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Mercoledì 3 marzo 2010

Brevi dal mondo

Vinta la prima parte del lungo iter in difesa del principale simbolo della cristianità

Francia, parte la riforma penale

Crocifisso, Strasburgo dà ragione all’Italia

PARIGI – Parte con le dure critiche dei magistrati il cantiere per la riforma del codice di procedura penale in Francia, fortemente voluta dal presidente Nicolas Sarkozy e che prevede la soppressione del giudice istruttore, figura indipendente del sistema giudiziario. Il ministro della giustizia, Michelle Alliot-Marie, ha avviato ieri una fase di concertazione sulla bozza della riforma, che durerà fino ad aprile.

STRASBURGO – L'Italia ha vinto a Strasburgo la prima battaglia in difesa del crocifisso. La Corte dei diritti dell’uomo ha giudicato ammissibile il ricorso presentato dal governo contro la sentenza con la quale, il 3 novembre scorso, gli stessi giudici di Strasburgo avevano di fatto bocciato l’esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche. La decisione è stata accolta con soddisfazione dal ministro degli Esteri Franco Frattini e valutata positivamente da numerosi esponenti politici di maggioranza e opposizione, nonchè, come prevedibile, dalla Conferenza episcopale italiana (Cei), per la quale è stato compiuto «un passo avanti nella giusta dire-

Gas irritante ferisce studenti BERLINO – Una bravata compiuta con un gas irritante, messa in atto da sconosciuti nel liceo professionale «Schulze-Delitzsch-Schule» di Wiesbaden, ha causato il ferimento lieve di 55 studenti. Il preside dell’istituto, Rainer Strack, ha spiegato che il gas impiegato dai bulli, probabilmente uno spray al pepe, è stato immesso in un vano antistante l’aula adibita a redazione del giornale scolastico.

Uganda, piogge assassine KAMPALA – Incessanti piogge stanno facendo franare l’est dell’Uganda dove già si contano 55 morti e circa 300 dispersi. Lo ha reso noto il ministro per il problema disastri, Tarsis Kabwegyere secondo cui l’intensificarsi delle inondazioni provocheranno nuovi smottamenti nell’area colpita e nuove vittime. Tre villaggi nel distretto orientale di Bududa sono già stati completamente sepolti dal fango e, al momento, solo 31 persone sono state salvate.

zione». L’iter del nuovo procedimento che ieri ha preso il via durerà probabilmente alcuni mesi. E si concluderà con la sentenza, stavolta definitiva, che sarà emessa dai 17 giudici che compongono la Grande Camera di Strasburgo dopo che saranno state sentite, in udienza pubblica, tutte le parti interessate. A esporre davanti ai giudici le loro ragioni non saranno però stavolta solo la signora Soile Lautsi, promotrice dell’azione legale che ha portato alla prima sentenza della Corte, e il governo italiano, ma anche terzi che ne faranno richiesta. Come ad esempio è pronto a fare San Marino. L’accoglimento del ricorso presentato dall’Italia il 29 gennaio scorso

non era scontato, anche se le tante prese di posizione in difesa dell’esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche faceva prevedere almeno una prova d’appello. La Convenzione per i diritti dell’uomo che regolamenta l'attività della Corte dice che i cinque giudici chiamati a esaminare il ricorso possono accogliere la domanda quando l'argomento al centro del procedimento solleva «gravi problemi» di interpretazione della Convenzione stessa oppure riveste un «importante carattere generale». Condizioni a cui, nel suo ricorso, il governo italiano si è richiamato con forza. Sostenendo tra l’altro che, accettando la tesi secondo la quale la presenza muta di un oggetto simbo-

Franco Frattini

lico in uno spazio pubblico può dare origine a problemi psicologici tali da costituire una violazione del diritto alla libertà religiosa, si dovrebbero anche eliminare tutti i simboli religiosi, cattedrali e chiese comprese. Florence Ciomei

Un documento approvato all’unanimità per la frase del premier «pm talebani»

Il Csm: «Basta attacchi» Il Consiglio superiore della magistratura lo ha chiesto a Berlusconi ROMA – Basta con accuse gravi e «denigratorie» nei confronti di giudici e pm, che peraltro per la loro genericità e assenza di riscontri oggettivi, finiscono per il «delegittimare l’intera magistratura»; con un danno enorme per le istituzioni democratiche, visto che, anche per l'alta carica da cui provengono, minano la fiducia che i cittadini devono avere nella giustizia. È quanto chiede al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, la prima Commissione del Csm, con un documento approvato ieri all’unanimità. Si tratta della bozza della proposta di risoluzione con la quale la Commissione chiude la corposa pratica a tutela aperta nel novembre scorso per difendere i magistrati milanesi del processo

Silvio Berlusconi

Mills e che ha finito con il ricomprendere tutte le toghe messe sotto accusa dal premier in questi ultimi mesi. La Commissione era orientata a far slittare le sue conclusioni a dopo le elezioni regionali, proprio per evitare ulteriori tensioni tra politica e

giustizia. Ma la virulenza dell’attacco di qualche giorno fa, quando il premier da Torino ha puntato l'indice contro le «bande di pm talebani» che «intervengono con propositi eversivi nella vita democratica», ha spinto i consiglieri a rompere gli in-

dugi. Il passo è stato compiuto a distanza di pochi giorni da quella lettera al vice presidente del Csm Nicola Mancino nella quale il capo dello Stato ha parlato di «accuse quanto mai pesanti che feriscono molti» e ha auspicato che «in tutti» prevalga il senso di responsabilità , pena il rischio di una nuova stagione di «drastiche contrapposizioni e pericolose tensioni» fra istituzioni e poteri dello Stato. Proprio all’appello del presidente della Repubblica fa un esplicito richiamo il documento della Commissione, che assicura uno dei due relatori, il laico dell’Udc Ugo Bergamo, non vuole creare ulteriori divisioni, ma semmai contribuire «a creare le condizioni per un processo virtuoso di rispetto tra i pote-

ri dello Stato». Il documento però non fa sconti al premier: «quelle del presidente del Consiglio sono accuse generiche, prive di alcun riscontro oggettivo. È per questo che diciamo - spiega Bergamo - che delegittima la magistratura nel suo complesso». L’iniziativa arriva lo stesso giorno in cui il Pd scrive al presidente del Senato Renato Schifani per chiedere che Berlusconi venga in aula a rendere conto delle sue affermazioni «particolarmente gravi epericolose» suipm talebani. E se l'Italia dei valori e il Pdci si schierano esplicitamente con il Csm, la maggioranza fa quadrato attorno al premier. È giusto criticare i pm faziosi, dice il vice presidente dei senatori del Pdl Gaetano Quagliariello. Claudia Greco

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2 In Italia e nel Mondo


Cile: 795 morti, arrivano aiuti e la Clinton

Muore per asfissia mentre pratica autoerotismo

neda con i vertici militari – che hanno dispiegato in tutto il paese circa 7 mila uomini – la Bachelet ha assicurato che tutto «è sotto controllo». Sarà pure vero ma è stato lo stesso governo ad ampliare la durata del coprifuoco nella città maggiormente colpita dallo sciacallaggio, misura estesa da sei a 18 ore e annunciata dal generale Guillermo Ramirez. Sul tema aiuti, è scattato in queste ore anche il fronte internazionale: Brasile, Argentina e Perù hanno promesso e hanno già mobilitato i primi invii, mentre in una visita-lampo (non è uscita dall’aeroporto) Hillary Clinton ha assicurato che Barack Obama è pronto a da-

LONDRA – Morto per asfissia durante una pratica di autoerotismo: è stata questa con molta probabilità la tragica fine di Kristian Digby, uno dei personaggi più amati della Bbc, conduttore di programmi pomeridiani sul mercato immobiliare. A trovare il suo corpo senza vita lunedì mattina nella casa di Stratford, nell’est di Londra, che Digby stesso aveva costruito nell’ambito di un programma televisivo, è stato il suo ex partner, un ex poliziotto dal quale il conduttore 32enne si era da poco separato.

La terra trema ancora a Santiago. Si attiva il fronte internazionale

SANTIAGO DEL CILE – La presidente cilena Michelle Bachelet e il segretario di Stato Usa Hillary Clinton non se ne sono accorte, ma proprio mentre ieri mattina parlavano insieme con la stampa, due scosse d’assestamento hanno fatto tremare Santiago: è il Cile del doposisma, che ha fatto quasi 795 morti, cifra destinata inevitabilmente ad aumentare. Forse anche in modo consistente. Nella capitale e nelle zone del centro-sud in tanti punti devastati più dallo tsunami che dal terremoto una delle preoccupazioni maggiori restano gli aiuti, fronte sul quale le cose sembrano finalmente essere migliorate, e la situazione nella

Concepcion dei saccheggi, dove la tensione rimane invece alta e confusa. La macchina dell’emergenza cilena è faticosamente partita, via terra ma soprattutto con gli aerei e, sulla costa, con due grosse navi che stanno portando ogni tipo di aiuti. In un modo o in un altro, i viveri e altri beni di prima necessità sono finalmente arrivati anche in gran parte delle località più remote, e isolate, colpite dal cataclisma. Per esempio, a Constitucion, da dove per tutto il giorno la tv ha mostrato l'immagini di due elicotteri che distribuivano 2 tonnellate di pacchi con cibo, acqua, latte. Di prima mattina, dopo un colloquio alla Mo-

La Clinton (a sinistra) e la Bachelet

re una mano. E come gesto simbolico il segretario di Stato Usa ha consegnato alla Bachelet un telefono satellitare: visto che in effetti, quello delle comunicazioni è uno dei problemi più seri lasciati dalla mega-scossa di sabato. Martino Rigacci

Oggi Di Girolamo si dimette. Si è costituito l’avvocato Colosimo

Kiev. Senza maggioranza

La Timoshenko verso Interrogato il presidente di Fastweb che si tira fuori le dimissioni

Scaglia: «Sono vittima»

ROMA–Pocopiù didueoreperribadire la sua innocenza, per spiegare ai magistrati che Fastweb «in questa vicenda è vittima». Silvio Scaglia, l’ex amministratore delegato della società telefonica coinvoltanella maxiinchiestasul riciclaggio e la frode fiscale che vede indagate oltre 80 persone tra cui anche alcuni dirigenti di Telecom Italia Sparkle, ha incontrato ieri il gip della Procura di Roma, Aldo Morgigni, per l’interrogatorio di garanzia al carcere di Regina Coeli. Il creatore di Fastweb è arrivato al carcere poco prima delle 10, a bordo di un cellulare della Penitenziaria che lo ha trasferito da Rebibbia. Scaglia ha voluto delineare il suo ruolo all’interno della società ribadendo «che la sua funzione non era quella di controllare la singola operazione commerciale». Per questo tipo di attività in azienda esisteva «una struttura ad hoc» che, secondo quanto ha riferito ai magistrati, «ha sempre funzionato bene»; «per quello che può dire – hanno riferito i suoi legali – si sono comportati lealmente». Oltre al suo operato l’ex ad, che è assistito dagli avvocati Pier Maria Corso e Vittorio Fiorella, ha difeso anche chi operava nell’azienda. «Il comportamento di Fastweb – ha affermato durante l’interrogatorio al quale erano presenti anche il procuratore aggiunto, Giancarlo Capaldo e i pm Francesca Passaniti e Giovanni Di Leo –è stato assolutamente corretto, escludo qualsiasi evasione fiscale». Intanto il caso Di Girolamo dovrebbe chiudersi questa mattina nell’Aula del Senato con il voto sulle dimissioni chieste dallo stesso senatore. Almeno questo è l'intento del Pdl che alla conferenza dei capigruppo ha fatto passare,

ilLotto Bari Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Palermo Roma Torino Venezia Nazionale

L’avvocato di Silvio Scaglia, Piermaria Corso, assalito dai cronisti all’uscita dall’interrogatorio

nonostanteil nodell’opposizione, la linea del voto sulle dimissioni e non sulla sua decadenza per irregolarità nel voto all’estero, già bloccata nel gennaio del 2009 per volontà della maggioranza. Il diretto interessato fa sapere che, in caso del via libera di Palazzo Madama alle sue dimissioni, è pronto a consegnarsi alle forze dell’ordine anche oggi. L’opposizione protesta e annuncia battaglia sostenendo che il Pdl vuole chiudere in fretta la vicenda del senatore inquisito per riciclaggio. Ieri mattina si è costituito ai magistrati l’avvocayo Paolo Colosimo. «Mi accusano di essere, in qualità di difensore di un mafioso come Pugliese, il legame tra Mo-

estrazione del 2 marzo 2010

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I NUMERI VINCENTI DEL "10 e LOTTO"

2 - 6 - 12 - 17 - 21 - 26 - 36 - 37 - 38 - 44 53 - 57 - 59 - 60 - 68 - 70 - 71 - 74 - 78 - 86

ilSuperEnalotto

Conc. n° 26

Montepremi 3.717.292,27 euro

jolly

4 - 5 - 18 -35 - 40 - 90

38

punti 6 jackpot 40.472.679,92 punti 4 221,17 13,17 punti 5+1 - punti 3 punti 5 20.651,63 Num. Superstar 18

kbel e Di Girolamo, eletto all’estero con i voti della 'ndrangheta. Ma è tutto così assurdo, sono contestazioni infondate che sono pronto a respingere documentalmente». Poco prima di costituirsi, Paolo Colosimo si sfoga con alcuni giornalisti presenti a palazzo di giustizia. «E' vero che sono il difensore di Franco Pugliese ma non è assolutamente vero che lui sia un esponente della n'drangheta. La figlia ha sposato uno degli Arena ma Pugliese è un albergatore e ristoratore che nemmeno compare come testimone in un processo che si celebrerà contro il clan degli Arena. Io –ha proseguito Colosimo –ho partecipato a due cene per la presentazione inCala-

bria di Di Girolamo, di cui una presso una sede di An di Isola Capo Rizzuto dove c'erano il sindaco, professionisti e politici locali. In quanto calabrese mi è stato chiesto di dare una mano per l’organizzazione. Ma mica c'erano i banditi... E non è neppure vero la storia dell’intestazione di una imbarcazione a Pugliese». Dello stesso avviso l’avvocato Naso secondo cui l'intera inchiesta giudiziaria «è molto gonfiata: Colosimo non è mai andato in Germania per convincere gli emigrati calabresi a votare Di Girolamo. Colosimo non ha alcun ruolo nella votazione del senatore. Lo dimostreremo presto». Daniela Navi

MOSCA – La premier Iulia Timoshenko, dopo aver perso il duello presidenziale con il filorussoViktor Ianukovic,ieri hapersoanche lasua maggioranza in parlamento e oggi il suo governo rischia un voto di sfiducia che apre la strada ad una nuova coalizione entro un mese o, in alternativa, a elezioni anticipate. Ipotesi, quest’ultima, che allungherebbe l'instabilità politica ed economica di un Paese gravemente in crisi, che per la prima volta dalla sua indipendenza non ha ancora approvato il bilancio. Ad annunciare la dissoluzione della maggioranza filo occidentale, per la mancata conferma scritta di almeno 226 deputati, è stato il presidente del parlamento (Rada) Vladimir Litvin, leader dell’omonimo blocco centrista che fa parte della coalizione insieme a quello di 'Iulia' e a Ucraina Nostra-Autodifesa popolare: un partito, quest’ultimo, spaccato a metà tra la Timoshenko e l’ex presidente Viktor Iushenko, un tempo alleati della rivoluzione arancione filo europea ma ora nemici giurati. A rendere possibile una nuova maggioranza, mantenendo così l'attuale carica, è proprio Litvin, che unendosi al partito delle regioni di Ianukovich e ai comunisti porterebbe a quota 220 il numero dei deputati: a questo punto al neo presidente non resta che spingere sull'acceleratore facendo saltare sul carro del vincitore alcuni parlamentari filo Iushenko. In cambio potrebbe nominare come premier uno dei loro uomini, come l’ex candidato presidenziale Arseni Iatseniuk, ex ministro degli esteri ed ex presidente della stessa Rada. Sponsorizzare invece il suo braccio destro Mikola Azarov, di origini russe, potrebbe alienargli il sostegno dei parlamentari vicini a Iushenko. Il blocco di 'Iulia' è partito subito all’attacco, accusando Litvin di aver «ucciso la coalizione» in modo «illegale». La premier ha addirittura evocato l’ipotesi che Iushenko possa diventare premier, in alternativa a Iatseniuk, passando armi e bagagli con l’ex nemico comune Ianukovich. In ogni caso ha promesso che lascerà subito la carica di premier se oggi passasse la mozione di sfiducia, scaricando così ogni responsabilità della gestione corrente su Ianukovich, di cui non ha ancora riconosciuto la vittoria. Claudio Salvalaggio

Coffee party contro Tea party Le antiparticelle “catturate” lo scontro si consuma on line al laboratorio del Gran Sasso CONTRO il tè degli arrabbiati, arriva il caffè delle persone responsabili. Così, per dire basta con l’antipolitica qualunquistica dei 'Tea Patriots' e di Sarah Palin, nasce il movimento dei 'Coffee Party', i fan della partecipazione democratica, gente realista pronta ad aiutare «chi lavora per risolvere i problemì e si batte contro ogni ostruzionismo». Lo slogan è semplice, 'Wake up, America', 'svegliati America', accanto all’immagine di una tazza di caffè fumante, elemento immancabile della prima colazione, negli Usa come in Italia. Il loro scopo è riunificare il Paese su alcuni obiettivi comuni, non allargare il divario dello scontro politico che sta dilaniando gli Stati Uniti,

soprattutto dopo l'elezione di Barack Obama. Contro l’odio e il furore ideologico, propongono il dialogo costruttivo, dentro e fuori il Palazzo. Questa nuova realtà del panorama politico americano, nasce ovviamente online. Su Facebook i coffeparty hannogiàraggiunto i 40mila seguaci.

ARRIVANO dal cuore della Terra le antiparticelle catturate per la prima volta al mondo nei Laboratori sotterranei dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) al Gran Sasso. Si chiamano geoneutrini e sono la prima testimonianza diretta del fatto che migliaia di chilometri sotto la crosta terrestre elementi radioattivi come l’uranio decadono, producendo enormi quantità di calore. I primi dati raccolti dall’esperimento internazionale Borexino, coordinato dall’Italia e al quale partecipano americani, tedeschi, russi e polacchi, sono pubblicati sul sito scientifico

online arXiv.org. Avere visto e poter studiare i geoneutrini significa cominciare a capire i processi che controllano l’immenso calore capace di trasformare le rocce in magma, alimentando i vulcani, e di provocare gli spostamenti dei continenti all’origine dei terremoti.

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In Italia e nel Mondo 3

Mercoledì 3 marzo 2010


Mercoledì 3 marzo 2010

Il fatto del giorno: Regionali, caos nelle liste del Pdl Adesso il Cavaliere dia una sveglia al Pdl

Quella lista non doveva essere ritirata

Il rispetto (minimo) della legge

dal commento di Paolo Del Debbio

dal commento di Davide Giacalone

dal commento di Marco Castelnuovo

Avete presente uno che perde l’incontro della sua vita perché si è dimenticato di mettere la sveglia? Ecco il Pdl a queste elezioni. Ma vi sembra mai possibile che il primo partito italiano, tra l’altro al governo del Paese, rischi di non poter presentare le liste nelle due capitali d’Italia, Roma e Milano? Ma vi pare mai pensabile che mettiamo in forse due candidati come Roberto Formigoni e Renata Polverini, come se potessimo perdere candidature di questo livello? Non sappiamo perché sia successo e non vogliamo assolutamente pensare il peggio: guerre tra faide interne, perché qui più che tra faide si tratterebbe di una ben più volgare guerricciola tra straccioni. [...].

Può darsi che sia una storia modello “Willy Coyote all’ufficio elettorale”, ma non mi convince affatto e, comunque, la scena è affollata da autolesionisti. Dal punto di vista formale c'è una sola cosa del tutto sicura: il pubblico ufficiale aveva il dovere di ricevere la lista dei candidati Pdl per la provincia di Roma, salvo annotare l'orario di deposito e le ragioni addotte dal presentatore, circa il ritardo. La legge non contempla l'ipotesi che possa rifiutarsi e, naturalmente, non prevede che vi sia una specie di servizio d'ordine che disciplina l'afflusso allo sportello, gestito a cura dei rappresentanti delle altre liste. [...].

La lista del Pdl in provincia di Roma (il primo partito italiano, nella capitale) consegnata in ritardo. Il listino del governatore della Lombardia con troppe irregolarità. Le esclusioni farebbero (in qualche modo verranno ripescati) rumore ma è lecito pensare che troppo sotto gamba si siano prese determinate regole. Forse è vero: si creerebbe un vulnus alla democrazia: non è possibile che un governatore uscente non si possa ricandidare o che il primo partito italiano non abbia sostenitori sufficienti per presentare le liste in provincia di Roma. Ma se c'è una regola questa va rispettata. Se c'è un termine (o un limite) pure. Il listino di Formigoni è saltato perché fino all'ultimo sono entrati e usciti nomi [...].

La migliore di oggi

Nessuno ci crede

Berlusconi: «No leggine. Fiducia nel Tar»

dal commento di C. De Gregorio

dall’articolo di Marco Galluzzo

In un paese in cui i parlamentari «italiani nel mondo» vengono eletti con pacchi di voti precompilati dalle mafie, organizzazioni paracriminali complesse curano nel dettaglio campagna elettorale e kermesse di copertura del prestanome di turno, ambasciatori in persona si incaricano di superare lo sciocco cavillo della residenza all'estero - la legge è sempre un inconveniente superabile - non ci crede nessuno, ma proprio nessuno che il Pdl, professionista nel ramo, abbia affidato ad un Poldo obnubilato dal panino il compito di depositare le firme per la presentazione delle liste. [...].

Se anche lui è stato tentato dall'ipotesidi unaleggina,di un decreto lampo per risolvere il pasticcio delle liste, deve essersi alla fine convinto del contrario. È stato infatti anche Berlusconi, ieri mattina, a far capire ai suoi uomini, ai vertici del partito, ad alcuni ministri che chiedevano, che di soluzioni legislative, per il caso del Lazio, non ne esistono. L'unica via d'uscita è per il presidente del Consiglio, al momento, il ricorso al Tar. È uno strano destino quello che è si prodotto ieri, per il capo del governo. Mentre prende atto che l'unica istituzione in cui riporre fiducia è quella della magistratura amministrativa, mentre mostra otti-

Vulnus alla democrazia

mismo ai ministri che lo interpellano sul caso, o dà consigli e suggerimenti ad altri colleghi di governo perché seguano sino in fondo la vicenda del ricorso, riflette e condivide le parole che in Consiglio dei ministri ha appena pronunciato Angelino Alfano, contro altre toghe, quelle di Milano. Il Guardasigilli nella riunione del governo prende la parola per dirsi convinto che l'ultima decisione dei magistrati di Milano, che non hanno riconosciuto come legittimo impedimento del premier la riunione dell'esecutivo, meriterebbe una risposta molto dura: sollevare un conflitto di attribuzioni, davanti dalla Corte Costituzionale, per conflitto fra poteri dello Stato. [...].

dall’articolo di Susanna Marzolla

«Un brutto pasticcio». Roberto Maroni guarda sullo schermo del pc al Viminale le notizie sulle liste elettorali, mentre sul suo tavolo ci sono gli ultimi dati sulla sicurezza, che consolidano un trend positivo (si veda Il Sole 24 Ore di ieri). Il titolare dell'Interno ha chiesto un rapporto al prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, sulla dinamica della presentazione della lista Pdl nel Lazio al tribunale di Roma. E dice: «Ci sono stati comportamenti censurabili da parte di tutti, tranne le forze dell'ordine». Ministro Maroni, piovono annullamenti e ricorsi sulle liste per le regionali: prima il Lazio, ora quella del candidato presidente Roberto Formigoni in Lombardia. Nel caso di Milano credo si tratti di vizi formali che si potranno di certo sanare senza particolari problemi. [...].

Sono un candidato presidente perfettamente regolare e faccio pure una scommessa: vincerò le elezioni». Vuol mostrarsi sicuro di sè Roberto Formigoni, partendo dall’assunto che «le firme raccolte sono tutte in regola, e lo dimostreremo». E così non cambia di una virgola il suo programma: in serata al Palalido per una manifestazione della Compagnia delle Opere e prima una conferenza stampa. Mica per parlare del suo listino bocciato, bensì per annunciare di aver denunciato la «Lombarda Petroli» per l’inquinamento del Lambro e di aver finanziato una nuova

Taglio basso

La Cei, il Sud e quel che Sturzo non ha detto «Solidale» è la parola chiave del documento che la Conferenza episcopale italiana (Cei)hadedicatoal Sud.Undocumentoatteso- intitolatoper l'appuntoPer unpaese solidale. Chiesa italiana e Mezzogiorno che affronta la questione meridionale a vent'anni da un analogo testo (Sviluppo nella solidarietà) e che porta i vescovi nel pieno del dibattito politico, definendo anche i principi che dovrebbero ispirare il nuovo "federalismo solidale". Che la Chiesa (chi non ricorda l'uccisione per mano della mafia nel 1993 di don Pino Puglisi, parroco a Palermo?) voglia far sentire la sua voce su questo terreno accidentato sotto ogni profilo è fuori discussione. Di più: il suo contributo, al pari della presenza dello stato, può essere decisivo, nel capillare sforzo per scuotere le persone, infondendo fiducia e speranza. Per questo appare meno convincente il quadro di riferimento, anche culturale e politico, che fa da sfondo al proposto modello di «federalismo solidale». Quadro che - tra il cancro di mafie ed ecomafie, ina-

dall’articolo di A. Di Majo

La favola c'è: la lista «Cenerentola» conquista il trono della coalizione. Del resto la scarpetta di cristallo proprio non entrava a Celori, Robilotta e compagni del Pdl. Peccato che la fine non sia in linea con il tradizionale «vissero tutti felici e contenti». Di contenti qui ce ne sono soltanto 41, i candidati della lista Polverini. Sulla carta sarebbero la ruota di scorta, con il Pdl fuori dalle elezioni a Roma e provincia fanno invece la parte del leone. Perché se di solito i «civici» che ce la fanno oscillano fra i tre (in caso di sconfitta della coalizione) e i sei (in caso di vittoria), stavolta in ballo ci sono più di dieci posti. [...].

Giannelli sul Corriere

Formigoni: «Faremo ricorso e lo vinceremo»

dall’intervista di Marco Ludovico

dall’articolo di Guido Gentili

La favola di Renata

deguatezze delle classi dirigenti, esigenza del gioco di squadra, familismo, Sud collettore di voti, mancanza di legalità e senso civico - oscilla sociologicamente a metà strada tra Gomorra di Roberto Saviano e le parole d'ordine da corso intensivo per aspiranti manager. E così anche la «sfida educativa sul versante intraecclesiale della catechesi nelle parrocchie e in ogni realtà associativa va ripensata e rinnovata, e dev'è essere dotata il più possibile di un'efficacia perfomattiva». C'è la performance, nel documento Cei, ma non il miracolo. Almeno quello a tutto tondo. Lastessa moltiplicazionedei panie dei pesci, richiamata a titolo di esemplarità della condivisione per riflettere sulla condizione del Sud, s'accuccia in qualcosa di più ordinario e meno folgorante: «Una triplice scansione dell'intervento in favore della folla. C'è anzitutto l'osservazione obiettiva della situazione, segue il calcolo concreto delle risorse disponibili e la realistica consapevolezza del deficit con cui fare i conti, infine troviamo l'assunzione di una responsabilità per gli altri [...]. da Il Sole 24 Ore

bonifica del fiume. E vuole ostentare sicurezza al punto di lanciarsi anche in un’ardita citazione letteraria, associando le «Chiare, fresche dolci acque» cantate dal Petrarca al fiume lombardo (scusi, presidente, ma non era in Vaucluse? «No, era proprio il Lambro»). Ovviamente Formigoni sa benissimo di non potersi sottrarre a un commento su quanto accaduto al tribunale di Milano e, sopratutto, su quanto potrà accadere. Praticamente nulla, secondo lui, perchè «tutte le firme presentate sono valide; le abbiamo raccolte in base alla legge elettorale del 1995, così come è stata modificata dal Consiglio di Stato. Presenteremo ricorso e sono certo

che verrà accolto». In sostanza il governatore non contesta i rilievi formali rilevati dalla corte d’appello di Milano (mancanza di luogo o di data dell’autentificazione della firma; mancanza del timbro) ma sostiene che quegli obblighi sarebbero superati: «La legge che regolamenta la raccolta di firme in Lombardia è di 15 anni fa, ma dopo sono arrivate diverse sentenze che hanno modificato particolari tecnici. Ad esempio il Consiglio di Stato ha stabilito che il timbro non è necessario quando la comvalida sia effettuata da un consigliere comunale, e le nostre firme sono state pressocchè tutte autenticate così». [...].

La fotografia Cina, Un'area colpita da una devastante siccità (Reuters)

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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage

L’INCHIESTA Ddl anti corruzione Una promessa da mantenere dall’editoriale di Sergio Rizzo

Ieri ci hanno promesso che la corruzione verrà colpita senza esitazione e che i parlamentari condannati non potranno essere candidati. Una promessa è una promessa e anche se i nostri politici non sono famosi per mantenerle, stavolta vogliamo crederci. Nel comunicato stampa di palazzo Chigi c’è una frase chiara: le iniziative contenute nel disegno di legge contro la corruzione «rispondono alladomanda ditrasparenza e controllo proveniente dai cittadini». Pare di capire che senza gli scandali a ripetizione di queste settimane che hanno indignato l’opinione pubblica e riesumato il fantasma di Tangentopoli non si sarebbe fatto nulla. La credibilità del sistema politico non è mai stata così bassa dalla fine della cosiddetta prima repubblica. E l’unica cosa che può forse evitarle di precipitare definitivamente sotto i piedi è una legge che mostri in modo inequivocabile la volontà di rialzare il livello morale. Per questo la

Palazzo Chigi

promessa merita attenzione. Ma l’istinto di sopravvivenza dei politici riuscirà a fare il miracolo? Purtroppo la strada è ancora molto lunga. Come è lunga quella dei disegni di legge che al pari di questo devono superare nell’identico testo l’esame della Camera e del Senato. Dove i parlamentari nei guai con la giustizia non mancano, e questo non è un presupposto ideale per immaginare un percorso in discesa. Ma soprattutto

Sciopero degli immigrati “Uomini come voi” dal commento di Gad Lerner

C'e' da sperare che la minoranza colorata che ha affollato pacificamente ieri decine di piazze italiane protestando contro il razzismo e invocando i diritti che le sono negati, venga presa in seria considerazione dalle pubbliche autorità. Per quanto esigua, rispetto alla popolazione di 4,3 milioni di stranieri residenti nella penisola, la folla dei manifestanti ha rivelato la nascita di un nuovo movimento che sarebbe irresponsabile sottovalutare. Perché, se il malcontento rimanesse inascoltato, l'associazionismo degli immigrati potrebbe svilupparsi in forma contrapposta e separata alla democrazia in cui reclama di venire incluso. Quando migliaia di palloncini gialli si sono levati in volo su piazza del Duomo a Milano, coprendo il maxischermo in cui sfilavano elegantissime le modelle straniere, il sagrato

era invaso di badanti e fattorini, coi loro bimbi che mostravano un semplice cartello: "Siamo nati qui, vogliamo la cittadinanza". A Roma cancellavano le scritte ostili sui palazzi. A Napoli marciavano così numerosi da stupire i passanti: da dove spuntano tutti questi stranieri? Se è bastata la suggestione velleitaria di "24h senza di noi", la sfida impossibile di uno sciopero degli immigrati, per dare consistenza numerica a un'iniziativa spontanea quasi del tutto priva di supporti organizzativi, vuol dire che c'era un vuoto da riempire. Non gli corrisponde, è vero, uno spazio politico redditizio: la difesa dei diritti degli stranieri in Italia continua a essere valutata un pessimo affare elettorale, come rivela anche la riluttanza del Partito democratico finora pochissimo interessato a dare loro visibilità pubblica nelle sue strutture. [...].

Ecco il raro Picchio rosso mezzano

dove è passato il concetto che si possano pacificamente aggirare tutte le regole di ineleggibilità e incompatibilità semplicemente interpretando le leggi. E questo è un problema forse ancora più difficile da risolvere. Roberto Calderoli avrà dunque il suo da fare per convincere molti colleghi a votare l’emendamento che equipara le regole per le candidature a Camera e Senato a quelle previste per gli amministratori locali. Qual-

La natura impazzita cuno, è vero, avrebbe voluto misure ancora più drastiche. Come l’ineleggibilità perpetua per i corrotti. «Era troppo», ha ammesso il ministro della Semplificazione. Si tratta comunque di paletti molto più rigidi rispetto a quelli (praticamente inesistenti) che finora devono superare gli onorevoli, visto che vietano l’elezione ai condannati in via definitiva per una serie digravi reati, quali sono quelli contro la pubblica amministrazione. Ma che nemmeno ora, proprio mentre la politica italiana è alle prese con uno dei passaggi più difficili dalle inchieste di Mani pulite, hanno potuto evitare il solito brutto spettacolo. Basta dare un’occhiata alle liste per le elezioni regionali chiuse poche ore prima che il Consiglio dei ministri approvasse il disegno di legge. Dalla Campania, dove la capolista del Pdl Mara Carfagna, ministro delle Pari opportunità, si è battuta con impegno («applicheremo il codice etico in maniera diffusa»), arriva purtroppo una lezione assai istruttiva. [...].

Se la politica ha paura della tivù dal commento di P. Mastrolilli

L’Italia va alle urne fra meno di un mese e la televisione pubblica ha deciso di cancellare i programmi di informazione. Motivo: maggioranza e opposizione non si sono messe d’accordo sulle regole condivise per parlare con obiettività al Paese. E allora, invece di cercare una soluzione, il Consiglio di amministrazione ha deciso di tagliare la testa al toro, o ai conduttori, che non andranno più in onda. Lo ha fatto con i voti della maggioranza di centrodestra, quindi senza avere neanche il pudore, o l’ipocrisia, di nascondere che una parte politica ha imposto la propria volontà all’altra, nonostante la Rai sia finanziata con i soldi di tutti i contribuenti. Se un marziano atterrasse domani in Italia, non sarebbe facile spiegargli la logica di questa scelta. Le settimane che precedono il voto, in teoria, sono quelle in cui si discuto-

no i temi concreti che stanno più a cuore alla gente: le tasse, l’istruzione, la sanità, la difesa, la sicurezza, i trasporti, la cultura, le grandi questioni etiche che tormentano la società contemporanea. Quale momento nella vita di un popolo civile e democratico ha bisogno di più informazione, se non una campagna elettorale? Noi invece vedremo film e altri programmi sicuramente bellissimi, in attesa che siano pronte le noiosissime tribune elettorali che faranno scappare anche gli spettatori più masochisti. Intendiamoci: la televisione può essere usata come potente strumento di propaganda, in chiaro o subliminale, e quindi richiede il massimo equilibro da parte chi la manovra. Ogni storia, ogni tema, ogni idea, ha sempre almeno due facce: chiunque ambisca a fare un’informazione credibile, sa che deve rappresentarle entrambe con obiettività. [...].

Maratea, bella e selvaggia

di Elena Dusi

Pacifico alla velocità di un jet: quasi novecento La terra trema, e non è la chilometri all'ora. Per sola. A far paura è la se- fortuna - e i motivi sono quenza in crescendo dei tutt'altro che chiari - i terremoti da Haiti (12 muri d'acqua non hanno gennaio) al Cile (27 feb- raggiunto altezze elevate braio) passando per il (due metri al massimo) e Giappone (26 febbraio). le coste sono state risparL'impotenza di chi cerca miate da distruzioni. di fare previsioni è anco- L'altra buona notizia (e ra totale nonostante seco- non è stato così ad Haiti) è li di studi, tentativi e illu- che il Cile è un paese tutsori momenti di succes- t'altro che impreparato e so. E le statistiche confer- ha una legislazione rigomano: i terremoti oggi rosa per l'ingegneria ansono più letali che in pas- tisismica. La colpa dell'aumento sato. Nel 2009 l'attività sismica nel mondo ha uc- delle vittime dei sismi non è neciso 1.700 cessariapersone mente del(trecento la Terra, delle quali che contivivevano in nua a treAbruzzo) mare L'anno priquanto e ma era ancome ha data molto sempre peggio, fatto nella con 88mila sua storia. vittime Sono l'auquasi tutte mento deconcentragli uomini te nella resul pianegione cineta e la loro se del Siconcenchuan trazione (scossa di in megalomagnitupoli che do 7,9). L’epicentro del terremoto hanno alQuest'an- che ha colpito il Cile zato la pono invece, sta in giotra Haiti (magnitudo 7) e Cile (8,8), co. A uccidere infatti non le vittime hanno già ab- sono mai i terremoti, bondantemente superato neanche i più violenti. Sole 200mila. Il terremoto no gli edifici, soprattutto in Cile è una sequenza i palazzi costruiti con ceesemplare di ciò che av- mento di bassa qualità e viene quando un catacli- accatastati uno sull'altro sma si innesca sotto ai no- nelle aree del mondo in stri piedi. Erano le 3,34 via di sviluppo. Il giorno del 27 febbraio quando a precedente alla scossa ciConcepcion in pochi se- lena, il 26 febbraio, a Okicondi si è liberata l'ener- nawa un sisma della stesgia accumulata nella Ter- sa magnitudo dell'isola ra nel corso di quasi due caraibica si era risolto secoli. La potenza del ter- senza una sola vittima, a remoto cileno - superata dimostrazione che di solo altre quattro volte fronte a una scossa viodall'inizio del Novecento - lenta a fare la differenza è stata paragonata all'e- fra vita e morte è la robusplosione simultanea di stezza del cemento con migliaia di bombe nu- cui la casa è costruita. Il cleari. Le onde sismiche terremoto giapponese si hanno iniziato a viaggia- è risolto con un po' di verre lungo la crosta a 5 chi- tigini per gli abitanti dellometri al secondo. Tutti i le grandi città. Lo stesso 4mila sismografi piazza- non si può dire per quel ti sul pianeta hanno vi- che è avvenuto in Cile. Le brato all'unisono. Il fon- due placche di Nazca e del do marino si è alzato di un Sudamerica hanno in metro sollevando tonnel- corpo una tale potenza da late di acqua. Le onde del- aver contribuito al sollelo tsunami hanno inizia- vamento delle Ande in to a propagarsi lungo il passato. [...].

A Matera l’urbanistica nazionale

da http://www.seguilsentiero.it

da http://www.girandoilmondo.it

da www.professionearchitetto.it

Tra le specie dell’avifauna presenti in Basilicata, il Picchio rosso mezzano ha sicuramente un posto di primo piano per la rarità e l’importanza che tale picide riviste all’interno di questa pur interessante famiglia di uccelli. Presente dal Vulture fino al Pollino, il Picchio rosso mezzano (Dendrocopos medius) è diffuso in diverse foreste lucane, in prevalenza boschi di Cerro, ma anche cerrete miste a Faggio ed Abete bianco (Pollino e Laurenzana). Denominatore comune di queste aree boschive è comunque una struttura forestale che conservi una certa naturalità, con la presenza di piante secolari o sufficientemente mature sulle quali questo picide può trovare il necessario nutrimento durante tutto l’anno. [...].

Bella e selvaggia la Basilicata che, con la sua gran varietà di paesaggi sa offrire così tanto ai visitatori. Tra le fortune che può vantare questa regione italiana vi è indubbiamente la peculiarità di essere bagnata da due mari, lo Jonio e il Tirreno, ciascuno dei quali conferisce un sapore particolare alle proprie coste, rendendo alta e scoscesa quella tirrenica, dolce e composta quella jonica. La regina del litorale tirrenico lucano è Maratea, un luogo di straordinaria bellezza. Quando e ad opera di chi sia sorta questa città resta un mistero: di certo sappiamo che fu abitata da coloni della Magna Grecia a partire dall’VIII secolo avanti Cristo, e che fu espansione di una cittadina romana, in epoca successiva. [...].

L'evento quinquennale promosso e organizzato dall’Istituto Nazionale di Urbanistica con la collaborazione della Regione Basilicata, approda per la prima volta nel Mezzogiorno d’Italia. Giunge alla sesta edizione dopo la prima dopo le prime due di Stresa (1984), Ferrara (1989) e le tre successive svoltesi a Venezia (1994, 1999, 2004). Quest'anno, fino al 14 marzo, sarà la città lucana ad ospitare gli specialisti del settore, pubblici e privati che intraprenderanno una riflessione sugli ultimi cinque anni di urbanistica italiana gettando uno sguardo sugli scenari e le evoluzioni future. [...].

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Conduttori critici sui limiti imposti dalla par condicio

Verso le regionali

Il talk show si fa in piazza proteste contro lo stop

Maroni: «Non c’è spazio per fare un provvedimento d’urgenza»

Caos Polverini listino bocciato Disastro organizzativo del centrodestra in Lazio Il Pdl minimizza: «Solo burocrazia» e fa ricorso di GABRIELE SANTORO

sta sarà vincere le elezioni». Emma Bonino ha richiamato ancora al rispetto della legalità. «Noi abbiamoil bollinoa posto,per cuisono in campagna elettorale oggi, domani e anche in seguito. Io comunque non sono un giudice, ci sono organi preposti per decidere. Chi ha il dovere di monitorare lo faccia, ma nel rispetto della legge, unica garanzia della convivenza per tutti. Oggi è stata data una prova di sciatteria e impunità, ognuno pensa che le regole non servano, ma ci sono. Poi potenti e prepotenti pensano di non seguirle. Ma la legge è perentoria». Emozionata e incredula, invece, l’altra candidata ancora i piedi, Marzia Marzoli: «il Pdl – ha commentato la leader della Rete dei Cittadini – è stato arrogante. Tornino a essere più vicini alla gente». I centristi dell’Udc, alleati del Pdl nel Lazio, stanno a guardare l’esplodere delle tensioni nel Pdl seguito alla vicenda che sta mettendo a rischio la corsa della lista del popolo della libertà a sostegno di Renata Polverini. Nel giorno della presentazione ufficiale delle liste centriste nel Lazio, Pier Ferdinando Casini si schiera per il rispetto delle regole. «Non c'è nessun pasticcio – dice – ci sono solo regole che vanno rispettate. Sarà la magistratura a fare la sua parte», mostrandosi ancora una volta in sintonia con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al quale la Polverini nei giorni scorsi si era appellata. I centristi non credono di essere favoriti dalla bagarre in atto su liste e listini «perchè – spiega il leader dell’Udc - noi sosteniamo dei candidati e abbiamo interesse che siano presenti le liste che le sostengono»

La Corte d’appello deciderà sulla possibilità di riammettere la sua lista

Oggi il verdetto per Formigoni SI CONOSCERÀ probabilmente oggi la decisione della Corte d’appello di Milano sulla partecipazione di Roberto Formigoni alle regionali in Lombardia dopo l’alt di ieri alla lista “Per la Lombardia” per irregolarità su 514 firme. Ma già ora la bufera politica è scoppiata. Nel partito di Bossi c'è chi racconta di un listino (cioè la lista di persone elette come premio di maggioranza in caso di vittoria di Formigoni) arrivato solo venerdì mattina – giorno prima del termine ultimo per consegnare la documentazione – e di 500 firme, tutte valide, raccolte dai leghisti in una giornata. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, rincara da dose osservando che la Lega «qualche esperienza in più rispetto a quelli del Pdl ce l’ha quanto a elezioni». Il vicecoordinatore regionale del Popolo della libertà, Massimo Corsaro, replica osservando «la poca eleganza del Carroccio quando prova a cannibalizzare

una vicenda in cui siamo eventualmente tutti coinvolti». «Non voglio alimentare le polemiche – aggiunge – ma quello della gestione organizzativa è un discorso che a elezioni avvenute porremo». Intanto ieri lo stato maggiore del Popolo della libertà lombardo – guidato dal coordinatore nazionale Ignazio La Russa - ha presentato un’istanza di riesame sulla decisione presa ieri dall’ufficio centrale elettorale. E sulla presenza del ministro della Difesa, ironizza il candidato del centrosinistra Filippo Penati. «Formigoni – commenta – è talmente tranquillo che ha sentito l’esigenza di far intervenire l’esercito alla presentazione del ricorso». Dal canto suo il governatore ribadisce che parteciperà alle elezioni e che le vincerà e Maroni spiega che «la lista Formigoni dovrebbe rientrare in gioco» e che in tal senso “«c'è una sentenza del Consiglio di Stato».

«E' la volontà degli elettori che conta – continua il presidente lombardo - ed è stata testimoniata da firme autentiche che sono state depositate secondo le modalità previste dalla legge». Il ricorso presentato oggi, spiegano dal centrodestra, risponde a ciascuna delle quattro eccezioni sollevate dalla Corte d’Appello per dimostrare la correttezza sostanziale. La risposta della corte arriverà oggi. Quella dei radicali non si è fatta attendere: hanno presentato una memoria integrativa all’esposto di ieri chiedendo fra l’altro una perizia calligrafica e si sono anche rivolti alla Procura. «E' tempo –commenta Marco Cappato, della Lista Bonino-Pannella – di mettere le istituzioni italiane sotto l’osservazione dell’Unione Europea. Se solo avessimo o avremo il tempo di controllare tutti i moduli di tutte le liste di tutte le Regioni italiane, l’ eccezione sarebbe quella di liste valide».

La Polverini lascia Palazzo Grazioli dopo l’incontro con il premier

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BERLUSCONI

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«Un teorema per colpire il Pdl» IL RICORSO degli avvocati del Pdl contro l'esclusione della lista nel Lazio fa perno sulla «violazione» compiuta nell’aver completamente rifiutato le firme, sui «vizi di forma da parte degli uffici competenti». C'è chi segnala ottimismo, chi spera nell’'aiutò del Tar. A via dell’Umiltà sono fiduciosi anche sul caso del listino di Renata Polverini e sul problema del simbolo. «Questione tecniche che si risolveranno in 24 ore», assicura il responsabile dell’ufficio elettorale del partito, Abbrignani. Ed anche la reazione di Berlusconi pare essere improntata alla fiducia. Bloccati tutti gli impegni elettorali la Polverini è corsa subito a via dell’Umiltà per un «summit». quando è uscita ha sfoderato un ampio sorriso dicendo: «Vado e torno». È andata a Palazzo Grazioli, dove Berlusconi la stava aspettando. E dopo l'incontro il commento è stato: «Sono ottimista. Anche Berlusconi è ottimista». Ma il premier è preoccupato per un altro dato: il «danno di immagine» provocato da «attacchi» da ogni parte. «C'è un teorema preciso per colpire il Pdl, la magistratura sta sfruttando i nostri errori per colpirci», ha confidato al telefono ad un esponente del partito. Per il Cavaliere ci hanno messo lo zampino anche i media che hanno soffiato sul fuoco ingigantendo «questioni meramente burocratiche». I coordinatori parlano di «una azione illegittima» contro il Pdl e puntano il dito contro il tentativo di «escludere dalla competizione elettorale la lista del partito di maggioranza relativa». La decisione di tener fuori la lista «rappresenterebbe un fatto senza precedenti e provocherebbe un grave vul-

nus di carattere politico», si sottolinea in una nota. «Mi auguro e tifo fortemente che, nel rispetto delle regole, possa essere garantito il diritto di voto sacrosanto, previsto dalla costituzione, a tutti i cittadini», ha detto il presidente del Senato. Che fare adesso? «Non sta a me prevedere leggi di proroga o di riapertura dei termini - ha continuato Schifani - tifo fortemente per garantire il voto a tutti i cittadini perché questi non vengano spogliati di un diritto costituzionalmente garantito». Sull'esito della vicenda si è detto ottimista anche Ignazio La Russa, che ha messo sullo stesso piano lo stop alla lista del Pdl nel Lazio e la situazione lombarda dove la lista del governatore uscente Roberto Formigoni non è stata ammessa perché nelle tradizionali verifiche d'ufficio sono state invalidate 514 firme. Il Capo del governo continua a prendersela con «i burocrati e con gli azzeccagarbugli che vanno a cercare il pelo nell’uovo». Ma allo stesso tempo è irritato per la leggerezza degli apparati locali. Al momento non c'è alcuna intenzione di cambiare i vertici del partito, ma – ha ribadito ai suoi – dopo le Regionali occorrerà una scossa. Il presidente del Consiglio non è d’accordo con «le provocazioni» lanciate da Gianfranco Fini, ma non nasconde che all’indomani del voto occorrerà intervenire in qualche modo. Alla base dell’irritazione del premier ancora le negligenze compiute sul caso delle liste. Il presidente del Consiglio le imputa anche a faide interne, soprattutto nell’area di An. «Io argomenta Donato Lamorte – ho presentato le liste a Roma dal 1969 al 1996 e non è mai successo niente...».

«La magistratura sta sfruttando i nostri errori»

LA DENUNCIA DELL’ANTIMAFIA Uomini legati alle cosche nelle liste per le regionali AMICI, parenti, uomini comunque legati alle cosche sono nelle liste delle regionali. La denuncia arriva all’antimafia sull'onda delle polemiche nate dal disvelamento della vicenda Di Girolamo. Ma non si tratta e si discute solo del senatore del Pdl. In antimafia, nella seduta di ieri mattina, si è parlato delle cose da fare a breve ma l’attenzione si è concentrata sulle liste in via di definizione, sui «troppi amici degli amici presenti gi… in lista», come dice la parlamentare del Pdl Angela Napoli. «Purtroppo c'è ancora chi pensa che la politica debba aspettare l’intervento della magistratura. Ma è falso, perchè i politici conoscono il territorio e sanno chi è da candidare e chi no», aggiunge la deputata calabrese, snocciolando nomi e riferimenti. I commissari intervengono subito a chiedere che ci si occupi della questione nata dalla candidatura in Campania di Roberto Conte, condannato in primo grado a 2 anni e 8 mesi di reclusione per concorso esterno in associazione camorristica e candidato in una lista, «Alleanza di Popolo», collegata al Pdl in Campania. Da notare che Conte è stato consigliere regionale campano del Pd.

Scontro frontale tra Vespa e Santoro

Disappunto di Bossi per le gaffe degli alleati «Non può diventare un partito ingovernabile»

Malumori della Lega Fini: «Affezionato al Pdl «Dilettanti allo sbaraglio» ma così com’è non mi piace» di TEODORO FULGIONE

di ANDREA FRIGO

ROMA – «Sono dilettanti allo sbaraglio». Umberto Bossi non lascia spazio a fraintendimenti e rinnova il disappunto della Lega per la confusione fatta dagli alleati del Pdl nella presentazione di alcune liste alleregionali. Il senatur dà così la stura al malumore dei lumbard: un malessere che da giorni serpeggia tra i leghisti «stufi dei pasticci fatti a Roma»e che, pur nel rispetto dell’alleanza di governo, individuano «nella baruffa tra ex Fi ed ex An» un ostacolo al lavoro della maggioranza. La Lega punta il dito contro la «sciatteria» di parte del centrodestra nel realizzare le liste, ma sembra anche sfruttare l'errore degli alleati per evidenziare la «precisione» padana. Il tono è quello del rimprovero amichevole ma il giudizio è duro. Dopo Bossi parla Roberto Calderoli: «Da noi sulle liste ci si dorme sopra...», spiega il ministro. «Sono errori raccapriccianti», rincara la dose il ministro Luca Zaia seppur augurando che «la situazione in Lombardia e nel Lazio si risolva in modo da garantire una competizione democratica». Anche il ministro Roberto Maroni rimarca:“noi della Lega qualche esperienza in più rispetto al Pdl ce l’abbiamo», ma chiarisce che

ORISTANO – Gianfranco Fini vede il suo futuro ancora nel Pdl ma il partito, cosi com'è adesso, non gli piace. Il presidente della Camera, impegnato ieri a Oristano prima in un incontro con gli studenti di un Liceo Classico poi in un teatro per la presentazione del suo nuovo libro, ribadisce di non essere in perfetta sintonia con Silvio Berlusconi, anche se si dice ottimista, sottolineando che il Pdl è ancora in fase di rodaggio. «Avendo io contribuito a fondare il Pdl, ci sono molto affezionato – spiega Fini – Noi di An non eravamo alla canna del gas, il partito aveva percentuali a due cifre, ma ci siamo presi la responsabilità di dare vita ad un nuovo soggetto politico perchè credevamo nel bipolarismo, nell’alternanza e nell’europeismo. Ma se mi chiedi – osserva il presidente della Camera rivolgendosi al giornalista che gli ha posto la domanda - se il Pdl mi piace così come è adesso, la risposta credo l'abbiano capita tutti, non c'è bisogno di ripeterla». L’intervento di Fini arriva in apertura della presentazione del suo libro «Il futuro della libertà», titolo che ha dato appunto l’occa-

Umberto Bossi e Roberto Calderoli

«non c'è spazio per fare un provvedimento d’urgenza da parte del Governo». Linea condivisa dal presidente dei deputati Roberto Cosa e dal senatore Piergiorgio Stiffoni. Sullo sfondo resta però «il sospetto checi sia stataun pò di leggerezza», afferma ancora Zaia. Tesi rilanciata con più decisione dal responsabile giustizia del partito Matteo Brigandì: «Spero proprio che si tratti di dilettanti allo sbaraglio, altrimenti sarebbe molto più grave», spiega. Sono numerosi, infatti, i leghisti che prendono «le distanze dai casini che fanno quelli»: «Non vogliamo immischiarci in queste 'zozze-

riè. Abbiamo un dna diverso e un altro stile», arriva a dire qualcuno. Mentre altri ricordano: «nel Lazio, anche se i sondaggi ci davano al 3%, non ci siamo presentati proprio perchè non ci piacciano questi giochi». C'è chi ipotizza anche irregolarità: «In Campania Caldoro ha detto che gli hanno cambiato la liste all’ultimo momento - dice – Ma le liste non andavano firmate prima di compilarle?». A parlare è la 'pancià della Lega, quella a volte accusata di lasciarsi andare al qualunquismo, ma che ora trovail suoriscatto: «Noisiamo precisi – dicono – Quei casini lì, noi mica li facciamo».

Gianfranco Fini

sione al moderatore di fare la domanda sul futuro di Fini nel Pdl. Ma il presidente della Camera ha parlato anche di giustizia («Se il suo simbolo è una bilancia con due piatti vorrà pur dire qualcosa, e cioè che senza equilibrio è difficile che ci sia giustizia e reciproco rispetto») e di riforme. «Dopo le regionali abbiamo due anni e mezzo senza elezioni: è un’occasione irripetibile – incalza Fini – per fare le riforme. Chi ha responsabilità di governo a fine legislatura dovrà coniugare il verbo fare al passato, abbiamo fatto, e non al futuro, faremo».

Fini guarda anche ad un progressivo abbassamento delle tasse ma invita a procedere senza tagli alla spesa pubblica. «Anch’io sono per diminuirle – dice - anche se spesso non mi trovo d’accordo col ministro Tremonti sui tagli alla spesa pubblica. Non toglierei mai fondi alle forze dell’ordine –sottolinea - Bisognerebbe, invece, far pagare le tasse a tutti». La giornata oristanese del presidente della Camera dei deputati era cominciata con un bagno di folla al Liceo classico De Castro, applaudito ospite di una conferenza sul 150/o anniversario dell’Unità d’Italia, che coincide con i 150 anni dell’istituto scolastico. Ricevuto dai vertici sardi del Pdl, dopo il saluto alle autorità e al vescovo di Oristano, monsignor Ignazio Sanna. Poi, sollecitato sulla legge elettorale e sulla trasparenza nelle candidature, argomenta: «Andrei piano col voler cancellare l’attuale legge elettorale, il sistema attuale, infatti, pur migliorabile, mette al riparo da candidature sospette. Io personalmente tornerei al recente sistema che prevedeva il collegio uninominale con un candidato di un gruppo o di un partito».

