (Teatro Stabile, ore 20,30) si esibirà invece l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Musica “Gesualdo da Venosa”, che eseguirà un vasto repertorio classico (Verdi, Bach, Corelli, Mozart, Franck, Faure, Bizet, Berlin, Mascagni, Wade). Queste iniziative sono organizzate in collaborazione con il Comune di Potenza e il Conservatorio “Gesualdo da Venosa”. A Matera, infine, martedì 22 dicembre (Chiesa San Rocco, 20’30) concerto del soprano Veronica Pompeo della Polifonica “Rosa Ponselle” e dell’Orchestra da Camera di Matera diretti dal maestro Giuseppe Ciaramella.
mani a Castrovillari (CS). "Cunti&Canti" è un Concerto-varietà mediterraneo di e con Giuseppe Maradei, con la partecipazione del gruppo Terre di Levante (Tonino Errico chitarra e voce, Claudia Leone voce, Mirella Leone voce, Alessandro Terlizzi contrabbasso, Giovanni Di Grumo flauto, Franco Giancaspro percussioni)
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MUSICA
Weekend
Ad accompagnare l’esibizione la Ljp band
Concerto di Natale con Joy Garrison di MARIA ANNA FLUMERO MATERA - “A Christmas song - Concerto di Natale”. Tutto pronto per la magica serata del prossimo 23 dicembre materano. Appuntamento consolidato sin dal '92 per l'associazione “Mi fa jazz”. Il concerto sarà dedicato al repertorio natalizio americano, interprete la cantante statunitense Joy Garrison. Appuntamento presso l'Auditorium “Roberto Gervasio” alle ore 21. Costo del biglietto d'ingresso 10 euro. La prevendita si effettua presso la libreria Mondadori e Real Music. Per rendere ancora più speciale la performance Joy Garrison sarà affiancata dalla Lucanian Jazz Project (Ljp). Lo ha dichia-
rato oggi ai giornalisti il presidente dell'associazione Mifajazz e direttore artistico della Ljp, Dino Plasmati. Atmosfera natalizia assicurata, ma tra le chicche anche un omaggio a Michael Jackson, con un arrangiamento del brano “Heal the World''. Garrison, figlia d'arte, è nota per aver cantato con artisti di fama mondiale (Josè Carreras, John Scofield, Zucchero, Roberto Gatto). Plasmati ha precisato: «per l' occasione abbiamo anche inspessito la nostra band, con un altro pianista, sassofonista e flauto. Vi garantiamo l'ascolto di brani da brivido, un 'area familiare, scenografie casalinghe e tante sorprese. La serata sarà registrata, ma per una eventuale pubblicazione dobbiamo , stilare una pro-
Sulle note di Ponty violino da leggenda PIONIERE del jazz rock e delle sperimentazioni elettriche, il leggendario violinista jazz francese JeanLuc Ponty, classe 1942, sarà stasera, alle ore 20,30, presso il Teatro Piccinni di Bari per un concerto con la sua band nel quale presenterà l'album “The Atacama Experience”. L'evento è stato organizzato dalla neonata associazione “Nel Gioco del Jazz”, presieduta da Donato Romito con la qualificata direzione artistica del sax sopranista Roberto Ottaviano. Dopo gli studi classici al conservatorio di Parigi, Jean-Luc Ponty si è dedicato al jazz guidato dalla passione per Miles Davis e John Coltrane. Nel 1977 ha precorso l'uso del violino elettrico a cinque corde, con una corda più bassa accordata sul “do”. Ha anche utilizzato violini a sei corde (Violectra) con corde di basso in “do” e “fa”. E' stato tra i primi a combinare il violino con Midi e distorsori. Nel 2005 Ponty ha formato il supergruppo “Trio” con il leggendario
grammazione». Al tavolo dei relatori anche il socio Paolo Falcicchio. Plasmati, ha annunciato la incisione di un lavoro con la cantante sudamericana Rosa Emilia Diaz e un ciclo di «tributi», che vanno sotto il nome «La voce del Jazz», ai grandi della musica americana come Frank Sinatra e Stevie Wonder. La Diaz dopo il recente concerto ritornerà il prossimo «mese di gennaio per la registrazione che avverrà con una regia mobile nella nostra città, per la distribuzione ed etichetta siamo ancora in via di definizione». È stata poi confermata, per la fine di agosto, anche la seconda edizione del festival dedicato alle Big Band internazionali. Il sodalizio ha, infine, nomina-
La conferenza stampa di MiFaJazz (foto Videouno)
to presidente onorario l'avvocato Angelo Calculli, perché “mecenate di cultura” . Calculli ha espresso la sua felicità e l' intensificazione delle iniziative di promozione della Lucanian jazz project composta da musicisti locali». A breve è prevista «una esibizione anche a Roma, in uno dei più importanti
Nel super privée Andrea Fumarola e dj Walter
Lori B star del Biba di BIAGIO TARASCO
bassista Stanley Clarke ed il virtuoso del banjo Béla Fleck. Nel corso della sua carriera ha lavorato con Stéphane Grappelli, la Mahavishnu Orchestra, Daryl Stuermer, Frank Zappa, Elton John, John McLaughlin, Al Di Meola. Jean-Luc Ponty ha vinto il German Jazz Trophy e dodici dei suoi album sono entrati nella Top 5 della prestigiosa Billboard Jazz Chart. bia.tar
Al via il Christmas game sul sito di Sassilive MATERA - Dal 9 al 24 dicembre 2009 sul media on line www.SassiLive.it si gioca con Christmas Game. La foto più bella, quella che secondo la giuria racconta nel modo più originale e creativo il "Natale a Matera" sarà premiata con una "Natività in tessuto" gentilmente offerta da Angoli di Mondo, in via Roma 61 a Matera e con tre buoni per stampare tre foto in 30 x 40 presso studio Genovese in via Lucana 117/B a Matera e una foto d'epoca di Rosario Genovese. Per partecipare al gioco è necessario prima iscriversi come utenti di SassiLive. Ogni utente potrà inviare al massimo tre foto in formato jpg al seguente indirizzo: info@sassilive.it specificando anche i dati personali che saranno utilizzati solamente per comunicare l'eventuale vincita del premio in palio. La giuria, composta dall'architetto Pino Gandi, dal