Domenica 3 gennaio 2010
Pare che l’esponente di spicco dell’omonimo clan sia coinvolto nell’omicidio Tommasino
Napoli, fermato il boss D’Alessandro Il consigliere comunale del Pd fu assassinato lo scorso 3 febbraio
Luigi Tommasino
IL fermo è stato disposto con l’accusa di associazione a delinquere di stampo camorristico ma gli agenti della squadra mobile della questura di Napoli ritengono che Vincenzo D’Alessandro, attualmente capo dell’omonimo clan di Castellammare di Stabia, sia coinvolto nell’omicidio del consigliere comunale del Pd della città stabiese, Luigi Tommasino. Il provvedimento di fermo a D’Alessandro è stato notificato nella casa lavoro di Favignana (Trapani), dove si trovava perchè sottoposto a misure di sicurezza. Luigi Tommasino, consiglie-
re comunale del Pd, fu ucciso il 3 febbraio dello scorso anno mentre era a bordo della sua auto in compagnia del figlio 13enne, rimasto fortunatamente illeso. Un delitto che destò scalpore sia per la modalità dell’esecuzione sia per la notorietà del personaggio. Gli investigatori iniziarono a seguire tutte le piste, passando al setaccio la vita del politico e ricostruendo le ultime settimane di vita per capire chi aveva incontrato. La svolta nelle indagini, condotte dagli uomini della squadra mobile di Napoli, guidata dal primo dirigente Vittorio
Pisani, c'è stata nell’ottobre scorso quando i poliziotti hanno fermato quattro presunti componenti del commando, tra cui anche un 19enne iscritto al Pd. Il movente? Per gli investigatori la vittima non avrebbe restituito ai D’Alessandro la somma di 30mila euro. Insomma, secondo gli investigatori, per questo motivo il clan avrebbe deciso l’eliminazione del consigliere. E a febbraio scorso, quando è avvenuto il delitto, Vincenzo D’Alessandro era in libertà e secondo gli investigatori era lui a decidere ogni mossa.
Furto in casa della vedova dello stilista Trussardi Ingente il bottino portato a casa dai ladri una intera cassaforte piena di gioielli
L’ingresso dello stabile
MILANO - Una cassaforte piena di gioielli. Questo l’ingente bottino dei ladri autori di un furto, scoperto solo venerdì 1 gennaio, ma probabilmente messo a segno nei giorni precedenti, nell’abitazione in centro a Milano abitato da Maria Luisa Gavazzeni, vedova dello stilistaNicola Trussardi.L’allarme è stato dato dal custode dello stabile signorile in piazza Duse che, verso le 17.30, durante un giro di controllo si è accorto che la porta finestra dell’appartamento al secondo pianoerastata forzataehaavvertito la polizia e la proprietaria.
Orrore e tragedia in un hotel di lusso vicino a Rio de Janeiro
Maltempo sconvolge il Brasile Più di cento i morti a causa delle piogge e delle frane SONO oltre un centinaio i morti accertati per le alluvioni che hanno colpito a Capodanno il sud del Brasile, seminando numerose vittimetra unhoteldilusso diAngra dos Reis e le favelas di Rio de Janeiro e San Paolo. E intanto continua a piovere. Ad Angra, dove Ronaldo e altre celebrità brasiliane hanno le loro ville al mare o il loro megayacht, una valanga di terra e fango staccatasi dalla collina sovrastante ha travolto un resort e alcune ville circostanti quattro ore dopo il Capodanno, dopo vari giorni di piogge torrenziali. Dalle macerie dell’hotel sono stati estratti finora 39 corpi, tra i quali
quello della figlia diciottenne dei proprietari. Tra le vittime della frana alcune famiglie con bambini di tre, nove e dodici anni. Si sono salvati invece alcuni villeggianti che aspettavano l’alba del nuovo anno sulla riva del mare, che hanno fatto a tempo a buttarsi in acqua quando hanno visto la Pousada Sankay crollare sotto la massa di fango, massi e alberi travolti. E che hanno testimoniato in televisione il dramma di cui sono stati spettatori. Per quelli che erano già a letto dopo i festeggiamenti per il 2010 non c’è stato nulla da fare. Ognuna delle vittime aveva pagato l’equivalente di tre-
mila euro per passare il Capodanno nell’hotel, costruito sulla bellissima spiaggia di Bananal. A Rio de Janeiro le alluvioni e gli smottamenti di terreno dovuti alle forti piogge durate vari giorni hanno travolto baracche in numerose favelas. Il conteggio dei morti è salito a 57, tra i quali una madre di 17 anni con la figlia neonata di tre giorni. Nella zona di San Paolo le squadre di soccorso hanno recuperato finora 23 corpi da alcune baraccopoli della megalopoli. Nella maggior parte dei casi (escluso l’hotel), nelle città o sulla costa le frane hanno colpito costruzioni abusive, ville milionarie o povere
baracche di mattoni e compensato, costruite clandestinamente in zone proibite, pendii scoscesi spesso con vista meravigliosa ma pericolosi perchè resi instabili dal disboscamento.Il presidenteLuiz Inacio Lula da Silva ha interrotto le ferie per seguire da vicino la tragedia, ed ha mandato truppe dell’esercito ad ausiliare i soccorritori della protezione civile, oberati dalle innumerevoli richieste di soccorso. Numerosi quartieri e località sono allagati dallo straripamento dei fiumi e intere cittadine sono isolate dall’acqua sempre più alta Roberto Cattani
Un particolare della frana a Rio de Janeiro
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2 In Italia e nel Mondo
Il giovane italiano era in vacanza con la famiglia a Miami
Pallottola vagante ferisce bimbo LA vacanza di Capodanno a Miami ha rischiato di trasformarsi in dramma per una famiglia trevigiana. Un proiettile vagante, forse esploso con un fucile, ha centrato all’addome uno dei due figli di una coppia di Oderzo, un bambino di 6 anni, operato d’urgenza nell’ospedale della città costiera della Florida. Il piccolo Andrea, dopo un intervento chirurgico di alcune ore, è stato dichiarato fuori pericolo, ma dovrà restare ricoverato per almeno un’altra settimana. La pallottola gli ha perforato un polmone, fermandosi prima del cuore.
Il proiettile lo ha centrato all’addome, operato ora è fuori pericolo
Una veduta di Miami
Tutto è accaduto quando in Italia erano già passate alcune ore dal saluto del 2010. Il padre di Andrea aveva telefonato poco dopola mezzanotte italiana ad Oderzo, per raccontare ai familiari la meraviglia di quella vacanza americana, dove lui e la moglie avevano portatoanche l’altro figlio, un maschietto di due anni. Poi, mentre su Miami si accendevano i fuochi artificiali per il nuovo anno, la tragedia. La famigliola, secondo la ricostruzione della polizia di Miami, si trovava nel cortile di un ristorante dove aveva cenato.
Class action contro il test “fai da te” per l’influenza A La seconda indetta dal Codacons dopo quella contro Intesa e Unicredit
Provette per i test
LA seconda class action indetta dal Codacons riguarda l’influenza A.Dopo lacausa aperta contro le banche Unicredit e Intesa per i rincari successivi all’abolizione del minimo scoperto, l’associazione dei consumatori ha annunciato la citazione in giudizio della Voden Medical Instrument spa, ideatrice e distributrice del test fai da te per l’influenza A, davanti al tribunale di Milano. «Il test è un imbroglio», afferma il presidente del Codacons Rienzi. Di questo strumento, chiamato Ego test flu, sarebbero stati venduti “milioni di pezzi”al costo di 14,50 euro
Inizio dei saldi lunghe code poche spese LUNGHE code ma cordoni della borsa piuttosto stretti: il primo giorno di saldi a Roma, Milano, Napoli, Venezia, Bologna e Palermo è trascorso all’insegna della curiosità e un pò meno della spesa. In molti casi i consumatori si sono svegliati tardi e hanno raggiunto le vie dello shopping solo nel pomeriggio, dando così una speranza ai negozianti inizialmente delusi. Si parla, di un caduta delle vendite del 15% rispetto al 2009, che alla fine del periodo toccherà addirittura il 20%. Ma i commercianti sono più ottimisti .
Il ministro propone di riscrivere l’articolo 1 della Costituzione
Riforme, il Pdl accelera polemiche su Brunetta L’APPUNTAMENTO è nelle sale e nelle aule di Palazzo Madama, alla ripresa dei lavori parlamentari. Sarà lì che le forze politiche, dopo la pausa per le vacanze di fine anno, cominceranno a discutere insieme di una riforma della Costituzione. Ma il clima di dialogo è turbato dall’ultima proposta del ministro Brunetta intervistato da “Libero”: la Costituzione va riscritta anche nella sua prima parte, a partire dall’articolo 1 della Costituzione, quello che recita «l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro» e che per Brunetta «non significa nulla». Un’idea che sembra fatta apposta per provocare una levata di scudi nell’altro schieramento. Il ministro Calderoli cerca di provenire l’incidente e si incarica di bocciare la proposta del ministro : «Io non sono un entusiasta dell’art. 1 della Costituzione – sottolinea – ma esso fa parte della nostra storia e penso che se si vogliono fare le riforme adesso bisogna limitarsi a cambiare la seconda parte della Costituzione». Anche perchè, al- Il ministro Brunetta trimenti, c’è il rischio che «a voinviti alla prudenza. Il portavoce Daler far tutto si finisce per fare nulla». Ma è troppo tardi. Il Pd reagisce niele Capezzone dice che il ministro con il vicesegretario Enrico Letta che «ha offerto un contributo utile di richiede a governo e maggioranza un flessione che andrebbe meditato». chiarimento. Perchè la proposta del Mentre il capogruppo Pdl alla Cameministro anti-fannulloni «complica ra Fabrizio Cicchitto chiosa: “Questi le cose». Ugualmente il coordinatore ultimi giorni prima della ripresa dodel Pd Maurizio Migliavacca dice che vrebbero essere dedicati alla riflesil Pdl deve “uscire dalle ambiguità «. sione più che alla ripetizione di slo«Se quella di Brunetta è la linea del gan o di cose già dette: il silenzio –sotgoverno e della maggioranza – dice il tolinea – è d’oro». Resta comunque il vicepresidente del Senato Vannino fatto che alla ripresa maggioranza e Chiti – si va verso un sicuro scontro». opposizione daranno il via al conDuro anche Di Pietro, secondo cui il fronto in parlamento. L'annuncio è ministro esprime «il vecchio piano stato dato dal sottosegretario Paolo Bonaiuti e dal capogruppo Pdl al Sepiduista di Berlusconi». Il Pdl oscilla tra difesa di Brunetta e nato Maurizio Gasparri dopo una se-
ilLotto Bari Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Palermo Roma Torino Venezia Nazionale
estrazione del 2 gennaio 2010
50 11 81 62 83 17 15 7 52 65 2
77 57 38 79 76 13 22 81 4 17 16
3 8 77 69 4 69 52 29 67 66 5
90 82 58 28 65 3 74 71 42 86 85
28 42 82 31 19 79 48 51 37 32 81
I NUMERI VINCENTI DEL "10 e LOTTO"
3 - 4 - 7 - 8 - 11 - 13 - 15 - 17 - 22 - 38 50 - 52 - 57 - 62 - 65 - 76 - 77 - 79 - 81 - 83
ilSuperEnalotto
Conc. n° 1
Montepremi 5.089.917,83 euro
jolly
10 - 23 - 47 - 63 - 70 - 81
19
punti 6jackpot 113.217.110,31 punti 4 321,06 16,89 punti 5+1 - punti 3 punti 5 29.364,92 Num. Superstar 51
rie di “contatti informali con l’opposizione». Il presidente del Senato si è subito mosso, dando al presidente della commissione Affari Costituzionali Carlo Vizzini l’autorizzazione di procedere subito con le audizioni, che cominceranno nell’ultima decade di gennaio. L’avvio della discussione in commissionesarà precedutada un vertice di maggioranza. Base di partenza, annunciano Bonaiuti e Gasparri, sarà la bozza Violante, votata in commissione alla fine della scorsa legislatura dal centrosinistra, con l’astensione di Forza Italia: riduzione del numero dei parlamentari, Senato federale e conferimento al presidente del consiglio del potere di nomina e revoca dei ministri sono i suoi punti centrali. Il Pdl, però, vuole andare oltre e, come annuncia il capogruppo Maurizio Gasparri, chiederàche la bozzasia integrata «con la riforma della giustizia e l’elezione diretta del potere esecutivo, due punti per noi fondamentali». E qui cominciano i potenziali guai per la navigazione della navicella delle riforme. Sulla giustizia , l’opposizione continuaadireno alleleggiadpersonam. Quanto ai poteri del premier, la vicepresidente del Pd Marina Sereni fa capire che i democratici non lasceranno passare una riforma “iperpresidenzialista”: la seconda parte della Costituzione, sottolinea la dirigente democratica, si può modificare solo restando nei limiti indicati da Napolitano, e cioè «nel rispetto del principio dell’equilibrio tra i poteri esecutivo e legislativo e degli organi di garanzia». Limiti che non piacciono al Pdl. Marco Dell’Omo
L’eurodeputato di Idv, Luigi De Magistris
Provocazione dell’eurodeputato di Idv
De Magistris, lancia il “suo” lodo per Silvio L’EURODEPUTATO dell’Idv Luigi De Magistris lancia il «Lodo de Magistris» per il presidente del Consiglio. «La proposta di fondo - scrive l’ex magistrato sul suo blog - è questa: garantiamo a Berlusconi la possibilità di lasciare l'Italia senza conseguenze. Non c'è trucco e non c'è inganno: solo il bisogno di ritornare a essere una nazione democratica e civile». Frasi che provocano la dura reazionedi numerosiesponentidella maggioranza: il ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi, afferma che si tratta di parole di «gravità inaudita». «Mentre detto questo commento - afferma - avverto immediatamente che esso è insufficiente ad esprimere il necessario sdegno verso l'esponente del partito di Di Pietro e provo anche lo sconforto di prevedere che le parole pronunciate da questo ex magistrato (che disonora la funzione prima della giustizia e ora della politica) non susciteranno la riprovazione né del suo
partito né dellamaggior parte degli esponenti della sinistra, che pure non possono non provare imbarazzo e vergogna per un tale compagno di viaggio». Anna Maria Bernini, del Pdl, dichiara che «la delirante intemerata dell'europarlamentareDe Magistris non va sottovalutata né relegata nella categoria dell’umorismo becero in perfetto stile Idv. Si tratta di vilipendio di una fondamentale istituzione dello Stato, posto in essere da un rappresentante dell'Italia in Europa. E non certo per motivi ideali». Il messaggio dell'ex magistrato appare sotto una foto di Silvio Berlusconi, pubblicata in Rete.DeMagistris propone«unvolodi Stato con annesso Apicella e magari una graziosa signorina. Destinazione? Consigliamo le isole Cayman. E se - domanda - si annoia? Qualche cavallo e stalliere di fiducia li potrebbe trovare anche lì. Carta e tv liberate potranno riprendere a fare il loro dovere: informare sui fatti
Addio, vecchie buste di plastica Anche i cani più “ciccioni” tra un anno “fuorilegge” dopo le feste natalizie I DANNI che in meno di trent’anni hanno prodotto alla salute del pianeta sono incalcolabili. Nel mondo ne vengono prodotti ogni anno circa 500 miliardi, una cifra impressionante se si pensa che la vita media di un sacchetto è di meno di mezz’ora (il tragitto dal supermercato al frigo di casa, ad esempio) e che secondo gli ambientalisti per smaltirne uno abbandonato in mare o in terra occorronotraidieci eiventianni. Ne usiamo ogni anno 4 miliardi e nelle nostre discariche finiscono quasi due milioni di tonnellate di plastica. Dal 2011 dovremo farne a meno. Forse torneranno di moda i carrellini della spesa e le borse di cotone.
Di certo l’industria ha iniziato da tempo a organizzarsi, così come la grande distribuzione. Già da novembre la Coop le ha sostituite con nuove borsine “verdi”. Alle casse dei supermercati troveremo i mater-bi, completamente biodegradabili, utilizzabili per la raccolta differenziata dei rifiuti organici.
NON sono solo gli umani a dover smaltire i postumi ipercalorici di cenoni e pranzi delle feste natalizie, ma a farne le spese sono anche almeno 3 milioni di animali domestici finiti sovrappeso grazie anche ai bagordi alimentari a cui sono stati sottoposti in questi ultimi giorni. Secondo i dati raccolti dal Telefono Amico Aidaa almeno il 15% dei gatti e il 18% dei cani che vivono stabilmente con famiglie umane sono sovrappeso, se non in alcuni casi addirittura obesi. Nel complesso sarebbero circa 2 milioni i cani prevalentemente appartenenti a razze di piccola e media taglia e 1 milione i gatti quotidianamente sottoposti a stress alimentare, ed obbligati ad un’alimentazione
non corretta che li porta ad avere problemi di sovrappeso con tutte le conseguenze sanitarie del caso. Le feste che si stanno concludendo sono state l’ennesima occasione per rimpinzare molti animali domestici di cibi che nulla hanno a che vedere con la loro corretta alimentazione.
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In Italia e nel Mondo 3
Domenica 3 gennaio 2010
Domenica 3 gennaio 2010
Il fatto del giorno: Il discorso di fine anno di Napolitano La bussola del Presidente
La dottrina del Quirinale
Un appello tra moniti e auspici
dall’editoriale di Mario Monti
dal commento di Massimo Giannini
dall’editoriale di Federico Geremicca
Il presidente della Repubblica non guida la politica del Paese. M può, restando nei suoi poteri, esercitare una leadership. Con essa, può offrire orientamento ai cittadini e al mondo politico. Ascoltando il messaggio di Giorgio Napolitano, sapevo di non potermi attendere l’annuncio di decisioni. Cercavo una cosa più rara e importante, in un momento così confuso: l’orientamento, una visione nella quale riconoscersi, sull’Italia, la crisi, la politica. La visione mi è parsa nitida e forte. Ne ho colti quattro capisaldi. L’atteggiamento. A fine 2008 il Presidente indicava «l’atteggiamento da tenere dinanzi alla pesante crisi»: dobbiamo considerarla come «grande prova [...]».
Come ogni Capodanno il "cuore d'Italia", da Palermo ad Aosta, batte all'unisono con quello del presidente della Repubblica. Gli auguri di Giorgio Napolitano alla nazione rassicurano un'opinione pubblica esasperata e stimolano una classe politica esagitata. Il messaggio è vagamente ecumenico, il plauso unanimemente bipartisan. Ma senza alcuna pretesa di rovinare lo strano "presepe italiano" di fine 2009 (in cui si contempla la proditoria anomalia di una statuetta del Duomo di Milano e in cui si celebra l'assolutoria epifania del Partito dell'Amore) bisogna riconoscere che nel vigoroso "Inno alla serenità" pronunciato dal Capo dello Stato ci sono chiavi meno scontate e note più acuminate di quello che appaiono. [...].
La telefonata di apprezzamento fatta subito giungere al Quirinale da Silvio Berlusconi. Il sostegno convinto dei presidenti di Camera e Senato. L’elogio dei leader di partito che, sottolineando questo o quell’aspetto del discorso del Capo dello Stato, hanno voluto far sapere di esser pienamente e totalmente d’accordo con lui. Eppure, proprio gli «uomini del Palazzo» avrebbero dovuto cogliere, nella fredda e piovosa sera dell’ultimo dell’anno, l’inattesa consonanza di toni che ha segnato i discorsi pronunciati a poche ore di distanza l’uno dall’altro da due uomini certo assai diversi per vocazione, provenienza e ruolo. [...].
La migliore di oggi
Che barba!
Occorre riscoprire il patriottismo
dall’editoriale di Vittorio Feltri
dall’editoriale di Carlo Pelanda
Il discorso di Giorgio Napolitano, giovedì sera, ha raccolto consensi unanimi nel mondo della politica. Era dai tempi di Sandro Pertini che non succedeva un fatto simile. Ci voleva un ex comunista di quelli duri per mettere tutti d’accordo, e questo se da un canto fa piacere, da un altro insospettisce, perché ciò che è bianco non può essere condiviso da chi è rosso, e ciò che è rosso non può essere condiviso da chi è bianco. Boh! Ci deve essere sotto qualcosa. Vedremo cosa. E’ vero che Pertini era amato dalle folle di ogni colore, ma lui non era né bianco né rosso [...].
Anche nelle parole del Presidente della Repubblica c'è stato un forte appello, pur nella sordina che il ruolo impone, a ripensare e a rifare l'Italia, in particolare quando ha detto: «Non possiamo permetterci di correre il rischio che i giovani si scoraggino, non vedano la possibilità di realizzarsi, di avere una occupazione e una vita degna nel loro, nel nostro Paese». Nel presente, infatti, il futuro degli italiani è compromesso da un modello politico/economico invecchiato che resiste per inerzia degli interessi ai tentativi di migliorarlo. Costa troppo in relazione ai risultati e non riesce a trasformare i deboli
«Fiducia in questa Italia»
in forti, siano essi individui o territori. Il Sud non riceve dal modello ordine e capitali sufficienti per uscire dal sottosviluppo. Il Nord industriale tira, ma il modello non gli lascia ricchezza sufficiente per rinnovare la sua forza competitiva, erodendola. Il popolo del mercato soffre un contratto fiscale squilibrato tra dare ed avere e per questo o lo viola o riduce il proprio attivismo, in ambedue i casi destabilizzando il sistema nazionale. Il popolo protetto riceve garanzie che però lo lasciano impoverito, così deludendo la speranza del capitalismo di massa che regge la sostanza della nostra democrazia. [...].
dal commento di Stefano Folli
Servono cuore e coraggio per il 2010 e l’Italia ha già dimostrato di averne nell’anno appena trascorso, funestato da una crisi economica feroce, dal terremoto in Abruzzo, da forti tensioni politiche sfociate nella «grave » aggressione al premier Silvio Berlusconi. È stato un messaggio realistico ma improntato alla fiducia e alla speranza, quello che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato agli italiani la sera di San Silvestro, a reti televisive unificate e (per la prima volta) anche in internet su YouTube. Proprio «fiducia», «coraggio», «solidarietà », «serenità» ed «equità sociale» sono state le parole-chiave del discorso, durato 19 minuti (4 in più dello scorso anno) e innervato dall’auspicio di compattezza e di un «recupero di valori condivisi », in tutti i settori. [...].
L'elemento di novità nel messaggio quirinalizio di quest'anno non è l'appello alle riforme, tema su cui il presidente della Repubblica si è espresso più volte. Non è nemmeno il richiamo agli squilibri sociali o l'invito a non dimenticare il Mezzogiorno: anche su questi argomenti il pensiero di Giorgio Napolitano è noto e si è tradotto nel tempo in pressanti inviti alla classe politica affinché non sia distratta. Il punto di quest'anno è il tono generale del messaggio. Il capo dello stato ha voluto mostrarsi fiducioso, a tratti persino ottimista (con moderazione) sul prossimo
Taglio basso
Perché è inopportuno riabilitare Craxi A dieci anni dalla morte la figura di Bettino Craxi, dal 1976 segretario del partito socialista e a lungo presidente del Consiglio, suscita ancora polemiche assai aspre. È in qualche modo inevitabile che sia così perché Craxi fu un uomo politico che veniva dalla sinistra ma arrivato al potere concentrò una gran parte della sua polemica contro il partito comunista italiano e appoggiò (questo è indubbio) l’ascesa televisiva di Silvio Berlusconi e della sua Fininvest. Inoltre, essendo consapevole dei limiti del potere di cui era dotato il presidente del Consiglio, cercò di promuovere una riforma che gli consentisse di governare in maniera più efficace ma, di fatto, non perseguì il progetto con la tenacia, la coerenza e la continuità necessaria. Si dedicò, piuttosto, a propiziare con metodi spregiudicati, e a volte chiaramente illegali, la crescita del Partito socialista, sperando in questo modo di farlo diventare non soltanto l’ago della bilancia ma an-
dall’editoriale di Antonio Polito
Mentre ascoltavo il discorso di Napolitano, un parente di quelli che vedi solo la notte di Capodanno mi raccontava la storia di sua figlia. Con l’ansia, l’angoscia, persino la disperazione di un genitore che ha superato i settant’anni e teme di non fare in tempo di vedere i figli, come si dice dalle mie parti, «sistemati». La ragazza ha 26 anni, due lauree e nessuna prospettiva di impiego. Vive in una provincia campana, ha presentato centinaia di domande senza neanche una risposta. «Una volta c’era almeno l’insegnamento come impiego di parcheggio» [...].
Giannelli sul Corriere
Il bel Paese del Presidente: vademecum per il 2010
dall’articolo di Danilo Paolini
dal commento di Nicola Tranfaglia
Il parente e la terza via
che il partito di riferimento degli italiani. Ma in questo compito fallì per la forza delle tradizioni cattolica e comunista nel nostro paese dopo il fascismo e per la debolezza del suo partito, a livello soprattutto dei quadri intermedi. Come capo del governo, in un periodo che andò dal 1983 al 1987, condusse una politica sociale e culturale di centro-sinistra ma non seppe, sul piano della politica economica, frenare la crescita della spesa pubblica e del deficit che alla fine del decennio e nei primi anni Novanta sarebbe diventato insostenibile per il bilancio dello Stato. L’eredità di quegli anni è contraddittoria giacchè i governi del leader socialista, sul piano della difesa della legalità, della lotta alle mafie e alla pubblica corruzione, si rivelarono assai carenti. Proprio in quel periodo la diffusione degli stupefacenti e l’espansione delle associazioni mafiose furono notevoli. E quei governi non mostrarono di considerare prioritari né la difesa della legalità né la lotta contro il fenomeno mafioso. da L’Unità
futuro. Ecco allora che il profilo dell'Italia da lui abbozzato la notte di San Silvestro ci parla di un paese ricco di energie che ha saputo fronteggiare in modo tutt'altro che scontato una crisi terribile. L'Italia descritta da Napolitano non è ripiegata su se stessa, non va alla deriva, tanto meno è rassegnata al declino. Al contrario è riuscita a limitare i danni, riducendo l'impatto di un dramma economico e sociale che avrebbe potuto essere più devastante di quanto non sia stato in realtà. Nulla è risolto e i rischi non vanno sottovalutati. Ma la fiducia in se stessi è una risorsa preziosa: gli italiani hanno dimostrato di posseder-
la nel momento in cui hanno rivelato quelle doti di coesione e di resistenza che il presidente ha sottolineato. Coesione. Capacità di essere uniti davanti alle difficoltà. Napolitano ha vissuto da protagonista un altro momento in cui questi caratteri di fondo sono emersi. Erano gli "anni di piombo" del decennio Settanta e l'Italia civile seppe essere più salda di chi voleva spezzarla. Le forze politiche fecero la loro parte, ma fu proprio il paese profondo che riuscì a mostrarsi all'altezza della sfida. Ora la cornice è del tutto diversa. Ma la reazione è stata altrettanto sana e determinata, sia pure al prezzo di molta fatica e sofferenza. [...].
La fotografia Amsterdam, Pulizie dopo la festa in piazza (Corriere.it)
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Giorno per giorno: La settimana in Basilicata LUNEDI’
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Dicembre
Il sindaco Santarsiero
Potenza, stabilità a tempo per i precari POTENZA - Si apre la possibilità, per alcuni precari del Comune, di essere “stabilizzati”, ma solo per un massimo di tre anni ea tempo parziale. Un’ eventualità che proprio non va giù a parte dell'opposizione, che ne spiega nel dettaglio il perché. Tutto sembra sia cominciatonella commissione di mercoledì scorso, dove il clima si è incendiato per la possibilità rappresentata dal sindaco Santarsiero di “stabilizzare”, anche se a tempo determinato, alcuni precari che al momento prestano servizio nell'ente in diversi uffici e in vari settori. Per quei 23 professionisti l'ultima finanziaria del Governo lascerebbe aperta questa possibilità: l'anno scorso, durante il percorso di stabilizzazione dei precari storici del municipio - più di cento - non avevano ancora raggiunto i requisiti necessari.
MARTEDI’
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Dicembre
Il presidente De Filippo
GIOVEDI’
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Basilicata sempre più povera
Dicembre
Mercato ortofrutticolo
POTENZA - In Basilicata, nell’anno 2008, il 12,5 per cento delle famiglie (quattro punti percentuali in più rispetto all’anno precedente) non ha avuto soldi per l’acquisto di generi alimentari; il 22,6 per cento (6 punti in più rispetto al 2007) non si è potuta permettere spese mediche, mentre il 16,9 per cento non ha avuto soldi per il trasporto. Ma è soprattutto sull'acquisto di nuovi vestiti che i lucani preferiscono risparmiare: il 32,9 per cento delle famiglie ha dichiarato di aver rinunciato a questo tipo di spesa. Un dato quasi raddoppiato rispetto all'anno precedente, che assegna alla Basilicata un triste primato. E’ il quadro che emerge dal rapporto Istat sulle condizioni di vita e sulla distribuzione del reddito in Italia.
I desideri di un poeta
Il Pd riconferma De Filippo POTENZA - Riconferma di Vito De Filippo come candidato governatore del Partito democratico di Basilicata. Apertura ufficiale all’ingresso dell’Udcnella coalizionedi centrosinistra. Impegno del Pd a spingere in consiglio regionale per l’abolizionedel listino alle prossime elezioni regionali. Tre impegni “solenni” dichiarati apertamente - alla Direzione del Pd che si è svolta lunedì pomeriggio a Potenza nella sede regionale del partito - dal giovane segretario democratico Roberto Speranza. Temi che sebbene fossero già stati anticipati dalle indiscrezioni della stampa sono destinati a dare una scossa al dibattito politico lucano e a imprimere una accelerazione decisiva per l’apertura già della campagna elettorale per le elezioni regionali che si terranno nel prossimo mese di marzo.
MERCOLEDI’
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Carabinieri al lavoro
VENERDI’
1
Gennaio
Capodanno
I festeggiamenti
Interventi di forestazione nel Parco del Pollino
Sigilli dei Nas a due forni lucani
Dicembre
POTENZA - Due panifici lucani, uno di Potenza e l’altro di Grottole (in provincia di Matera), sono stati posti sotto sequestro amministrativo dai Carabinieri del Nas, nell’ambito di un’operazione contro la panificazione abusiva attuata in campo nazionale. I Carabinieri hanno sequestrato anche un locale adibito a deposito, a Baragiano. Il valore delle strutture sequestrate è pari a circa 350 mila euro. I militari hanno fatto 15 ispezioni, decidendo una sanzione penale e cinque di tipo amministrativo. Sotto sequestro sono finiti anche 2.700 chilogrammi di materie prime e 850 confezioni di bibite e pelati, per un valore di circa 25 mila euro. L’operazione dei Nas sui prodotti da forno è nata su disposizione del sottosegretario al ministero della Salute.
SABATO
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Due feriti nel materano
Gennaio
Fuochi a Matera
MATERA - Dopo i festeggiamenti della notte di San Silvestro arriva l’ora dei bilanci. E' di due feriti causati dallo scoppio di petardi il bilancio della notte di Capodanno in provincia di Matera dove vi è stata una sensibile diminuzione dei botti, concentrati intorno alla mezzanotte. Il caso più grave si è verificato a Marconia di Pisticci (Matera) dove un bambino di undici anni, a causa dello scoppio di un petardo, ha riportato un trauma alla mano destra con la perdita di un dito e di due falangi. È stato soccorso ed è stato ricoverato presso l’ospedale di Policoro (Matera). L’altro ferito, anche lui minorenne di Marconia, ha riportato un trauma leggero ed è stato dimesso dopo poche ore dall’incidente.
Riflessioni a contatto con la natura
da http://lucaniart.wordpress.com/
da http://www.parcopollino.it/
da http://sentierimoranesi.com/
Poesia: libertà, passione… Per un poeta passione e libertà sono la linfa della Poesia. Per me stesso ha significato perdita della famiglia e dell’economia, persecuzione politica a vari livelli (comunale, provinciale, regionale), e perdite economiche, oltre agli effetti verso i famigliari che ti schivano per andare a mensa con i politici di turno- ho perso moltissimo ma ho guadagnato il rispetto di quei pochi che mi amano e mi accompagneranno fine alla fine della mia esistenza (tra questi mio figlio Antonio, appena scomparso) -il guaio è che nessun’altro si ferma e legge la poesia dei poeti. I desideri di un poeta. Ho cominciato a scrivere poesie a soli dieci anni, perché sono nato con il dolore nella mente:mia madre aveva da poco perso mia sorella [...].
Più di duemila alberi saranno piantati nel Parco Nazionale del Pollino per compensare le emissioni di CO2 generate dalla produzione delle schedine del Gioco del Lotto nel 2009. Lottomatica, con i fondi del Gioco del Lotto, avvia l'importante progetto legato a "Parchi per Kyoto". Nell'area protetta calabro-lucana il Comitato Parchi per Kyoto realizzerà, infatti, un intervento di forestazione, reso possibile dal contributo di Lottomatica con i fondi del Gioco del Lotto. L'intervento avrà luogo su cinque ettari all'interno del territorio di Morano Calabro, in Calabria, dove troveranno posto 2.200 esemplari di Pino Loricato e Pino Nero. [...].
Al cospetto della cresta siamo piccoli ed insignificanti. Ci sovrastano ciclopici cunei di roccia, alberi giganteschi, scheletri contorti. Nelle placche inclinate grosse fenditure si aprono come ferite mai rimarginate, non sanguinano più, come bocche oscure si spalancano verso di noi. L’atmosfera è arcana. Taciamo. Nel silenzio del vento continuiamo a salire. Ci facciamo spazio tra neve dura e roccia. Si scivola, bisogna fare attenzione. Per fortuna la roccia offre numerose maniglie che il più delle volte tengono. Danziamo concentrati sui nostri passi. Ci separiamo, “persi” ognuno a cercare la propria via, nell’immensità di questa cresta ora minacciosa, ora amica. [...].
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Domenica 3 gennaio 2010
Domenica 3 gennaio 2010
Italia al gelo Nella costiera amalfitana uno chef muore travolto da massi rocciosi caduti sul locale
Il maltempo fa una vittima Vento e pioggia causano problemi in tutta Italia. Violente mareggiate in Liguria, in Toscana l’Arno torna sotto controllo ROMA –E' di un morto, un ferito e un disperso il bilan- coordinamento interprovinciale allestita a Pisa ha cio del maltempo che ieri ha continuato ad imperver- detto che «la fase acuta dell’emergenza è passata» sare sull'Italia, battuta da venti forti, colpita da ma- mentre riguardo alle frane ha detto che «la principale reggiate e pioggia battente. Per le prossime 12-18 ore, priorità è di ristabilire una continuità nel circuito delinoltre, sono previste nevicate sull'Italia nord-orien- la viabilità territoriale; il sistema franoso che ha invetale, anche a quote basse, con estensione al centro, ver- stito la Lucchesia ora non crea allarme per l'incolumisanti adriatici. Migliora, intanto, la situazione in To- tà fisica delle persone». Valutazioni confortate dalle condizioni del tempo più clementi – non più pioggia scana. insistente e cielo terso tutto il giorno ieri – e da un calo LE VITTIME Il morto si chiamava Carmine Abate ed aveva 44 anni: era lo chef di un ristorante della costie- generalizzato del livello dei principali fiumi (Serchio, ra amalfitana, e stava preparando il pranzo, quando è Arno, Ombrone, Bisenzio) ieri oltre i livelli di guardia. stato investito dal costone roccioso che si è abbattuto Unica incognita, a questo punto, sembrano le previsul locale. Il ferito è invece un ufficiale della nave Ca- sioni di nevicate da domani. Nel Pisano ci sono 150 imprese e un centinaio di ronte Tourist che durante le fasi di attracco, a Messina, è stato colpito da un cavo d’ormeggio che si è spez- aziende agricole in ginocchio: oltre 2.000 persone rischiano il posto di lavoro. La prima stima zato a causa del vento ed ha riportato la fratdeidanni siaperla difesadelsuolo cheper tura di due vertebre. Il disperso, infine, è un le attività economiche, fatta dalla Regione pescatore caduto nel canale di Fiumicino, a Toscana sulla base delle segnalazioni arnord di Roma, sparito tra i flutti. Le ricerrivate dalle varie Province, supera i 300 che sono in corso. milioni di euro. ISOLE, 300 BLOCCATI ALLE EOLIE E' stata una odissea quella di oltre 300 persone, tra INCIDENTI, 21 FERITI SULL’AUTOSOLE Sulcui molti turisti, rimaste bloccate dopo aver l'Autosole sono avvenuti quattro distinti trascorso il Capodanno nelle isole dell’arcitamponamenti, nel modenese, nei quali pelagodelleEolie.Vip eturistisonobloccasono rimaste ferite complessivamente 21 ti per il maltempo anche sull'isola di Capri: i persone. Nessuno di loro è in gravi condicollegamenti con il golfo di Napoli sono stazioni; l’episodio più rilevante riguarda la ti infatti interrotti, a causa del mare agitato frattura di una tibia. e della intensità del vento (forza 10), che imFREDDO, ILDECALOGODELMINISTERO Menpedisce anche il ricorso agli elicotteri pritre torna il grande freddo sulla penisola, vati. Nella tarda mattinata di ieri sono ri- Il ristorante Zaccaria dopo un dicembre particolarmente mite, il presi invece i collegamenti via mare tra il ministero della Salute ha messo a punto porto di Termoli e le Isole Tremiti (Foggia). una serie di consigli utili per difendersi Forti rallentamenti anche nel traffico ferdal freddo, pensando soprattutto ad anziaroviario sulla linea tirrenica in Calabria. ni, bambini e senzatetto. Ecco il decalogo del ministero, con consigli semplici ed effiVIOLENTE MAREGGIATE IN LIGURIA E SICILIA caci. Regolare la temperatura degli amUna violenta mareggiata, con onde alte fibienti interni su valori adeguati, evitando no a 4 metri e mare forza otto, ha flagellato che l’aria diventi eccessivamente secca la Riviera di Levante, dove i danni sono in(specialmente se sono presenti persone afgenti; a Ponente la violenta mareggiata ha fette da malattie respiratorie e asma), umicausato danni a Sanremo e Vallecrosia. dificandola con appositi contenitori d’acMareggiate anche nel messinese, dove soqua posti sui radiatori e aerare periodicano state sgomberate alcune abitazioni, e in mente gli ambienti. Evitare dispersioni di Campania. Il Veneto è sott'acqua; ancora calore mantenendo chiusi i locali inutilizzati e isolare alta marea a Venezia. porte e finestre. Mantenersi in contatto con parenti o TOSCANA, L’ARNO TORNA SOTTO CONTROLLO La situazione meteo è in lento, costante miglioramento in qua- conoscenti anziani che vivono soli e verificare che disi tutta la Toscana; per la mezzanotte è confermata la spongano di sufficienti riserve di alimenti e medicine. cessazione dell’allerta scattato tra il 29 e il 30 dicem- Fare attenzione a non causare incidenti domestici. bre. Arno, Bisenzio e Ombrone sono tornati sotto il li- Nella stagione invernale, in assenza di irraggiamenvello di guardia. Oltre 130 le frane in questi giorni in to, con un abbigliamento idoneo e svolgendo un’attiviprovincia di Lucca, tra Lucchesia e Garfagnana; otto tà sedentaria, si consigliano, per il microclima frazioni isolate e 54 le famiglie ancora sfollate. Un dell’abitazione, i seguenti valori ottimali: temperatunuovo impegno, dunque, per la Protezione civile in ra 19 22°C umidità relativa 40 50% velocità dell’aria Toscana dopo la paura passata, tra Pisa e la Versilia, di 0,10 0,15 m/s Quando fa freddo aumenta il rischio di: nuove esondazioni del Serchio e di una tracimazione incendi, intossicazioni acute da monossido di carbodel lago di Massaciuccoli dove l'acqua continua a cala- nio, infortuni elettrici. Per evitarli occorre controllare. Ieri il vicecapo del dipartimento della Protezione ci- re lo stato dell’impianto di riscaldamento sia elettrico vile Bernardo De Bernardinis, sciogliendo l’unità di che a gas.
Turisti bloccati alle isole Eolie
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GLI INCIDENTI
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Pescatore disperso in un canale a Fiumicino ROMA – Tanti gli incidenti causati ieri in tutta Italia dalla furia del maltempo e in particolare dal vento e dalla pioggia. A Fiumara di Fiumicino, poco prima delle 17 un pescatore, per cause ancora da accertare, è cadutonelle acquediun canalenavigabile. Alle ricerche hanno partecipato la Capitaneria di porto, sommozzatori dei Vigili del fuoco e carabinieri ma le avverse condizioni meteo, con mare forza 5, e l’incrocio delle correnti alla foce del Tevere hanno reso le operazioni parti-
colarmente difficili. Momenti di paura si sono vissuti invece all’Auditorium Parco dellaMusicaaRoma. Ilforteventoha fatto crollare alcune figure del presepe di Emanuele Luzzati allestito sulla galleria della cavea. Un albero in legno a grandezza naturale è precipitato con fragore sui gradini della piazzetta affollata di famiglie e bambini e ha sfiorato alcune persone. Non vi sono stati feriti. Immediato l’intervento del personale addetto alla sicurezza che ha provveduto a isolare l’area.
Le ricerche del pescatore disperso
Una mareggiata in Liguria
La tragedia del cuoco di Atrani
Quella frana killer al ristorante storico ATRANI (SALERNO) – Ha pagato con la vita la sua passione per il lavoro. Una frana causata dal maltempo si è abbattuta questa mattina sulla cucina del ristorante “Zaccaria” di Atrani, in Costiera Amalfitana, conosciuta come la Costa divina. Carmine Abate, lo chef che aveva anticipato la giornata lavorativa perchè c'erano più prenotazioni del previsto, è morto schiacciato tra i massi e i fornelli. I vigili del fuoco hanno dovuto sfondare una parete laterale per poter accedere nel locale ed estrarre il corpo. Originario di Tramonti (Salerno), 44 anni, Abate lascia la moglie e due figli di 11 e 16 anni. Nato alla fine degli anni Sessanta, il ristorante “Zaccaria” è stato tra i primi in Costiera a diventare celebre, tra gli anni Ottanta e Novanta, per la freschezza del pesce utilizzato per le ricette, soprattutto quelle tradizionali. Dopo la frana, sul posto sono giunti anche i carabinieri della compagnia di Amalfi (Salerno), i tecnici del genio civile di Salerno della Regione Campania e i sanitari del 118, i cui medici, quando i pompieri hanno estratto dalle macerie lo chef, hanno invano tentato di rianimarlo. Tra i primi ad arrivare il sindaco di Atrani, Nicola Carrano, che incontrando i giornalisti, non ha esitato a parlare di tragedia annunciata: «Da Vietri sul mare a Positano – ha detto Carrano - i costoni non sono stati mai risanati. Occorre mettere immediatamente mano per risolvere un problema che crea innumerevoli danni alle vite umane e dei durissimi contraccolpi all’economia». C'è rabbia nelle parole di Nicola Carrano che ricorda come la franosità della costa amalfitana sia stata nel tempo causa di
più di una sciagura. «Ora dobbiamo smetterla - conclude – basta con le promesse mai mantenute di interventi per la messa in sicurezza mai effettuati. Non è possibile che un uomo si svegli una mattina per andare a lavorare e trovi la morte in questa maniera assurda». La pioggia caduta incessante sulla Costiera nelle ultime 48 ore, è stata la causa determinante del distacco del grosso masso. «Purtroppo sono fenomeni che si ripetono di frequente in quasi tutti i centri della costiera – ha detto un anziano del luogo -. Oggi abbiamo dovuto registrare la morte di un onesto lavoratore e buon padre di famiglia. Speriamo che fenomeni del genere non si ripetano e che si possa al più presto avviare l’opera di messa in sicurezza». Intanto, la struttura investita dalla frana è stata posto sotto sequestro dalla magistratura salernitana che ha aperto un fascicolo e alla famiglia dello chef è giunto il cordoglio dell’assessore all’ambiente della Regione Campania, Walter Ganapini. Il maltempo in Costiera, anche sul versante Sorrentino, ha creato grossi disagi nella giornata di ieri. Nella zona di Massa Lubrense, c'è stato intorno alle 7 un black out elettrico che ha interessato circa 5.000 persone. La corrente è stata ripristinata intorno alle 12. A causa del mare agitato e del vento forza 10, vip e turisti sono rimasti bloccati sull'isola di Capri. I collegamenti con il golfo di Napoli sono stati infatti interrotti e non è stato possibile utilizzare gli elicotteri privati. Sull'isola si trovano ancora attori della rassegna 'Capri, Hollywood’.
Il sindaco «Agire subito per risanare i costoni»
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6 Primo piano
Allarme terrorismo
Volo di Natale, l’indagine americana porta a cellule di Al Qaeda in quel paese
Delta, Obama accusa lo Yemen Si lavorerà in sinergia con Sanaa per debellare i gruppi violenti. Sì al vertice di Londra | LA STRAGE IN PAKISTAN | Dolore e polemiche ai funerali delle vittime «Lasciati senza assistenza» di LUCIANO CLERICO
WASHINGTON – Secondo Barak Obama c'è Al Qaida-Yemen dietro il fallito attentato al volo di Natale Amsterdam-Detroit. Lo ha reso noto lo stesso presidente degli Stati Uniti che ha lanciato ieri questo monito «ai terroristi di tutto il mondo»: sappiano che l’America è «determinata» a difendersi, e che lui sente su di sè la «responsabilità soLE MISURE lenne» di proteggerla. Obama, di ritorno dalla vacanza Esperti Usa alle Hawaii, ha usato questitoni perinin aeroporti formare l’opinione pubblica americana WASHINGTON -Il sulle indagini in ministro americano corso nei confronti per la Sicurezza Indel giovane nigeriaterna, Janet Napolino Umar Faruk Abtano, finita nell’ocdulmutallab, ferchio del ciclone per mato sul volo della aver detto poche Delta Nortwest. Nel ore dopo il fallito attentato Amsterdam- suo consueto discorso del sabato il Detroit che «il sistepresidente ha detto ma ha funzionato», agli americani che ha deciso di inviare intende fare «tutto suoi esperti di sicuciò che è in suo poterezza nei principali re» per difendere gli aeroporti internaStati Uniti d’Amerizionali di tutto il ca. Per questo ha mondo, per adottachiamato a rapporre misure adeguate to per martedì prosin concerto con i risimo alla Casa Bianspettivi Paesi. In ca i responsabili di una nota diffusa dal tutte le principali Dipartimento di Siagenzie di sicurezcurezza Interna, il za. In quel vertice ministro ha reso nointende fare il punto che gli Stati Uniti to sull'intero arco invieranno esperti dei controlli. di sicurezza in tutti i Nell’episodio del voprincipali aeroporti lo di Natale, il sistein Europa, Asia, Africa, Medio Orien- ma ha evidentemente mostrato te, Sudamerica. «falle inaccettabiL’obiettivo è metteli», e chi ha sbagliare a punto con i reto è tenuto ad assusponsabili dei rimersi le sue responspettivi Paesi più risabilità. «Farò tutto gorose misure per ciò che è in mio poteevitare che si ripeta re per esser certo quanto successo che le agenzie di sicon il volo di Natale. curezza abbiano gli strumenti e le risorse necessarie per rendere l’America sicura – ha aggiunto Obama, usando un tono particolarmente severo -. Questo contempla anche il fatto che le agenzie di sicurezza e gli uomini che vi lavorano siano coordinati in modo efficace e siano ritenuti responsabili ad ogni livello». Cadranno alcune teste? È probabile, anche se al riguardo Obama non ha aggiunto altro. Fa però sapere
Barack Obama alle Hawaii
che dall’inchiesta approfondita sull“ «incidente» di Natale e sul mancato funzionamento dei controlli, «abbiamo appreso qualcosa in più sull'uomo sospetto, cioè che aveva viaggiato in Yemen, un Paese alle prese con una povertà tremenda e con mortali focolai di ribellione. Sembra che (Abdulmutallab) si sia unito ad un affiliato di Al Qaida, e che questo gruppo lo abbia addestrato nella penisola arabica, lo abbia dotato degli esplosivi e lo abbia diretto nell’attacco al volo verso l’America». Nonèlaprima volta–ha precisato il presidente – che questo gruppo terroristico punta a colpire gli Usa. «Negli ultimi anni hanno bombardato edifici governativi yemeniti e alberghi occidentali, ristoranti e ambasciate, inclusa la nostra, in un attacco del 2008». Per questo Obama ha deciso di rafforzare la partnership con il governo yemenita, «addestrando ed equipaggiando le sue forze di sicurezza, condividendo l'intelligence e lavorando a stretto contatto con loro per colpire i terroristi di Al Qaida».
SANAA:
«È L’APPROCCIO GIUSTO» Pronta la replica dallo Yemen. Affrontare il terrorismo locale a livello internazionale «è un passo nella giusta direzione», ha fatto sapere Sanaa; mentre il presidente Ali Abdallah Saleh ha di nuovo offerto un ramoscello d’ulivo ai protagonisti delle tre principali crisi che fanno del suo Paese una polveriera. Allo stesso tempo, il comandante militare americano David Petraeus ha affermato che gli Usa porteranno ad oltre il doppio gli attuali 70 milioni di dollari di fondi per l’assistenza per la sicurezza che forniscono a Sanaa; mentre l’opposizione yemenita ha ammonito sui rischi di un maggiore coinvolgimento militare americano nel Paese. Inoltre, sull’idea del premier britannico Gordon Brown di un vertice internazionale a Londra il 28 gennaio sullo Yemen e la lotta al terrorismo, una fonte anonima citata dall’agenzia ufficiale Saba ha detto che si tratta dell’ approccio giusto per «per ottenere sostegno internazionale alla lotta alla povertà e al terrorismo».
