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Brevi dal mondo

Karzai “punisce” il Parlamento

KABUL – I parlamentari afghani che sabato hanno rovinato la festa al presidente Hamid Karzai (nella foto) bocciando oltre i 2/3 dei ministri da lui proposti rischiano di dover dire addio a gran parte o a tutte le vacanze invernali perchè ieri il capo dello Stato ha firmato un decreto che revoca la pausa ed impone il proseguimento dei lavori delle due Camere. In una giornata difficile in cui la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) ha annunciato la morte di quattro militari americani e di uno britannico, Karzai ha deciso di prendere il toro per le corna, forzando deputati e senatori a restare a Kabul per votare «presto» – ma non si sa quando – su una nuova lista di candidati-ministri.

“SocialTrance” a Londra LONDRA – Un ipnotizzatore britannico ha tentato ieri sera di indurre in uno stato di trance un numero record di persone utilizzando i network sociali Facebook e Twitter. Oltre 7.000 persone in tutto il mondo, tra cui moltissimi italiani, si sono iscritte per prendere parte all’esperimento di Chris Hughes, il 34enne di Banbury, nell’Oxfordshire, che da cinque anni a questa parte si dedica all’ipnosi. «Nessuno ha mai tentato una cosa del genere su una scala così grande», ha detto Hughes, aggiungendo: «Da quando abbiamo lanciato il progetto, si sono iscritte persone da 85 Paesi, dal Perù a Israele, e gli italiani, i britannici e gli americani sono emersi come i più interessati».

Asia bloccata da freddo e gelo

Martedì 5 gennaio 2010

Finita la pioggia tornano freddo e neve. Temperature polari al Nord

Maltempo, ora il pericolo è il ghiaccio ROMA – Finita la pioggia, tornano neve e freddo: è ancora allerta maltempo sull'Italia, con le perturbazioni che ormai da quindici giorni si susseguono una dopo l’altra senza concedere tregua. E così, dopo le nevicate che prima di Natale hanno mandato in tilt l’intero sistema di trasporti del nord Italia e dopo le abbondanti piogge che nella settimana di Capodanno hannoprovocato danni per centinaia di milioni di euro in Toscana e Liguria, sono ancora una volta la neve e il freddo a creare problemi. Il Dipartimento della Protezione Civile ha dunque emesso una nuova allerta meteo, che prolunga ed estende quello diramato nei giorni

scorsi: gli esperti attendono per le prossime ore nuove nevicate sulle regioni settentrionali, anche a quote molto basse sulla pianura padana, e sull'Appennino. Temporali anche molto intensi sono invece previsti su buona parte delle regioni centrali, in particolare in Toscanadove è giàscattato l'allarme visto che l’emergenza dei giorni scorsi nelle province di Pisa e Lucca non è ancora rientrata. A preoccupare è anche l’ondata di freddo che si è registrata in queste ore su buona parte delle regioni italiane: -15 a Cortina e sul Monte Rosa, -13 sulla Paganella, -9 a Bolzano, -2 a Bergamo, -4 a Treviso e Verona, -3 a Venezia, -5 ad Udine, -1 a Milano e Genova, 2 gradi

La Toscana imbiancata

La neve intanto è tornata a cadere su tutto l’arco alpino ma anche in pianura, prima sul nord ovest e successivamente su tutte le regioni settentrionali, sulla Liguria, dove è stata imbiancata anche la costa. Letizia Bianco

Per gli esperti del ministero della Salute la campagna non è conclusa

Influenza, l’Italia non vende Consumate 850.000 dosi dei 24.000.000 acquistate: è polemica ROMA–Per ora nessuna partita di vaccini anti-influenza A 'in saldo' dall’Italia. Il nostro Paese, infatti, almeno per il momento, si dissocia dalla decisione di vari altri Paesi europei di rivendere parte dei propri stock di dosi vaccinali in eccesso. Per due semplici ragioni: la quantità di dosi acquistate dall’Italia è paria 24 milioni, quindi non in eccedenza, e la campagna vaccinale è ancora in corso. Dunque, per adesso, non c'è un surplus di vaccini, e se ci sarà lo si potrà dire solo alla fine delle vaccinazioni, ovvero non prima di fine febbraio. Una decisione, quella di mettere in vendita i vaccini antipandemici 'in più', che ha visto come apripista la Francia e che ha acceso il dibattito. Vari Paesi infatti, dal momento che inizialmente l’Organizzazione mondiale della Sanità aveva previsto l’utilizzo di due dosi a persona, si sono premuniti ordinando quantitativi ampi di vaccini alle aziende farmaceutiche. Ma successivamente l’autorità europea dei farmaci (Emea) ha comunicato che per l’immunizzazione degli adulti era sufficiente una sola dose. Complice anche la moderata aggressività del virus e la contenuta risposta da parte dei cittadini a vaccinarsi, le scorte sono dunque, in vari casi, rimaste inutilizzate e da qui la decisione di dare il via alle rivendite a Paesi terzi che sono invece sforniti di vaccini. Situazione diversa in Italia: il governo aveva inizialmente ordinato 48 milioni di dosi (per vaccinare il 40% della popolazione) ma dopo la conferma che sarebbe bastata una sola

