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Brevi dal mondo

Yemen, catturati uomini di Al Qaida TRE militanti di al Qaida, armati, sono stati catturati in Yemen, alla frontiera con l’Arabia Saudita. Al momento della cattura i tre ritenuti legati ad al Qaida avevano armi, munizioni, materiale esplosivo e volantini. -

Merkel trasloca dalla Cancelleria

Domenica 17 gennaio 2010

Commozione nel lungo pellegrinaggio per il decennale del leader

Craxi, a Hammamet l’abbraccio dei figli HAMMAMET – Paolo Pillitteri raccontalegag traBettinoCraxie Gennaro Acquaviva. Bobo Craxi, sempre più simile al padre in sahariana e fez in testa, firma santini e stringe mani. La moglie Anna non si fa vedere al cimitero ma poi arriva alla messa e riconosce come «un bel segno» il telegramma che riceverà dal presidente Napolitano. Il giorno del riscatto socialista sulla tomba di Bettino Craxi, nel rifugio di Hammamet, è un ritrovo di nostalgici e reduci, che a dieci anni dalla morte, cominciano a mettersi alle spalle Tangentopoli. In nome del leader, gli ex socialisti portano, sui voli charter dall’Italia, mazzi di garo-

Alla messa in ricordo di Bettino c’è Sacconi insieme a De Michelis, Pillitteri e Margherita Boniver fani, il fiore con cui nel '78 Craxi sostituì la falce e il martello e l’emblema del Psi degli anni vincenti. In suo nome, c'è anche chi, come Giampiero Follise, ha chiamato Benedetta la figlia, nata quando, dieci anni fa, il leader socialista moriva. Ma, a pochi giorni dall’anniversario c'è chi compie gesti in nome del padre. Sono i figli Stefania e Bobo, divisi nei percorsi politici, che venerdì, a cena nella villa bianca insieme agli amici più stretti e ai ministri Sacconi e Brunetta, si

sono abbracciati e baciati. Una tregua che, senza parole, si sono imposti anche i tanti militanti socialisti, sparsi a destra e a sinistra dopo la fine del Psi ma che, per due giorni, si ritrovano prima al cimitero, poi alla messa. E sotto le volte della piccola chiesa,ci sono Sacconi, e i fedelissimi di un tempo: Gianni De Michelis, Paolo Pillitteri, Rino Formica, Margherita Boniver, che ad Hammamet veniva anche quando Craxi sembrò dimenticato pure dai suoi. Cristina Ferrulli

Bobo e Stefania Craxi

Oltre al disagio dei collegamenti interrotti, la furia dei marosi su Lipari BERLINO – Dopo le infiltrazioni di acqua dal tetto e dalle finestre della Cancelleria, per non parlare della recente invasione dei topi negli uffici del Bundestag, è di nuovo la sede di lavoro di Angela Merkel (nella foto) a dover richiedere riparazioni. La colpa questa volta è del servizio di protezione antincendio, che ha manifestato gravi manchevolezze.

Togo, prima donna alle presidenziali

LOME’ – Alle elezioni presidenziali di febbraio in Togo ci sarà, per la prima volta, anche una candidata donna. È Kafui Brigitte Adjamagbo, 58 anni, designata dal suo partito, la Convenzione democratica dei Popoli africani (CDPA), di cui è vice segretario generale.

Maltempo, Eolie flagellate Allerta in tutta Italia, il clima peggiora da metà settimana PALERMO - Danni e disagi a Palermo e nella provincia per un'ondata di maltempo che da ore si sta abbattendo sulla Sicilia. Pioggia forte, frane e allagamenti e numerose richieste d'aiuto giunte al centralino del 112. A Misilmeri, in contrada Porcara, il fiume Eleuterio ha superato gli argini, invadendo i campi e provocando danni alle colture. Le acque hanno anche invaso un breve tratto della strada provinciale 125 Misilmeri-Bagheria, che in quel punto è stata chiusa al traffico. A Terrasini, sempre in provincia di Palermo un uomo, che a causa della pioggia e del vento non è riuscito a calcolare le distanza, è finito in mare con la sua auto nel tardo pomeriggio, nel porto. Ma è riuscito subito a mettersi in salvo ed è illeso. Si tratta di un pescatore che stava facendo retromarcia sulla banchina dove sono ormeggiati i pe-

scherecci. Allagamenti, infiltrazioni di acqua e auto in panne anche nel Ragusano. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco. I maggiori disagi nel territorio di Modica e di Vittoria dove sono state recuperare due auto bloccate dall'acqua. Parecchie le case allagate a Vittoria. Protezione civile in allerta anche a Caltanissetta, da dove piove ininterrottamente da ieri sera. Un automobilista è rimasto ferito alla testa, anche se in maniera non grave, ed è stato soccorso dai sanitari dell'ospedale Sant'Elia. Per le prossime 36 ore è prevista "un'elevata criticità" sui monti Peloritani, nel Bacino del Simeto e nella Val di Noto. Sull'Etna, dove gli impianti sciistici sono ancora chiusi, nevica a quota 1600 e le temperatura è scesa sotto lo zero. Anche oggi si prevedono venti di burrasca nordorientali con mareggiate

Un nubifragio a Trapani

lungo le coste. Interrotti per il maltempo i collegamenti tra la Sicilia e le isole Eolie, Pantelleria e Lampedusa. Il forte vento e il mare in tempesta non hanno consentito ai mototraghetti di levare le ancore. Regolari invece le corse tra Palermo e Ustica. Fermi gli aliscafi da e per Milazzo: l'ultimo è partito ieri pomeriggio, con 150 passeggeri a bordo, sfidando il mare in tempesta pur di far raggiungere Lipari agli isola-

ni. Da due giorni aliscafi e traghetti non raggiungono Filicudi, Alicudi, Panarea, Ginostra e Stromboli. Intanto le violente mareggiate di venerdì pomeriggio hanno dato un nuovo colpo di grazia alle coste delle Eolie. La località maggiormente colpita stavolta è stata quella di Canneto, a Lipari. Le onde hanno raggiunto tutto il lungomare, da Unci fino a Calandra, impedendo in alcuni tratti anche la circolazione automo-

bilistica. Il piccolo porticicolo è stato flagellato dalla furia del mare. Al lavoro gli operai comunali e la Protezione civile. Nella borgata di Lipari è eplosa la protesta dei cittadini che invocano urgenti interventi per la protezione dell'abitato. Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare ha diffuso le previsioni per i prossimi giorni che annunciano un peggioramento del maltempo a metà settimana in tutta Italia. Da mercoledì in particolare è previsto un graduale peggioramento su nord ovest, Toscana e Sardegna con precipitazioni sparse nel corso della seconda parte della giornata; sereno o poco nuvoloso altrove con tendenza a velature. Giovedì e venerdì moderato maltempo al centro-sud nella giornata di giovedì con piogge o locali temporali; parzialmente nuvoloso al nord; miglioramento generale nella giornata di venerdì.

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2 In Italia e nel Mondo


LA CATASTROFE DI HAITI

La popolazione terremotata è allo stremo delle forze. Continuano saccheggi e caos

Esodo dall’Isola della disperazione La terra ha tremato ancora. Onu: «Peggior disastro mai affrontato» PORT AU PRINCE –Esodo di massa della gente stremata da Port-au-Prince nel quinto giorno dal terremoto di Haiti, che l'Onu ha ieri definito il «peggiore disastro mai affrontato» nella sua storia. Almeno 50.000 cadaveri sono stati finora recuperati per un bilancio che potrebbe raggiungere i 200.000 morti, ma stentano ancora ad arrivare alla popolazione gli aiuti umanitari da tutto il mondo che ingorgano l’aeroporto di Port- au-Prince. E sui superstiti terrorizzati da una nuova scossa di terremoto si aggira lo spettro della sete, mentre aumentano gli episodi di violenze e i saccheggi. Questo mentre si mobilita il presidente Usa Barack Obama insieme ai suoi due predecessori per guidare quella che ha definito «la più grande operazione di aiuto compiuta dagli Usa» e arriva sul posto il segretario di Stato, Hillary Clinton. Continua intanto l’angosciosa ricerca di 13 italiani che mancano ancora all’appello e comincia l’evacuazione dei nostri connazionali, con la partenza di un primo gruppo di una quindicina di persone, principalmente feriti, donne e bambini. «Abbiamo già raccolto circa 50 mila cadaveri, ma prevediamo che i morti in totale saranno fra 100 mila e 200 mila, sebbene non sapremo mai il numero esatto», ha detto il ministro dell’ interno haitiano, Antoine Bien-Aime. Per l’Ufficio coordinamento degli affari umanitari dell’Onu, il sisma che martedì ha devastato il Paese è «un disastro storico»: la portavoce Elisabeth Byrs ha detto che «non ci siano mai trovati di fronte un tale disastro a memoria dell’Onu. Non assomiglia a nessun altro», anche perché, rispetto allo tsunami che colpì l'Indonesia nel 2004, le strutture ad Haiti per gli aiuti sono «scarsissime». Ieri la terra ha tremato ancora, con una scossa di assestamento di 4,5 gradi Richter che ha accresciuto il panico e l'angoscia dei sopravvissuti, mentre le cifre della distruzione si fanno sempre più drammatiche: per l’Onu – il cui segretario generale, Ban Ki-moon è atteso oggi ad Haiti – la città di Leogane (134 mila abitanti, a ovest della capitale) è stata distrutta al 90%, con 5-10.000 persone ancora sotto i detriti. Per l’Onu prioritaria resta la ricerca dei superstiti fra le macerie, che ieri ha permesso di salvare dopo oltre 60 ore la piccola Winnie, di 18 mesi. La ricerca continuerà ancora oggi, per poi lasciare il posto alle ruspe per la rimozione delle macerie e dei cadaveri in decomposizione, che possono diventare fonte di

Obama lancia campagna di aiuti con gli ex Bush e Clinton

ilLotto Bari Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Palermo Roma Torino Venezia Nazionale

estrazione del 16 gennaio 2010

67 72 39 9 63 90 16 57 81 15 30

8 19 54 38 82 77 77 32 41 82 65

55 37 81 29 49 41 41 27 26 80 21

75 40 15 76 16 31 33 38 59 61 27

27 73 82 78 87 62 29 11 21 11 2

I NUMERI VINCENTI DEL "10 e LOTTO"

8 - 9 - 15 - 16 - 19 - 32 - 37 - 38 - 39 - 41 54 - 55 - 57 - 63 - 67 - 72 - 77 - 81 - 82 - 90

ilSuperEnalotto

Conc. n° 7

Montepremi 6.329.270,91euro

jolly

14 - 18 - 32 - 33 - 46 - 88

35

punti 6 jackpot 122.028.416,88 punti 4 200,08 15,93 punti 5+1 1.265.854,18 punti 3 30.625,51 Num. Superstar 62 punti 5

malattie. Con la disperazione cresce la rabbia e migliaia di persone tentano di fuggire da Port-au-Prince in quello che viene descritto come un esodo di massa dalle proporzioni crescenti: «Le strade sono impregnate dell’odore di morte. Non stiamo ricevendo alcun aiuto e i nostri bambini non possono vivere come animali», racconta una donna che cercava di lasciare la capitale con marito e quattro bambini. Convogli di macchine fuggono dalle violenze compiute da bande di saccheggiatori armati di machete, pietre e coltelli. Portano via tutto quello che possono dai negozi e dalle case: vestiti, giocattoli, borse. E all’aeroporto si è formata una folla che spera di riuscire ad imbarcarsi su un aereo per sfuggire all’inferno grazie grazie ai loro passaporti. La gente soffre per la mancanza d’acqua e la rabbia cresce anche perchè gli aiuti della comunità internazionale arrivano con il contagocce. Ieri Obama, insieme ai due ex presidenti George W. Bush e Bill Clinton, ha lanciato una raccolta fondi per Haiti: «Bush e Clinton hanno accettato di aiutare il popolo americano a fare la sua parte perché‚ in risposta al disastro, l'America si mostra unita», ha detto Obama. Fabio Govoni

Le coppie italiane si fanno avanti per adottare gli orfani haitiani

Un uomo tra le macerie; a sinistra Barack Obama

Tredici nostri cittadini mancano ancora all’appello

L’Italia in ansia per i tre connazionali dispersi PORT-AU-PRINCE – Cresce l’angoscia per i nostri connazionali che mancano ancora all’appello mentre arrivano dall’Italia ad Haiti i primi aiuti alla popolazione colpita dal terremoto e comincia l’evacuazione degli italiani. Sono tredici gli italiani che ancora mancano all’appello malgrado la ricerca casa per casa e per altri tre «si teme il peggio». Tra i sopravvissuti invece, una quindicina lascia la devastazione e la disperazione nelle quali è piombato il Paese caraibico. I tre italiani per i quali c'è maggiore preoccupazione sono i due funzionari dell’Onu, forse sepolti dalle macerie dell’hotel Christopher (quartier generale delle Nazioni Unite a Port-au-Prince), e un uomo che sarebbe rimasto intrappolato in un supermercato crollato. I primi due sono Guido Galli, agronomo di 45 anni, che, se-

La ricerca delle vittime

condo quanto confermato dalle Nazioni Unite alla sorella Francesca a Firenze, si trovava al Christopher per una riunione quando tutto è crollato, e Cecilia Corneo, 39 anni - la cui famiglia risiede ad Arona -, data per 'missing' dallostaff Onu. Ilterzo sarebbe invece Antonio Sperduto, di origine irpina. Già da oggi dovrebbe cominciare a funzio-

nare l’ospedale da campo portato a Port-au-Prince da un C-130 dell’Aeronautica militare con personale della Protezione civile. La struttura è localizzata in un’area all’interno del compound dell’ospedale pediatrico Saint Damien, gestito dalla Fondazione Rava-Nph Italia, dove già operano i primi medici della Protezione civile arrivati due giorni fa con l’advanced team del governo italiano. L’ospedale è una palazzina colonialea duepiani,con ungiardino e un bel patio centrale. I feriti, soprattutto bambini, sono assiepati ovunque. Alle spalle dell’ospedale c'è un terreno grande quanto un campo da calcio, finora coltivato a mais, che i medici della Protezione civile hanno preparato per accogliere prima l'ospedale da campo, e poi una grande tendopoli che accoglierà i degenti. Marcello Campo

ROMA – Orfani di Haiti, l’Italia si muove. Le immagini dei tanti bambini, affamati, feriti, che vagano soli tra le macerie hanno commosso il mondo e sono già diverse le coppie italiane – informa il sottosegretario Carlo Giovanardi, presidente della Commissione per le adozioni internazionali – che si sono fatte avanti chiedendo di poterli adottare. Intanto, la direttrice di uno dei più grandi orfanotrofi di Haiti, che ospita 152 bambini, ha lanciato un appello ai governi affinchè possano accogliere subito gli orfani haitiani. I funzionari che si occupavano dei vari casi potrebbero essere infatti dispersi, feriti o impegnati nelle operazioni di soccorso e quindi le adozioni sono bloccate. Martedì la Commissione si riunirà proprio per questo problema. «Le adozioni ad Haiti – ha spiegato Giovanardi – vengono fatte soprattutto dai francesi. L'Italia ha solo un ente accreditato e l’anno scorso è stata fatta una sola adozione. Per altre due sono state avviate le procedure e stiamo verificando». Negli ultimi giorni, allalinea dellaCommissione sono giunte numerose telefonate ed e-mail di coppie che chiedono informazioni sulla possibilità di adottare minori provenienti da quel Paese, ma il sottosegretario ha invitato alla prudenza. «Serve – ha sottolineato – un coordinamento internazionale. Non è pensabile che ogni Paese si muova per conto suo. E' indispensabile un raccordo per fare in modo che le procedure seguite, soprattutto in momenti di confusione come questi, offrano tutte le garanzie per la tutela dei minori». In questi casi è necessario attendere che, nelle zone colpite dalla calamità, la situazione rientri nella normalità, per accertare l’effettivo stato di abbandono dei minori (le cui famiglie potrebbero essere solo temporaneamente disperse) e le procedure di adozione degli orfani possano essere realizzate nel pieno rispetto delle norme nazionali e internazionali.

Milionario spagnolo lascia Mosca, traffico in tilt l’eredità ai principi delle Asturie per un video hard “pirata” MAHON (SPAGNA) – Un ricco uomo d’affari di Minorca, nelle Baleari, ha lasciato la sua fortuna milionaria al Principe delle Asturie, erede al trono spagnolo, a sua moglie, la principessa Letizia (nella foto), e agli otto nipoti dei re di Spagna. Fonti della Casa Reale hanno precisato che i Principi non avevano contatti con Juan Ignacio Balada Llabres e neppure lo conoscevano. Nel suo testamento Balada ha diviso la sua fortuna a metà, una donata ai principi e agli otto rampolli; l’altra perchè Felipe crei una fondazione che si dedichi a temi di carattere generale. La Famiglia Reale neanche conosce l’entità della fortuna, calcolabile in varie decine di milioni di euro: tra i la-

sciti, le fincas, i palazzi, valori immobiliari e investimenti in borsa. Una deputata del Parlamento della Catalogna, Laia Ortiz ha chiesto alla Casa Reale di accettare l’eredità ma donarla allo Stato per migliorare le politiche sociali e magari anche per aiutare i terremotati di Haiti.

MOSCA - Traffico impazzito la scorsa notte a Mosca (nella foto), quando un film pornografico apparso su un enorme schermo pubblicitario - forse lo scherzo di un hacker - ha mandato in tilt gli automobilisti. Il video dell'incidente è circolato su Youtube e altri siti internet. Il proprietario dello schermo pubblicitario, collocato su una strada principale della capitale russa a circa due chilometri dal Cremlino, ha detto all'agenzia di Stato Ria che alcuni hacker sono riusciti a entrare nel sistema e a inserire il video pornografico. «Sono stati dei teppisti oppure persone di un'azienda

avversaria», ha commentato il direttore commerciale dell'agenzia pubblicitaria, Viktor Laptev. Secondo quanto riferito dalla Ria, le autorità stanno investigando. In Russia il nudo in televisione è vietato da prima della caduta dell'Unione Sovietica nel 1991.

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In Italia e nel Mondo 3

Domenica 17 gennaio 2010


Domenica 17 gennaio 2010

Il fatto del giorno: L’inferno di Haiti tra fame e saccheggi L’isola dei bambini orfani Vagano a migliaia

Nelle braccia dell’Occidente

La cattiva coscienza degli Usa

dal commento di Paolo Foschini

dall’analisi di Lucio Caracciolo

dall’editoriale di Lucia Annunziata

In teoria dovrebbe essere una buona notizia: non è vero che a Port au Prince si muore e basta. Negli ultimi tre giorni, nella capitale dei centomila uccisi dalla terra, sono anche nati almeno duecento nuovi bambini. «Naturalmente è una stima per difetto - dice la dottoressa - . Perché quanti siano davvero non lo sa nessuno». E del resto anche la buona notizia è già finita, perché «la maggior parte di quei duecento sono quasi certamente già morti a loro volta». E’ una cosa che non emoziona neanche più di tanto, da queste parti. In fondo oggi ne nasceranno altri cento, forse più: e uno su tre morirà comunque, è così da anni. [...].

"Questa tragedia è una cosa buona per noi, perché ci fa pubblicità". La frase sfuggita a George Samuel Antoine, console di Haiti a San Paolo del Brasile, davanti alle telecamere dell'emittente Sbt, a prima vista appare un distillato di puro cinismo. Ma rivela probabilmente la speranza di molti haitiani sopravvissuti al terremoto: assoggettarsi a un protettorato internazionale. Nel senso pieno del termine. Meglio un governo di stranieri che l'anarchia e le vessazioni dei banditi. Se poi questi stranieri sono americani, capofila di una cordata con Brasile, Francia e Canada, investiti delle responsabilità primarie in quanto potenze più influenti sull'isola, tanto meglio. [...].

Un sogno luminoso sembra sorgere dalle macerie di Haiti, il sisma è una drammatica forma di eterogenesi dei fini. Per dimensioni, per miseria, per contrasto, l’orrore in cui sono morti gli ultimi della terra, sembra far scorgere di nuovo all’Occidente un segno morale nelle sue azioni. Guardare nell’abisso e chiedersi se non sia possibile reinventare la storia. Guardare al biforcarsi della strada tra quello che gli uomini possono fare o vogliono fare, tra decisione e passività, tra immaginazione e realtà. In fondo ai due sentieri c’è non solo il futuro di milioni di persone, ma il rispetto per sé stesse delle nostre buone democrazie occidentali. [...].

La migliore di oggi

L’esodo dei disperati

Quei corpi accatastati che gridano

dall’articolo di Mimmo Porpiglia

dal commento di A. Tornielli

La salvezza ha i colori del mare. E di una barcone dipinto di bianco. Ogni sera, all’imbrunire, figure nere e silenziose, fantasmi avvolti da bianchi sudari affollanola spiaggiadi Cap Haitien. Su barche, barchini e motoscafi d’altura la Grande Fuga da Haiti è cominciata. Sbarrata la frontiera con Santo Domingo, le miglia marine che separano Cape Haitien da Cuba sono diventate l’unica disperata strada possibile per chi ha deciso di abbandonare a qualsiasi costo l’Inferno. «Mlle dollari e ti porto in America – sussurra MetFrareè, il capitano, stivaloni di gomma su pantaloni sdruciti, casacca blù a strisce bianche [...].

Ad Haiti,in questeore, l’unica cosa che non manca sono i cadaveri. I circuiti mediatici internazionali mettono in rete immagini sconvolgenti: distese di corpi a perdita d’occhio, ammassati uno sull’altro, sfigurati. Immagini impietose e crude, che indugiano sui corpi straziati dei bambini. E come se non bastasse, viene rilanciata la notizia che gruppi di abitanti della capitale haitiana Port-au-Prince avrebbero persino creato dei posti di blocco con i cadaveri per chiedere di essere considerati, per chiedere di ricevere soccorso e generi di prima necessità. A tre giorni dal sisma che ha ucciso seppellendolo sotto cumuli di macerie un nu-

Lo sguardo dell’Abruzzo

Il dilemma di Obama dall’articolo di Ennio Carretto

mero enorme di persone, migliaia di disperati hanno inscenato proteste per chiedere acqua, cibo, e aiuto nel tentativo di estrarre chi è ancora vivo sotto le case crollate. Shaul Schwarz, fotografo di «Time», ha raccontato di aver visto almeno due posti di blocco formati con i cadaveri delle vittime del terremoto. «Stanno cominciando a bloccare le strade con i cadaveri. La situazione sta diventando davvero brutta. Le persone sono stufe di nonricevere aiuto»,ha dettoil fotografo all’agenzia Reuters. Sul sito Web del magazine americano, è online il reportage di Schwarz, e lì in realtà non si parla di «posti di blocco» formati volontariamente, ma si dice soltanto che i cadaveri sono tantissimi [...].

Giannelli sul Corriere

Un haitiano doc spiega l’orgoglio del suo popolo

dall’editoriale di Giovanni D’Alessandro

dall’articolo di Mattia Ferraresi

Una fitta al cuore. Un contraccolpo che serra le labbra e dilata le pupille. Ecco cos’è Haiti per noi, in questi giorni. Una concatenazione d’immagini che si attivano d’istinto e conducono là dove non si vorrebbe andare, nella terra devastata del nostro cuore, a Port-au-Prince distrutta dal terremoto, a chiedersi: quali mani pressate dalla pietra non possono levarsi a chiedere soccorso? quali voci, sempre più fioche, stanno perdendosi lì sotto, senza che alcun amore, alcuna disperazione gridi loro di non spegnersi, di resistere al sonno della morte, di aspettare che altre pietre e masse vengano tolte loro da sopra? quali madri stanno strette lì, in condizioni inimma-ginabili, senza sapere se due metri più in basso, sotto la parete e il soffitto crollati, si è spento o sta spegnendosi il frutto del seno loro? [...].

Il telefono di Joel Dreyfuss è sempre occupato. Dal suo ufficio di Washington cerca informazioni su familiari e amici di Haiti. “Mia zia è morta –dice al Foglio –, aveva ottant’anni. La casa le è crollata addosso. Di sua figlia non sappiamo niente. La casa di mia sorella è crollata, ma loro fortunatamente erano fuori. Sono riusciti a trovare un rifugio sicuro e da quello che so stanno bene”. Lui, direttore del giornale The Root, ex del Washington Post, Associated Press e Fortune, parla trafelato, senza nascondere un certo disagio, quasi un senso di colpa nello scorrere le notizie che pro-

Taglio basso

Virus A, ecco quanto ci è costato il flop del vaccino dall’inchiesta di Elena Dusi

La pandemia fugge. I costi dei vaccini restano. Ventiquattro milioni di dosi acquistate dall'Italia contro il virus H1N1 al prezzo di 184 milioni di euro, 10 milioni di dosi ritirate dalle fabbriche e distribuite alle Asl, 865mila effettivamente inoculate. La stragrande maggioranza delle confezioni resta stoccata nelle farmacie delle Asl, nei centri vaccinali dei distretti o negli studi dei medici di famiglia. Un viaggio tra le aziende sanitarie italiane parla di frigoriferi pieni (i vaccini vanno conservati a 4 gradi pena la loro degradazione)edi scetticismofraicittadini al centro della campagna di immunizzazione. Oltre 20milioni di persone rientrano tra la "popolazione eleggibile" da vaccinare secondo il ministero, ma solo 827mila hanno porto il braccio alla siringa, con una proporzione del 3,99%. Ese l'Italiahagià decisodidonare il10% delle proprie dosi (2,4 milioni) all'Oms perché le distribuisca ai paesi poveri, la gran parte delle boccette sembra avviata alla scadenza, prevista 12 mesi dopo la

Soltanto le forze armate americane, con i loro enormi mezzi e la loro ferrea organizzazione, sono in grado di portare soccorso ad Haiti e di mantenervi l’ordine. Per ora, la loro funzione è di supporto all’Onu e ai gruppi e alle associazioni accorsi a Port au Prince per aiutare la popolazione. Ma nel giro di pochi giorni, se la situazione precipitasse, potrebbero essere costrette ad assumere il controllo delle zone colpite dal sisma, forse della maggior parte dell’isola, come hanno già assunto quello dei porti e dell’aeroporto. A operare cioè come forze di polizia oltreche comeCroce Rossa, con il rischio di venire coinvolte in scontri armati. [...].

data di produzione e quindi a scaglioni tra settembre e dicembre 2010. A quel punto, non resterà altro da fare che buttarle. Ma per la Novartis che ha stipulato il contratto con il Ministero della Salute l'incasso sarà pieno lo stesso. I 184 milioni pattuiti nel contratto del 21 agosto 2009 (quando la pandemia colpiva soprattutto le Americhe e non aveva ancora raggiunto l'Italia) saranno versati in toto anche se i vaccini consegnati sono meno della metà di quelli concordati. Nel contratto infatti non esiste una clausola di riduzione a favore del ministero. E se ieri il Codacons haannunciato una class action a nome dei 60 milioni di utenti del sistema sanitario italiano, anche la Corte dei Conti ha avviato una procedura di controllo sul "decreto direttoriale del 27 agosto 2009 concernente l'approvazione del contratto di fornitura di dosi di vaccini antinfluenzale A(H1N1) stipulato tra il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali e la Novartis Vaccines and Diagnostics s. r. l.". da La Repubblica

vengono dalla lontana bolgia haitiana, la sua terra nativa: “I miei nonni erano ebrei dell’Alsazia e si sono trasferiti a Haiti a fine Ottocento. Mio padre era un architetto e noi appartenevamo alla borghesia del paese, quella classe professionale che fra gli anni Cinquanta e Sessanta ha abbandonato l’isola per il dispotismo della famiglia Duvalier. Mio padre in quegli anni lavorava per l’Unesco”. Ogni giorno scrive articoli per tentare di spiegare che Haiti non è soltanto il disastro senza volto raccontato dai giornali, ma un angolo di mondo carico di storia. Una storia che fa i conti con le sue tragedie: “Tutti parlano di Haiti quando accade un disastro,

ma si tende a non considerarlo come un paese con una propria identità. Certo, non ci sono infrastrutture, non c’è lavoro, lo stato non funziona e tutto il resto. Ma questo non vuol dire che non abbiamo una nostra cultura indipendente, con scrittori, poeti e musicisti che hanno raccontato la storia del nostro popolo. Capisco che è facile cadere negli stereotipi e dire che, in fondo, tutti i paesi a maggioranza nera sono più o meno uguali fra loro. Anche sul sito del nostro giornale c’è chi manda commenti del tipo ‘Haiti è distrutta, va ricostruita da capo”, ma non funziona così: non si può cancellare tutto, anche quando tutto è distrutto’. [...].

La fotografia Londra, L' olandese Katerberg dà gli ultimi tocchi alla scultura «Persone e denaro» (Epa)

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Giorno per giorno: La settimana in Basilicata LUNEDI’

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Gennaio

Sgarbi sgonfia il Leonardo ACERENZA - «E' una patacca». Non usa mezzi termini il critico Vittorio Sgarbi: «L'autoritratto di Acerenza dice intervistato da “Il Mattino” - non è di Leonardo Da Vinci». Il critico boccia senza appello l'opera, collocandola «nel tardo Ottocento» e «ascrivibile all'iconografia vasariana, di cui sono molto evidenti le pennellate di colore del fondo scuro». La tela, attualmente, è esposta alla “Quadreria” comunale della chieda del Carmine di Avellino. Il famoso critico sostiene che: «gli esperti dell'Arte del Rinascimento se ne accorgerebbero a un esame superficiale. Ho fatto presente le mie conclusioni al sindaco di Matera e posso anche comprendere le loro buone intenzioni di promuovere il territorio con una strategia culturale. Ma si tratta di una tela di falso interesse».

Vittorio Sgarbi

MARTEDI’

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Giuseppe Postiglione

GIOVEDI’

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Gennaio

I fidanzatini di Policoro

Fidanzatini, spunta un nuovo nome POLICORO - Francesco Caldararo, in una lunga intervista concessa al Quotidiano, dopo aver detto la sua sul processo “Turris” e sui presunti “festini” di Policoro, che secondo lui non sarebbero mai avvenuti, ha anche dato una sua personale, generosa e disinteressata versione sull'omicidio di Luca Orioli e Marirosa Andreotta, meglio conosciuti come “i fidanzatini di Policoro”. In quell'intervista, in sostanza, Caldararo sosteneva che a uccidere i due ragazzi, secondo il suo modesto parere, sarebbe stata una sola persona, e non due. Un ex fidanzato di Marirosa di cui lui, per la verità, non ha mai fatto il nome in nostra presenza. Il nome lo facciamo noi oggi. Si chiama Prospero Amendola. E' nato a Montalbano Jonico nel 1965 e, da quel che ci risulta, oggi vive a Matera.

La Lucania chiude al nucleare

Postiglione, i motivi del Riesame

Gennaio

POTENZA - Quella capeggiata da Giuseppe Postiglione, il presidente ragazzino della Calcio connection, e dal boss Antonio Cossidente, «presenta tutti gli elementi costitutivi di una organizzazione stabile, definibile quale associazione a delinquere». Il giudice estensore Marco Del Vecchio liquida così i ricorsi presentati dai difensori degli indagati arrestati il 23 novembre. In 65 pagine di sentenza descrive l’associazione a delinquere che gestiva il Potenza e le sue attività. Scrive il giudice del Riesame: «Presente l’elemento interpersonale delle tre o più persone organizzate in associazione, sussistono ampi ed inequivoci elementi per ritenere la partecipazione al suddetto organismo associativo di Cossidente, Postiglione, Giuzio, Fanizzi, Michele e Alessandro Scavone».

MERCOLEDI’

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Fusti di rifiuti tossici

VENERDI’

15

Gennaio

Il ponte attrezzato

Potenza, apre il ponte attrezzato POTENZA - L’appuntamento è alla stazione di via Tammone, quella che sbuca a poche centinaia di metri da rione Cocuzzo. «Questa volta è vero», il ponte attrezzato apre. Di anni ne sono passati tanti e il progetto iniziale si è modificato nel tempo. Della previsione originale, disegnata all’indomani del terremoto dell’80 e poi resa operativa nei primi anni ‘90, resta poco: dal collegamento sono state eliminati i negozi, i servizi e le case popolari che sarebbero dovute sorgere lì accanto. Resta il collegamento mobile, che sarà gratuito (come tutti gli altri impianti meccanizzati della città) e aperto con orario prolungato fino a mezzanotte e mezzo. Sono passati venti anni, forse anche qualcosa in più. Da stasera, però, la città finalmente potrà usare la struttura.

Vento e sole L’occasione mancata

Rifiuti tossici Inchiesta archiviata

Gennaio

POTENZA - L'inchiesta nucleare connection è chiusa. Non ci sarà processo per Tommaso Candelieri, responsabile dell'Enea di Rotondella e per i suoi stretti collaboratori Giuseppe Orsenigo, Raffaele Simonetta, Bruno Dello Vicario, Giuseppe Lapolla, Giuseppe Spagna, Giuseppe Rolandi, Giuseppe Lippolis. Nessun ipotesi di concorso neanche per l'ex sindaco di Rotondella, Mario Di Matteo e per Luciano D'Adamo. Quindi nessun processo neanche per gli uomini delle ’ndrine accusati di aver trafficato rifiuti in Basilicata. Il gip Gerardina Romaniello alla vigilia di Natale ha disposto il decreto di archiviazione non mancando di evidenziare che aveva considerato “la sua indiscutibile ed oggettiva gravità, sotto il profilo della sicurezza pubblica in generale”.

SABATO

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Gennaio

Il tribunale di Potenza

Iena 2 Le motivazioni POTENZA - Alcuni hanno scansato l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso e per altri reati sono stati rinviati a giudizio. Per altri l’accusa di associazione di stampo mafioso andrà discussa durante il processo, ma non c’è prova che abbiano commesso i reati satellite. E poi ci sono il deputato del Pd Antonio Luongo e il suo segretario Giovanni Petruzzi, sindaco di Anzi: faranno il processo per un problema tecnico, ma andavano prosciolti. In centocinquanta pagine il giudice dell’udienza preliminare, Luigi Barrella, spiega come ha diversificato le posizioni dell’inchiesta “Iena due”, quella che riguarda i rapporti tra la mafia e la politica.

Potenza, riapriamo il sottopasso FF SS

da http://www.mondoecoblog.com

da http://rlangone4.blogspot.com

da vivi-potenza.ilcannocchiale.it/

Il Piano di indirizzo energetico ambientale regionale (Piear) approvato dal Consiglio regionale della Basilicata chiude le porte alle centrali nucleari nella regione lucana. Nella programmazione energetica, che punta sullo sviluppo delle energie rinnovabili, l’ipotesi di produrre o impiegare l’energia nucleare non è compresa nelle ipotesi di sviluppo del sistema energetico della Regione Basilicata e non è ritenuta possibile ”l’ipotesi – si legge nel Piear – che alcuna parte del territorio regionale possa ospitare un deposito di scorie nucleari anche superficiale, che accolga rifiuti nucleari provenienti da alcuna altra parte di Italia o del mondo”. [...].

L’on Rocco Curcio per descrivere la provincia di Potenza soleva dire che essendo questo nostro territorio né pianura e né montagna non poteva in esso che esserci miseria. Non abbiamo la ricchezza delle attività che possono svolgersi in pianura né abbiamo le montagne alte quanto basta per potervi svolgere attività economiche. Insomma il nostro territorio è fatto di valli e montagne “spelacchiate”dalle quali non è possibile ricavare alcun chè. Quando l’on Curcio faceva queste considerazioni eravamo agli inizi degli anni ottanta. Ne è passato di tempo da allora. La società italiana nel frattempo ha subito stravolgimenti prima inimmaginabili…. e con essa la concezione dell’On Curcio. [...].

Nelle città attraversate dalle ferrovie è noto che ci sono tanti problemi legati alla mobilità, la città di Potenza non fa eccezione anche perché sono due le linee ferroviarie che attraversano la città, oltre ai binari di quelle che si chiamavano Ferrovie dello Stato ci sono quelli a scartamento ridotto delle Fal, un notevole numero di passaggi a livello rallentano il traffico e spesso le lunghe code che si formano ad ogni chiusura delle sbarre si dipanano per kilometri. Proprio per evitare gli ingorghi a Gallitello il Comune ha ideato il maxi svincolo chiamato Nodo Complesso. [...].

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Lo scontro politico

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Toghe verso lo sciopero Governo: «Intollerabile»

È ufficiale la candidatura di Caldoro in Campania per il Pdl

In Puglia si va alle primarie Vendola torna a sfidare Boccia e D’Alema lo attacca «Nichi non ha saputo fare un passo indietro» di PAOLA LAFORGIA

Massimo D’Alema all’assemblea regionale del Pd pugliese tenuta ieri

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SCONTRO LEGA-UDC

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Berlusconi tentato allo strappo finale di ALESSANDRA CHINI ROMA – Passino gli accordi con l’Udc in alcune regioni dove i centristi possono essere utili a sconfiggere il centrosinistra, ma Casini e i suoi non devono tirare troppo la corda. È questo il pensiero del premier Silvio Berlusconi che in questi giorni sta mettendo sul piatto i pro e i contro di accordi a macchia di leopardo con l’ex alleato di governo in vista delle ragionali di primavera. Se Pier Ferdinando Casini dovesse infatti fare della politica delle alleanze variabili una delle bandiere della campagna elettorale proseguendo con gli attacchi al governo e alle sue politiche, allora Berlusconi sarebbe pronto a rompere con i centristi dappertutto convinto di poter portare con sè un terzo dell’Udc. Un ragionamento che mette in fibrillazione i finiani che temono soprattutto per l’accordo con Casini in Lazio su Renata Polverini, ma, dall’altro lato, galvanizzano la Lega che va all’attacco della politica «dei due forni» di Casini che ha scelto nelle regioni dove in corsa ci sono candidati leghisti, il Ve- Italo Bocchino neto e il Piemonte, di correre da solo o appoggiare il candidato del Pd. «I centristi hanno deciso di abbandonare i valori cattolici, hanno scelto la vecchia politica e gli accordi di palazzo», va giù duro il candidato del Carroccio in Piemonte Roberto Cota facendo accenno al sostegno dei centristi alla Bresso. Una lezione che «non si sa se fa ridere o piangere», commenta Casini, da parte di chi «si inchina alle croci celtiche al Dio Po». Lo scambio di battute è comunque sintomatico dell’alta tensione Pdl-Lega. Il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli attacca «con la politica dei due forni va a finire che si brucia l’arrosto». Altro che politica dei due forni, replica Casini che ricordando Craxi sottolinea

che quella non era politica dei due forni ma «difesa dell’autonomia» del Psi con alleanze differenti. Dopo aver ufficializzato la corsa solitaria di Antonio De Poli in Veneto, in ogni caso, l’Udc ha sospeso le trattative in vista della riunione della Costituente di centro di venerdì prossimo. E nel frattempo il Pd sceglierà in Puglia il candidato con le primarie e l’Udc deciderà, in base al loro esito, come muoversi. Tra le questioni aperte restano quelle di Campania e Calabria. E anche qui il premier starebbe valutando il reale peso di Casini ai fini del sostegno a Giuseppe Scoppelliti e Stefano Caldoro (candidato ufficializzato oggi). Il Cavaliere, raccontano i suoi, avrebbe però per le mani dei sondaggi che darebbero il Pdl vincente anche da solo in quelle due regioni, altro motivo che lo spingerebbe allo strappo con i centristi. «Il Pdl – attacca a questo proposito il segretario Udc Lorenzo Cesa – vince in Campania senza di noi? Auguri...». E anche nella regione partenopea i centristi non escludono la corsa solitaria. Dentro An e in particolare nell’ala finiana, però, queste fibrillazioni destano allarme. «Non è saggio rompere con l'Udc», avverte il vice ministro allo sviluppo economico, il finiano Adolfo Urso . «Non si tocchino le alleanze già fatte», è l’invito del vice presidente dei deputati del Pdl Italo Bocchino. «All’amico Italo Bocchino –è la replica, però, di Francesco Giro – dico che ha ragione a sostenere che le alleanze già fatte con l’Udc andrebbero preservate ma è l’Udc che cerca la spaccatura quando sottolinea che laddove ha fatto l’accordo con i candidati presidenti del Pdl, ciò non significa aver stretto un’intesa con Berlusconi che anzi sembra per loro un nemico. Per me questa scelta è incomprensibile, impraticabile difendere in campagna elettorale e inaccettabbilè».

ROMA – Le procure marciano verso una “desertificazione drammatica». In due soli anni le scoperture di organico si sono quadruplicate passando da 68 a 249. Con “una conseguenza devastante: la concreta impossibilità di esercitare l’azione penale», cioè di perseguire i reati. Per questo le toghe sono sul piede di guerra, pronte a brandire anche l’arma dello sciopero, se il governo non farà cadere, almeno temporaneamente, il divieto di destinare i magistrati di prima nomina nelle procure. Lo fa capire sin da subito il presidente dell’Associazione nazionale magistrati Luca Palamara, aprendo oggi un’assemblea sulla questione delle procure, pur non pronunciando mai la parola sciopero. «L'Anm non potrà assistere inerme allo svuotamento degli uffici di procura ed è fermamente intenzionata avverte- ad adottare ogni efficace e anche estrema iniziativa di mobilitazione della magistratura associata». Parole che provocano la reazione durissima del ministro della Giustizia Angelino Alfano, che pur invitato non ha partecipato all’assemblea, così come tutti i rappresentanti della maggioranza: il Guardasigilli definisce «gravissima» l'ipotesi di uno sciopero contro leggi dello Stato da parte di chi per «dettato costituzionale» è tenuto ad applicarle, e parla di un «incomprensibile e miope arroccamento contro un decreto legge che offre al Paese una ragionevole e definitiva soluzione». Con lui si schiera la maggioranza, mentre l'opposizione fa quadrato intorno all’Anm. Il decreto del governo prevede il ricorso al trasferimento d’ufficio coattivo dei magistrati per coprire i vuoti nelle procure, e non piace affatto all’Anm (è «incoerente, inefficace e fortemente penalizzante per i magistrati più giovani»); come pure ai magistrati, che sono compatti nel bocciarlo. Tra i più critici oggi il procuratore di Palermo Francesco Messineo, che ha parlato di un provvedimento “irrazionale, dagli effetti micidiali»e che ha tra i suoi scopi «futuri» quello di «far abbassare la cresta all’ufficio del pubblico ministero». Non ha dubbi nemmeno il procuratore di Venezia Vittorio Borraccetti: il divieto di mandare i giovani magistrati nelle procure è frutto dell’ “ostilità nei confronti della funzione del pm, caratterizzata da un’indipendenza molto forte e vista come pericolosa».:“Si sono volutamente mantenere le condizioni per la desertificazione delle procure», denuncia il procuratore di Palmi Giuseppe Creazzo. Che l’obiettivo sia «ridurre l’azione delle procure», lo afferma espressamente il segretario dell’Anm Giuseppe Cascini (“ormai si dice chiaramente che la loro indipendenza è un problema»). E se l’ex pm di Potenza Henry John Woodcock giudica incostituzionale il decreto del governo, il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia estende il suo giudizio negativo a tutte le riforme negative che si stanno delineando in materia di giustizia: «sono medicine peggiori del male». Mentre un al-

tro pm di Palermo, Nino Di Matteo, invoca apertamente lo sciopero e propone ai colleghi di disertare le cerimonie per l’anno giudiziario. «E' una norma sciagurata di fronte alla quale non dobbiamo cedere» incalza Antonietta Fiorillo, leader di Magistratura Indipendente. «Se le procure resteranno in stato completo abbandono, per lo più in zone dovè è presente la criminalità, non arretreremo nelle forme di lotta», assicura il procuratore aggiunto di Roma Nello Rossi. E Carlo Fucci, che è stato in passato segretario dell’Anm, chiede «forme di risposta dure e decise». «Chi crede che la lotta alla criminalità organizzata sia una priorità deve mettere nel conto di partecipare a uno sforzo condiviso del Paese, anche a costo di sacrifici», commenta il vicepresidente vicario del gruppo Pdl al Senato, Gaetano Quagliariello « È uno sforzo - aggiunge che deve coinvolgere tutto lo Stato: dal governo alle forze dell’ordine alla magistratura. Sin qui nella lotta alla mafia, nella risposta che è stata data sull'emergenza Caserta, questo sforzo c'è stato, tanto che suonano stonati quei tentativi di dividere il governo e gli apparati dello Stato svolti con miopia da alcune forze dell’opposizione». Secondo Guagliarello «l'Anm, annunciando un’iniziativa corporativa e giungendo alla minaccia di uno sciopero e di azioni clamorose al fine di evitare disagi e sacrifici, rompe la risposta corale fin qui offerta. Non è questo il modo di reagire, di chiedere coinvolgimento, di dimostrare il proprio attaccamento al bene comune della nazione». «E' intollerabile l’ennesima incursione dell’Anm che con posizioni ideologiche e sfacciatamente politiche entra a gamba tesa nell’attività legislativa del Parlamento», dice il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri. «Ma è soprattutto una vergogna –prosegue – che per difendere ancora una volta la casta, l’associazione dei magistrati invochi lo sciopero contro non una ma ben tre leggi dello Stato. La legge è uguale per tutti. E i magistrati sono i primi ad essere tenuti a rispettarla, soprattutto se si tratta di dover occupare sedi disagiate per offrire un servizio ai cittadini. Un bagno di umiltà – conclude – è l’unica cosa che certi magistrati dovrebbero fare invece che sottrarsi così impunemente al loro dovere». «Dall’Anm giunge un allarme serio sulla funzionalità della giustizia nel nostro Paese», osserva invece Andrea Orlando, presidente del Forum Giustizia del Partito democratico. «La richiesta fatta da Palamara di intervenire per colmare le carenze di organico corrisponde all interesse dei cittadini, che si scontrano quotidianamente con le disfunzioni e le lungaggini della macchina giudiziaria. Il governo dimostri di avere davvero a cuore il tema dei tempi del processo intervenendo su organici, informatizzazione degli uffici giudiziari, ridefinizione delle circoscrizioni, organizzazione dei tribunali».

Quagliariello «Chi crede alla lotta alla criminalità deve fare la propria parte»

CESA (UDC) «Siamo pronti a correre da soli» Salerno – «Se dopo gli incontri con il Pd e il Pdl non dovessimo trovare una soluzione, potremmo andare anche da soli con un nostro candidato per la regione Campania». Così il segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa, intervenendo ad un convegno a Salerno sulle prossime regionali. Cesa replica anche a Silvio Berlusconi che ieri si era detto convinto della vittoria in Campania anche senza l’apporto dell’Udc. «Auguri a Berlusconi e al candidato del centrodestra – dice il segretario nazionale dell’Udc – siamo abituati ad andare da soli e queste minacce ci fanno un pò ridere, perchè dopo le dichiarazioni di Berlusconi magari riceviamo venti telefonate». Sulle trattative ancora aperte con il Partito democratico Cesa non chiude la porta ma chiede un interlocutore. «Vorremmo dialogare con il Pd, ma non c'è il candidato e il nostro interlocutore è il candidato. Non dialoghiamo con le coalizioni, ma con chi le rappresenta». Un concetto ribadito anche da Ciriaco De Mita, che sottolinea come «il riferimento sarà con chi si candida e non con i partiti. L’Udc è un’opportunità che si offre al paese in crisi. La politica di centro è uno spazio possibile». «C'è qualcuno che ha iniziato una seconda campagna contro di noi – dice ancora Cesa parlando di noi come di “politica del doppio forno”. Noi siamo il partito della coerenza, vogliamo essere il partito dell’opportunità. La forza del nostro progetto è tutta qui».

Il popolare comico in piazza Nettuno a Bologna: «Siamo la Lega futuribile»

Beppe Grillo lancia la lista per le regionali di FEDERICO DEL PRETE BOLOGNA – Beppe Grillo riparte da Bologna, dove il successo del 'V-Day' lo consacrò due anni e mezzo fa a profeta dell’antipolitica. Ad ascoltarlo non ci sono le 50.000 persone del settembre 2007, ma una folla di qualche centinaia che, spontanea, si ferma in piazza Nettuno dove il comico ha presentato, con un comizio improvvisato, la lista per le regionali che prende il nome dal suo movimento guidato dal candidato Giovanni Favia, consigliere comunale a Bologna. Se il contesto è diverso, non mancano le sue invettive contro il sistema lanciate a voce altissima, così forte da disturbare due matrimoni in svolgimento nel palazzo del Comune e ridotti, gioco forza, a veloci firme su un verbale (“Mi sem-

Invettive contro il sistema politico e non solo Beppe Grillo

brava di parlare piano», si è poi scusato il comico). La nuova sfida è ripetere l’exploit delle ultime amministrative, dove le liste Grillo hanno conquistato a sorpresa seggi in molti capoluoghi: «A noi basta mettere una persona dentro al consiglio e così faremo entrare un network, le percentuali le lasciamo ai morti e alle carcasse». Energia rinnovabile, no al nucleare, zero cemento e gestione intelligente dei rifiuti i punti cardine del programma: «Ecco le nostre grandi rivoluzioni, ma è solo buon senso», ha sottolineato Grillo, tanto da definire la sua gente «i veri conservatori». Un popolo «onesto», ci ha tenuto a ribadire, perchè «onesto è ormai una parola terribile, che fa frastuono: onesto è un tic, noi siamo dei tic onesti». Un movimento che ci tiene a marcare la distanza «da Pdl e e Pd meno elle» e che a Grillo ha ricordato la prima Lega Nord, “quando appena nata Bossi urlava 'ladronì senza microfono in canottiera». I gril-

lini, ha continuato, resisteranno, perchè radicati sul territorio: «Siamo la Lega futuribile», ha azzardato in uno dei pochi riferimenti politici. Dal comico sono partite le consuete bordate a un mondo della politica «fatto di settantenni e di ologrammi, di cui ci dimenticheremo in cinque anni». A partire da «Mastrolindo» Berlusconi: «Stiamo esportando il nostro modello in tutto il mondo: Gheddafi e Putin non erano così prima di conoscere 'colui che amà e guardate cosa è successo in Irlanda».Nel mirino anche Tremonti, Schifani e Napolitano. A Di Pietro che ha lanciato l’allarme su un dossier diffamatorio contro di lui, Grillo ha dedicato una frase ironico-affettuosa: «magari ci fosse un dossier su di me. Lui ora ha della paginate...». A chi scuote la testa Grillo urla la sua indignazione: «Ecco chi crea i casini e non si mette mai in gioco». La chiusura, però, è buonista: «Vi saluto come Padre Mariano, siamo pacifisti e vi voglio bene, questo è l’anno dell’amore...».

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scorsa ha cominciato a parlare con Casini, era consapevole. «Per l’Udc la candidatura di NiBARI – Dopo settimane di lacerante dibattito chi era troppo pronunciata dal punto di vista interno, il Pd pugliese è uscito dalle secche e ha politico e un’alleanza avrebbe comportato un ritrovato l'unità scegliendo le primarie da fa- prezzo politico troppo alto. Una scelta sbagliare il 24 gennaio prossimo e Francesco Boccia ta, secondo D’Alema, e «abbiamo anche cercacome candidato. A cinque anni di distanza dal- to di convincerli». «Ma Vendola ha pensato di la competizione che lo vide sconfitto nel 2005, aggirare questa difficoltà politica autocandiBoccia si confronterà quindi nuovamente con dandosi, facendo appello diretto al popolo e Nichi Vendola per decidere chi correrà poi mettendo i partiti con le spalle al muro».“Ora – contro il centrodestra per la presidenza della ha detto –noi lavoriamo per l’unità facciamo le Regione Puglia. Boccia porta in dote l’allean- primarie per recuperare Vendola». Quest’ulza con l’Udc. Il partito di Casini, contrario a timo commentando la decisione del Pd esulta Vendola ma anche alle primarie, ora dovrà per le primarie: «sono la vittoria della buona aspettare ancora una settimana: sarà con il politica», dice, «ora parliamo di contenuti». Mentresi dicestupitoper lepacentrosinistra se Boccia vincerole “gonfie di astio» di D’Alerà, altrimenti valuterà lo scema. E da Roma, il segretario nario che si apre. Forte di que- L’ITER Bersani commenta soddisfatsta alleanza, Boccia annuncia to l'importante tassello seguidi offrire ai pugliesi «un proto a quello nel Lazio: «Un altro getto politico nuovo che inclupasso importante. Ieri nel Lade Udc, Idv e per quanto mi rizio e oggi in Puglia le assemguarda anche Vendola». blee regionali, con scelte una«Alle primarie – ha detto - binimi,hanno presodecisionisu sogna sapere che da una parte candidature autorevoli e capac'è un progetto di coalizione ci di raccogliere un amplissipiù piccola, che è la stessa del mo consenso nella coalizione e 2005 con qualche partito in tra i cittadini». meno, guidata da un esponenPassando alla Campania te che non è del Pd. Dall’altra c'è Stefano Caldoro, da ieri è il caninvece una coalizione grande didato ufficiale alla presidenza guidata dal Pd e alla quale pardella Regione Campania per il tecipano tutti i partiti dell’opcentrodestra. Deputato del posizione parlamentare a fianPdl, ha 50 anni, ed ha alle spalle co ai partiti tradizionalmente una lunga militanza come sodel centrosinistra». cialista. Dopo lo scioglimento Le primarie sono state decise del Psi, nel 1994, aderì alla dall’assemblea regionale riu- Le liste entro componente socialista che si nitasi ieri dopo un percorso acschierò con il polo del centrodecidentato che ha visto a dicem- il 28 febbraio stra. Successivamente fu fra i bre l’annullamento di un’altra SULLA macchina organizzatifondatori del Nuovo Psi, fino assemblea per gli animi infuo- va delle regionali, quanto mai all’adesione nel marzo 2009 al cati e una candidatura, quella faticosa per il complicato gioco del sindaco di Bari, Michele delle alleanze politiche, pendo- Popolo della libertà. Alla candiEmiliano, avanzata e bruciata no anche i tempi tecnici e le sca- datura di Caldoro in Campania si arriva innanzitutto dopo la nel giro di pochi giorni. Ieri, in denze imposti dalla legge che un ritrovato clima sereno, i de- regola la materia. Partiti e movi- vicenda giudiziaria che ha legati all’unanimità hanno vo- menti politici hanno davanti a sè coinvolto il sottosegretario all’Economia Nicola Cosentitato per la relazione del segre- un mese e mezzo di tempo per no, coordinatore regionale del tario regionale Sergio Blasi. presentare le liste dei candidati Vista la delicatezza dell’appun- alle regionali. In base alla tabel- Pdl, e, fino a qualche mese fa, prima scelta per il centrodetamento, era presente anche la di marcia dettata dalla legge stra in vista delle prossime eleMassimo D’Alema che già ieri a 108 del 1968, entro il 28 febzioni regionali. Una richiesta Bari aveva avuto un lungo in- braio le liste dovranno essere contro con la minoranza del depositate presso le cancellerie di arresto del sottosegretario – partito che oltre a chiedere le dei tribunali competenti. La pre- presentata al Parlamento e riprimarie si è sempre schierata sentazione, infatti, va effettuata fiutata dalla Giunta per le autocon Vendola. Era stata rag- dalle 8 del trentesimo giorno al- rizzazioni della Camera – è stata avanzata dalla Procura di giunta una pacificazione che le 12 del ventinovesimo giorno Napoli nell’ambito delle indaoggi, dopo l’assemblea alcuni precedente al voto. Le elezioni esponenti di Area Democrati- di terranno il 28 e 29 marzo, ma gini sul clan dei Casalesi, sulla base delle dichiarazioni di alca (Gero Grassi e Cinzia Capa- il primo giorno è quello utile per cuni collaboratori di giustizia no) hanno messo in discussio- il conteggio a ritroso. Per l’11 e di alcune intercettazioni. Gli ne, denunciando ai giornalisti febbraio, ossia 45 giorni prima, una forzatura compiuta dalla dovranno invece essere indetti i sviluppi giudiziari hanno così ribaltato lo scenario politico in maggioranza del partito sulle comizi elettorali. Campania. Fino a qualche modalità del voto. Segno che giorno fa erano rimaste in piechi nel Pd sosteneva Vendola, continuerà a farlo. D’Alema a questa parte si è di, tra le altre, la possibile candidatura di Calrivolto, chiamando tutto il partito, «al di là del- doro e quella di Gianni Lettieri, presidente dele diverse posizioni personali», alla solidarie- gli industriali della Campania, che ha fatto petà «umana e politica» nei confronti di Boccia rò, a sua volta, un passo indietro. Caldoro, che si espone ad un rischio anche personale. dunque, sfiderà il candidato del centrosini«Le primarie non sono contro Vendola – ha stra ancora da scegliere. Stefano Caldoro è nadetto – ma sono fatte con l’obiettivo più impor- to a Campobasso il 3 dicembre del 1960, laureato in Scienze politiche, giornalista pubblitante che è quello di battere Berlusconi». Una mano tesa al leader di Sinistra e Libertà cista, entra in politica, nel Consiglio regionale cui però non ha risparmiato dure «critiche po- della Campania, con i socialisti nel 1985. Nel giugno 2001 entra nel governo Berlulitiche» per non avere saputo fare «un passo indietro consentendo a tutti di fare un passo sconi: Nel maggio 2006 è eletto segretario naavanti» e anche per le «menzogne che sono sta- zionale del Nuovo Psi. Nell’aprile del 2008 è te dette» sullo svolgimento dei fatti. In partico- stato nuovamente eletto deputato nelle fila del lare rispetto al veto dell’Udc con non è caduto PDl. Oggi è componente della direzione naziodall’alto ma di cui Vendola, che dall’estate nale del Pdl.