KHAR (PAKISTAN) – Continua a crescere il conto delle vittime della strage nel campo di pallavolo spazzato via venerdì sera da un kamikaze che si è fatto esplodere a bordo in un suv a Shah Hasan Khan. Ma monta anche la protesta contro il governo pachistano, che ha lasciato senza mezzi i soccorritori. Lo rivela l’emittente GeoTv, secondo la quale i superstiti del sanguinoso attentatoieri mattinasi sono scagliati contro il governo e le autorità localiaccusandoli diaverli lasciati a loro stessi per tutta la notte. Attualmente sono 95 i morti conteggiati, ma si sta ancora scavando – anche a mani nude – per liberare persone dai resti delle oltre 20 case abbattute. Ieri si sono svolti, in un’onda di rabbia, dolore e proteste, i funerali di molte delle 95 vittime dell’attentato suicida. I riti funebri, celebrati tra le polemiche anti-governative per i ritardi nei soccorsi e per le carenze nelle misure di sicurezza, si sono svolti mentre i pochi soccorritori continuavano a scavare fra le macerie, cercando di liberare persone intrappolate o di estrarre corpi dilaniati. A margine dei funerali tenuti a Lakki Marwat e a Shah Hasan Khan, come si diceva, i sopravvissuti e le famiglie delle vittime si sono scagliati verbalmente per tutta la giornata contro il governo, accusato di non averli saputi proteggere e, dopo l’attentato, di averli letteralmente abbandonati. Nessun aiuto, nessun sostegno, gli unici aiuti in cibo, coperte e ricoveri sono arrivati dalla solidarietà della gente. Ricordando la sconcertante dinamica dell’atto terroristico, c'erano circa quattrocento persone che seguivano una partita di pallavolo quando l’attentatore è piombato su di loro alla guida di un pick-up e si è fatto esplodere. Tra le vittime, anche donne e bambini, oltre ad una intera famiglia uccisa dal crollo della propria abitazione. Secondo le autorità locali tra i morti ci sono anche due poliziotti e
Le macerie dopo l’attentato
sei guardie di frontiera. «Crediamo che ci siano ancora molti corpi sepolti sotto le macerie – ha detto un abitante del villaggio –La gente scava con le mani e con le pale, ma non c'è alcun mezzo pesante per aiutarci». «La violenza dei militanti sta aumentando la pressione su Zardari – ha detto l’analista politico Hasan Askari Rizvi alla Reuters – e dà più possibilità ai suoi oppositori di attaccare il suo governo». L’attacco del 1 gennaio è stato il più sanguinoso dopo quello che nell’ottobre 2007 uccise 139 persone, fatto in coincidenza con il rientro nel paese di Beneazir Bhutto. Intanto proprio ieri i Talebani sono tornati a prendere di mira l scuole nella regione tribale al confine tra Pakistan e Afghanistan. Un liceo frequentato da quattordici classi e una scuola elementare con cinque classi sonostati fatti saltare in aria nel villaggio di Malangi nel distretto di Bajaur, ha fatto sapere una fonte locale.Anche un ambulatorio vicino, che serviva le tribù locali, è stato distrutto.
Un somalo musulmano ha tentato di uccidere il disegnatore danese Westergaard
Attentato contro il vignettista anti-Maometto Nel 2005 l’artista aveva irritato gli estremisti con i suoi disegni satirici sul Profeta. Al-Shabaab: «È un diavolo» COPENAGHEN – Un somalo vicino ad al Qaida ha cercato di uccidere a colpi d’ascia il vignettista danese Kurt Westergaard, autore cinque anni fa di alcune caricature di Maometto che hanno offeso molti musulmani. E' successo nell’abitazione del disegnatore ad Arhus, nell’ovest della Danimarca: l’estremista islamico di 28 anni, armato di un’ascia e di un coltello, è stato colpito a una gamba a una mano dalla polizia dopo aver cercato di attaccare un agente. Non si sa ancora se l’uomo, che è agli arresti dopo essere stato per operato in ospedale per le ferite ricevute, fosse accompagnato da complici. Ma se non fosse stato per la sorveglianza costante della polizia – decisa in Danimarca da quando il vignettista è al centro delle polemiche per le sue caricature – Wester-
gaard, che ha 74 anni, sarebbe sicuramente stato ucciso. Il somalo, che ha regolare permesso di soggiorno in Danimarca, al momento di essere scoperto da una ronda della polizia ieri sera mentre tentava di introdursi nell’abitazione, ha lanciato un’ascia contro un poliziotto. Contro di lui l'accusa è di tentato omicidio di Westergaard e dell’agente. Il vignettista non ha riportato alcuna ferita. Secondo i servizi segreti danesi (Pet) «l'uomo ha legami stretti con i terroristi somali di Al Shabaabe con i leader di Al Qaida nell’Africa orientale». Si sospetta che sia coinvolto in attività terroristiche in tutta l’Africa. La notizia del tentato omicidio è stata accolta «con gioia» dagli insorti somali di AlShabaab. In una conferenza stampa a Mogadiscio, il portavoce del gruppo radicale
islamico, Ali Mohamud Rage, ha dato del «diavolo» al vignettista danese. «Accogliamo con gioia la notizia dell’incidente nel quale un giovane musulmano somalo ha attaccato il diavolo che ha ingiuriato il profeta Maometto – ha detto Rage – Facciamo appello a tutti i musulmani di ogni parte del mondo affinchè prendano di mira le persone come il danese diabolico o come lo scrittore britannico Salman Rushdie, che hanno offeso la nostra religione e il nostro profeta». Westergaad aveva pubblicato le caricature giudicate offensive dagli islamici nel 2005 sul quotidiano danese Jyllands Posten: in una si vede Maometto con un turbante a forma di bomba. Le vignette avevano subito provocato violente manifestazioni anti-danesi in vari paesi musulmani. Nel 2006 tre ambasciate danesi erano state attaccate e una cinquantina di persone erano rimasta uccise in disordini in Medio Oriente, Africa e Asia, sempre legati alle caricature danesi. Parecchi giovani musulmani
sono da allora stati arrestati in Danimarca per avere progettato attentati con bombe o armi da fuoco per reazione alle vignette. In Danimarca i musulmani sono circa il 3 per cento della popolazione, che ammonta ad un totale di 5 milioni e mezzo di abitanti. L'anno scorso le autorità statunitensi avevano arrestato due uomini a Chicago sospettati di preparare un attentato a Westergaard.
Il vignettista Kurt Westergaard
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Domenica 3 gennaio 2010
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Domenica 3 gennaio 2010
Tra tentazioni di centrosinistra e inviti dal Pdl è l’ora della verità
Politica lucana
Navazio è al bivio
Conferenza dei parlamentari del Pdl, tante critiche al Pd ma non esce ancora il nome del candidato
Si è svolto l’incontro con Viceconte ma è nulla di fatto
Conferenza del Pdl (foto A.M.)
di SALVATORE SANTORO POTENZA - Non esce il nome del candidato governatore del centrosinistra ma è stato quasi un “monologo” (a quattro voci) contro De Filippo e il centrosinistra «incapace di risolvere i problemi della Basilicata» e far decollare la regione «piccola ma con grandi risorse». Contro «quell’ex assessore regionale che solo pochi mesi fa criticava questa maggioranza regionale» e «ora sta di nuovo pensando di tornare con loro passando da un a lato all’altro con un indifferenza incredibile». Chiaro il riferimento a Roberto Falotico. E contro «tutti coloro che negli scorsi mesi si sono proposti come alternativa al centrosinistra regionale e al governo della Regione e ora stanno ragionando invece proprio con il partito che ha deciso di ricandidare De Filippo». Insomma una conferenza di attacco quella che si è svolta ieri nella sede regionale del Popolo della Libertà di Basilicata e a cui hanno partecipato i 4 parlamentari pidiellinni: i senatori Guido Viceconte, Egidio Digilio, Cosimo Latronico e il deputato Vincenzo Taddei. Quasi a voler far passare sotto osservazione i problemi che il Pdl ha in Basilicata a fare quel salto di qualità decisivo per tentare la scalata ai massimi vertici regionali. E se da un lato non sono mancate le stoccate al centrosinistra «che nonostante ci sia una forte voglia di cambiamento risponde sempre alimentando quelle sacche di clientelismo che garantiscono voti», dall’altro lato è stato una lode quasi ininterrotta per «il buon lavoro del governo nazionale guidato da Silvio Berlusconi». Ad ascoltare buona parte della stampa locale. Giornalisti che poi però hanno incalzato i rappresentanti del Pdl sulla scelta del candidato governatore che ancora non è stato designato. E Viceconte che ha proseguito nello spiegare che il Pdl da solo non può farcela a dare ai lucano un’alternativa di governo ha però promesso: «Al massimo entro 10, 15 giorni ufficializzeremo il nome». Non una manciata di giorni quindi ma ha assicurato: «Sarà un candidato in grado di farci vincere». E sempre sulla questione di garantire un’alternativa «per il bene dei lucani» è intervenuto il
IL GIORNALE SCEGLIE DIGILIO
LA MANOVRA DEL GOVERNO
«Con i decreti attuativi lo sconto sul carburante»
Questa la tabella pubblicata da Il Giornale di Feltri ieri a pagina 11 in cui c’è tutto lo schema delle candidature apicali nelle regioni in cui il prossimo mese di marzo si voterà per rinnovare le amministrazioni regionali. In Basilicata a De Filippo per il Pd viene contrapposto Digilio per il Pdl
deputato Vincenzo Taddei che citando il sondaggio dell’istituto Piepoli ha poi ricordato che «sono stati fatti passi da gigante considerando che nel ‘95 non avevamo che un 15 per cento di consensi e invece alle scorse europee siamo stati il primi partito in assoluto». Il senatore Cosimo Latronico invece ha puntato «sull’anomalia Basilicata»: «Non è un bene per nessuno che questa regione da tantissimi anni» e quindi dai tem-
pi della Prima Repubblica «non ha mai conosciuto dinamiche di alternanza». Un pò di imbarazzo è emerso quando Latronico è stato protagonista di un lapsus freudiano: riferendosi infatti a Guido Viceconte (seduto al suo fianco) l’ha indicato come sottosegretario di Stato e non “semplice” senatore. Inevitabile a quel punto le domande. A quando la nomina nel governo? E viceconte pur non smentendo ha però glissato: «Spero presto,
ma non dipende da me». «E nemmeno dai miei lapsus», ha poi “ironizzato” Latronico. Alla fine anche l’indiscrezione captata nel corridoio: «Se non fosse stato per l’aggressione a Berlusconi di Tartaglia forse era già fatta». C’è stato anche il ragionamento su Attilio Martorano. E Viceconte prima ha chiarito, «nessuno del Pdl lo aveva candidato a governatore» e poi ha utilizzato un prover-
POTENZA - Dopo l’approvazione del piano energetico nazionale, «con l’incremento delle royalties dal sette al dieci per cento», nei prossimi mesi, il Governo «varerà i decreti attuativi e così i lucani potranno usufruire dei benefici di sconto sul prezzo dei carburanti». Sono contenti, e non lo negano, i parlamentari lucani del Pdl che sul futuro sconto della benzina per i cittadini lucani hanno fatto punto di merito del proprio impegno e dell’attenzione che - sostengono - il governo ha dedicato al Mezzogiorno, Basilicata compresa. Ieri, la conferenza stampa è stata anche l’occasione per riassumere i contenuti della Finanziaria nazionale che - hanno spiegato i parlamentari lucani del Pdl, Guido Viceconte, Egidio Digilio e Cosimo Latronico e Vincenzo Taddei, - dimostra «l’attenzione del Governo verso il Mezzogiorno e verso la Basilicata». Viceconte ha sottolineato che «la Finanziaria non prevede alcun aumento di tasse» e che «alcuni provvedimenti, come la Banca del Sud, sono determinanti per lo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno». I parlamentari del Pdl hanno poi rivolto «dure critiche» al presidente della giunta regionale, Vito De Filippo, riferendosi in particolare alla valutazione data dal Governatore sul trasferimento di risorse statali alle Regioni. «I fonbio: «Se non conosci la gatta non puoi metterla nel sacco». Insomma una polemica, seppur velata, non è stata risparmiata nemmeno all’ex presidente di Confindustria. Di diverso tenore l’intervento di Egidio Digilio, che uno non ha polemizzato con Martorano e due ha attaccato in maniera ancora più diretta il governatore lucano De Filippo soprattutto sulle parole rese dallo stesso presidente della giunta durante
di non sono diminuiti. La verità è che la giunta regionale continua a dimostrare incapacità gestionale. Per il 2010 – hanno concluso ci auguriamo che da parte di De Filippo e della sua giunta arrivi un sussulto di responsabilità nella gestione delle risorse, in particolare modo per quelle destinate alle infrastrutture e al sistema produttivo, determinanti per il futuro della popolazione lucana». E’ stato poi il senatore Latronico a esplicitare alcuni punti “chiave” della manovra (ne è stato tra i relatori in aula). L’elenco parte dal sostegno all’economia, con un bonus fiscale del 36 per cento «per la ristrutturazione del patrimonio edilizio» che è stato esteso fino al 2012. Ancora, sulla sicurezza Latronico ha richiamato i circa 500 milioni di euro stanziati per l’edilizia carceraria e i 100 milioni destinati alle forze armate. Alcune agevolazione dovrebbero venire incontro al settore agricolo, anche attraverso speciali stanziamenti pe run piano dedicato al disseto idrogeologico. Aumento di risorse - spiega Latronico - anche sul patto per la salute (che passa da 104 a 106 milioni di euro) e stanziamento di 300 milioni per la messa in sicurezza delle scuole. C’è poi una notizia che arriva sui fondi Fas: «sbloccati, saranno attribuiti anche alla Basilicata pe run importo di 900 milioni». la conferenza di fine anno. Digilio ha insistito sulla necessità di proporre una candidatura autorevole per tentare «davvero la scalata alla Regione». A Margine poi, nonostante l’accordo tra Pd e Udc in Basilicata sia cosa già fatta, Viceconte e Taddei hanno lanciato l’appello «a venire insieme a noi, nel segno di una storica alleanza lunga 15 anni, e per vincere la battaglia contro il centrosinistra».
| NO AL BIS DI DE FILIPPO | Su Facebook un gruppo che chiede il cambiamento
MELFI - Sono ore decisive per il Pdl lucano, intento ad individuare e proporre il candidato governatore che dovrà concorrere alle regionali. Nel primo pomeriggio di ieri, a Potenza, il senatore Guido Viceconte, ha incontrato il Sindaco di Melfi, nonché, commissario Asi, Ernesto Navazio. Un incontro molto importante, non solo in considerazione della riconosciuta visibilità, che il primo cittadino federiciano ha acquisito ultimamente, ma soprattutto in relazione alle continue, precedenti “stoccate” che si sono riscontrate tra lo stesso Navazio ed i vertici del Popolo della libertà. Sempre Navazio, infatti, aspramente criticato per aver accettato la nomina all'Asi, contrariamente a quanto sostenevano, Viceconte e Taddei in primis, ha rappresentato l'ostacolo maggiore su cui è naufragata completamente la trattativa e l'accordo tra il Pdl di Basilicata e Attilio Martorano, pubblicamente sponsor e amico dello stesso Navazio. Alla proposta di candidare Navazio, l'ex presidente di Confindustria, si è sentito rispondere picche, riscontrando un evidente fastidio legato al nome del commissario del Consorzio industriale della provincia di Potenza. Insomma proprio quanto il più totale gelo tra il Popolo della libertà ed Ernesto Navazio, fosse ormai aspetto noto, si registra questo dialogo che addirittura porterebbe alla clamorosa candidatura del sindaco di Melfi a capo della coalizione del centro destra alle prossime elezioni regionali. Una prospettiva, già anticipata dal Quotidiano ma che continua ad essere ipotesi di difficile attuazione. Fonti attendibili a livello nazionale, indicano con-
Il sindaco di Melfi Ernesto Navazio
creta la possibilità che nella spartizione delle regioni, in seno al Pdl, la Basilicata tocchi ad un politico pidiellino proveniente da Alleanza nazionale. Inoltre se proprio si deve puntare su una candidatura interna, viene difficile credere che ci si orienti su Navazio, considerato da sempre un battitore libero di difficile addomesticamento. Non sono mancati gli appuntamenti pubblici che in tal senso hanno evidenziato quest'aspetto. Da non dimenticare poi, che Navazio resta politico assai corteggiato dal centrosinistra, Pd in particolare e che ultimamente, attraverso i giornali, ma non soltanto, abbia più volte sottolineato, più o meno velatamente, di pensare ad
un eventuale trasloco, ritornando di fatto alle origini, visto che Navazio nasce politicamente socialista e quindi di sinistra. Certo che il Partito democratico lucano non può attendere in eterno che il sindaco di Melfi prenda una decisione definitiva e chiarisca ogni dubbio sul suo futuro. Logico che abbia dato dei tempi allo stesso Navazio. Tempi che non vanno molto aldilà della festa dell'Epifania. Ecco che in questo contesto si inserisce il Pdl, che mette in gioco anche Navazio tra le ipotesi governatore. Da una parte nella strategia dei berlusconiani, ci potrebbe essere il timore di perdere un elemento, comunque stimato ed apprezzato trasversalmente ed in
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Dopo il “niet” a Martorano il senatore prova il colpo
«DeFilippo,inquesticinque anni,hadatoilmassimo.Purtroppo, non è bastato alla Basilicata e non crediamo che basterà nei prossimi cinque». Recita la descrizione del gruppo creato sul social network Facebook da Luigi De Bonis e al quale alle 21 di ieri sera avevano aderito un centinaio di naviganti. Si tratta quindi di un modo per “contestare”la ricandidatura a presidente della giunta regionale dell’attuale governatore lucano Vito De Filippo che i giorni scorsi ha ottenuto la fiducia dai big del Pd lucano e in particolare dal segretario del Partito democratico di Basilicata, Roberto Speranza. Il gruppo, nel quale il tono della discussione rimane molto “moderata” si intitola: “Quelli del Pd che non vogliono De Filippocome candidatopresidente”. Comeimmagine èstata scelta la copertina di un libro del ‘74 di Paul Watzlawick
L’INTERVENTO
maniera ampia, ma dall’altra ci potrebbe anche essere il disegno di “dissinescare” Navazio, tenendolo a “bagno maria”, cioè ne da qui e ne da lì, e far passare il tempo necessario, affinchè poi lo spazio si chiuda su entrambi i fronti. Un pericolo che Navazio evidentemente ha vagliato e che dovrà superare a breve, semplicemente sgombrando il campo da ogni equivoco, anche a costo di rimanere a terra, sperando che la proposta avanzata da Viceconte sia autentica e dettata veramente da un movimento crescente all'insegna del cambiamento, che abbia deciso di puntare sull'unico nome nuovo che oggetivamente può avanzare il Pdl lucano. Emilio Fidanzio
Riposta per l’Epifania ma c’è sempre il Pd in attesa
Io sto con Nichi Vendola e non con D’Alema BELISARIO STIMOLA IL CENTROSINISTRA «Ora programmi chiari» «PUÒ essere che la ripresa sia ormai alle porte, come affermano importanti analisti economici, ma in Basilicata non se ne avvertono i segnali ed anzi il livello della qualità della vita continua a scendere e le fasce di povertà aumentano. Occorrono quindi interventi urgenti che puntino a mettere a frutto le risorse del la regione». Lo ha detto, in una dichiarazione, il capogruppo dell’Italia dei valori al Senato, Felice Belisario, «ammonendo il centrosinistra a non baloccarsi più dietro alla formazione di organigrammi studiati col bilancino o a ibride coalizioni fantapolitiche». Secondo Belisario, «è ora di mettere a punto programmi chiari per la Basilicata che siano volti al sostegno delle fasce sociali più deboli e che permettano l’avvio di una politica industriale più efficace e pienamente rispettosa dell’ambiente. In questo ambito rientra anche la rinegoziazione degli accordi sull'estrazione del petrolio lucano, una ricchezza che finora – ha concluso il senatore lucano – non è stata appannaggio della regione ma solo delle compagnie petrolifere».
«Io sto con Nichi Vendola. Da iscritto al Pd (lucano) sto con tutti quei democratici pugliesi (e sono tantissimi) che hanno sostenuto e continueranno a sostenere la candidatura alla presidenza della Regione Puglia del coordinatore nazionale di Sinistra ecologia e libertà. La “pagliacciata” congeniata, sotto la regia romana di D'Alema, dalla nomenclatura pugliese del Pd per inseguire le sirene dell'Udc, assicurare la candidatura alla poltrona di governatore ad un democratico e sbarazzarsi, innanzitutto, di Vendola è stata quella che è stata. Sporca. Indecorosa. Vile. Non è necessario ricordare qui gli effetti del buon governo di Vendola, dell'opera di riforma e di trasformazione (la più credibile nel Mezzogiorno) da lui avviata nei 5 anni di legislatura; non è tanto importante qui lasciar pesare sulla bilancia di un consuntivo finale come il governatore pugliese si sia sottratto al decisionismo soffocante dei partiti per preferire di interloquire con le vaste aree della società civile, non è rilevante riaprire
le pagine dello scandalo del malaffare che ha coinvolto alcuni assessori regionali e da cui Vendola ne è uscito pulitissimo, perché queste cose le sanno tutti, ciechi e sordi compresi. Solo tra l'apparato regionale del Pd si è fatto finta di non vederle. I professionisti della politica del Pd pugliese hanno dimostrato nelle ultime settimane che non avevano alcuna intenzione di dare solidità ad un progetto politico di centrosinistra partendo da un risultato: Vendola - governatore - proficuo. Ma dentro al balletto delle ipocrisie consumatesi di più pesano (in negativo) gli atti e le parole del sindaco di Bari, Michele Emiliano, e dell'attuale segretario regionale dei democratici Sergio Blasi. Durante la sfida per segretaria regionale entrambi avevano indicato indiscutibile la ricandidatura di Vendola. Ora quell' impegno politico è stato da Emiliano e Blasi rimangiato, anzi i due nelle ultime settimane sono diventati i principali manovratori per dare il ben servito all'attuale governatore e imporre una
linea politica tenuta insieme dai soliti giochi del potere. A questo punto come andranno a finire le primarie tra Vendola e Emiliano dopo aver assistito a una brutta commedia in cui un residuo minimo di politica - politica non ha fatto capolino nemmeno di tanto in tanto, ha poca (e irrilevante) importanza, in quanto, comunque, lascerà strascichi di rancore. Piuttosto, mi verrebbe di consigliare (ma ormai è troppo tardi) al mio amico Vendola quanto gli ha suggerito Piero Sansonetti in un suo articolo. Di fare come il pelide Achille che scaricò i satrapi del potere acheo per ritirarsi in collina e prendere la testa del popolo che fino a quel momento si era speso per la causa comune. Di farsi Vendola come Achille: abbandonare D'Alema, Emiliano e Blasi al loro misero inciucio con l'Udc e mettere la divisa del leader che pensa principalmente a ricomporre le ossa rotta della politica italiana a sinistra del Pd». Mimmo Mastrangelo
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Viceconte prende ancora tempo
Primo piano 9
Domenica 3 gennaio 2010
Domenica 3 gennaio 2010
LA “DEFUNTA” SAURINA
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
di ROBERTO LUCIO URSONE ALLA vigilia della prossima campagna elettorale per le elezioni regionali puntualmente, come per magia, spunta la strada “Saurina”, vitale per le sorti dell’entroterra del Sud della Basilicata. La speranza che questa strada possa salvare un territorio fortemente compromesso, con dati socio-economici da brivido, è tutta da dimostrare, atteso che la migrazione continua a registrare partenze significative di giovani con scolarità medio-alta. Con queste gravi perdite è difficile immaginare un futuro possibile con una popolazione ultrasettantenne e con segnali del tutto assenti e inadeguati per invertire questa tendenza. C’è una forma di grave soffocamento da parte di un centralismo regionale incapace di leggere e programmare la propria territorialità. Di contro registriamo una infinità di bandi promulgati dalla Regione che sono pannicelli caldi per lenire le gravi sofferenze di una regione che naviga a vista senza alcuna voglia di aggiornare il proprio libretto di navigazione e accettare le sfide in campo aperto, liberando da lacci e laccioli le poche energie rimaste. La politica lucana non è capace di cogliere le tante opportunità che pur si presentano, limitandosi ad invadere campi gestionali non propri, invece di ottimizzare l’azione programmatica e di indirizzo. Ed è per questo che quarant’anni di attesa sono una cifra che corrisponde ad un vita e, il non capire che rompere l’isolamento e l’attardarsi, come accade da sempre, ad azioni prive di respiro strategico che fanno camminare poco e male una regione pur ricca di risorse importanti che potrebbero fare la differenza, significa privare il territorio del necessario impulso per lo sviluppo è appunto in questa prospettiva che la “Saurina”, più che un’opportunità nel grave deficit viario, rappresenta il male oscuro di una politica poco ispirata. Se è vero che le strade cambiano la storia dei popoli, noi non siamo cambiati e tristemente siamo più vulnerabili alle sirene del potere che si avvalgono della complicità dei poteri locali sempre più appartenenti alle filiere del consenso spicciolo anziché ai sogni di riscatto delle proprie comunità. Purtroppo i numeri elettorali vanno nella direzione dei poteri forti, il consenso è costruito con una metodologia scientifica che non lascia presagire nulla di buono per il futuro. Per graffiare le coscienze non ci rimane che la libertà di uno scritto da condividere con qualche sensibilità che pure c’è in giro e che ha bisogno di ritrovarsi per rompere questo stato di cose. Vi è bisogno di una politica coraggiosa che sappia contrattualizzare la storia della propria regione e non fermarsi alla politica delle scuse e del perché non si materializza qualcosa: excusatio non petita, accusatio manifesta. Poiché questo territorio parteciperà in futuro con un buon 12% a pagare la bolletta energetica nazionale, la Regione deve imporre al Governo che non si estrarrà una goccia di petrolio se prima non arriveranno finanziamenti importanti per superare il gap viario che si ferma alla legge speciale della Basilicata voluta da Zanardelli. Saprà la Regione assumere un’idea così forte o vorrà continuare a trastullarsi nelle finanze poco creative delle royalties? Ai posteri l’ardua sentenza. La rete viaria di cui si dispone oggi, anche se limitata e carente in quanto rimasta ferma al suo ideatore, è comunque il frutto di una politica illuminata di un illustre personaggio, politico di razza, che sapeva immaginare e programmare il territorio con una visione ampia e non miope, dal respiro culturale e strategico, da essere da noi ricordato come il miglior politico. Grazie zio Decio.
COMPRARE FUORI REGIONE di ANTONIETTA POTENZA GENTILE direttore, so di non segnalare una questione nuova, ma vorrei provare ad aprire una discussione con i suoi lettori in merito a una questione che, proprio in questi giorni, è di attualità (tanto per usare un termine che piace tanto a voi giornalisti). Confesso: io sono tra le centinaia di potentini che - in qualsiasi periodo dell’anno, ma in tempo di saldi con ancora più piacere - “emigra” per andare a fare compere. Tra Salerno, Battipaglia e Nolalascelta èampiaevariegata.Troviamo capidiabbigliamento di buona qualità, anche per i più piccoli, ma soprattutto troviamo prezzi bassi e accessibili anche ai nostri portafogli che, dopo le feste, sono meno pieni. Qualche settimana fa ho letto che qualcuno della Confcommercio (non ricordo bene chi) ha invitato i lucani a restare in regione per fare acquisti e sinceramente mi sono fatta una bella risata. Perché dovrei restare nella mia città per fare acquisti? Datemi, cari commercianti, un solo buon motivo. Compro a Potenza solo per necessità impellenti, altrimenti perché dovrei entrare in negozi dove vengo trattata come se non fossi la benvenuta? Ma ancora: perché dovrei comprare in una città dove sembra che ci sia una sorta di cartello per i prezzi? Possibile che capi di abbigliamento praticamente identici a Salerno li pago 19 euro e qui 119? E poi c’è la questione varietà: prima di Natale siamo stati in un grande centro commerciale a Nola. C’erano capi di abbigliamento di ogni tipo, una scelta vasta per tutte le taglie e tutte le voglie. Qui a Potenzanon arrivaneppure unquartodi quellamerce. Allora dico: commercianti lucani, invece di piangere sempre, forse dovreste rendervi competitivi!
In questo momento tutto dipende da voi: perciò nel lavoro prima di agire dovete riflettere bene. In amore siete ad un bivio.
TORO 21/4 - 20/5
Potete sicuramente migliorare la vostra posizione professionale impegnandovi di più. Attenzione alle passioni travolgenti.
GEMELLI 21/5 - 21/6
Con i nervi saldi riuscirete a mantenere il controllo di una situazione difficile nel lavoro. Non contate troppo sul vostro fascino.
REGALI E CHAMPAGNE di ANGELO LUCANO LAROTONDA
CANCRO 22/6 - 22/7
Avete le idee molto chiare e negli affari riuscirete a tenere testa ad un avversario molto preparato. Siete vicini all'amore.
LEONE 23/7 - 23/8
segue dalla prima Quelli della Gran Bretagna lo scaldano misto a birra con dentro mele arrostite e spezie. Brindano così a mezzanotte. I Danesi lo fanno con speciali varietà di birre e di grappa. Punch a base di rum si beve in onore del Bambino prima e di Capodanno poi nei paesi dell' America centrale. In Equador è invece dolciastro e leggero il thè con cui brindare. Lo caricano di spezie e di un brandy dall' aroma di anice. Non dolce ma di sapore acidulo è il liquido per fare cin cin in Giamaica. Lo ricavano dall'acetosella. All'opposto, pieno di calore e di calorie è l'”eggnog” bevuto in USA: è una specie di zabaione fatto con rum, latte, tuorli d'uova, panna, zucchero, insaporiti con vanillina-cannellachiodi di garofano. Ma segue rigorosamente lo champagne o un generico spumante. Dipende dalla tasca. Si è sparato. Mortaretti e tric-trac. Stelle filanti e fucilate. In molte città europee mobili vecchi e bottiglie vengono buttate dalle finestre. Tutto per scacciare i fantasmi dell'anno che sta morendo e per dare il benvenuto all'anno nuovo. Fino agli anni Sessanta del secolo scorso dall'Inghilterra all'Austria c'erano le “città di sferraglio”. Erano quelle in cui i cittadini scoccavano le fruste e sbattevano i bastoni contro le case e suonavano tamburi e campanacci e indossavano maschere per non farsi riconoscere dagli spiriti malvagi. E urlavano. Tanto fragore assordante per cacciare l'Anno Vecchio! Altre città lo annegavano nel fiume o lo bruciavano su un rogo sotto le sembianze della Morte. Che lucubri! Verrà ora l'Epifania. La parola greca vuol dire “manifestazione”. E' stato detto che i re Magi adorarono Gesù dopo che la notizia della sua nascita fu loro “manifestata” dall'apparire di una stella. Erano in tre. Per questo in Spagna il sei gennaio viene chiamato “Giorno dei tre re”. Lo chiamano così anche in Germania e in Austria. E in queste due ultime si usa tracciare con un gesso le iniziali dei tre re - G - M - B - sulle porte di casa e dei granai. Sempre qui, i bambini si cingono con corone di carta e girano per le vie del paese con grosse stelle, anch' esse di carta. Dicono che i corpi di questi Magi siano sepolti nel duomo di Colonia Il vangelo di Matteo indica i tre non come re ma come “saggi” - cioè maghi, astrologi giunti dall'Oriente. Due sono di pelle chiara, il terzo nera. Rappresentano l'omaggio delle tre parti del mondo conosciuto ai loro
tempi: Europa, Asia e Africa. Successivamente viene aggiunto un ulteriore significato: il mondo pagano (i magi) non ancora convertito rende omaggio a Cristo, re della salvezza spirituale. Poi è dato un terzo significato: essi rappresentano le tre età dell'uomo. Gaspare, europeo, è la vecchiaia; Melchiorre, asiatico, è la maturità; Baldassarre, africano, la giovinezza. L'europeo Gasparre dona l' incenso. E' l' odore della santità. Anticamente veniva utilizzato per i defunti e per il culto imperiale. Il suo fumo che si eleva verso il cielo è stato considerato simbolo della preghiera che s'innalza verso il cielo. In Israele era riservato esclusivamente a Dio, come segno di adorazione e di riconciliazione con Lui. L'asiatico Melchiorre dona oro, simbolo della luce celeste e delle perfezione. In quanto materiale luminoso e non soggetto all'ossidazione, è presente in tutte le culture del mondo perché rinvia all'idea della regalità. L'africano Baldassarre dona la mirra, resina di gomma profumata usata per fare profumi, incenso, medicine ed unguenti. Il Cristianesimo gli attribuisce il significato di profezia della morte di Cristo perché la mirra veniva usata per imbalsamare i cadaveri. Ma credo che la mirra possa essere identificata con la sofferenza della solitudine dell'uomo contemporaneo. Una leggenda poi dice che i re Magi, in cammino verso Betlemme, incontrarono la Befana e la invitarono ad unirsi a loro. Lei rispose di dover prima finire di pulire casa con la sua nuova scopa e che dopo li avrebbe raggiunti. Si fece buio e lei non riusci a trovare la strada per unirsi ai tre. Da allora vaga per le vie del cielo a cavallo della sua scopa alla ricerca della grotta. Il suo nome, “Befana”, è una corruzione linguistica di “Epifania”. Comunque sia, essa “tutte le feste porta via”, come dicevano i nostri contadini. E chiude le feste lasciando un buon ricordo di sé nei bambini. Essi infatti appendono la calza alla finestra o ai piedi del letto o accanto al presepe di famiglia affinché lei le riempia di dolci e regali. Quest' usanza si è affermata nell'Ottocento. Prima, nel XVI secolo, succedeva soltanto in Germania dove i bambini mettevano la calza fuori la finestra sicuri che san Nicola l'avrebbe piena durante la notte. I bambini inglesi l'appendevano invece accanto al camino. Quando l'uso si diffuse ovunque, in Inghilterra e nei paesi del Commonwealt britannico, la calza è stata sostituita dalla federa di cuscino. Per praticità o per ingordigia? (IV continua) angelolucano.blogspot.com
Nella professione riuscirete a superare nel modo migliore passaggi importanti e difficili. Occasioni fortunate in amore.
VERGINE 24/8 - 22/9
Armatevi di una buona dose di pazienza: solo così nel lavoro riuscirete a sbrogliare la situazione. In amore è tempo di fare autocritica.
BILANCIA 23/9 - 22/10
Amici allegri e spiritosi vi allontaneranno per qualche ora dalle preoccupazioni del lavoro. Mettete ordine nei rapporti sentimentali
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Nel lavoro vi conviene essere sempre vigili per evitare che la situazione vi sfugga di mano. In amore arriveranno tempi migliori.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Avete l'esigenza di una maggiore autonomia decisionale nel lavoro: parlatene chiaramente con un superiore. Più fiducia in chi vi ama
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
State sottovalutando un problema di lavoro: affrontatelo con serietà se non volete altri guai. Serata allegra con gli amici.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
La vostra determinazione unita alla grinta non può che portare buoni risultati nella vostra attività. In amore momento di confusione.
PESCI 20/2 - 20/3
Cercate di non sottovalutare gli ostacoli che inevitabilmente dovrete affrontare puntando in alto nel lavoro. In amore spendetevi di più
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24 ore in Basilicata
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Esito positivo per i lavoratori nell’incontro in Regione sulla crisi dell’azienda dell’Indotto
Ft Logistic, licenziamenti sospesi La produzione riprende domani. Previsti incontri sulla qualità del prodotto L’ANNO comincia bene. L’anno delle vertenze di lavoro, beninteso, per lo meno dal punto di vista dei dipendenti della Ft Logistic Service, attiva nell’indotto della Fiat di Melfi. Erano previsti 21 licenziamenti - ossia l’intero l’organico - e invece, nell’incontro tenutosi ieri in Regione i provvedimenti sono stati sospesi. L’attività riprenderà domani. Il Natale dei dipendenti sarà passato sicuramente con più di un patema d’animo, ma il 2010 comincia sotto tutt’altro segno. I sindacati si dicono soddisfatti dell’intesa, raggiunta nella sede del dipartimento Attività produttive. Alla riunione di ieri c’era ovviamente l’assessore al ramo Gennaro Straziuso insieme agli addetti alla Task Force, il gruppo nato per affrontare le vertenze di lavoro. Per il sindacato c’erano i segretari generali della Basilicata Antonio Pepe per la Cgil, Carmine Vaccaro per la Uil e anche il responsabile del settore Industria della Cisl, Carlo Quaratino (la Cisl non è però rappresentata all’interno dello stabilimento). La crisi della Ft Logistic Service nasce dalla casa madre, la Fiat. L’azienda, infatti, è un “subappalto” della Ft Logistic, appaltatrice del Lingotto per alcune produzioni legate alla Grande Punto prodotta a San Nicola di Melfi. E infatti ieri attorno al tavolo, dalle 15.15 alle 18.30 circa, c’erano anche gli imprenditori: Giuseppe Finelli, amministratore della Ft Logistic Service Srl, e Ivano Lavina, amministratore della Ft Logistic Srl, C’era anche Giannino Romaniello, presidente del Comitato per il coordinamento interistituzionale delle politiche per il lavoro. A spiegare sinteticamente cos’era accaduto, Vaccaro della Uil: «La Ft Logistic era stata “redarguita” dalla Fiat - ricorda - per lavori di scarsa qualità, non rispondenti ai
parametri del disciplinare imposto dal committente. Dunque, la Ft Logistic aveva ritirato la commessa alla Ft Logistic Service. La quale si era trovata obbligata a licenziare i propri dipendenti». Ed ecco che, per scongiurare il peggio ed evitare che ventuno famiglie finissero in mezzo a una strada, il sindacato impugna la vertenza, chiede e ottiene un tavolo alla Regione. L’incontro decisivo, annunciato il 31 dicembre dallo stesso assessore Straziuso, si è svolto ieri. Oltre tre ore di confronto per arrivare al risultato sperato: sospesi i licenziamenti, catena produttiva che riparte subito. Certo, non è tutto automatico: entro un paio di settimane, venti giorni al massimo, le parti dovranno reincontrarsi: bisognerà trovare un modo perché la produzione venga fatta secondo gli standard richiesti. E’ in gioco il futuro dello stabilimento. «E’ stata dura - commenta Vaccaro - ma eravamo tutti impegnati a ricercare la migliore soluzione possibile per i lavoratori. Siamo riusciti a ritrovare un’atmosfera di discussione». C’è chi però no ha gradito l’incontro di ieri. E non per l’esito, ma per le premesse. Si tratta dell’Ugl, sindacato non confederale che si è sentito escluso. Ha dichiarato infatti il segretario dell'Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi, mentre si svolgeva l’incontro: «IRiteniamo che si stia consumando un ennesimo atto di arroganza da parte delle istituzioni regionali nel convocare un vertice in maniera anonima e silenziosa, in giorni festivi e di sabato presso l'assessorato alle Attività produttive in collaborazione con la Task Force per l'occupazione ed alcune organizzazione sindacale». Aggiunge Tancredi: «E’ per noi Ugl un ennesimo atto di arroganza convocare d'urgenza un tavolo su una vertenza che vede coinvolti
Le auto prodotte dalla Sata di San Nicola di Melfi e allineate fuori dallo stabilimento
Il sindacato chiede al presidente della giunta di convocare una riunione urgente
L’Ugl teme per la Sata e chiama De Filippo L’UGL interviene anche sulla Fiat. Ne parla Giuseppe Giordano della segreteria regionale Ugl Basilicata Metalmeccanici: «La paura che lo stabilimento automobilistico della Sata venga coinvolto da una crisi di produzione è da scongiurare, c'è più che mai bisogno per evitare ciò che la Regione Basilicata convochi presto un tavolo tecnico con la Fiat e i sindacati. La situazione dello stabilimento di Melfi, all'indomani del tavolo di Palazzo Chigi sembra ad oggi che sia in una fase “stagnante”». «Da tempo - prosegue - l'Ugl ha sempre detto e chiesto di conoscere il progetto produttivo dello stabilimento lucano vale a dire,dopo la produzione della Grande Punto Gpl che nuovo modello costruire. Non abbiamo ottenuto nessuna risposta in merito, tranne la conferma che ad oggi Sata è una fabbri-
lavoratori e non è la prima volta che accade, la nostra organizzazione sindacale non viene invitata a partecipare essendo in tale azienda rappresentativa. Ciò ci ram-
ca produttiva e che continuerà ad esserlo. Tutto ciò per noi non basta, a questo punto temiamo per tutti i lavoratori e non vorremmo che dopo la fabbrica napoletana di Pomigliano D'Arco, e quella siciliana di Termini Imerese, domani si potrebbe aggiungere quella della Sata di Melfi». «Se nel frattempo - dichiara ancora Giordano - è arrivato dall'Europa il via libera agli incentivi auto per il 2010 che però per essere efficaci devono essere mirati anche a garantire l'occupazione nella nostra Regione e nel nostro paese, vincolandoli al mantenimento dei posti di lavoro e della produzione italiana, altrimenti la crisi continuerà a coinvolgere gli stabilimenti automobilistici con ricadute negative sull'indotto. Ciò è stato sottolineato dall'intervento fatto dal sottoscritto il giorno 22
marica come qualche funzionario regionale delegato a formare il tavolo, sfugga di invitarci: certo è che la nostra presenza avrebbe rafforzato l'impegno per difen-
dicembre in presenza del segretario generale dell'Ugl, Renata Polverini e del segretario nazionale Ugl Metalmeccanici,Giovanni Centrella in occasione del raduno di tutta la Rsu nazionali Ugl Metalmeccanici prima dell'incontro al Ministero. Perdere un solo posto di lavoro in Sata di Melfi, e non solo, significherebbe perderne 4 nell'indotto». «Per questo, intanto - continua - onde evitare che ciò accada, chiediamo al presidente della giunta regionale, Vito De Filippo, l'apertura di un tavolo tecnico tra sindacati e azienda per avere risposte concrete sulla nuova produzione che si andrà a fare dopo l'attuale Grande Punto ed evitare che anche noi dello stabilimento lucano possiamo considerarci a rischio e trovarci in una situazione di crisi economica dalle conseguenze imprevedibili».
dere i posti di lavoro». «Non è la prima volta che ciò succede - prosegue - tant'è che fu investito della questione anche il presidente De Filippo ma, nonostante
ciò, il tutto si ripete come è successo per la vertenza della Sinoro di Tito Scalo che in sordina ed all'insaputa di tutti si fecero tavoli regionali senza pubblicare esiti».
La richiesta di Emilia Simonetti dopo le notizie dei bilanci in attivo dell’Inps
Prc: reddito sociale anche in Basilicata «L’INPS che chiude i conti 2009 con un attivo di 6-7 miliardi di euro, a causa dei lavoratori che vanno in pensione sempre piu' tardi, offre una buona ragione e un motivo in più, per l'introduzione di un reddito sociale anche in Basilicata, come è già accaduto in altre regioni di Italia»: ne è convinta A sostenerlo è Emilia Simonetti, capogruppo del Prc in consiglio regionale. «La Basilicata - aggiunge - si conferma ai primi posti nella classifica delle Regioni per “disagio sociale” attraverso i risultati di differenti studi nazionali sulla
base del “parametro” della “forza lavoro potenzialmente soggetta alla crisi” (persone in cerca di occupazione e lavoratori in cassa integrazione) in rapporto alla popolazione residente. I numeri dell'Inps che dal primo gennaio intensifica i controlli sulle pensioni di invalidità civile parlano chiaro: nei primi undici mesi dell'anno sono crollate del 53% le pensioni di anzianità, perché solo 52.132 lavoratori, a fronte dei 120.626 del 2008, hanno presentato domanda per la rendita di anzianità». «Anche se sono aumenta-
te - - continua Simonetti - le pensioni di vecchiaia, ma in numero inferiore rispetto alle previsioni il quadro complessivo testimonia che al di là delle valutazioni sugli interventi degli ultimi anni sul sistema pensionistico, c'è oggi la possibilità concreta di investire risorse per un radicale rinnovamento degli ammortizzatori sociali nel nostro Paese. Tra le normative regionali da prendere a modello la legge sul reddito minimo garantito varata dalla Regione Lazio, la prima del genere in Italia e avente carattere sperimentale, che pre-
vede l'erogazione di 583 euro mensili, oltre all'eventuale fornitura di prestazioni indirette gratuite e agevolazioni tariffarie da parte dei comuni, ad esempio nei settori del trasporto pubblico, delle attività culturali, ricreative e sportive, dei pubblici servizi e dei libri di testo scolastico». «Con il nuovo Programma di Cittadinanza Solidale - spiega l’esponente di Rifondazione - si possono integrare e migliorare in efficacia gli interventi da attuare per il welfare. Questo significherà accedere a un percorso che partendo dal-
La Regione Basilicata
la valutazione delle competenze, si snoderà attraverso momenti formativi, e speriamo si concluda con un inserimento lavorativo che soddisfi le aspettative del lavoratore. Ma quello che
serve veramente è una riforma profonda del sistema degli ammortizzatori sociali sia per i lavoratori espulsi dal mercato del lavoro che per i disoccupati», conclude.
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Domenica 3 gennaio 2010
Domenica 3 gennaio 2010
Sei ore passate in sala d’attesa Doveva solo rettificare una richiesta di contributi per l’agricoltura IMPIEGA ben sei ore per rilasciare una semplice domanda di richiesta di contributi. È l'ennesimo caso di cattiva amministrazione. L'ennesimo disservizio che i cittadini sono costretti a subire giornalmente negli enti pubblici come in quelli privati. Questa volta, però, c'è chi non intende passarci sopra e decide di raccontare l'accaduto. Lo sfortunato è un agricoltore diretto della provincia di Potenza, che preferisce rimanere nell'anonimato ma di denunciare l'episodio «per quanti - dice - si sono trovati o si troveranno nella mia stessa situazione». L'ente sotto accusa è l'Arbea, l'agenzia regionale per l'erogazione di contributi in agricoltura, già nota alle cronache locali per la presunta cattiva gestione dei fondi. E’ la settimana prima di Natale. Il nostro agricoltore arriva agli uffici dell'Arbea, a Potenza, intorno alle otto. Deve comunicare una rettifica alla domanda unica di richiesta contributo per la coltivazione di terreni a grano e cereali e per il contributo pascoli. In compagnia di un parente, si rivolge subito ai funzionari presenti. Gli dicono di aspettare. I tempi burocratici, si sa, a volte sono lunghi. E poi, ci sono altri prima di lui. Per cui, attendere il proprio turno è più che normale. Il problema sorge quando, una volta prestato servizio ai pochi clienti che lo precedevano, resta a lungo ad attendere. Il tempo passa e nessuno si preoccupa di dargli informazioni. A quel punto, il parente in sua compagnia, decide di chiedere spiegazioni. «Mi dicono - racconta - che si sono verificati dei problemi al computer». Nulla
La sede dell’Arbea di Potenza
Comitato contro il Consorzio di bonifica Vulture Alto Bradano Un comunicato che giunge dal “Comitato per la Difesa dei Diritti degli Agricoltori”: secondo chi lo scrive, nonostante la pronuncia di organi giudiziari, il Consorzio di bonifica del Vulture non recede dalle proprie iniziative. Ecco il testo
di più. Nessuno che si scusi per l'inconveniente e per l'attesa, nessuno che con garbo e gentilezza lo inviti a pazientare ancora un po'. Le ore, intanto, trascorrono così. Tra l'educazione di chi senza fiatare spera gli venga offerto un servizio che gli spetta di diritto e chi, invece di compiere il proprio dovere-secondo quanto raccontato dai diretti interessati-sorseggia tranquillamente caffè parlando a telefono. Routine. Dove, potrebbe obiettare qualcuno, i dipendenti non fanno una pausa caffè e fumano una sigaretta? Tutto ciò, però avviene sotto gli occhi di chi
Dopo il caso dei miasmi avvertiti a Viggiano
Massaro (Csail) propone: fermiamo il Centro Oli «PRIMA di archiviare con troppa fretta l'ennesimo episodio che si è registrato alla vigilia di San Silvestro al Centro Oli Agip di Viggiano con emissioni di gas e aria irrespirabile, soprattutto in occasione dell'avvio del nuovo anno, il Csail lancia la proposta di un Patto tra organizzazioni popolari e di cittadini, associazioni ambientaliste perché, se dovesse verificarsi nuovamente l'episodio, si promuova una mobilitazione popolare con il blocco dell'attività dell'impianto»: lo sostiene il presidente del Csail Filippo Massaro. «L’iniziativa - aggiunge intende inoltre snidare atteggiamenti demagogici di amministratori locali che, dopo anni di complice silenzio, hanno aperto gli occhi sulla realtà dell'area industriale di Viggiano ed annunciato persino che si andranno ad incatenare ai cancelli del Centro Oli. Si tratta - continua il presidente del Csail che dispone in magazzino di catene sufficienti da donare il giorno della Befana al sindaco di Viggiano - di quegli stessi amministratori che solo qualche ora prima del fatto hanno condiviso nel corso della riunione del Comitato di Coordinamento de Programma operativo Val d'Agri del 29 dicembre scorso i provvedimenti proposti dal Presidente De Filippo e considerate adeguate gli ulteriori impegni di monitoraggio ambientale». «Si continua dunque prosegue il presidente del Csail - a sottovalutare che il Centro Oli Agip di Viggiano rappresenta un rischio per gli abitanti dell'area proprio come è avvenuto nella tragedia alla stazione di Viareggio con l'esplosione delle cisterne di gas». «L'emissione di idrogeno solforato dall'impianto di Viggiano - sostiene Massaro - ha lo stesso effetto di grave pericolo registrato a Viareggio che purtroppo continua ad essere sottovalutato ad ogni livello. Succe-
LA POLEMICA
Filippo Massaro
de infatti che ciò che è normale in Val d'Agri registra una situazione paradossale con i limiti di emissione di idrogeno solforato diecimila volte superiori a quelli degli Stati Uniti. Come non può essere considerato assolutamente normale il valore altissimo delle «fragranze pericolose per l'uomo» (benzeni e alcoli) trovate nel miele prodotto dalle api della Val d'Agri, come sostiene una ricerca dell'università della Basilicata pubblicata dall'International Journal of Food Science and Technology. Perciò negli occhi le terribili immagini della tragedia di Viareggio - aggiunge - si deve intensificare la mobilitazione popolare per ottenere tutte le garanzie per la sicurezza e la salute dei cittadini, fattori che puntualmente in occasione dei numerosi cosiddetti incidenti che si sono verificati negli ultimi anni, l'Eni tenta di “sminuire”» «Per il Csail - spiega - si ripropone infine una verifica del Piano di protezione civile che il Comune di Viggiano avrebbe dovuto acquisire da Prefettura ed Eni e che non è conosciuto dai cittadini i quali, come è già accaduto per altri incidenti, non sanno come comportarsi», conclude Massaro.
da sei ore, ormai, desidera avere delle spiegazioni. È solo dopo le insistenze del cognato che l'agricoltore riesce ad effettuare la domanda. Sono le 14. «Per sei ore - racconta - sono stato costretto non solo a subire un disservizio senza saperne il motivo, ma soprattutto a lasciare incustodita l'azienda agricola per una giornata intera». Per il malcapitato si tratta di un grave episodio, sia per la pessima gestione del servizio pubblico e del personale, sia per la mancanza di rispetto dei cittadini e dei loro diritti. Anna Martino
Riflessioni di Vaccaro (Uil) in vista del congresso
Il sindacato del futuro MARZO non è un mese importante solo per la politica con le elezioni regionali: per la Uil ci sarà il XV Congresso Nazionale, preceduto da quello regionale per completare la stagione congressuale cominciata nell'ottobre scorso con le assisi di numerose categorie che hanno provveduto al rinnovo dei propri organismi dirigenti. E’ l’occasione per Carmine Vaccaro, dopo l'elezione a luglio scorso a segretario generale regionale della Basilicata, subentrando a Michele Delicio (oggi presidente del Comitato Centrale), in occasione dell'Assemblea regionale di Potenza alla presenza del segretario generale Luigi Angeletti,per portare a termine la riflessione sul sindacato riformista del futuro. Dice Vaccaro: «Dalla crisi alla sfida riformista rilanciando un nuovo protagonismo sociale: è questo l'ambizioso progetto che vede la Uil impegnata nel dibattito congressuale con gli occhi e la mente sulla crisi economica e sociale che sta divampando ovunque assumendo in Basilicata dimensioni drammatiche. La risposta che la Uil intende dare per superare questo momento difficile è quella di trasformare questa crisi in un'opportunità per il Paese e la Basilicata che hanno la possibilità di superare le proprie debolezze sconfiggendo la paura e la sfiducia e puntando invece sulla forza del lavoro e sulla centralità del capitale umano». «Proprio questa pesante recessione - prosegue - dimostra la necessità per un sindacato di recuperare la linea politica del riformismo praticato che consiste principalmente nella sua capacità di “dare le regole” al mercato e non di annullarlo mettendo, nel contempo, in piedi una solida rete di ammortizzatori sociali, di tutele salariali e normative. Contestualmente occorre puntare sui giovani, sulle eccellenze, le nuove tecnologie, sull'efficienza del sistema scolastico, della ricerca e della Pubblica Amministrazione, premiando e sostenendo quelle aziende che vogliono misurarsi con l'innovazione e sono disponibili a mantenere al lavoro i propri dipendenti. Su queste basi la Uil intende costruire una forte azione unitaria sia con Cgil e Cisl, ma anche con tutte le altre forze politiche, sociali ed imprenditoriali, per una riforma strutturale del sistema socio - sanitario e del Welfare, per alcuni interventi al sistema previdenziale nei confronti dei giovani
Carmine Vaccaro
e che guardino al futuro, per far crescere il potere d'acquisto dei salari attraverso il rinnovo dei contratti alla scadenza, il potenziamento della contrattazione integrativa e gli sgravi fiscali sul lavoro dipendente anche per far ripartire i consumi e agganciare la ripresa economica». «Del resto - commenta Vaccaro - vi è il rischio, che, forse, dalla crisi usciremo, ma ne usciremo ancora più deboli di come ci siamo entrati e il danno peggiore lo subiremo proprio al momento della ripresa, quando i nostri competitors con più forza nelle gambe, saranno in condizione di scattare in avanti. La società ha bisogno del sindacato, ma è cambiato il perimetro della rappresentanza». «Un tempo - continua Vaccaro - al sindacato si dava una delega ampia, che sfiorava la delega politica: adesso tutto questo non c'è più e chi si attarda è destinato alla sconfitta. Un sindacato che non rifiuta il conflitto, insito nel processo democratico, ma chiude l'idea dell'antagonismo ed è in grado di proporre in termini concreti l'idea di giustizia sociale che è propria del sindacalismo confederale». «Deve essere questa la vera risposta alla crisi economica, dalla quale si deve uscire con una società più giusta. L'asticella va posta più in alto», termina il sindacalista.