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ROMA – Non c'è pace nel centrodestra laziale in questa campagna elettorale per le regionali. Dopo lo stop della lista provinciale di Roma del Pdl, mai consegnata al tribunale (che ha anche rigettato un primo ricorso) è arrivata un’altra doccia fredda: il listino regionale collegato alla candidata del centrodestra, Renata Polverini, non è stato accettato, per la mancanza di una firma, e di conseguenza anche la sua candidatura èfuori. Lo prevede lalegge elettorale della Regione Lazio: il candidato è capolista del suo listino. Se cade l’uno, cade anche l’altro. Il centrodestra, però, è fiducioso: con il ricorso che verrà presentato in tempi brevi alla Corte d’Appello, il problema – assicurano dal Pdl – domani (oggi ndr) sarà superato. Resta il problema della lista pdl per la provincia di Roma: «escludere dalla competizione elettorale la lista del partito di maggioranza relativa, danneggiata da decisioni senza fondamento, rappresenterebbe un fatto senza precedenti e provocherebbe un grave vulnus di carattere politico», hanno fatto sapere i tre coordinatori nazionali del Pdl, Sandro Bondi, Denis Verdini e Ignazio La Russa, denunciando inoltre «l'azione violenta e illegittima contro il Pdl» a Roma. Oltre alla Polverini, la Corte d’Appello ha rigettato anche i listini di altri candidati alla presidenza: Michele Baldi, Luca Romagnoli, Roberto Fiore e Francesco Battaglia. In lizza, allo stato delle cose, solo Emma Bonino del centrosinistra e l'outsider Marzia Marzoli, della Rete dei Cittadini. Alle carte della Polverini manca infatti lafirma delvice coordinatore

regionale Pdl, Alfredo Pallone, uno dei due delegati del listino regionale a cui è collegata la corsa della ex sindacalista. Pallone si era infatti allontanato alcuni minuti dalla Corte d’Appello, dove si deposita il listino, per precipitarsi nell’altro plesso del palazzo di Giustizia, il tribunale, dove nel frattempo (erano circa le 12.30 di sabato scorso) era scoppiata la bagarre culminata con il 'fuori tuttì del presidente della commissioneelettoraleche hatagliatofuori il Pdl, lasciandolo senza lista provinciale. Insomma, un altro colpo di scena nella campagna elettorale del Lazio che però, al contrario dell’esclusione della lista Pdl (che ha già causato, oltre a un secondo ricorso pendente in Corte d’appello, anche una denuncia ai radicali per violenza privata e alla commissione elettorale per abuso d’ufficio) non sembra preoccupare più di tanto il Pdl. Dopo un primo momento di alta tensione (la Polverini, raggiunta a caldo dai cronisti si è chiusa in un no comment) i colonnelli del centrodestra romano si sono chiusi con la Polverini in riunione a via dell’Umiltà, sede nazionale del Pdl. E ne sono usciti rassicurati: sarà presentato tra stasera e domani mattina ricorso alla Corte d’appello che ha 48 ore per decidere, ha annunciato il coordinatore regionale del Pdl, Vincenzo Piso. Al ricorso sarà allegato, come integrazione, l'atto di ratifica di Pallone. «Non siamo preoccupati –ha spiegato il responsabile elettorale Pdl, Ignazio Abrignani - quegli atti saranno ratificati entro domani mattina in corte d’appello». «Sembra un problematecnico –ha dettouscendo dalla riunione il sindaco di Roma, Gianni Alemanno – la nostra rispo-

LENTAMENTE, alla spicciolata, in cop- tro come responsabile delle marachelle. pie, piccoli gruppi, singolarmente. Lo spa- Ma noi ci battiamo anche per lui». «Sono zio di via Teulada sotto gli studi Rai si è lieto di svolgere la funzione di Gerovital – riempito ieri sera, di manifestanti che controreplica Vespa -. Ho sempre difeso il hanno risposto all’appello dell’Usigrai e compagno Santoro, anche quando fu sodella Fnsi per portare sostegno alle tra- speso dal famoso 'editto bulgarò del 2001. smissioni di approfondimento politico in- Ma non mi sta bene che oggi per le maraterrotte fino alle elezioni regionali. Oltre chelle ripetute di un alunno, venga sospeai cittadini, anche la Cgil e le Acli, il “popo- sa tutta la classe». Nei telegiornali serali della Rai è stato lo viola”, i comitati BoBi (Boicotta il Biscione), Liberacittadinanza, e poi molti politici mandato in onda un comunicato dell’Usidell’Udc, dell'Idv, e diversi esponenti grai, nel quale «I giornalisti della Rai dicono un no fermo ed indignato dell’opposizione, nonché alla cancellazione per circa tanti accorsi a dare il loro soun mese, nel periodo elettostegno ai conduttori delle rale, dei talk show di approquattro trasmissioni incrifondimento giornalistico». minate. Tra gli altri, erano Il testo prosegue con «Diritpresenti Andrea Vianello, to di sapere, dovere di inforPaolo Gentiloni, Federica mare, è sempre questo il Sciarelli, Corradino Mineo. principio che ci muove, osGiovanni Floris, conduttore servando le conseguenze di di Ballarò, rivolgendosi alla un regolamento, a giudizio commissione di vigilanza dell’Usigrai, mal scritto dalRai ha affermato: «Quello la Commissione parlamenche avete fermato non è solo tare di vigilanza e peggio apuna voce, come è già succesplicato dal Consiglio di amso, ma tutte le voci». «Per ministrazione della Rai a questo – ha proseguito Flomaggioranza, su proposta ris – è importante che questa del direttore generale e col sera non si spacchi il fronte voto contrario del presidendei giornalisti, che tutti noi Proteste in via Teulada te. La nostra protesta, conpur nelle nostre diversità ritro quello che appare evimaniamo uniti. La politica – dentemente un bavaglio, si ha ribadito il conduttore – dearticolerà nelle forme più ve dimenticarsi l’idea di povarie. Chiediamo un immeter scegliere chi mandare in diato complessivo ripensaonda. I regolamenti – ha conmento di tutte le decisioni cluso – sono stupidi e tornache oltre a svilire l’articolo no in faccia a chi li fa». 21 della Costituzione, deterLa giornata di ieri è stata minano un danno economianche caratterizzata da un nuovo botta e risposta a distanza tra Bru- co per l’azienda di Servizio Pubblico radiono Vespa e Michele Santoro, pure accomu- televisivo». «Speriamo – conclude il video nati dalla sospensione di Porta a porta e comunicato del sindacato dei giornalisti Annozero. Vespa definisce Santoro «l'At- Rai –che il nostro appello dia voce anche altila della par condicio» e spiega: «Con ac- la delusione di chi aspettava quelle tracenti diversi, l’ha massacrata nell’arco dei smissioni cancellate». Sul palco allestito in cima a via Teulada è decenni. Vorrei che mi si dicesse in quale grande tv al mondo esiste un programma stata mandata in onda una diretta tv che va di prima serata in cui la vittima Š costan- in onda nell’orario di Ballarò. Si tratta di temente la stessa parte politica, che stia al un documentario della Grande storia dal governo o all’opposizione». Santoro ribat- titolo “Dittatura”. Tema del programma, te: «Vespa è il mio Gerovital, mi sta facendo “L'avvento del fascismo in Italia”, a partire tornare ragazzino. Quando andavamo a dal famoso discorso di Mussolini sul “poscuola c'era sempre quel compagno di tevo fare di quest'aula sorda e grigia un biclasse un pò birbantello che indicava l’al- vacco per i miei manipoli”.


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Mercoledì 3 marzo 2010

Quozienti familiari

Politica lucana Secondo Euromedia e Crespi oltre 10 punti di vantaggio per il centrosinistra. Allam terzo col 7,5

Sondaggi ok per De Filippo, Pagliuca secondo POTENZA - Oggi vincerebbe De Filippo con una forbice che oscilla dal 52,5 al 47,2 per cento. Al secondo posto si piazzerebbe Pagliuca che è accreditato di un range di preferenze che va da un minimo del 38,9 fino al massimo di 41,7. Per Allam, invece otterrebbe il 7,5 per cento. Non sono proiezioni di partito o di schieramento. Questi dati percentuali sono stati riportati nelle scorse settimane da riviste nazionali e sono stati commissionati ad agenzie qualificate. L’ultimo in termine di tempo è stato compilato da Euromediae pubblicatodaPanorama il 26 febbraio scorso. I dati sono stati raccolti tra il 17 e il 23 febbraio. Il risultato secondo Euromedia premierebbe il candidato governatore del centrosinistra che verrebbe votato dal 52,5 per cento dei lucani. Dietro, l’aspirante presidentedel centrodestraNicola Pagliuca che sarebbe preferito dal 38,9 dei votanti di Basilicata. Per gli altri candidati (Allam, Doino e Toscano) un 8,6 per cento totale da dividere anche sela partedel leonetra i tre spetta sicuramente all’ex vicedirettore del Corriere della Sera. Alta sempre secondo Euromedia la percentuale del “partito” degli indecisi che si attesta al 23 per cento. Di due giorni prima è l’altro sondaggio. E’ stato curato da Crespi ricerche e pubblicato da Il clandestino su dati raccolti dal 18 al 22 febbraio. Secondo Crespi ricerche De Filippo è accreditato del 50 per cento mentre Pagliuca sarebbe il candidato preferito dal 40,5 per cento dei lucani. Terzo Magdi Cristiano Allam con il 7,5 per cento. Crespi ricerche attribuisce la volontà di voto anche del 2 per cento dei lucani a favore del radicale Bolognetti che però non è tra i candidati non avendo raccolto le firme necessarie. Crespi al partito degli indecisi attribuisce il 26,6 per cento e ha raccolto anche i dati sui partiti. E inquesto casoil Popolodella libertà otterrebbe per Crespi il 34,5 per cento, La destra (che non è presente alla competizione) il 2,5 e agli altri della coalizione di centrodestra il 2,5 per cento totale. Il Partito democratico invece sarebbe il secondo partito assoluto in basilicata con il 30 percento netto seguito in coalizione dall’Idv con l’8 per cento, l’Udc al 6 per cento, la Federazione di sinistra al 3,5, la Sel al 4,5 e gli altri che totalmente otterrebbero l’un per cento. Anche sulla preferenza solo per i partiti, sercondo Crespi, alta lapercentuale degliindecisi: 27,6 per cento (di fatto il terzo

partito lucano). Io amo la Lucania di Allam, secondo Crespi si fermerebbe al 6,5 per cento mentre PannellaBonino sarebbe all’1,5 anche se la lista, ricordiamo, non sarà presente alle elezioni. Altro sondaggio è quello del 19 febbraio sempre svolto da Euromedia e pubblicatolo stesso giorno da Panorama. In questo casoi dati sonostati raccolti dal 11 al 16 febbraio scorso. E la fotografia dell’intenzione di voto dei lucani è rappresentata dal 47,2 per cento della coalizione guidata da Vito De Filippo, dal 41,7 per cento della squadra di Nicola Pagliuca e dall’11,1 per cento chevoterebbeper glialtricandidati presenti alla competizione per le prossime regionali. Anche in questo sondaggio alta la percentuale deigli indecisi: 24,4 per cento. Di veloce consultazione per farsi un’idea dei risultati del sondaggio il sito www.notapolitica.it che prendendo i tre sondaggi ha fatto la media: De Filippo 49,9; Pagliuca 40,3; Allam 7,5. Sono sondaggi. E a tre settimane dal voto le percentuali possono mutare ma di sicuro la discussione è appena cominciata.

Informazioni per il voto a domicilio GLI ELETTORI affetti da gravissime infermità, tali che l'allontanamento dall'abitazione in cui dimorano risulti impossibile anche con l'ausilio di mezzi speciali e gli elettori affetti da gravi infermità che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali tali da impedirne l'allontanamento dall'abitazione in cui dimorano, hanno la possibilità, su espressa richiesta, di essere ammessi al voto nella loro dimora. Le disposizioni sul voto domiciliare si applicano solo nel caso in cui il richiedente sia elettore della regione. Gli interessati dovranno far pervenire all'Ufficio elettorale del Comune, (l'8 marzo 2010) tutta la necessaria documentazione. Per informazioni rivolgersi a Potenza in via 4 Novembre o ai telefoni 0971/415804 0971/415826 - 0971/415827 oppure al Fax 0971/330396 negli orari: da lunedì a venerdì dalle 8 e 30 alle 12 e 30 mentre il martedi e giovedi anche dalle ore 16 alle ore 18 e 45.

La tavolata dell’Mpa I candidati e i dirigenti del Movimento per le Autonomie che fa riferimento a Raffaele Lombardo e che ha l’ex assessore regionale alle Infrastutture, Francesco Mollica come capolista nella circoscrizione della provincia di Potenza ieri pomeriggio si sono presentati agli elettori e ai simpatizzanti del capoluogo di regione. L’appuntamento elettorale che si è svolto all’Auditorium del Centrosociale è stata l’occasione anche per sponsorizzare la candidatura di Pagliuca al governo regionale.

Felice Belisario (Idv)

CAOS LISTE: NEL 2005 RINVIO IN BASILICATA Fu riammessa Unità popolare PRESENTAZIONI con annullamenti e decisioni diverse dopo i ricorsi sono già accadute. Anche in Basilicata. Tanto che nel 2005 furono rinviate, a 3 giorni dal voto, perchè una sentenza del Tar aveva riammesso la lista di Unità popolare, esclusa in un primo momento per mancanza di un modulo. L’allora prefetto di Potenza firmò un decreto con il quale le elezioni furono rinviate di 15 giorni, dal 5 aprile al 17. Questo perchè la decisione del Consiglio di Stato di riammettere la lista era giunta a ridosso del voto, e non aveva permesso di svolgere la campagna elettorale.

Cillis, ex segretario Fiom e candidato

La battaglia «di parte» prosegue ai cancelli POTENZA - Comincia dall’Italtractor la sua campagna elettorale perchè «è lo stabilimento più grande della Provincia di Potenza, quello che meglio spiega il concetto di “funzione” dell’ente pubblico a cui chiamiamo le istituzioni lucane nei confronti del lavoro e della crisi occupazionale», tra vertenze e categorie svantaggiate e «sostegno all’innovazione». Giuseppe Cillis, ex segretario regionale della Fiom-Cgil, oggi candidato della Federazione di sinistra alle elezioni regionali, si presenta davanti ai cancelli incontrando parte di quei lavoratori con cui negli anni, nel ruolo del “sindacalista”, si è trovato a dialogare. Ma sempre sugli stessi temi torna. Cambia la veste, «non i contenuti». Ieri, al cambio turno, con un piccolo altoparlante montato su una macchina e un gazebo di fortuna, distribuiva volantini ai lavoratori che uscivano e entravano nello stabilimento (in cui lavorano oltre 300 persone e che in turni di circa cento unità affrontano la cassa integrazione straordinaria). Ma perché in coalizione con il centrosinistra, con il governo uscente? Così ha dovuto spiegare ancora una volta che «con De Filippo c’è un accordo

tecnico, non politico». In caso di elezione, la Federazione non entrerà in giunta. Sì, incalza qualcuno, ma perché adesso sta dalla loro parte? Lui che tempo fa, del presidente delle regione, aveva persino chiesto le dimissioni. «No, il punto è diverso». Da un lato la legge elettorale che costringe i piccoli a “non sparire” scegliendo le coalizioni, ma soprattutto «la nostra è una battaglia di parte». Convinto che fino ad oggi «i lavoratori sono stati contro-parte della politica, dell’amministrazione regionale, dei tavoli di trattative. La mia candidatura che parte proprio dal lavoro è “di parte”perché proviamo a portare le loro ragioni proprio nella sede istituzionale», in consiglio regionale. E il sindacato? La Fiom avvierà le consultazioni per la scelta del nuovo segretario, nel frattempo Cillis precisa che «qui non si tratta di tessere o sigle sindacali. La mia vuole essere rappresentanza di tutti i lavoratori, e non solo metalmeccanici». Oggi, ancora due comizi davanti alla fabbriche (e non è un caso che per la seconda tappa scelga la Smart Paper di Sant'Angelo le Fratte, il cui amministratore è Pasquale Carra-

Giannino Romaniello Federazione contro Zaia:

Un Sud migliore «Discrimina il Sud» «SE il centrosinistra vincerà, come siamo convinti, Puglia e Basilicata potranno davvero rappresentare un altro Sud, che punta alla qualità, al benessere dei cittadini, alla valorizzazione del territorio e dello straordinario patrimonio culturale. Un altro Sud che sull'esempio di governo di Vendola combatte quegli elementi involutivi della politica e dell'amministrazione». Parole di Giannino Romaniello capolista Sel.

I CITTADINI lucani sono lasciati soli dalla politica antimeridionale del governo centrale. Per questa ragione le elezioni regionali devono diventare anche un'occasione per bloccare la destra antimeridionale e la deriva leghista ancora più preoccupante». Lo dice Giovanni Soave segretario della Federazione di sinistra che sootolinea: «Un esempio di cosa significhi lo spostamento dell'asse di governo verso destra e Lega è venuto nei giorni scorsi dalla Cia che ha denunciato il comportamento di parte del Ministro Zaia che si occupa solo di quote latte degli allevatori padani».

«Oggi ho l’esperienza per battere il mio avversario»

Belisario chiede test antidroga per gli aspiranti governatori

st al quale si sono sottoposti nei mesi scorsi i parlamentari. Per questo motivo il capogruppo dell’Italia dei valori a Palazzo Madama, Felice Belisario ha detto che occorrerebbe «estenderlo anche ai candidati alle elezioni regionali della Basilicata e credo che debbano sottoporvisi, innanzitutto, i candidati governatori».

PROPAGANDA familiare. Vincenzo Fierro sulla propria bacheca di Fb pubblica la foto dello zio Gaetano Fierro plurisindaco della città di Potenza e candidato alle regionali. Il programma di Gaetano Fierro si basa sul “quoziente familiare” per l’introduzione di un siostema fiscale che non penalizzi la famiglia. Intesa come nucleo. Non piace ad Alessandro Galella i messagio che citando Nino D’Agostino sottolinea: «Una situazione negativa, consolidatasi in processi di lungo periodo, richiede cambiamenti, dicontinuità tanto più radicali quanto più alta è la gravità che lecaratterizza. Stando così le cose il futuro non pùò essere la proiezione del passato».

La polemica

Pagliuca parla in videochat sul sito web del Corriere della Sera

IL CASO

In vista delle elezioni regionali il capogruppo al Senato dell’Italia dei valori, il lucano Felice Belisario chiede che vengano effettuati test antidroga su tutti i candidati alle presidenze delle Regioni. La proposta di Felice Belisario che in Basilicata è anche candidato alle elezioni del 28 e 29 marzo nel listino del centrosinistra collegato al candidato governatore Vito De Filippo del Partito democratico è stata motivata dallo stesso senatore dipietrista che ha spiegato: «Sarebbe utile che almeno coloro che si presentano per la carica di governatore in ogni regione facciano sapere con certezza ai cittadini di non assumere droghe». Belisario presentando la proposta ha ricordato il te-

ipse dixit

Cillis al gazebo allestito davanti ai cancelli dell’Italtractor

no, presidente lucano di Confindustria). Seguiranno incontri con i precari, gli impiegati, i pensionati. «Racconteremo del nostro programma, a partire dalla proposta di legge contro le delocalizzazioni e lo spostamento delle produzioni, vincolando i finanziamenti pubblici al mantenimento dei posti di lavoro in Basilicata». Non solo lavoro, però. Cillis distribuisce i volantini (naturalmente il rosso “compagno” la fa da padrone) su cui ha riassunto temi e proposte: la casa come diritto da garantire a tutti, interventi struttu-

rali sulla rete viaria, diritti sociali e civili, la difesa dell'acqua pubblica, l'abolizione del ticket sulla sanità e sui libri di scuola. Aggiungendo la proposta di «riduzione dei compensi ai consiglieri regionali per aumentare, con un fondo di solidarietà, il tetto di cassa integrazione e mobilità». Cillis comincia dai luoghi che gli sono familiari tappezzandoli del volantino che sintetizza: «Mo’ basta!». E’ la sua promessa di sostegno a «lavoratori, precari, disoccupati e pensionati». Sara Lorusso

| SUL PROGRAMMA | Plauso del Psi alla «centralità del tema del lavoro» «CONDIVIDIAMO la scelta strategica del presidente De Filippo di mettere al primo posto del programma del centrosinistra un “pacchetto”di opportunitàdi lavoroe professionali per contrastare la fuga dei cervelli, anche attraverso l'introduzione del cosiddetto “reddito ponte” che è in stretta sintonia con la proposta socialista del reddito di cittadinanza, quindi non solo per i giovani ma per tutti i cittadini senza lavoro e privi di un reddito sufficiente a condurre una vita dignitosa». Lo sostiene Rosario Sarubbi ilpresidentedel PsidiBasilicata Rosario Sarubbi che ag- tare entro quale disegno, giunge: «La situazione oc- quale progetto di politica incupazionale fa emergere in dustriale venga a collocarsi modo sempre più evidente una politica di incentivi e di che le risposte finora venute stimoli alla ripresa. E' quedal governo Berlusconi so- sta capacità di “visione” no largamente insufficienti complessiva che manca; è un e soprattutto ben lontane tavolo nel quale chiamare a dall'essere risolutive. Si ten- confrontarsi sulle modalità ta di navigare a vista, di rat- strategiche di ricostruzione toppare alla meno peggio le dello sviluppo i protagonisti emergenze e si fa una fatica del processo economico, le tremenda a scorgere qualco- forze politiche, gli interlocusa di organico, di sinergico, tori sociali, un tavolo che rinei provvedimenti che di vol- sulta tanto indispensabile, ta in volta vengono adotta- quanto incredibilmente assente». ti». «Per noi - conclude Sarub«Basta, per questo, valutare il contenzioso che si è bi - la centralità del lavoro aperto nel giudizio da dare quale cardine attorno al quaalla politica di incentivi al- le far ruotare l'intero procesl'auto. Per noi socialisti - con- so economico e le sue articotinua Sarubbi - non si tratta lazioni, resta un punto di ridi farne una questione di ferimento fondamentale, taprincipio, dell'essere acriti- le da connotare e caratterizcamente a favore o contro. Il zare un impegno riconoscipunto fondamentale è valu- bile nel centrosinistra».

UNO CONTRO tutti per Nicola Pagliuca ieri mattina. Il sito internet del Corriere della Sera ha messo il candidato presidente della giunta regionale per il Pdl in Basilicata in vetrina web nella trasmissione periodica “Uno contro tutti”. In pratica sul sito web del Corsera da mezzogiorno e mezzo all’una, con il giornalista Lorenzo Fuccaro in studio, Nicola Pagliuca (vestito in blu scuro con cravatta bordeaux a fantasia) ha risposto alle domande dei lettori. Il meccanismo è semplice: l’intervistato è in web cam nello studio del Corriere Tv a Roma insieme al giornalista che pone al politico in diretta le domande che i lettori fanno in tempo reale sul sito web. E sono state 91 le domande che sono state fatte al candidato governatore della Basilicata. Senza rete, Fuccaro le ha trasferite all’aspirante presidente lucano che ha risposto punto su punto. Domanda dopo domanda. Prima di rispondere Pagliuca ha ricordato gli alleati che lo sostengono oltre al Pdl. Comprese le due liste civiche «per mettere in campo una proposta alternativa». Le domande: Antonio di Santarcangelo ha chiesto a Pagliuca le differenze tra il programma di De Filippo e il suo. Pagliuca di risposta ha puntato il dito quindi contro «il centrosinistra che utilizza il clientelismo per mantenere alto il consenso elettorale». E poi ha continuato:

Un’immagine dell’intervento di Pagliuca sul sito web del Corriere della Sera

«In Basilicata non c’è stata soluzione di continuità tra la prima Repubblica e la seconda dato che tutta la classe dirigente ha continuità a governare nel centrosinistra. Il centrodestra con persone come me prova a costruire l’alternativa». In ogni caso il quadro che emerge dalla domande dei lettori è di una Basilicata colpita dalla disoccupazione, dall’emigrazione giovanile. Pagliuca ha insistito sullo «sperpero delle risorse pubbliche non mirate allo sviluppo». Non sono mancati gli attacchi al candidato del Pdl di Basilicata. Come chi sottolinea che «non c’è differenza tra il Pdl e il centrosinistra a proporre sempre le stesse

facce». E come Biagio da Maratea che chiede: «Nel 2000 fu sconfitto da Bubbico perchè oggi le dovrei dare la mia fiducia?». Così Pagliuca: «Allora avevo l’entusiasmo giovanile ma non avevo esperienza. Oggi ho l’esperienza e rimangono quelle buone intuizioni che se fossero state messe a frutto allora avremmo risultati diversi». M. di Taranto invece chiede precisazioni sul nucleare. E il candidato governatore ha risposto: «Io non sono favorevole a un impianto nucleare in Basilicata perchè la regione sta già contribuendo al fabbisogno energetico nazionale anche proprio sull’occupazione del territorio. Già nel passato abbiamo

ospitato grazie al centrosinistra barre di uranio arricchito a Rotondella. Credo che anche le altre regioni devono fare la propria parte». Le domande continuano ad arrivare. Lorenzo Fuccaro legge e domanda. Giulio da Dublino: “Come si fa a tornare in Basilicata se tutto è schiacciato dalclientelismo?». Pagliuca risponde: «Lo indichiamo appunto nel nostro programma; vogliamo rompere il quadro dell’assistenzialismo e creare uomini liberi attraverso la meritocrazia. Basta con il carrierismo all’interno delle Asl e nella pubblica amministrazione». Trascorsi i 30 minuti Pagliuca sorride alla webcam e ringrazia. s.santoro@luedi.it

gli APPUNTAMENTI Oggi a Potenza, al teatro don Bosco alle 17 e 30, apertura della campagna elettorale del candidato governatore Vito De Filippo. Durante l’incontro ci sarà la presentazione di tutta la coalizione del centrosinistra per il rinnovo del consiglio regionale della Basilicata che sostiene De Filippo. Oggi alle ore 11, presso l'Associazione della stampa di Potenza (via Mazzini) conferenza stampa di Sinistra ecologia e libertà per presentare i candidati nella lista per il Consiglio regionale della Circoscrizione di Potenza.

Oggi alle 20 a Marconia in via Veneto con lo sogan “E’ una questione di principio” si presenta agli elettori il candidato consigliere regionale del Pd, Antonio Di Sanza

Venerdi ore 18 presso l’Efab di Potenza manifestazione di Djs act promossa dal candidato governatore del Pdl, Nicola Pagliuca.

Sabato alle 18 presso il Cineteatro Don Bosco apertura della campagna elettorale di Sergio Lapenna. Interverranno insieme al candidato Lapenna, il neo sottosegretario di Stato Guido Viceconte, il candidato presidente della Regione Nicola Pagliuca e i Parlamentari del Pdl.

Venerdì 5 marzo alle ore 18 presso il Country Inn di Potenza, sito in via del Gallitello, il senatore del Partito democratico Ignazio Marino interverrà sulle tematiche ambientali e sulle prospettive dell'economia verde e delle fonti rinnovabili.

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di SALVATORE SANTORO

Primo piano 9

Mercoledì 3 marzo 2010


10 Primo piano

Mercoledì 3 marzo 2010

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Mercoledì 3 marzo 2010

Pedicini su Cittadinanza solidale

«Per 90 centesimi 150 persone sono senza soldi»

Elezioni a Matera

«Nuove imprese per il territorio» E’ l’obiettivo del candidato sindaco Angelo Tosto «Serve un tavolo per insediamenti produttivi» MATERA - «Dobbiamo individuare dei soggetti che possano intervenire per insediarsi inquestaterra ecrearenuove prospettive industriali. Tra le ventiquattro proposte di Termini Imerese una potrà aver interesse a venire anche da noi. Io ho delle idee e le sto verificando». Sono le parole lanciate da Angelo Tosto, candidato a sindaco con le sue sette liste civiche, nel corso della presentazione di una delle sue liste “Liberi per passione”. Tosto aggiunge: «è necessario che si affronti la crisi del mobile imbottito che ha portato 2200 persone in cassa integrazione. Non possiamo accontentarci di prorogare la cigs. Ci sono almeno tre possibilità di cui una ritengo concreta su cui sto lavorando. Le Regioni e il Governo devono però aprire un tavolo serio e non speculativo per portare su questo territorio imprenditori che possano investire.Non sipuò continuarea giocare sulle speranze dei più deboli». Tosto conferma con queste parole la linea che aveva posto il lavoro nei cinque punti che sono al centro del suo programma perchè “non è vero che il Comune non può far nulla, può fare invece molto”

così come aveva spiegato domenica al cinema Duni ed ha in qualche modo confermato ieri. Diverso è stato però l’approccio rispetto all’animato intervento dell’apertura della campagna elettorale. Tosto ha annunciato ieri un’azione improntata al confronto sui problemi e alla necessità di “ricucire» la città affinchè ritrovi compattezza e autonomia: «L’emozione e la passione domenica mi hanno preso ma io non voglio fare assolutamente polemica.La città ha bisogna di risposte e soprattutto di lavorare per arri-

vare ad un risultato. Se sapremo lavorare – ha detto Tosto – a progetti validi e credibili Matera potrà superare la crisi e l'inconcludenza di questi anni». Una battuta è stata fatta anche su due temi nevralgici comela macchinacomunale ele tasse: «credo che nel primo caso vada sottolineata la necessità di distinguere e non confondere, come troppo spesso è stato fatto finora, le scelte che competono alla politica dal ruolo che deve essere svolto dai funzionari del Comune. Bisogna andare avanti seguendo principi di meri-

tocrazia sul lavoro e con una evidente rapidità delle scelte. Sulle tasse dico che bisogna verificare le voci previste in bilancio e intervenire perchè le previsioni vengano rispettateeper farlosifacciadavvero tutto il possibile». Entusiasmo, voglia di fare politica e tanto impegno per contribuire alla ripresa sociale ed economica di Matera hanno mosso i quaranta candidati “Liberi per passione», tutti alla prima esperienza. La lista è composta da 40 candidati con 22 donne e con una età media di 32 anni. «'Liberi per Passionè –ha detto Michele Corazza coordinatore della lista–è composta da materani veraci, che vogliono impegnarsi in un progetto di rilancio della città, restituendole autonomia decisionale e progettuale, condividendo appieno il programma del candidato sindaco». Corazza ha poi spiegato la propria scelta di non candidarsi: «dopo due mandati credo sia arrivato il momento di lasciare spazio agli altri. Matera ha bisogno della politicae nondi unacorsa alla riaffermazione di un potere personale. Io non avrei candidato mai gente che ha vissuto di politica. L’idea è quella di ritrovare entusiasmo». p.quarto@luedi.it

I VERDI CON ADDUCE

IL CANDIDATO SINDACO ROSA

Michele Olivieri: «Una lista di qualità»

Quasi la metà di donne nella lista Scarciolla

LA LISTA dei Verdi, costituita intorno ai ben noti valori, capaci di coniugare l'attenzione alla qualità della vita con lo sviluppo delle energie rinnovabili. Risparmio ed ecocompatibilità,quindi. «E'stato unlavoro serrato- diceMichele Olivieri, responsabile cittadino dei Verdi - concretizzare intorno all'ideale Verde una lista di qualità. Ora siamo sicuri di poter ripartire con il piede giusto». Michele Olivieri: figura storica nel partito dei Verdi in Basilicata, con costruttive esperienze che l'hanno portato a ricoprire la carica di Consigliere Comunale e Assessore Provinciale. Tornato all'attivo in vista delle nuove sfide. La prima di queste: presentare una lista fresca e pulita, all'altezza del simbolo che rappresenta. I candidati dei Verdi per il comune di Matera vogliono piantare i semi per favorire anche al Comune l'esperienza di ampio respiro già manifestatasi nel continente. Per spingere al massimo la cultura e le tecnologie legate alle fonti di energia rinnovabili, in opposizione al nucleare.«Già, il nucleare!» diceAngelo Cannarile, capolistaper iVerdi alcomune. «Ilgoverno centraleha appena impugnato le determine contrarie della regione Basilicata per individuare un luogo in cui piazzare una nuova centrale atomica. Proprio nel nostro fiorente giardino, come ai tempi di Scanzano Ionico”. E come in quel periodo, i Verdi vigileranno per evitare soluzioni di prepotenza dettate da arcaicità culturale. «L'obiettivo di breve termine è la rappresentanza in Consiglio Comunale e Regionale- aggiungeCannarile -per farciportatori diistanze condivise da tutti i materani: diminuire l'inquinamento del centro storico, potenziando il servizio pubblico».

LA COMPOSIZIONE della Lista "Scarciolla Sindaco" è per il 40 per cento composta da donne e per il 100 per centocomposta da volti nuovi , rappresenta un traguardo importante per qualita´ dei soggetti coinvolti. «Ciascun candidato consigliere ha un rapporto paritetico agli altri, constata criteri meritocratici all´interno del gruppo e apprezza la collegialita´ delle decisioni prese nel superiore interesse generale» si legge in una nota della lista Scarciolla. «L´unicità del nostro progetto e´ data da candidature individuate sulla base della condivisione dei programmi e del metodo e non sulla base di un mero rapporto di amicizia, ne´ tantomeno familiare. Non condividiamo candidature imposte, contestiamo candidature d´ufficio o di mero respiro aziendale. La politica non puo´ essere mero calcolo aritmetico e se e´ tale dimostra tutta la sua debolezza programmatica, la sua inconsistenza sociale e politica. D´altro canto, i partiti hanno smesso di rappresentare i cittadini: percio´non siamo noi fuori dai partiti, ma sono i partiti che sono lontani dai cittadini ed il vero civismo si giudica dai contenuti, non per partito preso. Il nostro movimento nasce dai cittadini onesti per ridare a tutti, a prescindere dalle appartenenze di bandiera, dignita´, ruolo, dimensione. E´ un movimento che libera e non schiavizza, che unisce e non divide, che suscita di giorno in giorno adesioni spontanee e costruttive. Abbiamo dall´inizio creduto che cio´ fosse possibile e abbiamo dimostrato che e´ possibile».

IL PERSONAGGIO

Gli APPUNTAMENTI

Il comico lunedì alle 19 sosterrà Matera a cinque stelle e Domenico Savino

Grillo, una voce scomoda in piazza “LORO NON molleranno mai (ma gli conviene?), lui nemmeno”. Citazione (riadattata) di Beppe Grillo dietro la quale si raccoglie tutta l'energia esplosiva e lucida del comico genovese, che da anni denuncia corruzione, malapolitica, sprechi economici, clientelismo e danni ambientali. Lo fa nei suoi spettacoli in maniera documentata, graffiante, scientifica, ricorrendo anche a grafici. Il pubblico ride, ma Grillo è consapevole di fotografare una situazione che è ad un passo dall'abisso. Una voce scomoda, la sua, messa già una volta a tacere, quando anni gli furono chiuse le porte della televisione. Una ritorsione che non ha diminuito la popolarità del comico, che da allora porta i suoi show nei teatri, dove continua a fare il pieno ad

ogni spettacolo. “Loro non molleranno mai (ma gli conviene?), lui nemmeno”. Infatti, continua la sua battaglia per la democrazia anche attraverso un blog che è considerato fra i dieci migliori del mondo. La classifica, naturalmente, non è stilata in Italia, dove sono in molti a volergli tappare la bocca. Le dimissioni del senatore Di Girolamo, per ricordare solo il caso più recente, sono state chieste da Grillo già due anni fa, ma il Senato allora si espresse in maniera contraria. L'occasione per i materani che ora vogliono ascoltare la scomoda voce di Grillo si presenterà lunedì 8 marzo, in piazza Vittorio Veneto a partire dalle ore 19, dove il comico salirà sul palco per sostenere la lista civica Matera a

cinque stelle e il suo candidato sindaco Domenico Savino. La lista è fra le circa cento legate al blog www.beppegrillo.it, che nei Comuni di tutt'Italia e in cinque regioni partecipano alla prossima competizione elettorale. Il fermento che circonda ogni apparizione sul palco (ma a sorpresa a volte anche nei luoghi di protesta) del “maledetto” Grillo parlante conferma che la sua energia critica e la sua verve non hanno mai smesso di coinvolgere chi è in cerca di una visione reale sui fatti e di una sana boccata di ossigeno. Loro non molleranno mai (ma gli conviene?), Grillo e gran parte degli italiani, compreso i 350 mila che al V-Day hanno firmato per un Parlamento pulito e non hanno avuto ancora risposta, nemmeno. Biagio Tarasco

Beppe Grillo sarà protagonista lunedì a Matera

Si terrà domani alle 10 nella sala della Mediateca provinciale, in piazza Vittorio Veneto, la conferenza stampa di presentazione della lista del Circolo Gino Giugni che sostiene il candidato sindaco Mimmo Genchi nella corsa alla poltrona di sindaco di Matera. Sabato 8 marzo alle 19 in piazza Vittorio Veneto Beppe Grillo terrà un incontro pubblico per presentare il candidato sindaco della lista “Matera a cinque stelle”, Domenico Savino. l fondatore del movimento dei grillini affonterà in un comizio che si preannuncia un vero e proprio happening, i temi forti della campagna elettorale. L’incontro potrà essere seguito in diretta sul blog della lista. L’11 marzo Massimo D’Alema sarà a Matera per sostenere il candidato del Pd alla carica di sindaco, Salvatore Adduce. L’esponente nazionale del Partito democratico interverrà anche nell’ambito della competizione elettorale che impegna il Pd alla Regione Basilicata.

L’intervento di Mantovano E’ ARRIVATO a Matera lunedì sera Alfredo Mantovano per sottolineare la propria presenza e il proprio legame con il territorio materano e dopo un giro nei paesi della provincia Mantovano si è fermato all’Hotel San Domenico: dopo a simpatizzanti e uomini di partito ha indicato le necessità che le regioni del Sud hanno per riuscire a risalire la corrente ed uscire dalle difficoltà in cui si trovano.

Casapound con Acito «FINALMENTE qualcuno ha aperto gli occhi sui problemi sociali della nostra citta'. La scelta del candidato sindaco Acito di abbracciare la nostra proposta per il diritto alla proprieta' della casa è coraggiosa ma soprattutto giusta», sono queste le prime parole di Stefano Dubla, responsabile materano di Casapound Italia, l'associazione che ha ideato e da anni si impegna per il mutuo sociale, alla notizia della scelta di Acito di inserire tale proposta nel programma elettorale. Casapound annuncia ufficialmente il sostegno al candidato sindaco della Pdl e la condivisione di queste aspetti che riguardano il diritto alla proprietà della casa.

ipse dixit Salvatore Adduce

Romeo Sarra

Sede elettorale Priorità lavoro E’ stato inaugurato nei giorni scorsi il comitato elettorale del candidato sindaco del Pd, Salvatore Adduce. La sede che si trova in via Dante diventerà luogo di confronto con incontri pubblic, happening e sarà utilizzata anche per la distribuzione del materiale elettorale. Il comitato elettorale diventerà, ha confermato lo stesso Adduce, punto di riferimento delle nostre attività

«DIVERSIFICARE l'offerta industriale e creare opportunità di occupazione attraverso le specificità del nostro territorio». Così il candidato del Pdl in Consiglio Regionale di Basilicata Romeo Sarra, individua le principali strade da percorrere. «Sul fronte occupazionale, registriamo una serie di emergenze nella nostra regione che l'attuale governo regionale non è riuscito a risolvere».

Santino originale

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di PIERO QUARTO

Michele Corazza coordinatore della lista civica denominata“Liberi per passione” presentata ufficialmente ieri e legata al candidato sindaco di Matera, Angelo Tosto (foto di Videouno)

«PER un errore di 90 centesimi nei conteggi della Regione, 150 persone aspettano da due mesi il loro assegno di cittadinanza solidale». E’ infuriato Adriano Pedicini, ex consigliere comunale e candidato del Pdl. «Le politiche sociali della Regione Basilicata hanno fallito, come dimostra la vicenda dei 150 cittadini che da dicembre 2009 aspettano l’ultimo assegno che spetta loro e che, a causa dell’inefficienza di alcuni meccanismi, sono costretti ad attendere ancora». Ieri mattina una delegazione di cittadini è stata ricevuta, insieme a Pedicini, dal commissario prefettizio Sandro Calvosa che ha contattato la Regione Basilicata da cui ha avuto garanzie circa l’invio dei mandati di pagamento entro venerdì. «Nella stessa giornata aggiunge Pedicini - torneremo al Comune perchè è giusto che questa vicenda si risolva. Ci sono in gioco le vite di ragazze madri, disoccupati, famiglie per le quali il ritardodei pagamenti è diventato un problema di sopravvivenza. E’ un atto gravissimo che sottolineeremo in tutte le sedi adeguate. C’è gente costretta a dormire in macchina perchè ormai priva di ogni forma di sostentamento, mentre un errore di 90 centesimi impedisce che questo assegno arrivi». Il problema d’altronde si è già presentato l’anno scorso. «Un disagio che ormai si ripete troppo spesso - prosegue Pedicini - probabilmente per un cattivo funzionamento dei meccanismi regionali. Le marginalità sociali ormai hanno raggiunto livelli estremi con i quali dobbiamo fare i conto tutti giorni e che richiedono scelte adeguate. Non possiamo più consentire che questi cittadini debbano attendere per ottenere un provvedimento che è un loro diritto». Solo qualche giorno fa la rappresentante dei cittadini destinatari dell’assegno di cittadinanza solidale aveva segnalato, dalle colonne del Quotidiano, i problemi che ogni giorno chi non ha un reddito regolare è costretto ad affrontare. Dalle spese quotidiane fino alle cure per i bambini malati, i fondi che ancora non arrivano dalla Regione consentirebbero di poter risolvere i problemi di chi è costretto a sbarcare il lunario con impieghi temporanei. La necessità di sbloccare meccanismi di sostegno alle fasce deboli diventa, dunque, improrogabile per poter individuare canali di tutela sociale. Adriano Pedicini aggiunge: «Non possiamo lasciarli soli, la loro voce si deve sentire perchè spesso si tratta di persone che a volte non hanno nemmeno un luogo di residenza stabile e che non rientrano dunque in quelle fredde statistiche burocratiche a cui si fa riferimento. Per questo venerdì sarò con loro, al Comune, a chiedere che questi pagamenti vengano finalmente effettuati». a.ciervo@luedi.it


Mercoledì 3 marzo 2010

Delitto Gianfredi

Una donna avrebbe assistito all’omicidio di Parco Aurora

C ’è una testimone oculare Per individuarla la procura ha intercettato il telefono di don Marcello Cozzi

IL PRIMO UOMO

IL SECONDO UOMO

IL LUOGO DEL DELITTO

Un uomo alto, con una corporatura robusta, indossava un paio di jeans. Dovrebbe essere l’uomo che ha sparato sull’auto di Gianfredi con una pistola 9x21

Il secondo uomo è alto circa un metro e 65, corporatura robusta, giaccone a tre quarti rosso e berretto di lana verde. Aveva in mano un fucile a canne mozze

Parco Aurora, quartiere residenziale di Potenza. Le due vittime sono in una Bmw di grossa cilindrata. Sono appena arrivati a casa e stanno parcheggiando

dall’inviato FABIO AMENDOLARA SALERNO - Quella sera, in via Livorno, nel quartiere residenziale di Parco Aurora a Potenza, oltre al nipote di Pinuccio Gianfredi e alla sua fidanzata c’era un’altra persona: una donna. Che avrebbe assistito al delitto. E che ne avrebbe parlato con don Marcello Cozzi, il sacerdote di Libera molto attivo sul fronte della legalità. Per individuare la donna la procura antimafia di Salerno, qualche mese fa, ha ordinato alla polizia giudiziaria di intercettare il telefono cellulare del prete. Il giudice per le indagini preliminari, Attilio Franco Orio, che ha esaminato gli atti inviati dai magistrati della procura ritiene che ci sia «un nuovo slancio investigativo» nell’inchiesta sull’omicidio dei coniugi Gianfredi. Dopo le rivelazioni dell’ex boss dei basilischi Gino Cosentino detto “Faccia d’angelo” l’indagine coordinata dai pubblici ministeri Rosa Volpe, Valleverdina Cassaniello e Vincenzo Montemurro si arricchisce di nuovi particolari. Come quelli che don Marcello avrebbe appreso da Carmine Guarino, l’imprenditore che aveva assicurato una copertura lavorativa fittizia a Pinuccio Gianfredi. Nel documento che il Quotidiano ha potuto consultare in esclusiva si legge: «Le intercettazioni ambientali nella sala colloqui del carcere in cui è detenuto Guarino potrebbero rivelarsi molto utili, stante il canale comunicativo e confidenziale instaurato con il sacerdote don Marcello Cozzi, che proprio di recente aveva appreso da Guarino particolari nuovi e significativi sulle due più ambigue, delicate, inquietanti e irrisolte indagini delittuose del territorio potentino». Ma, continuano le valutazioni dell’investigatore, «potrebbero anche rivelarsi utili in caso di commenti su quanto Guarino sa in merito ai collegamenti di Gianfredi con la criminalità organizzata potentina». E’ negli ambienti della mala, infatti, che gli investigatori stanno indagando. I quattro sospettati, per il momento, sono il boss An-

tonio Cossidente, che per la procura antimafia di Salerno è l’organizzatore dell’omicidio, il suo ex braccio destro Franco Rufrano, il trafficante di coca Carmine Campanella, e Leonardo Numida Stolfi, un appassionato di caccia e di armi risultato positivo allo stub la sera del delitto. «In particolare - osserva il giudice Orio - le modalità operative dell’efferato crimine, le armi utilizzate, il coinvolgimento della vittima negli ambienti della criminalità organizzata, le molteplici fonti informative sui collegamenti dei personaggi coinvolti con apparati criminali ben radicati sul territorio e contrapposti con altri in ascesa, le strategie di copertura e la molteplicità degli interessi coinvolti, costituiscono aspetti oggettivamente illustrativi della sussistenza di sufficienti indizi di reato in ordine al delitto di criminalità organizzata per il quale si procede». Secondo il gip «un muro di omertà circonda tutta la vicenda». Testimoni reticenti, dichiaranti che ritrattano e «conclamate opere di depistaggio» confermerebbero «la peculiarità dell’ambiente delinquenziale in cui è maturata la scelta» di eliminare Pinuccio Gianfredi. Secondo il giudice «alcuni dati storici erano convergenti sul numero di persone che avrebbero partecipato all’agguato, sulla loro presenza a piedi sul luogo del delitto, sulla loro descrizione somatica e su alcuni particolari del loro abbigliamento». Altri dati tecnici, inoltre, «si sono rivelati - scrive il gip Orio - incontestabili, come la presenza di inequivoche tracce di sparo sui tamponi da stub effettuati nelle ore immediatamente successive al fatto su alcuni pregiudicati sospettati, e come anche la presenza di tracce biologiche di riferimento per gli utilizzatori di un’ato abbandonata di provenienza furtiva ritrovata due giorni dopo il delitto in un’area contigua alla zona che fu teatro del delitto, probabilmente impiegata dagli autori del duplice omicidio per allontanarsene». I particolari più importanti ora potrebbe fornirli la nuova testimone. f.amendolara@luedi.it

Il palazzo di giustizia di Salerno Nel riquadro in alto Pinuccio Gianfredi in basso Patrizia Santarsiero

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LE DICHIARAZIONI DEL NIPOTE

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«Erano due gli assassini di mio zio» POTENZA - C’erano già due testimoni oculari del delitto: Vincenzo Bonadies, poliziotto, nipote delle vittime, e la sua fidanzata. Ecco le dichiarazioni che rilasciò Bonadies nell’immediatezza dei fatti. Questa sera, verso le 19.30 mi sono recato presso l’abitazione di mio zio Giuseppe Gianfredi, sita in via Livorno, in quanto avevo un appuntamento con lui per visionare alcune sveglie che avevamo comprato in oreficeria. In casa ho trovato la figlia Angela, la quale mi ha detto che il papà, la madre e i due fratellini più piccoli erano usciti da circa dieci minuti per andare a comprare delle pizze in via Due Torri. Appreso ciò sono andato a casa mia, ove mi attendeva la mia ragazza. Dopo circa dieci minuti, insieme a lei sono uscito e a bordo della mia Fiat Punto sono andato verso la pizzeria, dove sono arrivato verso le 20.20, in quanto non riuscivo a trovare parcheggio. All’interno del locale ho trovato l’altro zio, proprietario dell’esercizio, il quale mi ha detto che Giuseppe Gianfredi era uscito da qualche minuto, dopo aver ritirato delle pizze. Sono quindi uscito dalla pizzeria e a bordo della mia macchina sono tornato in via Liborno. Appena ho im-

boccato la via, percorrendone una ventina di metri ho udito quattro o cinque colpi di pistola, esplosi in rapda successione, provenire dal posto dove mi stavo recando, cioè dai porticati di via Livorno. Naturalmente ho proseguito la marcia e giunto nei pressi del piccolo incrocio che si trova su quella via ho udito altri colpi d’arma da fuoco e contemporaneamente ho visto passare proprio di fronte alla mia autovettura una persona di corsa che si è diretta verso la parte opposta al mio senso di marcia. Ho proseguito di qualche metro e mentre mi accingevo a entrare nel piccolo piazzale antistante il palazzo di mio zio ho visto una seconda persona, che impugnando un’arma lunga, credo un fucile a canne mozze, mi ha attraversato la strada passando davanti alla mia autovettura. Appena ho tolto lo sguardo dalla persona descritta ho visto la macchina di mio zio parcheggiata sul lato sinistro del piazzale con i fari accesi. A questo punto ho capito che molto probabilmente la persona che avevo visto passare aveva sparato contro l’auto di mio zio. Ho bloccato la macchina lasciando all’interno la mia ragazza e sono andato a piedi verso l’auto di mio zio. Giunto nei pressi mi sono reso conto

che quello che temevo era accaduto. Infatti ho visto all’interno dell’abitacolo, sui sedili anteriori, i corpi di mio zio e di sua moglie Patrizia Santarsiero colpiti a morte. A questo punto sono ritornato in macchina e attraverso il mio telefono ho chiamato il 113 per chiedere aiuto. Sono tornato verso l’auto di mio zio e qui ho visto che vi erano i bambini. Contemporaneamente sono arrivate alcune persone, tra le quali il medico che abita al piano di sopra di mio zio, che si sono occupati dei bambini. Dopo qualche minuto è arrivato il personale delle volanti e subito dopo della Squadra mobile. La prima persona che mi è passata davanti, che non ho avuto modo di vedere in faccia, era abbastanza alta, aveva una corporatura piuttosto robusta e indossava un paio di jeans. La seconda persona, quella che imbracciava l’arma, era alta circa un metro e 65, aveva una corporatura robusta, indossava un giaccone a tre quarti, tipo piumino, di colore rosso e calzava un berretto di lana verde. Anche questa persona non sono riuscito a vederla in faccia, in quanto si è coperta con il bavero del giubbino. Durante il tragitto che ho fatto dall’incrocio del don Uva fino al piazzale dell’abitazione di mio zio non ho incrociato né macchine né persone.

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12 Primo piano


Dighe sospette

Sequestrata a Maurizio Bolognetti una e-mail Il pm ipotizza la rivelazione di segreti d’ufficio

Acqua, perquisizioni ai Radicali «Le inchieste si fanno su chi indaga, su chi racconta e denuncia e non sui fatti» I CARABINIERI hanno perquisito ieri la casa di Maurizio Bolognetti e la sede dei Radicali lucani. Che poi sono lo stesso appartamento di Latronico. Alla fine, hanno sequestrato un file. Una e-mail. Il decreto di perquisizione che ieri gli uomini del Nucleo operativo ecologico dell’Arma hanno eseguito, firmato dal sostituto procuratore della Repubblica Salvatore Colella, nasce dalla denuncia pubblica del segretario dei Radicali lucani sulla qualità dell’acqua negli invasi lucani di gennaio. L’8 di quel mese, Bolognetti diffuse un comunicato in cui denunciava la presenza di bario e altre sostanze tossiche, in concentrazioni secondo lui superiori ai limiti di legge, nelle acque delle dighe. Dal decreto di perquisizione non si può conoscere il nome degli indagati - non è ovviamente Bolognetti, che non è pubblico ufficiale - coperti da un “omissis”, ma è indicato il reato: articolo 326 del codice penale. Ossia “rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio”. E’ il delitto del «pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie d'ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza». E’ probabile che l’indagine riguardi il pubblico ufficiale con cui Bolognetti disse di aver effettuato i prelievi di acqua nella conferenza stampa del 2 febbraio scorso. Il commento di Bolognetti, di solito molto più “generoso” nei suoi scritti, è affidata a poche righe diffuse ieri mattina: «Dopo la decisione della Procura della

La diga della Camastra

Repubblica di Potenza di disporre la perquisizione della mia abitazione che è anche la sede dell'Associazione Radicali Lucani devo ammettere che si fa sempre più forte la sensazione che in questa regione le indagini si fanno su chi indaga e su chi racconta e denuncia. Dopo mesi non una volta sono stato ascoltato sugli esposti presantati sulle vicende Tito e Fenice. Nella giornata di lunedì sono stato convocato presso la Caserma dei Carabinieri di Latronico e per un momento ho pensato che la convocazione avesse per oggetto le sopra citate denunce. Sbagliavo la procura di Potenza attraverso il Noe voleva semplicemente conoscere le mie fonti e per poter

Bernardini «Chieda asilo politico»

acquisire un carteggio di posta elettronica ha disposto la perquisizione della mia abitazione. E le denunce su Tito e Fenice, sull'Arpab e la Val Basento? Beh, quelle possono aspettare. Intanto c'è da perseguire chi indaga e chi racconta». Poche righe, dunque, ma assai polemiche. In difesa di Bolognetti è intervenuta Rita Bernardini (deputata Radicale eletta nelle liste del Pd). «Dopo gli esposti e le denunce - dichiara - presentate dal segretario dell’associazione Radicali Lucani e membro della direzione di Radicali italiani Maurizio Bolognetti sull'inquinamento e le mancate bonifiche della Val Basento e di Tito scalo, la Procura della Repubblica di Potenza

ha disposto ed effettuato la perquisizione dell’abitazione dell’esponente radicale, abitazione che è anche sede del soggetto politico radicale in Basilicata». «Per mesi - sottolinea la parlamentare radicale - non una volta, Bolognetti è stato ascoltato sugli esposti presentati sulle vicende Tito e Fenice. Ma ieri ecco che la Procura di muove: Bolognetti viene convocato presso la Caserma dei Carabinieri di Latronico e pensa per un momento, nonostante i manganellamenti ricevuti in questi anni, che finalmente lo avrebbero ascoltato sulle denunce. Si sbagliava: la Procura di Potenza, attraverso il Noe, voleva semplicemente conoscere le sue fonti e per poter acquisire un carteggio di posta elettronica ha disposto la perquisizione della sua abitazione». L’esponente del partito radicale dunque punta il dito non sulla sola questione dell’acqua, ma allarga le sue accuse a tutte le vicende ambiental-sanitarie portati avanti da Bolognetti nei mesi scorsi Difatti prosegue: «E le denunce su Tito e Fenice, sull'Arpab e la Val Basento? Quelle possono aspettare. Intanto, c'è da perseguire chi fa il suo dovere di cittadino e di esponente politico denunciando i gravissimi danni alla salute e all’ambiente provocati da anni di delitti, connivenze, insabbiamenti». «Sto pensando seriamente conclude la deputata radicale di suggerire a Bolognetti di chiedere asilo politico in un’altra regione italiana prima che anche questa si trasformi definitivamente nell’immensa cloaca di ingiustizie e di illegalità che è da tempo la Lucania».

“Omissis” sulle persone inquisite

Secondo la convenzione, in Italia gli amministratori devono rendere noti i dati ambientali

Il rimedio all’incertezza? Ricordarsi di Aarhus di ROCCO PEZZANO COSA accade all’ambiente lucano? Qual è il rapporto fra l’inquinamento - ad aria, acqua, terra - e la salute dei cittadini? Tra denunce a volte roboantidi ecologisti, attivisti politici e comitati e rassicurazioni spesso quasi infastidite di enti e organismi pubblici, la comunità regionale stenta a capirci qualcosa. Ad esempio, le denunce di Maurizio Bolognetti - e i documenti che lui ha prodotto - potrebbero nascere da equivoci, non essere giustificati. Oppure, al contrario, potrebbero essere segnali d’allarme da far risuonare con forza. Ma - a parte alcuni casi - non c’è un ente terzo che si pronunci. Le istituzioni pubbliche non parlano. O, se parlano, non dicono molto. Ad esempio, dall’Arpab - l’ente che si occupa delle verifiche ambientali - si è ammesso che certi dati non erano disponibili o si è detto che non erano divulgabili. Forse inchieste adhoc della magistratura potrebbero andare a fondo delle varie questioni. Ma in realtà dovrebbe essere la Pubblica amministrazione ad assicurare “l’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia am-

bientale”. Quello fra virgolette è il titolo della Convenzione di Aarhus. E’ un documento, firmato da 37 Paesi del mondo fra cui l’Italia, che fu approvato il 25 giugno del 1998 nella località danese che battezza l’iniziativa. La conoscenza di questo provvedimento potrebbe essere fondamentale. Basta leggere l’articolo 1: «Al fine di contribuire alla protezione del diritto di ogni persona della presente e delle future generazioni di vivere in un ambiente adeguato alla propria salute e al proprio benessere, ogni Parte garantirà i diritti di accesso all’informazione, alla partecipazione pubblica nel processo decisionale, e l’accesso alla giustizia in materia di ambiente, secondo quanto stabilito dalla presente Convenzione». L’articolo 2 spiega meglio e in maniera esemplare di cosa si parli. Semplicemente con delle delucidazioni tecniche sui termini utilizzati. Che significa “parte”? Ecco: “E’ una Parte Contraente di questa Convenzione”. Traduzione: ogni Paese che ha firmato l’atto. Poi: cos’è “Autorità pubblica”? La rispota: «(a) Il governo a livello nazionale, regionale o ad altri livelli, (b) le altre persone fisiche o giuridiche, che svolgono funzioni

amministrative pubbliche nell’ambito delle leggi nazionali, compresi compiti, attività o servizi specifici in relazione con l’ambiente; (c) qualsiasi altra persona fisica o giuridica che abbia responsabilità o funzioni pubbliche, o che fornisca pubblici servizi, in relazione con l’ambiente, controllata da una persona o da un ente; (d) le istituzioni di una qualsiasi organizzazione di integrazione economica regionale. Questa definizione non comprende enti o istituzioni che agiscono in un ambito giurisdizionale o legislativo”. Dunque, tolto il Parlamento e la magistratura: il governo centrale, le amministrazioni regionali e gli organismi che controllano l’ambiente. Infine: che significa “informazione ambientale”? E’ presto detto: “Qualsiasi informazione scritta, visiva, radiofonica, elettronica, o in qualsiasi altra forma riguardante: (a) lo stato degli elementi dell’ambiente, quali aria ed atmosfera, acqua, terra, suolo, territorio, paesaggio e siti naturali, la biodiversità e le sue componenti,inclusi gliorganismimodificati geneticamente, e l’interazione tra questi elementi; (b) fattori, quali sostanze, energia, rumore e radiazioni, ed attività o provvedi-

menti, inclusi provvedimenti amministrativi, accordi volontari ambientali, politiche, normativa, piani e programmi, che influenzano o che possono influenzare gli elementi dell’ambiente compresi nell’ambito della lettera (a), ed analisi dei costi/benefici ed altre analisi economiche utilizzate nei processi decisionali relativi all’ambiente; (c) lo stato della salute e della sicurezza delle persone, le condizioni di vita, i siti culturali e le strutture abitative, nella misura in cui possono essere influenzati dallo stato degli elementi dell’ambiente o, attraverso questi elementi, dai fattori, attività o provvedimenti, a cui si è fatto riferimento alla lettera (b); Con l’espressione ‘pubblico interessato’ si intende una o più persone fisiche o giuridiche, le loro associazioni, organizzazioni o gruppi che possono essere interessati dalle potenziali modifiche della qualità ambientale, o che hanno interesse nel processo decisionale, nonché le organizzazioni non governative di protezione ambientale ai sensi della legislazione nazionale». Dunque, per riassumere: governo e Regioni devono dare e spiegare sempre ai cittadini ciò che riguarda l’ambiente in cui vivono e i riflessi sulla salute umana. Non ci sono più scuse.

CRONISTORIA

LA DENUNCIA 8 gennaio NOTA di Maurizio Bolognetti, Radicali: «Emerge un preoccupante inquinamento delle acque potabili erogate da alcune delle principali dighe lucane. Nel novembre del 2009, analisi chimiche, effettuate dall'Ufficio Risorse Idriche, fanno emergere una preoccupante contaminazione delle acque degli invasi della Camastra, del Pertusillo e di Montecotugno».

LA CONTROMOSSA 11 gennaio L'ASSESSORE regionale all’Ambiente ha inviato al procuratore della Repubblica di Potenza, Giovanni Colangelo, i risultati di analisi effettuate, durante tutto il 2009, sull'acqua delle dighe del Camastra, Pertusillo, Montecotugno di Senise, di una condotta situata a Savoia di Lucania e del fiume Noce. Il magistrato ha ricevuto anche le analisi effettuate sulle acque negli ultimi tre mesi del 2008.