dose di vaccino per ogni adulto, ha dato esecuzione ad un solo contratto d’acquisto per un totale di 24 milioni di dosi. La quantità giusta, insomma, per gli obiettivi di copertura vaccinale che ci si era prefissati. Ma le polemiche, comunque, non mancano. Sui vaccini per l'influenza A emerge «poca trasparenza del ministro della salute Fazio su contratti e uso reale. Si apra un’inchiesta parlamentare», ha chiesto l’esponente dell’Udc Luca Volontè. «E' bene aprire – ha affermato Volontè –una approfondita inchiesta parlamentare sull'intera vicenda dell’influenza A, l'allarmismo ingiustificato, l’acquisto spropositato di vaccini, i contratti 'nascosti' persino alla Corte dei Conti, l’uso

reale e la destinazione delle enormi scorte inutilizzate». Fazio, secondo Volontè, «ha dimostrato troppa inadeguatezza sull'intera vicenda e, purtroppo, anche da ministro non sembra in grado di emulare i colleghi esteri più virtuosi». Di parere opposto il senatore Pdl Domenico Gramazio: «Le 24.000.000 di dosi di vaccino acquistate dall’Italia – ha rilevato - riguardano solo il 40% dei cittadini vaccinabili, per cui il governo italiano, a differenza di altri in Europa che hanno acquistato enormi quantità di vaccino, ha agito con intelligenza, e se vanno aperti gli occhi è su possibili speculazioni a livello internazionale». Claudia Greco

Ferruccio Fazio

Recapitati “pacchi sospetti” alla Regione. Sono stati fatti brillare. C’erano lampadine

Venezia, allarme bomba per un regalo Enel VENEZIA – Quattro pacchi 'sospetti' hanno fatto scattare l’allarme-bomba ieri mattina a Venezia nella sede della giunta regionale del Veneto. Per fortuna erano solo quattro regali spediti dall’Enel ad alcuni assessori e al portavoce del governatore Giancarlo Galan, ma a Palazzo Balbi il clima di allerta, accresciuto dall’attentato di domenica davanti alla Procura generale di Reggio Calabriae dalleminacce deiterroristi di Al Qaida, ha fatto partire immediatamente i controlli. La procedura di sicurezza ha funzionato e in brevissimo tempo è stato accertato che si trattava di un falso allarme. Polizia, vigili del fuoco e i sanitari del Suem sono intervenuti su segnala-

zione dell’addetto alla sicurezza che esamina la posta in arrivo: lo scanner aveva infatti rivelato la presenza di fili elettrici all’interno dei plichi. Il personale della Regione è stato evacuato, ma quando gli artificieri hanno fatto brillare due dei quattro pacchi sospetti si è capito che erano del tutto inoffensivi. Contenevano tre caricabatteria universali per cellulari e una lampada, omaggi dell’Enel ad altrettanti assessori e al portavoce diGalan. Ma perqualche ora l’allarme ha tenuto tutti con il fiato sospeso, in una Venezia che ricorda ancora l’attentato del 2001 al Tribunale, quando nella notte tra l’8 e il 9 agosto unabomba provocògravidanni aduna facciata del Palazzo di Giustizia, a Rial-

Viterbo, nessun segno di abusi per lo “stupro” di Capodanno PECHINO – Morti in India, trasporti bloccati e disagi in Cina e in Corea del Sud per l’ondata di freddo polare che si è abbattuta su tutta l’Asia. I mezzi di comunicazione indiani affermano che un centinaio di persone ha perso la vita a causa del gelo nelle province del Kashmir, Himachal Pradesh, Punjab, Uttar Pradesh e nella capitale, New Delhi, tutte nell’India settentrionale. In tutta la Cina del nordest le scuole ieri sono state chiuse mentre migliaia di poliziotti e volontari cercano di ricreare condizioni accettabili per il traffico, dopo che domenica la regione è stata investita dalla nevicata più intensa da sei decenni.

a Firenze, 4 a Roma, dove il Comune ha deciso di prolungare l’apertura notturna delle stazioni della metropolitana per consentire ai clochard di trovare un rifugio caldo. Il pericolo è rappresentato dalle formazione di ghiaccio sulle strade, che ha già fatto le prime vittime: un uomo di 85 anni e sua figlia di 53, sbalzati fuori dall’auto su cui viaggiavano sulla A26 Genova-Gravellona Toce, sbandata sul ghiaccio e poi finita contro il guard rail. L’autostrada è stata successivamentechiusasia neltrattoin cui si è verificato l’incidente, sia in quello compreso tra il bivio A26/A10 Genova-Ventimiglia e la diramazione A7 Milano-Genova, a causa della pioggia gelata.