fotografo Antonio Genovese, dai giornalisti Carmela Casentino e Michele Capolupo, premierà il 24 dicembre l'autore della foto che rappresenterà meglio l'atmosfera natalizia nella città dei Sassi. Il vincitore sarà informato attraverso una mail che sarà inviata all'indirizzo di posta elettronica rilasciato al momento dell'iscrizione su SassiLive. E' pertanto necessario indicare anche il nick name scelto per iscriversi su SassiLive nel momento in cui si invia il materiale via mail. Le foto inviate da tutti i partecipanti saranno inserite progressivamente nella fotogallery che sarà aperta in questa pagina e che sarà visibile da tutti i visitatori di SassiLive.it I dati personali rilasciati dagliutenti non saranno ceduti a terzi ma utilizzati esclusivamente per informare l'eventuale vincita del premio, ai sensi della legge 196/03 in relazione al trattamento e alla conservazione dei dati personali. cultura@luedi.it
jazz club e anche una collaborazione con una struttura alberghiera materana per un percorso musicale e gastronomico. Tutto questo perché abbiamo verificato che i materani, e non solo, amano lo spettacolo musicale dell' orchestra, un evento raro che piace». cultura@luedi.it
START alle ore 24, sabato 19 dicembre, per una serata che si preannuncia piena di sorprese al Biba di Castellaneta Marina, dove è atteso il dj-producer Lori B. Il trentenne Lorenzo Bosi, in arte Lori B, fa la sua prima apparizione giovanissimo al Kremlin di Parma nel 1992. Da quel momento quello che era iniziato come un gioco diventa una vera e propria passione. Tra il 1998 e il 2004 è resident dj del Ritual in Costa Smeralda. Con l'apertura dell'Hippopotamus di Parma nel 1999 arriva un'importante sponsorizzazione: Lori diventa infatti il primo dj Guru, azienda con la quale collabora tuttora non solo come testimonial, ma anche come consulente musicale per sfilate ed eventi. Laureato in Marketing, la sua estrema passione per la musica lo ha spinto a collaborare con successo alla programmazione di una giovane emittente radiofonica. Attualmente impegnato in alcune produzioni musicali, Lori si divide tra il ruolo di resident dj
al Pineta di Milano Marittima ed al Des Alpes di Madonna di Campiglio, contemporaneamente a quello di guest in alcuni dei più prestigiosi clubs italiani. Perfezionista attento ai particolari, nel suo set predilige house, funk ed electro: non solo musica, ma percezione interna di sensazioni organizzata tra suoni e silenzio, naturalmente con uno spiccato senso del ritmo. Nella Sala Specchi del Biba saranno impegnati tra piatti e mixer i djs Mr Frank, Silvio Carrano e Roby Caggiano con in voce Nico P. Nell'Italian Style american bar saranno invece protagonisti Guido Balzanelli, Alex Pisconti e Battieu con Piernicola Cianciotta in voce. Nel super privée “Dimmi Tu” ci saranno Andrea Fumarola e dj Walter. La direzione artistica del locale è affidata al gruppo Musica & Parole. Il Biba, insieme alla Provincia di Taranto, al 118, a Studio 100tv e a Musica & Parole, aderisce alla campagna di sensibilizzazione contro gli incidenti stradali intitolata “Un messaggio per non morire”. cultura@luedi.it
“Con l’arte alla Grotta” del Musma MATERA - Divertimento ed arte. Tradizione e cultura. L'aria natalizia penetra nelle agende, soprattutto quelle dei più grandi impegnati a promuovere iniziative per allietare le giornate dei più piccoli. Al via “Tombolarte”. Appuntamento previsto per domenica alle ore 17.30 presso le sale e gli ipogei del Musma (Museo della Scultura Contemporanea - Matera). Animazione davvero originale, unatombolata "Conl'arte alla grotta". «“Tombolarte”è una singolare tombolata che - spiegano gli organizzatori dell’evento darà la possibilità di scoprire alcune della opere d'arte esposte nelle sale di Palazzo Pomarici e offrirà l'opportunità di vincere diversi premi». Ad alcuni dei 90 numeri della tradizionale tombola, infatti, saranno abbinate opere di artisti del '900 presenti nelle sale del Musma e ad ogni vincita, dall'ambo alla tombola, saranno assegnate strenne di Natale offerte da sponsor locali.
Uno dei presepi del Musma
In concomitanza con “Tombolarte”, i bambini di tutte le età potranno partecipare all'attività ludica "Con l'arte alla grotta" giocando con i 21 personaggi del presepe-teatro di Anna Addamiano. Per trovare la grotta che ospita la Natività, i parteci-
panti «dovranno seguire gli indizi forniti dai personaggi del presepe dislocati nelle sale e negli ipogei del Museo al fine di consegnare a Gesù Bambino una preghiera e un disegno ideati da ogni bambino al termine del gioco». L'ingresso al Musma sarà
gratuito; il costo per la partecipazione al gioco recitato sarà di due euro a bambino e la partecipazione alla tombola richiederà l'acquisto di almeno una cartella al costo di tre euro. m.a.flum
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Weekend
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A San Severino la presentazione e il concerto “Cunti &Canti” Le bellezze del Pollino racchiuse in un dvd
A spasso nel Parco tra acque e mulini
SAN SENVERINO - Un dvd su "I corsi d'acqua e i mulini del Parco del Pollino" sarà presentato, oggi alle 18, a San Severino Lucano. "Cunti&Canti" concluderà l'iniziativa. Il dvd realizzato da Ast (Agenzia Servizi Televisivi) di Castrovillari commissionato dall'ente Parco Nazionale del Pollino. "I corsi d'acqua e i mulini del Parco del Pollino" è uno dei cinque nuovi prodotti editoriali adottati dall'Ente Parco per promuovere il territorio protetto calabro-lucano. Chiuderà il sipario dell'iniziativa la compagnia "Teatro della Sirena", Libero Teatro Popolare d'Arte di Calabria Citra con lo spettacolo “Cunti & Canti”di e con Giuseppe Maradei.
