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Lunedì 1 marzo 2010

Brevi dal mondo

Manifestazione nella “zona rossa” con tanto di pala e casco di protezione

Londra, Brown può vincere

L’Aquila, in seimila alla “rivolta delle carriole”

LONDRA – Gordon Brown potrebbe alla fine vincere le prossime elezioni politiche in Gran Bretagna: lo scrive il Sunday Times, affermando che l’ultimo sondaggio di YouGov dà ai Laburisti il 35%, contro il 37% dei Conservatori, confermando la rimonta del partito di governo e il calo dei consensi ai loro rivali segnalati anche da altri rilevamenti delle ultime settimane. E ora il partito di David Cameron teme che la sua vittoria, data quasi per scontata da oltre un anno, possa clamorosamente svanire.

L'AQUILA–Il tam tam era cominciato su Facebook, poi passaparola e sms hanno fatto il resto e all’appello «domenica 28 febbraio libero L’Aquila» hanno risposto in seimila. Liberare dalle macerie il centro storico della città martoriata dal sisma del 6 aprile, perchè le istituzioni non lo hanno ancora fatto: questo l’invito al quale hanno risposto gli aquilani con una pacifica, benchè animata, “rivolta delle carriole”. Ieri mattina alle 8 su migliaia di cellulari arriva un sms: «sveglia, rizzete e vè a lavorà con noi pè sgombrà il centro dalle macerie». Poche parole in dialetto aquilano per ribadire l’appuntamento in piazza Duomo per la mobilitazione contro i ritardi

Nucleare, l’Iran attacca l’Aiea TEHERAN – La Guida suprema iraniana, ayatollah Ali Khamenei, ha accusato ier l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) di non essere indipendente e di agire «sotto l’influenza degli Usa e di altri Paesi». Un attacco portato alla vigilia di una riunione del Consiglio dei Governatori dell’organismo dell’Onu, oggi a Vienna, nel quale il nuovo direttore generale, il giapponese Yukiya Amano, presenterà un rapporto basato sulle «preoccupazioni» che Teheran stia lavorando ad un programma nucleare militare. Intanto il vice comandante dei Pasdaran, Hossein Salami, ha affermato che in caso di crisi o addirittura di guerra l’Iran è in grado di colpire ovunque con i suoi missili.

nella ricostruzione e nella rimozione delle macerie dalla cosiddetta «zona rossa». Già prima delle 10 in centinaia sono lì con pale, picconi e carriole, pronti a salire su cumuli di rifiuti ammucchiati da undici mesi in piazza Palazzo. Ma solo 45, a gruppi di 15, potranno raggiungerla; almeno così prevede un’ordinanza del sindaco. Il popolo delle carriole si fa strada tra due ali di folla, lungo il corso principale, tutti concaschetto giallo o berretti da muratore fatti con fogli di giornale e la scritta «L'Aquila rinasce dalle macerie». Lungo il cammino gli striscioni chiedono «ridateci L’Aquila» e lanciano un provocatorio «smaltiamo i commissari e rici-

cliamo le macerie». Volantini reclamano attenzione per i borghi del cratere. «Il centro dell’Aquila è il punto di partenza – dice Giusi Pitari, tra i promotori della manifestazione -, ma andremo a visitare anche i paesi distrutti, come Villa Sant'Angelo». Una giornata di festa per molti che rivedono il centro storico per la prima volta dopo il terremoto. Ma non mancano momenti di tensione. Quando il corteo passa davanti a un cantiere del «Consorzio Federico II» di cui fa parte la Btp, società citata nelle intercettazioni dell’inchiesta della Procura di Firenze sui lavori per il G8 alla Maddalena – i manifestanti sollevano le pale e gridano. Poi i cori al varco dei Quattro cantoni,

Il “popolo” delle carriole

con persone non autorizzate a entrare che urlano «aprite, aprite, L’Aquila è nostra». Invano forze dell’ordine e membri del comitato '3e32' cercano di tenere a bada la gente. Eleonora Sasso Fabio Iuliano

Sono 63.525. Nel Sud si registrano le situazioni più problematiche

Scuola, pioggia di 5 in condotta Diffusi i dati del primo trimestre. La Gelmini: «Bene il rigore» ROMA – Tempi duri per gli studenti italiani: nel primo quadrimestre 2009/2010 in oltre 63 mila tra medie e superiori hanno rimediato un cinque in condotta, viatico di bocciatura sicurase nonverrà recuperato. Ma anche nelle materie c'è un aumento di insufficienze: 3 studenti su quattro alle superiori hanno uno o più 5, con matematica, inglese e italiano che si confermano come le discipline più ostiche. E con le scuole del Sud che si confermano più problematiche rispetto al resto del paese, in partico-

lare gli istituti professionali e quelli tecnici. I dati (resi noti dal Miur sull'80% delle scuole) confermano la «linea più severa e rigorosa attuata già dall’anno scolastico precedente in sede scrutinante, soprattutto nelle superiori». Linea che ha fine anno 2008/2009 ha portato almeno 10 mila bocciature tra medie e superiori proprio per il 5 in condotta. Ma si sa che il primo quadrimestre ha, per fortuna degli studenti, ampi margini di miglioramento: resta tuttavia il fatto che rispetto allo

scorso anno i 5 in condotta sono passati nel primo quadrimestre da 52.344 ai 63.525 di quest’anno. - GELMINI: «Non fa mai piacere quando ad un ragazzo viene assegnata un’insufficienza. Spero che possa essere recuperata nel secondo quadrimestre. Ma una scuola che promuove tutti non è una scuola che fa l’interesse dei ragazzi». Così Mariastella Gelmini ha commentato i dati, spiegando che la scuola di oggi «è lontana da quella del 6 politico. Anche il comportamento è importante

nella valutazione complessiva dei ragazzi, perchè gli studenti sono titolari di diritti maanche didovericome ilrispetto delle Istituzioni scolastiche e dei compagni». E intanto il Pd ha chiesto al ministro di riferire in commissione sui risultati degli scrutini. - GIRO DI VITE: Da quest’anno, ricordano da Viale Trastevere, sulla valutazione della condotta è stato compiuto un giro di vite che ha introdotto criteri ancor più rigorosi rispetto all’anno passato. Per l’attribuzione

dell’insufficienza, non sarà più necessario che l’alunno abbia totalizzato 15 giorni di sospensione ma basterà una sola sanzione disciplinare. - CONDOTTA SCUOLA MEDIA: 17.035 studenti hanno riportato l'insufficienza in condotta: 5.014 nel primo anno, 5.834 nel secondo, 6.187 nel terzo. Per 1.498 studenti, quella in condotta è stata l’unica insufficienza. Il picco si registra nel Sud (8.770, unica insufficienza per 960) e nelle Isole (3.071, 191). Letizia Bianco

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2 In Italia e nel Mondo


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