Giovedì 24 dicembre 2009
Brevi dal mondo
Proteste, scontri e arresti a Isfahan e Najafabad, città natale dell’ayatollah dissidente
La Borsa di Atene torna in rosso
Iran, opposizione sfida nel nome di Montazeri
LA BORSA di Atene è tornata ieri, sia pure di misura, in territorio negativo, dopo i forti guadagni di martedì, mentre si profila la possibilità di uno sciopero generale contro la politica di rigore fiscale. L'indice di borsa ha fatto registrare in chiusura una perdita dello 0,25% mantenendosi ancora sopra la soglia simbolica dei 2.200 punti, dopo che ieri un rally aveva segnato +4,40%. Il sindacato dei dipendenti pubblici Adedy ha annunciato uno sciopero di 24 ore alla fine di gennaio o inizio febbraio contro le misure di austerità che colpiscono i salari e contro la prevista riforma pensionistica che ritiene minaccino «i diritti dei lavoratori».
TEHERAN - L'opposizione iraniana è tornata ieri a sfidare il governo a Isfahan, nell’Iran centrale, e nella vicina Najafabad, cittadina natale del Grande ayatollah dissidente Hossein Ali Montazeri morto domenica scorsa, dove, secondo quanto riferiscono i siti dell’opposizione, è stata attaccata dalle forze di sicurezza. Sei mesi dopo la contestata rielezione del presidente Mahmud Ahmadinejad e due giorni dopo aver conquistato la piazza nella città santa sciita di Qom in occasione dei funerali del riverito religioso che fu vice del padre della Repubblica islamica Ruhollah Khomeini, il movimento di protesta ha mostrato la
Bogotà, sgozzato il governatore BOGOTA’ La Colombia di nuovo nel tunnel della morte e dei sequestri. Luis Francisco Cuellar, governatore del dipartimento di Caquetà, è stato ucciso dopo essere stato sequestrato qualche ora prima da un commando di una ventina di uomini, che secondo il presidente Alvaro Uribe fanno parte della guerriglia delle Farc, le Forze armate rivoluzionarie della Colombia. «Ancora non sappiamo l'ora dell'uccisione. Quello che sappiamo è che Cuellar è stato sgozzato, miserabilmente sgozzato», ha detto Uribe in un discorso a reti unificate, poco dopo il ritrovamento del corpo del governatore.
sua forza e ampiezza in occasione della tradizionale commemorazione sciita al terzo giorno dalla morte – le altre sono al settimo e al 40.mo giorno dal decesso. Violando il black-out informativo imposto dal regime, alcuni siti riformatori e diversi blogger su Twitter, la cui attendibilità è tutta da verificare, hanno parlato di scontri con agenti in borghese e in divisa, che hanno fatto uso di lacrimogeni e di gas irritante per disperdere gli oppositori, che si erano dati convegno per una cerimonia nella moschea di Isfahan e a Najafabad, a pochi chilometri di distanza. Le strade, dicono i siti, erano state bloccate sin dalla notte dalle forze di sicurezza.
E mentre i siti già diffondevano notizie di scontri con feriti, iniziati di buon ora a Isfahan, il capo della polizia iraniana, Esmail AhmadiMoqadam, citato dalla Fars, ha lanciato un ammonimento all’opposizione, diffidandola dal riprovare a trasformare la commemorazione in una nuova occasione di protesta: «Ponete fine alle manifestazioni o ci sarà un confronto durissimo», ha minacciato. «Raccomandiamo a questo movimento di porre fine alle proprie attività. Altrimenti, quelli che violeranno quest’ordine verranno affrontati duramente, in base della legge», ha aggiunto. Una durezza confermata dai siti riformatori: il sito Jaras scrive che
Hossein Ali Montazeri, morto domenica
«molte persone sono state ferite e molte altre arrestate». Secondo il sito Parlemmanews, le persone fermate dalla polizia a Isfahan, la città dove Montazeri compì i suoi studi, sono almeno 50, fra le quali quattro giornalisti.
«Le virtù eroiche riguardano la sua cristianità e non la valutazione delle sue scelte»
Pio XII, apertura del Vaticano Segnali di distensione verso gli ebrei. «Non sarà beato con Wojtyla» CITTA' DEL VATICANO - La beatificazione di Pio XII non avverrà in contemporanea con quella di Wojtyla e in ogni caso attiene alle sue virtù cristiane e non implica «la valutazione della portata storica di tutte le sue scelte operative». Con una lunga nota, firmata dal direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, la Santa Sede rassicura il mondo ebraico e, in particolare la comunità romana, che avevano chiesto chiarimenti sul significato del decreto, firmato lo scorso 19 dicembre da Benedetto XVI , per proclamare le virtù eroiche di Pacelli, un papa accusato come riassume una targa del Museo dellaMemoriaYad VashemaGerusa-
lemme - di non aver fatto abbastanza di fronte alla Shoah. Il comunicato vaticano costituisce un gesto importante di distensione, richiesto peraltro dagli stessi ebrei romani, per togliere ogni inquietudine e polemica sulla programmata visita di papa Ratzinger alla Sinagoga di Roma, il prossimo 17 gennaio. La «firma del decreto non va in alcun modo letta come un atto ostile al popolo ebraico e ci si augura che non sia considerata un ostacolo sul cammino del dialogo tra l'ebrasimo e la Chiesa cattolica», afferma padre Lombardi. «Quando il Papa firma un Decreto “sulle virtù eroiche” di un Servo di Dio, cioè di una persona di cui è stata
introdotta la Causa di beatificazione, conferma la valutazione positiva che la Congregazione delle Cause dei Santi ha già votato - dopo attento esame degli scritti e delle testimonianze - sul fatto che il candidato ha vissuto in modo eminente le virtù cristiane e ha manifestato la sua fede, la sua speranza, la sua carità, in grado superiore a ciò che si attende normalmente dai fedeli. Perciò può essere proposto come modello di vita cristiana al popolo di Dio. Naturalmente si tiene conto in questa valutazione delle circostanze in cui la persona ha vissuto, occorre quindi un esame dal punto di vista storico, ma la valutazione riguarda essenzialmente la testimonianza di
vita cristiana data dalla persona (il suo intenso rapporto con Dio e la continua ricerca della perfezione evangelica - come diceva il Papa sabato scorso nel suo discorso alla Congregazione delle Cause dei Santi), e non la valutazione della portata storica di tutte le sue scelte operative». La nota del Vaticano su Pio XII viene definita «un opportuno segnale distensivo» dal rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni. «Sono importanti aggiunge - sia la distinzione dell'aspetto religioso della questione da quello storico sia la precisazione che la causa di beatificazione avrà un suo iter indipendente». Elisa Pinna
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2 In Italia e nel Mondo
Divergenze con il collega Scajola su disposizioni legate agli iter autorizzativi
Nucleare, Prestigiacomo punta i piedi Nel pomeriggio l’armistizio tra i due ministri: «Vicenda risolta positivamente»
Stefania Prestigiacomo
ROMA - Il giorno dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri dello schema di decreto che dà il via all’individuazione dei siti per le prossime centrali nucleari italiane torna a far parlare di sè. Questa volta per divergenze su alcune disposizioni legate agli iter autorizzativi che hanno messo uno di fronte all’altro il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e quello dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola. Dapprima la rottura, poi in serata il confronto si è «risolto positivamente», come ha spiegato la titolare dell’Ambiente.
Prestigiacomo ha inviato una lettera al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, con cui chiedeva il cambiamento di alcune disposizioni contenute nell’articolo 13 dello schema di dlgs, senza le quali non avrebbe apposto la firma al decreto, che è proposto da Scajola «con il concerto» dell’Ambiente e delle Infrastrutture. Oggetto del contendere, in particolare, sarebbe il comma 7, il quale prevede che le autorizzazioni Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale) e Via (Valutazione d’Impatto Ambientale) «non possono
avere ad oggetto questioni già sottoposte a valutazione ambientale strategica (Vas) o alla valutazione dell’Agenzia nell’ambito della localizzazione del sito». Ma nel pomeriggio la diplomazia ha avuto la meglio e le posizionisi sonoriavvicinate: «Si è trattato di un confronto sui contenuti risolto positivamente», ha spiegato Prestigiacomo, sottolineando che «sono state accolte positivamente e recepite nel testo del dlgs sul nucleare tutte le proposte che erano state avanzate dal Ministero dell’Ambiente»
Anticipò il sisma in Abruzzo «Non ha procurato allarme» Il gip di Sulmona archivia il procedimento contro Giuliani
Giampaolo Giuliani
SULMONA - È stato archiviato il procedimento penale per procurato allarme nei confronti di Giampaolo Giuliani, in relazione alla denuncia, nei suoi confronti, per un presunto annuncio di terremoto a Sulmona una settimana prima del 6 aprile. Lo ha deciso il Gip di Sulmona, Massimo Di Cesare, che ha accolto la richiesta del Pm, Aura Scarsella. Giulianiha espressosoddisfazione per la decisione del Gip e ha ribadito di «non avere mai annunciato» che si sarebbe verificato un terremoto distruttivo nella Valle Peligna.
Il “professore” è ritenuto un esponente della mafia in Lombardia
Milano, colpo a Cosa nostra in manette Ugo Martello MILANO - Ugo Martello, ritenuto dagli investigatori un “colletto bianco”di Cosa Nostra a Milano, è stato arrestato ieri mattina dagli uomini della Dia nel capoluogo lombardo, mentre sorseggiava un caffè con la moglie nella sua abitazione, in zona Porta Venezia. Il presunto boss, 69 anni, detto il professore, è finito in carcere sulla base di una condanna di primo grado a 15 anni di reclusione per estorsione aggravata, a cui deve aggiungersi la sua «pericolosità sociale» testimoniata, come spiega il gip Giuseppe Gennari nell’ordinanza di custodia cautelare, dal fatto che non ha rotto i suoi rapporti con la mafia. «Questo è un altro colpo significativo contro la criminalità». Così il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha commentato l’arresto, sottolineando che Martello «è un esponente della mafia palermitana a Milano, un referente importante da oltre 40 anni». Maroni ha voluto inoltre ricordare che proprio nel capoluogo lombardo, a gennaio, verrà istituito il Comitato di alta vigilanza per le opere pubbliche dell’Expo 2015, per prevenire infiltrazioni mafiose. Martello, nato a Ustica e in contatto con boss del calibro di Gaetano Fidanzati (recentemente arrestato a Milano), Rosario Spatola e con le famiglie Inzerillo e Bonanno, nel '95 venne catturato nell’ambito di un’operazione che sgominò una base della mafia siciliana nel capoluogo lombardo e mise fine a un vasto traffico di droga sull'asse Palermo-Milano. Anche in quel caso, secondo l’accusa, “il professore” agiva nel suo ruolo di “colletto bianco”, socio occulto di un’azienda lattiero- casearia del Pavese. «Non vi sono ragioni – scrive il gip Gennari nel motivare l'arresto – per ritenere intervenuta, in questi ultimi tempi, una rescissione di quei rapporti mafiosi che hanno permesso la commissione dei reati». Martello non ha
dunque interrotto i suoi rapporti con Cosa Nostra. Ha una «elevata attitudine criminale», spiega il gip, «per nulla scalfita da lunghi anni di militanza» nelle cosche mafiose palermitane, dalle «plurime condanne» per associazione mafiosa e da “lunghi anni di carcerazione». Per Martello, dunque, chiarisce il giudice, c'è il «pericolo di reiterazione del reato», unito a una «presunzione di pericolosità sociale». Elementi che, sommati alla condanna a 15 anni per un reato aggravato dal metodo mafioso comminata il 18 dicembre scorso a lui e a un’altra ventina di imputati ritenuti vicini al clan della 'ndrangheta di Pepè Onorato, hanno
portato il giudice a decidere per la carcerazione, in base alla normativa antimafia che prevede la detenzione anche per sentenze di primo grado. Secondo le indagini coordinate dal pm della Dda di Milano Celestina Gravina, Martello, tra il dicembre del 2005 e il marzo del 2006, avrebbe estorto con alcuni complici e attraverso un complesso meccanismo di false fatturazioni 1,5 milioni di euro all’imprenditore bergamasco Giancarlo Ongis. Imprenditore che, come scrive il gip, veniva pressato «con richieste di incontri, fax ed inviti a comportamenti concilianti per evitare» quelli che “il professore” e gli altri chiamavano «i soliti mali».
Sopra il Tribunale di Milano, a sinistra Ugo Martello
Il gruppo fondamentalista al Qaeda nel Maghreb tiene in ostaggio Sergio Cicala e la moglie
Mauritania, i sequestratori rifiutano di trattare ALGERI - Il gruppo di al Qaeda nel Maghreb si rifiuta di trattare con gli emissari che in passato hanno mediatoper la liberazione diostaggi occidentali. È quanto ha riferito una fonte al quotidiano algerino “El Khabar”, il giorno dopo l’arresto di uno dei capi dell’organizzazione terroristica responsabile del rapimento della coppia di italiani lo scorso 18 dicembre. Il gruppo fondamentalista islamico, oltre a Sergio Cicala e sua moglie Philomene, terrebbe in ostaggio da novembre anche tre cooperanti spagnoli e un francese. Secondo il giornale algerino, l’emiro Abdel Hamid Abu Zayd, a capo della cellula di al Qaeda nel Maghreb responsabile dei sequestri, si sarebbe rifiutato di avviare una trattativa con i mediatori che erano stati incaricati dai governi europei negli anni passati di aprire
un canale di dialogo con i terroristi. «Hanno rifiutato qualsiasi contatto con gli emissari fino a nuovo avviso», ha riferito una fonte delle tribù locali a 'El Khabar'. La decisione del gruppo terrorista, secondo il quotidiano algerino, sarebbe determinata dal timore che, esponendosi, le forze di sicurezza possano tentare un blitz per liberare gli ostaggi. Gli integralisti islamici starebbero cercando un posto più sicuro dove nascondere i prigionieri, prima di aprire un canale di mediazione. La fonte ha raccontato come si svolge il negoziato tra i terroristi e gli emissari: una pericolosa caccia al tesoro. Al mediatore viene dato un primo appuntamento in un luogo aperto, spesso in pieno deserto, e lo si osserva a distanza per controllare se è da solo o se qualcuno lo ha seguito. Lì
l'emissario trova una scatola di metallo con un biglietto in cui è indicato il secondo appuntamento. Tra un biglietto e l'altro, prima dell’incontro, possono passare anche due settimane. Secondo il quotidiano algerino, il primo per diffusione nel Paese, al Qaeda nel Maghreb conta in tutto 300-320 terroristi, provenienti perlopiù dalla Mauritania e dal Niger. Algerini, marocchini e tunisini sarebbero solo una quarantina. Il gruppo terroristico sarebbe diviso in due diramazioni: la prima, la brigata Taraq Bin Zayad (la più potente), guidatadall’emiro Abdel Hamid Abu Zayd, opera nella zona di confine tra Mali, Niger e Algeria e sarebbe responsabile del rapimento dei due italiani; la seconda, guidata da Abdul Rahman, agisce invece dall’altra parte, sul confine tra Mauritania e Mali.
Radio parrocchiale disturba gli aerei, parte la denuncia
Fare sesso da giovani condiziona il curriculum
LE frequenze radio hanno regole precise, e se disturbano i voli aerei possono essere “tacitate”, anche se irradiano lavoce del Vangelo.Ne ha fatto le spese il parroco di Asolo (Treviso) che si è visto sequestrare dalla polizia postale - riferisce Il Corriere Veneto - l'antenna e il ripetitore poste con le quali dal campanile del Duomo metteva in onda ogni giorno la messa in paese. Da casa i devoti ascoltavano alla radio le prediche di don Giacomo Lorenzon; ma lo ascoltavano anche i piloti degli aerei in arrivo e in partenza dal vicino aeroporto Canova di Treviso, che hanno così segnalato alle autori-
L'ETA’ della “prima volta” condiziona il proprio curriculum scolastico: infatti gli adolescenti che iniziano a “farlo” molto presto hanno meno probabilità di continuare a studiare dopo il diploma di scuola superiore e spesso e volentieri lasceranno la scuola addirittura prima di conseguire il diploma. Lo rivela uno studio coordinato da Patrick Westa dell'Università di Glasgow e pubblicato sul Journal of Adolescence. Gli esperti hanno monitorato un gruppo di adolescentiper alcunianni eosservato che, indipendentemente dai successi scolastici conseguiti fino all'età di 16 anni,
Baby elefante star a Monaco tà i disturbi e le interferenze che captavano soprattutto sorvolando la zona di Asolo, negli orari mattutini (quelli delle messe). Sorpresoil parroco di Asolo, al quale la polizia giudiziaria ha formalizzato la notizia di reato per danneggiamento di sistemi informatici o telematici.
È SUBITO diventata una star dello zoo questa elefantina asiatica di soli tre giorni che gioca come una bimba e si fa coccolare teneramente dai guardiani. Lei si chiama Jamuna Toni, pesa “solo” 112 kg ed è nata il 21 dicembre in cattività all'Hellabrunn Zoo di
Monaco, il primo baby elefante da oltre 60 anni. Il nome Jamuna deriva dal ramo principale del fiume Brahmaputra ed anche un nome molto popolare tra le ragazze indiane. Il secondo nome Toni è stato assegnato da uno sponsor.
coloro che iniziano molto presto ad essere sessualmente attivi hanno una probabilità ridotta di continuare gli studi. In molti casi, all'abbandono scolastico è legata una gravidanza indesiderata e questo vale sia per la giovane rimasta incinta, sia per il suo giovane partner.
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In Italia e nel Mondo 3
Giovedì 24 dicembre 2009
Giovedì 24 dicembre 2009
Il fatto del giorno: Crisi economica, ripresa e lavoro Debito pubblico L’uscita difficile
Tra i giovani torna il mito del posto fisso
La ricchezza “vera” degli italiani
dall’editoriale di Massimo Mucchetti
dall’analisi di Ilvo Diamanti
dall’editoriale di Marco Fortis
Il debito pubblico italiano ha superato i 1800 miliardi di euro, pari al 117% del Prodotto interno lordo degli ultimi 12 mesi: due punti in più rispetto agli obiettivi del governo. Stiamo tornando ai primi anni Novanta. Eppure, questa volta non suona l’allarme. E non solo perché le agenzie di rating, che hanno appena declassato le obbligazioni dello Stato greco, sembrano preoccuparsi più del deficit annuale che del debito accumulato dalle pubbliche amministrazioni: deficit che in Italia cresce meno che altrove. La questione è più radicale. Le banche centrali esortano a pensare all’exit strategy: a una strategia per ritirare gli aiuti all’economia finanziati con i denari dei contribuenti. [...].
È singolare come gli italiani si guardino intorno in modo strabico. Dissociando le percezioni dalla realtà. Non solo quando si tratta della sicurezza. Anche di fronte al lavoro. Che costituisce un problema serio per molti italiani, come ha rilevato da ultimo, pochi giorni fa, l'Istat. L'Osservatorio di Demos-Coop lo conferma. Molti italiani, infatti, dichiarano che, qualcuno, tra i loro familiari, ha perduto il lavoro (18%) oppure è stato messo in cassa integrazione (20%). In entrambi i casi, si tratta di un aumento notevole rispetto a un anno fa: circa 6-7 punti percentuali. Nello stesso periodo, si è allungata anche la previsione circa i tempi di uscita dalla crisi. Secondo il 38% degli intervistati avverrà fra oltre due anni. [...].
Sotto l’albero di Natale dell’economia quest’anno troveremo ben pochi regali. Anzi, in questi ultimi giorni dai bollettini statistici sono giunte tre notizie che, almeno ad una prima lettura, potrebbero peggiorare il morale degli italiani. La prima riguarda l’occupazione che, secondo l’Istat, si è ridotta di 508 mila unità tra il terzo trimestre 2008 e il terzo trimestre 2009. La seconda riguarda la ricchezza delle famiglie che nel 2008, secondo la Banca d’Italia, si sono “impoverite”. La terza, infine, si riferisce al Pil pro capite a parità di potere d’acquisto che, sempre nel 2008, ci vedrebbe ancora arrancare nella graduatoria dell’Eurostat dietro alla ruspante rivale Spagna. [...].
La migliore di oggi
Finanziarie Finisce l’era in pensione dell’assalto alla diligenza dal commento di V. Macioce
dal corsivo di Mario Ajello
Era dalle dieci del mattino che passeggiavano furiosi al quarto piano di Montecitorio. Un ammiraglio e un generale, con tanto di stellette e uno sguardo di tempesta contro quei giovanotti in blu, con la ventiquattrore a portata di mano e l’aria rapace. I due stavano lì per spezzare le reni ai signori delle lobby, questa sorta di pirati, pellerossa, cavallette, stupratori di finanze pubbliche che stavano lì a saccheggiare ciò che restava di quella finanziaria di lacrime e sangue. Quel giorno, in particolare, c’era in ballo il futuro delle forze armate. Tagli drastici e lo scontro finì male. [...].
Suonare un requiem per la Finanziaria che muore? Recitare un lamento funebre per questa vecchia sciantosa (anche se ha solo 31 anni ma ne dimostra trentamila) che ci abbandona? No, bisognerebbe ballare una danza della felicità, o un cha cha cha, o imbracciare una chitarra elettrica e lanciarsi in un rock liberatorio davanti a questo incubo che finisce. «Dopo nu mese de Finanziaria, pure lu muli ha l’orticaria», ci ridevano su Fruttero&Lucentini nel «Cretino in sintesi». E peccato che non ci sia più Giovanni Spadolini, il quale morì arci-convinto - disperatamente - che «la Finanziaria è una patologia endemica e inestirpabile». Ades-
Fiat, realismo delle scelte
so si godrebbe la tumulazione di questo mostro, o «informe colabrodo» come lo definì l’ex ministro socialista Rino Formica, che la Seconda Repubblica ha ereditato dalla Prima e che tanto è costato a entrambe a colpi di spese pazze e di mance elargite di qua e di là. Bye bye, Finanziaria. «Addio, e non ti rimpiangeremo», come ha detto ieri il vice-ministro Vegas. Ora che è stata approvata l’ultima Finanziaria classica, le prossime non saranno più delle mega-leggisalsiccione e «arraffa arraffa», come le bollò Bettino Craxi, ma avranno un profilo un po’ più british e molto più europeo, un nome nuovo - Leggi di stabilità - e un fisico più snello e senza tutto quel grasso che cresceva [...].
dall’articolo di Roberto Giovannini
Forse civoleva propriola più gravecrisi economicadegli ultimi ottant'anni per costringere l'industria dell'auto di tutto il mondo a fare i conti con i problemi di fondo che si porta dietro da troppo tempo, ed è già un miracolo che la Fiat sia tra i costruttori in grado di giocarsi una seconda chance di rilancio. Per sfruttare questa opportunità ci vuole coraggio e realismo: il coraggio di guardare in faccia alle difficoltà senza ipocrisie, a partire dalla sovracapacità produttiva, e di promuovere il cambiamento in una logica di sviluppo capace di coniugare il rigore economico con la responsabilità sociale. Sull'auto l'America di Obama ha saputo trovare il coraggio di cambiare, l'Europa molto meno. «Per una volta - ha detto ieri con fierezza l'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionnenel suo intervento a Palazzo Chigi davanti al governo e ai sindacati - vorremmo che fosse l'Italia a diventare l'esempio di come questi cambiamenti [...]».
Il piano che Sergio Marchionne presenta a governo e sindacati è davvero chiaro. La Fiat è disposta a rilanciare la produzione di auto in Italia fino a quota 800mila-1 milione di pezzi in tre anni. Si dice pronta a mettere sul tavolo 8 miliardi di euro di investimenti nei prossimi due anni. Conferma la produzione per Mirafiori e Melfi; Pomigliano d’Arco subirà una profonda ristrutturazione per ricevere le linee della Panda; alla ex-Bertone arriveranno due modelli di derivazione Chrysler. Confermatissimo, però, anche lo stop della produzione di auto a
Taglio basso
Quelle dieci incredibili storie Così Facebook va oltre il limite Ormai è tardi per meravigliarsi: Facebook è diventata una pop star che fa parlare di sé ogni giorno, combinando le cose più assurde; e il nostro atteggiamento rispetto a questo social network da 350 milioni di utenti è quello di un genitore alle prese con un figlio egocentrico. Tuttavia a tutto c'è un limite e le dieci storie raccoltedal sitoOddee.com questoconfine lo hanno superato: riuscite a immaginare uno sposo che aggiorna lo status da "engaged" a "married" direttamente dall'altare, di fronte allosguardo allibito del prete? Se la risposta è no fate uno sforzo, perché questa è solouna delle dieci storie più incredibili del web, tutte ovviamente con Facebook come protagonista. Al primo posto c'è quella della bella Danielle Smith, mogliee mammadi duesorridentibambinibiondi. LasignoradelMissouri all'inizio dell'anno aveva pubblicato un'immagine della famiglia talmente perfetta da sembrare finta: moglie e marito con le teste reclinate a forma di cuore, pargoli biondi e ridenti, l'icona del perfet-
dall’editoriale di Carlo Pelanda
Una frase di Marchionne svela la vera questione nella relazione tra Fiat, sindacati e governo: «Occorre conciliare i costi industriali con la responsabilità sociale; il puro calcolo economico avrebbe conseguenze dolorose che nessuno vuole». Significa, brutalmente, che i costi del lavoro e sistemici non permettono più ad un’impresa di restare ed investire in Italia se governo e sindacati non accettano di ridurli o compensarli. La crisi competitiva dell'Italia, latente da decenni, comincia ad esplodere. Il mantenimento in Italia di una capacità manifatturiera nel settore automobilistico verrà aiutato da un compromesso. [...].
Giannelli sul Corriere
Marchionne: «Nel 2012 stop a Termini Imerese»
dal commento di Franco Locatelli
dall’articolo di Sara Ficocelli
Competizione che esplode
to idillio coniugale. Come biasimare il pubblicitario della Repubblica Ceca che dopo aver visto la foto l'ha utilizzata per la reclame di un grande magazzino di Praga? L'immagine della signora Smith con marito e prole ha campeggiato per settimane nella capitale ceca, stampata su un maxipannello da dieci metri per cinque, e Danielle non l'avrebbe mai scoperto se un amico di famiglia non fosse andato in vacanza a Praga, imbattendosi con il naso per aria in quattro volti americani familiari. La seconda storia incredibile fa decisamente meno ridere ma può servire a mettere in guardia gli utenti più avventati. Nathalie Blanchard, impiegata della IBM di Bromont, nel Quebec, a causa di Facebook ha perso il sussidio per malattia, e tutto per una foto che la ritrae in costume su una spiaggia d'estate. Niente di male a pubblicare le immagini delle vacanze, se non fosse che alla signora era stata diagnosticata la depressione e che quella foto dimostrava, secondo l'ufficio legale della compagnia, che la Blanchard era ben lungi dall'essere malata. [...]. da La Repubblica
Termini Imerese alla fine del 2011. Una scelta inevitabile, spiega Marchionne, secondo cui «l’unico modo per rendere competitiva quella fabbrica sarebbe spostare la Sicilia». Nella determinazione dell’azienda non si intravvede alcuno spiraglio. Tanto che l’ad del Lingotto arriva perfino a dire che la Fiat «è pronta a mettere a disposizione lo stabilimento», se arriverà un progetto credibile e serio. Un piano, quello presentato da Marchionne a ministri e sindacalisti presenti nella Sala Verde di Palazzo Chigi, che sostanzialmente non contiene né alternative né subordinate. Che anzi viene descritto come carico di scelte di «re-
sponsabilità sociale», lontane dalla logica secca di convenienza economica che volendo richiederebbe azioni ben più drastiche per far felici gli analisti finanziari e gli azionisti. Un piano accompagnato da molte slides, che il manager di Fiat Group ha descritto in un intervento di oltre un’ora, e che è stato accolto criticamente dai sindacati (ma i leader di Cisl e Uil non hanno proprio alzato le barricate). Tutto sommato al ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola non è restare che prendere atto, pur confermando che «non possiamo perdere quel polo industriale» di Termini Imerese. [...].
La fotografia Germania, Babbo Natale porta in giro i turisti (Ansa)
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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage
L’ANALISI Il Cavaliere e il sorriso come strategia ora fa battute anche sulla statuina dall’editoriale di M. Sorgi
Sotto il grande cerotto che gli copre il viso, Silvio Berlusconi è tornato a sorridere. La notizia, chiamiamola così, esce dalla lunga processione di amici e collaboratori che in questi giorni è andato a trovarlo ad Arcore. La depressione, l'abbattimento seguiti all'aggressione con la statuetta, se li è già buttati alle spalle. Freme per tornare al lavoro. E nell'attesa ha ripreso a raccontare barzellette, per mettere di buonumore tutti quelli che gli compaiono davanti con facce da circostanza. La prima storiella è un classico. Berlusconi arriva in Paradiso e Dio, come segno di riguardo, lo porta a fare un giro, che dura più del previsto. Alla fine, Dio spiega: A Berlusconi è piaciuto molto quel che gli ho fatto vedere, ma abbiamo convenuto che è ora di dare una rinfrescata. Faremo Paradiso 2!
Berlusconi ferito al volto
Solo, non ho capito ancora perché io dovrei fare il vicepresidente. La seconda è una battuta. Lo sai che a Milano non si trovano più le statuette del Duomo? E sai perché? Te le tirano dietro!. La terza è una storia vera, di uno dei giorni più difficili del 2009 che va a finire e che in questi giorni di convalescenza ricorrono nelle conversazioni di Arcore.
Perugia, stesso copione del caso Cogne dal corsivo di C. Mangani
Da trenta a sedici anni, proprio come era accaduto con la sentenza di Cogne e di Annamaria Franzoni, sebbene in quel caso i giudici si fossero appellati a una sorta di malessere psichico. Rudy Herman Guede ha scelto di essere processato con il rito abbreviato e ha conquistato una condanna che potrebbe portarlo a ottenere i primi benefici e la libertà già tra sei-sette anni. Visto che due li ha già fatti in carcere. Sembra di sentirlo uno dei suoi avvocati, Valter Biscotti, quando diceva: «Ha detto la verità e i giudici gli crederanno». Nonostante sulla sua presenza in quella casa non ci fossero dubbi. E ora, di fronte a questa nuova contraddittoria sentenza, viene da chiedersi quale percorso logico la giustizia di Perugia stia seguendo.
Se l’ivoriano c’era al momento del delitto, se non ha soccorso la vittima, e soprattutto se è considerato complice nell’omicidio, come mai la Corte ha deciso di concedergli le attenuanti generiche? Per la sua presunta collaborazione? Per il racconto frammentario e confuso che ha reso dopo l’arresto? Bisognerà aspettare le motivazioni della sentenza per saperlo. Certo, così come la decisione di condannare Amanda e Raffaele a 26 e 25 è sembrata contrastare con il verdetto di primo grado di Rudy. Ora la nuova sentenza, invece di chiarire le cose, le complica. Non si spiegano i ruoli dei tre, le responsabilità rimangono non chiare, e si apre la strada a una futura decisione della Cassazione che potrebbe annullare tutto e far ricominciare il processo da zero.
Il giorno che uscirono sui giornali le rivelazioni, anche dettagliate, della notte di Patrizia D'Addario a Palazzo Grazioli, Berlusconi aveva un appuntamento riservato in Vaticano con un altissimo cardinale di Curia. Lì per lì, imbarazzato, fu tentato di non andare. Ma gli spiegarono che sarebbe stato peggio. Così decise di presentarsi. In ascensore era nervoso, tormentava il pacco con il
regalo per Sua Eminenza. Quando le porte si aprirono, e il cardinale era lì ad aspettarlo: «Mi sono già confessato!», esclamò il Cavaliere, tenendo il pacco davanti alla faccia e simulando un rossore improvviso. Per un leader normale, due storielle e una storia come questa non avrebbero, in sé, alcun valore politico. L'allegria, il cattivo umore, possono incidere nella vita di qualsiasi persona, ma non cambiano i contorni dei problemi. Una volta, ad esempio, fu chiesto a Berlinguer, alla fine di una delle rarissime interviste che il leader comunista concedeva: ma lei non ride mai? La risposta fu gelida e insieme spiritosa: «Perché, c'è qualcosa da ridere?». Per Berlusconi, invece, vale il contrario. Tutto quel che fa, e se non proprio, quasi tutto, lo fa per divertirsi. Se è tornato a sorridere - e solo lui sa come - vuol dire che s'è convinto che la partita può ancora girare a suo favore.
La stangata venuta dal freddo: 30 milioni dall’articolo di Luigi Grassia
Per chi ha subìto ritardi e cancellazioni di treni a causa della neve e del maltempo di questi giorni non è ipotizzabile alcun rimborso da parte delle Ferrovie, sulla base alle regole attuali, però una scappatoia (forse) si potrebbe trovare. Ne ha parlato ieri il ministro dei Trasporti Altero Matteoli, con un incipit categorico: «Quando si tratta di calamità come queste non è previsto alcun rimborso», a cui però è seguita l’apertura di uno spiraglio: «Chiederò all’Unione europea una deroga al regolamento comunitario che vieta il rimborso quando ritardi o soppressioni treni sono dovuti a fatti imponderabili, come le avverse condizioni meteorologiche che interessano l’Italia». La neve ha fatto molti danni economici, i conti da fare sono mille. Treni, bus e ore di lavoro La batosta economica
peggiore è quella delle ore di lavoro perse dai pendolari per i ritardi dei treni, delle linee metropolitane e degli autobus che si bloccano o accumulano ritardi per il maltempo. Ipotizzando (dopo aver sentito alcuni esperti) che sui milioni di pendolari italiani con ogni mezzo di trasporto (treno, auto ecc.) un milione abbia perso una media di un’ora di lavoro lunedì e una martedì a causa dei ritardi da neve, e valutando un’ora a una media di 12 euro, farebbero 24 milioni di stipendio persi. Anche Trenitalia lamenta danni: ad esempio alle porte bloccate che hanno dovuto essere riaperte, dice una fonte delle Fs, «con metodi poco ortodossi». Il gruppo dà una cifra di un milione di euro solo per straordinari e danni al materiale rotabile. È di una precisione estrema il conto che fanno i Comuni per garantire la viabilità nell’emergenza-neve. [...].
Da Nord a Sud Potenza e i lavori infiniti Natale cambia temperatura del Serpentone
Bufale i rischi scorie dal commento di F. Battaglia
contengono il 99% della radioattività) conterrebbero Quando nacque il movi- 40 tdi scorieradioattive, di mento antinucleare, negli volume nominale di circa 4 anni Settanta del secolo metri cubi. I volumi reali scorso, gli attivisti strilla- sarebbero molto maggiori, vano che una eventuale anche perché l'uranio fisesplosione in un reattore sile (U-235) è solo il 5% delnucleare avrebbe causato l'uranio nell'elemento di 100.000 morti immediati. combustibile, essendo il Quando, alla fine, l'esplo- 95% U-238, che non è fissisione ci fu i morti furono 3. le. Esso, però, sia chiaro, E furono 3 perché quella di nonè rifiutoprodottodalla Chernobyl non fu centrale, ma è presente in un’esplosione nucleare, né natura, e dalla natura è stapoteva esserlo: per ragioni to prelevato per essere poi tecniche che spiegherò utilizzato. E non è neanche un’altra volta, un'esplosio- rifiuto in sé, perché, pur ne nucleare in un reattore non essendo fissile, l'U238 è però nucleare è fertile, cioè impossibiè ottimo le. I disincombustiformatori bile per i in servizio reattori copermanensiddetti te effettivo «veloci», cambiarocome lo sono mantra: no alcuni quello delle reattori scorie della venstanno ripetura IV getendo, come nerazione. un disco A ogni morotto - è un do: sarebproblema bero questi irrisolto. Lo volumi di hanno riperifiuti ratuto taldioattivi - 5 mente tante o 5000 di quelle La centrale di Chernobyl mc/anno volte che è che siano diventata un probleuna verità data, urbi et orbi, per asso- ma? C'è un'altra cosa che data. Ma è una delle tante dovete sapere: ogni anno leggende metropolitane, l'Italia produce 50 milioni perché l’allocazione sicura di mc di rifiuti solidi urbadei rifiuti radioattivi è in- ni e 5 milioni di mc di rifiuti vece un problema di inge- tossici altamente pericologneria semplicissimo e fa- si (cioè pericolosi come le cilmente risolvibile. In- scorie radioattive). Come si nanzitutto, senza sapere vede, i volumi di rifiuti rané leggere né scrivere, ba- dioattivi in più - anche nelsta guardare i fatti. Avete l'ipotesi che tutto il fabbisomai visto qualche cittadino gno elettrico italiano fosse francese o giapponese ad- soddisfatto dal nucleare ditare il problema da cui la non sposterebbero la realtà Francia o il Giappone - che attuale più di tanto. Un'alpure hanno quasi 60 reat- tra scemenza che viene dettori nucleari ciascuno - do- ta e a pappagallo ripetuta è vrebbero essere assillati, che le scorie radioattive sanel caso fosse, quello delle rebbero pericolose per micosiddette scorie, come un gliaia di anni. Chi la dice problema veramente irri- non capisce che è, questo, solto? Per capirne meglio un pregio e non un difetto la portata, dovete poi sape- dei rifiutiradioattivi: lapere che per produrre 1 giga- ricolosità dei rifiuti rawatt-anno elettronucleare dioattivi diminuisce nel è necessaria 1 t (tonnellata) tempo, fino ad esaurirsi del di uranio fissile. I consumi tutto; al contrario di ciò che elettrici italiani si attesta- accade per i (mille volte più no, oggi, a 40 GW, quindi voluminosi) rifiuti tossici se tutto il fabbisogno elet- altamente pericolosi che trico italiano fosse soddi- già produciamo, la cui pesfatto dal nucleare, gli ele- ricolosità è per sempre. menti di combustibile (che [...].
Dove crescono i funghi
da http://www.clarita.it/
da vivi-potenza.ilcannocchiale.it/
da leucodermis.blogspot.com/
In questo momento, mentre sto scrivendo questo post, l’Italia è diviso in 2: il Nord sepolto sotto la neve e il Sud sotto un sole primaverile. Anche quest’anno il bianco Natale qui a Matera ce lo sogniamo proprio, anzi, più che a Natale quest’anno ci sembrerà di essere a Pasqua: domani sarà una giornata umida e nuvolosa con temperature molto miti e venti da sud mentre nel giorno di Natale ci sarà probabilità di pioggia e temperature sempre alte per il periodo. Da sabato, giorno di Santo Stefano, le temperature torneranno ad essere più basse ma il weekend sarà all’insegna del tempo instabile e piovoso. Da lunedì tornerà ad esserci il sole accompagnato da qualche nuvoletta [...].
Al Serpentone sono anni che convivono con i cantieri, la “nave”, che non riesce a vedere il varo, i lavori di riqualificazione urbana, la galleria del “nodo complesso”. Alla “nave” dopo mesi di stop si lavora, lentamente ma si lavora, per completare almeno la parte superficiale, per la “stiva” poi si vedrà. I lavori di riqualificazione urbana, fra una pausa e l’altra, se non altro hanno regalato ai bambini del quartiere un parco giochi che incontra il favore di genitori e piccini, peccato si trovi troppo vicino alla strada e ai gas di scarico prodotti dal traffico non certo scarso lungo via Tirreno. [...].
Quante volte mi son trovato in città mentre nei miei boschi dopo periodi di pioggia alternati a bel tempo cominciava la stagione dei funghi! Ultimamente a novembre ho avuto l’occasione di andare a funghi per qualche giorno; d’autunno non mi capitava mai ormai da un po’di tempo. Cercar funghi è uno dei miei modi preferiti perpassare ore piacevoli nei boschi. Fu mio padre a tramandarmi questa passione e ad insegnarmi come riconoscere i principali funghi commestibili. Cercar funghi è una delle attività tradizionali della montagna e fa parte dei quella "cultura del territorio" delle comunità montane autoctone. Non serve il patentino per andare a funghi: serve l’esperienza accumulata “sul campo”. [...].
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Giovedì 24 dicembre 2009
Giovedì 24 dicembre 2009
Festa di Natale con i figli ma senza la moglie in attesa della separazione
I nodi della politica
«Nel Governo valori cristiani» Berlusconi scrive al Papa e tenta di ricucire lo strappo con i cattolici | ELEZIONI |
di FEDERICO GARIMBERTI
ROMA – Chi pratica la violenza fisica o verbale nega l’insegnamento di Cristo. Silvio Berlusconi, in una lettera a Benedetto XVI in cui ringrazia il pontefice per la vicinanza dimostrata, pur senza citarla esplicitamente torna sull'aggressione di piazza del Duomo. Nel farlo rassicura il Vaticano sul fatto che nel governo i «valori cristiani sono sempre presenti» e che il suo esecutivo farà di tutto per garantire la pace sociale. Il gesto di Massimo Tartaglia continua ad essere ben presente nella mente del capo del governo. Segno che la violenza subita ha lasciato il segno. Del resto il suo stato di salute, pur se notevolmente migliorato, non è ancora ottimo: i dolori al volto, al naso e ai denti – racconta chi frequenta Arcore – non lo hanno abbandonato. Inevitabile quindi un accenno nella missiva inviata al cardinal Tarcisio Bertone per i tradizionali auguri di buon Natale al Papa: «Ringrazio il Santo Padre – scrive il premier nella missiva inviata al cardinal Tarcisio Bertone – per la vicinanza manifestatami, a seguito dell’aggressione subita. Le Sue parole – aggiunge – mi sono state di grande conforto». Poi un’osservazione in cui sembra puntare l’indice contro di chi fomenta quel clima d’odio che, a giudizio del premier, ha influenzato la mente «labile» di Tartaglia: «Il Natale – dice infatti Berlusconi – è un momento importante di riflessione per tutti gli uomini di buona volontà: il messaggio di pace e di fraternità di Cristo, che dovrebbe regnare tra gli uomini, purtroppo viene dimenticato quando alla forza delle idee si risponde con la violenza verbale o finanche fisica». L’altro passaggio di rilievo è più strettamente politico: «Posso confermare che – assicura il Cavaliere – i valori cristiani testimoniati dal Pontefice sono sempre presenti nell’azione del Governo da me presieduto, che adotterà tutte le misure necessarie per garantire la serenità e la pace sociale». Parole in cui si può leggere l’ennesimo tentativo di chiudere le polemiche con quella parte del mondo cattolico che non ha gradito alcuni comportamenti privati del premier. Un passaggio che però contiene anche la promessa del capo del governo di rispondere alle conseguenze della crisi sull'occupazione.
Anche ieri il premier, costretto al riposo forzato, ha passato gran parte della giornata al telefono, sia per rispondere alle tante telefonate di auguri che per tenersi aggiornato sull'attività di governo. La sua agenda non cambia: questa sera resterà ad Arcore da dove, intorno alle 19, chiamerà la caserma della Guardia di Finanza dell’Aquila, per fare gli auguri a sfollati, militari, funzionari e volontari, riuniti nella caserma di Coppito. Nella ex sede del G8 la protezione civile ha organizzato una cena dove sono attese circa 700 persone. Il Cavaliere avrebbe voluto esserci, ma le condizioni di salute, unitamente al maltempo, glielo hanno impedito. Anche per il giorno di Natale non sono previsti spostamenti: resterà a villa San Martino dove però lo raggiungeranno i suoi cinque i figli. Un piccolo evento dopo le tensioni fra quelli nati dal primo matrimonio (Marina e Piersilvio) e i figli di Veronica Lario (Barbara, Eleonora e Luigi). La moglie Veronica Lario, che qualche mese fa ha chiesto la separazione dopo gli scandali sulle frequentazioni di minorenni ed escort che hanno travolto il presidente del Consiglio, non ci sarà.
Berlusconi in una delle sue visite a papa Benedetto XVI
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LETTERA AL PD
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«Niente patti col diavolo» ROMA – Una lettera a Gesù Bambino per chiedere che il Pd non scenda a patti con il «diavolo» Silvio Berlusconi. Antonio Di Pietro (nella foto) si rivolge direttamente al bambinello per invocare il no al «dialogo» che una parte dell’opposizione, dopo i giorni caldi seguiti all’aggressione al premier, ha intavolato con il Pdl sul tema, più che mai controverso, delle riforme. L’idea che Berlusconi e Pier Luigi Bersani possano concordare un pacchetto di ri-
Di Pietro invoca il no al dialogo Critiche dal centrodestra forme dentro il quale trovi spazio anche un salvacondotto per il premier fa venire il nervoso a Di Pietro. «Gesù Bambino – scrive il leader dell’Italia dei Valori – apri gli occhi a coloro che, invece di fare opposizione, decidono di fare inciuci con questa maggioranza». «In Italia – continua la lettera natalizia – c'è un diavolo al governo. Tu lo sai bene com'è fatto il diavolo. Tu lo sai bene che non ci si può fidare di lui, e con alcune persone, soprattut-
to con il diavolo, non si può dialogare». Ovviamente la trovata di Di Pietro non piace al centrodestra, che non manda giù l’equiparazione di Berlusconi al principe delle tenebre. Molte le critiche, quasi tutte sulla falsariga natalizia. Il ministro Calderoli è convinto che «Gesù Bambino manderà a Di Pietro una montagna di carbone». «Caro Babbo Natale, liberaci da Di Pietro», chiede la parlamentare Pdl Anna Maria Bernini. E via di questo pas-
so, mentre Daniele Capezzone, portavoce del Pdl, chiede al Pd, per l’ennesima volta di rompere con l’Italia dei Valori e Paolo Boniauti sbotta: «Anche questa ci è toccata...». Nel frattempo, il famigerato «dialogo» tra la maggioranza e l'opposizione va avanti a piccoli passi, senza grandi slanci ma senza nemmeno grossi ostacoli. Lo dimostra la prudenza di Bonaiuti, portavoce del premier, attento a non distruggere quel poco che è stato fin qui costruito. A chi gli chiede se ci si avvii verso un clima di maggiore distensione, risponde che «se son rose fioriranno».
Il 28 assemblea regionale, ma nel partito molti non sosterranno la modifica alla legge delle primarie
Il Pd pugliese ingessato dal duello Emiliano-Vendola di PAOLA LAFORGIA e LUISA AMENDUNI BARI – Un’altra giornata di passione si è consumata ieri per il Pd pugliese che sta percorrendo in salita la strada per la scelta del candidato alle regionali. Il partito resta stretto tra l’inamovibile autocandidatura del presidente uscente, Nichi Vendola (Sel), e l’invito a candidarsi rivolto ieri dal segretario regionale del Pd, Sergio Blasi, al presidente del partito e sindaco di Bari, Michele Emiliano. Unico risultato raggiunto ieri, in una riunione convocata dal Pd che non ha segnato passi avanti, è che l’Idv ha accettato per la prima volta l’invito a sedersi al tavolo del centrosinistra per discutere di candidature. Invito respinto invece dagli altri potenziali alleati della coalizione,
Udc e Io Sud, che aspettano il chiarimento del quadro politico prima di decidere su eventuali alleanze. La partita quindi si sposta a dopo Natale, all’assemblea regionale del Pd già convocata per il 28 dicembre verso la quale, però, il segretario del partito, Blasi e il candidato in pectore, Emiliano, hanno differenti approcci. Sullo sfondo si agitano i malumori di un Pd lacerato nelle ultime settimane da polemiche interne e reciproci sospetti: una parte, pur ufficialmente rispettosa della disciplina di partito sosterrebbe volentieri la candidatura di Vendola avversata invece dall’altra parte perchè non consente l’alleanza con l'Udc, ritenuta strategica. E differenti sono gli approcci di Pd e partiti della coalizione anche sulla possibilità di modificare la legge elettorale. Blasi con-
sidera «una anomalia la legge elettorale» e auspica una modifica. Il partito di Vendola, Sinistra ecologia e Libertà, con il coordinatore regionale, Nicola Fratoianni, invece è contrario alla modifica e definisce la legge «lodo Emiliano». «Non mi sembra – dice Fratoianni –che cisianolecondizioni
Il primo cittadino di Bari, Michele Emiliano
per garantire che questa modifica possa essere prodotta. Noi siamo contrari». Su questa posizione si sono schierati con un documento 14 consiglieri regionali appartenenti ai “cespugli” del centrosinistra. Con questi numeri, cui potrebbero aggiungersi i voti contrari del centrodestra e altri voti contrari sparsi nella coalizione, sarebbe molto difficile l'approvazione da parte della sola maggioranza della norma “salva Emiliano”, che andrà in consiglio regionale il 19 gennaio prossimo. Il che potrebbe mettere lo stesso Emiliano nelle condizioni di rifiutare la candidatura, eliminando così dalla strada di Vendola, deciso comunque a candidarsi, l’ingombro di un candidato che, stando ai sondaggi, con l’appoggio dell’Udc, avrebbe i numeri per vincere sul centrodestra.
L’Udc al bivio da solo in 4 regioni di PAOLA SPADARI ROMA – Da soli in Toscana, Emilia e non escluso anche in Veneto e Lombardia. Ma un fatto sembra certo: l'Udc peserà in modo significativo per la vittoria in nove regioni su 13. E come ribadito ancora ieri da Pier Ferdinando Casini, nelle alleanze per le regionali, i centristi tenendo ferma la linea espressa da tempo, non sceglieranno tra due poli, ma i candidati, siano del Pd come del Pdl. E così se in Piemonte i centristi sembrano propendere per un appoggio alla candidata del centrosinistra Marcedes Bresso, non potendo certo sostenere la candidatura del leghista Roberto Cota, in Campania potrebbero invece optare per un sostegno al candidato del Pdl. In Umbria, tra le regioni nelle quali fanno da ago della bilancia, l’Udc potrebbe sostenere il presidente uscente del centrosinistra Rita Lorenzetti, sempre se il Pd decidesse di ricandidarla per il terzo mandato (i sostenitori dell’ex segretario Dario Franceschini sarebbero contrari), mentre in Liguria la partita è ancora aperta, come del resto in Puglia. In Veneto il Pdl ha convinto il governatore uscente Giancarlo Galan a non presentare una propria lista in polemica con la scelta di candidare al suo posto un esponente della Lega. La contropartita sarebbe la promozione di Galan a ministro e non si esclude la creazione di un nuovo ministero ad hoc per lui. Il prezzo che Pdl e Lega pagano per la non ricandidatura di Galan sarebbe però la fine dell’accordo con l’Udc, che potrebbe appoggiare quindi il candidato del centrosinistra o scegliere di sostenere il proprio candidato: Antonio de Poli. In Puglia il centrosinistra appare in sofferenza ed i giochi sono ancora aperti. Il Pd ha cercato in tutti i modi di ostacolare la riconferma della candidatura di Nichi Vendola ed è stata convocata l’assemblea regionale dei democratici per il 28 dicembre con all’ordine del giorno la possibilità di dare via libera alla conferma di Vendola o di proporre un nuovo candidato sostenuto da una coalizione che avrebbe nell’alleanza tra Pd e Udc il proprio perno. Raffaele Fitto, fautore di un accordo con i centristi, penserebbe ad una candidatura a loro gradita, come quella di Adriana Poli Bortone.
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6 Primo piano
Emergenza maltempo
In Liguria un uomo travolto da un torrente. Nuova allerta per oggi
Ancora disagi, assalto ai treni A Milano interviene la polizia. Trenitalia studia gli indennizzi per gli utenti ROMA - Si allenta la morsa del gelo sull'Italia. Ma non rientrano i problemi legati alla circolazione e la Protezione civile lancia una nuova allerta meteo: è in arrivo un'altra perturbazione, con pioggia al Nord e venti al Sud, oltre a temperature in risalita. E ieri, dopo il caos legato alla neve, c'è stato quello alla stazione Centrale di Milano. Nel capoluogo lombardo il ghiaccio ha provocato infatti il blocco della rete ferroviaria nelle prime ore della mattina: un migliaio i passeggeri rimasti a terra, assistiti dalla Protezione civile, che hanno dato vita a scene di caos, con i pochi treni in partenza presi d'assalto, con risse e tafferugli tanto da richiedere l'intervento delle forze dell'ordine. La situazione ha scatenato le polemiche del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che ha definito «inaccettabile» il non essere stato informato. E mentre ritardi e disservizi - sia pure in modo ridotto rispetto ai giorni precedenti - hanno tenuto la scena, l'amministratore delegato delle Fs Mauro Moretti ha annunciato che l'azienda sta studiando gli indennizzi: «Noi rimborsiamo già - ha precisato Moretti - chi rinuncia al viaggio e di rimborsi ne abbiamo già fatti 7mila». Diverso il discorso per «chi desidera comunque viaggiare, perchè per noi questi viaggi costano molto di più di un viaggio regolare, ma discuteremo anche di rimborsi». E nuove odissee non sono mancate dunque sulle tratte ferroviarie, con ottocento persone bloccate all'alba per i danni causati dal ghiaccio alla rete elettrica alle linee da Milano verso Bologna e Genova. Problemi anche sulle autostrade, con la chiusura temporanea sulla A26 Genova Voltri-Gravellona Toce del tratto tra
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Uno dei treni bloccati nella stazione di Milano
LE TESTIMONIANZE
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Casale Monferrato nord e Alessandria, in direzione sud. Sull'A1 Milano-Napoli, nel tratto tra Roncobilaccio e Barberino in direzione Firenze, si sono formati 9 chilometri di coda in direzione sud. Nei giorni scorsi sono stati 1.282 i militari attualmente impegnati in cinque città italiane per far fronte all’emergenza maltempo che ha investito il nord Italia negli ultimi giorni, supportati da 8 elicotteri, 50 mezzi e due ambulanze. I militari, su richiesta delle prefetture, sono intervenuti con compiti di tutela della pubblica incolumità, ripristino della viabilità ordinaria (sgombero delle sedi stradali da neve e ghiaccio), ripristino dell’accesso ai servizi essenziali e pubblici (sgombero neve e ghiaccio dalle strade di accesso ai principali ospedali cittadini, alle stazioni ferroviarie e della metropolitana). Intanto il rialzo delle temperature e i venti di scirocco hanno favorito l'acqua alta a Venezia, con una marea di 143 centimetri che gli esperti definiscono eccezionale. Al sud della penisola, invece, si sono registrate piogge e forte vento. Situazione analoga anche sul versante adriatico, nelle Marche e all'Aquila. L'innalzarsi della colonnina di mercurio e le piogge copiose fanno temere l'esondazione dei corsi d'acqua e il fenomeno delle slavine in montagna: la scorsa notte, un uomo è stato portato via dalla piena di un torrente in Liguria, nell'imperiese, sotto gli occhi del figlioletto di 5 anni. In particolare, in Emilia Romagna è allerta pioggia e fiumi in piena, con avvisaglie che si sono già avute sull'appennino tosco emiliano, dove si sono registrate delle piene, e nel levante Ligure, dove in 12 ore sono caduti 180 millimetri di pioggia.