DUE COMMENTI 12-19 gennaio OTTAVIO Frammartino, Prc Matera: «Santochirico denunci Bolognetti per procurato allarme, in modo che la magistratura accerti la veridicità». Michele Napoli, consigliere regionale Pdl: «Il caos sugli invasi lucani, e lo scontro tra i diversi enti regionali sulla accuratezza delle analisi e sulla reale interpretazione dei dati forniti, la dice lunga sullo stato di “confusione” all'interno dell'Arpab».

SANTOCHIRICO/2 20 gennaio SANTOCHIRICO rassicura tutti sulla qualità dell’acqua e dice: «Il fallimento del maldestro tentativo di allarmare gli abitanti della Basilicata sostenendo che l'acqua destinata a uso potabile fosse inquinata, se non addirittura avvelenata, sta producendo improbabili prese di posizione che non giovano alla credibilità di chi le mette in giro».

LA CONFERENZA 2 febbraio CONFERENZA stampa di Bolognetti: «I parametri di alcuni invasi lucani non rientrano nei limiti del decreto legislativo del 2006 sulle acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile». Bolognetti racconta di avere raccolto i campioni con «un pubblico ufficiale». Interrogazione della parlamentare radicale Elisabetta Zamparutti.

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Primo piano 13

Mercoledì 3 marzo 2010


Mercoledì 3 marzo 2010

LAST MINUTE

l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4

di VITO BUBBICO

Se in questa giornata vi sentirete un po' tesi, probabilmente dipenderà dal fatto che sentite il peso delle responsabilità che si avvicinano e non potete evitarle.

segue dalla prima Il primo recente forte segnale di questo gelo sceso tra ex AN e ex FI è stato proprio il leader maximo Berlusconi a darlo nel recente comizio del Lingotto a Torino, quando- come è stato rilevato da più partinon ha mai pronunciato la parola PdL e, a proposito della vicenda del senatore Di Girolamo ha detto che lui non lo conosceva per niente. Anzi, rincarando la dose, ha detto che per le spiegazioni bisognava rivolgersi a coloro che lo avevano presentato per la candidatura, ovvero quelli di Alleanza Nazionale. Ma è la apparente “dilettantesca” figura che il PdL sta rimediando in merito alla presentazione delle liste regionali a Roma e a Milano che sta facendo da detonatore agli umori malamente tenuti a freno in ragione della imminente competizione elettorale. Rispetto al caso Polverini non c'è stato un solo esponente che abbia parlato a nome del PdL, ognuno si è espresso in qualità di appartenente ad Alleanza nazionale o di Forza Italia, come se la fusione di solo un anno fa non ci fosse mai stata. Considerazioni velenose che sono giunte al limite del complotto di una parte rispetto all'altra. Certo, per gli ex AN è inconcepibile un errore così banale, come quello commesso nel non presentare in tempo utile la lista per la regione Lazio. L'impellente esigenza di un panino, una birra e poi…ed ecco sfumare gli ultimi minuti utili per quel poveraccio semisconosciuto di Alfredo Milioni ora sulla graticola. Ma anche per l'efficientissimo Formigoni non è stata proprio bella la figuraccia rimediata per quelle 514 firme non ritenute valide. Vicende eclatanti queste del Lazio e della Lombardia che però cominciano a diventare cronache di ordinario dilettantismo di ritorno in tutto lo stivale. E non riguardano solo il PdL. Basta citare, nel nostro piccolo, quanto successo recentemente ad Accettura e Bernalda dove il ritorno alle urne è stato causato dalla banale circostanza di firme che non erano “spillate” alle liste. Che dire poi di quei comuni in cui (Pisticci prima e Tursi ora) partiti importanti come il PD non sono riusciti a presentare la propria lista? Roba da pazzi. Cose inconcepibili per una seria pratica dell'agire politico. Sono, purtroppo, le conseguenze inevitabili dell'improvvisazione verso cui sta scivolando pericolosamente l'organizzazione della partecipazione e dell'esercizio democratico del voto in questa nazione oramai popolata da “non-partiti”, quindi in assenza di organizzazioni serie a ciò dedicate. La frenetica lotta per le candidature spinge sempre più a relegare le procedure al “last-minute” e spesso ad occuparsene sono dei perfetti sprovveduti. L'esercizio democratico della selezione della rappresentanza ha raggiunto due estremi (che come tali si toccano): per taluni è la concretizzazione di un affare, per altri un gioco. Dei primi sappiamo abbondantemente, caratterizzato com'è lo scenario da tante facce di bronzo intente a transumare da un partito ad un altro. Dei secondi, invece, abbiamo testimonianza dalla moltiplicazione di candidati e liste all'interno delle quali si affastellano centinaia di persone, spesso completamente ignare di quello che ciò significa, gente che sta lì solo magari “per fare un piacere” a qualcuno. Insomma, la candidatura, la presentazione di una lista non sono più quelle cose serie per le quali esistono. Alle elezioni comunali di Matera c'è un esercito di circa 700 candidati. Una moltitudine di apparenti volenterosi presi dalla febbre di dedicarsi alla politica e al bene pubblico. Un'apparente voglia repressa di partecipazione finalmente esplosa. Una apparente positività, quindi. Ma solo apparente, appunto, e per nulla positiva, fatte salve quelle liste civiche che si presentano a testimonianza di un disagio reale e di un punto di vista ben definito e già manifesto. Il resto, invece, non è altro che un malsano scientifico sistema messo in atto per inchiodare il voto di intere famiglie al parente o all'amico candidato. Un voto che non deve assolutamente sfuggire. Un metodo che, purtroppo, appare persino “normale”in questo progressivo decadimento verso un voto apolitico e sempre più collegato alla “persona”. Sempre a Matera il metodo era stato già sperimentato con successo alle ultime comunali in favore di un beneficiario che ora è, invece, a capo del PdL e che, ironia della sorte, rischia di subirne il contrappasso. Insomma, chi di lista civica ferisce…... Siamo alla scientifica balcanizzazione del voto popolare. Un altro gradino verso la discesa all'abbruttimento della convivenza civile e delle sue regole minimali. Regole. Ecco un altro concetto che non ha molto diritto di cittadinanza di questi tempi. Regole di cui si fa strame e che stanno strette a tutti. Che dire del consiglio provinciale di Matera che ha recentemente salvato dalla decadenza un consigliere PD da quelle odiose regole che la Prefettura ha osato ricordare che esistono? D'altronde abbiamo un premier che è il campione di questo sport. Lui se le fa a piacimento le regole e maltratta, all'uopo, chi ha l'ardire di ricordargli quelle che esistono e che non ha fatto ancora in tempo a cambiare. Chi si meraviglierebbe ora se tra un legittimo impedimento ed un altro sbucasse un provvedimento “ad listam”, come ha insinuato quella maldicente della Bonino? D'altronde la Polverini non si è già rivolta (sbagliando clamorosamente interlocutore) al Presidente della repubblica (che l'ha rinviata-giustamente- ai giudici)? Tutto è elastico nell'epopea berlusconiana. I capitali illegali che tornano legali con un modico balzello, il TG1 che fa passare per “assoluzione” una “prescrizione”. Cosa volete che sia un mero termine per la presentazione di una lista? Quisquiglie! Rimangono importanti solo per pochi ostinati sostenitori che le regole e le leggi debbano valere per tutti.

TORO 21/4 - 20/5

Dovreste cercare di recuperare in campo sentimentale, poiché è scesa la vostra abilità nel rendere speciale ogni momento passato insieme.

GEMELLI 21/5 - 21/6

Cercate di essere pronti in questa giornata, poiché qualcuno che vi è vicino cercherà in ogni modo di farvi stare allegri e di farvi ridere!

CANCRO

PROIETTILE IN BUSTA ANCORA SOLIDARIETA’

22/6 - 22/7

Sarete in grado di essere presenti a voi stessi e di velocizzare alcune questioni che vi stavano a cuore ma che fino ad oggi non avete avuto il coraggio di affrontare.

LEONE 23/7 - 23/8

PER quello che può valere io, da semplice cittadino, le esprimo la mia solidarietà. Ho avuto modo di trovare su internet alcuni articoli apparsi sul vostro giornale riguardanti le "navi dei veleni" e immagino che seguiate anche altre inchieste scottanti. Grazie per le informazioni che, nonostante le pressioni e con coraggio, continuerete a darci. Emanuele Gioia Caro direttore, Le invio la mia calda e sentita solidarietà per le vili minacce, ed è ovvio che tale solidarietà si estende a tutti gli altri minacciati. La violenza è inammissibile in democrazia, da parte di chiunque e contro chiunque. Inoltre, come considerazione del tutto ulteriore e secondaria sia ben chiaro, in quanto il rifiuto della violenza deve essere incondizionato, la violenza serve ad oscurare la chiarezza, in un momento in cui di confusione ce ne è sin troppa. Sono sicuro che Ella continuerà imperterrito nella Sua battaglia di informazione coraggiosa. Avv. Francesco Bochicchio Gentile direttore Leporace, importanti problemi di carattere famigliare non mi hanno consentito di seguire da vicino l'incresciosa ed odiosa vicenda che L'ha interessata di recente. Tuttavia voglio esprimere la mia vicinanza e solidarietà a Lei e a tutta la redazione, nella certezza che se tali cose accadono è perché sicuramente si sta lavorando con chiarezza, scrupolo e professionalità, consapevoli che per alcuni la violenza è l'unica risposta che si riesce a dare quando non si conosce la forza e il coraggio del pensiero e della parola. Con stima, Grazia Pastore Ciao direttore. Ero fuori regione. Leggo da due giorni sul quotidiano della lettera di minacce indirizzata alla tua persona e al giornale. Vo-

glio esprimerti la mia solidarietà e la mia vicinanza. Apprezzo, come sai, il tuo coraggioso lavoro e la tua voglia ostinata di mettere in rilievo la verità e i contorni nascosti di tante vicende, in specie di quegli argomenti assai sgraditi nella nostra regione. Ti auguro di guardare avanti con serenità e ti saluto cordialmente. Vincenzo Corraro Caro direttore Paride, di ritorno stanotte da una clinica specializzata per un particolare e complesso intervento leggo con amarezza su Il Quotidiano della Basilicata le ulteriori minacce con proiettili e quant’altro a te indirizzate e ad altri esponenti politici. Il rituale è sempre lo stesso: Minacce, minacce e ancora minacce. Certamente saranno degli esaltati di estrema destra che hanno perso la bussola vedendo la crescita esponenziale e quadrata (per moralità –autorevolezza – giustizia – indipendenza) de Il Quotidiano e del suo bravo direttore. A te in particolare e all’amico Sindaco Vito Santarsiero la solidarietà e la condivisione di questo momento. Anche se non ne farei una tragedia perché gli autori sono squallidi vermi di fogna che pensano di diventare grandi e potenti attraverso insulti e lettere sgangherate contenenti qualche bossolo. Se avessero il coraggio urlerebbero nella debiti sedi politiche e istituzionali e non scenderebbero a simili penose vigliaccate. Tra l’altro non hanno afferrato e capito che eventualmente il sangue versato genera altro sangue. Dai martiri sono noti altri eroi e la zizzania è condannata al rogo. Caro Paride, quello che non è chiaro a codesti scellerati intimidatori, è che saranno pure mitomani, ma insensati e inqualificabili e non potranno mai ottenere riconoscimento o consenso. Con tutta la forza delle idee e della consapevolezza, anche fisicamente – se necessario – ti saremo sempre vicini. Tommaso Marcantonio

Sarete in grado di dire la cosa giusta al momento giusto e per questo le persone che saranno intorno a voi vi apprezzeranno molto e vi rispetteranno.

VERGINE 24/8 - 22/9

Non avrete molto chiari i vostri sentimenti, in quanto saranno contrastanti e continueranno ad alternarsi, senza regalarvi quello che volete!

BILANCIA 23/9 - 22/10

Sentirete la vicinanza delle persone che vi vogliono bene ed avvertirete i loro sentimenti nei vostri confronti, anche senza che li esprimano chiaramente.

SCORPIONE 23/10 - 22/11

Avrete forse difficoltà a controllare tutto, per cui dovrete affidarvi necessariamente alla fiducia che riponete nelle persone che vi sono vicino!

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Vi sentirete molto carichi e pronti a dimostrare il vostro amore o il vostro affetto alle persone che avrete intorno ed esse apprezzeranno molto!

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

Siete pronti in questa giornata a dimostrare i vostri sentimenti alle persone che amate o che vi piacciono, quindi non vi sarà troppo difficile fare il primo passo!

ACQUARIO 21/1 - 19/2

Potreste trovarvi a dover competere per questioni d'amore, facendovi anche trascurare un po' di lavoro e i vostri amici, i quali si chiederanno quale sia la ragio-

PESCI 20/2 - 20/3

ne! Potreste avvertire un pochino il senso di responsabilità che incombe su di voi! Siete iperattivi ogni tanto e questo potrebbe creare qualche disturbo!

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CASINI CORRUZIONE E COERENZA

LA PIANTA E LE RADICI

di FRANCESCO TOSCANO CASINI si è accorto che in Italia esiste la corruzione e la malapolitica. Benvenuto, verrebbe da dire. Se non fosse che il suo partito, l'Udc, rappresenta una perfetta sintesi dello stato di difficoltà nel quale versa il sistema politico italiano, sarei tentato dal dargli ragione. In Italia il vero pericolo non è rappresentato dai corrotti nel senso letterale del termine ma, più subdolamente, dai tanti farisei che si ergono a moralizzatori dei costumi non avendone alcun titolo. Casini, tanto per fare un nome a caso, scopre oggi il drammatico livello di corruzione che attanaglia l'Italia. Per quindici anni, pur essendo stato uno strettissimo alleato di Berlusconi, non si era mai accorto di nulla. Anzi, il bel Pier non perdeva occasione per ribadire la bontà della sua piattaforma ipergarantista "contro le ingerenze di una giustizia ad orologeria e politicizzata che fa il male del Paese". E in base al suo credo assolutorio, Casini aveva ritenuto opportuno persino blindare al Senato Cuffaro, già vicesegretario nazionale Udc nonché condannato in secondo grado per rapporti con la mafia. Cuffaro è solo il caso mediaticamente più evidente, ma negli anni i dirigenti dell'Udc indagati e condannati per reati gravissimi si sprecano. E non basterebbe un libro per ricordarli tutti. Eppure Casini ritiene di sfidare il senso del ridicolo agitando la questione morale, aiutato da una stampa pigra, nella migliore delle ipotesi, che evita di interrogarsi sulla qualità di alcune figure apicali dello scudocrociato. In primis, Lorenzo Cesa. Sul Corriere di De Bortoli, si parlava delle disgrazie giudiziarie di Prandini, già potente ministro ai tempi della prima Repubblica, condannato in primo grado per la vicenda Anas e infine prescritto. Il buon giornalista ha omesso di ricordare, però, che oltre all'oramai pensionato Prandini, quella brutta vicenda riguardava anche l'attuale segretario Udc Cesa. Lo stesso Cesa, indagato e poi archiviato, emerso nelle inchieste catanzaresi di de Magistris a causa della società "Global Media", che secondo l'ex Pm rappresentava il vero polmone finanziario dell'Udc. Lo stesso Cesa che minacciò di denunciare per calunnia Francesco Campanella, pentito massone e vicino alla mafia. Purtroppo non si hanno notizie rispetto allo stato della denuncia annunciata dal segretario dello scudocrociato. Verrebbe da chiedersi quali qualità nascoste possiede Lorenzo Cesa, figura non particolarmente brillante e dall'eloquio incerto, entrato nonostante ciò nell'olimpo del potere reale. Fortuna, probabilmente. E' bene ricordare, in chiusura, che Casini è genero di Francesco Gaetano Caltagirone, importante costruttore romano a capo di un impero economico ed editoriale, di cui parla Barbacetto nel suo libro, "Compagni che sbagliano", a proposito della scalata Unipol ai tempi dei furbetti. Casini dovrebbe porre un freno al malcostume dilagante. Rincuorano però le parole del cardinale Tarcisio Bertone che, dopo essersi guardato intorno, ha chiesto a gran voce una nuova generazione di cattolici impegnati in politica.

RIFLESSIONI A VOCE ALTA PRIMA DELLE ELEZIONI

di PAOLO ALBANO segue dalla prima Gli ultimi avvenimenti ne testimoniano una decomposizione che era già nell'aria e che la vicenda elettorale rischia di far esplodere. Volevo scavare, andare oltre i faldoni e verso i pensieri che li avevano ispirati. I manuali pieni di modelli per stimare la profittabilità futura erano libri morti” . Di questo brano preso da “Jack: direttamente dalla pancia” si sono ricordati due che di dati e di modelli econometrici se ne intendono: il primo, George Akerlof è un Nobel per l'economia, il secondo Robert Schiller insegna a Yale ed è un numero vivente giacchè ha previsto due su due delle ultime crisi. E così insieme hanno scritto uno di quei libri (“Spiriti animali. Come la natura umana può salvare l'economia”) che segnano il cambio di un epoca. Dalle macerie del capitalismo e dei mercati i due hanno avuto la conferma che l'economia non sia affatto il regno della razionalitàe come i mercati non tendano per niente, se lasciati in pace, verso l'equilibrio virtuoso che molti credevano. Insomma gli ultimi trent'anni di capitalismo occidentale sono andati nella direzione sbagliata. E' accaduto perché tutti si sono concentrati su come si comporterebbe l'economia se le persone avessero soltanto motivazioni economiche e fossero solo guidati dalla ragione. E qui gli esempi si sprecano per mostrare quanto sia stato sbagliato aver fatto crescere l'occidente per questa via. Basti pensare che l'americano medio spende il 60/70% di più quando può pagare con una carta di credito anziché in contanti. Al contrario - notano i due - chi non ha una carta di credito ha attivi finanziari molto più alti rispetto al suo reddito. Da qui nasce il racconto dell'economia comportamentale, quella che fa i conti con l'imperfezione naturale delle persone: gli spiriti animali che i due scienziati mettono sotto osservazione per cercare un passo in più. E che dicono. Che In economia contano le“narrazioni”realtà che non si tramutano in cifre ma che,tuttavia, sono decisive sul suo andamento. Tipiche sono le narrazioni delle promesse di ricchezza nella bolla tecnologica. “La mente umana è progettata per pensare in termini narrativi” così noi non decidiamo sulla base di numeri ma di storie. Un bel cambio di pagina. Tutto sconvolto e tutto da rimeditare di fronte alle narrazioni che ci hanno rovinato ed avendo bisogno di altre narrazioni per uno sviluppo che sia consapevole del progetto di futuro che un territorio, i suoi abitanti devono poter avere. E che centra “la narrazione” con quanto scrivono Coviello e Bianchi ? “E' innegabile che nella fase di crisi e di incertezze, diventa forte lo smarrimento nella comunità, viene meno la propensione alla crescita degli anni settanta, la voglia di uscire dalla povertà della “ civiltà contadina”, di rompere l'isolamento del territorio avviato dopo la ricostruzione,di allontanarsi, in sintesi, dalla condizione di “una regione minore” priva di prospettive nel futuro Stato federalista. La società si sta stabilizzando su di una condizione sociale ed economica poggiata sulquieto vivere, senza mobilità e meritocrazia sostenuta dalla protezione della famiglia e degli amici nel modello “adattivo e reattivo” italiano del Rapporto Censis del 2009. Manca cioè nel tessuto sociale lucano la tensione per conquistare nuovi livelli di benessere e di qualità della vita, diventa sempre più difficile per i giovani la considera-

zione e l'impegno di puntare sulla creatività, ad avere fiducia nella innovazione come motore dello sviluppo, è fiacca l'attenzione per la ricerca scientifica, in grado di concorrere ad far uscire l'economia dalla “ stasi regressiva” della Basilicata”. E cosa è accaduto quando grazie all'invaso del Basentello, da noi, vengono resi irrigui seimila ettari di terreno e i proprietari invece che rivoluzionare le loro piccole attività hanno preferito vendere ai vicini imprenditori pugliesi? Accade che quando mancano le buone narrazioni qualunque cosa sia stata fatta perde di valore. Lo sviluppo non è solo un illuminato intervento strutturale ma è anche accompagnare coloro che ne possono ricevere gli effetti a viverli totalmente. Quando questo non accade le persone restano nella ricerca delle piccole certezze e così i giovani (figli dei padri proprietari di terreni con un valore moltiplicato) davanti ad una grande opportunità come questa, lasciati soli, continuano a credere ed a cercare il posto sicuro. E che cosa può accadere di fronte allo spopolamento dei nostri piccoli paesi che, quando viene raccontato, ci sembra così ineluttabile? Che cosa bisogna fare contro il progressivo e, per ora, inesorabile, abbandono dei luoghi delle aree interne, con conseguenze gravi e diffuse sul territorio, sulle attività economiche sociali, sulla vita stessa di relazione delle comunità che ne patiscono gli effetti così disgreganti? Un territorio che perde i suoi abitanti è predisposto al declino, è condannato al dissesto che sarà responsabile di altre fughe, è sottoposto al pesantissimo rischio di perdita di identità. Non accade solo da noi. Ci sono al Nord alcune valli montane che per la sola mancanza di investimenti nel turismo perdono abitanti. E, dunque, ci vogliono tasselli di contrasto allo svuotamento dei comuni. Ci vogliono le buone narrazioni fatte di scelte coraggiose di azioni mirate ed efficaci di sostegno al reddito, in direzione dell'occupazione, della prevenzione del rischio idrogeologico e della valorizzazione dell'ambiente, delle infrastrutture materiali e immateriali, dei servizi, del welfare locale,della promozione delle produzioni tipiche e delle tradizioni, del recupero urbano e dei patrimoni insediativi. E ci vogliono le buone narrazioni per “favorire un cambiamento del modello di sviluppo, ereditato dagli anni '90, in parte basato su settori obsoleti, entrati in crisi e difficilmente oggi recuperabili e non limitarsi a riconvertire le attività legate alle vecchie aree produttive dentro un sistema economico ad elevato costo ambientale e a scarsa competitività a medio tempo” come suggeriscono Coviello e Bianchi”. I quali continuano “ La ricerca è la chiave: 1. perché in tempo di crisi dei vecchi modelli si richiedono progetti fortemente innovativi per riaccendere i motori dello sviluppo 2. per avere più opportunità di attivare imprese in grado di tenere i mercati 3. per aggiungere fattori attrattivi a basso costo di energia e rispettosi dell'ambiente La ricerca può rendere il territorio più preparato allo sviluppo di imprese innovative”.E aggiungono “bisogna andare oltre l'emergenza per affrontare la questione di un'economia privata indebolita, impaurita e svogliata, di una pubblica amministrazione a livelli qualitativi medio bassi, della propensione alla pubblicizzazione delle attività

di ANTONIO NICASTRO CON la presentazione delle liste prende corpo il lotto dei partecipanti alla competizione elettorale del 28 e 29 marzo prossimi. Dopo schermaglie, scaramucce, liti, zuffe, riappacificazioni il teatrino della politica va in scena ufficialmente. Le scorse settimane sono state ricche di avvenimenti propedeutici alla formalizzazione delle liste, gli schieramenti in competizione delineano un quadro politico strano e complesso. Saranno 5 i candidati presidenti, ai tradizionali poli di centrosinistra, con la riconferma del Presidente De Filippo e centrodestra, che dopo lunghe diatribe presenta l'attuale capogruppo in Consiglio Pagliuca, si aggiungono la novità di “Io amo la Lucania” capeggiata da Magdi Cristiano Allam, per una settimana egli è stato il candidato del PDL mentre ora è sceso in campo in autonomia e sicuramente sottrarrà consensi al centrodestra soprattutto nel melfese dove il Sindaco di Melfi, alleatosi con Allam, detiene numerosi consensi; la sinistra dilaniata e divisa si presenta con tre, quattro, se vogliamo considerare di sinistra i socialisti, liste di cui solo una in opposizione al centrosinistra, è il Partito comunista dei lavoratori che presenta come candidato presidente Doino, quinto candidato alla presidenza, Marco Toscano, un rappresentate dell'Associazione Sui generis attiva nel movimento studentesco. Dispiace che i Radicali e Comunità Lucana non siano riuscite a raccogliere le 2000 firme necessarie per presentare propri candidati, tante e di qualità le battaglie a difesa della natura e della salute dei lucani sono state combattute dai Radicali con in testa il battagliero segretario Bolognetti e non meno importante l'attività di Comunità Lucana. Poco prima della chiusura della legislatura, con un atto estemporaneo e populistico, dopo che per 5 anni i consiglieri hanno “dormito”, all'unanimità avevano abolito il cosiddetto “listino” rifugio per raccomandati che con il premio di maggioranza sedevano in consiglio senza fare campagna elettorale, l'impugnazione dell'atto da parte del Governo ha consigliato una rapida marcia indietro. Il centrosinistra ha però di fatto confermato l'abolizione del privilegio candidando i parlamentari della coalizione che si dimetteranno e lasceranno il posto ai candidati delle liste. Un atto apprezzabile e, una volta tanto, coerente. Nel mentre le segreterie dei partiti erano al lavoro per la presentazione delle liste si svolgeva un vivace dibattito politico che ha messo il pepe all'inizio della campagna elettorale. La discesa in campo di Allam ha scompigliato le carte al centrodestra, il parlamentare europeo ha scoperto di avere un amore sviscerato nei confronti della nostra terra ed era riuscito a farsi “nominare” da Berlusconi in persona candidato del centrodestra ricevendo anche il battesimo di prestigiosi esponenti locali del PDL, poi, dopo una settimana di chiacchiericcio, riunioni, controriunioni, la sconfessione e la scelta di Nicola Pagliuca quale candidato del centrodestra. Ma Allam nonsi è arreso ed èsceso in campo lo stesso, autonomamente, a beneficiare di tale scelta sarà sicuramente il presidente uscente De Filippo. A margine della candidatura di Allam s'è consumato un altro clamoroso strappo, quello di Ernesto Navazio con i suoi alleati del PDL. Dopo che il Sindaco di Melfi ha annunciato l'apparentamento con la lista di Allam la dirigenza del PDL ha lavato i panni sporchi in pubblica piazza ponendo le basi per un quasi sicuro insuccesso del centrodestra. Prima della formalizzazione delle candidature vasta eco ha ricevuto l'intervento del Presidente della Conferenza Episcopale di Basilicata, monsignor Superbo, da sempre vicino alle vicissitudini delle genti lucane, a margine della pubblicazione di un documento dei vescovi del sud sulla situazione polito-sociale del mezzogiorno. L'alto prelato ha bacchettato senza mezzi termini la classe politica lucana accusata senza tanti giri di parole di essere “inadeguata” ai bisogni dei lucani, e vede in pericolo nella nostra regione democrazia e giustizia, accusa non tanto velatamente i politici lucani di “scambiare i diritti per favori”, una critica severissima sulla quale tutti gli schieramenti si sono dichiarati d'accordo e nessuno, beati loro, s'è sentito chiamato in causa.

produttivee deiservizi. Insintesi si deve mobilitare una forte propensione sul territorio per infoltire le relazioni tra le imprese, gli enti di ricerca e gli enti di formazione a tutti i livelli”. E tuttavia la Regione Basilicata ha nelle sue mani tasselli che ha confezionato e che sono preziosi. Basti pensare alle scelte e agli investi-

Sempre in questi giorni l'ISTAT ha pubblicato la tradizionale relazione sull'andamento demografico in Italia e dalla lettura dei dati c'è la conferma che in Basilicata il trendnegativoprosegue, ilucanisonosempre di meno e sempre più anziani; anche su questi dati si sono sviluppate delle vivaci discussioni ma nessuno s'azzarda a dire che questo decremento continuo in Basilicata è una bomba adorologeria che prima opoi deflagrerà. Si è ripetuto, fino alla noia che la povertà è in aumento e che sono troppi i giovani che vanno via dalla Basilicata in cerca di lavoro. La settimana scorsa era prevista la pubblicazione della “Relazione sanitaria” della regione Basilicata,il documentonon èstato diffuso nella sua interezza ma è stata resa nota una sintesi, qualcuno maligna che i dati sono troppo negativi e potrebbero influenzare gli elettori prossimi ad andare a votare, in effetti i dati forniti alla stampa fotografano una regione non in buona salute, con malattie gravi in aumento, i tumori, per esempio, nel resto d'Italia sono in regressione costante e qui da noi, invece, la curva tendenziale viaggia nell'esatto verso opposto. Ed ecco che i dati sulla salute dei lucani si incrociano con la “questione ambientale” che ha tenuto banco negli ultimi mesi. Sono state fatte denunce di una gravità inaudita che hanno visto indifferenti i vertici politici regionali che invece di preoccuparsi della salute dei lucani messa a repentaglio praticano la politica del “tutt'apposto”….. Il caso più clamoroso è rappresentato dall'inquinamento delle falde acquifere causato dal termodistruttore FENICE nella piana fra Melfi e Lavello, terra a vocazione agricola da sempre, inquinamento presente da un anno e che è stato clamorosamente nascosto alla gente. Per non parlare dell'inquinamento causato dal Centro Oli a Viggiano dove i governanti lucani si sono premurati di firmare accordi che prevedevano un monitoraggio da effettuarsi già da oltre 10 anni ma non si sono mai curati di farli rispettare. Continua su tutto il territorio regionale un'autentica lotta di resistenza da parte di tante comunità che si oppongono alla costruzione di “presunti” impianti per la produzione di energia ma che invece la gente ritiene pericolosi per la salute, un esempio per tutti la centrale del Mercure nel bel mezzo del Parco del Pollino! Volendo fare una istantanea della Basilicata di oggi possiamo descriverla così: una terra dalle grandi possibilità, risorse naturali in abbondanza da sfruttare meglio turisticamente, attraente dal punto di vista dello sfruttamento energetico con i pozzi di petrolio, i parchi eolici, sempre meno abitata e quindi adatta anche ad ospitare una impianto nucleare, con una popolazione mite e remissiva dove la risorsa “giovani” non esiste più perchè in costante emigrazione, con un tessuto economico in disfacimento, carente di infrastrutture (strade, ferrovie, porti, banda larga) quindi non appetibile per eventuali investitori, l'isola felice, in sostanza, non c'è più. Non ci resta che attendere il responso delle urne consapevoli che i 30 eletti avranno un occhio di riguardo alla propria poltrona e in seconda battuta alle esigenze dei lucani, anche per i non eletti, i trombati, ci sarà lo zuccherino delle postazioni nei tanti enti sub regionali. I lucani di buona volontà si augurano un reale cambiamento, una inversione di rotta, l'abbandono del consociativismo, dei clientelismi, dei finanziamenti a pioggia, che si instauri un dialogo costruttivo con il governo centrale per favorire l'uscita della Basilicata dall'atavico isolamento e cominciare ad aprire i cantieri delle opere infrastrutturali. Mi travesto, per una volta, da politico e chiedo a chi governerà la Basilicata di studiare un provvedimento che permetta di attrarre investitori, si facciano fruttare le “nostre” risorse energetiche per produrre energia da “regalare”, per almeno vent'anni, a chi decide di aprire un'azienda in Basilicata. Personalmente sono contrario, molto contrario, alle estrazioni petrolifere sul suolo lucano ma, realisticamente, capisco che non si potranno fermare le trivelle, almeno quellegià infunzione, masi puòpretendere che il piatto di lenticchie rappresentato dal misero 7 % di royalties sia per lo meno raddoppiato e il surplus sia utilizzato per “regalare”energia a chi investe in Basilicata.

menti strategici operati sull'innovazione e la ricerca, basti ricordare i PIOT (Programmi integrati di offerta turistica) che ci consegnano finalmente modalità nuove per lo sviluppo. E allora. Se costruire un ambiente favorevole alla cultura e alla creatività è la condizione prima dello sviluppo perché non rafforzare e

potenziare le capacità delle Amministrazioni pubbliche di realizzare interventi di innovazione nella gestione, nella organizzazione e nelle politiche? Ci vuole una volontà forte per un cambiamento così forte. Da qui possono partire le buone narrazioni, quelle che servono per questa Regione ideale. Ora.

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Mercoledì 3 marzo 2010


Italia / Mondo

Mercoledì 3 marzo 2010

La commissione Ue mette fine alla moratoria che durava dal ’98

Il sindacato a congresso

Ogm, al via la coltivazione della superpatata della Basf

Angeletti, la Uil avverte: «A rischio 200.000 posti»

di PATRIZIA LENZARINI

di BARBARA MARCHEGIANI e FRANCESCO CARBONE

BRUXELLES – E' pienamente riuscita l’azione di sfondamento attuata dalla Commissione europea che in poche settimane dalla sua investitura è riuscita a mettere fine alla moratoria su nuove colture Ogm che resisteva in Europa dal 1998. Tutto è avvenuto a tempo di record facendo ricorso alla vecchia tecnica del bastone e della carota. La conseguenza è stata però una vera e propria alzata di scudi da parte di chi si oppone con forza alla loro introduzione, in primo luogo il ministro per le Politiche agricole Luca Zaia. La decisione, annunciata dal commissario alla salute John Dalli riguarda il via libera definitivo alla coltivazione nell’Ue della patata transgenica 'Amflora' della multinazionale Basf, per produrre carta e mangimi e ad altri tre mais transgenici non per la coltivazione. Subito dopo Dalli ha annunciato che «entro l’estate sarà pronta la proposta della Commissione europea per lasciare agli stati membri la scelta di coltivare o no degli Ogm». In attesa però di un’iniziativa che sembra ancora tutta da costruire, il commissario intende completare il lavoro avviato dai colleghi che lo hanno preceduto. Rimangono infatti da decidere le autorizzazioni a coltivare altri quattro Ogm: si tratta –spiegano fonti comunitarie – del mais BT11 della Syngenta, del mais 1507 della Pioneer, del mais Nk603 della Monsanto, e del rinnovo dell’autorizzazione per il mais Mon810. Insomma, se da un lato Bruxelles prospetta una maggiore libertà da accordare ai singoli Stati membri sulla decisione di coltivare o meno degli Ogm, da un altro lato fa intravedere nuove proposte di autorizzazione su cui decidere. Senza contare che non c'è ancora certezza sul contenuto e soprattutto sulla forma giuridica che assumerà quella futura proposta. L’unica certezza: Dalli intende «procedere nella direzione indicata dal presidente del-

ROMA – Il Paese ha bisogno di riforme, a partire da quella fiscale che va realizzata subito dopo le elezioni regionali e che dovrà riguardare innanzitutto i lavoratori. E per centrare questo obiettivo ed evitare un ulteriore colpo di coda della crisi con la potenziale perdita di ulteriori 200.000 posti di lavoro, bisogna dar vita ad una nuova «alleanza» tra governo e parti sociali. Questo l’invito rivolto dal segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, durante il suo intervento al XV congresso nazionale del sindacato 'dedicato' appunto al 'domani riformista'. Un invito sostenuto anche dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che in un messaggio al congresso sollecita riforme «senza pregiudiziali e sterili contrapposizioni». Le parole di Angeletti vengono subito raccolte sia dai rappresentanti del Governo presenti al congresso (Maurizio Sacconi e Altero Matteoli), sia dal leader degli industriali Emma Marcegaglia e dagli altri leader sindacali, in testa Raffaele Bonanni; mentre il numero uno della Cgil, Guglielmo Epifani, invita Cisl e Uil a riprendere una battaglia comune proprio a partire dal fisco. Basta alla «logica del 'si salvi chi può'» e dell’emergenza. - esordisce Angeletti – Non basta più un patto nè tanto meno un singolo accordo. C'è bisogno di un grande progetto programmatico, di una vera e propria strategia per l’occupazione che coinvolga, in un tavolo permanente, insieme al governo, tutte le forze sociali e

produttive del Paese». Una strategia che servirà anche a proteggere gli ulteriori 200 mila posti di lavoro a rischio nel 2010, come indica il segretario, anche se nel 2009 «grazie al complesso degli ammortizzatori sociali messi in campo, sono stati evitati circa 400 mila licenziamenti». La parola d’ordine, per Angeletti, è dunque quella delle riforme. A partire dal fisco: «Occorre mettervi mano» già nel 2010, avviando una riduzione delle tasse sul lavoro dipendente, sostiene il numero uno della Uil, perchè il sistema attuale è «pessimo, iniquo e inefficace. Non abbiamo nessuna intenzione di aspettare il 2013». Per questo, «subito dopo le elezioni – avverte – se non dovesse ripartire il confronto, non staremo con le mani in mano». Sulle pensioni, invece, la vera riforma da fare è aumentare l’importo degli assegni. L’alleanza proposta dalla Uil «incontra il consenso del Popolo delle libertà», dice il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, che sulla riforma fiscale rimanda al collega dell’Economia, Giulio Tremonti, atteso domani all’assise della Uil. Positivo anche il commento del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, che assicura l'impegno dell’esecutivo ad avviare un confronto sul fisco, anche se bisognerà fare «una valutazione dei costi». Sollecita una riforma che riduca il peso delle tasse sui lavoratori ma anche sulle imprese, con il taglio dell’Irap, il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, indicandola come «una necessità per far tornare a crescere» il Paese.

Auspicata una «nuova alleanza»

la Commissione Josè Manuel Barroso per lasciare più libertà agli stati di decidere». Dietro la strategia sul futuro degli Ogm appare l’impronta del presidente della commissione Barroso che, dopo anni di empasse, ora sembra deciso ad accelerare i tempi su un dossier tra i più sensibili in Europa. Barroso può contare sul commissario alla sanità Dalli che, contrariamente alla precedente Commissione, è ormai l’unico a gestire tutti i dossier sul transgenico. Dalli ha tenuto anche a sgombrare il campo da ogni malinteso: sulla superpatata –ha detto –tutto è stato esaminato con la più grande attenzione, in modo che le preoccupazioni espresse al riguardo della presenza di un gene resistente agli antibiotici siano pienamente tenute in considerazione. Nessun

nuovo argomento scientifico aveva bisogno di essere esaminato ulteriormente». L’iniziativa di Bruxelles ha comunque già ottenuto un primo risultato: la produzione della superpatata partirà già nel 2010 nella Repubblica Ceca e in Germania dove i contratti tra industria e produttori sono in via di definizione. Dal 2011 dovrebbero iniziare le coltivazioni anche in Olanda e Svezia. Gli Stati membri dell’Ue che non vogliono autorizzarne la coltivazione possono presentare domanda alla Commissione europea per adottare un’apposita clausola di salvaguardia. Bruxelles ha così scoperchiato il vaso di Pandora: lo scontro tra chi è favorevole e chi è contrario è già avviato ma è il presidente Barroso che, almeno per il momento, ha ancora in mano il gioco.

I prezzi raffreddano in Italia e in tutta Europa

Febbraio, l’inflazione rallenta ma la benzina continua a salire di BEPPE COLONNA ROMA – A febbraio l’inflazione rallenta dopo sei mesi di continua crescita. Il termometro dei prezzi si raffredda, anche se di poco: rispetto a gennaio si passa all’1,2% dall’1,3%. Un piccolo passo indietro che, però, interrompe la rimonta iniziata ad agosto, subito dopo la gelata di luglio. Ma non è solo l’Italia a registrare uno stop alla salita dei prezzi, anche in Eurolandia c'è stata una lieve frenata, dall’1,0% allo 0,9%. E la decelerazione potrebbe non finire qui, secondo Confcommercio, infatti, la tendenza al ribasso proseguirà. Ma, stando alle stime diffuse ieri dall’Istat, l’arretramento di febbraio ancora non dà sollievo ai consumatori, che prevedono una stangata sulle famiglie pari a 366 euro annui. L’inversione di tendenza dell’ultimo mese è dovuta ai cali registrati, a febbraio rispetto a gennaio, sui prezzi di beni (+0,9% al +0,8%) e servizi (+2,0% al +1,8%). Su base mensile sono scesi i tra-

sporti (-0,1%), trascinati al ribasso dal crollo del costo dei biglietti per i voli aerei (9,0%). Mentre sull'anno è il capitolo di spesa relativo all’abitazione a registrare la riduzione maggiore (1,4%). E anche dove si verificano rialzi, sono comunque inferiori a confronto con i dati di gennaio. Ad esempio, la benzina continua a salire ma perde punti rispetto all’inizio dell’anno, sia a livello tendenziale (a 15,7% da 17,9%), che congiunturale (a 0,5% da 2,2%). Così il diesel, che rallenta sull'anno (a 7,5% da 9,5%) e diventa negativa sul mese (a -0,9% da 2,9%). Anche la spesa per la tavola diventa un pò meno cara, con la frutta fresca e l’olio che rispetto al 2009 scendono del 3,3% Dopo il risultato di febbraio anche i prossimi mesi potrebbero trascorrere all’insegna della «moderazione». Confcommercio prevede, infatti, che «questa dinamica dovrebbe permanere». Secondo l’associazione dei commercianti lo stop deriva da una parte dall’«esaurirsi degli effetti delle forti

fluttuazioni sulle materie prime», ma anche da una crescita economica contenuta. La frenata, però, non tranquillizza i consumatori: «Nonostante la lievissima flessione, si tratta sempre di un dato gravissimo», che comporterà per le famiglie «un aumento di 360 euro annui», sottolineano Adusbef e Federconsumatori. Sulla stessa linea il Codacons, che calcola un aumento del costo della vita del 2,4%, ben superiore al tasso d’inflazione. «Il prolungarsi del periodo di bassa inflazione è certamente un trend virtuoso, anche se pesa la lunga crisi, ed è il frutto innegabile del comportamento responsabile delle imprese. Ma se l’economia non torna a crescere rapidamente c'è poco da stare allegri con l'inflazione bassa. Ecco perchè diventa cruciale ricreare condizioni di fiducia e recuperare risorse per la tenuta della imprese ed il sostegno alla domanda interna». È il commento di Confesercenti alle stime Istat sull'inflazione.

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16 Economia


24 ore in Basilicata

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Tra questi dipendenti della Regione e imprenditori agricoli. 72 prosciolti, assolto Freschi

Truffa fondi Ue, 31 alla sbarra L’accusa: avrebbero incassato i contributi per il biologico senza i requisiti POTENZA - In trentuno andranno alla sbarra il prossimo 14 giugno davanti al giudice Lucia Gesummaria, su cento e quattro che aveva chiesto la procura della Repubblica di Potenza: nove impiegati del dipartimento Agricoltura della Regione, un libero professionista, e 21 imprenditori agricoli, o quanto meno sedicenti tali, perché a ben vedere più di qualcuno non avrebbe avuto le carte in regola. Ieri sera dopo alcune ore di riflessione il giudice per l'udienza preliminare Luigi Spina ha deciso sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata il 13 maggio scorso per la prima parte della maxi-inchiesta sui fondi Por agricoltura 2000/2006. In aula era presente il pm Eliana Franco in sostituzione della collega Annagloria Piccininni, che ha condotto le indagini a partire dal 2005 con l'ausilio degli agenti del Corpo forestale dello Stato. L'unico assolto perché il fatto non sussiste è stato il direttore generale del dipartimento attività produttive della Regione, Andrea Freschi, allora in carica all'Agricoltura, che ha scelto il rito abbreviato e ha voluto essere presente alla lettura della sentenza, assistito dall'avvocato Gaetano Basile.

Una decina gli indagati tra cui Vittorio Emanuele

Il giudizio Rinviati a giudizio: Angiola Angrello, Anna Bacchiglione, Antonio Di Napoli, Giuseppe Ciancia, Vito Antonio Ciranna, Giovanni Maraula, Gennaro Antonio De Matteo, Vincenzo Di Giorgio, Saverio Pompeo Giorgio Di Ioia, Maria Maddalena Di Santo, Antonio Mattia Travagliati, Antonio Salvatore Dottore, Carmela Immacolata Falotico, Maddalena Graziano, Giulietta Gambioli, Luciano Guglielmi, Giuseppe Guglielmi '79 , Giuseppe Guglielmi '83, Michele Cappa, Rocco Lapenta, Anna Mauro, Michele Parrella, Pietro Palermo, Maria Perretta, Paolo Perretta, Isacco Sammartino, Giuseppe Costanza, Caterina Sarubbi, Gennarino Sassone, Giovanni Ferrara, Mario Bochicchio. Prosciolti: Lucia Albanese, Giovanni Angelicchio, Lucia Bernardo, Francesco Calocero, Francesco Capasso, Gaetano Castronuovo, Elena Ciancia, Maria Carmela Ciminelli, Maria Continanza, Gianluca Cotturri, Donata Maria Coviello, Rosa Crescente, Era accusato di truffa per aver predisposto una circolare interpretativa del bando per i contributi alle produzioni biologiche, che di fatto aveva permesso a 64 imprese di accedere ai fondi senza avere l'iscrizione all'apposito albo, ma la sentenza del gup ha restituito piena legittimità al suo operato, e all'uscita per bocca del suo difensore si è detto molto soddisfatto. Dei settantadue prosciolti tanti hanno goduto di una formula più ampia, ma altrettanti si sono avvalsi della prescrizione, in particolare quelli accusati di un mero tentativo di frode, non avendo mai ricevuto le som-

Ennio Cristiano, Annunziata Curcio, Nicola De Marco, Salvatore De Marco, Mario Di Giorgio, Luigi Di Napoli, David Bartolo Gioia, Giuseppina Giordano, Salvatore Grieco, Dilla Gulmì, Maria Censina Introcaso, Antonio Lo Re, Annamaria Lotito, Angelina Lufrano, Vita Manfreda, Gino Mango, Geronima Manzione, Maria Rosa Marsicano, Vincenzo Meliddo, Vincenzo Michele, Carmine Domenico Padula, Lena Pangaro, Silvia Maria Paterna, Carmine Perretta, Carmela Perretta, Maria Grazia Rago, Vito Rinaldi, Angelina Rubolino, Domenica Maria Santarsiero, Angela Santoro, Marco Saraceno, Antonio Sarli, Francesco Sarli, Teresa Sassone, Giovanni Tammone, Rocco Telesca, Giuseppe Viviano, Rosa Zotta, Michele Brandi, Mario Francesco, Antonio Capuano, Donato Maria Ciola, Emanuele D'Adamo, Giuseppe D'Agrosa, Vincenzo De Donato, Antonio Di Pierri, Giuseppe Eligiato, Giuseppe Rocco Fellone, Giovanni Ferra, Gaetano Nicola Giordano, Gaetano Lillo, Domenico Liuzzi, Michele Lagrutta, Gelsomino Elvira Manzolillo, Domenico Maurella, Felice Mario Mitidieri, Matteo Salvatore Porfidio, Rocco Pagano, Gerardo Serritella, Giuseppe Triggiani, Nicola Vignola, Luigi Viviano.

me già stanziate a loro favore, rimaste sequestrate nelle casse della presidenza della Giunta regionale. Per tutti gli altri si aprirà un dibattimento per falso e truffa aggravata ai danni dell'Unione europea, e con il cumulo delle pene gli imputati rischiano condanne fino a otto anni di reclusione. Lo schema descritto dall'accusa è pressappoco lo stesso applicato su scala regionale. Gli imprenditori avrebbero dichiarato di coltivare dei terreni presi in affitto, dato che i contributi venivano misurati proprio sull'estensione delle aree lavora-

te, ma in molti casi i contratti si sarebbero rivelati assenti o addirittura fasulli, perché la controparte non vantava alcun diritto di proprietà sui lotti che venivano indicati, oppure le grandezze erano state gonfiate. C'è anche il caso di un imprenditore di Palazzo San Gervasio che avrebbe depositato “un contratto d'affitto unilaterale”, tipo un matrimonio per single. Resta ancora in sospeso l'altro filone dell'inchiesta, per cui lo scorso novembre sono stati notificati i primi avvisi di conclusione delle indagini. Leo Amato

Monopoli e corruzione Il gip archivia l’inchiesta fari, la cui posizione era stata stralciata e trasmessa per competenza alla procura di Catania. Nel procedimento romano era coinvolto anche Ugo Bonazza, stretto collaboratore di Vittorio Emanuele, che avrebbe fatto da tramite tra Migliardi e il principe di Savoia. Anche per Bonazza, difeso da Vincenzo Dresda, il gip ha disposto l’archiviazione. Nel commentare la decisione del giudice, l’avvocato Francesco Murgia, difensore di Vittorio Emanuele, ha dichiarato: «Si tratta di un fondamentale passo che possiamo considerare quasi definitivo per il riconoscimento dell’assoluta innocenza del Principe rispetto alle accuse tutte, nessuna esclusa, che nel 2006 il pm Woodcock gli mosse con grande clamore e disdoro. Dopo il trasferimento nella Capitale anche delle ultime residue accuse, chequel magistratomosse, riponiamo ora la più motivata ed assoluta fiducia nella definitiva chiusura di una vicenda a dir poco triste e dolorosa». Dal canto suo, Vittorio Emanuele ha dichiarato: «Non avevo mai dubitato di questo esito perchè conosco la forza della verità e l’indipendenza di moltissimi dei magistrati che operano con sacrificio in Italia. Ringrazio l’avvocato Murgia ed in particolare i magistrati che a Roma si sono occupati della vicenda sapendo esprimere autonomia e serenità di giudizio».

ROMA – E' finito in archivio, a oltre due anni dalla richiesta della procura di Roma, il procedimento che vedeva sotto inchiesta per corruzione una decina di persone tra cui Vittorio Emanuele di Savoia e due funzionari dei Monopoli di Stato. Il provvedimento è firmato dal gip Rosalba Liso. L'inchiesta, nata a Potenza su iniziativa del pm Henry John Woodcook e trasferita nella capitale dove hanno sede i Monopoli, era quella relativa al pagamento da parte dell’imprenditore messinese Rocco Migliardi di una presunta tangente di circa ventimila euro per il rilascio dei nulla osta ad una società di noleggio di videogiochi. A concedere il via libera –secondo l’accusa – sarebbero stati il direttore generale dei Monopoli, Giorgio Tino e una dirigente dell’ufficio apparecchi di intrattenimento. Quest’ultima avrebbe ricevuto denaro e altri regali; Tino, invece, avrebbe ottenuto la nomina nel cda della Scuola nazionale del cinema e la promessa della conferma nell’incarico ai Monopoli. Circostanza negata con forza dai diretti interessati, che hanno sempre respinto le accuse, e in un certo senso confermata dagli accertamenti disposti dai pm Maria Cristina Palaia e Giancarlo Amato, secondo cui quei soldi non sarebbero mai arrivati a destinazione. A trattenerli per sè, dopo averli ricevuti da Migliardi, sarebbe stato un uomo d’af-

LA TRAGEDIA DI SANTIAGO VISTA DAGLI ITALIANI Sono partiti dalla Basilicata anni fa. In una email raccontano l’esperienza del terremoto

Parlano i lucani in Cile: «Stiamo bene ma conviviamo con la paura e l’orrore» SANTIAGO -Stanno bene i rappresentanti della federazione dei lucani in Cile, il presidente Michele Marquez Inserrato e il vicepresidente, nonchè zio di Michele, Rocco Inserrato e le loro rispettive famiglie. Contatti tramite e-mail dalla redazione de Il Quotidiano nei giorni successivi al terremoto, i nostri corregionali raccontano di stare bene ma di aver vissuto momenti di grande paura. Fortunatamente non hanno subito perdite tra i familiari né danni alle loro abitazioni, ma vivono ugualmente la tragedia. Centinaia i morti. Attorno

solo macerie. Come scritto sui giornali italiani, confermano le difficoltà a comunicare sia attraverso il collegamento a internet, che attraverso linee telefoniche. La luce elettrica va e viene. Questo a Santiago, dove Michele e Rocco abitano con le loro mogli e i loro figli. Li avevamo conosciuti entrambi a Potenza, durante il congresso dei lucani all'estero, che si è tenuto un paio di mesi fa. Persone allegre, gioviali, molto legate alla loro terra d'origine. Ogni anno, in occasione del congresso, si ritrovano con i rappresentanti delle al-

tre federazioni, sparse per il mondo. Per loro è come stare in famiglia. Si conoscono da anni e sono molto amici. Quando si riuniscono ne approfittano per riassaporare vecchie pietanze con delle belle cene in compagnia, dove intonano canzoni tradizionali e bevono del buon vino. Si scambiano esperienze e ricordi. «Perché sai- ha detto una volta Rocco durante il viaggio in pullman per incontrare il sindaco di Salerno, lucano anche lui - ogni volta che torno sono contento, ma mi viene anche un pò di nostalgia. Penso a mio padre, che

non c'è più, a quando lavorando i campi cantava “ohi marì, ohi marì, quann' suonn agg' pers p t”. Sono ricordi che ti tornano in mente solo quando sei qui, perché in Cile con il lavoro e la vita frenetica non ci pensi». Rocco è ingegnere e ha due figli ventenni, entrambi all'università. Michele, trentacinquenne, è imprenditore. È sposato e ha due figli piccoli. Quando è venuto a Potenza, a gennaio, in Cile era piena estate. La scuola era finita da poco e la moglie e i suoi bambini erano al mare. Quello stesso mare che adesso fa così paura. Michele, infatti,

Il palazzo spezzato dal terremoto

racconta come il pericolo tsunami sia sempre alle costole. Le città sul pacifico rischiano di essere sommerse dalle acque. «Man mano che passano i giorni - scrive Michele nella mail - stiamo peggio e scopriamo nuove tragedie, come lo Tsunami, che sta devastato molti paesi della riva del

pacifico. Noi stiamo bene - aggiunge - ma la tragedia è ovunque». Impossibile non stringersi attorno al loro dolore. Noi, che nel 1980 abbiamo vissuto momenti simili. Noi, popolo di emigranti: con il corpo qui, e l’anima altrove. Anna Martino

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Mercoledì 3 marzo 2010


Mercoledì 3 marzo 2010

Divise tra famiglia e professione, in ufficio chiedono più flessibilità e maggiore valorizzazione

Donne impiegate insoddisfatte Il rapporto Fiba Cisl nel settore del credito: lavorano 9 ore in più degli uomini POTENZA - Vogliono più flessibilità e una maggiore valorizzazione del proprio lavoro, le donne impiegate nel settore del credito in Basilicata. Lo rivela una ricerca condotta dalla Fiba Cisl lucana che è stata presentata ieri mattina nel corso di un convegno a Potenza. La ricerca è nata dall'esigenza di mettere a fuoco il tema della conciliazione tra lavoro e famiglia, partendo dal presupposto che le donne, tra ufficio, lavori domestici e cura della famiglia, lavorano in media più degli uomini (65 ore contro 55,6) e che le difficoltà nel consiliare le due sfere lavorative non risiedono tanto nella mancanza di tutela legislativa, bensì nella mancanza di servizi di supporto e in un’organizzazione del lavoro che è ancora al maschile e non tiene conto delle specificità delle donne. Da qui la richiesta di un più ampio ventaglio di strumenti per una gestione più flessibile del lavoro e una migliore conciliazione con le esigenze familiari. Per quanto riguarda la flessibilità d'orario, il 37% del campione mette la possibilità di disporre di maggiori permessi orari in prima posizione nella sua ipotetica lista dei desideri, mentre per quanto riguarda gli strumenti di conciliazione, quello che ha ottenuto la maggioranza delle preferenze è il part time (31%), seguito dai permessi speciali per la condizione di mamma (26%), dal telelavoro (23%), dalla possibilità di disporre di asili nido o ludoteche aziendali (15%), infine dai bonus per le strutture convenzionate (5%). La ricerca analizza, inoltre, il livello di soddisfazione delle donne sul posto di

Ecco come le intervistate hanno risposto alla domanda: cosa non ti piace del tuo lavoro?

lavoro. Il 49% delle intervistate ritiene di non avere mansioni in linea con la propria professionalità, il 39% si considera poco valo-

rizzato, mentre il 28% del campione ritiene di non avere informazioni sufficienti per svolgere bene il proprio lavoro.

Hanno partecipato al convegno la responsabile del progetto, Angela Arbitrio, il segretario nazionale della Fiba Cisl, Elena Van-

nucci, il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, ed il segretario generale della Fiba Cisl Basilicata, Gennarino Mac-

Fidapa, Irise e Fidas insieme per la prevenzione dei tumori POTENZA - Prevenzione e informazione sono elementi fondamentali per lo sviluppo della cultura della tutela della nostra salute. E’ per questo che tre associazioni si uniscono per un impegno comune: quello di veicolare consigli, notizie e approfondimenti scientifici nel corso di un incontro che si terrà venerdì prossimo, dalle 11 alle 13 e 30 nell’aula magna dell’Università di Basilicata, in via Lazazzera a Matera.

«Fidapa, Iris e Fidas – spiega un comunicato inviato ieri dalle associazioni, danni impegnate nel sociale - saranno in prima fila nella campagna contro il tumore al collo dell’utero, il cancro ai polmoni, i danni provocati dal fumo e la donazione del sangue. Esperti, ricercatori ed esponenti delle istituzioni e della tre associazioni si confronteranno su questi temi e sulla necessità di giungere ad una forma mentis che metta la salute al primo posto.

Ricerca contro i tumori

chia. La ricerca nasce da una premessa: nella nostra regione - secondo il programma operativo Fse 20072013 della Regione Basilicata - il 46,8 % delle donne di età compresa tra i 15 e i 34 anni risulta “casalinga” e dunque a carico del marito/convivente: una situazione comprensibile se si considera la scarsa disponibilità sia di servizi a sostegno della conciliazione sia di opportunità di lavoro per le donne. In questo contesto le donne che lavorano sono delle privilegiate, ossia persone che nonostante l’oggettiva debolezza sul mercato del lavoro lucano, sono riuscite a trovare lavoro, e sono una sorta di eroine, perché nonostante la quasi assenza dei servizi a supporto del proprio ruolo di donne e mamme riescono a conciliare la vita lavorativa e familiare. La Banca d'Italia ha commissionato un'indagine denominata “I bilanci delle famiglie Italiane nell'anno 2000”, dalla quale risulta che le donne tra ufficio, lavori domestici e cura della famiglia sono impegnate per quasi 65 ore la settimana e cioè 9 ore al giorno compresi il sabato e la domenica, contro le 55,6 ore degli uomini. Le donne mantengono il ruolo di angelo del focolare e sono ancora poco aiutate dai loro compagni nelle faccende domestiche. La fascia d'età in cui sono più impegnate è quella in cui i bambini sono più piccoli. Se infatti sino a 30 anni le ore di lavoro sono 51,7, dai 30 ai 40 anni le ore medie settimanali s'impennano fino ad arrivare a 62. Scendono leggermente tra i 40 e i 65 anni (59,9) fino a diminuire di molto dopo i 65 anni (47,5).