GIUSTIZIA


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Insieme Verdi, l’ex parlamentare e “I Democratici lucani”

Politica lucana

Lettieri lancia “Idea”

Il senatore del Pdl “sbotta” all’indomani delle dichiarazioni di Vilma Mazzocco

Sarà una lista elettorale di centrosinistra per le Regionali

E Digilio alza la voce «Senza di noi non è possibile cambiare nulla alla guida della Regione» POTENZA - E ora basta. Il senatore del Popolo della libertà e coordinatore vicario del partito in Basilicata, Egidio Digilio esce allo scoperto. Finora aveva preferito mantenere una posizione sotto traccia rispetto a tutte le dinamiche e alle voci che si sono succedute sulle scelte coalizionali del Pdl lucano e sulle tante posizioni espresse a riguardo. Ma evidentemente tutto ha un limite. Le dichiarazioni infatti, rese venerdì al nostro giornale (e pubblicate ieri a pagina 9) dalla coordinatrice regionale di Alleanza per l’Italia, Vilma Mazzocco hanno suscitato la reazione dell’ex segretario regionale di Alleanza nazionale. La Mazzocco alla prospettiva di allearsi con il Pdl lucano ha risposto: «Io oggi non scludo nulla, ma solo perchè, lo ribadisco, deve essere il progetto a convincerci». Dopo setti-

mane ormai in cui a giorni alterni Mazzocco viene affiancata al Pdl lucano come possibile candidata governatrice per il senatore Digilio non c’è più spazio per tentennamenti. Insomma dalle parole di Digilio sembra emergere un ultimatum: dentro o fuori ma basta “giocare” con le dichiarazioni e i posizionamenti. Queste le dichiarazioni testuali del senatore Egidio Digilio: «Il Pdl ha un suo progetto politico ben chiaro che punta su un’identità altrettanto chiara e può contare su consensi elettoraliottenuti anche in Basilicata nelle elezioni europee dello scorso anno più che soddisfacenti». «Perquesto -chiaro ilriferimento alle frasi di Mazzocco al nostro giornale) non riesco a capire perché mai dovremmo cambiare progetto e perché mai, al contrario, chi condivide la nostra strategia alternativa al centrosinistra non deb-

ba prendere atto che senza di noi non è possibile cambiare nulla alla guida della Regione”. E quindi entrando nello specifico, l’ex segretario regionale di Alleanza nazionale sottolinea: «Il problema delle alleanze in vista della sfida delle elezioni regionali di fine marzo non può che vederci protagonisti per la costruzione di un’intesa politico - programmatica con partiti, movimenti e singoli esponenti politici e della società civile che condividono la necessità dell’alternativa e riconoscono la nostra forza elettorale». E Digilio che nonsi può non notare parli da vero e proprio leader (è già pronto a una sua personale candidatura a preidente della giunta?) aggiunge ancora: «Questo significa che lenostre porteresteranno come sempre aperte a quanti condividono la nostra proposta di alternativa al governo

regionale di centrosinistra e che quindinon rinunciamoin alcun modo a continuare ad essere punto di riferimento di settori moderati, cattolici. Non possiamo però attendere tempi infiniti di un confronto che non si può ulteriormente protrarre perchè la scadenza elettorale è dietro l'angolo». Da qui l’ammonimento: «E’ il momento per chi in tutte queste settimane ha manifestato la volontà di schierarsi contro il centrosinistra di compiere una scelta netta sia per evitare, come è accaduto con le elezioni provinciali e comunali, di decisioni all’ultimo minuto che non sarebbero recepite dalla nostra base e dai nostri elettori, che tratta tive da Prima Repubblica». «Del resto il Pdl – conclude Digilio - ha già un’ampia rappresentanza di componenti ed aree moderate e cattoliche ed una squadra di candidati all’altezza della sfida e quindi in grado di competere».

| DA BRUXELLES | Da Pittella critiche contro Tremonti e Lega Il vicepresidente del Parlamento europeo, Gianni Pittella

| VERSO LE LISTE | Rosa si presenta nel Vulture ed è già campagna elettorale RIONERO IN VULTURE - Lo scorso 15 gennaio nella cittadina del Vulture, Gianni Rosa dirigente regionale del Popolo della libertà con passato in Alleanza nazionale si è presentato agli elettori e simpatizzanti del Vulture-Melfese. A battezzare la più che possibile candidatura di Gianni Rosa alle prossime elezioni regionali è stato invitato l'europarlamentare pugliese Sergio Silvestris. A portare i saluti esponenti del Pdl della zona, Bortolini di Melfi, l'assessore Pippa di Venosa, il vice sindaco di Rapone, Pinto, il consigliere comunale di San Fele Di Giacomo e Modrone di Muro Lucano che ha spiegato: «Lo scopo di questo incontro è far conoscere Gianni Rosa al corpo elettorale di questa zona. Rosa è stato l'esponente più vicino ai problemi del territorio ed è il candidato più opportuno per dare peso al nostro gruppo». Il vicecoordinatore regionale del Popolo della libertà Gianni Rosa chiamato in causa ha detto: «La presenza di tanti amministratori e simpatizzanti è la dimostrazionechein Basilicatac'èvoglia di cambiare. Dobbiamo portare avanti quelle idee che mancano al centrosinistra lucano. La presenza di Silvestris, una persona semplice e garbata, rafforza la voglia di questo cambiamento in Basilicata. La mia è una candidatura frutto sicuramente di un impegno assiduo che ho assunto nel partito. Le elezioni regionali sono una partita che dobbiamo giocare contro il centrosinistra che sta schiacciando il nostro terri-

torio». «Quattro rimpasti - ha proseguito Gianni Rosa - in cinque anni ne sono un esempio, dobbiamo abbattere il potere dal collant forte di questo centrosinistra. Per battere il De Filippo bis ci vuole l'aiuto di tutti, mancano 70 giorni e dobbiamo convincere la gente a cambiare. Vi invito di cominciare a sensibilizzare la gente, quella gente che ci è poco familiare. Se oggi vogliamo sconfiggere il centrosinistra dipende da noi, dalla nostra forza e compattezza». Gianni Rosa (Pdl) L'europarlamentare Silvestris ha «Gianni - ha aggiunto ancora Silveaggiunto: «Oggi questo progetto, quello del Pdl voluto da Berlusconi, lo dob- stris - ha coniato lo slogan “vivi libero”, biamo riempire di contenuti, partendo che serve a riappropriarci di una libertà dalle prossime elezioni regionali per in- che il centrosinistra in Basilicata ha dividuare la classe dirigente del Pdl e schiacciato, col suo atteggiamento opnon c'è logica romana che tenga. Se primente. Questo governo regionale Gianni Rosa viene eletto, sarà il nostro ha frenato tutto, in questa regione si vipunto di riferimento. Basta col gioco ve di precariato senza dare risposte dell'oca, il consenso popolare deciderà chiare di crescita. Per quanto riguarda chi governerà in Basilicata. La mia pre- le risorse europee, l'Europa ha dato tansenza in Basilicata è vicina a questa to alle Regioni e soprattutto alla BasiliclassedirigentedelPdl forteecoesa.La cata che ha avuto milioni di euro negli partita politica si misurerà sulle prefe- ultimi 10 anni, li ha spesi tutti, ma non bene in quanto il Pildella Basilicata non renze». E ancora ha poi aggiunto l’europar- è cresciuto, la disoccupazione è aumenlamentare Sergio Silvestris: «Viviamo tata così come la povertà, le risorse della un momento particolare della politica, Basilicata, dal petrolio, all'eolico, sono pur vivendo un momento ostetrico e preda di capitali del nord. Viviamo di non di parto nella scelta del candidato elemosine e di terzismo e di prodotti sotpresidente. Rosa rappresenta serietà e topagati. Ciascuno di noi si senta impecostanza nelle azioni e dobbiamo pre- gnato in questa campagna elettorale sentarlo in ogni circolo per entrare in per dare alla Basilicata una dirigenza maniera capillare su tutto il territo- forte e solida come quella del Pdl». rio». Lorenzo Zolfo

«La Lega Nord ordina, Tremonti esegue e cancella il sostegno fiscale alle zone franche, da lui stesso approvato come vicepresidente del Cipe e mandando al macero mesi di trattative con l’Ue, perchè troppo meridionalista». Cosi’ il vicepresidente del Parlamento europeo, Gianni Pittella, commenta la lettera inviata dal ministro dell’Economia al governatore della Campania, in cui il titolare del dicastero conferma lo “stop” al provvedimento arrivato con il decreto “Milleproroghe”. «Tremonti si accorge solo ora che si e’ dimenticato di dare copertura finanziaria alla misura e “correttamente” la lascia inapplicata, lasciando nello sconcerto lo stesso collega di governo allo Sviluppo economico, Scajola che cerca ora la mediazione con enti locali e parti sociali del Meridione – sottolinea Pittella –evidentemente gli ordini del giorno presentati dalla Lega prima di Natale contro la norma, prote-

stando perchè riguarda solo una città del settentrione su 22 contenute nell’elenco, hanno convinto il ministro dell’Economia a neutralizzare un incentivo destinato in gran parte a sostenere le piccole e medie imprese del Mezzogiorno, già provate dalla sottrazione dei fondi Fas proprio in piena crisi economica». «Mi unisco alla richiesta avanzata da altre forze di opposizione perchè il Parlamento nazionale metta rimedio all’ennesimo intervento a gamba tesa sull’economia meridionale del ministro Tremonti e che ha provocato una vera sollevazione di enti locali e associazioni imprenditoriali – conclude l'europarlamentare - abrogando il comma 4 dell’articolo 9 del decreto Mille proroghe e sbloccando i 100 milioni già stanziati, con una copertura facilmente reperibili tra le numerose mance finanziate dal rientro dei capitali dall’estero per lo scudo fiscale».

| POLEMICHE RADICALI | Bolognetti : «Sbagliato cambiare regole in corsa» Potenza - La Basilicata avvelenata dalla “mala - politica”, ma anche la presentazione della Lista Pannella - Bonino alle imminenti elezioni regionali. Questi i temi che verranno trattati da Rita Bernardini e Maurizio Bolognetti nel corso della conferenza stampa che è prevista per domani mattina alle 11 presso la sede dell’Assostampa a Potenza. Lo anticipa in una nota Maurizio Bolognetti che dopo aver ricordato le varie emergenze legate all’inquinamento industriale (che lo stesso segretario regionale dei Radicali lucani ha ampiamento “denunciato” nel corso delle ultime settimane) parla di aspetti politici. In particolare Bolognetti scrive: «In molte regioni italiane si è proceduto, nelle ultime settimane, ad una modifica della legge elettorale nel momento in cui la legge già consentiva l'avvio della campagna di raccolta firme in calce alle liste. Tra queste regioni troviamo la Basilicata, che ha modificato la sua legge elettorale in ore antelucane, nella nottata del 14 gennaio. Di tutta evidenza siamo di fronte all'ennesimo capitolo di quella “peste italiana”, denunciata dai Radicali e da Marco Pannella in un libro giallo pubblicato a ridosso delle ultime elezioni europee». «L'assenza di stato di diritto, di democrazia e di

legalità - prosegue Maurizio Bolognetti - è la cifra che ha caratterizzato il sessantennio partitocratico, che ha fatto strame della Costituzione repubblicana ad iniziare dall'articolo 49 del dettato costituzionale. Cambiare la legge elettorale a poche settimane dal deposito delle liste è come cambiare le regole del gioco tra il primo e il secondo tempo di una partita. Alle Regionali del 2000 i Radicali chiesero invano l'annullamento della competizione, dopo aver documentato che praticamente tutti gli altri partiti avevano commesso gravissime illegalità nella raccolta firme, dimostrando che sino a poche ore dal deposito venivano cambiati i nomi dei candidati, e ciò grazie, evidentemente, a firme raccolte in bianco, tenute nei cassetti, ed alla connivenza dei pubblici ufficiali che autenticavano e della magistratura che garantì l'impunità. In Basilicata analoga denuncia fu presentata anche per le regionali del 2005».

Un momento della presentazione di Idea con al centro l’ex parlamentare Mario Lettieri

Il commento di Filippo Margiotta sulla nomina

C’è orgoglio in Lucania per la neo sottosegretaria MURO LUCANO - Filippo Margiotta: «Ripagato l'impegno sociale e politico. E ora le regionali». Era da giorni nell’area una nomina molto importante e che lega in un certo modo la Basilicata alle nuove scelte di governo nazionale. E un paio di giorni fa il governo guidato da Silvio Berlusconi ha annoverato nella squadra di governo anche un nome illustre della politica italiana: il deputato Daniela Santanchè del Movimento per l'Italia. È una notizia che è stata accolta con grande soddisfazione anche in Lucania dove la leader del Mpli ha radici fortissime essendo stata unita in matrimonio con un lucano. A rompere il ghiaccio è stato il comunicato del segretario regionale della Basilicata del Movimento tanto caro a Daniela, l’ex parlamentare Filippo Margiotta: «È una notizia che circolava da più di qualche giorno e che ci gratifica per l'impegno politico intrapreso dalla nostra segretaria Nazionale e di tutto il partito. Dopo il bel successo alle provinciali del 2009 dove eravamo presenti con una lista nella provincia di Matera, questa nomina non fa altro che dare credibilità ad un movimento politico che si prepara e si appresta ad affrontare una grande sfida elettorale, quali sono le elezioni regionali del prossimo marzo». «Noi non mancheremo al prossimo ap-

puntamento, e non ci faremo trovare impreparati», rimarca Filippo Margiotta che poi aggiunge: «Noi del Movimento dell'Italia, e i vertici doi La Destra di Francesco Storace e della Fiamma Tricolore di Luca Romagnoli, ci incontreremo per dare vita ad un cartello politico unitario di destra per dare un'anima sociale alla politica regionale e contribuire di fatto, anche con il Popolo della libertà, a mandare a casa una volta per tutte la classe dirigente attuale del centrosinistra lucano». Carmine Pepe

Miko Somma “Comunità lucana - Movimento No oil” correrrà anche alla Regione

«Noi fuori dal centrodestra e dal centrosinistra» Non c’è dubbio che è gia corsa elettorale verso le prossime elezioni regionali che si svolgeranno alla fine di marzo per il rinnovo dell’amministrazione dell’ente Regione. E come è accaduto alle scorse elezioni amministrative (Comunali e Provinciali) sarà presente nella competizione anche anche la “Comunità lucana - Movimento No oil”. Lo si legge in una nota a firma dello stesso movimento in cui viene precisato che “Comunità lucana - Movimento No oil” parteciperà «con una propria lista indipendente, lista che collochiamo al di fuori di ogni schieramento di centrodestra o centrosinistra oggi esistente in regione» e che lo

farà candidando a presidente della giunta regionale «Miko Somma, attuale coordinatore regionale del movimento» (così come accadde per il comune e la Provincia di Potenza). «Le liste - si legge nella nota - che annunciamo aperte ben oltre l'internità al movimento ad associazioni, comitati e singoli cittadini che si sono riconosciuti nel nostro percorso di lotta, i programmi lungamente ponderati e condivisi per una strategia di uscita della regione dall'impasse economicosociale in cui essa è precipitata e dal quale non sembra intravedersi via d'uscita, e le strategie elettorali saranno resi noti in una conferenza stampa che verrà indetta a breve».

Al centro, Miko Somma

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di SALVATORE SANTORO

POTENZA - “Idea” per la Basilicata. Non è un proposito ma una lista elettorale. In Basilicata, alle prossime elezioni regionali, i Verdi e l’associazione “I Democratici lucani” saranno presenti con liste comuni sotto il simbolo “Idea” (acronimo di Insieme - democrazia - economia - ambiente), che è stato presentato nella serata di ieri, in una conferenza stampa, a Potenza. Il candidato «di punta» così come è emerso durante l’incontro sarà Mario Lettieri, ex ottosegretario di Stato all’Economia dell’ultimo Governo di centrosinistra guidato da Romano Prodi. «La nostra lista – ha spiegato Mario Lettieri nel proprio intervento– sta nel centrosinistra». Ma ha subito aggiunto Lettieri, «quando, però, parteciperemo alle trattative con gli altri partiti, porremo con chiarezza la nostra posizione: noi diciamo fin da ora no a incarichi affidati a parenti di chi ha già ruoli in Regione». Rispondendo alle domande dei giornalisti, Mario Lettieri ha poi detto che «L’abolizione del listino maggioritario per le prossime elezioni di marzo è un fatto sicuramente positivo». «Sicuramente - ha sottolineato l’ex parlamentare lucano - una delle poche cose buone fatte in questi cinque anni di consiliatura alla Regione Basilicata». Mario Lettieri sempre parlando al cospetto dei giornalisti lucani, ha espresso un «giudizio severo e critico» sul lavoro della giunta regionale. «Non esprimo giudizi sulle persone, ma – sono le parole di Mario Lettieri – sul loro operato». E quindi rimanendo sullo stesso tema, l’ex sottosegretario Lettieri ha spiegato in particolare che sulla ricandidatura dell’attuale governatore, Vito De Filippo «di prenderne atto, poichè ritengo che la candidatura spetti al partito di maggioranza relativa della coalizione». Nella conferenza stampa, i rappresentanti dei Verdi (Mario Di Dio e Giovanni Mussuto) e il presidente dei «Democratici lucani», Franco Biscione, hanno sottolineato che «nelle liste per le prossime elezioni regionali vi saranno candidati con qualità e professionalità di alto profilo» e che «l'impegno per i giovani sarà la priorità del programma, che sarà ufficialmente presentato nelle prossime settimane».


Domenica 17 gennaio 2010

Tributi locali Nel solo 2007 Irpef, Ici e addizionali comunali sono cresciute al Sud del 21%

Crescono le tasse ma non i servizi L’analisi della Uil: «Il federalismo non si traduca in aumento della pressione fiscale» ARRIVA dallo Svimez la conferma ufficiale di quanto i contribuenti avevano già intuito da tempo, pagandolo a caro prezzo sulla propria pelle: la pressione fiscale dei tributi locali è cresciuta di molto, negli ultimi anni, senza che questo si sia tradotto in un aumento altrettanto sostanzioso della qualità dei servizi. Se si prendono le tre tasse locali più importanti, Tarsu, Ici, e addizionali Comunali Irpef, nel solo 2007, per il Mezzogiorno si parla di un incremento del 21 per cento, rispetto all’aumento del 15,5 per cento del Centro Nord. In proposito il segretario della Uil, Carmine Vaccaro ha un’idea ben precisa: «I dati forniti dalla Svimez, dal 1999 al 2007, sull’aumento delle entrate degli enti locali nel Mezzogiorno (in Basilicata da 643 a 763 euro pro-capite) sono da attribuirsi all’autonomia impositiva degli enti locali. Ma gli incrementi non hanno affatto contribuito al miglioramento dell’efficacia dei servizi. Né tantomeno hanno contribuito allo sviluppo economico del meridione». Il segretario sottolinea che gli andamenti si riferiscono però a situazioni molto diverse e hanno impatti altrettanto diversi che non alterano significativamente lo status quo. Ma aggiunge che come, rileva lo studio, per gli enti a minore capacità fiscale i minori livelli di spesa comportano una sottodotazione di risorse rispetto al fabbisogno riferito a un livello standard di servizi, mentre i comuni più ricchi che dispongono di risorse superiori al fabbisogno sono nelle condizioni di ridurre sia la spesa che la pressione fiscale sui cittadini a fronte di un livello standard di servizi decisamente piu' alto. In altri termini, la forte crescita delle entrate tributarie al Sud assicura un so-

Fondi Fesr 2007-2013

Bando per le Pmi Incontro a Senise

Procura, Woodcock: «Incostituzionale risolvere i vuoti d’organico con il trasferimento d’ufficio» POTENZA- Risolvere il problema dei vuoti d’organico nelle procure con i trasferimenti d’ufficio è «incostituzionale». È questo il parere dell’ex Pm di Potenza Henry John Woodcock, oggi giudice a Napoli, presente in Cassazione all’assemblea nazionale dell’Anm. «Alcune procure del Sud so-

stanziale pareggio di bilancio ma non copre completamente tutte le spese, lasciando scoperto ad esempio l'ammortamento dei mutui. Per Vaccaro, quindi, non si possono quindi negare o trascurare «le responsabilità della classe politica locale dell’attuale degrado del Mezzogiorno». Occorre - secondo il leader della Uil lucana - «un forte senso di autocritica e rinnovamento» della classe politica meridionale per la loro di-

no alla paralisi – sottolinea il magistrato – il problema si potrebbe risolvere con i trasferimenti d’ufficio che secondo me sono incostituzionali, o il reclutamento straordinario, come accadde nel ’46. Ma è meglio utilizzare questa strada che eliminare il divieto per i giovani magistrati di svolgere funzioni requirenti?

retta responsabilità amministrativa. «Non è più possibile continuare a chiedere soldi ai cittadini, attraverso le tasse, nazionali o locali che siano, per poi spenderle in finanziamenti a pioggia che non producono risultati significativi». Perplessità suscita nella Uil il fatto che nel testo approvato per l’attuazione del Federalismo Fiscale non si preveda nessuna forma di progressività delle aliquote. Così come gli aspetti lega-

Più si abbassa il livello di preparazione, più la categoria si indebolisce». Per l’ex Pm di Potenza, salito all’attenzione delle cronache con le sue inchieste su Vittorio Emanuele di Savoia e personaggi famosi nel mondo dello spettacolo, «i magistrati più giovani nelle procure disagiate offrono invece garanzie».

ti ai tributi, laddove si parla di addizionali Regionali e Comunali Irpef, sulla cui applicazione le amministrazioni Regionali e Comunali hanno ampia facoltà autonoma di manovrabilità delle aliquote. La Uil ha sempre sostenuto e continua a farlo che anche per le addizionali Irpef regionali e comunali occorre prevedere la progressività delle aliquote per scaglioni di reddito e prevedere soglie di deduzioni della base imponibile (No Ta Area) per

lavoratori dipendenti e pensionati. Inoltre, la facoltà da parte delle Regioni di istituire ulteriori tributi propri sia regionali che locali e la previsione di nuove imposte locali di “scopo” «rischia di vanificare il principio della semplificazione del sistema tributario con aumenti e non riduzioni degli adempimenti a carico dei contribuenti». «Non è, quindi, infondato - conclude Vaccaro il timore di un aumento della pressione fiscale soprat-

Filca Cisl: «Privato non è in grado di trainare la ripresa»

Crisi: una scure sull’edile Mezzo milione di ore in meno E’ ancora in profonda crisi il settore edile lucano. E’quanto denuncia la Filca Cisl Basilicata, che torna a lanciare l'allarme e sollecita le istituzioni locali a fare di più per la ripresa del settore. «Nella sola provincia di Potenza – spiega il segretario generale Michele La Torre – abbiamo perso in un anno qualcosa come oltre mezzo milione di ore lavorate e circa cinquecento posti di lavoro. Dinanzi alla pesantezza di questi numeri parlare di ripresa imminente è a dir poco fuorviante. La verità è che i cantieri sia pubblici che privati sono fermi e le giornate lavorative continuano a diminuire. Purtroppo – osserva La Torre – un cantiere che non lavora fa meno rumo-

re mediatico di una fabbrica che chiude, ma anche lì sono in ballo persone che perdono il posto di lavoro ed il salario». La Torre si dice convinto che «il settore privato non è in grado di trainare la ripresa, come dimostrano il crollo dei mutui per investimenti in edilizia, calati di un quarto in un anno, e lo scarso ricorso delle famiglie lucane alle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni, con un magro 5 per cento, che classifica la nostra regione tra le zone basse della graduatoria nazionale, per non parlare del tanto sbandierato piano casa regionale che finora ha prodotto solo un lunghissimo contenzioso istituzionale».

Per il segretario del sindacato edili della Cisl «la ripresa non può che arrivare dallo sblocco concreto delle opere pubbliche. Il sindacato ha scelto la via della responsabilità e ha concordato con le rappresentanze datoriali in sede di organismi bilaterali una riduzione del costo del lavoro per venire incontro alle esigenze delle imprese e contribuire allo stesso tempo alla tenuta occupazionale del settore, ora ci aspettiamo che pure le istituzioni facciano la propria parte, con meno proclami e più fatti, semplificando le procedure e consentendo ai cantieri pubblici di decollare, perché se l'edilizia non tornerà a girare a pieno regime, l'uscita dalla crisi sarà ancora più lenta».

SOLO qualche giorno fa il movimento politico Io Sud aveva denunciato la mancanza di pubblicità e informazione sul bando rivolto alle Pmi della Basilicata per avere agevolazioni per lo sviluppo e l’innovazione, nell’ambito dei fondi Fesr 2007-2013, in scadenza il prossimo 25 gennaio. Ora, la Regione sembra aver cambiato rotta e per domani, alle ore 11 nella sala Convegni del Polifunzionale regionale nell'area industriale di Senise, sede della Comunità Montana Alto Sinni, ha organizzato l'incontro con le piccole e medie imprese presenti nei 15 comuni del senisese-sarmento. Non sarà un pò troppo tardi, viene da chiedersi? L’incontro, presieduto dal presidente della Regione Vito De Filippo, registrerà la presenza del commissario della comunità montana Alto Sinni, Nicola Trupa , del dirigente dell’Ufficio programmazione e controllo di gestione del dipartimento Presidenza della giunta, Francesco Pesce, Marica Panetta, dirigente dell'ufficio Gestione e regimi di aiuto del dipartimento Attività produttive e di Raffaele Ricciuti, amministratore unico di Sviluppo Basilicata. La finalità è quella di illustrare le opportunità e le modalità di partecipazione al bando. «Gli imprenditori - si legge nella nota della Regione - potranno sottoporre al Presidente della Regione e ai relatori domande e chiarimenti sui requisiti di accesso e ottenere tutte le informazioni relative al bando».

Cantiere edile

tutto per i lavoratori dipendenti e pensionati per l’effetto di nuove addizionali e nuovi tributi. Per la Uil deve essere chiaro che l’attuazione del federalismo fiscale non si deve tradurre in aumenti della pressione fiscale per i lavoratori dipendenti e pensionati e dovrà essere imperniato sui principi dell’uguaglianza, solidarietà e progressività e, soprattutto sull’esigibilità dei diritti civili e sociali che devono essere assicurati su tutto il territorio nazionale».

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24 ore in Basilicata

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Proposte dell’Agia. Martedì prossimo l’assemblea

«In difesa del pubblico impiego»

Uil Fpl, Guglielmi Agricoltura, aziende degli anziani eletto dal congresso gestite da società con i giovani segretario regionale Falotico commenta

Salario d’ingresso? Utile e già usato

Nino Falotico

POTENZA - Continua a far discutere la proposta lanciata da Intesa San Paolo, che si dice disponibile ad assumere a tempo indeterminato un centinaio di giovani lucani con salario di ingresso, cioè una paga più bassa, per i primi quattro anni. Favorevole di dice il leader della Cisl lucana, Nino Falotico, che spiega: «La volontà espressa dal gruppo bancariodi assumere in Basilicata un centinaio di giovani ricorrendo al contratto d'ingresso è un significativo segnale di novità che la Cisl è disponibile a prendere in considerazione senza tabù e preconcetti ideologici». Per il segretario della Cisl lucana, infatti, la deroga temporanea e negoziata al contratto nazionale non è assolutamente una novità. Si tratta di uno strumento già utilizzato in situazioni per certi versi analoghe, come l'insediamento della Fiat e il contratto d’area per la provincia di Potenza. Per il numero uno della Cisl lucana «la proposta in discussione, pur necessitando di ulteriori migliorie in sede di negoziato con il sindacato, rappresenta una preziosa opportunità per creare posti di lavoro veri, a tempo indeterminato, in una realtà che ai giovani finora ha offerto solo precarietà senza futuro e salari indegni di un paese civile, come dimostra la vicenda annosa e deprecabile dei precari della Regione Basilicata o le esperienze di quella generazione dei lavoretti che dinanzi alla mancanza di concrete opportunità occupazionali si vede costretta a riprendere la via dell'emigrazione per mettere a frutto le competenze maturate in anni di studio e di sacrifici anche economici». Secondo Falotico «la bozza di verbale consegnata ai sindacati rappresenta una buona base di partenza».

POTENZA - Un'Agenzia per il riordino fondiario in modo da l'accesso facilitare alla proprietà della terra; la costituzione di società miste giovani e anziani, società in cui il l’anziano proprietario, titolare dell’azienda, entra in società con il giovane; misure per facilitare nuove imprese agricole attraverso l’accesso al credito e al mercato, la semplificazione normativa, la fiscalità agevolata, il supporto alla gestione: sono queste le proposte principali dell’Agia (associazione giovani imprenditori agricoli) della Cia della Basilicata. Martedì 19 gennaio prossimo a Potenza si terrà l’assemblea elettiva regionale che ha per missione quella sintetizzata nello slogan “Passione, Amore, Energia per una nuova stagione dell’agricoltura lucana”. «Il ricambio generazionale in agricoltura - sottolinea Matilde Iungano, presidente Agia Basilicata - è un passaggio cruciale per l’agricoltura lucana, in quanto l’agricoltura è un patrimonio, oltre che dei prodotti che gli agricoltori “creano”, fatto di cultura dei territori, di tradizioni e saperi che, molto spesso, non si imparano ma si “tramandano” di generazione in generazione. In presenza di investimenti, in quote di produzione, nel miglioramento delle aziende, di mutui e prestiti contratti anche a breve periodo, sono evidenti le maggiori difficoltà che possono incontrare i giovani nell’attuale fase economica rispetto al resto del comparto». Le proposte dell’associazione si fondano su due principi fondamentali, operare nell’immediato e soprattutto operare nel modo più diretto verso le aziende agendo su: fisco e credito. In merito al credito va nella giusta direzione la proposta dell’impiego di 3 milioni di euro del fondo per l’imprenditorialità giovanile in agricoltura, per una misura relativa al credito per le giovani imprese, e il pre-impegno Ismea atto a “snellire” e rendere più fruibile per il giovane la garanzia diretta Ismea, ma occorre essere più incisivi e soprattutto essere tempestivi. Riguardo la tematica fisco si sottolinea che, in una fase attuale caratterizzata dalla scarsità di risorse, occorre essere selettivi nell’assegnare le agevolazioni, andando a privilegiare gli imprenditori professionali. Proposte immediatamente attuabili a favore dei giovani possono essere: la diminuzione dell’Iva, la diminuzione dell’accisa sul gasolio, la fiscalizzazione degli oneri sociali per la mano d’opera assunta da giovani imprese, l'esenzione dal pagamento dei contributi Inps nella fase di primo insediamento. «Chiediamo intanto - dice Iungano - un autorevole intervento del ministro Zaia,

IL segretario Guglielmi

Azienda agricola

Lunedì il Tavolo verde POTENZA - L’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, ha convocato per domani, alle ore 11e 30, il tavolo verde. Saranno presenti oltre ai rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole anche l’Associazione banche italiane. «Nella riunione - afferma Viti - daremo compiutezza alle intese concordate con l’Abi per concretizzate le iniziative della Regione Basilicata sul sostegno al credito anche in vista dell’applicazione dei bandi del Piano di sviluppo rurale oramai operativi. Tra le azioni previste vi sono il sostegno al credito di esercizio per l’accesso alle risorse occorrenti per gli investimenti nelle varie filiere e il consolidamento della debitoria alle aziende agricole». L’assessore Viti ha anche ricordato sta per essere firmata la convenzione con Fidagri mentre con l’Ismea si sta procedendo alla definizione di azioni relative al finanziamento del fondo di garanzia regionale e delle iniziative ad esso complementari.

affinchè vengano ripristinate le risorse atte a finanziare le misure nazionali e di accompagnamento per i giovani imprenditori agricoli e affinchè si possa, con le altre parti che compongono il tavolo Oiga, continuare il proficuo lavoro fin ora portato avanti. Il regime di Aiuto n.110/2001 (cassa per la proprietà contadina) è scaduto il 31 dicembre scorso, chiediamo al ministro un intervento in sede comunitaria atto a garantire la prosecuzione del regime di legge. In alternativa chiediamo, che le risorse esistenti e quelle che matureranno nei prossimi anni a valere sulla medesima legge, vengano “restituito” nella quota dovuta ai giovani imprenditori per essere impegnati in misure analoghe o in misure già esistenti, come quelle del già richiamato Fondo per l’imprenditorialità giovanile in agricoltura. In riferimento ai terreni demaniali per i giovani agricoltori la nostra associazione attende ancora di conoscere

l’estensione dei terreni a cui si fa riferimento e le modalità di accesso ai beneficiari. L’Osservatorio per l’Imprenditoria Giovanile istituito dal Mipaaf riteniamo possa essere d’aiuto nel definire i requisiti e parametri di tale provvedimento. I giovani imprenditori e il problema del ricambio generazionale in agricoltura – afferma la presidente Agia - non hanno bisogno di spot elettorali ma di risposte a problemi seri». A titolo di esempio di quanto si potrebbe fare a favore degli agricoltori ricorda le misure urgenti che sono state proposte in Francia in un “plan massif” per fronteggiare la crisi del settore, poiché «un paese senza agricoltura è un paese morto». Si tratta di prestiti agevolati agli agricoltori, (a tassi pari all’1% per i giovani), fondi straordinari per far fronte all’aumento dei prezzi e contributi a fondo perduto per il pagamento degli interessi dei prestiti già contratti dagli imprenditori.

PICERNO - Il terzo congresso regionale della Uil Fpl di Basilicata ha approvato la relazione del nuovo segretario regionale, Antonio Guglielmi, arricchita dal dibattito e dalle conclusioni del segretario generale nazionale, Giovanni Torluccio. La Uil Fpl, nell’esprimere la sua ferma convinzione che occorre introdurre notevoli correttivi al decreto legislativo 150/2009 soprattutto nella parte che rafforza in modo debordante il potere dei dirigenti, e nel sostenere la scelta di prolungare la durata da due a tre anni della contrattazione allineando così vigenza giuridica e vigenza economica, sottolinea con forza che «la difesa del lavoro pubblico è il miglior investimento per dare un futuro alla nostra democrazia e per accompagnare il Paese e la Regione ad uscire dalla crisi economica». La pubblica amministrazione, infatti - dice il segretario - per il Mezzogiorno e la Basilicata è la più importante infrastruttura immateriale di cui dispongono per promuovere lo sviluppo. Passando ai problemi locali, il congresso ha sollecitato i responsabili istituzionali e la Regione Basilicata a procedere nella riforma della “governance locale”, a partire dalla costituzione delle Comunità Locali, e nel completamento del faticoso processo di accorpamento delle Aziende Sanitari, e previste dalla L.R. 12/08. In particolare, è necessario a questo proposito superare la fase di commissariamento delle Comunità Montane e la messa in bilancio delle risorse necessarie a garantirla. Inoltre, attraverso la costituzione dei distretti, occorre rafforzare quella rete diffusa sul territorio di servizi socio - sanitari ed assistenziali che eviti l'emarginazione delle aree interne. Sul tema dell'introduzione del federalismo fiscale, la Uil Fpl esprime preoccupazione sulla possibilità che questa nuova modulazione delle risorse possa

avvantaggiare le regioni del Nord e si batterà, di concerto con la Confederazione, affinchè vengano introdotti i rispettivi correttivi, ma sollecita tutti i soggetti istituzionali , sociali ed economici a vivere questa riforma come una opportunità. «Per il Mezzogiorno, poi continua - il federalismo fiscale deve essere l'occasione per ridurre sprechi ed inefficienze, per combattere l'assistenzialismo e puntare su misure di crescita dello sviluppo sostenibile, sulla infrastrutturazione materiale ed immateriale e su scelte chiare in materia di energia e sfruttamento delle risorse naturali. Il Congresso della Uil Fpl ha espresso solidarietà ai lavoratori dell'Arpab, impegnati in un duro scontro con la Direzione ed ha raccomandato una particolare attenzione alla Sanità Privata che faticosamente cerca di uscire dalla precarietà in cui versa. Infine, sulla questione del precariato il Congresso ha impegnato tutto il gruppo dirigente ad uno sforzo affinchè le nuove misure di incentivazione, previste anche dalla recente legge finanziaria Regionale, possano essere utilizzate dagli enti, a partire dalla stessa Regione Basilicata, per stabilizzare tutti i precari ed astenersi da nuove convenzioni perché nella P.A. occorre tornare ad attuare le misure più trasparenti nella selezione del personale attraverso i concorsi pubblici. Al termine del Congresso è stata eletta la nuova Segreteria composta da: Antonio Guglielmi, segretario regionale, Giuseppe Cardone, segretario regionale aggiunto, Michele Traficante, segretario provinciale della Uil Fpl di Potenza, Francesco Coppola, segretario provinciale di Matera, e da Antonio Carluccio, Vita Antonia Labarbuta e Candia Carmela. Tesoriere è stato nominato, Antonio Bochicchio, presidente del comitato direttivo è stato nominato, Luciano Figliuolo.

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24 Ore in Basilicata 11

Domenica 17 gennaio 2010


Domenica 17 gennaio 2010

Di Lorenzo appoggia la proposta di bloccare i rinnovi dei contratti a tempo alla Regione fino al voto

«Precari, clientelismo e ricatti» L’invito a De Filippo a estendere blocco agli altri enti: «E’il vero Patto per i giovani» POTENZA -Trova consensila propostadel senatore lucano di An verso il Pdl, Egidio Digilio, che ha annunciato una lettera al ministro Brunetta per chiedere lo stop delle consulenze fino al voto di marzo, per il rinnovo del consiglio regionale. L’esponente politico lucano non è l’unico a leggere nella recente proroga dei contratti a tempo di 32 convenzioni di personale già impiegati nella presidenza della giunta regionale, senza ricorso a selezione pubblica, «una politica del clientelismo e del favoritismo, con l’arma micidiale del ricatto e consenso elettorale». Anche perché - spiegava - Digilio i dati diffusi dal ministro Brunetta mostrano un sensibile aumento della spesa della Regione Basilicata per consulenze e collaborazioni. Nonostante i ripetuti richiami della Corte dei Conti. E, ieri, anche il consigliere regionale Pasquale Di Lorenzo (An-Pdl) ha espresso pieno sostegno alla “battaglia di moralizzazione” annunciata dal senatore Digilio che ha chiesto formalmente al ministro Brunetta l’emanazione di un provvedimento con il quale nei mesi immediatamente precedenti la campagna elettorale si ponga un freno al proliferare esponenziale di contratti di consulenze e di incarichi a termine. «Il governo regionale - afferma l’esponente di An-Pdl - non è stato in grado in questi anni di rispondere e risolvere il problema grave della mancanza di lavoro attraverso una politica seria di sviluppo, e nelle imminenze delle scadenze elettorali riscopre un antico malcostume che approfittando dello stato di necessità da fondo a tutte le pratiche peggiori e deplorevoli concedendo benefici a pochi eletti e raccomandati». «Chiediamo che il presidente De Filippo – aggiunge Di Lorenzo - autore e inventore del Patto con iGiovani annunciato anni fae di cui si sono perse le tracce e soprattutto gli effetti tanto annunciati, dia prova di coraggio. Noi per primi non esiteremmo ad apprezzarlo pubblicamente se metterà fine a questa pratica dura a morire nella nostra Regione. Aderisca per primo a questo nostro appello pubblico intervenendo con un provvedimento straordinario che gli farebbe onore e gli darebbe lustro politico, estendendolo ad ogni ente regionale e sub regionale, in modo tale che venga debellato quel comune sentire in base al quale in Basilicata solo ‘i raccomandati dalla politica’possano lavorare, ottenere un incarico o trovare una ben pagata consulenza».

MERCOLEDÌ LA PRIMA CONFERENZA REGIONALE

La crisi vista dalle professioni tecniche POTENZA - Parte dalla Basilicata la prima iniziativa a livello nazionale delle professioni tecniche per rilanciare la produttività delle stesse in un momento di forte contrazione economica. Mercoledì 20 gennaio alle 15.30 presso il Park hotel a Potenza (superstrada Basentana) si terrà la “Conferenza regionale delle professioni tecniche”, condivisa dagli organismi nazionali di rappresentanza che saranno presenti all’iniziativa. “Dalla crisi economica al rilancio delle professioni tecniche in Basilicata”: sarà questo il tema dell’incontro che ve-

Le richieste ai presidenti di giunta e consiglio

Fisioterapia, la battaglia dell’Aifi Attrezzature negli studi privati POTENZA - La possibilità di poter lavorare in uno studio privato mediante l’ausilio di macchine per elettroterapia è la battaglia che l’Aifi di Basilicata, associazione italiana fisioterapisti, porta avanti da qualche anno. Il problema nacque dal primo caso di sequestro delle macchine per elettroterapia, avvenuto presso uno studio di un fisioterapista. Iniziò una battaglia che negli ultimi tempi è ritornata d’attualità quando nell’aprile 2009 i Nas dei Carabinieri hanno nuovamente sottoposto a sequestro le attrezzature adibite ad elettroterapia di un associato. «Va precisato - spiega l’associazione - che sia le leggi nazionali che quelle di diverse regioni consentono ad un fisioterapista di utilizzare apparecchiature per elettroterapia nel proprio studio privato, ed inoltre va detto che il problema in Basilicata, nasce dal fatto che il dipartimento Solidarietà e sicurezza sociale della Regione, dà un’interpretazione molto restrittiva alla normativa vigente, la legge regionale numero 28 del 2000». «La nostra associazione aggiunge il presidente dell’associazione lucana, Tiziano Lacapra - si è fatta

promotrice negli ultimi mesi di una campagna di informazione e sensibilizzazione del problema, contattando tutte le autorità competenti in materia, tra cui i presidenti di Giunta e Consiglio regionale, Vito De Filippo e Prospero De Franchi, l’assessore alla Sanità, Antonio Potenza e vari consiglieri regionali. Tra questi abbiamo trovato una certa corresponsione da parte del presidente della IV Commissione consiliare permanente, Marcello Pittella e da parte del consigliere Antonio Di Sanza, i quali hanno elaborato una proposta di modifica della legge 28/2000 che è passata in Commissione dopo che la stessa ha inteso udire il sottoscritto. Adesso siamo in attesa dell’approvazione in Consiglio regionale che vede tale modifica legislativa all’ordine del giorno nella seduta del prossimo 26 gennaio». «Il mio auspicio, nonché quello di tutti i fisioterapisti di Basilicata, è che - conclude il presidente dell’associazione di Basilicata si giunga ad una approvazione celere del provvedimento al fine di garantire a tutti i professionisti nostri associati, la capacità operativa che prevede la legge e che in altre realtà è cosa scontata».

drà protagonisti tredici ordini e collegi professionali che rappresentano le sette categorie dei professionisti tecnici (agronomi e forestali, architetti, geometri, ingegneri, periti industriali, geologi e periti agrari). Un lavoro di concertazione tra gli ordini, riuniti attorno a un tavolo, con lo scopo di individuare comuni denominatori per affrontare la crisi e dare risposte concrete ai propri iscritti. «L’obiettivo della conferenza – come spiegano gli organizzatori – è quello di aprire un dialogo istituzionale a tutti i livelli, da quello locale a quello nazionale

per essere ascoltati». Durante l’incontro al quale interverranno rappresentanti del mondo istituzionale, come il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Rocco Vita, il presidente dell’Anci Basilicata, Vito Santarsiero e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli, sarà illustrato il manifesto comune che da una parte analizza il contesto in cui operano i professionisti, partendo da una quadro più generale come la situazione economica, per poi approfondire i diversi aspetti e, dall’altra, per avanzare idee concrete per rilanciare il ruolo delle professioni, come l’ipotesi di una riforma strutturale di alcune norme in grado di incidere sul mercato nel rispetto delle regole della libera concorrenza e garantire uno sviluppo sostenibile. «In ogni caso, le proposte avanzate sottolineano i rappresentanti delle categorie professionali - non hanno costi aggiuntivi per la comunità». In Basilicata si contano 8 mila professionisti iscritti agli albi, di cui quasi la metà disoccupati. Si registrano, inoltre, dati scoraggianti come le cancellazioni e i trasferimenti, aumentati nell’ultimo biennio (+20%), e redditi derivanti dall’attività molto più bassi che in altre parti d’Italia, come è possibile rilevare dalle pubblicazioni delle varie casse previdenziali. Una concertazione tra Governo, Regioni, Enti locali e professionisti, finalizzata a creare le condizioni per favorire lo sviluppo economico e rivalorizzare il ruolo chiave delle professioni, da sempre a servizio del cittadino e dell’intera comunità.

Il Palazzo della Regione

L’allarme di Mollica: «Attivare i procedimenti necessari»

Macellazione, «sistema in crisi senza l’intervento della Regione» POTENZA - Un’interrogazione urgente rivolta al presidente della Regione De Filippo, a firma del consigliere regionale Franco Mollica (gruppo misto – Fdc) per affrontare il tema della macellazione delle carni suine in Basilicata, che rappresenta un settore economico importantissimo per la nostra regione. L’interrogazione nasce dal fatto che - come spiega il consigliere Mollica - il Regolamento della Comunità europea 2075/05 e l’accordo Stato-Regioni del 10/05/07, stipulato in proposito hanno stabilito che, a partire dal 1 gennaio scorso, non è più possibile effettuare gli esami trichinoscopici sulle carni suine ed equine nei laboratori che non siano accreditati. La stessa normativa stabilisce che le Regioni devono inviare al Ministero un elenco di laboratori pubblici da accreditare, compresi quelli annessi ai mattatoi. «La Regione Basilicata, però - precisa il presidente della terza commissione consiliare permanente non ha attivato tale procedura. Per cui, oggi, il sistema di macellazione dei suini da noi è in piena crisi. Gli operatori del settore, se vogliono continuare a macellare suini ed equini sono costretti a rivolgersi ai la-

Un locale adibito a macello

boratori della vicina Campania». Tutto ciò però comporta perdita di tempo, spreco di denaro e tempi lunghi di at-

tesa per l’utilizzo delle carni - sottolinea ancora Mollica - I più favoriti sembrano essere gli operatori che si servono del mattatoio della

PROFESSIONE FORMATORE Al via gli incontri dell’Apof-Il SONO partiti, ieri, presso la sede di Apof-Il a Potenza, in via dell'Edilizia, il Ciclo di Incontri 2010 "Professione Formatore", organizzato da AIF Basilicata. Gli incontri saranno articolati in 4 giornate, per una durata totale di 16 ore. Si tratta di incontri itineranti, che si svolgeranno anche a Matera e Lauria.

Comunità montana Camastra - Alto Sauro che ha attivato le procedure di legge per continuare ad operare e che potrebbe essere utilizzata per il fabbisogno temporaneo in attesa che il ritardo venga recuperato. «A questo punto - conclude Mollica - è indispensabile ed urgente che il presidente De Filippo trovi una soluzione adeguata ed urgente che non sia una temporanea decisione a rischio di chi deve essere messo in grado di approvvigionarsi delle carni suine in Basilicata».

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di NUNZIO FESTA In passato il servilismo era espressione di una cultura fondata sull'accettazione del proprio destino; ora il servilismo è frutto di una scelta e nasce dal proposito di migliorare la propria condizione pur godendo di un certo livello di benessere. Quando questo atteggiamento dilaga, lo spettacolo diventa molto triste perché minaccia la collettività». Questa affermazione è tratta dal lungo scambio tra Rocco Mazzarone e Pancrazio Toscano. Più esattamente, l'analisi è di Mazzarone. Siamo all'interno del volume recentemente datoalle stampedaL'Ancora delMediterraneo. Con il contributo delCentro di documentazione “Rocco Scotellaro”diTricarico.Il volumenasce grazie al lavoro di Pancrazio Toscano, che ha voluto raccogliere il risultato d'una serie d'incontri con uno dei protagonisti del meridionalismo dimarcalucana, RoccoMazzarone,scomparso qualche anno fa. Il tricaricese Mazzarone che è stato,comeinsede diricordocheannuncial'arrivo delle pagine sottolineerà Goffredo Fofi, fra i “pionieri dellamedicina sociale in Italia,e meridionalista competente e appassionato”. Mazzarone è una delle figurepiù rilevanti della Basilicata e non solo, in quanto, nonostante il suo vivere apparentemente appartato ma sempre a contatto con tutto il mondo, è riuscito a conoscere il linguaggio delle sue terre e la natura stessa di molte comunità. In buona parte, s'intende, e non per mancanza di strumenti e competenze. Più che altro per una complessità e banalità contestuale alla base della tradizione lucana e della sua fluttuante involuzione. Leggendo il dialogo tra il professor Pancrazio Toscano, altro acuto osservatore già sindaco della stessa Tricarico del poeta Scotellaro, ecco il Mazzarone non sola-

Il libro

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“I confini del possibile. Conversazioni con Pancrazio Toscano” di Rocco Mazzarone mente amico di Levi, Nitti, Fofi, Scotellaro appunto, eccetera eccetera. Fino ad arrivare alle frequentazioni piccine persino con il Banfield già tanto noto in certi limiti territoriali. Scopriamo, dunque, l'interesse chepuò nutrire un pezzodi Sudperalcuniesseri umaniassolutamente condannati a ragionare. Le memorie di Rocco Mazzarone-èquinon dicertosiamodifronteal tempodellasantificazione mapiùgiustamente alla presa diretta di spunti - come la sua vita comprensiva di tutta una formazione diversa da quella (chiaramente) di tante altre e altri, permettono a chi s'avvicina a certe suggestioni di trovareuna primaanalisi diquelloche percerti

versi è un piccolo settore della Basilicata del Meridione dell'Italia. Insomma il libro illumina su alcunidei latipiù maltrattatidella società.Tanto per non fare scempio d'esempi, si pensi, non ci si stancherà di ripeterlo, ai passi sul servilismo quanto allo stesso tempo a una certa visione della realtà priva di malati condizionamenti. La figura di Rocco Mazzarone è quella del maestro chehavoluto imaestriescordato isuoimaestri tenendoli ben in mente. Con le pagine, comunque, siamo anche in grado di percepire problemi ed elementi caratterizzanti di Matera e di altri centri, le mancanze e la scarsa competenza di buonapartedelceto politicochehacomandato.

Però,per tornarealle vicendedeimaestri edelle loro influenze, cosa s'impara soprattutto da questa pubblicazione? Perché, tanto per fare una premessa, “I confini del possibile” è uno di quei volumi capaci d'insegnarequalcosa o molto a chi legge. Dunque, cosa resta per andare avanti, possibilmente senza chinare la testa? Che, appunto, pure se le condizioni ambientali potrebbero portare a svendere persino l'anima, è meglio rimanere poveri, sporchi, però allo stesso tempo intransigenti alle proposte di tanti pronti a comperare dove sta il bisogno. Rocco Mazzarone, nella sua vita fatta di grandi e piccole cose, è stato a fianco della gente che ai ricatti da sempre è sottoposta. Cercando, molte volte, d'eliminareil pericolo.Attraversando lastrada d'una ricerca del miglioramento delle esistenze ditutteetutti. Quellacosatantostrapazzata,alla quale si potrebbe ridare il nome “progresso”. Lo spettacolo triste che minaccia la collettività, forse direbbe oggi Mazzarone, è però sempre più prepotente e vivido. Ma le tracce lasciate dallo stesso “medico dei poveri”, come da uno Scotellaro o perfino da un Levi, sono quella memoria che riesce a rendere immagini del passato purtroppo,inun certosenso,perennementeattuali. Rocco Mazzarone, più volte, nell'intervista cita la cattivasituazione dell'agricoltura del metapontino.E siguardiseoggi giornononha ragione. E si cerchi di ragionare, una volta per tutte, intorno alle suggestioni che i nostri meridionalisti hanno dato a un dibattito che in questo cominciamento del 2010 pare nuovamente abolito. Molto probabilmente a parlare di Mezzogiorno si deve tornare. Senza fingere che sia questione fuori dal tempo e che spedisce i meridionali fuori dai tempi.

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L’analisi Il punto sulle politiche estrattive e gli strumenti di controllo e tutela

Il fenomeno Come è cambiato tra popolazione, istituzioni e territori in nome della modernizzazione

di ENZO V. ALLIEGRO *

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trolio ha prodotto un mutamento radicale delle modalità attraverso cui il territorio percepisce se stesso e valuta il rapporto con il contesto d'appartenenza e i suoi maggiori attori. Da una valutazione diffidente delle attività estrattive e delle politiche di controllo ambientale e di sviluppo locale (cosa potranno mai produrre per l'area), poi fatalista (qualunque cosa è inutile), disfattista (è tutto errato), si è passati ad un atteggiamento collaborazionista, disincantato e realista, che senza mai cadere nell'illusione messianica, si manifesta oggi nella richiesta di sicurezza ambientale e di crescita economica. La popolazione della Valle, dopo avere vissuto sulla propria pelle un terribile elettroshock i cui effetti di medio e lungo termine, sul piano non soltanto ambientale, ma pure economico, sociale e culturale, restano ancora ignoti, si è avviata lungo un percorso dialogico di confronto costruttivo con le premesse del suo sviluppo. In maniera molto responsabile e matura la Valle, consapevole dell'irreversibilità del processo, nonché del positivo impatto del petrolio sul fronte energetico nazionale e delle royalties sull'intera Basilicata il cui bilancio, in anni di federalismo fiscale, è e sarà sempre più “petroliodipendente”, non sembra chiedere né la sospensione delle attività estrattive e meno che mai un maggiore indennizzo economico, semmai: 1. un rigoroso controllo della salute pubblica secondo le più moderne ed accreditate metodologie di cui la scienza dispone; 2. l'avvio di più redditizie attività di compensazione produttiva e di infrastrutturazione materiale ed immateriale a servizio della Regione tutta. Ottimizzazione del controllo ambientale (e della salute pubblica) e crescita economica, dunque, sono queste le rivendicazioni corali del territorio: ciò significa anelare troppo? Davvero è possibile ritenere che ci sia qualcuno non disposto a sottoscrivere tali istanze pensando che le prime siano deprecabili in quanto generatrici di un ingiustificato allarmismo e le seconde inopportune perché fomentatrici di illegittime aspettative di sviluppo? Non è questo il punto. E non è neppure questa la sede per affrontare una attenta disamina delle azioni già svolte, in itinere e programmate dagli Enti competenti nei settori delineati. Piuttosto può essere utile abbozzare un percorso che converga verso la configurazione di nuovi apparati concettuali ed inusuali strumenti analitici indirizzati a predisporre appropriate piattaforme di discussione. Da questo punto di vista, infatti, le criticità segnalate possono essere assunte quale snodo per ulteriori approfondimenti che interessano l'intera regione da svolgere sulla scia delle seguenti domande: proprio a partire dalla mobilitazione popolare, tutt'altro che qualunquista, è possibile ritenere di poter recuperare parte del gap che separa la cittadinanza dalla politica e contenere la divaricazione che si è aperta anche in Basilicata tra quest'ultima e la società civile? Un'azione di capillare informazione e di sostegno alla partecipazione attiva, può condurre verso un modello di assunzione diffusa di responsabilità volto a sanare le crepe aperte sul piano della fiducia ed a meglio lubrificare i nodi delle interconnessioni ? Mentre altrove, in altre regioni italiane, gli insediamenti metropolitani e le caratteristiche demografiche rendono la partecipazione diretta, “face to face”, assai difficile, essa è possibile (a patto che sia opportunamente praticata e coltivata) in Basilicata. In altre parole, come giustamente hanno sostenuto quanti hanno responsabilità di governo, se i piccoli numeri della Basilicata e le caratteristiche orografiche del territorio fanno di essa una realtà difficile sul piano della gestione di alcuni servizi (pochi abitanti dispersi tra monti e fiumi), sono proprio questi piccoli numeri a costituire un privilegio assoluto sul fronte soprattutto della implementazione di modelli partecipativi di democrazia diffusa. In una Regione come la Basilicata in cui non è da escludere che le massime cariche governative conoscano personalmente non soltanto i 131 sindaci, ma pure una parte cospicua di “non addetti ai lavori”, ovvero, in una Regione come la Basilicata, costituita da poche migliaia di abitanti distribuiti in sistemi territoriali ormai ben localizzati, sebbene suscettibili di opportune integrazioni, ciò che altrove è problematico, diviene realizzabile. Le condizioni ambientalied insediative

Ciò che in altre regioni del nostro Paese è considerato difficile in BASILICATA è possibile La protesta disvela cose che superano la contesa Oggi serve una decisa azione di investimenti Gli abitanti della Valle hanno fatto un percorso di confronto lucane ritenute nella letteratura meridionalista così ostative dei processi di sviluppo possono diventare la maggiore risorsa di cui la Basilicata dispone a patto che si trasformino in catalizzatori di relazioni sociali improntate sulla fiducia e la reciproca collaborazione. L'ingente dotazione finanziaria su cui la Regione può contare sotto forma di royalties (del petrolio, dell'acqua, ecc.) rende sempre più chiaro che il peggior ostacolo al suo sviluppo sia costituto oggi, oltre che da un sotto impiego di tali risorse, da un cattivo uso del patrimonio immateriale, da una scarsa valorizzazione del capitale sociale, dalla sottovalutazione delle dinamiche di mutamento che stanno investendo il sistema normativo-valoriale e le diverse forme della vita collettiva con cui questo si esprime. E' sempre più evidente come anche la popolazione lucana dia ormai prova di sapersi occupare in termini non meramente utilitaristci del proprio territorio disvelando non soltantoun profondo senso civico cheè alla basedella modernizzazione ma pure un feeling empatico con il pae-

saggio in cui è inserita e una innovativa capacità di superare logiche di appartenenza municipale per dare vita a formule interattive comprensoriali. E', dunque, una richiesta di dialogo, a partire da una spia di malessere, quanto le proteste enunciano, confutando il modello del ritardo civico e decostruendo quello del familismo amorale assunti troppo approssimativamente quale chiave magica protesa a spiegare il perdurante ritardo effettivamente registrato dai maggiori indicatori economici nazionali ed europei, pur a fronte di azioni messe in campo di concerto con la Cassa per il Mezzogiorno, prima, con l'Unione Europea, poi. Le richieste di maggiore crescita economica e di controllo ambientale che aleggiano nella Valle e nella Regione tutta, consentono di lanciare la sfida più in alto e di spostare in avanti i temi della discussione secondo l'idea di fare proprio del controllo ambientale non un fastidioso ed oneroso adempimento di legge ma una formidabile occasione di creazione di nuovi posti di lavoro per maestranze qua-

lificate, giovani laureati, aziende ed industrie innovative. I giacimenti d'idrocarburi valligiani fanno della Basilicata il maggiore produttore energetico nazionale. Una attenta e mirata azione legislativa e di programmazione può e deve fare della Basilicata la maggiore produttrice di conoscenza, di beni e di servizi innovativi in quegli ambiti in cui si registrano dei primati internazionali verosimilmente suscettibili di ulteriore crescita, come la produzione energetica (soprattutto quella pulita), il controllo ambientale e socio-sanitario, con particolare attenzione alle numerose filiere connesse alla sicurezza alimentare, al contenimento del rischio idrogeologico e sismico, alla bioarchitettura, alla cosiddetta green economy. Da semplice terminale di istallazione di parchi petroliferi, eolici e fotovoltaici la Basilicata deve sapersi pensare come avanguardia di innovativi distretti scientifici di ricerca e poli tecnologici di produzione. Per chi voglia prestare attenzione, è di questo che le vicende valligiane e regionali intendono discorrere.

Come cartina al tornasole (restiamo in materia di controlli chimici), la protesta delle popolazionie larichiesta dimaggiore controllo delle matrici ambientali, lasciano venire alla luce nuove sensibilità verso il loco natio da considerare in termini di energie civiche e di cariche vitali per la democrazia e la crescita. E' di questi giacimenti immateriali, che il vero sviluppo, quello che punta ad andare oltre la mera visione economicista basata sul PIL, o demografica incentrata sul tasso di crescita della popolazione, o infrastrutturale facente leva sulla dotazione viaria o ferroviaria, (indicatori che restano ad ogni modo validi), deve sapersi nutrire. E' ai patrimoni etici ed estetici, cifra distintiva e costitutiva di ogni civiltà, che la programmazione complessivamente assunta deve prestare attenzione in quanto non vi è altra strada allo sviluppo se non quella della rivisitazione del senso da dare oggi alla partecipazione, all'ancoraggio identitario, all'appartenenza comunitaria, alla vita collettiva, elementi essenziali da cui i processi di modernizzazione economica, sociale e culturale, non pos-

sono prescindere. Le dinamiche qui brevemente evocate mettono in risalto anche altro. Esse permettono di arricchire le discussioni sulla modernizzazione senza, tuttavia, sottrarsi all'obbligo di tendere alla risoluzione dello iato che troppo spesso separa le vecchie generazioni (sempre più numerose) dalle giovani (sempre meno appagate), nel tentativo di tratteggiare un paradigma moderno che presti la dovuta attenzione all'inclusione non retorica delle intelligenze ed alla messa in rete virtuosa delle eccellenze. E' questo l'ambito che richiede la massima accelerazione. Mai, come oggi, serve una decisa azione di investimenti per l'infrastrutturazione culturale e l'avvio di politiche di socializzazione precoce al confronto costruttivo e collettivo con cui fronteggiare la dilagante depressione psicologica e lo stress da sviluppo che attanaglia i lucani immersi in una solitaria vocazione introspettiva. Senza questi interventi rivolti alle risorse immateriali, potrà esserci per la Basilicata (compostaormai da unamoltitudine di

paesi dormitorio appena rivitalizzati da frenetiche attività di animazione estiva) crescita economica, ma non sviluppo umano duraturo. Concludendo, direi che le vicende tratteggiate mostrano la necessità di irrobustire sin da subito il tessuto interrelazionale. E' sempre più strategico, infatti, che il sistema produttivo e formativo; la società civile olisticamente intesa; gli attori di governo (di programmazione e di gestione politica ed amministrativa del territorio), smettano sia di strizzarsi gli occhi mostrandosi vicendevolmente compiaciuti e sia di guardarsi con diabolico sospetto. La posta in gioco è troppo alta perché la Basilicata possa distrarsi al bivio, come ci ricorda Scotellaro, vanificando quell'immenso e straordinario patrimonio di risorse ambientali e di patrimoni sociali di cui le identità territoriali si nutrono e di cui una moderna cultura civica può rendersi interprete. *L'autore insegna discipline antropologiche nell'Università degli Studi di Napoli “Federico II”

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e osservazioni critiche (tuttora inconfutate) e le richieste chiarificatrici (tuttora inevase) che si levano da alcuni anni dalla Valle dell'Agri nei confronti dei sistemi di monitoraggio delle attività estrattive, rese manifeste nel recente convegno del WWF Basilicata, costituiscono un ottimo spunto per una serie di riflessioni. Esse, per le modalità assunte, ci aiutano a fare luce sulla modernizzazione lucana e il rapporto che la popolazione e le istituzioni hanno instaurato con i territori. Inoltre, opportunamente approcciate, consentono, su un piano più generale, di intercettare alcune delle tematiche dibattute proprio sulle colonne del Quotidiano della Basilicata a partire dal volume che NinoD'Agostinoha dedicatoall'“Isola felice che non c'è”. Nonostante già da un pò i media segnalino nella Valle dell'Agri (una delle valli più ricche d'Italia) preoccupanti elementi di malessere economico e svariate problematiche ambientali che coesistono con processi innovativi nel campo della razionalizzazione dell'uso del territorio (Parco Nazionale dell'Appennino Lucano ormai in corso di definitivo avvio), della ricerca e della divulgazione scientifica (CNR, Fondazione Mattei), della sperimentazione agroalimentare (Azienda Sperimentale della Regione Basilicata “Bosco Galdo”), dello Sviluppo Locale (PIT, PO, Gal Akiris, Incubatore D'Impresa, ecc.), della Protezione Civile, l'incontro del WWF segna, come vedremo, una svolta, per la cui comprensione, tuttavia, è opportuno lasciare la Valle del Petrolio e guadagnare uno sguardo d'insieme dell'intero territorio lucano. Dal Metapontino al Melfese, dal Mercure alla Val Basento, la popolazione lucana, sia quella aggrappata ai monti negli insediamenti medioevali, e sia quella adagiata nelle fondovalli di recente urbanizzazione, si è mobilitata rispetto a politiche che hanno investito il proprio territorio di riferimento ed in qualche modo leso l'identità dei luoghi. In barba ad immagini stereotipate di secolare fatalismo, di atavica subalternità e di indomita apatia del popolo lucano, queste azioni, che ad uno sguardo superficiale potrebbero semplicisticamente e riduttivamente sembrare analoghe, in effetti nascondono elementi molto diversi riconducibili ad un quadro motivazionale variegato ed a strategie costitutive ed attuative molteplici. Non è necessario richiamare in questa sede singoli episodi e cadere vittima di una descrizione aneddotica di fatti circostanziati. E' sufficiente evidenziare che la vasta tipologia di motivazioni che soggiace solitamente alle proteste e che ha orientato negli ultimi anni la mobilitazione nell'intero territorio nazionale, è stata documentata anche in Basilicata. Qui, come è noto, è stata declinata in forme non insensibili al movente (esogeno o indogeno), alla mediazione politica, agli interessi economici, alla copertura di gruppi di interesse e, soprattutto, al sostegno, più o meno esplicito, assicurato (o negato) dalle istituzioni di governo di ogni ordine e grado. Progetti di costruzione di reti elettriche e di apparati per le telecomunicazioni; di impianti eolici, fotovoltaici o a biomasse; di smaltimento, stoccaggio e trattamento dei rifiuti; di costituzione e perimetrazione di aree protette, ma pure, sebbene in misura minore, di redazione di strumenti urbanistici e costruzione di reti viarie, hanno dovuto confrontarsi con petizioni, commenti e discussioni, studi ed approfondimenti, svolti da cittadini, da comitati ed associazioni locali e nazionali, indirizzati alla rivendicazione di maggiore informazione e partecipazione. Nel noto caso del sito di stoccaggio di materiale nucleare da allocare nel metapontino, la protesta, che vide la partecipazione corale della Regione coinvolgendo le massime cariche governative, si risolse invece con la richiesta, poi ottenuta, di sospensione radicale del processo decisionale. In quanto medium comunicativo complesso, la protesta, con il suo esserci, e la forma assunta, disvela una serie di “cose” che vanno ben al di là dell'oggetto specifico della contesa. Cosa esattamente le proteste intendono dichiarare? A cosa, di esse, è bene prestare attenzione? La giornata di studio organizzata in Val D'Agri dal WWF, unitamente ad altri esempi che sarebbe facile addurre, mostra che la decennale convivenza con il pe-


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La mostra “Onora il padre e la madre. Badanti”

Un esercito silenzioso di 800 mila lavoratrici che cura 11.000 anziani

n esercito di circa 800 mila lavoratrici che si prende cura di oltre 11 milioni di italiani anziani e non autosufficienti. Sono le assistenti familiari, definite volgarmente “badanti”. La maggior parte di loro è straniera e proviene soprattutto dai Paesi dell'Est europeo. Ormai non c'è angolo d'Italia, dalla cittadina più piccola alla metropoli, che non registri la presenza di questa nuova figura professionale. Secondo una ricerca condotta dall'Università di Padova e dalla

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Fondazione Leone Moressa di Mestre, le badanti straniere che lavorano in Italia hanno un'età compresa tra i 40 e i 50 anni, sono sposate e hanno un alto grado di scolarizzazione. Il 40 % di loro possiede un diploma di scuola superiore, mentre il 18 % ha una laurea, spesso in medicina, o una formazione da infermiera professionale. Circa la metà di queste donne sarebbe clandestina, ricattata e sfruttata da organizzazioni illegali prive di scrupoli che guadagnano sul traffico “di cura”. Le altre sono contattate attraverso conoscenti o parenti, ma solo per una minima parte di loro il contatto con le famiglie avviene mediante un servizio pubblico o un'agenzia. Danuta (Polonia), Halyna (Ucraina), Ioana (Romania) e Vera (Moldavia) sono quattro “badanti” che lavorano in provincia

di Udine. La loro storia tra l'Italia e il Paese d'origine è stata raccontata dalla fotografa Roberta Valerio attraverso il reportage intitolato “Onora il padre e la madre - Badanti”, in mostra fino al 29 gennaio presso la Mediateca provinciale di Matera. Nata a Udine nel 1973, Valerio ha seguito e fotografato le quattro assistenti familiari nella loro doppia vita di lavoratrici italiane e di donne che conservano sempre profondi affetti nella loro nazione d'origine, che raggiungono periodicamente. «La mostra -

spiega l'autrice - nasce dalla volontà di riconoscere e comprendere la condizione esistenziale e psicologica della 'badante' e di rappresentarne per immagini il processo di 'trasferimento' e di vero e proprio 'trasloco' di emozioni, sentimenti, affetti dal proprio Paese e dalla propria famiglia, rimasta in patria, verso un mondo e un modello culturale i cui codici sono tutti da comprendere, ma che implica e richiede un urgente investimento relazionale. Quasi sempre la 'badante', nei confronti della propria famiglia, è costretta a consumare un'assenza affettiva non risarcibile in cambio di un reddito che aiuta a migliorare il tenore di vita dei propri cari». Il reddito di un'assistente familiare in Italia si aggira intorno agli 800 euro mensili in cambio di un lavoro molto duro, che richiede spesso un'assistenza di 24 ore su 24. Danuta, laureata in medicina, è arrivata in Italia nel 1994 e ha vissuto per otto anni da clandestina. Al Sud, dove ha fatto la badante per cinque anni prima di trasferirsi a Udine, è stata accolta con calore, ma aveva paura di uscire di casa perché percepiva una realtà e un'atmosfera violente e degradanti. In tutti questi anni è tornata a casa due volte all'anno con il pulmino delle badanti: 17 ore di viaggio, 100 euro di spesa. Rimpiange il comunismo e il sistema di garanzie che assicurava. Halyna, nel nostro Paese dal 2001, è laureata in ingegneria. In Ucraina ha lavorato per 25 anni come progettista in un'industria chimica. Ma alla caduta del regime comunista ha perso lavoro e stipendio. Il successivo lavoro in un'azienda non le consentiva di sopravvivere. Ha scelto di venire in Italia per far studiare i due figli, affidati alla sorella, che oggi sono laureati e sposati. Vuole lavorare in Italia ancora per pochi anni, giusto per mettere da parte qualcosa per sé fino al raggiungimento dell'età della pensione, che sarà modesta. La coppia di anziani che assiste Ioana, 30 anni, è contenta di lei. Comprendono la sua fatica di giovane madre di un bambino di otto anni. Qualche volta la accompagnano a teatro o a qualche festa. Ma ogni due domeniche, giorno di libertà, Ioana si incontra con le amiche rumene, alcune delle quali hanno mariti italiani, e tutti insieme formano una comunità solidale e gioiosa. E' laureata in psicologia Vera, 50 anni, di cui 20 passati ad assistere bambini affetti da handicap mentali. Al crollo del regime comunista, nel 1991, è crollato anche il valore del suo stipendio, con cui ormai avrebbe potuto comprare a malapena “una scarpa sola”. Il suo quinto figlio era in arrivo. Raggiunta Napoli nel 1999, dopo 4 giorni di viaggio, un italiano di mezza età l'ha stipata con altre 24 persone in un monolocale di un villaggio-vacanza della costa, prima di collocarla a servizio in una famiglia, in cambio di una tangente di 300 dollari. Sua figlia Tania, nel 2005, incinta di 7 mesi, è riuscita a raggiungere la madre, nascosta in un camion di carbone insieme al marito, dopo un viaggio di un mese costato 6 mila euro. La sua bambina è nata in Italia. Anche gli altri figli vivono con Vera nel nostro Paese. Il marito, da cui è divorziata, abita nella loro casa in Moldavia con un'altra donna e lei non potrà più tornarci. Roberta Valerio, attraverso i scuoi scatti, cattura attimi di vita quotidiana delle quattro assistenti familiari, riuscendo però a cogliere atmosfere nostalgiche e forti armonie interiori, compagne di viaggio da anni di queste coraggiose donne dell'Est, senza le quali il sistema di assistenza italiano cadrebbe in seria crisi.