"Cunti&Canti" è un Concerto-varietà mediterraneo con la partecipazione del gruppo Terre di Levante (Tonino Errico chitarra e voce, Claudia Leone voce, Mirella Leone voce, AlessandroTerlizzi contrabbasso, Giovanni Di Grumo flauto, Franco Giancaspro percussioni) “Galleria delle attrazioni” pura, palcoscenico aperto sul quale si susseguono a ritmo incalzante frenetiche ed esilaranti esibizioni. Un crogiuolo popolare di arti varie, in cui tradizione, bel canto, storie, tipi, macchiette, lazzi, doppi sensi, voci antiche e strumenti danno vita ad un
gioco bizzarro e variegato fra musica, poesia e affabulazione.
Alla manifestazione prenderanno parte, tra gli altri, il vicepresidente del Parco del Pollino Franco Fiore e il sindaco di San Severino Lucano Sa-
verio De Stefano. «Acqua e mulini sono due degli elementi che caratterizzano il territorio del Parco e in particolare del nostro comune, afferma il sindaco, le amministrazioni comunali di San Severino Lucano in questi ultimi anni hanno iniziato un lavoro di recupero e valorizzazione di vecchi opifici, la struttura che ospita la presentazione è una di queste. Il fatto che il Parco abbia deciso di realizzare un dvd promozionale su acqua e mulini è importante, tale lavoro si inserisce pienamente nella nostra attività». cultura@luedi.it
Alle Cantine Bisceglia
Al Teatro Don Bosco
Con Di Leone vino e jazz
“Di fiaba... ...in fiaba”
TORNANO i venerdì musicali della rassegna Vulcano Wines di Lavello, che presenta alla Cantina Bisceglia uno straordinario concerto di Natale in Jazz in programma stasera, con inizio alle 22. Frutto della magica penna del chitarrista barese Guido Di Leone, che ha al suo attivo oltre quaranta cd registrati a suo nome o in collaborazioni varie, il progetto musicale (appena tradotto in un nuovissimo Cd) vede coinvolti 10 fra i più bravi cantanti in Puglia. Quattro di loro Francesca Leone, Serena Fortebraccio, Piero Dotti, Fabio Lepore - saranno al fianco del quartetto capitanato da Di Leone, che si esibirà in dieci brani natalizi fra quelli più famosi, rivisitati da arrangiamenti originali ed efficaci. Sarà l'occasione per gustare le sonorità musicali in una location raffinata, accompagnandole magari con un buon bicchiere di Aglianico del Vulture Doc e dai prodotti tipici dell'area, brindando al Natale con gli amici vecchi e nuovi. Informazioni e prenotazioni ai numeri 0972-88543 e 346/0006990. Ulteriori dettagli su www.vulcanowines.com
POTENZA - “Tutti dicon …Buon Natale”domani a Potenza. Di Fiaba in Fiaba ospita, alle 18, presso il Teatro Don Bosco lo spettacolo di Sonia Viviani con Sergio Valastro, Sonia Viviani, Mario Rinaldoni, Gemma Marigliani. Nel mondo di Giocattolandia, società della Befana e di Babbo Natale, fervono i preparativi. Natalina e Gennaro, i loro rispettivi figli, stanno affannosamente preparando gli ultimi regali da consegnare. Quante richieste, quanto carbone, quanto lavoro! Ma anche se per Giocattolandia sembra un periodo di grande successo, in realtà il racconto evidenzia lo sfrenato consumismo a cui è ormai legata questa festività. Per questo si chiederà agli spettatori di salvare un abete dal suo abbattimento, di consolare i giocattoli che nel giro di un anno sono passati di moda e nessuno vuole più e, soprattutto, di ricordare che ci può essere qualcuno per il quale il Natale non sarà solo gioia e felicità. Per questoalla rappresentazioneè abbinatauna raccolta di doni per i bambini più bisognosi. Emilia Manco
Sul Grubus Theatre
Alla 19a Buca
La Passione di Loguercio
Al ritmo dei Ccfm
MATERA-CanioLoguercio èilprotagonistadel nuovo “viaggio da fermo” del Teatro dei Sassi. Stasera, alle 21, in contrada Gravatina, il cantautore si esibirà in “Passione, concertino al sangue d’amore sussurrante”. Una travolgente messa in scena di canzoni d'amore. Una “cerimonia” di canzoni appassionate “Stazioni” di una via Crucis, di una processione, con le sue litanie, i suoi riti. Sgangherata bio-installazione sonora, preghiera, serenata a più voci. Canio Loguercio attraverso “la sacra madrelingua delle passioni” in assoluta libertà canta, strascica, racconta un'improbabile storia d'amore, un amore “rapace” con espressioni forti, provocatorie, dissacranti e al tempo stesso appassionate e sentimentali. ILui, Canio Loguercio, indifferentemente presente e giocoliere di se stesso, giocherà con i Viaggi da Fermo, tra il Teatro dei Sassi e il magico autobus del Grubus Theatre, entrando e uscendo da mondi diversi, lontani e vicini e accompagnando Matera a Napoli e Napoli a Matera
MATERA - Alla 19a Buca Winery di via Lombardi, stasera, alle 21, il concerto dei CCFM, gruppo musicale romano attivo da oltre dieci anni. Si esibiscono in quintetto nei jazz e music club della Capitale (“Be Bop jazz club”, “Beba Do Samba”, “Ventotto de Vino” “Fonclea”, “Classico Village”, “Alpheus”, “Stazione Birra”, “Ex Snia Viscosa”, “Locanda Atlantide” ecc.) ma anche nei locali, festival e concorsi presenti in molte regioni italiane. I CCFM eseguono musica originale ed hanno un disco all’attivo, Effetto Tindall (2003) . Hanno ottenuto numerosi riconoscimenti e premi partecipando a festival e concorsi nazionali: “Maruggio jazz festival 2006”, giuria presieduta da Giovanni Tommaso (I premio); - il concorso “Chicco Bettinardi”, nell’ambito del “Piacenza jazz festival”, edizione 2007, con Tino Tracanna in giuria (premio del pubblico).. I CCFM Partecipano quest’anno al laboratorio del Gezziamoci con Tino Tracanna docente.
