Brevi dal mondo
Sabato 6 febbraio 2010
Tragedia della follia a Pagani. Un anziano uccide la nuora e la nipote
Londra, deputati inquisiti per falso
Non chiudono il cancello e li ammazza
LONDRA – Lo scandalo dei rimborsi spese gonfiati a Westminster non ha solo costretto oltre 350 parlamentari a restituire 1,1 milioni di sterline ma ha fatto le prime vittime: tre deputati laburisti e un Lord conservatore saranno incriminati per aver presentato false fatture. Gli inquisiti sono i deputati Elliot Morley, ex viceministro, che dovrà rispondere di due capi di imputazione tra cui aver chiesto il rimborso di 16.000 sterline per un mutuo inesistente; David Chaytor, che tra l’altro si è fatto rimborsare 13.000 sterline per l’affitto di un appartamento a Londra, in realtà di sua proprietà; Jim Devine, che ha chiesto migliaia di sterline presentando false ricevute per servizi di pulizia mai effettuati. Il quarto è il tory Paul White, Lord Hanningfield, anche lui presentava fatture false..
PAGANI (SALERNO)–Per Giuseppe Comunale quel cancello era diventato una ossessione. Da tempo litigava con la nuora e la nipote perchè quando mamma e figlia uscivano in macchina, talvolta lo lasciavano aperto. Ieri mattina pare che non vi sia stato alcun litigio, nessun rimprovero. Il 74enne pensionato, ex archivista dell’Azienda sanitaria locale (per anni ha prestato servizio all’ospedale di Pagani) ha atteso le proprie vittime imbracciando il fucile. E quando Rosaria Vanacore, 50 anni e la figlia Renata Maria di 25 anni, sono tornate a casa, nella cittadina del Salernitano, non ha esitato ad aprire il fuoco.
Ue-Usa, arriva un’altra grana BRUXELLES – Gli europei non hanno ancora digerito la mancata partecipazione del presidente Barack Obama al vertice Ue-Usa, che era in agenda per fine maggio, e già si trovano ad affrontare una nuova grana diplomatica che rischia di minare le relazioni transatlantiche, e che ha già visto l'entrata in campo del segretario di stato Hillary Clinton. Motivo: il rischio reale che il Parlamento europeo, forte dei nuovi poteri conferitegli dal Trattato di Lisbona, possa bocciare un accordo ponte di nove mesi per il mantenimento del trasferimento di dati bancari di cittadini della Ue agli Usa, gestito dal sistema Swift, nell’ambito della lotta al terrorismo.
In tutto ha esploso tre proiettili con il suo fucile calibro 12: uno ha raggiunto al petto la nuora, due, al torace, la nipote. Colpi che non hanno lasciato scampo. Poi è fuggito via. Quando in via Fontana, una zona alla periferia del comune dell’agro, sono giunti i carabinieri della tenenza di Pagani, allertati da una telefonata, molto probabilmente effettuata da qualcuno che ha udito i tre colpi d’arma da fuoco, i due corpi era a terra, nel cortile, poco distanti l’uno dall’altro. Giuseppe Comunale era scappato nelle campagne circostanti, vagando senza alcuna meta ancora con il suo fucile da caccia tra le mani, forse già in preda al rimorso. E
quando i militari lo hanno rintracciato ha solo esclamato: «Non chiudevano mai il cancello». Quel cancello che lui voleva sempre chiuso, forse temendo che nella sua abitazione entrassero delle persone estranee, forse dei ladri. L’uomo è stato disarmato e portato direttamente in caserma. Giuseppe Comunale era persona stimata nella zona. Non aveva mai fatto parlare di se. Una vita finora regolare, tra il lavoro e il suo hobby per la caccia. «Non capisco cosa sia successo – dice una donna – non era una persona cattiva». Una tragedia che ha scosso l’intera cittadina di Pagani: dinanzi al cortile dove è avvenuto il duplice
La villetta della tragedia
omicidio sono giunti amici e parenti delle vittime. Tutti sconvolti dal dolore, tutti a chiedersi il perchè di un gesto che ha distrutto una famiglia molto nota nella cittadina dell’agro nocerino-sarnese. Antonio Palermo
I sindacati: «Ci convochi rapidamente e parli dei soldi per le innovazioni»
Gelmini: «Ora avanti tutta» Il ministro annuncia la riforma del reclutamento e della valutazione ROMA – Dopo aver portato al traguardo la riforma delle scuole superiori il ministro Gelmini già guarda oltre. In un’intervista radiofonica ha annunciato ieri mattina che il prossimo passo sarà la riforma del reclutamento e l’adozione di un sistema di valutazione. Ma per i sindacati la 'partita superiori' non è affatto chiusa e sollecitano un incontro con la titolare del dicastero di viale Trastevere per esaminare le conseguenze delle novità introdotte, con un occhio attento soprattutto a risorse finanziarie e organici. «Il prossimo obiettivo è la riforma del reclutamento e l'adozione di un sistema di valutazione come esiste in tutti i Paesi europei. Qualcosa –ha ricordato Mariastella
Il ministro della Pubblica istruzione, Mariastella Gelmini
Gelmini – si sta già facendo attraverso l’Invalsi, ma serve maggiore convinzione. Credo che il ruolo dei sindacati sia da rispettare ma non possono essere i padroni della scuola. E invece quando si discute con loro sono più i distinguo che le adesio-
ni. Ci deve essere, invece, più autonomia da parte dei singoli dirigenti e dei singoli insegnanti i quali in base al lavoro che svolgono devono essere valutati e poter poi avanzare nella carriera. La valutazione non deve essere vista come un elemento san-
zionatorio ma come un elemento di trasparenza. Per questo –ha aggiunto il ministro – stiamo pensando ad un ddl o comunque a un provvedimento che metta a sistema ciò che già è stato fatto, ma compia qualche passo in avanti». Intanto però il ministro rassicura sui contenuti della riforma rammaricandosi di non aver potuto, come sperava, ragionare con Bersani: «nella riforma dei licei abbiamo individuato tre materie chiave: italiano, matematica e lingua straniera»; il riordino dell’istruzione tecnica «è una delle risposte più importanti alla crisi economica»; l’istruzione tecnico-professionale «va declinata sulla base non solo dei settori produttivi ma anche della geografia»; da lunedì
sul sito del ministero le famiglie troveranno informazioni precise su tutte le novità. Ma non basta. I sindacati chiedono garanzie. «Il ministro ci deve convocare rapidamente per parlare nel dettaglio di soldi, personale, organici e per fare un piano di fattibilità concreta del processo di innovazione» dice il segretario generale della Uil scuola, Massimo Di Menna secondo il quale «la filiera dei tecnici può funzionare, può raccordarsi davvero col mondo del lavoro, se queste scuole potranno contare sui laboratori, se saranno dotate degli strumenti per le esercitazioni pratiche e se poi avranno uno sbocco in corsi post secondari di alta specializzazione». Letizia Bianco
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2 In Italia e nel Mondo
Pakistan, attacco a Karachi 25 le vittime
Almeno 30 fedeli uccisi a Kerbala da due kamikaze. I morti salgono a 90
Iraq, sangue sul pellegrinaggio sciita BEIRUT/BAGHDAD – E' senza fondo la voragine del terrore che questa settimana ha travolto l’Arbain, ovvero il pellegrinaggio annuale alla città santa sciita di Kerbala, nel Sud dell’Iraq: almeno 30fedeli sono stati uccisi ieri, più di 20 mercoledì e oltre 40 lunedì. I feriti si contano a centinaia. Due attentatori suicidi,alla guida di due autobomba, si sono fatti esplodere ieri mattina nei pressi di un ponte di accesso a Kerbala e subito dopo, hanno riferito testimoni, in alcune zone della città si sono anche abbattuti dei colpi di mortaio. Il bilancio è ancora incerto, ma di sicuro èpesante. Alcunefonti parlano di 27 morti, altre 30 altre ancora
circa 40. I feriti sono quasi 150. A quell'ora, centinaia di migliaia di fedeli, forse un milione, si accingevano a ripartire. Dopo la preghiera del venerdì e la rituale autoflagellazione, ieri si sono infatti concluse le celebrazioni dell’Arbain che segnano la fine dei 40 giorni di lutto osservati ogni anno in occasione dell’anniversario dell’uccisione dell’imam al Hussein, nipote di Maometto, nell’anno 681. Secondo quanto hanno indicato le autorità locali, nelle ultime due settimane Kerbala è stata meta di oltre dieci milioni di pellegrini, molti dei quali giunti dall’estero. Le celebrazioni delle ricorrenze religiose sciite erano vietate in Iraq durante gli an-
ni del regime di Saddam Hussein, ma sin dalla sua caduta, nel 2003, vengono invece osservate con enorme partecipazione dei fedeli. E vengono regolarmente prese di mira con molteplici attentati suicidi dai terroristi che vogliono alimentare l’odio tra sciiti e sunniti. Quest’anno, il rischio era ancora più alto, in vista delle cruciali elezioni legislative in programma per il 7 marzo, e dopo la controversa decisione di escludere dalle liste elettorali di circa 500 candidati ritenuti ex funzionari del regime e nostalgici «dell’ideologia» del disciolto e ora fuorilegge partito Baath. Una decisione – adottata da una Commmissione per l’integrità e la giustizia, erede del Comitato per
Il luogo dell’attentato
la debaathificazione - che ha fatto infuriarelacomunità sunnitaedèstata contrastata da una valanga di ricorsi, accolti infine da sette giudici di una Corte di appello che mercoledì hanno sentenziato la riammissione 'temporanea' dei candidati esclusi. Stefano de Paolis
Il governo Netanyahu soddisfatto anche per la posizione dell’Eni
KARACHI – Doppio attentato contro gli sciiti in Pakistan, nel giorno dell’Arbain, una delle principali ricorrenze del calendario religioso sciita. Due kamikaze sono entrati in azione nel centro di Karachi, la capitale economica del paese, colpendo prima un pullman di pellegrini, con a bordo molte donne e bambini, e poi l’entrata di emergenza del pronto soccorso dell’ospedale Jinnah, nel quale erano stati ricoverati i feriti. Con un bilancio complessivo di 25 morti e almeno cento feriti.
Il “passaggio” il 12 aprile
Ulster, accordo storico Per Gerusalemme gli insulti di Teheran «sono un onore» per la devolution
Berlusconi, Israele solidale
GERUSALEMME – Solidarietà piena a Silvio Berlusconi per gli attacchi subiti dal «regime fanatico e sanguinario» di Teheran. È questo, accanto alla conferma della soddisfazione per gli impegni ribaditi a nome dell’Eni in materia di congelamento di nuovi investimenti in Iran, il messaggio risuonato ieri da Israele a due giorni dalla fine della visita a Gerusalemme del presidente del Consiglio. Tramontata velocemente, invece, secondo il ministro degli esteri israeliano Avigdor Lieberman, che ha smentito il quotidiano Maariv, l’ipotesi di un’inedita mediazione con la Siria affidata da Benyamin Netanyahu al premier Silvio Berlusconi e al ministro degli esteri spagnolo Miguel Moratinos. Visita fruttuosa, ribadiscono i portavoce israeliani, riecheggiando ancora una volta gli elogi riservati all’ospite italiano dall’intero vertice politico di Gerusalemme: senza traccia d’irritazione per quell'accostamento fra il dolore per le vittime del conflitto di Gaza e quelle della Shoah – fatto da Berlusconi a Betlemme, durante la tappa palestinese – che giovedì aveva fatto storcere il naso al giornale Maariv. Parole che invece secondo l’establishment non scalfiscono in alcun modo la sintonia con «l'amico» Silvio. Al quale il portavoce del ministero degli Esteri, Yigal Palmor, non ha esitato ieri a dedicare una dichiarazione di pubblico sostegno in risposta all’anatema piovuto dall’Iran dopo che –proprio a Gerusalemme – Berlusconi aveva invocato sanzioni internazionali più dure contro i programmi nucleari iraniani e solidarietà
Benjiamin Netanyahu (a sinistra) e Silvio Berlusconi durante la visita del premier italiano a Gerusalemme
all’opposizione popolare agli ayatollah, oltre a giustificare l'offensiva israeliana 'Piombo Fuso' a Gaza. «Essere attaccato da un regime fanatico, violento e sanguinario come quello dello Stato degli ayatollah, che reprime e opprime il suo stesso popolo, significa solo ricevere un complimento», ha commetato all’Ansa Palmor. Aggiungendo che il contenuto degli insulti iraniani (secondo cui Berlusconi avrebbe reso «i suoi servigi ai padroni israeliani») non è poi neppure degno d’avere risposta. Da Roma, intanto, il portavoce della Farnesina, Maurizio Massari, ha contestato le accuse ira-
niane di «interferenza negli affari interni», osservando che l’Italia invita da sempre l'opposizione di Teheran a «manifestare pacificamente». Ma rivendicando al contempo il diritto del governo di Roma di «condannare repressioni e violenza» e di richiamare Teheran al rispetto della libertà di manifestazione. Per la diplomazia italiana, la visita di Berlusconi a Gerusalemme potrebbe significare tuttavia anche nuovi spazi di mediazione in Medio Oriente. In particolare sul fronte della delicata (e spinosa) partita per la ripresa di un dialogo fra Israele e Siria. A proporre la sfida, secondo quanto ha scritto ieri la stampa israelia-
na, è stato lo stesso premier Benyamin Netanyahu, affidando confidenzialmente a Berlusconi – oltre che al ministro degli Esteri spagnolo Miguel Angel Moratinos – messaggi di apertura negoziale da trasmettere al leader siriano Bashar al-Assad. Messaggi – la cui attendibilità è stata confermata all’Ansa da fonti diplomatiche di alto livello – nei quali si sottolinea «la serietà delle intenzioni» israeliane nei riguardi di Damasco (nonostante le sparate polemiche del ministro degli Esteri Avigdor Lieberman, capofila della destra più radicale nell’attuale coalizione di governo). Alessandro Logroscino
LONDRA – L'accordo è fatto. Il prossimo 12 aprile in Irlanda del Nord avverrà il tanto discusso passaggio di poteri in materia di polizia e amministrazione della giustizia. Giovedì, a tarda notte, il partito unionista ha dato il suo ok alla bozza e ora si attende solo la ratifica dell’assemblea dell’Ulster, che si riunirà il 9 marzo. «Ora – ha commentato il premier britannico Gordon Brown, volato a Belfast insieme al suo omologo irlandese per assistere alla fase finale del negoziato – si apre un nuovo capitolo». «Siamo sul punto di chiudere un lungo e travagliato cammino», ha detto ancora Brown. L’accordo, ha proseguito il primo ministro, è stato raggiunto grazie «a un rinnovato spirito di cooperazione e reciproco rispetto». Tutto bene quel che finisce bene, insomma. La crisi scoppiata tra Sinn Fein e Partito Unionista (Dup) ha infatti rischiato d’incrinare irrimediabilmente il processo di pace in Ulster, che tutt'oggi vale come uno dei risultati più tangibili della stagione di governo laburista. «Nelle scorse settimane – ha commentato Peter Robinson, il primo ministro nordirlandese e segretario del Dup finito nella bufera a causa del finanziamento elargito dalla moglie all’amante diciannovenne –la nostra comunità ha probabilmente passato momenti di grande frustrazione. Ma sarebbe stato anche peggioseavessimosiglato unaccordononrispettabile. Quindi è stato meglio metterci un pò di più ma aver fatto le cose per bene». «Adesso – gli ha fatto eco Gerry Adams, leader del Sinn Fein – abbiamo tutti una chance per andare avanti insieme». Il testo, tra le varie cose, prevede la creazione del ministero della Giustizia dell’Ulster presieduto da un candidato scelto dal primo ministro e vice primo ministro nordirlandese in accordo con i leader dei partiti; uno stanziamento supplementare di 800 milioni di sterline da parte del governo britannico per coprire i costi del passaggio dei poteri; una chiara definizione del percorso della controversa marcia annuale orangista nei quartieri cattolici di Belfast. «Questo è certamente un passo in avanti», ha commentato l’Orange Order. «Siamo felici che sia stata presa in considerazione la questione della parata». Mattia Bernardo Bagnoli
Pronta la pillola dei sogni E in Rete si può anche Il blog invecchia, i netizen farà vivere fino a cent’anni raccontare la vita reale preferiscono i social network E' LA pillola dei sogni e dei desideri. Quella che ti promette di vivere cent'anni e non sentirli come un peso ma un'opportunità. Che ti offre un'esistenza lunga due vite, per ricominciare a pensare il futuro quando, una volta, era solo tempo di ricordi.Unapasticca evia,persuperare il secolo con nonchalance, senza l'assillo del colesterolo, gabbando il diabete, schivando l'Alzheimer e i problemi di cuore. Il tutto in allegria, senza imporsi uno stile di vita monacale, dimenticando restrizioni ascetiche, mortificazioni della carne e del gusto e obblighi sportivi. Vieneda lontano la speranza di un futu-
ro a tre cifre come realtà comune e senza acciacchi. Il segreto è nascosto nel corredo genetico degli ebrei Ashkenaziti, famosi per vivere sino a 100 anni, visto che dal loro sangue gli studiosi americani avrebbero tratto la risposta, la possibilità di una quarta età per tutti.
CON grande entusiasmo il Corriere della Sera online ha lanciato qualche settimana fa I ragazzi del sabato sera, un unico grande reportage diretto da Roberto Burchielli diviso in capitoli che parla, mostra e descrive la vita notturna giovanile. In soldoni si tratta, anche se nessuno lo dice, della prima web serie italiana mandata in onda da un grande aggregatore di utenti come il media center di Corriere.it. Della web serie ha la scansione, l'idea di un video fruibile in rete, il tema (rappresentare gli stessi utenti) ma purtroppo non ha i tempi. Non è infatti ben chiaro come mai,
ma ogni episodio di I ragazzi del sabato sera dura intorno ai 10 minuti, un tempo che ha poco senso su Internet e uccide un contenuto invece molto interessante. La serie infatti è stata prodotta con grande sforzoe presenta tanti personaggi diversi.
UNO studio Pew sottolinea come i classici post siano sempre meno popolari tra i netizen più giovani. Colpa dei più attraenti social network. Mentre il blogging sarebbe ormai roba per ultratrentenni. C'è un fenomeno che sembra aver fatto perdere ai netizen più giovani la voglia di diventare blogger provetti. È il social networking, esploso negli ultimi anni dopo aver catturato l'interesse di milioni di utenti nella condivisione di pensieri, status e contenuti. Facebook e soci starebbero dunque trascinando il tradizionale blogging nel dimenticatoio delle generazioni più recenti. Ad il-
lustrare questo scenario, un recente studio del Pew Internet and American Life Project, think tank con sede a Washington. Alla fine del 2009, la percentuale di giovani blogger (tra 12 e 17 anni) è scesa di 14 punti, a partire da un 28 per cento registrato nel 2006.
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In Italia e nel Mondo 3
Sabato 6 febbraio 2010
Sabato 6 febbraio 2010
Il fatto del giorno: Economia: i conti pubblici spagnoli fanno crollare i mercati europei Gli stati meno sicuri delle imprese
I sintomi del contagio
E adesso spaventano i debiti pubblici
dall’editoriale di Francesco Manacorda
dal commento di Andrea Bonanni
dal commento di Nicola Porro
Se ieri il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet voleva mandare un messaggio rassicurante ai mercati, non sembra aver avuto successo. La sua ammissione che «in molti Paesi dell’area euro si registrano squilibri di bilancio ampi e rapidamente crescenti» acuisce non tanto le tensioni per la situazione greca - dove il deficit di bilancio è schizzato sopra il 13%, ma già si preannuncia un piano di rientro per il 2012 - quanto le paure su Spagna e Portogallo. Mentre l’euro torna ai livelli di sette mesi fa sul dollaro si scatenano le vendite sui mercati azionari europei e salgono rapidamente i Credit Default Swaps, in pratica le assicurazioni sul rischio di fallimento, per i titoli pubblici di quei Paesi. [...].
Il 2010 minaccia di essere l’annus horribilis dell’Unione europea. Nel 2000 a Lisbona i capi di governo avevano fissato proprio per quest’anno l’obiettivo di fare dell’Europa «l’economia più competitiva del mondo». Il bilancio è a dir poco disastroso. Il vecchio continente esce dalla più grave crisi del dopoguerra con un potenziale di crescita poco superiore all’uno per cento: del tutto insufficiente per mantenere in vita il modello sociale del welfare state. La sua forza lavoro non solo è disoccupata per oltre il dieci per cento ma, come segnalava proprio ieri uno studio della Commissione, resta «ampiamente sottoqualificata». [...].
Possiamo rendere le cose molto complicate, ma la realtà è che ogni crisi finanziaria nasce dalla circostanza che qualcuno ha fatto troppi debiti. Ha esagerato. certo qualcuno deve averglielo permesso. Ma il punto finale è sempre il medesimo: spendere più di quanto si ha prima o poi crea qualche problema. Il processo di riduzione dei debiti americani è in corso da tempo. I cittadini spendono di meno, le banche sono più accorte. Dalle nostre parti il problema non è mai stato quello dei consumatori spendaccioni. La tradizione latina è diversa: si risparmia molto e si spende con il contagocce. [...].
La migliore di oggi
Paura del deficit
Vertice Ue con tre emergenze
dall’articolo di M. Girardo
dall’articolo di A. P. Salimbeni
Nelle Borse di tutta Europa è detonata ieri la bomba «conti pubblici» . Da giorni un certo nervosismo strisciava sui mercati. Ma è stato solo nell’ultima seduta che i timori per la salute dei deficit di bilancio e del debito pubblico in alcuni Paesi dell’Eurozona – Spagna, Portogallo e Grecia su tutti – si sono trasformati in vendite massicce. Mandando in fumo 128 miliardi: l’indice paneuropeo Dj Stoxx 600, che sintetizza l’andamento dei principali indi-ci del Vecchio Continente, ha perso il 2,69%. La caduta più fragorosa si è avvertita a Madrid. [...].
Per pochi sarà un vertice di 'rifondazione' delle strategie economiche europee, per i più sarà inconcludente. Certamente la riunione dei capi di stato e di governo della Ue della prossima settimana (giovedì 11) sarà una prova del nove, l'occasione per verificare se l'Unione europea vorrà trarre davvero le giuste lezioni dalla crisi economica e finanziaria (oltreché dalla lunga paralisi politica che l'ha contraddistinta nel periodo pre-Trattato di Lisbona) oppure no. Il rischio che queste lezioni non siano tratte c'è e molto forte. Il primo rischio è che l'incontro tra i 27, trasferito nell'intima e accogliente Biblioteca Solvay dietro l'orrendo palazzo
Effetto debito
L’allarme Trichet dall’articolo di Sara Bennewitz
Justus Lipsius (sede del Consiglio dell'Unione europea) per dare al vertice un carattere informale con l'atmosfera del caminetto, parli di massimi sistemi ed eviti, almeno nella comunicazione esterna, di affrontare le questioni dell'emergenza. Queste sono chiare, perfino ovvie: la Ue ha una risposta convincente alla crisi di sfiducia sulla capacità di tenere sotto controllo i conti pubblici e trovare mezzi di finanziamento sul mercato che dalla Grecia si sta estendendo a Spagna e Portogallo?sarebbe in grado di aiutare un governo che non riuscisse a piazzare titoli di stato se non a prezzi stratosferici e con quali meccanismi accettabili per tutti sulla base delle norme comunitarie? [...].
Giannelli sul Corriere
Stiglitz: «Fanno soldi sul disastro che hanno creato»
dall’articolo di Ennio Caretto
dall’intervista di Stefano Lepri
I ministri finanziari e banchieri centrali del G7 si incontrano venerdì e sabato a Iqaluit nel Canada, la capitale del territorio di Nunavut, a poco più di 300 km a sud del Circolo artico, una città di seimila abitanti dediti alla caccia delle balene e al commercio delle pelli, dove la temperatura a febbraio scende fino a 40 gradi sotto zero. Una scelta accidentalmente metaforica del ministro canadese Jim Flaherty, che ha inaugurato i lavori con una gita in slitta per gli ospiti. Processo all'Ue? - All’improvviso il clima del G7 si è aggravato a causa del debito della Grecia, la Spagna e il Portogallo – qualcuno teme anche dell’Irlanda e dell’Italia - e del persistere della disoccupazione in America. Tra i suoi membri è contrasto e gelo. Con insistenza, l’America chiede all’Europa di risanare il debito e varare stimoli per l’economia, e l’Europa all’America di regolamentare i mercati, cosa che a un anno e mezzo dello scoppio della crisi non ha ancora fatto. [...].
«E' un paradosso assurdo, da voi in Europa - si infervora Joseph Stiglitz, premio Nobel per l’Economia 2001 - una ironia della storia. Non lo vede? I governi hanno contratto molti debiti per salvare il sistema finanziario, le banche centrali tengono i tassi bassi per aiutarlo a riprendersi oltre che per favorire la ripresa. E la grande finanza che cosa fa? Usa i bassi tassi di interesse per speculare contro i governi indebitati. Riescono a far denaro sul disastro che loro stessi hanno creato». Che può succedere ora? «Aspetti. Non è finita qui. I governi varano misure di austerità per ridurre l’in-
Taglio basso
Perché Bersani fa di Morgan un caso politico dal commento di Marcello Sorgi
Con l’entrata in scena di Bersani in difesa di Morgan, quello del cantante aspirante concorrente di Sanremo, escluso dal Festival perché ha confessato in un’intervista di fare uso di cocaina, è definitivamente diventato un caso politico. Per il momento se ne è discusso in tv a «Porta a Porta», la terza camera del Parlamento, ma non è escluso a questo punto che una sessione del «question time» possa essere dedicata a capire se la Rai ha deciso di mettere da parte l’artista per ordine del governo, o se invece è disposta a riabilitarlo, dopo il pentimento su Rai Uno davanti a Bruno Vespa. Il leader del Pd è stato il solo a dire che Morgan non va massacrato per la sua debolezza, ma, vuoi perché l’argomento è spinoso, vuoi perché la destra l’ha preso a pretesto per una campagna proibizionista, a cui la ministra dei giovani Giorgia Meloni e il capogruppo al Senato Maurizio Gasparri si sono dedicati senza risparmiarsi, l'unico alleato che Bersani s’è ritrovato è stato un altro
Il rischio sovrano di alcuni Paesi della fascia meridionale dell'Eurozona torna a spaventare i mercati azionari europei, che chiudono la seduta con i principali indici in forte ribasso: Madrid è crollata del 5,9% e Lisbona del 4,9%. Dopo la decisione del ministero del Tesoro portoghese di ridurre l'importo di un'emissione di titoli di Stato a 12 mesi per contenere l'impennata dei rendimenti lordi annui, gli spread sui Cds (Credit default swaps, un contratto swap che viene utilizzato come polizza assicurativa per il sottoscrittore di un'obbligazione) relativi al Portogallo hanno raggiunto livelli record. [...].
cantautore, Simone Cristicchi, mentre Lucio Dalla, democristianamente, s'è defilato, dicendo che Morgan non doveva raccontare in giro i fatti suoi. Invano il direttore generale della Rai Masi chiede che anche in questo caso si abbassino i toni. L’idea che la Rai sia in grado di decidere da sola chi mandare a Sanremo e chi no non sfiora nessuno, tutti hanno qualcosa da dire o da contestare al proprio avversario, e il povero Morgan, saggiamente, ha detto a Vespa «chissenefrega di Sanremo»: tanto lui la sua bella settimana di pubblicità l’ha avuta, e a questo punto il ruolo di martire non potrà che contribuire al successo dei suoi dischi. I politici al contrario non rinunceranno tanto facilmente a sviscerare fino in fondo il caso. Lo fanno - va detto - con una passione certamente superiore a quella che hanno messo nel recente scontro sul «legittimo impedimento» o in quelli di tutti gli altri giorni su Berlusconi. [...]. da La Stampa
debitamento. I mercati decidono che non sono sufficienti e speculano al ribasso sui loro titoli. Così i governi sono costretti a misure di austerità aggiuntive. La gente comune perde ancora di più, la grande finanza guadagna ancora di più. La morale della favola è: colpevoli premiati, innocenti puniti». Come si può rimediare? «Tre punti. Primo: niente denaro alla speculazione. Negli Stati Uniti come in Europa, bisogna fare nuove regole per le banche. Devono finanziare le imprese produttive, non gli hedge funds. Bisogna impedirgli di speculare». Una parola. Se è il governo a dirigere il credito, il rischio è di distribuirlo an-
cora peggio. «Non credo. Secondo me si può e si deve intervenire. Punto secondo: bisogna imporre tasse molto alte sui guadagni di capitale. Oggi è più vantaggioso speculare che lavorare per vivere. Deve tornare ad essere il contrario». E poi? «Punto terzo: in Europa dovete appoggiare i governi in difficoltà». Si rischia di premiare i politici che governano male. «No. La prova la dà la Spagna. Oggi è in difficoltà senza aver fatto errori. Il governo aveva un bilancio in attivo fino all’altr’anno; la Banca centrale ha sorvegliato le banche molto bene [...] ».
La fotografia Indonesia, Un manifestante protesta contro la politica economica del governo (Afp)
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IL CASO Nucleare/1. De Filippo: «Ci opporremo. Mai più un’altra Scanzano» dall’intervista di A. Ba
«Io sono contrarissimo al ritorno del nucleare in Italia, in particolare in Basilicata. Ma voglio mettermi nei panni del governo che legittimamente ha scelto una stra: se vogliono le centrali dovrebbero dialogare non impugnare le leggi regionali. Devono permettere l’autocandidatura delle regioni favorevoli». De Filippo, il governo reagisce alla vostra ostilità su un tema di rilevanza nazionale. Ci sono undici ricorsi di fronte alla Corte Costituzionale. La settimana scorsa c’è stato anche il no della Conferenza Stato - Regioni. «Quel giudizio, che non è nemmeno vincolante, è stato ad un decreto del governo che lede le nostre competenze. La prima bomba atomica l’hanno sganciata loro. E poi non facciamo altro che dire no a ciò che sancirono gli italianinel referendum del 1987». Cioè ventidue anni fa, quando i rischi del nuclea-
Il governatore Vito De Filippo
re erano più alti di oggi. Non crede che da allora le cose siano enormemente cambiate? «D’accordo, ma allora mi chiedo a che cosa servano i tavoli di consultazione aperti da anni. Non è credibile che il governo dica “decidiamo noi punto e basta”. In materia ambientale le nostre competenze sono esorbitanti, dunque la scelta del governo è incauta. Ci rimettiamo al giudizio della Corte».
Proprio la Corte, in almeno quattro sentenze sembra orientata a rivedere quelli che lei stesso definisce i “poteri esorbitanti” assegnati alle Regioni dalla riforma costituzionale del 2001. Non teme che alla fine i giudici diano ragione al governo? «Consulta o no metteremo in campo tutti gli strumenti tecnici per evitare che una decisione di questo tipo sia calata dall’alto. La Basilicata
Nucleare/2. Il governo e la forza del diritto dal commento di P. Armaroli
Le sinistre di tutte le risme credono di stare al luna park. Dove, tre palle un soldo, si può abbattere ogni bersaglio. Una volta di più, tanto per cambiare, il bersaglio è il governo. Che, pensate un po’, si è permesso di impugnare davanti alla Corte Costituzionale le leggi di tre regioni e precisamente della Puglia, della Campania e della Basilicata, che impediscono nei loro territori l’insediamento di impianti nucleari. Ma dopo tutto il consiglio dei ministri, su proposta del ministro Scajola, non ha fatto altro che appellarsi all’articolo 134 della Costituzione. A norma del quale la Corte costituzionale giudica tra l’altro delle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e
degli atti, aventi forza di legge, dello Stato e delle Regioni. Nessun atto d’imperio, dunque. Nessuno sgarro al federalismo prossimo venturo, come invece ha rilevato quella Vispa Teresa radicale che risponde al nome e cognome di Emma Bonino, in mancanza di meglio subìta dal Pd quale candidata alla presidenza della Regione Lazio. Ma un comportamento, quello del governo, irreprensibile alla luce del dettato costituzionale. Ciò doverosamente permesso, perché in tema di diritto è sempre bene mettere in puntini sulle “i” , veniamo al sodo. Ha forse torto il governo a eccepire la legittimità costituzionale delle tre leggi regionali? Certo che no. Ma prima di procedere oltre non ci resta che piangere sul latte versato. [...]
Guerra al nucleare
ciè già riuscita una volta, quando tentarono alla chetichella di scegliere Scanzano per lo stoccaggio delle scorie. Dovettero fare marcia indietro dopo una memorabile mobilitazione civile e democratica». Qualcuno le potrebbe obiettare che lei è affetto dalla classica sindrome Nimby, “non nel mio cortile”. «La Basilicata ha già dato. Anzi siamo in attesa di ricevere. Noi forniamo al Paese centomila barili di petrolio al giorno. Qui c’è il più grande giacimento su terraferma d’Europa. Non siamo in Lombardia dove stanno tutti a pancia piena. Abbiamo problemi di sviluppo e occupazione». E questo lei lo chiama dialogo? «Io un’idea per uscire dall’impasse l’ho lanciata. Uno dei meccanismi individuati dal tavolo tecnico della Conferenza Stato - Regioni prevede l’autocandidatura. Perché non si fanno avanti le Regioni favorevoli al nucleare?». [...].
Povertà in tuta blu dal commento di M. Revelli
«Rancore». Loris Campetti, sulla prima pagina del manifesto del 29 gennaio, ha evocato la parola chiave per capire molte cose dell'Italia di oggi. Anzi, sotto il significativo titolo «La politica non sale sui tetti», ha usato un'espressione ancor più impronunciabile: «rancore operaio». Lo so che la cosa non piacerà quasi a nessuno, né alla destra né alla sinistra, a cominciare da tanti operaisti in stand by. Ma ci apre la porta alla comprensione di molti aspetti della nostra contemporaneità opaca, altrimenti indecifrabili. Dell'imbarbarimento civile del nord, tanto per cominciare, del nordest con i suoi sindaci xenofobi, ma anche del nordovest, l'antico triangolo industriale, ieri tradizionale area d'insediamento sociale della sinistra «lavorista» oggi territorio di conquista della Le-
ga. Del degrado camorristico-mafioso di gran parte del sud, e del disfacimento morale assolutamente bipartisan di quasi tutta la sua classe dirigente. Della stessa evaporazione rapida della sinistra nazionale, fino al punto dell'afasia e dell'atrofia politica attuale. E dell'apparentemente inspiegabile assenza di conflitti sociali, collettivi, pur in una situazione in cui la crisi morde sul vivo. Il rancore è un sentimento «sociale». È una passione «da poveri». Da chi è messo all'angolo. Alimenta, appunto, le «guerre tra poveri»: i conflitti orizzontali sul fondo della piramide sociale. E gli operai italiani sono, oggi, poveri. Anzi - cosa forse ancor peggiore - sono degli «impoveriti». Basta dare un'occhiata alle statistiche, che non piacciono al governo, ma ne spiegano con la loro crudezza la fortuna elettorale, per comprenderlo. [...].
AAA Cercasi logo Rupestre
Fiat, scambi e ragioni dall’analisi di M. Mucchetti
tali in un’impresa, sia pure sotto forma di inSono giorni importanti centivi, ha diritto di chienella storia dell’indu- dere controprestazioni. stria italiana. Dopo un Ma chi guida un’impresa periodo di incertezza, il può ragionare sulle algoverno Berlusconi ternative. E Marchionne sembra ormai orientato è convinto di averne. a non rinnovare gli in- Qualche centinaio di micentivi pubblici per la lioni di euro di incentivi, rottamazione delle auto- nella sua opinione, non mobili. Gli incentivi, so- valgono gli extracosti stengono i ministri, au- permanenti di impianti mentano artificialmente mal concepiti. Tanto più la domanda nell’imme- se il baricentro di Fiat diato preparandone il ca- Auto si va spostando fuolo nel futuro; e Sergio ri dall’Italia. Perché alMarchionne si è detto trove sono i mercati più d’accordo, pur avendoli promettenti e i governi più geneinvocati rosi. Già un paio di oggi il mesi fa. La Brasile è il sequenza Paese dodegli ve Fiat scambi Auto vencorporatide di più. vi tra il più E domagrande ni, se la gruppo inscommesdustriale sa sulla italiano e lo Chrysler Stato interandrà beventista ne, molto sembra inpeserà terroml’Ameripersi, dopo ca. Nei un secolo piani predi applausi sentati a e di polemiPalazzo che. Ma la Sergio Marchionne Chigi prinovità rima di Naguarda sotale, la lo l’Italia, perché la Fiat ha rianno- Fiat del futuro farà un dato la trama con la spe- po’ più di 5 milioni di vetsa pubblica grazie all’in- ture, la metà con i marchi gresso nella Chrysler, Chrysler. In Brasile e neassistito dal Tesoro Usa, gli Usa si concentrerangià alfiere del liberismo. no i 3-4 quinti della proIn realtà, la fine degli duzione e delle vendite, e incentivi non dipende con margini più alti di dalle ragioni di teoria quelli europei. Certo, il economica sbandierate Brasile in passato ha ieri: questo genere di avuto alti e bassi clamoaiuti è stato più volte rin- rosi; con Chrysler la novato da governi di Mercedes ci ha provato ogni colore, ovunque. La per anni e poi, dopo aver vera ragione è l’indispo- perso molte decine di minibilità della Fiat a paga- liardi di dollari, ha alzato re il prezzo che chiedeva- bandiera bianca; l’Italia è no Silvio Berlusconi e il un mercato conosciuto e suo ministro dello Svi- a suo modo stabile. Ma luppo economico, Clau- Marchionne è convinto dio Scajola: la salvaguar- di potersela giocare. Il dia delle fabbriche italia- Brasile di Lula è un gine, compresa Termini gante che si è svegliato. Imerese. La pretesa del Negli Usa la Fiat trova governo non era peregri- aiuti per 8 miliardi e una na. In Francia, il presi- libertà di tagliare che le dente Sarkozy ha condi- regala costi sconosciuti zionato il supporto pub- in Europa. E gli analisti, blico alla Renault all’im- che un anno fa attribuipegno del suo gerente, vano a Chrysler un avCarlos Ghosn, a non tra- viamento negativo, ora sferire lavorazioni in la valutano da un quarto Turchia. Chi mette capi- a metà di Fiat Auto. [...].
A Potenza tornano i pattini
da http://www.blogeko.it
da www.clarita.it
da http://www.basilicata.travel.it
Guerra nucleare fra le Regioni e il Governo. Quest’ultimo ha deciso di impugnare davanti alla Corte Costituzionale le leggi con cui Basilicata, Campania e Puglia dicono no al nucleare sul loro territorio. Secondo lui questi provvedimenti zampettano in campi che sono esclusiva competenza dello Stato. E’ la risposta, credo, alla rivolta anti-nucleare di 17 (o 18) Regioni su 20. E non solo. Mi piace notare come la linea dura contro gli enti locali riottosi (per usare un eufemismo…) venga da un Governo di cui fa parte una forza politica, la Lega, che si erge a paladina proprio degli enti locali, dei loro interessi e delle loro prerogative. [...].
Il Comitato TecnicoScientifico del Progetto “Il Distretto dell’Habitat Rupestre di Basilicata” cofinanziato dalla Fondazione per il Sud con capofila la Fondazione Zétema di Matera, bandisce un concorso di idee per la realizzazione del logo istituzionale del Distretto. Il Distretto Culturale dell’Habitat Rupestre si pone come obiettivo principale quello di “concorrere allo sviluppo economico e sociale del comprensorio ‘rupestre’ e di fare di quest’area un Sistema Territoriale di qualità”. L’attuale area di riferimento del Distretto interessaquella partedi territoriolucano chedalla zona del Vulture corre lungo l’asse bradanico fino al Metapontino: un’area caratterizzata da una straordinaria concentrazione di elementi legati all’evoluzione della civiltà [...].
Fino al 14 marzo piazza Mario Pagano sarà invasa da pattinatori alle prime armi e da campioni e mascotte che volteggeranno nella piazza principale della città di Potenza. Il villaggio invernale, gestito dalla Ice park, è stato allestito per iniziativa dell’assesorato allo sport del Comune al fine di dare ai potentini un luogo di aggregazione originale e moderno e per permettere a giovani e non di cimentarsi in una disciplina sportiva poco diffusa ma molto piacevole. La pista, grande 20×30 metri, sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 24 e il noleggio pattini costerà 6 euro [...].
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Giustizia e politica
POLITICA
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Idv, la sfida di De Magistris
Il mondo giudiziario e quello politico in subbuglio
Di Pietro sogna la fusione con il Pd in un congresso “stile Cav” di ALESSANDRA CHINI
Mafia, processi a rischio Un sentenza della Cassazione potrebbe cancellare i dibattimenti in corso. Alfano: «Rimedieremo» di DANIELA NAVI PALERMO – – Una sentenza della Cassazione potrebbecancellare centinaiadiprocessiper mafia,costretti a ripartire da zero. I dibattimenti in corso in tribunale dovrebbero infatti ricominciare davanti alla Corte d’assise, competente per i reati puniti con una pena non inferiore ai 24 anni. Ladecisionescatena lereazionidipm, avvocatiepolitici, ma anche l’intervento immediato del ministro della Giustizia, Angelino Alfano, il quale annuncia che si correrà ai ripari. «Faremo di tutto per evitare che ci possano essere conseguenze negative –assicura il Guardasigilli intervenendo a un convegno a Palermo –e che si possa creare un grande paradosso: e, cioè, che dall’inasprimento delle pene per il reato di associazione mafiosa possano derivare benefici per i boss». A stravolgere la normale routine dei tribunali italiani è il pronunciamento, emesso dalla prima sezione penale della Suprema Corte il 21 gennaio scorso –del quale finora è noto solo il dispositivo e non ancora la motivazione – che riguarda un processo celebrato a Catania contro Attilio Amante e altri otto imputati, in cui si erano dichiarati incompetenti sia il Tribunale, con un’ordinanza del 7 maggio 2009, che la Corte d’assise, con un’altra ordinanza del 12 ottobre. Il primo riteneva che la competenza appartenesse alla Corte d’Assise, quest’ultima che il processo dovesse svolgersi in tribunale. Due settimane fa la Cassazione ha risolto il conflitto, decidendo che il processo dovrà farsi in Corte d’assise. Ma i dibattimenti «a rischio» sarebbero centinaia: dai procedimenti a carico dei boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo, che hanno avuto 30 anni in uno dei dibattimenti del filone “Addiopizzo”, al processo Gotha nel quale il boss Nino Rotolo è stato recentemente condannato a 29 anni,da quello al clandi Borgetto al processoin cui sono imputati i fratelli Madonia. Ma potrebbero ricominciare daccapo anche i processi già chiusi in appello con sentenze che non siano ancora definitive. Paradossalmente, a scatenare l’emergenza è stata una norma antimafia contenuta nella cosiddetta legge 'ex Cirielli' del2005 che haaumentato finoa 24 annila pena edittale per il coloro che promuovono, dirigono o organizzano l’associazione mafiosa. Secondo i tecnici del Ministero della Giustizia, tuttavia, gli effetti sui processi in corso dovrebbero essere limitati solo a quelli dinanzi ai Tribunali in primo grado: i processi arrivati oltre le formalità di apertura del dibattimento andrebbero avanti senza problemi mentre a rischiare dovrebbero essere quelli per i quali i difensori abbiano tempestivamente eccepito una questione di nullità.
La questione, sollevata anche da numerosi pm antimafia, sarà affrontata lunedì 15 febbraio dalla Dda di Palermo, presieduta da Francesco Messineo. Per il procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia, va profilandosi «una catastrofe, dai potenziali effetti devastanti». «Per rimediare –spiega - occorrerà un immediato intervento del legislatore. Non conosciamo ancora la motivazione della sentenza, ma il dispositivo è già abbastanza chiaro. Questo è il risultato dell’approssimazione con cui si fanno le leggi in tema di mafia. Sono gli effetti di una legislazione che va avanti a strappi, in modo schizofrenico e disorganico». Un’analisi analoga viene anche dagli ambienti della Cassazione: «C'è un buco nella legge, c'è un problema normativo: serve una correzione», è il commento che trapela. La decisione della Suprema Corte lascia sgomenti anche gli avvocati. «E' il risultato logico della strada irrazionale che è stata imboccata nella quantificazione delle pene per il reato di associazione mafiosa, che hanno superato di gran lunga i 30 anni», commenta l’avvocato Nino Caleca, legale di uno degli imputati del processo in corso a Termini Imerese che ieri è stato rinviato su richiesta sia del Pm che della difesa. Anche il mondo politico lancia l’allarme. «Bisogna che il governo intervenga immediatamente con un provvedimento d’urgenza per ristabilire certezza normativa sulla competenza dei tribunali», afferma il segretario del Pd Pierluigi Bersani. Gli fanno eco altri esponenti del Pd, da Giuseppe Lumia ad Anna Finocchiaro, ma anche del Pdl, come Carlo Vizzini, che si dice «certo dell’impegno di Alfano a tenere alta la guardia contro la mafia». Stempera le polemiche il procuratore di Palermo, Francesco Messineo. «Le situazioni – spiega – vanno esaminate caso per caso, ma non dovrebbero determinare scarcerazioni perchè i termini di fase ridecorrono con l’annullamento del decreto che dispone il giudizio». «C'è un inevitabile problema di intasamento delle corti d’assise. E ci sono dei problemi da affrontare, in particolare quello per il quale determinati processi per determinati reati possono essere decisi in primo grado da un giudice monocratico, che oggi può ancora giudicare un omicidio e comminare l’ergastolo, e poi in secondo grado nella Corte d’assise d’appello. È un’incongruenza del nostro codice di rito». Lo ha detto, a margine del convegno, Enrico Sanseverino, presidente dell’Ordine degli avvocati di Palermo in merito alla sentenza della Cassazione che sposterebbe alla competenza delle Corti d’assise diversi processi di mafia con il contestuale rischio azzeramento dei procedimenti conclusi in tribunale.
Igroia «Sarebbe una catastrofe»
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LA SCHEDA
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Ecco perché la norma complica i procedimenti PALERMO – Una sentenza della Cassazione rischia di azzerare un gran numero di processi di mafia celebrati nei tribunali siciliani o già passati in appello. In particolare la norma riguarderebbe centinaia di procedimenti per associazione mafiosa in cui la pena può lievitare anchefino a30 annidi reclusione che dovrebbero essere tenuti davanti alla Corte d’assise (competente per i reati puniti con l’ergastolo o la reclusione non inferiore ai 24 anni). Il primo a ricominciare sarebbe proprio il processo interessato dalla sentenza della Cassazione: quello celebrato a Catania contro Attilio Amante e altri otto imputa-
ti,in cuisierano dichiaratiincompetenti sia il Tribunale, con un’ordinanza del 7 maggio 2009, che la Corte d’assise, con un’altra ordinanza, datata 12 ottobre. Due settimane fala SupremaCorte hastabilito che competente a giudicare è la Corte d’assise. Sarebbero da celebrare nuovamente anche i procedimenti a carico dei boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo, che hanno avuto 30 anni in uno dei dibattimenti del filone «Addiopizzo», così come quello a Nino Rotolo, recentemente condannato in secondo grado a 29 anni nel processo «Gotha». Secondo la sentenza della Cassazione ripartirebbero da capo anche i processi «Addiopizzo 4» in
cui, oltre ai Lo Piccolo, è imputato anche il boss Gaetano Fidanzati, arrestato due mesi fa a Milano; e quello al clan mafioso di Borgetto che si svolge davanti alla seconda sezione del Tribunale di Palermo. In bilico anche il processo al Clan Madonia in cui sono imputati i fratelli Nino, Aldo, Salvo e Giuseppe Madonia. La quarta sezione del tribunale di Palermo, davanti alla quale si volge il dibattimento, ha rinviato al 15 febbraio per decidere se proseguire o rinviare il processo alla corte d’assise. A Termini Imerese, in una tranche del «Perseo», Giusto Arnone, Alessandro Capizzi, Giuseppe Ciancimino, Giuseppe La Rosa.
Tettamanzi: «In politica servono persone serie, non facce nuove» di MARISA ALAGIA
Il Guardasigilli Angelino Alfano
Fini in visita a Washington «Gli Usa esempio di integrazione» di MARCELLO CAMPO NEW YORK–Chi si occupa di immigrazione in Italia «rifletta» sulla «grandezza del modello americano», in grado di assicurare diritti, integrazione e grande mobilità sociale anche agli stranieri e ai suoi discendenti. Gianfranco Fini, al termine della sua prima visita ufficiale negli States da Presidente della Camera, dopo aver 'conquistato' i democratici, trae spunto dalla storia di Nancy Pelosi, nipote di immigrati abruzzesi e oggi Speaker, per lanciare un monito su un tema a lui caro, cioè l’inserimento sociale di chi lascia il proprio paese in cerca di un futuro migliore rispetto a casa nostra. «Il nostro – osserva Fini – è stato per molto tempo un Paese di emigranti, oggi invece èun Paese di immigrazione. Vorrei che chi si occupa del problema in Italia rifletta sul fatto che non solo negli Usa ma in tanti Paesi nel mondo ci sono tante personalità di rilievo nel mondo dell’impresa e della politica che hanno sangue italiano nelle vene». Ormai con Nancy Pelosi, Fini può contare su un feeling personale che va oltre le relazioni istituzionali. La prima donna a guidare la ca-
mera bassa Usa, lo ha ospitato nel suo studio tributandogli il grande onore diregalargli labandiera issata quel giorno sul punto più alto del Congresso. Un riconoscimento destinato solo agli ospiti d’eccezione. Ma non solo. Da Nancy Pelosi, L’ex leader di An, ha ricevuto una sorta di endorsement: «Caro Presidente sei un uomo del popolo. Sono certa che l’amicizia storica tra gli Stati Uniti e l’Italia già forte, crescerà con la tua leadership». Quindi, giovedì, davanti alle telecamere, ha ripetuto il concetto: «La tua leadership è fortemente impegnata nella lotta per la difesa dei diritti civili e dei valori comuni di libertà e democrazia che legano l’Italia agli Stati Uniti. Assieme possiamo lavorare su tanti fronti, dall’economia, alla pace, alla lotta al terrorismo, all’Afghanistan». E di Afganistan, di Cina, ma soprattutto di Iran, Fini ha parlato, appena atterrato a Washington con Joe Biden, il numero due dell’amministrazione Obama. Un incontro lungo più di un’ora, talmente cordiale che, racconta lo staff di Fini, è stato interrotto solo da una simulazione della Casa Bianca in caso di attacco terroristico durante i Giochi Invernali di Vancouver. Al termine del collo-
Gianfranco Fini ieri a Washington
quio, Fini ha assicurato che gli Usa hanno apprezzato la posizione del governo italiano nei confronti dell’Iran. Nessun imbarazzo, quindi, nei confronti dell’Eni e delle sue commesse con Teheran. Come ha sottolineato l’Ad Scaroni, ha spiegato Fini, si tratta di contratti vecchi. Ora la rotta è cambiata. Giovedì, in serata, dalla Casa Bianca una inusuale nota, in cui insisteva sul «bisogno di una forte cooperazione internazionale per evitare che l’Iran ottenga la capacità di possedere armi nucleari». Parole che hanno fatto pensare a un dibattito ancora aperto tra Usa e Italia. Ma a caldo lo stesso Fini ha chiarito sul nascere che non esiste alcun problema.
MILANO – Il rinnovamento della politica non si attua mettendo in campo facce nuove ma con persone serie. Amministratori che riportino al centro del loro servizio il benessere di tutti e soprattutto dei più deboli, con partiti che non siano solo comitati elettorali. In questo scenario i cattolici che vogliono dedicarsi alla politica non devono chiedersi se stare a destra, a sinistra o al centro, ma continuare a seguire i valori cristiani. Quasi una lezione di scienza della politica il discorso che l'arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, ha tenuto ieri sera, in un incontro con gli amministratori locali. «Non ci si può improvvisare al servizio degli altri, tanto meno in politica - ha ammonito – Non basta per rinnovare l’ethos politico mettere in campo facce nuove, occorrono persone serie, preparate, dove la serietà indica la piena consapevolezza della propria responsabilità». Secondo Tettamanzi, inoltre, dovrebbero essere i partiti per primi ad educare al senso della politica. «E proprio perchè sono strumenti fondamentali della democrazia - ha aggiunto – devono difendersi dal pericolo di ridursi a semplici comitati elettorali che esauriscono il proprio compito a competizione terminata». Lo stile di vita è poi motivo di credibilità per i politici, 'fonte di trasparenza dei valori'. «La moralità – ha detto Tettamanzi – non ammette separazioni tra pubblico e privato». Per un cattolico, in particolare, dedicarsi all’impegno politico deve avere come primo fondamento la vocazione e il desiderio di servire e aiutare gli altri. «In politica sempre più spesso il riferimento all’essere cattolici – ha detto - divide anzichè unire». E nelle comunità cristiane si fa fatica a parlare di politica o si corre il rischio di contrapposizioni o accuse reciproche (anche su questioni che invece dovrebbero unire, ha ricordato, come il crocifisso), alla corsa per definirsi più cattolici degli altri. Oppure chi si impegna politicamente viene tenuto ai margini della comunità cristiana. Sono soprattutto gli amministratori locali, secondo il cardinale, che
L’arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi
dovrebbero attivarsi in una forma di corresponsabilità fattiva. «Mi piace ricordare la storica triade prete, sindaco farmacista: decidevano insieme le sorti del comune – ha detto – Insieme era più facile ricercare e ottenere un maggiore grado di giustizia per i cittadini e soprattutto per i più deboli». «Sul territorio i grandi problemi sono più affrontabili – ha aggiunto – un conto è parlare del problema casa, un altro aiutare Mario, Piero, Mohamed a trovarla; doveroso parlare di sostegno al diritto allo studio: efficace attivare un pullmino scuolabus; facile etichettare l’immigrazione come emergenza, ma se ogni comune mettesse in atto realistiche politiche di accoglienza, il fenomeno incontrollabile diverrebbe sempre più governabile». «Nessun vertice internazionale tra i leader del pianeta – ha concluso –potrà mai raggiungere quei risultati che un singolo comune può ottenere per la salvaguardia del proprio territorio». E sui problemi politici era intervenuto anche il Papa. I cristiani si sentano spinti «a contribuire a formare società giuste, dove
tutti ricevono il necessario per vivere secondo la propria dignità di uomini e dove la giustizia è vivificata dall’amore». Lo aveva affermato Benedetto XVI nel Messaggio per la Quaresima, dedicato quest’anno al tema della giustizia nell’accezione cristiana. Secondo il Papa, «per entrare nella giustizia è necessario uscire da quell'illusione di autosufficienza, da quello stato profondo di chiusura, che è l’origine stessa dell’ingiustizia». E in questa prospettiva, è «l'annuncio cristiano» a rispondere «positivamente alla sete di giustizia dell’uomo». Ratzinger ha spiegato che «la giustizia divina» è «profondamente diversa da quella umana», e che «convertirsi a Cristo, credere al Vangelo, significa in fondo proprio questo: uscire dall’illusione dell’autosufficienza». Una delle considerazione di partenza di Benedetto XVI è stata che «ciò di cui l’uomo ha più bisogno non può essergli garantito per legge», e che «per godere di un’esistenza in pienezza, gli è necessario qualcosa di più intimo che può essergli accordato solo gratuitamente: potremmo dire che l’uomo vive di quell'amore che solo Dio può comunicargli avendolo creato a sua immagine e somiglianza». Partendo dalla definizione classica di giustizia come «dare a ciascuno il suo», il Pontefice ha sottolineato che «sono certamente utili e necessari i beni materiali (...) ma la giustizia 'distributiva' non rende all’essere umano tutto il 'suo' che gli è dovuto. Come e più del pane – aggiunge -, egli ha infatti bisogno di Dio». Per il Papa, inoltre, l’ingiustizia «non ha radici esclusivamente esterne; ha origine nel cuore umano, dove si trovano i germi di una misteriosa connivenza col male». Per questo, uno degli errori di molte delle moderne ideologie è il presupposto che «l'ingiustizia viene 'da fuori'» e che «affinchè regni la giustizia è sufficiente rimuovere le cause esteriori che ne impediscono l’attuazione». Questo modo di pensare, secondo Benedetto XVI, «è ingenuo e miope». Dentro l'uomo lavora infatti «una strana forza di gravità che lo porta a ripiegarsi su se stesso, ad affermarsi 'sopra' e 'contro' gli altri: è l’egoismo – aggiunge – conseguenza della colpa originale».
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ROMA – Antonio Di Pietro ritiene molto «importante» il giorno in cui si potrà arrivare ad una «fusione» tra Idv e Pd. Una ipotesi che l’ex Pm racconta proprio all’apertura del primocongresso dell’Italia de Valori. Congresso che registra anche laprima sfida indiretta con Luigi De Magistris. Nessun dualismo, nessuna divisione, chiariscono i due interessati. Anche se la sfida si percepisce nelle parole dell’europarlamentare campano che, pur non essendosi candidato, scalda la platea dei 3.600 delegati indicando una linea che non è esattamente combaciante con quella dell’attuale presidente. In diversi passaggi del suo intervento, infatti, De Magi- L’eurodeputato Luigi De Magistris durante il suo intervento. Di Pietro lo ascolta stris rivendica la sua posiziosabilità collettiva». Le ipotesi in ne un pò «più a sinistra» di quella po'. «Non reprimiamo il dissenso campo, sottolinea Di Pietro sono dell’attuale gruppo dirigente; attacca l’Udc al quale il Pd «fa trop- interno», è il suo appello. La sfida tre: andare da soli; appoggiare il candidato del Pd Vincenzo De Lupo la corte» quando il massimo ci è «sui contenuti». È chiaro da subito, dunque, che ca; oppure dargli un 'appoggio si può fare un «laboratorio per i cannoli» e non per un nuovo cen- Di Pietro non deve temere tanto condizionato', con una serie di trosinistra e rivendica per il suo Francesco Barbato, candidato di 'paletti', che vanno dalle dimissiopartito un ruolo di «baricentro» bandiera, nonostante abbia il so- ni in caso di sentenze nei suoi condelle forze del centrosinistra. stegno della mozione della 'base', fronti a un rinnovo della classe diNon solo. Sottolinea di sostenere ma che nel suo intervento loda rigente in regione. Mentre De Lula mozione di Di Pietro ma parla l’ex pm e lo candida addirittura a ca si dice d’accordo con la decisione di Di Pietro, De Magistris fa saanche della necessità di «fare premier per le politiche del 2013. LasfidatraDi PietroeDeMagi- pere che non lo sosterrebbe. squadra» rivendicando per se il Oggi l’assemblea congressuale ruolo di chi, essendo da poco en- stris si concretizza plasticamente trato il politica e avendo anche nella scelta che l’Idv dovrà fare prenderà la sua decisione, la sfida «vent'anni di meno» rispetto a Di subito per le alleanze alle regiona- però è aperta anche se il leader Pietro, può rappresentare una li in Campania. Il leader chiama il dell’Idv ci tiene a precisare che nel «linfa» per l’Idv. La stessa linfa congresso ad esprimersi perchè caso non si decida di appoggiare che proviene dalla base e anche da ci sia una «assunzione di respon- il candidato del Pd servirebbe un chi dissente con la linea del 'ca-
nuovo nome e De Magistris non è disponibile. Il confronto è dunque aperto non solo sulla collocazione del partito («non credo – scandisce De Magistris – in una nostra ricollocazione al centro») ma anche sul rapporto con i movimenti e il popolo della rete. «Dobbiamo creare un patto con il popolo dei movimenti», chiede De Magistris al partito. In sala stampa, intanto, le impressioni dei giornalisti sono che i partiti sono sempre più leaderizzati e quindi anche i loro congressi finiscono per ruotare, molto più che in passato, sulle figure di chi è al timone. Così, le liturgie congressuali, negli ultimi anni, tendono ad assomigliarsi un pò tutte e, salvo le eccezioni dei casi di svolta, improntate a quello che ormai si potrebbe definire 'stile Cav.'. Un pò come accade per il primo congresso nazionale di Italia dei Valori, con Antonio Di Pietro che interverrà solo nella seconda giornata ma che ha fatto da mattatore in quella iniziale. Qualche dichiarazione a margine, poi una conferenza stampa fiume che svuota la sala stampa per un’ora, al termine della quale Tonino rientra in sala, interrompe l’oratore di turno Pancio Pardi, arringa i delegati sulle strategie per le regionali. Una giornata niente male, per non prevedere interventi ufficiali, secondo uno stile che in sala stampa fa ricordare a molti gli 'one man show' di Berlusconi in occasione di convention e congressi di Forza Italia.