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IL DIARIO
LE PREVISIONI Fa meno freddo ma arriva la pioggia PIOVOSO, ma con meno freddo: così sarà il Natale secondo gli esperti meteo. Venti da Sud porteranno temperature più tiepide, ma anche una nuova ed intensa perturbazione dalla Spagna. Dopo il ghiaccio e la neve, dunque, la minaccia per i 13 milioni in partenza per le vacanze saranno, le piogge che, con il contemporaneo scioglimento della neve caduta in abbondanza nei giorni scorsi, provocheranno l'innalzamento di fiumi e torrenti. A preoccupare, in queste ore, è proprio il rischio piene, tanto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un’allerta meteo. Quanto alle previsioni per le feste di Natale il freddo siberiano di questi giorni – spiega il meteorologo del Centro Epson Mario Giuliacci – sarà spezzato via da venti tiepidi provenienti dal nord Africa, al cui seguito arriveranno piogge su tutto il nord Italia. La perturbazione si estenderà anche al Sud, portando temporali fino a Santo Stefano. La Vigilia, e in misura minore anche a Natale, sarà caratterizzata quindi da temporali intensi – previsti oltre 100 millimetri di acqua in 24 ore – su Liguria, Emilia, Toscana, Veneto e Friuli. Sulle restanti regioni i problemi saranno, invece, rappresentati dal vento forte e di burrasca e dalle mareggiate.
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L’apocalisse sull’autostrada
L’odissea sui traghetti
Un morto e oltre 30 feriti nel maxitamponamento
Il racconto di una donna bloccata sulla nave per Palermo
SOPRA la testa la pioggia ghiacciata che sulla 'pista di pattinaggiò con decine di lipicchiava inesorabilmente, sotto i piedi tri di bevande calde, coperte e altri generi una pista di pattinaggio naturale su cui di conforto per attenuare il gelo. Per Canessuno voleva giocare ma da cui solo vallo non c'è stato nulla da fare. Precipitascappare per l’orrore del groviglio di la- to dal viadotto di Roccavigne con il promiere che occhi impauriti avevano davan- prio mezzo, il camionista è stato recuperati: a 24 ore di distanza dal maxitampona- to cadavere nel torrente, ma c'erano decimento sull'autostrada Torino-Savona, co- ne di persone in lacrime, sanguinanti sul stato la vita al camionista torinese Vito Ca- volto e con i vestiti tutti strapazzati come vallo e il ferimento di una trentina di per- se qualcuno le avesse strattonato in malomodo. sone, chi c'era vuole dimenImmagini agghiaccianti, ticare lo spavento subito e le come quelle degli infermieore passate al freddo. Rinri che per cercare di portare grazia «quegli angeli» dei via in barella i feriti più grasoccorritori che hanno atvi passavano sopra le cartenuato i disagi con le cocasse delle vetture. «Non perte, le bevande calde e le riuscivamo a stare in piedi – prime medicazioni tra le coracconta Marco, 35 anni, di lonnine di benzina della Torino – le persone cadevastazione di servizio di Prieno in continuazione come ro Ovest, trasformata in birilli. Per fortuna che c'era una sorta di ospedale da tanta gente ci aiutava. Cercampo, ma lo choc è stato to, la confusione era inevitaprofondo. «Sembrava di esbile ma ci hanno portato sere in un film di fantanell’autogrill e ci hanno viscienza – commenta Angesitato tutti. Per fortuna la lo, 65 anni, savonese tramaggior parte di noi ha ripiantato da anni a Torino, portato solo tanta paura e che stava andando nella qualche escoriazione». Chi sua casa ligure – una scena Mezzi di soccorso al lavoro poteva è scappato via subito apocalittica, con i fari delle macchine che illuminavano nelle più di- da quell'inferno: c'è chi è stato accompasparate direzioni la notte buia e la gente gnato alla stazione di Ceva, chi a Millesiche gridava. È stato terribile. Chi poteva mo. Altri hanno trovato un’accoglienza ha cercato di aiutare le persone che erano calda nella palestra dele scuole medie di più in difficoltà. Poi sono arrivati i lam- Ceva messe a disposizione dal sindaco. Un peggianti blu ed abbiamo cominciato a disastro per tutti, compresi i soccorritori che hanno dovuto lavorare in condizioni sperare». Una dozzina di ambulanze, quattro me- proibitive. «Ho vissuto l'alluvione e sono dici, numerosi infermieri, la protezione intervenuti in tanti incidenti ma non ho civile, la polizia stradale, i carabinieri e i mai visto una cosa così», ha detto un vovigili del fuoco: l’immediato allarme ha lontario dei vigili del fuoco. Un disastro a mobilitato la Granda, come viene chiama- cui bisognare dare una spiegazione, la ta la provincia di Cuneo, che si è riversato magistratura ha aperto un’inchiesta.
disposizione, ci trasferiscono sotto la pioggia di LAURA NICASTRO battente sulla Splendid, il traghetto che da GENOVA – Mi guardo intorno e penso che in Genova va a Tunisi e che era in sosta in porto. fondo sono fortunata. Alla fine, la mia Odis- Qui, in teoria, avremmo dovuto dormire, per sea durerà «solo» due giorni. Per altri 800 poi recuperare i mezzi l’indomani. In realtà, passeggeri,suimiei 1.500compagnidiviag- la notte passa lentamente e faticosamente. gio, invecel’avventura va avanti damolte più Alle due e mezzo riescono a entrare gli ultimi ore. Sono quelli che hanno fatti i biglietti passeggeri. Ma la nave è troppo piccola e anall’ultimo momento, dopo avere visto annul- che chi ha prenotato la cabina si ritrova a ripolare per la neve ed il ghiaccio i loro voli per la sare alcune ore su giacigli di fortuna. Intere famiglie con figli anche appeSicilia da Linate, Malpensa, na nati accampate come meBergamo, ma anche da Genoglio potevano sui divani dei sava e Venezia. Loro avrebbero loni, per terra nei corridoi, con dovuto essere in Sicilia già da la testa sui tavoli del bar. E il parecchie ore. Le facce sfatte, freddo intenso, dell’aria coni visi tirati sono quelli di chi ha dizionata, che fa battere i denpassato la notte insonne. Notti, che ti svegliain preda ai brite insonne dopo ore di paura e vidi. E il mancato sonno si ritensione per un inizio di vapercuote sui nervi. Le urla e i canze da dimenticare. Tutto è litigi si susseguono, si rischia cominciato con un principio la rissa tra passeggeri per un di incendio in sala macchine giaciglio occupato da un alsul traghetto La Superba, tro. Alle undici, in lontananche, sotto le insegne di Grandi za, si vede arrivare La SupreNavi Veloci, da Genova porta ma, la nave, gemella della Sua Palermo. Tantissimo fumo perba, sulla quale Grandi Nache ha allarmato tutti. L’inivi Veloci ci riproteggerà. Alle zio della fine è arrivato poco 14siamo tuttiabordo, manon prima della partenza, alle 22. è finita, perchè il diavolo ci Quando la voce del coman- La motonave Superba mette ancora lo zampino per dante annuncia: «Squadra Falco pronta in sala macchine». Da quel mo- non farci trascorrere la vigilia di Natale con i mento è iniziato il giorno più lungo per noi nostri cari. Un portuale della Culmv rimane passeggeri. L'equipaggio ci ha fatto lasciare schiacciato nel garage mentre assicura un le cabine, le sale poltrone e ci ha detto di radu- semirimorchio ai fermi della nave poco prima narci tutti nei punti di ritrovo, i saloni dei che vengano mollati gli ormeggi. Ci diranno pontisetteenove.«Non ènientedigrave.Sta- poi che è morto. Siamo addolorati ma temiate tranquilli. Si tratta solo di un black out» mo di non riuscire ad arrivare a Palermo per continuano a ripeterci. Eppure, scendendo Natale. Maalle 17 la navesi muove eprende il alcuni ponti la puzza aumenta, da fuori si ve- largo. Siamo salvi, ora il mare aperto non ci fa de anche il fumo che sale. Solo a mezzanotte e più nemmeno paura. Pensiamo solo che una mezza ci dicono di scendere, dopo annunci va- famiglia trascorrerà una Natale disperato e ghi e lunghi silenzi. E dalla Superba, ammas- che Gianmarco Desana, il camallo morto per sati come buoi sugli autobus navetta messi a lavoro, non tornerà più a casa.
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Giovedì 24 dicembre 2009
Giovedì 24 dicembre 2009
Politica lucana
De Filippo ne canta le lodi, critiche dal Pdl Falotico si astiene: «Si poteva fare meglio»
Finanziaria ad oltranza L’approvazione della manovra economica regionale 2010 prevista per notte fonda di SALVATORE SANTORO POTENZA - Si va all’alba. Non è bastata l’intera terza giornata di seduta di consiglio regionale per esaminare tutti gli emendamenti e discutere i vari articoli della Finanziaria lucana 2010. Presumibile che si lavori tutta la notte per arrivare alla approvazione verso l’alba. Non sarebbe certo una novità: è accaduto anche negli scorsi anni che le sedute per l’approvazione della manovra finanziaria si siano tramutate in vere e proprie maratone. E nemmeno nell’ultima manovra economica dell’attuale legislatura che finisce il proprio mandato a breve (a marzo si vota per il rinnovo dell’amministrazione regionale) c’è stata l’eccezione. A ora di chiusura del nostro giornale, ieri sera sul tardi, i consiglieri regionali ancora erano impegnati nella discussione dei vari articoli che compongono il maxi emendamento presentato martedì mattina dalla giunta regionale e che è composto da 20 articoli (più i numerosi emendamenti ai vari punti). In totale 19 pagine solo di emendamenti, senza contare le numerosissime proposte “sciolte”presentate dai vari consiglieri.Il numerodegliemendamenti,inogni caso,superaabbondamente la centinaia. Per quanto riguarda la previsione di voto, la maggioranza di centrosinistra non dovrebbe riscontrare grandi difficoltà ad approvare la manovra finanziaria che a livello di risorse economiche “vale” tre miliardi e 622 milioni di euro circa. L’indirizzo politico generale della manovra, così come è stato spiegato abbondantemente in questi tre giorni dal governo regionale, «opera una ragionata razionalizzazione di tutte le risorse a disposizione con la dovuta attenzione alla tenuta dell'equilibrio di bilancio, che in sostanza: o conferma le misure volte a favorire una politica di razionalizzazione dei consumi energetici e di riduzione dei costi della bolletta energetica dei lucani; o assicura le risorse finanziarie necessarie per il completamento degli investimenti pubblici già programmati e l'attivazione di nuovi investimenti per i piccoli comuni confermando le risorse destinate al finanziamento del Fondo di Coesione; o tutela la spesa sociale; o da attuazione a politiche di inclusione sociale; o mantiene inalterato il livello dei servizi erogati; o salvaguarda l'occupazione nei settori sensibili e dei pubblici servizi (trasporti, tutela del territorio e pubblica utilità); o sostiene lo sviluppo della società della conoscenza ed in particolare dell'università e della ricerca; o concretizza le strategie delineate nel Documento unico di programmazione». In buona sostanza si tratta di una manovra di fine legislatura che non sconvolge l’impianto programmatico mantenuto nei 5 anni di consiliatura e che tende a chiudere i conti non in rosso e a bilanciare i tagli nazionali imposti dalle politiche nazionali. Come consuetudine diversi, a seconda dall’appartenenza politica alla maggioranza o alla minoranza, i commenti alla manovra. Critiche dall’opposizione. Parole di condivisione e apprezzamento da parte degli esponenti di maggioranza. In particolare per il consigliere regionale del Popolo della libertà, Sergio Lapenna: «La nuova legge finanziaria regionale anche questa volta, come consuetudine del centrosinistra si presenta come una misura ripetitiva, immobile che ha poca aderenza con il tessuto locale e che, soprattutto, non prevede alcuna misura di carattere straordinario per fronteggiare la grave crisi della nostra Regione». «E’evidente –aggiunge Lapenna – che il presidente De Filippo è il regista di una finanziaria elettorale, dove le elargizioni economiche sono la regola fondante di un’operazione finanziaria di matrice elettorale finalizzata al solo scopo
In alto un momemto della seduta in consiglio regionale, a lato dall’alto verso il basso: Falotico, Mattia e Nardiello
De Filippo: «Un bilancio per costruire il futuro»
Vito De Filippo
POTENZA - «La manovra finanziaria si muove nell'ambito di una ragionata razionalizzazione di tutte le risorse a disposizione con la dovuta attenzione alla tenuta dell'equilibrio di bilancio». Lo afferma il presidente della Regione, Vito De Filippo, commentando la legge finanziaria 2010: «Diversi i punti qualificanti della manovra orientata, in particolare, a sostenere le fasce sociali più deboli in un tempo in cui la crisi economica globale fa sentire i suoi effetti a carico delle famiglie e dei lavoratori. Per questa ragione abbiamo deciso di confermare le misure volte a favorire una politica di razionalizzazione dei consumi energetici e di riduzione dei costi della bolletta energetica dei lucani». Il governatore lucano Vito De Filippo poi aggiunge ancora: «La manovra finanziaria, inoltre, va a tutelare la spesa sociale e conferma tutti i
dell’acquisizione del consenso». Gli fa eco, il vicepresidente del consiglio regionale del Pdl, Franco Mattia: «La manovra così come è stata definita dalla giunta e dalla maggioranza di centrosinistra, ripropone il solito cliché di geometria contabile con la quantificazione annuale delle grandezze finanziarie a sostegno della legislazione regionale e le poste finanziarie destinate ai cofinanziamenti regionali dovuti su assegnazioni vincolate dello Stato e quelle relative all’attuazione dei programmi operativi. Nessuna novità invece in grado di contribuire ad affrontare il grave stato di disagio socio - economico che vive la nostra gente e tanto meno per affrontare l’emergenza produttiva ed occupazionale. Diametralmente opposto il commento del vicepresidente del consiglio Giacomo Nardiello dei Comunisti italiani: «Intanto va spiegato ai lucani, soprattutto alle famiglie che non era per nulla scontata la strada seguita dalla giunta e dalla maggioranza di centrosinistra di non ricorrere all’inasprimento fiscale. Ha fatto bene pertanto De Filippo a sottolineare che siamo rimasti la regione
programmi di inclusione sociale come quello riguardante la cittadinanza solidale. Non meno importante l'attuazione di politiche di inclusione sociale rivolte ad assicurare il diritto di cittadinanza alla più ampia popolazione possibile. L'obiettivo è quello di mantenere inalterato il livello dei servizi erogati che nel corso degli anni è diventato sempre più qualificato come ci viene continuamente riconosciuto da osservatori indipendenti». «A tal proposito la manovra punta ad assicurare le risorse finanziarie necessarie per il completamento degli investimenti pubblici già programmati e l'attivazione di nuovi investimenti per i piccoli comuni confermando le risorse destinate al finanziamento del Fondo di Coesione. Inoltre continua De Filippo - a fronte di una crisi economica globale che incide pesantemente sul tessuto produttivo il bilancio 2010 salvaguarda l'occupazione nei settori sensibili e dei pubblici servizi (trasporti, tutela del territorio e pubblica utilità) e sostiene lo sviluppo della società della conoscenza ed in particolare dell'università e della ricerca». Le conclusioni di De Filippo: «Per ultimo, ma non ultimo la manovra concretizza le strategie delineate nel Documento unico di programmazione, dando un forte impulso all'attuazione delle iniziative e degli investimenti previsti nel medesimo Documento e, nello specifico, negli strumenti programmatici attuativi approvati: Po Fesr 20072013, Po Fse 2007-2013, Psr 2007-2013, Accordi di Programma e Piani settoriali. Insomma un bilancio che tenta di proteggere le fasce più deboli e, al contempo, di assicurare più certezze a difesa del futuro».
italiana ad avere la più bassa addizionale regionale e abbiamo sgravato dei provvedimenti che abbiamo assunto in questi anni, abbiamo sgravato settori e parti importanti della comunità regionale da ulteriori tassazioni e abbiamo sgravato da tasse che erano state già introdotte nella nostralegislazione regionalee miriferisco all’addizionale regionale, alle accise regionali». «Quanto allo sviluppo – ha continuato Nardiello –il primo problema è l’occupazione. La settimanadi manifestazioni storiche, culturali, politiche e sociali dedicate al 60 esimo anniversario dell’occupazione delle terre, che si è svolta a Montescaglioso nei giorni scorsi è stata un’occasione non solo per riflettere sul significato e sui risultati ottenuti nelle importanti battaglie per il lavoro, lo sviluppo e la democrazia, ma per guardare ai problemi di oggi dell’occupazione e dell’agricoltura dei nuovi ‘senza terra’o meglio di quei contadini che la terra ce l’hanno e non riescono a fare reddito». Diversa la posizione del consigliere regionale (passato da poco ad Alleanza per l’Italia di Francesco Rutel-
li) Roberto Falotico che ancora prima di arrivare al voto ha già chiarito la propria intenzione di voto: astensione. In pratica Falotico, in perfetta equidistanza dal centrosinistrae dal centrodestra non boccia la manovra ma non la approva. Queste le considerazioni dell’ex assessore all’Agricoltura: «Prendo atto del desiderio del presidente De Filippo, di una Legge Finanziaria “di rigore e di sviluppo”, evidenziando, tuttavia, come questa risulti nei fatti soffocata da contingenze esterne come da sforzi ammirevoli ma non del tutto efficaci». «La legge che avrei voluto votare favorevolmente - sottolinea Falotico avrebbe dovuto avere una forza propulsiva rivolta al futuro. Una forza in grado di aprire gli sbocchi che questa regione pure possiede. Dispiace prendere atto di come le ingenti somme a disposizione della Regione non siano state ancora pienamente investite, mancando nell’obiettivo di produrre a pieno tutti i buoni frutti che avrebbero portato beneficio enorme alla Basilicata». «Se la crisi mondiale è un dato di fatto incontrovertibile – continua il
consigliere – a questa si dovrebbe rispondere con ancora più forza, stilando una rigorosa scaletta delle priorità e rimodulando l’utilizzo dei fondi disponibili. E’ mancata la voglia di osare in questa finanziaria. Di dare slancio per uscire più facilmente ed in tempi meno lunghi dalla stagnazione in cui versiamo. E’ mancato un lavoro di squadra concreto fra maggioranza e opposizione, preferendo scegliere la strada più tortuosa per raggiungere gli obiettivi». Per quanto riguarda invece gli emendamenti approvati nel pomeriggio di ieri, soddisfazione è stata espressa da Gaetano Fierro dell’Udc su un provvedimento in materia edilizia. Applausi dal pubblico, che ha seguito i lavori dell’assemblea, per l’approvazione di un emendamento proposto dal consigliere della Federazione di centro - Mpa, Francesco Mollica in cui si prevede prima dell’approvazione del Piano energetico regionale (previsto per il prossimo futuro) la possibilità di realizzazione di miniimpianti fotovoltaicidipotenza fino a un Megawatt. s.santoro@luedi.it
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8 Primo piano
Economia 9
Italia / Mondo
Secondo il ministro dell’Economia il Paese ha retto alla crisi
La paura del licenziamento
Tremonti elogia lo “scudo” «Rientrati in Italia 80 miliardi»
Sciopero a Termini Per gli operai un Natale di rabbia
di MANUELA TULLI
di ALFREDO PECORARO
ROMA – L'Italia «ha retto» ai colpi della crisi e ora può guardare in prospettiva, per esempio alla riforma fiscale. Sullo scudo sono rientrati «di più degli 80 miliardi di euro stimati» e «la proroga era necessaria». Ma «niente rattoppi» con le risorse aggiuntive che arriveranno perchè «bisogna tenere conto che siamo sotto di sei punti di Pil, risaliamo di uno in prospettiva, con una tassa imposta dalla crisi da15 miliardi.E ildeficitche abbiamobasta e avanza». Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti parla a tutto campo nella conferenza stampa di fine anno in cui fa il punto delle cose fatte dal governo e guarda al futuro, soprattutto alla riforma fiscale «della quale abbiamo cominciato a discutere». Parte dalla Finanziaria, licenziata martedì sera definitivamente dal Parlamento: «E' l’ultima – ha ricordato - è di 9 miliardi di euro e non ci sono tasse», tiene a sottolineare chiedendo scherzosamente di inserire questo passaggio nei tg. Tremonti difende anche i micro-interventi sul territorio per poco più di 100 milioni di euro decisi dal Parlamento con la cosiddetta “legge-mancia”. «E' un elemento della democrazia – ha detto – e non può essere oggetto di ironia o di indignazione». Sullo scudo fiscale il ministro non dà nel dettaglio le attese cifre nè sui rimpatri nè sul gettito. «Sarà più degli 80 miliardi di euro stimati», si limita a dire, sottolineando comunque che «il rientro in Italia di 160.000 miliardi delle vecchie lire in soli due mesi è un fatto senza precedenti e l’effetto macro-economico e ben più importante di quello sul bilancio». La proroga, ha spiegato, «è stata necessaria perchè l’accumulodi rimpatrialla fineandava oltre la capacità degli operatori di espletare le domande». Ora si guarda alle riforme: «Abbiamo cominciato a ragionare con il presidente del Consiglio sul fatto che è arrivato il momento di guardare a prospettive di riforma. Io ritengo che quella fiscale sia fondamentale». Priorità sarà data alla famiglia, al lavoro, alla ricerca e all’ambiente. «Vogliamo favorire le famiglie con bambini – ha sottolineato il ministro – e pensiamo a qualcosa di più ambizioso del quoziente familiare». In attesa della riforma, potrebbero non esserci nuove misure fiscali. «Continuiamo con i rattoppi?», ha risposto con a chi chiedeva conferme sul decreto incentivi che dovrebbe essere varato a gennaio.
PALERMO – Volti scuri, poca voglia di parlare, tanta rabbia. Gli operai della Fiat e delle aziende dell’indotto sono tornati a Termini Imerese, dopo la manifestazione in piazza Montecitorio a Roma, con l’umore nero. Non sono rassegnati ma molto preoccupati, dopo che l’ad Sergio Marchionne ieri a Palazzo Chigi ha ufficializzato che la Fiat non produrrà più auto a Termini Imerese, a partire dal 2012. E anche se il ministro per lo Sviluppo, Claudio Scajola, assicura l’impegno del governo perchè «il polo industriale di Termini Imerese non può essere chiuso», tra le tute blu cresce la paura di perdere il posto di lavoro. La costruzione della nuova Lancia Ypsilon, assegnata dal Lingotto un anno e mezzo fa alla fabbrica siciliana, è stata “dirottata” in Polonia. I 1.350 operai termitani continueranno ad assemblare l’attuale Ypsilon fino a dicembre 2011. Prima di arrivare a Termini Imerese col treno speciale, i lavoratori hanno bloccato per alcuni minuti i binari ferroviari a Messina. Sguardo basso e nervi tesi, sono tornati poi a casa dalle proprie famiglie, ma non sarà un Natale sereno. Una delegazione sindacale si è recata davanti ai cancelli della Fiat. Gli impianti oggi sono rimasti fermi per lo sciopero di otto ore proclamato da Fim, Fiom e Uilm, proprio in occasione della riunione a Palazzo Chigi. «In questo momento serve unità, bisogna fare blocco sociale in difesa della fabbrica», dice il segretario della Fiom di Termini Imerese, Roberto Mastrosimone, che propone
l’occupazione immediata dello stabilimento e lo sciopero a oltranza per fermare subito la produzione. «Gli operai non possono continuare a lavorare sapendo che tra due anni finisce tutto, considerato che la Fiat è irremovibile – dice Mastrosimone – a questo punto la risposta deve essere immediata e senza ambiguità». Mastrosimone aggiunge: «vogliamo condividere questa posizione con la Fim e Uilm, perchèè necessaria la massima unità in una fase così drammatica per il futuro della fabbrica». E il segretario provinciale della Uilm, Vincenzo Comella, avverte: «Non molleremo, vogliamo continuare a produrre autò». Il ministro Scajola intanto ha ribadito che a gennaio convocherà un tavolo di confronto con la Regione siciliana, la Fiat e le forze sociali «perchè Termini Imerese possa avere un futuro industriale: mi auguro ancora con l’auto, in modo conveniente». «Ci sono risorse che possono essere messe a disposizione – dice – e se non riuscissimo a dare un futuro per l'auto, e comunque questa è la prima opzione, non lasceremo soli i lavoratori e lavoreremo su proposte alternative che possano dare uno sviluppo e un percorso di crescita a quel territorio». Tra le ipotesi ha ripreso quota la pista che porta ai cinesi del gruppo Chery che, secondo fonti sindacali, sarebbe disponibile a valutare il dossier Termini Imerese se la Fiat dovesse mettere sul mercato lo stabilimento. Diversi esponenti del governo, a margine della riunione di ieri, avrebbero confermato ad alcuni presenti che l’interesse del gruppo Chery è reale.
Un gruppo cinese ha interesse per la fabbrica
Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti
Braccio di ferro Enac-Ryanair bloccati i voli in dieci aeroporti NUOVO braccio di ferro tra la low cost irlandese Ryanair e l’Enac, ente di aviazione civile, questa volta sulle procedure di identificazione dei passeggeri. Per protesta contro quelle che giudica “illecite interferenze”, Ryanair annuncia di voler chiudere temporaneamente i voli interni operati in dieci aeroporti italiani, a partire dal 23 gennaio prossimo. Tra le basi coinvolte anche Ciampino (Roma) e Orio al Serio (Bergamo); lo stop temporaneo riguarderà poi gli aeroporti di Alghero, Bari, Bologna, Brindisi, Bergamo, Cagliari, Pescara, Pisa e Trapani. «Ryanair è rammaricata da quest’ultimo tentativo dell’Enac di interferire illegalmente nel modo in cui Ryanair opera sui suoi voli, o di cambiare gli accordi che intercorrono li-
beramente tra i passeggeri e Ryanair al momento della prenotazione» spiega il numero uno Michael O'Leary, annunciando che si appellerà al Consiglio di Stato. «E' del tutto scorretto da parte dell’Enac –prosegue O'Leary – introdurre misure che riducono la sicurezza sui voli domestici italiani rispetto alle misure di sicurezza già utilizzate con successo su tutti i voli di Ryanair nell’Unione Europea e sui voli domestici di Ryanair in ogni altro Paese dell’Unione Europea». «Nessun operatore può agire senza rispettare l’ordinamento vigente», è la replica dell’Enac in merito alle dichiarazioni di Ryanair, evidenziando che il vettore è «l'unico operatore comunitario e internazionale che pretende di volare in Italia in deroga alle legge».
In vista un accordo per l’alta velocità
Va al gruppo Gelly
In Italia servizio allo sbando e Trenitalia con Veolia pensa alle ferrovie francesi
La Ford ha ceduto la Volvo ai cinesi
di CHIARA RANCATI PARIGI – Trenitalia prepara l’assalto alle ferrovie francesi con l’aiuto di Veolia. Secondo un articolo apparso ieri sulla prima pagina del quotidiano Le Figaro, le due aziende starebbero discutendo un accordo per lanciare un servizio di treni ad alta velocità sulla rete transalpina, a partire dal 2010. Il progetto riguarderebbe tre tratte tra le più frequentate dell’area, l’asse Bruxelles-Parigi-Lione, la linea Parigi-Londra e la Parigi Strasburgo, con l’aggiunta di diramazioni verso Francoforte e Basilea. Ambizioni rese possibili dalla nuova normativa sulla liberalizzazione del trasporto ferroviario internazionale in Europa, in vigore dall’inizio del 2010, che consente agli operatori di far transitare i propri convogli su reti ferroviarie straniere, a patto che il loro tragitto passi per almeno due Stati. Entrambe le società al momento rifiutano di commentare, ma il loro interessamento per l’alta velocità ferroviaria in Francia è noto. Veolia aveva già tentato un’iniziativa simi-
le nel 2008, scegliendo come partner la compagnia aerea Air France, che aveva però rinunciato dopo mesi di trattative. Trenitalia è stata invece il primo operatorestraniero a ottenere l’ok di Reseau Ferrè de France (Rff), proprietaria delle infrastrutture ferroviarie d’Oltralpe, per far viaggiare i propri treni ad alta velocità in territoriofrancese. L’autorizzazione formale deve ancora arrivare, ma l’azienda ha già preannunciato il lancio di un servizio Frecciarossa sulla trattaRoma-Parigi-Milano e sulla Genova-Nizza-Parigi che, secondo le stime di Rff, potrebbe essere operativo dal mese di giugno. La concorrenza non sembra però spaventare l’ex monopolista del trasporto ferroviario passeggeri in Francia Sncf, che per bocca del presidente Guillaume Pepy si è detta «preparata» e “operativa» per affrontarla. Non preoccupa nemmeno l’ipotesi, avanzata sempre da Le Figaro, che i biglietti del nuovo servizio TrenitaliaVeolia siano potenzialmente meno costosi, grazie ai minori oneri per il contratto di lavoro dei ferrovieri.
LA VOLVO, storica casa automobilistica svedese, passata dieci anni fa sotto il cappello della Ford, diventerà ora cinese. È stato infatti ratificato ieri l’accordo di vendita del marchio di Goteborg dalla casa di Detroit al gruppo automobilistico cinese Zhejiang Gelly Holding. Una cessione che, secondo fonti ben informate, dovrebbe portare nelle casse della Ford circa 2 miliardi di dollari. Dopo che la big di Detroit a fine ottobre scorso aveva eletto la Geely a miglior offerente per la cessione del marchio svedese, le trattative sono giunte a un favorevole epilogo proprio ieri: un comunicato delle due parti annuncia infatti che è stata raggiunta un’intesa su «tutti i termini commerciali sostanziali» della vendita, e che un accordo definitivo sarà firmato entro il prossimo 31 di marzo per poi concludere l'operazione di vendita entro il primo semestre 2010. Al momento però le due case automobilistiche non hanno fornito alcun dettaglio di ordine finanziario. L’accordo è comunque soggetto al via libera delle autorità di regolamentazione.
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Giovedì 24 dicembre 2009
Giovedì 24 dicembre 2009
D’ALEMA, TOGLIATTI E L’INCIUCIO di FRANCESCO BOCHICCHIO
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
D’ALEMA ha ritenuto di difendere la propria politica, sostenendo che l'inciucio (D'Alema ha poi negato di aver mai utilizzato il termine inciucio ed ha fatto riferimento a quello di compromesso) è necessario e ha citato Togliatti, con l'approvazione fornita all'art. 7 della Costituzione, che legittimò il Concordato. D'Alema è stato il protagonista, dopo la scelta felice dell'alleanza con i cattolici progressisti e l'individuazione di Prodi quale “leader”, di una politica che è riduttivo definire fallimentare, ma, evidentemente non appagato di ciò, è convinto di essere un filosofo politico e quindi di poter fissare addirittura i canoni della politica, e pertanto chi scrive non può non rivolgergli il cado ed appassionato invito a dedicarsi a miglior causa. L'accostamento della propria politica a quella di Togliatti è non solo infelice ma anche del tutto inappropriata. Chi scrive non è mai stato togliattiano: di Togliatti sono in particolare criticabili l'accettazione dello stalinismo, l'amnistia indiscriminata ai fascisti dopo la guerra, la persecuzione degli anarchici durante la guerra civile spagnola, ed anche l'art. 7 della Costituzione; ma non si non si può negare che, in presenza del pericolo nazi-fascista, prima e durante la guerra, e poi nel vigore della guerra fredda, e comunque in pieno conflitto tra capitalismo e comunismo, scelte pur altamente discutibili avevano una base che le rendeva se non giustificate comunque comprensibili. In particolare, l'art. 7 della Costituzione servì a rendere possibile la legittimazione del Partito comunista da parte della Chiesa e quindi nella società italiana. Adesso, la fine delle ideologie, la fine della guerra fredda e l'accettazione del capitalismo, della democrazia parlamentare e dello stato costituzionale, comportando la condivisione da parte degli opposti schieramenti politici dei valori ultimi, fanno sì che i conflitti politici non abbiano natura definitiva ed ultimativa, ma si svolgano con caratteri di relatività e con la logica dell'alternanza, visto che la democrazia rende impossibile sia ogni sopraffazione di una parte a cura dell'altra sia la presenza di scelte irreversibili. Non vi è quindi il pericolo di guerre, anche civili, che giustifica l'inciucio. In un sistema di democrazia accettata incondizionatamente, il compromesso è l'eccezione, mentre i due schieramenti si devono battere per l'alternanza e quindi per programmi competitivi, con la vittoria che va ad uno schieramento piuttosto che all'altro in termini non ideologici ma sulla base della maggior efficacia del programma. Certamente, accordi con l'altro schieramento sono ben ammissibili, soprattutto in materia di riforme istituzionali e costituzionali, che devono rappresentare la cornice per l'agone politico, in modo che questi si svolga sui contenuti e non sulle regole, condivise, ma da un lato non devono comportare rinuncia ad un programma alternativo e quindi devono essere circoscritti, e dall'altro non si devono mai tradurre in rinunzie a principi fondamentali, quali quelle realizzate da Togliatti. Il compromesso che propone D'Alema sulle riforme costituzionali e sulla giustizia si traduce invece nel cedimento nei confronti di Berlusconi su principi irrinunciabili quale l'equilibrio tra poteri costituzionali e la soggezione di ogni potere alle leggi ed ai processi giudiziari: più in generale si traduce in cedimenti nei confronti del disegno di Berlusconi di trasformare la democrazia parlamentare e basata sul costituzionalismo e sulla divisione tra poteri in una democrazia autoritaria plebiscitaria e con concentrazione di poteri straordinaria, senza contrappesi, limiti e controlli, e sottratta alle leggi ed alle indagini della magistratura. Né si può replicare che con il compromesso si attenuano i caratteri autoritari e plebiscitari e di cesarismo, ed infatti il cedimento su quella strada si traduce nell'accettazione inequivoca dei principi fondamentali del disegno berlusconiano, e quindi nella rinunzia a combattere, con gli strumenti del-
Non è proprio il momento di rivendicare avanzamenti di carriera: la situazione è critica. Interessanti sviluppi nel settore affettivo.
TORO 21/4 - 20/5
Siete i vostri migliori promotori professionali, ma non dovete sentirvi troppo sicuri di voi stessi. Scelta difficile in amore.
GEMELLI 21/5 - 21/6
Negli affari cercate di non sbagliare compagni di avventura o la caduta sarà rovinosa. Sentimenti da rivalutare.
CANCRO 22/6 - 22/7
Studiate bene le prossime mosse: la situazione nel lavoro è piuttosto ingarbugliata. In amore siete troppo esigenti.
LEONE 23/7 - 23/8
la Costituzione e delle leggi e senza né violenza né odio - impropriamente richiamati dai berlusconiani e dai “liberali realisti”per devitalizzare la lotta intransigente e legalitaria al berlusconismo-, a difesa della democrazia costituzionale contro la democrazia autoritaria: se questa viene accettata in parte, lo scivolamento totale è inevitabile, sia pur in modo strisciante. D'Alema evidentemente parte dalla concezione della politica -propria di Carl Schmitt, insigne costituzionalista e filosofo della politica, nemico della Repubblica di Weimar e poi in parte legato con il nazismoquale contrapposizione “amico”“nemico”, rivista in chiave democratica, con necessità di accordi e compromessi per evitare scontri rovinosi. Tale teoria è invece inaccettabile perché privilegia la decisione pura a prescindere dal contenuto, in un'ottica di attivismo dalla natura intrinseca tutt'altro che democratica. Ma anche nella versione democratica di D'Alema configura la democrazia stessa non
quale proposta al popolo di programmi alternativi ma quale continua opera di compromesso e di mediazione, in cui gli obiettivi si disperdono nel vuoto, vuoto dell'azione politica, ormai fine a sé stessa. E' il cedimento al trasformismo che non a caso i “liberali realisti” de “Il Corriere della Sera” (questa volta in particolare Ernesto Galli della Loggia e i suoi allievi) elogiano quale forma capace di evitare il trionfare degli estremi e che in realtà si vuole utilizzare solo contro il riformismo di sinistra, nel momento in cui si è affettuosamente indulgenti contro le posizioni estreme di Berlusconi e della Lega. Infine, D'Alema commette un'incredibile forzatura storica quando equipara l'azionismo -non a caso sgradito a Cossiga, ai berlusconiani ed ai “liberali realisti” de “Il Corriere della Sera”- all'estremismo politico ed al pensiero impolitico, mentre invece proprio l'azionismo si è caratterizzato nel senso del miglior riformismo di unione tra giustizia e libertà, sia in senso modera-
to (La Malfa) sia in senso socialista (Lussu, Lombardi e la maggioranza), e l'anticapitalismo, a volte presente -come in tutta la sinistra socialista e comunista- , non è stato l'elemento caratterizzante l'azionismo. Il vero problema dell'Italia è che il riformismo elitario ma rigoroso dell'azionismo non ha avuto mai l'appoggio dei partiti di massa, quale il partito comunista. Qualcuno dell'ex partito comunista ha fatto autocritica, D'Alema no e rilancia. Con la politica di D'Alema la sinistra non uscirà mai dalla crisi in essere ma, proprio alla luce delle caratteristiche di un sistema politico post-ideologico, si farà fagocitare da un forte neo-centrismo. Vi quindi è lo spazio per una forza socialista riformista e non estremista, adesso impercettibile, per lavorare per crescere e proporre l'alternativa, certamente con compromessi ma non generalizzati e non sui principi. studiobochicchio@legalebochicchio.it
ESEMPI DI BUONA POLITICA SPESSO il bene è così sfuggente, tanto sdegnoso, tanto raro che ci si accontenta del male! Irsina ringrazia il presidente, l'assessore e la giunta provinciale perché migliorano i collegamenti verso Melfi, era necessario e dovuto, il collegamento per il turno centrale (8.0017.00) per i motivi spiegati dall'assessore ma la sensibilità verso le politiche della salute ergo il Bus per il Crob è il risultato armonico tra i cittadini e le istituzioni,è un esempio di buona politica. I giovani sono figli di tutti e si avvicinano con i fatti. Certamente l'attenta politica di bilancio come dice Smaldone l'ha resa possibile come atto concreto ma la lettura dei bisogni, come deve essere, parte dal territorio e questa volta da Grassano. Irsina vuole ringraziare anche Pietro Calciano che già del comitato Stella, ha inviato una lettera in data 20 Ottobre al suo Presidente che tempestivamente si è attivato. Smaldone, non me ne voglia, è mol-
to bravo a risolvere le urgenze e a maneggiare numeri e cifre, a pensar male e a Natale dissacra, chiedo venia, sembra quasi che le urgenze servano a dare risposte immediate e personali ma le politiche della salute presuppongono ben altre sensibilità, si realizzano con una forte spinta “empatica” tra territori e istituzioni e,tra persone: è un fatto di relazioni. Economia di relazione! Se il Bus per il Crob è realtà, allora, Irsina ringrazia Pietro Calciano e il Presidente Stella, due uomini affini e sensibili alle esigenze dei malati e di un territorio con infrastrutture inefficaci. Io, presidente, l'avrei evidenziato. Grazie per il bel regalo di Natale pensando ai malati, speriamo in un anno sereno e di nuova Politica, ce la possiamo fare, con una opinione pubblica informata. Rosaria Scaraia
Potrete mettere in evidenza le vostre qualità in un incarico nuovo e interessante. Relazioni sentimentali movimentate.
VERGINE 24/8 - 22/9
Soltanto quando assumerete una posizione chiara e coraggiosa i superiori cominceranno a notarvi. L'amore sta migliorando.
BILANCIA 23/9 - 22/10
Fate di tutto per farvi notare da un superiore che potrebbe affidarvi un incarico prestigioso. Stimoli straordinari in amore.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Non siate troppo smaniosi di portare a termine un progetto di lavoro. Tutti i tasselli devono andare al loro posto. Un amore sempre più profondo.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Solo che lo vogliate potrete svolgere un ottimo lavoro di squadra con risultati eccellenti. Incontro folgorante con un Leone.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Una delusione nel lavoro può essere preziosa e aprire la strada al successo: basta farne tesoro. In amore siete troppo orgogliosi.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Un affare non si concluderà, malgrado il vostro impegno. Non scoraggiatevi verranno occasioni migliori. In amore siete troppo superficiali.
PESCI 20/2 - 20/3
Stringete i denti ancora un po' e presto nel lavoro scompariranno tutte le difficoltà. Felice la situazione affettiva.
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NUOVI E VECCHI DISAGI SOCIALI DIBATTITO A RIONERO
I DUBBI SULLE INDAGINI SUCCESSIVE AL DELITTO DI GARLASCO
CIF e CINIT
di ANTONIO MONTANO
IL CIF di Rionero in Vulture (Centro italiano femminile) ha promosso un momento di riflessione, con l'invito rivolto alle iscritte per la visione ed il dibattito di un film particolarmente sentito: L'Enfant dei Fratelli Dardenne, vincitore della Palma d'oro a Cannes nel 2005. Nell'ambito delle proprie iniziative culturali ed aggregative volte ad affrontare le tematiche più attuali che investono il mondo femminile e le diverse marginalità, la presidente del Cif di Rionero, Maddalena Lostaglio, ha inteso proporre questo film, per parlare in maniera più diretta ed esplicita, dei vecchi e nuovi disagi sociali. Ma anche di ragazzi alle prese con responsabilità più grandi di loro. «Protagonisti di queste nuove miserie - ha sostenuto la presidente Lostaglio - non sono degli immigrati di colore ma, come sosteneva Pasolini nel suo struggente film Teorema, degli "esclusi di razza bianca": qui sono giovani belgi figli della de-industrializzazione ed esclusi dal nuovo benessere. Sonia e Bruno, poco più che adolescenti e genitori del neonato Jimmy, incarnano lo squallore col sorriso, subendo la miseria più di quanto non credano e si sforzino di fare. La giovane madre, il bambino e il padre-bambino passano indifferenti sotto gli occhi dei passanti (cioè noi) che casualmente (come spettatori) siamo quasi “scaraventati” ad osservare e a compenetrarci quindi in questa storia di ordinaria povertà, quanto di assoluta ricchezza di riflessioni. Si può rivedere in questa famigliola del Duemila, l'esperienza del peregrinare di quella Sacra Famiglia (che in questi giorni si celebra) mentre sono in cerca di un altro Egitto? Il film è stato particolarmente apprezzato dalle donne del Cif, proposto in collaborazione col CineClub “Vittorio De Sica” - Cinit di Rionero.
LA SCIENZA si è rivelata la chiave risolutiva di problemi umani e reali non risolvibile e accertabili con la logica. Ma scienza significa ricerca e approfondimento mediante prove e riprove di falsificazioni da parte dei ricercatori attrezzati a porre tesi corrette e antitesi congruenti con instancabile raggiungimento di sintesi valide non diversamente o altrimenti configurabili se non come verità in assoluto. La condizione essenziale di chi applica, manipola e agisce la scienza è di essere muniti di una accertata competenza onde evitare di raggiungere pseudoverità o il falso come vero. Ed è ciò che, appunto, è avvenuto nel corso delle inchieste per l'efferato delitto di Garlasco in cui le false prove o le non prove, appunto pseudoscientifiche, hanno legato le mani al GUP di Treviso che ha, giocoforza, dovuto emettere la sentenza assolutoria nei confronti dell'imputato A. Stasi. Avere da parte degli inquirenti abbandonato la strada tradizionale nella conduzione delle inchieste, è stata una iattura quando ad essa si è voluto sostituire la prova cosiddetta scientifica che, secondo noi, dev'essere, senz'altro svolta in aggiunta alle procedure tradizionali per accertare i responsabili di delitti, ma non può essere omessa, ignorata o sostituita. Nel caso dello Stasi, alcuni indizi sono talmente chiari e gravi da costituire prove conclamate come ad esempio le scarpe pulite e non macchiate di sangue, com'era ovvio che fosse, per il calpestio del pavimento intriso di sangue nella casa di Chiara. La sostituzione delle scarpe verosimilmente insanguinate, non è solo un indizio, ma una prova che in quell'ora Alberto non proveniva dal luogo del delitto, ma dalla propria abitazione dove si era recato, dopo il delitto, per sostituire il suo abbigliamento (anche gli indumenti certamente sporchi di sangue, scarpe comprese, per presentarsi come mascherato al Comando CC. Per l'inverosimile racconto che anche nelle modalità e nei contenuti riconducibili alla telefonata al 118 con tono di voce e modalità non compatibili con l'immediatezza del dichiarato ritrovamento come di un estraneo sconosciuto: “ho trovato una ragazza per terra, forse morta” senza dire che trattatasi della sua fidanzata. Perché Alberto non ha telefonato dalla casa appena rinvenuto il corpo di Chiara? Facendolo solo a pochi metri di di-
stanza dalla sede dei Carabinieri? (del 118). Altro mendacio è di aver scavalcato il muretto per accedere alla casa di Chiara che alla verifica è risultato privo di impronte. I comportamenti umani sono indubbiamente variegati e differenti da persona a persona. Ma esistono delle norme di condotta spontanee universalmente uguali per tutti che sono quelli in cui imbattendosi in una persona riversa, si sente il bisogno di voler capire cosa sia accaduto. Poniamo che un marito (idem fidanzato) trovi la moglie riversa in un lago di sangue, il primo atto spontaneo, istintivo, ineludibile è di tentare di soccorrerla. Ma Alberto non la soccorre, né ne accerta il suo stato, finge di non sapere se sia morta (“forse morta”) dice al 118, pur sapendo che Chiara è morta e riferisce ai Carabinieri di averla vista riversa nelle scale oscure della taverna, bianca in viso, le gambe divaricate e col pigiama color rosa. Vi sembra un procedere scientifico quello di non aver saputo accertare con verosimile precisione l'ora della morte di Chiara? Deficienza che ha fornito allo Stasi alibi preziosi da essere determinanti alla sua assoluzione. Il decesso di Chiara viene spostato a piacimento: alle ore 9,15; alle 11/11,30; alle 13. Ma perché non si è accertato se Alberto abbia trascorso quella notte assieme alla fidanzata? Cosa molto plausibile per collocare il delitto prima delle ore nove del mattino. Stante alle abitudini la Chiara era solita aprire le tapparelle appena levatasi e rassettare subito il letto. Cose che quella mattina non avvenne compreso l'allarme che era distaccato senza, peraltro, eseguire accertamenti digitali sul pulsante dell'allarme. Allora diventa plausibile l'ipotesi che quella mattina, lo Stasi, dopo aver compiuto il delitto, si sia recato alla sua abitazione per ripulirsi delle prove indiziarie e per trattenersi al suo computer dalle ore 9,30 per scrivere la tesi e nel frattempo
eseguire alcune telefonate, sapendole surrettizie, dirette a Chiara. Quanto alla morte di Chiara vengono date collocazioni orarie dalla 9,3° alle 13, vengono con ciò forniti allo Stasi alibi di ferro per avere adoperato in quelle ore, come accertato, il suo computer. Per economia di spazio, omettiamo di riferire altri indizi, ma ci corre l'obbligo di indicare alcune lacune degli inquirenti, soprattutto quelle di aver trascurato di ricercare e accertare il movente del delitto che richiede un'accurata analisi psicologica, psichiatrica e comportamentale e anche biologica dei soggetti implicati e coinvolti: soprattutto dell'inquisito. Siamo convinti che il delitto è stato premeditato ed eseguito con freddezza agghiacciante da parte di chi certe specificità caratteriali e temperamentali ha dimostrato di averle tutte, compresi certi aspetti biologici di cui ci asteniamo precisarlo non essendo lombrosiani. Nulla si sa di approfondito come erano e si estrinsecavano i rapporti dei due fidanzati; l'erotismo sfociava nel sesso con normalità e regolarità, oppure vi erano remore, ritardi, difficoltà e insufficienze da parte di Alberto riconducibili ad alterata e anormale sessualità od omosessualità o pedofilia o di impotenza e imperfezioni organiche? Un vicino di casa, tal Piercarlo Colisignorelli, dichiara: “Quei due non si comportavanoda fidanzati, sembravano solo amici e lui era geloso”. Da tutto quanto, si evince che, tra l'altro, occorre scavare nella psiche e nel corpo di Alberto, nei comportamenti delle due famiglie per cercare di scoprire, tra l'altro, se Chiara poteva custodire segreti che Alberto ha voluto distruggere sopprimendo il contenitore. Potrebbe anche essere utile accertare se in Chiara sono rinvenibili e accertabili residui spermali per appurare con certezza se la notte precedente il delitto i due l'abbiano trascorsa insieme.
PROGRAMMA INTEGRALE ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE di GAETANO DE FILIPPO IL PROGETTO che in questo periodo vede impegnati la Regione Basilicata, l'Apt, i Comuni che hanno vocazione turistica e gli operatori del settore, è quello denominato “PIOT”, acronimo di “Pacchetti Integrati di Offerta Turistica. Questi rappresentano, confortati da una positiva esperienza Irlandese, un valido tentativo di far uscire il turismo lucano da una dimensione localistica, conferendogli una visione di mercato più ampia e dandogli un taglio più professionale, organico e razionale. Non si può non essere d'accordo su un'operazione che mira, attraverso interventi strutturali e culturali, a far fare al nostro turismo quel salto di qualità che da sempre si auspica, ma che non è mai riuscito a compiere. Ciò che la Regione e l'Apt stanno programmando in ordine ai criteri ed alle modalità di ristrutturazione e di rilancio del settore è, pertanto, condivisibile. Rappresenta, infatti, un modo nuovo ed un'impostazione di tipo manageriale nella conduzione delle imprese turistiche e per la fruizione delle risorse naturali, artistiche, culturali, di costume e sociali, presenti sul territorio ed utilizzabili allo scopo. Sono convinto che le potenzialità di cui la Lucania dispone, pur nella sua modesta estensione territoriale, siano notevoli per quantità e qualità. Ma il mare, la montagna, i laghi, i parchi naturali, le strutture sciistiche, i siti artistici ed archeologici, da soli non bastano per fare turismo. E' indispensa-
bile, affinché possano ungere da elemento di richiamo di flussi turistici che, accanto ad essi, vengano concepite e realizzate strutture che possano assicurare agli ospiti accoglienza ottimale e prospettive nuove e variegate anche sotto il profilo ludico e culturale, in modo da renderne il soggiorno confortevole e stimolato da adeguati interessi. E' ovvio che tutto ciò passa attraverso un progetto complessivo, articolato ed organico, che da un lato tenda a migliorare le strutture ricettive già esistenti e, laddove i flussi registrati o previsti lo richiedano, cerchi di crearne di nuove e dall'altro sia volto a realizzare tali elementi collaterali, innovativi e diversificati, destinati ad offrire agli ospiti assistenza, intrattenimento ed occasioni culturali. Un passaggio importante, perché alla fase progettuale segua quella della realizzazione, risiede nella individuazione di imprenditori che abbiano le opportune capacità manageriali e non necessariamente finanziarie e quindi accompagnarli, attraverso un sistema di tutoraggio, verso l'accesso ai finanziamenti pubblici, nell'eventuale ricorso al credito bancario e nella fase di avvio delle iniziative. Ma io che sono inguaribilmente affetto da una sindrome che si concretizza nell'esigenza di cogliere in ogni fatto nuovo un'opportunità per la realtà lucana, ritengo che questo grande progetto possa essere un volano che inneschi una spirale virtuosa di crescita per l'in-
tera regione e per ogni suo comparto economico. A tal fine ribadisco il concetto che in altre occasioni ho evidenziato, ossia che i fatti economici sono indissolubilmente legati tra di loro ed analogamente lo sono i vari settori economici. Questi, pertanto, non possono essere considerati singolarmente, ma vanno visti nel loro insieme, perché ognuno di essi ha dei riflessi su tutti gli altri. Tali riflessi possono essere positivi o negativi a seconda di come i vari processi vengono concepiti e governati. Il processo in atto - quello dei Piot appunto - può essere gestito in maniera ancora più positiva e conferendogli un valore aggiunto, se si cerca, attraverso quel discorso progettuale sopra accennato, di coniugarvi sapientemente tutti i momenti regionali di natura economica, culturale, di costume e sociale, inserendoli in un programma integrale ed organico con il quale si organizzino le risorse ed i settori economici dell'intera Regione. L'enogastronomia, con i suoi prodotti di eccellenza che caratterizzano la tradizione lucana, l'agricoltura, l'artigianato, i servizi, i momenti culturali, dovrebbero essere coinvolti organicamente e convogliati in modo da supportare le strutture ricettive. Queste, dal canto loro, dovrebbero sollecitare gli ospiti affinché ne fruiscano e possano essere veicoli pubblicitari per la loro promozione nel resto d'Italia e del mondo. Si dovrebbe, in altri termini, caratterizzare l'of-
Il porto di Maratea
ferta turistica con prodotti locali, conferendole, in tal modo, un'impronta originale e di alta qualità, nel contempo. E' ovvio che tutti i vari settori dovrebbero ricevere analoga assistenza finanziaria, operativa, manageriale e tutoriale. Da consumatori dei prodotti altrui, dovremmo diventare venditori dei nostri, consapevoli del loro alto standing qualitativo e convinti che in ogni settore ed in qualsiasi contesto abbiano le carte in regola per vincere la competizione ed imporsi sul mercato. Non si tratta di fare becero campanilismo, ma di prendere atto di una situazione oggettiva e, dai suoi punti di forza, trarre spunto per individuare il modo per risollevare un'economia depressa. Anzi, per riuscire nell'impresa, bisognerebbe superare il campanilismo ed il localismo e fare sistema: dal Potentino al Materano, dal Tirreno allo Ionio, dal Vulture-
Melfese al Pollino. Ciascuno ed ogni comunità dovrebbero mettere in campo le migliori energie e le risorse più valide di cui dispongono, in termini umani e di prodotti, nella consapevolezza che si vincerà o si perderà tutti insieme e che il successo o l'insuccesso apparterrà a tutti o a nessuno. Ma dipenderà da tutti e da ciascuno e, principalmente, dalla capacità di saper fare squadra. Ciascuno dovrebbe operare, pertanto, con il massimo impegno e di concerto con tutti gli altri, nella certezza che, se si dovessero giocare al meglio le rispettive chances, l'obiettivo sarebbe certamente centrato. Se questo modesto suggerimento dovesse essere raccolto, si potrebbe utilizzare lo stesso acronimo, quale risultante di “Programma Integrale di Organizzazione Territoriale” e si potrebbero gettare le basi per la soluzione di molti dei problemi di tutta la gente lucana.
