Brevi dal mondo
Forleo di nuovo davanti al Csm ROMA – L'ex gip di Milano Clementina Forleo tornerà venerdì prossimo davanti alla sezione disciplinare del Csm, che dovrà decidere se infliggerle o meno una sanzione per il caso del processo a Farida Bentiwaa, la donna accusata di favoreggiamento del terrorismo islamico. A chiedere il giudizio disciplinare per la Forleo è stata la Procura generale della Cassazione, secondo cui il magistrato è incorso in «grave e reiterata inosservanza delle norme sul servizio giudiziario», nonchè in un «reiterato, grave e ingiustificato ritardo nel compimento degli atti relativi all’esercizio delle funzioni».
Cinesi spioni di manager LONDRA – Vittime di furti e di intercettazioni, avvicinati da avvenenti signorine e poi ricattati, coperti di inviti 'interessati' e regali 'taroccati': secondo i servizi segreti interni di Sua Maestà, i manager delle aziende britanniche sono uno degli obiettivi più ambiti delle spie cinesi, che cercano in ogni modo di carpire i loro segreti industriali. Secondo un rapporto riservato dell’MI5 il cui contenuto è stato visionato dal Sunday Times, il governo cinese rappresenta «una delle minacce di spionaggio più serie per il Regno Unito». I cinesi impiegherebbero anche metodi di hacking.
Obama, taglia i fondi per la Luna WASHINGTON - Con la richiesta di budget per il 2011 che Barack Obama presenterà oggi spariranno completamente i piani della Nasa, costruiti sull'ambizione di George Bush di rilanciare l'esplorazione dello spazio, di un ritorno sulla Luna. I numeri della finanziaria da austerity che la Casa Bianca si accinge a presentare prevedono infatti il taglio del Constellation Program, teso a realizzare una nuova missione sulla Luna entro il 2020. La decisioneè un colpo mortale alla realizzazionedel razzoAres 1,successore dello Shuttle.
Lunedì 1 febbraio 2010
Molti gli appelli a scendere in campo, ma il professore resta indisponibile
Bologna, l’ultima tentazione di Prodi Appelli di Vendola e Bianco: «Sarebbe una straordinaria opportunità»
Prodi con la moglie Flavia
BOLOGNA – Si moltiplicano gli appelli per Prodi sindaco di Bologna. E da oggi non sono solo i bolognesi a chiedere al Professore di tornare, ma anche esponenti di spicco della sinistra, come Nichi Vendola, o cattolici storici di lungo corso come Enzo Bianco, del Pd. «Bologna – ha detto Vendola intervistato da Lucia Annunziata - è un simbolo della sinistra italiana, della sua storia più profonda e, oggi, della sua crisi: se scendesse in campo Romano Prodi sarebbe un grande segnale. C'è necessità di uno sforzo partico-
lare per restituire a Bologna il ruolo che merita». Da Bianco viene un vero e proprio appello. «Caro Romano – scrive tra l’altro l’esponente Pd, ex Margherita ed ex sindaco di Catania – l'impegno pubblico più bello, quello che coinvolge la mente, l’esperienza, l’animo e il cuore è certamente quello di sindaco. La tua candidatura rappresenterebbe uno dei momenti più felici, oggi, per la tua città e per i bolognesi. Tu potresti davvero rifare grande Bologna», conclude Bianco, sottolineando che questa candidatura sarebbe pure «uno dei momenti più fe-
licianche peril PartitoDemocratico». E a dire chiaramente che la candidatura a sindaco di Bologna di Prodi non solo sarebbe una straordinaria opportunità per la città, «ma ancor più sarebbe una splendida e possibile speranza di rilancio per questo pallido Pd», è il deputato del Pd Enrico Farinone, lombardo, cattolico, anche lui ex Margherita. Ma anche oggi è arrivata l’ennesima precisazione da parte della portavoce di Prodi, tornata a confermare l'indisponibilità dell’ex premier a fare il sindaco di Bologna. Luisa Gallignani
Insistenti voci di inserimenti nei “listini” di belle ragazze dello spettacolo
Pdl, torna la questione “veline” Il ministro Rotondi: «Berlusconi candida solo donne impegnate» ROMA – Superata l’impasse della scelta del candidato per la Puglia, questione che nelle ultime settimane aveva tenuto banco all’interno del Pdl mettendo a dura prova gli equilibri interni al partito, nella maggioranza ad alzare il livello della tensione restano sempre le Regionali. Da giorni infatti si rincorrono le voci, puntualmente smentite dal partito, che alle prossime elezioni (in particolare nei listini collegati direttamente alcandidato perla presidenza) alcuni posti sarebbero stati riservati a ragazze provenienti dal mondo dello spettacolo. I nomi di alcune showgirl non sono nuovi alla cronaca politica. Già alle elezioni europee infatti
nelle liste del Popolo della Libertà figuravano ragazze provenienti dal mondo dello spettacolo. Una rosa di candidate al seggio di Strasburgo che alla fine si ridusse ad un unica scelta: quella di Barbara Matera, ex annunciatrice che ottenne il record di preferenze nella circoscrizione Sud, seconda solo allo stesso premier. Ad incidere nel depennamento di moltecandidate 'prestate'alla politica dal mondo dello spettacolo fu l’intervento di Veronica Lario, moglie del premier Silvio Berlusconi che in una lettera all’Ansa definì «ciarpame senza pudore» la decisione di far correre showgirl per l’Europarlamento. Quanto alle liste per le prossime ele-
zioni regionali, nulla è ancora ufficiale ma le prime indiscrezioni sul ritorno in campo delle 'veline' protagoniste di un articolo apparso su Repubblica, hanno mandato il partito in confusione. «Le voci su candidature femminili all’interno del Pdl non hanno alcun fondamento nella realtà» precisa una nota dell’ufficio stampa del partito in merito all’articolo. Ma che in realtà qualcosa bolla in pentola lo fa intendere il ministro dell’Attuazione del Programma Gianfranco Rotondi:«Berlusconi noncandida veline - precisa –ma donne giovani ed impegnate». Stando ai boatos infatti, a chiedere di riservare dei posti nei listini bloccati e collegati direttamente
al candidato in corsa per la guida della Regione sarebbe stato lo stesso premier. Certo è che nel Pdl trapelano i primi malumori. L’ipotesi poi di un ritorno delle veline non piace, ad esempio, alla 'finiana' Flavia Perina: «Non si potrà accettare che ci venga sbattuto in faccia questo basso profilo della concezione delle quote rosa. Lo dico e lo ripeto: quello delle veline è un modello finito». Parole che in linea con il collega di partito Giorgio Stracquadanio, citato in un articolo del Fatto quotidiano insieme alla direttrice del Secolo: «E' una questione che non deve riesplodere» è l’avvertimento che però lo stesso interessato. Yasmin Inangiray
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2 In Italia e nel Mondo
Veronica-Silvio sabato il primo round
Il ragazzo rumeno sgozzato a Borgo Vittoria per una sigaretta negata
Torino, si cerca l’assassino di George TORINO – Lacrime, preghiere e mazzi di fiori, a Torino, per il giovane romeno ucciso in strada nel quartiere di Borgo Vittoria. Il giorno dopo la tragedia in cui il quindicenne ha perso la vita, sgozzato per una sigaretta negata, è quello del dolore per parenti e amici. E, intanto, è caccia all’assassino: gli investigatori della squadra mobile, che sperano di trovare tracce biologiche dell’aggressore sui vestiti della vittima, hanno continuato per tutta la giornata a confrontare le testimonianze raccolte. Si cerca un giovane, forse anche lui romeno, di qualche anno più grande della vittima. Alcuni passanti lo hanno visto circondare la
vittima, nei giardini pubblici di via Vibò, e poi sparire nel nulla. Per George M., questo il nome del giovane morto, non c'è stato nulla da fare. «E' una morte assurda», gridano ora gli amici del quartiere, che si sono dati appuntamento in via Vibò per l’ultimo saluto al ragazzo. Attaccate a un palo della luce ci sono le sciarpe della Juventus e della Dinamo Bucarest, le squadre del cuore del quindicenne. Poco più in là, in mezzo a una aiuola, sono stesi due lenzuoli. Sul primo c'è scritto «ciao angelo, per sempre», mentre su quello accanto è disegnato un grosso cuore blu attorno al nome Giorgino. Un altro striscione –«ma un cuore con le ali lo hai avuto solo tu» –
compare anche nella vicina via Breglio, sotto l’abitazione della vittima, dove la mamma Elena si è chiusa nel suo dolore. «Era davvero un bravo ragazzo, un giovane tranquillo e spensierato», dicono di lui alcuni vicini di casa. «Andava a scuola, voleva fare il grafico, e frequentava la parrocchia - continuano – non aveva mai dato problemi alla sua famiglia. Non riusciamo a credere che se ne sia andato così, per una sigaretta. Il nostro – sottolineano – è un quartiere di periferia, con tanti problemi, ma non siamo il terzo mondo. Speriamo che prendano presto l’assassino». Al momento, però, di lui non ci so-
I rilievi della scientifica
no tracce. E la rabbia cresce nelle vie attorno al luogo dell’aggressione. Nel tardo pomeriggio una folla arrabbiata, 200 giovani e quasi altrettanti curiosi, si è formata davanti a un bar, dove le forze dell’ordine sono intervenute per una rissa. Letizia Bianco
Netanyahu: «Berlusconi è il miglior amico che abbiamo»
MILANO – Cinque ore in cui si sono alternati i sentimenti, gli affetti e i freddi numeri dell’immenso patrimonio di Silvio Berlusconi. Un pomeriggio intero davanti a un giudice nel tentativo di arrivare a un’intesa, ma pare con scarsi risultati. Si è concluso così il primo round della causa di separazione tra il presidente del Consiglio e Veronica Lario. Separazione con addebito chiesta dal lei in autunno, dopo 19 anni di matrimonio, 30 di convivenza e tre figli.
Morti due anziani
Ospizio-lager indagate Il Cavaliere oggi in Israele anticipa la sua politica mediorientale altre 2 persone
«Fermate gli insediamenti»
GERUSALEMME – Fermare la politica degli insediamenti, dialogare con la Siria partendo dalla restituzione delle alture del Golan, mandare un chiaro segnale all’Iran – che non può e non deve avere la bomba atomica – attraverso un rafforzamento delle sanzioni dell’Onu a Teheran. Non poteva essere più chiaro il premier Silvio Berlusconi tracciando queste tre secche direttrici di politica estera alla vigilia di una visita a Gerusalemme che sia l’Italia che Israele definiscono «storica» per l’eccezionale livello raggiunto dai rapporti bilaterali. «Ammiro molto Silvio Berlusconi. Israele non ha un amico più grande di lui nella comunità internazionale», ha sottolineato ieri il primo ministro Benyamin Netanyahu aprendo la seduta settimanale del consiglio dei ministri a Gerusalemme. Parole di stima e di amicizia che confermano quanto oggi il Governo Berlusconi possa permettersi di mostrare rude franchezza con il tradizionalmente permaloso alleato israeliano. E così ha fatto il presidente del Consiglio facendosi precedere da una corposa intervista rilasciata ad uno dei più prestigiosi quotidiani 'liberal' di Israele, Haaretz. Che la riporta a tutta pagina in prima, con questo titolo: «La politica della colonizzazione è errata. Israele deve ritirarsi dal Golan». Parole forti per Israele e che sembrano volersi inserire in un momento politico nel quale il processo di pace mediorientale appare lontano e sospeso, quasi in attesa che l’amministrazione Obama esca dalle sec-
Benjamin Netanyahu si avvia verso la sede del governo dove oggi incontrerà Silvio Berlusconi
che delle proprie difficoltà interne ed esterne. Il premier può però contare sui crediti accumulati in questi anni di aperto sostegno alle priorità israeliane e sa di poter parlare senza schermature diplomatiche. Anche quando tocca il delicatissimo nodo del Golan: «è arrivato il momento in cui Siria e Israele lavorino insieme per una pace che preveda la restituzione del Golan insieme con l’avvio di relazioni diplomatiche e di amicizia tra i due Paesi e alla cessazione, da parte di Damasco, del sostegno alle organizzazioni che non riconoscono il diritto all’esistenza di Israele».
Richiesta che la diplomazia italiana accortamente accompagna con la piena disponibilità del Governo ad adottare sanzioni più severe contro l’Iran, aiutando un faticoso dibattito in proposito – la Cina minaccia di mettere il veto – che si sta svolgendo proprio in queste ore al Palazzo di vetro dell’Onu. Abilmente poi il presidente del Consiglio non si limita solo a evidenziare «l'errore» degli insediamenti, ma riesce a toccare con efficacia le corde più profonde della leadership israeliana quando ricorda che sì, gli insediamenti sono un errore, ma allo stesso tempo «non si possono rimuovere gli insediamenti
per avere sinagoghe bruciate, devastazioni e lanci di razzi in territorio israeliano». Il premier Netanyahu aspetta Berlusconi «a braccia aperte» e, sempre in nome dell’amicizia che lega i due Paesi, con tutta probabilità ricorderà alla delegazione italiana come l’Italia continui ad avere con l’Iran un interscambio record di sette miliardi di dollari, secondo le cifre del 2008. Parole che non disturberanno certo questo mega-vertice di Gerusalemme al quale Berlusconi sarà accompagnato da mezzo Governo, segno evidente che tutti credono ad un successo. Fabrizio Finzi
ROMA – Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i coniugi arrestati sabato sera al termine di un’indagine lampo dopo la morte dei due anziani ospitati in una struttura abusiva e deceduti a causa delle esalazioni di un incendio. Il magistrato della Procura di Civitavecchia, Giuseppe Deodato, che ha effettuato l’interrogatorio sabato sera subito dopo l’arresto ha avuto come risposta soltanto silenzi. Intanto proseguono gli accertamenti dei carabinieri del gruppo di Ostia, dopo l’iscrizione nel registro degli indagati avvenuta ieri mattina, delle due dipendenti-badanti che si occupavano dei due anziani, così come degli altri ospiti della struttura poi trasferiti ieri subito dopo l’incendio in altre case di cura della zona. E secondo quanto ricostruito dagli investigatori dell’Arma, coordinati dal colonnello Giuseppe Lagala, i due anziani morti era circa un mese che erano stati trasferiti, la notte, nel magazzino-deposito adibito in tutta fretta a stanza da letto. Questo era stato chiesto dai due gestori della casa di cura abusiva perchè considerati «irrequieti e fastidiosi per gli altri anziani ospiti». La coppia arrestata aveva dato quindi ordine ai dipendenti di chiuderli a chiave dopo le 20 e di controllarli durante la notte. E proprio sabato mattina una delle due persone indagate, l'ex suora del Madagascar di 28 anni rimasta poi intossicata nel tentativo di salvare i due anziani, era andata a controllare che tutto fosse a posto. Secondo le indagini dei carabinieri i due anziani, che nella struttura non autorizzata ad essere adibita ad alloggio, hanno certamente sentito molto freddo nel corso della notte ed aumentato al massimo il condizionatore della stanza. Un condizionatore probabilmente difettoso che ha fatto da innesco ad un impianto elettrico fatiscente. Da qui il cortocircuito che ha causato le fiamme. I due anziani, hanno accertato i carabinieri del gruppo di Ostia avrebbero anche tentato di salvarsi visto che i loro corpi sono stati trovati uno accanto alla porta e l’altro in bagno. Le accuse per le due donne indagate sono le stesse che hanno portato in carcere i titolari della struttura abusiva, omicidio colposo e sequestro di persona. Annalisa Sturiale
Macchine intelligenti cominciamo con i serbatoi
Appuntamento a Milano per il turismo ecoresponsabile
NON è ancora l'ora delle macchine intelligenti di Alan Turing, il matematico inglese che aveva ipotizzato l'avvento di dispositivi che sono in grado di autogovernarsi e imparare dai propri errori, ma il momento in cui sarà possibile comprare un oggetto in grado di gestirsi e ripararsi, è meno lontano di quello che si possa pensare. Per adesso tra i prodotti che si riparano da soli fanno spicco cose come i serbatoi di benzina e i pneumatici automobilistici. Non proprio gli oggetti più sexy che si possano trovare. Certo, in condizioni normali il serbatoio di un veicolo può es-
L’OBIETTIVO è quello di sensibilizzare viaggiatori, operatori turistici e comunità locali sui principi del turismo sostenibile e responsabile, sperimentando le più moderne tecniche di comunicazione della tecnologia interattiva e del web 2.0, e l'appuntamento è a Milano domani in piazza dell'Ateno Nuovo Edificio. Il progetto "From Cool to Good", un video contest organizzato dal portale Ermes.net per promuovere tutto ciò che gira intorno al turismo responsabile, è la punta di un iceberg che lentamente ha invaso l'Italia, Paese dove il turismo rappresenta non solo una risorsa ma una filosofia
«Madonna? Una pazza» sere considerato un prodotto per certi versi marginale, ma in condizioni estreme - come quelle in cui operano i soldati che fanno la ronda a Sadr City in Iraq diventa un prodotto dalla cui integrità dipende la vita di intere pattuglie di soldati.
«UNA pazza scatenata, una fuori di testa! Pensa che mi obbligava a fare sesso con il sottofondo delle sue canzoni. Amava particolarmente farlo sulla 'Sound', una poltrona dotata di un sistema audio integrato per l'ascolto stereofonico della musica, colle-
gabile a un qualsiasi lettore mp3 ha due altoparlanti invisibili nella spalliera. Ne possedeva 10 di colori diversi». La clamorosa rivelazione è stata fatta dall'ex marito di Madonna, il regista Guy Ritchie in Italia con il suo film Sherlock Holmes.
di vita e di accoglienza. Da noi parlare di turismo responsabile e quindi sostenibile è doveroso, non solo perché siamo uno dei Paesi con il più alto indice di visitatori al mondo, ma perché siamo anche unodegli Statipiù ricchi di bellezze dal punto di vista paesaggistico e culturale.
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In Italia e nel Mondo 3
Lunedì 1 febbraio 2010
Lunedì 1 febbraio 2010
Maltempo
Tre escursionisti travolti da una slavina Muoiono una trentenne e un quarantottenne
Due vittime sul Gran Sasso Neve e gelo in gran parte d’Italia. Per oggi previste temperature ancora in calo ROMA - Freddo e neve su gran parte dell’Italia, nel rispetto della tradizione che vede gli ultimi tre giorni di di gennaio, cosiddetti della merla, come i più gelidi dell’inverno. Alto il rischio valanghe nell’Appennino Centrale: proprio una slavina staccatasi sul Gran Sasso ha travolto alcuni escursionisti: due le vittime. Rinviata la partita Parma-Inter. E per oggi previste temperature in forte calo, fino a 10 gradi in meno in Trentino. Possibili gelate estese in tutte le regioni centro-settentrionali, come indicato dall’avviso di avverse condizioni meteo della Protezione civile. Le nevicate hanno interessato diverse regioni, dall’Emilia Romagna alla Calabria, dalle Marche alla Sardegna. E, associate al forte vento, hanno fatto salire l’allarme valanghe. A Campo Imperatore (L'Aquila) una slavina con un fronte di 150 metri è partita da 2.400 metri di altezza ed è arrivata fino ai 2.100 metri travolgendo tre escursionisti romani nella mattinata di ieri. Sotto la neve sono rimasti una donna,
Alcune auto ricoperte dalla neve a Bologna e Franco Mataloni, uno degli escursionisti morti sul Gran Sasso
Francesca Laera di 30 anni ed un uomo, Franco Mataloni, di 48 anni. Salva la terza persona che ha dato l’allarme. Ma i soccorritori hanno potuto soltanto recuperare i due corpi. L’Emilia Romagna è stata una delle regioni più colpite ieri dalla
neve. In mattinata l’aeroporto di Bologna è stato chiuso per circa tre ore: 17 i voli cancellati, 15 quelli dirottati. E' intervenuta una squadra di 110 mezzi e circa 150 uomini dedicati alle attività di sgombero neve e sghiacciamento degli aerei. Disagi anche per la circolazione
ferroviaria. Sull'autostrada A15, problemi nei tratti tra Faenza e Rimini e, nelle Marche, tra Pesaro e Fano. Oggi scuole e asili nido chiusi a Modena e nei comuni della provincia in pianura, in previsione del forte abbassamento delle tempera-
ture che provocherà la formazione di ghiaccio sulle strade. Analogo provvedimento è stato preso dalla prefettura di Ferrara. A causa del maltempo è stata inoltre rinviata la sfilata inaugurale del carnevale di Cento (Ferrara). Dal Nord al Sud, fiocchi bianchi anche in Calabria. Una bufera di neve ha colpito la Sila creando notevoli disagi alla circolazione. Alcuni automobilisti sono rimasti bloccati nella zona tra Lorica e Camigliatello, due delle località più note della Sila. Per rimuovere le auto sono intervenuti mezzi attrezzati della Provincia di Cosenza. Nel catanzarese pioggia e forte vento: una frana, staccatasi da un costone, ha travolto ieri tre abitazioni a Pianopoli, nel lametino. Gli abitanti, per mettersi in salvo, sono stati costretti ad uscire dalle finestre. Nel cosentino paura, disagi e scantinati allagati per l’ingrossamento del fiume Crati. Termometri ancora giù oggi e Coldiretti lancia l’allarme gelo per coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, carciofi, radicchio e broccoli.
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4 Primo piano
Crisi e lavoro
La solidarietà del pontefice ai dipendenti a rischio della Fiat di Termini e dell’Alcoa di Portovesme
Il Papa: tutelare l’occupazione Appello di Benedetto XVI durante l’Angelus: «Fare tutto il possibile» | A BERGAMO | di FAUSTO GASPARRONI
CITTÀ DEL VATICANO - Fare «tutto il possibile» per salvare i posti di lavoro, con «grande senso di responsabilità da parte di tutti», in particolare in «realtà difficili» come Termini Imerese e Portovesme. L’appello di Benedetto XVI sull'occupazione, lanciato ieri all’Angelus, è entrato direttamente nel merito delle vertenze più “calde” del momento, come quella dello stabilimento Fiat di Termini Imerese e dell’Alcoa di Portovesme, entrambi sotto minaccia di chiusura. Ed ha raccolto il plauso dei sindacati e dello stesso Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi. Il monito del papa, ha detto il rappresentante del governo Berlusconi, «deve essere accolto dalle istituzioni e dalle imprese». «La crisi economica sta causando la perdita di numerosi posti di lavoro, e questa situazione richiede grande senso di responsabilità da parte di tutti: imprenditori, lavoratori, governanti», ha detto il Papa durante l’Angelus di ieri. «Penso ad alcune realtà difficili in Italia – ha sottolineato Benedetto XVI rivolgendosi ai fedeli – come, ad esempio, Termini Imerese e Portovesme». «Mi associo pertanto all’appello della Conferenza Episcopale Italiana – ha aggiunto il Pontefice -, che ha incoraggiato a fare tutto il possibile per tutelare e far crescere l’occupazione, assicurando un lavoro dignitoso e adeguato al sostentamento delle famiglie». Tra i tanti fedeli riuniti in una Piazza San Pietro sferzata dalla pioggia ieri c'erano anche alcuni dei duemila lavoratori dell’Alcoa, con gli elmetti in testa e uno striscione. Almeno 500 operai, poi, sono attesi a Roma dalla Sardegna per martedì, in concomitanza con la riunione a Palazzo Chigi, tra i vertici della multinazionale dell’alluminio, i rappresentanti del governo e della Regione Sardegna, le organizzazioni sindacali. Le accorate parole del Papa, dopo che nei giorni scorsi anche il segretario generale della Cei, monsignor Mariano Crociata, aveva richiamato a «raccogliere il grido delle famiglie che restano senza lavoro», sono state accolte con «commozione e gioia» anche a Termini Imerese, mentre i ver-
tici sindacali non hanno esitato a rilevare che l’appello di Benedetto XVI «non può cadere nel vuoto» (Luigi Angeletti, Uil) e che «possa scuotere le coscienze di tutti» (Raffaele Bonanni, Cisl). Prima di parlare di occupazione, Ratzinger all’Angelus aveva ricordato che «la carità è il distintivo del cristiano. È la sintesi di tutta la sua vita: di ciò che crede e di ciò che fa». Al termine, dopo aver parlato anche dell’odierna Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra e della Giornata di Intercessione per la Pace in Terra Santa, affacciandosi con due ragazzi dell’Azione Cattolica della diocesi di Roma ha liberato dalla finestra due colombe, simbolo di pace. Nel salutare e ringraziare i circa cinquemila bambini e ragazzi dell’Acr partecipanti all’annuale “Carovana della Pace”, Benedetto XVI ha quindi definito la loro iniziativa «un segno di speranza». Una «speranza» che forse ieri, con le parole del Santo Padre, è entrata anche nel cuore di tanti lavoratori a rischio disoccupazione. A cominciare proprio dai dipendenti a rischio della Fiat di Termini Imerese e dell’Alcoa di Portovesme.
Benedetto XVI durante l’Angelus di ieri
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LE REAZIONI
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Sacconi striglia le imprese ROMA - Alla vigilia di una settimana calda sul fronte delle vertenze occupazionali, dalla Fiat all’Alcoa, da Eutelia alla Vinyls, il Papa scende in campo in difesa dei posti di lavoro. I sindacati applaudono e il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi (nella foto) invita istituzioni e imprese a seguire l'appello di Benedetto XVI, ma “striglia” anche le aziende e i loro manager, sollecitandoli a una responsabilità sociale che impedisca i ridimensionamenti, sopratutto do-
Il ministro invita alla responsabilità Plauso dei sindacati al Santo Padre po anni di utili e di aiuti. Le istituzioni, secondo il ministro, devono accogliere l'appello del Papa, ma soprattutto devono impegnarsi le aziende: «Tocca alle imprese – afferma Sacconi –esprimere quanto più quella responsabilità sociale che deve indurre a non compiere frettolose scelte di ridimensionamento occupazionale dopo aver avuto lunghi anni di utili e, magari, aiuti pubblici». E, in particolare, «tocca al management, spesso ben remunerato
anche in tempo di crisi, esprimere autentica capacità di riprogettazione dei destini aziendali a misura delle persone». I casi di Fiat e di Alcoa «richiamano a tutte queste responsabilità». L’appello del Papa ha incontrato naturalmente l’apprezzamento dei sindacati: il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni si augura che «possa scuotere le coscienze di tutti», visto che ci vuole «maggiore senso di responsabilità da parte di governo, op-
posizione, imprenditori, sindacati, banche» perchè ci sia meno «ordinarietà nell’affrontare questa crisi». Anche Luigi Angeletti (Uil) si augura che le parole del Papa «non cadano nel vuoto», mentre il segretario confederale della Cgil Susanna Camusso osserva che l’appello del Papa «è l'ennesima dimostrazione che non si può far finta che la crisi sia finita» e quindi «occorre mettere al centro dell’agenda politica il lavoro e le risposte alla crisi». L’Ugl, infine, si rivolge direttamente alla Fiat, perchè «trasformi in azioni concrete» le parole di Benedetto XVI.
Dopo 15 anni di crescita, in difficoltà il distretto tessile di Prato. Molte aziende trasferite in Emilia
La congiuntura travolge persino i cinesi PRATO - La crisi pesa anche sulle imprese cinesi del distretto pratese. Negli ultimi sei mesi, per la prima volta in 15 anni, è negativo il saldo fra ditte avviate e aziende cessate dagli imprenditori orientali: 218 unità in meno. Lo confermano dai dati dell’osservatorio provinciale sul lavoro. Gran parte dei 10.800 cinesi residenti in città, per la maggior parte operai nelle ditte d’abbigliamento, sono stati licenziati e riassunti con forme alternative di contratto. Un quinto degli occupati del comparto dell’abbigliamento –per il 96% nati in Cina – in un anno ha cambiato più di un lavoro. Secondo i dati dell’osservatorio, la crescita del tempo determinato fra i cinesi presenta una percentuale a 4 cifre: il 1.700%
in dodici mesi. Difficile stabilire, fra regolare e sommerso, il calo di fatturato delle confezioni cinesi. Dei 2 miliardi di euro stimati lo scorso anno, 200 milioni sono sfumati. Nell’ultimo trimestre 2009, secondo i dati dell’Unione industriale pratese, l'export pratese di abbigliamento e maglieria, in buona parte cinese, è calato del 3,6%. Chi produce abiti ha abbassato i prezzi. Va peggio a chi lavora nell’import. I cinesi dicono che «c'è poco lavoro» e confermano i dati Istat che a livello nazionale hanno registrato una contrazione annua del 18,7% dei capi prodotti in Cina: 21 milioni di euro in meno. Sulla situazione economica, tace il console generale a Firenze Gu Hongling, che invita a
chiedere «alle autorità pratesi». Pesano anche i controlli che hanno fatto infuriare il console nelle ultime settimane e che hanno portato alla chiusura di diverse aziende cinesi irregolari. «Il danno maggiore è per le aziende in regola – spiega però
Un gruppo di lavoratori cinesi
il dirigente italiano di una banca che ha la sede in piena Chinatown -. I nostri correntisti cinesi incassano meno, soprattutto perchè penalizzati dalle notizie sui blitz che scoraggiano i loro clienti. Meno italiani e meno commercianti dell’est europeo vengono a Prato a comprare dai cinesi perchè temono d’incappare in fornitori irregolari e controllati. Molte aziende cinesi chiudono a Prato e riaprono in Emilia». Non mancano i riflessi sociali. Polizia e carabinieri hanno registrato una crescita dei taccheggi da parte di cinesi. Spesso si rubano liquori. Marco Wong, rappresentante in Italia della comunità cinese, teme che «a Prato si potrà assistere a quello che vediamo a Milano: clochard cinesi in strada».
Perde il posto si dà fuoco e muore BERGAMO - Si è ucciso dopo aver perso il lavoro, scegliendo – per andarsene – un modo atroce: Sergio Marra, 36 anni, operaio bergamasco, che sabato mattina si era cosparso di benzina, dandosi fuoco a Brembate (Bergamo), è morto all’alba di ieri nel Centro grandi ustionati di Verona, dov'era stato ricoverato in fin di vita. La perdita del posto l’avrebbe spinto a farla finita. Marra viveva a Bergamo insieme con la moglie; fino a novembre lavorava come operaio in una piccola azienda di Zingonia (Bergamo), che poi è fallita, costringendolo a casa. La perdita del lavoro lo ha distrutto, facendolo cadere in depressione. Sabato mattina intorno alle 10 ha raggiunto in auto la zona industriale di Brembate. Si è fermato nei pressi di un cavalcavia vicino all’autostrada, è sceso dall’abitacolo e ha afferrato una tanica di benzina. Poi se l’è rovesciata addosso e si è dato fuoco. Alla scena hanno assistito due artigiani che hanno cercato invano di spegnere le fiamme con una giacca. Poi è intervenuta una donna che stava passando in auto. Dalla vettura ha preso l’estintore e ha spento le fiamme. I medici hanno rianimato l’operaio e lo hanno portato agli Ospedali Riuniti di Bergamo, da dove poi è stato trasferito in elicottero a Verona. Le sue condizioni erano disperate: aveva gravi ustioni su oltre il 95% del corpo. L’uomo non avrebbe lasciato alcun messaggio, ma sulle cause che lo hanno spinto al gesto pare che non ci siano dubbi. Marra viveva a Bergamo con la moglie, in un condominio di via Pizzo Recastello, nel quartiere di Boccaleone, dove non era molto conosciuto. I vicini di casa lo ricordano come una persona estremamente schiva. Sulla tragedia è intervenuto anche il segretario del Pd, Pierluigi Bersani: «La morte dell’operaio di Bergamo dovrebbe convincere finalmente a non volgere lo sguardo altrove, quando si parla di disoccupazione. Le stesse parole del Pontefice sono state un richiamo forte». Secondo Bersani «non è accettabile che il governo continui a minimizzare il problema. Il governo venga subito in Parlamento a dirci che cosa pensa della crisi e guardi in faccia la situazione consentendo finalmente un confronto di analisi e di proposte».
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Primo piano 5
Lunedì 1 febbraio 2010
24 ore in Basilicata
Lunedì 1 febbraio 2010
Il giornalista egiziano presenta oggi la sua candidatura per la presidenza regionale
Arriva a Potenza Magdi Allam Sostenuto da Grande Lucania e Dc. Ore decisive per Dec, Mpa e il sindaco Navazio POTENZA - E’ il giorno che in molti attendevano da tempo. Magdi Allam - fino a poco più di una settimana fa, solo un rinomato giornalista egiziano, ex vicedirettore del Corriere della Sera, noto a tutti per la sua conversione mediatica al Cattolicesimo - sarà oggi a Potenza per presentare la sua candidatura alla presidenza della Regione Basilicata con la lista “Io amo la Lucania” (sulla scorta del movimento “Io amo l’Italia”). L’appuntamento è per questa mattina alle 11 e 30, nella sala conferenze della sede potentina dell’Assostampa di Basilicata. La presenza dell’eurodeputato sempre super scortato non passerà di certo inosservata nel capoluogo lucano. Al primo incontro con i giornalisti locali saranno sicuramente presenti gli esponenti della Grande Lucania, il movimento che da subito ha sostenuto la candidature di Allam. E quegli «amici» da cui iniziativa come ha spiegato nei giorni scorsi in una lettera aperta Nicola Piccenna - è nata la sfida lucana di Allam. Ufficialmente arruolata anche la Dc di Giuseppe Potenza. Ma il terzo polo guidato dal giornalista egiziano potrebbe allargarsi nelle prossime ore. Proprio dalla conferenza stampa potrebbero arrivare ulteriori indicazioni alla formazione della coalizione. E, oltre all’appuntamento ufficiale con la stampa, la visita dell’eurodeputato a Potenza servirà a tessere nuove trame con i protagonisti della scena politica che per ora sono rimasti esclusi dai giochi. Sull’ipotesi Magdi Allam non si sono espressi fino a questo momento i Dec guidati da Roberto Falotico, che sembra stiano mantenendo il dialogo aperto non solo con il giornalista egiziano ma anche il Pdl, guidato alle regionali da Nicola Pagliuca. Incognita anche per l’Movimento per l’autonomia. Mentre rimangono ancora da capire le intenzioni del sindaco di Melfi, Alfonso Ernesto Navazio, che, fino alla fine, è rimasto in corsa per la guida dal centrodestra lucano, e che ora sembra muoversi tra due possibilità: accettare l’offerta di collaborazione che gli sarebbe stata offerta dal concittadino Nicola Pagliuca nelle liste del Pdl o iniziare a considerare seriamente l’ipotesi Allam. Sempre che il commissario del Consorzio Asi decida di partecipare alla competizione elettorale di marzo. Nel frattempo Pagliuca annuncia una serie di incontri già definiti e finalizzati «all’identificazione in modo definitivo del sistema di alleanze finalizzate a supportare la concreta proposta dell’alternativa di governo per la regione». Ma per oggi tutti gli sguardi rimangono puntati su Magdi Allam.
«Volti e liste proprie a sostegno della guida del centrodestra»
“Noi Sud” sta con il Pdl
Il segretario Cuomo: «Siate voi disponibili alla convergenza»
Dc a Pagliuca: passo indietro Replica la Simpredil UN ATTO di responsabilità, mettendo disegni personali in vista della scadenza elettorale di fine marzo. E’ quanto chiede la Dc guidata da Giuseppe Potenza a Nicola Pagliuca: un passo indietro per convergere su Magdi Cristiano Allam. «La lettera al popolo lucano di Allam – sottolinea Potenza – contiene valutazioni e proposte che sono le stesse del Pdl. Anche i valori a cui l’europarlamentare si richiama, in particolarela famiglia,ilbene comune,lalibera impresa,appartengono al Pdl e all’intero centrodestra. Ci sono pertanto margini per ritrovare quella convergenza che non c’è stata sinora tra Pdl e Allam, evidentemente, per una serie di motivazioni e di responsabilità che non sono né del gruppo dirigente lucano del Pdl e tanto meno di Allam. La vicenda della candidatura dell’europarlamentare ha avuto tempi rapidissimi e modalità mediatiche così inusuali da provocare una sorta di corto circuito di incomunicabilità all’interno del centrodestra che però può essere superato perché c’è ancora il tempo necessarioperfarlo». MaarispondereallaDcè ilsegretariodel sindacato delle imprese edili (Simpredil) , Vincenzo Cuomo, che in una nota rivolge alla Dc e a Magdi Allam: «Il passo indietro chiesto dalla Dc poteva essere richiesto solo da chi non è avvezzo a difendere le proprie idee ed tutelare gli interessi della propria terra ed ha addirittura il sapore di un accordo con la sinistra per consegnare la Regione al Pd ancor prima delleelezioni. Lacandidature diPagliucae’l’unica possibilità che rimane al popolo lucano di tentare di uscire da quella situazione di indifferenza e di incapacità in cui è stato relegato da chi ha retto la Regione ormai dalla sua nascita (1970). La Dc di Basilicata ed Magdi prendano atto della realtà e se veramente “amano il popolo Lucano”diano tangibilmente la loro disponibilità a quella convergenza invocata e rinuncino alla “turbativa”che tale candidatura va rappresentando».
POTENZA - Contribuire alla costruzione di una coalizione alternativa al centrosinistra lucano e dar vita ad un movimento politico che si occupi dei problemi del mezzogiorno. Nasce in Basilicata con questi obiettivi, scindendosi dal Movimento per le autonomie che fa capo a Raffaele Lombardo, “Noi Sud: autonomia e libertà”, presentato ufficialmente ieri mattina nella sede del Consiglio regionale, alla presenza del coordinatore lucano Gerardo Brusco, degli onorevoli Arturo Iannaccone e Luciano Sardelli, ex commissario regionale del Mpa, e del candidato del Pdl a governatore regionale Nicola Pagliuca. «Il neo movimento –ha sottolineato Brusco –si propone come forza politica autonomista, meridionalista, alleata con il Pdl, nel quale però non confluirà nonostante l’invito del Presidente Berlusconi». Il nuovo soggetto politico ha già deciso di presentare proprie liste con volti nuovi, a sostegno del candidato del centrodestra. Compresa l’impossibilità di restarein unmovimento ilcuivertice difatto sta con la sinistra ma sposandone a pieno il principio ispiratore. «Noi Sud vuole rispondere – ha aggiunto l’onorevole Iannaccone – all’esigenza di avere un contrappeso alla Lega, di portare in parlamento le istanze dei nostri territori e di superare definitivamente, dopo 150 anni, lo squilibrio tra nord e sud». «La questione meridionale –ha continuato – può essere superata grazie ad un’alleanza leale con il Pdl, nella cui azione di governo ci riconosciamo. Il nostro traguardo è la costituzione di un grande partito del sud e l’ottenimento di misure concrete, come il piano Marshall per il mezzogiorno, che chiederemo, anche se non con l’orologio alla mano, al Governo nazionale». Sardelli, dal canto suo, ha messo in luce la necessità disuperare le ambiguità edi capire da subito chi, in Basilicata, sta con il Pdl per poter poi stringere un vero e proprio patto di cambiamento con l’elettorato lucano, «che – ha affermato –aspetta un momento di riscatto». Il candidato presidente Pagliuca ha salutato con entusiasmo la prima alleanza stretta dal proprio partito ed ha affermato che la prossima competizione elettorale deve essere considerata come «una battaglia per dare il sorriso ai lucani». Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Pasquale Stella Brienza, responsabile regionale dei cristiani-riformisti, e Vincenzo Taddei, deputato del Pdl . «Noi –ha dichiarato
il primo - possiamo lavorare con il Pdl con grande entusiasmo, perché ci accomuna l’amore per il mezzogiorno e la voglia di riscatto, e dobbiamo mirare a creare un cartello di sigle in grado di dar vita ad un’intesa forte». Taddei ha concluso l’incontro, ribadendo la necessità di costruire un’alternativa forte al centrosinistra e di parlare e confrontarsi anche con chi è rimasto a far parte del Movimento per le Autonomie. E, a fine serata, è stato lo stesso Pagliuca ad esprimere soddisfazione per quanto dichiarato nella conferenza stampa tenuta dal Movimento Autonomia e Libertà Noi Sud. Roberta Senese
PDL MARMO-PLATANO Nuovo protagonismo I dirigenti del Pdl del Marmo-Platano Giuseppe Galizia, Camillo Naborre e Giuseppe Mariani, esprimono soddisfazione per l’indicazione di Nicola Pagliuca a candidato presidente della Regione Basilicata, e hanno deciso di stringere un patto di consultazione per porre in essere ogni utile azione a difesa di un territorio «fin’ora mortificato e marginalizzato». Hanno fatto sapere quindi che sarà attivata un fitta serie d’incontri con i cittadini, le associazioni e i corpi sociali dell’area, per censire e recepire le emergenze del territorio, per poi approntare risposte politiche efficaci.
Festeggiamenti per la Regione Basilicata
QUALITÀ ACQUE
Quarantesimo anniversario S’insedia il comitato OGGI alle ore 10, nella sala Inguscio della Regione Basilicata, a Potenza, si insedieranno il Comitato promotore e la segreteria scientifica per le celebrazioni del quarantesimo anniversario della nascita della Regione Basilicata. Nel corso della giornata saranno definite le prime proposte su cui lavorare per valorizzare nel migliore dei modi il ruolo che la Regione ha svolto in questi anni per la crescita delle nostre comunità. Ai lavori, che saranno presieduti dal presidente della Regione, Vito De Filippo, parteciperanno, fra gli altri, il senatore a vita Emilio Colombo, presidente onorario del Comitato promotore, e Giampaolo D’Andrea, coordinatore della segreteria scientifica. Le celebrazioni dei 40 anni della storia della Regione Basilicata devono costituire «motivo per rintracciare, attraverso il ricordo delle tappe che hanno determinato le politiche di crescita del territorio, spunti per ampliare le possibi-
lità di sviluppo delle comunità locali e motivi per raccontare alle giovani generazioni il ruolo della Regione».Il comitatodovrà proporrealla Giunta il programma delle manifestazioni ufficiali celebrative e assicurare il coordinamento degli eventi in svolgimento in Basilicata. Il Comitato per il quarantesimo anniversario della nascita della Regione Basilicata è composto da Giampaolo D’Andrea, Mario Lettieri, Romualdo Coviello; dal presidente associazione ex Consiglieri regionali; dal rettore dell’Università; dal direttore generale scolastico; dai direttori dell’Apt e delle biblioteche provincialidiPotenzae Matera;daipresidentidella Deputazione di Storia Patria, del Centro Annali per una storia sociale della Basilicata, della Commissione Lucani all’Estero e del Corecom; dai capiredattori della Rai e degli Uffici Stampa della Giunta e del Consiglio Regionale.
I dati dei Radicali
La sede della Regione
DOMANI, alle ore 11, presso la sede dell’Assostampa lucana, il segretario dei Radicali e candidato alla presidenza della Regione per la lista Bonino-Pannella, Maurizio Bolognetti, presenterà i risultati emersi dalle analisi commissionate sulle acque degli invasi della Camastra, del Pertusillo e di Montecotugno. «Avevano detto - anticipa Bolognetti in una nota - è tutto a posto: le acque degli invasi sono pure come acqua di fonte. Queste affermazioni sembrano non trovare riscontro nei risultati emersi dalle analisi commissionate dai Radicali. Verrebbe quasi da invocare l’intervento dell’Oms. Di certo occorrerà nuovamente interrogarsi sul ruolo dell’Arpab ed è altrettanto certo che, al più presto, sarà necessario far effettuare analisi ad ampio spettro da parte di organismi indipendenti».
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Dimensionamento scolastico: allo scadere dei termini l’assessore alla Formazione fa chiarezza
Autilio: «Ecco come stanno le cose» «Inspiegabili ritardi della IV commissione». L’appello ai gruppi di maggioranza di ANTONIO AUTILIO* Allo scadere del termine fissato dal Miur alle Regioni per la presentazione del piano di dimensionamento scolastico 2010-2011 è il caso di fare alcune precisazioni sulla reale portata del provvedimento adottato dalla giunta. Intanto, al contrario di quanto affermato da alcuni consiglieri, il Piano è il risultato della concertazione con le Province, l’Anci, l’Ufficio scolastico regionale, i sindacati, ed ha accolto le indicazioni pervenute dalle giunte provinciali di Potenza e Matera nonché le modifiche elaborate dal Comune di Potenza in relazione agli interventi che la direzione regionale scolastica aveva effettuato a modifica del Piano di dimensionamento approvato dal consiglio regionale nello scorso mese di marzo 2009. In buona sostanza il Piano di dimensionamento proposto in approvazione è sostanzialmente identico a quello approvato in consiglio regionale nella seduta del 3 marzo 2009 con l'unica diversità che riguarda proprio il Comune di Potenza, il cui dimensionamento cittadino era stato modificato “d'ufficio” da parte della direzione regionale scolastica. Abbiamo ritenuto di dover prendere atto della decisio-
L’assessore regionale alla Formazione, Antonio Autilio
ne del Comune di Potenza che appare sostanzialmente coerente con le norme in vigore, decisione che ci risulta essere stata condivisa anche dalla direzione regionale scolastica. Capisco la delicatezza delle decisioni da assumere che a volte possono sembrare impopolari, che ineriscono sulla tipologia della gestione scolastica, ma è nostro dovere portare a compimento i procedimenti che sono posti a nostro carico da parte delle normative vigenti. Piuttosto vanno sottolineati i ritardi accumulati da parte della quarta commissione permanente del consiglio regionale per l'approvazione del Piano, già adottato in giunta, che deve essere approvato dal consiglio regionale entro il 31 gennaio
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prossimo venturo a pena di ripercussioni serissime sull'attività didattica nel nuovo anno scolastico. Pertanto attardarsi in discussioni non appare di alcuna utilità. Altri inspiegabili ritardi si registrano per due rilevanti documenti di programmazione del Dipartimento: il Piano triennale per l'occupazione, predisposto per la prima volta nella storia regionale, e la nuova legge regionale per le attività culturali che dopo 22 anni introduce profonde novità per il settore. Di qui l'appello ai gruppi di maggioranza del centrosinistra perché si oppongano ai tentativi del centrodestra di bloccare ogni azione innovativa e riformatrice. *assessore alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport
Primo appuntamento con la rubrica radiofonica settimanale
Parte oggi “Ora Libera” PARTE oggi il primo degli puntamenti settimanali con “Ora Libera”: la rubrica radiofonica autogestita dall’associazione Libera sulla radio web di Red Azione (www.radioredazione.it). Ogni lunedì, dalle 18.30 alle 19.30, attivisti e rappresentanti lucani dell’associazione antimafia nazionale, si alterneranno negli studi della radio per uno sguardo sulla realtà della Basilicata. Per la prima puntata sarà in studio il referente regionale don Marcello Cozzi, che inaugurerà la rubrica facendo un excursus della storia di Libera sia a livello nazionale che regionale, spiegando i motivi che hanno reso necessaria la presenza di un’associazione antimafia in Basilicata. Don Cozzi farà anche importanti rivelazioni su uno dei casi cosiddetti irrisolti della Basilicata che torna a far discutere
segue dalla prima
| Bisogna fermare la deriva democratica
INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO E POLEMICHE
Il travaglio della giustizia ... La celebrazione è stata improntata a grande solennità, dignità e compostezza da parte di tutti gli intervenuti , come si addice al massimo organo giurisdizionale. Non vi sono state rimostranze di alcun genere , anche se negli interventi dei relatori si sono notate sfumature diverse sui problemi che interessano le riforme del settore della giustizia. Presso le Corti d'Appello l'atmosfera è stata invece diversa perché in molte sedi i magistrati hanno manifestato le loro proteste , mediante l'uscita dall'aula , con nelle mani il testo della Costituzione , durante l'intervento del rappresentante del governo. La protesta è stata rivolta contro taluni provvedimenti annunciati e promossi dal governo ( come il disegno di legge sul cosiddetto processo breve ) che , secondo il punto di vista dei magistrati , rischiano di alterare la posizione e l'efficienza dell'Ordine giudiziario nel ruolo previsto nella Costituzione. Si può discutere sulla opportunità di questa forma di dissenso , ma non si può negare che nella sostanza le preoccupazioni della magistratura abbiano un serio fondamento. Una tale grave stato di insoddisfazione non sembra infatti privo di giustificazione ,se viene doverosamente tenuto conto della lettera e dello spirito degli articoli 1O1 e seguenti della Costituzione. Per intendere con obiettività e senza preconcetti di nessun genere il senso e la portata di tale normativa basta richiamare quanto l'insigne giurista Prof. Andrea Torrente , da molti considerato il più grande magistrato del secolo scorso , scrisse in epoca non sospetta , e cioè nel lontano 1961 , nel suo pregevole saggio sul Consiglio superiore della magistratura ( v. Enciclopedia del diritto , IX , pp. 327 ss. ). Dopo aver premesso che riferire sui precedenti storici del Consiglio superiore della magistratura equivaleva a
dopo le notizie pubblicate di recente da alcuni quotidiani locali. Ringraziando la radio che ha messo a disposizione di Libera lo spazio nel suo palinsesto, don Cozzi ha ricordato l’importanza dell’informazione libera per l’affermazione di una società dei diritti. «Solo un’informazione slegata da ogni tipo di potere e di controllo – ha detto il prete –può garantire una società libera e democratica». “Ora Libera" vuole essere un tentativo di mantenere sempre alta l’attenzione dei lucani anche su quei casi che spesso i cosiddetti “poteri forti” preferirebbero si tacessero. Argomenti scottanti e quanto mai attuali come l’ambiente: un business per pochi, una risorsa da tutelare per molti. L’appuntamento è dunque ogni lunedì, dalle 18.30 alle 19.30 sul sito www.radioredazione.it.
scrivere la storia del progressivo affermarsi , non solo nella coscienza collettiva , ma anche nel nostro ordinamento positivo , del principio dell'indipendenza dei giudici dal potere esecutivo , l'illustre autore si esprimeva nei seguenti termini. sulla interpretazione delle norme costituzionali. Il principio dell'autonomia funzionale è affermato nell'art. 1O1 , in cui si proclama che i giudici sono soggetti soltanto alla legge ; mentre nel successivo art. 1O4 , comma I , si proclama solennemente l'autonomia organizzativa della magistratura , che costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere. Per realizzare quest'autonomia il Consiglio superiore assume una posizione radicalmente diversa da quella che gli spettava secondo la legislazione anteriore ed è sostanzialmente trasformato nella sua struttura. Questa opinione , per l'autorevolezza della sua fonte di provenienza e per il tempo in cui fu manifestata , costituisce una chiara dimostrazione di quanto il Costituente del 1948 ebbe a cuore la rilevanza della magistratura tra i poteri dello Stato , al fine specifico di sottrarla a ogni ingerenza o influenza , diretta o indiretta , del potere politico. L'organo centrale , di rango costituzionale , preposto alla salvaguardia delle prerogative dell'ordine giudiziario , fu dunque ravvisato nel Consiglio superiore , tra i cui compiti essenziali sono perciò compresi anche quelli di pronunciarsi sui temi della giustizia , in modo che il Parlamento in veste di titolare del potere di normazione possa valutarne attentamente e motivatamente le argomentazioni. Questo dettato costituzionale va rigorosamente salvaguardato affinchè la funzione giurisdizionale sia sempre improntata al criterio dell'imparzialità , attraverso i tre gradi di giudizio , e resti sottratta ad ogni ingerenza eterogenea , sia di provenienza del governo sia di altri centri di potere. Non si può tuttavia disconoscere
che l'intero sistema della giustizia abbia bisogno di adeguate riforme, soprattutto per accrescerne l'efficienza di fronte alla grave anomalìa della eccessiva durata dei processi. A tale scopo occorrono interventi strutturali e risorse economiche destinate al settore , senza intaccare in alcun modo la posizione della magistratura nell'attuale assetto dei pubblici poteri. E' pertanto necessaria una visione globale del problema , non essendo sufficienti provvedimenti settoriali , provvisori o dettati dalle contingenze , che rischiano di complicare ancora di più lo svolgimento del pubblico servizio , a discapito della collettività quale destinataria del servizio stesso In questa direzione dovrebbero in definitiva muoversi le forze politiche , in sintonia con i rapprersentanti della magistratura e anche della classe forense Il Paese ha bisogno di una giustizia che si realizzi in tempi giusti , cioè attraverso processi di ragionevole durata , e questo obiettivo costituisce il vero fulcro del problema , al di là dei conflitti che attualmente esistono tra il mondo politico espresso dalla maggioranza governativa e i rappresentanti istituzionali della magistratura. Alberto Virgilio Procuratore generale onorario della Corte suprema di Cassazione
LA Cgil di Basilicata sostiene le ragioni che hanno indotto i magistrati italiani, ed in particolare quelli facenti capo alla corte di appello di Potenza, a protestare contro l’operato del Governo in modo particolare per l’annunciato processo breve che non affronta il problema dei tempi della giustizia per tutti i cittadini ma per uno solo, oltre a limitare pesantemente l’autonomia dei magistrati nell'esercizio delle loro funzioni. Come è ormai noto, lasituazione della giustizia è palesemente grave a causa della carenza degli organici, a partire dai magistrati e dal personale tecnico amministrativo, oltre che della insufficienza della dotazione di mezzi e attrezzature. Per la Cgil e' necessario continuare a difendere la giustizia, i valori ed i diritti contenuti nella nostra Carta Costituzionale,a maggior ragione in questa fase di continui conflitti istituzionali alimentati ad arte per giustificare una modifica profonda della nostra costituzione. E' evidente l'obiettivo di far saltare il principio di equilibrio fra i diversi poteri delloStato perportare ilPaese ad un sistema plebiscitario dove tutto è piegato al volere del grande “sultano” comunicatore, dove anche la giustizia quale principio di uguaglianza sostanziale per
tutti i cittadini di fronte alla legge verrebbe cancellato a favore dei potenti. Basti pensare alla controriforma del diritto del lavoro, che il parlamento sta discutendo per impedire definitivamente al lavoratore, quale soggetto debole del contratto di lavoro, di poter ricorrere al magistrato per veder riconosciuti i propri diritti. Bisogna fermare questa vera e propria deriva democratica e far partire un vasto movimento di cittadini, sindacati, associazioni culturali, partiti, in difesa della costituzione, della democrazia e dei diritti. I problemi della giustizia italiana non sono una novità. Il grado di penetrazione, nella nostra regione ed in particolare nei territori del vulture melfese del metapontino, della criminalità organizzata e delle mafie, l'aumento degli illeciti, a partire dall'usura e dal riciclaggio di denaro sporco, le infiltrazioni negli appalti pubblici, lo sfruttamento bestiale degli immigrati sono fenomeni che debbono essere sottoposti ad un maggior controllo da parte del sistema giudiziario lucano, oltre che della definizione di questioni rimaste per molto tempo aperte, come la scomparsa dei giovani lucani (Elisa Claps ed i fidanzatini di Policoro), debbono trovare una conclusiva soluzione che faccia giustizia sulle vicende oscure accadute e metta l’intera società lucana nelle condizioni di conoscere mandanti e colpevoli da assicurare alla giustizia. Antonio Pepe segretario regionale Cgil
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Lunedì 1 febbraio 2010
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Lunedì 1 febbraio 2010 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
La mamma di Scotellaro, Amalia Rosselli e Laura, giovane morta in un rave: ieri sera lo spettacolo
Essere donna e lucana: 3 storie Pesce ha voluto raccontare l’angoscia dei giovani alle prese con la droga TRE STORIE che più diverse non si possono immaginare, unite - nell’ultimo spettacolo di Ulderico Pesce, in scena ieri sera - l’essere donna in Basilicatad. Lo spettacolo è stato rappresentato nel teatro Stabile di Potenza. Il titolo è “Donne della Basilicata che cambia: Francesca Scotellaro, Amelia Rosselli e Laura Lamberti”. Con la messinscena ha chiuso il Festival al Femminile costruito in ricordo di Cecilia Salvia. Con Pesce sulle tavole del palcoscenico c’erano anche i musicisti del gruppo Vioclabas: Stefano Lagatta, Giovanni Catenacci, Giuseppe Damico, Mario Telesca e Gianmarco Leccese. Dice Pesce: «Ricordare Cecilia Salvia deve significare intervenire per sanare le piaghe. Cecilia Salvia aveva a cuore le pari opportunità, l’uguaglianza, la meritocrazia. Mi sono chiesto qual è la situazione attuale nella mia terra. Quali passi avanti abbiamo fatto dal dopoguerra ad oggi e quali nuovi problemi sono arrivati. Cerco di rispondere portando
sulla scena tre donne che hanno amato la Basilicata e che l’hanno interpretata in tre modi. diversi» Ed ecco le tre storie: «Francesca Scotellaro, Amelia Rosselli e Laura Lamberti. La prima - spiega l’attore la mamma di Rocco Scotellaro, racconta la vita del figlio, la travolgente passione che animava la sua attività politica tutta direzionata verso la realizzazione dell’uguaglianza, la creazione di ospedali, scuole, tribunali, strade. Un sogno in larga parte realizzato a Tricarico che, dalla politica italiana, fu preso come esempio di vita amministrativa. La seconda donna, Amelia Rosselli, figlia di Carlo Rosselli, ucciso con il fratello Nello nel 1937 dagli uomini di Hitler, legata a Scotellaro da una passione intensa che la portò a frequentare la Basilicata e a viverne i problemi fino al 1996, anno in cui decise di togliersi la vita gettandosi nel vuoto dal balcone della sua casa romana. Amelia Rosselli, definita da Pasolini la più grande poetessa della seconda metà del Novecento, ha lasciato pagine
Ulderico Pesce e (a destra) Cecilia Salvia, cui è dedicato lo spettacolo
molto belle e molto importanti relative alla vita in Basilicata e soprattutto in quella che lei definisce: la città cava e rotonda, Matera. Non ho avuto la fortuna di conoscere la mamma di
Scotellaro ma vicino ad Amelia ho passato molti anni della mia vita». Poi c’è la terza donna, e qui veniamo alla cronaca recente: a ferragosto dell’anno scorso due giovani di Po-
tenza si sono spenti nella stessa regione (la Puglia) per lo stesso motivo (la droga). Uno era Luigi iacobuzio. L’altra era Laura Lamberti. Così la descrive Pesce: «Una ragazza di Potenza, morta giovanissima, la notte tra il 15 e il 16 agosto 2009 a Diso, in provincia di Lecce, dove era andata per partecipare ad un rave party. Direte: cosa c’entra Laura con la Rosselli e la mamma di Scotellaro? Tre donne che in maniera diversa hanno interpretato la nostra terra. Ero amico di Laura. La conobbi che aveva 15 anni e negli anni ci siamo spesso visti. Amava l’arpa, la fotografia, la natura, ma la droga l’ha uccisa portandosi via i suoi sogni, i suoi progetti, il suo futuro. A Potenza, in un anno, sono morti 10 ragazzi, tutti uccisi dalla droga, ma nessuno ha parlato di pandemia e nessuno a Potenza vuole affrontare questo problema con la serietà che merita anzi, spesso si preferisce addirittura nascondere il problema. Nel raccontare Laura cercherò di raccontare le ansie e le angosce dei giovani lucani».
Solenni festeggiamenti nella parrocchia cittadina dedicata al santo
Prevenire con Don Bosco Il “sistema” del fondatore: conoscere a fondo i giovani SI CHIAMa «sistema preventivo» ed è l'intuizione di San Giovanni Bosco che oggi, un secolo e mezzo dalla fondazione della congregazione dei Salesiani, è ancora attuale. Nella giornata di ieri la parrocchia di San Giovanni Bosco a Potenza è stata “invasa” dai festeggiamenti liturgici del “Santo dei giovani”. Abbiamo ascoltato la voce dei sacerdoti salesiani potentini che ci hanno raccontato la passione per Chiesa e le nuove generazioni, a partire dal motto «prevenire è più efficace che curare». Cosa resta di maggiore attualità nell'insegnamento di Don Bosco? «Innanzitutto il metodo del “sistema preventivo” e poi la famiglia salesiana. Come i grandi santi, don Bosco ha dato origine a una famiglia spirituale apostolica, convinto che la salvezza dei giovani attraverso la promozione umana, l'educazione e l'evangelizzazione ha bisogno di un vasto movimento di persone che lavorino in rete, con comunione di intenti e con progetti condivisi. Il “sistema preventivo” ci chiede il ritorno al mondo dei giovani, quale premessa per ogni discorso educativo che voglia essere efficace. Solo capendo i giovani nel loro attuale contesto è possibile offrire risposte credibili. Per don Bosco il cortile non era solo un luogo fisico, ma esprimeva la qualità della relazione tra educatore ed educando». Cosa possono offrire i salesiani al mondo odierno? «Ciò che i salesiani e le salesiane possono offrire al mondo di oggi è una missione educativa, un impegno nel campo della educazione.