Un dialogo interculturale per stabilire nuove forme di solidarietà

«A LORO È LEGATA la nostra quotidianità» mettiamola di chiamarle con il termine per niente appropriato di 'badanti' e usiamo, come avviene ormai in altre realtà locali, quello di 'assistenti familiari'». A sottolinearlo con forza è Antonio Montemurro, l'assessore alle Pari opportunità della Provincia di Matera, che ha organizzato la mostra “Onora il padre e la madre - Badanti” in collaborazione con l'ufficio della consigliera di Parità. «Le assistenti familiari - ha dichiarato Montemurro - sono diventate per il nostro territorio un punto di riferimento, un aiuto irrinunciabile per numerose famiglie. Senza il loro sacrificio non riusciremmo a conciliare lavoro e carichi domestici, perché non sapremmo come gestire l'assistenza dei nostri anziani e non autosufficienti. La tranquillità che queste donne straniere ci regalano costa loro traslochi emotivi spesso tragici e solitari. La mostra della Mediateca avvicina l'assistente familiare alla nostra comprensione e ci trasferisce, con l'obiettività della macchina fotografica, il vissuto e il vivendo di queste figure, spesso provenienti dai paesi dell'Est, a cui abbiamo legato la nostra quotidianità». L'Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani) ha stimato che in Basilicata vi sono circa 1500 “badanti”. Recentemente il consiglio provinciale di Matera ha approvato all'unanimità una mozione di indirizzo, presentata dal consigliere di Italia dei valori Michele Paterino, per la creazione di corsi di formazione per assistenti familiari e, inoltre, per la realizzazione di un apposito albo al fine di consentire l'incontro fra domanda e offerta. «E' un'idea diffusa -ha aggiunto Montemurro- che il mercato delle assistenti familiari sia altamente irregolare, per la mancanza del permesso di soggiorno di molte straniere e perché spesso i datori di lavoro non fanno il dovuto contratto. In realtà si tratta di semplici inadempienze ed il mercato resta nero non per furbizia delle parti in causa ma per l'inadeguatezza dell'attuale normativa sull'immigrazione. L'ultimo decreto del Governo centrale sulla sicurezza non risolve il problema, anzi lo aggrava, così come aggrava la situazione di tante famiglie che ricorrono alle cure delle assistenti familiari. L'emersione dal sommerso e l'ingresso in campo di soggetti istituzionali, oltre che del volontariato, porterebbe molti benefici anche in questo campo e darebbe una spallata agli speculatori». La mostra “Onora il padre e la madre” è un progetto dell'associazione Vicino Lontano. «Le foto di Roberta Valerio -ha detto Tonia Giacoia, consigliera di Parità- sono un viaggio nel mondo dell'immigrazione femminile che spesso si snoda lungo percorsi dove l'illegalità e i soprusi dominano inopinatamente. Visto che il 42,2% dei collaboratori domestici in Italia è assimilabile alla figura professionale dell'assistente familiare in monocommittenza, il che significa lavorare con un orario continuativo di un massimo di 56 ore settimanali presso anziani soli, abbiamo il dovere sociale e morale di capire queste persone per consentire loro un ingresso migliore, meno solitario, nelle nostre comunità». Secondo il presidente della Provincia, Franco Stella, «Attivare e facilitare il dialogo interculturale per stabilire nuove forme di solidarietà non può che essere il segno concreto di una politica sociale attiva e propositiva di cui questa Amministrazione intende farsi garante, a cominciare dal tributo fotografico alla generosità e ai sacrifici delle donne straniere che, ormai, fanno parte a tutti gli effetti della nostra comunità». b.t.

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Immagini dalla mostra di Roberta Valerio “Onora il padre e la madre. Badanti” ospitata dalla Mediateca provinciale di Matera fino al 26 gennaio. (foto Martemix)

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PAsenza ESvolti E

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L’analisi Il sociologo Cassano rilegge la saga postbellica della questione del sud Italia

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Ricostruire dal Sud l’unità del Paese Si alimentò a risorse etiche e a valori civili conciliò la responsabilità del potere con il servizio all'equità

COME possiamo definire il “meridionalismo” di Vincenzo Verrastro? Questa è la domanda. Una domanda che viene posta in un tempo nel quale il meridionalismo appare confinato fra le attitudini fuori moda di un ceto intellettuale che ha assistito e assiste a sconfitte difficili da metabolizzare. In un libretto provocatorio e intelligente Franco Cassano tenta una definizione del meridionalismo del nostro tempo rileggendo la saga postbellica della questione meridionale e ne propone una periodizzazione che è pressappoco la seguente. Essa nasce come questione del Paese dentro una concezione che vede lo Stato sia come erogatore Keynesiano, sia come imprenditore, sia come promotore del progressivo ampliamento dei diritti di cittadinanza, mentre a livello meridionale veniva costruendosi quel compromesso fra capitalismo e democrazia che ha aperto la strada a conquiste di grande rilievo. Ma vado avanti per salti perché sono sequenze che conosciamo. L'intervento straordinario non risolse certo la questione meridionale, ma “trasformò” il Mezzogiorno e soprattutto contribuì a inserire il Sud in un modello che aveva il suo centro nelle grande industria del Nord. Il Mezzogiorno giocò in effetti questo ruolo di “connessione”del sistema Paese intorno agli interessi posti dal Nord ed oggi, dimenticare tutto ciò e concentrare l'attenzione sul flusso delle risorse che “scende” al Sud è uno dei segnali di involgarimento del dibattito italiano degli ultimi anni. Quando poi decresce la produttività dell'intervento straordinario e viene meno l'autopropulsione del Sud e il finanziamento delle strutture e delle opere pubbliche si configura come un espediente per costruire consenso e quindi come un modo per modellare su queste esigenze una parte rilevante della struttura sociale meridionale, appare chiaro che l'arretratezza economica, non riscattata dall'autonomia e dalla

maturità di un'economia sviluppata, si trasforma in dipendenza economica e politica. Tutto ciò in un quadro (siamo negli anni '70) nel quale i termini del compromesso fra capitalismo e demagogia vengono radicalmente rinegoziati a favore delle imprese e dei mercati con un inversione dei poteri fra economia e politica e con il ridimensionamento di quest'ultima. L'eterogenesi dei fini avrebbe poi testimoniato come - a sua volta - l'economia abbia finito con il soggiacere alla finanza e alle sue degenerazioni. E' in questo quadro che la disuguaglianza da disvalore diviene l'espressione della diversità delle abilità e vince il paradosso secondo cui, in barba alle teorie della dipendenza, non sono più le aree forti a sfruttare le aree deboli, ma, al contrario, quelle deboli a sfruttare quelle forti attraverso le politiche redistributive dello Stato nazionale. Comincia a delinearsi così quella che viene definita “l'eclisse” della questione meridionale. Che perde via via la sua dimensione di questione strutturale incardinata nei caratteri dello sviluppo dualistico del Paese ed entra in una stagione omeopatica: quella che vede nella scomparsa dell'intervento straordinario non una sconfitta, ma una straordinaria opportunità. Si tratta di sviluppare tutte le risorse sociali e culturali che costituiscono le condizioni “non economiche” dello sviluppo (beni relazionali, cura di beni pubblici, valorizzazione del capitale sociale). Sugli attori locali grava il compito di promuovere lo sviluppo. Scompaiono i vincoli esterni, scompare ogni rapporto tra le diverse aree del Paese e svaniscono le dimensioni della geoeconomia e della geopolitica. Ma quando una competizione ha per teatro il mondo, come si fa a ignorare la diversità e la distanza fra i diversi punti di partenza? La verità è che la mobilitazione virtuosa delle risorse è necessaria ma non impedisce al Mezzogiorno di diventare periferia. E' in questo scenario che mutano economia e antropologia delle imprese del Nord.

Esplode, con la crisi della grande industria, quel capitalismo molecolare e popolare (il popolo delle partite IVA) che incide sulla tenuta del vincolo nazionale. Così il Sud viene vissuto come un onere da cui liberarsi attraverso un federalismo in grado di restituire alle Regioni settentrionali le risorse che esse ritengono usurpate. Se questa è la realtà, le strade del Mezzogiorno sono due: o vivere le dimensioni di un quadro geopolitico più vasto o proporsi come un'identità chiusa e ripetere l'antica dipendenza dalle risorse pubbliche. Ma è la prima di queste strade, quella della sfida in una dimensione che non può che essere euro mediterranea, che può ridare al Mezzogiorno la centralità perduta. Solo così l'unità del Paese può essere restituita, a partire dal Sud, come “fulcro della questione mediterranea”. E a partire da una classe dirigente che rifondi la sua legittimità etico-civile su un progetto di dimensioni globali e si doti di quella che da tempo vado descrivendo come un “pensiero generale”, cioè la capacità di “pensarsi” in rapporto all'Italia, all'Europa, al mondo. Perché ho posto questa premessa che vuole riassumere un'idea del meridionalismo moderno e vuole disegnare il federalismo come l'occasione per ricostruire l'unità del Paese dal Mezzogiorno? Perché in Verrastro ritroviamo tutti i capisaldi di una visione che non esiterei a definire profetica, proiettata cioè dentro la complessa modernità di questo percorso che dal dopoguerra porta fino a noi. Ma quali sono stati, in Verrastro, i lineamenti di un meridionalismo così straordinariamente moderno? Ne citerò alcuni, premettendo che essi si iscrivono nella sua concezione della statualità ordinata alla centralità della persona umana, costruita sulla libertà responsabile, sulla vocazione umana alla socialità, alla solidarietà e alla sussidiarietà come “svolgimento” del progetto civile. L'intera vicenda della costruzione dell'architettura regionale è stata vissuta da Verrastro senza eccessi autonomistici ma dentro la concezione di un pluralismo istituzio-

nale fervido ma ordinato all'unità del Paese. Così la vicenda del terremoto dell' '80 è l'intero telaio normativo (penso alla Legge 219) sono stati elaborati nel segno di una dignità civile, di un orgoglio e di una consapevolezza che si sono imposti al rispetto dell'intero Paese. La gestione delle risorse che sono derivate dall'impegno statale e dalla solidarietà di comunità e istituzioni è stata affrontata con sobrietà, con grande capacità di governo e con risultati degni di considerazione. Se poi si osserva la tessitura delle Statuto regionale, nel preambolo vengono richiamati sia lo spirito unitario del Risorgimento, sia la fedeltà ai valori democratici, sia i valori di libertà, l'autonomia e la partecipazione civile. La “Regione modello” raccontata da Giampaolo D'Andrea riassume l'essenza del modello fondativo di un'etica pubblica e di uno spirito del tempo aperto alle ragioni dello sviluppo integrato del territorio, alla valorizzazione delle risorse e del rinnovamento dell'ambiente dell'economia e della cultura. L'Università lucana si è iscritta in questo quadro come il completamento e l'avvio di una grande scommessa culturale e come il laboratorio di una nuova moderna struttura civile, scientifica e professionale. Insomma, come Putnam e Leonardi avrebbero poi testimoniato nella loro indagine sulla “consistenza” del civismo in una regione che era stata esplorata da Banfield come il “topos” del familismo amorale, Verrastro testimonia la singolare modernità di un ceto politico che vive la dimensione dell'autonomia come un valore identitario e unificante che amministra secondo le regole della trasparenza e dell'efficienza e che tiene alto il profilo etico ed elevata la correttezza dell'agire politico. Verrastro testimonia insomma la realtà di un “altro” Mezzogiorno, nel quale un localismo virtuoso si intreccia con lo spirito pubblico, nel quale riformismo e realismo politico si combinano con una temperie dialettica dai contenuti molto elevati. Vincenzo Verrastro fu quindi meridiona-

lista nel senso più complessivo che al termine dovremmo attribuire. Visse la sua condizione di grande Amministratore di una Regione del Sud con un occhio rivolto all'unità del Paese e alla autorità dello Stato, senza mai dismettere la misura di dignità e severità che sono state anche la sua grandezza: cittadino e non suddito, pronto a comprendere le ragioni della solidarietà nazionale senza tuttavia rinunciare a difendere e promuovere gli interessi legittimi della sua comunità regionale. Su quest'equilibrio di sobrietà e di forza spirituale, di realismo e di utopia cristiana sono venuti costruendosi la pedagogia civile di Verrastro e il suo ruolo, anzi la sua missione di guida in un mondo che si preparava a uccidere i padri e a rinnegare i maestri.Il suo meridionalismo fu quindi concreto e realistico, Quando la Basilicata, prima fra le ragioni del Mezzogiorno, promosse la grande riflessione sulle aree interne e sul loro destino, ancora una volta prevalse l'idea di un governo delle risorse che rispondesse al principio di giustizia e di solidarietà. In quel modello era in qualche modo riassunta l'unità politica che avrebbe in qualche modo tagliato le unghie all'antimeridionalismo della Lega e alla cattiva coscienza di una parte del Paese. Ed è ancora in un modello che somigli a questo, l'unica possibilità che ancora abbiamo, attraverso un salto di qualità della classe dirigente meridionale, di trasformare la condanna ad una perifericità sempre più fatale in una possibile rivalsa sul darwinismo che pervade la cultura dominante del Paese. Solo una classe dirigente che riacquisti il valore di una prospettiva e di un ragionamento generale, in un Mezzogiorno capace di una soggettualità virtuosa e di relazionarsi al bacino dei suoi interessi di oggi e di domani che è il Mediterraneo, solo una classe dirigente che ripeta la testimonianza di un eroe modesto e luminoso come Verrastro, potrebbe aspirare a risalire la china e ricostruire, dal Sud, l'unità del Paese, 150 anni dopo la conquista regia e prefettizia.

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di VINCENZO VITI


Domenica 17 gennaio 2010

La cucina

La cucina

TERRA madre day

di FEDERICO VALICENTI

Federico Valicenti, uno dei nomi più prestigiosi della cucina lucana, è proprietario del ristorante che dà il nome a questa rubrica, Luna Rossa, a Terranova di Pollino. Tel.097393254 - 5

Riprendiamoci la nostra tavola Ai fornelli

IL 13 DICEMBRE 2009, il movimento Slow Food ha dedicato la giornata alla Terra Madre riunendo tutte le persone intorno al concetto di cibo sano, pulito e giusto. Ha creato una sorta di tavola PETTOLA DI FARINA “CAROSELLA” RIPIENA DI riempire mezza pèttola con una fetta di "podolico", universale dove ogni individuo PROSCIUTTO CRUDO E CACIOCAVALLO PODOLI- chiudere a metà la pèttola e aggiungere sopra una pomo- in una capiente padella versate l'olio e l'aglio intero. aggiungete le salsicce di pezzente , fate rosolare e con i ha incontrato il suo territorio, la CO A FILO D' OLIO DI MAIATICA DELLE CALANCHE dorino segnato al centro rebbi della forchetta bucherellate il budella, facendo cosi passare per tre minuti nel forno a 180 °. coltivazione dei prodotti, la sua LUCANE fuoriuscire il grasso all'interno, aggiungere le bacche di giservire con un filo di olio extravergine di oliva di maiatica cultura gastronomica. E' stata nepro, la foglia di alloro e la salsa di pomodoro, allungare una giornata speciale perché tutti ingredienti con un bicchiere di acqua e aggiustare di sale . Far cuocere gli uomini, fuori dai condizionaper circa 20 "pèttole" MISCHIGLIO (CAVATELLI DI 4 FARINE) CON RAGU DI per circa 30 minuti. menti delle grandi multinaziona400 gr di farina carosella del Pollino (Maiorca) PEZZENTE AL GINEPRO E MOLLICA DI PANE SFRIT- Cuocete in abbondante acqua salata la pasta per 7 minuti, li del cibo, si sono riuniti nei proun uovo scolate e condite con il sugo. TA pri luoghi di appartenenza cultuun pizzico di sale In unpadellino antiaderente appenaunto diolio fartostare 50gr farina di orzo rale, sociale e territoriale a festeg1250 cc di acqua la mollica di pane, aggiungere il cucchiaio di polvere di pe50 gr farina di ceci giare la propria diversità, la proprocedimento perone, far rosolare bene e condire la pasta al sugo. sulla pria ricchezza in una padella a bordi alta versare la farina, 50 gr farina di fave pasta di esseri liberi aggiungere e sale e mescolare il tutto con 150 gr farina di semola che desiderano IL MENÙ una frusta , quindi aggiungere l'uovo, rimePREPARAZIONE ed auspicano ad scolare e versare l'acqua. altre generasbattere fino ad ottenere una pastella flui- Su di una spianatoia versate le farine, amalgamate e fate STRASCINATI CON RICOTTA TOSTA, OLIVE NERE DI una fontana al centro, aggiungete a piicere un uovo, l'ac- FERRANDINA , BUCCIA DI LIMONE E MOSTO COTTO zioni la riap- Sapori dei Presidi da. propriazione Mettere sul fuoco un tegame antiaderente qua e lavorate fino ad ottenere un impasto liscio e omoge- ingredienti ANTIPASTI 400 gr di strascinati della terra codicirca 16cmdidiametro, strofinaredellar- neo. 1. Entreè dei 4 presidi bruschettina me elemento di pane casereccio con salsa di olive do sulla padella(o burro) e versare un me- Dividete l'impasto in piccole panelle che affusolate otte- 100 gr di ricotta tosta del Pollino fondamentale stolo di pastella; una volta rappresa girare nendo dei bastoncini lunghi ,tagliate a pezzi di due cm con 16 olive nere al forno di Ferrandina nere di Ferrandina bruschettina di paDue cucchiaio d'olio della vita e della ne casereccio con salsa di melanzafacendo cuocere da entrambi i lati, ottenen- l'apposita spatola. un cucchiaio di mosto cotto Con due dita incavate la pasta ottenendo dei cavatelli. ricchezza eco- ne rosse di Rotonda bruschettina di do cosi una specie di pizzetta, pèttola. Passatedella farinasullaspianatoiae adagiateviicavatel- due strisce di buccia di limone biologico finemente grattunomica e spiri- pane casereccio con rondelle di Pezil ripieno : giato li. tuale. delle fette larghe di zente in pignata bruschettina di pane sale q.b. In ogni ango- casereccio integrale con Podolico in caciocavallo podolidue mestoli di acqua di cottura IL SUGO lo del pianeta caldo co cuocere la paste per 7 minuti in abbondante acqua salata 2 salsicce di pezzente decine di miprocedimento 2. Pettola di farina “carosella” ripieingredienti 1 spicchio d'aglio gliaia di perso- na di prosciutto crudo e caciocavallo Grattugiare finemente la ricotta tosta e versare in una pa100 cc olio extra vergine ne hanno cele- Podolico a filo d' olio di maiatica delle della unta con i due cucchiai d'olio, far soffriggere lenta1 lt di salsa brato la giorna- calanche lucane mente, aggiungere il limone e allungare con un mestolo di 8 bacche di ginepro ta di Terra Ma3.Tortino di patate di montagna cottura. Una foglia di alloro dre DAY con con macinato di Pezzente e peperoDopo un minuto versare le olive denocciolate e tagliate a 100 gr di mollica di pane raffermo macinata fine una serie di at- ne crusco di Senise metà, il cucchiaio di mosto cotto, far cuocere per altri due Un cucchiaio di polvere di peperone macinato tività tanto diPRIMI PIATTI minuti e aggiungere la pasta , amalgamare e servire caldo. sale q.b. verse e uniche 1. Mischiglio (cavatelli di 5 farine) A piacere un filo d'olio crudo. quanto lo sono con ragu di Pezzente al ginepro e le rispettive co- mollica di pane sfritta munità di pro2. Strascinati con ricotta tosta, olive ARISTA DI MAIALE CON MELANZANE DI ROTONvenienza. Un nere di Ferrandina , buccia di limone e DA. unico filo ha le- mosto cotto ingredienti gato più punti SECONDI PIATTI 4 fette di arista di maiale della Terra, dal 1. Arista di maiale con falde di me1 melanzana di Rotonda seminario sul lanzane rosse di Rotonda Foglie di Menta cibo globale e 2. Cosciotto di agnello con olive neSale sullo stato delle re di Ferrandina Formaggio Dessert Olio terre organiz- Caciocavallo podolico con crema di 1 bicchiere di aceto zato dal convi- castagne / miele di acacia Dessert 1 bicchiere di vino bianco vium di Sognef- Crema di melanzane e cioccolato su _ limone jordare in Nor- chiacchiere 3 bicchieri di acqua vegia alla Giornata Slow Food Tagliare a spicchi con la buccia la melanzana di Rotonda. per l'informaFarla cuocere per circa 10 minuti nei tre bicchieri di acqua zione in India, salata con il limone, il vino e l'aceto. mentre in Romania si è consumaScolare le fette di melanzana lasciando da parte tre cucto l'evento Ritorno alle Tradizioni chiai del liquido di cottura.. per insegnare ai bambini delle In una padella unta di olio rosolare non eccessivamente le scuole di un piccolo paese ad imariste di maiale, aggiustare di sale, versare le melanzane e parare a fare il pane tradizionale. foglie di menta, rigirare le fette di maiale e versare i tre cucIn Bielorussia si è svolto un Semichiai di acqua di cottura. Far cuocere per qualche minuto, nario sui frutti del bosco, nei monaggiustare di sale e servire. ti dell'Azerbaijan, una conferenza speciale di apicoltori e produttori. Altri movimenti hanno messo l'accento sulla convivialità organizzando tavolate a casa, al ristorante e nelle fattorie. A Calgary, in Canada, l'Alberta Locavore locali, biologici e rappresentativi traverso la conoscenza e la divul- del cibo e della biodiversità. La la Basilicata è diventata una parte gazione del suo cibo entra a far condotta Slow Food del Vulture riconosciuta nel mondo del cibo Challenge, sfida “localivora del- delle diverse culture etniche. A Terranova di Pollino, nel mio parte di una rete mondiale di espe- Melfese, attraverso il proprio fi- universale. Un pranzo a base di l'Alberta”, richiede che ciascun partecipante prepari la cena per i ristorante Luna Rossa ci siamo rienze virtuose, entra nel grande duciario Paride Leone, ha aderito tutti e quattro i prodotti di presipropri ospiti usando solo ingre- collegati al Terra Madre day, as- mondo delle manifestazioni inter- al grande progetto che ci accomu- dio Slow Food, la melanzana rossa dienti locali, mentre il Progressi- sieme alla condotta slow food del nazionali di Slow Food. Il mio Lu- na, all'invito fatto da Terra Madre di Rotonda, le olive nere al forno di ve Holiday Block Party di Seattle, Vulture Melfese e a tutte le perso- na Rossa in Terranova di Pollino Day con il viaggio all'interno del- Ferrandina, il caciocavallo Podonegli Usa ha organizzato i pasti in ne che si sentono vicine alla pro- in questo speciale giorno, il 13 di- la cultura cibaria della Basilicata lico e la Pezzente della collina mamodo che ogni portata sia servita pria cultura, al proprio territorio cembre 2009 si è sentito parte es- per non disperdere quel grande terana. in una casa diversa e preparata alla propria appartenenza. E' la senziale di un tassello che comple- patrimonio della biodiversità che Per sentirsi parte attiva locale usando unicamente ingredienti prima volta che la Basilicata at- ta il mosaico della grande civiltà la nostra Regione possiede. Cosi di un grande progetto globale!

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EMIGRAZIONE GIOVANILE, E’ ORA DI DARE UNA SVOLTA

l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4

di FRANCESCO CASTELGRANDE* OGNI anno, in fase di bilanci consuntivi, ritornano sempre le stesse problematiche e sembra che il tempo si sia fermato e che nulla si muove, anzi vi è un notevole aggravamento. L'Istat con il suo rapporto sulle famiglie mette in risalto ancorauna voltagliatavici problemicheriguardano ilPaese ed in particolare il mezzogiorno sulle difficoltà di spesa ed investimento. Ma quello che più allarma è il rapporto di Bankitalia, che mette il dito nella piaga dell'emigrazione giovanileed inparticolaredei laureatidasudverso nord.I dati parlano di ottantamila laureati chein 5 anni hanno lasciato la loro terra per andare verso nord. Non si scopre certo l'acqua calda, ma ora è arrivato il momento di dare una vera svolta a questo problema, viste le imminenti elezioni regionali. Ilprossimo programma peril governodella Basilicata deve contenere punti chiari e certi, non solo per mantenere i nostri giovani ed i laureati nella nostra terra, ma far ritornare chi è fuorie produce per aumentare la ricchezza del nord. Nella nostra regione vi sono tutte le condizioni per dare occupazione alle nostre intelligenze e non si capisce per qualearcano motivo si ricorresempre a consulenze esterne che vanno oltre i confini regionali e qualche volta anche nazionali. Non si spiega perché i nostri laureati occupano posti importanti fuori dalla nostra regione e vengono valutati positivamente altrove, mentre qui si ha bisogno di intelligenze importate. Per quale motivo si fanno convenzioni con enti fuori regione per valutare i nostri dirigentinella sanitào inaltri comparti?Per qualemotivo si mantengonorapporti conenti fuoriregione perparlare di sicurezza o di economia e finanze? Questa politica rappresenta uno schiaffo nei confronti dei nostri corregionali, che o sono già occupati o sono laureati e specializzati e pronti peraffrontare tuttele casisticheche sipresentano e non vi è alcuna necessità di interpellare falsi luminari esterni. L'emigrazione dei nostri cervelli deriva anche da una carente gestione della politica della formazione: si erogano fondi ad Enti che operano in settori importanti e strategici senza chiedere il rispetto delle norme in materia di contratti, salari e assunzioni di personale qualificato e specializzato.Tuttociòavviene solopersoddisfareleesigenze di qualche politico di turno. E conseguenza di tutto ciò è che ormai in molte situazioni locali le elezioni vengono determinate da questi centri di potere che controllano molti voti. E' giunta l'ora che la politica dia risposte certe e chiare a questiproblemi senonvogliamoassumerci laresponsabilità di depauperare definitivamente la ricchezza delle risorseumanedel sudrelegandoloadoasiper solianzianise non proprioa ospizio.Il PDCIsi batteràcon tuttele sueforze perché nei prossimi programmi ci siano risposte concrete ai problemi che riguardano l'occupazione in generale ed in particolare al freno dell'emigrazione dei nostri laureati ed intellettuali. La Basilicata ha bisogno, per crescere, dell'apporto di coloro che conoscono la loro terra e possono dare e ricercare meglio di altri soluzioni per il suo sviluppo. Insegnamenti su questo versante ne abbiamo già molti (consulenti chiamati ad operare per la Basilicata e che hanno portato frutti altrove e nelle regioni di loro provenienza) e non dobbiamo più sbagliare. La nostra regione ha tutte le competenze per dare risposte in tutti i settori, a partire dal turismo, la sanità, l'economia, il commercio, l'agricoltura, l'artigianato,ecc., ed èopportuno chesi istituisca un tavolo permanente regionale (costituito da tutte le organizzazioni presenti) per osservare e monitorare le professionalità della nostra regione e soprattutto il raggiungimentodegli obiettivi.Apartire dasubitova datoun forte segnale di inversione di tendenza e già il 2010 deve essere l'anno della svolta per uno scatto di orgoglio per l'appartenenza a questa terra. * segretario provinciale dei Comunisti italiani

RAGAZZI, RIBELLATEVI di ROSARIA SCARAIA DISOCCUPAZIONE giovanile? I giovani sono occupatissimi col gratta e vinci. L'Italia guida le classifiche europee: la disoccupazione giovanile. Recentissimi dati Istat(2009): per quanto riguarda i disoccupati sotto i 25 anni non c'è per nessuno, battiamo pure il Lussemburgo, dove alla maggiore età papà ti regala una banca. Essere giovani, è piacevole, ma non conviene. Nella categoria dei lavoratori tra i 15 e i 34 anni, la media di occupazione europea è del 65,9%, per cento, mentre da noi è i 58,7. Un'ecatombe. Se hai tra i 16 e i 24 anni, il tuo rischio di finire disoccupato è quattro volte più alto di quello di un trentenne. Certo i dati secchi non dicono molto, bisogna metterli in relazione. Suggerisco di incrociare i numeri sulla disoccupazione e la condizione lavorativa giovanile, con quelli della recente indagine di Nomisma sui giovani e il gioco. Risulta infatti che due giovani su tre partecipano con una regolarità ai giochi pubblici che dispensano premi in denaro (dalla schedina al superenalotto, dal gratta e vinci alle scommesse sportive). Su 950 mila studenti (medie superiori) si calcola che quasi 680 mila abbiano avuto, nel 2008, almeno un'esperienza di gioco, con una spesa media di circa dieci euro a testa. Insomma, una volta incrociati, che ci dicono i dati? Ci dicono: meno sicurezza, meno lavoro, più paura del futuro e meno soldi in tasca possono essere un grosso affare. Ad esempio per chi gestisce lotterie e giochi in denaro, cioè lo Stato. Non riesco a capire perché i ragazzi italiani non abbiano ancora fatto la rivoluzione, non quella finta, quella vera contro la fortezza gerontocratica e prepotente, non la farsa dell'ennesimo, inutile corteo ritmato sui soliti, stucchevoli slogan. Quella per la conquista di forme e di modi per irrompere nella politica e nella società che dimostri la loro bravura. Questo è il tempo!

La fortuna oggi faciliterà parecchio sia le questioni di lavoro che di studio. In campo sentimentale avete parecchie chances.

TORO 21/4 - 20/5

Con il vostro intuito e l'eccellente preparazione riuscirete a raggiungere la meta nel lavoro. Ottimi influssi in amore.

GEMELLI 21/5 - 21/6

Nel lavoro state attraversando una fase di transizione: potra' essere occasione di crescita. Se siete singles guardatevi intorno

CANCRO 22/6 - 22/7

Finalmente nel lavoro riuscirete ad ottenere i giusti riconoscimenti per il vostro impegno. In amore dopo una delusione siete ancora fragili

INCONTRI di ANGELO LUCANO LAROTONDA

LEONE 23/7 - 23/8

segue dalla prima Mi ci trascinò un mio amico per farmi sentire “un meridionale un po' scorbutico ma intelligentemente spiritoso”ma che era da ascoltare “per stile, tono e atmosfera”. Entrai in quell'aula affollata. Lui stava parlando di Jonathan Swifth, l'irlandese autore di pamplet satirici e romanzi, tra cui il celebre “I viaggi di Gulliver”. Questo prof. a me sconosciuto commentava la famosa “Favola della botte”, pubblicata nel 1704. E' una feroce satira sulla presuntuosità e sulle certezze del clero cattolico, anglicano e calvinista imperanti in Europa. Io, che di prof. spiritosi e anticlericali ne avevo già conosciuto durante le frequentazioni universitarie, ebbi l'impressione di trovarmi di fronte a qualcosa di “inaudito”. Sentivo dalle sue parole la rispettabilità dignitosa venerata dagli ecclesiastici fare un tutt'uno con la vanità, l'ipocrisia e il potere sulle coscienze e che tutto l'insieme di ciò li portava ad essere “la peggiore razza di piccoli odiosi vermi che la natura abbia creato". La frase di Swifth era forte! Il prof. però la porgeva senza l'intento scurrilmente oltraggioso dello scrittore. Per spiegare poi perché mai questi avesse usato un linguaggio grottesco nel parlare del potere ecclesiastico, utilizzò una tale leggerezza e una tale sottile ironia da suscitare in noi che lo ascoltavamo un sentimento in cui umanità e orgoglio si fondevano in un amore per il pensiero libero. La lezione terminò con una battuta che ricordava agli studenti il diritto “assoluto” e inalienabile di valutare con ponderazione, sempre e qualsiasi cosa. Con una specie di timore reverenziale mi presentai a lui. Da questo mio modo di agire egli subito mi additò con un “tu sei meridionale!” Gli dissi della mia provenienza e lui dal mio cognome risalì ad un suo ricordo d'infanzia in cui aveva fatto a botte con un mio omonimo. Gli dissi che era mio fratello, suo compagno alle elementari. In un incontro successivo, sempre all'Università, mi disse di volerlo “rivedere dopo vent'anni!”. Lo accompagnai in Segreteria di Stato in Vaticano, dove mio fratello lavorava. E fu l'incontro di due mondi diversi: uno marxista e l'altro cristiano. Mio fratello Aldo, che era intelligentemente ironico al pari di Beniamino, gli disse “Non parliamo dei due ebrei che ci condizionano l'esistenza” (Cristo e Marx). E si

misero a parlare delle cose della vita. Passarono dalla sfera dell'intimità amicale a quella sociale. Perciò dissero degli uomini della Basilicata e del loro mite fascino umano reso grottesco dal levismo e reso ancora più dolente da un politico democristiano dominante. Convennero sul fatto che in questa terra vi fossero stati uomini le cui aspirazioni non avrebbero mai potuto raggiungere il loro sviluppo se non si fossero allontanati da essa e agire così con pienezza di individualità e spesso di talento. Poi pervennero ad una conclusione: stavano assistendo alla fine della Chiesa tridentina, - questo per mio fratello - , e alla fine dell'età borghese, - questo per Beniamino -. Furono d'accordo che entrambi i mondi nati dai “due ebrei” stavano fatalmente vivendo difficoltà e la transizione avrebbe portato a nuove vie: il possibile rinnovamento ecclesiale, per i cristiani, la possibile fine delle ideologie, per i laici. A tali affermazioni si fissarono negli occhi. Forse erano tutti e due consapevoli che le nuove vie avrebbero condotto a nuovi mondi e a nuove norme interiori ed esteriori. Disse il monsignore: “Forse verranno impensabili stratificazioni dell'anima, mondi più foschi…” e lasciò la frase sospesa. Il professore, il giornalista, il conduttore televisivo gli soffiò, quasi a completare la frase”…mondi più foschi e profondi del sentimento e del pensiero”. Continuarono a parlare in un clima di affabulazione. Si congedarono sul filo del paradosso: il monsignore gli disse: “Da quando sto in Vaticano sono diventato anticlericale.” Il professore gli rispose: “Da quando sono socialista sono diventato antimarxista”. Incontrandolo altre volte all'Università parlammo spesso de “La carne, la morte e il diavolo”, il celebre libro del suo grande maestro Mario Praz, libro che fece capire a generazioni di studenti il significato profondo del Romanticismo (quel libro è insuperato ancora oggi). Riferendosi a lui mi disse : “Sai, io invece sono l'uomo del piccolo formato, del giornalismo, nel quale non è necessario resistere per anni con eroica tenacia”. Penso che non sia stato così. Grazie alla sua natura egli, all'università, in televisione, negli articoli di giornale, è stato capace di accogliere in sé la pienezza della vita. E grazie poi ad una concentrazione d'intelligente ironia ha acquistato chiarezza di se. angelolucano.blogspot.com

Certi progetti di lavoro non vanno rimandati troppo: la situazione potrebbe ingarbugliarsi. In amore non forzate la situazione

VERGINE 24/8 - 22/9

Giornata lavorativa frenetica, ma alla fine sarete soddisfatti dei risultati. In serata conoscenze sorprendenti…

BILANCIA 23/9 - 22/10

Nella professione la vostra voglia di emergere sara' soddisfatta quanto prima. Sforzatevi di capire cosa non va nei rapporti di coppia

SCORPIONE 23/10 - 22/11

Un'occasione imprevista potrebbe mutare il corso della vostra vita professionale. Combattete con energia un rivale in amore

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Si aprono per voi nuove prospettive professionali da analizzare a fondo e senza fretta. Il vostro cuore comincia a battere forte

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

L'organizzazione del lavoro non sta dando i risultati sperati: forse dovrete correggere il tiro. In amore non potete pretendere di piu'.

ACQUARIO 21/1 - 19/2

L'autodisciplina e la serieta' vi consentiranno di superare brillantemente un periodo di intenso lavoro. Ottime chances in amore.

PESCI 20/2 - 20/3

Nel lavoro non perdete le speranze: un'occasione arrivera'. State vivendo una bella storia d'amore: non rovinate tutto per la gelosia.

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Domenica 17 gennaio 2010


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Domenica 17 gennaio 2010 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

Il giorno dopo l’inaugurazione centinaia i visitatori. E il traffico si alleggerisce

Ponte, prova superata Santarsiero invita a fare acquisti in città vista la maggiore facilità IL GIORNO dopo la grande festa, i potentini non hanno perso l’occasione di osservare da vicino l’opera da lungo tempo attesa e, finalmente, inaugurata venerdì scorso. Centinaia le persone che, nel corso della prima giornata di apertura, hanno affollato il Ponte che collega via Tammone al centro storico cittadino. Una struttura che piace molto ai cittadini e che questa la prima impressione - sembra contribuire all’alleggerimento del traffico automobilistico: in serata, infatti, via Mazzini appariva a chi l’ha attraversata, molto meno trafficata del solito. Diverso discorso per il lato opposto, ovvero per l’entrata di via Tammone. La strada, infatti, si è riempita di autovetture. Il servizio navetta dovrà entrare gradualmente “nei cuori” dei potentini che, dovranno imparare a servirsene, onde evitare inutili blocchi. Qualcun altro, invece, ha scelto un parcheggio alternativo, anche se vietato: direttamente viale dell’Unicef. C’è infatti, un’entrata che in molti hanno utilizzato, lasciando l’auto proprio sul ciglio della strada. Ma attenzione, perché il giorno successivo all’inaugurazione i Vigili urbani magari hanno chiuso un occhio, nei prossimi giorni le cose potrebbero andare di-

versamente. Il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, intanto ha sottolineato come «l’apertura delle scale mobili di Santa Lucia non solo determina una rete di continuità tra i vari quartieri della città, ma consente anche di rafforzare il ruolo del centro storico, sempre più il luogo della identità, della memoria storica, di siti artistici di grande valenza quali le chiese, Palazzo Loffredo, Teatro Stabile, Palazzo d'Errico, ma anche sempre più un centro commerciale di qualità e sempre più apprezzato come chiaramente emerso durante le festività natalizie». Santarsiero ha anche voluto lanciare ai cittadini di Potenza l'invito a spendere in città, dove - ha detto - le attività commerciali offrono prodotti di qualità a prezzi convenienti ed in un rapporto di privilegio con il cliente, considerato non già un semplice utente, ma una persona da servire nel modo migliore». Anche rispetto ai saldi Santarsiero ha evidenziato che «in città i saldi sono saldi veri, con vere occasioni relative a prodotti di qualità e non già, come io stesso ho potuto verificare in altri prestigiosi centri, vecchiume proposto quale saldo». Insomma, ora ci sono i nuovi collegamenti e nuovi servizi: non ci sono scuse per la sciare Potenza.

Mostra didattica

San Francesco I due opposti che si riuniscono (Foto Mattiacci)

SARA’ presentato oggi in anteprima il percorso didattico indirizzato ai bambini delle scuole primarie che visiteranno la mostra “Un santo e la sua immagine. San Francesco d'Assisi nell'iconografia in terra lucana”. Attraverso il gioco, i visitatori avranno la possibilità di avvicinarsi all'arte e alla figura di San Francesco, riscoprendo le varie attività legate alla bottega di un pittore lucano tardo rinascimentale. Il percorso didattico, organizzato dal Comune di Potenza, prevede due laboratori gratuiti, della durata di circa 2 ore, che avranno inizio alle 17 e alle 19.

Molinari interroga

Dubbi sui box auto a Poggio Tre Galli IL COORDINATORE dei gruppi di opposizione in seno al Consiglio comunale di Potenza Giuseppe Molinari ha presentato un’interrogazione all’assessore all’Urbanistica per chiedere chiarimenti circa la comunicazione fatta da un privato sulla costruzione di box auto nei piazzali Vilnius, Budapest, Zagabria e Sofia di via Adriatico nel rione di Poggio tre Galli. La vicenda riguarda in particolare «la costruzione di posti auto in aree che sono sempre state definite di competenza deiresidenti delle cooperative. Conla delibera del Consiglio comunale del 20-04-2009 n. 38 - spiega Molinari - è stato stabilito che nel caso in cui siano passati più di vent’anni si estingue il diritto di superficie sulle particelle assegnate in concessione alle cooperative. I piazzali in questione rappresentano aree verdi e spazi pubblici in cui i residenti si incontrano e dove possono giocarei bambinidelquartiere. Il Comune di Potenza invece, di promuovere in questi spazi progetti per riqualificare l'area verde attrezzata ha di fatto dato il via libera ai privati favorendo chi vuole mettere in atto unaspeculazione edilizia. Per questo ho chiesto all'amministrazione comunale se è a conoscenza del progetto box auto».

LA RIFLESSIONE

Il presidente del Cde, Di Gregorio, interviene sulla legislazione teatrale

Regole fisse per i finanziamenti IL CDE è un organismo di produzione e promozione teatrale di diretta istituzione della provincia di Potenza. Le attività che svolge sono molteplici e hanno come riferimento il territorio provinciale e nazionale. Non a caso le collaborazioni nache internazionali da tempo messe in campo hanno prodotto risultati importanti sia sotto il profilo della eccellenza delle attività e delle competenze acquisite che e per quanto attiene la promozione del teatro nei siti archeologici e nelle scuole. Il coordinamento con la Provincia è ed è stato imprescindibile per la determinazione dell'azione programmatica eper l'individuazione delle aree. Le linee che ispirano la definizione dei programmi del Cde sono ormai note: collaborazione con alcuni comuni del territorio - interventi laboratoriali con le scuole - collaborazioni culturali con altri organismi prestigiosi sia nel campo della promozione che della produzione teatrale, rilancio del turismo culturale con eventi estivi già consolidati da nove anni e denominati Teatri di pietra. Festival estivo che impegna comuni con bellezze archeologiche eccezionali: Venosa, Grumento, gli scavi di Vaglio, Maratea e Policoro. importante é sottolineare che il Cde da tre anni ha inaugurato e messo in funzio-

ne un teatro a Potenza, completamente ristrutturato grazie alle fattive collaborazioni assunte con la presidenza della Provincia di Potenza e con il vescovo Agostino Superbo. I dati sonoconfortanti nell'ultima stagione estiva le presenze per 21 spettacoli sono state di oltre 4.000. Nella stagione di prosa al Teatro nuovo le presenze sono state su 14 spettacoli circa 2.000. La fruizione della struttura ha interessato una ventina di manifestazioni organizzate da altrettante associazioni o enti regionali. Importante a mio giudizio appare imprescindibileoggi ottenere dalcompetente ministerolinee legislative che contengano regole di accesso ai finanziamenti che privilegino strutture professionali demandando alle Regioni compiti di programmazione e controllo e legislativo e alle Province il ruolo di effettivo coordinamento di attività settoriali con investimenti certi e pluriennali atti a facilitare la realizzazione di programmi condivisi con strutture e organismi che professionalmente svolgono attività di settore. Lo spettacolo dal vivo rappresenta a mio avviso un fattore strategico per la crescita sociale ed economica del nostro territorio

un motore di crescita che richiede un ruolo politio forte, presente e continuativo. Sono certo che oggi in un moderno contesto politico, la cultura deve sicuramente avvalersi di programmi e figure professionalmente riconosciute che fanno di detta attività un mestiere e non un dopo lavoro. Ecco perchè imprescindibili appaiono le richieste che giungono da più' parti tese all'ottenimento di regola per la individuazione e il metodo dei finanziamenti pubblici. Il convegno che si svolgerà il 18 e il 19 gennaio prossimo dovrebbe fornire utili indicazioni in merito facendo sì che la Basilicata possa esprimere le giuste energie per l'avvio di un laboratorio di collaborazione tra le strutture organicamente presenti in regione e che fanno delle loro attività un lavoro a sostegno della loro esistenza. Importante sarà il ruolo che svolgeranno in tale direzione gli enti locali. Sono certo che al riguardo non mancano le intelligenze di buon governo che i sindaci e presidenti delle Province sapranno mettere in campo a favore di un settore di sviluppo come la cultura che voglio ricordare unisce e non divide. Nunzio Di Gregorio presidente del Cde

Il caffè dell’automobilista IL RAPPORTO che lega il potentino al caffè è un rapporto protetto. E mi spiego. Chi intende bere un caffè al bar gode di un esonero da diversi doveri e può fruire di svariati privilegi. Il primo fra tutti quello di parcheggiare come neanche a un’autoambulanza in servizio di urgenza è consentito. Seconda, terza e anche quarta fila, bloccando macchine e pedoni, o anche in pieno marciapiedi. Talvolta timidamente un vigile capita nei paraggi e fischia, ma basta spiegargli, anche a gesti, che occorrono pochi minuti per un caffè, e il vigile capisce e non importuna più. Anche il malcapitato con l’autovettura bloccata, se accenna a uno strombazzamento di protesta o solo di avviso, alla tipica simulazione della tazzina di caffè che si avvicina alla bocca, deve soccombere. Se continua a protestare, l’automobilista caffeinomane alza la voce per spiegare che si tratta di un caffè, mostrando impavido il suo lasciapassare, e se il malcapitato insiste, viene, giustamente, mandato a quel paese. Una volta, davanti ad un noto bar, un automobilista parcheggiò in senso orizzontale nonostante ci fossero le strisce a spina di pesce, occupando, quindi quasi tre posti. Un vigile vide

tutto e gli chiese di parcheggiare meglio. L’automobilista si giustificò: “ devo prendere il caffè”, disse sorridendo, e il vigile entrò nel bar con l’automobilista. Evidentemente, pur non trovando l’articolo di riferimento nel codice della strada, né nel codice della buona educazione, deve essere prassi riconoscere al rito del caffè una sacralità ben difficilmente riscontrabile in altrettanti importanti riti, e bisognerà farsene una ragione. Fra l’altro pare un rito pressocchè esclusivamente potentino, e quindi vieppiù da preservare all’onda travolgente della modernità. Tante di quelle volte dovesse prevalere un senso civico nella media italiana se non mondiale, rischieremmo di perdere questa pregevole tradizione. Che volete, a Potenza la civiltà è autenticamente originale, e cedere il passo, il parcheggio, il marciapiede all’automobilista caffeinomane rimane un dovere pari a quello di cedere il passo alle signore o aiutare un anziano ad attraversare la strada, o a salutare quando si entra in un bar, un gesto da galantuomo, insomma. Peccato che a Potenza, però, vi sia traccia solo della galanteria per il caffè, e delle altre si sia persa traccia. Buon caffè a tutti. Luciano Petrullo

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Potenza


Esistono in città dei luoghi in cui si fa cultura? Tra pubblico e privato una mappa essenziale

Quegli spazi che mancano Le librerie restano un punto fermo, a sorpresa soprattutto per i più giovani «FARE dei centri di cultura». È stata questa la risposta di molti alla domanda sulla nuova destinazione d'uso di alcuni stabili dismessi a Potenza. Se ne è parlato per la caserma Lucania. Negli ultimi giorni se n'è discusso per l'ex Biblioteca provinciale in procinto - si spera - di essere ristrutturata. Commenti di questo genere denotano una necessità: servono maggiori spazi culturali. Evidentemente, quelli presenti, non sono sufficienti. Ma quali sono in città i luoghi adibiti a tali funzioni? Per capire se questi spazi ci sono o meno, inizieremo oggi un viaggio alla scoperta di quella Potenza “città della cultura” di cui si parla tanto ma che, evidentemente, è poco avvertita. Un viaggio tra luoghi pubblici e privati per tracciare una mappa che, eventualmente, potrebbe essere utilizzata anche dai nostri amministratori. Un modo, forse, per capire meglio anche le necessità di quei giovani che sempre più spesso preferiscono lasciare il capoluogo. Partiamo dal luogo della cultura per eccellenza, ovvero le librerie. Capaci di accogliere un vasto e variegato pubblico di fruitori, che ci metta piede la casalinga - alla ricerca del più pubblicizzato libro di cucina - l'insegnante di italiano, il pensionato o lo studente universitario, le librerie trasudano cultura. La si può annusare, toccare, vedere,

immaginare. Nel contemporaneo mondo della “cybercultura”, non si sentono defraudate del compito percui sonostate assolte:diffondere cultura, qualunque cosa questa significhi. E così, le piccole librerie potentine, ancora si percepiscono come luoghi ad essa adibiti. «Anzi dicono alcuni - siamo i luoghi culturali per eccellenza. Se non le librerie, chi altro?». Nonostante combattano tutti i giorni con una realtà locale refrattaria alla lettura. Almeno così si dice. I librai potentini, però, non sono del tutto d'accordo. «Dipende dal settore e dai lettori di riferimento - dice Paola, dipendente di una libreria della città - Ad esempio, i bambini sono la fascia di clienti da cui provengono il maggior numero di richieste. L' interesse è il più delle volte spinto dai genitori. Più i genitori hanno questa educazione alla lettura, più vogliono trasmetterla. Però, pure se inferiori, ci sono bambini che leggono per pura passione». Il settore, a livello locale, sembra sia retto soprattutto da loro: i bambini e i giovani. Roberta Santarcangelo, titolare di una libreria in centro, ritiene che negli ultimi anni si sia verificato addirittura un trend di crescita proveniente da questa fetta di consumatori. «Ho notato - dice - un maggiore incentivo alla lettura da parte del-

la scuola. Per cui, se dovessi classificare i miei clienti, al primo posto piazzerei i giovani dai 15 anni in su. Dopo il primo approccio alla lettura attraverso i classici imposti dagli insegnanti, camminano da soli». Fantasy il genere preferito, ma anche romanzi di giovani scrittori come Fabio Volo. In generale, considerando anche un target più maturo, viene prediletta la narrativa, soprattutto straniera. Tra i sempre verdi, troviamo Coelho. Dell'anno appena trascorso, hanno trionfato Larson, Dan Brown e Muriel Barbery. Questa, la domanda. Per quanto riguarda l'offerta, il paniere non varia di molto. «Spesso - racconta Paola - i libri più venduti sono quelli maggiormente pubblicizzati. Dalla saga di Twilight, a Bruno Vespa a La prova del cuoco. Basiamo le nostre ordinazioni sulle richieste dei clienti». Non va dimenticato che, parlando di prodotto culturale, non si può eludere tutto il sistema che vede nella realizzazione del prodotto la sua fase finale: l'industria culturale. Una industria, cioè, che mette in campo idee e valoricui dàformaattraverso risorseumane ed economiche. Il rischio è che ci si fermi alla mera mercificazione. Le nostre librerie, infatti, raramente riescono a rendere fruibile oltre ai prodotti, i luoghi in cui questi vengono distribuiti. Ad essere scambiate dovrebbero essere le idee, le esperienze, le passioni, le conoscenze su cui confrontarsi. La mancanza di iniziative da parte delle librerie, nella fattispecie, se da un lato «è dovuta agli spazi fisici ridotti-afferma Paola - e alla mancanza di tempo e personale che si assumi il compito specifico», dall'altro però, secondo quanto raccontato da Roberta Santarcangelo, dipende dalla poca intraprendenza di autori, piccoli editori locali e associazioni. «Quando c'è la richiesta di testi che riguardano la Basilicata - racconta puntualmente siamo noi che contattiamo le case editrici locali per farci inviare qualche copia. Dovrebbe essere il contrario. Noi dovremmo essere i primi acquirenti sul mercato. Tant'è che diventa difficile anche trovare delle guide e delle piante della città». Per la presentazione di libri, poi, per esempio, è quasi sempre l'autore a contattare la libreria di riferimento. È il singolo quindi, che fa la differenza. Tanti singoli, però, forse, potrebbero cambiare l'andamento delle cose. 1. Continua

I PERSONAGGI

Roberta Santarcangelo I CLIENTI principali? I ragazzi dai 15 anni in su. Ma anche i bambini sembrano essere dei clienti affezionati. «Molto dipende dai genitori e dalla loro voglia di trasmettere il piacere della lettura».

All’interno dell’Ermes FANTASY il genere preferito, ma anche romanzi di giovani scrittori come Fabio Volo. In generale, considerando anche un target più maturo, viene prediletta la narrativa, soprattutto straniera. Tra i sempre verdi, Coelho.

Un posto dove si ravviva il confronto e si invita a ragionare

Sfidiamoci in fumetteria C’E’ chi ha capito che per “vendere” cultura bisogna anche produrla, o meglio, offrirla. Renderla, cioè, accessibile a chiunque ne sia incuriosito. È con questo spirito che Giulio Laurenzi 15 anni fa apre l'unica fumetteria della città. Giulio ne è convinto. La fumetteria non solo è luogo di cultura. «È il luogo - dice - in cui far crescere la cultura, perché il fumetto ha una valenza artistica molto particolare in quanto usa un linguaggio particolare». In 15 anni tanti sono stati i curiosi che si sono avvicinati a questo mondo diventando, nel tempo, veri e propri appassionati. Perché il fumetto rappresenta un universo tanto vasto ed eterogeneo, che si offre a un qualsiasi tipo di fruitore. «E’un prodotto - spiega Giulio - che ha diversi target di riferimento. Ci sono i fumetti per l'infanzia, quelli per i ragazzi, quelli per un pubblico più maturo, le così dette graphic novel». La letteratura a fumetti. Capolavori. Veri e propri geni dal cui inchiostro nascono opere come Corto maltese, un classico. Tra i classici come non citare Hugo Pratt, Breccia, Micheluzzi. Tra i contemporanei, invece, come tralasciare Vittorio Giar-

dino e Milo Manara, Gipi, Craig Thompson. Personaggi di un mondo così variegato da sottrarsi a qualsiasi etichettatura e classificazione. Difficile, quindi, individuare un best seller o la fascia di maggiori consumatori. C'è l'appassionato di manga, di fantasy, di classico, di fumetto impegnato. «La vendita è piuttosto bilanciata - continua Giulio - anche perché capita spesso che i

ragazzi, crescendo, abbandonino un genere abbracciandone uno più maturo». La crescita non è solo anagrafica. Si tratta di allargare le proprie conoscenze, le proprie abitudini culturali. Forse è proprio questo il segreto dei così detti luoghi di cultura. Quello di «fare salotto, ravvivare il confronto culturale, osando. Quello che si rischia, in fin dei conti, è solo la propria

LA PETIZIONE

Riutilizzare la Caserma PARTE oggi a piazza Cagliari, presso lo spazio antistante teatro e chiesa Don Bosco, la raccolta firme per il riutilizzo della Caserma Lucania come spazio polivalente per le attività sociali e culturali nella città di Potenza. L’iniziativa è di Potenzattiva, Laboratorio Sociale Reset e Rete Studenti. Gli organizzatori saranno presenti dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. Obiettivo della petizione è quello di chiedere alle istituzioni di intraprendere un percorso di confronto per recuperare e

rendere fruibile uno spazio che può essere una risorsa. «Crediamo - spiegano i promotori - che sia interesse di tutti intervenire nel dibattito che inevitabilmente deve seguire al trasferimento dell' esercito. Non si può lasciare unicamente alle istituzioni la scelta sull'utilizzo di questa struttura che per estensione e ubicazione può influenzare il futuro dell'intera città. A Potenza mancano tutta una serie di luoghi che potrebbero trovare spazio in questa immensa struttura».

passione». Al di là di ogni logica puramente commerciale, che «in un settore come questo - dice Giulio - non è predominante», la fumetteria si offre al suo pubblico rendendo accessibili non solo i suoi prodotti ma anche i suoi spazi. All'interno del negozio, infatti, è possibile giocare a War Hammer, Il Signore degli anelli, War Hammer 40,000, giochi di strategia che predispongono al ragionamento e alla fantasia. Giulio organizza tornei, attività introduttive al gioco, corsi di pitturazione delle miniature. Elfi, soldati, maghi, creature fantastiche e non, sono anche i protagonisti dei Giochi di ruolo, per i quali la fumetteria è punto di riferimento. «Sia perché - dice - vendiamo ciò che serve per questa attività ricreativa, sia perché diamo la possibilità a chiunque sia interessato, di creare un gruppo e partecipare al gioco attraverso il forum comicstore.forumfree.net». Anche se seduti attorno alla “Terra di mezzo” piuttosto che al tavolo di una associazione, tutto questo non è forse salotto culturale, centro di aggregazione e spazio di confronto? an. mart.

Giulio Laurenzi DA 15 anni gestisce l’unica fumetteria della città. «È il luogo in cui far crescere la cultura, perché il fumetto ha una valenza artistica molto particolare in quanto usa un linguaggio particolare».

In fumetteria gioco e strategia LA FUMETTERIA apre anche i suoi spazi. All'interno del negozio, infatti, è possibile giocare a War Hammer, Il Signore degli anelli, War Hammer 40,000, giochi che predispongono al ragionamento e alla fantasia.

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Domenica 17 gennaio 2010

Potenza 25

Agenda

Domenica 17 gennaio 2010

La Belle Epoque cantata dal trio delle sorelle Marinetti

Allo Stabile “L’orda nera” di Fasanella e Grippo

Al “Comic festival” è di scena “Marco da legare”, in arte Baz

“La fortuna” di De Filippo in scena allo Stabile

IL PROSSIMO 28 gennaio, alle 21, il sipario del teatro Stabile di Potenza si alzerà su “Non ce ne importa niente”, nuovo appuntamento con la stagione teatrale 2009/2010. Per la regia di Max Croci e con la presenza dell’orchestra diretta dal maestro Christian Schmitz, lo spettacolo ripropone brani da Belle Epoque musicale. Le Sorelle Marinetti, accattivante e impertinente trio musicale che strizza l’occhio agli sketch del varietà, sconfina in una vera e propria pièce teatrale. Un viaggio temporale a ritroso verso gli anni ’30, anni di grandi inquietudini, ma anche anni di voglia d’evasione e di spensieratezza ...