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ilDIO BAMBINO Fortuna di una statuina nei secoli: la devozione a Gesù “bimbo”
di ANGELO LUCANO LAROTONDA
verso: il Bambino nudo regge in una mano un grappolo d'uva, simbolo della Passione e dell'Eucarestia. Uno splendido esemplare, datato 1462, è conservato nel Museo di Monaco, così come c'è pure un altro esemplare molto bello, del 1480, che mostra il Bambino proteso nello sforzo di imparare a camminare sorretto da un angelo. In questo stesso periodo cominciano a circolare in Germania stampe “particolari” ispirate dal famoso salterio di Utrecht dell'830. In esso si parlava dell'”Arma Christi”, cioè dei simboli della Passione - Arma, appunto - , che circondano Gesù crocifisso e che sono il flagello, la colonna della flagellazione, la corona di spine, la canna con in cima la spugna, le tenaglie, il martello, i chiodi, scala, ecc). Ebbene, invece del Cristo appeso alla croce viene concepito il Bambi-
Bambino di Praga. A sinistra dall’alto, i bambinelli: per le aspiranti suore, di Lucca e il piccolo infermo
zas Reales di Madrid. Per ilSeicento dobbiamofermarci ancorain Spagna e constatare il formarsi di nuove tipologie della statuina. Il tema è ormai divenuto così popolare ed affascinante da interessare anche i pittori, grandi e piccoli. Il più originale appare senz'altro il Bambino dipinto dal Murillo (+1682). Egli concepisce il celebre “Buon Pastore Bambino” (oggi al Prado) che raffigura un pastorello con un bastone nella destra e con la sinistra abbraccia un agnello. L'immagine sta a significare Cristo Agnello mistico e Buon Pastore. In Italia riscuote grande successo il “Bambino” dipinto da Guido Reni (+1642), riprodotto
I bambinelli dall’alto e in senso orario: della passione (Olanda), con gli abiti ricamati dell’imperatrice, tedesco, dell’Ottocento, Ara Coeli, del re Sole, di Spagna, “Stucchino”
in immaginette ancora circolanti. In Francia domina la figura concepita da Le Brun (+1690): è un Bambino con parrucca, maestoso, coperto da ricche vesti. Affascina il Re Sole e la sua corte. Ma a questi Bambini gloriosi e gioiosi, il Seicento conferisce anche fisionomie drammatiche. Nel costruirle fa riferimento addirittura a San Tommaso il quale aveva scritto che ”il primo pensiero di Gesù almomento del suo concepimento fu rivolto alla croce”. Ecco allora venir fuori una serie di statuine concepite da artisti spagnoli, francesi, italiani che privilegiano due tipi di immagini: “Bambino dormiente” mentre due angeli alle sue spalle reggono una
croce euna corona dispine; “Bambino suun teschio e circondato da serpenti”. Entrambe le raffigurazioni vogliono significare che “Gesù non è vittima della morte, bensì il suo dominatore”. Sappiamo che il rococò, come tarda espressione delbarocco, amava la sfarzositàdelle forme. In questo periodo, e siamo nella prima metà del Settecento, esplode la moda delle statue del Bambinello nelle case private. In questo periodo diventa però famoso il “Bambino di Praga”, oggi venerato in 70 luoghi di culto nel mondo.La leggendavuole chea modellarlasia stato un frate carmelitano dopo aver avuto un'apparizione del Bambin Gesù. Scolpita l'
immagine, morìsubito per lasua emozionante bellezza! E' storia invece che essa è stata regalata da una principessa spagnola a sua figlia che andava in sposa ad un principe della Boemia e daquesta lasciatain ereditàai padricarmelitani praghesi. I frati “costruirono” quella leggenda appena detta, avviarono il culto e, per il bene del popolo, attribuiscorono fenomeni miracolosi a quel loro Bambinello. Il quale diventa famoso in Europa grazie ad un'accorta strategia di marketing religioso, ripetuta dai frati in America Latina e nelle Filippine. La particolarità di questa immagine è quella di possedere un guardaroba di oltre 100 capi. Uno di questi fu ricamato personalmente, in segno di devo-
zione,dall'imperatrice d'AustriaMariaTeresa (+1867). L'Ottocento non introduce innovazioni nella statuaria del Bambino. Si rifà al passato con qualche leggera variante come, ad esempio, quella di porre Lui dormiente , circondato da una piccoli animali ai suoi piedi, fogliame e il tutto posto sotto una campana di vetro. Concludo questa breve nota sulla statuaria dedicata al Bambin Gesù ricordando una riflessione di san Bernardo: “Sia lui a baciarmi con il bacio della sua bocca, la sua presenza misericordiosa e la ricchezza della sua eccelsa dottrina creino dentro di me una sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna”.
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LA DEVOZIONE a Gesù Bambino “esclusiva”, cioè non in unione consua Madre, così come l'iconografia ci haabituati, ha avuto unasua storia per molti versi affascinante e qualche volta intrigante. Tale devozione nasce soltanto a partire dal XII secolo, su indicazione di san Bernardo di Chiaravalle (+1153), cistercense. Egli, nei suoi famosi sermoni sulle feste natalizie,parladiLui constraordinariaintimità.Ma le primeimmagini delBambino nasconosul finire del Medioevo, in Germania, e conoscono una larga diffusione. Le città di Utrech e di Colonia diventano grandi produttrici di statuette in terracotta la cui grandezza non supera mai i 25 cm. Egli viene rappresentato nudo, con il globo nella mano sinistra mentre la destra è benedicente. Si prese l'abitudine di murare in una parete di casa una di queste statuine al fine di assicurare la costante benedizione divina sui suoi occupanti. Nel Duecentosi espande sia in Germania che nei paesi latini la moda di porre il Bambino in una piccola culla e di cantargli ogni sera la ninna-nanna. Questo accadeva soprattutto nei conventi femminili. Intanto, si ha l'esperienza compiuta da san Francesco d'Assisi, che umanizza il Presepe impiegando per la rappresentazione personaggi viventi. Nel Trecentocominciano a diffondersi le immagini delB. infasce Nasconoanche varilaboratori di statuine. Il principale di quali nasce a Siena. Il più antico esemplare senese, grande 43 cm e in legno di noce, è oggi nel Museo della Cultura Prussiana di Berlino e risale al 1320. Ha l'incarnato rosa chiaro, iriccioli d'oro e una veste color avorio sopra la sottoveste azzurra. Nella seconda metà del Trecento nasce a Lucca una bottega dello stesso tipo ma fa statuine instucco e perquesto ibambinelli vengono chiamati “gli stucchini”. Vi si dedicano soprattutto le suore del monastero di san Domenico, la quali modellano e decorano statuine così belle da esportarle in tutto il mondo allora conosciuto, compresi la Russia. Il modello del Bambino in piedi e agghindato da piccolo re, che regge in una mano il globo terraqueo e con l'altra benedice diventa uno dei più diffusi in Europa. Un altro modello, noto soprattutto in area tedesca ad opera dei monasteri femminili, è il Bambinonudo,cosìideato peressererivestitoapiacere dall'acquirente Egli, molto paffuto, tiene nella sinistra una colomba e benedice con la destra. Si pensi che il Bambino del monastero di Engelberg (Svizzera) ha il proprio abito ricavato dalla veste nuziale della regina Agnese d'Ungheria (+1364).Nel Museo di Monacoè conservato inveceuna statua delBambino benedicente introno, alta 40 cm.,rivestito con unabito in filigrana d'oro. Porta la data del 1330.. A Medingensi veneraancora oggilapiù famosaimmagine germanica: è un Bambino intagliato in legno, alto 28 cm. che regge un canarino. Nel 1375 i francescani aprono un convento a Betlemme e da lì propagano il culto dell'Infanzia di Cristo attraverso immagini in serie. Una di queste è il famoso Bambino che si venera nella chiesa di Aracolei in Roma. La si vuole scolpitaa Gerusalemmedaunfrancescano sulfinire del Quattrocento. Egli utilizza il legno d'ulivo dell'orto del Getsemani ma lascia che un angelo lo dipinga nottetempo non sapendo farlo lui. Per vie fortunose arriva a Roma. e sistemata in Aracolei. E qui ogni anno arrivano lettere di bambini di tutto il mondo. Non vengono mai aperte ma bruciatedavanti a Lui ilgiorno della befana. Si dice che quando concede una grazia le sue labbra, normalmente pallide, diventano rosse. Leone XIII lo ha incoronato “piccolo re dell'universo”. Il Quattrocento dà una nuova fisionomia al Bambino: ora ha capelli inanellati, la gamba destra protesa in avanti ed è sorridente (da notare che fino a questa data Egli non sorrideva mai!) . Di solito è nudo e a volte viene ricoperto con vesti ricamate. Tale nuova iconografia è concepita in Olanda e conosce una larga diffusione. Nelle Fiandre nasce ancora un tipo di-
no circondato dell'”Arma Christi” appunto. Siamo ormai in clima di Controriforma e la Chiesa mette in atto una serie di nuove iconografie finalizzate a ravvivare la devozione nei fedeli. Ancora con riferimento alla Passione, ma in tono meno lugubre, è l'iconografia che appare nel 1528 in Lombardia: qui il Bambino ha accanto a se l'agnello (tradizionale simbolo della Passione). Un esemplare fu acquistato dal cardinale Federigo Borromeo nel 1618. La sua biografica ci dice che egli si commuoveva nel guardare latenerezza delBambino. Taleesemplare è conservato nella Biblioteca Ambrosiana di Milano. Nel Cinquecento nasce però una curiosa discussione intorno al Bambino nudo. La si legge in un allora famoso libro di Molanus pubblicato nel 1570 in Germania. E' una discussione nata dall'opportunità di rappresentare nudo o no il Divino Infante e dal constatare che fossero proprio le monache a privilegiare questo tipo di produzione, peraltro assai diffusa. Si concluse affermando che tutto ciò non era edificante. Le monache in difesa affermarono con forza due tesi. Che le statuine da loro prodotte eranonude peressere rivestitesecondo il gusto di chi le comprava. Che la nudità del Bambino era da considerarsi alla stessa stregua della nudità del Crocifisso, la quale faceva meglio risaltare l'umanità di Cristo. Mentre nei paesi di area germanica continua la produzione di Bambini in legno, in Italia, Spagna e Portogallo prevale la moda di costruirli in bronzo, argento, avorio, porcellana, argilla e in cartapesta. Nasce anche la consuetudine di prescrivere alle ragazze che entravano in convento per farsi suore di portare con sé una statuina da collocare poi nella propria cella (sarebbe interessante un'analisi psicoanalitica di tale prescrizione!). A Siviglia avviene un coagulo delle varie scuole nazionali grazie al grande scultore di rara eleganza e di grande devozione Jeronimo Hernandez. Egli riesce a compiere una sintesi dei vari stili nazionali creando a sua volta uno stile nuovo improntato ad equilibrio e a sobria devozione. Il suo pezzo più celebre, anche per i significati nuovi conferiti, è il “Gesù Bambino e Cristo risorto” (in coppia), in legno policromo, alti 40 cm. Entrambe sono proposte nella stessa posa e con le stesse caratteristiche cromatiche volute per rendere evidente la continuità (nascita e morte) in funzione della Redenzione. Oggi è nella chiesa di Santa Margherita a Siviglia. Ma se Hernandez compie il miracolo della sintesi stilistica, le suore carmelitane spagnole, con in testa santa Teresa d'Avila (+1582), concepiscono il Bambino come un Infante di Spagna, cioè come il figlio del re, rivestito di ricchi abiti, con le scettro in mano, la corona sul capo e altri gioielli. Parallelamente le suore clarisse inventanoi cosiddetti“Bambini dellaculla”, cioèil Bambino appena nato,nudo, adagiato in ricche culle adornate di preziosi merletti. Sono statue per la nobiltà, ovviamente. Per i figli della borghesia spagnola un frate Passionista inventa il cosiddetto “Il piccolo infermo”, dove il protagonista è coricato nella culla e con le mani appoggiate sullo stomaco smisuratamente gonfio. Tale immagina doveva insegnare ai ragazzini di sopportare il dolore fisico. Sempre lo stesso Passionista crea inoltre l'immagine del “Bambino della Passione”: è un fanciullo coronato di spine che regge la croce in una mano e i chiodi nell'altra, il suo sguardo implora supplice. C'è anche una variante: il “Bambino della Passione addormentato” rappresentato dal Bambinello con un teschio per cuscino! Altre varianti spagnole sono “Gesù Bambino risorto”, con una banderuola bianca e il corpo piagato della Passione, “Gesù Bambino eucaristico” vestito con paramenti sacerdotali, “Bambin Gesù del Sacro Cuore”, dove Lui indica con la manina il cuore sul proprio petto, “Il Maestrino, con un libro nella mano”. Una ricca iconografica, dunque, pensata a fini devozionali e didattici per tutte le circostante e classi sociali! La siammira nel Museo Descal-
24 ore in Basilicata
Giovedì 24 dicembre 2009
De Filippo: «C’è il progetto preliminare dell’Anas. Ora si muovano tutti per i finanziamenti»
Saurina: l’avventura infinita Ma il governatore attacca lo Stato: «Ha cancellato le risorse per l’arteria» CORLETO PERTICARA Dopo una lunga e complicata storia e sotto una incessante e costante pressione della Regione, finalmente l’Anas ha presentato il progetto preliminare della Saurina. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Vito De Filippo, nel corso della conferenza pubblica sulla viabilità strategica che si è svolta nel Palazzo Municipale di Corleto Perticara. Un’occasione voluta per affrontare il tema: “Dal collegamento Nord-Sud itinerario Lauria-Candela all’intervento funzionale Corleto-Laurenzana-Camastra”. «In fatto di infrastrutture – ha sostenuto il presidente - la Basilicata ha dimostrato di agire concretamente, nonostante la storia della Saurina dimostri un evidente e ingiustificato arretramento dello Stato». Su questo aspetto De Filippo ha richiamato l’attenzione dei vari interlocutori, comunque interessati alla realizzazione dell’arteria ed ha invitato tutte le forze politiche, sociali ed economiche, tutti i parlamentari, tutte le autonomie locali a mantenere alto e vivo l’interesse e l’attenzione, affinchè si porti a conclusione in termini di finanziamenti questo grande obiettivo di sviluppo della Basilicata rappresentato appunto dalla Saurina. Il presidente ha poi fatto notare come risulti davvero «incomprensibile e ingiustificabile» la destinazione per altre opere dei 200 milioni di euro inseriti per la Saurina nell’accordo di programma sottoscritto dall’allora Ministro Di Pietro e dalla Regione nel Programma Nazionale per il Mezzogiorno. Ciò è avve-
nuto nel periodo di maggiore difficoltà e di grande bisogno della Basilicata impegnata a per fronteggiare la crisi con grande sforzo e con proprie risorse per colmare le distrazioni dello Stato. «Quando si criticano le scelte nazionali che hanno portato ad una consistente riduzione dei fondi Fas delle Regioni del Sud si pensa esattamente a questi atti», è stata la valutazione del governatore lucano. «L’azione dello Stato - ha continuato - ha cancellato di fatto le risorse assegnate per la Saurina. La Regione, anche in questo caso - ha concluso fa la sua parte di responsabilità e attende che nei programmi nazionali delle infrastrutture a favore del Mezzogiorno ci sia una diversa attenzione per la Basilicata, da tempo ormai scomparsa dagli atti di programmazione dello Stato». Alla conferenza pubblica di Corleto hanno partecipato numerosi sindaci e amministratori, gli assessori provinciali Nicola Valluzzi e Rosaria Vicino, tecnici dell’Anas guidati dal Capo Compartimento, l’ingegnere Michele Franzese
Le tappe principali e la situazione attuale 7 ottobre 1998:Protocollo di Intesa stipulato tra Presidente del Consiglio dei Ministri e Presidente della Giunta Regionale riguardante un piano di interventi per accelerare lo sviluppo socioeconomico delle aree della Regione Basilicata (VaI d'Agri) interessate all'estrazione di idrocarburi;l'articolo 2 recita: il Governo nazionale si impegna, attraverso le amministrazioni competenti, a realizzare interventi infrastrutturali, tra cui la "Ss. Fondo Valle Sauro, tronco Corleto Perticara - SP. Camastra" Un tratto della Saurina 12 ottobre 1998: delibera di Lauria" di cui il tratto "Pondo Valle SauGiunta Regionale ro" rappresenta il terzo dei n°3 tronchi n. 2940 di presa in cui si suddivide l'opera: con il suddetd'atto del suddetto to Studi-o si prevede la realizzazione di Protocollo di Inte- una arteria viaria del tipo ex CNR B (ausa per il Piano di tostrada a 4 corsie.) anno 2002: D.L. 190/2002 - L. interventi nelle aree (VaI d'Agri) 443/2001 (Legge Obiettivo) inserimeninteressate all'e- to dell'opera "Asse Nord-Sud Tirrenicostrazione di idro- Adriatico: Lauria-Candela" nell'elenco delle infrastrutture strategiche con un carburi 19 gennaio costo pari a 1737,87 Meuro ed una di2000: Accordo di sponibilità pari a 191,080 Meuro. 23febbraio 2005:Conferenza diserProgramma Quadro per le infra- vizi con i Comuni interessati alla locastrutture viarie lizzazione dello tronco: dal verbale si stipulato tra Mini- evince il sostanziale parere favorevole stero del Tesoro, Ministero dei Lavori degli intervenuti. Con DGR n. 525 del Pubblici e Regione Basilicata : sono al- 07/03/2005 la Giunta Regionale approlegate le schede degli interventi tra cui va la localizzazione del collegamento n°3 lotti della "Strada fondo valle Sauro Nord-Sud come definita nel progetto , tronco Corleto P.- SP. Camastra" , ri- preliminare redatto dall' ANAS e apspettivamente di km 8,1 (costo 67,14 provata dai comuni interessati (come milioni di euro) , km 5,4 (69,72 milioni da verbale del 23/02/2005), il tutto indi euro ) e km 2,5 ( 28,41 milioni di euro) viato al Ministero delle Infrastrutture e . La sezione stradale prevista è del tipo per conoscenza alla Direzione Genera"V CNR ", cioè una carreggiata larga le ANAS. 31 marzo 2006: Il Ministero dell'Amm.10,50, composta da due corsie di 3,75 m ciascuna e banchine laterali di biente invia al Presidente della Giunta Regionale il parere sul progetto preli1,50 m . 22 luglio 2002: Delibera di Giunta minare della Commissione Speciale Regionale n.1303 diapprovazione del- VIA. Nel parere la Commissione prenlo Studio di fattibilità del progetto del de atto di una precedente nota dell' collegamento "Nord-Sud, Candela ANAS con la quale comunicava che ri-
teneva opportuno eseguire alcuni approfondimenti sul tronco l (Lauria-Albano) e che pertanto chiedeva di sospendere l'istruttoria, sospensione che veniva accordata. A seguito di ciò nel citato parere venne stralciato il tronco l. Valutazione rinviata anche per quanto riguarda il tronco 2, considerato correlato al tronco l e funzionalmente utile sono se inserita nell'intero itinerario Lauria-Candela. Parere "ambientalmente compatibile" per il tronco 3 (Vaglio-Candela) con prescrizioni. 31 gennaio 2007: stipula dell' Accordo di Programma con il Ministro Di Pietro. All'art. 2 si individua l'intervento "collegamento A3 - svincolo di Lauria e la SS 407 (Basentana) fino a Potenza, primo tronco funzionai e tra le località di CorletoPerticara eLaurenzana. /Costo previsto 380 Meuro, di cui già finanziati 165,66 (APQ viabilità 2000 - a carico dell' ANAS), 200,57 Meuro a carico del Programma Nazionale per il Mezzogiorno, la restante parte (15 Meuro circa) a carico della Regione Basilicata. (vedi scheda allegata) 2 luglio 2008; il Ministero dell'Ambientetrasmette alPresidente DeFilippo il parere VIA (n. 16 del 11/04/2008) sul Tratto l "Lauria-Albano". Parere conconclusioni negativealla"realizzazione di una piattaforma di sezione B "( autostrada). 6 agosto 2008:- con DGR n. 1287 la Giunta Regionale invita l'ANAS a progettare e realizzare (con tipologia stradale diversa) un intervento funzionale Corleto-Laurenzana-Camastra per una rapida cantierizzazione dell'intervento, considerando che l'asse NordSud (Lauria-Candela) l° tronco ha già una copertura finanziaria di 381 Meuro. anno 2008: il Programma Nazionale per il Mezzogiorno viene stralciato dal PON Trasporti e, pertanto, vengono meno le relative risorse pari a 200,57 meuro. Attualmente la disponibilità finanziaria per l’opera è pari a circa 181 meuro.
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Per Cillis servono conferme immediate sulla produzione a Melfi di uno doppio modello
Piano Fiat: per Fiom ancora poco Straziuso: «Ribadita a Roma la strategicità delle azioni a favore della ricerca» POTENZA - Nel piano ambizioso presentato alla riunione a Palazzo Chigi, l'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, ha confermato le produzioni attuali anche per il prossimo anno allo stabilimento Sata di Melfi. Grande Punto e Punto Evo i modelli che satureranno le capacità produttive dello stabilimento lucano. Quest’ultimo è considerato il migliore del gruppo Fiat in Italia con il suo tasso di saturazione della capacità produttiva (93%) nonché per la qualità di produzione misurata con il grado Silver nella classificazione Wcm (world class manufacturing) che impegna i più importanti produttori mondiali. E’ quanto messo in evidenza dall’assessore regionale alle Attività produttive Gennaro Straziuso, che, insieme al dirigente generale Andrea Freschi, era presente al vertice romano al ministero. «A Palazzo Chigi - ha dichiarato l’assessore - è stata ribadita la strategicità delle azioni a favore della ricerca e dell'innovazione che rappresentano una strada già tracciata dalla Regione e che stiamo perseguendo con il sostegno al Campus di Melfi, che ha il suo centro di interesse proprio nel manifacturing e che è stato l'anno scorso oggetto di un accordo siglato da Marchionne e il presidente De Filippo». Straziuso ha anche evidenziato come nella riunione sia stato segnalato in diversi interventi l'esigenza di non limitare la discussione del tavolo alle sole aziende del gruppo Fiat ma estenderla anche ai temi dell'indotto che per occupazione e produzione di valore aggiunto sono di particolare interesse per i territori
impegnati nel settore automobilistico. Ai temi più scottanti saranno riservati i prossimi incontri che verteranno sui destini dello stabilimento di Termini Imerese, sulle politiche della ricerca e dell'innovazione nonché sulle problematiche relative all'indotto. E’ ancora insufficiente l’impegno per Melfi, secondo la Fiom Cgil, che ha evidenziato come l’amministratore delegato per lo stabilimento Sata «ha semplicemente confermato gli impegni, già assunti a giugno 2009, di produzione della Grande Punto». «Consideriamo necessario - ha dichiarato il segretario della Fiom lucana, Giuseppe Cillis - che per lo stabilimento di di Melfi la Fiat ripristini la produzione Plurimarca del segmento “B” dei marchi Fiat, Lancia e che si avvii un reale confronto tra la Direzione Sata ed il sindacato sui cari-
chi di lavoro, sul fabbisogno occupazionale e sulle condizioni salariali dei lavoratori dell’intero Sito di Melfi Sata ed indotto. Su questi elementi e al rispetto della dignità dei lavoratori, che le aziende devono avere – conclude la Fiom - si possono delineare adeguate prospettive per il futuro». Anche per l’Ugl, che condanna la chiusura dello stabilimento di Termini Imerese, annunciata per il 2011, si è detta insoddisfatta per il piano presentato dal Lingotto. Per Giuseppe Giordano, della segreteria regionale Ugl Basilicata metalmeccanici, «il piano soddisfa, preoccupa che di Sata si sia parlato poco e niente. Ciò potrebbe nel tempo significare per Melfi un ridimensionamento dell’attività della fabbrica lucana con notevoli conseguenze sull'intero indotto che già da adesso e' in difficoltà».
Lo stabilimento Fiat Sata di Melfi
Emilia Simonetti (Prc): «Gli impegni per la Sata non possono bastare»
«Il governo scelga l’Ad o i lavoratori» «IL PIANO industriale presentato dall’ad Fiat Marchionne non può soddisfarci: la conferma dei programmi produttivi per Melfi non può bastare se poi si prevedono chiusure di stabilimenti, e quindi licenziamenti dei lavoratori, a Termini Imerese e a Pomigliano d’Arco e un terzo degli investimenti all’estero». E’il commentodella presidente del gruppo Prc in Consiglio regionale Emilia Simonetti, la quale sottolinea che «è impensabile scindere le sorti dello stabilimento lucano da quello delle altre regioni del Sud come da tutti gli altri impianti italiani. La scelta di investire in Serbia solo perché il costo del lavoro èpiù basso–aggiunge –dopo aver
trasferito, da anni, sempre nei Paesi dell’Est Europa altre produzioni e modelli della Fiat conferma una strategia aziendale che va contrastata». «Marchionne, con questo piano – dice Simonetti - non solo manda alla fame i lavoratori, Termini Imerese e Pomigliano d'Arco in primis, ma chiede addirittura al Governo il lasciapassare per delocalizzare. Sarà un Natale di lotta. Il Governo, a questo punto, scelga da che parte stare: con i lavoratori o con Marchionne?». Secondo la presidente del gruppo Prc «il management Fiat continua a propinare proposte aleatorie, nonostante i grandi sacrifici dei lavoratori,
in primis la cassa integrazione che va avanti da mesi, che richiederebbero tutt’altre politiche. Servono perciò garanzie per uno stabilimento storico come quello di Pomiglianoe per quello siciliano Fiat non può attuare politiche di disimpegno, quando realizza profitti, anche giovandosi di finanziamenti statali. La collettività non può continuare a sostenere economicamente il gruppo Fiat, se non vengono destinati investimenti sull’innovazione e e sulla ricerca, a partire dall’auto ecologica, strade maestre per un effettivo rilancio. Infine sono necessari piani e interventi precisi di rilancio di tutto l’indotto Fiat a San Nicola di Melfi».
L’ok del consiglio regionale nell’ambito del maxi-emendamento alla Finanziaria
Beni ex Esab: ecco le novità Potranno essere dismessi su richiesta degli assegnatari le proprietà gestite dall’Alsia POTENZA - Potranno essere dismessi su richiesta individuale da parte degli assegnatari i beni dell’ex Esab (Ente di sviluppo agricolo di Basilicata), attualmente gestiti dall’Alsia, rinvenienti dalla Riforma fondiaria. Si tratta di quanto approvato ieri mattina dal consiglio regionale di Basilicata nell’ambito del maxi-emendamento della finanziaria regionale. Il provvedimento proposto dall’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, frutto dell’attività di concertazione con l’Alsia, è stato riformulato con la sottoscrizione dei consiglieri Erminio Restaino, Giovanni Carelli e Pasquale Di Lorenzo e condiviso dalla giunta e dall’intero consiglio regionale. «Le disposizioni approvate attraverso l’emendamento che ha avuto la mia piena condivisione - fa presente l’assessore Viti - rientrano negli otto articoli di legge stralciati dal provvedimento di riordino degli Enti agricoli. Esse rappresentano una vera e propria positiva rivoluzione rendendo celere e snello il procedimento di dismissione dei beni che prima poteva essere svolto solo attraverso i bandi pubblici emanati dall’Al-
Procedure più snelle e tempi più veloci
La Regione Basilicata
sia. La procedura elaborata dagli Uffici del dipartimento Agricoltura, coordinati dal dirigente generale, Pietro Quinto, e dell’Alsia, diretti dal commissario Paolo Galante, porterà una ricaduta favorevole nel mondo agricolo che risente della congiuntura economica sfavorevole internazionale e nazionale. Il beneficio – continua Viti - si sostanzierà nell’immediata possibilità di acquisire in via definitiva i poderi e gli altri
beni immobili dando, peraltro, l’opportunità agli agricoltori di poter partecipare ai bandi del Piano di sviluppo rurale appena varati dalla Regione, in quanto, avendo quale garanzia nuovi beni saranno facilitati per l’accesso ai crediti bancari. In merito ai procedimenti si evidenzia che, tecnicamente, vengono semplificati i precedenti criteri, rivelatisi con l’applicazione complessi, sia sui beni senza titolo per i quali occorreva dimostrarne il possesso
dal 1997 sia per quelli extragricoli per i quali andava dimostrato il possesso dal 2002. Oggi tutto è invece uniformato all’anno 2002. Infine - conclude l’esponente del governo regionale- saranno ridotti al minimo sia i passaggi amministrativi sia i tempi di attesa per le richieste in quanto gli interessati non dovranno più attendere gli avvisi necessariamente pubblicati, come previsto dagli appositi regolamenti, di volta in volta per zone omogenee».
Il messaggio dell’Ugl
Auguri di una nuova Basilicata «PER Natale non vogliamo luci colorate che illuminino strade agghindate, non vogliamo omini di rosso vestiti che fingono divertiti. Per Natale vogliamo un sorriso che ci illumini il viso con un angioletto piccino che sorrida sapendo che mamma e papà abbiano un lavoro e la tranquillità famigliare». E’l’augurio che porgono i vertici dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi, Giuditta Lamorte e Giuseppe Giordano della segreteria regionale a tutti i cittadini lucani. «Questo augurio, forse, arriverà fra tanti, e potrebbe non essere fra quelli importanti, ma riteniamo nel nostro piccolo necessario donare qualcosa, e farlo sulserio.Prima dituttodesideriamo, chiedervi scusa, per le nostre a volte carenze che in questo anno siamo stati tutti un pòpresi, vittime della crisi, ed un po' più indifesi, ma l'unica cosa che a noi Ugl non è mai mancata, è il senso di responsabilità che giornalmente abbiamo cercato di interpretare a tuteladei diritti e delle cause giuste che ogni famiglia, lavoratore che esso sia ci ha affidato come compito a rappresentare: abbiamo coniugato il tutto legandoa volteanche quel pizzico di amicizia che si è sempre più rafforzata. Con ciò - continuano Tancredi, Lamorte e Giordano - vogliamo estendere i nostri auguri ai lavoratori, agli anziani, alle famiglie intere che ancora oggi vivono in situazioni economiche di estremo disagio, a tutti i politici che tentano di soddisfare le esigenze e richieste legittime del popolo, ai giornalisti che pazientemente ci ascoltano concedendo spazi ai nostri comunicati, alle altre oo.ss. invitandoli a stare e rimanere uniti, a tutti coloro che in questi giorni di festa si sentono coinvolti sotto un unico obbiettivo: dare alla nostra Regione la forza ,un momento di incoraggiamento affinché si esca dal tunnel di questa profonda crisi».
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24 Ore in Basilicata 15
Giovedì 24 dicembre 2009
Giovedì 24 dicembre 2009
Un emendamento annuncia la «valorizzazione» nei concorsi. Ma potrebbero usufruirne anche i portaborse
Quando il precariato è stabile Il coordinatore del Pdl, Gianni Rosa, attacca: «Questo è quello che avete creato» ALLA FINE, l’emendamento è arrivato. Il consiglio regionale ha inserito nella Finanziaria una norma che prevede innanzitutto la possibilità che i dirigenti dei diversi dipartimenti proroghino i contratti di collaborazione (ma solo fino a giugno 2010 e non settembre come si pensava). E poi, stabilisce che la giunta e il consiglio insieme decideranno le norme perché le NON finisce mai di stupire la doppia moralità del cattocomunismo imperante in viale Verrastro. Da paladini contro le ingiustizie sociali, sostenitori del Walfare State, strenui difensori del diritto al lavoro aspettando il “Sol dell’Avvenire”, poi si rivelano per quel che sono, politici che navigano a vista, incuranti delle sorti del prossimo. Certamente non sarà un bel Natale per i 166 precari alle dipendenze della Regione, in scadenza di contratto con l’incertezza del rinnovo. A pensare che l’assessore Autilio alla domanda formulatagli in una recente intervista, non sa se fra quindici giorni avranno un contratto o meno, risponde: «Ma sono precari. Sono precari. Persone che non sono impiegati definitivi della Regione». Sono persone con l’incertezza del futuro, che in questo periodo vivono l’angoscia per un rinnovo che può significare per molti di loro la sopravvivenza anche delle famiglie. Tra i 166 oltre ai raccomandati schiavi di un sistema di potere, vi sono anche forza lavoro con competenze specifiche, professionalità e alta scolarizzazione che tanti dipendenti possono dimenticarsene. Il centrosinistra lucano è riuscito in questi anni a creare “la stabilità della precarietà politica”, altro che politiche del lavoro, patto con i giovani e Basilicata Turbo. A fronte di pochi posti che saranno assegnati con regolare concorso, si sono moltiplicate long list, contratti atipici, consulenze, contratti interinali, tirocini formativi sfera e post sfera, arrivando che ogni dipartimento ha provveduto ad avere la propria long list di “esperti” cui attingere in caso di necessità e persino all’assurdo con una long list al dipartimento formazione subito ritirata perché istituita con determina dirigenziale che modificava una delibera di giunta, un atto improprio. Consigliamo all’assessore Autilio di utilizzare la
assunzioni a tempo determinato vengano fatte secondo un corpus di regole ben precise e non utilizzando solo e soltanto il lavoro interinale. Inoltre, viene annunciato che consiglio e giunta insieme stabiliranno norme per «valorizzare» l’esperienza di precari (e tirocinanti) nei futuri concorsi a tempo determinato. La dizione della norma conserva però un’ambiguità
di fondo (non si capisce a chi si riferisce la dizione «selezioni pubbliche») per cui è possibile che per questa strada possano passara anche i portaborse, ossia i collaboratori dei consiglieri chiamati personalmente per amicizia. Sulla questione sicuramente i sindacati avranno commenti da fare nei prossimi giorni.
Una manifestazione dei precari
long list per scegliere un esperto di diritto amministrativo onde evitare scivoloni a qualche dirigente super pagato e poco ferrato nelle procedure della pubblica amministrazione. Credo che tutti abbiano diritto a lavorare, che chi abbia competenze e professionalità costruite con anni di sacrifici e studi debba avere la possibilità di metterle a frutto. Anche se non condivido la situazione dei “precari scelti dalla politica”, umanamente sono vicino ai precari della Regione, vivere nell’incertezza perenne, a prescindere di chi siano, e semmai dopo anni passati negli uffici a tappare i buchi dell’inefficienza di chi prende tredicesime e caffè, permessi sindacali e produttività, semmai grazie al lavo-
ro oscuro dei “ragazzi” precari, possono vedere il loro futuro frantumarsi perché nessun “Santo Patrono” li ha aiutati. Io sono contro di voi, Signori del centrosinistra, con la pelle e la vita degli altri non si scherza. Avete voluto creare un esercito di precari, di persone dal reddito instabile seconda gli umori del potente di turno. L’ennesima prova di cinismo elettorale, di chi a parole combatte le disparità e pretende di modernizzare la società e nei fatti rende ricattabili cittadini il cui unico desiderio è avere una serenità economica, l’ennesima di ipocrisia politica di chi grida allarmato che le nuove generazioni emigrano perché non trovano lavoro ed umiliano le vere competenze e
professionalità di cervelli il cui unico difetto è avere un curriculum vitae di 20 pagine semmai con master e conoscenza di lingue estere ma senza un “Cognome”. Io sono contro la falsità di questo centrosinistra, nemico delle classi deboli e amico di chi sta bene, delle elite e delle nomenclature fino alla 14ma generazione, che con la scusa di voler dare lavoro alle “eccellenze lucane” ha inventato questo perverso meccanismo di long list, con selezioni “esoteriche” senza che l’opinione pubblica conosca i criteri di scelta, senza che nessuno sappia i benefici reali portati dai singoli esperti. Gianni Rosa Vice coordinatore regionale Pdl
Sarli (Fp Cisl)
«Bene le parole di De Filippo e Nardozza» POTENZA - Il segretario della Fp Funzione pubblica, Giovanni Sarli ha espresso parole di apprezzamento per le parole del presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo e del direttore generale della Giunta, Angelo Nardozza, pronunciate ieri mattina in occasione dello sc,ambio degli auguri di Natale. Parole che esplicita Sarli - «hanno riconosciuto il valore del lavoro dei dipendenti regionali ed il loro impegno quotidiano». Particolarmente significativi e condivisibili – secondo il segretario della Cisl - sono stati i riferimenti «alla valorizzazione delle tante professionalità interne, anche in occasione delle progressioni verticali le cui graduatorie abbiamo chiesto che rimangano aperte. E’ stato altresì riconosciuto, nei due interventi, l’alto valore del ruolo del sindacato, e tutto questo ci riempie di maggiori responsabilità per il futuro non solo a difesa dei diritti dei lavoratori, ma anche delle legittime aspettative dei cittadini lucani. Abbiamo anche apprezzato – ha concluso Sarli - il pensiero rivolto ai tanti precari all’interno della Regione, diventati ormai assai preziosi per l’ente stesso».
Anisap: «Servizi più efficienti solo con sistema misto pubblico privato»
Se la crisi si abbatte anche sulle prestazioni sanitarie POTENZA - Il 23,5% dei residenti nelle regioni del Sud, nell'ultimo anno, ha rinunciato ad una o più prestazioni sanitarie per motivi economici, mentre il 45% degli stessi si e' rivolto alle strutture sanitarie pubbliche, accettando liste di attesa piu' lunghe, per ottenere prestazioni (analisi, visite mediche, cure) che in altri tempi sarebbero state acquistate direttamente da strutture private. Sono questi alcuni risultati del Monitor del Forum per la Ricerca Biomedica e del Censis, che tradizionalmente offre un quadro del rapporto degli italiani con i diversi aspetti della salute e del Servizio sanitario nazionale che commenta l'Anisap Basilicata - per le sue implicazioni devono aprire una fase di riflessione anche a livello regionale. “Rendere piu' efficiente il servizio sanitario regionale, che può funzionare efficacemente solo se funziona il mix pubblico-privato, diventa quindi una priorita' ineludibile per il 2010, tanto piu' che l'affollamento delle strutture pubbliche puo' determinare, oltre che un ulteriore allungamento delle liste di attesa, il rischio di un maggiore ricorso ai noti espedienti usati per accedere piu' velocemente alle prestazioni sanitarie. Gia' adesso quasi il 37% degli intervistati nel corso dell'inchiesta (oltre il 41% nelle regioni del Mezzogiorno) ritiene che sia
Prestazioni sanitarie
aumentato negli ultimi tempi il ricorso alle "conoscenze" per ottenere raccomandazioni e accelerare l'accesso alle strutture sanitarie pubbliche, e cosa più grave, piu' del 25% pensa che - riferisce sempre il Censis - sia aumentato il malcostume di fare regali alle "persone giuste" per avere accesso a corsie preferenziali”.
A parere dell'Anisap Basilicata, “questi dati rafforzano le motivazioni per cui il sistema di strutture private che operano in regione ha un ruolo molto delicato e rilevante da svolgere perchè gli effetti della crisi economica sul rapporto dei lucani con la spesa per la salute si sono dunque manifestati nella tendenza a ricorrere piu' che nel passato alla sanita' pubblica, accettando maggiori disagi e tempi piu' lunghi e si e' accentuato anche il ricorso a una strategia del rinvio delle prestazioni sanitarie considerate, a torto, meno urgenti. Poichè la salute è un bene primario sul quale non si deve risparmiare, diventa necessario - sottolinea sempre l'Anisap Basilicata - rilanciare il ruolo delle strutture della sanità privata per consentire di assolvere fino in fondo ai compiti di erogazione di prestazioni che altrimenti, da solo, il sistema pubblico non è in grado di garantire”. Per l’Anisap Basilicata, dunque, “è sempre più sentita la necessità di porre le imprese della sanità privata nelle condizioni di operare innanzittutto per reggere ai crescenti costi attraverso la revisione delle tariffe. Se infatti laboratori ed ambulatori privati decidessero di fermarsi, come pure è accaduto in alcune regioni, il risultato sarebbe solo quello di allungare le liste di attese e di negare il diritto dei cittadini alla salute”.
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16 24 Ore in Basilicata
Messaggio del vescovo Orofino al popolo lucano in vista della Natività del Signore
«Nella festa prevalga la speranza» In una regione provata dalla crisi, «mettiamo da parte la rassegnazione» TRICARICO - In occasione delle festività natalizie, il vescovo di Tricarico, Vincenzo Carmine Orofino, ha rivolto ai suoi fedeli ed alla Basilicata tutta, il suo augurio attraverso una lettera carica di spunti e di riflessioni per vivere, interpretare e contestualizzare la nascita del Signore nell’attuale società. “Natale: tempo di gioia, dell’amore, della speranza”: è il titolo della lettera pastorale in cui il vescovo Orofino, oltre al messaggio di amore e letizia intrinseco nel significato del Natale, non dimentica di fotografare una Regione in un momento di particolare crisi economica, abitata però da un popolo umile, tenace e dal forte potenziale di riscatto. Natale è tempo della gioia, dell'amore, della speranza e…? Natale è un avvenimento semplice ma straordinario. Semplice, perché si tratta della nascita di un bambino. Straordinario, perché quel Bambino è Dio. L’Onnipotente, il Creatore, l'Eterno, l'Incommensurabile si è fatto uomo per abitare per sempre tra noi. Quello che il cuore di ogni uomo ha sempre cercato e ancora oggi cerca si è reso incontrabile. Da noi. Da ognuno di noi. In un bambino, avvolto in fasce, cioè debole e fragile, bisognoso di tutto. Questo è lo stupore di sempre. Ma l’uomo del terzo millennio si cala realmente in questa dimensione? Il Natale è un avvenimento di amorevole tenerezza che tutti possiamo sperimentare, perché il Salvatore è qui con noi. Qui e ora: nel paese dove abitiamo e
Il vescovo Orofino
nelle circostanze normali della vita. Un avvenimento che porta nel mondo una novità assoluta per la vita di ognuno di noi perché nessuna notizia sarà mai più straordinaria di questa: Dio si è fatto uomo e abita in mezzo a noi. Questa notizia, perché sia tale per noi, va presa sul serio. Con questa notizia dobbiamo fare i conti. Questa notizia dobbiamo accogliere e custodire nel nostro cuore. Da questa notizia dobbiamo lasciarci sfidare, guidare e determinare. Questa notizia, e solo questa notizia, può cambiare, e cambia realmente, la nostra vita. Se daremo credito a questa notizia tutto cambia. In noi e nella società. Qual è, allora, il modo migliore per vivere il Natale? Il Natale è una scuola di vi-
ta, dove ognuno può imparare il segreto della vera gioia che consiste nell'amare e nel sentirsi amati, nel farsi dono l'uno per l'altro. Dobbiamo imparare l'arte dell'amore da cui scaturisce la logica del dono. Natale deve diventare per ognuno di noi il tempo della carità vissuta. Il tempo in cui imparare ad amare senza riserve e senza condizioni. Dio, per amore, si è fatto uno di noi. Noi, per amore, dobbiamo donarci ed essere attenti ai bisogni dei nostri fratelli: dei più poveri, dei sofferenti, di coloro i quali vivono nel disagio economico e sociale, delle famiglie provate dalla perdita del posto di lavoro. A Natale lasciamoci sfidare dalla logica dell'amore, che non tiene niente per sé ma tutto dona, tutto condivide, tutto offre. Il susseguirsi degli
eventi natalizi racchiude tanta tenerezza. Ma in questo momento di forte crisi economica anche il Natale può non assumere lo stesso significato... Natale è anche il tempo della gioia e della speranza. Fissiamo, perciò, lo sguardo su Gesù bambino e imitiamo la Madonna e San Giuseppe, i quali, pur “sconvolti”dal succedersi di eventi sconcertanti e provati da tanti disagi, hanno il cuore colmo di intima gioia, perché si amano, si aiutano, si sostengono reciprocamente e sono consapevoli che nella loro vita sta operando Dio, che si è reso visibilmente presente nel loro bambino. Quanta gioia! Quanta speranza promana da questo affresco di vita famigliare! Anche per noi e per le nostre famiglie. Anche per i nostri paesi e la nostra Basilicata l'evento che celebriamo a Natale è motivo di speranza. Crediamoci davvero! Non siamo condannati alla rassegnazione. Abbiamo le risorse umane e naturali per vincere la sfida dell'occupazione lavorativa, dello sviluppo integrale, del progresso sociale e culturale. Guardiamo avanti con coraggio. Positivamente e costruttivamente. Da protagonisti. Un futuro migliore è possibile. Chiede solo il nostro coinvolgimento, la nostra decisione libera e responsabile, la nostra azione. Con questi sentimenti porgo ai lettori de “ Il Quotidiano” ed alle famiglie lucane gli auguri più profondi per il Santo Natale e il nuovo anno. Anna Giammetta
E’ Natale! Rassegnati Erode segue dalla prima Finché non accade però, che un giorno, qualcuno inizia a metterti in discussione, e a chiedersi se non ci sia per caso un'altra stella da seguire. Ecco, già solo quest'idea ti toglie il sonno; il fatto stesso che possa insinuarsi nel popolo un simile dubbio turba il Palazzo. Lo fa tremare. Poche sillabe usa Matteo nel suo vangelo per descrivere questa inquietudine: “all'udire queste parole il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme”. Ti avrà assalito il panico quando ti hanno detto che qualcuno si era già messo in viaggio, che per alcuni quella speranza avrebbe preso corpo da un momento all'altro, e ti sarà mancata la terra sotto i piedi quando ti hanno comunicato le precise coordinate geografiche di quell'avvenimento: “Betlemme di Efrata”. Un borgo di povera gente, quattro case, persone comuni; oggi la definiremmo “la periferia del sistema”, la “base”. “È la deriva anarchica che sta avanzando”, avrai ripetuto quasi ossessivamente ai tuoi fedelissimi in riunioni convocate con fretta e in tutta segretezza. “È il trionfo di una sterile antipolitica”, vi sarete detti incoraggiandovi l'un l'altro; “le solite piazze di un giustizialismo da quattro soldi. Anzi, occorre approfondire, bisogna indagare, perché di certo fra quelle quattro case si annida un interesse eversivo, e tutti quelli che lì si stanno recando sicuramente hanno in tasca la tessera di un enorme complotto”. Sai, Erode, a queste logiche purtroppo ci siamo abituati. Anche oggi si pensano le stesse cose ogni volta che la gente si mette in cam-
Don Marcello Cozzi
mino: e non importa se sono disperati per le tante fabbriche che si stanno chiudendo dal nord al sud; non importa se sono arrabbiati perché sono stati messi all'asta i beni dei mafiosi; e non importa neanche se sono indignati per le verità negate sui tanti misteri che hanno insanguinato questo nostro Paese. Nel tuo modo di concepire il potere, ogni cosa è la rappresentazione di un complotto o la celebrazione di un vuoto qualunquismo. Nulla di tutto ciò, Erode. Se ti affacciassi un attimo dalle finestre del tuo inaccessibile Palazzo, ti accorgeresti che tra quelle persone c'è il volto stanco e provato di Lina che non ce la fa più a vivere solo con la pensione, c'è il cuore colmo di tristezza di Mimmo costretto come tanti altri giovani del sud a lasciare il suo paesino per cercare fortuna altrove, c'è lo sguardo disorientato ma pieno di dignità di Loredana anche lei in cassintegrazione, ci sono gli occhi ancora
pieni di lacrime di Olimpia, di Filomena, di Rossana, e dei familiari delle troppe vittime a cui ancora nessuno a restituito giustizia, ci sono i volti rassegnati di troppi che hanno perso la voglia di lottare e gli occhi spenti di tanti che non sanno più sognare. E se per un attimo mettessi la testa fuori dalle certezze del tuo Palazzo, Erode, ti accorgeresti che sono tutti spinti dal desiderio disperato di toccare con mano la Carne della Speranza che per troppo tempo gli è stata solo promessa nel vortice illusorio di troppe parole, e che hanno tutti la profonda nostalgia di una libertà non più barattabile con nessuna scodella di lenticchie. Questo cercano in quella stalla che per una notte si trasformerà in crocevia della speranza con la disperazione. Rassegnati, dunque, Erode: è semplicemente Natale. E tu non puoi farci niente. don Marcello Cozzi
CONFCOOPERATIVE
La messa speciale del 25 dicembre in preparazione
Il presidente Vilma Mazzocco
POTENZA - Una tradizionale occasione di incontro, ma soprattutto il rilancio di un messaggio di fede, solidarietà e speranza. Anche quest’anno la Santa Messa di preparazione al Natale promossa da Confcooperative di Basilicata ha mantenuto intatta la sua portata ideale. Non è una novità infatti che l’organizzazione lucana presieduta da Vilma Mazzocco viva questo momento non solo come un’opportunità per incontrare soci, quadri e dipendenti e scambiarsi gli auguri per la gioiosa ricorrenza del Natale e per l’inizio del nuovo anno, ma come un’affermazione della propria identità e un doveroso richiamo alle propria vocazione. L’evento religioso si è celebrato ieri pomeriggio presso il Centro Diurno “I Funamboli dell’arcobaleno”, ed è stato officiato da don Giordano Stigliani, assistente ecclesiale di Confcooperative Basilicata. Volti sereni e grande emozione hanno scandito le tappe di un pomeriggio particolare per la comunità di Confcooperative Basilicata. Si tratta infatti di un appuntamento molto sentito dall’organizzazione, che nella tradizione e nell’ispirazione alla dottrina sociale della Chiesa rinnova ogni anno questo impegno. «Anche con iniziative come queste - ha spiegato il presidente Vilma Mazzocco - vogliamo testimoniare nella società la dignità e la centralità dell’uomo, valori questi che sono alla base del messaggio evangelico di nostro Signore e che orientano la nostra attività quotidiana». In questo senso assume grande forza simbolica il fatto che l’evento si sia tenuto presso uno dei servi-
zi gestiti dalla cooperativa “Betania” che lavora nel settore dell’assistenza offrendo servizi alle persone in condizioni di disagio fisico e psichico. «La solidarietà, il sentirsi in comunione con l’altro è uno degli elementi fondamentali della Santa Messa - ha sottolineato Nadia Castelli, presidente cooperativa Betania - ecco perché attraverso l’evocativo linguaggio rappresentato dal rito cattolico noi possiamo lanciare qui, da questo Centro, una parola di speranza. Una speranza che tuttavia – ha aggiunto Castelli - per vivere deve nutrirsi dell’impegno e della responsabilità di ognuno di noi. Questa è l’ottica con cui affrontiamo ogni giorno il nostro lavoro». Ma anche la presenza alla Messa di tante famiglie è stato un fattore che ha indotto la comunità di Confcooperative Basilicata a riflettere, considerata la delicata situazione che vivono numerosi nuclei familiari, a causa della crisi economica e dei sempre troppo pochi investimenti nelle politiche a sostegno ad esempio delle donne, dei bambini, degli anziani, delle giovani coppie. «Oggi più che mai bisogna puntare sulla famiglia per due motivi - ha affermato il presidente di Confcooperative Basilicata - il primo, perché sono proprio le famiglie, in questa fase così difficile per il nostro Paese, ad attutire i colpi della crisi economica. Il secondo – ha concluso Mazzocco – perché la crisi non investe solo la sfera economica ma anche quella etica. Puntare sulla famiglia, in questo senso, significa investire in un patrimonio di valori e in una riserva di sentimenti che sono per noi inestinguibili».
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Scale mobili gratis fino alla gara sul trasporto pubblico. Prorogato anche il contratto con le Fal
Ztl, «non sia a orario continuato» L’opposizione denuncia, ma dal comune: «Sarà il regolamento a stabilire i criteri» LA «delibera di giunta che decide la chiusura del centro storico cittadino24 oresu 24non è accettabile». Giuseppe Molinari, coordinatore dei gruppi d’opposizione a Palazzo di città recupera il provvedimento varato dall’esecutivo comunale diversi giorni fa e spiega come «sia necessario rivedere la scelta fatta all’amministrazione che, se non farà un passo indietro, determinerà la definitiva morte del centro storico. Dopo l’apertura del ponte attrezzato, l’amministrazione vuole istituire la Ztl, ma sappiamo bene che il trasporto pubblico, compreso quello verticale, ha degli orari di chiusura ed apertura che non consentono ai cittadini completa autonomia». Così Molinari auspica che sulla «chiusura del centro storico a “orario continuato”si apra un confronto in commissione per far emergere soluzioni condivise e di buon senso». Ma secondo l’amministrazione la prospettiva è diversa. Insomma, quella delibera è stata solo un passaggio “tecnico” ha spiegato l’assessore alla Viabilità Pietro Campagna, necessario per portare al ministero in modo completo la documentazione necessaria all’attivazione dei varchi elettronici che serviranno,poi,a individuareleinfrazioni. «Ma per l’attivazione della Ztl - spiega - serve innanzitutto il regolamento che sarà varato prima dalla commissione e poi dal consiglio comunale». Quell’ipotesi, così, subirà necessariamente modifiche e seguirà - spiega l’amministrazione - comunque a valutazioni partecipate.
Ma Molinari torna anche sul ponte attrezzato per cui ieri, in aula, ha prodotto un’interrogazione urgente in consiglio comunale. «Il sindaco spiega -ha detto chefarà sapere la data di apertura del ponte il 28 dicembre, in occasione del prossimo consiglio. Cercare dicapire ilgiorno dell’inaugurazione della struttura è ormai diventatodifficile come vincere un Superenalotto». L’auspicio segnalato dal primo cittadino è di far trovare la struttura aperta nella “calza cittadina della Befana”. Nel frattempo, sempre in tema di mobilità, alcune variazioniagliorari diaperturadel trasposto meccanizzato. Scale mobili e ascensori saranno aperti fino alla mezzora dopo la mezzanotte (da ieri fino al 7 gennaio 2010). I collegamenti
restano inoltre gratuiti fino alla conclusione delle procedure di gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico urbano integrato. «Le festività natalizie - spiega l’ente rendono necessaria l’introduzione di alcuni servizi aggiuntivi rispetto alla organizzazione ordinaria del servizio di trasporto pubblico urbano integrato». L’amministrazione comunale ha anche deciso anche di prorogare per il 2010 il contratto con le Fal per il servizio ferroviario della metropolitana urbana. «Il Comune – hanno detto il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero e l’assessore comunale alla mobilità, Pietro Campagna – ritiene che tale servizio abbia particolare valenza strategica per una offerta di qualità del servizio di trasporto cittadino».
DAL CONSIGLIO
Antonino Imbesi (Pdl) durante la seduta Il ponte attrezzato
FRODI ALIMENTARI: MAXI-OPERAZIONE DEI NAS DI ROMA Sequestrati tredici esercizi in sette Province, uno nel Potentino C’è un esercizio commerciale in provincia di Potenza, che è finito al centro di una maxi inchiesta del Comando per la tutela della salute dei carabinieri di Roma. L’operazione è scattata ieri mattina, e ha coperto sette province dal Piemonte alla Basilicata. Sono più di 200 le persone denunciate a vario titolo, e cinquanta le tonnellate di prodotti dolciari sequestrate, e sottratte al consumo. La sorpresa è emersa durante i soliti controlli avviati in ambito nazionale sulla filiera dei prodotti alimentari in concomitanza con le festività natalizie, che da sempre rappresentano il periodo in cui l’incidenza di episodi come questo cresce a livelli esponenziali. In totale sono stati sequestrati tredici esercizi diversi, e il reato contestato nella maggioranza dei casi sarebbe frode in commercio. Il primato nella classifica degli orrori riscontrati dagli investigatori spetta alla sede torinese del Biscottificio Piemontese. Qui si sarebbe scoperto che il materiale con cui venivano oliate le teglie e indorati i biscotti della tradizione, in particolare savoiardi, krumiri, e amaretti, non era affatto di origine alimentare. Sono stati sequestrati 600 litri di olio paraffino-naftemico, che è un derivato del petrolio che di solito viene utilizzato plastificate le confezioni, e 200mila pacchi pronti per il commercio. I carabinieri accerteranno se la sostanza comporti rischi per la salute. In un altro caso sono comparsi scarafaggi che passeggiavano nei marron-glacè, mentre qualcuno si è farro sorprendere n laboratorio con dei prodotti scaduti da quattro anni, in particolare delle farine, rietichettati per l’occasione. Si è scoperto che alcune pasticcerie commerciavano panettoni di produzione propria, che in realtà provenivano da altre aziende. Oltre a Potenza e Torino, i sequestri sono stati eseguiti a Milano, Monza, e la Brianza in senso ampio, Brescia, e per finire Caserta. (l.a.)