Oggi si parla tanto - e Benedetto XVI lo ha ricordato tante volte - di emergenza educativa. Noi sperimentiamo questa emergenza educativa. E' una realtà nel mondo intero, in tutte le parti del mondo, dunque sentiamo sempre di più la nostra responsabilità e l'attualità del nostro carisma. Educare i giovani di oggi, tenendo presenti le grande sfide di una società in cambiamento molto rapido e continuo, l'essere in continua ricerca per rispondere a queste sfide tenendo presente il progetto di Dio sull'umanità, vuol dire costruire la famiglia umana e per questo pensiamo che
l'educazione sia alla base della costruzione della società del futuro. Questa missione educativa è per noi una grande responsabilità, ma anche un grande stimolo, una sfida che ci impegna non solo tra di noi ma anche con i tanti laici che collaborano con noi. Per questo occorre creare una sinergia, entrare in una sinergia sempre più grande con molte altre istituzioni che cercano di impegnarsi nel mondo dell'educazione». Cosa significa proseguire il cammino intrapreso da don Bosco? «Continuare oggi il cam-
mino di don Bosco equivale a rendere attuale questo carisma educativo: vivere lo stile pedagogico del "sistema preventivo" che si fonda sulla fiducia dei giovani, sul far sentire loro che sono amati, aiutandoli a scoprire e a sviluppare tutte le loro risorse per diventare protagonisti nella costruzione della società di oggi e di domani. I giovani spesso “mancano” di amore, di questo “senso della vita”. E tutti noi dobbiamo cercare di essere testimoni per aiutarli a incontrare Dio, Persona viva, che è vicino a noi e che dà senso alla vita». Anna Maria Calabrese
La chiesa di San Giovanni Bosco nella piazza omonima
Incontro organizzato dall’associazione Rei.Ki
Sapere per stare bene
Il tavolo dei relatori (Foto Andrea Mattiacci)
IL BENESSERE attraverso la conoscenza del naturale e dello scientifico. E' stato questo il tema del convegno nazionale svoltosi ieri mattina presso l'Hotel Vittoria di Potenza e organizzato dall'Associazione Rei.Ki. Presenti Lucia Pace estetista, Giuseppe Zanella presidente associazione Rei.Ki. Adriana Bertoldi, operatore bio naturale, Cornelio Bergantini, docente, Serena Pizzini, naturopata, Fabrizio Minisini, naturopata, Ana Ivanova, estetista
bulgara e Marilena Zanella, operatrice bio naturale. Mens sana in corporae sana, per tutti, questo è stato il messaggio lanciato ieri dai relatori che hanno inteso far conoscere la natura e lo scientifico mediante una giornata di riflessione attenta e piena di spunti interessanti. La Basilicata vive un buon momento nel contesto dello scientifico e del benessere naturale. Tutti possono fare della cosmetica e dell'estetica il proprio punto di forza di un
settore in costante crescita sul piano numerico e sostanziale. L'associazione Rei.Ki ha già svolto convegni e iniziative in Lombardia, mediante collaborazioni con la Regione Lombardia, e ha avviato manifestazioni con Avis e Telethon finalizzate al miglioramento e alla conoscenza delle problematiche del benessere e del naturale. Tante le branche prese in considerazione dal convegno di ieri, in primis la tradizione antica, l'energia vitale, la pranopratica e Rei.Ki, ivi comprese le differenze, la trasformazione e riequilibrio energetico, il primo livello Rei.Ki, il secondo livello Rei.Ki, e gli istruttori. Tante metodologie, un solo obiettivo, quello di incentivare il rapporto con il benessere e la bio-natura. Analisi estetiche e nuovi approcci metodologici servono sicuramente a incentivare il rapporto con il fisico e la mente. Fondamentale è il recupero di tutte
le malattie, alleviandone il dolore acuto e cronico, ripristinando l'equilibrio nei campi energetici, fisici e spirituali. Corpo e mente possono andare di pari passo mediante profonde trasformazioni orientate al riequilibrio energetico, facendo leva su livelli di acquisizione della conoscenza e la stimolazione energetica di tre simboli. L'energia della volontà che dall'interno si manifesta verso l'esterno, viene potenziata dall'utilizzo di tali simboli che consentono di trattare energeticamente e a distanza oltre la dimensione spazio-tempo, oppure a contatto per esigenze personali e collettive, su persone, animali e situazioni. Nel corso degli anni sono sorti nel mondo accademie, scuole e albi internazionali che hanno consentito un miglior approccio alla conoscenza del naturale e dello scientifico. Francesco Menonna f.menonna@luiedi.it
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Potenza
Nerico-Baragiano Incontro a Muro Lucano, il sindaco Mariani ha chiesto una decisione
Lo svincolo a Santa Domenica I cittadini hanno scelto scartando l’ipotesi di contrada San Leonardo MURO LUCANO - Il popolo ha deciso, lo svincolo del tratto della Nerico - Baragiano che congiunge Muro Lucano a BellaMuro, verràcostruitoin c/da Santa Domenica. Mariani, sindaco del paese gerardino, l'altra sera ha convocato i muresi presso la Sala Consiliare cittadina e dinnanzi alle associazioni e alle realtà sociali e produttive del territorio, ha illustrato, assistito dall'Architetto Francesco Cristiano e dal geometra Luigi Altieri, le due soluzioni in merito agli sbocchi che dovrebbero permettere agli automobilisti del comprensorio, l'entrata e l'uscita dalla strada a scorrimento veloce. Muro Lucano si è espresso in favore della opzione Santa Domenica per tre ovvie ragioni: il costo dell'ulteriore lavoro non intaccherà le casse comunali, i tempi dell'espletamento dell'intervento si ridurrebbero per via dell'orografia del territorio e, considerato che lo sviluppo economico e urbanistico del paese tende a espandersi a valle, le realtà produttive presenti ne potrebbero beneficiare. L'idea di garantire un collegamento diretto nel paese con la Nerico- Baragiano , immaginando uno svincolo presso c/da San
Il sindaco di Muro Lucano Gerardo Mariani mentre spiega le due opzioni ai cittadini (a sinistra, una parte della platea)
Leonardo, seppur motivata da un futuro incremento economico di zone attualmente isolate, è stata giudicata onerosa, di difficile attuazione e con tempi oltremodo dilazionati. La teoria dei “pochi male-
detti e subito”, abbracciata quasi filosoficamente dal murese, ha portato ad una discussione fondamentalmente pacata, concentrata sulla tematica e non sviata su eventuali responsabilità politiche
e amministrative. Il sindaco Mariani, investito dalla platea e in un certo senso messo alla prova dalla stessa, ha rivendicato il diritto di una cittadina a valorizzare il proprio tessuto sociale ed economico,
rimarcando l'isolamento del Marmo-Platano, a causa di una classe dirigente troppo spesso sorda e distratta. Al centro dell'azione amministrativa di Mariani, Muro Lucano e il Marmo Platano, raffi-
gurano il fulcro su cui ogni atto, se necessario anche di lotta politica, deve garantire il benessere della comunità. In questo contesto, nei prossimi incontri programmati con il commissario ad acta per la Nerico- Baragiano, D'Ambrosio, il Primo cittadinoconfermerà lalocalitàSanta Domenica come palesemente deliberato in assemblea. L'altra sera è intervenuto anche il già consigliere provinciale Camillo Naborra, che ha sottolineato l'impellenza di fare sistema e di fuoriuscire dall'empasse politico-economico in cui versa il MarmoPlatano. Fare sistema per Naborra, significa combattere unitariamente le battaglie che concernano l'interesse del Marmo Platano. Gerardo Nardiello, segretario della Uila, ha espresso piena soddisfazione sulla bontà dell'iniziativa, segnale incontrovertibile di una democrazia partecipata e non rinchiusa nel palazzo. La palla passa al commissario ad acta e Mariani ha lanciato un segnale forte, ribadendo che, MuroLucanonon èterrenodi conquista e pretende il rispetto dei propri diritti, senza se e senza ma. Giovanni Petilli
Rifiuti di ogni tipo, addirittura un’automobile
Un comunicato da Rionero
Degrado sulla strada Ripacandida-Rionero
Il Partito socialista vuole entrare nella giunta
RIPACANDIDA - Non è una novità vedere sul ciglio delle nostre strade campeggiare rifiuti di ogni genere. Soprattutto quelli domestici, alcuni anche ingombranti, provenienti prevalentemente da locali ad uso di civiche abitazioni. Ma quello depositato sulla strada provinciale numero 8 che da Ripacandida conduce a Rionero in Vulture, ha superato ogni limite, tra i rifiuti di ogni genere, campeggia anche una macchina. Proprio un’autovettura Questo degrado è ben visibile per chi attraversa il tratto della superstrada Oraziana che da Rionero porta a Ripacandida. Rifiuti di ogni genere, nel loro insieme, gettati come scarto o avanzo delle più svariate attività umane. La Comunità europea, con la Direttiva n.2008/98/Ce del 19 novembre 2008 (Gazzetta Ufficiale Europea L312 del 22 novembre 2008) li definisce questi rifiuti come sottoprodotti.
Il degrado vario e diffuso che si trova sulla strada che collega Ripacandida a Rionero in Vulture
E in particolare, qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o l'obbligo di disfarsi.
Saranno in tanti ad aver visto questo degrado, ma nessuno finora è intervenuto. Di chi la competenza a de-
nunciare e rimuovere questo degrado? Ai lettori il commento. Lorenzo Zolfo
IL PARTITO socialista di Rionero in Vulture chiede di entrare nella giunta comunale. Lo si legge in un comunicato stampa diffuso ieri. Questo il testo: «Nei giorni scorsi si è tenuta l'ennesima riunione tra i partiti politici della maggioranza di centro sinistra che sostiene l'attuale giunta comunale di Rionero. Ormai da alcuni mesi si discute sulla necessità di un riassestamento della giunta comunale guidata da Antonio Placido, al fine di creare nuove condizioni in grado di dare uno slancio positivo per addivenire alla realizzazione del programma elettorale nell'ultima fase del mandato. Prioritario risulta, a questo punto della consiliatura, verificare lo stato di attuazione del programma e individuare punti di attenzione in grado di caratterizzare l'azione amministrativa al fine di portare a termine nel migliore dei modi il mandato elettorale. Diverse sono le proposte avanzate dalle singole forze politiche che, però, non hanno trovato risposte soddisfacenti. Il partito socialista, ancora una volta ha chiesto di poter dare il proprio contributo in termini di idee e di capacità amministrativa anche attraverso il riconoscimento di una presenza in giunta più volte rivendicata, sempre riconosciuta e mai attuata».
Lavello Idea originale: un sito internet a pagamento su cui trovare i propri dati medici quando servono
La storia sanitaria ti segue anche se viaggi LAVELLO - Molte volte un semplice fatto personale può far scaturire un'idea che serve a tutti. La mobilità delle persone rappresenta una delle caratteristiche del tempo in cui viviamo. A tale mobilità si accompagnano rischi per la salute, sia per noi che per la nostra famiglia. La cosa che preoccupa di più quando si viaggia è quella di ricordare i medicinali da noi utilizzati e di avere un elenco di quelli che potrebbero darci problemi di allergia. Ma quante volte dimentichiamo questo elenco indispensabile per la sicurezza della nostra salute e quella dei nostri figli? Nasce quindi www.yousos.com ad opera di una società costituita da
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questo servizio, messo a loro disposizione, la possibilità di poter intervenire al meglio, e con la più ampia tempestività, in casi di necessità quali: malesseri durante viaggi all'estero, incidenti, malesseri improvvisi e in tutti i casi in cui la persona non è in grado di ricordare la sua cronologia farmaceutica. Un team di esperti tecnici informatici hanno consentito la realizzazione di yousos dove potrai registrare on line la storia sanitaria tua e della tua famiglia eliminando così definitivamente la preoccupazione di ricordare il nome dei medicinali, le allergie e di avere la serenità che dovunque tu sia, in caso di necessità sarai assistito dagli operatori sanitari, tra-
mite yousos, senza paure e pericolo.Gli utenti che accedono al sito hanno modo di verificare l'affidabilità e la cura nel chiedere il costante aggiornamento dei dati che riguardano la propria informazione farmaceutica e la precisione della presentazione delle schede anagrafiche. La finalità di yousos è quella di tutelare l'utente che viaggia realizzando una scheda personalizzata della propria storia farmaceutica e patologica organizzandone la visione agli operatori sanitari (ospedali nazionali ed internazionali, ambulanze, ecc.) che potranno intervenire tempestivamente sul paziente in caso di necessità. Già si sono richieste di iscrizioni dall'Inghil-
Una pagina del sito
terra e dagli Stati Uniti. D'ora in poi lo spot “Salva la tua salute…registra te e la tua famiglia su www.yousos.com” è essenziale e fondamentale per prevenire e curare con questa anagrafe sanitaria tutte le patologie di ogni singolo cittadino. Giuseppe Catarinella
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Potenza e provincia 9
Lunedì 1 febbraio 2010
Agenda
Lunedì 1 febbraio 2010
Al teatro Stabile “L’anno in cui i miei genitori andarono in vacanza”
SARA’ inaugurata giovedì prossimo, 4 febbraio, alle 17, la pista di ghiaccio a piazza Prefettura. L’iniziativa è del Comune di Potenza, assessorato allo sport e si protrarrà fino al 14 marzo. Il villaggio Park Ice prevede una pista di ghiaccio all’aperto 20x30 metri, una piccola scenografia e il servizio noleggio pattini. La pista sarà gestita dalla associazione Ice Park che allestisce questo tipo di impianti e sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 24. Il costo del noleggio pattini è di 6 euro per singolo ingresso. Per le scolaresche la possibilità di usufruire del noleggio di pattini gratuito durante le ore di educazione fisica o durante le gite scolastiche.
NELL’ambito della rassegna “Altricinemapossibile” il prossimo 2 febbraio, alle 21, nel teatro Stabile “L'anno in cui i miei genitori andarono in vacanza” di Cao Hamburger. Siamo nel Brasile del 1970. C’è la guerra in Vietnam e la crescente ondata dittatoriale nei paesi del Sud America, ma per il dodicenne Mauro l'unica preoccupazione è la nazionale di calcio brasiliana che sta per affrontare la finale dei mondiali di calcio in Messico contro l'Italia che le varrebbe la terza stella sulla maglia. Improvvisamente i suoi genitori, militanti di sinistra, sono costretti a fuggire...
L’APPELLO Cerverizzo (Pd) centro da rilanciare
Va a confetti?
Rai Regione Da oggi il cambio al vertice
Lo Pomo caporedattore Cantore dirigerà a Bari
Da sinistra, Oreste Lo Pomo e Renato Cantore
E’ UFFICIALE. Da oggi, cambio al vertice del Tg3 Basilicata. Il nuovo caporedattore è Oreste Lo Pomo, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Basilicata e già vice caporedattore. Si aspetta in questa settimana la visita del direttore della testata, Alberto Maccari per l’ufficializzazione della nomina. Intanto,da Roma,è statainviata la comunicazione.Dopo diecianni, RenatoCantore andrà a dirigere la sede della Rai a Bari. Per l’esercizio completo dei poteri si dovrà attendere qualche giorno per il trasferimento e per la visita di Maccari. i. d. m.
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IL CENTRO storico di Potenza va rivitalizzato e reso più sicuro: è l’opinione di Mario Cerverizzo, consigliere comunale del Pd, espressa nel corso di un convegno su “Sviluppo del Centro Storico e Sicurezza”. Spiega Cerverizzo: «Il tema della sicurezza e quindi della vivibilità del centro, debba essere affrontato su due binari paralleli. Il primo (prevalente e basato su azioni sinergiche fra cittadini-amministratori e rappresentanze del mondo produttivo) finalizzato a far ritornare “Via Pretoria” quell’area di incontro e di ritrovo non solo di pochi, ma soprattutto dei giovani della città, dei comuni limitrofi ricadenti nel perimetro del Piano Strutturale Metropolitano e magari dell’intera provincia di Potenza. Anche attraverso l’incentivazione dell’uso dell’eccezionale sistema di trasporto meccanizzato che l’amministrazione ha saputo porre in essere, il centro deve essere frequentato e vissuto anche dai teenager, degli studenti universitari potentini e non, tutti i giorni e non solo il sabato sera e durante le feste natalizie e patronali». «Creando - aggiunge - un’area “ricca” di punti di ritrovo culturali, ma anche ricreativi e di svago per ogni età, si potrà contribuire a creare quel flusso continuo che rafforzi l’utenza commerciale e riduca il rischio di emarginazione. Altro elemento utile alla vita del centro è la rivitalizzazione di grandi contenitori come gli ex cinema Ariston e Fiamma. L’altro binario da seguire in parallelo è quello della giusta vigilanza delle forze dell’ordine». Secondo cerverizzo è naturale che dove c’è movimento è necessario che si vigili per evitare devianze. «Si è parlato - continua - anche dell’utilizzo delle scale meccanizzate che, a mio avviso, debbono essere trasformate in “percorso attrezzato”. Già la V commissione consiliare ha suggerito agli assessori competenti Pietro Campagna e Giuseppe Ginefra che, durante la predisposizione della futura gara per la gestione dei trasporti meccanizzati, si tenga conto dei tanti spazi poco utilizzati».
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APPUNTAMENTI
Da giovedì la pista di ghiaccio a piazza Prefettura
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Baciami ancora DIECI anni dopo “L’ultimo bacio” ecco di nuovo Carlo alle prese con il divorzio da Giulia e i ricordi struggenti di un amore intenso e tormentato. Marco in crisi coniugale, Paolo sempre più fragile e prigioniero di sentimenti furiosi e sensi di colpa verso il padre morto. Adriano che ritorna a Roma e Alberto eterno insoddisfatto
Tra le nuvole RYAN è sempre stato soddisfatto della sua libertà, vissuta fra i vari aeroporti, alberghi e automobili in affitto d'America. Tutto ciò di cui ha bisogno entra comodamente in una valigia a rotelle: Ryan è un viaggiatore privilegiato, un membro esclusivo di tutti i programmi "mille miglia" di ogni compagnia aerea. E ora che sta per raggiungere l'ambito obiettivo di 10 milioni di miglia... si rende conto che nulla ha davvero senso.
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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Dopo due tavoli finiti alle ore piccole, resta ancora in piedi l’ipotesi delle Primarie
Comunali, le lunghe notti del Pd Le prime linee del partito lavorano all’intesa sul nome unico, Adduce è in pole “TROPPI galli nel pollaio”. L’espressione agreste sintetizza meglio di tutte la situazione del Pd materano, alle prese con febbrili trattative per individuare il candidato a sindaco della città dei Sassi. Un sabato notte convulso, seguito, ieri, da un’altra nottata, sonoserviti soloa capire che sarebbe meglio evitare le Primarie, per non ridurre la consultazione democratica interna a una mera conta di voti, una sorta di prova muscolare tra le forze interne, che potrebbe realisticamente indebolire l’immagine unitaria del partito. Come si fa a improvvisare, in pochi giorni, una campagna elettorale seria per giungere in modo consapevole a una scelta altrettanto seria e, soprattutto, unitaria? L’esito provvisorio di sabato notte ha messo sul piatto delle trattative l’ipotesi concreta delle Primarie, con i nomi piuttosto consolidati di Angelo Cotugno e Salvatore Adduce, entrambi aderenti della mozione Bersani; la segretaria provinciale, Anna Ferrara, e Pasquina Bona, entrambe sostenute dalle due novelle anime della ex mozione Franceschini. Pare che le prime linee del Pd materano lavorino anche per evitare la consultazione, peraltro troppo vicina a quella precedente
Salvatore Adduce e Maria Antezza
(ottobre 2009), in quanto darebbe la stura a tutti i rappresentanti più o meno autorevoli del partito, verso una legittima candidatura. Ora il partito deveessere eapparire unito. Come si fa? Candidando proprio uno delle prime linee, ovvero Filippo Bubbico, Vincenzo Santochirico e Salvatore Adduceper la Bersani; Maria Antezza e Carlo Chiurazzi per la ex Franceschini. Oppure Vincenzo Viti, assessore regionale in ca-
rica all’Agricoltura (già “sussurrato” da Maria Antezza), che potrebbe essere l’uomo di sintesi, ma anche scombinare le carte. In ogni caso, pare che Viti abbia già declinato l’invito informale, per evitare la bagarre della precedente consultazione, chiedendo inequivocabilmente una eventuale piena convergenza sul suo nome. Di certo, una candidatura delle prime linee, per quanto piuttosto improbabile sui nomi di Bubbico e Chiurazzi (più verosimile
su Santochirico, Antezza e Adduce), metterebbe in moto una serie di incastri alla Regione e al Parlamento, tali da caricare la scelta di Matera di un peso politico particolarmente oneroso e delicato. Quindi, mentre andavamo in stampa, ieri notte, i vertici materani del Partito democratico avevano da poco iniziato un nuovo vertice bollente, alla presenza del segretario regionale, Roberto Speranza, partito dal capoluogo di regione alla volta di Matera, intorno alle 21.15. Sono ancora in piedi due ipotesi: un accordo unitario tra le prime linee interne al partito, che propenderebbe giocoforza a spingere la candidatura unitaria di Adduce, in quanto unico “smarcato” da impegni meramente politici, che vedrebbe l’eventuale convergenza sicura delle espressioni della sua mozione (Bubbico e Santochirico) e anche Chiurazzi. L’alternativa, è che la ex mozione Franceschini, di fatto spezzata, dovrà rinunciare al metodo del dialogo unitario tra le mozioni e arrivare alle Primarie, lasciando spazio, così, ad altri nuovi nomi, in ossequio al principio di democrazia interna. Forse oggi se ne saprà di più. Antonio Corrado a.corrado@luedi.it
Grazie alle tante iniziative per coinvolgere i giovani nell’aiuto al prossimo
Avis, solidarietà in crescita Negli ultimi cinque anni le donazioni sono aumentate del 50% PERCHÈ donare? “La risposta è in una sola parola: amore”. Parla la presidente dell'associazione Avis di Matera, Isa Venezia, avvicinata sabato pomeriggio, in occasione dell'annuale assemblea dei soci, tenutasi presso la sala Garden, a Matera. «Si tratta di amore verso il prossimo e verso se stessi, perchè a ogni donazione rilasciamo un’analisi del sangue molto indicativa dello stato di salute attuale del donante». Basterebbe questo, per convincerci di un atto, talmente virtuoso che, dovrebbe essere spontaneo per ognuno di noi. Ma l'uomo, sappiamo, va sensibilizzato, preso com'è, ogni giorno dagli “effetti collaterali” della vita, e l'Avis, per questo, s'impegna da anni con quell'opera coinvolgimento, formazione, e promozione della cultura della donazione del sangue, ormai suo marchio distintivo. «Per fortuna -ci spiega nella chiacchierata, la presidente- i numeri sono confortanti, si è passati dalle 1.090 donazioni del 2004, alle 1.766 del 2008, fino alle 2.183 dell'anno appena trascorso». «Un aumento percentuale di quasi il 50%, in cinque anni, segno di una regione che cresce, sotto il profilo della solidarietà ed in cui matura il senso di appartenenza ad una comunità, la Basilicata, alla cui azienda sanitaria, il sangue, viene destinato, e che, anche grazie a tali eventi, sta compiendo dei salti di qualità», aggiunge Tonino Valentino, del Centro trasfusionale dell'ospedale Madonna delle Grazie di Matera, anch'egli presente alla relazione annuale; Valentino prosegue indicandoci, poi, come viene impiegato, in termini percentuali, il sangue raccolto: il 70% è riservato ai talassemici e all'e-
INCIDENTE TRA VIA CASALNUOVO E VIA CAPPUCCINI Feriti due ragazzi UN incidente tra un'auto e uno scooter 50 si è verificato sabato sera, intorno alle ore 21.20, all'incrocio tra via Cappuccini e via Casalnuovo. Due ragazzini a bordo di un Piaggio Nrg che si dirigevano verso il centro si sono scontrati con un'autovettura che proveniva nel senso opposto. L'impatto ha fatto cadere i due scooteristi, che hanno riportato ferite. I due ragazzi che sono stati trasportati all'ospedale Madonna delle Grazie. Sul posto sono intervenuti carabinieri e i Vigili urbani che hanno effettuato i rilievi per accertare le responsabilità del sinistro forse causato anche dall'asfalto bagnato per la pioggia. g.m.
matologia, il restante 30% ad altri reparti, prevalentemente tra Matera, Potenza e Policoro. Ma c'è anche “donazione nella donazione”, nel senso che le regioni si aiutano tra loro; ad esempio la Basilicata due anni fa ha dato una grossa mano ai talassemici della Sardegna, come a quelli della Toscana. Ma se i numeri sono confortanti, il merito è sopratutto di un grosso lavoro alle spalle; iniziative collaterali che hanno coniugato il mondo dell'arte e dello sport con quello del volontariato: Bimbi in bici, Partita di scacchi viventi, trofeo mountain bike, marce di solidarie-
tà, solo per citarne alcune. Stesso obiettivo per il 2010 con una sempre maggiore attenzione al mondo della scuola, dove trasmettere il principio morale e civile della donazione del sangue; in cantiere un convegno di carattere scientifico, di cui null'altro ci ha potuto anticipare la presidente Isa Venezia e poi, un progetto di un concerto di primavera in piazza Vittorio Veneto, che farà gola sopratutto ai più giovani, perchè a esibirsi sarà la musica poprock. Francesco Giusto matera@luedi.it
Strumento a canne in chiesa
Torna la magia dell’organo
IL suono dell'organo è l'inno degli angeli che si eleva verso l'alto per coinvolgere l'umanità orante in un'armonia universale. Chi canta prega due volteel'organo sublimalavoce umana fino a renderla suadente e a riportarla vibrante verso Dio che ci ascolta. Nella Chiesa cattolica l'organo ha avuto un posto di primo piano in tutte le cerimonie ufficiali e solenni, tanto da diventare una voce tra quelle che maggiormente commuove l'animo del fedele. Nella chiesa di Maria Santissima Annunziata di Piccianello, l'organo a canne Cousans Sons & Co. del 1890 (nella foto di Videouno), da poco trasferito dall'Inghilterra per volontà del parroco don Pierdomenico Di Candia e della comunità parrocchiale, ha aperto i suoi concerti ufficiali, sabato scorso, alla presenza dell'arcivescovo mons. Salvatore Ligorio, altre autorità civili e religiose locali ed un folto pubblico. Lo strumento, dal timbro denso e opaco per la presenza di registri di fondi (Gedakt, Open diapason e Flute), ricco e corposo per i registri ad ancia come l'oboe, è stato smontato e montato dall'inglese Christopher Hind. Il maestro materano Francesco Altieri, con il coro della polifonica materana “Pierluigi da Palestrina”, diretto dal noto Maestro Carmine Antonio Catenazzo, ha inaugurato l'organo con brani classici di Alexandre Guilmant, Joahnnes Brahms, Johan Sebastian Bach, Felix Mendelssohn, Benjamin Britten, Javi Busto, Igor Stravinskij, Wolfgang Amadeus Mozart, Lorenzo Perosi e Domenico Bartolucci. Francesco Altieri, nato a Matera nel 1972, si è diplomato con lode in Organo e Composizione organistica con la prof.ssa
Margherita Quarta presso il Conservatorio “Egidio Romualdo Duni” di Matera. Ha conseguito, con il massimo dei voti, il diploma in Musica Elettronica con il maestro F. Scagliola del Conservatorio “N. Piccinni”di Bari. Si è specializzato nello studio del canto gregoriano seguendo prestigiosi corsi. Nel 1997 è stato animatore liturgico della “Messa degli Artisti”in S. Maria al Montesanto a Roma, in suffragio del celebre musicista Alfredo Casella. Nello stesso anno ha conseguito ilpremio cat.B del Concorso nazionale “Città di Viterbo”. Ha tenuto una serie di concerti durante la rassegna musicale “Musica rediviva”svoltasi in Inghilterra nell' Exeter College di Oxford, e nelle città di Swansee, Port Cowl e Port Talbot. Nel 1999 ha ottenuto la medaglia del “Senato della Repubblica” nel concorso “Premio Giarda” svoltosi a Roma in seno alla rassegna “Le ore dell'organo”. Dal 2001 è titolare dello Studio di registrazione “Lab Sonic”di Matera. Dal 2003 al 2005 è stato assistente e responsabile di Regia Audio per il Sound Design durante gli spettacoli “Suoni e luci dalla Storia” presso il castello di Brienza inprovincia diPotenza. «Questo strumento -ha detto- possiede caratteristiche tipiche degli strumenti romantici inglesi, nati parallelamente al proliferare di cori, ed è ideale per il sostegno e l'accompagnamento del canto liturgico. -spiega Altieri- È un piccolo esempio della sintesi di un processo evolutivo che dal Romanticismo in poi ha interessato gli organi britannici orientandoli tonicamente verso una sonorità tipicamente orchestrale, simile a quelle delle tube orchestrali wagneriane». Nunzio Longo
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Matera
Agenda
Lunedì 1 febbraio 2010
Come piante tra i Sassi
LE opportunità di innovazione tecnologica e sviluppo della competitività applicata al sistema imprenditoriale locale saranno illustrate nel corso di un incontro che si terrà domani, alle 16 presso la Camera di commercio. L'iniziativa, promossa da Unioncamere di Basilicata, rientra nell'ambito della programmazione 2010 di “Enterprise Europe Network- Consorzio Bridgconomies”. Interverranno dirigenti ed esperti di Regione, Centri di ricerca, Università della Basilicata, Enea, imprese e associazioni. Unioncamere di Basilicata offre questa opportunità per sviluppare nuove sinergie tra le parti e per individuare, condividendoli, gli strumenti concreti affinchè le imprese facciano sistema.
DOMANI , alle ore 18.30, nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi a Matera, si terrà la presentazione del libro di Mariolina Venezia, “Come piante tra i Sassi” (Einaudi Edizioni). L'evento è organizzato dall'associazione culturale “Women's Fiction Festival”, in collaborazione con l'Amministrazione provinciale di Matera e la Libreria dell'Arco. Saranno presenti, oltre all'autrice, il Presidente della Provincia, Franco Stella, la cofondatrice del Wff, Mariateresa Cascino, e la giornalista del Quotidiano della Basilicata, Rossella Montemurro. Dopo il successo ottenuto con il suo primo romanzo Mille anni che sto qui best seller vincitore del Premio Campiello 2007 Mariolina Venezia torna nella sua Basilicata.
foto di Martemix
APPUNTAMENTI
Impresa e innovazione
CELEBRAZIONI
CINEMA
La Giornata della Vita
Comunale Matera - 0835334116
Donne, è arrivato l’arrotino!
Avatar ore 17,00-21,00
Kennedy Matera - 0835334116 Alvin Superstar ore 17,30-19,30-21,40
Duni Matera - 0835331812 Baciami ancora ore 19,00 - 21,30
Patron Antonio Matera La prima cosa bella ore 17,30- 19,30- 21,30 Il quarto tipo ore 21,40
Andrisani Montescaglioso - 0835208046 Baciami ancora ore 19,00-21,45
Della Valle Ferrandina - 0835755226 Io loro e Lara 19,00 - 21,30
E’ prorogata fino all’11 aprile prossimo al museo Ridola di Matera la mostra dedicata alla cura dei defunti nel materano tra l’età tardo antica e altomedioevale. Con questa esposizione si è dato avvio al primo di una serie di incontri destinati alla conoscenza e alla rivalutazione dell’archeologia post-antica del comprensorio materano. Perla primavoltaè statopossibile osservaredavicino evenire a contatto con tutta una collocazione dimanufatti non molto noti, che vanno da oggetti in metallo e vetro a quelli in ceramica. Grazie a questi materiali ritrovati si sono potuti ricostruire sia i rituali funerari tra IV e VII sec. d.C, che il contesto storico oltre a capire il territorio. Infatti,si èdesuntoeconstatato chelapresenzadi certireperti tra loro molto simili, nonostante la rarità dei pezzi, ritrovati in ambienti dissimili appartenenti a diverse parti dell’Italia meridionale, altro non sono che la testimonianza di una fervida attività commerciale. Il grande lavoro di ritrovamento degli oggetti scoperti lo si deve attribuire alla tenacia del fondatore del Museo Ridola, DomenicoRidola, e alla suaprimadirettrice Eleonora Bracco. Medico di professione e archeologo per passione, a lui si attribuisce la scoperta della presenza dell’uomo a Matera sin dal Paleolitico inferiore. Ridola ha infatti il merito di aver riportato in vita i segni della grande civilità della sua città, Matera, nel 1883. La mostra è aperta ogni lunedì dalle 14 alle 20 e dal martedì alla domenica dalle 9 alle 20.
RISTORANTI MATERA BASILICO IL CANTUCCIO IL CASINO DEL DIAVOLO IL TERRAZZINO KAPPADOR LA CANTINA DELLA BRUNA LA CANTIN DI LUCIO LA COLA COLA LE BOTTEGHE LE SPIGHE LUCANERIE OI’ MARI’ OSSIDISEPPIA TRATTORIA ANTICHI SAPORI LA TALPA RISTORANTE DA MARIO RISTORANTE VENUSIO RIVELLI SAPERE &SAPORI STANO CUCINA CASARECCIA
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TRATTORIA DEL CAVEOSO TRATTORIA LUCANA BACCANTI AL FALCO GRILLAIO
ISTITUITA da Giovanni Paolo II nel 1997 con un suo messaggio ai vescovi ed alle persone consacrate, la Giornata mondiale della Vita Consacrata sarà celebrata domani anche a Matera. Le manifestazioni prevedono, alle ore 18.15 presso la chiesa di Santa Chiara in via Ridola, la preghiera del Rosario, nell'ambito della “Festa della Bruna tutto l'anno”. Seguirà, alle 18.45, la benedizione dei ceri e la processione. Alle ore 19, infine, monsignor Salvatore Ligorio (nella foto) presiederà la celebrazione eucaristica presso la chiesa di San Francesco d'Assisi (nella foto). Nel mondo i sacerdoti e i consacrati, a cui è dedicata la Giornata, sono circa 1.070.000. 140.687 sono i sacerdoti religiosi (su un totale di 404.208 che comprende anche i "diocesani"), 58.210 religiosi non sacerdoti, 819.278 religiose, 663 aderenti a istituti secolari maschili, 30.534 a istituti secolari femminili. Riconosciuti giuridicamente, gli istituti secolari sono attualmente 186, dislocati in maggioranza in Europa, di cui 65 di diritto pontificio e 121 di diritto diocesano. La Giornata della Vita Consacrata ricade il giorno della Candelora, vale a dire quaranta giorni dopo Natale. «Il 2 febbraio - ha dichiarato don Vincenzo Di Lecce - vogliamo ricordare la ricorrenza della presentazione di Gesù al tempio, dove si recò per ricevere la circoncisione. In quell'occasione incontrò Simone e Anna, che rappresentavano l'intero popolo. L'accensione dei ceri simboleggia la luce che Cristo ha portato sulla terra per illuminare le genti. A Matera, durante la Giornata mondiale della Vita Consacrata, celebreremo anche, come avviene il due di ogni mese, la 'Festa della Bruna tutto l'anno'. E' prevista la presenza di rappresentanti dei cavalieri e dei pastori della Bruna. Proprio fra i pastori della Protettrice di Matera è previsto l'ingresso di nuovi soci, che saranno accolti ufficialmente durante la celebrazione che terremo il prossimo mese di marzo». Biagio Tarasco matera@luedi.it
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Baciami ancora A dieci anni di distanza ritorna al cinema l’amore di Carlo e Giulia, che ci avevano lasciato tra lacrime ed entusiasmi. Colonna sonora affidata a Jovanotti.
La prima cosa... UN AMARCORD in salsa livornese, con il caratteristico umorismo pungente di Paolo Virzì. Nella famiglia Michelucci, la presenza di una madre bella finirà per travolgere tutti, fino ad un'inaspettata riconciliazione.
Io loro e... PADRE Carlo Mascolo è un missionario che vive in un villaggio nel cuore dell'Africa. Da qualche tempo avverte i sintomi di una crisi spirituale e decide di tornare a Roma
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12 Matera
Grassano Ferito da 15 fendenti un noto pregiudicato, arrestati anche i due aggressori
Rissa e coltellate davanti a un bar taglio all'addome ancora sanguinante. Le successive testimonianze raccolte dagli investigatori portavano ad altre perquisizioni e all'arresto di D.S, anch'egli in possesso di vestiti intrisi del sangue della vittima. Maurizio Mafaro, pregiudicato già noto ai militari, da qualche giorno era stato scarcerato ed era sottoposto al regime degli arresti domiciliari. La vittima presentava
numerose ferite provocate da arma da taglio sul corpo e una ferita profonda alla gola, per un totale di quindici coltellate. Le numerose ferite hanno richiesto l'intervento di un'ambulanza medicalizzata del 118 di Potenza, che ha provveduto a trasportare il pregiudicato (guardato a vista da personale dell'Arma di Grassano) all'ospedale “San Carlo” di Potenza, dove si trova tuttora ricoverato
in prognosi riservata e, ironia della sorte, nuovamente in stato di arresto per il reato di evasione dagli arresti domiciliari. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, gli autori avrebbero dato appuntamento alla vittima per un chiarimento, che riguardava un cognato degli aggressori e, dopo i primi convenevoli, sarebbero usciti dal bar quando improvvisamente è scoppiata la rissa a
colpi di bastoni e coltellate. La vittima, anch'essa armata di coltello, si è difesa, ma non ha potuto evitare la peggio dei due aggressori. L'identificazione dei fermati, ora nel carcere di Matera, è stata resa possibile grazie alle testimonianze sul posto raccolte dai carabinieri della Compagnia di Tricarico, Grassano e del Comando Provinciale di Matera. Sono accusati di concorso
in tentato omicidio, rissa aggravata e detenzione abusiva di coltello di genere proibito. L'attività investigativa dei militari dell'Arma continua per definire le posizioni di altri individui indicati come coautori o testimoni dell'aggressione e ricercare almeno altri due soggetti collegati all'aggressione. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Matera. Ulteriori sviluppi sull'operazione saranno resi oggi nel corso di una conferenza stampa. mic.ferr. provinciamt@luedi.it
Tinchi di Pisticci Via anche l’ambulanza dal Pronto soccorso, comitato civico in agitazione
Stanno smantellando l’ospedale Addetti alla sala operatoria trasferiti da oggi, per ordine di servizio, a Policoro PISTICCI - Il Comitato Difesa Ospedale di Tinchi, alla fine, è stato costretto a rivolgersi alla Procura della Repubblica, perché da parte della direzione dell'Asm alle manifestazioni dei cittadini in difesa dell'ospedale, alla venuta della troupe di Striscia la Notizia e a dodicimila firme di cittadini a sostegno delle proposte del Comitato, «risponde con l'arroganza e la provocazione», precisano. «Nel pomeriggio del 28 gennaio -si legge in una nota del comitato- i direttori sanitari di Matera, di Tinchi insiemi ad altri dirigenti dell'Asm hanno convocato gli infermieri della sala operatoria dell'ospedale per comunicare loro verbalmente che a far data da oggi dovranno presentarsi presso l'ospedale di Policoro. La sala operatoria di Tinchi, secondo le nuove disposizioni, resterebbe “operativa” e con un solo infermiere solo il martedì e il giovedì e solo per i piccoli interventi sospendendo di fatto le attività di endocrino chirurgia, di day surgery e di chirurgia generale. Da oggi risulta, inoltre, che l'ambulanza di servizio presso il Pronto soccorso dell'ospedale di Tinchi verrà trasferita ad altra sede rimanendo, di fatto, sguarnita la struttura ospedaliera di Tinchi. Nel reparto di Chirurgia resteranno solo due infermieri per turno, che dovranno dividersi tra chirurgia e medicina. E queste disposizioni sono state annunciate dai dirigenti come
L’ospedale civile di Tinchi di Pisticci
temporanee, perché dopo le elezioni, “si passerà alla chiusura totale e definitiva delle attività». Ancora una volta, rincalzano dal Comitato, le disposizioni vengono date attraverso ordini verbali spesso contrastantitra diloro conpressioni forti nei confronti del personale, «veri e propri casi di mobbing -denunciano- operato nei confronti delle caposale e degli infermieri, ora con allettanti promesse di carriera ora con vere e proprie minacce di ritorsioni. Solo il 29 gennaio, evidentemente dopo la denuncia fatta dal Comitato agli organi di stampa e ripresa da alcuni blog e social network, sono arrivati gli ordini di servizio agli interessati. Infine, non risulta esserci una
formale delibera di chiusura del reparto di Chirurgia dell'ospedale di Tinchi e di un Piano di trasferimento dello stesso presso l'ospedale di Policoro,tra l'altroquest'ultimocon il reparto di Chirurgia in fase di ristrutturazione; non risulta esserci un Piano Aziendale dell'Asm regolarmente approvato dalla Regione Basilicata». Al Comitato Difesa Ospedale risulta, invece, che «il Piano aziendale non ha ricevuto l'approvazione regionale. Secondo il comitato, nel trasferimento delle attività di endocrino chirurgia, di day surgery e di chirurgia generaledall'ospedale diTinchi,in assenza dei presupposti giuridici, e di quant'altro segnalato nell' esposto è ravvisabile il reato di interruzione di pubblico servizio ai danni dell'utenza. La strategia della direzione generale sembra essere quella di accelerare i tempi, anche senza gli strumenti giuridici, facendo il tentativo di far passare in sordina il reato di pubblico servizio, per arrivare dopo le elezioni, a Piano sanitario aziendale approvato, a ratificare quanto già illegittimamente e illegalmente realizzato, cioè la fine della storia dell'ospedale di Tinchi». Senza fatti nuovi, il Comitato non esclude iniziative, questa volta eclatanti, per tutelare e difendere «il diritto dei cittadini a partecipare e condividere le decisioni che riguardano la loro vita e il loro futuro». provinciamt@luedi.it
| MORTE INSPIEGABILE A MATERA | Trentaseienne collassata, oggi l’autopsia per accertare la verità SI svolgerà alle dieci di stamattina, l'esame autoptico disposto dal sostituto procuratore della Repubblica di Matera, Valeria Farina Valaori, sulla salma della trentasettenne Carolina Scavone, deceduta improvvisamente due giorni fa. L'autopsia sul corpo della giovane, operatrice al call center cittadino, sarà eseguita presso l'obitorio del cimitero, dal medico legale professor Vinci dell'Università di Bari, alla presenza di Antonino Trumfio di Reggio Calabria, medico legale di parte, nominato dalla famiglia della giovane vittima. Solo dopo l'esame autoptico si potranno conoscere con esattezza le cause che hanno determinato la morte improvvisa e fare chiarezza nelle indagini, avviate dagli agenti della Squadra mobile della questura, che hanno già sentito il medico di famiglia, per il momento solo come persona informata sui fatti. Intanto, i familiari hanno presentato una querela nei confronti del medico curante e non sanno darsi una ragione su quanto accaduto, soprattutto per il comportamento tenuto dal medico di famiglia che, secondo loro, sin dai primi sintomi di malessere della donna avrebbe prescritto telefonicamente dei farmaci antinfiammatori. La don-
Ancora fermo anche il progetto di riqualificazione a fini culturali di Allelammie a Pisticci
“Visioni Urbane”, Salierno: «Si faccia presto» PISTICCI - «Dopo la firma delle convenzioni tra il presidente della Regione, De Filippo, e gli amministratori di cinque Comuni (Tito, Rionero in Vulture, Matera, Pisticci e San Paolo Albanese) nel mese di marzo 2009, per il recupero e la rifunzionalizzazione di spazi laboratorio per la creatività, nell'ambito del Progetto Visioni Urbane, è necessario accelerare l'iter per consentire il rispetto del cronoprogramma e la realizzazione delle prime attività nella prossima stagione estiva». E' quanto rileva il consigliere regionale del Pd, Adeltina Salierno, sottolineando «la necessità di passare dalla fase progettuale a quella operativa per una delle azioni più significative del Patto con i Giovani, aprendo una verifica degli ostacoli presenti per gli Avvisi Pubblici, necessari all'affidamento in gestione degli immobili individuati, in modo da attivare l'insieme di progetti che possono disporre complessivamente di 4,3 milioni di euro. A Pisticci, dove si è sempre in attesa del bando pubblico per dare in gestione l'ex area verde di Marconia di Pisticci, assume un significato specifico -aggiunge Salierno -il Centroper laproduzione diarte, socialità e cultura che Allelammie (l’area nella foto), capofila di un gruppo di associazioni, intende realizzare negli
spazi della Casa della Cultura di Pisticci, utilizzandolo come puntodi raccordo per tutte le attività artistiche, allargandole ai linguaggi e alle esperienze più varie della culturacontemporanea.L'idea difondoè semplice, ma ambiziosa e Tilt (Torna In Lucania Team) l'acronimo scelto ne racchiude la strategia». Nel sottolineare che in occasione degli Open days nel mese di ottobre scorso a Matera è stata evidenziatala sceltadi Giuntae consiglioregionali di investire sulla cultura, Salierno ha evi-
denziato che «il progetto di Allelammie rappresenta forse l'esempio più avanzato di come la cultura sia capace di diventare attività produttiva attivando opportunità sociali ed economiche, creando legami virtuosi tra gli elementi del territorio (i luoghi fisici), dell'identità (l'appartenenza lucana), dell'alterità (l'arte, la creazione, lealtre culture,le altreappartenenze, le fughe e i ritorni) e le possibilità di una vera e propria industria culturale. Il ruolo delle istituzioni -conclude- è quello di accompagnare il passaggio da iniziative in passato fini a se stesse ad imprese che producano occupazione diretta ed indotta e benefici nell'economia locale, con un più stretto legame con la promozione e la valorizzazione turistiche. In proposito allo scadere delle domande di candidatura dei Piot e nella fase di valutazione dei progetti, l'auspicio è che si tenga conto dei progetti di Visione Urbane in tutti i territori, dove sono candidati specifici progetti Piot per realizzare i più volte proposti itinerari turistico-culturali non solo legati al patrimonio archeologico, artistico-storico, ma anche a nuove opportunità di cultura proprio come il Centro che sorgerà, ci auguriamo a breve, a Pisticci». provinciamt@luedi.it
na, da circa venti giorni curava una lombosciatalgia (con dolori alla schiena e al polpaccio), con gli antinfiammatori; ma il quadro clinico non migliorava. Di qui la prescrizione di compresse da parte del medico di famiglia. La terapia avrebbe portato dei benefici alla schiena, ma il dolore al polpaccio persisteva fino al punto di non farla camminare. Lunedì scorso, la vittima si era sottoposta a una risonanza magnetica che le aveva diagnosticato lo schiacciamento di due vertebre causa del dolore alla schiena. Un dolore che l'ha portata sino all'alba di sabato scorso, quando Carolina, con un urlo straziante, ha chiamato la mamma perché accusava problemi nella respirazione e allo stomaco. L'intervento immediato dei sanitari del 118 e i tentativi di rianimarla, non l'hanno strappata alla morte, visto che lostato disalute eragià incondizioni compromesse. Una morte assurda e incomprensibile, che ha gettato nello sconforto una famiglia perbene e tanto stimata in città. Carolina lascia anche un fratelloe unasorella. Leesequie siterranno nel pomeriggio di oggi, presso la chiesa Santa Famiglia dopo il nulla osta rilasciato dal magistrato. Michelangelo Ferrara
E’ scomparsa Marisa Rossi in Valicenti
Roulotte in fiamme a Metaponto
ROTONDELLA - Se n'è andata in silenzio e sobrietà, due doti umane che l'avevano sempre contraddistinta anche in vita. MarisaRossi Valicenti,moglie del noto poteta Antonio Valicenti, si è spenta sabato all'età disettant'anni, stroncata da una lunga e dolorosa malattia. Chi aveva avuto la fortuna di incontrarla, era stato di certo colpito dalla sua singolare compostezza, sempre accompagnata da un'imponente sobrietà di stile. Marisa appariva piuttosto silenziosa, ma il suo non era mai il “silenzio dei saccenti”. Al contrario, la sua umiltà non passava inosservata. Madre di due figlie, aveva sempre mostrato un grande senso della famiglia, accompagnato da un'intima fede religiosa. Era una donna che, pur senza volerlo, si faceva notare. Il professor Ruggiero, studioso di fama internazionale di Giacomo Leopardi, ha scritto per lei straordinarie parole di stima. Pino Suriano
METAPONTO- Unincendio si è verificato nel tardo pomeriggio di ieri presso il “Camel Camping di Metaponto”. Immediatamente sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Matera con quattro squadre attrezzate con autobotte ed autopompa, che hanno provveduto a mettere in sicurezza la zona e a spegnere le alte fiamme che nel frattempo avevano distrutte circa dieci roulotte parcheggiate all'interno della struttura. Ignote le cause che avrebbero potuto scaturire l'incendio. Non è chiaro se all'origine dell'incendio vi sia stata una fuga di gas od un corto circuito o un possibile atto doloso ad opera di ignoti. Un episodio insolito quello accaduto soprattutto per il periodo che non vede la presenza di turisti. I lavori di messa in sicurezza della struttura sono continuati sino a tarda notte. mic.ferr.
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GRASSANO - Due giovani cognati sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Tricarico, perché ritenuti responsabili dell'aggressione in cui é rimasto ferito Maurizio Mafaro di cinquantatre anni, avvenuta nelle prime ore di domenica scorsa fuori da un bar nel centro di Grassano. Si tratta di D.F.P., classe 1980 e D.S., classe 1982, entrambi di Grassano. L'arresto di D.F.P si è reso possibile grazie al rinvenimento di alcuni suoi indumenti con un taglio e tracce di sangue. Gli ulteriori accertamenti hanno rilevato sul corpo, una ferita da arma da
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Matera e provincia
Lunedì 1 febbraio 2010
Lunedì 1 febbraio 2010
LAVORO E PREVIDENZA a cura di Antonino Nicolò
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Calcolo della pensione
FREDDO OGGI E DOMANI POI CLIMA MITE Qualche fiocco tra il pomeriggio e la sera su Vulture e Pollino. Venti gelidi. Temperature in aumento da mercoledì con nubi e piovaschi sul Lagonegrese. Bello giovedì. Piogge sparse venerdì e sabato mattina. Bel tempo domenica. Dopo la presa in giro di questi ultimi due giorni, è difficile continuare a dare credito a previsioni che “vedono” il tempo da qui a fine marzo. Eppure i ricercatori dell'Ibimet, l'Istituto di Biometeorologia del Cnr, appena cinque giorni fa hanno annunciato con certezza altri due mesi di gelo per gran parte dell'Italia, in particolare per il Nord e la fascia adriatica. Il tutto provocato da un fenomeno conosciuto come Strat Warming, un anomalo riscaldamento della stratosfera, capace di creare però un forte raffreddamento nella sottostante troposferache èquella parte diatmosfera dove siamonoi. Aciò si aggiunge un'anomalia del vortice polare, un enorme mulinello d'aria che ruota intorno al Polo Artico. Normalmente è vigoroso, in questo momento invece si è fortemente indebolito. La combinazione di questi due fenomeni, a loro dire,provocherà nelle prossime settimane reiterati“blocchi della circolazione zonale”nella troposfera: masse d'aria fredda di origine subpolare, che di solito toccano Siberia e Nord Europa, si spingeranno fino alle medie latitudini interessando soprattutto l'Est Europeo, la Grecia e gran parte dell'Italia. Una previsione a dir poco azzardata se si tiene conto del recentissimo errorefatto datuttii centridi calcolomondiali.Per giorniegiorni tuttiavevano visto infatti per questo fine settimana la formazione di un minimo pressappoco sul basso Tirreno capace di richiamare aria gelida dai Balcani e, nel suo successivo movimento verso Est/Sudest, di provocare intense nevicate fin quasi al piano su tutto il Centrosud, Basilicata compresa. Giovedì 28 gennaio, a meno di 36 ore dall'evento, i modelli cancellavano la bassa pressione e riducevano il tutto ad un rapido quanto infruttuoso passaggio freddo della duratadi 24 ore o pocopiù. Colpa dei meteorologi?Direi di No. Loro, con le competenze l'esperienza provano a leggere ed interpretare quello che i centri di calcolo propongono. Certo la prudenza e un pizzico di fortuna nel chi fa questo mestiere non è mai troppa. Oggi,come accennato,l'aria freddaporterà nubiirregolari sullaregione con qualche debole nevicata fino a bassa quota su Vulture, Senisese e Pollino. Altrove potrà comparire solo qualche fiocco coreografico. Martedì farà ancora freddo, ma da Ovest si faranno strada schiarite via via più ampie. Da mercoledì avremo un cambio di circolazione. Giungerà aria più mite da Occidentee deboliprecipitazioni interesserannosoloil Lagonegrese.Giovedì tornerà il sole ovunque, mentre venerdì e sabato mattina una perturbazione atlantica riporterà la pioggia ma con temperature sempre più alte della media. La domenica, infine, sarà una bella e mite giornata di sole. Lunedì:Cieloirregolarmente nuvolosoper l'interagiornata. Inmattinata non mancheranno le schiarite e gli spazi soleggiati, tuttavia tra il pomeriggio e la sera deboli nevicate potranno interessare il Vulture, il Senisese ed il Pollino. Altrove si vedrà solo qualche fiocco coreografico. Le temperature saranno in sensibile diminuzione, i venti anche forti settentrionali, i mari molto mossi. Martedì: Ancora qualche nube in mattinata sul Metapontino ed il Bradano ma senza precipitazioni. Altrove cielo poco o parzialmente nuvoloso con ampi spazi di sereno. Dal pomeriggio ulteriore generale miglioramento con cieli ovunque sgombri da nubi. Temperature minime in ulteriore calo, massime stazionarie; venti di Tramontana in attenuazione. Mosso il Tirreno, molto mosso lo Jonio. Mercoledì:Correnti in arrivo da Ovest faranno aumentare le nubi sul Lagonegrese dove per tutto il giorno si avranno deboli piogge e qualche locale rovescio. Altrove il cielo si manterrà parzialmente nuvoloso ma senza alcun fenomeno. Le temperature saranno in sensibile aumento, in particolare nei valori massimi; il vento si disporrà moderato da Ovest/Sudovest ed i mari resteranno mossi. Giovedì: Sulla Basilicata continueranno ad arrivare corpi nuvolosi dal basso Tirreno cheriusciranno solo a velare parzialmente ilcielo senza produrre fenomeni di rilievo. Solo sul Lagonegrese e lungo la costa tirrenica potrà cadere in mattinata qualche debole piovasco. Altrove tempo asciutto fino a sera e temperature decisamente gradevoli. Mari generalmente mossi. Venerdì: Tempo discreto in mattinata sul Metapontino, con ampi spazi soleggiati.Sulresto dellaBasilicata,invece,rapido aumentodellanuvolosità a partire dall'area tirrenica, in estensione alla Val d'Agri ed al Potentino. Si avranno piogge sparse e locali rovesci. A sera i fenomeni avranno raggiunto anche il Materano e lo Jonio. Temperature in lieve calo dal pomeriggio, mari mossi. Sabato: Ancora qualche precipitazione in mattinata sul Vulture-Melfese, Materano, Pollino e settore jonico. Altrove si faranno strada parziali schiarite. Dal pomeriggio-sera si avrà un generale e definitivo miglioramento. Le temperature subiranno una moderata diminuzione sia nei valori minimi che in quelli massimi, i venti ruoteranno a Nord/Nordovest, i mari resteranno mossi. Domenica: Sarà una bella giornata di sole su tutta la Basilicata. Attenzione però alle nebbie che potranno presentarsi nelle vallate interne appenniniche nelle prime ore del mattino e poi di nuovo dopo il tramonto. Come detto, cielo poco nuvoloso fino a sera e temperature diurne decisamente gradevoli. Minime infatti in lieve calo, massime quasi ovunque in doppia cifra. Mari poco mossi. Giuseppe Pomarico
Siamo un gruppo di amici, accomunati dal fatto di essere iscritti alla Gestione Separata INPS, in attesa di soluzioni diverse per il futuro. Ci domandiamo spesso se, in caso di nuova attività, dipendente od autonoma, con iscrizione a gestioni pure obbligatorie, è prevista, a fine carriera, una pensione supplementare liquidata con gli attuali contributi. D. Guida, Irsina La risposta è positiva. Infatti, la pensione supplementare spetta anche agli iscritti alla gestione separata, nel caso in cui non raggiungano i requisiti per il diritto ad una pensione autonoma o se l'ammontare della prestazione risulti inferiore all'importo dell'assegno sociale maggiorato del 20%. Il trattamento è liquidato, dopo il compimento dei 60 anni di età per le donne e 65 per gli uomini, a coloro che, oltre a vantare una posizione assicurativa nella gestione separata, siano titolari di una pensione a carico della maggior parte delle gestioni previdenziali.
Due pensioni
Integrazione al minimo Mia madre è titolare di due pensioni: una diretta di vecchiaia (quale artigiana) ed una di reversibilità (da luglio 2009 e da lavoro dipendente). Siccome entrambe sono nascenti da contribuzione ridotta, vorrei sapere su quale delle due compete l'integrazione al trattamento minimo. Desidero dare atto al QUOTIDIANO dell'utilità della rubrica. E. Bruno, Montescaglioso Se un pensionato è titolare di due o più pensioni, esistono dei criteri per stabilire su quale pensione spetta il trattamento minimo. Se le pensioni sono a carico di gestioni diverse (come nel caso di sua madre), l'integrazione va applicata sulla pensione con il trattamento minimo più elevato oppure, a parità di importo, sulla pensione che si percepisce da più tempo.
Sistema misto
Calcolo della liquidazione Molto spesso, tra amici e familiari, non c'è convergenza di idee nel campo previdenziale. Ad esempio, non mi sono trovato d'accordo per quale categoria di lavoratori viene applicato, alle pensioni, il sistema misto di liquidazione. Mi sarebbe gradito un chiarimento. Grazie. F. di Lecce. Tursi Il sistema misto di liqui-
Per richiedere informazioni e formulare quesiti telefonare ogni lunedì dalle 10 alle 12 al numero 0984.482105
IL MEDICO RISPONDE di Roberto Romano
Come si manifesta la Graves-Basedow? COME si manifesta la malattia di GravesBasedow? A. N. Botricello LA malattia è caratterizzata da ipertiroidismo e gozzo e da diverse alterazioni, tra cui quelle dell’apparato cardiovascolare. I sintomi cardiocircolatori figuranocome le manifestazioni più salienti dell'ipertiroidismo. Sono correlati all'ipertiroxinemia (valori elevati degli ormoni tiroidei), sia per un'azione diretta su vasi e miocardio che per azione indiretta, mediata dai meccanismi cardiocircolatori secondari alle alterazioni metaboliche e neurovegetative. I segni più importanti della cardiopatia tireotossica sono l'aumento della frequenza cardiaca e della gittata sistolica, la riduzione delle resistenze periferiche da vasodilatazione arteriolo-capillare (con conseguente aumento della pressione differenziale), l'ipervolemia, l'aumento del lavoro cardiaco e del ritorno venoso, la ridotta utilizzazione dell'ossigeno. A questo quadro si accompagnano sintomi soggettivi, come la dispnea e il cardiopalmo, e i disturbi del ritmo. Il disordine più frequente è la fibrillazione atriale, che può presentarsi in forma cronica (più frequente negli anziani e in genere associata a cardiopatia organica) o parossistica (più frequente nei giovani, si presenta anche in assenza di alterazioni anatomiche del cuore). Lo scompenso cardiocircolatorio è un'evenienza rara nei soggetti giovani, soprattutto in assenza di una cardiopatia organica, mentre compare con maggiore frequenza negli anziani e negli ipertiroidismi di vecchia data. La sintomatologia neuropsichica e muscolare è invece caratterizzata da uno
dazione si applica ai lavoratori che hanno meno di 18 anni di contributi al 31-12-1995. La pensione è calcolata in parte secondo il sistema retributivo (anzianità maturata fino al 31-12-1995), in parte con il sistema contributivo, per l'anzianità maturata dal 1°-1-1996. Se però l'anzianità contributiva è pari o superiore a 15 anni, di cui almeno 5 successivi al 1995, è possibile esercitare l'opzione per avere la pensione calcolata solo con il sistema contributivo. L'opzione non può, però, essere esercitata da chi ha diritto al calcolo con il sistema retributivo.
59 anni d’età
36 di servizio bastano? Una semplice domanda : nel 2010 vale, per la pensione, quota 95.Se uno la raggiunge al 31/12/2010 con 59 anni di età e 36 di servizio è ugualmente va-
stato d'ansia, di irrequietezza psicomotoria, iperemotività, labilità neuropsichica e insonnia. Segno caratteristico è il tremore, soprattutto a carico degli arti, particolarmente evidente a braccia protese e divaricate, facilmente distinguibili dagli altri tremori patologici (Parkinson, senili, nevrotici) per il carattere di fini tremori. I riflessi cutanei e tendinei sono esaltati. Frequenti, soprattutto nel sesso femminile, sono i sintomi psicotici a carattere fobico. Alterazioni del trofismo e della forza muscolare sono di riscontro pressoché costante in tutte le sindromi ipertiroidee. Le masse muscolari sono in genereipertrofiche, anchesein alcunidistretti appaiono pseudoipertrofiche per effetto dell'imbibizione tissutale e di degenerazione grassa. Altre alterazioni si accompagnano frequentemente: astenia, adinamia, facile affaticabilità. La sofferenza può essere sistemica ma in genere i distretti preferenzialmente colpiti sono il cingolo scapolare, pelvico, degli arti inferiori e i piccoli muscoli della mano. Cute: E' sottile, calda, iperidrosica, soggetta a turbe vasomotorie con arrossamento a macchie in corrispondenza di viso, collo, petto. Caratteristica degli ipertiroidei è la minore tolleranza al caldo, con scarsa adattabilità alle elevate temperature. Ossa: l'aumentato turnover osseo e il ridotto assorbimento intestinale di calcio giustificano l'insorgenza di osteoporosi in corso di ipertiroidismo. Apparato digerente: I disturbi gastro-enterici sono frequenti, l'appetito è esaltato e può compensare variamente l'abituale progressivo dimagrimento. Disfunzioni metaboliche ed endocrine: Il dimagrimento da aumento del metabolismo basale è un sintomo presente nella maggior parte dei casi di ipertiroidismo. (2. Fine)
lida o ci vogliono necessariamente 60 anni di età? Grazie e complimenti per la rubrica. F. D’Andrea, Valsinni E' ugualmente valida e non sono necessari i 60 anni di età. La relativa finestra si aprirà il 1° luglio dell'anno 2011.
Malattia 1/
Pensione ai superstiti Mio marito, nato dal 1953, è affetto da 2 anni, da una grave malattia. Se venisse a mancare, ipotesi, purtroppo, alquanto realistica, avrei diritto alla pensione ai superstiti, atteso che lui ha 23 anni di contributi, o dovrei attendere il compimento dei 60 anni? R. G. Potenza La risposta è positiva, perché suo marito ha già raggiunto i 15 anni di contribuzione. La decorrenza della pensione parte dal mese successivo al
decesso del lavoratore.
56 anni d’età
Quale pensione mispetta? Ho 49 anni e lavoro da 33. Andrò quindi in pensione con 40 anni di contributi a 56 anni (sperando che nel frattempo il legislatore non escogiti qualcosa di nuovo!). Vorrei sapere in che percentuale, rispetto all'attuale stipendio, sarà la futura mia pensione mensile. Ringrazio il QUOTIDIANO per questa interessante rubrica. V. D’Alessandri, Moliterno Se poteva far valere almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995 (e ritengo che la cosa sia possibile), la sua pensione sarà pari all'80% circa della media annua delle retribuzioni degli ultimi 10 anni precedenti la decorrenza della prestazione.