«LA PERSECUZIONE CONTINUA Purtroppo non sono bastate le 51 sentenze di accogli mento già notificate, a far cambiare rotta al Consorzio di Bonifica del Vulture Alto Bradano. E' quanto dichiara Giuseppe Montanarella, Presidente del “Comitato per la Difesa dei Diritti degli Agricoltori” neo costituito. E' proprio così, rispetto ai ricorsi presentati dagli agricoltori del Vulture Melfese- Alto Bradano, perseguitati dal Consorzio di Bonifica in tutte le forme possibili (ingiunzioni di pagamento, atti di precetto, atti di pignoramento presso terzi), ci sono le prime sentenze già notificate, con le quali non solo la Commissione Tributaria Provinciale di Potenza ha decretato la non sussistenza di alcun beneficio giustificante l'applicazione del tributo, ma ha altresì evidenziato la mancata osservanza della norma attuativa (Regio Decreto n. 215 del 1933 art. 10 comma 2) rispetto all'obbligo della trascrizione del vincolo nei pubblici registri. In ultimo, ma non per ordine di importanza, il Presidente Montanarella fa presente, che in data 22 dicembre 2009, il Consiglio Regionale della Basilicata ha approvato all'unanimità un emendamento presentato dall'On. Nicola Pagliuca, col quale si sospende l'esecutività del Piano di Classifica predisposto dal Consorzio di Bonifica Vulture Alto Bradano. Ciò difatti ferma d'imperio l'attività del Consorzio di Bonifica, nell'accani mento profuso verso gli agricoltori, rei di essersi opposti ad una ingiustizia. Con ciò però non cambia ancora la posizione precaria degli agricoltori perseguitati, che in assenza di atti propedeutici predisposti dal Consorzio di Bonifica, con cui si comunica la cessata materia del contendere, si vedranno ahimè sospendere il pagamento anche della pensione di dicembre e della tredicesima, in attesa che si tenga l'udienza di discussione dell'atto di pignoramento presso terzi. Purtroppo per motivi di disponibilità del Giudice preposto, le udienze sono state rinviate a fine gennaio 2010, con la conseguenza che i poveri agricoltori riceveranno la loro pensione forse a Pasqua. Quindi, conclude Montanarella, la persecuzione continua, sotto l'immobilità delle associazioni di categoria, Coldiretti, Cia, Confagricoltura e di chi, come il Consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica, risulta ancora in carica, solo grazie ad una delibera della Giunta Regionale, che ne ha prorogato la durata, in attesa che si approvi la nuova legge di revisione dei Consorzi. Ora tutto il Comitato per la Difesa dei Diritti degli Agricoltori, si aspetta che chi ne ha il potere, e quindi la Giunta Regionale, proceda con gli atti consequenziali, visto che non potrà continuare a difendere una posizione ormai evidentemente indifendibile, come quella di mantenere in piedi un organo difatti delegittimato dalla stessa, nel momento in cui è stata sospesa l'esecutività del Piano di Classifica. Si conferma inoltre la disponibilità del Comitato, ad offrire i propri servizi a favore di tutti coloro che ritengono lesi i propri diritti, oltre che per gli atti ordinari fin ora di esclusiva competenza tecnico/associativa. Per contatti via mail cddamelfiese@gmail.com».
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12 24 Ore in Basilicata Il racconto di un cittadino che si è sentito trattato male negli uffici dell’Arbea
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tenebre barbalunga
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Arrivano nella notte scura del 5 gennaio. Cappelli enormi, mantelli scuri, una catena spezzata che rumoreggia ad ogni passo. In mano un ago con cui minacciano i bambini. I Cucibocca partono ogni anno, la notte del 5 gennaio, dall’abbazia benedettina di Montescaglioso e percorrono tutto il centro storico. Una “passeggiata”senza precedenti, una tradizione che trova origine nel calendario ortodosso-bizantino che celebra San Simeone Lo Stilita la cui caratteristica è proprio una catena spezzata. Qualcuno fa originare la tradizione con la figura di Arpocrate, dio del silenzio tra gli Egizi, raffigurato proprio in un affresco della biblioteca dell’Abbazia conl’indice sulle labbra a indicare il silenzio. Per la prima volta, quest’anno anche i turisti e i curiosi potranno assistere alla vestizione dei figuranti che partecipano alla notte dei Cucibocca, come ha confermato Franco Caputo, direttore del Centro di Educazione ambientale che organizza la manifestazione con il Comune e l’Ente Parco della Murgia. «Cucibocca – spiega – saranno sei, accompagnati dalla suggestione della lanterna e della rumorosa catena al piede. Ma non escludiamo che possano aumentare. L’invito a provare questa esperienza è rivolto anche alle donne, che in passato hanno fatto qualche comparsa». a.ciervo
La tradizione La notte dei Cucibocca a Montescaglioso
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Accordo di programma fra tre comuni dell’area per valorizzare il patrimonio
San Chirico Raparo Percorsi Basiliani in Val D’Agri
Quattro PASSI
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di FRANCESCA GRESIA remiti dediti alla preghiera ma capaci di realizzare opere architettoniche di rilievo, cammini pregiati di coloro che non volevano essere dimenticati, dei tanti luoghi di culto che continuano a regalare ritrovamenti archeologici degni di nota alla preziosa Basilicata. Tanti piccoli segni che sembrano voler richiamare l'attenzione del nuovo tempo e del suo futuro, una nuova occasione d'aiuto da parte di coloro che secondo i più autorevoli storici hanno regalato all'allora Lucania un periodo di tutto rispetto, l'invito a conoscere la storia, quella che ha fatto parte della regione e ha contribuito a renderla tale. Ma come permettere al passato di rivivere e convivere con il presente, sopravvivendo al veloce e frenetico futuro? Una prima intesa di programma che parte dal comune di Armento, terra di San Luca e Vitale, e che coinvolge i tre centri che hanno avuto presenze Bizantine e religiose nel Medio Agri:
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San Chirico Raparo, San Martino D'agri e Missanello. Con una piccola copertura finanziaria, derivante dai fondi delle royalties, si procede con un accordo che prevede la messa a punto di elementi concreti per la realizzazione di un parco tematico dedicato alla presenza basiliana, che ne possa rievocare il suo passaggio, coinvolgendo in maniera consapevole, culturale e non solo, gli abitanti dei comuni interessati. Ma come i monaci, in continuo movimento, le prospettive del futuro si moltiplicano e, pur partendo dalla stessa origine, permettono all'area di andare oltre, e di riconnettere alla Val D'agri quello che era un altro centro della presenza Bizantina, Carbone. Si discute e si scrive, insieme si accarezza un nuovo sogno, una prima proposta è stata avanzata, seppure si attende una risposta che si spera sia positiva. Nasce l'itinerario della “Via degli anacoreti”, candidata da un'intesa tra i comuni di Carbone, Armento e San Chirico Raparo per esse-
n mezzo ad una valle grandissima a piè del monte Raparo, in un luogo naturalmente sassoso e di alberi spogliato, non che dal consorzio degli uomini remoto”, si ergono le rovine dell'Abbazia di Sant'Angelo al Monte Raparo. E' lì che trovò riparo San Vitale quando nel secolo X, profugo dalla natià Sicilia per sfuggire alle persecuzioni dei saraceni partì alla volta di quel monte “qui dicitur Raparus contra castellum Sancti Quirici; ad quem dies aliquot iter facies loca dura et aspera peragravit”. Un tuffo nel passato, quello che diede origine ad uno dei monasteri più importanti della Basilicata e non solo, dedicati all'Arcangelo, il viaggio in un'abbazia vittima di terremoti e “dell'ingiuria ed infelicità dei tempi”. Siamo nel Xsecolo quandosi ergela primacostruzione, quella di una piccola chiesa, formata da un'unica navata con abside, e addossata sul versante del pendio, una torre campanile. Ma come testimoniato dalla donazione ai monaci, di un castello diruto chiamato Saraceno, da parte dell'allora Signore di San Chirico, Marchisio, l'abbazia era in continua crescita, sia perimportanzache peroperearchitettoniche. Sorge così la nuova chiesa, quella di cui si conservano ancora i resti, di ampiezza doppia rispetto alla precedente, navata con abside e copertura a doppia falda. Con il trascorrere degli anni, le modifiche si susseguono, l'abbazia è in continua mutazione, e non mancano gli affreschi, le prime perle della struttura contemplate da Bertaux. Ricorda Giuseppe Paladino nel lontano 1919: “Ma ciò che dovette formare un tempo la maggiore attrattiva della chiesa di Sant'Angelo furono i meravigliosi affreschi che rivestivano tutte le pareti inter-
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re inclusa dall'Opera Romana dei Pellegrinaggi nella via Francigena. Il modo per ripercorre le strade degli anacoreti, degli eremiti monaci bizantini che lungo il loro cammino diedero vita ai monasteri, di cui oggi si conservano resti e scritti. Occasione per il turista che vuole dare risposte alla propria anima e alle domande più personali, di perdersi in ambienti incontaminati, dove domina il silenzio e la natura, dove i segni dello scorso millennio si mescolano alla contemporaneità. Un filo conduttore che possa legarsi alla via Francigena del Sud, a quella via maestra percorsa in passato da migliaia di pellegrini in viaggio per Roma, tutto rigorosamente a piedi. E non mancano i contatti con altre realtà che hanno fatto delle tracce bizantine il loro punto di forza, quale la cittadina di Grottaferrata. Tanti piccoli passi che forse potranno far rivivere la presenza dei monaci basiliani e sperare in una nuova crescita del territorio.
La storia del fiume Trigella fra racconti della tradizione e ricerche degli storici nei secoli
Il freddo scorrere delle acque leggere E' con la primavera che si risveglia il suo canto d'amore, è nei primi mesi del tiepido tepore che, mentre la natura si sveglia del sonno invernale, porgendo l'orecchio la si sente scorrere sempre più forte, il suo cuore pulsante interrompe il silenzio che la circonda, lo rende vivo, fino a riaffiorare a galla. Un fascino senza tempo, forse quello dell'amore misterioso, reso speciale dal suo essere riservato, così come scrive Emilio Magaldi nel lontano 1932: “Scendendo dal ponte della provinciale, per un ripido sentiero, al torrente della Trigella- nome che vorrebbe dire la gelidissima- e seguendo a ritrovo il corso del fiumicello rumoroso e spumeggiante, si arriva ad un punto al di là del quale il letto del torrente non reca la benché minima traccia di acqua”. Le linfe della Trigella spariscono nel nulla, forse perché catturate ed imprigionate nei versi di Pontano e
Misteriosamente silenziosa nei mesi invernali
La festa di Santa Sinforosa a San Chirico Raparo
Un patrimonio a rischio ne dell' edificio….Se una ventina d'anni fa, quando il Bertaux visitò Sant'Angelo al Raparo, si distinguevano ancora i resti di alcune grandiose scene sacre dipinte nella conca dell'abside o sulla botte della nave, oggi non se ne vede più nulla”. Ma la storia non può essere dimenticata e nella nuova campagna archeologica, sviluppatasi negli ultimi 5 anni in seno ai lavori di ristrutturazione dell'abbazia,dichiaratanel 1927monumentonazionale, una vecchia necropoli è tornata alla luce, e diversi i frammenti di intonaco e conci lapidei affrescati che sono stati rinvenuti. Provenienti dal crollo della volta e raffiguranti inscrizioni greche e resti di architetture, si distinguono i conci di maggiori dimensioni che presentano figure umane, Adamo ed Eva e il serpente, nimbi crucigeri, parte di una capigliatura da riferire al Creatore e una bellissima testa di angelo. Sorprese che non si esauriscono perché, eliminando uno strato di scialbo,suuno deipilastridellato sinistrodellanavata emerge un nuovo affresco costituito da due figure di cui della prima, più in alto, resta una parte del volto e della seconda un bellissimo dettaglio della mano, i resti di una iscrizione ed alcuni elementi decorativi. Una badia, una fonte e una grotta scriveva Emilio Magaldi, quella grotta che costituisce il vero gioiello dall'Abbazia di Sant'Angelo al Monte Raparo,
Acque gelide e misteriose nelle quali il mito tende la mano alla scienza e alle sue spiegazioni. Avvolta in un territorio angustio e verde, capace al principio di impaurire lo sprovveduto alla ricerca del fiume misterioso, la Trigella si nasconde allo sguardo dei curiosi nei mesi invernali per poi rinascere a primavera. Scherzo del destino o vittima dell'incantesimo del fauno, è difficile ascoltare il suo suono nei mesi invernali. Le piogge alimentano i rigagnoli che scorrono a valle, tutto è avvolto in una coltre di nebbia, ma di lei non si ode il suono, lei non scorre sulla terra come un'indifferente passante, lei, la Trigella è parte di questa terra, trae origine dal suo cuore pulsante, sgorga dai meandri più nascosti del suo cuore, e viene a portare rinfresco a chi non può fare a meno di assaggiarla.
quella che lo stesso descrive con queste parole nel lontano 1932 in un articolo su Vie d'Italia del T.C.I.:“Quale penna potrà mai descrivere il senso di meraviglia e di rapimento, che si trova alla vista di un monumento sotterraneo di tal grandezza? Ogni parola, anche la più ornata e descrittiva, appare insufficiente a tener dietro alle infinite forme, che noi diciamo fatte dal capriccio della natura”. Una discesa nel buio e nelle profondità della grotta che sembrano suggerire un percorso attraverso le tenebre e gli inferi, concluso dal ritrovamento della luce, cioè dall'Arcangelo. Il primovero insediamentodi SanVitale, dovesi accedeva mediante una grande scala conducente al fondo dell'ipogeo e dove la raccolta delle acque percolanti dal soffitto, testimoniano il culto dell'Arcangelo da sempre associato alla presenza dell'acqua e al suo rituale. Tra gli storici, qualcuno provò a parlare di quella grotta, era il 1833 e Paolino Durante così la descrive: “Al di dentro di quella grotta gronda, da sopra al naturale suo tetto, gocciole di acqua, che si pietrificano, ed a poco a poco crescono e si aggrappano sino a formare ove delle vaghe colonnette, e simmetricamente disposte, ove delle piramidi e cilindri e conche, e più altri naturali scherzi, che l'interno della grotta bellamente adornano e son tutte cose mirabili a vedere”. A distanza di pochi anni, lo
nel mito amoroso della ninfa Rupenia e del fauno, ben narrate nel poema Meteore. Esametri che delle gelide acque della Trigella narrano di un amore non corrisposto, della sofferenza di chi innamorato veniva schernito, e della voglia di punire la fonte delle sue pene. Un giorno stanco di tanto soffrire, il fauno vedendo la ninfa schernirlo “al riparo delle gelide spumose onde del torrente, allontanò il gregge dalla fonte, deciso a non ricondurvelo mai più e mandò terribile maledizione”. Nessuna bestia avrebbe dovuto avvicinarsi alla Trigella, chiunque lo avesse fatto: “non vedrà parti né prole, ed ogni volta che avrà gustato dell'acqua se ne partirà coi fianchi addolorati”. E fu così che le vene della fonte si seccarono, le sue braccia scomparvero per tutto l'inverno per ricomparire solo a primavera. Perché come traduce Paolino Durante
nel 1833: “Quando poi declina rapido il sole, e l'anno fugge, allora cerch'indarno nel fonte umore o brina. Dirai meravigliando: Ov'è la chiara onda d'argento della mia Trigella? Perchè con lei natura è fatta avara? E accuserai la sua maligna stella”. Forse solo una leggenda, forse un semplice fenomeno carsico di intermittenze, eppure il lento sgorgare della Trigella non perde il suo carattere magico, quello capace di far sognare il Pontano. Non abbandona quell'atmosfera misteriosa che la rende ricercata agli occhi degli increduli, non permette al passante di trascurarla, perché con le sue note è capace di richiamare la sua attenzione su un angolo particolare della Lucania, quello che aveva affascinato i monaci basiliani, regalandogli tranquillità e sicurezza.
Leggenda narra di un amore non corrisposto
stesso Magaldi ne individua le fattezze: “Mi limiterò a ricordare con denominazioni simboliche e convenzionali alcuni complessi più notevoli di concrezioni, e farò il nome dei due fratelli (ricordando quelli di Postumia), del presepe e del bagno di San Michele, costituito da una specie di tinozza- e non è la solache non si saprebbe invero se assegnare all'opera della natura o dell'uomo”. Fenomeni carsici di straordinaria bellezza che, sicuramente nascondono numerose meraviglie ancora inesplorate, ma anche immagini di rilievo, quali gli affreschi presenti nel vestibolo di ingresso della grotta di San Michele di cui restanoframmenti piùampi.Lungola paretesinistra del corridoio sono presenti più strati pittorici sovrapposti, di cui la parte più antica, posta più vicino all'ingresso della grotta, raffigura l'Arcangelo Michele, mentre le altre più tarde sembrano far riferimento ad una scena con resti di architetture e iscrizioni. Sulla parete destra è presente la splendida figura di una santa, probabilmente Santa Margherita, e più in basso un frammento di iscrizione realizzato con bianco di San Giovanni su fondo scuro. Ed è così che nella Basilicata più interna, quella meno conosciuta ai più, si conservano ancora imponenti le tracce del passaggio dei Basiliani, della loro permanenza e della loro civiltà, ma il tempo a disposizione è scaduto e in una regione che vuole puntare al turismo non si può più tentennare perché come scriveva Paladino già nel lontano 1929: “Se i restauri ritarderanno ancora, difficilmente si potrà conservare più a lungo uno dei più singolari monumenti, che della dominazione bizantina avanzano nell'italia meridionale”. Una panoramica di San Chirico e gli affreschi tra le rovine della Basilica
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storia
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Il libro “Flemma” romanzo d’esordio di Antonio Paolacci
SCORRE di vivere
Lenta l’agonia
di ANTONIO CELANO ntonio Paolacci è nato nel 1974 a Torre Orsaia. Trasferitosi a Bologna e laureatosi in discipline dello spettacolo, si è già occupato di cinema, ha scritto racconti, è stato allievo e poi assistente di Luigi Bernardi (uno dei più noti scopritori di giovani talenti letterari), è stato collaboratore di riviste quali “Fernandel” e di case editrici importanti come Perdisa, per la quale ha scritto il suo primo lavoro: “Flemma”. Secondo alcuni giudizi, questo noir mancherebbe, in parte, della compattezza tipica del romanzo. Ma il giovane scrittore è, invece, uno strano ragno capace di tessere una sua tela lenta e ricca di intersezioni quasi del tutto periferiche. “Flemma” non è, infatti, un romanzo corale di personaggi, ma una corale giustapposizione di bildung e di storie interiori, ognuna con una matrice autoriale comune eppure con una sua voce distinta, ognuna con un timbro di irriducibile solitudine, coltivata con linguaggio preciso, ma non freddo. Una scrittura solo apparentemente descrittiva, invece pensosa, cogitabonda e densa, che in qualche caso si attarda in certi modi “americaneggianti” nonostante l'autore ne stigmatizzi poi ironicamente l'uso. In tutti i casi, Paolacci dimostra una capacità di scrittura che strappa continuamente la giacca troppo stretta del genere e ce lo fa riconoscere già pronto per altre prove di maturità. Un po' tutti i personaggi di “Flemma” sembrano sperimentare una penosa, pericolosa, inquietudine interiore, una condizione fragile e precaria. È il caso di Chiara Lenzi che, sotto il ruolo della sua uniforme di poliziotta, mal controlla un suo fondo di erotica torbidezza. Tradita da questa interferenza, porrà fine alla storia del libro spingendone i protagonisti fuori, oltre quella volontà di rimandare una “vita normale” in un'adolescenza infinita, quel modo di guardare il mondo attraverso finestre opache alla luce. È anche il caso del Macaco, un ragazzo che sembra uscito da uno schedario lombrosiano, agitato da una muta rabbia che finisce per armarlo in un efferato episodio di family killing di provincia. È il caso dell'autolesionista Chiara, del balordo Giacomo, ma soprattutto della voce principale, quel Davide che la maschera la porta poi davvero, facendo l'attore dal difficile futuro su ribalte improvvisate. Davide che dialoga con il suo pubblico e con se stesso. Davide che è un giullare, lo specchio dei meccanismi morali dei suoi coetanei. Un buffone senza re, circondato da una corte dei miracoli distratta dalle canne, dalla tv, bisognosa di essere amata senza voglia e capacità di fare altrettanto, incapace di distinguersi se non attraverso un anticonformismo del tutto conformista. D'altra parte, per dirla con Julian Jaynes (a cui il libro di Paolacci deve per il concetto di coscienza), Davide non è che l'immagine
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Davide il protagonista della trama è l’immagine ribaltata di colui che combattè Golia
In basso l’autore. Accanto la copertina
ribaltata dell'omonimo e invasato personaggio biblico che affronta Golia. Non ci sono più imperative, allucinatorie, voci interiori che suggeriscono immediatamente il da farsi, da secoli gli dei non parlano più direttamente agli uomini. E non esistono più uomini senza tempo, senza una dimensione interiore, senza ricordi e frustrazioni. Al protagonista (a tutti i protagonisti di “Flemma”) non resta che una precaria, intermittente e ingannevole coscienza di sé a fronteggiare la propria sofferenza (una percezione deformata delle cose, una depressione patologica), il dolore di “esistere senza più certezze, né risposte“ in una società spossessante e omologante, un Golia per il quale tra il grigio presente esteso di Bologna e il cilentano “paradiso abitato dai diavoli” (tra l'altro continuamente appesi a una tv) passa ormai poca differenza apocalittica. È a questo punto che Paolacci tende la sua eccentrica tela narrativa. Spinto dalle
sue deluse ambizioni, ma anche da un ultimo tentativo velleitaristico di riscatto, Davide segue Giacomo, cui si aggiunge il Macaco (una volta giunti nel Cilento da Bologna), in un poco convinto quanto abborracciato tentativo di rapina nel suo paese d'origine. L'abortito tentativo di rubare in casa propria si ribalta, alla vista dei genitori ormai anziani che gli chiedono quanto abbia intenzione di fermarsi, nella lucida e definitiva presa di coscienza di una diversità dagli altri solo presunta, di uno scoramento e un'inquietudine che, se non permettono a Davide di fare come il Macaco - di uccidere cioè con i suoi familiari una normalità incombente di consolidate abitudini: l'ordine, il lavoro, sposarsi, diventare padri - deflagreranno in urlo d'odio, tornato a Bologna, con il colpo di pistola esploso malamente dall'agente Lenzi. Nessuno pare salvarsi, insomma, se non Luca (il cugino di Davide), non a caso orfa-
no dei genitori naturali e libero da pressanti scogli edipici. A differenza degli altri volti che animano il romanzo, l'ancora nebulosa coscienza della diversità di Luca rispetto all'idea che il mondo esterno può farsi di lui, è chiamata a individuarsi e precisarsi in tempi molto rapidi a causa di un tentato “stupro punitivo” cui Luca reagisce con difensiva violenza. In qualche modo affrontando i modelli di famiglia, scuola, amicalità e sessualità che il suo mondo cerca di imporgli (e non si tratta qui, come è stato scritto, di arretratezza dei piccoli centri meridionali), Luca sviluppa una più individuata coscienza di sé, prova a farsi autonomo e progettuale, a rassicurare le proprie paure introiettando in sé figure e modelli positivi di vita. Dal canto suo “Flemma” prova ad avvertirci, con Jaynes, che la coscienza di sé è un'invenzione dell'uomo ancora troppo recente e precaria perché possa guidarci onnipresente nel mondo e nelle scelte senza autoinganni.
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Società I valori dello Stato e i luoghi comuni
si batte
CHI per
davvero? di GIAN CARLO MARCHESINI
i ricordate l'attentato fallito sugli scogli dell'Addaura davanti alla villa dove era ospite del giudice Falcone la sua collega svizzera Carla Del Ponte? Ci fu allora, e anche in seguito, chi si diede da fare per promuovere la versione per la quale l'attentato era stato organizzato dallo stesso Falconepertrasformarsiin martireagliocchidell'opinione pubblica. Oggi, a distanza di tanto tempo,arrivano testimonianzee riscontridi una matrice dell'attentato soltanto mafiosa. D'altra parte, tenendo per buona la chiave di lettura dei detrattori di Falcone, lo stesso si sarebbe poi pervicacemente fatto saltare in aria in proprio sul tratto di Capaci dell'autostrada tra Punta Raisi e Palermo… Le stesse centrali della disinformazione si erano date da fare, anni prima, per cavalcare l'uscita di Leonardo Sciascia sui magistrati che facevano carriera con la lotta alla mafia, per denigrare il giudice Paolo Borsellino che a furia di far carriera con l'antimafia è finito in brandelli sotto la casa di sua madre inferma. Gli ambienti e le scuole di disinformazione e denigrazione - “Il Foglio” di Giuliano Ferrara (con suggeritore il giornalista e senatore del PdL Lino Jannuzzi), ma un po' anche “Il Riformista” di Antonio Polito, sicuramente “Libero” e “Il Giornale” - producono e diffondono gli umori pseudo libertari e finto garantisti, in realtà faziosi perché del tutto strumentali e interessati, contro chiunque, i magistrati innanzitutto, pretenda di applicare la legge equamente e imparzialmente, a prescindere da ricchezza e ruolo pubblico, ceto e censo: definendo chi eccepisce e si oppone manettaro e giustizialista, quando invece si tratta di un sostenitore del principio per il quale la legge va applicata con eguali obblighi e garanzie nei confronti di tutti. Queste considerazioni mi venivano alla mente alla presentazione del libro “Il caso Genchi”, di Edoardo Montolli, edito da Aliberti (983 pagine, 19 euro), presentato da Marco Travaglio e Antonio Di Pietro all'Hotel Nazionale di Piazza Montecitorio. Cento posti a sedere, duecento partecipanti a pigiarsi tra fotografi e cineoperatori assatanati, nessun carabiniere o poliziotto o addetto alla sicurezza Fininvest presente, che se uno squilibrato alla Tartaglia avesse voluto… Genchi, Travaglio, Di Pietro e De Magistris, e Caselli, e Saviano e tanti altri ancora - sono persone oneste e serie diventate personaggi emblematici per l'impegno e labattagliache conduconodaannirischiandooggi lapellecosìcome l'hannorischiatae, perduta, Falconee Borsellino. Nonsono persone politicamente e ideologicamente connotate, vetero o neo marxisti, vecchi o nuovi comunisti e socialisti, in larga parte non appartengonoa nessunaparrocchia politicadi destra o sinistra. Sono semplicemente fedeli e ferventi sostenitori della Costituzione repubblicana, di un suo principio in particolare, quello per il quale tutti i cittadini sono
V
Dal sacrificio di Falcone e Borsellino a chi oggi fa opinione o si impegna in politica contro malaffare e corruzione
uguali davanti alla legge. Questo non va di traverso solo a Berlusconi, dà paradossalmente fastidio anche a molti saccenti rivoluzionari: perché se accettassimo di rispettare le leggi, che rivoluzionari saremmo? Ecco perché si è realizzata una neanche tanto sotterranea empatia tra l'imprenditore corsaro spregiudicato e trasgressivo, e chi sotto sotto condivide che per affermarsi e arricchirsi qualche legge bisogna pure trasgredirla, e ancora, molti ex o attualmente di ultrasinistra, accomunati dal rifiuto di una moralità e legalità piccolo borghese, uniti dall'insofferenza e dal disprezzo per dei giudici così scemi da farsi ammazzare pur di difendere la legge borghese. Per chi si è inebriato alle gesta di Mao e Che Guevara, come non sentirsi sprecato a schierarsi con De Magistris e Di
Pietro e con i Falcone e Borsellino... Avendo tutto sommato giudicato avversi o estranei Togliatti e De Gasperi, non essendo riusciti nell'impresa di impiantare in Italia la dittatura brigatista del proletariato, costoro oggi oscillano equamente divisi tra il tifo per le moltitudini migranti astrattamente rivoluzionarie, e il prestare qualche servizio ben retribuito alla corte dell'imprenditore corsaro ricco come un Creso. Quando invece la rivoluzione vera si fa oggi in Italia non certo abbassando laguardia e inciuciandoalla grande, come tende a reiterare con una sorta di coazione ossessiva qualcuno, o con fughe in avanti del tutto deliranti e improduttive, ma, ad esempio, attuando per esteso e intero i principi della Costituzione, debellando l'intreccio nefasto tra malavita organizzata, po-
litica degenerata e affarismo stragista, lebbra in estensione oggi in Italia. I veri eroi del nostro tempo sono i 27 magistrati uccisi nel tentativo di fare onestamente il loro lavoro, i pacati ecivili eroiborghesi allaAmbrosoli. Il resto è anacronistico e obsoleto ciarpame ideologico. E non si capisce perché in carcere, pestati e massacrati a volte fino alla morte, ci debbano andare i piccoli spacciatori, i tossicodipendenti e gli extracomunitari clandestini, e non i miliardari evasori fiscali incalliti, i palazzinari corruttori che violentano il territorio, gli industrialotti brianzoli o pugliesi idioti che inquinano e sfruttano sottopagando in nero. E la vera rivoluzione in Italia si farà quando al governo ci saranno, con comportamentilimpidi e coerenti,le forze politiche che mostreranno di saper ridurre le diseguaglianze economiche, non aumentarle, far pagare meno tasse a tutti facendole però pagare a tutti, utilizzando il ricavato per migliorare ed estendere i servizi sociali - lascuola e la sanità specialmente- achi neha piùbisogno, non a quelle private dei già super attrezzati benestanti. E voi non pensate che dal posto dove oggi si trovano anche Mao e il Che sottoscriverebbero? Non sono curiosi, e pessimi, i tempi in cui la semplice richiesta di uguaglianza davanti alla legge viene derisa sia da chi, prepotente e impunito, vuole continuare a farsi gli interessi propri, e da chi, ultrarivoluzionario, considera tale fondamentale esigenza politicamente arretrata e perdente? Questi sono oggi gli uomini più odiati e temuti dall'entourage di Berlusconi, perché sono gli uomini che sanno e non tacciono, che non si fanno sedurre né comprare. Sono uomini che credono e si riconoscono in quello che fanno, e malgrado il pericolo gravissimo che la loro vita corre, non smetterebbero per nessuno ragione di farlo. Uniscono a serietà, responsabilità e competenza soprattutto senso dei valori morali e del dovere. Alla presentazione del libro su Gioacchino Genchi era presente, vibrante e attentissimo, un gruppo di ragazze e ragazzi ognuno con un'agenda rossa in mano, come quella scomparsa di Paolo Borsellino, mostrata con orgoglio come un nuovo moderno e laico vangelo. Genchi, Travaglio, De Magistris, Di Pietro, Caselli, Saviano, per molti versi uomini ordinari, con le riserve per i loro umanissimie specificilimiti,sono ilegittimi eroi dei nostri tempi proprio perché espressione di una specie che non molla, non cede, non si adegua e uniforma alla legge del più ricco e potente. Dice: ma se non ci fosse Berlusconi non sarebbero nessuno! L'impressione che si ha è che loro sarebbero felici di un tranquillo anonimato, lo riterrebbero un premio, perché significherebbe che non vi è più alcuna emergenza da affrontare, quella che loro interpretano e affrontano, giustamente, come una vera e propria emergenza di salute pubblica. Come si può per questo non essere loro profondamente grati?
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MANGIARE LUCANO nel 2010
Federico Valicenti, uno dei nomi più prestigiosi della cucina lucana, è proprietario del ristorante che dà il nome a questa rubrica, Luna Rossa, a Terranova di Pollino. Tel.097393254 - 5
con l'acqua calsa., fino ad ottenere un impasto morbido, quindi schiacciare il composto ad una altezza di 1 cm. La “pitta”viene cucinata sul mattone del caminetto oppure passare nel forno MINESTRA DI FINOCCHI E FAGIOLI 500 gr di fagioli bianchi tondi 500 gr di finocchi due cucchiai di olio extravergine 8 fette di pane arrostito un cucchiaio di polvere di peperone macinato Sale qb Bollire i fagioli in un recipiente di creta , riempire d'acqua. Nel frattempo tagliare a fettine sottili i finocchi avendo cura di scegliere solo la parte tenere della coda Lavarli e metterli a friggere in olio extra vergine di oliva, aggiungere mezzo cucchiaio di polvere di peperone macinato e aggiustare di sale, quindi ricoprire di acqua . Dopo una ventina di minuti di cottura aggiungere i fagioli precedentemente cotti e scolati, l'altra polvere di peperone e far amalgamare. Servire con fette di pane arrostito
negli anni, tramutandosi in una grande cultura di immagini nascoste negli anfratti della memoria e dell'olfatto. Innovazione che non deve mai mancare perchè un prodotto si conservi nella tradizione, nella memoria della cultura di uomini che hanno segnato la propria vita con il lavoro della conoscenza. Mangiare lucano per ritornare alle origini, al piacere del convivio e della buona tavola. E dopo le abbuffate festive corroboriamo il nostro corpo con minestre e verdure della tavola lucana. Buon anno, buon 2010 all'insegna del cibo sano e pulito, della Lucania Slow, NE CARNE NE PESCE !!!
COCUZZA SAVIA 1 grossa zucca gialla 1 cucchiaio di aceto 400 gr di mollica di pane raffermo 3 cucchiai di olio di oliva 1 testa d'aglio un ciuffo di prezzemolo tritato un cucchiaino da caffè di zucchero un bicchiere di acqua 1 bicchiere di vino rosso sale q.b. Mondare e tagliare a fette la zucca, privarla dei semi e della buccia, tagliarla a fette alte _ cm. In una padella unta disporre un primo strato di fette di zucca, aggiungere una parte di mollica di pane rafferma sbriciolata, una parte di aglio tagliato a fettine e un po di prezzemolo tritato; alternare gli strati fino ad esaurimento delle fette di zucca. Sull'ultimo strato versare la mollica di pane, l'aglio, lo zucchero,l'aceto,il vinoel'acqua,aggiustaredi saleepassare in forno caldo per 15/20 minuti circa. note : una volta si metteva la padella sul fuoco con la brace sotto e un coperchio di zinco che copriva la parte superiore con la brace sopra, e coceva “sutt'e supa”per circa 1 ora. 'LE PATATELLE” 1 kg di patate bollite e sbucciate 4 uova 100 gr di pecorino grattugiato 1 cucchiaio di prezzemolo tritato olio extravergine un pizzico di pepe il brodo vegetale RICETTE “MBRUGLIATEDDA” 300 gr. di zucca 300 gr di patate 1 cavolo verza 200 gr di fagioli rossi 2 cipolle 5 pomodori pelati sale q.b. olio extra vergine di oliva In una teglia versare le patate a fette alte, livellare, quindi versarvi le zucchine a pezzettini, livellare, versarvi la verza a fettine, livellare, versare i fagioli rossi precedentemente cotti, aggiungereolio extravergine, cipollaa fettina,sale, i pomodoro tritati, riempire di acqua a filo di verdure. Far cuocere senza mai girare il composto, a cottura ultimata schiacciare il tutto con un mestolo di legno, aggiungere il pane raffermo e sbriciolato e un cucchiaio di farina setacciata. Aggiungere un filo di olio e servire calda. CIAUDEDDA Ingredienti 300g di fave sgranate 300 g di patate 20 cc di olio extra vergine d'oliva 1 cipolla grande 3 carciofi sale e pepe q.b.
1 bicchiere di acqua 1 limone 4 crostoni di pane raffermo Preparazione
un pomodoro maturo 1 costola di sedano 1 scorza di formaggio duro 1 carota 1 patata sale qb
Togliete le punte e le foglie esterne ai carciofi e tagliateli in 4 parte, versateli in una zuppiera d'acqua acidulata con il limone Sbucciate e lavate le patate, riducetele a tocchi In una padella fate rosolare la cipolla tagliata a fette sottili con l' olio, unite le fave, le patate, i carciofi, aggiustate di sale e pepe, aggiungete l'acqua,. Fate cuocere con il coperchio mescolando di tanto in tanto. a cottura servite con crostoni di pane raffermo arrostito LA “CUCCIATA” Ingredienti: 100 gr di chicchi di mais 100 gr di chicchi di grano 100 gr di cicerchia 100 gr di fagioli rossi 1 cucchiaio abbondante di olio extra vergine di oliva 1 cucchiaio di polvere di peperone dolce macinato 1 spicchio d'aglio 4 larghe fette di pane arrostito PROCEDIMENTO Mettere a bollire separatamente nei vasi di terracotta ( pi-
preparare un bel brodo con la gallina ruspante,un pomodoro maturo, il sedano, carota, cipolla, patata sbucciata e la scorza del formaggio. Filtrare il brodo. Versare in una zuppiera le patate passate nello schiacciapatate, aggiungere le uova sbattute, il pecorino, il prezzemolo e aggiustare di sale e pepe Impastareil composto,se troppomolleaggiungere unpo' di pane grattugiato o altro formaggio, preparare delle piccole polpette.
gnate) il granturco, in un altro il grano, in un altro la cicerchia, in un altro i fagioli. A cotturaultimata versare inuna grossa zuppierai quattro cereali,mescolare aggiustaredisale efarinsaporire tradi loro. Condire con dell'olio caldo a cui si è aggiunto
la polvere di peperone e l'aglio ( ciuft ). Servire con le fette di pane arrostito. MINESTRA DI VERZA E PEPERONI CRUSCHI 1 cavolo verza 300 gr di fagioli rossi
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva 4 peperoni cruschi 1 spicchio d'aglio un cucchiaio di peperone macinato 1 kg di farina di mais 1 bicchiere di acqua tiepida
Lavare e mondare la verza, cuocerla in abbondante acqua salata, a cottura versare in una zuppiera. Cuocere i fagioli nella pignata con acqua e sale.a cottura scolare e aggiungere alla verza Soffriggere nell'olio i peperoni secchi, togliere i peperoni e aggiungere nello stesso olio l'aglio a fettine, quindi il cuc-
chiaio di peperone macinato e versare il soffritto nella minestra e accompagnare con la “pitta”di farina di granturco i peperoni cruschi di Senise La pitta ( focaccia di mais) Su di una spianatoia versare la farina di mais e impastare
impastare la farina di grano duro con un uovo e pochissimaacqua ottenendounimpastoduro, grattarlosullagrattugia a fori larghi ,diventa la “pastina”: Inuna capientepadella soffriggerelepolpettine equando sono belle dorate e dure si versano nel brodo. Quindi aggiungere la pasta “grattata”.
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Ecco quello che dobbiamo fare per l'anno che è entrato. Mangiare lucano per nutrirci con prodotti di qualità , di tradizione, di innovazione per portare il prodotto a diversificarsi dalla massa, dalla omogeneizzazione, diventando di nicchia per contraddistinguere la buona cucina della nostra Basilicata. Qualità che significa identità, tradizione, innovazione. Una identità composta da molteplici contaminazioni, in un enorme e vasto mosaico dove ogni profumo, ogni sapore si incasella fino ad assumere le forme di un significato profondo del piacere e del gusto. Tradizioneintrisa dicoltivazionichesi sonosucceduteneisecoli ,sovrapposte
di FEDERICO VALICENTI
Domenica 3 gennaio 2010
Il libro - Salvatore Palazzo “Un fiume che in...canta”
LA terra si racconta di BIAGIO TARASCO
l ciclo della vita campestre, che si ripete uguale, attraversato nelle sue varie fasi dalle note di canti antichi la cui eco, che rischiavadi spegnersi per sempre, ancora vibra nella memoria degli anziani di San Giorgio Lucano. Salvatore Palazzo, appassionato di etnomusicologia e Sangiorgese fiero del suo paese e delle tradizioni che lo caratterizzano, ha raccolto quelle voci nel volume “Un fiume che in… canta”. Il libro ha rappresentato per l'autore anche l'occasione per narrare, come recita il sottotitolo, “4 secoli di tradizione a San Giorgio Lucano, un paese della valle del Sarmento”. Pur vantando vaste tradizioni popolari, sono poche quelleche attualmente vengono praticate a San Giorgio Lucano. Tutte, dalla festa della vendemmia alla festa del maiale, dalla festa della mietitura a quelle legate alla tradizione religiosa, erano caratterizzate da canti e suoni particolari, generati da strumenti musicali poveri, costruiti dai lavoratori della terra. In “Un fiume che in… canta”, Palazzo descrive anche questi strumenti, ma soprattutto raccoglie i testi e gli spartiti dei canti tradizionali e approfondisce la materia scrivendo di alcuni riti di San Giorgio Lucano, come quelli della festa di Santa Maria degli Angeli (Madonna del Pantano)edella danzadellafalce. Un rituale, quest'ultimo, che si teneva durante la festa della mietitura, la quale in pratica sanciva la fine del ciclo produttivo della natura. La danza della falce, carica di simbolismo, è stata studiata da antropologi, registi, etnomusicologi, fra cui vanno ricordati Lino Del Frà e Folco Quilici. «Ho prodotto la maggior parte del materiale - ha dichiarato Salvatore Palazzo - con l'aiuto di informatori ultrasettantenni e ultraottantenni, seguendo le linee guida della persuasione e del convincimento, usando l'empatia che, nella ricerca etnografica, è strumento fondamentale per effettuare l'osservazione partecipante. Superati i primi momenti di diffidenza ed emozione da parte degli anziani, ho cercato sempre di metterli a proprio agio, sottostando ai loro 'capricci' e alle loro esigenze, soprattutto nella scelta dei luoghi dove si sarebbero dovute registrare le interviste. E' risaputo - ha sottolineato l'autore - che quando si effettua una ricerca il soggetto iniziale viene inevitabilmente arricchito da altri argomenti di rilievo. Se lo scopo del mio libro era quello di presentare i canti sangiorgesi, non c'è da mera-
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vigliarsi che mi sia interessato anche di religione, usi, origini, costumi e tradizioni popolari. La passione per l'etnomusicologia,ilfatto cheiosia nato e risieda a San Giorgio Lucano, il tentativo, finora mai compiuto, di ordinare e sistemare in un'unica raccolta i canti popolari del mio paese sono i principali motivi che mi hanno spinto a scrivere questo libro». Il volume è arricchito da una documentazione fotografica, fra cui emerge quella relativa alle varie fasi della danza della falce. Palazzo ha contribuito anche alla realizzazione di un cortometraggio sulla danza della falce che è stato girato il 15 luglio 2007 in località Santa Marina, con commento di Anna Maria Bianchi, il cui saggio “Il gioco della falce: un rito antico tra storia e mito” è riportato in “Un fiume che in… canta”. «La Basilicata, ha evidenziato Palazzo- come ha scritto Cosimo Damiano Fonseca - da diverso tempo costituisce un laboratorio privilegiato per le ricerche di carattere etnoantropologico. Concorrono a definirla tale non solo il suo passato reso presente nella vita, nella gestualità, nella ritualità delle comunità interne, ma anche l'attenzione da cui è stata e viene circondata da antropologi che giorno dopo giorno, con encomiabile impegno, si dedicano al recupero delle proprie radici». Documentazione, ricerca sul campo, trascrizione, registrazione, conservazione dei repertori, studi etnomusicologici hanno permesso a Salvatore Palazzo di condurre una ricerca fruttuosa,alla qualeuncontributo fondamentale è stato dato dalle testimonianze degli anziani di San Giorgio Lucano. Appresi oralmente dai contadini durante le loro giornate lavorative, i canti della terra e delle ricorrenze si sono tenuti vivi passando di bocca in bocca e di generazione in generazione. L'autore del volume, raccogliendoli, èriuscito aridare voce ad una cultura sommersa e millenaria, che tuttavia rischiava di essere spazzata definitivamente via con la scomparsa degli ultimi testimoni di un mondo soppiantato in pochissimi anni dall'avanzare della “cultura” dell'omologazione e dell'opulenza sfrenata. Palazzo recupera non solo folklore e tradizione, ma anchele flebili tracce di un'antica umanità ed il “ritmo” del suo cuore puro, che continua ancora a battere, seppure coperto dal gelido frastuono di un'attualità che sembra aver deciso di recidere le radici del proprio passato per costruire un futuro senza senso.