L’ACTA VERSO LA SPA
«Un grave errore, neanche necessario» QUALSIASI azione di governo sia a livello centrale, sia a livello regionale o comunale, dovrebbe tutelare tutti i beni comuni che sono tali se in disponibilità del pubblico e non del privato. Strumenti essenziali per l’amministrazione dei beni comuni, sono le aziende municipalizzate, che qualcuno crede superate, ma che rappresentano, invece, un patrimonio inestimabile per il buon governo della cosa pubblica, a partire dalla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Il comune di Potenza si appresterebbe a trasformare l’azienda speciale Acta in società per azioni che per legge dovrà essere poi ceduta per una quota pari almeno al 40 per cento, tramite gara ad evidenza pubblica, a soggetti privati. Sarebbe un errore di una gravità inaudita, poi-
ché nessuna legge obbliga alla privatizzazione le aziende municipalizzate, solo le attuali spa a capitale totalmente pubblico o misto, oppure le gestioni cosiddette in house devono andare a gara. Per quanto poche in Italia, in tema di gestione dei rifiuti, le municipalizzate rappresentano l’unico modo per contrastare le privatizzazioni, che assorbono fondi pubblici e che, per fare profitto (compito statutario delle spa), tendono prima o poi ad aumentare le tariffe e a far uso di tecnologie, oltre che dannose per la salute, a basso utilizzo di personale. Ma c’è un altro fattore da non sottovalutare: la totale espropriazione del ruolo di pianificatore della politica sui rifiuti delle pubbliche amministrazioni. La gara d’appalto, che dopo un anno dovrà indire il co-
mune di Potenza, molto probabilmente vedrà vincente in associazione o da sola le multinazionali del settore che in pratica terranno nelle loro mani l’affare rifiuti, con tutti i risvolti che ben conosciamo, cioè ecomafie e inquinamento. Mi auguro che il consiglio comunale di Potenza possa riflettere su una scelta che risulterebbe grave e dannosa e che metterebbe nelle mani dei privati un ente pubblico qual è l’Acta con tutto il suo patrimonio immobiliare, compresa la ex caserma dei vigili del fuoco a San Rocco. Prima di approvare in tempi così rapidi un provvedimento di tale portata apriamo un serio dibattito tra i cittadini. Fermatevi finché siete in tempo. Marcello Travaglini (già consigliere comunale)
Ciò che accade nelle istituzioni L’avvio di seduta è all’insegna del politically correct, oltre che di un doveroso «segnale istituzionale». E’ il presidente del consiglio comunale, Vincenzo Santangelo che apre i lavori esprimendo «solidarietà al presidente del consiglio dei ministri Berlusconi per il grave atto del quale è stato fatto oggetto nei giorni scorsi». Quell’aggressione «non trova giustificazione». Ma allo stesso modo «soddisfazione dell’aula per il ritrovamento della targa fino a qualche giorno fa all’ingresso dell’ex campo di concentramento di Auschwitz». Averla rubata,«un gesto indegno». L’aula applaude. ENTI LOCALI A «stigmatizzare» la scelta del governo che “blinda” in finanziaria «modifiche fondamentali sull’organizzazione degli enti locali (diminuendo anche i componenti delle assemblee consiliari, ndr) è Antonio Triani (Pu). «Non è concepibile che certi cambiamenti fatti dal parlamento, organo di “nominati”, incidano sulle uniche assemblee in cui il voto popolare conta. Se è questione di risparmio, perchè non tagliare il numero dei parlamentari e le indennità dei consiglieri regionali, magari con lo stesso strumento?». Replica Angelo Laieta (Dec) sicuro che sia ora di «smetterla di pensare alle poltrone, bisogna capire che la politica non è più eterna. Noi, da riformisti, siamo pronti a certe scelte di cambiamento». Poi, la contro-replica: «Anche noi scegliamo le riforme - ribatte Triani - Il punto è come si fanno». REGOLE E REGOLAMENTI Come annunciato, Antonino Imbesi (Pdl) presenta un’interrogazione sulla delibera di giunta che «non rispetta il regolamento varato dal consiglio nell’assegnazione dei locali alle associazioni». Parere differente è stato espresso dal sindaco. «Sono profondamente amareggiato e deluso - dice Imbesi dall’atteggiamento dell’amministrazione che pur riconoscendo la contrarietà della delibera al regolamento, dichiara la legittimità dell’atto approvato. Questo mentre l’opposizione si era detta disponibile a modificare la norma in termini celeri. Preferiscono un atto illegittimo».
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Potenza
Natale in città Le offerte
del NATALE
Paletta con musica e costa 15 euro
La Natività celebrata al Teatro Nuovo del Cde con il musical “L’atteso”
Posacenere La rubrica dedicata ai regali di natale è giunta al capolinea, con l'arrivo della vigilia. L'ultima tappa è dedicata ai regali per la casa e alle “sfizioserie”, oggetti di tendenza e originali, che saranno sicuramente graditi dai destinatari. Se il vostro parco “regali” è ancora incompleto, quindi, affrettatevi e approfittate dei consigli de “Il Quotidiano della Basilicata”. Ci siamo. La vigilia di Natale è arrivata e sicuramente gli ultimi ritardatari, non rassegnandosi all'idea di mettere un pensiero qualunque in un pacchetto col fiocco, sono ancora impegnati nella corsa al regalo perfetto. A Potenza in via Pierre De Coubertin, c'è “Agiocasa”, un negozio di articoli casalinghi che può fornire suggerimenti, divertenti e interessanti, per gli ultimi doni natalizi. Tra i pezzi forti una biscottiera a forma di gallo o gatto. La sorpresa è che quando la si apre si può ascoltare il verso dell'animale. Un pensiero simpatico per coppie giovani e amanti delle colazioni allegre. Il costo non supera i 35 euro. Scendendo ancora con il prezzo la scelta è vasta: a 15 euro c'è la paletta per tagliare la torta con musica incorporata. A seconda delle occasioni, premendo il tasto giusto, si può ascoltare da “Happy birthday” a
per i single costa 10 euro
Per i piccoli e per i grandi qualche “sfiziosità”
Tante idee regalo per gli ultimi ritardatari “Jingle Bell”. Per poco più di 20 euro invece potrete mettere nel pacco regalo, sotto l'albero di natale, un bellissimo telefono a forma di scarpa da donna o, in alternativa, a forma di labbra. Se, invece, nell'elenco delle persone a cui fare un pensiero c'è un amico - rigorosamente single - con il debole per il decoltè al caso vostro fanno i posacenere con figure femminili. La particolarità sta nel lato “a”delle donne che è notevolmente in “rilievo”. Il prezzo è basso: meno di dieci euro. Con la stessa spesa, se gli amici sono più seri e pragmatici, potete prendere un aggeggio per appoggiare il cellulare
sotto carica. Sempre sotto i 20 euro, invece, c'è una simpatica e colorata teiera scomponibile, da regalare a chi vanta abitudini un po' “british”. Per non dimenticare proprio nessuno, “Agiocasa” offre anche idee regalo per le mamme e per i piccolissimi. Per le prime potrebbe essere perfetta una confezione di sei tazzine “stropicciate” da caffè, che costa meno di quaranta euro. Per i secondi, ad un costo molto più basso, troverete invece un colorato set con tutti gli attrezzi per la pappa (cucchiaio, forchettina, etc.). Roberta Senese
Tazzine stropicciate poco meno di 40 euro
L’INIZIATIVA
La magia del Natale nel musical “L’Atteso” Un centinaio tra attori e figuranti della parrocchia di rione Cocuzzo (parroco compreso) LA MAGIA del Natale continua a riscaldare i cuori ed accende le menti di tutti. Questo hanno pensato i numerosi spettatori che non sono voluti mancare al teatro “Nuovo” del Cde per assistere al musical “L'atteso”. Lo spettacolo, trattoda un testo scritto da DanieleRicci è stato portato in scena, martedì sera, dalla parrocchia “Maria Santissima Immacolata” di rione Cocuzzo. Hanno partecipato circa un centinaio tra attori e figuranti. Si sono esibiti animatori, membri dell'equipe educativa, genitori e bambini frequentanti il catechismo. Degna di nota è stata l’interpretazione del parroco, Don Donato assieme a quella di Don Mosès e delle suore. Un insieme ben amalgamato di artisti, che ha offerto alla platea coinvolgenti attimi di emozione. «Questo musical natalizio ha spiegato prima dell'apertura del sipario, il regista, Giuseppe De Marco - è contenuto in un nostro importante progetto che si associa ad un altro evento pasquale con l'obiettivo di divulgare con sincero trasporto la storia della salvezza». Lavicenda della creazione ha introdotto l'evento narrando, con straordinarie scenografie ed incalzanti ritmi musicali, l'origine del rapporto affettivo tra l'uomo e Dio. La divina provvidenza creò il mondo e luce volle e luce fu. La sua opera meravigliosa però non diede i frutti sperati. La debolezza umana, infatti, è afflitta dall'esperienza della colpa. La tentazione dal peccato per l'uomo
non è veniale. Due figure risultano essere esemplari all'inizio di tutto. Il falegname Giuseppe si impegna quotidianamente sacrificandosi per il suo lavoro, mentre la giovane Maria (inscenata magistralmente dall'attrice, Nura Spinazzola) pensa invece di accudire meticolosamente lasua famiglia. L'incontro trai due importantipersonaggi rende cosìprezioso e cosìeloquente ilmistero della salvezza.Giuseppe, interpretato con estrema bravura da Diego Sileo, è perplesso in merito allarelazioneconlaragazza.La graziosa,ValeriaBattistaneipannidell'angelo Gabriele, annuncia a Maria la nascita di un figlio. Alla fine, il progetto divino prevale nei loro destini. La nascita di Gesù inscenato dal piccino e docile, Francesco Pio, suscita entusiasmo rivitalizzando l'anima dei protagonisti. Giunto al tempio, il colto Simeone (messo in scena da Don Donato Lauria), lo accoglie calorosamente e contribuisce a perfezionare la sua educazione. La venuta al mondo del Salvatore è celebrata in cielo da una splendente cometa. La sua luce dirigerà verso quella modesta grotta i pastorelli e i tre re Magi, Gasparre, Melchiorre e Baldassarre (Giuseppe De Marco, Don Mosès, Raffaele Logiurato). Tra i tre doni presentati forse c'è ne uno molto importante, trasmesso anche al pubblico. Si tratta del valore della solidarietà. Alessandro Sileo
Telefono Forma labbra a meno di 20 euro
MESSA PER I CONSIGLIERI
MUSEO E PINACOTECA
DOMENICA IN CATTEDRALE
Superbo: «Obiettivi comuni»
Nuovi orari per le feste
Gli artisti raccontano i Vangeli
UNA celebrazione sacra - officiata dall'arcivescovo di Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo, Agostino Superbo - per i consiglieri comunali. Superbo nel corso dell'omelia ha invitato gli amministratori cittadini «a evitare un clima di guerra che da Caino e Abele in poi ha purtroppo contraddistinto la storia dell'uomo e magari impegnarsi sulla via del confronto. E' importante che maggioranza e opposizione si ripieghino insieme alla ricerca di obiettivi condivisi e, successivamente, nel rispetto delle diverse opinioni, compiano ogni sforzo utile affinché quegli stessi obiettivi possano essere conseguiti».
IN OCCASIONE delle festività natalizie, saranno aperti al pubblico il Museo Archeologico e la Pinacoteca Provinciali. Il Museo sarà aperto dal martedì alla domenica con apertura continuata dalle 8.30 alle 20.30, mentre la Pinacoteca Provinciale, dal venerdì alla domenica con apertura continuata dalle 8.30 alle 20.30. Le due strutture saranno chiuse nelle date del 25 dicembre 2009 e del 1 gennaio 2010. Resteranno, invece, aperte il 26 dicembre 2009 e il 6 gennaio 2010. Nel Museo Archeologico è possibile visitare la mostra documentaria “Antichidentità - Museo/Pinacoteca: una storia recuperata”.
IN CATTEDRALE domenica 27 dicembre alle 20 andrà in scena “Tu scendi dalle stelle. Dieci pittori raccontano i vangeli dell’infanzia di Gesù”. Saranno presenti il Coro polifonico “Cappella Musicale S. Cecilia” della Cattedrale di Potenza, Il Piccolo coro della Parrocchia San Gerardo di Potenza - che eseguiranno canti natalizi - e Giovanna Valente, che leggerà poesie sul Natale di illustri poeti italiani e stranieri. A Grazia Pastore il compito di aiutare il fedele e il visitatore a meglio comprendere le singole opere, così come ad Arcangelo Moles è stato affidato il compito dell’impostazione grafica per uno splendido quaderno d’arte sacra.
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Domenica, allo Stabile la festa del tango argentino
Cori gospel al San Carlo per gli amici dell’Hospice
Premio Ande: protagoniste le donne dell’anno
Prosegue il viaggio tra i presepi La Natività lungo le scale mobili
DOMENICA nel teatro “Stabile” di Potenza, l’associazione Adelante organizza l’evento “Festa del Tango argentino patrimonio dell’umanità”. Le attività avranno inizio alle ore 10.15 e si concluderanno a mezzanotte. Interverranno artisti di comprovata fama quali i maestri di tango argentino Alejandra Arruè e Sergio Na tario, il maestro pittore Giovanni Scioscia, musicisti. Nel pomeriggio, dopo l’apertura della mostra, è previsto un “Aperitango” con degustazione di vino aglianico GIUV; a seguire un collegamento in videoconferenza con l’Argentina, poi un concerto sulle note di Piazzolla e una “milonga” presso la Sala degli specchi.
SI TERRÀ domenica 27, alle 18 presso l’auditorium Potito Petrone dell’ospedale San Carlo di Potenza il concerto, promosso dall’associazione Amici dell’Hospice San Carlo, del coro Galaad Gospel Choir. L’associazione musicale Santa Cecilia, promotrice del Galaad Gospel Choir, esegue un repertorio di canti gospel e natalizi; tonalità vocali calde, vellutate in una esibizione emozionante ed appassionante. Il ricavato della serata verrà devoluto alle attività dei volontari dell’associazione Amici dell’Hospice San Carlo e all’orfanotrofio, sostenuto dallo stesso coro, Lea Mwana Children Center Malindi in Kenya.
ANDE (Associazione Donne Elettrici di Potenza) ha convocato la cerimonia di consegna del Premio Donne dell’anno 2009-2010. «Un premio volto a sottolineare l’impegno e le azioni delle donne lucane per lo sviluppo locale sostenibile, l’arte, la cultura e la formazione, le pari opportunità , la solidarietà, l’equità sociale e l’apporto per il buon governo nelle amministrazioni pubbliche». Il 29 dicembre 2009 alle ore 17 presso il teatro Stabile di Potenza si terrà la cerimonia di consegna del premio, con il sostegno del Comune di Potenza e il patrocinio della Regione Basilicata e della Provincia di Potenza .
CONTINUANO le votazioni per la terza edizione di “In viaggio tra i presepi”, l’evento organizzato da Key Service e associazione Sintetika. Lungo i corridoi delle scale mobili di viale Marconi, è possibile osservare (e votare con apposita scheda da inserire nell’urna) le 33 creazioni artistiche in concorso, presepi provenienti dalla Basilicata e non solo, realizzati da singoli artigiani o gruppi (associazioni, scuole o parrocchie). Chiunque vorrà votare la propria composizione preferita potrà compilare il coupon versando un euro (contribuendo, così, alla costruzione di un pozzo in Africa grazie ad Amref). La premiazione, si terrà il 10 gennaio, al teatro Stabile.
DALLA FIDAS
LA MEMORIA
BUCALETTO
Giuseppe Genovese nel ‘43 era stato deportato nei lager nazisti
I seminaristi lucani donano il sangue
L’onore conferito a un prigioniero perchè «lo Stato non dimentica»
SI è svolta sabato scorso al prima donazione di sangue presso il seminario maggiore interdiocesano di Basilicata. Organizzata dal seminarista Roberto Santangelo, responsabile del gruppo giovani della Fidas Vaglio Basilicata, in collaborazione con la Fidas Potenza, la donazione ha visto coinvolti gran parte dei seminaristi lucani. Tra i seminaristi incontrati e che hanno espresso le loro impressioni post donazione, ha sorpreso Giuseppe Sonnessa, seminarista al secondo anno che ha descritto la sua prima donazione: «Oggi giorno come tanti, una mattinata serena, ma all’orizzonte nulla di nuovo. Eppure la vita ha sempre in serbo un’opportunità. Forse per molti non è niente di eccezionale donare il sangue, ma provate a chiederlo a chi ha bisogno di un’urgente trasfusione di sangue, che se non bastasse ha un gruppo sanguigno raro, eppure, Dio nel suo ordine, non ha dimenticato di creare almeno un’altra persona con lo stesso gruppo sanguigno». Proprio per questo è speciale donare il sangue «si può fare qualcosa senza un “ritorno”, per potersi sentire realmente “servi inutili”». Sembra nulla, «spero che a qualcuno questo nulla sia servito,sia stato per lui un gestodi vicinanza prosegue -Anche sela vitaspesso sifa difficile,non siamo soli, qualcuno nel mondo è chiamato a farsi nostro prossimo. Un piccolo gesto oggi, per far grande il Regno di Dio, già qui sulla terra». Alessandro Marongiu, presidente della Fidas Potenza, oltre a ringraziare il rettore don Biagio Colaianni per l’opportunità e la disponibilità dimostrata hadetto di aver assistitoa molte giornate di donazione ma quella svoltasi in seminario è stata diversa, «si sentiva nell’aria una pace e di comunione fraterna». Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa dal dirigente regionale Michele Cersosimo che ha sottolineato l’importanza della donazione effettuata dai seminaristi lucani nel quadro di un sempre crescente fabbisogno di sangue ed emoderivati. L’invito e l’augurio di Fidas Basilicata è che con il contributo di tutti i donatori l’associazione possa rendere quanto più disponibile il donodel sangueinfavore diquantine abbianobisogno nell’ambito del progetto nazionale di autosufficienza.
CINEMA RANIERI Tito scalo - 0971/629470
(programmazione sospesa il 24 dicembre) Sala 1 Natale a Beverly Hills 17 - 19.30 - 22 Sala 2 Cado dalle nubi 17.30 - 19.45 - 22 Sala 3 La Principessa e il Ranocchio 16.30 - 18.45 - 21.00 Sala 4 L'uomo nero 17.40 - 20 - 22.20 Sala 5 Io e Marilyn 16 - 18.10 - 20.20 - 22.30
Giuseppe Genovese premiato dal prefetto Luigi Riccio. Con loro anche il sindaco Santarsiero
Sala 6 Piovono Polpette - 3D 16.00 - 18.10 Sala 7 Astro Boy 16 Brothers 18 - 20.10 - 22.20
DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960 A Christmas Carol in 3D 17 Natale a Beverly Hills 19 - 21
DON BOSCO p.zza Cagliari - 0971/445921 Io e marylin (dal 25 dicembre) 19-21
NON C’E’ pace nella cittadella di Bucaletto. Tanti i problemi, tante le richieste avanzate dai cittadini che da anni vivono in condizioni di estremo disagio. L’ultimo esempio viene offerto dalla realizzazione di una antenna nei pressi di un’abitazione sita nella zona sovrastante il bar della cittadella. Due anni fa è stata installata nell’area in questione una prima struttura satellitare. L’antenna innalzata all’improvviso due giorni fa ha allarmato - e non poco - la popolazione residente,giàduramente provatadallapresenza di amianto, sporcizia, mancanza di spazi aggregativi e sociali. La realizzazione dell’antenna in questione non piace al presidente dell’associazione Vola (Volontari per l’ambiente ), Rocco Padula (la sede dell’organizzazione è proprio a Bucaletto, ndr) . Padula ha dichiarato con somma preoccupazione: «Abbiamo visto spuntare lo strumento in questione da un momento all’altro, non riusciamo a capire quale sarà l’utilizzo della struttura». Il mezzo tecnologico «arrecherebbe non pochi disagi ad una popolazione, quella di Bucaletto che vive giornalmente tanti problemi». Gli abitanti di Bucaletto temono che sia compromesso l’equilibrio ambientale. «I campi magnetici prodotti dalle antenne provocano problemi di ordine sanitario. Non possiamo permetterci di assistere a tale deturpamento ambientale». Ora il residente chiede nuove verifiche tecniche e strutturali.Restano leperplessità:bisogna capire quali sono i motivi della realizzazione dell’antenna se di antenna si può parlare. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
Il giardino all’italiana PINI neri, siepi di bosso e alloro, filari di tigli. Queste alcune delle piante che torneranno a far bella mostra nelle aiuole del parco Montereale, o più precisamente, come lo definisce l’assessore all’Ambiente Nicola Lovallo, «il giardino del capoluogo». E di giardino all’italiana si tratta: «Un intervento teso soprattutto al recupero del prezioso e vasto patrimonio nascosto o spesso solo non valorizzato per quello che merita». I materiali usati sono “storici”, degli anni ’50, quando il parco di Montereale fu realizzato, «con l’intento di riconsegnare ai potentini il polmone verde del centro storico così come l’hanno potuto ammirare e vivere i nostri genitori e i nostri nonni» spiega Lovallo. Gli interventi principali stanno riguardando la messa a norma della strada di accesso alla piscina comunale, cosa che consentirà il recupero di 21 posti auto, garantendo il contestuale accesso ai veicoli diretti all’impianto sportivo,lacompleta ristrutturazione della fontana e degli impianti a essa collegati, il recupero di camminamenti e del belvedere. Infine il viale principale pedonale che dalla fontana conduce al monumento ai Caduti potrebbe essere leggermente variato per restituire l’iniziale di-
Auguri di natale da Romeo natalizio
segno prospettico all’intero giardino, che nei pressi del monumento vedrà un’unica area attrezzata con i giochi per i più piccoli. «L’impegno dell’amministrazione – conclude – sarà quello di reperire fondi e personale per garantire un adeguato servizio di guardianìa del parco, una volta che lo stesso sarà ultimato. Certo è che senza l’impegno civicosociale di tutti, i notevoli sforzi che il Comune sta producendo potrebbero essere vanificati dal comportamento incivile di pochi».
Natale a Beverly Hills DOPO diciassette anni Cristina incontra, per un caso fortuito a Los Angeles, Carlo, il mascalzone che l'aveva abbandonata incinta di sette mesi e che oggi, cinquantenne, vive ancora come un gigolo insieme a una donna molto più vecchia di lui. Cristina non si lascia sfuggire l'occasione di affrontarlo e gli comunica che il figlio Lele ora ha un padre putativo, Aliprando, che si è preso cura di lei e del ragazzo.
La principessa e il ranocchio SULLO sfondo della magica New Orleans, tra gli sfarzosi viali del quartiere francese e gruppi di musicisti jazz lungo le strade, nasce una storia indimenticabile che ha per protagonisti la bella aspirante cuoca Tiana, un principe trasformato in ranocchio che vuole disperatamente tornare umano e un bacio
NUMERI UTILI Farmacie di turno TURNO NOTTURNO 23 DICEMBRE 0971/24945
Figliola via Pretoria, 285
Numeri utili Carabinieri
112
Polizia
113
Vigili del fuoco ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo Enel
115 803116 0971 415754 - 46507 0971 654111 0971 54546 0971 335111 1515 0971 331111
Italgas Guasti
800 900999
Acta
0971 55616
Acqua Enel Protezione civile Acquedotto Lucano Prefettura Croce Rossa Anas Fondazione Antiusura Motorizzazione Esercito Avis Aias Difensore civico reg. Federconsumatori Adoconsum Adoc Basilicata Acu (Ass. cons. utenti) Cif (Centro it. femminile)
813294 800.900 800 0971 469274 0971 53685 0971 419111 0971 411510 0971 608111 0971 51893 0971 54726 0971 444819 0971 442991 0971 45090 0971 415150 0971 34444 0971411144 0971 46393 097122308 0971 69169
Telefono Amico
199 284 284
Telefono Azzurro
0971 19696
Telefono Donna
0971 55551
Istituzioni Regione Basilicata
0971 668111
Provincia
0971 417111
Comune
0971 415111
Pronto soccorso Emergenza sanitaria Ospedale San Carlo
118 611111 0971 612562
Pronto Soccorso
0971 26907
Consultorio
0971 310111
Asp
Ateneo Centralino
0971 201111
Rettore Direttore amm. Bibl. storico umanistica Bibl.tecnico scientifica Facoltà Agraria Facoltà Ingegneria Facoltà Lettere e Fil. Facoltà Scienze Provveditorato Ardsu Prevenzione e Protez.
0971 202106 0971 202107 0971 202513 0971 202780 0971 205606 0971 205032 0971 202472 0971 202217 0971 443681 0971 507011 0971 205640
Biblioteche e musei Biblioteca Nazionale Biblioteca Provinciale Archivio di Stato Museo Provinciale Archivio stor. comunale Biblioteca per l’Infanzia Museo delle antiche genti di Lucania
0971 54829 0971 305013 097156144 0971444833 0971 51605 0971 274129 0971 305011
RISTORANTI POTENZA ANTICA OSTERIA MARCONI 0971-56900 C’ERA UNAVOLTA 0971-601217 AL DUOMO 0971-24848 MIMI’ 0971-37597 DUE TORRI 0971-411661 FILO D’ORO 0971-59245 LA TETTOIA 0971-24123 TAVERNA ORAZIANA 0971-273233 ISUCCIO 0971-471312 AMBROSIA 0971-34501 LA PRIMULA 0971-58310 AL NORD 0971-480025 AL POGGIO 0971-472137 BACCO 0971-410220 FUORI LE MURA 0971-25409 MOZART 0971-441295 NINFE 0971-470750 PANE E PEPERONCINO 0971-44462765 AL DRAGO 0971-445470
TOURIST LA TRATTORIA SARRICCHIO TRIMINIEDD TRE MARI
0971-411396 0971-53176 0971-444072 0971-55746 0971-56030
RISTORANTI AVIGLIANO LA CANTINA DI ROSA PEPE 0971-700955 LA TAVERNA DEI BRIGANTI 0971-865094 OSTERIA GAGLIARDI 0971-700743 AL VECCHIO LUME 0971-87080 DA TUCCIO 0971700311 HOTEL SUMMA 0971-82449 LA TORRE 0971-807524 LO SFIZIO 0971-85176 MILLE UNO 0971-700529 SACCO 0971-81382 RISTORANTI PIGNOLA LA TAVERNA DEL BOSCAIOLO 0971-420219
HURRICANE IL TRIANGOLO L’OASI IL FORNO D’ORO
0971-486204 0971-420574 486010 0971-482020
RISTORANTI BRIENZA IMPERIAL 0975- 381070 HOTEL EDEN 0975- 384237 AGRITURISMO STELLA 320- 9788537 MACCHIA PAOLO 0975- 381210 RIO BRAVO 0975-384191 LOPARDO ANTONIO 0975-381365 GOLDEN EAGLE 0975- 381070 RISTORANTI BELLA IL GROTTINO 0976-3369 LE TERME DI CARLUCCI 097673144 LE ANFORE 0976-803009 VERDI COLLI 0976-6107
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Un momento delle donazioni di sangue al seminario maggiore di Potenza
AVEVA solo 18 anni, Giuseppe Genovese, quando, il 12 settembre del ‘43, pochi giorni dopo l’armistizio, fu catturato nei pressi di Alba e deportato nei campi di lavoro nazisti. Prima a Meppel, qualche mese più tardi nel VI D di Dortmund. Ieri, nell’aula consiliare, durante il consiglio comunale, con una medaglia all’onore lo Stato gli ha riconosciuto quella sofferenza. La medaglia della Presidenza del consiglio dei ministri (che per una legge del 2006 viene consegnata a tutti i cittadini italiani, civili e militari, o ai loro familiari, che abbiano vissuto quella tragica esperienza), «arriva dallo Stato». Così il Prefetto di Potenza, Luigi Riccio, spiega che «le parole hanno un significato. Non è il governo che conferisce, nè una parte che offre. Qui è lo Stato intero - sorride a Giuseppe - che si ricorda sempre dei suoi figlioli, talvolta forse in ritardo, ma non dimentica». E con una legge «di grande civiltà» rende «omaggio a chi ha vissuto questo periodo oscuro». E’ vero «oggi sembra così “normale”godere dicertelibertà, anche qui, in quest’aula dove spesso il dibattito si accende ha fatto eco il sindaco Santarsiero - Eppure c’è una generazione che ha pagato un prezzo altissimo per ottenere un modello che fosse di democrazia». E lui, Giuseppe, classe’24, di quella generazione è parte. Nato a Lagopesole, ormai potentino acquisito, si era arruolato da poco nel ‘43, «partito militare ad agosto, pochi giorni prima di essere fatto prigioniero. Lavoravamo agli alti forni, senza cibo, per 12 e oltre ore di fila». In tanti, troppi non ce l’hanno fatta. Di quella tragedia riporta lucido ricordo, «maccaroni», li chiamavano. «Terribile» riassume. E non c’è da aggiungere altro. s.l.
A cosa servirà quell’antenna?
All’Aias, un Natale di cuore
APPUNTAMENTI
APPUNTAMENTI
Agenda
22 Vietri di Potenza In controtendenza la “Idrageo” che realizza reti e gabbioni
Spirito d’impresa contro la crisi La produzione aumenta e c’è l’impegno ad assumere altri sei dipendenti VIETRI DI POTENZA - Mentre si assiste alla chiusura di centinaia d'imprese in tutta Italia, una “neonata” azienda lucana va controcorrente, impennando la sua produzione senza attingere ad alcun aiuto statale e senza temere la concorrenza estera. La “Idrageo Srl”, con sede nell'area industriale di Baragiano Scalo, suggerisce a tutti i giovani imprenditori un'esemplare lezione di strategia aziendale basandosi su una semplice intuizione: investire in settori economici poco saturi. La Idrageo Srl, pur avendo iniziato la sua produzione solo ad aprile scorso, si è già fatta riconoscere, in qualità di sponsor, con un ammirevole impegno di donazione e supporto in favore della campagna di solidarietà “Telethon” in Basilicata. Nel caso di specie di tratta della produzione a livello industriale di gabbioni e reti paramassi. In particolare la società produce elementi in rete metallica a maglia esa-
gonale, tessuta con filo galvanizzato a caldo con tripla zincatura. Si producono rotoli di rete metallica e gabbioni in scatola che vengono forniti ai clienti già assemblati con la posa in opera. L'azienda di Baragiano Scalo opera su un'area pari a quattromiladuecento metri quadrati, tutti al coperto. L'azienda nasce dalla cooperazione di due soci, tra cui un imprenditore lucano di Vietri di Potenza, senza alcun finanziamento pubblico, ma esclusivamente grazie a fondi e mezzi propri. E' un gruppo compatto dal quale traspaiono determinazione e tenacia anche da parte degli stessi dipendenti fortemente motivati a far crescere l'azienda e mantenere il loro posto di lavoro. La stessa azienda, sabato, è finita in televisione. Infatti, ad opera della redazione lucana “Blu Tv”, è andato in onda un servizio su tutto il team e in particolare sui prodotti ultimi diretti alla realizzazione di infrastrutture per la protezione dal
dissesto idrogeologico, per il ripristino dei tratti soggetti ad erosione e per la sistemazione di terreni franosi. I prodotti vengono utilizzati in muri di sostegno, arginature, rivestimenti di infrastrutture stradali e ferroviarie, protezioni di spalle e file di ponti e rilevati, griglie e sistemazione di pendii in frana. L'azienda opera col sistema di gestione e protezione ambientale, e fornisce ai clienti, alle imprese e progettisti un servizio di assistenza tecnica mirata, elaborando proposte ed ipotesi di intervento rispettose dell'ambiente. Sono stati effettuati già diversi lavori ed è già in consegna un'altra commessa da centocinquanta mila euro; ad oggi sono presenti sei operai assunti a tempo indeterminato ma i soci sostengono che «in breve tempo, il personale raddoppierà. Con l'augurio che il 2010 riserverà altri spiragli di luce». Claudio Buono
Vaglio Incontro con i cittadini e l’amministrazione
Energesco cerca soci per il parco fotovoltaico VAGLIO DI BASILICATA - Si è tenuto a Vaglio di Basilicata, in un albergo della zona, il convegno, organizzato da Ener in stretta collaborazione con Energesco, appuntamento volto alla presentazione della proposta per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da un megawatt da realizzare con una società costituita mediante pubblica sottoscrizione. Lo fa sapere l’ufficio stampa della stessa Energesco. Il meeting, che ha visto anche la partecipazione del sindaco di Vaglio di Basilicata Giuseppe Pio Musacchio, è stato coordinato dal presidente di Ener Marcello Trento, il quale ha diffuso e ampiamente delucidato tutti i vantaggi legati all'attuazione della centrale fotovoltaica. Ci sono stati anche gli interventi di Franco Mele, responsabile marketing di Energesco e di Alfredo Cuozzo amministratore di Energesco Basilicata. «L'iniziativa - si legge nella nota - verte a coinvolgere la popolazione locale, riguardo l'uso e la gestione delle fonti rinnovabili, è stato da più parti ribadito la necessità di attuare impegni riguardanti il protocollo di Kyoto atti a diminuire le quantità di emissione nell'aria di gas che produco-
Il convegno di Vaglio di Basilicata
no effetto serra, quali per esempio l'anidride carbonica. E’ stato proposto alla cittadinanza locale e alla pubblica amministrazione di diventare soci di una società per azioni, denominata Energesco Basilicata 1, che avrà un capitale sociale di 120.000 euro. La società Energesco Solare s.p.a. s'impegnerà, una volta definito il progetto tecnico, a costituire tramite l'art. 2333 del codice civile la società. Si prevede di realizzare l'opera in tre mesi dal momento in cui si otterranno tutte le autorizzazioni necessarie».
Pace: la Sp12 è un problema subito lavori «ATTIVITA’ commerciali non servite, economie di un territorio mortificate in un periodo come quello natalizio tanto atteso da commercianti e operatori, disagi agli automobilisti ed agli industriali dell'area. La Provincia di Potenza decidendo semplicemente di chiudere la strada provinciale 12, senza aver in cantiere alcun provvedimento risolutivo, ha di fatto consegnato a sorte incerta e non certo benevola Vietri, l'area produtiva di Isca Pantanelle e Savoia. Il tutto in un colpo solo»: è il duro commento di Aurelio Pace, coordinatore dei gruppi di minoranza in consiglio provinciale. Dice Pace: «Che sia difficile e periglioso gestire la Sp 12 non è purtroppo una novità.Quel chenon èdato sapere è perché la Provincia di Potenza non riesca a trovare soluzioni, né a fornire notizie certe alla minoranza ed ai cittadini sulla reale condizione in cui quel tratto di viabilità tutt'altro che periferico e di seconda importanza versa. E' lecito chiedere quali siano gli inconvenienti tecnici se non finanziari che ne impediscono la riapertura» «E’lecito -aggiunge -poter comprendere cosa produca effettivamente condizione di pericolosità per poterlo rimuovere, dato che l'aver deciso di sbarrare l'accesso lascia ipotizzare, mancando riscontri ufficiali, una condizione di rischio per il traffico. La minoranza, infatti, attende ancora risposte all'interrogazione protocollata mesi fa e mai evasa, come attende un atto di chiarezza della maggioranza sulla volontà o meno di porre rimedio. Da parte sua, il coordinatore Pace auspica anch'egli l'istituzione di un tavolo tecnico a più voci utile a stabilire con certezza quali siano gli elementi di pericolosità reali, si pensa al costone roccioso che sovrasta la Sp 12». L’appello è all’assessore al ramo.
Bella La lunga esperienza in materia di Angelo Leone
«La vera integrazione passa per il volontariato locale»
Giovani immigrati
BELLA - E' un centro del Marmo Platano dove si incontrano culture differenti. Tante le iniziative e i progetti in itinere. Anche a Bella si è dato vita al progetto “Aggiungi un posto a tavola. Il gusto della convivenza”. Ma di “integrazione”tra i popoli il bellese Angelo Leone è un osservatore d'eccezione in qualità di componente dell'esecutivo della Commissione immigrazione della Regione Basilicata. «Tutte le iniziative di per sé non sono negative - dice Leone -che acquistanomaggiore valenza se sono svolte da persone che offrono gratuitamente la loro prestazione. In seno alla commissione regionale per l'immigrazione siedo in rappresentanza del mondo del volontariato a cui lo Stato riconosce il valore sociale e nella sua funzione espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo. Molte volte ho assistito a iniziative che tanto si realizzavano perché vi erano fondi da “consumare”. Appena questi finivano, finiva anche il problema. La stessa cosa succede da oltre due anni per la questione immigrazione. Il progetto in questione ad esempio, riguarda una ripartizione di fondi risalenti all'anno 2007 anche se solo oggi viene a essere realizzato. Tra il 2007 e il 2009 la Regione ha ripartito
per facilitare l'integrazione dei cittadini che provengono fuori dai confini europei ben 1.972.000 euro, quasi quatto miliardi delle vecchie lire per intenderci. Eppure il problema ancora persiste, se non addirittura peggiorato». E ancora «basti pensare a Palazzo San Gervasio o l'area del Metapontino. Consiglio un test molto semplice da farsi dove vi sia una presenza di extracomunitari. A Bella ad esempio, vi è una grossa comunità marocchina. Basta chiedere ad alcuni di questi bambini o ai nostri ragazzi se si sono mai frequentati per motivi di studio o di gioco a casa degli uni o degli altri. La risposta sarà certamente negativa, anche se spero mi possa smentire. Ritengo che la vera integrazione, così come più volte proposto in sede di commissione regionale, non possa by-passare, come invece avvenuto negli ultimi anni, le associazioni locali di volontariato, vero punto di riferimento e di vivacizzazione di un'intera comunità lasciando che enti deputati alla formazione o ad altre specialità si limitano semplicemente a prosciugare fondi regionali destinati invece a dare risposte concrete alle istanze dei tanti lavoratori extracomunitari residenti nella nostra regione». Angela Scelzo
Vietri Messa, musica e convivialità
Bella Uno spettacolo teatrale dell’istituto comprensivo per inculcare il rispetto dell’ambiente
La Festa della famiglia chiude l’iter formativo
Difendere la natura recitando sul palco
VIETRI - Non poteva chiudersi meglio il 2009 per l'associazione onlus “Famiglie Vietri”della parrocchia San Nicola di Mira. Infatti, dopo la chiusura del percorso formativo intitolato “La sinfonia dell'amore sponsale nel cantico dei cantici”, l'associazione chiude con la “Festa della Famiglia” domenica, in occasione della festa liturgica della Santa Famiglia. Il tutto nella chiesa madre. La “Festa della Famiglia” avrà inizio alle 17.30 con l'accoglienza delle famiglie presso la chiesa Madre. Alle 18 avrà inizio la messa, con il rinnovo delle promesse matrimoniali degli sposi. Alle 19 si terrà l'esibizione musicale a cura dei ragazzi e delle ragazze dell'oratorio. A conclusione della manifestazione verrà consegnato ad ogni famiglia un ricordo della “Festa della Famiglia”. Si chiuderà alle 20, nella sala parrocchiale, con un momento di convivialità di tutti i partecipanti. c. b.
BELLA - Mentre sta per concludersi il vertice di Copenaghen per la difesa del clima da Bella parte un messaggio natalizio in difesa della natura. “L'albero, la strega e il re” è lo spettacolo teatrale presentato l'altra sera nella Sala Periz di Bella. A renderlo noto è il dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo, Mario Coviello. «I 27 alunni della terza elementare di Bella in occasione del Natale 2010 - ha detto Coviello vogliono ricordare a tutti che la natura va difesa. In collaborazione con l'Amministrazione Comunale, che ha messo a disposizione la sala per le prove e la rappresentazione, con il Centro
di Drammaturgia Europeo che con le esperte Eva Bonitatibus, Anna Lucia Ceraldi e Sonia Vitacca ha preparato il copione , i piccoli attori, le scene con un laboratorio teatrale settimanale dal mese di ottobre. L'Istituto Comprensivo di Bella e il suo dirigente Mario Coviello «vogliono ricordare ai genitori, ai nonni, ai parenti, al folto pubblico presente in sala che abbiamo il dovere di assicurare alle giovani generazioni un mondo pulito e ringraziano la Provincia di Potenza,l'Ato 1 rifiuti di Potenza e la Pellicano Verde di Muro Lucano che hanno finanziato il laboratorio». Lo spettacolo teatrale è libera-
mente tratto da due libri illustrati che vi consigliamo di comperare per le feste “L'albero e la strega” di Gek Tessaro, in concorso per il Premio Nazionale di Letteratura per Ragazzi “ Città di Bella “e“Non tagliate quell'albero” di Fuad Aziz. «Dopo aver rielaborato e drammatizzato le due storie è nata l'idea di costruirne una terza- ha detto Coviello- liberamente tratta dalle prime, che li ha visti impegnati a difendere alberi e uccellini da persone cattive. E'necessario l'impegno di ciascuno di noi per conservarla, a beneficio delle nostre e delle future generazioni». an. sce.
Il dirigente Mario Coviello
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Giovedì 24 dicembre 2009
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Entro il 2010 il tratto di strada sarà completamente accessibile
AGENZIA ENTRATE
Svincolo “S. Vito”, fondi pronti
Sulla lotta evasione
VIETRI DI POTENZA - Entro il 2010, e dopo quasi tre anni dall'apertura dello svincolo di Vietri di Potenza denominato “San Vito”, sul raccordo autostradale Sicignano-Potenza, lo stesso svincolo sarà del tutto completato e accessibile in tutti i sensi. Infatti, il 30 novembre scorso, la giunta della Regione Basilicata ha approvato, all'unanimità, i fondi da stanziare per diverse opere in Lucania, tra cui quella vietrese. Per quanto riguarda lo svincolo vietrese del raccordo autostradale Sicignano-Potenza, sono stati destinati ben 880.000 euro, che serviranno per l'adegua-
mento e completamento totale dello svincolo “San Vito”. Ricordiamo che lo svincolo “Vietri-San Vito”, uno dei due svincoli vietresi sul raccordo autostradale, al momento è accessibile per chi va e proviene da Potenza e per chi intende immettersi sulla carreggiata in direzione Buccino. Invece è chiuso, ormai da oltre un ventennio, il tronco che riguarda l'uscita per chi proviene da Buccino ed intende immettersi in territorio di Vietri. Ed è proprio su questo tronco che saranno concentrati i lavori. Ripercorriamo in breve la storia dello svincolo “San Vito” di Vietri: il primo progetto del-
lo svincolo autostradale risale a ventiquattro anni fa, al 1985. Oltre un ventennio fa, i limiti sull'autostrada erano a 90 chilometri orari. Per vari motivi, mancanza di fondi e problemi con le imprese appaltatrici, lo svincolo non è stato mai aperto, fino a quando, viene inaugurato il 17 maggio 2007, dall'ex sindaco Felice Grande e dal parroco Don Francesco Parrella. Però, intanto, i limiti sull'autostrada, col passare degli anni, sono cambiati. E per questo, dal momento dell'inaugurazione, nel 2007, è rimasta chiusa la carreggiata per chi proviene da Buccino. Infatti, con i limiti di og-
La carreggiata che sarà interessata dai lavori
gi, ci sono problemi con la lunghezza della corsia di decelerazione e problemi con il viadotto. Problemi che però saranno risolti, a quanto pare da giugno 2010 con l'inizio dei lavori, col finanzia-
mento di 880.000 euro della Regione Basilicata, che completerà, anche con l'illuminazione, lo svincolo, che sarà accessibile in tutti i sensi. Claudio Buono
POSITIVI per l’Agenzia delle Entrate i risultati per la lotta all’evasione fiscale. Nei primi dieci mesi dell’anno ammontano a 37 milioni di euro le somme incassate dall’Agenzia delle Entrate grazie agli accertamenti e ai controlli effettuati. «Particolarmente significativo è stato inoltre l'incremento che, rispetto al 2008, hanno subito gli accertamenti sintetici, che sono passati a 233 nel corso del 2009, registrando un +287 per cento, con oltre tre milioni e 721 mila euro di maggiore imposta accertata». Si tratta «di accertamenti nei confronti di persone fisiche compiuti incrociando varie banche dati, dalle quali sono emersi elementi di capacità contributiva rilevanti a fronte di bassi redditi dichiarati».
Il Comune ha inviato cartoline ai circa 1.250 emigrati. Stampata una foto del paese del 1970
Auguri ai balvanesi lontani L’intenzione è recuperare i rapporti con cittadini di seconda o terza generazione BALVANO - Il Comune di Balvano si apre agli emigranti. Proseguono le attività di impegno sociale balvanese. A renderlo noto è il primo cittadino Costantino Di Carlo. Circa 1250 balvanesi iscritti all'Aire (Anagrafe degli italiani all'estero) riceveranno gli auguri natalizi. Presto il Comune di Balvano si attiverà per fondare un'associazione di “balvanesi nel mondo”. «Nel mese di dicembre, partendo da una mostra fotografica di Balvano ante sisma - si legge in una nota Di Carlo - la Giunta Comunale ha fatto stampare mille cartoline su carta pregiata lavorata a mano, di una foto panoramica del 1970 scattata dal Castello del paese, che ritrae l'intero centro abitato, rigorosamente in bianco e nero. La serie è limitata e farà parte di una collezione di foto cartoline che sono state spedite a tutti i nostri emigrati e alle loro famiglie. Quest'anno in occasione del Natale sono partite le prime 600 cartoline con gli auguri di Natale indirizzate ad altrettanti nuclei familiari di balvanesi nel Mondo. Per ora i destinata-
La cartolina di Balvano
ri sono circa 1.250, cioè tutti i balvanesi iscritti all'Anagrafe degli Italiani all'Estero, ma l'intenzione è quella di recuperare, coinvolgendo anche le famiglie del paese, anche quei balvanesi di seconda o terza generazione che non sono registrati presso il Consolato Italiano, ma che comunque
Ultimo consiglio 2009 VIETRI DI POTENZA - Si è tenuto martedì sera, presso la “Sala Convegni”, l'ultima seduta del consiglio comunale del 2009. Lo stesso consiglio comunale, convocato dal presidente del consiglio, Luigi Cirone, ha discusso di tre punti: l'adesione ai “Piot”, o meglio “Pacchetti integrati di offerta turistica”, criteri per l'assegnazione dei fondi della legge 32 del 1992 e alcune comunicazioni del Sindaco. Il primo punto riguardante i Piot (riguardanti Dolomiti Lucane e l'area del Pit Marmo-Melandro) è stato approvato all'unanimità dai diciassette membri del consiglio comunale. Al secondo punto, seppur a maggioranza, sono stati approvati i criteri per la distribuzione dei fondi del sisma 1980 della legge 32 del 1992. Qui hanno votato a favore gli otto membri della maggioranza “Il Paese”, a favore anche il consigliere Carmine Grande dell'opposizione “Un Ponte verso il futuro”. Dello stesso gruppo hanno votato contrari il capo-gruppo De Biase, Margiotta e Feo. Astenuto il presidente Cirone e il consigliere di opposizione Feo. Contrari invece i membri de “L'Arcobaleno”, D'Andraia e Ferracano. Infine, ci sono stati gli auguri del sindaco alla cittadinanza e la comunicazione dei fondi assegnati dalla regione Basilicata al comune di Vietri, per quanto riguarda il completamento dello svincolo autostradale Vietri-San Vito, pari a 880.000 euro. cl. bu.
hanno origini le cui radici affondano nella nostra Terra». Le iniziative di impegno sociale però partono da lontano. «Dopo l'esperienza importante dei trentini a Balvano evoluta nel gemellaggio con la Provincia di Trento nel 2007- ha proseguito Di Carlo- i protocolli
di intesa Scuole - Comune Balvano per la realizzazione di progetti per i ragazzi, fra cui “Mela Verde”, “Scuole Aperte”, Eco School”, “Classi 2.0”, la straordinaria e forse più importante esperienza del Gruppo Volontario di Protezione Civile locale». Ma «lo scorso anno sono
stato in visita ai lucani in Francia e in Germania. Ho avuto modo di incontrare a Dammarie les Lys, a Melun, Maincy, la Rochette (vicino Parigi) alcuni miei concittadini che vivono là ormai da decenni - ha aggiunto Di Carlo - che sono andati per lavorare alcuni anni e si sono ritrovati, senza che se ne accorgessero, ad avere i nipotini iscritti a scuola. Molti di essi sono in pensione, a Balvano i genitori, che erano il loro punto di riferimento, non ci sono più e loro si trovano a vivere un combattimento interiore fra la loro terra, l'Italia, e la loro famiglia ormai inserita in Francia. Penso a Donato Di Pasca, ad Alfonso Matturro, ad Angelo D'Eboli, alla famiglia di Antonietta Simone, persone di grande capacità di integrazione in Francia, inseriti molto bene, che hanno portato con grande dignità il nome di Balvano e dell'Italia nella terra di adozione, ma che vivono inevitabilmente un rapporto di malinconia e forse anche di rabbia con un'Italia che li ha lasciati andare via. Si sentono due volte stranieri: in Francia sono “gli Italiani” e quando tornano in Ita-
lia per le vacanze o a trovare i parenti “sono tornati i francesi o i tedeschi”. Noi avvertiamo di voler alleviare questa sofferenza, vogliamo che loro, i concittadini nel mondo si sentano anzitutto balvanesi, considerati con rispetto, con amicizia e con grande sentimento». La prima foto inviata ai 1250 balvanesi è «l'immagine del nostro paese prima del terremoto - ha concluso Di Carlo - perché ognuno di loro possa cercare e trovare in quella cartolina la propria casa, quella dei genitori ed indicare ai figli, ai nipoti, ai pronipoti, un posto che forse non conoscono, non hanno mai visto, ma che è legato a loro a doppio filo. Interpretando il pensiero ed il sentimento di tutti i balvanesi; in fondo fuori da Balvano c'è un'altra Balvano di circa 1.250 persone fatta da nostri parenti ed amici. Ed oltre gli auguri, sulla cartolina è andato un indirizzo di posta elettronica balvanonelmondo@virgilio.it a cui tutti potranno scrivere e tramite il quale ci terremo in contatto. Il tutto per creare un ponte tra i balvanesi nel mondo». Angela Scelzo
Pignataro racconta i segreti dell’Intelligence oggi MURO LUCANO - E’ stato appena pubblicato il libro “L'intelligence oggi” di 112 pagine a cura della Dragonetti Edizioni. Un saggio accurato e di interesse universitario realizzato da Salvatore Pignataro, giornalista di Guardia Lombardi, laureato in Giurisprudenza con una tesi in Criminologia, e responsabile della testata giornalistica lucana di Lattemiele Potenza con sede Muro Lucano. La prefazione è stata redatta da Franco Roberti, attuale procuratore della repubblica di Salerno e già capo della Direzione distrettuale Antimafia di Napoli. L'introduzione è stata realizzata, invece, da Antonio Guerriero Procuratore della Repubblica di S. Angelo dei Lombardi. All'interno del volume ci sono anche delle note introduttive di Gaetano Piccolella, Prefetto, ex Vice capo vicario della Polizia di Stato e Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiraket ed antiusura; Antonio Magnot-
ta, Generale di Divisione dell'Esercito Italiano e Antonello Perillo, giornalista, vice direttore sede RAI di Napoli. «Resta, in larga misura sconosciuta la realtà operativa fisiologica dei servizi segreti, che cosa sono e quali sono i loro compiti istituzionali, come funzionano e su quali terreni si muovono: su quello informativo e contro informativo, come sui nuovi scenari investigativi e bellici di vario tipo e in-
tensità». Ha scritto il procuratore Franco Roberti nella prefazione. «Sotto questo profilo, il lavoro di Salvatore Pignataro, - L'intelligence oggi - è meritorio, perché contribuisce a colmare un vuoto di conoscenza fornendo un panorama completo, teorico, pratico, di tutti gli aspetti della moderna attività di intelligence, ripercorrendo in forma concisa ma completa, la storia e l'attualità dei servizi segreti italiani e quella dei più famosi apparati del mondo occidentale. L'opera si completa con una pregevole analisi del “Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica”, realizzato con la legge 124/ 2007, che appare più complesso e articolato, ma anche maggiormente garantito, rispetto al vecchio apparato normativo risalente alle legge 801/1977». Nei prossimi giorni sarà attivo anche il sito per avere informazioni sul libro www.intelligenceoggi.it Carmine Pepe
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Marsicovetere Il servizio è rivolto agli ultrasessantacinquenni
Riparte il servizio taxi sanitario MARSICOVETERE - Riparte a Gennaio 2010 il servizio del taxi sanitario. Dopo i risultati positivi dell'estate ritorna nell'anno nuovo il servizio di accompagnamento riservato alla popolazione ultrasessantacinquenne residente nel centro storico e alla popolazione residente sull'intero territorio comunale con un invalidità civile superiore al 75 per cento. Un attenzione particolare, quindi, per le fasce deboli quali gli anziani e le persone non autosufficienti. Nell'obiettivo soprattutto le conseguenze climatiche e la solitudine che può avere sulle persone della terza età. Così per far fronte a determinate richieste e per potenziare una fascia della popolazione considerata da sempre de-
bole ma che possono e devono diventare un'importante risorsa per il territorio, l'amministrazione comunale ha predisposto un servizio di accompagnamento dedicato ai cittadini. Infatti già con delibera n.88 dell'8 luglio 2009 ha garantito in via sperimentale e per il periodo luglio ed Agosto il cosiddetto “Taxi Sanitario”: l'accompagnamento con partenza dalle proprie abitazioni, a luoghi di cura e riabilitazione pubblici e privati, agli ambulatori medici, alle strutture sanitarie pubbliche e private ubicate nel territorio e nei Comuni confinanti e di recapitare i medicinali eventualmente prescritti, presso l'abitazione dell'utente - richiedente, previa prenotazione telefonica da
effettuarsi almeno 24 ore antecedenti al servizio richiesto”. La finalità: rafforzare dell'esigenze e necessità, in modo particolare, per chi vive da solo. Un pacchetto di servizi operato dalla Protezione civile Anpas Val d'Agri, in risposta all'emergenza sociale che va dal sostegno per leattività quotidianea interventi di assistenza vera e propria destinati agli over 65enni e alle persone non autosufficienti. Insomma un assicurare un riferimento stabile per tutti coloro che in ragione dell'età, senza aiuto o supporto familiare, dello stato di solitudine e della limitata autonomia personale possono venire a trovarsi in un improvviso stato di bisogno. Angela Pepe
Operazione “Lucignolo”, obbligo di firma per un ventunenne LAGONEGRO - Nell'operazione già denominata “operazione lucignolo” due maggiorenni erano stati arrestati mentre due minorenni erano stati denunciati alla procura dei minori di Potenza e segnalati alla prefettura. Uno degli arrestati F.B. 18enne ha patteggiato la pena ed è stato condannato a otto mesi di reclusione e a duemila euro di multa mentre al 21enne G.M. è stato imposto dal giudice monocratico del Tribunale di Lagonegro, Claudio Scorza, l'obbligo della firma innanzi ai carabinieri della Stazione di Francavilla in Sinni, in attesa del giudizio che si terrà nel nuovo anno. Gli imputati erano stati arrestati perché scoperti dai carabinieri della compagnia di Senise, mentre erano in procinto di vendere hashish anche a quindicenni. Gli uomini del capitano Simonetti, dopo aver portato avanti un'operazione che, nella scorsa primavera era costata l'arresto a tre persone che spacciavano droga nei luoghi sensibili di ritrovo degli stu-
denti a Senise e a Sant'Arcangelo, hanno dato inizio ad una serie di controlli atti a prevenire e reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti negli ambienti scolastici. Proprio durante uno di questi controlli sono stati fermati quattro minorenni nei vicoli del centro storico di Senise, che, avendo marinato la scuola, si erano appartati in gruppo per fumare degli spinelli. in particolare tre sono stati segnalati perché assuntori e uno denunciato perché spacciatore. Ulteriori indagini hanno condotto i carabinieri al fornitore di quest'ultimo, anche lui minorenne che è stato denunciato. Il gruppo di minorenni fu subito portato in caserma dove, dopo una perquisizione, sono stati rinvenuti 20 grammi di hashish e 170 euro di banconote di vario taglio. Le numerose perquisizioni hanno condotto all'arresto dei ventenni, e al rinvenimento di sostanze stupefacenti e di materiale per il confezionamento e per lo spaccio. Emilia Manco
Lauria Domenico Carlomagno: «Dobbiamo migliorare la raccolta differenziata»
Rifiuti: firmata una convenzione Riunione tra i nove sindaci della Comunità montana per ratificare l’accordo LAURIA - Ultimi preparativi per la gestione insieme si è trovato un accordo che ci permetassociata dei rifiuti per nove Comuni del La- terà di offrire ai cittadini un servizio migliogonegrese. Martedì sera i sindaci che hanno re e allo stesso tempo di risparmiare>>. La aderito al progetto pilota coordinato dalla convenzione è stata sottoscritta dai comuni Comunità montana lagonegrese, hanno fir- di Castelluccio Superiore, Episcopia, Latromato una nuova convenzione per l'affida- nico, Lagonegro, Maratea, Nemoli, Rivello, e mento del servizio. Vengono meno così, an- Trecchina. Prevede insieme all'affidamento che dopo le novità previste dal decreto Ron- e la gestione associata dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimenchi, le scelte valutate in to dei rifiuti solidi urbaprecedenza, mentre la ni ed assimilati, anche firma dei sindaci da, di la raccolta e trasporto fatto, alla Comunità dei rifiuti solidi diffemontana il via libera renziati pericolosi, speper procedere con la ciali e tossico-nocivi di gara di appalto ad evifrazioni separate di ridenza pubblica. Nel fiuti solidi urbani, il lafrattempo i Comuni vaggio dei cassonetti, andranno avanti con la pulizia delle strade, la la raccolta per un altro derattizzazione e disinmese, dopodiché il serfestazione. E, ancora, il vizio passerà da febservizio di raccolta, trabraio 2010 alla Comusporto e smaltimento nità montana lagonedei rifiuti provenienti grese che provvederà da attività cimiteriali, ad affidarlo per conto compresi quelli provedei Comuni cercando, nienti da esumazioni ed come spiega il Com- La discarica di Carpineto estumulazione. L'apmissario dell'ente palto a base d'asta è di montano Domenico Carlomagno: «di migliorare da subito la dif- quattro milioni di euro l'anno. I tempi per l'afferenziata». Questa è tuttavia una fase tran- fidamento sono di cinque o sei mesi. Resta sitoria, in attesa che sia affidato il servizio in fuori dal progetto pilota il comune di Lauria via definitiva al gestore unico che dovrebbe che ha deciso di proseguire per conto proprio poi far lievitare le percentuali di differenzia- e da gennaio 2009 partirà con la raccolta ta. <<E' stata una decisione sofferta e dibattu- “porta a porta”in via sperimentale nel centro ta che ha richiesto tempi lunghi proprio per- cittadino e alla frazione Pecorone. Mentre poché i sindaci si sono dovuti confrontare su un trebbe firmare nei prossimi giorni anche il tema importante e delicato - ha dichiarato comune di Viggianello. Carlomagno - Sono soddisfatto perché tutti Francesco Zaccara
Lauria Visite di eccezione nell’incontro tenuto all’Hotel Midi
Scambio di auguri per il Rotary LAURIA - Visite di eccezione al Rotary Club di Lauria in occasione della tradizionale festa per lo scambio degli auguri svoltasi presso l'Hotel Midi di Lagonegro. Ospiti del Club il governatore del Distretto 2100 (Campania, Calabria e Territorio di Lauria), Francesco Socievole, Padre Vito Lipari e lo scultore Sabato Augiero. Dopo l'indirizzo di saluto rivolto agli ospiti dal presidente del Club, Nicola Cantisani, il governatore Socievole ha conferito la Paul harris Fellow alla signora Angelina Agrello, consorte del past governor Vito Mancusi “per il ruolo svolto all'interno del Rotary con signorilità e competenza”. Illustrando poi i risultati raggiunti nel corso dei primi sei mesi dell'anno rotariano e ricordando l'incontro avuto nei giorni precedenti con l'arcivescovo di Napoli, S.E. il cardinale Crescenzio Sepe, Socievole ha affermato di condividere l'idea che «sia necessario offrire non beneficenza, bensì solidarietà». Dell'importanza della solidarietà ha parlato Padre Vito Lipari, originario di Messina, responsabile delle missioni che i Rogazionisti hanno aperto in tutto il mondo. Da 21 anni all'estero, Padre Vito vive attualmente in India
Episcopia E’ stato indicato Latronico come capofila per il progetto
Piot, comuni uniti per il turismo locale TRIBUNALE DI LAGONEGRO Il G.E., nel procedimento di esecuzione immobiliare n. 8/94 R.G.E. promosso dall’Istituto Bancario S. Paolo di Torino, con interventi come in atti, ORDINA la vendita dei beni sottoindicati secondo le seguenti modalità e condizioni: -LOTTO B: terreni siti in Castelluccio Inferiore, in catasto al foglio 44, p.lle 278287; -prezzo base € 1.645,40 – spese € 164,50 – cauzione € 164,50; -le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 10% del prezzo base; -ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria, entro le ore 13,00 del giorno precedente alla data della vendita, le spese e la cauzione; FISSA Il termine agli interessati all’acquisto fino al 17.02.2010 ore 12,00 per il deposito di offerte ex art. 571 c.p.c.; FISSA per la deliberazione sull’offerta ai sensi dell’art. 572 c.p.c. e nel caso in cui ne vengano presentate di più per la gara tra gli offerenti ai sensi dell’art. 573 c.p.c. l’udienza del 18.02.2010 alle ore 12 e segg. FISSA -per la vendita con incanto nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo l’udienza del 15.04.2010 alle ore 12,00 e seguenti nella Sala delle Pubbliche Udienze del Tribunale di Lagonegro; -Lagonegro, 17/09/2009 IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE Dott.ssa Paola Boemio
EPISCOPIA - Parte il Piot Pollino ad Episcopia. Nel corso di una partecipata ed accesa riunione ad Episcopia, quindici tra sindaci ed assessori del Medio-Sinni, Serrapotamo, Pollino-Val Sarmento, finalmente hanno dato una svolta, per la parte pubblica, al Piot dell'area. La decisione, all'unanimità, di indicare il comune di Latronico come capofila del progetto, ha sbloccato lo stallo delle ultime riunioni. Gli interventi del vice presidente dell'Ente Parco nazionaledelPollino edelpresidente della comunità del Parco, sono stati decisivi per il delinearsi delle operazioni, insieme a quelli dei sindaci di Viggianello e Chiaromonte.