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| LO STRAPPO ANNUNCIATO | Il testo della lettera con cui il sindaco di Melfi abbandona
Politica lucana Al convegno dei socialisti chiesto sforzo riformatore
E alla fine Navazio lasciò il Pdl un momento del convegno dei socialisti (f.A.M.)
di ERNESTO NAVAZIO
Listino: il consiglio decide di non rischiare Folino lancia la provocazione: «Ora lasciamo un posto a Betty Williams che ha già dimostrato di amare la Basilicata» di SALVATORE SANTORO
IL DIETRO FRONT DELL’AULA
POTENZA - Tutto come prima. Il listino torna. Alle prossime elezioni regionali ci sarà, come nelle precedenti votazioni per rinnovare l’amministrazione del massimo ente lucano, la lista maggioritaria collegate ai candidati presidenti. La decisione è stata assunta dal consiglio regionale su proposta del presidente della giunta regionale, Vito De Filippo, dopo che il consiglio dei ministri giovedì mattina aveva deciso di impugnare la legge regionale davanti la Corte costituzionale. Ma la questione non può certo esaurirsi con un semplice voto cautelativo da parte del consiglio regionale. Troppa importante l’esposizione mediatica, che l’abolizione e la corsa ad attribuirsene il merito, ha suscitato sulla stampa locale e presso l’opinione pubblica lucana nelle scorse settimane. Un’occasione per approfondire il tema è stata offerta dalla casualità. Ieri pomeriggio infatti, era già in previsione il convegno organizzato dalla Fondazione socialismo dal titolo: “L’abolizione del listino è un buon auspicio?”. E così a poche ore dal voto in consiglio proprio per ripristinare il listino, si sono trovati a parlarne in pubbliche, nella saletta del consiglio regionale 4 protagonisti dell’intera vicenda listino: VincenzoFolino, Antonio Flovilla, Donato Salvatore e Antonio Tisci. Assente inve-
Vincenzo e Tanino: scontro al vetriolo to questo c’è chi come Nardiello (Pdci) ha parlato di attacco del governo alla Basilicata. Mentre Nicola Pagliuca del Pdl e Agatino Mancusi dell’Udc anche se con formule linguistiche diverse hanno invitato il consiglio ad assumersi la responsabilità del ritiro della legge per non “rischiare”di mettere la Basilicata in condizioni di dover rivotare tra alcuni mesi. Scintille invece ci sono state tra Gaetano Fierro (Udc) che ha parlato di una legge fatta solo per accattivarsi l’opinione pubblica criticando le scelte contrastanti del Pd a livello nazionale e regionale l’Udc e Vincenzo Folino che ha controbattuto definendosi scandalizzato dalla dichiarazioni di «di chi nel listino c'è stato e ha cambiato partito, ha cambiato coalizione e poi ritorna nella coalizione». E quindi Folino parlando di «trasformismo inaccettabile, costante e quotidiano» ha attaccato l’Udc «siamo di fronte ad un partito che vuole fare l'accordo con il Pd a livello regionale e che vuole candidarsi da solo a Matera».
Una giornata a capire il da farsi e poi di notte sivota. Ilconsiglio regionaleha replicatole modalità con le quali la notte del 19 gennaio approvò all’unanimità l’abolizione del listino. Solo che questa volta all’una di notte del 4 febbraio scorso, la stessa assemblea ha votato per il ritiro di quella legge in conseguenza della decisione del Consiglio dei ministri di impugnare la legge regionale davanti la Corte costituzionale. Per questo il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo prima ha spiegato a tutti i consiglieri la motivazione dell’impugnativa del governo nazionale e poi ha proposto di ritirare la legge e riproporla immediatamente nella prossima consiliatura. Ovviamente c’è stato subito dopo in aula il valzer del dibattito. Molti gli «io l’avevo detto». Non sono ovviamente mancate le critiche. I più duri sono stati coloro che alla fine non hanno votato per il ritiro della legge e cioè Tisci e Napoli del Pdl, Mollica della Federazione di centro e Falotico dei Dec. In tut-
ce, il governatore Vito De Filippo. Relatore Ivo Persichella che ha spiegato le ragioni “storiche” dell’introduzione della lista maggioritaria «per favorire l’ingresso in consiglio di personalità da sottrarre all’agone elettorale», ma poi «diventato luogo di accordi tra partiti». Il primo dei consiglieri a parlare è stato Antonio Flovilla, che da presidente della Prima commissione consiliare permanente (Affari istitu-
zionali) ha spiegato l’iter della legge e delle proposte unificate che ha auspicato un rilancio dell’azione riformatrice in regione nella prossima consiliatura. Ha preso la parola poi, Folino che “giocando” sul titolo del convegno ha auspicato: «Speriamo che diventi un auspicio per l’abolizione nella prossima consiliatura». Ma Folino che ha anche parlato di azione responsabile per non mettere la Basilicata «a rischio di perdere un anno» ha poi rilanciato con
| Segue dalla prima La percezione che di questo dibattito si è avuta è stata grande e credibile proprio perché commisurata alla consistenza di analisi e di elaborazione riferite alla Basilicata, ai governi di Centrosinistra ed al nostro partito. Penso, per essere chiari, che il Partito Democratico ritrovi su questo terreno un filo di collegamento con la società lucana nell'esatta misura in cui si distanzia da essa per carenza di contenuti e prospettive di cambiamento nelle politiche e nei processi reali: in un caso da laboratorio (fuori dai fenomeni reali) ci si può ritrovare giovani ma non per forza innovatori! Allora io credo che la schiettezza con la quale Roberto Speranza ha incarnato quest'ansia di rinnovamento, e che sta tutta fortemente in piedi grazie alla capaci-
una provocazione: «Apprezzo che Magdi Allam voglia amare la Basilicata. Ma io punterei su chi ha già dimostrato di amare la Basilicata per questo propongo di inserirenel listinoil premionobel Betty Williams». Donato Salvatoreha invece rilanciato la necessità di fare le riforme e ha criticato: «Questa consiliatura che doveva essere costituente del nuovoStatuto daquestopunto di vista ha fallito». Fuori dal convegno sono
L’INTERVENTO
stati anche diffusi commenti di tenore diverso. Per Franco Mollica «non ha vinto la volontà del popolo lucano che avrebbe voluto vedere, almeno per una volta, questa classe dirigente politica prendere coraggio ed osare». E ancora ha commentato Mollica: «Si è scritta una brutta pagina, chiunque seguisse i lavori dei consigli regionali se ne accorgerebbe, è chiara la sconfitta dell’applicazione della democrazia di cui ha molta sete la gente lucana». La consigliera Adeltina Salierno ha sottolineato che «per chi ha creduto e sostenuto una proposta di riforma elettorale che prevedeva anche l'abolizione del listino di maggioranza non è facile nascondere l’amarezza per la decisione “obbligata”di emendare la legge». Salierno poi lancia l’auspicio: «Spetterà al nuovo consiglio non disperdere il lavoro che abbiamo fatto sinora per rendere più democratico il voto degli elettori». Critico Antonio Tisci: «L’introduzione dell’emendamento che rinvia a fra 5 anni l’applicazione delle legge elettorale che elimina il listino è stato il siparietto finalediuna legislaturacheha raggiunto apici di comicità elevatissimi. Abbiamo assistito a un’operetta durata cinque anni e l’epilogo non poteva essere migliore». E quindi ha sottolineato Tisci «del resto, l’importante per qualcuno è rimanere a galla se, poi, non si fanno le riforme, non si governa, non si decide, è solo un problema dei cittadini».
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Il rinnovamento deve ... tà ed all'intelligenza con cui sta guidando questa complessa fase, non possa essere vanificata. Il Pd risulta baricentro stabile e riconosciuto della coalizione proprio perché sintesi esatta di forze (non semplicemente componenti) autorevoli e rappresentative che hanno responsabilmente concorso alla mitigazione delle tensioni, la “fasciatura ortopedica” che ricordava Antonio Luongo. E ritengo, dunque, sbagliato ripercorrere quel portato di passioni e pulsioni che hanno, a tratti, deformato il dibattito congressuale. Non siamo sempre a congres-
La maxi foto di De Filippo sul palazzo del comitato elettorale di Via del Gallitello
so ed ora, se prestiamo attenzione alle date, siamo in campagna elettorale. Una generazione che vuole essere riconosciuta e che sappia navigare oltre i marosi delle “componenti” congressuali deve misurarsi con la conoscenza di luoghi e realtà ed assumersi con responsabilità l'onere di una sintesi opportuna dei territori; una generazione arrabbiata deve alzare il tiro su ciò che è stata e su ciò che è la Basilicata odierna. Solo dentro questa cornice il rinnovamento e la mobilità assumono valore e consistenza. Ma si deve parlare di innovazione dentro una cornice alta e
generale, funzione propria di un partito plurale, in cui le esperienze di amministratori, di giovani e non, possono traguardare uno sbocco avanzato ed in cui il tema del rinnovamento può trovare, senza assumerne l'esclusiva, una via generazionale autorevole, conflittuale ma non violenta. Una battaglia di tale spessore, in Basilicata, non può e non deve essere appannaggio di una parte ma il filo che unisce un grande partito. Il Pd non può, in questo momento, disattendere tutto ciò. In caso contrario assisteremmo alla finta, ed alla disillusione,
di una “tensione innovatrice elasticizzata”(per restare in campo medico), caricata ad orologeria. Una scelta tattica. La maschera di “masanielli a corda” (mi si passi anche la stortura lessicale), di visionari Don Chisciotte che al posto dei mori rincorrono greggi di pecore. Io penso che sia giusto rappresentare con chiarezza una migliore specificazione dei conflitti per scongiurare il rischio di personalizzarli. Solo dentro un profilo generale e collettivo una generazione può trovare la forza di scrostare coaguli di potere e filiere clientelari. Dentro questa dimensione sono ancora disposto a stare ed a ricercare gli stimoli per continuare, alla soglia dei 30 anni, a fare politica. Altrimenti…avremo scherzato. Giovanni Casaletto (Segretario regionale Giovani Democratici )
BERNALDA - Il lungo applauso di Bernalda dà il benvenuto all’onorevole Alfredo Mantovano. Sala Incontro gremita in ogni ordine di posto per l’evento “Sud Italia porta d’Europa: la sfida dell’integrazione tra sicurezza e immigrazione nella provincia di Matera”. Applausi e consensi anche per il consigliere provinciale Franco Carbone per aver portato nella città un appuntamento dai grandi nomi e dal forte tema. Ad aprire il convegno, è stata la voce di Maria Rosaria Carbone, presidente circolo Nuova Italia di Bernalda e Metaponto, che da subito ha ringraziato i presenti per aver accettato l’invito. «Questa - ha detto Carbone - è la prima uscita ufficiale del circolo bernaldese. I circoli - ha continuato la giovane presidente nascono dalla volontà del sindaco Alemanno. Oggi ci presentiamo ai cittadini su un tema e su un fenomeno, quello dell’immigrazione, che impone ad ognuno di noi di prenderne coscienza in modo da affrontarlo con serietà per le generazioni future». Dopo le parole del presidente del circolo Nuova Italia ha preso la parola il consigliere provinciale Franco Carbone che ha ringraziato gli ospiti e la città che
sto è la dimostrazione di una appartenenza non condizionata; quello che ancora una volta mi viene chiesto è di farmi da parte. Così è avvenuto alle politiche del 2008, così è stato alle provinciali del 2009, così si vuole che succeda alle Regionali del 2010 ! Un continuo redimermi deve essere il mio? Rispetto ad un moralismo considerato esasperato, ad una libertà di azione considerata inopportuna, ad una dialettica politica con il centrosinistra ritenuta troppo spinta? “Tra la propria coscienza e il proprio partito un gentiluomo sceglie sempre il partito”. Questa metafora ben sintetizza ciò che mi viene richiesto. Ma essa racchiude lo spirito che anima i grandi partiti anglosassoni cui l’estensore W.Ewart Gladstone si riferisce : massima libertà all’interno, ampia libertà di discussione, ma unità e chiarezza di fronte al proprio popolo, uno spirito ahimè ben lontano da quello che oggi anima i nostri partiti. Così io scelgo prima di tutto, prima di ogni altra cosa, la mia coscienza e questo è ancor più vero se come io ritengo, si fa parte di un popolo prima ancora di essere parte di un partito. Solo in questo modo le parole popolo e libertà avranno ancora un senso, solo soffermandosi sul loro
significato profondo potremo dimostrare che dietro quelle parole non si faccia e pensi a tutt’altro. Così, ma non senza amarezza, io scelgo, di interrompere il percorso di inclusione in un PdL, quello regionale, che non mi vuole per quello che sono e che rappresento. Così, ma con grande determinazione, io scelgo di essere portavoce della voglia di cambiamento che c’è nell’aria, scelgo di non consentire che si riducano ulteriormente i già limitati spazi di democrazia esistenti, scelgo di non vedere mortificate le vocazioni, i talenti, i meriti, le attese, di tante persone meritevoli e di migliaia di cittadini.
A Bernalda Nuova Italia ospita Mantovano
all’Interno, più volte interrotto dall’applauso dei cittadini di Bernalda. «Ringrazio la città di Bernalda ha detto Mantovano - e tutti i presenti al tavolo dei lavori. Il tema integrazione e immigrazione - ha continuato il sottosegretario - va affrontato con intelligenza e responsabilità. La percentuale degli immigrati in Italia è intorno al 10 per cento, più Appuntamento bassa rispetto alla media europea, ma negli ultimi anni questa è credel circolo sciuta di tanto e tra qualche anno Nuova Italia di Bernalda e questi numeri sono soggetti ad aumentare; ecco perchè - ha concluso Metaponto Mantovano - è necessaria una politicon Alfredo ca volta all’integrazione». Mantovano Mantovano ha anche parlato dell’immigrazione clandestina, delle tragedie sulle carrette della speranza, dello sfruttamento delle organizzazioni malavitose e delle misure messe in atto per arginare questo fenomeno con punti di intesa con l’Albania e la Libia. Al termine della manifestazione berrnaldese tutti d’accordo sul fatto che i migranti sono una ricchezza coordinatore provinciale Nuova per il territorio se nel rispetto della Italia, e Nicola Pagliuca, candidato legge, e dello studio di misure e legPdl per la presidenza della regione gi che garantiscano l’integrazione Basilicata. A chiudere il primo di chi decide di voler stabilire la sua evento del Circolo Nuova Italia di attività economica e personale sul Bernalda, ecco le parole dell’onore- territorio. vole Mantovano, sottosegretario Fabio Sirago
La responsabilità dell’integrazione
ha saputo distinguersi per calore e affetto mostrato a Mantovano. Poi prende a prendere la parola sono stati Nuccio Labriola, capogruppo Pdl nel consiglio provinciale, Franco Stella, presidente della Provincia di Matera, Leonardo Giordano,
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Il governatore lancia Regione Sentimento Sentimento è passione, è emozione, è l'impegno politico e l'amore per questa terra. E' questo il sentimento che voglio raccontare. Idealità della visione e concretezza del quotidiano.
RIFORMA ELETTORALE
L’API SI RADICA SUL TERRITORIO
«Cinque anni non sono bastati»
«Contro il populismo antimeridionalista»
PROVOCATORIO come sempre, Maurizio Bolognetti, segretario dei Radicali lucani e candidato alla presidenza della Regione Basilicata per la Lista Bonino-Pannella, torna sul tema della legge elettorale parafrasando e citando il film di Frank Capra “Mr Smith va a Washington”. Dice che «nessuna democrazia può essere degna di questo nome se non c’è il rispetto della legge, dello stato di diritto, del dettato costituzionale, delle regole che dovrebbero presiedere al regolare svolgimento della fase di formazione delle liste elettorali». Si rivolge al consiglio regionale che «dopo aver approvato la legge, non rispettando il dettato costituzionale si sono guardati bene dal fornire chiarimenti sulla modulistica utile alla raccolta delle firme e informazioni che aiutassero ad interpretare la nuova legge». Ma «viene da sorridere a leggere le dichiarazioni di illustri esponenti del centrodestra lucano, i quali prima hanno votato la legge in consiglio e adesso si affrettano a prendere le distanze». Eppure «hanno avuto cinque anni per modificare la legge e lo hanno fatto a poche settimane dal deposito delle liste». A adesso il reperimento dei modelli sembra operazione impossibi-
«L’API di Basilicata per il centrosinistra contro il populismo antimeridionalista delle destre». Il coordinatore regionale di Alleanza per l’Italia, Vilma Mazzocco, annuncia l’inaugurazione, oggi, della sede del movimento, a Potenza e torna sul tema delle elezioni regionali. «L’api di Basilicata ha scelto con consapevolezza e determinazione lo schieramento di centro-sinistra per contribuire alla definizione e realizzazione di un programma di sviluppo per l’impresa, per il lavoro e la coesione sociale». Mazzocco spiega che «questa alleanza produrrà risposte concrete rispetto ai bisogni delle comunità locali che il centrodestra, populista e lontano dal mezzogiorno, non è in grado di interpretare». Ecco perchè «la candidatura a presidente di Vito De Filippo rappresenta un valore aggiunto per la competenza politica e istituzionale maturata in questi anni e per la profonda conoscenza della regione e dei lucani». Con «coerenza, con il centrosinistra in tutte le regioni in cui il movimento concorrerà alle elezioni».
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“C’è chi cambia idee per non cambiare partito, c’è chi cambia partito per non cambiare idee, c’è chi come me, non vorrebbe cambiare le proprie idee, tantomeno il proprio partito.” Quel partito regionale in cui non mi riconosco! Il mio partito si ispira al popolo e alle libertà. Il mio partito si riconosce nei valori della dignità della persona, del rispetto, della lealtà, della responsabilità, dell’uguaglianza, della legalità e della solidarietà. Il mio partito deve avere il compito di orientare ma ancor più quello di formare e selezionare la classe dirigente. Il mio partito ha l’obbligo di discutere. Il PdL regionale fa esclusivo riferimento a se stesso e ai propri bisogni, predica la disciplina di partito incurante del fatto che essa va di pari passo con il diritto di opinione. Il PdL regionale non vuole essere messo in discussione, nemmeno formalmente mettendo di fatto il bavaglio a quanti democraticamente dissentono, siano essi cittadini elettori che rappresentati politici liberamente eletti. Il PdL regionale non fa nulla per promuovere lo sviluppo di una nuova classe dirigente. Un partito ed una dirigenza che in questi anni, e sono tanti quelli
della mia militanza nel centrodestra, hanno sempre dichiarato di considerarmi una risorsa, una persona capace, un politico di indubbio valore ma che nei fatti, però, viene puntualmente messo all’angolo ! Così, il Pdl all’indomani della ufficializzazione della nascita mi esclude senza giustificazione alcuna dagli organismi collegiali decisori del partito; all’approssimarsi della data delle elezioni regionali mi snobba escludendomi dalle trattative per la individuazione del candidato Presidente e, giunto il momento di decidere per la formazione della lista per il proporzionale mi fa sapere di essere inopportuno. A nulla sono valsi i miei accorati appelli per l’affermazione di una politica che non si separi in un dentro e in un fuori, che non si allontani dalla società civile , che sia in grado di creare una piazza pubblica, una agorà aperta alle sollecitazioni, al dibattito, alle differenze dando prova di un reale esercizio della democrazia e della libertà. A nulla sono valsi i miei tentativi di confronto e dialettica politica: sono state addirittura rifiutate le telefonate. Quello che ancora una volta mi viene chiesto è il “ coinvolgimento” nella campagna elettorale; quello che ancora una volta mi viene chie-
Veleni lucani
Sabato 6 febbraio 2010
L’audizione delle’ex pm di Lagonegro Francesco Greco alla commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti
«Fonti? Solo tempo perso» Il magistrato spiega le indagini autonome svolte lungo il litorale di Maratea di EMILIA MANCO LAGONEGRO - Un transito di navi che, in tempi diversi, sono affondate lungo la nostra penisola e di cui nessuno sa più nulla ad eccezione di chi decide di dedicare la propria vita a tutto questo. Nonostante qualcuno tiene ancora alta l'attenzione sulla possibile presenza di navi nello specchio di mare antistante la costa calabro-lucana che va da Amantea a Maratea e cerca di avviare nuove ricerche, il sostituto procuratore Francesco Greco è deciso e non ha dubbi sulle dichiarazioni del pentito Francesco Fonti. “Non ho mai creduto neanche a una sillaba di quello che dichiarava il pentito”. “Per l'ennesima volta, stiamo perdendo tempo dietro alle chiacchiere di questo soggetto”. Sono questi alcuni dei tanti passaggi di Francesco Greco, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro, sull'inaffidabilità di Fonti durante l'audizione del 12 gennaio scorso presso la commissione parlamentare sul “Ciclo dei Rifiuti”, presieduta dal senatore Gaetano Pecorella. Intervengono a più riprese, per porre quesiti e formulare osservazioni, il deputato AlessandroBrattidel Pd,ilsenatore Candido De Angelis del PdL, nonché il senatore Gaetano Pecorella, presidente della commissione. Greco è stato ascoltato per circa un'ora, in merito alle cosiddette “nave dei veleni”, il magistrato si è occupato in più tempi del problema relativo alle “navi a perdere”. In una fase iniziale Greco, si è occupato della Jolly Rosso, in seguito della nave ritrovata a Cetraro, nel cosentino e infine della nave che, secondo le dichiarazioni di Fonti, sarebbe stata affondata a Maratea. Durante l'audizione sono state illustrate tre indagini che Greco ha seguito e delle quali si è occupata anche la commissione parlamentare. Tema scottante che ha tenuto con il fiato sospeso per circa due mesi magistrati, stampa, cittadini ma soprattutto il pentito di n'drangheta Francesco Fonti che proprio sulla questione “nave dei veleni” ha pubblicato un libro edito da Falco e finito di stampare nell'ottobre del 2009, in pieno riscontro delle sue dichiarazioni. Il pentito nel libro ha provato a raccontare le vicende vissute, con molta tristezza e amarezza. Proprio per questa sua visibile tristezza gli è stato dato il soprannome di “due novembre” come il giorno dei morti perché non rideva mai. Il ritrovamento a largo di Cetraro, nel cosentino, di una nave di cui aveva dato indicazioni già dal 2004, ha portato il suo nome alla ribalta delle cronache. Ma, proprio in questi giorni, l'europarlamentare Gianni Pittella ha inviato una lettera al presidente Barroso per far iniziare nuove ricerche in merito alla ricognizione delle cosiddette “nave dei veleni”. Approfittando delle dichiarazioni del pentito, Francesco Fonti, effettuate nel 2005, il magistrato Greco ha aperto un procedimento teso alla verifica dell'esistenza delle “navi a perdere”, secondo lo schema da lui impostato nel-
il sostituto procuratore di Lagonegro Francesco Greco
l'area Cetraro-Maratea. “Ho attivato altre fonti informali, ossia i pescatori che ci lavorano dalla mattina alla sera, i quali mi hanno segnalato diversi punti.Inoltre, horicevuto numerose segnalazioni di pescaggio di bidoni. Tuttavia, vedere bidoni a mare è normale. Quando le mie indagini sono partite, come dicevo in maniera informale, avevo più siti, più punti. Si poneva il problema di dirigere le indagini, perché di navi, se andiamo a cercare, ne troviamo una al giorno: navi da guerra, mercantili e altre. All'epoca, feci delle dichiarazioni che adesso si stanno rivelando esattissime. Il padre ottantenne di un mio amico mi ha raccontato di aver visto affondare quattro navi, una delle quali era inseguita da un cacciatorpediniere. Si tratta esattamente del Catania. I punti li avevamo già individuati. Siccome avevamo più punti, dovevamo sostanzialmente percorrere l'iter logico seguito dal pentito. E' chiaro dunque che non sarei andato a fare accertamenti sulla nave a quattro miglia, perché mi sembra veramente inconcepibile che la banda Muto decida di affondare una nave a una distanza del genere con i fuochi d'artificio, quindi mi concentro maggiormente su quella a 12miglia, poichélacircostanza diventerebbe più verosimile”. Il magistrato nelle sue dichiarazioni è un fiume in piena e senza essere interrotto prosegue con molta pacatezza. “In ogni caso, il tracciato logico dell'indagine me lo doveva dare il pentito. Peraltro, come ho già affermato in precedenza, non ho mai creduto neanche a una sillaba di quello che dichiarava il pentito. Infatti, dire che a mare ci sono le navi e che era stata condotta un'operazione significa che nessuno potrà mai sbugiardarlo tecnicamente. Del resto, mi si dica come si possa condurre un'indagine in mare in cui si possa escludere con certezza matematica quello che lui dice. È troppo semplice fare dichiarazioni come quelle da lui rese. Tuttavia, nel momento in cui lo stesso ha affermato di aver compiuto la medesima operazione su Roton-
«Importante la collaborazione dei pescatori»
della, dove si è scavato e si è osservato, sia pure per quindici chilometri, senza ritrovare assolutamente nulla. Ho preso contatti, ovviamente, con la Direzione distrettuale di Potenza. Le indagini condotte dal collega Basentini, con tutti i risultati che ne sono derivati, dimostrano, per l'ennesima volta, che stiamo perdendo tempo dietro alle chiacchiere di questo soggetto. Prima di venire in questa sede, ho immaginato che avrei dovuto riferire circa la nave dei veleni, la nave di Maratea. Ho notato una cosa. Quando fui audito nel 2006 - faccio riferimento testualmente - dissi: «Perché c'è un interesse investigativo su questanave? Perchésino al 1992 le mappe nautiche non riportano questo relitto, questo sito. Nel 1993, spunta fuori». Questo fatto sicuramente desta interesse investigativo, perché i fatti potrebberoincastrarsi tecnicamente con quello che dice il pentito. Sempre nel 2006, affermo che il pentito dice diaver compiutol'operazione nell'ottobre 1992. All'epoca, tuttavia, non erano ancora stati effettuati gli aggiornamenti delle mappe. Nel 1993, in seguito agli aggiornamenti, viene fuori la nave che, quindi, può essere quella in questione. Sono andato a leggere le dichiarazioni che lo stesso pentito ha reso, a distanza di pochi mesi, al collega Luberto della Direzione distrettuale, il quale mi aveva invitato a partecipare, ma risposi che non mi interessava, ritenendoche fosseuna perditadi tempo. Sono andato a leggere le dichiarazioni del pentito. Ebbene, l'operazione non l'ha fatta più nell'ottobre 1992, ma nel gennaio-febbraio 1993. Quindi, già cominciamo ad aggiustare il tiro. In virtù della conoscenza degli atti della Direzione distrettuale di Potenza, e se acquisite le indagini effettuate a seguito dell'integrazione di attività istruttoria disposta dal Gip sulla richiesta di archiviazione, vedrete - è come in un film giallo che l'unico fatto che viene riscontrato è che Garelli è rimasto in panne con la macchina a Lagonegro o a Potenza; adesso non ricordo. Pertanto, ho proceduto con l'operazione su
Maratea non perché credessi al pentito, ma perché ho cominciato a fare la stessa attività. Vale a dire che ho iniziato a informarmi presso chi effettua la pesca a strascico, chiedendoqualifossero isitiincui rimanevano impigliati. Mi è testimone ilconsulente. Horicevuto delle coordinate che ho passato loro e in seguito abbiamo trovato questa nave di epoca romana. Non so se adesso possiamo arrivare a pensare che i romani portassero anche i rifiuti nucleari! Successivamente, ho passato l'indagine, perché mi era stata richiesta dalla Direzione distrettuale, ragion per cui non ho più proceduto a fare alcunché”. Sulla Yvonne, la nave presumibilmente affondata a Maratea sono state effettuate sempre indagini perla ricercadel relitto da parte del magistrato Greco. Ironia della sorte il magistrato aveva lasciato la procura di Paola, competente sulla città di Cetraro, per essere trasferito aquella diLagonegro, competente sulla città di Maratea. “La Yvonne non poteva matematicamente essere quella che si supponeva, perché è stata controllata in Grecia e mi pare che sia stata demolita in Turchia nel2005. Quindi,siccome gli accertamenti delle autorità portuali, se non sbaglio anche Messina, ma sicuramente quelle greche e turche l'hanno controllata nell'ambito dell'attività di vigilanza, le tracce ufficiali arrivano fino al 2004-2005, giocoforza si esclude che possa essere l'Yvonne. La Cunski, invece, è stata demolita nel 1992 o nel 1993 in India. Questi sono i dati a mia disposizione. L'unico elemento che voglio dare alla Commissione per quello che ho potuto percepire, perché adesso non me ne sto più occupando, è che l'unico dato investigativo utile che ritengo possa appigliarsi alle parole delpentito sia che le tre navi, che cita, hanno un elemento che le accomuna, ossia il fatto che hanno portato quel nome per molto poco tempo. Come fa Fonti a parlare di navi? Ci deve essere una spiegazione logica per il fatto che ha parlato di tre navi che hanno avuto quel nome per pochissimo tempo. La giustificazione potrebbe essere quel Garelli. Siccome sono stati detenuti insieme, e Garelli, tra i suoi titoli, vanta quello di essere un ammiraglio, ma di una nazione come il Sahara occidentale, il che non è mai stato riscontrato, per usare la parola «ammiraglio» probabilmente qualcosa di navi capisce. Questo fatto potrebbe essere sintomatico della circostanzachele trenavipossano, per ipotesi, essere state utilizzateperdei trafficiilleciti.Siccome il Garelli è rimasto coinvolto più volte in traffici di autovetture con l'Africa, anche per i tragitti che facevano queste navi, le stesse potrebbero essere state utilizzate per trasportare autovetture rubate. Questo è l'unico dato investigativo percorribile a mio modo di vedere. Questa può essere la spiegazione del fatto che Fonti ha parlato di tre navi che hanno avuto - dai registri nautici, per quello che ho potuto appurare - questo nome per pochissimo tempo”.
IN DETTAGLIO
Il libro di Fonti FRANCESCO Fonti proprio sulla questione “nave dei veleni” ha pubblicato un libro edito da Falco e finito di stampare nell'ottobre del 2009, in pieno riscontro delle sue dichiarazioni. Il pentito nel libro ha provato a raccontare le vicende vissute, con molta tristezza e amarezza.
Le nuove richieste di Pittella a Barroso PROPRIOin questi giorni, l'europarlamentare Gianni Pittella ha inviato una lettera al presidente Barroso per far iniziare nuove ricerche in merito alla ricognizione delle cosiddette “nave dei veleni”.
Le difficoltà di un’indagine in mare
L’imbarcazione romana di Maratea «HO proceduto con l'operazione su Maratea non perché credessi al pentito. Ho iniziato a informarmi presso chi effettua la pesca a strascico, chiedendo quali fossero i siti in cui rimanevano impigliati. Ho ricevuto delle coordinate che ho passato loro e in seguito abbiamo trovato la nave di epoca romana.
«Mai creduto a Fonti» «NON ho mai creduto neanche a una sillaba di quello che dichiarava il pentito. Stiamo perdendo tempo dietro alle chiacchiere di questo soggetto. Dire che a mare ci sono le navi e che era stata condotta un'operazione significa che nessuno potrà mai sbugiardarlo tecnicamente»
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10 Primo piano
Sanremo
La cantante di Pignola tra i big sul palco dell’Ariston con “Malamorenò”: prova a bissare il successo del 2009
ARISA New look e ritmo orecchiabile Ecco cosa ci ha raccontato le curiosità
di MARGHERITA AGATA ARISA ci riprova. Dopo aver sbancato con la sua “Sincerità” l’edizione 2009, vincendo la categoria Proposte e il Premio della critica, la giovane lucana torna a Sanremo. Questa volta, però, tra i big. «Sono felice di esserci ancora» - è l’esordio di una lunga e piacevole conversazione al telefono. «Per me - spiega Arisa si tratta di una riconferma e dell’opportunità di lavorare un altro anno. Il Festival di Sanremo è una vetrina molto importante, è un po’ come mettersi all’asta. Devi convincere con un solo brano più gente possibile a scommettere su di te». La canzone in gara? “Malamorenò”. Come il titolo dell’album che esce il 18 febbraio, in pieno festival. Dieci canzoni ispirate a valori positivi, di pace e fratellanza. Il singolo, invece, è «un’esaltazione dell’amore universale - anticipa Arisa - Volersi bene è l’unico collante tra le persone. In un’epoca in cui il sentimento prevalente è l’egoismo, il mio invito è ad amarsi di più. Solo se ci si ama non ci si dimentica e si continua a vivere nell’affetto di chi circonda». Il motivo? Accattivante, semplice, orecchiabile. In pieno stile Arisa. Ha tutte le caratteristiche, insomma, per diventare il tormentone 2010. Ma ad un probabile bis Arisa per il momento preferisce non pensare. «Sono già troppo agitata per i vestiti -dice- Al Festival mancano pochi giorni, ma dalla Francia non è ancora arrivato nulla. Andrà a finire che mi presenterò come Eva - si schernisce- però con la cellulite». Il look è una delle novità che la cantante di Pignola porterà sul palco dell’Ariston. Una cascata di riccioli morbidi e arruffati ha preso il posto del rigoroso
I vestiti «Se non arrivano dalla Francia salirò sul palco come Eva»
Turbina Canterà con lei il materano delle Sorelle Marinetti
caschetto dello scorso anno, gli abiti sempre in stile retrò si sono ammorbiditi nelle linee, segno di una femminilità più consapevole. «Ma mai esibita - tiene a precisare Arisa- anche perchè non ho il fisico adatto». Sempre gli stessi gli occhialoni, invece. Sul palco con lei ci saranno le Sorelle Marinetti, trio en travesti di cantanti lirici, noto per le performance di teatro musicale ispirato alla
musica jazz, swing e da ballo italiana degli anni '30 e '40, che interverrà nei ritornelli. «Sono tre grandi artisti che ricordano un po' il Trio Lescano». E in più nel trio c’è un materano doc... Nicola Olivieri, alias Turbina. «Sarà bello non essere l’unico fiore che fa primavera per la nostra Basilicata, ancora afflitta da tante piccole sbucciature. Nicola, come me, conosce la fatica della rinuncia
Arisa com’era l’anno scorso e come è diventata. Nel new look niente più caschetto ma folti ricci.
IL VINCITORE DI X FACTOR DIFENDE MORGAN: «A ME HA FATTO DEL BENE» SANREMO -«Credoche appena hanno sentitoquesta notizia, i giornalisti siano scoppiati digioia. Non so se Morgan poteva evitare o meno di fare quelle dichiarazioni, non mi trovavo in quella situazione, non so come stava e di cosa stavano parlando. So che Morgan a me ha fatto del bene»: dopolavittoria aXFactor,MarcoMengoni saliràdidiritto sul palco dell’Ariston. Ma al festival non ritroverà, come era previsto, il suo mentore,Morgan. «Parto dalla premessa che non sono mai stato abituato a giudicare gli artisti per la loro vita personale, ho sempre separato le due cose», dice Marco all’ANSA durante una pausa delle riprese del suoprimo video.«Morgan mihafatto dacicerone, damentore. Non so bene come siano andate le cose, non ho avuto tempo di leggere i giornali», aggiunge riferendosi al caso scoppiato dopo le dichiarazioni del musicista sulla droga, pubblicate suMax. «Nonso se lasua esclusionedal festival sia giusta o meno, ma so che si è sempre comportato molto bene - sottolinea il giovane artista lanciato dal talent show di Raidue -, aiutando noi e noi aiutando lui, perchè in certi momenti ha avuto momenti di confusione e di sconforto» Morgan ieri a Porta a Porta ha confessato di aver pianto davanti a lui e all’altro suo pupillo, Silver: «Morgan è una per-
sona normale, come tutti ha momenti di debolezza e di euforia. Quello era un momento delicato e ci ha chiamati in camerino scusandosi con noi per averci consegnato le basi tardissimo, un’ora prima della puntata. Era dispiaciutissimo». E ricorda: «Quando ero arrabbiato lo chiamavo Morgan, quando non lo ero, Marco». Con l’ex giudice di X Factor, racconta,«avevo un belrapporto, anche unpò conflittuale. Ma era quella conflittualità che fa crescere, un confrontarsi tra due mondi diversi, perchè ognuno fa le sue esperienze». Insomma, sintetizza, «io ho preso da lui e lui ha preso da me». Si sono rivisti a Porta a Porta e per le tradizionali foto di rito del cast sanremese: «Sarebbe stato divertente rivedersi a Sanremo». E aggiunge: «Non so se i provvedimenti presi nei suoi confronti siano giusti o meno, ma sicuramente tutti questi artisti sono stati scelti per unmotivodicompletezza.Con l'assenzadiMorganvienea mancareunapiccolaparte.Non hosentitoilsuopezzo,ma avrebbe dato il suo. Morgan avrebbe portato Morgan». E a chi gli chiede se a volte il musicista faccia troppo il 'personaggiò, risponde: «Lui è lui, magari è esagerato, ma perchè è lui. O lo si ama o lo si odia - conclude -, come tutte le grandi personalità».
La Basilicata «Mi manca l’acqua del ruscello di Fossa Cupa» a una terra bellissima e dannata, a cui anelo tornare. L’odore dell’erba, il pane buono, l’acqua del ruscello di Fossa Cupa sono parte di me e non c’è successo che possa cancellarle. Spero che con Nicola potremo essere di ulteriore sprono ai tanti talenti di casa nostra a non rinunciare ai propri sogni». Anche quest'anno il brano per Sanremo gliel'ha scritto il fidanzato musicista e compositore palermitano, Giuseppe Anastasi. «Lui è il mio fidanzato ma è prima di tutto un autore molto bravo, non superficiale nell'osservazione degli altri. Io, poi, ci metto la voce , il mio viso, la mia sensibilità di interprete. E’ un rapporto alla pari. Siamo in perfetta sintonia». Poi, inevitabile il discorso finisce sul caso Morgan. Ironia della sorte ne parliamo, mentre Arisa sbocconcella una pera. Come dire lei le mangia, qualcun altro se le fa. «Io non mi sento di giudicare - dice- Morgan ha una cultura musicale immensa, intelligente, innovatore. La sua musica è patrimonio di tutti, è giusto possa mettere a servizio la sua arte, il suo privato non mi riguarda». m.agata@luedi.it
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Primo piano 11
Sabato 6 febbraio 2010
Sabato 6 febbraio 2010
DUBBI COSTITUZIONALI DEL LEGITTIMO IMPEDIMENTO
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
di ALBERTO VIRGILIO
In questa giornata potreste sentirvi dentro una prigione a causa di discussioni che implicheranno la vostra presenza, ma che non vi interessano affatto!
segue dalla prima in cui siano coinvolti presenta sotto diversi aspetti non pochi dubbi circa la sua coerenza con le norme della Costituzione. Va premesso che l'art.486 del codice di procedura penale, con una disposizione di carattere generale , collega l'assoluta impossibilità per l'imputato di presentarsi in udienza a caso fortuito, forza maggiore o altro legittimo impedimento, con l'aggiunta che nello stesso modo (cioè con il rinvio del processo ad altra data) si provvede quando appare probabile, secondo la valutazione del giudice, che l'assenza dell'imputato sia dipesa da una delle indicate cause. Questo istituto è stato utilizzato per una disciplina processuale speciale a vantaggio dei membri del governo , con la conseguenza che gli interessati ( il premier e i ministri) possono affermare l'esistenza del loro impedimento a presentarsi nel corso del processo non soltanto in casi , specificamente indicati , di improrogabili impegni di governo , ma anche in circostanze alquanto vaghe di attività comunque coessenziali alle funzioni di governo. Le situazioni giustificative del legittimo impedimento , anche di carattere continuativo, per una durata complessiva che sembra raggiunga i 18 mesi , sono comprovate da autocertificazione degli uffici ministeriali, senza una sostanziale possibilità di verifica da parte della magistratura. Una normativa così concepita realizza in definitiva una presunzione legale assoluta di legittimo impedimento , derivante dal solo fatto della titolarità di determinate cariche, situazione già ritenuta inaccettabile dalla Corte costituzionale in relazione al cosiddetto lodo Alfano. L'istituto del legittimo impedimento viene così forzato fino al punto di trasformarsi in una vera e propria prerogativa per le cariche governative, a differenza della disciplina generale dell'istituto stesso per tutti gli imputati, e con evidente incidenza sul principio costituzionale dell'eguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge. Va infine rilevata la singolarità della legge in esame per il suo carattere temporaneo, cioè nella prospettiva dell'approvazione di una futura legge costituzionale sulle prerogative del premier e dei ministri nel processo penale. Il testo che regola il legittimo impedimento è stato approvato dalla Camera dei deputati con legge ordinaria, mentre una modifica così radicale del principio di uguaglianza avrebbe richiesto la procedura prescritta dall'art. 138 della Costituzione per tutte le modifiche da apportare alla Carta. E' intanto auspicabile che al provvedimento sul legittimo impedimento vengano introdotte , in sede di esame da parte del Senato, tutte le varianti opportune per scongiurare il rischio di incostituzionalità di alcune sue disposizioni. Se così non fosse , presumibilmente il dibattito sulla sua coerenza con la Costituzione proseguirebbe in altre sedi.
SUL RINVIO DEI CONCORSI di AURELIO PACE* APPRENDO con accoramento dell'ennesimo rinvio a giudizio per i giovani disoccupati lucani. Un altro slittamento in avanti dei tempi utili a conoscere i calendari delle prove di preselezione che allontana una sentenza amara per i più. Così il viaggio della speranza verso i tanto sognati, sponsorizzati, attesi 78 posti di lavoro a tempo indeterminato in Regione sembra inesorabilmente continuare. E’ ingiustificato l'atteggiamento che fa di questa goccia nel deserto della disoccupazione sempre più un miraggio e non una concreta opportunità. Dalle pagine del portale basilicatanet, si legge che “avendo questa Amministrazione avviato procedura ad evidenza pubblica per l'affidamento all'esterno del servizio di preselezione, nel rispetto dei tempi stabiliti dalla normativa vigente in materia di appalti pubblici, si rimandano ulteriori informazioni al 30 aprile 2010”. Mai sia che questo mesto trafiletto virtuale non voglia dire nella sostanza: cari giovani, prima delle elezioni regionali non sarà possibile dare concretezza al provvedimento. Spiace abbiate bisogno di certezze e di lavoro, rammarica che siate in attesa solo da aprile del 2009, ma la Pubblica Amministrazione è chiamata alle sue contingenze e non può sottrarsi alle proprie responsabilità. Sarebbe una brutta pagina per la politica lucana quella che dovesse accostare l'inquietante sospetto di una coincidenza con la chiamata alle urne al continuo procrastinare l'avvio dei concorsi. * coordinatore dei gruppi di minoranza in Consiglio Provinciale
TORO 21/4 - 20/5
In questa giornata, prima di buttarvi in una situazione o in un'altra, cercate di valutare tutti i pro ed i contro di entrambe, poiché non dovete parteciparvi per forza!
GEMELLI 21/5 - 21/6
In questa giornata vi sarà molto difficile prendervi cura di qualcuno che non siate voi, poiché sarete talmente impegnati che sarà già tanto riuscire a mangiare!
VECCHI E NUOVI CAPORALI di FRANCO DE VINCENZIS
CANCRO 22/6 - 22/7
In questa giornata i vostri amici o conoscenti potrebbero chiedervi una mano per avere un’idea di cosa fare o di come comportarsi in una determinata situazione.
LEONE 23/7 - 23/8
LA MUTAZIONE genetica del “caporalato” che sta dinanzi ai nostri occhi - puntualmente ignorata dai più e portata alla ribalta solo da operazioni di polizia - testimonia che una reale integrazione dei cosiddetti extracomunitari nelle nostre terre è ancora di là da venire. E questo per una serie di motivi cui corrispondono altrettante complicità. 1. Anzitutto il disinteresse della politica che, mirando esclusivamente a fare incetta di voti, ignora la presenza massiccia di migranti sul nostro territorio o l'avverte al più come un'ulteriore rogna. Inoltre, siccome i migranti non votano, la loro presenza desta poco interesse e di essi si perde anche la traccia anagrafica. Spesso transitano nei nostri luoghi come essere 'invisibili' nonostante il colore della pelle. 2. In secondo luogo, l'interesse venale dei padroncini. Si tratta di quegli imprenditori agricoli che, dovendo far fronte a ingenti spese, e in assenza di un mercato adeguatamente remunerativo verso il produttore, non trovano di meglio che assumere in nero questi reietti dell'umanità, a 20/25 euro al giorno (da cui vanno sottratti i guadagni del caporale, 5 euro pro capite), per raccogliere i prodotti stagionali che altrimenti rimarrebbero sulle piante e andrebbero al macero. Ed ecco le nostre campagne popolarsi di rumeni, polacchi, bielorussi, ucraini, maghrebini e ghanesi che raccolgono di tutto, senza alcuna tutela, con 'controllori' che fanno finta di non vedere e padroni che, oltre a lucrare guadagni, lucrano anche voti (quando scendono nell'agone politico) perché favoriscono gli 'indigeni' che votano segnando loro giornate di lavoro ai fini del sussidio di disoccupazione. Il 'padrone' passa così anche per 'benefattore' agli occhi di chi, senza andare nei campi, fruisce di denaro pubblico grazie a tali complicità. Ma poi qualcuno a raccogliere nei campi ci dovrà pur andare e gli immigrati non fanno tante storie quando si tratta di lavorare! 3. In ultima istanza abbiamo gli agricoltori, spesso coltivatori diretti per conto terzi, ovvero raccoglitori stagionali, che vedono nei migranti dei concorrenti 'sleali' poiché la loro offerta di lavoro a basso costo
'droga' il mercato. L'insofferenza verso i migranti viene sostenuta da campagne 'promozionali' realizzate ad arte per alimentare questo odio viscerale, anche laddove fa fatica ad allignare proprio perché la nostra gente è tendenzialmente aperta all'ospitalità del 'diverso'. Eppure, battendo su questo chiodo, gran parte del centro-destra anche lucano è riuscita a ottenere un consenso di 'pancia', tranne poi favorire flussi di denaro a cooperative 'amiche' per la gestione ad es. del centro CARA di Policoro. Come se non bastassero tutte queste complicità, ecco che a insidiare il primato della 'gestione' dei migranti-braccianti agricoli ci si mettono 'caporali' romeni che riducono in schiavitù connazionali per lucrare denaro con metodi 'mafiosi'. L'arte della mala si impara presto, soprattutto in assenza di controlli e di forme di integrazione sociale. A chi interessa mettere il naso in questioni che riguardano 'stranieri' e per di più clandestini? Chi mai verserà una lacrima per la fine invereconda di schiavi moderni sottomessi dai propri connazionali per un gruzzolo di denaro sporco di sangue e sudore altrui? Non posso convincermi che noi lucani ci siamo così abbrutiti da non riconoscere negli altri, anche se diversi, delle persone bisognose di accoglienza, di calore umano, di coinvolgimento, di apprendimento della lingua di adozione. Non si possono delegare esclusivamente le associazioni di volontariato (pur meritevoli) a fare questo lavoro senza pianificare sul territorio forme di integrazione che vedano gli stessi migranti protagonisti e non fruitori passivi. La cosa che più mi spaventa è che alla vigilia di elezioni comunali e regionali tutti i 'mestieranti' della politica saranno impegnati a risolvere ben altri problemi (assoldare frotte di clienti-elettori) e i migranti saranno ancora una volta costretti a sbrigarsela da soli, o andando via dai territori (come nel caso emblematico e drammatico di Rosarno) oppure affidandosi a qualche 'caporale' per continuare la lotta per la sopravvivenza, soggetti al rischio di sfruttamento e schiavitù.
L'entusiasmo sicuramente non vi mancherà in questa giornata e tutte le persone che vi conoscono meglio, saranno molto contente di questo vostro stato d'animo!
VERGINE 24/8 - 22/9
Non tutte le circostanze potranno essere a vostro vantaggio. Qualche piccolo intoppo nel vostro piano ci sarà e questo vi renderà anche più umani!
BILANCIA 23/9 - 22/10
Il vostro egocentrismo potrebbe saltare fuori in modo preponderante e le persone che vi sono intorno potrebbero non apprezzarlo particolarmente!
SCORPIONE 23/10 - 22/11
In questa giornata nessuno vi chiederà conto dei vostri comportamenti, quindi cercate di non pretendere troppo neppure voi! Sarebbe davvero troppo.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Il vostro interesse in questa giornata sarà catturato da una nuova esperienza che vorrete fare a tutti i costi, nonostante i pareri contrari!
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
In questa giornata cercate di non pretendere la perfezione dalle persone che vi sono intorno, soprattutto se avete un appuntamento galante!
ACQUARIO 21/1 - 19/2
In questa giornata nessuno vi impedirà di fare delle nuove esperienze, poiché tutti conoscono ed apprezzano il vostro bisogno di cambiare e sperimentare!
PESCI 20/2 - 20/3
In questa giornata dovreste cercare di puntare la vostra attenzione su qualcosa che realmente potrebbe dare una svolta ad un aspetto della vostra vita.
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PENSIERO NOTTURNO PER LA... di ANDREA DI CONSOLI
INTERNET MA BERLUSCONI E’ STATO E RIVOLUZIONI NOMINATO DAL POPOLO? di sac. CAMILLO PERRONE*
segue dalla prima Sono passati così in fretta tutti questi anni, e la confusione cresce nel mio cuore. Non pensavo potessero un giorno morire tutti questi miei vicini, che mi hanno visto ragazzo, e mi hanno visto partire, diventare uomo adulto, grosso e quasi senza più capelli. Chiudo gli occhi e passano davanti alla mia mente lo Scania blu di zu' Domenico, la 128 rossa di zu' Antonio, la moto Guzzi di Pietro, amico di gioventù di mio padre, e che è morto schiacciato da un palo sul cantiere. Quanti morti che ci sono in una piccola contrada. Non lo credo vero. Quando è morto mio nonno Angelo, quasi centenario, una donna del vicinato gli ha stretto la faccia e gli ha detto, in lacrime: “Salutaceli tutti quanti, ora che arrivi, i nostri amati morti”. E ha elencato una serie di nomi. Mio nonno stava beato nella bara, e sembrava assentire. Ciao vecchio reduce d'Albania e d'Abissinia, decorato di guerra. Sono fiero della stretta di mano che ti ha dato Mussolini a Bari, qualche ora prima di partire per il Corno d'Africa. Un giorno sui muri scalcinati ed erbosi della mia contrada incolleranno il manifesto funebre col mio nome. Se capiterà fra poco, tutti verranno ad accarezzarmi il viso infossato e freddo nel soggiorno dei miei genitori. Se capiterà fra qualche decennio, verranno in pochi, e tutti si chiederanno chi sia quell'uomo sconosciuto appena morto da qualche parte, magari da vagabondo. Capita così anche con i tanti emigrati nelle Americhe. La gente pronuncia dei nomi che non ha mai sentito, e si stringe nelle spalle, mormorando che “era partito per l'Argentina cinquant'anni fa o anche di più”. Poi ci si dimentica per sempre del morto, e la vita va avanti. Stanotte tutta questa gente che mi ha voluto bene mi manca. E non provo nostalgia, ma dolore, stanchezza. Vorrei dormire, ma proprio non ci riesco. Vorrei chiudere gli occhi e sentire il rumore di mio padre che di là russa nel suo inquieto sonno, ma sento solo una macchina che accelera sotto casa, in questa misera e stupenda Roma in cui mi sono nascosto per sopravvivere, per non farmi troppo male. A quest'ora della notte la mia Fratta invece è silenziosa, appena scossa da qualche fischio di vento, e dal rumore degli alberi alti. Dormono mio padre e mia madre, stanchi di lavoro, e dormono za' Maria e zu' Ciccillo, e dormono Peppinella, Vincenzina, Fedele, Pierino, Peppo, Rosa. Il mondo è aperto come un ventaglio e la gente passa da un continente all'altro, ma quanti pensieri che vengono a un emigrato che certe notti ricorda la sua contrada, e la casa isolata dov'è cresciuto. Dormi in pace mia contrada amata e perduta. Ora provo a dormire, se ci riuscirò, ma prima di dormire raccoglierò nella mia mente i tuoi tanti rumori: un trattore che si avvicina, un cane che abbaia, un motosega che taglia verso i Pantani, il grido di zia Vincenza che chiama mia madre (“Oi Mì, oi Mì”). Mi ricordo che andai a salutare zia Vincenza, per conto di tutti i parenti, all'obitorio del San Filippo Neri di Roma.