SARA’ presentato il prossimo 23 gennaio, alle 17.30, nel teatro “Francesco Stabile” di Potenza, il volume di Giovanni Fasanella e Antonella Grippo, “L’orda nera”. L’iniziativa rientra nell’ambito della rassegna “Lettere d’autore - Incontro con gli scrittori”. Alla presentazione del libro, oltre agli autori, parteciperanno il sindaco del capoluogo di regione, Vito Santarsiero, Oreste Lo Pomo, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Basilicata e Rosario Priore, magistrato in Corte di Cassazione. Modererà il dibattito Mimmo Sammartino, segretario dell’Ordine dei giornalisti della Basilicata.

IL 21 gennaio, al teatro Don Bosco, appuntamento con Comic festival: in scena, “Marco da legare”, spettacolo di Marco Buzzoni e con la partecipazione di di Alex De Santis. Il comico di Sassari, in arte Baz, uno dei personaggi cult di Colorado, si cimenterà ancora una volta nella sua ultima produzione. Baz ha ottenuto 10 premi in 8 Festival nazionali di Cabaret, fra cui il prestigioso premio Petrolini “Bravo Grazie 2006” e il premio Walter Chiari come rivelazione comica dell’anno. Nello spettacolo, il giovane comico si scontra con il personaggio Baz, un artista “tarocco” creato da ingegneri genetici e programmato solo per riprodurre cose già fatte da altri.

DOMANI sera, al teatro Stabile, con sipario alle 21, Luigi De Filippo porterà in scena “La fortuna con la Effe maiuscola”. Lo spettacolo ha inizio quando un’inattesa eredità di un lontano parente emigrato in America arriva a sollevare le sorti del protagonista, solitamente perseguitato da un destino avverso e beffardo. C’è solo una clausola che lo separa dalla fortuna: l’eredità spetterà interamente a lui solo nel caso in cui non abbia figli. Il poveretto, però, ha appena riconosciuto come figlio un ragazzo, in cambio dell’estinzione di un debito. Nascono, da questo impedimento, disavventure ed equivoci che coinvolgono ogni personaggio.

L’INIZIATIVA

MONICA SANTAGATA, MANAGER D’ECCELLENZA

Giornata di formazione per le socie Inner Wheel

CINEMA

CONVEGNO

Nozze a New York e festa nella sua terra

APPUNTAMENTI

APPUNTAMENTI

Agenda

RANIERI Tito scalo - 0971/629470

Lo giuro sulla fascia da sindaco

Sala 1

Una due giorni dedicata al futuro del teatro in Basilicata

Avatar - Visione in 2D 17.30 - 20.30 Sala 2 La prima cosa bella 17 - 19.30- 22 Sala 3 Cado dalle nubi 17.30 - 19 - 21.30 Sala 4 Sherlock Holmes 16.30 - 19 - 21.30 Sala 5

Gli sposi con i genitori

Io, Loro e Lara 17.45 - 20 - 22.15 Sala 6 Avatar - Visione in 3D 18.15 - 21.30 Sala 7 Il mondo dei replicanti 17 - 19 - 21

DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960 Avatar - Visione in 3D 17.30 - 21

DON BOSCO p.zza Cagliari - 0971/445921 Io, Loro e Lara 19 - 21

Maurizio Costanzo

sivi gli elementi per un ulteriore passo in avanti ci sono tutti: dal maggio 1997 al febbraio 2001, è direttore commerciale della Marini Rinaldi di cui dirige una filiale a Mahanattan. Nel mese di giugno 2006, Monica è direttore di vendita di Marina Rinaldi, Divisione di MaxMara per la vendita di borsette e scarpe negli Stati Uniti. Quest'ultimo prodotto commerciale, punto di attrazione di “Sexy in the city”, una serie televisiva dove quattro donne vestono alla moda con scarpe molto alte dal costo di 800 euro a paia, esplode sul mercato consentendo vendite annuali di otto milioni di euro e l’aumento delle vendite stesse del 18 per cento nei primi tre mesi. In seguito lavora per la “Jimmy Choo” come operation manger di Londra (borse e scarpe molto di moda e molto costose), da qui la Max Mara la richiama nel gestire il marchio Marina Rinaldi negli Stati Uniti , come retail director. Da questa rapida sintesi dell'elettrizzante ascesa manageriale di Monica Santagata, si può de-

durre facilmente che ha vinto alla grande la sua sfida. Oggi Monica Santagata, una giovane donna manager partita da Potenza con le valigie della speranza, materializza il desiderio di riscatto della Basilicata che si concretizza con i singoli, come nel caso dell', “americana” Monica, quando tutto sembrava soltanto un miraggio. Si diceva all'inizio del matrimonio tra Monica ed Enrico. Ma com'è nato questo amore? «Io ed Enrico - afferma Monica - ci siamo conosciuti il 17 novembre 2006 a New York quando è arrivato a Wall Street insieme ad un gruppo di giornalisti e tanti altri componenti di una spedizione organizzata dalla Ferrari auto. Il tour si chiamava Ferrari 599 - Panamerican 20.000 miglia, partito alla terza settimana di agosto dal Brasile con, a quel tempo, il nuovo modello Ferrari F599 GTB con cambio elettroattuato. In Ferrari, Enrico svolge il lavoro di impiegato tecnico, seguendo le attività imposte del settore commerciale con un gruppo di meccanici, utilizzando per questi eventi tutti i model-

li stradali che vengono prodotti per i clienti della Ferrari. Da allora abbiamo fatto amicizia tenendoci in contatto e poi viaggiando per lavoro e per vacanza ci siano frequentati sempre più». Alla festa nuziale presso il ristorante “Il Castello” di Marsiconuovo, allietata dalla partecipazione del rinomato trio musicale di Montescaglioso, oltre ai genitori degli sposi, Mario Santagata e Ninetta Altieri, Roberto Goldoni e Marta Banzi, sono intervenuti Alessandra Santagata con il marito Luciano Boldrini, il fratello Fausto con la moglie Lina Losasso, Francesco, Rocco e Giuseppe Santagata, Rosa Di Lauro, Gerardina Altieri con la figlia Angela Guma e il marito Nicola Petrone, Mario Martinelli, il consigliere nazionale Associazione nazionale orfani di guerra, Rocco Mianulli e gentile signora, gli amici Carmen Catapano, Carmen Maroscia, Felice Curiale, Riccardo Demare con la moglie Maria Antonietta Berardi, la famiglia Barbato, Romeo Rienzi con la figlia Dora ed il marito Michele Possidente. Pino Gentile

Muro Lucano 17 gennaio 1976 - Muro Lucano 17 gennaio 2010. A una mamma ed un papà che festeggiano un anniversario davvero d'oro, ringraziandoli di averci insegnato, in tanti anni, cosa significa volersi bene. auguri di buon anniversario di matrimonio da Carmine, Lucia e Laura

Tantissimi auguri di buon compleanno al piccolo LEONARDO PACELLA, per il suo primo anno di vita! Auguri di cuore... Giusy

“QUALE futuro per il teatro?”. Questo il tema della due giorni in programma a Potenza, al teatro Stabile, il 18 (dalle 10 alle 13) e il 19 (dalle 9 alle 13) gennaio prossimo. Il convegno è stato organizzato dal Comune di Potenza e da “Cose di teatro e musica”, in collaborazione con la Regione Basilicata e l'associazione nazionale “Voglia di teatro”. La due-giorni di workshop dedicata al teatro è stata ideata per dare spazio alle diverse tematiche riguardanti la situazione teatrale in Italia e in Basilicata. Nella prima giornata, infatti, verranno affrontate argomentazioni e problematiche relative alla proposta di legge nazionale sullo spettacolo dal vivo e sono previsti gli interventi, oltre che dei rappresentanti delle istituzioni regionali, degli onorevoli Gabriella Carlucci, Luciano Ciocchetti, Emilia Grazia De Biasi e Vincenzo Taddei, nonché dei principali esponenti del mondo teatrale nazionale. Hanno, fra gli altri, confermato la loro presenza, Giuseppe Ferrazza (presidente Eti), Carmelo Grassi (presidente Anart), Brunilde Di Giovanni (vice presidente di “Voglia di teatro”). E' previsto, inoltre, l'intervento in video-conferenza di Maurizio Costanzo, presidente dell'associazione nazionale “Voglia di teatro. Il 19, invece, la discussione si sposterà sulle problematiche locali e l'argomento principale del dibattito sarà il disegno di legge regionale sul teatro. Modererà il convegno il giornalista Roberto Campagnano, prestigiosa firma de “La Repubblica”.

Avatar JAKE Sully è un marine costretto su una sedia a rotelle che accetta di trasferirsi sul pianeta Pandora in sostituzione del fratello morto. Essendo l'atmosfera del pianeta tossica per gli umani sono stati creati degli esseri simili in tutto e per tutto ai nativi che possono essere ‘guidati' dall'umano che si trova al sicuro dentro la base.

La prima cosa bella ANNA nel ‘71 era una giovane e bellissima mamma proclamata Miss del più popolare stabilimento balneare di Livorno, ignara di suscitare le attenzioni maliziose della popolazione maschile, i sospetti rabbiosi del marito Mario e la vergogna del primogenito Bruno. Oggi, ricoverata alle cure palliative, Anna sbalordisce i medici con la sua irresistibile e contagiosa vitalità

NUMERI UTILI Farmacie di turno TURNO NOTTURNO 17 GENNAIO 0971/441991

Malvaccaro via Danzi, 29 TURNO FESTIVO 17 GENNAIO

0971/441991

Malvaccaro via Danzi, 29

0971/472839

Trerotola via Nitti

Numeri utili Carabinieri

112

Polizia

113

Vigili del fuoco

115

ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale Polizia stradale

803116 0971 415754 - 46507 0971 654111

Trenitalia Inps Antincendio boschivo Enel Italgas Guasti Acta Acqua Enel Protezione civile Acquedotto Lucano Prefettura Croce Rossa Anas Fondazione Antiusura Motorizzazione Esercito Avis Aias

0971 54546 0971 335111 1515 0971 331111 800 900999 0971 55616 813294 800.900 800 0971 469274 0971 53685 0971 419111 0971 411510 0971 608111 0971 51893 0971 54726 0971 444819 0971 442991 0971 45090

Difensore civico reg. Federconsumatori Adiconsum Adoc Basilicata Centro ascolto bullismo Acu (Ass. cons. utenti) Cif (Centro it. femminile) Telefono Amico Telefono Azzurro Telefono Donna

0971 415150 0971 34444 0971411144 0971 46393 0971 1931646 097122308 0971 69169 199 284 284 0971 19696 0971 55551

Istituzioni Regione Basilicata Provincia Comune

0971 668111 0971 417111 0971 415111

Pronto soccorso Emergenza sanitaria

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Ospedale San Carlo Pronto Soccorso Consultorio Asp

Ateneo

Centralino Rettore Direttore amm. Bibl. storico umanistica Bibl.tecnico scientifica Facoltà Agraria Facoltà Ingegneria Facoltà Lettere e Fil. Facoltà Scienze Provveditorato Ardsu Prevenzione e Protez.

611111 0971 612562 0971 26907 0971 310111 0971 201111 0971 202106 0971 202107 0971 202513 0971 202780 0971 205606 0971 205032 0971 202472 0971 202217 0971 443681 0971 507011 0971 205640

Biblioteche e musei

Biblioteca Nazionale Biblioteca Provinciale Archivio di Stato Museo Provinciale

0971 54829 0971 305013 097156144 0971444833

RISTORANTI POTENZA ANTICA OSTERIA MARCONI 0971-56900 C’ERA UNAVOLTA 0971-601217 AL DUOMO 0971-24848 MIMI’ 0971-37597 DUE TORRI 0971-411661 FILO D’ORO 0971-59245 LA TETTOIA 0971-24123 SINGAPORE SLING 0971-418112 TAVERNA ORAZIANA 0971-273233 ISUCCIO 0971-471312 AMBROSIA 0971-34501 LA PRIMULA 0971-58310 AL NORD 0971-480025 AL POGGIO 0971-472137 BACCO 0971-410220 FUORI LE MURA 0971-25409 MOZART 0971-441295 NINFE 0971-470750 PANE E PEPERONCINO 0971-44462765

AL DRAGO TOURIST LA TRATTORIA SARRICCHIO TRIMINIEDD TRE MARI

0971-445470 0971-411396 0971-53176 0971-444072 0971-55746 0971-56030

RISTORANTI AVIGLIANO LA CANTINA DI ROSA PEPE 0971-700955 LA TAVERNA DEI BRIGANTI 0971-865094 OSTERIA GAGLIARDI 0971-700743 AL VECCHIO LUME 0971-87080 DA TUCCIO 0971700311 HOTEL SUMMA 0971-82449 LA TORRE 0971-807524 LO SFIZIO 0971-85176 MILLE UNO 0971-700529 SACCO 0971-81382 RISTORANTI PIGNOLA

LA TAVERNA DEL BOSCAIOLO HURRICANE IL TRIANGOLO L’OASI IL FORNO D’ORO

0971-420219 0971-486204 0971-420574 486010 0971-482020

RISTORANTI BRIENZA IMPERIAL 0975- 381070 HOTEL EDEN 0975- 384237 AGRITURISMO STELLA 320- 9788537 MACCHIA PAOLO 0975- 381210 RIO BRAVO 0975-384191 LOPARDO ANTONIO 0975-381365 RISTORANTI BELLA IL GROTTINO 0976-3369 LE TERME DI CARLUCCI 097673144 LE ANFORE 0976-803009 VERDI COLLI 0976-6107

RISTORANTI MURO LUCANO IL CASERECCIO 0976-72087 BARILE ANTONIETTA 0976- 71409 DELLE COLLINE 0976- 2284 LE TAVERNE 0976- 3464 MIRAMONTI 0976- 2657 RISTORANTI ALBANO TOMACCI NICOLA 0971-981126 FONTANILI 0971-981126 IL RIFUGIO 0971-984599 RISTORANTI CALVELLO IL VOLTURINO 0971- 921227 PIETRAPANNA 0971- 921495 LA LANTERNA 0971- 921143 RISTORANTI TRIVIGNO LA PIETRA 0971- 981422 FORESTERIA DI SAN LEO 0971-981157

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SI terrà oggi a Potenza, nei saloni del Grande Albergo, la “Giornata della formazione” organizzato dall'Inner Wheel per promuovere presso le socie la conoscenza delle norme statutarie e regolamentari dell'associazione, e che vedrà la partecipazione di numerosi Club. La giornata di studio culminerà in una conviviale aperta anche agli ospiti delle socie. Dopo pranzo, le amiche si sposteranno presso l'abitazione della Past deputy Anna Porretti Berardi, per godere della sua proverbiale ospitalità ed ammirare la sua ormai celebre collezione di presepi, che ha avuto risonanza anche sulla stampa locale. Il pomeriggio si concluderà alla Pinacoteca Provinciale, con la visita della mostra fotografica “Vicino-Lontano” , organizzata dal Club di Potenza, che espone la collezione fotografica del rotariano Renato Maffione, raccolta nel corso di una serie di viaggi nel continente africano e nella terra lucana. Il titolo della mostra, che ha ricevuto il plauso dei numerosissimi visitatori, racconta già sinteticamente il tema dominante della collezione, che riesce a trasmettere la meraviglia e la bellezza di realtà così apparentemente lontane tra loro, e che pure hanno punti di contatto e di comune verità che improvvisamente si rivelano agli occhi stupiti di chi guarda. Sarà senz'altro una giornata piacevolissima, ed una occasione di rilievo per rinsaldare i rapporti di amicizia e solidarietà tra le socie, ed approfondire i temi dell'azione dell'Inner Wheel.

NELLA suggestiva atmosfera del ristorante “Il castello” di Marsiconuovo, Monica Santagata ed Enrico Goldoni, a pochi giorni dal matrimonio avvenuto a New York, hanno salutato parenti e amici nel corso di un ricevimento. Monica è nata a Potenza, città che ha lasciato nel 1990, all'età di 29 anni, per approdare all'estero per cercare lavoro “una grande passione per la continua voglia di conoscere , provare, fare fatica e divertirsi a vedere i risultati”. Per il cronista, “invitato speciale” ed amico di famiglia di potentini doc, Monica non è una novità. Ne ha seguito il lungo e tortuoso cammino, in quanto Monica si è trovata impegolata nel contesto di una emigrazione lucana costituita il 70 per cento da giovani costretta a varcare l'oceano, un aspetto dell' annosa “questione meridionale”, oltre a quello, ben più gravoso, del mancato sviluppo. La carriera di Monica, inizia con gli studi all'università internazionale “C. Salutati” di Pescia, fondata dal lucano Michele Martone. Questo istituto, per un accordo con il “Mercy college” e la “Long Island university”, rilascia i due diplomi americani, il bachelor ed il master. Dopo aver studiato in Italia, Monica vola negli Stati Uniti, dove frequenta il semestre conclusivo del corso di master. Nel 1991 consegue la specializzazione in management, l'anno dopo quella in training del personale. Nel 1993 consegue la specializzazione in marketing. Segue il confronto con il mondo del lavoro, fra cui la grande esperienza dell'amministrazione del dipartimento commerciale “Inox Terni” in America. Poi un altro passo in avanti: la direzione della “Zar Industries”, società di Import-Export di New Yorh. Dalla “Monica self-made woman” a quella degli anni succes-


26 Avigliano Socialisti, Idv e Udc hanno disertato l’incontro con Pd e Sinistra e libertà

Centrosinistra spaccato Salvatore non intende farsi da parte nella corsa a primo cittadino AVIGLIANO – Una spaccatura nel centrosinistra c'è già. E quelle che oggi sono fibrillazioni, domani potrebbero diventare altro, se non si dovesse trovare l'unità. Un centrosinistra con due liste? Oggi nessuno lo può dire. Ma ad Avigliano le teste dure si sprecano. E con due candidati che non arretrano e senza la possibilità delle primarie, le due liste saranno inevitabili. E' un fatto che al tavolo delle riunioni per le candidature e i programmi elettorali l'altra sera, venerdì, non sono andati a sedersi Partito socialista, Italia dei Valori e Udc. C'erano Pd, Sinistra e libertà e il Partito dei comunisti italiani. Il segnale è preciso: chi sostiene, più o meno manifestamente la candidatura di Donato Salvatore a sindaco di Avigliano, ha deciso di disertare il tavolo del centrosinistra convocato dal Pd, che invece esprime la candidatura di Vito Summa. Si sono formati così due blocchi tra gli alleati del centrosinistra. Da una parte c'è chi spera ancora nel tavolo politico (Pd, Sd e Pdci, quest'ultimo ha tenuto a distingure che siede al tavolo per responsabilità) e chi invece avrebbe deciso, nei fatti, di disertarlo. Idv chiederebbe

Una “LiberaMente” gira per Pietragalla PIETRAGALLA - Una nuova voce giornalistica è nata a Pietragalla in questi ultimi giorni. Si chiama "LiberaMente" ed è il periodico dell'associazione politicoculturale "Vivere Pietragalla", la cui sede è ubicata in via Vittorio Emanuele III°, struttura sviluppatasi prima delle elezioni politiche amministrative dello scorso mese di giugno i cui risultati hanno portato in seno al consiglio comunale un proprio rappresentante politico, in qualità di minoranza consiliare, nella persona di Valentino Pepe. Si tratta di un periodico che consta di otto pagine. Nell'editoriale che introduce il primo numero a firma del direttore Rocco Pallotta si sottolinea che ci si trova al cospetto di «un progetto editoriale che si propone di essere una piattaforma di diffusione dell'attività comunale vista dall'interno.

Donato Salvatore e Vito Summa

tempo, a causa di una conta interna che a breve dovrebbe portare all'elezione del segretario di sezione, annunciata da tampo ma mai finalizzata. Il Ps, invece, ha impegnato le energie nel congresso regionale, al termine del quale è stato eletto proprio Donato Salvatore nuovo segretario della Basilicata. Tuttavia l'annuncio di una sua iniziativa pubblica ad Avigliano, durante la quale presenterà candidatura e programma il prossimo 21 gennaio, ha destabilizza-

to il quadro politico. Una mossa, questa, che ha suscitato reazioni non solo all'interno del Pd. Una reazione che addirittura avrebbe ricompattato il Pd, uscito con la candidatura di Summa a maggioranza. Ecco perché venerdì metà degli alleati ha deciso di uscire con un documento nel quale, tra l'altro, si conferma la volontà di seguire il percorso delle primarie (eccezione per il Pdci) di fronte alla scelta di due o più candidati. Sembra di capire che sarà lanciato una sorta di

“ultimatum ai disertori”: entro due tre giorni si dovrà tornare a discutere per trovare un accordo, altrimenti ognuno prenderà la propria strada. “La fase è delicata”, così si esprimono le voci ufficiose. Pertanto nessuno prende posizioni ufficiali, che potrebbero causare mosse affrettate e non più discutibili. L'unica posizione chiara potrebbe essere, dunque, il documento firmato da chi ancora siede al tavolo del centrosinistra. Gianni Sileo

Sarà dato spazio anche alla politica regionale, alla cultura, alle iniziative che vedranno protagonisti Pietragalla e il suo popolo. E' un modo per vedere in modo diverso il paese coinvolgendo i cittadini e cercando di renderli partecipi con le proprie opinioni e proposte. Politica e cultura saranno gli assi portanti di un progetto giovane e con tanta voglia di crescere. Ci sarà anche spazio per il lavoro con le migliori offerte selezionate mensilmente». In questo primo numero si parla inoltre del perchè della nascita di questa associazione politicoculturale e di quanto è stato fatto in questi mesi di attività mentre c'è ampio spazio per l'attività del consiglio comunale e delle deliberazioni adottate, proseguendo successivamente con argomenti che hanno uno sviluppo a livello regionale. Antonio Bevilacqua

Tito Convegno organizzato dal Cnr in programma il 19

Prevenzione, cura e fattori ambientali alla base della calcolosi renale Una veduta del San Carlo

TITO - L’Istituto di metodologie per l'analisi Ambientale del Cnr di Tito scalo, in collaborazione con l'azienda ospedaliera San Carlo ha organizzato per il prossimo 19 gennaio, alle 15.30, un incontro sul tema "Le prospettive per la calcolosi renale in Basilicata: fattori ambientali, stone analysis, prevenzione e cura” che si terrà nell’audito-

rium del San Carlo. L’incontro si basa su uno studio condotto dall'ImaaCnr che indica quali fattori geo-ambientali influenzano la calcolosi renale nel “pilote case”della Basilicata e come è possibile mitigare o prevenire il rischio di calcolosi renale, mediante lostudio dei processi di formazione e crescita dei calcoli renali.

Nel corso di un incontrodibattito sul tema della calcolosi renale, saranno presentati i risultati di un triennio di ricerche che hanno riguardato uno studio epidemiologico in Basilicata, l'individuazione di fattori di rischio geo-ambientale e alimentare per la calcolosi e la tipologia dei calcoli renali dei pazienti residenti in regione. L'attività scientifica condotta rappresenta un primo esempio di studio in Italia sulla calcolosi renale ed i fattori ambientali ad una scala regionale. «La lacuna di dati epidemiologici in Basilicata - spiega Vito Summa, ricercatore

presso il Laboratorio di geologia medica e ambientale dell'Istituto di metodologie per l'analisi ambientale del Consiglio nazionale delle ricerche - ha fatto nascere l'esigenza di porre in atto un mirato studio epidemiologico della calcolosi renale in regione, di durata triennale, che ha permesso di osservare che la popolazione più colpita è di sesso maschile e di età compresa tra 40-60 anni di età». La calcolosi renale in Basilicata, è una patologia ampiamente diffusa, che in alcuni comuni raggiunge punte massime circa tre volte al di sopra della media (0.7 per cento). Un dato molto sot-

tostimato poiché si riferisce solo a coloro che si sono ricoverati presso strutture ospedaliere, non considerando tutti i casi asintomatici e/o non ospedalizzati, che in genere rappresentano quasi un numero pari, se non superiore, a quello che in genere si ha negli ospedali. Lo studio ha consentito di determinare una serie di fattori di rischio geo-ambientali quali le basse temperature, le alte altitudini, la scarsa radiazione solare e le caratteristiche chimiche, fisiche e mineralogiche dei suoli e l'elevata durezza delle acque per uso potabile, che consentono di delimitare le aree a rischio

alla porzione appenninica della Basilicata, per quanto riguarda la calcolosiin generale. A questi fattori, se si aggiungono quelli che riguardano lo stile di vita (come con un maggior apporto di proteine animali nella dieta, vita sedentaria), si può aumentare il rischio di sviluppo di calcolosi. Dall'analisi dei questionari distribuiti nel periodo di sperimentazione ai pazienti ricoverati presso l’ospedale San Carlo di Potenza e della tipologia di calcoli di cui sono affetti, è stato possibile personalizzare i fattori di rischio.

Avigliano Concerto per l’Orchestra da camera di Stato ucraina

Successo per l’Harmonia nobile AVIGLIANO - Incantevole. Ogni altro commento sarebbe superfluo. Il concerto dell'Orchestra da camera di Stato ucraina “Harmonia Nobile”, diretta dal maestro Giuseppe Carannante, iniziativa conclusiva del programma proposto nel periodo delle festività di fine e inizio anno dalla Pro Loco di Avigliano, ha letteralmente affascinato, proponendo un programma vario e composito, capace di accontentare gusti e sensibilità diversi, spaziando dalla musica classica al jazz e al tango, con un'escursione anche nel terreno della musica leggera. Fondata nel 1985, vincitrice nel 1989 del Concorso nazionale, e quattro anni dopo di quello internazionale, della Musica da Camera,

protagonista di Festival in diversi Paesi in particolare dell'Est europeo, l' Orchestra da Camera “Harmonia Mundi” ha collaborato con grandi artisti e musicisti ucraini e non solo, e che è stata protagonista di numerose tournée in cui ha proposto un repertorio comprendente opere di autori di epoche diverse, dal classico al barocco, dal romantico alla musica moderna, fino alla musica sacra, rappresentata dalle opere di Haydn e Hendel. Orchestra che è stata diretta dal maestro Giuseppe Carannante, protagonista, se così si può dire, storico dei concerti proposti dalla Pro Loco. Compositore e clarinettista, oltre che direttore d'orchestra, Caran-

nante ha un curriculum di grande rilievo. Una lunga serie di diplomi e la direzione di numerose orchestre sia sinfoniche che da camera, sia di fiati che di archi, sia italiane che straniere. Compositore di musiche di vario genere (da camera, per orchestra, per banda), Carannante ha collaborato con l'orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli, con l' orchestra Giovanile italiana di Fiesole, e attualmente, oltre a svolgere attività concertistica sia da solista che in varie formazioni cameristiche, si dedica in particolare al “Duo Bernstein”, insieme alla pianista Rita Della Ragione ed è presidente dell'associazione “Symphonia Mundi”. “L'Inverno” dalle “Quattro Stagioni” di Vivaldi, il “Diverti-

I membri dell’orchestra

mento in Re maggiore”di Mozart, il “Capriccio per flauto e Orchestra” di Mercadante nella ricostruzione e revisione di Franco Vigorito, la “Carmen” di Bizet, la “Cavalleria Rusticana” di Mascagni, e poi le polke e i valzer di Strauss, tradizioinali ed immancabili nei concerti delle feste. E ancora “Moonlight Se-

renade” e tre dei più famosi tanghi di Astor Piazzolla, nel programma proposto nel concerto, impreziosito ulteriormente dalle performance di Vigorito, fondatore nel 1988 del trio cameristico “Telemann”, al flauto, in una serata dai grandi contenuti artistici ed emozionali. Giancarlo Tedeschi

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Domenica 17 gennaio 2010


27 Satriano Il consigliere di minoranza accusa il sindaco di avere mentito sulle tariffe

E’ bagarre sui rifiuti Miglionico: «L’amministrazione è stata costretta a fare certe scelte» SATRIANO - E' bagarre nel centro del Melandro sul costo della raccolta differenziata. Il capo gruppo di “Satriano insieme”, Tonino Iallorenzi, ha sollevato ieri la questione in una nota inviata alla stampa. Il sindaco Michele Miglionico dal canto suo annuncia di «non voler cadere in un botta e risposta». Ma qual è il nocciolo della questione? «L'amministrazione comunale, per voce del suo sindaco aveva, più volte dichiarato che, aderendo alla cosiddetta prima fase della raccolta differenziata, aveva fatto risparmiare al Comune di Satriano, quasi 18 mila euro dal 2002, in cui si spendevano 83 mila euro a fronte dei 65 mila del 2009». «Leggendo i bilanci - prosegue la nota di Satriano Insieme - si evince una spesa di 209.000 euro così ripartita: 57.329 per personale, 146.744 per prestazioni di servizio e 5.300 per interessi ed imposte. Per il consuntivo del 2008 il comune di Satriano ha speso per i rifiuti circa 207.000 euro. Anche i cittadini in questi anni ave-

Il sindaco Miglionico

vano visto aumentare le tariffe. Quelle a carico delle utenze pubbliche e private dal 2002 ad oggi sono esponenzialmente aumentate. I cittadini residenti nel perimetro urbano, spendono in più. Quasi il 50 per cento in quanto le tariffe sono passa-

te da 1,03 a 1,48 euro per gli usi domestici e da 1,61 a 2,33 euro per gli usi commerciali. L'aumento in campagna è stato quasi del 500 per cento e la spesa al metro quadro nel 2003 era di 0,31, oggi è di 1,48 euro. Finalmente siamo riusciti ad affermare un

principio di verità e cioè che la raccolta differenziata a Satriano ad oggi con il modello adottato dal comune di Satriano non è redditizia per le casse comunali». «Nel consiglio comunale del 15 gennaio il sindaco ha finalmente ammesso che i dati da lui riportati, più volte, a mezzo stampa - continua la nota - sul costo della raccolta differenziata non rispondono al vero. Mentre sono reali e veritieri quelli enunciati da questo gruppo di minoranza. Quindi la raccolta differenziata promossa da questa amministrazione comunale sia nella prima fase che nella seconda, costa tantissimo». Qual è invece la posizione del sindaco Miglionico? «Non ritengo opportuno cadere in un "botta e risposta" pubblico molto ampio - si legge in una nota di Miglionico di questioni locali, su un tema così difficile ed articolato. Basta ricordare che gli aumenti delle tariffe nel corso degli anni è stato dettato da esigenze sovracomunali che non riguardano scelte dell'amministrazione comunale di Satriano. Scelte in

pratica obbligate da un continuo aumento dei costi di smaltimento impostoci da enti superiori. Il vero peso che porta sulle spalle la comunità di Satriano di Lucania è la scelta scellerata della passata amministrazione che, esternalizzando il servizio ai privati, ha svenduto alla ditta appaltatrice dell'epoca, il camion per la raccolta rifiuti». Da allora «l'amministrazione comunale di Satriano, priva dell'autocarro, è stata costretta a continuare in quella direzione accollandosi le spese anche negli anni successivi. I dati sono pubblici e pertanto non è molto facile scorporare dall'intera spesa il costo che sosteniamo per tale servizio. Una situazione che si poteva evitare. Anzi tale somma si sarebbe potuta suddividere per l'abbattimento della Tarsu ai cittadini. Possiamo dunque senza ombra di dubbio constatare che, nonostante gli smisurati aumenti imposti ai cittadini, oggi non avrebbero pagato quanto sono costretti a pagare, per colpa di chi anni fa non "guardò lontano" ma giocò con il futuro

Satriano E’ on line il programma delle “Valli del teatro”

Una stagione itinerante per ben sei comuni SATRIANO - “Le valli del teatro” è on-line “L'arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparare l'avvenire” è il leit-motiv de “Levalli delteatro”chedaoggi ancheonline. Si apre così la nuova stagione teatrale, all'insegna della leggerezza e della qualità, che porta il marchio “Valli del teatro”. Il carnet degli eventi da oggi è interamente consultabile sul sito www.levallidelteatro.it. Ma è il teatro ad unire ben sei comuni lucani: Satriano di Lucania, Marsicovetere, Sasso di Castalda, Moliterno, Sant'Arcangelo e Stigliano. Uniti per la nuova stagione itinerante de “Le valli del teatro”nei vari comuni. «“Le valli del teatro” è un progetto culturale che punta sull'emozione provoca-

ta dall'arte perriflettere sulla contemporaneità, per scardinare consuetudini - si legge in una nota dell'associazione - per stimolare domande e tracciare possibili risposte ad un quotidiano che appare sempre più caotico. E' la reazione emotiva suscitata negli spettatori da grandi interpreti e autori che darà vita a un linguaggio autentico e consapevole, capace di raccontare i sentimenti e le verità più profonde. In tal modo il teatro, come scrive Brecht, può realizzare il suo compito: “ricreare la gente”». Ed in questa ri-creazione, la comunità si rigenera e si rinnova, crescendo in umanità, così che l'insieme risulti migliore delle sue singole parti. Donarsi un abbonamento vuol dire contribuire alla crescita della comunità, investire in cultura , investire nella nostra stessa esistenza a garanzia di futuro”.

La direzione artistica de “Le Valli del teatro” è affidata a Domenico De Rosa. Il direttore organizzativo è Rocco Positino, la responsabile amministrativa invece Sara Pascale, il responsabile tecnico, Antonio Flaviano e il web content manager, Claudio Colucci. La grafica è della Viral Design. Per info e prevendita: al Comune di Marsicovetere o al cineteatro Eden, a Satriano di Lucania presso l'associazione “Le valli del teatro” al numero 346/3892509 o al comune. A Sant'Arcangelo presso l'Associazione indipendente donne europee (Aide) o alla biglietteria presso il Centro Polifunzionale di San Brancato. A Sasso di Castalda presso il teatro comunale “Mariele Ventre”. A Moliterno, invece, presso la Biblioteca comunale Giacomo Racioppi.

L’home page del sito internet

sulle tasche dei Satrianesi. Questa è l'unica sola verità, tutto il resto è semplice populismo cui noi non intendiamo più porgere il fianco. Satriano è un Comune che ha dimostrato e dimostra nei fatti di attivarsi su politiche nuove in materia di rifiuti e siccome il tempo è galantuomo saranno i fatti a parlare nei prossimi anni». Se ai 209.000 euro di costi a «cui fa riferimento il gruppo di minoranza, togliamo le spese di esternalizzazione del servizio, voluto dalla passata amministrazione, quanto avrebbe risparmiato il Comune? Anzi quanto avrebbe pagato di meno il cittadino satrianese? Sicuramente molto meno. Solo che non è più possibile. Purtroppo, quel famoso camion (che ancora lavora) all'epoca fu "regalato" per pochi milioni di lire». «Da qui l'invito al gruppo Satriano Insieme a lavorare conclude la nota di Miglionico - per il bene della comunità satrianese affrontando le questioni a 360 gradi senza strumentalizzazioni». Angela Scelzo

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Genzano di Lucania Dopo 13 anni sarà attivato il serbatorio pensile

In arrivo l’acqua potabile per le aziende GENZANO DI LUCANIA «Molte aziende agricole e zootecniche della vasta area rurale di Genzano fra non molto avranno la possibilità di approvvigionarsi di acqua potabile». Lo dichiara il sindaco Rocco Cancellara, il quale, alcuni giorni fa, ha affidato al Consorzio di Bonifica Vulture-Altobradano-Gaudiano la gestione delle reti di acquedotti rurali realizzati per lo sviluppo del territorio. L'iniziativa riguarda le contrade “Ralle”, “Sterparo”, “Grotta di Fabbrico”,

“Mattina Grande”, “Crete”, “Pago” e “Monte Paparesta”. «Inoltre - ci dicono - sarà reso attivo anche il serbatoio pensile ubicato nella zona PIP, ultimato nel 1997 ma mai entrato in funzione, sulla quale struttura l'Amministrazione comunale è dovuta intervenire con ulteriori lavori per poter giungere all'attuale risultato, particolarmente importante per il motivo succitato». Il Sindaco ed il Presidente del Consorzio di Bonifica, Nicola Barbangelo, sono

convenuti anche sulla «necessità di estendere ulteriormente la rete di acquedotti rurali al fine di riuscire a coprire le restanti richieste di approvvigionamento sul territorio, ed allo scopo hanno incaricato i rispettivi uffici tecnici», Per tutto questo, la gratitudine di Rocco Cancellara va sia al Presidente Barbangelo che al direttore Miranda, «per la disponibilità e lo spirito di collaborazione mostrati». A conclusione dell'incontro tenutosi il 13 gennaio, il Presidente ha anche con-

fermato che è prossima la pubblicazione del bando per l'affidamento dei lavori. Intanto si tiene a far sapere che «i cittadini impegnati in attività agricole e/o zootecniche nelle contrade di cui sopra possono già da ora presentare domanda di allaccio agli acquedotti rurali presso il Consorzio di Bonifica Vulture Alto Bradano (oppure presso l'Uffficio tecnico comunale, il quale provvederà ad inoltrarla alla dovuta sede), utilizzando i modelli disponibili presso gli stessi uffici». Gianrocco Guerriero Il serbatoio

Venosa Masturzo: «Siamo disponibili a fare altri investimenti per non arrecare ulteriori disagi»

«Rispettati tutti i parametri Il sansificio Inol precisa la sua posizione dopo le lamentele da Melfi e Lavello La posizione dell’azienda... VENOSA - Le emissioni in atmosfera del sansificio rispettano pienamente gli stretti parametri previsti al riguardo dalla Regione Basilicata. Questa la precisazione circa i cattivi odori, avvertiti in questi giorni in più aree del Vulture, fatta dalla Inol G. Masturzo, che gestisce lo stabilimento di essiccazione che sorge presso la stazione ferroviaria di Venosa. Come si ricorderà più volte avevamo dato notizia degli investimenti fatti dall'Azienda, che risulta il primo sansificio a livello nazionale per potenzialità essiccativa, per aumentare ulteriormente la propria capacità di essiccazione. Nel 2006, infatti, la Inol è stato il primo sansificio dell'Italia Meridionale a dotarsi di un elettrofiltro a umido per il lavaggio dei fumi degli essiccatori. Va evidenziato, al riguardo, che l' elettrofiltro a umido è ritenuto il miglior sistema di lavaggio dei fumi. «Ulteriori passi avanti verso l'obiettivo di non arrecare alcun fastidio alla popolazione potranno effettuarsi potenziando ulteriormente la capacità di essiccazione. - ci dice Giuseppe Masturzo, amministratore Inol - Noi siamo già da subito disponibili a tali investimenti! Attendiamo le necessarie autorizzazioni”. Bisogna sottolineare che il lavaggio dei fumi aiuta a contenere il

problema della puzza ma non lo elimina alla radice. “L'unico modo per evitare che la sansa puzzi è quello di procedere ala sua immediata essiccazione, man mano che arriva. La sansa non lavorata immediatamente ma accantonata sul piazzale fermenta e dopo pochi giorni inizia a puzzare- ci spiega Masturzo- Anno dopo anno il processo di raccolta e di molitura delle olive diviene sempre più veloce. Ciò comporta da un lato un miglioramento costante della qualità dell'olio prodotto, dall'altro, che la sansa perviene ai sansifici sempre più velocemente, praticamente tutta insieme in un periodo di tempo estremamente ridotto. Il metodo ancora oggi di gran lunga più efficiente per smaltire la sansa consiste nell'avviarla a disoleazione presso appositi impianti, i sansifici, che la essiccano, ottenendo da essa olio di sansa, un olio commestibile, e sansa esausta, usata come combustibile per il riscaldamento”. Tenuto conto che non c'è olio senza sansa, come risolvere il problema dello smaltimento della sansa e dei cattivi odori che emana? “Occorrerebbe privilegiare metodi di lavorazione delle olive (frantoi a presse) a basso impatto ambientale rispetto a metodi di lavorazione (frantoi a ciclo continuo di lavorazione) a più alto im-

patto aziendale- ci risponde il dott. Masturzo-. A Venosa oltre il 70% della sansa prodotta è a basso impatto ambientale. In altre località della zona, ad esempio Lavello, il 100% della sansa prodotta è ad alto impatto ambientale”. Questi odori oltre ad essere sgradevoli, sono anche nocivi per la salute? “Le emissioni del sansificio non sono nocive: la sansa è un prodotto interamente vegetale e proviene La sansa di oliva dalle oliveci tranquillizza Masturzo- Odori sgradevoli sono avvertiti solo nei primi venti giorni di gennaio”. E per evitare questi odori sgradevoli occorre che le sanse vergini siano velocemente essiccate utilizzando idonei e costosi essiccatori, di cui la Inol si è già dotata e che saranno ulteriormente potenziati una volta ottenute le autorizzazioni. Giuseppe Orlando

Melfi, raccolta firma delle Acli MELFI - Le Acli in tutta Italia hanno promosso una campagna nazionale finalizzata alla raccolta di firme per una petizione popolare al Governo e al Parlamento per dar vita a una grande riforma in grado di ridurre le diseguaglianze presenti a tutt'oggi nel mondo del lavoro. Le Acli, fedeli alla propria storia, vedono nel lavoro il centro della vita sociale e richiamano su questo l'attenzione della politica. Il lavoro è un bene di tutti su cuicostruire tutela, partecipazione e cittadinanza. Pertanto, con tale sottoscrizione le Acli chiedono: uguali diritti per tutti i lavoratori attraverso un'unica disciplina dei contratti di lavoro; salari dignitosi. Detassazione completa dei redditi derivanti dalla contrattazione di secondo livello; - maggiori condizioni di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro; il diritto alla formazione permanente; uguali tutele per tutti i lavoratori attraverso la riforma degli ammortizzatori sociali;

scelta dell'età pensionabile tra i 63 e i 69 anni; contrasto della pratica delle dimissioni in bianco; l'introduzione di forme di democrazia economica che favoriscano la partecipazione dei lavoratori alla vita aziendale. Al fine di contribuire a raggiungere il numero di sottoscrizioni necessarie per il conseguimento di tale obiettivo, il Circolo ACLI “Mons. Petroni” di Melfi, questa mattina dalle 9 alle 13, sia in Piazza Marconi nei pressi della Cattedrale, che in Piazza Mazzini in prossimità della Chiesa del Sacro Cuore, promuoverà una raccolta di firme. Tale appuntamento si rinnoverà anche domenica 24 gennaio in Piazza Abele Mancini e successivamente anche nei pressi della Sata a San Nicola di Melfi. Le Acli invitano tutta la cittadinanza a recarsi presso tali punti di raccolta firme, al fine di far sentire anche la nostra voce e di dimostrare la nostra sensibilità su un tema così importante.

...e la situazione nella città dauna LAVELLO - Un tempo era il calcio a creare screzi tra la cittadina dauna e l'oraziana Venosa oggi pare che si “litighi” per ben altro. Questioni di naso o meglio questioni di cattivi odori sembrano aver spinto i lavellesi a puntare il dito contro i vicini venosini accusati di emanare cattivi odori delle proprie fabbriche. Ormai da settimane, a qualsiasi ora del giorno e della notte, la cittadina dauna è invasa da esalazioni nauseabonde provenienti dal sanzificio che si trova in agro di Venosa. A puntare per primo, ufficialmente, il dito contro il primo cittadiano di Venosa, Bruno Tamburriello , il consigliere di minoranza lavellese Antonio Pettorruso in una lettera protocollata nei giorni scorsi . «Il puzzo nauseabondo- scrive Pettorruso - che copre la mia città è divenuto insopportabile tanto da provocare in alcuni casi malori. I miei cittadini, ed io con essi, siamo costretti

in alcune ore della giornata a barricarci nelle nostre abitazioni. I vestiti che indossiamo sono pestilenziali e provocano al vicino ignaro che proviene da fuori città e non conosce la cosa, un senso di repulsione». «I bambini della mia città avvertono conati di vomito e da tempo si sta diffondendo l'idea che investire a Lavello, è cosa antieconomica a causa del fetore che imbibisce le narici dei lavellesi». «Devi - chiede Pettorruso al sindaco della cittadina Oraziana - immediatamente porre fine a questa vergogna, hai il l'obbligo di impedire che lo stomachevole tanfo crei danni ai cittadini che rappresento, in caso contrario dovrò adoperarmi diversamente per la tutela di tutti i cittadini di Lavello. Molto probabilmente Ti saresti aspettato questa lettera da parte del Sindaco della mia città ma, il Sindaco di Lavello, è Antonio Annale». La patata bollente passa dunque nella mani del primo cittadino venosino che dovrà in qualche modo trovare una soluzione al problema che preoccupa non poco i cittadini lavellesi costretti a convivere con questo ospite indesiderato . Tra la vicina Fenice, il termodistruttore dell'area industriale di San Nicola di Melfi , ed il sanzificio di Venosa, i cittadini lavellesi sembrano essere stretti in una morsa di inquinamento che non sembra avere precedenti. Daniele Masiello

Melfi, un aiuto alle famiglie con il “Pr ogetto MELFI - La Caritas Diocesana di Melfi-Rapolla-Venosa, nella veste del suo Direttore il dottor Giuseppe Grieco, presenterà lunedì 18 gennaio alle ore 10,30, presso il Centro Hospitalis, il Progetto “Girotondo”. Il progetto nasce dalla necessità di dare una risposta alla carenza di strutture presenti sul territorio nell'ambito dei servizi ai minori e alle famiglie. I servizi che il progetto vuole proporre sono riconducibili ai Centri Diurni per l'infanzia. Servizi già presenti nel piano sociale di zona, ma che nell'offerta attuale sono insufficienti a rispondere alle esigenze del territorio. I Centri educativi diurni sono una risorsa territoriale per rispondere alle esigenze dei ragazzi offrendo loro un sostegno educativo finalizzato alla prevenzione del disagio. Le attività che si intendono realizzare saranno finalizzate a implementare azioni educativo-culturale-ricreativo aperte a quanti intendono fare esperienze di gioco, di socializzazione, di educazione all'autonomia ed alla libertà di scelta e di valorizzazione delle capacità creative ed espressive dei fanciulli. Le attività verranno realizzate da operatori Caritas con il sostegno di un psicologo, un pedagogista e un sociologo. Le attività saranno programmate su un piano mensile con un tema specifico che i ra-

gazzi svolgeranno mensilmente nei vari laboratori. Le attività ludiche hanno come scopo quello di favorire lo scambio relazionale di conoscenza del territorio attraverso iniziative specifiche, spettacoli e gite a tema. Per favorire una incremento scolastico sono previsti corsi di doposcuola e sostegno scolastico. Le famiglie, come tutti sappiamo, risultano essere le agenzie fondamentali per la crescita e la formazione dei ragazzi. Ed è per tale motivo che queste verranno invitate a partecipare attivamente agli eventi del centro affinché si possa offrire sostegno attraverso la discussione e la programmazione di aiuti concreti. Nell'ambito delle attività è previsto, anche, la formazione alle famiglie sul processo di affido. Nei vari momenti di formazione le famiglie saranno messe a conoscenza del tema dell'affido, di come collaborare, le tecniche di presa in carico di un minore e della famiglia dello stesso. Nel corso dell'incontro di lunedì verranno illustrate le attività che verranno realizzate nel Centro e reso noto il numero dei ragazzi segnalati dai Comuni di Melfi e Rapolla, attraverso i servizi sociali, le scuole dell'obbligo e le associazioni.

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Terranova I cittadini: nessun preavviso. Resta attivato solo il servizio di tesoreria

Chiude l’unica banca dalla sera alla mattina TERRANOVA DI POLLINO Dalla sera alla mattina, chiude la banca e nessuno ne sa niente. Sembrerebbe una storia assurda ed invece proprio questo è capitato nei giorni scorsi a Terranova. Nel paese del Parco del Pollino, vi era una filiale del “Credito Cooperativo di San Giorgio - Nova Siri”, aperta agli inizi degli anni novanta, la banca, svolgeva un ruolo importantissimo per la comunità e non solo, visto che usufruivano del servizio anche cittadini di altri comuni limitrofi. Negli ultimi periodi pare che il “Credito Cooperativo di San Giorgio - Nova Siri”, sia stato acquisito dal “Credito Cooperativo di Laurenzana”, questo per dar vita ad un grande gruppo banca-

rio, tra i più rilevanti della nostra regione, denominato “Credito Cooperativo di Laurenzana e Nova Siri”. Mentre tutti pensavano ai benefici che l'accordo avrebbe portato, ecco invece, l'amara sorpresa, soprattutto, per i terranovesi: banca chiusa, sportello bancomat fuori servizio, all'ingresso un cartello, scritto a penna, (lo sportello di tesoreria resterà aperto dalle ore 9.00 alle 12.30 di ogni martedì e giovedì); quindi non più banca ma bensì un semplice sportello di tesoreria. Inutile stare ad elencare i disagi causati, sia ai residenti sia ai turisti che nel periodo delle vacanze di Natale si sono recati a Terranova. In molti si sono ritrovati senza soldi

e di conseguenza senza nessuna speranza di prelevare allo sportello. Ora l'agitazione è tanta soprattutto tra le persone anziane, i quali, hanno seri dubbi su dove sono andati a finire i loro risparmi. Da queste parti ogni famiglia ha da parte un piccolo “tesoretto”, necessario per affrontare la vita di tutti giorni, poiché non avendo un'entrata regolare, dovuto soprattutto allamancanza di un lavoro stabile, spesso per vivere si fa uso dei piccoli risparmi che vengono man mano messi da parte quando si riesce ad incassare qualcosa, anche a costo di privarsi di alcuni beni di prima necessità. Immaginate se ad un tratto tutto questo non c'è più, allora il panico, dove saranno

andati a finire i risparmi di una vita? Li rivedremo? Si sono chiesti, in molti. Per quanto riguarda lo sportello appena attivato, resterà aperto poco più di tre ore per due volte a settimana, davvero troppo poco, di conseguenza per effettuare un'operazione sarà necessario farsi minimo un paio d'ore di fila. A risentire della chiusura della banca saranno soprattutto, artigiani, commercianti ed operatori turistici, i quali non si possono certamente permettere di trascorrere in banca l'intera mattinata solo per effettuare un semplice versamento. Dalle poche informazioni che siamo riusciti a raccogliere sembrerebbe che, la banca di Terranova, sulle carte, era stata chiusa da al-

La banca

meno tre anni, ma allora ci chiediamo noi, possibile che nessuno ne sapeva nulla? La banca, pubblica o privata che sia, non può interrompere il servizio nel giro di poche ore senza neppure un preavviso, sembrerebbe che, i termini di legge impongano

che debba essere comunicato ai clienti almeno sessanta giorni prima, e, no tre anni e mezzo dopo, anche perché va ricordato cheella stessasvolge un ruolo di tesoriere dei risparmi altrimenti non avrebbe modo di esistere. Stefano Riccardi

Maratea Lo sforamento del Comune sarebbe dovuto agli scarsi fondi derivanti dalla Regione

Patto di stabilità: è scontro Botta e risposta tra Ferrara della minoranza e il primo cittadino Di Trani MARATEA - Confronto aperto tra maggioranza e opposizione sul Patto di Stabilità. Il consigliere di minoranza Carmelo Ferrara, nei giorni scorsi, ha pubblicato un manifesto in cui chiede chiarimenti all'amministrazione sulla questione. «Maratea non è un Comune che naviga nell'oro - dice il consigliere della minoranza consiliare Ferrara - ha già tutta una serie di problematiche e come si fa a dare un supporto al territorio senza il Patto di Stabilità?» Poi Ferrara s'interroga sulla politica regionale che ha bloccato per tre mesi i pagamenti. «Può avere una giustificazione se avviene per tutti i Comuni - dice - Ma non si capisce come mai Lauria e la Provincia di Maratea abbiano avuto i contributi». «Se il Governo non prevede una sanatoria per i Comuni che hanno sforato - chiude il consigliere - cosa succederà per il bilancio 2010»? Non rispettare il Patto di Stabilità, per le amministrazioni, significa, tra le altre cose, non poter accendere mutui e procedere con assunzioni. La risposta del sindaco Mario Di Trani è arrivata nel corso dell'ultimo consiglio comunale e con una successiva nota. «Lo sforamento del Patto di Stabilità da parte del Comune di Maratea si è realizzato perché la Regione, per evitare di sforare a sua volta il Patto ha deliberato nell'ottobre scorso di sospendere i pagamenti di alcuni settori, compresi i terremoti - ha dichiarato Di Trani - In questa logica la Regione ha sospeso, nonostante le nostre ripetute ri-

chieste scritte ed orali, l'erogazione dei fondi attribuiti a Maratea per il terremoto, fondi che pure erano già stati messi in pagamento: tant'è che ci sono stati accreditati proprio in questi giorni. «Ovviamente - riprende il primo cittadino - non in tempo utile, e cioè entro il 31 dicembre 2009, per evitare di sforare il Patto di Stabilità». Adesso, spiega sempre Di Trani, l'Amministrazione comunale farà tutto quanto possibile per ridurre, sempre nel rispetto delle Leggi, i disagi conseguenti alle sanzioni: gli Uffici preposti sono già al lavoro. «Siamo stati i primi a rammaricarci - riprende - per i trasferimenti effettuati invece, entro il 31 dicembre scorso, in favore del Comune di Lauria e della Provincia di Matera e abbiamo rappresentato le nostre buone ragioni ai vertici della Regione Basilicata e da questo episodio, per quanto spiacevole, sapremo trarre profitto per tanti altri problemi che riguardano la nostra Città». «Non abbiamo nulla da nascondere, tanto più che non vi è alcuna responsabilità di questa Amministrazione comunale in questo malaugurato incidente di percorso - conclude il primo cittadino di Maratea - Il 2010 sarà un anno importante per una evoluzione positiva di alcuni temi importanti per Maratea, dall'Urbanistica al Turismo, dalla Sanità al Lavoro e non solo. Su questi temi stiamo lavorando fin dal primo giorno del nostro insediamento e su di essi continueremo a lavorare con sempre maggiore impegno». Francesco Zaccara

Moliterno Domani intitolazione dell’aula magna dell’Itcg

In ricordo di Fortunato Gli interventi sull'aula magna dell'Itcg MOLITERNO - «Vogliamo ricordare il sacrificio del giovane lucano e il doloroso si aggiungono agli altri lavori che hanno prezzo in termini di vite umane che la no- già interessato lo stesso Istituto, con interstra regione ha pagato per l'opera di co- venti di adeguamento alle norme di sicurezza, di costruzione della centrale antinstruzione di pace». E’ quanto hanno affermato in una nota cendio e di sistemazione del piazzale esterno, per 91 mila euro. Sono congiunta il Presidente invece attualmente in cordella Provincia di Potenso, per un importo di 31 za Piero Lacorazza e l'asmila euro, lavori di “difesessore all'Edilizia scosa passiva” finalizzati a lastica Rosaria Vicino in proteggere le porte di merito all’intitolazione emergenza dalle intrusiodell’aula magna dell’Itni. cg al capitano Antonio «I lavori sul Itcg di MoliFortunato morto in misterno - hanno dichiarato sione di pace in AfghaLacorazza e Vicino - sono nistan, il 17 settembre un tassello del programscorso. La cerimonia ma complessivo che la che si terrà domani veProvincia di Potenza sta drà la partecipazione di attuando per garantire numerore autorità civili scuole sicure e per come religiose. pletare le grandi incomL'intitolazione del- Il capitano caduto a Kabul piute dell'edilizia scolastil'aula, che è stata oggetca. Accanto agli intervento nei mesi scorsi di lavori di manutenzione ordinaria con un par- ti strutturali, inoltre, c'è un preciso impeziale adeguamento dell'impianto elettrico, gno dell'Ente per veicolare, attraverso è un gesto simbolico voluto dal sindaco di progetti centrati sulla sostenibilità amMoliterno Angela Latorraca e dalla Pro- bientale, una nuova cultura dell'innovavincia di Potenza sempre attenta ai temi zione, del consumo e dell'equilibrio esistente tra uomo e natura». della pace.

Rotonda Il sindaco: «La centrale sarebbe foriera di enorme danno per le popolazione» MERCURE - Centrale Enel della Valle del Mercure, ultimi e sconcertanti sviluppi. Richiesta di segnali istituzionali da parte del sindaco di Rotonda Giovanni Pandolfi e dai rappresentanti del Forum dei Comitati e delle Associazioni contro la riapertura della Centrale Enel della Valle del Mercure Antonietta Lauria e Ferdinando Laghi. «L'annosa questione della riapertura, mediante integrale trasformazione, della centrale Enel del Mercure sembrava ormai definitivamente chiusa, dopo che l' Avvocatura distrettuale dello Stato di Potenza, l'Ente Parco nazionale del Pollino e la Regione Calabria, accertando gravissimi profili di illegittimità del procedimento ne ha annullato, in

Mercure, Pandolfi scrive alle istituzioni via di autotutela, i relativi atti, sancendo l'assoluta inconciliabilità con un'area protetta di un progetto sciagurato che, per dirla con l'Avvocatura dello Stato, sarebbe solo foriero di enormi danni per le popolazioni interessate e porrebbe in discussione la stessa ragion d'essere del Parco. Tuttavia, poiché il progetto coinvolge interessi economici fortissimi, vi sono soggetti che evidentemente ne trarrebbero vantaggio e non si rassegnano alla sua bocciatura in sede legale e politica. Intendiamo riferirci all'audizione del 7 gennaio scorso concessa dall'Ente Parco nazionale del Pollino, nelle persone del Presiden-

te, Domenico Pappaterra e del Consiglio Direttivo, e alla presenza del Direttore dell'Ente, Formica, ad un fantomatico Comitato, favorevole alla riapertura della Centrale del Mercure, costituito quasi interamente da soggetti che nulla hanno a che vedere con il nostro territorio». E' quanto scrivono in un lettera inviata alle Istituzioni ed al presidente del Parco, il sindaco di Rotonda e rappresentanti del Forum. Nel frattempo il senatore Antonio Gentile membro del gruppo del Pdl, ha presentato un'interpellanza ai Ministri dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, e dell'Interno, Roberto Maroni, per verificare

se fossero a conoscenza delle vicissitudini che stanno caratterizzando il procedimento amministrativo che dovrebbe dare il via alla riapertura della Centrale a biomasse. Nell'interrogazione si chiede di sapere se i Ministri siano a conoscenza di tutto l'iter che ha caratterizzato la vicenda; se ritengono opportuno, per quanto di competenza, verificare la correttezza o meno dell'intero iter procedurale posto in essere dalla Provincia di Cosenza e da tutti gli enti interessati a garanzia dei corretti principi della buona amministrazione; quali siano le valutazioni del Governo in ordine al singolare ritardo con cui la Provincia

ha dichiarato la propria incompetenza in materia e se risultino le motivazioni, ad oggi sconosciute, che hanno indotto solo dopo anni e dopo un tortuoso iter procedurale il responsabile del procedimento a trasmettere gli atti alla Regione Calabria; se si ravvisino comportamenti, da parte di singole persone o di istituzioni, tali da mettere in discussione non soltanto i principi della corretta e buona amministrazione ma anche il legittimo interesse imprenditoriale, nonché la legittima aspirazione delle comunità interessate. Attendono concreti segnali il sindaco di Rotonda Giovanni Pandolfi e i rappresen-

tanti del Forum dei Comitati e delle Associazioni contro la riapertura della Centrale Enel della Valle del Mercure Antonietta Lauria e Ferdinando Laghi in quanto la volontà delle popolazioni è manifesta ed è stata ancora una volta resa nota con solare chiarezza il 5 settembre scorso, quando quattromila persone assieme a ben 14 gonfaloni di Comuni calabresi e lucani, 50 tra Associazioni e Comitati, ai numerosissimi rappresentanti istituzionali e politici delle due regioni del Parco, ai rappresentanti dello stesso Ente Parco e della Comunità del Parco, a imprenditori e sindacati, hanno detto l'ennesimo e definitivo “No” alla Centrale del Mercure. Emilia Manco

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Domenica 17 gennaio 2010


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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

Esclusa l’ipotesi di una lista, a meno che il partito non lo chieda. «Non siamo mercenari come l’Udc»

Buccico: «Primarie nel Pdl» Proposta-provocazione. La presentazione di Lucania Futuro diventa vertice politico crede profondamente. Assume, dunque, una luce particolare la presentazione di Lucania Futuro,associazione cheè parte integrante del partito e che vede nell’ex sindaco Emilio Nicola Buccico il suo ideatore-stratega. Labriola smorza gli animi che attendono una lista già pronta, ma lancia qualche ipotesi : «Non c’è alcuna lista civica in preparazione. Lucania futuro è un’associazione culturale e politica all’interno del Pdl. Se il partito vorrà provocare l’esperienza di una lista civica con questo nome, la stessa farà parte del Pdl». Parla a pochi passi dall’uditorio dell’hotel San Domenico che ieri si è riunito per ascoltare l’avvocato ed ex sindaco e dichiara soddisfatto: «Il risultato più importante raggiunto, è stato discutere dei problemi e delle necessità che ci sono in questa regione, di un progetto politico per la Basilicata». Unaconvergenza che si legge anche tra le righe del comunicato del coordinamento provinciale che parla, tra l’altro di:«Una profonda attesa inevasa a Matera e nell’intera regione a cui è necessario darerisposte credibili». «Vogliamo essere protagonisti - prosegue Labriola - e interrompere il legame con il clientelismo di cui sono ancora vittima i lucani». Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it

DUE le parole d’ordine: fedeltà e divieto assoluto di ripetere l’esperienza con l’Udc. Il candidato regionale dovrà venire dall’interno del Pdl. La presentazione dell’associazione Lucania Futuro, ieri sera, si è trasformata in un annuncio strategicoin vistadelleelezioni. A provocare dirigenti e vertici del partito, ci ha pensato Emilio Nicola Buccico, ex sindaco e coordinatore dell’associazione che ha proposto le primarie del Pdl e che guarda ad una probabile candidatura con “interesse disponibile” a patto, però, che la chiarezza muova l’intera azione del partito. Tolleranza zero è stata confermata nei confronti dell’Udc. «Non siamo mercenari dellapolitica -spiega ilvice coordinatore provinciale del Pdl, Nuccio Labriola che definisce «Necessaria - la riunione di venerdì sera del coordinamento provinciale «Che io e il senatore Latronico abbiamo convocato. Dalle diverse componenti che si stanno attenuando, si sta giungendo ad una linea politica comune». Il Pdl si guarda finalmente negli occhi, chiamando attorno a se’chi haha decisodi aderire al partito tour court. Nella riunione di venerdì sera ha trovato posto l’elezione dei dirigenti locali di alcuni dei principali centri della provincia di Matera, segno di quel radicamento e dell’innovazione in cui il Pdl

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BREVI

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L’INCONTRO

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«Puntare a cose realizzabili e non a progetti faraonici» UN pomeriggio di politica per ripercorrere le tappe salienti del mandato elettorale appena consumato, e per tracciare le linee di una imminente, in concomitanza con le tornate amministrative e regionali, azione elettorale. Si è tenuta ieri presso l'hotel San Domenico la presentazione dell'Associazione Lucania Futuro, con un invito rivolto all'intera classe dirigente del Pdl. «In effetti sullo sfondo del logo - ha subito dichiarato il coordinatore dell'incontro, Nicola Buccico ex sindaco - si intravede proprio il simbolo del Pdl, il partito all'interno del quale ci collochiamo. Questo territorio - ha aggiunto - deve uscire dalla sua subalternità e non rassegnarsi ad essere governato a vita dal centrosinistra». Numerosi i dirigenti del Pdl che non hanno fatto mancare la loro presenza tra cui il senatore Cosimo Latronico, mentre non ha fatto mancare il suo saluto l'onorevole Guido Viceconte.