Sarà il Comune di Latronico a coordinare la parte pubblica costituita, allo stato attuale, da venti comuni e le associazioni ed i privati, il tutto in tempi brevissimi. Soddisfazione è stata espressa da parte del sindaco di Episcopia, Biagio Costanzo, moderatore ed organizzatore dell'incontro, per l'importante risultato iniziale conseguito per il bene di tutta l'area Sud della Basilicata. I Piot, che consentiranno a partenariati pubblico-privati (enti, imprese, associazioni, ecc.) di ottenere contributi per la realizzazione di infrastrutture, investimenti e azioni promozionali. Le risorse a disposizione per il finanziamento dei Piot sono pari a 80milioni di euro.
dove sono state realizzate quattro case che ospitano circa 1500 bambini nei pressi della città di Kocin, nella provincia meridionale di Kerala, ed un seminario dove studiano quei giovani che scelgono il sacerdozio: «Questo seminario - ha affermato - ci sta dando grosse soddisfazioni. Ringrazio il Club di Lauria che da diversi anni ha sottoscritto l'adozione a distanza di tre ragazzi mentre altri dieci sono stati adottati da singoli soci». Sul tema della solidarietà è intervenuto anche il giornalista Giuseppe D'Amico, autore del libro “Storie di donna senza storia”, pubblicato dall'Associazione Culturale “Luigi Pica” di Sant'Arsenio, il cui ricavato (circa 7.000 euro) è stato interamente devoluto ad una missione gestita da Suor Gregoria Di Giorgio a Chachaguì, in Colombia. Nel ringraziare il Club di Lauria per il generoso contributo economico offerto, D'Amico ha proiettato alcune foto della cucina e della mensa realizzate con i proventi del libro. Nel corso della serata, infine, gli ospiti hanno potuto ammirare le opere dello scultore Sabato Augiero il quale ha proposto diverse opere realizzare con carta combusta.
Episcopia, salvato cane dal soccorso alpino EPISCOPIA - Salvataggio rocambolesco ad opera del soccorso alpino e speleologico di Basilicata ad Episcopia, in salvo un cucciolo di cane. Un piccolo cucciolo di cane, caduto da alcuni giorni in un crepaccio presso la contrada Manca, ha visto crescere una catena di solidarietà, fatta dai cittadini del centro sinnico, dall'amministrazione comunale e dal solerte gruppo lucano di soccorso alpino, capeggiato da Rosario Amendolara. Dopo giorni di tentativi, con mezzi meccanici e cordate di uomini, si è riusciti nell'impresa, tirando in salvo l'animaletto infred-
dolito ma in buone condizioni, ritrovato a decine di metri sotto il suolo. «Tutta l'impresa di soccorso - ha affermato il sindaco di Episcopia, Biagio Costanzo, che aveva richiesto l'intervento del soccorso alpino -ci ha consentito anche di monitorare e, prossimamente, di far transennare una pericolosa zona di crepacci e profonde grotte a noi del tutto sconosciuta, ma potenzialmente pericolosa anche per l'uomo: di ciò va pieno merito ai soccorritori della sezione di Chiaromonte, che si sono avvalsi anche di speleologi venuti appositamente da Matera». e. m.
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A Gaudiano la situazione più critica. Chiusa la provinciale 48. Due tir ribaltati per il forte vento
Tromba d’aria: ingenti danni Diverse zone di Lavello interessate. Il sindaco: «Chiederemo lo stato di calamità» LAVELLO - Alberi divelti, qualche muro crollato, insegne di negozi cadute e due autotreni telonati ribaltati. Scenario da apocalisse ieri mattina a Lavello e dintorni. I cittadini non potevano credere ai propri occhi. E' questo, infatti, quello che si è presentato dopo una notte in cui il forte vento l'ha fatta da padrone. Alcune trombe d'aria si sono abbattute nella zona, facendo piazza pulita di ciò che hanno incontrato. Raggiunto telefonicamente il sindaco della cittadina dauna ha detto: «E' in corso la conta dei danni. Abbiamo chiesto alla Regione lo stato di calamità naturale. Sono in corso gli accertamenti dell'ufficio tecnico». E di lavoro ne hanno avuto parecchio. Dal centro storico fino a via Roma: alcune insegne si sono letteralmente stacca-
A Genzano di Lucania cadute tegole dai tetti GENZANO - Eolo l'altra notte si è accanito, senza concedere attimi di tregua, in tutta l'area in cui si erge il colle che ospita Genzano. Raffiche fortissime hanno frustato per ore ed ore l'abitato, ed infine qualcosa inevitabilmente ha ceduto. La sorpresa mattutina, che del resto il frastuono notturno lasciava presagire, si è presentata eclatante: alberi sradicati, comignoli finiti giù con numerose tegole e cassettoni della spazzatura rovesciati. Perfino un intero tetto quasi volato via e frantumatosi a terra in Viale XXIV maggio, una strada rettilinea ornata di tigli che si inoltra in direzione di una delle zone meno riparate del paese; ove è situato anche il cimitero, che ci conferma il Sindaco - ha subito danni notevoli, soprattutto per quanto riguarda i secolari cipressi, alcuni dei quali non hanno resi-
te dai muri. Sulla strada provinciale numero 48 lo scenario era da brividi:
L’esperienza del Battaglini
molti gli alberi divelti. Un'ordinanza ne ha decretato la chiusura al traffico.
Venosa
Venosa, a scuola di sicurezza
Successo per “Natale in musica”
VENOSA - Riguarda tutti da vicino, ma da tutti viene sistematicamente dato per scontato. E' il tema della sicurezza, che si affronta solo quando produce conseguenze nefate o letali! E' evidente che molto bisogna fare perché il rispetto di questa verità sia garantita per tutti ed ovunque! Per gettare un ponte tral'aula scolastica e la piazza, il banco ed il muretto, l'Isss Batagglini di Venosa ha organizzato una giornata di studio sul tema e favorendo una riflessione a più voci sui vari aspetti del problema “Parlare di sicurezza del lavoro agli studenti d'oggi significa studiare la sicurezza per i lavoratori di domani-ha sostenuto ad inizio lavori Michele Masciale, Dirigente del Battaglini-Il nostroincontrointende contribuire a formare la “coscienza” sui temi ambientali della sicurezza, perché si diffonda anche tra i giovani la cultura dell' “igiene del lavoro”. Non è questione di norme legislative, perché com'è noto c'è stata una presa d'atto del Legislatore che ha modernizzato il dettato legislativo in tema di sicurezza. Il punto è che a nulla valgono le norme se non sono rispettate. È questione, in sintesi, di mentalità, per cui la scuola non può esimersi dall'educare la coscienza dei giovani perché sia sensibile, oggi per domani, al tema della sicurezza”.Per sottolineare la portata del problema sono stati portati di dati. Dal 2000 al 2007 In Basilicata si sono registrati ben 44.328 infortuni: di questi ben 30.025 nella sola provincia di Potenza! “Dobbiamo formare una nuova coscienza in grado di prevenire gli incidenti- ha sostenuto Masciale nel rivolgere il suo accorato appelloNon si può morire in fabbrica, non si può morire sul cantiere, non si può morire in corsia, non si può morire in officina, non si può morire sulla strada” . L'attualità del tema trat-
VENOSA - Lo scorso 22 dicembre, in occasione delle festività natalizie, è stato portato a termine, il Concerto 2009 “Natale in Musica”, nella chiesa dell'Immacolata, manifestazione che rientra nel ricco programma natalizio e patrocinata dalla pro-loco “Venusia” e dall'Amministrazione Comunale. Il Complesso Bandistico “Giuseppe Albergo, città di Venosa, guidato dal M° Giuliano Pippa e diretto dal Maestro Giueppe Lioy, ha deliziato il numeroso pubblico presente con brani di musica classica, marce, valzer e tipici del Natale. Questo complesso bandistico organizza annualmente corsi di teoria e solfeggio e di strumento a titologratuito. Tra le autorità presenti, il parroco della parrocchia, il sindaco, Bruno Tamburriello, i consiglieri provinciali Dileo e Gammone ed il presidente della pro-loco, Michele Duino. I brani suonati sono stati scelti in maniera così accurata da far pregustare già il Natale. Nella chiesa si respirava un clima di serenità, di pace, di fraternità. A presentare la serata, un componente del complesso bandistico, Marco Soldo: “non c'è mezzo migliore della musica per augurare buone feste, perchè la musica è nostro nutrimento spirituale e dasenso profondo alla vita.Lamusica haunapotenza chenessuna altraarte possiede, perché non è muta, non è fredda e statuaria, ma accende i colori della fantasia, dell'armonia, della melodia, e dell'amore. Le melodie natalizie, poi, fanno esplodere nell'animo i sentimenti più belli che magari per tanto tempo si reprimono e non riescono a prendere il volo ed è così che calorosamente si applaude, che con molta spontaneità ci si abbraccia, scambiandosi affettuosi auguri di Buon Natale e di felice Anno Nuovo”. lo. zo.
Un momento dell’iniziativa
tato è stata evidenziata dal Prof: Zaccagnino, promotore dell'iniziativa, che, in particolare, ha ricordato l'incidente mortale di qualche mese fa di un operaio venosino, caduto da un'impalcatura. “Il tema della sicurezza è stato al centro di tantissime lotte fatte dai lavoratori-ha ricordato Donato Allegretti, segretario provinciale CGIL di Potenza- In Italia ci sono ancora 22.000 scuole non sicure. E' un errore gravissimo non investire in sicurezza. La formazione degli studenti su questo tema è un investimento per il futuro”. Su questo tema è schierato l'Inail, che, come ha ricordato il Dott. Giansanti, dipendente dell'Istituto,ha come obiettivo quello di azzerare il numero di morti sul lavoro.. Il modello organizzativo adottato dal Comune di Venosa per affrontare queste problematiche, è stato presentato dall'Arch. Elisabetta Pescuma, che ha anche illustrato le iniziative realizzate per sensibilizzare tutti gli operai all'uso di comportamentiidonei. Ilquadro complessivo dei diritti del lavoratore e le modalità di coordinamento delle varie figure preposte per mettere in sicurezza i lavoratori è stato fatto dall' Avv. Clelia Teora. Giuseppe Orlando
stito alla straordinaria forza della natura. Rocco Cancellara fa sapere che il Comune si è subito attivato e che verrà stilato quanto prima un elenco dei danni subiti, in maniera tale da poter attingere dai fondi stanziati per le emergenze. Intanto è già stato chiesto un sopralluogo alle competenti autorità regionali. A metà mattinata di ieri la situazione era già più tranquilla, ma per ragioni di sicurezza sono state transennate alcune aree a rischio. Per quanto invece riguarda il cimitero, questo è rimasto chiuso per tutta la giornata e si valuterà stamattina se è il caso di consentire l'accesso alle persone che, in occasione delle festività natalizie, vorrebberopoter far visita ai propri cari. Ma la sicurezza viene prima di ogni altra cosa, come è giusto che sia. Gianrocco Guerriero
Strano destino per questa arteria. Chiusa fino a pochi giorni fa per lavori per la
messa in sicurezza e riaperta solo per favorire il traffico durante il periodo
natalizio, è ora nuovamente off limits per gli automobilisti. La zona più colpita è stata Gaudiano. Una parte del muro dello stadio “Pisicchio” è crollato sotto la spinta del forte vento. Ma a farne le maggiori spese sono state le serre. Alcune colture sono andate irrimediabilmente perdute. Un colpo durissimo per gli agricoltori della zona. Risale solo al giugno scorso un caso simile. In quella occasione nella zona si abbattè un nubifragio che fece perdere buona parte della coltura di pesche e pomodoro. Sulla 655, nei pressi del termodistruttore “Fenice”, due autotreni si sono praticamente ribaltati creando non pochi disagi alla circolazione. Fin dalle prime luci di ieri i vigili del fuoco, insieme ai volontari della protezione civile, hanno fatto di tutto per ridurre al minimo i disagi.
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Melfi Uno spiraglio sembra si sia aperto. Ma lui entro fine anno scioglierà la riserva
Regionali: l’attesa di Navazio L’attuale commissario dell’Asi aspetta chiarimenti all’interno del Pdl MELFI - Avrà un sapore diverso l'attesa di Babbo Natale per il sindaco di Melfi Ernesto Navazio. Il Commissario Asi aspetta notizie chiarificatrici sul suo futuro politico. Orami siamo alla svolta decisiva. Entro fine anno Navazio capirà se la sua avventura nel Pdl è al capolinea oppure potrà avere un seguito importante e finalmente coinvolgente. Nelle ultime ore sembra essersi aperto uno spiraglio, relativamente ad una sua candidatura, addirittura come governatore per il centro destra lucano. Una ipotesi decisamente ardita, impensabile fino a poco tempo fa, ma i ben informati assicurano, che sembra aumentato il partito all'interno del Pdl, di coloro che sono stanchi della politica blandamente attuata ultimamente, e che si voglia aprire le porte ad una nuova programmazio-
ne, di rottura, per certi versi rivoluzionaria, che soprattutto non perda per strada gli elementi di spicco, ritenuti idonei ad un cambiamento generale e del centro destra in particolare. Elementi individuati nell'ex Sindaco di Matera Buccico, che potrebbe essere riproposto per questa carica, ed appunto il Sindaco di Melfi, che nutre diversi consensi e stime trasversali. Certo l'ipotesi che tutto si chiuda in un nulla di fatto, sono altresì concrete, considerando che le promesse e le rassicurazioni, sono state tante e diverse nel tempo, nei confronti di Navazio, da parte di chi guida il centro destra in Basilicata. Parole a cui non sono seguiti i fatti, visto che Navazio non fa parte del comitato provinciale del partito, né di quello regionale. Non ha un luogo in definitiva, dove
Melfi Le rassicurazioni del sindaco
Ex Gestor, restano a casa 8 dipendenti Interrogazione Udc MELFI - Come nel resto del paese anche a Melfi le difficoltà finanziarie le difficoltà della tributi Italia, sta creando difficoltà ai cittadini che devono versare le dovute tasse al comune. Dal 9 di dicembre in poi, gli sportelli del palazzo di città ex Gestor - restano chiusi e consenguenzialmente a casa gli otto dipendenti che vi lavoravano. Per conoscere quali eventuali provvedimenti l’amministrazione comunale intende adottareper la soluzione del problema il consigliere dell’Udc, Michele Piccolella, ha presentato un’interrogazione urgente per mezzo della quale chiede alla giunta Navazio e in particolare all’assessore al Bilancio, Mina Carbone, di chiarire come si intende affrontare l’emergenza. In realtà per i residenti debitori del comune di Melfi, non cambia molto dal momento che l’imposta da regolarizzare può essere versata attraverso apposito modello s24 presso qualsiasi istituto bancario. «Resta però il problema dei dipendenti rimasti a casa - ha
detto il consigliere al comune di Melfi dell’Udc, Michele Piccolella - un nodo da sciogliere perchè non si può pensare di abbandonare altrettante famiglie che vivono una grave crisi». In loro soccorso arriva il sindaco di Melfi, Ernesto Navazio che spiega: «stiamo tenendo in debito conto questa situazione soprattutto per garantire il futuro dei dipendenti oggi in difficoltà. Del resto si tratta di un’emergenza che riguarda circa 1.100 dipendenti su tutto il territorio nazionale di Tributi Italia e che va affrontata compiutamente su tutte le amministrazioni comunali». Nel caso di Melfi la cessazione dell’attività è stata poi ripristinata da una sentenza del Tar due giorni dopo la chiusura del 2 dicembre scorso. Si tratta però ora di capire come reperire i fondi per il ristoro economico dei dipendenti e entro quando gli sportelli di via mulino saranno riaperti. Nel frattempo oltre alle banche sarà possibile versare i previsti tributi anche presso la tesoreria comunale del municipio di Melfi.
MELFI: SI INAUGURA MOSTRA Si inaugura oggi, in piazza Duomo, una mostra d'arte che unisce tre artisti tra pittura e scultura. I tre artisti per la prima volta insieme, dopo aver partecipato due anni fa ad una mostra a Fermo, si presentano in via del tutto eccezionale, a divulgare arte e concetti per tutti coloro che sono appassionati di cultura e amano la propria terra. Parliamo dello scultore Alessandro Maddalena, della pittrice Lina Moscaritolo e del pittore Ferdy Sapio. Alessandro Maddalena coniuga l'antica scultura delle religioni precristiane con l'abilità e la tecnica degli antichi scalpellini medievali come Sarolo di Muro Lucano, e alla mostra di Melfi presenta antefisse di tipo greco-romano, busti e statue a tutto tondo, scolpite nella pietra del vulcano vulturino. Le opere di Lina Moscaritolo sono tele dai vividi colori e rappresentano frequentemente una femminilità onirica, sempre vissuta piena di luce e ad alta definizione coloristica, e presto pubblicherà una monografia della chiesa rupestre di Santa Margherita in cui è raffigurato Federico II. La ricerca artistica di Ferdy Sapio, invece, ci presenta delle icone dedicate alla Natività. La mostra, infatti prevede un'entrata singola e sarà aperta dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 18 alle 21,00, e proseguirà fino al Primo Gennaio 2009. Maggiori info su www.myspace.com/ferdysapio ca. pe.
proporsi e soprattutto proporre le sue idee, dove potersi confrontare apertamente dall'interno. Una mancanza di dialogo ed una palese situazione di disagio che il sindaco Navazio non è disposto più a tollerare. Ed allora, o le porte del Pdl si apriranno in maniera netta e definitiva, o lo stesso sindaco sarà obbligato e costretto a chiedere asilo politico altrove. Non
in mezzo o al centro, ma come sempre da lui stesso ammesso e dichiarato, nel centro sinistra e nel Pd in particolare, potendo contare su un certo feeling con qualcuno che conta davvero ed ha potere decisionale in questo raggruppamento. Una ipotesi che gli consentirebbe di terminare il suo mandato in qualità di primo cittadino. Una missione a cui Navazio tiene
tanto e che vorrebbe completare in maniera rilevante. La probabilità invece che vedrebbe Pagliuca candidato a guida del centro destra e Navazio nel proporzionale come consigliere, appare onestamente poco praticabile. Uno, perché in caso di sconfitta elettorale, il Pdl si troverebbe con la metà o quasi dei suoi consiglieri provenienti dalla stessa città, Melfi e poi per-
chè Pagliuca governatore è stato già proposto nel 2001, sempre in coppia con un altro melfitano, e la scelta non fu vincente. In attesa intanto di news, restano anche gli altri partiti che sempre ad inizio anno, saranno chiamati a svelare le proprie strategie. Se ci sarà o meno Navazio è eventualità che cambia le carte in tavola. Emilio Fidanzio
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Giovedì 24 dicembre 2009
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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Presentato il bilancio dell’attività 2009 delle Fiamme Gialle, evasione fiscale in primo piano
Super vincita non dichiarata Scommessa record sul 34 ritardatario, furbata nel mirino della Finanza QUATTROCENTOSETTANTAQUATTROlavoratori innero,2.500 controlliai fini dell'osservanza dell'obbligo di rilascio dello scontrino e della ricevuta fiscale con 550 infrazioni, 3 proposte di sospensione e 1 di chiusura, 1.200 controlli sulla circolazione delle merci, 34.812.706 euro di reddito sottratti a tassazione, 8.749.377 euro di violazioni all'i.v.a., 450.125 euro di ritenute fiscali non operate o non versate, 31.000 capi di abbigliamento e calzature con marchi di note griffe contraffatti, 404 persone denunciate all'autorità giudiziaria di di cui 11 in stato di arresto e 1.450 pattuglie impiegate per il controllo del territorio, sia per fini fiscali che per fini di sicurezza in generale. Sono solo alcuni dei dati illustrati nel corso della conferenza stampa di ieri a chiusura dell'attività svolta nell'anno 2009 dalla Guardia di finanza di Matera comandata dal colonnello SalvatoreLuongo. Un'azionevasta edarticolata sul territorio che ha ampiamente superato gli obiettivi dettati dal Ministero e che ha raggiunto il massimo con la scoperta del fortunato vincitore (voci non confermate parlano di un noto imprenditore) che con il numero ritardatario del 34 su Cagliari (estrazione del 1 aprile 2006) al gioco del lotto portò via al Monopolio dello Stato la somma di circa tre milioni di euro abilmentesottratti atassazione (per lui una multa di 800.000 euro) e con l'operazione "Green House" condotta dalla brigata di Metaponto nei confronti di un'organizzazione che nell'agro di Bernalda aveva introdotto la più redditizia coltivazione della cannabis indica con il sequestro di 126 kg di stupefacenti e 6.653 piante. «Anche quest'anno abbiamo raggiunto gli obiettivi previsti con un'attività a tutto campo - ha detto Salvatore Luon-
Progetti e programmi per il 2010 A sinistra la conferenza stampa della Guardia di Finanza (foto Videouno)
go- ei nostriapprofondimenti inmateria di criminalità non ci portano a pensare che sul territorio vi siano fenomeni di organizzazione». Tra le operazioni più significative spiccano le indagini con relative verifiche fiscali svolte dalla tenenza di Policoro nei confronti di un'organizzazione composta da commercianti lucani, calabresi e campani che in meno di tre anni ha importato oltre 30.000 maiali venduti in "nero" a macellai compiacenti come animali di origine nazionale, mediante la falsificazione della documentazione sanitaria e fiscale. Mentre la verifica fiscale conclusa di recente nei confronti di una grande impresa di costruzioni ha permesso di scoprire che, attraverso un ingegnoso artifizio contabile, aveva occultato alfisco una base imponibileai fini i.r.a.p. di euro 100.805.479. Inoltre, è sta-
Di Pede: «Un danno enorme per la città»
La Cattedrale resta chiusa il presepe di Persio in foto sui Luoghi dell’Infinito TURISTI e fedeli delusi anche questo Natale per le porte chiuse della Cattedrale, interessata ancora dai lavori di recupero. Così, chi è arrivato a Matera per visitare, fra l'altro, il presepe del 1535 di Altobello Persio custodito nel Duomo dovrà accontentarsi della grande foto a colori riportata nel numero di dicembre dei “Luoghi dell'infinito”, il mensile del quotidiano Avvenire. Nel numero della rivista in edicola, infatti, l'opera di Persio è citata in un lungo articolo d'apertura dello storico Franco Cardini, intitolato “Notte santa: tradizione e tradimenti”, che si avvale delle foto di Pepi Merisio, già fotografo ufficiale di Paolo VI. Merisio ha fotografato il presepe di
Persio diversi mesi fa, dopo avere ottenuto un'apposita autorizzazione, in quanto la Cattedrale era ancora inaccessibile. Ad accompagnare Pepi Merisio nel suo soggiorno materano c'era lo scultore Franco Di Pede, amico di vecchia data del fotografo, con il quale ha collaborato anche per alcune mostre. “E' davvero inconcepibile - ha dichiarato Di Pede - che la Cattedrale continui ad essere chiusa, perché interessata da lavori il cui termine viene sempre rimandato e non si sa quando finiranno. Per questo motivo Matera sta subendo un danno dal punto di vista turistico. Ma sono soprattutto i fedeli che si lamentano della chiusura prolungata. Molti di costoro, an-
to posto sotto sequestro uno stabilimento industriale perla produzionedi pastealimentari del valore di 11 milioni di euro (costo di realizzazione) ordinato dalla Procura della Repubblica, che ha visto coinvolti imprenditori e pubblici amministratori, indagati per il reato di malversazione ai danni dello stato. L'incessante attività delle fiamme giallesi è “provvisoriamente”chiusa neiprimigiorni diquesto mese, con la scoperta di un traffico di eroina, il sequestro di 80 gr. di droga e l'arresto del 42enne P.C. e del 40enne e Z.P. conosciuti dalle forze dell'ordine come due grossi spacciatori. Nei giorni scorsi la tenenza di Policoro diretta dal tenente Raffaele Napolitano ha effettuato il sequestro di 13 siti tra discariche e opifici contenenti sostanze nocive e pericolose. Michelangelo Ferrara
ARRESTI DELL’ARMA Il Gip non li convalida NON È stato convalidato, ieri mattina, dal gip Roberto Scillitani, l'arresto dei ventiduenni materani V. E. e D.D. difesi rispettivamente dagli avvocati Edgardo D'Orsi e Pietro Damiano Mazzoccoli. L'arresto non è stato convalidato in quanto non era neanche configurabile la quasi flagranza. E' stata così disposta la remissione in libertà di entrambi. D.D. ha l'obbligo di presentarsi ogni giorno presso la Stazione carabinieri di Matera. I due ragazzi, lunedì scorso, erano finiti in manette con le accuse di rapina aggravata in concorso (una terza persona è ricercata), violazione di domicilio e lesioni personali aggravate per il fatto perpetrato a danno di un uomo di trentasei anni di Matera che ha subito alcune lesioni. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, V. E. e D.D. insieme ad un complice avrebbero picchiato un trentaseienne materano procurandogli lesioni guaribili in trenta giorni.
che giovani, entravano nella chiesa madre per pregare davanti all'altare dove era custodita l'urna contenente le reliquie di San Giovanni da Matera. Purtroppo attualmente quell'urna ha aggiunto Di Pede - si trova nella cappella privata del vescovo, ed i fedeli dovranno attendere chissà ancora quanto tempo per potervi rivolgere le loro
preghiere. Ritengo che, in attesa che la Cattedrale venga ristrutturata ed aperta ai fedeli, l'urna di San Giovanni possa essere posizionata in un'altra chiesa di Matera. La città è molto legata a quell'urna, che venne esposta in piazza della Visitazione durante la visita a Matera di Giovanni Paolo II”. Biagio Tarasco
Tolbà al lavoro per gli immigrati MATERA - Tolbà non si ferma per le feste. Per il 2010 invece continuerà l'impegno che vede la gestione del progetto del Comune di Matera gestito dalla storica associazione di via D'Addozio. Fra le aspettative, un convegno sul diritto d'asilo nei diversi paesi d'Europa. Gli auguri di rito, dalle parti di Tolbà, sono stati raccontati attraverso una bella festa svoltasi il 19 dicembre. “Per il prossimo anno - spiega poi Grazia Cormio, coordinatrice dell'attività del sodalizio - continueremo il nostro impegno a favore dei richiedenti asilo e dei rifugiati attraverso il progetto del Comune di Matera da noi gestito. Continueremo l'impegno - prosegue Cormio - dello sportello informativo a favore degli immigrati nell'ambito di zona Basento-Bradano e siamo in attesa dell'esito della gara per lo sportello BassoBasento”. Senza tralasciare quello che ancora si può fare. “Stiamo cercando di realizzare - aggiunge infatti la Cormio - un protocollo d'intesa con l'Amministrazione provinciale per avviare una serie di azioni concrete e sistematiche a favore degli immigrati, dalla formazione professionale alla ricerca della casa, alla migliore integrazione sul territorio anche sotto l'aspetto della intercultura e della solidarietà. E stiamo anche lavorando all'avvio di un centro interculturale per adolescenti anche con il rafforzamento della rete con scuole e associazioni sportive oltre che con istituzioni che si occupano di devianza giovanile e prevenzione del disagio”. Come non si fermerano, anzi, le attività editoriali. Sempre puntando, ovviamente, sulla necessaria “editoria solidale”. I volumi multi lingue quale forza, dunque, trascinante. Sia per finanziare progetti che per dare segnali e pratiche di sensibilizzazione che costantemente servono. “Continuerà il nostro im-
pegno nell'editoria solidale e multi lingue con la pubblicazione di un libro sulla cultura tuareg, un racconto di Nono Ferrara illustrato da Lucia Sforza sulla lapidazione delle giovani donne”. Altri progetti, inoltre, sono in fase di completamento. Tra i quali la pubblicazione di un libro sulla conoscenza del territorio da parte degli immigrati. E, parallelamente, spiega sempre la coordinatrice Cormio: “cercheremo di continuare a realizzare laboratori di scrittura e di lettura nelle scuole della provincia dove svolgiamo azione di portello informativo”. E su cosa si punta maggiormente per l'anno prossimo? “Speriamo - è la risposta - di potere realizzare un importante convegno sul diritto d'asilo e sulle differenti modalità di accoglienza nei vari stati europei e una pubblicazione con mostra e documentario sempre sul tema dell'asilo”. La quotidianità della vita associativa incontra contenuti e forme che Tolbà predilige e che danno risultati utili a fortificare l'accoglienza e l'integrazione. Ricordando alla comunità e alle comunità quanto sia improrogabile sentire appartenenze che arrivano da lontano e che da lontano sono solamente arrivate. Storie intrecciate con il territorio e che fanno intrecciare territori. Nunzio Festa matera@luedi.it
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Matera
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Agenda
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Christmas Carols
Scatti di Mazzoccoli e Zito
Orari uffici comunali
Musei aperti
PIÙ di 150 allievi del Conservatorio Egidio Romualdo Duni di Matera festeggeranno in musica le festività natalizie e l'arrivo del nuovo anno 2010. Fino al 30 dicembre le manifestazioni musicali sanciranno la conclusione dell'anno 2009 che ha visto l'Istituzione Musicale materana impegnata in numerose manifestazioni. Questa sera con inizio dalle ore 19 nell'atrio del Conservatorio “Christmas Carols” a cura delle classi di Tromba e Trombone del Conservatorio e alle 20 nell'Auditorium concerto dell'Orchestra Sinfonica del Conservatorio diretta da Rocco Lacanfora (allievo della classe di Direzione d'Orchestra) e da Paolo Manetti.
SPETTACOLI, moda, musica, teatro, danza, mare, militari, città e paesi e tanto altro ancora. 100 fotografie di Francesca Mazzoccoli e Francesca Zito, in mostra dal 26 dicembre al 26 gennaio in Piazza padre Prosperino Gallipoli a Montescaglioso. Momenti della vita di tutti i giorni fissati dalle due giovani artiste montesi che hanno fatto della fotografia una vera e propria passione, uno stile di vita. Fifty - fifty è il titolo della rassegna che sarà inaugurata la sera del 26 dicembre alle 20.30. Trasmettere emozioni, descrivere paesaggi, ricordare persone e personaggi visti con l'occhio curioso del fotoreporter, bloccare per sempre attimi di vita quotidiana, è l'idea d elle due artiste alla prima esperienza espositiva.
CAMBIANO gli orari di ingresso pomeridiano al Comune di Matera in coincidenza con queste settimane di festività natalizie. La comunicazione è arrivata direttamente dall’Amministrazione comunale che ha fatto sapere come in occasione delle festività natalizie, per ragioni organizzative il personale del Comune di Matera effettuerà i rientri pomeridiani nei giorni mercoledì 23 dicembre e mercoledì 30 dicembre, anziché giovedì 24 dicembre e giovedì 31 dicembre. Per il resto gli uffici comunali, viene confermato nella nota, osserveranno i consueti orari di apertura al pubblico.
IL MINISTERO per i Beni e le Attività Culturali, per avvicinare il grande pubblico al patrimonio archeologico, ha approvato un progetto per l'apertura straordinaria di musei e parchi archeologici in occasione delle prossime festività. Pertanto, nei giorni 25 Dicembre 2009 e 1 Gennaio 2010, dalle ore 9.00 alle ore 20.00, sarà possibile visitare i Musei Nazionali di Potenza , Matera, Tricarico, Policoro e Metaponto. Tra le nuove proposte espositive si segnala: “La cura dei defunti nel Materano tra età tardo antica e alto medievale” nel Museo Archeologico Nazionale “D. Ridola” di Matera e “Coloni greci e Italici. Le forme dell'integrazione” nel Museo Archeologico Nazionale di Metaponto.
L’IDEA
IL PRANZO DI NATALE
Un menu speciale per i turisti
Nessuno rinuncia a mangiare l’agnello ANTIPASTI, primi piatti, secondi di carne e di pesce e dolci a volontà. Ecco che cosa si trova sulle tavole dei materani nei giorni di festa che sono un'importante occasione per ritrovarsi con tutta la famiglia davanti ad una tavola ben imbandita. La corsa all'acquisto natalizio, infatti, spesso deve fare i conti con le estenuanti spese per la cena ed il pranzo di Natale che impegnano le persone non solo in termini di acquisti ma anche nella creatività per portare in tavola un piatto che sia gustoso ma anche economico. La prima portata per eccellenza di un buona cena della vigilia è sicuramente quella degli antipasti in cui a farla da padrone sono i salumi : «Quest'anno per la cena si sono venduti molto i salumi soprattutto salame, sia piccante che dolce, ma anche il pecorino, le mozzarelle, che sulla tavola non mancano mai, e molta ricotta. Insomma la gente preferisce acquistare molto i prodotti caseari.- ha dichiarato Carmela Sarli, commerciante. Per la carne, invece, le preferenze vanno tutte per l'agnello che, in genere, viene cucinato alla brace. -Oltre al classico agnello arrostito in genere per la cena di Natale si acquista anche del pollo o del vitello ma anche del macinato e del tacchino, da utilizzare in portate più particolari» ha dichiarato Francesco Giorgialongo, macellaio. La portata di carne resta comunque preferita a quella di pesce che dopo le grandi vendite di baccalà, pesce tipico della festa dell'Immacolata, per Natale, quest'anno si preferiscono polipi, seppie e calamari con qualche preferenza per il capitone. Ma dato che le cene festive sono famose per esser considerate come momenti di grandi “abbuffate”è chiaro che nel menù natalizio c'è poco spazio per la verdura di stagione: «Specificatamente per la cena ed il pranzo natalizi c'è poca richiesta di verdura che viene per lo più acquistata nei giorni successivi alle feste proprio per mantenersi più leggeri dopo aver mangiato tanto» ha dichiarato Vito Paolicelli, fruttivendolo «Maggior richiesta c'è invece per la frutta soprattutto per quella esotica come ananas, mango ma anche per quella di stagione». Naturalmente il fine pasto deve necessariamente prevedere la portata del dolce dove preferiti restano panettone e pandoro che oggi, grazie alle grandi varietà di produzione ci offrono una scelta di gusti quasi infinita, tra i preferiti, infatti, ci sono quelli con i gusti più particolari ad esempio con gocce di cioccolato o con crema di fragole. La spesa media per l'acquisto di tutti i prodotti per realizzare una buona cena di Natale si aggira attorno ai 60 euro, un costo che varia a seconda del numero degli ospiti sulla tavola. Milena Scalcione matera@luedi.it
IL TORNEO
CINEMA
Sabato gara di scacchi
Comunale Matera - 0835334116 Natale a Beverly Hills 17,30 - 19,30 - 21,40
Kennedy Matera - 0835334116
Pasquale e Claudia
La principessa e il ranocchio 17,30 - 19,30 - 21,40
Duni Matera - 0835331812 Anche se mancano ancora due giorni alla fatidica data, e visto che il 26 i giornali non saranno in edicola, approfittiamo oggi a farvi gli auguri per una serena vita insieme. Evviva gli sposi...
Cado dalle nubi 18 - 19,50 - 21,40
Patron Antonio Matera A serious man 16,45 - 18,35 La doppia ora 20,30-22
Andrisani Montescaglioso - 0835208046 Natale a Beverly Hills 17-00, 19,30 - 21,30
Della Valle Ferrandina - 0835755226 Natale a Beverly Hills ore 19,00-21,30
Hollywood Policoro
Gabriella e Rosanna
Appello a denunciare gli estorsori “Nel congratularmi con il questore di Matera, Carmelo Gugliotta, per la brillante operazione che nei giorni scorsi ha portato ad un arresto nel Metapontino, invito gli imprenditori agricoli dell'area a raccogliere l'appello delle forze di polizia a denunciare qualsiasi atteggiamento ricattatorio da chiunque esso provenga”. Lo ha affermato l'assessore regionale all'Agricoltura, Vincenzo Viti, in merito alle ultime operazioni effettuate da polizia e carabinieri nel Metapontino e alle dichiarazioni che il questore Gugliotta ha fatto ieri nel corso di una conferenza stampa tenuta a Matera. “Rilevo - ha aggiunto Viti- il grande impegno delle forze dell'ordine per la prevenzione e la vigilanza nella fascia jonica e in particolare a Policoro dove negli ultimi tempi si stanno verificando pericolosi episodi da imputare al racket che creano serie inquietudini, anzitutto tra gli imprenditori agricoli, ma portano
preoccupazione anche agli organi preposti alla vigilanza e a chi è investito dell'amministrazione del territorio». Anche Confcommercio in una nota invita commerciante e imprenditori a denunciare: «non possiamo che apprezzare e condividere le dichiarazioni di incoraggiamento rivolte al mondo imprenditoriale locale dal Questore di Matera, Carmelo Gugliotta, finalizzate a far fronte comune contro i tentativi di radicare i fenomeni estorsivi nella nostra provincia». «Da sempre Confcommercio è impegnata nell'azione antiracket ed è costantemente attenta, di concerto con enti ed associazioni, a monitorare la platea delle aziende rappresentate affinchè si segnali ogni primo cenno o comportamento anomalo. Crediamo fermamente che l'omertà non possa e non debba far parte dell'indole dei nostri cittadini, notoriamente mite e laboriosa».
Programmazione al botteghino
La "News" di oggi è che queste due donne, professioniste ed amiche passano il testimonial ad altre persone. Grazie per la vostra umanità e l'ascolto che avete sempre prestato a tutti i clienti-lettori! Sereno Natale, mi - ci mancherete!!! Maria Anna
C’E’ tempo fino al 25 gennaio 2010 per visitare nel museo Ridola di Matera la mostra dedicata alla cura dei defunti nel materano tra l’età tardo antica e altomedioevale. Con questa esposizione si è dato avvio al primo di una serie di incontri destinati alla conoscenza e alla rivalutazione dell’archeologia post-antica del comprensorio materano. Per la prima volta è stato possibile osser-
vare da vicino e venire a contatto con tutta una collocazione di manufatti non molto noti, che vanno da oggetti in metallo e vetro a quelli in ceramica. Grazie a questi materiali ritrovati si sono potuti ricostruire sia i rituali funerari tra IV e VII sec. d.C, che il contesto storico oltre a capire il territorio. La mostra è aperta ogni lunedì dalle 14 alle 20 e dal marteì alla domenica dalle 9 alle 20. Per prenotazioni: 0835.310058
SI TERRÀ a Matera a partire da sabato e per tutto il periodo natalizio, il campionato provinciale di scacchi nonché gli ottavi di finale del campionato italiano del 2010. E' la prima volta che il provinciale di scacchi viene celebrato a Matera grazie al dinamismo dell'accademia scacchistica di Matera intitolata. In questo ultimo anno si è avuta una svolta importante con l'affiliazione dell'ASM al Centro Nazionale Sportivo LIBERTAS che ha messo a disposizione anche una sede permanente dove far sviluppare le attività scacchistiche agonistiche e didattiche nella nostra città. La Libertas però non solo ha dato dimora permanente all'ASM ma sta concorrendo attivamente alla promozione del nobil giuoco a Matera. A dimostrazione di ciò la Libertas ha inserito la manifestazione fra le iniziative dei “cento trofei per cento città” che sta organizzando su tutto il territorio nazionale. Ma torniamo al provinciale. Saranno giocate 6 partite con il sistema Svizzero per designare il campione: 2 si giocheranno il 26 Dicembre, due il 3 Gennaio 2010 e le ultime due il 10 Gennaio. La sede di gioco sarà quella del circolo TEXAS HOLD'EM in Viale Jonio, una parallela di via La Martella. Per la partecipazione al provinciale già si sono prenotati i migliori scacchisti materani e anche giocatori delle regioni limitrofe come la Puglia; ma, soprattutto quell'esercito di “tenere” promesse che l'ASM sta allevando con risultati fino ad oggi molto promettenti. Il titolo regionale under8edunder 10sonoormaisaldamentenelle mani dei nostri ragazzi materani da un paio di anni . Al provinciale parteciperanno anche numerosi giocatori del circolo Porreca di Policoro e di Ferrandina che contenderanno ai materani il titolo di campione provinciale. Il circolo Porreca di Policoro che ha dominato la manifestazione negli ultimi anni, esprime attualmente il campione provinciale uscente Antonello Montanaro che cercherà di confermare il suo titolo. La premiazione è prevista alla fine del torneo il 10 Gennaio 2010.
Natale a Beverly Hills DOPO molti anni a Los Angeles Cristina incontra Carlo, un mascalzone che l'aveva abbandonata incinta di sette mesi . Serena e Marcello stanno per sposarsi e organizzano una festa di addio alla loro condizione di single.
La principessa.. SULLO o sfondo della magica New Orleans, nasce la storia che ha per protagonisti la bella aspirante cuoca Tiana e un principe trasformato in ranocchio.
Io & Marilyn GUALTIERO Marchesi è un “riparatore” di piscine col cuore spezzato e una figlia adolescente. La moglie gli ha preferito il circo e Pasquale.
NUMERI UTILI Farmacie di turno D’Aria via Nazionale 238
0835/261728
DOMANI 25 DICEMBRE Motta Uva via Nazionale 120 Montesano via Cappelluti 61 0835385632 e 0835335921
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Numeri utili Carabinieri Polizia Vigili del fuoco
112 113 115
ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo Servizio taxi Eni Italgas Guasti Acta Acqua Enel Protezione civile Acquedotto Lucano Prefettura Croce Rossa Anas Fondazione Antiusura
803116 08352671 0835 378680 0971 54546 0835 2461 1515 3332685173 800900700 800 900999 0971 55616 813294 800.900 800 0971 469274 800992292 08353491 0835 331790 0971 608111 0835 314616
0835 337025
Motorizzazione Esercito
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Difensore civico reg.
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0835 330538
Adoc Basilicata
0835 336629
Acu (Ass. cons. utenti)
097122308
Cif (Centro it. femminile)
0971 69169
Telefono Amico
199 284 284
Telefono Azzurro
19696 0971 55551
Telefono Donna
0835 2411
Pronto soccorso
Emergenza sanitaria Ospedale Madonna delle Grazie Pronto Soccorso Consultorio Asm
118 0835253111 0835 253212 800216916 0835 253111
Universita’ di Basilicata
Centralino Rettore Direttore amm. Sede di via San Rocco Sede di via Nazario Sauro a Pz Numero Verde Segreteria degli studenti
0835388370 0971 202106 0971 202107 0835 255017 0971 201111 800800040 0835 255121
Biblioteche e Musei
Istituzioni Regione Basilicata Potenza
0971 668111
Regione Basilicata Matera
0835-281111
Provincia
Comune
0835 3061
Biblioteca Provinciale Archivio di Stato Museo Ridola Soprintendenza Beni Amb. Soprintendenza Beni Art.
0835 330856 0835 332832 0835 310058 0835 330858 0835 310137
RISTORANTI MATERA BASILICO 0835-336540 IL CANTUCCIO 0835-332090 IL CASINO DEL DIAVOLO 0835-261986 IL TERRAZZINO 0835-332503 KAPPADOR 0835-268021 LA CANTINA DELLA BRUNA 0835-335010 LA CANTIN DI LUCIO 0835-344054 LA COLA COLA 0835-336937 LE BOTTEGHE 0835-344072 LE SPIGHE 0835-388844 LUCANERIE 0835-332133 OI’ MARI’ 0835-346121 OSSIDISEPPIA 0835-388385 TRATTORIA ANTICHI SAPORI 0835-386956 LA TALPA 0835-335086 RISTORANTE DA MARIO 0835-336491 RISTORANTE VENUSIO 0835-259081 RIVELLI 0835-311568 SAPERE &SAPORI 0835-346087
STANO CUCINA CASARECCIA TRATTORIA DEL CAVEOSO TRATTORIA LUCANA BACCANTI AL FALCO GRILLAIO
0835-344101 0835-332892 0835-336117 0835-333704 0835-331128
RISTORANTI POLICORO MAGNA GRECIA 0835-980666 LA TANA DEL BLASCO 0835-973173 LO SGRANOCCHIO 0835-973964 PITTY 0835-981203 PICCADILLY 0835-981007 DA CICCIO 0835-971654 RE ARTU’ 0835-971716 CALLA 2 0835-981090 HERACLEA 0835-910144 RAGNO VERDE 0835-971736 RISTORANTI PISTICCI BORGO ANTICO 0835-583193
L’INCONTRO MARACAIBO RISTORAZIONE LUCANA NAPULE’
0835-582467 0835-411847 0835-581003 0835-581074
RISTORANTI NOVA SIRI E ROTONDELLA HOTEL IMPERIALE 0835- 536505 AL TORCHIO 0835-877410 AGRITURISMO LA COLLINETTA 0835-505175 GOLDEN FISCH 0835-877561 I BACCANTI WINE BAR 347-4203286 LA MANGIATOIA 0835-504440 SURIANO NICOLA 0835-504961 I TRE LIMONI 0835-556001 RISTORANTI SCANZANO JONICO TERMITITO 0835-930362 ANTICHI SAPORI 0835-954644 DUE PALME 0835-954780 FARO EUROPA 0835-950882
LE ROSE LIDO SABBIA D’ORO MERLIN BLEU NICOLAS VILLA MARY
0835-930040 0835- 953140 0835-954458 0835-952396 0835-952327
RISTORANTI BERNALDA PALATINUM 0835-745206 MASSERIA CARDILLO 0835-748992 MOJITO 0835-745439 FORLIANO 0835-629040 LA MASSERIA 0835-741838 LA LOCANDIERA 0835-543241 L’INCONTRO 0835-543291 AL VECCHIO FRANTOIO 0835-543546 CALLIOPE 0835-543113 RISTORANTI MIGLIONICO IL RITROVO DEL CIMA 0835-559918 TENUTA VOLPE 0835-559752
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“ALLA portata di tutti” è il menu degustazione che si può gustare nel rinomato ristorante “Il Palazzotto” in piazza Vittorio Veneto in un Palazzo del 1718, un tempo appartenente alla nota famiglia Iacovone. La sala ristorante è caratterizzata da una vetrata che domina la visuale degli antichi rioni in tufo e della Cattedrale. Una terrazza panoramica mozzafiato è di contorno agli ambienti di un ristorante di altri tempi. Il menu offerto ad un prezzo promozionale di 25 euro si apre con una carrellata di antipasti che comprendono, capocollo e ricotta lucana, polpettine di pane in salsa di pomodoro piccante, tortino di formaggio con pera all'Aglianico, sformatino di cicorielle con purea di fave e fagioli funghi e salsiccia prima di passare ai primi piatti di capunti con funghi cardoncelli e pomodorino fresco e delle caramelle di rape rosse con crema di gorgonzola e semi di papavero. Il secondo è un piatto di eccellenza la classica tagliata di manzo all'acetobalsamico con patate allafornaia per concludere un dolce della casa. Il tutto con bevande incluse. Il locale accogliente e rilassante è gestito da Fabio Paolicelli materano doc che dopo essersi diplomato presso l'Istituto Professionale Alberghiero, ha lasciato la città natale e la sua famiglia per seguire quella che sin da piccolo era la sua passione: la cucina. Da bambino non è mai stato una buona forchetta e ancora oggi non mangia le verdure, nonostante cio' prepara moltipiatti vegetariani.Nel 2006torna nellacittà dei Sassi per iniziare l' ”avventura” di ristoratore rilevandounristoranteinviaLa Vista,cheperunaseriedi vicissitudini ha dovuto chiudere dopo 2 anni. A questo punto trova davanti ad una scelta non facile: “Riparto in giro per l'Italia o cerco un altro locale per riaprire?” La decisione non è stata facile, anche se alla fine è prevalso l'attacamento alle sue origini e il desiderio di importare a Matera, città legata fortemente alle tradizioni, la cucina creativa frutto di anni di esperienzainlocalitàcon maggiorepropensionealturismo.Sostenuto ed incoraggiato dal padre, che ha sempre creduto nelle sue potenzialità, Fabio ha aperto il ristorante “Il Palazzotto” circondandosi di uno staff giovane ma con esperienza. L'ambiente accogliente e raffinato è il posto ideale dove trascorrere una serata tra amici, organizzare pranzi di lavoro, festeggiare piccoli matrimoni, battesimi e comunioni. La sua cucina é molto varia, va dai piatti tipici a quelli piu' sofisticati. Usa prodotti della tradizione lucana e li rielabora. Appassionato di vini, Fabio ha una buona cantina con vini regionali, nazionali e francesi anche se la sua voglia è quella di appassionare I clienti con I suoi piatti fatti di prodotti genuine e scelti personalmente ogni giorno. Avendo aperto in un periodo di crisi nazionale e soprattutto regionale, Fabio e il suo staff hanno ideato il menu “Alla portata di tutti” per combattere la crisi e nello stesso tempo dare la possibilita' a tutti di godersi una cena in compagnia di amici a prezzo modico in un incanto di sapori e colori che si sposano nel piatto in un'armoniosa fantasia. mic.fer.