SOCIAL networks come facebook, myspace, twitter, badoo… ed altre applicazioni del web sono ormai diventati luoghi di socializzazione in un mondo, quello delle comunicazioni sociali, dove lo slogan è “essere sempre connessi”. Quindi è già in atto una serie di infinite rivoluzioni, tutte sul versante di frontiere tecnologiche che rendono le nostre case, il nostro lavoro, la nostra vita, come un laboratorio dominato da un'immensa consolle dalla quale lanciare ordini e comandi e strepitosi congegni che fanno quel che occorre. Qualche assaggio di questa vita computerizzata è stato già offerto in abbondanza, ma gli scenari che si aprono portano a dilatare ogni forma di immaginazione. Se il computer è l'utensile del nostro secolo e internet il linguaggio di comunicazione dei nuovitempi occorre allora pensare che la vita stessa sarà modellata su parametri totalmente nuovi? Si è di fronte a una rivoluzione di tecnologia o di pensiero? L'obiezione è scontata: ogni vera rivoluzione non gira solo intorno, ma tocca a fondo la sfera culturale, fino a modificarne i tratti essenziali. Ma che dire di questa che si propone, come un'età nuova? E' come se anche il mondo volesse ricominciare daccapo, azzerare e modificare i suoi strumenti essenziali. E poi, oltre a cambiamenti in sé, sono i ritmi con cui avvengono a dare sgomento: c'è, muta ma minacciosa, una sorta di aut-aut a imporre una drammatica scelta di campo tra vecchio e nuovo. E' qui il punto di crisi. Nessuna rivoluzione bussa mai alle porte o chiede il permesso per fare il suo corso. Ma questa più di ogni altra non bussa mai alle porte o chiede il permesso per fare il suo corso. Ma questa più di ogni altra non bussa alle porte della coscienza. E' una rivoluzione fredda che non passa da nessuna passione-giusta o iniquadell'uomo, ma soloda un progressivo e inesorabile affinamento degli strumenti di dominio. Il corrispettivo culturale nel tempo di internet si chiama per ora globalizzazione, e non si tratta solo di un brutto neologismo. Il peggio è altrove: nel suo significato e, ancor più nella sua applicazione. Se si vede il mondo dalla parte del mercato, niente è più incisivo, più necessario e più adeguato della rivoluzione informatica. Con internet l'intero pianeta è a portata di una sempli-
ce ciccata, e tutto diventa possibile: fare shopping ai grandi magazzini di New York facendo ordinazioni da Abbiategrasso oda Canicattì,collegarsi in tempo reale con questo mondo e- chissà- forse qualche altro, dopo la luna già così a lungo esplorata. Ma guardare il mondo dalla parte del mercato , questa no. La Sacra scrittura insegna che l'uomo è al centro di tutta la creazione visibile perché è l'essere più nobile e più perfetto: si pensi alla sua natura, al suo fine, alla sua elevazione all'ordine soprannaturale. L'uomo ha un primato sulla politica (la quale è a suo servizio della dignità umana); la dimensione spirituale dell'uomo ha un primato sulla dimensione economica della sua attività, sulla scienza, sulla tecnica… L'uomo moderno, immerso nei successi della scienza e della tecnica, può vivere ebbro dei risultati ottenuti dalla propria intelligenza. Può vivere nell'esaltazione anche parossistica di titaniche conquiste… comunque nella solitudine del suo cuoree nella profondità dell'anima, che solo Dio raggiunge, può esprimere il vuoto, il disorientamento, la frustrazione esistenziale per mancanza di significato, in quanto privo della dimensione divina. Occorre allora promuovere una cultura di rispetto, di dialogo, di aiuto fraterno e solidale, sempre aperti alla trascendenza e alla vita spirituale oltre che sociale, andando contro corrente e lottando contro quella pseudo civiltà che spesso si lascia corrodere da una sempre più grave involuzione dei valori ideali. Urge educare i giovani ad un retto utilizzo del mare magnum che offrono cyberspazio, televisioni, radio, carta stampata e telefonia di ultima generazione. Il tema dell'educazione, su queste frontiere, oggi è da considerasi prioritario in riferimento alle sfide e alle prospettive poste dalla modernità e dal trapasso culturale in atto. E teniamo presenti queste parole di Papa Benedetto XVI: “Ogni lesione della solidarietà e dell'amicizia civica provoca danni ambientali, così come il degrado ambientale, a sua volta, provoca insoddisfazione nelle relazioni sociali”. (Caritas in veritate). Come pure gli effetti devastanti, la risonanza emotiva e mediatici della grande tragedia di Haiti e dell'Aquila non devono farci dimenticare intere zone del nostro pianeta in perenne emergenza. *parroco emerito di San Severino Lucano
Aveva mezza faccia nera per via di un ictus. Eravamo solo io e lei, nell'obitorio. Era morta a Roma perché la figlia viveva nella Capitale. Le dissi ad alta voce, in un'aria fetida di frigorifero: “Abbiamo tagliato legna insieme, raccolto l'ac-
qua, bollito le mele. Com'è possibile che ci dobbiamo salutare in una cella frigorifera di Roma?” Dormi in pace anche tu, zia Vincenza, che mi accompagnavi sempre alla sorgente per via della mia paura dei serpenti.
di FRANCESCO BOCHICCHIO BERLUSCONI ritorna alla carica per l'elezione diretta del Capo del Governo, ed a conforto evidenzia che di fatto è già adesso così in quanto proprio lo stesso Berlusconi sarebbe stato eletto dal popolo quale “leader” indiscusso dello schieramento vincitore alle elezioni, con la conseguenza che sarebbe logico eliminare formule insincere e prendere atto dell'inevitabilità e dell'irreversibilità della elezione diretta e popolare del Capo del Governo, per renderlo responsabile del suo operato solo di fronte al popolo Due sono i quesiti che si pongono al riguardo, il primo se sia condivisibile l'assunto che Berlusconi sia stato di fatto nominato dal popolo e, in caso di risposta positiva, il secondo se sia opportuno adeguare la struttura costituzionale a questo dato. Sul primo punto, Giovanni Sartori, uno dei più eminenti politologi a livello non solo italiano ma anche internazionale, certamente critico nei confronti di Berlusconi, tra l'altro non da sinistra ma da un coerente punto di vista moderato, liberale e costituzionale, ha confutato il primo assunto con osservazioni empiriche realistiche e fondate, incentrate sull'analisi dell'ultimo voto, ma a modesto avviso di chi scrive tali da non cogliere l'essenza del fenomeno: in un sistema maggioritario - anche parziale quale il nostro - viene eletto uno schieramento politico e il popolo sceglie direttamente e preliminarmente la maggioranza in modo da conferirle stabilità e omogeneità sulla base di un programma comune; in tale ottica l'alleanza non solo si traduce nell'indicazione di un “premier” ma è addirittura realizzata dall'aspirante “premier” e comunque in funzione di questi; la scelta di maggioranza è in funzione di stabilità e quindi di unicità di comando. Che la personalità del “premier” e il suo ruolo nell'ambito della maggioranza sia forte (Berlusconi che addirittura “cannibalizza” la maggioranza a suo piacimento) o debole (Prodi) non cambia la sostanza, la scelta della maggioranza da parte del popolo sovrano non può essere scissa, a pena di cadere in concettualismi pur raffinati, dalla scelta del “premier”. Ma la scelta popolare del “premier” è di fatto: l'unica scelta di diritto è quella della maggioranza parlamentare , cui sono legati “premier” e programma: legame sì indefettibile ma solo da un punto di vista politico, con la maggioranza politica parlamentare che in caso di modifica viola una o due indicazioni popolari (“premier” e/o programma politico), e quindi si assume la responsabilità di incorrere nella disapprovazione del popolo stesso alla prossima elezione, soprattutto se le modifiche sono prive di giustificazione concreta ed obiettiva, ma ha la facoltà di farlo, in quanto le elezioni popolari sono senza vincolo di mandato con il popolo e quindi senza ammissibilità di revoca (revoca tra l'altro, come a suo tempo magistralmente evidenziato da Norberto Bobbio, di impossibile attuazione, chi provvede alla revoca se non altri organi all'uopo nominati dal popolo, con il cane che si morde la coda); la maggioranza parlamentare è investita dal popolo del potere di attuare quanto presentato in sede di elezioni ed anche di modificarlo discrezionalmente proprio perché la mediazione po-
litica è necessaria, rispondendo poi agli elettori dell'attuazione così come delle modifiche. Nel passare quindi al secondo punto, è evidente che con l'elezione diretta del “premier” non è che si aumenti la dipendenza dal popolo - scarsa - dei parlamentari eletti -, ma si trasferisce la scarsità della dipendenza dai parlamentari al “premier” di fatto in grado di condizionare in continuazione e senza limiti la maggioranza parlamentare. Ma quel che conta è che con l'attuale sistema la nomina del “premier” da parte del popolo è di fatto, e quindi nella concretezza dei rapporti la maggioranza parlamentare dipende dal “premier” con scarsa autonomia e non a caso nel centrosinistra la sostituzione di Prodi con D'Alema prima e con Amato poi ha portato alla sconfitta alle elezioni successive, mentre nel centro-destra la sostituzione di Berlusconi in corso di legislatura è esclusa a “ priori”: invece, una nomina di diritto da un lato impedisce alla maggioranza parlamentare di discostarsi in casi rilevanti dal “premier”, con l'inconveniente che quando il “premier” si deve dimettere od è oggetto di sfiducia per casi gravissimi, la maggioranza parlamentare è costretta ad andare alle elezioni in condizioni difficilissime senza poter essere in condizione di rimediare all'elemento gravissimo; dall'altro, fornendo al “premier” una legittimazione effettivamente superiore rispetto agli altri organi, lo pone in condizione di sottrarsi ai limiti ed ai controlli degli altri Organi, sempre in termini di sfida, alterando quindi gli equilibri tra poteri ed inficiando la divisione dei poteri, trasformando evidentemente il sistema di democrazia parlamentare in un sistema di democrazia autoritaria , propria del Cesarismo. Una nomina popolare del “premier” di solo fatto non solo non è insincera ma è l'unica in grado di coniugare stabilità con equilibrio e divisione tra poteri e quindi effettività di una democrazia costituzionale. Per la stabilità è opportuna qualche modifica a livello istituzionale, con una vero e proprio sistema maggioritario, e non parziale come il nostro attuale, ed a livello costituzionale, per fornire trasparenza nei contenuti e nelle ragioni ad ogni scelta rilevante della maggioranza , in particolare di modifica di maggioranza o del “premier” o del programma: le modifiche istituzionali e costituzionali devono essere tali da non alterare il sistema parlamentare e di democrazia costituzionale, in cui la preminenza del “premier” non alteri il sistema di equilibri tra poteri. Se si ha riguardo alla circostanza che Berlusconi vuole introdurre la sua modifica soprattutto per sfidare la magistratura e quindi sottrarsi alle indagini su di sé, è di palmare evidenza che si tratta di modifica del tutto eversiva rispetto all'ordine costituzionale e tale da prevedere sì una Costituzione ma di fatto non vincolante per il “premier”. Chi scrive non riesce proprio a comprendere come nel centro-sinistra ci possa essere chi, apparentemente minoritario - dopo la presa di posizione rigorosa di Bersani sul punto - ma in realtà maggioritario, parla ancora di dialogo con Berlusconi sulla riforma costituzionale. studiobochicchio@legalebochicchio.it
I PREZZI CROLLANO MA I CONSUMI SONO FERMI di CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI IL CROLLO dei prezzi sui campi blocca i listini al dettaglio degli alimentari, ma i consumi non decollano, anzi continuano a ristagnare. Uniche eccezioni la rutta (più 2 per cento in quantità), gli ortaggi (più 1,3 per cento), il latte, i formaggi e gli yogurt (più 0,8 per cento) e, nonostante gli aumenti, la pasta (tra il 2 e 2,5 per cento). I dati preliminari dell’Istat sull’inflazione a gennaio per gli alimentari non registrano alcun incremento rispetto a dicembree appenaunpiù 0,3percento neiconfronti dello stesso periodo dello scorso anno. Sempre per quanto concerne i consumi alimentari, durante il 2009 si è evidenziata una flessione, su base quantitativa, nella domanda di derivati dei cereali (meno 1,5 per cento), dovuta soprattutto al pane, ai primi piatti surgelati e ai biscotti dolci. Si registrano, sempre in quantità, diminuzioni anche per la carne bovina (meno 3,2 per cento) e avicola (meno 1,2 per cento), per l’olio di oliva (meno 1,2 per cento) e per i vini e spumanti (meno 0,8 per cento). Così ancora una volta l’agricoltura dà un deciso colpo di freno all’inflazione. Il crollo dei prezzi sui campi (meno 6,5 per cento a novembre,chefaseguito almeno12,2percento di ottobre, al meno 12,5 per cento di settembre
e al meno 16 per cento di agosto) frena ulteriormente la corsa degli agroalimentari sugli scaffali. In forte calo risultano le quotazioni all'origine per i vini (meno 15,8 per cento), per la frutta (meno 15 per cento), per i cereali (meno 10,6 per cento, con punte del 20-30 per cento per il grano duro), per gli oli di oliva (meno 8,4 per cento), per gli avicoli (14,4 per cento), per i suini (meno 7,9 per cento), per i lattiero-caseari (meno 4,9 per cento), per i bovini (meno 0,8 per cento) e gli ovicaprini (meno 0,4 per cento). Il calo dei prezzi agricoli alla produzione oltre a bloccare molti listini sugli scaffali, ha trascinato al ribasso anche diversi prodotti al dettaglio. Tra questi, la frutta, che segna una flessione tendenziale dell’1,1 per cento, il latte, i formaggi e le uova, che calano sugli scaffalidello 0,6per cento,gli olie igrassi, chesegnano, addirittura, una flessione del 3,2 per cento. Incrementi marginali si hanno, invece, per il pane e altri derivati dei cereali (più 0,1 per cento). Per i produttori agricoli -conclude la Cia- è, al contrario, sempre discesa verticale dei redditi (meno 25,3 per cento lo scorso anno), vista anche la crescita incessante dei costi produttivi, contributivi e burocratici.
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Sabato 6 febbraio 2010
Italia / Mondo
Sabato 6 febbraio 2010
I dati Istat sulle abitudini degli italiani: addio ai fiammiferi
L’ad: «Mai avuto soldi dallo Stato»
Cambiano i consumi, nel paniere entrano badanti e voli low cost
Fiat, ancora scontro e su Termini nessuno spiraglio
di PAOLA BARBETTI ROMA – Entrano le badanti, i voli low cost nazionali e lo smartphone. Escono invece la lampadina a incandescenza, quella tradizionale, i fiammiferi e la riparazione dell’orologio. Cambia il paniere scelto dall’Istat per misurare il costo della vita degli italiani, con l'introduzione nel campione, di prodotti di più largo consumo, e la parallela uscita di altri più in disuso, come i fiammiferi (cari ormai solo ai fumatori di pipa) o la spesa per riparare un orologio. Aggiornata con le ultime novità anche la voce telefonia mobile, con new entry come lo smartphone e il nettop (minicomputer progettato per compiti di base). Ma tra le nuove voci, anche il medico specialista privato. Significativo l'ingresso di una spesa come quella per il “collaboratore familiare con compiti di assistenza alla persona”. Non quindi la semplice colf ma la badante vera e propria: voce senz'altro rilevante per il budget familiare ma certo non nuova. Solo, probabilmente, non emersa finora. L’esercito di badanti straniere che si prende cura degli anziani, non è quindi solo fenomeno di costume, magari registrato dalla produzione cinematografica, ma entra quest’anno per la prima volta nel paniere dell’Istat, in virtù proprio delle norme più stringenti sulla regolarizzazione. Fa presumere invece una crescita della disaffezione rispetto al servizio sanitario nazionale (e alle sue lunghe attese), l'arrivo nel campione dell’intervento medico in regime privatistico, mentre viene confermata la passione degli italiani per tutto ciò che è hi-tech, con l’ultima generazione degli smartphone, o cellulare intelligente, e il nettop, minicomputer per la navigazione su internet. Il segnale più evidente dell’aggressiva presenza delle compagnie aeree low cost anche sui collegamenti nazionali, è la new entry della voce voli a basso costo sotto la posizione relativa ai viaggi aerei nazionali, mentre fino all’anno scorso erano compresi solo in area europea. Rivoluzione nel listino bar, perde infatti posizioni l’italianissimo espresso (raggruppato insieme a cappuccino e tè sotto la voce 'caffetteria al bar'), e fanno ingresso quattro nuovi prodotti di largo consumo: cioccolato caldo, caffè decaffeinato e d’orzo e il succo di frutta.
DA METÀ 2004, da quando Luca Cordero di Montezemolo è il presidente e Sergio Marchionne l’ad di Fiat, il Lingotto non ha «ricevuto un euro dallo Stato». Ma «non voglio entrare in polemica, preferisco il dialogo», dice Montezemolo, indicandoche conil governo c'è «un rapporto molto chiaro e positivo di dialogo e confronto». Anche se a stretto giro, dopo una stoccata della Lega («barzellette», dice Roberto Calderoli), il ministro dello Sviluppo Claudio Scajola, ribatte: «La Fiat ha saputo crescere in Italia e nel mondo con le sue capacità ma anche con l’aiuto dei governi italiani e degli italiani». Una tesi sposata anche dal titolare del Welfare, Maurizio Sacconi, che parla di comprensibile irritazione del Governo. Sullo sfondo c'è la delicata trattativa sulla strategia industriale del Lingotto in Italia, a partire dal futuro dello stabilimento di Termini Imerese. La posizione dell’azienda, del resto, sarebbe stata espressa con chiarezza: è escluso che possa mettersi a fare altre cose che non siano automotive e che possa mettere soldi per il disimpegno di Termini Imerese, piuttosto meglio cedere la fabbrica “a zero lire”. Sarebbe poi stata offerta una ipotesi di 6 mesi di incentivi ma la risposta è stata no, perchè non garantirebbe continuità, come invece in Francia dove sono stati garantiti 18 mesi. E perchè, quando finiscono gli incentivi, c'è un crollo della produzione, i benefici si perdono di colpo ed è un errore già commesso con il governo Prodi. Il Lingotto, poi, non avrebbe gradito gli accostamenti al caso di Alcoa: la Fiat non prende i soldi e scappa. Bene il dialogo, dice dunque Monte-
zemolo, che chiede però di sgomberare il campo da polemiche e pregiudizi. E puntualizza. Sugli aiuti dallo Stato: «Fiat ha molto dato e ha molto ricevuto dall’Italia»; sugli incentivi: bisogna «uscire da un approccio demagogico. Sono rivolti ai consumatori non alle aziende, sono serviti al 70% per auto straniere»; sulla vocazione internazionale e sugli investimenti. Il presidente di Fiat lo ha detto all’indomani di un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, mentre al ministero dello Sviluppo era in corso la riunione del tavolo tecnico sul futuro di Termini Imerese. E' l'occasione anche per garantire attenzione «agli uomini e alle donne che lavorano in Fiat», al lavoro, accogliendo così l'invito di Papa Benedetto XVI. Intanto, mentre si cerca la soluzione industriale per Termini Imerese, l’azienda mette sul tavolo i numeri dell’eventuale impatto sociale. Su 1.658 lavoratori diretti dell’impianto (altri 307 sono nell’indotto) la Fiat – al tavolo al ministero, secondo quanto riferito da partecipanti alla riunione –ha sottolineato che ce ne sono 806 che hanno almeno 31 anni di anzianità aziendale: ciò significa che, con 4 anni diindennità di mobilità corta, potrebbero essere avviati al pensionamento di anzianità. «Non si è mai parlato di mobilità. La Fiat si è limitata a fornire dati tecnici oggettivi relativi allo stabilimento e ai lavoratori del gruppo a Termini Imerese» hanno precisato fonti del Lingotto. Intanto non si è ancora parlato delle proposte industriali: sono confermate sette manifestazioni di interesse per il sito siciliano ed è stato scelto l’advisor per valutarle: è Invitalia.
Scajola «L’azienda è stata aiutata»
Ma ci sono anche innovazioni metodologiche con l’obiettivo di un miglioramento della tempestività; così l’Istat elimina la frequenza trimestrale di rilevazione che nel 2009 interessava l'8,5% dei prodotti del paniere. Nel nuovo ciclo di rilevazione i prezzi dei prodotti vengono rilevati a cadenza mensile o in alcuni casi, bimensile. Il paniere è composto da 521 posizioni (categorie di prodotti) mentre il numero dei beni e servizi inclusi nel paniere aumenta quest’anno a 1.206 voci rispetto alle 1.143 del 2009. Nella struttura di ponderazione, sette capitoli registrano un aumento del loro peso rispetto al 2009: si tratta di spettacoli e cultura; servizi ricettivi e ristorazione;
altri beni e servizi; servizi sanitari e spese per la salute; comunicazioni; istruzione; bevande alcoliche e tabacchi. La diminuzione più rilevante interessa i trasporti per il crollo dei prezzi energetici nel 2009. Divergenti le valutazioni da parte dei consumatori. Il Codacons contesta i pesi del paniere «che non tengono in alcun conto della crisi in atto». Positivo invece il commento dell’Adoc: «finalmente l’Istat si adegua alle modifiche della società». «Una chiara presa di coscienza del valore prezioso di migliaia di lavoratori e lavoratrici che ricoprono un ruolo di fondamentale importanza» è la valutazione delle Acli Colf, tuttavia le famiglie «restano sempre sole».
L’appello della Marcegaglia per il 2010
Aumentati del 2%
«La moratoria funziona ora banche e imprese facciano passi insieme»
Vodafone chiude il 2009 con ricavi in crescita
LA MORATORIA sui debiti alle Pmi ha funzionato e le imprese e le banche ora devono fare insieme un passo in più per affrontare un 2010 che si annuncia complicato, con una ripresa ancora fragile e un rischio concreto dell’arrivo di quella stretta sul credito che fino a ora si è riusciti ad evitare, salvando le imprese che possono rimanere sul mercato. Il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, lancia per questo la proposta di 'tavoli di attuazionè che mettano insieme banche e associazioni replicando a livello nazionale le esperienze di singole città. La proposta raccoglie subito l'adesione dell’ad di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, che siede a fianco della Marcegaglia proprio per presentare l'ennesima iniziativa della banca a sostegno delle Pmi, questa volta a favore di quelle associate all’Unione Industriali di Roma che potranno contare su 300 milioni di euro. L’iniziativa si affiancherebbe così agli osservatori regionali sul credito dove partecipano tutte le componente d’im-
presa e l’Abi e gli osservatori sul credito presso le prefetture. Sia la Marcegaglia che Passera hanno sottolineato i grandi problemi del 2010: le regole di Basilea 2 (e in prospettiva quelle di Basilea 3) unite a bilanci delle imprese sicuramente in peggioramento, rischiano di portare a una stretta del credito “uccidendo così i fragili segnali di ripresa». I tavoli di attenzione potrebbero partire così entro un mese, annuncia la Marcegaglia, nelle associazioni territoriali dove le imprese potranno valersi di consulenti che aiutino le banche a preparare piani di sviluppo facendo salvo il compito delle banche di “valutazione di merito del credito». Passera, da parte sua, chiede infatti alle aziende «non solo garanzie» ma anche dati di bilancio certi e aggiornati e piani credibili per poter permettere alle banche di non far mancare il flusso di finanziamenti. Passera sottolinea la necessità di “una valutazione complessiva, che deve tenere conto dei piani e dei progetti delle imprese».
VODAFONE Italia chiude il trimestre al 31 dicembre 2009 con ricavi da servizi che si attestano a 2.116 milioni di euro, in crescita del 0,7%. I ricavi totali sono arrivati a 2.233milionidi euro,conun aumento del 2% rispetto al trimestre dello scorso anno. Rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno la crescita dei ricavi da servizi è stata conseguita grazie all'aumento della penetrazione dei servizi di banda larga mobile e internet mobile, alla continua acquisizione di clienti in abbonamento, sia privati che business, e al contributo crescente dei servizi di telefonia fissa. Le Sim mobili sono 29.880.000 (-0,5% rispetto a dicembre 2008), con un aumento dei clienti in abbonamento, privati e business, del 19,1%. Nel trimestre si registra un incremento dell'8% dei ricavi dati e messaggistica pari al 28% dell'incidenza dei ricavi da servizi mobili, grazie soprattutto alla crescita dei servizi a banda larga mobile che registrano un +19.8% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente.
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L’assessore Straziuso presenta la legge di riordino delle Asi di Potenza e Matera
Ecco i nuovi consorzi industriali «Enti più snelli e orientati al reale sostegno e allo sviluppo delle imprese» POTENZA - Più snelli, orientati al reale sviluppo delle imprese, e soprattutto con i bilanci a posto (in particolar modo per l’ente di Potenza). E’ così che dovranno essere i nuovi consorzi per lo sviluppo industriale di Potenza e Matera, al termine della trasformazione dettata dalla legge di riordino, approvata nell’ultima seduta di consiglio regionale. Non senza polemiche, mai mancate in questo lungo tempo di attesa, e che si sono ripetute, giovedì scorso, anche nell’aula del consiglio regionale. Il contesto Tutto era partito dal commissariamento dei due enti di Potenza e Matera, previsto nella Finanziaria del 2007. La riforma doveva arrivare entro sei mesi, ma alla fine ci ha impiegato molto di più. Ricorsi al Tar, dimissioni, nuova compagine amministrativa e voragini di bilancio, ne hanno notevolmente allungato i tempi. L’assessore regionale alle Attività produttive, Gennaro Straziuso, si è messo al lavoro dallo scorso gennaio fino al risultato di giovedì. E’ proprio lui a spiegare come saranno e quali funzioni avranno i nuovi consorzi per lo sviluppo industriale di Potenza e Matera. Ma soprattutto a inquadrare il provvedimento in un particolare momento storico. «La riforma - spiega - non poteva più attendere, alla luce delle trasformazioni che sono intervenute nel contesto di riferimento. A partire dalla nascita di realtà come Acquedotto lucano o Sel, con la conseguente sovrapposizioni di alcune funzioni». La materia, del resto, non veniva modificata dal ‘98. Questo ha reso il riordino più necessario, ma anche più complicato, criticato da più parti e, alla fine, “ammorbidito” su diversi aspetti. Tanto da deludere
Il consorzio industriale di Potenza e l’assessore Gennaro Straziuso
le aspettative di chi aveva avanzato l’ipotesi di un solo consorzio regionale, o chi aveva spinto per la figura di un amministratore unico. Proposte entrambe bocciate, anche se in tempi diversi. La terza commissione ha lavorato a lungo sul disegno di legge, ascoltando tutte le parti sociali. Fino alla stesura ultima. Quella approvata nell’ultima seduta di consiglio. Definizione e funzioni Confermata la natura di ente di diritto pubblico, con la precisa mission di offrire servizi alle imprese in grado recuperare margini di competitività. Quindi, gestire le aree industriali dal punto di vista urbanistico, e dotarle delle infrastrutture adeguate; promuovere lo sviluppo e, soprattutto, favorire l’innovazione. «La legge di riordino spiega l’assessore - elimina quegli appesantimenti che fino a ora ne hanno ostaco-
lato alcune funzioni». Con il passaggio della proprietà (il processo è attualmente già in corso) del depuratore di Potenza, dall’Asi al comune, il Consorzio, a esempio, potrà sbarazzarsi della gestione delle acque di uso civile. Funzione, questa, che spetta ad Acquedotto lucano. E non solo. I consorzi sono attualmente proprietari di un patrimonio vastissimo, che, spesso, poco ha a che vedere con le funzioni ad essi assegnate: come il ponte Musmeci, il parco fluviale di Potenza o la strada che costeggia la zona industriale di Baragiano. La prima parte della riforma (divisa in due tempi di attuazione) servirà proprio a effettuare una stima complessiva del patrimonio immobiliare e una riperimetrazione dei terreni. Il che consentirà anche un notevole ridimensionamento dei costi di gestione. Per quanto riguarda il
caso potentino, va detto che l’Asi, già nei mesi passati, si era liberata di terreni e immobili per un valore complessivo di diversi milioni di euro, la cui vendita alla Regione Basilicata è stata programmata in due anni. Gli organismi Nella riforma definitiva è venuta a mancare anche la figura dell’amministratore unico, prevista inizialmente. Al vertice della struttura ci sarà un presidente nominato dal governatore lucano e un consiglio di amministrazione composto da quattro membri, di cui due di designazione dei comuni in cui ricadono le aree industriale e altri due indicati dalle associazioni imprenditoriali. «Abbiamo deciso di rivedere questo punto - spiega Straziuso, che respinge le accuse dell’opposizione di offrire comode poltrone ai non eletti - per garantire
più rappresentanza di soggetti fondamentali nella definizione delle scelte strategiche industriali». La riforma non prevede, invece, la vecchia assemblea, ma un comitato di indirizzo in rappresentanza dei comuni e delle associazioni produttive. «Un organismo - assicura Straziuso di sicura efficacia, che avrà parere di indirizzo vincolante, e sottolineo, “vincolante”». Alla Regione, che nella prima fase della riforma dovrà intervenire soprattutto per consentire il risanamento economico dell’ente, la legge di riordino assegna un ruolo da vera protagonista, più di quanto è stato fino a ora. Essa dovrà gestire la “regia”delle politiche industriali da mettere in atto, per tutto quello che riguarda gli obiettivi di competitività, reindustrializzazione, sostegno all’innovazione.
Questione Argaip Il nuovo assetto dei consorzio, invece, non dice nulla a proposito dei lavoratori Argaip, dipendenti della ditta Giuzio, che gestisce in appalto i servizi nelle aree industriali. «La questione annuncia Straziuso - verrà affrontata in seguito alla vicenda del passaggio di proprietà del depuratore del Comune di Potenza. Ma già da ora ribadiamo il nostro impegno a salvare i livelli occupazionali». Il tavolo con Confindustria Ma il lungo iter della riforma non finisce certo qua. Inizia ora la complicata fase di ridefinizione dei regolamenti attuativi. Cavallo di battaglia, questo, dell’associazione degli industriali, con la quale, l’assessore Straziuso, annuncia l’apertura di una tavolo di confronto, già a partire dalla prossima settimana. I commissari A breve, inoltre, dovranno essere nominati anche i due commissari che dovranno guidare le Asi nella prima fase di trasformazione, verso l’assetto definitivo. Una scelta che dovrà avvenire tempi rapidi, visto che i mandati dei due attuali commissari di Potenza e Matera sono già scaduti e ora sono già in regime di prorogatio. E che di certo dovrà fare necessariamente i conti con le implicazioni politiche delle elezioni di marzo. L’ultima fase commissariale non dovrebbe prolungarsi oltre i sei mesi. Il tempo necessario, secondo le previsioni, per mettere in piedi un ente in grado di funzionare meglio di quanto è stato fino a ora. O, almeno, questo è l’auspicio. Nel frattempo, l’assessore Straziuso, si gode il traguardo al termine di un cammino molto travagliato. Mariateresa Labanca m.labanca@luedi.it
Contestazioni contro la decisione assunta dal governo
Nucleare, la regione torna a mobilitarsi POTENZA - La Basilicata torna a mobilitarsi contro il nucleare. Tutto parte dalla decisione del Consiglio dei Ministri di impugnare dinanzi alla Corte Costituzionale la legge regionale in cui la Regione si dichiara contraria al nucleare e ad ospitare un deposito di scorie «La scelta nucleare - ha fatto sapere Pietro Fedeli responsabile Forum Ambiente Pd Basilicata - è sbagliata, costosa e pericolosa. Il governo ritorna al passato, mentre il mondo punta sull'eolico e sulle fonti rinnovabili». Premesso che la Basilicata ha un inestimabile patrimonio naturale «il Pd di Basilicata contrasta tenacemente qualsiasi tentativo di incursione del nucleare nel territorio regionale».
E contro la decisione del Governo Berlusoni anche il segretario regionale del Prc, Italo Di Sabato che ha bollato l’impugnativa come «una scelta sbagliata e miope, oltre che in palese violazione dei poteri delle Regioni italiane sancite dalla Costituzione e dalla riforma del federalismo». In pratica a Roma se ne sono «infischiati della volontà popolare». E per ribadire proprio la volontà popolare Rifondazione si sta mobilitando per «raccogliere firme per un nuovo referendum popolare che ribadisca il secco no del popolo italiano e lucano al ritorno al nucleare» E contro il nucleare e il tentativo di colpire la volontà del popolo lu-
cano è intervenuto anche l segretario regionale del Pdci, Giovanni Soave, che ha definito «immorale, anticostituzionale e preoccupante» quanto fatto dal Governo. «Ancora una volta – ha spiegato – siamo costretti ad assistere ad un atteggiamento autoritario e d’imposizione del centrodestra che mina profondamente la storia ed il tentativo di crescita e sviluppo della nostra regione». Ma come accaduto già nel 2003 a Scanzano« anche in questo caso non staremo a guardare inerti, ma ci impegneremo per smantellare ogni tentativo scellerato d’invasione. Ci mobiliteremo affinché la volontà dei cittadini lucani venga rispettata ed il nostro territorio ri-
Striscione contro il deposito unico a Scanzano
manga autonomo nelle scelte e non veda calpestate le proprie legittime convinzioni». E Felice Tauro, segretario provinciale dei Giovani democratici di Matera, sostiene che «ritornare a produrre energia tramite tecnologie nucleari» non solo non «è conveniente economicamente» ma soprattutto è «pericoloso dal punto di vista sociale» visto che non sono ancora stati individuati «i siti di
ubicazione delle centrali e sito unico delle scorie». Memori della vicenda di Scanzano del tici della provincia di Matera» a partire da domani «saremo in tutte le maggiori piazze della provincia, a già avviata dai Giovani democratici di Bernalda a so presentato dalla Regione Basilicata alla Corte
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24 ore in Basilicata
Sabato 6 febbraio 2010
Sabato 6 febbraio 2010
L’assessore sostiene la necessità di un sistema integrato di formazione da discutere con Sacconi
Scuola, la sfida di Autilio «Condivido la proposta di convocare gli stati generali dell’istruzione e del lavoro» Nota inviata a De Filippo
FRAMMARTINO (PRC)
«Una scelta scellerata» «Chi avrà mezzi accederà al liceo, gli altri dovranno accontentarsi degli istituti tecnici e professionali»
L’assessore Autilio
POTENZA - «Dopo le recenti riforme riguardanti l’obbligo scolastico e formativo, e la scuola superiore con i nuovi indirizzi, il tavolo tecnico convocato dal ministro Sacconi per il 17 febbraio prossimo con le parti sociali e le Regioni, sulle “linee guida per la formazione 2010”, sicuramente per le Regioni non avrà nulla del confronto formale, nonostante la fretta manifestata dal ministro Sacconi di chiudere con un’intesa prima delle elezioni regionali». E’ quanto sostiene l’assessore alla Formazione, Antonio Autilio. Secondo il quale la formazione professionale, l’istruzione e il lavoro non possono essere più considerati come sistemi separati «ma necessitano di strumenti per realizzare il percorso che dalla scuola dell’obbligo accompagni i nostri ragazzi, attraverso modalita' differenti, al mondo del lavoro». «L’anno 2009 – evidenzia ancora l’assessore –è stato l’anno nel quale si è riflessa in maniera evidente la situazione congiunturale determinata dalla crisi economica iniziata nel 2008 che ha investito anche la regione Basilicata con un consistente impatto sulle politiche della formazione che ha riguardato aspetti della programmazione e l’attuazione del P.O. FSE 20072013. Tra le azioni più rilevanti – dice Autilio – messe in campo per fronteggiare la crisi e sostenere imprese e lavoratori, vorrei ricordare l’Accordo Governo-Regioni in merito agli interventi e le misure anticrisi con riferimento al sostegno del reddito e delle competenze che ha orientato una quota non trascurabile del P.O. FSE del sessennio imponendo la messa in cantiere di specifiche iniziative anticicliche alcune delle quali sono state anticipate dalla Regione già nel corso del 2008 come l’attivazione di aiuti all’occupazione per le impreseche avrebberoassunto atempo indeterminato giovani diplomati e laureati, donne, lavoratori espulsi dal mercato del lavoro. Per le Regioni obiettivo centrale per il 2010 deve essere dunque quello di un rinnovato sistemadi istruzione e formazione professionale in grado di superare la frammentazione e la concezione della formazione in “filiere” per passare a quella dei “percorsi” di apprendimento permanente e l’acquisizione di competenze che siano sufficientemente flessibili e adattabili alle esigenze formative, educative e professionali dei singoli e del mercato del lavoro». Per questa ragione – aggiunge Autilio –«condivido la proposta del deputato Augusto Di Stanislao di convocare gli stati generali della Formazione, dell’istruzione e del lavoro, per costruire insieme il futuro della formazione nel Paese, identificando congiuntamente gli obiettivi operativi e gli strumenti per rendere il sistema formativo e del lavoro pronto ad affrontare tutte le sfide della globalizzazione. Un percorso che ci porterà a definire accordi regionali sull’impianto nazionale tutto ancora da valutare».
«SCELLERATA»: non sceglie certo toni soft Ottavio Frammartino, segretario provinciale del Prc di Matera, per definire la riforma Gelmini. Nella nota diffusa ieri spiega il perché della sua aggettivazione pesante. «Garantisce “meno futuro” afferma l’esponente comunista - soprattutto perché il riordino enfatizza la gerarchia sociale e gentialiana del saper fare sottoposto al sapere, e separa nettamente i percorsi di istruzione, senza peraltro garantire a tutti i ragazzi entro l’età dell’obbligo di istruzione, i saperi e le competenze necessarie per affrontare con consapevolezza e adeguati strumenti l’età adulta». Poi, Frammartino scende maggiormente nel dettaglio e critica i puntinodali della riforma. «Ci saranno - sostiene il dirigente di Rifondazione - meno soldi, meno ore, meno insegnanti. Otto miliardi in meno entro il 2012, qualche decina di migliaia di docenti in meno nei prossimi due anni». Insomma, una scuola che discriminerà - secondo Frammartino - fra “chi può” e “chi non può”. «Chi avrà mezzi - dichiara accederà al liceo, chi non se lo
Una scritta significativa sulla lavagna
potrà permettere dovrà accontentarsi degli istituti tecnici e professionali. E così, nell’età della conoscenza e della tecnologia, il Governo italiano nega all’istruzione tecnica la dignità di un percorso che consente di conseguire i diritti di cittadinanza, come invece accade al percorso liceale tra l’altro spogliato sia del percorso del bilinguismo sia dell’introduzione dell’informatica con l’abolizio-
Tgr Basilicata
ne della sperimentazione dei Pmi. Le ricadute sui precari e gli insegnanti saranno drammatiche viste che sono comunque più di 17.000 le cattedre che dovranno essere tagliate, e ancora una volta il prezzo più alto lo pagherà il Sud ed i suoi ragazzi. Chiediamo a tutte le forze dell’opposizione, ai precari, ai docenti e organizzazioni sindacali, da subito di aprire una stagione di mobilitazione».
Ateneo lucano Simonetti (Prc) chiede: quali sono i problemi? QUALI SONO i problemi dell’Università degli Studi della Basilicata? Lo chiede la consigliera regionale del Prc, Emilia Simonetti, che ha inviato una nota al presidente della giunta, Vito De Filippo, con la quale lo sollecita ad informare il Consiglio regionale sulle criticità dell’Ateneo di Basilicata. Dice Simonetti: «Il dossier prodotto dall’Università degli Studi della Basilicata, datato Gennaio 2010 relativamente alle criticità della stessa, evidenzia l’impossibilità di dare attuazione al programma Università - Regione». «Tale inattuabilità- prosegue l’esponente di Rifondazione - deriva dal contesto combinato dell’applicazione congiunta di leggi finanziarie e decreti ministeriali che in sostanza comportano: il perdurante blocco dei concorsi per professori associati e ordinari; la limitazione di assunzione di personale nei limiti del 50 per cento del turn over; l’incertezza normativa per la destinazione dei contributi regionali alle spese fisse; l’imposizione di requisiti necessari di docenza sempre più stringenti (direttiva del Ministro Gelmini numero 160/2009); l’imposizione di disattivare corsi di studio a basso numero di immatricolati; l’impossibilità di intervenire con modifiche sostanziali nei programmi didattici delle sedi diverse da quella amministrativa». «Considerando che, quella del 9 febbraio 2010 - aggiunge la consigliera - è l‘ultima seduta dell’attuale legislatura è necessario che il Presidente affronti la questione dei problemi della nostra Università. L’urgenza dell’intervento del Presidente della Giunta scaturisce dalla consapevolezza del ruolo fondamentale dell’Università per lo sviluppo e per la crescita della Basilicata», conclude.
Parte la campagna di informazione sulla novità
Cambio ai vertici Gli auguri a Lopomo e Cantore
Da oggi negli uffici postali il bonus gas alle famiglie
SENTO il dovere di esprimere un grazie affettuoso e convinto all’amico e collega Renato Cantore, per il lavoro svolto in trent'anni di attività nella redazione del Tgr di Basilicata a servizio di una intera comunità, con il piglio di chi non faceva nulla per nascondere le sue idee ed il suo rigore professionale. A chiusura di una stagione della sua attività in Basilicata, condita da successi, da un incarico prestigioso di capo redattore, di attacchi a volte interessati da alcune parti politiche, di promotore-fondatore del sindacato dei giornalisti lucani che hanno garantito a livello nazionale una forte apertura di credito verso i giornalisti lucani, l'auspicio è che Cantore possa garantire la stessa imparzialità e capacità di fare bene il mestiere in una regione più grande e per questo più complessa. A lui va anche il grazie anche in qualità di Vice Presidente della Commisione Lucani nel Mondo, per il suo modo nuovo e vero di raccontare le storie degli emigranti lucani fuori dallo schema del “disperato” in cerca di lavoro con la borsa di cartone e dentro la vita di un cittadino del mondo orgoglioso delle sue radici. All’amico Oreste Lopomo, va invece l'augurio di un futuro fatto di un lavoro innovativo e creativo nella sua casa e dentro un percorso virtuoso che è quello dei buoni giornalisti lucani che vogliono davvero bene alla propria regione. Una categoria che egli conosce bene per esserne da tempo il Presidente dell'Ordine e per quel suo continuo richiamo alla serietà, all'equilibrio, al rifuggire l'informazione gridata e scooppistica che pure in più occasioni ha caratterizzato la diffusione delle notizie sul nostro territorio, che hanno provocato danno morali irreparabili. A Cantore e Lopomo il grazie e gli auguri di lunga vita dei Popolari uniti di Basilicata. Luigi Scaglione capogruppo Popolari Uniti
E’ OGGI il giorno di partenza della nuova campagna di comunicazione sociale sul bonus gas a cura di Poste Italiane. La novità è introdotta dal ministero dello Sviluppo economico, che si potrà incassare nei 14.000 uffici postali presenti sul territorio nazionale. L'iniziativa sarà realizzata per conto dell'Autorità dell'Energia e del Gas ed è rivolta a informare le fasce di cittadini a più basso reddito e le famiglie numerose sulla possibilità di ottenere uno sconto sui costi della bolletta del gas e dell'elettricità e sulle procedure da seguire per ottenere la riduzione. La campagna verrà pianificata su 5.000 uffici postali ed è prevista dalla convenzione, siglata tra l'Autorità dell'Energia e del Gas e Poste Italiane, che affida all'azienda il servizio di pagamento dei bonus e le attività di comunicazione e informazione ai cittadini per i prossimi tre anni. Poste Italiane curerà le azioni di direct mailing, inviando una comunicazione postale a tutti gli aventi diritto al contributo, e la preparazione di materiale informativo e affissioni all'interno degli uffici postali per pubblicizzare l'iniziativa sociale. Il bonus in denaro sarà versato direttamente da Poste Italiane con bonifico domiciliato anche a favore di quei cittadini che hanno diritto al contributo per il gas e l'energia elettrica ma non hanno un con-
Il bonus si riferisce a gas e luce
tratto diretto di fornitura come, per esempio, chi riscalda la propria casa con un impianto termico centralizzato. Questi cittadini si potranno poi rivolgere ad uno qualsiasi dei 14.000 uffici postali per incassare l'importo del bonus. Sarà Poste Italiane, inoltre, a occuparsi di comunicare per posta a tutti gli interessati l'esito della richiesta del bonus gas e del bonus elettrico; se cioè la domanda sia andata a buon fine oppure non sia stata accettata, motivando le ragioni del rifiuto. Anche gli avvisi relativi al rinnovo del bonus gas saranno sempre inviati dall'azienda per posta. Il bonus gas, introdotto dal ministero dello Sviluppo economico e reso operativo dall'Autorità per l'Energia, vale per il metano distribuito a rete e prevede uno sconto annuo del 15 per cento circa (al netto
da imposte) a seconda della composizione della famiglia e del tipo di consumo. Ha valore retroattivo a tutto il 2009, per le domande presentate entro il 30 aprile 2010. Per avere informazioni sul bonus ci si può rivolgere al proprio comune, chiamare lo “Sportello per il consumatore” all'800.166.654, o consultare i siti www.sviluppoeconomico.gov.it, www.autorita.energia.it, www.bonusenergia.anci.it. «Con questa collaborazione - si legge nel comunicato diffuso ieri dall’azienda - Poste Italiane si conferma partner naturale della Pubblica Amministrazione in virtù della specifica esperienza maturata nella gestione di grandi e complessi progetti di servizio rivolti all'intero Paese (distribuzione della social card, piano di emersione del lavoro irregolare), e con l'adesione al progetto “Reti Amiche” promosso dal Ministero per l'Innovazione nella Pa per ampliare la rete di dialogo e contatto tra cittadino e Pubblica Amministrazione al fine di facilitarne l'accesso quotidiano ai servizi. Attraverso lo “Sportello Amico” (presente in 5740 uffici) i cittadini possono ottenere il rilascio e il rinnovo di passaporti, di permessi di soggiorno, eseguire il pagamento dei contributi previdenziali, dei bollettini di assicurazione contro gli infortuni domestici e beneficiare dei servizi Inps Card».
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16 24 Ore in Basilicata
Resta lo stato d’agitazione. Ripristinati i servizi del centro prenotazioni unico
Agile, sciopero sospeso L’Asm di Matera attiva il numero d’emergenza, ma è troppo tardi POTENZA - Lo sciopero è stato sospeso, al cup (centro unico di prenotazione sanitario) torna la normalità, ma resta fermo lo stato di agitazione dei lavoratori Agile «in attesa degli esiti della riunione prevista per lunedì prossimo presso la Presidenza della Giunta». La decisione è stata assunta, ieri, dopo gli impegni assunti all’unanimità nel corso dell’ultimo consiglio regionale. I disagi,nei giorni passati, a causa della sospensione del servizio (per la protesta a difesa dell’occupazione) non erano certo manca-
ti. Il San Carlo aveva rimediato con l’attivazione di un numero di emergenza. Mentre, è beffardo il caso dell’Asm di Matera, che solo ieri si era dotata di un numero alternativo sul quale far confluire le emergenze. Lo sforzo, però, è stato reso vano dalladecisione, giuntapoco dopoda parte dei lavoratori Argaip, di sospendere lo sciopero. «Prendiamo atto – hanno affermato i dipendenti di Agile –del preciso impegno assunto ieri dal governatore della Regione Basilicata, Vito De Filippo, e dal Consiglio regionale
all’unanimità, a seguito delle mozione presentata dai consigliere Emilia Simonetti e Luigi Scaglione, d’intesa con le Organizzazioni sindacali regionali e di categoria Cgil, Cisl e Uil». In ogni caso, i lavoratori «a sostegno dell’incontro» presidieranno lunedì il Palazzo della Giunta, nella certezza che «questa forte manifestazione di responsabilità da parte della Regione Basilicata porterà a una rapida ed esaustiva conclusione di tutte le problematiche inerenti il passaggio alle nuove società». «Le risposte fornite dal presi-
dente De Filippo a seguito della presentazione ed approvazione della mozione sul caso Agile in Consiglio regionale e il senso di responsabilità mostrato questamattina daglioperatori del servizio con la sospen- I lavoratori Agile sione dello sciopero, sono di buon auspicio per la vertenza in conclusione della vicenda resta alta, atto nel trasferimento dei servizi al- inrelazione albagaglio diprofessioesistenti all’interno la nuova ditta appaltatrice». nalità Lo ha detto il consigliere regionale dell’azienda che vanno tutte consiLuigi Scaglione (misto – Pu), per il derate come risorsa e non come un quale “l’attenzione sulla positiva peso”.
Uffici al collasso, carenza di personale e tagli di organico. In tutto il Paese monta la protesta
Giustizia, lavoratori in piazza Sit in dei dipendenti, elevata l’adesione: «La riforma non si fa a nostre spese» A POTENZA UN sit in di protesta perché «la riforma della giustizia non si fa a spese dei lavoratori». Tagli indiscriminati, mancata valorizzazione del personale in servizio e nessun intento manifesto circa la possibilità di nuove assunzioni; motivi questi che hanno spinto i lavoratori della giustizia di tutta Italia ad incrociare le braccia. Ieri mattina, a presidiare l’ingresso del Tribunale di Potenza c’erano anche i dipendenti degli uffici giudiziari della provincia per ribadire il dissenso verso l’ipotesi di accordo, firmata dalla minoranza delle sigle sindacali e dall’amministrazione lo scorso dicembre, e al contempo per difendere il diritto degli utenti ad un servizio legittimato dalla costituzione. Buoni i numeri dell’adesione. «Il 40% circa dei dipendenti, una cifra importante se si considera che, per legge, il 30% dei lavoratori è chiamato a svolgere le proprie mansioni per garantire le prestazioni essenziali per i cittadini», dice Gennaro Rosa, segretario provinciale della Uil pubblica amministrazione. «Non si può parlare di riforma della giustizia se gli uffici sono al collasso – continua Rosa – la carenza di personale è un problema
E A MATERA che interessa tutto il paese; negli uffici giudiziari ,da circa dieci anni, non vengono fatte nuove assunzioni portando ad una progressiva vacanza dei posti lasciati scoperti da quanti sono andati in pensione quantificabile in circa 15.000 unità in meno in 10 anni». Le prospettive per il futuro non appaiono certo più rosee. «Nei prossimi cinque anni – continua il segretario – il Ministero, a fronte di nessuna nuova assunzione prevista, stima un calo di 1.500 lavoratori l’anno con un conseguente aggravio dei carichi di lavoro di quanti già svolgono mansioni all’interno degli uffici giudiziari». Al desolante quadro si aggiunge anche lo scontento dei lavoratori per quella firma apposta a dicembre da Cisl e Sagunsa sull’ ipotesi di accodo del Ministero, senza sottoporre il documento al vaglio dei diretti interessati. «Per questo motivo alla protesta sono interessati i lavoratori di tutte le sigle sindacali – ha spiegato Rosalinda Di Pasca, segretario provinciale Cgil funzione pubblica – l’accordo sottoscritto solo da due sigle sindacali ha lasciato un certo scontento tra i lavoratori che vedono ancora una volta non riconosciuta la propria
professionalità anche con la giusta remunerazione economica. La manifestazione non riguarda tuttavia solo le condizioni di lavoro dei dipendenti della giustizia, ma serve a ribadire la necessità di difendere un diritto dei cittadini». Le iniziative di protesta non i fermeranno. «Abbiamo programmato una serie di incontri con i vari responsabili degli uffici – ha aggiunto Rosa - l’ associazione nazionale dei magistrati con una nota ci ha espresso la propria solidarietà e presto arriveremo a coinvolgere anche l’ordine degli avvocati . Ovviamente, con un coordinamento a scala nazionale, istituiremo dei presidi permanenti davanti alla sede romana del ministero per essere ricevuti dal ministro ed ascoltare dalla sua voce le motivazioni di questo ingiusto accordo». Anna Musacchio
PERDITA della professionalità, mancata possibilità di carriera, taglio delle retribuzioni, tentativo di impedire che si torni ad un'organizzazione del lavoro basata sulla gerarchia e non sulla professionalità acquisita. Sono questi alcuni dei motivi del sit-in di protesta dei dipendenti del tribunale, che ieri nell'atrio del Palazzo di Giustizia hanno manifestato contro l'accordo sul Contratto Collettivo Nazionale Integrativo siglato dall'Amministrazione e da due organizzazioni sindacali, Cisl e Sag, che sancisce il progressivo smantellamento del sistema giudiziario. Alla manifestazione, organizzata da Fp-Cgil, UilPa, Flp, Rd, hanno partecipato quasi il cento per cento dei lavoratori; solo alcuni cancellieri non hanno lasciato il posto di lavoro per garantire un minimo di servizio. Tra le fila dei sindacati c'è grande soddisfazione per la massiccia partecipa-
Nuova organizzazione del lavoro. Ma la Fiom Cgil non partecipa
atto di questo nuovo sistema che l’azienda intende estendere anche a Melfi, si è riservata di approfondire meglio la problematica, e vigilerà affinché non si abbiano ricadute negative sui lavoratori. Relativamente alla copertura dei giorni 24 e 31 dicembre 2009 (vigilie di Natale e Capodanno), la Uilm, contrariamente a chi vuole perdere tempo in inutili incontri con l’azienda,si è gia attivata con i delegati ed i suoi uffici legali per avviare la vertenza e recuperare le due giornate indebitamente sottratte ai lavoratori. Infine, sul periodo di Cigo dello scorso mese di maggio (sciopero Ergom) che l’azienda non ha anticipato, il sindacato si è attivato presso gli uffici centrali dell’Inps di Roma per definire la questione.
Non ha partecipato, invece, all’incontro la Fiom Cgil di Basilicata. «La Fiat Sata e la Confindustria di Basilicata - ha scritto il segretario Giuseppe Cillis in una nota - non hanno accolto l’invito fatto dalla Fiom Cgil di integrare l’ordine del giorno “metodologie ergo Uas” con le questioni poste dai lavoratori sul mancato pagamento dei giorni 24 e 31 dicembre e la Cigo del 2009». «Pertanto – si legge nella nota inviata dal segretario del sindacato, Giuseppe Cillis - la Fiom non ha partecipato all’incontro di oggi». Ha svolto, invece, un volantinaggio davanti ai cancelli dello stabilimento Fiat al cambio turno (quello delle 13,30 cancello B Sata Melfi) per informare i lavoratori di quanto sta accadendo.
appunto impossibile ogni progressione di carriera. Si percepisce tra i dipendenti una grande frustrazione per tali condizioni di lavoro sia dal punto di vista del riconoscimento professionale sia dal punto di vista delle retribuzioni. Intanto, aumenta l'attività lavorativa e diminuisce il personale; entro giugno, oltre alle unità già perse, ne perderemo altre due. Il carico di lavoro è ingestibile; non si può rispondere in modo adeguato al cittadino che in questo modo non vede riconosciuto il suo diritto alla giustizia”. Durante la mattinata è stato redatto un documento da inviare al Ministero della Giustizia, alle due sigle sindacali firmatarie, all'Associazione Nazionale Magistrati e al Sindacato degli Avvocati in cui si chiede di riaprire un tavolo su tale questione. Mariangela Lisanti
IO SUD JOB
Fiat Sata presenta “Ergo-Uas” MELFI - Si è tenuto ieri, presso lo stabilimento Sata di Melfi, l’incontro tra le segreterie territoriali, la Rsu di stabilimento e la Sata assistita dalla Confindustria di Basilicata per la presentazione del programma “Ergo-Uas”. Si tratta di una nuova metodologia di organizzazione del lavoro nell’ambito di un programma avviato a livello nazionale. La metodologia “Ergo-Uas” invece e già sperimentalmente operativa presso gli stabilimenti Fiat di Torino e Cassino. Successivamente alla presentazione sarà attivato un percorso di approfondimento, al fine di esaminare le ricadute del nuovo programma sulla nostra organizzazione del lavoro. La Uilm, pertanto, ha preso
zione, così come hanno spiegato Manuela Taratufolo, segretaria generale della Cgil di Matera e Filomena Liuzzi, cancelliere presso il tribunale di Matera e responsabile per la Giustizia della funzione pubblica territoriale della Cgil. “ L'adesione allo sciopero è stata altissima; - ha detto la Liuzzi hanno partecipato anche tanti giudici di pace del circondario. Questo tipo di contratto ci riporta indietro nel tempo; - pertanto, è importante protestare contro questo contratto integrativo siglato in spregio delle regole democratiche e che sancisce un ordinamento che mortifica la professionalità dei lavoratori giudiziari, destinati a perdere qualsiasi opportunità di riqualificazione e ogni possibilità di carriera. Infatti, c'è stato il blocco delle assunzione per effetto del blocco dei turn-over che renderà
Contro la fuga dei cervelli lucani PER contrastare “la fuga di cervelli e l’aumento vertiginoso del tasso di disoccupazione giovanile in Basilicata” a seguito di una politica per l’occupazione “assistenzialista” il centro studi di “Io Sud” ha studiato un piano d’investimento pluriennale ad ampio raggio, capace di mettere in sinergia tutti i settori del tessuto economico lucano. “L’obiettivo del Programma “Io Sud Job”, che – spiega il coordinatore regionale Gerardo Graziano a breve sarà lanciato in tutta la Regione, sarà quello di partire dal basso e dalle capacità e competenze dei giovani lucani per creare nuove e concrete possibilità di lavoro».
Fiat Sata
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Sabato 6 febbraio 2010
Sabato 6 febbraio 2010
Sei operatori provenienti da Nord Europa e Repubbliche Baltiche sono in visita alle aziende potentine
Agroalimentare lucano che seduce Sotto la spinta della Cciaa di Potenza nuove partnership per espandere il mercato Vino, dolci, conserve: sono questi i prodotti che stanno attirando l’interesse dei sei operatori provenienti dal Nord Europa e dalle Repubbliche Baltiche (nello specifico Danimarca, Finlandia, Repubblica Ceca, Estonia) che sono in visita alle aziende del potentino aderenti al progetto “sapori d’Italia nel mondo”. Il personale specializzato della Camera di Commercio di Potenza e dell'Azienda Speciale Forim, dopo aver organizzato e coordinato la partecipazione di una delegazione di aziende agroalimentari della provincia agli eventi previsti dal 2 al 5 febbraio a Roma, sta accompagnando gli operatori nell’ambito delle visite aziendali guidate, ideate allo scopo di far conoscere da vicino la realtà territoriale e produttiva, con l’auspicio di chiudere favorevolmente accordi e contratti di partnership. «Gli incontri personalizzati realizzati a Roma nei giorni scorsi hanno evidenziato un forte interesse dei buyer alle nostre produzioni - spiega il presidente della Cciaa potentina, Pasquale Lamorte - Era importante, tuttavia, far percepire agli operatori che ci stanno visitando lo stretto legame che esiste tra territorio e prodotti, affinché questa specificità possa diventare valore aggiunto in quei Paesi in cui l’attenzione al consumo consapevole e di qualità coinvolge fasce sempre più ampie di cittadini. Sarà altresì significativo consentire ai nostri operatori, in futuro, di visitare quei mercati per comprendere da vicino le esigenze dei consumatori, i loro gusti, i ‘vuoti’ da riempire con la proposizione di produzioni eccellenti, così da incrociare domanda e offerta in maniera più mirata possibile». Le visite aziendali hanno interessato: Cantina di Ve-
nosa, Carbone vini di Melfi, Casa Maschito, Terra dei Re di Rionero, Cantina Madonna delle Grazie di Venosa, Basilisco vini di Barile, Tenuta le Querce di Potenza (vino). Ancora, le Contrade Soc. Coop di Potenza (frutta e verdura fresche e trasformate), Italmiko di Senise (Conserve in olio e al naturale, Mousse e patè, salse e sughi), Clematis di Filiano (Sughi pronti e pesti, conserve), Consorzio Bontà Mediterranee di Lavello (prodotti agroalimentari vari, vino).
SUINI SICURI
Agroalimentare lucano
Progetto Regione Sicurezza, identificabilità, innovazione: intorno a questi tre concetti-chiave si sviluppa BaSS (Basilicata Suini Sicuri), sistema integrato di sicurezza sanitaria, progetto ideato dal Dipartimento Salute della Regione Basilicata che verrà presentato lunedì 8 febbraio, alle ore 10, nella sede del Dipartimento, nel corso di una conferenza stampa presieduta dall’assessore Antonio Potenza.
Le aspettative della patria del Grottino inserita nel Parco urbano delle cantine
Roccanova sulle strade del vino Lo scorso 7 maggio il ministero ha trasformato il marchio Igt in Doc ROCCANOVA - Potrebbe diventare finalmente una vera e propria occasione, anche per Roccanova, la legge sul Parco urbano delle cantine approvata nei giorni scorsi dal consiglio regionale di Basilicata. Il provvedimento della massima assise, in sostanza, pone fine ad un percorso iniziato con la legge numero 7 del 2000 la quale disciplinava il percorso della strada del vino, dell’olio e dei prodotti tipici agroalimentari esistenti sul territorio. La chiusura di un cerchio dunque, indispensabile per avviare una nuova stagione che manco a dirlo, riguarda piccoli comuni a rischio di estinzione. Oltre ai comuni del Vulture dunque: Rapolla, Barile, Pietragalla, Sant’Angelo le Fratte e Tolve, da sempre riconosciuti per la produzione del rinomato vino aglianico, nell’area sud della regione c’è Roccanova che pure da tempo immemorabile ha legato il proprio nome al nettare degli Dei. Non a caso, nella insegna che accoglie i visitatori c’è scritto: “Benvenuti a Roccanova città del vino”. Un inciso che è servito a dare il giusto riconoscimento a quanti per secoli hanno conservato il segreto e la tradizione
Cantina
della produzione di un vino d’eccellenza. Il riconoscimento più importante è arrivato da poco, il sette maggio scorso allorquando il comitato nazionale dei vini insediato presso il ministero delle politiche agricole ha trasformato da Igt a Doc la denominazione dei vini prodotti nell’area appunto di Roccanova, Castronuovo Sant’ Andrea e Sant’Arcangelo (il solo territorio di Roccanova,poco meno di milleottocento abitanti non sarebbe bastato). La Doc di Roccanova si aggiun-
ge alle altre tre regionali: l’Aglianico, le Terre dell’alta Val d’Agri ed il Materano. Il prossimo passo è quello del passaggio dal consorzio di tutela della Igt a quello della doc e dunque la concreta possibilità di più visibilità, per le cinque aziende del consorzio(tre vitivinicole e due viticole) rappresentate da quattordici etichette capaci di produrre ben centosessantatre mila bottiglie l’anno. Roccanova non vuole perdere questo treno, forte della eccellente qualità del suo vino e per que-
sto, negli anni scorsi, Raffaele Soave già assessore provinciale dei comunisti italiani, si era battuto in modo particolare per arrivare a questo parco urbano. Anche perché, da queste parti, sono vissute più che mai le tipiche grotte (calde d’inverno e fresche d’estate perché scavate nel tufo nudo, risalenti all’epoca della colonizzazione greca) laddove ancora oggi, ogni famiglia conserva con la stessa cura il vino e tutto quanto fa tradizione contadina). A Roccanova infatti, produrre conservare e bere il vino, rappresenta la sintesi di un cerimoniale più o meno rigido ma significativo ed ecco perché da sempre,chiunque arrivi da queste parti a scoprire tesori antichi rinvenuti negli scavi succedutesi negli anni di inestimabile valore, la preziosa e strardinariamente bella meridiana realizzata nel lontano 1882 dall’ingner Telfi, un capitano torinese arrivato nel 1864 a capo di un gruppo di bersaglieri a caccia di briganti; e poi i panorami unici e la cucina tradizionale non riesce a dimenticare soprattutto il gusto di questo vino. Gianni Costantino
GIOVANI TALENTI
La tesi di laurea di Chiara Rizzo, studentessa del Dams di Bologna premiata dal consiglio regionale
I documentari sulla Basilicata nella Cineteca di Oppido
La cineteca di Oppido
POTENZA - Il suo lavoro è stato premiato di recente nell’ambito dell’annuale riconoscimento assegnato alle tesi di laurea che riguardano la Basilicata elaborate da studenti lucani dal Consiglio regionale. Chiara Rizzo ha terminato il percorso di studi, conseguendo la Specialistica in Cinema, televisione e produzione multimediale, all’Università degli studi di Bologna (Dams). La sua tesi di laurea ha il titolo “I documentari sulla Basilicata della Cineteca lucana”, di cui di seguito presentiamo una sintesi, elaborata dalla tesista premiata. Il particolare interesse nei confronti del documentario e la scoperta di un patrimonio visivo unico o altrimenti raro, sono i motivi determinanti che hanno motivato il presente lavoro, incentrato sui documentari sulla Basilicata conservati nella Cineteca lucana di Oppido, per il quale sono stati adoperati due differenti ma speculari criteri di analisi: il primo etnografico, l’altro archivistico. Entrambi i criteri rappresentano due premesse fondamentali che confluiscono verso un medesimo intento: identificare e rendere conoscibili i documenti visivi che fino ad ora individuati, costituiscono un patrimonio della intera identità culturale della regione della Basilicata. I documentari sulla Basilicata rinvenuti
presso la Cineteca Lucana, rientrano nel periodo compreso tra il 1950 e il 1991; questi, pur non appartenendo ad un unico fondo, sono stati racchiusi in un unico gruppo e di seguito esaminati sulla base delle differenti tipologie di acquisizione (prestito, deposito, donazione, acquisto) e successivamente suddivisi per tematiche ricorrenti: l'emigrazione, il folklore nelle tradizioni popolari, il progresso apportato con la Riforma Agraria e infine i documentari con vocazione turistica. Poiché la maggior parte dei documentari sulla Basilicata della Cineteca Lucana rientra nella categoria del documentario etnografico, ci si è soffermati sul rinnovato interesse di quegli anni nei confronti delle discipline antropologiche e sull'incontro tra cinema e ricerca sociale con l'“Urgent anthropology” e con la figura dell'etno-cineasta, facendo un riferimento ad Ernesto De Martino e Carlo Levi, personaggidi rilievoinquelperiodo inLucania, come si evince dagli stessi documentari oggetto del presente lavoro, alcuni dei quali sono stati di seguito analizzati perché ritenuti più interessanti. I riti arcaici sono stati evidenziati attraverso l'analisi di Vigilia di mezza estate del 1959 di Gian Vittorio Baldi e La Passione del grano di Lino Del Fra del 1960 di ispirazione demartiniana; il riferimento a Levi si evince nell'analisi pittorico-cinematografica del quadro Lucania '61 in La Lucania di Levi di Massimo Mida Puccini del 1962 e La Lucania di Levi del 1991 di
Carlo Prola. Infine sono stati analizzati Oltre Eboli del 1951 di Camillo Mastrocinque e Cristo non si è fermato a Eboli di Michele Gandin del 1952, anche rispetto ad un documentario anonimo su Savoia di Lucania inserito all'interno del vol. I, n. 5 della Rassegna mensile d'Europa. Il riferimento al documentario etnografico, che caratterizza gran parte della produzione dei documentari a partire dal dopoguerra, ci impone di affrontare inoltre la questione relativa alla legislazione che in quegli anni condiziona lo scenario produttivo creando all'interno dello stesso una serie di difficoltà. Poche sono le leggi che avrebbero dovuto regolamentare e salvaguardare il settore del cinema documentario e che, susseguitesi fino al 1965, hanno tenuto conto solo degli interessi meramente economici. Se è con queste leggi che si può parlare di “morte del documentario” perché si continua ad offuscare lo slancio vitale e a soffocare i nuovi e rari talenti, è pur vero che resistono in questo stesso periodo dei casi sporadici di testimonianze diun documentarismod'autore nelquale rientrano i casi presi in esame nel presente lavoro. o Nella seconda parte della tesi ci si discosta dalla precedente analisi etnografica utilizzando un approccio archivistico che si fonda sulle considerazioni in merito alla conservazione dei supporti audiovisivi dei documentari relativi alla Basilicata, sul lavoro di visione in moviola delle pellicole e sulla successiva cataloga-
zione degli stessi materiali al fine di inserire tutti i dati in schede elaborate per ciascun documento audiovisivo e per le quali si è ritenuto opportuno far ricorso alle regole di punteggiatura utilizzate dalla FIAF che adopera lo standard di catalogazione ISBD (nbm), utile a favorire lo scambio internazionale del materiale audiovisivo. Le schede dei documentari, in ordine cronologico dal 1950 al 1991, tentano di apportare un contributo utile a diffonde la conoscenza e a promuovere un rinnovato interesse nei confronti degli audiovisivi relativi alla Basilicata, sperando che possano essere messi al servizio della collettività. Per la valorizzazione del patrimonio della Cineteca Lucana, relativamente ai documentari sulla Basilicata, sono state esplicitate a conclusione proposteche portinoadimmaginare nuoveforme e modi per promuoverne la diffusione. Oltre ad iniziative e attività promozionali come delle proiezioni itineranti nei paesi oggetto degli stessi documentari, scaturite da un approccio di tipo etnografico analizzato nella prima parte della tesi, anche le questioni relative al lavoro d'archivio, affrontate nella seconda parte, sollecitano la nascita di un possibile luogo all'interno della stessa Cineteca Lucana, in grado di contenere tutti i documentari sulla Basilicata: un Archivio dei documentari sulla Basilicata, mediante il quale sarà possibile non solo custodire l'identitàvisiva dellaLucania matramandarne la memoria alle future generazioni.