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Caso De Vito

ll Pdl di Scanzano ricorda Casulli IL PDL di Scanzano interviene nella vicenda che ha coinvolto il consigliere del Pd, nonché sindaco di Grottole, Angelo De Vito, sulla causa di ineleggibilità che il Prefetto avrebbe ravvisato nei suoi confronti. Anche il Consigliere Provinciale di Scanzano, Sabatino Casulli, eletto nelle fila del Pdl - si legge in una nota - fu surrogato per ragioni simili, se non identiche, privando la comunità di Scanzano della rappresentanza istituzionale nell'ambito provinciale. Auspichiamo che l'attuale vicenda abbia il medesimo epilogo di quella precedente. Non vi è chi non veda, infatti, come una eventuale decisione diversa da parte del Consiglio Provinciale di Matera (chiamato ad esprimersi sulla questione) con applicazione del principio “due pesi due misure”, farebbe perdere credibilità all'intera classe politica dirigente del Pd poiché la stessa si renderebbe artefice di una gravissima disparità di trattamento e di un altrettanto gravissimo atto di iniquità ed ingiustizia sia nei confronti del Consigliere Casulli che nei confronti delle altre forze politiche provinciali e nei confronti dell'intera comunità scanzanese. Se la legge è davvero uguale per tutti, tale principio deve necessariamente trovare applicazione, senza eccezioni, anche nel caso di specie.

Ospedali Comprensoriali

Prospettive e sanità, la Provincia ne discute LA VI commissione consiliare provinciale ha discusso con il team strategico dell'Asm “Il futuro degli ospedali comprensoriali di Stigliano, Tricarico e Tinchi”, nella più ampia accezione dell'appropriatezza, dell'efficienza e dell'efficacia nell'erogazione del servizio sanitario, con lo sguardo diretto alla salute ed al benessere di tutti i cittadini del territorio della provincia di Matera. Il direttore generale Dr. Vito Gaudiano, e l'intero team che lo ha accompagnato, il Dr. Montesano, Dr. Ierone e l’avv. Morea, hanno illustrato ai componenti della commissione presieduta da Giovanna Vizziello, del partito democratico, presenti i capigruppo e gli assessori Rondinone e Montemurro, il presidente del Consiglio Aldo Chietera ed il presidente della Provincia Franco Stella, gli obiettivi raggiunti con le azioni messe in campo che vanno solo ed unicamente nella direzione di una organizzazione sanitaria che vede al centro l'individuo e la sua sicurezza. Il dr. Gaudiano ha evidenziato anche i risultati tangibili già ascrivibili alle strategie attuate: notevole riduzione dell'esodo sanitario, interventi chirurgici di rilievo effettuati nell'ospedale Madonna delle Grazie ed ottimizzazione delle strutture a disposizione. Il presidente Stella è intervenuto per garantire il proprio apporto alla sanità locale conscio che le risorse finanziare siano un elemento di grande importanza.

L'ex sindaco ha quindi ricordato gli esiti del sondaggio del Sole 24 ore, sul gradimento degli amministratori, fra i quali sarebbe in calo di gradimento il presidente regionale. «Ebbene, a fronte di un simile risultato ha sottolineato l'ex primo cittadino De Filippo si appresta a candidarsi ancora». Buccico ha quindi parlato dello stato in cui versa la città, e della crisi, profonda, che la sta attraversando. «Occorre puntare non a progetti faraonici, ma a cose realizzabili, e penso alle arterie stradali; la vittoria della sinistra non è ineluttabile - ha proseguito - se allarghiamo la coalizione al mondo del lavoro, dell'imprenditoria, ma non - si è affrettato a precisare - degli affari». In merito alle alleanze, Buccico ha evidenziato la necessità di muoversi con autonomia, «ma alla fine - ha spiegato - ci deve essere la nostra bandiera». Enzo Scalcione

La prossima settimana riapre la mensa E' CONDIZIONATA dalla conclusione dei lavori di adeguamento la riapertura dei locali della mensa “Don Giovanni Mele”, in via Racioppi, nel rione Piccianello, chiusi dallo scorso 7 gennaio dopo l'incursione di Fabio e Mingo, inviati di Striscia la Notizia, che ha portato ai controlli dei militari del Nas di Potenza e del servizio igiene e prevenzione della Asm. Tra i lavori in corso di realizzazione per poter ottenere dall'Azienda Sanitaria l'autorizzazione a riaprire i locali, quelli per il bagno per il personale, una porta di separazione tra la mensa e la cucina e l'innalzamento della canna fumaria. «La speranza è quella di tornare nel rione Piccianello la prossima settimana. - afferma don Pierdomenico Di Candia, parroco di Maria Santissima Annunziata, responsabile della mensa - Nel frattempo siamo ospiti dall'associazione “Accoglienza senza confini” in via Francesco Paolo Festa». A seguito del blitz di Striscia (scattato dopo alcune segnalazioni giunte via mail nelle quali si denunciava l'u-

so di prodotti scaduti nella preparazione dei pasti), per poter assicurare il pranzo ai circa sessanta ospiti della mensa, in questi giorni si sono alternate varie istituzioni per il catering: ieri i pasti sono stati offerti dall'istituto alberghiero, oggi è la volta della Caritas mentre domani sarà la solidarietà della Questura ad aiutare i bisognosi. «Nei primi giorni dopo la chiusura, con il cambiamento di sede abbiamo registrato un po' di smarrimento in alcune persone che frequentano la mensa. - aggiunge don Pierdomenico Qualcuno, tra i sessanta che usufruiscono del servizio, non si è presentato. Anche le consegne dei pacchi alimentari per le famiglie bisognose, circa un centinaio, ha subito uno stop. Ma pian piano stiamo ricostruendo un clima favorevole». Da domani il Centro di ascolto (aperto per quattro giorni a settimana), luogo in cui avviene la consegna dei pacchi, sarà ripristinato presso la Caritas diocesana, nel rione Serra Rifusa. Rossella Montemurro r.montemurro@luedi.it

Convegno promosso da Tandoi

Pasta e società la storia passa dai mulini “IL settore della pasta necessità di un ricambio generazionale. Peccato, perdere anni di professionalità e competenze artigianali; errore, non tornare a valorizzare un prodotto tipico, da sempre, presente nella nostra dieta». Questa, la risposta di Filippo Tandoi, presidente dell'omonimo pastificio, alla nostra domanda, perchè un convegno sulla pasta? In realtà è un vero e proprio work shop, una due giorni che comprende interventi di carattere scientifico, a vario titolo, su “L'importanza della pasta nella filiera cerealicola”, affermazione, quest'ultima, che ha dato anche il titolo all'evento, alla sua prima edizione. Tandoi, organizzatore insieme a Spes Éø e all'università degli studi di Basilicata fa appello al patrimonio locale di risorse umane, materiali e della conoscenza per delineare, per il settore, un progresso resistente, in un contesto che risente, giocoforza, degli effetti esogeni, positivi o negativi, relativi a situazioni anche molto lontane. Patrimonio umano, lascia intendere, che, se ben integrato alla passione profusa dalla gente di questi luoghi nella produzione e molitura di paste alimentari potrà rappresentare il vantaggio competitivo per l'eccellenza, al pari di alcuni contesti delle regioni Puglia e Campania. Sottotitolo dell'evento “Pasta è benessere”, un accento volu- I lavori del convegno to sulle qualità dell'alimento, poi, meglio esplicitate da Stefania Dellatte, laureata in scienze e tecnologie alimentari. «L'amido, in alta percentuale nei carboidrati, è una fonte energetica ottimale oltre ad essere altamente digeribile. Anche l'apporto calorico risulta buono, la carenza di lisina (aminoacido) è compensabile con un minimo condimento. Pertanto, parafrasando Ancel Keys, medico e fisiologo statunitense, potremmo dire che la pasta non fa ingrassare ma è indice di benessere, pertanto principe della dieta mediterranea». Giovani, pasta e benessere si uniranno, poi, nel progetto, a latere dell'evento; un vero e proprio concorso, indetto da “Tandoi”, per l'assegnazione di 3 borse di studio individuali a studenti delle V classi delle scuole secondarie di secondo grado per lavori sul tema “pasta e benessere”. Leborse distudio di1000, 800,e 500 euro andranno ai primi 3 allievi che meglio avranno fatto passare il messaggio del tema tramite un logo ed uno slogan pubblicitario. Il congresso, è stato moderato dal prof. Francesco Marano del dipartimento di scienze storiche, linguistiche e antropologiche, presso l'università degli studi di Basilicata. Francesco Giusto matera@luedi.it

PRECISAZIONE Progetti nel cassetto A causa di un errore tipografico nell’edizione del Quotidiano di ieri, il richiamo in prima pagina riferito all’articolo pubblicato a pag. 26 dal titolo: “Il Comune dei progetti nel cassetto”, ha erroneamente attribuito il contenuto dello stesso a dichiarazioni del commissario prefettizio del Comune di Matera. Il dott. Sandro Calvosa, al contrario, non ha mai rilasciato alcuna intervista nè osservazioni sul tema trattato. Ce ne scusiamo con il diretto interessati e con i lettori

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Matera


La presidente e il direttore generale tracciano le linee guida. «Spazio anche al farmer market»

Un anno di politiche ambientali L’Apea impegnata nel corso del 2010 in progetti di sostegno e tutela ENERGIA e ambiente. Saranno questi, con molta probabilità, i temi dell'agenda politico istituzionale del 2010. La Basilicata, e la provincia di Matera, si apprestano dunque a valorizzare e implementare l'attività istituzionale come confermano il presidente e il direttore dell'Apea, l'agenzia per l'energia e l'ambiente nata nel 2007. «Il progetto Vie Blu che riguarda la tutela di fiumi e boschi, prosegue anche nel 2010 - spiega il direttore Vito Petralla - con il coinvolgimento di 270 dipendenti. L'Apea non sottovaluta nemmeno il rispetto delle norme ambientali legate alle abitazioni. La nostra attività infatti è concentrata anche sul progetto “Caldaie amiche”. Nonostante qualche problema per la gestione, che ci impedisce di essere completamente autonomi soprattutto per l'aspetto legato ai costi a causa della notevole evasione degli anni precedenti, oggi puntiamo l'attenzione alla sensibilizzazione e al controllo». Giuseppina Costantini, presidente Apea, sottolinea l'importanza di una serie di progetti: «Alcuni sono già in una fase avanzata sotto il profilo progettuale. A cominciare - spiega -da quello dei farmer market. Realizzeremo un bando per l'idea progettuale relativa all'area

La Provincia di Matera

di Rotondella. Non vogliamo limitarci al commercio e alla vendita, ma ampliare l'idea ad altre iniziative collaterali. Ci occuperemo, poi, del progetto sui rifiuti pericolosi nelle aziende agricole, in partenariato con le associazioni di categoria. E' necessario creare un sistema di gestione che vogliamo condividere e mettere a punto proprio con gli imprenditori. Ogni associazione di categoria metterà a disposizione un proprio tecnico per lavorare in questo senso e individuare le aziende prioritarie su cui intervenire».

Sotto il profilo ambientale, l'Apea concentrare parte delle sue attività anche sul progetto che riguarda la pineta jonica. «Abbiamo già selezionato sei unità con competenze ambientali, per occuparsi della tutela e della valorizzazione dell'intera area costiera. Il budget totale - aggiunge il presidente - prevedeva un co finanziamento da parte della Regione pari a 1,2 milioni di euro. Ad oggi, però, quei fondi non sono ancora arrivati e dunque l'Apea sosterrà economicamente la prima fase attraverso le somme previste per la compensazione

ambientale. Implementeremo, poi, il progetto con fondi Cipe in arrivo. Tra qualche giorno - prosegue - istituiremo la commissione tecnico scientifica che sarà composta da tre rappresentanti ai quali spetterà il compito di valutare e sostenere i progetti che verranno presentati». L'Apea, nata nel 2008, si occupa del controllo, della vigilanza ambientale, di progettazione e gestione delle reti di monitoraggio, in studi e ricerche sulle fonti di energia alternativa. Sotto il profilo formativo concentra la sua attività anche su smaltimento dei rifiuti, attraverso forme di realizzazione di impianti e servizi per il recupero e riciclaggio. Una macchina che, come spiega il direttore, Vito Petralla: «Impegna 270 unità per il progetto Vie Blu (di cui 220 operai e 40 amministrativi divisi nelle cinque basi tra Matera, Bernalda, Ferrandina, Stigliano e Policoro), l'attività di Caldaie amiche è affidata a 21 unità (di cui 7 verificatori ci consentono di coprire l'area della provincia)». In attesa di realizzare una pianta organica più ampia, il presidente spiega: «La Provincia ci sta venendo incontro, trasferendo alcune unità disponibili, part time, per sopperire alle nostre necessità». Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it

Lo spettro-pagamenti è un ricordo lontano GIUNGE dopo le incertezze imposte dal patto di stabilità. Il risultato che premia il meccanismo virtuoso della pubblica amministrazione, conclude un periodo di particolare difficoltà che la Provincia di Matera può definire orma concluso, procedendo ai pagamenti entro i primi giorni di gennaio. Lo conferma l'assessore al bilancio Domenico Smaldone: « La procedura prevede che prima di attivare le nuove attività finanziarie ad inizio anno, è necessario effettuare una verifica contabile al 31 dicembre, incrociando i dati della Tesoreria provinciale e della Banca d'Italia». Uno strumento che consente di portare a casa un punto in più rispetto alle precedenti amministrazioni? «Il meccanismo, che in precedenza ha avuto tempi più lunghi, è stato notevolmente anticipato. Un ottimo risultato perché abbiamo potuto attivare con cele-

rità tutte le fasi dei pagamenti, dimostrando la nostra attenzione per la velocizzazione dei tempi di risposta della pubblica amministrazione». Gli elementi positivi hanno dovuto fare i conti, però, con i freni imposti dal rispetto del patto di stabilità: «Abbiamo vissuto sulla nostra pelle una contraddizione relativa al fatto che, se per un verso ci sono spinte e provvedimenti che sollecitano tempi brevi per i pagamenti, nello stesso tempo anche laddove non c'erano problemi di cassa a soddisfare i pagamenti, le somme da spendere non erano ancora in nostro possesso. Il meccanismo positivomessoa punto-conclude Smaldone - va ascritto anche al personale. C'è una valutazione incisiva sulla volontà amministrativa che non può non essere sostenuta dalla capacità operativa dell'apparato». a.ciervo@luedi.it

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Matera 31

Domenica 17 gennaio 2010


Agenda

Matera

Domenica 17 gennaio 2010

La Chiesa nell’era digitale

SI continua a parlare di importanza della pasta nella filiera cerealicola con studiosi ed esperti del settore. L'iniziativa è promossa da Tandoi, molini e pastifici ed è collegata ad un concorso creativo per proposte pubblicitarie rivolto agli alunni dell'ultimo anno delle scuole superiori. Ieri nella sede dell'università in via Lazazzera alle 9, si è svolto il primo appuntamento che ha previsto la partecipazione di esperti e nutrizionisti e l'intervento di un rappresentante del Ministero delle Politiche agricole. Oggi a partire dalle 9 nella mediateca si terrà la seconda giornata della manifestazione nel corso della quale si approfondiranno gli aspetti legati ala pasta e alla dieta mediterranea.

“LA CHIESA nell'era della comunicazione digitale”: su questo tema si svolgerà la conferenza stampa, giovedì prossimo alle 10 nel Salone degli Stemmi nella Sede arcivescovile. In vista della festa del patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales, che la Chiesa ricorda il 24 Gennaio, l'arcivescovo di Matera-Irsina Mons. Salvatore Ligorio ha il piacere di incontrare i rappresentanti della Stampa per fare il punto sugli strumenti di comunicazione della Chiesa diocesana e sulle prospettive che si dischiudono nell'era digitale. Ricorrendo il primo anno di vita del giornale diocesano Logos - Le ragioni della verità, sarà presentato un resoconto dell'attività svolta nel 2009 e le prospettive per il futuro.

Francesco

APPUNTAMENTI

Pasta è benessere

CELEBRAZIONI

CINEMA

Le reliquie di S. Teresina

Comunale Matera - 0835334116 Avatar ore 17,00, 21,00

Kennedy Matera - 0835334116

Mariangela e Maria

Il riccio ore 17,30-19,30-21,40

Duni Matera - 0835331812 Io Loro e Lara ore 17,50, 19,45, 21,40

Patron Antonio Matera La prima cosa bella ore 17,30- 19,30- 21,30

Andrisani Montescaglioso - 0835208046 La principessa e il ranocchio ore 17,30 Cado dalle nubi 19,30-21,45 Della Valle Ferrandina - 0835755226 Sherlock Holmes ore 19-21,30 Hollywood Policoro Programmazione al botteghino

Buon compleanno dagli amici della redazione del Quotidiano

Imma

Auguri di buon compleanno dagli amici Renato e Fulvia e Maria e Rosario e (forse) da Mimmo, Nicola, Anna e tutti gli amici.

Avatar

Peccato....per sole quattro ore di differenza ci tocca fare due torte. Auguri alla piccola Mariangela che oggi compie otto anni e alla nonna Maria che ha festeggiato ieri.

Pinuccio

Auguri a Pinuccio Lucarelli per i suoi settant’anni da parte dei fratelli Tonino (nella foto) e Pasquale

RISTORANTI MATERA BASILICO 0835-336540 IL CANTUCCIO 0835-332090 IL CASINO DEL DIAVOLO 0835-261986 IL TERRAZZINO 0835-332503 KAPPADOR 0835-268021 LA CANTINA DELLA BRUNA 0835-335010 LA CANTIN DI LUCIO 0835-344054 LA COLA COLA 0835-336937 LE BOTTEGHE 0835-344072 LE SPIGHE 0835-388844 LUCANERIE 0835-332133 OI’ MARI’ 0835-346121 OSSIDISEPPIA 0835-388385 TRATTORIA ANTICHI SAPORI 0835-386956 LA TALPA 0835-335086 RISTORANTE DA MARIO 0835-336491 RISTORANTE VENUSIO 0835-259081 RIVELLI 0835-311568 SAPERE &SAPORI 0835-346087

STANO CUCINA CASARECCIA TRATTORIA DEL CAVEOSO TRATTORIA LUCANA BACCANTI AL FALCO GRILLAIO

RICORRE quest'anno il 100° anniversario del miracolo di Gallipoli, dove la priora del monastero delle Carmelitane Scalze - madre Carmela del S. Cuore di Gesù - guarì da una malattia gravissima grazie all'intercessione di S. Teresa di Gesù Bambino, conosciuta anche come Teresa di Lisieux. Per ricordare anche a Matera il primo centenario del miracolo, le Reliquie di Santa Teresina saranno portate in “peregrinatio” nella città dei Sassi dal 20 al 22 Gennaio prossimo. I festeggiamenti prevedono per mercoledi 20 Gennaio ore 17 il Raduno dei giovani nella Giornata della Pace; alle ore 18 è prevista l'Accoglienza in Piazza Vittorio Veneto delle Reliquie provenienti da Lecce. Quindi è programmata la Processione verso la Chiesa di S. Francesco di Assisi; un Incontro di preghiera che sarà animato dai giovani. Giovedi 21 Gennaio alle ore 9 verrà celebrata la S. Messa presieduta da S.E. Mons. Michele Scandiffio, Arcivescovo emerito di Acerenza. In mattinata si terrà l' incontro con le scolaresche e alle ore 19 S. Messa presieduta da S.E. Mons. Salvatore Ligorio, arcivescovo della diocesi di Matera-Irsina e concelebrata dal Presbiterio diocesano. Venerdi 22 Gennaio alle ore 9 verrà celebrata la S. Messa seguita dalla partenza delle Reliquie per Abidonia (Cs).

0835-344101 0835-332892 0835-336117 0835-333704 0835-331128

RISTORANTI POLICORO MAGNA GRECIA 0835-980666 LA TANA DEL BLASCO 0835-973173 LO SGRANOCCHIO 0835-973964 PITTY 0835-981203 PICCADILLY 0835-981007 DA CICCIO 0835-971654 RE ARTU’ 0835-971716 CALLA 2 0835-981090 HERACLEA 0835-910144 RAGNO VERDE 0835-971736 RISTORANTI PISTICCI BORGO ANTICO 0835-583193

L’INCONTRO MARACAIBO RISTORAZIONE LUCANA NAPULE’

0835-582467 0835-411847 0835-581003 0835-581074

RISTORANTI NOVA SIRI E ROTONDELLA HOTEL IMPERIALE 0835- 536505 AL TORCHIO 0835-877410 AGRITURISMO LA COLLINETTA 0835-505175 GOLDEN FISCH 0835-877561 I BACCANTI WINE BAR 347-4203286 LA MANGIATOIA 0835-504440 SURIANO NICOLA 0835-504961 I TRE LIMONI 0835-556001 RISTORANTI SCANZANO JONICO TERMITITO 0835-930362 ANTICHI SAPORI 0835-954644 DUE PALME 0835-954780 FARO EUROPA 0835-950882

JAKE SULLY è un marine costretto su una sedia a rotelle che accetta di trasferirsi sul pianeta Pandora (distante 44 anni luce dalla Terra) in sostituzione del fratello morto. Costui era uno scienziato la cui missione era quella di esplorare il pianeta mediante un avatar. .

La prima cosa... UN AMARCORD in salsa livornese, con il caratteristico umorismo pungente di Paolo Virzì. Nella famiglia Michelucci, la presenza di una madre bella finirà per travolgere tutti, fino ad un'inaspettata riconciliazione.

Il Riccio RENÉE è la portinaia di un elegante palazzo parigino, popolato da ricchezza e vacuità.

LE ROSE LIDO SABBIA D’ORO MERLIN BLEU NICOLAS VILLA MARY

0835-930040 0835- 953140 0835-954458 0835-952396 0835-952327

RISTORANTI BERNALDA PALATINUM 0835-745206 MASSERIA CARDILLO 0835-748992 MOJITO 0835-745439 FORLIANO 0835-629040 LA MASSERIA 0835-741838 LA LOCANDIERA 0835-543241 L’INCONTRO 0835-543291 AL VECCHIO FRANTOIO 0835-543546 CALLIOPE 0835-543113 RISTORANTI MIGLIONICO IL RITROVO DEL CIMA 0835-559918 TENUTA VOLPE 0835-559752

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Irsina Manifestazione dell’associazione “L’Abbraccio” per combattere l’emarginazione

Una mano tesa ai diversabili Interessante progetto di formazione all’uso del pc e della fotografia IRSINA - Corso di computer per studenti diversamenti abili, a Irsina nel centro studi della cooperativa “Arenacea”. “ Impariamo con il pc e fotografiamo la nostra città”, è il titolo dell’iniziativa. Dopo l'ottimo risultato ottenuto nell'estate scorsa, il presidente della cooperativa “L'Abbraccio”, Carmela Lacarpia, ci ha illustrato come si svilupperà il corso di computer e di fotografia. «La cooperativa sociale L'Abbraccio, nasce a Irsina dall'esigenza di rispondere in modo adeguato e sempre più professionalizzante, ai reali bisogni sociali presenti sul proprio territorio. La cooperativa ha come presupposto fondamentale la centralità della persona e propone attività di “servizi alla persona”, ricoprendo le fasi dell'intero ciclo di vita: dall'infanzia all'adolescenza, dall'età adulta a quella senile, offrendo, attraverso interventi psico-socio-educativi mirati, a un valido sostegno del singolo nel

percorso verso l'autodeterminazione ealla famiglianelle differenti situazioni con particolare attenzione alle problematiche del disagio (fisico, psichico, sociale). L'Abbraccio -continua Lacarpia- ha organizzato a partire da gennaio a marzo questo progetto finanziato dalla Regione. Si tratta di laboratori di informatica e fotografia i cui destinatari sono ragazzi diversamente abili la cui età è compresa dai 16 ai 31 anni. Con questo progetto la cooperativa vuole creare un lavoro di rete sul territorio, ponendosi come promotrice di servizi rivolti al sociale in particolare alle persone disabili. Per la realizzazione del progetto ci si avvale della collaborazione della cooperativa Arenacea. Da una indagine effettuata fa sapere Lacarpia- emerge un dato evidente: nel comune di Irsina c'è unacarenza di interventi socio-educativi e formativi rivolti alle persone disabili e risulta, quindi, evi-

dente che la realizzazione di questo progetto diventa una risposta concreta ai bisogni inespressi delle persone disabili. Il problema dell'isolamento della persona disabile si accentua nel periodo dell'adolescenza e al termine del percorso scolastico, ed è proprio in

questi momenti che la diversità si fa sentire di più e il soggetto si ritrova a non avere nessuna collocazione sociale. Perciò, questo progetto -afferma la dottoressa Lacarpiava inteso come un'opportunità psico-socio-educativa per la persona disabile e vuole essere un modo per favorire

l'occupazione del tempo libero, combattere l'isolamento delle persone diversamente abili, incrementare lo sviluppo delle abilità individuali, favorire la conoscenza dell'uso del pc e dei programmi fondamentali del pacchetto Office e sviluppare delle capacità che possono essere coltivate nel tempo. Il progetto, si articola in diverse fasi: prima il laboratorio di informatica si propone di insegnare l'utilizzo del computer e dei principali programmi del pacchetto office. La conoscenza delle tecniche nell'uso del pc diventa un valido ausilio al lavoro concreto del fotografare e del ricostruire; durante la seconda fase con il laboratorio di fotografia (digitale) si vuole insegnare a utilizzare con padronanza la macchina fotografica, le tecniche di ripresa e di realizzazione dell'immagine, e la conoscenza del proprio territorio, costruendo un itinerario formativo basato sulla combinazione di interessi,

passioni, curiosità, ricordi e conoscenze legate alla propria città. Al termine del percorso formativo, sarà realizzata una mostra fotografica digitale che mostrerà i lavori dei ragazzi e sarà consegnato un attestato di partecipazione. Il progetto, che vede la partecipazione di 11 ragazzi disabili, si avvale di figure professionali qualificate, quali un insegnate di sostegno, un educatore professionale, un espertoin Informatica e un esperto in fotografia». L'importante progetto sta già riscontrando il massimo interesse da parte dei partecipanti, e per la sua applicazione si avvale del valido contributo del seguente team di lavoro: Coordinatore/educatore professionale extrascolastico Carmela Lacarpia; insegnate di sostegno Donato Masiello; esperto in informatica: Annamaria Urti; esperto in fotografia digitale Antonio Coletta. Mimmo Donvito provinciamt@luedi.it

Montescaglioso Nominati il vicesindaco e gli otto assessori junior

Grassano Iniziativa dell’amministrazione

Consiglio comunale dei ragazzi Eletta la nuova Giunta

Prima raccolta fondi per le popolazioni colpite dal terremoto

Istruzione; Nicola Matera (3 A scuola media C. Salinari) ha ricevuto l'incarico di curare le problematiche nel disagio di giovani e anziani; Pasquale Tamborrino (5 F della scuola primaria - sede centrale di rione Marco Polo) è stato nominato quale assessore per l'Educazione alla Pace, mentre l'Educazione alla legalità è andata a Gianni Di Nota (5 B della scuola primaria - sede di largo Salvo S. D'Acquisto). I restanti dieci eletti comporranno l'assise dei giovani nelle vesti di consiglieri: Nisia Ciarfaglia; Simone Santarcangelo; Camillo Sabato; Danilo Rocco Santarcangelo; Valentina Ditaranto; Fabiana Ditaranto; Giovanni Didio; Benito Martinelli; Simone Cifarelli e Federica Nobile. Il sindaco junior Dora Mazzoccoli ha esposto il suo programma di governo per l'anno 2010, in cui, quali punti fondamentali, sono state inserite tematiche importanti come la pulizia delle strade e di tutti i luoghi pubblici; incontri con personale sanitario qualificato per discutere del-

GRASSANO - Si svolgerà oggi dalle 9 alle 13 in piazza della Libertà a Grassano la raccolta fondi per aiutare le popolazioni di Haiti colpite dal terremoto. A promuovere l'iniziativa il sindaco Vito Magnante, l'amministrazione comunale, le parrocchie, le associazioni di volontariato, di solidarietà, sportive e culturali, i circoli e i comitati. Un' iniziativa che ha visto uniti tutti in paese dopo che l'amministrazione ha contattato sin dalle prime ore dopo la tragedia, tutteleassociazioniche hannosubitodatoladisponibilità alla gara di solidarietà. «Le immagini drammatiche che abbiamo visto in questi giorni - ha commentato Vito Magnante - i circa cinquantamila morti accertati, i cadaveri i feriti e le enormi difficoltà che vivono quei popoli hanno spinto tutto il mondo a mobilitarsi. Mancano acqua, cibo, medicine, assistenza sanitaria, corrente elettrica: alla luce di questo non si può restare indifferenti a guardare. Questa raccolta fondi non ha colore politico e paladini, non vuole essere un modo per mettersi in mostra, per questo motivo come sindaco ho deciso di essere portavoce istituzionalediquestagara disolidarietàchiedendol'aiutoal mondo del volontariato. L'ente si farà carico come garante istituzionale di trasferire la somma raccolta presso le istituzioni accreditate per poterla ricevere». g.s.

MONTESCAGLIOSO - Dopo l’elezione, nel corso della prima seduta del Consiglio Comunale dei ragazzi, del primo cittadino Dora Mazzoccoli (studentessa della classe3 C della scuolamedia “Carlo Salinari”), nei giorni scorsi sono stati nominati il vicesindaco, Rocco Santarcangelo (5 D della scuola primaria), e il presidente del consiglio dei ragazzi Antonio Panico (2 B della scuola media Salinari) e gli otto assessori che comporranno la relativa Giunta. Si tratta di Nicole Dibiase della 3 E della sede centrale via S. Pellico della Salinari che si occuperà della tematica Ambiente; Gianluca Martinelli (2 A) avrà l'incarico di curare Sport, Giochi e Tempo Libero; Giambattista Buompastore(5 A della scuola primariasede diLargoSalvo S.D'Acquisto) è stato nominato per il settore Rapporti con i cittadini e le associazioni; Adele D'Acquino(1 E della scuola media C. Salinari) si occuperà di Cultura e Spettacoli; mentre Raffaele Carriero (1 A della scuola media Salinari) di Pubblica

la prevenzione e delle problematiche inerenti il mondo giovanile. Ha, inoltre, avanzato richiesta di far parte dell'associazione Donna e Vita che si occupa di queste tematiche. Negli interventi dei componenti l'assise comunale sono state proposte il ritorno a Montescaglioso del vasto numero di reperti archeologici ritrovati nel suo territorio e custoditi in diverse altre località; la possibilità del tempo prolungato a scuola; la modifica, con l'adozione dell'erba sintetica presso il campo sportivo comunale e la realizzazione di una pista ciclabile. Non è mancata la richiesta di ultimazione dei lavori di realizzazione del nuovo edificio che ospiterà la scuola media statale “Carlo Salinari”. L'assessore comunale alla Cultura Michele Zaccaroha risposto che la pista ciclabile in viale Belvedere può ritenersi oramai opera acquisita e presto usufruibile, mentre per quel che concerne l'erba sintetica sarà presentato un apposito progetto. Michele Marchitelli

Autilio su Campanaccio: «Tradizioni Più integrati con il territorio per rafforzare l'identità culturale» Grassano Proseguono le attività promosse dal punto ludico

GRASSANO - Il punto ludico di Grassano gestito dalla cooperativa La Mimosa mette a segno con un'altra iniziativa il crescendo positivo del percorso iniziato alcuni anni fa. Presso il palazzetto dello sport di Grassano è arrivata, al termine di una mega festa con gonfiabili e giochi di gruppo, la magica befana. L'iniziativa promossa dal Punto Ludico Comunale gestito dalla società cooperativa sociale onlus “La mimosa” ha visto l'allegra partecipazione non solo di tantissimi bimbi e bimbe accompagnati dalle operatrici Silvia Sansone e Marisa Tortorelli, ma di intere famiglie che hanno potuto così concludere in serenità ed allegria l'ultimo pomeriggio delle feste natalizie. Le attività del Punto Ludico Comunale di Grassano continuano regolarmente tutti i mercoledì

e sabato con tantissime iniziative tematiche. Quella imminente è il carnevale, che sarà organizzato di concerto con i genitori e le maestre della scuola materna. «Il filo conduttore di tutte queste iniziative - ha commentato Massimiliano Michele Celiberti referente Coop. ambito Minori - così come della visita alla caserma dei vigili del fuoco di Matera ad inizio settembre o delle altre iniziative realizzate nel periodo estivo, è la nostra ferrea convinzione che servizi come il punto ludico comunale debbano sempre più aprirsi ed integrarsi col territorio fino a diventare dei veri e propri propulsori d'iniziative ludiche e di socializzazione non solo per i bimbi iscritti al servizio». Giovanni Spadafino provinciamt@luedi.it

SAN MAURO FORTE - «Le tradizioni popolari e culturali sono un elemento fondamentale per rafforzare l'identità culturale regionale, saldamente ancorata sulla storia e su un sistema interconnettivo di saperi e conoscenze». E' quanto sostiene l'assessore regionale alla Formazione-Lavoro-Cultura, Antonio Autilio, che ha partecipato a San Mauro Forte alle manifestazioni della sagra dei Campanacci. «Quello di San Mauro Forte, insieme alla tradizionale e tra le più antiche iniziative di Carnevale del Sud, a Tricarico, alle manifestazioni di Pignola con l'accensione dei falò il sabato e la corsa dei muli il giorno della domenica - afferma l'assessore - rappresentano riti popolari più genuini del Carnevale delle comunità rurali della nostra regione, riti a metà strada tra le credenze popolari e la fede religiosa, che vanno non solo salvaguardate ma maggiormente valorizzate e inserite, a pieno titolo, nei circuiti nazionali degli eventi del Carnevale nel nostro Paese, anche con un impegno più forte per la promozione e la commercializzazione di pacchetti turistici».

L'assessore inoltre sottolinea «lo sforzo compiuto nel tempo dall'Amministrazione Comunale di San Mauro Forte che anche quest'anno ha visto impegnati centinaia di volontari e di spontanei partecipanti ed ha registrato il gemellaggio con il Comune di Ardesio (Bergamo) al fine di rafforzare i legami tra comunità locali del Sud e del Nord accomunate da tradizioni popolari. Gli eventi come la sagra dei Campanacci, il Carnevale di Tricarico e il Maggio di Accettura diventano momenti di aggregazione popolare e al tempo stesso richiamo di flussi turistici rimettendo in moto l'economia locale e la vendita deiprodotti tipiciedalimentari.Ed èproprio sul filone della tutela e della valorizzazione dell'identità culturale regionale, che si inserisce, in particolare, il nuovo progetto del Dipartimento - “Culture in Formazione” - con l'obiettivo di sperimentare nuove forme di concertazione fra autonomie locali, associazioni culturali, impresa, università, scuola e ricerca al fine di costruire profili professionali inerenti al nostro territorio e dall'altra di valorizzare le tradizioni popolari».

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Tursi Blitz del Corpo forestale dopo l’osservazione via satellite di un terreno

Denuncia per distruzione di beni naturali TURSI - Il Corpo forestale del comando provinciale di Matera ha denunciato a Tursi il deturpamento di un'area sottoposto a vincolo idrogeologico e paesaggistico In particolare, gli agenti del Cfs, Comando Stazione di Tursi, hanno deferito all'Autorità giudiziaria un cittadino di Tursi per distruzione e deturpamento di bellezze naturali in area sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico. Gli uomini del Corpo forestale di Tursi, in seguito a segnalazione giunta tramite la Sala operativa regionale di Potenza, che denunciava il dissodamento di un terreno di natura pascolo

cespugliato, si sono immediatamente recati sul posto indicato e, tramite rilievi eseguiti con strumentazione Gps, hanno accertato che il dissodamento era stato effettuato su terreni sottoposti a vincolo idrogeologico e paesaggistico. Il responsabile dell'illecito, tramite l'utilizzo di mezzi meccanici, ha dissodato il terreno di natura pascolo-cespugliata senza le prescritte autorizzazioni, causando lo sradicamento della vegetazione esistente composta in prevalenza da macchia mediterranea. Il Comando provinciale del Corpo forestale dello Stato di Matera, tramite

l'attività di controllo delle aree rurali è costantemente impegnato nella prevenzione e nella repressione dei reati legati all'ambiente ed invita tutti i cittadini a segnalare qualsiasi tipo di illecito ambientale al numero verde gratuito 1515. Non di rado accade che ci si impossessa arbitrariamente di aree demaniali o sottoposte a vincoli di protezione speciale, ma fortunatamente i moderni mezzi di osservazione satellitare consentono di verificare in tempo reale ogni cambiamento geomorfologico dei terreni, smascherando eventuali dissodamenti o occupazioni abusive. provinciamt@luedi.it

Un’auto del Corpo forestale dello Stato

Bernalda «L’amministrazione che ha prodotto il 90-95% dei debiti è stata quella di Pizzolla»

«Ecco come tornano i conti» Relazione-fiume dell’ex sindaco Renna sullo storico dissesto finanziario del Comune BERNALDA - Si è aperta alle ore 18, come da programma l'appuntamento promosso dal Partito Democratico con tema: “Operazione verità: il dissesto finanziario del comune di Bernalda” all'interno della sala Incontro di via Cairoli. A prendere la parola durante la manifestazione sono stati gli amministratori di centrosinistra, che dagli anni 90' in poi, hanno guidato la città. Tra questi l'exsindaco, Francesco Renna, il quale, già durante la conferenza di fine mandato tenuta all'interno della sala consiliare annunciò la fine del dissesto e un utile che non si verificava dagli anni 90'. Renna ha detto: «Che cos'è il dissesto finanziario di un Comune? E' il fallimento di chi ha governato il Comune di Bernalda in decenni addietro, producendo una mole immensa di debiti senza che ci fosse uno straccio di copertura nel Bilancio dell'Ente. Oggi -ha continuato l'ex sindaco bernaldese, a distanza di venti anni, siamo arrivati alla fase di chiusura del dissesto pronunciato dal Consiglio comunale nel lontano 1991. Anzi -ha evidenziato Renna- oggi abbiamo bilanci consuntivi correnti che si chiudono con un utile. Tale manifestazione viene oggi per ricordare alla città quale danno ha causato tale situazione. E per meglio far comprendere lo stato passivo generato, è utile portare alcuni dati. Dati, questi, tratti dal Piano di estinzione delle debitorie contratte dal Comune di Bernalda a tutto il 31 dicembre 1990, riapprovato dalla Commissione straordinaria per la Liquidazione (Csl) in data 7 gennaio 2008, con atto numero 8. La Csl è stata nominata con decreto del presidente della Repubblica il 14 gennaio 1993 a seguito della dichiarazione di dissesto pronunciata dal consiglio comunale nel 1991. Tale Piano è stato trasmesso al ministero dell'Interno nel mese di marzo 2008 e approvato dal ministero nei primi mesi del 2009 e riportava una massa attiva di 14.551.917,35 euro, a detrarre oneri per la gestione della liquidazione (da 1993

L’incontro promosso dall’ex sindaco Renna

ad oggi) di 385.211,09 euro con relativa massa attiva residua di 14.166.706,26 euro (punto A). Poi massa passiva riconosciuta dalla Csl di 18.682.034,82 euro, non ammessa 863.247,85 euro, pagamenti effettuati dall'ente (1991/92) in conto residui passivi di 2.125.120,27 euro, con totale massa passiva di 21.670.402,94 euro (punto B). Differenza ancora a carico del Comune di Bernalda: A - B= 4.515.328,56 euro. A ciò è da aggiungere, come già detto prima, la massa passiva riconosciuta dalla CSL è di 18.682.034,82 euro, a questi si aggiungano ulteriori debiti fuori bilancio pretesi dai creditori, ma abbattuti dalla Csl di ben 9.607.849,92 euro, ulteriori debiti f.b. (art. 90 D.Lgs n. 77/95) pretesi, ma scontati del 20% di 1.216.253,43 euro, una massa passiva non ammessa alla liquidazione dalla Csl di 863.247,85 euro e pagamenti effettuati dall'ente (1991/92) in conto residui passivi per 2.125.120,27 euro, che portano il totale della massa passiva a 32.494.506,29 euro. La massa attiva computata dalla Csl nel Piano di estinzione 2008 14.551.917,35 euro, con pagamenti effettuati dall'ente (1991/92) in conto residui di 2.125.120,27 euro, per un totale di 16.677.037,62. E tale mas-

sa attiva era composta da mutui a carico dello Stato per l'anno 1997, amministrazione Pesare 3.101.711,99 euro; anno 1997 amministrazione Pesare 179.040,37 euro; anno 2006, amministrazione Renna 3.543.889,45 euro; anno 2008, amministrazione Renna 237.208 euro. A questi si aggiungano mutui a carico del bilancio comunale di 1.908.747,23 euro, contratti nel 2001

dall'Amministrazione Petrocelli. Pertanto, riepilogando, la massa attiva è composta percentualmente nel seguente modo: a carico dello Stato 7.061.849,81 euro, pari al 42,4% e a carico del Bilancio comunale per 9.615.187,82 euro, pari al 57,6%. Quindi, rispetto alla massa passiva riconosciuta dalla Csl e/o liquidata direttamente dall'ente nel 1991/92, contributo dello Stato per il ripiano del dissesto finanziario del Comune di Bernalda è stato del 32,4%, pari a meno di 1/3 del debito riconosciuto e il rimanente 67,6% è a carico del Comune di Bernalda ha concluso Renna- e dei suoi cittadini». Subito dopo, lo stesso Renna, ha precisato le percentuali di carico di passivo prodotte dai sindaci che prima del 1990 hanno governato la città. «Da tale quadro -ha chiuso Renna- si deduce in modo evidente che l'Amministrazione del 1985/90, guidata dal sindaco Franco Pizzolla, è quella che ha prodotto il 90-95% dei debiti derivanti dalla spesa corrente». Fabio Sirago provinciamt@luedi.it

Astensionismo, lettera a Sergio Zavoli BERNALDA - Hanno scritto al presidente del Comitato di vigilanza della Rai, Sergio Zavoli, i “Cittadini Attivi di Bernalda e Metaponto, per evidenziare l’azione portata avanti dalla Commissione di vigilanza per la Democrazia partecipativa, organo dirigente-astensionista del Comitato Cittadini Attivi di Bernalda e Metaponto. «I numerosi appelli e le lettere inviate finora alle alte cariche dello Stato, in difesadei calpestati diritti di sovranità dei cittadini, e in particolar modo degli astensionisti -scrivono dal Movimento- hanno finora prodotto l’esclusiva giacenza sterile degli appelli in Commissione Affari costituzionali, a disposizionecioèdeiparlamentarii quali,tuttavia,listannopalesementeignorando». ICittadini Attivirivendicano «ladiffusione delle informazioni legate alle motivazioni che spingono milioni di italiani all’astensionismo, fenomeno certamente da analizzare e combattere, ma che in moltissimi casi è originato soprattutto dalla percezione di un impedimento che si crea ai cittadinidiesercitarelasovranità epartecipareallesortipolitiche della nazione. Anche gli astensionisti sono cittadini italiani, non certo di serie B, che con pari merito e dignità osservano la legge, contribuendo con il pagamento delle loro tasse e con le loro professioni alla stessa esistenza e salute dello Stato [...]. Continuare ad ignorarli, significa continuare a ignorare le aspettative di quasiventi milioni di elettori-astensionisti.[...]. La diffusione delle informazioni legate al termine “astensionismo” sia fenomeno sociale da discutere e approfondire».

Recensione di Anna Scarnato

Il vero artigianato dei Maestri bernaldesi in una bella mostra BERNALDA - «La storia della creatività del popolo bernaldese si perde nella notte dei tempi e cercando di leggere gli anni passati per trovare fantasia, sensibilità e intelligenza, si scopre che tanti uomini e donne di questa nostra comunità hanno saputo, seguendo doti innate di immaginazione, dare forma a creazioni puramente artigianali e artistiche, lontani dall'innovazione tecnologica». Questo il pensiero di Anna Scarnato, mamma, moglie e bernaldese da sempre impegnata nel sociale e nel mondo politico. Ebbene sì, nessun può negare che molti dei cittadini bernaldesi della storia a noi più vicina e di quella raccontata dai nostri nonni, sono grandi artisti e viaggiatori del mondo dell'arte in tutte le sue forme. E Anna, per gli amici, dopo tante mostre, sostiene quel fuoco di cui tanti artisti della nostra terra ben alimentano con la loro passione e la loro creatività. «Con due ferri sottili, medi o più consistenti, Ninetta D'Alessio, in via Pellico, recentemente scomparsa, vicina di casa della mia famiglia, sapeva -dice Annatirar fuori magicamente da un comune gomitolo di lana morbidissimi e confortevoli accessori d'abbigliamento. Alle altre vicine, l'indimenticabile Alessandrina Paradiso, Graziella Lepenne e Carmela Calabrese, fra loro l'unica vivente, mostrava -continua ancora nel suo viaggio dei ricordi Anna- ciò che le sue sapienti mani riuscivano a creare e fra loro si stabiliva quasi una gara di competizione nella ricerca di idee nuove. Ricordo, poi, e voglio far ricordare ai miei compaesani “le figlie del Maestro Grieco”che,con unpiccoloagoe del filo bianco e colorato intrecciavano voli di farfalle e fiori su immacolate stoffe per tovaglie. Si parlava di mani di fata quando, io pic-

colissima, nei discorsi delle donne sposate onubili, si citava “a Signuur”, poi subito negli anni successivi, Sandra Carbone e Rosetta Benedetto, sarte famose che nel paese creavano capi di abbigliamento. Mi sovviene il ricordo, attraverso i discorsi di mio padre, del Maestro Michele Savoia, famoso sarto degli anni cinquanta che vestiva l'eleganza maschile e del Maestro Pietro Di Candia. Poi Michele Partipilo, nel quartiere storico del paese, era sempre al suo tavolo grande di lavoro alle prese con stoffe, e zio Minguccio Sisto, artigiano del legno che scolpiva mobili e splendide cornici. Tuttora in via Galilei le mani di Ninetta Alianelli, muovono un pennello su tela per continuare ad arricchirela suacasadi vereopere d'arte. A questi devo aggiungere Anna Caputi, che dipinge su tela paesaggi naturali in cui i suoi prati sembrano uscire dalla cornice e Grazia Tarulli, che lascia su tela tracce della sua vita interiore. Tanti gli artisti attuali che forse dovremmo conoscere meglio per costruirela storiadellabuona manualità dei Bernaldesi da trasmettere ai giovani e ai piccoli che sono il futuro di Bernalda. E' proprio un hobby che, coltivato con passione, ha tinto di rosa la “sala Incontro” di Bernalda nelle scorse settimane, con il decoupage di Anna Maria Pallotta, insegnante bernaldese. Ecco alla politica il compito di valorizzare le professionalità presenti nel territorio attraverso progetti che non siano spreco di risorse ma che, con il recupero dei prodotti artigianali creati dai nostri concittadini, vadano a valorizzare l'identità di un popolo; mentre -conclude Anna- alla scuola il compito di promuovere lo sviluppo del pensiero creativo, ordinato e produttivo». fa.si.

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Verso le Regionali Tra i papabili i nomi di Leone e Castelluccio

Il Pdl di Policoro vuole contare e sta cercando la quadratura POLICORO - Il Pdl di Policoro, che dovrà necessariamente candidare un suo uomo nella lista per le Regionali nella Circoscrizione di Matera, ha la necessità di trovare la quadra al suo interno, di essere compatto. La cosa non è affatto facile perché devono essere superati alcuni scogli interni che sono soprattutto di natura metodologica. Come scegliere? Chi scegliere? E soprattutto, una volta che si è scelto, il partito pedalerà tutto intero per garantire al candidato della sezione i massimo delle preferenze possibili? I nomi per il momento sono due, il vice sindaco nonché coordinatore cittadino Rocco Leone, proveniente da Alleanza nazionale, e l'ex consigliere provinciale, Paolo Castelluccio, leader

della corrente pidiellina proveniente da Forza Italia. Nei giorni scorsi, il partito ha tenuto una riunione al suo interno dove si è iniziato a discutere della candidatura alle Regionali in maniera ufficiale. Una cosa è certa, in quell'incontro Castelluccio ha chiesto, o meglio ribadito, la sua ferrea e ferma volontà di candidarsi. Leone pare abbia usato l'arma della diplomazia, senza scontrarsi con alcuno. Chiaro che l'ultima parola spetterà ai livelli superiori del partito, e quindi ai senatori Cosimo Latronico e Guido Viceconte, rispettivamente coordinatore provinciale e regionale del partito voluto da Silvio Berlusconi. Tenendo presente che la lista nel Materano, dopo l'abolizione del listino, sarà composta da dieci nominativi, i candidati

dovranno essere sì espressione di territorio, (Collina materana, Matera città, Metapontino ecc.); ma di certo bisognerà tenere conto anche della provenienza partitica prima che nascesse il Pdl. Quindi, il caso Policoro sarà anche risolto grazie all'incastro tra tutti i candidati. Infatti, non è ipotizzabile che ogni sezione possa proporre un candidato per le Regionali. Sta di fatto che, se il Pdl non candida un iscritto i Policoro, comune dove amministra, non si capirebbe con che criterio possa fare la lista. Nei prossimi giorni si terrà un incontro decisivo ed una scelta sarà fatta. A Policoro, tra l'altro, non è da sottovalutare l’aspetto legato all'altra parte della maggioranza che, insieme al Pdl, amministra

con il 50% delle “azioni” la città con a capo il sindaco Lopatriello. Si tratta dei movimenti civici, che vedono in Cosimo Ierone, “assessorissimo” ai Lavori Pubblici e Urbanistica, figura di spicco a livello elettorale, ebbene, anche loro vorranno essere della partita, ma stando fuori dal Pdl, non hanno le mani legate, e da quanto trapelato, voteranno un candidato locale del Pdl, solo se di loro gradimento; in caso contrario o staranno a guardare, oppure cercheranno spazio in un'altra lista. A questo punto, se il Pdl vuole i voti di Ierone, Ripoli, Trupo, Galante, Spano, Suriano, Di Cosola, Ferrara e Vigorito, dovrà fare una proposta condivisa, altrimenti perderà un potenziale elettorale consistente a livel-

Policoro

lo locale. Un esempio si è già avuto alle scorse Regionali quando le civiche correndo in una “macchina in prestito” per dirla con Ierone, ossia il “Movimento per l'Italia” di Daniela Santanchè che vedeva candidati Antonelo Ripoli (Città Nuova) e Giuseppe Ferrara (Casa dei Moderati) nei collegi Policoro 1 e Policoro 2, è riuscita ad ottenere circa 1.400 voti, di cui oltre 900 soltanto con Ripoli che di fatto impedì a Ca-

stelluccio (candidato Pdl a Policoro 1) di staccare per la terza volta il biglietto per la Provincia. Forse sarebbe il caso di fare un tavolo allargato, anche ai movimenti civici per non disperdere potenzialità e creare inimicizie che dopo le Regionali potrebbero avere ricadute negative anche sull'Amministrazione comunale, dell'incolpevole Lopatriello. Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it

Ha tagliato l’incrocio in velocità infilandosi nella parete di un magazzino

Salta il canale e vola in azienda Spettacolare incidente senza conseguenze per un giovane SCANZANO JONICO - Uno spettacolare incidente è avvenuto, nella notte tra venerdì e sabato scorso, a Scanzano Jonico, nella frazione di Recoleta. Un giovane del posto, a bordo della su auto, una Volkswagen Golf di colore grigio chiaro metallizzato (nelle foto), al termine di via Sinni, molto probabilmente dopo essere uscito dall'abitazione della fidanzata, a causa dell'elevata velocità, non si è fermato allo stop attraversando a tutta velocità via Agri, il canale del Consorzio di Bonifica adiacente e finendo nel piazzale del magazzino ingrosso ortofrutticolo “Salvi”. La vettura è come se fosse “volata”, tanto da saltare senza problemi ogni ostacolo, aprendosi un varco nella recinzione posteriore dello stabilimento e sfondando sia la rete che l'aiuola. La corsa dell'auto impazzita è finita quando ha trovato dinanzi a sé le pareti di uno dei magazzini presenti nel piazzale. Il Quotidiano è arrivato sul posto,

Le immagini della Golf che si è infilata nel muro a Scanzano (f.to Lutrelli)

ieri mattina, intorno alle ore 8.30. Notiamo che il discreto tragitto sul piazzale prima dello “stop” forzato, non ha lasciato alcun segno di frenata sulla pavimentazione in asfalto. Sul posto, increduli, ci sono alcuni conferitori del Gruppo Salvi, che notano quanto è accaduto, cercando di darsi una spiegazione nel cercare di ricostruire la dinamica.

Montalbano Jonico Si consolida la tradizione del concorso post natalizio

Un premio ai presepi artigianali più belli MONTALBANO JONICO Si sta consolidando la manifestazione che, da sei anni a questa parte, il circolo Acli di Montalbano Jonico riserva alle famiglie che del Natale vivono, soprattutto, la spiritualità del presepe. Ancora quest'anno, infatti, tante le famiglie che si sono candidate al riconoscimento che il sindacato cattolico dei lavoratori che, nella città jonica ha sede nei locali della parrocchia San Rocco, rilascia per i presepi più belli. Nei giorni scorsi, insieme al presidente del sodalizio, Vincenzo Sozzo, a premiare i vincitori il vicesindaco di Montalbano, Vincenzo Devincenzis. Le famiglie premiate sono state tre: il primo posto è andato alla famiglia di Casalnuovo Domenico, lo stesso che lo scorso 5 dicembre, in via Armando

Miele ha inaugurato una mostra di presepi da lui realizzati. Il secondo posto, invece, è andato alla famiglia Ingusci, mentre il terzo posto è stato riservato alla famiglia Barati. La

commissione è stata composta dal presidente Vincenzo Sozzo e dagli iscritti: Carmine Capobianco, già presidente Acli; Marotta Emanuele; Marotta Giuseppe e Sanapo Antonio.

Bellissime le targhe consegnate ai vincitori, mentre tutti i partecipanti hanno ricevuto un attestato su pergamena. «Siamo soddisfatti -ha dichiarato il presidente del circolo Acli di Montalbano, Vincenzo Sozzo- per la numerosa partecipazione al concorso da parte delle famiglie. Si consolida la tradizione del presepe, uno strumento essenziale per ritornare alla semplicità evangelica della nascita di Cristo. L'auspicio è che nei prossimi anni siamo sempre di più. Di una cosa posso dare conto, però, e cioè che tutti i presepi candidati erano bellissimi e pieni di significato, la scelta finale, infatti, è stata veramente difficile». Anna Carone provinciamt@luedi.it

Per fortuna, da quanto abbiamo appreso, nonostante la Golf abbia subito un forte impatto, com'era inevitabile nella parte anteriore, tanto da innescare l'apertura dei due air bag, il conducente è rimasto illeso. Sul posto sono giunti gli uomini del locale Commissariato di Polizia, agli ordini del dirigente, Roberto Cirelli, i quali hanno effettuato i primi rilievi del caso e al contempo sono risaliti al proprietario rintracciando presso la propria abitazione di via Taranto in località Terzo Marzocco. L'autorità sta appurando se il giovane avesse un tasso alcolico nel sangue superiore a quello consentito per legge. Per il resto è una questione di risarcimento danni tra privati. L'auto è stata rimossa intorno le 9.30 di ieri mattina. Fortunatamente, dunque, solo uno grosso spavento per il giovane conducente. pie.lu. provinciamt@luedi.it

Policoro, la Fidapa celebra le donne POLICORO - Si terrà oggi pomeriggio, alle 17.30 nel castello Baronale, l'incontro sul tema: “Il potere di fare la differenza”, promosso dalla sezione di Policoro della FidapaDistretto sud est. Nel corso dell'incontro verranno anche consegnati i riconoscimenti alle donne che, nelle professioni, nella impresa e nell'arte si sono affermate, rendendosipromotricieattive nelpatrocinareilcambiamentosociale. La Fidapa di Policoro, fondata l'8 dicembre 1994, è nata nello spirito di condivisione gli ideali degli scopi statutari ma anche la struttura organizzativa della federazione. Dal 1994 al 2009, l'associazione ha proseguito un percorso in ascesa che ha consentito, a conclusione dell'ultimo biennio, di raddoppiare le iscritte e di condividere il tema nazionale su “Il percorso del rispetto: l'esperienza della donna nella realtà culturale e socio economica. All'incontro di oggi a Policoro, dopo i saluti di Elisa Polistena (presidente della sezione di Policoro), Caterina Motta (past presidente della sezione di Matera), Wilma Costantini Digato (past presidente del distretto sud est), Lucia Moccia (presidente del distretto sud-est) e Eufemia Ippolito (vice presidente nazionale Fidapa), Giuseppina Bombaci (past presidente nazionale) parlerà di “Potere di fare la differenza attraverso l'advocacy”. I lavori saranno coordinati da Maria Lo Vito , segretaria della sezione Fidapa di Policoro. Le conclusioni saranno affidate a Giuseppina Seidita , presidente Nazionale Fidapa. g.e.

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Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it

Serie A Al “San Nicola” una bellissima partita I biancorossi di Ventura si illudono ma i nerazzurri raddrizzano il match

Bari show, ma l’Inter ha sette vite Due rigori di Barreto portano avanti i “galletti”, poi ci pensano Pandev e Milito BARI INTER

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ALLENATORI A Bettega piace anche Benitez

BARI (4-4-2): Gillet 6; Belmonte 6.5, A.Maisello 6.5, Bonucci 6.5, Parisi 6.5; Alvarez 6.5 (44' st Kamata sv), Gazzi 6.5, Donati 7, Koman 6.5 (32' st Rivas sv); Meggiorini 6.5, Barreto 7.5. In panchina: Padelli, De Vezze, S. Masiello, Greco, Allegretti. Allenatore: Ventura 6.5 INTER (4-2-3-1):Julio Cesar 6.5; Maicon 6, Lucio 6, Samuel 6 (19' Quaresma 6), Cordoba 6; Muntari 6 (19' st Santon 6), Zanetti 6; Balotelli 5 (34' st Cambiasso sv), Sneijder 6.5, Pandev 6.5; Milito 6.5. In panchina: Toldo, Materazzi, Carlsen, Arnautovic. Allenatore: Mourinho 6 ARBITRO: Rosetti Di Torino 7 RETI: 15’ st (rig.), 18’ st (rig.) Barreto, 24’ st Pandev, 29’ st Milito (rig.) NOTE: Serata serena, terreno in buone condizioni, Spettatori: 60 mila. Angoli: 6-4. Ammoniti: Parisi, Samuel, Lucio, Bonucci, Belmonte. Recupero: 3'; 4' BARI – L’Inter è una grande squadra e il Bari una delle più belle rivelazioni del nostro campionato. Se qualcuno aveva ancora dei dubbi li ha dissipati dopo il bellissimo match del San NicoBarreto esulta dopo il raddoppio Sopra: i tecnici Mourinho e Ventura e un contrasto tra Cordoba e Meggiorini la finito 2-2. Due rigori trasformati da Barreto sembrano aver steso definitivamente l’Inter, ma poi prima Pandev e poi Milito, anche lui su rigore ristabiliscono la parità al termine di una sfida ricca di belle giocate ed emozioni davanti a 60 mila spettatori. Al 1’ incertezza di Bonucci che perde il pallone in area, Milito serve CAGLIARI 3 Sneijder che ci prova con LIVORNO 0 un sinistro e la palla, leggermente deviata, esce per un soffio. Gioca decisamente meglio la formazione di VentuCAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti 6; ra che va vicina al gol in due occasioni: Canini 6, Lopez 6, Astori 6, Agostial 28’ Donati taglia perfettamente per ni 6; Biondini 7, Parola 6.5, LazzaAlvarez in area sulla destra, l’attacri 6.5 (29' st Dessena sv); Cossu 6.5 cante conclude sul primo palo, bravis(37' st Barone sv); Matri 6 (18' st Jesimo Julio Cesar che con i piedi si salda 6), Larrivey 7.5. In panchina: va in angolo. Al 32’ altro perfetto taVigorito, Ariaudo, Marzoratti, Neglio di Donati per Parisi a sinistra, nè. Allenatore: Allegri 7. conclusione fortissima del difensore e LIVORNO (3-5-2): De Lucia 5.5; altro intervento salva risultato da parDiniz 5.5, Rivas 5, Perticone 5; Raite di Julio Cesar. Al 36’ Rosetti intermondi 5, Filippini 5.5, Mozart 5.5, rompe il match per circa 1’; il direttore Bergvold 5.5, Vitale 5.5 (8' st Danidi gara, prima di riprendere il gioco, levicius 5.5); Tavano 5 (1' st Canchiede che lo speaker inviti il pubblico dreva 5.5), Lucarelli 5. In panchidel San Nicola ad evitare di continuare Larrivey esulta dopo il primo gol al Livorno na: Benussi, Modica, Pieri, Mara disturbare i giocatori in campo con i laser. BARCELLONA Ad inizio ripresa Bari sempre pimpante e pericoloso. Al 15’ rigore per il Bari per un fallo di mano di Samuel in area su un tiro ravvicinato di Meggiorini; dal dischetto Barreto infila alla destra di Julio Cesar e dedica il gol BARCELLONA (SPAGNA) – Per Pep Guardiola decisione chiara». all’infortunato Ranocchia. Al 18’ si reE questo momento sarà la Settimana Santa: arriva l’ultimatum di Joan Laporta. La questioplica: altro rigore per un netto fallo in ne del rinnovo del tecnico blaugrana, in scaden- entro Pasqua, il 4 aprile, Guardiola dovrà dire sì area di Lucio su Parisi; ancora una za di contratto a giugno, preoccupa i tifosi del o no alla proposta di rinnovo del Barca. «A quel volta Barreto spiazza Julio Cesar infiBarcellona ma non solo. Anche il numero uno punto ci sarebbe il tempo giusto per cercare dellandolo questa volta alla sua destra. catalano attende una risposta a breve dal tecni- le alternative anche se non voglio nemmeno L’Inter sembra in balia dell’avversaco. «La cosa migliore per il Barca sarebbe che pensarci - sottolinea Laporta - Ma per Pasqua sario, ma i nerazzurri hanno sette vite: Guardiola resti ma io non sono nessuno per par- rebbe bene sapere chi sarà l’allenatore». al 24’ conclusione di Balotelli, respinSecondo il presidente del Barca, sapere lare di quello che vuole Pep - dice Laporta - Tutti i ge Gillet, Pandev con il sinistro infila tifosi si augurano che rimanga con noi per molti «quanto prima» il futuro di Guardiola «sarebbe Gillet. Al 29’ terzo rigore della partita: anni, non voglio mettergli pressione e bisogna meglio per il club, darebbe tranquillità, ma sono questa volta per un fallo di Bonucci su lasciargli il tempo sufficiente per riflettere. Ma fiducioso sul fatto che alla fine rimarrà. Sarebbe Pandev lanciato a rete; trasforma Miarriverà il momento in cui bisognerà avere una la cosa migliore per il Barca e per Pep». lito per il 2-2.