APPUNTAMENTI
APPUNTAMENTI
Agenda
Giovedì 24 dicembre 2009
Volley Group, grandi numeri Primi in C con l’EdilLoperfido tra le donne e Pallavolo Matera tra gli uomini MATERA - Per il Volley Group Matera il duemilanove è stato sicuramente un anno positivo. La società presieduta da Antonio Tulliani, impegnata in tutti i campionati giovanili sia in ambito maschile che femminile, ha ottenuto grandi soddisfazioni sia in territorio lucano che pugliese. Nella regular season 2008/09 l'under 18 maschile, per la prima volta, ha preso parte al campionato provinciale di Bari. In questa stagione, invece, sia l'under 16 maschile che l'under 18 femminile stanno dominando i rispettivi campionati pugliesi. Le buone notizie non arrivano solamente dalla vicina Puglia; i giovani materani stanno ottenendo preziosi e lusinghieri risultati anche nei campionati lucani dove sono impegnati con il minivolley, l' under 12 misto, l'under 13, 14, 16, e serie C maschile e femminile. La squadra femminile, che milita nel campionato di serie C, è sostanzialmente composta dalle atlete che lo scorso anno hanno svolto lo stesso campionato. Un dato tuttavia emerge vistosamente: i nove punti in più in classifica rispetto alla stagione 2008/09. E' questo il frutto del lavoro portato avanti da uno staff tecnico che ha sostanzialmente puntato su tre elementi: la giovane età, la tecnica individuale e il gruppo e che non nasconde un minimo di ambizione nel puntare alla categoria superiore. «Il miglioramento che le ragazze hanno ottenuto, non è confermato solamente dal secondo posto nella serie C e nel campionato juniores pugliese, dove il livello tecnico è notevolmente superiore a quello lucano, ma anche dal fatto che diverse società delle regioni limitrofe, avendo visto le nostre atlete giocare, ne hanno fatto richiesta alla società - ha spiegato Caterina Cristallo”. L'intenzione della società, però, è quella di proiettare in avanti questo gruppo di atlete, tutte materane, che hanno fatto dell'amicizia e dello stare insieme un punto di forza della squadra. A tal proposito il tecnico Capocelli ha dichiarato: “Sarà fatto ogni sforzo (anche economico) per portare con loro, in alto, il nome della nostra città”. Il Volley Group non entusiasma i tifosi materani, i dirigenti e i genitori degli atleti che fanno parte del consorzio materano solo in ambito femminile. Soddisfazioni ed elogi sono arrivati ed arrivano anche per quanto riguarda le squadre maschili. “Il 2009 è stato un anno abbastanza positivo visti i buoni risultati raggiunti dalle nostre squadre nei campionati provinciali un-
L’edilLoperfido primo nel campionato di serie C di volley
La formazione under 16 maschile della Pallavolo Matera
der 14 under 16 e under 18, anche se non siamo riusciti a centrare il titolo regionale - ha spiegato Nicola Logallo. Nella stagione 2008/09 abbiamo partecipato anche al campionato provinciale di Bari con la squadra giovanile under 18 qualificandoci alla fase finale provinciale, c'è stata la convocazione allo stage nazionale svoltosi in Trentino di Manicone Fedele, classe '94, e la convocazione dello stesso insieme al compagno Adriano Stella, classe '95, nella selezione regionale. Nella stagione 2009/2010, abbiamo deciso di giocare due campionati under 16 (paralleli) nella provincia di Bari ed in Basilicata. Nel campionato pugliese siamo primi a punteggio pieno (abbiamo stac-
cato di 8 punti la seconda). Sono molto contento anche per il gioco espresso dai ragazzi che stanno giocando una pallavolo giovanile di buonissimo livello. L'ultima gara dell'anno, e l'ultima vittoria, l'abbiamo conquistata martedì scorso contro il Gioia del Colle; anche contro i pugliesi il mio gruppo ha giocato una partita davvero bella contraddistinta da fasi di gioco spettacolari. Nel campionato lucano, invece, abbiamo giocato quattro partite vincendole tutte per tre a zero. Se riuscissimo a portare a casa il primato, avremmo la possibilità di qualificarci alla fase interregionale e per che no, un pensierino lo facciamo anche alla fase nazionale. Bilancio positi-
La squadra under 18 femminile del Volley Group
L’under 16 femminile del Matera
vo anche per quanto riguarda il campionato di serie C dove, nonostante qualche assenza, abbiamo centrato la quarta vittoria consecutiva.Vogliamo continuare a vincere e perchè no, anche a sognare”. Dall'under 18 maschile a quella femminile la musica non cambia. Anche in questi campionati, il consorzio materano sta raccogliendo successi e gratificazioni. Il duemilanove, infatti, è stato un anno ricco di soddisfazioni nel settore giovanile femminile che è divenuto campione provinciale nell'under 18, campione provinciale e regionale nell'under 16 e campione provinciale nell'under 13 misto. Nel 2009, inoltre, per il secondo anno consecutivo
Miriana Pellegrino, classe 94, è stata convocata sia allo stage nazionale svoltosi a Roma che, insieme a Teresa Coretti classe 96, nella selezione regionale che ha rappresentato la Basilicata a Lignano Sabbiadoro. Nella stagione 2009/2010 il Volley Group Matera del presidente Tulliani ha deciso di iscrivere anche la squadra under 18 femminile al campionato pugliese; questo per far acquisire maggior esperienza di gioco alle ragazze che oggi occupano il secondo posto nel girone B. “L'unico rammarico - ha spiegato il tecnico Caterina Cristallo - e non aver potuto schierare la squadra titolare nella partita di ritorno con le leonesse dell'Altamura. La gara, è stata di-
sputata il giorno prima del big mach di serie C contro il Lavello e non potevamo rischiare di affaticare le ragazze. Sono quindi scese in campo solo due under 18, Antonella Fontana e Lucrezia Netti; a completare la rosa, le ragazze dell'under 16 e dell'under 14 che di certo non si sono lasciate intimorire dal gioco di alcune atlete altamurane che vantano la titolarità nel campionato di serie B2”. Anche nell'under 18 lucano l' Edil Loperfido Volley Group Matera occupa il primo posto in classifica. L'ultima gara dell'anno è stata disputata dall'under 16 contro il Policoro che è stato battuto per 3-0. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
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32 Belle soddisfazioni nei campionati giovanili under 16 e under 18 maschili e femminili
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Ottenuto un incontro il 28 dicembre con la mediazione del presidente della Provincia Stella
Green Leather, fissato il tavolo alla Regione VALBASENTO - La vertenza Green Leather finalmente approda al tavolo regionale. L’incontro per verificare la possibilità di prorogare la Cigdi altri sei mesi ed evitare il licenziamento dei 38 dipendenti in organico è stato fissato per lunedì 28 dicembre presso ilDipartimento Formazione e Lavoro. A sbloccare la situazione l’intervento del presidente della Provincia di Matera Franco Stella che, ieri mattina, ha ricevuto una delegazione di lavoratori. Ad ascoltare le ragioni dei 38 a rischio licenziamento anche l’assessore alle Attività produttive della Provincia Giuseppe Dalessandro. A vanificare i benefici del decreto anticrisi del Governo, il mancato aggiornamento dell’Accordo quadro per gli ammortizzatori sociali in
deroga. Un paradosso della burocrazia che il presidente Stella ha chiesto immediatamente di superare, aprendo un confronto sulla questione. Ma una sollecitazione in tal senso è arrivata anche dal segretario organizzativo della Filcem Cgil Maurizio Girasole, con una lettera aperta indirizzata all’assessore regionale al Lavoro Antonio Autilio. «Il dramma dei lavoratori della Green Leather - scrive Girasole - è solo l'inizio di un baratro occupazionale che determinerà il vuoto normativo regionale. Abbiamo ancora qualche giorno per recuperare, il 28 è previsto il tavolo politico regionale sugli ammortizzatori sociali, è l'ultima data utile per aggiornare l'Accordo Quadro. Costruiamo un 2010 più sereno per i la-
voratori Green Leather e per gli oltre 2.000 lavoratori lucani legati al decreto anticrisi». Per avvalorare i ritardi della Regione il sindacalista ha sottoposto all’attenzione di Autilio anche i due accordi quadro sottoscritti in Lombardia e in Piemonte in cui, si è riportato il biennio 2009-2010 come indicato dal decreto anticrisi. «E' paradossale - la conclusione amara - come siamo noi del Sud a determinare una discriminazione al ribasso per i nostri concittadini rispetto ai lavoratori del Nord. Dal 1° gennaio 2010 in Piemonte ed in Lombardia si potranno siglare mobilità in deroga e Cig per apprendisti e aziende in crisi, in Basilicata no». Margherita Agata
Gli Lsu davanti alla Provincia
Pisticci Si inasprisce lo scontro tra il sindaco Leone e il vicesindaco Lazazzera
Lsu diventano caso politico La mancata stabilizzazione apre una crepa nella maggioranza PISTICCI – La discussione in merito alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili in forza al Comune di Pisticci è diventata una questione politica. Così importante, tanto da poter determinare anche la caduta prematura dell’Amministrazione comunale di centrodestra (Pdl –Udc) guidata dal sindaco Michele Leone (Pdl). Sabato scorso dopo un confronto sulla questione avvenuto in consiglio comunale, all’interno della delegazione municipale di Marconia, l’unanimità dei presenti (mancavano Dino Calciano e Ottavio Panetta) e con la sola astensione del sindaco, ha approvato favorevolmente una delibera di indirizzo che la giunta comunale avrebbe dovuto far propria al fine di provvedere alla stabilizzazione dei ventisei lavoratori interessati. Martedì dopo una lunga seduta della giunta comunale, con il vice sindaco Mimmo Lazazzera (Pdl) rientrato in fretta e furiada Roma,la tantoauspicata fumatabianca non si è avuta. Come se non bastasse alle ore 19 si è tenuta una nuova seduta dell’assise comunale che ha ulteriormente fatto emergere che il “dado” non è stato assolutamente tratto. Così per gli lsu è un Natale amaro. Amarissimo. Questi ultimi costituitisi in presidio permanente, marcheranno la “presenza” anche nei giorni rossi del calendario. D’altronde il tempo stringe e se la giunta non delibera, per fine anno, addio stabilizzazione. Se il primo cittadino si era astenuto, vuol dire che sulla questione aveva più di una perplessità, anzi, nella relazione si è dichiarato apertamente contro il provvedimento. I consiglieri, anche quelli più vicini al sindaco, dinanzi ai lavoratori interessati non se la sono sentita di passare per i «boia che tagliavano la testa agli lsu». Ma in Giunta, organismo ristretto, i nodi e le divergenze di vedute, sono venuti al pettine. Ora bisogna vedere cosa intende fare Lazazzera (ed il suo grup-
Sequestrato locale adibito a salumificio POMARICO - Nel corso di una preordinata attività ispettiva, i carabinieri del Nas di Potenza e i colleghi della locale Stazione hanno effettuato una verifica igienico sanitaria presso un laboratorio del posto per il sezionamento e deposito in frigorifero di carni rosse e volatili da cortile. Al termine del controllo, i militari hanno sottoposto a sequestro amministrativo il locale adibito a salumificio, in quanto attivato in assenza della prescritta comunicazione all'Asm per il successivo aggiornamento del riconoscimento. Sequestrati anche 480 chilogrammi di salumi. Valore del sequestro stimato in complessivi 250.000 euro.
Pisticci Operazione dell’Arma
La stabilizzazione degli lsu potrebbe determinare la caduta prematura dell’Amministrazione comunale di centrodestra guidata dal sindaco Michele Leone
po), spesosi in prima persona per la stabilizzazione della platea dei precari. La questione potrebbe aprire una voragine nella maggioranza che potrebbeportare alle dimissionidella metà più uno dei consiglieri comunali. Opposizione inclusa, s’intende.Intanto ilComitato deilavoratori in presidio permanente, fanno sapere a “Il Quotidiano” che «prestano servizio ormai dai dieci ai quindici anni, mal pagato, senza contributi previdenziali e assistenziali, senza tutele proprie dei lavoratori dipendenti, paragonabile ad un vero e proprio lavoro nero presso enti pubblici». Ed ancora: «Siamo in presidio da oltre quindici giorni, in protesta per i ritardi del comune di Pisticci, a procedere alla stabilizzazione che deve avvenire entro il 31 dicembre
di quest’anno, termine oltre il quale non potremo più essere stabilizzati e quindi destinati a precarietà a vita, mal pagata e senza nessun diritto e senza la possibilità di andare in pensione. La stabilizzazione, grazie al contributo stanziato dalla Regione, può avvenire a costo zero o comunque con una cifra irrisoria per il Comune (costo annuo calcolato dagli uffici preposti del Comune di Pisticci 16.000 euro circa per ventisei lavoratori). Riteniamo che la nostra vita lavorativa e la nostra esistenza non possano essere pregiudicate da nessuno, pertanto, chiediamo, che la giunta si pronunci immediatamente, ed invitiamo a vigilare i consiglieri che hanno votato per la stabilizzazione». Pierantonio Lutrelli
Eventi a Miglionico con “Il profumo del Natale” MIGLIONICO - Il Profumo del Natale. Questo il titolo della manifestazione, predisposta dall'amministrazione comunale, per allietare le serate natalizie della comunità miglionichese. Dopo la rassegna estiva ricca di eventi del “Serestate a Miglionico”, la nuova rassegna, in collaborazione con il gruppo Avis locale, si svilupperà in sei serate, fino al 6 gennaio 2010. Le serate si svolgeranno nell'Aula Magna dell'Istituto Scolastico Comprensivo in via Estramurale Castello. Il sipario si è aperto il 23 dicembre, con una rappresentazione teatrale dal titolo “Arrivederci Primavera” del Laboratorio di Comunicazione TeatraleDipartimento salute mentale del Centro diurno Cooperativa sociale “Vita Alternativa” di Miglionico. Il 28 dicembre, a partire dalle
19,30, sempre nell'Aula Magna, l'associazione Musicale “M. Grieco” presenterà il “Merry Christmas Concert”. Un'altra serata con la musica quella del 29, quando in scena alle 19,30 ci sarà il “Christmas Jesus Matus Est”, musiche e canti natalizi con la Direzione Artistica del maestro Anna Maria Manzara. Il 30 dicembre, l'Aula Magna a partire dalle ore 19,30 ospiterà una serata all'insegna dell'informazione e dell'incontro. Il sindaco Angelo Buono e l'amministrazione comunale, dopo aver illustrato ed informato riguardo al lavoro svolto nei primi 6 mesi di mandato, augureranno alla cittadinanza un Buon Anno con un rinfresco ed una maxitombolata. Si ripartirà nel nuovo anno con l'Associazione Musicale “G. Puccini” Miglionico-Grottole, Orchestra di fiati giovanile
Miglionico
“Terre Lucane” che il 2 gennaio 2010 dalle ore 19,30 si esibiranno nel “Concerto di Capodanno”. Il ciclo delle manifestazioni si chiuderà il 5 gennaio con “Aspettando la Befana”, una serata insieme in allegria che si svolgerà fra piazza Mercato e piazza Popolo. Antonio Centonze provinciamt@luedi.it
Theofania Una segnalazione e due denunce
I carabinieri di Pisticci
PISTICCI - Due persone denunciate dai carabinieri, rispettivamente per guida sotto l'effetto di stupefacenti e inosservanza obblighi, una terza segnalata alla Prefettura per consumo di droga E’ il bilancio dei militari della Compagnia di Pisticci, dopo un preordinato servizio di controllo del territorio, inserito nell'Operazione “Theofania” voluta dal Comando Provinciale di Matera per intensificare la presenza sul territorio in occasione delle festività natalizie. In particolare, un ventottenne del posto è stato denunciato perché, fermato ad un posto di controllo e sottoposto ad accertamento tecnico, è stato sorpreso alla guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Per lui, oltre alla denuncia, è scattato il ritiro dei documenti di guida e il fermo del mezzo. Un pregiudicato di 22 anni, sempre della zona, sorvegliato speciale, è stato denunciato perché inosservante agli obblighi previsti dalla citata misura di prevenzione. L'uomo, nel corso di un mirato controllo, non è stato trovato presso la propria abitazione durante l'orario stabilito, in quanto si era arbitrariamente assentato, mancando per l'intera nottata. Infine, un trentacinquenne è stato segnalato presso la Prefettura quale assuntore di stupefacenti. Sottoposto a controllo e perquisito, è stato sorpreso in possesso di un grammo di hashish, detenuto per uso personale. provinciamt@luedi.it
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Scivola dal tetto di un’abitazione Grave un 34enne tricaricese TRICARICO - E' ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell'ospedale San Carlo di Potenza il trentaquattrenne N.N. dopo essere caduto dal tetto di un'abitazione rurale. L'uomo era salito sul tetto della costruzione, di proprietà di un amico, in contrada Calle, per cambiare alcune tegole. Il forte vento che si è abbattuto nella giornata di ieri su Tricarico ha infatti causato danni agli edifici. Mentre stava eseguendo i lavori, intorno alle 17 una trave ha ceduto e il trentaquattrenne è scivolato. Il ragazzo è caduto da un'altezza di circa tre metri, finendo all'interno di una delle stanze dalla casa, su un letto. Una caduta rovinosa, tanto che l’uomo viste le gravi ferite riportate, è stato
immediatamente trasportato in ambulanza all’ospedale San Carlo di Potenza. Il trentaquattrenne, ricoverato in Rianimazione, ha riportato un trauma cranico commotivo, ferite lacero contuse al cuoio capelluto e diversi traumi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tricarico e una squadra dei vigili del fuoco. Le condizioni meteo avverse, nella notte di tra martedì e ieri, hanno causato alcuni danni alle strutture di Tricarico. Si è trattata di una vera e propria tromba d’aria che ha impegnato per tutto il pomeriggio i vigili del fuoco intervenuti da Matera. provinciamt@luedi.it
Oliveto Lucano Subentra all'ex assessore Nicola Terranova
Barbarito diventa vicesindaco OLIVETO LUCANO - Ritocco in Giunta al Comune di Oliveto Lucano. “Promossa” alla carica di vicesindaco Rossella Barbarito. Già assessore alla Cultura, Sport, Formazione e Politiche Sociali, la Barbarito subentra all'ex assessore ai Lavori Pubblici, Nicola Terranova, dimessosi dall'incarico di governo per “motivi personali”. Classe 1983, il neo vice del sindaco Garofalo, oltre ad essere il componente più giovane dell'esecutivo cittadino è stata anche la prima degli eletti per l'attuale maggioranza consiliare alle ultime elezioni comunali del 2006. La delega ai Lavori Pubblici sarà mantenuta ad interim dal primo cittadino. Per il resto, tutto invariato. Nel senso che gli altri membri (Celestino Dangelo e Giacomo Spinelli ndr) della Giunta comunale conservano le loro deleghe, mentre il numero degli assessori scende da 5 a 4 (sindaco compreso). Tale riduzione è motivata, nel decreto di nomina del nuovo vicesindaco, come “un primo, piccolo ma significativo adeguamento alle direttive della Legge Finanziaria 2010”. provinciamt@luedi.it
Il Comune di Oliveto
San Mauro Alberi crollati, coperture di case private divelte e strade transennate
Danni per il vento forte Scoperchiato dalla guaina protettiva il tetto dell’Istituto Comprensivo SAN MAURO FORTE - Violente folate di vento di “ponente” hanno investito nella mattinata di ieri l'abitato e parte del territorio cittadino di San Mauro Forte, arrecando danni notevoli. Fortunatamente al momento sono noti solo danni a cose e non a persone. A farne le spese maggiori è stato il plesso scolastico che ospita l'Istituto Comprensivo (Materna-Elementare e Media inferiore) di via Papa Giovanni XXXIII che è stato scoperchiato quasi interamente dalla guaina protettiva che impediva le infiltrazioni di acqua. Nel cortile è infatti visibile questo materiale impermeabile gommoso strappato letteralmente via con violenza dalla furia del vento, mentre parte di esso penzola dal tetto. Enormi rami secchi, inoltre, sono caduti giù dagli alberi posti sul viale di ingresso della stessa scuola. Fortunatamente non vi erano alunni nel plesso, considerato che dal giorno precedente hanno avuto inizio le vacanze natalizie. Vi sono stati danni anche in altre zone del paese esposte a queste violente raffiche. Di fronte alla caserma dei carabinieri è volato via un lampione della pubblica illuminazione e un cassonetto dell'immondizia è stato pericolosamente ribaltato. All'ingresso dell'abitato, invece, sono stati abbattuti numerosi alberi e rami posti ai bordi della provinciale in prossimità dell'ex mattatoio. Molta apprensione ha destato, per tutto il tempo che è durato il violento fenomeno naturale, il vibrare pericoloso delle strutture metalliche di camminamento che cingono la torre feudale di piazza caduti per la patria in ristrutturazione, mentre tutto intorno era un cascare di vasi e piante dai balconi e dalle finestre di vico Pietro Marsilio. Per prevenire danni ulteriori sono state fatte spostare cautelativamente larga parte delle auto parcheggiate nell'area antistante all'antico torrione. E' andata bene, inoltre, ad un cittadino che recatosi con la propria automobile nell'appezzamento di terreno sito in contrada Salice si è visto cadere sull'automezzo un alto pino posto a fianco della casetta di campagna. Fortunatamente lui era appena sceso dal mezzo ed è rimasto illeso. Non si contano poi i camini e parti di coperture di case private che sono stati divelti creando apprensione per il connesso pericolo dei calcinacci caduti nelle vie sottostanti. In alcuni casi, come in via Cesare Battisti, su segnalazione delle forze dell'ordine (carabinieri e vigili) è stato necessario transennare ed è stato
Per il vento a farne le spese maggiori è stato l'Istituto Comprensivo di via Papa Giovanni XXXIII
Irsina Lectio magistralis tenuta dal professor Murgese
Aerei bloccati dal maltempo Rinviato l’incontro con Sgarbi
chiesto l'intervento dei vigili del fuoco. Insomma, a volere prendere per buona la classificazione della “scala Beaufourt” (che, inventata dall'ammiraglio inglese Sir Francis Beaufort nel 1806, è un sistema di misura molto semplice per quantificare la velocità del vento sostanzialmente basata sull'osservazione dell'effetto dello stesso su alcuni elementi come le foglie, il fumo, la rottura di rami ecc.) si sarebbe trattato di un vento classificato: “burrasca fortissima” con forza 10 e velocità di Km/h 89102. Questi i valori in tabella corrispondenti all'osservazione di un vento che sradica gli alberi e fa danni alle strutture esterne delle abitazioni. Vito Bubbico
IRSINA - Rinviato l’incontro con Vittorio Sgarbi ad Irsina. Le avverse condizioni climatiche hanno impedito l’arrivo del noto critico d’arte Vittorio Sgarbi: nonostante tutti gli sforzi profusi dal noto personaggio, per raggiungere la comunità lucana, hanno detto gli organizzatori della serata, il blocco dei collegamenti aerei gli ha impedito di raggiungere Irsina. Sembra che l’appuntamento (confidando in condizioni meteo migliori) sia stato rinviato di una settimana, al 30 dicembre prossimo. La serata dopo la santa messa celebrata dal parroco della cattedrale Don Gerardo Forliano, è andata avanti secondo programma alla presenza di un folto pubblico. “La Madonna nell’arte” è stato il tema della serata; la “Lectio Magistralis” l’ha svolta Michele Murgese, docente in Filosofia che, accorso per salutare l’amico Vittorio Sgarbi, ha subito accettato l’invito da parte degli organizzatori a procedere nell’esposizione. L’intervento del professor Murgese ha catturato l’attenzione dei presenti che hanno apprezzato molto il suo interessante contributo. Una serata nata sotto altri propositi, è stata tuttavia allietata dalla presenza di un nutrito gruppo di associati della Fondazione Opera
A destra il professor Michele Murgese docente di Filosofica
Padre Pio Bertazzoni di Potenza, tra l’altro organizzatori dell’evento in collaborazione con la Serea. Nelle prime file spiccavano alcune importanti presenze istituzionali: Giuseppe Dinardo, già presidente della Regione Basilicata, la presidente della Fondazione Opera di Padre Pio Bertazzoni, Rosa Robortaccio ,il commissario straordinario del comune di Irsina, Francesco D’Alessio e la consilgiera provinciale del Pd Anna Amenta. Degna di nota la prestazione del quartetto Meridies di Giovanna
D’Amato, che ha eseguito una decina di brani riscontrando il pieno apprezzamento del pubblico. La serata magistralmente diretta dalla responsabile dell’evento Teresa De Bonis, si è conclusa con una visita da parte della grande comitiva formata dagli associati alla fondazione, nel suggestivo centro storico di Irsina, visitando inoltre anche le bellezze artistiche della chiesa di San Francesco, e della sua suggestiva piazza, appena restaurata. Mimmo Donvito provinciamt@luedi.it
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Commissione Popolare di Verifica sugli atti amministrativi di Bernalda
Policoro Discussione in Consiglio
La situazione finanziaria del Comune sotto esame
Nessuna revoca all’emittente radiofonica
BERNALDA - Commissione Popolare di Verifica sugli atti amministrativi di BernaldaMetaponto. Questo il motivo che martedì scorso ha spinto alcune sigle, tra cui il comitato dei Cittadini Attivi di Bernalda e Metaponto, Lista Civica a 5 stelle di Beppe Grillo, Sviluppo Pulito Agire Europeo e Rifondazione Comunista, ad essere parte attiva di questa neo commissione che, come si è potuto apprendere all'interno della sala consiliare del comune bernaldese, porterà avanti la verifica dello stato attuale del patrimonio comunale. E con lo slogan: “Comune di Bernalda: le verifiche iniziano dal Bilancio”, la commissione ha dato via al suo iter di indagine. «Martedì - ha detto Forcillo, addetto stampa dei Cittadini Attivi - si è insediata la Commissione Popolare di Verifica sugli atti amministrativi di Bernalda-Metaponto. I lavori - silegge ancora nel comunicato diramato - hanno registrato la presenza di alcune forze politiche locali tra cui Rifondazione Comunista, Lista Civica a 5 stelle di Beppe Grillo, Sviluppo Pulito
Il municipio di Bernalda
Agire Europeo e di diversi cittadini oltre ai rappresentanti del comitato dei Cittadini Attivi. La neoinsediata Commissione Popolare di Verifica si occuperà di radiografare lo stato di salute finanziaria dell'Ente Comunale, con l'analisi di ogni elemento contabile e amministrativo di rilevanza, utile a fornire un quadro affidabile
e certo della situazione debitoria reale, ma anche degli aspetti di legalità complessiva delle passate gestioni dell'Ente Bernaldese-Metapontino. L'operazione di verifica servirà tra l'altro anche ai partiti e alle coalizioni future che si apprestano a presentare proprie liste e candidature, in quanto permetterà una migliore e più adeguata si-
nergia operativa tra la situazione rilevata e l'individuazione dei rispettivi programmi elettorali ed amministrativi. L'intento di questa Commissione sarà anche volto in funzione di una più marcata trasparenza della gestione comunale, evitando gli assalti alla diligenza che hanno contraddistinto le amministrazioni passate, e iniziando a pensare seriamente non solo al risanamento dei debiti ma anche ad un nuovo approccio amministrativo, condiviso, basato sull'applicazione della democrazia partecipativa e non più su un rapporto simil-tirannico tra “amministratori e sudditi”. Si inizia già da oggi, con la formale richiesta dell'ultimo Bilancio comunale approvato dalla passata amministrazione. La prossima riunione, che si spera veda anche la presenza utile delle tantissime professionalità bernaldesi, esperte in campo amministrativo e giuridico, si terrà conclude la nota della neo commissione - i primi giorni del nuovo anno». Fabio Sirago provinciamt@luedi.it
Scanzano Insieme Materne, Elementari e Medie
Inaugurato l’Istituto Comprensivo
L’ANGOLOdelloSPORT
SCANZANO JONICO - “Taglio del nastro ideale” per l'Istituto Comprensivo di Scanzano Jonico. La cerimonia ufficiale di inaugurazione si è tenuta lo scorso martedì pomeriggio all'interno della sala consiliare del Comune alla presenza del sindaco, Salvatore Iacobellis e dell'assessore alla Cultura, Angelo Lunati. Nasce così, ufficialmente, una nuova realtà scolastica già operativa con l'avvio dell'anno scolastico in corso. Trattasi certamente di una innovazione, che rappresenta una premessa decisiva per lo sviluppo della intera comunità di Scanzano, indispensabile per promuovere una nuova formazione e, oseremmo dire, un nuovo umanesimo culturale. Questa nuova comunità scolastica moderna e innovativa, anche attraverso l'impegno e la responsabilità educativa delle famiglie, mira ad integrare in una
struttura dinamica, unitaria ed empatica la scuola dell'infanzia (materna), primaria (elementare) e secondaria (media). La Dirigente scolastica, Concetta Fichera, ha dato già una valutazione del tutto positiva di questa nuova scuola: «E' motivo d'orgoglio per me ricordare ha detto a “Il Quotidiano”il capo d'Istituto - che, tra l'altro, la nostra scuola è stata selezionata per partecipare all'inaugurazione dell'anno scolastico 2009-2010 che si è tenuta a Roma nei giardini del Quirinale lo scorso 24 settembre, alla presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per il progetto “Consiglio Comunale dei ragazzi». Abbiamo conseguito il secondo premio per la regione Basilicata per il progetto “A scuola di Costituzione” consegnatoci a Potenza il 30 novembre scorso dal senatore Emilio Colombo ed il primo posto as-
Un momento dell’inaugurazione
segnato dal Miur per il progetto “Costituzione e Cittadinanza”. «I risultati raggiunti finora - ha sottolineato la Dirigente - danno la certezza della crescita di questa nuova scuola e della sua felice interazione con il territorio. Sono sicura chequesta consapevolezzanon solonon ci farà adagiare, ma ci darà una spinta maggiore e nuovo vigore per accompagnare - ha concluso - i nostri alunni nell'avventura della conoscenza e della crescita della loro personalità». Pierantonio Lutrelli
Policoro Apprezzata l’ultima prestazione del Borussia Pleiade
Derby jonico, un pari che soddisfa POLICORO - Si chiude con un pareggio importante il 2009 per il Borussia Pleiade. Domenica scorsa, nella quindicesima e ultima giornata del girone d'andata del campionato d'Eccellenza, i ragazzi di mister Pino Viola hanno saputo ben figurare, pareggiando per 2 a 2 contro il Policoro 2000 nel derby stracittadino. Una bella prestazione, con tante occasioni e due reti su azione che hanno fatto vibrare la curva biancorossa, per l'occasione quasi al completo. La prima segnatura è arrivata al 19', con il Borussia sotto di un gol: Gialdino è stato abile a raccogliere un assist di Moliterni, a saltare la difesa biancoazzurra e a trafiggere Piarulli con un deciso tiro centrale. Otto minuti dopo, al 27', il gol del momentaneo vantaggio, con il cross dal limite di Schettino, messo in rete dalla testa di Mano-
lio. Il derby jonico si è poi concluso con un pareggio, un risultato giusto per una gara molto equilibrata e ricca d'emozioni, che entrerà sicuramente negli annali del calcio policorese. «Chiudiamo questo 2009 con un pareggio pesante e con un punto che ci soddisfa - ha commentato mister Pino Viola che, anche domenica, ha dovuto vedere la gara dei suoi ragazzi dalla tribuna a causa della squalifica rimediata due settimane fa a Viggiano - I derby sono storie a sé e in campo tutto è possibile: alla fine è stata una bella gara, con una grande cornice di pubblico, e un buon gioco da entrambe le parti. Certo,siamo stati per oltre mezz'ora in vantaggio, abbiamo sprecato qualche occasione ma il risultato finale va comunque bene. La gara è stata corretta; all'inizio siamo partiti contratti e poi sono arrivate le
due reti, entrambe su azione. Sui gol delPolicoro, entrambisu palleinattive, qualche errore nostro, però il due a due ci sta tutto ed è arrivato il punto che ci aspettavamo». Grazie al pareggio raccolto domenica, il Borussia è oraa quota 21 punti ed è ottavo in compagnia del Real Tolve. Una posizione di metà classifica che dà tranquillità ai biancorossi e permette loro di gestire al meglio il girone di ritorno, con l'obiettivo di confermare con serenità la permanenza in Eccellenza e, perché no, ambire ai play - off. Traguardi su cui lavoreranno i ragazzi di mister Viola in queste vacanze natalizie: primo impegno del 2010 la difficile trasferta in casa del Ricigliano, quarta forza a 27 punti, in programma il prossimo 3 gennaio. Eleonora Cesareo
POLICORO - L'ultimo Consiglio comunale del 2009 si è riunito nella serata del 22 dicembre scorso sotto la presidenza di Otello Marsano. L'ordine del giorno più importante riguardava la revoca del servizio relativo alla comunicazione istituzionale affidato, previo bando, all'emittente radiofonica Br2 su richiesta della minoranza di centrosinistra. A relazionare Antonio Di Sanza, che aveva chiesto prima del dibattito di far sentire agli astanti un cd contenente offese, attacchi a politici e persone comuni e parole scandalose, la cui istanza però non è stata accolta perché contraria al regolamento dei lavori. Comunque Di Sanza si è riservato di organizzare nei prossimi giorni una conferenza stampa su questo argomento. Nel suo intervento il consigliere di minoranza del Pd ha spiegato che la richiesta di revoca nasceva dal fatto che non ci sia pluralismo nella comunicazione istituzionale e par condicio tra tutte le forze politiche rappresentate nella massima assise comunale, oltre a foraggiare con i soldi pubblici una radio che a suo dire sarebbe diseducativa. Antonio Nigro, invece,ha parlato di servizio utile quello della comunicazione istituzionale solo che anch'egli ha sottolineato la mancanza di spazi per la minoranza sollecitando un riequilibrio tra le forze politiche. Domenico Bianco (Pdl), invece, si è soffermato sul discernimento tra la comunicazione istituzionale e le opinioni personali dello speaker che sono libere e passibili di denuncia da chi si sente offeso; l'assessore Luisa Lasaponara (Pdl) di radio che promuove il territorio; mentre Fabiano Montesano (Pd) di una radio il cui conduttore non direbbe la verità sui fatti che accadono incentrando la programmazione sui personalismi tirando in ballo anche familiari. Sulla stessa scia Beatrice Di Brizio (Pd), aggiungendo come si faccia poca politica e troppo spettacolo minando così anche la credibilità della stessa libera informazione, il cui diritto costituzionale naturale è garantito a tutti, con poco confronto tra maggioranza e opposizione. Gianluca Marrese (Pd) ha criticato non il servizio pubblico della comunicazione istituzionale, ma il modo di fare comunicazione in generale di Br2 focalizzata tutta sugli attacchi personali e calunnie e sulla stessa falsariga anche l'intervento dell'altro consigliere di minoranza, Antonio Santoro. Per la maggioranza sono intervenuti anche: Suriano, Spano, Lauria, Simone, Ferrara, Ripoli, sostenendo tutti l'utilità della comunicazione istituzionale, invitando i consiglieri di opposizione a non confonderla con quella personale di chi interviene durante le trasmissioni radiofoniche aggiungendo inoltre, Ripoli, di essere stato anch'egli “attaccato” in passato quando è stato
presidente del Consiglio comunale. Infine il primo cittadino, Nicola Lopatriello, ha affermato come il servizio radiofonico sia molto apprezzato dai radioascoltatori proprio perché utile alla cittadinanza sull'attività dell'Ente, spot di eventi culturali, bandi, in ossequio al principio della trasparenza e di come l'emittente radiofonica se lo sia aggiudicato rispondendo ad un avviso pubblico. La richiesta della minoranza pertanto non è stata accolta. Viceversa all'unanimità è passato il secondo punto all'ordine del giorno riguardante l'acquisizione a patrimonio pubblico per successiva demolizione di un terreno al foglio di mappa 12 particella 1491 (ex particella 1). Infine sono state discusse due interrogazioni. Sulla prima, il consigliere Antonio Di Sanza ha chiesto all'Amministrazione comunale a quanto ammontano i canoni di locazione dei conduttori di locali comunali ubicati in piazza Roma da riscuotere edi provvedereimmediatamente alla riscossione. Il sindaco ha risposto che l'importo è di 39.400 euro e di avere dal mese di novembre inviato gli atti di diffida ai locatari pena di decadenza e successiva intimazione a lasciare i locali in caso di inadempienza. Sulla seconda interrogazione, sempre lo stesso Di Sanza, ha interrogato il primo cittadino sulla mancata assegnazione di alcuni locali, quattro, all'interno del borgo “Casalini” e di come quell'area non sia un incubatore di attività artistiche e culturali com'era nelle previsioni del piano di recupero del progetto Pit Metapontino; sollecitando la maggioranza ad assegnare i locali a chi vuole utilizzarli come attrattore culturale andando così incontro anche alla domanda di lavoro; di redigere un regolamento per l'utilizzo dei locali comunali e anche qui di riscuotere i canoni non pagati dai conduttori. Nicola Lopatriello ha risposto che su 22 locali 16 sono stati assegnati, anche se uno ha rinunciato, e gli altri sono in dotazione al Comune per eventi culturali; i locali non utilizzati determinano una decadenza così come i canoni non pagati, e di come un regolamento ancora non ci sia. L'interrogante si è ritenuto insoddisfatto della seconda risposta.
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Giovedì 24 dicembre 2009
LOTTO&CONCORSI SCACCHI
Giovedì 24 dicembre 2009
Le nostre previsioni centrano l’ambo a Venezia 24-54
Su Cagliari si giochi 22-37 di GIOIA GASPARINI ROMA - L'83 (il maltempo) capolista di Roma ha concluso la sua corsa dopo 82 estrazioni. Ha fatto ambo con il 18 (il sangue) che era in decima posizione con 43 turni. Altri ritardatari in evidenza sono il 27 (le cose molli) quinto di Napoli pescato dopo 50 estrazioni nulle, l'84 (lachiesa) settimo di Cagliarie il 58 (l'uomo chinato) settimo della ruota Nazionale caduti dopo 49 assenze. La ripetizione di diversi numeri fra i cinquanta estratti sulle dieci ruote tradizionali ha favorito lo sviluppo dell'ambo bivalente 43-50 uscito a Bari e Firenze. Inarrestabile, almeno per il momento, la corsa dei "centenari". Davanti a tutti c'è il 22 di Cagliari con 163 ritardi (manca dal 27 novembre 2008), al secondo posto l'88 di Firenze a quota 123, al terzo posto il 37 secondo della ruota sarda con 113 estrazioni negative e al quarto posto il 65 secondo della ruota toscana con 109 assenze continuative. Nei raggruppamenti tradizionali segnaliamo il terno di figura 2 (2-38-56) a Cagliari, il terno di decina 41/50 (4349-50) a Firenze, l'ambo simmetrico 25-66 a Roma. NAZIONALE - La cadenza del 6 con la serie 6-16-36-66-86 e la figura del 6 con la serie 15-35-42-60-69. Previsione speciale 7-9 per estratto ed ambo. BARI - Avevamo consigliato la decina del 50 ed è uscito l'ambo 50-58. La cadenza del 9 non sviluppa giochi da 95 turni, ancorate ambi e terni alla serie 29-39-59-79-89. Per ambo sono buoni anche i numeri di figura 4 con la combinazione 22-31-40-67-76. Previsione speciale 57-63 per estratto ed ambo. CAGLIARI - Estratto ed ambo secco 22-37. I numeri di finale 6 e quelli della decina del 20 reclamano il gioco per ambo; combinate qualche puntata nelle serie 26-36-56-66-86 e 21-23-25-2728. Previsione speciale 54-66 per estratto ed ambo. FIRENZE - La controfigura dell'1 con la serie 12-23-34-45-56 e la cadenza del 4 con la cinquina 4-14-34-44-64 reclamano il gioco per ambo. Previsione speciale 65-88 per estratto ed ambo GENOVA - La cadenza dell'1 con la serie 1-11-31-41-51 e la cifra 7 pura con la serie 7-17-37-75-79 reclamano il gioco per ambo e terno. Previsione speciale 11-79 per estratto ed ambo. MILANO - Per ambo proponiamo la cadenza del 4 con la cinquina 4-14-2444-54 e la figura del 2 con la serie 29-4756-65-74. Previsione speciale 38-56 per estratto ed ambo NAPOLI - Preso il 65, estratto della
87 36 22 88 51 12 24 43 27 10 52
75 79 163 123 71 78 61 56 80 78 62
7 59 37 65 11 30 9 18 64 6 30
74 73 113 109 55 63 59 48 75 58 59
86 79 29 48 46 11 50 54 76 80 16
73 65 66 97 55 60 58 48 66 55 56
14 29 33 39 82 62 81 41 36 85 15
71 64 64 93 48 59 55 46 53 55 55
Pronostico concorso n. 154 (del 24/12/2009) 8 10 42 56 64 66 85 89 Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro. I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto. Numero 88 81 82 1 77 85 55 63 90 80
La smorfia napolenata
Ancora alcune novità librarie Il nero muove e vince
(Soluzione: 1…; Dg2+!! e il bianco ha abbandonato. Infatti se: 2. Txg2; Cf3+ 3.Rh1; Td1+ e poi matto. O. Rodriguez - F. Olafsson, Las Palmas 1978)
menticate e qui finalmente riproposte. Insieme ad esse si possono rivivere le prime epiche sfide fra club e città, tutte riportate con i commenti originali dell'epoca; la piacevolissima sorpresa è che alcuni di questi annotatori portano il nome di Botvinnik, Nimzowitsch, Tarrasch. Insomma un lavoro, questo del maestro torinese, che rappresenta per il lettore un piacevolissimo e appassionante viaggio nella storia del
Numero 46 7 2 79 14 18 89 80 68 60
previsione speciale. La controfigura ambo la figura del 6 con la serie 6-15del 4 con la cinquina 26-48-59-70-81 e 24-42-69 e la controfigura dell'1 con la la cadenza del 4 con la serie 14-24-34- cinquina 12-23-34-45-56. Previsione 44-54 offrono spunti interessanti per speciale 15-55 per ambo e ambata. TUTTE - Vinto a Genova l'ambo 30ambo. Previsione speciale 12-18 per 53. Le terzine da giocare prevalenteestratto ed ambo. PALERMO - La figura del 2 con la se- mente per ambo: 27-31-44, 42-49-57, rie 11-29-38-56-65 e la cifra 3 pura con 31-39-86, 8-72-73, 22-65-88. la cinquina 3-13-3133-39 sono statisticamente valide per ambo e terno. Previsione spe- IL SIGNIFICATO di MARIA D’AUTUNNO ciale 29-41 per estratto ed ambo. ROMA - Per ambo e terno la cadenza del 4 con la serie 14-24-3454-64. Interessante IL LOTTO non è soltanto da conside- Adultera 4-89 anche decina del 40 rarsi un gioco ma è anche una tradi- Adulterio 34 con la cinquina 41-43- zione, una passione e soprattutto è Affamato 29-74 44-47-48. Previsione un fenomeno di cultura popolare. In Affanno 3 speciale 42-67 estratto un’epoca in cui tutto è ragione e scien- Affari, fare 16-38 ed ambo. za l’uomo spesso si rifugia nell’irra- Affettare 54 TORINO - Per ambo zionale affidandogli sogni e speran- “pane 89 la decina del 50 con la ze. Pertanto, a ogni avvenimento di “salame 66 serie 51-52-56-57-58 e vita quotidiana, o dopo un sogno, si è Affetto 69 la cadenza 0 con la cin- portati ad associare dei numeri alle Affitto 51 quina 10-20-40-70-80. immagini, facendo riferimento alla fa- Affogare 2 Previsione speciale 25- mosa Smorfia Napoletana. Affondamento 50 85 per estratto ed ambo. Lettera A Per informazioni e chiarimenti teVENEZIA - Centrato lefonare 348-8024342da martedì l'ambo 24-54 che ave- Adozione 6 a sabato dalle 17alle 18,30 o dopo vamo consigliato con Adulazione 11 le 21,30. la cadenza del 4. Per
di PASQUALE GRANDE
CONTINUIAMO con la segnalazione di alcune novità librarie proposte dai cataloghi scacchistici italiani, molto ricchi di titoli in questo periodo natalizio. Questa settimana è la volta delle “Edizioni Ediscere” che tra le ultime pubblicazioni ci propone due interessanti lavori, uno di carattere storico,(Telescascco d’autore di Carlo Alberto Pagni) riguardante il gioco per corrispondenza, l’altro (L’Olandese Leningrado in 100 partite) dedicato ad una importante variante, più propriamente un sistema, della difesa olandese. Telescacchi d'autore (pagine 480, euro 45,00) è il frutto di un lavoro eccezionale di recupero di fonti che altrimenti sarebbero cadute nell'oblio, riguardante il rapporto che i grandi campioni del passato ebbero con il gioco epistolare . I "grandi" giocatori degli scacchi e il gioco per corrispondenza si incontrarono tra la fine del XIX secolo e il 1940. Capablanca e Réti ci provarono senza dedicarvisi, ma Steinitz, Alekhine e Bogoljubov fecero parecchie partite, ingiustamente di-
Frequenza 127 120 120 119 118 117 116 116 113 112
gioco per corrispondenza, dove, eccezionalmente, i protagonisti sono i grandi nomi degli scacchi quegli stessi nomi che hanno fatto la storia del gioco a tavolino. L'Olandese Leningrado in 100 partite (pagine 256, euro 25,00) è una monografia sul Sistema di Leningrado della Difesa Olandese, opera del Maestro Fide romano, Alessio De Santis, riconosciuto ormai come uno dei migliori didatti in circolazione. L'Olandese è la difesa più
trascurata dalla letteratura scacchistica fra quelle ritenute "corrette", eppure ormai si è sviluppata fino a diventare la quarta difesa fra i giochi chiusi. Inizialmente sottovalutata sulla base di principi generici, con l'approccio moderno molto pragmatico, basato sull'analisi precisa di continuazioni concrete e con la preparazione al computer, l'intera difesa ha avuto un nuovo impulso. Ecco dunque l'idea di dare alle stampe un trattato fresco e aggiornato su questa apertura in continua evoluzione. La presente opera spiega le idee dell'Olandese e un repertorio basato sul Sistema Leningrado, includendo molte nuove analisi coadiuvate dai più recenti programmi scacchistici, ampliando il ventaglio di possibilità per entrambi i colori. Emerge un quadro di un'apertura fresca, relativamente poco esplorata, dinamica e piena di possibilità per entrambi i colori, ideale per il giocatore pratico e fantasioso che vuole "giocare sulla scacchiera".
Cell. 347.4046030
Ritardo 74 64 53 52 48 47 41 40 35 34
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L’arbitrato shock Il presidente Lotito non si arrende «Era un verdetto già scritto, ma vedrete alla fine quale sarà l’esito della vicenda»
Pandev ora è libero, Lazio ko Il giocatore biancoceleste svincolato: Inter e Juventus pronte a prenderlo ROMA - Goran Pandev è un giocatore libero. Lo ha stabilito il collegio arbitrale della Lega Calcio che ha emesso il lodo sulla vicenda che vedeva contrapposto l'attaccante macedone alla Lazio. A darne notizia è stato il legale del giocatore, Mattia Grassani: «La conoscenza della decisione – afferma Grassani – è avvenuta nei modi canonici, ovvero attraverso un fax arrivato alle 14.30 a me, in qualità di legale di Pandev e a Gian Michele Gentile, avvocato della Lazio. Ci sono circa 7-8 pagine, ma non le ho ancora lette tutte. Il dispositivo del lodo decreta che Pandev è un giocatore libero dalla Lazio e condanna la società al pagamento di 160 mila euro netti oltre al pagamento delle spese legali. Adesso in base a questa pronuncia Pandev è un giocatore privo di vincoli con la Lazio. Da adesso può negoziare le proprie prestazioni con qualsiasi club. Pandev aveva perso fiducia? Il procedimento ha avuto improvvisi arresti e nel corso dei mesi il giocatore si domandava come funzionasse la giustizia sportiva per una materia così delicata. Da quando l’arbitrato è cominciato, ovvero l’11 dicembre con la prima udienza – ha concluso Grassani – direi che Pandev haavuto lacertezza che il suo iter si concludesse in tempo utile per l’apertura del mercato di gennaio». Una sentenza comunque destinata a lasciare il segno, come ha spiegato il legale di Pandev. «Questo è sicuramente il caso più eclatante di mobbing o di estromissione ed emarginazione dalla rosa della prima squadra – ha detto – ma non è certamente il primo. La visibilità, il clamore e l'importanza del caso Pandev aiuterà i calciatori ad avere più coraggio e ad uscire allo scoperto». Un’impostazione, quella data dalla sentenza, che potrebbe portare, come più volte chiesto da Lotito, alla riconsiderazione del problema dell’eccessivo potere contrattuale dato ai giocatori. «E' un discorso sicuramente serio che va affrontato sotto il profilo della riscrittura dell’accordo collettivo – ha aggiunto – Nel calcio la componente atleti ha un peso forte, ma è giusto visto che sono i protagonisti dell’evento sportivo». Intanto l’Inter si frega le mani e aspetta a braccia aperte l’arri-
vo di Pandev. Spera anche la Juve. LOTITO FURIBONDO «La sentenza era già scritta altrimenti non avremmo chiesto la ricusazione...io sono tranquillo, posso dire solo che non finisce qui». E’ stata la replica del patron della Lazio, Claudio Lotito, commentando la sentenza che ha svincolato Goran Pandev. «Io ve l’ho già dimostrato con la vicenda Chinaglia che non mi arrendo. Non finisce qui. Vedremo poi chi la vincerà. Poi conclude – basta perchè non parlo, e se non l’ho fatto fino ad oggi e ci sarà un motivo no?». Secondo alcune fonti Lotito vuole intraprendere la strada della giustizia ordinaria chiedendo alla Federcalcio la dispensa dalla clausola compromissoria. PARLA L’AGENTE DI PANDEV - «In questo momento il pensiero, senza ipocrisia, è oggettivamente ai tifosi della Lazio. È importante comunque che sia stata ristabilita la realtà». E’ il commento di Carlo Pallavicino, agente di Goran Pandev. «E' un epilogo comunque amaro –sottolinea Pallavicino . Esserci arrivati in questo modo lo ha stressato, adesso lui è in viaggio verso la Macedonia dove starà con i parenti per il Natale. Poi farà una valutazione serena sul suo futuro». Pallavicino ripercorre gli ultimi mesi di Pandev, nel mirino di Inter, Juventus e Milan, in biancoceleste: «Arrivava a Formello, si spogliava con la squadra e andava in un campetto dove lui e altri 'dissidentì, parola che nessuno ha mai compreso, si allenavano a parte fino a novembre. Agli occhi di Lotito - prosegue – la colpa di Pandev era quella di non voler rinnovare il contratto, ma Goran aveva fatto le sue valutazioni: avevamo chiesto il rinnovo due anni e mezzo fa senza ottenerlo e in più l'anno scorso ha rinunciato all’articolo 17 che lo avrebbe liberato per pochi soldi in segno di stima e riconoscenza, che in cuor suo ancora nutre per il presidente Lotito». Pandev in questo momento pensa «a quei tifosi della Lazio che non lo hanno mai abbandonato. Goran – conclude – non ha mai avuto problemi ambientali alla Lazio, che resta nel suo cuore. È molto triste sia dovuta finire qui, non doveva finire così».
Il macedone
«I laziali meritano un altro presidente» MILANO – «Sono contentissimo, è finito un incubo: è una cosa che non mi sarei mai aspettato e che non vorrei più passare. Mi spiace per la Lazio, ma dall’altra parte sono andato via da una persona che mi ha fatto malissimo». Sono le prime parole di Goran Pandev, «liberato» dal collegio arbitrale della Lega calcio che ha emesso il lodo sulla vicenda che lo vedeva contrapposto al club biancoceleste che lo aveva messo ai margini dell prima squadra. «Resterò sempre tifoso della Lazio, ringrazio tanto i tifosi e mi dispiace anche per loro – ha aggiunto l'attaccante macedone. Anche loro stanno passando un momento difficile perchè sanno con quali persone hanno a che fare. Lotito e Tare non meritano di guidare una squadra così prestigiosa. Il futuro? Ora trascorrerò il Natale in Macedonia, non vedo l’ora di riposarmi 2-3 giorni e poi vediamo.. Mi fa piacere rimanere in Italia, qui sto bene e ho tanti amici. Vediamo». Pandev ne ha anche per l’attuale tecnico biancoceleste, Davide Ballardini: «Mi ha deluso, ha detto delle cose vergognose che mi hanno fatto male. Capisco che era in difficoltà, ma Ballardini è stato troppo scorretto».