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I funerali della moglie discreta del sindaco Santarsiero. «A ciascuno resti il ricordo»
L’addio ad Anna dalla comunità In migliaia raggiungono la chiesa. Comuni cittadini in coda per ore per un saluto DOPO oltre tre ore, la folla cominciava a defluire. Lui, loro tutti, ancora in piedi a raccogliere baci, mani e mi dispiace. Il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, prima di tutto marito, i suoi due figli, Francesco e Leonardo, i fratelli, la madre. Di Anna c’era la famiglia, numerosa, quella tradizionale. Allargata, quella che da due giorni ha raccolto il dolore per la sua scomparsa e lo ha reso lutto dell’intera città. Non avrebbe potuto essere una cerimonia privata, quella dell’ultimo addio ad Anna Palese, cinquantaquattro anni vissuti tra famiglia e ospedale, dove, come don Italo ricorderà, è stata anche «maestra». Puericultrice, poco avvezza ai riflettori della vita mondana e istituzionale, a cui, invece, il ruolo di primo cittadino ha da anni abituato il marito Vito. Ci avevano provato, la sera prima, dopo che già per ore l'intera famiglia, nella cappella del San Carlo, aveva raccolto le condoglianze di mezza città - tra istituzioni, amici, cittadini comuni - a convincerlo che forse, si poteva pure glissare sul rito, sulla folla di gente pronta al saluto a fine celebrazione. Ma lui, marito, padre e sindaco, sembra non abbia voluto saperne. Come il resto della famiglia. Non sarebbe stata comunque una cerimonia privata e poi, tutti i presenti, aveva spiegato, «sono qui per noi». Così per due ore, in piedi, senza mai fermarsi, accoglie proprio tutti, incrociando mani e volti. Il ruolo istituzionale di Vito, del resto, ha reso Anna parte della città. Ed è la città che ha voluto esserci per l’ultimo addio. Poco importa che alle alte cariche politiche e militari, si siano aggiunte persone che «forse - dirà il vicesindaco Massimo Molinari, che si fa carico di raccontare la vicinanza delle istituzioni - non l’hanno mai conosciuta», né vista. Ma che ci vuoi fare, questo è il luogo delle tanto disprezzate “relazioni corte” che, però, sanno pure restituire vicinanza e rispetto del dolore. Sembrava non finire mai. Ma nessuno di loro ha ceduto. E Vito, che ore prima, abbracciato ai figli aveva varcato la soglia della chiesa don Bosco, asciugava gli occhi, lucidi di pianto e di stanchezza. Fin da diverso tempo prima dell'orario stabilito, in tanti avevano già raggiunto il rione salesiano. La piazza chiusa alle auto, il gonfalone da montare, il presidio della polizia locale. Tanta la gente, che in chiesa non entra nemmeno tutta, e allora tocca stare fuori, in piazza e ascoltare con l’altoparlante il racconto della concelebrazione. Con don Italo, altri sacerdoti delle parrocchie di Potenza. Quando entrano in chiesa, i banchi sono già stracolmi. Le autorità raggruppate da un lato, in alta uniforme, i più altri gradi, le mostrine più numerose. La politica, c’è praticamente tutta, con il governatore De Filippo e l’ex collega sindaco materano Buccico, con i senatori d’opposizione e non, con amministratori locali, gran parte degli uomini del partito di cui il sindaco tiene orgogliosamente la tessera, il Pd, e, soprattutto, il consiglio comunale quasi al completo. Nessuna traccia di appartenenza, lì per riguardo istituzionale, più spesso per sentimento di amicizia. Perché il dolore del sindaco, c’è poco da fare, diventa una cosa di città. E lui non cede, ringraziando sempre per quel conforto che non rende giustizia al dolore personale. Ma tanto per quello non bastano le parole. «E che cosa lo racconti a fare?». Invece serve, perché quello che è accaduto sta racchiuso in una triste giornata per questa città, in
Il sindaco Santarsiero, i figli e la famiglia di Anna Palese
Tra le migliaia di comuni cittadini che hanno voluto dare l’ultimo addio ad Anna, anche molti rappresentati istituzionali. Alla messa erano presenti, tra gli altri, il senatore a vita Emilio Colombo, il presidente De Filippo con la moglie, Mgadi Cristiano Allam. Tutta la città si è stretta al dolore del suo sindaco (f.M.)
cui della storia di Anna e della sua improvvisa malattia, se ne appropriano un po’tutti. C’era pure il senatore a vita Emilio Colombo che arriva piano piano alla sedia sistemata in fretta all'inizio della navata, senza far rumore. Solo pochi minuti dopo, un breve momento di scompiglio. Perché protetto dalla scorta che lascia aperto il passaggio, raggiunge le panche riservate alle autorità Magdi Cristiano Allam. Un giro di sms ne aveva annunciato la presenza in chiesa. Il candidato governatore ed europarlamentare se ne andrà via con la benedizione. In molti resteranno fino alla fine. Attenderanno anche due ore in coda per quell’abbraccio che certe volte sembra un
peso inpiù, mache lafamiglia intera di Anna ha scelto di accettare. Con dignità. Ancora una volta, pubblico e privato si mescolano. La verità è che nell'addio ad Anna si scorge facile un pezzo dell’umanità di questo capoluogo di provincia. C’è la signora che vaga da anni senza meta per le vie di Potenza, c’è il collega con cui ha diviso anni in reparto, ci sono i volontari della protezione civile che aiutano a gestire con garbo il via-vai dei presenti. «Si sentiva pronta», racconteranno dal pulpito, pochi giorni prima di andar via da questa terra. «Portava con sé la devozione per Don Bosco e l’esperienza d’Assisi». Era l’ottobre scorso e con il suo amato Vito, lì in veste
di primo cittadino, aveva accesso la lampada di San Francesco con l’olio lucano. «Certo, ci mancheranno il tuo sorriso e la tua discrezione. Ma mentre vegli da lassù, ciascuno viva con i suoi ricordi». Lei era «il pilastro della famiglia, ciao zia, adesso ci toccherà, con il tuo insegnamento, restare tutti uniti». Quante lacrime lascia la sua partenza. Il pianto rotto del fratello che le dedica un grazie pubblico e della collega di reparto con cui «avremmo dovuto scrivere un libro. Scherzavamo spesso». Quelle pagine resteranno un’idea che una brutta malattia e il tempo non hanno lasciato concretizzare. Poi l’unico saluto istituzionale. Molinari saluta in nome del Municipio e dell’in-
MESSAGGI DI DOLORE LE INIZIATIVE istituzionali di Palazzo di città restano sospese fino a domani (ad eccezione dell’inaugurazione della pista di ghiaccio in piazza Mario Pagano): sono stati rinviate la presentazione del libro “L’albero senza radici” di Giulio Stolfi, la presentazione “Una icona dell’immaginario collettivo dell’Italia novecentesca” e la rievocazione storica del 3 febbraio 1799. Nel frattempo, accanto ai manifesti ufficiali che riempiono con messaggi di dolore e solidarietà gli spazi istituzionali del capoluogo, si susseguono note di cordoglio. Ieri il consigliere regionale Innocenzo Loguercio e l’intero gruppo del Psi di Basilicata hanno inviato alcune parole di
vicinanza: «A nome mio personale e di tutto il gruppo del Partito socialista italiano in consiglio regionale - dice Loguercio con sincera commozione, esprimo profondo cordoglio e partecipazione al dolore che ha colpito il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, per la prematura scomparsa dell’adorata moglie Anna». Analogo dolore espresso del gruppo del Pdci di Basilicata e dagli amministratori del capoluogo della sigla. Le Acli provinciali di Potenza «partecipano con commozione e cristiana vicinanza al dolore che ha colpito l’amico e sindaco di Potenza, Vito Santarsiero per l’immatura perdita della sua cara compagna».
tera comunità, ma se non fosse per il gonfalone, in quelle parole, nulla di convenzionale. Che tragedia quella di una madre, di Anna come di altri, che sopravvive alla figlia. E ai tre uomini di cui per una vita si era occupata, Vito, Leonardo, Francesco, «spetta a voi resistere, perché Anna avrebbe voluto così». E quando la bara ricoperta di rose rosse lasca la chiesa, in piazza sono rimasti in pochi, amici, parenti e qualche consigliere comunale. Anche queste sono cose di città. L'applauso d’addio e l’ultimo sguardo sulle auto che raggiungeranno il cimitero. Lì dormirà Anna. A fine mattinata, finalmente, il momento della famiglia. Sara Lorusso
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Potenza
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Agenda
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La commedia dell’amore e della guerra allo Stabile
In viaggio con Kusturica Visioni d’Europa in biblioteca
Il giorno del ricordo per le vittime delle foibe
Giornata della vita, stasera una veglia di preghiera
“DIRO’ d’Orlando…dell’Amore e della Guerra”. Questo il titolo dello spettacolo teatrale in programma questa sera, alle 20.30, al teatro F. Stabile. Lo spettacolo, fuori abbonamento, è tratto da: “L’Orlando Furioso” di Ariosto e “Il Cavaliere Inesistente” di Calvino. Il testo è il risultato di un lavoro di improvvisazione verbale e di scrittura drammaturgia realizzato dalla regista e dagli allievi del laboratorio teatrale. Partendo dal “Cavaliere inesistente” di Calvino i protagonisti mettono in scena la commedia dell’amore e della guerra. La narrazione è corale, spezzata qua e le da voci soliste, nelle quali si riconoscono, di volta in volta, alcuni dei personaggi.
SARA’ proiettato mercoledì 10 febbraio “Papà è in viaggio d’affari”, di Emir Kusturica (1985). Il film rientra nella rassegna “Visioni d’Europa. Lezioni e proiezioni di cinema europeo”, che si terrà nella Biblioteca Provinciale, in via Maestri del Lavoro, 13. Orario di inizio previsto alle 18. Sarajevo 1949, dopo la scomunica del Cominform e il distacco da Mosca della repubblica titina: lo stalinismo degli antistalinisti dilaga, e ne fa le spese anche Mesa, rinchiuso senza processo in un campo di lavoro da dove esce nel 1952. In una certa misura la storia è raccontata attraverso gli occhi innocenti di Malik , piccolo sonnambulo e figlio di Mesa.
IL 10 febbraio si celebra il giorno del ricordo in onore delle vittime delle foibe. Perché quel tragico episodio della nostra storia non passi inosservato, mercoledì prossimo alle 11.30 nella sala conferenze del Mediafor il dirigente scolastico dell’Istituto magistrale, Antonio Signoretti, ha organizzato una mattinata di dibattito a cui parteciperanno di docenti Maria Pennacchia, Anna Bonomo, Enrico Scapati e Vincenzo Telesca. Parteciperà al dibattito anche Luigi Bottiglieri, docente molto documentato sulla vicenda. Prima degli interventi verranno proiettati filamti relativi alle foibe e all’esodo giliano-dalmata.
VEGLIA di preghiera staserai nella chiesa di Santa Maria del Sepolcro alle 20. Sarà organizzata dal Movimento per la vita italiano e il Centro di aiuto alla vita, due onlus che si occupano delle problematiche inerenti l’accoglienza e la difesa della vita a partire dal concepimento: il Movimento cura gli aspetti culturali e medico-scientifici mentre il Centro, parallelamente, offre sostegno alle madri in difficoltà rispetto ad una gravidanza inattesa o indesiderata, tentando di prevenire l’aborto. Come ogni anno, durante il mese di febbraio, le associazioni, in collaborazione con l’Ufficio di pastorale familiare della Diocesi, realizzeranno una serie di iniziative.
IL GUINNES
SI PATTINA
QUESTA SERA SPETTACOLO AL TEATRO DON BOSCO
Marco Lorusso e le flessioni sul Ponte attrezzato
MARCO Lorusso, si sta allenando già da un anno, per conquistare il suo terzo record mondiale nel Guinnes dei primati. Obiettivo: completare, nel minor tempo possibile, un circuito formato da tanti gradini, circa 1000, ma non come una persona “normale” ovvero con le gambe, bensi' con le braccia o per meglio dire, con piegamenti sulle braccia, insomma facendo delle flessioni. L'atleta potentino e’ al lavoro da piu' di un anno e l'aspetto prettamente atletico viene curato nella struttura sportiva “My sporting club”di Potenza. L'atleta, lo ricordiamo, detiene già il record di piegamenti in un minuto (140) e quello in 12 ore (12.344). La cornice sarò quella del Ponte Attrezzato, già di per sé struttura di Guinness (la scala mobile piu' lunga d'Europa). L'appuntamento, al momento, al vaglio dell’amministrazioni locale, dovrebbe rientrare nel programma del prossimo “Maggio sportivo 2010”. Nel frattempo la complessa macchina organizzatrice ha già cominciato a muovere i primi passi.
una estrapolazione di un progetto più ampio a cui stiamo lavorando da tempo». Riferisce la incantevole Dolores Nicastro, cantante e portavoce del gruppo Ambasciatori Lucani «Abbiamo voluto sottolineare, l'esistenza di una certa affinità, nelle tradizioni, nel modo di percepire la vita e di esprimersi, tra i vari Paesi situati in prossimità del quarantesimo parallelo. Ritmi, ideali a volte duramente sofferti, volontà di mantenere e difendere i va-
lori più nobili del vivere ed intensità di sentimenti certamente ci accomunano ma, grazie alla nostra esperienza, possiamo dire e con gioia che una collaborazione sincera è sempre possibile, dove ci sia voglia di costruire e crescere e quando prevalgono i buoni sentimenti, così come iniziarono a fare i nostri avi scambievolmente con le realtà limitrofe e lungo il filo...del 40° parallelo». Carmine Pepe
IL PERSONAGGIO Da lunedì in diretta su Rai 2
Adelfio tra i novanta del Lotto alle otto
DOMANI RACCOLTA FIRME PER L’EX CASERMA
Da presidio di guerra a un luogo di cultura PARTE domani la campagna sociale “Conversione Caserma Lucania”. Dalle 10 alle 22 la “Rete degli studenti medi” di Potenza sarà in piazza Mario Pagano per la raccolta delle firme per la conversione della 'Caserma Lucania' da presidio di guerra in luogo di pace, cultura e diritti. Con il gazebo
Adelfio Liviani
la Rete dà inizio alla campagna sociale che vedrà giovani, studenti e cittadini di Potenza impegnati a dare finalmente un luogo di aggregazione ed elaborazione culturale e sociale alla città. Nel mese di febbraio ogni settimana saranno presenti gazebo in ogni quartiere e nel centro storico e manifesti in città e nelle scuole.
Nennello tanti tanti cari auguri...mi raccomando fai uno squillo prima di andare a mangiare............ BUON COMPLEANNO PELLICCIOSO......................
Il potentino Adelfio Liviani tra i ragazzi de “Il Lotto alle Otto”dall’8 febbraio in diretta su Rai 2 dal lunedì al sabato, dalle 20 alle 20.30. 90 i ragazzidella fortuna(45 ragazzie45 ragazze)scelti dopo i casting tenutisi nella storica sede rai di via Teulada 66 in Roma, ognuno abbinato ad un numero del Lotto. La conduzione in studio è affidata aTiberio Timperi, mentreSfefania Orlando curerà i collegamenti esterni. Dopo piccole esperienze teatrali e cinematografiche, ha vinto il titolo di Mister fashion Italia nell'estate del 2009, prima di essere scelto da Guardì.
RIAPRIRA’ oggi alle 17 a piazza Prefettura la pista di ghiaccio. Nei prossimi giorni comincerà l’allestimento del “villaggio invernale”. L’iniziativa è del Comune di Potenza, assessorato allo Sport e si protrarrà fino al 14 marzo. Il villaggio Ice Park “riflessi di ghiaccio” è strutturato sull’esempio delle più importanti città (New York, Vienna, Parigi, Berlino) e rappresenta una originale occasione d’intrattenimento capace di coinvolgere un target estremamente ampio. Strutturato in perfetto stile dolomitico, il villaggio prevede una pista di ghiaccio all’aperto 20x30 metri, comodi arredi e servizio noleggio pattini. «L’iniziativa - hanno fatto sapere dall’amministrazione comunale - vuole rappresentare un importante momento di aggregazione, originale e moderno, dove i potentini potranno cimentarsi in una disciplina insolita ma di grande interesse». La pista viene allestita strategicamente in piazza prefettura dove «grazie anche all’inaugurazione della nuova scala mobile Santa Lucia, i potentini potranno giungere agevolmente da ogni parte della città». La pista sarà gestita dalla associazione Ice Park che allestisce questo tipo di impianti e sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 24. Il costo del noleggio pattini è di 6 euro. Con l’iniziativa si vuole calcare l’onda di gradimento registrata per questa meravigliosa disciplina sportiva e proporre nel corso del periodo di permanenza a Potenza le esibizioni della campionessa olimpionica Silvia Fontana e del campione olimpionico Usa John Zimmerman. Tra gli spettacoli previsti: l’esibizione dei campioni olimpionici Silvia Fontana e John Zimmerman, il giorno di San Valentino la “Gara dei cuori”, mentre il 16 toccherà ai “cuori solitari”. Il prossimo 16 febbraio si terrà il veglionissimo di “Carnevale on ice”, ma già a partire dal giovedì grasso spettacoli ed esibizioni con atleti di livello nazionale ed internazionale e con la partecipazione delle maschere tipiche come Pulcinella, Arlecchino, Balanzone, Pierrot, Colombina e tanti altri L’otto marzo grande festa della donna e l’opzione del 2x1 (ingresso gratis per la donna e a pagamento per l’uomo). Per il 14, invece, grande festa di chiusura con spettacolo on ice, live music, animazioni con le mascotte Disney (Topolino, Titty, Tigro, Paperino, Minnie e Pluto); attività ludiche e consegna attestati di partecipazione.
Sala 1 Baciami ancora 16.30 - 19.15 - 22 Sala 2 Cuccioli 16 Bangkok dangerous 18.30 - 20.30 - 22.30 Sala 3 Alvin Superstar 2 17 - 19 - 21 Sala 4 Avatar - 2D 18 - 21.15 Sala 5 Paranormal activity 18.30 - 20.30 - 22.30 Sala 6 Avatar - Visione in 3D 18.15 - 21.30 Sala 7 Tra le nuvole 17.45 - 20 - 22.15
DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960 Avatar - Visione in 3D 17.30 - 21
DON BOSCO p.zza Cagliari - 0971/445921 Baciami ancora 21
Paranormal acivity KATIE e Micah sono una giovane coppia, da poco trasferitasi in un appartamento suburbano, che inzia ad essere disturbata da qualcosa nel bel mezzo della notte. Qualcosa che potrebbe essere paranormale. Un esperto del settore viene consultato, e gli rivela che quello che li tormenta non è un semplice fantasma, ma un demone
Bangkok dangeraus UNO spietato killer arriva in Tailandia per compiere una serie di omicidi su commissione: qui in seguito ad una serie di avvenimenti, la sua vita cambierà radicalmente. Joe (Nicolas Cage) è un killer senza rimorsi, si trova a Bangkok per assassinare quattro nemici di uno spietato boss . A questo scopo recluta Kong un ladruncolo di strada, il cui compito sarà quello di svolgere alcune commissioni per conto suo.
NUMERI UTILI Farmacie di turno TURNO NOTTURNO 6 FEBBRAIO 0971/473447
Mallamo via Toti, 9/13 TURNO FESTIVO 6 FEBBRAIO
0971/444822
Brienza piazza Europa, 12
0971/473447
Mallamo via Toti, 9/13
0971/21148
Perri piazza Matteotti, 12
Numeri utili Carabinieri
112
Polizia
113
Vigili del fuoco ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale
115 803116 0971 415754 - 46507
Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo Enel Italgas Guasti Acta Acqua Enel Protezione civile Acquedotto Lucano Prefettura Croce Rossa Anas Fondazione Antiusura Motorizzazione Esercito Avis
0971 654111 0971 54546 0971 335111 1515 0971 331111 800 900999 0971 55616 813294 800.900 800 0971 469274 0971 39211 0971 419111 0971 411510 0971 608111 0971 51893 0971 54726 0971 444819 0971 442991
0971 45090
Aias Difensore civico reg. Federconsumatori
0971 415150 0971 34444 0971411144
Adiconsum
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Adoc Basilicata Centro ascolto bullismo Acu (Ass. cons. utenti)
0971 1931646 097122308
Cif (Centro it. femminile)
0971 69169
Telefono Amico
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Telefono Azzurro
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Ass. Vola
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Il ponte attrezzato dove si terrà il guinnes
Tutti in pista sul ghiaccio
Uno sguardo dall’alto
Il gruppo degli “Ambasciatori lucani”
gli “Ambasciatori lucani”, Leonardo Nuzzaci e la sua amichevole collaborazione con Moana Casciaro, danzatrice e maestra "allevata" dai grandi nomi di tale tradizione e che in tanti abbiamo potuto ammirare sul palco della mitica “Notte della Taranta”, hanno fatto sì che tantissimi lucani, seguendo i loro corsi, si siano riappropriati di un mezzo espressivo presente forse nella nostra memoria genetica ma non manifesto. «Con questo nostro prodotto che in realtà è solo
CINEMA RANIERI Tito scalo - 0971/629470
Gli “Ambasciatori” e il 40° parallelo UN suggestivo appuntamento prenderà vita in prima serata di questo sabato potentino. L'associazione culturale musicale “Ambasciatori Lucani” questa sera, alle 21 presso il cine-teatro Don Bosco di Potenza, proporrà uno spettacolo etnomusicale dal titolo: “Intorno al 40° Parallelo - Musiche, danze e ricordi di tradizioni”. La rappresentazione è uno spaccato di memorie musicali: quali serenate, canzoni da lavoro, danze della tradizione sul filo conduttore del vissuto sperimentato dal gruppo stesso. Un lavoro musicale non “puramente” folkloristico, ma di ricerca e di studio di ciò che è più tradizionale ed intrinseco alla cultura lucana e dei popoli meridionali. Gli arrangiamenti delle melodie e le musiche, che trovano l'humus culturale nella nostra terra, sono stati curati dal direttore artistico del guppo lucano, Antonio Cinefra, musicista e maestro di chitarra e mandolino. Alla kermesse sono molti gli ospiti di eccellenza che saranno presenti: Carlo Canaglia de Pascali, il più quotato tamburellista salentino, Massimiliano Morabito organettista di Cisternino che da oltre dieci anni studia e ricerca le musiche tradizionali della Puglia centro-meridionale ed insegna il repertorio pugliese per organetto in Italia e all'estero, Moana Casciaro ballerina e maestra di balli tradizionali ed esperta della pizzica salentina. All'evento prenderanno parte anche le associazioni Adelante e Coro Melos che hanno in se musicisti di acclamata notorietà nonché personaggi regionali eccentrici, ed altri di caratura internazionale e vantano il merito di aver riportato in Lucania un antico ballo, antecedente alla tarantella e che solo pochissimi anziani oggi ricordano, danza che però ha continuato a vivere nel Salento: la pizzica. La forte passione per questo ballo da parte del presidente de-
APPUNTAMENTI
APPUNTAMENTI
Agenda
Sabato 6 febbraio 2010
Un incontro per sensibilizzare i più giovani (vittime principali) sul tema della sicurezza
Troppi incidenti: quali soluzioni? Nel 2008, nella sola provincia di Potenza, 461 sinistri, 15 morti e 857 feriti CONVEGNI, incontri e tavoli istituzionali per affrontare il problema della sicurezza stradale. Non è esente nemmeno la Basilicata. Proprio ieri, infatti, presso il Museo provinciale di Potenza si è tenuto un incontro per sensibilizzare i più giovani sull'argomento. Perché il problema, purtroppo, è diventato emergenza. Lo dicono i dati dell'ultimo rapporto Aci-Istat relativi all'incidentalità stradale nel 2008, illustrati ieri dall'assessore alla Viabilità e trasporti della provincia di Potenza Rocco Valuzzi alla folta platea di studenti, insegnanti, rappresentati degli organi di sicurezza e professionisti. Nel 2008 in Basilicata sulla strada hanno perso la vita 35 persone e 1222 sono rimaste ferite, su un totale di 954 incidenti. Nella sola provincia di Potenza, nello stesso anno, di incidenti ce ne sono stati 461, provocando 15 morti e 857 feriti. Comparando questi ultimi dati con quelli rilevati al 2000, il nostro territorio si caratterizza per una riduzione dei morti e un aumento dei feriti. I giovani tra i 25 e i 29 anni, le maggiori vittime. Le strade killer quelle extraurbane, statali e provinciali. Quali le cause degli incidenti? Un comportamento scorretto prima di tutto, in termini di violazione del codice stradale ed eccesso di velocità, l'abuso di droga e alcol. «Il quadro - afferma Valuzzi - è drammatico e denota quanto ancora le istituzioni debbano fare. Il compito della Provincia, in questo
Relatori e partecipanti all’incontro (Foto Mattiacci)
settore, è quello di occuparsi della costruzione e della manutenzione delle strade, ovvero della loro gestione». Nella provincia di Potenza, l'ente ha sotto la propria
giurisdizione 3.300 chilometri di strade. Strade che vanno completate, rafforzate, ammodernate e messe in sicurezza. «Per questo motivo -continua l'assessore - il
TRIBUNALE DI POTENZA Ufficio Fallimenti Vendita dei beni immobili senza incanto, in danno di fallimento R.F. n. 34/2002 Il Cancelliere RENDE NOTO Che il giorno 26.03.2010 alle ore 11,30 nel Tribunale di Potenza, alla Via Nazario Sauro, IV piano, aula 39 dinanzi al Sig. Giudice Delegato dott.ssa Marina Mainenti si procederà alla vendita dei beni immobili sottodescritti DESCRIZIONE DEI BENI LOTTO UNICO – Terreno alla C/da Serra, di Tito Scalo (PZ) con entro stanti due fabbricati in corso di costruzione aventi destinazione commerciale e residenziale. - il terreno interamente sfruttato è identificato in catasto: al foglio 10, particella 316, seminativo, classe 3 – il primo fabbricato si compone di tre piani fuori terra e di un piano mansarda, per complessivi mq. 1900 netti. In catasto è identificato come segue: al foglio 10, particella 317, sub. 2, 3, 4, 5; - il secondo fabbricato si compone di un solo piano fuori terra per un totale di mq. 475 netti in catasto è identificato come segue: al foglio 10, particella 318. Il terreno è gravato da livello a favore del Fondo Edifici per il Culto il cui costo di affranco è stimato dal perito in € 16.565,49. Valore di stima del Lotto unico, già al netto del costo di affranco del livello ricadente sull’acquirente, è di € 750.000,00 oltre I.V.A.. Prezzo a base € 750.000,00 oltre I.V.A.. Il tutto così come pervenuto al fallito con il titolo di provenienza come meglio precisato e descritto nella relazione di consulenza tecnica depositata dal ctu. Geom Massimo Mancino in data 20.5.2005 e nella certificazione notarile del notaio dott. Antonio Di Lizia in data 21.3.2005 ed alle quali si fa completo riferimento. CONDIZIONI DELLA VENDITA Gli immobili vengono venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall’esperto sopra indicato con relazione depositata in atti, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione di prezzo; la presente vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad es., quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore -per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti, in conoscibili o comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione di prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; Ogni offerta di acquisto non potrà essere inferiore al prezzo di stima aumentata di un quinto. Per poter partecipare alla vendita è necessario prestare cauzione a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato a: Dott.ssa Domenica Cristina Tripaldi, nella qualità di curatore -R.F.34/02 in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto, che sarà trattenuta in caso di rifiuto di acquisto. Le spese di trasferimento, i costi per la cancellazione e formalità varie sono a carico dell’aggiudicatario. L’offerta deve avvenire con domanda in bollo contenente il numero del fallimento, il prezzo offerto, l’identificazione del bene e del lotto cui si riferisce l’offerta comprese le generalità dell’offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi, oltre copia di valido documento d’identità dell’offerente e se necessario procura speciale o certificato camerale). L’offerta deve essere depositata, in busta chiusa, ove saranno indicati esclusivamente il nome del giudice, data della vendita, motto o pseudonimo e la data di presentazione anche apposta con timbro, contenente al suo interno gli assegni per cauzione, nella cancelleria fallimentare del Tribunale di Potenza piano V, entro e non oltre le ore 12,00 del giorno prima dell’udienza. L’offerta non è efficace: se perviene oltre il termine stabilito sopra, o se il prezzo è inferiore al prezzo determinato a norma dell’art. 568 (prezzo base aumentato di un quinto) e se l’offerente non presta cauzione. L’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro il termine di 60 giorni dalla data di aggiudicazione con assegno circolare intestato al curatore del fallimento. Soltanto all’esito degli adempimenti precedenti, nonché della produzione eventualmente necessaria e del pagamento delle spese di trasferimento da parte dell’aggiudicatario e come liquidate dalla cancelleria, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c.. Maggiori informazioni, in Cancelleria, o presso il Curatore Dott.ssa Domenica Cristina TRIPALDI con studio in Potenza, alla via Mazzini 23/a tel. 0971/22924; o sul sito internet “www.tribunalepotenza.astegiudiziarie.it”; Potenza, lì 02.02.2010 Il Cancelliere C1 Anna Colicelli
prossimo programma di viabilità prevede l'impiego di 161 milioni di euro per il completamento e la messa in sicurezza». Tra i progetti futuri, la costruzione della “mappa del rischio” per un più moderno sistema di rilevazione e nell'immediato, l'eliminazione di buche e di 5 frane che ostacolano il passaggio sulle nostre strade provinciali. «Tutto ciò - sostiene il presidente della Provincia Piero Lacorazza - grazie a un accordo con la Regione e un progetto di studio che coinvolgerà giovani professionisti del Cnr e dell'università della Basilicata, con lo scopo di creare un catasto delle strade per i sinistri e una nuova info-mobilità». Sicurezza, efficienza e innovazione sono gli strumenti messi in campo dalla Provincia per arginare il fenomeno, a fronte di una spesa che pesa sul bilancio 4 milioni e mezzo di euro. A volte, però, manutenzione e messa in sicurezza delle strada non bastano. Gli anni 20062009 è il periodo in cui la Provincia di Potenza è intervenuta su 50 microaree. Eppure, i dati raccontano di un incremento di incidenti pari al 102 per cento nel triennio in questione. Allora, forse, la prevenzione non passa solo attraverso gli interventi sulle infrastrutture. Bisogna educare al valore della vita. Importante, quindi, l'apporto della scuola a cui questo tipo di iniziative sempre più spesso si rivolge. Sarebbero questi «gli interventi efficaci per la sicurezza stradale». Anna Martino
Altrocinemapossibile Ancora tutto esaurito STA riscuotendo grande apprezzamento la rassegna“Altrocinemapossibile” ideata da “Zer0971”, associazione di promozione sociale il cui impegno è rivolto, sin dalla sua fondazione nel 2006, alla sensibilizzazione al tema dei diritti umani. Un crescendo di affermazione per un evento che è solo alla sua terza edizione. Difficile da gestire la richiesta di posti per le quattro pellicole, vista la dimensione limitata dell'intimo ridotto del teatro Stabile. Già al completo anche per la prossima proiezione di martedi 9 febbraio per “Tulpan - la ragazza che non c'era”. “L'anno in cui i miei genitori andarono in vacanza”, secondo lungometraggio in cartellone, è stato molto gradito dagli oltre novanta presenti. Film del 2006 di Cao Hamburger, ambientato nel Brasile del 1970, mentre si combatte la guerra del Vietnam e cresce la dittatura nei paesi del Sud America. Racconta uno scorcio dell'esistenza del piccolo Mauro nell'anno che gli cambiò la vita. I suoi genitori, militanti di sinistra, sono costretti a fuggire a causa delle loro idee politiche e a lasciarlo dal nonno a San Paolo. La fuga è talmente repentina e disperata che i due non si accertano della
“Orientarsi” all’istituto Einstein SARA’ l'istituto tecnico industriale “Albert Einstein” del capoluogo a ospitare stamattina dalle 11,30 alle 13,30 la prima tappa del progetto di orientamento al lavoro “Orientarsi: verso il futuro protagonisti del proprio lavoro”. Il percorso è frutto del lavoro comune condotto dal Coordinamento della diocesi di Potenza del “Progetto Policoro” (iniziativa promossa dalla Chiesa italiana per combattere la disoccupazione giovanile nel Sud) e dalle Acli provinciali. Il Progetto Policoro è il sogno di don Mario Operti per i giovani disoccupati del Sud. Questo sogno è diventato realtà, germogliando come speranza nei cuori di tanti giovani del Paese. Nella convinzione di «stare dentro la storia con amore», subito dopo il Convegno ecclesiale nazionale di Palermo, l'Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro, il Servizio Nazionale di pastorale giovanile e la Caritas Italiana si incontrano a Policoro il 14 dicembre del 1995 con i rappresentanti diocesani di Calabria, Basilicata e Puglia per riflettere sulla disoccupazione giovanile nella sicura speranza che «Il Paese non crescerà se non insieme». Nasce così il Progetto Policoro, iniziativa ecclesiale fondata sulla presenza ai vari livelli dei tre uffici promotori, che assieme alle associazioni e con l'apporto competente degli animatori di comunità agiscono in sinergia per evangelizzare, educare, esprimere gesti concreti (idee imprenditoriali e reciprocità). “Orientarsi” coinvolgerà fino al mese di maggio circa 150 ragazzi che frequentano le ultime classi di istituti tecnici e professionali di Potenza e della provincia. L'iniziativa è nata con l'obiettivo di incontrare i giovani nei luoghi che vivono abitualmente e offrire loro un servizio di orientamento e di accompagnamento al lavoro. Due le attenzioni principali: la persona, con i suoi bisogni e le sue capacità, ed il territorio, con le sue opportunità.
presenza del nonno, deceduto poco prima del loro arrivo. Allora i vicini del casa dell'anziano, in particolare il burbero Shlomo, adottano Mauro. A fare da sfondo alla continua attesa del ragazzino, i campionati mondiali di calcio in Messico durante i quali proprio il Brasile trionfò per la terza volta. Mauro insegue il sogno della vittoria e al contempo è sempre a contatto con la dura realtà. Alla fine il piccolo ritroverà soltanto la mamma. E' una storia di esilio, di integrazione e di repressione. Il tutto visto con gli occhi limpidi dei bambini che, intenti nei loro giochi, solo all'apparenza sembrano non accorgersi o non risentire di ciò che accade intorno a loro. Simona Brancati
BREVI PERCORSI “ABITO IN SCENA”
Al via il sesto laboratorio SCADE il 22 febbraio prossimo l’iscrizione al sesto laboratorio teatrale de “La bottega del SotTeatro”. I percorsi formativi avviati dal mese di novembre 2009 dalla compagnia Abito in Scena di Potenza finora hanno riscontrato un interesse davvero significativo. Diversi i corsisti della città di Potenza ma anche provenienti dalla provincia. Nel 2009 inoltre ben due ragazze che hanno seguito l’anno precedente il percorso proposto da Monica Palese e Leonardo Pietrafesa hanno superato i provini in due importante Accademie di Teatro nazionali.
MASCHERE IN MOSTRA
L’identità nascosta “SCOPRIRE e Scoprirsi” è il titolo di una mostra di maschere realizzate dagli alunni dell’Istituto Statale d’Arte di Potenza. L’inaugurazione è fissata il 10 febbraio alle 18 nel Palazzo di Città in piazza Matteotti Potenza. I lavori presenti nella galleria nascono da un lungo ed attento studio, affrontato dagli alunni sotto la guida attenta dei professori Greco e Giordano, che attraverso la conoscenza di sé e degli altri li hanno portati alla realizzazione di maschere particolarissime.
MODIFICA PIANO ITTICO
Felici Figliuolo e Di Lascio L’ASSESSORE alle Attività Produttive e l’assessore alla Programmazione della Provincia di Potenza Nicola Figliuolo e Vito Di Lascio hanno espresso viva soddisfazione per l’accoglimento da parte della Regione Basilicata e, in particolare dell’assessorato all’Ambiente, della modifica al piano ittico regionale riguardante il periodo di chiusura della pesca alla trota in acque interne.
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22 Potenza
23 Brienza Bisogna completare l’arteria di collegamento con Tito per ridurre i disagi
Traffico, smog in aumento Non pochi problemi sono causati dai mezzi pesanti che mandano tutto in tilt BRIENZA - La conferma del grado di pericolosità e del disagio che il traffico pesante può comportare nel centro abitato di Brienza, è venuto dall'incidente che si è verificato nella centralissima via Roma. Praticamente un tir, per unguasto aifreni,si èfermato in mezzo alla strada. Il risultato è stato che il traffico a Brienza, per circa cinque ore, è andato letteralmente in tilt, costringendo i malcapitati automobilisti a code chilometriche e a ridardi spaventosi. Purtroppo il problema del traffico a Brienza è legato soprattutto all'attraversamento del centro abitato da parte di questi “giganti della strada” e i pericoli e i disagi aumentano con la stagione invernale, quando la pioggia e la neve rendono la stessa strada ancora più pericolosa. Il problema riguarda non solo gli automobilisti ma soprattutto i cittadini di Brienza che ogni giorno vedono 15.000 macchine attraversare il proprio paese, determinando un tasso di inquinamento acustico ed ambientale notevole che mette a rischio la propria salute visto che negli ultimi anni a Brienza sono aumentate le
Uno dei tanti tir che attraversano il paese
persone decedute per neoplasie varie senza considerare quelle ricoverate per malattie respiratorie e cardiache . Non è più possibile negarlo: lo stato dell'aria a Brienza presenta i contorni di un emergenza ambientale e sanitaria ; la stessa Arpab ( Agenzia per la protezione ambientale) sin dal 2001 ha evidenziato, dopo monitoraggio continuo, che le polveri sottili presenti nell'aria di Brienza risultano superiori al valore soglia per cui arrecano grave danno alla salute dei cittadini. Come dire una situazione
gravissima a cui non si riesce a trovare rimedio. E' evidente che solo il completamentodella stradaTitoBrienza potrà risolvere il problema, perchè solo bypassando il centro abitato saranno eliminati questi disagi. Ma di questo meglio non parlane visto che questa strada, già finanziata nel 2000, attualmente non dispone di nessun finanziamento. A questo punto è indispensabile fare qualcosa per migliorare la vita degli abitanti della cittadina della Valle del Melandro anche in considerazione del fatto che i bur-
gentini, avendo preso coscienza del problema, hanno costituito un comitato popolare che ha raccolto all'incirca mille firme contro il traffico a Brienza e su facebook è attivo un gruppo di cittadini che dice “ No al traffico pesante a Brienza”. Emergono qui tutte le contraddizioni di un paese che, in attesa di questo “famoso” collegamento è costretto a trovare delle soluzioni per sanare la piaga del traffico. Non l'assurdità dei sensi unici che servono solo ad aumentare inquinamento e la velocità schizofrenica ma proposte concrete che nell'immediato possanoalmeno in parte mitigare questo disagio. Unadelle ipotesipraticabili è quella di deviare almeno il traffico dei mezzi pesanti sulla strada che collega il bivio di Satriano di Lucania, attraversando il territorio di Sasso di Castalda,alla fondovalle dell'Agri. E' una strada abbastanza ampia che è stata da poco messa in sicurezza , quindi ben asfaltata, fornita di guardrail , di segnaletica orizzontale e verticale e cosa importante non attraversa l'abitato di Sasso di Castalda. Sarebbe un forte esempio di stop al degrado ambientale . Vincenzo Macchia
Eletto il direttivo intercomunale: presidente Cataldo Lopardo
Cia, gli agricoltori si incontrano a Brienza in vista del congresso BRIENZA - Si è tenuta a Brienza l'assemblea intercomunale degli Associati dei Comuni di Brienza, Sasso e Satriano, in rappresentanza di circa 300 aziende associate, in vista del congresso regionale della Confederazione italiana agricoltori del 19 febbraio prossimo. All'assemblea particolarmente affollata, hanno partecipato delegazioni di agricoltori, pensionati, giovani e donne imprenditrici dei tre comuni. Tra i temi trattati il protagonismo degli agricoltori nell'economia e nella società,l'autoriforma Cia,il progetto sindacale e professionale, il progetto economico del sistema Cia di Basilicata. La riunione è stata l'occasione anche per fare il punto sui problemi più acuti che vive il settore. Oltre ad approfondire i contenuti dei bandi emanati a fine 2009 dal Dipartimento Agricoltura sono state inoltre affrontate le opportunità per il
bando in materia di forestazione e quello sulle produzioni integrate. Un ulteriore questione discussa ha riguardato le misure legate all'indennità ai pagamenti di Arbea, oltre a chiarimenti rispetto alla prima annualità dell'indennità compensativa e le domande per gli anni successivi. Molti sono stati gli interventi, soprattutto da parte dei giovani agricoltori, oltre al presidente della Cooperativa Agricola “La Nostrana”, presenti. Tutti, nonostante la fase complessa che vive il settore e i risultati modesti riguardo alla tenuta dei redditi, si sono dimostrati particolarmente motivati, e sono fiduciosi che da subito il settore possa vivere avviarsi verso una ripresa della produttività e quindi maggior redditività. Le esperienze in queste realtà segnalano di situazioni particolarmente interessanti, che vanno meglio orientate ai mercati e ai
consumi, oltre meglio indirizzate sul piano dell'innovazione produttiva. Alla fine dei lavori è stato eletto il direttivo intercomunale. Ne fanno parte: Cataldo Lopardo (imprenditore zootecnico e titolare del caseificio di Brienza ed eletto presidente); Domenico Lopardo (imprenditorezootecnico, titolaredelsalumificio di Brienza); Giuseppe Lopardo (imprenditore zootecnico e “presidente della cooperativa “La nostrana”, di Brienza); Catalda Scutaro (imprenditrice zootecnica di Brienza); Pasquale Collazzo (imprenditore agricolo di Brienza); Giuseppe Calderazzo (imprenditore agricolo di Sasso di Castalda, eletto vicepresidente); Dimuro/Pascale (Azienda frutticola di Satriano di Lucania); Antonio Sabbatella (tecnico forestale di Brienza); Raffaele Colangelo (funzionario Cia); Cataldo Lopardo (pensionato Anp).
Vietri, raccolti 550 euro per l’emergenza Haiti VIETRI DI POTENZA - Anche la comunità vietrese si è mobilitata per dare aiuto alla popolazione di Haiti, colpita duramente da un tragico terremoto che ha seminato decine di migliaia di vittime. A mobilitarsi sono state diverse associazioni: Famiglie Vietri, Associazione Volontari Protezione Civile di Vietri di Potenza, Agio, sezione Avis di Vietri di Potenza con la collaborazione della Parrocchia San Nicola di Mira. Una prima raccolta di fondi si è tenuta lo scorso 24 gennaio, con un gazebo allestito dai volontari presso piazza XXIII Novembre.
Ma non è finita qui. Infatti, è stato possibile donare dalle 18 alle 20 presso le sedi delle associazioni e, alla raccolta fondi delle associazioni, vanno ad aggiungersi i fondi raccolti dalla parrocchia di San Nicola di Mira durante gli orari delle sante messe. Al gazebo sono stati raccolti oltre 550 euro, che si aggiungono a quelli della parrocchia. Un bonifico per le popolazioni terremotate sarà effettuato la settimana prossima dopo la santa messa di domani. Claudio Buono
La disperazione di una donna haitiana
Baragiano Chiesto l’intervento del Prefetto
La Gdi mette in mobilità cinquanta lavoratori
BARAGIANO - Sono 50 i dipendenti della Gdi messsi in mobilità dall’azienda che fabbrica cucine. A nulla è valso lo sciopero che è partito venerdì scorso. Si inasprisce la vertenza alla Gdi, fabbrica di cucine di Baragiano, che ieri mattina ha annunciato l'apertura della procedura per la messa in mobilità dei circa cinquanta dipendenti, in sciopero dal 28 gennaio scorso per il mancato pagamento di diverse mensilità arretrate. A riferire la notizia il segretario generale della Filca Cisl Basilicata, Michele La Torre. La proclamazione dello stato di agitazione si era resa necessaria a causa del mancato rispetto di un precedente accordo che prevedeva il pagamento di una mensilità arretrata e
della tredicesima. Mercoledì mattina, nel corso di un incontro con la Rsu e i dirigenti di FilcaCisl e Fillea-Cgil, la Gdi ha ribadito la propria indisponibilità al rispetto dell'accordo, chiedendo l'immediato rientro al lavoro dei lavoratori e offrendo come contropartita una cifra di 200 euro settimanali. Proposta respinta dai lavoratori. Questa mattina alle 10,30 i lavoratori si riuniranno in assemblea per decidere le azioni da mettere in campo dopo l'annuncio della mobilità. Intanto, i sindacati hanno chiesto l'intervento del prefetto di Potenza, che in una lettera ha comunicato di aver trasmesso la questione al dipartimento regionale alle Attività produttive.
PIETRAGALLA Domani festa di carnevale PIETRAGALLA - Domani pomeriggio festa di carnevale per i bambini. A organizzarla la locale Pro Loco. E' prevista la partecipazione di animatori con la musica dal vivo a cura della banda musicale "G. Pafundi" di Pietragalla. La manifestazione prenderà il via alle 15.30 in piazza Maggio. Successivamente la sflata interesserà le vie principali e si concluderà nella la palestra comunale. Antonio Bevilacqua
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Grumento Nova Il progetto di “Verso la luce”, finanziato dall’Otto per Mille dei Valdesi
La rivoluzione del “Joule” Una macchina americana per capire le potenzialità lavorative dei disabili GRUMENTO NOVA - “Joule” metterà con le spalle al muro pubbliche amministrazioni e grandi aziende, inchiodandole alla responsabilità - stabilita per legge di assumere disabili. “Joule” è il nome della macchina, costruita a Tucson in Arizona (Usa), che può stabilire con esattezza quali siano le capacità lavorative dei portatori di handicap. “Joule” è l’obiettivo centrato dall’associazione “Verso la luce” di Grumento Nova che, contando sulle proprie forze e su un aiuto insperato, ha potuto comprare quella meraviglia della tecnologia, prima in Italia a farlo. L’aiuto è quello della Tavola Valdese, l’organo esecutivo dei Valdesi in Italia, e dei contributi raccolti con l’Otto per Mille nel 2009. In un Paese cattolico, in una regione ancora più cattolica, a dare i 31.000 dollari (22.754 euro) necessari all’acquisto è stata un’organizzazione religiosa minoritaria e sconosciuta in Basilicata. “Verso la luce”, insieme alla cooperativa sociale “Costruiamo insieme”, gestisce da due anni un Centro diurno, struttura di assistenza ai disabili attiva otto ore al giorno, pasti compresi. «E noi campiamo grazie ai progetti che facciamo», spiega Annamaria D’Andretta, coordinatrice del centro. La struttura non usufruisce di finanziamenti pubblici. D’Andretta racconta l’idea di comprare il Joule: «Negli Stati Uniti - spiega viene utilizzato da tempo, prevalentemente però per il reinserimento lavorativo. Ossia, se un lavoratore ha un incidente sul posto di lavoro e subisce una menomazione, si cerca di capire le sue potenzialità residue. Noi invece - pur mettendo in conto di fare la stessa cosa - vogliamo partire da un punto di vista diverso: dall’analisi di chi nasce disabile. Lo scopo è capire quali siano le sue potenzialità lavorative».
Ora le pubbliche amministrazioni e i privati non possono più accampare scuse per non assumere Parti della macchina e, sopra, il programma
C’è chi può lavorare due ore e poi basta, chi può usare solo un arto eccetera. L’ostacolo più grosso, per l’inserimento lavorativo, è rappresentato ovviamente dal ritardo mentale. Ma il pensiero di fondo è che, stabilendo le potenzialità lavorative, si possa trovare l’occupazione ideale per chiunque. Ed è a questo punto che entrano in gioco pubblica amministrazione e grandi aziende. La legge impone a questi soggetti di impiegare un disabile per ogni tot numero di lavoratori dipendenti. La legge 68 del 99, per la precisione, detta a pubblico e privato queste quote: da 15 a 35 dipendenti un lavoratore disabile; da 36 a 50 dipendenti due; oltre 50 dipendenti: 7% di lavoratori disabili. Ma da una parte e dall’altra si è sempre preferito pagare le multe piuttosto che accollarsi un dipendente considerato - è difficile dirlo ma è la mentalità di molti un peso morto. E così la legge regionale n. 28 del 2001 - “Promozione dell'accesso al lavoro delle persone disabili” - è rimasta nella sostanza lettera morta. Le associazioni di volontariato lucane lo denunciano da almeno vent’anni, ma non è mai cambiato molto. La scusa ufficiale dei sog-
getti inadempienti è: dei disabili da assumere non sappiamo cosa possano fare e non ci sono i mezzi per saperlo. «Con questo strumento non ci saranno più scuse sottolinea D’Andretta - Potremo fornire un quadro completo della persona, la sua condizione bio-psicoso-
ciale. Se poi l’andazzo rimarrà lo steso, le autorità pubbliche e gli imprenditori dovranno assumersi pienamente la propria responsabilità». Il 15 febbraio prossimo l’iniziativa di “Verso la luce” sarà presentata nel salone del castello San Severino di Grumento Nova alle 17.
dell’inserimento lavorativo delle persone disabili (ad esempio del Centro studi Opera Don Calabria) e la dottoressa Mary Ruprecht. Lei viene da Tucson, lavora alla Valpar Internationale Corporation. L’industria che produce il sistema “Joule”. Rocco Pezzano r.pezzano@luedi.it
LA TECNOLOGIA CHE AIUTA COSA sia il Metodo Joule lo spiega più precisamente il sito internet dell’Inail (all’indirizzo www.inail.it) riportando gli atti di un convegno su medicina, riabilitazione e reinserimento. Joule è un nuovo sistema di valutazione della capacità funzionali della Valpar International Corporation. I test di valutazione delle capacità funzionali definiscono le abilità o le limitazioni funzionali di un individuo nel contesto di sicuri e produttivi incarichi di lavoro. Il sistema Joule contiene un numero di protocolli standard somministrati in diverse sezioni in modo che siano appropriate alle necessità dei pazienti. Quattro le sezioni. La prima è “Compiti appesantiti”: dalla vita alla tibia (sollevare), dalla vita alla vita (sollevare), dalla vita all’occhio (sollevare); trasporto unilaterale: (destro) (sollevare), trasporto unilaterale (sinistro) (sollevare), trasporto bilaterale, spingere tirare.
Tolleranza di posizioni: inginocchiarsi, chinarsi, stendersi (medio livello), stendersi (elevato livello), sedersi, stare in piedi. Movimenti ripetitivi: camminare, salire le scale, salire una scala a pioli, stare in equilibrio, stare accovacciato, movimenti ripetitivi dei piedi, strisciare. Arto superiore: presa (destra): presa (sinistra), coordinazione (destra), coordinazione (sinistra). Joule di Valpar è un sistema completamente integrato di disposizioni di lavoro ergonomicamente corrette e correnti e di più di 20 protocolli base a cui si accede tramite un software Windows. Il sistema fornisce molti piani di valutazione funzionale standard, ciascuno progettato per uno specifico gruppo di lavoro. Inoltre il “costruttore di piani di valutazione funzionale” può essere utilizzato per progettare dei piani particolareggiati. Il software elabora tutte le informazioni sul pa-
Lagonegro Condannato un giovane preso con 2 grammi di droga
Spaccio di hashish: otto mesi LAGONEGRO - E' stato condannato dal giudice monocratico del Tribunale di Lagonegro, Claudio Scorza, il giovane di Chiaromonte arrestato martedì pomeriggio dai carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti a Sant'Arcangelo e successivamente scarcerato dallo stesso magistrato. Francesco Bernardo 18enne residente a Chiaromonte ha rimediato la condanna a otto mesi di reclusione e duemila euro di multa. I militari dell'Arma della Stazione di Sant'Arcangelo, avevano bloccato Francesco Bernardo con 2 grammi di hashish, già suddivisi in dosi, pronte per lo smercio nel momento in cui cedeva la sostanza stupefacente a pagamento a due giovani santarcangiolesi V. V. e F. P.. I militari si erano insospettiti dall'atteggiamento dei due, che si aggiravano nella piazza nell'intento di aspettare qualcuno. Infatti poco dopo i due acquirenti si sono avvicinati al Bernardo per approvvigionarsi della droga del tipo hashish. L'intervento è stato repentino nonostante il giovane avesse percepito già il
E’ prevista la presenza di un nugolo di politici e amministratori. La loro assenza denoterà scarsa attenzione alla materia. La presenza potrebbe essere legata a reale sensibilità o a presenzialismo pre-elettorale. Ma gli impegni verranno registrati e controllati in seguito. Ci saranno anche esperti
Il tribunale di Lagonegro
denaro contante. Condotto in caserma è stato prima sottoposto a perquisizione personale e poi rinchiuso nella camera di sicurezza in quanto dichiarato in stato di arresto. Nel processo per direttissima celebrato ieri pomeriggio il giudice presso il Tribunale di Lagonegro, Claudio Scorza, con l'intervento del pubblico ministero, Francesco Greco, ha convalidato l'arresto e ha con-
dannato il giovane spacciatore a otto mesi di reclusione e duemila euro di multa, con la sospensione condizionale della pena e la contestuale remissione in libertà. Il giudice ha deliberato anche la confisca delle banconote e delle monete nonché la confisca e la distruzione della droga, sottoposte a sequestro. Emilia Manco
ziente dal momento della raccolta dati al momento della fine della relazione. E’ un metodo flessibile, che offre al terapista l’abilità di creare protocolli particolari per ciascun paziente a partire da quelli standard quando si costruiscono piani di valutazione funzionale; viene fornito un set di protocolli, l’hardware, il software, gli esercizi, l’assicurazione di qualità e i sistemi di supporto. Attualmente è disponibile solo per Canada e Usa. Il software velocizza il processo di raccolta qualitativa e quantitativa dei dati, includendo osservazioni oggettive e soggettive. Tutte le informazioni sono contenute in un dischetto di ciascun paziente. La relazione scritta contenuta nel dischetto evidenzia automaticamente i dati che mostrano chiaramente le abilità funzionali, il confronto tra le abilità dei pazienti le richieste del lavoro e la consistenza e la validità dellapartecipazione neltest di valutazione delle capacità funzionali.
Castelsaraceno Due persone di Pisticci
Cercano di rubare nel bar I carabinieri li arrestano CASTELSARACENO - Erano arrivati dalla provincia di Matera per rubare in provincia di Potenza, sono stati arrestati dai carabinieri. I militari della compagnia di Lagonegro, coordinati dal capitano Roberto Di Costanzo, hanno arrestatoinflagranza direatoA.R.e L.B.,rispettivamente di 24 e 19 anni, entrambi di Pisticci. I carabinieri fanno sapere che i due hanno precedenti per reati contro il patrimonio. L’accusa è di furto aggravato in concorso. I due, ieri mattina all’alba, questa mattina, forzano la porta d’ingresso di un bar nella piazza centrale di Castelsaraceno ed entrano. I tentativi di forzare la cassa ed alcuni videogiochi per portarne via il contenuto (denaro contante e monete per circa 700 euro) sono piuttosto rumorosi. Il proprietario dell'esercizio commerciale, che vive al pianosopraal bar,senteirumorisospettie chiamaicarabinieri. Giungonosubito sulposto levetture dell’Armadelle stazioni di San Chirico Raparo e Castelsaraceno. Erano già in giro per i consueti pattugliamenti notturni. I due giovani, vistisi scoperti, abbandonano il bottino e si danno alla fuga. Hanno solo la presenza di spirito di dividersi per confondere gli inseguitori. Ma le pattuglie dei carabinieri non mollano l’osso. Uno viene preso subito, poco distante dal bar. L’altro riesce ad allontanarsi. Cerca un angolino in cui nascondersi, ma gli va male dopo poco. aGli arrestati sono stati portati nel carcere di Sala Consilina a disposizione del sostituto procuratore di Lagonegro, Francesco Greco.