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la RIBALTA
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Le opere di Pino Miriello incontrano la cucina dello chef Stano
“Arte da mangiare” nei Sassi di BIAGIO TARASCO MATERA - La gastronomia locale incontra l'arte sabato, alle ore 18,, presso il ristorante Stano di Matera, in via Santa Cesarea 67, dove sarà inaugurata una mostra di quadri dell'artista Giuseppe Miriello, accompagnata da una degustazione di vino e specialità del ristorante. Seguirà una cena di gala su prenotazione (Info 0835/344101). Giuseppe Miriello nasce a Matera nel 1959. Dopo essersi diplomato, studia da autodidatta le espressioni dell'arte contemporanea. Ama la materia e la usa sperimentalmente: sughero, plastica, legno, bitume, canapa, smalti, sabbie e, ultimamente, cera, acciaio, fotografie, vetro. Nel 1984 la sua ricerca si evolve approdando all'astrattismo geometrico. Nel 1988 frequenta corsi di incisione calcografica presso la Grafica di via Sette Dolori e quindi si forma come incisore seguendo corsi di approfondimento della tecnica con Lorenzo Bruno, Assadour, Akanè Kirimura e Hector Saunier. Affascinato dalle possibilità offerte dalla calcografia, recupera e riutilizza materiali e oggetti diversificati, sulla Pino Miriello scorta delle suggestioni che gli provengono dalla Pop Art. Nel 1990 con Dario Carmentano ed altri artisti fonda “ARTEria - Associazione d'arte e cultura” che dà vita alle più diverse e innovative esperienze culturali e artistiche materane. Dal 1997 produce opere su cartonfeltro bitumato, utilizzando nella sua ricer-
ca il magico elemento del fuoco. Ispirato dalla terra di Murgia, dalle pietre, dal tufo, dalle muffe e dai licheni, ha saputo combinare la sua pittura con la forza espressiva degli stessi materiali, che dal mero contesto antropologico si utilizzano nel vissuto contemporaneo. Le ultime espressioni si svolgono all'interno del più complesso campo dell'arte concettuale. Le immagini, la fotografia, la serigrafia si affiancano alle altre tecniche senza sostituirle. La pittura di Miriello si confronta con l'espressionismo astratto e l'informale fino alla transavanguardia. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero. Miriello segue «un percorso autonomo, tutto suo, - ha scritto Dario Carmentano - caratterizzato da una bidimensionalità che annulla lo stereotipo da cui proviene e codifica un linguaggio autoriale ed un repertorio iconografico distintivo di immediata riconoscibilità. Una identità costruita negli anni attraverso la manipolazione dei materiali, che sin dagli esordi ha esaltato le sue qualità espressive e le sue doti di inventore nel fare. La sua pittura non è progettata, è sperimentata attraverso un processo empirico che ne dimostra la sua validità. Questa è la virtù di Giuseppe Miriello, raccogliere ogni minuzioso effetto della materia, sotto le mille sollecitazioni a cui la sottopone, e catalogarlo come processo da adottare nei suoi rituali alchemici». cultura@luedi.it
Con le poesie di Bergamasco una serata “Oltre l’orizzonte” POTENZA -Si terrà oggi alle 17, in Via Nazario Sauro, presso l'Aula Magna dell'Università degli Studi della Basilicata, la presentazione di "Oltre l'orizzonte", una raccolta di poesie del poeta Francesco Bergamasco, edite da “Editrice Ermes”. All'evento, che si terrà in presenza dell'autore, dopo i saluti di Mauro Fiorentino, rettore dell'Università degli Studi della Basilicata, di Prospero De Franchi, presidente del Consiglio Regionale di Basilicata e di Nicola Zaccagnino, presidente dell'Avis comunale di Avigliano (alla quale l'autore donerà parte del ricavato dalla vendita della raccolta), sono previsti gli interventi di Rosario Coluccia, socio dell'Accademia della Crusca, si Mario Del Prete, docente dell'Università degli studi della Basilicata e di Carmen Lucia, curatrice della presentazione del libro. Lucio Attorre, docente dell'Università della Basilicata, modererà l'iniziativa; l'attrice Carmen Troiano e gli allievi delle classidi chitarradelConservatorio di Musica “Gesualdo da Venosa” di Potenza si occuperanno rispettivamente della lettura di alcune poesie scelte e dell'esecuzione di brani musicali.