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14
15
Lunedì 1 febbraio 2010
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it
A pagare il conto è Giusto Prima Divisione
Potenza travolto a Marcianise E oggi attende novità concrete dal mercato da pagina 18 a pagina 24
Seconda Divisione
Non basta un ottimo Melfi per fermare il Siracusa Traversa di Guazzo da pagina 25 a pagina 32
Serie D
Matera, pari in casa e salta il tecnico Buon punto ad Angri per il Pisticci Il Francavilla s’arrende al Neapolis Da pagina 33 a 36
Basket A Dilettanti
Crisi senza fine per la Publisys La Bawer Matera riesce nell’impresa di espugnare Palestrina alle pagine 45 e 46
Basket B Dilettanti
La Corporelle sprofonda in casa del Siracusa Male anche la Bbc Bernalda a pagina 48
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Sport
Lunedì 1 febbraio 2010
Serie
A
Risultati e classifica Bari-Palermo
22ª giornata Marcatori
4-2
5’ pt Bonucci, 7’ pt Alvarez, 28’ pt Cavani 9’ st Pastore, 17’ st Barreto (rig), 40’ st Koman
Cagliari-Fiorentina
2-2
Catania-Udinese
1-1
Chievo-Bologna
1-1
Juventus-Lazio
1-1
Milan-Livorno
1-1
Napoli-Genoa
0-0
8’ Marchionni, 36’ pt Lazzari, 3’ st Astori 18’ st Jovetic 32’ pt Floro Flores, 35’ st Biagianti 11’ pt Di Vaio, 4’ st Pellissier 5’ st Del Piero (rig), 33’ st Mauri 44’ pt Ambrosini; 8’ st Lucarelli
Parma-Inter
rinviata
Roma-Siena
2-1
Sampdoria-Atalanta
2-0
29’ pt Riise, 41’ pt Vergassola; 43’ st Okaka 36’ pt Palombo, 46’ pt Pazzini
Prossimo turno
23ª giornata 07/02/2010 ore 15,30
Atalanta-Bari Bologna-Milan Fiorentina-Roma (ore 20,45) Genoa-Chievo Inter-Cagliari Lazio-Catania Livorno-Juventus (06/02 ore 20,45) Palermo-Parma (06/02 ore 18) Siena-Sampdoria Udinese-Napoli
INTER MILAN ROMA NAPOLI JUVENTUS PALERMO SAMPDORIA CAGLIARI BARI GENOA FIORENTINA CHIEVO PARMA BOLOGNA LAZIO LIVORNO UDINESE CATANIA ATALANTA SIENA
49 41 41 38 34 34 33 32 32 32 31 29 29 24 22 22 21 20 17 13
21 15 4
2 45 19 11 9
2
0 24 11 10 6
2
2 21 8 26 +6
21 12 5
4 36 22 11 7
2
2 22 13 10 5
3
2 14 9 14 -2
22 12 5
5 37 26 11 9
0
2 20 9 11 3
5
3 17 17 11 -3
22 10 8
4 31 24 11 6
5
0 15 7 11 4
3
4 16 17 7
22 10 4
8 34 29 12 5
3
4 18 15 10 5
1
4 16 14 5 -12
22 9
7
6 29 25 11 7
4
0 17 7 11 2
3
6 12 18 4 -10
22 9
6
7 28 30 11 6
5
0 19 7 11 3
1
7
21 9
5
7 34 26 11 5
3
3 23 16 10 4
2
4 11 10 8 -11
22 8
8
6 30 24 11 7
3
1 20 8 11 1
5
5 10 16 6 -12
22 9
5
8 35 36 11 7
3
1 25 16 11 2
2
7 10 20 -1 -12
21 9
4
8 28 24 10 6
1
3 14 8 11 3
3
5 14 16 4 -12
22 8
5
9 23 23 11 4
3
4 13 12 11 4
2
5 10 11 0 -15
21 8
5
8 24 29 10 6
2
2 12 7 11 2
3
6 12 22 -5 -12
22 6
6 10 24 31 11 5
2
4 16 16 11 1
4
6
8 15 -7 -20
22 4 10 8 17 23 11 3
4
4 11 11 11 1
6
4
6 12 -6 -22
22 6
4 12 14 30 11 4
2
5
9 12 11 2
2
7
5 18 -16 -22
21 5
6 10 23 28 10 5
2
3 17 13 11 0
4
7
6 15 -5 -22
22 4
8 10 22 30 11 3
4
4 11 11 11 1
4
6 11 19 -8 -24
22 4
5 13 20 34 10 2
3
5 11 14 12 2
2
8
22 3
4 15 23 44 11 2
4
5 10 17 11 1
0 10 13 27 -21 -31
-6
9 23 -2 -11
9 20 -14 -25
13 RETI: Milito (3 rig) (Inter); Di Natale (3 rig) (Udinese) 11 RETI: Barreto (4 rig) (Bari); Pazzini (1 rig) (Sampdoria) 10 RETI: Matri (2 rig) (Cagliari); Totti (4 rig) (Roma) 9 RETI: Gilardino (Fiorentina); Ronaldinho (4 rig) (Milan) 8 RETI: Di Vaio (2 rig) (Bologna); Etòo (2 rig) (Inter); Hamsik (1 rig) (Napoli); Maccarone (1 rig) (Siena) 7 RETI:Martinez (1 rig) (Catania); Trezeguet (Juventus); Floccari (2 rig) (Lazio, 4 con il Genoa); Borriello, Pato (Milan); Quagliarella (Napoli); Cavani (1 rig) (Palermo) 6 RETI: Tiribocchi (Atalanta); Nenè (1 rig) (Cagliari); Pellissier (Chievo); Miccoli (1 rig) (Palermo); Floro Flores (Udinese) 5 RETI: Adailton (Bologna); Jeda (2 rig) (Cagliari); Mascara (3 rig) (Catania); Crespo, Mesto (Genoa); Balotelli (Inter); Amoruso (2 rig) (Parma); De Rossi (Roma); Mannini (Sampdoria); Calaiò (Siena) 4 RETI: Morimoto (Catania); Marcolini (1 rig) (Chievo); Jovetic (1 rig), Marchionni, Mutu (Fiorentina); Palladino (1 rig) (Genoa); Sneijder (Inter); Amauri (Juventus); Danilevicius, C.Lucarelli (Livorno); Maggio (Napoli); Budan (Palermo); Bojinov, Paloschi (Parma); Perrotta (Roma)
La Fiorentina pareggia a Cagliari, Sampdoria ok JUVENTUS LAZIO
1 1
JUVENTUS (4-3-1-2): Manninger 6; Grygera 5, Cannavaro 6, Chiellini 6, De Ceglie 6.5; Sissoko 6, Felipe Melo 6 (32' st Caceres sv), Candreva 6; Diego 6.5; Amauri 6, Del Piero 6.5 (44' st Paolucci sv) In panchina: Chimenti, Legrottaglie, Zebina, Marrone, Giovinco. Allenatore: Zaccheroni 6 LAZIO (4-3-1-2): Muslera 6; Diakitè 6.5, Stendardo 6.5, Radu 6.5, Kolarov 6; Dabo 6 (26' st Rocchi 6), Baronio 6.5, Firmani 6 (32' st Lichtsteiner sv); Mauri 6.5 (36' st Siviglia sv); Zarate 6, Cruz 5. In panchina: Berni, Luciani, Sevieri, Makinwa.
ROMA SIENA
2 1
ROMA (4-2-3-1): Julio Sergio 5.5; Motta 6.5, Burdisso 6.5, Juan 7, Riise 7; Pizarro 5.5, De Rossi 6; Taddei 6 (28'st Pit 6.5), Perrotta 5.5 (1'st Cerci 5), Brighi 5 (16'st Okaka 7); Baptista 5 In panchina: Doni, Cassetti, Mexes, Cicinho. Allenatore: Ranieri 6.5 SIENA (4-3-3): Curci 8; Rosi 6, Malagò 6.5, Terzi 6, Del Grosso 6; Vergassola 6.5, Codrea 6, Ekdal 5.5 (45'st Rossi sv); Reginaldo 5, Maccarone 6, Jajalo 6 (45'st Calaiò sv) In panchina: Pegolo, Ficagna, Fini, Jarolim, Larrondo Allenatore: Malesani 5.5 ARBITRO: Baracani di Firenze 6.5 RETI: 29'pt Riise, 41'pt Vergassola; 43'st Okaka
Allenatore: Ballardini 6 ARBITRO: Saccani di Mantova 5 RETI: 25’ st Del Piero (rig), 33’ st Mauri NOTE: Serata fredda, terreno in buone condizioni. Spettatori: 18.000 circa. Angoli: 4-2 per la Juventus. Ammoniti: Baronio, Felipe Melo, Sissoko, Diakitè, Grygera. Recuperi: 1'; 5'. TORINO – Debutto senza vittoria sulla panchina bianconera per Alberto Zaccheroni. Finisce 1-1 Juventus-Lazio, posticipo della 22ª giornata. Al rigore (inesistente il fallo su Del Piero da parte di Diakitè) trasformato dallo stesso Del Piero al 70’, risponde Mauri otto minuti dopo. NOTE: pomeriggio soleggiato, terreno in non perfette condizioni. Angoli: 10-6 per la Roma. Ammoniti: Rosi, Jajalo, Juan, Burdisso, Okaka. Recupero: 0'; 3'. ROMA - Gol e addio, anche se momentaneo: Stefano Okaka saluta la Roma prima di volare in Inghilterra (lo aspetta il Fulham di Roy Hodgson) regalando ai giallorossi una vittoria fondamentale quando ormai, contro il Siena, il pareggio sembrava l'unico risultato possibile. Un gol splendido, quello del giovane attaccante: di tacco, perchè per battere Curci (almeno 5 parate di altissimo livello) servivano dei colpi fuori dal normale. E il gesto tecnico di Okaka vale il prezzo del biglietto, e vale soprattutto il secondo posto per la Roma.
CATANIA UDINESE
PARMA INTER
RINV.
PARMA - Parma-Inter è stata rinviata per la neve. Lo ha ufficializzato il questore di Parma Gennaro Gallo. La partita è stata rinviata al 10 febbraio, alle 20.45. «E' una decisione del Questore per motivi di ordine pubblico – spiega il dg Pietro Leonardi inizialmente si era pensato di rinviare la partita di un paio d’ore, ma poi è stata presa questa decisione proprio per tutelare il pubblico sugli spalti. Sarebbe stato problematico tenerli fuori per un paio d’ore» «Le decisioni vengono influenzate un pò anche dalle condizioni dei nostri stadi? Lo stadio Tardini no - ha det-
CAGLIARI FIORENTINA
2 2
CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti sv (21' st Vigorito 6.5); Marzoratti 6, Canini 6, Astori 7, Agostini 5; Biondini 6, Conti 6, Lazzari 7; Cossu 5.5; Jeda 5.5 (36' st Parola sv), Matri 5.5 (15' st Nenè 5.5). In panchina: Ariaudo, Dessena, Barone, Ragatzu. Allenatore: Allegri 6.5 FIORENTINA (4-2-3-1): Frey 5.5; De Silvestri 6, Natali 5.5, Felipe 5.5 (12' st Gamberini 6), Pasqual 6 (36' st Ljajic sv); Donadel 6, Montolivo 5.5; Marchionni 6.5 (27' st Santana 6), Jovetic 6.5, Vargas 5.5; Gilardino 5.5. In panchina: Avramov, Gobbi, Comotto, Bolatti. Allenatore: Prandelli 6 ARBITRO: Valeri di Roma 6
1 1
CATANIA (4-3-2-1): Andujar 6.5; Alvarez 6, Silvestre 6, Spolli 6, Capuano 6; Ricchiuti 5.5 (20'st Izco 6), Carboni 6, Biagianti 6.5; Martinez 6, Llama 6.5; Maxi Lopez 6 (10'st Morimoto 6). In panchina: Campagnolo, Potenza, Terlizzi, Delvecchio, Augustyn. Allenatore: Mihajlovic 6. UDINESE (4-3-3): Handanovic 6.5; Isla 6, Zapata 6, Lukovic 6, Pasqua-
to ancora il questore - assolutamente. Qui ci sono altre problematiche, ma in questa circostanza no. Ha influito soltanto la nevicata di stanotte e delle prime ore del mattino». Il Questore spiega che non ha influito nemmeno la vicenda del tifoso del Vicenza scomparso tempo fa a Parma. «No, anche in quella circostanza fui io a far continuare l'incontro, perchè non c'erano problemi per l’ordine pubblico. Si è trattato di una vicenda tragica, ma limitata a se stessa. Non aveva coinvolto nessun altro, non c'era stato nessun tafferuglio, nessun elemento esterno». La partita Fiorentina-Inter valida per la semifinale di ritorno di Coppa Italia, si giocherà, invece, mercoledì 14 aprile 2010. RETI: 8' Marchionni, 36' pt Lazzari, 3' st Astori, 18' st Jovetic. NOTE: Pomeriggio freddo, terreno in buone condizioni. Spettatori: 10.000 circa. Angoli: 4-2 per la Fiorentina. Espulso al 6' st Cossu per doppia ammonizione. Ammoniti: Cossu, Felipe, Conti, Jovetic, Vargas. Recuperi: 4'30». 3'. CAGLIARI - Si chiude sul 2-2 il match tra il Cagliari e i viola, una partita che Allegri e Prandelli avrebbero voluto vincere per avvicinarsi al treno che porta in Europa. Alla fine il punto va bene ai sardi, un pò meno alla Fiorentina che prima passa in vantaggio con Marchionni, poi si fa rimontare dalle reti di Lazzari e Astori, quindi in 11 contro 10 (espulso Cossu al 51') pareggia con Jovetic,
le 6; Inler 6, D’Agostino 6, Sammarco 6 (33'st Corradi 5.5); Sanchez 6 (44'st Lodi sv), Floro Flores 6 (27'st Basta 6), Di Natale 6. In panchina: Belardi, Cuadrado, Zimling, Pepe. Allenatore: De Biasi 6 ARBITRO: Romeo di Verona 6 RETI: 32'pt Floro Flores, 35'st Biagianti NOTE: pomeriggio soleggiato, terreno in buone condizioni. Spettatori: 15mila circa. Ammoniti: Silvestre, Sanchez, Llama, Handanovic, D’Agostino, Zapata. Angoli: 7-6 per l’Udinese. Recupero: 1'; 5'.
MILAN LIVORNO
1 1
MILAN (4-2-3-1): Abbiati 6; Abate 6, Thiago Silva 6.5, Favalli 5.5, Antonini 5.5; Flamini 6 (32'st Inzaghi sv), Ambrosini 7; Beckham 6.5, Seedorf 5.5, Ronaldinho 6.5; Borriello 5.5 (1'st Huntelaar 5). In panchina: Roma, Zambrotta, Bonera, Kaladze, Gattuso. Allenatore: Leonardo 6. LIVORNO (3-5-2): Benussi 7; Perticone 6, Rivas 6.5, Knezevic 6.5; Raimondi 6, Pulzetti 5.5 (23'st Marchini 6), Pieri 6.5, Filippini 6.5, Bergvold 5 (15'st Moro 6); Lucarelli 6.5, Bellucci 6.5 (28'st Tavano sv). In panchina: Bardi, Bernardini, Esposito, Danilevicius. Al-
SAMPDORIA ATALANTA
2 0
SAMPDORIA (4-4-2): Storari 6.5; Zauri 6, Lucchini 5.5, Rossi 6, Ziegler 5.5 (35' st Padalino sv); Semioli 7, Palombo 6.5, Tissone 6.5 (15' st Poli 5.5), Mannini 6 (26' st Accardi 5.5); Pazzini 7, Pozzi 6. In panchina: Guardalben, Cacciatore, Guberti, Testardi. Allenatore: Del Neri 6.5. ATALANTA (4-4-2): Consigli 5.5; Garics 5, Talamonti 5.5, Manfredini 5.5, Bellini 5.5; F.Pinto 6 (29' st Ceravolo 5), Zanetti 5 (1' st Valdes 6), Guarente 6, Padoin 6; Tiribocchi 4 (20' st Amoruso 5.5), Chevanton 6. In panchina: Coppola, Capelli, Bianco, Radovanovic. Allenatore: Mutti 6.
CHIEVO BOLOGNA
1 1
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino 6.5; Sardo 6, Morero 6.5, Yepes 6, Mantovani 6; Luciano 6, Iori 6 (16' st Ariatti 6), Marcolini 6; Bentivoglio 6; Abbruscato 5.5 (20' st Bogdani 6), Pellissier 6.5. In panchina: Squizzi, Frey, Paula, Hanine, Granoche. Allenatore: Di Carlo 6. BOLOGNA (4-4-1-1): Colombo 6; Raggi 5.5 (39' st Zenoni sv), Portanova 6, Moras 5.5, Lanna 6; Gime-
lenatore: Cosmi 6.5. ARBITRO: Trefoloni di Siena 6.5. RETI: 44'pt Ambrosini; 8'st Lucarelli. NOTE: pomeriggio freddo e sereno, terreno in buone condizioni, spettatori 40.000. Ammoniti: Rivas, Bellucci, Filippini, Lucarelli, Huntelaar, Beckham, Marchini. Angoli: 5-5. Recupero: 2', 4'. MILANO – Finisce in parità a San Siro tra il Milan di Leonardo e il Livorno. Il Milan era riuscito nel primo tempo a sbloccare la partita con Ambrosini, dopo un palo di Ronaldinho, ma nella ripresa si è fatta raggiungere da Lucarelli e poi non è riuscito più a riacciuffare il vantaggio. ARBITRO: Celi di Campobasso 6.5. RETI: 36' pt Palombo, 46' pt Pazzini. NOTE: pomeriggio sereno, terreno di gioco in pessime condizioni. Angoli: 8-5. Al 48' st espulso Padalino per frasi irriguardose nei confronti del guardalinee. Ammoniti: Palombo, F.Pinto, Guarente, Padoin e Chevanton. Recupero: 3'; 4'. GENOVA – Domenica da incorniciare per la Sampdoria, che in un colpo solo ritrova la vittoria casalinga che mancava dal 22 novembre (2-1 sul Chievo) e l’amore di Cassano per la causa blucerchiata. La sfida viene decisa nel primo tempo grazie alle reti di Palombo (grande tiro dalla distanza) e Pazzini.
nez 6 (33' st Succi sv), Guana 6, Mudingayi 5.5, Modesto 6; Adailton 6 (31' st Casarini sv); Di Vaio 6.5. In panchina: Spitoni, Britos, Bombardini, Savio. Allenatore: Colomba 6. ARBITRO: Guida di Torre Annunziata 6. RETI: 11' pt Di Vaio, 4' st Pellissier NOTE: Giornata di sole, terreno in brutte condizioni. Spettatori: 10 mila circa. Angoli: 7-3 per il Chievo. Ammoniti: Mantovani. Recupero: 0'; 4' st.
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16 Sport
Del Neri resta rigido: «Non è fuori, ma il posto in campo non lo garantisco a nessuno»
Cassano resta alla Sampdoria Il giocatore era già in partenza per Firenze, Prandelli: «Vicenda vissuta con serenità» BERGAMO - La due giorni che ha visto Antonio Cassano ad un passo dalla Fiorentina si è conclusa con un comunicato nel quale il giocatore ha annunciato che rimarrà alla Sampdoria «per la società, per i compagni, per la mia gente». Due i fattori che si sono sommati e che hanno permesso l'accostamento del fantasista barese alla società viola. La decisione di Del Neri di mettere fuori squadra il giocatore e la positività di Adrian Mutu. Ecco dunque nascere la “pazza idea” di sostituire l’attaccante romeno con il talento barese che non avendo giocato nelle coppe sarebbestato disponibile anche per la sfida di Champions League. Contatti avviati, ma non con la Sampdoria bensì con il procuratore del giocatore, Giuseppe Bozzo. Ben più che una semplice idea che l’altroieri ha portato Cassano addirittura già a Firenze. Una visita non passata inosservata e che in serata è diventata più di una voce di corridoio. Ma la notte, si sa, porta consiglio e così nella mattinata di ieri, nonostante il giocatore fosse già passato al Luigi Ferraris per svuotare il suo armadietto, ecco l’incredibile dietro front. Una lunga riunione negli spogliatoi ieri mattina tra il Presidente Garrone e l’amministratore delegato Marotta ha cambiato le carte in tavola ma non solo. A muoversi in primis è stata infatti la società blucerchiata che ha confermato di non essere mai stata contattata dalla Fiorentina. A convincere il giocatore, come poi ha ammesso lui stesso, è stato l’affetto dei tifosi e dei compagni di squadra che dopo le prime notizie lo hanno tempestato di telefonate ed sms. Cassano ha
Gli striscioni pro Cassano apparsi oggi
ammesso di aver pensato concretamente ad un suo trasferimento ma alla fine ha deciso di rimanere alla Sampdoria anche e soprattutto per il presidente Garrone. «Cassano ha espresso la sua volontà di rimanere con noi e non mi resta che comunicare a Corvino (direttore sportivo della Fiorentina) il rifiuto del giocatore al trasferimento a Firenze». Lo ha detto l'amministratore delegato della Sampdoria, Beppe Marotta. Il dirigente viola si era detto «stupito» per non essere stato informato dalla società ligure delle scelte del giocatore. «Nonsiamo entrati nel merito della trattativa con la Fiorentina perchè Antonio ha fatto una esplicita dichiarazione – ha aggiunto il dirigente blucerchiato - un trasferimento viene siglato prima di tutto sulla base della volontà
del giocatore». Infine sul rapporto tra cassano e Del Neri: «Da parte di Antonio c'è stata solo un pò di amarezza per alcune scelte del tecnico ma non è fuori rosa e non era nella lista dei trasferimenti. Il rapporto tra Antonio e Del Neri? In questo caso la società svolgerà il suo ruolo diplomatico nel cercare di smussare i problemi». «La vicenda Cassano? L’ho vissuta con serenità». Cesare Prandelli commenta così latrattativa. LaSamp hadetto no e Prandelli se n'è fatto una ragione. «Avevamo pensato a lui perchè è un giocatore che può fare la differenza, soprattutto visto l'emergenza che abbiamo e le tante partite che dobbiamo affrontare. Appena abbiamo saputo che non sarebbe arrivato, ci siamo detti che dobbiamo uscirne con le nostre forze». Pantaleo Corvi-
no ammette che prima di pensare a Cassano, ha provato a prendere altri giocatori. «Elementi importanti –spiega il ds della Fiorentina – che abbiamo chiesto a Lazio (Rocchi?), Roma (Vucinic?) e Villarreal (Rossi?), abbiamo ricevuto cortesi rifiuti perchè le società non hanno voluto cedere i loro giocatori, poi ho pensato a Cassano, ne ho parlato con Marotta, mi ha risposto che ne avrebbe parlato con Garrone e che mi avrebbe fatto sapere oggi, tutto qui. Avevamo pensato a Cassano perchè ritenevamo che fosse in un momento di difficoltà alla Samp, una società alla quale abbiamo dato in passato giocatori come Maggio e Pazzini quando ne aveva bisogno». «Cassano fa partedella rosadellaSampdoria e in futuro pensiamo di recuperarlo affinchè ci dia una mano a raggiungere obiettivi importanti, ma in questo momento la squadra ha bisogno di più aggressività». Nel giorno in cui il campione barese ufficializza la sua volontà di restare in maglia blucerchiata Gigi Del Neri, tecnico della Samp, conferma la linea adottata nei suoi confronti. Cassano non è fuori rosa («c'è stato un gran chiacchierare inutile su tutto questo, abbiamo fatto buone partite anche con Antonio») continuerà a essere escluso dall’elenco dei convocati fino a quando non dimostreraà più impegno: «In questo momento è così – continua Del Neri -, credo sia difficile che lo porti in panchina perchè è un giocatore che ha bisogno di stimoli diversi». Poco dopo, a Stadio Sprint, il tecnico precisa che il ritorno di Cassano in squadra è possibile ma «il posto da titolare non lo garantisco a nessuno».
Antonio Cassano
MERCATO Le ultime trattative della serie maggiore UN’OPERAZIONE in entrata e una in uscita per il Torino. Arriva in prestito il 25enne centrocampista ghanese Ahmed Barusso, di proprietà della Roma ma in forza al Brescia nella prima parte di stagione. Alle Rondinelle finisce invece, sempre con la formula del prestito, il centrocampista austriaco Jurgen Saumel, classe '84. Il presidente del Livorno Aldo Spinelli ha confermato lo scambio di portieri con il Palermo. «Si è vero, l’ho già confermato, Rubinho verrà da noi e Benussi, che è un ottimo portiere andrà al Palermo. Spero che sia uno scambio azzeccato». Il Chievo potrebbe andare a caccia di un rinforzo per l’attacco e il nome che circola in queste ore è quello dell’ex Fiorentina Nuno Gomes. «Mi fa molto piacere ma al momento non mi sento di tornare indietro». Così Stefano Bettarini ha annunciato di aver declinato l’offerta del Gallipoli. Il Livorno avrebbe fatto un sondaggio con il Cagliari per Andrea Parole, il Bari tenta l’ultimo assalto a Cerci della Roma. Il Cagliari prova a chiudere per l’acquisto di Bentivoglio.
Il giocatore ora è in prestito al Fulham Spalti innevati e il questore decide di rinviare il match con l’Inter
Okaka dice addio ma il suo gol vale oro
Parma, la neve ferma tutto
ROMA - Se riesce a vincere anche giocando male e perfino con le seconde linee, e di nuovo in “zona Cesarini”, vuol dire che è un momento davvero magico per la Roma, sempre più a immagine e somiglianza di Ranieri. Una squadra che ci crede fino all’ultimo minuto e così come contro la Juventus la vittoria con il Siena viene acciuffata a due minuti dal novantesimo grazie a una prodezza di Stefano Okaka. Il giocatore, in partenza per Londra dove giocherà in prestito al Fulham, si congeda dall’Olimpico con una magia addirittura di tacco e regala ai giallorossi tre Stefano Okaka dopo il gol punti preziosi che permetterminazione nel voler un risultato tono alla squadra di Ranieri di raga tutti i costi». Claudio Ranieri è engiungere il Milan, grazie anche al tusiasta della sua Roma che non si pari dei rossoneri con il Livorno. La ferma più, e che è capace di agguanprodezza di Okaka è stata salutata tare le vittorie anche negli ultimi con entusiasmo dal pubblico e granminuti, come avvenuto con Juve e di le dimostrazioni d’affetto al gioSiena nelle ultime due giornate. catore da parte dei compagni di «Sapevamo delle difficoltà della gasquadra. Perfino l’arbitro ha chiuso ra, perchè il Siena ha coperto molto un occhio non ammonendolo per bene e ripartiva in contropiede – aver esultato togliendosi la maglietspiega l’allenatore dei giallorossi -. ta. Il gol dell’attaccante di origine Abbiamo fatto un ottimo primo temnigeriana è arrivato al termine di po, creando tante palle gol, Curci ha una partita tutt'altro che bella, con avuto una giornata straordinaria, e due squadre in emergenza. I gialloabbiamo preso gol su una palla inatrossi dovevano fare a meno di tutto tiva, non doveva accadere». Il tecnil’attacco titolare, viste le assenze Raco del Testaccio mantiene i piedi per nieri era giustamente preoccupato terra: «Noi siamo in fase di rimonta, affidandosi a Baptista, ma il brasistiamo bene – spiega -, l’Inter invece liano ha deluso ancora una volta. certe partite le gioca al 50 per cento e «Questa è una squadra che non si vince. Solo loro possono perdere lo arrende mai. La vittoria di oggi è il scudetto». frutto della perseveranza e della de-
PARMA - Ancora una volta la neve ferma ilcalcio. Questavolta nonsi è giocato Parma-Inter, la motivazioneè semprelastessa: spaltiinagibili. La decisione, presa dal questore di Parma, Gennaro Gallo, ha trovato d’accordo le due società ma ha scatenato le polemiche dei tifosi. Ieri sulla città emiliana, quando virtualmente doveva scattare il calcio d’inizio dell’incontro, splendeva addirittura il sole, con la neve che aveva smesso di cadere da circa quattro ore. Ma se il campo, protetto dai teloni, era in perfette condizioni, gli spalti, in particolare le due curve, erano ancora parzialmente ricoperte dalla neve. La decisione ufficiale del rinvio dell’incontro è arrivata attorno alle 12 di ieri, quando gran parte dei tifosi, soprattutto quelli della squadra ospite, erano già arrivati allostadio. E'stato l’ultimo atto del sopralluogo iniziato mezz'ora prima e a cui hanno partecipato il questore Gallo, il vicequestore Claudio Sanfilippo e i rappresentanti delle due società, Pietro Leonardi eStefano Perroneper ipadroni di casa, Stefano Filucchi e Andrea Butti per l’Inter. Con loro c'era il direttore generale della Lega Calcio Marco Brunelli e, sugli spalti, intenti a spalare, una ventina di addetti con l’ausiliodi cinque autobotti pronte a gettare acqua calda ad alta pressione sui seggiolini. I responsabili della sicurezza dell’impianto parmigiano avevano assicurato la pulizia degli spalti per le 14, perilquestore eraperòtroppotardi per dare il via all’ incontro. No anche ad uno slittamento del fischio d’inizio di una o due ore, troppo pe-
Le squadre d’accordo, dura la protesta dei tifosi
La neve sugli spalti del Tardini
ricoloso far rimanere fuori dallo stadiomigliaiadi tifosipercosìtanto tempo. «E' stata una decisione di sicurezza, più che di ordine pubblico, perchè si rischiava l’incolumità di qualche spettatore – ha spiegato il questore – Le vie di accesso allo stadio erano sgombre, ma gli spalti erano ancora coperti di neve. Per le 15 non ce l’avremmo fatta. In ogni caso, i tifosi dovrebbero entrare almeno un’ora prima, tenendo conto che lostadio era tutto esaurito,e nel momento in cui abbiamo fatto un sopralluogo credo non ci fossero le condizioni per la sicurezza degli spettatori». La decisionedi rinviare l’incontro ha trovato subito la disponibilità di Parma ed Inter. Un gesto di responsabilità, vista la preoccupazione della Questura, ma forse si è trattato anche di un sì inte-
ressato viste le tante assenze da una parte e dall’altra: l’Inter era infatti senza gli squalificati Lucio e Sneijder, il Parma addirittura decimato dainfortuni e mercato.Le due squadre hanno ripreso gli allenamenti questa mattina. Chi ha urlato il suo no al rinvio sono stati invece i tifosi. «Abbiamo saputo del rinvio in treno fra Bologna e Parma – ha spiegato un supporter gialloblù partenopeo – Ci siamo fatti sette ore di treno per nulla e qui ora c'è un sole più bello di quello che c'è a Napoli». «Non si può fermare la partita così tardi – ha replicato un tifoso nerazzurro –Quando hanno visto la nevicata dovevano subire rinviare l’incontro. Quando recupereranno la partita in notturna ci sarà il gelo: saremo più sicuri?». La risposta il 10 febbraio alle 20.45.
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Sport 17
Lunedì 1 febbraio 2010
Lunedì 1 febbraio 2010
Risultati e classifica Cavese-Reggiana
22ª giornata Marcatori
2-0
st 15' Radi, 39' Maiorano
Cosenza-Andria
1-1
pt 30' Virga (C); st 12' Chiaretti (A)
Pescara-Giulianova
1-0
VERONA
41
22 10 11 1 27 8 10 5
4
1 18 8 12 5
7
0
9
0 19 -1
st 30' Ganci
PESCARA
37
22 9 10 3 24 15 12 7
4
1 13 5 10 2
6
2 11 10 9
Portogruaro-V. Lanciano 1-1
REGGIANA
35
22 10 5
7 35 25 11 7
1
3 21 12 11 3
4
4 14 13 10 -9
PORTOGRUARO
34
22 9
7
6 24 19 12 4
6
2 10 7 10 5
1
4 14 12 5 -12
RAVENNA
32
21 9
5
7 25 18 10 6
3
1 19 9 11 3
2
6
6
Post.
TERNANA
32
22 10 2 10 24 22 11 6
0
5 15 12 11 4
2
5
9 10 2 -12
Rinv.
COSENZA
31
22 8
7 33 30 11 5
5
1 19 11 11 3
2
6 14 19 3 -13
TARANTO
31
22 7 10 5 20 18 11 6
4
1 10 5 11 1
6
4 10 13 2 -13
RIMINI
30
21 9
9 20 24 11 7
3
1 15 6 10 2
0
8
V. LANCIANO
28
22 5 13 4 20 25 10 2
4
4
8 17 12 3
9
0 12 8
ANDRIA
27
22 7
9 22 27 11 6
3
2 11 6 11 1
3
7 11 21 -5 -17
SPAL
26
22 5 11 6 20 19 12 2
6
4
9 10 3
5
2 12 10 1 -20
CAVESE
25
22 5 10 7 15 18 11 4
5
2 12 10 11 1
5
5
R. MARCIANISE
24
22 6
6 10 25 27 11 3
3
5 15 15 11 3
3
5 10 12 -2 -20
GIULIANOVA
23
22 4 11 7 21 26 11 2
7
2
9
9 11 2
4
5 12 17 -5 -21
FOGGIA
22
21 5
8
8 17 26 10 2
4
4
8 10 11 3
4
4
9 16 -9 -18
PESCINA
21
21 5
6 10 18 29 11 3
3
5 10 15 10 2
3
5
8 14 -11 -22
POTENZA
20
22 5
5 12 20 34 10 4
3
3 11 12 12 1
2
9
9 22 -14 -22
st 22’ Marchi (P), 34’ Sansone (VL)
R. Marcianise-Potenza
3-0
pt 4' Tedesco, 37' Tomi; st 19' Galizia
Ravenna-Foggia Stasera, ore 20:45
Rimini-Pescina Spal-Taranto
0-0
Ternana-Verona
0-2
pt 8' Russo; st 25' Ceccarelli
Prossimo turno
23ª giornata 07/02/10 ore 14.30
Andria-Pescara Cavese-Rimini Foggia-Ternana Giulianova-Portogruaro Pescina-R. Marcianise Potenza-Spal Reggiana-Taranto V. Lanciano-Cosenza Verona-Ravenna
7
3
6
8
9
7
-9
-9
5 18 -4 -13
3
8
-5 -14
-3 -19
8 RETI: Altinier (Portogruaro); Piovaccari (Ravenna); Stefani (6) (Reggiana) 7 RETI: Biancolino (Cosenza); Rossi (1) (Reggiana); Corona (1) (Taranto) 6 RETI: Sy (Andria); Tozzi Borsoi (3) (Ternana); Ceccarelli (Verona) 5 RETI: Danti (Cosenza); Salgado (2) (Foggia); Campagnacci (3) (Giulianova); Improta (3) (Lanciano); Tedesco (Real Marcianise); Nardini (Reggiana); Tulli (1) (Rimini); Noviello (Ternana); Selva (Verona) 4 RETI: Bernardo (Cavese); Fiore (1) (Cosenza); Mancino (Foggia); Sansone (Lanciano); Ganci (1) e Olivi (Pescara); Catania (Potenza); Gerbino Polo e Scappini (Ravenna); Temelin (Reggiana); Longobardi (Rimini); Cipriani (Spal); Concas (Ternana) 3 RETI: Varriale (Cavese); Bernardi e Scotto (Cosenza); Melchiorri e Migliore (Giulianova); Turchi (Lanciano); Artistico (1) (Pescara); Choutos (1) e Rebecchi (Pescina); Bocalon, Cunico e Marchi (Portogruaro); De Cesare (1) Lucenti e Polani (Potenza); Packer (Ravenna); Galizia, Manco, Poziello e Romano (Real Marcianise); Alessi (Reggiana); Frara (Rimini); Bazzani e Schiavon (Spal); Correa (Taranto); Berrettoni e Colombo (Verona)
Gli scaligeri sbancano nettamente il Liberati di Terni e volano a +4 sulla Reggiana
Verona, un colpo per la fuga Apre i conti Russo dopo 8’, li chiude Ceccarelli. Umbri ridimensionati TERNANA VERONA
0 2
Posticipo a Ravenna
TERNANA (4-4-1-1): Visi 6,5; Quondamatteo 5, Borghetti 6,5, Bertoli 6, Bizzarri 5,5; Concas 6, Di Deo 6 (25' st Costantini 6), Danucci 6, Piccioni 6 (17' st Negrini 5,5); Noviello 5,5 (30' st Cori 6); Tozzi Borsoi 6. A disp.: Cunzi, Martella, Confalone, Alessandro. All.: Domenicali 5. VERONA (4-3-3): Rafael 7; Cangi 6, Ceccarelli 6,5, Anselmi 6,5, Pugliese 6; Russo 6,5, Esposito 6, Garzon 6; Berrettoni 7 (33' st Rantier sv), Colombo 6,5 (26' st Ciotola 6), Di Gennaro 6,5 (43' st Pensalfini sv). A disp.: Ingrassia, Comazzi, Campagna, Farias. All.: Remondina 7. ARBITRO: Merchiori di Ferrara 6. MARCATORI: pt 8' Russo; st 25' Ceccarelli. NOTE: spettatori 3.000 circa. Ammoniti: Anselmi, Garzon. Angoli 4-3 per il Verona. Recupero: pt 2'; st 3'.
Il gol dell’1-0 del Verona segnato da Russo
TERNI. Il Verona espugna il "Liberati" e consolida la prima posizione. Altro stop per la Ternana, sconfitta con un gol per tempo dal più quotato avversario. Le due squadrecominciano con il piede sull'acceleratore, per la gioia dei (pochi) spettatori presenti sugli spalti. I padroni di casa , protagonisti loro malgrado di una inesorabile caduta verticale in classifica, si fanno vivi con continuità sul settore di sinistra, dove Piccioni supera puntualmente Cangi e propone cross invitanti per Tozzi Borsoi. Al 4' Piccioni fa tutto da solo: supera Cangi, si ac-
centra, penetra centralmente e lascia partire un tiro che finisce alto. Il Verona non sta a guardare e per ricordare a tutti che è prima in classifica, va in gol. E' il minuto numero 8 quando Berrettoni si accentra dalla sinistra e serve Colombo che, con un pizzico di fortuna, vince un rimpallo e serve Russo che insacca a due passi dalla porta. Il gol del vantaggio scaligero non ferma la verve della Ternana che nel giro di tre minuti si vede respingere un tiro a colpo sicuro sulla linea di porta (salvataggio di Pugliese su tiro di Noviello) e trova un'altra conclusione con Concas. Senza contare il
RAVENNA. Dimenticare Taranto. E' l'imperativo del Ravenna, che in occasione del posticipo di domani contro il Foggia vuole tornare alla vittoria davanti al pubblico amico. Previste novità in formazione, con il probabile esordio dal primo minuto dell'ultimo acquisto Felci, arrivato proprio dal Taranto. Rientra dalla squalifica capitan Sciaccaluga. Scivoleranno in panchina Toledo e Cavagna. In dubbio Rizzo e Fasano, che tuttavia non dovrebbero recuperare. FOGGIA. Posticipo assai difficile per il Foggia, impegnato sul campo del Ravenna. I problemi dei rossoneri sono collegati all'emergenza dettata dagli infortuni e da alcune difficoltà sul mercato per completare la rosa. Anzi, potrebbero partire Goretti e D'Amico, entrambi infortunati. Formazione: disponibili i tre neo acquisti Artipoli, Agnelli e Visone. Certi di giocare dal 1' solo gli ultimi due, mentre il primo dovrebbe accomodarsi in panchina. In attacco torna Ferrari, in alternativa c'è Caraccio. RAVENNA (4-4-2): Anania; Biserni, Serafini, Anzalone, Sabato; Felci, Sciaccaluga, Rossetti, Packer; Piovaccari, Gerbino Polo. A disp.: Rossi, Squillace, Rizzo, Cavagna, Toledo, Fonjock, Scappini. All.: Esposito. FOGGIA (4-4-2): Bindi; Carbone, Burzigotti, Torta, Micco; Mancino, Velardi, Agnelli, Visone; Trezzi, Ferrari. A disp.: Milan, Artipoli, Sgambato, D'Agostino, Colomba, Mattioli, Caraccio. All.: Ugolotti. ARBITRO: Di Paolo di Avezzano. Assistenti: Bruni e Orlandi. sport@luedi.it gol annullato a Noviello per sospetta posizione di fuorigioco. I padroni di casa spingono dirottando le loro soluzioni tattiche sulla destra, dove Concas cresce a vista d'occhio, ma il Verona quando si fa vivo dalle parti di Visi fa correre brividi lungo la schiena dei padroni di casa. Al 21' Di Gennaro si trova a tu per tu con Visi e da posizione defilata fa partire un diagonale respinto dal portiere umbro. Sul rovesciamento di fronte è Concas a concludere di testa fra le braccia di Rafael. Il Verona perde metri e peso a centrocampo; di contro la Ternana non riesce a tradurre in gol la mo-
le di gioco proposta. Al Verona non rimane altro da fare che accorciare le distanze fra reparti e tentare di "addormentare" la gara, riuscendo benissimo nell'intento. La ripresa prosegue sulla falsariga del primo tempo: Ternana che si prodiga in avanti, Verona che tenta di arginare i padroni di casa. Ci scappa anche il caso da moviola perchè, al 2' di gioco un "mani" galeotto nell'area veronese non viene sanzionato dal direttore di gara. Il Verona non si danna: aspetta, resiste e sfrutta gli errori di piazzamento della difesa umbra, come al 9' quando con una discesa di Berrettoni e con-
seguente cross basso sul quale Di Gennaro non arriva il Verona ricorda agli avversari di esserci. Ma la Ternana è la vera padrona del campo: i rossoverdi fanno e disfanno creando e fallendo chiare occasioni da gol. Come al 12', quando Di Deo a pochi passi dalla porta non trova l'impatto col pallone su assist di Noviello. Ci prova anche Tozzi Borsoi, nel cuore dell'area scaligera al 16', con una conclusione sulla quale Rafael si supera. Al 25', quasi a sorpresa, il Verona chiude la gara sfruttando al meglio un calcio d'angolo sul quale la difesa umbra rimane ferma e Ceccarelli trova la conclusione vin-
cente in sforbiciata. La partita si chiude praticamente qui: la Ternana tenta nuovi attacchi ma i reparti si allungano e ad aprofittarne è il Verona in contropiede, con le occasioni mancate da Di Gennaro. Vittoria meritata per il Verona, al di là della buona mole di gioco dei padroni di casa; è stata la squadra scaligera a commettere il minor numero di errori, tanto in attacco quanto in difesa. Per gli umbri è finito il tempo dei voli pindarici: la Ternana esce fortemente ridimensionata da una serie di partite che hanno portato soltanto dolori. Matteo Lattanzi
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18 Sport
Chiavaro dopo l’espulsione. A sinistra in alto la punizione di Tomi del 2-0. In basso il vantaggio di Tedesco, accanto la gioia di Galizia dopo il 3-0
Il Real Marcianise dilaga (3-0) contro una squadra irriconoscibile
Potenza, è notte fonda Chiavaro combina un disastro e si fa cacciare al 34’ pt REALMARCIANISE POTENZA
3 0
MARCIANISE (4-2-3-1): Fumagalli 6,5; Porpora 6, D'Apice 6, Filosa 6, Tomi 6,5; Alfano 6, D'Ambrosio 6; Romano 6 (35' st Montanari sv), Poziello 6 (30' st Manco 6), Galizia 6,5; Tedesco 6,5 (38' st Alvino sv). A disp.: Mezzacapo, Russo, Di Napoli, Orsi. All.: Boccolini 6.5. POTENZA (3-5-2): Tesoniero 5,5; Porcaro 5,5, Chiavaro 3, Taccola 5 (44' pt Barbato 5,5); Iraci 6, Berardi 5,5, De Simone 5,5 (1' st Manno 5,5), Frezza 5,5, Evangelisti 5,5 (39' pt Langella 5,5); Prisco 6, Catania 5. A disp.: Di Matteo, Giannusa, Di Fatta, Nappello. All.: Capuano 5. ARBITRO: Massa di Imperia 6 RETI: pt 4' Tedesco, 37' Tomi; st 19' Galizia NOTE: spettatori 800 circa di cui 100 ospiti. Espulso al 34' pt Chiavaro. Ammoniti: D'Ambrosio, Berardi. Angoli 5-4. Rec.: pt 3'; st 2'. MARCIANISE Notte fonda per il Potenza, travolto a Marcianise in quello che non poteva non essere considerato uno scontro diretto. A leggere il risultato finale non ci sono attenuanti. Ad analizzare la partita, condizionata dal gol in avvio, dall’ingenuità clamorosa di Chiavaro, dall’impossibilità di disporre di un organico di categoria, l’analisi è ancora più impietosa. Il Potenza ha fatto quanto di peggio poteva in un’occasione imperdibile di ridare fiato e speranze (anche di mercato) al suo campionato e alla attuale classifica che emargina ancora i lucani all’ultimo posto. Invece è stata una debacle totale al cospetto di una squadra, quella casertana, che al contrario ha giocato con il cuore e idee. Il 3-0 finale è lo specchio rituale della partita vinta con merito dal Marcianise, anche in virtù degli errori individuali e di collettivo messi in mostra dal Potenza. Capuano è costretto a fare a meno degli squalificati Lolaico e Profeta, mentre Langella inizia il primo tempo in panchina. Il tecnico salernitano, perciò, si affida ad un accorto 35-2, con l'ex di turno Chiavaro, Taccola e Porcaro in difesa e un robusto centrocampo, in cui ha esordito il neo acquisto Evangelisti, a supporto delle due punte Catania e Prisco. I problemi non mancano nemmeno in casa gialloverde: Boccolini deve fare i conti con quattro assenze pesanti: squalificati Murolo, Piscitelli e Della Ventura e infortunato il terzino Ciano. In difesa dirotta il centrale Porpora sulla corsia destra, e ripropone D'Apice al centro dello schieramento in coppia con Filosa.
Il passivo è lo specchio di una gara da buttare
Sotto di un gol già dopo 4’ Tedesco, Tomi e Galizia in rete
Fumagalli si mette in mostra nel finale
La rabbia di Capuano in panchina e, alle sue spalle Galigani. A destra i tifosi del Potenza presenti anche al Progreditur
Lo sfogo di Capuano: deluso per l’atteggiamento MARCIANISE. “Sono deluso, ma per l'atteggiamento più che per il risultato”. È amaro il commento di Eziolino Capuano dopo il ko di Marcianise. “Certo il passivo così pesante ci penalizza più di quello che si è visto in campo, ma - sottolinea irritato il tecnico - non si può prendere gol dopo solo quattro minuti e, in svantaggio e forse nel momento migliore della nostra squadra, quando si poteva ancora sperare di pareggiare, commettere ungesto chedefinirei damanicomio criminale come quello di Chiavaro che ha portato alla sua espulsione”. L'inferiorità numerica per più di un'ora, infatti, unita a una scarsa determinazione della squadra lucana, hanno di fatto reso impossibile un'eventuale rimonta sui casertani. “Questo - afferma ancora Capuano - è purtroppo un andazzo che va avanti da troppo tempo. C'è gente che, evidentemente, non è degna di vestire una maglia importante come quella del Potenza, e non ci si può cullare, in questo momento, su quelle che possono essere le traversie giudiziarie che la società sta affrontando. Non si possono trovare alibi a questo atteggiamento rinunciatario che si vede in campo. Chi non è degno di vestire questa maglia, chi ha intenzione di rimanerequi solopertirare afinestagionee prendersilo stipendio, è meglio che vada via subito e speriamo - lancia un invito alla società rossoblu - che arrivi qualcuno, magari anche giovanissimo, che possa credere in que-
sta squadra e dare una mano. Non si possono tollerare, infatti, episodi come quello che ha portato all'espulsione di Chiavaro, o vedere un giocatore come Taccola, che a quarant'anni dovrebbe essere considerato un difensore esperto, azzardare un tacchetto in piena area di rigore”. Dopo lo sfogo, però, il tecnico si mostra ancora determinato ad andare avanti per la sua strada, nonostante l'ultimo posto, a soli venti punti in classifica, e lo spettro di una probabile penalizzazione per la vicenda legata al calcio scommesse che ha coinvolto la società lucana. “Io sono un uomo di calcio, che vive il campo da gioco. L'ho detto anche ad inizio stagione: ho deciso di intraprendere e proseguire quest'avventura, consapevole anche del fatto che dovrò macchiare la mia carriera con una retrocessione, ma se devo farlo, dovrò farlo con onore. A questo punto, perciò, se proprio dovremo retrocedere, lo faremo puntando solo su chi dimostrerà di lottare per questa maglia. Sono anche intenzionato a chiudere il campionatospedendo in campo soloi giovanissimi, ma che siano motivati. Non voglio vedere più in campo gente che non abbia alcuna voglia”. Capuano chiude con un ultimatum: “Spero che chi non sia più intenzionato a restare qui e a lottare, ne approfitti per trovarsi un'altra collocazione. Certo, non troverà altri club di categoria a riceverlo, ma nelle serie inferiori ci sono tante squadre dove potrebbero trovarsi bene”.
A centrocampo Alfano e D'Ambrosio in cabina di regia con Romano, Poziello e Galizia a supporto dell'unico riferimento offensivo Tedesco.Il primo tempo è a senso unico. Il Real passa già al quarto minuto: cross di Tomi per la testa vincente di Tedesco. Il Potenza non reagisce, i gialloverdi insistono. Al 16' ci prova dall'esterno Romano, ma Tesoniero è ben piazzato e blocca. Prova a replicare il Potenza due minuti dopo con una punizione dalla sinistra di Evangelisti, ma Fumagalli respinge coi pugni. Poi, al 28', è ancora Evangelisti a fallire sottoporta, dopo la buona imbeccata di Prisco. Capovolgimento di fronte e questa volta è Poziello a seminare il panico in area lucana, bevendosi due difensori e piazzando la palla al centro per Galizia che va al tiro, ma Tesoniero respinge coi piedi. In assenza di un sussulto ospite, la squadra di Boccolini continua a proporsi in avanti con continuità e determinazione, incoraggiata dall'espulsione al 34' di Chiavaro, per una inspiegabile gomitata a gioco fermo su Tedesco, che costringe i suoi in dieci nel loro momento migliore. Sulla stessa punizione dal limite del solito Tomi, la barriera si apre e il Marcianise fa il 2-0 che chiude le ostilità virtualmente. Capuano capisce che così non va e cambia l'assetto, spedendo in campo quasi contemporaneamente Langella, Barbato e Manno in avvio di ripresa per uno spento De Simone e ridisegnando una linea difensiva non esente da colpe. A inizio ripresa, però, i lucani non vanno oltre una punizione di Barbato, che Fumagalli blocca a colpo sicuro, mentre sono ancora i casertani a proporsi in avanti con Romano e Poziello, che sfiora il colpo del ko già al 9'. La migliore occasione per accorciare le distanze e riaprire la partita arriva per il Potenza all'11: Berardi, con un gran destro da fuori, costringe Fumagalli a rifugiarsi in angolo. Sul cross dalla bandierina è ancora l'estremo difensore gialloverde a opporsi al colpo di testa di Prisco. La partita sembra a questo punto più aperta, ma a chiuderla ci pensa Galizia, pronto a raccogliere un bell'assist in velocità di Romano, battendo Tesoniero con un preciso destro (19’). Una parata senza problemi di Fumagalli su Prisco (38') è l’ultima nota sul taccuino per una partita che stancamente si avvia verso la fine, l'arbitro sancisce questo successo pesantissimo del Marcianise e rimanda il Potenza a prossime occasioni. Ma appare evidente che senza rinforzi la corsa alla salvezza diventa difficilissima nonostante gli sforzi di Capuano.
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Sport 19
Lunedì 1 febbraio 2010
Lunedì 1 febbraio 2010
Le pagelle Solo Iraci e Prisco raggiungono la sufficienza. Mediana in affanno
Chiavaro, disastro e addio Il siciliano perde la testa. Taccola in difficoltà, Catania in calo TESONIERO ( 5.5) - Qualche responsabilità sul primo gol di Tedesco, bravo due volte su Galizia e Poziello. Incolpevole sul secondo gol di Tomi, con la visuale offuscata dalla barriera che lo tradisce e si apre. PORCARO ( 5.5) - Il difensore laterale del Potenza fa quello che può ma gli attaccanti del Real, soprattutto Poziello, con la loro tecnica e velocità lo mettono in crisi. CHIAVARO (3) - Un autentico suicidio la sua gomitata a Tedesco, per di più lontano dall'azione. Già sotto di un gol, costringe in dieci la sua squadra per oltre un'ora, rendendo di fatto impossibile qualsiasi reazione. E’ un classico gesto di frustrazione da parte di chi, probabilmente, ha già deciso di andare via. Per non dire dell’errore sul vantaggio di Tedesco TACCOLA ( 5) - Anonimo come troppo spesso gli capita. Parte bene, tenendo basso Galizia; poi si perde, non spinge più e non dà neanche il giusto contributo in copertura. BARBATO (5.5) - Fa quello che può. Non manca l'impegno e la corsa a beneficio del Potenza. Difetta molto dal punto di vista dell'attenzione) IRACI (6) - Rimane il migliore del reparto. La sua grinta e la sua determinazione sono capisaldi dai quali Capuano deve ripartire. Ha dato molto in fase di spinta, ma non si è dimenticato della difesa. BERARDI ( 5.5) - Corre tanto, ma In alto Evangelisti al debutto con la maglia del Potenza. Qui sopra a sinistra Chiavaro in azione, a destra ancora sbaglia anche parecchi passaggi, il debuttante centrocampista complice il terreno pesante e scivo-
Catania. A destra Evangelisti
Gli undici schierati a centrocampo. A destra uno stacco aereo di De Simone anticipato da D’Ambrosio
loso, favorendo le ripartenze del Marcianise. DE SIMONE (5.5) - Inizialmente sembra disorientato dai cambi di posizione di Poziello e dalla rapidità di Galizia. Poi prende le misure e fa da diga davanti alla difesa lucana. MANNO ( 5.5) - Non si ferma mai, ma dovrebbe sbagliare meno, per poter fare il salto di qualità), FREZZA (5.5) - Partenza incoraggiante, nei primi minuti a sinistra prova addirittura a sfondare. Poi tiene fino a quando ha fiato. EVANGELISTI (5.5) - Al suo esordio con la maglia del Potenza cerca di darsi da fare e dare le prime conferme a tecnico e società. Si rende pericoloso in un paio di occasioni, ma è costretto a lasciare il posto a Langella per recuperare al guaio di Chiavaro. LANGELLA (5.5) - Tutta la sua esperienza a favore del Potenza. Poche sbavature per lui in una difesa che mostra ogni volta i suoi limiti. Potrebbe essere confermato e non partire più. CATANIA (5) - Ha corso e lottato, però mai è stato particolarmente pericoloso. Nelle ultime settimane non è stato più brillante come ad inizio stagione. PRISCO ( 6) - Punto di riferimento offensivo sensibile, non trova però in Catania un'assistenza proponibile a questi livelli. Si batte con lodevole determinazione.