ROMA – Nessun segno di violenza e, per gli investigatori, neanche gli indumenti intimi sui quali, eventualmente, verificare la presenza di liquido seminale. Il caso della giovane romana di 24 anni che sostiene di essere stata violentata la notte di Capodanno nel castello di Roccalvecce, nei pressi di Viterbo, sta diventando sempre più intricato. Il referto della visita ginecologica eseguita nell’ospedale Sant'Andrea di Roma ha escluso qualsiasi tipo di lesione, circostanza poco significativase siconsidera ladinamica delpresunto stupro, avvenuto cioè, come dichiarata dalla neolaureata di 24 anni, mentre era in stato di torpore e semi incoscienza in quanto completamente ubriaca, quindi incapace di opporre resistenza. Ma ciò che sorprende è il rifiuto della giovane di consegnare la biancheria agli agenti che hanno verbalizzato il suo racconto. Si

tratterebbe di reperti essenziali per lo sviluppo delle indagini soprattutto alla luce di quelle piccole macchie, forse liquido seminale, che la donna sostiene di aver individuato sugli indumenti. Non è escluso, a questo punto, che la presunta vittima dello stupro, la quale non ha denunciato il fatto alla polizia, ma si è limitata a farlo presente ai medici, voglia evitare che il caso abbia un epilogo nelle aule di giustizia. La procura di Viterbo, intanto, ha aperto un fascicolo processuale contro ignoti. Gli accertamenti, coordinati dal pm Stefano D’Arma, sono stati delegati agli uomini della squadra mobile diretti da Fabio Zampaglione. Il funzionario, dopo un colloquio con il pm, è partito ieri per Roma dove, nel pomeriggio, ha incontrato i colleghi del commissariato Flaminio Nuovo, coloro che hanno raccolto a verbale le dichiarazioni della studentessa.

to. Un attentato rimasto impunito, dopo che le indagini si erano dirette verso un gruppo di estrema destra. «L'immagine dei quattro pacchi era molto preoccupante e ho dato l’allarme – ha raccontato all’Ansa l’addetto allo scanner che ha fatto scattare i controlli – In questi casi sono tenuto a chiamare la polizia». Lo scanner utilizzato per la sicurezza di Palazzo Balbi è un macchinario di grandi dimensioni, in tutto e per tutto identico a quelli utilizzati per il bagaglio aereo. «La polizia è subito intervenutaehanno fattobrillareduedei quattro pacchi, segno che c'erano senz'altro dei dubbi», sottolinea l’addetto, ancora visibilmente scosso. Daniela Navi

Las Vegas, sparatoria in un edificio federale: ucciso un agente e lo sparatore WASHINGTON – Un uomo armato ha aperto il fuoco ieri nella lobby di un edificio federale a Las Vegas, uccidendo un agente addetto alla sicurezza e ferendo gravemente un agente federale, prima di essere a sua volta ucciso mentre tentava di allontanarsi dall’edificio. La sparatoria è durata oltre trenta secondi e almeno 30 proiettili sono stati sparati mentre l’uomo tentava di penetrare nella Lloyd George US Courthouse, un edificio che ospita un tribunale ed altri uffici federali, compresi gli studi dei due senatori che rappresentano il Nevada. L’incidente è avvenuto alle otto del mattino, nel centro di Las Vegas, a poco più di mille metri dalla leggendaria Strip che ospita i più famosi casinò e hotel della città. Nello scambio di colpi d’arma da fuoco ha avuto la peggio una guardia di sicurezza di 65 anni. Anche un agente federale, di

48 anni, è stato gravemente ferito. Lo sparatore è stato a sua volta centrato da proiettili mentre tentava di allontanarsi dall’edificio. È stato ucciso da un proiettile che l’ha raggiunto alla testa mentre si trovava dall’altra parte della strada. Non è stata rivelata la identità dello sparatore e non sono ancora chiari i motivi della azione, che ha seminato il caos nel centro di Las Vegas. L’edificio federale è stato immediatamente evacuato, come previsto dalla procedura in situazioni del genere. Alcune scuole vicine hanno fatto scattare la serrata, con gli studenti chiusi dentro gli edifici. Anche un tribunale statale che si trova a due isolati dall’edificio preso di mira dallo sparatore è stato evacuato. Decine di auto della polizia hanno circondato l’edificio e isolato l’area. Gli agenti si sono messi alla ricerca di eventuali complici dello sparatore.

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