La sentenza diventa un precedente sul presunto mobbing
Goran Pandev della Lazio ha vinto il suo match contro la Lazio. Nella foto piccola Lotito
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Sport
Giovedì 24 dicembre 2009
Il difensore classe ‘88 arriva dal Taranto tramite il Catania
Potenza, ecco Di Fatta SPUNTA un nome nuovo tra i rinforzi in arrivo a Potenza. E’ Marco Di Fatta, difensore classe ‘88 di proprietà del Catania fino ad oggi girato in comproprietà al Taranto, dove però non ha mai giocato in campionato. L’operazione è stata chiusa personalmente da Capuano con il direttore generale etneo Pietro Lomonaco, dirigente con cui Eziolino vanta un ottimo rapporto consolidato da numerose trattative concluse in modo proficuo nelle ultime stagioni. Ventunenne (classe ‘88), nato a Palermo ma cresciuto nel settore giovanile rossazzurro, Di Fatta è in cerca di rilancio dopo il brutto infortunio patito l’anno scorso, quando vestiva - sempre in comproprietà - la maglia della Pistoiese. In Toscana è riuscito ad accumulare soltanto sette presenze ad inizio stagione prima di infortunarsi al legamento crociato del ginocchio, rotto ad ottobre ‘08 durante le fasi di riscaldamento della partita contro il Benevento. Nel 2007 il centrale ha giocato da titolare nella Sansovino, in C2. Di Fatta con tutta probabilità verrà aggiunto a Taccola nel nuovo reparto arretrato che Capuano sta costruendo dovendo sostiuire i partenti certi Cardinale e Langella. E’ abituato a giocare con la difesa a tre e prima dell’infortunio veniva seguito con grandissima attenzione da Lomonaco, che aveva in estate tutta l’intenzione di aggregarlo almeno per il ritiro alla rosa di Atzori. Per agevolare il recupero si è scelto invece di mandarlo a Taranto, dove - come detto - non ha fatto fortuna. Un po’ quello che è capitato ad Iraci, l’altro tassello in arrivo già definito di questa anomala campagna di rafforzamento, che Eziolino sta conducendo in prima persona. La giornata di Santo Stefano sarà decisiva per chiudere l’accordo con Emanuele Marzocchi, il mediano della Paganese finito fuori dai piani tec-
Marco Di Fatta
nici di Palumbo e pronto a raggiungere il tecnico che l’ha valorizzato al meglio due anni fa a Castellammare. Marzocchi prenderà nella rosa il posto di Vincenzo Giannusa, che non rientra più nel progetto tecnico. Domenica alla ripresa della preparazione quindi potrebbero essere almeno un paio i volti nuovi, in attesa dell’arrivo del già citato Taccola, dell’attaccante Rana e del giovane portiere Boerchio. Queste ultime due operazioni (come quella che ha portato in rossoblu Iraci) sono frutto di un altro canale privilegiato che Capuano ha saputo crearsi, quello con il direttore sportivo del Bari, Giorgio Perinetti. Ma non va distolta l’attenzione della operazioni in uscita. Nessuna novità rispetto ai giorni scorsi, con l’impellenza di piazzare prima possibile i vari Gragnaniello, Langella, Cardinale, Anderson e Polani. Situazione diversa per il reparto esterni, dove Capuano avrebbe volentieri trattenuto sia
Frezza che Vanacore e Lucenti, ma si troverà gioco-forza a rinunciare ad uno dei due per dover alleggerire il monte ingaggi. Capuano ha speso di recente parole di grande elogio per la professionalità di Frezza, da lui utilizzato su entrambe le corsie con buoni risultati. Sia al romano che a Giorgio Lucenti verrà prospettato, come ultima soluzione, un taglio netto dell’ingaggio pattuito ad inizio stagione. Considerando l’arrivo di Iraci, al massimo si può ipotizzare la conferma per uno soltanto tra i due. Farà la differenza l’eventuale accettazione di una proposta che il dg Galigani sottoporrà ad entrambi. Per rimanere a Potenza dovranno tagliarsi di netto l’ingaggio pattuito ad inizio stagione. Altrimenti si dovrà comunque ringraziarli per quanto fatto fin’ora, ma le strade si separeranno. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it
Seconda div. Società e tecnico decideranno le mosse
Melfi, summit di mercato L'APPUNTAMENTO e per il 27 dicembre. I vertici dirigenziali gialloverdi si riuniranno e tracceranno le linee guida e la programmazione da seguire relativamente al prossimo mercato. Si farà il punto della situazione, approfittando anche della circostanza, che all'incontro parteciperà il tecnico Paolo Rodolfi. La sua panchina non corre pericoli e rischi, ma è ovvio che le quattro sconfitte consecutive e soprattutto le mancate vittorie con squadre nettamente alla portata ( Vibonese, Isola Liri e Noicattaro), non sono state ben digerite dalla società. Due punti in sette partite sono un bottino decisamente misero, per un Melfi che invece aveva fatto intravedere altre potenzialità. Logico che si voglia capirne di più. In ogni caso è indiscutibile il fatto che si debba intervenire sul mercato, anche per porre rimedio ad errori commessi da chi operato in estate. Parziale scusante la fretta nel dover chiudere delle operazioni in entrata ed allestire un organico completo, con l'impellenza che l'avvio del campionato era alle porte. Certo è che questa volta non si potranno commettere errori, per non compromettere una stagione che non aveva messo in preventivo il termine sofferenza. La priorità e rinforzare la difesa con l'acquisto di due terzini di fascia, uno a de-
stra e uno a sinistra. Questa la carenza maggiore palesata nella prima parte di campionato, ma non si può trascurare il discorso relativo all'esterno sinistro di centrocampo ed ad una punta di peso che funga da alternativa soprattutto a Chiaria. Acquisti che dovranno essere effettuati subito, per avere immediatamente una squadra competitiva a disposizione in previsione del match con il Barletta del prossimo 10 gennaio. Si tratta già di un appunta-
mento da non sbagliare, occasione utile per risalire la china. In questo match saranno sicuri assenti lo stesso Chiaria e Vignati, entrambi squalificati. La riunione societaria del prossimo 27, servirà a pianificare la strategia del club di Via Attilio Di Napoli. Tendenzialmente si cercherà di prendere dei giovani forti e già abituati alla categoria, ma non è esclusa l'ipotesi che valutando le lacune emerse a livello di per-
sonalità e carattere, non si propenda per l'acquisto di gente con più esperienza, che possa anche fungere da leader per un gruppo obiettivamente troppo giovane. Si sonderà il mercato alla ricerca di qualche buon colpo che non costi poi tantissimo, fermo restando che l'obiettivo principale è rinforzare l'organico e consegnare a Rodolfi una rosa valida e all'altezza del torneo di Seconda Divisione. Emilio Fidanzio sport@luedi.it
Il presidente Maglione con il tecnico Rodolfi
Serata di beneficenza al palasport di Melfi con grande partecipazione delle famiglie dei baby atleti
La scuola calcio Iorio raccoglie fondi per i poveri Si scrive calcio per i ragazzi che vogliono imparare le regole per diventare dei piccoli campioni del pallone, si legge anche “iniziative a favore degli altri, dei meno fortunati, di bambini e famiglie che nonhanno comenoi perfesteggiare leprossime festività”. Con questo messaggio, i tanti ragazzi della scuola calcio Iorio, insieme ai loro istruttorie dirigenti,hannodecisoper ilterzoanno di organizzare una festa in cui mostrare a genitori ed amici la loro crescita come calciatori ma anche per raccogliere fondi da devolvere alla parte più debole della comunità. “Un'iniziativa nobile per portare all'attenzione della città, delle istituzioni, delle famiglie tutte - ha detto in una sua nota il responsabile della Scuola Calcio Natale Iorio una serata che ha visto la massima partecipazione dei nostri tanti ragazzi, sensibili verso i più poveri, con un binomio che riteniamo sempre vincente, quello che lega lo sport alla solidarietà verso gli altri”. Due i momenti di questa serata, del tutto autofinanziata senza, purtroppo, l'apporto di enti e istituzioni varie che certo dovrebbero es-
sere più attente e sensibili verso iniziative di tale valenza. Serata che si è svolta presso il Palasport di Melfi sabato scorso, tra gioia tipica dell'essere ragazzi ed una profonda riflessione, sul mondo che ci circonda, su quello che accade intorno a noi e sui problemi degli altri. Nel programma una lettura a due voci, sempre coi ragazzi della scuola calcio a essere protagonisti, di un episodio di povertà, per proseguire poi con i messaggi di Natale dei ragazzi, una attenta lettura della carta dei diritti dei ragazzi nello sport, fino alla declamazione delle regole di fair play nello sport e la proiezione di un apposito video realizzato in proprio, con i ragazzi della scuola calcio ripresi per mostrare i loro momenti di crescita, umana e sportiva, che va di pari passo con una crescita che li porterà ad essere uomini prima che, lo si augura a loro, dei calciatori. Sono state raccolte delle offerte, consegnate nella messa delle ore 10,30 della mattinata di domenicain Cattedrale. E perfar si cheil nobile gesto verso gli altri possa avere anche una ulteriore valenza, in termini di quantità di offerte raccol-
te e devolute dai ragazzi ai loro compagni meno fortunati, ecco il loro impegno massimo concretizzarsi nei giorni prima della festa anche in una lettera indirizzata ai loro genitori con la quale gli invitano alla manifestazione spiegando le finalità dell'iniziativa. Si legge “cari genitori, nel dirvi grazie per le attenzioni che m'offrite garantendomi una crescita sana e felice vi diciamo che, insieme agli amici della Scuola Calcio Iorio, abbiamo deciso di condividere con gli altri bambini meno fortunati di noi, un momento di festa per questo Natale, preparando un Dvd nel quale sono riportati i nostri momenti di crescita, che in questa fase educativo formativa, permettono a noi di andare avanti, insieme a famiglia, scuola, chiesa, arricchendo ognuno di noi”. Calcio quindi dai ragazzi per i ragazzi, ma anche occasione per dimostrare ancora una volta come lo sport possa, e debba essere, palestra di vita per formare, con il rispetto delle regole e dell'avversario,uomini a cui staa cuore il bene altrui, con la solidarietà per i meno fortunati, come fatto dalla scuola calcio Iorio!
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38 Sport
Ieri pomeriggio il rompete le righe fino a lunedì 28, forse con i nuovi acquisti
Matera, fermato Martone Il centrocampista salterà la gara di Ostuni per somma d’ammonizioni Niente sorpresa sotto l’albero di Natale. Solo panettone e spumante per tutti ieri pomeriggio al “XXI Settembre-Franco Salerno”, ma non c’erano facce nuove. Non in campo, dove c’è stata un’accoppiata d’attacco inedita da ultima gara dell’anno. Infatti, il tecnico Pino Giusto e il team manager, Bruno Loperfido hanno fatto un inedito (e irripetibile) tandem d’attacco. Dunque, atmosfera gioviale in casa biancazzurra al rompete le righe. Il panettone e lo spumante avranno però il sapore della delusione per i tofosi del Matera, anche se gli operatori di mercato della squadra biancazzurra ostentano sicurezza. «Prima della riapertura delle liste di trasferimento dei professionisti non è possibile parlare ufficialmente di trattative o di calciatori già ingaggiati. Possiamo solo rassicurare i tifosi che ci stiamo muovendo e molto bene. Diciamo che abbiamo tra le mani quello che ci occorre ma non possiamo anticipare niente. Prima devono esserci le rescissioni e poi si possono trattare i calciatori, ma per oggi non c’è nulla da diffondere oltre ad un grande augurio e un abbraccio virtuale a tutti coloro che vogliono bene al Matera a cui chiediamo di restare ancora costruttivi e non disfattisti». Unico as-
Giusto e i dirigenti mangiano insieme il panettone e brindano al futuro, sotto la squadra li imita (foto fc.matera.it)
sente giustificato l’attaccante Diego Albano, alle prese con una leggera contrattura da smaltire. E’ possibile che alla ripresa ci siano delle novità importanti, perchè l’attività degli addetti al mercato biancazzurro non ha soste nemmeno la vigilia di Natale. Intanto, dal giudice sportivo arriva la squalifica per Savino Martone che non potrà essere della gara a Ostuni il dieci di gennaio. Un reparto di centrocampo che non è in emergenza, mentre attacco e difesa sì. Comunque due giovani in prova ieri erano già aggregati, uno dei quali è Guarino’ 1990, ex Adrano e l’altro è un attaccante che lo staff tecnico sta valutando. Ma è chiaro che i calciatori che arriveranno non ci sarà bisogno di testarli, perchè arrivano da società amiche grazie ai buoni rapposti instaurati in due anni di calcio dalla società biancazzurra. GIUDICE SPORTIVOQueste le decisioni del giudice sportivo in merito alle gare del 20 dicembre. Multa di 300 euro all’Angri; 200 al Fasano e al Pianura. A carico di calciatori: una gara a Lomasto Paolo (Calcio Pomigliano) Lottino Valerio (Comprens. Sport PisticciSalvestroni Tommaso (Francavilla Calcio) Martone Savino (Matera) Bianchi Marco (Neapolis Mugnano S.R.L.). Renato Carpentieri
Giannattasio e Carella lo ricordano
Con Pertile vola in cielo un pezzo di storia biancazzurra anni ‘60
Castelletti, Pertile e a destra Giannattasio
Dopo Rosa e Chiricallo un altro pezzo di storia del Matera se n’è andato con Mirvano Pertile. Terzino sinistro degli anni sessanta che ha militato col Matera per più di quattro stagioni. Raggiunto telefonicamente è Diego Giannattasio a commentare. «Aveva un piccolo male e non ce l’ha fatta. Aveva 69 anni e mi ha chiamato anche Mayer che faceva coppia in difesa con lui. Quando va via un amico è sempre triste. Eravamo un grande gruppo». Anche Angelo Carella, attuale tecnico del Noicattaro, commenta il decesso di Pertile. «Io avevo 18 anni e lui ventisei, quindi giocatore già fatto mentre io ero da forgiare ancora e lui mi ha aiutato tantissimo. C’erano anche Busilacchi, Demenia, Quadrello, Castelletti e Capuano oltre a Mayer. io e Diego. Momenti indimenticabili e la morte di Pertile mi rammenta dei momenti fantatici». r.c.
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Sport 39
Giovedì 24 dicembre 2009
Giovedì 24 dicembre 2009
Francavilla, bilancio esaltante Una squadra forgiata bene in estate ed esplosa fragorosa nelle ultime giornate FRANCAVILLA – Un campionato quello del Francavilla di mister Ranko Lazic, che alla ripresa in programma il dieci gennaio prossimo, sarà impegnato nel match casalingo contro il forte Pianura. Una gara dove sapremo le reali potenzialità dei sinnici. Intanto in casa Francavilla, sono tanti i motivi per sentirsi orgogliosi del lavoro fatto fino ad ora. Perché d’estate nessuno avrebbe scommesso una lira sui rossoblu, nei primissimi posti della classifica, in questo fine 2009, ritenuti poco più di un’intrigante scommessa in questo campionato alla ricerca di una salvezza anticipata e tranquilla. Il capolavoro però, del tecnico e dell’intera società nasce proprio in estate, dove la squadra ha cominciato una preparazione con non poche difficoltà. Gruppo che non si è mai disunito ed ha pensato a lavorare duro senza pensare ad altro che a scendere in campo concentrato, per ottenere il massimo risultato. Nonostante un avvio di stagione non esaltante, con la sconfitta alla prima giornata sul campo del Sant’Antonio Abate per 2-1, ma con una gara non proprio negativa, i sinnici hanno poi inanellato due pareggi consecutivi, in casa con il Bitonto e poi in trasferta a Grottaglie. Poi la svolta, con la vittoria casalinga ai danni del Neapolis Mugnano per 3-1. L’ultima partita del Francavilla, quella con il Bacoli, regalerà delle festività serene e piene di soddisfazioni alla società del patron Franco Cupparo. Ma anche la terza posizione in classifica con
Impresa ardua, ma non impossibile la salvezza
Pisticci, i numeri sono lo specchio dei problemi
Genny Del Prete capocannoniere del girone H
trentadue punti, in attesa sempre dei due punti che il giudice sportivo dovrà assegnare dopo i fatti accaduti nella gara con il Fasano. A tal proposito, dalla società sinnica, fanno sapere che il responso si dovrebbe avere mercoledì tredici Gennaio, quando ci sarà il consueto comunicato della federazione. Saranno due punti, che permetterebbero al Francavilla, di balzare in seconda posizione a quota trentaquattro, in compagnia di Forza e Coraggio e Pianura, a sole tre lunghezze dalle capoliste Neapolis Mugnano e Sant’Antonio Abate. La
squadra rossoblu conserva anche il secondo posto nella graduatoria come miglior difesa del torneo, con sole tredici reti incassate, seconda soltanto alla Casertana che ha subito dieci reti, ed ha una media goal di 0,7 reti subite a partita. L’attacco invece, fa registrare ventiquattro goal, con una media realizzativa di 1,4 reti. Infine, l’attaccante Genny Del Prete risulta il miglior realizzatore della squadra con dodici centri all’attivo. Insomma, numeri importanti quelli del Francavilla targato 2009/10. Claudio Sole
Se quello che conta nel calcio sono i numeri, allora i conti del Pisticci purtroppo non tornano. Concluso il girone di andata, con un turno di anticipo visto il riposo da osservare all'ultima giornata, dati alla mano la classifica del Pisticci è deficitaria. Sono solo 10 i punti conquistati dai gialloble, che valgono il penultimo posto in classifica, ovvero la retrocessione diretta. All'attivo ci sono 15 gol, che valgono il terzo peggior attacco del torneo. I gol incassati, invece, sono 28 e corrispondono con la peggior difesa del campionato. Ben 8 dei 10 punti raccolti finora sono arrivati nel primo mese di campionato. A settembre il Pisticci ha vinto le uniche due gare tutt'oggi all'attivo sui campi di Fasano e Matera, conquistando due pareggi a Francavilla Fontana e con il Forza e Coraggio. Il resto è da dimenticare. Tra ottobre e dicembre, ovvero in ben 13 partite, la squadra del presidente Panetta, ha raccolto soltanto due pareggi, in casa con Grottaglie e ad Ischia. Per il resto sono arrivate 11 sconfitte che pesano in maniera determinante sulla classifica del Pisticci che, almeno finora, non ha beneficiato del cambio di allenatore. Dopo l'esonero di Valente, che fece seguito alla grave sconfitta casalinga con l'Ostuni, Arleoharaccolto tresconfitteinaltrettante gare. Passi per gli impegni difficili con il Casarano e la Casertana, ma anche la battuta d'arresto casalinga con il Pomigliano è molto grave. Certo per il nuovo tecnico c'è l'attenuante di essersi insediato in una fase di grande difficoltà alla quale ha fatto seguito una massiccia, ma forse ritardata, epurazione. Tanto che domenica scorsa il Pisticci ha giocato con 9 under in campo. Ma l'errore di valutazione, inutile negarlo, c'è stato sia da parte
della società, che ha guardato al futuro senza pensare al presente troppo a cuor leggero, sia da parte del tecnico, che ha avallato questa impostazione. I gialloble non erano nelle condizioni di regalare uno scontro diretto solo perché, in prospettiva, si vuol perseguire l'idea di aggiustare tutto nel mese di stop e farsi trovare pronti a gennaio. Bisognava pensare innanzitutto in funzione della gara con il Pomigliano, tanto più che il cambio allenatore era avvenuto tre settimane prima: un tempo sufficiente per fare tutte valutazioni del caso e soprattutto operare su un mercato che si era appena aperto e nel quale si sono mosse pedine che potevano fare al caso del Pisticci.Il ruolino di marcia del girone di andata, insomma, è insufficiente e da gennaio bisognerebbe cambiare marcia. I numeri, tuttavia, non sono proibitivi, perché la zona play out dista solo 3 punti e la salvezza diretta è a 8 lunghezze. Una inversione di tendenza, tuttavia, sarà possibile soltanto con un nuovo organico, perché al momento quello del Pisticci è dimezzato e non competitivo. I prossimi giorni, dunque, saranno decisivi: bisogna chiudere con i colpi di mercato di qualità, perché è chiaro che il nuovo gruppo deve sfruttare il mese di pausa e non essere allestito alle soglie della ripresa del campionato, a fine gennaio.Finora, purtroppo, di calciatori che possano cambiare i destini del Pisticci non se ne sono visti. Fra gli over sono arrivati solo Cazzarò, ma non è ancora sceso in campo, e Malafronte, che in campo ci è andato, lasciando intravedere un forte ritardo di condizione. I nuovi under, invece, sono soluzioni di ripiego, ragazzi validi per far gruppo e garantire i cambi a quei titolari che, però, ancora non ci sono. Roberto D’Alessandro
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40 Sport Serie D Alla ripresa del campionato il 10 gennaio è previsto al Fittipaldi la corazzata Pianura
Fantacalcio A Ne approfittano Bari e Milan che tornano a farsi pericolosi
Il big match finisce pari Resta invariato il distacco tra la capolista Chievo e la Fiorentina MATERA - Finisce sul nulla di fatto la super sfida tra il Chievo e la Fiorentina. Un pareggio che, tutto sommato, accontenta entrambe e che lascia intatte le rispettive speranze: una sorta di rinvio di qualsiasi movimento alle gare seguenti. La sfida tra le due, dunque, non potendo essere risolta nello scontro frontale, prosegue su altri fronti, una sorta di guerra di trincea, una guerra in cui vincerà chi resisterà più a lungo. “È stata una bellissima partita - ha affermato il responsabile viola Roberto Rizzelli - giocata molto bene da entrambe le squadre. Penso che il risultato di parità sia il più giusto in tutti i sensi, loro hanno pareggiato su una punizione che probabilmente non c'era ma poi l'arbitro gli ha annullato un gol che penso fosse regolare. Insomma giusto così”. Sollecitato a dare un pronostico il presidente allenatore non si sbilancia: “Indubbiamente ce la giocheremo sino alla fine, ma allargherei la lotta per la vittoria finale anche al Bari perché è una bella squadra, gli manca soltanto un pizzico di costanza in più”. “Risultato tutto sommato giusto anche se il loro portiere ha fatto quattro o cinque miracoli - ha detto Vito Plasmati, responsabile del Chievo penso che la lotta per la vittoria finale sia ristretta alla Fiorentina ed a noi, ma attenzione al Bari”. Partita vibrante con il vantaggio dei gialloblu al 10' minuto per merito di Giuseppe Lionetti e l'uno-due viola al 28' e 37' ad opera di Daniele Duni ed Emanuele Colucci. A cinque minuti dalla fine il definitivo pareggio siglato da Michele Rondinone. Imperversa, invece, il Bari su una imprevedibile Juventus. Sono state ben dieci le reti siglate dai galletti pugliesi: quaterna per Daniele Conte, doppiette per Valentino Chimenti e Daniele Fragasso e singole marcature per Nicola Duni e Luca Liccese; di Stefano Rizzi e Filippo Parente i gol bianconeri. Conserva la quarta posizione il Milan. I rossoneri, seppure con il minimo risultato, si sono disfatti di un Pa-
Raffaele Paladino (Napoli)
Cosimo Dell’Acqua (Samp)
Antonello Caserta (Roma)
Gerry Mauriello (Inter)
lermo che ha avuto il merito di non mollare mai. Tre a due il magro risultato finale con tripletta del bomber Domenico Ventura e reti dei siciliani Alfonso Casillo e Giovanni Continisio. Torna alla vittoria il Cagliari, e lo fa nel migliore dei modi battendo cioè il Napoli
nello scontro diretto per il diritto alla quinta posizione di classifica. Piuttosto netto anche il risultato, un otto a tre frutto della tripletta di Giuseppe Sanchirico, delle doppiette di Giovanni D'Anzi e Gianluca Draicchio e della rete di Graziano Laginestra; per i vesuviani i centri
di Raffaele Paladino, due volte a segno, e di Donato Braia. Quattro reti di Roberto Grieco, tre di Gerardo Mauriello ed una di Vincenzo Clemente e Gianluca Gammarota consentono all'Inter di superare l'Atalanta con un più che eloquente risultato di nove a due. Per i
neroazzurri di Bergamo, invece, le marcature di Francesco Lamacchia e Andrea Fraccalvieri. Di misura, invece, l'Udinese che supera il Siena grazie alle reti di Angelo Sacco e Bruno Barbafolta; di Giovanni Linsalata il gol della bandiera dei toscani.
A viso aperto, invece, lo scontro tra il Catania e il Livorno. Ben ventuno le reti che hanno vivacizzato la gara: dodici per gli amaranto ad opera di Manuel Carioscia, quattro gol, Fabio Ramaglia, Rocco Cetera, tripletta, Fabio Ramaglia, doppietta, e Giuseppe Acito, Massimo Ferrandina e Luigi Salzano, mentre per i rossoblu a segno cinque volte Vito Moramarco, tre volte, Francesco Martulli, ed una Aldo Farina. Si aggiudica il posticipo la Lazio, vittorioso per cinque a due sul Genoa. Ad aprire e chiudere le marcature il biancoceleste Antonio Natrella, e nel mezzo i centri di Giovanni Darretta, Pasquale Losignore e Damiano Domenichiello per i capitolini, e di Giuseppe Di Pede e Francesco Tubazio per i grifoni. A tavolino la vittoria del Parma sul Bologna mentre chiude l'anno con un punticino in più la Roma che ha pareggiato contro la Sampdoria. A segno Cosimo Dell'Acqua e Giovanni Venturo per i doriani, e due volte Antonello Caserta per i giallorossi. Annibale Sacco sport@luedi.it
Fantacalcio B La Triestina fa la lepre, ma il Frosinone non molla la presa
Il Sassuolo entra in zona play-off MATERA - Il Sassuolo batte nello scontro diretto la Reggina e si inserisce a pieno titolo nella lotta play off. Questo il dato più saliente della quattordicesima giornata di calendario della serie cadetta del fanta calcio materano. Fermo il Modena a causa del turno di riposo, le altre quattro squadre di testa hanno di fatto timbrato l'ennesima vittoria aggiungendo così altri tre punti alle rispettive classifiche. È molto probabile, salvo avvenimenti eccezionali,che sarannoqueste le squadre che alla fine del campionato si disputeranno la promozione alla serie superiore. Undicesima vittoria della capolista Triestina. Gli alabardati, ancora imbattuti, si sono disfatti in maniera ineccepibile di un Ascoli che ha comunque retto dignitosamente il campo. Dopo le due reti di giuliani Damiano Fragasso e Massimo Martulli, al 12' e 14' minuto, il pareggio firmato
CALCIO A 7 MATERA
dai bianconeri Vincenzo Olivieri e Roberto Cappiello. La Triestina reagiva però perentoriamente andando a segno quattro volte con Martulli, Rocco Montemurro, Roberto Calia e Antonio Burgi. Nel finale la terza rete ascolana per merito di Francesco Nunzio Calculli. Bene anche il Frosinone che regola un ottimo Brescia. Ben otto i palloni messi in rete dai ciociari: tre per merito di Giuseppe Angelastri, due da Claudio Rondinone, ed uno da Giovanni Mastronardi, Giovanni Derosa e Lorenzo Cambio. Cinque, invece, i gol dei marchigiani: doppietta per Giuseppe Schiuma e Eustachio Rubino, e sigillo personale di Eustachio Sacco. Straripa, invece, l'Empoli che nel posticipo inonda la Salernitana con dieci reti. Sicuramente da sottolineare la tripletta di Vincenzo Ruggieri e le doppiette di Michele Taccardi ed Alfre-
serie A
do Santoiemma. Con il più classico dei risultati, invece, si è conclusa la sfida tra Grosseto ed Albinoleffe. Un tre a zero ineccepibile frutto delle marcature di Giuseppe Santoro,Leonardo Di Stefano e Francesco Allegretti. Tennistico ilsei atre infertodal Sassuolo alla Reggina impreziosito dal poker messo a segno dall'emiliano Mirko Cuppone. Cade il Toro “matato” con il minimo scarto dai vecchietti del Piacenza mentre torna alla vittoria il Vicenza che si impone all'ancona con il risultato di cinque a tre. Due le doppiette dei biancorossi, ad opera di Raffaele Ventura e Gianluca Antezza, ed una quella dei biancorossi siglata da Domenico Cifarelli. Bene il Lecce che si aggiudica la sfida con il Padova con le doppiette di Giovanni Pisciotta e Cosimo Taccardi, mentre per i veneti notevole la tripletta di Doriano Manuello. Ottengono tre preziosi punti anche il
CALCIO A 7 MATERA
Mirko Cuppone del Sassuolo
Montova e il Gallipoli ai danni, rispettivamente del Cesena e del Cittadella. Tripletta del lombardo Domenico Selvaggi, e doppiette per il romagnolo Francesco Santarsia e per il mantovano Michele Di Tinco. a.s.
serie B
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Sport 41
Giovedì 24 dicembre 2009
POTENZA - Dopo la settima giornata di campionato (disputatasi regolarmente nei giorni addietro), il “Calcio in Città” di Potenza si prenderà una lunga pausa festiva. Infatti, l'organizzazione del torneo potentino di calcio a sette, nell'augurare un sereno Natale a tutti i tesserati ed alle loro famiglie, ha comunicato che il campionato riprenderà soltanto lunedì 11 gennaio. Alla vigilia delle festività natalizie, si è, però, disputato un ultimo turno dell'anno davvero scoppiettante. La Fiorentina conduce sempre in testa alla classifica, dall'alto dei suoi diciotto punti (che potrebbero diventare addirittura ventuno in caso di affermazione sulla “cenerentola” Bologna - risultato non pervenuto). All'inseguimento dei viola ci sono tre squadre molto agguerrite: la Sampdoria (detentrice del titolo), il Napoli ed il Catania. Doriani e “partenopei” hanno perso, sinora, soltanto un incontro nell'arco di tutta la stagione agonistica, mentre gli “etnei” hanno già collezionato due ko in sette gare disputate. Le tre compagini che inseguono sul secondo gradino del podio hanno centrato l'en plein di successi, in quest'ultima giornata del 2009. La Sampdoria ha letteralmente “scaricato” la rabbia del primo tonfo stagionale, abbattendo con quindici gol il malcapitato Bari. La squadra “genovese” ha travolto i “galletti” per 15-3. Anche il Napoli ha chiuso l'anno in bellezza. Sot-
Giovedì 24 dicembre 2009
“Calcio in città” di Potenza
Over 35 Tutto facile per la capolista
La Sampdoria accorcia il gap dalla Fiorentina
Il Bodisa va ko con la Ceramica
to l'albero di Natale, gli azzurri hanno trovano, in dono, tre punti e la convincente vittoria sull'Udinese (piegata per 116). Giovedì 7 gennaio, inoltre, sarà recuperato lo scontro al vertice tra lo stesso Napoli e la Sampdoria (appuntamento al Centro Sportivo Rossellino di Potenza a partire dalle ore 22). Il Catania, invece, ha rifilato unsettennistico allaRoma(62 il punteggio conclusivo). Nella parte centrale della classifica, terza gioia stagionale per il Palermo a spese del Cagliari (rosanero vittoriosi per 6-3). I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il se-
gno “1”. Cinquantadue gol messi a segno in questa settima giornata (320 marcature in totale in campionato), di cui 35 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 17, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 3 successi interni, 1 vittoria esterna e nessun pareggio. Il migliore attacco del campionato è quello del Napoli (45 reti), il peggiore è quello dell'Udinese (20 reti). La migliore difesa è quella della Sampdoria (13 reti subite), mentre la peggiore è quella del Bari (52 reti subite). Donato Pavese sport@luedi.it
CALCIO A 7 POTENZA
serie A
POTENZA - L'ultima giornata del 2009 del torneo potentino “Over 35”, di calcio a sette, ha sorriso alla capolista Ceramica. La regina del campionato, infatti, ha inanellato la sua settima vittoria consecutiva dall'inizio della stagione (e vanta anche una gara in meno, che recupererà durante le festività natalizie). La Ceramica si è sbarazzata, qualche giorno fa, del Bodisa 2 Potenza, battuto con il rotondo punteggio di 8-3. Alle sue spalle, fermo ai box lo Studio Immagine (sosta forzata contro il Bodisa 73), si sono collocati in piazza d'onore
gli Amici Ritrovati, che hanno rivisto la luce al cospetto dell'Accademia Calcio Potenza. La sesta gioia in campionato è stata salutata con otto gol all'attivo (risultato finale: 8-6). Fuori dalla zona-podio viaggia a corrente alternata la Casa nel Bosco: nel match di recupero contro l'Azzurra Isomax ha prevalso per 5-2, mentre nell'ultimo turno del torneo si è fatta abbattere dal Comune di Potenza (3-4). La Casa nel Bosco, comunque, dovrà recuperare ancora altri due incontri, mentre il Comune di Potenza è diventato un vero e proprio “ammazza
CALCIO A 7
35
torneo OVER
CLASSIFICA
grandi”. Scorrendo la classifica del torneo “Over 35”, l'Azzurra Isomax ha fatto un sol boccone del Benfica, travolto per 9-4. Gli All Blacks non hanno avuto pietà del Polaris (11-4), unica compagine ancora ferma al palo in classifica e con tante negatività sul groppone: otto sconfitte di fila, peggior difesa del campionato ed attacco meno prolifico. E' stato posticipato, ad altra data, il confronto di bassa classifica tra l'Emilioenando e lo Sporting Lucana Service. L'organizzazione del torneo potentino di calcio a sette, nell'augurare un sereno Natale a tutti i tesserati ed alle loro famiglie, ha comunicato che il campionato riprenderà lunedì 11 gennaio. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Sessanta gol messi a segno (498 marcature in totale) in questa ottava giornata, di cui 33 dalle formazioni che hanno giocato in casa, 27, invece, da quelle che hanno giocato in trasferta. Si sono registrati 3 successi interni, 2 vittorie esterne e nessun pareggio. Il migliore attacco del campionato è quello degli Amici Ritrovati (53 reti), il peggiore è quello del Polaris (23 reti). La migliore difesa è quella dello Studio Immagine (14 reti subite), mentre è del Polaris la retroguardia più perforata (59 reti subite). d.p.
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42 Sport
Maestrello sotto osservazione SARANNO verificate lunedì al ritorno in sede le condizioni di Matteo Maestrello che a causa di un affaticamento muscolare al polpaccio ha dovuto dare forfait domenica nel derby contro il Potenza. «Penso che si tratta solo di un affaticamento, il giocatore sta facendo una terapia specifica e non avverte più il medesimo fastidio. La situazione è in miglioramento», racconta al “Quotidiano” il medico sociale della Bawer Paolo Vizziello, «ma per sicurezza lunedì faremo un’ecografia per scongiurare qualsiasi tipo di lesione muscolare. Solo dopo decideremo con il giocatore e il tecnico come riprendere il lavoro specifico». Nessuna complicazione anche per Cristiano Grappasonni che dopo i problemi al ginocchio sta reagendo bene e il dottor Vizziello tiene a spiegare: «Grappasonni non ha avuto alcun infortunio ma semplicemente risente dei postumi di una lunga carriera con molte sollecitazioni al ginocchio. Basterà una terapia adeguata ed un lavoro personalizzato per poter riprendere il lavoro con una certa tranquillità. Sarà necessario rinforzare il quadricipite e provvedere ad un lavoro specifico» conclude Vizziello. Lunedì con la ripresa degli allenamenti se ne saprà di più, per ora c’è il rompete le righe e i classici auguri di Natale. p.quarto@luedi.it
Pausa fino a domenica LA PUBLISYS Potenza riposa. Ieri la squadra di Cesare Ciocca non ha svolto la seduta di allenamento. I giocatori potentini si rivedranno in palestra, al Pala Pergola nel corso della giornata di domenica, giorno in cui riprenderà la preparazione verso la prima sfida del 2010 contro il San Severo. Lo staff tecnico intende programmare alcune sfide amichevoli, non sono state stabilite le avversarie da affrontare. L'impressione è che Massimo Ruggeri e compagni possano disputare un torneo nel corso degli ultimi giorni dell'anno. Il complesso potentino approfitterà del periodo natalizio per recuperare la piena efficienza fisica e atletica. Lo staff tecnico punta a vedere in piena forma Vincenzo De Bartolo, Ernesto Carrichiello e Massimo Ruggeri ancora malconci dopo gli infortuni patiti nel corso delle ultime settimane. Il morale all'interno della squadra non è dei migliori, nel gruppo potentino c'è tanta voglia di riscattare il pessimo girone d'andata. Nel 2010 ne sapremo certamente di più… Al momento per il gruppo capitanato da Antonino Rato sono rimaste solo le briciole. f.menonna@luedi.it
Maestrello infortunato
Cesare Ciocca
Basket B Dilettanti Binetti e Scotto favoriti per succedere a Schiavi
Corporelle, fumata nera Non si possono comunque escludere sorprese in extremis Fumata nera per la scelta del nuovo allenatore della Corporella che deve prendere il posto di Schiavi. La riunione societaria svoltasi ieri sera non ha sancito la scelta definitiva: primo perchè si vuole andare con i piedi di piombo e arrivare alla soluzione migliore possibile e poi perchè non c’è la massima urgenza dal momento che tutti i giocatori, dopo essersi allenati fino a martedi scorso, sono a riposo per il Natale e riprenderanno a lavorare lunedi prossimo per poi partecipare ad un torneo a ruvo di puglia. Che sarè l’occasione per ilnuovo tecnico di vedere all’opera la squadra e cominciare ad impostareillavoro dafaresvolgerein questo lungo periodo di stop che si concluderà il 10 gennaio con la prima giornata di ritorno e che vedrà impegnata la Corporelle sul campo del Pozzuoli. Come ci ha confermato il presidente del sodalizio Colangelo, è necessario ancora approfondire discorsiconi papabiliallenatoriper poi arrivare alla scelta finale. “ Annettiamo molta importanza a fare la migliore scelta e per questo dobbiamo ragionare con calma senza farci prendere dalla fretta che potrebbe essere cattiva consigliera. Ad ogni buon conto abbiamo le idee abbastanza chiare sulle caratteristiche che deve avere il nuovo coach. bob abbiamo disputato un
buon girone di andata e la nostra speranza è che a partire dal 10 gennaio le cose possano cambiare e la squadra con il nuovo allenatore possa far scoccare la scintilla di una netta e positiva inversione di tendenza. abbiamo contattato diversi tecnici e ormai ci siamo fatti un idea precisa” . I nomidei papabilirimangono sempre gli stessi e sono tutti intriganti ed interessanti a partire da Procaccini per finire a Corvo oppure Sorgentone. Ma nelle ultime ore sembra che la scelta si stia spostando principalmente verso
duenomi:si trattadelpugliese Binetti e del campano Scotto, grandi conoscitori del campionato ex B/2. La conferma è arrivata dallo stesso presidente Colangelo che ha anche precisato che sabato o domenica il nodo verrà sciolto. L’esperienza comunque insegna che quando ci si spinge, come ha fatto Colangelo, a fare qualche nome, alla fine poi arriva un allenatore di cui non si è proprio parlato. E crediamo che succederà in questo modo. Non bisognerà aspettare molto. Rocco Sabatella
Atletica Momento di bilanci
Martedì la festa della Scotellaro Scotto
Basket C Donne, sconfitta prevedibile dell’Euroclub POTENZA - Si è chiuso con una sconfitta prevedibile ed indolore il 2009 dell'Euroclub Olimpia Potenza. Nell'ultima gara dell'anno, giocata nella tendostruttura di Minori, le potentine, in formazione largamente rimaneggiata (assenti Famiglietti e Frontuto), hanno ceduto alla maggiore consistenza delle padrone di casa della Costiera Amalfitana, impostesi con il punteggio finale di 6940. Tuttavia si sono registrati segnali di notevole miglioramento rispetto alla precedente sconfitta casalinga contro il Cesinali, soprattutto in attacco dove la circolazione di palla è stata più fluida e dove le rossoblu hanno potuto giovarsi anche dell'importante contributo di Enrica Corrado, all'esordio stagionale e andata in doppia cifra. È maturata una sconfitta senza drammi, di fronte ad una squadra dagli obiettivi ben più ambiziosi, dimostrati in questo inizio di campio-
nato dal fatto che la squadra amalfitana ha perso un solo incontro con la corazzata Gymnasium Napoli. Proprio le forti napoletane saranno le prime avversarie del 2010 per l'Euroclub. Il campionato riprenderà solo il sedici gennaio, ma esattamente sette giorni prima Figliuolo e compagne recupereranno ad Ottaviano la gara contro la Gymnasium, valida per la quarta giornata di andata e di cui la società potentina aveva chiesto il rinvio, a causa delle festività dell'Immacolata, mentre sette giorni dopo a Potenza arriverà il Forio Basket. Dopo cinque giornate di campionato, l'Euroclub è all'ottavo posto in classifica a quota 2 (vittoria sul Brusciano 47-34) davanti proprio all'unica squadra battuta finora ed in compagnia del non irresistibile Capaccio Paestum, altra squadra alla portata della squadra di Samela. Donatello Viggiano
Atletica I maratoneti della Podistica Ferrandina protagonisti a Cellino San Marco
Chiusura col botto per Saponara e Zaltini CHIUSURA dell'anno con il botto per Marco Saponara e Vincenzo Zaltini, che nell'ultima mezza maratona hanno limato i propri record personali sulla distanza dei 21,097 chilometri. Una gara intensa e affascinante, denominata, nella sua prima edizione, come la Corsa nel Sole e partita dalla tenuta di Cellino San Marco del noto cantante Albano Carrisi. L'Asd Podistica Ferrandina ha partecipato alla manifestazione dell'ultima domenica con ben cinque atleti, che hanno svolto nel migliore dei modi il percorso pianeggiate della gara pugliese. Infatti, sono stati attraversati scorci del territorio in provincia di Brindisi, e da Cellino San Marco si è giunti presso la centrale dell'Enel di Cerano. Oltre ai due recordman di giornata, hanno preso parte alla kermesse brindisina anche Nicola Pennuzzi, Domenico Lacarpia e Salvatore Cerabona. Il migliore dei lucani è stato il solito Pennuzzi, che ha chiuso la gara dopo 1 ora 23'04”; lo ha seguito a di-
Vincenzo Zaltini
stanza Marco Saponara, che per la prima volta ha raggiunto il tempo di 1 ora 33'20”. La Corsa nel Sole, inoltre, ha visto Cerabona chiudere in 1 ora 38'20” e Vincenzo Zaltini correre in 1 ora 38'30” invece. Infine, Cerabona con 1 ora 49'30” ha chiuso il gruppo dei cinque atleti aragonesi impegnati nella gara
partita da Cellino San Marco. Precedentemente all'uscita pugliese, il girono prima per la precisione, l'Asd Podistica Ferrandina ha radunato le sue fila per il tradizionale pranzo sociale, svoltosi presso un noto ristorante ferrandinese e conclusosi con la consegna, da parte dell'assessore allo Sport del Comune di Ferrandina, Rocco Zito, di una targa ai dirigenti del team podistico aragonese, premiato per la costante opera di promozione di uno sport nobile come il running nella città e in tutta la provincia materana. Durante il pranzo, inoltre, sono stati assegnati anche altri riconoscimenti interni al club del presidente Selvaggi agli atleti che si sono maggiormente distinti nella stagione sportiva 2008/09 tra i quali Nicola Pennuzzi, Antonio Imperatore, Francesco Mangieri, Domenico Lacarpia, Antonio Zizzamia e Antonio Ierinò. Francesco Calia sport@luedi.it
La squadra Under 23 sul podio di Viterbo
MATERA - Ritorna puntuale a fine anno l'appuntamento con la festa sociale 2009 delle due Associazioni Sportive materane Polisportiva Rocco Scotellaro (società maschile) e Gruppo Sportivo Matera (società femminile). La festa è in programma per martedì 29 con inizio alle ore 17.30 presso la palestra del Campo Scuola “R. Duni” di Matera. Quest'anno il tradizionale appuntamento acquisisce maggiore valore alla luce dei tantissimi risultati positivi ottenuti dalla squadra materana e dai singoli atleti. Le due ciliegine sulla torta sono rappresentate dalla conferma alla finale A1 2010 del Campionato Italiano di Società su pista, in forza del quinto posto ottenuto a Formia nella finale A1 nello scorso mese di settembre, e dello storico terso posto conquistato dai ragazzi nel Campionato di Società su pista Under 23 - Finale A Argento - svoltosi ad ottobre in quel di Viterbo. A livello individuale verranno premiati gli atleti che hanno stabilito i primati regionali assoluti nel corso della stagione 2009: Eusebio Haliti (m 400 ostacoli) Ruggiero
D'Ascanio (km 10 di marcia), Donato Becce (m 10.000 piani) e Maria Danzi (primatista regionale assoluta di lancio del disco e di lancio del martello), nonché i tanti finalisti ai campionati italiani di categoria e tutti gli atleti che hanno concorso alle straordinarie prestazioni durante i Campionati di Società. Durante la serata saranno inoltre proiettati un dvd con foto e video della stagione 2009 e saranno presentate le squadre che parteciperanno ai vari campionati 2010 su pista, di cross e di marcia; non mancherà anche la presentazione dei risultati dell'attività del vivaio giovanile. Alla festa sono stati invitati a partecipare il vice presidente della Regione Basilicata Vincenzo Santochirico, il presidente della Provincia di Matera Franco Stella, l'Assessore allo Sport della Provincia Antonio Montemurro, il presidente del Coni regionale Eustachio Tortorelli, il presidente del Coni provinciale di Matera Elio Di Bari ed il presidente della Fidal Basilicata Michele Ferrara, oltre agli sponsor. sport@luedi.it
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Giovedì 24 dicembre 2009
Giovedì 24 dicembre 2009
Pallanuoto B I ragazzi di mister Silipo si ritroveranno lunedì per gli allenamenti
Sosta prima del campionato La Basilicata Nuoto si prepara all’esordio con il Rari Nantes Roma AMBIENTE natalizio in casa Basilicata Nuoto 2000 Potenza. La squadra di Francesco Silipo infatti chiuderà i battenti questa mattina con l'ultima seduta di allenamento prima dei tre giorni di festa. I ragazzi di Silipo vivono un buon momento di forma e non hanno avuto particolari contrattempi in questo periodo. Il tecnico campano sta torchiando i suoi atleti in vista del debutto in campionato previsto per il 10 gennaio. Sabato scorso Armando Paulillo e compagni sono stati impegnati in un test puramente amichevole contro l'Acquachiara, compagine di serie A/2 che punta a disputare un torneo d'avanguardia. I giocatori biancoverdi hanno dato utili indicazioni al tecnico campano, che ha approfittato del test amichevole per sperimentare nuove soluzioni tattiche. Il settebello lucano si ritroverà in piscina, soltanto lunedì 28 per poi “spezzare” gli allenamenti a cavallo di Capodanno. In
Nuova gestione
Ha riaperto la piscina di Moliterno
Silipo
Bruschini
Campese
Fortarezza
questo periodo il tecnico ha chiesto ai suoi atleti di migliorare le condizioni atletiche e agonistiche per presentarsi subito in forma al debutto in campionato. La formazione potentina ha tutta l'intenzione di ben fi-
gurare. Sul piano squisitamente programmatico non sono previsti ulteriori tornei prima dell'inizio in campionato. La squadra ha dato buone indicazioni finora, ivi compresa l'affermazione nel memorial Lu-
ciano Messina vinto con pieno merito dai ragazzi di Francesco Silipo. Tutte le componenti sono al lavoro per fare bella figura nel corso di un campionato molto difficile. Dopo il tradizionale panettone, l'aper-
tura dello champagne e il pandoro per il settebello potentino ci sarà tanto lavoro da fare in piscina per preparare al meglio il campionato di serie B maschile di pallanuoto. f.menonna@luedi.it
Tiro La cena natalizia è stata il momento per fare il bilancio del 2009
La società “Il Cinghiale” fa festa LUNEDì sera presso un il ristorante Il Picchio di Contrada Cavalieri a Potenza si è svolta la cena di fine anno organizzata dalla Società sportiva di tiro Asd “Il Cinghiale” che per il quarto anno ha radunato i propri iscritti per un momento di convivialità di fine anno. Alla cena hanno preso parte quasi tutti i trentacinque soci del sodalizio sportivo di tiratori, a conferma che questo momento d'incontro è particolarmente apprezzato dalla pattuglia di tiratori. La dirigenza ne ha approfittato per fare il punto della stagione 2009 sia in termini di risultati sportivi che di eventi riguardanti la federazione nazionale Fidasc a cui appartiene la società. Durante la relazione consuntiva sono state evidenziate le condizioni finanziarie dell'Associazione, comunicati gli esiti della gestione economica 2009, e quant'altro opportuno per informare tutti i soci degli eventi burocratici accaduti durante l'anno appena trascorso. Particolare spazio è stato dato ai risultati sportivi del 2009, con l'elencazione delle
Alcuni degli associati durante la cena natalizia
numerose affermazioni di tiratori sia uomini che donne conseguiti sia in ambito regionale che nazionale: progetti e programmi per l'anno 2010, nonché tutti gli obiettivi extra sportivi che s'intendono perseguire nel nuovo anno che va ad iniziare. Prima d'iniziare la cena ve-
ra e proprio com'è ormai tradizione per l'Asd “Il Cinghiale” sono stati assegnati dei riconoscimenti di merito ad alcuni tiratori e tiratrici che si sono particolarmente distinti in campo agonistico. Il nutrito gruppo di premiati ha visto Vito Telesca, la giovane promessa potentina del-
l'Asd, premiato come miglior tiratore Asd 2009, poi è stata la volta delle tre donne dell'associazione sportiva, ognuna delle quali, Maria Coppola, Lucia Sepe e Marianna Lorusso, durante il 2009 ha avuto modo di esprimere il proprio talento sia in competizioni locali che al campionato italiano di specialità. Ultimo riconoscimento è andato al tiratore potentino Donato Manchsi, vincitore della gara più importante ed attesa dell'anno organizzata dalla società ovvero il Quarto memorial Angelo Rizzuti armiere. Al tiratore Mancusi oltre al merito di aver vinto tale competizione che vede il fior fiore dei tiratori lucani di specialità sfidarsi per la vittoria finale si è aggiunto quello di aver inciso per il quarto anno consecutivo sull'albo d'oro dei vincitori di tale manifestazione sportiva, il nome di un socio dell'Asd Tiro “Il Cinghiale” continuando la tradizione che vuole tale competizione finora vinta da uno degli iscritti del sodalizio. f.menonna@luedi.it
MOLITERNO - Riaperta al pubblico con una nuova gestione la piscina comunale di Moliterno. La struttura, realizzata nel 1995, dopo un periodo di chiusura per consentire l'effettuazione di interventi di manutenzione straordinaria, è stata riaperta grazie all'impegno dell'amministrazione comunale che ha reperito un nuovo gestore. A gestirla, infatti, sarà la lucana società cooperativa Delfy che ha mostrato di avere idee chiare sul futuro della struttura. Questa inizialmente resterà aperta sei giorni su sette, dalle ore 9 alle 22, soprattutto per rendersi conto delle abitudini e delle richieste dell'utenza. Utenza che può beneficiare di un bacino abbastanza vasta, considerato che è baricentrica non solo alla Valle ddell'Agri, ma anche al lagonegrese ed al Vallo di Diano. I nuovi gestori promettono qualità e professionalità, oltre a nuoto inteso sia come ricerca del benessere fisico sia come potenzialità prettamente agonistica. Per l'intanto hanno allestito una cerimonia d'inaugurazione in grande stile. Infatti alla manifestazione hanno presenziato il sindaco della cittadina, Angela Latorraca oltre ad autorità locali e regionali. Dal lato prettamente sportivo erano presenti l'allenatore di alcuni grandi campioni, Andrea Di Nino, lo Swim Project ADN e il Centro Nuoto Lucano. Perla della giornata è stata, però, la campionessa serba Nadja Higl, medaglia d'oro agli ultimi campionati di nuoto nei 200 metri rana, detentrice del record europeo e prima donna serba a diventare un campione del mondo nel nuoto. Questa, per la gioia degli appassionati, ha partecipato ad un allenamento in vasca mostrando la progressione del modello sportivo. Un'altra struttura sportiva, dunque, a servizio dell'intero comprensorio e, particolare non trascurabile, essendo coperta e riscaldata usufruibile anche in inverno. Gerardo Tempone sport@luedi.it
Nuoto Pinnato Ottimo il bottino che arriva dalle gare di Lignano Sabbiadoro ilSudoku
Sei podi per la Old Friends Potenza GRANDI risultati sono giunti da Lignano Sabbiadoro per gli atleti della Old Friends Potenza nel corso dei campionati italiani esordienti, svoltasi presso il moderno impianto del centro sportivo Ge.Tour. La manifestazione è stata organizzata dalla Federazione Italiana di Pesca Sportiva ed Attività Subacquee che ha di fatto inaugurato la stagione agonistica 2010. La società lucana ha colto ben sei podi, tra i quali tre ori e quindi tre campioni italiani, un argento e due bronzi. Le medaglie d'oro sono state ottenute da Samuele Faruolo nella categoria B1 esordienti relativa agli atleti nati nel 2002 sulla distanza dei 50 metri e 100 metri. Una medaglia d'oro e una d'argento sono state conquistate da Chiara Faruolo rispettivamente nelle distanze 100 e 50 metri nella categoria esordienti A2, gara che ha visto impe-
gnate le atlete nate nel 1999. Due bronzi sono stati colti da Carlo Emanuele Potenza nella categoria Esordienti B2 che ha visto in gara gli atleti nati nel 2001 nelle distanze 50 e 100 metri. Sono andati a medaglia Francesco Giugliano nei 50 metri, prima categoria, Rocco Capace, nei 400 metri prima categoria, Daniela Casale, nei 100 metri categoria esordienti A1 riguardante gli atleti nati nell’anno 2000. Spettacolare è stata la prova di Benedetta Caivano, chiamata affettuosamente dal suo allenatore “Patata”, fuori gara perché nata nel 2003, realizza il secondo posto nei 50 metri e vince la gara dei 100 con atleti di età superiore alla sua, visto che è nata nel 2002. L'atleta è stata premiata durante la festa di Natale, organizzata dopo la kermesse natatoria. f.menonna@luedi.it
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P re z i o s e i d e e per un Natale equo solidale di Friggitrice
VALZER NOTTURNO Ognuno ha il suo valzer notturno. Io ho il mio, che si balla, puntuale, al calar delle tenebre (o, come direbbe Marzullo, quando un giorno sta per finire e un altro sta per cominciare). Ho due cavalieri, di bassa statura. Sì, sono loro, i nani che vanno a nanna ciascuno nella propria postazione. Lei nel suo letto con il cielo stellato, lui in quello illuminato dal piccolo principe. Quando tutto sembra filare liscio, inizia il giro di valzer. E' talmente tanto tempo che succede che una notte a dormire da sola mi sentirei a disagio. Non so bene chi dà inizio alle danze, se il nano extrasmall o quello medium. Sta di fatto che a un certo punto la spinta progressiva verso l'esterno di un illusorio talamo coniugale mi rende consapevole che sono arrivati. O io o l'homo sapiens, rassegnati, lasciamo la postazione che legittimamente ci spetterebbe. Loro amano il centro, lo amano
tutti e due e dunque non paghi di occupare abusivamente ogni notte un letto che non gli appartiene (ma guai a dire “è il mio letto” chè ti rispondono: “Non è solo tuo, è anche di papà” , così giocando sull'ambiguità) si scavalcano reciprocamente a ripetizione pur di posizionarsi nell'area reclamata. E' il gioco delle tre carte, le postazioni scalano, si rimescolano, si scambiano, con gran confusione di lenzuola e in compagnia degli ultimi arrivati, Patti dai capelli rosa, una bambola di pezza, e Quak, un papero giallo insopportabile che come la piccola chiude gli occhi posso scaravento a terra. Ci sono momenti in cui a dormire nel letto siamo in sei. Questo è il mio valzer notturno. E chissà perché temo di non essere l'unica a ballarlo. Proprio ieri ho ricevuto in regalo un libro che racconta la stessa epopea domestica. Mi sono consolata.