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20 Sport
In attesa della giustizia sportiva, la missione è opposta: limitare i costi
Per salvarsi serve spendere A Potenza non vuole venire nessuno: teniamo Cardinale e Lucenti IMPARATO E DALL’ACQUA LE SCELTE LA DINAMICA della giornata odierna è chiara: il Potenza nei saloni dell’Ata Quark vaglierà prima le posizioni di Cardinale, Lucenti e Giannusa, poi procederà ad acquistare. Per Giannusa la cessione è certa, di Cardinale e Lucenti ne parliamo a fianco. L’alternativa numero uno per il ruolo di esterno continua a rispondere al nome di Raffaele Imparato, in uscita da Taranto. La storia si può riassumere cosi’: il Catania, proprietario del cartellino, si è reso conto che il giocatore potrebbe non valere i rimanenti onerosi tre anni di contratto e vuole darlo via almeno in comproprietà. E’ stato questo l’ostacolo che ha frenato nei giorni scorsi il passaggio del giocatore all’Andria. Se il ds etneo Lomonaco dovesse rendersi
SPAL TARANTO
conto che l’unico modo per valorizzarlo è il prestito, le probabilità che Imparato finisca al Potenza sono abbastanza alte in virtù dei buoni rapporti che Capuano ha con il giocatore e con lo stesso Lomonaco. Per l’attacco il Potenza la sua offerta a Fabio Ceccarelli l’ha presentata, ma sul romano in forza al Cosenza ci sono almeno una decina di squadre. Più facile può essere arrivare a Stefano Dall’Acqua, che ha rescisso con la Juve Stabia. Torna d’attualità anche l’interessamento per Emanuele Marzocchi: il mediano della Paganese, con Eziolino già a Castellammare, era stato accostato ai rossoblu nelle prime fasi di mercato e non ha ancora trovato squadra. Costa anche poco, il che non guasta. Pietro Scognamiglio
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SPAL (4-4-2) : Capecchi 7; Ghetti 6, Zamboni 7, Bortel 6, Cabeccia 6,5; Rossi 5,5 (39' pt Laurenti 5,5), Bedin 6, Schiavon 6, Valtulina 5,5 (39' st Licata sv); Bazzani 6, Cipriani 6 (46' st Marongiu sv). A disp.: Ioime, Gaspari, Migliorini, Meloni. All.: Notaristefano 6. TARANTO (4-4-2) : Bremec 6; Calori 6,5, Migliaccio 6, Prosperi 5,5, Bolzan 6,5; Scarpa 6,5, Coppola 6, Giorgino 6 (30' st Taulo sv), Di Roberto 6,5; Corona 5,5 (39' st Russo sv), Innocenti 5. A disp.: Barasso, Colombini, Panarelli, Crovetto, Cortese. All.: Dellisanti 6. ARBITRO : Palazzino da Ciampino 6 NOTE : spettatori 3.000 circa, di cui circa 300 ospiti. Ammonito: Migliaccio. Angoli 5-3 per la Spal. Recupero: pt 1'; st 4'. FERRARA - Zero a zero, un punto utile ad allungare due serie positive: quella della Spal, ancora imbattuta nel 2010, e quella di Franco Dellisanti, quattro punti in due partite. La partita si è giocata nonostante una forte nevicata che, a poche ore dalla gara, ha messo in dubbio la disputa della stessa. Le brutte condizioni meteorologiche non hanno però aiutato un centinaio circa di tifosi rossoblù, il cui volo in direzione Bologna è stato annullato: la presenza dei sostenitori del Taranto, prevista intorno alle 600 presenze, si è così ridotta a circa la metà. Squadre in campo con gli schieramenti previsti alla vigilia: nei padroni di casa gli indisponibili Lorenzi (in difesa) e Quintavalla (a centrocampo) vengono sostituiti da Bortel e Rossi nel 4-4-2 predisposto da Notaristefano. Rossoblu con lo stesso atteggiamento modulare, e il tandem offensivo composto da In-
IN ATTESA che il destino della giustizia sportiva faccia il suo corso, l’attenzione o, meglio, le speranze del Potenza sono legate a quello che accadrà oggi, fino alle ore 19. Si chiude il mercato, la squadra di Capuano ha urgente bisogno di rinforzarsi. Ma nel vero senso della parola: ossia Galigani e Arcieri (da ieri sera a Milano) devono fare uno sforzo notevole, anche a costo di minare la “saldezza” di una fideiussione che, per missione e per legittime aspettative della famiglia Postiglione che ha garantito con beni personali la solidità delle casse di Giuseppe, devono preservare e mettere sul piatto quanti più soldi possibile per prendere quei calciatori che servono per sperare nella salvezza. Inutile pensare di tornare a Potenza con un altro paio di under, così, per fare cassa e abbattere ulteriormente le uscite. Il Potenza resterà ultimo. Sarà salvo economicamente, perchè il taglio dei costi è già avvenuto, ma sarà inevitabilmente retrocesso già sul campo. E’chiaro che nessuno vuole ergersi a vate del pallone: il calcio ha regalato anche le cosiddette missioni impossibili (e quella C2 vinta in casa del Benevento è un esempio concreto). Ma da che calcio è calcio, i valori prima o poi vengono fuori: e così come è messo il Potenza (con una squadra oggettivamente scadente) è bello e già retrocesso. Capuano vuole un centrocampista centrale, un esterno di centrocampo e un attaccante. Ma andiamo oltre: serve anche un difensore efficace e affidabile. Chiavaro dopo la “cappellata” che ha fatto a Marcianise e dopo aver chiaramente lasciato intendere di voler andare via, sia liberato. La società ha deciso di tenersi Langella, ma non basterà. Oggi come oggi far venire giocatori di spessore a Potenza è un’impresa tita-
Galigani e Capuano in panchina a Marcianise. A sinistra Prisco in azione al Progreditur
nica, ma un paio di elementi in organico ci sono già: Cardinale e Lucenti. Tappiamoci il naso, diamoci un pizzico sulla pancia e teniamoli qui fino alla fine dell’anno. Se sono professionisti daranno il loro contributo e il Potenza ne uscirà certamente rinforzato. Capuano vedrà risolti contemporaneamente due problemi in organico ed oggi ci sarà da affrontare soltanto il capitolo relativo all’attaccante centrale. Occorre quindi specificare che a qualcosa bisogna rinunciare. Inevitabilmente, come dicono i commenti degli addetti ai lavori e anche l’ultimo posto in classifica, che non possono essere frutto del caso, siamo di fronte al classico esempio della coperta corta: “Il Potenza costa pochissimo ora. Ma retrocederà”. La mission del duo Galigani-Arcieri è duplice (salvezza sul campo e salvezza delle casse) ma allo stato attuale è inconciliabile. Senza investire qualcosa (con inevita-
bili ripercussioni sulla fideiussione depositata in Lega) non si va da nessuna parte. Inoltre c’è da aggiungere, sempre per non allontanarsi molto dalla realtà di un processo che sta per riaprirsi, che nell’immaginario collettivo tentare di raggiungere la permanenza sul campo, prima di un possibile affondamento giuridico-sportivo, diventa un passaggio fondamentale. Con Cardinale, Lucenti, Langella, un attaccante e un centrocampista centrale l’obiettivo strettamente sportivo potrebbe diventare più facile da raggiungere. Tanto poi (ma è quello che nessuno si augura) dovesse arrivare la mannaia della giustizia sportiva, le teste saranno ugualmente decapitate. Ed allora, coraggio e spregiudicatezza, potrebbero essere due armi in più per affrontare il futuro a petto in fuori. Sarà quel che sarà. Alfonso Pecoraro
Il prossimo avversario del Potenza 0-0 a Ferrara
Pari e tutti contenti La Spal e Dellisanti allungano l’imbattibilità
Una mischia in area della Spal con il Taranto che sbaglia una facile occasione
nocenti e Corona. Gara importante sotto ogni punto di vista. Inizio vivace di partita: la Spal parte bene e dopo 5' è Cipriani che prova il destro dal limite, fuori di poco, mentre la risposta dei rossoblu arriva al quarto d'ora con una bella conclusione di Di Roberto dalla sinistra, Capecchi raccoglie la sfera in due tempi. In-
tensità, ritmo e aggressività: le due compagini non si risparmiano ed anche nella fase iniziale non mancano i colpi duri da ambo le parti. Al 17' ancora Taranto: ci prova Coppola dal limite, ma Capecchi è nuovamente attento e blocca senza problemi. Le difese concedono poco, e così è sul settore nevralgico del campo
che si concentrano le fasi di gioco della gara, con le due squadre che cercano di creare situazioni pericolose attraverso le ripartenze. Nelle file dei rossoblù ottima la prova di Di Roberto e Scarpa sugli esterni: è dai loro piedi che spesso nascono le situazioni più pericolose del Taranto. Al 28' si vede Corona che salta un
avversario al limite dell'area e prova il sinistro: la conclusione verso la porta spallina dell'ex punta di Catania e Mantova è però debole e strozzata. La gara si mantiene equlibrata e molto viva, anche se sulla precisione prevale l'agonismo: al 35' occasionissima per il Taranto, con Bolzan che calcia una punizione dai trenta metri, la palla rimbalza al centro dell'area senza alcun tocco e Capecchi si salva deviando in angolo la traiettoria velenosa della sfera. Ancora Taranto e ancora Bolzan, sempre su punizione dal limite, due minuti più tardi, con Capecchi che in volo plastico devia nuovamente in angolo. Al 39' la Spal perde Rossi per un guaio muscolare, al suo posto in campo Laurenti. Al 45' Capecchi esce male, il colpo di testa di Prosperi sulla ribattuta esce di poco. Inizio ripresa con un'occasione al 13' per Zamboni su punizione dal limite: la sua conclusione potente termina la corsa a pochi centimetri dal “sette”. La partita cala di ritmo dopo la grande intensità del primo tempo, e nella prima metà della ripresa è la Spal a prendere in mano l'iniziativa senza però creare i presupposti del gol. Taranto più chiuso in difesa, con Corona e Innocenti incapaci di incidere in avanti. Alla mezz'ora, scontro fortuito tra Laurenti e Giorgino: il rossoblù deve lasciare il campo in barella ed al suo posto entra Taulo. Al “Mazza” intanto, in un clima polare che non raffredda l'entusiasmo dei tifosi ospiti, si accendono i riflettori. Dellisanti inserisce anche Russo al posto dello stanco Corona, mentre nella Spal ecco Licata per Valtulina con Laurenti che si sposta a destra. La gara si trascina stancamente nel recupero dove le squadre paiono accontentarsi del pareggio che sembrerebbe il risultato più giusto, nonostante le occasioni finali di Russo e Laurenti che non trovano però il colpo del ko. Federico Pansini
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Sport 21
Lunedì 1 febbraio 2010
Lunedì 1 febbraio 2010
Una buona Cavese stende la Reggiana che paga le numerose assenze
Radi-Maiorano: impresa Si inceppa la macchina da gol di Dominissini e il Verona si allontana CAVESE REGGIANA
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CAVESE (4-1-3-2): Russo 6; Santarelli 6,5, Cipriani 6,5, Nocerino 6,5, Radi 7; Bacchiocchi 7; Berretti 6 (7’ st Maiorano 6,5), Spinelli 6, Favasuli 6,5; Cruz 6 (14’ st Turienzo 6,5), Bernardo 6 (38’ st Scartozzi sv). A disp.: Pane, Rapino, Lagnena, Romano. All.: Stringara 7. REGGIANA (4-4-1-1): Tomasig 6; Girelli 6, Stefani 6, Zini 5,5, Mei 5; D’Alessandro 5,5 (20’ st Ferrari 5,5), Romizi 6, Maschio 5, Viapiana 5,5; Alessi 5; Temelin 5. A disp.: Manfredini, Ferrando, Gualandri, Bovi, D’Amico, Guerra. All.: Dominissini 5. ARBITRO: Colasanti di Siena 5,5. RETI: st 15’ Radi, 39’ Maiorano. NOTE: spettatori 1460 per un incasso di 14591 euro. Ammoniti: Santarelli, Stefani, Maschio, Viapiana, Cipriani, Russo. Angoli 101 per la Cavese. Recupero: pt 0’; st 4’. CAVA DE’ TIRRENI. Le assenze pesano, ma è l’atteggiamento fin troppo schematico che compromette la gara e partorisce la seconda sconfitta consecutiva. La Reggiana è sempre la stessa anche se priva di quattro titolari di spessore (Rossi, Nardini, Anderson e Saverino) e si struttura nel classico 4-41-1 di matrice offensiva, ma non riesce mai ad elaborare una trama degna di nota: arretra gradualmente, perde riferimenti, si lascia
Il primo gol della Cavese
divorare dalla foga dellla Cavese. Che, notevolmente modificata dal mercato ed irretita da una settimana di tensioni e di passione, si rivoluziona con un unico obiettivo: soffocare le fonti del gioco emiliano, ingabbiare i talenti e poi aggrapparsi alle fiondate delle mezz’ali Berretti e Favasuli e del cursore
d’attacco Cruz (prende il posto di Schetter, nemmeno in panchina, e viene preferito allo statico Turienzo). Le consegne di Stringara sono rigide e rendono quasi impossibile decifrare il modulo: Bacchiocchi s’incolla ad Alessi a mò di francobollo, Cipriani segue come un’ombra Temelin, Santarelli s’attacca a
Viapiana ed il campo per Maschio e Romizi diventa piccolo, piccolissimo (spesso Stefani è costretto a rischiose avanscoperte). La Cavese marca ad uomo, abbassa Alessi e di conseguenza tutta la Reggiana già fortemente penalizzata da un campo che sfilaccia l’erba e si nutre di fango - emerge perfino con vigore dalle gabbie che Stringara prende in prestito dal maestro Orrico e costringe a far legna una squadra abituata a spettacolarizzare l’evento. La macchina da gol di Dominissini s’inceppa ed i meccanismi arretrati scricchiolano già dopo cento secondi quando Santarelli approfitta di un controllo impacciato di Mei, gli ruba il tempo, guadagna l’area di rigore e poi va giù per un contatto dubbio: l’arbitro lascia proseguire, la Reggiana non fa in tempo nemmeno a sospirare e Cruz aggredisce di nuovo il lato debole degli emiliani: cross perfetto sul secondo palo, Favasuli smorza il sinistro e mette fuori a pochi metri da Tomasig. Segnali di forza che autorizzano la Cavese ad alzare pressing e baricentro, a portare oltre la linea della palla anche Favasuli e Berretti, invertiti di posizione da Stringara (il primo è un mancino e va sul centro-destra, il secondo è un destro naturale e parte da sinistra) per stringere tra le linee e liberare anche la corsa degli esterni Radi e Santarelli. È (forse) la Cavese più bella, oltre che tosta, della gestione Stringara, capace di monopolizzare il primo tempo e di creare una lunga serie di condizio-
ni pericolose: Radi al 13’ centra in pieno la traversa con una punizione magistrale, salgono anche i centrali di difesa seminando panico nell’area emiliana sui nove corner che i locali guadagnano in appena 45 minuti, va ad un soffio dal vantaggio Bernardo (36’) che elude la trappola del fuorigioco, ma non calcia preferendo dribblare Tomasig, bravo a leggere con anticipo il movimento per arpionare la sfera. La musica non cambia nella ripresa: la Cavese insiste da destra (3’: cross teso di Santarelli, braccio di Maschio, non volontario per l’arbitro che lascia andare), aumenta la pressione con l’ingresso di Maiorano (fuori Berretti, ormai spompato) ed al vantaggio ci arriva con fortuna e con merito al quarto d’ora: punizione velenosa di Radi, Tomasig non trattiene, D’Alessandro non riesce a rimediare col disperato tentativo in tackle. Dominissini non ha risorse sufficienti in panchina, s’affida a Ferrari per dare un po’di respiro ad Alessi, ma la Cavese ha ormai la partita in pugno, sfiora prima il raddoppio al 37’ con Bernardo, che manda sull’esterno della rete un cross al bacio di Favasuli, e poi lo confeziona un minuto dopo coi due nuovi entrati Turienzo e Maiorano: l’argentino va via a destra, supera Tomasig e mette al centro, il mediano deve soltanto appoggiare in rete per consegnare la vittoria ad una Cavese speculativa, ma bella, probabilmente la migliore dell’era Stringara. Filippo Zenna
Portogruaro illuso dal vantaggio di Marchi. Il pareggio nel finale
Il lucano Sansone fa 1-1 L’esterno di Bella regala un punto al Lanciano PORTOGR. LANCIANO
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PORTOGRUARO (4-3-12): Rossi 7; Cardin 6,5, Vicente 6,5, Madaschi 6,5, Gotti 6,5; Scozzarella 6,5 (45’ st Puccio sv), Mattielig 6, Espinal 6,5; Cunico 6; Altinier 6,5 (25’ st Scapuzzi 6), Marchi 6,5 (31’ st Bocalon 6). A disp.: Marcato, Grandin, Fusciello, Romano. All.: Calori 6. LANCIANO (4-4-2): Chiadini 6; Colombaretti 6 (31’ st Colussi sv), Moi 6,5, Antonioli 6,5, Mammarella 6,5; Turchi 6,5 (12’ st Sansone 6.5), Di Cecco 6, Sacilotto 6, Vastola 6,5; Masini 6 (25’ st Improta 6), Sinigaglia 6,5. A disp.: Ardità, Coppini, Oshadogan, Di Michele. All.: Pagliari 6,5. ARBITRO: Ripa di Nocera Inferiore 5,5. RETI: st 22’ Marchi (P), 34’ Sansone (VL). NOTE: spettatori 800 circa, di cui 25 provenienti da Lanciano. Ammoniti: Mat-
tielig, Di Cecco, Vastola, Sansone. Angoli 8-7 per il Lanciano. Recupero: pt 1’; st 4’. PORTOGRUARO. Un pareggio voluto e ottenuto con i denti, un’ottima iniezione di fiducia per riprendere il cammino verso una salvezza tranquilla. L’1 a 1 di Portogruaro riporta il sorriso agli uomini di Pagliari, bravi a impostare fin da subito una gara votata all’attacco e a contenere le sfuriate granata con una prestazione difensiva di alto livello. Nel primo quarto d’ora di gara, infatti, il Lanciano va subito vicino al gol con Sinigaglia: il numero 9 si invola sulla destra riuscendo a bruciare sulla corsa il colosso granata Madaschi, a tu per tu con l’estremo difensore però si fa ipnotizzare dallo stesso che neutralizza il tiro del bomber abruzzese mandando in angolo. Nella prima parte di partita, come detto, funziona
molto bene anche la fase difensiva degli abruzzesi con i due centrali Moi e Antonioli a fare diga contro il gioco veloce dei portogruaresi; i due piloni sono ottimi a bloccare le avanzate degli avanti granata Altinier e Marchi, entrambi ispirati dai lanci millimetrici di Cunico. Il leitmotiv del match, dunque, continua con i padroni di casa che cercano insistentemente i lanci lunghi per l’attacco, e dall’altra parte il Lanciano che amministra il gioco senza troppi affanni e, anzi, provando a imboccare la via del gol con continuità. Dalla mezz’ora in poi, complice il campo appesantito dalla recente nevicata, le compagini rallentano notevolmente i ritmi di gioco: il Lanciano attacca con minor forza, a centrocampo Sacilotto e Turchi fanno meno filtro tra attacco e difesa; i locali, da parte loro, non costruiscono trame sufficienti per trovare il
guizzo giusto così da permettere agli avanti di portarsi a tu per tu con Chiadini. Nella ripresa la squadra di Pagliari riparte con gli undici titolari, l’unica differenza viene presentata dal ruolo di laterale d’attacco di Turchi, più avanzato rispetto alla prima frazione. Come fatto nei primi venti minuti del primo tempo, il Lanciano parte molto forte procurando parecchi grattacapi ai granata di casa soprattuto con le sortite di Vastola da una parte e Sinigaglia dall’altra (il migliore del trio offensivo). Dal quarto d’ora la partita sale di tono: Pagliari fa entrare sulla fascia sinistra Sansone al posto di Turchi, la squadra prende coraggio e sfrutta la freschezza del giovane ventidueenne portandolo più volte al cross per le incornate di Masini e Sinigaglia. Anche il Portogruaro
Il gol di Sansone che porta il Lanciano sull’1-1
mostra i denti, facendo salire in cattedra i fantasisti Scozzarella e Cunico che offrono interessanti palloni filtranti per Altinier e Marchi. E proprio da una di queste incursioni arriva il gol locale con una pregevole incornata del numero 11 Ettore Marchi. Il Lanciano non vuole issare bandiera bianca, così Pagliari manda in campo Improta e Colussi al fianco
di Sinigaglia e Vastola per dar maggiore spinta al reparto offensivo. Gli ultimi minuti della gara vedono l’arrembaggio ospite. Al 37’ gli assalti vengono premiati dalla pregevole punizione dal limite di Sansone su cui Rossi non può nulla. La gara finisce con un pareggio equo che nobilita il gioco espresso da entrambe le compagini. Andrea Ruzza
I RISULTATI DI LEGA PRO 22ª GIORNATA Prima Divisione Girone A
Seconda Divisione Girone A
Seconda Divisione Girone B
Benevento-Arezzo 0-1 Cremonese-Foligno 4-3 Figline-Alessandria 2-2 Lecco-Pro Patria 2-0 Lumezzane-Varese 2-0 Novara-Pergocrema 2-0 Paganese-Sorrento 2-1 Perugia-Como 3-1 Viareggio-Monza 0-0 CLASSIFICA: Novara 50 punti; Cremonese 45; Arezzo 41; Varese 40; Benevento 39; Lumezzane 38; Perugia 35; Alessandria 33; Figline 25; Foligno 24; Lecco e Monza 23; Sorrento e Viareggio 22; Pro Patria e Como 21; Paganese 18; Pergocrema 17. Perugia e Figline penalizzate di 1 punto. PROSSIMO TURNO (DOMENICA 7 FEBBRAIO): Alessandria-Novara posticipata 8/2 Arezzo-Cremonese Como-Figline Foligno-Lecco Monza-Perugia Pergocrema-Viareggio Pro Patria-Paganese Sorrento-Lumezzane Varese-Benevento
Alghero-Pro Sesto 2-0 Canavese-Spezia 0-2 Legnano-Carpenedolo 10 Pavia-Feralpi Salò 0-0 Pro Belvedere Vercelli-Pro Vercelli 1-0 (ieri) Rodengo Saiano-Sambonifacese 1-1 Sud Tirol-Olbia 0-0 ValenzanaMezzocorona 1-0 Villacidrese-Crociati Noceto 0-2 CLASSIFICA: Spezia 40 punti; Sud Tirol e Pavia 37; Alghero e Legnano 36; Rodengo Saiano 35; Feralpi Salò 34; Crociati Noceto 31; Canavese e Mezzocorona 30; Pro Vercelli 29; Sambonifacese 28; Valenzana e Carpenedolo 23; Villacidrese 22; Olbia 21; Pro Belvedere Vercelli 18; Pro Sesto 11. Alghero, Legnano, Pro Sesto e Rodengo Saiano penalizzate di 1 punto. - Recupero giovedi 4 febbraio: Canavese-Feralpi Salò. PROSSIMO TURNO (DOMENICA 14 FEBBRAIO): Carpenedolo-Canavese Crociati Noceto-Sud Tirol Feralpi Salò-Alghero MezzocoronaLegnano Olbia-Pro Belvedere Vercelli Pro Sesto-Valenzana Pro Vercelli-Spezia Rodengo Saiano-Villacidrese Sambonifacese-Pavia
Bassano-Prato rinviata per neve Bellaria-Nocerina rinviata per neve Colligiana-Gubbio 2-4 Fano-Celano 1-1 Lucchese-Itala San Marco 1-0 Poggibonsi-Giacomense 0-1 Pro Vasto-San Marino 0-2 Sangiovannese-Sacilese 1-0 Sangiustese-Carrarese 2-0 CLASSIFICA: Lucchese 49 punti; San Marino e Fano 39; Prato e Gubbio 37; Itala San Marco 31; Sangiovannese 29; Sangiustese 28; Celano 26; Nocerina e Sacilese 25; Bassano 24; Bellaria, Giacomense e Pro Vasto 23; Carrarese 22; Poggibonsi 18; Colligiana 16. Colligiana penalizzata di 1 punto. Bassano, Bellaria, Nocerina e Prato una gara in meno. PROSSIMO TURNO (DOMENICA 14 FEBBRAIO): Celano-Lucchese Giacomense-Fano Gubbio-Bassano Itala San Marco-Bellaria Igea Prato-Carrarese Pro Vasto-Sangiustese Sacilese-Nocerina San Marino-Poggibonsi Sangiovannese-Colligiana
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22 Sport
Il derby deciso da un guizzo dell’attaccante a un quarto d’ora dalla fine
Pescara, basta Ganci Al Giulianova restano i complimenti per il gran gioco messo in mostra Negli altri gironi di Lega Pro
Arezzo, impresa a Benevento
Il tecnico dell’Arezzo Galderisi
TORNANO a vincere Novara e Cremonese; l'Arezzo sbanca Benevento e fa suo il big match della giornata. In 2^ divisione lo Spezia mantiene la vetta, la Lucchese allunga. Sono gli spunti offerti dal quinto turno di ritorno negli altri gironi dei campionati di Lega Pro. Nel girone A di 1^ divisione torna a vincere la capolista Novara dopo due pareggi consecutivi; la squadra di Attilio Tesser risolve la pratica Pergocrema grazie al gol iniziale di Bertani e a quello finale (in pieno recupero) di Rigoni. Non comincia bene la nuova avventura di Claudio Rastelli subentrato ad Alessandro Scanziani e Roberto Bonazzi sulla panchina del Pergo. Torna a vincere anche la Cremonese al termine di una partita ricca di gol contro il Foligno; finisce 4-3 con doppietta di Nizzetto per i grigiorossi. Il risultato del giorno arriva dal big match tra Benevento e Arezzo; i giallorossi campani, reduci da quattro vittorie consecutive, escono sconfitti dal confronto con l’undici di Nanu Galderisi; decisivo il gol, di Maniero che consente all’Arezzo di effettuare un doppio sorpasso e raggiungere il terzo posto. Si ferma infatti anche il Varese, uscito battuto sul campo del Lumezzane (20) nell’altro atteso match di giornata; Pintori e Lauria rilanciano i bresciani, adesso a due punti dalla zona play-off. Si rifà sotto anche il Perugia che liquida il Mon-
za con un secco 3-1; va a segno anche il recente acquisto Docente. L'Alessandria porta a casa un buon pari dalla trasferta sul campo del Figline (2-2). In coda importante successo nel finale della Paganese nel derby con il Sorrento (2-1) e sono tre punti che permettono alla formazione di Palumbo di lasciare l’ultimo posto. Una doppietta di Marconi consente al Lecco di aggiudicarsi tre punti importanti contro la Pro Patria. Per quel che riguarda la seconda divisione nel girone A lo Spezia passa sul terreno della Canavese (2-0 con gol di Lazzaro e Moro) e mantiene la vetta solitaria della classifica. Non vanno oltre il pari a reti bianche Pavia e Alto Adige nei rispettivi match casalinghi contro Feralpì Salò e Olbia e il Rodengo Saiano li aggancia al secondo posto dopo il successo sulla Sambonifacese (1-0). Il Legnano supera 1-0 il Carpenedolo e si mantiene a ridosso della zona play-off. Nel girone B la capolista Lucchese risolve la pratica Itala San Marco (1-0) davanti al proprio pubblico e riporta a +10 il proprio vantaggio sul Fano, fermato sull'1-1 dal Celano. Due le partite rinviate a causa della neve: Bassano-Prato e Bellaria-Nocerina. Intanto vincono in trasferta San Marino e Gubbio, rispettivamente contro Pro vasto (2-0) e Colligiana (4-2), sconfitta nonostante il cambio di allenatore con Vanoli al posto di Costantini.
PESCARA GIULIANOVA
1 0
PESCARA (4-2-3-1): Pinna 6,5; Zanon 6, Mengoni 6, Olivi 6, Petterini 6; Coletti 6, Dettori 6; Soddimo 6,5 (31' st Carboni sv), Ganci 7, Vitale 6 (15' st Zizzari sv); Sansovini 6 (35' st Tognozzi sv). A disp.: Prisco, Medda, Romito, Berardocco. All.: Di Francesco 6. GIULIANOVA (3-5-2): Gasparri 6; Lieti 6 (39' st Di Matteo sv), Vinetot 6, Migliore 6; Garaffoni 6, Sosi 6, Censori 5,5, Carbonaro 6 (31' st Schneider sv), Carratta 6; Campagnacci 5,5, Del Grande 5,5 (45' st Rinaldi sv). A disp.: Buono, Donato, Pucello, Dezi. All.: Bitetto 6. ARBITRO: Manera di Castelfranco Veneto 6. MARCATORE: 30' s.t. Ganci. NOTE: spettatori 3.125, abbonati 5.366, incasso 52.140 euro. Ammoniti Ganci, Soddimo, Del Grande. Angoli 4-2 per il Pescara. Recupero: pt 1'; st 4'. Osservato un minuto di silenzio prima della gara e la squadra gioca con il lutto al braccio per ricordare la recente scomparsa della madre del patron De Cecco. PESCARA. Al Giulianova il gioco, al Pescara la vittoria e il ritorno al secondo posto. Pur non eccellendo nella manovra e nello spettacolo, la squadra di Di Francesco ringrazia Max Ganci, autore del gol partita a 15' dalla conclusione, mette in fila la seconda vittoria consecutiva in un derby abruzzese e scavalca la Reggiana, sconfitta dalla Cavese. La compagine di Di Francesco non si è fatta preferire per la qualità del gioco espresso, si è però confermata squadra solida e ordinata, che ha vinto la sfida sull'avversario soprattutto sul piano della determinazione. La caccia al Verona è ufficialmente riaperta, anche se la formazione scaligera ha mantenuto agevolmente il suo passo da capolista, andando a vincere in casa della Ternana con un netto 2-0. E' stata una partita dalle poche emozioni e, infatti, entrambi i portieri hanno vissuto un pomerig-
La gioia di Ganci dopo la rete che decide il derby
gio tranquillo, essendo stati quasi sempre inoperosi. Due le emozioni vere, una per parte. Però soltanto il Pescara è riuscito a sfruttare la sua di grande occasione, cogliendo di fatto un successo importantissimo con il minimo sforzo. Il primo tempo è stato contratto e di belle giocate se ne sono contate veramente pochissime. Al 14', apprezzabile la manovra che ha visto come protagonisti Ganci e Sansovini: i due si scambiano la palla con scioltezza e alla fine Sansovini fa partire un bel rasoterra di prima intenzione, con il pallone che è terminato di poco al lato sulla sinistra di Gasparri. Un'altra occasione per il Pescara si è registrata al 43': molto bello il cross di Soddimo per Sansovini che però, di testa, ha messo fuori da posizione favorevole. Tutto qui il primo tempo. I baby di Bitetto mancano il match ball con Campagnacci all'inizio della ripresa. L'attaccante teramano ha eluso la difesa
è si è involato nel corridoio giusto, scegliendo però la soluzione più complicata. Pronto Pinna sul suo tentativo di pallonetto a negargli la gioia del gol. Non ha fallito invece Ganci al 30': Sansovini lo ha servito al limite dell'area, l'ex barese ha controllato con il petto e in mezza girata ha fatto esplodere di gioia lo stadio Adriatico. Il gol ha sancito la vittoria del Pescara, che non ha sofferto più di tanto nel gestire i minuti finali. Il Giulianova, infatti, ci ha messo tanta buona volontà ma non è riuscito ad impensierire realmente la retroguardia di casa. Per il pescara, il successo può essere di fondamentale importanza per il prosieguo del campionato. A tal proposito, la società ha ripreso l'assalto al mercato con il direttore generale Lucchesi: i biancazzurri stanno per strappare il trequartista Gabriele Paonessa (Nazionale under 21), 22 anni, al Vicenza. Orlando D’Angelo
La gara col Pescina dura solo 16 minuti
Stop: a Rimini nevica RIMINI PESCINA
SOSP.
RIMINI (4-2-3-1): Tornaghi; Catacchini Vitiello Rinaldi Regonesi; Cardinale D'Antoni; Nolé Frara Tulli; Longobardi. A disp.: Migani, Baccin, Marchi, Giacomini, Brighi, Christensen, Morante. All.: Melotti. PESCINA (4-4-2): Bifulco; Birindelli Petitto Blanchard Pomponi; Caccavallo Bettega De Angelis Rebecchi; Negro Bettini. A disp.: Merletti, Di Berardino, Luzi, Giordano, Berra, Locatelli, Cipolla. All.: Bonetti. ARBITRO: Saia di Palermo. NOTE: spettatori 1417 per un incasso di 14761 euro. Ammoniti: nessuno. Angoli 0-0. Partita sospesa al 16' del primo tempo per impraticabilità del campo (neve). RIMINI. C'era un grande prato verde al Romeo Neri di Rimini alle 14.30 di ieri. In un quarto d'ora però i colori fanno in tempo a cambiare e dal verde brillante si è passati al bianco, quel bianco della neve caduta su tutta la Romagna e che ha consigliato all'arbitro Saia di Palermo di interrompere una partita che molto probabilmente non avrebbe dovuto neppu-
Non si poteva giocare a Rimini
re iniziare. O quanto meno doveva proseguire.Intendiamoci: a Rimini i primi fiocchi si erano fatti vivi intorno a mezzogiorno e al fischio iniziale del direttore di gara la bufera era davvero fitta. Però si poteva giocare come d'altra parte è stato e in un quarto d'ora le cose non sono cambiate di molto quanto a pesantezza del campo. Le uniche differenze che hanno spinto verso lo stop sono state il bianco (ma qui rientriamo nei gusti personali di ognuno), la scarsa visibilità e il leggero stato di ghiaccio che faceva temere per l'incolumità dei giocato-
ri e di chi era sul terreno assieme a loro, ovvero la terna arbitrale. Lo stop è arrivato dopo 15 minuti e 32 secondi, con l'arbitro che ha convocato le squadre al centro del gioco, ha parlottato coi capitani (Cardinale e De Angelis) e dopo aver fatto rimbalzare il pallone (un pro forma perché non era affatto quello il problema) ha fatto ampi cenni che poteva bastare così (16'30”), facendo tornare i 22 giocatori e le panchine in campo e consentendo ai 1417 temerari che erano venuti a vedere la partita di scendere dai gradoni e ripararsi da un'altra parte.La
gara era iniziata col Rimini come previsto senza Pugliesi (laringite), Lebran (squalificato) e Ischia (lutto familiare) e con il tecnico Melotti a provare un 4-2-3-1 apparentemente più offensivo rispetto alle precedenti prove in campionato. Nel Pescina, Dario Bonetti va con l'abituale 4-4-2 che ha in Negro e Bettini gli uomini più avanzati, più Rebecchi e Caccavallo a dare spinta sulle ali. Rimpalli, corsa e fatica: è questo il calcio dei primi minuti, un trend che ha nel Pescina una squadra prontissima a difendersi ma altrettanto lesta a pungere. Succede al 4' ed è praticamente l'unica occasione da gol di tutta la partita: Negro avanza sulla tre quarti, si aggiusta la palla sul sinistro e quando arriva ai 25 metri prova la conclusione, un rasoterra che però finisce tre metri alla sinistra della porta difesa da Tornaghi. Per il resto nulla di veramente significativo, se non l'highlight del giorno, lo stesso arbitro Saia, l'unico dei 23 in campo senza alcun timore della neve, l'unico con casacca a maniche corte e senza guanti. Dopo un quarto d'ora, però, anche lui deve aver avvertito i rigore del freddo. Loriano Zannoni
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Sport 23
Lunedì 1 febbraio 2010
Lunedì 1 febbraio 2010
1ª Divisione. Prestazione deludente dei rossoblù. Espulso Scognamiglio all’esordio
Cosenza, pari amaro al San Vito Virga illude, pareggia Chiaretti. Paolucci sbaglia un penalty per l’Andria COSENZA ANDRIA
1 1
PAGELLE COSENZA PETROCCO (5.5) - Una buona uscita su Sy nel primo tempo e una incertezza fatale sul gol del pareggio. Poteva senza dubbio fare di più.
COSENZA (3-4-3): Petrocco, Ungaro, Fanucci, Scognamiglio, Bernardi, Roselli, Fiore, Maggiolini, Virga (18 st’ De Pascalis), Biancolino, Scotto (28 st’ Chianello). In panchina: Gabrieli, Musca, Marsili, Ceccarelli. Allenatore Toscano ANDRIA (4-4-2): Spadavecchia, Pierotti, Pomante, Sibilano, Di Simone, Mezzavilla (34 st’ Iennaco), Chiaretti (22’ Rizzi), Paolucci (40 st’ Lacarra), Anaclerio, Sy, Doumbia. In panchina: Sansonna, Dionigi, Nicolao, Ceppitielli. Allenatore Papagni ARBITRO: Viti di Campobasso RETI: 29’ pt Virga, 12’ stChiaretti NOTE: Spettatori: 3606 dei quali 2080 abbonati e 1594 paganti. Incasso totale 28865 euro. Terreno pesante per la pioggia. Angoli: 22 Ammoniti: Paolucci. Espulso: Scognamiglio. Recupero: 2'pt, 2'st
UNGARO (5.5) - Si disimpegna bene nella prima frazione di gioco, nella ripresa non si conferma. FANUCCI (6) - Temperamento e molta grinta. Non dispiace nel ruolo di centrale difensivo. SCOGNAMIGLIO (6) - Fino al rigore, che resta dubbio e la conseguente espulsione, ha retto bene l’esordio, dimostrando la giusta personalità. BERNARDI (5.5) - Sulla corsia di destra tiene discretamente bene e poi prova qualche sortita nella seconda parte della gara. ROSELLI (6) - La mediana non brilla, lui ci mette cuore ed esperienza e da una sua sortita arriva il gol del momentaneo vantaggio. FIORE (5.5) - Non in grandissima giornata, spesso neanche i compagni gli danno una grande mano proponendosi. MAGGIOLINI (5.5) - Bene in fase offensiva, meno in quella difensiva. VIRGA (6) - Ancora un gol da opportunista e una prova discreta. Non basta però il suo guizzo per superare i pugliesi. (18 st DE PASCALIS (5.5) - Non incide. Volenteroso.
di ALESSANDRO RUSSO COSENZA - Un punto da accettare di buon grado per come si erano messe le cose a metà ripresa, con il Cosenza in dieci uomini (espulsione di Scognamiglio) e calcio di rigore. Per fortuna che Paolucci ha colpito la traversa, fallendo il penalty che avrebbe disegnato una ennesima giornata-incubo al San Vito. Discutibile il rigore assegnato agli ospiti e il conseguente rosso a Scognamiglio (che ha lasciato il campo quando stava interpretando un buon esordio), ma dai Lupi, sinceramente, ci si aspettava qualcosa di più. Invece, una gara normale con il solito errorino difensivo in occasione del gol del pari andriese, messo a segno dal piccolo brasiliano Chiaretti. Cosenza orfano di Porchia (attacco febbrile?) e primo tempo che si snoda senza alcuna emozione per almeno venti minuti, con le squadre che lavorano ai fianchi, ma senza trovare situazioni pericolose. Solo al 20’, infatti, prima “occasione” con una uscita in scivolata di Petrocco su Sy lanciato in area di rigore. Le due squadre si annullano, e la palla gira in maniera sterile a centrocampo
BIANCOLINO (5.5) - Al rientro dopo quattro turni di stop, prova a rendersi utile con delle sponde e con un lavoro oscuro. Poche palle giocabili per lui. Ha bisogno di ritrovare il ritmo partita.
La palla calciata da Virga finisce il gol per il momentaneo vantaggio del Cosenza
senza che alcuno trovi il fianco avversario. Al 29’ il Cosenza ha un sussulto e trova la via del gol che rompe l’equilibrio. Azione manovrata sulla corsia di sinistra sull’asse MaggioliniRoselli che crossa alla meno peggio, sulla palla sporca si fionda Scotto che calcio debole, Spadavecchia respinge. La sfera resta danzante in area di rigore, Virga è il più lesto a ribadire in rete in scivolata. Prima vera chance e gol, un cinismo che lascia ben sperare gli spettatori che hanno osato sfidare il freezer del San Vito. Al minuto numero 37 il Cosenza ci prova con Maggiolini che conclude di poco fuori. Alla ripresa si notano gli stessi uomini del primo tempo. Il Cosenza sembra controllare senza eccessivi affanni la vena dell’Andria. Spesso i tentativi sono lunghi lob alla ricerca della testa di Biancolino marcato a vista dalla retroguardia. Il bomber rossoblù ci prova da fuori area e calcia alto. Siamo al minuto numero nove. Passano solo tre mi-
nuti e l’Andria pareggia. Entra da destra l’esterno offensivo Sy e crossa sul secondo palo. Chiaretti, il più basso dei 22 in campo, colpisce bene la palla che sorprende Petrocco non immune da colpe. Parità ristabilita al San Vito. Toscano cerca delle nuove soluzioni e sostituisce Virga con De Pascalis recuperato a tempo di record. Si muove bene ma non riesce ad incidere. Così la gara scivola fino al 24’ minuto quando Rizzi, entrato da poco, fa il suo ingresso in area di rigore. Spalla e spalla con Scognamiglio. L’andriese finisce giù. L’interpretazione di Viti è dubbia e diventa pesante con l’espulsione del difensore cosentino. Sembra l’anticamera di un nuovo capitombolo interno, ma Paolucci fallisce una chance facile. Sotto la spinta dei trecento supporter pugliesi, colpisce forte ma centra la traversa. Sembra il segno della riscossa per i rossoblù e il San Vito ci crede provando a scuotere la squadra. Toscano prende le necessa-
rie contromisure e opera due sostituzioni. Scotto (opaca la sua prova) esce ed entra Chianello, Maggiolini si sposta momentaneamente a destra prima di uscire. La Canna fa il suo esordio stagionale al San Vito. I Lupi però, forse intimoriti per la buona lena degli ospiti che hanno due esterni molto mobili, si muovono sterilmente e a poco serve la verve di De Pascalis. Qualche cross ma niente di più. Il pubblico non apprezza. Anzi è l’Andria con una bella ripartenza a mettere il pepe sulla coda del match e per poco non trova il gol del vantaggio. Anaclerio crossa per Sy che al volo colpisce e manda a lato, facendo correre un brivido sulla schiena dei fan rossoblù. Solo due minuti di recupero e gara che va agli archivi dopo una prestazione “senza il piglio necessario”. Rimane il dubbio sull’espulsione, ma per i rossoblù appare necessario trovare la forza per ripartire nella rincorsa al treno promozione.
SCOTTO (5) - Involuto dopo la gara di Verona, un tantino supponente e poco utile alla manovra offensiva. (28 st' CHIANELLO ) (5.5) - Al rientro dopo tempo ci mette voglia, ma non trova la giocata giusta. al. ru.
Una delle mischie nell’area di rigore della Fidelis Andria
Fiore jr in tribuna. Mirabelli a Milano
Fabio Roselli palla al piede
COSENZA - Fuori squadra a Brindisi per la sua richiesta di arrivare a Cosenza, Adriano Fiore ha fatto la sua comparsa in tribuna vip a Cosenza. Farebbe carte false per raggiungere il fratello Stefano in rossoblù, ma l’ultima speranza è per la giornata di oggi, ultimo giorno del mercato. Ieri sera, subito dopo la gara, il dg Massimiliano Mirabelli è volato a Milano per l’ultima giornata meneghina. Saranno soprattutto operazioni in uscita quelle che porterà a compimento il dg, relative a Di Bari, Amico, Giardina o Marsili, Olivieri, forse Ceccarelli e il portiere Ameltonis. Poi si vedrà se pensare a qualche soluzione in ingresso, che potrebbe riguardare un difensore e se partisse Ceccarelli un attaccante. E’ un mercato difficile quello di questa sessione, dove denaro da investire non ne gira per niente e chi ne ha lo centellina. Mirabelli, oggi proverà ad ottene-
re la metà di Gigi Scotto dal Genoa che chiede Doninelli e soldi. Poi si vedrà il da farsi. PAPAGNI ESULTA - A fine gara qualcuno contento c’era. Come il tecnico dell’Andria Papagni che ha centrato il quarto risultato utile consecutivo e per un pelino non ha centrato il quarto successo consecutivo. «Sono felice per la prova della squadra e per il punto . Per come si era messa la gara potevamo ottenere qualcosa in più perché abbiamo attaccato con convinzione senza subire troppo. Il rigore poteva cambiare il volto della partita e darci la vittoria, ma nel calcio questi episodi possono capitare. I ragazzi non si sono disuniti e nel finale Sy poteva regalarci addirittura i tre punti. Nella partita d’andata il Cosenza avrebbe meritato molto di più, al contrario del match andato in scena al San Vito». al. ru.
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24 Sport
Risultati e classifica Barletta-Aversa
22ª giornata Marcatori
0-0
Cassino-Isola Liri
0-1
Catanzaro-Noicattaro
2-0
Cisco Roma-Vico Eq.
0-0
pt 6' Gennari
CATANZARO
48
22 16 3
3 44 18 12 12 0
0 28 6 10 4
3
3 16 12 26 +5
JUVE STABIA
45
22 13 6
3 39 18 11 8
3
0 22 5 11 5
3
3 17 13 21 +1
CISCO ROMA
41
22 11 8
3 29 11 11 9
2
0 19 1 11 2
6
3 10 10 18 -3
Manfredonia-Juve Stabia 0-0
GELA
38
22 11 5
6 26 15 10 7
0
3 15 8 12 4
5
3 11 7 11 -4
Monopoli-Gela
BRINDISI
37
22 10 7
5 35 23 10 8
2
0 21 6 12 2
5
5 14 17 12 -5
SIRACUSA
37
22 11 4
7 26 16 11 8
2
1 17 3 11 3
2
6
CASSINO
31
22 9
4
9 27 27 11 4
2
5 13 15 11 5
2
4 14 12 0 -13
pt 21’ e 39’ Montella
1-0
pt 12' Mastrolilli
9 13 10 -7
Scafatese-Brindisi
0-2
Siracusa-Melfi
2-0
BARLETTA
31
22 8
8
6 20 23 11 6
4
1 13 7 11 2
4
5
Vibonese-Igea V.
3-3
MONOPOLI
29
22 8
5
9 24 27 11 4
3
4 12 11 11 4
2
5 12 16 -3 -15
MELFI
28
22 8
4 10 32 30 11 6
3
2 23 12 11 2
1
8
AVERSA
26
22 6
8
8 22 24 10 3
5
2 11 10 12 3
3
6 11 14 -2 -16
MANFREDONIA
26
22 6
8
8 19 23 12 5
4
3 15 12 10 1
4
5
4 11 -4 -20
ISOLA LIRI
26
22 7
5 10 18 31 11 4
4
3 11 12 11 3
1
7
7 19 -13 -18
SCAFATESE
22
22 4 10 8 22 30 11 3
5
3 13 14 11 1
5
5
9 16 -8 -22
VICO EQ.
19
22 3 10 9 13 22 11 1
7
3
8
9 11 2
3
6
5 13 -9 -25
VIBONESE
19
22 4
8 10 16 28 12 3
4
5
9 13 10 1
4
5
7 15 -12 -26
NOICATTARO
14
22 2
8 12 19 40 11 2
4
5 13 19 11 0
4
7
6 21 -21 -30
IGEA V.
11
22 1
9 12 18 43 11 1
6
4
3
8
9 29 -25 -32
st 37' Siclari, 44' Trinchera
pt 34' Lewandowski; st 39' (r) Cardinale
pt 1’ Cammilluzzi (V), 21’ Grillo (IV), 23’ Omolade (V), 32’ Cocuzza (IV); st 24’ (r) Angotti (IV), 42’ Riccobono (V)
Prossimo turno
23ª giornata 14/02/10 ore 14.30
Aversa-Scafatese Brindisi-Monopoli Cisco Roma-Barletta Gela-Siracusa Isola Liri-Igea V. Juve Stabia-Vibonese Melfi-Cassino Noicattaro-Manfredonia Vico Eq.-Catanzaro
9 14 11 0
7 16 -3 -12
9 18 2 -16
12 Reti: Ciofani (4) (C.Roma) 11 Reti: Da Silva (Brindisi); Mosciaro (2) (Catanzaro); Chiaria (Melfi) 10 Reti: Longoni (Catanzaro) 9 Reti: Vicentin (J.Stabia) 8 Reti: Perna (1) (Aversa); Infantino (Barletta) 7 Reti: Montella (Catanzaro); Franchini (C.Roma); De Angelis (J.Stabia); Arcamone (Melfi); Lacarra (Monopoli); Dal Rio (2) (Siracusa); Napoli (Vico E.) 6 Reti: Moscelli (Brindisi); Mezgour (Cassino); Caputo (1) (Catanzaro); Agostinelli (Igea V.); Capparella (2), Peluso (J.Stabia); Arigò (Manfredonia); Balistreri (1) (Monopoli) 5 Reti: Prisco (Aversa); Fiore (Brindisi); Giannone (1) (Cassino); Cammarota (2) (Gela); Corsale, Pignatta (1), Sifonetti (3) (Scafatese) 4 Reti: Arini (Aversa); Di Maio (Catanzaro); Lanteri (C.Roma); Cunzi, Vianello (Gela); Angotti (1) (Igea V.); Federici (1), Raffaello (1) (Isola L.); Luppi (Manfredonia); Guazzo, Lo Iacono (Melfi); Giampaolo (Noicattaro) 3 Reti: Sarli (Aversa); Fanasca (Barletta); Trinchera (Brindisi); Bardeggia, Croce (Cassino); Criniti (Gela); Grillo (1) (Igea V.); Amore (J.Stabia); Nossa (Manfredonia); La Porta (Melfi); Lisi (Monopoli); Lorusso Be. (Noicattaro); Bigatti (1), Pagani (Siracusa); Cammiluzzi, Di Mauro (1), Omolade, Riccobono (Vibonese)
Espugnata Scafati con le reti di Siclari e Trinchera nel finale, sugli sviluppi di due corner
Il Brindisi in zona playoff La squadra campana, alla seconda sconfitta di fila col nuovo mister, è in crisi SCAFATESE BRINDISI
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SCAFATESE (3-4-3): De Felice 6,5; Pagano 6, Miale 6,5, Mastronicola 6; Colella 5,5 (39' st Cerasuolo sv), Basile 6, Corsale 5,5, Nunziata 6 (24' st Avallone sv); Pignatta 6, Martone 5,5 (17' st Ramaglia 5,5), Sifonetti 5,5. A disp.: Sorriso, Del Sorbo, Pierantozzi, Pepe. All.: Rossi. BRINDISI (4-3-3): Pinzan 6; Idda 6, Trinchera 7, Taurino 6, Pasqualini 6; Pizzolla 6, Minopoli 6 ( 36' st Battisti 6), Piccinni 6; Mortelliti 5,5 (16' st Siclari 7), Da Silva 5,5, Moscelli 7. A disp.: Ferrante, Maulella, Alessandrì, Baldassarre, Albadoro. All.: Silva. ARBITRO Bonanno di Livorno RETI: st 37' Siclari, 44' Trinchera. NOTE: Spettatori 300 circa con una nutrita rappresentanza di supporters del Brindisi. Angoli 8-8. Ammoniti: Colella. Recupero: pt 2'; st 4'. SCAFATI. Il peccato originale del Brindisi è noto: accidenti alle gare esterne ed a tutte le loro difficoltà. Violare Scafati per sfatare il tabù? Ad onor del vero l'impresa appare subito ardua, tanto che il tecnico Silva maledice le impervie del tempo e lo stato del terreno di gioco. Pozzanghere a destra e a manca, un bel guaio per il centrocampo del Brindisi che vede così invalidato il suo gioco in palleggio. Risultato? Gioco perennemente bloccato con diverse palle perse da una parte e dall'altra. Di conclusioni in porta neanche a parlarne. Se la passa un po' meglio invece
la Scafatese, anche perché incentivata dal fattore casalingo e dalla voglia di tre punti che, a conti fatti, mancano da quasi tre mesi. Ed allora Marco Rossi, subentrato a Pasquale Esposito alla guida tecnica da dieci giorni, rilancia le ambizioni della propria squadra portando qualche modifica di forma. E cambia pure la sostanza, infatti la Scafatese si presenta disposta secondo un inedito 3-4-3. La novità riguarda la posizione di Nunziata, relegato a sinistra sulla linea del centrocampo, in mezzo ci sono Corsale e Basile mentre Sifonetti avanza sulla linea avanzata a dare man forte a Pignatta e Martone. Lo stesso Sifonetti comincia prima a sinistra ma la compattezza di Idda lo costringe a cambiare corsia. Il Brindisi protegge comunque bene il fianco rischiando poco e nulla. In difesa Taurino e Trinchera liberano rigorosamente l'area di rigore, qualche difficoltà la sconta il terzetto offensivo. Mortelliti ha qualche difficoltà (lecita) a controllare palla, Moscelli è mobile ma la manovra non lo aiuta, Da Silva becca pochissimi palloni. A conti fatti, per gustarsi una prima azione degna di nota bisogna attendere il 21' ed è tutta per la Scafatese: Sifonetti innesca Colella sulla destra, cross dal fondo per l'accorrente Nunziata che, dall'altra parte, lascia partire un sinistro in corsa che termina di poco a lato. Lo stesso Sifonetti si fa vedere poco dopo su calcio piazzato, facile per Pinzan. Risponde il Brindisi alla stessa maniera con Da Sil-
Juary inizia con un punto BARLETTA AVERSA
Il tecnico del Brindisi Silva
va: punizione bloccata da De Felice. Troppo poco ed allora Silva mischia le carte invertendo Mortelliti e Moscelli. Cambia la musica: due occcsioni buone e sempre sull'asse Moscelli e Mortelliti. Invito del primo, conclusione del secondo; sulla prima (azione sulla destra) De Felice respinge da ristanza ravvicinata, nella seconda la conclusione viene invece deviata in angolo. Parte invece forte nella ripresa. Moscelli si fa vedere subito su calcio piazzato. Ma l'occasione buona capita al 4'. L'azione parta dalla corsia di sinistra, sfera sull'out opposto con Moscelli che fa sponda verso il centro dell'area, Da Silva incespica ad un metro dalla porta e, complice l'intervento di Miale, non riesce a correggere da due passi.
Preme sull'acceleratore il Brindisi, sta un po' sulle sue la Scafatese. Esce Mortelliti, dentro Siclari: per il Brindisi non cambia nulla. I padroni di casa avvicendano Martone (un attimo prima destro dalla distanza bloccato da Pinzan) con Ramaglia e quando entra Avallone al posto di Nunziata l'idea di non rischiare appare evidente. Gli esterni infatti si mantengono costantemente bassi mentre Sifonetti torna sulla sinistra del tridente. Si abbassa la Scafatese ed allora il Brindisi ne approfitta e capitalizza al meglio. Due calci d'angolo ed il gioco è fatto. Moscelli da sinistra invita l'incornata di Siclari (37') e dopo sette minuti cambia solo bandierina: il colpo di testa di Trinchera manda in crisi la Scafatese. Andrea Buonaiuto
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BARLETTA (4-3-3): Di Masi 6; Cutrupi 6, Gambuzza 6, Sportillo 6 (37' pt Marchetti 6), Legittimo 5,5; Simoncelli 5, Menicozzo 5 (1' st Fanasca 6), Muwana 5,5; D'Allocco 5, Carozza 5,5, Infantino 5. A disp.: Vurchio, Lanotte, Rescio, Manganaro, Shiba. All.: Sciannimanico 6. AVERSA NORMANNA (4-4-2): Pettinari 6; Pistillo, Di Girolamo 6,5, Campanella 6, Bertoncini 6; Zolfo 6, Massimo 6, Mariniello5,5, Grieco 6 (dal 35' st Arini sv); Tovalieri 5 (27' st Longo 5,5), De Cesare 5,5. A disp.: Cavaliere, Balestrieri, Ciminari, Rinaldi, Perna. All.: Juary - Foglia Manzillo 6. ARBITRO: Cisaria di Trento 6. NOTE: Spettatori 1.000 circa; terreno in discrete condizioni. Ammoniti: Muwana e Grieco. Angoli 5-4 per l'Aversa Normanna. Recupero:pt 2'; st 3'. BARLETTA. Difficile, alla vigilia, immaginare una partita più brutta di quella vista allo stadio “Cosimo Puttilli” di Barletta. La nota di colore del match è quella relativa all'esordio in panchina, per l'Aversa Normanna, del brasiliano Juary. Per quanto concerne la gara, la maggiore determinazione dei padroni di casa nel cercare il bottino pieno si è tradotto solo in un possesso palla tanto prolungato quanto sterile. Gli ospiti hanno invece
dato l'impressione di accontentarsi del pareggio sin dalle battute iniziali. L'atteggiamento della formazione campana è stato sin da subito utilitaristico, teso a sfruttare anche la minima occasione per distruggere i tentativi di gioco degli avversari e guadagnare qualche secondo prezioso. Per tale motivo, anche se la qualità del gioco espresso è stata tutt'altro che apprezzabile, gli ospiti possono ritenersi soddisfatti per aver centrato l'obiettivo. In mezzo a tutto questo grigiore, scovare qualche occasione degna di nota è davvero un'impresa, soprattutto nel primo tempo. Da segnalare soltanto un tiro-cross al 6' di Simoncelli, che taglia tutta lo specchio di porta senza che nessun biancorosso riesca a trovar la deviazione vincente. Poi la replica granata al 22', con Grieco che prova a piazzarla sul palo lungo, ma trova pronto alla parata Di Masi. Infine il velleitario tentativo di Menicozzo al 34', che fa il solletico Pettinari. Questo è quanto le due compagini sono state capace di offrire al pubblico pagante nel corso della prima frazione di gioco. La musica non cambia nella ripresa, che fa registrare la prima emozione addirittura alla mezz'ora: la punizione tagliata di Grieco aggira la barriera ed esalta la presa di Di Masi. Sul fronte opposto la buona combinazione Fanasca-Infantino, al 32', si rivela più pericolosa nelle intenzioni che nei fatti.
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Sport 25
Lunedì 1 febbraio 2010
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Due gol subiti su calcio piazzato: prima Lewandowski, poi Cardinale su rigore
Melfi, punizione severa Eccessivo il 2-0. Siringo nel finale nega ai gialloverdi la gioia del gol SIRACUSA MELFI
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SIRACUSA(4-4-2) : Siringo 7; Nigro 6,5, De Pascale 7, Perricone 7, Capocchiano 6,5; Pagani 5(33' st Strigari sv), Matinella 6,5, Cardinale 7,5, Lewandowski 6,5; Dal Rio 5 (22' st Dalì 6,5), Di Piazza 6,5(39' st Berti sv). A disp.: Scordino, Di Silvestro, Bufalino, Mignogna. All.: Sonzogni 6 MELFI(4-4-2) : Careri 6,5; Marino 6, Agius 7, Vignati 6,5, Vanacore 6; Loiacono 7, El Kamch 7,5, Mitra 7, Naglieri 6 (19' st Pellecchia 6); Chiaria 6 (28' st Arcamone 6,5), Guazzo 6,5. A disp.: Manis, Sicignano, Arvia, D'Andria, Viola. All.: Rodolfi 6 ARBITRO : Trentalange di Nichelino 6,5 RETI : pt 34' Lewandowski, st 39' Cardinale rig. NOTE : Poco più di 2000 spettatori con una ventina di tifosi ospiti nella curva di competenza. Incasso comprensivo quota abbonati pari a 17 mila euro. Ammoniti Marino, El Kamch, Mitra, Matinella, Perricone, Capocchiano. Angoli 7-5 per il Melfi. Recupero: pt 5'; st 4' Naglieri in azione contro il Siracusa nella gara di andata
SIRACUSA - Resta con un pugno di mosche in mano il Melfi a chiusura di una prestazione dignitosa sul campo di un Siracusa che rilancia le proprie ambizioni di play-off dopo il ko di Castellammare di lunedi scorso. Pesante il 2-0 per quel che ha prodotto la formazione di Rodolfi. Meritava nel finale il gol della bandiera, che gli è stato negato dalla giornata di grazia del portiere di casa Siringo. I gialloveri hanno pagato il “conto” di un De Simone che presenta un fondo campo impossibile. Da quando è rientrato nello stadio di casa il Siracusa ha sempre vinto 2-0. Stavolta c'è stato anche il concorso di una tenuta impeccabile della difesa di casa. Tenuti a bada Guazzo e Chiaria insieme per più di un'ora. Il reparto migliore del Melfi è stato il centrocampo, prestazione di rilievo quella offerta da Loiacono, calato nel finale. Il Siracusa ha sfruttato La grande capacità del regista Antonino Cardinale ad adattarsi al terreno di gioco e al 4-4-2 varato da Sonzogni. Ha fatto funzionare la testa soprattutto il centrocampista palermitano, è stato l'unico a dare un pratico contributo all'azione offensiva azzurra giocando sempre di prima. La prestazione di Cardinale
Il Siracusa sa solo vincere da quando è tornato al “De Simone”. Cardinale il migliore
Positiva la prestazione di Loiacono in mediana. Attacco neutralizzato dal portiere di casa
Dal repertorio A sinistra el Kamch, in alto il Siracusa, a destra Lo Iacono, in basso un contrasto aereo
poteva acquisire più rilievo con una costante mobilità in avanti (troppo macchinoso Dal Rio) e maggior precisione in rifinitura da parte di Pagani che ha fatto soltanto legna a centrocampo come un gregario qualsiasi non sfrut-
tando le sue doti di verticalità fronte alla porta. Nel finale ci ha pensato Luca Siringo a negare il gol al Melfi. Tradito dagli episodi il Melfi che, peraltro, ha avuto a portata di mano una grande occasione per pareggiare il conto
al 43' quando Guazzo è andato alla conclusione e con Siringo ormai battuto c'è stato l'intervento disperato di Capocchiano arrivato a toccare il pallone che, poi, ha picchiato sulla traversa per tornare in campo. Il Melfi, alla fine, dirà
che la palla aveva già varcato la linea di porta. Ma non ci ha costruito sopra la solita montagna di recriminazioni. Il Melfi s'è giocato la sua brava partita, a strada lunga si è dovuto arrendere anche se a centrocampo è parso più con-
sistente e più efficace del Siracusa. La formazione azzurra ha costruito il suo pomeriggio di gloria con una magica punizione calciata da Marc Lewandowski al 34', poi tutto è diventato più facile anche se il Melfi ha alzato il baricentro nel corso della ripresa tentandole tutte per riequilibrare il risultato. Il primo pericolo del pomeriggio lo corre il Siracusa al 12' con Perricone bravo a mandare in angolo un invitante cross di Guazzo. Due minuti dopo ci prova Lewandowski dalla distanza ma Careri ci mette la punta delle dita per sviare sul fondo. Al 23' c'è un fallo su Di Piazza che aveva già un piede in area ma Trentalange fa continuare. Ritmo lento nella prima mezz'ora, le due formazioni fanno una fatica tremenda a costruire gioco, Siringo al 31' interviene con autorità e sicurezza, in collaborazione con Perricone, intercettando due conclusioni di Naglieri e Guazzo in successione. E qui, come dirà il tecnico Rodolfi alla fine, poteva starci un rigore per il Melfi. Ma Trentalange era, comunque, vicino all'azione ed è stato coerente con la decisione presa prima su Di Piazza. Al 34' il Siracusa batte una punizione con Lewandowski bravo a indirizzare all'incrocio alla destra di Careri. Finale di primo tempo con un tiro fuori bersaglio di Pagani e con Di Piazza che resta a terra e, poi, va negli spogliatoi con la borsa di ghiaccio in testa. Ripresa col Melfi che vuole subito arrivare al pareggio. Subisce per i primi dieci minuti la squadra di casa, non arrivano pericoli e al 61' un'azione di Di Piazza si conclude guadagnando il quarto angolo del pomeriggio. Con Dalì in campo Siracusa più vivo nelle ripartenze e capace di tenere meglio il campo rispetto al Melfi nell'ultimo quarto d'ora. Al 70' Dalì s'invola sulla sinistra appoggiando indietro a Capocchiano che non trova l'impatto col pallone. All'81' è Siringo ad intervenire su conclusione di Arcamone e due minuti dopo risultato al sicuro sull'ennesima volata di Dalì che serve in corsa Capocchiano messo giù in area. Dal dischetto Cardinale indirizza il pallone a sinistra col portiere dal lato opposto. Risultato al sicuro e nel finale Siringo per ben due volte salva la sua rete e nega al Melfi il gol della bandiera. Franco Antonuccio sport@luedi.it
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Sport 27
Lunedì 1 febbraio 2010
Lunedì 1 febbraio 2010
PAGELLE CARERI (6,5) - Non poteva proprio farci alcunché sui due gol incassati. Imprendibile la punizione di Lewandowski, spiazzato sul rigore di Cardinale. Per il resto è attento, ma per lui non è stato un pomeriggio di gran lavoro.
El Kamch su tutti, nonostante il giallo Lo Iacono e Mitra: quantità e qualità
MARINO (6) - Quando Dalì è transitato dalla sua parte è andato in difficoltà, nel primo tempo aveva retto bene.
modo. Bravo in chiusura, agile nelle uscite. Perfetta intesa con Mitra. MITRA (7) - Quantità e qualità, anche per lui un giallo ma non per questo ha allentato la presa andando sempre in pressing e servendo palloni. NAGLIERI (6) - Ha dato una mano in avanti a Guazzo e Chiaria ma gli è mancata precisione nelle conclusioni. (19' st PELLECCHIA 6 - Più preciso nello smistare il pallone ma meno deciso a cercare la profondità e a proporsi).
AGIUS (7) - Vita comoda su Dal Rio, poco mobile. Ma anche nella ripresa ha tenuto alla grande e si è fatto rispettare sui palloni aerei. VIGNATI (6,5) - Ha tenuto bene, soltanto un paio di volte è stato impegnato a dovere da Di Piazza usando anche le maniere forti.
CHIARIA (6) - Dev'essere uno che predilige giocare palla a terra e sul fondo campo del De Simone non si è proprio ritrovato. Chiuso implacabilmente a turno da De Pascale e Perricone. (dal 18' st ARCAMONE 6,5 - Puntando sulla mobilità è riuscito ad andare alla conclusione pericolosamente un paio di volte).
VANACORE (6) - Si è sganciato meno di Marino, ha tenuto in ogni caso in maniera sufficiente la sua zona. Con Pagani pomeriggio di non grande difficoltà perché è stato bravo anche ad anticiparlo. LOIACONO (7) - Ha fatto di tutto impegnando Capocchiano sulla fascia di sua competenza e aiutando Marino. Nel finale era davvero stremato. Comunque tra i migliori in campo.
GUAZZO (6,5) - Anche lui ha faticato parecchio con quel fondo campo ma almeno è stato di certo più pericoloso di Chiaria tentando la conclusione anche dalla media distanza, ma con risultati pratici poco concreti. Non si è arreso mai.
EL KAMCH (7,5) - Ha incassato un cartellino giallo troppo presto ma non s'è fatto condizionare in alcun El Kamch, il migliore del Melfi
Il portiere Careri
Recriminazioni lucane per il salvataggio di Capocchiano sulla linea
Rodolfi fiero del suo Melfi «Sono soddisfatto, ci ha penalizzato il terreno e qualche episodio» SIRACUSA. Si è sbracciato a più riprese il tecnico gialloverde Paolo Rodolfi, dalla panchina. Alla fine si è dovuto arrendere all'evidenza di un passivo risultato troppo pesante per quel che il Melfi ha prodotto. Il tecnico gialloverde, tra l'altro, non ha recriminato più di tanto per un possibile rigore che Trentalange poteva dare subito dopo la mezz'ora di gioco, per una trattenuta di Perricone a Guazzo ma con Siringo decisivo nell'occasione. Più ciarliero, invece, sul salvataggio alla disperata di Capocchiano che ha salvato sulla linea di porta colpendo in extremis il pallone tornato poi in campo. Salvataggio impeccabile ma quelli del Melfi dicono che la palla aveva già varcato la linea di porta. “Ci hanno condannato gli episodi ha commentato Rodolfi e sul risultato, alla resa dei conti, c'è davvero poco da dire. Di sicuro potevamo produrre di più nel primo tempo quando siamo stati più equilibrati e più efficaci. Giocare su quel campo, comunque, era davvero impossibile. Direi che siamo stati penalizzati nei momenti cruciali delle nostre manovre dal fondo di gioco tutt'altro che perfetto. Naturalmente, dobbiamo aggiungerci anche la forza della difesa del Siracusa, che ci ha concesso molto poco. Sono però soddisfatto
Guazzo: «Quando non entrano certe occasioni vuol dire che è un pomeriggio stregato»
Il capitano Mitra: “Ce la siamo giocata davvero alla grande, peccato»
A sinistra Rodolfi a colloquio con Nolè. In alto Damiano Mitra. Qui accanto gioia del Siracusa a fine gara
perché abbiamo giocato senza timori reverenziali e, se avessimo chiuso con il risultato di parità la prima frazione, probabilmente avremmo anche potuto giocarci le nostre carte nel corso della ripresa. Invece nel secondo tempo ci siamo inevitabilmente sbilanciati e abbiamo dovuto subire anche le loro ripartenze. Su una di queste è
arrivato il sigillo del risultato con il calcio di rigore trasformato da Cardinale. Nel finale ce l'abbiamo messa tutta per andare in gol, ma è stato bravo Siringo in un paio di occasioni. Mi sembra fin troppo evidente che in questa partita non siamo stati fortunati”. Il volto di Matteo Guazzo, a fine gara, è il ritratto della delusione. Perricone gli
ha tolto la gioia del gol sbilanciandolo al 31'. Poi, al 43' il “miracolo” di Capocchiano, che ha tolto la palla dalla rete, gli ha reso ancora più triste la domenica. “Quando non arriva il gol nonostante occasioni di questo tipo - ha spiegato il neo bomber gialloverde capisci anche che ti trovi davanti ad un pomeriggio davvero stregato. Due epi-
sodi decisivi sono andati a vuoto veramente per un nonnulla. Per il resto, devo dire che il campo era pessimo e la difesa del Siracusa, invece, è davvero forte. In definitiva, la sconfitta mi è sembrata troppo larga: avremmo meritato quantomeno di segnare una rete”. Il capitano Damiano Mitra è molto sereno nel giu-
dizio sul risultato che ha dettato il campo. “Ce la siamo giocata alla grande - ha fatto notare - ed è indubbio che non siamo stati davvero fortunati. Siamo stati condannati dagli episodi, però è chiaro che il 2-0 non ci sta: è stata una punizione eccessiva che questa squadra non meritava”. sport@luedi.it
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28 Sport
Il prossimo avversario del Melfi Decide Gennari in avvio
Il Cassino scivola CASSINO ISOLA LIRI
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CASSINO (4-4-2): Amadio 5; Lolli 5, Bianciardi 5 (41'st Bardeggia ng), Goisis 5, Martinelli 6; Bracaletti 5,5, Conti 4 (15'st Giannone 4,5), Kone 5,5, Vigna 5,5; Mezgour 5, Jefferson 5. A disp.: Paoletti, Cafiero, Sfanò, Romeo, Suarino. Allenatore: Pellegrino 4,5. ISOLA LIRI (4-5-1): Mangiapelo 7,5; Mallardi 6,5, Mucciarelli 6,5 (22'st Matrisciano 5,5), Paolacci 7, La Rocca 6,5; La Cava 6 (33'st Bussi ng), Costanzo 6,5, Carboni 6,5 (25'st Falco 6), Gennari 6,5, D'Alessandro 6,5; Federici 6. A disp.: Fiorini, Sperati, Simonetta, Bianchini. Allenatore: Grossi 7. ARBITRO: Paparazzo di Catanzaro 5,5. RETI: pt 6' Gennari NOTE: Spettatori circa 1.500, duecento dei quali di fede ospite. Al 50'st Mangiapelo ha parato un calcio di rigore di Giannone (C). Ammoniti: Carboni, Mallardi, Gennari, Matrisciano (I); Bracaletti (C). Angoli: 9-2 per il Cassino. Recupero: pt 1'; st 5'. CASSINO - Nuovo scivolone interno per il Cassino di mister Pellegrino, che cade per la quinta volta in questa stagione tra le mura amiche: stavolta ad esultare è l'Isola Liri dello storico ex Grossi. Una gara spigolosa e poco spettacolare dominata in lungo ed in largo dalla grinta arrembante dei giocatori in maglia biancorossa. Davvero troppo poco quello che oppone un Cassino
Per il Cassino di Pellegrino è la quinta sconfitta interna dell’anno. A destra l’Isola Liri
incappato nella solita giornata storta: poche idee, ancor meno movimenti e se a questo si aggiunge un pizzico di mala sorte (Giannone si fa neutralizzare il rigore concesso agli azzurri prima del triplice fischio) il risultato non può che sfociare nella ormai consueta contestazione all'indirizzo di tecnico e rosa. Si parte ed il giallo è servito: Mezgour, a contatto con Paolacci, vola a terra sugli sviluppi di un corner. L'arbitro fa giocare ma le immagini lo sbugiardano. Subito dopo arriva il gol partita: Amadio respinge male e resta fuori dai pali; la sfera arriva a
Gennari che dalla distanza scarica il fendente che rimbalza sul terreno, sulla mano destra di Amadio proteso in un tuffo disperato, e nel sacco. Isola Liri in vantaggio. Gli azzurri dovrebbero organizzare la reazione: non se ne vede neanche l'ombra. Federici ha una buona opportunità dopo una fuga di La Rocca lungo l'out mancino: mancata. Carboni gira in porta un calcio di punizione battuto da posizione improbabile: la palla sbatte contro la parte alta della trasversale. Il Cassino si fa vedere solo nel finale di tempo: Jefferson semina il panico al limite dell'area di rigore isolana e
si libera lo spazio per il tiro, non degno della fase preparatoria. La ripresa si apre con la squadra biancorossa decisa a chiudere la contesa: Federici in contropiede vola sulla corsia mancina, fallendo poi l'opportunità grazie alla chiusura di Amadio. Paolacci è pescato nell'area piccola sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma la sua incornata è decisamente infelice. Gli azzurri provano timidamente ad affacciarsi dalle parti di Mangiapelo: Lolli devia a lato di testa un pallone che danzava minaccioso in area. L'ingresso di Giannone non sortisce gli effetti sperati e Pellegrino deve giocarsi
il tutto per tutto inserendo anche Bardeggia. E' a questo punto che Mangiapelo diventa decisivo: prima neutralizza l'occasione più ghiotta creata dagli azzurri, con Mezgour che, liberato al vertice sinistro dell'area di rigore, si vede chiudere lo spazio in diagonale dal portiere ospite; poi dagli undici metri, quando respinge il penalty calciato da Giannone e concesso per un netto fallo di mani di Matrisciano su azione iniziata da Jefferson. Il gioco non riprende neanche e gli isolani vanno ad esultare sotto il settore che ospitava i propri sostenitori. Alessandro Salveti
Un gol in avvio fa gioire Monopoli. Vano forcing ospite
Mastrolilli ferma il Gela MONOPOLI GELA
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MONOPOLI (4-4-2): Pellegrino 6,5; Colella 6, Lanzolla 6,5, Ciminà 6,5, Scrò 7; Corsi 7,5 (18' st Di Miceli 5,5), Lanzillotta 6,5 (39' st Bonfardino sv), Cortesi 6, Loseto 6; Mastrolilli 7, Lisi 6 (26' st Caracciolese 5). A disp.: Corno, Costantino, Pollidori, Volpe. All.: Chiricallo 6,5 GELA (4-3-3): Nordi 6,5; Scopelliti 5,5 (30' st Rabbeni sv), Lucioni 5,5, Geraldi 6, Memè 5,5; Schiavon 6, Rosamilia 5,5, Cammarota 5 (1' st Criniti 5,5); Vianello 5 (1' st Cruciani 5,5), Agostinelli 6, Laporta 5,5. A disp.: Ferla, Ricca, Zaminga, Carraro. All.: Provenza 5,5. ARBITRO: Affinito di Frattamaggiore 6. RETE: pt 12' Mastrolilli. NOTE: spettatori 700 circa. Ammoniti: Pellegrino, Lanzolla, Cortesi, Lisi e Cammarota. Angoli 4-3 per il Monopoli. Recupero: pt 2'; st 4' MONOPOLI- Il Gela torna a mani vuote dal Vito Simone Veneziani di Monopoli, al termine di un incontro giocato su un terreno infame ed al cospetto di un avversario agguerritissimo e corroborato dai neo acquisti, in particolare da quel Mastrolilli, autore del gol partita. Il Gela dal canto suo, ha costruito poche palle gol e, soprattutto, non è riuscito a imporre il proprio gioco, creando solo confusione
In alto a destra Mattia Mastrolilli, in gol al debutto. Sopra Cammarota del Gela
nell'area di rigore locale. La cronaca: Parte fortissimo il Monopoli con Lisi, che al 6' sfiora il gol con una splendida rovesciata nell'area piccola. Il Gela rimane troppo schiacciato nella propria metà campo e viene puntualmente punito al 12' da Mastrolilli, che insacca di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Cortesi. I siciliani accusano il colpo e rischiano di subire il raddoppio quattro minuti più tardi, allorquando il piccolo Lisi non aggancia un assist in area da parte di Scrò.