Al Pantano si danno appuntamento associazioni e movimenti

L’appello: «Riconsegnare il territorio ai cittadini» PANTANO di PIGNOLA - Domenica scorsa, presso l’Oasi del lago Pantano di Pignola, numerosi movimenti, associazioni e comitati lucani si sono incontrati per consolidare e dare valore a un percorso avviato da tempo. La giornata, alla quale hanno partecipato circa settanta persone provenienti da tutta la regione, si è articolata in lavori di gruppo e discussioni in plenaria, riguardo quattro tematiche prioritarie: democrazia informazione e partecipazione al governo del territorio; emergenze ambientali e legalità in Basilicata; proposta di un modello economico sostenibile alternativo; lavoro, diritti e accoglienza. Questo raduno ha rappresentato, a fronte di una partecipazione ampia e capillare, un momento storico per tutte quelle associazioni, comitati, intellettuali, professionisti e cittadini lucani che svolgono quotidianamente attività di cittadinanza attiva, di sensibilizzazione e di attenzione ai problemi e alle questioni legate ai diritti, alla legalità, al lavoro, alla tutela ecologica, alla qualità della vita e alla buona amministrazione. La nascente rete politica/ambientale/sociale, intende in via prioritaria presidiare i luoghi e tutelare le comunità locali dai tentativi, sempre più aggressivi e pressanti da parte di grandi società e multinazionali, di impadronirsi dei territori per de-

predare, privatizzare, inquinare beni comuni essenziali, quali acqua, terra e biodiversità. «Le conseguenze - si legge in un comunicato inviato dalla rete dei movimenti - sono del tutto evidenti: corruzione politica, traffici illeciti da parte delle mafie, degrado sociale, inquinamento, sottoccupazione e disoccupazione, illegalità diffusa e assenza di un futuro. Questi processi si stanno attuando in modo autoritario, senza informare e consultare, e a danno della salute e della vita dei cittadini, i quali, considerati solo consumatori-elettori, si sentono soggiogati da una rassegnazione impotente che priva gli individui di quel senso di identità, cittadinanza, responsabilità alla base di una comunità civile e democratica. Dunque “il riconsegnare il diritto alla speranza” costituisce un obiettivo irrinunciabile, che ci spinge a intraprendere un viaggio insieme verso la costruzione partecipata di proposte e azioni per un altro modello di politica, di economia, di lavoro, di ambiente. Siamo convinti che, per preservare i diritti garantiti dalla nostra Carta Costituzionale, quali la salute, il lavoro e le pari opportunità, una giustizia uguale per tutti, un ambiente salubre, un’alimentazione sana e un qualità di vita che significhi soprattutto “ben-essere” più che benavere, sia necessario ristabilire il

significato di democrazia, di legalità, di sovranità territoriale delle comunità. La democrazia è oggi celebrata più che praticata. I rappresentanti istituzionali non sono eletti dal popolo, ma scelti da esigue elite di burocrati, legati ai poteri finanziari ed economici, ai quali devono rispondere e sottomettersi. Un territorio da riconsegnare ai cittadini attraverso azioni e momenti di incontro, ascolto, informazione, sensibilizzazione, confronto, educazione alla partecipazione e all’assunzione di responsabilità, attraverso azioni e momenti da attuare nelle piazze, nelle parrocchie, nei luoghi di lavoro, in ogni spazio dove sia possibile riunirsi e incontrarsi, per comunicare a tutti che un altro modo di amministrare è possibile: con il cambiamento di alcune istituzioni fondamentali del governo dei territori (regionale e locale); attraverso l’attività della società civile; con la partecipazione della maggioranza della comunità a una fase di attività politica, ovvero, istituente. Il lavoro dei gruppi ci ha consegnato alcune proposte, idee, progetti; soprattutto ci ha consentito di dibattere, di ascoltarci, di praticare quella democrazia e quella partecipazione negate da una classe partitica e amministrativa che ormai rappresenta solo se stessa e alcuni interessi particolari.

Oasi wwf al Pantano di Pignola

Il percorso è solo cominciato, ci incontreremo a breve, tra qualche settimana, e saremo ancora più numerosi: il primo obiettivo è quello di consolidare la rete mediante un’ “organizzazione organica”delle prossime azioni e iniziative. Nel frattempo i pensieri e le idee prodotte saranno sviluppate, articolate, diffuse. Questi documenti in progress non sono il fine, solo il mezzo per imparare e praticare democrazia e sperare in un “futuro altro” per questa nostra terra» La rete dei movimenti e delle associazioni lucane promotori dell'iniziativa: Potenzattiva, Comitato Regionale Acqua Bene Pubblico, Comitato Diritto alla Salute di Lavello, Associazione Ambiente e Legalità di Ferrandina, Rete Sud-Sud (Gruppi di Acquisto Solidale), WWF Potenza, Cobas Basilicata, Coordinamento Regionale NoNuke, Zer0971 di Potenza, Lega del Cane di Lavello, OLA Ambientalista, Gruppo di Volontariato

"Solidarietà" (GVS di Potenza, Associazione il Riccio di Castrovillari - San Severino Lucano, Associazione Sinistra Matera, Comitato Nocentrale Acinello di Stigliano, Libera Basilicata, Comitato Unosidistraealbivio di Tricarico e Grassano, Laboratoriosociale Reset di Potenza, Rete Lucana, Gruppo facebook Naturalmente A Sud, Associazione Lucani in Natura, Cittadini Attivi di Bernalda, Associazione Gramigna di Grottole, Associazione Michele Mancino di Palazzo San Gervasio, Associazione Karakteria di Policoro, Comitato Contro la Discarica di Genzano, Forum Ambientalista. Cestrim Basilicata, Bottega Equomondo di Potenza, A.MI.CA di Palazzo San Gervasio, Associazione Centro D'Arte e Cultura Delta Portenza, Arci Rotondella, GAS La Pastinaca di Matera, Associazione Loe-La Bottega del Mondo di Matera, Associazione Lucania World, Rete degli Studenti Medi, Gruppo Scout Matera.

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18 24 Ore in Basilicata


All’Unibas si è discusso di ricerca come unico strumento per lanciare la sfida della conoscenza

A caccia del tesoro innovazione Maldonato presenta la sua nuova opera: «Il frutto di un’ossessione» POTENZA - Ricerca e innovazione. Se ne discute nei luoghi della politica quanto in quelli accademici. Nei primi, la ricerca viene promossa come unico possibile strumento anticrisi, ma poi si tagliano i fondi per praticarla. Nei secondi, studiosi e professionisti sono costretti a fare i conti con le continue riforme che mettono un muro tra didattica e ricerca. Non è un caso che in questo determinato momento storico, il dibattito pubblico sia sempre all'ordine del giorno. La Basilicata e le sue intelligenze, sonotra gliattori socialicoinvolti. Ieri, infatti, presso l'aula magna dell’università di Basilicata, in occasione della presentazione del libro “Research on research. A transdisciplinary study”, dello studioso lucano Mauro Maldonato e Ricardo Pietrobon, docenti universitari, ricercatori, studenti e il direttore de Il quotidiano della Basilicata in veste di moderatore, Paride Leporace, si sono interrogati sul tema. La ricerca ha a che fare con la scoperta. Una sorta di “caccia al tesoro” sull’isola della conoscenza globalizzata. Il tesoro è l’innovazione. La mappa da seguire, quella della interdisciplinarità. ‹‹La scoperta-afferma Maldonato, presente all’incontro - nasce ai confini. Il punto è: l’invenzione, la creazione, la scoperta seguono le logiche della deduzione o sono una illuminazione?». Maldonato parla del libro come frutto di una «ossessione». Capire cosa succede nella mente di «colui che produce l’elemento di discontinuità, se esiste un index, un modello da individuare. Alla base di tutto ci sono sempre le idee, ma non è detto che per il solo fatto di possederle, queste possano creare innovazione. Si tratta, infatti, della capacità di inventare soluzioni e sostenerle; di essere, per certi aspetti, anticonformisti». Pertanto, l'innovazione non può che nascere ‹‹dallo scontro - dice - piuttosto che dall'incontro buonista tra le conoscenze. Lo sforzo, quindi, è quello di mettere in discussione››. A questo punto Maldonato affronta un tema alla base di ogni conoscenza e di ogni scienza: l'insegnaPOTENZA - Sono due aziende lucane le vincitrici del premio all’innovazione amica dell’ambiente per il Sud”: si tratta del riconoscimento promosso daLegambiente, comitato Mezzogiorno di Confindustria, Regione Puglia, Federparchi e Fondazione Symbola, per premiare le esperienze aziendali più avanzate e innovative nelle regioni del Sud Italia. A presentarle ieri, nell’ambito dell’incontro organizzato nella carrozza conferenze del Treno Verde di Legambiente, in sosta al binario 1 della stazionedi Potenza,sono stati Marco Summa, amministratore unico Therese Real Estate S.r.l. di Pignola e Davide Mario Orlando, direttore di stabilimento Politex S.a.s. di Freudenberg Politex S.r.l. di Pisticci, oltre a Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale Legambiente, Michele Somma, vicepresidente Confindustria Basilicata e Marco De Biasi, presidente Legambiente Basilicata. Fra le quattro migliori idee selezionate per il riconoscimento ci sono, infatti, quelle della Politex sas di Freudemberg di Pisticci Scalo e della Therese Real Estate srl di Pignola, due aziende lucane ideatrici di progetti in grado di coniugare innovazione tecnologia e rispetto per l’ambiente nelle regioni meridionali. L’iniziativa, alla sua prima edizione nel Sud Italia, ha coinvolto le imprese di Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia con l’obiettivo di incentivare le tecnologie, i processi, i prodotti, i servizi e i sistemi gestionali innovativi che producono significativi miglioramenti ambientali nel Mezzogiorno. La Politex sas di Freudemberg di Pisticci Scalo ha vinto grazie al “tessuto non tessuto” realizzato con

PIANO CASA

Uil «Deludenti i primi risultati»

Il convegno all’Unibas

mento, quello universitario specialmente, laddove la stessa ricerca dovrebbe nascere. «Come possiamo - chiede - far capire ai nostri giovani che esiste una possibilità che non si forma all'interno di un paradigma dato, da ciò che i grandi hanno detto, ma che nasce da una illuminazione capace di dare una svolta?». Conoscenza, ricerca, università e innovazione sono i lati di una stessa medaglia. «L’Università - afferma il rettore dell’ateneo lucano, Mauro Fiorentino - è il luogo in cui tutte le fasi della ricerca trovano la giusta sintesi. In questo settore la Basilicata ha molto investito in questi anni, ma c'è ancora tanto da fare››. A livello locale, ma anche nazionale. Come valutare la ricerca? Usare o meno dei criteri oggettivi validi per tutte le discipline? E ancora, ‹‹come coniugare una didattica sempre più basilare - afferma il direttore del dipartimento di Scienze storiche, linguistiche e antropologiche dell'Università della Basilicata, Francesco Panarelli - con la ricerca?». Che sia l’interdisciplinarietà, propria della ricerca, la via da seguire per la costruzione di un ponte tra questi due mondi? an.ma.

SCLEROSI MULTIPLA In piazza tornano le gardenie dell’Aism Sabato e domenica prossimi per la festa della donna, torna in 3.000 piazze italiane la “gardenia dell’Aism”, l’appuntamento con la solidarietà per combattere la sclerosi multipla. I fondi raccolti per la ricerca scientifica andranno a sostenere gli studi sulla CCSVI -insufficienza cerebro spinale venosa cronica i fondi contribuiranno anche a potenziare i servizi sanitari e sociali dedicati alle persone colpite dalla malattia e il programma “donne oltre la sms ”. Fino al 14 marzo sarà possibile inviare da cellulare personale un sms al 45502 per sostenere la ricerca sulla sclerosi multipla. In oltre 72 piazze di Potenza e Provincia saranno distribuite, dai volontari AISM, affiancati dai volontari dell'associazione Nazionale Bersaglieri, da quella dei Carabinieri e dai Vigili del fuoco, oltre 2296 piante di gardenia in cambio di una donazione di 13 euro.

POTENZA - Piano Casa, sono solo i 35 progetti presentati e si tratta per lo più di piccoli interventi su immobili esistenti. Un risultato deludente - dice la Feneal Uil regionale - quello che emerge dai dati diffusi in occasione del seminario promosso a Potenza dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione sulla prima attuazione del Piano. «Diventa necessario - scrive il segretario, Domenico Palma in una nota - riflettere sulle motivazioni che riguardano nello specifico il disegno di legge “Misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell’economia e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente” approvato dalla Giunta regionale che pure aveva innescato grandi aspettative specie per la ripresa dell’occupazione nel settore delle costruzioni». E prosegue: «Ora c’è adesso bisogno di superare ogni ostacolo burocratico che di fatto scoraggia cittadini ed imprese ad avvalersi delle normative nazionale e regionale e quindi a sfruttare le grandi opportunità offerte. Tra gli interventi di maggiore impatto occupazionale – aggiunge Palma - figurano l’ampliamento volumetrico delle abitazioni in caso di ristrutturazione o demolizione e ricostruzione, che non possono prescindere dal raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico, messa in sicurezza e miglioramento della qualità abitativa. Sono fattori – sottolinea ancora il segretario della Feneal – che da tempo ci vedono impegnati per sostenere i progetti di bioedilizia, edilizia con prodotti eco-soste-

Riconoscimento promosso da Legambiente e Confindustria

Green economy, sul “treno verde” due aziende lucane da premio INQUINAMENTO I dati del Treno Verde Il Treno Verde presenta questa mattina il bilancio conclusivo della tappa e i dati del monitoraggio dell’inquinamento atmosferico e acustico di Potenza. Alle ore 11, sulla carrozza conferenze del Treno Verde, al binario 1 della stazione di Potenza. Interverranno, Marco De Biasi, presidente di Legambiente Basilicata, Luciano Iavarone, direttore trasporti Trenitalia Basilicata, Serena Carpentieri, responsabile Treno Verde, Vittorio Valentini, responsabile laboratorio mobile dell'Istituto Sperimentale di Rfi, Enrico Gerardo Marotta, direttore generale Acquedotto Lucano Spa. E’ stato invitato a partecipare anche Vito Santarsiero, sindaco di Potenza. Il Laboratorio Mobile dell’Istituto Sperimentale di RFI ha analizzato i livelli di rumore e smog della città di Potenza, sostando per 72 ore consecutive in Piazza Europa, 16. Un momento della manifestazione

materia prima ottenuta da bottiglie in Pet post-consumo. I prodotti, realizzati totalmente in Pet riciclati sono ottenuti attraversoun processo di riciclo di bottiglie in Pet postconsumo provenienti dai centri di selezione Co.re.pla, riselezionate, lavate e ridotte in scaglie ed infine inviate al processo di filatura per l’ottenimento del tessuto non tessuto. Un’innovazione in campo immo-

biliare, quella invece studiata dalla Therese Real Estate srl di Pignola che con il progetto “Spinamare”sta costruendo quattro fabbricati residenziali ad elevata efficienza energetica (classe ORO) raggiunta con l’impiego di energie rinnovabili come il tetto solare e fotovoltaico e il recupero delle acque piovane. A salire sul podio, conquistando per un anno il logo premio innovazione amica dell’ambiente per il

Sud, anche la Fattoria della Piana scrl di Candidoni (Rc) e la Sabox srl di Nocera Superiore (Sa). «La Green Economy – ha dichiarato Marco De Biasi, presidente di Legambiente Basilicata - costituisce anche nel Mezzogiorno un’enorme opportunità di crescita occupazionale e di sviluppo equilibrato, fondato sulla qualità e sul rispetto del territorio E’ questa la strada che Legambiente e Confin-

nibili e i programmi di edilizia antisismica per garantire la sicurezza dei cittadini specie in Basilicata. Il ddl della Giunta Regionale, inoltre, rappresenta uno strumento efficace per favorire il rinnovamento del patrimonio edilizio esistente, che nel caso di quello realizzato dopo il 1942, può beneficiare di un premio di cubatura fino al 40% a condizione che vengano utilizzate tecniche di bioedilizia e pannelli fotovoltaici. Importante per raggiungere i risultati prefissi – continua – è il ruolo che dovranno svolgere i Comuni chiamati tra l’altro ad effettuare controlli a campione sul miglioramento energetico oltre che ad assolvere ad una serie di adempimenti che difficilmente, senza l’adeguamento delle piante organiche degli uffici tecnici, specie nei piccoli municipi, potranno assolvere. Un buon passo avanti in direzione della semplificazione burocratica inoltre –a parere della Feneal – viene dalla norma regionale, una volta approvata, che deroga per due anni agli strumenti urbanistici vigenti e snellisce le procedure dal momento che, per l’avvio dei lavori, è sufficiente la Dia, Denuncia di inizio attività, sottoscritta da un tecnico abilitato. Introdotto anche il fascicolo di fabbricato obbligatorio, definito con regolamento da approvare entro 30 giorni dall’entrata n vigore della legge. Tutti gli interventi che – conclude - devono essere effettuati nel rispetto della normativa vigente in materia di rapporti di lavoro, aspetti previdenziali, assistenziali e sicurezza dei cantieri».

dustria vogliono incentivare, mostrando come l’ambiente possa divenire un’occasione di crescita per le aziende e per l’intera collettività». Nella stessa direzione anche il commento del vicepresidente di Confindustria Basilica, Michele Somma: «Il premio innovazione Sud è un riconoscimento che attribuisce il giusto merito a chi contribuisce a creare un contesto favorevole alla ricerca e allo scambio di innovazioni in campo ecologico nel Sud Italia. La presenza di due imprese lucane fra i premiati - conclude Somma - dimostra che la sfida imprenditoriale della green economy si può vincere anche nella nostra regione». «Il nostro plauso va oggi a due aziende locali che hanno saputo cogliere l’effettivo valore aggiunto dell’attitudine imprenditoriale moderna –ha commentato Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente – Ossia quella di produrre tecnologia d’avanguardia nel completo rispetto dell’ambiente. Mentre i dati del settore occupazionale nazionale ci portano a riflettere su una situazione generale dell’economia schiacciata dal peso di una lenta ripresa, il nostro lavoro ci spinge a considerare quanto ancora resta da fare affinché la crisi economica e la crisi climatica si trasformino in una grande occasione di innovazione. Oggi più che mai sviluppare servizi e filiere industriali nella prospettiva di un'economia a basse emissioni di CO2 è veramente possibile. L’augurio – ha concluso Cogliati Dezza – è che al Sud come nel resto d’Italia queste aziende diventino esempi virtuosi per dimostrare che il binomio ambiente e innovazione rappresenta una risposta reale allo sviluppo sostenibile su scala mondiale».

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Fiat, cresce la preoccupazione «Nessuno ci ha detto cosa ne sarà della Sata». I sindacati : «»Non c’è da stare tranquilli» MELFI - Dallo scorso ventidue di febbraio e fino al sette marzo prossimo gli operai della Fiat Sata di San Nicola di Melfi resteranno in cassa integrazione. Potrebbe essere solo l’inizio. Ieri, il top manager del gruppo, ha detto che il mancato rinnovo degli incentivi nel settore dell’auto potrebbe portare a un calo del 16% delle vendite in Europa quest’anno. Anche a Melfi Tute blu e rappresentanti sindacali esprimono preoccupazione. «L’amministratore delegato del gruppo Fiat, Sergio Marchionne, continua a non parlare del futuro di Sata - spiega il segretario provinciale Ugl, Donato Russo - limitandosi ad elogiare la qualità raggiunta nel nostro stabilimento. Noi quindi avvertiamo il rischio di un fabbrica che lavora ad un solo modello e che dunque potrebbe entrare in crisi da un momento all'altro. La cigo di questi giorni ne è un esempio lampante. Dal top manager ci aspettiamo maggiore chiarezza e dal Governo la convocazione di un tavolo per affrontare i temi in discussione». I dipendenti nutrono gli stessi dubbi. «A Melfi ci siamo sempre sentiti sicuri del lavoro - commenta la giovane, Patrizia Zampino - Ma considerato il perdurare della crisi, tutti dobbiamo guardare al futuro con grande attenzione. La Grande Punto sta concludendo il suo ciclo produttivo che ha fatto registrare ottime vendite ed ora sarebbe opportuno cominciare a parlare di un nuovo modello del segmento B. La nuova vettura andrebbe prodotto in Basilicata. Solo così potremo guardare con rinnovato ottimismo al futuro occupazionale di noi tutti». Sulla stessa linea d’onda gli altri colleghi. «Servono con urgenza investimenti sul polo industriale di San Nicola di Melfi aggiunge il dipendente Sata, Michele Fontana - per scongiurare una crisi che in questa regione, già afflitta da tanti problemi del lavoro, sarebbe deleteria». A lanciare l’allarme anche i segretari di Cgil, Cisl e Uil. «L'augurio è che questa non sia la prima cassa integrazione di una lunga serie commenta il segretario lucano della Fim Cisl, Antonio Zenga - così come già accaduto all'inizio del 2009. L’anno passato, poi, portò bilanci

Presentato il progetto Basilicata in camper di Apt e Regione

Una tartaruga sponsor del viaggiare in Lucania

Un momento della presentazione del progetto

La Fiat Sata di Melfi

positivi grazie agli incentivi statali che aiutarono soprattutto le aziende Fiat in Italia. A questo punto non vorremmo che, terminati gli eco incentivi, si ritorni ai primi mesi del 2009 quando le settimane di cassa integrazione si susseguirono numerose». Poi purtroppo un cattivo e preoccupante presagio. «La sensazione- conclude il sindacalista della Fim di Basilicata, Zenga - è che oggi non arrivino più ordini tali da poter lavorare con continuità. Lasituazione cominciaafar-

si preoccupante. Oltre a Sata, per giunta, sta soffrendo sempre più anche l'indotto che sconta la crisi di Termini Imerese. «A Melfi, infatti - continua il segretario - sono diverse le aziende che hanno prodotto per lo stabilimento siciliano e presto cominceranno a subire cali di produzione con conseguenti rischi occupazionali». I nfine il maggiore sindacato confederale del comparto metalmeccanico presente in Sata. «Due settimane di Cigo

a Melfi pesano fortemente sull'economia della Regione - conclude il segretario Uilm Uil, Vincenzo Tortorelli - e soprattutto nelle tasche dei lavoratori. La mancanza di prospettive nel settore dell'auto-motive, legata alla sfumata conferma degli incentivi, preoccupa non poco in chiave futura. Sarebbe opportuno che anche il Governo riveda la sua decisione e che rientri presto il contrasto con il gruppo dirigente Fiat». Vittorio Laviano

Integrazione al reddito su Basilicatanet arriva “Copes” POTENZA - Dalla home page del portale basilicatanet.it è possibile ottenere un’integrazione al reddito grazie all’iniziativa “Copes”, che prevede azioni di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. L’iniziativa “Copes”eroga una misura di integrazione al reddito per 24 mesi e interventi di inclusione sociale destinati alla famiglia. Possono accedere all’azione i cittadini italiani; gli stranieri provenienti dall’Unione Europea o da Paesi diversi muniti di regolare permesso di soggiorno; i senza fissa dimora nati in uno dei comuni della Basilicata di cui il sindaco ne attesti l’abituale dimora. E’ necessario aver compiuto il diciottesimo anno di età; essere residenti dal 16 Giugno 2007 in uno

dei Comuni lucani o dal 16 giugno 2009 se cittadini italiani rientrati in Basilicata, già emigrati all’estero per motivi di lavoro ed iscritti all’Anagrafe degli Italiani all’Estero (AIRE) presso uno dei Comuni lucani. Bisogna inoltre far parte di un nucleo familiare identificato ai fini Irpef; avere una situazione economica equivalente (Isee) non superiore a euro 4.800; far parte di un nucleo familiare, in cui uno dei componenti abbia aderito al “regime dei minimi”, qualora l’ISEE, comprensivo dei redditi derivanti da tale regime, non superi 4.800 euro. Per la compilazione è possibile rivolgersi ai Centri Autorizzati di Assistenza Fiscale (CAAF) che forniranno il loro supporto gratuitamente.

DIRITTO D’INFORMAZIONE Bavaglio anti-talk show

Lasciateci la libertà di essere faziosi segue dalla prima E' un passaggio della sua relazione al quale, forse, non è stata data la dovuta riflessione. In sostanza il magistrato ha espressamente detto che grazie al lavoro dei giornalisti gli uffici giudiziari contabili sono riusciti ad avviare alcune inchieste che altrimenti non sarebbero partite. Abbiamo buone ragioni per ritenere che in quei giornalisti ringraziati ci siamo anche noi. Non è una vanteria, ma l'affermazione di un principio di libertà di agire che in una regione come la Basilicata è più complicato che altrove. Sembrerà paradossale. Ma è più pericoloso il fermentare dei verbi acidi delle piccole comunità che una calibro nove dei centri più inquinati. L'antistato ha il suo ordinamento giuridico, il lie-

vitare delle cospirazioni non lo freni. In questo contesto ci viene spesso rinfacciato - intendo a noi giornalisti come categoria e dunque anche al Quotidiano - di essere strumentali. Ripeto spesso che essere strumentali è la norma per un giornalista. Nel senso che ogni fonte che ti informa ha un interesse a farlo. Il punto è la faziosità. L' atteggiamento, cioè, che il giornalista ha rispetto alla notizia ricevuta. C'è modo e modo di pubblicarla, si può addirittura decidere di pubblicarla o meno. Ecco, credo che la crisi del giornalismo italiano sia nella faziosità, non nella strumentalità. E più piccolo è un luogo che racconti più alto è il rischio della faziosità. E' per questo che siamo grati al procuratore. Ma è per lo stesso motivo che crociate

d'appartenenza, come l'ultima performance non proprio elegante alla quale ci hanno fatto assistere a distanza Santoro e Vespa, offrono il pretesto per legittimare la censura di tutta la stampa. E' un vizio tutto italico, questo della militanza con paraocchi, difficile da modificare. Oscurare l'informazione politica in campagna elettorale è drammatico. Pericolosissimo. La carta stampata ha in queste ore un dovere di funzione democratica fondamentale. Sì, è vero, molti giornali e molti giornalisti sono faziosi. Ma nella faziosità contrapposta è pur sempre possibile scremare un pensiero autonomo. Dal pensiero unico imposto non ti salvi. E continuerai a pensare che si può dormire con le porte spalancate. Lucia Serino

POTENZA - Turismo declinato nelle sue diverse specificità e territori in rete. Presentato ieri mattina in Regione “Basilicata in camper”, il progetto di marketing territoriale sostenuto dal dipartimento Agricoltura, dallapresidenza della Giunta e dall’Apt. Il logo che contraddistinguerà la campagna di promozione e il progetto è una tartaruga in camper ideata da Pino Oliva. «Ho pensato a una tartaruga – ha spiegato perché richiama alla mente una casa che cammina, un’idea di spostamento. Inoltre, la lentezza dell’animale vuole significare la lentezza nel godere dei paesaggi, dei colori e dei profumi. Viaggiare lentamente serve a fruire delle bellezze che la natura ci offre». A illustrare l’iniziativa è stato Raffaele Jannucci, direttore del mensile PlainAir sulle cui pagine uscirà prossimamente un articolo dedicato all’iniziativa, mentre successivamente sarà realizzato un reportage. «Il grande turismo è alla ricerca delle zone interne – ha detto Jannucci – e la nuova frontiera del turismo è legata a temi come la compatibilità ambientale, la fruizione del paesaggio. Il turismo torna a essere viaggio, scoperta, rapporto con il territorio che torna a essere luogo, non più contenitore, ma contenuto. Si tratta di un turismo della motivazione e non della destinazione». Il progetto sarà esecutivo dal mese di aprile, mentre in questa fase si sta mappando il territorio con l’aiuto delle amministrazioni comunali e degli enti parchi che erano presenti all’iniziativa. Oltre ai due itinerari già tracciati, da Metaponto a Maratea e dal Vulture al Pollino, si pensa agli itinerari delle piante officinali, delle gare di canottaggioaSenise edeltiro con l’arco a Latronico. «Questa iniziativa – ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti – si inserisce nelle nuove linee della politica europea che sta cambiando volto e strategie, guardando a un’agricoltura multifunzionale, sostenibile e che abbia un rapporto sinergico con l’ambiente e il territorio. Basilicata in camper vuole valorizzare le aree già destinate a camper, censite e attrezzate e di renderle fruibili a un turismo naturalistico e enogastronomico. Si tratta di un’offerta globale eorganizzata. Questa iniziativa può essere una risposta a un turismo di fruizione naturalistico. L’idea è di combinare que-

sta iniziativa con l’altro progetto, quello dei percorsi della transumanza, percorrendo i vecchi tratturi a piedi o viverli attraverso le cavalcate. Si sta tentando di riscoprire l’anima interna di una regione rurale che non è un aggettivo di arretratezza o un fatto nostalgico, ma la risposta a una sfida futura». «Si tratta di uno dei tanti turismisu cui stiamo puntando come ente – ha detto Giuseppe Pelusio dell’Apt. Abbiamo già fatto interventi sul turismo invernale e su quello scolastico». Ma qual è il fascino di viaggiare in camper? «Il viaggio in camper è uno strumento che consente l’autonomia decisionale. E’ l’agenzia di viaggio di se stesso. Il camper è uno strumento che aiuta a riscoprire i luoghi e in un momento di globalizzazione aiuta a trovare le identità locali. Ogni luogo è una cellula, ma bisogna saperla animare». «È proprio la motivazione a creare un rapporto privilegiato tra il visitatore e il luogo – si legge nell’editoriale del numero di febbraio di PleiAiar. Il primo non solo più presenza, il secondo non più solo destinazione da raggiungere. E grazie alla cultura del pleinair il primo diventa uno scopritore, il secondo un patrimonio – fatto di natura, arte, vita quotidiana da conoscere e rispettare. Riconsiderare il significato dei luoghi, riscoprendoli non perché possono essere urbanizzati ma perché chiedono di tornare a una nuova vita e di essere difesi da un appiattimento che ne cancellerebbe le singole identità». «Attualmente in Basilicata c’è uno scarsa presenza e fruibilità dei servizi dedicati ai camperisti sul territorio –ha detto Giulio Fabriziodel dipartimento agricoltura - mentre dall’altra parte cresce l’interesse a scoprire le mete lucane. Sul territorio ci sono 24 punti sosta ubicati in parcheggi, siti archeologici, lidi e strade provinciali, 15 aree camper attrezzate in agriturismi e campeggi, l’assenza di segnaletica sul territorio e di informazioni aggiornate sui siti regionali dedicati alla promozione turistica e l’ assenza di itinerari e turistici e di attività di marketing communication coordinate». L’obiettivo è incrementare la permanenza in luoghi non inseriti nei circuiti turistici locali e favorire l’incremento dell’offerta turistica dei servizi e delle attività imprenditoriali nelle aree interne della Basilicata. Iranna De Meo

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20 24 Ore in Basilicata Marchionne: «Vendite al - 16% senza incentivi». Parlano le tute blu di Melfi attualmente in cigo


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Mercoledì 3 marzo 2010 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

Il finanziamento stanziato dalla giunta regionale destinato in particolare ai mezzi usurati

Trasporto, in arrivo 2 milioni In città molti autobus superano i 15 anni di attività: serve un ammodernamento 29 dosi di eroina Arrestato

LUNEDI’ scorso proprio l’autobus si è classificato ultimo al Trofeo tartaruga. In una gara con sistema integrato, automobile, bicicletta e moto, proprio il bus è stato bocciato per la velocità. Ma l’anno prossimo forse andrà meglio, considerata la decisione della giunta regionale che, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture, Rocco Vita, ha deciso di assegnare al Comune di Potenza un finanziamento di circa 2 milioni e mezzo di euro per migliorare i servizi di trasporto urbano. In particolare - spiega l’assessore Vita - queste risorse sono destinate a sostituire gli autobus più usurati. «Si tratta di una decisione - afferma l’assessore Vita - coerente con quanto previsto negli strumenti della programmazione regionale e in particolare con gli obiettivi dell’Asse V – Sistemi urbani del Po Fesr – considerato che occorre potenziare e rafforzare il sistema dei trasporti

nelle due città capoluogo al fine di raggiungere l’obiettivo di una mobilità sostenibile attraverso l’ammodernamento della flotta dei veicoli impiegati per il trasporto pubblico locale su gomma». Infatti, sia a Potenza che a Matera, risultano ancora numerosi gli autobus che hanno un’anzianità superiore ai 15 anni. A causa dell’insufficienza delle risorse finanziarie i Comuni registrano non poche difficoltà a sostituire il parco veicoli. Così la Regione è intervenuta con un contributo che sarà al massimo pari al 75 percento del costo dell’investimento. La quota rimanente, il 25 percento è a carico dei Comuni. A tal proposito il Comune di Matera ha segnalato alla Regione che nella fase di predisposizione del bilancio 2010 non si riscontra la disponibilità di fondi da impegnare per la spesa al cofinanziamento dell’acquisto dei mezzi».

Uno degli autobus che circolano a Potenza

STORIE D’OLTRE OCEANO

Anthony Mancinelli, originario del Potentino, vive a New York. Entra così nel Guinness dei primati

Il barbiere più vecchio del mondo? Un lucano di 99 anni Anthony Mancinelli è arrivato in America, partito dalla piccola Basilicata, quando di anni ne aveva 12. Oggi vive a New York ed è entrato nel Guinness dei primati, perché a 99 anni è il barbiere più vecchio del mondo. Pubblichiamo di seguito l’articolo che il New York Times a lui ha dedicato, lo scorso 16 febbraio. FORSE per la trecentesima volta, di domenica, Mike Jaffe si è seduto sulla poltrona di Anthony Mancinelli per un altro taglio di capelli e un'altra chiacchierata. I due hanno parlato delle solite cose, il tempo, avvenimenti cittadini, mentre il signor Jaffe ha il suo solito taglio - una rasatina sulla nuca e la riga sulla sinistra. Come accade tra qualsiasi barbiere e un suo cliente di vecchia data. E di clienti, Mancinelli ne ha sicuramente avuti tanti. Cominciò a tagliare capelli mentre alla Casa Bianca c'era Calvin Coolidge. Aveva dodici anni. Sul Guinness dei record Mancinelli, che ieri ha compiuto 99 anni, risulta come il barbiere più vecchio del mondo. «Quando cominciai, barba e capelli costavano un quartino - dice Mancinelli a Jaffe, che è stato cliente per 25 anni - Un po' più in là, per il taglio di capelli ci volevano 25 centesimi e 15 centesimi extra per la barba». Ora, un taglio di mister Mancinelli costa dodici dollari e, come ripetono i suoi clienti, le sue dita sono agili. Mentre guarda Mancinelli lavo-

Anthony Mancinelli al lavoro

rare nel suo angolo del salone Antonio Mugnano, il proprietario, dice con un sorriso tenero: «In un giorno di punta come oggi, Anthony si occuperà di 25 o 30 clienti. Non si ferma mai, ha tanto da dire e mantiene sempre il sorriso sul volto, che è il motivo per cui la gente lo ama». Mister Mancinelli, un uomo sottile come un rasoio con una testa piena di capelli bianchi che un tempo era titolare di una sua barberia a Liberty Street vicino a Newburgh, ora sta nel Antonio & Pasquale Barber Shop, dove un'asta vecchio stile bianca, rossa e blu gira fuori dalla porta e all'interno si fondono tanti di quegli accenti italiani da far girare la testa. «Mio padre guadagnava solo 25 dollari alla settimana lavorando in un mulino e aveva sette figli da sfamare, così avevamo davvero bisogno di guadagnare qualcosa in più - dice

Mancinelli, che vive ancora a Newburgh, dove è cresciuto - All'epoca, imparare il mestiere di barbiere era solo il modo per guadagnare qualcosa in più». Ma Mancinelli maturò una passione per il proprio mestiere. «Mi piace parlare con la gente, è la parte migliore del mio lavoro - dichiara - e per quasi nove decadi è andato avanti fra eventi epocali o terra terra, fra cui la Grande Depressione, la Seconda Guerra Mondiale, i Beatles e 27 campionati andati agli Yankee». «E' come un libro di storia ambulante», aggiunge Mugnano. Racconta Mancinelli, senza accorgersi che una mezza dozzina di persone attendono e che altri tre barbieri pendono dalle sue labbra: «Ero solito tenere una bottiglia di sanguisughe sul mio bancone, e le applicavo sulla pelle delle persone perché succhiassero il sangue. In

quei giorni, mentre tagliavo i capelli, mettevo una sanguisuga su un occhio pesto per ridimensionare la tumefazione, o sul braccio di qualcuno che aveva la pressione alta». Joe Annunziata, uno dei quattro barbieri del salone, chiama Mancinelli «la mia ispirazione. Guarda com'è in forma. Voglio dire, non indossa mai occhiali. E si taglia i capelli da solo. Che talento». Mancinelli è vedovo. Lavora al salone due o tre giorni alla settimana. «Lavorerei anche tutti i giorni assicura - ma ci sono troppi barbieri qui». Attribuisce la sua salute al «mangiare bene, senza mai bere né fumare». Va nel retrobottega e torna con una copia del Guinness dei Record 2009. «Guarda qui», afferma con orgoglio indicando una pagina nel libro che condivide con altri titolari di record: John Simplot, che fu il miliardario più anziano fin quando è morto nel 2008 a 99 anni e aveva un patrimonio di 3 miliardi e duecento milioni di dollari; Jeanne Louise Calment, che aveva 122 anni quando morì, nel 1997, come l'attrice più vecchia; e BIll Wallace, che uccise un uomo nel 1924 e divenne il più vecchio galeotto del mondo dopo aver servito 63 anni in un manicomio australiano e prima di morire a 107 anni. Più tardi, Mancinelli dà un leccalecca ad Anthony, il nipotino di mister Jaffe, gli dà un buffetto sulla testa e invita il cliente successivo a sedersi. (New York Times 16 febbraio 2010)

E’ STATO trovato con 29 cilindretti di eroina, per un totale complessivo di 29 grammi, sufficienti a confezionare circa 100 dosi e destinate verosimilmente al mercato locale. Per questo è finito nel cercere di Potenza un ragazzo di 29 anni di Potenza. Il giovane è stato fermato lunedì sera dagli agenti della Polizia di Stato della Questura di Potenza (sezione antidroga). I militari stavano effettuando controlli e appostamenti con un’auto civetta della Squadra Mobile, nel corso di servizi appositamente predisposti e finalizzati alla repressione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti. Il ventinovenne è stato arrestato in flagranza di reato e nel corso della perquisizione personale, sono stati rinvenute le dosi destinate al mercato. Si tratta dell’ennesimo arresto nelle ultime settimane. Un fenomeno davvero preoccupante, che sembra essere in costante crescita.

OGGI AL DE ROSA Incontro con l’Avis UNA presentazione dell'Avis (associazione volontari italiani del sangue) e dell'importanza della solidarietà attraverso la donazione del sangue quella che si terrà stamane alla Caserma F. De Rosa, alle 10.30. L'iniziativa è organizzata dall'Avis comunale di Potenza, in collaborazione con il tenente colonnello Giuseppe Grandinetti. Tra gli altri prenderanno parte all'evento il presidente dell'Avis comunale, Emanuele Landro e il Generale Domenico Scaglione. «L'obiettivo - spiega Landro - è quello di informare, promuovere e incentivare la donazione quale atto responsabile, volontario e gratuito in grado di salvaguardare la propria salute e aiutare chi ha più bisogno». Una proposta che vuole «suscitare sensibilità verso un grande gesto di fratellanza: donare il sangue per salvare vite». m. d. c.

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Domenica riapre al culto la chiesa di San Rocco Confessore

Lunedì al via gli incontri organizzati dall’Ucsi Basilicata

Tutto pronto per la riapertura della Chiesa di San Rocco Confessore. Con la messa solenne di domenica 7 marzo alle 11, presieduta dall'arcivescovo di Potenza Mons. Agostino Superbo, lo storico edificio di culto riapre i battenti ai fedeli. I lavori appena conclusi pongono fine alla lunghissima fase del postterremoto per la chiesa. Danneggiato dal sisma del novembre 1980 l'edificio fu ristrutturato nei tre anni successivi a cura di un ente pubblico. Nel 2004 la chiesa presentava un quadro fessurativo preoccupante che ne giustificava la chiusura. La chiesa esce adeguata sismicamente, resa funzionale al culto ed è ecologicamente compatibile.

Il messaggio dei vescovi italiani, l’analisi econimica della Basilicata e un dibattito a più voci con i candidati alla presidenza della Regione. Sono questi i temi di una serie di incontri che l’Unione cattolica stampa italiana di Basilicata ha organizzato per le prossime settimane. Si parte lunedì 8 marzo con l’arcivescovo Agostino Superbo che presenterà il documento della Cei: “Per un paese solidale”. Il 15 marzo sarà la volta di Luca Bianchi, vicedirettore dello Svimez che presenterà il suo volume: “Il cielo è sempre più su”. Il 21 marzo gran finale con una tavola rotonda che avrà come protagonisti tutti i candidati a presidente della Regione della Basilicata.

“Le mille e una massima” di Mario Colucci

Niccolò Fabi al cineteatro Due Torri

SI intitola “Le mille e una massima” il volume di Mario Colucci che sarà presentato oggi alle 19, nel teatro Stabile, all’interna della rassegna giunta alla sua quinta edizione - “Lettere d’autore. Incontro con gli scrittori”. Il volume di Colucci è una raccolta di massime, aforismi e riflessioni. Alla serata, moderata dal giornalista Gianluigi Petruccio, parteciperanno, oltre all’autore, anche il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, Pietro Antonio Basentini, Maestro del lavoro e la poetessa Virginia Grassi. L’appuntamento per tutti è, quindi, per oggi nel teatro Stabile.

SARA’ al cineteatro Due Torri il prossimo 19 marzo il cantante romano Niccolò Fabi. Laureato in filologia romanza con il massimo dei voti, ha iniziato a lavorare come assistente al palco, nel tour del 1986 di Alberto Fortis. Frequenta l'ambiente musicale grazie al padre, Claudio Fabi, noto produttore discografico degli anni settanta. È stato batterista nei "Fall out", cover band che proponeva solo pezzi dei Police. Grazie alle esibizioni dal vivo nei vari locali romani, ha modo di conoscere Daniele Silvestri, Max Gazzè, Federico Zampaglione e Riccardo Sinigallia; è grazie a quest'ultimo che ha ottenuto un contratto con la Virgin.

L’iniziativa

LUI E LEI, TALK SHOW DI CASA NOSTRA

Tronisti e corteggiatori convocati su Fb Poi gli incontri al Rouge et Noir

Funghi, che passione! Ma la prudenza è obbligatoria

Primo sole in compagnia

GLI SCATTI a sinistra la tronista Simona Remollino, in basso uno dei corteggiatori prescelti: Giuseppe De Carlo a destra Michele Cutro

in alto e a lato alcuni momenti dell’evento.(tutte le foto in pagina sono state concesse gentilmente da Scai Comunicazione)

cale nonché braccio destro di Micheleche ciraccontaquanto sia stato invece difficile organizzare un trono maschile. Poche le richieste di corteggiatrici donne: forse per paura di esser giudicate in una città che, in certi ambienti, è ancora intrisa di tanti pregiudizi e taboo. E infine loro i proprietari del Rouge e noir: Michele Castelluccio, Giuseppe Gerardi e Gerardo Vernotico. Ultimi nell’esser citati, ma primi in quanto a voglia di mettersi in gioco e provare a far divertire i giovani percorrendo sempre nuove strade. Quest’ultimi ci spiegano che il loro intento, a differenza deglialtri locali,èquello dicrea-

re una manifestazione che non si esaurisca nell’arco di una sola serata ma che abbia una continuità. Infatti il 9 marzo ci sarà la seconda puntata di “Lui&Lei”dove si visioneranno e si discuteranno le prime esterne, ossia appuntamenti della durata di max 30 minuti, effettuate dalla tronista con ogni singolo corteggiatore scelto durante la prima puntata. Le esterne, in tutto cinque, saranno effettuate nella famosa via Pretoria, detta anche “lo struscio”, in un ristorante noto di Potenza, in un centro estetico e un lounge bar. Allafine di tuttele puntate la tronista avrà a disposizione un weekend in una delle

RANIERI Tito scalo - 0971/629470 Sala 1 Genitori e figli “Agitare bene prima dell’uso” 17 - 19.30 - 22 Sala 2 Invictus 16.30 - 19.15 - 22 Sala 3 Wolfman 18 - 20.10 - 22.20 Sala 4 Il figlio più piccolo 16.30 - 18.30 Che fine hanno fatto i Morgan 20.30 - 22.30 Sala 5 Codice genesi 17.15 - 19.45 - 22.15 Sala 6 Alice in wonderland 3D 16.30 - 19 - 21.30 Sala 7 Scusa ma ti voglio sposare 17.45 - 20 - 22.15

DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960

da sinistra verso destra il barman Michele Teora,e i proprietari Gerardo Vernotico , Michele Castelluccio e Giuseppe Gerardi

to e poggiato sul braccio sinistro il suo amato cagnolino. Di giorno ufficiale delle forze armate in servizio tra Roma e Vicenza e di sera organizzatore di eventi in Basilicata e non solo. Ed è proprio questa seconda attività la sua vera passione, nonché una scommessa. Ci confessa uno dei suoi obiettivi : «Cambiare il modo di divertirsi a Potenza». Non più uscite soltanto nel weekend o serate trascorse in un locale con un bicchiere in mano. Da questa voglia nascono tante idee tra cui quella di riproporre il famoso talk show in chiave lucana. Ad aiutarlo in questa impresa Antonella Ladogana, dipendente del lo-

CINEMA

capitali europee, offerto dai proprietari del locale, da trascorrere assieme al corteggiatore prescelto. Nota curiosa: sia i provini per selezionare i corteggiatori e la tronista che la sponsorizzazione è avvenuta unicamente tramite Facebook, il noto social network. Una sorta di tam tam tra i giovani internauti ha fatto sì che il tutto potesse diventare da progetto realtà. Il supporto tecnico (montaggio video, etc.) è stato invece fornito da Scai comunicazione. Citiamo le altre iniziative per ora in cantiere: Rouge Factor (riproporre il famoso talent show per giovani cantanti lucani) e Miss Rouge in

collaborazione con uno stilista lucano Daniele De Vito, ritornato nella suo paese di origine,Bella,da circa5annidopo esser andato via a soli 18. Giovane talento che nonostante le offerte dei vari atelier nazionali ha deciso di far ritorno a casa per dare il suo apporto e contributo per farla crescere.Non c’èche dire:tutti loro tanti piccoli grandi protagonisti lucani che di certo non hanno buttato la spugnadifronte allatanteincertezze e poche risposte del territorio e che con fantasia hanno deciso di inventarsi un mestiere. Quanto meno loro ci stanno provando. Loredana Vaccaro

Venosa - Auguri a Erica Bruna che ha compiuto 18 anni (nella foto al centro con alcuni compagni di classe della II A del liceo classico Quinto Orazio Flacco).

GRAZIE alla passione dell’associazione MicologicaBresadoladaieri eperquattrogiorni gli appassionati dei funghi potranno conoscere e apprezzare la bontà del prodotto alimentare in questione grazie ad un corso di formazione micologica promosso da Osvaldo Tagliavini, presidente della medesima associazione micologica e dal suo braccio destro Alberto Mazzarella. I corsi di micologia si tengono presso la sala conferenze della Biblioteca provinciale di Potenza, sita in via Maestri del lavoro a Potenza, nel rione Betlemme. Il corso è stato programmato grazie all’applicazione della legge regionale 43 del 26 novembre 2001. I corsi si svolgono per quattro giorni seguendoi modulididodici ore(treore persingola giornata) e vedono impegnati appassionati di tutte le età che hanno tanta voglia di misurarsi con una materia in costante evoluzione. La frequenza ai corsi è obbligatoria e agli iscritti verrà consegnato un attestato di partecipazione. Quattro giorni atipici, quelli in programma da ieri fino al 5 marzo prossimo, che vedranno i praticanti agli stage formativi impegnati a studiare le tipologie dei funghi, le caratteristiche, le differenze tra funghi commestibili e quelli velenosi, la possibile confusione tra le specie, gli elementi della legge regionale relativa all’avvelenamento dei funghi e la presenza dei funghi velenosi. Gli appassionati studieranno sostanzialmente gli aspetti principali dei funghi epigei, quelli sistemati sui terreni, mentre i cosiddetti funghi “epogei” ovvero i tartufi e le altre specie micologiche necessitano uno studio differente. La branca micologica ha creato tanto interesse in regione, tanto che proprio l’associazione Micologica Bresadola ha avviato da tempo corsi per ispettori micologi con il chiaro intento di dare visibilità alla materia e mettere nelle condizioni gli appassionati di fare della prevenzione il proprio punto di forza del know-how in merito alla materia micologica. Francesco Menonna

Genitori e figli 19 - 21

DON BOSCO p.zza Cagliari - 0971/445921 Invictus 21

Codice genesi IN un futuro non troppo lontano un uomo attraversa in solitudine la terra desolata che un tempo era l'America. Guerriero non per scelta ma per necessità, Eli cerca solo la pace, ma se viene sfidato elimina gli avversari. Non è la propria vita che difende così ferocemente, ma la speranza per il futuro; una speranza che porta con sé e protegge da 30 anni ed è determinato a realizzare.

Genitori e figli A Nina, un'adolescente di quattordici anni, viene assegnato a scuola un tema dal titolo 'Genitori e figli: istruzioni per l'uso'. Per lei è l'occasione di parlare del suo rapporto con i due genitori, di quello con il fratellino, di una misteriosa nonna che ricompare all'improvviso. Ma soprattutto Nina racconta della sua vita di teen ager: delle sue amiche, delle prime uscite e della sua prima cotta.

NUMERI UTILI Farmacie di turno TURNO NOTTURNO 3 MARZO 0971/24945

Figliola via Pretoria, 285

Numeri utili Carabinieri

112

Polizia

113

Vigili del fuoco

115

ACI Soccorso Stradale Polizia Municipale Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo Enel Italgas Guasti

803116 0971 415754 - 46507 0971 654111 0971 54546 0971 335111 1515 0971 331111 800 900999

Acta Acqua Enel Protezione civile Acquedotto Lucano Prefettura Croce Rossa Anas Fondazione Antiusura Motorizzazione Esercito Avis Aias Difensore civico reg. Federconsumatori Adiconsum Adoc Basilicata Centro ascolto bullismo

0971 55616 813294 800.900 800 0971 469274 0971 39211 0971 419111 0971 411510 0971 608111 0971 51893 0971 54726 0971 444819 0971 442991 0971 45090 0971 274564 0971 34444 0971411144 0971 46393 0971 1931646

Acu (Ass. cons. utenti) Cif (Centro it. femminile) Telefono Amico Telefono Azzurro Telefono Donna Ass. Vola

097122308 0971 69169 199 284 284 0971 19696 0971 55551 097159331

0971 668111 0971 417111 0971 415111

Centralino Rettore Direttore amm. Bibl. storico umanistica Bibl.tecnico scientifica Facoltà Agraria Facoltà Ingegneria Facoltà Lettere e Fil. Facoltà Scienze Provveditorato Ardsu Prevenzione e Protez.

118 611111 0971 612562 0971 26907 0971 310111

Biblioteca Nazionale Biblioteca Provinciale Archivio di Stato Museo Provinciale Archivio stor. comunale Biblioteca per l’Infanzia Museo delle antiche genti di Lucania

Istituzioni Regione Basilicata Provincia Comune

Ateneo

0971 201111 0971 202106 0971 202107 0971 202513 0971 202780 0971 205606 0971 205032 0971 202472 0971 202217 0971 443681 0971 507011 0971 205640

Biblioteche e musei

Pronto soccorso Emergenza sanitaria Ospedale San Carlo Pronto Soccorso Consultorio Asp

0971 54829 0971 305013 097156144 0971444833 0971 51605 0971 274129

0971 305011

RISTORANTI POTENZA ANTICA OSTERIA MARCONI 0971-56900 C’ERA UNAVOLTA 0971-601217 AL DUOMO 0971-24848 MIMI’ 0971-37597 DUE TORRI 0971-411661 FILO D’ORO 0971-59245 LA TETTOIA 0971-24123 SINGAPORE SLING 0971-418112 TAVERNA ORAZIANA 0971-273233 ISUCCIO 0971-471312 IL GAMBERO ROSSO 0971-470989 LA PRIMULA 0971-58310 AL NORD 0971-480025 AL POGGIO 0971-472137 BACCO 0971-410220 FUORI LE MURA 0971-25409 MOZART 0971-441295 NINFE 0971-470750 AL DRAGO 0971-445470

TOURIST LA TRATTORIA SARRICCHIO TRIMINIEDD TRE MARI

0971-411396 0971-53176 0971-444072 0971-55746 0971-56030

RISTORANTI AVIGLIANO LA CANTINA DI ROSA PEPE 0971-700955 LA TAVERNA DEI BRIGANTI 0971-865094 OSTERIA GAGLIARDI 0971-700743 AL VECCHIO LUME 0971-87080 DA TUCCIO 0971700311 HOTEL SUMMA 0971-82449 LA TORRE 0971-807524 LO SFIZIO 0971-85176 MILLE UNO 0971-700529 SACCO 0971-81382 RISTORANTI PIGNOLA LA TAVERNA DEL BOSCAIOLO 0971-420219

HURRICANE IL TRIANGOLO L’OASI IL FORNO D’ORO

0971-486204 0971-420574 486010 0971-482020

RISTORANTI BRIENZA IMPERIAL 0975- 381070 HOTEL EDEN 0975- 384237 AGRITURISMO STELLA 320- 9788537 MACCHIA PAOLO 0975- 381210 RIO BRAVO 0975-384191 LOPARDO ANTONIO 0975-381365 RISTORANTI BELLA IL GROTTINO 0976-3369 LE TERME DI CARLUCCI 097673144 LE ANFORE 0976-803009 VERDI COLLI 0976-6107 RISTORANTI MURO LUCANO

IL CASERECCIO BARILE ANTONIETTA DELLE COLLINE LE TAVERNE MIRAMONTI

0976-72087 0976- 71409 0976- 2284 0976- 3464 0976- 2657

RISTORANTI ALBANO TOMACCI NICOLA 0971-981126 FONTANILI 0971-981126 IL RIFUGIO 0971-984599 RISTORANTI CALVELLO IL VOLTURINO 0971- 921227 PIETRAPANNA 0971- 921495 LA LANTERNA 0971- 921143 RISTORANTI TRIVIGNO LA PIETRA 0971- 981422 FORESTERIA DI SAN LEO 0971-981157

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«CIAO mi chiamo Giuseppe, ho 21 anni, sono di Potenza e vorrei corteggiarti». Questa la frase di rito con cui esordisce ogni corteggiatore che si rispetti nel momento in cui si presenta alla tronista.Per chi è abituato alle 14.45 a sintonizzarsi su Canale 5 per vedere “Uomini e Donne” tutto ciò risulta molto familiare. Per tutti coloro che invece a quell’ora dormono, lavorano, disprezzano tali progammi o sono affaccendati in altre faccende cercheremo di spiegare questo “talk show” che nella serata di lunedì ha visto protagonisti ragazzi e ragazze di Potenza all’evento battezzato con il nome di “Lui&Lei”. Un po’ per gioco, un po’ per esibizionismo 16 ragazzi, di età compresa tra 18 e 30 anni, si sono cimentati in giochi quali: la prova della polvere, del cocktail e della torta e hanno ballato e cantanto per arrivare al cuore della giovane ventenne tronista: Simona Remollino. Tre i corteggiatori scelti dalla giovane ragazza durante la prima puntata: Biagio Cristalli, Antonio Muriello e Giuseppe De Carlo. A fare da cornice a tutto ciò il locale “Rouge et Noir” in via Ponte nove luci, e a fare le veci di Maria De Filippi: Agata Decaro. Circa 200 i giovani che hanno occupato i 300 metri quadrati di superficie . Ma a chi è venuta questa “stravagante” idea e chi sono gli organizzatori di tale esperimento. Iniziamo col citare l’ideatore, il regista, colui che ha intrattenuto e divertito, con esileranti battute ed interventi, il pubblico: il cavaliere Michele Cutro. Classe 80’, potentino, in arte “l’opinionista”. Look elegante, che lui ama definire “principesco”: gilet e pantalone color ruggine, camicia a righe, foulard con spilla nera e bordi dorati. Al collo una sciarpa a righe larghe color seppia, celeste e rosa. Nella mano destra un bastone con manico argenta-

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Agenda

Mercoledì 3 marzo 2010

APPUNTAMENTI

APPUNTAMENTI

Agenda


Mercoledì 3 marzo 2010

Le imprese che sono uscite dalla crisi: il caso del “Sottapéra”, locale in pieno centro storico

Quattro giovani e una vineria «E’ una città che segue le mode, è difficile quando proponi qualcosa di diverso» «STEFANO Tripputi il principe del foro, Domingo Pisani l'agronomo degustatore, Maurizio Santangelo l'uomo di calcolo e Mauro Ciminelli il direttore di sala: quattro facce, una razza. Una terra schietta e greve che amiamo, una terra, la Lucania, che ancora offre prodotti alimentari di qualità: olio, pane, salumi, formaggi. Prodotti realizzabili in maniera semplice, ma anche da riscoprire con sorpresa attraverso le rielaborazioni sviluppate con gusto dal nostro chef». Stiamo parlando del ristorantevineria Sottapera e di quattro ragazzi che, tre anni fa, hanno deciso di investire denaro, tempo ed energie per “dare vita” a un locale nel centro del capoluogo lucano che ha i sapori dell'agriturismo. Ne abbiamo parlato con l'agronomo degustatore, Domingo Pisani, 35 anni, laureato in Agraria, da diversi anni consulente agronomico e zootecnico. Come è nata l'idea di Sottapera? «Fin da piccolo avevo sempre avuto l'idea realizzare un locale di questo tipo, che coniugasse la modernità di una vineria con la tradizione gastronomica di un agriturismo. Nel corso degli studi ho continuato a coltivare ed approfondire la mia passione per i prodotti tipici della mia terra, acquisendo tutta una serie di competenze necessarie per poter scegliere e apprezzare prodotti di qualità. Ed ecco che, con un gruppo di amici, a fronte di molti sacrifici economici, siamo riusciti a “mettere su” Sottapera». A quanto ammonta l'investimento sostenuto? «Circa duecentomila euro. Ognuno ha messo la sua parte, tutto con capitali propri. Un investimento notevole, anche perché l'arredamento interno è stato curato da un architetto e da un semplice garage sono stati “tirati fuori” archi e volte. Il tutto è stato realizzato con materiali pregiati come il venghé e ogni dettaglio è stato curato nei minimi particolari». Qual è la cosa che vi differenzia dagli altri locali presenti a

Due foto del locale di via del Popolo. Accanto una delle sale, sopra il bar

Potenza? «In città non abbiamo concorrenti. Normalmente le vinerie offrono, insieme al vino, stuzzichini di vario genere (taralli, olive). Noi offriamo tagliata o filetto di carne podolica, strascinati, bruschetta di canestrato di Moliterno con lardo di colonnata e miele o salsiccia e patate al forno con peperoni cruschi sbriciolati. Tutti prodotti a “Km zero”. Qualcosa di completamente diverso. Abbiamo stipulato una convenzione con l'Apa (Associazione provinciale allevatori) e Orizzonti lucani (marchio ombrello che protegge, accompagna e valorizza i marchi di eccellenza delle cinque filiere lucane), con la quale ci impegniamo a servire alla clientela solo prodotti certificati, con marchi dop e igp». Qualche ricetta? «Abbiamo creato un ricettario dal titolo “Edere cum pedibus”, presente sul sito www.sottapera.it/ricettario.html. In altre pa-

role, "gustare con i piedi", una traduzione quanto mai letterale, a dimostrazione del fatto che non solo i monumenti fanno la storia e il successo di un territorio, ma anche il suo patrimonio enogastronomico, da degustare “camminando”(in un viaggio virtuale) attraverso i sapori delle varie zone della Basilicata. Ed ecco che nasce il provolone in crosta, i panzerottini all'aglianico, lo sformato di pecorino di Filiano con salsa di noci, il pane cotto con i peperoni cruschi, gli strascinati pachino e pezzente di Picerno, lagane e ceci, ciambotta di carne podolica, torta al formaggio, flan di cioccolato bianco e papavero, zuppa della biodiversità (con cicerchia e farro), carchiola (piadina di farina di grano di mais)». E che dire delle “sperimentazioni” fatte con il provolone e la birra? «In collaborazione con la latteria Salvia e il birrificio artigianale Brigante di San Nicola di Pietra-

galla (l'unico birrificio artigianale in Basilicata che offre una birra né pastorizzata, né filtrata) abbiamo provato a fare questo tentativo, andato poi a buon fine: la stagionatura del provolone nel malto d'orzo. Stessa cosa abbiamo fatto con il vino Aglianico e con il fieno di erba medica. Ne sono “usciti fuori” prodotti davvero speciali che è possibile degustare da Sottapera». Cosa fate per pubblicizzare il locale? «Non abbiamo mai investito in pubblicità perché crediamo che il passaparola sia la migliore propaganda. Ci piace organizzare concerti jazz o di musica classica di fatti abbiamo anche un pianoforte a coda nel locale - così come mostre e spettacoli teatrali. Di solito i concerti sono previsti il venerdì. Insomma, puntiamo su tutta una serie di eventi “non di massa” che sicuramente costituiscono il nostro “carattere distintivo”».