Laser dalle tribune l’arbitro sospende per 1 minuto

LONDRA – Rafa Benitez sulla panchina della Juventus, Guus Hiddink alla guida del Liverpool. Questa l’ipotesi della stampa spagnola per la prossima stagione, sempre che gli eventi e la crisi delle due squadre non acceleri le cose. Secondo il Daily Mail il vicedirettore generale della Juve, Roberto Bettega, oltre anche al rapporto di amicizia che lo lega al tecnico spagnolo, ha grande stima dell’attuale allenatore dei “reds” ed è pronto a portarlo a Torino se l’avventura di Ciro Ferrara dovesse concludersi a fine stagione, o anche prima. Il Daily Mail, senza fare nomi, riporta le dichiarazioni di una fonte torinese che conferma tutto: «Bettega, da quando è tornato in società, ha grandi poteri decisionali, è un amico di Benitez e se dovesse andar via Ferrara lo spagnolo sarebbe il candidato numero 1 alla sua sostituzione».

Doppietta di Larrivey e rete di Jeda per i sardi che continuano a stupire

Troppo Cagliari per il Livorno La squadra di Allegri vince in scioltezza contro i labronici

Laporta: «Guardiola faccia presto a decidere»

chini, Cellerino. Allenatore: Cosmi 5.5 ARBITRO: Giancola di Vasto 6. RETI: 3' pt, 5' st Larrivey, 19' st Jeda NOTE: Serata serena, terreno in buone condizioni. Spettatori: 10 mila circa. Angoli: 8-0 per il livorno. Ammoniti: Lucarelli, Parola, Biondini, Jeda. Recupero: 0'; 2'. CAGLIARI – Il Cagliari conferma il suo ottimo stato di forma e si proietta in zona Europa. Il girone di ritorno comincia con il successo per 3-0 con il Livorno che fa il paio con la vittoria di Bologna. Autentico protagonista del match Larrivey che realizza una doppietta e conferma di avere trovato finalmente la giusta dimensione; L’altro gol porta la firma di Jeda ed è il quinto centro personale. Ineccepibile la prova del Cagliari sul piano organizzativo e del gioco, anche se il compito è stato facilitato dagli episodi a proprio favore. Di contro il Livorno subisce gol al primo tentativo e il raddoppio ad inizio ripresa, complici comunque importanti distrazioni difensive. Si sente qualche bu razzista nei confronti di Rivas e il pubblico del Sant'Elia (favoloso per il rigoroso silenzio in occasione del minuto di raccoglimento in onore delle vittime del terremoto di Haiti) viene richiamato dallo speaker e avvertito che al prossimo la partita sarebbe stata sospesa.

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Sport


Prova da grande per la Reggiana a Marcianise

La capolista a Cava Spareggio a Foggia A Pescara il debutto di Di Francesco Cavese

IL PRONOSTICO

2

Verona

Arbitro: MASSA di Imperia Assistenti: ORLANDI-BRUNI CAVA DE' TIRRENI. Esordio per Spinelli tra VERONA. Remondina deve rinunciare, i blocchi di centrocampo (l'argentino non è al oltre a Selva, anche a Rantier, fermato da top, ma gioca perché Scartozzi non ha smalti- una distrazione muscolare. to la botta al ginocchio rimediata a Pescara) e Out, sempre per infortunio, pure Campossibilità di rientro tra i titolari per l'ariete pisi. Non ci sarà Di Gennaro, in attesa di Turienzo, favorito rispetto a Tarantino e completare il trasferimento dal GallipoCruz (Varriale dovrebbe accomodarsi in tri- li. buna) per la sostituzione dello squalificato Sempre più vicino l'ingaggio dal NapoSchetter. Convocato, dopo i due turni di squa- li di Samuele Dalla Bona, pronto a rienlifica, anche Nocerino, che resta però sul mer- trare dal prestito in Grecia all'Iraklis. cato dopo la rottura col patron Della Monica. VERONA (4-3-3): Rafael; Cangi, AnselCAVESE (3-5-2): Russo; Cipriani, Farina, mi, Ceccarelli, Pugliese; Russo, EsposiD'Orsi; Bacchiocchi, Maiorano, Spinelli, Fa- to, Pensalfini; Ciotola, Colombo, Berretvasuli, Radi; Turienzo, Bernardo. A disp.: Pa- toni. A disp.: Ingrassia, Comazzi, Camne, Nocerino, Carbonaro, Bacchi, Siano, Ta- pagna, Bertolucci, Garzon, Farias, Gorantino, Cruz. All.: Stringara. mez. All.: Remondina.

Foggia

IL PRONOSTICO

X

Andria Bat

Arbitro: PALAZZINO di Ciampino Assistenti: ARGIENTO-SANTANGELO FOGGIA. Seconda sfida salvezza di fila per il Foggia che, dopo il colpaccio a Giulianova, insegue il bis con l'Andria. Vigilia inquieta in casa rossonera: nelle prossime ore sarà ufficializzata la cessione al Torino di Salgado, contestato dai tifosi. Mercato in fermento: a breve rientrerà in prestito dal Benevento Germinale. Sul fronte societario, si registra l'interesse per il club da parte di una holding di Bitonto (la Meleam), che ha preannunciato un'offerta di acquisto. FOGGIA (4-2-3-1): Bindi; Carbone, Burzigotti, Goretti, Micco; Velardi, D'Amico; Mancino, Mattioli, Colomba; Salgado. A disp.: Milan, Torta, Sgambato, Delli Carri, D'Agostino, Quadrini, Caraccio. All.: Porta.

Portogruaro

ANDRIA. Andrianuovo aFoggia: viaGoisis e D'Allocco, dentro il bomber La Carra, che va in panchina. Riconferma per Spadavecchia con Mennella in panchina e spazio in difesa a Di Simone che ha smaltito i postumi di un infortunio muscolare. Solo conferme per gli altri con l'ormai bomber Ousmane Sy, corteggiato da squadre di serie A e B, a guidare l'attacco accanto al redivivo Luigi Anaclerio. Indisponibile per il mancato arrivo del transfer dal Brasile, la mezz'ala Lucas Chiaretti. ANDRIA (4-4-2):Spadavecchia; Pierotti, Sibilano, Pomante, Di Simone; Doumbia, Paolucci, Iennaco, Rizzi; Analcerio, Sy. A disp.: Mennella, Ceppitelli, Ottobre, Nicolao, La Carra, Mastrolilli, Dionigi. All.: Papagni.

IL PRONOSTICO

X

Pescina

Arbitro: DI STEFANO di Alghero Assistenti: MARCHESI-PULCINI PORTOGRUARO. Non c'è Gardella in difesa fermato da una distrazione al retto femorale. Calori recupera Madaschi. Scontato il suo impiego, se così non dovesse essere, l'alternativa più credibile è Cardin. Non è al meglio neanche Marchi. Pertanto, si profila la conferma della formazione che tanto bene ha fatto nel recupero di mercoledì, con capitan Cunico avanzato al fianco di Altinier e Scozzarella ad agire alle spalle del tandem d'attacco. PORTOSUMMAGA (4-3-1-2): Rossi; D'Alterio, Siniscalchi, Madaschi, Gotti; Espinal, Vicente, Mattielig; Scozzarella; Altinier, Cunico. A disp.: Marcato, Pondaco, Cardin, Fusciello, Marchi,Bocalon, Scapuzzi.All.: Calori.

Rimini

AVEZZANO. Grossi problemi per Bonetti che a Portogruaro deve fare a meno degli squalificati Blanchard e Cesar, oltre agli acciaccati Franciel (varicella), Birindelli (polmonite) e Suriano (problema muscolare). L'ultimo arrivato N'Ze si gioca con Di Berardino una maglia da titolare. A centrocampo Locatelli favorito su Berra. Probabile il 4-4-2, anche se non è da escludere un più abbottonato 4-1-4-1. PESCINA (4-4-2): Bifulco; Di Berardino, Molinari, Petitto, Pomponi; Locatelli, Ferraresi, De Angelis, Rebecchi; Cipolla, Bettini. A disp.: Merletti, N'Ze, Morgante, Bettega, Laboragine, Berra, Choutos. All. Bonetti.

IL PRONOSTICO

X

Taranto

Arbitro: PAPARAZZO di Catanzaro Assistenti: PIOVERA-SPIANDORE RIMINI. Settimana difficile per Melotti, che TARANTO. Manca Quadri e l'abbondansi vede privato di Di Piazza per una contrat- za post-mercato mette addirittura tre uotura e non ha neppure Docente e D'Antoni, mini in ballottaggio per una maglia: Ra“disturbati” dalle voci di mercato e non con- jcic, però, è in vantaggio su Coppola e vocati. Con Frara non al meglio, il partner a Taulo. Pronto all'esordio anche Crovetto, centrocampo di Cardinale dovrebbe essere che dovrebbe giocare a sinistra del cenMarchi, mentre a sostituire in difesa lo trocampo dirottando Scarpa a destra. squalificato Vitiello ci penserà Ischia. Ri- Rientra capitan Migliaccio, che ha smalmangono da decidere le ali e le punte: proba- tito l'infortunio: in panchina andrà Probili Baccin e Giacomini a centrocampo, in speri. avanti invece spazio a Tulli e Longobardi. TARANTO (4-4-2) Bremec; Calori, MiRIMINI (4-4-2): Pugliesi; Catacchini, gliaccio, Viviani, Bolzan; Scarpa, Rajcic, Ischia, Lebran, Regonesi; Baccin, Cardina- Giorgino, Crovetto; Innocenti, Corona. A le, Marchi, Giacomini; Tulli, Longobardi. A disp.: Barasso, Prosperi, Cuneaz, Di Rodisp.: Tornaghi, Rinaldi, Temperino, Frara, berto, Taulo, Coppola, Cortese. All.: BruChristensen, Nolé, Matteini. All.: Melotti. cato.

Cosenza

IL PRONOSTICO

1

Giulianova

Arbitro: CARBONE di Napoli Assistenti: SALVATO-CINQUEMANI COSENZA. La prima di quindici finali. E' il GIULIANOVA. Il Giulianova prova a tornare refrain andato in onda nel corso della set- a far punti dopo tre sconfitte consecutive. I timana che ha preceduto la sfida con il Giu- giallorossi dovranno fare a meno di Garaffolianova. E per centrare l'obiettivo, il tecnico ni squalificato e di Carbonaro infortunato, calabrese si affida per la terza partita con- ma sono pronti ad ospitare l'esordio del difensecutiva alla stessa formazione, mai suc- sore centrale Donato qualora la squadra gialcesso finora in diciannove partite. Unica lorosa si schierasse con una difesa a cinque. variante il portiere: con la Spal, ultima ga- Unicodubbio incasa giulieseriguarda ilcenra del 2009, c'era Pinzan da domenica scor- travanti Melchiorri, che ha avuto la febbre fisa a difendere la porta del Cosenza c'è Pe- no a venerdì. Difesa a cinque qualora non ce la trocco. facesse a giocare, altrimenti canonico 4-3-3. COSENZA (3-4-1-2): Petrocco; Fanucci, GIULIANOVA (4-3-3) Gasparri; Lieti, Sosi, Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Rosel- Vinetot, Migliore; Censori, Del Grande, Croli, Maggiolini; Fiore; Scotto, Danti. A disp.: ce; Schneider, Melchiorri, Campagnacci. A Gabrieli, Musca, Marsili, La Canna, Virga, disp.: Buono, Faragalli, Rinaldi, Carratta, De Pascalis, Caccavallo. All.: Toscano. Dezi, Inchini, Di Matteo. All.: Bitetto.

Pescara

IL PRONOSTICO

1

Lanciano

Arbitro: OSTINELLI di Como Assistenti: DERIU-DONINI PESCARA. La rifinitura di ieri non è stata sufficiente per Di Francesco a sciogliere gli ultimi dubbi sulla formazione del suo debutto all'Adriatico. Questa mattina provino per Gessa: se ce la fa, prende posto a destra e Artistico va in panchina. Al contrario, se Gessa parte dalla panchina, l'attaccante romano va a destra e a sinistra Carboni parte titolare e Ganci da riserva. Nel nuovo 4-2-3-1 Zizzari sarà il terminale offensivo e Sansovini agirà alle sue spalle. PESCARA (4-2-3-1): Pinna; Zanon, Olivi, Mengoni, Petterini; Zappacosta, Coletti; Gessa, Sansovini, Ganci; Zizzari. A disp.: Prisco, Medda, Vitale, Romito, Carboni, Dettori, Artistico. All.: Di Francesco.

Marcianise

LANCIANO. Pagliari conferma quasi per intero l'undici che è uscito imbattuto a Verona per il derby contro il Pescara. Linea difensiva confermata con il rientro di Chiodini: Vastola sta recuperando e andrà in panchina al pari di Oshadogan. Convocati Turchi, ma difficilmente scenderà in campo. Il 4-3-3 che Pagliari ha sfoderato a Verona vedrà ancora una volta Di Cecco, Sacilotto e Amenta a centrocampo. LANCIANO (4-3-3): Chiodini; Colombaretti, Moi, Antonioli, Mammarella; Di Cecco, Amenta, Sacilotto; Sinigaglia, Colussi, Improta. A disp.: Aridità, Coppini, Vastola, Oshadogan, Sansone, Turchi, Masini. All.: Pagliari.

IL PRONOSTICO

2

Reggiana

Arbitro: DI FRANCESCO di Teramo Assistenti: MASCHERANO-FELICI MARCIANISE. Le squalifiche di Ciano e Alfano,però,e leprecariecondizionidell'esterno Piscitelli, potrebbero convincere Boccolini ad apportare modifiche alla squadra. In difesa, perciò, potrebbe schierare contemporaneamente Porpora, Murolo e Filosa, mentre Tomi verrebbe confermato a sinistra. A centrocampo, invece, finirebbero D'Ambrosio e Di Napoli in regia e Della Ventura e Romano sulle corsie. In attacco Poziello-Tedesco. MARCIANISE (4-4-2): Fumagalli; Filosa, Porpora, Murolo, Tomi; Della Ventura, D'Ambrosio, Di Napoli Romano; Poziello, Tedesco. A disp.: Mezzacapo, D'Apice, Orsi, Manco, Alvino, Montanari, Galizia. All.: Boccolini.

Ternana

REGGIO. Sarà quasi certamente la Reggiana vista nel secondo tempo contro il Rimini, quella che affronta il Marcianise. Maschio è partito ma è destinato alla panchina. In difesa Girelli a destra, Mei a sinistra e nel mezzo Zini e Stefani. A centrocampo Nardini e Anderson saranno gli esterni con Saverino e Viapiana al centro. Alessi opererà invece alla spalle della punta Rossi. Sono diciannove i convocati con il giovane Gualandri destinato alla tribuna. REGGIANA. (4-4-1-1). Tomasig; Girelli, Stefani, Zini, Mei; Nardini, Viapiana, Saverino, Anderson; Alessi; Rossi. A disp.: Manfredini, D'Alessandro, Romizi, Maschio, Ferrari, Temelin, Morelli. All.: Dominissini.

IL PRONOSTICO

1

Spal

Arbitro: GIACOMELLI di Trieste Assistenti: MASUCCIO-VALLETTA TERNI. Qualche grattacapo di troppo per FERRARA. Trasferta a Terni per la Spal, Domenicali. Il problema riguarda la catena ancora alla ricerca della prima vittoria neldi destra: Del Grosso e Concas sono in dub- la gestione Notaristefano. Unico indispobio. Out Marino, Perney, Camillini e Di Deo. nibile Meloni, ancora alle prese con il recuProblemi anche a sinistra, dove Piccioni è pero dall'infortunio, mentre Cazzamalli, fermo per squalifica. Il tecnico rossoverde Centi e Bracaletti non figurano tra convopotrebbe quindi vararare il 4-3-1-2. A cen- cati perché in lista di cessione. Si profila il trocampo saranno Danucci, Confalone e rientro di Quintavalla e Valtulina dal priCostantini ad agire sulla mediana. Noviel- mo minuto, per il resto formazione stesso undici della gara con il Ravenna. lo agirà alle spalle di Tozzi Borsoi e Perna. TERNANA (4-3-1-2): Visi; Del Grosso, Te- SPAL (4-4-2): Capecchi; Ghetti, Zamboni, deschi, Borghetti, Bertoli; Confalone, Da- Lorenzi, Cabeccia; Quintavalla, Migliorinucci, Concas; Noviello; Tozzi Borsoi, Per- ni, Schiavon, Valtulina; Bazzani, Cipriani. na. A disp.: Cunzi, Bizzarri, Di Dio, La- A disp.: Ioime, Bortel, Licata, Bedin, Rossi, cheheb, Costantini, Alessandro, Cori. All.: Laurenti, Marongiu. All.: Notaristefano Domenicali.

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Sport 37

Domenica 17 gennaio 2010


Domenica 17 gennaio 2010

LA GARA di andata tra Potenza e Ravenna ebbe visibilità a livello nazionale per l’accesso consentito ai tifosi giallorossi nella tribuna scoperta del Viviani. La trasferta non era vietata ma risultava inagibile il settore ospiti. L’accoglienza riservata agli ultras romagnoli, ospitati senza problemi tra i sostenitori potentini, valse al patron Giuseppe Postiglione l’assegnazione del “Premio Fair Play” istituito dal Panathlon Club ravennate.

A Ravenna gara dal pronostico, sulla carta, chiuso per il Potenza

Senza nulla da perdere Capuano: «In campo ci saranno una squadra forte e una no» LA SENSAZIONE percepita alla vigilia di Ravenna-Potenza è che tutto quello che ne verrà fuori sarà guadagnato. deduzione logica se si viaggia nei meandri delle parole di Capuano che ha indicato le ultime 14 partite come quelle in cui costruire la salvezza dei rossoblù. Il Potenza giocherà otto volte in casa e sei in trasferta, a differenza di questo ciclo terribile di gare, coincise con il ritorno del samurai sulla panchina lucana, nelle quali il Potenza solo quattro volte ha giocato al Viviani e sette (con quella odierna) in trasferta. Dove, per inciso, il Potenza ha conquistato la miseria di 5 punti (pari a Ferrara e Taranto, vittoria a Cava - questi ultimi due risultati nella gestione del Capuano-bis) sui 19 in carniere. Decisamente pochi per poter ambire, oggi, a un’impresa a Ravenna, al cospetto di una squadra buona e da quartieri alti. Frenata mercoledì nel recupero dal Portogruaro, ma comunque ambiziosa e desiderosa di play off. Frasi fatte, scontate, riconducono alla solita affermazione “si parte da 0-0 e nessun risultato è scritto in anticipo”, ma oggettivamente va premiata la schiettezza di Capuano che dice: “oggi in campo scenderanno due squadre

Tutto quanto verrà fuori sarà guadagnato I rossoblù puntano tutto sul rush finale in cui ci saranno 8 partite in casa e 6 in trasferta Porcaro in azione contro i romagnoli al Viviani

oggettivamente differenti, in una partita in cui una è più forte dell’altra”. La fortuna, se si può chiamare così, è che il Potenza, rispetto alla gara di Andria, avrà due attaccanti in più, Manno e Prisco, oltre a Delia abile e arruolato, ma oggettivamente potrebbe essere troppo poco per ambire a qualcosa di produttivo. Ed allora è giusto dire che quanto verrà fuori dal Benelli sarà guadagna-

to, ferma restando la volontà di Capuano e dei suoi ragazzi di fare la guerra al mondo intero, a partire dagli arbitri. Siamo comunque dell’avviso che è, in questa fase, inutile fare del vittimismo esagerato e pensare che qualcuno dall’alto abbia già deciso il destino del Potenza. In fondo qualcuno potrà anche iniziare a crederlo e perderà le motivazioni aggiuntive per la

realizzazione dell’impresa salvezza. Dell’avversaria di oggi, comunque, Capuano conosce tutto: “Dobbiamo stare attenti ai calci piazzati di Serafini e alla loro spinta sulle corsie laterali. Tutto passa per i piedi di Sciaccaluga, ma sappiamo come affrontarlo questo Ravenna”. La prospettiva, però, va oltre: “E’ vero che la nostra salvezza passerà dal Viviani,

ma è altrettanto sacrosanto che dobbiamo completare l’organico in maniera importante con un altro attaccante e un altro centrocampista di categoria, altrimenti ogni proposito sarà inutile”. Sostanzialmente, tornando ai temi della trasferta romagnola, la speranza potentina è legata anche ai risultati degli altri campi: “La classifica è molto corta. Se anche dopo questa trasferta - spiega Capuano - riuscissimo a restare agganciati al treno salvezza, senza creare alcun vuoto in termini di punti tra noi e chi ci dovesse precedere, sarà certamente un vantaggio da sfruttare quando il calendario sarà per noi più agevole”. Insomma è un discorso ancora tutto da analizzare, quello relativo al futuro. Capuano resta concentrato sul campo, fa di necessità virtù (“faccio la formazione scrivendo prima i nomi degli under per fare soldi e poi tutto il resto”) e attende con ansia che la ruota giro a suo favore definitivamente; la società pensa invece a come far quadrare i conti in attesa di tempi migliori che, per un certo verso, potrebbero anche essere agevolati da un risultato sportivo. Alfonso Pecoraro

La formazione Prisco debutta da centravanti. In panchina l’argentino Manno

In difesa più Langella che Taccola ALZI la mano chi, soltanto qualche settimana fa, avrebbe pensato a Giovanni Langella titolare nella difesa del Potenza. Dopo gli screzi con Capuano legati a Potenza - Marcianise e a polemiche pregresse, il difensore di Nocera era finito ai margini del progetto, con la valigia in mano. Il suo status di partente non è ufficialmente cambiato, ma la serietà negli allenamenti mostrata dall’ex capitano dell’Ancona ha indotto il tecnico a considerarlo abile e arruolato fino a nuovo ordine. Inserito ad Andria tra i titolari, Langella ha fornito una buona prestazione da centrale sinistro nel terzetto difensivo. Più tentennante è stato Mirko Taccola, in debito di fiato all’esordio. Il ballottaggio per la gara di oggi riguarda proprio

PRECEDENTI Taccola, Frezza e Berardi già hanno vinto al Benelli E’ IN PERFETTA parità il bilancio delle sfide tra il Ravenna e Capuano. Eziolino superò per 2-1 i giallorossi quando era alla guida della Juve Stabia nella gara di andata del campionato 2006/07, perdendo per 2-0 il ritorno giocato al Benelli (in cui era in realtà squalificato). L’equilibrio è proseguito con il pareggio per 1-1 nella gara dello scorso 6 settembre. Sono invece 9 i giocatori dell’attuale rosa del Potenza ad aver già affrontato in carriera il Ravenna. Hanno già vinto al Benelli Taccola, Berardi e Frezza, i primi due col San Marino, il terzo con il Gallipoli. Taccola e Berardi sono anche quelli che hanno affrontato più volte i giallorossi (6) con un bilancio in parità (2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte). Anderson (con Padova e Ancona) e Cardinale (Salernitana) hanno perso due volte su due, Lucenti (una volta, col Mantova), e Giannusa (due volte con la Carrarese) hanno sempre pareggiato. Una vittoria e un pareggio per Catania (con il Taranto).

i due esperti difensori. Capuano pare propenso ad inserire Chiavaro da centrale con la conferma di Langella a sinistra, consentendo pro-

prio a Taccola - che a Messina non giocava da un po’ - di rifiatare. A completare la linea, a protezione di Tesoniero, ci sarà Pasquale Por-

caro. L’altra novità di giornata - ampiamente prevista - è l’esordio di Prisco da centravanti. A supporto dell’ex aversano agirà Lele Catania. Confermato per intero il pacchetto di centrocampo: De Simone sarà il perno centrale affiancato dai mediani Profeta e Berardi, Lolaico sarà padrone della corsia di destra con Frezza sul fronte opposto. Scalpita in panchina l’argentino Manno, tesserato in tempo per inserirlo tra i diciotto. Nonostante non abbia mezzi tecnici raffinati ha mostrato in settimana voglia di sacrificarsi e di mettersi a disposizione dei compagni. A gara in corso, può essere la carta a sorpresa. Anche perchè non lo conosce davvero nessuno. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it

Catania contro Piovaccari all’andata e. alle sue spalle Langella

Confermato il centrocampo Chiavaro torna in difesa Si insiste sul 3-5-1-1 puntando a non subire gol

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38 Sport


TUTTO SULL’AVVERSARIA DEL POTENZA

Il Ravenna fa il 4-4-2 e si affida al bomber Piovaccari

C’è il debutto per Serafini RAVENNA. Contro il Potenza per riprendere la scia interna. Contro il Potenza per battere di nuovo il sentiero di guerra e riproporsi nel giro dei quartieri alti. Il tecnico Esposito rilancia la sfida per la zona play-off. Crede nelle potenzialità della squadra, è conscio di pregi e difetti dell'organico a disposizione. Il suo proposito è dunque scontato: confida nei tre punti e nel ritorno nella mischia play off del suo Ravenna. Facce nuove ed un paio di indisponibili. Non c'è più Ferrario che ha preso la via di Lecce, c'è invece Serafini appena giunto dall'Albinoleffe, un avvicendamento che si ripeterà anche oggi in campo. Out Fasano che non ha recuperato dal suo acciacco, fuori anche Ciuffetelli. In panca farà capolino Sabato, a cui il tecnico ha concesso un turno di riposo dopo l'infruttuoso recupero casalingo di mercoledì con-

tro il Portogruaro. Al tecnico Esposito non resta che affidarsi al 4-4-2. Una new entry, dunque, nel collaudato pacchetto difensivo. L'esperto Serafini farà il suo esordio con la maglia del Ravenna. Presidierà la linea centrale insieme ad Anzalone. Sabato scivola in panchina, sulle corsie laterali ci saranno Rizzo a destra e Biserni sull'out opposto. A loro il compito di “azzardare” qualche sovrapposizione sui referenti avanzati di corsia. Qui infatti agiranno Packer e Toledo. Il primo cercherà di sfondare dalla destra per garantire rifornimenti al duetto d'attacco (Piovaccari su tutti), il secondo partirà dalla sinistra cercando di convergere verso il centro palla al piede. In mediana tutto girerà secondo il volere del veterano Sciaccaluga. Dalle sue idee partiranno le iniziative del Ravenna, a proteggere il fianco ci sarà invece Cava-

Piovaccari in azione nella gara di andata

gna. Il tandem d'attacco sarà completato da Gerbino Polo. Secondo appuntamento casalingo per il Ravenna, che dopo quattro giorni tor-

na a giocare al Benelli. L'1-1 con il Portogruaro di mercoledì nel recupero della prima giornata di ritorno ha interrotto la striscia di cinque vittorie consecutive

interne. Oggi con il Potenza i giallorossi, dunque, vogliono riprendere le vecchie abitudini. LA DOPPIA FACCIA DEL RAVENNA. Non sarà certo

il passo falso interno con il Portogeuaro a rovinare il ruolino di marcia casalingo della squadra. Cinque vittorie, tre pari, appena una sconfitta (contro il Verona alla sesta giornata). Il fattore interno potrà rivelarsi decisivo per le aspirazioni della squadra. Occorre però dare maggiore continuità alle sue prestazioni. Nelle gare esterne, infatti, il Ravenna concede spesso e volentieri le armi ed è andata a bersaglio soltanto in sette occasioni. Tutt'altra roba rispetto al ruolino di marcia interno: 17 reti all'attivo, secondo miglior attacco dietro la prolifica Reggiana. Insomma, un cammino a due facce che ha di fatto decretato la sua progressiva discesa in classifica a favore del Cosenza. Il tecnico intende correggere il tiro. Intanto prenota i tre punti contro un agguerrito Potenza. Francesca Angeli

Per il capitano una nuova sfida

Il tecnico emiliano alla ricerca della continuità

La storia recente è Sciaccaluga

Esposito non si fida

Paolo Sciaccaluga, mente del Ravenna

RAVENNA. La storia recente del Ravenna è legata indissolubilmente ad un nome ed un cognome ben precisi: Paolo Sciaccaluga. Non un calciatore qualsiasi ma una bandiera ormai del calcio ravennate. Alla soglia dei 40 anni il centrocampista ligure è ancora lì, in mezzo alcampo, a dettare tempi, a spezzare il gioco degli avversari, a dare la sveglia ai compagni. Una carriera lunga, interamente spesa sui campi della cadetteria e di Prima Divisione. Sciaccaluga e il Ravenna, storia di una seconda giovinezza e di un matrimonio che dura ormai da circa quattro anni. Quest'anno il traguardo del centrocampista di Casella non è dei più semplici. La promozione in B dei giallorossi da festeggiare assieme alle cento presenze, già superate qualche settimana fa, con la maglia del club romagnolo. Sembra un'impresa ma Sciaccaluga sa bene che l'impegno, l'abnegazione, la grinta e la voglia matta di dimostrare ancora una volta di poter dire la sua in campo possono rendere il compito molto semplice. Le sfide sono il suo pane quotidiano. Il Ravenna è buon testimone delle intenzioni del suo capitano, ormai idolo della tifoseria e di una città che l'ha accolto nell'estate del 2006 quando fu prelevato dal Pavia per centrare la promozione in B. La società giallorossa puntò molto su Sciac-

caluga ed il buon Paolo ripagò alla grande le aspettative contribuendo in maniera determinante al raggiungimento dell' obiettivo. Con trentadue gettoni di presenze Sciaccaluga diede una spinta notevole al salto in cadetteria. La sua esperienza però non servì poi ad evitare nella successiva annata un mesto ritorno in terza serie. A quel punto sembrava scontata una partenza del guerriero genovese. Non tutti però avevano fatto i conti con il desiderio di rivincita di Sciaccaluga. L'amore per il Ravenna e per quei colori divenuti ormai come una seconda pelle diedero il là al proseguimento di un rapporto che continua ancora ed è caratterizzato da classe e professionalità, doti che in Sciaccaluga non mancano di certo e che nefanno un simbolo del calcio moderno. Il Ravenna non può fare a meno del suo passo compassato, della sua visione di gioco, della sua esperienza. Di appendere gli scarpini al chiodo non ne vuol sentire parlare, c'è tempo. Ora le sue attenzioni sono concentrate su un obiettivo difficile da raggiungere ma affascinante da centrare. La seconda promozione in B con il Ravenna,ci riuscirà? Difficile azzardare pronostici, certamente la professionalità e le doti tecniche di Paolo Sciaccaluga rappresentano un buon punto di partenza Francesco Pepe

RAVENNA. La fine di un miniciclo difficile (tre gare in sette giorni), l’inizio possibile di una nuova vita, da trascorrere all’interno della griglia play-off e non più ai margini. Potenza per il Ravenna significa grande occasione, possibilità di saltare il guado della piena sufficienza in maniera definitiva, opportunità concreta di metter paura alla folta concorrenza. Ma non ditelo a Vincenzo Esposito, che la vede semplicemente una partita come tutte le altre, “da vincere, ci mancherebbe”, ma non caricata di significati particolari. “Il salto di qualità – tiene a precisare l’allenatore dei giallorossi – non arriva in novanta minuti, ma attraverso lunghi trend positivi, attraverso una consapevolezza piena delle proprie risorse tecniche, umane e soprattutto mentali”. Ed il Ravenna, per quanto vicino all’idea, non l’ha ancora realizzato “e non lo realizzerà di certo se riuscirà a battere il Potenza”. Questione di perfezionismo che spinge Esposito a mantenere un profilo basso, ad individuare netti margini di miglioramento seppur la zona dei sogni sia appena un punto più in là: “Un po’ di continuità l’abbiamo trovata nell’ultimo periodo dopo aver trascorso il girone d’andata in maniera troppo altalenante, ma dire che abbiamo toccato la vetta delle nostre possibilità è un azzardo. Abbiamo acquisito un po’ di maturità in più e l’abbiamo dimostrato accontentandoci del pari col Portogruaro quando non c’erano più le condizioni per vincere. Però questa squadra ha capacità enormi che a tratti vengono fuori, in alcuni altri frangenti un po’ si nascondono”. Fin qui il quadro generale, cui segue una profonda analisi della gara contro il Potenza, che non sarà determinante (almeno stando alle dichiarazioni), ma che Esposito ha preparato manco fosse una finale, vestendosi da turnista tra do-

«Il Potenza visto in trasferta mi ha sempre lasciato un’ottima impressione» menica e mercoledì scorsi per arrivare di slancio alla chiusura del miniciclo: “Non tempo contraccolpi di natura fisica – confessa – perché tra Spal e Portogruaro l’alternanza è stata molto consistente. Un organico competitivo deve saper gestire tre gare in una settimana senza grosse ripercussioni. Per questo motivo sono sicuro che la brillantezza atletica non ci mancherà”. E nemmeno l’aggressività, quella che ha portato a scavare un rendimento interno coi fiocchi (diciotto punti in nove gare,

17 gol fatti, appena 8 quelli subiti), seppur il rischio squalifica sia dietro l’angolo addirittura per sei calciatori (diffidati il portiere Anania, il difensore Sabato, i centrocampisti Sciaccaluga, Giordano e Packer e l’attaccante Scappini): “Quest’aspetto non mi preoccupa affatto – tiene a precisare Vincenzo Esposito – sia perché le alternative non mancano in caso di squalifica sia perché difficilmente vengono ammoniti contemporaneamente tutti quelli diffidati. Non è affatto un handicap: se lo rite-

nessi tale non farei giocare quelli a rischio squalifica”. Se proprio c’è da temere qualcosa, beh allora che si tema il Potenza per la ferocia tattica ed il cuore da leone: “Lo spirito è forte, nasce dalle enormi sofferenze e spesso porta ad andare addirittura oltre le proprie possibilità. Il Potenza visto a Taranto, a Reggio Emilia, ad Avezzano, col Giulianova mi ha lasciato un’ottima impressione: ha un’aggressività unica, scatta come una molla sul filo dell’emotività, è sempre accompagnato da una voglia di rivalersi sul campo delle grandi difficoltà societarie. Mi aspetto per questo una gara davvero dura da giocare e da interpretare. Dovremo essere bravi a sfruttare anche il più piccolo degli episodi per vincere e dar continuità al nostro percorso”. E se vittoria sarà, non si parli di salto di qualità. Almeno con Esposito. Filippo Zenna

Esposito, tecnico del Ravenna

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Sport 39

Domenica 17 gennaio 2010


Domenica 17 gennaio 2010

Nell’anticipo quaterna della Cosco (doppio Lanteri)

Trappola a Barletta per la Juve Stabia Gela e Siracusa provano a rilanciarsi Barletta

IL PRONOSTICO

X

J. Stabia

Arbitro: LIOTTA di Lucca Assistenti: BAMBINI-FIORUCCI BARLETTA - D'Allocco si, Gambuzza for- CASTELLAMMARE DI STABIA. Il vecchio se. Dei due rinforzi arrivati in settimana, al posto del giovane: sarà il sempreverde l'ex centrocampista dell'Andria sarà nel- Ametrano a sostituire D'Ambrosio, passal'undici titolare, l'ex del Sorrento, invece, to al Torino in comproprietà (180mila euro comincerà dalla panchina. Tornando alla versati dai granata per la metà del cartelliformazione, difficilissimi i recuperi di Me- no). Blindato Capparella, che partirà chianicozzo e Fanasca. Il primo sarà costretto a ramente da titolare tra i blocchi di centrodare forfait, il secondo partirà dalla pan- campo, così come Peluso, l'uomo dei gol imchina. In attacco torna dal primo minuto possibili che ha ormai frantumato la concorrenza di Amore e Gomes. Simoncelli. BARLETTA (4-3-1-2): Di Masi; Cutrupi, JUVE STABIA (4-4-2): Soviero; AmetraSportillo, Marchetti, Legittimo; Rescio, no, Fabbro, Maury, Moretti; Capparella, Muwana, D'Allocco; Carozza; Simoncelli, Acoglanis, Ruscio, Peluso; De Angelis, ViInfantino. A disp.: Vurchio, Romeo, Gam- centin. A disp.: Panico, Iorio, Gritti, Marabuzza, Manganaro, Bendjemia, Khoris, no, Gomes, Amore, Dall'Acqua. All.: Rastelli. Caggianelli. All.: Sciannimanico.

Cassino

IL PRONOSTICO

1

Vico Eq.

Arbitro: SALA di Palermo Assistenti: BEVERE-SAVELLA CASSINO - Goisis firma e gioca da centrale per l'assenza di Merli Sala. Tira aria di un'esclusione importante: quella di Giannone. Pellegrino ha provato al suo posto il giovane Suarino e tutto lascia pensare che Giannone dovrà partire dalla panchina. In avanti spazio al tandem tutto sudamericano formato da Bardeggia e Jefferson. CASSINO (4-4-2): Amadio; Bica Badan, Goisis, Bianciardi, Sfanò; Conti, Kone, Suarino, Romanelli; Bardeggia, Jefferson. A disp.: Mataluna, Oliva, Pettrone, Romeo, Giannone, Frisenda, Croce. All.: Pellegrino (squalificato, in panchina Federici).

Monopoli

VICO EQUENSE - Nella delicata trasferta di Cassino il Vico Equense è alla ricerca di un nuovo segnale positivo per far svoltare la stagione. Il tecnico dei costieri dovrà fare a meno di metà centrocampo con Armellino e Loreto ancora infortunati. In avanti manca Esposito per una contrattura, mentre in difesa il tecnico proverà sino alla fine il recupero di Russo. Inedito il nuovo modulo 3-5-1-1 con il quale il Vico dovrebbe schierarsi all'inizio. VICO EQUENSE (3-5-1-1): Munao; Gargiulo, Scognamiglio, Chiariello; Burgos, Morfù, Trapani, Marciano, Donnarumma; De Rosa; Incoronato. A disp.: Izzo, Rapesta, Russo, Scozzese, D'Esposito, Napoli, Lupico. All.: Ferraro.

IL PRONOSTICO

1

Isola Liri

Arbitro: PAGANO di T. Annunziata Assistenti: PAGLIONE-CURSIO MONOPOLI - Coppia d'attacco forzata per il Monopoli. Con la partenza di Lacarra, sono Lisi e Balistreri le uniche due punte a disposizione di Chiricallo. Confermata la linea difensiva, con Caccavale e Vincenti al centro e Colella - Scrò sulle fasce. A centrocampo, esordio da titolare per il neo acquisto Di Miceli. Ballottaggio tra Loseto e Cortesi per un posto da centrale al fianco di Lanzillotta. MONOPOLI (4-4-2): Pellegrino; Colella, Vincenti, Caccavale, Scrò; Di Miceli, Lanzillotta, Cortesi, Loseto; Lisi, Balistreri. A disp.: Corno, Ciminà, Imburgia, Bonfardino, Pollidori, Tranchina, Volpe. All.: Chiricallo.

Siracusa

ISOLA LIRI - Sarà un'Isola Liri in piena emergenza quella che affronta il Monopoli. I biancorossi non avranno a disposizione lo squalificato Mucciarelli, sostituito al centro della difesa da Matrisciano, più gli infortunati Fofana (di lungo corso), Raffaello, Bianchini e Bussi. Perciò Grossi ha in mente di cambiare il modulo tattico ed optare per il 4-3-2-1 con Carboni, che è un mediano, che affiancherà La Cava dietro l'unica punta Federici. ISOLA LIRI (4-3-2-1): Mangiapelo; Mallardi, Matrisciano, Paolacci, La Rocca; Costanzo, Gennari, D'Alessandro; Carboni, La Cava; Federici. A disp.: Fiorini, Sperati, Bassoule, Falco, Mastrantoni, Simonetta,

IL PRONOSTICO

1

Vibonese

Arbitro: DI CIOMMO di Venosa Assistenti: CANNISTRA’-MANDIS SIRACUSA - Infortunati Iodice e Berti, VIBO VALENTIA –La Vibonese dovrà fare i squalificato Pagani, indisponibile il nuo- conti, oltre alle indisponibilità degli inforvo arrivato Mignogna. Il tecnico Sonzo- tunati Riccobono, Biava e Pascuccio, con gni, in compenso, recupera Cardinale. l'assenza del centrocampista Lopetrone, Sonzogni ha provato sulla fascia per l'inte- appiedato per un turno dal giudice sportira settimana Mignogna ma sarà costretto vo. Confermata in ogni caso per dieci undia rilanciare Bigatti se non riesce a recupe- cesimi la formazione che ha battuto la Cirare in extremis Bufalino che ha saltato sco. Tensione per il ricorso inoltrato proper la febbre le due ultime sedute d'allena- prio dalla società romana su presunte irremento. golarità nel tesseramento di Beccaria, ma i SIRACUSA (4-3-3): Cecere; Nigro, De Pa- dirigenti rossoblu sono tranquilli. squale, Perricone, Capocchiano; Giurda- VIBONESE (4-2-3-1): Mengoni; Scrugli, nella, Cardinale, Lewandowski; Bufalino, Orefice, Bertini, Conti; Pirrone, Gatto; Ike, Dal Rio, De Angelis. A disp. : Siringo, Stri- Di Mauro, Rugiero; Omolade. A disp.: Senagari, Petta, Bigatti, Calabrese, Carrozza, tore, Barbera, Milanese, Saturno, SperanDalì. All.: Sonzogni deo, Beccaria, Cammilluzzi All.: Galfano

Brindisi

IL PRONOSTICO

1

Igea Virtus

Arbitro: D’IASIO di Matera Assistenti: MERTINO-ASCIONE BRINDISI - Contro l'Igea Silva probabil- BARCELLONA P.G. - Zampollini deve fare i mente confermerà lo stesso undici anti- conti con i soliti problemi di formazione. Noicattaro con il solo dubbio su Minopoli, Organico ridotto all'osso, la squalifica di uscito acciaccato nell'ultima gara. Con Nuccio e le precarie condizioni di alcuni dei Pinzan fra i pali, la difesa sarà affidata ai giocatori di primo piano complicano il lavosoliti Trinchera e Taurino, supportati da ro del tecnico. Con Palma e Stella quasi cerPasqualini ed Idda. In mezzo Battisti gui- tamente out a centrocampo potrebbe esorderà il reparto insieme a Piccinni e Pizzol- dire dal 1' il giovane Genovese. Importante la, favorito su Minopoli. In avanti spazio il rientro di Vicentini. In avanti Angotti ancora a Da Silva con Siclari e Moscelli. non è al top, ma dovrà stringere i denti. BRINDISI (4-3-3): Pinzan; Idda, Trinche- IGEA VIRTUS (4-4-1-1): Deliperi; Stelitara, Taurino, Pasqualini; Piccinni, Battisti, no, Mottola, Magnanensi, Vicentini; CoPizzolla; Siclari, Da Silva, Moscelli. A di- cuzza, Genovese, Procopio, Nabil; Grillo; sp.: Ferrante, Maulella, Camposeo, Lenti, Angotti. A disp.: Rocco, Calabrò, Lo Verde, Minopoli, Alessandrì, Albadoro. All.: Sil- Casini, Infimo, Cocimano. All.: Zampolliva. ni.

Catanzaro

IL PRONOSTICO

1

Manfredonia

Arbitro: BORRIELLO di Mantova Assistenti: ROCCASALVO-MESSINA CATANZARO – Prima domenica senza Caputo per il tecnico Auteri, che dà fiducia assoluta all’argentino Longoni nel tridente offensivo. Ma il mercato in uscita continua a far paura, visto che Bruno può andare alla Juve Stabia. Novità nell’assetto societario, dove proprio domani sera si attende l’ingresso di un paio di nuovi imprenditori. Il tecnico siciliano dovrà fare a meno del solo Lodi, squalificato. CATANZARO (3-4-3): Vono; Gimmelli, Di Maio, Ciano; Di Cuonzo, Bruno, Corapi, Benincasa; Montella, Mosciaro, Longoni. A disp.: Devona, De Franco, Basile, Capicotto, Forgione, Orosz, Ferrara All.: Auteri.

Scafatese

MANFREDONIA - Contro la capolista si punta ad uscire indenni. La vigilia è stata caratterizzata e vissuta in piena serenità. Tuttavia c'è qualche dubbio per Bucaro. Ballottaggio in difesa tra Nossa e Moro per il ruolo di esterno destro in difesa al posto dello squalificato Di Pasquale. Risentimento muscolare per l'attaccante Luppi, il tecnico deciderà solo all'ultimo. La linea mediana sarà composta da Napolitano, Pirrone e Vitiello. MANFREDONIA (4-3-3): Marruocco; Nossa, Carrieri, Parisi, Sabatino; Napolitano, Pirrone, Vitiello; Arigò, Giglio, Arcuri. A disp.: Fortunato, Moro, Di Toro, Napoli, La Torre, Luppi, Stella. All.: Bucaro

IL PRONOSTICO

2

Gela

Arbitro: DI BELLO di Brindisi Assistenti: CAMPANA-POSADO SCAFATI - Verso il 4-3-3 coi rientri di Corsale (da squalifica) e Pignatta (da infortunio). Pasquale Esposito pensa ad una Scafatese d'assalto, ma non scarta definitivamente l'ipotesi di un 4-4-2 più equilibrato con Mastronicola a destra della difesa, Colella avanzato a centrocampo e Matinella (che dovrebbe andar via) mandato in naftalina. In dubbio Martone, che ha ormai rotto con l'allenatore e potrebbe anche non rientrare tra i diciotto ). SCAFATESE (4-3-3): De Felice; Colella, Mastronicola, Miale, De Girolamo; Basile, Corsale, Matinella; Pignatta, Ramaglia, Sifonetti. A disp.: Sorriso, Pagano, Del Sorbo, Avallone, Poziello, Cerasuolo, Martone. All.: Esposito.

Cisco R.

GELA - Schiavon recupera, Di Muro resta a casa. Tra i convocati ci sono i quattro nuovi acquisti. L'impressione è quella che a Scafati si vedrà un Gela inedito. Al centro della difesa debutta Lucioni affiancato da Geraldi con i riconfermati Scopelliti e Memè. A centrocampo rientra Cammarota. Schiavon e Zaminga lo supporteranno. Cambia anche il reparto offensivo, con Agostinelli prima punta, La Porta, e ballottaggio tra Vigna e Criniti. GELA (4-3-3): Nordi; Scopelliti, Lucioni, Geraldi, Memè; Zaminga, Schiavon, Cammarota; La Porta, Agostinelli, Vigna. A disp.: Ferla, Ambrosecchia, Lordi, Carraro, Vianello, Criniti, Rabbeni. All.: Di Mauro (Provenza squalificato).

L’ANTICIPO

4-0

Noicattaro

CISCO ROMA (4-3-3): Ambrosi 6; Balzano 6, Padella 6, Di Fiordo 6, Angeletti 6; Chiappara 6,5, Romondini 6 (25’ st Di Iorio 5,5), Mazzarani 7; Babù 5,5 (43’ pt Caputo 6), Lanteri 7,5, Franchini 6,5 (15’ st Di Vicino 6). A disp.: Previti, Doudou, Amadio, La Rosa. All.: Incocciati 6,5.

ARBITRO: Merlino di Udine 6. RETI: pt’ 4’ Franchini, 17’ e 27’ Lantieri; st 42’ Lanteri. NOTE: spettatori 400 circa compresi una decina di tifosi ospiti. Ammoniti: Fiorentino, Lorusso, Colluto. Angoli 93 per la Cisco Roma. Recupero: pt 3’; st 4’.

NOICATTARO (4-4-2): Petruzzelli 5; Fumai 5,5, Lorusso 5 (1’ st Lanera 5,5), Sassarini 5, Loseto 5; Colluto 6, Fiorentino 5, Zotti 5,5, Aliperta 5 (23’ st Libera 5,5); Doria 5 (17’ st De Lorenzo 6), Ladogana 5,5. A disp. Musacco, Perrone, Guglielmi, Giampaolo. All.: Carella 5.

ROMA Una quaterna che fa male. Il Noicattaro sbatte contro la Cisco (9 vittorie e un pari in 10 gare casalinghe) dopo tre risultati utili di fila. Decisive le assenze, certo, ma anche l’errore del portiere Petruzzelli sul tiro di Franchini che, dopo 4’, apre la goleada capitolina.

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40 Sport


Cammino esterno deludente: per Rodolfi è la gara giusta per invertire la rotta

Il Melfi ci prova ad Aversa Il successo netto sul Barletta ha ridato smalto ai gialloverdi La formazione

L’avversaria

Un solo dubbio

De Cesare dall’inizio

Il gol di Mitra nella gara di andata

Un’azione del match del Valerio a settembre

Mister Rodolfi

De Cesare durante la presentazione

SCELTE obbligate per Rodolfi con un solo dubbio. Assenti Sicignano ed Arvia, entrambi infortunati e non convocati per questa trasferta. Sicignano ha iniziato a corricchiare, la speranza è quella di poterlo riavere disponibile per la prossima gara interna che vedrà il Melfi ospitare la Scafatese. Una partita a cui Sicignano ci tiene in maniera particolare. In difesa dunque via libera a quella che dovrebbe essere la coppia di centrali titolari, vale a dire Agius e Vignati. Quest'ultimo è al rientro dopo aver scontato la squalifica. A sinistra conferma per Vanacore che si ritroverà avversario De Cesare, dopo averci giocato insieme fino a poco tempo fa nel Potenza. A destra in veste di terzino, Marino è favorito su Rogato,. Questo è l'unico ballottaggio che Rodolfi mantiene in piedi. L'ex primavera Inter sembra favorito, ma la decisione finale, come consuetudine, sarà diramata solamente poco prima del match, seguendo i dettami ormai noti, cari a Rodolfi che ama mantenere alta la tensione e far stare tutti sulla corda. A centrocampo si prosegue con l'esperimento Naglieri cursore mancino. Una soluzione che contro il Barletta ha fornito ottime indicazioni e prodotto risultati soddisfacenti. Sulla corsia opposta si attende una gran prova da Andrea Lo Iacono, uno che al pari del Melfi, si esprime meglio in casa, non riuscendo ad essere ugualmente incisivo fuori casa. In mezzo ovvia conferma per El Kamch e Mitra, ormai saldamentipossessori della casacca da titolari. In avanti grande curiosità ed attesa nel vedere all'opera il duo formato da Matteo Guazzo e Roberto Chiaria. Si vuole verificare l'intesa tra due giocatori dotati di indubbie capacità da finalizzatori e doti tecniche da categoria superiore. Chiaria dopo due settimane di assenza, vuole finalmente raggiungere doppia cifra in quanto a marcature, Guazzo vuole proseguire nel momento positivo dopo il felice esordio di domenica scorsa, quando una sua doppietta ha contribuito in maniera pesante a stendere il Barletta. Parte in panchina Federico Arcamone, altra punta di diamante del Melfi. L'argentino non ha ancora raggiunto il top della forma, ma è comunque sulla strada giusta. Sarà un'altra importante frecci nell'arco insidioso a disposizione di Rodolfi. e.f.

AVERSA. Raffaele Sergio lavora di pretattica “Solo poche ore prima del match deciderò chi far giocare” - specula un po' sull'improvvisa abbondanza di soluzioni offensive (nel giro di una settimana s'è ritrovato in organico due big del calibro di Gaetano Grieco e Ciro De Cesare), non vuol privare di fiducia chi finora ha tirato la carretta e tenuto l'Aversa in linea di galleggiamento (riferimento chiaro a Massimo Perna), ma per la sfida col Melfi ha le idee chiare, chiarissime: e già da molto tempo. La retorica alimenta dubbi, il campo e la rifinitura li hanno sciolti come neve al sole: il Toro di Mariconda sarà subito in campo, dal primo minuto, nel tridente forte varato da Raffaele Sergio con Grieco e Chietti a supporto di De Cesare, per il quale Melfi significa praticamente derby considerando i trascorsi da leader con la maglia del Potenza. C'è abbondanza di soluzioni un po' ovunque, anche sulla linea mediana che ritrova pure Arini: il metronomo dell'Aversa s'è allenato poco in settimana, ma ieri ha forzato senza avvertire alcun tipo di fastidio muscolare. E per questo dovrebbe essere presente tra i blocchi di centrocampo, in posizione centrale, protetto dal dinamismo di Massimo e Mariniello. La difesa è quella di sempre praticamente (Parisi e Di Girolamo i centrali, Balestrieri e Bertoncini gli esterni) ed è lì che Raffaele Sergio s'è concentrato ed ha insistito. Perché il Melfi, se in giornata, può fare davvero male col suo grosso potenziale offensivo. Lo stesso allenatore dell'Aversa riconosce le difficoltà della sfida coi lucani: “Avversario tosto, molto ben organizzato e con individualità di spessore ed anche rigenerato nei risultati dopo un periodo non particolarmente felice. Abbiamo però la fortuna di incrociare una squadra forte in un momento di forma discreto. Ho tutti gli uomini a disposizione (solo Ciminari è out per squalifica), la squadra è in salute e restando concentrati si può vincere e mettere fieno in cascina per la salvezza”. Annamaria Iodice

SFATARE IL TABÙ esterno. Questo l'obiettivo prioritario del Melfi che si reca ad Aversa nel tentativo di invertire il trand negativo relativo alle gare fuori casa. Un solo successo ottenuto, l'11 ottobre scorso a Manfredonia, quattro punti raccolti in totale e ben sette sconfitte subite. I numeri esterni sono chiarissimi. Il Melfi formato trasferta finora ha deluso, non riuscendo a trovare continuità e risultati. Un dato negativo che i gialloverdi vogliono iniziare a cambiare a partire dal match odierno che li vedrà opposti ad un Aversa Normanna rinnovato ed ambizioso. "Siamo consapevoli di affrontare una compagine forte, temibile e decisamente rinforzata dalla campagna invernale di mercato. Ma d'altro canto anche noi siamo consapevoli della nostra forza e vogliamo giocarcela fino in fondo, convinti di poter ottenere un risultato positivo che possa servire a mutare il rendimento finora deludente che abbiamo fatto registrare lontano dal Valerio". Questo il pensiero di Paolo Rodolfi alla vigilia di questa sfida delicata. Si confrontano due squadre profondamente rinnovate e trasformate dalla campagna acquisti. L'Aversa Normanna ha ingaggiato gente del cali-

bro di Ciro De Cesare dal Potenza, più il tandem Rinaldi - Grieco dalla Juve Stabia, inserendoli in un contesto già di per sè temibile. Si ricorderà il match dell'andata con un Melfi che in affanno ed in rimonta riu-

scì a recuperare due volte lo svantaggio, finendo per pareggiare per due a due. Quello però era un altro Melfi rispetto a quello attuale. Le solite iniezioni importanti avute dalla società, sempre attenta e puntuale,

IL PROGRAMMA DI LEGA PRO Prima Divisione - GIRONE A - 20^ GIORNATA LE GARE Arezzo-Varese (18/1) Benevento-Monza CremoneseSorrento Lumezzane-Lecco Novara-Como Paganese-Foligno Pergocrema-Alessandria Perugia-Pro Patria Viareggio-Figline CLASSIFICA: Novara 45 punti; Cremonese 40; Varese 37; Arezzo 34; Benevento 33; Perugia* 29; Lumezzane 28; Alessandria 26; Foligno 23; Figline*, Pro Patria, Monza 21; Lecco, Como 19; Sorrento 18; Viareggio, Pergocrema 17; Paganese 14. * Perugia e Figline 1 punto di penalizzazione

Seconda Divisione - GIRONE A - 20^ GIORNATA LE GARE Alghero-Carpenedolo Canavese-Pro Vercelli LegnanoSpezia Pavia-Olbia Pro Belvedere-Valenzana Rodengo-Crociati Noceto Sambonifacese-Feralpi Salò Sud Tirol-Pro Sesto Villacidrese-Mezzocorona CLASSIFICA: Sudtirol, Spezia 33 punti; Legnano* 31; Mezzocorona, Canavese, Rodengo Saiano*, Pavia 30; Alghero* 29; Sambonifacese, Feralpi 27; Crociati Noceto e Pro Vercelli 26; Carpenedolo 22; Olbia 19; Valenzana, Villacidrese 18; Pro Belvedere 13; Pro Sesto* 8. * Legnano, Pro Sesto, Alghero e Rodengo Saiano un punto di penalizzazione

Seconda Divisione - GIRONE B - 20^ GIORNATA LE GARE Colligiana-Bassano Fano-Carrarese Giacomense-Itala San Marco Lucchese-Bellaria Igea Poggibonsi-Sacilese Pro Vasto-Prato San Marino-Gubbio Sangiovannese-Nocerina Sangiustese-Celano CLASSIFICA: Lucchese 42 punti; Prato 34; San Marino 33; Fano 32; Gubbio 28; Itala San Marco 27; Sangiovannese 26; Sacilese, Celano 24; Bellaria Igea, Bassano 23; Sangiustese 22; Nocerina 21; Pro Vasto 20; Carrarese 19; Poggibonsi, Giacomense 16; Colligiana*15. * Colligiana un punto di penalizzazione

all'apertura del mercato, hanno fatto sì che adesso Rodolfi possa contare su un organico ampio, e altamente qualificato. Il Melfi sulla carta non è squadra da bassifondi di classifica, ma per poter parlare di altro che semplice salvezza, bisogna incominciare a fare punti in trasferta e vincere anche evidenti e condizionanti blocchi mentale e caratteriali. Il test di questo pomeriggio ci potrà fornire ampie rassicurazioni in tal senso. Se il Melfi è davvero altra roba in questo girone di ritorno, lo si dovrà dimostrare uscendo indenni dal campo di Aversa, ostico e difficile. Una impresa tutt'altro che semplice anche se la belal prova fatta riscontrare contro il Barletta sette giorni fa lascia ben sperare. Il Melfi sembra aver ritrovato smalto e brillantezza, oltre che capacità realizzative. I nuovi innesti garantiscano affidabilità ed esperienza. In poche parole ci sono tutte le condizioni per poter assistere finalmente ad un Melfi tonico anche lontano dalle mura amiche. E' quello che si augurano i tifosi gialloverdi, pronti a sostenere la propria squadra del cuore, anche ad Aversa. Emilio Fidanzio sport@luedi.it

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Domenica 17 gennaio 2010


Domenica 17 gennaio 2010

TURRIS, PRISCO SUBITO NELLA MISCHIA Bruno Mandragora lancia subito il nuovo acquisto Prisco. Quindi si profila una difesa a quattro con Prisco e Cuomo sugli esterni e De Carlo e Noviello al centro. Sulla panchina corallina siede Bruno Mandragora, subentrato a fine Ottobre al posto dell’esonerato Emilio Longo. Mandragora, reduce da due sconfitte interne consecutive, è solito schierare i suoi con un classico 4-4-2.Tra i pali il torrese doc Emanuel Sorrentino, classe 1989, è favorito sul collega di reparto Michele Prete, under nato nel 1991.Il pacchetto arretrato è stato rivoluzionato in sede di calciomercato: via il terzino del 1991 Bogliolo, ora al Sambiase, il suo coetaneo Palombo e capitan Mario Follera. La coppia di centrali sarà quindi formata dal ventiseienne ex Neapolis Mugnano Vincenzo Noviello, a quota tre nella classifica marcatori, e dal trentunenne Vittorio De Carlo,prelevato adicembredal ForzaeCoraggio.A destraci sarà il terzino Paolo Melcarne, classe 1991 proveniente dal settore giovanile del Napoli, mentre dalla parte opposta agirà l’88 Angelo Cuomo, arrivato a Torre del Greco da Angri. In settimana è stato inoltre perfezionato l’ingaggio del giovane terzino destro Valerio Prisco, classe 1991 prelevato dall’Aversa Normanna.In mezzo al campo mister Mandragora si dovrebbe affidare all’under classe 1988 Enea Coppola ed al ventinovenne Angelo Teta, uomo d’ordine prelevato nell’ultima finestradi mercato dalCampobasso. Dopola cessione di Angelo D’Angelo, nella passata stagione al Gelbison Cilentovallo ora all’Avellino, l’unica valida alternativa a Teta e Coppola resta il giovane Ivan Visciano, classe 1987. Lungo la corsia di destra quasi scontato l’impiego del ’91 Lorenzo D’Ambrosio mentre dalla parte opposta ci sarà probabilmente il ’90 Pier Ugo Vivona, ex Luco Canistro. Molto temibile il reparto avanzatodei corallini. Sututti ilcapocannoniere del campionato Giulio Russo: il trentatreenne bomber ex Campobasso, Sorrento e Juve Stabia ha messo a segno finora undici centri. A far coppia con lui ci penserà Giovanni Longobardi,arrivato aTorredelGreco soloadicembree giàautore di quattro reti.