In senso orario S. Giorgio Lucano, la copertina del libro e in basso una foto della danza della falce scattata da Franco Pinna nel 1959
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Cell. 347.4046030
Domenica 3 gennaio 2010
Cell. 347.4046030
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L’opposizione a Palazzo di città traccia il consuntivo e rilancia: sui servizi si avviino le gare
La svolta «passa per gli appalti» Con una maggioranza «militarizzata», la minoranza sceglie «la proposta» IL PUNTO di partenza, ribadiscono un po’ tutti, è quello «dell’opposizione costruttiva». Anche per questo - spiegano - hanno deciso di tenere una conferenza stampa che in qualche modo risponde al consuntivo di fine anno del sindaco Santarsiero. Anche per i capigruppo dell’opposizione il 2010 potrebbe essere «l’anno della svolta» - citando il leit motive dei programmi amministrativi - a patto, invitano, che «questo sia l’anno degli appalti, portati avanti con gare, sulle grandi tematiche». Impianti sportivi, trasporti, cultura. «Sei mesi fa abbiamo fatto una grande battaglia politica» e di quel 40 per cento e oltre di consensi ne vanno fieri. Se non altro, è l’esordio del coordinatore dell’opposizione in consiglio comunale, Giuseppe Molinari, «perché abbiamo raccolto i voti di chi ha la schiena dritta». UN SINDACO «RE» «Il sistema in cui operiamo, però - ecco il primo punto a sfavore - è fortemente sbilanciato, perché l’amministrazione va avanti a furia di determine dirigenziali e delibere di giunta». Questo «in un ente in cui il sindaco si comporta da “faraone”- riprende una ripetuta critica alprimo cittadino «accentratore»- e la maggioranza militarizzata spesso neanche è in aula: siamo stati noi a garantire il numero legale su provvedimenti importanti come il Psm (piano strutturale metropolitano, ndr) o la trasformazione dell’Acta (l’ex azienda municipalizzata del settore rifiuti, ndr) in una spa». CAMBIARE ROTTA La città che descrivono è quella «della povertà in crescita, dell’abbassamento dei livelli etici, stritolata dal disordine, aggredita dai debiti e dall’emergenza rifiuti». Tanto per chiarire, «che fine ha fatto l’ordinanza su cui c’è stata grande enfasi che avrebbe dovuto punire chiunque avesse sporcato i muri della città?». Stessa logica «di spot per la villa romana o il centro ricreativo per anziani: aperti in campagna elettorale, sono già chiusi». IMPIANTISTICA E APPALTI L’augurio che fanno è che questo «sia l’anno in cui si facciano gli appalti del trasporto, della cultura, della pubblicità, attraverso percorsi pù trasparenti». Vale anche per gli impianti sportivi. Fernando Picerno (Pdl) da tempo chiede «di mettere nel bilancio una posta economica, anche minima, per aiutare le associazioni sportive che sono il primo luogo in cui i giovani imparano a crescere e a sfuggire dalle devianze. Perché le nostre strutture, dal Palapergola alla piscina, devono essere affidate all’esterno con tanto di contributo e senza vigilanza?». Altrove, spiega richiamando il caso di Salandra, «le associazioni possono usufruire gratuitamente delle strutture comunali». Questione di gestione, come per gli uffici. «Che cosa ci vuole - aggiunge - a delocalizzare in periferia o in zone popolose come viale Dante alcuni sportelli?». AREE RURALI Ne aveva fatto una battaglia durante la discussione sul regolamento urbanistico. E così va avanti. Angelo Laieta (Dec) spiega che il Ru è «un provvedimento oppressivo: per mettere in piedi
I capigruppo d’opposizione in conferenza stampa. Da sinistra, Salvatore Lacerra, Angelo Laieta, Giuseppe Molinari, Fernando Picerno e Giuseppe Ferraro (foto Mattiacci)
i piani attuativi i cittadini proprietari di ciascuna zona devono prima mettersi d’accordo - tutti - poi trovare i soldi per realizzare. E’ praticamente impossibile».Quanto alpsm, inlinea diprincipio, «è anche giusta la programmazione coni comuni limitrofi,ma prima si sarebbe dovuto fare il piano comunale». Spero che «in questa sede, adesso, per le zone rurali si possa approntare una variante al Ru». ACTA E REGOLAMENTI «L’amministrazione - fa eco Giuseppe Ferraro (i Socialisti) - va avanti a proclami e regolamenti liberticidi». Il caso? «Quello sull’illuminazione per cui i negozianti ora dovranno cambiare a proprie spese le luci in vetrina». E poi
c’è l’Acta trasformata in società per azioni: «La politica -dice - non ha voluto fare un passo indietro e ha preferito che rimanesse il solito carrozzone». Aveva presentato un emendamento sulla possibilità di selezionare per merito gli amministratori. «Adesso che l’azienda dovrà camminare in modo autonomo, è giusto che per i risultati chi dirige possa prendere decisioni impopolari, ma lasciando la politica a gestire, questo non accadrà mai». L’AUTONOMIA MANCATA La conclusione dello sguardo d’opposizione spetta a Salvatore Lacerra (Mpa) che rende esplicita una sensazione: «Sembra che non si voglia rendere autonoma la città». Torna il tema
del “regime di proroga” e «mai di gara», in vari settori (hanno contestato l’apertura del ponte attrezzato senza un adeguatosistema ditrasporto pubblico a supporto). Così spiega quell’idea «che in città valga un principio di “illegalità”, dove il termine può anche richiamare la scelta di aggirare le norme attraverso altre. Sempre di assenza di trasparenza si tratta». Il circolo «vizioso che avvantaggia chi ha precedenti rapporti con l’amministrazione, anche in futuri concorsi», vale nel lavoro, «come nella cultura: certi prodotti dell’offerta non valgono la spesa. Meglio una mensa per i poveri: è simbolica e ci vogliono meno risorse». Sara Lorusso
Ponte attrezzato
«Che fine ha fatto il bando?» «L’APERTURA del ponte attrezzato rappresenta per l’amministrazione un importante tassello per la realizzazione della Ztl nel centro storico, ma solo l’utilizzo della struttura ci dirà quanto questa sarà funzionale». Michele Napoli (Pdl) richiama numerosi dubbi: «Di sicuro l’opera nasce incompleta. Soltanto da pochi giorni è stato aperto il cantiere per la realizzazione di un parcheggio a servizio». L’amministrazione comunale «dovrebbe interrogarsi sul totale fallimento di una politica urbana che non ha mai saputo dare risposte lasciando che la città venga travolta dal caos quotidiano». Inoltre, «che fine ha fatto il bando di gara di evidenza pubblica per l’affidamento del servizio di trasporto? Non era stato indicato il 31 dicembre quale termine? Perché consentire al Cotrab in regime di proroga, la gestione del servizio sino ad implementarlo finanche con il ponte in barba ai più elementari principi della trasparenza e della libera concorrenza?».
ENERGIA E RISPARMIO
La nuova illuminazione del centro PER il centro storico, nuovo intervento di riqualificazione, che dovrebbe, in futuro, anche fruttare qualche risparmio. Sono stati finanziati, con un mutuo presso la Cassa depositi e prestiti per un importo di 400 mila euro, alcuni lavori che prevedono la riqualificazione dell’impianto di pubblica illuminazione di via Pretoria e dei vicoli limitrofi. Per il centro storico, così, in arrivo lampade di nuova tecnologia che consentiranno di abbattere sia i costi di gestione che l’inquinamento luminoso. «L’obiettivo - spiega un nota - è quello di adottare per il territorio di Potenza razionali sistemi per la realizzazione di impianti per l’illuminazione, funzionali e “sostenibili”». Le esigenze su cui è stato costruito l’intervento vanno - spiega l’amministrazione - dalla necessità di innovare alcuni impianti, ormai obsoleti, e il bisogno di incidere «sulla qualità del servizio erogato e sui costi di ge-
stione». Il contesto, però, è anche quello normativo che ormai richiede livelli di illuminazione più elevati secondo standard di sicurezza, ma allo stesso tempo “ecologici” che non contribuiscano all’inquinamento luminoso (in questa direzione, la scorsa settimana, il consiglio comunale a maggioranza ha varato il regolamento sull’illuminazione pubblica e privata). I lavori che inizieranno a metà del mese di gennaio e dovrebbero durare 180 giorni lavorativi (l’esecuzione è stata appaltata alla ditta Giuzio Rocco e Salvatore srl). La seconda fase dei lavori prevede l’applicazione di un progetto, già redatto, sull’illuminazione delle altre vie del centro e di altre zone della città (saranno interessate via Bonaventura, via Vescovado, via IV Novembre, via Mazzini, via del Popolo, corso XVIII Agosto, corso Umberto I, piazza XVIII Agosto, via Cavour, via Vaccaro,
viale Dante, viale Marconi): per l’esecuzione saranno necessari 400 mila euro da finanziare con fondi propri dell’amministrazione proveniente dalla legge Bucalossi (una vecchia legge sull’edificabilità dei suoli, ndr). «Continua l’opera di riqualificazione urbana – commenta il sindaco Santarsiero - con particolare attenzione al centro storico. L’intervento rientra in un progetto più ampio che ha già visto importanti azioni nel cuore antico della città, dalla riqualificazione di via Pretoria a piazza Duca della Verdura e che continueranno con quelle della riqualificazione di piazza Pagano, piazza Matteotti, largo Isabelli e largo Duomo. Con la nuova illuminazione - assicura - il nostro centro non solo avrà un intervento illuminotecnico omogeneo, ma anche in linea con le sue caratteristiche di luogo della memoria e della cultura cittadina».
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Potenza
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Domenica 3 gennaio 2010
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Agenda
Domenica 3 gennaio 2010
A Satriano la prima uscita del tour dei Fuoco vivo
Al Don Bosco la Fortuna immaginata da Eduardo
Se la Befana vola sul palco del teatro Stabile
Prosegue il viaggio tra i presepi La Natività lungo le scale mobili
APPUNTAMENTO domani, alle 21, al teatro Anziani di Satriano di Lucania con lo spettacolo dei Fuoco Vivo. Sarà la prima uscita pubblica del gruppo lucano che avvia il “Controcorrente tour” dalla pubblicazione del loro primo album. Il disco - che raccoglie gli inediti della band di rock di ispirazione cristiana - è stato prodotto interamente in Basilicata e ha già ottenuto buone recensioni. Lo spettacolo dei Fuoco vivo alternerà i brani inediti del gruppo a momenti di danza e proiezioni video: quest’anno, al centro del tour, anche la battaglia contro la pena di morte e un momento di riflessione nel ventennale della caduta del muro di Berlino.
IL 18 gennaio, al teatro Don Bosco, alle 21, un nuovo appuntamento della stagione teatrale con lo spettacolo “La Fortuna con la Effe Maiuscola”. A portare in scena la commedia, la compagnia di teatro di Luigi De Filippo che rappresenterà il testo di Eduardo De Filippo e Armando Curcio. Sul palco ben 11 attori a replicare lo spettacolo che fu interpretata per la prima volta con successo nel 1942, dalla compagnia del teatro Umoristico dei fratelli De Filippo. Lo spettacolo ha inizio quando un’inattesa eredità di un lontano parente emigrato in America arriva a sollevare le sorti del protagonista, solitamente perseguitato da un destino avverso e beffardo...
IL 6 GENNAIO alle 18.30, il sipario si alzerà al teatro Stabile per lo spettacolo “in volo con Befy”. E’ una commedia musicale di Sonia Viviani dedicata a grandi e piccini. Se la “Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte”, Befy, poverina, di rotto ha anche la schiena. Tutto quel carbone, tanto, troppo! E lei non è più quella di una volta. Non ce la fa più, deve ritirarsi, la consegna dei doni non la può più fare. Così i suoi figli la convincono quindi a chiamare Befagna, la figlia che vive in Spagna. Befagna deve diventare la nuova befana, prendendo il posto della madre. Come andrà a finire questa avventura?
CONTINUANO le votazioni per la terza edizione di “In viaggio tra i presepi”, l’evento organizzato da Key Service e associazione Sintetika. Lungo i corridoi delle scale mobili di viale Marconi, è possibile osservare (e votare con apposita scheda da inserire nell’urna) le 33 creazioni artistiche in concorso, presepi provenienti dalla Basilicata e non solo, realizzati da singoli artigiani o gruppi (associazioni, scuole o parrocchie). Chiunque vorrà votare la propria composizione preferita potrà compilare il coupon versando un euro (contribuendo, così, alla costruzione di un pozzo in Africa grazie ad Amref). La premiazione, si terrà il 10 gennaio, al teatro Stabile.
L’INIZIATIVA
ARTE E ORIGINALITÀ
Epifania Una rappresentazione originale esposta nella chiesa di Malvaccaro Un presepe della tradizione doni speciali e gioia Scorci lucani nella Natività LA TRADIZIONE lucana al servizio della Natività. E’ questo il senso della raffigurazione Sacra del presepe allestito all’interno della parrocchia Beato Bonaventura di Malvaccaro, grazie al lavoro di una ragazza del rione, Anna Maria Brulino, che ha prodotto il presepe allestito nella struttura religiosa cittadina. La raffigurazione sacra è stata salutata con affetto dal parroco, padre Cosimo Antonino, che ha consentito la presenza del presepe, istallato lo scorso 8 dicembre. La piccola opera d’arte sarà esposta fino al prossimo 2 febbraio nella chiesa del Beato Bonaventura: circondata dal ferro, costruita con dovizia di particolari dalla parrocchiana, è stata realizzata a partire dal febbraio del 2009. La tradizione di un paese della nostra regione è dunque il motivo su cui è stato allestito il presepe, capace di far bella mostra nel-
Uno scorcio del presepe realizzato nella chiesa di rione Malvaccaro
la chiesa del capoluogo. Salumi, peperoni cruschi, fagioli, pane, biscotti e altri alimenti ne costituiscono i simboli:
rigorosamente realizzati a mano. In tanti si sono recati ad ammirare il manufatto che rappresen-
Dai finanzieri portafortuna per Said
Una discoteca a cielo aperto
ta la Natività in tutta la sua raffinata vocazione lucana, figlia di genuini valori e intense passioni. Un presepe in bello stile, quello prodotto da Brulino che intende far rivivere la quotidianità e la realtà lucana nella fase più autentica del percorso umano, legato alla Natività e alle tradizioni che fanno della Basilicata, tra valori e usanze giornaliere, ripercorrendo il viaggio religioso all’interno della Basilicata. Nello scenario, raffigurate alcune donne alle prese con la cucina, altre mentre preparano la pasta, altre ancora si dedicano con cura alle faccende domestiche, poco oltre la mangiatoria in cui fu cullato Gesù. Il presepe dei valori, delle usanze e della tradizione è esposto nella chiesa del Beato Bonaventura, guai a perderne il fascino e la linearità del prodotto. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
RANIERI Tito scalo - 0971/629470 Sala 1 Natale a Beverly Hills 17 - 19.30 - 22 Sala 2 Cado dalle nubi 17.30 - 19.45 - 22 Sala 3 La Principessa e il Ranocchio 16.30 - 18.45 - 21.00 Sala 4 Sherlock Homes 18.30 - 21.30 Sala 5 Io e Marilyn 16 - 18.10 - 20.20 - 22.30 Sala 6 Piovono Polpette - 3D 16.00 - 18.10 A Christmas Carol - 3D 20.20 - 22.30 Sala 7 Astro Boy 16 Brothers 18 - 20.10 - 22.20
DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960 A Christmas Carol in 3D 17 Natale a Beverly Hills 19 - 21
DON BOSCO p.zza Cagliari - 0971/445921 Io e marylin 19-21
Natale a Beverly Hills
MOBILITAZIONE
LA sua storia ha emozionato i lucani durante le feste del Capodanno. Said, piccolo afgano nato ad Herat, di soli due anni, affetto da una grave malformazione cardiaca, ha ricevuto presso l’ospedale San Carlo di Potenza il suo più bel regalo: le cure necessarie per la guarigione. E’arrivato in Italia grazie all’intervento della Task force Grifo dislocata nell cittadina afgana. E ieri, il comandante regionale della Guardia di finanza della Basilicata, il tenente colonnello Mario Zarrillo, ha fatto visita al piccolo Said Salar Sadat proprio presso l’ospedale dove il bimbo è ricoverato da alcuni giorni. Oltre ad un piccolo portafortuna, al bambino, il comandante ha portato i saluti per una pronta guarigione dei finanzieri componenti la Task force Grifo della Guardia di Finanza dislocata ad Herat (in Afghanistan). Il reparto ha da tempo curato la realizzazione dell’iniziativa umanitariagrazie alla quale Said è stato portato in Italia con i genitori. L’iniziativa umanitaria è stata possibile realizzarla, oltre alla Guardia di finanza, grazie alla sensibile disponibilità della Regione Basilicata (che si accollerà il costo delle cure del piccolo), della Caritas diocesana e dell’ospedale San Carlo di Potenza nonché dell’associazione di volontariato “Pubblica Assistenza del Raparo”.
Il coordinamento per l’acqua pubblica in audizione Lunedì prossimo i rappresentanti del Coordinamento regionale Acqua pubblica della Basilicata incontreranno, in audizione, i componenti della VI commissione consiliare permanente del comune di Potenza. L’incontro verterà sulle tematiche riguardanti la gestione delle risorse idriche e sulla necessità che le amministrazioni comunali sostengano l’orientamento espresso dal governatore della Basilicata Vito De Filippo di mantenere sotto il controllo pubblico la gestione del ciclo integrato dell’acqua, mediante l’approvazione di ordini del giorno che dichiarino l’acqua bene comune privo di rilevanza economica e l’accesso all’acqua diritto umano universale, indivisibile e inalienabile. «Questa necessità è divenuta ancor più indispensabile dopo la recente approvazione della norma statale che - spiega una nota del coordinamento - riducendo l’acqua a mero bene di consumo, impone di privatizzarne la gestione a partire dall’1 gennaio 2012». Il coordinamento chiederà ai componenti della commissione di sostenere attivamente una rapida approvazione dell’odg di iniziativa bipartisan proposto, sul tema, da alcuni consiglieri comunali.
CINEMA
A Giovanni e Incoronata che festeggiano i primi 50 anni di matrimonio, un augurio speciale per un traguardo importante da figli e nipoti
DOPO diciassette anni Cristina incontra, per un caso fortuito a Los Angeles, Carlo, il mascalzone che l'aveva abbandonata incinta di sette mesi e che oggi, cinquantenne, vive ancora come un gigolo insieme a una donna molto più vecchia di lui. Cristina non si lascia sfuggire l'occasione di affrontarlo e gli comunica che il figlio Lele ora ha un padre putativo, Aliprando, che si è preso cura di lei e del ragazzo.
La principessa e il ranocchio SULLO sfondo della magica New Orleans, tra gli sfarzosi viali del quartiere francese e gruppi di musicisti jazz lungo le strade, nasce una storia indimenticabile che ha per protagonisti la bella aspirante cuoca Tiana, un principe trasformato in ranocchio che vuole disperatamente tornare umano e un bacio
NUMERI UTILI Farmacie di turno TURNO NOTTURNO 3 GENNAIO 0971/444822
Brienza piazza Europa, 12 TURNO FESTIVO 3 GENNAIO
0971/21148
Perri piazza Matteotti, 12
0971/444822
Brienza piazza Europa, 12
Numeri utili Carabinieri
112
Polizia
113
Vigili del fuoco
115
ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale Polizia stradale
803116 0971 415754 - 46507 0971 654111
Trenitalia Inps Antincendio boschivo Enel Italgas Guasti Acta Acqua Enel Protezione civile Acquedotto Lucano Prefettura Croce Rossa Anas Fondazione Antiusura Motorizzazione Esercito Avis Aias
0971 54546 0971 335111 1515 0971 331111 800 900999 0971 55616 813294 800.900 800 0971 469274 0971 53685 0971 419111 0971 411510 0971 608111 0971 51893 0971 54726 0971 444819 0971 442991 0971 45090
Difensore civico reg. Federconsumatori Adoconsum Adoc Basilicata Acu (Ass. cons. utenti) Cif (Centro it. femminile) Telefono Amico Telefono Azzurro Telefono Donna
0971 415150 0971 34444 0971411144 0971 46393 097122308 0971 69169 199 284 284 0971 19696 0971 55551
Istituzioni Regione Basilicata Provincia Comune
0971 668111 0971 417111 0971 415111
Pronto soccorso Emergenza sanitaria Ospedale San Carlo
118 611111
0971 612562 0971 26907 0971 310111
Pronto Soccorso Consultorio Asp
Ateneo
Centralino Rettore Direttore amm. Bibl. storico umanistica Bibl.tecnico scientifica Facoltà Agraria Facoltà Ingegneria Facoltà Lettere e Fil. Facoltà Scienze Provveditorato Ardsu Prevenzione e Protez.
0971 201111 0971 202106 0971 202107 0971 202513 0971 202780 0971 205606 0971 205032 0971 202472 0971 202217 0971 443681 0971 507011 0971 205640
Biblioteche e musei
Biblioteca Nazionale Biblioteca Provinciale Archivio di Stato Museo Provinciale Archivio stor. comunale
0971 54829 0971 305013 097156144 0971444833 0971 51605
RISTORANTI POTENZA ANTICA OSTERIA MARCONI 0971-56900 C’ERA UNAVOLTA 0971-601217 AL DUOMO 0971-24848 MIMI’ 0971-37597 DUE TORRI 0971-411661 FILO D’ORO 0971-59245 LA TETTOIA 0971-24123 TAVERNA ORAZIANA 0971-273233 ISUCCIO 0971-471312 AMBROSIA 0971-34501 LA PRIMULA 0971-58310 AL NORD 0971-480025 AL POGGIO 0971-472137 BACCO 0971-410220 FUORI LE MURA 0971-25409 MOZART 0971-441295 NINFE 0971-470750 PANE E PEPERONCINO 0971-44462765 AL DRAGO 0971-445470
TOURIST LA TRATTORIA SARRICCHIO TRIMINIEDD TRE MARI
0971-411396 0971-53176 0971-444072 0971-55746 0971-56030
RISTORANTI AVIGLIANO LA CANTINA DI ROSA PEPE 0971-700955 LA TAVERNA DEI BRIGANTI 0971-865094 OSTERIA GAGLIARDI 0971-700743 AL VECCHIO LUME 0971-87080 DA TUCCIO 0971700311 HOTEL SUMMA 0971-82449 LA TORRE 0971-807524 LO SFIZIO 0971-85176 MILLE UNO 0971-700529 SACCO 0971-81382 RISTORANTI PIGNOLA LA TAVERNA DEL BOSCAIOLO 0971-420219
HURRICANE IL TRIANGOLO L’OASI IL FORNO D’ORO
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DALL’ASSOCIAZIONE “Paolo De Nicola” Befana un’iniziativa di solidarietà per 14 bambini di Potenza. In occasione dell’Epifania, come lo scorso anno, l’associazione ha, infatti, deciso di fare un regalo a 14 bambini poco fortunati della città. L’iniziativa, programmata in collaborazione con i Servizi sociali del comune di Potenza, si terrà il prossimo 6 gennaio alle ore 11 nei saloni della chiesa di Santa Cecilia al rione Poggio Tre Galli. «L’Epifania è diventata per noi una delle ricorrenze più importanti dell’anno - conferma il presidente dell’associazione, Nicola De Bona - I nostri vogliono essere piccoli gesti per restituire un sorriso a chi soffre, a chi non può gioire per un dono, neanche nei giorni di festa». Certo, «non possiamo risolvere da soli i tanti problemi che la crisi degli ultimi mesi ha acuito - aggiunge - ma vorremmo continuare a lavorare sulla cultura della solidarietà, mostrando che ognuno di noi può fare qualcosa per gli altri». Risale a due anni fa la prima iniziativa dell’associazione si indirizzò alla casa-famiglia Gigetta (che accoglie bambini e ragazzi in difficoltà); lo scorso anno la Befana “volò” nella Chiesa di Santa Cecilia per portare in dono regali ad alcuni dei bambini più bisognosi. Nel maggio scorso, inoltre, sono stati devoluti dei buoni-spesa per alcune famiglie di Melfi, e ora l’Epifania 2010 sarà ancora nel segno dei bambini potentini. «Paolo De Nicola e la moglie Clara ci hanno lasciato in dote una grande umanità, che vogliamo far vivere spendendoci in direzione di chi soffre - conclude De Bona Abbiamo il dovere di ricordarli attraverso queste iniziative che si svolgono sotto il segno della semplicità. L’auspicio per il nuovo anno è che l’associazione possa crescere e realizzare progetti di volta in volta sempre più ambiziosi». Rigorosamente nel segno della solidarietà.
SOLIDARIETÀ
APPUNTAMENTI
APPUNTAMENTI
Agenda
Domenica 3 gennaio 2010
Saldi, inizio che non soddisfa «Si compra poco e una sola volta l’anno». E poi c’è chi sceglie di partire SALDI invernali anticipati anche quest'anno in Basilicata. Gli sconti sono partiti una settimana prima dell'Epifania, contrariamente al passato. A quanto pare, però, ad incrementare le vendite non è la tempistica di inizio saldo. Prima o dopo il sei gennaio, a contare sono le tasche dei cittadini. A causa della crisi, sempre più vuote. A Potenza, si lamentano i commercianti, che per sopperire alle scarse vendite partono con un saldo del 30 e 40 per cento «non rientrando - dicono - nelle spese». Si lamentano gli acquirenti, per le percentuali ancora troppo basse e per la scarsa scelta di prodotti. «Il problema dei saldi -dice F. L. - è che non sempre si trova merce della collezione di quest'anno. Molti negozi mettono in saldo prodotti vecchi a costi ancora alti. Per non parlare della merce nuova, i cui sconti partono anche dal 20 per cento. In più, sei costretto ad adattarti. Nell'abbigliamento non si trovano tutte le taglie e non c'è abbastanza scelta». Molti potentini, infatti, preferiscono Salerno o gli outlet delle regioni più o meno vicine: Puglia, Campania, Lazio. A. L., per esempio, è uno di questi. «Quando bisogna fare una spesa importante dice - ne vale davvero la pe-
Le vetrine di alcuni negozi di via del Gallitello (Mattiacci)
na. Cose buone e di marca, anche al 70 per cento. Certo, bisogna saper scegliere, perché anche lì spesso mettono in vendita cose parecchio fuori moda o difettate. Nel complesso, però, c'è più scelta e la possibilità di fare dei veri e propri affari». E co-
sì, ieri, i negozi del capoluogo lucano non sono stati certo presi d'assalto. «Colpa - afferma una giovane titolare di un negozio di abbigliamento del centro - del mercato grande, che arriva in città ogni primo sabato del mese». Ma non solo. «No-
vembre è stato un mese di stasi - racconta - dicembre è andato leggermente meglio perché c'è chi non rinuncia ai regali di Natale. La gente fa spese una volta sola. Se la vedi quando ci sono gli sconti, spesso vuol dire che è il primo acquisto della sta-
gione. Se li vedi ad ottobre, probabilmente non li rivedrai ai saldi. I saldi fanno prendere un po' di respiro, ma non sono sufficienti a compensare quei mesi in cui gli incassi sono quasi pari a zero». Tra i negozianti, diversi prendono qualche boccata di ossigeno grazie ai saldi. «È proprio a causa della crisi - dice una commessa - che la gente compera in saldo. Noi, per esempio, a Natale non abbiamo lavorato molto, mentre i saldi sono partiti bene». In un negozio del centro, inoltre, ieri c'era la fila per entrare. Le commesse avevano l'ordine di aprire le porte a due clienti per volta. Una mosca bianca. In generale, si registrano negozi mezzi vuoti e poca gente per strada. Chi ritiene sia davvero conveniente approfittare del saldo, sono le mamme. «I bambinidice F. L. - crescono in fretta e a vista d'occhio e si compera per necessità. Quando con il prezzo di un paio di scarpe riesci a prenderne due, certamente conviene». Tra malcontenti e soddisfazioni, ad accomunare commercianti e clienti è sempre e solo la crisi: la riprova è che addirittura una famosa gioielleria sembra abbia deciso di partecipare al valzer degli sconti. Anna Martino
Potentialmente
Chiusa mostra itinerante di Prillo SI è appena conclusa la mostra itinerante dell’artista lucano Gianfranco Prillo, promossa da Potentialmente Onlus e che ha coinvolto alcuni negozi del capoluogo che hanno esposto alcune sue opere. Una parte del ricavato di “PotentialArteMetrò”, proveniente dalla vendita dei quadri, sarà devoluto al Progetto Potentialbus, per scelta spontanea dell'artista. L’obiettivo dell’associazione è quello di finanziare l’allestimento di autobus pubblici urbani per il trasporto dei diversamente abili. Gianfranco Prillo è nato a Policoro e ha iniziato a dipingere appena adolescente. La sua prima mostra a 15 anni, a 21 i suoi primi restauri in diverse Chiese d’Italia, nel 2005 e nel 2007 viene selezionato come artista della Biennale di Arte Contemporanea di Firenze, presso la Fortezza da Basso. Nel 2008 inaugura il suo laboratorio nel centro di Policoro dove tuttora lavora ed espone le sue opere. Hanno aderito all'iniziativa ben 34 esercizi commerciali della città.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
24 Potenza Anche quest’anno stagione anticipata, ma la crisi si fa sentire e anche le gioiellerie si adeguano
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Un impiegato comunale, su sollecitazione dei cittadini, ha riempito una profonda buca
Ginestra-Barile: siamo al fai da te I lavori annunciati in primavera, ma per il momento si deve garantire la sicurezza GINESTRA - Dopo la notizia che in primavera inizieranno i lavori di miglioramento sulla Ginestra-Barile, ad intenso traffico veicolare, ad opera della Provincia, con i finanziamenti regionali, il Comune di Ginestra si sta attivando per rendere meno pericolosa questa strada in questi giorni, ma si augura che anche la Provincia, in base agli accordi interistituzionali presi lo scorso 16 settembre, per questo inverno, in caso di ghiaccio e neve intervenga con propri mezzi, salvaguardando la incolumità di chi vi transita. Ieri, il dipendente comunale Michele Carbone, sollecitato da alcuni cittadini, nonostante svolga altre funzioni al Comune, è andato a riempire una buca sulla Ginestra-Barile nelle immediate vicinanze dell'abitato di Ginestra, una buca che creava seri problemi a chi vi transitava. La notizia della imminente provincializzazione di questa strada ha fatto il giro del paese e tutti sono soddisfatti, soprattutto i circa 80 operai della Fiat e dell'indotto che quotidianamente percorrono questa strada per raggiungere San Nicola di Melfi, a questi operai si associano anche i numerosi docenti e impiegati, provenienti da Potenza e dai centri del
In alto un tratto della Ginestra-Barile. In basso la profonda buca sull’arteria e, accanto, Michele Carbone mentre la riempie
Vulture, che lavorano a Venosa. Per avere tutte le carte a posto, si attende ora il finanziamento dei 700 mila euro da parte della Re-
gione per migliorare questa strada. In questi giorni si tanto parlando anche della superstrada Potenza-Melfi,
una delle più trafficate dell'intera Regione Basilicata, per i numerosi incidenti stradali, alcuni mortali, che si verificano.
Questa strada non è più sicura, soprattutto da quando è stata aperta la Fiat di San Nicola di Melfi, l'aumento del volume di traffico non riesce più a contenere i mezzi che vi transitano. Una soluzione per questa strada, in verità, la si sarebbe dovuta trovare all’inizio degli anni Novanta, quando cioè gli amministratori regionali furono informati dell’apertura della Fiat in Basilicata. Forse se si fosse finanziato all’epoca il raddoppio di questa strada - perché all’epoca di soldi ne sono arrivati - tante morti si sarebbero potute evitare. Una dimostrazione di come siano stati finora gestiti molto male i fondi che sarebbe stato giusto destinare alle infrastrutture. Proprio per continuare su questo problema, nei prossimi giorni parleremo della famosa Oraziana, che dovrebbe collegare velocente RioneroVenosa, interessata da movimenti franosi (chi sono stati gli amministratori che hanno voluto questo tracciato?). A ciò si aggiunga un’altra curiosità: proprio alla vigilia dello scorso Natale, gli operai che lavorano sulla Ripacandida-Ginestra, hanno dovuto fare salti mortali per impedire il cedimento di una parte di questa strada. Lorenzo Zolfo
Botti fine anno: due denunce a Lavello
Alcuni dei botti sequestrati a Lavello
LAVELLO - Sono due le persone denunciate dai carabinieri della compagnia di Venosa per i botti di fine anno. Coordinati dal luogotenente Salvatore Santoro, i carabinieri hanno, infatti, effettuato una serie di servizi di controllo proprio alla fine del 2009. In seguito a ciò, hanno denunciato alla procura della Repubblica di Melfi C. M., di 19 anni e S. L. 20 anni, entrambi di Lavello. L’accusa è quella di detenzione, vendita di materiale esplodente e omessa denuncia all'autorità di materie esplodenti. I carabinieri, nel corso di una perquisizione domiciliare all'interno del garage in uso ai due giovani, hanno rinvenuto e sequestrato 91 manufatti pirotecnici esplodenti di IV e V categoria, del peso complessivo di 110 kg, per un valore di 3.000 euro.
Un rito che si ripete da 33 anni ogni primo gennaio
Gli autisti di Venosa si affidano alla Madonna del Buon Cammino VENOSA - Prima di riprendere il cammino per le strade del mondo la flotta di automezzi di Venosa si mette in fila ai nastri di partenza per chiedere la protezione alla “Madonna del Buon Cammino”. Un rito che si ripete da 33 anni ogni 1° gennaio e che vede gli autisti di Venosa riunirsi in preghiera in Cattedrale per partecipare alla Santa Messa, percorrere poi le strade della cittadina oraziana a piedi e in processione e sfilare con i loro automezzi per ricevere la benedizione e mettersi sotto la protezione della Madonna. Alla base della iniziativa assunta dalla “Associazione Pia Unione Autisti”, costituita da camionisti e autisti di pullman, la consapevolezza dei rischi nascosti dietro ogni curva, su ogni rettilineo, ad ogni nuovo spostamento. La manifestazione è una sosta spirituale per lavoratori impegnati quotidianamente a confrontarsi con i pericoli dei percorsi terrestri. Per questo si fermano un attimo per chiedere alla loro madre-protettrice: un braccio forte, un occhio sicuro e un animo vigile per
un perfetto controllo della macchina; moderazione nella velocità, prudenza nei sorpassi per rendere il viaggio piacevole e non causa di lutto o di disgrazia. Sotto i migliori auspici per evitare i rischi che crea la strada soprattutto nelle lunghe percorrenze. E,così, gli autisti della imponente flotta venosina di autocarri, autotreni, autoarticolati e tir prima di riprendere il viaggio verso tutte le direzioni del mondo in corteo chiedono protezione e assistenza contro gli imprevisti e i pericoli del traffico stradale. «Iniziare l'anno con la benedizione della Madonna è un buon auspicio. Gli auguri di Buon Anno hanno valore se abbiamo l'intenzione di iniziare l'anno in pace con Dio. Altrimenti non hanno alcun valore e rimangono solo parole vuote - ha detto mons. don Dario Di Ciesco nel corso del sacro rito - oggi è la giornata della pace, che è un dono di Dio, che dobbiamo meritare con la testimonianza quotidiana della nostra fede. Siate portatori di pace e testimoni in ogni parte del mondo della fede in Cristo. Ma-
nifestate la vostra fede senza vergogna!». In precedenza il presidente onorario della Associazione Pia Unione Autisti, Luigi Ciriello, che organizza la manifestazione, aveva fatto un rapido excursus della vita dell' associazione ricordando, cono la voce velata dalla commozione, il fondatore, Angelo Zaccagnino, e il primo autista venosino, Vincenzo Antenori e tutti gli altri compagni di viaggio venuti a mancare. «Oggi non è una giornata eccellente dal punto di vista atmosferico - ha esordito Ciriello - ma noi siamo abituati a sfidare le intemperie!». L'Associazione ha fatto registrare in alcuni momenti anche i 200 soci. Tra i motivi della diminuzione degli iscritti, la concentrazione dell'attività di autotrasporto, che ha visto molti piccoli padroncini abbandonare l'attività, ma anche un certo calo della motivazione alla vita associativa. Oggi sono una quarantina i componenti che partecipano alla vita associativa. Tra questi Vito Ciriello, Pietro Ciriello, Vincenzo
La benedizione dei mezzi
Soldo, Matteo Soldo, Antonio Lisanti, Perluigi Soldo Davide Soldo, Rocco Gammone, Francesco Rinaldi, Nicola Gammone. Gli organizzatori ogni volta sottolineano che la giornata di preghiera non è rivolta solo ai camionisti, ma intende coinvolgere tutti coloro
che hanno una patente e percorrono le strade alla guida di un autoveicolo e motoveicolo. Oltre che da Venosa, partecipano alla manifestazione anche autisti provenienti dai comuni limitrofi. Giuseppe Orlando
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Domenica 3 gennaio 2010
26 Rapolla Divelte le bandiere che si trovavano davanti alla sede del partito
Atto vandalico contro la Fiamma Si tratta già del secondo episodio. «Noi, però, non ci fermeremo» RAPOLLA - Secondo ignobile e vile attacco alla sede ddel partito “Fiamma tricolore”. «È la seconda volta che si ripete sempre la stessa ignobile e vile azione teppistica. Condanniamo vivamente il vile dinamismo di qualche codardo facinoroso che con il fare tipico di chi vuol incutere terrore ha scaricato la propria violenza contro la sede della Fiamma tricolore di Rapolla. È stata solo un'azione dimostrativa tipica di chi non è capace di rispettare le idee e le iniziative altrui». Tuona un comunicato stampa del segretario regionale di Gioventù nazionale movimento giovanile della Fiamma tricolore, Carmine Pepe, relativo all'azione teppistica che ha portato alla devastazione delle aste e al furto delle bandiere poste all'ingresso della sede della Fiamma tricolore. «Come lo scorso agosto, la furia con la quale si è inveito contro le bandiere che riportano i contrassegni del partito poste davanti la sede della sezione del centro del Vulture fanno capire chiaramente che si vuole negare la visibilità e la possibilità che un movimento politico possa esprimere e far conoscere le proprie opinioni, e nel caso del partito che è unico erede indiscusso del Movimen-
Bruno Di Tolve
to sociale italiano di Giorgio Almirante anche le coraggiose scelte e azioni programmatiche a difesa del popolo italiano e della nostra patria». Ancora una volta «il segnale è chiaro, e crediamo non ci sia nessun nesso con le locandine, diffuse sul territorio e presenti nella bacheca, che mettono in discussione l'operato dell'amministrazione comunale guidata dal primo cittadino di Rapolla. Probabilmente non c'è nessuna connessione tra i documenti rivolti ai cittadini del posto, resta pe-
rò il fatto che l'azione teppistica potrebbe ulteriormente minare il campo politico amministrativo ed extraconsiliare, accendendo di fatto la miccia che porta alla tensione e allontana le attenzioni dalle questioni sentite dai Rapollesi». Il segretario Carmine Pepe conclude il comunicato in modo disteso affinché tali fenomeni restino isolati. «Piena solidarietà al segretario cittadino Bruno Di Tolve che è uno dei fari organizzatori del partito oltre che un ottimo politico che negli ultimi tempi ha messo su anche una bella struttura
giovanile e invitiamo le altre forze politiche a fare fronte comune onde evitare facili strumentalizzazioni, e riportare la discussione sulle questioni legate alla vita amministrativa e sociale del paese e che i dirigenti della Fiamma tricolore di Rapolla hanno sempre tenuto al centro del dibattito». Sulla stessa scia di idee è il segretario cittadino e coordinatore per il Vulture-Melfese della Fiamma tricolore, Bruno Di Tolve: «Ci chiediamo se questi ripetuti attacchi alla bandiera della Fiamma Tricolore siano un atto teppistico o politico? Noi, comunque, non ci fermiamo davanti a questo atto di intimidazione: porteremo avanti con passione, come abbiamo sempre fatto, le nostre idee incalzeremo pro positivamente con suggerimenti e indicazioni il primo cittadino. Abbiamo convocato con urgenza un'assemblea tra gli iscritti per parlare dell'accaduto, ma soprattutto per pianificare le attività da portare avanti nel 2010. È strano, però, che tutto questo ha avuto inizio proprio quando abbiamo iniziato a chiedere trasparenza e chiarimenti sull'attività amministrativa con volantini politici, è davvero molto strano. Forse coincidenza».
Acerenza Operazione dei carabinieri
Detenzione ai fini di spaccio Arrestato un trentunenne ACERENZA - E’ accusato di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanza stupefacenti il trentunenne arrestato, il giorno di San Silvestro, dai carabinieri, nel corso di un’operazione antidroga voluta dal comando provinciale dell’Arma. Oltre all’arresto del giovane gli uomini dell’Arma hanno sequestrato cocaina ed hashish. Continua senza soste l'attività antidroga dei carabinieri del comando provinciale di potenza. Anche l'ultimo giorno del 2009 i militari hanno compiuto l'ennesima operazione antidroga che ha portato all'arresto di N.S., trentuno anni, ristoratore di Oppido Lucano. Nel primo pomeriggio di giovedì scorso i carabinieri della compagnia di Acerenza e quelli della compagnia di Venosa, rispettivamente guidati dal luogotenente Vincenzo Anobile e dal luogotenente Salvatore Santoro,
Bella Il Comprensivo ha realizzato un calendario
Una delle foto del calendario
Comportamenti responsabili in caso di eventi sismici BELLA - E' una storia di “Prevenzione e solidarietà” che parte da Bella. Si dà vita ad un calendario sui comportamenti responsabili da tenere in caso di scosse sismiche. Così l'Istituto comprensivo bellese dà una mano alla scuola delle arti e dei mestieri dei Martiri di Inhussage a Quelimane in Mozambico di padre Antonio Triggiante. Distribuiti già 130 calendari e 650 euro sono già pronti per Quelimane. Lo ha reso noto il dirigente scolastico Mario Coviello. «Anche se la scuola è chiusa per le vacanze natalizie - ha detto Coviello - gli alunni delle quarte e quinte elementari dell'Istituto comprensivo di Bella hanno un grande compito da svolgere. Nonostante il freddo, in piccoli grup-
pi, bussano alle case, vanno nei bar e nei ristoranti, in piazza e chiedono cinque euro per l'acquisto di un calendario che hanno preparato con le loro insegnanti. Il ricavato della vendita dei calendari serve per aiutare i loro piccoli amici della scuola delle arti e dei mestieri dei Martiri di Inhussage a Quelimane in Mozambico di padre Antonio Triggiante, un missionario lucano che spende la sua vita in Africa per aiutare chi ha bisogno». Il suo sito è www.missionemozambico. it «Anno per anno, attraverso un fitta corrispondenza, soprattutto via mail - prosegue Coviello - i ragazzi sono stati informati sull'utilizzo delle somme raccolte. Anche con i loro sacrifici è stata costruita una scuola che insegna un mestie-
re a figli di malati di Aids, che sono nati con questa terribile malattia, a giovani senza genitori che hanno, con la frequenza della scuola, una possibilità di sopravvivenza. Questi ragazzi con le loro insegnanti Clementina Grieco, Carmelina Grieco, Teresa Esposito, Antoniella Sacco e Marta Chiari raccolgono fondi per i loro compagni dell'Africa dalla prima elementare. Dopo aver parlato negli scorsi anni dei diritti dei bambini e di alimentazione, quest'anno i ragazzi hanno deciso di parlare di terremoto ed ecco come ci spiegano le ragioni della scelta : Natale uguale Solidarietà. Il tema da noi scelto riguarda i comportamenti da adottare per difenderci dalla calamità naturali». Il territorio del Comune di Bella
Genzano, concerto in chiesa per cominciare bene il 2010 GENZANO DI LUCANIA - Grande concerto di inizio anno, stasera a Genzano, alle 19.30 nella chiesa Maria santissima delle Grazie. “Cominciamo insieme il 2010: due associazioni… un unico evento musicale” è il titolo pensato per questa mega esibizione che vede uniti il complesso bandistico “Vincenzo Bellini” e la corale polifonica “Shekinah”: oltre 70 appassionati (di tutte le età) in sinergia a fondere note e canti per donare qualcosa di indimenticabile ai loro concittadini; e per riportare a galla messaggi di verità che vanno ben oltre le possibilità del comune linguaggio, ma che la musica, arte suprema, sa ben cogliere e veicolare negli animi. «Mai, a Genzano, era stata tentata una impresa del genere - spiega uno dei componenti della corale - ed è da quasi un anno che ci stiamo lavorando, senza nessuna forma di contributo economico esterno, col solo scopo di
offrire una serata di piacere e di riflessione al paese; ed anche, naturalmente, per l'ebbrezza che ci dona il crescere e migliorarci sperimentando passo dopo passo le nostre potenzialità». La Banda Bellini è ben nota anche fuori i confini locali perché attiva ormai da decenni, ed è diretta dal maestro Fedele Zotta. La Shekinah, invece, va considerata la vera “sorpresa”: costituitasi, quasi per gioco, in un paio d'anni, sotto la guida del maestro Vito Cilla, ha fatto progressi esponenziali giungendo ad un livello che le permette a pieno titolo di confrontarsi alla pari con altre corali di lunga tradizione. Il connubio di questa sera, dunque, non potrà che costituire, senza ombra di dubbio, il miglior modo possibile di iniziare il nuovo anno, cercando di incamminarsi nella giusta direzione. Gianrocco Guerriero
hanno effettuato numerose perquisizioni e controlli nei confronti di soggetti di particolare interesse operativo al fine di infrenare il fenomeno connesso con la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti. In tale ambito di prevenzione i carabinieri di Acerenza e Venosa hanno proceduto alla perquisizione, a Oppido Lucano del domicilio del giovane, e ad Acerenza dell'attività di ristorazione portata avanti dal trentunenne. Nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti e sequestrati 20 grammi di cocaina, alcuni grammi di hashish, un bilancino elettronico di precisione, materiale necessario al confezionamento della droga e banconote di diverso taglio. Informato immediatamente il magistrato di turno presso la procura della Repubblica di Potenza, il giovane è stato portato in carcere.
«si trova in una zona ad alto rischio sismico e, già da molti anni, nella nostra scuola c'è un referente per la sicurezza - prosegue Coviello - il professor Sabato Cataldo che spesso viene in classe a suggerirci quali sono i comportamenti da adottare se questo fenomeno si dovesse verificare soprattutto quando ci troviamo a scuola. Abbiamo fatto molte prove e la simulazione del 25 novembre 2009, Giornata Nazionale delle Sicurezza nelle scuole. Ci
hanno aiutato, partecipando con noi alla prova, le forze dell'ordine, la protezione civile, la Croce Rossa ed altre associazioni di volontariato». Per un anno “ sicuro” «vi invitiamo ad acquistare il nostro calendario - ha concluso Coviello - e a sfogliarlo, ogni tanto per memorizzare le regole da adottare a tutela della nostra incolumità». Angela Scelzo
Pietragalla, un riconoscimento per l’associazione “Pesca sportiva” PIETRAGALLA - Il 2009 è stato un anno di intensa attività per l'associazione “Pesca sportiva Alto Bradano” di Pietragalla, che è culminata qualche giorno prima di Natale nella premiazione da parte della giunta provinciale del Coni a Potenza nel corso della settima edizione della festa dello sport. Il premio, si è trattato di una targa, è stato attribuito su indicazione della federazione di appartenenza ed è stato ritirato dal presidente della struttura pietragallese Lucio Antonio Sabina il quale sottolinea che «l'attività dell'associazione si è svolta in più direzioni, evidenziando innanzitutto i circa sessanta iscritti, tra giovani e meno giovani, che costituiscono il fondamento operativo della struttura i quali hanno partecipato a numerose gare organizzate sul territorio, ma anche a tutte le altre attività extrasportive. Dal punto di vista ambientale infatti sono stati ripuliti di-
versi tratti dell'alveo del Torrente Rosso in agro di Pietragalla dove erano abbandonati tanti materiali di natura ingombrante così come sono stati acquistati dei cestini per la raccolta dei rifiuti. L'associazione pietragallese ha preso parte poi al piano ittico regionale di ripopolamento delle acque interne, in particolare del torrente Rosso e "continua Sabina" in collaborazione con l'Istituto comprensivo di Pietragalla è stata organizzata la seconda edizione della “Giornata dell'ambiente”con una partecipazione degli studenti numerosa ed interessata. E' ben chiaro quindi che il nostro impegno non è rivolto solo all'attività sportiva ma anche alla difesa dell'ambiente e della natura in cui viviamo ed anche per il 2010 quindi il nostro itinerario proseguirà lungo questo percorso. Intanto il 9 si terrà lotteria del pescatore 2010». Antonio Bevilacqua
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Domenica 3 gennaio 2010
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Lauria La bretella di collegamento alla Salerno-Reggio
Lauria Operazione della Gdf
Dopo 25 anni, quella strada è ancora un’incompiuta
Maxi sequestro di merce e botti illegali
LAURIA - Trentacinque anni fa vedeva la luce a Lauria un progetto per collegare la 585 Fondo Valle del Noce con il centro abitato e la Salerno Reggio Calabria. Oggi, dopo venticinque anni di lavori, l'opera è ancora incompiuta. Sono stati spesi trentadue milioni e mezzo di euro e del progetto originale non è stato realizzato neanche il primo lotto di 3,5 chilometri fino al centro abitato. I lavori sono fermi dal 2007. Dal sindaco Antonio Pisani ora arriva una proposta: quella di chiedere alla Regione Basilicata l'utilizzazione dei fondi previsti per il primo tratto della LauriaCandela per il completamento della bretella. Pisani lo ha annunciato nel corso della Conferenza stampa di fine anno, quando tra le attività dell'amministrazione è stato ricordato anche il consiglio comunale straordinario, tenutosi prima dell'estate scorsa, per sollecitare all'Anas il completamento dei lavori. “Purtroppo non ci sono state delle risposte - ha detto Pisani - Oltre che sollecitare per la millesima volta l'Anas a completare questo tratto, bisognerebbe sollecitare la Regione Basilicata perché le risorse che dovevano essere impiegate per il primo tratto
La bretella di collegamento lungo la statale 585
della Lauria-Candela, le impieghino per completare la bretella”. Un impegno che Pisani intende portare avanti nei primi giorni del nuovo anno con la convinzione che la bretella potrebbe essere la risposta giusta per il collegamento tra il mar Tirreno e il
mar Adriatico «Non chiederemo il collegamento tra la statale 585 e Lauria, ma tra la 585 e Galdo - ha spiegato Pisani - Perché così si realizza il primo tratto del collegamento tra il Lagonegrese e il Melfese». In questo modo, secondo Pisani, si riprende il discor-
so della Lauria-Candela: «la trasversale in grado di dare una risposta a livello nazionale per il collegamento tra il Tirreno e l'Adriatico, e che quindi dovrebbe andare da Maratea a Foggia». Dieci anni fa, quando si parlò per la prima volta della Lauria-Candela, Pisani era consigliere regionale ed ha ricordato che allora fu stanziato un contributo di circa trenta milioni di euro all'Anas per partire con un progetto da Pecorone di Lauria verso Castelsaraceno. Un progetto che poi si è arenato. Sull'ultimazione della bretella, invece, sono gravati i fallimenti di due delle tre imprese che si sono aggiudicati i lavori. Le perizie di variante e le integrazioni per frane hanno fatto lievitare l'impegno di spesa. E quando nel 2007 sembrava tutto pronto per il completamento dell'opera, anche l'ultima ditta ha abbandonato il cantiere con la conseguente rescissione del contratto. Oggi chi passa lungo la statale 585 vede gli accessi della bretella pronti ma chiusi dai divieti di accesso e per scrivere la parola fine del primo tratto, mancano ancora altri tre milioni di euro. Francesco Zaccara
Episcopia
Cagnolino precipita in un burrone Salvato dagli speleologi
Un gruppo di speleologi
EPISCOPIA - Intervento del gruppo speleologico di Basilicata nel centro sinnico di Episcopia. Coraggioso intervento di recupero da parte del gruppo di soccorso alpino e speleologico lucano, effettuato in periodo natalizio, in agro del Comune di Episcopia. A causa della caduta accidentale di un piccolo ca-
gnolino, precipitato in un profondo crepaccio di una grotta carsica, dopo inutili tentativi ad opera di mezzi privati e pubblici, si è deciso, su sollecitazione dell'amministrazione comunale, di chiedere l'intervento degli specialisti alpinisti, con a capo Rosario Amendolara di Chiaromonte.