La squadra del tecnico Provenza comincia ad uscire dal guscio intorno all'equatore della prima frazione di gioco, precisamente al 23' con un tiro a lato di Vianello da ottima posizione. Ma è sempre la formazione di casa biancoverde a menare le danze con Lisi che nell'area piccola manda a lato di testa un preciso assist di Loseto. Siamo al 42' e il Gela resta come bloccato dai pugliesi, che un minuto più tardi vanno vicinissimi alla rete di nuovo con Mastrolilli in azione fotocopia
del primo gol. Questa volta Nordi ci mette una pezza deviando in angolo. Dopo due minuti di recupero concessi dall'arbitro Affinito di Frattamaggiore, si conclude la prima frazione di gioco con il risultato di 1-0 per il Monopoli. Doppio cambio ad inizio ripresa, con l'ingresso del neo acquisto Cruciani e di Rabbeni. Sotto la doccia vanno gli evanescenti Cammarota e Vianello. Cambia poco in verità, anche se il pallino del gioco
passa inevitabilmente in mano al Gela che mantiene il possesso del pallone, ma non riesce a trovare sbocchi interessanti in chiave offensiva. Al 4' ci prova Agostinelli (forse il migliore dei suoi) di testa su un angolo preciso di Schiavon, però senza riuscire a trovare il bersaglio grosso che avrebbe rimesso in equilibrio la sfida e reso del tutto diverso il gioco nella ripresa. Il Monopoli non va in affanno, regge l'urto della reazione del Gela e in contropiede sfiora ancora una volta il 2-0 con uno spettacolare colpo di tacco di Corsi che lambisce il palo alla sinistra della porta difesa da Nordi. Gela pericoloso prevalentemente sui calci piazzati. Al 9' Memè impensierisce la difesa con un calcio di punizione teso, che però non sortisce alcun effetto. Sale però prepotentemente la pressione degli ospiti e
con il passare dei minuti il Monopoli arretra il baricentro consentendo a Schiavon e compagni di avvicinarsi alla porta, senza però mai centrarla. L'occasionissima per il pareggio arriva però al 31', quando Agostinelli inzucca violentemente un pallone giunto dalla destra. Sembra gol, ma Pellegrino, estremo difensore del Monopoli, sbarra la strada e dice di no. Da allora in avanti è un monologo dei siciliani, con i pugliesi arroccati nella propria area a respingere tutti i palloni, aiutati però da una condotta di gara prevedibile da parte gelese. Palle a profusione infatti piovono in area biancoverde, senza però che nessun giocatore ospite riesca a trovare la giocata vincente. Si arriva così al triplice fischio finale dopo quattro minuti di recupero con il risultato di 1-0 per il Monopoli. Giovanni Mavilio
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Sport 29
Lunedì 1 febbraio 2010
Lunedì 1 febbraio 2010
Nell’anticipo di sabato Terzo risultato utile di fila per i campani
Il Vico allunga la serie Cisco deludente. Il pareggio a reti bianche è sacrosanto CISCO ROMA 0 VICO EQUENSE 0 CISCO ROMA (4-3-3): Ambrosi 6; Balzano 5,5, Doudou 5,5, Di Fiordo 6, Angeletti 5,5 (37' st Amadio sv); Chiappara 5,5 (42' st Di Iorio 5), Romondini 5, Mazzarani 5; Caputo 5, Ciofani 5, Lanteri 4,5 (24' st Di Vicino 5). A disp.: Previti, Lo Piccolo, Padella, La Rosa. All.: Incocciati 5. VICO EQUENSE (4-2-31): Munao 6,5; Russo 6, Scognamiglio 6, Armellino 6, Gargiulo 6,5; Trapani 6,5 (19' st Marciano 6), Burgos 6,5; Morfù 6 (18' st Loreto 6), Donnarumma 6,5, De Rosa 6; Esposito 6 (24' st Ferrara 6). A disp.: Izzo, D'Esposito, Chiariello, Lupico. All.: Ferraro 6,5. ARBITRO: D'Iasio di Matera 6. NOTE: spettatori 250 circa compresi una decina di tifosi ospiti. Ammoniti: Angeletti, Di Iorio, Armellino, Burgos, Morfù. Angoli 3-3. Recupero: pt 0'; st 4'. ROMA Terzo risultato utile di fila per il Vico Equense, che torna da Roma con un punto (0-0). E fa un passo in avanti per uscire dalla zona playout. Il pari è meritato perché ottenuto giocando. Di più, solo il Melfi lo scorso 15 novembre è uscito imbattuto (1-1) dal Flaminio, dove finora la Cisco ha ottenuto 29 dei 49 punti totali. La squadra campana è la prima a non aver subito gol. Senza Napoli e Incoronato, il tecnico Giovanni Fer-
Deludente prestazione di Lanteri della Cisco
raro schiera una formazione equilibrata. Rinuncia al 3-4-3 per un 4-2-3-1 che per i primi 45 minuti imbriglia la Cisco Roma. In difesa, Gargiulo a sinistra e Russo a destra con Armellino e Scognamiglio al centro. Burgos e Trapani fanno da schermo al quartetto arretrato, mentre alle spalle di Esposito, unico attaccante, ci sono due ultimi arrivati (Morfù a sinistra e De Rosa a destra, liberi di scambiarsi la posizione) e Donnarumma al centro. Quest'ultimo spesso affianca in avanti Esposito. Il Vico Equense annulla così il potenziale offensivo della Cisco, schie-
Marciano del Vico Equense: è l’ultimo arrivato in casa napoletana
rato da Incocciati con il 43-3. A sinistra, Caputo, praticamente, non vede palla contro Gargiulo, mentre Scognamiglio e Armellino costringono Ciofani a girare al largo dalla porta. Ad agevolare la difesa campana contribuiscono la cattiva giornata di Mazzarani e, soprattutto, di Lanteri, largo a sinistra, che avrebbe dovuto fare le veci dello squalificato Franchini. Così i primi 45' scorrono via quasi senza emozioni. L'unica parata (si fa dire) di Munao dopo un minuto: Caputo serve in profondità Ciofani, il cui tiro è debole. È invece De
Rosa a impegnare Ambrosi (5'), che devia in angolo il suo destro a giro. Fino all'intervallo quasi null'altro da segnalare. Solo un sinistro alto di Caputo (14') e sul versante opposto due cross insidiosi di De Rosa (21') e Morfù (40'), bloccati senza problemi da Ambrosi. Un po' più viva la ripresa. Doudou dopo 20 secondi di testa su angolo colpisce debolmente la palla e Munao la blocca. È il Vico Equense a cercare sortite in avanti sull'asse Trapani-Donnarumma. Al 1', Burgos impegna a terra Ambrosi al termine di un'azione personale. Poi
un cross di Morfù da destra non trova il tocco di Esposito per un soffio (2'). Un tiro di De Rosa, parato da Ambrosi (11') offre a Incocciati l'occasione per portare Caputo dietro a Lanteri e Ciofani per un inedito 4-3-1-2. Ma la mossa è vana nonostante l'uscita di Trapani (toccato duro nel primo tempo) per Marciano. Al 15', infatti, Armellino e Scognamiglio si ostacolano in area capitolina e non trovano l'impatto di testa su corner. Un sinistro di Caputo alto (17') prelude all'azione di Burgos, cresciuto nella ripresa, il cui cross da sinistra viene sfiorato da Ferrara,
entrato al posto dello sfinito Esposito (32'). La Cisco non trova spazio. Il Vico si difende senza affanno. Al 33' è Di Vicino a calciare alto da fuori e al 34' sono ancora i campani pericolosi con De Rosa che vince un duello spalla a spalla con Angeletti e impegna Ambrosi da posizione defilata. La prima vera parata della gara Munao la compie al 41' su un tiro di Di Vicino e un minuto più tardi blocca il tiro di Caputo. L'ingresso di Di Iorio (gioca 6' e si fa pure ammonire) non giova alla Cisco. Finisce 0-0. Giusto così. Massimiliano Ancona
Para un rigore e regala un pari alla Juve Stabia
Soviero salva le Vespe MANFREDONIA JUVE STABIA
0 0
MANFREDONIA (4-3-3): Marruocco 6; Dipasquale 6,5, Nossa 6,5, Carrieri 6,5, Sabatino 7; Vitiello 6, Di Toro 6 (13' st Pirone sv), Arcuri 6 (26' st Napolitano sv); Luppi 7, Carminati 6, Arigò 6 (36' st Maiorino sv). A disp. Groppioni, Moro, Stella, Giglio. All. Bucaro 6 JUVE STABIA (4-4-2): Soviero 7; Gritti 5,5, Maury 6, Fabbro 6, Ametrano 5,5; Gomes 6, Acoglanis 6 (7' st Ottobre sv), Ruscio 5,5, Peluso 6; Vicentin 6 (26' st Varriale sv), De Angelis 5,5 (18' st Amore sv). A disp. Panico, Iorio, Pezzella, Marano. All. Rastelli 6 ARBITRO: Giacomelli di Trieste NOTE: Spettatori: 1080, per un incasso di 12.818 euro, escluso rateo abbonamenti. Ammoniti: Carminati , Soviero, Maury , Ottobre . Angoli 9-1 per il Manfredonia. Recupero: pt 1', st 4' MANFREDONIA - Puglia amara per la Juve Stabia. In quattro incontri con formazioni pugliesi, la formazione campana ha racimolato solamente due punti, di cui uno sul sintetico del “Miramare” contro un Manfredonia ben organizzato, veloce, compatto e che ha fallito anche un penalty con Arigò. Tra le statistiche, conforta il numero dei gol subiti - appena uno nelle ultime sei gare - mentre il reparto avanzato sembra abbia subito una sorta di involuzione.
A destra Soviero, a sinistra il capitano delle vespe Ametrano
Partiti Capparella e D'ambrosio, le vespe Giallo-blu si sono rinforzate con gli arrivi di Ottobre, Varriale e dell'ultimo arrivato, Nazzareno Tarantino, con la speranza di dare maggiore concretezza al reparto mediano e a quello d'attacco. Contro la formazione sipontina, mister Rastelli si affida ad un 4-4-2 con l'esperto Soviero tra i pali, decisiva la sua parata sul rigore calciato da Arigò, Gritti-Maury-Fabbro-Ametrano a comporre il reparto difensivo. Sulla linea mediana Gomes-Acoglanis-Ruscio e Peluso, con i due esterni chiamati anche a dar manforte alla linea d'attacco composta dal possente Vicentin e da De Angelis. L'avvio di gara è dei padroni di casa. Al 3' Arigò dopo aver vinto un contrasto con Gritti entra in area e calcia a rete, Soviero re-
spinge con i piedi e successivamente Maury libera in angolo. Poi è la Juve Stabia a rendersi pericolosa con Vicentin, in dubbio fuorigioco, il quale prima controlla e poi spara alto. All'11' Juve Stabia vicina al gol con De Angelis, ma nelle due occasioni si fa trovare pronto Marruocco. Il Manfredonia cerca di alzare il ritmo della gara e prima con Luppi, punizione altra di poco sulla traversa, poi con Carrieri, tiro che si spegne sul fondo, si rende pericoloso. Sul finire della prima frazione di gioco, palla gol per la Juve Stabia, ma il colpo di testa di Maury su punizione di Peluso, termina di poco a lato alla destra di Marruocco. Il primo tempo termina a reti inviolate. La ripresa si apre con le vespe giallo-blu in avanti, ma il colpo di testa di Vicentin su cross di Gomes è centrale e Marruocco
blocca senza problemi. Al 2' il Manfredonia ha la possibilità di portarsi in vantaggio: punizione tagliata di Luppi, Vicentin atterra Nossa e il signor Giacomelli di Trieste assegna la massima punizione. Dal dischetto Arigò si lascia ipnotizzare da Soviero che in allungo devia la palla in angolo. Il Manfredonia non demorde e cerca La rete del vantaggio. All'8 Luppi dalla corsia destra effettua un cross che Soviero non trattiene, ma è lesta la difesa campana a liberarsi della sfera. Al 16' ancora il Manfredonia che con un'azione da manuale arriva dalle parti di Soviero ma Luppi sciupa calciando la sfera a lato. Al 20' si vede la Juve Stabia con Ottobre, subentrato ad Acoglanis, ma il suo tiro termina abbondantemente alto sulla traversa. Le due squadre lottano a cen-
trocampo tentando l'una di avere la meglio sull'altra. Trascorrono i minuti e il risultato resta inchiodato sullo zero a zero. Sul finire di gara, precisamente al 38', la Juve Stabia sciupa un'occasione con Peluso, il quale non si accorge di Varriale libero e calcia a rete con Maruocco che blocca a terra. Passa un minuto e Luppi, servito da Maiorino calcia alto. Ora la Juve Stabia affronterà nel doppio turno casalingo rispettivamente Vibonese e poi il match clou con il Catanzaro. Occorrerà ottenere il massimo dei punti per poter puntare al salto di categoria diretto senza dover passare attraverso la lotteria dei play-off. Antonio Guerra sport@luedi.it
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30 Sport
2ª Divisione. Due gol dell’attaccante nel primo tempo liquidano la pratica Noicattaro
Catanzaro nel segno di Montella Dodicesima vittoria interna consecutiva e le aquile allungano in classifica CATANZARO NOICATTARO
2 0
CATANZARO (3 – 4 - 3): Vono; Gimmelli, Di Maio, Ciano; Di Cuonzo, Bruno, Corapi, Benincasa (40’ s.t. De Franco); Montella (21’ s.t. Lodi), Mosciaro, Longoni (43’ s.t. Orosz). In panchina: Devona, Gigliotti, Basile, Forgione. All. Auteri NOICATTARO (3 – 4 – 2 - 1): Musacco; Be. Loseto, Coppola, Lanera; Perrone (43’ s.t. Fiorentino), Piano, Ba. Lorusso, Roseto (31’s.t. Doria); Colluto (1’ s.t. De Lorenzo), Zotti; Manca. In panchina: Petruzzelli, Libera, Aliperta, Falagario. All. Trillini ARBITRO: Gavillucci di Latina (assistenti Oliveri e Fazio) MARCATORE: 21’ e 39’ p. t. Montella (Cz). NOTE - Spettatori paganti 1614. Incasso non comunicato. Ammoniti: Montella (Cz), Lanera (N), Piano (N), Mosciaro (Cz). Angoli: 11 – 2 per il Catanzaro. Recupero: p.t. 0’; s.t. 3’
Sopra, Montella festeggia dopo il gol, sotto Gimmelli
di ANTONIO CIAMPA CATANZARO – Allunga ancora in classifica il Catanzaro sulle diretti concorrenti alla promozione e lo fa con l’ennesima prova autoritaria tra le mura amiche laddove sono ben dodici consecutive le squadre che hanno lasciato i tre punti al cospetto del tourbillon offensivo delle aquile. Stavolta l’eroe di giornata è Antonio Montella dato addirittura in dubbio fino a poche ore prima della gara e poi invece capace di siglare la sua prima doppietta stagionale che gli consente di giungere a quota sette nella speciale classifica dei marcatori. Oltre a lui, però sugli scudi è ancora una volta il super Corapi di questo periodo che stavolta sigla due assist che permettono al Catanzaro di superare di slancio un Noicattaro rinnovato nei quadri tecnici e deciso a sfruttare al meglio le possibilità difensive regalategli da un terreno di gioco del Ceravolo davvero infido. Riguardo agli schieramenti iniziali, Auteri non cambia la formazione delle ultime giornate con Lodi ancora in panca mentre il nuovo tecnico nojano Trillini abiura il modulo del suo predecessore Carella schierando una squadra estrema-
mente abbottonata che in fase di non possesso schiera ben cinque difensori in linea con il solo nuovo acquisto Manca in avanti. Per ancorare ancor più la terza linea al suo centro piazza l’esperto ex di turno Coppola che fin dall’inizio va poco per il sottile iniziando a randellare lontano dalla sua area qualunque pallone gli arrivi a ti-
ro. E la tattica ospite in un primo momento sembra funzionare tanto che la prima occasione è dei pugliesi con un lob dalla distanza di Zotti al 7’ che sfiora la parte superiore della traversa a Vono battuto. Il Catanzaro risponde al 14’ con una stoccata di Longoni dalla distanza che Musacco devia in angolo. I giallorossi sembrano
conquistare il centrocampo con Corapi che al 21’ costruisce il gol del vantaggio con un pressing feroce prima su Piano e poi sul soffice Lanera che invece di spazzare lontano regala a Montella la palla che l’aereoplanino deposita nel sacco dell’inerme Musacco. Corapi bissa con il cross del 39’ sul quale ancora Montella, dopo un liscio di Gimmelli, anticipa lo statuario Lanera insaccando il raddoppio. La ripresa si apre con un lampo di Longoni che timbra la traversa dei nojani con una bordata da 35 metri. Subito dopo una conclusione di Mosciaro impegna Musacco in angolo mentre dall’altra parte si agita il nuovo entrato De Lorenzo che al 18’ centra il palo di Vono con un tiro dalla distanza ed al 37’ approfitta di un grossolano errore di Lodi per presentarsi solo davanti a Vono che intercetta in uscita bassa la conclusione del centravanti ospite. L’ultima emozione è in una girata di Manca da poco dentro l’area che ancora Vono devia in angolo. SOCIETA’: Se la squadra ride, l’Fc ha invece le sue brutte gatte da pelare. La prima è il probabile mancato pagamento delle ritenute Enpals da onorare entro fine gennaio. Se entro oggi non verranno depositati oltre 150mila Euro di arretrati, il Catanzaro soggiacerà ad un possibile deferimento che però potrebbe comportare, quale conseguenza, solo la corresponsione di una multa pecuniaria (è esclusa qualsiasi ulteriore penalizzazione in punti). Più ancora, a tenere col fiato sospeso è la necessità di provvedere alla ricapitalizzazione delle perdite d’esercizio conseguite nello scorso bilancio. Il presidente del collegio sindacale Franco Muraca è infatti pronto a convocare, ope legis, l’assemblea dei soci che dovrà provvedere alla bisogna. Il problema è che al momento non sembra esserci in capo agli attuali soci la disponibilità finanziaria per ottemperare a tale incombenza ed il rischio, estremamente concreto, è che si passi dai trionfi del campo alle miserie delle aule dei tribunali laddove potrebbero finire i libri contabili nel caso di mancato adempimento di tale importante passaggio della vita economica societaria.
Festa sotto la curva a fine partita
PAGELLE CATANZARO VONO (7) - Un paio di efficace uscite basse ed una plastica ribattuta su conclusione di Manca sul finire sono il suo menù di giornata. E’anche fortunato sui tiri degli avversari che si stampano sui pali. GIMMELLI (6.5) - Dalle sue parti arriva il talentuoso Zotti che viene ridotto alla ragione dalla sua maggiore forza fisica. DI MAIO (6) - Sovrasta Manca sia nelle giocate aeree che in quelle palla a terra. Soffre nella seconda frazione la prestanza fisica di De Lorenzo CIANO (6.5) - Determinato come al solito. Ha poco lavoro da svolgere in difesa e così si permette anche delle uscite palla al piede dalla propria trequarti che strappano applausi. DI CUONZO (6) - Meno propositivo del solito. Forse è uno di quelli che risente di più del campo pesante e che avrebbe bisogno di rifiatare. BRUNO (6.5) - Ordinato e didascalico. Piazzato davanti alla difesa disegna le geometrie dei suoi senza neanche troppo combattere vista una condizione fisica imperfetta. CORAPI (7.5) - Ancora una prestazione superba. Lotta in mezzo al campo di fronte ai prestanti avversari letteralmente annichiliti dalla sua mobilità. Il primo gol è per metà merito del suo pressing e serve anche l’assist del secondo. BENINCASA (6) - E’ purtroppo costretto a coprire il ruolo di esterno sinistro per il quale è inadatto, tuttavia dimostra volontà ed abnegazione e si propone più volte quale puntello avanzato senza demeritare. Dal 40’ s.t. DE FRANCO (s.v.) MONTELLA (8) - Intelligente opportunista in entrambe le occasioni dei gol. Approfitta della pessima giornata del suo marcatore diretto e schianta la fragile difesa nojana con la sua velocità e la sua tecnica. Dal 21’ s.t. LODI (5.5) - Il suo ingresso serve a rinforzare il centrocampo. Perde però un pallone che potrebbe riaprire una gara già chiusa. MOSCIARO (6) - Un altro di quelli che appare in leggera flessione fisica. Giostra qualche metro troppo lontano dalla zona in cui può fare male e così, alla fine, colleziona solo una conclusione pericolosa verso la porta avversaria. LONGONI (7) - Gli bastano un paio di accelerazioni delle sue per cogliere una traversa e fare correre diversi brividi nella schiena dei difensori avversari. Per il resto si limita alla solita, ottima, ordinaria amministrazione. Dal 43’ s.t. OROSZ (s.v.)
Il tecnico dei giallorossi pensa anche alla sosta: «Una pausa salutare per noi»
Auteri: «Disputata una bella partita»
Montella sferra il tiro che porta al suo primo gol
CATANZARO - E’ un refrain già ascoltato quello che ripete Auteri al termine della dodicesima vittoria consecutiva casalinga (record all-time per il Catanzaro). Refrattario all’auto-esaltazione, il tecnico siciliano, incassati i complimenti dell’avversario Trillini che ha fatto i complimenti al Catanzaro ritenendola senz’altro la squadra più forte del campionato, ricorda infatti l’importanza di fare punti piuttosto che di celebrare record parziali: «L’importanza della vittoria non è perché ci permette di inseguire il record quanto perché ci permette di continuare a macinare punti in vista degli importanti impegni futuri. Oggi abbiamo disputato l’ennesima bella partita pure su un campo molto difficile che avvantaggiava chi si difendeva. Purtroppo a volte ci complichiamo la vita cercando le giocate ad effetto. Frutto della gioventù di una squadra che deve migliorare in questo aspetto ma ho
contato come al solito tantissime palle gol e la nostra superiorità è stata indiscutibile». Auteri benedice la prossima sosta: «In effetti abbiamo bisogno di un attimo di pausa. Abbiamo alcuni giocatori quali Bruno, Mosciaro e Montella da recuperare al massimo e poi c’è la necessità di capire ed integrare le risultanze del mercato». Il tecnico giallorosso, poi, non crede che le due gare consecutive esterne (contro Vico Equense e Juve Stabia), subito dopo la prossima sosta possano essere decisive: «Io credo che il campionato si deciderà a marzo-aprile. Pur se dovessimo portare a casa sei punti dalle due trasferte rimarrebbero comunque troppe partite per considerare concluso il campionato». Dopo Auteri è la volta di Bruno e del goleador di giornata Montella fare capolino in sala stampa. Il metronomo giallorosso, dopo avere chiarito il perché, ormai da qualche gara, non si
attarda a salutare il pubblico come i compagni: «Arrivo stremato alla fine e preferisco andare subito sotto la doccia», parla poi del cammino delle aquile: «Stiamo facendo benissimo grazie ad un grande gruppo. All’inizio del campionato probabilmente nessuno si aspettava che facessimo così bene, ora però è il momento di insistere fino in fondo. Abbiamo le qualità e la giusta grinta per farcela», mentre l’aereoplanino spiega la sua prima doppietta stagionale: «Ho avuto problemi in settimana perché ho accelerato al massimo il mio rientro dopo l’operazione al menisco di prima di Natale. Non dovevo neanche giocare ed invece ho sfruttato al meglio qualche ingenuità difensiva. Nel calcio ci sta anche questo. Con l’addio di Caputo c’è indubbiamente più spazio visto che, per il momento, abbiamo tre maglie per tre giocatori d’attacco». a. c.
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Sport 31
Lunedì 1 febbraio 2010
Lunedì 1 febbraio 2010
2ª Divisione. Gara ricca di gol ed emozioni: in tutto sono sei le reti e tre i legni colpiti
Vibonese, mezzo passo falso Rossoblù di Galfano fermati in casa dal fanalino di coda Igea Virtus VIBONESE IGEAVIRTUS
3 3
VIBONESE (4-3-3): Mengoni; Rugiero Orefice Bertini (26’ pt Riccobono) Milanese; Lopetrone Pirrone Di Mauro; Cammilluzzi (21’ st Beccaria) Omolade (31’ pt Sperandeo) Ike. A disp.: Senatore, Barbera, Perna, Pascuccio. All. Galfano IGEA VIRTUS (4-5-1): Deliperi 7; D’Ambrosio 4 (31’ pt Stelitano 6) Fortunato 6 Mottola 5,5 Vicentini 5,5 ; Nabil 5,5 Pisciotta 6 Procopio 6 (41’ st Alessandro SV) Cocuzza 7,5 Grillo 7 (32’ st Gemmiti SV); Angotti 6. A disp.: Cilli, Nuccio, Lo Verde, Infimo. All. Zampollini ARBITRO: Buttarelli di Ciampino 6 (Grillo di Molfetta e Savella di Barletta MARCATORI: 1’ pt Cammilluzzi (V), 21’pt Grillo (I), 23’pt Omolade (V), 32’ pt Cocuzza (I), 24’ st Angotti (I, rig), 42’ st Riccobono (V) NOTE: spettatori 250 circa. Ammoniti: Orefice (V), Cocuzza e Stelitano (I). Angoli: 7 - 3. Rec.: 1’ pt; 5’ st.
PAGELLE VIBONESE MENGONI (7) – Non è un caso se Udinese e Reggina hanno chiesto informazioni su questo affidabile estremo difensore. La barriera gli combina un brutto scherzo in occasione del primo gol ospite. Incolpevole sulle altre marcature. RUGIERO (5,5) – Controlla Grillo prima e Nabil poi senza particolari patemi. Ma in fase propositiva non si vede mai. Poco lucido, inoltre, quando Galfano lo avanza sulla linea mediana. MILANESE (5) – Anche lui resta prevalentemente bloccato dietro. Dove va in bambola in diverse circostanze, anche perchè poco assistito dai compagni più “maturi”. PIRRONE (5) – A centrocampo sbaglia molto. Fatica a dettare i tempi ai suoi. Poi, quando Galfano passa al 3-4-3, va a fare il centrale di difesa. E qui le cose non vanno meglio. Causa il rigore del momentaneo 2-3. BERTINI (5,5) – Tiene a bada Angotti per un tempo. Poi la Vibonese sbanda e lui non si salva dal grigiore generale. Galfano lo sostituisce. Dal 26’ st RICCOBONO (7) – Torna in campo dopo tanto tempo. E senza nessun allenamento nelle gambe. Ma la sua punizione è magistrale. OREFICE (5) – Non era certo nelle migliori condizioni fisiche. Ma alcuni blackout non sono ammissibili per un calciatore della sua esperienza. IKE (6,5) – L’inizio è devastante. Propizia un gol e costringe Zampollini a rivedere le scelte iniziali. Cala però alla distanza. La formazione della Vibonese scesa in campo contro l’Igea Virtus. Sotto, Di Mauro curato dai sanitari
di ANTONINO SCHINELLA VIBO VALENTIA – Sei gol. Tre pali. Occasioni a iosa e continui capovolgimenti di fronte. Al Luigi Razza, insomma, è andato in scena un match tiratissimo, vibrante; un match che ha, però, lasciato l’amaro in bocca ad una Vibonese che ha fallito anche il secondo dei due scontri diretti casalinghi, sciupando, probabilmente, le ultime chance di centrare la salvezza diretta. CRONACA. Parte subito forte la Vibonese che dopo novanta secondi è già in vantaggio. Azione manovrata, Ike serve in area Cammilluzzi che anticipa tutti in area e batte Deliperi. La gara si metta subito in discesa per la Vibonese, che una manciata di minuti dopo sfiora il raddoppio. E’ Ike al 13’ a creare scompiglio nella difesa ospite: Pirrone serve in profondità il nigeriano, che entra in area, salta come birilli D’Ambrosio prima e Pisciotta poi ma il suo tiro da posizione ravvicinata termina fuori. Al 21’, però, succede ciò che non ti aspetti: punizione dai venticinque metri: sulla palla va Grillo che lascia partire un tiro che si infila tra le gambe degli uomini sistemati in barriera e batte Mengoni. L’Igea pareggia, ma la gioia per i si-
ciliani dura lo spazio di due minuti. Omolade conquista palla in prossimità dell’area di rigore, salta in dribbling due avversari e con un preciso rasoterra batte Deliperi. Zampollini a questo punto corre ai ripari: toglie D’Ambrosio, in costante affanno con Ike, e avanza Cocuzza al fianco di Angotti, passando dunque al 4-4-2. Una scelta
decisiva, perché attorno alla mezzora è proprio Cocuzza a suonare la carica: il numero 10 sfrutta un’ingenuità della difesa rossoblu e, con un tiro forte e preciso, pareggia. Il gol rinfranca gli ospiti, che chiudono la Vibonese nella propria metà campo. Al 44’ nuovo pericolo: Orefice atterra Nabil. Sulla palla va Grillo, che colpisce il palo. Tira un so-
spiro di sollievo la Vibonese, che rientra negli spogliatoi dopo aver dissipato per due volte il vantaggio. La ripresa si apre sulla falsariga di come si erano chiusi i primi 45’. Dopo un minuto, Grillo mette in mezzo per l’accorrente Cocuzza, sempre lui, che lascia partire un tiro sul quale Mengoni si supera. Così Galfano decide che è giunto il momento di cambiare e passa al 3-4-3. E la Vibonese prende metri. Al 14’ è Sperandeo a rendersi pericoloso con un tiro da fuori area. Cinque minuti dopo sempre su Sperandeo l’estremo difensore ospite si supera, con l’ausilio della traversa. La Vibonese ci crede e si proietta in avanti, ma la sfortuna non aiuta i rossoblu: al 22’Sperandeo serve Ike, ma il suo tiro a colpo sicuro, a due passi dalla porta, si infrange contro il palo. La gara si accende è sul successivo capovolgimento di fronte l’Igea trova il gol del vantaggio: Cocuzza mette in mezzo per Angotti, atterrato in area da Pirrone. L’arbitro senza esitazioni indica il dischetto degli undici metri, sulla palla va il centravanti che batte Mengoni. Galfano non ci sta e prova la carta della disperazione e inserisce Riccobono. Il quale, a tre minuti dal termine, si incarica di battere una punizione dal limite. Una punizione magistrale, che non dà scampo a Deliperi.
LOPETRONE (6) – Tanto lavoro oscuro in mezzo al campo. OMOLADE (7) – In settimana non si è allenato a causa di un attacco febbrile. Eppure, fin quando rimane in campo è tra i migliori. Sempre al centro del gioco, con la sua rapidità crea costante scompiglio nella retroguardia ospite. Dal 31’ pt SPERANDEO (5,5) –Si fa vedere ad intermittenza ma è anche sfortunato: colpisce una traversa e serve un pallone invitante a Ike, che poi prenderà il palo. DI MAURO (5) – Le precarie condizioni del manto erboso del Luigi Razza non lo aiutano. Fatica a trovare la posizione giusta e spesso si trova tagliato fuori dal vivo del gioco. CAMMILLUZZI (5,5) – Parte a destra e finisce al centro. Segna il gol che illude la Vibonese, ma poi spesso si nasconde. Discontinuo. Dal 21’ st BECCARIA (5) – Si sacrifica, è vero. Ma non incide per come avrebbe sperato Galfano. ant. sch.
Il gol di Camilluzzi: è la rete del vantaggio iniziale della Vibonese
Mentre Zampollini vede il bicchiere mezzo vuoto: «Diciamo che abbiamo perso due punti»
Caffo amareggiato: «Non mi è piaciuta»
Il gol di Riccobono che ha dato il pareggio alla squadra di casa
VIBO VALENTIA – Vede il bicchiere «mezzo vuoto». D’altronde, come dargli torto: stava già gustando il sapore della prima vittoria esterna stagionale. Ma il gol di Riccobono a tre minuti dal 90’ ha cambiato l’esito di una partita che ha riportato l’Igea Virtus con i piedi per terra. «Per come si era messa la partita - ha commentato Mauro Zampollini, al termine del match, - diciamo che abbiamo perso due punti. Certo - ha aggiunto - abbiamo sofferto nella prima mezzora di gioco, quando abbiamo rischiato di compromettere la gara. Il motivo? L’impatto con la partita diciamo che non è stato dei migliori ma nella ripresa la squadra è decisamente cresciuta:
abbiamo creato anche diverse occasioni per ipotecare una vittoria che, a mio avviso, sarebbe stata anche meritata». Infine, prima di congedarsi davanti ai taccuini e ai microfoni dei cronisti presenti negli spogliatoi del Luigi Razza, Mauro Zampollini ha voluto riservare un saluto al pubblico rossoblu. «Mi ha fatto estremamente piacere essere stato accolto con calore da molti di quei pochi tifosi presenti oggi allo stadio. A Vibo ho fatto sicuramente un buon lavoro - ha aggiunto l’allenatore che ha condotto nei professionisti la Vibonese – e ogni qual volta torno qui trovo sempre degli amici». Uno di questi è Peppe Mo-
ro, che per diversi anni, sempre a Vibo, è stato il vice di Mauro Zampollini. Con Angelo Galfano che ha subito lasciato subito lo stadio per volare a Coverciano dove sosterrà un master per l’abilitazione di tecnico di Prima categoria, è toccato proprio all’allenatore in seconda commentare il match. «Abbiamo cercato di fare la nostra partita. Nel primo tempo abbiamo avuto pure le occasioni per chiudere la gara. Ma a volte la palla dà proprio l’impressione di non voler entrare. Peccato; comunque il pari, per come si era messa la partita, va bene. Adesso dobbiamo guardare avanti, con fiducia, anche perchè recupereremo presto quegli elementi che
finora, per infortunio, sono rimasti a lungo fuori». Visibilmente amareggiato il presidente Pippo Caffo. «Domenica scorsa, contro il Monopoli, la squadra si è espressa meglio ma abbiamo perso. Oggi, invece, la squadra non mi è piaciuta e abbiamo pareggiato». Ma è un pareggio che lascia l’amaro in bocca ad una Vibonese, che nelle ultime due gare casalinghe, contro due dirette concorrenti per la salvezza, ha conquistato solo un punto. «Fin quando la matematica non ci condannerà ai play out, abbiamo tutti l’obbligo di credere ancora alla salvezza diretta», ha concluso Caffo, lanciando, così, un chiaro monito ai suoi. ant. sch.
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32 Sport
Risultati e classifica Angri-Pisticci
1-1
Bacoli-Casertana
1-2
Bitonto-Ostuni
0-0
Fasano-Francavilla Br
0-0
Grottaglie-Ischia
45' pt (r) D'Aniello (P); 19' st Russo (A)
23ª giornata Marcatori
32' pt Zinno (B); 36' st Olcese (C), 44' st Gilfone (C)
NEAPOLIS
49
21 15 4
2 43 17 11 9
1
1 23 6 10 6
3
1 20 11 26 +6
PIANURA
46
21 14 4
3 42 20 10 7
1
2 25 10 11 7
3
1 17 10 22 +5
S. ANTONIO
41
22 12 5
5 35 23 11 8
2
1 19 9 11 4
3
4 16 14 12 -3
0-1
CASERTANA
39
22 12 3
7 27 16 11 6
1
4 15 9 11 6
2
3 12 7 11 -5
Matera-Pomigliano
1-1
FRANCAVILLA PZ
38
22 11 5
6 33 21 11 5
3
3 15 8 11 6
2
3 18 13 12 -6
Neapolis-Francavilla Pz
2-1
F. E C. BN
38
21 11 5
5 35 27 10 6
3
1 22 10 11 5
2
4 13 17 8
V. CASARANO
37
21 10 7
4 32 22 11 6
3
2 21 15 10 4
4
2 11 7 10 -6
POMIGLIANO
30
22 7
9
6 24 27 11 4
5
2 14 12 11 3
4
4 10 15 -3 -14
ANGRI
29
22 7
8
7 29 30 11 3
6
2 10 10 11 4
2
5 19 20 -1 -15
MATERA
29
22 7
8
7 32 34 11 2
6
3 17 20 11 5
2
4 15 14 -2 -15
GROTTAGLIE
26
21 7
5
9 24 26 11 3
3
5 11 12 10 4
2
4 13 14 -2 -17
TURRIS
25
22 7
4 11 30 38 11 4
1
6 14 18 11 3
3
5 16 20 -8 -17
BITONTO
24
22 5
9
8 23 29 11 3
3
5 13 14 11 2
6
3 10 15 -6 -20
OSTUNI
24
22 6
6 10 20 32 11 4
4
3 15 16 11 2
2
7
ISCHIA
22
21 6
4 11 20 33 10 1
2
7
6 16 11 5
2
4 14 17 -13 -19
FRANCAVILLA BR
19
21 4
7 10 15 21 10 3
2
5 10 12 11 1
5
5
PISTICCI
15
21 3
6 12 18 30 10 1
2
7
5 12 11 2
4
5 13 18 -12 -26
BACOLI
15
21 3
6 12 17 32 11 2
3
6
9 16 10 1
3
6
8 16 -15 -28
FASANO
10
21 1
7 13 12 33 11 0
5
6
6 16 10 1
2
7
6 17 -21 -33
45' st Trofa
34' pt Bartoli (M); 9' st Auricchio (P)
22' pt Fontanella (N), 35' pt Pastore (N); 38' st Marsico (F)
Pianura-V. Casarano S. Antonio-Turris
Rinv. 1-2
3' pt Siano (SA), 45' pt Teta (T); 2' st Longobardi (T)
Riposa: F. e C. Bn
Prossimo turno
24ª giornata 07/02/10 ore 14.30
Casertana-Pianura F. e C. Bn-Fasano Francavilla Br-Angri Ischia-Neapolis Ostuni-Grottaglie Pisticci-Matera Pomigliano-Bacoli Turris-Bitonto V. Casarano-S. Antonio Riposa: Francavilla Pz
-3
5 16 -12 -20 5
9
-6 -22
13 Reti: Russo (4) (Turris) 12 Reti: Del Prete (1) (Francavilla); Albano (1) (Matera) 11 Reti: Manzo (3) (Pianura) 10 Reti: Olcese (Casertana); Bonanno, Moxedano (1), Sergi (2) (Neapolis) 9 reti: Fontanella (Neapolis); Maffucci (2) (S.A. Abate); Villa (3) (V.Casarano) 7 Reti: Mallardo (Forza e C.); Del Sorbo (Pianura); Auricchio (2) (Pomigliano) 6 Reti: De Sena (Angri); Tortora (Forza e C.); Chisena (Francavilla); Pastore (Neapolis); Sibilli (1) (Pianura); Siano, Temponi (S. A. Abate); Longobardi (Turris) 5 Reti: Incoronato (1) (Angri); Zinno (Bacoli); D'Amblé (2), De Angelis (Grottaglie); Saurino G. (Ischia); De Palma (1), Malagnino (1) (Ostuni); D'Anna (V.Casarano) 4 Reti: Galdi (Angri); Genchi (Casarano); Massaro (1), Ferrari (1) Salvati (Forza e C.); Manzillo (Francavilla); De Vecchis (Matera); Ausiello (Pianura); Ferrentino (Pisticci) 3 reti: Di Domenico (1), Solimene (Bacoli); Armento, De Santis (1), Konte, Marsico (2) (Bitonto); Bencardino (Casertana); D'Onghia, Jalo (Fasano); De Falco (Forza e C.); Paglialunga (F.Fontana); Ancora (Grottaglie); Carretta (Matera); Somma (Neapolis); Galdean, Mattera (Pianura); Lupacchio, Vallefuoco (Pisticci); Alizzi (Pomigliano); Tedesco (1) (S.A. Abate); Contino (1), Noviello, Serao (V.Casarano)
Bartoli sigla il vantaggio e regala l’occasione per il gol ad Auricchio. Contestazione di tifosi
Matera: pari, fischi e Giusto salta Solo tre punti in cinque partite, crisi aggravata e arriva l’esonero del tecnico MATERA POMIGLIANO
1 1
MATERA (4-3-3) G. D'Angelo 6; F. D'Angelo 6, Savino 5,5, Bartoli 5,5 (29' st Logrieco 5,5), Martinelli 5,5 ( 40' pt Manzo 6); Martone 5,5, Leta 6, Mazzoleni 5,5; Alassani 6,5 (32' st Selvaggi sv), Albano 6, Carretta 6. A disp.: Falcone, Greco, Ostaku, Branda. All. Giusto 5,5 POMIGLIANO (4-3-3) Sorrentino 6,5; De Santo 6, Rea 5,5, D'Arienzo 6, Iervolino 6; De Marco 5,5 ( 16' st Villino 5,5), Giliberti 6, Mollo 5,5; D'Avanzo 5,5, Auricchio 7 (42' st Cini Noya sv), Lo Coco sv (21'pt Di Domenico 6). A disp.: Violante, Lomasto, Sito, Alizzi. All. Corino ARBITRO: Calogiuri di Lecce RETI: 34' pt Bartoli (M); 9' st Auricchio (P) NOTE: Terreno in discrete condizioni. Ammoniti: De Santo, Iervolino, Rea e D'Arienzo del Pomigliano; Mazzoleni e Carretta del Matera. Angoli 6-3 per il Matera. Recupero 2' pt, 4+1 st. MATERA- Il Pomigliano allunga a sei la serie positiva della gestione-Corino. Quattordici punti frutto di quattro vittorie e due pareggi. Sugli scudi ieri al “XXI Settembre-Franco Salerno” di Matera l'attaccante Ciro Auricchio, all'ottavo centro stagionale. A dire il vero è stato il difensore del Matera, Renato Bartoli, a marchiare il match. Bartli lesto a ricacciare in rete una punizione dal limite calciata da Albano al 34' del primo tempo e a inizio ripresa ( al 9' st) cincischia in area non rinviando il pallone che lo scaltro Auricchio
Due fasi della gara di ieri al Pinto di Caserta
gli soffia e lo indirizza alle spalle di D'Angelo. L'ex Gigi Corino non può disporre degli squalificati Nicoletti (il primo dei tre ex biancazzurri tra i granata) e D'Imporzano e l'acciaccato Ramora; sull'altra sponda è Conte lo squalificato con Campo infortunato e Giusto schiera dal primo minuto il neo acquisto, ex Napoli, Alberto Savino e Alassani, il migliore dei biancazzurri, fresco di tranfert atteso da novembre. LA GARA- Primo sussulto per Lo Coco che da due passi calcia alto al primo minuto. Il Matera si scuote e con Mazzoleni va vicino al vantaggio al 4'. Da pochi passi tiro del centrocampista alto sulla traversa. Al 9' punizione di D'Avanzo sen-
za problemi per D'Angelo. Al 13' la frittata sembra fatta per il Pomigliano. Rea di testa all'indietro per Sorrentino, palla lenta e autogol solo sfiorato con D'Arienzo providenziale nell'occasione. Al 20' girata di Carretta. Corino perde Lo Coco e inserisce Di Domenico tamponando a centrocampo dove il Matera stava vincendo la contesa fino a quel momento. Al 28' Albano da fuori area fa le prove per il vantaggio. Punizione dal limite calciata forte dal centravanti materano che Sorrentino può solo respingere e non trattenere, arriva Bartoli che insacca anticipando il recupero di Sorrentino. La risposta del Pomigliano sta in un tiro di Di Domenico al 43' che impegna il portiere
D'Angelo. Il Matera nella ripresa fa l'errore di voler gestire l'esiguo vantaggio. Sfruttando la vivacità sulle ripartenze di Alassani. In effetti su una di queste, Alassani all'8' serve un pallone perfetto per il taglio di Albano che a botta sicura calcia alto. Gol sbagliato e gol subito. Vecchia regola che funziona sempre, ma Bartoli ha le sue colpe. Pallone di Giliberti all'indirizzo di Auricchio, ma Bartoli è in vantaggio e sembra nella possibilità di rinviare con tranquillità, ma cincischia e l'attaccante granata lo punisce rubandogli il pallone ed è pareggio. Pomigliano più chiuso e di rimessa, mentre il Matera attacca a testa bassa ma con poche idee e una contestazione che sale
d'intensità (meritiamo di più gridano i tifosi del Matera). Le occasioni per il nuovo vantaggio arrivano al 35' con uno scambio Carretta-Albano concluso da quest'ultimo in maniera forte ma centrale e Sorrentino para. Due minuti doipo è Logrieco tutto solo in area a calciare forte ma alto, conclusione figlia di nervosismo e poca lucidità. Sulla stessa falsariga dell'occasione al 43', l'ultimo assalto del Matera, con Carretta che serve Albano in area, la sua botta si stampa sull'esterno della traversa .Il Pomigliano ringrazia la giornata sfortunata di un Diego Albano, sempre più isolato in avanti, che ha fallito due ghiotte occasioni per riportare il Matera in vantaggio.
TIFOSI- E sono fischi e contestazione verso società e squadra (gruppi organizzati entrati dopo 20' dall'inizio della gara) per il terzo punto in cinque gare che aggrava la crisi e il tecnico GIUSTO ESONERATOQuesto il comunicato: «La società F.C. Matera, riunitasi subito dopo la gara con il Pomigliano terminata 11, comunica di aver sollevato dall'incarico di allenatore della prima squadra Pino Giusto. Una decisione sofferta e presa a malincuore, legata ai risultati non soddisfacenti conseguiti dalla squadra nell'ultimo periodo. Al tecnico va il ringraziamento per il lavoro svolto e un augurio per una proficua carriera». Renato Carpentieri
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Sport 33
Lunedì 1 febbraio 2010
Lunedì 1 febbraio 2010
Crisi tecnica del Matera Vanno via pure Carlo Di Bari e Pasquale Ambruosi
E’ iniziato il dopo Giusto Una scossa ad una situazione sfociata nell’esasperazione eccessiva Il dopo Giusto è già realtà e oggi sarà annunciato il nuovo allenatore del Matera. A condannare Giusto i soli tre punti conquistati in cinque gare, ma la scossa era nell’aria ed anche necessaria alla vigilia di un derby a Pisticci che a questo punto diventa davvero una partita dal valore enorme. Il tre a zero dell’andata pesa tanto, ma tutto questo sarà di competenza per chi guiderà il Matera dopo l’esonero di Pino Giusto e del secondo Carlo Di Bari e sicuramente anche del preparatore atletico Pasquale Ambruosi. Come dire, un colpo di spugna che azzera tutto e che dovrebbe calmare gli animi. Le indiscrezioni sul possibile sostituto non ci sono, ma è chiaro che si dovrà riordinare un po’ di idee di una squadra che negli ultimi tempi mentalmente non era più la stessa. La partenza di Genchi non può essere il colpo di grazia a livello tecnico. Non c’è un’identità tattica, tutto affidato alla buona volontà e alla sorte. Certo i gol Albano e Logrieco li hanno sbagliati, ma se una vittoria doveva far continuare un’agonia ben venga il pareggio del Pomigliano. C’è un mese per diventare squadra, ma serve ricompattarsi perchè è davvero assurdo pensare che ci possano essere entità che remano da parte inversa. Gli stessi tifosi, con la loro riuscita protesta, hanno permesso a tutto e tutti di creare una scossa per una squadra in caduta libera. Il problema è in campo e non può essere cercato altrove. Ora sta al nuovo tecnico ripartire. Aprire un capitolo nuovo a partire dal derby a Pisticci. r.carpentieri@luedi.it
PAGELLE MATERA G. D’ANGELO (6) - Tranquillo e puntuale su tutti i palloni. Sempre attento ogni volta che viene chiamato in causa, ma non può nulla sul pareggio di Auricchio. F. D’ANGELO (6) - Nonostante i crampi dimostra di avere numeri e carattere da vendere. Forse non meritava l’eslusione a Caserta. SAVINO (5,5) - Parte centrale e fa bene, poi è costretto ad andare a sinistra per l’infortunio a Martinelli e dimostra che non ha ancora una condizione per giocare sull’esterno. Con tanto mestiere tutto sommato se la cava. Ma sarà al 50 per cento e non di più. In alto i due striscioni di protesta dei tifosi, entrati dopo 20’ dall’inizio gara e a sinistra Logrieco tira alto il 2-1
(29’ ST LOGRIECO (5,5) - Non stava bene ed ha stretto i denti per dare il suo contributo, ma non c’è riuscito fallendo anche un gol). MARTINELLI (5,5) - Torna esterno a sinistra e deve uscire per infortunio
Le interviste prima dell’esonero dell’allenatore MATERA, ancora un pareggio. Contro il Pomigliano è arrivato il secondo punto in tre partite per la truppa allenata da mister Giusto che, a fine gara, prima dell’esonero da parte della società,ha commentato la gara. “Nuovamente recriminiamo sul risultato finale - ha spiegato il tecnico. Capisco l'amarezza di tutti, purtroppo, non siamo riusciti a concretizzare le diverse occasioni da gol che abbiamo creato durante la gara. Il pareggio è bugiardo, il Matera ha messo in campo il massimo impegno dal primo all'ultimo minuto, purtroppo è stato molto sfortunato. Adesso non resta che fare più punti possibili anche se abbiamo tante difficoltà dal punto di vista psicologico”. Ha da rimproverare qualcosa ai ragazzi? “No, non ho nulla da rimproverare perchè hanno dato il massimo”. Come mai ha impiegato solo nel secondo tempo Angelo Logrieco e come giudica l'esordio di Alassani? “Logrieco da mercoledì ha una caviglia gonfia, dunque ho preferito non farlo sforzare dal primo minuto di gioco, utilizzandolo poi nel secondo tempo. Alassani mi è piaciuto molto, ha disputato una gara encomiabile” . Al termine della partita contro il Pomigliano ha rilasciato il suo com-
BARTOLI (5,5) - Nel giorno del suo primo gol in biancazzurro fa restare l’urlo in gola per una leggerezza che costa il pareggio e non è la prima, visto che pure a Torre del Greco era stato decisivo nel calcio di rigore del 3-1. Forse ha bisogno di rifiatare.
( 40’ PT MANZO (6) - Ha dei limiti altrimenti era in A, ma carattere e grinta non gli mancano e in tre gare ha conquistato molto credito). MARTONE (5,5) - E’ in affanno fisico. Quando non aveva la maglia assicurata era molto più brillante. Forse ha qualche problemino fisico, perchè in termini di posizione c’è e da’ il suo contributo. LETA (6) - Qualità e idee non gli mancano. Resta un grande bene per il Matera da gestire alla grande. MAZZOLENI (5,5) - Inizia bene, ma cala alla distanza perchè è normale che sia così. Ha qualità, ma l’agonismno di questo girone lo limita parecchio. ALASSANI (6,5) - Una luce come il suo sguardo di chi ha fame calcistica da vendere. Il migliore del Matera. Non ha i novanta nelle gambe ma non andava tolto perchè era l’unico a far tremare il Pomigliano (32’ st Selvaggi sv),
A sinistra Savino ed a fianco Alassani ieri all’esordio in biancazzurro
mento anche Alassani che, per la prima volta, ha giocato una gara ufficiale con la maglia del Matera. “Siamo stati sfortunati - ha spiegato l'atleta. Purtroppo non è andata bene ma nel calcio sono cose che capitano. Non è stato facile esordire con la maglia biancazzurra, devo ammettere che ho provato grande emozione nei minuti iniziali del match perchè
per me era un sogno giocare con la maglia del Matera. Un sogno che finalmente si è realizzato. La partita non è stata di certo facile. Il nostro obiettivo era la vittoria, ma alla fine però il pareggio è sempre meglio di una sconfitta e come si era messa poteva pure arrivare”. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
ALBANO ( 6) - Per impegno e voglia avrebbe meritato un sette, ma proprio perchè non può spegnersi l’unica luce del Matera in avanti arriva un voto diverso. Due palloni da mettere in rete e che invece sono andati fuori. Peccato, ma è uno di quelli che merita una pacca sulla spalla d’incoraggiamento. CARRETTA (6) - Alla fine non ce la fa più e forse era il caso di mandare in campo Branda e non Selvaggi. Buona prestazione a tratti anche sfortunata in termini di finalizzazione.
DAGLI ALTRI CAMPI BITONTO OSTUNI
0 0
BITONTO (4-3-3): D’Antonio 6; Dispoto 5.5, Falanca 6, Colangione 6, Armento 6; Cellamaro 6, Martellotta 6.5, De Santis 6; Di Pierro 6 (20'st Gargiulo 6.5), Persia 5.5 (12' st Modesto 5.5), Taurino 5 (44' st Bottalico sv). In panchina: Lattanzi, Lopez, D’Ambrosio, Barile. Allenatore: Pizzulli. OSTUNI (4-4-2): Semprevivo 6; Eliseo 5.5, Melis 6.5, Orlando 6, Ciaramitaro 6.5; Catalucci 5.5 (1' st Salzano 6), Foschini 6, D’Arcante 6, De Simone 6.5 (32' st D’Elia sv); Di Mida 5.5 (18' st Maresca 5.5), Salomone 6.5. In panchina: Chisena, Catalano, Pollaro, Matera. Allenatore: Lombardo. NOTE: Gara giocata a porte chiuse sul campo neutro di Canosa di Puglia. Ammoniti: Colangione (B), Taurino (B). Angoli 4-1 per il Bitonto. Rec.: 3' pt, 4' st.
FASANO FRANCAVILLAF.
0 0
FASANO (4-3-1-2): Dell’Anna 6; Lentini 6.5, Pistoia 6, Fiscina 5, Ciuffrida 5.5; Tateo 5.5, Galiano 6 (36'st Crastolla sv), Langiotti 6.5; Gaspodini 6 (25'st D’Onghia 5); Piovan 5.5, Sò Jalò 6. In panchina: Latorre, Fortunato, Seclì, Salvi, Schiavone. Allenatore: Geretto. FRANCAVILLA (4-5-1): Di Punzio 5.5; Del Zotti 6, Anglani 5.5, Paglialunga 6, D’Ambra 6; Schirinzi 5.5, Novielli 6, Salvestroni 5, Ferrari 6.5 (26'st D’Amario 6), Malagnino 6 (18'st Nicoletti 6.5); Maraschio 6.5 (36'st Kouyo sv). In panchina: Cito, Trovato, Paciullo, Francioso. Allenatore: Francioso. ARBITRO: Lemma di Barletta. NOTE: spettatori 450 circa, un centinaio ospiti. Allontanato al 40'st il tecnico Geretto (FA) . Espulso: al 42'st Salvestroni (FR). Ammoniti: Pistoia, Ciuffreda, Galiano, Lentini e Tateo (FA), D’Ambra (FF).
GROTTAGLIE ISCHIA
0 1
GROTTAGLIE (4-4-2): Laghezza 6.5; Tucci 4, Cornacchia 5, Papasidero 5, D’Amanzo 6; De Riccardis 5, Greco 5.5, Marchi 5.5 (30' st Pastano sv), D’Amblè 5; Ancora 6 (25' st Giacco 5), De Angelis 5 (20' st Arcadio 6). In panchina: Marzo, Solidoro, Pinto, Di Gennaro. Allenatore: Maiuri. ISCHIA (4-1-4-1): Monteleone 6; Di Meglio 6, Del Franco 6.5, Monti 6, Accurso 6.5; Impagliazzo 6; Trofa 7, Fermo 6.5, Sogliuzzo 5.5 (22' st Buono sv; 43' st De Stefano sv), Schettino 6.5; Casciaro 5. In panchina: Aiace, Barone, Borrelli, Pezzullo, Fondicelli. Allenatore: Migliaccio (Monti squal.). ARBITRO: Bertazzoli di Chiari. RETE: 45' st Trofa. NOTE: al 17' st Casciaro (I) sbaglia un rigore (parato). Espulso: al 44' pt Tucci (G). Ammoniti: Marchi, Ancora, Greco, Pastano e Cornacchia (G); Del Franco e Monti (I).
SANT'ANTONIO TURRIS
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SANT'ANTONIO (4-3-3): Della Pietra 5.5; Nettuno 5.5, Coccorullo 6, D’Aniello 6.5, De Sio 6; Della Femina 6, Sekkoum 6.5, Costantino 6 (9'st Circiello sv); Maffucci 6, Siano 6 (38'st Itri sv), Vitale 6 (9'st Solimene 6.5). In panchina: Donnici, Vituperio, Conte, Iovene. All. : Di Nola. TURRIS (4-4-1-1): Sorrentino 6.5; Prisco 5.5, Noviello 6.5, De Carlo 6.5, Cuomo 6 (20'st Leccese sv); D’Ambrosio 6, Coppola 6.5, Visciano 6.5, Vivona 6; Teta 7 (44'st Celiento sv); Longobardi 6 (40'st Vitale sv). In panchina: Prete, Galluccio, Gagliardi, Savino. Allenatore: Gaglione. ARBITRO: De Salvo di Messina. RETI: 3'pt Siano (S), 45'pt Teta (T), 2'st Longobardi (T). NOTE: spettatori 700 circa. Ammoniti: Costantino (S), Prisco (T), Sekkoum (S), Sorrentino (T). Angoli 53 per il Sant'Antonio Abate. Rec.: 2' pt; 5' st. 4
PIANURA-CASAR. RINV OGGI C’È IL VIAREGGIO La gara è stata rinviata perchè il Casarano ha l’attaccante D’Anna convocato nella Rappresentativa di serie D che partecipa al torneo di Viareggio. La Rappresentativa di Serie D si appresta a vivere la quinta partecipazione consecutiva alla Viareggio Cup con rinnovato entusiasmo. La manifestazione giovanile più prestigiosa al mondo, infatti, è un'importante vetrina per la selezione allenata da Roberto Polverelli perchè offre la ribalta internazionale ai migliori prospetti del massimo campionato dilettantistico, mettendoli a confronto con i vivai delle più quotate squadre professionistiche italiane ed estere. Oggi alle 15 a Lavagna (Ge) Rappresentativa-Leichhardt Tigers; mercoledì 3 febbraio h 18 a Montemurlo (Po) InterRappresentativa; venerdì 5 febbraio a Forte dei Marmi (Lu) h 15 Jedinstvo-Rappresentativa.
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34 Sport
I grigiorossi campani riequilibrano il match a metà ripresa grazie a Russo
Angri: Pisticci sfiora il blitz Vantaggio dei gialloble su calcio di rigore nel primo tempo ANGRI PISTICCI
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ANGRI (4-4-2) Inserra 6.5; Formisano 6.5, Cascella 6 (1' st Falcone 6), Lambiase 6, Cacace 6.5; Maruggi 6 (1' st Fabbricatore 6), Vitagliano 6,5, Amarante 6, Venditto 6.5 (16' st Russo 7); Galdi 6, De Sena 6,5. A disp. Sannino, Gallo, Cirillo, Evacuo. All. Pagliarulo 6 (Criscuolo sq.) PISTICCI (4-4-2): Marino 7; Polichetti 6.5, De Biasi 6, Malafronte 6, Di Maria 6.5; Basile 6 (26' st Palladino 6), Parente 7 (24' st Cocca 6), Cazzarò 6, Benegiano 6; Lupacchio 7, D'Aniello 7 (38' st Cappelletti 6). A disp. Maida, Lottino, Pietrafesa, Parinola. All. Camassa 6.5 ARBITRO: La Calamita di Bari 6 RETI: 45' pt D'Aniello (P) su rigore, 19' st Russo (A) NOTE: Spettatori 300 circa. Ammoniti Cascella, Vitagliano e Venditto (A), De Biasi (P). Angoli 8-2 per l'Angri Recupero: pt. 1'; st. 4' ANGRI- Il pareggio era l'obiettivo minimo dei ragazzi di mister Camassa, e pareggio è stato, contro un'Angri invischiata in un periodo di crisi e da cui non riesce ad uscire. Buona prestazione degli ospiti, che dopo aver giocato un primo tempo sopra le righe suggellato dal rigore di D'Aniello, avrebbe potuto chiudere i conti e non subire il ritorno di fiamma dei locali, che sono pervenuti al pareggio con Russo ed hanno cercato la via della vittoria. Tutto sommato, comunque, un pareggio giusto, che rende giustizia ad un Pisticci che non merita la bassa classifica, e può disporre dopo la rivoluzione del mercato di riparazione di un gruppo ben attrezzato per uscire dalle sabbie mobili della classifica. Prima del fischio d'inizio, osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa del 19enne attaccante ex Angri Domenico Battaglia, stroncato da un brutto male. Subito dopo il fischio d'inizio, Formisano saggia i riflessi di Marino con una conclusione che l'estremo difensore ospite devia in angolo. Dalla bandierina, Vitagliano pesca nel
L’esultanza di D’Aniello al secondo gol consecutivo in maglia gialloble
cuore De Sena, conclusione parata a terra da Marino, che dopo 1' vola a deviare ancora in angolo la nuova conclusione di De Sena. Dopo la partenza bruciante, i padroni di casa iniziano a soffrire i contropiede fulminei dei lucani, che al 5' vedono Lupacchio servire Parente, la conclusione dell'ex barese è ricusata da Cascella. De Sena e Lambiase non inquadrano lo specchio della porta, poi al 12' il corner di Venditto non è raccolto da nessun compagno. Al 19' nuovamente pericolosi gli ospiti con Lupacchio che, ben imbeccato da Parente, da posizione defilata calcia oltre la traversa. Al 21' il Pisticci va vicinissimo al gol: cross dalla sinistra di Polichetti, Parente non riesce ad addomesticare la sfera, ma dalle retrovie sbuca D'Aniello che si fa parare la conclusione ravvicinata. Subito dopo, Inserra scalcia il tiro sottoporta del solito D'Aniello. Inizia a diluviare su un terreno già pesante, e comincia a diventare difficile anche il controllo della sfera. Al 38' la palombella di Lambiase si perde oltre la traversa. Al 42' netto placcaggio in area di Cascella su Parente, l'arbitro non ha dubbi nell'assegnare il rigore. Sul dischetto si porta D'Aniello, conclusione centrale che batte il pararigori Inserra (tre tiri dagli undici metri parati sui tre prece-
dentemente assegnati al “Novi” a Bacoli, Francavilla sul Sinni e Grottaglie). La ripresa si apre con una bordata di Venditto sulla quale Marino si distende e devia. Poi al 12' il Pisticci prova a chiudere la pratica con un insidioso contropiede di Parente sventato con tempismo da Formisano. Al 15' Polichetti vede fuori dai pali Inserra e prova a beffarlo con una palombella dalla distanza, il portiere angrese è lesto ad arretrare e bloccare in presa aerea. Al 19' l'Angri pareggia con il nuovo entrato Russo, che riceve palla in area dalla destra da De Sena e supera Marino con una girata di prima intenzione. Al 23' Fabbricatore non inquadra la porta, poi Falcone di testa lambisce il palo alla sinistra di Marino. Alla mezzora buona deviazione di Marino sulla punizione di Vitagliano, poi la difesa spazza. Al 35' Lupacchino calcia alto. Poi, Russo mette in area, Galdi cicca l'aggancio favorendo la chiusura in angolo di Polichetti. E dopo un colpo di testa alto di De Sena, Marino esce a valanga su Falcone e lo anticipa. Al 40' Inserra blocca a terra il rasoterra di Cazzarò. Gli ultimi assalti dell'Angri con Falcone e Russo si infrangono sul muro difensivo eretto tra i pali da Marino, che salva il prezioso risultato. Francesco Rossi
PAGELLE PISTICCI MARINO (7) - Un signor portiere. Si fa trovare sempre pronto quando gli avanti angresi iniziano una sorta di tiro al bersaglio, prima alla ricerca del pareggio, poi del gol da tre punti. Bravo nelle uscite, bravo coi piedi. Nessuna colpa specifica sul gol, in quanto la volee di Russo si incastona nell'angolo.
man dal pericolo costante, si intende a meraviglia con Lupacchini.