Martone rientra. Giusto intenzionato a schierare il centrocampo a rombo

Matera, c’è un altro bivio Sarà importante cominciare il girone ritorno con un risultato positivo

Giovanni Campo e a destra Savino Martone

LA sfida al Liguori vale doppio. Alla luce delle probabili novità di mercato e dirigenziali, la gara di oggi a Torre del Greco assume un carattere particolare. Iniziare il girone di ritorno nel migliore dei modi è l’unica medicina che servirebbe ad una piazza sempre più sfiduciata da mezzi annunci e tante incertezze chje non stanno reghalando all’ambiente quelle risposte che servirebbero per rigenerare entusiasmo ed ottimismo. C’è la coppa Italia, ma è chiaro che bisognerà arrivarci nella maniera migliore e con una squadra più competitiva di quella attuale. Perchè oggi continua l’emergenza per Giusto. Infatti, Angelo Logrieco ha dato nuovamente forfait e mancano ancora un terzino sinistro under e un attaccante che debba far dimenticare la partenza di Genchi. Intanto, Ragosta, attaccante del 1986 che giovedì scorso ha provato col Matera si è accasato all’Angri. A dire il vero al Matera servirebbero almeno due punte, nel senso che il cosiddetto attaccante senza nome andrebbe supportato da un giocatore che faccia la differenza. Tutto tace in via Sicilia, ma gli ottimisti (e ce ne sono) sperano che sia la quiete che precede la tempesta di notizie importanti. Una svolta che possa fermare l’effetto desertificazione che sta avve-

nendo alle gare interne del Matera. Un pubblico in calo gara dopo gara non può essere ignorato. Un buon segnale da parte della squadra sarebbe l’antipasto migliore per certe situazioni che bollono in pentola, ma è chiaro che alla luce della sconfitta interna contro l’Angri la Turris è divenata un avversario da prendere con le cosiddette pinze. Bisognerebbe colpirlo subito. Servirebbe a scatenare contestazioni e scoramento per la squadra di Mandragora. «La

squadra ha lavorato bene in questa settimana-afferma il vice di Pino Giusto, Carlo Di Bari- e la vedo molto carica. Sono coscienti che sarà una partita difficile, ma importante per noi. Dobbiamo registrare la defezione di Logrieco, vittima di una ricaduta ed eccoci a registrare ancora una volta delle scelte quasi obbligate visto che i cinque under sono senza dubbi un problema da risolvere in termini di ruoli». La scelta di De Vecchis automaticamente esclude Giuseppe Leta, anche perchè il tecnico pare intenzionato a confermare la squadra a rombo a centrocampo con Mazzoleni punta bassa e Campo alta con Ostaku a destra e il rientrante Martone a sinistra. Tutto il resto dovrebbe restare invariato. «Penso che sarà questa la squadra che scenderà in campo, anche se non posso metterci la cosiddetta firma. A decidere e Pino e lo fa prima della gara guardando negli occhi un po’ tutti. Qualche rinforzo poteva esserci utile, ma credo che non sia questo il momento di fare certi discorsi che rimandiamo perchè c’è una gara importante a cui dedicare tutta l’attenzione possibile. Abbiamo voglia di cominciare il girone di ritorno nella maniera migliore». Ed è quello che sperano un pò tutti. Renato Carpentieri

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42 Sport


Lazic prova l’aggancio. Vari squalificati in entrambi gli schieramenti

Francavilla vuole ripartire Dopo il Pianura al Fittipaldi arriva un’altra grande del torneo FRANCAVILLA – Prima gara del girone di ritorno, seconda davanti al proprio pubblico per la FC Francavilla. Questa volta in riva al Sinni arriva il Sant’Antonio Abate allenata da Mario Di Nola, formazione che occupa la seconda posizione in classifica con trentasette punti, in compagnia del Pianura e Forza e Coraggio. Dietro a sole tre lunghezze la formazione di Ranko Lazic, che spera di agguantare gli abatesi, per non vedersi avvicinare, o addirittura superare dalla Virtus Casarano, in caso di sconfitta, visto che i pugliesi sono distanti soltanto due punti. Un match quindi, da prendere con le dovute cautele, non soltanto per l’avversario che si avrà di fronte, ma anche per evitare di uscire dalla griglia dei play off. Mister Ranko Lazic è costretto a fare i conti con delle defezioni nell’undici iniziale, visto che dovrà fare a meno per questo match, di due squalificati. Si tratta del difensore centrale Di Giorgio e del terzino destro De Santo, entrambi fermati dal giudice sportivo, dopo il giallo rimediato domenica scorsa nella gara casalinga contro il Pianura. Due assenze importanti, che dovranno mettere in condizione il tecnico serbo a ridisegnare l’assetto difensivo. In campo dovrebbero scendere il giovane Fusco, sulla corsia laterale sinistra, con Tarantino dirottato sulla destra, al centro in coppia con

Lazic e sotto Gioia

Gioia dovrebbe giocare il “picchio” Marziale. Assetto difensivo, che dovrebbe reggere all’urto delle offensive campane, viste anche le squalifiche di tre giocatori; Nagib Sekkoum, Alessandro Itri e Giuseppe Coccorullo. Il primo, autore nella gara di andata della rete del 2-

1, siglata su calcio di rigore al 35’ della ripresa e che ha dato la vittoria alla sua squadra. Nella consueta rifinitura del sabato mattina, il tecnico serbo non ha fatto trasparire alcuna indicazione circa il probabile undici anti Sant’Antonio Abate. Più che probabile quindi,

che nel solito modulo 4-4-2 di partenza, Lazic proporrà i seguenti uomini. Tra i pali Di Vincenzo, in difesa a destra Tarantino a sinistra Fusco, centrali Marziale e Gioia. A centrocampo, Bocconi nel reparto di destra e in quello opposto Di Senso. Coppia centrale formata da

Dopo più di un mese tornano in campo i gialloble

Pisticci, conta vincere FINALMENTE la parola torna al campo di gioco. Dopo il lungo stop di quasi un mese, nel quale il Pisticci ha profondamente stravolto il suo organico attraverso un mercato che ha portato numerosi volti nuovi nella rosa a disposizione di mister Arleo, i gialloble riprendono il loro cammino in campionato. Si disputa oggi al Michetti la prima giornata del girone di ritorno che riserva subito una sfida decisiva. Il Pisticci, infatti, ospita il Francavilla Fontana, diretta concorrente nella lotta salvezza. Al momento i pugliesi militano nel cuore della zona play out, mentre gli jonici si ritrovano nella zona di retrocessione diretta. Bisognerà cercare la vittoria, unico obiettivo utile nell'ottica di iniziare a mettere subito in carniere i punti utili a tentare la rimonta. E' forte la curiosità riguardo all'undici titolare che Arleo manderà in campo. La squadra si presenta profondamente rinnovata nella sua fisionomia. Saranno tanti gli esordi assoluti. L'assetto tattico più appropriato è ancora da individuare, ma le intenzione del tecnico sembrano quelle di schierare una sorta di 4-3-3. Fra i pali nessuna novità: gioca Marino. In difesa Di Maria e Malafronte andranno in marcatura, De Biasi e Polichetti sugli esterni, rispettivamente a destra e sinistra. I tre a centrocampo an-

dranno ad imbottire la linea mediana, con Cazzarò e Benegiano schierati a protezione del reparto arretrato e Guarino impiegato in posizione leggermente più avanzata, a cucire ireparti elibero dioperare chiusure e raddoppi in fase di non possesso. In avanti, invece, l'attaccante di riferimento sarà Lupacchio, supportato sui due lati da Basile e Parente. Saranno tre, dunque, gli esordi assoluti con la maglia gialloble, ovvero Cazzarò, Benegiano e Parente. Partedalla panchina,invece, Luigi D'Aniello, l'ultimo arrivato in casa Pisticci. Possibile, tuttavia, vedere la mezza punta campana all'opera a partita in corso, considerato che Parente e Lupacchio, come lo stesso D'Aniello, sono ancora alla ricerca della condizione migliore. Legittimo attendersi, pertanto, un po' di turn over dopo i carichi di lavoro effettuati nel mese di pausa. Per Lupacchio, poi, si tratta di un rientro dopo lungo infortunio. I cambi offensivi, pertanto, potranno essere due ed in tal senso rientra in gioco anche Lavecchia, che può trovare spazio nella ripresa. Ma molto dipenderà dal risultato. Anche il Francavilla Fontana ha cambiato volto rispetto al girone di andata e verrà a Pisticci nella consapevolezza di giocare una partita delicatissima, che è importante soprattutto non

perdere. L'organico è stato rinnovato nella prospettiva di cercare la salvezza diretta e la squadra è stata affidata al tecnico Francioso, che a Francavilla ha già fatto bene.

All'andata finì 2-2, con i gialloble che raggiunsero la squadra del presidente Distante nella ripresa e sfiorarono il colpaccio nel finale di partita. Roberto D’Alessandro

Manzillo e Verdesca. In attacco il duo Del Prete e Chisena. In panchina siederanno: Masi, Salomone, Cesareo, Pioggia, Di Sanza, Marsico, La Neve. Fischio di inizio fissato per le ore 14.30, con gara affidata all’arbitro Lemma di Barletta. Claudio Sole

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Sport 43

Domenica 17 gennaio 2010


Domenica 17 gennaio 2010

Tecnico contestato prima di una delicata trasferta

Tolve, Caprioli si gioca la panchina a Ricigliano RICIGLIANO - In viaggio verso Ricigliano ilTolve porta con sé il proprio bagaglio pieno di incertezze e perplessità. “L'anno vecchio è finito ormai e qualcosa ancora qui non va “. Citando una celebre canzone di Lucio Dalla portiamo alla mente dei lettori meno attenti che proprio l'anno vecchio ha regalato le ultime gioie al team caro al presidente Grignetti. Il 2010 si è aperto con una serie di delusioni che hanno portato a mettere in dubbio l'operato di mister Caprioli fino all'apice raggiunto qualche giorno fa con le scritte apparse sui muri degli spogliatoi. Ciò premesso , c'è da dire che i Kaoten, gruppo ultras tolvese, si dissociano da questo tipo di contestazione che non li vede coinvolti, ribadendo che la loro voce, nel bene e nel male, è quella che si sente da-

OPPIDO-AVIGLIANO

VULTUR-F. MURGIA

Le scritte contro Caprioli

gli spalti. Passiamo al calcio giocato. Mister Caprioli vedrà all'opera la propria squadra dalla tribuna, in virtù della squalifica che lo terrà lontano dalla panchina fino al 9 febbraio p.v. Ancora fermo ai box Caccavale che sconta oggi l'ultimo dei due turni di squalifica. Formazione da inventare considerati anche i malumori che in settimana hanno minato la stabilità del gruppo bradani-

co. Di contro il Ricigliano, quinta forza del campionato , che ha un po rallentato la propria corsa, ma che viene dal sonoro successo in casa del fanalino di coda, Irsina. La partita in terra materana ha messo in evidenza Bochicchio e Veglio autore di una tripletta a testa. Il direttore di gara sarà Passannante di Potenza che darà il via alle ostilità alle 14:30 . Gianluigi Armiento

MURESE-PICERNO

Assalto alla vetta

Insidie per la capolista

Un derby dal sapore antico

OPPIDO LUCANO - L'Angelo Cristofaro dopo il pareggio (00) di sette giorni fa in casa della capolista Fortis Murgia, riparte con la sfida casalinga odierna contro l'Avigliano di mister Filadelfia. I bianco verdi dell'Alto Bradano proveranno a centrare la nona vittoria consecutiva sul campo amico e visto la classifica delle due formazioni per i ragazzi alla corte di mister Manniello non dovrebbe essere difficile prendersi i tre punti e continuare l'inseguimento alla Fortis. D'altro canto, a Oppido, arriva unAvigliano che cerca punti salvezza e che ha conquistato solo cinque punti nelle ultime sette apparizioni stagionali con la vittoria in casa del GenzanoBanzi, i pareggi interni contro Ferrandina e Atella M., e le sconfitte contro Viggiano, Picerno, Fortis Murgia e Real Tolve. Gli oppidesi restano favoriti del mach ma mister Manniello non vorrà rischiare nulla ed è per questo che schiererà il miglior undici a disposizione con l'under Brancale tra i pali che sostituirà Vaccaro R.; Giganti, Santagata, Volturno e Manniello D. in difesa; Leone G., Vaccaro M., il rientrante dopo la squalifica Manniello F. e Leone A. sulla linea di metà campo; D'Amico affiancato da uno tra Ronca e Grieco in attacco.Mister Filadelfia,cherientreràa sederesullapanchina aviglianese dopo la squalifica di domenica scorsa metterà in campo Castaldo, Muzzillo, Carlucci, De Mita, Coviello, Tornillo, Sabato, Costa, Sileo, Lorusso e Viggiano. La partita, che vedrà di fronte due formazioni con obiettivi opposti, vede i bianco verdi oppidesi favoriti sui granata aviglianesi. Arbitrerà Di Noia da Potenza. Rocco De Rosa

RIONERO –Per la Vultur una prova impegnativa al Corona, dove arriva la capolista Fortis Murgia. I vulturini dovranno dare il massimo delle loro capacità tecnico-agonistiche per controbattere in maniera positiva gli uomini di mister Pasquale Squicciarini, che, reduci dal pareggio interno di domenica scorsa contro l’Angelo Cristofaro Oppido, vorranno recuperare il terreno perduto o meglio i punti lasciati in casa. I materani troveranno però una Vultur Rionero ben determinata e concentrata dopo il passo falso di otto giorni or sono in casa della Ruggiero Valdiano, gara giocata su un terreno di gioco incredibile per la sua impraticabilità, sul quale i rioneresi hanno incontrato non poche difficoltà. L’undici locale, per niente riverenziale nei confronti della capolista, proverà a far sua la partita, così come ha provato nella gara di andata in quel di Matera, da dove fece ritorno con un promettente risultato di parità (1-1). Con questo buon precedente gli uomini di mister Finamore non dovranno fare altro che giocare con la stessa voglia e caparbietà messa in campo nella Città dei Sassi per conquistare l’intera posta in palio, alla luce anche dei risultati interni ottenuti dai vulturini tra le mura amiche, dove sinora ha sempre vinto, fatta eccezione nel match con il Valdiano nella seconda giornata del campionato. Certamente non sarà facile addomesticare un avversario cheguida conmeritola classifica,ma irioneresihanno ildovere di provarci mettendocela tutta. La Fortis rappresenta per l’undici locale un severo banco di prova nel corso del quale saranno come sempre sostenuti dal numeroso pubblico. Michele Rizzo

MURESE E Picerno alla fine degli anni ottanta hanno dato vita a scontri al vertice memorabili nei campionati minori accendendo la passione delle due tifoserie. In un incontro che lo scorso anno, come spesso avviene nei derby, rischia di essere ricca di gol. La Murese tra andata e ritorno riuscì per nove volte a violare la porta del Picerno. All'andata il Picerno sul suo verde manto sintetico con Castagno, agli sgoccioli della gara, fallì il match ball, sprecando un calcio di rigore facendo chiudere di fatto la partita a reti inviolate. Un'ulteriore curiosità è che l’attuale mister della Murese, Mario Lardo, insieme a Nardiello e Farenga sono gli ex della gara. Rispetto alla gara di andata le due squadre arrivano alla gara odierna con distinti entusiasmi. La Murese ottenendo i tre punti si inserirebbe nella corsa play off. I biancorossi di casa nelle ultime giornate hanno sfoggiato un bel gioco e soprattutto determinazione: fa ancora eco la vittoria di sette giorni fa di Policoro ottenuta da i padroni dalla squadra del presidente Pucillo giocando con tanti juniores. Il carattere alla Murese non è mancato nemmeno quindici giorni fa con al capolista Fortis Murgia, mentre gli ospiti sono reduci dalla bruciante sconfitta di misura interna rimediata con la matricola terribile Viggiano. A maggior ragione le premesse di vedere una bella gara ci sono tutte. Nessuna delle due squadre vuole lasciare il passo all'altra, è sempre un derby e la Murese fa bene a non fidarsi del Picerno, anche se la classifica dice tutt'altro. Carmine Pepe

VIGGIANO-FERRANDINA

POLICORO-ATELLA M.

VALDIANO-BORUSSIA

GENZANOB.-IRSINESE

Villani senza Piscopia

Jonici a caccia di continuità

Viola cerca punti salvezza

Un po’ di paura dell’euforia

VIGGIANO –La notizia del giorno è l’assenza di Emiliano Piscopia. La squalifica comminatagli dal giudice sportivo per aver accumulato quattro ammonizioni peserà molto sull’economia del gioco della squadra. Infatti l’esterno sinistro biancazzurro aveva segnato tre gol in due partite regalando sei punti al Viggiano che ha riaperto alla grande il girone di ritorno e il nuovo anno attestandosi al terzo posto in classifica. Piscopia con molta probabilità verrà sostituito da Salera oppure verrà spostato Chirichella sulla corsia mancina e verrà buttato nella mischia in mezzo al campo Stefani. In ogni caso Villani può contare sulla duttilità dei suoi giocatori che possono adattarsi a più ruoli nelle diverse zone del campo. Oltre a Piscopia, dovrà scontare l’ultimo dei due turni di squalifica, il centrocampista Mero, espulso due settimane fa contro l’Avigliano e quindi nemmeno lui sarà a disposizione del tecnico. La gara presenta molte insidie. All’andata vincere 3-0 fu abbastanza facile. Le reti di Chirichella, Vincenzo Cicchelli e Campisano nel primo tempo stesero una squadra da poco allestita e con gli uomini contati. Questa partita sarà diversa. Gli aragonesi hanno ottenuto cinque punti nelle ultime quattro partite ed è un ruolino di marcia che potrebbe impressionare. Villani sa benissimo che non sarà facileconquistare itre punti.Ma nemmeno deve porsi tanti problemi. Perché può contare su giocatori che da un momento all’altro possono fare la differenza. Biagio Bianculli

POLICORO - Si giocherà al Comunale di Marina di Nova Siri la sfida di oggi tra Policoro 2000 e Atella Vulture. Infatti, a causa delle consistenti piogge di questi giorni, il campo del “Rocco Perriello” è nuovamente indisponibile e dunque, come accaduto nelle prime quattro gare casalinghe di campionato, i ragazzi di mister Labriola tornano a giocare nella vicina Nova Siri. Oggi sarà sfida particolarmente delicata per gli jonici: l'Atella Vulture è infatti squadra solida che, con 27 punti, occupa il quinto posto in classifica, in compagnia della Vultur e della Murese 2000. Eppure, guardando ai risultati, gli ospiti non sembrano attraversare un periodo di forma brillante: vengono infatti da un pareggio casalingo con il Banzi e da una sconfitta contro il Ferrandina (ed è stata la prima vittoria per la rinnovata compagine della Val Basento). Al contrario il Policoro ha centrato, nelle ultime giornate, tre risultati utili, ovvero il pareggio nel difficile derby contro il Borussia, la vittoria con il Picerno, diretto avversario per la salvezza, e il pari a rete inviolate sull'insidioso campo del Real Tolve. Inoltre i biancocelesti hanno sempre fatto bene in casa, perdendo solo due volte e bloccando avversarie ostiche come il Ricigliano e l'Angelo Cristofaro. Questo pomeriggio i ragazzi di Labriola dovranno continuare a giocare in maniera convincente, se vorranno portare a casa altri punti per uscire dalla zona play - out ed avvicinarsi ad una salvezza tranquilla. Il precedente dell'andata è a favore dell'Atella che si impose 2-0. Eleonora Cesareo

CASALBUONO - Sarà il Borussia di mister Pino Viola l'avversario per il Valdiano in questa terza giornata di ritorno del campionato d'Eccellenza. Una sfida ricca di spunti per entrambe le squadre, a caccia di punti utili per raggiungere obiettivi diametralmente opposti. Da un lato i padroni di casa, secondi in classifica, divisi da soli due punti dalla capolista Fortis Murgia e desiderosi di superare i murgiani per riaprire i giochi qualificazione serie D; dall'altra parte gli jonici, reduci dalla sconfitta casalinga contro la Murese 2000, pronti a dare il tutto per tutto per portare a Policoro un risultato utile per confermare la propria posizione di metà classifica e avvicinarsi sempre più ad una permanenza tranquilla in Eccellenza. Altalenante il cammino della Valdiano in queste ultime giornate di campionato: vittoria netta domenica scorsa contro la Vultur ma prima due sconfitte pesanti, in casa del Banzi (1 a 0) e a Muro Lucano (1 a 0). Nella seconda di campionato stop casalingo per il Borussia, capace però di giocare ottimamente e compiere l'impresa in casa del Ricigliano e battere nettamente l'Angelo Cristofaro al “Rocco Perriello”. Insomma fare pronostici per la gare di oggi non è facile: qualunque risultato sarà possibile se le due squadre scenderanno in campo concentrate e determinate a giocarsi il tutto per tutto. Guardando al passato, precedente favorevole per i biancorossi che, nel girone d'andata, hanno battuto per 1-0 il Ruggiero, conquistando la prima vittoria in questo campionato. e.c.

IL RISCHIO PIÙ grande è l’euforia e con essa la sottovalutazione e la mancanza di rispetto per l’avversario dopo il vittorioso debutto di fuoco di quindici giorni fa con la seconda della classe il Valdiano Lauria e il pari di domenica scorsa nella difficile trasferta di Atella al termine di un’ottima prestazione. Forse l’avversario più pericoloso che il Genzano Banzi potesse incontrare in questo momento è una squadra come l’Irsinese. Impensabile guardando la classifica e gli ultimi risultati, ma il pericolo viene proprio da lì credere che la vittoria sia una semplice formalità. Il calcio insegna che di scontato non c’è mai niente, conquistare la vittoria oggi per il GenzanoBanzi significherebbe confermare la buona posizione di classifica e allontanarsi definitivamente dalla zona play-out. La cura Natiello vuole continuare a dare i suoi frutti. Nessun problema di formazione, diverse le soluzioni provate nella rifinitura effettuata sul terreno del comunale di Banzi: il tecnico vuole tenere tutti sulla corda, le uniche certezze sono Tedesco tra i pali, Lucarelli e Cannito in difesa, dove dovrebbe trovare spazio il baby locale Di Stasi, a centrocampo certa la presenza di Cannito e Porfido e forse l’altro jolly locale Mincarone, probabile tridente Cacace Vigliucci e Bozzi. L’Irsinese dovrebbe schierare la solita formazione juniores. Arbitro Santoro di Venosa (Sofia-Alagia) Giulio Carcuro

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44 Sport


VARISIUS-MONTESCAGLIOSO

SANTARCANGELO-GROTTOLE

REL IRSINA-MIGLIONICO

Un derby tutto materano

Si gioca per il quarto posto Esordio in panca per Motta

Importante derby nella città di Matera, presso l'impianto sportivo Gaetano Scirea, tra le formazioni del Varisius e del Montescaglioso. La gara è incerta, con un leggero pronostico a favore degli ospiti che soprattutto lontano da casa hanno fatto bene, e delicata per i colori nero verdi che sono reduci da un periodo non proprio felice. Troppi le disattenzioni durante le gare passate che hanno fatto perdere un po' di fiducia ai giovani calciatori di Matera e in particolare sono costati caro dal punto di vista della classifica, ora a soli tre punti dalla zona play-out. “Per la gara odierna mancherà ancora per squalifica la punta Tragni, afferma il dirigente Parente, e sarà riproposto come contro il Pignola, il giovane Camapanaro fin dal primo minuto, il Montescaglioso si è confermata la squadra tignosa e ostica di inizio torneo, e bisognerà stare attenti alle loro folate offensive, e cercare di sorprenderli in velocità. Sarà dei convocati Di Lena, infortunatosi lascorsa settimana, eprobabilmente entreràa gara iniziata, e chi sa essere decisivo come lo è stato della partita di andata dove realizzo il gol del pari e nei minuti finali sfiorò la rete del vantaggio”. Gli ospiti arrivano carichi per l'ottima conseguita sette giorni fa in un altro derby con il quotatissimo Miglionico, quindi hanno il morale a mille e sicuramente vorranno confermare il loro buon stato di salute, ma i pronostici sono fatti anche per essere sovvertiti. Appuntamento solo per le due formazioni al Centro Sportivo Gaetano Scirea, poiché la gara è stata dichiarata dalla F.I.G.C. a porte chiuse con assenza di pubblico. p.l.

SANT'ARCANGELO: Grande attesa per lo scontro diretto che necessita di una vittoria per mantenere il quarto posto in classifica. Dopo la conquista dei tre punti della scorsa settimana, meritati nel match con il Bella, la Santarcangiolese può approfittare di un altro turno, da giocare sul proprio campo da calcio, per creare il distacco dalle altre pari merito che si contendono il quarto posto con 26 punti. Uno scontro cruciale che non deve dare spazio a mezze misure, è necessario vincere. Dall'altra parte il Grottole nelle stesse condizioni della Santarcangiolese, voglia di battere i padroni di casa e conquistare la prima vittoria del 2010, contrassegnato ad oggi solo da due pareggi con il Lagonegro e il Pescopagano. Da non trascurare il match del Montescaglioso, anch'esso al quarto posto con 26 punti, contro il Varisius Matera di pochi punti al di fuori dei play out, una ghiotta occasione per distanziare le avversarie impegnate nel match diretto sul campo di Sant'Arcangelo. Alle costole della Santarcangiolese anche il BLN Pignola con 25 punti e il Pescopagano con 24, anche queste impegnate in uno scontro diretto che potrebbe regalare il sorpasso e la conquista del quarto posto, in caso di sconfitta dei padroni di casa. Desta meno preoccupazione il Lagonegro che seppure con i suoi 23 punti, in caso di vittoria, potrebbe raggiungere le tre concorrenti al quarto posto, si ritrova ad affrontare un match piuttosto difficile con la prima in classifica, il Pietragalla. Francesca Gresia

IRSINA - Un nuovo tecnico per il Miglionico. E' il trentatreenne Nicola Motta che in settimana ha preso il posto di Michele Paterino che dopo tre anni ha lasciato la guida dei biancoverdi. Il nuovo allenatore ha esperienze da giocatore in diverse squadre dell'Eccellenza Lucana e in D con il Matera. Obiettivo del team del presidente Grande è quello di avvicinarsi ai primi due posti della classifica occupati dal Pietragalla e dal Moliterno. Il Miglionico ha ottenuto in queste diciassette giornate di campionato trenta punti ed ha un distacco di otto punti dalla formazione di Potenza e cinque dai valligiani che hanno una partita in meno. Per puntare alla meta bisognerà vincere ad Irsina contro il Real per cercare di dimezzare le distanze e sperare nei passi falsi del Pietragalla a Lagonegro contro il Soccer e del Moliterno ad Avigliano contro il Lagopesole. Difficile che si trovino combinati questi risultati ma nel calcio nulla è scontato. Prima di tutto bisogna pensare a stessi. In trasferta è necessario invertire la tendenza. Poi l'avversario non è nemmeno dei più semplici da affrontare. Il Real Irsina ha perso soltanto una gara in campionato, esattamente, alla prima gara dell'inizio del nuovo anno contro il Libertas Montescaglioso ed è una sconfitta che brucia. Perché poi si è ripercossa in casa della Pietragalla ed ora ha il dente avvelenato. Sarà dunque un derby acceso e sentito con la curiosità di vedere all'opera il Miglionico con la nuova gestione Motta e il Real Irsina che vuole riprendersi dopo aver raccolto la miseria di un punto nelle ultime quattro partite. Biagio Bianculli

Il Lagopesole non ha dalla sua il pronostico

Moliterno deve vincere e tifare per il Lagonegro AVIGLIANO – All'inseguimento, senza potersi permettere passi falsi. Destino comune per Lagopesole e Moliterno. Opposti, invece, gli obbiettivi. A caccia di riscatto la vice capolista. Fermata dal campo impraticabile sette giorni fa, prova oggi a mettersi alle spalle il ricordo della prima battuta d'arresto stagionale, quella maturata a Bella che le ha fatto incominciare l'anno con il piede sbagliato. Insegue una continuità di rendimento che finora le è mancata la squadra di Alfano, dopo il pareggio, conquistato con il cuore e con i denti, contro il Rotondella, che le ha permesso di metter fine alla serie negativa in campo esterno e di conquistare il primo punto del campionato lontano da ca-

BELLA-BALVANO

Punti salvezza in palio Una partita ad alta densità agonistica.BellaBalvano rappresenta il classico derby a rischio,considerandoi trascorsiduranteilgirone d'andata, in cui Del Pino ha perso per squalifica uno dei centrocampisti più forti del campionato. Senza Caniani, il Bella ha faticato molto a trovare la quadratura del cerchio negli incontri successivi e i punti persi a causa della trasferta balvanese, hanno avuto una ripercussione constatabile leggendo la classifica. Una motivazione in più per la squadra di casa, che ha sconfitto il Moliterno tra le proprie mura, procurando degli scossoni in vetta ancora tangibili. Del Pino dovrebbe schierare la formazione migliore, con Remollino in mezzo al campo a distribuire palloni, Ricigliano Marco al centro della difesa a dirigere la retroguardia e Ricigliano Mauro finalizzatore terminale. Lo stesso non può fare Turturiello, ex giocatore di lungo corso, che, a causa delle assenze forzate di Ricciardelli in attacco e Petraglia in difesa, per lesanzioni disciplinariinflitte dalgiudice sportivo, dovrà affidarsi a Bovino, eroe di giornata contro il Varisius. Il Bella si è attestato sui 18 punti, mentre il Balvano si barcamena al terzultimo posto con 16 punti. Il gap tra le due compagini è minimo, quindi quest'altro fattore potrebbe caratterizzare ulteriormente le sorti di un incontro che, dalle premesse, si presenta poco amichevole. Nella speranza che il tempo abbia placato gli animi e il clima si mostri più clemente, BellaBalvano è un appuntamento cerchiato in rosso, in un calendario alquanto beffardo. Giovanni Petilli

LAGONEGRO-PIETRAGALLA

Vignati del Moliterno

sa. Un pareggio che fa morale, e che rilancia le aspirazioni della formazione federiciana, ma che si porta dietro strascichi non trascurabili, sotto la forma delle squalifiche di Donato Co-

PESCOPAGANO-BLN

La neo capolista Scontro play off di scena al Rossi a Pescopagano È di scena la capolista Pietragalla al “G. Rossi” di Lagonegro contro la Soccer04 del Presidente Fortunato. La squadra di Mister Oliva dopo i due pareggi consecutivi contro Balvano e Grottole , cerca punti anche con la prima in classifica per consolidare la sua posizione che in questo momento concederebbe alla squadra di Capitan Rocco una salvezza tranquilla . Mister Oliva dopo 13 giornate si trova tutta la rosa a disposizione, anzi addirittura ci potrebbe essere qualche senior che rischierebbe la tribuna. “ E' una partita delicata quella di oggi- dichiara il tecnico lagonegrese alla vigilia del match odierno- contro la migliore squadra del torneo che da ormai circa due anni è quasi imbattuta nei campionati regionali”. “A noi- continua Oliva- servono punti e sono sicuro che i ragazzi ce la metteranno tutta per mettere a segno un risultato positivo”. Tutto pronto dunque per il big match oggi, peccato solo per il campo che si presenta in condizioni precarie sul quale un intenso lavoro è stato fatto sul manto erboso. “Grazie infatti al lavoro svolto dal custode comunale e dalla società- ha precisato Mister Oliva- oggi la gara si può regolarmente svolgere”. Una prova di carattere si aspetta anche il Presidente Fortunato, che fin ora no ha nulla da recriminare ai suoi ragazzi, visto il cammino fin ora svolto: “oggi è una partita difficile per noi, ma mi aspetto che i ragazzi reagiscano al meglio, così come già fatto in altre occasioni”. Paola Vaiano

PESCOPAGANO- Dopo lo stop forzato nel precedente turno di campionato per via dell'impraticabilità del terreno di gioco dell'ex capolista Moliterno, il Pescopagano di Pantuosco è atteso oggi dal difficile scontro play-off contro la matricola Bar la Notte Pignola. Le buone notizie in casa rossoblu' sono rappresentate dal contemporaneo rientro del forte difensore centrale Tavarone, che va a completare la coppia difensiva titolare insieme allo stacanovista Cantone, e dalla disponibilità a centrocampo del capitano Lanza A. Gli ospiti arrivano a Pescopagano forti di una classifica quasi inattesa, che è andata oltre le più rosee aspettative, motivo in più per la Dirigenza Pignolese di investire nel mercato di riparazione e accaparrarsi i servigi dell'ever green Ragone, bomber di razza in grado di fare la differenza in questa categoria. Il Pescopagano, comunque, non vuole perdere il passo delle altre pretendenti agli spareggi play-off e farà di tutto quest'oggi per avere la meglio sull'avversario e garantirsi i primi tre punti del girone di ritorno. Non sarà del match l'attaccante di casa Iacoviello, appiedato dal giudice sportivo per ancora un altro turno. Questa la probabile formazione del Pescopagano: Rosa, Perillo, Cantone, Tavarone, Lanza V., Montano, Lanza A., Lotano, Capasso, Glorioso, Nicastro Gabriele Lotano

langelo e Salvatore Coviello. Problema non da poco, che costringerà l'allenatore del Lagopesole a cercare soluzioni nuove per far quadrare la formazione. Situazione non proprio ideale, quando di fronte si ha una formazione come quella di Vignati. Che il Moliterno sia probabilmente la più seria candidata alla promozione in Eccellenza senza passare per i playoff è chiaro a tutti. Ma c'è un Pietragalla che non perde un colpo, e il Moliterno, che in attesa del recupero con il Pescopagano ha tre punti di ritardo, terreno non può permettersi di perderne. E allora, con presupposti simili, c'è da attendersi una sfida tutta da gustare. Giancarlo Tedeschi

SCANZANO-ROTONDELLA

Calone senza più assenze SCANZANO JONICO - “Ho a disposizione tutti. Finalmente posso disporre di un organico al completo. È ora di cominciare a vincere. Altrimenti sarà notte fonda”. Con queste parole dense di grinta, l'allenatore delloScanzano, FrancoCalone,interpellato telefonicamente da “Il Quotidiano” suona la carica ai suoi giocatori, consapevole che con soli quattro punti all'attivo, una partita in meno da recuperare, e zero vittorie all'attivo, non è più il momento di tergiversare. “Adesso gli avversari - ha spiegato l'esperto tecnico, che oggi rientra in panchina dopo aver scontato un turno di squalifica, sono tutti uguali. Ci servono le vittorie per iniziare ad incamerare tre punti per volta finoa quando -ha concluso- vedremo la luce e quindi la zona salvezza”. Oggi dopo assenze dovute un po' a squalifiche ed un po' ad infortuni, rientrano, i difensori Leone (che farà coppia con Lanzara al centro del reparto) il terzino Castellucci ed il centrocampista Corleto. L'unico assente è il difensore “under”Dattoli. La coppia d'attaccosaràformata daltandemLaviola-Valinoti. A centrocampo giocheranno, con molta probabilità, Nettis sulla destra e Forcillo e Frabetti al centro. L'unico assente sarà Dattoli. Questa la probabile formazione: Pinelli, Castellucci, Palermo, Lanzara, Leone, Nettis, Frabetti, Forcillo, Corleto, Laviola, Valinoti. Una squadra senza dubbio, tutt'altro che da ultimo posto in classifica, che d'ora in avanti, Rotondella permettendo cercherà di risalire la china. Pierantonio Lutrelli

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Sport 45

Domenica 17 gennaio 2010


Atletico Potenza fermato in casa Un tris per il Castelpantano

Domenica 17 gennaio 2010

Acli Oggi a Salandra il girone A, Tursi B e Montalbano C

E’ tornato il Giocagol MARCONIAE’ tornato Giocagol (Campionato di calcio giovanile organizzato dal comitato provinciale US Acli di Matera in collaborazione con l'Associazione “Renato Gioia” e la Polisportiva Marconia “Holly e Benji”) con l'anteprima, questa volta, della categoria Primi calci riservata ai nati negli anni 2001/02/03 Valevole per il Sesto Memorial “Renato Gioia”. Sono stati 180 i primi calci di giocagol - ha dichiarato Francesco Nola (Consigliere Nazionale US Acli) che si sono dati appuntamento a Marconia per l'anteprima del loro campionato del loro campionato proveniente da diversi comuni della provincia di Matera . Una giornata umida con assenza di pioggia, ma con il terreno di gioco reso impraticabile dal maltempo dei giorni scorsi. A tale proposito a nome di tutto lo staff organizzativo - ha continuato Nola_ voglio ringraziare pubblicamente i ragazzi”Segnali di fumo” del palazzetto dello Sport di Marconia ed il Prof. Luciano Taddei per la loro disponibilità ad usare il polivalente all'aperto che ha consentito di svolgere tutte le partite in programma. Mi auguro che tale disponibili-

Polisportiva Tursi

tà possa essere di esempio anche per altri comuni come Salandra, Ferrandina, Bernalda , Scanzano, Montalbano, Policoro, Tursi e Nova siri qualora se ne dovesse ravvedere la necessità , in caso di maltempo persistente, nelle prossime giornate di campionato non solo della categoria primi calci, ma anche Pulcini. “L'anteprima Giocagol primi calci ha spigato Di Sanzo( Pres. Regionale US acli Basilicata) ha dato alle

società partecipanti, che quest'anno sono 12 ( quattro in più rispetto all'anno scorso ), di conoscersi prima dell'inizio del campionato e di prendere accordi con i vari mister per eventuali spostamenti di gare per sopravvenuti impegni scolastici o coincidenze con altre partite di categoria superiori a cui più società partecipano quindi un'anteprima giocata ma senza classifica . Noi ci siamo adoperati sempre senza invadere il campo della federazione , contribuendo alla divulgazione della pratica sportiva sopra a tutto dei giovanissimi. In tutte le gare i mister di turno, i genitori ed il pubblico hanno potuto godersi lo spettacolo sportivo che solo i bambini di prima, seconda e terza elementare, compresa la calciatrice Federica Gentile (Unica componente della squadra Padre Minozzi Policoro), sanno mettere in piedi quando la passione per il calcio raggiunge altissimi livelli di partecipazione e di gioia immensa”. A tutte le dodici squadre iscritte è stato presentato e consegnato il programma completo della categoria

Primi Calci, che naturalmente potrebbe essere soggetto ad anticipi o posticipi , a cura di Vincenzo Di Sanzo ed Antonio Gioia( Fratello di Renato Gioia). L'appuntamento per Giocagol primi calci è per oggi a: Salandra per il girone A, Tursi per il girone B e Montalbano per il girone C. Alcuni pareri su Giocagol dell’Acli. Montano Giuseppe (genitore di Vittorio giocatore del Padre Minozzi Policoro) “Questa iniziativa di giocagol è importante perché oltre la pratica sportiva del calcio c'è la parte sociale sia da parte dei bambini stessi che da parte dei genitori” Quinto Giuseppe(allenatore Padre Minozzi Policoro) “I ragazzi si sono divertiti e questo lo spirito che noi portiamo a prescindere dal risultato . la squadra si è comportata bene nel gioco si sono distinti in maniera particolare Gentile Federica ( unica componente femminile della squadra e capocannoniere della squadra) e Rocco Marino in difesa. Cirigliano Saverio (allenatore Real Ferrandina)Oggi, come tutti gli anni ci siamo divertiti con questo bellissimo torneo Giocagol a cui siamo onorati di partecipare, e la mia più grande soddisfazione è vedere in questa giornata il divertimento dei genitori e dei ragazzini. Agnata Bruno (presidente e allenatore Pol. Marconia Holly e Benji) Quest'anno cominciamo a vedere i frutti di due anni di lavoro. Oggi è stata una giornata, come sempre, di sport e continuiamo con lo stesso spirito di partecipazione e manteniamo l'obiettivo del torneo “Giocagol” che è il divertimento e la socializzazione dei bambini . Ringraziamo come sempre i genitori che accompagnano i loro figli alle gare. sport@luedi.it

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46 Sport


B girone D Illusoria la rete di Miriello. Nel finale Barros addolcisce il passivo

Calcio a 5

Passo falso della Bng Il Loreto si dimostra più concreto e vince meritatamente BNGMATHERA LORETO

B girone D In gol Barbosa e Laccetti

2 4

Frascella, prezioso il pari a Molfetta

BNG-ECOBAS MATHERA: Paolicello, Gammariello, Caione, Miriello, Cirrottola, Santos, Vivilecchia, Lecci, Orlando, Panarella, Moia Barros, Tubito. All. Eustachio Rondinone. LORETO APRUTINO: Capuozzo, Salute, Alvarez, Cantagallo, Tobaldini, Docarmo, Iezzi, Fois, Cividini, Ramos Claro, De Fraga, Gaetanino. All. Marrone. ARBITRI: Nitti e Fiorentini di Barletta. Cronometrista: Belgiovine di Matera. RETI: 1' 20” Miriello (M), 4' 01” Docarmo (L), 15' 22” Ramos Claro (L), 8' 03” st e 16' 39” st Docarmo (L), 19' 16” st Moia Barros (M). NOTE: ammonito Panarella (M). MATERA - Ha vinto la squadra che ha giocato meglio. Ad una BNG arruffona e quanto mai disordinata, ha fatto da contraltare un Loreto Aprutino davvero in palla, e se qualche cosa si può addebitare ai giocatori ospiti è la poca concretezza sotto rete. Insomma il risultato avrebbe potuto essere molto più pesante per i ragazzi allenati da Eustachio Rondinone, anche se, c'è da dire, che anche questi ultimi, in diverse circostanze, non hanno saputo sfruttare favorevolissime occasioni da gol. Da sottolineare, sicuramente, le prove dei marchigiani Docarmo, motore della squadra ed autore di tre della quattro reti, Iezzi, sempre attento e pronto alle ripartenze, e Fois, un baluardo insormontabile. Per i materani bene il solo Miriello, mentre Panarella è stato poco lucido e Moia Barros troppo distratto in difesa, ma forse il ragazzo non è ancora entrato nel modo dio giocare della BNG. A passare in vantaggio, però, erano stati proprio i materani con Miriello che, su azione di calcio d'angolo, ricevuta palla da Moia Barros la metteva in area di rigore, ma le sfera attraversava una selva di gambe e, dopo aver sbattuto contro il palo opposto, rotolava in rete. La risposta vincente degli ospiti al 3' e 47” per

Materani raggiunti nella ripresa

Una formazione della Bng e in alto Michele Miriello, ieri a segno

Claudio Barbosa e accanto Alberto Laccetti

REALMOLFETTA 2 FRASCELLA 2

merito di Docarmo, bravo a sorprendere dalla destra del fronte di attacco Paolicelli con un tiro preciso quanto violento sul palo opposto. Al 6' e 23” ancora Miriello provavaa superare il bravo Capuozzo dopo uno scambio con Moia Barros, ma questa volta era pronto il portiere ad alzare in angolo. Un minuto dopo toccava a Cividini provare: il giocatore ospite, ricevuta palla in area, era bravo a liberarsi di Moia Barros, ma non altrettanto a tirare in rete. All'undicesimo ancora una bella parata di Capuozzo su bomba di Paolinho che, ricevuto l'assist dal pivot Panarella, tirava bene ma l' effetto era solo quello di esaltare le doti acrobatiche del portiere ospite. Una manciata di secondi dopo bella azione di Gammariello: il giocatore materano,

scattato sulla fascia destra, cercava di beffare l'estremo difensore marchigiano ma la sfera si spegneva sul palo esterno dando la sensazione del gol. Al quarto d'ora azione tambureggiante della BNG, ma i due tiri di Gammariello e quello conclusivo di Panarella venivano puntualmente respinti dai difensori avversari. A poco a poco, però, saliva in cattedra il Loreto che, dopo aver siglato il 2 a 1 con Ramos Claro al 15' e 22” su tiro libero, andava vicinissimo alla terza rete con Iezzi il cui bolide veniva respinto sulla linea di porta da Moia Barros. Nella ripresa occasioni a ripetizioni per entrambe le squadre, ma era la difesa materana molto allegra a concedere davvero troppe occasioni. Al 1' minuto Paolinho, troppo in ombra in questa gara, riceve-

va la sfera da Moia Barros ma tu per tu con Capuozzo tentava un improvvido cucchiaio, sulla respinta era Gammariello a mettere incredibilmente sul palo. Nei minuti seguenti almeno quattro palle gol sprecate dal Loreto che però, alla quinta, andava a segno con il solito Docarmo: imprendibile la palla messa sul palo alla destra di Paolicelli. Insistevano gli ospiti che confezionavano altre quattro occasioni clamorose prima di portarsi sul 4 a 1 grazie ancora a Docarmo. Nel finale, a pochi secondi dalla fine, la seconda rete materana siglata da Moia Barros in seguito ad un tiro dalla lunga distanza, ma era clamoroso errore di Capuozzo forse “coperto” da un compagno di squadra. Annibale Sacco sport@luedi.it

REAL MOLFETTA: Vitale, Di Benedetto, Toma, Luzio, Gadaleta, Bandeira De Mello, Colange, Minervini, Allegretta, Rosa, Mongelli, Lopopolo. Allenatore Lupone FRASCELLA TEAM MATERA: Volpe, Di Lecce, Mancini, Laccetti, Rispoli, Gasparetto, Pavone C., Coelho, Barbosa, Cuviello, Camassa. Allenatore Pavone M. ARBITRI: Gallozzi di Cassino e Falco di Nola. Cronometrista: Calaprice di Bari. RETI: 13’ pt Barbosa, 15’ pt autorete di Coelho, 18’ pt Laccetti, 7’ st Luzio. NOTE: Espulso Rosa per somma di ammonizioni nella ripresa. Ammonito Allegretta. E’ UN pareggio prezioso quello ottenuta dal Frascella Team Matera in casa Real Molfetta. Un pareggio che addirittura sta un po’ stretto agli uomini della coppia Pavone-Gasparetto. Sì perchè i materani sono stati autori di

una prestazione davvero ottimale buttando il cuore oltre l’ostacolo e sopperendo anche alle assenze. Bene il primo tempo, poi nella ripresa Frascella ha subito il ritorno, fisiologico, della formazione di casa che ha pressato maggiormente Rispoli e compagni. Poi il Frascella non è riuscito ad approfittare della superiorità numerica dovuta all’espulsione del pugliese Rosa. Alla fine, però, il pareggio soddisfa la formazione di Crapulli. Ad aprire le danze ci ha pensato Claudio Barbosa che ha sbloccato il risultato dopo 13’. Il pari per il Real Molfetta arriva in modo fortunoso, dopo appena due minuti, complice lo “sventurato” tocco di Coelho che ha messo di fatto fuori causa Volpe, realizzando così un’autorete. Poi ci pensa il nazionale Laccetti a riportare Matera avanti, chiudendo il primo tempo in vantaggio. Dopo 7’ della ripresa, però, la rete di Luzio che fissa il punteggio sul 2-2, punteggio che non cambierà più fino al triplice fischio arbitrale. a.mutasci@luedi.it

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Sport 47

Domenica 17 gennaio 2010


Domenica 17 gennaio 2010

A Dilettanti Ciocca: «Dobbiamo vincere, ma ci mancherà Ruggeri»

Publisys, sarà bella di notte? Posticipo con il Perugia in cerca di un successo scacciacrisi GARA da non fallire quella di questa sera per la Publisys Potenza nel terzo turno di ritorno del campionato maschile di serie A Dilettanti. La formazione di Cesare Ciocca ospita alle 21, al Pala Pergola di Contrada Rossellino la Liomatic Perugia di coach Maurizio Buscaglia. Il quintetto potentino non ha alternative al successo per non complicare ulteriormente la sua posizione di classifica. Il match non sarà agevole per gli atleti potentini chiamati ad una prova d'orgoglio dopo la sconfitta di Siena. Mancherà ancora Massimo Ruggeri che soffre di malanni ad un ginocchio e al piede. Sicura la conferma tra i dieci del giovane Casella già convocato a Siena. Ciocca recupera seppur a fatica Ernesto Carrichiello e Vincenzo De Bartolo, comunque non al meglio. La squadra ieri ha chiuso la preparazione in vista del match, l'ultimo allenamento è servito a Ciocca per valutare lo stato di forma complessivo dei “resti” della squadra. Il team perugino viene dalla sonante affermazione interna ai danni del Molfetta co-rivale dei potentini nella lotta per non retrocedere. La Liomatic Perugia dovrebbe giocare al completo e dispone di elementi assai pericolosi, quali Simone Bonamente, Mattia Caroldi, Marco Pazzi, Andrea Raschi e Alessio Tessitore, una squadra in salute, quella umbra capace di far bella figura in questo campionato pur vestendo i panni della matricola terribile. Da un lato la disperazione dei potentini, dall'altro l'impeto e l'entusiasmo dei grifoni. Una partita tutta da vivere quella di stasera che assume un valore rilevante per la classifica e il futuro in campionato di Antonino Rato e compagni. La gara sarà diretta dai signori Gadda e Borgioni di Roma. L'appuntamento casalingo è presentato nei mini-

serie

B

L’AVVERSARIA

La tifoseria del Potenza potrebbe rivelarsi l’arma in più

Il tecnico della Publisys, Cesare Ciocca

mi dettagli dal coach Cesare Ciocca che ha parlato del match: “Ogni partita diventa chiave per noi. Dobbiamo vincere, questo è fuori discussione, purtroppo non siamo al meglio, vista l'assenza di Ruggeri, bisogna superarsi in queste condizioni.

La grinta e l'equilibrio saranno il punto di forza della partita. Il nostro spirito di squadra non verrà meno”. L'allenatore bianconero parla della sfida soffermandosi sul lavoro difensivo: “Siamo la migliore difesa del campionato, abbia-

Polue Promozione D Eccellenza Donne il Calendario

mo migliorato tantissimo in questo periodo. Purtroppo l'assenza di Ruggeri ci complica i piani tattici con Massimo segnamo anche settanta punti a partita, senza invece ci fermiamo a cinquanta”. Coach Ciocca però ha lavorato su altri aspetti:

“Contro i grifoni che giocano una pallacanestro efficace sarà necessario difendere bene, visto che Perugia attacca con tanta precisione e dispone di un quintetto base eccellente”. La sfortuna continua a perseguitare la squadra costretta a giocare alle 21,

orario canonico invece per i biancorossi, Cesare Ciocca commenta stizzito e dichiara: “Anche questi aspetti ci dicono che non siamo affatto fortunati. Purtroppo non è il nostro anno, bisogna lottare tanto”. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it

B Donne Esordio a Messina nella poule promozione

Basilia con una Filograsso in più nella seconda parte del torneo A UNA settimana dal via della poule promozione della B d'Eccellenza - il calendario del gruppo D è stato appena ufficializzato dalla Fip, con Aurigemma e compagne attese all'esordio (domenica 24) dalla trasferta sul campo del Fontalba Messina - la Basilia ha arricchito il suo roster con un prezioso tassello. Stefania Filograsso, playmaker barese classe 1984, tornerà a vestire alla ripresa del campionato quella canotta rossoblù dismessa nemmeno un anno fa. La regista pugliese, ferma da settembre e che giovedì scorso si è aggregata in palestra al resto del gruppo, dovrà necessariamente lavorare sodo per recuperare la migliore condizione fisica. Ma quando sarà pronta concederà a coach Piero Scarano una fondamentale alternativa nelle rotazioni della squadra. Come il tecnico tarantino ha sottolineato: «Con Stefania in campo, avrò la possibilità di schierare Aurigemma nel suo ruolo naturale, quello di guardia». A proposito della successione di incontri che la Basilia dovrà affrontare nelle dieci giornate della seconda fase, balza all'occhio il fatto che nel girone di andata alle rossoblù toccherà ospitare sul proprio parquet (al secondo e al quarto turno) le due temibili formazioni di Battipaglia. Mentre per le rimanenti tre sfide le potentine saranno impegnate altrettante volte lontano da casa, a Messina, Portici e Caserta nell'ordine. «Un inizio non proprio agevole - ha commentato coach Scarano -, a cominciare dalla lunga e insidiosa trasferta siciliana che ci toccherà subito affrontare. Il Messina poi è un complesso degno di rispetto. Potendo contare su due ottime atlete come Malaja e De Benedictis». «In ogni caso - ha chiuso l'allenatore della Basilia -, al di là del fatto di incontrare prima o dopo le nostre prossime avversarie, ci stiamo preparando con scrupolo e grande convinzione a questa poule promozione. In cui l'obiettivo minimo resta l'ottava piazza, la prima utile per approdare ai play-off». l.c.