Vissuto a Bitonto fino all'età di 22 anni, Francesco Bergamasco si trasferisce ad Avigliano nel 1981 dove tuttora risiede con la propria famiglia. Per circa dieci anni lavora come agente di Polizia Penitenziaria presso l'Istituto Minorile di Avigliano; attualmente è impiegato presso l'Università degli Studi della Basilicata. "Oltre l'orizzonte", la seconda raccolta di poesie dell'autore, "suona come la continuazione del discorso avviato con il libro precedente -Infischiandosene del tempo (2002)"; in essa l'autore, mosso da una profonda fede religiosa, mostra tutta la sua sensibilità e profonda partecipazione verso il dolore e la condizione degli altri. L'opera, che stilisticamente si inserisce nel solco tracciato dal "futurista" Filippo Tommaso Marinetti, rappresenta "un libro di poesie religiose che declamano Dio in tutte le sue espressioni", nonché un mezzo attraverso cui poter suscitare l'interesse del lettore per la fede e la preghiera; proprio la preghiera rappresenta per l'autore lo strumento principale per purificare l'anima e avvicinare l'umano al divino. cultura@luedi.it
Potential Art Metrò sui binari della solidarietà POTENZA - Prende il via oggi, fino al 30 gennaio 2010, la mostra itinerante Potential ArtMetrò: l'arte in viaggio sui binari della solidarietà a cura dell'artista lucano Gianfranco Prillo. Le opere saranno esposte presso alcune attività commerciali della Città di Potenza, parte del ricavato, proveniente dalla vendita dei quadri, sarà devoluto al progetto dell'Associazione Potentialmente Onlus “Potentialbus”, il cui scopo è quello di allestire autobus pubblici urbani attrezzandoli ed equipaggiandoli per il trasporto dei diversamente abili. L'artista Gianfranco Prillo nasce a Policoro ed inizia a dipingere appena adolescente. La sua prima mostra a 15 anni, a 21 i suoi primi restauri in diverse Chiese d'Italia, nel 2005 e
nel 2007 viene selezionato come artista della Biennale di Arte Contemporanea di Firenze presso la Fortezza da Basso. Nel 2008 inaugurailsuo laboratorionelcentro di Policoro dove tuttora lavora ed espone le sue opere. Per consultare il percorso della mostra itinerante e per ulteriori informazioni: www.potentialmente.org. cultura@luedi.it
Curiosando nel villaggio di Babbo Natale di EMILIA MANCO LAURIA - Arte & Gusto, nel villaggio di Babbo Natale in via XXV Aprile a Lauria. La quarta edizione della manifestazione, organizzata dalla Confartigianato Sud-Occidentale e dalla locale Pro Loco, si terrà dal 19 al 22 dicembre con la presenza dei mercatini dalle ore 17 alle 23. Mostra di artigianato artistico, cultura gastronomia, ambientata nella suggestiva atmosfera del Natale. Mercatini con musica, cabaret e spettacoli per grandi e piccini il tutto sotto il segno del divertimento e dell'allegria, ingredienti giusti per valorizzare il territorio e promuovere l'artigiano locale e quello di altre regioni d'Italia invitate a partecipare all'evento. cultura@luedi.it
I lavori di venti artisti lucani e pugliesi in mostra alla Casa D’Imperio
Maestri contemporanei per Emergency di MARIA ANNA FLUMERO MATERA - Al via «Maestri italiani dell'arte contemporanea: regaliamoci una vita». L’inaugurazione è prevista per oggi, alle ore 18. Tra gli interventi, quello de l sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio e la presentazione di Franco Saponaro. La mostrasi concluderàil 3gennaio 2010. Gli orari di visita sono dalle 17 alle 20. Arte e solidarietà per finanziare la realizzazione e le attività del Centro di maternità di Emergency a Anabah, nella valle del Panshir in Afganistan. L'iniziativa, «Maestri italiani dell'arte contemporanea: regaliamoci una vita», è stata presentata ieri, a Matera, dalle associazioni culturali «Casa d'Imperio» di Matera e «Studio 5» di Conversano, in una conferenza stampa a cui ha partecipato anche il sub-commissario del Comune , Alberico Gentile. Venti artisti provenienti da varie regioni, e tra questi anche i lucani Dario Carmentano, Mario D'Imperio, Anna Maria Tarulli e Paolo Tommasini, esporranno presso la Galleria “Casa D'Imperio”, nel Sasso Barisano, circa 50 opere d'arte che saranno messe in vendita per finanziare la struttura sanitaria afgana. «Abbiamo valutato e in seguito,
La presentazione della mostra (foto Videouno)
con piacere, abbiamo dato il patrocinio del Comune - ha ribadito Gentile -siamo felici di vedere che la mostra ricade in questo periodo natalizio e di vedere uniti, nella nostra città, artisti nazionali ed internazionali». Mario D' imperio,artista e membro della'omonima associazione ha spiegato:« l'evento vuole essere un momento d'incontro. Siamo al secondoanno diattività etutto èfinalizzato sempre al sociale. Sarà possibile ammirare artisti di vari stilicon cuiabbiamo giàcollabora-
to in passato». Infine, Andrea Stella, della sezione cittadina Emergency ha espresso ringraziamento alle associazioni ed ha affermato quando sia importante questa nuova struttura rivolta all'infanzia. In Afganistan «il tasso di mortalità è di sessanta volte superiore, 165 bambini morti ogni 1.000 nati. Il nostro personale, rigorosamente femminile nel rispetto della loro cultura aiuta la popolazione, tutta». cultura@luedi.it
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Venerdì 18 dicembre 2009
Puntata speciale stasera a I migliori anni. Conti: «Sognavo di fare come Pippo»
Baudo, 50 anni di carriera e grande festa in tv di MAURETTA CAPUANO ROMA – Grande festa oggi per i cinquant'anni di televisione di Pippo Baudo a 'I migliori annì di Carlo Conti che non nasconde di essere “cresciuto con il sogno di fare quello che faceva Pippo» e racconta: «ai tempi della radio mi chiamavano 'Pippuzzò». Lo show campione d’ascolti della prima serata di Raiuno chiude la terza edizione da leader del venerdì sera ed è il varietà più visto di questa
La curiosità
La Bbc bocciò i Led Zeppelin LONDRA – «Old fashioned» e «poco convincenti». Così nel 1969 i produttori della Bbc luqidarono niente di meno che i Led Zeppelin (foto) dopo un’audizione. La rivelazione arriva dagli archivi che l’emittente britannica ha deciso di mostrare al Times e da cui è emerso sorte analoga toccò anche David Bowie e ai TRex di Marc Bolan. Pocho dopo la band di Robert Plant cominciò la grande cavalcata che la portò a vendere 300 milioni di dischi in tutto il mondo. Il gruppo fu invitato dalla Bbc un anno dopo la firma del primo contratto discografico ma du bersagliato di critiche. Uno dei produttori lo giudicò «inadatti alla radio e solo per specialisti», per un altro i Led erano «derivativi e non convincenti» e un terzo disse che avevano «un sound old-fashion». David Bowie fu invece giudicato «cantante privo di personalità» nel 1965 mentre i T-Rex «spazzatura pretenzionsa».