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Al Piano sociale di zona hanno aderito sei comuni tra l’area del Melandro e la Val d’Agri
Il verde affidato a 24 giovani Obiettivo è l’inserimento dei diversamente abili nel mondo del lavoro SANT'ANGELO LE FRATTE - In questi giorni, è stato reso operativo il piano sociale di zona, ambito Agri - Melandro, volto all'inserimento, nel mondo del lavoro, i disabili. Al progetto, hanno aderito 6 comuni, tra l'area del Melandro e la Val D'Agri, e precisamente: Brienza, Paterno, Satriano di Lucania, Sasso di Castalda, Sant'Angelo le Fratte e Marsico Nuovo. Il piano, in attuazione della legge 68 del 1999 che contempla le norme per il diritto al lavoro dei disabili e recependo il dettato della legge regionale 28 del 2001 che disciplina la promozione dell'accesso al lavoro delle persone disabili, intende impiegare 4 diversamente abili, il cui handicap non sia superiore al 50 per cento, di ciascun paese per tre ore giornaliere, per un totale di 52 settimane. Sono coinvolti 24 ragazzi di diverse fasce di età. Questi, impiegati soprattutto nella cura degli spazi verdi dei loro rispettivi comuni, percepiranno 270 euro mensili, precisamente 4 euro e 50 centesimi lorde ad ora. L'impegno di spesa com-
Operazioni di potatura di un albero
plessivo è pari a 84.000 euro di cui il 75 per cento a carico della Regione e il resto a carico dei sei comuni. Seguiranno i giovani, lo psicologo Razza, assistenti sociali e gli uffici addetti dei singoli comuni. «Con questo progetto, si intende quindi promuovere ed attuare - così si esprime il lo psicologo Razza, nonché coordinatore tecnico dell'ambito - quei progetti di formazione, integrazione so-
ciale lavorativa a beneficio di persone con disabilità e perciò svantaggiate, in carico a servizi socio - assistenziali e socio - sanitari, al fine di favorire l'inserimento socio terapeutico attraverso esperienze di lavoro ai sensi dell'attuale normativa nazionale». «Attraverso la continuità delle attività del piano sociale - continua Razza - non solo si è riuscito a coinvolgere le persone con disabilità, ma
La struttura religiosa risale al 1500 ed è meta turistica
Balvano, le suore e padre Urbano in difesa del convento per dare uno spazio aggregativo Il chiostro del convento
BALVANO - Valorizzare il convento di Sant'Antonio, renderlo sempre più punto di riferimento della comunità balvanese. E' questo l’obiettivo di padre Urbano Ngassongo e delle suore ospitate nella struttura, che lavorano instancabilmente nel tentativo di rendere fruibile il plesso di Largo Sant'Antonio. La struttura religiosa costruita nel 1.500 conserva affreschi preziosi per i visitatori che sempre più numerosi raggiungono il sito. Le suore, guidate dalla responsabile, suor Paola Rantinelli, seguono passo dopo passo il lavoro e l'organizzazione messa in piedi da padre Urbano Ngassongo, responsabile della Chiesa madre di Balvano. Affreschi e dipinti rendono suggestiva la visione interna della struttura, esternamente giungono dalla regione Basilicata e dalle zone limitrofe, gruppi di preghiera e ragazzi che fanno della parte perimetrale un punto di riferimento costante per creare nuova aggregazione. I ragazzi svolgono campi scuola, momenti formativi, attività religiose e ludi-
che, con il chiaro intento di valorizzare la struttura di culto sita a Balvano. Il convento, sito praticamente all'ingresso del centro lucano è un punto di riferimento per tutti. La valorizzazione, l'innalzamento dell'offerta culturale, religiosa e spirituale sono dunque i capi saldi delle politiche ecumeniche dei responsabili. In questa direzione suor Paola Rantinelli ha espresso il suo parere circa le istanze di miglioramento della qualità della vita che grazie al convento di Sant'Antonio, meta della festa possono dare impulso a nuove istanze di socializzazione: «Stiamo lavorando congiuntamente con padre Urbano, la nostra intenzione è quella di rendere bella e confortante la struttura, già di per se ricca di patrimonio storico e religiosi. I ragazzi che giungono da noi si auto gestiscono, noi siamo sempre pronti a soddisfare le esigenze dei gruppi giovanili che frequentano il nostro convento». Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
anche rimuovere, in parte, il disagio legato alle situazioni di emarginazione, attivando azioni di prevenzione primaria collegate agli interventi rivolti ai soggetti svantaggiati, alle loro famiglie e alla comunità stessa». Costruire «un sistema sociale territoriale di accoglienza - ha concluso il coordinatore - vuol dire prendersi carico delle persone che vivono ai margini della comunità». Antonio Monaco
Oppido, 90.000 mila euro a favore dei minori OPPIDO LUCANO - Sono 90.000 gli euro di cui beneficerà il Comune di Oppido Lucanoinquanto capofilaperi progetti a favore dei minori previsti nel Piano sociale di zona dell’ambito “BasentoBradano”. Nella conferenza dei sindaci dei comuni ricadenti nel Piano sociale di zona , riunitasi a Pietragalla si è, infatti, proceduto al riparto dei fondi che consentiranno il prosieguo, anche per il 2010, delle attività di assistenza domiciliare rivolte a diversamente abili, minori con disagio e anziani, oltre che le attività dei centri diurni che nel corso degli anni si sono affermati sul territorio. In tutto l’ambito Bradano-Basento beneficerà di 767.000 euro. «Abbiamo chiesto - hanno spiegato il sindaco di Oppido, Rocco Pappalardo, e l’assessore comunale ai Servizi sociali, Michele Lioy, - al Comune di Pietragalla di inol-
trare, in qualità di comune capofila dell'Ambito, una esplicita richiesta all'assessore regionale alla Sanità,l'adozione di criteri di premialità riguardo al riparto del milione e mezzo di euro che la finanziaria regionale di quest'anno ha opportunamente destinato, per tutti gli Ambiti, in aggiunta ai fondi previsti per gli anni precedenti». Criteri di premialità che tengano «in debito conto l'esperienza e la straordinaria attività che in questo Ambito si è svolta». Un nuovo riparto «che ci permetta di soddisfare tante altre domande che ad oggi non siamo in grado di dare risposte con i fondi attualmente disponibili». E' la riprova che questi servizi «sono stati apprezzati grazie alla sensibilità e professionalità di cooperative sociali, operatricie operatori che in questi anni sono stati fondamentaliin questo percorso.
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Ginestra Anziana svenuta per una fuga di gas e soccorsa da chi le porta da mangiare
Un mezzo del 118
Salvata dal suo angelo “ristoratore” GINESTRA - Nei giorni scorsi nel piccolo centro arbereshe si è sfiorata una tragedia. Un'anziana, ultraottantenne, Pasqualina Tucciariello, lo scorso primo febbraio, è stata trovata priva di sensi da un ristoratore di Ripacandida, Antonio Martino che ogni giorno le porta da mangiare a domicilio. Erano le 12,30 e l'anziana signora di Ginestra era riversa a terra, aveva perso
conoscenza perché l'abitazione era investita da una fuga di gas. La fortuna ha voluto che sopraggiungesse il ristoratore di Ripacandida che ogni giorno porta a domicilio il pasto a quattro anziani del paese, che vivono da soli. Avvicinato Antonio Martino che gestisce un ristorante nella vicina Ripacandida , distante poco più di due chilometri da Ginestra, racconta: «Ho provato
tanto spavento nel vedere a terra l'anziana Pasqualina, non ho perso tempo ed ho chiamato subito il 118 ed i Carabinieri di Ripacandida, giunti sul posto dopo pochi minuti». «L'hanno portata a Melfi aggiunge - per rimetterla in sesto e giovedì scorso ha fatto ritorno a casa. Il problema della solitudine degli anziani è nota a tutti nei nostri piccoli centri, c'è chi ricorre a badanti e chi non può permettersi a pagare
qualcuno a causa della pensione bassa». Nel Comune di Ginestra, grazie alla legge regionale di cittadinanza solidale, fino a due mesi fa erano a disposizione otto persone. Perché non si riutilizza questo personale per assistere gli anziani soli, nel caso di una nuova chiamata con la cittadinanza solidale? Sarebbe un vero e lodevole servizio sociale e solidale nel paese. Lorenzo Zolfo
struzione della chiesa, così anche il pavimento, rinvenuto durante alcuni saggi. Anche l'affresco della Madonna di Costantinopoli, una meravigliosa icona di puro stile bizantino, con la città turrita in fiamme, sarà restaurata ad opera di Giovanni Bruno di Venosa. Questo luogo di culto fu costruito dagli esuli albanesi, prima delle loro case. La tradizione dice che la Madonna apparve in sogno ad un uomo al quale indicò il luogo dove avrebbe trovato la sua immagine dipinta. Quell'uomo si recò sul posto con altri e dopo aver cercato trvò
l'effige su una quercia. Lì fu costruita la cappella, e a lavoro quasi finito, in una radiosa mattina di maggio, il martedì dopo Pentecoste, si trovò il bellissimo dipinto già collocato sull'altare; in ricordo di questo prodigioso evento, ogni anno si celebra la festa della Madonna di Costantinopoli il martedì dopo Pentecoste. Nel passato in occasione dell'Anno Mariano, il vescovo monsignor Vincenzo Cozzi, ha voluto onorare il arto centenario di questo Santuario scegliendolo tra i Santuari per il giubileo mariano. lor. zo.
Ginestra Domani la comunità in massa nel Comune
Un santuario nuovo Si presenta il progetto per la Madonna di Costantinopoli GINESTRA - Domenica 7 febbraio tutta la comunità arbereshe di Ginestra si ritroverà nella sala consiliare del comune di piazza Albania alle ore 18 per prendere visione del progetto di restauro del santuario della Madonna di Costantinopoli, protettrice del paese, da anni chiuso al culto per problemi di staticità. Il recupero di questo luogo caro al popolo di Ginestra, simbolo della fede cristiana, è stato fortemente voluto dal parroco del paese, don Gilberto Cignarale, che per raccogliere fondi ha scomodato perfino il noto cantante napoletanoMassimo Ranieriin un concerto tenutosi la scorsa estate nel quale giunsero a Ginestra circa 4000 mila persone. Sono iniziati dallo scorso 14 dicembre i lavori di restauro del Santuario della Madonna di Costantinopoli, protettrice del paese. Il parroco don Gilberto, prima del concerto, ha ringraziato Massimo Ranieri per la disponibilità data ed ha rivolto un appello di forte partecipazione: «Carissimi non avrei mai immaginato di rivolgermi a voi, parlare al vostro cuore, ma eccomi qui
I lavori dentro e fuori il santuario della Madonna di Costantinopoli
con lo sguardo rivolto ancora a voi perché possiate ascoltare e capire fino in fondo il desiderio che mi muove a voi». «E' difficile - ha continuato - sintetizzare in poche parole quella che è la nostra vita, un passato così lontano che sta rischiando di dissolversi ed un presente carico di pesanti incertezze: calo demografico, invecchiamento della popolazione, scarsità di iniziative sociali e culturali, povertà di mezzi, indifferenza agli occhi di chi conta». «Il nostro - ha aggiunto il sacerdote - è un paese, o meglio una comunità, che attende da tempo di poter riaprire
MELFI - La chiusura dei piccoli tribunali è un timore che si va diffondendo in diverse parti d’Italia. Anche su quello di Melfi esiste la stessa paura. Lo sottolineano il capogruppo Pdl alla Provincia Michele Destino e il consigliere provinciale Antonino Capuano. I due, nel corso dell’ultimo consiglio provinciale, hanno portato all'attenzione il problema, ottenendo l'unanimità del voto dell’assemblea su un documento. Ecco il testo. «Il Tribunale di Melfi - si legge rientra nel rischio chiusura perché, secondo l’ipotesi del Csm, il suo organico di magistrati è inferiore a 20. Attualmente al Tribunale melfitano operano e lavorano 10 magistrati compreso il presidente, così come prevede l’organico». «Dopo molti anni di carenza aggiungono Destino e Capuano finalmente sono giunti i magistrati a colmare il deficit e adesso che si è raggiunto il completamento dell’organico, arriva l’ennesimo colpo di mannaia che annuncia la chiusura del Tribunale tra l’altro collocato in una zona particolare della Basilicata (non
il Santuario della Madonna di Costantinopoli che rappresenta un luogo di culto eccezionale per l'identità religiosa locale e per la tradizione mariana di tutta l'area, ma è per tale motivo che vi chiedo di aiutarci a restituire questo luogo alla fede della gente che aspetta di “riavere” il Santuario dove poter riaccendere le proprie speranze. Che questa lettera sia come il vento leggero del mattino che accarezza i vostri Cuori sospingendoli fino a noi! Grazie di cuore». Grazie al concerto di Ranieri ed al contributo dell'otto per mille i lavori sono ini-
ziati, mancano altri soldi per completare la chiesa, ma don Gilberto è abbastanza ottimista: «Anche se non abbiamo raggiunto l'importo necessario per tutti i lavori da eseguire, sono certo che la popolazione di Ginestra, la Provvidenza e qualche benefattore ci aiuterà». Don Gilberto si augura che il Santuario possa essere inaugurato per il prossimo 25 maggio, martedì di Pentecoste, giorno di festa della Madonna di Costantinopoli. Il tetto della chiesa sarà in legno lamellare, le mura saranno riportate allo stato originario del 1588, anno di co-
Melfi Ordine del giorno di Destino e Capuano (Pdl) approvato all’unanimità
La Provincia difende il tribunale Il tribunale di Melfi
si può non considerare lesistenza di una della Zone Industriali più importanti del Sud Italia e la particolare collocazione di crocevia tra la Puglia e la Campania e quindi l’alto rischio criminalità)». «Nel distretto del Tribunale di Melfi - proseguono gli esponenti
del Pdl - operano circa trecento avvocati. In questo Tribunale vi è un arretrato complessivo di processi che si colloca esattamente nella media nazionale annuale: 1.200 contenziosi ordinari; circa 700 lavoro e previdenza; 560 successioni, tutele, minori eccetera, con una tendenza verso un
progressivo assottigliamento del pregresso. Il Tribunale di Melfi ha lavorato e continua a lavorare sul famoso processo on line che secondo le previsioni ministeriali dovrebbe accorciare i tempi di attesa eliminando i percorsi manuali delle Cancellerie». Secondo i due consiglieri, il Tribunale di Melfi «è pronto per la sfida avendo predisposto per tempo, l’informatizzazione delle cartelle, grazie alla competenza di tutto il personale di cancelleria. Quindi, tutti gli avvocati, tramite il proprio codice di accesso (business key), possono avere accesso a tutte le informazioni relative alle proprie cause dal proprio studio. E’ necessario dunque riflettere su come è opportuno affrontare temi così delicati da parte del legislatore nazionale ma anche da parte delle istituzioni locali e territoriali, regione in primis. Non è possibile che la politica riduca il suo ra-
gionamento a freddi e sterili parametri quando si tratta della giustizia, primo presidio a tutela della comunità e dei cittadini tutti». «La posizione di Melfi e del suo territorio limitrofo - si legge ancora - (ricadono nella giurisdizione di tale Tribunale tutti i comuni dell’area nord di Basilicata da Palazzo S. G. e Montemilone, passando per Venosa, Lavello fino a Banzi, Rapone Ruvo del Monte eccetera) non può essere paragonata ad altri Tribunali, e non mi riferisco a questa regione, che davvero non hanno motivo di esistere per essere distanti da altri uffici giudiziari poco meno di 20 chilometri. Né va dimenticato che l’eliminazione di un Tribunale, se pure di provincia, sarebbe un altro grave colpo per le nuove generazioni di professionisti che pure investono tempo e denaro per intraprendere una carriera già di per sé lunga e faticosa». Ed ecco l’appello contenuto nell’ordine del giorno approvato dall’assemblea: «Il consiglio provinciale di Potenza chiede al Governo di non assumere alcuna iniziativa tesa alla soppressione del Tribunale di Melfi».
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Blocco degli straordinari. I sindacati chiedono relazioni migliori
Nota dopo le elezioni
Rsu Fenice Vince Gaudianello, va avanti lo stato di agitazione dei dipendenti la Fiom Cgil
La protesta non rientra MELFI - Non si interrompe lo stato di agitazione indetto dai dipendenti della Gaudianello SpA. Questo è il responso della riunione che si è svolta nella fabbrica di Monticchio, giovedì 4 novembre scorso, alla presenza di Rsu e lavoratori. La protesta era cominciata lo scorso 21 novembre 2009 quando la nuova dirigenza aziendale aveva licenziato due dipendenti rimasti improvvisamente senza lavoro. Lo stato di agitazione si era poi trasformato in vero e proprio sciopero generale che, dal ventisette di novembre e fino al due di dicembre dello scorso anno, aveva letteralmente bloccato la produzione e l'imbottigliamento dell'acqua minerale. Quella protesta era costata circa sei milioni di bottiglie in meno al gruppo dell'amministratore delegato, Alfieri che tuttavia non era tornato sui suoi passi, confermando al contrario i due licenziamenti dei dipendenti, Francesco Iaccarino e Francesco Rossi. Da due anni alla guida dello stabilimento lucano, il dirigente parmense è stato capace di rilanciare la Gaudianello che aveva subito dei pericolosi cali di fatturato prima del nuo-
Un mezzo entra nella sede della Gaudianello
vo avvento dirigenziale. «Sebbene abbiamo constatato nuovi spiragli di dialogo e aperture concrete dell'azienda - spiega la Rsu di stabilimento Fai Cisl, Giovanni Lamorte tuttavia ci vediamo costretti a confermare lo stato di agitazio-
ne. Le maestranze chiedono un netto miglioramento nelle relazioni sindacali ed il definitivo miglioramento nell'organizzazione lavorativa». Su questa vertenza la posizione della Triplice di categoria è unanime così come hanno
avuto modo di confermare Vincenzo Liccione ed Enrico Sassone, rispettivamente in rappresentanza di Uila Uil e Flai Cgil. Già subito dopo la recente presentazione del nuovo piano industriale aziendale si era intuito che la vertenza sarebbe rimasta complicata da risolvere. Oggi nemmeno due nuovi contratti a progetto che stanno per essere formalizzati da Gaudianello SpA, sebbene con inquadramento temporaneo per due nuove unità lavorative, sono bastati per arrivare alla revoca dello stato di agitazione. Questa forma di protesta comporta la rinuncia allo svolgimento di lavoro straordinario in azienda, il blocco di ogni forma di flessibilità ed un'attività professionale limitata a quaranta ore settimanali su cinque giornate lavorative. Come era facile prevedere i tagli e le riduzioni di bilancio imposte dall'amministratore delegato, Alfieri non hanno trovato l'appoggio delle maestranze. Dinamiche ed esigenze diverse che sovente sono venute in contrasto durante i difficili momenti attraversati dalla grave crisi economica, probabilmente, non completamente superata. Vittorio Laviano
L’impianto Fenice
E’ STATA la lista Fiom Cgil a ottenere la maggioranza assoluta di voti e di rappresentanti aziendali alle elezioni nel Termodistruttore Fenice di Melfi . Lo si legge in una nota della Fiom Cgil di Basilicata. E’ scritto ancora: «Il lavoro svolto in questi anni dai delegati Fiom Cgi unitamente alla struttura regionale della Fiom in difesa dei diritti dei lavoratori è stato l’elemento che ha determinato il risultato fortemente positivo alle elezioni per il rinnovo della Rsu/Rls che ci darà la forza per continuare con il lavoro sindacale fondato sulla democrazia sindacale e la contrattazione».
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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera
Comunali 2010 Centrodestra in attesa di Buccico Latronico: «Oggi non ci sono alternative»
Centrosinistra decide su Adduce Riunione della coalizione per dare il via libera al candidato proposto dal Pd E’ LA RIUNIONE della coa- possibilità relative appaio- della Provincia, Franco centrosinistra». lizione di centrosinistra a no al momento molto più re- Stella che vede come «una Situazione ancora da denovità importante» nel pa- finire invece nel centrodesostegno della candidatura mote. Per il resto trattative ala- norama locale la scelta stra dove l’attesa per la sceldi Salvatore Adduce a sindaco di Matera la tappa più cri nella coalizione per veri- dell’Udc e la candidatura di ta di Buccico continua a teimportante del crescendo ficare il numero delle liste a Angelo Tosto e che confer- nere la situazione in stand politico che caratterizza in sostegno del candidato sin- ma anche come la Lista Stel- by o almeno in un apparenqueste ore la vita della città daco e poi la presenza anche la cercherà di garantire la te fase di stallo legata alla di una lista del sindaco stes- propria presenza anche decisione dell’ex sindaco a di Matera. Questa mattina alle 10 è previsto un incontro tra le principali formazioni politiche della coalizione che dovranno dare la propria disponibilità al sostegno di Salvatore Adduce. Un passaggio che non dovrebbe riservare alcun tipo di sorpresa, nel senso che il via libera ad Domenico Savino in campo con la Cinzia Scarciolla candidata per Domenico Genchi candidato della Adduce civica “Matera a cinque stelle” “Scarciolla sindaco” civica “Matera cambia” non dovrebbe assolutamente mancare. Poi il candidato in pectore potrà cominciare a tutti gli effetti la propria corsa elettorale. Al tavolo del centrosinistra mancherà ovviamente l’Udc che ha preso una strada diversa anche se L’imprenditore Angelo Tosto in corsa con l’Udc Salvatore Adduce per il centrosinistra dall’interno del partito Democratico e dello staff del candidato presiSI PENSAVA ad una decisione per la fine di quedente si sotsta settimana ma in realtà il tempo scorre e l’ex tolinea la sindaco Nicola Buccico non ha ancora sciolto la “sorpresa” sua riserva circa la nuova candidatura a sindaco per la temdi Matera. pistica con Il Pdl riflette ed attende la decisione dell’ex prila quale è mo cittadino, poche le novità che si vanno sviluparrivata pando in queste ore se non l’attesa che continua l’ufficializad essere forte per la decisione di Buccico. Tranne zazione delsorpresa dell’ultima ora che, in questa competila candidazione in particolare, non dovrebbero affatto essetura Tosto. re in discussione quella di Buccico e del Pdl è l’ulA poche ore tima risposta attesa per completare il sestetto tidall’avvio tolare che dovrebbe giocarsi la poltrona del sesto del conpiano di via Moro. fronto reIl Pdl in questo momento sembra essere molto gionale tra legato alla decisione di Buccico, una risposta poPd e Udc è sitiva finirebbe per favorire un percorso interno arrivata inin qualche modo già predisposto. L’alternativa fatti la scelinvece è difficile da prevedere e al momento anche ta su Matesolo da paventare. Nicola Buccico deve ancora sciogliere la riserva ra città che ha in qualche modo nelle altre principali realtà cui l’intera classe dirigente spiazzato il Pd materano e so. Ci sarà in campo, quasi territoriali dove si vota. lo stesso Adduce pronti ad del partito avrebbe chiesto Stella conclude sottoli- la disponibilità per una riaprire una trattattiva e un certamente anche una lista confronto complessiva con Stella che correrà «nel cen- neando: «nei prossimi gior- candidatura. trosinistra e con il centrosi- ni l’intero gruppo si inconl’Udc. Al momento però non si Ipotesi che lo stesso Ad- nistra per dar fiato anche trerà per fare alcune valu- hanno notizie sicure su duce non avrebbe ancora ad una parte importante tazioni in modo molto sere- quelle che potranno essere scartato e per la quale pro- della società civile», così co- no. tempi e prospettive. Siamo comunque portati verebbe ancora a lavorare me ha spiegato al “QuotiProbabilmente tra marteanche se le scelte fatte e le diano” lo stesso presidente a scendere in campo nel dì e mercoledì la situazione
Le Candidature sicure
L’attesa del Pdl
Si parlerà di libertà di espressione
Doppio appuntamento di Matera a cinque stelle oggi e domani in Agorà DOPO L'INCONTRO in una Mediateca gremita con il giornalista Piero Ricca, in cui si è discusso di cittadinanza e partecipazione, la lista Matera a Cinque Stelle, legata al blog di Beppe Grillo (www.beppegrillo.it), organizza il secondo “Agora”. Questa volta il tema è “Cittadini, non sudditi! Proponi, domanda, informa, informati”. L'appuntamento prevede due incontri in piazza Vittorio Veneto. Il primo è stato fissato per sabato dalle ore 19 alle ore 21, mentre il secondo si terrà domenica dalle ore 11 alle ore 13. “Si parlerà di partecipazione e libertà di espressione hanno reso noto gli organizzatori - ed ognuno potrà esprimere liberamente la propria opinione”. Candidato sindaco della lista Matera a Cinque Stelle è il trentaduenne Mimmo Savino. Il movimento “Liste civiche per un nuovo Rinascimento” è stato lanciato da Beppe Grillo con l'intento di “ripartire dai Comuni per fare politica. I Comuni - ha spiegato il comico genovese - decidono della vita quotidiana di ognuno di noi. Possono avvelenarci con un inceneritore o avviare la raccolta differenziata. Fare parchi per i bambini o porti per gli speculatori. Costruire parcheggi o asili. Privatizzare l'acqua o mantenerla sotto il loro controllo”. Le Cinque Stelle della lista rappresentano ognuna un tema importante e fondamentale (ambiente, acqua, sviluppo, connettività, trasporti) da portare avanti in modo trasparente, per realizzare in Italia politiche incentrate non sul saccheggio indiscriminato del territorio ma sulla partecipazione, la salvaguardia dell'ambiente ed una più equa distribuzione delle risorse. Biagio Tarasco matera@luedi.it
potrà diventare più chiara e si capirà la scelta di Buccico e quindi del Pdl. «Stiamo meditando sulle scelte da fare, in questo momento c’è una sola soluzione in campo perchè c’è stata una convergenza generale sull’ipotesi Buccico. Aspettiamo serenamente che si arrivi ad una soluzione ufficiale. Non è il caso in questo momento di fare altre valutazioni. Nè posso dire che ci siano soluzioni diverse allo studio. Aspettiamo qualche giorno e sapremo cosa succede. Certo», prosegue ancora Latronico, «il Pdl sta lavorando, non è fermo con le mani in mano ma si sta preparando convintamente per quelle che saranno le scelte della città. Speriamo in Buccico e in una sua risposta positiva, al momento non prendiamo in considerazione altre opzioni. Anche perchè non sarebbe giusto farlo». Insomma una situazione di sostanziale attesa che il Pdl materano tiene decisamente legato alla scelta di Buccico in attesa anche che
all’inizio della prossima settimana al massimo si sciolga anche l’ultima riserva. Ben più avanti invece e quasi definita a questo punto è la lista degli otto nomi che comporranno, vista l’esistenza del listino, la lista della Pdl alla Regione Basilicata per la provincia di Matera. I nomi certi in questo momento sono Di Lorenzo, Sarra, Casino, Giordano, Castelluccio e D’Onofrio. Due ancora le caselle da colmare con una serie di opzioni che saranno definite nei prossimi giorni. Nomi come Acito o come il sindaco di Montescaglioso Mario Venezia rimangono di fatto tra i papabili per un posto alla Regione Basilicata. Anche questi dubbi nella prossima settimana saranno probabilmente sciolti. Insieme al resto del quadro delle Comunali materane in cui dopo i candidati sindaci si sta per aprire la corsa al numero delle liste e delle coalizioni. Una corsa che si annuncia anche più importante e fondamentale. Piero Quarto p.quarto@luedi.it
Lista Pdl per la Regione Sei nomi già pronti Ci sono Casino Castelluccio, Giordano Per gli altri due in lizza anche Acito e Venezia
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Matera
Sabato 6 febbraio 2010
Sei mesi per avere un futuro Cigs Nicoletti, lunedì incontro alla Regione per valutare le manifestazioni di interesse IL futuro è racchiuso nell’esito della riunione convocata lunedì mattina al Dipartimento Formazione e Lavoro della Regione Basilicata, a Potenza. Gli ex lavoratori della Nicoletti guardano in queste ore con attenzione all’evolversi della loro situazione, senza dimenticare una data che pesa come una Spada di Damocle sulla loro testa. L’11 febbraio, infatti, scade la cassa integrazione straordinaria che riguarda 400 dipendenti del colosso del mobile imbottito (fallito solo pochi mesi fa), e che la Regione dovrebbe prorogare per altri sei mesi. Al tavolo del palazzo di via Anzio si parlerà delle manifestazioni di interesse giunte al curatore che i sindacati sono pronti ad esaminare e che diventeranno tema centrale del vertice convocato. Valeriano Delicio (Uil) spiega: «Per il primo anno il provvedimento di cassa integrazione è legato alle procedure concorsuali, prorogabile di sei mesi se il curatore ravvede possibilità di ripresa. A quanto pare le ha intraviste, sottoscrivendo il documento che ha inviato alla Regione con una ipotesi che verrà presentata alle parti sociali, appunto, lunedì». La parola d’ordine è, dunque, proroga ma anche sguardo pù sereno al futuro, immaginando operazioni di recupero che garantiscano gli ex dipendenti ed evitando il ricorso alla proroga, come salvagente momentaneo. I sindacati, dal canto loro, sono pronti a mettersi al lavoro, armati di circolari e normative e per portare a casa un risultato che tutti si aspettano. Margherita Dell’Otto (Cisl): «Crediamo molto nell’incontro di lunedì perchè si gioca sulla pelle di 400 famiglie. Se riusciamo nell’impresa di ottenere la proroga, possiamo garantire un altro po' di respiro agli operai». Michele Andriulli (Cgil): «Andiamo alla Regione proprio sulla scorta delle manifestazioni di interesse arrivate al curatore. Proporremo per questo la proroga di sei mesi fermo restando che monitorere-
Cgil: «Ottimo risultato». Cisl: «Esuberi zero»
Lavoratori, accordo ok Ipercoop 53 sì all’intesa sindacale
Una delle iniziative di protesta degli ex lavoratori Nicoletti
CON 53 voti a favore e 2 astenuti, l’assemblea dei lavoratori Ipercoop ha approvato l’accordo unitario firmato il 2 febbraio scorso a Roma. L’intesa, che porta a casa un risultato quasi storico, in una fase di crisi come quella attuale anche per la grande distribuzione, è valutata positivamente da Lori Carlini, segretaria nazionale della Filcams-Cgil che ieri a Matera ha partecipato all’assemblea dei lavoratori chiamati ad esprimersi sull’accordo giunto al termine di un’intensa attività unitaria delle tre sigle. «L’accordonon prevede esuberi e tutela la sede di Matera - spiega la Carlini - Il fattore che riguarda l’abbassamento degli orari e dei livelli, non prevede nei prossimi due anni, alcun cambiamento. Al termine di questo periodo, infatti, se i lavoratori vorranno cambiare potranno mantenere la differenza economica. Il settore della grande distribuzione - aggiunge - vive un momento difficile. Molte aziende riorganizzano chiudendo i punti vendita, aprendone in altriluoghi e intervenendo massicciamente sul costo del lavoro. Se i lavoratori fossero rimasti con il gruppo Carrefour, i tre ipermercati di Bari, Matera e Brindisi avrebbero rischiato la chiusura. Il contratto della cooperazione, infatti, è migliore di quello del commercio. Manuela Taratufolo, segretaria generale della Cgil di Matera aggiunge: «Abbiamo finalmente scongiurato la parola licenziamento. Un aspetto positivo in questa fase storica in cui si sono salvati 113 posti di lavoro. Quello che i lavoratori hanno approvato è il risultato di un lavoro unitario che dimostra che quando Cgil, Cisl e Uil lavorano insieme i risultati si vedono e si toccano con mano». L’accordo firmato nei
La sede Ipercoop al centro commerciale di Venusio
giorni scorsi prevede anche la formazione e 200 ore di lavoro supplementare per quanti daranno la propria disponibilità alla flessibilità. Saranno riconosciute, inoltre, forme di incentivo per i lavoratori di Bari e Matera che sceglieranno di trasferirsi a Brindisi e ai lavoratori che sceglieranno di lasciare l'azienda nel periodo di cigs».
lentemente da addetti di VI livello con orario di lavoro part time non superiore alle 1250 ore annue) e con l’aumento dei volumi di vendita. L’intesa - si legge ancora nella nota - stabilisce: che l’azienda anticiperà alle scadenze retributive gli importi corrispondenti alle integrazioni a carico dell’Inps. Una pluralità di modalità di riconversione e riqualificazione dei lavoratori con inquadramento ed orario contrattuali non compatibili con la nuova organizzazione del lavoro. E prevista inoltre, una serie di rinvii al confronto a livello territoriale inmateria di criteri di gestionali della Cigs e di distacchi ( in entrata ed in uscita del personale dei tre ipermercati oggetto dell’accordo stesso- Matera, Bari, Brindisi) per l’effettuazione dei previsti percorsi di affiancamento al personale esperto Coop. Infine ci sarà la possibilità di poter accedere alla mobilità incentivata e percepire l’incentivo all’esodo ammontante a 24 mila euro lordi ( con riferimento al IV livello ed al full-time ). a.ciervo@luedi.it
Taratufolo: «Dimostra che i risultati si possono toccare con mano »
I rappresentanti dei sindacati in un incontro con gli operai
mo l’evolversi della situazione. Ipotesi su cui lavorare ce ne sono, anche se non potranno essere comprensive delle 400 unità interessate dalla cassa integrazione ma una parte consistente». Naturalmente il discorso relativo alla richiesta di proroga di sei mesi è strettamente legato alle procedure concorsuali, cioè al fallimento della Nicoletti. All’orizzonte, intanto, c’è l’11 febbraio, data in cui scade la cigs. La possibilità che si possa
slittare all’11 agosto diventa, comunque, sempre più concreta con il passare delle ore. E’ urgente, però, che il progetto di reindustrializzazione del sito e di concreto recupero, diventi realtà e possa segnare finalmente un cambio di passo necessario per risalire la china. L’importante, però, è individuare a percorsi condivisi lungo i quali condurre una trattativa che, ormai, è necessaria. Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
L’obiettivo condiviso che sottende l’intesa, ovvero esuberi zero, si legge in una nota della Fisascat-Cisl: «E’ ragionevolmente conseguibile per il tramite della combinazione di due fattori: il programma di gestione delle attuali eccedenze di organico imperniato sulla Cigs e sulla mobilità cosiddetta volontaria e il rilancio del supermercato da realizzarsi con l’introduzione del modello organizzativo lower cost (connotato da un organico composto preva-
Fermato a Firenze dopo aver comprato eroina da un giordano Operazione della Finanza. Multe ai gestori per 64 mila euro
Materano con la droga negli slip Sequestrati 16 videopoker CEDE due involucri di eroina in cambio di 120 euro e subito dopo va a giocare ai videopoker e a scommettere sui cavalli. L’uomo è un cittadino giordano quarantaduenne irregolare in Italia, arrestato ieri dagli agenti delle Volanti di Firenze, con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Denunciato per favoreggiamento personale anche uno deidue acquirenti,unquarantatreenne di Recanati, che non ha voluto fornire elementi utili all’indagine. Erano le 15 di ieri quando i poliziotti hanno notato in una piazza fiorentina i due acquirenti scambiarsi una somma di denaro per poi raggiungere a piedi un esercizio all’angolo della piazza. Lì hanno incontrato il giordano che, dietro il pagamento del denaro e dopo una breve trattativa, ha ceduto loro due dosi di 0,90
e 0,21 grammi. Gli agenti, appostati a breve distanza, hanno fermato i due acquirenti, il quarantaquattrenne poi denunciato, ed un trentenne di Matera. Entrambi avevano nascosto la droga tra gli indumenti intimi indossati. Il giordano invece è stato bloccato poco dopo all’internodel localeall’angolo della piazza. Addosso aveva 650 euro in contanti, verosimilmente ricavati dall’attività di spaccio. Dopo l’arresto, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, è stato portato a Sollicciano. Da quanto ricostruito dagli agenti, lo spacciatore utilizzava il punto scommesse come base logistica per incontrare i suoi clienti, ed attenderli in attesa degli appuntamenti prefissati. matera@luedi.it
Operazione di contrasto alla “industria” del gioco d’azzardo, da parte delle Fiamme Gialle. La mania del gioco sta diventando una vera e propria emergenza sociale, come dimostrano i risultati dei un’operazione messa a segno degli uomini della Guardia di Finanza di Matera. «Le persone che si fanno prendere dalla compulsione del gioco sono oramai una moltitudine, senza distinzione di classe sociale, di sesso o di età - si legge in una nota a corredo dell’ azione - tutti vengono attratti dal guadagno facile e immediato: siano essi affermati professionisti, attempate casalinghe o maturi pensionati. In molti casi, purtroppo, si tratta anche di minorenni che spregiudicati gestori, facendo finta di niente, lasciano avvicinare alle macchinette mangia soldi. I finanzieri della Compagnia di Matera, oltre venti uomini, nei giorni scorsi, hanno portato a termine una vasta operazione di servizio finalizzata al contrasto del gioco illegale, praticato con videogiochi vietati dal-
la legge. Il servizio preceduto da una pregressa ed accurata attività di intelligence, si è concluso positivamente presso alcuni esercizi commerciali e circoli ricreativi dell'interland. Sono state sequestrate ben 16 apparecchiature le cui caratteristiche permettevano agli utilizzatori, attraverso un sofisticato meccanismo a combinazioni alfanumeriche, di “passare” da un normale e lecito gioco a veri e propri videopoker e/o slot machine. Si tratta - spiegano gli uomini - di giochi espressamente vietati dalla legge e per i quali l’entità della vincita è esigua e portata, solamente, a rimpinguare le casse dei gestori. I titolari degli esercizi e il gestore degli apparecchi hanno ricevuto una multa di 64 mila euro oltre alla segnalazione al Questore e ai sindaci competenti per territorio, la sospensione, da uno a sei mesi, della licenza, mentre le apparecchiature sequestrate saranno sottoposte a confisca. matera@luedi.it
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30 Matera I sindacati chiederanno la proroga di sei mesi della cassa integrazione straordinaria
Resta insoluta la questione degli oneri di via San Giacomo, via La Martella e via Gravina
Aree Peep, 8 milioni da recuperare L’ex assessore Rocco: «Nessuna prescrizione se non per pochissimi casi» CIRCA otto milioni di euro che dovrebbero essere nelle casse del Comune ma che, in pratica, lo sono virtualmente, visto che di quella somma non è stato incamerato neanche un centesimo. Sono le cifre dovute da alcune centinaia di famiglie per gli oneri di urbanizzazione delle aree Peep di San Giacomo 2, via La Martella e via Gravina. Una vicenda che si protrae da un quarto di secolo e che sembrava giunta ad una soluzione nella primavera del 2007, durante gli ultimi mesi della giunta Porcari, quando agli interessati vennero notificati gli importi da pagare. Lo stop arrivò dal neosindaco Nicola Buccico, il quale in un'affollata riunione nel novembre del 2007, tenutasi presso il palazzetto della Sport di via Lanera, promise che nel giro di pochi mesi gli importi sarebbero stati rivisti e ridimensionati da un'apposita commissione e quindi nuovamente notificati. I mesi da attendere si sono tuttavia estesi fino a trasformarsi in qualche anno, ma alla fine la commissione ha portato a termine il lavoro. “La commissione - ha dichiarato l'ex assessore comunale Nicola Rocco - ha operato fino a maggio del 2009, giungendo alla chiusura del procedimento. Adesso il Comune, dal punto di vista amministrativo, ha tutti gli elementi per poter fare il passo successivo.
Può decidere di incassare subito quanto dovuto o optare per una logica transattiva e aprire un dialogo con i proprietari degli appartamenti, cercando di chiarire quanto ci sia di giusto o di sbagliato in alcuni loro reclami. Le somme da notificare sono inferiori rispetto a quelle richieste nel 2007. Sul credito hanno inciso moltissimo i costi che il Comune ha dovuto sostenere per l'esproprio dei terreni”. I proprietari, appoggiati da alcune associazioni di con-
sumatori, da tempo ritengono che siano maturati i termini della prescrizione e per questo niente sarebbe dovuto al Comune. Tredici anni fa sembrava nuovamente di essere giunti ad un passo dal mettere il punto finale all'annosa vicenda. Con delibera di giunta comunale (sindaco Mario Manfredi) numero 582 dell'11 giugno 1997 venne stabilito “di invitare gli assegnatari delle aree Peep di San Giacomo 2, via La Martella e via Gravina al versa-
mento di quanto dovuto”. Circa le modalità del versamento si deliberò per una “unica soluzione entro 60 giorni dalla richiesta o la possibilità di rateizzare l'importo con un massimo di 8 rate bimestrali caricate degli interessi legali previsti per legge, da versare entro e non oltre il 31 dicembre 1998”. Il 12 settembre 1997, però, il dirigente Angelo Pezzi ricevette una nota dall'allora assessore al ramo con la quale gli si comunicava “… l'opportunità di procedere alla revoca della delibera 582 dell'11.06.1997”. Tempi di nuovo stoppati, quindi, e “opportunità” per i proprietari, che ci sia stata o meno la revoca, di appellarsi alla prescrizione. “In effetti - ha aggiunto Rocco - abbiamo riscontrato qualche caso di prescrizione. Ma si tratta di pochissimi casi per i quali non viene comunque annullato l'intero importo da versare. E' vero che siamo di fronte ad una vicenda che dura da molti anni ma il decorso della prescrizione è stato ripetutamente interrotto”. Intanto il tempo continua a passare e in venticinque anni nessuna giunta è riuscita ancora ad incamerare gli oneri di urbanizzazione delle tre aree Peep. Ora si vedrà se la palla passerà al nuovo sindaco o si fermerà definitivamente sul tavolo del commissario prefettizio. Biagio Tarasco
Il Comune elimina i vincoli
Nuova convenzione per le cooperative Dal diritto di superficie a quello di proprietà ALLO scopo di avviare a soluzione le questioni connesse alle istanze provenienti da diverse cooperative edilizie volte alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà sulle aree sulle quali sono stati realizzati gli alloggi, le gestione commissariale del Comune di Matera ha approvato un nuovo schema di convenzione di cui potranno fruire le cooperative edilizie o singoli soci in regola con il pagamento degli oneri di urbanizzazione e del costo del suolo. Tale trasformazione, che avverrà attraverso il pagamento di un corrispettivo appositamente calcolato, consentirà, alle cooperative o singoli soci, l'eliminazione dei vincoli connessi alle originarie convenzioni, come quelli riguardanti il prezzo e le modalità di vendita dell'alloggio. Una volta pervenute le richieste da parte dei soggetti interessati, il Comune provvederà all'istruttoria della domanda e alla stipulazione della convenzione. Si pone fine, in tal modo, ad una questione che durava da anni e che per vari motivi tecnici era rimasta finora bloccata. Grazie anche al valido contributo del Consiglio Notarile di Matera, è stata risolta con la definizione di una nuova convenzione frutto anche dei pareri del Consiglio Nazionale Notarile.
«E’ il caso che la Prefettura verifichi tutti gli eletti anche le nomine negli enti»
«De Vito, due pesi e due misure» L’ex consigliere Casulli del Pdl analizza la sua decadenza L’EX CONSIGLIERE provinciale Sabatino Casulli, eletto in quest’Amministrazione ma decaduto in seguito ad un voto del Consiglio provinciale che ha formalizzato la decadenza su richiesta della Prefettura, ha ritenuto di dover intervenire sul voto e sui fatti che hanno riguardato il consigliere Angelo De Vito. «Intervengo in merito all'adozione del provvedimento di decadenza per ineleggibilità del Consigliere Provinciale De Vito, richiesto dalla Prefettura di Matera» scrive Casulli, «Provvedimento che interessò la mia persona nel luglio 2009 quando il Consiglio Provinciale con 11 voti contrari contro 10 sentenziò, la mia decadenza. Ho appreso con gioia che il Consigliere De Vito rimane in carica in quanto, a mio avviso, la decadenza era tardiva (come nel mio caso) e soprattutto perchè, andava ad inficiare la volontà elettorale dei Consiglieri democraticamente eletti. Anche perchè le candidature erano state già sottoposte al vaglio di commissioni preposte alla verifica dei requisiti di Legge. Quale miglior giudice ci può essere del popolo stesso nel giudicare l'onestà , la moralità e l'integerrimo comportamento dei propri amministratori ? Mi chiedo, è possibile che in questa Italia si subisca con tanta facilità un'ingiustizia in rapporto alla quale se ne costruiscono tante altre solo per distruggere una persona. Ha ragione il consigliere De Vito quando afferma che nel suo operare amministrativamente non ha mai in nessuna maniera e in nessun modo utilizzato la funzione pubblica a vantaggio di scopi personali. Così come in più occasioni, la mia persona, per le azioni
amministrative adottate, è stata sottoposta, nell'ambito dell'amministrazione comunale di Scanzano Jonico , a controlli da parte di commissioni esterne nominate dal ministero degli interni al fine di verificare la legalità degli atti pubblici e delle procedure consumate. Le conclusione di tali controlli non hanno mai evidenziato, nelle procedure amministrative, e in comportamenti privati azioni illegittime e fuorilegge per cui, posso asserire di essere persona onesta e rispettosa della legge. Tale mia indole mi ha portato ad accettare e rispettare quanto richiamato dalla norma e la volontà del Consiglio Provinciale senza appellarmi nell'impugnare l'allora decisione. Anche se avrei dovuto conoscere la norma e quindi non dovevo offrire la mia candidatura. Ma evidentemente, i miei nemici gestiti da una regia occulta, buoni conoscitori delle Leggi, legittimamente hanno informato chi di competenza per gli adempimenti successivi e con molto ritardo. Dopo questa doverosa e legittima opinione», aggiunge ancora Casulli, «qualche spunto di dissenso è obbligatorio esprimerlo nei confronti del Capogruppo del PD della Provincia di Matera per giustificare il suo “ doppio pesismo”, in quanto votò per la mia decadenza da Consigliere Provinciale nel luglio 2009 e per la permanenza del Consigliere del suo partito De Vito nei giorni scorsi. Tale mio dissenso nei confronti del dott. Garbellano scaturisce unicamente dal fatto che tende, in modo sibillino, a differenziare “sostanzialmente”i casi di ineleggibilità sottoposti in Consiglio Provinciale dalla Prefettura
di Matera. Compito arduo il suo considerato che la inelegibilità non è nel merito della condanna , nella differenzazione del reato, o dal carico penale degli interessati, come tenta di far capire, o furbamente tenta di insinuare, a sostegno delle sue contraddizioni. Al dott. Garbellano offro tutta la mia collaborazione al fine di verificare il mio stato giudiziario dalla nascita ad oggi, onde evitare interpretazioni errate sulla mia persona, o quantomeno di trasferire a chi legge sospetti generalizzati e gratuiti. In ogni caso il Consigliere Garbellano, deve sapere che, sia in politica che nella vita, la coerenza coincide con la libertà e non il contrario. Il suo comportamentoin ConsiglioProvinciale , è stato sicuramente indirizzato dagli organi superiori del PD e non da volontà diretta di Garbellano, che solo, lo ripeto, per ordine di “scuderia” ha forzato anche la sua volontà. Per quanto attiene alla Prefettura di Matera, diventano di difficile lettura per il sottoscritto, le azioni a tempo portate avanti, in quanto, a mio modesto parere, considerate le sviste consumate dalle commissioni elettorali nella valutazioni delle candidature sulla validità o meno delle stesse. Si dubita che ci potrebbero essere altricasi simili e chela verifica venga fatta a 360° , cioè sututti gliamministratorisia essi Comunali, Provinciali, Regionali e soprattutto negli Enti e Sub-Enti nominati da codeste Istituzioni . Certamente diventa incomprensibile se si continua ad usare la rateizzazione del controllo o la disarticolata azione successiva dando modo di usare due pesi e due misure per coloro i quali devono
esprimere un giudizio per la decadenza o meno.di un candidato. Oggi più che mai ho la consapevolezza di dover con testardaggine insistere a difendere il mio diritto alle scelte. E a costui o a costoro ,che persistono vigliaccamente neio nelloro intentodistruttivo della mia immagine pubblica ,nel vano tentativo di condizionare il mio comportamento e la mia libertà rispondo con una frase di Emiliano Zapata “preferisco morire in piedi , piuttosto che vivere in ginocchio».
Carmine Sabatino Casulli ex consigliere del Pdl
Mercoledì “Il giorno del ricordo” Si celebrano le vittime delle foibe SARA’ celebrato mercoledì 10 febbraio anche a Matera il “Giorno del ricordo”con una seriedi iniziativeorganizzate dal Comitato provinciale “10 febbraio”. La ricorrenza è stata istituita con la legge numero 92 del 30 marzo 2004 al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esododalle loroterredegli istriani, fiumani e dalmati nel Secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Non si è mai venuti a conoscenza del numero preciso delle vittime innocenti massacrate in profonde gole e per molto tempo ignorate dalla Storia. C'è chi parla di cinquemila morti e chi ritiene che le vittime siano state ventimila. «Non possiamo tacere ancora, ha reso noto il Comitato provinciale “10 febbraio” - non dobbiamo permettere che non venga ricordata questa tragedia nazionale. Il numero preciso delle vittime è ancora og-
gi e resteràper sempre ignoto, perché non sono mai stati emanati i documenti riguardanti il massacro di migliaia di cittadini innocenti gettati in profondi inghiottitoi di natura carsica. Il Giorno del ricordo è una ricorrenza istituita per rinnovare nella memoria quegli eccidi». Il comitato nazionale “10 febbraio” è presieduto dall'ingegner Federico Blasevich, figlio di esuli fiumani e persona attenta alla sensibilizzazione delle nuove generazioni. Nella nostra realtà provinciale e cittadina il comitato sarà rappresentato, durante le celebrazioni, da Davide Contini ed Emanuele Aloia. Molte sono già le scuole che hannodato ladisponibilitàa sostegno di iniziative da tenersi in occasione del Giorno del ricordo. Il 10 febbraio, inoltre, presso la chiesa di San Francesco d'Assisi, alle ore 19,00, sarà celebrata una Santa Messa in suffragio dei martiri delle foibe. b.t.
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Open Days alla “Nicola Festa”
Rotaract per l’Abruzzo
Presentazione libro Di Sanza
Inaugurazione Centro visite
OPEN Days nella Scuola d’istruzione secondaria di primo grado “Nicola Festa. L’iniziativa degli Open Days si svolgerà domani dalle 10,30 alle 12,30 nella sede dell’istituto, in via Lanera 59. A genitori e alunni sarà illustrata l’offerta formativa della “Nicola Festa”. Lo scopo è consentire una conoscenza più concreta e diretta delle risorse didattiche, ambientali e strumentali presenti nella Scuola d’istruzione secondaria “Nicola Festa”. Ad accogliere genitori e alunni, il dirigente scolastico Pancrazio Toscano, i docenti e il personale Ata.
SI terrà oggi alle 19,30 all’Auditorium di piazza Sedile si svolgerà uno spettacolo di musica e tango argentino dal titolo “Il ritmo delle forme”. La rappresentazione verrà eseguita ed interpretata dal gruppo “Tango sonos” composto da Antonio Ippolito al bandoneon, Maurizio Schiuma al violino, Giovanni Rinaldi al contrabbasso, Nicola Ippolito al pianoforte e dai ballerini Francesco Aiello e Elda Cosenza, campioni italiano 2007/20008. Il costo del biglietto d’ingresso è di 10 euro e l’intero ricavato sarà devoluto al service nazionale Rotaract per l’Abruzzo in collaborazione con il comitato Rotary per l’Università de L’Aquila -onlus per la ricostruzione di alcune aule della facoltà di ingegneria civile.
IL consigliere regionale del Pd, Antonio Di Sanza, prosegue con gli incontri sul territorio per illustrare il suo nuovo libro/dvd denominato: “E' una questione di principio. 5 anni insieme ad Antonio Di Sanza”. «Un modo - afferma per spiegare concretamente ai cittadini l'attività politico-istituzionale svolta e le iniziative poste in essere in questa legislatura». I prossimi incontri pubblici si terranno: oggi a Valsinni, presso la Sala Consiliare, alle ore 16,30; sempre oggi a Colobraro, presso la Sala Convento, Largo Convento, alle ore 18.30; domani a Policoro, presso la Sala Padre Minozzi, alle ore 18.
OGGI alle ore 9.30, a contrada Pianelle (Montescaglioso) verrà inaugurato il Centro Visite e il Centro di Documentazione sulla Riforma Agraria, presso l'ex scuola rurale. Sarà l'occasione per organizzare, in collaborazione con il Cea di Montescaglioso e le scuole “La festa degli Alberi”. Nella stessa giornata sarà, infine, presentato il quaderno “Matera e Montescaglioso tra lotte contadine e riforma agraria”, curato da Luigi Verdone. Domenica 7 febbraio, sarà dedicata a ''una passeggiata nel Parco della Murgia materana'' con un percorso a piedi e in bicicletta di andata e ritorno, nella pista campestre che da Parco dei Monaci conduce a Villaggio Pianelle.
FESTA DI SOLIDARIETA’
PARCO DELLA MURGIA MATERANA
Domenica in bicicletta fino a Villaggio Pianelle
Il Carnevale di Azione Verde
NOVITA’
CINEMA
Yoga tra i Sassi
Comunale Matera - 0835334116 Avatar ore 17,00-21,00
Kennedy Matera - 0835334116
Dea
Paranormal Activity 17,30 -19,30 - 21,40
Duni Matera - 0835331812 Baciami ancora ore 19,00 - 21,30
Patron Antonio Matera Brasilian Quartet in concerto per Mifajazz ore 21
Andrisani Montescaglioso - 0835208046
Buon primo compleanno, Dea! e grazie per averci riempito la vita di amore e sorrisi. La tua mamma e tutti coloro che ti amano
Baciami ancora ore 19 Sherlock ore 21,45
Holmes
Della Valle Ferrandina - 0835755226 Tra le nuvole 21,30
Hollywood Policoro Programmazione al botteghino
Baciami ancora
Villaggio Pianelle
A confronto sulla medicina convenzionale CON il patrocinio della Regione Basilicata, della Provincia di Matera, dell’Ordine dei farmacisti e dei medici chirurghi di Matera, l’Associazione “Onda del Benessere”e“Eyra Club”, in collaborazione con Ainuc (Accademia internazionale di nutrizione clinica) organizzano per oggi alle 16,30 nella Sala consiliare della Provincia di Matera un convegno dal titolo “Medicina convenzionale e non: una integrazione possibile”. «“Onda del Benessere”–si legge in una nota della stessa associazione - si prefigge la divulgazione e l’informazione per un corretto stile di vita, per cui la collaborazione con l’Ainuc nasce con l’intento di creare un organismo che raccolga le esperienze innumerevoli di illustri ricercatori e medici che operano nel campo della nutrizione contribuendo a veicolare le informazioni e novità scientifiche verso gli operatori professionali e attraverso la realizzazione di eventi formativi».
E’ prorogata fino all’11 aprile prossimo al museo Ridola di Matera la mostra dedicata alla cura dei defunti nel materano tra l’età tardo antica e altomedioevale. Con questa esposizione si è dato avvio al primo di una serie di incontri destinati alla conoscenza e alla rivalutazione dell’archeologia post-antica del comprensorio materano. Perla primavoltaè statopossibile osservaredavicino evenire a contatto con tutta una collocazione dimanufatti non molto noti, che vanno da oggetti in metallo e vetro a quelli in ceramica. Grazie a questi materiali ritrovati si sono potuti ricostruire sia i rituali funerari tra IV e VII sec. d.C, che il contesto storico oltre a capire il territorio. Infatti,si èdesuntoeconstatato chelapresenzadi certireperti tra loro molto simili, nonostante la rarità dei pezzi, ritrovati in ambienti dissimili appartenenti a diverse parti dell’Italia meridionale, altro non sono che la testimonianza di una fervida attività commerciale. Il grande lavoro di ritrovamento degli oggetti scoperti lo si deve attribuire alla tenacia del fondatore del Museo Ridola, DomenicoRidola, e alla suaprimadirettrice Eleonora Bracco. Medico di professione e archeologo per passione, a lui si attribuisce la scoperta della presenza dell’uomo a Matera sin dal Paleolitico inferiore. Ridola ha infatti il merito di aver riportato in vita i segni della grande civilità della sua città, Matera, nel 1883. La mostra è aperta ogni lunedì dalle 14 alle 20 e dal martedì alla domenica dalle 9 alle 20.
DOMANI alle ore 18 in piazza M. Bianco 12/13 si svolgerà l’inaugurazione del centro “Zerogravity”. Il centro si propone come contenitore di diverse attività rivolte a tutte le fasce d’età dai bambini di 2-3 anni agli adulti. Variegate le attività che potranno essere praticate: yoga, fisioterapia, massaggio terapeutico, ginnastica posturale dinamica (Fisiopilates) ginnastica dolce, ginnastica per le mamme in gravidanza, tecniche di potenziamento per gli sportivi e antigravity yoga. «Quest’ultima disciplina è quanto di più innovativo c’è al momento nel panorama del fitness (c’è solo un altro centro in Italia che lo pratica, a Milano). - spiegano dal Centro - Immaginate di praticare la disciplina orientale da meditazione più diffusa in Occidente, lo yoga, sospesi in aria come neanche il più disciplinato anacoreta saprebbe fare galleggiando, nella pace interiore svuotata dalle preoccupazioni ma anche, letteralmente, sospesi sul nulla. Si impara così a gestire il proprio corpo, a migliorare flessibilità, equilibrio e motilità». Zerogravity è uno spazio pensato per i bambini (cui è dedicato uno spazio esclusivo) e le loro mamme. I bambini potranno partecipare ad attività fisiche pensate come un gioco a potranno avere un primo approccio con la musica (collegata a movimento, danza e parola). E le mamme potranno dedicarsi alla cura di sé. E’un progetto, questo, che mira a prendere per mano l’individuo, per condurlo al raggiungimento di forma fisica e psichica e che sarà sviluppato da diverse figure professionali altamente specializzate.
Dieci anni di distanza ritorna al cinema l’amore di Carlo e Giulia, che ci avevano lasciato tra lacrime ed entusiasmi. Colonna sonora affidata a Jovanotti.
Avatar ENTRIAMO in questo mondo alieno attraverso gli occhi di Jake un ex Marine costretto a vivere sulla sedia a rotelle. Nonostante il suo corpo martoriato, Jake nel profondo è ancora un combattente.
Paranormal Activity KATIE e Micah sono una giovane coppia, da poco trasferitasi in un appartamento suburbano, che inzia ad essere disturbata da qualcosa nel bel mezzo della notte. Qualcosa che potrebbe essere paranormale.
NUMERI UTILI Farmacie di turno
Romeo via Pasquale Vena 3/bis 0835/333901
Numeri utili Carabinieri
112
Polizia
113
Vigili del fuoco
115
ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo Servizio taxi
803116 08352671 0835 378680 0971 54546 0835 2461 1515 3332685173
Eni Italgas Guasti Acta Acqua Enel Protezione civile Acquedotto Lucano Prefettura Croce Rossa Anas Fondazione Antiusura Motorizzazione Esercito Avis Aias Difensore civico reg. Federconsumatori Adiconsum
800900700 800 900999 0971 55616 813294 800.900 800 0971 469274 800992292 08353491 0835 331790 0971 608111 0835 314616 0835 337025 0971 444819 0835 243253 0835 318211 0971 415150 0835 1971063 0835 330538
Adoc Basilicata Acu (Ass. cons. utenti) Cif (Centro it. femminile) Telefono Amico Telefono Azzurro Telefono Donna
0835 336629 097122308 0971 69169 199 284 284 19696 0971 55551
Istituzioni Regione Basilicata Potenza Regione Basilicata Matera Provincia Comune
0971 668111 0835-281111 0835 3061 0835 2411
Universita’ di Basilicata Centralino
0835388370
Rettore
0971 202106
Direttore amm.
0971 202107
Sede di via San Rocco
0835 255017
Sede di via Nazario Sauro a Pz
0971 201111
118 0835253111 0835 253212 800216916
800800040
Numero Verde Segreteria degli studenti
0835 255121
Biblioteche e Musei Biblioteca Provinciale
Pronto soccorso Emergenza sanitaria Ospedale Madonna delle Grazie Pronto Soccorso Consultorio
0835 253111
Asm
0835 330856
Archivio di Stato
0835 332832
Museo Ridola
0835 310058
Soprintendenza Beni Amb.
0835 330858
Soprintendenza Beni Art.