Con l'aiuto di due speleologi giunti appositamente da Matera e di una ruspa pesante che ha agevolato l'allargamento di un piccolo foro di passaggio, onde consentire l'ingaggio in profondità del cucciolo, si è riusciti a recuperarlo in buone condizioni generali, nonostante i tanti giorni di prigionia in profondità, nutrito peraltro con mezzi di fortuna, dall'alto. «Un plauso - afferma il primo cittadino di Episcopia Biagio Costanzo - va necessariamente al coraggio dimostrato dagli uomini del soccorso alpino lucano, operativi nel recupero di uomini
ed animali con spirito di uguale sacrificio, i quali, tra l'altro, hanno consentito a questa amministrazione, in occasione dell'intervento, di poter monitorare la presenza di pericolose e sconosciute formazioni carsiche sul territorio comunale, potenzialmente deleterie anche per l'uomo, le quali da subito saranno transennate e messe in sicurezza al più presto». Una bella storia di solidarietà natalizia e di collaborazione tra istituzioni ed associazioni, quella di Episcopia, nel rispetto dei diritti degli animali. e.m.
LAURIA - Un quintale di “botti”e merce contraffatta sono stati sequestrati tra Natale e Capodanno dalla Guardia di finanza nel Lagonegrese. In vista delle festività natalizie molte imprese si organizzano per accumulare nei magazzini prodotti connessi a questo particolare periodo. Gli articoli, in molti casi, sono privi di marchio “Ce” e di etichette che ne attestano l'origine, la provenienza e la corretta osservanza delle norme di sicurezza. Questi prodotti, introdotti nel territorio nazionale attraverso circuiti illegali che sfuggono ai controlli doganali, vengono immediatamente distribuiti tra i rivenditori al dettaglio per limitare al massimo i tempi di giacenza e i possibili interventi repressivi. La limitata presenza nei magazzini di questi prodotti rende particolarmente difficile l'azione repressiva e richiede l'utilizzo di nuove modalità di intervento e nuove procedure operative. In questo contesto è stata attivata un'intensificata azione di controllo economico del territorio annualmente disposta dal Comando Provinciale di Potenza in concomitanza del periodo natalizio e dei festeggiamenti di fine anno anche nel settore dell'illegale detenzione e commercializzazione di articoli esplodenti. I finanzieri della Tenenza di Lauria, hanno, infatti, individuato e sottoposto a sequestro, nella serata del 29 dicembre, un furgone con a bordo un ventisettenne, I.F., cittadino messinese che viaggiava con un carico di artifizi pirotecnici illegali ed altamente pericolosi, pari a circa un quintale. I “botti” sequestrati rientrano nelle categorie “IV” e “V” ovvero destinati alla “libera vendita”, illegalmente detenuti dal proprietario, in quanto sprovvisto di qualsivoglia licenza e delle autorizzazioni di pubblica sicurezza previste dal “Tulps”. Il materiale esplodente abilmente occultato in diversi cartoni ed in ottimo stato di conservazione è stato sequestrato mentre il giovane è stato denunciato a piede libero alla locale Procura di Lagonegro. Le fiamme gialle
Terranova del Pollino, il forte vento abbatte un traliccio dell’Adsl TERRANOVA DI POLLINO - Un vento così forte e il perdurare per così tanti giorni, non viene ricordato a memoria d'uomo. Infatti, sono diversi i giorni che un violento libeccio sta spazzando via ogni cosa nella zona del Pollino. Nella nottata del primo dell'anno le raffiche, hanno causato danni per diverse migliaia di Euro in tutta l'area. Sicuramente, il danno maggiore, oltre all'abbattimento di numerosi alberi per fortuna senza conseguenze a persone, è stato la distruzione del traliccio dell'Adsl a Terranova. Il traliccio, da poco innalzato in
località monte Calvario, alto circa quaranta metri, dopo essere stato avvitato su se stesso è crollato investendo il ripetitore Rai, dove erano installate diverse antenne, anche telefoniche, causando disagi davvero notevoli. Quindi, fino a ieri sera e chissà fino a quando, interruzione della linea Adsl, oscuramento canali Rai e linee telefoniche per cellulari senza nessuna copertura. L'opera era stata realizzata poche settimane a dietro, grazie ad un'iniziativa dell'amministrazione comunale che, visto l'orientamento turistico del centro del Pollino, dove spesso la connessione veloce può essere determinante al
fine di una proposta di soggiorno, mentre collegarsi in analogico (linea tradizionale) comporta dei notevoli ritardi ed alcune volte non si riesce neppure a scaricare un messaggio di posta elettronica, magari con delle prenotazioni; tenuto conto delle varie risposte di diniego da parte di Telecom Italia nel garantire il servizio di una navigazione veloce via cavo, si è proceduto a sottoscrivere accordi con una ditta privata per garantire il servizio. Neanche il tempo di preparare le domande ed i contratti, ecco il disastro, traliccio demolito e quindi lavori da realizzare nuovamente. Stefano Riccardi
Una veduta di Terranova
I botti sequestrati
lauriote continuano anche nella lotta alla commercializzazione di merci contraffatte e di tutte le merci che violano i diritti di proprietà intellettuale. E' in tale ambito che si colloca l'importante operazione di servizio, condotta nei giorni scorsi e conclusasi con il sequestro di oltre 427 giocattoli privi della marcatura “Ce” o riportante il marchio “Ce” contraffatto e di 171 capi ed accessori contraffatti abbigliamento e cinture riproducenti i marchi di famose case di moda nonché 183 supporti audiovisivi, privi del timbro Siae. In genere questi prodotti arrivano dalla Cina e sono immessi sul mercato a prezzi irrisori e fortemente competitivi. Al termine dell'operazione sono state deferite alla locale autorità giudiziaria tre persone, due di origine extracomunitaria Y.C. e N.S., entrambi residenti nel cosentino mentre l'altra, F.V. ventunenne, residente nel vibonese. L'attività di servizio testimonia, ancora una volta, l'efficacia del presidio economico esercitato dal Corpo sul territorio del lagonegrese e della correlata azione di prevenzione anche in settori economici come quello della commercializzazione di artifizi pirotecnici, da sempre estremamente appetibili per la criminalità economica per via del facile guadagno conseguibile a discapito della sicurezza e dell'incolumità degli eventuali acquirenti utilizzatori, e quello relativo al corretto funzionamento del mercato concorrenziale per la tutela dei consumatori, a conferma del ruolo rivestito dal Corpo, quale Istituzione al servizio del cittadino. Emilia Manco
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Domenica 3 gennaio 2010
Cell. 347.4046030
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Anna Ferrara: «Condivido scelte e decisioni ma in uno spirito di collaborazione che non vedo»
Pd, non funziona la cogestione L’ultima segreteria provinciale si spacca sul nome di Franco Labriola NON FUNZIONA, almeno per ora, la co-gestione del Pd della provincia di Matera. L’esito dell’ultima segreteria con una serie di accuse reciproche ha portato al pettine i tanti nodi che attanagliano il partito e che alla vigilia di appuntamenti elettorali decisivi vengono ancor più ingigantiti, inasprendo le rispettive posizioni e rendendo complicato sanare la situazione come testimonia anche il fatto che il Pd materano è ancora alla ricerca di un segretario cittadino dopo l’uscita dal partito di Espedito Moliterni e i tentativi di arrivare ad una soluzione unitaria sono caduti finora nel vuoto e rimangono lettera morta. Ma cerchiamo di ricostruire quello che è successo nell’ultima segreteria provinciale, domenica scorsa, qualche giorno prima della fine dell’anno. In virtù di un accordo a livello regionale che ha portato all’elezione di Roberto Speranza a segretario lucano del partito è stato inaugurato un principio di cogestione che avrebbe dovuto poi estendersi anche alle diverse realtà provinciali. Al segretario del materano dunque Anna Ferrara (mozione Restaino-Antezza) dovevano essere aggiunti altri due vicesegretari nominati dalla mozione Adduce e dalla mozione Speranza-Bubbico-Santochirico. Un principio praticato a livello regionale che però a Matera non ha trovato lo stesso successo. Non c’è stato l’equilibrio necessario, molto probabilmente per vecchi problemi interni che stanno riemergendo proprio adesso che siamo a ridosso degli appuntamenti elettorali che contano all’interno della città dei Sassi con le candidature per le regionali e le scelte per le elezioni Comunali del prossimo marzo in cui il Pd dovrà presentare il proprio candidato. Nel corso della segreteria, iniziata pare con forte ritardo, sono arrivati i nomi dei due vicesegretari designati cioè Cosimo Muscaridola per la mozione Adduce e Franco Labriola per la mozione Speranza. Le nomine, quest’ultima in particolare, non sono state però accolte positivamente dal segretario provinciale del Pd hanno Ferrara che le ha interpretate come una sorta di “provocazione” rnei suoi confronti. Dall’altra parte si è sottolineata decisamente la necessità di rispettare le regole e i percorsi condivisi del partito arrivando in qualche caso a parlare di “violazione della legalità interna”. Da qui l’aspro confronto che ne è derivato e che ha lasciato e lascia ancora adesso il Pd materano in una vera e propria tempesta. «Non esiste alcuna violazione di legalità ma esclusivamente la richiesta di nomine che rientrino nello spirito che ha portato al princi-
Primo giorno con molta gente
Ressa nei negozi per i saldi
I vertici del Pd Materano, Maria Antezza, Anna Ferrara e Carlo Chiurazzi
pio della co-gestione del partito», sottolinea Anna Ferrara, «un principio di condivisione, di collaborazione e di spirito di partecipazione che va applicato anche rispetto a questo tipo di scelte. Al momento del mio discorso di apertura della direzione non mi era stato comunicato in alcun modo il nome prescelto per la vicesegreteria. Io non credo che ci si possa rifare a questi principi di collaborazione con questo tipo di indicazioni e senza alcun coinvolgimento della segreteria in carica». Insomma la Ferrara ha vissuto la scelta come una sorta di provocazione nei suoi confronti anche se, dall’altro lato, si ribadisce la
necessità del rispetto delle regole democratiche del partito. «Io credo che sia la segretaria provinciale a dover spiegare cosa è avvenuto», racconta al “Quotidiano” il senatore Filippo Bubbico, «dal canto mio posso solo dire che la direzione regionale era arrivata, tra l’altro in mia assenza perchè ero fuori per motivi istituzionali, a definire un percorso e delle scelte ed è opportuno all’interno del partito che quei percorsi vengano seguiti e rispettati». La spaccatura si è di fatto materializzata dando vita così ad una seduta bollente e non priva di asprezze polemiche al termine della quale, secondo alcuni, Anna Ferrara si sarebbe dimessa.
Lei però chiarisce la circostanza: «non credo opportuno strumentalizzare questo tipo di circostanze, io ho solo detto che per continuare a lavorare è necessario portare avanti uno spirito ed una volontà di collaborazione, altrimenti non ne avrebbe senso. Ma dimissioni non ce ne sono, non ne vedo il motivo». Nei prossimi giorni però la questione tornerà ad essere di stretta attualità con la necessità di trovare una via d’uscita ad un percorso che potrebbe complicare di molto la partita interna al Pd Materano. Tra Regionali e Comunali oramai imminente sarebbe un rallentamento poco comprensibile. Piero Quarto p.quarto@luedi.it
Musical dei giovani di San Giacomo Doppio appuntamento per l’Epifania Da circa dieci anni i giovani della parrocchia S. Giacomo di Matera danno vita periodicamente ad uno spettacolo teatrale e musicale che coinvolge l'intera comunità cittadina. I temi che vengono proposti e messi in scena da questa “compagnia” teatrale, assolutamente amatoriale, sono conseguenza di un cammino formativo svolto nella stessa parrocchia S. Giacomo. Lo scopo primario dello spettacolo è quello di far pervenire il messaggio evangelico ai cuori più chiusi e lontani. “Tutta la vita è un dono” è il titolo del musical che quest'anno sarà messo in scena nei giorni 5 e 6 Gennaio 2010 presso il Cine-Teatro Duni in Matera. La trama racconta la storia della Nascita di Gesù, ripercorrendo le tappe fondamentali di questo grande mistero che è l'Incarnazione del Verbo di Dio. Lo spettacolo si divide in due atti: il primo rappresenta il racconto evangelico con la presenza dei vari personaggi storici e i momenti più signi-
ficativi della Natività. Il secondo atto invece, narra la storia di una famiglia ambientata negli anni '70, apparentemente normale, la cui serenità viene sconvolta dall'annuncio della nascita di un bambino. Questo evento porterà l'intera famiglia a mettersi in discussione circa l'accoglienza di questo grande mistero che è la Vita umana. Dalle domande esistenziali, quali il perché della vita umana, il perché della morte e il perché del soffrire nasce la necessità di interpretare tutto il mistero dell'uomo alla luce del mistero stesso di Dio che dà un senso compiuto alle verità dell'uomo in tutte le sue dimensioni. La preparazione di questo appuntamento molto sentito e anche molto suggestivo rientra sostanzialmente in quel clima di suggestione che scaturisce da una “sala prove” con tanti giovani pieni di passione e motivazione nel loro essere uomini e cristiani veri. matera@luedi.it
E’ STATA molto fortunata la prima giornata di saldi per i commercianti materani. Particolare era lo scenario che si presentava all’attenzione in particolare nella serata di ieri con moltissimi negozi del centro che sono stati letteralmente presi d’assalto dai consumatori in cerca di un prezzo d’occasione o di un prodotto agognato ma inaccessibile per le vacanze natalizie. Non pochi sono stati quelli che hanno provato a farsi un regalo di Natale con qualche giorno di ritardo ed un prezzo notevolmente più favorevole. Il tutto decisamente facilitato dal giorno prefestivo che ha portato nei negozi un gran numero di materani. Non sono mancati nei giorni scorsi i consigli di Adiconsum per evitare situazioni spiacevoli. Il primo consiglio è
quello di diffidare, soprattutto nella fase iniziale, dei favolosi sconti del 40, 50, 60%. Spesso, infatti, dietro questi mirabolanti “affari”, si nasconde un malcostume diffuso, quello di “riprezzare” i prodotti, facendo credere al consumatore di aver applicato un forte sconto. Sconti significativi si giustificano solo verso la fine dei saldi e non all'inizio! Tutto ciò avviene anche perché scarsi o nulli sono i controlli. Adiconsum ricorda ai consumatori che nel periodo dei saldi: o la sostituzione di un prodotto difettoso o non conforme resta un diritto del consumatore anche per i prodotti in saldo; o il pagamento con le carte di credito non può essere rifiutato dal commerciante se sulla vetrina sono esposti i loghi delle carte.
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Matera
L’appello di un imprenditore avvertito con una lettera generica. Federconsumatori: «Chiariscano»
Caselle postali a peso d’oro Il costo annuale del servizio è passato da 43 euro nel 2009 a 150 nel 2010 UN aumento pari a quasi quattro volte il costo iniziale per servizi non meglio specificati. E' stata questa l'amara sorpresa di Giovanni Di Lecce, imprenditore agricolo che ha scoperto da una comunicazione di Poste Italiane che il costo annuale della sua casella postale, presso la sede centrale di via Passarelli a Matera, era cambiato da 43 euro annuali del 2009, a 150 nel 2010. «Ho chiesto spiegazioni per comprendere meglio quali fossero le migliorìe rispetto all'anno scorso, ma il riferimento è stato alla comunicazione ufficiale che avevo avuto il 15 dicembre da Poste Italiane. Tocca a me, ora, decidere se confermare o meno questo servizio». Nella lettera si legge, tra l'altro, che Poste Italiane “Ha effettuato una rivisitazione del servizio Caselle Postali con l'obiettivo di offrire servizi in linea con i bisogni del mercato - e prosegue illustrando la possibilità di avvalersi gratuitamente di tutti i servizi accessori”. In questo senso il riferimento è all'utilizzo della Casella Postale fino a due familiari, con la gestione della corrispondenza in arrivo e l'immissione di fax in casella postale attraverso un numero ad hoc messo a disposizione dall'ufficio postale competente”. Un po' poco, in effetti, per chi utilizza un comodo servizio come la casella postale dove, al massimo, potrà ricevere anche i fax a lui
Accademia Carrara
Progetto per imparare a scolpire tufo
A sin: un ufficio postale. In alto Giovanni Di Lecce
destinati. Premesso che l'utilizzo del sistema del fax, come strumento di comunicazione, risulta ormai superato dalla posta elettronica, l'estensione a due familiari della disponibilità della cassetta, rappresenta un “bonus” francamente riduttivo per giustificare un aumento talmente considerevole. E' d'accordo anche Di Lecce che non riesce ancora a comprendere le ragioni di una politica così incomprensibile della società.
Sulla vicenda si esprime anche Giuseppe Cotugno, segretario di Federconsumatori che spiega: «Domani ci metteremo in contatto con la direzione di Poste Italiane per comprendere meglio la vicenda, per un chiarimento più dettagliato. Verificheremo se ci sono le condizioni per effettuare un reclamo o la richiesta di conciliazione. Quella giunta al sig. Di Lecce, infatti, ci sembra una comunica-
zione assolutamente generica e merita un approfondimento». All’imprenditore agricolo, secondo quanto previsto dalla legge, restano poco più di due settimane, complessivamente un mese dalla data di ricezione della lettera di Poste Italiane (15 dicembre), per decidere se accettare o meno una variazione di costi così esagerata. Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
Riconoscimento per l’imprenditore lucano
Braia nel cda di Createc L'imprenditore materano Luca Braia è stato nominato quale componente del consiglio di amministrazione in rappresentanza del consorzio delle PMI lucane Createc. Un risultato importante e prestigioso che costituisce un premio al lavoro svolto dalla società materana, un risultato di primo livello. Luca Braia, già Amministratore della società materana Geotec Srl e componente del Consiglio direttivo di Createc, subentra al dimissionario Igino Della Volpe, Amministratore del centro di ricerche Amra di Napoli. Tra i soci di Impreseambiente figurano enti pubblici e società private di grande prestigio nazionale ed internazionale provenienti da ben 6 Regioni italiane (Basilicata, Sicilia, Sardegna, Calabria, Puglia, Campania). Il nodo Basilicata che è rappresentato dal Consorzio Tern, l'Università di Basilicata, il Consorzio Createc e dalla Geocart, detiene all'interno di ImpresAmbiente la maggioranza relativa e ricopre posizioni di rilievo, quale quella di Luca Braia nel Consiglio di Amministrazione, del dott. Mario Giannone Codiglione (Direttore Amministrativo dell'Università di Basilicata) investito della carica di Amministratore delegato della S.c.arl e del Prof. Enzo Cuomo nominato Presidente del Comitato Tecnico Scientifico. Il rinnovato CDA dovrà mettere in campo tutte le strategie utili a far fruttare l'enorme patrimonio di conoscenze, competenze e di attrezzature disponibili, comprese quelle in possesso dei singoli soci, per un
ammontare superiore a 5 milioni di euro, nel campo del monitoraggio ambientale e della prevenzione dei rischi naturali, acquisite grazie ad un bando ministeriale vinto nel 2007 la cui fase di rendiconto è in via di ultimazione. Obiettivo strategico del Centro di Competenza Tecnologica (CCT) IMPRESAMBIENTE è lo sviluppo e l'erogazione di servizi ad elevato contenuto scientifico-tecnologico nel settore dei rischi naturali ed antropici, rivolti al sistema delle imprese ed in particolare alle PMI. L'Attività di trasferimento tecnologico che il CCT realizzerà sarà mirata a promuovere e diffondere l'innovazione che è uno dei motori principali per migliorare la competitività del sistema produttivo del Mezzogiorno e favorire i processi di internazionalizzazione delle imprese, in coerenza con la proposta di Programma Quadro per la Competitività e l'Innovazione (2007-2013). Il CCT svolgerà, quindi, la funzione di interfaccia tra la domanda e l'offerta di innovazione tecnologica mediante il potenziamento di un networking fra soggetti tecnico-scientifici, mondo imprenditoriale ed utenti finali. Nel sistema l'utente finale sarà chiamato a definire e guidare le priorità nello sviluppo tecnologico, i soggetti scientifici avranno come ruolo quello di trasferire know-how ed attivare processi di alta formazione, mentre il ruolo del sistema delle imprese sarà di sviluppare ed ingegnerizzare prodotti e servizi innovativi per soddisfare il sistema della domanda.
L’imprenditore Luca Braia
INIZIATIVA DELLA FIDAS L’anno inizia nel segno della donazione LA FIDAS Matera ha pensato di iniziare il nuovo anno a ritmo di musica. La dolce musica di un pianoforte a coda che darà vita alle note eseguite dal Maestro Vito Venezia, giovane astro nascente della musica italiana. Quest’oggi presso l’Auditorium del Conservatorio “E. R. Duni” di Matera a partire dalle ore 20.30 potremo assistere tutti insieme al “Concerto x la vita: Donazione è vita!”. L’ingresso è gratuito e durante la serata coglieremo l’occasione per dare informazioni sulla Donazione. “La fine dell’anno”, ha commentato Francesco Salvatore presidente Fidas Matera “rappresenta da sempre momento di bilanci, di valutazioni, di verifica del lavoro svolto. Nella nostra attività tutto si basa sul senso civico, sulla buona volontà, sulla disponibilità di ogni singolo Donatore che si traduce nel quantitativo di Sangue di cui il sistema sanitario Lucano può disporre per alleviare le sofferenze di tanti Fratelli meno fortunati. L’anno non è ancora finito, Noi Donatori di Sangue non siamo abituati ad auto elogiarci, ma credo tutti vogliamo sapere che il tempo che abbiamo dedicato alla Donazione ha contribuito anche per il 2009 a raggiungere l’autosufficienza di sangue intero a livello regionale e di contribuire in modo significante a quella nazionale. Grazie a tutti! Potremmo ora concludere, ma per noi Donatori non è mai tempo di riposo. Le malattie non vanno in vacanza recita uno storico messaggio lanciato da Associazioni che rappresentano la categoria dei riceventi , i meno fortunati citati prima. E noi non vogliamo farci cogliere impreparati! Natale è tempo di bontà, di felicità, di regali ed allora dobbiamo ricordare un nostro messaggio: quest’anno fatti un regalo. DONA! ed aggiungiamoci fai un regalo ad un amico: portalo a Donare!. C’è sempre bisogno di tutti, non saremo mai abbastanza, non avremo mai concluso di fare il nostro dovere di Donatori di Sangue.
Allievi dell’Accademia di Carrara saranno a Matera nei prossimi giorni per un progetto di collaborazione con lo Studio Arti Visive, finalizzato alla realizzazione di opere scultoree in tufo che saranno esposte nella città dei Sassi e nella città della lavorazione del marmo, che ha tradizioni antiche. Lo ha reso noto il presidente dello Studio Arti Visive, Franco Di Pede, che realizzerà l’iniziativa con l’apporto dei laboratori del tufo «Progetto Arte» e della Provincia di Matera. «Sul piano culturale e artistico – ha spiegato Di Pede - è un percorso che favorirà l’incontro tra le esperienze di due città che hanno tradizioni nella lavorazione del tufo e produzioni consolidate». Di Pede ha realizzato di recente 12 opere in tufo, riprodotte in altrettante immagini, sul tema “Antropologia del quotidiano. I segni dello Zodiaco».
Intervento dell’Arma al mercato del sabato
Arrestato algerino Vende griffe contraffatte Ha decreto di espulsione I MILITARI dell’aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Matera nel corso di un mirato servizio finalizzato alla prevenzione dei reati predatori ed al controllo di persone sospette in occasione del mercato rionale, hanno individuato un cittadino extracomunitario, di origini algerine, intento a vendere abbigliamento ed accessori recanti marchi di note griffes palesemente contraffatti. L’uomo era già noto ai Carabinieri per una lunga serie di precedenti specifici, di cui l’ultimo in ordine di tempo risalente al 19 settembre 2009 allorquando fu denunciato per immigrazione clandestina, rifiuto di indicazione sulla propria identità personale, ricettazione, nonché introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi la cui vendita avrebbe fruttato circa 10.000 euro. Contrariamente al menzionato episodio, in cui l’algerino si rese protagonista di una repentina fuga nel tentativo di scappare ai militari, conclusasi dopo un inseguimento alla stazione delle ferrovie appuro-lucane, questa volta l’uomo non ha opposto nessuna resistenza, anche perché braccato all’improvviso dagli operanti alle spalle. La merce contraffatta, posta sotto sequestro, era composta da cappelli, cinture, sciarpe, jeans, maglioni e polo, per un ricavo alla vendita di circa 1.500 euro. L’algerino è stato arrestato per inosservanza al decreto di espulsione dal territorio nazionale
emesso nei suoi confronti all’inizio del mese di dicembre scorso dalla Prefettura di Matera, in applicazione delle recenti e più restrittive norme in materia del c.d. “pacchetto sicurezza”, nonché deferito per ricettazione, frodi contro le industrie nazionali ed introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. Espletate le formalità di rito, l’algerino è stato associato al carcere di Matera. Il contrasto alla contraffazione è uno degli obiettivi su cui il Comando Provinciale Carabinieri di Matera ha concentrato la propria attenzione, specie quando attuato da cittadini extracomunitari la cui attività potrebbe non limitarsi alla sola introduzione di merce falsificata nel capoluogo, intensificando i servizi di controllo in questo particolare periodo di festività caratterizzate dalla corsa al regalo e dagli imminenti saldi. matera@luedi.it
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Matera 29
Domenica 3 gennaio 2010
Agenda
Domenica 3 gennaio 2010
Musei aperti
UN Concerto per il nuovo anno'', si terrà a Matera lunedì alle ore 20, presso il Cineteatro Duni. L’incontro è promosso dal presidenti dell'Ente camerale, Angelo Tortorelli, della giunta provinciale Franco Stella, della Fondazione orchestra lucana delle Province di Matera Francesco Lisanti. L'evento, promosso di concerto tra le tre Istituzioni, sarà presentato dalla nota conduttrice televisiva Alba Parietti. L'orchestra, sarà diretta dal maestro Nicola Samale. Si esibiranno il soprano Antonella Rondinone, il baritono Nicola Stragapede e i cori dei “Cantori materani'' e “Alleluia'' .
IL MINISTERO per i Beni e le Attività Culturali, per avvicinare il grande pubblico al patrimonio archeologico, ha approvato un progetto per l'apertura straordinaria di musei e parchi archeologici in occasione delle prossime festività. Pertanto anche l’ 1 Gennaio 2010, dalle ore 9.00 alle ore 20.00, sarà possibile visitare i Musei Nazionali di Potenza , Matera, Tricarico, Policoro e Metaponto. Tra le nuove proposte espositive si segnala: “La cura dei defunti nel Materano tra età tardo antica e alto medievale” nel Museo Archeologico Nazionale “D. Ridola” di Matera e “Coloni greci e Italici. Le forme dell'integrazione” nel Museo Archeologico Nazionale di Metaponto.
Marco De Carlo
APPUNTAMENTI
Concerto del nuovo anno
LA MOSTRA
CINEMA
Non solo bianco
Comunale Matera - 0835334116 Natale a Beverly Hills ore 17,30, 19,30, 21,40
Kennedy Matera - 0835334116
Danilo
Domani: la principessa e il ranocchio ore 17,30 - 19,30 Dorian Gray ore 21,40
Duni Matera - 0835331812 Io e Marylin ore 18 - 19,50 Natale con chi vuoi ore 21,45
Saggio è colui che fa tesoro degli anni passati e che conta su quelli futuri. Auguri
Patron Antonio Matera Cado dalle nubi ore 17,30 Sherlock Holmes ore 19,25 e 21,30
Andrisani Montescaglioso - 0835208046 Io e Marilyn ore 19 - 21,45
Della Valle Ferrandina - 0835755226 Cado dalle nubi ore 19 e 21,30
Marco, venditore dell'Algida di De Salvo che lunedì ricambierà gli auguri da parte dei suoi clienti e amici. Con affetto il tuo fratello illegittimo.
C’E’tempofino al25gennaio2010pervisitare nelmuseoRidola di Matera la mostra dedicata alla cura dei defunti nel materano tra l’età tardo antica e altomedioevale. Con questa esposizione si è dato avvio al primo di una serie di incontri destinati alla conoscenza e alla rivalutazione dell’archeologia post-antica del comprensorio materano. Perla primavoltaè statopossibile osservaredavicino evenire a contatto con tutta una collocazione dimanufatti non molto noti, che vanno da oggetti in metallo e vetro a quelli in ceramica. Grazie a questi materiali ritrovati si sono potuti ricostruire sia i rituali funerari tra IV e VII sec. d.C, che il contesto storico oltre a capire il territorio. Infatti,si èdesuntoeconstatato chelapresenzadi certireperti tra loro molto simili, nonostante la rarità dei pezzi, ritrovati in ambienti dissimili appartenenti a diverse parti dell’Italia meridionale, altro non sono che la testimonianza di una fervida attività commerciale. Il grande lavoro di ritrovamento degli oggetti scoperti lo si deve attribuire alla tenacia del fondatore del Museo Ridola, DomenicoRidola, e alla suaprimadirettrice Eleonora Bracco. Medico di professione e archeologo per passione, a lui si attribuisce la scoperta della presenza dell’uomo a Matera sin dal Paleolitico inferiore. Ridola ha infatti il merito di aver riportato in vita i segni della grande civilità della sua città, Matera, nel 1883. La mostra è aperta ogni lunedì dalle 14 alle 20 e dal martedì alla domenica dalle 9 alle 20.
RISTORANTI MATERA BASILICO 0835-336540 IL CANTUCCIO 0835-332090 IL CASINO DEL DIAVOLO 0835-261986 IL TERRAZZINO 0835-332503 KAPPADOR 0835-268021 LA CANTINA DELLA BRUNA 0835-335010 LA CANTIN DI LUCIO 0835-344054 LA COLA COLA 0835-336937 LE BOTTEGHE 0835-344072 LE SPIGHE 0835-388844 LUCANERIE 0835-332133 OI’ MARI’ 0835-346121 OSSIDISEPPIA 0835-388385 TRATTORIA ANTICHI SAPORI 0835-386956 LA TALPA 0835-335086 RISTORANTE DA MARIO 0835-336491 RISTORANTE VENUSIO 0835-259081 RIVELLI 0835-311568 SAPERE &SAPORI 0835-346087
STANO CUCINA CASARECCIA TRATTORIA DEL CAVEOSO TRATTORIA LUCANA BACCANTI AL FALCO GRILLAIO
Celebrare il periodo del Natale attraverso l'arte, la fotografia, la poesia e l'artigianato. L'iniziativa è stata realizzata dall'associazione Nonsolobianco, che dal 20 dicembre al 2 gennaio ha allestito una variegata mostra nel portico del palazzo dell'Annunziata. In esposizione le foto in bianco e nero di Pasquale Cantore,molte delle quali scattatein recinto Campanile, una delle zone più suggestive dei Sassi, ma ancora impraticabile e sconosciuta a parecchi materani. Altri scatti dello stesso fotografo, inoltre, colgono la quotidianità della vita della piazza materana attraverso fuggevoli riflessi di vetrine, giochi d'acqua e suggestivi disegni di ombra e luce. “Eventi”, invece, è il titolo della mostra di opere calcografiche realizzate da Maria Epifania, che con l'evidenza data da pochi segni essenziali e dalla magia del chiaroscuro materializza mondi onirici. E' scultore lontano dai riflettori Bruno Taddeo, le cui opere sono apprezzate dai migliori maestri, ma che non si riesce ancora ad ammirare in una meritata mostra personale. In esposizione nel portico dell'Annunziata vi è una sua scultura raffigurante un castello realizzato con cura, che, pur nella sua compattezza, ricorda la delicatezza ed il mistero dei disegni di Escher. L'artigianato è presente con i manufatti nati dalle abili mani di Aldo Urgo, il cui laboratorio Porta Pepice è popolato di colori e di oggetti che costruiscono un mondo tutto da esplorare per il piacere dell'anima. La sua ancestrale forza vitale il grassanese Carmine Donnola la materializza nel suono delle sue poesie, attraverso cui invita a “credere”ed a sondare fino in fondo, con coraggio e senza falsità, gli abissi del proprio essere. “La disponibilità del presidente della Provincia, Franco Stella -ha dichiarato PasqualeCantore - ciha consentito di allestire questa mostra, che sta accogliendo molti visitatori, soprattutto fra i turisti. Il posto è abbastanza adatto per la nostra esposizione, anche se avremmo preferito usare l'adiacente locale al chiuso del palazzo dell'Annunziata, attualmente inutilizzato. Lì ci sarebbe stato possibile impreziosire la mostra anche con un apparecchio video, in cui trasmettere informazioni sui siti di Matera e della provincia da visitare. Ma ci siamo dovuti accontentare». Biagio Tarasco
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Natale a Beverly Hills DOPO molti anni a Los Angeles Cristina incontra Carlo, un mascalzone che l'aveva abbandonata incinta di sette mesi . Serena e Marcello stanno per sposarsi e organizzano una festa di addio alla loro condizione di single.
La principessa.. SULLO o sfondo della magica New Orleans, nasce la storia che ha per protagonisti la bella aspirante cuoca Tiana e un principe trasformato in ranocchio.
Io & Marilyn GUALTIERO Marchesi è un “riparatore” di piscine col cuore spezzato e una figlia adolescente. La moglie gli ha preferito il circo e Pasquale.
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Pomarico L’ordine del giorno presentato dalla minoranza sarebbe stato cambiato
Scontro sul consiglio comunale L’opposizione accusa il sindaco di non aver rispettato le norme per la convocazione POMARICO - Scontro frontale fra il primo cittadino Casolaro e il Pd di Pellegrino per la convocazione del consiglio comunale utile a istituire “Istituti di partecipazione”e discutere della datata “concessione area nel piano di Zona 167”. I fatti risalgono al 9 dicembre, ovvero quando quattro consiglieri di minoranza (Pellegrino, Mancini e D'Amato, del Pd, e Glionna di Pomarico Solidale) fanno acquisire al protocollo del Comune di Pomarico la loro richiesta di convocazione di consiglio comunale, scrivendo già allora per conoscenza al Prefetto di Matera, chiedono. “La convocazione del consiglio comunale con il seguente odg: Titolo III - Capo I : Istituti di Partecipazione . Art. 45 dello Statuto Comunale. Approvazione Regolamento; Concessione area nel Piano di Zona 167. Richiesta Saldo. Discussione e determinazioni conseguenti. (Su tale punto si chiede, durante la discussione, una breve sospensione per consentire ad alcuni cittadini eventualmente di intervenire)”. La prima risposta del sin-
Il Comune di Pomarico
daco è netta: “La bozza di regolamento allegata deve essere esaminata da un'apposita commissione consiliare, peraltro, da nominarsi e solamente dopo che viene licenziata dalla commissione medesima, può essere oggetto di approvazione da parte del consiglio comunale”. E’ il capogruppo del Pd in consiglio,
questa volta, a sottoscrivere la risposta che, tra le altre cose, interviene duramente contro l'atteggiamento del primo cittadino pomaricano. “Lei molto inopportunamente - attacca Giuseppe Pellegrino - richiama l'art. 9 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale per negare un diritto assoluto della minoranza di vedersi convocato il Consiglio comunale. Infatti, l'art. 9 fa riferimento esclusivamente alla costituzione e composizione delle commissioni, nulla dice sull'obbligo di portare un argomento prima in commissione e poi in consiglio comunale”. Pellegrino, dunque, rinnova la richiesta di convocazione al sindaco che, nei tempi consentiti, aveva convocato una riunione della massima assise cittadina per il 7 di gennaio 2010. Ma la cosa non è piaciuta a pieno. Perché? Pellegrino, nuovamente, affida considerazioni a una missiva. “Purtroppo, Sig. Sindaco, ancora una volta sono costretto a prendere posizione rispetto a un Suo atteggiamento arro-
gante e poco rispettoso delle prerogative della minoranza. L'ordine del giorno prevede al terzo e quarto punto quanto proposto dalla minoranza e al secondo punto quello determinato dalla S.V. Va precisato che la minoranza non ha fatto richiesta alla S.V. di inserire alcuni punti all'ordine del giorno in un futuro consiglio comunale da Lei convocato, ma ha fatto richiesta legittima di convocazione di un consiglio comunale - è spiegato nella lettera - indicando due punti da discutere. Cosa ben diversa dall'affermare, così come si evince dall'ordine del giorno diramato: punti richiesti dalla minoranza”. Insomma la riunione si preannuncia molto accesa. Per quanto riguarda gli istituti di partecipazione non si tratta che di completare inserendo nell'ordinamento pezzi che mancano. Per quanto concerne la situazione legata alle vicissitudini di chi abita nella zona 167, poi, l'argomento è ancora più sentito. Nunzio Festa provinciamt@luedi.it
Il presidente Amato: «Importante mantenere lo stesso risultato»
Irsina esempio di generosità Superate le 500 sacche raccolte dalla sede locale della Fidas IRSINA - Straordinario risultato ottenuto dalla Fidas Basilicata sezione di Irsina “ Giuseppe Attilio”. A darne notizia è il presidente della associazione irsinese Pietro Amato : «Abiamo superato abbondantemente le 450 donazioni quale obiettivo iniziale,per l'anno 2009 raggiungendo l'eccellente risultato delle 536 sacche». Quindi ben oltre le aspettative l'obiettivo raggiunto dalla sezione dei donatori di sangue, Fidas di Irsina. L'attivismo del presidente Pietro Amato e un ottimo coinvolgimento dei soci e dei volontari della sezione, hanno permesso alla sezione di Irsina di raggiungere in termini di percentuale, il primo posto regionaleper donazionieffettuate durantel'hanno :«Come è ormai consuetudine - spiega il presidente della sezione “ Giuseppe At-
tilio” di Irsina - il 23 dicembre di ogni anno si effettua l'ultima donazione prevista nel calendario annuale. All'ultimo appuntamento -continua Amato - sono state ben 61 le sacche donate con 58 effettive, superando ogni più rosea aspettativa. L'obiettivo che ci eravamo fissati ad inizio di anno - afferma Amato - era quello delle 450 donazioni, alla fine della giornata l'obiettivo è stato nettamente superato chiudendo a 536 donazioni nell'arco dell'anno 2009. Uno straordinario successo - annuncia il presidente Amato - che in rapporto alle giornate di donazioni, 15 nell'anno pone la sezione di Irsina al prima posto all'interno della Fidas Regionale di Basilicata. Nel corso della giornata abbiamo festeggiato la cinquecentesima donazione con una torta con sopra un bel 500.
La 490^ sacca è stata donata dal vice presidente Vito Attilio, fratello del compianto Giuseppe Attilio a cui è stata dedicata la sezione Fidas di Irsina, mentre la 500^ sacca è stata donata da un nuovo donatore Genco, nel segno della continuità». Gli irsinesi non si smentiscono mai - dice Amato -in quanto a solidarietà e generosità sono impareggiabili. Il 29 dicembre , alla presenza di una ottantina di soci donatori, e le proprie famiglie, la nostra associazione ha voluto augurare a tutti i donatori un felice anno nuovo in una delle sale del museo Janora intorno ad un bel buffet. Adesso ad obiettivo raggiunto dobbiamo conseguire il mantenimento del risultato ottenuto» Mimmo Donvito provinciamt@luedi.it
Ferrandina La proposta del PdL
Per Geogastock un tavolo nazionale FERRANDINA - «L'Amministrazione comunale, prima di esprimere pareri in merito al progetto Geogastock, deve poter rappresentare, ad un tavolo aperto dal Governo nazionale con la Regione, la Provincia, i Comuni interessati, le forze sociali e politiche, l'esigenza di rivedere e rilanciare gli impegni che con le diverse intese istituzionali sono stati, nel tempo, assunti per la reindustrializzazione della Valbasento». E’ questa la posizione espressa da una rappresentanza del Coordinamento comunale del PdL di Ferrandina, nel corso di un incontro promosso dal sindaco Elio Ricchiuti e dalla presidente del Consiglio comunale Giovanna Simunno, circa il deposito di stoccaggio del gas nei pozzi “esausti” di Pisticci, Ferrandina e Salandra presentato dalla Geogastock. La rappresentanza del Popolo della Libertà si è dichiarata non pregiudizialmente contraria e nemmeno facilmente favorevole all’iniziativa. Le promesse passate di rilancio e reindustrializzazione hanno prodotto molto poco e, quindi, il Pdl predica cautela. «Tutti gli impegni relativi al rilancio dell’area industriale sono stati puntualmente disattesi e hanno fatto segnare il passo, ormai da diversi anni, ai vari tentativi di rilancio produttivo, determinando un arretramento per quelle poche iniziative attivate a seguito dell'attuazione dei vari accordi in tale direzione».