POLICHETTI (6.5) - E' il faro di una difesa che regge bene la forza d'urto dei locali soprattutto nella ripresa. Concreto e di gran tempismo, non dà mai l'impressione di andare in affanno, ed anzi le sue uscite dal guscio difensivo sulla fascia sinistra danno il via alla manovra dei suoi.
CAZZARÒ (6) - . Avrebbe potuto spingersi di più alla conclusione, perché ha piedi buoni e si vede.
DE BIASI (6) - Svolge il suo compito sulla fascia destra con grande padronanza, anche se il terreno pesante non rende giustizia dei suoi piedi buoni.
LUPACCHIO (7) - Un gran bel giocatore. Riceve palla in più occasioni da Parente e non la spreca mai. Avrebbe meritato il gol a suggellare una prova maiuscola per classe ed intensità.
MALAFRONTE (6) - Se l'Angri, tenta di sfondare al centro, più volte trova l'intervento riparatore di questo giocatore il cui lavoro oscuro è più che prezioso. DI MARIA (6.5) - Bravo a chiudere, ma anche nelle ripartente. Infonde sicurezza a tutto il reparto. BASILE (6) - Vigile di un centrocampo affollato in cui si gioca a volte più a calci che a calcio. DAL 26' ST PALLADINO (6) - ).Rende il meglio di sé in fase di alleggerimento, quando la pressione dei locali nella ripresa cresce e le gambe sono più molli. PARENTE (7) - I suoi trascorsi in serie A si vedono tutti. Grande visione di gioco, assist-
DAL 24' ST COCCA (6) - Quando Parente non ce la fa più, è chiamato a salvaguardare il centrocampo e spezzare le manovre ospiti. Ci riesce quasi sempre bene.
BENEGIANO (6) - E' la cerniera del centrocampo ospite, i due lembi della fase difensiva e di quella offensiva.
D'ANIELLO (7) - . Pur essendo stato precedentemente fermo per inattività, è già in una forma strepitosa. Il rigore è soltanto la ciliegina su una torta fatta di incursioni da brivido e gol mancati per un soffio. DAL 38' ST CAPPELLETTI (6) - Muove la zazzera al vento, crea scompiglio in area locale, ma ha a disposizione troppo pochi minuti per incidere sulla gara. ALL. CAMASSA (6.5) - Sostituiva in panchina lo squalificato Arleo. Ha messo bene la squadra in campo, unico neo il calo fisico alla distanza che ha giovato il ritorno di fiamma degli avversari. Il suo lavoro ripagherà con altre importanti soddisfazioni.
Spogliatoio D’Aniello: «Un gol che dedico al mio amico Luca che non c’è più»
Camassa: «Muovere la classifica è vitale»
Luciano Camassa e sotto Parente in azione
Cinque punti nelle ultime tre gare, se si esclude quella non giocata col Fasano. Un buon ruolino di marcia in questo girone di ritorno per un Pisticci che ha cambiato molto in fase di mercato di riparazione, e gara dopo gara lancia il suo guanto di sfida nel pool salvezza. “Un punto utile innanzitutto per muovere la classifica - ammette il tecnico Luciano Camassa per mantenere la media-punti che ci siamo prefissi”. Sulla gara del “Novi” l'allenatore spiega: “Sapevamo che era difficile giocare su questo campo e contro quest'avversaria, ma l'abbiamo interpretata benissimo, fino a quando nella ripresa progressivamente siamo venuti meno sulle gambe. E qui viene fuori il rammarico per non essere riusciti a portarci sullo 02, che avrebbe reso potenzialmente possibile il successo. Con questo pareggio abbiamo confermato che siamo vivie ce lagiocheremo finoalla fine, sia esso l'accesso ai play-out o la salvezza diretta - sostiene Camassa ed a darci forza sono anche i risultati delle altre, in un campionato bizzarro aperto a tutte le sorprese. In ogni
caso, i risultati stanno arrivando ed il nostro obiettivo è uscire piano piano dal groppone della bassa classifica”. Gigi D'Aniello è il cecchino che dal dischetto ha portato in vantaggio i suoi. Un gol con dedica per l'attaccante di Castellammare di Stabia, “a Luca che non c'è più, al quale ero legatissimo e che porto sempre dentro di me. Molti di noi siamo arrivati da poco - ammette D'Aniello - ma ce la stiamo giocando con tutte ed i risultati stanno arrivando. Questo di Angri è un ottimo punto per il morale e la classifica, ma forse con un pizzico di freddezza in più avremmo potuto gioire per la vittoria. Ma in fondo il pareggio è il risultato più equo”. Il periodo negativo dell'Angri consiglia invece il silenzio stampa da parte di tesserati e dirigenza. A parlare è il solo direttore generale Massimo Lombardi: “Volevamo la vittoria ad ogni costo ed abbiamo creato tante palle gol, di più onestamente non potevamo fare - ammette amareggiato Il loro vantaggio è nato da un nostro errore e rispecchia anche le ultime sconfitte, tutte maturate con episodi
sfavorevoli e non con il predominio degli avversari”.Divide la garaa metà, Lombardi: “Ho visto un secondo tempogiocatodai nostricongrintae cuore, prestazioni così vanno solo applaudite. Peggio il primo tempo, poi siamo riusciti a venir fuori”. Ed a chi gli chiede cosa manchi a questa squadra, il direttore generale grigiorosso non ha dubbi: “Scontiamo l'assenza di una prima punta, una di quelle che ogni anno fa almeno 15 gol. Abbiamo setacciato il mercato, ma di una punta con queste caratteristiche e ad un prezzo ragionevole non l'abbiamo trovata”. Lombardi comunque nondispera: “E'un periodo in cui ci gira tutto storto, ma sono fiducioso che il vento cambierà e torneremo presto alla vittoria. Forse scontiamo la mancanza di leader in campo perché tanti sono giovani, ma proprio dal gruppo mi attendo cose importanti”. E sul silenzio stampa: “E' stata una scelta condivisa. Ci attendono impegni delicati, da affrontare concentrati, ed abbiamo ritenuto opportuno adottare questoi”. f.r.
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Sport 35
Lunedì 1 febbraio 2010
Lunedì 1 febbraio 2010
Nella ripresa la rete di Marsico addolcisce il sapore della sconfitta ai sinnici
Francavilla, Neapolis forte Fontanella e Pastore mettono subito il risultato in cassaforte PAGELLE FRANCAVILLA DI VINCENZO (6)-Effettua due buone parate su Moxedano e Somma nonché qualche buona uscita. Incolpevole sui gol avversari. COCINA (5,5) - Soffre moltissimo le incursioni e i tagli verso il centro di Raffaele Moxedano. DAL 30'ST DI SANZA (6,5)-La sua spinta sulla destra si rivela molto efficace nella parte finale della partita. DI GIORGIO (5,5) - Pastore e Fontanella lo impegnano non poco e spesso va in difficoltà. GIOIA (5,5) - Anche lui subisce le ottime combinazioni degli avanti avversari. Da un suo colpo di testa nasce il tap-in di Del Prete annullato per fuori-gioco. TARANTINO (6)-Bravo a contenere Attanasio sulla sua fascia anche se non riesce mai a spingersi in avanti alla ricerca della sovrapposizione con Fusco prima e Ruocco poi. DI SENSO (5,5) - Non incide sulla fascia destra, ben controllato da Monticelli, centrocampista centrale adattato da mister Castellucci terzino sinistro. MANZILLO (4,5) - Letteralmente surclassato in mezzo al campo dal dinamismo di Somma e Barone, . DAL 39'PT MARSICO (6,5) - Riesce a dare un equilibrio maggiore alla squadra, partecipando molto anche alla fase offensiva: è sua la rete che riduce lo scarto tra le due squadre. PIOGGIA (5,5) - Anche lui non può nulla contro la fisicità e la tecnica del centrocampo avversario. FUSCO (5,5) - Bene in fase difensiva ma poco propenso all'azione offensiva, nonostante si trovi di fronte due giocatori difensivi come Attanasio e D'Ascia. Dal 7'st Ruocco 5,5 DEL PRETE (5) - Lontano parente del giocatore capace di trascinare la sua squadra in zona play-off grazie ai dodici gol realizzati fino ad oggi. CHISENA (6)-Prova da solo ad impensierire il Neapolis senza però riuscire ad andare alla conclusione. ALL.LAZIC (6) - Di fronte ad un Neapolis così in forma, poche squadre avrebbero potuto far meglio del suo Francavilla Sinni.
NEAPOLIS FRANCAVILLA
2 1
NEAPOLIS (4-4-2): Napoli 6; D'Ascia 6, Esposito 6,5, Daleno 6,5, Monticelli 6,5; Attanasio 6, Barone 6, Somma 6,5 (17' st Platone 6), Moxedano 6,5; Pastore 7 (45' st Bianchi sv), Fontanella 7. A disp.: Errichiello, Fiore, Carotenuto, Prato, Foggia. All.: Castellucci 6,5. FRANCAVILLA (4-4-2): Di Vincenzo 6; Cocina 5,5 (30' st Di Sanza 6,5), Di Giorgio 5,5, Gioia 5,5 , Tarantino 6; Di Senso 5,5, Pioggia 5,5, Manzillo 4,5 (39' pt Marsico 6,5 ), Fusco 5,5 (7' st Ruocco 5,5); Del Prete 5, Chisena 6. A disp.: Bruno, Marziale, Bocconi, La Neve. All.: Lazic 6. ARBITRO: Battistino di Torino 6. RETI: pt 22' Fontanella (N), 35' Pastore (N); st 38' Marsico (F). NOTE: spettatori circa 150. Ammoniti: Monticelli, Somma, Moxedano, Del Prete. Angoli 4-3 per il Francavilla. Recupero: pt 2_; st 3_. NEANCHE il Francavilla è riuscito a fermare la straordinaria marcia del Neapolis, giunto ormai al quarto successo consecutivo, dopo quelli ottenuti contro S. Antonio Abate, Bitonto e Grottaglie. I rosso-blu potentini, privi dello squalificato De Santo e del centrocampista Verdesca, impegnato al Torneo di Viareggio con la rappresentativa di Serie D guidata da Alberto Polverelli e comunque squalificato per questa gara, subiscono in quel di Mugnano la seconda sconfitta consecutiva, dopo il KO interno subito proprio ad opera del Grottaglie. I lucani scendono in campo con il solito 4-4-2 con Lazic che opta per l'inserimento nello scacchiere di Gioia e Pioggia in sostituzione dei già menzionati squalificati. Anche tra i padroni di casa non mancano le defezioni, viste le squalifiche di Mannone e Sergi nonché il forfait di Bonanno, anch'egli impegnato al torneo di Viareggio. Castellucci, per ovviare a tali mancanze, schiera, in un modulo speculare all'avversario inserendo Monticelli, centrocampista adattato come terzino, Attanasio e Pastore. La gara inizia subito male per i potentini, costretti a subire un vero e proprio assalto dei bianchi di Mugnano, già pericolosi al primo minuto con Somma, il
Una formazione del Francavilla
Il Francavilla in azione e sotto Di Vincenzo e Del Prete
quale, dopo aver superato in dribbling Gioia, chiama Di Vincenzo ad un grande intervento. Al 22' i padroni di casa passano in vantaggio, grazie a Fontanel-
la, il quale, su lancio lungo di Esposito, elude la trappola dell'off-side e l'uscita dell'estremo difensore ospite, appoggiando in rete il suo decimo gol stagio-
Spogliatoio Il tecnico:« Faccio i complimenti al Mugnano. Primo tempo eccezionale»
Cupparo: «La promozione non ci spaventa» Al termine della deludente gara del “Vallefuoco”di Mugnano contro la capolista Neapolis è intervenuto in sala stampa mister Ranko Lazic, che riconosce i meriti della squadra avversaria: «All'andata è stata una partita stupenda in cui noi siamo stati superiori a loro. Ora invece faccio i complimenti al Neapolis perché certamente nel primo tempo ha giocato molto bene ed in maniera aggressiva. Si sono affrontate due squadre molto tecniche penalizzate da un campo molto pesante anchese, ripeto, nelprimo tempo sono stati più bravi di noi. Nella ripresa abbiamo provato a reagire perché sapevo che il Neapolis non avrebbe potuto reggere tale ritmo fortissimo per tutta la partita. Loro hanno vinto meritatamente e noi dobbiamo cercare di continuare tranquillità, sperando di trovare soprattutto terreni di gioco migliori di quello di oggi». Il mister potentino ci tiene poi a lodare pubblicamente l'elemento attualmente più in forma tra le fila del Neapolis, quel Raffaele Moxedano che Lazic ha già avuto alle sue dipendenze da giovanissimo nelle fila del Savoia: «Raffae-
L’espulsione di Pasquale Arleo
le è stato mio giocatore quando allenavo il Savoia. Allenavo il figlio del presidente del Neapolis quando era ancora giovanissimo. Io l'ho gestito certamente male a quei tempi ma lui ha lavorato tantissimo ed il lavoro aiuta a migliorarsi. Faccio tantissimi complimenti a lui perché ha avuto grandissimo carattere, arrivando poi ogni anno in doppia cifra e da esterno non è una cosa certamen-
te facile». Lazic è rimasto certamente legato a quella dirigenza del Savoia che oggi gestisce il Neapolis con ottimi risultati. Ciò è dimostrato anche dalle parole dei due presidenti Moxedano e Bouchè i quali, nonostante siano passati diversi anni, conservano intatta la stima per un allenatore che ha mostrato a Torre ottime qualità. Soprattutto Bouchè ha voluto salutare personalmente il
suo allenatore, avversario per un giorno ma vecchio amico da salutare. Il presidente Cupparo invece non smette invece di sognare in grande: «Mi auguro quest'anno di arrivare più in alto possibile con la squadra togliendoci qualche soddisfazione. Se dovessimo raggiungere i play off e vincerli, per noi società la Seconda Divisione non'è un problema, l'unica cosa che ci limita è il nostro stadio. Comesocietà devoesseresincero, siamo molto meravigliati dei risultati che i ragazzi stanno ottenendo. Gli altri anni avevamo forse un organico più forte e completo, ma nonostante tutto, non siamo riusciti ad ottenere i risultati di questo campionato. Questo è merito soprattutto di tutto lo staff tecnico e del nostro allenatore Ranko Lazic, per le scelte fatte sui giovani, che devo dire si sono rivelate azzeccate. Vicino a loro, i vari; Gioia, Di Giorgio, un ragazzo davvero eccezionale che al termine di ogni gara sembra non aver disputato la partita, Chisena, Di Senso e il nostro capitano Del Prete». Ora, il Francavilla tocca il turno di riposo, per poi affrontare il giorno di San Valentino l'Ischia.
nale. Francavilla sotto shock: infatti due minuti dopo la rete di Fontanella, il taglio verso destra di Moxedano porta Pastore solo davanti a Di Vincenzo ma il numero nove campano spedisce a lato in spaccata. Di Vincenzo diventa protagonista al 27', quando devia in corner il gran sinistro dello scatenato Moxedano. Il raddoppio è nell'aria ed arriva al 35', grazie a Pastore che, servito da Somma, batte il portiere lucano con un delizioso lob di sinistro. A questo punto Lazic, notata la superiorità in mezzo al campo del Neapolis, sostituisce il deludente Manzillo con Marsico. Ma, la mossa non porta subito effetto visto che la prima frazione di gioco termina dopo pochi minuti. La ripresa vede ancora Pastore protagonista al 12', quando, dopo uno scambio con Fontanella, conclude a lato. La gara attraversa poi una lunga fase di stanca fino al 25', quando l'arbitro annulla per fuorigioco dubbio la rete di Del Prete, successiva alla ribattuta di Napoli su colpo di testa di Gioia. Il Francavilla c'è ed infatti dopo un palo di Pastore al 29', dieci minuti dopo riapre la gara grazie al gol di Marsico che sfrutta alla perfezione l'assist dalla destra di Di Sanza. A questo punto sono gli ospiti a spingere ma Castellucci ordina ai suoi di ritirarsi in copertura per colpire con le ripartenze. Così è il Neapolis a sfiorare il terzo gol che potrebbe arrivare in chiusura con Moxedano che proprio al 45' coglie il palo su punizione. Il Neapolis, grazie al successo di oggi, ottiene dunque la quarta vittoria consecutiva nonché la sesta nelle ultime sette gare (cui si aggiunge il prezioso pareggio ottenuto contro il Pianura), tornando da solo in testa alla classifica con tre punti di vantaggio proprio sul Pianura di Gargiulo, la cui partita contro il Casarano è stata rinviata vista l'assenza della punta pugliese D'Anna impegnata al torneo di Viareggio. Per la squadra lucana invece si tratta della seconda battuta d'arresto consecutiva dopo la cocente sconfitta casalinga contro i pugliesi del Grottaglie. Nonostante questi due Ko di fila, i potentini continuano ad alimentare la speranza di arrivare ai play-off, cercando di tornare ad essere una delle squadre rivelazione di questo girone H del campionato di Serie D. Luigi Mormone
Terza vittoria in 7 giorni La Casertana batte il Bacoli e respira aria di play off BACOLI CASERTANA
1 2
BACOLI (4-4-2): Iaccarino 5.5; Rainone 6, Esposito 6, Zinno 6.5, Punziano 6; C. Poziello 6, Dinolfo 6, Risi 6, Castiglione 6; Mariniello 6 (27´ st Andreozzi sv), Compierchio 6. In panchina: Polizzi, G. Poziello, Ruggiero, Carannante, Maresca, Bavero. Allenatore: Carannante. CASERTANA (4-2-3-1): Capasso 6.5; Guida 5.5, Raucci 6.5, Florindo 6, Stigliano 6; Mastroianni 6, Bencardino 6; Monaco 6 (7´ st Olcese 6.5), Pinto 6, Guadagnuolo 6 (18´ st Gilfone 7); Mautone (7´ st Morra 6). In panchina: Schiavella, Simone, Torrens, Criscuolo. Allenatore: Feola. ARBITRO: Frizza di Perugia. RETI: 32´ pt Zinno, 36´ st Olcese, 44´ st Gilfone. NOTE:Gara giocata a porte chiuse. Espulso al 43´ st Dinolfo . Ammoniti: Risi, Esposito e Compierchio (BSF); Capasso e Gilfone (C). BACOLI - Una vittoria che arriva... dalla panchina: due cambi decisivi operati dal tecnico Feola cambiano l'inerzia dell'incontro disputato con la Sibilla e regalano alla Casertana la terza vittoria consecutiva. Negli ultimi dieci minuti si materializza la rimonta dei "falchetti". Su di un discusso tiro dalla bandierina concesso ai rossoblù va in rete Olcese che ribadisce in rete una assistenza di Florindo. Poi con la Sibilla ridotta in dieci per l'espulsione di Dinolfo la "magìa" di Gilfone con una spettacolare rete da posizione impossibile.
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36 Sport
Risultati e classifica
20ª giornata Marcatori
A. Cristofaro-Ferrandina 2-1 pt 22’ Grieco (AC); st 4’ (r) Ronca (AC), 27’ Loschiavo (F)
GenzanoB.-Borussia P.
0-1
41' st Schettino
Irsinese-F. Murgia
0-11
pt 3’, 5’, 15’ e 28’ Margiotta, 8’ e 11’ Andriotti, 20’ Martimucci; st 10’ Maurelli, 18’ Chessa, 25’ Margiotta, 35’ Lorusso
F. MURGIA
41
20 11 8
1 46 13 9
5
4
0 17 5 11 6
4
1 29 8 33 +3
R. VALDIANO
41
20 13 2
5 42 13 10 8
2
0 17 3 10 5
0
5 25 10 29 +1
A. CRISTOFARO
39
20 12 3
5 42 18 11 10 0
1 33 8
9
2
3
4
9
9 10 24 -3
Murese-Atella M.
0-0
RICIGLIANO
35
20 9
8
3 32 10 11 5
4
2 12 4
4
4
1 20 6 22 -7
Policoro-Viggiano
0-0
VIGGIANO
35
20 9
8
3 35 17 10 5
5
0 20 6 10 4
3
3 15 11 18 -5
R. Valdiano-R. Tolve
4-0
ATELLA M.
32
20 9
5
6 34 19 10 8
1
1 26 5 10 1
4
5
MURESE
32
20 8
8
4 28 14 11 6
4
1 17 6
2
4
3 11 8 14 -10
1-0
VULTUR
31
20 9
4
7 35 20 10 8
1
1 29 5 10 1
3
6
1-0
BORUSSIA P.
31
20 9
4
7 27 18 9
5
0
4 13 9 11 4
4
3 14 9
R. TOLVE
24
20 6
6
8 24 24 9
1
4
4
9 11 5
2
4 20 15 0 -14
GENZANOBANZI
24
20 6
6
8 28 29 10 4
3
3 20 10 10 2
3
5
8 19 -1 -16
POLICORO
22
20 5
7
8 23 22 11 5
4
2 19 8
0
3
6
4 14 1 -20
AVIGLIANO
21
20 5
6
9 22 26 10 2
6
2
9 11 10 3
0
7 13 15 -4 -19
AZ PICERNO
19
20 5
4 11 27 30 9
3
3
3 20 12 11 2
1
8
7 18 -3 -19
FERRANDINA
8
20 2
3 15 12 75 10 2
0
8
7 40 10 0
3
7
5 35 -63 -31
IRSINESE
2
20 1
0 19 6 115 10 1
0
9
6 53 10 0
0 10 0 62 -109 -37
25' pt Malito, 17' st e 21' st Mainenti, 38' st De Luca
Ricigliano-Avigliano 10’ pt Carleo
Vultur-Az Picerno pt 36’ Lanciano
Prossimo turno
21ª giornata 07/02/10 ore 14.30
Atella M.-A. Cristofaro Avigliano-Murese Az Picerno-Ricigliano Borussia P.-Irsinese F. Murgia-R. Valdiano Ferrandina-Policoro R. Tolve-Vultur Viggiano-GenzanoBanzi
4
9
9
8 14 15 -8
6 15 15 -9 9
-7
16 Reti: Campisano (Viggiano) 13 Reti: Margiotta (F.Murgia); Salamone (1) (Valdiano) 10 Reti: Dutra (1) (Murese) 9 Reti: Vigliucci (2) (GenzanoBanzi); Mainenti (1), Petilli (Valdiano) 8 Reti: Schettino (3) (Borussia P.) 7 Reti: D'Amico (A.C. Oppido); Rinaldi (Atella); Antohi (Murese); Daniele (Ricigliano); Montenegro (R.Tolve) 6 Reti: Grieco (1) (A.C. Oppido); Salbini (1) (Avigliano); Giordano (AZ Picerno); Frazzica (F.Murgia); Veglio (Ricigliano) 5 Reti: Valente (1) (Atella); Petruzzella (F. Murgia); Troiano (1) (Ferrandina); Cacace (1) (GenzanoBanzi); Gatti (Policoro); Brescia, Di Francesco (Vultur) 4 Reti: Ciardiello, Leone A., Leone G. (A.C. Oppido); D'Urso, Libutti (Atella); Lorusso (1) (Avigliano); Fringuello, Mastroberti (AZ Picerno); Impagliazzo (GenzanoBanzi); Savoia (Policoro); Avallone (Ricigliano); Damiano (1) (R.Tolve); Di Brizzi (Valdiano); Sanchirico (4) (Viggiano) 3 Reti: Colangelo (A.C. Oppido); Carriero, Lamorte (Atella); Castagno (AZ Picerno); Frabetti, Gialdino (Borussia P.); Capogrosso (Ferrandina); Andriotti, Castoro R., Lorusso (F.Murgia); Nuzzi (Policoro); Bochicchio, Maienza (1) (Ricigliano); Chirichella, Piscopia (Viggiano); Barbaro, Giuliani (1), Lanciano, Messeri (Vultur)
Terreno di gioco allentato e difficoltà di manovra. Dutra (traversa al 3’) il più vicino al bersaglio
Spareggio playoff senza gol Murese e Atella si dividono la posta su un campo al limite della praticabilità MURESE ATELLA
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F.C. MURESE 2000 AURORA: Cocina; Gerbasio; Calocero (all'80' Ruvo G.); Nardiello P.; Farenga; Zaccardo; Antohi; Iacullo G.; Dutra; Ruvo R. (al 64' Iacullo V.); D'Arca; all. Lardo; A disp. Bezsmertnyy; Ponte; Cardillo R.; Carlucci; e Nardiello G. ATELLA: De Biase; Angelillo F.; Colangelo F.; Larotonda V.; Grieco; Strozza; Larotonda G.; Leccese (al 92' Angelillo V.); Valente (al 78' Libutti); Camelia; Telesca (al 70' D'Annucci); all. D'Urso; A disp. Sicuro; Colangelo G; Rosiello; e D'Urso. ARBITRO: D'Alessandro Arrigo di Bernalda; Collaboratori: Russo Vincenzo di Bernalda e La Grotta Carlino di Moliterno. NOTE: Ammoniti: al 12' Grieco per gioco falloso; al 26' Nardiello per simulazione; al 47' Telesca per gioco falloso; al 77' Colangelo F. per aver allontanato la palla; all'87' Leccese per proteste. Recuperi: 1' e 4'. Spettatori: circa 200. SU UN CAMPO oltre il limite della impraticabilità, per le abbondati piogge che hanno interessato lo scorso weekend, ha preso vinta sul verde manto del Rigamonti il big match della ventesima giornata del massimo campionato di Eccellenza Lucana tra la Murese e l'Atella Vulture del presidente Carriero. Alla fine ne è uscito un pareggio a reti inviolate in una gara chiave per i play off, con i padroni di casa rammaricati per un paio di occasioni non concretizzate al meglio nella prima frazione di gioco. Nel primo tempo la Murese soprattutto nei primi minuti si è resa mi-
Campo allagato a Muro Lucano
nacciosa con un ottimo approccio alla gara, mentre nel secondo tempo il campo si è allentato ulteriormente finendo per annullare completamente il gioco e nemmeno la buona volontà e la determinazione dei giocatori non sono valse per sbloccare la gara. Unica nota positiva per i padroni di casa è l'esordio stagionale ad un anno dall'infortunio di uno dei beniamini di casa Iacullo Vincenzo. L'avvio di gara è vibratissimo con la Murese che potrebbe già passare. Al 2' Zac-
cardo su punizione con il sinistro manda la palla di poco oltre la traversa. Al 3' Dutra fugge sulla sinistra entra in area e di sinistro lascia partire un bolide che colpisce in pieno la traversa e sulla ribattuta a Ruvo per un soffio non riesce il tapin vincente. Al 9' Telesca dopo un convulso batti e ribatti dal limite di sinistro calcia fuori. Al 22' punizione insidiosa di Zaccardo che da sinistra mette un pallone teso che il portiere ospite non trattiene, ma a fatica la difesa vulturina rinvia. Al 27' cross di
Dutra da sinistra, che mette un pallone teso a giro che termina sul fondo dopo aver tagliato pericolosamente l'area piccola e con D'Arca che non trova l'impatto vincente con la palla da posizione vantaggiosissima. Al 28' punizione mancina di Telesca che si spegne di poco oltre la traversa sotto gli occhi attenti di Cocina. Al 37' Dutra parte da destra difende bene una palla si accentra e prova il tiro di potenza che è smorzato da un difensore e termina tra le braccia del portiere che in presa alta blocca in due tempi. Nel secondo tempo la partita non sale di tono e le due squadre mettendo in campo determinazione e agonismo non hanno costruito azioni degne di nota. Al 48' corner di Zaccardo con traiettoria a rientrare che il portiere ospite blocca sulla linea di porta. Al 71' dopo una palla inattiva con Zaccardo che mette al centro una punizione, la difesa ospite allontana corto la palla che giunge a Iacullo G. che con un tiro dal limite manda la palla a lambire la traversa. Al 93' Iacullo V. si libera di un avversario entra in area e prima di calciare è chiuso da un avversario che rilancia. Carmine Pepe
Il Fortis Murgia dilaga IRSINESE F. MURGIA
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IRSINSESE: Lamuraglia, Ferrante, Nardiello, Carlucci, Picerno, Angiulli, Santovito, Loviglio, Minguzzi, Tranquillino, Parente. A disposizione: Albergo, Chiaradia, Renna, Pellicciari, Di Battista, Pepe. FORTIS MURGIA: D’Elia, Piergiovanni (1’ st Chessa), Daddario, Grassani D, Divito, Cannillo, Vitale (1’ st Maurelli), Sardella, Margiotta, Martimucci, Andriotti (1’ st Lorusso). A disposizione: Napolitano, Grassani F, Perrucci. Allenatore Squicciarini. ARBITRO: Manicone di Matera (Amati e Lattanzio). RETI: pt: 3’, 5’, 15’ e 28’ Margiotta, 8’ e 11’ Andriotti, 20’ Martimucci; st: 10’ Maurelli, 18’ Chessa, 25’ Margiotta, 35’ Lorusso. SOLO una leggera pioggerellina è riuscita ad in-
fastidire la capolista Fortis Murgia. Contro l’Irsinse, come si bene sapeva, non c’è stata storia. Undici realizzazioni, di cui sette nei primi quarantacinque minuti di gioco per mantenere la vetta della classifica. Nella gara in cui Squicciarini da spazio ai più giovani, da segnalare la cinquina di Margiotta. a.mutasci@luedi.it
Lardo: «Impossibile fare di più». D’Urso: «Prova gagliarda dei miei, pari giusto» A fine gara nei due spogliatoi tira un’atmosfera quasi elettrica, ma in virtù dei risultati delle altre squadre, si percepiscono i diversi stati d'animo, nello spogliatoio della Murese c'è delusione per come è andata la partita, e in quello dell'Atella la consapevolezza di aver conquistato un importante punto. A rompere il ghiaccio è l'analisi critica dell'allenatore della Mure-
se, Mario Lardo: “Era impossibile giocare su un campo del genere e fare di più non era possibile. Non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi. Alla lunga è subentrata anche la stanchezza, e il fatto che noi siamo abituati a giocare con la palla a terra hanno finito per penalizzarci. Resta il rammarico per le occasioni non sfruttate. Domenica gio-
cheremo su un campo sicuramente in ottime condizioni e speriamo di fare un risultato positivo e magari tornare alla vittoria”. Di umore diverso è l'analisi del tecnico dell' Atella, D'Urso: “Non posso essere d'accordo con chi riteneva possibile giocare una partita di calcio su un terreno del genere. Tutto sommato abbiamo fatto quello che era nel massimo delle
nostre possibilità. Devo elogiare la prova gagliarda dei miei ragazzi che hanno retto bene il campo anche quando nel momento di maggior pressione della Murese. Al netto della loro traversa i due portiere non hanno fatto parate di una certa importanza, e questo vuol dire che il pareggio è più che giusto”. c.p.
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Sport 37
Lunedì 1 febbraio 2010
Lunedì 1 febbraio 2010
Risolvono Grieco e Ronca (rigore). Loschiavo accorcia, poi è forcing rossoblù
Oppido, decima perla In casa è una Cristofaro inarrestabile. Il Ferrandina si sveglia tardi OPPIDO FERRANDINA
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Manniello: «Ora curiamo il mal di trasferta»
ANGELO CRISTOFARO: Brancale, Giganti G., Manniello D., Leone A., Santagata, Provenzale C. (45'st Manniello M.), Maglione D., Santopietro, Ronca, Grieco, D'Amico; A disp. Vaccaro R., Giganti A., Smaldone, Maglione R., Provenzale R. Medoro; All. Manniello. FERRANDINA: D'Angelo, Battaglia, Russo, Troiano, Cioce, Loschiavo, Salvemini, Saracino (1'st Barbone), Capogrosso (29'st Savoni), Orlino, Marziliano; A disp. Conte, Melillo, Moramarco, Porcelluzzi; All. Savoni. ARBITRO: Albano da Potenza (Ferrara - Rago) RETI: 22'pt Grieco, 4'st Ronca (rig.), 27'st Loschiavo. NOTE: temperatura vicina allo zero. Circa 150 spettatori. Ammoniti Provenzale C. per l'A.C. Oppido e Battaglia, Capogrosso e Troiano per il Ferrandina. Nessun espulso. Angoli sette a uno per il Ferrandina. Recupero 1'pt e 5'st.
Al termine della sofferta vittoria contro il rigenerato Ferrandina mister Manniello: “Oggi - esordisce il mister - non posso essere che soddisfatto per il risultato ottenuto nonostante mezza squadra titolare fosse indisponibile per squalifica e infortuni. Ora dobbiamo capire perché fuori casa non riusciamo ad essere così compatti come quando giochiamo in casa. La colpa è di tutti la mia, dei giocatori, della dirigenza ma dobbiamo migliorare e fare bene.” Sul fronte infortuni il mister spera di recuperare qualche pedina per domenica prossima puntando soprattutto sul rientro degli under ancora non disponibili: “Nel corso della settimana - continua Manniello - proveremo a recuperare qualche under come Provenzale R. assente ormai da oltre un mese. Per domenica prossima rientreranno anche Vaccaro M. e Leone G. e queste non sono che buone notizie. Ora dobbiamo lavorare e capire cosa non va fuori casa e curare questo mal di trasferta.” r.d.r. Manniello, tecnico dell’Oppido L’undici dell’Oppido
ultimi tre under) per infortunio, ha messo in campo una squadra rimaneggiata ma quadrata. L'A.C. Oppido parte a mille e dopo solo quattro giri di orologio D'Amico prova la conclusione verso D'Angelo ma non inquadra la porta. I bianco verdi continuano la pressione e al 19' è Manniello D. che recupera palla a centrocampo, serve gli attaccanti con D'Amico che ci prova ancora ma la sfera termina di poco al lato. Il gol è nell'aria e al 22' Grieco gon-
OPPIDO LUCANO - Non basta al Ferrandina l'innesto di nuovi uomini per fermare l'A.C. Oppido tra le mura amiche. Mister Manniello, che ha dovuto fare a meno di Leone G., Volturno, Vaccaro M., Manniello V. e Manniello F. per squalifica e Provenzale R. e Colangelo (gli
fia la rete sulla respinta di pugno di D'Angelo, intervenuto per disinnescare un pericoloso cross dalla sinistra di Manniello D.. Il Ferrandina non reagisce e i bradanici non concretizzano; al 37' Troiano centra la parte alta della traversa direttamente da calcio piazzato. Al 45' ultimo sussulto del primo tempo, ancora con D'Amico che prova a sorprendere D'Angelo, ma ancora una volta la mira non è precisa. Il ritorno in campo è scintillante: dopo appena 60” dal
fischio di inizio Salvemini mette a lato da ottima posizione. Al 4' è l'A.C. Oppido che si fa vedere in area ospite, D'Amico finisce giù tra le numerose maglie bianco rosse e il Signor Albano assegna il penalty in favore dei padroni di casa; dal dischetto Ronca batte D'Angelo e la partita sembra chiusa. L'A.C. Oppido sembra padrona del campo e al 10' ci prova Grieco dalla distanza ma la difesa respinge; al 12' Leone serve Ronca che si libera del marcatore e spara
verso D'Angelo ma il palo gli nega il gol. Da qui in poi il Ferrandina si sveglia e costruisce azioni pericolose soprattutto da calci da fermo. Al 21' è Capogrosso a centrare la traversa mentre al 27' Loschiavo accorcia le distanze svettando più alto di tutti sull'ennesimo corner in favore degli ospiti. Il Ferrandina ci crede e si riversa nella metà campo locale scoprendo il fianco ai contropiedi oppidesi. Ci provano Orlino, Marziliano e Savoni ma Brancale è sempre
attento. Sull'altro lato D'Amico si divora un gol su assist di Grieco ma, palese è stata la spinta di un difensore ospite sfuggita all'arbitro. La gara finisce con l'A.C. Oppido che centra la decima vittoria consecutiva tra le mura amiche non lasciando sfuggire Fortis Murgia e Ruggiero Valdiano. Per il Ferrandina, i nuovi arrivati potranno portare solo nuova linfa alla squadra che è parsa quadrata e ben organizzata. Rocco De Rosa
Ospiti in dieci dall’82’ (espulso Laneve). Il neo acquisto materano Lops tra i più vivaci Ricigliano da play-off
A Policoro vince la paura Prima mezz’ora scialba. Poi gli jonici ci provano ma il Viggiano tiene POLICORO VIGGIANO
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Labriola: «Avvio contratto»
POLICORO: Piarulli, Cirrottola, Affuso, Saccente, Nuzzi, Digiorgio, Cecere, Riccio, Russo, Savoia, Lops (72' Faillace). A disp: Casalnuovo, Marta, Degiorgio, Miraglia, Durante, Panetta. All: Labriola. VIGGIANO: Perna, Laneve, Papaleo, Cicchelli B., Sabia, Cicchelli V., Spera, Stefani (63' Marchese), Mero (63' Laviano, 83' De Gregorio), Sanchirico, Piscopia. A disp: Nigro, Gargano, Cortese. All: Villani. ARBITRO: Cappiello di Matera (Collocola - Galli). NOTE: Ammoniti Riccio (Pol); Chicchelli B., De Gregorio (Vig). Espulsi: al 24', il presidente del Viggiano Laneve per proteste; all'82 il difensore del Viggiano Laneve per somma di ammonizioni.
Un punto per gli jonici che permette di confermare il quart'ultimo posto in classifica, grazie anche alla concomitante sconfitta delle inseguitrici Picerno e Avigliano. “Siamo entrati in campo troppo contratti, timorosi” ha commentato a fine gara l'allenatore del Policoro, Rocco Labriola - “con la paura di sbagliare”. “Abbiamo regalato la prima mezz'ora di gioco agli avversari - ha proseguito -; solo negli ultimi quindici minuti del primo tempo siamo stati più reattivi. Nella ripresa siamo ricaduti negli stessi problemi che abbiamo dall'inizio del campionato, più mentali che tattici. Non abbiamo giocato male, ancora una volta le due tre situazioni che abbiamo creato non siamo riuscite a trasformarle in gol e questo purtroppo di penalizza. Abbiamo concesso molto poco agli avversari ma non siamo riusciti a concretizzare, per questo andiamo incontro a questo tipo di prestazione”. Nonostante tutto la salvezza per gli jonici è ancora possibile, bisognerà preparare al meglio le due prossime insidiose trasferte contro il Ferrandina e l'Angelo Cristofaro. e.c. Villani
NOVA SIRI - Finisce a reti inviolate la sfida tra Policoro 2000 e Viggiano. Zero a zero, un punto per parte in una gara scialba e avara di emozioni che si è conclusa con un risultato sostanzialmente giusto ma poco utile per i rispettivi obiettivi di classifica delle due compagini. Gli jonici scendono in campo troppo contratti e si vede; tra gli ospiti l'assenza del bomber Campitelli, squalificato, e di altri quattro titolari si fa sentire. La partita è stata disputata ancora una volta nel Comunale di Marina di Nova Siri per la perdurante indisponibilità del “Rocco Perriello”. Primo tempo con poco da segnalare. Al 2' il Viggiano cerca di sorprendere la difesa jonica con un tiro dalla distanza di
Mero, troppo debole per impensierire Piarulli. Al 15' i padroni di casa provano a costruire su calcio piazzato: raccoglie Cecere ma l’arbitro Cappiello fischia il fuorigioco assistito dai suoi collaboratori. Bisognerà aspettare il 25' per avere la prima vera azione del match, creata dai ragazzi di mister Labriola: punizione da una trentina di metri calciata da Saccente, raccoglie di testa Nuzzi ma la palla finisce di poco a lato. Dieci minuti dopo e sono ancora gli jonici ad essere sottorete: cross di Savoia per Russo, passaggio per il nuovo acquisto Lops che tira, palla bloccata da un attento Perna. Il primo tempo va così in archivio con poco anche perchè entrambe le
squadre preferiscono giocare sulla difensiva piuttosto che creare attacco. Limitare i danni e i pericoli, su entrambi i fronti, pare la priorità assoluta. La seconda frazione del match si apre con gli ospiti più reattivi: ad un Viggiano che può puntare ancora alla vetta della classifica il pareggio sta un po' stretto. Ma è il Policoro a creare la prima vera azione del secondo tempo, al 59', con Digiorgio dalla distanza, bloccata con un tuffo da Perna. Al 66' lo jonico Lops, lanciato da Nuzzi, va in percussione ma la palla finisce di poco a lato. Ancora i padroni di casa, un minuto dopo, con la giocata Lops - Savoia, neutralizzata dall'estremo difensore viggia-
nese. Al 75' ci prova ancora Digiorgio su calcio piazzato, palla centrale parata in due tempi da Perna. Nell'ultima parte della gara Viggiano in dieci per l'espulsione, all'82', del difensore Laneve per somma di ammonizioni. Nonostante la superiorità numerica il Policoro, tutto nella metà campo avversaria, cerca il gol ma non riesce a finalizzare, penalizzato anche da una fitta pioggia caduta negli ultimi minuti di gioco. Il match si conclude così sullo zero a zero, un risultato che sicuramente aiuta poco le due squadre nel raggiungimento degli obiettivi stagionali, la salvezza per il Policoro e la serie D per il Viggiano. Eleonora Cesareo
Avigliano ko di misura RICIGLIANO AVIGLIANO
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RICIGLIANO : Guerriero, Giordano, Gaudiosi G., Piegari R., Pignata, Corsaro, Piegari V., Carleo, Accardo, Falivena (25' s.t. Veglio), Daniele (14' s.t. Esposito). All. Dente. AVIGLIANO : Castaldo, Carlucci (1' s.t. Porretti), De Mita, Sabia, Muzzillo, Coviello, Fiorino, Sileo (39' s.t. Lorpino), Vaccaro, Di Pietro, Tornillo (11' s.t. Costa). All. Filadelfia (squalificato, in panchina Sabato V.). ARBITRO : Pascaretta di Moliterno (guardalinee Grilli e Fantini). RETE : 10' p. t. Carleo. NOTE : pomeriggio freddo, terreno di gioco allentato. Ammoniti Giordano, Piegari R., Corsaro, Piegari V., Daniele (R), Carlucci, Muzzillo, Coviello e Sileo (A). SAN GREGORIO MAGNO - Un gol dopo dieci minuti e il Ricigliano fa sua la sfida con l'Avigliano. Successo che permette agli uomini di Dente di raggiungere quota 35, agganciare il Viggiano e guardare con più tranquillità ad una posto nei playoff che, se la coppia di testa non continuerà ad andare a braccetto fino alla fine, sembra alla sua portata. Decide Carleo, su un'azione che parte dalla sinistra, il pallone che, crossato in mezzo, schizza sul terreno viscido e passa dall'altra parte, Carleo gioca a due con Falivena e batte Castaldo. Unico spunto di un primo tempo condizionato da un terreno di gioco allentato, sul quale difficile imbastire trame di gioco efficaci. Uno spunto ancora di Carleo, uno sul finire di Fiorino completan la prima frazione. Qualcosa di più si vede nella ripresa. Sfiora il raddoppio il Ricigliano con Rosario Piegari, che gira di testa una punizione di Esposito ma trova sulla sua strada la traversa; poi con una punizione di Esposito, infine con Accardo. L'Avigliano cerca di farsi vedere nel finale, Di Pietro ci prova su punizione ma Guerriero è attento, poi la partita non ha altri sussulti. Giancarlo Tedeschi
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38 Sport
Picerno piegato di misura. Ottavo sigillo casalingo per i ragazzi di Finamore
I bianconeri si ri...Lanciano La Vultur riprende la marcia grazie al guizzo del suo centrocampista VULTUR PICERNO
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VULTUR: Paratore, Larotonda, Filidoro(13'st Di Tolve), Chimenti, Lanciano, Rapolla, Callimo, Zona, Messeri(38'st Carretta), Argenti, Di Francesco. A disp.: Zucale, Izzi, Marmora, Tomasulo, Lamorte. All. Finamore squalificato in panchina Di Lucchio C. AZ PICERNO: Lettieri, Cozzolino, Salvia(18'st Pace), Pezzullo, Mazza, Marchese(31'st Santangelo), Fringuello, Castagna, Giordano(31'st Albano), Mastroberti, Passavanti. A disp.: Mentari, Laurino, Santamaria, Caggiano. All. Caivano ARBITRO: Praticò di Ciampino (Guida-Cantiani) RETE: p.t. al 36' Lanciano NOTE: pomeriggio con vento gelido. Terreno di gioco in non buone condizioni. Ammoniti:Chimenti e Zona della Vultur. Angoli: 4 a 3 per la Vultur: Recupero: p.t.+1'; s.t.+5' RIONERO - Al Pasquale Corona vittoria di misura della Vultur. Un successo meritato dal momento che i vulturini hanno bloccato sul nascere qualsiasi iniziativa degli ospiti su un terreno di gioco ai limiti della praticabilità. Il vento forte e gelido, il terreno pesante e le nume-
Caivano deluso: «Ci è mancata la grinta» A fine gara più che soddisfatto per il successo ottenuto il dirigente accompagnatore della Vultur Vitino Curatella ha così sottolineato la prestazione della Vultur: “E' stata una partita molto combattuta su un campo difficile, molto sentita dai nostri ragazzi, ci hanno messo l'anima. Bisogna soltanto dire grazie ai ragazzi che ce l'hanno messa tutta sino all'ultimo minuto e alla fine abbiamo vinto meritatamente e direi anche egregiamente. Noi speriamo che continui ancora così e nel contempo speriamo che qualcuno si possa ravvedere per darci una mano anche sotto l'aspetto economico perché siamo in una situazione che dobbiamo per forza resistere sino alla fine. Se la gente ci collabora ancora, se capisce il nostro intendimento possiamo portare a compimento il campionato. Noi da parte nostra ce la metteremo tutta. La situazione complessivamente è un po' diffi-
cile, ciò nonostante i ragazzi si impegnano per tenere alto il prestigio della Vultur”. A fine gara mister Caivano, piuttosto amareggiato, ha detto: “Sono molto deluso della prestazione della mia squadra. Domenica scorsa avevamo fatto un passo in avanti oggi purtroppo l'abbiamo fatto indietro. Nei miei ragazzi non c'è stata la grinta giusta, quella che avevo chiesto prima di entrare in campo. Non mi sono piaciuti assolutamente, non si può perdere una partita senza subire tiri in porta. Sono molto amareggiato, potevamo fare molto ma molto di più e poi ci è mancata la necessaria cattiveria sotto porta, dove abbiamo avuto delle possibilità di pareggiare e per me che sono stato un attaccante mi viene rabbia a vedere certe cose. Bisognava almeno pareggiare”. m.r.
Finamore
rose pozzanghere hanno impedito alle due formazioni di sviluppare un miglior gioco e che hanno messo a dura prova la resistenza dei ventidue in campo. In avvìo di gara sono i locali ad affondare in più di una occasione ma riescono soltanto a collezionare ben quattro corner prima del gol partita messo a segno al 36' da Lanciano puntuale in area a mettere di testa alle spalle di Lettieri il pallone proveniente da calcio d'angolo.
La reazione degli ospiti è immediata e dopo due soli minuti conquistano una punizione dai venticinque metri neutralizzata dalla parata di Paratore. Al 43' è Pezzullo a provare da fuori area ma senza successo. Allo scadere della prima frazione di gioco, al 46', su cross di Giordano dalla sinistra pericoloso rasoterra di Salvia che passa a pochi centimetri dal palo alla destra del numero uno locale. Nella ripresa ospiti più determinati che già al 5' co-
stringono Paratore ad una tempestiva quanto efficace uscita per sventare una pericolosa incursione di Mastroberti. Insistono gli uomini di Caivano e al 10' vanno vicinissimo al gol con Fringuello il cui tiro ravvicinato è respinto sulla linea di porta da Larotonda. Al 12' è ancora Lanciano a rendersi pericoloso con un colpo di testa finito di poco sulla traversa su calcio piazzato di Rapolla. Al 24' è Di Francesco a mettere sul fondo un cross per
l'accorrente e smarcato Messeri. Al 29' e al 37' Paratore blocca senza difficoltà due calci piazzati di Pezzullo. Sul finire nei ventidue in campo la fatica si fa sentire e mister Caivano manda in campo forze fresche con un doppio cambio al 31' laddove Santangelo e Albano prendono il posto di Marchese e Giordano. Mentre dalla sponda rionerese Finamore al 38' richiama lo stanco Messeri che lascia il posto a Carretta.
Negli ultimi minuti i rioneresi hanno mancato due buone occasioni per raddoppiare soprattutto a causa delle cattive condizioni del terreno di gioco e delle poche energie ancora a disposizione. Infatti prima al 43' il giovane Callimo, mandato in campo sin dall'inizio con l'altro under Filidoro, e poi al 48' Argenti, che a corto di fiato non hanno potuto sfruttare al meglio le due ripartenze a loro disposizione. Michele Rizzo
Gioia Borussia all’86’ con Schettino Giallorossi in partita per 60’. Poi affondati da Mainenti (doppietta) e De Luca
E’ il solito copione Banzi ko alla fine BANZI BORUSSIA P.
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BANZI : Tedesco, Cannito, Mele, Sansone, Di Stasi (30' st Bavoso), Lucarelli, Porfido (34' st Teto), Militello, Stolfa, Cacace, Vigliucci (35' st Bozzi). A disp. La ginestra, Neacsu, Mincarone, Ziliotto. All.: Natiello B. PLEIADE: Coretti, Manolio, Giannini, Pendinelli, Buongiorno, Cappiello, Frabetti, Gialdino, Margiotta (30' st Ripoli), Moliterni, Vito (19' st Schettino). A disp. Conte, Robertazzo, Valicanti, Puppio. All.: Viola ARBITRO: Rapacciuoli di Benevento. RETE: 86' Schettino. COME IN UN FILM già visto, in altre gare casalinghe (vedi Avigliano e Cristofaro) si chiude con una rete a quattro minuti dalla fine con gli ospiti che gioiscono e con la squadra di casa che rimane con un pugno di mosche in mano. Si comincia con due squadre ben messe sul terreno di gioco, avvio combattivo e con buon ritmo su entrambi i fronti, il GenzanoBanzi mantiene maggiormente la palla cercando lo sfondamento sulle fasce, il Borussia invece fa vedere quello che la sua classifica esprime: squadra tosta gagliarda, quadrata e ben organizzata. Nella prima parte di gioco saranno poche le emozioni da rete. 12' Tedesco in uscita salva su Moliterni; risponde Militello al 19' con Coretti che si rifugia in an-
golo saranno queste le uniche occasioni degne di nota nella prima frazione di gioco. La ripresa comincia con un diagonale di Vigliucci che non sorprende Coretti, 53' Margiotta lanciato a rete spedisce la sfera di poco a lato. 61' Porfido dalla distanza Coretti para in due tempi. 63' Margiotta lasciato inspiegabilmente solo davanti a Tedesco che si supera. 65' Militello serve Stolfa cross per Cacace che di testa manda la sfera fuori di un soffio. 73' Vigliucci servito ancora da Stolfa con la palla che termina di poco al lato. Al 77' la più ghiotta occasione del match per il GenzanoBanzi lungo lancio di Sansone, Cacace di testa serve Vigliucci che sempre di testa colpisce a botta sicura splendida la parata di Coretti. 80' Moliterni da pochi passi con Tedesco che si salva in angolo. Sembra finita ma al minuto 86' arriva la beffa per i padroni di casa: tiro-cross di Schettino dal vertice destro con la palla che supera Tedesco e termina nel sette. Sul comunale di Genzano scende il gelo, una sconfitta che brucia che i padroni di casa non meritavano, per il Borussia Policoro una vittoria che lo rilancia in chiave play off. Amareggiato al termine della gara mister Natiello: “Risultato bugiardo, il pareggio sarebbe stato più giusto. Non posso rimproverare niente ai miei ragazzi, ma dobbiamo essere più cinici sotto rete”. Carcuro Giulio
Il Valdiano regge il passo Poker al Tolve e vetta mantenuta per la Masullo band VALDIANO TOLVE
4 0
RUGGIERO VALDIANO (4-4-2): Serra 7.5 , Petilli A 7 ( dal 1'st Fiumarella ), Di Falco 7.5 , Malito 7.5, Amoroso 7; De Luca 8.5, Pascuzzo 7.5, Ferrante 7 ( dal 25'st Colombo 6), Polito 7; Salamone 7, Mainenti 8(dal 40'st D'Alto 6). A disp. Larocca , Canonico, Romano, Petilli G. All. Masullo. REAL TOLVE ( 4-4-2): Perillo 6.5, Denicola 6( dal 1'st Sarubbo 6), Damiano G 6, Astudiglio 6.5, Mazzacano 4; Bochicchio , Damiano Tonino 6, Caccavale 6 ( dal 40'st Zitoli 6), Montenegro 6.5, Di Cecca 6.5, Virgilio 6 ( dal 1'st Colaluce 6).A disp. Tonello, Ferrenti, Renna, Nicolosi. All. Caprioli in panchina Donato Pisani. ARBITRO: Rubino della sezione di Moliterno. Assistenti: Verrastro di Potenza e Paolillo di Matera. RETI: 25' pt Malito, 17'e 21' st Mainenti, 38' st De Luca (Ruggiero Valdiano). NOTE: Ammoniti: Ferrante ( R V ); Damiano G, Mazzacano, Bochicchio, Damiano T e Caccavale ( R T). Espulso: Mazzacano per somma di ammonizioni. Angoli : 10-2 per la squadra di casa. Spettatori : 650 circa. MONTE SAN GIACOMO - La gara più attesa della giornata si è giocata su di un terreno ai limiti della praticabilità con due grosse pozzanghere che avrebbero distolto parecchi arbitri da far giocare una gara, ma la bravura e la preparazione del signor Rubino di Moliterno hanno permesso di giocare e alla fine si è vista una bellissima partita. Si comincia con 15' minuti di ritardo ma al 4' pt la squadra di casa sfiora la rete con Pascuzzo che sferra un diagonale ma la palla sfiora il palo alla destra del portiere Perillo. Ancora Perillo protagonista al 17' pt con una gran parata su tiro di Salamone che riceveva un suggerimento da Mainenti. Lo stesso Mainenti al 18' pt sbaglia
Masullo
una facile occasione per portare in vantaggio la sua squadra. Ma al 25' pt Malito direttamente su punizione dalla sinistra con un gran tiro batte il portiere Perillo. La Ruggiero Valdiano allora cerca di raddoppiare a tutti i costi e prova con il giovane Polito che tira da fuori ma il suo diagonale sfiora il palo alla destra di Perillo. Ci proveranno in successione ancora Mainenti e poi altre due volte Salamone ma il portiere Perillo si è dimostrato sempre attento e pronto ad intervenire su ogni tentativo, allora il primo tempo si conclude con la Ruggiero Valdiano in vantaggio con il minimo scarto 1-0. Nella ripresa i ragazzi di mister Pisani entrano in campo più determinati e al 4' solo la bravura di Serra che con una parata strepitosa nega la gioia del gol all'attaccante Montenegro. All'11' st ancora Serra para a terra
una conclusione ravvicinata dello stesso Montenegro che nei primi dieci minuti diventa la vera spina nel fianco della difesa del Ruggiero Valdiano. Da notare che la squadra del Real Tolve nella ripresa al rientro in campo ha sostituito due under con forze fresche. Al 14' st De Luca colpisce il palo su tiro conseguente al cross dalla destra di Salamone e sulla ribattuta un gran tiro di Mainenti viene ben parato da Perillo. Ma tre minuti dopo arriva il 2-0, scambio bellissimo sul fango tra Salamone e Mainenti con tiro finale di questo ultimo e palla in rete tra la gioia dei numerosissimi tifosi presenti sugli spalti. Si ripete ancora l'attaccante ex Sapri al 21' di testa su cross dalla sinistra di Malito, 3-0. Brivido per la compagine allenata da Masullo al 30'st su cross di Montenegro sbaglia una favorevole occasione il centrocampista Caccavale con palla che sfiora il palo alla destra di Serra. Al 31' st subito la risposta della squadra del presidente Nicola Viscido gran tiro di Salamone e super parata di Perillo. Ma l'estremo difensore del Real Tolve nulla può sull'eurogol di De Luca che con un gran tiro da trentacinque metri infila l'incrocio dei pali, tutti i tifosi si alzano e applaudiscono il ragazzo che è originario di Monte San Giacomo. La gara si chiude con un risultato netto 4-0, la squadra del Ruggiero Valdiano sembra quella delle prime gare del girone di andata ed è pronta per la sfida di domenica con il Fortis Murgia. La sfida per la vittoria finale si giocherà fino alla fine e solo chi avrà nervi saldi e metterà il massimo impegno in ogni gara riuscirà a spuntarla. A fine gara soddisfatti sia Giovanni Cancellaro che Valentino Di Brizzi per la prestazione e per il fatto che domenica si giocheranno una fetta importante del campionato. Il presidente del Real Tolve invece era triste perché ha dichiarato di essere partito per fare i play-off e invece si ritrova a fare i play-out se non si svegliano i ragazzi. Giuseppe Senatore
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Sport 39
Lunedì 1 febbraio 2010
Lunedì 1 febbraio 2010
Risultati e classifica A. Scanzano-R. Irsina
20ª giornata Marcatori
4-2
2' pt Valinoti (AS), 40' pt e 27' st Laviola (AS); 15' st Basile (RI), 19' st Forcillo (AS), 24' st Fiorino (R)
Bella-Pietragalla
0-0
MOLITERNO
44
20 13 5
2 33 14 10 7
2
1 18 8 10 6
3
1 15 6 19 +4
Lagopesole-Grottole
0-2
PIETRAGALLA
43
20 12 7
1 34 9
7
2
0 21 3 11 5
5
1 13 6 25 +5
MIGLIONICO
36
20 10 6
4 37 23 10 6
4
0 19 6 10 4
2
4 18 17 14 -4
SANTARCANG.
35
20 11 2
7 30 24 10 7
1
2 17 7 10 4
1
5 13 17 6
GROTTOLE
32
20 9
5
6 35 19 9
6
3
0 22 4 11 3
2
6 13 15 16 -6
22’ pt Ielpo, 31’ pt Martino
BLN PIGNOLA
32
20 8
8
4 20 15 9
7
1
1 12 4 11 1
7
3
Santarcang.-Bln Pignola 1-0
L. MONTESCAG.
31
20 8
7
5 27 29 10 4
4
2 12 14 10 4
3
3 15 15 -2 -9
S. LAGONEGRO
27
20 7
6
7 29 28 11 5
5
1 20 10 9
2
1
6
PESCOPAGANO
27
20 6
9
5 25 28 11 4
5
2 12 11 9
2
4
3 13 17 -3 -15
R. IRSINA
25
20 6
7
7 26 28 10 4
5
1 17 12 10 2
2
6
9 16 -2 -15
VARISIUS
22
20 5
7
8 28 26 11 3
4
4 19 17 9
2
3
4
9
BELLA
22
20 5
7
8 22 30 10 5
3
2 14 9 10 0
4
6
8 21 -8 -18
BALVANO
17
20 3
8
9 22 34 9
3
3
3 15 15 11 0
5
6
7 19 -12 -21
ROTONDELLA
17
20 3
8
9 17 31 10 2
4
4 12 15 10 1
4
5
5 16 -14 -23
LAGOPESOLE
13
20 4
1 15 15 40 10 4
0
6 11 14 10 0
1
9
4 26 -25 -27
8
20 1
5 14 17 39 11 1
3
7 10 17 9
2
7
7 22 -22 -34
3' pt Buono; 37' st Di Pede
Moliterno-Balvano
1-0
46’ st Petrocelli
Pescopagano-Montesc.