0835 310137
RISTORANTI MATERA BASILICO IL CANTUCCIO IL CASINO DEL DIAVOLO IL TERRAZZINO KAPPADOR LA CANTINA DELLA BRUNA LA CANTIN DI LUCIO LA COLA COLA LE BOTTEGHE LE SPIGHE LUCANERIE OI’ MARI’ OSSIDISEPPIA TRATTORIA ANTICHI SAPORI LA TALPA RISTORANTE DA MARIO RISTORANTE VENUSIO RIVELLI SAPERE &SAPORI STANO CUCINA CASARECCIA
0835-336540 0835-332090 0835-261986 0835-332503 0835-268021 0835-335010 0835-344054 0835-336937 0835-344072 0835-388844 0835-332133 0835-346121 0835-388385 0835-386956 0835-335086 0835-336491 0835-259081 0835-311568 0835-346087 0835-344101
TRATTORIA DEL CAVEOSO TRATTORIA LUCANA BACCANTI AL FALCO GRILLAIO
0835-332892 0835-336117 0835-333704 0835-331128
RISTORANTI POLICORO MAGNA GRECIA 0835-980666 LA TANA DEL BLASCO 0835-973173 LO SGRANOCCHIO 0835-973964 PITTY 0835-981203 PICCADILLY 0835-981007 DA CICCIO 0835-971654 RE ARTU’ 0835-971716 CALLA 2 0835-981090 HERACLEA 0835-910144 RAGNO VERDE 0835-971736 RISTORANTI PISTICCI BORGO ANTICO 0835-583193 L’INCONTRO 0835-582467 MARACAIBO 0835-411847
RISTORAZIONE LUCANA NAPULE’
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DOMANI dalle 18 alle 22:00 presso la Tensostruttura di Via Dei Sanniti (Serra Rifusa) “Opera Don Bonifacio Azione Verde” ha organizzato la quarta edizione della Mega festa di Carnevale. Lo scopo della manifestazione è legato alla realizzazione del Progetto Umanitario a favore dei bambini del Territorio della Diocesi Cattolica di Orlu - Nigeria. La festa in maschera è una occasione per creare un ponte di solidarietà tra i bambini materani e i bambini nigeriani. Musiche, magia, giochi, balli, zucchero filato e tante sorprese saranno gli ingredienti della festa animata da Mago Zeus, dal presentatore Saverio Pepe e dai Clown Clan che si esibiranno in uno spettacolo. Abbinata alla festa di carnevale, domani alle ore 21 si procederà all'estrazione dei biglietti della lotteria a premi. Si tratta della “Lotteria che fa sognare i bambini della Nigeria - III edizione”: il ricavato dalla vendita dei biglietti sarà infatti devoluto interamente ad ultimare la scuola secondaria e gli alloggi del Centro Polifunzionale in costruzione in Nigeria. Obiettivo della manifestazione, divulgare il messaggio di solidarietà e fratellanza che l'associazione vuole trasmettere. Azione Verde, il cui fondatore e presidente è Don Bonifacio Duru, sacerdote nigeriano della Diocesi cattolica di Orlu, in Imo State – Nigeria, è nata in Italia nel 2000.
A PASSEGGIO nel Parco della Murgia Materana. A piedi o in bicicletta, domani, nella pista campestre che da Parco dei Monaci conduce a Villaggio Pianelle attraverso il vecchio tracciato delle Ferrovie Calabro Lucane. L'iniziativa, che si svolge in collaborazione con il Centro di Educazione Ambientale di Montescaglioso e con le associazioni sportive di bicicletta, è promossa dal Parco Archeologico Storico Naturale delle chiese rupestri del Materano. «Domani inauguriamo questa strada che in parte è la vecchia strada che porta a Montescaglioso in parte è la vecchia linea ferroviaria. - spiega Gigi Esposito responsabile attività culturali del Parco Murgia Un tratto sicuro, in quanto chiuso al traffico dopo la delibera comunale 462 del 18 settembre 2009 con la quale è stata istituita la Ztl (zona a traffico limitato). Solo i frontisti, quanti hanno terreni di proprietà all'interno del Parco della Murgia, potranno transitare. Con l'apertura dei due centri visite, a Parco dei Monaci e a Pianelle diventa il collegamento tra loro. Lo abbiamo denominato pista ciclabile ma in realtà, quello di domani, vuole essere il primo segnale per presentare un'area dove la gente la domenica può andare con i bambini e passare alcune ore in tranquillità. Per quanti amano il Parco e per quanti hanno speso e spendono il loro tempo con impegno e dedizione si tratta di un buon viatico per il 2010», conclude Esposito. L’appuntamento è alle 9,30 di domani mattina, saranno presenti i ragazzi del Centro di educazione ambientale di Montescaglioso. Il Cea montese (struttura realizzata dal Comune di Montescaglioso e dalla Regione Basilicata) ha all’attivo iniziative rivolte al mondo della scuola, all’associazionismo ed alle imprese, finalizzate a promuovere i principi della sostenibilità tra i diversi soggetti presenti nelle comunità locali. Iniziative e attività del Cea (educazione all’ambiente nelle scuole, promozione e tutela del patrimonio ambientale e culturale locale, tutela dei valori del territorio) sono state realizzate e sono programmate a Montescaglioso, nei comuni del comprensorio bradanico e, per tematiche diffuse, sull’intero territorio della Regione Basilicata. r.montemurro@luedi.it
APPUNTAMENTI
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Agenda
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Appello dei genitori dopo la chiusura della “Salvo D’Acquisto”
Pisticci Montano a Mastronardi
Materna di Montescaglioso Disagi per gli spazi ridotti
«Sulle dimissioni è mancato il confronto nel Pd»
MONTESCAGLIOSO - Vincenza Abbatiello, nella sua qualità di rappresentante della classe prima A della scuola dell'infanzia Salvo D'Acquisto, in nome e per conto delle mamme dei bambini che frequentano la scuola ubicata nello stesso plesso, ha provveduto ad inviare una lettera, all'attenzione del sindaco della città di Montescaglioso Mario Venezia e dell'assessore alla Pubblica Istruzione Michele Zaccaro, oltre che alla dirigenza scolastica. Nella comunicazione sono richieste informazioni in merito alla situazione del plesso scolastico e si manifesta tutta la preoccupazione per la «situazione precaria in cui sono costretti a vivere ogni giorno i bambini». Sono poi ricordati i vari incontri scuola-famiglia, durante i quali sono sorti interrogativi sui motivi che hanno portato una scuola dell'infanzia, come la Salvo D'Acquisto, alla sua chiusura «per problemi strutturali» e, nello stesso momento, sulle motivazioni che hanno portato alla decisione di trasferire i bambini in un'altra
scuola ritenuta «oggettivamente non idonea ad accoglierli». Nel documento si sottolinea come i bambini siano costretti a stare in spazi piccolissimi e continuamente seduti dall'orario di entrata a quello di uscita: tale situazione, per bambini la cui età va dai 2 anni e mezzo in su, costretti a trascorrere una giornata intera in quelle condizioni, li fa diventare, inevitabilmente «insoffe-
renti e capricciosi, con un conseguente disagio sia per loro stessi, sia per le loro maestre». Nella lettera si sottolinea come la situazione sia oramai insostenibile e ci si chiede, inoltre, perché, dopo la chiusura del plesso della scuola materna Salvo D'Acquisto per motivi di sicurezza, i bambini siano poi stati spostati in altri locali, nel plesso del rione Marco Polo, «dove la sicurezza sembra es-
sere altrettanto precaria». E' inoltre posta in evidenza come sia anche compromesso il lato didattico: a causa della mancanza di spazi adeguati, i bambini sono impossibilitati a svolgere attività importanti, come rappresentazioni teatrali o semplicemente momenti liberi di gioco, «tutte attività importantissime per lo sviluppo e la crescita sociale». In conclusione si chiede di conoscere quali siano gli eventuali interventi da adottare, da parte dell'Amministrazione Comunale, per la garanzia tempestiva della sicurezza dei bambini; i tempi necessari per la soluzione della situazione e, infine, se vi sono, in Bilancio, previsioni di investimenti destinati alla Scuola dell'infanzia. I genitori degli alunni del plesso Salvo D'Acquisto ritengono opportuno che sia inserito nel Bilancio di previsione annuale e/o pluriennale «un impegno di spesa specifico»: questo rappresenterebbe un primo passo verso la concretizzazione di una scuola alla quale tutti i bambini hanno diritto. Michele Marchitelli
On line il database fotografico sulla cittadina
Miglionico virtuale da visitare su GoogleMaps MIGLIONICO - Anche la cittadina federiciana con le sue vie è ora presente in un web in continuo movimento. Re Milone non l'avrebbe mai detto di poter un giorno “passeggiare virtualmente” accanto al Castello del Malconsiglio della sua Miglionico. Grazie al software e al lavoro di Google, sul web in questo 2010 da poco iniziato, è approdato sullo Street View, anche il piccolo comune di Miglionico. Il database fotografico che consente agli utenti collegati al sito GoogleMaps di visitare virtualmente località situate nei posti più disparati del mondo, è stato arricchito. Ora anche Miglionico è “girabile” virtualmente stando comodamente seduti sulla propria poltrona da qualsiasi parte del mondo. Basta collegarsi a maps.google.it e digitare il nome di Miglionico con
una sua via, piazza o il monumento che si intende visitare. La mappa di Miglionico con la sua caratteristica forma a “colomba” comparirà d'incanto. Un “omino in giallo” da spostare, tenendo premuto il mouse, sulla via evidenziata in blu ed il gioco sarà fatto. Miglionico e le sue vie, in realtà virtuale, saranno lì pronte per essere percorse in lungo, in largo ed in alto. Le fotografie, realizzate con l'ausilio di autovetture munite di torrette girevoli, sono state scattate da diverse angolazioni per l'intero paese. La GoogleCar fu avvistata a Miglionico un pò di tempo fa. Le immagini immortalate sono ora disponibili sul web per tutti gli appassionati e visitatori virtuali. Grazie a StreetView si possono ora organizzare percorsi di viaggio, visualizzare luoghi interessati ad un ap-
Celebrati i funerali di Elisabetta Palazzo MONTESCAGLIOSO - Si sono svolti ieri nella chiesa del Convento dei Frati Cappuccini, i funerali di Elisabetta Palazzo, deceduta giovedì scorso in seguito all'uscita di strada della sua Fiat Panda sulla Matera a Montescaglioso. Tanti i cittadini che hanno voluto accompagnare la sfortunata 56enne montese verso la chiesa conventuale, ubicata a poche centinaia di metri di distanza, mentre numerose altre persone hanno atteso l'arrivo del corteo funebre attendendolo all'interno. La messa è stata officiata da padre Severino Ciannella dello stesso convento francescano. L'incidente che ha portato alla morte di Elisabetta Palazzo è avvenuto a pochi chilometri di distanza da Montescaglioso; la vittima proveniva da vicina Matera, dove aveva trascorso la notteper accudire la madre ricoverata in ospedale. La causa della morte, con tutta probabilità, è dovuta ad un colpo di sonno o ad un malore, mentre è da escludere che l'incidente sia avvenuto per cause imputabili al fondo stradale. L'auto guidata dalla donna di Montescaglioso è finita nella bassa scarpata sottostante l'altro senso di marcia, dove non era possibile notarla. Nonostante il tempestivo intervento dei mezzi di soccorso, per la donna non c'era più nulla da fare. mic.mar.
Piazza del Popolo su Google Maps
puntamento, visitare in anteprima zone dove si intende metter su casa, scoprire zone meno conosciute della propria cittadina. Street View, può essere anche un valido supporto per la didattica, in quanto consente di effettuare “zoommate” su monumenti, edifici storici e chiese visualizzabili da diverse angolature con un semplice click. Buon click e benvenuti a Miglionico. Antonio Centonze provinciamt@luedi.it
PISTICCI –Dopo l’uscita dal Partito democratico avvenuta nei giorni scorsi da parte dei consiglieri comunali di Pisticci, Giovanni Mastronardi, prima, e Rocco Caramuscio, poi, decisione univoca, seppur differita di qualche giorno, che ha lasciato il Pd senza rappresentanti nell’assise municipale, il Quotidianoha interpellato il segretario cittadino, Enzo Montano, chiamato in causa dalle dichiarazioni del “suo” ex consigliere Caramuscio. «Sono costretto, mio malgrado – ha esordito il leader locale del Pd - a dare una risposta al consigliere comunale Rocco Caramuscio, replicando brevemente alle dichiarazioni riportate nei giorni scorsi da “Il Quotidiano”. Al fine di evitare facili strumentalizzazioni, chiarisco preliminarmente che le riflessioni che farò non sono animate da uno spirito polemico, ma dalla consapevolezza che ogni abbandono rappresenta una lacerazione che indebolisce il partito. Ma è proprio questa consapevolezza, unita all’esigenza di tutelare le donne e gli uomini del Pd pisticcese, che mi spinge a fare luce su una vicenda poco chiara, mai sottoposta all’esame della sezione cittadina e consumata in gran parte sugli organi di stampa piuttosto che nelle idonee sedi. Una prima considerazione: mi sembra quanto meno singolare – ha continuato - reclamare in seconda battuta la solidarietà su un’iniziativa non concordata con il sottoscritto e men che meno con il circolo locale. La questione, lo ripeto, non è mai stata sottoposta da Mastronardi, il quale non ha avvertito il bisogno di confrontarsi con il segretario e con gli altri dirigenti pisticcesi. Non l’ha fatto prima, non l’ha fatto durante, vale a dire nell’assemblea provinciale, nel corso della quale, evidentemente, non poteva che rappresentare se stesso, né dopo. Le dimissioni di Mastronardi le ho apprese dalla stampa e questo la dice lunga su co-
Enzo Montano
me sia stata gestita la vicenda. La solidarietà postuma è stata rivendicata a gran voce dal consigliere Caramuscio il quale, sempre attraverso gli organi di stampa, se, da un lato, ha esaltato il lavoro del gruppo consiliare, dall’altro ha evidenziato come detto gruppo avrebbe “…lavorato da solo come se nel nostro paese non ci fosse una sezione di partito” . E no. Caro Rocco – ha stigmatizzato Montano rivolgendosi a Caramuscio attraverso il nostro giornale - questo non te lo consento. Non te lo consento non per una sterile difesa d’ufficio, maper amore diverità e per una forma di affetto, di rispetto e di gratitudine che mi lega alle donne ed agli uomini del Pd pisticcese che in silenzio, in modo costante e senza clamori lavoranoogni giornoe cihanno consentito di raggiungere i risultati che tu ben conosci. Il “silenzio assordante” che tu lamenti – ha concluso deriva dalla consuetudine a voler affrontare le questioni (anche quella morale) nellesedi opportune,rifuggendo da atteggiamenti populistici ed evitando di sbandierare patenti di moralità, il più delle volte, non è il caso né tuo, né di Mastronardi, più presunte che reali». Pierantonio Lutrelli
Pisticci Salierno interviene sul piano di dimensionamento degli istituti scolastici
«Istituire un nuovo corso di Liceo» PISTICCI - «Il piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche della Regione Basilicata per l'anno scolastico 2010-2011, che sarà esaminato in Consiglio regionale per la definitiva approvazione, è l'occasione per accogliere e sostenere l'istituzione di un nuovo corso di Liceo Scientifico da annettere all'Istituto G. Fortunato di Pisticci». E' quanto sostiene il consigliere regionale del Pd, Adeltina Salierno. «Il Piano - a giudizio di Salierno - dovrà tenere conto della riforma Gelmini per l'area della scuola secondaria. Come è noto la riforma introduce novità anche per il Liceo Scientifico: oltre al normale indirizzo scientifico le scuole potranno attivare l'opzione scientifico tecnologica che consentirà l'approfondimento della conoscenza di concetti, principi e teorie scientifiche e di processi tecnologici, anche attraverso esemplificazioni operative; di base avrà il latino obbligatorio. Sono del re-
Adeltina Salierno
sto condivisibili - aggiunge il consigliere del Pd - le finalità da perseguire, tra le quali, razionalizzare i piani di studio, privilegiando la qualità e l'approfondimento delle materie di studio; caratterizzare accuratamente ciascun percorso liceale; riconoscere ampio spazio all'autonomia delle istituzioni
scolastiche; fornire maggiore sistematicità e rigore e coniugare tradizione e innovazione». «Quello che non è condivisibile, invece - continua Salierno - è il metodo del ministro Gelmini di 'imposizione' alle Regioni come testimonia il braccio di ferro in atto da mesi nella Conferenza Stato-Regioni che ne ha praticamente bloccato l'attuazione. In attesa dei regolamenti attuativi per il riordino dei Licei, degli Istituti Tecnici e Professionali con i quali il Governo interviene con norme che incidono in modo significativo sull'organizzazione della scuola, nel caso dell'istituzione di un nuovo corso di Liceo Scientifico da annettere all'Istituto G. Fortunato di Pisticci è un modo per 'mettere le mani avanti' e per ribadire la difesa dell'autonomia di Regione e soprattutto della Provincia di Matera che si è già pronunciata favorevolmente, oltre che un modo per dare risposta ad un'esigenza delle famiglie della comunità pisticcese».
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Grassano Da un’esperienza di dolore ha fondato un’associazione per le adozioni
Un moderno San Francesco La storia di Mario Verardi, che ha fatto dell’altruismo una ragione di vita GRASSANO - Sembra la storia di una fiction televisiva, quella di Mario Verardi; invece è una storia di ordinaria normalità, così come lui stesso l'ha definita. Facciamo un piccolo passo indietro, Mario Verardi nasce a Grassano nel 1939; nel 1955, come tante famiglie lucane di allora, si vede costretto a emigrare e approda a Roma. Qui conosce una ragazza, che poi diventa sua moglie e insieme cercano, con tanti sacrifici, di costruire un futuro migliore per loro e le tre figlie. Tanti i mestieri che Mario fa nella Capitale, a volte anche due contemporaneamente, prima autista degli autobus di linea interna alla città e poi meccanico. Nel 1987, però, Mario perde sua moglie in seguito a un male incurabile e la disperazione lo assale, ma riesce a reagire e decide di partire come volontario in un campo di missionari francescani del Guanama. Nel 1990, l'anno della svolta, Mario chiude l'autorimessa e decide di fare il volontario come scelta di vita, decidendo di portare avanti il progetto voluto anche dalla moglie e dedicandosi a tempo pieno ad aiutare i più sfortunati, fondando l'associazione internazionale Agape (Associazione genitori adottivi per l'estero), che si occupa dei problemi dei bambini delle zone più svantaggiate nel mondo, come Brasile, Argentina, India, Kenia, Tanziania, Congo, Repubblica Domenicana. Abbiamo incontrato Mario per farci raccontare della sua esperienza. Come mai questa scelta di vita? «C'era già in me la predisposizione, o meglio io e mia moglie avevamo posto come
obbiettivo comune quello di dedicarci agli altri appena sistemata la nostra famiglia. Quando lei è venuta a mancare ho deciso di portare comunque avanti il nostro progetto». E le figlie come hanno reagito all'annuncio del nuovo programma di vita? «Intanto mia figlia grande a 18 anni ha preso i voti ed ha capito e condiviso subito il mio pensiero; le altre due all'inizio si sentivano trascurate, ma poi con l'arrivo dei nipoti hanno capito che non bisogna essere egoisti nella vita ed è bello poter condividere la gioia di un papà e di un nonno con persone che un papà ed un nonno non l'hanno mai avuto. Adesso, quando ritorno a Roma, vivo insieme a loro, nella casa da me costruita nello stabile dell'ex autorimessa, e mi appoggiano in pieno». Come mai qui a Grassano? «Intanto torno con piacere, perché è l'occasione per fare visita ai parenti e poi ricordo volentieri i miei 15 anni vissuti qui, ma la mia venuta oggi è quella di dare la giusta importanza al grandissimo gesto di solidarietà dimostrato dagli alunni della classe quinta elementare, che insieme agli utenti della casa famiglia di Grassano hanno fatto una raccolta fondi decidendo di destinarla alla mia associazione». Come opera la sua associazione? «L'Agape non riceve sovvenzioni da nessun ente pubblico e realizza i suoi progetti grazie all'impegno dei volontari e ad offerte di persone singole. Una volta individuato il progetto (case famiglia, laboratori, scuole, dispensari, pozzi opere varie) e raccolti i fondi necessari per la sua realizzazione, i volontari Agape (circa 150 per l'estero) pagandosi il
Operazione dell’Arma in Collina
Immigrati sotto controllo
Mario Verardi vicino le locandine di alcuni Paesi dove opera con l’associazione
viaggio raggiungono la località e realizzano con gli abitanti del posto l'opera. Questo passaggio per noi è fondamentale in quanto solo lavorando gomito a gomito insieme si crea la vera integrazione e molti problemi si risolvono». Haiti? «Purtroppo questa tragedia del terremoto non ci voleva, noi siamo già presenti a Santo Domingo da diversi anni con una struttura di accoglienza di bambini vittime del turismo sessuale, questa una piaga sociale difficile da combattere perché lascia nei piccoli innocenti traumi che vanno ben oltre l'istruzione o il sostentamento giornaliero. Non desidero chiudere con una nota negativa, ringrazio tutti i volontari che si prodigano tutti i giorni per superare le difficoltà e il neo gruppo di Grassano che darà una mano all'associazione». Giovanni Spadafino provinciamt@luedi.it
LITE NON NEL BAR GRASSANO - Nel titoletto dell’articolo pubblicato ieri sulle colonne del Quotidiano, a proposito delle decisioni del Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Matera sulle persone arrestate a Grassano dopo la rissa che ha portato al grave ferimento di un pregiudicato, abbiamo erroneamente indicato che l’episodio si sarebbe verificato in un bar. In effetti la rissa, che ha coinvolto cinque persone, è scoppiata in vico IV Meridionale nelle vicinanze di un bar che all’ora dei fatti era per giunta chiuso. Ovviamente, dunque, l’esercizio commerciale nulla ha a che fare con l’episodio, se non una casuale vicinanza, che ci ha indotti a indicarlo solo come riferimento per localizzare il punto preciso in cui è avvenuta la lite. Un dato confermato dal fatto che la vittima è stata trovata riversa a terra in una pozza di sangue da un passante.
PROSEGUONO, nell'intera provincia i controlli dei carabinieri per monitorare la presenza di stranieri irregolari e contrastare possibili tentativi di sfruttamento degli stessi in attività lavorative. I servizi, svolti nella giornata di giovedì, previsti dall'Operazione “Odysseus”, hanno interessato l'area del Metapontino e la zona nord della provincia, con particolare riferimento al comune di Irsina, e si sono conclusi con un immigrato irregolare arrestato e con alcune sanzioni contestate ad aziende agricole. A Irsina, i carabinieri della locale Stazione, proprio nell'ambito della citata attività di controllo, hanno arrestato un cittadino dell'India, perché inottemperante al provvedimento di espulsione. L'immigrato, un uomo di 27 anni, è stato rintracciato dai militari dell'Arma mentre si aggirava, per alcune aziende della zona, in cerca di lavoro. Fermatoe sottoposto a controllo prima che potesse allontanarsi, è risultato, quindi, destinatario di un decreto di espulsione emesso dalla Prefettura di Udine a marzo del 2006. Dopo l'arresto, l'uomo è stato accompagnato in carcere a Matera. Nell'area metapontina, i carabinieri della Compagnia di Pisticci e quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Matera hanno ispezionato 4 aziende agricole, rile-
Stazione carabinieri Irsina
vando e contestando, presso 2 di queste, alcune irregolarità in materia di lavoro nero e assunzioni lavorative. In particolare, i militari hanno accertato, complessivamente, 9 contravvenzioni, di cui 3 connesse con l'omessa comunicazione di assunzione agli uffici competenti, 3 per l'omessa consegna di assunzione e 3 contravvenzioni riguardanti la maxi sanzione per lavoro nero, per una somma complessiva di 15.000 euro circa. Presso le 2 aziende sanzionate, i carabinieri hanno accertato la presenza di 3 lavoratori irregolarmente assunti, di 2 italiani ed un immigrato dell'India, provvisto di permesso di soggiorno.
La Forestale è più presente
A Grassano prevenzione delle malattie cardiache con “Amici del cuore”
SALANDRA - E' stata inaugurata giovedì scorso la nuova sede del Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Salandra, che ha competenza anche sul territorio di Ferrandina. La cerimonia, caratterizzata dal picchetto armato del Corpo forestale che ha reso gli onori a Francesco Monteleone, prefetto di Matera, e a Gualberto Mancini comandante provinciale Corpo forestale dello Stato di Matera. Erano, inoltre, presenti Geppino Soranno, sindaco di Salandra; Elio Ricchiuti, sindaco di Ferrandina, i rappresentanti delle altre Forze di polizia della provincia, nonché delle Autorità locale, delle scolaresche e di molti cittadini. Durante la cerimonia inaugurale, gli alunni hanno donato poster, poesia e pensieri che hanno testimoniano la necessità di un presidio sul territorio per una migliore conservazione delle risorse naturali. Monsignor Salvatore Logorio, arcivescovo di Matera, durante l'apostolica benedizione ha parlato del valore dell'ambiente e della tutela del territorio forestale. La nuova sede del Co-
GRASSANO - Domani a Grassano, si svolgerà la XV giornata dedicata alla prevenzione cardiovascolare. A organizzare la giornata , diventata consuetudine, l'associazione “Amici del Cuore” di Grassano. L'appuntamento è presso la sede dell'associazione in via napoli dalle ore 9.30 alle ore 12.30, dove saranno effettuati controlli della frequenza cardiaca, sulla pressione arteriosa, sulla circonferenza addominale, sul controllo del glucosio e sul colesterolototale.L'invito èrivoltoaisoci, einparticolare ai bambini dai 5 ai 18 anni che hanno una familiarità positiva per cardiopatia ischemica. Per poter effettuare questi esami ematochimici, è necessario essere a digiuno. L'associazione grassanese ha aderito alla Campagna promossa dalla Fondazione Italiana per la lotta alle MalattieCardiovascolari partita loscorso 29 gennaio che terminerà il prossimo 14 febbraio “accendi il tuo cuore per la ricerca”. Per contribuire si può inviare un sms o chiamare al numero fisso 48545 e saranno addebitati come costo della chiamata euro 2,00. «Abbiamo voluto con questo doppio appuntamento -ha commentato Lucia Bolettieri, presidente dell'associazione- portare l'attenzione verso un corretto stile di vita. Per una vita salutare bisogna prediligere un'alimentazione di tipo mediterraneo, incrementare l'attività fisica, è sufficiente una passeggiata quotidiana a passo svelto per 45 minuti, ed evitare abitudini dannose alla saluti quali il fumo. Abbiamo voluto inserite nei controlli anche la fascia di bambini e ragazzi, perché riteniamo che un corretto stile di vita debba essere rispettato». gio.spa.
Salandra Inaugurato il nuovo presidio informatizzato
Due momenti dell’inaugurazione
mando stazione Forestale di Salandra è dotata di efficaci sistemi informatici e di sicurezza, oltre a essere un ambiente idoneo alle unità lavorative e di supporto al Nucleo Investigativo di Polizia ambientale e forestale di Matera. «Sarebbe utile -ha detto Mancini, comandante provinciale Cfs di Matera- avere il concorso di un elicottero per Matera e la sua provincia per un maggiore
celerità negli incendi boschivi e nel monitoraggio del sistema ambientale in generale». Gli ambienti interamente ristrutturati, sono dislocati su una superficie di circa cento metri quadi e sono stati messi a disposizione dall'amministrazione comunale che intende confermare la fiducia nel Cfs per l'impegno nell'assolvere una funzione importante e determinante nella tutela del pa-
trimonio naturalistico ed ambientale. Nel corso della stessa cerimonia, è stata presentata una Stazione mobile del Cfs, ricevuta in dotazione dal Comando regionale Basilicata. L' automezzo speciale contiene un ufficio dotato delle più moderne attrezzature informatiche e scientifiche e che costituisce anche un'unità di Protezione Civile specializzata. Michelangelo Ferrara
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Poste a Policoro, arriva Policoro celebra la Giornata della vita lo sportello al lido Da stasera una serie di eventi organizzati dal “Centro di aiuto per la vita”
POLICORO - Domani il Cav (Centro di aiuto alla vita) di Policoro organizzata una giornata all'insegna della sensibilizzazione al diritto alla vita. L'appuntamento segue quello degli anni passati dove le volontarie del Cav jonico hanno divulgato depliant, opuscoli e semplici gadget inneggianti il primo diritto per ogni essere umano. Quest'anno a livello nazionale l'appuntamento è giunto alla XXXII edizione de “La Giornata della vita” che prevede una novità: la veglia alle 19 di oggi, con preghiere e riflessioni del gruppo cittadino di Rinnovamento dello Spirito; una videoproiezione a cura del Cav e una serie di letture di componenti dell'associazione presidio del libro di Policoro nella Chiesa Madre di piazza Eraclea. La serata sarà intervallata anche
dalla musica del cantautore lucano, Antonio Labate, e dalla musica dell'arpa di Daniela Ippolito. Domani, invece, alle 10 sarà celebrata la Santa Messa presso il reparto di ostetricia del nosocomio “Papa Giovanni Paolo II” con distribuzione di primule e rosari per la vita. Poi si farà ritorno nella centralissima piazza Eraclea, dove inizierà in tarda mattinata la manifestazione di sensibilizzazione con il coinvolgimento di bambini di cooperative sociali del territorio e in particolare “Pippo's House” e “Genesis”, e dell'associazione culturale “La Mela di Odessa”. «Quest'anno l'evento sociale poggia le sue basi -spiegano le organizzatrici del Cavsul messaggio del Consiglio episcopale permanente: “La forza della vita una sfida alla povertà”, in cui il benessere economico visto, da un cristiano e cattolico, deve servire per
superare l'indigenza e il bisogno per il pieno sviluppo della persona e non per fini egoistici. Insomma, un'economia dal volto umano, che non emargini nessuno e non crei disuguaglianze economiche che offendono la vita e feriscono la dignità di ogni persona. Il benessere economico visto alla luce della dottrina sociale della Chiesa non è un fine, ma un mezzo al servizio della vita, ma non è la vita stessa. Il nostro impegno si rivolge soprattutto a quelle donne che, spaventate dalla recessione economica in questo momento, possono essere tentate di interrompere una gravidanza. Ebbene, noi diciamo che, nella ricchezza e nella povertà, nessuno è padrone della propria vita fisica». Gabriele Elia provinciamt@luedi.it
POLICORO - Il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, ieri mattina si è recato a Matera, presso la direzione provinciale di Poste Spa, per sollecitare l'apertura di uno sportello dislocato nella zona lido, dopo le lamentele dei giorni scorsi da parte di cittadini che molto spesso devono attendere tanto tempo prima del disbrigo della partenza di una raccomandata e di un semplice pagamentodi bollettino.«Dopo gliincontri deigiorni scorsicon la dottoressa Galloe Franco Puzzovivo,ero abbastanza ottimista sull'esito finale di queste sollecitazioni che mi sono pervenute dai cittadini. Mi è stato assicurato che a breve sarà installato uno Sportello telematico presso i locali municipali dipiazza AldoMoro invia sperimentale,prima dell'ubicazione di quello fisico che io spero avvenga nel più breve tempo possibile nella zona lido; Policoro è il centro di riferimento della fascia Metapontina con una popolazione che supera i 20mila abitanti nei mesi estivi, con una presenza insufficiente di alcuni servizi essenziali tra i quali appunto quello delle poste, il cui ufficio di via Fortunato non ce la fa a smaltire l'enorme mole di lavoro non certo per colpa del personale che lavora diligentemente. Appena sarà installato lo Sportello, gli uffici comunali di piazza Aldo Moro diventano in pratica un Centro servizi anche per la presenza della sede distaccata della Camera di commercio, prima ubicata in piazza Eraclea e poi momentaneamente chiusa per esigenze di lavori».
Bernalda Un biologo marino e studiosi analizzeranno la situazione nei punti critici
Esperti a confronto sull’erosione Sul tavolo il tema spinoso legato ai rimedi e al futuro del turismo locale BERNALDA - E' passato oltre un anno dalle violente mareggiate, dicembre 2008 e gennaio 2009, che colpirono la spiaggia degli Dei a Metaponto. E nella mente dei tanti sono ancora vive le immagini della devastazione che trasformò in pochi attimi il paradiso nell'inferno. Dopo un anno il mare ha dato qualcosa e le opere regionali hanno contribuito al recupero di centimetri e metri di spiaggia, anche se non sono mancate da parte di alcuni lamentele per la gestione dei lavori. Ma oggi a che punto siamo? Quale l'attuale condizione della spiaggia e soprattutto che futuro per la sabbia color oro di Metaponto? Domande, queste, che saranno messe sul tavolo dell'incontro pubblico previsto per oggi all'interno della Sala Incontro di via Cairoli a Bernalda, che di fatto, sul tema: “Metaponto: l'erosione e lo sviluppo”, porterà tecnici ed esperti del settore. Naturalmente, a loro si aggiungeranno i cittadini e gli operatori che su Metaponto hanno investito e che in Metaponto credono come fonte di sviluppo e crescita di un intero territorio. L'apertura dei lavori è prevista per le ore 17 e a portare il loro saluto, a inizio evento, saranno Mariarita Iaculli, commissario prefetti-
Spiaggia striminzita di Metaponto
zio del Comune di Bernalda; Pierfrancsco Pellecchia, presidente Italia Nostra di Matera. Subito dopo, nella prima parte dell'evento, concluderà Roberto Cifarelli, presidente dell’Ente Parco della Murgia materana, il quale sarà chiamato anche a coordinare lo stesso. Tra gli interventi si registreranno quello di Antonio Trivisani della Sezione Italia Nostra Bernal-
da e Metaponto, Gregorio Giannini della Sezione Italia Nostra Bernalda e Metaponto, Mario Imperatrice, biologo marino responsabile Cirps (Centro Italiano Ricerche e Studi Pesca e Giovanni Martino, Ingegnere Idraulico Marittimo). Questi i nomi che prenderanno parte alle due fasi dell'evento, mentre nella terza parte, conclusiva dell'appuntamento legato a Metaponto, saranno gli interventi dei presenti in sala che di fatto si baseranno su quanto detto dagli esperti al tavolo e d'altra parte porranno i loro punti di vista e le richieste per un territorio che ha sofferto tanto in questi ultimi anni a causa dell'erosione. Infatti, questo deriva da tutti quei ricordi di chi ha più anni e dalle fotografie che mostravano Metaponto regina incontrastata per le sue ampie e lunghissime spiagge dorate. Oggi quello scettro è possibile riconquistarlo, in quanto Metaponto è sempre li, e i suoi abitanti credono ancora nella loro terra e nel suo sviluppo; parole che trovano conferma negli investimenti e nei progetti che gli operatori turistici e i commercianti della zona continuano a fare e a mettere in atto per il rilancio dell'economia e dell'immagine della spiaggia degli Dei. Fabio Sirago provinciamt@luedi.it
Controlli sulle strade
Policoro, Carnevale di solidarietà con la Croce Rossa
BERNALDA - Da una settimana sono stati intensificati dalla Polizia di Stato i servizi di controllo straordinari del territorio a Pisticci e a Bernalda. Nel corso dei servizi svolti con posti di controllo mobili, effettuati sulle principali arterie stradali da personale del Commissariato di Pisticci, tre persone sono state sorprese alla guida sebbene la loro patente fosse sospesa. Per di più, una viaggiava su un'auto priva di assicurazione. Si è proceduto, pertanto, al sequestro amministrativo per un'autovettura e al fermo amministrativo per le altre due. Diverse le violazioni al codice della strada contestate, tra cui 9 per l'uso del telefonino durante la guida. Complessivamente gli agenti hanno controllato 50 veicoli e identificato 70 persone. Infine, sono stati 70 i controlli effettuati a persone sottoposte alle misure di prevenzioni e cautelari domiciliari. provinciamt@luedi.it
POLICORO - Il Carnevale non è soltanto il periodo in maniera spassionata, abbandonano momentaneamente i problemi quotidiani per lasciare spazio a scherzi, balli, canti e per i più fortunati anche la tradizionale sfilata di carri allegorici che caratterizza molte città italiane durante il periodo dell'anno forse più bello, per il significato intrinseco che si porta dietro con la sua storia e le sue tradizioni; ma è anche solidarietà. Così oggi l'associazione policorese della Croce rossa italiana, sezione donne, organizza nella chiesa di San Francesco di zona Lido, il primo “Veglione in maschera di beneficenza” per bambini delle scuole elementari a partire dalle 16 e fino alle 20. Durante la serata le organizzatrici hanno previsto una serie di manifestazioni, tutte all'insegna del divertimento, per una giornata indimenticabile non solo intrinsecamente ma anche per la finalità morale. Il ricavato finirà in attività umanitarie, che poi è il vero scopo dell'associazione, una delle ultime nate nel centro jonico ma molto attiva nell'aiutare il prossimo. ga.el.
Bernalda Un’altra bella lezione di calcio giocato al Valsinni
Uno schiacciasassi rossoblu BERNALDA - Schiacciasassi rossoblu. Al Lorusso la squadra del presidente Nunzio Santorsola dà lezioni di calcio ed allunga sulla seconda in classifica, il Valsinni, che ora è a meno cinque dalla vetta anche se con una partita in meno. Questa domenica è stata spumeggiante e dalle mille bollicine per i ragazzi di mister Margoleo che, tra filosofie Guardiolane e Leonardiane, continua a coccolarsi la sua macchina perfetta. Ebbene sì, assoluta nel comparto difensivo e completa in quella offensiva, passando per un centrocampo pieno di elementi dello spessore tattico che non può che fare invidia e gola allealtre societàcalcistiche.Che il Bernalda fosse la squadra da
battere era constatato già da inizio campionato quando il presidente Santorsola, di giorno in giorno, annunciava colpi e ritorni eccellenti all'interno del palcoscenico calcistico bernaldese che in se ha gloria e storie da raccontare. E in queste bellissime pagine della memoria in modo prorompente è entrato il Bernalda targato 2009-2010, che di fatto sta dominando la categoria e controllando gli avversari. Forse, a memoria, questo è uno dei più forti team costruiti sul territorio negli ultimi anni; e me ne scusino i più veterani che di certo hanno più ricordi ma che di fatto non potranno snobbare i risultati che il Bernalda di Nunzio Santorsola sta consolidando in questo anno. Ritornando sul
campo, e precisamente su quello di domenica che ha visto la squadra di Margoleo affrontare il Moliterno, possiamo solo dire: Grande Bernalda. Vincere non è mai facile,ma farlo conun risultato tennistico ha sempre dell'eccezionale e dello straordinario. Che la gara fosse nelle mani dei rossoblu lo si è avvertito sin dall'inizio del match con i ragazzi locali che hanno preso in mano le redini del gioco chiudendo in un piccolo rettangolo gli ospiti. Nella prima parte di gara sono tre i gol che mettono fine anticipatamente alla gara, in ordine: “l'Angelo Biondo”, Benedetto, “The Giant” Chiruzzi e “il Cala” Claudio Calabrese che conferma il suo buon stato di forma. Gol quello del Cala che di fatto
Nunzio Santorsola
chiude i primi 45' minuti. La ripresa sembra la fotocopia della prima parte di gara sia nel gioco che nel risultato, infatti arrivano altri tre gol: ancora Benedetto che fa doppietta, “The Arrow” Torraco, e Super Diego Margarita. E proprio su Margarita
qualche parola in più in quanto vederlo in campo è uno spettacolo con i suoi tocchi di classe e le sue invenzioni che sono da “Aulin” per gli avversari. Ora c'è il Roccanova fuori casa con altri tre punti da conquistare. fa.si.
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Rotondella «L’intenzione era di fare un buon lavoro, qualcosa non ha funzionato»
Il mea culpa di Francomano Il sindaco si assume la responsabilità politica, ma non tecnica del crollo allo stadio ROTONDELLA - E' come se quel campo sportivo gli fosse crollato addosso. Quintali di terra che hanno praticamente frantumato una delle prime opere rilevanti del suo mandato amministrativo. Vincenzo Francomano, sindaco di Rotondella, aveva parlato chiaro nel mese di agosto, quando la Lega Calcio aveva imposto alla squadra locale un adeguamentodelle dimensioni del campo di rione Mortella: no a un tempestivo lavoro di semplice allargamento, che non consentisse di evitare nuove frane (molto frequenti in quell'area), sì a un lavoro di maggior solidità,seppure più dispendioso e lungo. Peccato che quella frana si sia ripresentata intutta la sua forza distruttiva proprio due giorni dopo l'inaugurazione delcampo. Comeper unostrano scherzo del destino. Nonostante quei lavori “solidi”, finiti così nell'occhio del ciclone. Nulla di più ghiotto per ringalluzzire i suoi oppositori e farli gridare allo scandalo. Sulle colonne del Quotidiano si era chiamata in causa una
Vincenzo Francomano
responsabilità politica. Il sindaco non è tipo da tirarsi indietro: potrebbe trincerarsi dietro un comunicato stampa, ma preferisce affrontare le domande dei cronisti, invitati in municipio per delineare i contorni della vicenda. «Certo che assumo le responsabilità politiche -esordisce- purché siano coerenti con il ruolo ricoperto.
Come soggetto politico, io rispondo di tre azioni fondamentali compiute in relazione alla vicenda. La prima è stata la volontà di realizzare un'opera più solida rispetto al semplice allargamento; la seconda è stata la scelta di affidare la progettazione all'ufficio tecnico comunale, per evitare dispendi ulteriori con incarichi a progettisti esterni; la terza è stata quella di privilegiare le ditte locali, che hanno concorso in una regolare gara anche se avremmo potuto avvalerci, per l'importo dei lavori, della trattativa privata». Fin qui tutto impeccabile e trasparente. Così, però, si chiude il cerchio e le responsabilità sembrano indirizzarsi tra l'Ufficio Tecnico e la ditta appaltatrice. «Al momento è in corso una verifica di natura tecnica, per stabilire le responsabilità. Per ora, però, non ho elementi tali da poter attribuire colpe ad alcuno. La ditta e i tecnici del Comune si stanno parlando con massima trasparenza per chiarire la vicenda. Il mio compito principale, per ora, è
però quello di garantire che i lavori siano svolti al meglio, senza che la comunità debba rimetterci una lira di più». L'ex sindaco Agresti aveva parlato di un progetto della vecchia amministrazione, validato dal Coni e non preso in considerazione voi? «Certo, ma il consigliere Agresti ha scordato di dire, probabilmente, che quello era un progetto per un milione di euro, che interveniva sulle tribune e sugli spogliatoi, ma non prevedeva allargamenti per il terreno di gioco. Insomma, era praticamente inutile per il nostro scopo». Il consigliere Giuseppe Lippo si è chiesto se non fosse necessaria, prima dei lavori, una perizia geologica. «Non credo che servisse. Lì la base è già consolidata, il nostro era un semplice lavoro di appoggio». Insomma, la perizia non c'è stata. Serviva o no per un simile lavoro? C'è stato un errore di progettazione dell'Ufficio Tecnico o un errore di esecuzione delladitta? Icittadini attendono di saperlo. Pino Suriano
Nell’ultimo match errori arbitrali e occasioni sprecate
In cerca di riscatto L’Adp Rotondella non vince dal 22 novembre ROTONDELLA - E' durata appena una settimana l'illusione di poter tornare a giocare sul proprio campo.Domenica 24gennaio l'AdpRotondella aveva esordito sul terreno di gioco di rione Mortella, rimesso a nuovo dopo i lavori di allargamento e contenimento di un movimento franoso presente da anni. Ebbene, due giorni dopo, anche a causa del maltempo, quel terreno è franato nuovamente, riempendosi di falle e addirittura abbattendo alcuni dei muri che avrebbero dovuto evitare nuove frane. La situazione è disastrosa ed è molto probabile che la squadra non possa "ritornare a casa" prima della fine della stagione.
«A meno che - scherza il vice presidente Domenico De Luca - non ci tocchi giocare i paly out. Ma speriamo di no». Il vice presidente ha parole di comprensione per la surreale vicenda del campo. «Abbiamo apprezzato l'impegno dell'amministrazione per i lavori. Putroppo è andata così, non credo sia il caso di mettersi a colpevolizzare qualcuno». Per De Luca bisogna subito voltare pagina e concentrarsi sui risultati. Anche perché l'ipotesi play out, pronunciata con i debiti scongiuri, non è più solo un'ipotesi remota. Almeno a giudicare dalla
preoccupante serie negativa delle ultime giornate. Per ritrovare l'ultima vittoria degli jonici bisogna ritornare addirittura al 22 novembre scorso.Daquel giornosonoarrivati solo tre pareggi e sei sconfitte. Ultima, in ordine di tempo, è quella subita in casa del Lagonegro. Avrebbero avuto un certo peso, nella gara di domenica, qualche errore arbitrale e qualche occasione di troppo sprecata dagli jonici. C'è comunque la voglia di riprendere quella marcia che, verso la fine dell'autunno, aveva portato gli uomini di mister Martino a una serie di successi soprendenti. Pino Suriano
Policoro Interviene Andrea Trombetta
Vigili del fuoco, la Uil sostiene l’incremento e il presidio a Metaponto POLICORO - La battaglia per potenziare il personale in forza al Distaccamento dei Vigili del fuoco di Policoro, va avanti da anni e oggi va sostenuta, insieme con la necessità di un presidio anche a Metaponto. A sottolinearlo, in una nota diffusa ieri, è Andre Trombetta della Uil provinciale. «Nei giorni scorsi -spiega il sindacalista- abbiamo appreso dell'interessamento, a mezzo stampa, di diversi esponenti politici dei vari schieramenti, in merito al possibile incremento d'organico al distaccamento Vigili del Fuoco di Policoro. A tal proposito, la Uil vuole esprimere la propria opinione in merito: Il Distaccamento di Policoro è ubicato in una zona altamente nevralgica della fascia jonica e fronteggia quotidianamente numerosi interventi di diversa natura e gravità. Allo stato attuale sono oltre 1.500 gli interventi annui, che il Distaccamento effettua, a salvaguardia dei tanti cittadini distribuiti su ben 14 comuni di competenza. Spesso, l'unica squadra operativa presente in loco deve anche intervenire al di fuori del proprio territorio di competenza, arrivando ad operare in territorio di competenza della Regione Calabria (Rocca Imperiale, Montegiordano, Roseto Capo Spulico ecc.) e anche in territorio della Regione Puglia (Marina di Ginosa, Riva dei Tessali, Castellaneta Marina ecc.). La morfologia del territorio prosegue Trombetta- con numerose zone boscate, le arterie stradali notevol-
mente trafficate e i diversi presidi artigianali del settore ortofrutticolo, fanno accrescere notevolmente le probabilità di rischio dell'intera area geografica in questione. Attualmente il presidio di Policoro, con solo 5 unità, si ritrova a raddoppiare, se non triplicare i propri sforzi per garantire la sicurezza dei cittadini. Da diversi anni viene richiesto, senza avere alcuna risposta, al ministero dell'Interno di potenziare il distaccamento affinché transiti dall'attuale categoria D1 ( 5 unità) alla categoria D2 (9 unità). Alla luce di quanto esposto conclude- il coordinamento Uil Vigili del Fuoco, ritiene necessario tale potenziamento dell'organico in seno al Distaccamento e allo stesso tempo rimarca la necessità di creare un presidio a Metaponto, soprattutto per gli ultimi tragici eventi accaduti, non solamente negli ultimi giorni, in quest'ultima località (incendio roulottes in un campeggio, incendio autovetture, incidenti stradali mortali), per intervenire tempestivamente in quel tratto di costa jonica attualmente scoperta e, allo stesso tempo, dare manforte al presidio di Policoro. Auspichiamo, pertanto, un immediato interessamento del ministro Maroni alle problematiche esposte finalizzate all'ottimizzazione della sicurezza dei cittadini residenti lungo tutta la costa jonica facente parte della Regione Basilicata». provinciamt@luedi.it
SPUNTI SCANZANO JONICO - Ci voleva la Corte deiConti perchèun esponente della destra ammettesse la presenza di debiti fuori bilancio a carico del comune di Scanzano. Ci ha pensato l'avvocato Raffaello Ripoli, commentando un pronunciamento della Corte sul rendiconto recante data anno 2007. Quello che noi dicevamo già nel 2006, quando parlavamo dei debiti Tradeco (cira 500.00 euro non pagati dall'amministrazione Altieri dal 1999al 2003), sommatia quelli di Acquedotto Pugliese (circa 250.000 euro), ai crediti vantati da Alsia per gli espropri a favore di Vacanze Italiane (circa 500.000 euro), etralasciamo laminutaglia, fra cui conti di alberghi e ristoranti, e forse qualche cappuccino, quel che noi, ripeto, diciamo da 4 anni, trova finalmente riscontro (meglio tardi che mai) nelle dichiarazioni sparate a destra e a manca, con l'esplosività di un geyser islandese, dal locale coordinatore del Popolo delle Libertà. Non che l'avvocato, beninteso, morisse dalla voglia di ripristinare un tanto di verità sulla storia recente della
Scanzano Il sindaco Iacobellis e l’assessore Lunati sui presunti debiti al Comune
«Ripoli...meglio tardi che mai» coalizione di suo riferimento. E' che leggendo (e se ha letto, ha letto male e digerito peggio) la comunicazione della Corte avente ad oggetto avrà pensato di utilizzare la questione dei debiti fuori bilancio a scopo di propaganda, fidando nella roboanza della parola, "debiti", evocatrice in genere di guai, di collassi finanziari, di disastri economici, dimenticandone il contrattore, e cioè il suo caro Altieri, e sorvolando sull'insignificante particolare che quei pagherò sono già stati onorati dalla nostra amministrazione, dal primo all'ultimo. Quanto poi alla presunta catastrofe evocata, Raffaello Ripoli deve, una volta per tutte, metabolizzare un concetto. Noi non invadiamo campi altrui. Soprattutto quelli dove la concorrenza è imbattibile. Capiamo con quanta ansia, e nemmeno tanto malcelato desiderio, egli atten-
da, per facilitarsi il ricambio alla guida del paese, la capitolazione dei conti comunali. Ma l'erba voglio non cresce neanche nel giardino del re. Noi non abbiamo la benchè minima intenzione di portare alla rovina il paese che amministriamo. Il lavoro sporco, se proprio qualcuno deve farlo, lasciamo che lo facciano altri. La pronuncia della Corte dei Conti sul rendiconto 2007 è un ammonimento, non un cartellino rosso. Nè potrebbe produrre effetti immediati, essendo trascorsi ormai gli esercizi finanziari 2008e 2009. Sarebbecome attendere nel 2010 il crollo delle case per un terremoto avvenuto nel 2007. Se avesse letto anche le successive comunicazioni della Corte, l'avvocato Ripoli avrebbe letto dei riconoscimenti della medesima sulla pulizia dei residui, sulle percentuali di cassa rispetto alla com-
petenza ( dal 10 al 50%), sul recupero di evasione fiscale, voce sconosciuta nei bilanci del comune di Scanzano fino all'anno 2006, fine dell'epoca in cui gli amici degli amici non erano soliti pagare. E si sarebbe sorpreso nell'apprendere che il comune di Scanzano, sotto la guida di questa amministrazione, ha rispettato il fatidico Patto di Stabilità nel 2007, nel 2008 e nel 2009. E' un caso? Se, infine, paralisi amministrativa significa risistemare strade quante mai nessuno prima di noi in così poco tempo, ivi comprese le O di Giotto disegnate sull'asfalto e diventate autentiche rotatorie; o risolvere l'annoso problema delle complanari (progettate e finanziate in attesa di prossimo inizio lavoro); o rifare la piazza del paese e parte del corso lastricato dal Grande Sindaco con semola rimacinata di grano tenero; o co-
struire nuove scuole al posto di quelle fattiscienti e pericolose; o restituire l'Ambito dopo il grande scippo; o dotare il paese di un ambizioso Regolamento Urbanistico; o progettare, quà e là, una Città della Pace: se tutto ciò è immobilismo amministrativo, auguriamo, e di cuore, una buona paralisi a tutti. Quanto alle professionalità del dottor Guidotti, i comuni che si servono di un incompetente nei propri uffici finanziari sono due: Scanzano e Ferrandina. Il dottor Guidotti, fra l'altro, eletto nella maggioranza di centrosinistra nel comune di Miglionico, ne è l'assessore al Bilancio. Tutto ciò qualcosa dovrà pur significare. Non sappiamo se l'avvocato Ripoli è un avvocato di grido, o un avvocato normale, o, come dicono a Napoli, un "paglietta" o uno "strascinafacenne". Qualunque cosa egli sia, non sarà obbligato a portare, se ci arriva, le proprie competenze al comune, così come non lo è stato alcun assessore della nostra maggioranza [...]. Salvatore Iacobellis (Sindaco di Scannzano) Angelo Lunati (assessore)
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Sabato 6 febbraio 2010
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Calcio e scandali Perde la carica di capitano che passa a Rio Ferdinand del Manchester United «Rispetto le decisioni del nostro ct»
Il gossip leva la fascia a Terry Provvedimento di Capello. «L’ho fatto per il bene della Nazionale inglese» LONDRA – Si conclude con un colpo “simbolico”a John Terry, la lunga telenovela relativa alle presunte liason dangereuse dell’ormai ex capitano della nazionale di Sua Maestà. LA DECISIONE DI FABIO CAPELLO - «Dopo averci pensato molto, ho preso la decisione che secondo me era la migliore, togliere la fascia di capitano a John Terry». Con un comunicato apparso sul sito della Football Association, Fabio Capello conferma la sua decisione sul difensore del Chelsea. «Come capitano, Terry ha mostrato un comportamento estremamente positivo – spiega il ct dell’Inghilterra – ma ho dovuto prendere in considerazione altre cose e ciò che è meglio per tutta la nazionale. È stato questo a ispirare la mia scelta». Capello annuncia che il primo a sapere della sua decisione è stato lo stesso Terry e fa sapere anche che la fascia passerà a Rio Ferdinand del Manchester United. «Quando ho scelto Terry come capitano, ho scelto anche un vice – aggiunge, riferendosi al difensore del Manchester United – e ho anche fatto un terzo nome (Gerrard, che sarà quindi il vice di Ferdinand, ndr). Non vedo perchè dovrei cambiare queste scelte». Da Capello, infine, un ringraziamento ai vertici della Federazione «per avermi permesso di prendere questa decisione da solo e nel miglior interesse della squadra». TERRY ACCETTA LA DECISIONE - «Rispetto in pieno la decisione di Fabio Capello. Continuerò a dare tutto per l’Inghilterra». Con questa breve nota, John Terry commenta la decisione del ct dei
Tre Leoni di privarlo della fascia di capitano della nazionale dopo la bufera che lo ha travolto per la relazione extraconiugale con Vanessa Perroncel, ex fidanzata di Bridge. Fonti vicine a Terry, comunque, rivelano che «JT ha un carattere forte e questa decisione non lo butterà giù – riporta 'Soccernet' – Tornerà con l’atteggiamento di cui ha bisogno per provare a se stesso di essere tra i migliori giocatori del mondo. Vuole giocare i Mondiali anche se non sarà il capitano, è una decisione che lo ha ferito ma non è il tipo da crollare». L’AMANTE LO RINCUORA - «I dettagli della mia amicizia con John sono stati oggetto di un’intensa e del tutto falsa e ingiusta speculazione da parte dei media»: parla Vanessa Perroncel, la donna al centro dello scandalo che ha di fatto costretto John Terry ad abbandonare, su volontà di Fabio Capello, la fascia di capitano dell’Inghilterra. Dispiaciuta per il difensore del Chelsea, la modella francese, ex fidanzata di Wayne Bridge, assicura attraverso il suo agente, Max Clifford, che molte delle notizie pubblicate in questi giorni sui giornali «sono false e imprecise». «Ho deciso di non parlare pubblicamente della vicenda perchè rischio di aggiungere benzina sul fuoco – aggiunge la Perroncel – Ho un figlio di tre anni ed è lui la mia principale preoccupazione. Non credo che parlare ai giornali o in tv sia nel suo interesse o nel mio». Per Terry e i protagonisti della vicenda, non resta che tuffarsi nel campionato e nelle storie quotidiane. Sperando che il gossip cessi e si torni alla normalità. John Terry con la Nazionale inglese. In alto Terry con Capello e Rio Ferdinand
L’amante si dice molto dispiaciuta per il difensore del Chelsea
Torna il campionato ma in casa neroazzurra fermento e polemiche non mancano
BENZEMA
Inter, fra Mariga, Balotelli e il Cagliari
«Finale Champions contro il Chelsea»
MILANO – Domani a San Siro arriva il Cagliari di Allegri – fresco di 'Panchina d’orò e condottiero di una squadra-gioiello da 32 punti in classifica – ma in casa Inter a tenere banco è ancora il caso Balotelli. Pure se non lo si nomina direttamente e ci si trincera dietro il più classico dei no comment. «Io non ti rispondo – taglia corto Mourinho al cronista che gli chiede se tiri aria di rottura con Supermario e se il giocatore sia stato raggiunto da una multa dopo i fatti di Coppa Italia con la Fiorentina – Devi fare la domanda a chi lo ha scritto» sulla stampa. Poi però –nel presentare l’arrivo di Mariga in maglia nerazzurra – il tecnico di Setubal sceglie di esprimere apprezzamento nei confronti del centrocampista kenyota usando termini dal sapore allusi-
vo verso Balotelli. «Se ti alle- se a lui, anzi, a nessuno in ni con Zanetti e Cambiasso e particolare». Caustico o no non migliori –ha sostenuto – verso l’attaccante, Mourihai un solo neurone e il nuo- nho spende parole dolci per vo centrocampista ne ha più l’ultimo acquisto nerazzurdi uno. Se qualcuno lavora ro sul mercato di gennaio. con questo tipo di campioni e Mariga, destinato al City di non impara – ha puntualiz- Mancini e poi finito all’Inter zato – sarà sicuramente per- a causa del trasferimento nechè non ha neuroni o forse è gato dalla Commissione del un pò infortunato». Parole – Lavoro inglese, «non può aperte a diverse interpretazioni – che, a giudizio di Giovanni Balotelli, fratello e manager dell’interista non riguardano la punta. «Il signor Mourinho – spiega – non ha menzionato Mario Balotelli: a differenza di quanto si legge su molti siti Internet, sono convinto che con quella frase non si riferis- Mario Balotelli
giocare in tutte le posizioni di centrocampo come è in grado di fare Stankovic, ma può sicuramente ricoprirne due o tre» eccetto quella «di trequartista». Il nuovo arrivo, commenta ancora, «è più veloce di Obi Mikel e meno cerebrale. Non si può paragonare a Vieira perchè Patrick è già da tanti anni un prodotto finito e può avere qualcosa in comune con Sissoko, come la corsa, l’agilità, la mobilità ma, forse, Mariga ha più possibilità di migliorare». Soprattutto, chiosa il tecnico lusitano, «è giovane, vuole imparare, è intelligente, è umile e queste sono qualità importanti al giorno d’oggi in un giovane giocatore».
MADRID – «Vinceremo la Champions». Non ha dubbi Karim Benzema, che in un’intervista a «Marca» vede già il Real Madrid vincente nella finalissima del «Bernabeu». «Ma prima dovremo stare attenti al Lione – avverte parlando della sua ex squadra, avversaria delle merengues negli ottavi – Farò tutto il possibile per segnare ma non esulterò. La finale? Sarà speciale, anche perchè si gioca al Bernabeu e vincerla è altrettanto importante che vincere il campionato. Preferirei affrontare in finale il Chelsea, perchè è una squadra che mi piace, ma anche Inter, Manchester United e Barcellona sono tra le favorite». Titolare dopo l’infortunio di Higuain, Benzema dice di «non essermi mai pentito di venire qui. Se arrivasse Ribery? Con lui ci intendiamo bene».
Tragedia sfiorata
Viareggio Il freddo manda ko 5 atleti GENOVA - Ha rischiato di trasformarsi in una tragedia per il freddo la partita Sampdoria – Club Nacional (Paraguay) di quello che viene ritenuto il più importante torneo giovanile di calcio del mondo, il 62/mo Viareggio-Coppa Carnevale, che si è disputata nel pomeriggio di ieeri presso l’impianto genovese della Sciorba. Cinque giocatori si sono sentiti male ed uno di loro (il portiere paraguayano Claudio Nunez Ibarrola) è stato addirittura ricoverato in ospedale per qualche ora per un principio di ipotermia. Il risultato è stato più amaro del previsto e oltre a Ibarrola che si è sentito male nel finale del primo tempo ed è dovuto ricorrere alle cure mediche sino al trasporto presso il pronto soccorso dell’Ospedale San Martino per un principio di assideramento si sono vissuti altri momenti di tensione. Trattenuto per circa due ore è stato dimesso nel tardo pomeriggio senza ulteriori conseguenze. Quattro giocatori della Sampdoria: Vasco Regini, Luca Rizzo, Nicola Muratore e Pedro Avomo Obiang, sono stati invece curati direttamente negli spogliatoi dell’impianto dallo staff medico blucerchiato. L’arbitro ha dovuto così sospendere l’incontro dopo il primo tempo.