stagione dell’ammiraglia Rai con una media di oltre 6.085.000, uno share del 26% e puntate record che hanno raggiunto il 32% di share e 7.500.000 spettatori. «E' stata un’edizione –dice Conti –spettacolare». Lo schema dello show, un format tutto italiano prodotto da Raiuno con Endemol Italia, nello speciale di domani «rimane lo stesso. Eleggiamo – spiega Conti – il decennio campione ma il filo conduttore della pun-
tata è la grande festa ai 50 anni tv di Baudo. Ricorderemoalcuni passaggi della carriera di Pippo. Per raccontarlo tutto bisognerebbe fare 20 puntate. Pippo sarà in studio, protagonista della classica intervista». Fra gli ospiti: Michael Bublè, Renato Zero, Gino Paoli, Fiorella Mannoia e anche Michelle Hunziker e Christian De Sica, compagni di avventura nel nuovo cinepanettone di Natale. «Baudo - dice Conti –è un esempio. Ogni tanto mi dicono che baudeggio
e per me è un complimento perchè vuol dire che faccio veramente il conduttore. Tutti quelli della mia generazione hanno un pò di Corrado, Tortora e Baudo e un pò, anche di Arbore». “Quando andavo a scuola – continua – sentivo Alto Gradimento e seguivo i vari Sanremo di Baudo». Il format dello show «è mio e del mio gruppo di lavoro. Come I raccomandati e l’Eredità che sta andando forte anche contro il neo competitor ('La stangatà di Scotti ndr)».
Sei ore di domande dopo l’accusa ai Beatles di essersi venduti
Lutto
L’intervista perduta a Lennon «I sir? Una pagliacciata»
Addio Jennifer Jones Fu Bernadettè
di MATTIA B. BAGNOLI LONDRA – Sei ore di botta e risposta serrati, seduti a gambe incrociate su pesanti tappeti di lana indiani. Nessun argomento tabù, solo tanta voglia di mettere i puntini sulle 'ì. È l'intervista 'perdutà a John Lennon fatta nel dicembre del 1968 da due studenti ventenni della Keele University dopo che la rivista radicale di Tariq Ali, Black Dwarf, aveva accusato i Beatles di essersi «venduti» all’establishment. Parole dure che Lennon – tra una fetta di pane e marmellata cucinata da Yoko Ono e l’altra – respinge al mittente: «Il sistema fa schifo, è vero. Ma abbatterlo non serve a niente. Meglio sovvertirlo dall’interno». C'è di tutto in quest’intervista scritta da Maurice Hindle, oggi professore della Open University. Che fatta eccezione per una breve versione pubblicata al tempo dal giornalino universitario della Keele non ha mai visto la luce. Oggi però è stata 'scovatà dalla rivista progressista britannica New Statesman e messa al centro del numero di Natale. C'è la musica di Lennon e dei Beatles, il rapporto coi soldi, l’infanzia triste nei sobborghi di Liverpool ma soprattutto il cambiamento, il sogno di un mondo diverso. «Il punto è cambiare la mentalità della gente», dice Lennon. «Non serve a nien-
I Beatles
te – prosegue – buttare giù un paio di maledetti Tory. Voglio dire, se abbatti il sistema chi andrà al potere? Quelli che hanno menato di più le mani, come in Russia. Saranno loro a comandare. Alla fine credo che tutto passa attraverso la testa delle persone». Niente rivoluzione armata dunque. «Il mio punto di vista è quello che sono, capisci? Tutto quello che dico nelle mie canzoni e quello che faccio. Ok, noi, i Beatles, ci siamo fatti i capelli a caschetto per arrivare dove siamo. Ma questo è quello che succede
quando a scuola ti mettono in un angolo: o scendi a compromessi o ti schiacciano del tutto. Se posso preferisco evitare di essere crocifisso. Ma devo ancora incontrare qualcuno che non è sceso a compromessi ed è rimasto vivo». Il metodo, dunque, è non scordare da dove si viene mentre si fa la guerra al sistema. «E' – continua Lennon – quello che abbiamo fatto con i Beatles: sovvertire il sistema. Anche se siamo quasi andati sotto mentre lo facevamo. Ci hanno fatto persino baronetti. Pro-
babilmente una delle più grandi pagliacciate che questo Paese abbia mai visto: ma questa è sovversione, questa è rivoluzione». Una lotta che ha però reso i quattro ragazzi di Liverpool ricchi e famosi. «Il mio obbiettivo non era avere successo, il casone e dieci macchine. Ma c'è sempre stato quel pensiero che diceva 'mmm, se succede poco malè. Credevo che essere ricco mi avrebbe liberato. E mi ha liberato, ma solo da Liverpool. Ho dovuto possedere delle cose per rendermi conto che non ne hai bisogno». I soldi, incalza Hindle, non portano dunque alla felicità? “No. Tutti i ricchi che ho incontrato sono nella stessa barca. Non ho mai conosciuto nessuno che è completamente felice. Le persone che stanno meglio sono quelle che riescono ad 'esserè più spesso degli altri». Dipingere, suonare, esprimere il meglio di sè. «Tutti hanno qualcosa dentro: basta solo tirarlo fuori». Una visione del mondo, quella di Lennon, che alla fine si può riassumere come idealistica ma anti-ideologica. Un peccato mortale nei turbolenti anni della contestazione. «Ti dico una cosa», conclude Lennon. «Se queste persone dovessero davvero dare inizio alla rivoluzione, io e i Rolling Stones saremmo i primi ad essere fucilati». (ANSA).