1-1
7' pt Casalingo (M); 1' st Iacoviello (P)
S. Lagonegro-Rotondella 2-0
35' st Armentano
Varisius-Miglionico
3-4
16’ pt Tragni P. (V), 29’ pt (r), 11’ st e 19’ st (r) Lambertini (M), 31’ pt Andrulli (M); 6’ st e 45’ st Tragni G. (V)
Prossimo turno
21ª giornata 07/02/10 ore 14.30
Balvano-Santarcang. Bln Pignola-Bella Grottole-Moliterno L. Montescag.-S. Lagonegro Miglionico-A. Scanzano Pietragalla-Pescopagano R. Irsina-Lagopesole Rotondella-Varisius
A. SCANZANO
9
0
8 11 5
-5
-6
9 18 1 -15
9
2 -20
18 Reti: Lambertini (2) (Miglionico) 10 Reti: Ricigliano Mau. (Bella); Papangelo N. (R.Irsina) 9 Reti: Genovese L. (Moliterno); Tragni G. (1) (Varisius) 8 Reti: Buono (Grottole); Mastroianni A. (1) (S.Lagonegro) 7 Reti: Sabato (Lagopesole); Molletta (3), Petrocelli (Moliterno); Alfonso, Pietragalla L. (Pietragalla); Ripa (Rotondella); Petrillo (2) (Santarcangiolese); Martino (S.Lagonegro); Armaiuoli (Varisius) 6 Reti: Valinoti (A.Scanzano); Parisi (Bella); Tataranni (3) (Miglionico); Fiorino (3) (R.Irsina) 5 Reti: Cilibrizzi (Balvano); Brancato (BLN Pignola); Bitetti (1), Moramarco (Grottole); Venezia (1) (L.Montescaglioso); Andrulli (Miglionico); Cammarota (Pietragalla); Aurelio (Santarcangiolese); Ielpo (S.Lagonegro); Volpe (Varisius) 4 Reti: Laviola (1) (A.Scanzano); Falcone, Turturiello P. (Balvano); Armento, Di Pede (Grottole); Zaccagnino (1) (Lagopesole); Cifarelli S., Ditaranto (L.Montescaglioso); Savino (R.Irsina); Armentano (1), Lemma (Santarcangiolese) 3 Reti: Olita, Ragone (r) (BLN Pignola); Scarfone (1) (Grottole); Carriero I. (2), Mangia (L.Montescaglioso); Capasso, Nicastro (Pescopagano); Gorga (Pietragalla); Verrone (Santarcangiolese)
Ai padroni di casa non bastano i fratelli Tragni: gol di Pietro e doppietta per Giuseppe
Lambertini piega il Varisius Pirotecnica vittoria del Miglionico trascinato dal suo bomber, autore di una tripletta VARISIUS MIGLIONICO
3 4
VARISIUS MATERA: Rondinone, Bongermino, Cifarelli, De Bellis (34’ st Salerno), Perrone, Persia, Tragni P. (12’ st Galeota G), Di Lena, Tagni G, Festa, Armaiuoli (27’ sr Campanaro). A disp: Stella, Fiore, Ricciulli, Matera Marcosano. All. Tucci. MIGLIONICO: Capozzi, Lamacchia, Gallitelli, Salluce, Menzella, Galeota E, Cappiello, Venezia (39’ st Corleto, Lambertini (30’ st Battilomo), Tataranni (17’st Fattore), Andrulli. A disp: Deceglie, Acito, D’Aria, Grande. All. Motta. ARBITRO: Santoro di Potenza (Armandi e Granieri). RETI: 16’ pt Tragni P, 29’ pt Lambrtini (rig.), 31’ pt Andrulli, 6’ st Tragni G, 11’ st Lambrtini, 19’ st Lambertini (rig.), 45’ st Tragni G. NOTE: Espulsi: 19’ st Perrone, 37’ st il tecnico del Varisius Tucci. Ammoniti: Andrulli, Lambertini, Cifarelli Tragni G e De Bellis. Recuperi: 1’ pt, 5’ st. Angoli: Varisius 0, Miglionico 2. Fuorigioco: Varisius 8, Miglionico 8. MATERA - Pirotecnico successo quello del Miglionico, forse più netto di quanto dice il punteggio. Sugli scudi vanno Labertini, autore di una tripletta che lo porta a quota 18 in classifica marcatori, e i fratelli Tragni per il Varisius. E dire che la sfida era comincia con il vantaggio del Varisius firmata da una micidiale punizione di Pietro Tragni, ma alla fine neppure la doppietta del più noto fratello Giuseppe evita la sconfitta alla formazione di Tucci. Se le due formazioni in campo hanno offerto spettacolo e lealtà, da mettere dietro la lavagna è la terna arbitrale rea di aver annullato un gol per parte. Ma se sul primo gol annullato a Lambertini c’è un fuorigioco di partenza di Andrulli (dove è stata tardiva la segnala-
Luigi Lambertini
zione di Granieri), sulla rete di Persia, sugli sviluppi di un calcio di punizione di Galeota G, non ci può essere il fuorigioco perchè sul tocco del portiere del Miglionico il calciatore del Varisius non può essere considerato in fuorigioco. La gara si apre con un taglio di Di Lena che si presenta solo dinanzi a Capozzi, ma non angola bene. Al 9’ Lam-
bertini recupera palla, si appoggi a Tataranni che lancia nello spazio Andrulli che con un pallonetto va vicino al gol. Poi al 16’ il bolide su punizione di Pietro Tragni sblocca la gara. Al 18’ Rondinone para una conclusione di Andrulli, ma al 29’ capitola dal dischetto. Cifarelli ostacola irregolarmente Lambertini, il direttore di gara indica il dischetto e lo stesso attaccante in maglia arancio non sbaglia ed è 1-1. Passano appena 2’ e la splendida palla filtrante di Menzella innesca lo scusciante Andrulli che batte Rondinone con un colpo a giro sul secondo palo. Al 41’ il gol annullato a Lambertini e poi tutti a riposo. La prima azione degna di nota del secondo tempo è il pareggio firmato Giuseppe Tragni. Un’autentica magia con una parabola che parte dal vertice dell’area
di rigore e termina la sua corsa all’incrocio dei pali più lontano: 2-2. Passa poco e il Miglionico è nuovamente in vantaggio. All’11’ lo schema su punizione è efficace: Andrulli finta, calcia Venezia per lo stesso Andrulli che si era spostato in area, sponda al volo per Lambertini che da pochi passi dalla porta colpisce di testa per il 2-3. Al 16’Rondinone si esalta su una punizione di Tararanni. Poi al 19’ il fallo di Perrone su Lambertini che porta l’arbitro a decretare il penalty e l’espulsione del difensore materano. Dal dischetto Lambertini non sbaglia e chiude la partita. Dopo una serie di cambi e il gol non convalidato di Persia c’è solo il tempo di vedere il gol di Pepep Tragni che fissa il punteggio sul 3-4 finale. Antonio Mutasci a.mutasci@luedi.it
Le marcature Ielpo e Martino stendono il Rotondella
Lagonegro all’inglese LAGONEGRO ROTONDELLA
2 0
LAGONEGRO: Vigorito, Messuti G, D’agostino, Rocco, Messuti Gia, Mangariello, Ielpo (10’ st Zaccara), Amiranda, Mastroianni, Martino (32’ st Limongi), Verbena (16’ pt Cantisani). All. Oliva. ROTONDELLA: Salerno, Mele, Salerno A, Fella, Colucci, Erdogmus, Visaggi, Santarcangelo, Ripa, Manolio, Tarantino. All. Martino ARBITRO: Salvatore di Potenza (De Luca Esposito) RETI: 22’ pt Ielpo, 31’ pt Martino IL LAGONEGRO porta a casa i tre punti. La compagine potentina ha battuto per due a zero il Rotondella con le reti di Ielpo e Martino entrambe nel primo tempo. Il match valevole per la ventesima giornata si è giocato su un campo reso pesante dall’acquaneve caduta durante i novanta minuti. Nonostante ciò il Loagonegro è riuscito a met-
tere in cassaforte un risultato importante ai fini della classifica. «I miei ragazzi hanno giocato una buona gara - ha spiegato il tecnico Martino. Sono rammaricato perchè c’è stata ancora una svista arbitrale che ci ha penalizzati. L’arbitro, infatti, non ha visto che il portiere locale ha toccato la sfera con le mani fuori dall’area di rigore. Poi è arrivato il gol del Lagonegro che ci ha sicuramente penalizzati come il campo pesante. Dispiace commentare un’ennesima svista arbitrale, spero che la fortuna ci assista nelle prossime partite». In casa Lagonegro, invece, c’è soddisfazione per una vittoria che, a detta del tecnico Oliva, è stata più che meritata. «Abbiamo giocato una bella gara - ha spiegato il tecnico locale, Oliva. Il portiere ospite ha fatto grandi parate su Martino, poi siamo riusciti a passare in vantaggio con Ielpo che ha beffato Salerno in uscita. Il secondo gol, invece, è stato messo a segno da Martino, servito perfettamente in area di rigore con un diagonale da Cantisani». Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
La Santarcangiolese spinta da Armentano SANTARCANG. 1 BLN PIGNOLA 0 SANTARCANGIOLESE: Annunziata A, La Canna V, Malaspina N, Lo Zito G, Marra G, Armentano V, Aurelio, Verrone F, Petrillo, Cifarelli (27' st Cavallo F), Gallo S. A disposizione: Bonavita, Roseti C, De Salvo V, Lo Ponte, Conte. Allenatore Chiappetta. BLN PIGNOLA: Zaccagnino, Ciribrizzi, Palladino, Sabia Vincenzo, Santarsiero, Santangelo, Buonansegna (13' st De Iacovo), Chiorazzo, Romaniello (27 'st Sabia R), Ragone, Lauria (27' st Marra). A disposizione: Notargiacomo, Tavassi, Calvello, Sabia R. Allenatore Tramutola ARBITRO: Caprioli di Venosa (Macrì e Matone) RETE: 35' st Armentano NOTE: Espulsi: 25' st Gallo, 38' st De Iacovo. Ammoniti: Armentano, Ciribrizzi, Buonansegna. SANTARCANGELO - Una vittoria sudata ma molto preziosa per la formazione santarcangiolese. Fin dai primi minuti i padroni di casa cercano di imporsi, siamo al secondo minuto quando Cifarelli prova il tiro, Zaccagnino respinge e Malaspina cerca il gol ma la palla finisce lontano dalla porta. Trascorrono solo altri quattro minuti, Petrillo, grazie ad un errore del Pignola, ruba la palla a centro campo, giunge nei pressi della porta ma termina frettolosamente, il portiere respinge e la Santarcangiolese su calcio d'angolo di Aurelio ritenta
con Armentano ma il tiro è troppo debole. Gli ospiti di casa non restano a guardare e si fanno notare nell'area avversaria prima con un fuorigioco di Ragone e subito dopo con un debole tiro che finisce nelle mani di Annunziata. Siamo al 25 minuto quando Armentano riesce a svincolarsi nella propria area, passa la palla a Petrillo e si avventura lungo il campo per raggiungere la porta avversario, Petrillo gli restituisce il pallone ma il tiro finisce fuori dalla porta. La pressione del Pignola aumenta e a partire dal 30 minuto per i successivi quattro i padroni di casa conquistano diversi calci d'angolo ma niente da fare, la rete non arriva. Al 35 minuto, la Santarcangiolese conquista un nuovo calcio d'angolo e su tiro di Malaspina, il capitano Armentano buca la rete con un colpo di testa. Con la ripresa gli ospiti si fanno rivedere con due azioni, salvate miracolosamente da Annunziata. Una prima traversa di Sabia con un destro da fuori area lascia il campo ad una seconda palla di Chiorazzo e ad un terzo tiro di Ragone. Al 25 minuto Gallo su doppia ammonizione viene espulso, la Santarcangiolese resta in dieci, la gara si fa più nervosa e i padroni di casa si chiudono in difesa. La gara si chiude sull' 1 a 0, con la Santarcangiolese che conquista altri tre punti. Francesca Gresia sport@luedi.it
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40 Sport
Il Balvano resta a bocca asciutta dopo aver assaporato l’idea del pareggio
Petrocelli pesca il jolly Il Moliterno conquista vittoria e primato in pieno recupero MOLITERNO BALVANO
1 0
MOLITERNO: Lanzolla, Albano, Cirigliano (28’ st A. Genovese), L. La Salvia, Zeverino, Mastrangelo, L. Genovese, Albini, Lancellotti (21’ st Zito), D. Molletta (24’ st Petrocelli). A disp.: Rebechi, A. La Salvia, Cosentino, Crisci. Allenatore: Vignati. BALVANO: Villani, Cozzi, L. Bovino, Turturiello, Cuozzo, Simone, Matturro, Iannone (1’ st Pacella), M. Bovino, Petraglia, Galantucci. A disp.: Casciano, Zarrillo. Allenatore: Turturiello. ARBITRO: Colangelo di Potenza (Bonavoglia e Pallotta). RETE: 46’ st Petrocelli. NOTE:Ammoniti: L. Bovino e Petraglia (B). Angoli: 6-2 per il Moliterno. Recupero: pt 0’; st 3’. Spettatori: circa 120. TRAMUTOLA – Il Moliterno dopo un mese ritorna in vetta solitario. Il pari a reti inviolate del Pietragalla a Bella e la rete al 91’ di Petrocelli permette agli uomini di Vignati di riprendersi il trono di regina del campionato perduto
Petrocelli è il match-winner
nelle ultime giornate. Il settimo sigillo personale di Petrocelli (entrato nella ripresa al posto di un positivo D. Molletta applaudito quando è uscito dal campo) su un lancio perfetto di Luis Genovese ha consentito agli impagabili tifosi che sfidano tutte le avverse condizioni climatiche ogni domenica di esultare nel momento (forse) migliore degli
ospiti e di gioire a fine gara quando è stato conosciuto il risultato di Bella. La vittoria è stata difficilissima da trovare in un campo che non garantiva i classici fraseggi che vuole Vignati e non faceva altro che favorire il Balvano nei contropiedi. Le assenze a centrocampo di Savone e Fratantuono hanno influito molto. Su questo non c’è dubbio. Sono stati i cambi (indovinati) nella ripresa a far volare il Moliterno in testa alla classifica. Segno che Vignati opera bene nelle scelte e i risultati gli danno come sempre ragione, soprattutto nei momenti difficili. Il Moliterno cerca la porta sin dal 1’ quando Lancellotti di testa colpisce alto su una conclusione sbagliata di G. Molletta. La squadra del presidente La Torraca macina gioco e in due occasioni con L. Genovese non va in vantaggio un po’ per bravura del portiere e un po’ per imprecisione dell’attaccante valligiano (20’ e 30’). Passa il tempo in modo veloce e al 39’G. Molletta spreca una buona occasione su traversone di Cirigliano calciando debolmente. A tre minuti dalla fine del primo tem-
po Villani con qualche difficoltà devia in angolo la sciabolata di Albini. Il secondo tempo si apre con il Moliterno ad attaccare a tamburo battente e al 3’ l’estremo difensore ospite si rifugia un’altra volta in corner sulla rasoiata di Albini. Trascorre un minuto ed è Galantucci a riscaldare le mani a Lanzolla che devia sopra il montante. Al 5’ ancora Villani deve mandare in angolo il rasoterra di D. Molletta. Al 19’ Lancellotti ha una buona opportunità per schiodare il punteggio ma il portiere ospite sembra una saracinesca e si oppone con un bel colpo di reni. Al 31’ Lanzolla devia in angolo aiutato dal palo la fiondata di Galantucci. Al primo minuto di recupero però arriva il gol che infiamma il “Terzella” di Tramutola. Zito stacca di testa per Luis Genovese che di esterno pesca Petrocelli che fulmina da fuori area Villani sul cui tiro nulla può. Il Moliterno ritrova la vetta ma il campionato è ancora lungo. Mancano ancora dieci giornate alla fine di questo bellissimo campionato. Biagio Bianculli sport@luedi.it
Così il Grottole aggancia il Bar La Notte Pignola al quinto posto
Buono e Di Pede per i tre punti Basta un gol per tempo per sbarazzarsi del Lagopesole LAGOPESOLE GROTTOLE
0 2
LAGOPESOLE: Mariano, Colangelo D., Lorusso (42' st Florenti), Strammiello, Coviello T., Romaniello, Coviello C., Telesca (42' st Lovallo), Zaccagnino, Colangelo N., Sabato. All. Alfano. GROTTOLE: Bellino, Carbone P., Scarfone (31' st Trapanaro), Buono, Giove, Cocchiararo, Di Pede, Paladino, Carbone A.P. (46' st Lanzolla), Armento, Prisco. All. D'Ascanio. ARBITRO: Capolupo di Matera (Mugnolo e Lapadula). RETI: 3' pt Buono, 37' st Di Pede. AVIGLIANO -Un gol per tempo, e il gioco è fatto. E alla fine, il punteggio sta pure stretto al Grottole. Che non dilaga, solo perché davanti c'è un Mariano
formato gigante. Impalpabile, il Lagopesole. Che va sotto subito, e non riesce più a trovare il bandolo della matassa. I ragazzi di Alfano non riescono a tirar fuori tutto quello che si richiede ad una squadra che avrebbe bisogno disperato di punti. Cuore e carattere quanto se ne vuole, qualche buona manovra, ma manca sempre qualcosa negli ultimi venti metri, e alla fine Bellino passa un pomeriggio al gelo, da disoccupato. Non così Mariano. Costretto a vedere la sua porta violata dopo appena tre minuti, Di Pede lavora un pallone sulla destra dentro l'area quasi sul fondo e tocca indietro, Buono all'altezza del dischetto del rigore è tutto solo e non può sbagliare. Da lì, vola sulle ali dell'entusiasmo il Grottole, e Mariano deve fare gli straordinari. Con la punta delle dita mette in corner una punizione di Paladino da venticinque metri; para una
mezza girata di Armento dal limite dell'area; in pochi secondi, e siamo nella ripresa, respinge una conclusione a botta sicura di Scarfone e quella successiva dalla distanza di Buono; para in due tempi un'altra punizione da lontano, stavolta di Armento; si ripete nella doppia respinta in pochi secondi, prima su Prisco, poi su Buono. Quando poi Di Pede gli si presenta davanti e lo salta con un pallonetto, anche lui deve arrendersi. E con lui un Lagopesole che l'occasione buona l'avrebbe avuta sul finire del primo tempo con Sabato, andato via su un errore di Giove, costretto a decentrarsi l'attaccante giallobleu prova il pallonetto che finisce di un niente alto. Ma resta la sola opportunità, e per una squadra che aveva bisogno disperato di un successo è davvero troppo poco. Giancarlo Tedeschi sport@luedi.it
Valinoti, Forcillo e doppio Laviola e il Real Irsina va ko
Sussulto dello Scanzano SCANZANO REALIRSINA
4 2
SCANZANO: Pinelli, Dattoli, Palermo, Forcillo, Romano, Lanzara, Nettis (66' Lavegas), Corleto, Laviola (81' Castellucci), Valinoti, Di Pinto. A disp. Marzano, Leone, Montemurro, De Luca, Tamburrano. All. Calone REAL IRSINA: Lolaico, Masiello, Acito (49' Abruzzese), Cataldi, Gagliardi, Ventricelli (71' Addamiano) Cataldo, Pecoriello (53' Scaraggi), Papangelo, Fiorino, Basile. A disp. Carlucci, Avesio, Carlucci R. , Decollanz All. Rizzi ARBITRO: Burgi di Matera (Picerno - Sofia) RETI: 2' Valinoti (S), 40' Laviola (S), 60' Basile (R), 64' Forcillo (S), 69' Fiorino (R), 72' Laviola (S). NOTE: Ammoniti: Palermo (S) al 37', Lanzara (S) 78' , 80' Lavegas (S). SCANZANO JONICO - Lo Scanzano che non ti aspetti.
Prolifico come non era mai accaduto, travolge il Real Irsina ottenendo la prima vittoria stagionale. La casella “0” è stata riempita. La gara è stata emozionante con sei reti, quattro per i padroni di casa e due per gli ospiti. La squadra di mister Calone ha macinato gioco e occasioni tanto da sembrare tutt'altro che arrendevole rispetto a quella che è l'ultima posizione di classifica. Ottima la gara di Dipinto, capace di saltare l'uomo, di Laviola che ha insaccato due reti, di Forcillo straordinario centrocampista metodista, di Valinoti capace di sbloccare il risultato e di offrire spunti offensivi di classe. Ma in generale tutta la squadra ha giocato su livelli che lasciano ben sperare per la salvezza. Al 2' Nettis calcia un corner dalla destra e Valinoti segna di piede . Al 40' La difesa degli irsinesi va in bambola e Laviola segna un goal di rapina. Due a zero. La ripresa inizia con la squadra di casa che macina gioco
tenendo il campo con personalità. Al 57' Di Pinto se ne va in slalom, passa a Laviola che tira una botta da fuori e Lolaico devia in angolo. Al 60' gli ospiti accorciano le distanze. Corner di Cataldo, Pinelli esce a vuoto e Basile grazie ad una svista della difesa insacca di rapina. Passano solo quattro minuti e Forcillo su corner del solito Nettis insacca di testa. 3 a 1. Al 69' , cinque minuti dopo il Real Irsina riapre la gara grazie ad una rete di Fiorino, il migliore dei suoi, che calcia una punizione senza pretese che solo una non trattenuta di Pinelli trasforma in rete. 3 a 2. Passa poco e al 72' Valinoti fa un numero lanciando sé stesso di tacco sulla sinistra, si invola al centro e passa a Corleto che appoggia per l'ispiratissimo Laviola che insacca di prima. Nel finale c'è tempo per Pinelli che si riscatta con due parate: su Cataldo prima e poi su Scaraggi. Pierantonio Lutrelli sport@luedi.it
E’ pari su un campo pesante
Bella e Pietragalla s’impantanano BELLA PIETRAGALLA
0 0
BELLA: Tolve, Campanella (29’ st Zanfino), Gliubizzi, Maruggi, Remollino, Parisi A, Parisi G, Angrisani, Ricigliano, Troiano (16’ pt Pacella), Errichetti (29’ st Grossetto). A disp: Murano, Pagliuca All.: Del Pino PIETRAGALLA: Ciriello, Pappalardo, Di Bello, Carlucci, Pietragalla M (23’ st Summa), Alfonso, Gorga, Pietragalla L, Cammarota (38’ st Piacenza), Pallotta, Potenza (14’ pt Di Tomaso). A disp: Monetta, Sarli, D'Arilo, Lighinchi. All.: Potenza ARBITRO: Tommasullo di Venosa (Gioia-Delfino) NOTE: Ammonito Maruggi BELLA - E' terminata a reti inviolate e su un terreno di gioco al limite della praticabilità, l'incontro tra il Bella di mister Del Pino e la corazzata Pietragalla, allenata dal coach Potenza. Una partita scarna di giocate tecniche, come giusto che sia, su un manto fangoso e scivoloso, ma corretta sotto il profilo disciplinare. Del Pino, senza Marco Ricigliano e con capitan Troiano infortunatosi nel primo tempo, ha optato per la soluzione Maruggi al centro della difesa. Cambio tattico che ha dato i suoi frutti, considerando l'ottima prestazione del bellese. Il Pietragalla, appesantito dal terreno di gioco, seppur ha avuto delle ghiotte occasioni per vincere il match, non ha brillato, ma la squadra merita ampiamente la posizione in classifica. La cronaca della giornata risulta esigua di episodi, in particolare durante la prima frazione di gioco. Infatti, bisogna attendere il 20' per aprire il taccuino e segnare una defaillance difensiva
della retroguardia del Pietragalla. Nella circostanza, Errichetti prova a tirare, ma un difensore avversario si rifugia in corner. Il Primo tempo si chiude con un bello scambio Cammarota, Di Tomaso, sul quale Maruggi in scivolata ci mette una pezza. Passando alla seconda parte dell'incontro, il Pietragalla sembra essere più concentrato e intenzionato a portare i tre punti a casa. Al Bella basta non subire gol e sperare in un guizzo di Mauro Ricigliano, ieri lasciato solo in mezzo alle maglie difensive pietragallesi e orfano dei lanci di Remollino, che seppur si è battuto come un leone, non ha avuto la possibilità di giocare a modo suo nel pantano formatosi a centrocampo. La prima palla gol del Pietragalla risale al 57’ con Pietragalla L su punizione. La traiettoria della sfera termina sulla traversa con Tolve ben piazzato La seconda occasionissima per la capolista, passa tra i piedi di Alfonso. Il pietragallese fa partire un tiro su cui Tolve si oppone con i piedi. Sulla ribattuta si avventa Cammarota, il quale d'istinto tenta di ribadire in rete, ma non inquadra la porta sguarnita. Al 70’ Cammarota si invola sulla fascia e crossa in mezzo. Di gran carriera arriva Gorga, che con un bolide si guadagna un calcio d'angolo. Il Bella risponde con Mauro Ricigliano, che entra in area e mette in mezzo. Parisi G, non trova il guizzo giusto per il vantaggio. Il Bella resiste negli ultimi minuti all'assalto del Pietragalla e ottiene un punto meritato, dimostrando, se ce ne fosse ancora bisogno, che tra le proprie mura, le avversarie devono faticare per strappare un pareggio o una vittoria. Giovanni Petilli sport@luedi.it
Il Pescopagano acciuffa il Montescaglioso e nel finale reclama un rigore negatogli PESCOPAGANO1926 MONTESCAGLIOSO
1 1
PESCOPAGANO: Rosa, Roselli, Lanza V., Lanza A., Perillo, Tavarone, Papasso (40' st Montano), Tummillo, Bergamasco (20' st Angiolillo), Iacoviello, Glorioso. A disp.: Briuolo, De Mito, Cantone, Laurenziello,. All: Toscano. MONTESCAGLIOSO: Cifarelli, Mossutti, Simmarano (36' st Cifarelli S.), Raddi, Tafuno, Di Taranto, Ciracì C., Casalingo, Venezia, Carriero (31' st Santochirico), Ciracì (37' Petruzzo). A disp.: Martino. All.: Menzano ARBITRO: Blasi di Potenza (Pecoraro e Sapienza). RETI: 7' pt Casalingo, 1' st Iacoviello. PESCOPAGANO - Ennesimo pareggio casalingo per il Pescopagano. Il terreno di gioco del Comunale “Pascone” di Pescopagano, al fischio d'inizio si presentava ricoperto da una coltre di neve che lasciava presagire la sospensione del match. Il temerario direttore di gara, invece, optava per la disputa della gara in condizioni che ci sono apparse davvero estreme. Come ormai da copione al primo affondo gli ospiti passavano in vantaggio, sfruttando la solita amnesia difensiva che metteva Buono nella condizione trovarsi a tu per tu con Rosa e di superarlo agevolmente. Sul campo pesan-
tissimo era quasi impossibile per le squadre ricamare trame di gioco per poi presentarsi in zona gol. Bisognava, infatti, attendere piu' di mezz'ora per registrare un'azione degna di nota: minuto 40' pt Glorioso sfondava sull'out di sinistra, metteva la sfera al centro per l'accorrente Iacoviello, la cui conclusione diagonale terminava al lato di un inezia. Ad inizio ripresa il Pescopagano provava a spingere con Tummillo la cui conclusione terminava di poco alta sulla traversa. Era il prologo al gol, che giungeva puntuale al 2'st grazie ad un'incornata di Iacoviello, ottimamente servito dal cross del compagno di reparto Glorioso. Al 4' st gli ospiti rispondevano con un calcio piazzato dai 20 metri di Raddi, che chiamava Rosa all'interno prodigioso con la sfera ormai diretta all'incrocio dei pali. Il Pescopagano dopo lo spavento subito, provava a fare suo il match, senza però trovare la misura della porta. Bergamasco al 17' st e Capasso al 29' st calciavano maldestramente da posizione favorevole. Al 38'st l'episodio che ha fatto molto discutere a fine gara: lancio da destra di Angiolillo per Glorioso, quest'ultimo si liberava dalla marcatura di un difensore, superava di slancio il portiere che con un placcaggio quasi rugbystico gli franava addosso. Rigore netto anche per gli ospiti, che l'arbitro non concedeva tra lo stupore di tutti i presenti. Gabriele Lotano sport@luedi.it
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Sport 41
Lunedì 1 febbraio 2010
Lunedì 1 febbraio 2010
Risultati e classifica A. Potenza-Possidente
7-1
Barrata-Fst Rionero
0-0
Cancellara-Albatros
2-1
18ª giornata
SAVOIA
43
18 13 4
1 48 15 10 8
2
0 29 6
8
5
2
1 19 9 33 +5
CANCELLARA
38
18 11 5
2 42 15 9
8
1
0 32 6
9
3
4
2 10 9 27 +2
A. POTENZA
38
18 11 5
2 38 12 10 7
3
0 27 6
8
4
2
2 11 6 26 0
R.Montemilone-Castelgr. 2-2
VITALBA
33
18 10 3
5 32 12 8
7
0
1 21 3 10 3
3
4 11 9 20 -1
S. Angelo-Futura
ALBATROS
33
18 9
6
3 36 20 8
7
1
0 23 5 10 2
5
3 13 15 16 -1
R. MONTEMILONE
27
18 7
6
5 30 27 9
5
3
1 17 9
2
3
4 13 18 3
CASTELGRANDE
26
18 7
5
6 27 28 8
4
3
1 11 7 10 3
2
5 16 21 -1 -8
FST RIONERO
25
18 6
7
5 17 23 9
4
4
1
6
9
2
3
4
9 17 -6 -11
ABRIOLA
23
18 6
5
7 28 23 9
5
3
1 22 9
9
1
2
6
6 14 5 -13
CASTELPANTANO
22
18 5
7
6 30 26 10 3
4
3 16 14 8
2
3
3 14 12 4 -16
FUTURA
22
18 6
4
8 26 38 8
3
2
3 16 15 10 3
2
5 10 23 -12 -12
BARRATA
18
18 4
6
8 17 24 10 3
6
1 10 7
8
1
0
7
7 17 -7 -20
S. ANGELO
16
18 4
4 10 21 40 10 3
2
5 14 20 8
1
2
5
7 20 -19 -22
POSSIDENTE
10
18 2
4 12 19 56 8
1
1
6
5 22 10 1
3
6 14 34 -37 -24
S. CHIRICO N.
9
18 1
6 11 14 36 9
1
2
6
8 16 9
0
4
5
6 20 -22 -27
RUVO
9
18 2
3 13 14 44 9
1
3
5 12 17 9
1
0
8
2 27 -30 -27
Castelpantano-Abriola
0-2
S. Chirico N.-Vitalba Savoia-Ruvo
Prossimo turno
1-1
0-1 6-0
19ª giornata 07/02/10 ore 14.30
Abriola-Barrata Albatros-R. Montemilone Castelgrande-S. Angelo Fst Rionero-Savoia Futura-A. Potenza Possidente-Castelpantano Ruvo-S. Chirico N. Vitalba-Cancellara
8
9
-9
A Paolucci decisivo
Il Cancellara vince il derby del Bradano con l’Albatros CANCELLARA ALBATROS
Risultati e classifica
2 1
CANCELLARA: Laurita, Troiano, D'Andria, Pappalardo, Racina, Sodo, Fanuele, Erario, Moscato, Pietrafesa, Sabbatella. All Cosentino ALBATROS: Caterini, De Luca, Lancellotti A., Lancellotti D., Monaco, Mancuso, Balsamo, Calabrese, Giannone, Paolucci, Pagano. All Leone ARBITRO: Di Noia di Potenza RETI: 30’ pt Fanuele, 31' stBasile, 38 'st Paolucci CANCELLARA - Il primo derby dell'alto Bradano, di prima categoria, in casa Cancellara porta bene agli undici di mister Cosentino che dopo il pareggio dell'andata battono per 2-1 i vicini di casa oppidani, raggiungendo così il terzo risultato positivo. Nonostante l'inferiorità numerica dopo l'espulsione di Sodo i locali cercano ed ottengono il raddoppio e la vittoria. Una gara che sin dai primi minuti vede i padroni di casa mettere in difficoltà gli ospiti, ed al 7' dagli sviluppi di una punizione dal limite, dopo il fallo di Calabrese su Pietrafesa, è Moscato ad impensierire l'estremo difensore che con i pugni respinge. Al 24' Racina serve Fanuele che non riesce a centrare la porta, ma dopo soli 6 minuti è Sabatella a servigli la palla da mettere in rete e Fanuele non sbaglia 1-0. Al 37' D'Andria sfiora in raddoppio mandando la palla alta sulla traversa. Nella ripresa subito Fanuele tenta il raddoppio ma Caterini salva tutto. Ancora Cancellara prima con Troiano che prova la conclusione mandando la palla di poco fuori, poi con Pietrafesa, servito da Sabbatella, ma l'estremo difensore para ed infine con una punizione di Erario che manda fuori. Da questo momento in poi la partita si incattivisce un po' con una serie di falli che alla fine nelle fila dei padroni di casa fanno registrare un'espulsione per Sodo dopo un fallo di reazione. Dopo poco però anche il capitano Mancuso si rende
protagonista di un fallo di reazione su Pietrafesa, ma l'arbitro dice che può bastare un giallo, che non vede d'accordo nessuno. Ancora da registrare un fallo per una brutta entrata di D'Andria su De Luca che è costretto ad abbandonare il campo. Prima di lasciare il posto a Basile, Moscato ancora con una punizione dal limite tenta il raddoppio, ma nulla di fatto. Il raddoppio arriva poco dopo al 31'con Basile che dalla sinistra e con un preciso tiro gela Caterini 2-0. Dopo poco è ancora Basile che solo davanti al portiere sciupa la terza rete. Quando tutto sembra fatto al 38' basta una piccola disattenzione della difesa a consentire agli ospiti di accorciare le distanze con Paolucci che dopo l'uscita del portiere al limite dell'area con un pallonetto mette la palla in rete 21. Ma alla fine nonostante l'inferiorità numerica il Cancellara archivia il derby dell'alto bradano sul 2-1 per la gioia dei numerosi tifosi presenti. Carmen Paradiso sport@luedi.it
18ª giornata A. Tursi-Grassano
3-2
Bernalda-F. Moliterno
6-0
I. Burgentia-Satriano
4-0
Pomarico-Roccanova
1-0
BERNALDA
47
18 15 2
1 49 11 10 9
0
1 30 6
8
6
2
0 19 5 38 +9
I.F. VALSINNI
42
17 13 3
1 35 10 8
7
1
0 17 3
9
6
2
1 18 7 25 +9
A. TURSI
35
18 11 2
5 35 22 9
5
2
2 17 9
9
6
0
3 18 13 13 -1
SALANDRA
35
18 10 5
3 33 23 10 6
2
2 19 13 8
4
3
1 14 10 10 -3
R.Grumento-Metanauto Rinv.
POMARICO
33
18 10 3
5 37 23 10 7
2
1 25 9
8
3
1
4 12 14 14 -5
Salandra-S. Lauria
2-0
TRICARICO
29
18 8
5
5 26 17 9
5
2
2 21 9
9
3
3
3
5
9
-7
SATRIANO
26
Tricarico-Latronico
1-1
18 7
5
6 20 20 8
7
1
0 14 3 10 0
4
6
6 17 0
-8
ROCCANOVA
22
17 5
7
5 18 14 8
3
5
0
9
2
2
5
9 11 4 -11
V. d’Agri-I.F. Valsinni
1-1
V. D AGRI
19
18 5
4
9 17 24 10 5
3
2 13 10 8
0
1
7
4 14 -7 -19
I. BURGENTIA
17
18 6
0 12 20 29 9
6
0
3 16 7
9
0
0
9
4 22 -9 -18
METANAUTO
15
15 5
0 10 13 31 7
4
0
3 10 12 8
1
0
7
3 19 -18 -14
R. GRUMENTO
14
17 3
5
9 16 26 9
2
3
4
8 13 8
1
2
5
8 13 -10 -21
S. LAURIA
14
18 3
5 10 21 36 9
3
3
3 14 11 9
0
2
7
7 25 -15 -22
F. MOLITERNO
14
17 3
5
9 17 34 8
3
3
2 14 13 9
0
2
7
3 21 -17 -19
GRASSANO
14
17 4
2 11 21 39 8
4
0
4 12 15 9
0
2
7
9 24 -18 -19
LATRONICO
14
18 3
5 10 8 27 8
3
2
3
6 10 0
3
7
3 21 -19 -20
9
5
3
8
Prossimo turno
19ª giornata 07/02/10 ore 14.30
F. Moliterno-I. Burgentia Grassano-Tricarico I.F. Valsinni-Salandra Latronico-R. Grumento Metanauto-V. d Agri Roccanova-Bernalda S. Lauria-Pomarico Satriano-A. Tursi
A Annientato il Possidente costretto ad alzare bandiera bianca dinanzi al team di Telesca
E’ un Atletico Potenza sette bellezze ATL.POTENZA POSSIDENTE
7 1
ATLETICO POTENZA: Scaldaferri (Uva), Galantucci (Restaino C.), Restaino D. (Corrado), Postiglione, Forgerato, De Luca, Mancusi, Da poto, Gaddi, Starna, Santangelo. A disp: Smaldore,Albanese, Manna. All: Telesca D. POSSIDENTE: Sabato, Possidente A.(Gerardi), Mecca A.R. (Possidente V.('76), Possidente D., Possidente V.('88) (Lorusso G.), Lorusso A., Posca, Masi, Fragoletto, Mecca R., D'Andrea. A disp: Guglielmi, Possidente D.A., Coviello. All: Possidente A.('67) ARBITRO: Fornelli di Venosa RETI: 16', 36' Santangelo, 24' Dapoto, 41' Gaddi, 64',
73', 77' Starna (AP). 69' Possidente V. ('76) (P) NOTE: Ammoniti: Forgerato (AP). Posca (P). Angoli: 4 a 3 (P) POTENZA - L'Atletico, in scioltezza, supera il Possidente con un gioco concreto impostato sulle fasce dai difensori esterni Galantucci e Restaino D. in appoggio al centrocampo, dove Postiglione e Mancusi, tra i migliori in campo, con Gaddi, Starna e Santangelo hanno dato filo da torcere agli avversari. Gli ospiti non hanno mai impensierito seriamente gli uomini di Telesca Dino, oggi assente per squalifica, sostituito dal suo omonimo Rocco. È subito Atletico con Postiglione, Starna, Gaddi e Santangelo che impegna nella prima parata a terra Sabato. Il Pos-
sidente si affaccia in area di rigore al 10'. Prima con una punizione di Fragoletto bloccata da Scaldaferri poi con Masi, decentratosi sulla destra, viene fermato da Restaino D. consentendo di impostare il contropiede a Postiglione-Mancusi-Santangelo che al 16' sblocca il risultato. Potrebbe raddoppiare Santangelo, ma la difesa salva. Si rivedono gli ospiti con una punizione calciata da Possidente A. e un tentativo di Posca. Scaldaferri blocca la punizione, Galantucci allontana di testa. Riprende a macinare gioco l'Atletico e al 24' raddoppia con Dapoto, che gira in rete il traversone dalla sinistra di Santangelo. La difesa alta impostata dall'Atletico permette di svariare su tutto il fronte d'attacco alle tre punte, con Gaddi
che al 30' davanti a Sabato cerca la soluzione di fino, ma il n. 1 d'intuito mette in angolo. Ma non riesce al 36' ad evitare la terza rete di Santangelo, dopo che Postiglione aveva centrato la traversa. 41' Gaddi, con una finta, si libera degli avversari e con una velocità da centometrista si presenta di fronte a Sabato infilandolo di precisione. Con le sostituzioni operate i tecnici ridisegnano l'assetto tattico, ma ad incrementare il bottino è l'Atletico con la tripletta di Starna intervallata da una parata a terra di Uva su tentativo di Lorusso e dalla punizione di Possidente V.('76) che al 69' realizza il goal della bandiera nonostante Uva abbia tentato di respingerla. Leonardo Martino sport@luedi.it
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42 Sport
B Due volte a segno Benedetto, poi Chiruzzi, Calabrese, Torraco e Margarita
Caterpillar Bernalda Travolta con sei realizzazioni la malcapitata Fortitudo Moliterno BERNALDA F. MOLITERNO
B Vano il tentativo di rimonta del Grassano
6 0
Bavaro e Montemurro rilanciano il Tursi
BERNALDA: Di Stefano, Gioia, Alianelli, Chiruzzi (38' p.t. Torraco), Pizzolla, Calbrese, Caruso, (13' s.t. Colombo), Gallitelli, Benedetto, (34' s.t. Della Pioggia), Margarita, Santorsola. All. Margoleo FORTITUDO MOLITERNO: Cilineto, Viceconti, Dipierri, De Paola D., Rizzo, De Mare, Pinto (30' s.t. Melillo), Labanca, Aiello, De Paola G., Ianniello. All. Canzoniero ARBITRO: Caruso di Potenza RETI: 8' p.t. e 32' s.t. Benedetto, 18' p.t. rig. Chiruzzi, 23' p.t. Calabrese, 35' s.t. Torraco, 39' s.t. rig. Margarita BERNALDA - Al Lorusso di divertono solo i rossoblu. Sei gol, spettacolo sugli spalti, tre punti in cassaforte e la gioia della società gli ingredienti di questa vittoria conseguita ai danni del malcapitato Moliterno che ha dalla sua solo la colpa di aver trovato sulla sua strada la più forte del campionato; questo secondo i numeri e per questa bella storia che si scrive e si legge “Bernalda ancora prima in classifica”. In gol sono andati ben cinque giocatori con la splendida doppietta “dell'Angelo Biondo”, Luciano Benedetto. La gara che si va a raccontare, come si può ben evincere dal risultato tennistico, è stata senza storia. Tra i sei gol buona parte sono di pregevole fattura. Il Moliterno, per gran parte della gara è stato inesistente, sfiorando il gol della bandiera solo nel finale di gara quando oramai i giochi erano fatti per la squadra di mister Margoleo. Sia nella prima parte di gara che nella seconda i gol sono stati distribuiti tre per parte. Si comincia con il primo tempo che vede la squadra del presidente Nunzio Santorsola dominare dal primo secondo di gioco; una supremazia quella dei
TURSI GRASSANO
Diego Margarita e Davide Torraco ieri a segno per il Bernalda (foto tratte da fcbernalda.com)
giocatori del Bernalda che viene confermata da subito con il bellissimo gol di Benedetto che con un gran tiro in volata folgora Cilento. Il valzer delle occasioni continua fino al secondo gol di “The Giant” Chiruzzi che su rigore, dopo l'atterramento di Super Margarita, realizza portando le mani al cielo. La terza rete, ed ultima di questo primo tempo, giunge dai piedi fatati del “Cala” che dopo un batti e ribatti fissa il risultato sul 3 a 0 per il Bernalda. La seconda parte di gara inizia sotto il segno dell'Angelo Biondo che, con un perfetto diagonale, fa doppietta personale e quarto gol per i suoi. Questo ennesimo gol della punta bernaldese conferma ancora una volta la sua strepitosa condizione. A mette-
re la sua firma sul risultato è anche il difensore Davide Torraco che con la sua velocità sfrutta al meglio la ghiotta occasione dopo il contropiede. Cinque a zero e tifosi in delirio. Ma la gara non poteva terminare senza la rete del fantasista dalle capacità “Delpieriane” Super Diego Margarita. Il gol si matura dal dischetto dopo che lo stesso Margarita era stato atterrato da Viceconti in aria di rigore. Un mese, quello di Gennaio, che ha confermato il trend positivo per gli uomini del presidente Santorsola, il quale non può che essere felice per questa macchina perfetta costruita durante i mesi estivi. Fabio Sirago sport@luedi.it
B Mortaro del Latronico replica al gol dal dischetto di Potenza
Tricarico, solo un pari TRICARICO LATRONICO
1 1
TRICARICO: Messina G., Cortese L.(30'st Langone), Calabrese (15' st Fois), Potenza, Salerno, Novellino, Cortese F., De Biasi R., De Biasi G., Locuoco, Tolve; Messina E., Fois, Pisani; All. Scotto Davide LATRONICO: Marra, Reale, Alagia, Propato, Scaldaferri, Magliano, Santoianni, Matinata R. (39'st La Banca) Mortoro, Gaudioso, Costanza(48'st de Biasi V.); All. Matinata Domenico ARBITRO: Loffredo di Potenza RETI: 21' st Potenza (rig.) (T), 26' st Mortaro (L) NOTE: Recuepri: 1' pt, 4' st; Ammoniti: Alagia (L), Scaldaferri )L), Magliano (L) TRICARICO - Il Tricarico non sa più vincere. I tre punti mancano ai ragazzi di Franco De Biasi da quasi un mese durante il quale sono arrivati solo pareggi e sconfitti. Questa volta ad uscire indenne dal “Paolo Carbone” è il Latronico che raccoglie ciò che si era prefisso di raccogliere. E che per i rossoblu sarebbe stata un'altra domenica di sofferenza (dopo le goleade di inizio campionato) lo si capisce fin dalle prime battute della partita. E nulla può nemmeno il ritorno di Tolve, al quale spetta e spetterà dare maggior esperienza e peso in attacco. La prima azione la produce il Latronico al 14' quando dopo una bella azione di Matinata Mortaro va al tiro che Messina G. blocca. Il Tricarico si vede tre minuti dopo con Locuoco che prima salta due uomini e dopo uno scambio con De Biasi
G. calcia di un soffio a lato. Al 22' Potenza prova ad impensierire Marra su calcio piazzato ma il tiro risulta poco angolato. Sull'azione di rimessa Santoianni va alla conclusione dal limite ma Messina G. è ancora attento. Al 28' De Biasi G. lancia De Biasi G. sulla destra ma il tiro è deviato in angolo da Marra. Al 45' si fa vivo ancora il Tricarico,: Calabrese scende sulla sinistra e va al cross dal fondo sul quale arriva Tolve il cui colpo di testa è parato da Marra. Nella ripresa cala il ritmo e diminuiscono considerevolmente le azioni pericolose. La prima giunge al 20' e da essa scaturisce anche il primo gol di giornata. De Biasi G. raccoglie
palla sulla trequarti e salta tre avversari, arrivato in area Magliano, ingenuamente, lo atterra e Loffredo fischia il rigore. Sulla palla va Potenza che spiazza il portiere e porta i suoi in vantaggio. Al 22'st il Latronico va vicino al pareggio con Alagia che, in area piccola, tocca una punizione battuta da Gaudioso e che Messina G. blocca con prontezza. Al 26' il pareggio ospite: rinvio della difesa del Latronico, la palla è inseguita da Salerno e Mortaro, l'attaccante ospite spinge il giovane difensore rossoblu che va a terra, la palla rimbalza male davanti a Messina G. in uscita e Mortaro si ritrova con la palla tra i piedi e la porta spa-
Nicola Potenza
lancata. 1 a 1 e niente più fino alla fine. Paolo Paradiso sport@luedi.it
3 2
AURORA "NICOLA RUSSO" TURSI: Vita, Adduci, Digno, Angelino, Montemurro, Di Pede, Bavaro, Policarpo, Crucinio (1’ st Viceconte), Paladino, Cucinella. A disp. Luongo e De Riso. Allenatore: Angelino. A.S.D. GRASSANO: Ferri, Daraio, Calciano, Di Leo, Distefano, Bolettieri L., Calluso, Matera, Bolettieri A (37' pt Rago). A disposizione: Sigillino, Abate, Loscalzo. Allenatore Salvatore Nicola. ARBITRO: Amendolara di Moliterno. RETI: Bavaro 24' pt e 27' st; Matera 29' pt; Montemurro 36' pt; Rago 7' st. NOTE: Angoli: Tursi 2 e Grassano 2. Recuperi: 1' nel pt e 3' nel st. Tempo freddo e piovoso. Campo pesante e bagnato. TURSI - L'Aurora Nicola Russo ha vinto in casa, nel vecchio campo Daniele Montemurro “Angelo Cuccarese” una partita difficile, perche' la squadra era molto rimaneggiata. Mancava il portiere titolare ed in questo delicato ruolo ha esordito Vita, che tutto sommato se l'e' cavata bene, anche se non ha dato molta sicurezza ai compagni. Ha fatto alcuni interventi in tuffo ed in altri ha mostrato un pochino esitazione. Policarpo è stato spostato dal suo ruolo naturale di centrocampista ad estremo difensore. Bavaro stavolta è stato grande. Ha segnato per primo portando in vantaggio la squadra di mister Angelino. Digno e Adduci mandavano in avanti su azioni di contropiede palloni su palloni. Anche i giocatori ospiti hanno giocato bene. La partita nel primo tempo era finita per 2 a 1 per il Tursi. Il Grassano per ben due volte era andato sotto di un gol e due volte ha pareggiato. Alla fine quando mancavano quasi venti minuti alla fine della gara, e la squadra ospite era di nuovo sotto di un gol, hanno attaccato in lungo ed in largo, almeno per agguantare il pareggio. C'è stato un vero e proprio assedio alla porta difesa dal giovane Vita, ed i giocatori tursitani, ci hanno messo cuore ed esperienza per mantenere il vantaggio acquisito. Per il dirigente Benito Policarpo, i giocatori tursitani hanno fatto la partita della vita. Per il mister Angelino, la squadra era decimata dalle numerose assenze per infortuni, ed il Grassano è la migliore squadra che hanno incontrato. Anche Pietro Monte, direttore sportivo della squadra ospite, si ritiene soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi, che sono tutti giovani e provengono dal vivaio locale. Salvatore Martire sport@luedi.it
B Doppio Colangelo, Oliveto e Sabbatella decidono il derby del Melandro
Burgentia, annientato il Satriano INVICTA BURGENTIA 4 SATRIANO 0 I.BURGENTIA: Sasso, Ferrarese P., Oliveto G., Valentini (13' st Lopardo C.), Oliveto M., Pepe, Sabbatella C., Grano (27' pt Colangelo), Fortunato, Di Bari, Ricci. All. Sabbatella A. SATRIANO: Pascale R., Zanda, Giuzio, Saganeiti (18' st Brancato), Pascale S., Adobbato B., Lanzi (13' st Perrone)Pascale Don., Adobbato G., Pascale V., Pascale C. All. Angelucci (squalif.) ARBITRO: Berardone di Moliterno RETI: 42' pt Colangelo, 6' st Oliveto M., 18' st Sabbatella C., 35' st Colangelo BRIENZA - E sono quattro! Lette-
ralmente cancellato il Satriano nel derby del Melandro dai padroni di casa in versione “demolition”. Il match, dominato dall'Invicta vincete che confeziona un poker splendido ed importante perché ai danni di una rivale che si trova nelle migliori posizioni della classifica, deve cedere alla stranezza di vedere la leggenda, il “profeta” Avino sugli spalti e sulle sue labbra le parole dell'addio, di colui che a profetizzato in campo a suon di prestazioni nell'indifferenza, spezzando i cuori dei tifosi come Mosè tagliò le acque del Mar Rosso. Non c'è spazio per il romanticismo, mister Sabbatella prende decisioni audaci e la partita ma soprattutto gli ospiti irriconoscibili gli danno ragione, sacrifica la spada per non consegnarla al nemico ma come la Durlindana di Rolando non si
spezza se pur fortemente sbattuta sulla pietra dura. La partita è noiosa per gran parte del primo tempo, al 27' Grano si fa male e lascia il posto a Colangelo. Quest'ultimo il protagonista di una splendida rete. Al 42' Sabbatella mette per Ricci che da buona posizione colpisce il palo, la difesa ospite e ferma, Vincenti recupera e tocca per Colangelo fuori area sulla destra, quest'ultimo fa partire un bolide che si insacca. Il Satriano è assente, l'attaccante Adobbato G. giocatore di esperienza e di bravura tocca pochi palloni per gli interventi estenuanti di un ottimo Oliveto M. La seconda parte del match è assedio burgentino, poche le occasioni per il Satriano. Al 6' arriva la seconda rete, Oliveto M. spedisce di testa in rete un calcio d'angolo di Di Bari. Dopo una rete sbagliata a pochi
Il tecnico Sabbatella
passi dalla porta di Colangelo al 12', al 18' Ricci mette una palla d'oro per Sabbatella che con il primo tocca mette fuori tempo il portiere e poi insacca tranquillamente. Il Satriano ormai è già negli spogliatoi, sugli sviluppi di un contrattacco al 35' Sabbatella tra i migliori in campo, mette per Colangelo che segna ancora con un preciso diagonale. f.a.
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Sport 43
Lunedì 1 febbraio 2010
Lunedì 1 febbraio 2010
16ª giornata
Risultati e classifica Foggiano-A. Genzano
3-1
Ginestrac.-Ruoti
1-0
Lavello-Garnet Bella
6-1
LAVELLO
34
15 11 1
3 42 19 9
8
0
1 30 6
6
3
1
2 12 13 23 +1
FOGGIANO
33
15 10 3
2 30 14 9
6
2
1 18 7
6
4
1
1 12 7 16 0
S. Melfi-F. Scalera
0-3
GINESTRAC.
28
14 9
1
4 25 17 7
6
0
1 14 8
7
3
1
3 11 9
S. Nicola-S. Fele
3-0
RUOTI
27
15 8
3
4 29 11 6
4
1
1 16 4
9
4
2
3 13 7 18 0
S. Vaglio-Rapolla
3-0
S. NICOLA
24
15 6
6
3 29 22 8
5
2
1 17 9
7
1
4
2 12 13 7
PALAZZO
23
14 7
2
5 31 21 6
5
0
1 16 7
8
2
2
4 15 14 10 -3
F. SCALERA
21
15 6
3
6 26 20 8
3
3
2 17 9
7
3
0
4
GARNET BELLA
17
14 5
2
7 26 30 7
3
1
3 15 11 7
2
1
4 11 19 -4 -11
RAPOLLA
17
15 5
2
8 19 25 6
3
1
2 11 8
9
2
1
6
8 17 -6 -10
S. VAGLIO
16
15 5
1
9 17 21 7
4
0
3 10 8
8
1
1
6
7 13 -4 -13
A. GENZANO
15
15 5
0 10 24 43 8
5
0
3 18 18 7
0
0
7
6 25 -19 -16
S. MELFI
13
15 3
4
8 26 45 9
3
3
3 19 24 6
0
1
5
7 21 -19 -20
5
15 1
2 12 13 49 6
1
2
3
0
0
9
7 38 -36 -22
Riposa: Palazzo
Prossimo turno
17ª giornata 07/02/10 ore 14.30
A. Genzano-Lavello Garnet Bella-S. Melfi Palazzo-Ginestrac. Rapolla-S. Nicola Ruoti-S. Vaglio S. Fele-Foggiano Riposa: F. Scalera
S. FELE
Pari per il Laurenzana
Fistetti risponde a Marone LAURENZANA ANZI
LAURENZANA - Un derby, in parte, da dimenticare. Tensione e nervosismo hanno preso il sopravvento sia in campo che sulla tribuna, nell'acceso confronto tra il Laurenzana e l'Anzi. Soltanto il buon senso ha riportato la calma. Un derby che doveva essere sospeso o rinviato: giocare per 90' su un campo infame, simile ad una piscina (a causa della fitta pioggia), è stato un macroscopico errore del direttore di gara. Tra polemiche e proteste per errati off-side e richieste di rigori, partiamo dal 5', quando Falce spara alle stelle a porta sguarnita. Al 36' Troccoli E. non indovina il bersaglio per il Laurenzana. Nella ripresa capitan Cafarelli trova l'ostacolo Marone sulla traiettoria del colpo di testa. Romano A. colpisce l'incrocio dei pali (15'). Cafarelli, su punizione, centra la traversa e Marone ribadisce in rete (29'). L'1-1 anzese è opera di Fistetti che pareggia i conti su assist di Romano A. Donato Pavese
0
-7
9 11 6 -10
16ª giornata
Risultati e classifica
A. Balvano-S. Angelo Laurenzana-Anzi
1 1
LAURENZANA: Rossi E., Plantamuro M., Nigro, Cafarelli, Trivigno Gio., Giallorenzo, Troccoli M., Graziadei A., Di Trinco, Marone, Troccoli E. A disp.: Rendi, Trivigno Giu., Zito R., Graziadei M., Zito F. All.: Cafarelli. ANZI: Petruzzi R. ('89), Telesca, Romano R., Pecora, Cutro D., Buchicchio, Romano A. (47' st Lauletta), Fistetti, Petruzzi A. (19' st Romano M.), Falce (25' st Giorgio Ag.), Cicchetti. A disp.: Marino, Petruzzi R. ('90), Rubolino, Sarli. All.: Torchia. ARBITRO: Tedesco di Matera. RETI: 29' st Marone (L), 40' st Fistetti (A). NOTE: campo allagato. Espulsi: 37' st Nigro (L), 48' st Giallorenzo (L). Ammoniti: Plantamuro M., Giallorenzo, Nigro, Troccoli E., Rossi E., Trivigno Gio. (L), Buchicchio, Fistetti (A). Spettatori: 70 circa. Angoli: 5-5. Recupero: 1' pt, 3' st.
6 11 9
8
VIETRI
37
14 12 1
1 39 6
8
7
1
0 24 2
6
5
0
1 15 4 33 +7
ACCETTURA GC
31
14 10 1
3 30 12 5
5
0
0 16 2
9
5
1
3 14 10 18 +7
A. BALVANO
27
13 9
0
4 25 14 7
7
0
0 19 4
6
2
0
4
P.S.CECILIA
25
13 8
1
4 21 11 5
3
1
1
8
5
0
3 15 9 10 +2
2
ANZI
23
15 7
2
6 27 22 7
6
0
1 18 6
8
1
2
5
9 16 5
S. ANGELO
22
14 6
4
4 26 16 8
6
0
2 21 9
6
0
4
2
5
LAURENZANA
20
14 6
2
6 17 24 7
4
2
1 12 10 7
2
0
5
5 14 -7 -8
A. ALBANO
17
14 4
5
5 21 20 7
4
2
1 15 7
7
0
3
4
6 13 1 -11
PROGETTO TITO
17
14 4
5
5 20 25 7
3
3
1 11 7
7
1
2
4
9 18 -5 -11
STIGLIANO
16
14 4
4
6 20 27 8
2
3
3 10 14 6
2
1
3 10 13 -7 -14
MARSICO
10
14 3
1 10 16 35 7
3
1
3
7
0
0
7
7 28 -19 -18
S. PICERNO
7
15 2
1 12 11 42 9
2
1
6 11 25 6
0
0
6
0 17 -31 -26
PIETRAPERTOSA
6
14 1
3 10 8 27 6
1
1
4
0
2
6
4 17 -19 -20
9
7
4 10 8
-6
S.M. d’Agri-F.lli Cafaro
5-3
Sarconi-Sanseverin.
2-0
V.Episcopia-Castelsarac. 0-0
Prossimo turno
15ª giornata 07/02/10 ore 14.30
Castelsarac.-Rotunda M. F.lli Cafaro-Sarconi Nemus-S. Chiaromonte O.L. Maratea-Castelluccio S. Francavilla-S.M. d Agri Sanseverin.-V.R. Episcopia
1-1
Vietri-Marsico
8-0
Prossimo turno
17ª giornata 07/02/10 ore 14.30
A. Albano-Laurenzana Accettura GC-A. Balvano Marsico-Stigliano P.S.Cecilia-Progetto Tito Pietrapertosa-S. Picerno S. Angelo-Vietri Riposa: Anzi
14ª giornata
Rotunda M.-O.L. Maratea 0-4 2-2
Stigliano-A. Albano
Riposa: P.S.Cecilia
7 10 -8
3-1
S.Chiarom.-S.Francav.
2-3
6 10 11 0
Risultati e classifica Castelluccio-Nemus
1-1
Progetto Tito-Pietrapert. 2-2 S. Picerno-Accettura GC
6
Rinv.
S. FRANCAVILLA
30
14 8
6
0 28 11 7
4
3
0 16 6
7
4
3
0 12 5 17 +2
S. CHIAROMONTE
29
13 8
5
0 35 17 8
5
3
0 25 13 5
3
2
0 10 4 18 0
CASTELLUCCIO
26
14 8
2
4 33 21 8
6
1
1 25 11 6
2
1
3
F.LLI CAFARO
23
14 6
5
3 27 20 7
4
3
0 12 4
7
2
2
3 15 16 7
-5
V.R. EPISCOPIA
19
14 5
4
5 18 18 7
3
2
2 11 7
7
2
2
3
7 11 0
-9
O.L. MARATEA
18
14 5
3
6 23 23 6
4
1
1 13 5
8
1
2
5 10 18 0
-8
S.M. D AGRI
18
14 5
3
6 22 28 8
5
0
3 16 13 6
0
3
3
CASTELSARAC.
16
13 4
4
5 19 20 5
2
1
2
9
8
8
2
3
3 10 12 -1 -7
NEMUS
13
14 3
4
7 16 28 7
2
3
2
7
8
7
1
1
5
9 20 -12 -15
SARCONI
12
14 3
3
8 20 28 7
2
3
2 13 12 7
1
0
6
7 16 -8 -16
ROTUNDA M.
12
14 3
3
8 14 26 7
3
1
3 10 11 7
0
2
5
4 15 -12 -16
SANSEVERIN.
11
14 3
2
9 16 31 6
3
1
2
0
1
7
7 24 -15 -15
9
7
8
8 10 12 -4
6 15 -6 -12
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44 Sport
A Dilettanti Non sembra avere vie d’uscita il cammino della Potenza ‘84
Publisys, crisi senza fine Altra pesante battuta d’arresto contro la capolista Barcellona PUBLISYS BARCELLONA
le PAGELLE
62 84
FAZIO (5) - Si fa vedere in difesa dove morde e cerca di contenere Bucci e Guarino, non è giornata perché i siciliani sono precisi come un Bulova d'annata. Segna un bel canestro ma è troppo poco contro i marziani di Gramenzi.
PUBLISYS POTENZA: Fazio 2, Casella n.e. Rato, Labella 10, Antrops 22, Santamaria n.e. Maioli 14, De Bartolo 1, Carrichiello 11, Vetrone 2. All. Cesare Ciocca. SIGMA BARCELLONA POZZO DI GOTTO: Guarino 9, Bisconti 17, Panini 2, Svoboda 3, Li Vecchi 2, Fratini 2, Bucci 21, Mocavero 15, Bonessio 13, Emejuru. All. Franco Gramenzi. ARBITRI: Gasparri di Pesaro e Fabiani di Livorno. PARZIALI: 18-28, 32-49, 46-60, 62-84. NOTE: Spettatori 600 circa, presente una piccola rappresentanza di tifosi ospiti. Tiri liberi Potenza 14/22, tiri da due 12/23, tiri da tre 8/23, tiri liberi Barcellona 13/16, tiri da due 25/40, tiri da tre: 7/21. Rimbalzi Potenza 26, Rimbalzi Barcellona 28. NETTA sconfitta casalinga per la Publisys Potenza nella sfida disputata ieri pomeriggio al Pala Pergola di Contrada Rossellino contro il Barcellona. I siciliani si sono imposti con il punteggio di 84 va 62 al termine di una partita condotta con una certa autorità e mai in discussione. Il complesso di Franco Gramenzi è partito con il piede giusto, segnando con Bisconti i canestri del primo ma consistente vantaggio ( 12 a 5 al 5'), Potenza reagisce con Maioli e Antrops, mentre Rato stenta proprio a decollare. Il capitano, inserito in quintetto da Ciocca per contrastare Bucci perde il duello. Barcellona tiene il campo magistralmente e dimentica il brutto passo falso di sabato sera a Perugia sciorinando almeno al tiro da due una prestazione eccellente. Il primo quarto si chiude con i siciliani avanti sul 28 a 18 e la Publisys Potenza che gioca un basket accettabile almeno per l'impegno. Nel secondo quarto i canestri di Carrichiello e Antrops, tengono a galla i bianconeri, Labella perde qualche pallone di troppo in attacco, gli ospiti con Bucci, Guarino e Bisconti allungano il passo e, anzi, grazie a rotazioni
CASELLA ( N.E) RATO ( 4,5) - Fa ben poco per diventare il giocatore della Provvidenza. Soffre i cambi di ritmo dei siciliani che lo assorbono come una spugna. Cattura un rimbalzo ma da tre non segna mai. Incerto e improduttivo.