Cerimonia alla Camera di commercio. Rigorosa la selezione

Marchio ospitalità italiana trentacinque nuovi premiati SONO 35 le aziende che ieri mattina, nella sede della Camera di Commercio di Potenza, hanno ricevuto l’attestato “Marchio di ospitalità italiana”. Il Marchio Ospitalità Italiana, che definisce uno standard univoco - dalle Alpi alla Sicilia - nel prossimo futuro verrà utilizzato dal Governo per determinare i parametri di rating di classificazione delle strutture ricettive nel Paese, oltre a rappresentare un modello di buone prassi a livello europeo. Questo quanto annunciato nel corso della cerimonia di premiazione delle 35 strutture turistiche della provincia di Potenza (14 hotel, 14 risto-

ranti e 7 agriturismi) che ha ricevuto in Camera di Commercio a Potenza il Marchio Ospitalità Italiana, assegnato dall'Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) sulla basedi unaserie diparametri qualitativi ispirati metodologicamente dalle Camere di Commercio e dalle Associazioni di categoria. Rigorosa la selezione, effettuata su base di ispezioni anonime: su 70 domande pervenute quest'anno, solo 35 sono state accolte positivamente. Gli imprenditori premiati hanno ricevuto un attestato e una targa da esporre all'esterno delle strutture, come primo simbolo di qualità e di garanzia di accoglienza per i

Tribunale di Potenza Esec. Imm. n. 53/89 R.G.E. Lotto A Bis: in Pignola, c.da Campo di Giorgio, 1/2 di terreno con sovrastante fabbricato; fg. 4 part. 263 il terreno e fg. 4 part. 264 il fabbricato – Lotto C: in agro di Tito, c.da Battimiero, terreno di mq 2.442; partita 5679 fg. 19 part. 178 e partita 5677 fg. 19 part. 258-259-233-234-118-239-125-126 – Lotto E: in agro di Tito, c.da Piano del Carpino, terreno di mq 8.000; partita 7096 fg. 35 part. 322. Vendita con incanto 14.05.2010 ore 12 sala pubbliche udienze Tribunale di Potenza. Prezzo base: Lotto A Euro 66.413,34; Lotto C Euro 4.020,36; Lotto E Euro 6.610,65; rilancio minimo Euro 1.033,00 per lotto A, Euro 258,23 per lotti C ed E. Presentare domande in bollo per ogni singolo lotto entro h. 13 giorno precedente vendita in Cancelleria allegando due assegni circolari n.t. intestati a Poste Italiana s.p.a. Potenza, uno per cauzione pari al 10% e uno per spese di vendita pari al 15% del prezzo base. L’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta la cauzione) entro 60 giorni dall’aggiudicazione su Libretto bancario intestato al debitore e vincolato al Giudice dell’Esecuzione. Maggiori informazioni in Cancelleria, sito www.astegiudiziarie.it

Quali sono le difficoltà di avere un'attività del genere in una città come Potenza? «Ci troviamo in una città che “segue le mode” che “fa quello che fanno tutti” e in una realtà come questa è difficile emergere quando proponi qualcosa di diverso. A questo si aggiunge il fatto che il turismo è quasi assente. Abbiamo fatto un investimento economico ingente, ma ci troviamo un ritorno che ancora ci sta “premiando” poco. I giorni in cui lavoriamo sono prevalentemente il venerdì - se si organizza un concerto - e il sabato. Il resto della settimana c'è “moria”. Ci vuole molta pazienza, perché solo “alla lunga” si vedono i risultati. Noi continuiamo da avere passione e a crederci. Continuiamo sulla strada della qualità e della professionalità al servizio del cliente, senza “venderci”, sicuri che, con il tempo, verremo “capiti” e apprezzati da tutti». Anna Maria Calabrese 5. Continua

BREVI LA SOLIDARIETA’

In piazza contro la sclerosi multipla SABATO 6, e domenica 7 e per la festa della donna, lunedì 8 marzo, torna in piazza italiane la “gardenia dell’Aism”, l’appuntamento con la solidarietà per combattere la sclerosi multipla. I fondi raccolti per la ricerca scientifica andranno a sostenere gli studi sulla Ccsvi (insufficienza cerebro spinale venosa cronica). In oltre 72 piazze di Potenza e Provincia saranno distribuite, dai volontari Aism, affiancati dai volontari dell’associazione Nazionale Bersaglieri, da quella dei Carabinieri e dai Vigili del fuoco, oltre 2296 piante di gardenia, in cambio di una donazione di 13 euro.

SCADENZE

Asili nido: c’è tempo fino al 30 marzo

I proprietari delle aziende premiate

clienti. Una guida su base provinciale verrà edita nelle prossime settimane e adeguatamente veicolata per aumentare la visibilità delle strutture, mentre a livello nazionale il circuito Ospitalità Italiana sarà evidenziato nelle Guide della De Agostini. Una guida on line, infine, potrà essere utilizzata anche attraverso gli I-phone, aprendo un nuovo canale di comunicazione dedicato ai turisti del gusto. Due gli step successivi del progetto: tutte le aziende a Marchio potranno partecipare alla fase nazionale del Progetto ed essere candidate al Premio Ospitalità Italiana;

parallelamente, si concorrerà ad una apposita classifica su base provinciale, determinata esclusivamente dal voto della clientela (un riconoscimento che quest'anno è stato aggiudicato dall'agriturismo Valle Ofanto di Rapone). Soddisfatti i rappresentanti della Camera di Commercio e dell'azienda speciale Forim, che hanno dato voce alle istanze degli imprenditori assicurando sostegno e assistenza sul percorso di qualità, affinché attraverso la crescita delle strutture ricettive aumenti la competitività turistica dell'intero territorio del potentino.

C’E’ tempo fino al prossimo 30 marzo (ore 12) per presentare le domande di iscrizione alle scuole comunali per l’infanzia, relativamente all’anno scolastico 2010-2011. Sono otto le scuole per l’infanzia per le quali si può chiedere l’iscrizione: rione santa Croce, rione Mancusi-Parco Aurora, rione Cocuzzo, rione Poggio Tre Galli, rione Rossellino, contrada Avigliano scalo, contrada Giuliano, contrada San Nicola. I moduli di iscrizione sono reperibili presso la scuola prescelta, presso l’Ufficio istruzione del Comune, in piazza Europa, presso l’Urp in piazza XVIII Agosto, oppure sul sito internet www.comunepotenza.it.

COMMISSIONE CACCIA E PESCA

Audizione di Emidio Iotti SI è riunita la VI Commissione consiliare Caccia e Pesca, presieduta dal presidente Angela Latorraca. Hanno partecipato anche l'assessore al ramo Nicola Figliuolo e l'esperto Emidio Iotti. Quest’ultimo ha illustrato le procedure inerenti l'attività di controllo delle popolazioni faunistiche sul territorio provinciale. Latorraca e Figliuolo hanno espresso soddisfazione per l'intervento tecnico di Iotti, sottolineandone l'utilità ai fini dell'elaborazione di Piani di controllo.

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24 Potenza


25 Muro Lucano Il sindaco Mariani sollecita la Provincia sulla realizzazione dell’infrastruttura

«Urgente il ponte del Pianello» Disagi sul percorso attuale. «Ma il Comune ha fatto tutto quello che doveva» MURO LUCANO - «La realizzazione del ponte del Pianello è più che urgente», praticamente «una priorità non più rinviabile». Non usa mezzi termini il sindaco di Muro Lucano, Gerardo Mariani, che ieri mattina con una nota ha chiesto chiarimenti circa la tempistica dell’intervento al presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza e all’assessore alla Viabilità, Nicola Valluzzi. Sono anni che «Muro Lucano attendela realizzazione del ponte del Pianello» prosegue la nota in cui lo stesso mariani ricorda che all’indomani dell’insediamento dell’amministrazione in consiglio comunale si è «provveduto ad approvare la variante al Piano regolatore generale per l’ubicazione del ponte del Pianello, lungo la strada provinciale 17 di Capodigiano nell’abitato murese. A seguito delle Conferenze di localizzazione, presso la Regione Basilicata - ha detto Mariani - si autorizzava l’amministrazione comunale ad adottare la variante in questione. Una decisione che non si è fatta attendere dall’amministrazione murese che con spirito di lungimiranza ha fin da subito concluso l’iter di sua competenza sulla questione ponte del Pianello».

Il sindaco di Muro Lucano, Gerardo Mariani

Non è tutto. La denuncia di Mariani prosegue. «In qualità di sindaco ho provveduto a spronare la Provincia di Potenza, l’ufficio tecnico del settore Viabilità nonché il dipartimento Ambiente e territorio ufficio Urbanistica e tutela del paesaggio - ha aggiunto Mariani - a proseguire con i rispettivi provvedimenti di competenza. Mi amareggia constatare che a conclusione dell’iter di competenza del comune di Muro Lucano la Provincia non abbia messo in campo nessuna azione progettuale e programmatica circa il ponte

del Pianello». A questo punto «è lecito però che la comunità che rappresento si chieda quale sia lo stato dell’arte dei lavori al ponte del Pianello e quali siano le prossime azioni che lei metterà in campo per portare a termine un iter troppo lungo». L’attesa è dovuta a una necessità pratica perchè il «ponte del Pianello elimina un tracciato tortuoso di circa 800 metri fatto di tornanti e curve a gomito che sarà sostituito da un percorso di 350 metri». Quel progetto prevede, per il tratto che riguarda

il comune di Muro Lucano, una variante plano altimetrica alla strada provinciale 17 di Capodigiano (località in cui è ubicato l’ospedale). Il collegamento tra i due punti è attualmente assicurato dalla sp 17 che supera il torrente Pascone con un antico ponte della larghezza di 400 metri, «non più idoneo al volume di traffico che quotidianamente lo interessa e i tempi di percorrenza adeguati alle attuali esigenze». La progettazione dell’intervento di variante prevede anche la realizzazione di un nuovo tratto di strada, mediante la costruzione di un ponte appoggiato su due speroni rocciosi a pareti molto ripide, che delimitano la gola entro cui scorre il Torrente Pascone. A questo punto segue un viadotto di accesso da 9 campate di 20 metri ciascuna. «Il ponte del Pianello a due carreggiate permetterà un deflusso continuo del traffico prosegue il commento di Mariani - L’attuale percorso invece crea non pochi problemi viari alla nostra comunità. Pertanto chiedo a Lacorazza e a Valluzzi il rispetto degli impegni presi già con la mia comunità, sia in termini di risorse finanziarie sia in termini di progettazione ed esecuzione di lavori del ponte del Pianello».

Vietri di Potenza Inaugurato il centro culturale polifunzionale

Un polo dedicato ai giovani Spazio alla musica e alla recitazione VIETRI DI POTENZA - E’ stato inaugurato domenica sera a Vietri di Potenza il “Centro culturale polifunzionale”, organizzato e gestito dalle associazioni “Teatrando” e “Pro-Loco Vietri”. I locali dell’ormai battezzato “Ccp” sono siti in via del Carmine, di fronte alla sede del municipio, nell’ex biblioteca comunale, trasferitasi in un altro sito, diventata con l’inaugurazione di questo centro un vero e proprio polo culturale e teatrale. Davvero una bella iniziativa ed un bel centro quello inaugurato domenica sera. La serata si è aperta però presso la “Sala Convegni” del piccolo centro lucano, dove c’è stata la presentazione del centro culturale polifunzionale. Dal tavolo dei relatori sono intervenuti i rappresentanti dell’associazione Teatrando, Christian Giordano, Franco Pantalena e Peppino Cirone, e il presidente

Il sindaco di Vietri Pitta taglia il nastro del nuovo Centro culturale polifunzionale

della Pro loco di Vietri Francesco Gorga. Gli stessi hanno presentato il centro, sottolineando l’importanza di questo vero e proprio polo culturale. Tanti i motivi che hanno portato le due associazioni a organizzare ciò: dalla passione per il teatro e alla musica, alla voglia di creare nuovi talenti e fermare quel brutto fenomeno dell’emigrazione, che costringe e

ha costretto molti giovani e meno giovani vietresi a emigrare altrove per imparare a recitare e suonare. Il polo culturaleè divisoinvarie areeestanze. Dallasegreteria alla “Sala Totò”, passando per la “Sala Apollo”. Benattrezzato,nelcentro sono presenti pianoforti, batterie, chitarra, una sala per le video-proiezioni, sala canto e tante attrezzature e spazi. Ci sono stati poi i saluti e gli auguri del sindaco di Vietri di Potenza e la visita guidata del pubblico presso i locali del “Centro culturale polifunzionale”. Lì, la benedizione di Padre Angelo e il taglio del nastro. Una vera scuola di musica, recitazione e dizione. Intanto l’organizzazione del centro ha reso noto che sono aperte le iscrizioni per il canto, pianoforte, chitarra, batteria, organetto, recitazione, dizione e impostazione vocale. Claudio Buono

Alfabetizzazione motoria a Tolve

da sx in pied,l'ins Armiento,Donato Becce,la dirigente Bruscella e Calabrese ispettrice dell'USR.JPEG

TOLVE - E’ stata presentata nei giorni scorsi a Tolve l’iniziativa “L’alfabetizzazione motoria nella scuola primaria”. Era presente l’ispettrice dell’Ufficio scolastico regionale, Anna Maria Calabrese. Il progetto, voluto dal ministro Mariastella Gelmini, si rivolge agli alunni delle scuole elementari, quindi di età compresa tra i 6 ed i 10 anni, l’età giusta per acquisire una buona capacità motoria. Questa è la prima di varie fasi del percorso che coinvolge in tutta Italia 1.000 plessi scolastici, pe run totale di 10 mila classi e quasi 250 mila alunni, compresi gli alunni diversamente abili. In seguito il progetto si espanderà a tutte le scuole e i docenti verranno affiancati da esperti laureati in scienze motorie o all’Isef. A Tolve, in particolare, il progetto è stato avviato da oltre una decina di giorni, riscuotendo un indice di gradimento molto elevato tra i docenti. Sono dieci le classi coinvolte per un totale di circa 200 alunni e sono affiancati da Donato Becce per venti ore settimanali. Donato Becce, di Tolve, è noto agli sportivi e non solo, in quanto è un affermato

campione regionale nella corsa campestre, che ha ottenuto ottimi risultati anche a livello nazionale. Sia i docenti che la dirigente scolastica, sono molto soddisfatti del fatto che a seguire i ragazzi sia un atleta che ha fatto dello sport una sana ragione di vita. Nel primo ciclo “corpo movimento - sport”, verrà promossa la conoscenza di sé e delle proprie possibilità di movimento. Lo star bene con se stessi deve essere correlato ad esperienze che riportino ad uno stile di vita corretto e salutare. Tutte le attività motorie forniranno all’alunno le occasioni per riflettere sui cambiamenti morfo funzionali del proprio corpo. Inoltre l’attività sportiva promuove il valore del rispetto di regole concordate e condivise con i valori etici che sono alla base di una civile convivenza. Quindi alla base di tutto c’è una finalizzazione alla presa di coscienza del valore del corpo inteso come espressione della personalità e come condizione relazionale, comunicativa, espressiva, operativa e favorisce le attività motorie e di gioco-sport. Gianluigi Armiento

Frane, «non più rinviabile A Pietragalla il corso si popola di comitati e manifesti elettorali l’intervento del Governo centrale» PIETRAGALLA - Con la presentazione ufficiale delle liste dei candidati alle elezioni per il consiglio regionale della Basilicata e la relativa elezione del governatore lucano comincia ufficialmente la campagna elettorale in tutti i paesi della regione. A Pietragalla da qualche mese c’è una piccola curiosità elettorale che caratterizza il corso principale del centro abitato. Lungo via Vittorio Emanuele terzo, la strada cittadina quindi a più alta densità pedonale e veicolare sono presenti tre sedi di gruppi politici, davvero ravvicinati per quanto concerne la distanza in termini di metri. Infatti le sedi del Partito democratico e della lista civica “Vivere Pietragalla” sono poste praticamente l’una di fronte all’altra, divise solamente dall’attraversamento stradale, mentre la sede sezionale del Popolo della libertà si trova a circa cento

metri da entrambe e comunque tutte e tre sono racchiuse in pochissimi metri. Con l’avvicinarsi della scadenza elettorale di fine marzo l’attività degli iscritti e dei simpatizzanti dei tre gruppi politici si incrementerà e quindi si assisterà a una varietà di argomentazioni politiche ma soprattutto a una diversità di colori e di effetti vari per cui ci si troverà al cospetto di tante iniziative con diverse impostazioni di base che saranno racchiuse in un spazio fisico davvero esiguo. Un continuo via-vai di esponenti politici in rappresentanza dei tre movimenti politici caratterizzerà nei prossimi giorni il corso principale cittadino e quindi si assisterà in definitiva ad un continuo susseguirsi di avvenimenti di natura elettorale, con diverse colorazioni politiche. Antonio Bevilacqua

POTENZA - «URGE l’intervento del Governo nazione per arginare il problema delle frane anche in Basilicata». Innocenzo Loguergio, capogruppo uscente del Psiin consiglio regionale, lancia un duro e accorato appello. «I collegamenti delle aree interne sono stati messi a dura prova da questi smottamenti e situazioni critiche si registrano in diversi comuni - ha detto Loguercio - una situazione atavica che la Basilicata si trascina da anni e che non può più essere sottovalutata. Per questo la Regione, attraverso i suoi uffici, deve fare la sua parte e intervenire in maniera immediata e concreta, ma lo stesso deve fare il Governo nazionale. Le frane che il maltempo dei giorni scorsi ha messo in moto dimostrano ancora una volta la fragilità del territorio lucano e la necessità che il Governo nazionale intervenga in maniera definitiva». Per il consigliere «non bisogna dimenticare che già a seguito delle al-

luvioni registrate lo scorso anno il Governo regionale si sostituì al Governo nazionale e impegnò 10 milioni di euro per fronteggiare quelle situazioni emergenziali. Questa operazione doveva indurre il Governo nazionale a prendere atto degli effetti catastrofici che c’erano stati ed a dichiarare lo stato di calamità. Cosa annunciata, ma mai avvenuta». Una situazione che «oggi si ripete ma è evidente che il peso di questo stato di cose, anche in questo caso, non può cadere solo sul Governo regionale. Inoltre, diventa maggiormente paradossale ed incomprensibile il comportamento del Governo nazionale - ha concluso - che si attarda immotivatamente nella ripartizione dei fondi 2009 previsti per la mitigazione del dissesto idrogeologico, non consentendo né interventi di difesa del suolo né alle imprese di poter lavorare in un momento di crisi economica singolare». an.sce.

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Mercoledì 3 marzo 2010


26 Maratea Gerardo Casaletto della Femca Cisl: «Bisogna dialogare anche con Confindustria»

Lucana Calzature: futuro nero Nessuna proposta è arrivata in Regione per la reindustrializzazione del sito MARATEA - Resteranno chiusi ancora a lungo i cancelli dell'ex Lucana calzature. Al bando regionale per la reindustrializzazione dei siti dismessi, non è arrivata nessuna proposta per l'opificio di Passo Colla. Dalla Femca Cisl Basilicata, intanto, arriva una nota critica: “il bando andava sponsorizzato meglio” dice il segretario generale Gerardo Casaletto, il quale, nei giorni scorsi, ha anche chiesto alla Regione l'apertura di un tavolo di confronto. L'ultima attività produttiva del calzaturificio di Maratea risale a dieci anni fa. Tutto si è fermato nel dicembre del 2000 con il fallimento della Lucane Calzature. Allora il numero di dipendenti era di 272 unità lavorative, mentre oggi fanno parte della platea circa 160 unità. Anche per loro, così come per agli altri lavoratori del resto della Regione fuori dal ciclo produttivo, resta come alternativa quella degli ammortizzatori sociali. Il 25 febbraio scorso è stato firmato in Regione l'accordo quadro transitorio per la deroga alla mobilità per il 2010. La Regione si è anche impegnata a trovare una somma per anti-

La Lucana calzature

cipare ai lavoratori la mobilità dei primi due mesi del 2010. Il segretario generale della Femca Cisl Basilicata, Gerardo Casaletto, oltre a sollecitare la Regione Basilicata a procedere rapidamente con la valutazione delle tre candidature pervenute per la reindustrializzazione della Daramic e della Standartela, in una lettera indirizzata alla task-force regionale anti-crisi ha chiesto la convocazione di un tavolo di confronto per

fare il punto sugli altri punti di crisi nel settore chimico e tessile-calzaturiero: Lucana Calzature, Panasonic e Filatura di Vitalba, «aziende - dice - per le quali al momento non risultano pervenuti progetti di reindustrializzazione, nonostante la proroga dei rispettivi bandi». Per Casaletto, inoltre, il bando regionale per l'ex Lucana Calzature è andato deserto anche perché l'iniziativa non ha varcato i confini regionali.

«Quello che ho sempre sostenuto - dice Casaletto - è che ci dovrebbe essere più dialogo anche con l'ausilio della Confindustria, per far conoscere il bando fuori dai confini regionali». Per Gerardo Casaletto, in definitiva, sarebbe ora che la Regione Basilicata cominciasse a pensare a delle iniziative per far conoscere le realtà produttive, così come si è fatto per le località turistiche. Ancora una delusione, dunque, per gli operai della ex Lucana calzature. Un anno fa si parlava della riapertura dell'attività dopo l'interessamento di alcuni imprenditori privati. Abbandonata questa strada, a maggio dell'anno scorso si fece avanti la possibilità del bando per accedere alle agevolazioni della Legge regionale per il recupero dei siti dismessi. Orachealla voceexLucanail bando è andato deserto, il futuro dei dipendenti rimane ancora avvolto nell'incertezza. «Al momento non c'è futuro - dice Nicola Labanca della Cisl lagonegrese - Ma bisogna trovare una soluzione per i lavoratori che meritano attenzione in un'area dove non ci sono alternative». Francesco Zaccara

Villa D’Agri, riforma scolastica tra poche luci e molte ombre VILLA D'AGRI - “La riforma degli Istituti scolastici” è stato al centro di un incontro, che si è svolto presso il centro sociale del centro valligiano a cui hanno partecipato gli addetti ai lavori del distretto del Lagonegrese - Senise e Val d'Agri. In primo piano i vari step e passaggi della Riforma scolastica”. Un percorso che si sta facendo minuto per minuto. «Ci troviamo di fronte ad una fase delicata, sociale e della formazione - ha spiegato l'ispettore scolastico Francesco Fasolino - nel panorama della nostra scuola. C'è una continua modificazione del sistema. Il Ministero ha avviato le brochure relative alla pubblicizzazione del riordino degli Istituti Scolastici, Licei, Tecnici e Professionali». «Bisogna prepararsi al processo di trasformazione. L'ufficio scolastico si è impegnato ad avere incontri con gli Enti Locali, quali azioni individuare di tipo logistico e di trasporto. A monte di questo riordino abbiamo - ha sottolineato l'ispettore - l'e-

Un momento dell’incontro

lemento caratterizzante della riforma, risorse che sono compatibili con lo sviluppo. Riordino che si sviluppa attraverso la tecnologia. Molte cose avranno un senso con l'articolazione

del quadro orario. Il sistema di valutazione è la valutazione stessa». Una serie di preoccupazioni che coinvolgono le famiglie a fare scelte così importante e la scuola si interroga su se stesse. Qual è quale sarà l'offerta formativa della scuola? E la scuola vuole sapere il proprio destino. Poi Fasolino ha snocciolato dei «numeri preoccupanti» nel sistema scolastico della Basilicata. «Si perde - ha evidenziato - una media di mille studenti all'anno. La confluenza è automatica per le realtà che sono presenti sul territorio». Molti i dubbi e le perplessità da parte degli operatori scolastici come ci dice il dirigente dell'Istituto professionale di Tramutola, Carmine Filardi «Non c'è chiarezza abbiamo i quadri orari, i profili ma non sappiamo dove operare, i tagli, le classi di concorso, riformulare gli organici, ci muoviamo - ha aggiunto il dirigente scolastico - in una nebbia». Angela Pepe

Sp 11 bis, continuano i lavori ma restano i disagi

Un tratto della strada

VIGGIANO - Si fanno gli “scongiuri” per il termine dei lavori della strada provinciale 11 Bis che collega Viggiano a Villa d'Agri. Strada vitale per l'accesso a Viggiano e per il collegamento del paese alla fondovalle dell'Agri. La previsione per il termine dei lavori è prevista per il periodo di Luglio prossimo ma come per qualsiasi intervento di così grossa dimensione può anche slittare nei mesi successivi. La speranza sia per la piccola comunità viggianese e sia per i tanti utenti che utilizzano la strada che finiscano al più presto. I lavori, interrotti per un breve periodo per la variante di allargamento, hanno ripreso celermente. Infatti dall'amministrazione comunale fanno sapere che dopo «la breve interruzione per la disposizione di allargamento, i lavori sono ripresi immediatamente e con ritmi celeri». Certo i disagi per l'utenza ci sono, soprattutto per residenti di Viggiano e per gli studenti pendolari, che da Paterno, Tramutola e Villa d'Agri sono costretti a raggiungere il Liceo Classico con tempi di percorrenza maggiori e conseguente slittamento di orario di inizio delle lezioni. Costi sia per i tempi di percorrenza e sia per difficoltà di transito a causa di immancabili nevi-

cate o gelate di questo periodo. Ma l'intervento, il cui costo è di circa 1 milione e 110 mila euro, su tale arteria provinciale si attendeva già da molto tempo, addirittura da oltre venti anni. Ed è proprio “per l'entità e la tipologia dei lavori previsti” che purtroppo come riferiva in un comunicato di Settembre scorso, il capogruppo di Italia dei Valori alla Provincia di Potenza, Vittorio Prinzi «la strada sarebbe rimasta completamente chiusa al traffico per circa un anno». E sempre nella stessa nota il capogruppo di Idv, rassicurava che «salvo imprevisti, non sarà arrecato alcun rallentamento, né provocata alcuna sospensione dei lavori in corso, dalla variante già predisposta dallaProvincia, al fine di utilizzare il ribasso d'asta per coprire i maggiori oneri di esproprio e soprattutto al fine di impiegare la somma di 400 mila euro che l'Amministrazione comunale di Viaggiano ha messo a disposizione per migliorare il progetto e rendere la strada più larga e, dunque, più sicura. E ciò meritoriamente, dal momento che spiegava - i viggianesi sanno, quanto importante e vitale sia la realizzazione ottimale del collegamento con Villa d'Agri, auspicato e atteso da circa 30 anni». Angela Pepe

Lagonegrese e Senisese, a scuola Cupparo: «La cittadella del Sapere è un’opera strategica per Senise» con la Guardia di finanza LAURIA - Al via gli incontri tra la Guardia di finanza di Lauria e gli studenti del lagonegrese e senisese. In questi giorni militari della Gdf di Lauria hanno tenuto negli Istituti di istruzione superiore di Viggianello, Rotonda, Sant'Arcangelo, Lagonegro, Latronico, Moliterno e Senise gli incontri con i ragazzi prossimi al diploma finalizzati a promuovere l'arruolamento di ufficiali e ad esporre le possibilità di carriera che la forza di polizia offre ai giovani. L'Accademia è il massimo Istituto di formazione del Corpo della Guardia di finanza e cura la formazione di tutti gli Ufficiali, sia quelli destinati a ricoprire gli incarichi direttivi nei Reparti dislocati sul territorio, sia quelli che saranno destinati al comando dei mezzi della flotta aereo-navale. L'iter formativo - di livello universitario ed incentrato sulle discipline giuridico-economiche - dura 5 anni e si svolge tra le sedi di

Bergamo e Roma. Le conferenze promuovono il concorso indetto dal Comando Generale per il reclutamento di 54 allievi ufficiali del “ruolo normale” per l'ammissione al 1° anno del 110° corso dell'Accademia della Guardia di Finanza, per l'anno accademico 2010/2011 con scadenza il prossimo 11 marzo e 9 allievi ufficiali del “ruolo aeronavale” con scadenza delle domande il prossimo 25 marzo. La prova preliminare è stata già fissata basta consultare il bando. La guardia di finanza di Lauria, attraverso il comandante Salvatore D'Elia, ha evidenziato che le domande relative agli aspiranti residenti nella provincia di Potenza potranno essere presentate direttamente al Comando provinciale di Via Della Meccanica a Potenza, a mano o attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno, entro il termine perentorio. e. m.

SENISE - «Un’opera strategica per la città senisese e per l'intera Area, per poter puntare sulla formazione e sul futuro delle giovani generazioni». E’ quanto sostiene in una nota il vice presidente vicario del Consiglio provinciale di Potenza Romano Cupparo parlando del progetto della “cittadella del sapere”. «Un intervento a riguardo, da parte del Ministero delle Infrastrutture, è la Legge 289 del 2002 - Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici - lavori di completamento e adeguamento alle norme di sicurezza e sismiche di un edificio scolastico da adibire a sede del liceo classico di senise, per cui è previsto un Importo di 979.988 euro». «Un importante tassello verso la realizzazione della Cittadella del Sapere, un polo scolastico d'eccellenza per la cittadina e l'intero ambito territoriale del senisese».

«Questo progetto - riprende - consentirà, una volta portato a termine, all'Istituto senisese di riconquistare e potenziare il suo ruolo formativo riconosciutogli dall'hinterland, rendendo possibile anche il rafforzamento dell'offerta didattica, grazie all'introduzione di nuovi indirizzi e programmi, rispondenti alle vocazioni espresse dal territorio e congeniali ai bisogni formativi delle nuove generazioni''. “Un progetto che riunisce in sé tutte le caratteristiche del nuovo modello di scuola, incentrato sulla sicurezza delle strutture, l'integrazione tra edifici e territorio e la sostenibilità ambientale». «Anche perché - conclude - la lungimiranza di comprendere che la stessa scuola è investita da alcuni anni da importanti cambiamenti ci fa capire che la stessa Scuola diventa sempre più formazione all'acquisizione di nuove conoscenze».

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Oggi l’anniversario del disastro ferroviario più grave per numero di vittime della storia d’Europa

Treno 8017, «non si dimentichi» Domenica celebrazioni e iniziative: la memoria corre tra Basilicata e Campania BALVANO - E’ il più grave incidente ferroviario per numero di vittime della storia d’Italia e d’Europa. “Dal treno dell’oblio” sono trascorsi 66 anni. Nessuno però dimentica la sciagura del treno 8017 del 3 marzo 1944. Circa 517 i morti. Novanta gli intossicati e 438 i morti identificati. Tutti sepolti senza funerali nel cimitero balvanese in quattro fosse comuni. E per non dimenticare la tragedia della “Galleria delle Armi” il Comune di Balvano darà vita domenica alla giornata del ricordo: un’iniziativa istituzionale interregionale tra la Lucania e la Campania. A renderlo noto alla stampa è il sindaco, Costantino Di Carlo. “Treno 8017 strage a Balvano. Il più grave incidente ferroviario d'Italia”è anche su facebook. Più di 2500 i membri. «Sono trascorsi 66 anni da quella notte tra il 2 e 3 marzo del 1944 - si legge nella home - e molti non si accorsero neppure della tragedia, passarono dal sonno alla morte respirando il monossido di carbonio sprigionato dalle ciminiere delle due locomotive a vapore». «Una tragedia annunciata, perché in un verbale del l Governo Badoglio si legge che la sciagura deve attribuirsi alla pessima qualità del carbone fornito dal Comando Militare alleato -

Il manifesto dell’iniziativa di memoria della tragedia ferroviaria di 66 anni fa

prosegue il testo - Il treno 8017 serviva alla popolazione per rifornirsi di generi di prima necessità reperibili solo nelle zone interne come le campagne di Potenza. Ma su quel treno c’era anche chi doveva viaggiare, e per assenza di mezzi pubblici era obbligato a salire su quei carri merci. Del personale addetto al convoglio si salvarono solo i frenatori. Non si salvò, invece, il frenatore Gaetano Sgroia di Eboli che morì nell’adempimento del suo dove-

re». Intanto domenica mattina nel centro di Balvano, alle ore 11.30, celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Potenza Agostino Superbo. Alle ore 18.30 nella Sala Santa Bartolomea in scena lo spettacolo del gruppo “Uommene & tambure” del carcere di Eboli che farà rivivere quel dramma in tante storie narrate e cantate, per la regia di Pino Turco. A seguire la presentazione del libro “Balvano 1944” di Gianluca Bar-

neschi. In scena poi “Dal treno all’oblio: Balvano 1944” del teatro Minimo di Basilicata. «Si dà la voce a chi non ce l’ha o non l’ha mai avuta ed in tal caso ai morti del treno 8017, in quello che fu definito il disastro ferroviario più grande d’Europa. Il trenosi fermònella galleriasotto il Monte delle Armi. La maggior parte dei componenti del gruppo Uommene & tambure proviene dalle zone del napoletano - si legge in una nota - in cui abitavano gran parte dei passeggeri di quel convoglio. E’ bastato liberare l’animo da nodi psicologici, operando concretamente sulla soddisfazione emozionale per restituire ad ognuno di loro la dignità e soprattutto l’autostima. Colmando la solitudine con la libera espressione artistica di un gruppo sociale si è giunti alla creazione di uno spettacolo capace di valicare le mura carcerarie interagendo con l’esterno». Per il sindaco Di Carlo, Balvano non può dimenticare. Ed è per questo che i balvanesi si preprano per la prima volta ad un evento unicoche accomunadueregioni. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Balvano, del Comune di Campagna, Anzi, Regione Basilicata, Università di Salerno, Icatt e Teatro Minimo di Basilicata. Angela Scelzo

Protocollo con i Comuni Certificazione del servizio civile POTENZA - Per promuovere il servizio civilevolontario pressoi Comuni,l’assessorato alla Formazione e lavoro della Provincia di Potenza, ha sottoscritto un protocollo d’intesa con i Comuni di Carbone, Castelluccio Superiore ed Inferiore, Lauria, Maratea, Nemoli, Rotonda, Trecchina, Lagonegro, Latronico, Rivello, San Severino Lucano e Viggianello, che permetterà ai giovani che partecipano ai progetti di veder certificate le competenze e professionalità acquisite durante l’anno di volontariato. Nella giornata di ieri lo stesso protocollo è stato sottoscritto con i Comuni di Potenza, Brindisi di Montagna, Abriola, Anzi, Muro Lucano, Castelgrande e Satriano di Lucania.

IN AULA Convocato il consiglio IL consiglio provinciale oggi è chiamato a discutere degli incidenti sul lavoro. Nella seduta delle 10.30 nell’aula consiliare di piazza Mario Pagano, infatti, previsti 2 ordini del giorno: il primo sulla petizione per la richiesta di copertura di campo per la telefonia mobile nelle contrade di Lauria, il secondo per l’istituzione del giorno della memoria sulle vittime del lavoro.

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Mercoledì 3 marzo 2010


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29 Rionero in Vulture Giansanti che chiede più «rispetto» per la compagine socialista

«Serve uno scatto di reni» Il presidente del consiglio comunale critica l’azione amministrativa di Placido RIONERO - Acqueagitate anche nel consiglio comunale di Rionero. Dopo le critiche mosse dal consigliere di Idv, Giovanni Alfredo Chieppa, nel dibattito squisitamente politico interviene il presidente del consiglio Antonio Giansanti. «Ancora una volta, come si sta ripetendo da anni, le osservazioni politiche, di programma e di organigramma avanzate dal Psi di Rionero per rilanciare l'attività dell'Amministrazione Placido non hanno trovato risposte soddisfacenti». «Nell'ultimo anno di consiliatura - sottolinea - c'è bisogno di uno “scatto di reni” per intensificare l'azione amministrativa. Una condizione perché ciò accada è utilizzare al meglio le diverse peculiarità e potenzialità che ogni forza politica può mettere in campo. E' accaduto invece sinora tutto il contrario. Il partito socialista non solo a Rionero ma in diverse realtà territoriali della provincia è stato messo a dura prova da parte degli alleati, più volte sfidando la lealtà e la coerenza politica di chi ancora crede nell'importanza di salvaguardare l'unità di un centro sinistra più coeso». La segreteria della

Lavori in corso sulle strade di Rionero RIONERO - Lavori in corso per le strade del comune di Rionero. La rete viaria in questione è quella compresa tra le vie Amendola, Michele Preziuso e l’incrocio diquestaconviaF. S. Nitti. «L’intervento, previsto nell’ambito del programma innovativo in ambito urbano contratto di quartiere II, è parte delle opere pubbliche finalizzate oltre che al miglioramento della viabilità cittadina anche alla fluidificazione del traffico, riducendone i tempi di percorrenza ed aumentandone il livello di sicurezza stradale con rifacimento di segnaletica orizzontale e verticale, nonché l’eliminazione dei punti di conflitto delle attuali intersezioni”fasapere conunanotal’assessore LL.PP. Maria Pinto. «Si stanno eseguendo opere per riportare i marciapiedi a condizioni ottimali di utilizzo e transitabilità» prosegue l’assessore «migliorare la pavimentazione stradale con la posa di un manto di usura e sistemazione per lo smaltimento delle acque meteoriche con caditoie e pozzetti. I marciapiedi, di cui si stanno curando anche gli accessi carrabili esistenti senza interromperne la continuità, si stanno realizzando con cordonature in calcestruzzo prefabbricato e pavimentazione tipo betonella, poiché è un particolaree pregevolemateriale utilizzatonelle sezione del Psi inoltre sottolinea che «il partito socialista non può che prendere atto del

ristrutturazioni di piazze, borghi, ville e quant’altro e richiede segni di sensibilità architettonica». Un materiale, la betonella, resistente anche al gelo e ad ogni tipo di sollecitazione. «La facilità di posa e la sua economicità,sonostatigli elementichenehannoguidato la scelta curata dal direttore dei lavori, l’Arch.LorenzoDi Lucchio,nonchéprogettista con i geometri comunali D’Urso e Vodola, in collaborazione del Responsabile Lavori Pubblici Enzo Di Toro» spiega Pinto. La pendenza naturale della strada verso i bordi dei marciapiedi utile per il reflusso delle acque sarà assicurata dalla rimozione dello spartitraffico esistente e la successiva stesa di uno strato di bynder sormontato da un tappeto di usura in calcestruzzo bituminoso. In tutto ciò sono previste anche nuove aree di parcheggio e un nuovo impianto per la pubblica illuminazione. L’apertura di un collegamento tra la carreggiata a valle e viale della Libertà sarà assicurata attraverso opere di scavo e sagomatura dello svincolo e conseguenti opere di fondazione e pavimentazione stradale per rendere più agevole e sicura la strada. «Ci scusiamo con i cittadini - conclude l’assessore - per i disagi». Lucia Nardiello

comportamento del sindaco Placido rivendicando, attraverso un rinnovato senso di

responsabilità, piena autonomia rispetto alle scelte che il sindaco e la maggioranza».

I Comuni verso le Regionali Cialdella del “Mia”

«Sostenere le imprese» GINESTRA - Nelle prossime elezioni regionali scende in campo anche una rappresentanza del mondo imprenditoriale, la Mia ( il movimento Imprenditori Autonomi)che sosterràil presidentedel Pdl Nicola Pagliuca. Capogruppo è l'imprenditore Pasquale Cialdella di Ginestra. Avvicinato lo scorso 2 marzo, ha riferito: «questo movimento è stato promosso dal Simpredil(sindacato imprese edili ed affini) nato nel 2005 per promuovere leggi in difesa degli imprenditori e dei loro dipendenti. Nel 2009 in Basilicata 323 imprese avevano chiuso battenti e messo in mezzo alla strada 4000 dipendenti, praticamente trenta capofamiglia per ogni Comune della Basilicata. L'indifferenza da parte delPd della Basilicata governata da De Filippo verso questi dati ci ha spinti a scendere in campo creando il movimento Mia che è compo-

sta da imprenditori di tutte le categorie. Dai sondaggi effettuati dal Simpredil, il 28% della popolazione lucana vive sotto la soglia della povertà e considerato che l'economia lucana va sempre più giù ed il lavoro manca ed in Basilicata il più delle volte diventa una concessione di clientelismo e di grandi favori che solo un regime dittatoriale, come quello lucano, che concede solo delle sopravvivenze come la cittadinanza solidale, corsi di formazione professionali che è costata a tutti i lucani svariati milioni di euro dei quali l'80% è servito a pagare gli organizzatori ed i gestori dei due finanziamenti. Il risultato ha portato solo assistenzialismo, mancato insegnamento di professioni e nuova…disoccupazione. Di riflesso anche i piccoli Comuni rappresentati da coalizioni di centrosinistrasi comportano allo stesso modo di quello regionale,

partendo dall'esempio che alla regione basilicata hanno bloccato anche le iniziative private per quanto riguarda la costruzione e l'adeguamento edilizio promosso dal Governo Berlusconi con la storia delle norme di salvaguardia e aggiornamento del piano regolatore dei Comuni, che da due anni non approvano progetti presentati nei vari uffici tecnici, paralizzando la piccola economia locale». «Molte imprese - ha concluso - sono sempre e costantemente ricattate dalla lungaggine dei pagamenti per lavori già eseguiti con il sistema Regione basilicata, tanto è vero che il pagamento dei lavori eseguiti e finanziati dalla Regione hanno bisogno di un periodo di sei mesi per la liquidazione e di fatto le imprese hanno serie difficoltà a poter soddisfare il pagamento degli stipendi». Lorenzo Zolfo

Venosa Iniziativa dell’Avis

Quando donare significa vivere VENOSA - Con lo slogan “Donare per Vivere” si è svolta, nella Sala “Maria Ausiliatrice” della Parrocchia Immacolata di Venosa, la V Assemblea soci Avis della cittadina oraziana. Tra i principali obiettivi dell'Associazione, infatti, quello di concorrere alla formazione di una coscienza sanitaria sensibilizzando la comunità alla donazione del sangue. «Mentre assume aspetti drammatici l'insufficiente disponibilità del prezioso sussidio sanitario, la raccolta del sangue si affida unicamente al volontariato dei donatori - ha sottolineato ad inizio lavori Domenico Garripoli, Presidente Avis Venosa - Le istituzioni, la scuola, le nostre associazioni debbono trovare mezzi e modi per far passare il messaggio che il dono del sangue è espressione di reale e preziosa solidarietà umana e che l'atto della donazione è un dovere morale e civile». E per questo bisogna superare le paure ancestrali legate proprio alla donazione del sangue: «Donare è un atto d'amore: solo chi ama è capace veramente di donarsi - ha sottolineato Garripoli - Quindi donarsi in tutti i sensi è quello della donazione del sangue, donazione alla solidarietà e all'aiuto reciproco del prossimo». Di qui l'invito ai soci a non essere solo disponibili per la donazione del sangue, ma di partecipare più attivamente alla vita associativa del volontariato. All'importante appuntamento dell'Assemblea l'Associazione si è presentata con una serie di cambiamenti: un nuovo Consiglio direttivo di 19 soci, con nuovo esecutivo e nuovo presidente; una nuova sede, do-

tata di ampi e funzionali spazi; una programmazione annuale per effettuare non solo la donazione del sangue intero ma anche la donazione del plasma. Tante anche le attività svolte per fare proselitismo e per sensibilizzare l'opinione pubblica: il fuoco di San Giuseppe; attività per i terremotati d'Abruzzo con raccolta beni di prima necessità e un progetto con i Vip Clown di Bari “Un Sorriso per l'Abruzzo; 3^ edizione della ciclo-turistica “Colli dell'Aglianico2^ edizione di Giochi Senza Confini svoltasi a Palazzo S.G; borsa di studio “Avis per San Rocco”. convegno “ Il Volontariato Oggi”; un tirocinio per cinque allievi di “ Cittadinanza Solidale. Il tutto si è tradotto in 418 donazioni: di cui 336 donazioni di sangue intero presso l'ospedale di Venosa e 26 presso il Centro Trasfusionale di Melfi; in 50 plasmaferesi presso l'ospedale di Venosa e 6 piastrinoaferesi presso il Centro Trasfusionale di Melfi: «Come ci auguravamo nell'anno 2008, si è registrata nel 2009 una crescita delle donazioni di plasma- ha sottolineato il Presidente Garritoli - Si è registrato anche un incremento di 20 soci, che oggi sono arrivati a 282». Nel corso dell'assemblea è stato anche messo a punto il nuovo programma di attività: Progetto Plasma; Progetto Cuore; Festa del Donatore; 5 x mille (Inserimento nell'Albo delle associazioni ONLUS dell'Agenzia delle Entrate);Progetto Servizio Civile; Progetto Avis … per l'Abruzzo; Formazione dei Dirigenti; Riconferma delle manifestazioni 2009. Giuseppe Orlando

SPUNTI

Dalla parte della cultura arbereshe LA CULTURA arbereshe è un patrimonio da tutelare nell’intera regione. Esistono realtà extraregionali che promuovono questo tipo di cultura organizzando diverse iniziative che mirano proprio al recupero e alla diffusione. Tra le più belle realtà c’è sicuramente quella di Chieri in provincia di Torino. Esiste un sodalizio l’Associazione Culturale di Minoranza Linguistica, "Vatra Arbëreshe" guidato dal lucano, originario di Maschito, Tommaso Campera. Prendendo spunto da una serie di attività del Comprensivo del suo paese d’origine, ci ha scritto una let-

tera che riceviamo e pubblichiamo. Premettendo che: a) sul Sito Ufficiale di Maschito sono stati inseriti, proverbi, detti e filastrocche in una lingua che, tutto può essere, meno che lingua parlata in Maschito: purtroppo, tale ibrido materiale, con gli stessi errori e le stesse confusione tra albanese d'Albania e ciò che dovrebbe essere lingua di Maschito, è stato inserito anche sul sito di wikipedia alla voce Maschito. b) attualmente esiste una enorme confusione su ciò che è lingua albanese e su ciò che siano dialetti della stessa lingua. c) vari sedicenti perso-

naggi che si dicono preparati sull'argomento lingua arbëreshe, risultano poi - di ciò abbiamo documentazione - , essere confusi ed impreparati su tutto quanto riguarda la lingua in questione. Pertanto, le domande che a me stesso rivolgo sono: 1) se la maggior parte di quelli che dovrebbero essere motivati al recupero della lingua nativa (non conoscendo la lingua) sono impreparati per la stessa iniziativa, a chi ci si rivolgerà per la collaborazione utile allo stesso recupero? Ci si rivolgerà forse a qualche "masterizzato" all'Unicalabria che, magari non capisce una "h" dell'arbëreshe ma che, però, in compenso, è

preparato in albanese standard d'Albania che nei nostri paesi nessuno capisce? 2) cosa si intende quando (tuo documento) si dice: "... operando sulla base di un costante confronto tra il sistema originario e quello specificatamente maschitano.": per quanto detto nell'inciso, cosa si intende ed a quale sistema originario ci si riferisce? E' forse l'odierno albanese standard d'Albania il sistema linguistico originario? 3) da quanto si è notato, le stesse madri degli alunni interessati all'iniziativa recupero sono stanche dell'argomento arbëreshe in quanto, non comprendendone i valori, lo reputano obsoleto o addirittu-

ra dannoso per l'apprendimento dei bambini. Per di più (mi riferisco agli articoli da te scritti) queste madri protestano per qualsiasi accorpamento tra scuole arbëreshë con il quale si creerebbe un distretto scolastico avente medesime motivazioni culturali e medesima forma linguistica arcaica. Chi motiverà dunque l'apprendimento della lingua natia se la disaffezione avviene già nel grembo della propria madre? 4) se tali iniziative venissero svolte solo se "finanziate", quando le attività in questione non venissero più finanziate, verrebbe a cessare la motivazione del recupero? Tommaso Campera

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La ragazza che presto diventerà madre si è trasferita in Emilia Romagna da una sorella

Melfi: Angela lascia la sua casa “abusiva” MELFI - Angela Montagna, la ragazza di Melfi che sta per diventare madre ed aveva occupato abusivamente un appartamento in città, ha lasciato la casa di via, Sandro Pertini. La vicenda si è conclusa con un intervento pacifico del locale comando di polizia municipale che, in collaborazione con i volontari della Caritas, ha provveduto a sgomberare le stanze occupate il diciannove ottobre dello scorso anno. Ora la donna ha raggiunto una sorella che vive in Emilia Romagna e qui darà presto alla luce il suo primo bambino. La ragazza lucana, rimasta senza lavoro per la crisi dei cantieri navali di Fano

dove aveva trovato occupazione, era stata costretta a rientrare a Melfi in tutta fretta anche perché, incinta, era stata abbandonata dal compagno. Nella sua città, la madre di Angela Montagna non aveva potuto e voluto accogliere la figlia in casa. La giovane donna si era vista costretta a forzare una finestra delle abitazioni popolari, già assegnate dal comune ma non ancora prese in consegna dai legittimi proprietari, per insediarvisi. Determinante per la soluzione dell'intera vicenda è stata la professionalità della comandante dei vigili urbani di Melfi, Antonella Costantino e dell'assisten-

te sociale comunale, Giuseppina Scazzariello. «In casi come questo spiega il dirigente del comando polizia municipale, Costantino - dispiace enormemente dover intervenire per la delicatezza della situazione. Tuttavia c'era un'ordinanza di sgombero che occorreva far rispettare. Spesso il nostro è un lavoro difficile ma per fortuna questa volta tutto si è risolto per il meglio. Abbiamo convinto la ragazza a mettersi in graduatoria per avere in futuro un alloggio secondo la legge. Lei ha capito e nessuna scena straziante si è consumata all'atto dello sgombero». E' stata proprio Angela Montagna a consegnare le

chiavi dell'abitazione presso il comando della polizia municipale in piazza, Festa Campanile dopo aver provveduto a liberare l'appartamento. Importante è stata anche la mediazione del personale operante nell'area servizi del comune con l'assistente sociale che ha saputo coinvolgere la famiglia della ragazza. La soluzione dell'intera vicenda, infatti, è stata trovata proprio all'interno della famiglia Montagna con una sorella che non ha certo abbandonato la parente tanto prossima ed in grave difficoltà. Ora al numero civico, undici di via, Sandro Pertini dei tecnici comunali hanno

La casa dove viveva Angela

già provveduto a murare nuovamente la finestra ed il balcone aperti abusivamente lo scorso anno da un zio della ragazza ventisettenne. Certo sarebbe bello che

un giorno la futura mamma potesse tornare nella sua città di origine dove poter crescere il figlio in una casa regolarmente assegnata dal comune di Melfi. Laviano Vittorio

Melfi L’analisi dopo il burrascoso consiglio. Il Pdl medita e il sindaco a caccia di consensi

Navazio si fa i conti in tasca Il primo cittadino dovrà verificare se i numeri gli consentono di andare avanti MELFI - La sensazione generale emersa a margine del consiglio comunale di Melfi è che non si sia voluto affondare il colpo. Almeno per il momento. Si è mostrato l'arma, palesemente scarica o caricata a salve, ma non si è premuto il grilletto, perchè al momento nessuno ha interesse a farlo. Non è una caso che tutto sia stato rimandato al dopo elezioni regionali, quando il quadro sarà più chiaro e la prova di forza in atto abbia sentenziato vincitori e vinti. Di questo sostanzialmente si tratta. Dell' epilogo di una battaglia che va avanti da tempo e che determinerà chi, tra Pagliuca e Navazio, ed i loro seguaci, resterà in piedi. Potrebbero anche essere entrambi, ma non più nella stessa casa, desolatamente stretta, angusta e non in grado di ospitare tutti e due. Il Pdl è fuori dalla maggioranza, unica novità rispetto al recente passato, quando i duellanti sono sembrati sempre più simili a quelle coppie che litigano, si mandano platealmente a quel paese, ma poi non hanno il coraggio di rivolgersi all'avvocato per sancire legalmente la fine del loro matrimonio. Questa volta non sarà così. Difficile rimarginare ferite che l'ultima discussione ha lasciato. Savino ha parlato chiaramente di fallimento della politica del Pdl, auto sospendendosi dal partito. Quaranta non ha lesinato bordate all'indirizzo di Pagliuca e dello stesso Giorgio, più o meno analoga presa di posizione,

Un consiglio comunale di Melfi

anche se in maniera più soft, di Poppa e Rauseo, gli altri assessori in quota Pdl,che appoggianoNavazio in questa competizione elettorale. Nel mezzo, il presidente del consiglio Michele Destino, che si è dovuto difendere da accuse più o meno velate lanciate al suo indirizzo. Navazio questa volta dovrà lavorare parecchio per trovare i numeri che gli consentano di mantenere in vita il suo mandato. Potrebbe cercare di recuperare qualcuno che in questo momento gli è contro e che ha firmato la richiesta di verifica. In seno all'ex maggioranza si contano 7 consiglieri contro, (Giorgio, Destino, Roselli, Lamorte, Flammia, Caprarella e Russo), 4 a favore, (Savino, Montanarella, Lovecchio e Masserini). Se i sette resteranno compatti, mantenendo la posizione annun-

ciata, il Sindaco dovrà rivolgersi altrove. Primo interlocutore l'Udc. In consiglio, è emersa una contraddizione evidente tra i due rappresentanti del partito. Piccolella ha chiesto la mozione di sfiducia, Moccia ha invitato la maggioranza a ricompattarsi, richiamando alla responsabilità nei confronti dell'elettorato. Piccolella e Moccia si trovano nell'Udc, ma derivano da contesti diversi. Il medico eletto con Navazio, Piccolella con l'opposizione. In consiglio poi vi sono 3 eletti con il Pd, ma non più appartenenti al partito, Corona, Sonnessa e Guerrieri. Il primo è Dec, gli altri due indipendenti. Cosa faranno è difficile da capire. Chi di sicuro non fungerà da stampella, lo hanno anche dichiarato apertamente, sono i due consiglieri Pd, Lospinoso e Mastromartino e i due Psi, Valvano e Pietrantuono. Non voteranno il bilancio, ovviamente. In consiglio hanno scelto una strategia di rispetto istituzionale, evitando di raccogliere la provocazione lanciata da Giorgio. Non sono certoloro chedevono sfiduciare il sindaco, né tantomeno immischiarsi in una faccenda di esclusiva pertinenza del centro destra e di chi ha governato finora. Sono loro che devono assumersi le responsabilità di un eventuale commissariamento. A volte stare alla finestra paga, specie se il tempo della resa dei conti non è così lontano. Emilio Fidanzio

PROCESSO “ROSSO DI SERA”

Nessun risarcimento danni per Michele Passannante VIETRI DI POTENZA - Nessun risarcimento danni per Michele Passannante, l'operaio della Fiat-Sata di Melfi prima accusato e poi assolto dall'accusa di far parte di una presunta cellula eversiva all'interno della Sata di Melfi in una indagine condotta dal pm antimafia Basentini. La Corte di Appello di Potenza (sezione Lavoro) riunita in camera da consiglio, composta dal presidente Pio Perrone e dai consiglieri Maura Stassano e Alberto Iannuzzi, ha così deciso nella Camera di Consiglio, dopo che Michele Passannante, tramite il suo legale, l'avvocato Stefano Baldassarre del Foro di Potenza, aveva chiesto e presentato un ricorso dove si chiedeva il risarcimento danni per «l'illegittimità del licenziamento e per la richiesta di risarcimento danni». Soprattutto perché dopo che sono venute a cadere tutte le accuse su Passannante, la Fiat Sata di Melfi avrebbe volontariamente tenuto

fuori, per un ulteriore anno, l'operaio, anche se avrebbe dovuto reintegrarlo dopo le accuse tutte cadute, a suo carico. Ora è arrivata la decisione dalla Camera di Consiglio e non è stato riconosciuto alcun riconoscimento per Passannante. L'udienza si era tenuta lo scorso quattordici gennaio presso l'aula “Gianturco” del Tribunale di Potenza, e la decisione riguardante la concessione, o meno, del risarcimento danni richiesto da Passannante era stata rinviata. Da una parte c'è tutta la felicità dell'operaio Passannante, che finalmente vede chiudere una vicenda che gli ha fatto passare mesi terribili, viste le accuse a lui rivolte e poi scoperte “infondate”, come si evince dalla totale assoluzione dalla vicenda per non aver commesso i fatti, ma dall'altra c'è la rabbia perché non c'è stata la giusta riconoscenza per un risarcimento danni, morali e biologico, vista l'entità delle accuse. Claudio Buono

San Fele Il Wwf Basilicata invita il sindaco ad aprire un confronto con la popolazione

«No alla pista di cross di Piano Perazze» SAN FELE - «No alla mega pista di cross che dovrebbe sorgere in località “Piano Perazze”». E’ quanto sostiene in una nota il Wwf lucano per mezzo del suo referente in materia di energia Gianfranco Botte «E' con grande sconcerto si legge nel comunicato - che il Wwf lucano ha di recente appreso della volontà del Comune di San Fele di realizzare nell'ambito dei Pio (Programmi Integrati di Offerta Turistica) della Regione Basilicata l”Autodromo Lucano” di fuoristrada, una mega pista di cross che dovrebbe sorgere in località “Piano Perazze” a circa 1100 metri di quota, una delle località

della nostra regione tra le più straordinarie dal punto di vista paesaggistico e naturalistico». «Per l’associazione ambientalista «il sito individuato si colloca infatti sulle pendici del Monte Santa Croce ricoperte da una imponente faggeta secolare confinante con il Passo delle Crocelle. La realizzazione della pista, come facilmente e inconfutabilmente immaginabile, sconvolgerebbe radicalmente lo stato dei luoghi dell'intera area a causa degli effetti diretti e indiretti derivanti soprattutto dalle attività che vi si andrebbero a praticare. Basti solo pensare all'elevatissimo inquinamento acustico nel corso di

prove e gare, alle emissioni di gas di scarico dei mezzi da gara ed alla concentrazione incontrollabile di automezzi di supporto in tutte le aree circostanti». Secondo Botte il progetto «andrebbe a danneggiare il settore dell'allevamento bovino ed ovino privandolo di una ampia area vocata al pascolo brado ed agli usi civici per la popolazione locale. Si rimane ancora più allibiti nel pensare che il progetto rientra nel PIOT del quale risulta capofila proprio il Comune di San Fele, denominato “BasilicataNaturaCultura” in quanto dovrebbe tendere ad una valorizzazione turistica sostenibile della cultura e della natura del

territorio e non certo al sacrificio ed alla umiliazione di uno dei suoi siti più preziosi, così come peraltro riconosciuto dalla stessa Legge Regionale 28/94 che inserisce il Monte Santa Croce tra le aree naturali protette da istituire per il suo ricco patrimonio di biodiversità animale e vegetale. Non esiste, a nostro avviso, una seppur minima compatibilità tra il progetto che si vuole realizzare ed il patrimonio naturale e storico-architettonico che trova la sua espressione più bella e mistica nella vicina Badia di Santa Maria di Pierno». «La valorizzazione di queste aree dall'equilibrio tanto delicato - conclude il comu-

Una pista da cross

nicato del Wwf - non può certo passare per progetti dall'impatto ambientale così elevato che peraltro non necessitano per propria vocazione di contesti ambientali di particolare valenza paesaggistica e naturalistica, ma per iniziative che vadano in direzione di un effettivo sviluppo sostenibile del territorio basato sul suo straordinario patrimonio ambientale e culturale». Da qui l’invito del Wwf al

sindaco Fasanella di «aprire un urgente confronto con la comunità locale in quanto non ci risulta sia mai stata effettivamente coinvolta apertamente nella definizione di tale progetto di valenza territoriale. La nostra associazione inoltre si adopererà per dimostrare in ogni sede opportuna e con ogni strumento a disposizione l'assoluta incompatibilità del progetto con il sito individuato».