MATERA - Rush finale anche per il Santo Natale. Per le vie del centro cittadino di Matera, l'aria natalizia è contagiosa anche se meno sfarzosa rispetto agli anni passati. Rari i musicisti e gli artisti di strada, solo un nonno vestito da zampognaro. Abbiamo curiosato per scoprire cosa offre la Bottega del commercio equo della città dei Sassi (Via delle Beccherie, 63). Il no-profit offre una ampia scelta di shopping, per tutte le fasce di età. Ultimi minuti per lo sprint agli ultimi acquisti. SEGUE a pag. 48
Sommario
Tra Aglianico doc e vino medievale
Dolci tentazioni al cioccolato
Claudio sul set a sette anni
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a pagina 47
a pagina 49
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Giovedì 24 dicembre 2009
da Regalare
Giovedì 24 dicembre 2009
Le etichette premiate dal Gambero Rosso le tre consigliate da Roselli per le feste
Un brindisi all’Aglianico
Testi a cura di IRANNA DE MEO COME idea regalo, non può mancare nei pacchi natalizi, sua maestà l'Aglianico del Vulture. Tra i rossi, Feliciano Roselli, proprietario di “Cantine di Bacco”, una delle enoteche potentine più fornite, consiglia tre vini (“Basilisco” 2006 dell'azienda Basilisco, “Don Anselmo” riserva 2005 di Paternoster e “Titolo” 2007 di Elena Fucci), premiati da Gambero rosso con i Tre bicchieri. Ideali da abbinare su primi con il sugo o secondi di carne. Tra i vini e spumanti dolci segnalati “L'Antico” di Paternoster e “Il Moscato”, mentre tra i passiti “L'Autentica” di
Cantine del notaio, una delle etichette più quotate a livello nazionale. Molto gettonato, anche il passito dell'azienda agricola Bisceglia, “Bosco delle rose”. Tra le novità dei vini dolci, spicca il “Dolce nocte” della cantina Terra dei re di Rionero ottenuto da uva Aleatico prodotta nel Vulture e che si presenta in una bottiglia dal collo corto e come etichetta un volto dipinto dal pittore Claudio Malacarne. Tra i bianchi, due le novità molto ricercate: “Il Preliminare” e “La Raccolta” di Cantine del notaio, entrambi vinificati in
Delizie di Terravecchia
E sui dolci il Ficotto Tra i regali enogastronomici, non possono mancare nelle confezioni “fai da te” i prodotti a base di fichi rosa di Pisticci dell'azienda agricola “Terra vecchia” di Giovanni Ancona a Policoro. Dalla produzione della materia prima, selezionata attentamente, alla trasformazione di imperdibili prelibatezze. In un'elegante bottiglia da 250 ml, è custodito il Ficotto, prodotto di punta dell'azienda, ideale per accompagnare dolci natalizi come i calzoncelli, frutta e carni bollite da usare come alternativa all'aceto balsamico. Gli chef dell'Unione regionale cuochi lucani lo consigliano su agnello rosolato al forno. Con i bolliti, da provare anche i fichi caramellati per un mix armonico dai profumi inconfondibili. Buono l'abbinamento anche con i formaggi dal carattere forte (pecorino, caciocavallo podolico, gorgonzola piccante). Diventano uno squisito dessert, se rivestiti di cioccolato fondente, mentre cosparsi con farina di crekers tostati, riscoprono gusti e sapori mediterranei. Per le carni lesse il signor Giovanni consiglia anche i fichi al peperoncino e ancora, fichi al miele, gustosi a fine pasto, sorseggiando una grappa o un buon brandy. In vasetto, l'uva caramellata, gustosa da assaggiare per accompagnare gelati al gusto fior di latte o con ricotta fresca di giornata.
Da De Nuzzo
Tra torrone e cioccolato Ad Oppido lucano per degustare del morbido torrone artigianale. Alla cioccolateria di Andrea De Nuzzo, si possono trovare torroncini monoporzione, da quelli classici, ai gusti di nocciola e pistacchio, nocciola ricoperto di cioccolato e fichi secchi con mandorle prodotti con miele lucano biologico. Generalmente, per conferirgli un gusto delicato, preferisce utilizzare quello delicato di Sulla o un profumato Millefiori. Semplice la preparazione: miele, albume, zucchero. «Si fa montare l'albume, si aggiunge il miele e lo zucchero cotti. Vengono versati a filo sull'albume montato a neve e dopo si tira dalla planetaria e si aggiunge frutta fresca, canditi come arancia, cedro, fichi secchi e nocciole. Non utilizziamo aromi, ma solo materie di prima qualità. Come ultima operazione, i torroni vengono ricoperti con cioccolato fondente e al latte per soddisfare tutti i palati». Tra le altre specialità, fichi secchi essiccati al sole, infornati e ripieni di frutta secca, come mandorle e ricoperti con cioccolato fondente. Da non perdere il cioccolatino con l'Aglianico. Per chi volesse ordinare on line, può consultare l'elenco dei prodotti visitando il sito www.denuzzo.it
bianco da uve Aglianico. Destano molta attenzione per la loro ampiezza nei pro-
fumi, il “Re Manfredi” bianco di Terra degli Svevi, “Il Brinato” di Regio cantine e “Il Mordino” di Michele La Luce. Tra gli spumanti
brut, “Sensi” di Paternoster, ottenuto con metodo charmat, mentre tra i metodo classico, “La Stipula” di Cantine del notaio e Rosa dei re di Terra dei re, entrambi ottenuti da una spumantizzazione in rosa di uve Aglianico. Tra i pensieri natalizi, in crescita la richiesta dei distillati, piacevoli da bere su dessert al cioccolato fondente e dolci. Diverse le aziende lucane che si affacciano su questo mercato e che producono grappe ottenute dalla distillazione di uve Aglianico. Un brindisi dal sapore lucano.
Polvere di Ippocrasso
Sorsi di vino medievale Si chiama “Polvere di Ippocrasso”. È un vino medievale, unico nel suo genere in Italia e molto speziato, al profumo di cannella, zenzero, miele, pepe nero e galanga secca. Già l'odore inebria i sensi. È prodotto dall'agriturismo Parco verde di Grumento Nova. «Questo vino - ha detto Walter Tesoriere - veniva abbinato ai dolci e nelle cene di corterappresentavailfinepasto. Noiloutilizziamoconil pecorino di Moliterno e con tutti i formaggi erborinati e i caseari piccanti. È un piatto molto ricercato e tra i più richiesti. La nostra azienda si trova vicino agli scavi archeologici e abbiamo fatto delle ricerche sui documenti storici del museo di Grumento e a Milano in biblioteca. Si presume che Ippocrate facesse un largo uso come medicinale. Con la sua morte non si hanno più notizie di questo vino. Ritorna dall'anno 1000 fino al 1700. Spulciando tra le carte abbiamo tirato fuori questa ricetta, preparando questo distillato come si faceva un tempo. È prodotto da uve bordolese della Val d'Agri conlavorazione afreddo» .Ainserirlo nelsuo menùil ristorante “Il palazzo dei poeti” di Tursi che ha creato un dolce da abbinare. Altra prelibatezza dell'azienda è la confettura di melanzane da degustare con ricotta fresca e particolarmente gradita dai bambini.
In gioielleria
Una “Bimba” tutta d’oro Elegante e sportiva allo stesso tempo, è la “Bimba”, il gioiello più richiesto della linea “Easy” di Bruno Crivelli. «E’ boom di vendite –hadettoPina dellagioielleriaGalleryaPotenza.Il soggetto più gettonato è sicuramente la “bimba”, tappezzata di brillanti, sia in oro bianco sia in rosè. Crivelli ha proposto la coppia bimbo-bimba nel 2006, ma quest’anno, anche grazie a una testimonial come Antonella Clerici, molto amata dagli italiani per la sua semplicità, è molto gettonata da ognifascia dietà». Comependente, puòessere indossataconunacatenina diorooconunfilodi perle,odarenderepiù casualcon uncordino nero.C’è anchechi lalega adeibraccialetti stiledodo.«Chièmamma -hacontinuato Pina – si fa incidere sul retro il nome del proprio figlio. Molto gettonati anche gli orecchini con la coppia bimbobimba con la variante del doppio tono di colore rosè e bianco. Il più venduto sicuramente il pendente, a seguire gli orecchini, gli anelli e i bracciali. Altra tendenza sono i diamanti neri – ha spiegato Pina – amati non solo dalle donne, ma anche da uomini. L'articolo che scelgono per loro è iltennis con i diamanti neri. Iprodotti fashion sono proposti in rosè e oro nero, ma per i classici come il solitario e la veretta, la scelta è rigorosamente in oro bianco». Auguri preziosi sotto l’albero.
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Forchetta e cucchiaio
di OTTAVIO CAVALCANTI
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Donato Masi svela i segreti del dolce di Natale perfetto
DAL FORNO A TAVOLA
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Il panettone d’autore Testi a cura di Iranna De Meo assione e qualità delle materie prime sono gli ingredienti principali per degustare un ottimo panettone artigianale. A preparalo, Donato Masi della pasticceria di Paterno. Siamo andati a curiosare nel suo laboratorio fin dalle prime luci dell'alba. La preparazione inizia la sera prima con il pre impasto (lievito madre, farina, zucchero e tuorli). «Si fa lavorare per 45 minuti - ha spiegato Masi - e poi si mette in camera di lievitazione per 12 ore a temperatura di 28°. La mattina seguente si prende il pre impasto e si aggiunge della farina manitoba per dare elasticità all'impasto e si lascia lavorare per una mezz'ora. Una volta che l'impasto diventa morbido, si aggiunge zucchero e un po' di miele, si incorporano altri tuorli, burro in pomata a cucchiaiate e poi frutta candita e uvetta o gocce di cioccolato (oppure limone, noci, albicocche, fichi secchi). Si lascia riposare per un'ora in camera di lievitazione e si passa al distacco dei pesi. Si mette l'impasto negli stampi che vengono riposti in camera di lievitazione a 28° con un'umidità dell' 80% per circa 4 o 5 ore. Si lasciano stabilizzare per alcuni
la CUCINA
P
Sopra il panettone di Masi prima della cottura e sotto confezionato
minuti e vengono guarniti secondo i gusti, con una glassa di mandorle preparata con zucchero, albume e nocciole e delle mandorle intere con granella di zucchero e una spolverata di zucchero a velo. Successivamente, vengono infornati per circa un'ora a 160°. Una volta usciti vengono appesi a degli spilloni e messi a testa in giù per tutta la nottata per evitare che si abbassino al centro». I segreti per una buona riuscita? «Avere tutti gli ingre-
Dolci tentazioni da regalare nel mondo delle goloserie
Un tuffo nel regno della cioccolata
La tentazione non è peccato, ma seduzione della gola”. Dai cioccolatini artigianali a quelli d'autore. Nel bar della perdizione, quello dei fratelli Coronato, Carmine e Michele, a rione Santa Croce a Potenza, è facile perdere l'orientamento quando alla vista si presenta una varietà di cioccolatini, da quelli classici ai gusti più stravaganti per palati esigenti e raffinati. Tra i regali più gettonati le galets chuao di Francois Pralus, ormai quasi esaurite. Sono sfoglie di cioccolato create da uno dei più grandi maestri cioccolatai al mondo e prodotte con un cru raro, il criollo venezuelano. Molto richiesta anche la “Pyramid du chocolat”, una confezione multicolore che racchiude 10 piccole tavolette di cioccolato fondente al 75% realizzate con cacao aromatici da altrettanti paesi del mondo. A ruba i panettoni di Pablo Torreblanca, indiscusso maestro della pasticceria spagnola, nella versione al cioccolato, senza lievi aggiunti e scadenza brevissima. Per sublimi sensazioni, da non perdere la specialità del bresciano Iginio Massari della pasticceria “Veneto”: un panettone morbido e fragrante, utilizzato nei ristoranti stellati e considerato il migliore in Italia secondo Gambero rosso. È stato definito “un panettone spaziale, con gli ormoni. Esuberante e voluttuoso. Consistenza soave ed elastica”. Curiosando in vetrina, tutta la serie delle ganaches di Oriol Balaguer, il maestro cioccolatiere di Barcellona. Bon bon da collezionare, come le palline da golf. Autore anche della Hightechocolate, 12 consistenze, gusti e forme diverse, venduti con un dvd che racconta con la storia del cacao raccontata in un mix grafico di disegni e immagini, come la favola del cibo degli dei. Sempre da Barcellona arrivano i cioccolati innovativi, quelli del futuro. A pensarci Enric Rovira, grande artista dal raffinatissimo design. Molto gettonato il Planetarium, una confezione con nove pianeti. Per gusti “new age”, non può mancare la cotenna di maiale fritta e ricoperta da cioccolato fondente al 70%. E ancora “Imagine”, una scatolina con un cd di John Lehnon. E poi “Making of chocolate”, una confezione a forma di disco con dentro i cioccolatini disposti a forma di pellicola e un
“
dienti alla stessa temperatura per evitare di far subire shock termici». Si può conservare per un periodo di 3 mesi. Dal panettone classico a quello semifreddo farcito a strati con creme. Non mancano nell'angolo natalizio, vassoi assortiti di fichi con noci o mandorle e immersi nel cioccolato, datteri ripieni con pasta di mandorle o al pistacchio, mostaccioli e roccocò, oltre a Babbo Natale grandi e piccoli, scarpine e un vasto assortimento di soggetti.
dvd che racconta la lavorazione del cioccolato nei campi. Da Rovira passando per i gioielli italiani di gusto e creatività di Paul De Bond, miglior cioccolatiere italiano 2009 secondo la guida Compagnia del cioccolato. Dalle tavolette semplici a quelle speciali, con l'abbinamento di cioccolato puro alle più svariate fragranze. Diverse le sperimentazioni come i cioccolatini “Ben Ryè” studiati per abbinare il cioccolato al passito di Pantelleria “Ben Ryè” di Donnafugata e quelli realizzati con l'azienda Thun, produttrice di mieli pregiati (tiglio, erica, corbezzolo), a quelli aromatizzati e al peperoncino di Siloe, coltivato dai monaci del posto. Non mancano le creazioni del maestro Andrea Slitti come i cucchiaini di caffè al cioccolato. Se si vogliono regalare dolcezze, in questo bar molto “in” è possibile. Basta pensare che ha l'esclusiva italiana per alcune linee di maestri cioccolatai. Il bar dei fratelli Coronato (foto Mattiacci)
Stregati dal “Brigantino” le, ai presepini, dalle L'ARTE del cioccolato campane con all'interno proposto dalle sorelle Fela Natività, alla frutta di derici, Antonella e Maria marzapane, ai taglieri Teresa di “Cose buone e con scamorze, Emmendolci”, la cioccolateria di tal e salami e ai forzieri Rionero in Vulture. con le monetine di buon Specialità dell'azienda, augurio. “Il brigantino”, cioccolaNon mancano i panettini ripieni all'Aglianico toni artigianali con lievidoc. to naturale e quelli decoDa acquistare sfusi o in rati con un albero soconfezioni regalo, dentro vrapposto di meringhe. bottiglie e botti al cioccoSimpatiche le confezioni lato. come le sfere da decoupaPer addobbare un albe- Idee regalo golose ge ripiene di dolcezze. ro da mangiare, hanno pensato a sfere di cioccolato semplici o «Quest'anno al posto dei tradizionali decorate, al gusto fondente o al latte, cesti - ha detto Maria Teresa - si usano le ma anche a campanelle e grappoli di scatole più moderne o portaoggetti dai colori moda: rosso e verde, glicine e aruva di varie dimensioni. Diverse le proposte: dai Babbo Nata- gento».
Ad Abriola tra le Delizie di San Valentino
ABRIOLA - Tante idee, per tutti i gusti e per tutte le tasche. A illustrarci le goloserie 2009 nel mondo del cioccolato, Chiara Dapoto che con la sorella Maria gestisce la cioccolateria artigianale “Delizie di San Valentino” ad Abriola. La novità da mettere sotto l'albero, per la gioia di grandi e piccini, è il panettone di cioccolato bucato per dare l'effetto della grotta incavata per far ammirare il presepe. E al posto della bottiglia di spumante con le bollicine, arriva una bottiglia di cioccolato o con la scritta “Auguri”o bucata dove si intravede il Babbo Natale. Altra idea, da comporre a piacimento, su lastra di croccantino, il presepe di cioccolato con tutti i personaggi o solo la Natività o con l'albero di Natale. Non mancano cofanetti con le monetine portafortuna all'esterno e all'interno gustosi cioccolatini. E ancora, l'albero di cioccolato decorato in rosso e la slitta di Babbo Natale. Non mancano i Babbi Natali di varie dimensioni, spiedini di frutta candita immersi nel cioccolato fondente, le Befane, la stella di Natale, cagnolini, gattini e il maialino con il soldino di cioccolato. Simpatica la serie della cars da collezionare in cioccolato fondente o al latte. Per i più golosi, gustosi gelatini. Per chi volesse esagerare e fare un albero al gusto di cioccolato, Maria ha pensato a una sfera con all'interno il loro cioccolatino simbolo, a forma di cuore: quello fondente aromatizzato al rhum e al latte con ripieno aromatizzato alla crema di whisky.
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Week end 47
Giovedì 24 dicembre 2009
da Regalare
Giovedì 24 dicembre 2009
Simpatici doni a prezzi contenuti tra gli scaffali del mercato equo solidale
Nella Bottega del mondo
SEGUE DA PAG. 45
Testi a cura di MARIA ANNA FLUMERO Ovviare a una dimenticanza, scoprire che l'oggetto prenotato non è arrivato o che qualcuno vi ha "soffiato" l'idea, oppure arriva un amico fuori programma: insomma il tempo sta per scadere e ancora manca qualche strenna all'appello. Ecco allora qualche idea. Idee simpatiche e originali vengono dal mercato dei prodotti equo-solidali: spezie esotiche, tovagliette per la cucina, ciabattine in feltro, ma anche golosità da gustare e prodotti di alta
qualità per la cura del corpo. Tutto questo è ovviamente confezionato con carta e materiali riciclabili. In dettaglio, per i nostri lettori consigliamo: una sacca di juta naturale, ecologica, con all' interno varie leccornie, tra cui pandoro, vino rosso, e tante deliziose cioccolate a solo 30 euro. Per le donne e le ragazze collane in lana, prodotte in Nepal a 11 euro. Per i maschietti? Macchinine in latta, minimo di 3 euro fino ai 10 euro, prodotte in Madagascar. Addobbi natalizi unici, in stoffa (3.90 euro)
Dall’antica Latorre
ed appesi ad un simpatico alberello costituito da semplici grucce. Imperdibili gli
angioletti di bucce d'arancia, per un Natale profumato.Tra le prime organizzazioni in Italia a diffondere gli scambi diretti con i pic-
coli produttori dei Paesi del Terzo Mondo (artigiani, contadini), è Ctm altro mercato, un consorzio composto da 130 cooperative e organizzazioni non-profit che promuovono e diffondono il commercio equo e solidale attraverso la gestione di circa 500 negozi "Botteghe del Mondo", diffuse su tutto il territorio italiano. Tra queste ci sono oggetti di ogni genere, dal piccolo pensiero al dono di valore. Un regalo per regalare dignità ai fratelli meno fortunati. cultura@luedi.it
Da Preziosi Moda
Piccole gioie argento e oro
Idee e gioielli originali
Scintillii raffinati e abbaglianti. Cosa regalare per il primo Natale con la propria fidanzata, o per la propria suocera? Per le amanti dei gioielli siamo stati presso la gioielleria Latorre di Matera, la più antica, aperta in via XX Settembre dal 1808. La titolare, Teresa, e il marito, con grande affabilità ci hanno accolto e mostrato alcuni oggetti davvero unici. Famiglie materane che perseverano e credono nella propria città proponendo articoli di elevata caratura e prezzi accessibili. Quale il materiale che si predilige? Argento e pietre idrotermali. Per gli anelli? Anelli smaltati e anelli con pietre naturali. La lavorazione più in voga: per le ragazze e le giovani donne in carriera quella martellata. Orecchini a soli 120 euro, collana 200 euro. Tra gli scaffali anche una borsa. Idea utile per il cenone di San Silvestro, con manico smaltato, tessuto pura seta. Costo 480 euro.
Ametista, regina indiscutibile delle imminenti festività. Il tour nell'universo dei gioielli è un anestetizzante per gli occhi e la mente delle donne. “Preziosi Moda”, gioielleria e laboratorio orafo in via Pentasuglia 47 ci ha mostrato alcuni dei pezzi che adornano gli espositori. «Noi trattiamo pietre preziose e semi preziose» - ha dichiarato il giovane Giuseppe D'Adamo. Lodevole l'impegno e gli studi continui del valente materano, che con la famiglia dall'estate 2007 ha dato il via a questa attività commerciale dopo aver scoperto una passione nascosta, trasmessa dalla madre. «Le composizioni - ha detto - sono tute nostre, con l'utilizzo di argento ed oro. Non trattiamo materiali come lo Swarovski. In questi giorni, per andare incontro ai clienti, applichiamo su ogni oggetto il 20% di sconto natalizio». Il marchio è stato registrato e sta diventando riferimento per le regioni limitrofe.
Tra anelli e pendenti
D’Adamo consiglia
La giada rossa il must 2009
E al collo solo ametista
Il pezzo più richiesto da Latorre? «No, non c'è una richiesta specifica». La crisi economica si sente, un silenzio che per le vie cittadine che colpisce, anche perché molti sono dirottati verso i centri commercianti anche fuori porta. Incantevoli e ammaglianti le collane di giada rossa, perle e quarzo. Prive di oro ma rifinite in argento, a 279 euro l'una. Associandole si ha la sensazione di rivivere le magie di epoche antiche, magiche. Per la linea giovanile cosa propone Latorre? Linea Gucci. Anelli a fascioni anche per uomo, anelli per donne con pendenti a forma di cuoricino. La novità? Le collane con ben due pendenti, dagli alberelli di Natale alle forme piu' canoniche, come la chiave o il richiamo ad animaletti. Marchi famosi e materiali di ottima qualità. Idee graziose da acquistare nella propria città. Regali che immortalano l'inizio di un nuovo anno.
Tra le gioie di “Preziosi Moda”, per i nostri lettori consigliamo una collana di ametista, affascinante, in voga. Costo 220euro, rifinita con due perle di argento ad effetto diamantato. A seguire, collana in quarzo ialino con rombi in argento a 110 euro. Elegante la collana di corniola, agata e argento dorato. Prezzo 180 euro. Parure? Collana e orecchini in onice a 160 euro. Pezzi unici, frutto della creatività. Creazioni e riparazioni. Ma gli innamorati cosa hannorichiestoperilNatale 2009?Fedineinoro bianco. La richiesta più particolare? Una fedina con quattro diamantini da due carati e mezzo. Costo 300 euro. La clientela come risponde ad una giovane impresa? Molti sono fidelizzati, siamo in una fase di ampliamento. Da “Preziosi Moda”, sotto l'occhio vigile di Marilyn Monroe negli espositori anche capigiovanili,griffati.Da GaiMattioloaLancaster, con un minimo di 99 euro è possibile acquistare orologi di ottima qualità.
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48 Week End
Weekend
CINEMA
Il piccolo Claudio al debutto da protagonista di “Non te ne andare” di GIOVANNI MARTEMUCCI MATERA - È stato presentato ieri pomeriggio nella sala giunta della provincia di Matera il film “Non te ne andare”, una pellicola tutta pugliese che vede tra i protagonisti il piccolo attore materano Claudio Salvato. Il film è stato prodotto dall'associazione culturale Arte Officina insieme ad AL Film e diretto dal regista ventiduenne Alessandro Porzio. Nel cast artistico, composto da un centinaio di persone, tra attori protagonisti e cast tecnico, un altro volto di Matera, Mariangela Caruso. Il piccolo Claudio Salvato, sul set a soli sette anni, è stato scelto dal regista per interpretare il ruolo del protagonista della storia. Per Mariangela Caruso, giovane attrice materana, la partecipazione a “Non te ne andare”rappresenta un altro tassello di un percorso cinematografico cominciato già qualche anno fa, prima con alcuni corti e poi con la partecipazione a due produzioni di Blu Video, "Il Vaso di Pandora" e "Oro nero". Claudio Salvato è un talento natura-
le e durante le riprese del film ha confermato che il suo futuro sarà molto probabilmente nel mondo del cinema. A credere nel talento di Claudio Salvato è stata Maria Pia Autorino, attrice baresearrivataaMatera treannifaassieme a Maurizio Nicolosi per partecipare ai due film diretti dal regista Geo Coretti. Nel giugno del 2007 la società Blu Video è partner di un progetto che si propone di realizzare a Matera l'Accademia del Cinema. Maria Pia Autorino è impegnata nella selezione dei futuri allievi e l'incontro con Claudio Salvato avviene per caso proprio in questa occasione. All'epoca Claudio aveva solo sei anni e non passò inosservata la sua capacità di comunicare con grande spigliatezza. Grazie all'impegno dei genitori di Claudio, la mamma Vita Gaudiano e il papàFabrizio,il piccolohaseguitodurante il film un ciclo di lezioni private, offerte a titolo gratuito dall'attrice Maria Pia Autorino. Tutte le mattine, prima di raggiungere il set, Claudio Salvato si recava presso l'abitazione dell'attrice per imparare i dialoghi da gi-
Con Mr Frank a tutta house
Claudio Salvato (foto Martemix)
rare successivamente sul set per circa un'ora e poi l'attrice aiutava il piccolo attore cominciava ad apprendere alcuni piccoli segreti della recitazione. Durante le riprese sul set del film è stato accudito e accompagnato nel faticoso percorso delle recitazione e della ripetizione delle scene. Attaualmente Claudio segue con regolarità le lezioni dello stage "Acting", a cura dei docenti Maria PiaAutorino eMaurizio Nicolo-
si presso l'Accademia del Cinema dei ragazzi di Bari. Maria Pia Autorino, attrice e docente di tecniche di recitazione, è reduce dal Festival del Cinema di Roma, dove il 4 novembre scorso è stato presentato all'interno della sezioneAlice ilfilm "Marpiccolo",diretto da Alessandro De Robilant e prodotto da Overloock Production e Rai Cinema. cultura@luedi.it
Sulla pista del Biba trascinati da Frankie Knuckles
Santo Stefano dance
di BIAGIO TARASCO GRASSANO - L'inizio è previsto per le ore 23 di venerdì 25 dicembre e si continuerà a ballare fino alle ore 6 del mattino successivo. L'appuntamento è al Palazzetto dello Sport di Grassano, dove è in programma il primo veglione natalizio. Ad animare la serata ci sarà il dj ferrandinese Mr Frank, la star della consolle del Nafoura, la famosa discoteca di Castellaneta Marina, che proporrà musica house in tutte le sue sfumature, fino alle recenti contaminazioni elettroniche. Mr Frank ha al suo attivo numerosi premi nazionali, come quello assegnato per i migliori missaggi, e vanta collaborazioni con i più famosi dj's internazionali. Fra questi Bob Sinclair, che durante alcune delle sue serate in Puglia chiede espressamente che le piste vengano fatte riscaldare dalle musica proposta da Mr Frank,
impareggiabile warm up. Ad accompagnare Mr Frank, la mitica voce di Gianfranco Sorangelo, from Radio Laser. DJ set: Moreno dj. Info e prevendite: deejaymoreno@hotmail.it; djevolution99@hotmail.it amedeo. cultura@luedi.it
A Latronico in piazza per aiutare Telethon di CARLO ROSSI LATRONICO - Da poco conclusa la maratona televisiva che ha segnato il suo nuovo record, l’associazione “La meglio Gioventù”, organizza l'evento solidale, sabato a Latronico, alle 16,30, in piazza Umberto I. A fare da contorno alla raccolta fondi per la ricerca ci saranno stand, con prodotti tipici natalizi offerti dall'associazione, la tradizionale musica degli “Zampognari latronichesi”, vale a dire il duo Forastiere -Gesualdi a e, per i più piccoli, il pomeriggio trascorrerà insieme aBabbo Nataleed all'anticipatoarrivodella Befana,entrambi pronti a distribuire i graditissimi doni natalizi. Telethon, che sin dal 1990 ha finanziato oltre 200 progetti in diversi ambiti della ricerca su 444 malattie genetiche, con un investimento diretto di circa 300 milioni di euro e la pubblicazione di quasi settemila articoli scientifici, ha lo scopo di far progredire la ricerca ed avanzare verso la cura di queste malattie, trasformando lo studio in terapie disponibili per i pazienti. Quest'anno la “maratona di Telethon” raggiungerà anche il cuore della piccola cittadina sinnica, infatti «inclusa negli eventi Telethon del coordinamento provinciale - spiega la coordinatrice Eliana Clingo -Latronico si inserisce tra i comuni che partecipano ai festeggiamenti del ventennale», con grande soddisfazione di Giuseppe Pulignano, presidente dell'associazione “La Meglio Gioventù”. «La nostra è un'associazione nata nell'agosto 2009 che, oltre alle classiche manifestazioni culturali e ricreative già organizzate nell'ultimo periodo, ha oggi un occhio di riguardo per il sociale e vuole dare un concreto, anche se piccolo, contributo allo sviluppo di nuove tecniche nell'ambito della ricerca - spiega il presidente -per questo motivo spero che i latronichesi, sempre sensibili a queste iniziative, rispondano in maniera compatta e generosa».
CASTELLANETA - Notte di Santo Stefano al Biba di Castellaneta Marina con Frankie Knuckles, all'anagrafe Frank Warren Knuckles Jr. Disc jockey e produttore discografico statunitense, Knuckles è autore di diversi remix e viene anche chiamato "The Godfather of House Music". Ha intrapreso la carriera di dj nel 1971 al Better Days di New York, dove ha lavorato con TeeScott. La sua selezionemusicale iniziale prevedeva principalmente funk, jazz, rhythm'n'blues, soul. Knuckles si fece subito notare per le sua abilità e nel 1972 fu ingaggiato come dj resident del Gallery di New York, dove affiancò due dj molto popolari, Nicky Siano, che era anche proprietario del locale, e Larry Levan. I tre furono tra i primi, insieme al leggendario Kenny Carpenter, ad introdurre nei club la tecnica del “mixaggio”, ovvero suonare i dischi uno dietro l'altro, senza interruzioni, in modo che la musica scorra con continuità. Altra curiosità tecnica, furono tra i primi ad utilizzare più di due piatti per inserire effetti sonori nel passaggio da un brano all'altro. Nel 1977 Knuckles si trasferì a Chicago, diventando il dj resident del Warehouse. La presenza di un pubblico diverso da quello newyorkese lo spinse a sperimentazioni sonore elettroniche e a lavori di re-editing manuale. Knuckles recuperan-
do vecchi pezzi funky, jazz e soul, e attraverso manipolazioni elettroniche mediante sintetizzatori e registratori, realizzòquel genere che poisarebbe stato denominato House music, il cui nome deriva proprio dal locale in cui Knuckles si esibiva nei suoi dj set. Knuckles contribuì all'evoluzione della figura del dj: da semplice selezionatore di musica (una sorta di juke box umano) ad artista in grado di creare nuovi ritmi e coinvolgere il pubblico nel ballo. Quando la house music iniziò a crescere di popolarità, il produttoreChipE. nel1987offrìaFranckie lapossibilitàdi incidere la sua prima registrazione, intitolata "You Can't Hide". Dopo numerosi singoli e remix, nel 1991 arrivò il suo primo album: Beyond The Mix, che conteneva le hit "The Whistle Song”, "Rainfalls" e "Workout". Nel 1995 pubblicò il suo secondo album "Welcome To The Real World" con la cantante Adeva, contenente le hit “Too Many Fish” e "Whadda U Want (From Me)" . Nel 2004 è uscito l'album "A New Reality". Sono noti i suoi lavori come remixer su canzoni di Michael Jackson e Diana Ross, per i quali nel 1997 vinse un Grammy. Il 25 agosto 2004 è stata intitolata a suo nome la strada in cui risiede il Warehouse a Chicago: "Honorary Frankie Knuckles Way". b.t.
Gli Hot 4 blonde in mini-tour MATERA - Gli “Hot4blonde" si esibiranno per le ultime tre serate del 2009 presso "La Cantina della Bruna" a Matera il 26 dicembre; al “DreamOn” di Massafra il prossimo 27 dicembre; ed a seguire presso Il “SoundApp” di Nova Siri il giorno 30. Le ultime esibizioni della band sono però accompagnate dall'annuncio inaspettato del batterista Nico D'Antona che ha deciso di lasciare la formazione per motivi personali. «Ho delegato a Pierpaolo Lasalvia -afferma D'Antona- il compito di mantenere in piedi gli Hot 4 Blonde insieme alla splendida cantante Maria Teresa Burdo e ad Enzo Matera, veterano musicista alle chitarre. Ovviamente continuerò la collaborazione con La Beat Beat Sound eventi e con gli altri partner associati per continuare a portare avanti il progetto Ambition al quale tengo molto e che prende spunto dal tour di o Madonna». Dunque l'uscita discena diNico D'Antonanon segnerà la fine di questo progetto musicale ambizioso supportato da diverse realtà imprenditoriali materane che ha
Gli Hot 4 blonde
come scopo principale un concerto di presentazione, un tour estivo tra piazze e palasport ed un evento a sorpresa. Dopo il successo della passata stagione invernale ed estiva gli “Hot4blonde Ambition” tornano a far risuonare, nei locali più prestigiosi di Puglia e Basilicata, la loro musica caratterizzata da un sound essenziale, preciso e ricco di ca-
rattere, ora con le originali ed esclusive sonorità in chiave rock dei successi di Madonna che hanno fatto da colonna sonora ad intere generazioni. Il progetto "Ambition" ruota attorno al personaggio femminile che dominerà la scena ed i palchi impersonando lady Luisa Veronica Ciccone, in arte Madonna, e prevede la possibilità di avvalersi di
musicisti che, a rotazione, prenderanno parte agli eventi. I musicisti "professionisti" intenzionati partecipare a questo originale progetto musicale possono contattare l'agenzia Beat beat sound eventi che cura il management del gruppo all'indirizzo email info@beatbeatsound.it o telefonando al numero 333.2970197.
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Giovedì 24 dicembre 2009
Giovedì 24 dicembre 2009
Sinibaldi, nuovo direttore di rete, presenta il palinsesto
«Radiotre parla contro il silenzio sociale» di PAOLO PETRONI ROMA – «Radiotre è nata per incrinare un certo elemento di diffidenza verso la cultura, come sfida al senso e al gusto comune, per arrivare a creare un ambiente di confronto civile», afferma Marino Sinibaldi, nuovo direttore di rete, parlando del proprio progetto a giornalisti e amici (tra gli altri Corrado Augias, Goffredo Fofi, Valentino Parlato),
di ALESSANDRA MAGLIARO ROMA – Voluto dalla duchessa di York Sarah Ferguson, ex-moglie di Andrea secondogenito della regina Elisabetta II, con un piccolo ruolo anche per la principessa Beatrice, prodotto da Martin Scorsese, in corsa perlomeno ai Golden Globe per la nomination alla sua protagonista Emily Blunt e forse anche per gli Oscar, The Young Victoria, uscito nel weekend in Usa, porta sullo schermo la regina inglese per eccellenza, la regina Vittoria che è stata la monarca più a lungo alla guida del Regno d’Inghilterra. Il fascino dell’epoca vittoriana torna a suggestionare le platee cinematografiche con vari film e una mostra molto attesa, la prima grande mostra italiana dedicata al Preraffaellismo che si svolgerà al Museo d’Arte della città di Ravenna (Mar) dal 28 febbraio al 9 giugno e che vedrà esposti capolavori dei maestri rinascimentali, come Perugino e Beato Angelico, affiancati dai dipinti dei più famosi pittori preraffaelliti, da Rossetti a Burne-Jones, che nella seconda metà dell’Ottocento furono autentiche star del mondo culturale vittoriano. La Londra dei bassifondi cresciuti a velocità record per la grande urbanizzazione seguita alla Rivoluzione Industriale, l'impiego di minori in fabbriche, miniere e spazzacamini, raccontata da Charles Dickens in pagine capolavoro fa da sfondo al film di Robert Zemeckis A Christmas Carol nelle sale con successo in queste settimane, rico-
che si lega al passato (dalle origini con Gadda, Mortari e altri, sino alla direzione di Enzo Forcella), «a qualcosa che ha aiutato a crescere il paese» e cerca un nuovo linguaggio per il proprio palinsesto, al via l’11 gennaio. «Il palinsesto è l’ultima cosa, è come giudicare una persona dal suo scheletro, l’importante è il modo, il linguaggio scelto – continua – e se gli ascoltatori affermano sempre
che la radio tiene loro compagnia, ecco che io lo vedo come il mezzo dell’accompagnamento, che segue la giornata di una persona, offrendo la parola della radio contro il silenzio, non solo personale, ma quello sociale». Ecco allora che, accanto a trasmissioni classiche, da Prima pagina a Radio3 suite o Fahrenheit, si parte dalle sei di mattina con 'Qui comincia...' , «che apre alla narra-
zione del mondo di quel giorno», passa per la classica lettura e discussione sui giornali, e arriva a 'Tutta la città ne parlà, che prende lo spunto da una telefonata di Prima pagina. «Non partiamo certo da Palazzo Grazioli, ma almeno da Copenaghen, dal mondo che oggi è il nostro cortile – dice sempre Sinibaldi, cui poi ovviamente si arriva, perchè l’ascoltatore spesso riporta tutto a un piano più vicino a lui».
Tra film e mostre, è in voga il fascino di quell’epoca
Va di scena l’Inghilterra vittoriana
Una scena del film “The Young Victoria”
struita con un’impressionante 3d che fa ancora più triste il Natale del vecchio avido Scrooge interpretato da un deformato Jim Carrey. La stessa Londra maleodorante, socialmente conflittuale, in cui si assiste ad un boom di prostituzione nelle strade e ad un peri-
Prime indiscrezioni dal set
Sex and the city 2 «In due anni è successo di tutto» I GRATTACIELI, il ritornel- del trailer distribuito dalla lo di Empire State of Mind, di Warner Bros/New Line CineJay-Z «In New York the ma alla ricerca di qualche instreets will make you feel dizio utile. «Sono passati due brand new...»: questo trailer anni - dice la voce fuoricampo è una dichiarazione d'amore di Carrie -, e in due anni possono succedere per la Grande cose incredibili, Mela. E non potecose che non penva essere altrisavi mai potessementi, visto che ro accadere nemsi tratta del teameno in un milioser di "Sex And ne di anni. E The City 2", attequando pensavi sissimo sequel di aver visto davdel film campiovero tutto...». ne d'incassi tratNelle immagini to da una serie tv che scorrono ci che è ormai ri- Sarah Jessica Parker sono tutti i must duttivo definire di culto. Regista e sceneggia- dei Sex And The Sity addictore è ancora Michael Patrick ted: dai vestiti fantastici a Mr King, mentre a rimettersi Big., dalla mitica cabina arnei panni di Carrie, Miranda, madio ai brunch passati a Charlotte e Samantha saran- chiacchierare. Non mancano naturalmente Sarah Jes- no scenari esotici come il desica Parker, Cynthia Nixon, serto: anche se c'è da dire che Kristin Davis e Kim Cattrall. le quattro amiche che pasPer vedere cosa succede alle seggiano trale dunesembraamatissime protagoniste bi- no Ponchia, Marco, Cedro e sognerà aspettare fino a Paolino in una scena di Marmaggio 2010. Nel frattempo, rakech Express... Gli ingrealle fan tocca accontentarsi dienti per stuzzicare la fantadelle indiscrezioni che trape- sia ci sono tutti, Mancano lano dal set e - da ieri - veden- maledizione - delle anticipado e rivedendo il primo teaser zioni degne di questo nome.
coloso accentuarsi di ogni tipo di delitto, è quella in cui si muovono il detective Sherlock Holmes e il suo assistente Watson nel film con Jude Law e Robert Downey jr nelle sale in ben 440 copie dal giorno di Natale con la regia di Guy Ritchie, rilettura kolossal e musco-
losa del personaggio scritto da sir Arthur Conan Doyle. Atmosfere vittoriane anche in Dorian Gray, il film di Oliver Parker dal romanzo di Oscar Wilde con Colin Firth, ennesima trasposizione del celebre 'ritrattò questa volta in chiave più
horror, molto gradita agli spettatori e ancora nella top ten degli incassi italiani dopo varie settimane di uscita. Infine The Young Victoria, del francese Jean-Marc Vallè, che ripercorre i primi, poco noti, anni di regno della regina Vittoria che nel film ricorda molto da vicino l’indimenticabile Sissi. Non sono ancora gli anni in cui VIttoria divenne esempio di onestà, moralità, patriottismo e dedizione alla famiglia, simbolo vivente della solidità dell’impero britannico, ma quelli della spensieratezza e dell’amore per il principe Alberto (Rupert Friend) dal quale ebbe nove figli. Ad interpretarla, Emily Blunt, 26 anni, bella, solare, lanciatissima, apprezzata dai critici come possibile erede di Meryl Streep (che sfiderà ai Golden Globe), già vista nel Diavolo veste Prada. Sceneggiato da Julian Fellowes, premio Oscar per Gosford Park, con Miranda Richardson e Mark Strong al fianco della Blunt, uscirà in Italia il prossimo anno.
Il programma su Sky che insegna ad adottare
Il bimbo vuole un cane? Arriva missione cucciolo ai momenti di socializzaROMA –In aiuto dei bambizione con gli altri cani. ni che vogliono adottare i L’addestratore seguirà cani abbandonati nei canipasso passo i primi giorni li, educarli e prendersene in casa del cane dando sugcura, da oggi arriva 'Misgerimenti e preziosi consisione cucciolì, programgli ai bambini protagonisti ma ad hoc in onda tutti i delle puntate. Il programgiorni alle 21 su Deakids ma, nuovo nel suo genere, (Sky 601). A condurre lo punta al valore educativo e show televisivo che docuviene supportato dalla Lementerà, caso per caso, ga Nazionale per la Difesa l’avvenuta adozione del del Cane. cucciolo da parte di un “Ai bambini insegno sobambino, l'ingresso in faprattutto – spiega – Simomiglia, la sua educazione, ne Dalla Valle, 29 anni, ma soprattutto la responistruttore cinofilo Coni, visabilizzazione del bambino cepresidente dell’ che sceglie il suo amico a A.P.N.E.C (Associazione quattro zampe, è Simone Un programma sui cani Professionale Nazionale Della Valle, dog trainer professionista, membro della Lega Naziona- educatori cinofili) per la regione Lombardia le in difesa del Cane che patrocina il pro- – che premiare il cane è meglio che punirlo. gramma realizzato da Magnolia, gli stessi Ad esempio: è normale che arrivato in un ambiente nuovo, il cucciolo possa fare la pipì creatori di Sos Tata. Sotto l’occhio vigile delle telecamere di sul tappeto. Ma non bisogno sgridarlo, metDeaKids e con la guida del dog trainer inizie- tergli il muso sopra per spaventarlo di più e rà così un periodo di training e addestra- altri luoghi comuni da sfatare. Basta portarmento nel quale il bambino scoprirà cosa si- lo fuori due o tre volte al giorno, premiandognifica occuparsi di un cagnolino: un per- lo ogni volta che fa la pipì fuori. Se la fa in cacorso che lo aiuterà a capire quali sono i bi- sa le prime volte, bisogna pulire con ammosogni del nuovo arrivato e, soprattutto, a di- niaca». «Risolviamo così – dice Massimo mostrare ai genitori di essere un padronci- Bruno, direttore di Deakids - le problematino responsabile. Dalla preparazione della che comportamentali. Ogni bambino può pappa, alle frequenti uscite per i bisognini, scegliere fra tre cuccioli. All’inizio saranno passando per le attività di gioco e svago fino dieci puntate».
PERSONAGGI MICHELLE HUNZIKER
Richiamo per Eros
Michelle Hunziker
MICHELLE Hunziker lancia un richiamo d'amore all'ex marito. Perché se una dice "sarebbe bello se le canzoni di Eros fossero tutte per me: chi si tirerebbe indietro davanti a un regalo così prezioso?". La dichiarazione compare sul prossimo numero di Donna Moderna. A questo si aggiunge quanto detto a Oggi e cioè "sogno di mettere questo mio cuore in pace, finalmente. Come tutte le donne, desidero l'amore, la serenità, la normalità. E, accidenti, sembra la cosa più difficile del mondo".
BOY GEORGE
Niente Grande Fratello
Boy George
NIENTE «Grande fratello» inglese per Boy George. Il magistrato di sorveglianza che segue la libertà condizionale dell’ex cantante dei Culture Club gli ha negato il permesso di partecipare al reality di Channel 4. Nell’ordinanza non viene precisata la motivazione,chesarà resanotainseguito. Boy George, 48 annni, nell’aprile 2007 era stato condannato per aver aggredito e sequestrato un escort norvegese e aveva scontato quattro dei 15 mesi di carcere inflittigli.
KEIRA KNIGHTLEY
Paziente tra Freud e Jung
Keira Knightley
DAVID Cronenberg non ha perso tempo e si appresta a dare il via ad un altro, ambizioso film: The Talking Cure, tratto dalla piece teatrale di Christopher Hampton e incentrato sulle figure di Sigmund Freud e Carl Jung, padri della psicanalisi, e sulla loro difficile relazione con la paziente Sabina Spielrein. Che avrà il volto e le fattezze della bella e sensuale attrice Keira Knightley.
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50 Spettacoli e televisione
12.05
MUSICALE
PRIMA SERATA
Concerto di Natale
11.00
VARIETÀ
21.05
VARIETÀ
21.10
REALITY
18.55
ATTUALITÀ TG4
13.00
RUBRICA Studio Sport
10.15
ATTUALITÀ
I fatti vostri
Circo di Montecarlo
Natale in casa GF
Due minuti un libro
06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.35 -TelegiornaleTG Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -RubricaTG 1 Focus 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.00 -RubricaVerdetto Finale 10.55 -RubricaOcchio alla spesa 11.30 -RubricaPetralcina come Betlemme 12.05 -EVENTO Concerto di Natale 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -FilmC'era una volta con O. Sharif - regia di Francesco Rosi (Ita) - 1967 16.10 -EVENTO Natale con lo Zecchino 16.55 -Previsioni del tempoChe tempo fa 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -FilmUn fidanzato per Natale con K. Williams - regia di Kevin Connor 18.50 -QuizL'eredita' 20.00 -TelegiornaleTelegiornale
06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 09.45 -RubricaRai Educational - Tracy e Polpetta 10.00 -TelegiornaleTG2 punto.it 11.00 -ShowI Fatti vostri 13.00 -Telegiornale Tg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg2 Costume e società 13.50 -RubricaMedicina 33 14.00 -RubricaIl fatto del giorno 14.45 -RubricaItalia sul due 16.10 -TelefilmLa Signora del West 17.40 -Rubrica Art Attack 18.05 -TelegiornaleTG 2 Flash L.I.S. 18.10 -Rubrica Rai Tg Sport 18.30 -Telegiornale Tg 2 19.00 -FilmTrilli - regia di Bradley Raymond (USA) - 2008 20.10 -CartoniTopolino che risate! 20.25 -GiocoEstrazioni del Lotto
06.00 -AttualitàRai News 24 06.30 -AttualitàIl caffè di C. Mineo 07.30 -RubricaTGR Buong. Regione 08.00 -AttualitàRai News 24 08.15 -RubricaLa Storia siamo noi 09.15 -RubricaFigu 09.20 -RubricaCominciamo Bene 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaChièdiscena 12.45 -RubricaLe storie - Diario Italiano 13.10 -Soap OperaVento di passione 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo 15.00 -RubricaTGR Neapolis 15.15 -RubricaTrebisonda 16.00 -TelegiornaleTg3 GT ragazzi 16.10 -CartoniLittle Amadeus 16.35 -RubricaMelevisione 17.00 -RubricaCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -ShowLe storie di Agrodolce
06.00 -TelegiornalePrima pagina 07.55 -NewsTraffico 08.00 -TelegiornaleTg5 - Mattina 08.40 -FilmBufera in pardiso con N. Cage - regia di George Gallo (USA) - 1994 11.00 -FilmIl mio cane Skip con F. Muniz - regia di Jay Russell (USA) - 2000 13.00 -TelegiornaleTg5 13.40 - Soap OperaBeautiful 14.10 -FilmForse un angelo con Roma Downey, Eric McCormack, Hector Elizondo - regia di Ted Kotcheff (USA) - 1997 16.25 -Reality ShowGrande fratello pillole 16.30 -FilmUn natale perfetto con C. Milian, L. Bracco - regia di Ron Lagomarsino (USA) - 2007 17.30 -TelegiornaleTg5 - 5 minuti 18.15 -Reality ShowGrande fratello 18.50 -GiocoLa stangata 20.00 -Telegiornale Tg5
06.50 -Sit ComVita da strega 07.20 -TelefilmQuincy 08.20 -TelefilmHunter 09.45 -TelefilmBianca 10.30 -TelefilmGiudice Amy 11.30 -TelegiornaleTg4 11.40 -TelefilmWolff un poliziotto a Berlino 12.30 -TelefilmDetective in corsia 13.25 -TelegiornaleAnteprima tg4 13.30 -Telegiornale Tg4 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di forum 15.10 -TelefilmHamburg Distretto 21 16.10 -Soap OperaSentieri 16.25 -Film Amore, ritorna! con Rock Hudson, Doris Day, Tony Randall - regia di Delbert Mann (USA) - 1961 18.45 -TelegiornaleAnteprima tg4 18.55 -Telegiornale Tg4 19.35 -TelefilmTempesta d'amore
07.00 -Sit ComSabrina, Vita da strega 07.30 -Cartoni 09.20 -Sit ComGenio sul divano 10.20 -FilmBibi - Piccola strega con S. von Krosigk - regia di Hermine Huntgeburth (Ger) - 2002 12.25 -Telegiornale Studio aperto 13.00 -NewsStudio sport 13.40 -FilmMoose un alce in famiglia con M. Adorf - regia di Ben Verbong (Ger) - 2005 15.35 -Film Prancer - Una renna per amico con J. Corbett - regia di Joshua Butler (Can/USA) - 2001 17.10 -Film TvGiuseppe il re dei sogni 18.15 -CartoniDaffy Duck 18.30 -Telegiornale Studio aperto 19.00 -Film La famiglia del professore matto con E. Murphy- regia di Peter Segal (USA) - 2000
06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -FilmIl miracolo delle campane con Alida Valli, Frank Sinatra, Fred MacMurray - regia di Irving Pichel (USA) - 1948 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmIspettore Tibbs 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmLe inchieste di Padre Dowling 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmJag: Avvocati in divisa 14.05 -FilmSalomone e la regina di Saba con Yul Brynner, Gina Lollobrigida, George Sanders, Marisa Pavan - regia di King Vidor (USA) 1959 17.00 -RubricaMovie Flash 17.05 -DocumentarioLa7 Doc 18.05 -TelefilmStargate 20.00 -TelegiornaleTg La7
20.30 -Show Affari tuoi 21.55 -Religione Santa Messa di Natale
20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -EVENTO Concerto di Natale - Musica 23.40 -Teatro Palco e Retropalco
20.35 -Soap OperaUn posto al sole 21.05 -ShowCirco di Montecarlo 23.15 -Film Scrivimi fermo posta con James Stewart, Margaret Sullavan, Frank Morgan - regia di Ernst Lubitsch (USA) - 1939
20.30 - Show Striscia la notizia - La Voce dell'influenza 21.10 -Reality Show Natale in casa GF 22.30 -Show Zelig off
20.30 -TelefilmWalker Texas Ranger 21.10 -FilmLa baia di Napoli con C. Gable - regia di Melville Shavelson (USA) - 1960 23.25 -FilmAmarcord con B. Zanin, P. Maggio - regia di Federico Fellini (Ita) - 1974
21.10 -FilmUna poltrona per due con E. Murphy, D. Aykroyd - regia di John Landis (USA) - 1983 23.30 -Film Un semplice desiderio con M. Short - regia di Michael Ritchie (USA) - 1997
20.30 -RubricaGaia 21.10 -DocumentarioImpero 23.30 -Film Corto circuito con Ally Sheedy, Steve Guttenberg - regia di John Badham (USA) - 1986
00.00 -RubricaA Sua Immagine 00.10 -FilmUn natale indimenticabile con M. Ruffalo - regia di James Frawley (USA) - 1997 01.35 -RubricaSottovoce 02.05 -RubricaFuoriclasse canale
02.00 -FilmNational Lampoon's - Vacanze di Natale con R. Quaid - regia di Nick Marck (USA) - 2003 03.10 -RubricaRainotte 03.15 - Previsioni del tempoMeteo 2
00.55 -RubricaLa musica di Raitre 01.50 -RubricaFuori orario 02.25 -AttualitàRai News 24 02.40 -Next I-II parte 03.40 -RubricaRiflettendo con... 03.45 -AttualitàUsa 24 H
23.40 -FilmNatale in affitto con B. Affleck - regia di Mike Mitchell (USA ) - 2004 01.45 -ShowStriscia la notizia 02.15 - Film TvThe man who saved christmas
01.40 -FilmNel paese delle meraviglie con S. Laurel, O. Hardy - regia di Gus Meins (USA) - 1934 03.00 -FilmAlla ricerca della felicità con S. Temple - regia di Walter Lang (USA) - 1940
01.25 -Reality ShowTalent 1 player 02.25 -FilmStarman con J. Bridges - regia di John Carpenter (USA) - 1984 04.30 -FilmAmerican graffiti 2
01.10 -RubricaOtto e mezzo 01.40 -FilmGli innamorati con A. Lualdi - regia di Mauro Bolognini (Italia) - 1955 03.45 -RubricaDue minuti un libro 03.50 -AttualitàCNN News
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Televisioni 51
Giovedì 24 dicembre 2009
STATO & CHIESA
SOFISTICAZIONI ALIMENTARI
Da Berlusconi una lettera a Papa: nel governo ci sono valori cristiani «Garantirò serenità e pace sociale»
Biscotti con petrolio e insetti Sequestri anche nel Potentino Maxioperazione dei Nas dell’Arma
a pagina 6
Anno 8 n.321€ 1.00
a pagina 18
Giovedì 24 dicembre 2009
www.ilquotidianodellabasilicata.it
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel.0835256440, fax. 0835 256466
Regione In consiglio si discute fino a tarda notte delle scelte economiche e politiche
Finanziaria da titoli di coda Documento di programmazione di fine legislatura: un atto in tono minore I TANTI VOLTI DEL NATALE
Oceano di emendamenti mentre si avvicinano le elezioni di marzo 2010 Navazio attende lumi dal Pdl
Tromba d’aria a Lavello Colpito anche il Materano
Il Dio Bambino nei secoli
NUMEROSI interventi dei Vigili del Fuoco si sono resi necessarisia nelPotentino che nel Materano, a causa del forte vento che dalla scorsa notte sta interessando soprattutto la zona del Vulture-Melfese. Danni pesanti soprattutto a Lavello, investita da una tromba d’aria. Camion ribaltati sulla statale Bradanica. A San Mauro Forte le raffiche sono arrivate addirittura a scoperchiare la guaina protettiva del tetto dell’Istituto Comprensivo.
Babbo Natale è un falso magro o un obeso sincero?
alle pagine 25 e 34
alle pagine 12 e 13
a pagina 8
E’ NATALE! RASSEGNATI, ERODE Tricarico Ricoverato a Potenza
Cade dal tetto mentre cambia le tegole a un amico: è grave a pagina 34
di DON MARCELLO COZZI
E’ DIFFICILE abdicare al potere, Erode. Ed è difficile accettare che ti possa essere tolto, soprattutto quando lo hai trasformato in un Sistema che ruota intorno a te e lo hai ridotto a una questione privata da discutere con pochi intimi nel segreto delle tue stanze. È perversa questa tua concezione del potere, perché mentre ti convince del fatto
che tu sei indispensabile alla gente, nel frattempo c'è chi - fra quelle stesse persone - si convince che per ottenere ciò che gli spetta di diritto, debba chiederlo al tuo Palazzo come un favore, e che in definitiva, tutto passa fra le tue mani: il lavoro e la pensione, restare o andarsene, il presente e il futuro, la vita come la morte. continua a pagina 17
Come tutti i giornali,anche il nostro domani e dopodomani non sarà in edicola. Ci rivediamo il 27 Dicembre A tutti i migliori auguri di BUON
Appuntamenti
ECCO COME PASSARE LE FESTE IN REGIONE
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La giunta ieri in aula (Foto Mattiacci)
Danni per il vento