LA NOVITÀ
Nasce If I can dream il nuovo reality interattivo NEW YORK – Oltre il reality show: convinto di aver sfruttato fino in fondo un genere televisivo il creatore di 'American Idol' ha ideato 'If I Can Dream', il «primo progetto di entertainment tv dell’era post reality». Cinque ragazzi e il sogno di Hollywood: il nuovo format, che riprende il titolo di un famoso hit di Elvis Presley, è stato creato da Simon Fuller di 19 Entertainment. Racconterà la “storia autentica» di cinque amici che sognano di diventare famosi. Fin qui nulla di nuovo. Ma è il modello dello show che rappresenta una formula inedita: «E' un incrocio di American Idol e Truman Show», ha scritto sul Washington Post la critica televisiva
Pippo Baudo
Lisa de Moraes in un riferimento al film del 1998 con Jim Carrey in cui il protagonista scopre di vivere un un reality costruito e mandato in onda 24 ore su 24 e sette giorni su sette a miliardi di persone in tutto il mondo. Lo show, trasmesso in streaming su Internet, seguirà i cinque mentre cercando di far strada nella mecca del cinema “lasciando le loro città di origine per vivere assieme a Hollywood Hills», ma a differenza di un normale reality, If I Can Dream andrà in onda in tempo reale e il pubblico potrà seguire le avventure dei cinque ragazzi 24 ore su 24 attraverso piattaforme multiple che includono oltre alla tv e alla radio, anche i cellulari e i siti di
social network come Twitter, Facebook e My Space. Gli spettatori saranno in grado di interagire con i protagonisti: un musicista, un attore, due attrici e una modella. Non ti piace come si vestono? O il colore dei capelli? O la musica che compongono, o come recitano? Gli spettatori potranno mandarglielo a dire e, a loro volta, i cinque potranno replicare sul sito dello show. «Sono deciso a continuare a sfidare le convenzioni e ad allargare le frontiere dell’entertainment», ha detto Fuller secondo cui 'If I Can Dream' «sperimenta con la tecnologia per offrire per la prima volta una porta aperta e un modo di vievre il reality come mai si era fatto pri-
La locandina di Truman show
ma». 'If I Can Dream' partirà nei primi mesi del 2010. Partner del progetto sono Hulu tv, Clear Channel e MySpace oltre a Pepsi e Ford che saranno i principali sponsor e fornitori di pubblicità indiretta nello
show. C’è da aspettarsi che farà presa soprattutto sui più giovani, già abituati a usare i social network. E probabilmente sarà questo il futuro della televisione in generale. r. c.
WASHINGTON – L'attrice Jennifer Jones (foto) , che aveva vinto l’Oscar nel 1943 per il film 'Bernadettè, è morta in California all’età di 90 anni. L’attrice era stata candidata per cinque volte alla famosa statuetta vincendola quasi all’esordio per il suo ruolo in 'Bernadettè nel ruolo della pastorella di Lourdes che vide apparire la Madonna e poi divenne santa. Tra i film più famosi interpretati dalla Jones, una delle maggiori stelle di Hollywood negli anni '40 e '50, vi sono 'Duello al Solè (con Gregory Peck), 'Il Tesoro dell’Africà (al fianco di Humphrey Bogart' e 'L'Amore è una cosa meravigliosà (con William Holden). Nata il 2 marzo 1919 a Tulsa (Oklahoma) come Phylis Lee Isley, figlia di proprietari di una catena di cinema, la futura diva di Hollywood aveva cominciato a recitare in una scuola di suore Benedettine per poi trasferirsi a New York dove aveva frequentato l’Accademia di Arte Drammatica. Qui aveva incontrato e sposato l’attore Robert Walker, che aveva avuto un momento di gloria negli anni '40. Trasferita a Hollywood e scoperta dal produttore David O. Selznick, che sarebbe diventato prima suo amante e poi il suo secondo marito, la giovane attrice, una bellissimabruna dallavocesensuale e dagli occhi sognanti, aveva centrato il successo immediatamente col ruolo della pastorella Bernadette, vincendo l’Oscar per la miglior attrice. Tra i 27 film girati nell’arco della sua carriera figurano classici come 'Duello al Solè, una pellicola ambiziosa con Gregory Peck che puntava a ripetere il successo di 'Via col Ventò, 'Il Tesoro dell’Africà, al fianco di un rude Humphrey Bogart in competizione per trovare ricche miniere in Africa, e 'L'Amore è una cosa meravigliosà, nel ruolo di una vedova euro-asiatica coinvolta in una intensa storia d’amore con William Holden, nei panni di un giornalista americano sposato con un’altra donna. La Jones era stata anche la protagonista, con Montgomery Clift, del film di Vittorio de Sica 'Stazione Terminì ('Indiscretion of an American Wifè). L’ultimofilmdella suacarrieraera stato 'The Towering Infernò (1974), un classico del filone dei film disastro. L'attrice aveva sposato il collezionista d’arte Norton Simon.
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54 Spettacoli e televisione
PRIMA SERATA
21.10
SHOW
21.25
FILM
21.10
RUBRICA
FILM
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23.55
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NEWS
21.10
21.10
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20.30 -TelegiornaleTg 2 20.30 21.05 -FilmLanny & Wayne Missione Natale 21.25 -FilmAlla ricerca di Nemo 23.10 -Telegiornale Tg 2 23.25 -FilmI racconti di Terramare
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20.30 - ShowStriscia la notizia - La Voce dell'influenza 21.10 - Film Un'ottima annata con R. Crowe - regia di Ridley Scott (USA) - 2006 23.40 -NewsMatrix
20.30 -Telefilm Walker Texas Ranger 21.10 -Film Il castello con Clifton Collins jr., Delroy Lindo, Mark Ruffalo - regia di Rod Lurie (USA) - 2001
20.30 -Gioco La ruota della fortuna Vip 21.10 -News Mistero
20.30 -Rubrica Otto e mezzo 21.10 -Show N.D.P.