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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera

Progettato un Giardino urbano con infrastrutture ipogee tra via Lanera e via Castello

Nuova porta d’ingresso alla città Anche Matera tra i 13 vincitori del “Concorso di Qualità Italia” premiati alla Run TREDICI concorsi di architettura banditi da amministrazioni pubbliche in centri urbani grandi e piccoli del Sud Italia. Sono stati presentati ieri a Palazzo Viceconte di Matera nell'ambito della VI Rassegna Urbanistica Nazionale. Il programma sperimentale Qualità Italia è promosso dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, Direzione generale per il Paesaggio, Le Belle Arti, L'Architettura e L'Arte Contemporanee e dal Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, d'intesa con le Regioni firmatarie dell'Accordo di Programma “Sensi contemporanei” Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Interventi grandi e piccoli per dare nuova vita ai centri urbani e per innescare o potenziare processi di riqualificazione del paesaggio, di recupero diffuso del tessuto urbano, di rivitalizzazione economico-sociale del territorio. Con questi obiettivi sono stati selezionati i 13 interventi da realizzare nelle sette Regioni coinvolte fra 73 proposte presentate da Comuni, Province, Comunità montane. Il Programma Qualità Italia ha fornito a tutte le Amministrazioni selezionate un supporto tecnicoscientifico e un contributo di 100.000 euro per le spese di organizzazione dei concorsi. Ha inoltre assicurato attività di formazione e consulenza per tutte le fasi dello svolgimento concorsuale. Ai 13 concorsi di architettura hanno partecipato complessivamente 315 tra progettisti e gruppi di progettazione. Rilievo particolare è stato riservato al concorso bandito dal Comune di Matera per la realizzazione di un “Giardino urbano con infrastrutture ipogee”. Il progetto riguarda un'area compresa tra via Castello e via Lanera ai piedi del castello Tramontano. Tra i 20 team di progettazione che hanno preso parte al concorso del Comune di Matera al primo posto si sono classificati i materani Luigi Acito, Renato Lamacchia e Lorenzo Rota. Il progetto propone una nuova porta di ingresso alla città che diviene cerniera tra la principale viabilità e il sistema turistico-monumentale. L'area interessata è particolarmente sensibile, in quanto è il fulcro in cui giungono e partono migliaia di visitatori per la loro visita alla città storica. Il sistema integrato prevede un parcheggio, la sistemazione dell'area e un collegamento funzionale. L'intervento è progetto di interconnessione tra i vari “ingressi” alla città: “porte tematiche” che ac-

IL PRESIDENTE OLIVIERI «Gli architetti puntano sulla preliatità» LA PREMIAZIONE da parte di Qualità Italia del progetto di giardino urbano nell'area tra via Lanera e via Castello consente di evidenziare come l'Ordine degli Architetti della provincia di Matera sia da tempo impegnato nel promuovere, con enti pubblici e privati, l'istituto del concorso, procedura che risulta, come il metodo migliore per individuare la qualità di un intervento architettonico o urbano e conseguire perciò la migliore soluzione progettuale possibile. “Il Concorso in tutte le sue forme” sostiene il presidente degli architetti materani, Eustachio Vincenzo Olivieri “può essere utile strumento di dibattito, di consenso e condivisione delle scelte progettuali e, ancor prima, delle scelte programmatiche della pubblica amministrazione nel coinvolgimento del più ampio numero di progettisti e a vantaggio dell'intera collettività”. Nello spirito di collaborazione e di partecipazione alle iniziative che l'amministrazione comunale di Matera sta prevedendo, l'Ordine ritiene che sarebbe più vantaggioso far diventare il concorso di idee o di progettazione, non una sporadica ed eccezionale procedura per la qualificazione di un luogo isolato ma prevederne il ricorso all'interno di una strategia complessiva e più organica nelle prossime trasformazioni urbane. “Nel ribadire la disponibilità degli architetti alla più ampia collaborazione su questo argomento” conclude Olivieri “non dobbiamo, né abbiamo dimenticato come l'identità della Città moderna degli anni Cinquanta si deve proprio all'esito di concorsi di progettazione che hanno visto impegnata la parte migliore della cultura architettonica italiana”. gio.mar.

Via d’accesso tra la viabilità e il sistema turistico |

Un’area riferibile a tutti priva di barriere architettoniche

GLI APPUNTAMENTI

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Mezzogiorno e crisi del governo del territorio OGGI ALLE ore 9 si aprono le iscrizioni alla VI RUN nella Chiesa Madonna del Carmine, di fianco a Palazzo Lanfranchi. Alle 9 e 30 l'Istituto Nazionale di Urbanistica promuove il convegno: “Mezzogiorno, crisi, governo del territorio” all'auditorium Comunale Gervasio. Dalle 9 e30 alle 11 e 30 la Regione Basilicata organizza l'incontro: “Strategia Unica e programmazioni di settore: quali prospettive per la Regione Basilicata” a Palazzo dell'Annunziata. Alle 11e 30 ci sarà il convegno: “La creatività come strumento per lo sviluppo del territorio” sempre a Palazzo dell'Annunziata: ad organizzarlo la Regione Basilicata, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Ministero dello Sviluppo Economico. L'Università della Basilicata promuove invece il Convegno: “Integrazione di saperi e approcci nel governo del territorio” a Palazzo Viceconte. Alle 14 e 30 si avvia la Sessione Plenaria di apertura all'Auditorium Comunale “Gervasio”. Alle ore 18 colloquio Run su “Presentazione del Rapporto dal Territorio 2010” a Palazzo Lanfranchi, mentre G. De Luca, presenta il volume di A. Mazza “La deriva securitaria nel governo degli

colgono il turista. “È un'infrastruttura integrata nel paesaggio”, hanno spiegato i vincitori del concorso “punto di approdo per i visitatori e zona di nuova centralità urbana per gli abitanti. È un progetto sostenibile, rispettoso della permeabilità dei suoli e del ciclo delle acque. Il nuovo giardino urbano

spazi urbani” sempre a Palazzo Lanfranchi, Per lo spazio editoriale sarà protagonista la ESI editrice a Palazzo Viceconte La giornata si conclude alle 19.30 con “Città del Vino/Regione Basilicata”aperitivo con degustazione di vini alla Cantina della Bruna, nei Sassi.

della città è un giardino mediterraneo, rustico, a bassa manutenzione e contemporaneamente un giardino prezioso, con una ricca collezione botanica ispirata al paesaggio locale. È un giardino da attraversare e da visitare: accessibile a tutti, privo di barriere architettoniche e di facile orientamento; un giardino accogliente, per

sostare e incontrarsi nelle stanze di acqua e vegetazione; sicuro, da abbracciare con uno sguardo”. Ieri a conclusione del seminario è stata inaugurata anche la mostra con tutti i progetti del programma Qualità Italia ospitata negli ipogei di piazza San Francesco. Giovanni Martemucci matera@luedi.it

CONFRONTO APERTO

Agronomi e gestione del territorio

Molte risorse per il paesaggio GLI SPECIFICI riferimenti all'ambiente agrario di alcune realtà nazionali hanno messo in luce la felice e armonica sintesi tra produttività e diversificazione ambientale, che hanno concorso alla creazione della memoria storica e culturale e, quindi, del carattere identitario dei luoghi. Di questo e del paesaggio e prodotti tipici nel governo del territorio, inteso come un binomio che parte dalle esperienze di pianificazione locale e d'area vasta, attraverso una seria azione di conservazione, riqualificazione e valorizzazione delle risorse paesaggistiche, punto fondamentale di nuova visione dello sviluppo rurale nazionale, si è parlato ieri durante un convegno a palazzo Lanfranchi, organizzato dal CONAF, Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, Dipartimento paesaggio e pianificazione territoriale, nell'ambito della VI RUN - Rassegna Urbanistica Nazionale, organizzata dall'INU (Istituto Nazionale di Urbanistica). Dopo i saluti, tra gli altri, di Mattia Busti del Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali Coordinatore Dipartimento paesaggio e pianificazione territoriale e di Carmine Cocca, presidente Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Matera, è seguita una relazione introduttiva di Carlo Alberto Barbieri, vicepresidente nazionale del Run, che ha messo in evidenza come sia fondamentale un governo del territorio dal punto di vista culturale ed economico. Si è entrati nel vivo del convegno, moderato dal giornalista Antonio Cianciullo, con una serie di relazioni, tra le quali quelle dei dottori agronomi Stefano Cilli e del dottore forestale Costanzo Massari, che hanno parlato del binomio paesaggio - prodotti tipici nel governo del territorio, dell'esperienza di pianificazione locale e del paesaggio nelle politiche di sviluppo rurale. E' emerso che l'Italia ha deciso di dedicare delle importanti risorse alla tematica del paesaggio all'interno della programmazione 2007/2013 per provare a puntare ulteriormente su un settore nevralgico e fondamentale per l’intero territorio locale e nazionale in questo momento. Ha concluso l'incontro Andrea Sisti, presidente del Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, secondo il quale è necessario chiudere il cerchio “prodotti tipici - paesaggio tipico” con sistemi di certificazioni specifici e aumentando il potenziale delle produzioni e dei servizi del paesaggio. Mariangela Lisanti matera@luedi.it

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Matera


Agenda

Mercoledì 3 marzo 2010

I TerraGnora suonano al carcere

SI TERRÀ venerdì 5 marzo a partire dalle 9 l’incontro promosso dalla Provincia e dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati sul tema: “Riforme della Pubblica amministrazione. Oneri e responsabilità dei dipendenti pubblici». All’incontro parteciperà l’avvocato Enrica Onorati che introdurrà e presiederà i lavori. Previsti gli interventi di Amedeo Speranza, avvocato dello Stato, Michele Oricchio procuratore regionale della Corte dei Conti. Altri interventi saranno affidati a Giuseppe Buscicchio, Giuseppe Tagliamonte, Ernesto Gargano e Antonio Uricchio. L’evento è accreditato ai fini della formazione professionale continua degli avvocati dal Consiglio dell’Ordine.

SI terrà oggi il concerto dei Terragnora per i detenuti della Casa circondariale di Matera e per i lavoratori. Il concerto - spiega Piero Pacione - vuole essere di auspicio per un miglioramento delle condizioni (anche attraverso l'utilizzo di percorsi alternativi alla detenzione) e per un miglioramento delle condizioni di lavoro all'interno dell'istituzione carceraria». I “TerraGnora” nascono nel ‘97 da un progetto dell’ associazione culturale “Loe” di Matera e della cooperativa sociale “Progetto Popolare” di Montescaglioso. Fin da subito, il gruppo si propone di lavorare sulla riappropiazione, in chiave contemporanea, della ricchezza culturale e musicale del proprio territorio.

APPUNTAMENTI

Incontro su P.A.

L’INCONTRO

CINEMA

Studenti e polizia

Comunale Matera - 0835334116 Wolfman ore 17,30 - 19,35 - 21,40

Kennedy Matera - 0835334116

Tommasino

Genitori & figli 17,30 - 19,30 - 21,40

Duni Matera - 0835331812

Per il primo compleanno di Tommaso Masciandaro, mamma Nunziacarmen e papà Giuseppe gli augurano una vita di grazia e santità.

Invictus 17 - 19,15 - 21,30

Patron Antonio Matera Il figlio più piccolo ore 17,45 - 19,30 - 21,30

Andrisani Montescaglioso - 0835208046 Genitori & figli 19 - 21,45

Della Valle Ferrandina - 0835755226 Il concerto 19 - 21,30

In mostra fino ad aprile E’ prorogata fino all’11 aprile prossimo al museo Ridola di Matera la mostra dedicata alla cura dei defunti nel materano tra l’età tardo antica e altomedioevale. Con questa esposizione si è dato avvio al primo di una serie di incontri destinati alla conoscenza e alla rivalutazione dell’archeologia post-antica del comprensorio materano. Perla primavoltaè statopossibile osservaredavicino evenire a contatto con tutta una collocazione dimanufatti non molto noti, che vanno da oggetti in metallo e vetro a quelli in ceramica. Grazie a questi materiali ritrovati si sono potuti ricostruire sia i rituali funerari tra IV e VII sec. d.C, che il contesto storico oltre a capire il territorio. Infatti,si èdesuntoeconstatato chelapresenzadi certireperti tra loro molto simili, nonostante la rarità dei pezzi, ritrovati in ambienti dissimili appartenenti a diverse parti dell’Italia meridionale, altro non sono che la testimonianza di una fervida attività commerciale. Il grande lavoro di ritrovamento degli oggetti scoperti lo si deve attribuire alla tenacia del fondatore del Museo Ridola, DomenicoRidola, e alla suaprimadirettrice Eleonora Bracco. La mostra è aperta ogni lunedì dalle 14 alle 20 e dal martedì alla domenica dalle 9 alle 20.

RISTORANTI MATERA BASILICO IL CANTUCCIO IL CASINO DEL DIAVOLO IL TERRAZZINO KAPPADOR LA CANTINA DELLA BRUNA LA CANTIN DI LUCIO LA COLA COLA LE BOTTEGHE LE SPIGHE LUCANERIE OI’ MARI’ OSSIDISEPPIA TRATTORIA ANTICHI SAPORI LA TALPA RISTORANTE DA MARIO RISTORANTE VENUSIO RIVELLI SAPERE &SAPORI STANO CUCINA CASARECCIA

0835-336540 0835-332090 0835-261986 0835-332503 0835-268021 0835-335010 0835-344054 0835-336937 0835-344072 0835-388844 0835-332133 0835-346121 0835-388385 0835-386956 0835-335086 0835-336491 0835-259081 0835-311568 0835-346087 0835-344101

TRATTORIA DEL CAVEOSO TRATTORIA LUCANA BACCANTI AL FALCO GRILLAIO

Ieri al cinema Comunale gli studenti dell’Istituto Alberghiero “A. Turi” di Matera hanno tenuto un’assemblea di istituto sulle tematiche di interesse giovanile: sicurezza stradale e effetti di sostanze alcoliche e stupefacenti sulla guida In veste di relatori hanno partecipato all’incontro Maria Rosaria Petrillo, medico capo della Polizia di Stato, Antonio Fatiguso, dirigente della Sezione della Polizia Stradale e Maria Carmela Novellino, sostituto commissario. Gli interventi chiari, semplici ed immediati, sono serviti a sollecitare l’attenzione degli studenti su tematiche così importanti. Il costruttivo dibattito dimostra l’interesse che gli argomenti trattati riscuotono tra i ragazzi impegnati a individuare figure sociali di riferimento e valori positivi su cui edificare la propria personalità per confrontarsi nella società. Per la Questura di Matera gli incontri con i giovani non costituiscono una novità. Quella di ieri, infatti, è una delle tappe del percorso di progressivo avvicinamento al cittadino verso cui la Polizia di Stato rivolge il suo impegno sociale e civile. Numerose le domande che gli studenti hanno rivolto agli esperti della Polizia con i quali hanno potuto approfondire meccanismi e modalità di tutela della sicurezza pubblica. L’incontro ha registrato un particolare consenso tra i ragazzi perchè è stato il primo svolto con i rappresentanti delle Forze dell’Ordine. In questo modo gli studenti hanno potuto verificare direttamente in cosa consiste l’attività quotidiana di chi ci occupa della sicurezza nelle città. Da parte loro i rappresentanti della Questura hanno apprezzato particolarmente il confronto che si è sviluppato nel corso dell’incontro, a conferma dell’importanza dello stretto rapporto che deve instaurarsi con le giovani generazioni. matera@luedi.it

0835-332892 0835-336117 0835-333704 0835-331128

RISTORANTI POLICORO MAGNA GRECIA 0835-980666 LA TANA DEL BLASCO 0835-973173 LO SGRANOCCHIO 0835-973964 PITTY 0835-981203 PICCADILLY 0835-981007 DA CICCIO 0835-971654 RE ARTU’ 0835-971716 CALLA 2 0835-981090 HERACLEA 0835-910144 RAGNO VERDE 0835-971736 RISTORANTI PISTICCI BORGO ANTICO 0835-583193 L’INCONTRO 0835-582467 MARACAIBO 0835-411847

RISTORAZIONE LUCANA NAPULE’

0835-581003 0835-581074

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Hollywood Policoro Programmazione al botteghino

Wolfman LAWRENCE Talbot rientra in seno alla famiglia dopo una lunga assenza e in una notte di luna piena. Fuori dalla sua tenuta, rimane vittima di una bestia affamata e famelica. Per fermare l’orrore e fare chiarezza sulla vicenda viene ingaggiato un ispettore di Scotland Yard.

Genitori & figli QUANDO una mattina Alberto, il professore di Nina, una ragazza disincantata di 14 anni, assegna alla classe un tema dal titolo “Genitori e Figli: istruzioni per l'uso”.

Il figlio più piccolo LUCIANO Baietti è un piccolo imprenditore scaltro e ambizioso che nel giorno stesso in cui si sposa scompare.

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Quattro disoccupati puliscono la città da “abusivi dichiarati” in modo del tutto gratuito

Volontari ambientali nel centro storico UNA GIOVINEZZA di lavori pesanti all'estero e poi il ritorno nella sua Matera, dove ha gettato l'ancora da diversi anni ed ha tirato su famiglia fra tante difficoltà economiche. Sì, perché qui il lavoro, quando c'è, per lui è precario, mentre le esigenze dei figli adolescenti si fanno sempre più incessanti. Ma soprattutto quello che ferisce l'anima sono i lunghi periodi da trascorrere a casa senza occupazione, in attesa di una chiamata che non arriva quasi mai. In quei momenti di lunghe pause, in cui il mondo che ti circonda appare ostile mentre le giornate rischiano di frantumarsi in cocci di sconforto, la disperazione può prendere il sopravvento e spingere verso chi propone facili scorciatoie o, soprattutto in

questi giorni di campagna elettorale, chi incanta con le solite false speranze, barattate per una manciata di voti, facendo presa sulla momentanea fragilità dei più sfortunati. Una trappola in cui Francesco, questo è il suo nome, non vuole e non può cadere, segnato com'è da una vita vera e dura, che in questi ultimi anni materani l'ha visto impegnato come operatore ecologico e come operaio. Così qualche settimana fa, uscendo di casa, ha pensato, per tenere impegnata la mente e la giornata, di pulire le strade intorno alla sua abitazione. Lo ha fatto anche il giorno dopo ed ancora i successivi. A lui si sono affiancati altri tre disoccupati che vivono i suoi stessi problemi. Adesso si sono organizzati e quoti-

dianamente puliscono le strade di diverse zone della città. Hanno speso 150 euro per l'acquisto di alcuni attrezzi e non è mancata la solidarietà di tre commercianti che gli hanno donato del materiale senza farsi pagare. Loro, che lavorano gratis usando una divisa creata con pochi euro con su scritto “volontario ambientale”, si definiscono “spazzini abusivi” e, per evitare spiacevoli sorprese da parte di una burocrazia spietata e sempre in agguato, hanno reso nota la propria condizione “abusiva” informando il prefetto Monteleone con una lettera compilata in modo semplice e con qualche libertà sintattica. “Siamo quattro cittadini - hanno scritto - di questa civile e bella città. Con la missiva che

presentiamo vogliamo informarla di un progetto condiviso da noi quattro che si vuole attuare: spazzini abusivi. Anche se il termine 'abuso' non si addice nel senso etico e umano a noi sfortunati. Che nell'intento di sfuggire alla nostra povertà ci accingiamo a mettere in atto. Il nostro ripulire alcune aree della città, che sentiamo nostra, è totalmente gratis. Con volontà e passione non smetteremo mai. Noi non possediamo Mammasantissima che ci raccomandano. Qualcuno con coscienza ci dia spazio per farci lavorare nella nuova azienda che da qualche mese sta operando in questa città”. Una chiara richiesta di aiuto da parte dei quattro disoccupati che, come già scritto, in passato hanno la-

I volontari al lavoro per il centro

vorato precariamente e continuano a farlo in modo volontario. “La nostra gratuita prestanza - continua la lettera - sarà espletata con dignità e orgoglio, ripetiamo orgoglio di essere onesti e poveri. Ci hanno sorpassati e elusi tante volte in questi anni. Siamo stanchi, esausti e alienati. Questo nostro operare farà bene anche alla nostra psiche, già alienata

da ansie e angosce per i nostri figli. Non buttateci nell'indifferenza omertosa di questa bella ma difficile città”. In attesa di una risposta, i quattro disoccupati continuano a lavorare “abusivamente” per rendere più pulita Matera e contemporaneamente per fare in modo che anche le loro vite siano normali e non “abusive”. Biagio Tarasco

Maragno: «La crisi non è solo economica ed è causata dall’avanzare della globalizzazione»

«Battaglia contro lo Stato minimo» Oggi il IX congresso provinciale dalla Fp-Cgil. In gioco il futuro occupazionale IN un Paese in cui la Legge Brunetta si è trasformata in una contriforma e in cui il Governo tenta di erodere piani piano il potere del sindacato, si apre oggi il IX congresso Provinciale della Fp- Cgil. Nella sua relazione introduttiva, il segretario Vito Maragno delinea un quadro complessivo di particolare significato che non trascura nessun aspetto. «All’Italia servono riforme istituzionali democratiche in grado di intercettare una struttura sociale sempre più liquida, ma serve anche e soprattutto cambiare alcuni meccanismi di funzionamento che contribuiscono a paralizzarla. Si va dalla fragilità del sistema produttivo, alla bassa mobilità intergenerazionale alla mancanza di politica di inclusione. La Cgil chiede - prosegue Maragno di controllare le istituzioni del sistema per garantire i vantaggi sociali di alcuni gruppi sociali su altri». Nel suo intervento Maragno sottolinea i risultati positivi raggiunti finora: «Abbiamo tenuto 41 assemblee in un mese e mezzo. Mi soddisfa il risultato del congresso perchè è stata sconfitta la logica della contrapposizione tra gruppi dirigenti, una logica vecchia che va abbandonata perchè non porta nulla di buono e che finisce per renderci agli occhi dei lavoratori rissosi e litigiosi come i rappresentanti delle forze politiche del centrosinistra». Tra le sfide che attendono la FpCgil ci sono la battaglia per la trasformazione dell’Acquedotto lucano da Spa in ente di diritto pubblico, la legge relativa alla Polizia locale e il confronto con la Asm sulla sperimentazione delle norme previste dal decreto Brunetta. Nell’analisi di Maragno si sottolineano alcuni elementi che riguardano una fase storica che vede l’Italia al centro di una «Crisi senza precedenti che non è solo economia ma anche di crisi di relazioni sociali, causata dall’avanzare della globalizzazione sociale. Da un lato - prosegue - c’è un difficile inseguimento tra politica e economia, tra istituzioni e affari mondiali. Dall’altro, ci sono persone che si mettono in movimento per evitare di essere travolte o per utilizzare al meglio l’economia globale». Costi e benefici di questo fenomeno sono sotto gli occhi di tutti. Aggiunge Maragno: «I primi, che derivano dalla globalizzazione sono il debito, una crescente povertà di massa, il peggioramento ambientale, lo spreco delle risorse, una nuova politica economica liberista che ha come asse portante la cessione di imprese statali e di servizi pubblici ai privati». Dall’altro lato, i benefici sono «La diffusione dell’informazione, l’igiene, la vita più lunga l’acqua corrente, la possibilità di comunicare e viag-

Venerdì Fidas, Fidapa e Iris insieme

Prevenzione sanitaria tre associazioni unite per informare

A destra Vito Maragno, segretario provinciale della Fp-Cgil

giare più velocemente. Secondo alcuni studiosi - prosegue Maragno - tra cui Luciano Gallino, la globalizzazione è il nuovo terreno di confronto o di scontro dell’eterna lotta tra capitale e lavoro questa volta, però, su scala mondiale. In una una situazione così complessa, il primo nemico di ogni progetto democratico globale è la semplificazione e il maggior rischio è il fondamentalismo». Il riferimento alla realtà della pubbliche amministrazioni, secondo Maragno, sta trasformando il Paese in un luogo in cui il Governo Berlusconi vuol cambiare la costituzione attraverso l’attacco al lavoro pubblico , ridisegnando uno Stato con competenze minime. «Lo Stato diventa minimo - prosegue - quando si tagliano i tra-

sferimenti, si blocca il turnover, si impongono vincoli feroci alle spese del personale, degli enti locali, si privatizzano e si esternalizzano attività e servizi, si alimentano campagne per contrapporre cittadini ai lavoratori». L’attenzione e la guardia alta garantita dalla Fp-Cgil è rappresentata, come aggiunge Maragno dal tentativo sventato che «Prevedeva la privatizzazione della protezione civile attraverso la trasformazione in Spa di pezzi dello Stato che quasi sicuramente avrebbero fatto da apripista alla privatizzazione dell’intero apparato di governance della cosa pubblica». Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it

Detenzione di droga, pena patteggiata Il giudice monocratico presso il Tribunale di Matera, Angelo Onorati, ha condannato a due anni e otto mesi di reclusione un giovane di 28 anni, di Matera, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La pena è stata patteggiata dal difensore, l'avvocato Bruno Oliva, con il pm, Giovanni Dal Monte. Il giovane fu arrestato arrestato dalla Polizia il 29 dicembre 2009 perchè trovato in possesso di 50 grammi di eroina, di materiale per il confezionamento di dosi e di denaro. L'indagine, «ballo di fine anno», era coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica, Rosanna De Fraia. matera@luedi.it

Il tribunale di Matera

L'UNIVERSITA’ degli Studi della Basilicata ospita nella sua aula magna, venerdì 5 marzo a partire dalle 11.00, un importante incontro scientifico-divulgativo rivolto agli studenti dell'Ateneo ed agli alunni dell'ultimo anno degli Istituti Superiori della Città dei Sassi. “Tutela della Salute. L'Università apre le porte alla prevenzione” questo il titolo scelto per l'incontro organizzato dalle Associazioni di Volontariato Iris Prc/Og Basilicata (Insieme per Realizzare Iniziative di Solidarietà per la Prevenzione, Ricerca e Cura in Oncologia Ginecologica) e Fidas Donatori Sangue Basilicata da tempo impegnate, insieme alla Fidapa Bpw-Italy (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) Distretto Sud Est e sezioni di Matera e Potenza, in iniziative di educazione alla salute ed alla cura di sé. L'Azienda Sanitaria Locale di Matera (Asm), l'Università degli Studi della Basilicata, la Provincia ed il Comune diMatera cheinterverranno all'incontro con i propri massimi esponenti per indirizzare un saluto ai giovani partecipanti ed invitarli a cogliere al volo le opportunità di salute offerte dal sistema sanitario regionale. Diffondere sempre più la cultura della prevenzione dei tumori al seno, ai polmoni, all'utero e di altre patologie correlate da infezione da papilloma virus umano, promuovendo, al contempo, la donazione del sangue come efficace forma di medicina preventiva è questo il leit motiv dell'incontro all'Università, grazie all'impegno di associazioni di volontariato ed enti morali che affiancano gli operatori del sistema sanitario regionale. La vera e propria attività di diffusione della cultura della salute è affidata a medici che, accanto alla propria vita professionale, operano come volontari all'interno del-

la Iris, della Fidas e della Fidapa. Di prevenzione come stile di vita parlerà la Dr.ssa Olivieri, medico trasfusionista all'ospedale di Molfetta e responsabile nazionale Fidapa della commissione igiene e sanità; di malattie sessualmente trasmissibili la Dr.ssa Petrilli, ginecologa in forza al Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata di Rionero in Vulture (Ircss Crob) e componente del comitato scientifico della IRIS, di prevenzione del tumore al collo dell'utero tramite vaccino anti hpv e pap test il Dr. Moliterni, direttore del servizio di Igiene e sanità Pubblica dell'Asm; di fumo come causa principale del tumore ai polmoni la dr.ssa Giudice, chirurgo toracico dell'Irccs Crob e componente del comitato scientifico della Iris Basilicata. A chiudere la sessione degli approfondimenti scientifico-divulgativi, la relazione della dr.ssa Annarita D'Agostino medico di medicina generale e direttore sanitario Fidas, su la tutela della salute del donatore di sangue e del ricevente. Insieme, poi, al Dr. Giuseppe Montesano, Direttore sanitario dell'azienda Sanitaria di Matera, verrà rivolto un accorato invito ai giovani partecipanti affinché imparino a volersi più bene, adottando corretti stili di vita e cogliendo le opportunità di prevenzione offerte dai Programmi di Salute Pubblica offerti dalla regione Basilicata. Per incrementare l'adesione delle giovanissime al ProgrammadiSalute “Un vaccino per la vita” per la prevenzione del tumore al collo dell'utero e dei condilomi genitali, durante l'incontro saranno rese pubbliche le date straordinarie delle giornate di vaccinazione gratuita anti hpv a Matera per le ragazze lucane nate negli anni 1983 /1984 /1985. matera@luedi.it

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Montescaglioso Blitz del Corpo forestale nel territorio del Parco

Strada a Trincinaro, senza variante il progetto potrebbe arenarsi PISTICCI - L'allungamento della pista “Mattei” continua a tenere in fibrillazione i residenti di contrada Trincinaro. Ieri mattina, mentre un gruppo di pomaricani e pisticcesi si recava in Prefettura per un incontro che non c'è stato, il vicesindaco del Comune di Pomarico, Domenico Martino, è tornato alla Provincia per capire nuovamente cosa si deve fare. «Con l'assessore Rondinone spiega Domenico Martino, contattato telefonicamente- abbiamo condiviso, visto che lui anche si è reso disponibile, di chiedere al ministero somme aggiuntive che servirebbero per realizzare il percorso alternativo unica soluzione al completamento dei lavori». Nell'area, infatti, vivono anche persone che hanno bisogno di spostamenti per motivi di salute, oltre che imprenditori agricoli e allevatori, è la realizzazione dell'allungamento al netto di un percorso alternativo per pisticcesi e pomaricani, taglierebbe a molti l'unica via d'accesso. Per questo moti-

vo, dunque, due giorni fa, a tre mesi di distanza dall'ultima volta, i residenti nell'area hanno protestato. Non permettendo un inizio lavori che stava per avvenire senza garanzie per gli abitanti della zona. A questo punto l'attesa è per i prossimi giorni. «Bisognerà aspettare quattro o cinque giorni-ha infattispiegatoMartino- peravere una risposta che dal ministero ci è stata assicurata». Se la risposta sarà positiva, ci saranno soldi per il percorso alternativo. Quindi poi chiudere la faccenda passando ad allungare la pista. «Altrimenti chiederemo al presidente della Provincia di ritirare il progetto della realizzazione precedente». Dunque, innanzitutto bisognerà comunque attendere. Ma per il momento almeno i lavori scongiurati dai residenti di Trincinaro sono fermi, in quanto nuovamente stoppati con un'azione di protesta. Nunzio Festa provinciamt@luedi.it

Lepri allevate abusivamente MONTESCAGLIOSO - Gli uomini del Comando Stazione del Corpo forestale dello Stato di Matera e del Comando di Polizia provinciale di Matera, nell'ambito di un rapporto di collaborazione istituzionale finalizzato al controllo del territorio e fauna selvatica, hanno rinvenuto alcune lepri destinate al ripopolamento e detenute illecitamente a Montescaglioso. Il luogo del rinvenimento, ricade in una zona sottoposta a speciale tutela quale il vincolo paesaggistico ed idrogeologico, quindi di particolare valenza naturalistico-ambientale compresa nel perimetro del Parco Regionale della Murgia Materana. La selvaggina

era detenuta all'interno di un recinto di sosta per i cinghiali, installato dall'Ente di Gestione del Parco, nell'ambito di un progetto di gestione per il controllo della popolazione di cinghiali nell'area. Durante le indagini, è emerso che le lepri erano munite di contrassegno auricolare apposto dall'Atc di Matera ed erano destinate al ripopolamento del territorio provinciale. Le autorizzazioni rilasciate dall'Ente Parco, prescrivevano che il recinto di sosta nel quale sono stati ritrovati gli animali, dovesse essere esclusivamente adibito alla cattura di cinghiali e non compatibile quindi alla detenzione di altre specie di

animali. Gli agenti hanno, dunque, liberato le lepri e individuato il responsabile dell'illecita detenzione, che è stato segnalato all'Autorità giudiziaria competente. Non sono nuovi episodi di bracconaggio perpetrati all'interno della provincia in generale e del Parco della Murgia materana in particolare, per i quali il Corpo Forestale dello Stato e la Polizia provinciale, agiscono sinergicamente con attività di contrasto. Il Corpo forestale dello Stato invita tutti i cittadini a segnalare qualsiasi tipo di illecito venatorio e ambientale al numero verde gratuito 1515. provinciamt@luedi.it

Montescaglioso Il ministero non ha ancora integrato i fondi investiti per le attività

L’Istituto “Salinari” è al verde Preside costretto a chiedere un contributo ai genitori per coprire le spese MONTESCAGLIOSO - La sala consiliare “Pertini” è stata teatro di un incontro al quale hanno preso parte Nunzio Nicola Pietromatera, dirigente scolastico della scuola secondaria di primo grado “Carlo Salinari” di Montescaglioso, il sindaco di Montescaglioso, Mario Venezia, gli assessori comunali Michele Zaccaro (Pubblica Istruzione), Vincenzo Zito (Lavori Pubblici) e Fabio Disabato (Finanze), i consiglieri Pizzolla e Pierro, gli insegnanti Ventrelli e Fortunato. Molto ampia la presenza dei genitori degli alunni, i quali, nei giorni scorsi, avevano espresso la richiesta di incontrare i vertici comunali e della stessa scuola per ottenere le dovute risposte. La vicenda affrontata ha avuto inizio nei giorni scorsi, quando il dirigente scolastico Pietromatera ha proposto ai genitori di versare, in maniera volontaria, una quota di 25 euro (comprensivi anche dell'assicurazione prevista) per far fronte alle esigenze e continuare a avere i servizi necessari alla normale attività didattica. Pietromatera aveva evidenziato come tale situazione provenisse dal mancato versamento dei fondi previsti dal Ministero, a frontedi attività didattiche già svolte (come nel caso delle supplenze) e già anticipate dalle casse scolastiche. La richiesta ha suscitato diverse reazioni nei genitori, i quali hanno voluto che fosse organizzato l'incontro per chiarire la vicenda. Ha aperto la serie degli interventi lo stesso Pietromatera, il quale ha spiegato che la scuola è creditri-

Nunzio Nicola Pietromatera

ce di 53.830 euro (relativi agli anni 2008 e 2009) nei confronti del Miur (Ministero IstruzioneUniversità eRicerca),sottolineando come il bilancio annuale complessivo della Salinari ammonti a 120mila euro. Ha poi citato la lettera inviata all'attenzione del ministro Gelmini e di altre autorità, nella quale ha esposto la “sofferenza finanziaria”della Salinari e come il mancato versamento delle spet-

tanze “comprometta il regolare funzionamento amministrativo e didattico”. Dopo aver consultato il Consiglio d'Istituto si è pensato al contributo volontario, «scaricabile dalle tasse, per cercare di trovare la soluzione migliore e non sollevare un polverone sul nulla» Da parte dei genitori, in più occasioni nel corso dell'iniziativa, è stata espressa la volontà di non versare la quota aggiuntiva. L'assessore Zaccaro ha “rimproverato” al dirigente scolastico di non aver coinvolto per tempo l'Amministrazione comunale perrisolvere ilproblema. Allo stesso tempo ha informato sui servizi concessi dal Comune alla scuola (linee telefoniche ed Adsl) nonostante non fossero di sua competenza. Michele Ventrelli ha fatto riferimento alla situazione disagiata nella quale sitrova la Salinari, ormai da 10 anni distribuita su 4 plessi, mentre Pietromatera ha affermato che in assenza di fondi sarà costretto a ridimensionare le attività. Zito ha chiesto di limitare le spese telefoniche (1.000 euro a bimestre), spiegando poi che la costruzione del nuovo edificio scolastico ha subìto rallentamenti per via dei saggi archeologici da compiere prima dei lavori. Per la rimozione della fornace ritrovata è prevista una spesa di ben 400mila euro. Il sindaco Venezia ha dapprima fatto riferimento al mantenimento dei parametri previsti nel patto di stabilità, assicurando l'impegno del Comune per l'acquisto del materiale necessario. Michele Marchitelli

Plauso della consigliera Salierno (Pd) dopo il premio Coopnet

Coserplast esempio di efficienza MIGLIONICO - «In provincia di Matera non ci sono solo aziende “decotte” e abbandonate. L'esempio della Coserplast di Miglionico (Legacoop), che dopo essere stata inserita nelle cento eccellenze italiane del Rapporto Eurispes 2008, si è aggiudicata il prestigioso premio Coopnet 2009 nel settore della produzione e lavoro, è la testimonianza che si può fare buona impresa, specie attraverso l'innovazione, anche da noi, sfatando il luogo comune delle difficoltà territoriali». E' il commento di Adeltina Salierno (Pd) sottolineando che «la storia dell'azienda di Miglionico, la caparbietà e il coraggio di alcuni giovani, sono la formula doppiamente vincente come scommessa

imprenditoriale, in quanto promossa da esperienze del movimento cooperativo regionale, e con progetto finanziato dalla ex Legge De Vito 44/86, che si rivolgeva in particolare all'autoimprenditoria giovanile, forse una delle poche leggi più riuscite nel nostro Paese per favorire l'impresa da parte dei giovani. La società è, quindi, nata con una precisa mission aziendale: la produzione di infissi e serramenti in Pvc, un prodotto particolarmente innovativo che, se anche ha richiesto ingenti investimenti iniziali, a partire dalla innovazione tecnologica, si è dimostrato in prospettiva altamente competitivo. Una mission che ha portato negli ultimi anni, in sinergia con un'altra coopera-

tiva, all'avvio della produzione in un secondo stabilimento nel comune di Pomarico, creando così le condizioni per il consolidamento e la diversificazione della propria attività e ampliando la gamma produttiva con l'obiettivo di raddoppiare i volumi di fatturato nel giro di pochi anni, con ulteriori incrementi nelle prospettive occupazionali, elemento non certamente secondario. Il dimensionamento aziendale e il radicamento territoriale nel contesto socio-economico materano, costituiscono gli elementi caratterizzanti dell'attività a Miglionico e Pomarico, che hanno consentito fino ad oggi alla cooperativa di consolidarsi e di guardare con fiducia e determinazione al futuro. Dun-

Il team di Coserplast

que, un modello concreto di fare impresa -conclude Salierno- secondo le prospettive di innovazione che è la “bussola” del futuro sviluppo produttivo della Basilicata, da esportare sull'intero territorio regionale». provinciamt@luedi.it

Pietromatera si difende

Tante richieste ignorate IL dirigente della “Carlo Salinari” ha espresso con il Quotidiano le sue impressioni sull'esito dell’incontro al quale hanno partecipato numerosi genitori. Il dirigente scolastico è voluto ritornare sulle dichiarazioni degli amministratori comunali, secondo i quali non avrebbe coinvolto per tempo gli organi comunali per la soluzione dei problemi avvertiti dalla scuola (tra i quali non deve essere dimenticato l'atto vandalico perpetrato nel periodo natalizio, che ha portato all'allagamento di alcuni settori della struttura posta in Via Silvio Pellico). A tal proposito, ha citato il promemoria dei lavori da effettuare per l'avvio dell'anno scolastico 2009 2010, inviato all'assessore Zaccaro e all'Ufficio tecnico comunale in data 12 agosto 2009; in data 18 settembre ha poi richiesto, agli stessi destinatari, la revisione degli estintori presso i 4 plessi nei quali è suddivisa la scuola, allo scopo di offrire le condizioni di sicurezza e prevenzione. Altre richieste, inoltrate nel tempo agli uffici comunali, hanno riguardato l'ampliamento del servizio interno della centralina telefonica e anche la richiesta urgente di altri documenti. L'11 novembre ha poi segnalato la perdita dal servizio fognario della succursale di Corso della Repubblica e la situazione igienica dei bagni del Palauditorium “Karol Wojtyla” e della sede di Rione Marco Polo. Tra i documenti inviati anche la comunicazione dell'allagamento del plesso, inviata a diversi altri enti locali, oltre alla richiesta

di contributi alla Provincia di Matera (7 gennaio 2010) nella quale si indicavano le conseguenze del grave atto vandalico. Allo scopo di prevenire altri episodi simili, in data 25 gennaio, ha avanzato la richiesta di ottenimento di una copia delle chiavi del vano caldaia del plesso Pellico, del cancello di ingresso del Palauditorium per l'ingresso di mezzi di soccorso; l'opera di un fabbro per bloccare le finestre al piano terra ed evitare intrusioni estranee alla scuola; ottenere l'ingresso alla struttura sportiva del PalaWojtyla da una porta al piano terra. Pietromatera ha evidenziato come non abbia mai ricevuto le risposte alle sue richieste. In merito a quanto dichiarato dall'assessore Zito, che aveva chiesto di limitare le spese telefoniche (1000 euro a bimestre), il dirigente scolastico ha ribadito la risposta già fornita durante l'assemblea: tramite il telefono sono state informate le famiglie sulle assenze dei propri figli, contattati i supplenti e gli stessi studenti hanno chiamato le loro famiglie quando si sono sentiti poco bene. Ha poi segnalato come nelle giornate del martedì e giovedì, in cui si svolge il tempo prolungato, l'attività didattica avvenga senza il riscaldamento, garantito solo nelle ore antimeridiane. Ha poi preso atto delle parole del sindaco Venezia, il quale ha assicurato l'impegno del Comune di Montescaglioso, sino al termine dell'anno scolastico, per l'acquisto del materiale necessario, anticipando azioni se quanto promesso non sarà mantenuto entro 10 giorni. mic.mar.

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Avrà sede operativa ad Acinello di Stigliano e coprirà i cinque comuni dell’area

Collina verso la polizia locale Prima riunione programmatica dei sindaci in vista del servizio comprensoriale STIGLIANO - Sono state presentate nei giorni scorsi, presso il centro servizi della Comunità montana “Collina Materana”, in località Acinello, le linee guida per la realizzazione della gestione associata dei servizi di Polizia Locale e della Protezione civile. Hanno partecipato alla riunione sindaci e consiglieri comunali dei cinque paesi del comprensorio: Accettura, Aliano, Cirigliano, Gorgoglione e Stigliano. Il progetto, già in vigore in altre realtà italiane, ha come fine l'istituzione e la gestione dei servizi di Polizia locale in ambito comprensoriale. La “Polizia locale Collina Materana” avrà la propria sede presso il centro servizi ad Acinello di Stigliano. Questa nuova forma di governance, oltre a rispettare le direttive regionali in materia di associazionismo tra pubbliche amministrazioni locali, consente, in un'ottica di decentramento amministrativo e fiscale, una gestione più effi-

Polizia municipale

cace, più efficiente e più economica dei servizi rispetto all'attuale Polizia municipale. Saranno costituti, nel medio periodo, veri e propri nuclei specializzati attivi in settori chiave, quali: pronto intervento e infor-

tunistica, edilizia e ambiente, viabilità, controllo del territorio e commercio. La titolarità delle funzioni sarà sempre sotto l'egida dei Comuni, mentre la direzione e l'organizzazione delle turnazioni saranno stabiliti a livello centrale dalla conferenza dei sindaci. Un servizio così concepito permetterà a ogni singolo Comune, sia di abbattere i costi di gestione sostenuti finora, sia di veder proliferare le entrate derivanti da più capillari controlli sul territorio, da maggiori sanzioni amministrative e dalla possibilità concreta di poter accedere a finanziamenti regionali. Allo stato attuale, infatti, le entrate per i Comuni derivanti da sanzioni amministrative risultano essere pressoché nulle. Da un lato perché il vigile urbano è considerato come un semplice dipendente comunale e dall'altro perché, molto spesso, si privilegiano i rapporti personali tra il cittadino e il pubblico ufficiale.

I cinque paesi del comprensorio, distanti tutti meno di 30 chilometri l'uno dall'altro, dispongono al momento di 14 vigili urbani operanti nei propri territori di competenza su una popolazione complessiva di circa 10.000 abitanti. La gestione centralizzata delle turnazioni garantirà, oltre alla copertura territoriale di ciascun paese, servizi di qualità in un'ottica di sostenibilità organizzativa. La ripartizione degli oneri per ciascun Comune sarà stabilita in fase di sottoscrizione della convenzione ai sensi dell'ex articolo 30 del 267/2000. Ora tocca ai singoli consigli comunali deliberare in tale senso e sfruttare le opportunità che vedono la gestione comprensoriale dei servizi l'unica soluzione per un miglioramento delle condizioni dell'intera area. E l'area comprensoriale del Sauro, ben si presta a ospitare iniziative di questo tipo. g.g. provinciamt@luedi.it

Prima un tentato furto, poi le gomme bucate

Qualcuno sta sabotando l’ambulanza di Grassano GRASSANO - «E' il secondo atto vandalico grave subìto dalla “Misericordia” di Grassano». E’ il commento del presidente di sezione, Luciano Aversa, dopo aver rilevato diversi buchi sui due pneumatici anteriori e posteriori di un lato dell'autoambulanza parcheggiata davanti alla sede della Misericordia. «Alcune settimane fa, avevano tentato di rubare l'ambulanza, abbiamo trovato il cruscotto smontato e i fili del motorino d'avviamento collegati, ma fortunatamente non sono riusciti a portar via il mezzo, abbiamo subito fatto denuncia verso ignoti come atto dovuto, ma non abbiamo dato peso all'accaduto pensando a una ragazzata. Domenica mattina il secondo spiacevole episodio; ho notato le due gomme a terra ed ho potuto riscontrare diversi fori su ogni gomma, probabilmente fatti o con un punteruolo o

con un chiodo. Il danno causato, oltre che in termini economici, circa 500 euro (somma esosa per il nostro bilancio associativo), è soprattutto morale. Infatti, accanirsi contro un benedi pubblica utilità, a mio avviso, colpisce quanti operano nel volontariato. L'autoambulanza è un servizio a disposizione di ammalati, che allettati devono raggiungere gli ospedali del comprensorio e viceversa, con un contributo spese chilometrico la nostra opera di volontariato bene si inserisce nel tessuto sociale, che va incontro a alle esigenze di quanti non hanno la disponibilità di un mezzo o di un familiare che possa accompagnarli presso le strutture ospedaliere. Gli interventi che facciamo si attestano su una media di cinque o sei viaggi al mese, l'ultimo proprio il sabato, prima dell'atto vandalico presso l'ospedale di Tricarico. Anche questa volta abbiamo

L’ambulanza della Misericordia Grassano con le gomme forate

provveduto ad avvisare le autorità competenti -ha concluso Aversa- ma voglio rivolgere un appello, senza accusare nessuno, di avere maggiore attenzione verso le cose in genere, ma soprattutto per quelle di pubblica utilità. Purtroppo, non abbiamo la possibilità di custodire il mezzo in un garage e lo teniamo sempre pronto per ogni emergenza davanti alla sede». Giovanni Spadafino

I candidati locali alle Regionali

Cinque in lizza per Tricarico TRICARICO - Nel novero dei numerosi candidati al consiglio regionale di Basilicata, ci sono anche cinque tricaricesi: tre sono quotidianamente presenti sul territorio cittadino, altri due lo sono per nascita e per famiglia. I primi tre sono, rigorosamente in ordine alfabetico: Michele Adamo, Rocco Dabraio e Pancrazio Gagliardi; le altre due Rosa Rivelli e Adeltina Salierno. Michele Adamo èinserito nel tanto discusso listino; è quinto tra gli eleggibili con Pagliuca candidato governatore; Rocco Dabraio appoggia anche Pagliuca nella lista federale di Falotico; Pancrazio Gagliardi è candidato con l'Udc nella coalizione di centro sinistra con a capo De Filippo. Anche Rosa Rivelli, ferrandinese di adozione, è nella coalizione di centrosinistra, candidata nelle liste di Sinistra Ecologia e libertà; Adeltina Salierno, una delle “uscenti” del Pd è confermata nel partito guidato da Speranza e punta alla sua quarta elezione in Consiglio (nell'ultima tornata è subentrata in corsa). Michele Adamo, già segretario comunale dell'Udc a metà anni '90 e poi appartenenteal partito“La destra”è entrato a sorpresa nel listino. Ha 45 anni. Rocco Dabraio è un ristoratore di 46 anni; impegnato da diversi anni in politica è stato in passato amministratore (1999-

200) e precedentemente consigliere comunale di maggioranza (1995-1999) sempre con Melfi sindaco. Ha corso sia alle ultime elezioni comunali sia all'ultima tornata provinciale con il “Movimento per l'Italia”, raccogliendo 332 preferenze. Pancrazio Gagliardi è imprenditore tricaricese, di 57 anni. Gestisce, tra l'altro, la mensa scolastica e una casa di riposo per anziani. Anche Pancrazio Gagliardi è reduce dalla corsa alle provinciali, candidato sempre con l'Udc e con 431 preferenze avute. Un passato da consigliere comunale di opposizione tra il 2001 e il 2006, durante la prima amministrazione Marsilio. Infine Salierno e Rivelli. La prima, nata in Venezuela nel 1961 e tricaricese di famiglia, è stata consigliera regionale per 12 anni (dal 1995 al 2005 e poi dal 2008 al 2010). Reduce, tra l'altro, dalle battaglie contro il listino e per l'inserimento delle quote rose in consiglio. Rosa Rivelli, nata a Tricarico nel 1959, è stata assessore al comune di Ferrandina prima e alla Provincia di Matera poi; capolista al Senato per “La sinistra - l'Arcobaleno” alle elezioni politiche del 2008. Insomma per i tricaricesi ampia possibilità di scelta, sia per coalizione la coalizione che all'interno delle stesse. Paolo Paradiso provinciamt@luedi.it

San Mauro Forte Applausi alla gara interregionale di sollevamento pesi

Una prova di forza da ricordare SAN MAURO FORTE- E' andato in scena pochi giorni fa, nella palestra dell'Istituto comprensivo di San Mauro Forte, uno degli appuntamenti più attesi del momento nel sollevamento pesi: la fase di qualificazione interregionale di Puglia e Basilicata del campionato italiano categoria seniores maschile e femminile. Ad ospitare l'iniziativa l' Asd (Associazione SportivaDilettantistica) “Popeye Club” di San Mauro Forte, presieduta da Francesco Giordano. Trentacinque gli atleti che hanno partecipato alla competizione e che si sono cimentati nelle due specialità olimpiche dello “Strappo” e dello “Slancio”, entusiasmando il pubblico presente. Spettacolare, infatti, i due modi di sollevare il

bilanciere chepartiti da25 chilogrammi hanno raggiunto un peso massimo di 120 chilogrammi nello Strappo e di 150 nello Slancio. Nello “slancio” l'atleta prima compie un movimento detto girata, in cui porta il bilanciere all'altezza delle spalle, e poi un altro movimento per portarsi sotto il bilanciere e concludere l'alzata al di sopra del capo, a braccia tese. Nello Strappo, invece, l'atleta compie un unico movimento per portare il bilanciere sopra la propria testa. Presenti, tra gli atleti, due punte di diamante di questo sport; il campione italiano assoluto di categoria dell'anno 2009, Enrico Grandioso di Copertino (Le) e la campionessa italiana in

carica di categoria, Sara Alemanno. Presente anche il consigliere nazionale, nonchè presidente della “Confederazione degli Stati del Mediterraneo”, Maurizio Lo Buono. A qualificarsi tra le quattro società lucane, al 1° posto La Future Gym di Matera; al 2° posto la Popeye Club diSan Mauro Forte, al 3° la Liberty's Gym di Sant'Arcangelo ed al 4° posto la World Gym di Policoro. Soddisfatto dell'iniziativa il presidente del Comitato Regionale F.I.P.C.F. Basilicata, Antonio Bruno. «Una qualificazione di altissimo livello, ha dichiarato Bruno, che si è svolta inuna bella corniceche ha visto la presenza tra il pubblico anche degli amministratori locali». Entusiasta della riuscita

Una delle atlete impegnate a San Mauro Forte

della manifestazione il presidente della Popeye Club di San Mauro Forte, Francesco Giordano, anche organizzatore dell'incontro. «Il 2° posto che si è aggiudicato Vincenzo Mita -ha detto

Giordano- ci rende orgogliosi perché è il risultato di allenamenti e di unimpegno costante e questo ci sprona a continuare e a fare sempre meglio». Anna Giammetta

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Un lungo serpentone di mezzi arriverà fino a Scanzano per sensibilizzare le istituzioni

Auto lumaca sulla Statale 106 Domani la protesta degli operatori per salvare l’economia del lido di Metaponto METAPONTO - Automezzi a passo di lumaca per protestare sullo stato attuale della spiaggia di Metaponto. Da Metaponto a Scanzano saranno decine le autovetture e gli automezzi, che prenderanno parte alla lenta marcia che porterà la protesta sulla Statale 106 Jonica. Il programma della giornata di domani prevede, come stiabilito dagli organizzatori, una concentrazione di auto, camper, camion, trattori, fuoristrada e naturalmente i cittadini nei pressi della stazione di Metaponto alle ore 14. Subito dopo il corteo di protesta partirà per Scanzano Jonico alle ore 15, con l'intenzione, hanno sottolineato gli organizzatori, di creare un serpentone che rallenti il traffico e manifesti per la causa di Metaponto. Questo va a segnare la prima tappa delle manifestazioni pronte a partire per Metaponto e la sua spiag-

gia, infatti, subito dopo questa legata agli automezzi è già pronta quella di sabato 6 che, a sentire gli uomini del comitato di protesta, avrà il seguente programma: ore 10 concentrazione sul lungomare di Metaponto, con una grande catena umana, ore 12 partenza del corteo per piazza Stazione di Metaponto, ore 18.30 concerto musicale e interventi pubblici a sostegno della causa. E nel comunicato diramato dal comitato metapontino si legge della protesta e dei forti disagi che gli abitanti e gli operatori stanno vivendo per questa situazione. «Il Comitato per la difesa di Metaponto -si legge nella nota diramata ai cittadini e alle associazioni- organizza per il giorno giovedì 4 marzo un corteo che si svilupperà sulla Statale 106 jonica. Il programma -si legge ancora nel comunicato stampaprevede alle ore 14 la concentrazione di automezzi e

Una coda di auto sulla Statale jonica

persone alla stazione Fs di Metaponto; subito dopo ci sarà la formazione del corteo di auto, camper, camion, trattori, fuoristrada, ed ogni veicolo che possa viaggiare, con cartelli e striscioni. Alle ore 15 la partenza

del corteo degli automezzi con direzione Scanzano Jonico e alle ore 17, dopo circa due ore di corteo, incontro con le associazioni di Scanzano e Policoro. Per l'evento sono state invitate a partecipare tutte le associazioni

“Insieme per un ambiente sicuro” coinvolgerà le classi di tutte le età

Sicurezza stradale a scuola Presentato a Tursi il concorso della Polizia di Stato TURSI - Si è svolta nei locali delle scuole elementari, la presentazione del concorso intitolato: “Insieme per un ambiente più sicuro”, con due rappresentanti della Polizia di Stato: Maria Novellino, sostituto commissario dell'ufficio minori della Questura di Matera, e Roberto Rinaldi, assistente capo. E' rivolto agli alunni della scuola materna, elementare, della scuola media e agli studenti del biennio delle scuole superiori. Il termine per la presentazione dei lavori è il 31 marzo prossimo. Il concorso fa parte di un progetto che coinvolge 36 province italiane tra cui Matera. Ogni settore della scuola potrà presentare dei lavori individuali o di gruppo. Erano presenti le due classi quinte della scuola elementare “Albino Pierro” e le tre classi terze della scuola media “Sant'Andrea Avellino” di Tursi. Gli studenti potranno parlare di sicurezza in ambiente scolastico, alimentare, sicu-

rezza sul lavoro e sicurezza nelle città. Per le scuole materne ed elementari, i lavori da presentare saranno: arti figurative e tecniche varie, manifesti, fotografie, disegni, collage, tecniche grafiche in genere, plastici, progetti tridimensionali, lavori realizzati con tecniche miste; per le medie e le superiori, tecniche multimediali, cortometraggi della durata massima di dieci

minuti o spot pubblicitari di un minuto. Gli elaborati dovranno essere mandati alla questura di Matera. Si sceglieranno quattro lavori: uno per la materna, uno per le scuole elementari, uno per le medie e uno per le superiori. Saranno inviati al ministero degli Interni a Roma e andranno a unirsi ai lavori dei vincitori delle altre province. Oltre al concorso la commissario Novellino ha parlato della necessità di arginare gli incidenti stradali, di convincere i giovani a mettere il casco a non fare le “impennate” con il motorino, perché in caso di incidente, si può anche restare paralizzati su una sedia a rotelle. Il rispetto delle regole è la base che ci consente di vivere in una comunità sociale, sia essa la famiglia, la classe scolastica o lo stato. Ci sono state domande degli alunni, visto che i due relatori hanno ispirato loro molta fiducia. Salvatore Martire provinciamt@luedi.it

Sociali ed a difesa del territorio (Pro loco, Legambiente, Agesci, Fidas, Csv, Carnevale Montese, Libera, Oltre la Collina, Viva, Cittadini Attivi, Operatori turistici Scanzano, Mp3 Marconia, Orgoglio Bernaldese, Qualcuno si distrae al Bivio). Saranno anche coinvolte tutte le Amministrazioni locali. La manifestazione si svilupperà con i seguenti slogan: “Intervento urgente di tipo strutturale”; “Basta con 25 anni di sperimentazioni, vogliamo i fatti”; “Vogliamo la protezione civile, non le chiacchiere dei politici”, “Non siamo qui per caso, vogliamo Bertolaso.. siamo in pericolo”; “Da bambino avevo un sogno… aspettavo l'estate”; “Svendesi appartamenti... 100 mq ex vista spiaggia…1.000 euro”. Il comitato -conclude la nota- invita tutti quanti hanno a cuore Metaponto a partecipare all'evento di giovedì». Queste le frasi che cittadini e operatori lance-

ranno nel lungo corteo di domani, inoltre, sempre il comitato, ha diramato dei numeri per quanti volessero mettersi in contatto con lo stesso per aderire alle manifestazioni programmate. Info e contatti: 333.608.4504, 334.927.4629, 335.484152, Fax. 0835745611, email: info.difesemetaponto@email.it. Intanto, sul problema, si segnala l’intervento della consigliera regionale, Rosa Mastrosimone, che evidenzia come occorre considerare «le richieste avanzate, dalla quantificazione dei dati finanziari circa le aspettative di reddito, per meglio incanalare le misure finanziarie compensative, al rispetto delle norme di estrazione di materiale inerte che incide profondamente sugli effetti dell'erosione». Fabio Sirago provinciamt@luedi.it

Policoro Per aprire il cinema

“Summer Time” al Comune POLICORO - L'appello lanciato dal sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, per la riapertura del complesso turistico “Summer Time” (cinema Hollywood, disco pub, bowling) nelle scorse settimane ha visto durante la mattinata di ieri l'imprenditore Sergio De Santis, amministratore della “Mediterranea Srl”, la società di capitali che gestisce il complesso turistico Summer Time nella zona Lido, incontrare proprio il primo cittadino. «La proprietà -spiega Lopatriello- è impegnata su altri fronti imprenditoriali di diverso genere, e pertanto non riesce a conciliare le esigenze lavorative private con quelle legittime pubbliche della vasta utenza che con insistenza chiede la riapertura della struttura per il tempo libero. Finora è arrivata qualche offerta da parte di altre società operanti nel settore, ma l'incrocio tra domanda e offerta non c'è stato. Di fronte a queste difficoltà oggettive di libero mercato, prende sempre più piede la possibilità che sia lo stesso Comune a farsi avanti nella gestione del nuovo impianto (inaugurato 7 anni fa), per poi concedere a privati in sublocazione la struttura. In questo modo cercheremo di aprire il cinema al pubblico, che è una delle prime priorità, e nello stesso tempo daremo ai giovani del posto che credono nell'intrapresa la possibilità di potersi creare un'occupazione». provinciamt@luedi.it

Bernalda Lo 0 a 0 con l’Invicta non è piaciuto, oggi si ricomincia

Un pari davvero immeritato BERNALDA - Un pari che sta molto stretto al Bernalda. Lo 0 a 0, ci ha detto il mister rossoblu, Guido Margoleo, non è la verità di una partita che ha visto i suoi uomini sempre in attacco con almeno tre nitide palle gol. La valanga rossoblu abbattutasi domenica scorsa sull'Invicta Burgentia, non ha trovato seguito nell'ultima di campionato. Ma non c'è tempo per pensare e recriminare su quanto buttato al vento in quanto già oggi è in programma il recupero della partita con il Pomarico. Ricordiamo che con il pari del Bernalda il Valsinni si è ripreso il primo posto, ma la vittoria degli uomini di Margoleo con il Pomarico rilancerebbe la squadra li in alto, in quella posizione

che è rossoblu dall'inizio del campionato. «La partita di domenica -ha detto Margoleo- ci ha visti protagonisti nel gioco e meno nel risultato. Abbiamo sprecato tanto -ha continuato il tecnico rossoblu- soprattutto nel primo tempo. Ma anche il secondo tempo, come la prima parte di gioco, ci ha visti sempre nella metà campo avversaria. Palla stregata? Ebbene sì, in quanto vedendo le azioni il gol era più che meritato. Certo, il calcio è anche questo, giochi bene e non vinci, produci un gioco non spettacolare e fai tuoi i tre punti. Se fossimo ritornati a casa con la vittoria, non si sarebbe gridato ne allo scandalo e ne alla fortuna; invece chi può gridare e parlare della sfortu-

na siamo noi. Le palle gol, almeno tre quelle più nitide, ha visto Margarita e Benedetto protagonisti con quest'ultimo che ha colpito anche un legno. Ora dobbiamo solo dimenticare questa partita e concentrarci sul recupero che ci vedrà in campo già oggi a Pomarico. Abbiamo tre titolari che non scenderanno in campo, ma so benissimo che posso contare sui giovani che nelle altre gare mi hanno dato prova di essere pronti ed all'altezza della situazione. Questo è anche merito del gruppo e della società. Sappiamo che sulla carta siamo la squadra favorita, ma questo non ci deve far cullare in quanto ogni partita, ogni punto, ogni domenica è fondamentale

Mister Guido Margoleo

per la conquista del titolo di regina della classe. Nel primo posto ci crediamo, ci credono i giocatori e la società e lo sperano i nostri tifosi. Ora pensiamo solo a mantenere solide quelle mura che in que-

sti mesi abbiamo costruito; in che modo -ha concluso Margoleo- naturalmente vincendo oggi e riconquistando la poltrona di regina della categoria». fa.si.