San Mauro Forte Dal 15 al 17 gennaio eventi, degustazioni e il concerto del maestro Ambrogio Sparagna
Il Campanaccio 2009 ritrova le tradizioni S. MAURO FORTE - Il 2010 sarà l'anno in cui la tradizione si ricongiunge al rito. Infatti, questo è l'anno in cui il calendario riconsegna questo ancestrale appuntamento della comunità sanmaurese alla sua data storica dal 15 al 17 gennaio. L’ amministrazione comunale, promotrice dell’ evento (con la partnership da qualche anno anche della Pro Loco), ha reso noto il programma di questa edizione. Un programma che ha come fiori all'occhiello il concerto del maestro Ambrogio Sparagna previsto per la serata del 15 e la sfilata dei liberi suonatori di campanaccio nelle giornate successive di sabato e domenica. Ma vediamo in dettaglio il fitto programma che parte da giovedì 14 gennaio (tutta appannaggio della Pro Loco) in cui, alle ore 17.30 a Palazzo Arcieri, vi sarà la presentazione della mostra sul “Brigantaggio in Basilicata” curata dal professore Berardino D'Angella, mentre alle ore 19.00, in Corso G. Magnante vi sarà una degu-
stazione di prodotti locali. Nella mattinata del 15 gennaio, è previsto l'arrivo della delegazione del Comune di Ardesio (Bergamo) che sarà l'ospite di turno di questa edizione, mentre alle ore 11.00 vi sarà la cerimonia inaugurale del Campanaccio 2010, con la partecipazione delle rappresentanze scolastiche. Durante la cerimonia verrà inaugurata la mostra del pittore lucano Giuseppe Mazzarrone che presenterà il proprio dipinto “La grande magia” adottato come logo di questa edizione del tradizionale appuntamento sanmaurese. Dopo la celebrazione di una messa in onore del Patrono, alle 18,15 (a Palazzo Arcieri) vi sarà, la presentazione del libro di proverbi sammauresi “A le scuèrze a le scuerze adda rièsce” (Scherzando scherzando riuscirà) curato dalla docente Anna Maria Tremamondo, la proiezione del video “Campanacci: Rintocchi magici” realizzato dalla regista Lucrezia Argentero e dalla giornalista Isa Grassano e, quindi, la 4^ Edizione
del Campanaccio d'Argento che prevede l'assegnazione di riconoscimenti a coloro che si sono distinti nel dare lustro e prestigio alla comunità. La serata si chiuderà alle ore 22,00 in Piazza Caduti per la Patria con la prestigiosa esibizione del maestro Ambrogio Sparagna e la sua Orchestra popolare italiana. Sabato 16 gennaio, dalle 16.30 in poi prevede, per le vie del paese la rumorosa presenza dei liberi suonatori di Campanacci i quali, alle ore 21,30, si raduneranno in Piazza Caduti per la Patria per effettuare una grande sfilata finale che si concluderà in Piazza Monastero dove ad ogni squadra verrà attribuito un riconoscimento. Nella stessa giornata, alle ore 10,30 (a Palazzo Arcieri) è prevista, invece, la presentazione del libro di poesie “Dalla Bibbia e altro” di Lucia Difato, mentre dalle ore 17.00 (in Piazza Monastero) sarà attivo un punto di annullo filatelico dedicato alla manifestazione gestito dalle Poste Italiane. Durante la stessa serata saranno disponi-
bili tre punti ristoro presso cui sarà possibile degustare i prodotti locali. Uno è previsto in Corso Giacinto Magnante e altri due in Piazza Caduti e in Piazza Monastero. Domenica 17 gennaio, mentre continuerà come da tradizione per le vie del paese la sfilata delle squadre dei liberi suonatori di campanacci, è prevista alle 17,00 una messa in onore di Sant'Antonio Abate e saranno mantenuti attivi i due punti di degustazione di prodotti locali in Piazza Monastero e in Corso Giacinto Magnate. Mentre la macchina organizzativa dell'evento sta mettendo a punto gli ultimi ritocchi, non rimane che da raccomandare a tutti di programmare un viaggio a San Mauro Forte in queste giornate di metà gennaio per prendere parte, non da spettatori ma da attori, a un evento unico nel suo genere e di sperimentare la bellezza di questa comunità e la grande ospitalità della sua gente. Vito Bubbico provinciamt@luedi.it
La Valbasento, ha sottolineato la delegazione del Pdl è «un'area che tanto ha dato alla causa nazionale, che molto ha ricevuto in termini di danni all'ambiente e alla salute e che merita, ad avviso del PdL, un risarcimento complessivo in grado di offrire nuove prospettive produttive e occupazionali e che non può essere ridotto ai soli ristori ambientali proposti dalla Geogasstok». Ragion per cui, «considerato anche il ruolo strategico nazionale che viene attribuito all'iniziativa di stoccaggio del gas», i rappresentanti del Popolo delle Libertà di Ferrandina hanno «proposto al sindaco di concordare con gli altri due Comuni, la Provincia, la Regione e le forze sociali la formalizzazione al Governo nazionale dell'apertura di un tavolo di concertazione per definire, ancora una volta e in maniera definitiva, un serio programma di rilancio produttivo dell'area con il coinvolgimento di soggetti imprenditoriali (Eni, Ferrovie dello Stato, Fincantieri etc) comunque legati a partecipazioni societarie dello stato. Si tratta, sostanzialmente, di operare anche e soprattutto per offrire al nostro territorio ed ai suoi innumerevoli bisogni occupazionali e produttivi risposte sociali e istituzionali significative e non solo per esprimere pareri burocratici su singole iniziative». Margherita Agata m.agata@luedi.it
Controlli antidroga una denuncia PISTICCI - Prosegue l’attività di controllo della Polizia contro lo spaccio e il consumo di stupefacenti. Nel pomeriggio del 31 dicembre, infatti, personale della Polizia di Stato del commissariato di Pisticci, sotto la direzione del vice Questore aggiunto, Raffaele De Marco, ha denunciato in stato di libertà un giovane di Policoro trovato in possesso di 11 grammi di hashish. Nella stessa operazione è stata effettuata anche una perquisizione nell’abitazione del ragazzo dove sono stati scoperti un bilancino di precisione e strumenti per la preparazione delle dosi. I controlli rientrano nell’ambito dell’attività sul territorio concentrata in questo caso al contrasto al consumo di stupefacenti nella provincia di Matera. provinciamt@luedi.it
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Tursi Progetto dell’istituto Capitolo per migliorare le competenze digitali
La tecnologia tra i banchi di scuola TURSI - Maria Falcone, docente responsabile del coordinamento organizzativo e didattico dell'Itcgt “Manlio Capitolo” , ha concluso le lezioni sull'ultimo modulo riguardante le competenze digitali. Negli ultimi anni si è assistito alla diffusione del computer e di internet. I ragazzi però lo utilizzano principalmente per svago: videogiochi, musica, chat, ecc. L'Istituto tursitano ha insegnato agli studenti conoscenze informatiche utilizzabili sia a scuola che nel mondo del lavoro. Sostiene la dirigente scolastico Maria Amorigi:
«Oggi è essenziale preparare gli allievi ad un'economia globale basata sulle reti e le realtà virtuali, senza sacrificare la loro capacità di partecipazione ad una cultura più ampia». La competenza digitale consiste nell'esplorare e affrontare in modo flessibile situazioni tecnologiche nuove; analizzare, selezionare e valutare criticamente dati e informazioni; nell'avvalersi del potenziale delle tecnologie per la rappresentazione e soluzione di problemi e la costruzione condivisa e collaborativa della conoscenza, mantenendo la consapevolezza della re-
sponsabilità personale, del confine tra sé e gli altri e del rispetto dei diritti/doveri reciproci. Per costruire tale competenza è necessaria la conoscenza della natura e del ruolo della tecnologia dell'informazione». Tra i paesi europei, l'Italia fa registrare uno dei livelli più bassi di competenze digitali. Ne deriva che la scuola, deve provvedere a colmare il divario esistente tra i nostri studenti ed i loro coetanei europei, impegnandosi in un adeguato processo di alfabetizzazione. Da ciò è nata l'idea progettuale rivolta a 15 allievi
del biennio per ragionieri, tecnici per il turismo e geometri, al fine di offrire loro le competenze digitali necessarie per evitare nuove forme di esclusione, oltre a fornire la Certificazione Europea dell'Informatica. Le attività previste hanno mirato a far emergere le conoscenze che hanno del mezzo informatico, riorganizzarle, approfondirle e trasformarle in competenze. Gli studenti hanno appreso le principali applicazioni informatiche come trattamento testi, fogli elettronici, banche dati, memorizzazione e gestione delle informazioni, ol-
L’istituto Capitolo di Tursi
tre ad acquisire la consapevolezza delle opportunità ma anche dei potenziali rischi di Internet e della comunicazione telematica. La presenza nell'Istituto di due laboratori multi-
mediali adeguatamente attrezzati e l'apporto del tecnico di laboratorio Rocco Pontevolpe hanno contribuito al conseguimento degli obiettivi del progetto. provinciamt@luedi.it
Montalbano Immagini del fotografo Leonardo Ferrara. Il sogno è giungere alla tutela del geosito
Un appello lungo 365 giorni Legambiente ha presentato il Calancario, calendario del 2010 a tema MONTALBANO - Partecipato a Montalbano Jonico, l'incontro tenutosi la settimana scorsa, nella sala delle adunanze consiliari, a cura del locale Circolo di Legambiente, per la presentazione del “Calancario”, edizione 2010. In pratica un calendario fotografico dedicato ai Calanchi della Città jonica, giunto ormai alla quarta edizione. «L'edizione 2010 del Calancario - spiega in una nota il presidente del Circolo di Legambiente, Arturo Caponero - è più essenziale rispetto agli scorsi anni. Un unico paginone, con immagini fotografiche inedite, che ritraggono luoghi tra i più rappresentativi del suggestivo Geosito: i calanchi su cui Montalbano si affaccia; un tramonto con lo sfondo di Craco, il paese che non c'è; i Giardini della valle dell'Agri; il monolite di Tempa Petrolla. Il retro del Calancarioaggiunge Caponero- riporta informazioni sulle particolarità geologiche, storiche e naturalistiche del
Un’immagine dall’alto dei calanchi, tipiche formazioni calcaree
Geosito dei Calanchi di Montalbano. L'intento del Circolo è che le immagini ed i testi selezionati possano contribuire a diffondere la consapevolezza dell'inestimabile patrimonio paesaggistico, naturalistico, culturale e scientifico che i Calanchi di Montalbano rappresentano. Per questo il Calancario 2010 ha avuto una tiratura di 2.000 copie, che saranno tutte distribuite gratuita-
mente. Le foto del calendario sono state scattate e reinterpretate, da Leonardo Ferrara, in chiave un po' onirica, anche per rappresentare il sogno che dovrebbe realizzarsi quest'anno del riconoscimento del sito». Nel 2010, infatti, dovrebbe finalmente concludersi il lungo iter della legge regionale di riconoscimento della Riserva Naturale dei Calanchi, richiesta da Legambiente nel 2003 e cal-
deggiata nel corso di questi anni, fra attese e promesse mai mantenute dai politici di turno che partecipavano ai convegni. Una opportunità per i calanchi jonici, per la quale lo stesso assessore regionale all'Ambiente, Vincenzo Santochirico, alcuni mesi fa, ne ha già pubblicamente espresso parere favorevole. Una corsa contro il tempo, dunque, quella che si sta svolgendo, considerato che si è ormai agli sgoccioli della legislatura visto il voto di primavera. «Anche per questo il Circolo Legambiente - ha concluso Caponero nell’intervento diffuso - si augura che prima della fine di questa legislatura, ormai vicina, il Consiglio regionale voglia adottare i necessari atti amministrativi per arrivare alla legge di tutela del Geosito dei Calanchi, accogliendo una richiesta non solo doverosa ma che, ormai da troppo tempo, l'intera comunità montalbanese aspetta». Anna Carone provinciamt@luedi.it
Metaponto Bilancio positivo delle sezioni Fidas. Superate le 200 sacche di sangue
Donazioni, ci si prepara al 2010 METAPONTO - Bilancio di chiusura dell'anno positivo per le sezioni dei donatori sangue Fidas di Metaponto e Bernalda. Nei due punti prelievi dei centri della provincia di Matera sono stati raggiunti gli obbiettivi prefissati nel piano programmatico di inizio anno per la raccolta del sangue. «Dopo anni di impegno e sacrifici nella promozione alla donazione del sangue - ha commentato Missio Moreno presidente Fidas Bernalda - le sezioni Fidas di Metaponto e Bernalda iniziano a raccogliere i frutti del lavoro svolto. Questo costante e incessante lavoro di sensibilizzazione ha portato nella coscienza dei cittadini uno stimolo a dare la propria disponibilità ad offrire generosamente il proprio sangue, contribuendo alla guarigione delle persone con salute cagionevole. Al termine del 2009 - ha concluso Missio - l'aver superato di gran lunga gli
obiettivi prefissati, con le oltre 200 sacche di sangue raccolte sul territorio delle due Sezioni, fa auspicare, per l'anno2010, un ulteriore notevole incremento di donazioni». «Rendere noti i dati numerici non è certo un voler autoelogiarsi - ha dichiarato Loredana D'Urso presidente Fidas Metaponto - ma vuole essere uno stimolo per raggiungere l' obiettivo di una raccolta costante che garantisca l'autosufficienza e per non fare abbassare il livello di guardia e ritrovarsi a gestire situazioni di emergenza». I Presidenti delle due sezioni , Loredana D'Urso e Moreno Missio rivolgono un ringraziamento particolare a tutti i donatori per la loro costante presenza e a tutti coloro che avranno intenzione di fare questo gesto di Grande solidarietà. provinciamt@luedi.it
Metaponto Ok le assicurazioni monorischio
Grandine e gelate Coprodi soddisfatto per i risultati ottenuti METAPONTO - «Si è concluso nei tempi previsti il lungo iter della campagna assicurativa 2009 contro i rischi da grandine, gelate e altre avversità in agricoltura». Lo afferma non senza legittima soddisfazione Franco Vitelli, presidente del Co.pro.di. (Consorzio di Difesa ) di Metaponto. Senza alcun ritardo, infatti, le Compagnie di Assicurazione che sono convenzionate, hanno incassato dal Coprodi i premi per circa 2 milioni e 340.000 euro e sono in grado, da qui a qualche giorno, di liquidare alle oltre 700 aziende assicurate e sinistrate, ben 8 milioni di euro di risarcimenti per i danni causati principalmente dalle grandinate del mese di maggio 2009. Ad inizio campagna, il settore assicurativo agevolato, in particolare il sistema “consorzi di difesa”, ha dovuto patire le incertezze legate alla contribuzione pubblica gestita dal Fondo di Solidarietà Nazionale che, già dal 2008, è risultato privo di copertura finanziaria. «Nonostante ciò - afferma Vitelli nella sua nota di commento - il Condifesa di Metaponto, di concerto con gli altri Condifesa sparsi sul territorio nazionale, ha con coraggio intrapreso comunque la via del consolidato sistema assicurativo preventivo, unico strumento efficace per far fronte alle calamità che annualmente raggiungono le nostre aziende». Le scelte coraggiose sono state premiate e i fatti lo dimostrano. I soci assicurati tramite i Condifesa hanno accolto
il messaggio di fiducia proveniente da più parti, in primis da parte dei Condifesa stessi, ma anche da parte delle Organizzazioni di categoria impegnate con forza in questa battaglia dei numeri del bilancio nazionale, sottoscrivendo contratti assicurativi agevolati monorischio e pluririschio. Questo si è rivelato un segno di grande maturità del settore, aperto alle innovazioni. Oggi possiamo affermare - continua il prsidente di Coprodi Vitelli che il lavoro sinergico costante ed intenso svolto a livello politico sta producendo i suoi frutti: la Commissione bilancio ha approvato il maxi emendamento della finanziaria 2010 che prevede stanziamenti sufficienti per il F.S.N. per ripianare il 2008, finanziare il 2009 e gli anni a venire fino al 2012. Questo significa che alle aziende agricole assicurate col sistema “consorzi di difesa” è garantito il contributo pubblico, sia esso statale che regionale per quanto riguarda la Basilicata, dotata di una specifica legge, la n. 21 del 2006, già finanziata per il 2009. Non resta che attendere l'approvazione della finanziaria 2010 per acquisire la certezza del contributo. Siamo fieri - conclude Vitelli - del nostro lavoro che ha dimostrato l'efficienza dei Consorzi di Difesa e la loro duttilità amministrativa, a conferma del loro insostituibile ruolo nel complesso panorama assicurativo in agricoltura». provinciamt@luedi.it
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Policoro La società garantisce il rispetto delle norme di tutela del territorio e della cittadinanza
Da domani trivelle in via Adua Cominciano le ricerche della Gas plus. Inutili le proteste del comitato POLICORO - Inizieranno domani i lavori esplorativi in via Adua nel famigerato pozzo “Masseria Morano” finalizzati alle estrazioni del gas dal sottosuolo del centro jonico. A comunicarlo è la stessa società Gas Plus di Milano che ha la concessione mineraria ministeriale e autorizzata dalle Regione Basilicata. A nulla è valsa la protesta del neonato comitato “Bosco Soprano no trivellazione” e nemmeno l'ultima ordinanza del sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, che aveva ordinato la rimozione dei fusti presenti nel cantiere per il controllo ambientale e sanitario del caso sulla tossicità del liquido contenuto. In una memoria difensiva presentata il 30 dicembre al Comune di Policoro, la società di capitali lombarda sostiene che l'attività di trivellazione è: “Assolutamente legittima e peraltro di vitale importanza quale la ricerca del gas naturale (di cui anche chi protesta probabilmente fruisce) e la stessa si svolge in maniera legittima e trasparente e comunque tale da garantire la pienezza della tutela della salute, della sicurezza e dell' incolumità pubblica e privata, producendo inoltre ritorno in termini occupazionali se si considera che già da tempo ci si avvale di ditte locali per lo svolgimento di una serie
A sinistra una vedita di Policoro e a destra un impianto utilizzato per l’ estrazione del gas
di attività connesse alle esplorazioni”. E ancora: “La legislazione mineraria prevede una serie di vantaggi e benefici (sotto forma di royalties) in favore di tutti gli enti territoriali nei cui ambiti si svolgano attività estrattive con conseguenti benefici in favore delle popolazioni interessate e da diversi anni la Gas Plus ha in corso a Policoro, Rotondella ed in altri paesi attività estrattive che giammai hanno dato adito a
polemiche di sorta né hanno compromesso in alcun modo la salute e l'igiene pubblica. Anzi il materiale utilizzato serve alla stabilizzazione delle pareti del foro, stabilizzazione delle argille, intasamento di eventuali perdite, inibizione del rigonfiamento delle argille etc.”. Sulla base di queste premesse dunque si aprirà l'ennesimo pozzo nel territorio di Policoro, i cui terreni, secondo la società, sono legittimamente in suo pos-
sesso per l'esercizio dell'attività di ricerca in virtù di contratti di locazione intercorsi con i proprietari. Sulla sicurezza del cantiere pre perforazione, e a maggior ragione durante le perforazioni: “La gestione del pozzo - fa sapere la Gas Plus- prevede sistemi di sicurezza assolutamente consoni allo stato dei luoghi ed allo svolgimento delle attività da esercitarvi che hanno natura esplorativa e dunque non è assolutamente certo che vi sia del
gas, e comunque l'individuazione del sito non è certo casuale nè ha natura “punitiva”ma risponde alle risultanze degli accurati studi effettuati sul territorio”. Infine la Gas Plus fa sapere alla cittadinanza: “di aver pubblicato all'albo pretorio comunale ed alla diffusione tramite giornali degli atti autorizzativi mai impugnati da nessuno”. Gabriele Elia provinciamt@luedi.it
Nova Siri Il vice sindaco Laddomata condanna il malcostume dilagante
Commercianti contro i “furbi” Proposta la creazione di un comitato contro gli abusivi POLICORO - «Commercianti onesti di tutto il mondo, unitevi!». Potrebbe tradursi così, con un adattamento del celebre motto, il richiamo di Michele Laddomata, vice sindaco di Nova Siri. Il quale, però, chiarisce subito di volersi esprimere come commerciante, prima che come amministratore. Anzi, è proprio alla politica che lancia il suo grido di allarme. Il monito del commerciante tocca un problema annoso: la libera e incontrastata attività di numerosi ambulanti non muniti delle relative autorizzazioni previste dalla legge. «Si tratta - spiega Laddomata - di una concorrenza sleale che sta letteralmente affamando una vasta categoria di commercianti, già gravemente vessati dall'attuale crisi economica”. La sua dichiarazione arriva in un giorno non casuale. E' il 27 di ottobre, data nota agli abitanti della fascia jonica lucana. Si tiene in quel giorno, mensilmente, il mercato di Policoro, punto di riferimentocommerciale ditutta l'area. In ottobre ci siamo recati sul posto, riscontrando alcuni fenomeni “particolari”. Passando nei pressi della centralissima via Siris, in prossimità di una piazzetta, si veniva subito avvicinati da giovani con un borsone in mano. Con fare deciso e convincente si proponevano ai passanti aprendo le loro borse piene di biancheria, pigiami e tanto altro, venduti al dettaglio senza la minima possibilità di un riscontro fiscale. E, naturalmente, senza il fastidio di dover chiedere e pagare al comune uno spazio pubblico.
Ma non è tutto. Anche tra i commercianti muniti di licenza, l'onestà non sembra essere di casa. Su sei piccoli acquisti effettuati quel giorno, in sei diverse “bancarelle”, solo due commercianti hanno rilasciato lo scontrino fiscale senza attendere che fossimo noi a richiederlo. E tra i due, in verità, uno ha chiesto di poter "battere" un importo inferiore a quello effettivamente percepito. Insomma, il malcostume imperversa. E non si tratta, come spesso si ritiene, di una questione relativa ai soli ambulanti stranieri, perlopiù cinesi o nordafricani. «Per cari-
tà - chiarisce subito Laddomata - c'è lo straniero onesto e l'italiano disonesto, o al contrario. Le generalizzazioni non servono, bisogna solo individuare i disonesti e punirli severamente, a prescindere dalla nazione di provenienza». La richiesta del commerciante è perciò quella di una generale sensibilizzazione delle istituzioni politiche. «Non voglio accusare nessuno in particolare, né tanto meno le locali forze dell'ordine, perché si tratta di un fenomeno di dimensioni ampie e diffuse, ma se nessuno prenderà a cuore la situazione saranno spinti all'illegalità anche
quei commercianti che fino ad oggi hanno scelto di rispettare le regole». Probabilmente, però, non basta un richiamo alla politica. Si tratta di cambiare anche una diffusa mentalità. Il fenomeno, nell'opinione di molti, è infatti accettato, se non addirittura incentivato. Non è per nulla semplice, perciò, anche in presenza di leggi sanzionatorie, pretendere il rispetto delle regole quando il malcostumefa comodoamolti, soprattutto agli stessi consumatori, che risparmiamo acquistando da chi ha meno spese e può, di conseguenza, applicare prezzi più bassi.
Un venditore ambulante
Ma affamare i commercianti onesti, alla fine, potrebbe non convenire a nessuno. Da qui la proposta di Laddomata: «E se formassimo un comitato di commercianti per
portare il problema all'attenzione di tutti?».E' un'idea isolata, per ora, ma potrebbe presto trovare un seguito. Pino Suriano provinciamt@luedi.it
Vandali a Policoro a fine anno sfregiata la statua di Cristo
La statua del Cristo
POLICORO - Il patrimonio pubblico cittadino è stato ancora una volta oggetto di deturpazione e sempre al limite del sacrilegio. Nella notte tra venerdì e sabato ignoti hanno danneggiato la statua del Cristo che si trova proprio all'ingresso di Policoro Sud e inaugurata il 3 agosto del 2008 alla presenza dell'Amministrazione comunale e del vescovo Francesco Nolè. Già nei giorni scorsi alcune statuette del presepe di largo Pantani nel quartiere Italia sono state rubate e poi scagliate contro il muro antistante la capanna, e qualche giorno dopo, sempre dallo stesso presepe, la statua di bambin Gesù è stata trafugata. Fortunatamente però la sensibilità di un cittadino l'ha riportata al posto giusto dopo averla ritrovata per puro caso per strada. Tre gesti vili nei confronti della cristianità suonano come un campanello d'allarme per tutta la città: «Dopo la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo -spiega Nicola Viola segretario cittadino dell'Udc- che ha tolto dagli
uffici pubblici il crocifisso, ci troviamo esposti ad una recrudescenza di comportamenti che offendono l'ultimo baluardo della nostra storia e delle nostre radici cristiane-cattoliche, che sono appunto i simboli cristiani come le statue. Credo che dopo lo sfregio alla statua del Cristo del fascio di luci che richiama al sangue e all'acqua di Gesù tutti dobbiamo interrogarci per capire cosa accade nelle nostre famiglie. Oggi più che mai se vogliamo riportare le nostre azioni nell'alveo di una società moderna ed evoluta, dobbiamo incentrare l'azione politica dei pubblici poteri verso il rafforzamento del ruolo della famiglia e del lavoro, quantomai deboli negli ultimi anni». Per sfregiare la statua c'è voluto del tempo vista l'ubicazione, dentro una rotonda, e l'altezza. Possibile che nessuno ha visto nulla in una via di passaggio come l'ingresso e l'uscita dalla città? g.e. provinciamt@luedi.it
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Domenica 3 gennaio 2010
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Serie A Festa per il neoacquisto giallorosso Ranieri ora ha un asso in attacco per la rincorsa alla Champions League ROMA –Rosella Sensi e Luca Toni. Il tavolo è quello delle grandi occasioni, quello della così detta 'Sala Champions', come la chiamano a Trigoria. La presidente della Roma presenta quello che la stessa Sensi ha definito: «Trai più importanti, se non il più importante, arrivo della mia gestione». Il soggetto è sicuramente lui, Luca Toni, campione del mondo nel 2006, insieme con Totti, De Rossi e Perrotta che l’hanno voluto fortemente in giallorosso. L'attaccante conferma e spiega perchè ha scelto la Roma. «Mi hanno cercato in tanti, ma io volevo da subito venire alla Roma. Non so spiegare il perchè, so che quando mi hanno detto Roma istintivamente ho detto sì. Sono contento che con me qui ora all’Inter temano di più la Roma». Guadagnerà 3,1 mln di euro lordi per sei mesi. Nella sua scelta lo hanno guidato sensazioni precise, come quelle positive che gli hanno trasmesso i suoi ex compagni di nazionale. «L'affetto che mi hanno dimostrato loro è stato importante, così come mi hanno fatto sentire subito importante i dirigenti di questa società. Ora il mio compito è dimostrare, in questi sei mesi, di meritare la maglia della Roma». Una piazza importante, che Toni conosce perchè calcisticamente è nato nella Cisco Roma (proprio la squadra contro cui ieri ha giocato un’amichevole per l’esordio con la maglia giallorossa), calda con tifosi che pretendono molto. E che ieri, fuori dai cancelli di Trigoria, gli hanno fatto trovare due striscioni «Totti-Toni: coppia mondiale», «Ben arrivato, Luca Toni bomber». Il piazzale antistante il centro sportivo era pieno di macchine e tifosi, non succedeva da tempo. Il calore dei sostenitori giallorossi si fa già sentire per Toni, paragonato a Batistuta che a Roma ha vinto uno scudetto. Un paragone che non spaventa l’attaccante che ha scelto il numero 30 per la sua maglia. «Si è vero – conferma Toni – è un paragone importante, ma già ero stato accostato a Batistuta ai tempi di Firenze e alla fine ho battuto i suoi record di gol lì. Lui era un grande attaccante, a Firenze l’ho superato, qui però ha vinto uno scudetto e io ancora devo cominciare a giocare. Vedremo cosa succederà...». Le aspettative che in molti ripongono in lui sono tante, Toni lo sa e non si tira indietro. «Io ho sei mesi per dimostrare di meritare questa maglia», ripete continuamente. Conferma i contatti con Totti. «Nell’ultimo mese ci siamo sentiti spesso e uno dei motivi che mi ha spinto a venire è la voglia di giocare con lui e con gli altri campioni che sono qui. So che c'è un bel gruppo, sono strafelice di essere qui. La Roma è la squadra che ho sempre voluto, da quandosono cominciati i problemi a Monaco». Qualcuno dice che per lui conti solo riconquistare la nazionale. «Non è così, alla maglia azzurra non penso perchè è solo un’eventuale conseguenza di quello che farò qui alla Roma. Penso solo a segnaretanti gol.Sono moltocarico, so che non sarà una prova facile ma ho sei mesi per dare il massimo». In questo periodo ha parlato
Roma riparte da Toni-Totti Finisce 3-0 l’amichevole con la Cisco al Flaminio L’attaccante sfiora il gol di testa nella ripresa
Il bomber «Volevo questa squadra La Nazionale? Non ci penso»
tori che sono già qui e che hanno permesso, insieme con Ranieri, un’inversione di tendenza rispetto all’inizio della stagione. Toni è un grande giocatore che si aggiunge ad un gruppo già di alto livello. E Luca ci aiuterà a migliorare ancora». TOTTI. Il suo passato, il suo presente e il suo futuro si chiamano Roma, c'è la tentazione del ritorno in azzurro e poi i tanti maestri, i pochi amici nel calcio e il rapporto con Cassano. Francesco Totti non ama parlare con la stampa, «ad ascoltare voi, dovrei fare tre interviste la settimana –dice -. E mi chiedono sempre le stessecose. Non mi va più. Lo dico. Dico sempre quello che penso. Senza peli sulla lingua, ho la coscienza a posto». I n serie A il capitano giallorosso giocherà ancora «cinque anni, se – aggiunge – non mi spacco. Ne ho 33, non sono vecchio nè finito. Voglio un altro scudetto qui». Capitolo Mondiali. «Deciderò ad aprile – continua -. Se Lippi mi chiama, se sto bene e se il gruppo mi vorrà ci vado. Credo che ai giovani farebbe piacere. Con Lippi ho un rapporto che va oltre il calcio. Non dimenticherò mai quello che ha fatto per me in Germania. Non mi conosceva personalmente, ero sempre stato un suo nemico sul campo quando lui stava alla Juve, mi ha aspettato, mi ha dato fiducia. Non lo dimentico, proprio no». Una volta appese le scarpette al chiodo, Totti è sicuro di non fare l’allenatore, «non ne sono capace e – sottolinea – sono troppo buono. Vorrei fare il dirigente. Alla Roma». Quello con i colori giallorossi è un rapporto eterno, che non si è mai rotto per «amore e pigrizia. Al Real Madrid o al Barcellona avrei vinto di più – riconosce – ma sono felice di avere avuto una sola maglia. Ho vinto una scommessa con me stesso. Per i tifosi sono un fratello, per strada mi salutano, mi baciano, si inginocchiano. Pazzesco no? Esagerano, eppure mi piace». TRE A ZERO ALLA CISCO Nessun gol ma discreta prova per Luca Toni all’esordio con la maglia della Roma. L'attaccante ha giocato 60' nel test dei giallorossi contro la Cisco Roma nella quale Toni ha mosso i primi passi verso il grande calcio. La squadra di Claudio Ranieri si è imposta per 3-0 grazie al gol di Menez e alla doppietta di Julio Baptista. Toni si mostra in discrete condizioni di forma; suo l’assist per Menez in occasione del primo gol giallorosso al 26'. L’ex attaccante del Bayern si fa notare anche con un colpo di testa aereo e con un sinistro che termina di poco fuori. Al 36' altro pericoloso colpo di testo di Andreolli. Nel secondo tempoRanieri operadiversicambi ma Toni resta il punto di riferimento offensivo per altri 15': al 3' Motta mette il pallone in mezzo e l’attaccante di Pavullo ci arriva con la punta e manda sull'esterno della rete.Al 7'sempreTonicerca disorprendere Ambrosi, leggermente fuori dai pali, con un colpo di testa mail portiereriescea metterciuna mano e deviare in angolo. All’8' arriva il raddoppio ma a firmarlo è Julio Baptista che timbra anche il 3-0 al 30’ della ripresa. Festa grande in attesa del campionato.
Parla il capitano «Non dimentico quando Lippi mi ha aspettato ai Mondiali»
Stefano Ambrosi, portiere della Cisco ed ex Cosenza calcio 1914, ferma Luca Toni all’esordio con la Roma
spesso anche con Ranieri che: “Saprà come valorizzarmi, certo che più giocovicino allaporta emeglio è». Poi racconta dell’incontro avuto con Totti. «Francesco era sul lettino e io gli ho chiesto cosa avesse fatto. Lui mi ha risposto: Meno male
che sei venuto almeno ti prendi un pò di botte anche per me». Ma dopo questi sei mesi c'è il rischio che torni al Bayern e addio Roma? «Io ora ho questi sei mesi per dimostrare di meritare la Roma, sono in prestito lo sanno tutti, devo solo pensare a meritare que-
sta maglia». Rosella Sensi conferma. «Luca rientra in un progetto preciso di cui fanno parte anche i giovani. Dopo i rinnovi di Pizarro, Perrotta e Totti l’arrivo di Toni si inserisce in un progetto completo. Ci tengo a ringraziare lui, ma anche i gioca-
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Sport
PARLA ZAMPARINI
«L’Italia in Sudafrica non passerà nemmeno il primo turno»
Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini
PALERMO - «L'Italia potrà ritenersi fortunata se supererà il primo turno ai mondiali in Sudafrica». Il pronostico tutt'altro che positivo sugli azzurri di Marcello Lippi è del presidente del Palermo Maurizio Zamparini. «L’Argentina? È favorita dal fatto di avere una grande squadra con tanti campioni, ma è sfavorita perchè c'è Maradona come allenatore. Vedo bene la Spagna che sta giocando meglio di noi e vedo sul podio l'Inghilterra di Fabio Capello. Chi porterei ai
mondiali tra Cassano, Balotelli e Totti? Nessuno dei tre. Totti è il miglior giocatore che abbiamo in Italia, ma non so quanto le sue ginocchia possaro reggere ancora un mondiale». Il patron del Palermo torna anche sull’esonero di Walter Zenga: «Zenga? Col senno di poi non lo riprenderei, ma non perchè è un cattivo allenatore ma è ancora inesperto per il calcio italiano di un certo livello. Una cosa è allenare una squadra che ambisce alla salvezza e un’altra una forma-
zione come il Palermo che deve dettare i tempi di gioco, mentre Rossi pensa a fare grande la squadra del Palermo. Mangiallenatori? Spero che Rossi contribuisca a cancellare questa fama, lo spero anche per le mie tasche e per quelle del Palermo. L’allenatore ideale? Ho già risposto non esiste, ogni allenatore ha le sue caratteristiche. Solo in 2-3 casi ho sbagliato per tutti gli altri ho fatto bene». Zamparini ribadisce che il 2010 sarà l’anno dell’argentino Pastore. «Ho avuto tanti
giocatori, lui è un fuoriclasse, l’unico che abbiamo in questo momento. Miccoli ha grandissima classe, Pastore è un fuoriclasse, come Kjaer. Andranno in grandi club fra 3-4 anni. Non avrei difficoltà a vendere Pastore domani mattina tre volte più di quanto l’ho comprato. Kjaer lascerà agiugno? Luidice dino eio dico di no. Sa che deve fare esperienza ed è meglio giocare a Palermo da titolare che fare la riserva al Chelsea. I mondiali diranno dove può arrivare».
Serie A. Procede a ritmo serrato il recupero del portiere, che ha ripreso ad allenarsi
«Torniamo a essere la vera Juve» Gianluigi Buffon carica i compagni: «Vincere con il Parma per ripartire al meglio» TORINO - Per la Juventus, finalmente, una buona notizia. A venti giorni dall'operazione al menisco, Gigi Buffon è tornato in campo. Dieci minuti di corsa e poi un fitto colloquio con Roberto Bettega per analizzare il momento della squadra e provare a ripartire. «Spero che le ultime prestazioni del 2009 - è l’auspicio del portiere - restino un brutto ricordo». L'unità d'intenti, tra il numero uno e il neo vice dg, è totale. E le parole utilizzate dai due sono le stesse. «Dobbiamo tornare ad essere la vera Juve», dice infatti anche il campione del mondo. Che suona la carica: «Ho visto da parte di tutti - sottolinea grande attenzione e impegno. Ora c’è il campionato, poi arriverà la Coppa Italia e, a febbraio, l’Europa League. Vogliamo giocarci tutto fino in fondo». Il campo di allenamento della Juve, a Vinovo, è spazzato da un forte vento. Ma Buffon, reduce da un intervento al menisco laterale del ginocchio sinistro, tiene i piedi per terra. Del resto alla ripresa c’è il Parma, squadra rivelazione del campionato: «Non sarà facile uscire dal Tardini con i tre punti - ammette - ma so che i ragazzi ce la metteranno tutta e spero davvero che ce la facciano». La riconoscenza nei confronti del Parma, che lo ha lanciato nel calcio che conta, per una volta passa in secondo piano. «Mi fa piacere che il Parma giochi bene e ottenga risultati importanti - rivela - perchè ho ricordi splendidi della mia esperienza lì». Ma una vittoria «sarebbe un segnale importante - aggiunge - oltre che il modo migliore per iniziare il 2010 con il piede giusto». In attesa di completare il suo recupero, che procede a ritmo spedito, in Emilia toccherà a Manninger difendere la porta bianconera. «Sono sicuro che farà bene - è l'incoraggiamento di Buffon al suo compagno di squadra austriaco - come è accaduto nelle altre occasioni in cui è stato chiamato a sostituirmi, e nelle quali non ha mai fatto pesare la mia assenza».
AMICHEVOLE D’INVERNO
L’Inter inizia il 2010 con il gol di Milito aspettando Pandev
Il portiere della Juventus e della Nazionale Gianluigi Buffon
E, a proposito di portieri, non poteva mancare un messaggio affettuoso per l'ex juventino Van der Sar, che ha ottenuto una licenza a tempo indeterminato dal Manchester per restare vicino alla moglie gravemente malata. «In questo delicato momento - afferma - gli siamo tutti vicini: è una cosa che ha lasciato tutti a bocca aperta, speriamo per Edwin che possa risolversi tutto nel più breve tempo possibile». Capitolo calciomercato: in attesa di piazzare un colpo a centrocampo - Ledesma, della Lazio, è il nome più gettonato - si pensa anche a sfoltire la rosa, al momento troppo ampia e diffi-
cile da gestire, con elementi che chiedono di poter cambiare casacca per giocare di più. Ariaudo, difensore di belle speranze prodotto dal vivaio bianconero, è del Cagliari, con il quale ha ottenuto il permesso di allenarsi già da domani. La formula del suo trasferimento è quella del prestito con diritto di riscatto a favore dei sardi. Sono le stesse modalità che potrebbero portare Molinaro all'Atletico Madrid. Per il quotidiano spagnolo As ci sarebbe già l'accordo, ma da corso Galileo Ferraris non arrivano conferme. Potrebbe essere una questione di giorni.
Serie A. «Mazzarri ha portato nuova mentalità, noi ci crediamo e andiamo avanti»
Capitan Cannavaro non si accontenta «Napoli, in Europa dalla porta principale» NAPOLI –Capitan Cannavaro non si accontenta. Il finale del 2009 è stato esaltante per il suo Napoli, ma la nuova mentalità portata da mister Mazzarri impone il motto «mai accontentarsi» e il difensore napoletano dimostra di aver fatto già suo il messaggio dell’allenatore toscano. Intanto il 2010 inizia con una squadra che, assicura il capitano, si è fatta trovare all’appuntamento post-feste «in ottima forma. Tutti hanno mostrato grande professionalità tornando con la vogliadi lavoraresubito elo ritengo un ottimo segnale». Da quando c'è Mazzarri il Napoli non perde più: 10 partite e altrettanti risultati utili. «Abbiamo tanta voglia di costruire qualcosa di importan-
te e facendo levasui nostri trascorsi, sappiamo che dobbiamo lavorare ancora tanto». In difesa le cose vanno meglio. «Stiamo trovando maggiore quadratura col passare del tempo, ma io dico sempre che ci si difende in undici –sottolinea il centrale azzurro -. Ultimamente abbiamo subito poco e questo depone in nostro favore. Ma io credo che questo sia un gruppo importante che sta crescendo e che può ancora migliorare». Il campionato del Napoli riprenderà con la difficile trasferta di Bergamo, in casa dell’Atalanta gli azzurri non hanno una tradizione favorevole. «E' vero, ma la stessa storia era per Catania e Cagliari, eppure siamo riusciti a cam-
biare la tradizione. Speriamo cambi la storia anche a Bergamo», spiega Cannavaro che la partita contro l'Atalanta sarà costretto a saltarla per squalifica. Il Napoli è lanciato verso l’Europa, l’alta classifica è a portata di mano, ma c'è ancora un gap da colmare per Paolo Cannavaro, capitano del Napoli poter ambire alle primissime posizioni. «Forse ha una cosa da chiedere. «Se dobbiamo essere più cattivi devo scegliere, vorrei tutte nel chiudere le partite. Il mi- partite esaltanti come quelle ster ce lo dice sempre – spiega di Torino con la Juve. Più conCannavaro - e in questo pro- cretamente – rivela -, conquicesso di crescita e maturazio- stare l’Europa sarebbe fantane dobbiamo anche riuscire stico. Dopo essere approdati ad essere più cinici quando all’Intertoto due stagioni fa, stiamo comandando una ga- adesso ci piacerebbe arrivarci ra». A questo 2010 Cannavaro dalla porta principale».
Mourinho nell’incontro al Palazzo reale
RIYADH – Aspettando Goran Pandev, il 2010 dell’Inter comincia nel segno di Diego Milito. Nell’amichevole disputata a Riyadh (Arabia Saudita) contro l’Al Hilal di Gerets per la celebrazione della fine della carriera del calciatore saudita Nawaf Al-Temyat, i nerazzurri di Mourinho vincono per 1-0 grazie al gol segnato nei minuti finali dall’attaccante argentino, ancora una volta implacabile, ma la squadra nerazzurra ha mostrato di avere ancora nelle gambe i pesanti carichi del richiamo invernale di preparazione, effettuato al caldo degli Emirati Arabi . Al «King Fahd International Stadium» il tecnico portoghese schiera dal 1' il rientrante Santon sulla sinistra, Donati terzino destro e LucioMaterazzi centrali. Khrin, Vieira e Stankovic in mezzo con un altro baby, Stevanovic, alle spalle di Eto’o (in partenza per la Coppa d’Africa) e Mancini. Poco da segnalare nei primi 45': i ritmi sono lenti e l’Inter ha le gambe parecchio affaticate per il duro lavoro di questi giorni nel ritiro di Abu Dhabi, ma appaiono alcune trame interessanti, anche se ovvia-
mente l’intensità e di là da venire. Cambiano le cose nella ripresa, dove trovano spazio tra gli altri Maicon, Cambiasso, Zanetti, Chivu e Balotelli. L’azzurrino è vivace, crea tanto e spreca alcune occasioni: e se in un paio di situazioni è bravo il portiere saudita, in altre (un colpo di testa su angolo ad esempio) Balotelli sbaglia da pochi metri. Il giovane campione dell’Inter, però, mette in campo movimento e profondità, insieme a giocate che lasciano fermi in più di un’occasione i ben modesti giocatori arabi. C’è spazio anche per Sneijder e Milito: El Principe, che in teoria doveva rimanere a riposo per evitare rischi, non indovina due conclusioni comode ma alla terza punisce regalando così la vittoria alla formazione del presidente Massimo Moratti. Erroraccio dei centrali dell’Al-Hilal, l'argentino fa una finta e realizza il gol della vittoria: l'Inter riparte con lo stesso risultato (1-0 alla Lazio) con il quale aveva chiuso il 2009. Un buon segno, ma contro il Chievo, tra quattro giorni, servirà un’altra Inter. Magari con un Pandev in più nel motore.
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Sport 35
Domenica 3 gennaio 2010
Domenica 3 gennaio 2010
In prova il difensore camerunense dell’Ascoli. Delia ok. Oggi col Francavilla
Fankà piace al Potenza Budget ridotto e rescissioni rallentano la corsa all’attaccante IL POTENZA ha ripreso la preparazione ieri, in un gelido pomeriggio. All’appello mancavano Polani (andato al Marcianise, ma anche senza la rescissione contrattuale col club rossoblù) Iraci, Di Fatta, Profeta e Taccola, ma tutti assenti giustificati. Gli altri, anche quelli che dovrebbero di qui a breve andare via, si sono allenati regolarmente. C’era curiosità nel vedere all’opera l’attaccante Mirko Delia, arrivato dal Catania Primavera. L’impressione fatta a Capuano è assolutamente positiva e certamnete il ragazzo resterà in rossblù. E’ un centravanti, classe 1989, che si muove bene, con buona personalità e un gran fisico. Al gruppo dei giocatori potentini si è unito da ieri anche un difensore esterno (sia destro che sinistro) camerunense: Steeve Gerard Fanka. Ha ventuno anni, è di proprietà dell'Ascoli, due anni fa ha anche tentato l’avventura in Serie D con il Matera, ma non poteva essere tesserato per questioni di passaporto. Durante il mercato estivo (ma anche in questi giorni) è stato più volte accostato all'Igea Virtus. Fankà, dopo un ottimo campionato Primavera disputato con il mister Sergio Pirozzi in panchina (l'Ascoli arrivò nei play-off scudetto a Pescara), ha esordito in serie B nel passato torneo in AscoliSalernitana del 16 maggio 2009. E’ a Potenza con un’autorizzazione dell’Ascoli: si allenerà ancora qualche altro giorno e poi Capuano potrebbe dare il suo benestare. Le prime impressioni del tecnico sono decisamente positive e il fatto stesso che si tratta di un under potrebbe agevolare la positiva conclusione della trattativa. In quel ruolo, comunque, la prima scelta del mister è Imparato del Taranto, ma la presenza contemporanea di tante squadre sul giocatore (prima tra tutte la Salernitana) potrebbero far saltare tutto. E’ un po’ il rischio che si corre, comunque, per tutti i tipi di trattativa. Prima fra
Steeve Gerard Fankà e, a destra Fabio Ceccarelli
tutte quelle riguardanti gli attaccanti. Uno di quelli che Capuano vorrebbe è, infatti, Raffaele Perna della Ternana che ha il contratto in scadenza a giugno. Sul suo contro avrebbero chiesto informazioni Paganese, Sorrento e stando ad alcune indiscrezioni di radio mercato, anche un paio di società della serie cadetta tra cui il Sassuolo. Per cui non sarà facile convincerlo. Potrebbe invece diventare più agevole parlare con Lionello Manfredonia, che cura gli interessi di Fabio Ceccarelli, ex Cosenza. Il problema da superare, ovviamente, è di natura economica, non tanto contrattuale (ossia di lunghezza degli accordi non dovrebbe essere difficile, infatti, trovare calciatori che, per tutti i punti interrogativi legati al futuro del club, si accontentino di contratti fino al 30 giugno). Il Potenza non può permettersi ingaggi principeschi e, prima di poter effettuare qualsiasi operazione in entrata, deve liberarsi dei costi maggiori dei contratti in esubero. Motivi questi che da un lato spingono i calciatori di categoria (quelli, per intender-
ci, con ingaggio annuale intorno ai 100 mila euro - quindi di conseguenza per gli ultimi sei mesi si dovrebbe ragionare della metà) verso altre mete, dall’altro rallentano ogni operazione e “autorizzano” gli interessati a prendere per buone le prime occasioni che capitano, onde evitare di accontentarsi del minimo negli ultimi giorni di mercato (cioè alla fine di gennaio). Insomma un quadro non ottimale per lavorare e che potrebbe ovviamente condizionare le scelte: un po’ come dire che chi si attende il nome importante (pur in presenza di tante rescissioni eccellenti) deve volare basso con la fantasia. Conteranno, quindi, più che l’ingaggio direttamente proporzionale al nome dell’atleta - le motivazioni che spingeranno giocatori non certo di primissima fascia ad accettare il progetto “Salvezza-Potenza” e a lasciarsi ammaliare dalle capacità di Capuano, che sta cercando disperatamente di non far naufragare il Potenza. AMICHEVOLE Oggi allenamento mattutino e al pomeriggio (ore 14.30) test con il Francavilla al Viviani. Alfonso Pecoraro
Aperto il mercato fino al’1 febbraio Premi movimenti: Cavese attiva PRIMA DIVISIONE Il patron del Marcianise Bizzarro ha tolto dal mercato Murolo e Manco respingendo le richieste di Rimini e Gallipoli per il primo e del Taranto per il fantasista. Marcianise che ha fatto sottoscrivere a Enrico Polani, ex Potenza un accordo triennale. La Paganese, quasi a sorpresa, potrebbe decidere di mettere sul mercato l´esperto difensore Bacis visto che ha già Langella, ex Potenza, in pugno e anche Alberto Nocerino è prossimo a vestire l´azzurrostellato dopo il divorzio imminente con la Cavese. E proprio i metelliani, dopo Spinelli (Andria) e Radi (Pro Patria), i cui contratti sono stati depositati ieri, lstanno per chiudere anche con l´attaccante brasiliano William Da Silva del Brindisi. L´accordo tra il club di Cava dei Tirreni e il brasiliano èstato giàtrovato eper materializzarsi il passaggio di Da Silva alla corte di Stringara (che l’ha avuto a Taranto l´anno scors) il calciatore attende solo la buonuscita dal Brindisi che nel frattempo ha ceduto il portiere Petrocco al Cosenza e preso in cambio Pinzan, numero uno dei silani. Avventura conclusa a Brindisi anche per l´esterno Panarelli che si sta già allenando col Taranto. La Reggiana cambierà poco: Stefani, difensore goleador, e il portiere Tomasig restano. Per quanto riguarda le altre operazioni, hanno espresso desiderio di cambiare aria il centrocampista Ferrari e l´attaccante Eusepi. In entrata l´unico elemento che potrebbe arrivare è un esterno di centrocampo, ma l´ottimo rendimento di Viapiana, schierato sulla sinistra,
probabilmente farà cambiare idea a Corsi, uomo mercato della Reggiana. SECONDA DIVISIONE Il 2010 regala un nuovo contratto a Gaetano Grieco. Così, come da tradizione, anno nuovo e vita nuova, anzi, casacca nuova per l´ex Napoli e Avellino che hafirmatoper l´AversaNormannadiRaffaele Sergio. Un biennale con tanto di sospiro di sollievo tirato dai dirigenti della Juve Stabia che risparmieranno un bel po´ di euro sull´ingaggio di Grieco, una delle delusioni dell´ultimo anno nero delle Vespe che si è appena chiuso. I granata del presidente Spezzaferri dopo Grieco hanno anche chiuso per il centrocampista Luigi Rinaldi che prima di Natale ha rescisso il contratto con la Juve Stabia. Catanzaro nel caos. Con le valigie pronte, almeno, cinqueelementi dellarosa giallorossa. Max Caputo avrebbe già trovato un accordo con la Cisco Roma. Il difensore Di Maio e l´attaccante Longoni sono corteggiati, invece, dal Cosenza che potrebbe prendere anche il capitano Gimmelli. Inoltre, molte squadre sono interessateall´attaccante Mosciaro.Sul bomber giallorosso sembrerebbero essersi fiondate: Siracusa, Gela e Lucchese. La fuga da Catanzaro, inoltre potrebbe coinvolgere anche il difensore Di Meglio e il centrocampista Bruno. Doppio colpo per il Vico Equense che avrebbe raggiunto l´accordo con Claudio De Rosa e Marco Incoronato. Il primo, giunge in Campania a titolo definitivo dalla Nocerina, il secondo, arriva invece dall´Angri, club del Campionato Dilettanti (Serie D).
Seconda Movimenti di attaccanti: l’argentino resta gialloverde
Arcamone patrimonio del Melfi La Porta ha le valigie in mano
" IO HO UN CONTRATTO che mi lega al Melfi fino al 2011. Qui mi trovo bene e se dipendesse da me resterei qui senza problemi". Testo a cura di Federico Arcamone, richiesto dal Gela e non soltanto. L'argentino vuol restare in gialloverde e sembra proprio che una sua eventuale cessione non sia prevista. "Arcamone è un giocatore importante per la nostra squadra. E' stato il tassello
principale della campagna acquisti di questa estate. Per la società è incedibile". Queste le parole di Marco Moretti, dirigente federiciano, che pongono fine ad eventuali trattative. Il Gela si metta l'anima in pace. Casomai, il club siculo, potrebbe prelevare dal Melfi, un altro attaccante, Antonio Laporta, non proprio contentissimo di fare la riserva e voglioso di cambiare aria. "Siamo in costante contat-
to con il Gela e con l'Aversa", asserisce Antimo Grillo. " La Porta potrebbe andare via ed al suo posto arriverebbe un altro attaccante". L'arrivo in Basilicata di una punta forte fisicamente, più potente e strutturalmente diversa da Laporta, dipende esclusivamente dalla partenza del foggiano. La società ha intenzione di reperire una punta con altre caratteristiche, che possa fungere da validissima alternativa al tandem titolareArcamone - Chiaria. Una operazione che si potrebbe chiudere se, come sembra Laporta, lasciasse Melfi. Al momento questa è la pista più calda su cui sta lavorando Antimo Grillo, che attende sempre notizie da Pescina. La trattativa che conduce al difensore DiBerardino si è complicata, come da noi anticipato. Il Pescina e Bonetti in par-
L’argentino Arcamone, punto di forza del Melfi
ticolare, non lo vogliono mollare, tant'è che il ragazzo, classe 87, ha giocato anche l'amichevole dell'altro giorno, contro una selezione locale, al posto dell'infortunato Brindelli, in veste di titolare. Di Beradino che un giovane che fa al caso del Melfi, è di Avezzano e la prospettiva di giocare praticamente a
casa sua, lo alletta molto. Se il Pescina non dovesse intervenire sul mercato e comprare un giocatore che possa rilevare, l'infortunato Brindelli, allora punterebbe su Di Beradino che a quel punto resterebbe molto volentieri dov'è, rinunciando alla tentazione Melfi. Grillo è in attesa, anche perché alternative vere non ve ne so-
no al momento. Reperire un giocatore forte, giovane in ottica valorizzazione, esperto e che possa giocare sia da centrale che in veste di terzino destro, non è semplice. In stand - by anche il discorso laterale sinistro di centrocampo. L'arrivo di Vanacore, potrebbe far valutare a Rodolfi l'ipotesi di un impiego di Pasquale Naglieri più alto sulla linea del centrocampo, ruolo già ricoperto in serie D dall'ex materano. Una prospettiva ritenuta interessante anche dalla dirigenza, anche perché con l'utilizzo di Vanacore verrebbe meno un under, che appunto potrebbe essere recuperato a centrocampo, in modo da avere sempre in campo almeno 3 o 4 giovani di valorizzazione, come da progetto originario, non venendo meno all'impegno di puntare su una squadra che segua al linea verde. Emilio Fidanzio
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36 Sport
Il Matera cerca il nuovo partner di Diego Albano
Occhio al mercato IL MATERA lavora per farsi trovare pronto alla ripresa del campionato, prevista per il 10 ad Ostuni. Da ieri è partito il richiamo di preparazione della squadra agli ordini di mister Pino Giusto e del suo vice Carlo Di Bari. Lavoro prettamente atletico che dovrebbe consentire ai biancazzurri di essere in perfetta forma alla ripresa del campionato, quando sarà importante riprendere a giocare con convinzione e determinazione perfare puntiimportanti, quelliutili al raggiugimento dell’obbiettivo stabilito ad inizio stagione. Il richiamo di preparazione andrà avanti sino a lunedì, mentre successivamente la squadra inizierà a preparare la gara contro l’Ostuni. Intanto, mentre i giocatori lavorano sull’aspetto fisico, la dirigenza è alle prese co il difficile ed intricato mercato di riparazione, che potrebbe decidere molte delle possibilità di raggiungimento dei play-off della squadra di Giusto. Comunque, la dirigenza è attenta e valuta tuttele possibilità,avendo intavolato diverse trattative. Importante sottolineare come le varie coincidenze portano a pensare che il Matera punta all’acquisizione delle prestazioni di un calciatore di categoria superiore, visto che era molto attesa la scadenza di ieri per gli svincolati dalla Lega Pro, che avevo come termine ultimo il 2 gennaio per svincolarsi dalle formazioni nelle quali mi-
Fragasso
DALLE SEDI DELLA SERIE D Alcuni cambi di maglia in Campania L’ANGRI COMUNICA di aver ingaggiato il calciatore Aurelio Venditto. Aurelio Venditto classe ´85, è un attaccante che può giocare anche come esterno d´attacco, proveniente dall´Agnonese,con una buona esperienza nei campionati di serie D. Negli ultimi quattro anni ha giocato con la Neapolis, Sibilla Cuma, Savoia e Terzigno. Doveva essere l’ultimo colpo di mercato del Sant’Antonio Abate, dopo gli arrivi di Della Femina e Solimene. Alla fine Antonio Amita ha preferito accasarsi al Casoli, formazione di serie D abruzzese allenata da una vecchia conoscenza del calcio campano, Pasquale Lo Garzo. Un dietrofront da parte del calciatore, che sembrava ormai vicinissimo alla squadra abatese, tanto da svolgere anche due allenamenti agli ordini di Mario Di Nola. L’Ischia ha tesserato il portiere Carmine Monteleone, classe ’90, che ad inizio campionato ha vestito la maglia del Bacoli Sibilla. Lo scorso anno Monteleone ha difeso i pali del Nola nel campionato di Eccellenza.
litavano per potersi accasare in serie D successivamente. Ma, le strade percorribili per raggiungere questi giocatori sono tortuose e difficoltose, non solo dal punto di vista economico. Ladirigenza sidice tranquilla ed il direttore generale Giuseppe Fragasso assicura che il lavoro di ricerca continua certosino ed i vari contatti sono avviati con successo. Si attende solamente di trovare il cal-
ciatore che fa al caso del Matera, senza puntare, come ricorda Fragasso, al nome che esalta la piazza, ma solamente a quello che faccia davvero al caso del progetto biancazzurro, sperando che le interferenze dall’esterno non ledano al lavoro della società. “Il nostro lavoro è incentrato sulla ricerca di quello che ci serve realmente –commenta il diggì materano- e non, invece, al nome di rilievo
che faccia solamente esaltare la piazza. Vorrei sottolineare che abbiamo intavolato delle trattative e non siamo sotto ricatto di nessuno, come qualcuno prova a far pensare”. L’attesa più fremente resta quella per la nuova seconda punta che dovrà affiancare Diego Albano nell’attacco del Matera e che, come detto, potrebbe rappresentare una pedina proveniente dal calcio professioni-
stico, e che dovrebbe anche sostituire il partente Genchi in maniera adeguata, se non in meglio; mentre per la difesa si attende solamente l’ufficialità per il secondo portiere aquistato, Francesco Falcone, classe ’91, proveniente dalla Nocerina e per l’esterno sinistro difensivo il cui nome dovrebbe essere comunicato nei prossimi giorni. Francesco Calia
Lazic analizza i temi del test di oggi con il Potenza
«Cerchiamo condizione» FRANCAVILLA – La squadra oggi pomeriggio riprende la preparazione in vista dell’impegno casalingo contro il Pianura, in programma domenica dieci Gennaio allo stadio “Nunzio Fittipaldi”. Per prepararsi nel migliore dei modi alla ripresa del campionato, l’undici sinnico scenderà in campo oggi pomeriggio alle ore 14.30 allo stadio “Viviani” di Potenza, per un test amichevole contro la formazione di mister Capuano. «La gara di oggi – dice il tecnico del Francavilla Ranko Lazic – è importante per
noi, perché ci confrontiamo con una squadra esperta, di due categorie superiori alla nostra. Questo test, ci servirà in ottica campionato, per preparare la testa, cercando di trovare sin da subito il ritmo partita dopo la pausa natalizia». Francavilla che scenderà in campo con la formazione migliore, per tenere testa al Potenza, in una gara che misurerà le condizioni fisiche
del gruppo al ritorno dalle festività. «Dobbiamo cercare di recuperare subito la condizione migliore – continua Lazic – sappiamo che non siamo brillanti e reattivi come dieci giorni fa, ma è normale, dopo tanti giorni di pausa e di lontananza dalle gare di novanta minuti. In vista del match di campionato contro il Pianura, una formazione attrezza-
Francavilla il tecnico esalta Marsico
ta per vincere il campionato e che verrà qui da noi per cercare di conquistare la vittoria, noi, dovremmo essere bravi a chiudere tutti gli spazi e a fare la nostra partita». Poi il tecnico Lazic, dice la sua sul nuovo acquisto Alberto Marsico, arrivato in riva al Sinni, carico e con una gran voglia di rimettersi in gioco con la maglia rossoblu, dopo una stagione e mezza poco fortunata. «Noi attualmente, abbiamo un organico con sette elementi grandi ed il resto tutti giovani, e sappiamo bene che da regolamento, devono scendere in campo la domenica, sei grandi e cinque under. Il nuovo arrivato Marsico, sarà il nostro settimo senior nell’organico. Un giocatore importante, per questa categoria, che può ricoprire due o tre ruoli in squadra; centrocampista esterno, interno e seconda punta. Per questo, la scelta è ricaduta su di lui, perché ha la capacità di adattarsi a diversi ruoli». Alberto Marsico è un grande acquisto per il sodalizio di patron Franco Cupparo, che si inserisce in una rosa già competitiva e composta da elementi validi. Si spera in una sua voglia di riscatto, con i colori rossoblu. «Un giocatore che nelle ultime stagioni – dice Lazic – ha avuto poca fortuna a livello fisico, giocando poco a Matera e a Bitonto. Io lo ritengo un giocatore valido e per questo l’ho voluto in squadra. Un ragazzo che se sta bene, fa la differenza e vede la porta come pochi. Auguro a lui – termina il tecnico serbo - di ambientarsi subito e di trattenersi tante stagioni qui a Francavilla». Marsico conoscerà subito i nuovi compagni e sicuramente Lazic, lo utilizzerà in uno spezzone di partita contro il Potenza. Claudio Sole
Ranko Lazic, tecnico del Francavilla
Il Pisticci potrebbe avere due giovani dagli jonici
Esordio di Parente nell’amichevole col Taranto UN’AMICHEVOLE per rinsaldare i rapporti. Quella di oggi pomeriggio, al Michetti contro il Taranto, sarà l’occasione giusta per vedere all’opera un paio di giovani, classe 90 e 91 che militano nelle fila joniche e che potrebbero tornare utili alla causa lucana. La promessa ad Arleo dai dirigenti del Taranto è stata già fatta e oggi potrebbe trovare ufficialità. Gli jonici, ricordiamo, hanno già dato il baby Basile al Pisticci. L’occasione è giusta anche per vedere all’opera Parente (che ieri con Cazzarò - non giocherà oggi - ha svolto un lavoro differenziato) almeno per un tempo. Al test mancherà però il difensore Malafronte che ieri era assente per motivi
di salute. Uno stato febbrile che lo ha messo ko e che non metterà a disposizione di Arleo il centrale se non prima dell’allenamento di lunedì. Intanto procede il recupero dell’attaccante Lupacchio, fermo ormai dalla trasferta di Ischia. Il giocatore sarà quasi certamente a disposizione per la fondamentale trasferta del giorno 17 a Francavilla Fontana e i prossimi 7-8 giorni saranno decisivi in tal senso. Arleo e il Pisticci hanno bisogno di averlo subito a disposizione, ma se i tempi dovessero per qualsiasi ragione allungarsi, non è da escludere qualsiasi soluzione. sport@luedi.it
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Sport 37
Domenica 3 gennaio 2010
Domenica 3 gennaio 2010
Delicata trasferta a Muro: si riprende alla grande
Una prova del nove per la capolista Murgia La partita che prenderà vita oggi sul verde manto del Rigamonti, è senza dubbio la gara più importante del massimo campionato di Eccellenza. Una gara crocevia, che mette di fronte due squadre che alla vigilia del campionato erano partite con lo stesso proposito: dire la loro fino in fondo da protagoniste. L'avvio di stagione della Murese non è stato certo entusiasmante, anche perché i molti infortuni e qualche episodio sfortunato di troppo, hanno finito per condizionare i risultati e di rimbalzo la classifica. Nonostante tutto, la squadra del presidente Pucillo è ancora in corsa per i play off e punta a recuperare per l'inizio di febbraio il centrocampista di qualità Iacullo Vincenzo e l'esterno di difesa Fabio Ferracane, ma so-
VIGGIANO-AVIGLIANO
GENZANOB.-VALDIANO
prattutto insegue la vittoria ad effetto per iniziare con il botto il 2010. Anche se tra le due squadre ci sono ben undici punti di differenza, ci sono anche tante motivazioni che rendono accattivante e suggestiva la gara odierna. Il Fortis Murgia detiene attualmente lo scettro di regina del torneo e non può permettersi passi falsi, altrimenti il Valdiano, oggi ospite del Genzano Banzi, potrebbe piombargli addosso al vertice della classifica. Mentre la Murese deve cercare di incanalare una serie di risultati positivi, e magari sperare che lì davanti comincino a rallentare un po'. Sono questi i fattori che rendono la partita molto affascinante ed emozionante. La vittoria di una delle due squadre avrebbe un valore molto im-
portante. Il Fortis Murgia ottenendo i tre punti lancerebbe un chiaro messaggio alle dirette concorrenti: della propria forza, considerato che proprio nell'ultima gara del 2009 a Muro Lucano è caduta la sua più immediata inseguitrice: il Valdiano di mister Masullo. Quella del 20 dicembre scorso è stata un'impresa stoica con una Murese superlativa che pur giocando in dieci per oltre 50 minuti, è riuscita a fare bottino pieno con una delle squadre meglio attrezzate del campionato. La squadra ospite si presenta al Rigamonti al gran completo, mentre mister Lardo dovrà fare a meno di Fabio Cardillo perché squalificato, e degli infortunati Iacullo Vincenzo e Alfionso Nano. Carmnine Pepe
POLICORO-PICERNO
Valligiani pronti a ripartire Debutto di fuoco per Natiello Primo spareggio salvezza VIGGIANO - Dopo due settimane di sosta forzata il Viggiano ritornerà a giocare tra le mura amiche contro l'Avigliano dopo aver fermato la capolista Murgia. All'andata tra Avigliano eViggiano terminò2-2 con ilrigore finaledi Sanchirico che suscitò ira e polemiche tra i granata. In quella gara, la prima in Eccellenza, per la squadra di Villani, ci fu pure la firma del primo pareggio siglato da Mangieri che poi è andato via con Lo Prete. Da allora il cammino intrapreso dalle due compagini fu molto diverso. Il Viggiano ha disputato un grandissimo campionato sinora con sette vittorie, sei pareggi e due sconfitte, frutto di un brillante quarto posto a pari punti con il Ricigliano. L'Avigliano viene dalla vittoria di Genzano contro il Banzi per 0-1 (stesso risultato acquisito nella scorsa stagione, anche quella volta all'ultima di andata) con rete di misura di Sileo raggiungendolo in classifica a diciassette punti in quintultima posizione. Nel Viggiano sarà assente per un'altra giornata in panchina il tecnico Villani. Al suo posto a guidare la squadra ci sarà ancora Giovanni Vita, allenatore della Juniores. Salterà la gara per squalifica l'esterno La Neve, che pure all'andata dovette rinunciare alla partita per le ammonizioni accumulate nei play - off contro l'Atletico Scanzano e il Borussia Pleiade in finale. Al suo posto potrebbe giocare De Gregorio oppure il tecnico biancazzurro potrebbe arretrare Chirichella a sinistra e spostare sul versante opposto Papaleo. Resterà a casa Marchese. Gli allenamenti intensi potrebbero pesare sulla partita, ma alla lunga risulteranno molto utili per la fine del torneo. b.b.