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TENNIS
MOTOMONDIALE
Potito Starace in semifinale di doppio a Santiago
Stoner: «Siamo contenti di queste prove»
SANTIAGO (CILE) - Potito Starace è in semifinale di doppio del «Movistar Open», torneo Atp da 398.250 dollari di montepremi in corso sulla terra battuta di Santiago del Cile. In coppia con l’argentino Horacio Zeballos, l’iataliano ha battuto nei quarti di finale la coppia formata dal t edesco Simon Greul e l’australiano Peter Luczak per 7-5, 6-4. In semifinale Starace/Zeballos affronteranno gli argentini Lukas Arnold Ker e Juan Monaco. Starace,l ventottenne campano, in doppio nel circuito maggiore vanta tre titoli (quattro le finali disputate).
SEPANG – Il secondo e ultimo giorno dei test MotoGP sul circuito di Sepang è stato caratterizzato da condizioni atmosferiche miste, con pioggia intermittente nelle prime ore della mattina e sole nel pomeriggio. Casey Stoner ha preferito iniziare verso le 13 quando la pista si è asciugata completamente. Casey Stoner ha ottenuto il secondo miglior tempo assoluto. «Siamo abbastanza contenti di queste prove – ha detto l’australiano – oggi la giornata non era cominciata bene, vista la pioggia e la pista bagnata per diverse ore però, quando finalmente abbiamo cominciato a lavorare, siamo riusciti a fare dei progressi».
Rugby 6 Nazioni. Gli Azzurri giocano a Dublino per il primo turno del torneo
Italia, missione impossibile Contro l’Irlanda, detentrice del titolo e mai battuta nella storia dall’Italrugby DUBLINO – Delusioni e gioia, il nazioni. Ma rispetto a prima la base 2009 del rugby italiano è stato un è più ampia e abbiamo la consapeautentico mix di sensazioni. La na- volezza di essere competitivi e di zionale, autentico (ed unico) traino avere una delle mischie più forti al del movimento è passata dalla figu- mondo: dobbiamo partire da qui». raccia del Sei Nazioni (cucchiaio di Alla vigilia appare un pò emozionalegno e alcune prestazioni da di- to il capitano azzurro Leonardo menticare, come a Twickenham Ghiraldini, tallonatore del Benetcon Mauro Bergamasco mediano ton Treviso: «Guidare la nazionale di mischia) ad una buona tournee in un torneo tanto importante rapestiva, con avversari imbattibili co- presenta una grossa responsabilime Australia e Nuova Zelanda, e tà – ammette – ma ho la consapevopoi ai test novembrini con gli 80 mi- lezza di poter contare su un gruppo la di S. Siro per gli All Blacks fino al- formato da grandi giocatori, esperla vittoria di Ascoli contro Samoa, ti e di carattere. Non ho dubbi, farela prima contro i “guerrieri» del Pa- mo bene». cifico. In mezzo ci sono stati la manAl punto da poter battere l’Irlancata assegnazione dei Mondiali del da? «A Croke Park sarà una partita 2015 o 2019, andati a Gran Breta- molto difficile – è la risposta -: l’Irgna e Giappone, ed il pasticcio della landa con la Francia è la principale Celtic League, prima con Roma favorita di questo Sei Nazioni ma contro il Veneto ed ora con Aironi abbiamo le nostre carte da giocare. del Po e Benetton Treviso tornati a Ci siamo allenati con voglia ed insperare nell’ammissione. Adesso si tensità e questo lavoro darà i suoi riparte nel modo più difficile, frutti contro gli irlandesi. Per essel’esordio nell’undicesimo Sei Na- re competitivi contro di loro bisozioni azzurro contro l’Irlanda de- gna dominare in mischia e nello tentrice del titolo, mai battuta scontro individuale. Il pacchetto di dall’Italrugby in match validi per il mischia irlandese è in larga parte torneo più antico del mondo (1883, quello del Munster, quindi si conoquando vi parteciparono solo 4 scono a memoria. Dovremo riuscisquadre). Brian O'Driscoll e com- re a vincere lo scontro là davanti, e pagni sono il simbolo di un movi- dalla mischia partire per costruire mento che domina in Europa (il il nostro gioco». Nick Mallett (Ct Azzurro) Leinster ha vinto la Coppa Europa, il Munster la Lega Celtica), ma il ct azzurro Nick Mallett è certo che i test del novembre scorso abbiano dato nuove certezze ed uno spirito diverso alla sua nazionale. Quindi non si sente battuto in partenza, anche se quella di oggi nel tempio gaelico del Croke Park, dove ci saranKHARKIV (UCRAINA) - Saranno no anche seimila tifosi Francesca Schiavone ed Alona Bondaospiti, è la classica missione imposrenko ad aprire la sfida tra Italia ed sibile, che l'Italia affronta con lo Ucraina valida come primo turno stesso Quindici che ha battuto i sa(quarti) del World Group della Fed moani, con il recuperato Craig GoCup 2010: l’incontro si disputerà al wer all’apertura. Palazzo dello Sport «Lokomotiv» (veAnche se il presidente federale loce indoor) di Kharkiv, in Ucraina. A Giancarlo Dondi ritiene che queseguire, il match traFlavia Pennetta e st’anno Azzurra può prendersi «tre Kateryna Bondarenko. Domenica le belle soddisfazioni» e che «bisogna prime a scendere in campo saranno le partire per vincere; se andiamo in numero uno delle rispettive formaziocampo per perdere con poco scarto ni, Flavia Pennetta ed Alona Bondanon andremo molto lontano», semrenko; a seguire la sfida tra Francesca bra il caso di essere prudenti, anche Schiavone e Kateryna Bondarenko; perchè l’Italia sarà priva della sua in chiusura di programma il doppio stella Sergio Parisse, messo ko da tra la coppia di casa Victoriya Kutuzoun grave infortunio. va/Mariya Koryttseva e quella azzur«Questa squadra ha già dimo- Flavia Pennetta ra formata da Sara Errani e Roberta Francesca Schiavone strato che può far bene anche senza Parisse – puntualizza Mallett – e soOLIMPIAIDI INVERNALI no orgoglioso dei miei: sia a giugno che a novembre abbiamo dimostrato di essere un gruppo in crescita, che non molla. Contro i neozelandesi abbiamo disputato una grande partita, poi siamo riusciti a battere ROMA –L'Italia guarda con grande e giustificata rà l'impresa nel Gigante. Samoa. Nel gruppo, anche alla vi- Max Blardone, gigantista, ha ottenuto una fiducia alle Olimpiadi invernali di Vancouver, al gilia di questo match con l’Irlanda, via tra una settimana nella città canadese. Ecco vittoria ed un secondo posto. In forma crescente avverto convinzione». ma deve vincere l’emozione. gli azzurri che potrebbero essere protagonisti. Si tratta di ingredienti indispen- Elena Fanchini (discipline veloci) sta lenta- Armin Zoggeler: 47 vittorie in Coppa del monsabili in un torneo che ha visto l’Itado, già otto volte vincitore della grande sfera. Oro mente ritrovando la forma. Sua sorella Nadia rilia finire quattro volte con il cuca Torino 2006. Sempre nello slittino, nel doppio ci nuncerà ai Giochi dopo la caduta del 31 gennaio chiaio di legno in mano, e lo zero sono le coppie sudtirolesi Plankesteiner/Hasel- sulle nevi di Saint Moriz. nella casella delle vittorie. Molto quotato Werner Heel con due podi all’atrieder e Oberstolz/Gruber, altri atleti in confiden«Il Sei Nazioni è un torneo difficitivo. I fratelli Moelgg sono sempre tra i grandi atza con il podio. le – dice Mallett – perchè ti costrin- Federica Brignone: valdostana di origini mi- tesi. Punto interrogativo sulle condizioni fisiche ge a disputare cinque partite nello lanesi, figlia d’arte. La madre è Ninna Quario che dei cugini Peter Fill e Denise Karbon. - La stagiospazio di sei settimane e a noi manha scritto belle pagine della neve azzurra. Tente- ne non ha regalato grandi acuti dal fondo. cano le alternative che hanno altre
Mallett «Siamo consapevoli di essere competitivi»
FORMULA 1 Mercedes, Haug predica prudenza LONDRA – L'ingaggio di Michael Schumacher è uno stimolo in più ma nessuna pressione. Norbert Haug, boss della MercedesBenz Motorsport, nega ad «Autosport» che l’arrivo del sette volte iridato 'obblighì il team a vincere. «Penso che abbiamo tutti gli stessi obiettivi e siamo solo provando a costruire la miglior monoposto possibile, il miglior pacchetto e poi vedremo dove saremo – dice Haug -. Detto questo, penso che saremo gli ultimi a sottovalutare la concorrenza che, sappiamo, sarà forte. Penso che sia anche un bene per lo sport e per noi stessi. Alla fine conta essere competitivi e credo che siamo nella direzione giusta». Rivedere Schumi nel team dove di fatto è cresciuto lo emoziona, «mi è sembrato di tornare indietro di 20 anni», ammette Haug, che si affida anche a Ross Brawn per essere in grado di lottare per il titolo.
Tennis Fed Cup. Il sorteggio ha stabilito che Francesca incontri Alona Bondarenko
Schiavone subito in campo
A seguire Flavia Pennetta giocherà contro Kateryna Bondarenko
Ecco le speranze azzurre di Vancouver
Vinci. Questo l’esito del sorteggio svoltosi stamane nella città ucraina. Due i precedenti tra Italia e Ucraina, con le azzurre sempre vittoriose: l’ultima sfida, uno spareggio per non retrocedere, si è giocata nel 2008 ad Olbia con il successo per 3-2 firmato da Francesca Schiavone e Sara Errani. Un tabellone quello di quest’anno che sulla carta sembra sorridere alle campionesse in carica: in caso di vittoria contro l’Ucraina, l'Italia troverebbe in semifinale la vincente di GermaniaRepubblica Ceca (si giocherebbe in trasferta contro le tedesche, in casa contro le ceche) e, volendo guardare ancora più lontano, in finale una squadra tra Serbia, Russia, Francia edUsa. «C'èun’atmosfera moltoparticolare – commenta Francesca Schiavone – Ritengo che questa contro l’Ucraina sia una delle partite più difficili da quando gioco in Fed Cup. Speriamo però di poter continuare a toglierci grandi soddisfazioni in questa splendida manifestazione». «Sarà una sfida difficile – insiste Flavia Pennetta, numerouno azzurra e 12ª del ranking mondiale – visto che scenderò in campo per seconda, spero di farlo con l’Italia già in vantaggio. La mia avversaria ha due buonissimi fondamentali, diritto e rovescio: quindi dovrò giocare ogni punto con la massima attenzione». Non si sbilancia Barazzutti: «L'umore della squadra è buono –swottolinea il capitano – e questo è importante alla vigilia di un match così delicato».
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Sport 39
Sabato 6 febbraio 2010
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Potenza: Cervellera Il derby a Strocchia Tre anticipi in Prima Categoria
Sabato 6 febbraio 2010
40 Sport
La gara con la Spal anticipa il processo sportivo: può essere una svolta
Si chiude un cerchio Potenza, già deciso l’undici titolare. Riaperto il settore ospiti Verso il verdetto
La Procura convoca tre calciatori C’E’ una novità nella snervante attesa in vista di martedi’, quando il Potenza si giocherà la vita di fronte alla Corte di Giustizia della Figc. Il Procuratore Stefano Palazzi ha convocato a Roma i calciatori Gigi Cuomo, Ciro De Cesare e Andrea Cammarota. Vorrebbe utilizzarli come testimoni dell’accusa, nel caso in cui il suo ricorso dovesse essere ammesso. Questo lascia intendere che tra gli “elementi nuovi” che il procuratore deve individuare per ottenere la revocazione ci siano movimenti di denaro riconducibili ai tre giocatori, deferiti e poi pienamente assolti dalla Disciplinare. Giova precisare che la posizione dei tre atleti in questo caso non sarebbe oggetto di giudizio, ma assimilabile a quella di persone informate dei fatti. Palazzi potrebbe provare a tirare di nuovo in ballo la storia di quei pagamenti (circa 50 mila euro) effettuati da Postiglione ai tre giocatori, la cui natura lecita (rimborsi spesa e contratti di diritti d’immagine, ndr) venne a suo tempo dimostrata. Palazzi può tentare addirittura di far passare per “elemento nuovo” la sola possibilità di ascoltare i giocatori, chenon vennerochiamati in aula prima della sentenza, non appellata, dell’8 agosto 2008. Ovviamente il collegio difensivo del Potenza proverà ad opporsi a tale richiesta, ma la priorità - come specificato più volte - è non arrivare nemmeno alla fase dibattimentale del processo vero e proprio. I quattro avvocati che cureranno le posizioni di Postiglione, di Giuzio e della società rossoblu (Chiacchio, Di Ciommo, Cozzone e Fiorillo) iniziano nel pomeriggio di oggi una sorta di riunione permanente che durerà fino a martedi’. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it
POTENZA-SPAL chiude il cerchio. E' l'ultima partita prima di un processo sportivo che pesa come un macigno sulla testa della società e della squadra lucana. La revocazione di quell'ormai tristemente famoso Potenza-Salernitana del 20 aprile 2008, che si concluse con la penalizzazione dei lucani di tre punti, ma non con le condanne chieste dal procuratore federale Stefano Palazzi sul presunto illecito sportivo, potrebbe portare anche alla fine della storia calcistica del club. L'organo inquirente della Federcalcio ha chiesto alla Corte di Giustizia Federale, infatti, l'esclusione dal campionato di competenza per il Potenza e nel caso in cui la richiesta fosse accolta, la sfida di domani potrebbe essere l'ultima da giocare. Ma martedì 9 sarà discussa in via prioritaria l'ammissibilità della richiesta di Palazzi che vuole revocare quella sentenza per farne pronunciare un'altra, per cui va giustamente valutata anche la possibilità di un no che scongiurerebbe ogni rischio per il Potenza. Che, di conseguenza, con la sfida alla Spal potrebbe aprire un nuovo ciclo verso la salvezza. In tutti i modi, quin-
Catania in azione nella gara di andata a ferrara, chiusasi 1-1
di, la partita chiuderà un capitolo di storia. L'obbligo della squadra lucana sarà quello di giocare senza considerarsi una vittima sacrificale degli eventi che, in rapida successione, si stanno abbattendo sul sodalizio. Dall'arresto dell'ex presidente Postiglione, a un mercato di riparazione inevitabilmente scadente, dalla crisi economica, che ha costretto al ridimensionamento dei costi, all'inagibilità dello stadio,
che ha messo anche a rischio la disputa del match a porte aperte. Viviani accessibile, quindi, ma con limitazione di posti (chiuso il settore distinti e aperto in extremis quello riservato agli ospiti, originariamente pure interdetto) per irregolarità nel sistema dei ticketing e in quello di videosorveglianza. L'ennesimo episodio di un'annata da dimenticare. VERSO LA SPAL - Per quanto possa essere interessante, quindi, la sfida alla Spal è la prima delle sette
che attendono il Potenza in casa, a fronte delle restanti cinque trasferte. Motivo per cui Capuano le tenterà tutte per vincerla: “E' il nostro dovere fino a quando ci sarà consentito di andare in campo”, spiega il tecnico che riavrà il reintegrato Cardinale a disposizione in difesa e cambierà ruolo a Evangelisti, schierandolo davanti al pacchetto arretrato. Per il resto solo conferme, con il rientro di Profeta in mezzo al campo. Solo panchina per Magliocco, ancora in evidente ritardo di condizione, mentre non è arrivato il transfert (era atteso per il pomeriggio di ieri) per il kossovaro, ex Koblenza, Murati, che quindi andrà in tribuna. Destinazione probabile anche per Lucenti, che però sarà valutato nella giornata odierna, durante la rifinitura. Non è comunque del tutto impossibile credere che se l’esterno desse la sua disponibilità, Capuano non lo schieri dal primo minuto al posto di Iraci. L’idea tattica sarà sempre quella di un 3-4-11 con l’idea di giocarsela in mezzo al campo, dove la squadra di Notaristefano possiede idee e qualità di categoria superiore. Alfonso Pecoraro
Seconda Torneo fermo, Rodolfi concede tregua
STORIE DI ATTACCANTI
Si riprende martedì
Daspo e risoluzioni
DOPO L’allenamento della mattinata odierna il Melfi romperà le righe per godersi due giorni di meritato riposo. La preparazione, secondo il programma abituale, ripartirà martedì 9, nel pomeriggio, e la mente sarà rivolta alla sfida interna con il Cassino del nuovo tecnico Sanderra. Rodolfi può quindi tirare le somme di questa parte di stagione che ha consentito al suo Melfi, indipendentemente dalla immeritata sconfitta di Siracusa, di collocarsi in una posizione di classifica più tranquilla e serena. Programma abituale, si diceva, con l’allenamento doppio del mercoledì e la paryita a campo intero di giovedì, al campo cedas, contro una selezione campana. Occasione utile per provare uno schieramento da opporre al Cassino. In rialzo, dopo una nuova settimana di lavoro, ci sono le quotazioni di Sicignano. Il difensore cen-
trale tornerà definitivamente disponibile e quindi può ritenersi in ballottaggio con uno dei due compagni Vignati e Agius che hanno retto le fila del discorso difensivo fino ad oggi. Rodolfi è un tecnico che comunque bada molto ai meriti acquisiti sul campo e i due succitati, in questa fase, non hanno assolutamente demeritato di giocare titolari, situazione questa che potrebbe indicare al tecnico la strada per una conferma dell’attuale assetto che ha trovato anche la sua quadratura pressocchè definitiva con gli innesti di Marino a destra e Vanacore a sinistra. Semmai i dubbi di Rodolfi in settimana riguarderanno il sostituto dello squalificato Mitra. Potrebbe essere l’occasione per un rilancio di D’Andria, ma anche per vedere all’opera uno tra Bulla e e Viola che hanno trovato poco spazio finora, a differenza dell’altro collega che ha perso il posto da titolare strada fa-
cendo. QUI CASSINO - Intanto inizia a prendere forma il Cassino di mister Sanderra. Il debutto del tecnico avverrà proprio a Melfi domenica prossima. Oggi i laziali effettueranno un test amichevole a Fondi. Il tecnico romano ha potuto così iniziare a conoscere da vicino i suoi nuovi atleti. Nel primo test con il Luco Canistro, squadra abruzzese, Sanderra ha schierato dapprima un 4-4-2: con Indiveri tra i pali ; Lolli, Goisis, Bianciardi e Martinelli da destra a sinistra della difesa; Bracaletti, Berardi, Giannone e Scappaticci, nello stesso ordine ma a centrocampo; Frisenda e Bardeggia in attacco. Nella ripresa in campo con lo stesso schema Amadio tra i pali; Lolli, Cafiero, Goisis, Martinelli in difesa; Conti, Bonacquisti, Kone, Scappaticci a centrocampo; Bardeggia e Mezgour in attacco. sport@luedi.it
CALCIO GIOVANILE: NEL WEEK END SI GIOCA LA VENTESIMA GIORNATA
L´ATTACCANTE dell´Olbia, Giuseppe Giglio, è stato raggiunto da provvedimento di Daspo (1 anno) per aver acolpito con un pugno il portiere dell´Alghero, Simone Aresti, alla fine del derby sardo del 10 gennaio scorso. Ora il calciatore non potrà assistere a qualsiasi tipo di manifestazioni sportive, tranne nei casi in cui l´Olbia convocherà Giglio per gli incontri di campionato, di coppa Italia e per le amichevoli. L’attaccante Stefano Pagani ha rescisso il contratto col Siracusa per motivi personali. Il club aretuseo ha accolto la richiesta di Pagani assecondando il calciatore che aveva chiesto di poter andare via per risolvere i suoi problemi. Il Manfredonia ha comunicato l´avvenuta risoluzione consensuale del contratto con l'attaccante argentino Mauro Marchano (29), protagonista della tragedia personale con la morte del figlioletto e della moglie in un incidente stradale
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Sport 41
Sabato 6 febbraio 2010
Sabato 6 febbraio 2010
JUNIORES SERIE D
Il vicepresidente del Pisticci si augura di continuare la striscia positiva
Hinterreggio a Matera SETTIMA giornata di ritorno per il campionato Juniores di serie D caratterizzata da impegni casalinghi per le tre compagini lucane del girone M. Per quanto concerne il Matera, ci sarà il match contro la formazione calabrese dell'Hinterreggio. L'undici allenato da mister Danza è reduce dal pareggio esterno contro il Casarano; due a due il risultato finale, contro una formazione insidiosissima e attualmente seconda in classifica a solo un punto dal Matera che è capolista. L'impegno di questo pomeriggio si annuncia altrettanto insidioso come quello di una settimana fa; i biancazzuri, infatti, faranno gli onori di casa ad un team che occupa i quartieri alti della graduatoria e che è reduce dalla rotonda vittoria interna contro la Rossanese per quattro ad uno. All'andata il match terminò uno ad uno e diede il via ad una mini striscia negativa per il Matera (ricordiamo il successivo pareggio col Francavilla Calcio e la sconfitta con il Grottaglie, ndr). Anche per questa ragione i materani proveranno a conquistare l'intera posta in palio. La settima giornata di ritorno prevede l'impegno interno anche per il Pisticci che attenderà, sul proprio campo, la visita del forte Casarano. Pisticcesi ancora alla ricerca di punti per salire in classifica dopo la sconfitta della settimana scorsa contro il Bitonto (3-1), stesso discorso per i salentini che hanno bisogno di far punti per confermare quantomeno il secondo posto. Infine, il Francavilla sul Sinni giocherà sul proprio campo contro il Bitonto. Match impegnativo per i sinnici che ospiteranno una delle formazioni più forti del girone M. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
Albano: «Il derby è una gara speciale» MOMENTO DECISIVO per il Pisticci che dopo aver battuto il Fasano è riuscito a tornarein zonaplay out.Ora nelderby con il Matera, i gialloble dovranno provare ad allungare la striscia di risultati utili. Punto della situazione con il vice presidente Domenico Albano. Il successo con il Fasano rilancia le ambizioni di salvezza del Pisticci. Quanto è stata importante questa vittoria? Credo sia stato molto importante. Abbiamo vinto una partita difficilissima a dispetto della classifica dei nostri avversari, perché il Fasano era venuto qui a giocarsi tutte le sue residue possibilità di rientrare nella lotta per non retrocedere. Noi eravamo molto tesi. Il primo tempo sinceramente non è stato molto bello. La tensione nei nostri ragazzi era palpabile. Poi siamo venuti fuori con l'esperienza, abbiamo giocato bene e siamo riusciti a guadagnare questi tre punti. Ci manca ancora qualcosa sotto il profilo
della forma, ma sono convinto che potremo dire la nostra fino alla fine. Adesso dovremo continuare nel cammino che ci siamo prefissati, ovvero disputare un girone di ritorno diverso rispetto alla prima metà del campionato. Il derby di domani con il Matera si carica dunque di un significato particolare. Che partita si aspetta? Ci sarà l'atmosfera della grandi occasioni, perché è un derby molto sentito. Ma per noi è preponderante l'aspetto relativo alla classifica. Abbiamo bisogno di fare punti per risalire ancora. Per il resto è una gara speciale da onorare sotto tutti i punti di vista. All'andata ci riuscì un colpaccio inaspettato. Ricordo con particolare piacere l'accoglienza della società del Matera e gli applausi ricevuti dal pubblico a fine gara. Sono stati segnali di civiltà molto importanti ed apprezzati che noi sapremo ricambiare. Sappiamo che sarà difficile ripetersi, ma per noi ogni partita, soprattutto in casa,
è come una finale e ci tocca vendere cara la pelle contro tutti gli avversari, anche i più quotati, come il Matera. Abbiamo allestito una formazione competitiva e possiamo giocarcela con chiunque. Crede nella salvezza diretta? Io ci credo, poi sarà il campo a dire dove realmente può arrivare questo Pisticci. Ma sono convinto che se tutti i nostri giocatori migliorano sotto il profilo della forma, sarà difficile venire qui a Pisticci fare risultato. E fuori casa non saremo vittima sacrificale. A Benevento ed Angri abbiamoavuto molteoccasioni eraccolto due pari utilissimi. Raggiungere lasalvezzaresta comunqueimpresadifficile per i tempi ristretti che abbiamo in relazione alla rimonta di cui avremmo bisogno ed anche perché in campionato, soprattutto nei momenti decisivi, influiscono tante variabili. Ma se tutto filerà liscio sicuramente siamo nelle condizioni di raggiungere questo obiettivo. Roberto D’Alessandro
Per la sfida del Michetti il tecnico Rizzo sprona l’ambiente
Matera, servono risposte «Incontriamo un team caricato a mille, ma è il giorno giusto» ESORDIO ufficiale per mister Rizzo. Domani pomeriggio la truppa biancazzurra sarà impegnata nel derby tutto materano contro il Pisticci che all'andata regalò zero punti al Matera per la vittoria ottenuta al XXI Settembre - Franco Salerno. Sarà un derby importante per tutte e due le formazioni; per il Matera, che è ormai distante ben nove punti dalla zonaplay-off, unavittoria servirebbe sia per il morale del gruppo, che ultimamente non ha espresso il meglio di se, sia in casa che in trasferta, che per la classifica. Se il Matera è a caccia di punti ancor di più lo è il Pisticci che è sempre impelagato nella zona bassa della classifica, occupando il terzultimo posto con diciotto punti. Un Pisticci che è comunque cresciuto notevolmente nel gioco e nel carattere, maggiormente dopo l'arrivo dell'esperto e bravo mister Arleo. Ultima in ordine di tempo, la vittoria per due a zero nel recupero contro il Fasano che ha regalato ai ragazzi pisticcesi tre punti essenziali per credere ancora nella salvezza. Per il Matera è giunto il momento di ritornare alla vittoria anche perché due punti conquistati nelle ultime quattro gare sono un po' troppo pochi. “Sappiamo diincontrare unteam caricato a mille - ha spiegato mister Rizzo. Per questa ragione sono sicuro che sarà una gara difficile ma, al tempo stesso, capita nel momento
Una fase del match di andata con il portiere Marino protagonista
giusto proprio perché è giunto il momento che il Matera dia delle risposte in termini di risultati. Devo ammettere - ha continuato il tecnico biancazzurro - che ho trovato un gruppo predisposto a seguire le mie indicazioni e il mio modo di lavorare; per questa ragione sono convinto che, pian piano, possa venir fuori il vero valore dei ragazzi”. Il Matera dista nove punti dalla zona play-off, lei crede ancora nell'aggancio alla zona che conta? “Certo, come d'altronde lo credono anche i ragazzi. Abbiamo nove lunghezze in meno dall'ultima squadra che occupa la zona playoff, però dobbiamo stare attenti an-
Sulla strada del recupero Albano, Campo e Martinelli Gruppo determinato
che dietro perchè abbiamo solamente cinque punti in più dalla zona play-out. Per ora dobbiamo pensare solamente a noi stessi e cercare di fare quanti più punti possibili ad iniziare dalla gara di domani contro il Pisticci dove spero di poter avere a disposizione l'intera rosa”. Ieri pomeriggio lavoro a parte per Albano, Campo e Martinelli che dovrebbero comunque essere disponibili per il match col Pisticci. Questa mattina, infine, il gruppo sosterrà la consueta seduta di rifinitura. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
PRECISAZIONE PER UN mero errore di impaginazione, nell’articolo di ieri a firma di Renato Carpentieri, è saltato un rigo della frase iniziale del testo. In questo modo è stato dato un senso opposto al concetto espresso dall’articolista, il cui pensiero era evidentemente di dissenso avverso la decisione di negare la trasferta ai tifosi del Matera. Ce ne scusiamo con i lettori
L’analisi del ds Nicolao alla vigilia del turno di riposo
Non è un buon momento Sosta propizia per il Francavilla in vista dell’Ischia FRANCAVILLA – Intensi allenamenti in casa Francavilla, che romperà le righe, domani pomeriggio, con l’ultima seduta di allenamento che vedrà impegnati i ragazzi nella mattinata, per poi ritornare ad indossare gli abiti da allenamento nella giornata di martedì. Adesso serve tanto impegno e concentrazione per cercare di uscire fuori da questo periodo negativo della squadra. Nel mese di gennaio, l’undici di Lazic ha racimolato soltanto quattro punti (una vittoria e un pareggio), sui quindici a disposizione. Un bottino magro, per una squadra che naviga nelle parti alte della classifica, in zona play off. «Non stiamo attraversando un periodo positivo –dice il direttore sportivo Nicolino Nicolao – la squadra in queste ultime gare ha raccolto pochi punti. Nell’ultima gara contro il Neapolis Mugnano, la sconfitta ci può stare, magari è arrivata amaramente, perché nel secondo tempo abbiamo giocato abbastanza bene. Ma adesso non guardiamo più al passato, ma al presente». I sinnici, dopo il turno di riposo di domani, saranno impegnati allo stadio “Nunzio Fittipaldi”, contro l’Ischia Isolaverde, in una gara da vincere a tutti i costi. «Sono molto fiducioso per i prossimi impegni – con-
tinua il ds sinnico – perché la squadra ha il suo valore e si è visto nel corso di questo campionato. Dalla gara con l’Ischia, si può ripartire verso dei successi fondamentali per noi». Ricordiamo che dopo l’impegno casalingo contro gli isolani, i ragazzi di mister Lazic, saranno impegnati ad Ostuni e poi tra le mura amiche con la Turris. Appuntamenti, da non sbagliare, se si vuole restare nella zona play off. «Mi auguro che in questa sosta – continua Nicolao – il nostro mister riesca a lavorare bene negli allenamenti e a tirare fuori dal gruppo la giusta grinta. Questa pausa in campionato, arriva nel momento migliore per noi, visto che la squadra non sta attraversando un periodo felice a livello di risultati. Speriamo – conclude Nicolino Nicolao – di ritrovare al più presto le energie giuste per riprendere il nostro cammino in campionato». Nel frattempo, il centrocampista Marsico è alle prese con l’influenza e sta recuperando la forma migliore. Il giovane Verdesca invece, la settimana prossima dovrebbe tornare a disposizione del tecnico Lazic, dopo la partecipazione alla Viareggio Cup. Claudio Sole sport@luedi.it
Nicolao
PREMIO LA SIRITIDE Riconoscimento a Del Prete FRANCAVILLA Genny Del Prete è il giocatore di serie D lucano,vincitore del Premio La Siritide 2009. Il ragazzo che gioca nel Francavilla ha prevalso su Di Vincenzo, giovane estremo difensore vincitore delle prime due edizioni. Giunto infatti alla terza edizione, questo Premio, rappresenta l'appuntamento più importante per le società sportive di questa parte della regione e non solo. Per l'occasione il teatro cine Columbia di Francavilla era strapieno in ogni ordine e grado. Venticinque le società e gli atleti di tutte le discipline praticate nel 2009. Per i calciatori hanno votato i giornalisti iscritti all'Ussi di Basilicata, rappresentata dal presidente Antonio Massaro che ha anche partecipato alla premiazione. Di Vincenzo si aggiudica il premio under di calcio Senisese-Pollino, prevalendo su Antonio Chisena che vinse l'edizione 2007.Premiato anche Antonio Rossi, portiere del Deportivo Senise di calcio a cinque. Mentre quale migliore atleta in assoluto,il premio è stato vinto da Francesco D'Onofrio di S.Arcangelo ,che pratica il Karate, capace di vincere la medaglia d'oro all'International Championship del Giappone e poi negli Stati Uniti, a Las Vegas e gli Junior Olimpic, oltre al bronzo di Zagabria ed all'argento della Grecia e campione Italiano ad Ariccia. Francesco, figlio d'arte (Vincenzo è stato ed è ancora uno dei più grandi rappresentanti lucani in queste discipline di lotta orientale) lo ricordiamo ha soli 14 anni. Per il basket poi è stato premiato per la terza volta consecutiva Rosario Sassano del Ctr come under e Rocco Palazzo sempre del Ctr come migliore giocatore in assoluto. Premio fair play invece per il Chiaromonte allenato da Gianluigi Pozzovivo. Una prerogativa dunque trasmessa ai suoi giocatori e non poteva essere altrimenti. Per l'atletica leggera, premio a Francesca Lufrano del Correre Pollino e per i canottieri, premio a Pasquale Pennella. Un premio anche per il piccolo genio della dama,Christian Durante, allenato da Vincenzo Travascio, capace di dare soddisfazioni in quantità industriali a tutti i livelli e contro campioni conclamati di ogni latitudine in questi anni, pur frequentando ancora le scuole medie. Alla serata, presentata da Mariapaola Vergallita e Piero Miolla, erano presenti i presidenti della provincia di Potenza, Piero Lacorazza e quello della regione Vito De Filippo, ma anche il commissario nazionale arbitri di serie D, Stefano Farina, già autorevole e internazionale arbitro italiano, il campione di nuoto Dimitri Komornikov, il presidente regionale il Coni, Eustachio Tortorelli,quello della Figc,Piero Rinaldi ed il commissario del calcio a cinque, Pino Palazzo. Gianni Costantino
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42 Sport
Eccellenza ventunesima giornata
Promozione ventunesima giornata
Il turno thriller Moliterno, è dura degli scontri diretti Pietragalla spera DOMANI POMERIGGIO è in calendario un turno di campionato davvero straordinario in Eccellenza. Sono molteplici gli scontri diretti che vedranno impegnate sia le squadre d'alta quota che le formazioni in lotta, fino al termine della stagione, per un posto-permanenza. Innanzitutto, lo start degli incontri slitterà di mezzora rispetto alle domeniche precedenti. Il fischio d'inizio, infatti, è previsto per le ore 15 e nonpiùperle 14.30.Ifaridel ventunesimo turno di Eccellenza sono tutti puntati sulla super-sfida fra leprime della classe, che potrebbe far mutare gli equilibri della stagione. Sull'impianto sportivo “Gaetano Scirea” di Matera (rigorosamente a porte chiuse), saranno di fronte il Fortis Murgia ed il Ruggiero Valdiano. L'undici di mister Squicciarini è imbattuto, ormai, dalla quarta giornata d'andata (quando perse 3-0 in casa del Ricigliano) ed ora è reduce da una vittoria e cinque pareggi di fila in campionato. Il Valdiano, invece, non conosce mezze misure in trasferta: i salernitani hanno portato a casa per cinque volte l'intera posta in palio, mentre per altrettante l'hanno lasciata agli avversari. L'AngeloCristofaro èinattesa di fare un balzo in avanti in graduatoria, dato che dista due lunghezze dalla leadership. La truppa di Manniello, però, dovrà fare molta attenzione ad un'agguerrita Atella Monticchio che, in casa, ha lasciato pochissimi punti alle formazioni ospiti. Scalando la classifica, il Ricigliano, dopo l'ottimo successo di misura contro l'Avigliano, sarà impegnato sul campo del Picerno. E non si prospetta una gara facile. Reduce da due punti negli ultimi tre confronti ufficiali, il Viggiano proverà a scardinare l'ostacolo Genzano Banzi. Ad Avigliano, invece, è in programma un confronto delicato: da un lato i granata faranno di tutto per uscire dalla zona play-out, mentredall'altro la Murese tenterà di agganciare i play-off. Il Real Tolve si affiderà a Bardi (ha sostituito Caprioli) per avere ragione della Vultur Rionero. Il Policoro proverà a far punti a
Maurelli del Fortis Murgia in campo
Alfonso del Pietragalla in azione
Ferrandina con il neo-trainer Passarella. Infine, appare più che scontato il successo del Borussia Pleiade contro la giovanissima Irsinese. Questi sono i calciatori squalificati nel precedente turno di campionato: Antonio Mazzacane (Real Tolve), Ernesto Laneve (Viggiano), Antonio Walter Carlucci (Avigliano), Moreno Di Pietro (Avigliano), Angelo Coretti (Borussia Pleiade), Nichy Manolio (Borussia Pleiade), Emanuele Troiano (Ferrandina), Armando Chimenti (Vultur Rionero): 1 giornata. Donato Pavese
CI POTREBBE essere un nuovo avvicendamento in vetta alla classifica di Promozione. La ventunesima giornata del torneo regionale cadetto metterà a dura prova la forza della capolista Moliterno su un campo tutt'altro che agevole. La compagine valdagrina guidata da Vignati sarà di scena in casa del Grottole, che di questi tempi punta a mantenere saldamente i piedi in zona play-off. Giocherà sul campo amico la rivale Pietragalla e difficilmente lascerà punti all'avversaria di turno. Contro il Pescopagano, la vice-capoclasse cerche-
Debuttano Bardi e Passarella con Tolve e Policoro
Il Pignola gioca alle ore 17 sul sintetico di Picerno
rà nuovamente di innestare la freccia del sorpasso in graduatoria. In casa, il Pietragallaha segnatotantosinora ed ha subito pochissimo. Sempre sul podio, ma sul gradino più basso, il Miglionico non dovrebbe avere grossi grattacapi al cospetto dell'Atletico Scanzano, fanalino di coda del campionato, ma con tanta voglia di salvarsi. Sul campo di Vietri, invece, la Santarcangiolese proverà ad inanellare il successo consecutivo numero sei. Di fronte, però, ci sarà un Balvano agguerrito ed intenzionato ad abbandonare i bassifondi della graduatoria. Continua a vagare sui campi lucani il Bar La Notte Pignola di Tramutola. A causa dell'indisponibilità dell'impianto di Rifreddo, il sodalizio pignolese affronterà il Bella a Picerno, a partire dalle ore 17. La squadra cara al presidente Gerardi, dopo il tonfo di Sant'Arcangelo, dovrà rimettersi in corsa per non farsi sfuggire gli spareggi-promozione. Infatti, ad una lunghezza di distanza, il Bar La Notte Pignola è tallonato dal Montescaglioso. I materani, domani pomeriggio, faranno gli onori di casa alla Soccer Lagonegro. Nella parte bassa della classifica del torneo regionale cadetto, sono in programma due incontri delicati. Ad Irsina, la squadra locale del Real allenata da Rizzi incontrerà un Lagopesole in caduta libera in questa fase della stagione. I “castellani” non riescono proprio a far punti da diverse domeniche. Il Rotondella riceverà la visita del Varisius Matera che, in settimana, ha perso il suo allenatore (Parente ha preso il posto di Tucci). Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 15. Questi sono i calciatori squalificati nel precedente turno di campionato: Antonello Tucci (allenatore del Varisius Matera) fino al 9 febbraio; Marco Deiacovo (Bar La Notte Pignola), Salvatore Gallo (Santarcangiolese), Giovanni Perrone (Varisius Matera), Donato De Bellis (Varisius Matera), Michele Telesca (Lagopesole), Claudio Ciracì (Montescaglioso), Arcadio Roselli (Pescopagano): 1 giornata. d.p.
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Sport 43
Sabato 6 febbraio 2010
Sabato 6 febbraio 2010
Amadori rimane l’unico dubbio IN UNA SETTIMANA per nulla agevole la Bawer Matera riesce comunque a recuperare da acciacchi e influenza quasi tutti i suoi uomini. L’unico vero dubbio al momento riguarda Amadori che alla prese con un forte stato febbrile negli ultimi giorni rimane a forte rischio per la partita di domani con Ostuni. Ieri però si è allenato regolarmente insieme agli altri compagni anche Stefano Provenzano in miglioramento dopo i fastidi alla schiena che lo avevano costretto allo stop nel corso della settimana. Regolarmente al suo posto malgrado la frattura al naso anche Federico Gilardi che sarà regolarmente in campo contro Ostuni. Da verificare solo se con una protezione al naso o facendo ricorso ad una maschera che la società ha comunque già provveduto ad ottenere. Ancora a riposo ieri ma solo a titolo precauzionale è rimasto Davide Bonora in palestra con gli altri compagni dopo tre giorni di febbre alta e mal di stomaco che lo avevano debilitato. In queste condizioni cioè con molti acciacchi ma sostanzialmente con il gruppo al completo coach Ponticiello prepara la sfida con Ostuni nella quale è stata annunciata la giornata biancazzurra. Non valgono abbonamenti e tessere di favore. Biglietto unico a 10 euro. p.quarto@luedi.it
Marco Amadori
Roster in condizioni ottimali, salvo Ruggeri GLI ATLETI della Publisys Potenza hanno svolto la consueta seduta di allenamento del venerdì al Pala Pergola di Contrada Rossellino. La squadra di Cesare Ciocca sarà ancora priva di Massimo Ruggeri, comunque sulla strada del recupero. Coach Ciocca intende recuperare il lungo in vista della doppia sfida interna contro il Sant'Antimo e il Molfetta. La squadra si è impegnata e ha preparato gli schemi anti-Ferentino. Il gruppo è fortemente intenzionato a disputare una gara d'attacco contro gli atleti di Massimo Friso. Ci sarà da lottare e in questo contesto gli atleti di Ciocca sembrano essere preparati alla sfida di domani in terra laziale. Le condizioni generali di forma del quintetto potentino sono ottime. La squadra, fatta ovviamente eccezione per Massimo Ruggeri non avverte particolari problemi di ordine fisico e atletico. Lo staff tecnico bianconero chiuderà la settimana di allenamento con la seduta di rifinitura prevista per questa mattina sempre al Pala Pergola di Contrada Rossellino. La partenza per il centro laziale è prevista per domani mattina alle 9. f.menonna@luedi.it
Ernesto Carrichiello
B Dilettanti Paternoster recupera Corvo per la sfida decisiva in chiave play-off
Corporelle per vincere Al PalaPergola (ore 19) c’è la Viola Reggio Calabria. Vietato fallire SI GIOCA STASERA al Palepergola con inizio alle ore 19 l'attesa sfida tra la Corporelle e la Viola Reggio Calabria. Una gara che gli uomini di coach Paternoster non possono permettersi di fallire per inseguire il sogno play off. La notizia confortante è che il capitano Corvo, che nelle ultime 4 giornate ha giocato solo la partita interna con il Foggia e saltate le altre per un fastidio muscolare, è completamente ristabilito e sarà regolarmente al suo posto. Come tutti gli altri per cui il roster potentino si presenta al gran completo. E' una partita molto difficile ma il quintetto lucano è intenzionato ad offrire una grande prestazione per avere ragione dei calabresi. Che a loro volta arrivano a Potenza con la volontà di riscattare la sconfitta subita domenica scorsa sul parquet di Bari con il Cus. Una battuta di arresto non prevista contro l'ultima della classe e che ha lasciato molto adirati i dirigenti. Di conseguenza la tirata di orecchie per una prestazione sotto tono ha avuto l'effetto di un ulteriore stimolo alla squadra di Bianchi per affrontare la Corporelle. Ma i padroni di casa hanno lavorato bene in questa settimana ed anche sotto l'aspetto psicologico hanno dimenticato lo scivolone di Siracusa
Il play Simone Ginefra
e sono pronti a dare battaglia per portare a casa i due punti. Coach Paternoster ha molta fiducia nella propria squadra anche se non sottovaluta ilo valore degli avversari di questa sera: “ la Viola Reggio Calabria, come dimostra anche la classifica, è una formazione di indubbio valore che è stata costruita per essere competitiva ai massimi livelli. Completa in tutti i ruoli, fa valere una buona tecnica ed anche sufficientemente fisica sotto i canestri. Dispone di ottime individualità come l'ordinato play Di Lembo e le guardie Niccolai, Dip e Negri che vanno guardati a vista. E' chiaro che noi non ab-
biamo alternative se non ottenere i due punti. E per fare questo la squadra deve esprimersi al massimo con una grande applicazione difensiva sui tiratori avversari che non devono avere assolutamente libertà di colpirci. Ecco, da come sapremo interpretare la partita sotto questo aspetto, derivano e si fanno più concrete le nostre chances di successo. Ma dobbiamo tenere molto alto anche il ritmo della partita per metterli in difficoltà. La squadra ha assorbito il ko di Siracusa dimostrando voglia e stimoli per fare bene stasera. L'impegno che non è mancato nemmeno in Sicilia non mancherà nemmeno contro il Reggio Calabria, ma è importante che torniamo ad essere quelli delle prime quattro giornate del girone di ritorno quando abbiamo messo in campo determinazione, concentrazione e voglia di lottare fino al suono della sirena”. Tutte qualità che sono mancate a Siracusa, circostanza questa che non è stata molto gradita a livello dirigenziale. E gli stessi dirigenti l'hanno fatto presente invitando la squadra ad esprimersi come sa e a recuperare, in questo rush finale continuità di rendimento e se possibile di risultati. Rocco Sabatella
serie
Serie D, Pielle-Salandra è il clou della giornata POTENZA - L’incontro delle 20.30 del PalaSassi di Matera tra Pielle e Salandra è il piatto forte della seconda giornata di ritorno della D regionale. Di fronte le prime due squadre della graduatoria, in una partita che, probabilmente già ora, dirà parecchio sull’assegnazione del primo posto alla fine della stagione regolare, con il possibile inserimento, tuttavia, anche della Virtus di Conterosito. Da un lato la Pielle ha la possibilità di mettere sei punti tra sé ed il Salandra ed il 2-0 nello scontro diretto, escludendo, di fatto, la squadra della collina materana da ogni possibile discorso di primato,dall'altro Castellano e compagni hanno l'occasione di riavvicinarsi alla vetta, ma, va ricordato, è la prima volta che queste due squadre si incrociano in stagione. Infatti, nella gara di andata, il tabellone segnapunti non funzionò, facendo sì che la Pielle ottenesse, da regolamento, la vittoria a tavolino in una partita che, segiocata, avrebbe sicuramente fornitoqualche elementoin più di analisi di questo big-match a cui, tra le altre cose, il Salandra arriva rinforzato dagli innesti di Gennaio di Scan-
droli e Visceglia. Proverà ad approfittarne la Virtus Co.Re.Ma, che giocherà il secondo incontro nel giro di 24 ore. È stato recuperato ieri sera alle 21, infatti, l’incontro della prima giornata di ritorno tra i materani e la Vito Lepore, con la squadra di Conterosito che, in caso di doppia vittoria e concomitante sconfitta della Pielle, potrebbe addirittura in un colpo solo ridurre da sei a due i punti di distacco dalla vetta. I materani fanno visita alla non irresistibile Pall.Valdagri(si gioca a Satriano, ore 19.15), già abbondantemente sconfitta nella gara di andata 83-57 mentre è interessante anche il derby di Potenza, dove la Vito Lepore (palestra Lepore ore 18) proverà a riscattare il sonoro -32 dell’andata(121-89) rimediato dalla quarta forza Ciumnera. Infine, colturno diriposo chesarà osservato dall’Olimpia Melfi, non dovrebbe avere problemi per lo meno a mantenere la quinta piazza della classifica la Fingap Invicta, impegnata, nel primo incontro della giornata(ore 17) sul campo della cenerentola Genzano. Donatello Viggiano sport@luedi.it
D Lucana CLASSIFICA
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44 Sport
serie
C
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Uomini CLASSIFICA
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Donne CLASSIFICA
Basket B Donne Crovatto e compagne dovranno ripetere la gara col Battipaglia
Basilia a caccia di continuità Scarano cerca a Portici il successo per restare nel gruppo di testa A PORTICI per trovare la giusta continuità. Nel gioco e dal punto di vista dei risultati. Con questo obiettivo scenderà sul parquet del Palazzetto Comunale di via Farina la Basilia, impegnata nel pomeriggio - palla a due alle 18, arbitri i signori Innocente Desposati di Casamassima e Christian Mottola di Taranto - contro le padrone di casa della Pegaso nel match valido per la terza giornata di andata della poule promozione. I sei punti di vantaggio che le rossoblù potentine, quarte, vantano sulle napoletane del tecnico Grillone (al momentaneo nono posto) andranno completamente messi da parte oggi. Aurigemma e compagne non potranno in alcun modo sottovalutare l'impegno, e saranno chiamate a tirar fuori una prestazione sulla falsariga di quella dell'ultimo turno col Battipaglia per mettere in chiaro i valori tecnici in campo. Fin dall'inizio di un confronto che, altrimenti, potrebbe pericolosamente complicarsi per loro. Serva da monito in tal senso, alle ragazze di coach Scarano, quello che appena sette giorni fa è accaduto in terra campana alla Futura Brindisi: costretta a fare appello a tutta la sua esperienza nel terzo quarto (dopo una complicata prima parte di gara) per riprendere le giovani porticensi, prima di metterle decisamente sotto negli ultimi dieci minuti. Sonia Crovatto e socie d'altro canto sono consapevoli di avere, in corrispondenza di questa terza tornata di incontri della seconda fase, la ghiotta opportunità
Volley C Uomini La Megacom è avvisata
Matera torna in corsa
Sonia Crovatto
di compiere un altro prezioso passo avanti nella classifica del girone. Considerati pure gli scontri diretti - Carpedil Battipaglia-Campobasso e Minibasket Battipaglia-Brindisi, gara quest'ultima rinviata a martedì 9 febbraio - che vedranno impegnate le squadre che la precedono o le stanno affianco in graduatoria. Tornare da Portici con i due punti, oltre che importante per avvicinare con ancor più decisione i play-off, potrebbe significare per la Basilia garantirsi l'abbrivio giusto e un'ulteriore, fondamentale iniezione di morale in vista delle sette partite ancora da affrontare. A cominciare dalla super sfida casalinga di sabato prossimo con la Carpedil. Luca Carlone sport@luedi.it
POTENZA - Dopo la pausa della tro i punti che dividono i due sestetti scorsa settimana e il recupero della incampionato: peripadroni dicasa gara tra Stigliano e Policoro, finito vincere oggi significherebbe avvi3 a 2 per gli jonici, riprende regolar- cinarsi di parecchio alla vetta della mente oggi il campionato di serie C. classifica, obiettivo su cui si lavora L'incontro più atteso di questa da due settimane. Ma i potentini decima giornata è la sfida tra la V. hanno l'occasione di tenere a diG. Matera e l'Hermes Hotel Polico- stanza la corazzata Matera: lo poro, in programma domani nella Cit- tranno fare solo portando da Molità dei Sassi. Un'attesa dettata non terno il bottino pieno. La gara ha solo da motivi agonistici ma soprat- tutte le premesse per essere un mattutto per sapere cosa farà il team ch avvincente, che non si concludematerano dopo la sua decisione di rà sicuramente al terzo set. Trasferta sulla carta facile invece non scendere in campo, nella nona giornata, contro l'Asd Laurenzia- per l'altra squadra del capoluogo, la na per protestare verso la revoca del Virtus, che domani farà visita alla Laurenziana. Sicurapermessodi utilizzodella mente i primi i tre punti palestra di via Lanera. In “conquistati” contro il realtà, il sestetto materaMatera hanno galvanizno domani dovrebbe essezato il team cilentano che re regolarmente in camperò adesso è chiamato po, come anticipato in ad una prestazione maiuuna nota stampa, visto scola se vuole impensieriche la diatriba con la Fire la quarta forza del campav nella gestione della pionato, tornata alla vitstruttura di via Lanera toria contro il Nova Siri sembra essere definitivadopo un lungo digiuno. mente risolta. Nei giorni Proprio gli jonici sascorsi in casa Matera si ranno impegnati domeera addirittura parlato di nica contro l'Open Space un possibile ritiro dal Stigliano sul campo di campionato; un rischio Gianluca Viviani Montalbano Jonico (imfortunatamente scongiurato. La V. G. deve riprendere praticabile la palestra stiglianese). ora il suo cammino, se vuole ricon- A caccia di punti i padroni di casa, quistare quella vetta della classifi- per dimenticare la sconfitta al tie ca persa a causa del -3 inflitto dalla break patita contro il Policoro (parFederazione per l'assenza ingiusti- ziali del recupero 18-25, 25-20, 15ficata di Torre Orsaia. Tuttavia il 25, 25-22, 12-15). Smuovere la clasPolicoro non è avversario da sotto- sifica è anche l'obiettivo del Nova Sivalutare: la vittoria per 3 a 2 contro ri, da troppo tempo fermo in coda al l'Open Space Stigliano ha permesso campionato: la gara contro lo Stiagli jonici di avvicinarsi sempre più gliano, avversario non irresistibial quarto posto e all'obiettivo play - le, potrebbe essere l'occasione per fare punti pesanti in chiave salvezoff. L'anticipo di oggi prevede il big za. match tra Csc Moliterno e la nuova Eleonora Cesareo capolista Megacom Potenza. Quatsport@luedi.it
IL PROGRAMMA DEI CAMPIONATI REGIONALI DI CALCIO A CINQUE
Volley C Donne l’Edil Loperfido spera nel regalo della Nuova Spes per recuperare terreno sul Lavello POTENZA - Dopo la sosta della settimana passata riprende il campionato di Volley di Serie C femminile. E l'undicesima giornata sarà quasi decisivaper deciderechisarà, diquialla fine,il principale antagonista della capolista Giardinie AmbientiVolleyLavello.Infatti aSapriandrà in scena ASCAS Sapri - Edil Loperfido Matera (sabato alle 18.00), rispettivamente terza e seconda in classifica a uno e due punti dalla vetta.All'andata siimposero lematerane altermine di un avvincente incontro terminato 3 - 2. Oggi le due squadre arrivano decise più che mai a conquistare l'intera posta in palio, senza lasciare nulla alle avversarie impedendo al Lavello diallungare. Lavelloche affronteràin casa (sabato alle 18.30 presso il Palazzetto dello Sport) il Tricarico, reduce da una pesante ma prevedibile sconfitta casalinga contro l'ASCAS. Turno quindi favorevole alla Giardini e Ambienti che proverà la fuga decisiva mettendo alsicuro ilprimato chele appartienefin dalla prima giornata. Tricarico sparring partner, in attesa di partite più alla sua portata. Partita equilibrata a Melfi dove di fronte si troveranno alle 19.30 Olimpia e Nuova Spes Matera. Due squadre lontane da tutte le ambizioni e da tutti i timori che cercheranno di qui alla fine del torneo di togliersi soddisfazioni nellesingole gare.Infine aPotenza (sabatoalle 18.30 presso la Palestra Sinisgalli) si affronteranno Tua Assicurazioni Potenza a Zero Cinque Montalbano. Le potentine dovrebbe trovarsi dinanzi ad un incontroagevole e alla possibilità di blindare matematicamente il quarto posto in classifica. Lo Zero Cinque, ultimo in classifica è abituato a vender cara la pelle e alle ragazze di mister Claps non saranno concessi cali di concentrazione così come rimarca Valeria Restaino che afferma: “Inuna fase così delicata del campionato è importante far bene e puntare alla vittoria a punteggio pieno. La squadra ha dimostrato di dare il meglio in campo soprattutto nei match più impegnativi. C'è senza dubbio uno stimolo maggiore nel confrontarsi conavversari forti.E' unapartita semplice sulla carta, ma noi scenderemo in campo con lo stesso impegno di sempre”. Paolo Paradiso sport@luedi.it
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Sport 45
Sabato 6 febbraio 2010
Sabato 6 febbraio 2010
B1 Donne Sambuceto al PalaSassi. D’Onghia: «Teatine con una buona difesa»
Master Group al completo La sosta ha permesso al Matera il recupero di tutte le giocatrici MATERA - Si ritorna sul parquet del Palasassi, dopo la sosta di campionato, riprende oggi il girone di ritorno per la Master Group Matera. In questi giorni di pausa, la squadra ha condotto a ritmo intenso gli allenamenti, non avendo avuto la possibilità di disputare un'amichevole. La squadra è pronta a riprendere la serie positiva lasciata con la vittoriosa trasferta di Lamezia Terme. Contro le biancazzurre, questa sera ci saranno le teatine del Sambuceto di coach Negro, formazione di tutto rispetto, che certamente vorranno riscattarsi dopo le ultime due sconfitte subite per mano dello Scafati e dal Sabaudia. Sono state due settimane di lavoro, dove il coach Gianni D'Onghia ha potuto migliorare l'intesa, il gruppo e gli errori commessi in questa prima parte di campionato. Mister D'Onghia, con il gruppo al completo ha potuto provare nuove soluzioni tattiche? «Sicuramente queste due settimane ci sono servite per concludere un lavoro cominciato da tempo, venivamo da qualche infortunio ed abbiamo lavorato per trovare la giusta forma e l'equilibrio per i necessari meccanismi». Queste due settimane sono servite per il recupero totale della Romanò, Marulli Donà è mettiamoci l'inserimento della Biamonte, visto che gli infortuni vi hanno penalizzati complicando qualche gara. «Questo è vero, abbiamo recuperato pedine importanti come la Romanò, la Marulli ma anche per integrare al meglio Daniela Biamonte che deve affinare l'inesa con le proprie compagne». Il bilancio di questa prima parte del campionato tutto sommato è positivo. Ora non ci possono essere distrazioni per centrare l'obbiettivo prefisso dei play off, considerando che le dirette concorrenti le affronterete in casa, tranne il Soverato. Una condizione positiva per voi? «Sinceramente non abbiamo avute grosse distrazioni,
le sconfitte subite sono dovute anche al merito che hanno avute le avversarie, siamo comunque ad un punto dai play off e siamo consapevoli che in questa parte di campionato dobbiamo dare il massimo per raggiungere il nostro obbiettivo, sono molto fiducioso della squadra credo che l'obbiettivo sia alla nostra portata». Avversario odierno: il Sambuceto. Cosa temete? «Il Sambuceto è una buona squadra che gioca bene agonisticamente, ha una buona difesa, dove sarà difficile mettere palla a terra, noi a livello tecnico siamo preparati, dobbiamo essere concentrati ed avere il giusto approccio mentale alla partita». L'inizio gara, è previsto questa sera alle ore 18,30 al PalaSassi. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it
Lore Lei a Sabaudia con la Pagano in regia Prenderà il posto della Masino
Ambra Composto
Il tecnico della Master Group Matera, Gianni D’Onghia
B2 Donne A Taranto per riscattare l’andata. Ghersetti addio
La Giocoleria vuole vendetta GROSSE novità in casa Giocoleria attesa dalla trasferta di Taranto. La formazione che stasera sarà impegnata in casa della palfiom sarà priva di Costanza Ghersetti e la sua assenza non è temporanea. La ragazza di Tandil, adducendo gravi motivi personali, ha raggiunto un accordo per interrompere il rapporto con la società potentina. E così Telesca si trova a dover reimpostare la squadra. Capitan Avena tornerà a rivestire il ruolo di opposta, mentre in diagonale con Nolè farà coppia Caterina Di Lucchio. Un dubbio anche per l’impiego di Santangelo, appena recuperata, ma non al meglio. Con il girone di ritorno appena iniziato e la necessità di portare a casa punti fondamentali per la salvezza, quanto accaduto non è certo il massimo che un allenatore possa auspicare, ma tant’è. Volendo guardare la cosa in positivo, la squadra potrebbe essere un po’ più equilibrata, con il ritorno di Avena al ruolo a lei più congeniale e, probabilmente, con una migliore distribuzione degli attacchi. ma la perdita in fase di muro e in quanto a esperienza è notevole. In ogni caso ci sarà da rimboccarsi le maniche: per conservare la B2 dovrebbero servire almeno 12/13 punti e tutte le ragazze dovranno dare qualcosa in più per raggiungere l’obiettivo. Magari una reazione d’orgoglio, per dimostrare di potercela fare comunque. E quale occasione migliore
B1
serie
B1 Donne Insidiosa trasferta per Gagliardi
di quella odierna, nella quale Avena e compagne cercheranno in ogni modo di vendicare la sconfitta patita all’andata, quando di fronte al pubblico della Caizzo la squadra di Telesca offrì una delle peggiori prestazioni della stagione. Riuscire a far punti in terra ionica, in quello che è a tutti gli effetti uno scontro diretto, avrebbe un valore che va al di là del semplice risultato. Dall’altra parte della rete le ragazze dell’Asci ritroveranno una formazione anch’essa completamente rivoluzionata rispetto all’andata. Coach Presta ha dovuto fare di necessità virtù, soprattutto per sopperire alla lunga assenza di Gisele Scialacomo, tornata in Italia solo da una decina di giorno. E così si è inventato una nuova coppia di schiacciatrici di banda: Renna-Leone con Gallo Ingrao libero. Ovviamente la coperta, in casa tarantina rimane corta e Avena e compagne dovranno essere abili a colpire i punti deboli della formazione pugliese. Sarà fondamentale la battuta, per evitare di innescare la fast di Zonca o gli attacchi da posto due della giovane Mastandrea. E poi costringere Renna, da sempre centrale di ruolo, a sobbarcarsi un gran lavoro in ricezione. Di contro ci sarà da prestare grande attenzione in ricezione, per consentire a Radkova di distribuire al meglio, magari sfruttando un po’ di più il gioco delle centrali. Pietro Floris
Donne Girone D CLASSIFICA
GIA’ IN OCCASIONE del confronto del 17 ottobre scorso, con cui faceva il suo esordio in campionato, la Lore Lei si era avvicinata alla sfida al Sabaudia con la consapevolezza di trovarsi di fronte una squadra insidiosa. La conferma della combattività e delle buone capacità tecniche della compagine laziale arrivò dall'andamento di una partita che Pierantoni e compagne fecero loro in quattro set, al PalaPergola, non senza faticare. Trascorso tutto un girone di andata, la PM inaugura oggi con la non proprio agevole visita alla Caffè Circi (lanciata da tre successi interni consecutivi, gli ultimi due dei quali su Trani e Sambuceto) la seconda metà del suo torneo. E le difficoltà di un match - si gioca dalle 18 al Palasport di via Conte Verde -, quello contro le gialloverdi di Daniela Casalvieri, che già in condizioni ottimali avrebbe proposto i suoi grattacapi a Pericolo e socie, saranno inevitabilmente amplificate questo pomeriggio dai confermati problemi di assetto con cui la Lore Lei si presenterà in terra pontina. Coach Gagliardi non può ancora contare su una Serena Masino al pieno della condizione: la palleggiatrice barese sta un po' meglio rispetto a due settimane fa, quan-
B2
serie
do scese stoicamente in campo contro il Soverato, ma a Sabaudia difficilmente sarà rischiata, almeno in avvio. In cabina di regia dovrebbe così tornare Claudia Pagano, che d'altronde a Trani seppe cavarsela egregiamente da titolare. E il discorso a questo punto non può che cadere sul nuovo arrivo in casa PM. Da mercoledì è a Potenza e si allena con il resto del gruppo Liliana Bafumo, alzatrice, in attesa di svincolo definitivo dal Priolo. Solo la settimana prossima si saprà se e quando l'atleta siciliana potrà essere tesserata dalla Lore Lei. Fermo restando, come ci spiega il direttore sportivo rossoblù Michele Calia, che «la ragazza è stata fatta venire qui con il preciso intento di dare una mano alla squadra, prima di tutto in allenamento». «Comunque vada aggiunge Calia - Bafumo resterà con noi fino a fine anno. È chiaro che ci avrebbe fatto comodo averla prima, ma non è stato possibile andare oltre le obiettive difficoltà della sua situazione (uguale a quella in cui si trovano le ex compagne di squadra del Priolo) e muoverci diversamente prima di chiarire gli aspetti burocratici della vicenda con la Lega». lu.ca.