Gints Antrops tra gli ultimi ad arrendersi anche nella durissima sfida contro Barcellona, a lato il play della Publisys Fernando Labella (foto in pagina di Andrea Mattiacci)
difensive efficaci e alle conclusioni in attacco chiudono in testa la seconda frazione di gioco sul punteggio di 59 a 32. Nel terzo parziale la Publisys Potenza cerca con orgoglio di tenere in piedi la sfida, i lucani hanno diverse opportunità per avvicinarsi ai siciliani, leggermente in difficoltà in attacco ma ai liberi la compagine di Ciocca sbaglia qualcosina di troppo e non riesce a recuperare il gap. Un canestro di Mocavero sul suono della sirena dei ventiquattro secondi fa imbestialire il pubblico che contesta i direttori di gara ( 46-60 ) è il canestro che chiu-
de il terzo quarto. Nell'ultima frazione i siciliani addomesticano il gioco, la Publisys perde consistenza nonostante l'impegno di Maioli e la determinazione di Carrichiello, Antrops cerca di segnare ma i siciliani volano avanti e al 39' raggiungono il + 25 ( 59-84 ) è il preludio al finale, tutto di marca messinese. Vince la Sigma Barcellona Pozzo di Gotto contro una Publisys accettabile e orgogliosa. Per gli uomini di Ciocca, orfano di Ruggeri si tratta davvero una stagione da cancellare. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
Poca voglia di parlare e morale sotto i tacchi
Dubbi sul futuro di Ciocca «ma senza Ruggeri è dura» NEL DOPO gara musi lunghi e bocce cucite in casa Publisys Potenza. In tribuna i “rumors” vedono in pole position Francesco Binetti per sostituire Cesare Ciocca ma la società ha intenzione di andare avanti con l'attuale tecnico. Fugati, almeno momentaneamente i sospetti circa l'esonero di Ciocca. L'allenatore non si presenta in sala stampa, parla negli spogliatoi ed è sotto la doccia. Dunque, almeno nelle prossime ore nessun terremoto in vista in casa Publisys, questo nonostante la pesante sconfitta di ieri pomeriggio contro il Barcellona. Il morale della truppa potentina è sotto il parquet, regna la sfiducia nei volti e nelle facce degli addetti ai lavori. Il presidente Francesco Petrullo non ha seguito il match perché febbricitante. Il termometro in casa bianconera fa segnare temperature folli. La prestazione della squadra almeno contro la corazzata di Gramenzi è stata accettabile, migliore sicuramente delle ultime prove offerte da Carrichiello e compagni in casa. Cesare Ciocca risponde al telefono alle domande del dopo gara, il parere del coach lucano è assai incisivo circa il comportamento della squadra bianconera: “Fino a quando sono rimasti in campo Carrichiello e Maioli siamo stati in
partita, abbiamo tenuto testa alla capolista, i siciliani fanno della forza fisica e dell'esplosività i propri punti di forza. Barcellona ha segnatoventottopunti,la miasquadrahalottato, non ho nulla da rimproverare ai miei atleti. Purtroppo da quando sono giunto a Potenza non ho potuto mai utilizzare con continuità Massimo Ruggeri, sono dispiaciuto per questo aspetto. La nota lieta viene dal pubblico che finalmente non ci ha contestato ma comincia a capire quanto lavoro svolge la squadra. La prestazione generale è stata migliore rispetto alle ultime gare, Antrops ha dato il suo contributo pur in condizioni fisiche non perfette, la fascite plantare lo ha costretto a lavorare di meno la scorsa settimana”. Chi invece sorride e ne ha ben donde è il coach dei siciliani, Franco Gramenzi. Il suo Barcellona ha ripreso a marciare spedito, lui ammette sincero: “Dovevamo reagiredopo lapesante capitolazionedi Perugia, la mia formazione ha risposto positivamente. Potenza ha giocato la sua gara, faccio il mio personale in bocca al lupo agli atleti di Cioccaperché possanoottenere lasalvezza. La mia formazione ha giocato in maniera positiva, sono contento per aver ottenuto due punti in un periodo delicato della stagione”. f.menonna@luedi.it
LABELLA ( 5) - Commette qualche errore di troppo, non è lucido, segna ma a volte si distrae e spedisce il pallone tra il pubblico. Peccato per lui e i compagni che avrebbero meritato i suoi assist. Nel finale sparisce e con lui un pezzo di Publisys. ANTROPS ( 7) - Ventidue punti, una settimana d'inferno con una fascite plantare che lo fa dannare. Il lettone è l'atleta che in attacco fa vedere belle cose, in difesa soffre Bisconti, soprattutto quando Maioli esce per problemi di falli. Cattura cinque rimbalzi, subendo cinque falli. Prima i malanni e poi gli applausi. SANTAMARIA (NE) MAIOLI ( 7) - Lotta, sgomita ed è determinato. Peccato per lui che davanti ci sono i mostri sacri del Barcellona di Gramenzi, in gran partita, Bisconti gli sfugge spesso inizialmente poi prende le misure. Sette rimbalzi e sei falli subiti, un buon rendimento davvero.
Sempre più sconfortato coach Cesare Ciocca
dici punti. Lotta contro Mocavero e Bonessio, mica due sconosciuti. Butta il sangue in campo ma non serve contro i siciliani. VETRONE ( 5) - Fa poco per diventare utile, viene sgretolato dalla forza e dall'esplosività dei messinesi. Appare lento e impacciato. Non è sicuro.
DE BARTOLO ( 4,5) - Non combina molto. Sbaglia qualcosina in difesa e viene travolto dall'estro di Bucci e dalla fantasia di Guarino. Costringe Ciocca a sostituirlo spesso. Non incide e non da il cambio di passo alla squadra.
CIOCCA ( 5) - Questa volta non ha colpe oggettive. Il Barcellona di Gramenzi sembra quello di… Guardiola. I suoi cambi di ritmo sono sempre notevoli, gli manca tanto Ruggeri e se ne duole non poco.
CARRICHIELLO (6,5) - Fa il suo compitino, sente il match e segna un-
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Sport 45
Lunedì 1 febbraio 2010
Lunedì 1 febbraio 2010
A Dilettanti Immediato riscatto in trasferta che ridà speranze play off
Provenzano firma il blitz I punti del tiratore trascinano Matera al successo a Palestrina PALESTRINA BAWER
51 55
PALESTRINA: Bronzino, Perna ne, Laudoni, Gagliardo 4, Lagioia 15, Benini 18, Gironi 1, Rischia 8, Barraco ne, Plateo 5 All Steffè BAWER MATERA: Amadori ne, Gilardi 8, Gergati, Provenzano 15, Longobardi 6, Lovatti, Bonora, Hassan 7, Grappasonni 7, Candido 12 All Ponticiello ARBITRI: Sivieri e Quarta PARZIALI: 16-18; 28-26; 40-42,51-55 PALESTRINA - La Bawer Matera sbanca il Pala Iaia e trova la seconda vittoria in trasferta in questo meraviglioso mese di gennaio. Il 55-51 finale è frutto di una gara poco spettacolare, caratterizzata dai tanti errori in attacco ma anche dalla compattezza dei lucani che hanno saputo resistere ai padroni di casa, ben più quotati in classifica, e domarli nella fase più delicata del match. Dopo un buon inizio, i ragazzi di coach Ponticiello hanno sofferto il ritorno dei laziali per poi riprendere il filo del gioco nella seconda parte del match, giocando punto a punto fino al decisivo allungo dell'ultimo giro di lancetta. Bene Gilardi e Provenzano (top scorer con 15 punti), Candido si fa sentire sotto le plance, male Bonora al quale è riuscito poco nei 32 minuti in cui è stato in campo. La gara. Pronti via e l'impatto dei materani sulla partita è talmente veemente da trovare i padroni di casa sorpresi. Hassan mette a segno i primi canestri della gara, con Candido e Longobardi pronti a supportare la giovane guardia di Pisa. Al 5', Matera si trova sul +9 (14-5) con un'organizzazione di gioco che funziona come un orologio. Arriva però la reazione di Palestrina con Rischia e Benini che risalgono la china fino alla prima pausa, con il punteggio di 1614 per Matera. Nella seconda frazione di gioco arriva l'inaspettato blackout dei materani che non trovano più la via del canestro. Al 13' c'è l'aggancio sul 18 pari per poi chiudere a metà gara per la prima volta in vantaggio sul 28-26 sancendo la poca vena offensiva dei biancoazzurri capaci di segnare solo 10 punti in altrettanti minuti. Al rientro in campo, è Provenzano-show. La guardia di Matera prende le redini del match nel momento più buio della squadra. Al 26' sul 38-31 per Palestrina, infatti, Provenzano mette a segno tre bombe ed è protagonista del controbreak di 9-0 che ribalta la situazione e regala nuova linfa ai propri compagni per poi chiudere la terza frazione con il canestro del nuovo vantaggio sul 42-40. Gli ultimi dieci minuti di gioco vedono il primo allungo di Matera fino al 49-43 che viene recuperato con il passare dei minuti fino alla bomba di Benini del 51 pari. L'ultimo giro di lancetta è di marca biancoazzurra con Grappasonni e Gilardi che chiudono il match sul punteggio finale di 55-51. Davide Libertucci
Ponticiello spegne ogni euforia
«Copione perfetto Ora piedi a terra» Stefano Provenzano mattatore a Palestrina, a lato Candido
le Pagelle GILARDI (7) - E' uno dei protagonisti dell'ultimo quarto. Oltre a mettere a segno il canestro finale della sicurezza, apre le danze con una bomba che dà coraggio ai suoi compagni. PROVENZANO (8) - Dopo venti minuti in cui combina poco o nulla, il numero 9 di Matera è l'arma in più nella terza frazione di gioco. Con i suoi 11 punti in dieci minuti cancella il difficile secondo quarto dei suoi compagni e fa accelerare tutta la squadra a suon di triple. Decisivo. LONGOBARDI (6) - Ha un eccellente impatto con la gara siglando cinque dei sei punti finali. Poi si spegne. BONORA (5) - Giornata nera per il play ex Roma. In 32 minuti non trova mai la via del canestro con un brutto 0/6 dal campo e senza fornire assist ai suoi compagni. Dalla sua parte ci sono però ben 6 rimbalzi frutto della sua esperienza.
HASSAN (5)-Stesso discorso di Longobardi. Parte benissimo trovando gli spazi giusti nella difesa avversaria mettendo a segno ben 7 punti nei primi dieci minuti di gioco. Non mette più a segno un solo canestro. Discontinuo. GRAPPASONNI (6,5)-E' uno dei pochi che ha saputo combattere nel secondo quarto di gioco, segno di carattere e voglia nelle difficoltà. Mette a segno il canestro dell'ultimo vantaggio sbagliando però il colpo di grazia da tre pochi istanti dopo. Sette punti e tanta sostanza. CANDIDO (7) - Ottimo avvio con 6 punti e 100% nel primo quarto di gioco. Si fa sentire sotto le plance e fa valere i suoi centimetri catturando quattro rimbalzi. Lucido fino alla fine del match. GERGATI E LOVATTI (SV) AMADORI (NE) -
«ORA RIMANIAMO con i piedi per terra, guai ad esaltarci». Ciccio Ponticiello è più che soddisfatto per la missione riuscita di Palestrina dove la strategia tattica ha funzionato alla perfezione, limitando le bocche da fuoco di Steffè prive del play Alessandri: «gli abbiamo creato problemi nella lettura del gioco, abbiamo fatto tesoro della sconfitta di domenica scorsa contro una squadra, Trapani, che ha caratteristiche simili a Palestrina. Abbiamo fatto 55 punti costringendo l’avversario a camminiare e non a correre. Abbiamo dimostrato», insiste ancora Ponticiello, «di aver fatto notevoli progressi sotto un profilo cestistico, facendo una serie di scelte di squadra molto positive, tirando liberi conclusioni che ci hanno permesso di fare la differenza e vincere la partita». Ponticiello ammette che l’assenza di Alessandri nelle fila del Palestrina ha certamente facilitato l’impresa materana ma poi aggiunge: «noi abbiamo continuato a giocare la partita come l’avevamo preparata, rallentando i ritmi e costringendoli a tirare il più tardi possibile. E’ chiaro che far questo senza un giocatore delle qualità di Alessandri è stato un peso in più per il Palestrina». Ora il Matera guarda avanti e pensa all’Ostuni ed ai prossimi match di Perugia e Siena che diventano scontri decisivi per il play off: «non dobbiamo esaltarci ma guardare a questo meno 1 in media inglese e continuare a pensare che ci servono altre due vittorie fuori casa per ribaltarlo». Contentissimo per il risultato della Bawer anche il vicepresidente Rocco Dimase che ha vinto il derby “di lavoro” con la Solsonica e che spiega: «i ragazzi mi hanno fatto questo regalo e dedicato questo successo. Quando le cose si sono messe peggio ci hanno pensato 8 punti consecutivi di Provenzano a scuoterci. Ora speriamo che il pubblico ci sostenga con Ostuni nel quale abbiamo c’è la giornata biancazzurra». Piero Quarto
D Corema-Lepore si recupera il 5 Hockey A2 Continua la marcia della capolista Prato
La Pielle da record C’è il bis della Pattinomania Salandra insegue ma il gioco va migliorato Pallanuoto l’Invicta cade a Cosenza
La Pielle Matera che comanda il torneo di serie D
LA PRIMA giornata di ritorno registra l'ennesima prova di maturità superata a pieni voti dalla Pielle Matera. Sul difficile campo della Fingap Invicta, infatti, la squadra di Cotrufo, grazie anche ad un primo quarto da record(ben 39 punti segnati)conquista, abbastanza agevolmente, la sua nona vittoria stagionale, rinsaldando il suo primo posto solitario. Alle spalle della capolista resta, momentaneamente, solo il Salandra. Grazie anche al contributo dei nuovi acquisti Scandroli e Visceglia, la squadra di Daraio non ha grossi problemi a superare la resistenza del Melfi(102-55), con i gialloblù che restano
a quattro punti dalla capolista, in attesa dello sconto diretto di sabato prossimo, al PalaSassi. Resta ferma, a quota 12, raggiunta dal Ciumnera, l'altra materana. La Virtus Co.Re.Ma ha infatti accettato la richiesta di rinvio della Vito Lepore Potenza, con gara che sarà recuperata il 5 febbraio alle ore 21. Come detto sopra,torna alla vittoria anche il Ciumnera, che batte a domicilio il fanalino di coda Genzano(83-50) e mantenendosi nelle prime quattro piazze dell graduatoria. Ha riposato la Pall. Valdagri. Donatello Viggiano sport@luedi.it
PESANTE sconfitta esterna per la Libertas Invicta Potenza nella quarta giornata del campionato femminile di pallanuoto di serie B. La compagine potentina ha infatti perso ieri mattina a Cosenza per 10 a 2 contro il Cosenza Nuoto. Il successo dellecalabresi è meritato oltre che legittimo e premia gli sforzi della compagine di casa meglio messa in vasca. Il team potentino, già privo di Graziadei, squalificata e Pepe infortunata hadovuto fare a meno proprio in extremis di Grieco, influenzata. La partita non ha avuto storia, troppo netta è stata infatti la supremazia e la superiorità delle padrone di casa chehanno soffertosolo nella prima parte di gara la voglia di lottare di Canosa e compagne. Il Cosenza ha progressivamente condotto le danze. Eppure il tecnico della Libertas Invicta Potenza, Vincenzo Ostuni le ha provate tutte pur di rendere difficile la vita alle calabresi che hanno allungato il passo nel corso della terza frazione di gioco. Questi i parziali dei quattro tempi di gioco: 2-1, 3-2, 7-2, 10-2. f.menonna@luedi.it
LA SEDICESIMA giornata ha portato bene alla Pattinomania che ha conquistato la seconda vittoria consecutiva. Dopo Modena, i pattinatori materani si sono imposti anche contro il Roller Scandiano. Rispetto alla gara di sabato scorso, però, meno ampia è stata l'affermazione per capitan Vivilecchia e soci che hanno dovuto faticare più del previsto pur di portare a casa l'intera posta in palio. Un quattro a due che ha regalato ai biancazzurri il ventunesimo punto e, per la prima volta, sei punti di fila. Continua a vincere la capolista Prato che sabato si è sbarazzata del Sandrigo con il risultato finale di sette a due. A segno per i toscani sono andati tre volte Amato, due Ramirez poi Caciagli e Bertoldi. Da segnalare lo svantaggio iniziale della capolista per le reti di Volpato e Chemello per il Sandrigo. Un vantaggio che non ha stonato il Prato, che è stato subito pronto a ribaltare il risultato utile per mantenere la testa della classifica avanti al Montebello. Per quanto concerne i vicentini, la sedicesima giornata ha regalato l'ennesima vittoria, questa volta contro il Pordenone. La gara è finita con il punteggio di cinque a quattro per i vicentini che restano secondi in classifica insieme al Thiene con trentanove punti. Per quanto concerne que-
Il tecnico Massari
st’ultima squadra, c’è da segnalare la vittoria di misura sul Follonica per tre a due con la doppietta di Fona e il gol di Casarotto. Per gli ospiti sono andati in gol Nobili e Pagnini. Infine, vittoria importantissima ai fini della classifica quella del Modena Hockey sulla pista dell’Amatori Vercelli per cinque a quattro. Un’affermazione che ha portato i modenesi a conquistare il quattordicesimo punto in classifica, mentre ha lasciato al penultimo posto il Vercelli con otto lunghezze. Non si è giocata, invece, la gara tra il Roller 3000 Novara e l’United Symbol La Mela. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
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46 Sport
Sabato riprendono i campionati nazionali di volley, Raro in zona play off
Unico acuto del Matera Potenza annaspa, niente da fare per Bernalda e Corporelle serie
A
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B1
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U O M I N I g i ro n e C
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LunedĂŹ 1 febbraio 2010
Lunedì 1 febbraio 2010
A Dilettanti Partita a senso unico contro la capolista. Passivo pesante
Valanga sulla Corporelle Ventisei triple a Siracusa sono il bottino che affossa Potenza SIRACUSA 82 CORPORELLE 57 PRATIVERDI SIRACUSA: Corvino 30, Ventura, Giuffrida 10, Agosta 18, Nesti 8, Iannuzzi 3, Cornejo 9, Lombardo, Raffaele 1, Tredici 3. Allenatore Paolo Marletta. CORPORELLE POTENZA: Saccoccio 14, Marino 6, Tobolini 1, Serino 13, Viggiano 3, Ginefra 2, Blardone, Nocioni 4, Di Pierro 14. Allenbatore Antonio Paternoster. ARBITRI: Giorgio Chilà e Domenico Ielo di Reggio Calabria. PARZIALI 24-17, 47-29, 65-47, 82-57 QUARANTA minuti ad inseguire senza vedere mai la “luce”. La Corporelle Potenza ce l'ha messa tutta contro la Prativerdi Siracusa ma quando ogni errore si paga carissimo ed agli avversari, invece, va bene proprio tutto, allora bisogna arrendersi. Ed è il 27' quando Pablo Josè Nocioni porta in panchina i suoi cinque falli e le speranze di arginare sotto canestro il quintetto allenato dal coach Paolo Marletta. Già, perchè proprio il centro, coi nervi a fior di pelle per buona parte del match ed un fallo tecnico sulle spalle, è stato uno dei punti deboli della squadra allestita da Antonio Paternoster. L'avvio è tutto dei padroni di casa che alzano subito il rit-
Il diesse analizza lo stop: «Brutta partita»
Pablo Nocioni non ha vissuto la sua migliore giornata contro il Siracusa
mo e chiudono il primo parziale sul 24-17. Il margine di vantaggio si allunga pericolosamente già al 14' con una tripla di Edoardo Nesti che vale il 31-19; la risposta è di Pietro Saccoccio con un arresto e tiro da manuale. Il rebus difensivo del Potenza, però, è legato alla linea da tre perchè Valerio Corvino centra il canestro anche fuori di oltre un passo dall'arco e le percentuali di fine partita si dimostreranno spietate: 26/58 da tre per il Siracusa contro il 4/27 della Corporelle. La pausa lunga segna già un passivo inquietante a sfavore del Potenza (47-29) ma per cambiare registro occorrerebbe una scossa che non arriva nemmeno nel terzo parziale. Simone Ginefra e Saccoccio faticano parecchio ma i
risultati del loro lavoro, contro una Prativerdi in giornata di grazia, servono solo a limitare i danni. L'occasione per accorciare le distanze ci sarebbe pure ma dalla lunetta Marco Tombolini sbaglia due tiri liberi; poco dopo il Potenza recupera palla ed un assist di Di Pierro ad occhi chiusi trova Serino che realizza il 62-45. Maximiliano Cornejo, Luca Giuffrida e Valerio Corvino sono bocche da fuoco che non perdonano distrazioni e la Corporelle esce dal match senza troppe alternative. Se Federico Blardone sbaglia una tripla gli ultimi punti a referto sono per Donatello Viggiano e per Stefano Marino, sua la “bomba” che fissa il risultato finale. Matteo Giannotti
Viggiano: «Molli in difesa confusionari in attacco» IL SIRACUSA si conferma bestia nera per la Corporelle e travolge i potentini che hanno disputato forse la peggiore partita del campionato. Sicuramente un passo indietro rispetto alle confortanti prestazioni delle prime quattro gare del girone di ritorno. I motivi di questa pesante sconfitta per 82 a 57? Il direttore sportivo Dino Viggiano con molto realismo bolla la prestazione della sua squadra senza troppi giri di parole e senza voler trovare attenuanti che possono essere ricondotte all'assenza di Corvo: «abbiamo giocato una gara davvero pessima. Abbiamo tenuto solo nel primo quarto combattendo punto a punto ed avendo anche la possibilità di passare in vantaggio. Ma poi il Siracusa ha cominciato ad ingranare la marcia e per noi non c'è stato niente da fare. Ed il loro vantaggio è cominciato a salire. In questa maniera i giocatori siciliani si sono letteralmente esaltati ed in campo hanno fatto quello che hanno voluto. Un po' per meriti loro, ma soprattutto per nostri demeriti visto che abbiamo fatto davvero da spettatori. Siamo stati molto molli in difesa e confusio-
nari in attacco. I siciliani, grazie alle nostre deficienze, hanno fatto quello che hanno voluto senza che noi opponessimo qualche resistenza. Davvero incolore la prova dei nostri lunghi che sono stati letteralmente travolti da Agosta e Nesti che hanno fatto il bello e cattivo tempo sotto i canestri. Certo, dopo le buone prestazioni degli ultimi tempi, il pesante ko di Siracusa può sembrare inspiegabile per il modo con il quale è arrivato. Probabilmente si è trattato di una giornata decisamente negativa da parte di tutti soprattutto sotto l'aspetto mentale quando la squadra si è disunita e non ha lottato più. Speriamo quindi che si è trattato solo di un episodio fine a se stesso e che già da domenica contro il Reggio Calabria la squadra riacquisti fiducia e torni ad essere quella che aveva cominciato nel migliore dei modi il girone di ritorno. Del resto penso che una Corporelle cosi abulica non può essere vera e credo che la reazione arriverà contro i calabresi”. Rocco Sabatella sport@luedi.it
B Dilettanti Bbc in partita per 35 minuti, 23 punti per Delli Carri
Bernalda lotta ma non basta Basili la porta 57-59 a 8’ dalla fine, poi risale Bisceglie BISCEGLIE BERNALDA
81 67
BISCEGLIE: Filloy 19, Gallerini 4, Novati 14, Polselli 2, Maino 3, Torboli 8, Storchi 8, Mainoldi 23, n.e. Salvagno e Dell'Olio. All. Ciracì BERNALDA: Favia, Bonafede, Gaeta 2, Basili 3, Delli Carri 23, Benenati 9, Russo 9, Salvatore 12, Dolic 1, Marinelli 8. All. Vandoni. ARBITRI: Mancini di Caserta e Fimiani di Avellino. PARZIALI: 19-15, 42-34, 57-52, 81-67. BISCEGLIE- La BBC Group Bernalda si arrende con l'onore delle armi sul rettangolo della capolista Bisceglie. Non inganni lo scarto finale di 14 lunghezze a discapito della squadra di coach Vandoni, cui va attribuito il merito di aver tenuto la scia dei titolati avversari fino a 2' dalla sirena con una prestazione tenace ed orgogliosa. Il veemente abbrivio dei padroni di casa si sostanzia nell'allungo fino all'11-2, scandito soprattutto dalle triple di Mainoldi, Novati e Torboli. Russo suona la carica per gli ospiti sempre dal perimetro, quindi ci pensa Delli Carri ad inaugurare la sua ottima prova con il canestro che riporta in carreggiata i suoi (14-11 all'8'). E' il solito Delli Carri ad alimentare il desiderio della BBC Group di sottrarsi al pronostico avverso, ma ad un minuto dall'intervallo due soluzioni dal perimetro di Storchi e Filloy conducono Bisceglie sul +10 (39-29). Nello scout dei primi 20', ter-
minati sul 42-34, risaltano i 17 punti di Mainoldi ed i 14 di Delli Carri. La terza frazione conferma la prova poco brillante degli esterni biscegliesi a tutto vantaggio di Bernalda che, sul punteggio di 53-44, impacchetta un break di 8-0 che riapre clamorosamente la gara (53-52 al 28'). Il fallo tecnico sanzionato a Salvatore smorza un
po' l'ardore rossoblù e così l'Ambrosia, pur non eccellendo dalla lunetta, riporta il gap sul +5 all'alba del periodo conclusivo. L'opaca prestazione di Basili è appena ravvivata dalla tripla del 5957, rintuzzata dalla “bomba” di Torboli. I pugliesi devono fronteggiare una situazione falli complicata, ma nel prosieguo gestiscono il vantag-
gio con grande lucidità ed esperienza. Le velleità ospiti sono però definitivamente azzerate solo a 100” dalla sirena per effetto della tripla infilata da Mainoldi allo scoccare dei 24” (74-64). Disperata quanto infruttuosa la scelta di Vandoni di affidarsi al fallo sistematico nei restanti secondi di gara. Gianni Maselli
Gigi Delli Carri autore di 23 punti ieri a Bisceglie
Prima fase Join the game ieri a Potenza e Matera Paradiso: «Il risultato può ingannare Pesano tre antisportivi e un tecnico» NON INGANNI il punteggio finale: la sconfitta della BBC a Bisceglie contro la corazzata di coach Ciracì è stata dignitosissima, con un -1 all'inizio dell'ultimo quarto, e un -5 a due minuti dalla fine, poi il fallo sistematico nel giro finale di lancette ha consegnato ai pugliesi il verdetto conclusivo in doppia cifra. Il vice Paradiso non può che essere soddisfatto della prova dei ragazzi: “Abbiamo giocato una buona partita per quattro quarti, e non deve trarre in inganno il risultato finale frutto del tentativo di recuperare nell'ultimo minuto; abbiamo messo in campo concentrazione e aggressività, ma hanno influito sul risultato i tre antisportivi e il fallo tecnico fischiato contro di noi quando eravamo ad un punto dagli avversari, nonché i soliti errori di ingenuità e qualche palla persa di troppo. Comunque non c'è da recriminare contro gli arbitri perché anche i nostri avver-
sari hanno pagato molto in termini di falli, ma se sottraiamo dal finale le decisioni dei due fischietti ed i nostri sbagli la partita poteva cambiare volto. Ci siamo disuniti ed innervositi nel finale, come spesso ci capita, però possiamo addirittura recriminare sulla sconfitta, cosa che alla vigilia non avremmo mai immaginato di fare vista la netta superiorità del roster adriatico rispetto al nostro. Credo che nel corso della settimana dovremo lavorare molto sul morale della squadra perché vedo i ragazzi un pò impauriti dall'andamento delle cose dal momento che anche loro si rendono conto che stanno buttando via troppe partite che si possono chiudere in altro modo; certo una sconfitta così ti lascia l'amaro in bocca, ma non se ne può far colpa a nessuno, questi ragazzi hanno innanzitutto bisogno di crescere in esperienza e in maturità”. Giovanni Palmieri sport@luedi.it
NELLA mattinata di ieri si sono disputate le fasi provinciali dell'ottava edizione del campionato nazionale tre contro tre, manifestazione denominata Join the Game-Trofeo Tim, riservata agli atleti nati negli anni 1996/1997/1998, categoria under 13 e 14. La manifestazione in regione si è svolta a Matera presso il Palasassi di Viale delle Nazioni Unite e presso la Palestra di Via Roma a Potenza. Nove le società che hanno schierato quarantasei squadre per un totale di centottantaquattro atleti, giocando cinquantaquattro gare. La fase finale dell'evento si terrà a Montescaglioso il 28 marzo, le società vincitrici del campionato regionale saranno ammesse a disputare la fase nazionale che avrà luogo il 22 e 23 maggio a Jesolo Lido. Nel settore femminile re-
lativamente all'under 13 Euroclub Wonder Woman e Aics Rionero hanno superato il primo turno nel girone A, l'Euroclub Fantastiche Quattro e la Basilia B hanno superato il turno nel secondo gironeB. Basilia A, Euroclub Occhi di Gatto e Euroclub Dumbo, Basilia B hanno ottenuto il lasciapassare nel campionato under 14 femminile. Nel campionato under 14 maschile le società ammesse alla prima fase sono il Nuovo Basket Potenza Rosso, la Nuova Invicta Potenza A, la Virtus Rionero A, la Timber Red, il Nuovo Basket A e la Timber Black. Nel torneo under 13 invece sono state ammesse al prossimo turno il Nuovo Basket Potenza A, il Basket Potenza Bianco, la Timber Orange, la Nuova Invicta A e B, il Basket Potenza Nero. Aics e Virtus Rionero sono state ripescate dal comitato regionale Fip lucano.
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Lunedì 1 febbraio 2010
di FRANCESCO ALTAVISTA SASSO DI CASTALDA- Tutto esaurito al teatro “Mariele Ventre” di Sasso. Teatro gremito per lo spettacolo scritto dalla penna sagace di Guido Palliggiano “Due letti per un marito”, opera che ha divertito con una serie di intricate ed interessanti metafore, unite a delle immagini pirandelliane. L'amore, la gentilezza, la cura delle persone insieme alla verità assumono un valore relativo: la menzogna paradossalmente è più reale della verità. Un commedia che con straordinaria audacia non ha paura del tema sessuale, si trasforma in alcuni momenti in sitcom in altri mostra i migliori elementi della commedia sexy all'italiana. Sorprende piacevolmente a metà della prima parte dello spettacolo, l'uscita in lingerie della bella Barbara Chiappini, nella commedia una trasgressiva spagnola che però spesso perde l'accento tipico della lingua neolatina. I merletti, un corpo mediterraneo di indubbia avvenenza e ciò che si vede sia al lato A che al lato B creano un sicuro momento di stasi commemorale sia nel pubblico maschile in devota contemplazione che nel pubblico femminile incomprensibilmente estasiato. Presenti che si perdono negli artifici scaltri del copione che da metafora sessuale, passa in un attimo a quella della vita e poi
Bravi gli attori, esilarante l’intreccio
Tutto esaurito per Barbara & Co
ad un analisi antropologia e filosofica dei comportamenti umani. Due matrimoni incompleti che creano una serie divertente di intrighi. Interessante la scelta di Mara Ottaiano come Bice la prima moglie del protagonista: la donna bionda, comprensiva,
materna e non trasgressiva che però dotata di una bellezza almeno pari a quella dell'altra protagonista è capace di indossare una vestitino molto corto nella prima parte e un tailleur mozza fiato nella seconda, riesce a tratti ad oscurare piacevolmente la
storia e gli altri personaggi, tra cui anche l'esplosiva Barbara Chiappini, rendendo ancor più pirandelliana la situazione. Ottima la prestazione di Guido Palliggiano e il grande Gino Cogliandro. Ottimo il voto anche per Arduino Speranza, Salvatore Esposito e Ida Anastasio. Il gentilissimo e bravo Gino Cogliandro si intrattiene a fine spettacolo per qualche battuta con il Quotidiano. Il copione? «E’ un buon testo dice - perché è un copione scritto pensandoci su, riflettendoci, cercando di essere moderno ed attuale. Questo è un ottimo copione perché abbraccia un po’ tutta la fascia di età degli spettatori. E' scritto con intelligenza da un uomo che sa usare molto bene la penna». Un giudizio da esperto attore su Barbara Chiappini e l'uso della sua bellezza? «La bella attrice spinge sia la stampa , il pubblico e gli addetti ai lavori a venire a teatro. Molto spesso, però l'avvenenza non si sposa con la qualità . Barbara è un caso più unico che raro. E' una ragazza molto bella naturalmente, molto disponibile , molto simpatica e una grande professionista e si è impegnata moltissimo nelle prove, credo che sul palcoscenico stia dimostrando che non gioca a fare la bella e basta ma è un attrice consapevole di quello che sta facendo».
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Fra gli interpreti Tosca D’Aquino, Sebastiano Somma e Bruno Colella Applausi per il tributo al commediografo portato in scena a Melfi
Girovagando nella Napoli di Eduardo di FRANCO CACCIATORE MELFI - Prosegue al Ruggiero II la stagione teatrale. Di scena al terzo appuntamento “Io, Eduardo De Filippo”, spettacolo che ha fatto rivivere la Napoli del grande commediografo, la sua vita, tutto il mondo teatrale che gli ruotava intorno. Tutto immaginato e realizzato dalla fantasia di Bruno Colella, vera anima dello spettacolo, del quale è interprete,autore,sceneggiatore e regista. Con lui attori di primissimo piano, quali Sebastiano Somma e Tosca D'Aquino e gli altrettanto bravi Gea Martire, Marco Tornese, Nicola Vorelli. L'opera è un omaggio al grande Eduardo, attraverso un roteare fra le sue opere, con flash, spaccati, immagini che fanno rivivere, sia pur per un istante, opere immortali, da “Filumena Marturano”a“Natale in casa Cuppiello”, e ritornare alla mente battute come “Te piace 'o Preseppio” o la proverbiale, “Adda passà 'a nuttata” ed ancora grandi incontri, come con Pirandello, del quale De Filippo, porterà alcune opere tradotte in napoletano. A riproporre questo mondo appunto due napoletani doc, Sebastiano Somma, non nuovo a queste esperienze, per aver lavorato con la brava Pupella Maggio, nelle “Sorelle Materassi”e Tosca D'Aquino che veste i panni comici ma anche tragici della sua città, da riproporre scene madri da “Filumena Maturano”. Con loro attori che ci riportano al mondo di Eduardo, così Tornese nei panni migliori dell'immancabile e bravo caratterista, la Martire che passa con disinvoltura ed arte da interpretazioni che furono della Maggio o di Titina De Filippo e Vorelli, che ci ricorda Peppe Barra, nelle vesti di “macchiettista” e voce delle canzoni create appositamente da Eugenio Bennato, sui versi dello stesso Eduardo. Tutti sono poi De Filippo, tanto che ci verrebbe da suggerire un cambio del titolo dello spettacolo dall' “io”, al “noi”. Ognuno alla sua maniera e con altrettanta valenza. Fra tutti, però, il più
Il Libro La mostra Con Tullio Pericoli in viaggio tra “Paesaggi sensibili”
Tosca D’Aquino e Bruno Colella
“Eduardo” è proprio Colella, che sembra davvero incarnare i panni del grande maestro, dalla sua napoletanità, alle sue pause, alla sua recitazione e finanche nel ricreare sulla scena il suo camerino. Fanno da fondale insieme a quelli che possono definirsi “ferri del mestiere”, in una scena teatrale (lo specchio del camerino, le luci accese, gli abiti e l'immancabile baule) tre schermi bianchi dove di volta in volta si proiettano immagini della Napoli di una volta, della città colpita dalla guerra, il suo mare e soprattutto Eduardo. E di tanto in tanto, quasi come un leitmotiv, gli attori cantano o fischiettano “Uocchie ca arraggiunate”, e ad interpretarla, mentre cala il sipario, è proprio Eduardo, che la preferiva in modo particolare, con la sua inconfondibile voce. Applausi, tantissimi applausi per lo spettacolo e per Eduardo De Filippo e la sua arte. cultura@luedi.it
MATERA - “Ma quando uscii dalla stazione, un edificio moderno e piuttosto lussuoso, e mi guardai intorno cercai invano con gli occhi la città…Ma dov'era Matera? Matera non si vedeva…” ecco cosa si legge nel risvolto di copertina dell' elegante catalogodi “Visioni contemporanee del paesaggio urbano”. Presso la galleria Opera Arte eArti, l'artistaTullio Pericoli ha rilanciato la campagna “Paesaggi Sensibili” di Italia Nostra per la cerimonia di chiusura della mostra “Visioni contemporanee del paesaggio urbano”. Sono intervenuti al finissage della mostra: Antonello Alici, segretario generale Italia Nostra; Pierfrancesco Pellecchia, presidente Italia Nostra, sezione di Matera; Massimo Guastella, storico dell'arte e curatore della mostra ed Enrico Filippucci, direttore artistico Opera Arte e Arti. La campagna nazionale “Paesaggi sensibili 2009”è stata dedicata al paesaggio urbano, considerato nella complessità della sua stratificazione, dai nuclei storici originari all'insediamento delle periferie sempre più dilatate nel territorio. «Bilancio positivo - ha dichiarato il curatore Guastella - la proroga della mostra è stata necessaria per l'afflusso di visitatori e per l'interesse suscitato dalle singole opere. Abbiamo anche riprogrammato il tour, dopo toccherà alla città di Palermo, non è improbabile Milano e in chiusura l'A-
quila, che abbiamo scelto come città simbolo dei paesaggi sensibili 2009. Le opere presenti sono esposte secondo un percorso trasversale che annovera autori appartenenti a generazioni differenti: da quelle nate nella prima metà del Novecento, tra gli anni TrentaeQuaranta, conTullioPericoli, Tonino Caputo, Giorgio Maria Griffa, Uccio Biondi, Diego Saiani, Gioxe De Micheli a quella immediatamente successiva degli anni Cinquanta-Sessanta con Giovanni La Cognata, Enrico Cazzaniga, Giovanni Frangi, Andrea Giovannini, Luca Matti, Giuseppe Modica, Rita Pedullà, Marco Sciame, sino alle giovani e promettenti leve dell'arte italiana nate tra gli anni Settanta e Ottanta, con Massimiliano Alioto, Alessandro Busci, Mimmo Centonze, Paolo Cervino, Domenico Dell'Osso, Antonio Fiorini, Matteo Mezzetta, Nicola Nannini, Marco Tamburro, Cristiano Tassinari. Tra gli artisti, anche il materano Centonze, il critico ha specificato «per una scelta figurativa, avevo bisogno di narrazione. E' un artista che seguo e lui è la figura dell' artistaemergente». «Questa mostra - ha detto Pellecchiaper noi tutti è motivo di orgoglio, oltre che importante per capire come gli artisti percepiscono la realtà, ma anche la nostra città, un esempio è il dipinto dello spagnolo Carlos Puente. Maria Anna Flumero
Il Libro Car net Franscesco da Montescaglioso alla corte di Maria
di MICHELE MARCHITELLI MONTESCAGLIOSO - Il palinsesto pomeridiano di Canale 5 vede tra i programmi più seguiti “Uomini e Donne”, che, dall'attuale stagione televisiva, prevede la partecipazione anche di persone di età più “matura”. Da due puntate partecipa alla trasmissione, da sempre condotta da Maria De Filippi, un montese, Francesco Picciarelli, il quale, nell'ultima apparizione televisiva di giovedì scorso, ha iniziato a corteggiare la signora Francesca, single proveniente da Milano, alla quale ha chiesto di uscire dallo studio per rimaneresoli. Nelprivé, come testimoniato dalle immagini, i due si sono scambiati un bacio, premessa per futuri sviluppi della loro conoscenza. La nuova coppia ha ricevuto l'approvazione dei tanti altri partecipanti, i quali hanno sottolineatocome i due formino una bella coppia. Picciarelli si recherà nuovamente a Roma nei prossimi giorni, presso gli studi di Cinecittà dove si registra la trasmissione. Il programma in onda nelle ore pomeridiane è molto seguito anche a Montescaglioso e la presenza di un cittadino montese non è passata inosservata; l'appuntamento è nei prossimi giorni, per seguire gli sviluppi della conoscenza di Francesco con la signora Francesca. cultura@luedi.it
Il giallo di Mariolina a Matera MATERA - Domani, alle ore 18.30, nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi si terrà la presentazione del libro di Mariolina Venezia, Come piante tra i Sassi". L'evento è organizzato dal Women's Fiction Festival con l’Amministrazione Provinciale di Matera e la Libreria dell'Arco. Presenti, oltre all'autrice, il presidente della Provincia, Franco Stella, la cofondatrice del WFF, Mariateresa Cascino e la giornalista Rossella Montemurro. MariolinaVenezia torna nella sua Basilicata con un giallo sui generis, originale e divertente, pungente ritratto dell'Italia di oggi.
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Cultura&Spettacoli
Lunedì 1 febbraio 2010
La supersfida tra Arsenal e Manchester United è stata trasmessa con la nuova tecnologia in nove pub
Il calcio come Avatar: in Inghilterra i gol in 3D di LORENZO AMUSO DAL 4-3-3 al 3D, il futuro del calcio è stereoscopico: ieri in nove pub di Gran Bretagna e Irlanda la supersfida tra Arsenal e Manchester United è stata trasmessa in versione tridimensionale. Una novità assoluta, una prima mondiale destinata a rivoluzionare non solo il calcio ma tutto lo sport in tv. Spettatore-attore immerso nell’atmosfera agonistica. Un modo nuovo per vivere, anche da casa, gli eventi sportivi. Reso possibile dalle tecnologie di BSkyB che ha scelto una classica della Premier League per tenere a battesimo il primo test-esperimento (ne seguiran-
no altri fino ad aprile). Per ora limitato ad un pubblico ristretto (circa 400 spettatori sparsi nei locali di Londra, Manchester, Cardiff, Edinburgo e Dublino), e dotato di occhialini speciali per seguire l’incontro come mai prima d’ora. In tre dimensioni, appunto. Dal bancone del pub con l’illusione di essere sugli spalti dell’Emirates stadium. Di più. Non in tribuna ma direttamente in campo. Poche settimane dopo l’uscita di Avatar il colossal di James Cameron che ha stravolto i canoni cinematografici, lo sport annulla il ritardo e regala a milioni di spettatori in tutto il mondo un posto in prima fila, addirittura in campo, «dal vivo».
Anticipazione della televisione del domani, sempre più interattiva e realistica. Che consente di «assistere» a gol, passaggi, contrasti. Con esatta precisione, definizione in HD, una visione «spettacolare e palpitante», secondo il giudizio dei pochi fortunati che hanno già sperimentato la tecnologia. «L'effetto è impressionante – il giudizio di Giocatori del Manchester United in campo Steve, tifoso dell’Arsenal -. Sembra di essere a tre metri dal pallone. Non immaginavo ma una partita diventa ancora più spettaconulla di simile». Anche Johnathan, che ha lare». Dopo il calcio, settimana prossima saseguito la sconfitta dei suoi gunners nel rà la volta del rugby tridimensionale: in ocpub Elk di Fulham, è rimasto colpito: «La casione del debutto dell’Inghilterra nel Sei qualità delle immagini è perfetta. Mai visto Nazioni contro il Galles, 40 cinema in Gran nulla di simile. Avevo visto Avatar al cinema Bretagna trasmetteranno l’incontro in 3D.
Due titoli per “Lo scandalo della banca romana” al festival internazionale della tv d’autore LA BELLA affermazione della fiction di Stefano Reali “Lo scandalo della banca romana” (Raiuno) alla 23ma edizione del Fipa, il festival internazionale della tv d’autore di Biarriz, costituisce un precedente importante per il modello televisivo italiano. La giuria presieduta dal grande scrittore marocchino Tahar Ben Jalloun ha infatti inteso enfatizzare il riconoscimento affiancando al Fipa d’argento per la serie televisiva, un secondo titolo di merito, l’oro, per la sceneggiatura firmata da Ippoliti/Purgatori/Reali. «E' un mezzo miracolo – diceva nei giorni scorsi Stefano Reali – che un progetto del genere si sia potuto fare e che i dirigenti della Rai abbiano accettato il taglio di denuncia diretta e senza sconti con cui abbiamo ricostruito uno scandalo dell’Italia di ieri che parla al'Italia di oggi». Ieri la giuria internazionale che premia il suo lavoro dimostra di aver trovato sintonia col pubblico italiano che a “Lo scandalo della Banca Romana” ha dato un sostegno indiretto, ma forte, con gli indici d’ascolto della messa in onda, appena due settimane fa. Il doppio premio, dal canto suo, dovrebbe far riflettere sulle potenzialità della migliore televisione italiana quando impiega le risorse del cinema al servizio di storie di forte realismo e presa ideale e civile. Non è infatti un caso che
La fiction italiana trionfa in Francia rie film per la tv e serie televisive vadano rispettivamente al dramma sociale sulla perdita del lavoro “Anversa” del danese Martijn Maria Smits e al realistico “Occupazione” dell’inglese Nick Murphy che sceneggia le avventure d’ogni genere di un terzetto di soldati britannici cinque anni dopo la loro prima missione in Iraq nel 2003. «La selezione di quest’anno – commenta Teresa Cavina – non poteva che registrare l’ansia di realtà che attraversa i migliori artisti televisivi ad ogni latitudine. Viviamo in un mondo d’immagini che spesso baratta il falso col vero e spetta quindi ai creatori restituirci emozioni autentiche e punti di vista originali sulla realtà grazie alla loro arte. Sono felice che i giurati abbiano
segnalato questo impegno della tv che va oltre le vecchie divisioni tra autorialità e serialità e mi fa ovviamente piacere che Francia e Italia siano nel palmares finale grazie ad opere di qualità». Gli altri premi della rassegna hanno poi incoronato un documentario cinese (“Padre e figlio”) e uno francese (“A mani basse sul riso”) nei concorsi per le inchieste e i reportage dove l’autentica rivelazione è stato comunque l’israeliano “Sihat Hutz” sulle cabine telefoniche di Tel Aviv. Peccato infine per Marco Paolini i cui “Miserabili” (applauditissimi dal pubblico in sala) sono stati battuti sul filo di lana dal gran favorito di casa, il francese Cedric Klapisch, nella sezione “musica e teatro”.
Tra i documentari applausi per Marco Paolini
Una scena della fiction “Lo scandalo della banca romana”
l’altro vincitore assoluto del 23mo Fipa (per la prima volta diretto da una donna e per di più italiana, Maria Teresa Cavina), sia il film per la tv 'Clandestin' diretto dal francese Arnaud Be-
douet, premiato nel concorso parallelo con l’argento, il premio alla sceneggiatura e quello per la colonna sonora. E non è un caso nemmeno che i due Fipa d’oro assoluti nelle catego-
La nuova serie tv che ha debuttato in America a settembre e ha riscosso un notevole successo di pubblico
Oltre Twilight, ecco Vampire Diaries anche in Italia LA FEBBRE per i vampiri non si placa. Sbarca infatti anche in Italia 'Vampire Diaries', la nuova serie tv che ha debuttato in America lo scorso 10 settembre e che ha riscosso un notevole successo di pubblico. L’episodio pilota della serie, che punta allo stesso pubblico della saga Twilight e del televisivo True Blood, è stato trasmesso dalla tv via cavo Cw ed è stato visto da quasi cinque milioni di telespettatori. Ad aver acquistato i diritti tv italiani in esclusiva, Mediaset Premium, che a partire dal 3 febbraio, alle ore 21.50, trasmetterà la nuova serie sul canale pay Mya. Atmosfere suggestive e un’ambientazione gotica molto curata: sono questi gli ingredienti di 'Vampire Diaries', la storia in 22 episodi di Elena, una teenager bella e determinata, che diventa l’oggetto della passione di due fratelli vampiri, Stefan e Damon, uno buono e l’altro diabolico. La serie, targata Kevin Williamson (noto per aver ideato il celebre teen drama Dawson's Creek), è ispirata alla saga letteraria di Lisa Jane Smith 'Il diario del vampirò, edita dalla Newton Compton e pubblicata in America nel 1991, esattamente 14 anni prima che Stephenie Meyer pubbli-
casse Twilight. Il progetto della serie televisiva è stato fortemente voluto da uno dei produttori esecutivi, Alloy's Les Morgenstein, che, sulla scia del successo di Twilight, ha proposto di ristampare i romanzi della Smith in una veste grafica più accattivante. Il successo è stato infatti immediato: i primi tre titoli sono balzati in cima alla classifica del New York Times, spingendo l’editore HarperCollins a pubblicare immediatamente i capitoli successivi della saga. Anche in Italia, i romanzi hanno avuto un gran successo, a riprova del fatto che, a quanto pare, il filone new gothic piace. La serie Il diario del vampiro ha infatti venduto ben 400.000 copie. Negli Usa, tra l’altro, la serie televisiva è stata lanciata da una massiccia campagna pubblicitaria di donazione del sangue, curiosa iniziativa che ha avuto un largo consenso. La campagna, ideata da Cw e sponsorizzata dalla serie, ha infatti raggiunto ben 250 istituti scolastici americani. Dopo il successo riscosso dall’iniziativa americana, anche la Newton Compton ha voluto promuovere una campagna parallela, “Adotta un vampiro”, lanciata il 31 ottobre scorso, in occasione della giornata di Hallo-
La storia in 22 episodi di una teenager
La locandina della serie tv
ween. E’ stato anche attivato un sito internet, www.adottaunvampiro.it, che fornisce tutte le indicazioni per diventare donatori. La serie, che verrà proiettata oggi in anteprima a Milano e a Roma, ha avuto anche il plauso del New York Post, che ha addirittura pubblicato cinque motivi per cui
'Vampire Diaries' sarebbe 'meglio di Twilight'. Ad esempio, la serie 'Vampire Diaries', tutta violenza e omicidi, è molto più vicina alla letteratura tradizionale sui vampiri rispetto a Twilight, che nerappresenta una versione più smielata. E poi, qui i vampiri fanno sesso sul serio.
A Sanremo
Carla Bruni dice di no per il brano su Sarkò
Carla Bruni
CARLA Bruni non sarà ospite di Sanremo. La premiere dame di Francia avrebbe deciso di non calcare kil palco dell’Ariston «forse per le voci di una canzone (quella di Cristicchi, ndr) in cui si sbeffeggiava il presidente Sarkozy». È quanto afferma Massimo Giletti nell’Arena di Domenica Uno. «Carla Bruni–aggiunge Giletti - era in programma. Avrebbe dovuto cantare nella serata di giovedì del Festival con Gino Paoli». Quella sulla sposa del presidente francese è solo l’ultima delle voci rimbalzate sul festival di Sanremo. Etrattandosi di un “caso” internazionale desta curiosità.Ma ieri, sempre nel corso della trasmissione “Arena di Domenica in”, anche Pupo ha espresso perplessità sulla propria partecipazione. «Sto valutando seriamente la possibilità di non andare al Festival di Sanremo». Così Pupo rispondendo alle polemiche sorte per la sua partecipazione al fianco di Emanuele Filiberto. Pupo ha sottolineato: «Se non avrò la possibilità di cambiare il testo della canzone che dovrei portare in gara, potrei anche decidere di non partecipare». Le cinque serate del festival in onda su Rai Uno dal 16 al 20 febbraio saranno caratterizzate da una competizione tra canzoni “nuove” interpretate da 16 artisti individuati secondo criteri di contemporaneità, fama e valore riconosciuti; una competizione tra canzoni interpretate da 8 artisti nella sezione giovani; una serata evento dedicata alla “leggenda” di Sanremo durante la quale 8 grandi della musica italiana e internazionale saranno invitati a scegliere e interpretare.
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50 Spettacoli e televisione
SHOW
PRIMA SERATA
14.10
17.40
RUBRICA
17.50
RUBRICA
14.45
TALK SHOW
19.35
TELEFILM
12.15
NEWS
21.10
ATTUALITĂ€
Festa italiana
Art Attack
Geo & Geo
Uomini e donne
06.30 -TelegiornaleTg 1 06.45 -AttualitĂ Unomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -TelegiornaleTG Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -RubricaTG 1 Focus 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.05 -RubricaI Tg della Storia 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.00 -RubricaVerdetto Finale 10.50 -RubricaAppuntamento al cinema 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.25 -Previsioni del tempoChe tempo fa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -ShowLa prova del cuoco 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -ShowFesta Italiana 16.15 -ShowLa vita in diretta 16.50 -TelegiornaleTg Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 18.50 -QuizL'ereditĂ 20.00 -TelegiornaleTelegiornale
06.35 -DocumentarioIndonesia, viaggio a Sumatra e Jakarta 06.50 -RubricaTg 2 Medicina 33 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 07:01 - CartoniInami - Geronimo Stilton Yakari - Phineas and Ferb - Squadra antincendio - I magici piedini di Franny - Manny tutto fare 09.30 -RubricaProtestantesimo 10.00 -TelegiornaleTg2punto.it - Tg2 Notizie - Nonsolomoda 11.00 -ShowI Fatti Vostri 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg2 Costume e societĂ 13.50 -RubricaTg 2 Medicina 33 14.00 -RubricaIl fatto del giorno 14.45 -RubricaItalia sul due 16.10 -TelefilmLa Signora del West 17.40 -RubricaArt Attack 18.10 -SportRai TG Sport 18.30 -NewsTG 2 19.00 -RubricaSecondo canale 19.35 -TelefilmSquadra Speciale Cobra 11
06.00 -Attualità Rai News 24 - Morning News - Il caffè di Corradino Mineo - Italia, istruzioni per l'uso 07.30 -RubricaTGR Buongiorno Regione - Cult Book 08.25 -RubricaLa Storia siamo noi - Dieci minuti di... programmi dell'accesso - Figu - Album di persone notevoli 09.30 -RubricaCominciamo Bene - Prima 10.10 -RubricaCominciamo Bene 12.00 -TelegiornaleTg 3 - Tg3 Shukran 12.45 -RubricaLe storie - Diario Italiano 14.00 -TelegiornaleTg Regione - Tg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo - TGR Neapolis 15.10 -TelegiornaleTG3 Flash L.I.S. 15.15 -RubricaTrebisonda - Melevisione 16.00 -RubricaTG3 GT Ragazzi 16.10 -RubricaTrebisonda 17.00 -DocumentarioCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 19.00 -TelegiornaleTg 3 20.00 -Attualità Blob
06.00 -TelegiornalePrima pagina 07.55 -NewsTraffico 07:57 - Previsioni del tempoMeteo 5 07:58 - NewsBorse e monete 08.00 -TelegiornaleTg5 - Mattina 08.40 -ShowMattino cinque 09:57 - Reality ShowGrande fratello pillole 10.00 -TelegiornaleTg5 - Ore 10 11.00 -ShowForum 13.00 -TelegiornaleTg5 13:39 - Previsioni del tempoMeteo 5 13:41 - Soap OperaBeautiful 14:07 - Reality ShowGrande fratello pillole 14.10 -Soap OperaCentovetrine 14.45 -Talk ShowUomini e donne 16.15 -Reality ShowAmici 16.55 -AttualitĂ Pomeriggio cinque 18.00 -TelegiornaleTg5 - 5 minuti 18.50 -QuizChi Vuol essere milionario 19:44 - TelegiornaleTg5 - Anticipazione 19.45 -GiocoChi Vuol essere milionario 20.00 -TelegiornaleTg5 20.30 -Previsioni del tempoMeteo 5
07.30 -RubricaSai xchè 07.40 -TelefilmNash Bridges - Hunter 09.30 -TELENOVELA Bianca 10.30 -MiniserieUltime dal cielo 11.30 -TelegiornaleTg4 11:38 - NewsVie d'Italia - Notizie sul traffico 11.40 -TelefilmWolff un poliziotto a berlino - Detective in corsia 13.30 -TelegiornaleTg4 13:54 - NewsMeteo 13:58 - TelegiornaleTg4 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di forum 15.10 -TelefilmHamburg distretto 21 16.15 -Soap OperaSentieri 16.40 -FilmLove Affair - Un grande amore con Warren Beatty, Annette Bening - regia di Glenn Gordon Caron (USA) - 1994 18.55 -TelegiornaleTg4 19:19 - NewsMeteo 19:23 - TelegiornaleTg4 19.35 -TelefilmTempesta d'amore
06.30 -CartoniRascal il mio amico orsetto - Rupert bear - Scooby doo - Heidi - Tom & Jerry - Le avventure di Piggley Winks 08.55 -Sit ComGenio sul divano 09.30 -TelefilmA- team - Supercar - Supercar 12.15 -NewsSecondo Voi 12.25 -TelegiornaleStudio aperto 12:58 - Previsioni del tempoMeteo 13:02 - NewsStudio sport 13.40 -TelefilmAmerican Dad - I Griffin I Simpson - Smallville 16.00 -Sit ComI maghi di Waverly 16.50 -MiniserieZoey 101 17.25 -CartoniBen ten: forza aliena - Kilari - Blue dragon 18:28 - TelegiornaleStudio aperto - Anticipazioni 18.30 -TelegiornaleStudio aperto 18:58 - Previsioni del tempoMeteo 19.00 -NewsStudio sport 19:28 - RubricaSport Mediaset web 19.30 -Sit ComLa Vita secondo Jim 20.05 -TelefilmI Simpson
06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOmnibus 09.30 -AttualitĂ Omnibus Life 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -Rubrica Due minuti un libro 10.20 -Rubrica Movie Flash 10.25 -TelefilmMatlok 12.30 -Telegiornale Tg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmJag: Avvocati in divisa 14.00 -Rubrica Movie Flash 14.05 -FilmLa poliziotta con Mariangela Melato, Mario Carotenuto, Orazio Orlando - regia di Steno (Italia) - 1974 16.05 -TelefilmMac Gyver 17.05 -DocumentarioLa 7 Doc 18.00 -TelefilmRelic Hunter 19.00 -TelefilmMurder call 20.00 -TelegiornaleTg La7
20.30 -Gioco Affari tuoi 21.10 -Miniserie Sant'Agostino 23.10 -Telegiornale Tg 1 23.15 -Talk ShowPorta a Porta
20.30 -TelegiornaleTg 2 20.30 21.05 -TelefilmCold Case - Delitti irrisolti 21.55 -TelefilmSenza Traccia 22.45 -TelefilmCriminal Minds 23.20 -NewsTG 2 23.30 -EVENTO Grammy awards
20.15 -Telefilm Il principe e la fanciulla 20.35 -Soap Opera Un posto al sole 21.05 -TelegiornaleTG3 21.10 -Rubrica Chi l'ha visto?
20:31 - Show Striscia la notizia - La Voce dell'influenza 21.10 -Reality Show Grande Fratello
20.30 -TelefilmWalker texas ranger 21.10 -TelefilmComandante Florent 23.20 -FilmIl cacciatore delle tenebre con Jon Bon Jovi, Natasha Gregson Wagner, Cristian De la Fuente - regia di Tommy Lee Wallace (USA) - 2002
20.30 -Gioco Cento x cento 21.10 -FilmBlood Diamond - Diamanti di sangue con Leonardo DiCaprio, Djimon Hounsou, Jennifer Connelly - regia di Edward Zwick (USA) - 2006
20.30 -Rubrica Otto e mezzo 21.10 -AttualitĂ L'infedele 23.40 -Rubrica Senza tituli
00.50 -TelegiornaleTG 1 Notte 01.25 -RubricaAppuntamento al cinema 01.30 -RubricaSottovoce 02.00 -RubricaTeatro in corto 02.30 -CONTENITORE Rainotte 03.05 -FilmPiedino il questurino
01.10 -RubricaTg Parlamento 01.45 -RubricaSorgente di vita 02.00 -RubricaAlmanacco 02:03 - Previsioni del tempoMeteo 2 02:04 - RubricaAppuntamento al cinema 02.10 -RubricaRainotte
23.10 -RubricaReplay 00.00 -TelegiornaleTg3 Linea Notte 00.10 -TelegiornaleTg Regione 01.00 -RubricaAppuntamento al cinema 01.10 -RubricaFuori orario. Cose mai viste
00.20 -ShowMai dire grande fratello 01.00 -TelegiornaleTg5 notte 01:29 - Previsioni del tempoMeteo 5 01.30 -ShowStriscia la notizia - La Voce dell'influenza 02:32 - TelevenditaMedia shopping
01.25 -RubricaPianeta mare 02.05 -FilmLa porta del cannone con Gianni Garko, Irina Demick, Gianna Serra - regia di Leopoldo Savona (Italia) - 1969 03.45 -TelefilmLaw & Order
23.50 -FilmAir Rage - Missione ad alta quota con Ice T, Cyril O'Reilly, Rick Cramer - regia di Fred Olen Ray (USA) - 2001 01.45 -ShowPoker1mania confidential
00.40 -TelegiornaleTg La7 01.00 -RubricaMovie Flash 01.05 -RubricaOtto e mezzo 01.45 -TelefilmStargate SG-1 02.45 -RubricaDue minuti Un libro 02.50 -AttualitĂ CNN News
Tempesta d’amore
L’infedele
Secondo voi
leTrame RETE 4
ORE 16.40
RETE 4
ORE 23.20
LOVE AFFAIR - UN GRANDE AMORE
IL CACCIATORE DELLE TENEBRE
con Warren Beatty, Annette Bening - regia di Glenn Gordon Caron (USA) - 1994
con Jon Bon Jovi, Natasha Gregson Wagner, Cristian De la Fuente - regia di Tommy Lee Wallace (USA) - 2002
Mike, ex campione di football e Terry (fidanzata con un big della finanza) si incontrano sul volo per Sidney. Una tappa imprevista a Tahiti favorisce il nascere dell'amore e i due si danno appuntamento all'Empire State Building. Ma Terry, investita da un'auto, non può essere presente.
ITALIA 1
ORE 21.10
BLOOD DIAMOND DIAMANTI DI SANGUE con Leonardo DiCaprio, Djimon Hounsou, Jennifer Connelly - regia di Edward Zwick (USA) - 2006 Sierra Leone, anni '90: Danny Archer, un ex mercenario dello Zimbabwe, e Solomon Vandy, un pescatore di Mende, si mettono alla ricerca di un raro diamante rosa. La giornalista Maddy Bowen entra in contatto con Archer per un'inchiesta sui "diamanti insanguinati", e tutti e tre si imbarcano in un pericoloso viaggio attraverso il territorio controllato dai ribelli...
Messico: coadiuvato da padre Rodrigo e da altri scagnozzi, tra cui una ragazza contagiata dai vampiri, lo specialista Derek Bliss viene assoldato per annientare una congrega di succhiasangue. Questi, guidati dalla principessa Una, cercano in ogni modo di impadronirsi del leggendario Crocifisso Nero, grazie al quale potrebbero sviluppare un'immunitĂ alla luce solare...
LA 7
ORE 14.05
LA POLIZIOTTA con Mariangela Melato, Mario Carotenuto, Orazio Orlando - regia di Steno (Italia) 1974 Gianna Abbastanzi è stufa della vita di tutti i giorni, soffocata da un fidanzato fannullone e da un datore di lavoro che la sfrutta. Vince un concorso come vigile in un paesino della Lombardia e si dimostra severa e inflessibile. Nel suo mirino entra un corrotto industriale locale che ha forti appoggi politici. Ben presto lo scandalo diventa nazionale. Rimossa dall'incarico, Gianna parte per la ...
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Televisioni 51
LunedĂŹ 1 febbraio 2010
DRAMMA DISOCCUPAZIONE
La sua azienda fallisce e perde il lavoro 36enne si dà fuoco e muore a Bergamo Il papa: salvate Termini e Portovesme a pagina 5
Anno 9 n. 31€ 1.00
POLITICA LUCANA
Quando sento la parola "sfida" visualizzo il nulla.
Pd Matera, una lunga notte febbrile sui candidati-sindaco: Adduce favorito E oggi Magdi Allam arriva a Potenza alle pagine 6 e 11
Lunedì 1 febbraio 2010
www.ilquotidianodellabasilicata.it
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel.0835256440, fax. 0835 256466
SPORT
PRIMA DIVISIONE
SECONDA DIVISIONE
Potenza a picco Non basta Non resta un ottimo Melfi che il mercato per fare punti
Giusto paga per tutti CALCIO D
Basket A Dilettanti
Basket
Hockey
Pisticci un pareggio d’oro
La Bawer passa a Palestrina
Potenza de profundis per due
Pattinomania in zona play off
Grassano In prognosi riservata
Muro Lucano La “Nerico”
Accoltellato quindici volte Due arresti
I cittadini scelgono la zona dello svincolo: Santa Domenica
a pagina 13
a pagina 9
PISTICCI, COMITATO CIVICO IN AGITAZIONE
All’ospedale di Tinchi ridotta la sala operatoria Via l’ambulanza a pagina 13
IL TRAVAGLIO DELLA GIUSTIZIA di ALBERTO VIRGILIO NEGLI ultimi giorni di gennaio si sono svolte presso la Corte di cassazione e tutte le Corti di Appello le tradizionali cerimonie per l'apertura dell'anno giudiziario. In Cassazione la manifestazione è avvenuta nell'aula magna del Palazzo di giustizia di Piazza Cavour , alla presenza del Capo dello Stato e di tutte le alte cariche politiche , civili e militari. continua a pag. 7
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Ancora un pareggio, esonerato il mister del Matera