VULTUR-IRSINESE
Una formalità bianconera RIONERO – Per bianconeri rioneresi un incontro soft quello che dovranno disputare questo pomeriggio allo stadio comunale “Pasquale Corona”, dove arriva una delle due cenerentole del torneo: l’Irsinese. Per i vulturini la squadra ospite rappresenta anche l’unico successo in trasferta del girone di andata, laddove si imposero per due a uno. Lontano dal Corona gli uomini di mister Finamore, nonostante l’iniziale vittoria contro i materani, hanno poi raccolto soltanto tre pareggi, il primo (1-1) nella terza giornata con la Fortis Murgia , e poi uno a Muro Lucano nella 13^ giornata e l’altro nell’ultima del girone di andata in quel di Ricigliano, due risultati ad occhiali questi ultimi che fanno sperare al meglio in questa seconda parte del torneo che riprende il via quest’oggi. A fronte della scarsa conquista di punti in campo esterno i ragazzi del presidente Michele Grieco si sono invece fatti valere sul proprio rettangolo di gioco al cospetto dei propri fans. Infatti tra le mura amiche i rioneresi hanno conquistato sei vittorie e patita una sola sconfitta, cedendo di misura contro il Valdiano in una rocambolesca partita che i padroni di casa meritavano ampiamente di vincere. Per quanto concerne la gara odierna, visto che i numeri sono nettamente a favore dei rioneresi nei confronti di un undici reduce da pesanti sconfitte, la vittoria non dovrebbe sfuggire ai locali dal momento che la gara dovrebbe essere soltanto una formalità. Michele Rizzo
INNOCENZO Natiello è il nuovo allenatore del Genzano Banzi. L’avventura di mister Terranova è terminata al giro di boa, dopo aver collezionato diciassette punti in quindici partite. La società in un comunicato ha ringraziato mister Terranova per il lavoro svolto, la ritardata preparazione e i numerosi infortuni di giocatori importanti come Greppo, Villa, Impagliazzo, hanno condizionato il rendimento della squadra. Nel comunicato ufficiale della società si legge che a mister Terranova vanno ascritti i meriti della valorizzazione dei giovani locali Mincarone e di Stasi su tutti, ma l’ambiente aveva bisogno di una svolta. Da oggi si volta pagina: «Il nostro intendo resta la salvezza da raggiungere il prima possibile. Siamo fiduciosi e crediamo che l’esperienza di mister Natiello potrà essere sicuramente utile al raggiungimento di questo obiettivo», ha detto in un comunicato stampa la società bantina. Un inizio terrificante attende però il nuovo tecnico. Oggi al comunale di Genzano arriva una grande del campionato, la Ruggiero Valdiano che ha il chiaro intento di fare bottino pieno. Pronostico scontato? I numeri sono tutti dalla parte della formazione ospite, ma si sa che questi applicati al gioco del calcio spesso perdono le loro certezze. Atteso il pubblico delle grandi occasioni. Giulio Carcuro sport@luedi.it
RICIGLIANO-B. PLEIADE
POLICORO-Inprogramma unasfidaparticolarmentedelicata per il Policoro 2000, che questo pomeriggio ospiterà l'Az. Picerno, diretta avversaria per la salvezza. Infatti entrambe le squadre sono a quota sedici punti, terz'ultime in classifica: centrare un risultato utile oggi sarebbe una boccata d'ossigeno importante per evitare il limbo dei play - out e conquistare una tranquilla permanenza in Eccellenza. La posizione in classifica degli jonici non rispecchia appieno quanto hanno fatto vedere i ragazzi di mister Labriola nella prima parte di stagione. Complice la sfortuna e qualche ingenuità, i biancoazzurri si trovano ora a dover lottare per continuare a giocare in Eccellenza; per questo sarà necessario ripartire dalla bella prestazione offerta nel derby jonico contro il Borussia dello scorso 20 dicembre. Nella stracittadina per eccellenza, tornata al “Rocco Perriello”dopo 27 anni d'assenza, il Policoro ha messo in campo il cuore, dimostrando la grinta e determinazione giusta per vincere le gare, controllandola palla soprattuttonel secondo tempoe agguantando unpareggio piùche meritato.Ora èindispensabile fare lo stesso, per un girone di ritorno da protagonisti, puntando a rimanere nel massimo campionato regionale. Tornando alla gara di oggi, in campo per gli jonici ci sarà il centrocampista Vito Digiorgio, ultimo acquisto in ordine di tempo in casa biancoazzurra, già sperimentato nel derby del 20 dicembre. Guardando ai precedenti, la sfida a Picerno, esordio in questa stagione, si concluse con un pareggio, 1 a 1, gol di Savoia per il Policoro. e.c.
FERRANDINA-ATELLA
OPPIDO-TOLVE
Il Borussia tenta I rossoblu C’è il derby l’impresa pronti a ripartire dell’Alto Bradano RICIGLIANO - Sarà il Borussia Pleiade di mister Pino Viola il primo avversario del 2010 per il Ricigliano. La squadra campana ospiterà questo pomeriggio i biancorossi, per una gara che sicuramente sarà ricca di spunti ed emozioni, visti gli obiettivi delle due compagini. I padroni di casa cercheranno infatti di iniziare questo nuovo anno puntando alla vittoria, per confermare il ruolo di quarta forza della classifica, sinonimo di play - off, eper nonperderei contatticonle primedella classe, a una manciata di punti di distanza. Ma non sarà sfida facile contro il Borussia che, nelle ultime gare prima della pausa natalizia, ha saputo fare molto bene, battendo per due a zero il quotato Angelo Cristofaro e mettendo in difficoltà i cugini del Policoro 2000 nel derby stracittadino, finito sul due a due. Anche in questo girone di ritorno i biancorossi cercheranno di mantenere lo stesso ritmo visto alla fine del 2009, per confermare una tranquilla posizione di metà classifica (il Borussia è attualmente ottavo con 21 punti, insieme al Real Tolve) e cercare di avvicinarsi sempre più alla zona play off, che non è poi così lontana. Propositi diversi per le due squadre, che tuttavia oggi scenderanno in campo con lo stesso obiettivo: fare punti. Per il Borussia non sarà in panchina Viola, ancora squalificato, mentre in campo ci saranno i nuovi acquisti Moliterni, Cappiello e Robertazzo. Precedente favorevole per il Ricigliano: il 13 settembre i campani hanno battuto il Borussia 2-1. Eleonora Cesareo
Il Ferrandina ritorna al Santa Maria, ma a porte chiuse. «Comunque un segnale importante di attenzione e disponibilità del sindaco e dell’amministrazione nei confronti della società - ha detto il team manager Vito Salvemini - che segna l’avvio di un nuovo corso per il Ferrandina calcio». La squadra è stata ormai assemblata. Da perfezionare solo gli ultimi ritocchi. In corso le trattative per portare in rossoblu un attaccante centrale di qualità. «Ma preferisco parlarne a cose fatte- dice Salvemini, che ha inaugurato il “nuovo corso” della società incontrando la stampa locale e illustrando i progetti a medio e lungo termine. «Innanzitutto- ricorda- compiere il “miracolo” della salvezza. Siamo certi che i play out sono alla nostra portata. Poi mister Savoni è l’uomo adatto per compiere l’impresa. Ha serietà, competenza e capacità di fare spogliatoio. Quel che ci vuole per colmare il divario con le dirette avversarie. E poi il gruppo a sua disposizione è fatto di ragazzi che hanno entusiasmo e motivazioni da vendere». L’Atella, prossimo avversario del Ferrandina, è avvertito. Il ritorno in grande stile annunciato per il 24 gennaio. L’inaugurazione del nuovo stadio sarà preceduto sabato 23, alle 18, da una presentazione di formazione e società in Municipio. «Adesso - dice Salvemini - ci aspettiamo un ritorno in massa degli sportivi intorno alla squadra e, d’intesa con il sindaco, di sponsor locali a dar forza al progetto di rilancio del Ferrandina calcio». Margherita Agata
ORMAI È TUTTO pronto a Oppido per il derby dell'Alto Bradano accende questo freddo mese di gennaio e dopo lo zero a uno nella gara di andata in quel di Tolve la compagine allenata da mister Caprioli proverà a rendere il favore ai cugini bianco verdi. L'Oppido è chiamata ad iniziare questo 2010 con una vittoria per continuare l'inseguimento a Murgia e Valdiano e per tenere a debita distanza il Ricigliano e Viggiano. D'altro canto, però, i giallo rossi tolvesi cercheranno di portare a casa i tre punti e rimpinguare quei ventuno punti conquistati sino ad oggi. Mister Manniello con molte probabilità schiererà il giovane Brancale tra i pali; Voltuno, Santagata, Giganti e Manniello D. in difesa; Vaccaro, Leone A., Leone G. e Colangelo a metà campo; D'Amico - Grieco coppia d'attacco. Il Real Tolve, guidato da mister Caprioli , risponderà con Perillo, Santarsiero, Lottino, Astudillo, Nicolosi, Renna, De Cecca, Damiano, Montenegro e Lardiello. Le due squadre cercheranno di fare bottino pieno per continuare a coltivare i propri sogni. La sfida è resa ancor più entusiasmante dal fatto che l’Oppido tra le mura amiche, quest'anno, non ha mai perso mentre il Tolve lontano da casa ha dimostrato di avere un marcia in più. Ex di lusso è il centrale difensivo Santagata che la scorsa stagione vestì la casacca biancoverde contribuendo in modo eccellente alla causa; in estate, però, aveva lasciato l'Oppido per vestire la maglia giallorossa del Real ma, a dicembre, è ritornato quasi a sorpresa a rivestire la casacca dell'Oppido. Rocco De Rosa
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38 Sport
MIGLIONICO-ROTONDELLA
PESCOPAGANO-GROTTOLE
LAGONEGRO-BALVANO
Trio d’attacco per i 3 punti
Una sfida equilibrata
Soccer, sfida decisiva
MATERA. Inizia ancora da La Martella, la prima di ritorno degli uomini di mister Paterino. All'apertura ufficiale del campo in erba naturale di Miglionico manca davvero poco. Si vocifera, dalla prossima casalinga, 24 Gennaio. Dopo la chiusura d'anno con la vittoria sul Pignola che ha sancito il terzo posto in solitaria, una nuova prova attende il capocannoniere Lambertini e compagni. Dall'alto dei suoi 27 punti in 15 giornate il Miglionico affronterà la squadra del Rotondella che, pur con la media di 1 punto a partita, si trova invischiata in zona play-out. Quint'ultima posizione per gli jonici con la salvezza diretta a 4 punti. Una gara che intermezza le festività in cui tutto può succedere indipendentemente dalle posizioni di classifica delle due squadre. Un Miglionico in cui si dovrebbe ricomporre il trio di attacco, Andrulli-Lambertini-Tataranni per un successo linfa vitale per continuare l'inseguimento della lepre Moliterno che ora si trova in vetta ad una distanza di 8 punti. Sulla sua strada un Rotondella che nelle ultime 4 partite ha collezionato 3 sconfitte racimolando un solo punticino, in casa contro il Pignola. Un Rotondella che fuori casa non ha certo brillato. Una sola vittoria a Sant'Arcangelo, 3 pareggi e 3 sconfitte contro un Miglionico che in casa ha perso punti preziosi ma è ancora imbattuto. 4 vittorie e 4 pareggi lo score miglionichese a La Martella. Sono riuscite a portar via un punto, Varisius,Santarcangiolese,Pescopagano e Balvano. Ci riuscirà anche il Rotondella? Antonio Centonze.
PESCOPAGANO- Con l'inizio del 2010 riprende il campionato cadetto regionale, giunto alla prima giornata del girone di ritorno. Ripresa che vedrà impegnata, sul proprio terreno di gioco, la squadra locale del Pescopagano 1926, opposta ai materani del Grottole. I due team vanno quasi a braccetto in classifica, separati da un solo punticino e praticamente in piena corsa play-off. Il sodalizio rossoblu', probabilmente aveva ipotizzato che allo scontro odierno il gup in classica avrebbe dovuto registrarlo il Grottole, ma purtroppo si sa il calcio è imprevedibile ed i 3 punti pronosticati nel derby di recupero contro il Bella si sono ridotti ad 1, impedendo il balzo in solitario al quarto posto in classifica generale. All'andata finì 2 a 1 per i ragazzi di D'Ascanio, che ebbero la meglio su un Pescopagano in pieno rodaggio e con una rosa incompleta. Gli ospiti nel mercato di riparazione hanno puntellato la rosa con alcuni innesti di spessore come il centrocampista Di Pede proveniente dal Varisius. Il coach di casa Vito Pantuosco dovrà ancora fare a meno di due uomini fondamentali nello scacchiere rossoblu', il forte centrale difensivo Tavarone e il capitano Lanza A. a centrocampo, ai quali si è aggiunto il neo acquisto Iacoviello espulso nella gara contro il Bella. Scelte quasi obbligate in attacco con i soli Nicastro e Glorioso a disposizione. Una nota lieta per Pantuosco è rappresentata dal rientro di Perillo e Tummillo e dall'ottima prova degli under scesi in campo nella difficile gara contro il Bella. Gabriele Lotano
LA SOCCER APRE il nuovo anno ed il girone di ritorno con una gara casalinga che sulla carta si dimostra alla portata dei lagonegresi. L'impegno della formazione del presidente Fortunato è contro il Balvano , terzultima in classifica . Dopo aver fatto bella figura nell'ultima del 2009 la formazione di Mister Oliva ritorna nuovamente al comunale G. Rossi di Lagonegro per mettere a segno una vittoria che possa tenere ancor più tranquilli gli animi della dirigenza lagonegrese. “E' una partita decisiva quella di oggi per noi- ha commentato il capitano della Soccer Pietro Rocco- perché un eventuale vittoria ci allontanerebbe ancor più dalla zona play out, per avanzare verso la zona play off”. La squadra di Mister Oliva si è allenata bene in settimana, nonostante i giorni di festa, e ieri ha compiuto la rifinitura per affrontare al meglio la partita. A disposizione di Oliva sarà l'intera rosa, ad accezione di D'Agostino e Amiranda squalificati e Falabella N. assente per motivi personali ma dall'altra parte il tecnico lagonegrese può avvantaggiarsi del rientro di Falabella Alessandro. Partita dunque oggi decisiva per il nuovo assetto di classifica, visto che in 8 punti sono concentrate 8 squadre, tra cui anche l'avversaria odierna della Soccer che era partita in questo campionato con altri programmi ed ora ha bisogno di punti. “In questi giorni abbiamo lavorato bene e concentrati, avendo come unico obiettivo quello di vincere oggiha sottolineato il capitano Rocco- non sottovalutando un avversario che potrebbe comunque darci filo da torcere”. Paola Vaiano
Ripresa di lusso con la capolista Moliterno
Il Bella prova a fare la voce grossa BELLA-Terminata la sbornia culinaria delle vacanze natalizie, il campionato di promozione quest'oggi, al comunale di Bella, offre un incontro decisamente ostico per gli uomini di Mister Del Pino.L'aversario è il Moliterno, formazione capolista del torneo e pretendente più accreditato al salto di categoria. Per capitan Troiano e compagni la sfida si prospetta difficile, soprattutto con uomini come Molletta, calciatore d'esperienza e di indubbia pericolosità per le difese avversarie. Mister Vignati punta decisamente a mantenere il suo trend di risultati utili consecutivi, non avendo perso mai durante tutto il girone d'andata, anche se la squalifica di La Salvia, potrebbe creare qualche scompenso. Il Bella, contro le grandi, tra le proprie mu-
LAGOPESOLE-SANTARC.
R. IRSINA-MONTESCAGL.
Un crocevia per entrambe
Un derby a viso aperto
RICOMINCIARE come si era finito. All'incrocio fra una parte e l'altra della stagione, è l'imperativo che si presenta al Lagopesole. Stessa, o quasi, situazione della vigilia dell'ultima gara dello scorso anno. Quasi, perché proprio quella partita, e la vittoria sul Montescaglioso, ha tolto alla squadra un bel po' di pressione. Per ripartire, c'è la Santarcangiolese. E una partita che presenta un bel po' di insidie. Se i federiciani hanno assoluto bisogno di punti che possano da un lato consolidare la posizione in zona playout tenendo a distanza l'eventuale tentativo di rimonta dell'Atletico Scanzano e dall'altro far guardare alla possibilità di avvicinare l'undicesimo posto che significherebbe salvezza diretta, la Santarcangiolese, che naviga in una tranquilla posizione di metà classifica, ha doppio obiettivo. La zona playoff, in fondo,non èpoicosìdistante. Laquintaposizione è appena quattro punti più su, e c'è tutto un girone di ritorno da giocare. Ma un occhio, gli uomini di Chiappetta devono rivolgerlo anche a quanto accade più giù, perché se oggi la zona playout sembra essere sufficientemente lontana, è sempre meglio non fidarsi e accumulare per tempo quel bottino di punti sufficiente a mettersi definitivamente al sicuro. Il rientro di Tommaso Cioviello e Nicola Colangelo (mancherà ancora Donato Mecca, così come dall'altra parte Marra) garantisce più solidità ed esperienza in difesa e a centrocampo agli uomini di Alfano. Ai quali il tecnico chiede una prova che dimostri che il ciclo negativo è alle spalle. Giancarlo Tedeschi
IRSINA - Vincere significherebbe per entrambe avvicinarsi ai play - off. E allontanarsi dalla zona calda della classifica. Per cominciare bene l'anno soprattutto e approfittare magari di un esito negativo di qualche diretta concorrente. Real Irsina - Libertas Montescaglioso è un bivio per ambedue le formazioni che si giocano in una sola volta l'occasione perarrivare nelle zonenobili della graduatoria e per staccarsi contemporaneamente dalla parte destra della classifica. Il Real Irsina si trova a 19 punti, ha un margine di vantaggio di quattro sui play - out e ha un gap di cinque dai play - off. Con gli acquisti di Acito, Fiorino e dei fratelli Antonio e Gianni Pecoriello (tutti e quattro fino all'anno scorso all'Irsinese) la squadra del duo Rizzi - Dragonetti sembra essere registrata. Ora serve solo continuità in trasferta. Infatti lontano da casa la compagine irsinese non riesce ad esprimersi come sa in casa. Nella gara odierna battere il Libertas Montescaglioso distante un punto significherebbe sorpasso e balzo verso la medio - alta classifica. Ma anche la squadra montese può creare pericoli alle squadre di centro classifica. Il team di Menzano ha dimostrato che pure in trasferta può dare fastidio e quindi potrebbe giocareunoscherzettoagli irsinesi.Finoranonci è riuscitonessuno. IlReal Irsinaè imbattuto da quasi otto mesi. Questo derby materano sicuramente affascinerà gli sportivi che accoreranno sugli spalti. Non ne rimarranno delusi perché Real Irsina e Libertas Montescaglioso sonodue squadre che giocanoa viso aperto.
Uva del Bella
ra, ha sempre dimostrato di essere una squadra tenace e di saper affrontare battaglie simili con il piglio giusto. Il
VARISIUS-PIGNOLA
risultato non dovrebbe essere scontato e i giochi sono aperti, considerando il periodo di grazia di Mauro Ricigliano, goleador indiscusso, a segno anche nel derby del Marmo Platano contro il Pescopagano. Sicuramente si giocherà in condizioni climatiche non del tutto favorevoli, ma la classifica, sia se la si osserva dal fondo, sia se la si legge dalla vetta, non lascia adito ad interpretazioni, in quanto i distacchi sono minimi e i passi falsi potrebbero essere pagati a caro prezzo. Se le premesse sono queste, la prima giornata di ritorno potrebbe essere stimolante sotto il profilo agonistico e valutando gli altri match in programma, i tre punti risulterebbero fondamentali per consolidare primati o scalare posizioni. Giovanni Petilli
SCANZANO-PIETRAGALLA
Matera medita Calone ci prova un riscatto per il morale PRIMA DI campionato del girone di ritorno, garaimportante edelicataal GaetanoScirea di Matera, la BNL Pignola che presiede i posti che contano della classifica dopo quindici giorni si reca nuovamente a Matera, e affronta il Varisius, reduce dalla sconfitta contro il Moliterno. Il punteggio per i materani è stato troppo severo, infatti dopo un buon primo tempo in cui a tratti la capolista è stata messa sotto, è mancato il guizzo vincente a Tragni e compagni. “Per il Varisius la gara di oggi può essere l'occasione giusta per il riscatto, dichiara il presidente Montemurro, bisogna dimenticare lo stop di prima delle feste natalizie, ed il Pignola, buona squadra fin ora, è un l'ostacolo da superare, la rosa è un po precaria per le assenze degli squalificati Cristallo, De Bellis e Bellomo, ma il bomber Tragni ha pienamente recuperato i suoi problemi muscolari. La gara di oggi è sicuramente importante per entrambi e per le vere ambizioni delle due squadre”. Le festività di Natale hanno condizionato le sedute di allenamento, sicuramente per entrambe, e questo sarà fattore di incertezza, chi avrà lavorato meglio e con continuità avrà un vantaggio sull'avversario. Nella gara di andata vinsero i potentini con una rete segnata nel finale e con la superiorità numerica, anche se è da riconoscere che il punteggio non è stato bugiardo. Appuntamento oggi allo Scirea per la gara con il Pignola per un pronto riscatto e per dare inizio alle ultime 15 partite della stagione e con l'obbiettivo di raggiungere una tranquilla salvezza il prima possibile. Pietro Loschiavo
28 PUNTI IN CLASSIFICA dividono lo Scanzano dal Pietragalla. Ma guai a farsi ingannare da questo, poiché i padroni di casa negli ultimi tempi, risultati a parte, hanno dimostrato di potersela giocare a viso aperto con chiunque. Gli uomini di Calone scenderanno in campo disposti a dare l'anima purchè arrivino per la prima volta in questa stagione i tanto desiderati tre punti. Non basta giocare bene per vincere. Lo sanno bene i dirigenti ed il tecnico scanzanese che nelle ultime cinque-sei gare hanno certamente, senza ombra di dubbio alcuna (alcune volte anche con la ammissione degli avversari), raccolto meno di quanto oggettivamente meritavano. “Il Pietragalla - ha detto al Quotidiano l'esperto tecnico, Franco Calone - è un avversario difficile, non a caso è seconda in classifica, ma le ultime prestazioni sono incoraggianti sul piano del gioco. Ci affidiamo al carattere della squadra e di certo - ha concluso Calone - faremo la nostra gara con l'impegno di sempre”. Anno nuovo giocatori nuovi. Così giocheranno oggi sia il centrocampista Nettis, nuovo acquisto, giunto dal Borussia Pleiade Policoro, che il forte terzino fluidificante di sinistra, Palermo, al suo esordio stagionale dopo la lunga squalifica inflittagli nel finale della scorsa stagione dal giudice sportivo che lo ha tenuto fermo ai box per tutti questi mesi. Nuova linfa, dunque, quanto basta per dare fiducia ad una squadra comunque priva degli squalificati Corleto, Capogrosso e De Vito, nonché dell'infortunato Loscalzo. Pierantonio Lutrelli
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Domenica 3 gennaio 2010
Domenica 3 gennaio 2010 Giovanni Angelucci, allenatore del Satriano
A Satriano due squadre in piena emergenza SATRIANO - Formazioni in emergenza. Angelucci e Marinelli difatti saranno alle prese con molte defezioni. Satriano senza sette titolari alle prese con infortuni. Villa d'Agri senza quattro squalificati. Tra i padroni di casa mancheranno i fratelli Giovanni e Antonello Zanda, Casella, Petrucci, Salvia, Bruno e Malziotti. Tra gli ospiti salteranno la gara per squalifica ancora il difensore Lauletta e l'attaccante Salera che devono scontare l'ultimo dei due turni di stop imposti dal giudice sportivo e il portiere Bocca e il centrocampista D'Elia che sono stati espulsi nell'ultima partita dell'anno in casa contro il Tricarico. Per questi ultimi due il
giudice sportivo ha imposto due giornate di squalifica. Quindi salteranno pure il match interno contro il forte Aurora Tursi. Nella scorsa stagione il caso volle che la prima sfida dell'anno fosse giocata da Satriano e Villa d'Agri. Il confronto terminò 1-1. Nell'annata passata però si giocò a Sant'Angelo le Fratte per l'indisponibilità del manto erboso di Satriano che stava per essere sistemato a quei tempi. Nel pomeriggio odierno le cose ovviamente cambieranno. Le due squadre presentano parecchi problemi di formazione e la gara potrebbe essere aperta a qualsiasi risultato. Anche se in casa il Satriano ha ottenuto cinque vittorie ed un solo pareggio nelle sei gare casalinghe
NEGLI ANTICIPI VINCONO LE BIG
disputate. Il Villa d'Agri invece in trasferta tutto il contrario. Un pareggio e cinque sconfitte. Nel calcio però mai dire mai. In un solo colpo le caselle zero potrebbero scomparire. Quella delle sconfitte interne del Satriano e quella delle vittorie esterne del Villa d'Agri. In classifica il Satriano sta ben posizionato al settimo posto in classifica con i suoi diciannove punti che le permettono di respirare e di raggiungere la salvezza quanto prima. La squadra di Marinelli ha la necessità di sbloccarsi. Nell'ultimo periodo troppe espulsioni e pochi risultati positivi. La vittoria manca dal derby tra le mura amiche del 6 dicembre contro il Real Grumento con gol vincente di Salera nel finale per il definitivo
2-1. Per questo match rientreranno dalle rispettive squalifiche il centrale difensivo Berardone che prenderà il posto di Lauletta e affiancherà con molta probabilità Riso e la punta Lo Bosco in luogo di Salera che formerà il tandem d'attacco con Votta. Tra i pali Coiro (alla quarta partita da titolare) sostituirà Bocca. Sugli esterni di difesa dovrebbero esserci a destra Albini e a sinistra Azzato. Mentre il centrocampo dovrebbe essere composto da Siniscalchi e Varallo centrali, Iaquinta a destra e ballottaggio a sinistra tra Mazza e Grande. Il Villa d'Agri domenica scorsa ha giocato un'amichevole con il Tramutola Val d'Agri, capolista del girone D di Terza Categoria, perdendo per
2-0, ma tanti erano gli assenti. Il risultato è contato poco: quello che voleva il tecnico era mettere a fuoco alcuni schemi provati in allenamento. Il Satriano invece ha lavorato duramente in settimana da lunedì a giovedì,
per poi riprendere ieri mattina con la rifinitura per concludere il richiamo della preparazione. Da questa partita vedremo a chi avrà fatto bene la sosta natalizia visto che ultimamente Satriano e Villa d'Agri sono in flessione. b.b.
A PICERNO PASSEGGIATA DEL BERNALDA
IL GIRONE C DELLA SECONDA CATEGORIA RIPRENDE IL GIORNO 17 GENNAIO
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40 Sport Prima Categoria Ospite di angelussi e soci è il Villa d’Agri
Napoli lascia Bonora, Matera attende SONO ancora ore d’attesa per il mercato della Bawer Matera e per il matrimonio con Davide Bonora. Tra oggi ma più probabilmente domanici potrebbero esserele attesenovità della soluzione definitiva del rapporto tra la società del Napoli ed il playmaker. Ieri la Martos Napoli ha comunicato attraverso il suo amministratore delegato Manzi la volontà di continuare il campionato a partire da oggi con Biella con la squadra under 19. Il resto del gruppo, i tre americani, Best, Jones e Traylor, il comunitario Skele e gli italiani Bonora e Gabini non sono rientrati in sede in quanto non avevano ricevuto certezze sulle spettanze maturate e stanno ora trovando una nuova sistemazione. Situazione e parole che confermano e aumentano le chance di vedere Bonora, molto presto, con la maglia di Matera.La convinzionee la speranzadi unachiusura positiva della trattativa in corso sono molto forti per la formazione materana e forse domani potrebbe arrivare l’assenso definitivo del giocatore. L’obiettivo è quello di portarlo e schierarlo a Molfetta anche se con pochissimi allenamenti con i compagni. Ieri intanto la Bawer ha ripreso la preparazione nel PalaSassi con il gruppo al completo e i rientri a tempo pieno di Francesco Longobardi e Federico Gilardi. p.quarto@luedi.it
Davide Bonora
Con San Severo voglia di riscatto DOPPIA seduta di allenamento per la Publisys Potenza nella giornata di ieri. La squadra si è rivista compatta dopo la pausa di Capodanno. I ragazzi di Cesare Ciocca hanno svolto la preparazione atletica e tecnica sia di mattina che nel pomeriggio. Il gruppo non avverte problemi di ordine fisico e atletico e, anzi, punta a dare ampie garanzie allo staff tecnico e alla società. Sono apparsi in buona forma Luca Vetrone, Gints Antrops, Massimo Ruggeri e Ernesto Carrichiello, costretti a dover lavorare prima della pausa natalizia a scartamento ridotto a causa di malanni fisici. Il gruppo bianconero sembra intenzionato a far bella figura dopo il pessimo girone d'andata e l'ultimo posto in classifica, maturato dopo lo scivolone nel derby di Matera. La tensione all'interno del gruppo è davvero alta. Il quintetto di Ciocca continuerà ad allenarsi anche oggi, prima nella mattinata e, successivamente nel pomeriggio in vista della sfida di mercoledì al Pala Pergola contro il San Severo nella prima giornata di ritorno della serie A Dilettanti. f.menonna@luedi.it
Massimo Ruggeri
B Dilettanti Si gioca stasera il recupero dell’undicesima giornata
Bbc contro il suo passato Il Bernalda a Martina Franca ritrova gli ex Raffaelli e Valentini BERNALDA - La BBC Bernalda si sposta stasera di pochi chilometri per raggiungere Martina Franca, la bella e civettuola cittadina detta il “Salotto di Taranto”, dove alle 18 (arbitri i partenopei Perrone e Castaldo) affronta nel nuovo PalaWojtyla il team di coach Bifulco per il recupero della undicesima giornata e per il secondo “Derby dello Ionio” dopo quello con Massafra. Sfida che sulla carta vede favoriti i locali pugliesi se non altro per il tasso tecnico oggettivamente superiore a quello dei lucani, ma che in realtà sfugge ad un pronostico attendibile per una serie di variabili tra le quali la frustrazione dei tarantini per una classifica non degna delle loro potenzialità. Gli ionici metapontini si ritroveranno di fronte una squadra arrabbiata ma proprio per questo freneticamente vogliosa di vincere davanti al proprio pubblico, così come saranno particolarmente pronti a dimostrare tutto il loro valore i due ex di lusso, Valentini (pivot di 205 cm.) e Raffaelli (guardia di 188 cm.), entrambi trentunenni ed ancora nel cuore dei tifosi bernaldesi. Intorno a loro si muovono atleti di buon livello come il play reggino Zampogna ('81) ex Pozzuoli, Atri e Foggia, motore dei biancoazzurro-arancio e manina caldissima, il meneghino Maggioni (194 cm., '76) che per tre anni e fino allo scorso campionato ha militato nella Bawer Matera, il pivot padovano Brigo (209 cm., '73) ex Forlì e Venezia per una carriera spesa tra B1 e A2, l'ala barese Rollo (195 cm., '87) già visto ad Ostuni, il lungo pontino Ciampi (203 cm., '79) ex Trieste, Atri e Gragnano e già avversario della Cestistica con la canotta del Pozzuoli, e, infine, l'ala milanese Gallazzi (197 cm., '86) ex Como e Novara. Contro la formazione cara al patron Muschio Schiavone i ragazzi di coach Vandoni opporranno certamente il solito grande cuore e tanto sudore, caratteristiche che non sono mai venute meno anche nelle giornate meno felici in quanto d esito finale, ma ci si aspetta di verificare certi progressi nel gioco d'insieme che, al di là dei risultati, sono tuttavia affiorati nella manovra rossoblu delle ultime giornate, sperando ovviamente che non si ripeta la brutta partenza del primo quarto della gara di Pozzuoli. La BBC potrà
Lunedì 11 le proclamazioni
La Fip lucana assegna gli Oscar
L’ex Matera Matteo Maggioni, ora in forza al Martina Franca, e accanto il coach della Bbc, Claudio Vandoni
contare, cosa abbastanza rara in questo campionato, sull'organico al completo essendosi rimesso in sesto il play Bonafede che aveva lasciato tutti col fiato sospeso per un problema muscolare ora risolto quasi completamente, e, se non sono state inutili le intense sedute d'allenamen-
to di questi giorni e gli approfondimenti atletici del preparatore Verdecchia, i rossoblu potrebbero far valere sul parquet lamaggiore velocitàe la migliore freschezza fisica, settori in cui sembrano avere un'altra marcia rispetto ai più lenti e compassati avversari.C'è fiducianel clanluca-
no sull'esito di questa sfida nella quale si può e si deve approfittare del momento non felice dei martinesi; anche per questo è prevedibile un esodo consistente di speranzosi supporters bernaldesi verso il PalaWojtyla. Giovanni Palmieri sport@luedi.it
La Pielle vincitrice dello scorso campionato di serie D e in basso l’arbitro Alessandro Loscalzo, tra i premiati degli oscar del basket
IL COMITATO Regionale Fip di Basilicata organizza per il secondo anno consecutivo l'Oscar del basket lucano. La kermesse servirà a premiare le società lucane che hanno vinto i campionati regionali di categoria nell'anno sportivo 2008/2009. La cerimonia di premiazione si terrà a Potenza, con inizio alle 17 lunedì 11 gennaio 2010 presso il Teatro Nuovo del Centro Europeo di Drammaturgia sito in via del Seminario Maggiore contemporaneamente alla consegna dei premi per il secondo memorial Edmondo Landi. I responsabili organizzativi hanno espresso il proprio punto di vista in merito alle difficoltà del periodo: “Siamo consapevoli del momento difficile, che tutte le società incontrano per lo svolgimento delle attività agonistiche, la consegna dei premi vuol essere un ringraziamento e uno stimolo per investire nel settore giovanile e creare basi più solide per una crescita quantitativa e,
soprattutto, qualitativa”. I riconoscimenti saranno attribuiti alla Clima Center Pielle Matera, quale vincitrice del campionato regionale di serie D, al Nuovo Basket Club Potenza, campione regionale under 21 maschile, alla Levoni Potenza 84 per il titolo regionale under 19 maschile, alla Publigrafica Virtus Matera quale campione regionale under 17 maschile, alla Timberwolves Potenza, prima classificata nel campionato under 14 e 15 maschile, alla Meteora Virtus Matera, campione regionale under 13 maschile, alla Datacontact Virtus Matera campione esordienti maschile, alla Basilia Basket Potenza campione regionale under 17 maschile, alla Pielle Basket Matera, vittoriosa nel campionato regionale master e all'arbitro Alessandro Loscalzo che ha diretto con successo la finale scudetto under 19 femminile ad Udine il 30 maggio 2009. f.menonna@luedi.it
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Sport 41
Domenica 3 gennaio 2010
Domenica 3 gennaio 2010
Hockey A2 Matera rimonta, effettua il sorpasso ma viene acciuffata da Rampazzo
Un pari che sa di beffa Solo un punto per la Raro nel recupero contro la cenerentola Vercelli PATTINOMANIA 3 A.VERCELLI 3 PATTINOMANIA MATERA: Mele, Guida, Matera, gaudiano, Lezoche, Gravela, Xiloyannis M, Nicoletti, Cellura, Vivilecchia. All. Caricato AMATORI VERCELLI: Provera, Gazzoli, Orso, Villani, Rampazzo, Pitocco, Pasciullo. All. Battistella ARBITRO: Ciccolella di Bari RETI: 7’02’’ pt Rampazzo, 12’13’’ pt Vivilecchia, 13’10’’ pt Nicoletti, 10’13’’ st Gazzoli, 18’19’’ st Xiloyannis M, 22’41’’ st Rampazzo NOTE: cartellino blu per Luca Nicoletti. MATERA - E’ terminata in parità la sfida di recupero tra la Pattinomania e l’Amatori Vercelli valevole per l’ottava giornata. Tre a tre è stato il risultato finale, frutto di una gara equilibrata e giocata intensamente da entrambe le formazioni. Alla fine il punto è servito più agli ospiti che
Vivilecchia e accanto Nicoletti: entrambi ieri a segno
ai materani che inseguivano la vittoria per raggiungere quota tredici in classifica. Contro ogni pronostico, invece, i piemontesi sono riusciti a portare a casa un punto che vale oro se si
considera che ieri era assente per squalifica, nelle fila gialloverdi, anche il vice cannoniere dell’A2, Davide Costanzo. Nonostante questa pesante defezione, i ragazzi di Battistella sono riusciti
Calcio a 5 Quarta giornata del FantaMondiale
a contenere gli attacchi materani, segnando a due minuti dal termine del match, il gol del tre a tre finale. A passare in vantaggio erano proprio i vercellesi che riuscivano a bucare la
rete della porta difesa da Mele con Rampazzo, al minuto 7’02’’. Un gol che gelava i materani, ma solo per qualche minuto; al 12’, infatti, la Pattinomania riacciuffava la parità grazie ad uno
spettacolare gol di Vivilecchia; il capitano biancazzurro colpiva ancora dalla lunga distanza con un tiraccio preciso ed imprendibile per Provera. Sull’uno ad uno, i padroni di casa si riaccendevano e trovavano il primo vantaggio con Luca Nicoletti, bravo a mettere in rete il pallino con un pregevole pallonetto. Da segnalare, inoltre, una punizione di prima, battuta da Rampazzo e parata da Mele. Il primo tempo terminava con i locali avanti di un gol. Nella ripresa, invece, il Vercelli dimostrava di non essersi rassegnato, colpendo prima il palo con Orso e poi rimettendo in equilibrio la gara con Gazzoli al minuto 10’13’’. Il match non terminava di certo qui. Otto minuti dopo, infatti, i materani ritornavano in vantaggio con il giovane, Michele Xiloyannis. La sua rete, però, non bastava perchè a due minuti dal suono della sirena Rampazzo, con il gol, regalava un punto al Vercelli. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
Tennistavolo Parte il torneo giovanile
Al comando la coppia Scende oggi in campo Nuova Zelanda-Inghilterra l’Heraclea di Ferraiuolo POLICORO - Inizierà oggi presso il Palaercole di Policoro il primo Torneo Regionale Fitet di ping pong di quarta categoria giovanile a cui parteciperà anche la squadra locale del tennistavolo Heraclea, che quast'anno partecipa per il secondo anno consecutivo al campionato regionale serie C2. Con l'inizio del 2010 il presidente-giocatore, Vincenzo Ferraiuolo, ci fa sapere che ci sono alcune novità, quali la partecipazione di due squadre di Policoro al campionato regionale: tennistavolo Heraclea “Red” e “Blue” e lo stesso dicasi per le altre città che
Renato Pierri dell’Olanda e Luigi Piccenna della Nuova Zelanda
MATERA - Si è chiuso prima della festività natalizie il quarto turno di campionato del FantaMondiale del centro sportivo “Gaetano Scirea”. Sono due le formazioni che guardano tutti dall’alto in basso. Infatti in testa alla classifica continua a resistere la coppia formata da Nuova Zelanda e Inghilterra, ancora imbattute dopo quattro giornate. Se per la Nuova Zelanda di Luigi Piccenna non ci sono stati problemi a superare la Jamaica (3-0) e a mantenere il primato in graduatoria generale. Più difficile è stata la vittoria dell’Inghilterra sul Brasile. Domenichiello e compagni hanno dovuto sudare le fatidiche sette camicie per spuntarla contro i verdeoro (6-4) guidati dal bomber Azzilonna. Resta il fatto che la coppia di testa è rimasta invariata. Ma con un solo punto di ritardo, c’è il Messico. Per la formazione d’oltreoceano c’è stata la terza affermazione. A pagare dazio è la Spagna che capitola dopo aver subito ben 9 reti contro l’una sola realizzata. Pisciotta e soci, quindi, viaggiano a punteggio pieno visto che nella prima giornata hanno osservato un turno di riposo. A ridosso delle big del torneo ci sono Grecia e Argentina. Gli ellenici hanno travolto la malcapitata Italia sommersa da 13 reti e desolatamente ultima in classifica con zero punti assieme alla Jamaica. Si è dovuta sudare il successo, invece, la formazione biancazzurra sudamericana che contro gli Usa si è imposta con il punteggio di 9-5. Pennacchia e i suoi compagni sono riusciti a scardinare la difesa guidata da Festino e alla fine hanno fatto loro la contesa nonostante le cinque reti degli statunitensi. Arriva al sesto posto, diviso a parimerito con Spagna e Brasile, la Francia. I transalpini colgono contro l’Australia il secondo successo stagionale, bissando quello ottenuto contro gli azzurri del nostro bel paese, proprio nella prima giornata di campionato. Alla fine quindi i galletti francesi hanno archiviato la pratica con un 9-2 contro i rappresentati del nuovo mondo scavalcando l’Olanda di Pierri che ha osservato il turno di riposo. Antonio Mutasci a.mutasci@luedi.it
CALCIO A 5 fanta
MONDIALE
CLASSIFICA
Prossimo turno
parteciperanno allo stesso torneo che annoverano due team. Pertanto ci saranno numerosi derby durante la stagione che si preannuncia molto competitiva e ricca di squadre e giocatori con il campionato che diventa più completo rispetto a quello della scorsa stagione, dove per giunta il sodalizio jonico alla prima apparizione non ha demeritato il campionato facendosi rispettare di fronte a giocatori più esperti e con alle spalle molti più tornei in queste categorie. Per quel che concerne invece l'inizio del torneo 2010, il promotore è stato il delegato regionale Fitet (Federazione italiana tennistavolo) Donato Marcosano, insieme allo stesso Ferraiuolo, che in tandem cercano di far crescere tale disciplina sportiva in Lucania e nota soprattutto col nome popolare di ping pong: uno degli di maggior diffusione nel mondo ed una specialità olimpionica e può essere svolta a scopo ricreativo a qualsiasi età e si può disputare in luoghi ristretti, al chiuso e all'aperto. Per la pratica agonistica sono necessari luoghi attrezzati e spaziosi. Richiede, inoltre, un'opportuna preparazione psico-fisica a causa delle sollecitazioni, sia fisiche che di concentrazione mentale, espresse nei brevi tempi di ogni scambio. Per questo l'atleta di tennis tavolo esprime in genere doti fisiche di coordinazione, rapidità di movimento e ottimi riflessi oltre ad una certa sensibilità nel tocco. Tra le altre squadre da annoverare in questa griglia di partenza: il Casalnuovo Matera e l'Us. Acli di Montalbano. Gabriele Elia sport@luedi.it
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42 Sport
Atletica Slalom tra le vie del capoluogo per salutare al meglio il 2010
I podisti di Capodanno Agli ordini di capitan Mario Tito i potentini affrontano pure la pioggia Volley B1 Donne Master Group in ascesa
Marinelli: «Un dono alla città di Matera» Il patron sull’arrivo della Biamonte
POTENZA - Parco Montereale, ore 8:30 del primo gennaio 2010. Sotto una pioggia fitta e insistente, per un attimo si affaccia il sole, facendo capolino dietro le nuvole e dà il benvenuto a un folto gruppo di persone, imperterriti e tenaci appassionati di podismo, immortalati dal nostro flash pronti ad affrontare, come da tradizione annuale in questo giorno, i 40-50 chilometri attraverso le vie cittadine. Ebbene sì. Sono i podisti potentini, già conosciuti nell'autunno scorso, che ogni domenica si ritrovano presso il parco di Montereale,quale palestraall'aria aperta, per dar vita alla corsa domenicale. Del gruppo fanno parte altri elementi, oggi assenti per motivi vari, costituito da pensionati, artigiani, commercianti, liberi professionisti, impiegati, operai, giovani e signore e altri che hanno partecipato a corse internazionali e maratone oltre confine. Al comando del capitano Mario Tito, effettuato il riscaldamento di rito, stabilito il percorso e scambiatisi gli auguri, partono. La loro preparazione atletica è tale da consentire loro di affron-
I podisti potentini
tare lungo il percorso le insidie reduci del giorno di inizio anno. Dovranno prestare attenzione nelle vie cittadine ai vetri rotti, piatti e cocci lanciati dalle finestre e balconi per il rinnovo e l'augurio del 2010; dovranno essere vigili per non incappare in qualche petardo inesploso o ancora troverannomarciapiedi rotti,invasi da erbacce con alberi
piantati in mezzo agli stessi, escrementi di cane, nonostante il Sindaco abbia emanato un'ordinanza per reprimere e punire i padroni dei cani che non raccolgonogli escrementi del proprio animale. Ne è riprova il centro storico, Via Vescovado, Via Due Torri, Via del Popolo, le parallele che sfocianoinpiazza 18Agosto,Via Vaccaro, Via Vespucci, senza
dimenticare i grandi rioni esistenti che completano la nostra città. Ildesiderio del capitano di veder realizzato un percorso ciclabile per la corsa domenicale è immutato. Spera che il nostro Capoluogo di Regione contornato da monti si tenga conto delle persone appassionati del verde. Leonardo Martino sport@luedi.it
Daniele Biamonte e in batto Maurizio Marinelli
MATERA - Promessa mantenuta. Il patron della Master Group, Maurizio Marinelli, come aveva annunciato nell’ultima sua “scesa” nella città dei Sassi, ha regalato alla Time Volley quella ciliegina sulla torta che tutta la tifoseria attendeva. In realtà è stato quasi un pacco dono sotto l’albero di Natale, ma l’effetto è stato identico. L’annuncio dell’acquisto di Daniela Biamonte ha fatto rapidamente il giro di tutto l’ambiente pallavolistico, rimbalzando rilanciando Matera come una delle candidate ai posti d’onore della classifica del campionato di serie B1 femminile. «E' un dono che faccio a me stesso perché corono un sogno ambizioso di annoverare un talento come Daniela Biamonte nelle fila della società sportiva, ed un regalo alla comunità di Matera a suggellare i miei più veri sentimenti di affetto verso la città che sento sempre più mia». Così il massimo dirigente
della Master Group ha commentato l’acquisto della forte schiacciatrice che di fatto torna a calcare il parquet del PalaSassi dopo due anni e mezzo. Soddisfatto anche il presidente della Time Volley,Michele Frangione: «Daniela è un ottimo elemento che si aggrega ad un gruppo che ha già fatto molto bene fino ad ora, conseguendo otto vittorie in dieci gare di campionato». Contento del nuovo arrivo anche mister Gianni D’Onghia: «Sono contento di ritrovare Daniela, abbiamo già lavorato assieme ad Altamura. Dovremo lavorare molto per trovare i nuovi equilibri, ma sono fiducioso perché il gruppo ha voglia di lavorare e con gli innesti di Daniela e Melissa (Donà, ndr) potremo essere ancora più competitivi». Un modo per aprire il nuovo anno in maniera spumeggiante. Adesso bisognerà attendere il responso del campo. a.mutasci@luedi.it
Basket C2 Varato il calendario per Lucos e Ctr Senise
Il derby alla quinta
Bocce La kermesse è organizzata dall’Associazione Bocciofila Montereale di Potenza ilSudoku
di Pasquale Grande
Countdown per il torneo della Befana CRESCE l'attesa negli appassionati di bocce del capoluogo per la gara di specialità “Primo trofeo della Befana” organizzata dall'Associazione Bocciofila Montereale di Potenza in programma il 6 gennaio presso l'impianto di parco Montereale. Il direttivo della medesima associazione, composto dal presidente Antonio Palazzo, dal direttore tecnico Antonello Perrini, dal Commissario di Campo, Rachele Montesano, dall'organizzatore Ferdinando Catalano e dal collaboratore Luciano Mancusi è al lavoro per il torneo di mercoledì prossimo. La quota d'iscrizione è pari a due euro e cinquanta, sarà vigente il regolamento della Federazione Italiana Bocce. Oggi si terrà il sorteggio, mentre a fine gara si terrà un piccolo rinfresco tra i partecipanti. La manifestazione prevede la presenza di sedici formazioni a terna. I premi sono differenti, al primo classificato andranno tre coppe, tre panettoni e altrettanti spumanti, al secondo, un liquore, due spumanti e due panettoni, al terzo due vini e due chili di salsiccia, al quarto invece sarà offerto un premio a sorpresa. La gara di bocce intende rinnovare la tradizione e l'interesse verso la specialità in un momento molto importante per la crescita del settore in questione. Nella calza della Befana i tanti aficionados potrebbero trovare trofei graditi e semplici, come nelle usanze della società potentina. f.menonna@luedi.it
Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.