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Policoro La decisione del sindaco Lopatriello dopo la scadenza dei termini

Ricorso al Tar per la quarta farmacia POLICORO - L'amministrazione comunale di Policoro proporrà ricorso al Tribunale amministrativo regionale contro la Regione Basilicata, per la mancata concessione dell'autorizzazione all'apertura della quarta farmacia nel centro jonico: «Purtroppo -osserva il sindaco Nicola Lopatriello- durante la gestione commissariale del Comune (ottobre 2007-aprile 2008 ndr), sono scaduti i termini per poter farne richiesta. Però, subito dopo il nostro insediamento, abbiamo chiesto all'Ente regione una riapertura dei termini per colmare quella vacatio politica di otto mesi di paralisi istituzionale, essendo

la gestione commissariale solo di ordinaria amministrazione. Gli stessi funzionari regionali non ci sono stati di grande supporto nel fornirci i pareri, da noi richiesti, che hanno impedito la riapertura dei termini. Da qui la decisione, come extrema ratio, di impugnare tale decisione davanti alla giustizia amministrativa nella speranza che ci venga riconosciuto il nostro sacrosanto diritto di avere la quarta farmacia a Policoro la cui utenza (più di 16 abitanti con l'aggiunta dei turisti durante la stagione estiva) e la cui ubicazione era proprio la zona Lido, ormai diventata una

Una veduta della città di Policoro

sorta di Policoro 2, in modo tale da servire tutta quell'area oggi scoperta dal servizio: dunque anche un ruolo sociale per i cittadini. Sono fiducioso dell'esito

del ricorso poiché le nostre ragioni, giuridiche e politiche, hanno basi solide». Nei prossimi mesi si conoscerà l’esito. provinciamt@luedi.it

Ha scippato un’anziana albanese torna in libertà POLICORO - Il gip di Matera, Roberto Scillitani, accogliendo l'istanza presentata dall'avvocato Michele Russo, ha disposto la remissione in libertà del giovane albanese di 18 anni, residente a Tursi accusato di rapina nei confronti di una pensionata di 71 anni di Policoro. Per il giovane, che non ha precedenti penali ed era detenuto dal 17 febbraio scorso, è stato disposto Viale Siris a Policoro, dove l'obbligo di firma. Il provve- è avvenuto lo scippo dimento è stato motivato dal gip con l'attenuazione delle esigenze cautelari e la prospettiva della definizione del procedimento con un patteggiamento. La donna era stata rapinata della borsa contenente un importo di 1.550 euro, pari alla pensione appena ritirata. Il giovane era stato fermato poco dopo la rapina e il denaro era stato recuperato. provinciamt@luedi.it

Montalbano Jonico Tragedia in un podere di contrada “Cozzo del Fico” ad Andiace

Perde la vita sotto il trattore Vincenzo Fiorillo, 45 anni, è stato schiacciato dal mezzo che si è ribaltato MONTALBANO JONICO - Un altro incidente mortale nelle campagne del Materano. Ieri mattina, intorno alle 9.30, l’agricoltore policorese Vincenzo Fiorillo di 45 anni è rimasto schiacciato sotto il suo piccolo trattore, mentre trasportava della frutta in un podere di contrada “Cozzo del fico” a Montalbano Jonico. L’incidente è avvenuto nell'ala che porta verso l'Andriace. L’uomo, nativo di Oriolo Calabro in provincia di Cosenza, ma residente da anni a Policoro era alla guida del mezzo. Stava, in pratica, trainando con il trattore un rimorchio carico di casse di frutta, in un'area probabilmente e scoscesa e impervia della azienda, un tempo BonelliMaffia, sita nei pressi di contrada Cozzo del Fico, più nota ai montalbanesi come località “Statt attient”. A rinvenire l'incidente, pare siano stati alcuni operai impegnati a lavoro presso un'azienda agricola attigua a quella in si trovava il malcapitato. Gli operai, avendo scorto da lontano un trattore con rimorchio ribaltato, si sono avvicinati ed hanno trovato l'uomo inerte bloccato sotto il mezzo agricolo; gli stessi, subito hanno allertato il servizio 118 e hanno chiamato gli uomini della Polizia di Stato che, insieme ai carabinieri e ai volontari del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Montalbano, non hanno potuto fare altro che

POLICORO Furto sventato nella zona Pip POLICORO - La notte scorsa i carabinieri della Compagnia di Policoro, hanno sventato in parte un furto perpetrato da ignoti all'interno di un esercizio commerciale ubicato nella zona industriale di Policoro. Il controllo dei militari ha, infatti, disturbato i malviventi che sono fuggiti a piedi nelle campagne circostanti facendo perdere le proprie tracce. Durante il sopralluogo, i militari dell'Arma hanno rinvenuto un furgone Fiat Iveco, pronto per essere portato via e già carico di elettrodomestici e articoli casalinghi, del valore di oltre 40.000 euro. I ladri sono riusciti comunque a portare via della refurtiva, il cui valore è da quantificare, caricandola su un altro automezzo prima dell'arrivo delle pattuglie. Sono in corso le indagini per giungere all'individuazione dei responsabili, anche grazie alla visione delle telecamere a circuito chiuso presenti sul luogo.

Il piccolo trattore che si è ribaltato in contrada Cozzo del Fico a Montalbano

constatare il decesso di Vincenzo Fiorillo. La notizia, da subito diffusasi nelle due comunità di Montalbano e Policoro, ha provocato grande dispiacere fra la gente, in entrambe le comunità, infatti, Fiorillo era molto conosciuto e

ben voluto. La salma, subito dopo i rilievi del caso, è stata trasferita dalle agenzie delle pompe funebri a Policoro dove si terranno anche le esequie. Anna Carone provinciamt@luedi.it

Policoro Soddisfazione del team jonico che vuole giocare nella sua città

Inizio col botto per l’Heraclea Volley POLICORO - L'Heraklea Guccvending Volley, che partecipa al campionato di prima divisione, esordisce con il botto. La squadra della presidentessa Ivana Durante espugna il palazzetto comunale di Montalbano Jonico, vincendo contro il volley Stigliano con un secco 3 a 0, con i parziali vinti 25-12, 25-19, 25-14 già dal punteggio si evince l'andamento della gara con una certa superiorità per l'Heraklea, il tutto conclusosi in poco più di un ora di gioco. La prestazione delle policoresi è stata soddisfacente, come prima gara d'esordio, le ragazze di coachMartinella hanno dato provadi essere un gruppo che, una volta trovati i giusti automatismi, potrà disputare un ottimo campionato. L'approccio alla gara è stato dei migliori; senza soffrire con un adeguato vantaggio, le ragazze dell'Heraklea hanno vinro facile senza grosse opposizioni da parte delle avversarie dello Stigliano, conquistando il set per 25-12. Il secondo set ha visto sempre in cattedra le policoresi, che con qualche errore di troppo hanno vinto per 25-19, portandosi sul due a zero. L'andamento delterzo parziale èstato identicoal primo: superiorità netta e facile vittoria del set 25-14 e della partita. A fine gara, grande soddisfazione dell'allenatore Martinelli che ha dichiarato: «Le ragazze

hanno giocato un'ottima partita, si sono distinte sia nella fase d'attacco che in quella difensiva, considerando che per loro si tratta del primo campionato. La squadra c'è -continua il coach Martinelli- ovviamente c'è ancora da lavorare e tanto, per raggiungere la giustaintesainmodo taledamigliorareleprestazioni per raggiungere risultati brillanti». Sulla stessa lunghezza d'onda è l'allenatore in seconda Putignano, sperando che le ragazze continuino con lo stesso spiritodigioco.Felice esorridenteancheilpresidente Ivana Durante: «Sono orgogliosa di quanto raggiunto con questa partita -dichiara il presidente Durante- e mi auguro che il sogno di superare ogni pronostico, ma soprattutto quello di portare nuovamente la pallavolo a Policoro in una categoria superiore, il rammarico più grande è quello di non avere la possibilità di utilizzare palestre nella nostra città, quindi siamo costretti a rivolgerci ai paesi limitrofi. Mi corre d'obbligo fare un ringraziamento, all'associazione “Global Sport”di Scanzano, che gentilmente e per i rapporti di collaborazionetra le due società,ci concede la palestra per i prossimi due incontri casalinghi». Vincenzo Bochicchio provinciamt@luedi.it

E’ venuta meno la fiducia

Giordano revoca Riccardo Fattorini MONTALBANO JONICO Da tempo era nell’aria, ma è arrivata formalmente, ieri mattina, la revoca del sindaco Leonardo Giordano all’assessore a Riccardo Walter Fattorini, eletto nel 2005 nellacoalizione dicentrodestra, nelle fila dell'Udc e oggi candidato antagonista del centrodestra alla poltrona di sindaco. Si è formalizzata, probabilmente, con questa decisione, la distanza politica creatasi in questi ultimi mesi tra Fattorini e l'intera Giunta Giordano, tanto da aver portato lo stesso Fattorini a lavorare per un progetto politico diverso con la realizzazione di una lista civica “Rinasci Montalbano”. Riccardo Fattorini dal 2005, anno in cui l'amministrazione Giordano con grande suffragio di popolo ha ripreso in mano le redini del paese, ha ricoperto la carica di assessore all'Igiene, all'Ambiente e alle Politiche Sociali. Contattato telefonicamente dal Quotidiano, Fattorini ha così commentato: «Ho ricevuto la revoca questa mattina (ndr ieri per chi legge) con letterariservata; lamotivazione apportata da Giordano è che sono venuti meno i presupposti di fiducia, in quanto per le prossime competizioni elettorali ho presentato una lista diversa ed avversaria rispetto a quella del Pdl. Posso solo dire -ha rimarcato Fattorini-che sino ad oggi la mia è stata una posizione di assoluta lealtà nei confronti dell'Amministrazione, dei cittadini e di tutta la comunità. Non mi sono dimesso, come già precedentemente ho chiarito, perché c'erano dei progetti in fase di conclusione e di fondamentale importanza per Montalbano, come il baby parking e l'impianto di compostaggio dei rifiuti organici, in cui ho creduto molto sin da quando

Riccardo Walter Fattorini

ho posto in essere l'idea dell'avvio di un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti. Credo di aver fatto soltanto il mio dovere nei confronti dei cittadini. Se dovessi poi commentare comevedo ioil motivo di questa scelta, penso naturalmente, che sia da rinvenire in una sola ragione e cioè che io non sono più funzionale alla loro logica di potere». Impossibilitati a raggiungere il sindaco per un commento, abbiamo sentito il suo vice, Vincenzo Devincenzis, candidato in qualità di Sindaco, della lista “Montalbano città”: «Non ho seguito la faccenda, ma se Giordano ha agito in tal maniera aveva facoltà di farlo. Il sindaco dà le deleghe e il sindaco può revocarle. Sule motivazioni penso sia una scelta dovuta, considerato che in questi giorni si sta lavorando per progetti politici e amministrativi per il paese, non solo diversi ma anche contrastanti. Non avrebbe avuto alcun senso la permanenza in Giunta di Fattorini anche in questa ultimissima fase di gestione amministrativa». an.ca.

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Nazionale A Montecarlo partita contro gli africani senza molti dei titolari

Europei Under 21 Non ci sono alternative alla vittoria per continuare a sperare

Italia in maschera con il Camerun Il ct Lippi: «Test importante, ma noi siamo in campo con tante assenze» di FRANCESCO GRANT FIRENZE – Assaggio di Africa e di Mondiali, ma con un sapore ancora indefinito. A cento giorni dal fischio d’inizio della Coppa del Mondo, Marcello Lippi ha l’ultima occasione per cercare di capire che Italia avrà per le mani. Sul campo di Montecarlo c'è il Camerun, probabile avversario azzurro agli ottavi dei Mondiali, eppure all’amichevole di domani il ct sa di non poter chiedere risposte troppo perentorie: «Sarà un’Italia mascherata, quasi da Carnevale», dice sconsolato, facendo i conti con le tante assenze pesanti della sua nazionale. Nel mercoledì degli scontri titanici –la Germania contro l'Argentina, la Francia contro la Spagna, e poi Inghilterra e Brasile impegnate contro Egitto e Irlanda –il confronto azzurro con l’interista Etòo e una delle grandi d’Africa fa la parte del pollicino, nonostante i cari ricordi azzurri, da Spagna '82 allo scintillante tris di Francia '98. Questo Italia-Camerun, però, è schiacciatotraitormentoni azzurrieledefezioni di lusso, più che dal confronto con i test delle altre nazionali. D’altra parte ci ha pensato lo stesso Lippi, a riaprire un capitolo che appariva chiuso: «Nesta? Mi è dispiaciuto moltissimo, anche se ci spero ancora....», ha detto prima di correre a far bagaglio per Montecarlo. Sarà perchè è poca roba a confronto di quel che succede al collega italiano a Londra: «Lo scandalo di Capello? Ma occupiamoci dei nostri, piuttosto –il lapsus di Lippi chissà se pensando solo al calcio – Pensiamo alle nostre cavolate...». In contemporanea da Milano Giancarlo Abete, ieri rimasto a lungo con Lippi, chiariva che la federazione farà di tutto per convincere il difensore milanista, che per Totti le porte sono aperte, che da Amauri ci si aspetta a passaporto acquisito almeno un pò di salute. Esiti finali a parte, le divagazioni segnalano l’alto numero di incognite sulla nazionale da portare in Sudafrica. Per questo Lippi prova domani a opporre un’Italia versatile ai Leoni camerunensi, indomabili ma in cerca a loro volta di certezze

Under 21 e Casiraghi all’ultima chiamata per la qualificazione

Pazzini marcato dal capitano Cannavaro durante la seduta di rifinitura

dopo il flop in Coppa d’Africa. Quanto all’Italia, in assenza di punti fermi è meglio avere più soluzioni. Sarà dunque esordio dal primo minuto del giovane difensore Bonucci e del trequartista Cossu, e un nuovo modulo con difesa a tre. «Nel campionato italiano, oramai i nostri giocatori passano da un modulo all’altro a partita in corsa – ha spiegato Lippi - Sarà così anche per noi. Il confine tra i tre difensori e la linea a quattro è molto sottile: quel che conta è sapersi adattare a diversi moduli». L’assenza più pesante è quella di Camoranesi, vera origine del passaggio alla difesa a tre. Ci sono poi situazioni come quella di De Rossi, alle prese con una stagione difficile. «Ma io dico sempre che chi viene qui lascia a casa le situazio-

ni del club: sono certo che lui domani farà una grande partita», la certezza di Lippi sul romanista, uomo cardine dell’azzurro oggi colpito alla caviglia in allenamento (“ma ci sara»). Ultimo dei tanti piccoli test, Borriello centravanti col supporto di Cossu a destra (“è l’ultima amichevole, devo vedere i giocatori che ho chiamato per la prima volta»). E' questa per ora la risposta di Lippi al problema delle punte. Non Balotelli. «Ciascuno ha il suo tormentone, Capello con Terry o Dunga con Ronaldinho. Quanto poi a quello ZidaneMaterazzi, non mi frega nulla – ha concluso il ct–Ora Balotelli pensia far vincere l’Under 21, rischiano di perdere il treno per Europeo e Olimpiadi. Poi in futuro, magari, si vedrà. In futuro».

Il difensore in otto mesi passa dalla retrocessione con il Pisa all’Italia

Bonucci, dalla C fino agli azzurri FIRENZE – Il passato è l’Inter; il presente sono il Bari e la maglia azzurra; il futuro, forse, la Juventus. La vita di Leonardo Bonucci, difensore centrale del Bari, faccia nuova della Nazionale di Lippi, è stata stravolta in 8 mesi. Era retrocessoin C,a giugno,con il Pisa, e ora si ritrova in az-

zurro e da titolare. «E' una si- qualcosa: basta guardarli. tuazione incredibile, difficile Cosa significa esordire in Naanche da sognare se penso zionale? Stare accanto a diche pochi mesi fa ero retro- fensori che hanno fatto e che cesso in C. Ora sono tra tanti faranno la storia del calcio campioni ed è una emozione italiano». Lippi gli ha detto traumatica», dice il barese, «failecoseche saifare»eCan23 anni a maggio. Lippi pare navaro? “Mi ha sempliceabbia deciso di dargli una ma- mente dettodi giocarefacile e glia da titolare stasera contro sereno». Lui è in grado di faril Camerun, «un bel salto» per lo perchè, come dice di sè, ha uno che arriva alla Nazionale senza neppure passare dall’Under 21. “Preoccupato? Non c'è stato neppure il tempo di esserlo: prima una emozione traumatica, poi subito al lavoro. È un giorno e mezzo che sono insieme a Cannavaro e Chiellini, nella difesa a tre provata dal mister, ed ho già imparato Bonucci ascolta le indicazioni di Lippi

«personalità, fisico e un piede discreto». Con Ranocchia formava 'la coppia più bellà del campionato. Tradotto: i difensori centrali più forti della serie A. E Bonucci, in questo momento di grande gioia non dimentica il compagno, fuori dal giro azzurro solo per un infortunio serio ad un ginocchio. «La convocazione è dedicata anche a lui. L’azzurro sarà anche suo perchè anche lui rappresenta il futuro del nostro calcio». Bonucci c'è, Ranocchia, arriverà. Anche grazie al no di Nesta. «E' una opportunità in più, per me. Vedremo se saprò meritarmelo. Sostituirlo sarebbe il massimo. E pensare che lui e Cannavaro sono sempre stati i miei modelli».

Balotelli dell’Italia under 21: serve una vittoria

RIETI – Senza alternative. L’Italia Under 21 con i coetanei ungheresi si gioca, a Rieti, la prima di tre finali, tutte da vincere. Poi toccherà a Bosnia-Erzegovina e Galles (3 e 7 settembre, la prima fuori, la seconda in casa). In palio l’accesso ai playoff per le qualificazioni all’Europeo2011, maanche unposto all’Olimpiade di Londra 2012. La classifica del gruppo 3 (Galles primo a 13 punti in sei partite, Ungheria 9 in quattro, Italia 7 in cinque) parla chiaro: gli azzurrini non possono più sbagliare. Se la testa del girone è quasi fuori portata, può bastare arrivare tra le quattro migliori seconde. Per superare l’Ungheria, che lo scorso novembre ebbe la meglio con un secco 2-0 (doppietta di Nemeth, oggi assente per infortunio), Pierluigi Casiraghi fa appello alla 'meglio gioventu» azzurra: a cominciare da quel Mario Balotelli che Marcello Lippi non reputa maturo per la Nazionale maggiore. “Spero che replichi la grande prova di Udine (in campionato, ndr)» auspica iltecnico. Ladomanda è: l’interista sa che può ancora far cambiare idea al ct? «Se èfurbo saprà trovare stimoli particolari. Se il Sudafrica è il suo obiettivo, ed un potenziale campione deve avere obiettivi alti, quella con l’Ungheria è una vetrina internazionale importante». Senza nascondersi che «Mario deve ancora trovare continuità, come è

giusto a 19 anni». Tre giocatori di colore vestono la maglia di una Nazionale di calcio italiana: oltre a Balotelli, Stefano Okaka (i due sosterranno il peso dell’attacco, è l’unica mezza ammissione che si riesce a strappare) e Angelo Ogbonna. Non naturalizzati, ma italiani al 100%. Ed ecco nascere l’Under multirazziale. Ma Casiraghi quasi si sorprende di tanto scalpore. «Quando faccio le convocazioni non guardo le figurine per vedere chi è bianco e chi è nero. Per me sono tutti azzurri, ragazzi con grandi qualità, un patrimonio del nostro calcio». E l’idea che qualcuno possa avere la tentazione di fischiarli proprio non gli va giù: «E perchè? Sono italiani ed un bell'esempio di integrazione, anche per mandare un segnale ai giovani». Concorda il capitano, Lorenzo De Silvestri: «Problemi col pubblico? Siamo nel 2010 e giocatori di colore nelle Nazionali europee sono sempre più diffusi. Rieti ha visto crescere un campione come Andrew Howe, li applaudiranno». Certo è lo spirito della sfida all’Ungheria: «Deve essere quello del 4-0 con Lussemburgo. Loro sono forti e forse all’andata li abbiamo un pò sottovalutati... se ci ripenso ancora rosico. Questa volta non succederà». Casiraghi si aspetta una gara “difficile e tirata fino alla fine. Non dovremo farci prendere dalla frenesia, ma restare tranquilli»

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Sport


Il ct dell’Inghilterra, dopo gli ultimi avvenimenti, vuole che si parli soltanto di calcio giocato

Capello: «Adesso basta con le polemiche» LONDRA - Dimenticare le polemiche e ritrovare lo spirito di squadra: alla vigilia dell’amichevole con l’Egitto Fabio Capello catechizza l’Inghilterra confidando che non ci siano più scandali da qui alla spedizione mondiale. Sarà il penultimo appuntamento a Wembley per i Tre Leoni prima della partenza per il Sudafrica, quello di stasera con i neo-campioni d’Africa. Un’amichevole preceduta dalla commedia boccaccesca che è costata la fascia di capitano a John Terry e la rinuncia della Nazionale di Wayne Bridge (“ma per lui le porte della nazionale restano aperte», dice il ct). Incidenti di percor-

so non previsti – e alquanto sgraditi – da Capello. E che potrebbero costare all’ex capitano una sonora contestazione, preannunciata dai tabloid, da parte degli stessi supporter inglesi. «Ma spero che i nostri tifosi non fischino Terry, piuttosto stiano sempre vicini alla squadra. John è tranquillo e si è allenato bene come tutti i suoi compagni. Non è più il capitano ma gli ho detto di comportarsi all’interno dello spogliatoio come se lo fosse ancora. È un leader nato, che ci può dare una mano importante». Dopo la sconfitta con il Brasile Capello ha scelto di giocare contro l’Egitto, per tre volte di

fila campione d’Africa, anche perchè in semifinale in Angola gli egiziani avevano superato quell'Algeria prossima avversaria dell’Inghilterra in Sudafrica. «Sono una squadra molto ben organizzata. Non giocano come le altre Nazionali africane, saranno un test importante». Sulla sua squadra così conclude: «Ho parlato con i giocatori e sono contento perché hanno capito la situazione. Ho ricordato loro l’importanza di mantenere sempre comportamenti responsabili anche fuori dal campo. Mi hanno ascoltato, ora sono più tranquillo». Parola di Capello, una garanzia. Fabio Capello, ct dell’Inghilterra

Stasera una sfida amichevole “mundial” tutta da gustare fra la Germania e l’Argentina

Joachim Loew accende la miccia Il trainer tedesco fa il verso a Maradona in conferenza stampa con un sigaro spento MONACO DI BAVIERA - A Joachim Loew, ct della Germania, piace stupire. Così dopo essere stato l’unico allenatore a partecipare non in giacca (assieme al brasiliano Dunga, al quale però avevano perso la valigia in aeroporto) al workshop della Fifa in Sudafrica con gli altri tecnici del Mondiale, stavolta si è presentato in conferenza stampa a Monaco, alla vigilia dell’amichevole della sua Nazionale contro l'Argentina, con un grosso sigaro (spento) in bocca. L’intento del commissario tecnico tedesco era di scherzare sulle abitudini del collega dell’Argentina Diego Armando Maradona, immortalato ieri durante l’allenamento della Seleccion mentre fumava un sigaro. Le immagini di Maradona hanno destato scalpore in Germania, riempiendo le pagine dei giornali e spingendo Loew a ironizzare sul “Pibe de oro”, paragonato ad un altro ex tecnico argentino, quel Menotti che bocciò l’allora 18enne Diego per i Mondiali di casa del 1978 e che fumava senza sosta durante le partite. Scherzi a parte, Loew ha parlato anche di calcio, dicendo che in questa sfida fra due delle favorite di Sudafrica 2010 – e “revival” della finali iridate del 1986 e del 1990 che per Maradona furono il culmine della felicità e della delusione - si aspetta «un’Argentina di stile spiccatamente offensivo, e creativa com'era il suo allenatore quando giocava. Per contrastarla noi dovremo dimostrarci molto giudiziosi sul piano tattico». Ovviamente il pericolo numero uno è costituito da Leo Messi, ma il ct tedesco in merito è di poche parole e mostra anche una certa sicurezza: «Messi? So come fermarlo». Poi un omaggio al suo capitano Ballack che lo affiancava in conferenza stampa. «Michael per noi è un giocatore incredibilmente importante – ha detto Loew – che fa da guida ai nostri giocatori. La sua presenza in capo è fondamentale». Il ct ha poi fatto capire che uno dei due giovani che ha convocato per la prima volta, Toni Kroos e Thomas Muller, potrebbe giocare dall’inizio sulla fascia destra. Scelto anche il portiere, con la collaborazione del preparatore Koepke: sarà Adler del Bayer Leverkusen, che dovrebbe essere titolare anche in Sudafrica. Di poche, ma significative, parole Diego Marado-

E Ronaldinho è in gran forma

Milan, per Pato nulla di serio

Joachim Loew ironizza in conferenza stampa sulle abitudini del suo collega argentino Maradona

na: «Voglio che i miei giocatori diventino eroi – ha detto senza troppi preamboli e riferendosi anche al Mondiale -. Non si può vivere nel passato, ma sono trascorsi 24 anni dall’ultima volta che abbiamo conquistato la Coppa: troppi. E allora voglio una squadra che abbia fame di vittoria. Non voglio dimenticare la squadra che vinse nell’86 – ha aggiunto Maradona – ma proprio perchè ho quei momenti in testa, credo che l’Argentina meriti dei nuovi campioni del mondo».

L’ex fuoriclasse del Napoli, che da quando è in carica ha convocato più di cento giocatori, sembra essersi schiarito le idee avendo fatto sapere che «ho già in testa l’80% dei convocati per il Sudafrica». Di alcuni ha fatto i nomi, e tra loro c'è l’interista Walter Samuel, tornato ad essere un Muro, e che «potrebbe mancare solo in caso d’infortunio». Dieguito deve invece coprire un buco in difesa sulla destra, e per questo il test di domani assume un valore particolare per Burdisso: Maradona lo vede bene

sulla fascia, anche se nella Roma fa il centrale, ma dovrà guadagnarsi la convocazione con una prestazione-super contro i tedeschi. Momenti decisivi anche per Pastore, giovane asso del Palermo tornato nelle grazie del selezionatore: non dovrebbe scendere in campo dall’inizio, ma avrà spazio. «Per me questa di Monaco sarà la partita più importante della mia carriera – pronostica Pastore : posso guadagnarmi la convocazione per il Mondiale, e come il più giovane dell’Argentina».

MILANELLO - Buone noti- risplende con il raggiungizie per Alexandre Pato e per mento di uno stato di forma il Milan di Leonardo. Niente vicino alla perfezione. «Ho strappo e neanche lesioni avuto grande regolarità in muscolari per l’attaccante questa stagione ed è andata brasiliano, costretto ad ab- alla grande – spiega l'attacbandonare il campo nel cor- cante brasiliano – Il segreto so del secondo tempo della della rinascita? È un mogara con l'Atalanta. L’infor- mento che la squadra, tutti tunio sembrava grave vista insieme, facciamo un lavoro la reazione del «Papero», ma importantissimo. Il 4-2-4 fantasia? Ho la risonanza magiocato tanti angnetica di oggi ni così a Barcelha escluso conlona e mi trovo seguenze serie. molto bene». In un comunicaLa sua classe to stampa sul sommata a quelproprio sito, il lo di Pato ha club rossonero spinto il Milan fa sapere che fin lassù, ma ora «Alexandre PaPato si è fatto to è stato sottomale. «Siamo posto a risonanabituati a giocaza magnetica re insieme, coche ha evidennosco il suo moziato esiti di di- Pato e Ronaldinho vimento e lui ha strazione del bicipite femorale destro, senza fiducia a me. Tornerà prevere lesioni muscolari. Il cal- sto. Abbiamo Mancini che ciatore verràsottoposto aul- può assolvere questa funzioteriori controlli lunedì mat- ne, Abate, ma se lui torna presto è meglio». tina». È arrivato un momento Proprio lunedì se ne saprà di più sui suoi tempi di recu- davvero importante e delicato per la stagione del Milan, pero. Intanto Ronaldinho ma- le sfide con la Roma in camnifesta fiducia per il futuro pionato e quello in Chamdei rossoneri: «Siamo a 4 pions contro il Manchester. punti dell’Inter è un momen- «Due partite importantissito importante, siamo ancora me – spiega – possiamo far bene e la fiducia non bisogna più forti». Il suo noto sorriso adesso perderla mai».

Test impegnativo con la Spagna, ma il clima attorno ai Bleus non è sereno

Henry e la Francia, momenti difficili

Henry questa sera di nuovo a S. Denis dopo l’Irlanda

PARIGI - Thierry Henry torna stasera a Saint-Denis sul luogo del “delitto”, il contestatissimo fallo di mano che ha qualificato la Francia ai Mondiali in Sudafrica ai danni dell’Irlanda di Giovanni Trapattoni. È un’amichevole di lusso dei Bleus, contro una squadra – la Spagna – che sembra anni luce più forte, giovane e gettonata dai bookmaker per una vittoria finale alla Coppa del mondo. La vigilia di quest’amichevole somiglia a tante altre di quelle travagliate degli ultimi anni, con Raymond Domenech eternamente in discussione, l’ambiente attraversato da polemiche striscianti, e tanti dubbi. Stavolta ce n'è uno in più e non è da poco: riguarda proprio capitan Henry, che dopo il brutto episodio della qualificazione ha anche perso il posto di titolare con il Barcellona, dal

momento che Guardiola (indicato da Del Bosque come il suo successore ideale) gli preferisce quasi sempre il giovane Pedro o Iniesta. Riuscirà a ritrovare fiducia indossando la maglia Bleu al posto di quella Blaugrana? Se lo schieramento in campo interessa quasi unicamente per il dubbio sui rifinitori (Henry, Ribery o entrambi?) e per il ritorno dopo due anni di Djibril Cissè, a tenere banco sono le critiche alla gestione della Nazionale e le fosche previsioni per i Mondiali. Paradossalmente, prima del match che ha dato la qualificazione contro l’Irlanda, la Francia sembrava in difficile ascesa. Quella partita, giocata malissimo e diventata il simbolo dell’ingiustizia, sembra aver ripiombato tutti nella rassegnazione. Un sondaggio pubblicato ieri mostra che una maggioranza di francesi (il 54%) è convinto che la Nazionale di Domenecharriverà al massimo ai quarti in Sudafrica. Quanto all’appuntamento, c'è

curiosità per il tipo di accoglienza che il pubblico riserverà a Thierry Henry, sia che giochi sia che resti in panchina. Per il resto, Saha si è fatto visitare ed è rientrato in Inghilterra perchè infortunato, Ribery ha il mal di denti e Cissè fa sapereche citerrebbe propriotantoa giocareuno scampolo dipartita. Incampo dovrebbeandare la formazione più classica, con Lloris in porta, Sagna-Boumsong-Escudè-Evra linea difensiva, Diarra e Toulalan centrali di centrocampo, Anelka punta unica davanti a Ribery, Gourcuff ed Henry. Quanto alla Spagna, che viaggia col vento in poppa e si trova a memoria, Del Bosque è l’immagine della stabilità e del gioco ormai vincente e sperimentato. Speculare rispetto allo schieramento francese, la formazione iberica prevede Casillas in porta, Sergio Ramos, Puyol, Pique e Capdevila in difesa, Xabi Alonso e Busquets a centrocampo, poi Silva, Xavi e Iniesta dietro all’attaccante: Silva o Torres.

L’attaccante torna a S. Denis dopo la mano “galeotta”

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Sport 39

Mercoledì 3 marzo 2010


Mercoledì 3 marzo 2010

Prima Il tecnico: «Ho inveito contro un raccattapalle che giocava col telefonino»

Una bestemmia da rosso Capuano squalificato per due giornate. Applicata la nuova norma LE TRUPPE crociate della Procura Federale hanno eseguito gli ordini. Dall’ultima domenica di campionato la bestemmia durante le partite è un reato calcistico, idea fortemente sostenuta dal presidente del Coni Gianni Petrucci. Come da tradizione italica, il primo giorno di applicazione di un inedito cavillo legale ha scatenato la puntigliosità dei controllori. Due giornate di squalifica, tra gli altri, se l’è viste infliggere Eziolino Capuano. Certamente uno che si lascia andare durante il momento agonistico, ma non si capisce perchè debba essere penalizzato più di altri. Il giudice sportivo ha infatti fermato per lo stesso motivo (“espressioni blasfeme”, si legge) il tecnico del Chievo Mimmo Di Carlo, l’esterno del Parma Lanzafame e il difensore della Triestina Scurto. In Lega Pro puniti il vice allenatore del Viareggio Alessandro Mannini, il dirigente della Reggiana Lancetti e il portiere della Paganese Armando Pantanelli. Ma l’unico tra i bestemmiatori incalliti che ha beccato due giornate è Capuano, “perchè per l’intera gara - si legge nel dispositivo del giudice - inveiva verso i tesserati della squadra avversaria e protestava per le decisioni arbitrali, reiterando espressioni blasfeme”. La reiterazione del com-

portamento non regolamentare è proprio l’appiglio che ha fatto inasprirela sanzione a carico del tecnico rossoblu, che racconta, amareggiato, la sua versione dei fatti. Parzialmente distante da quella ufficiale. “E’ vero, ho mandato a quel paese un raccattapalle che nelle fasi più concitate della partita stava giocando con il telefonino”. Quindi il destinatario delle imprecazioni non sarebbe stato il direttore di gara o l’avversario di turno, ma un ragazzino non proprio ligio al suo compito. Ma Capuano ha gli occhi lucidi per il dispiacere: “Avrò anche sbagliato, ma

Eziolino Capuano

quello che dico o faccio io viene sempre visto con un occhio particolare, vengo trattato come Mourinho”. Senza manette, ma con la condanna a seguire dietro le sbarre immaginarie della tribuna la difficilissima trasferta di Cosenza. Si spera solo quella, perchè ildg Galiganiha subito messo in moto i legali del Potenza per inoltrareil ricorso finalizzato a ridurre la squalifica ad una sola giornata. Innegabilmente un’altra tegola nell’emergenza continua in cui naviga la barca rossoblu. “Non ricordavo che il provvedimento di cui si parlava entrasse in vigore

Gli under restano una scelta obbligata. Oggi Gubbio-Cosenza L’ANALISI a freddo della sconfitta contro il Lanciano, alla ripresa della preparazione, non lascia Capuano tranquillo. A Cosenza mancherà lo squalificato Simone Berardi. “La società mi ha concesso di non schierare gli under - spiega il tecnico - ma Iraci e Profeta dovranno necessariamente scendere in campo perchè nei loro ruoli alternative non ce ne sono”. In effetti Iraci e Frezza, costretto a giocare sulla sinistra lui che è tutto destro, sono gli unici esterni di ruolo in organico considerando l’infortunio di Lucenti. “A chi insiste sul fatto che devo giocare con due attaccanti - continua vorreiricordareche Muratiha40minu-

ti nelle gambe, Magliocco un quarto d’ora. L’unico affidabile sul piano fisico è Prisco”. Ultima stoccata alla compattezza, che non c’è, nello spogliatoio. “Domenica mattina ho fatto allenare i sei giocatori che non avevo convocato, di questi solo Manno e Giannusa sono rimasti allo stadio a guardare la partita, gli altri hanno preferito tornarsene a casa o andare in giro a farsi i fatti loro”. Risposta implicita a chi ha proposto il reintegro di Cardinale e Tesoniero. QUI COSENZA La squadra di Toscano si è trasferita a Gubbio, dove oggi alle 14.30 è in programma l’andata della semifinale di Coppa Italia. Toscano ha por-

tato con sè l’intera rosa, programmando per stamani una seduta di allenamento destinata a chi non giocherà. Presumibilmente, gran parte dei titolari. Scotto è rimasto a riposo. In campo Ameltonis tra i pali. Difesa a tre con Ungaro, Musca e Scognamiglio. Virga, Giardina, Roselli e Chianello in mediana, Olivieri dietro le due punte che sono Danti e La Canna. “Andiamo a Gubbio, per fare bene - ha dichiarato il bomber Biancolino - ma la mente è rivolta alla gara contro il Potenza che per noi è fondamentale, partite come queste Capuano le prepara al mille per mille.” p.s.

già da questa domenica - continua Eziolino - altrimenti avrei cercato di fare più attenzione, io ho sbagliato ma quando si parla del Potenza, quest’anno, problemi ad andar giù duro non se ne fanno”. Alla resa dei conti Capuano non siederà sulla panchina del San Vito, privando la squadra di una guida a bordo campo di certo ininfluente. Sempre per squalifica ha già saltato, nella sua prima gestione, le gare interne contro Andria e Ravenna e la trasferta di Terni. Per la recente espulsione rimediata contro la Spal è stato graziato, ma ha maturato in ogni caso quei presupposti di recidività che hanno armato con vigore la mano del giudice sportivo. Resta la perplessitàsul senso di una regola - per quanto encomiabile nelle intenzioni che rischia di generare ingiustizie non da poco. Anche perchè il confine tra una bestemmia e un’imprecazione generica, intuitivamente, può essere soggettivo. E’ di ieri l’analisi della prova televisiva sul caso di Michele Marcolini, giocatore del Chievo, scagionato perchè l’apertura delle vocali nel labiale lasciava intendere che avesse invocato tale signor “Diaz”. Il ridicolo, questa volta, è davvero ad un passo. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it

Seconda divisione Testa all’Igea e al tabù trasferta

Melfi, boccate di serenità dopo il tris ai sipontini Ripresa degli allenamenti tranquilla per il Melfi all'indomani dell'affermazione ottenuta a spese del Manfredonia. "Una gara vinta con pieno merito- ha rimarcato il team manager gialloverde Domenico Signorelli- e la squadra è riuscita a rimontare lo svantaggio iniziale, superando un avversario per nulla arrendevole. Tra le note positive da rimarcare la prestazione dei ragazzi Viola e Pellecchia che hanno dimostrato buona qualità. Bravo il mister Rodolfi nel lanciarli, valutandoli bene durante la settimana. In questa rosa c'è spazio per tutti. Basta volerlo e farsi trovare pronti quando si è chiamati in causa". Un discorso che proseguirà in questa parte finale del torneo. In questo momento, Rodolfi dà molto peso alle motivazioni, alla rabbia agonistica, di chi vuole essere titolare e guadagnare considerazione. In questa maniera stimola molto tutta la truppa tenendo alta la tensione. In tutti i reparti c'è sana concorrenza per un posto da titolare. Il lavoro quotidiano stabilirà gerarchie e gradi. Archiviata la pratica Manfredonia, nel frattempo si è già iniziato a pensare alla partita di domenica prossima. A Barcellona Pozzo di Gotto, in casa dell'Igea Virtus, fanalino di coda di questo torneo, l'imperativo categorico è sfatare il tabù trasferta. "Effettivamente fuori casa abbiamo raccolto poco- rimarca Signorelli- e ora ab-

A sinistra Vignati, sotto l’attaccante Guazzo fermo per squalifica col Manfredonia e a destra Pellecchia, uno dei migliori in campo domenica

biamo un’occasione importante. Ottenere tre punti molto importanti in chiave salvezza. Il calendario degli ultimi turni non è proprio semplicissimo. Tornare a casa da Barcellona con un risultato positivo, significa fare un grande balzo verso la salvezza". Osservando attentamente gli impegni futuri del Melfi, in effetti non mancano le difficoltà. Fuori casa i federiciani dovranno affrontare oltre all'Igea Virtus, Vico Equense, Vibonese, Noicattaro ed Isola Liri, vale a dire tutte compagini impegnate nell' infuocata lotta per non retrocedere. Ottenere punti non sarà impresa semplice. In casa di

contro il Melfi, giocherà contro squadre di vertice, Gela, Cisco Roma, Juve Stabia e Catanzaro, tutte compagini alle prese con lotta play- off e vittoria di campionato. Insomma impegni duri, ostici. Né consegue che ottenere il massimo in casa dell'ultima in classifica domenica prossima, è molto importante. A quota 37 il Melfi guarderebbe con più tranquillità agli impegni successivi, sapendo che con 4 punti sarebbe fuori pericolo. Contro i siculi ritorna Guazzo che ha scontato la squalifica. Rodolfi potrà nuovamente disporre di tre attaccanti tutti forti e validi. Un sano e benedetto problema di abbondanza. Emilio Fidanzio

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40 Sport


Diego Albano

Rizzo deve sostituire lo squalificato Mazzoleni. Di Fausto scalpita

Matera, storia da scrivere Semifinale d’andata contro il Boville per ipotecare un sogno STORIA da scrivere. Matera pronta a vivere una pagina calcistica inedita. Per la prima volta, infatti, la squadra città dei Sassi giunge alla semifinale di Coppa Italia. A questo punto della stagione, sembra essere la strada più percorribile per sperare nel salto di categoria attraverso i ripescaggi. Vincere la coppa Italia significa approdare direttamente alle semifinali play off ( insieme alle tre vincenti dei mini gironi a tre tra le nove squadre che vincono i play off del proprio girone), ma stando alle tante difficoltà che ci sono tra i professionisti, si potrebbe parlare di un salto di categoria ufficioso per chi vince la competizione tricolore. Per il Boville sarebbe conquistare la permanenza, visto che viaggia in acque non tranquille in campionato e quindi per i ciociari si tratta della classica gara della vita. Il Matera arriva all’appuntamento tanto atteso dopo aver eliminato il Sapri con il morale alto, frutto del buon momento che la squadra di Roberto Rizzo sta attraversando in campionato. Gli unici problemi riguardano la squalifica di Mazzoleni, mentre Logrieco potrebbe essere in campo dal primo minuto. C’è la possibilità di poter vedere Di Fausto centrale di centrocampo a fianco di Leta e Martone, mentre Alassani è lesterno sul quale il Matera punta per far arrivare palloni giocabili a Diego Albano. «Il polso della squadra è buono. Abbiamo qualche problema. Conte ha ripreso da ieri, mentre Branda non sta ancora col gruppo. E’ un appuntamento importante al quale giungiamo dopo dei risultati positivi e questo conta molto in termini di fiducia nei propri mezzi. Per questa gara-afferma il tecnico Roberto Rizzo-speriamo di avere il supporto di uno stadio con più presenze. Ce la stanno mettendo, ce la stiamo mettendo tutta per riuscire a ricreare un ambiente più sereno». Mai così in alto in Coppa Italia il Matera, traguardo conquistato anche grazie all’apporto di chi ha preceduto Rizzo in panchina che oggi tiferà per il Matera (l’unica afferma-

L’AVVERSARIA A sinistra Fabio Di Fausto, uno dei papabili per sostituire lo squalificato Achille Mazzoleni nel ruolo di regista a centrocampo

L’ex di turno Renna dall’inizio Recuperi importanti in difesa

A destra Angelo Logrieco che dovrebbe essere regolarmente in campo oggi dal primo minuto

Una formazione del Boville Ernica

zione fatta da Pino Giusto dopo l’esonero). Il tecnico ieri pomeriggio ha svolto il consueto allenamento di rifinitura lavorando molto sui movimenti di tutti i reparti. «Avere il campo a disposizione è vitale per un tecnico. Abbiamo lavorato anche sull’avversario che conosciamo bene perchè lo abbiamo visto all’opera varie volte. Una squadra che ha delle discrete individualità in avanti. Quindi da affrontare con grande applicazione e colpirla nei punti deboli che ha». In effetti guardando i numeri, la difesa del Boville non è certo una roccaforte e Perrotti ha delle defezioni importanti. Trentuno gol subiti e trenta fatti. Numeri che parlano e dicono che il Matera può credere nella possibilità in un primo round che permetta di poter giocare una gara di ritorno più serena. Chiaramente, il girone G è molto più tecnico del raggruppamento H ma questa considerazione può

valere solo relativamente. Il dodicesimo uomo in campo dovrà essere il pubblico, perchè a questi appuntamenti chi veramente vuole bene al Matera non vuole mancare e quindi c’è da attendersi una buona risposta di pubblico anche perchè il costo del biglietto è di 5 euro, tranne in tribuna centrale dove costa dieci. BIGLIETTI- E’ possibile acquistare i tagliandi già in mattinata in segreteria. La gara sarà trasmessa in differita televisiva su Raisport Più alle 21,15 di stasera. CON L’ANGRI AD AGROPOLI? Potrebbe essere Agropoli la sede del match con l’Angri che si giocherà a porte chiuse ed in campo neutro dopo la sanzione rimediata dai grigiorossi a Fasano. Sanzione a cui l’Angri si è opposta e domani sarà discusso il reclamo avverso al provvedimento. Quindi, Agropoli resta solo una soluzione ufficiosa. Renato Carpentieri

BOVILLE-In un momento in cui le cose non vanno alla grande in campionato, con la vittoria che in questo 2010 non è ancora arrivata, il Boville Ernica si rituffa nell’avventura di Coppa, giunta ormai ad una fase caldissima. I ciociarisaranno discenaoggia Materaperla semifinaledi andatadiuna competizioneche fin qui li ha visti far benissimo e, anche se affronteranno una corazzata che punta tutto sulla Coppa (anche per dimenticare le delusioni di un campionato che non l’ha mai vista protagonista e che al momento la registra addirittura al nono posto della classifica), saranno lì fino alla fine per cercare di raggiungere un traguardo a dir poco storico.Fabrizio Perrotti ha gli uomini contati ma crede nello spirito di reazione di un gruppo che nei momenti difficili ha sempre saputo dare il meglio di sé. «È una gara importantissima, che però arriva in un momento delicato, in cui non siamo nelle migliori condizioni. Dovremo ancora una volta far fronte a qualche infortunio di troppo, però sicuramente ce la andremo a giocare senza paura. È un impegno importante e vogliamo onorarlo: sappiamo che l’avversario che affrontiamo è molto forte e che ha tesserato due o tre giocatori proprio per puntare alla vittoria di Coppa Italia, ma noi saremo lì, pronti a sfruttare i loro errori per cercare di giocarci tutto nel match di ritorno». Ricordiamo che la vincente di questa

competizione affronterà direttamente le semifinali dei play-off a fine stagione, con concretepossibilità diottenereil passaggionella Seconda Divisione.Come detto, gli assenti non saranno pochi. Mattia Perrotti sarà ancora fuori per infortunio, e la speranza è che possa rientrare domenica, quando al ‘Montorli’ ci sarà un delicatissimo match con le Rondinelle. Fuori anche il difensore Palo, che nell’anticipo di Pomezia ha subito uno stiramento e resterà fuori per almeno una decina di giorni, così come Carfora, squalificato. Fortunatamente Lucchese e Migliorelli stanno un po’meglio e, anche se ancora non possono essere considerati recuperati al cento per cento, potrebbero trovare spazio. E così davanti a Mainardi si dovrebbe ricostituire la coppia centrale di difesatitolare composta da Frioni e Padovani, con Di Girolamo o Benedetti a destra e Fratini a sinistra. In attacco Gatti affiancherà Carlini, mentre per il centrocampo il tecnico ernico ipotizza addirittura tre soluzioni: una che vede Cardazzi e Migliorelli sugli esterni, con Molinaro e Lucchese centrali, un’altra con De Fabiis al posto del calciatore cassinate ed una terza con Molinaro sull’out destro, Renna (ex di turno) e Lucchese centrali e Cardazzi a sinistra. Ma se Lucchese e Migliorelli daranno garanzie fisiche, partiranno entrambi titolari. Tommaso Cerro

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Sport 41

Mercoledì 3 marzo 2010


Mercoledì 3 marzo 2010

Domenica la squadra di Cupparo sarà impegnata al Capozza di Casarano

Gennigol, gioia sinnica Il Francavilla deve molto alla vena realizzativa del suo bomber Arriva un Bitonto abbordabile

Pisticci, vietato distrarsi ancora

Il Pisticci in azione

PER il Pisticci è il momento della verità. Dopo gli ultimi deludenti risultati, che hanno riportato la squadra nella zona di retrocessione diretta, occorre provare a riprendersi in tempi brevi nel tentativo di rientrare nei giochi play out. A tale proposito saranno di fondamentale importanza i prossimi due impegni ravvicinati che i gialloble sono chiamati ad affrontare. Domenica a Pisticci si gioca lo scontro diretto con il Bitonto. Il mercoledì successivo, nel turno infrasettimanale, è in programma la trasferta di Grottaglie.Il tempo stringe e seppur le pressioni da risultato a tutti i costi non giovano alla serenità della squadra pare inevitabile mettere il gruppo di fronte alla consapevolezza che in queste due gare è di estrema necessità raccogliere punti decisivi. Diversamente si farebbe davvero dura.L'obiettivo, si diceva, è quello di agganciare la zona play out. E le distanze, in tal senso, non sono proibitive, in quanto il Francavilla Fontana è ad un solo punto, il Bacoli a due, l'Ischia a cinque ed il Bitonto a sei.Quello che invece non sembra più essere un obiettivo alla portata è il raggiungimento della salvezza diretta, che fino a due settimane

FOGGIANO MELFI LAVELLO

fa rimaneva possibilissimo. C'è stato un momento, infatti, in cui il Pisticci, prima di perdere con Pianura e Sant'Antonio Abate, aveva un gap minimo con il gruppo di squadre in lotta per evitare la post season, lontane solo 5 punti. Un punto più là c'era il paradiso. Adesso, invece, soprattutto a causa del colpaccio dell'Ostuni ad Ischia, la salvezza diretta dista dodici punti, un passivo difficile da colmare.Ma tutto il resto è accessibile ed il Pisticci può ancora riprendere la zona play out e soprattutto tentare di posizionarsi nel migliore dei quattro posti disponibili per quest'obiettivo.Ecco perché bisogna ritrovare alla svelta coraggio, determinazione ed unità d'intenti, migliorare atteggiamenti e gioco e provare a valorizzare al meglio un organico sulla carta più forte rispetto a quello avuto nella prima metà di stagione, allestito con tanti sacrifici dalla dirigenza jonica, che sul progetto di Arleo ha puntato tutte le sue prerogative di salvezza, nella convinzione che l'esperienza delle componenti coinvolte da dicembre ad oggi (tecnico e giocatori) potessero portare al tanto sperato cambio di passo. Roberto D’Alessandro

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FOGGIANO: Cavaliere, Lecaselle, Tomasiello, Martino, Brescia, Lamorte, Gala (Venezia), Quaranta, Pasquariello (Bafunno), Ismaili (Di Noia), Destino (a disp: Matacchione, Faraone, Mossucca, Fortuna) All. Bisceglia LAVELLO: Di Noia, Volonnino, Piccioni, D'Alfonso, Glionna, Carretta, Caprioli (Buonadonna), Colonna, Urana, De Leonardis, Tudisco (a disp: Marotta, Troia, Turiello) (in panch: Di Vietri dirig) ARBITRO: Marco Paolo Santoro di Potenza RETI: pt 30' Colonna (L), 43' Pasquariello; st 32' Gala, 44' Bafunno NOTE: grande pubblico sugli spalti di Rapolla, al 35' del pt Martino (F) ha fallito un rigore RAPOLLA - Vittoria netta del Foggiano che, nello scontro diretto per la vetta col Lavello, vince e convince, affermandosi con pieno merito oltre a riprendersi

FRANCAVILLA – La formazione di mister Ranko Lazic temeva alla vigilia della gara con la Turris, la ventata di entusiasmo che i corallini avrebbero avuto dopo l’importante successo interno conquistato con la capolista Neapolis Mugnano. In effetti così è stato. Ma i campani forse avevano sottovalutato un particolare; Genny Del Prete. L’uomo della provvidenza, un gentleman che si è preso il Francavilla sulle spalle e se l’è trascinato fuori dal tunnel. Seconda doppietta consecutiva per il capitano rossoblu, dopo quella messa a segno ad Ostuni, sedicesima rete stagionale, a due sole lunghezze dalla testa della classifica dei cannonieri, occupata dall’attaccante della Turris, Russo. Ma adesso Francavilla – Turris è seppellita, bisogna subito pensare al prossimo impegno in casa della Virtus Casarano. Una gara che si annuncia difficile contro una formazione che è in una forma smagliante, a dimostrazio-

Gennaro del Prete del Francavilla

ne dell’ottimo pareggio conquistato in casa della capolista Neapolis Mugnano per 0-0. Una partita che ha visto in campo i ragazzi di mister Bianchetti, con tanta grinta e voglia di portare a casa la vittoria. Non sarà facile per Del Prete e compagni, uscire indenni dallo stadio pu-

gliese. Fu così all’andata, dove i ragazzi di Lazic, dovettero arrendersi al “Fittipaldi” con il risultato di 1-2. In quella occasione, Contino e compagni dimostrarono tutta la loro forza, giocando una gara senza nessuna grinza e mettendo in seria difficoltà un Francavilla che stava attraversan-

do un buon periodo di forma. Alla nona giornata di andata, i ragazzi di mister Bianchetti erano nelle parti basse della classifica, e la vittoria del “Fittipaldi” rilanciarono di molto le quotazione dei leccesi, che cominciarono a macinare punti, fino ad arrivare alla terza posizione in classifica occupata attualmente. Una scalata vincente, che fa della squadra pugliese una delle maggiori candidate alla conquista dei play off. Ma il Francavilla, non starà di certo a guardare, perché il momento non è dei migliori ed ha tanta voglia di dimostrare tutto il suo valore. Al rientro l’esterno di centrocampo Sebastian Di Senso, che ha scontato i due turni di squalifica, un recupero importante per lo scacchiere di Lazic, che però dovrà ancora una volta rinunciare al fantasista Antonio Chisena, che dovrà scontare l’ultima delle tre giornate di squalifica. Claudio Sole

Prima cat. Accettura a tappeto grazie a Marcodoppido

Potentia, basta un guizzo POTENTIAS.CECILIA ACCETTURAG.C.