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48 Sport


C2

Gir. Qualificazione UOMINI CLASSIFICA

Il tecnico della Bawer Matera, Ciccio Ponticiello

A Dilettanti Ponticiello: «Sarà una gara difficile, importante la gestione dei ritmi»

Bawer a caccia del poker A Ruvo per dare consistenza alla corsa play off, dubbio Candido «UN MATCH importante per la classifica perchè può lanciarci in piena zona play off e permetterci anche di lottare per qualcosa in più del semplice ottavo posto». Sono le uniche parole che Ciccio Ponticiello concede rispetto ad un approccio ponderato e prudente alla gara che la Bawer Matera affronterà oggi, inizio alle 17, sul campo di Ruvo. Un match dai risvolti importanti che può dare due punti d’oro ed il quarto successo consecutivo a Matera. Ponticiello però sa bene quali sono le difficoltà del match: «noi dobbiamo avere la piena consapevolezza di cosa fare e cosa non fare, troveremo un avversario rapido, veloce, aggressivo contro il quale non possiamo assolutamente giocare in modo casuale. Ruvo è una squadra che fa giocare ma che segna tanti punti, sarebbe pericoloso per noi andare fuori ritmo. Dovremo evitare di farli giocare a campo aperto e riuscire a gestire i ritmi». In questo senso sarà importante Bonora chepotrà guidare Matera e convogliarne al meglio i ritmi adeguandoli alla necessità della squadra: «sono convinto che loro metteranno in pratica tutti gli aggiustamenti necessari per isolarlo nel gioco, Davide comunque sta crescendo e con una settimana in più nelle gambe potrà fare ancora meglio. Ha quelle caratteristiche di lettura del gioco che ci servono e ci possono essere molto utili, deve crescere in condizione ma ha quella grande traccia che èl’umiltà, la disponibilità, la voglia con cui gioca. Caratteristiche proprie di grandi giocatori, mi ricorda il Gentile che ho trovato a Caserta». Matera ha vissuto una buona settimana fino ad ora, ha lavorato con serenità e superato i piccoli acciacchi di Grappasonni e Gilardi. Qualche problema in più rimane per Candido alle prese con un fastidioso stato febbrile, il giocatore che da giovedì è fermo, dovrebbe comunque riuscire a recuperare per il match di questa sera a Ruvo. «La settimana è stata molto positiva, se prima eravamo ad agosto

adesso siamo a settembre come grado di preparazione e conoscenza della squadra. Stiamo migliorando e rodando i meccanismi. La vittoria con Barcellona ci ha dato entusiasmo ma è un elemento che va maneggiato con cura, i riscontri che ho avuto sono positivi. Ho visto dalla squadra il giusto atteggiamento e la giusta voglia di far meglio e continuare sulla strada intrapresa». Ponticiello conferma anche i miglioramenti nel gioco: «la manovra d’attacco è più veloce, l’innesto di Bonora ha migliorato più in fretta un ingranaggio che era già in crescita». Ora Matera ha la necessità di continuare e di insistere sulla strada intrapresa. La Bawer prova a Ruvo a centrare quel poker di successi che la lancerebbe alla grande in piena zona play off. Piero Quarto

L’AVVERSARIA

Fulvio Candido febbricitante, dovrebbe recuperare a Ruvo

C2 C’è l’Arzano a Montescaglioso dopo il riposo forzato

Lucos, battesimo interno MONTESCAGLIOSO - Questa sera alle ore 18 la Lucos Ingest Montescaglioso, inserita nel Girone Qualificazione della serie C, ospita, sul proprio terreno di gioco del Palauditorium "Karol Wojtyla" la formazione dell'Area 101 Srl. Arzano (Napoli). Gli arbitri designati a dirigere la gara sono Adriano Fiore di Angri (Salerno) e Massimiliano Pellegrino di Pontecagnano Faiano (SA). Gli ospiti campani, nella prima partita, hanno perso in casa contro la Zeta System per 92 a 70. Per i montesi, sulla carta, si tratta del secondo impegno della seconda fase ma, in realtà, è la prima partita visto il rinvio richiesto in occasione del turno precedente, richiesto dalla formazione della Pallacanestro San Michele Maddaloni. Il roster montese, allenato dal coach Torraco, infatti, non è sceso in campo dopo la richiesta, da parte della società ospitante, di posticipare l'incontro, decisione che è stata immediatamente accettata dal club di Montescaglioso, che ha

approfittato dell'inatteso turno di riposo per intensificare gli allenamenti e recuperare qualche atleta che accusava acciacchi, come nel caso di Davide Resta e di Nicola Ottaviano, quest'ultimo mai utilizzato in questa stagione per un infortunio, il quale, in ogni caso, appare oramai prossimo al ritorno in campo. I montesi non disputano una gara ufficiale da oltre un mese, precisamente dal 13 dicembre 2009, data dell'ultimo impegno della prima fase, conclusosi con una vittoria per 96 a 69 sulla Zeta Euro System Casavatore (Napoli): la squadra, nel frattempo, si è allenata a ranghi pressoché completi e, nei giorni scorsi, ha sostenuto una partitella amichevole con la Virtus Matera (serie D). Per quel che riguarda il prosieguo del torneo, il terzo turno vedrà la Lucos Ingest Montescaglioso di scena sul campo della Ecofiusis Marigliano (Napoli), gara che si giocherà domenica 24 gennaio alle ore 17. Michele Marchitelli sport@luedi.it

C2, impegno casalingo per il Ctr Assalto al San Michele Maddaloni SENISE - Causa neve, soltanto due gare sono quelle giocate durante la prima giornata del girone di Qualificazione, iniziato domenica scorsa. Si spera dunque questa volta si possa ritornare alla normalità con la disputa della seconda da parte di tutti. Per il Ctr La Cascina Senise, questa rappresenta dunque l'esordio, non avendo giocato la prima in trasferta a Cercola; l'appuntamento è al Palarotalupo di Senise, ore 18.30, dove arriva la Pallacanestro S.Michele di Maddaloni. Una squadra giovane allenata da Salanti che ha ben figurato nella prima fase. L'uomo di maggiore prestigio, sembra essere ancora Guida che davvero ha dimostrato di essere un cecchino dalla media e soprattutto dalla lunga distanza. Per le difese avversarie una brutta gatta da pelare. Per il Senise, la speranza del recupero del giovane play Pernice, vista la inattesa indisponibilità che nessuno sa quanto tempo potrà durare di Rocco Palazzo. Il giovane Pernice, si è molto ben distinto durante le frazioni giocate durante la prima fase e dunque il coach Enzo Maria ci conta molto, cercando comunque di non caricare oltre di responsabilità il ragazzo. Una buona notizia intanto riguarda Giovanni Genovese, che sembra avviato

verso il pieno recupero, pur se con le cautele del caso;sulla stessa scia sembra anche Filippo Ragazzo che pure potrebbe lentamentearrivare alcompleto recupero. In questa ottica, appare ristoratrice la sosta e soprattutto la sua lunghezza che ha dato modo ai giocatori di recuperare. Il resto della truppa sembra essere a posto e dunque Durante, Femminini, Galindez e Kraiber del quintetto do base, ci dovrebbero essere, così come gli altri ragazzi del roster. Il presidente Mario Totaro, ad ogni buon conto, si mostra prudente e chiede tranquillità: “Dobbiamo giocare come sappiamo, cercando di superare le avversità che si possono presentare come quella riguardante gli infortuni ai quali siamo purtroppo abituati a convivere da sempre. I ragazzi si sono allenati molto bene in settimana ed il coach De Maria ha provato i vari schemi senza lamentare problemi. Certo sappiamo il valore di questi avversari che comunque non arriveranno per fare una gita ma che ci impegneranno e pure tanto”. L'appuntamento dunque è per stasera, arbitreranno Davide De Prisco di Nocera Inferiore (Sa) e Luigi Santopietro di Battipaglia (Sa). Gianni Costantino sport@luedi.it

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Sport 49

Domenica 17 gennaio 2010


Domenica 17 gennaio 2010

Saccoccio sarà regolarmente della partita

B Dilettanti Difficile trasferta a Corato, ma Paternoster ha poco da perdere

Corporelle, qualche dubbio Saccoccio recupera all’ultimo minuto, Pino Corvo non ce la fa POTENZA - Forse in questo momento non poteva capitare avversario peggiore per il Corato impegnato nella lotta per soffiare la leadership al Siracusa che tra l'altro oggi gioca a Bisceglie dove sette giorni fa la formazione di Meneguzzo ci ha lasciato le penne. E diciamo questo perché tra le due squadre che si affrontano stasera chi ha tutto da perdere è sicuramente quella pugliese che ha l'obbligo del successo a tutti i costi. Al contrario la Corporelle si presenta a Corato con il morale molto alto, con evidenti miglioramenti nel gioco e nell'atteggiamento e può affrontare questi 40 minuti nella più assoluta tranquillità. Con la certezza di volersi giocare tutte le possibilità e puntare, perché no, al colpaccio. Questo ovviamente nelle intenzioni generali perché il problema o meglio i problemi per la Corporelle arrivano dall'infermeria da momento che ci sono due elementi non al meglio: Saccoccio è recuperato dopo una distorsione alla caviglia e Corvo invece per un leggero stiramento all'adduttore non sarà rischiato in considerazione del fatto che il prossimo impegno con il Foggia riveste maggiore importanza ai fini della classifica. In virtù di ciò ed anche per il valore dei pugliesi che all'andata violarono, anche se di stretta misura, il PalaPergola, l'impegno diventa molto arduo. Ma la Corporelle, pur incerottata, vuole rendere la vita molto difficile al Corato. Sono due formazioni speculari nel modo di porsi in campo e tutte e due non hanno nella fisicità le loro armi migliori. Piuttosto si affidano alla velocità e alla grande intensità che mettono in campo. Per il quintetto di Paternoster sarà importante l'approccio iniziale alla gara dal quale dipendono gli sviluppi più importanti dei 40 minuti odierni. Non bisogna assolutamente farsi intimorire dalla loro partenza che sicuramente sarà veemente per il desiderio di riscattare Bisceglie. “Di sicuro non ci volevamo questi contrattempi - è il pensiero di Dino

B Dilettanti La Bbc Bernalda va a Foggia a caccia di conferme

Delli Carri, sfida nella sfida L’esperto bernaldese affronta la squadra della sua città

Pino Corvo

Viggiano - perché avremmo voluto giocarci alla pari questa gara. Ma per noi è fondamentale, ai fini del raggiungimento dei play off, la gara con il Foggia per cui è preferibile non rischiare Saccoccio questa sera per averlo al meglio domenica prossima. Ma questo non significa che noi rinunciamo a priori e lasciamo campo libero al Corato. Che rimane una delle più forti del girone e con il roster più completo e lungo tra quelle che sono al vertice. Una squadra costruita per vincere e che per caratteristiche tecniche ci assomiglia. Probabilmente se fossimo stati al completo avremmo avuto buone chances di competere ad armi pari con i forti pugliesi, ma in questa situazione il compito diventa abbastanza proibitivo. Anche perchè il fattore campo è un'arma in più per il quintetto di Meneguzzo. Ad ogni buon conto la gara di questa sera, che giocheremo con grande impegno e concentrazione, ci deve servire per confermare i progressi che abbiamo fatto registrare nelle precedenti gare e ci deve fornire, aldilà dei problemi, ulteriori certezze e fiducia maggiore nei nostri mezzi”. Rocco Sabatella sport@luedi.it

BERNALDA - A poche ore dalla gara di questo pomeriggio al PalaRusso di Foggia dove la BBC sfida i locali rossoneri per una partita delicata ed importante, abbiamo intervistato due opposti anagrafici del team ionico: il più “cresciuto” in età, cioè Delli Carri, e un baby poco più che adolescente, ovvero Dolic. Gigi, come vedi l'attuale momento della Cestistica? “La buona prova contro Catanzaro, una squadra che sulla carta non dovrebbe essere a pari punti con noi, ha creato fiducia ed entusiasmo, e spero che si continui prendendo spunto per almeno 3/4 della prestazione contro i calabresi”. Forse ora cominciate a raccogliere i frutti della dura preparazione fatta nei giorni di Natale: “Sì, è stato un lavoro pesante che tutti hanno affrontato con disponibilità e spirito di sacrificio, e adesso vedo la squadra fisicamente e psicologicamente preparata; del resto noi dobbiamo sfruttare il più possibile la nostra arma vincente che consiste nell'alzare il ritmo, e ora, dopo un periodo di infortuni e acciacchi vari, possiamo farlo perché per fortuna stiamo tutti bene fisicamente. Ci davano per spacciati prima ancora che il torneo avesse inizio, ma stiamo smentendo tutti vincendo le partite possibili e giocandocela anche in quelle impossibili; la cosa che fa più piacere è che ora gli altri, quando devono affrontarci, non sono più tanto baldanzosi ma sottolineano che con noi bisogna stare attenti”. Un foggiano contro la squadra della sua città d'origine, come vivi questo conflitto? “Io ho sempre sognato di tornare a giocare nella mia città ma siccome questo non è stato possibile devo comportarmi da professionista e guardare avanti; già quando stavo ancora a Potenza non vedevo l'ora di trovarmi di fronte agli amici in rossonero, il sogno si concretizza invece col Bernalda. Sarà una bella sensazione, non lo metto in dubbio, ma sono grande e vaccinato per non farmi prendere dall'emozione, per cui l'unico pensiero sarà vincere, come credo sia possi-

Gigi Delli Carri sarà protagonista nella sua Foggia con la maglia del Bernalda

bile se ripetiamo gioco e carattere messi in campo domenica scorsa”. Al giovane croato Dolic ricordiamo che da qualche domenica sta mettendo in mostra il meglio di sé, e lui conferma: “Sì, trovo più spazio e sento addosso la fiducia del coach e dei compagni, ecco perché riesco a fare meglio”. Il tuo pronostico sul match di Foggia? “Vedo bene questa trasferta, secondo me possiamo provare a vincere anche perché ci stiamo allenando con intensità ed entusiasmo, e i risultati non dovrebbero tardare ad arrivare”. Con Gaeta e Marinelli avete creato questo trio difensivo che è difficile da

superare, e nel quale vi alternate piuttosto agevolmente: “All'inizio non ci conoscevamo ed era tutto più complicato, adesso funziona tutto meglio”. E della tua esperienza a Bernalda cosa dici? “La trovo positiva, è una cittadina piccola ma è tranquilla e questo per me va benissimo; non ci sono tante distrazioni ma c'è un bel tifo durante le partite ed il basket è molto seguito: per me è l'ideale!”. Un bel connubio questo di giovanissimi e meno giovani nella BBC: sarà una componente vincente per la agognata salvezza? Giovanni Palmieri sport@luedi.it

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50 Sport


B1 Uomini Fiducioso Crichigno: «Credo molto in questo gruppo»

C’è l’Ortona da battere Medical Center chiamata ad una conferma tra le mura amiche POTENZA - Prima di ritorno. Ritorna a giocare in casa la Medical Center Potenza che oggi, alle 17 presso il PalaPergola, affronterà la Sieco Service Ortona Chieti. Una gara non certo facile per i ragazzi di mister Draganov che dovranno mettercela davvero tutta e giocare «come sanno fare» per poter conquistare punti preziosi e iniziare con il piede giusto il nuovo anno, riscattando quel bugiardo 3-0 subito nel girone di andata che segnò la prima sconfitta stagionale all'esordio nel nuovo campionato. Certo, quella era un'altra Medical Center. Oggi la situazione è cambiata, la squadra è cresciuta gara dopo gara, i meccanismi si solo “oliati” e l'affiatamento di gruppo sembra ormai conquistato. Potenza e Ortona condividono il nono posto a 18 punti. I potetnini vengono da una rocamboloesca vittoria per 3-2 sul campo del fanalino di coda Catania, mentre l'Ortona da una brutta sconfitta contro il Chieti. Si prospetta una bella partita, dove si affronteranno due squadre determinate a vincere per cercare di scalare la classifca. «Credo molto in questo gruppo - ha commentato il ds Piero Crichi-

Piero Crichigno

gno. Dopo l'importante vittoria ottenuta al fotofinish in quel di Catania, abbiamo ripreso la nostra preparazione in vista del difficile impegno casalingo di oggi con tranquillità e umiltà. Certo, sabato scorso non avremmo mai pensato che l'ultima in classifica potesse metterci così in difficoltà, ma ai nostri ragazzi va comunque un plauso perchè hanno dimostrato di essere in grado di risollevare le sorti di un match che sembrava già perso, “guadagnando” due punti importantissimi che servo-

no per la classifica e per iniziare nel modo migliore il nuovo anno e il girone di ritorno. Quello che vorremmo è, però, che i nostri ragazzi non si adagiassero troppo, avendo raggiunto l'obiettivo della salvezza. E' vero, siamo andati ben oltre gli scenari che ci eravamo immaginati ad inizio stagione, ma la nostra società è ambiziosa e come tale si auspica di proseguire il campionato non accontentandosi mai, ma cercando di migliorare la propria posizione e guardando anche a traguardi più gratificanti. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra, ma siamo tutti convinti che questa squadra può fare davvero molto bene, come ha dimostrato vincendo, sia in casa che in trasferta, contro squadre più forti sulla carta». Dunque Zuccaro e compagni oggi sono chiamati a dare prova del proprio valore. «La partita di oggi è indubbiamente difficile. Occorre tenere alta la concentrazione e soprattutto far risultato anche per riscattare la brutta sconfitta patita all'andata quando dovevamo ancora prendere confidenza col nuovo campionato». Anna Maria Calabrese sport@luedi.it

B1

serie

CLASSIFICA

B2 Uomini Tutto facile in casa del Putignano

Matera, una formalità PUTIGNANO MATERA

0 3

17-25, 15-25, 19-25,

NEW TIME PUTIGNANO: Mangini Gia. 3, Notarangelo 2, Maggipinto 7, Adriano 5, Proieto 2, Mangini Giu. n.e., Baldari 6, Ventrella, Basile (L), Taccone, Castelòlana n.e., Console n.e.. All. Castiglia PALLAVOLO MATERA: Albanense 2, Toma 14, Suglia 17, Anselmo 7, Lacalamita 13, Rinelli n.e., Bisci (L), Chieco, Riccardi n.e., Forcillo n.e., Sabino n.e., Andrulli 3. All. Galtieri ARBITRI: Argese e Papa di Lecce NOTE: Battute sbagliate Putignano 2, Matera 4. Battute vincenti Putignano 2, Matera 0. tempi parziali di gioco 22, 20, 24 per un totale di un ora e sei minuti. BLITZ riuscito per la Pallavolo Matera di coach Tommaso Galtieri. Espugnato il palazzetto di Putignano, salgono a sei le vittorie consecutive per i materani. Alla vigilia si prospettava una gara con poche difficoltà e così è stato. Ha prevalso il maggior tasso tecnico della squadra di Galtieri che non ha preso sotto gamba l’incontro tenendo sempre in pressione i suoi atleti. I tre set vinti sono stati una formalità, la giovane formazione del Putignano, ha cercato di arginare gli attacchi materani solo ad inizio dei set, andando di paripasso con i materani giocando punto su punti fino ai dieci, poi le accelerate imposte da Toma, Suglia e Lacalamita non lasciano che poche briciole per i padroni di casacome evidenziano i punteggi dei set. Una nota lieta arriva dalla prestazione del giovane Andrulli,

che ha sostituito degnamente Rinelli infortunatosi nella rifinitura del sabato, subendo una distorsione al mignolo della mano destra. nonostante l’infortunio Rinelli era in panchina con tutti i suoi compagni pronto a dare sostegno. Per la pattuglia di coach Galtieri, dopo la vittoria contro il forte Ugento e quella di oggi in trasferta, non fa che confermare il grande momento di forma, mandando grossi segnali alle altre pretendenti. Prossimo impegno sabato alle ore 18,30 sul parquet del PalaSassi contro lo Squinzano. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it

UOMINI Girone C

B2 Uomini Perde al tie break

Sidel, impresa solo sfiorata SIDEL LAGONEGRO CARINI PALERMO

2 3

Parziali: 25-18, 26-24, 2426, 17-25, 13-15

SIDEL LAGONEGRO: Cimino 18, Ferro6, Ruggiero F. 8, Ruggiero S17, Crusco, Galante 5, Lopis 18, Luglio1, Vaiana, Manzolillo, Riccio, Osnato. All. Scaldaferri CARINI PALERMO: Balsamo3, Orefice22, D'andrea4, Tutone3, Cuti4, La Malfa8, Di Falco, Trifirò8, Giorlando10, Palazzolo, Arena9, Teresi 4. All D'Accardo.

Il giovane Damiano Andrulli tra i protagonisti del match

B2 Uomini Il Lauria ospita il Paola galvanizzato dal blitz di Messina

Doppio turno interno da sfruttare DOPPIO impegno casalingo per la Nicodemo che dopo quella di domenica scorsa oggi ha un'altra partita fuori casa contro il Paola. Galvanizzati dalla vittoria di domenica scorsa contro il Messina, gli uomini di mister Santomassimo proveranno oggi ha compiere l'impresa di vincere contro una delle migliori della classe. Con il Paola i laurioti hanno già disputato lafase preliminare dellaCoppa Italia, dove si sono imposti e hanno superato il turno, ma nel computo delle vittorie le due formazioni sono alla pari, poiché ognuna sul proprio parquet ha vinto sull'altra. Dunque è tempo per le due formazioni di dimostrare quanto fatto fin ora: il Paola vorrà continuare a mantenere ferma la sua terza posizione, continuando a puntare alla corsa play off, mentre per il Lauria si tratta di allontanarsi ancor più dalla zona rossa con un organico di tutto rispetto che ormai non teme le grandi del girone. Rosa dunque al completo per il tecnico lauriota che domenica scorsa ha recuperato anche il libero Riccio e ha schierato per la prima volta il nuovo acquisto, lo schiacciatore Cantisani, che in molte occasioni, già contro il Messina, si è rivelato decisivo. “Cantisani è ottima new entry che ha esperienza e

il martello Cantisani, ultimo arrivato in casa Lauria

dà tranquillità all'intero gruppo, ma soprattutto per noi giovani è un arma in più”- ha commentato il libero Riccio. “Con la squadra al completo possiamo puntare molto in alto”continua il giovane Riccio- e sicuramente per il Lauria quella di oggi è una buona possibilità di continuare nel suo momento positivo. p.v.

È COME UNA vittoria quella di ieri sera che ha visto una Sidel mettere in difficoltà la capolista Palermo. Gli uomini di Mister Scaldaferri non avuto nessun timore ad entrare in campo e mettere a segno punti importanti che hanno fatto la differenza sia nel primo che nel secondo set. Gli ospiti hanno così potuto solo assistere alla prestazione esemplare dei lagonegresi che punto dopo punto hanno saputo allontanare il brutto momento trascorso fin ora, riscaldando il pubblico del Palasport che ha ritrovato i suoi uomini migliori stando vicino alla squadra fino alla fine della gara. Nulla da eccepire ai lagonegresi che godono inizialmente della buona prestazione del libero Crusco, ma soprattutto degli schiacciatori Ruggiero, Cimino e non ultimo del Capitano Lopis che ha trascinato i suoi in una vera e propria impresa che però si è fermata nel terzo set. Una sola partita avevamo perso i sciliani fin ora e ai lagonegresi è mancato poco per sconfiggere la serie di vittorie che fin ora posizionano il Palermo primo

in classifica. È mancata sicuramente una condizione fisica ottimale agli uomini di Scaldaferri che soltanto venerdì hanno ripreso Ruggiero, infortunatosi ai principi del mese, ma che è riuscito lo stesso a far bene mettendo a segno ben 17 punti. Sul 2220 del terzo set la partita sembrava volgere al meglio per la Sidel che ha iniziato a soffrire e subire un calo fisico, per il quale ha iniziato a pagarne il conto soltanto dopo. Mister Scaldaferri sceglie così di schierare i giovani del gruppo nel quarto set, per poi riprendere nel tie break lo starting six. Di punto in punto inizialmente la Sidel poi spinge e si porta al cambio campo sul 6-8 ma poi viene fuori nuovamente il Palermo e qualche errore di precisione condanno la Sidel. Sull' 11 pari i lagonegresi riprovano nell'impresa ma poi il finale è siciliano, seppur con un distacco di soli due punti. “L'approccio della gara è stato buono- ha commentato il Mister Scaldaferri a fine gara- e dobbiamo cercare di mantenere lo stesso ritmo anche fuori casa, dove siamo molto carenti soprattutto sul piano mentale”. Riferendosi poi al calo fisico il tecnico lagonegrese sa che è dovuto alla condizione non ottimale dell'intera rosa, visto soprattutto il “lavoro di recupero dei ritmi che stiamo effettuando in queste settimane”. “La vittoria di oggi comunque ci fa ben sperare soprattutto per il prossimo match, quello più atteso, contro i cugini del Lauria, poiché oggi penso che abbiamo riconquistato molto sul piano del morale, che negli ultimi tempi ci è mancato”.

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Sport 51

Domenica 17 gennaio 2010


Domenica 17 gennaio 2010

Una vittoria buttata A.S.BENEVENTO GIOCOLERIA

3 2

22/25, 25/21, 21/25, 26/24, 15/10

A.S. BENEVENTO: Lonardo, Napolitano Ma., Piscopo, Mauriello, Bernardi, Napolitano Mi., Leone (L), Agozzino, Balducci, Faiella, Musto, Ricci, Musto. All.: Feleppa. GIOCOLERIA POTENZA: Radkova, Avena, Taddei, Ghersetti, Nolè, Arras, Santangelo (L), Ridolfo, Di Camillo, Prete, Di Lucchio, Lancellotti, Caramuta. All.: Telesca. ARBITRI: De Lucia e D'Avanzo

SCONFITTA esterna per la Giocoleria Potenza a Benevento. Le atlete di Massimo Telesca si sono arrese al tie break alle campane dopo aver gettato letteralmente alle ortiche il match. La gara ha visto le campane vittoriose per 3 a 2 al termine di un confronto vibrante e caratterizzato dalla voglia di vincere di entrambi i sestetti. Potenza è scesa in campo orfana di Arras, Santangelo e Ghersetti, tre giocatrici importanti nell'economia del gioco lucano. I tre forfait si sono fatti sentire pesantemente durante il confronto anche se la compagine di Telesca ha avuto nel quarto set, sul parziale di 24 a 23 l'oc-

casione per portare a casa l'intera posta in palio. Fatale l'errore in fase offensiva di Aurora Avena, incapace di concretizzare l'unica occasione propizia per chiudere positivamente la contesa. Il primo set è stato favorevole alle lucane, brave a controllare il Benevento facendo della ricezione il punto di forza, tanto da chiudere in testa il parziale per 25 a 22, nel secondo, invece le atlete di casa hanno fatto prevalere l'organizzazione di gioco, chiudendo il parziale sul 25 a 21. Il terzo set è stato combattuto, le due formazioni sono state protagoniste di un match vibrante e senza pause alcune. La Giocoleria

Potenza ha chiuso la frazione di gioco grazie alla maggiore determinazione offensiva. Nel quarto set la lotta è stata splendida, i due sestetti hanno giocato con grande intensità. L'errore di Aurora Avena ha spianato la strada al Benevento che ha vinto il quarto set con il punteggio di 26 a 24. Al quinto parziale è venuta fuori la foga agonistica delle beneventane, brave a chiudere positivamente la frazione sul 15 a 10. Per la Giocoleria una battuta d'arresto pesante, condizionata dalle pesanti assenze di Ghersetti, Arras e Santangelo. f.menonna@luedi.it

Un’azione di gioco della Giocoleria

B1 Donne Lopardo: «Abbiamo chiesto alla squadra uno sforzo ulteriore»

Serve la migliore Lore Lei Insidiosa trasferta a Trani per le ragazze di Nino Gagliardi ANCHE SE non sarà semplice, stasera a Trani la Lore Lei dovrà scendere in campo cercando di buttarsi alle spalle le memorie negative del brutto ko di otto giorni fa con il Mercato San Severino, e puntando solo a giocarsi la migliore partita possibile per ottenere un risultato che la tenga ancora in corsa per i play-off. Nel posticipo domenicale valido per il dodicesimo e penultimo turno del girone di andata (fischio d'inizio alle 18) le rossoblù di Nino Gagliardi vanno a far visita alla Primadonna della sempreverde Rosa Ricci, palleggiatrice dagli illustri trascorsi in serie A. Le baresi di coach Chieppa - quintultime a quota 13 punti e che dopo lo 0-3 di Sabaudia si sono viste pericolosamente riavvicinare proprio dalle laziali, oltre che dal Messina, nella parte che scotta della classifica - si annunciano più combattive che mai sul parquet di casa. Tradizionalmente fortino sicuro del Trani, che prima della sconfitta subita a fine novembre dalla Master Group veniva da una lunghissima serie vincente (più di un anno di imbattibilità, tra B2 e B1) sul parquet del PalaAssi. La matricola pugliese aveva in effetti vis-

Il general manager rossoblù Antonio Lopardo

suto un inizio di stagione più che incoraggiante, e che l'aveva forse illusa di poter marcare in fretta i punti necessari per garantirsi la salvezza. Dalla settima giornata (e dall'1-3 col Matera) in poi, però, sono arrivati gli scontri con i top team e una serie di battute d'arresto (quattro negli ultimi cinque turni) tutto sommato prevedibili per Presicce e compagne. Ma dal punto di vista del morale, a dirla tutta, non è

che la Lore Lei stia attraversando un momento così migliore rispetto a quello delle tranesi. Le due sconfitte con cui Masino e socie hanno chiuso il vecchio anno e aperto quello nuovo hanno fatto decisamente calare le loro quotazioni nei quartieri altissimi del girone. La PM, vuoi per un calendario che si sapeva più duro, vuoi per il fatto di essere appena uscita da un periodo nero sul fronte infortuni, ha in ogni caso smarrito il passo

giusto (con tre ko nelle ultime quattro giornate, e la classifica che non si smuove dalla vittoria casalinga del 12 dicembre sul Marsala) in prossimità del giro di boa di metà stagione. Il quinto posto e il distacco tutto sommato ancora contenuto rispetto alla zona play-off lasciano del resto margini di recupero alle potentine, chiamate però fin da questo pomeriggio ad invertire la rotta nel gioco e di conseguenza nei risultati: per chiudere con ritrovata convinzione un girone di andata che poi nel suo ultimo atto (sabato prossimo) vedrà la Lore Lei ospitare il lanciatissimo Soverato. Dal general manager rossoblù Antonio Lopardo e dallo staff societario arriva comunque un ulteriore, importante attestato di fiducia al gruppo. «Siamo sereni nonostante tutto. Alle nostre ragazze abbiamo chiesto un piccolo sforzo in più, per superare questa fase delicata, perché siamo convinti delle loro potenzialità. Abbiamo la necessità di archiviare la delusione per la sconfitta con il Mercato San Severino concentrandoci sui nostri progressi». Luca Carlone sport@luedi.it

B2 Donne La Golluscio carica la Livi in vista della sfida con l’Accademia Benevento

«Dobbiamo riprendere fiducia dopo la sosta» QUATTRO MESI fa cominciava dal PalaTedeschi di Benevento il primo campionato di serie B2 della Materman Nusco. Oggi, contro un'Accademia che in quell'occasione seppe cogliere l'intera posta in palio (battendo 3-1 una Livi sciupona e che avrebbe per lo meno meritato di approdare al tie-break), Pamela Petrone e compagne danno il via al loro girone di ritorno. Andando a caccia della vendetta sportiva sulle sannite, e di un successo che garantirebbe alle rossoblù un margine di maggiore tranquillità sul quintultimo posto: al momento occupato proprio da Daniela Stabile e compagne con tre lunghezze di ritardo dalle potentine. «Sarà un match delicato e importante, sia per allontanare una diretta concorrente per la salvezza che per riprendere fiducia dopo la sosta. Che obiettivamente ha un po' spezzato il gran bel ritmo che eravamo riuscite a trovare, nel gioco e nei risultati, nell'ultima fase del torneo». Lella Golluscio presenta così la sfida di questo pomeriggio (fischio d'inizio alle 18 alla Caizzo) contro

La Golluscio della Livi Materman

il Benevento, in cui la Livi è chiamata a riscattare lo stop di una settimana fa ad Arzano e a dare segnali confortanti sul proprio stato di forma. Che al ritorno dalle vacanze, visti i problemi in serie occorsi a Ilaria Barbaro, Michela Benefico e Mara Di Martile, non era proprio il migliore possibile. La centrale venosina della Materman però rassicura: «In questa setti-

mana abbiamo lavorato decisamente meglio, e a parte il dubbio legato a Benefico, che si sta curando e non ha ancora risolto del tutto il problema da cui viene, dovremmo essere tutte della contesa». Benefico che già ad Arzano era stata impiegata solo in seconda linea (sostanzialmente da libero) da coach Licciardi, e che negli ultimi allenamenti ha continuato a insistere solo su ricezione e difesa per cercare di velocizzare i tempi di recupero, considerato che l'infiammazione al tendine della spalla non è ancora completamente guarita. «Conoscendo la grinta di Michela - pronostica Golluscio - penso che farà di tutto per garantirci il suo solito contributo, ma se pure dovesse giocare solo in seconda linea o fosse obbligata a fermarsi non sarebbe un dramma. Abbiamo in serbo altre soluzioni e starà a noi, con la forza e l'unione del gruppo, riuscire comunque a giocare una partita gagliarda e determinata. Per entrare con il piede giusto nella seconda metà del campionato». lu.ca.

B1 Donne Allenamento per la Master

Come annunciato il Priolo non c’è

Il tecnico Gianni D’Onghia

MATERA - Come già scritto nell'edizione di ieri, la società siracusana del Progetto Priolo non si è presentata al PalaSassi di Matera per la dodicesima e penultima giornata del girone d'andata. Non sarebbe stato un problema per la squadra di coach D'Onghia affrontare le ragazze siracusane, ferme a zero punti con solo due set all'attivo la dicono tutta sul potenziale davvero insufficiente per questa categoria. Adesso il campionato sarà rivoluzionato, ci sarà da rispettare la giornata di riposo per le squadre che dovevano affrontare il Priolo. Amaro è lo sfogo che giunge aldilà dello stretto, inattesa ed ingloriosa la decisione della società siciliana scaturita per un ritardo nei pagamenti. «Decisione sofferta ma inevitabile - ha detto il direttore sportivo Danilo Biancolilla -. Non potevamo più continuare a giocare con le giovani del nostro vivaio. Dopo le vacanze natalizie, in quattro non hanno più fatto rientro e l'organico, già ridotto, è diventato insufficiente. Stiamo valutando eventuali profili di rilevanza giuridica perché non è ammissibile che, per un ritardo nei pagamenti,

le giocatrici decidano di abbandonare la squadra. Abbiamo riflettuto molto prima di arrivare a questa scelta ma, calendario alla mano, abbiamo capito che non era possibile proseguire su questa strada. Avremmo dovuto concludere il campionato con le under 14 e, se fossero rimaste poche partite da disputare, l'avremmo fatto. Non siamo però neanche al giro di boa, capite bene che così non si poteva andare avanti. Ci dispiace per i tifosi e per tutto il movimento sportivo siracusano». Questa è l'amara dichiarazione del direttore sportivo del Progetto Priolo, che aveva condiviso il progetto societario per riportare la pallavolo siracusana a grandi livelli. Puntualmente la squadra della Master Group si è presentata al PalaSassi, svolgendo una leggera seduta di allenamento sotto gli occhi di pochi spettatori presenti. Questa giornata verrà considerata come turno di riposo, il prossimo impegno per il team materano è quello di sabato prossimo in quel di Lamezia Terme, aspettando che dagli altri campi possano arrivare risultati favorevoli alla società biancazzurra. Vincenzo Bochicchio Sport@luedi.it

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52 Sport B2 Donne Giocoleria, errori fatali nel quarto


Hockey A2 Emanuele Gaudiano a segno per la prima volta stagionale

Massari: esordio col pari La Raro Matera in rimonta trova un punto col forte Follonica RAROMATERA FOLLONICA

5 5

PATTINIMANIA MATERA: Mele, Xiloyannis G., Vivilecchia, Lezoche, Cellura, Gaudiano, Nicoletti, Xiloyannis M, Matera, Reho. All. Massari FOLLONICA: Menichetti, Paghi A, Brunelli, Saitta, De Virgilio, Paghi S, Franchi, Mugnaini, Nobili. All. Brizzi ARBITRO: Iuorio di salerno RETI: 4'31'' pt Salvini, 15'23'' pt Saitta, 19'04'' pt Franchi, 11'07'' st Salvini, 13'11 st Vivilecchia, 16'33' e 20'01'' st Nicoletti, 22'04'' st Lezoche, 22'17'' st Saitta, 24'16'' st Gaudiano Emanuele Gaudiano

RIMONTA spettacolare per la Pattinomania Matera. Il quintetto lucano è stato bravo a reagire, con rabbia, al poker di reti rifilato dal Follonica e a riacciuffare, nel finale, il pareggio. Un punto, forse, è troppo striminzito per quelli che erano gli obiettivi iniziali dei materani che, però, alla fine è diventato oro colato. Brava la formazione ospite che ha dato dimostrazione di

contare su uno stato di forma eccellente, degno del quinto posto occupato in classifica. I ragazzi allenati da Brizzi, infatti, hanno messo in pista tutto il proprio talento annullando, nel primo tempo, il gioco dei materani che non sono riusciti ad impensierire più di tanto il portiere Menichetti se non con qualche conclusione di Vivilecchia e di Cellura.

La prima frazione di gioco si chiudeva addirittura con la Pattinomania Matera sotto di tre gol. Per gli ospiti andavano a segno Salvini, Saitta e Franchi. Nella ripresa il Follonica realizzava la quarta rete con Salvini, chiudendo apparentemente la gara. Apparentemente perché al tredicesimo minuto iniziava la vera parti-

ta della Pattinomania con la rete dell'uno a quattro messa a segno da capitan Vivilecchia. Un gol che sbloccava materani e annullava l'imbattibilità del portiere ospite, che fino ad allora aveva effettuato tante e belle parate. La Raro al 16' dimezzava lo svantaggio con la rete di Nicoletti, abile a deviare in porta un tiro di Vivilecchia dalla distanza. Lo stesso giocatore materano si ripeteva per il tre a quattro, al 20', ancora con un gol di rapina imprendibile per Menichetti. La gara era tutta da giocare con i grossetani che si riportavano in vantaggio, con Saitta, quando mancavano meno di tre minuti alla fine del match. Ancora una volta, però, la Pattinomania usciva gli artigli e metteva a segno il gol del cinque a cinque con Gaudiano che festeggiava, così, il pareggio per i materani e il suo primo gol in campionato. Per Massari e co. un punto sicuramente positivo per come si era messa la gara, beffa per il Follonica che, sul quattro a zero, forse aveva dato per scontato di tornare a casa con i tre punti in tasca. Lorenzo Tortorelli

Pallanuoto B Donne Trasferta a Messina al completo

Invicta, voglia di riscatto PRIMA trasferta stagionale per la Libertas Invicta Potenza nel campionato femminile di serie B. La squadra potentina, nel secondo turno del torneo cadetto è impegnata oggi a Messina, contro la Pallanuoto Messina nel match in programma al Centro Sportivo Cappuccini con inizio alle 13:45. Il tecnico Vincenzo Ostuni non ha particolari assilli di formazione, essendo la sua squadra al completo. In settimana la compagine rossoblu ha lavorato duramente presso la Piscina Comunale Michele Riviello preparando accuratamente il match contro le messinesi, già affrontate nel torneo pre-campionato di Cosenza. La Libertas Invicta Potenza, sconfitta domenica in casa contro l'Acquachiara Napoli intende invertire il trend negativo e non nasconde ambizioni di successo. Ne deriva che l'appuntamento di questo pomeriggio rappresenti già un

punto di snodo importante per il sette in rosa potentino. Sicura la presenza in vasca dal primo minuto delle atlete baresi, Ostuni ha solo l'imbarazzo della scelta circa le pallanotiste da schierare nel delicato confronto odierno. Il team potentino appare quanto mai disposto a vendere cara la pelle, nel match di questo pomeriggio. Il team lucano è partito ieri alla volta del capoluogo siciliano con tanta determinazione e quel giusto mix di rabbia e cinismo che potrebbero risultare fondamentali nel corso della sfida di questo pomeriggio. La Libertas Invicta ha chiuso la preparazione giovedì alla Piscina Comunale Michele Riviello, ottime sono apparse in tal senso, le condizioni generali del gruppo. Il Messina è formazione apparentemente alla portata del complesso potentino. Il pronostico resta incerto. f.menonna@luedi.it

Successo per la “Befana a cavallo” organizzata dal Tucci Team POLICORO - E' stato un successo inatteso, quello della prima “Befana a cavallo”, organizzata dall'Associazione sportiva dilettantistica “Tucci team” di Policoro, che ha visto protagonisti i giovani e promettenti atleti meridionali. Ben 120 concorrenti si sono sfidati nel concorso ippico nazionale salto ostacoli C *, tenutosi proprio il giorno dell'Epifania, presso gli impianti sportivi dell'Asl Tucci Team. Infatti, la bella giornata di sole e la alta posta in palio ha attirato pubblico e concorrenti dalle vicine regioni Calabria, Puglia, Campania e Basilicata stessa, e lo spettacolo non è mancato affatto. Vincitori delle gare alte sono stati due atleti juniores, e precisamente il potentino Pasquale Datena nella categoria C 120 e l'amazzone Claudia Colaninno nella C 115. Mentre i giovani cavalieri policoresi dell'Asd Tucci

Team si sono distinti nelle categorie loro riservate, con vittorie coronate da lodevoli percorsi netti per Francesca Ferrara, Ambra Shahini, Carmen D'Andrea, Francesca Gizzi, Nicola Cafaro, Laura Ferrara, Lorenza D'Andrea, Luciano Carone, Mary Vitelli e Gaia Pozzessere. «Abbiamo superato la so-

glia dei 100 partecipanti previsti -ha commentato il patron e presidente del sodalizio Vincenzo Tucciquesto è già motivo d'orgoglio, le favorevoli condizioni atmosferiche ci hanno dato una grossa mano e i nostri notevoli sforzi sono stati ampliamente ripagati. Un ringraziamneto particolare va ai miei giovani allievi,che hanno fatto del loro meglio e a tutto il mio staff per l'ottima riuscita della manifestazione». Inutile rimarcare che la passione per questo sport elegante, fatto di una straordinaria simbiosi tra uomo e cavallo, sta contagiando positivamente un nutrito gruppo di giovani, con belle soddisfazioni anche per il pubblico degli appassionati. Intanto, si sta già preparando la nuova stagione agonistica nazionale. Antonio Corrado a.corrado@luedi.it

Pallanuoto B Uomini Primo ko stagionale

La Basilicata Nuoto inciampa in Sardegna Fatale ai lucani il secondo parziale

Jaleggio ieri tre volte a segno

CAGLIARI BASILICATA

10 7

PROMOGEST CAGLIARI: Capuano, Campione, Martinotti, Maus, Pagliari, Trebino, Langemi, Mattiolo, Ordile, Galasso, Matta. All. Pettinau. BASILICATA NUOTO 2000 POTENZA: Pipicelli, Di Palma, Mancusi, De Torres, Bruschini, Fortarezza, Perillo, Paulillo, Jaleggio, Varriale, Campese, Di Stasio. All. Francesco Silipo. ARBITRO: De Simone di Roma. RETI: Cagliari: 4 Ordile, 3 Galasso, Campione, Matta, Trebino. Potenza: 3 Jaleggio, Campese, 2 Varriale, Di Palma. PARZIALI: 1-1, 5-2, 6-3, 10-7. SCONFITTA esterna per la Basilicata Nuoto 2000 Potenza nella seconda giornata del campionato di serie B maschile di pallanuoto. La compagine di Francesco Silipo è uscita sconfitta ieri pomeriggio dalla Promogest Quartu Sant'Elena con il punteggio di 10 a 7 al termine di una parti-

ta molto combattuta. Le due formazioni sono state tenaci, volitive e gagliarde producendo una pallanuoto molto brillante sul piano tattico. Cagliari ha meritato il successo facendo leva sulla condotta aggressiva e sempre disposta a fare gioco. I sardi sono stati guidati al successo dalle prove maiuscole di Ordile e Galasso, autori di sette dei dieci gol complessivi della Promogest. La Basilicata Nuoto 2000 Potenza, pur non sfigurando ha dato l'impressione di subire la compagine sarda e le risorse tattiche del gruppo allenato da Pettinau. La sfida negli ultimi due quarti ha vissuto sui binari del più perfetto equilibrio, tanto che le due formazioni hanno lottato gomito a gomito pareggiando i conti nel terzo e quarto parziale di gioco. La Promogest ha meritato l'affermazione interna a spese di una Basilicata Nuoto ugualmente arcigna e ben disposta a lottare gomito a gomito contro la forte avversaria sarda accreditata al salto di categoria. f.menonna@luedi.it

Scacchi Si gareggia a Spinoso e vale per il campionato italiano

Parte il torneo provinciale SPINOSO - Prenderà il via oggi il campionato provinciale scacchi 2010, valido quale ottavi di finale del Campionato Italiano Assoluto. La manifestazione è organizzata dalla Federazione Scacchistica Italiana provinciale in collaborazione con l'A.D. Scacchi Lauria, l'A.D. Scacchi Val d'Agri e l'A.S.D. Accademia Scacchi di Potenza. La manifestazione sarà articolata in Torneo open su sei turni, aperto a tutti i giocatori di cittadinanza italiana, di qualsiasi forza di gioco, anche se tesserati con Società non appartenenti alla provincia di Potenza. Data la formula itinerante avrà quali sedi di gioco Lauria il 17 gennaio per il primo e secondo turno, Spinoso il ventiquattro gennaio per il terzo e quarto turno, e Potenza il trentuno gennaio per i restanti due turni finali. Gli accoppiamenti effettuati col Sistema Svizzero (spareggio tecnico Bucholz variante italiana). Tutti i giocatori devono essere provvisti almeno di Tessera Ordinaria, Ordinaria Ridotta o Junior (per tutti i nati dal 1992) valida per il 2010. Chi ne fosse sprovvisto potrà richiedere il tesseramento per l'anno 2010 presso la sede di svolgimento del torneo. Obbligatoria la prescrizione per un costo di . 10,00. In caso d'iscrizione effettuata prima dell'inizio del gioco, sarà richiesta una maggiorazione di . 5,00. Eventuali ritardatari, inoltre, potranno essere am-

messi al secondo turno con zero punti. Il tempo di riflessione è di due ore a partita per ogni giocatore (con quick play finish). Per quanto non contemplato dal bando valgono le norme del regolamento internazionale FIDE e del regolamento tecnico FSI vigenti al momento della gara. L'iscrizione alla manifestazione, inoltre, implica l'accettazione incondizionata e totale del regolamento di gara che, a cura dell'organizzazione, può subire eventuali modifiche necessarie per il buon andamento della manifestazione. Il Torneo è valido per il titolo di “Campione Provinciale di Potenza 2010” assegnato al 1° classificato tesserato con un circolo della provincia di Potenza. Per le “variazioni Elo Italia e Fide” ed il conseguimento delle tranches Fide secondo le norme previste. Per l'ammissione alla finale del “Campionato Regionale” (quarti di finale del Campionato Italiano Assoluto) per i giocatori con categoria inferiore a CM. Le categorie da CM in su sono ammesse di diritto nella misura del 30% (approssimazione per eccesso) dei partecipanti residenti o tesserati nella provincia di Potenza. I primi tre classificati assoluti, infine, saranno premiati con una Coppa. Con medaglie, invece, i primi tre classificati under 18. Gerardo Tempone sport@luedi.it

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Sport 53

Domenica 17 gennaio 2010


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Domenica 17 gennaio 2010

CARNET di DONATO MAZZEO

A Potenza le 542° celebrazioni

POTENZA - Grazie all'impegno di un giovane duo di musicisti (Samuè -Cripezzi) il convegno per le celebrazioni del 542° anniversario della scomparsa di Giorgio Kastriota Skanderbeg in Basilicata si apre stamattina, alle ore9.30,conun breverecitaldimusiche vivaldiane. Una rassegna artistica tematica è allestita,per l'occasione, a cura di “Basilicata In arte”(Antonio Volonnino, Salvatore Malvasi, Michele Di Pietro, Nicola Saracino, Spiridione Marino, Gaetano Maranzino, Vincenzo Notario ) . Il presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, porgerà il saluto aisindaci albanofonidella regione (Santamaria, Cantisani, Caputo, Mastrodonato, Mecca) illustrando il progetto realizzato dall'Ente ai sensi della Legge 482/99 , con l'installazione in tutti i comuni albanofoni e davanti a quasi tutti gli istituti scolasticisuperioridel capoluogodicartelloni toponomastici in quadricromia e versione bilingue, con la consulenza scientifica di Nicola Scaldaferri dell'Università di Milano. Poi dall'Università di Firenze la relazione della professoressa Giovanna Campani , autrice del volume “Multiculturalità ed immigrazione” Edizioni Unicopli 20028, sul tema di quest'edizione celebrativa in onore di

Le musiche di Vivaldi per Giorgio Skanderbeg

Skanderbeg, attraverso una lettura critica dell'opera a lui dedicata da Antonio Vivaldi (secondo recenti ricerche di madre lucana, precisamente di Pomarico) ed eseguita nel 1718 allo storico Teatro La Pergola del capoluogo fiorentino. Contributi, inoltre, da Lilia Allamprese, dirigente scolastico, sul progetto biennale “In rete” e dalla direzione responsabile per il trentennale di editoria etnicaArbereshe in Basilicata. Per l'occasione a cura dell'Istituto statale d'Arte “Levi” di Rionero (professor Bruno Di Giacomo) un'originale targa “Barile d'oro” (prima edizione) sarà offerta alla massima autorità. Testimonial dellepassate edizioni , fra gli altri, Alessandro Castriota Scanderbeg, Francesco Majoli Scanderbeg ed i giornalisti Rai Rino Cardone, Antonella Pallante , Rocco Brancati. Attesa, fra l'altro, una rappresentanza del Corpo Diplomatico della Repubblica d'Albania (tormentata, proprio nei giorni scorsi, da una disastrosa alluvione, in particolare nel distretto di Scutari) , del gruppo folk “Manusaqja” del Molise e di “Castriota Gazzettino”dell'Arberia diPuglia. L'intera manifestazione sarà ripresa dagli organi d'informazione e trasmessa on-line dall'accorsato blog “Siderurgikatv.tk”.

IL CALENDARIO

In dodici scatti il ritratto graffiante e ironico di fatti e personaggi materani

Sfogliando l’anno con Linzalone di MARIA ANNA FLUMERO MATERA - “Anno rovini”. Ecco il nome del calendario 2010 di Roberto Linzalone, presentato presso la sala conferenze della Mediateca Provinciale “Ribecco” di Matera. Sala gremita. Platea divertita e travolta dall'ironia del poeta satirico, che con serenità ha accompagnato i presenti in un percorso naturale nei suoi mesi davvero sui generis. Nonostante i quarantacinque minuti di ritardo Linzalone si è fatto perdonare grazie alla sua opera. Tiratura limitata, 365 copie, come i giorni dell’anno. Puntuale, immancabile e pungente giunge nelle abitazioni dei materani il nuovo calendario del poeta satirico materano. Ideazione e testi a cura dello stesso, fotografie

(in bianco e nero) di Pino Losito. Alla presentazione ha presenziato Francesco Panarelli, professore ordinario di Storia Medievale Università degli Studi di Basilicata. Dopo il successo del calen-

dario del 2008, “D'anno in danno”, dedicato al vignettista Mino Maccari Linzalone colpisce ancora. In copertina “Abbiamo perso la testa”. Primo piano di una statua situata sul tetto del Conservatoriomaterano, una testa

mozzata. Gennaio prosegue con “Acqua portabile”, a seguire, febbraio “Quaroni a la Martella” con un primo piano delirante di una testa di uomo rasata. Marzo con “l'archeobugia”dove le orme antiche, del passato, oggi sono coperte da colate di cemento. Una foto in cui emerge l'amore per la città dei Sassi e il vasto bagaglio culturale dell'artista. Aprile “opere del biennio fascista - ogni cosa al suo tosto” immortalando il trasloco della fontana Ferdinandea in piazza Vittorio Veneto. Maggio, “Natuzzi entra e jesce da Matera”. Molto divertente il mese di giugno: “una fortuna ingente - i giacimenti più grandi d'occidente - petrolieri lucani ricchi come sceicchi - è un'ebbrezza contare tutta quanta la ricchezza - non ci sembra vero - totale zero!”

uno scatto che immortala lo stesso autore travestito da sceicco. Luglio, racchiude l' antropologia cittadina: avete rotto il carro!. Agosto: necropolis, riferito ai borghi di Materani. Settembre: monumento al poliziotto, una lastra molto semplice ed ambigua, che ha divertito tutti, persino il questore Gugliotta, presente in sala. Spazio al sociale nel mese di ottobre, “la solitarietà”, con un anziano seduto di spallesu una panchina. Novembre. Gioco del lotto - gioco del lutto, che raffigura due attività commerciali storiche. Poteva esimersi la cartellonistica cittadina? La risposta è negativa, dicembre: “tutte le direzioni”. E' possibile acquistarlo presso le librerie cittadine. cultura@luedi.it

Al cinema e alla radio UN ITALIANO A BOLLYWOOD

DEBUTTO RECORD PER AVATAR

FIORELLO NEL FC DI SIMONA

Un’esperienza meravigliosa «che mi è capitata in un momento della mia vita in cui avevo proprio voglia di confrontarmi con nuovi progetti e culture». Così Vincenzo Bocciarelli, classe 1974, cresciuto alla scuola del Piccolo di Strehler, con anni di teatro e successi in tv come Orgoglio, descrive la partecipazione a In love with Kerala, il film indiano che sta girando da un paio di mesi, del quale è protagonista con due star locali, Mamta Mohandas e Manoj K. Jayan. E’ la prima volta che un europeo, un italiano, sia assoluto protagonista di un loro film. La pellicola diretta da Anish J. Karinad è girata in inglese e Malayalam, la lingua del Kerala, lo stato indiano, nella parte sud occidentale del Paese, dove viene girata. Bocciarelli interpreta Lorenzo, un pittore italiano appassionato di Raja Ravi Varma.

Debutto vincente per 'Avatar' in Italia. Il film di James Cameron ha incassato nella prima giornata 2,1 milioni di euro in 925 sale (720 quelle del circuito Cinetel e 416 predisposte per proiezioni in 3D, quasi tutte quelle presenti in Italia) con una media copia superiore ai 2000 euro, ha fatto registrare il miglior incasso di un film uscito il venerdì in Italia (il precedente era “L'Era Glaciale 3”). Una vittoria annunciata, dunque, anche se non si è trattato del trionfo sperato dalla Fox.Il cammino del film di Cameron si annuncia comunque in discesa: il film risulta infatti praticamente “sold out” nelle sale 3D nel week end e, visto che l’incasso di queste sale rappresenta oltre l'80% del totale, non ci sono dubbi su chi sarà il dominatore al box office del fine settimana.

Simona Ventura ha esordito in radio (Rai RadioUno) con «Ventura FC», dove FC sta per football club. Sulla falsariga di «Quelli che il calcio», il programma ha alternato canzoni, battute, la schedina della prossima giornata del campionato di calcio e alcune interviste. Ad aprire la trasmissione la telefonata di auguri di Fiorello: «Non potevo mancare –ha detto. Per questa tua prima volta ho messo lo smoking». E la Ventura, di rimando, «Tu sei un mago, un genio, un fenomeno. Sono sicura che mi innamorerò della radio: tu mi porterai fortuna». La parte migliore di «Ventura FC» sono state le interviste all’allenatore del Bari Ventura e al capitano dell’Inter Zanetti, squadre che domani si affronteranno in campionato. Zanetti ha anche mostratodoticanorequandola Venturahapropostolacanzone«Paroleparole»in spagnolo:acantarlaMinae ilcapitanodell’Inter che si è così cimentato con il famoso parlato di Alberto Lupo.

Il Sipario porta la “Zit” al teatro Duni

La compagnia il Sipario

MATERA - Contro ogni diffidenza nel confronti del numero 17, la compagnia il “Sipario” oggi, alle ore 17 torna sul palco del cine teatro Duni di Matera. La commedia sarà “ … I la zìt còm si iacch… ” (e la sposa come si trova) scritta e diretta da Bruno Nicola Francione. Un cast brioso che divertirà nuovamente gli spettatori. La commedia è stata scritta “grazie al ricorso a quell'importante patrimonio dei beni immateriali,“le testimonianze- spiegano gli organizzatori - E prima che ogni cosa si perda noi vogliamo onorare un passato impregnato di fatica, di miseria e di fame, senza con ciò mistificare in una vuota sublimazione in chiave folklorica. Il matrimonio nel difficile mondo contadino, fatto spesso di disuguaglianze e contesti sociali difficili era un obiettivo molto sentito». Un cast, una famiglia appassionata e affiatata. Una serata invernale post natalizia da “tutto esaurito” al botteghino. Questo, perché i materani vogliono «ricordare. Vogliono vedere quello che molti di loro hanno vissuto e altri hanno solo sentito raccontare » - ci dichiara una materana fuori sede, Mariangela Venezia, editor presso la pearson Mondadori, che ha apprezzato la performance nelle precedenti programmazioni. «Vogliono andare nei Sassi brulicanti di vita - prosegue - non solo di bed and breakfast. Una commedia vergine, come la sposa del titolo, invece del solito adattamento in dialetto di opere famose anche se in alcuni punti un po' forzata nella sceneggiatura, come la visita di Carlo Levi che regala agli sposi un suo quadro. Vogliono vivere il sogno di ricordarsi com'erano e da dove vengono, e divertirsi a guardare il pesante fardello di un passato di miseria e difficoltà della vita nei Sassi trasformato e reinventato, come in una magia». m.a.flum

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Cultura&Spettacoli


15.30

SHOW

PRIMA SERATA

SHOW

15.30

Pippo Baudo

21.30

RUBRICA

21.40

SHOW Amici

23.40

RUBRICA

FILM

FILM

06.00 -RubricaQuello che 06.30 -Rubrica UnoMattina WeekEnd 09.30 -RubricaMagica Italia 10.00 -RubricaLinea Verde Orizzonti 10.30 -ReligioneA sua immagine 10.55 -EVENTO Santa Messa - Religione 12.00 -Religione Recita dell'Angelus 12.20 -Rubrica Linea Verde 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -Show Domenica In - L'Arena 15.30 -Show Domenica In - 7 giorni 16.25 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 16.30 -Religione Visita di Sua Santità Benedetto XVI alla Sinagoga in Roma 18.50 -Gioco L'Eredità 20.00 -Telegiornale Telegiornale

06.00 -RubricaL'avvocato risponde 06.15 -RubricaInconscio e Magia 06.45 -RubricaMattina in famiglia 07.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 08.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 09.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 09.30 -TelegiornaleTG2 Mattina L.I.S. 10.00 -TelegiornaleTg 2 Mattina 10.05 -RubricaRagazzi c'è Voyager 10.50 -RubricaArt Attack 11.30 -Show Mezzogiorno in famiglia 13.00 -Telegiornale Tg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg2 Motori 13.40 -RubricaMeteo 2 13.45 -ShowQuelli che...aspettano 15.30 -ShowQuelli che il calcio e... 17.05 -RubricaRai Sport Stadio Sprint 18.00 -Telegiornale Tg 2 18.05 -Rubrica90° minuto 19.00 -RubricaSecondo canale 19.35 -TelefilmSquadra Speciale Cobra 11

06.00 -RubricaFuori orario 07.00 -CONTENITORE Aspettando è domenica papà 07.40 -RubricaMamme in blog 07.50 -RubricaE' domenica papà 09.30 -RubricaAppuntamento al cinema 09.45 -DocumentarioTimbuctu 11.15 -TelegiornaleTGR Buongiorno Europa 11.45 -TelegiornaleTGR RegionEuropa 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -AttualitàTelecamere 12.55 -RubricaRacconti di vita 13.25 -RubricaPassepartout 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.15 -TelegiornaleTg 3 14.30 -RubricaIn 1/2 h 15.05 -DocumentarioAlle falde del Kilimangiaro 18.00 -RubricaPer un pugno di libri 18.55 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -RubricaChe tempo che fa

06.00 -Telegiornale Prima pagina 07.55 -News Traffico 08.00 -Telegiornale Tg5 - Mattina 08.50 - Rubrica Le frontiere dello spirito 10.00 -Attualità Verissimo - Tutti i colori della cronaca 12.30 -Reality Show Grande fratello 13.00 -Telegiornale Tg5 14.00 - Show Domenica 5 18.50 -Gioco Chi Vuol essere milionario 20.00 -Telegiornale Tg5

06.30 -TelegiornaleTg4 07.10 -TelefilmIl commissario 08.55 -Sit ComNonno felice 09.30 -ShowArtezip 09.35 -NewsStorie di confine 10.00 -ReligioneS. Messa 11.00 -RubricaPianeta mare 11.30 -Telegiornale Tg4 12.10 -RubricaMelaverde 13.25 -TelegiornaleAnteprima tg4 13.30 -Telegiornale Tg4 14.05 -RubricaDonnavventura 15.05 -TelefilmLe comiche di Stallio e Ollio 15.45 -Film Dove osano le aquile con Richard Burton, Clint Eastwood, Mary Ure - regia di Brian G. Hutton (USA) - 1969 18.50 -TelegiornaleAnteprima tg4 18.55 -Telegiornale Tg4 19.35 -TelefilmColombo

06.05 -TelefilmCollege 07.00 -Sit ComPhil dal futuro 07.20 -Sit ComPhil dal futuro 07.40 -Cartoni 10.55 -MiniserieMalcolm 11.20 -TelefilmChuck 12.25 -Telegiornale Studio aperto 13.00 -RubricaGuida al campionato 13.50 -FilmRitorno al mondo di Oz con Zooey Deschanel, Alan Cumming, Kathleen Robertson - regia di Nick Willing (USA) - 2007 16.30 -FilmScooby-doo e la leggenda del vampiro - regia di Scott Jeralds (USA) 2003 18.30 -Telegiornale Studio aperto 19.00 -TelefilmMr. Bean 19.30 -FilmIl professore matto con Eddie Murphy, Jada Pinkett Smith, James Coburn, Larry Miller - regia di Tom Shadyac (USA) 1996

07.00 -AttualitàOmnibus Week-End 09.15 -AttualitàOmnibus Life Week-End 10.10 -AttualitàLa settimana 10.30 -FilmGli amori di Ercole con Jayne Mansfield, Mickey Hargitay - regia di Carlo Ludovico Bragaglia (Ita) - 1959 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmJag: Avvocati in divisa 14.05 -Film TvCuore e batticuore: crimini d'amore con Robert Wagner, Stefanie Powers - regia di Peter H. Hunt (USA) - 1994 16.05 -FilmUn uomo, una donna e una banca con Donald Sutherland, Brooke Adams, Paul Mazursky, Tony Lee - regia di Nigel Black (Can) - 1979 18.00 -FilmIntrigo a Hollywood - Sunset con Bruce Willis, James Garner, Mariel Hemingway - regia di Blake Edwards (USA) - 1998 20.00 -TelegiornaleTg La7

20.35 -News Rai Tg Sport 20.40 -Gioco Affari tuoi 21.30 -Miniserie Lo scandalo della Banca Romana

20.30 -TelegiornaleTg 2 20.30 21.00 -Telefilm N.C.I.S. 21.50 -Telefilm Castle 22.35 -Rubrica Rai Sport

21.30 -Rubrica Elisir 23.20 -Telegiornale Tg 3 23.30 -Telegiornale Tg Regione 23.35 -Talk ShowTatami

20.40 -Show Striscia la domenica 21.40 -Show Amici

21.30 -Film Tv Poirot: Alla deriva - Giallo con David Suchet, Jenny Agutter, Patrick Baladi - regia di Andy Wilson (GB) - 2005 23.30 -Rubrica Contro campo posticipo

21.25 -FilmRambo con Sylvester Stallone, Richard Crenna - regia di Ted Kotcheff (USA) - 1982 23.25 -FilmC'era una volta in Messico con Antonio Banderas - regia di Robert Rodriguez (USA) - 2002

20.30 -Real TvS.O.S. Tata 21.35 -FilmMississippi Burning - Le radici dell'odio con Gene Hackman, Willem Dafoe, Frances McDormand - regia di Alan Parker (USA) - 1988 23.35 -RubricaReality

23.45 -RubricaSpeciale TG1 00.40 -TelegiornaleTG 1 01.00 -Previsioni del tempoChe tempo fa 01.05 -RubricaApplausi 02.00 -RubricaSette note Musica e... 02.25 -RubricaCosì è la mia vita...

00.30 -RubricaDomenica sprint 01.00 -TelegiornaleTg 2 01.20 -RubricaSorgenti di vita 02.00 -RubricaRainotte 02.50 -VideoframmentiVideocomic 03.20 -RubricaTg 2 Storie

00.35 -TelegiornaleTg 3 00.45 -RubricaTeleCamere 01.35 -RubricaAppuntamento al cinema 01.45 -RubricaRainotte

00.40 -Real TvRiass. Grande fratello 01.10 -TelegiornaleTg5 notte 01.40 -ShowStriscia la domenica 02.45 -FilmEasy rider con P. Fonda - regia di Dennis Hopper (USA) - 1969

23.40 -RubricaContro campo 01.15 -TelegiornaleTg4 01.30 -FilmKing of New York con C. Walken - regia di Abel Ferrara (Ita/Usa) - 1989 03.15 -FilmIl segreto del successo

01.25 -FilmDeath Train con Pierce Brosnan, Alexandra Paul, Patrick Stewart - regia di David Jackson (USA) - 1993 03.30 -MiniserieClasse di ferro 05.00 -TelefilmCollege

00.45 -NewsSport 7 01.15 -TelegiornaleTg La7 01.40 -FilmArrivano i nostri con Walter Chiari - regia di Mario Mattoli (Italia) - 1951 03.50 -AttualitàCNN News

RETE 4

ORE 15.45

ITALIA 1

ORE 19.30

DOVE OSANO LE AQUILE

IL PROFESSORE MATTO

con R. Burton, C. Eastwood, M. Ure, P. Wymark - regia di Brian G. Hutton (Usa) 1969

con E. Murphy, J. Pinkett Smith, J. Coburn, L. Miller - regia di Tom Shadyac (Usa) 1996

A capo di un commando britannico, John Smith deve penetrare in un inaccessibile castello sulle Alpi bavaresi per liberare un generale americano prigioniero dei tedeschi. Nel gruppo di valorosi si è infiltrato il nemico, e Smith deve guardarsi soprattutto da lui per portare a termine una missione il cui vero, sorprendente, significato gli si rivela però solo nel finale...

Il professor Sherman Klump è il numero uno del campus, ma il suo corpo è sproporzionato e la famiglia sta attraversando una crisi. Ma Sherman ha inventato una formula che gli consentirà di perdere alcuni dei suoi 180 chili e decide di provarla. In men che non si dica, il mite accademico si trasforma in Buddy Love, un irresistibile dongiovanni...

LA 7

ORE 21.35

ITALIA 1

ORE 23.25

MISSISSIPPI BURNING - LE RADICI DELL’ODIO

C’ERA UNA VOLTA IN MESSICO

con G. Hackman, W. Dafoe, F. McDormand - regia di Alan Parker (Usa) - 1988

con A. Banderas, S. Hayek, J. Depp, W. Dafoe, R. Blades - regia di Robert Rodriguez (Usa) - 2002

Estate del 1964 in un piccolo centro dello stato del Mississippi. Due agenti dell' Fbi indagano sulla misteriosa scomparsa di tre attivisti del movimento per i diritti civili: due ebrei bianchi e un nero. Il detective Anderson è un duro ex sceriffo di quelle parti che conosce fin troppo bene vizi e pregiudizi del profondo Sud. Invece Alan Ward vorrebbe seguire alla lettera il regolamento del Bureau...

Sands, un corrotto agente della Cia, costringe il Mariachi, che aveva scelto di ritirarsi, a tornare per aiutarlo a sventare il complotto di un gruppo di malvagi capeggiato da Barillo, che intende assassinare il presidente messicano. Il Mariachi, spinto dalla sete di vendetta e dal denaro, non può che accettare. Nell'impresa lo accompagnano i suoi due fidati compagni: Lorenzo e Fideo...

Rambo

18.00

Michele Mirabella

leTrame

ControCampo

21.25

Simona Ventura

Intrigo a Hollywood Sunset

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Televisioni 55

Domenica 17 gennaio 2010


I confini del possibile Toscano e Mazzarone, dialogo sul servilismo

Identità Riprendiamoci la nostra tavola Il gusto di salvare la terra

L’analisi Un punto sulle politiche estrattive Privilegi dei piccoli numeri

Braccia senza volti Una mostra per raccontare il piccolo esercito delle badanti

La rilettura Il meridionalismo concreto di Vito Verrastro

da pagina 13 a pagina 20

Anno 9 n. 16€ 1.00

www.ilquotidianodellabasilicata.it

Domenica 17 gennaio 2010

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel.0835256440, fax. 0835 256466

VERSO LE REGIONALI

SPORT

Digilio sbotta contro gli attendisti «Noi abbiamo un progetto ben definito»

Potenza a Ravenna senza nulla da perdere Melfi contro il tabù esterno Il Potenza in azione nella gara di andata con il Ravenna

Serie D Matera ci prova a Torre del Greco

Francavilla per il riscatto Pisticci, spareggio salvezza Volley

La provocazione dell’ex sindaco di Matera: «Non siamo mercenari come l’Udc»

E Buccico propone le Primarie nel Pdl

Calcio a 5

Sidel Bng impresa scivolone sfiorata interno

alle pagine 8, 9, 26 e 30

Basket A Dil

LE STORIE

TERRANOVA DEL POLLINO

Basket B Dil.

La Bawer Invicta cerca a Corato il poker per il colpo

POTENZA

Nella città della cultura Un paese lasciato Quali spazi sono senza banca Basket A Dilettanti Posticipo alle 21 da un giorno all’altro dedicati al confronto? Publisys di notte a pagina 29

Aiùtati da te finché hai fiato che ad Haiti neanche Dio ti ha aiutato

a pagina 23

di Angelo Lucano Larotonda

INCONTRI AVVERTO il bisogno di parlare di Beniamino Placido e per farlo mi rifugio nel ricordo di una esperienza “bella”, tale da darmicoraggioedaqualificare quanto ancora è nella mia memoria. Voglio dunque accennare al momento in cui lo incontrai per la primavolta a Roma. Io già da tempo abitavo nella capitale e già da qualche anno mi ero laureato alla Sapienza. Proprio in un'aula di questa lo conobbi. continua a pagina 21

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Mario Lettieri presenta la sua “Idea” per le elezioni di marzo Ad Avigliano Pd spaccato

Calcio Lega Pro Lucane fuori casa


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