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Sport 43
Domenica 3 gennaio 2010
Domenica 3 gennaio 2010
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Sul palco Polifonica Ponselle, Orchestra di Matera e il soprano Pompeo
CARNET
Inizio d’anno con il Lams
Fino a marzo in compagnia di Ateneo Musica
Doppio appuntamento a Montescaglioso e Tramutola DOPPIO appuntamento a Montescaglioso e a Tramutola con il Concerto per il nuovo anno organizzato dal Lams (Laboratorio arte musica spettacolo) di Matera con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale di Basilicata. Questa sera la Polifonica Rosa Ponselle, l'Orchestra da Camera di Matera dirette dal maestro Giuseppe Ciaramella e il soprano Veronica Pompeo, si esibiranno nella Chiesa di Santa Luciaa Montescaglioso alle 20 e domani alle 19 nella Chiesa Madre di Tramutola in provincia di Potenza. Sarà proposto un repertorio di ampio respiro che spazia da Mozart, a Vivaldi, a Gounod, De Siena, Caccini e Verdi. Solista della serata il soprano Veronica Pompeo, già definita dal mensile L'Opera musicista dalla “spiccata verve ironica, che evidenzia contemporaneamente raffinatezze quasi aristocratiche, quella maliziosa civetteria tipica di una adolescentevivace eappassionata che unitamente ad un timbro squillante e luminoso fanno di lei un'interprete dalla solarità mediterranea.” Artista poliedrica, sin da bambina mostra particolari doti artistiche, studia danza classica e recitazione. Nel 2001 si diploma brillantemente al Conservatorio “N.Piccinni” di Bari sotto la guida di Amelia Felle . Ha studiato inoltre con Luciana Serra e Claudio Desderi. Viene scelta per la 1^ rappresentazione in tempi moderni dell'opera piccinniana “La Cecchina Maritata” nel ruolo “en travesti” del Marchese della Conchiglia; è Rosina ne “Il Barbiere di Siviglia” di Paisiello , Clarina ne “La Cambiale di Matrimonio” di Rossini e lo Scoiattolo nell'o-
pera “Lo Scoiattolo in Gamba” di Rota nell'ambito del “Lucania Opera Festival” diretta da Claudio Desderi e Vito Clemente e con la regia di Davide Livermore. E' Donna Anna nel “Don Giovanni” di Mozart presso il “Teatro Borgatti” di Centoconla direzionediClaudio Desderi. E' interprete di opere contemporanee in prima assoluta quali “Ali di Pietra”, “Drammi Disvelati”, “Le Grotte degli Echi mai uditi” di G. Tamborrino con la collaborazione del padre comboniano Alex Zanotelli. Ha collaborato inoltre con importanti nomi del panorama teatrale internazionale quali Arnoldo Foà ed Ugo Pagliai in recital di musica e poesia al fianco del flautista Fabbriciani. Ha al suo attivo numerosi concerti in duo con il pianista Pietro Laera e con formazioni cameristiche e orchestrali (Orchestra Giovanile Italiana, Orchestra Sinfonica ICO di Bari, Orchestra provinciale di Taranto, Fondazione Orchestra Lucana, Orchestra sinfonica della provincia di Matera, Orchestra del Conservatorio “Piccinni” di Bari etc.). La sua voce “elegante, limpida, intensa” oltre che operista, la rende interprete del “tango” di Astor Piazzolla, del “Broadway musical” di Gershwin, nonché del repertorio cameristico ed operistico novecentesco, contemporaneo ed avanguardistico. Nel 2008, a seguito del Master universitario “Musica d'oggi” tenuto presso il Conservatorio di Musica “ Piccinni” di Bari sotto la guida di Gianvincenzo Cresta, approfondisce il multifocale panorama musicale contemporaneo con nomi quali Mario Ancillotti, Marco Angius, EmanueleArciuli, GianlucaBaldi,
Giorgio Bernasconi, Carlo Boccadoro, Azio Corghi, Nicola Campogrande, Filippo Del Corno, Christophe Desjardins, Fabrizio Festa, Mimma Guastoni, Michele Lomuto, Steve Reich, Stefano Valanzuolo, presso l'Accademia del Teatro alla Scala, il Cantiere d'Arte di Montepulciano, il Grame de Lyon, la Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari. A fine 2008 ha inciso per la casa discografica Stradivarius il cd “Dolly today…around Faurè”, in qualitàdi sopranoe vocerecitante con l'ensemble del master “Musica d'oggi” diretto da Riccardo Ceni. cultura@luedi.it
Veronica Pompeo in concerto
Le più belle arie di Natale tra le tele della Sala Valente
Christmas song in Pinacoteca POTENZA - Stasera, in Pinacoteca Provinciale a Potenza, nella sala dell'esposizione permanente intitolata a Concetto Valente uno dei primi tre direttori del Museo archeologico- si terrà, alle ore 18.30, il concerto natalizio “The American's Christmas Song”, a cura della Provincia di Potenza e dell'Associazione musicale “Francesco Stabile”. Si esibiranno il soprano Stefania Vietri e al pianoforte Marco Ranaldi. La suggestiva cornice della pinacoteca provinciale ospiterà per la prima volta un concerto. Si tratta di un'importante occasione per aprire la struttura alla città e per dar risalto alla mostra antologica permanente, inaugurata nell'ambito dell'esposizione documentaria ''Antichidentità'', progetto voluto dall' Amministrazione provinciale per raccogliere e recuperare il
grande patrimonio culturale dell'Ente, attraverso l'operosa attività dei primi tre direttoridelMuseo archeologico(VittorioDi Cicco, Concetto Valente e Francesco Ranaldi), proponendolo all'esterno, come parte integrante della storia del capoluogo. Nell'ambito della mostra è possibile trovare anche parte della collezione pittorica fino ad oggi conservata nei depositi o dispersa negli uffici della Provincia. L'esposizione vanta, tra le opere di maggiore interesse, dipinti di Tedesco, Mona, La Creta, Loria, Di Chirico, Brando, Colacicchi e Guttuso. Il programma del concerto è incentrato sulla grande produzione di canti natalizi della tradizioneamericana: daWhite Christmas a Jingle Bells in un crescendo di swing. cultura@luedi.it
POTENZA - Ateneo Musica Basilicata a Potenza. L'Ateneo Musica Basilicata, prestigioso ente morale fondato dal professore Angelo Lucano La Rotonda, propone anche per il 2010 un nutrito programma di concerti che avranno luogo a Potenza presso l'Auditorium del Conservatorio Gesualdo da Venosa. Un ricchissimo cartellone di appuntamenti che si svolgerà fino al prossimo 28 marzo 2010, coinvolgendo musicisti di fama internazionale che si cimenteranno nelle esecuzioni di alcuni dei più noti brani di musica classica. Così, anche quest'anno l'Ateneo dimostra una capacità direttiva ed organizzativa di altissimo livello, riconfermandosi come una delle associazioni culturali più importanti, prestigiose e soprattutto attive della regione Basilicata. Emilia Manco
AL CONSERVATORIO DUNI di LUCIO MARCONI MATERA - L'avvenimento centrale del week end musicale materano è stato li concerto augurale di fine d'anno eseguito dai complessi artistici del Conservatorio di Musica "Duni". E infatti l'auditorium "Gervasio” di piazza sedile era stracolmo in ogni ordine di posti in programma i "Carmina Burana" di Karl Orff, poderosa e straordinaria partitura, che comporta, soprattutto problemi organizzativi ed interpretativi di non facile soluzione e che, pertanto, non trova spazio nei programmi concertistici attuali. Il Conservatorio materano, impegnato nella scelta della manifestazione culturale da proporre alla considerazione del superiore Ministero nell'ambito del progetto di valorizzazione artistica, dallo stesso proposto in occasione dell' "Anno Europeo della Creatività", ha puntato l'attenzione sul "Carmina" , affrontando e risolvendo problemi e difficoltà d'ogni genere al fini della miglio re realizzazione dell'opera. Il successo registrato sottolinea la validità della Iniziativa. "Carmina Burana" evoca immediatamente immagini di spensierata allegria ; festose compagnie
Stregati dai Carmina Burana dì goliardi , giovani che si ribellano alle ipocrisie del loro tempo; osterie dove sì giocano persino i vestiti ; clerici vagantes, precursori degli intellettuali bohémiens dei secoli XIX XX una raccolta di canti medievali, in latino e in medio alto tedesco, databili fra il XII/XIII secolo, generalmente ascoltati nella orchestrazione moderna e suggestiva interpretazione di Karl Orff e raramente tetti. Riguardo al contenuto possono essere classificati in tre gruppi : canti satirici (violenti attacchi contro le autorità civili e religiose) ; canti d'amore (espressi In modo libero e gioioso) e, infine ,i più noti, canti che inneggiano al vino e al gioco d'azzardo. Di tale poderosa opera Karl Orff compose due distinte partiture per coro, solisti, due pianoforti e percussioni, la prima quella eseguita ieri sera; per coro, solisti, grande orchestra, la seconda. Soffermiamoci sui concerto. Diremo subito che le non lievi
fatiche degli esecutori hanno sortito risultati davvero encomiabili. I giovani pianisti Fabio Fernando, Elisabetta Fusillo, Claudia Minieri Loredana Scalcione, Samantha Simone superando brillantemente gli scogli ortografici, ritmici ed espressivi della complessa partitura , hanno realizzato momenti di sognante sospensione: suonavano in apparente atteggiamento di distacco dalla musica che liberavano dalle loro agili mani; in questa finta lontananza da Orff stabilivano il fondamento della loro interpretazione In modo che fosse la musica stessa a rivelare la parabola dell'arte racchiusa nella partitura. I complessi corali Coro Polifonico Saverio Mercadante" diretto dal maestro Cornacchia ; Associazione Corale "Cantori Materani» diretta dal Alessandra Barbaro; Coro di voci bianche del Conservatorio diretto dal Staffieri hanno eseguito con sensibilità e proprietà stilistica i testi poetici mostrando ottime prerogative
vocali e culturali. Perfettamente centrati gli Interventi solistici. Il baritono Michele Cicala ha interpretato con spirito e slancio la pur amara confessione "Estuans interios" eccellendo nell'affrontare la beffarda improvvisazione "Ego sum abbas" e l'ardente "Circa mea pectora" li baritono Giacomo Selicato, del pari, ha reso con ottimi mezzi espressivi l'esageratamente tenero "Dies nox et omnia ", il radioso "Omnia sai temperat». Ben calibrato il brano "Olim lacus colueram" interpretato con piglio lamentoso ed elegante ironia dal tenore Sabino Martemucci, mentre il soprano Anna Maria Sarra reduce dai recenti successi nei panni di Euridice nell' "Orfeo” ha confermato le sue doti di eccellente protagonista dalla voce piena, giovane e ferma, si è impegnata con successo nella resa dei brani "Amor volat undique" , nel lusinghevole "Stetit puella", nell'amoroso "In tutina” e, soprattutto, si è fatta ammirare per l'interpre-
tazione del rigo finale, Dulcissime" dei duetto con il baritono Selicato "Tempus est iucundum". Precise, impeccabili, affascinanti le "percussioni": i poderosi allievi della prestigiosa scuola del maestro Tamborrino, Giambattista Bitulco, Pasquale Fiore, Vincenzo Guida , Giancarlo Lacanfora, Antonio Pranteda , Francsco Rondinone , Michele Sannelli . Eccellente il solista ai timpani Vincenzo Mazzoccoli. Il Direttore di si vasto complesso , il maestro Daniele Belardinelli docente nel Conservatorio Duni, classe di direzione d'orchestra conosce profondamente tecnica e stile dell'autore dei "Carmina" e, nella specie, dell'opera eseguita . Così l'intero ensemble impegnato ha potuto percorrere speditamente, in piena sicurezza, i percorsi, a volta intricati ed impervi ,della partitura offrendone una lettura raffinata, essenziale, cosparsa di suoni trasparenti, raffiche trascinanti che hanno dipinto quadri di una vivacità ritmica e coloristica sorprendente il pubblico ha strepitosamente applaudito e richiamato a gran voce interpreti, direttori, organizzatori con a capo il direttore del conservatorio Saverio Vizziello, tenace promotore della meravigliosa serata.
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Cultura&Spettacoli
Antonella Liccese da Marconia al Festival di Roma
Applausi per il nuovo film di Andrisani
Buona la Prima per Natale con chi vuoi di MARIA ANNA FLUMERO MATERA - "Natale con chi vuoi", buona la prima. L'ultimo lavoro scritto e interpretato da Antonio Andrisani ha riscosso l’apprezzamento e l’entusiasmo del pubblico materano. Il film è prodotto dalla Rvm società di produzioni televisive e cinematografiche e dall'associazione Cinqueventi, con la collaborazione di Quadrum ed Egghia!. Partner del progetto è l'azienda Ecowash di Pisticci e Geotec di Matera. Sei imperdibili episodi con tema centrale la famiglia per la regia di Vito Cea. Il consueto stile tra il grottesco e la farsa caratterizza le caustiche storie, disponibili fino all'epifania presso il cine-teatro Duni di Matera. Il cinepanettone materano piace, cocktail avvincente quello tra talenti nazionali a braccetto con i provetti attori “made in Matera”. Novanta minuti travolgenti tra zii improbabili come Uccio De Santis e dottori spietati (Rocco Barbaro). "Souvenir" è incentrato sulla infedeltà coniugale. Protagonisti sono Chiara Sani, Roberta Gem-
ma, Anna Cimarrusti, la piccola Monica Cea. "L'autografo" è interpretato da Nicola Rignanese (spalla storica di Antonio Albanese in tv), Michela Andreozzi (La squadra). Interpretano i figli di una donna in fin di vita. Ferocia e comicità in dosi esplosive. "Il segreto", con Dante Marmone, una delle "maschere" comiche più significative del teatro pugliese e con Claudia Cosmo e Giulia Cifarelli. «I segreti sono tali perchè non si confessano» dice l'indagato al commissario. "La vigilia" che vede protagonista Rocco Barbaro nei panni di un medico disposto a tutto pur di "aiutare" la famiglia. Nel cast Teresa Vanalesti, Emanuele Giordano, Girolamo Lacertosa, Armando Gurrado e Angelo Cotugno. “Non è un buon periodo”,“Il piattino”è stato l'episodio più applaudito, dall'impianto volutamente teatrale. Quando tutto sembra andare storto perchè non puntare su una seduta spiritica per cercare di svoltare? Mago d'eccezione Umberto Sardella. Con lui anche Brando Rossi e Annarita Del Piano.
Su Sky “Nasce una stella” PISTICCI - Antonella Liccese pronta a spiccare il volo. Figlia d'arte, il giovanissimo talento made in Pisticci, 12 anni appena, sarà ospite del 35° Festival Italia in musica che si tiene a Roma in due serate: la prima ieri, la seconda sabato 9 gennaio. A consentire ad Antonella Liccese di staccare il biglietto per il prestigioso palcoscenico di Roma la prima edizione del concorso canoro, "Nasce una Stella", tenutosi a Marconia. A presentare la kermesse la bella presentatrice televisiva, Paola Delli Colli, con la direzione artistica di Mara D'Alessandro e Pina Gioia, presidente della giuria. Antonella Liccese Ospite della serata il Antonella si presenta con cantante Gianni Nazzaro con la una voce molto accattivante e manager Nada Ovcina. Presenti anche il presidente comunicativa e con tonalità e della Regione Vito De Filippo, il colori caldi, ha una personalità direttore di Sky Roma Sat e che sul palco diventa molto carismatica tanto da creare stati giornalisti locali e nazionali. Antonella Liccese si è aggiu- d'animo ed emozioni che riesce dicata il terzo premio, presen- a trasportare con la sua voce ritando la canzone "Uguale a Lei" scuotendo grandi consensi da cantata da Laura Pausini, ma il tutto il pubblico. Ha sempre navigato nella brano è stato scritto e reso famoso dal francese Charles Az- musica, figlia di musicista, direttore d'Orchestra, suona il navour.
sax soprano, studia pianoforte presso la scuola media ad indirizzo musicale di Marconia, ha studiato ballo. Antonella, insomma, è un'artista che si affaccia nel mondo dello spettacolo a 360 gradi. Il 35° Festival Italia in musica sarà mandato in onda in diretta su Sky Roma Sat 851, Lazio Tv, Italia 9 Net-work, Radio Laser. Antonella Liccese, porterà sicuramente con onore il suo nome e quello della sua terra, la Basilicata, verso la Capitale facendosi spazio con la sua voce. Alla manifestazione che si terrà a Roma, sarà presente come rappresentante della Basilicata, invitato dall'organizzazione del Festival e dal direttore di Sky Roma Sat, il presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo. In bocca al lupo, allora, ad Antonella Liccese e a tutti i lucani che si stanno facendo strada in tutte le direzioni, sia artistiche, culturali, imprenditoriali, scientifiche, auspicando alle nuove leve di scalare le vette del successo. cultura@luedi.it
Dopo i Root’s N’Stones Crew ancora musica live con il cantautore materano
Musicamanovella e Langone i vincitori di “Music & War” di ALESSANDRO SILEO
Al Vicolo Cieco ascoltando Iunema di BIAGIO TARASCO MATERA - Sono stati i Roots'N'Stones Crew ad inaugurare, il primo gennaio, gli appuntamenti musicali del 2010 del Vicolo Cieco, in via Fiorentini nel Sasso Barisano. La reggae band materana ha presentato il cd “Roots'N'Stones”, un mix di passione, cultura musicale, denuncia e amore. Gli undici brani del disco trattano temi come le morti bianche, la disoccupazione, la disinformazione mediatica, l'inquinamento, accompagnati da arrangiamenti musicali che si rifanno allo stile “new roots” con influenze sonore degli anni '70 e '80 tipiche della tradizione giamaicana. L'intero ricavato della vendita del cd sarà devoluto in beneficenza. Questa sera, con inizio alle ore 21,30, al Vicolo Cieco sarà invece ospite il cantautore materano Iunema con il suo Nononline acoustic tour 2010. Emanuele Cristallo, alias Iunema, dopo il concerto tenutosi lo scorso 15 novembre presso l'Auditorium Gervasio di Matera, ritorna nel-
la sua città natale con una nuova tappa del Nononline tour in un contesto diverso, quello del club. Iunema proporrà i brani tratti dal suo cd di inediti "Nononline" completamente rivisitati in chiave acustica e regalerà ai presenti anche alcune "sorprese" musicali che caratterizzano i suoi spettacoli, rendendo ogni data del tour unica ed irripetibile. Nel 2008 Iunema ha pubblicato il suo primo cd inedito da solista. Nononline, primo singolo estratto dall'album omonimo, oltre ad essere in rotazione presso numerose emittenti radiofoniche, è stato presentato in un tour in teatri, piazze e locali del Sud Italia, suscitando grande interesse ed attenzione da parte di numerosi media locali e nazionali, tra cui Rai 3 e Radio Città Futura di Roma. L'artista della città dei Sassi ha inoltre preso parte all'Accademia del Festival di Sanremo, Sanremo Rock, Premio “Napoli cultural classic” e si è esibito al The Place Music family club, locale che vanta concerti di artisti di fama internazionale, tra cui Michael Bublè. Iunema ha partecipato a
rassegne musicali che gli hanno permesso di esibirsi al fianco di artisti come gli DJ Francesco, Simone Cristicchi, Paola e Chiara Oro, Davide De Marinis e Dennis Fantina. Nel corso del 2009 si è classificato primo al Cantazzurro Festival del Veneto con il brano “Seduto in camera”, secondo al Festival San Clemente in Musica con il brano “Vorrei stringerti”, mentre con il brano Nononline ha ricevuto il secondo premio come miglior testo al Sound Vito Rock festival. La statunitense Quickstar Production di Baltimora ha selezionato il brano “Dimmi che ci credi” di Iunema per la compilation “Rock for Life”, pubblicizzata in tutto il mondo, che contiene pezzi rock internazionali e viene messa in vendita in tutti i digital store. La partecipazione all'evento del Vicolo Cieco è aperta a tutti ed è gratuita. Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 328/9467292 o mandare una e.mail all'indirizzo iunema@hotmail.it. cultura@luedi.it
TITO - La band “Musicamanovella” ed il cantante satrianese, Antonio Langone, si sono aggiudicati il primo posto nella terza edizione del “Music & War”. Il gruppo musicale pignolese è stato proclamato vincitoredalla commissionetecnica, costituita da un'equipe di stimati professionisti. Ora, potrà godere dell'occasione della vita conquistando la possibilità di incidere un disco in una nota casa discografica della capitale. Langone, invece, ha prevalso rispetto agli altri concorrenti su valutazione assegnata dalla giuria popolare, composta dagli spettatori. L'artista ha ottenuto con soddisfazione il premio in denaro di cinquecento euro.Sela musicaèunamiscela inebriante di emozioni, tali non sono certamente mancate nel gran finale. La passione è stata un altro veicolo che ha reso affascinante l'atmosfera non solo sul palco. Lo sanno bene i ventiquattro gruppi che si sono esibiti durante il concorso musicale, riservato ai talenti emergenti del mondo della musica lucana, svoltosi nel quartiere Efab. Qualcuno è già reduce da una matura esperienza musicale mentre alcuni sono operanti da poco, in Basilicata, nell'affascinante realtà melodica. La manifestazione, sin dalle prime preselezioni, è stata una suggestiva occasione rivolta agli appassionati per passare con allegria le festività natalizie. L'ultimo appuntamento della rassegna ha riscosso notevoli apprezzamenti dal pubblico. In competizione, si sono sfidati i sei complessi fina-
listi che hanno gareggiato presentando, in un quarto d'ora, sia brani da loro prodotti e sia mettendo in scena cover di memorabili canzoni italiane e straniere: attuali e del passato. Tra un cambio di scena ed un altro, sièassistiti ancheadattimi spensierati dedicati alla risata grazie alle simpatiche gag interpretate dal gruppo comico “La Faina”. Il buon e sano umorismo si è fatto da padrone, nel corso della serata, alimentando così l'adrenalina della nutrita platea. Entusiasti e con le mani al cielo, i tanti ragazzi accorsi all'evento si sono caricati per poi gioire e scatenarsi al ritmo dell'incalzante repertorio musicale proposto dall'eccezionale ospite del gran galà: la band bernaldese “Krikka Reggae”. Il complesso lucano ha portato sul palco i suoi pezzi più in voga, cantati a squarciagola dai tanti fan presenti. Inconfondibile è stata la performance che ha trasmesso una coinvolgente sinfonia dall'immancabile marchio sociopopolare. Dopo la chiusura della manifestazione, è tempo di bilanci. Sono visibilmente felici per la sua riuscita, gli organizzatori dell'associazione potentina “Vico Lucano”. «Siamo soddisfatti - ha detto il responsabile, Mario Rago perché la gente è venuta in massa a questo ultimo spumeggiante appuntamento, nonostante tutti i preparativi per il cenone di Capodanno. Siamo convinti di continuare a perfezionare per l'anno prossimo questa iniziativa, poiché riteniamo che sia una piacevole e buona alternativa di aggregazione sociale per chi si sente giovane».
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Cultura e Spettacoli 45
Domenica 3 gennaio 2010
Domenica 3 gennaio 2010
Primo esperimento di interazione tra musica, letteratura e fumetto
“Il Teatro dei Vampiri” A lezione di cinema dark di LORENZO ZOLFO GINESTRA - Nell'aula consiliare del Comune del piccolo centro arbereshe, il Cineclub “Pier Paolo Pisolini” di Barile, presieduto dal dinamico presidente Daniele Bracuto - Cinit in collaborazione con il Comune di Ginestra e Ian Ain't ha organizzato il primo esperimento in Basilicata di lezioni di cinema attraverso musica, letteratura e fumetto. "Il Teatro dei Vampiri -Lezioni di Cinema ...dal cinema muto a Tim Burton” a cura di Valerio Monacò, il titolo delle proiezioni proposte nei giorni scorsi. In questo workshop, partendo dai grandi attori e registi del passato si è arrivati (attraverso la visione di filmati e contributi audiovideo) alle moderne tecnologie di produzione cinematografiche ed ai grandi registi contemporanei quali David Lynch e Tim Burton. Il confronto è stato aperto ed interattivo. Tutti gli amanti del cinema, dell'arte, della musica, del fumetto e della letteratura sono stati invitati a partecipare. Cinema, musica, fumetto e letteratura con: Ian ain' t, Joy division, the cure, Nine inch nails, Bauhaus, Nick cave and the bad seeds, Angelo Badalamenti, Echo &the Bunnymen, Einsturzende Neubauten, Dylan Dog, Dampyr, Nathan never, e alcuni scritti del mitico Alan Moore!! Edgar Allan Poe, Howard Phillips Lovecraft, Charles Baudelaire, Bram Stoker e Chuck Palahniuk. A presentare la serata è stato Valerio Monacò che ha sintetizzato così le proiezioni fatte: «abbiamo discusso del movimento dark, dalla nascita all'attuale collocazione, partendo dalla letteratura, William Blake, Edgar Allan Poe, Lovecraft, passando per l'architettura Bauhaus, Dada e futurista e alle litografie di Gustav Doré, arrivando poi al cinema, con Lon Chaney, Bela Lugosi, Boris Karloff e tutto il cinema dalla nascita del dark con Il Gabinetto Del Dottor Caligari di Robert Wiene, arrivando fino
Da sinistra la locandina e un momento del workshop
a David Lynch e Tim Burton, con un'ampia parentesi musicale che ha visto citati sia il nostro gruppo che si chiama Ian Ain't (si scrive proprio così!) e passando
poi per i Joy Division, Nine Inch Nails, Bauhaus, The Cure, Nick Cave And The Bad Seeds e piccoli accenni al fumetto». Daniele Bracuto del cine-
club “Pier Paolo Pisolini” di Barile, l'organizzatore di questo evento, è rimasto felice di come ha risposto il pubblico. «Questa lezione di cine-
ma è stata un grande successo, due ore di cultura cinematografica accompagnata da tanta buona musica ed immagini accattivanti. Sarà l'inizio di altre proiezioni». Tra i presenti anche un'artista di Milano, Giovanna Lacedra, in soggiorno in questo periodo di feste dai familiari residenti a Venosa. «E’ stato un incontro interessantissimo, per me che debordo di storia dell'arte ma sono alquanto digiuna di storia del cinema, il taglio trasversale e interdisciplinare che avete scelto di dare alla vostra lezione sul cinema dark, tra contaminazioni artistiche, letterarie e musicali è stato decisamente seducente per il mio intelletto e per la mia emotività, al di là dell'apparente pignoleria dei miei interventi, mi dichiaro sinceramente ammaliata da tutto ciò chi mi avete insegnato. Continuate così perché, trovo che siete una sorprendente e arricchente rarità in un contesto meridionale colmo di risorse umane e storiche sovente sottovalutate e trascurate». cultura@luedi.it
Ad aprire il 2010 il concerto del Coro della Val d’Agri diretto da Rosa Torraca
Capodanno in musica a Moliterno di GERARDO TEMPONE MOLITERNO - Sarà un concerto del Coro Polifonico della Val d'Agri ad aprire il nuovo anno nel centro valligiano. Il coro, composto da circa trenta elementi, è ungruppo Corale Amatoriale costituitosi nel dicembre del 2006 su un'iniziativa dell'associazione “Musicanto Ensemble”. I componenti, provenienti dai vari paesi della Val d'Agri, formano un gruppo attivo e motivato con la direzione professionale del maestro Rosa Torraca e la direzione artistica dell'arrangiatore Aldo Franceschi. Nonostante sia costituito da poco il Coro ha già riscosso diversi successi. Su tutti il terzo posto conseguito nel dicembre del 2007 al “Festival Internazionale Giovanni Paolo II” svoltosi a Battipaglia, trasmesso in mondovisione da varie emittenti televisive. E' un gruppo corale che si propone con un repertorio professio-
nale che spazia da brani di musica sacra, tradizionale lucana e napoletana, fino a celebri cori d'opera. Si esibisce in concerti, manifestazioni e rassegne corali condividendo,insieme alpubblico, la grande passione per la musica ed in particolare per il canto. Il maestro Rosa Torraca ha conseguito il diploma di canto al Conservatorio Gesualdo da Venosa di Potenza, ed il diploma accade-
mico di secondo livello in Discipline Musicali. Solista, grande interprete eclettica, spazia dal canto leggero ai classici napoletani ed al canto lirico. Nel repertorio del coro brani di espressione religiosa come il “Bianco Natale”di Berlin, il “Gloria in excelsis Deo”, il “Joy to the world” di Haendel, “La Vergine degli angeli” di Verdi ed il “Gloria” di Vivaldi. Preferiti, inoltre, i brani di celebri cori d'opera come “O Signore, dal tetto natio”, “Và pensiero”,“Tace il vento è queta l'onda” e “Vedi le fosche notture”, “La zingarella” e “Libiamo ne' lieti calci” tratti dalla Traviata e “Gloria all'Egitto” tratto dall'Aida. Opere queste tutte di Giuseppe Verdi. Non disdegnano, infine, un accenno alle antiche tradizioni della Val d'Agri con brani come “A' voria”, canto popolare di Moliterno, e “Bella figliola”, canto tramutolese. Appuntamento stasera, alle ore 20.30, presso il cine teatro Pino.
Polifonica materana in viaggio tra le note di EMILIA MANCO ROCCANOVA - Concerto di Capodanno della Polifonica Materana a Roccanova. Stasera, alle ore 19, a Roccanova presso la Chiesa di San Rocco si terrà il Concerto di Capodanno. Anche per questo inverno il Coro della Polifonica Materana Pierluigi da Palestrina, diretto dal maestro Carmine Antonio Catenazzo, ha programmato in varie località una serie di concerti. La formazione che vanta importanti riconoscimenti e apprezzamenti di pubblico e critica è oramai riconosciuta come una delle più apprezzate della Basilicata nonché promotrice di iniziative culturali, come per esempio l'ABaCo - Associazione Basilicata Cori, aderente alla Feniarco, dove compare tra i Soci Fondatori. All'organico corale si affianca anche l'Orchestra da Camera, che accompagna il coro nell'esecuzione del repertorio concertato con orchestra, un ensemble vocale ed una “Schola Gregoriana”, denominata “Matheolae Gregorianae Voces”, specializzata nell'esecuzione della musica gregoriana, formazioni dirette dal maestro Catenazzo. Il repertorio del coro spazia dalla Polifonia antica, alla Polifonia classica, romantica e moderna, ai Negro-spirituals con prevalenza della polifonia sacra. Fanno parte del suo repertorio anche opere con accompagnamento orchestrale di Wolfang Amadeus Mozart (Krönungsmesse KV 317, Ave Verum Corpus KV 618, Requiem in re minore KV 626, Laudate Dominum dai “Vesperae solennes de Confessore” KV 339), Antonio Vivaldi (Gloria RV 589, Credo RV 611), Samale (In Memoriam 1799 - Esilio e Morte di Domenico Cimarosa), Schubert (Messa in sol maggiore D167) oltre a numerosi brani tratti da opere di Bach e Haendel.
A LAVELLO
“Una voce” dalla Fondazione Sant’Anna di GIUSEPPE CATARINELLA LAVELLO - Ha suscitato notevole interesse e partecipazione l'evento di presentazione della neonata Fondazione Opera Sant' Anna Onlus tenutosi presso il teatro Sacro Cuore di Lavello. La fondazione, costituitasi lo scorso maggio e solo a novembre ha ottenuto il riconoscimento giuridico, si ispira all'attività di don Raffaele Modugno, che negli oltre quaranta anni di attività dell'Opera Sant'Anna, una comunità di laici, ha affiancato alle attività di sacerdozio e carità cristiana, quella di educazione e sensibilizzazione delle mas-
se alla cultura. La Fondazione vuole tutelare il patrimonio librario contenuto nella biblioteca dell'Opera, donatole dalla signorina Antonietta Di Ciommo, ultimo membro vivente dell'Opera, e più in generale la promozione e la salvaguardia del patrimonio storico culturale della città di Lavello. Durante il convegno a cui ha portato il saluto il sindaco Antonio Annale, moderato da Rosa Torciano (presidente del comitato scientifico della Fondazione) e intitolato “Cultura e Territorio”, davanti alla platea gremita di gente il presidente della fondazione, Gennaro Di Noia,
ha illustrato le finalità della Fondazione e le diverse modalità di sostegno e raccontato le circostanze che ne hanno determinato la nascita. A seguire la testimonianza della giornalista Raffaela Carretta, direttrice del settimanale “Gioia” originaria di Lavello ed emigrata in giovanissima età. Nel suo intervento Raffaela, ha raccontato del suo rapporto con Lavello esortando i concittadini a valorizzare la quotidianità del proprio territorio. Numerosi e interessanti gli interventi durante il convegno e grande emozione per la presenza in sala della signorina Di
Ciommo, che per l'occasione ha donato alla Fondazione un computer portatile. A conclusione della serata c'è stata l'esibizione canora e musicale di cori gospel dello Young Chorus dell'Istituto Musicale Mario Bruno. L'Onlus della fondazione Sant'Anna vuole riprendere così un discorso con la comunità locale con prospettive e finalità svariate ed uno degli strumenti, per fare il punto sulla propria situazione interna ma anche di raccordo con il territorio circostante sotto il profilo culturale, è il periodico d'informazione a carattere quadrimestrale intitolato “Una voce”.
La presentazione della Fondazione
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46 Cultura e Spettacoli
14.00
VARIETĂ€
PRIMA SERATA
Massimo Giletti
6.45
VARIETĂ€
21.30
ATTUALITĂ€
23.20
VARIETĂ€
ATTUALITĂ€
21.35
Melaverde
DOCUMENTI
20.30
Wild Oltrenatura
REAL TV
Elisir
06.00 -Telefilm 8 semplici regole 06.30 -Rubrica UnoMattina WeekEnd 09.30 -Rubrica Magica Italia 10.00 -Rubrica Linea Verde Orizzonti 10.30 -Religione A sua immagine 10.55 -EVENTO Santa Messa - Religione 12.00 -Religione Recita dell'Angelus 12.20 -Rubrica Linea Verde 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -ShowDomenica In - L'Arena 15.30 -Show Domenica In - 7 giorni 16.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 18.50 -Gioco L'EreditĂ 20.00 -Telegiornale Telegiornale 20.35 -NewsRai Tg Sport
06.00 -DocumentarioNapoli sotteranea 06.10 -RubricaL'avvocato risponde 06.20 -RubricaInconscio e Magia Psiche 06.45 -RubricaMattina in famiglia 10.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 10.05 -RubricaRagazzi c'è Voyager 10.45 -RubricaSereno variabile 11.30 -ShowMezzogiorno in famiglia 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno i13.40 -RubricaMeteo 2 13.45 -RubricaQuelli che il calcio e... Story 17.05 -TelefilmIl commissario Herzog 18.00 -TelegiornaleTg 2 18.05 -Film Spy Kids - Missione 3-D Game over con Antonio Banderas, Carla Gugino, Alexa Vega - regia di Robert Rodriguez (USA) - 2003 19.30 -FilmTopolino - Paperino - Pippo: I 3 moschettieri - regia di Donovan Cook (USA) 2004
07.00 -Contenitore Aspettando è domenica papà 07.40 -RubricaMamme in blog 07.50 -RubricaE' domenica papà 09.40 -DocumentarioTimbuctu 11.15 -TelegiornaleTGR Buongiorno Europa 11.45 -TelegiornaleTGR RegionEuropa 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaTeleCamere 12.55 -RubricaRacconti di vita 13.25 -Rubrica Passepartout 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.15 -TelegiornaleTg 3 14.30 -RubricaIn 1/2 h 15.00 -TelegiornaleTg 3 Flash L.I.S. 15.05 -DocumentarioAlle falde del Kilimangiaro 18.00 -RubricaPer un pugno di libri 18.55 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -Attualità Blob 20.10 -RubricaChe tempo che fa
06.00 -TelegiornalePrima pagina 08.00 -TelegiornaleTg5 - Mattina 08:51 - ShowLe frontiere dello spirito 09:42 - TelegiornaleTgcom 10.15 -ShowDietro le quinte di 10:24 - FilmSua MaestĂ viene da Las Vegas con J. Goodman, P. O'Toole, John Hurt - regia di David S. Ward (USA) - 1991 12.30 -Reality ShowGrande fratello 13.00 -TelegiornaleTg5 13:39 - NewsMeteo 5 13.40 -Reality ShowGrande fratello 14.00 -ShowDomenica cinque Remix 16.25 -Film TvIl mio amico Babbo Natale 2 - Commedia con Lino Banfi, Gerry Scotti, Micaela Ramazzotti - regia di Lucio Gaudino (Italia) - 2006 18.15 -Reality ShowGrande fratello 18.50 -GiocoLa stangata 20.00 -TelegiornaleTg5 20.40 -Show Striscia la domenica
06.45 -MiniserieValeria Medico Legale 08.30 -Sit ComNonne Felice 09.05 -RubricaArtezip 09.10 -Documentario Storie di confine 10.00 -ReligioneS. Messa 11.00 -RubricaPianeta mare 11.30 -TelegiornaleTg4 12.10 -RubricaMelaverde 13.20 -RubricaSai xchè 13.30 -TelegiornaleTg4 13:54 - NewsMeteo 13:58 - TelegiornaleTg4 14.05 -RubricaGuerre d'italia 15.15 -FilmWyatt Earp con Kevin Costner, Dennis Quaid, Gene Hackman - regia di Lawrence Kasdan (USA) - 1994 18.50 -TelegiornaleAnteprima tg4 18.55 -Telegiornale Tg4 19:19 - NewsMeteo 19:23 - TelegiornaleTg4 19.35 -Telefilm Colombo
07.00 -TelefilmSabrina vita da strega 07.40 -CartoniI puffi 10.55 -MiniserieMalcolm 12.25 -TelegiornaleStudio aperto 13.00 -FilmDaffy acchiappafantasmi - regia di Registi vari (USA) 1988 14.35 -FilmDuma con A. Michaeletos, C. Scott, M. Makhatho, H. Davis, J. Steyn - regia di Carroll Ballard (USA) - 2005 16.35 -FilmIl piccolo panda con S. Lang, Ryan Slater, Yi Ding, W. Fei, Z. Zhou Jian - regia di Christopher Cain (USA) - 1995 18.05 -CartoniI pinguini di Madagascar 18.30 -TelegiornaleStudio aperto 19.00 -TelefilmMr. Bean 19.15 -Telefilm La vita secondo Jim 19.40 -Film Randall, un'oca sotto l'albero con M. Morrow, C. Chase, K. Matchett, J. Purefoy, J. Plowright - regia di Nicholas Kendall (Canada) -
06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / 08.00 -AttualitĂ Omnibus Rewind 10.25 -FilmNata libera - Le nuove avventure con J. Brandis, L. M. Young, A. Richards - regia di Tommy Lee Wallace (USA) - 1996 12.30 -TelegiornaleTg La7 13.00 -TelefilmJag: Avvocati in divisa 14.00 -Film TvCuore e batticuore: il ritorno con Robert Wagner, Stefanie Powers - regia di Peter H.Hunt (USA) - 1993 16.00 -Film TvIl gobbo di Notre Dame Drammatico con Anthony Hopkins, Lesley-Anne Down, Derek Jacobi - regia di Michael Tuchner (USA) - 1982 17.55 -RubricaMovie Flash 18.00 -FilmRobin e Marian con Sean Connery, Audrey Hepburn, Robert Shaw - regia di Richard Lester (USA) - 1976 20.00 -TelegiornaleTg La7
20.40 -Gioco Affari tuoi 21.30 -Miniserie Un caso di coscienza 4 23.20 -Rubrica Speciale TG1
20.30 -TelegiornaleTg 2 20.30 21.05 -Telefilm N.C.I.S. 22.40 -Telefilm Justice 23.30 -Rubrica Un anno di sport
21.30 -Rubrica Elisir 23.30 -Telegiornale Tg 3 23.40 -TelegiornaleTg Regione 23.45 -Talk Show Tatami
21.30 -FilmMiss Potter con RenĂŠe Zellweger, Ewan McGregor, Emily Watson - regia di Chris Noonan (GB) - 2006 23.20 -Show Zelig off
21.30 -TelefilmMonk 23.30 -FilmAmici miei atto II con Ugo Tognazzi, Gastone Moschin, Adolfo Celi - regia di Mario Monicelli (Italia) - 1982
21.35 -DocumentarioWild Oltrenatura 00.20 -Film TvSwarm 2 - Nel cuore della giungla - Thriller con Shane Brolly, Kaarina Aufranc, Pepe Serna - regia di Paul Andresen (USA) - 2003
20.30 -Real TvS.O.S. Tata 21.35 -FilmF.B.I. - Protezione testimoni con Bruce Willis, Matthew Perry, Rosanna Arquette - regia di Jonathan Lynn (USA) - 2000 23.30 -FilmIntrighi e piaceri a Baton Rouge
00.30 -TelegiornaleTg 2 00.50 -TelefilmThe dead zone 01.35 -RubricaSorgenta di vita 02.05 -Previsioni del tempoMeteo 2 02.10 -RubricaRainotte
00.45 -TelegiornaleTg 3 00.55 -Rubrica TeleCamere 01.45 -RubricaAppuntamento al cinema 01.55 -Rubrica Rainotte
00.30 -TelegiornaleTg5 notte 01.00 -NewsMeteo 5 01:01 - ShowStriscia la domenica 01.30 -TelevenditaMedia shopping 01.45 -FilmMiddle of Nowhere con Tony Barry, Shaun Evans.
02.00 -TelegiornaleTg4 - Rassegna stampa 02.15 -FilmWampyr con John Amplas, Lincoln Maazel, Elayne Nadeau - regia di George A. Romero (USA) - 1978
02.40 -Film"O" come Otello con M. Sheen, J. Stiles, J. Hartnett, M. Phifer, R. Phoenix - regia di Blake Nelson (USA) - 2001 04.10 -TelefilmClasse di ferro
01.20 -TelegiornaleTg La7 01.40 -RubricaMovie Flash 01.45 -FilmLa smania addosso con GĂŠrard Blain, Annette Stroyberg, Nino Catelnuovo - regia di Marcello Andrei (Italia, Francia) -
00.25 -TelegiornaleTG 1 00.45 -Previsioni del tempoChe tempo fa 00.50 -RubricaApplausi 01.50 -RubricaCosÏ è la mia vita ... Sottovoce 02.50 -RubricaRainotte
Zelig Off
12.10
Mattina in Famiglia
S.o.s. Tata
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Televisioni 47
Domenica 3 gennaio 2010
DE MAGISTRIS
«Un lodo col mio nome perché Berlusconi vada via» Bufera sull’eurodeputato
I veri valori dello Stato e i luoghi comuni
a pagina 3
Anno 9 n.2€ 1.00
La misteriosa e antica origine dei cucibocca
Tre comuni della Val d’Agri uniti per il turismo
Antonio Paolacci, esordio con “Flemma”
Il silenzio del fiume Trigella
Domenica 3 gennaio 2010
www.ilquotidianodellabasilicata.it
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel.0835256440, fax. 0835 256466
Conferenza dei parlamentari, plauso all’azione del governo
Positivo l’incontro alla Regione
Sospesi tutti i licenziamenti Attacco a De Filippo ma sul nome è ancora caos alla Ft Logistic
L’enigma del Pdl
Da sinistra Latronico, Viceconte, Digilio e Taddei (F. Mattiacci)
Regionali, Viceconte suona la carica per «l’unica alternativa possibile» e crede ancora nell’Udc Ma non c’è ancora un candidato: prosegue la ricerca a tutto campo Pd, il segretario Ferrara di Matera non accetta uno dei vice nominati da Speranza
Tutti delusi dal primo giorno
alle pagine 8, 9 e 28
alle pagine 24 e 28
A Potenza male per esercenti e acquirenti. Ressa invece a Matera
Policoro Ricerche
Un cittadino racconta
La Gas Plus domani farà partire le trivelle
Sei ore all’Arbea per rettificare una domanda
a pagina 33
a pagina12
L’ANNO comincia bene per i dipendenti della Ft Logistic Service, attiva nell’indotto della Fiat di Melfi. Erano previsti 21 licenziamenti - ossia l’intero l’organico - e invece, nell’incontro tenutosi ieri in Regione i provvedimenti sono stati sospesi. L’attività riprenderà domani. Il Natale dei dipendenti sarà passato sicuramente con più di un patema d’animo, ma il 2010 comincia sotto tutt’altro segno a pagina 11
SPORT
Furto in casa della vedova Trussardi. Sospettata la banda Bassotti
Calcio regionale Dall’Eccellenza alla Seconda
Si torna in campo Basket B Dilettanti Il Bernalda di scena a Martina
Un recupero per la Bbc di Angelo Lucano Larotonda
AUGURI E CHAMPAGNE AMEZZANOTTE diCapodanno siè bevutoesi èsparato.Si èbevutobrindandoadunaqualchesperanzapersonale.Untempoilcontadinolucanoperfarlotiravafuori quel poco di vino buono che conservava per le grandi occasioni. Non era vino di Francia ma della suaterra che glichiedeva di sputare sangue prima di dargli qualcosa. Eraun vinosemplice e freddo. Caldo e speziato è invece ancoraoggi il“Gluhwein”, ilvino bevutodatedeschieaustriaci. continua a pagina 10
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L’attività riprenderà già domani Ma bisogna mettersi d’accordo sulla qualità della produzione
COMINCIANO I SALDI