Donne Girone G CLASSIFICA
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46 Sport
B2
serie
B2
serie
UOMINI Girone H CLASSIFICA
UOMINI Girone I CLASSIFICA
Volley B2 Uomini Galtieri non si fida: «I pugliesi sono una squadra esperta»
Matera, c’è voglia di blitz Trasferta a Triggiano per continuare a volare in classifica MATERA - Dopo la pausa della settimana scorsa si ritorna a giocare nel campionato maschile di volley di serie B2. La Pallavolo Matera sarà impegnata nella trasferta pugliese dove incontrerà il Trivianum Triggiano nella gara valevole per la prima del girone di ritorno. I biancoblù materani hanno concluso la prima parte della regular season al secondo posto, in condominio con l'Ugento, a tre punti dalla prima della classe, lo Iesi Altamura. Dopo un inizio non molto esaltante, caratterizzato dall'avvicendamento in panchina tra Julian Lozowy e Tommaso Galtieri, i ragazzi del presidente Tulliani hanno inanellato una serie impressionante di risultati utili consecutivi che hanno mostrato il vero volto della Pallavolo Matera, confermando la bontà e la qualità del gruppo. Sette sono state le vittorie consecutive che hanno caratterizzato la cavalcata dei biancoblù al secondo posto. Una rincorsa iniziata la settima giornata con l'affermazione interna contro il Bari e continuata fino all'ultima gara del girone d'andata quando sono stati superati i ragazzi dello Squinzano. Tutte vittorie piene, tranne quella conquistata contro il forte Ugento per tre a due. Anche in quell'occasione i biancoblù materani hanno dato dimostrazione del proprio carattere riuscendo a rimontare uno svantaggio di due set (l'Ugento era capolista), vincendo poi la gara per tre a due. Oggi, dunque, ci sarà la trasferta a Triggiano. Un match sulla carta non eccessivamente impegnativo per capita Suglia e soci. I baresi occupano il decimo posto in classifica con diciassette punti in compagnia con l'Open Casarano, a limite della zona play-out. Ilteam allenatodaSportelli, in tredici partite, ha conquistato sette vittorie e sei sconfitte, ha vinto venticinque set e ne ha persi ventisette. Ha realizzato, inoltre 1104 punti (ottantaquattro in più della Pallavolo Matera) e ne ha subiti 1110 (due-
centosei in più del team materano). Tra le mura amiche, il Triggiano si è aggiudicato cinque match, tre dei quali vintiper treadue (control'Ugento, l'Alessano e il Putignano), mentre solamente due sono state le vittorie piene (3-0); la prima contro il Casarano e poi contro il Pulsano nell'ultimo match d'andata. I gialloneri sono stati sconfitti solamente una volta sul proprio terreno di gioco dalla Polisportiva Masi Foggia, nella quinta giornata, con il risultato finale di tre set ad uno. Per quanto concerne la Pallavolo Matera, l'obiettivo sarà chiaramente quello di continuare e allungare la striscia di risultati positivi che ha, appunto, caratterizzatoi biancoblùnella parte centrale e finale del girone d'andata. Sulla carta il match appare tranquillo per Suglia e compagni che, però,
dovranno affrontarlo con la stessa mentalità umile che hanno mostrato nelle altre gare giocate con formazioni di medio-bassa classifica. Guai a sottovalutare qualsiasi avversario, maggiormente se si tratta di squadre che occupano una posizione non facile e che hanno eccessiva necessità di far punti per salvarsi. “Da ora in avanti tutte le partite dovranno essere affrontante con la dovuta cautela a prescindere dalla posizione occupata dall'avversario - ha spiegato il tecnico della Pallavolo Matera, Tommaso Galtieri. Il Triggiano è una squadra discreta che in casa sicuramente esprime il massimo del proprio gioco. La sua rosa è composta, per la maggior parte, da giocatori esperti che calcano i parquet di serie B2 da tanti anni”. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
Volley B2 Uomini Nuova era
Sidel, Narducci parte col il Nicosia
Tommaso Galtieri
Basket I 19 punti dell’azzurro non evitano il ko con la Polonia
Un super Landi non basta DICIANNOVE punti, 6/8 da due, 1/5 da tre. Dati impressionanti per Aristide Landi, impegnato a Konya nel Torneo Telekom Turk di basket riservato alle nazionali under 16. La prestazione fornita dall'astro nascente del basket italiano non è servita alla nazionale di Gaetano Gebbia ad evitare la sconfitta nel corso della sfida disputata ieri contro la Polonia, persa proprio nel finale dalla compagine azzurra per 74 a 73. I polacchi, allenati dal coach Ryszard Poznanski hanno vinto proprio nelle battute conclusive il confronto, al cospetto della compagine di Gaetano Gebbia, che ha sofferto nel terzo quarto l'aggressività degli avversari. Ancora una volta però l'atleta potentino è risultato il migliore in campo, mostrando qualità indubbie sul piano tecnico e agonistico. La squadra azzurra ha perso una partita combattuta e vibrante, risolta dai canestri di Grzelinski e Szymkiewicz, veri mattatori del confronto in casa biancorossa. Aristide Landi ha confermato la sua indubbia classe mettendo a segno canestri di pregevole fattura. La prestazione fornita dal lucano, in forza alla Virtus Bologna non è servita ad evitare la sconfitta di misura. Oltre ad Aristide Landi si sono messi in evidenza John David Ruth, autore di dodici punti con 4/6 da due e 1/5 da tre, più cinque rimbalzi e cinque assi-
Il giovane Aristide Landi
st. La gara di Landi è stata arricchita da due assist e sei rimbalzi. L'Italia giocherà oggi la sfida per il quinto e l'ottavo posto con una formazione ancora da designare. f.menonna@luedi.it
Stefano Narducci, nuovo tecnico della Sidel Lagonegro
LAGONEGRO - Stavolta non sarà l'ultima spiaggia, ma la prima tappa di una nuova avventura, quella di Stefano Narducci, sulla panchina della Sidel Lagonegro. Il debutto del tecnico casertano alla guida della formazione biancorossa vuole chiudere un periodo oscuro per i lagonegresi, così come il terz'ultimo posto in classifica dimostra. Il nuovo tecnico biancorosso ha incontrato per la prima volta i suoi nuovi ragazzi già la scorsa settimana, quando lo stop del campionato ha permesso a mister Narducci di conoscere meglio la formazione e prepararsi al meglio per l'incontro odierno. Il lavoro in questa prima fase verterà soprattutto sulla testa dei giocatori perché c'è da recuperare la fiducia di un gruppo che sin qui non ha certo brillato per spessore caratteriale. E' un lavoro che va fatto al più presto perché sui biancorossi, reduci da tre sconfitte nelle ultime partite, incombe già oggi uno scontro diretto, contro il San felice da Nicosia, appaiato con la Sidel con 12 punti. La gara di andata aveva visto la
Sidel imporsi per 3 a 0 in terra siciliana e oggi i lagonegresi cercherano di ripetere la stessa performance. E' chiaro che vincere uno scontro diretto di questo tipo significherebbe tenere i siciliani a debita distanza, cercando di risalire la propria classifica. Per la squadra di Narducci, quindi, neanche a dirlo, un altro scontro diretto da vincere a tutti i costi perché da qui in avanti il calendario comincerà a farsi in salita e conseguentemente diminuiranno le occasioni per fare punti salvezza. Quella di oggi è la prima giornata del girone di ritorno in cui la Sidel, ancora a secco di vittorie nel 2010, dovrà dimostrare soprattutto ai suoi tifosi di voler cambiare rotta. “Sappiamo che il potenziale della nostra squadra è superiore a quanto dimostrato fin ora- ha dichiarato il ds Tortorella della Sidel- confidiamo nella nuova guida tecnica per ritrovare la giusta condizione e per ingranare la marcia che ci permetterà di risalire la classifica e allontanarci dalla zona retrocessione”. sport@luedi.it
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Sport 47
Sabato 6 febbraio 2010
Sabato 6 febbraio 2010
Pallanuoto B Uomini Il diesse Luisi: «Col Perugia voglio i tre punti e il bel gioco»
Basilicata, parte l’operazione riscatto OPERAZIONE riscatto per la Basilicata Nuoto 2000 Potenza nel quinto turnodelcampionato maschilediserie B/1 di pallanuoto. La formazione lucana, ospita questopomeriggio alle 16:30, presso la Piscina Felice Scandone di Napoli, la Libertas Perugia, neo promossa e desideriosa di mettersi in lucecontro ogni avversaria. Mister Francesco Silipo recupera Sergio D'Abundo, mentre è in forte dubbio la presenza di Nicola Ferrone. La compagine biancoverde ha svolto giovedì sera la consueta amichevole contro la Canottieri, sempre alla Piscina Felice Scandone di Napoli. Silipo ha potuto constatare dal vivo le reali condizioni di forma della sua squadra, attesa daun match sulla carta alla portata del complesso biancoverde. Brucia tanto la sconfitta maturata sabato scorso a Roma contro il Tuscolano, proprio questo aspetto ha reso appassionante la vigilia e sarà di sicuro importante per
la compagine potentina. Il settebello biancoverde non dovrà però commettere l'errore di prendere sotto gambalaLibertas RariNantesPerugia, formazione sì neo promossa ma decisa a vendere cara la pelle sin dal primo minuto di gioco. La partita, visto il periodo particolarmente delicato rappresenta un banco di prova importante per le ambizioni del settebello biancoverde che punta a vendicare senza problemi la prestazionenegativadi Romadoveil complesso di Silipo ha dimostrato di avere qualche problema di concentrazione e approccio alla gara. La compagine potentina in settimana ha lavorato duramente, Silipo ha chiesto impegno, determinazione ecinismo sottoportaperavere lameglio dei perugini. Le componenti in settimana hanno fatto quadrato parlando dei motivi principali del ko di Roma. A caricare il gruppo biancoverde ci ha pensato il direttore sportivo Vittorio Luisi che ha affermato:
Il tecnico Francesco Silipo (foto Mattiacci)
“Sono fiducioso circa l'esito del match. Bisogna però fare attenzione, tutte le partite vanno prese seriamente, in un campionato del genere non si sa mai”. Luisi ha allungato il brodo nel suo commento analizzando altri
aspetti: “Il Perugia è formazione neo promossa. Dobbiamo fare attenzione agli umbri. L'andamento del match dipende tutto da noi, sarà necessario giocare con la solita tranquillità altrimenti i perugini possono appro-
fittare di ogni situazione”. L'ultima richiesta del diesse biancoverde è un diktat: “Ai nostri atleti chiedo i tre punti e il bel gioco!”. L'ordine di Vittorio Luisi va esaudito in pieno. f.menonna@luedi.it
Hockey A2 Matera sfida l’ultima della classe a caccia di preziosi punti play off
Raro, c’è il tris nel mirino Occasione propizia per il team di Massari in casa del La Mela LA PATTINOMANIA è a caccia del tris. Dopo i tre punti conquistati col Modena e poi con lo Scandiano, il quintetto allenato da mister Massari vuole continuare la striscia positiva anche contro il La Mela Montale. Il team modenese occupa l'ultimo posto in classifica con sette punti ed in sedici gare ha conquistato solamente una vittoria, con l'affermazione esterna contro il Modena Hockey (undicesima giornata). Per i gialloverdi il fattore campo non è sicuramente determinante avendo conquistato in casa solamenteunpunto, nelpareggiocontro l'Amatori Vercelli per cinque a cinque, mentre gli altri tre sono stati ottenuti da altrettanti pari esterni (tra i quali quello di Matera che finì 4-4). Capitan Vivilecchia e soci, al di là della precaria condizione del La Mela, non dovranno prendere sotto gamba la gara che potrebbe regalare loro tre punti d'oro. In caso di vittoria, infatti, la Pattinomania potrebbe scavalcare il Roller 3000 Novara che domani
La Raro si affida al Lezoche
sarà di scena sulla difficile pista della seconda, Montebello. Gli atleti più pericolosi del La Mela sono Enriquez e Barbieri, entrambi presenti nella classifica marcatori con sedi-
Auto Domani il raduno per il centro-sud
Melfi è lo scenario per la Fiat Barchetta SARA’ la città di Melfi, insieme alle sue splendide bellezze storico artistiche, domani la capitale del mondo Fiat Barchetta, con la bellissima ed indimenticabile spider a far davvero bella mostra di se in occasione dell'incontro “Tipicamente Melfi”. Un bel sogno per tanti, una certezza oltre che “fidata compagna” per bei momenti di viaggio o di semplice svago per tanti altri, la Fiat Barchetta davvero rappresenta un must, un cult che vede sempre più appassionati in Italia e nel mondo, con addirittura ben due siti dedicati a colei che, divenuta auto storica, non manca di essere sempre ammirata sia che passi per un centro storico o sia accostata a una piazza importante, o la si incontri sulle strade come una normale vettura che però non riesce a “restar normale” essendo davvero speciale nel suo essere. www.registrofiatbarchetta.com e www.barchettaforum.com sono miniera d'oro per poter scoprire e apprezzare il mondo di questa vettura davvero unica e lo stesso Lello Risolo, passato da presidente del Motoclub De Simone Melfi al presente, oltre che futuro come cultore della spider in questione, oltre che possessore di ben cinque barchette in famiglia, è divenuto referente lucano di questo club nazionale di appassionati Barchetta e con tale importante ruolo continua a dare seguito alla crescita di appassionati anche nella nostra regione. Un appuntamento importante per la comunità melfitana che avrà il privilegio di fare da cornice a questa sfilata di quattro ruote. sport@luedi.it
ci gol segnati dal primo e quindici dal secondo. La Raro sicuramente non si farà trovare impreparata anche perché carica mentalmente dopo i due successi di fila che non erano
mai capitati fino ad ora nella stagione in corso. Un risultato che ha rafforzato l'autostima dei ragazzi, ora decisamente più tranquilli e motivati dopo un periodo
negativo. “Affronteremo il La Mela per vincere - ha spiegato il dirigente della Pattinomania, Michele Santeramo. L'obiettivo dei ragazzi è di portare a tre le vittorie consecutive; non è un traguardo impossibile, anzi. Il team modenese è tranquillamente alla nostra portata, per questa ragione dovremo cercare di dare il massimo anche in virtù della non facile gara che dovrà affrontareil Novara”. La formazione piemontese occupa il sesto posto in classifica, obiettivo che ora la Raro (settima) vuole raggiungere perché garantirebbe un miglior piazzamento nella griglia play-off. “Il Follonica, che è quinto, è un po' difficile da raggiungere. Il Novara, invece, lo possiamo superare, anche per questo motivo questa sera dobbiamo vincere col Montebello. Dobbiamo vincere anche per riscattare il pareggio interno dell'andata”. In casa Pattinomania ci sarà il rientro in pista di Giuseppe Gravela. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
KARATE
Francesco D’Onofrio argento agli Europei IL GIOVANE karateca di Sant’Arcangelo, Francesco D’Onofrio, ha conquistato nella prima giornata di gare la medaglia d’argento nel kumitè ai campionati europei in corso di svolgimento in Turchia. Il lucano si conferma ai vertici della disciplina a livello internazionale.
Bilancio ok per Cappucci
Kick Boxing, allori per la Dinamic Center
“Sono abbastanza soddisfatto dell'esito di questo primo turno di gare dove non sono mancati gli iscritti di tutta la regione, e tra le varie associazioni sportive c'erano anche stranieri che si sono ben comportati”, osserva Luigi Cappucci. “Oggi più che mai c'è voglia di sport e di atletica per vincere la monotoniadellavita quotidianaosemplicemente per “scaricare”tensioni accumulate durante la giornata. Me le gare organizzate dalla mia associazione oltre che una valenza agonistica, poiché riconosciute dalla federazione, in qualche caso anticipano anche maratone dal respiro nazionale dopo le selezioni regionali,dando cosìla possibilità ai corridori più bravi di mettersi in mostra in vetrine extralucane portandosi a casa trofei prestigiosi. Però lo spirito delle mie maratone è quello di esaltare il territorio e le sue peculiarità. Non a caso scelgo ogni anno il parco antistante il Municipio, chiamato appunto della “Cicogna”, perché tempo fa a Policoro veniva piantato un albero per ogni nato riportando così d'attualità una bella tradizione che si è persa negli anni. Però ora il mio auspicio è quello di piantare, metaforicamente, un albero per ogni maratoneta della mia associazione che si distinguerà in competizioni sportive di atletica”. Gabriele Elia sport@luedi.it
MATERA - Anche nei primi incontri del 2010 sono tornati sul podio gli atleti della Dinamic Center allenati dal maestro Biagio Tralli. Quattro le specialità nelle quali si sono misurati lo scorso weekend al Palatedeschi di Benevento per la seconda fase del Campionato Interregionale Sud 2010 di Kickboxing aperto alle regioni Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e valido ai fini della qualificazione ai Campionati Italiani 2010. Alla kermesse degli sport da combattimento circa 400 atleti hanno gareggiato nelle discipline di Semi e Light contact, Kick light, Full contact, Low kick e K-1 Rules. Numerosi i materani della Dinamic Center nelle varie categorie di peso e di specialità. Dalla città dei Sassi, per la specialità Light Contact, hanno conquistato il primo posto Gabriele Martulli (-65 Kg) e Antonio Martino (-70 Kg). Secondo posto per Carlo Fanuele (-57 Kg) e Michele Lorusso (-80 Kg). La Light contact (contatto leggero) si combatte su un tatami 6 metri per sei metri, non è valido il ko. Sono valide, invece, tutte le tecniche di pugilato e i colpi di gambe dalla vita in su. Per la specialità Kick light, medaglia d'oro a Vito Plasmati (- 70kg). Nei combattimenti di Kick light sono valide tutte le tecniche di pugilato e i colpi di gambe dalle ginocchia in su. Nel Full contact, primo posto per Giuseppe Di Cuia (63,500 Kg), Michele Denora (-71 Kg), Vincenzo Scarnato (81 Kg), Emanuele Bianco (-81 Kg). Questa specialità si combatte sul ring, il contatto è totale, si può vincere anche per ko, sono valide tutte le tecniche di pugilato e i colpi di gambe dalla cintura in su. Nella Low kick Artur Petryk (-71 Kg) ha conquistato il primo posto. Anche la Low kick si combatte sul ring il contatto è totale, si può vincere per ko, sono valide tutte le tecniche di pugilato e i colpi di gambe dalle ginocchia in su. “E' stato un ottimo risultato da parte di atleti che hanno dimostrato di avere molta tecnica”, ha commentato il maestro Tralli. r.montemurro@luedi.it
Atletica Buona affluenza alla gara di cross di Policoro
POLICORO - La prima prova della corsa campestre Cross Promozionale assoluta è terminata nei giorni scorsi e organizzata da Luigi Cappucci, presidente dell'associazione podistica dilettantistica amatori, il quale ogni anno di questi periodi raduna appassionati di corsa su strada per delle gare riconosciute dalla Federazione italiana atletica leggera e rientranti nel calendario regionale invernale 2010. Per quanto riguarda il mese di gennaio, le prime prove si sono disputate il 24 presso il “Parco della Cicogna”ed ha visto trionfare nelle varie categorie questi maratoneti: Luca Placanico (Atletico Lauria); Savino Di Muro (Atletico Palazzo S. Gervasio); Alessia D'Oppido (stesso team di Di Muro); Nicola Figundio (At. Correre Pollino); Lucia Mitidieri (Gruppo sportivo Acis Lagonegro); Miriana Griesi (At. Palazzo); Issam Zaid (Polisportiva Scotellaro Matera); Francesco Mileo (Club Atletico Lauria); Matteo Viggiano (G.S. Avis Lagonegro); Paolo Potenza (Pol. Scotellaro Matera); Saumyia Labani (G.S. Matera); Patrizia Capozza (G.S. Due Sassi Matera) e Anna Camardo (G.S. Avis Lagonegro). Questi i vincitori della maratona regionale che sarà ripetuta sempre a Policoro e sempre nel “Parco della Cicogna”il 28 febbraio. La data iniziale era il 14 ma poi per problemi organizzativi è slittata a fine mese.
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Sabato 6 febbraio 2010
Su Fb è già nato il fan club. Secondo il giovanissimo Mario Perretta
CARNET
Baby ugole Top of the voices
Patamacchine da ammirare in Pinacoteca
Gemma e Monica vincono il primo Festival di Vietri di CLAUDIO BUONO VIETRI DI POTENZA - A vincere l'X Factor vietrese, così ribattezzato, e cioè la prima edizione della manifestazione “Top Of The Voices”, il primo festival della musica vietrese, è stato il duo composto dalle giovanissimi Gemma Montesano e Monica Feo, classe 1995, con la canzone “Un emergenza d'amore” di Laura Pausini. Un grande successo la prima edizione di questa manifestazione, che si è svolta il ventinove, trenta e trentuno gennaio presso il “Woodpecker's Pub Inn” di Vietri di Potenza. Pienone di gente e di pubblico in tutte e tre le serate, grazie ad un ottima organizzazione e alla grande risposta della gente. Ben diciannove i partecipanti in gara, tra cui ben sei “duetti”. Solo musica italiana, da Andrea Bocelli a Massimo Ranieri, passando per Laura Pausini e Giorgia, oltre a tanti altri artisti italiani. La giuria, composta da cinque componenti, tutti di Vietri più un notaio, alla fine ha optato per il duo Monica-Gemma, dopo una emozionante sfida conclusasi domenica sera. Anche i veterani sul podio, questo per far capire che coinvolgimento ha avuto questa iniziativa. Infatti, al quinto e quarto posto della manifestazione sono arrivati gli ultra trentenni, Carmine Ferracano e Giuseppe Calabrese, che hanno ricevuto gli applausi del pubblico. Sul terzo gradino il ventisettenne Francesco Caggianese.
Primi due posti per veri e propri baby artisti, già conosciuti a Vietri per la loro bravura. Al secondo posto il giovanissimo Mario Perretta e al primo il duo Monica Feo e Gemma Montesano. Ma non è stato facile per la giuria decidere sul primo posto. Infatti, alle ultime votazioni, sia il duo Feo-Montesano che Mario Perretta, si sono ritrovati con il massimo dei voti, cinquanta. E si è andati allo spareggio. Vinto poi dalle due ragazzine vietresi, con un minimo scarto. La manifestazione è stata organizzata dallo staff del “Woodpecker's Pub Inn” di Vietri di Potenza e dall'Avis di Vietri. Tante le famiglie che hanno partecipato all'iniziativa. L'obiettivo è quello di rivalutare la musica a Vietri e di riproporre questa manifestazione all'aperto. Davvero ottima l'organizzazione. A presentare l'iniziativa, alla consolle e regia, Michele Passannante, uno dei creatori di “Top of The voices”. E il web è già impazzito per le vincitrici. Infatti è stato creato un gruppo “Gemma & Monica gruppo ufficiale”, “per tutti quelli che hanno sentito cantare Gemma e Monica e sono rimasti semplicemente incantati”. E sono già decine gli iscritti. Ma anche lo stesso Mario Perretta ha un gruppo suo su Facebook, già da diverso tempo. Che dire, davvero piccoli “artisti” che se continueranno di questo passo, avranno un successo assicurato. cultura@luedi.it
Da sinistra Monica Feo e Gemma Montesano premiate da Michele Passannante, il secondo classificato Mario Perretta
COMIC FESTIVAL
Risate e magia con Raul di IRANNA DE MEO POTENZA - La parodia della magia, battute esilaranti, gag, giochi di parole e di prestigio, musica e macchiette, con il coinvolgimento del pubblico in sala: un mix di elementi che hanno contraddistinto "Hocus Molto Pocus”, lo spettacolo di cabaret organizzato nell'ambito della stagione teatrale del comune di Potenza nella sezione “Comic festival”che ha visto protagonista Raul Cremona, uno dei volti noti della trasmissione Zelig. Un recital che ha percorso le stagioni artistiche del comico e che ha il sapore di uno spettacolo d'altri tempi, nutrito dai varietà e dai film degli anni '50 e '60 e che tra i suoi riferimenti musicali vanta la splendida inattualità di artisti come Kramer, Arigliano e il Quartetto Cetra. Insieme a Cremona, sul palco del cineteatro Don Bosco, il pianista
Lele Micò e l'attore comico Felipe. Protagonisti i personaggi che ritornano dai ricordi diun'infanziaspesafra unapartitadicalcio e una serata al cinema dell'oratorio, dove venivano proiettati quei film che hanno influenzato fortemente Raul Cremona. Una carrellata di personaggi, daSilvano il mago di Milano, immagine distorta del più grande prestigiatore italiano, specchio del primo amore adolescenziale dell'artista a Jacopo Ortis fino alle ultime caricature estreme e divertenti che hanno caratterizzato le ultime più importanti stagioni televisive. Uno show surreale che ha riproposto il meglio dell'artista che ha regalato al pubblico, con disincanto e un pizzico di nostalgia, tante risate. Così, come un cantastorie, attraverso l'arte della magia, narra personaggi e fatti reali. Terzo appuntamento del Comicittà è con Thomas Hubinek, il 16 marzo.
IL PERSONAGGIO
Ulderico a Grumento Nova cala l’Asso di monnezza GRUMENTO NOVA - Stasera alle ore 21, presso il Teatro Comunale di Grumento Nova, Ulderico Pesce porta in scena lo spettacolo “Asso di monnezza”, appena presentato a Roma dove ha fatto registrare per due settimane il tutto esaurito. E' la storia di Marietta e della sua famiglia. Marietta è nata nella periferia di Napoli, a Pianura. Il balcone della sua casa si affaccia su una discarica di “monnezza” dove da 40 anni sono state versate tonnellate di rifiuti, tra i quali 1000 tonnellate di liquidi chimici pericolosissimi provenienti dall'Acna di Cencio. Nata in una famiglia poverissima il suo primo giocattolo l'ha trovato proprio in questa discarica: una bambolina spelacchiata che ancora conserva; ma la discarica e i suoi fumi tossici le ha portato via tutta la famiglia, i genitori e una sorella stroncati da tumori. Rimasta sola Marietta si sposa con Nicola e va ad abitare in una masseria agricola a Giugliano, alle porte di Napoli, dove presto ar-
riverà un'altra discarica: dove arriva Marietta arrivano le discariche. Marietta è marchiata dalla “monnezza” pertanto la odia ma, dopo un viaggio fatto a casa della sorella Marisa, nel quartiere Colli Aniene di Roma, dove si fa la raccolta differenziata porta a porta, e dove i rifiuti vengono riciclati, cambia vita. Torna a Giugliano, che come sempre è sommersa dai rifiuti e cerca, invano, di convincere le autorità a praticare gli stessi metodi scoperti nel quartiere di Roma. Nulla potendo comincia a praticare la raccolta differenziata porta a porta in assoluta autonomia e grazie all'aiuto dei figli Antonio e Vincenzo. Se Marietta e i figli raccolgono l'immondizia il marito Nicola e l'altro figlio Cristian la “nascondono”, nel senso che sono due malavitosi che smaltiscono, in cambio di molti quattrini, rifiuti industriali pericolosissimi provenienti dal Nord che loro gettano nel mare, nei fiumi, in discariche o direttamente sulla terra agricola. Il conflitto tra Marietta e il marito Nicola di-
Il lucano vince il Premio Solinas
Vincenzo Lauria un Talento in corto
Ulderico Pesce
venta il conflitto tra due modi di concepire l'ambiente la legalità e la vita in genere. Ulderico Pesce con questo spettacolo mira a far luce su due punti: sul sistema di smaltimento dei rifiuti urbani di cui si parla abbondantemente sulla stampa, e che vede il Sud dell'Italia “incapace di gestire la monnezza” perché nelle mani della malavita e della clientela politica, e un Nord capace ed efficiente e sul sistema di smaltimento illegale dei rifiuti industriali, di cui la stampa non parla mai, e che vede il ricco Nord produrre rifiuti chimici pericolosissimi dei quali, parti consistenti, vengono scaricati nel Sud del'Italia, sulla terra agricola, nelle fabbriche di fertilizzante per l'agricoltura, nel mare, nei fiumi, eccetera.
Vincenzo Lauria
Trionfo lucano al Premio Solinas. Tra i quattro vincitori della prima edizione di “Talenti In Corto”, il nuovo concorso nato dall’incontro tra Premio Solinas e Gratta e Vinci per sostenere il talento e la creatività di sceneggiatori e registi emergenti, Vincenzo Lauria di Viggianello. Con “Il muro nel deserto” ha sbaragliato la concorrenza di ben 220 progetti. Lauria vince un percorso completo di sviluppo, realizzazione e diffusione dei cortometraggi, un premio di 1.500 euro e un budget di 15.000 euro per un nuovo cortometraggio.
POTENZA - L'Associazione culturale La luna al guinzaglio “Le Patamacchine - Ovvero, come accadde che telefonando a Gigi, gli toccai un brufolo”; le 10 opere - ispirate alle Macchine inutili di Tinguely - saranno esposte in un allestimento interattivo dedicato alla Patafisica di Jarry, la scienza delle soluzioni immaginarie. L'inaugurazione della mostra domenica, alle ore 17.30, presso la Pinacoteca Provinciale del capoluogo, alla presenza di Raffaele Rizzo, membro dell’Institutum Pataphisycum Partenopeium. Le Patamacchine sono state costruite a partire da materiali di scarto o usati: in particolare sono stati utilizzati i Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), recuperati per la maggior parte all'interno della “PiActaforma” di Potenza (Piattaforma Ecologica dell'Azienda Comunale Tutela Ambientale, destinata alla raccolta di rifiuti ingombranti) e assemblati presso il Salone dei Rifiutati, laboratorio del riciclaggio creativo nonchè sede dell'associazione. Ogni venerdì, sabato e domenica, dalle ore 9 alle ore 20, fino al 14 marzo, i visitatori potranno utilizzare le Patamacchine, veri e propri oggetti meccanici in stile “futuroretrò”, elaborati congegni sospesi tra la realtà e il nonsense. La mostra presenta ulteriori spazi destinati all'Intrattieni, qui ciascuno potrà, giocando, mettere alla prova la propria immaginazione e riflettere sul percorso attraversato.
Miya Kazaoka reinterpreta Chopin POTENZA - Domenica alle 19,30, a Potenza, presso l’Auditorium del Conservatorio nuovo appuntamento con la XXIII stagione concertistica “La Grande Musica in Basilicata” organizzata da Ateneo Musica Basilicata in collaborazione con la Provincia di Potenza. Protagoniste femminili per la serata che vedrà esibirsi la pianista Miya Kazaoka, premiata al concorso Talbergh, e la direttrice Gianna Fratta, insignita nel 2009 per il suo impegno per l’arte dal èresidente Napolitano, interpreti fra l’altro del celebre Concerto n.1 di Frederik Chopin. cultura@luedi.it
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Cultura&Spettacoli
Sabato 6 febbraio 2010
Salta la trattativa per portare l’artista a Sanremo. Ed è ancora polemica sull’esclusione
Palinsesti
di ELISABETTA MALVAGNA
Dopo Morgan c’è il giallo Paolo Rossi
DOPO l’addio di Morgan al festival di Sanremo, che non sostituirà l’artista escluso, un altro caso infiamma la vigilia. Stavolta il protagonista è Paolo Rossi. Ed è giallo: chiamato a salire sul palco dell’Ariston come ospite (secondo indiscrezioni la trattativa era in dirittura d’arrivo), la sua partecipazione viene però smentita dalla direzione di Raiuno e dalla direzione artistica. Anche se ufficialmente l’ipotesi sarebbe stata accantonata per una scelta artistica (per la presenza di numerosi ospiti nazionali e internazionali), in realtà secondo indiscrezioni si tratterebbe di una questione di opportunità politica, legata anche alla par condicio. Rossi non avrebbe proposto Mistero Buffo, ma comunque un monologo dai contenuti un pò “spinosi”. Nulla di particolare, sembra, ma dopo il “caso Morgan” in Rai il timore di altre polemiche pare essere salito alle Paolo Rossi stelle. Intanto, dopo il record di droghe è volato a Pisa per il ascolti avuto a Porta a Porta suo primo concerto dopo la (quasi il 29% con 2 milioni bufera. Per poi riapparire ieri al 415 mila spettatori), l’artista escluso dal festival per la Tg1 delle 13:30, dove ha rediscussa intervista a Max citato alcuni versi di La sesull'uso “terapeutico” delle ra, il brano che avrebbe do-
Claudio Bisio
vuto cantare all’Ariston. Ma le polemiche non sembrano spegnersi: il radicale Marco Beltrandi annuncia un’interrogazione in Vigilanza per chiedere al dg Rai «in cosa consistano concretamente i pentimenti e i ravvedimenti che il direttore di Raiuno Mazza chiedeva a Morgan per riammetterlo al Festival di Sanremo». Al fianco dell’ex giudice di X Factor si schierano Ivano Fossati e il suo ex pupillo Marco Mengoni. Il cantautore critica l'allontanamento di «un artista raro e prezioso, inciampato certamente in alcune dichiarazioni inopportune e infelici». Per il vincitore di X Factor, che salirà di diritto sul palco dell’Ariston, «i giornalisti appena hanno sentito questa notizia saranno scoppiati di gioia». E aggiunge: «Non so se Morgan poteva evitare o meno di fa-
re quelle dichiarazioni, ma so che a me ha fatto del bene». Non entra nel merito dell’esclusione, ma dice che Morgan «si è sempre comportato molto bene, aiutando noi e noi aiutando lui, perchè in certi momenti ha avuto momenti di confusione e di sconforto». Ma il 'caso Morgan' supera i confini nazionali con il 'Morgan Day' svizzero: la Zurich Opera House eseguirà il suo brano sanremese durante la finale del festival. Il messaggio è chiaro: «Morgan, l’Italia non ti merita, vieni a cantare in Svizzera!». L’artista, comunque, non sarà sostituito, per cui i Big saranno 15 e non più 16. Sul fronte ospiti, sembra sfumare l’ipotesi di Bill Clinton, mentre si è chiusa definitivamente la speranza di avere Lady Gaga, per problemi legati alla sua agenda. Altro fronte:
Franco Grillini dell’IdV e presidente onorario dell’Arcigay interviene sulla polemica sorta da una lettera aperta indirizzata da Orazio Licandro (PdCI) ai vertici Rai sulla canzone di Pupo ed Emanuele Filiberto: 'Un omaggio ai Savoia? Emanuele Filiberrto non può pagare colpe non sue». Infine, Mediaset sceglierà una controprogrammazione soft contro il festival di Antonella Clerici: via Claudio Bisio e Vanessa Incontrada, via Gerry Scotti. E al dopofestival ci pensa la tv del Pd Youdem, come annuncia ieri il segretario Pier Luigi Bersani. Monterà uno studio in piena regola per un talk show con ospiti cantanti, esperti, politici e ragazzi appassionati di musica per raccontare la competizione musicale più popolare d’Italia in modo alternativo.
LE NOMINATION
Oscar, persino Eastwood finisce tra le delusioni Fa discutere l’assenza di Invictus e dei campioni d’incasso. Flop pure per i big della musica di ANDREA CARUGATI NEMMENO l’allargamento a dieci pellicole delle nomination in corsa per l’Oscar come miglior film è riuscito a evitare sorprese e delusioni. L’assenza di Invictus e dei campioni d’incassi Star Trek e Una notte da leoni ha fatto storcere il naso a molti critici. Il film su Nelson Mandela ha ottenuto le candidature per Morgan Freeman e Matt Damon, ma non è riuscito a entrare nella top ten dei film. Lo stesso Clint Eastwood non è stato preso in considerazione dall’Academy nella categoria per il miglior regista. E non è l’unico deluso: Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino è stato applaudito da pubblico e critica, ma il protagonista Brad Pitt è stato completamente ignorato nella stagione degli awards. Il successo al botteghino ha aiutato Avatar, ma che dire di Twilight New Moon, Transformers e Harry Potter e il Principe Mezzo sangue? Tutti possibili candidati, ma evidentemente i votanti non la pensano come le folle di teenager che hanno reso questi film degli incredibili successi al botteghino nel 2009. Anche i presentatori della serata degli Oscar, Alec Baldwin e Steve
Clint Eastwood, il suo Invictus è rimasto fuori dalla corsa alle statuette
Martin, non si dovranno preoccupare dell’eventuale imbarazzo di essere allo stesso tempo annunciatori e premiati: la commedia romanica nella quale recitano, It's complicated, non ha ricevuto nessuna candidatura, nonostante il battage pubblicitario imponente e il cast stellare. Anni didominio nelle clas-
sifiche musicali non sono serviti a nulla: le canzoni che gli U2 e Paul McCartney hanno scritto rispettivamente per il drammatico Brothers e per il rifacimento di Stanno tutti bene di Giuseppe Tornatore, ovvero Everybody's Fine con Robert de Niro, non sono state prese in considerazione. Laddove era riu-
scito il rapper Eminem, premio Oscar nel 2002 con la canzone di Eight Mile, non sono arrivati questi mostri sacri dell’industria musicale. Nemmeno This is it, il film sugli ultimi giorni di Michael Jackson, che secondo alcuni poteva concorrere nella categoria dei documentari, è stato ricordato. Anche Julianne Moore è stata esclusa dalla gara. La sua interpretazione in A single man, finora apprezzata dai votanti di Golden Globes e Sag Awards, non ha impressionato l’Academy. Al suo posto ecco Maggie Gylenhaal per il ruolo di una giovane madre single in Crazy Heart al fianco di Jeff Bridges. Il cartone Piovono Polpette era dato addirittura come principale antagonista di Up nella competizione per il miglior film d’animazione, eppure non è stato nemmeno nominato. Infine Avatar: nove candidature sembrerebbero abbastanza, ma gli Oscar forse hanno voluto consigliare al regista canadese di rimanere dietro la macchina da presa senza prendere in mano la penna. Così come con Titanic: nonostante fossero state 14 le nomination, la sceneggiatura del film non è stata contemplata per il premio come miglior script originale.
Anche Zelig si piega al Festival VIA Claudio Bisioe Vanessa Incontrada, via Gerry Scotti: Mediaset sceglie una controprogrammazione soft contro il festival di Sanremo di Antonella Clerici. E al dopofestival ci pensa la tv del Pd Youdem come annuncia il segretario Pier Luigi Bersani. I palinsesti della settimana 1421, quella che comprende il festival, sono appena stati chiusi come ogni venerdì e la decisione è stata quella di sospendere per una puntata programmi popolari come Zelig e Io canto e sostituirli con film. E su Italia 1 sospeso Chiambretti Night, confermati Dr. house il martedì, Matricole e Meteore il giovedì e Csi il venerdì. Resta ancora un punto di domanda sulle Iene show, il programma di Italia 1 forte e temuto al mercoledì. A Mediaset non vogliono sentir parlare di patto con la Rai per lasciare strada facile al festival della Clerici, il ragionamento dei vertici di Cologno è stato piuttosto di non buttar via nell’arena sanremese programmi di così tanto ascolto come Zelig e Io Canto, capaci di vincere la prima serata. Sia come sia non sarà da Mediaset che Raiuno e la Clerici perderanno ascolto: l’evento Sanremo non avrà opposizione forte sulle altre reti. Così il lunedì 15 Grande Fratello potrà andare in onda, assente ancora Sanremo. Martedì su Canale 5 Zelig sarà sostituito dal film con Julia Roberts e Hugh Grant Notting Hill, mercoledì resta la fiction Caterina e le sue figlie (terza serie ascolti bassi), giovedìla replica della fiction con Gabriel Garko, Io ti assolvo, venerdì un film del 2005 Prime con Uma Thurman e Meryl Streep, mentre sabato spazio al film Eyes wide shut.
FICTION
In tv Basaglia e i suoi matti conquistano la prima serata di ALESSANDRA MAGLIARO I BAGNI freddi, la “scuffia” con il lenzuolo sopra la testa quasi a soffocare e poi l’elettrochoc: mentre Marco Turco a Trieste girava “C'era una volta la città dei matti”, nei luoghi e nelle strutture vere di quella che sembrava negli anni '70 l’utopia di Franco Basaglia, ossia chiudere i manicomi e restituire alla città i malati comepersone, c'èstato chi,ex paziente e in quel caso comparsa, è svenuto sul set. Spiazzante, choccante, soprattutto coraggiosa, la miniserie sul disagio mentale e il percorso di Basaglia e dei suoi per scardinare la logica dei manicomi, irrompe in prima serata nel palinsesto di Raiuno domenica e lunedì. Emozionerà, farà piangere e forse discutere su quella che è stata in Italia, prima e ancora
unica in Europa, una rivoluzione: includere nella società il diverso, un percorso, anche quello della legge 180 a 30 anni di distanza in parte compiere ma da cui fortunatamente non si può prescindere. Il film, interpretato da 93attori (emolti expazienti)capitanati daFabrizio Gifuni carismatico Basaglia, «se non fosse stato per Fabrizio Del Noce – ha detto la battagliera produttrice Claudia Mori – forse non sarebbe andato in onda». E si capisce perchè: la malattia mentale non arriva neanche nelle inchieste di Raitre, figuriamoci in una fiction di Raiuno che ha abituato lo spettatore, non senza eccezioni, a storie edulcorate e consolatorie. Ne aveva paura la figlia del grande psichiatra “filosofo”, Alberta, vice presidente della fondazione intitolata ai genitori Franca Ongaro e Franco Basaglia che in un primo
tempo aveva ostacolato il progetto e che oggi ha detto «di aver ritrovato» il padre nell’interpretazione di Gifuni. E ne avevano paura i “basagliani” come Peppe Dell’Acqua, direttore del dipartimento di salute mentale a Trieste e consulente del film, temendo di non vedere restituita la verità della vicenda su «una materia incandescente ancora oggi ogni volta che si parla di sicurezza in questo paese». «Non c'è niente di più rischioso di mettere in scena la malattia mentale», ha detto il direttore di Rai Fiction Del Noce. Ma è proprio la sincerità del film, l’impegno degli autori Alessandro Sermoneta, Katja Colja e Elena Bucaccio con Marco Turco, di non fare una fiction “santino” su Basaglia, ma mostrarne le luci e le ombrea risaltare.C'era unavolta lacittà dei matti è un film duro, angoscioso.
Le riprese della fiction
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50 Spettacoli e televisione
PRIMA SERATA
14.30
TALK SHOW
11.35
VARIETĂ€
21.30
ATTUALITĂ€
14.00
TALENT
18.00
ATTUALITĂ€
10.45
ATTUALITĂ€
18.00
SPORT
Lorella Landi
Giancarlo Magalli
Alberto Angela
Amici
Pianeta Mare
06.00 -RubricaEuronews 06.10 -RubricaDa da da 06.30 -AttualitĂ Unomattina week-end 09.35 -AttualitĂ Settegiorni 10.25 -RubricaAprirai 10.35 -RubricaAppuntamento al cinema 10.40 -Rubrica Tuttobenessere 11.30 -Rubrica Occhio alla spesa 12.00 -Show La prova del cuoco 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaEasy Driver 14.30 -Talk Show Le amiche del sabato 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -RubricaA sua immagine 17.40 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 17.45 -RubricaPassaggio a Nord-Ovest 18.50 -Quiz L'eredita' 20.00 -TelegiornaleTelegiornale 20.30 -NewsRai Tg Sport
06.15 -RubricaTg2 Eat Parade - replica 06.20 -RubricaL'avvocato Risponde 06.35 -RubricaInconscio e magia 06.45 -RubricaMattina in famiglia 07.00 -TelegiornaleTG2 Mattina 08.00 -TelegiornaleTG2 Mattina 09.00 -TelegiornaleTG2 Mattina 10.00 -TelegiornaleTG2 Mattina 10.15 -RubricaSulla via di Damasco 10.45 -RubricaQuello che 11.25 -RubricaApriRai 11.35 -ShowMezzogiorno in famiglia 13.00 -TelegiornaleTG2 Giorno 13.25 -RubricaRai Sport dribbling 14.00 -Film TvIl triangolo delle Bermude - Drammatico con John Huston, Gloria Guida, Marina Vlady - regia di RenĂŠ Cardona jr. (Italia / Messico) - 1978 16.25 -TelefilmGiardini e misteri 17.10 -RubricaSereno variabile 18.00 -TelegiornaleTG2 18.10 -TelefilmPrimeval 19.00 -TelefilmSquadra Speciale Cobra 19.50 -CartoniClassici Disney
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07.30 -Sit ComNonno felice 08.10 -TelefilmTequila & Bonetti 09.00 -MiniserieDolmen - Riassunto 09.05 -MiniserieDolmen 11.00 -RubricaCuochi senza frontiere 11.30 -TelegiornaleTg4 11:38 -News Vie d'Italia - Notizie sul traffico 11.40 -RubricaCuochi senza frontiere 12.30 -NewsDetective in corsia 13.25 -TelegiornaleAnteprima tg4 13.30 -TelegiornaleTg4 13:54 - NewsMeteo 13:58 - TelegiornaleTg4 14.05 -NewsForum: Sessione pomeridiana del sabato 15.00 -TelefilmPoirot 17.10 -TelefilmMonk 18.00 -Rubrica Pianeta mare 18.45 -TelegiornaleAnteprima tg4 18.55 -TelegiornaleTg4 19:19 - NewsMeteo 19:23 - TelegiornaleTg4 19.35 -TelefilmTempesta d'amore
07.00 -CartoniChe drago di un drago 10.45 -RubricaCotto e mangiato 11.05 -Sit ComE alla fine arriva mamma 11.35 -RubricaTv moda 12.25 -TelegiornaleStudio aperto 13.35 -TelegiornaleTgcom 13.40 -MiniserieTil death 14.00 -FilmBatman forever con Val Kilmer, Chris O'Donnell, Nicole Kidman - regia di Joel Schumacher (USA) - 1995 16.30 -Film TvPiccola peste si innamora - Commedia con William Katt, Justin Chapman, Gilbert Gottfried - regia di Greg Beeman (USA) - 1995 18:23 - Sit ComQuelli dell'intervallo 18.30 -TelegiornaleStudio aperto 18:58 - NewsMeteo 19.00 -TelefilmMr. Bean 19.25 -FilmBabe va in cittĂ con Magda Szubanski, James Cromwell, Mary Stein - regia di George Miller (USA) - 1998 21.10 -Telefilm
06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOmnibus Week-End 10.05 -RubricaMovie Flash 10.40 -TelefilmL'ispettore Tibbs 11.55 -RubricaMovie Flash 12.00 -RubricaInnovatiON 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -Film TvDetective Extralarge: Miami Killer - Poliziesco con Bud Spencer, Philip Michael Thomas, Lou Bedford - regia di Enzo G. Castellari (Germania, Italia, USA) - 1991 14.55 -RubricaMovie Flash 15.00 -Film TvJarod Il Camaleonte: L'isola del fantasma con Michael T.Weiss, Andrea Parker, Patrick Bauchau - regia di Fred K.Keller (USA) - 1999 17.05 -SportTorneo 6 nazioni - Rugby 18.00 -SportTorneo 6 nazioni - Rugby 20.00 -TelegiornaleTg La7 20.30 -Show
20.35 -Show Affari tuoi 21.30 -Show Ballando con le stelle
20.30 -TelegiornaleTG2 - 20.30 21.05 -Telefilm Cold Case - Delitti irrisolti 22.40 -RubricaRai Sport Sabato Sprint 23.20 -TelegiornaleTG 2 23.30 -Rubrica TG 2 Dossier
21.30 -DocumentarioUlisse Il piacere della scoperta 23.25 -Telegiornale Tg 3 23.40 -Telegiornale Tg Regione 23.45 -RubricaCorreva l'anno
20:35 -Show Striscia la notizia - La Voce dell'influenza 21.10 -Show Io canto
20.30 -Telefilm Walker texas ranger 21.30 -Telefilm Bones 23.15 -Telefilm The unit
Merlin 23.05 -Film Blade: Trinity con Wesley Snipes, Kris Kristofferson, Ryan Reynolds - regia di David S. Goyer (USA) - 2004 01.15 -ShowPoker1mania
Chef per un giorno 21.35 -Serie Tv L'Ispettore Barnaby 23.30 -Talk Show Cuork - Viaggio al centro della coppia 00.45 -TelegiornaleTg La7
00.35 -TelegiornaleTG 1 00.40 -RubricaMemorie dal bianco al nero 01.20 -TelegiornaleTG 1 Notte 02.45 -FilmFrankenweenie con Shelley Duvall, Daniel Stern.
00.15 -RubricaTG 2 Storie. I racconti della settimana 00.55 -RubricaTG 2 Mizar 01.20 -RubricaTG 2 Si, Viaggiare 01.40 -RubricaTg 2 Eat Parade 01.55 -Previsioni del tempoMeteo 2
00.40 -TelegiornaleTg 3 00.50 -RubricaTg3 Agenda dal mondo 01.05 -RubricaTg3 Sabato notte 01.20 -RubricaAppuntamento al cinema 01.30 -RubricaRainotte
01.10 -ShowStriscia la notizia - La Voce dell'influenza 01:56 - FilmThe Perfect Husband con Tracy Nelson, Michael Riley, Thomas Calabro - regia di Douglas Jackson (Canada) - 2004
00.10 -SportGuida al campionato 00.40 -NewsStorie di confine 01:38 - ShowIeri e oggi in tv 03:58 - FilmLa dottoressa preferisce i marinaicon Alvaro Vitali, Gianni Ciardo, Paola Senatore
02.35 -TelefilmHex 03.30 -TelefilmHex 04.25 -TelefilmHex
01.10 -RubricaM.O.D.A 01.45 -FilmEra lei che lo voleva! con Lucia BosĂŠ, Walter Chiari, Enzo Fiermonte - regia di Giorgio Simonelli (Italia) - 1953
Cotto e Mangiato
Rugby Torneo
leTrame CANALE 5
ORE 10.45
ITALIA 1
ORE 19.25
PER INCANTO O PER DELIZIA
BABE VA IN CITTĂ€
con Penelope Cruz, Murilo Benicio, Harold Perrineau jr., Mark Feuerstein - regia di Fina Torres (Usa) - 1999
con Magda Szubanski, James Cromwell, Mary Stein, Mickey Rooney - regia di George Miller (Usa) - 1998
La brasiliana Isabella, sofferente di una sindrome che le impedisce di servirsi di qualunque mezzo di locomozione, è una cuoca sopraffina ed esercita nel ristorante che gestisce insieme al marito Toninho. Quando si accorge che lui la tradisce, Isabella si rifugia da Monica, un travestito amico d'infanzia che vive a San Francisco: qui trova .......
Un incidente costringe Hoggett a letto. Ora che l'uomo non può svolgere i lavori della fattoria e che la banca minaccia di riscuotere l'ipoteca, l'unica speranza che rimane alla signora Hoggett di salvare la proprietà è accettare l'offerta di esibire il maialino a pagamento in una fiera. CosÏ Babe conosce per la prima volta la città ...
ITALIA 1
ORE 16.30
ITALIA 1
ORE 23.05
PICCOLA PESTE SI INNAMMORA
BLADE: TRINITY
con William Katt, Justin Chapman, Gilbert Gottfried, Jack Warden - regia di Greg Beeman (Usa) - 1995
con Wesley Snipes, Kris Kristofferson, Dominic Purcell, Jessica Biel, Parker Posey, Ryan Reynolds - regia di David S. Goyer (Usa) - 2004
Junior si è innamorato di Tiffany, la ragazzina piÚ popolare della sua scuola. Non dando tregua alla travolgente ragazza, Junior terrorizza tutti quelli che incontra per la strada, incluso il suo irascibile nonno. Per di piÚ il suo dentista è fermamente intenzionato a mettergli l'apparecchio....
Il cacciatore di vampiri Blade e il suo mentore Whister si mettono sulle tracce del temibile vampiro Drake, dotato di poteri straordinari che gli consentono di affrontare anche la luce del giorno...
Affilatrice elettrica $IILOD L FROWHOOL OLVFL R VHJKHW WDWL IRUELFL FDFFLDYLWL HG DOWUL SLFFROL XWHQVLOL 3Xy DIILODUH VLD VX GL XQ ODWR VROR XWLOH SHU L FROWHOOL GD FXFLQD FRQ DIILODWXUD RQGXODWD FKH VX HQWUDPEL L ODWL 7HQHUH FROWHOOL HG DWWUH]]L LQ EXRQR VWDWR GL DIILODWXUD JDUDQWLVFH ORUR XQD YLWD SL OXQJD H WL SHUPHWWH GL ULVSDUPLDUH )XQ]LRQD D 9 0DGH LQ *HUPDQ\ 'LP FP [ [
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Televisioni 51
Sabato 6 febbraio 2010
FIAT-GOVERNO, SCONTRO SUGLI AIUTI
INTERVISTA ALLA CANTANTE LUCANA
Montezemolo provoca la rabbia di Calderoli «Da quando ci sono io mai avuto un soldo» Termini chiuderà: a molti mobilità e pensione
Sanremo,Arisa ci riprova con “Malamorenò” Sul palco una delle sorelle Marinetti di Matera «Cosa mi manca? Il ruscello del mio paese» a pagina 11
a pagina 14
Anno 9 n. 37€ 1.00
www.ilquotidianodellabasilicata.it
Sabato 6 febbraio 2010
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel.0835256440, fax. 0835 256466
Il listino restaurato e riforma rimandata Il consiglio prende atto dell’incostituzionalità. Provocazione di Folino: “Un posto a Betty Williams” Navazio lascia definitivamente il Pdl e rivela: «Non mi hanno fatto parlare neanche al telefono» Rotonda, Basilicata
NOTTURNOPER LAMIACONTRADA di ANDREA DI CONSOLI
Un momento del convegno sul listino e le riforme (f.A.M.)
Ancora listino? Solito grigio destino.
IL RINNOVAMENTO SIA PATRIMONIO DI TUTTO IL PD di GIOVANNI CASALETTO RESTO fortemente convinto della bontà di un percorso politico e della generosità con la quale il Pd lucano ha affrontato la fase congressuale, la forza con cui ha saputo mettere al centro le tematiche legate al futuro della
Basilicata, alla buona riuscita della classe dirigente in senso lato. Ritengo che il lascito politico di questo congresso, col suo carico di ansie di avanzamento e spinte innovatrici, sia cosa più complessa della cosiddetta “mobilità delle classi dirigenti”. segue a pagina 8
alle pagine 8 e 9
Riforma dei consorzi industriali Parla l’assessore regionale Straziuso
«Sarà un ente più snello al vero servizio delle imprese» a pagina 15
tanotte non riesco a S prendere sonno, anche se domattina dovrò svegliarmi all'alba. Spesso, quando rimango pensieroso fino a questo punto della notte, mi vengono a fare visita i tanti morti del mio paese. Ma dire paese non è esatto, perché io sono cresciuto in una contrada sperduta di un piccolo paese che si chiama Rotonda, e questa contrada si chiama Fratta. Spesso li incolonno uno per uno nella mia mente, i morti della mia contrada. Li vado a visitare nelle case dove ebbero la ventura di abitare. Rivedo così il gigante Zufìno, il giovane Antonio, lo chef Francesco, il sordo Emilio, il cugino Vincenzo, zia Maria, zia Vincenza, zio Ciccillo, zia Teresa, Francisca, la moglie di Cavaliere. Tutti morti, anche se io li ricordo vivi, che mi salutano, e mi gridano di non correre troppo con la bicicletta grigia scagliata a grande velocità nella discesa che va verso Cotura. segue a pagina 13
Una macchina per capire le potenzialità lavorative nella pubblica amministrazione
Grumento, rivoluzione per i disabili GRUMENTO - “Joule” metterà con le spalle al muro pubbliche amministrazioni e grandi aziende, inchiodandole alla responsabilità - stabilita per legge - di assumere disabili. “Joule” è il nome della macchina, costruita negli Usa che può stabilire con esattezza quali siano le capacità lavorative dei disabli. a pagina 24
BASKET Corporelle in campo CALCIO Palazzi convoca tre giocatori
Migliaia di potentini nella chiesa di Don Bosco per Santarsiero e la sua famiglia
Dalle massime istituzioni ai più umili cittadini: ore di fila per le condoglianze. Il sindaco non si sottrae al grande abbraccio della sua città a pagina 19
LEGITTIMO IMPEDIMENTO DUBBI DI COSTITUZIONALITÀ di ALBERTO VIRGILIO IL ddl approvato dalla Camera dei deputati sul cosiddetto legittimo impedimento , per il presidente del consiglio e per i ministri, a intervenire nei processi segue a pagina 12
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PENSIERO
I funerali della moglie Anna Palese