00.20 -RubricaL'Appuntamento 00.50 -TelegiornaleTg 1 01.30 -RubricaSottovoce 02.00 -RubricaLa mia Bio Casa 02.40 -RubricaRainotte 03.10 -DocumentarioOverland 4
01.10 -RubricaApriRai 01.20 -TelegiornaleTg Parlamento 01.30 -TelefilmThe dead zone 02.30 -RubricaRainotte 02.50 -FilmLa ragnatela 03.30 -VideoframmentiCercando...
00.00 -TelegiornaleTg 3 Linea notte 00.10 -TelegiornaleTg Regione 01.10 -RubricaCrash - Contatto impatto convivenza 01.40 -RubricaAprirai 01.50 -RubricaFuori orario
01.30 -TelegiornaleTg5 notte 02.00 -Show Striscia la notizia 02.45 -Reality Show Grande fratello 03.00 -Reality ShowAmici
23.55 -FilmIntrigo a Berlino con G. Clooney - regia di Steven Soderbergh (USA) - 2006 02.10 -TelegiornaleTg4 02.35 -FilmLa cuccagna 04.20 -ShowPeste e corna e gocce...
23.45 -TelefilmMoonlight 01.35 -ShowPoker1mania 02.30 -TelegiornaleStudio aperto 02.45 -RubricaTv moda 03.35 -RubricaCotto e mangiato 04.10 -Reality ShowTalent 1 player
00.00 -RubricaSenza Tituli 01.05 -TelegiornaleTg La7 01.25 -RubricaProssima Fermata 01.40 -RubricaMovie Flash 01.45 -EVENTO 25a ora 03.45 -RubricaOtto e mezzo
Unâ&#x20AC;&#x2122;ottima annata
Intrigo a Berlino
Enrico Ruggeri
Antonello Piroso
Idee
Natale Ghirlanda centrotavola con candela a led ( XQD IDQWDVWLFD FRPSRVL]LRQH GL ILQWR DEHWH IUXWWL URVVL H SLJQH QHL WRQL FDOGL SURSUL GHO 1DWDOH 6XOOH EDFFKH URVVH XQ OHJJHUR VWUDWR ELDQFR FKH GRQD ORUR OÂśHIIHWWR GHOOD EULQD PDWWXWLQD $O FHQWUR XQD JUDQGH FDQGHOD IXQ]LRQDQWH D EDWWHULH FKH ULFUHD SHUIHWWDPHQWH OÂśHIIHWWR GHOOD ILDPPD DFFHVD H WUHPRODQWH %DVWD FROOHJDUH LO FDYHWWR DOOD FDQGHOD SHU YHGHUVL LOOXPLQDUH GL XQD FDOGD OXFH GRUDWD WXWWL L SLFFROL OHG SUHVHQWL QHOOD FRPSRVL]LRQH
D VROL
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Televisioni 55
VenerdĂŹ 18 dicembre 2009
IL DELITTO DI GARLASCO
LA TERRA A CHI LA LAVORA
A Milano Stasi assolto:«Fine di un incubo» Bocconi La madre di Chiara:«Chi l’ha uccisa?» amari. Insufficienza di prove. Il pm aveva chiesto 30 anni a pagina 2
Anno 8 n.315€ 1.00
In occasione del 60° anniversario delle lotte agrarie in Basilicata Pietro Ingrao, uno dei padri della Sinistra italiana, ha scritto: di PIETRO INGRAO Forse è utile ricordare, innanzitutto, quale era il contesto ed il tempo della politica nazionale entro cui si produssero le tragiche
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vicende di Montescaglioso. Era trascorso poco più di un anno dalle elezioni del 1948. Ricordo la fiducia, persino la baldanza con cui noi - comunisti e socialisti - eravamo andati a quella prova. E invece era venuto il trionfo del blocco clericale, sorretto prima di tutto da Papa Pacelli lanciato in una furente segue a pagina 10
Venerdì 18 dicembre 2009
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel.
Basilicata
di GAETANO CAPPELLI Non lo diresti mai, mentre il sole di primavera splende in Tuttitalia e tu stai guardando dalla finestra della Baita, lo spettacolo della neve tra gli alberi di quest'immensa foresta, che ti trovi a duecento chilometri più a sud di Napoli. La verità è che, parafrasando il titolo di Giù al Nord, qui siamo invece Su al Sud a iniziare dalla singolare circostanza che la Sellata, la località a diciotto chilometri da Potenza e segue a pagina 11
SVILUPPO IM-PROBABILE Tutti i numeri della Basilicata Territorio, popolazione, occupazione:i dati nella presentazione dell’annuario statistico E domani se ne parla anche a Matera a pagina 14
NOVA SIRI
IMPRESE LUCANE
Bravata notturna di minorenni Precipitano con l’auto Muore diciassettenne
Reindustrializzazione della Mahle Il Tar sospende il bando-Straziuso Irregolarità nell’apertura delle buste
Massimo Virgallita il ragazzo morto
a pagina 15
a pagina 37
Il presidente dell’Anas, Ciucci, ha annunciato l’approvazione del progetto per 113 milioni di euro
A/3:sì definitivo all’ultimo tratto calabro-lucano ROMA - Il consiglio di amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato un progetto definitivo relativo all’area calabro-lucana della A3, per un investimento complessivo di oltre 113 milioni di euro. A breve gara per i lavori relativi ad altri 5,4 km sul confine calabro-lucano. a pagina 12
Potenza Babbo Natale a Venosa Vinti 500mila € al “Miliardario” a pagina 25
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In occasione del ventennale della sua fondazione Slow Food ha chiesto a scrittori, attori, gastronomi, musicisti, creativi tra cui Folco Poretinari, Enrico Vaime, Giuseppe Laterza, Gavino Sanna, Lella Costa, Giuseppe Laterza un loro pezzo sulle regioni di appatenenza da accludere alla guida “Osterie d'Italia 2010” (Slow Food Editore). Ecco quello che Gaetano Cappelli ha scritto sulla Basilicata.