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POTENTIA SANTA CECILIA: Donadio, Di Canio, Coluzzi, Marino (10' st Milione), F. Palese, Cuminiello, Colucci (33' st Morlino), R. Palese, Martino (42' st Zaccagnino), Marcodoppido, Libonati. A disp.: Marone, Alvino, Alfano, Avallone. Allenatore: Macchia. ACCETTURA GIULIANO COLUCCI: D. Paradiso, Di Stefano, Pellegrino, S. Cerabona, Fanuele (9' pt Benedetto), M. Paradiso, F. Vespe, Dimilta, De Rosa, Al. Vespe, D. Cerabona. A disp.: Federico, Labbate, Quirino, Sansone. Allenatore: Al. Vespe. ARBITRO: Faraone di Potenza. RETE: 35' pt Marcodoppido. NOTE: Ammoniti: Martino, Libonati (PSC); Cerabona, Benedetto (A). POTENZA - Dopo la sconfitta casalinga con l'Anzi, i ìgallettiî tornano al successo. Nel match - clou della ventesima giornata il Potentia Santa Cecilia si è aggiudicato il big match contro líAccettura e i punti di distacco dal secondo posto sono

solo tre ora. La lotta per i play ñ off ora si fa davvero avvincente e sicuramente sarà un testa a testa tra queste due squadre fino alla fine visto che il Vietri capolista sta facendo un campionato a parte e sembra irraggiungibile. La gara parte subito con i padroni di casa vicini al gol, con Martino, che servito da un compagno, si gira e calcia verso Paradiso che blocca senza problemi. Passano cinque minuti ed è ancora il centravanti locale ad entrare in area, ma si defila verso destra e colpisce l'esterno della rete. Poco dopo sono ancora i locali a provarci con Marcodoppido, imbeccato su punizione, ma il suo diagonale non impensierisce Paradiso. All'11í gli ospiti si affacciano per la prima volta nella metà campo avversaria con Di Stefano con una conclusione dalla distanza, che va fuori. Al 27' sono ancora i gialloblu a provarci con Martino, ma il suo tiro, viene deviato in angolo da S. Cerabona. Dopo altri quatto minuti ci prova Marcodoppido su punizione, la palla supera la barriera ma Paradiso è attento. Al 35' lo stesso capitano dei ìgallettiî, questa volta sorprende l'estremo difensore ospite, con una punizione da posizione defilata da sinistra. Per il bom-

ber del Potentia Santa Cecilia è la rete numero nove della stagione e la numero centocinque con la maglia gialloblu. Nella seconda frazione di gioco, sono ancora i ragazzi di Macchia a cercare il gol con Coluzzi e Martino che non trovano la via del raddoppio. LíAccettura tenta la rete del pareggio con la punizione di Al. Vespe che serve in area S. Cerabona che colpisce di testa, ma Donadio mette in angolo. Successivamente ancora su una punizione di Al. Vespe, è fondamentale il numero uno di casa a prendere la palla, ma sbatte con il fianco vicino al palo e S. Cerabona, contrastato dalla stesso portiere gialloblu che era a terra, calcia fuori. Poi sono ancora i padroni di casa a provare di realizzare il bis con Marcodoppido e due volte con Martino senza sortire risultati. L'ultima occasione del match è per Dimilta, che su corner, tutto solo mette fuori. Dopo il triplice fischio del direttore di gara, i gialloblu escono dal campo con tre punti preziosi per la lotta al secondo posto e domenica prossima saranno ospiti del Pietrapertosa, ultimo in classifica, e perdente a Laurenzana per 2-1 nellíultima sfida giocata. Biagio Bianculli

Seconda cat. Pasquariello, Gala e Bafunno ribaltano il vantaggio di Colonna

Il Foggiano Melfi travolge il Lavello la leadership del girone A. Forza del gruppo, determinazione, massima concentrazione lungo tutto il match, voglia di vincere alla base di questa vittoria dei ragazzi del presidente Vito Brescia, che compiono l'operazione sorpasso ed ora, approfittando del turno di riposo dell'avversaria e di una gara ancora da recuperare a Bella, possono allungare decisamente per puntare dritto al successo finale. A ben guardare ci si attendeva qualcosa di più dal Lavello, squadra certo forte ma che, a parte il gol del vantaggio per giunta frutto di un regalo difensivo gialloverde ed una grande applicazione in campo, è rimasto sulle sue, subendo poi le veloci ripartenze del Foggiano, decisamente più motivato, determinato e convinto in campo. Dopo il recupero vittorioso in settimana a San Fele, per i

melfitani solo la voglia di proseguire e di affrontare la capolista con la sincera convinzione di poter fare bene e, col successo, superarla poi in classifica per guardare al finale di stagione con maggiori motivazioni. Ecco quindi il pronti via ed il Foggiano a macinare gioco, a tenere il pallino del gioco, a costruire di più ed in velocità anche se, spesso nel corso del match, fermato da più di un fuorigioco dubbio, con arbitro a dover fare i conti anche con l'importanza della gara. Diversi errori in zona gol per i vari Pasquariello, Destino e Gala, ed in un paio di occasioni l'estroso Ismaili Arditi ad essere fermato ad un passo dal gol dalla grande prova del portiere ospite, tra i migliori dei suoi, anche per reattività e concentrazione. Come da legge del calcio, il Foggiano paga i diversi errori ed al 30',

per una indecisione, subisce il gol dello 0 ad 1, con Colonna che ringrazia. Lavello che si chiude, Foggiano a ripartire come un toro infuriato e al 35' ecco l'occasione per il pareggio, con un rigore che però Martino fallisce. Bisceglia chiede una concentrazione ancora maggiore ai suoi ragazzi, che si guardano in faccia e ripartono, a caccia del meritato pareggio che trovano al 43' con la grande girata del bomber Angelo Pasquariello. Dopo un intervallo che serve al Foggiano per trovare nuova linfa, si ritorna in campo con i gialloverdi che si spingono in avanti alla ricerca del successo, ma le occasioni di Destino, Gala, Quaranta e soci sono preda dell'ottimo portiere avversario e di qualche errore sotto porta, con difesa del Lavello attenta e lo stesso estremo Di Noia a fare di tutto per non farsi

superare. Il Foggiano apporta qualche cambio con la velocità di Di Noia e di Venezia al servizio della squadra che vuole, fortissimamente vuole il successo, che trova con il 2 ad 1 siglato dall'ottimo Salvatore Gala, andato via in velocità al 32' per trafiggere Di Noia con una gran botta al volo, prima di correre ad abbracciare compagni e tecnici. Il finale è tutto per i padroni di casa, che prima mancano il tris con Bafunno a tu per tu con la porta e poi lo trovano con lo stesso giocatore al 44', inserendosi alla perfezione sull'assist profondo del capitano del Foggiano Quaranta. Al termine gioia indescrivibile in casa melfitana, qualcuno tra i più giovani è alle lacrime e la battuta finale dell'ottimo centrale difensivo di casa Giuseppe Brescia “è la vittoria del gruppo, la vittoria della determinazione di chi credeva di potercela fare a ritrovar la vetta della classifica”, vale per comprendere come il Foggiano sia concentrato sull'obiettivo e pronto poi a festeggiare a fine stagione la promozione in Prima categoria!

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42 Sport


Moliterno-Pietragalla I bradanici hanno a disposizione due risultati

Vale l’intera stagione I ragazzi di Vignati possono sfruttare il fattore campo per il sorpasso MOLITERNO - Tutto il campionato in soli novanta minuti. Al Venezia, probabilmente, si disputa un recupero che è il match della stagione. Sono di scena non solo le due squadre che sin dalle prime giornate si sono scambiate più volte il posto al vertice, ma quelle che stanno esprimendo, dentro una mediocrità generale, il calcio più smagliante e concreto della categoria. Il team di mister Potenza ha dalla sua due punti di vantaggio sul Moliterno e anche il resto dei numeri del tabellino è a suo favore: pari le vittorie (15), il Pietragalla ha icamerato sette pareggi ed una sconfitta, i rossoblu invece cinque pareggi e tre sconfitte. Ma sono questi dettagli che lasciano il tempo trovano. Nello spogliatoio locale l'ambiente, dopo la schiacciante vittoria sul Rotondella di domenica scorsa, è ritornato ad essere sereno. Gli undici che l'allenatore Vignati dovrebbe mandare in campo sono Lanzolla, Albano, Cirigliano, La Salvia, Savone, Mastrangelo, e, Albini, Genovese.L (che con la tripletta del turno scorso è arrivato a tredici realizzazioni) Petrocelli,

Spicca Pomarico-Bernalda

Il programma della giornata

Vignati

Molletta.L. Anche tra i tifosi locali il clima è caldo, da giorni i Boys stanno preparando un'insolita e coloratissima “coreografia” degli spalti, il portavoce dei Boys, Pino Lanzotti, non sta nella pelle ed afferma “Se si supera il Pietragalla possiamo già iniziare a pensare di aver messo una buona ipoteca sulla vit-

toria finale. Il Moliterno per la sua storia ultra ottuagenaria è nettamente sodalizio da categoria superiore, e con il giovane gruppo che si ritrova al futuro può guardare fiduciosamente”. Facendo un riepilogo degli scontri al Venezia tra le due squadre da trentacinque anni a questa parte, su cinque gare di

promozione bisogna annoverare un pareggio nella stagione 87-88 e quattro vittorie per il Moliterno. Ma qualche ex-giocatore della Polisportiva considera indimenticabile un battagliero incontro della stagione 76-77 vinto con un secco 3-0. Mimmo Mastrangelo sport@luedi.it

Bella-Rotondella Il team di Del Pino è in forma

Spareggio salvezza

Martino, tecnico del Rotondella

BELLA - Un recupero in chiave salvezza tra Bella e Rotondella. Il Bella, rinfrancato dalla gratificante vittoria contro il Real Irsina, affronterà questo match convinto delle proprie possibilità e Del Pino, conscio dell'ottima prestazione delle sue correnti, non si priverà certamente dei due Parisi, motorini instancabili sulle fasce. Remollino, un po' in ombra contro il Real Irsina, anche a causa di un terreno di gioco maldestro, dovrà fornire palloni invitanti a Mauro Ricigliano, che, seppur non a segno domenica scorsa, rappresenta sempre il cuore e la grinta della squadra. In difesa, Marco Ricigliano non farà sconti al bomber avversario, Ripa. Dall'altro lato della barricata, troviamo un Rotondella frastornato dal poker preso al Venezia e con una palpabile difficoltà nel fare ri-

sultato fuori dalle proprie mura. Mister Martino dovrà fungere da psicologo e iniettare nell'ambiente una massiccia dose di fiducia, altrimenti il prosieguo del torneo potrebbe profilarsi alquanto ostico. Bella e Rotondella sono separati da sette punti e in dieci lunghezze sono assiepate otto squadre. La coperta è corta direbbe qualcuno, rispolverando una metafora spesso utilizzata anche in altri ambienti. Ma la realtà dei fatti è sintetizzabile in una classifica che non lascia adito ad interpretazioni e ogni punto guadagnato raffigura un tassello in più per costruire una salvezza tranquilla, evitando la roulette russa dei play-out. Le basi per un recupero avvincente ci sono tutte, il campo darà il suo responso. Giovanni Petilli sport@luedi.it

Soccer Lagonegro-Real Irsina Il presidente suona la carica

Pescopagano-Miglionico Toscano prova a ripetersi

Fortunato: «Non siamo da play out» Motta cerca l’immediato riscatto LAGONEGRO - Turno di recupero infrasettimanale per la Soccer, che dopo la sconfitta di domenica riparte per mettere a segno punti importanti e ritrovare condizione. La squadra del presidente Fortunato ripiomba nello spauracchio play out dopo la doppia sconfitta delle ultime due giornate. Una Soccer decimata dalla squalifiche e infortuni sarà quella di oggi al “G. Rossi” di Lagonegro a causa delle assenze forzate di Mastroianni e Fiore squalificati, mentre Rocco, Martino e La Corte saranno lontani dal tappeto verde a causa degli infortuni. Però quella di oggi sarà anche una Soccer bisognosa di punti e quindi pronta a dare battaglia per migliorare la propria classifica, a discapito della quotata Real Irsina ospite di oggi, che ha una sola posizione e tre punti in più rispetto la formazione di mister Oliva. Il presidente Fortunato mostra non poche perplessità per l'anda-

I due tecnici: Oliva e Rizzi

mento attuale del campionato e ammette che “ci siamo complicati la vita dopo le ultime prestazioni negative, per questo dobbiamo assolutamente risollevare la china”. “La Soccer - continua il patron lagonegrese - non è una squadra da play-out e dunque saranno decisive le prossime due partite, prima quella di oggi e poi la prossi-

ma contro lo Scanzano”. Dunque necessità di far punti ma anche di dimostrare di avere una formazione alla portata del campionato di promozione che in queste giornate si sta complicando soprattutto nella zona retrocessione, dove sono concentrate 5 squadre in 7 punti. Paola Vaiano sport@luedi.it

PESCOPAGANO - Dopo l'importantissima quanto netta affermazione contro l'ostico Scanzano, che ha fruttato la prima vittoria della stagione per il nuovo coach Toscano, la compagine del presidente Laurenziello si appresta ad ospitare il Miglionico nella gara di recupero infrasettimanale, rinfrancata nel morale, per l'ottima prestazione di domenica e per i 3 punti messi in cascina. Il tecnico di casa Toscano dovrebbe riuscire a schierare la miglior formazione possibile, eccezion fatta per l'eroe di domenica, il bomber Iacoviello, assente per motivi personali. Tutti abili ed arruolati, quindi, gli atleti di Toscano e smaniosi di bissare la brillante prestazione messa in atto contro lo Scanzano. Gli ospiti sono formazione assai temibile, con elementi di categoria in grado di fare la differenza, come i vari De Ceglie, Tataranni e il cobra

LE DESIGNAZIONI Promozione Bella - Rotondella Pascaretta di Moliterno (Brancato e Pecoraro) Moliterno - Pietragalla Cai (Ferrara e Guida) Pescopag.-Miglionico Santoro di Venosa (Cantiani e Bonavoglia) S. Lagonegro -Real Irsina Rubino di Moliterno (Russo e La Sala)

Prima Categoria Castelpantano - Ruvo Cauzillo di Potenza Latronico Terme - Real Grumento Vicino di Moliterno Pomarico - Bernalda Burgi di Matera Villa D'agri - Roccanova Loffredo di Potenza

Lambertini (capocannoniere del campionato), anche se domenica sono usciti sconfitti dalla trasferta di Santarcangelo e spodestati proprio da questi ultimi in classifica generale dal terzo gradino del podio. Difficile stabilire chi avrà la meglio quest'oggi, perché sicuramente le due compagini si daranno battaglia fi-

no all'ultimo giro di lancette, per ottenere l'intero bottino. Questa la probabile formazione del Pescopagano: Rosa, Perillo, Tavarone, Cantone, LanzaV., Bergamasco, Lotano M., Lanza A., Capasso, Nicastro, Glorioso. Gabriele Lotano sport@luedi.it

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Sport 43

Mercoledì 3 marzo 2010


Mercoledì 3 marzo 2010

Metanauto Picerno sconfitto dalle reti messe a segno da Sarli e Distefano

Grassano, continua ascesa Ancora una vittoria della formazione di Nicolino Salvatore GRASSANO METANAUTO

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GRASSANO: Ferri, Daraio F., Calciano, Abate (k), Dartizio, Dileo, Bolettieri L., Calluso, Distefano, Matera Sarli, A disposizione: Siggillino, Rago, , Loscalzo, Crispo. Allenatore: Nicola Salvatore METANAUTO PICERNO: Salvia, Capece, Mitidieri, Capece, Curcio, Casale, Cuccio, Quagliata, Romano, Guma. A disposizione: Capece D., Rossi, Ventucci. Allenatore: Onorati. ARBITRO: Saporito di Potenza RETI: 60' Sarli, 65' Distefano.

Giacinto Matera del Grassano

GRASSANO - Continua l'escalation positiva dell'A.S.D. Grassano, importanti altri tre punti per un buon posizionamento in classifica. A farne le spese domenica scorsa nello scontro diretto di campionato: il Me-

tanauto. Gli avversi in evidente affanno hanno subito un gioco veloce e ben calibrato messo in campo dai giovani atleti grassanesi. Un attacco formidabile , forte dall'essere guardato bene alle spalle da un solida difesa, ha regalato tan-

tissime emozioni agli assidui tifosi domenicali che hanno gioito della vittoria. Pali, traverse , tiri di poco alto o di poco al lato della porta sono stati una miriade, e a tanto impegno e ottimo gioco di certo i gol non potevano mancare, ma si è dovuti aspettare al secondo tempo quando al 15’ il gol messo a segno da Sarli dagli undici metri ha sbloccato il giovanissimo Distefano che non si è fatto trovare impreparato ed ha allungato le distanze al 20’. Aria di tranquillità e spensieratezza si respira negli spogliatoi in questo girone di ritorno, e la voglia di fare bene l'hanno notata anche i tifosi che piacevolmente stanno seguendo le partite giocate in casa da una squadra composta da giocatori tutti locali, tranne il portiere Ferri, e soprattutto giovani. Giovanni Spadafino sport@luedi.it

Il Latronico resta a bocca asciutta dopo una buona gara

Burgentia, Ricci pesca il jolly INVICTABURGENTIA POL.LATRONICO

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I.BURGENTIA: Sasso, Ferrarese P., Oliveto M., Valentini, Oliveto G., Pepe, Colangelo (40' st Collazzo G.), Grano (27' st Avino), Ricci, Fortunato, Di Bari. All. Sabbatella A. LATRONICO: Marra, Reale, Tedesco, Propato, Alagia, Magliano, Lorito, Grillo, Mortoro, Costanza (45' st De Biase), Matinata (31' st Caricati) All. Matinata M. ARBITRO: La Banca R. di Moliterno RETE: 48' st Ricci BRIENZA - Quando si dice una vittoria all'ultimo secondo! Un gol di Ricci allo scadere consegna la vittoria al Burgentia. Proprio lui aveva aperto le ostilità all'8' con un tiro da fuori che va poco al lato. Al 15' ci prova Valentini, da lontano fa la barba al palo. L'occasione più ghiotta sui piedi di Lorito al 28', Sasso è superficiale nell'intervento e la palla carambola sul palo e va fuori. La fortuna si trasforma in tedio mortale per i tifosi che si go-

dono il sole concludono il primo tempo con un timido applauso per Colangelo che con l'ennesimo tiro da fuori toglie la polvere al lato del palo. Nella seconda metà di gioco gli ospiti risultano autosospesi, il nulla che balla con il niente nell'abisso della mediocrità. I burgentini però non riescono ad imporsi, la tecnica soprafina di cui sono dotati in tanti tra le fila di casa va a braccetto con l'isterismo che dipinge su tela d'ipocrisia la beffa. Beffa che è sempre in agguato anche se al 18' Ricci ci prova ancora il portiere è attento e para senza problemi. Al 39' Ferrarese P. riceve in area da Ricci ma viene anticipato al momento del tiro. Al 45' i nervi saltano, un malinteso tra Oliveto G. e il suo portiere rischia di fa materializzare la beffa, ma la palla va poco fuori. Al 48', ultimi secondi del recupero, punizione dalla destra. batte Di Bari, in area praticamente tutta la compagine burgentina. Batte, la palla viene prolungata da Avino e carambola sulle gambe di Ricci che la spinge di rabbia in rete a porta libera. Rete che vale tre punti importanti in ottica salvezza. f.a.

Decisiva l’affermazione nello scontro con l’Atletico

Il Savoia di Romano ha dato uno strappo COMANDA IL Savoia di Romano. In solitudine e con tre punti di vantaggio sull'accoppiata formata dall'Atletico Potenza e dal Cancellara. E' questo il verdetto che ha emesso la ventiduesima giornata di Prima Categoria per quanto concerne il girone A. Infatti, lo scontro-clou al vertice, disputatosi nel capoluogo di regione, ha proiettato sempre più in alto il Savoia a spese dell'Atletico Potenza, piegato dall'acuto di Gerardi. In piazza d'onore, ha fatto la sua comparsa anche il Cancellara: poker ai danni del malcapitato Abriola. Ma non è finita qui, perché anche nel girone B non sono mancate novità importanti. Quasi a sorpresa, il Bernalda capolista ha perso la testa della classifica a vantaggio del Fagnano Valsinni. Gli ionici

sono stati bloccati sul campo del Villa d'Agri, mentre i sinnici hanno espugnato Satriano. Il Bernalda, comunque, potrebbe rifarsi già quest'oggi nel recupero contro il Pomarico. Nel pomeriggio, inoltre, si recupereranno anche altri tre incontri: Castelpantano-Ruvo (girone A), Latronico-Real Grumento, Villa d'Agri-Roccanova (raggruppamento B). GIRONE A Il decimo centro stagionale del bomber Gerardi ha scalfitol'imbattibilità interna dell'Atletico Potenza, trafitto, tra l'altro, dopo quattro successi consecutivi. Hanno esultato mister Romano ed il suo Savoia, che ora guidano, in solitudine, il campionato. Occhioal Cancellarache, adomicilio, ha conquistato più punti di tutti (ben trentuno in

undici incontri). Nell'ultima domenica calcistica, Sabbatella, Pietrafesa, De Martino e Basile hanno fatto felice la squadra di Cosentino, annullando la resistenza dell'Abriola (in gol nel finale con Petraglia). Non scherza per niente neanche il Vitalba. La “band” di Filiano è reduce da una sestina di successi di fila. L'ultima “vittima” è stato il Possidente nel derby (acuto di Gerardi). L'Albatros ha rivisto la luce tra le mura amiche, trafiggendo per quattro volte il Futura Potenza di mister Zotta. Mancuso F. ha portato in vantaggio la formazione di Oppido Lucano. Lorpino ha impattato la contesa per i potentini, prima di soccombere sotto i colpi di Silipo, Paolucci e Pagano. Pari e patta tra il Montemilone e l'Fst Rionero,

che hanno preservato la sesta piazza in classifica. Inatteso crollo del Castelgrande sul campo dell'ex cenerentola San Chirico Nuovo. Guizzosalvezza del Ruvo, targatoMasini, in casa del Sant'Angelo. Infine, Insabato ha trascinato il suo Barrata al secondo sorriso di fila in trasferta, sul campo del Castelapantano. GIRONE B Il Villa d'Agri ha stoppato la corsa del Bernalda, reduce da tre successi di seguito. La truppa di Margoleo è stata costretta ad arrestare la sua marcia trionfale al vertice contro la compagine valdagrina. Lo 0-0 finale ha spedito in orbita il Fagnano Valsinni, contemporaneamente vittorioso in quel di Satriano. Le realizzazioni di Pennuzzi, Mastrangelo (undicesima rete stagionale) e Giacinto Ferraiuolo hanno interrotto l'imbattibilità stagionale casalinga del Satriano, che non perdeva dal 3 maggio 2009 (vittoria per 4-3 della Soccer Lagonegro). Ad undici punti dal primato, l'Aurora Tursi si è affidata al solito Bavaro (doppietta) per affossare le speranze dello Sporting Lauria. Il Salandra non si è ri-

Nasca del Pomarico

sparmiato al cospetto del Pomarico, distanziandolo di nove lunghezze dalla quarta piazza della graduatoria. Incredibile, ma vero, le prime cinque della classe sono raccolte addirittura in ventidue punti. Il Tricarico continua a perdere colpi tra le mura do-

mestiche. Nonostante il vantaggio di Cortese F., il Roccanova ha impattato la sfida con Pioggia. Grandissima rimonta in classifica del Grassano che ha abbattuto anche il Metanauto Picerno. L'Invicta Burgentia ha superato di misura il Latronico (Ricci). Spettacolo di gol tra il Real Grumento (doppiette per i fratelli Scaldaferri) e la Fortitudo Moliterno (Aiello e Messuti). I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. 42 gol messi a segno (992 in totale) in questa 22esima giornata (22 nel girone A, 20 nel B), di cui 29 dai team che hanno giocato in casa (15 nel girone A, 14 nel B), 13 da quelli che hanno giocato fuori (7 nel girone A, 6 nel B). 9 i successi interni (4 nel gruppo A, 5 nelB),4vittorie esterne(3A,1 B) e 3 pareggi (1 nel girone A, 2 nel B). Il migliore attacco è quello del Bernalda (56 reti, girone B), il peggiore è quello del Latronico (8 reti, girone B). La migliore difesa è quella del Bernalda (12 reti subite, girone B), mentre la peggiore è del Possidente (girone A) con 64 reti subite. Donato Pavese

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44 Sport


Seconda Categoria Fuga del Chiaromonte

L’Atletico Balvano ha fermato il Vietri LO SCONTRO-clou del girone A di Seconda Categoria ha incoronato come nuova regina il Foggiano Melfi che, con un netto tris, ha schiantato la resistenza dell'ex capolista Lavello. Il Ruoti si è appropriato del ruolo di terzo incomodo. Neanche il Vietri, nel raggruppamento B, ha gioito nell'ultima domenica calcistica: l'Atletico Balvano ha fermato la leader del torneo sul punteggio di parità, nell'attesissimo derby. Non ne ha approfittato l'Accettura (seconda forza), caduta ai piedi del Potentia Santa Cecilia. Giornata prettamente dedicata ai recuperi nel girone C. Lo Sporting Chiaromonte, vittorioso in rimonta sul San Martino d'Agri, ha decisamente allungato sulla piazzad'onore, detenuta dallo Sporting Francavilla. Questo pomeriggio sono in programma anche due recuperi (entrambi nel raggruppamento B): Progetto TitoSant'Angelo e PietrapertosaSporting Picerno. GIRONE A Il Foggiano Melfi ha riconquistato la testa della classifica a spese del Lavello. Nello scontro incrociato tra le due big del campionato, la squadra melfitana ha centrato la tredicesima vittoria stagionale abbattendo l'ex capolistaLavello, conitre guizzidi Pasquariello, Gala e Bafunno. Sul podio si mantiene saldamente anche il Ruoti che non ha avuto alcuna difficoltà a mandare al tappeto il fanalino dicoda,San Fele.Ladoppietta di Romeo ed il rigore trasformato da Scavone hanno fatto sorridere la compagine ruote-

SARCONI CASTELSARACENO

se. Un gradino più in basso, il Ginestracandida ha confermato di essere un rullo compressore tra le mura domestiche, annientando con un bis il Garnet Red Bella. Non ha tradito le attese neanche il Palazzo, al suo decimo sorriso in campionato a spese dell'Atletico Genzano (marcature di Sabino doppietta e Campanale). Il San Nicola ha piegato di misura lo Sport Melfi. Colpaccio della Fides Scalera sul campo dello Sporting Vaglio, a cui non è bastato l'acuto di Cammarota. Ha riposato il Rapolla. GIRONE BL'Atletico Balvano ha bloccato la capolista Vietri nell'atteso derby. Nonostante i due punti persi per strada, il sodalizio vietrese ha guadagnato ancora terreno sulla vice-leader Accettura. La squadra materana ha un ruolino di marcia impressionante tra le mura amiche (otto vittorie di fila), mentre è più discontinua come rendimento lontano da casa. Ne ha approfittato il Potentia Santa Cecilia che, grazie a Marcodoppido, ha steso l'Accettura e si è proiettato a meno tre lunghezze dalla piazza d'onore. Un Anzi devastante non conosce rivali. Sul campo amico, la compagine di mister Torchia ha rifilato tre sonori ceffoni al Sant'Angelo. Non è in vena di rallentamenti neanche l'Atletico Albano, che ha collezionato la sua sesta “X”in campionato sul campo del Progetto Tito. Dopo una serie nerissima di risultati, il Laurenzana ha ritrovato il sorriso contro il Pietraperosa con Cafarelli e Troccoli M.

3 1

SARCONI: Belisario, Fittipaldi, F. Fortunato, Sanseverino, Pricolo, Albano, Pizzuto, Lauria (Petrone), Ielpo (Melillo), Forastiero, Schepisi (A. Fortunato). A disposizione: Labanca, M. Alberti, D. Alberti. CASTELSARACENO: Guarino, A. Cirigliano, D'Aquaro, F. Cirigliano, E. Cirigliano, De Mare, Armentano, Candia, Lofiego, Iacovino, De Lorenzo.A disposizione: Giovinazzo. ARBITRO: Guaragnone di Moliterno RETI: 9' Ielpo, 52' Armentano, 79' Pricolo, 92' Petrone. SARCONI - Quarto risultato casalingo utile consecutivo per il Sarconi che in casa non sembrano conoscere ostacoli. Vittoria che consente di guadagnare posizioni in chiave salvezza, ottenuta a danno di un Castelsaraceno che, falcidiato dal giudice sportivo, si presenta ad effettivi ridotti. Pur con il terreno di gioco finalmente asciutto, non si è assistito ad una bella partita, soprattutto per le difficoltà di fare gioco dei padroni di casa, al solito arruffoni e confusionari e spesso indisponenti nel non gioco di alcuni elementi. Gli ospiti dal canto loro, che non hanno assolutamente demeritato, recriminano per un palo colpito a metà primo tempo oltre a qualche decisione arbitrale non proprio limpida. Dopo la proverbiale fase di studio, al 9' il vantaggio dei padroni di casa. Lauria, dalle tribune apparso in evidente fuori gioco, scambia veloce con Pizzuto e tira, con il tocco definitivo di Ielpo sulla linea. Reagisce il Castelsaraceno con Iacovino bravo a liberarsi in area sugli sviluppi di una punizione, ma il tiro è impreciso (12'). Sulla ripartenza il pallonetto di Pricolo dai venti metri sfiora la traversa. Al 20' ospiti vicini al pari. Lofiego coglie il palo pieno in una mischia confusa in area. Dopo una serie di azioni disordinate da entrambe le parti, con Armentano che prova senza successo una serie di tiri da lontano, il Sarconi pareggia il conto dei pali. Fittipaldi con un gran tiro da posizione defilata colpisce l'incrocio (32'). Per il resto niente da segnalare. Stessa confusione nella ripresa. Al57' Ielpo partito in contropiede tira in braccio al portiere. Al 52' il meritato pari. Su respinta della difesa Armentano riprova il tiro da fuori ed insacca a fil di palo. Il Sarconi attacca a testa bassa, ma Guarino non deve impegnarsi più di tanto, salvo poi capitolare al 79' per opera di Pricolo partito sul filo del fuori gioco. A questo punti gli ospiti, tra l'altro in dieci per l'espulsione di Iacovino, si arrendono ed al 92' Petrone sigla il tris con un preciso colpo di testa sottomisura. Gerardo Tempone sport@luedi.it

(Mazza ingol peri dolomitici). Poker esterno dello Stigliano a Picerno. Turno di riposo per il Marsico. GIRONE C Ancora recuperi nel girone C di Seconda. Lo Sporting Chiaromonte siè dato alla fuga. Sotto di un gol con il San Martino d'Agri (Robortella), Biscione e De Salvo hanno ribaltato il risultato. La Fratelli Cafaro Francavilla ha espugnato Castelluccio (gol della bandiera di Altieri) grazie alla doppietta di Stabile ed a Stlafieri. Episcopia vittorioso sul Nemus e Sarconi sul Castelsaraceno (Ielpo, Pricolo e Petrone). Tris della Sanseverinese all'Oratorio Lentini Maratea. I NUMERI Turno di campionato in cui ha prevalso il segno “1”. Cinquanta gol messi a segno (1105 in totale) in questa 20esima giornata (17 nel gironeA, 17nel B,16nel C),di cui34 daiteamche hannogiocato in casa (13 nel girone A, 10 nel B, 11 nel C), 16, invece, da quelli che hanno giocato fuori (4 nel girone A, 7 nel B, 5 nel C). Sono 12 i successi interni (5 nel gruppo A, 3 nel B, 4 nel C), 3 vittorie esterne (1 A, 1 B, 1 C) e 3 pareggi (0 nel girone A, 2 nel B, 1 nel C). Il girone più prolifico è il raggruppamento A con 424 reti, seguito dal B con 367 e dal C con 314. Il migliore attacco del campionato lo detiene il Lavello (55 reti, girone A), il peggiore è quello del Pietrapertosa (12 reti, girone B). La migliore difesa è del Vietri (10 reti subite, girone B), la peggiore è del San Fele (61 reti subite, girone A). Donato Pavese

GINESTRACANDIDA GARNETBELLA

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GINESTRACANDIDA: Castelgrande, Messere, Annunziata, Rizzo, Pipolo M., Dileo (86' Archetti), Zotta (35' Lovino), Cicchiello (87' Zolfo), Latorraca, Petagine, Petrelli. All: Lettieri. GARNET BELLA: Angrisani, Sansone, Gioseffi C., Gruosso, Naturale, Giuseffi D., Ferrone C.(44' ferrone N.), Scaringi, Piciullo, Tolomeo, Cavallo (72' Carlucci). All:Sansone G. ARBITRO: Pippa di Venosa RETI: 5' Cicchiello, 87' Latorraca. NOTE: al 77' espulso Naturale per proteste. RIPACANDIDA - Il Ginestracandida senza strafare e giocando anche male, si sbarazza di un modesto avversario. Ormai i ragazzi del presidente Dileo e del mister Lettieri (che tanto hanno fatto per allestire una squadra di tutto rispetto e disputare un campionato da vertice) continuano a giocare per onore di cronaca. A dieci punti dalla capolista a poche giornate dal termine del campionato non possono fare niente. Il presidente Dileo se la prende con gli arbitri, specie con quelli della sezione di Venosa, che hanno penalizzato la propria squadra con alcuni decisioni discutibili nelle partite di cartello. La cronaca. Al primo affondo il Ginestracandida va in gol, su angolo dell'instancabile Petagine, Cicchiello di testa anticipa tutti e segna. Reagisce il Bella, al 7' Tolomeo dalla fascia crossa al centro area, palla che supera il portiere, ma Piciullo di testa spreca mandando oltre la traversa. Al 17' Petagine prova su punizione, la palla, deviata dalla barriera, arriva sui piedi di Petrelli che va al tiro, Angrisani para. Al 27' Il Garnet ci prova con Grosso, autore di un tiro dalla distanza, che finisce fuori. Al 29' Angrisani si distende per deviare in angolo una bella punizione di Petagine, sugli sviluppi del corner Annunziata colpisce a colpo sicuro, ma la palla è deviata dalla sagoma di un avversario. Al 40' pericolo per il Ginestracandida: Cavallo si destreggia bene nell'area avversaria, il suo tiro è deviato con i piedi da un attento Castelgrande. Al 48' Rizzo al tiro dalla distanza, palla oltre la traversa. Al 73'Petagine semina il panico nell'area avversaria, si libera di tre avversari, ma la conclusione è deviata in angolo dal portiere. Al 75' in contropiede il Ginestracandida si rende pericoloso con Loriso ( gradito ritorno, si trova per caso a Ripacandida) che servito da Latorraca, colpisce il palo dal limite dell'area. Al 77' Naturale all'ennesimo fallo viene ammonito e se la prende con l'arbitro che l'espelle. All'80' su punizione di Messere, Annunziata colpisce bene di testa senza forzare ed il portiere para. Il raddoppio per il Ginestracandida giunge ad un minuto dalla fine ad opera di Latorraca, che ricevuto palla dal sedicenne Zolfo, appena entrato al posto di Cicchiello, si libera del diretto avversario e con un tiro angolato segna. Lorenzo Zolfo

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Sport 45

Mercoledì 3 marzo 2010


Mercoledì 3 marzo 2010

B1 Donne Gagliardi: «Si è rivista una prestazione ai nostri livelli»

Lore Lei a piccoli passi L’Avis Polizia Municipale si avvicina alla quota play off SI AVVICINA la quota playoff, aumentano le speranze della Lore Lei Avis di tornare a dire la sua per il terzo posto (ora solo due lunghezze avanti) alla fine di questo campionato. La diciassettesima giornata della B1, quella che ha visto le rossoblù potentine cogliere (con il 3-0 a domicilio sullo Scafati) il loro terzo successo pieno consecutivo, ha ulteriormente accorciato la classifica alle spalle della coppia capolista del girone D. La Master Group, sconfitta in cinque set a Soverato, è stata riacciuffata dal Marsala a quota 32 punti, e alle spalle delle terze si fa sempre più minacciosa la ritrovata Lore Lei. Che in attesa di sapere se giocherà sabato prossimo a Lamezia - la formazione calabrese è ormai da diversi turni in campo con le baby e nell'ultima occasione, a Mercato San Severino, ha rinunciato a scendere sul parquet -, è in pratica già proiettata sul fondamentale impegno che la vedrà di scena, il prossimo 20 marzo, a Latina. Considerato che la diciannovesima giornata per la PM sarà quella della sosta obbligata. «Anche se fermarci non è il massimo in questa fase, nei prossimi venti giorni avremo comunque l'opportunità di compiere un ulteriore passo avanti dal punto di vista della condizione e con il lavoro. Che è proceduto un po' a strappi negli ultimi mesi». Nino Gagliardi appare fiducioso circa il futuro della sua squadra, e come potrebbe essere altrimenti dopo le ottime indicazioni che gli sono arrivate sabato scorso al PalaPergola. Dove Pierantoni e compagne sono state capaci di li-

quidare con buonissima autorità l'insidioso Scafati, dimostrando a sé stesse e al loro allenatore di essere sulla strada giusta per il pieno recupero di quella fiducia che appena tre settimane fa (dopo Sabaudia) pareva irrimediabilmente smarrita. «Finalmente - dice il tecnico barese della Lore Lei - si è rivista una prestazione degna di questo gruppo, e in linea con quello che prima degli infortuni le ragazze avevano dimostrato di poter fare. Le condizioni per tornare a giocare al meglio stavolta c'erano tutte, e la risposta della squadra sul campo è stata quella che mi aspettavo: tutte hanno svolto alla perfezione il loro compito, e il gioco ne ha tratto un deci-

B1

serie

Donne Girone D CLASSIFICA

L’esultanza di Franco e Composto

so giovamento. Anche al centro siamo tornati incisivi, e tranne che per un appannamento nel finale di terzo set abbia-

mo sempre tenuto in mano il comando delle operazioni». Luca Carlone sport@luedi.it

B1 Donne Raccolto un punto dalla trasferta di Soverato

Master, seicento chilometri con cinquanta tifosi al seguito MATERA - Un solo punto per la Master Group Matera al termine di una sfida emozionante e combattuta, terminata con il risultato 3-2, a favore della compagine di Cicco Montemurro in quel di Soverato, in quello che era uno scontro tra prima e terza. A seguito della squadra 50 tifosi che hanno percorso oltre seicento chilometri tra andata e ritorno, per seguire ed incitare le loro beniamine. La sconfitta non ha sopito l'entusiasmo dei tifosi, come ci conferma Enzo, ultras che ha seguito la sua squadra del cuore a Soverato. Parlacidella trasfertadi Soverato, dalla partenza all'arrivo cosa fate durante il viaggio. «Siamo partiti verso le ore 13, durante il tragitto che ci porta in trasferta in pullman si ascolta la musica si chiacchiera, ma si

ripassano anche gli slogan che verranno cantati dentro il palazzetto». Una volta arrivati, come vi organizzate? «Come arriviamo, sistemiamo gli striscioni e i tamburi, poi cominciamo ad incitare le nostre ragazze. Anche per noi sale l'adrenalina vista l'importanza della partita e della posta in palio». Problemi con la tifoseria ospitante? «Assolutamente no, tutto è filato liscio, nel volley difficilmente si vede violenza, non a caso con noi sono venuti anche donne e bambini in virtù del fatto che siamo una tifoseria che pensa solamente all'incitamento della squadra». Parlaci in po' della gara: «E' stata una partita giocata bene dalle nostrebeniamine, unprimo setalla grande netta la vittoria, secondo set

giocato male, poi nel terzo parziale le ragazze si sono riprese vincendolo e in testa già balenava una certa fantasia. Il quinto set è stato una battaglia all'ultimo sangue, combattutissimo con le nostre giocatrici in rimonta, erano sotto 10-4, riescono a raggiungere il Soverato sull'11 pari, sembravano davvero in grado di farcela dopo aver recuperato lo svantaggio iniziale. Già in precedenza il passare due volte in vantaggio ci aveva fatto sperare un colpo esterno. Ma la freddezza ed il fattore campo e la determinazione delle giocatrici di casa e forse anche l'arbitro, sono riuscite a conquistare il tie-break portandoci via la vittoria. Va comunque sottolineato il punticino preso che non è poco, visto che nessuno c'è ancora riuscito in

I tifosi della Master Group a Soverato

quel palazzotto e non credo che altri ci riusciranno». Dal racconto di Enzo super tifoso della Master traspare l'amore per la squadra che ti porta a superare ogni ostacolo. Ti fa salire in pullman e riunisce persone di età ed estrazione sociale diverse. Sabato mattina c'erano circa 50 persone che hanno sostenuto a gran voce le ragazze di coach D'Onghia nel match clouw della 16 giornata del camponato di B1 volley femminile. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it

Giocoleria, un ko inatteso

B2 Donne, 11 punti da gestire per la Materman Nusco Livi

rire vecchi fantasmi. Difficile individuare cosa non abbia funzionato domenica sera in casa Asci, nel senso che non c’è una sola causa precisa. Fallose in battuta, sempre in affanno in ricezione, in ritardo a muro e in difesa, senza incisività in attacco, insomma una prova negativa sotto tutti gli aspetti. Senza considerare l’atteggiamento: ancora una volta, nel momento di difficoltà, la squadra non ha saputo fare fronte comune. Piuttosto che mettersi a testa bassa, con grande pazienza a riannodare i fili del proprio gioco, le ragazze potentine sono andate avanti a sussulti, sull’onda dell’emotività, dimenticando di conservare quel briciolo di lucidità che avrebbe consentito loro di ribaltare le sorti del match. Come ha dimostrato, d’altronde, l’andamento del terzo set nel quale la squadra di Telesca non ha fatto alcunché di trascendentale, ma è riuscita a conquistare il parziale semplicemente riducendo il numero di errori, sia in battuta che in attacco. Esempio lampante di come sarebbe bastato appena appena “cominciare”a giocare,senza voler togliere alcunché alla vittoria e ai meriti dell’Altamura. ora è fondamentale rimettersi in riga, per evitare che la classifica torni di nuovo a preoccupare. Pietro Floris

UNDICI PUNTI a nove giornate dalla conclusione del campionato. È questo il rassicurante margine di vantaggio che la Materman Nusco Potenza si è costruita, in vista del rush finale del torneo, sulla quintultima della classifica: un Taranto che non si schioda ormai da quattro giornate da quota 21, dove nel frattempo a raggiungerlo è arrivato l'Oria. Capace, sul suo campo, di imporre il tie-break alla capolista Sarno. A testimonianza del grande livellamento di valori che, fin dall'inizio dell'anno e poi in misura sempre maggiore, ha caratterizzato il girone G della B2. Ancor più merito, quindi, va reso alle ragazze della Livi per la grande continuità di prestazioni e risultati acquisita nel corso di una stagione che, dopo l'avvio complicato, si sta rivelando foriera di belle soddisfazioni per loro. Ultima, positiva tappa del percorso intrapreso da Petrone e compagne è stata quella di sabato scorso ad Altamura, da dove le rossoblù sono tornate a casa con tre punti fondamentali per chiudere quasi definitivamente il discorso salvezza. «In effetti siamo cresciute molto nel corso del campio-

B2 Donne Senza spiegazioni la sconfitta dell’Asci con l’Altamura

PESANTE quanto inattesa è arrivata la sconfitta casalinga per la Giocoleria contro il Volley Altamura. La formazione di Massimo Telesca si è fatta sorprendere da una squadra come quella pugliese arrivata a Potenza con appena otto effetive a referto e con Zicari, di professione schiacciatrice, schierata al centro. Insomma tutto meno che una formazione da temere e invece,come spessoaccade, ilpeggior avversario della Giocoleria è stato la Giocoleria stessa. Avena e compagne hanno offerto una delle peggiori prestazioni della stagione: troppa leggerezza nell’affrontare una squadra che ci ha messo tutto quello che aveva, cuore anima e ogni briciolo di energia. Quello che più sconcerta è che nulla lasciava presagire una controprestazione di questo genere. L’Asci veniva da un periodo tutto sommato buono, nel quale era rimasto all’asciutto di punti solo nella sfida con l’Arzano. E soprattutto la formazione di Telesca aveva mostrato di aver trovato buoni automatismi e uno standard di gioco tutto sommato accettabile. Avena e compagne avevano sopperito con un surplus di attenzione alla pecche strutturali della squadra e avevano saputo far fronte comune a tutte le avversità. E invece, quando meno te lo aspetti, ecco ricompa-

Aurora Avena

B2

serie

Serena Blanca

Donne Girone G CLASSIFICA

nato, sia per l'armonia e l'amalgama di squadra che dal punto di vista tecnico», conferma Serena Blanca, libero della compagine del capoluogo. «E ora, nonostante l'obiettivo sia a un passo, non abbiamo alcuna intenzione di mollare la presa. Forti dell'ottimo livello di gioco raggiunto vogliamo continuare a lottare e a vincere, se possibile, in ogni occasione. Indipendentemente dall'avversaria di turno». Propositi quindi sempre battaglieri per la Materman, che però con il successo sul campo della Clemente Dibenedetto ha compiuto il passo avanti probabilmente decisivo per la conferma della B2. «Sapevamo - spiega Blanca a proposito dell'ultimo match - di dover aggredire le nostre giovani avversarie fin dall'inizio, per evitare che si gasassero. Il primo set però, forse anche per le scorie che ci portavamo dietro per il viaggio (rivelatosi ben più complicato del previsto), ci ha visti partire con troppa rilassatezza. Ma dal secondo parziale abbiamo ritrovato il nostro miglior gioco, e così il resto del match è stato in discesa». lu.ca.

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46 Sport


B1 Uomini Draganov: «Abbiamo lottato, ci può stare una sconfitta così»

La Medical non fa drammi Subito metabolizzato il passo falso compiuto in casa del Brolo POTENZA - Una sconfitta che ci sta. La Medical Center Potenza torna “senza punti” dalla trasferta a Brolo (sconfitta per 3-1), ma «a testa alta - commenta il tecnico rossoblu Giorgio Draganov. Abbiamo giocato i primi due set davvero molto bene. Siamo partiti con “una sorpresa” che li ha spiazzati. Sapevo che avrebbero “dato addosso” a Gribov e al suo posto, all'inizio, ho scelto di mettere Scalcione. Abbiamo fatto un buon primo set, ma sul 22 pari abbiamo commesso degli errori che ci sono “costati caro”. Nella seconda frazione di gioco abbiamo dominato, sprecando tante energie fisiche e mentali, e siamo riusciti a chiudere in vantaggio. Ma stavamo giocando in casa di una delle squadre più forti e complete del campionato e non potevamo pensare di farla “così franca”. La loro reazione non è tardata ad arrivare. Si tratta di un organico composto da personalità di alto valore, come il capitano Vega, vero trascinatore dei suoi. Nel terzo e quarto set non siamo riusciti ad entrare in partita e siamo stati a tratti “inesistenti”, mentre i siciliani ci hanno “preso le misure” e sono riusciti a chiudere in vantaggio, “staccandoci” di diversi punti, come dimostrano i parziali terminati per 25-18 e 25-17». «E' stata una bella gara continua Draganov - avvincente ed emozionante, con un tifo molto caldo ma anche molto corretto. Sono contento di aver fatto giocare tutti i ragazzi della rosa, compresi quelli della “vecchia guardia”. Per arrivare bene a fine campionato e chiudere al meglio ho bisogno di avere a disposizione tutti perché tutti sono importanti. Abbiamo fatto un cammino importante quest'anno, al di là di qualsiasi aspettativa. Siamo una matricola in B1 eppure abbiamo “messo paura” anche alle squadre più “blasonate”. Sono molto soddisfatto di questi ragazzi e dello spirito di gruppo che si è creato. Ci può stare che una partita come questa si perde, ma non si può dire che non abbiamo lottato. Siamo calati alla distanza ma non solo per un nostro demerito, perché di

B1

serie

B2 Uomini Altra vittoria e Altamura più vicino

Una doppia soddisfazione per la Pallavolo Matera

UOMINI Girone C CLASSIFICA

Il tecnico Draganov

fronte avevamo una “signora squadra” che è in piena corsa play-off. Questa sconfitta non ci abbatte, né ci demoralizza perché siamo consapevoli del nostro valore e di quanto abbiamo fatto e dimostrato finora. Tutti si stanno impegnando al massimo e sono sicuro che se continueremo così riusciremo a conquistare i “posti alti” della classifica». «Sabato giochiamo in casa - conclude Draganov - contro il Reggio Calabria e “combattere-

mo” con la determinazione e il carattere di sempre. Mi auguro che il pubblico sia numeroso e che ci sostenga in maniera sempre più convinta. Questi ragazzi, ogni volta che scendono in campo, ce la mettono tutta e in questo campionato hanno “dato vita” a prestazioni spettacolari e rocambolesche. Meritano la fiducia e il tifo di un “Palapergola” sempre più affollato e caloroso». Anna Maria Calabrese sport@luedi.it

B2 Uomini Prezioso successo del Lauria a Catanzaro

Nicodemo verso la salvezza UNA Nicodemo coriaceo resiste e si tiene stretto il settimo posto in classifica, riuscendo a battere anche una formazione posizionata più in alto in classifica come quella di Catanzaro di sabato scorso. Già perché il successo corsaro in casa dei calabresi ha visto i gialloblù riuscire ad avere la meglio anche sul una formazione più forte. E così a Catanzaro i ragazzi di Santomassimo riescono ad imporre il proprio tasso tecnico nonostante tutto, trovando sempre presenti i proprio schiacciatori. Una partita nella quale i gialloblù sono stati più concreti ed efficaci degli avversari, trovando un buon ritmo in attacco e riuscendo a tenere molto regolare il proprio cambio palla. Una prova di carattere e voglia di vincere per Rija e compagni, bra-

vissimi nel superare a pieni voti questa difficilissima prova di maturità. Gente che ha stretto i denti come Pesca e Salerno, efficaci quantolo sono stati Rija e il registra Mastroianni sempre lucido e preciso anche nelle difficoltà. Dopo questa trasferta nel prossimo fine settimana la Nicodemo sarà nuovamente a domicilio contro il Savio Messina, per cercare un'altra vittoria importante, al cospetto di una diretta avversaria per la salvezza. Nulla dunque da temere per gli uomini di Santomassimo che ormai da tempo si sono scrollati di dosso la nomea di matricola del girone, conquistando sul campo non pochi successi che ora permettono alla formazione lauriota di viaggiare in acque tranquille. p.v.

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MATERA - Netta vittoria della Pallavolo Matera contro l'Open Casarano. Tre a zero è terminato il match a favore dei lucani che hanno annullato il sestetto salentino dopo un match giocato in maniera intensa da entrambe le parti. I biancazzurri festeggiano, dunque, per l'ennesima vittoria ma anche perché la capolista Altamura non è riuscita a conquistare l'intera posta in palio a Triggiano, dove ha vinto per tre set a due. Un punto rosicchiato dalla Pallavolo Matera che ora dista nuovamente tre lunghezze dai murgiani. Un risultato importantissimo quello, dunque, raccolto sabato scorso dai ragazzi allenati dal tecnico Tommaso Galtieri che non hanno steccato l'appuntamento con la vittoria tra le mura amiche, confermando appunto, l'imbattibilità interna che va quindi avanti dall’inizio di questa stagione. Con il morale altissimo, i biancoblù materani si apprestano ad iniziare una nuova settimana intensa dal punto di vista degli allenamenti. La prossima gara di campionato sarà ancora più ardua rispetto a quella giocata sabato scorso contro il Casarano. La Pallavolo Matera sarà, infatti, impegnata nella trasferta leccese contro l'Alessano. Proprio contro questo club, la compagine allenata da Tommaso Galtieri, all'andata, trovo una delle prime vittorie prestigiose (ricordiamo che l'Alessano era primo in classifica) che lo fecero sbloccare da una fase non certo positiva. “Il Casarano si è dimostrato una squadra molto attenta in difesa - ha spiegato Tommaso Galtieri. Per questa ragione, per i ragazzi, è stato molto impegnativo giocare nelle fasi di ricostruzione.

La formazione della Pallavolo Matera

B2

serie

UOMINI Girone H CLASSIFICA

Bene hanno fatto, invece, in quelle di cambio palla”. Il match cotnro i salentini ha messo in evidenza una Pallavolo Matera più sorniona nelle fasi iniziali della gara, così come confermato dal tecnico materano. “Tranne nelle fasi di avvio di tutti e tre i set, il resto della gara è stato ampiamente controllato dalla Pallavolo Matera e il risultato finale ne è ha dato dimostrazione”. Galtieri, poi, fa un accen-

no alla prossima gara esterna che si giocherà domenica 7 marzo. “Domenica prossima ci attende un delicato incontro in quel di Alessano. Questa gara dovrà essere giocata con molta determinazione e alta concentrazione. Per noi il risultato di questo match, anche se alla fine della stagione mancano molti incontri, significherà molto”. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it

B2 Uomini, la cura Narducci funziona in casa della Sidel

UOMINI Girone I CLASSIFICA

NUOVO impegno casalingo per la Sidel che riparte dalle mura amiche per cercare punti salvezza. Dopo il tirato punto conquistato con non poca amarezza contro il Vibo, la formazione di mister Narducci riprende gli allenamenti in vista dello scontro contro lo Stirparo Catanzaro di sabato prossimo. Quella dello scorso turno non è stata una della migliori partite giocate dai ragazzi della Sidel, che pur non capitalizzando il vantaggio di due set, sul finale non sono riusciti ad essere incisivi. E così spetta l'amara consolazione di aver condotto l'ennesima partita, la quinta, finita al tie break e persa sul finale portando a casa un solo punto. Poteva invece avere ben altro esito, lo scontro contro il Vibo, perché alla fine ad essere decisivi sono stati pochi punti, una manciata di palloni concentrati nella fase finale della partita. Poteva, insomma, avere mille altri esiti un'altra partita-spareggio ed invece si è arrivati ad un tie-break decisivo. Alla fine del match il ds Tortorella ha guardato con amarezza la sconfitta, “ottenuta contro una buonissima squadra e contro una diretta concorrente per i play out”. Pensando così alla prossima contro il Catanzaro, Tortorella ammette che la squadra “non può permettersi il lusso di sottovalutare lo Stirparo, che ha ottime qualità e può davvero provare a metterci in difficoltà, nonostante la sconfitta subita domenica scorsa dai cugini del Lauria”. “In questo momento stiamo cercando soprattutto continuità - commenta il tecnico lagonegrese - abbiamo ancora qualche alto e basso mentre sono convinto che possiamo fare di più”.

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Sport 47

Mercoledì 3 marzo 2010


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Mercoledì 3 marzo 2010

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CLASSIFICA

C Uomini Nette affermazioni per la Megacom e la Pallavolo Matera

Colpo esterno della Virtus Successo sul campo del Moliterno che vale il terzo posto in classifica POTENZA - Si conclude con la vittoria in trasferta per 3 a 1 della Virtus Potenza il big match della penultima giornata del campionato di serie C. Sul campo i potentini e la Csc Moliterno, due squadre in lotta per un piazzamento tranquillo nei play - off. La gara si apre con gli ospiti subito in avanti, anche se la Csc si mostra decisa in campo a proteggere la seconda piazza e i due punti che la dividono degli avversari. Però alla fine sono i potentini ad imporsi con il parziale di 25 a 23. Virtus facile anche nel secondo set, con i padroni di casa costretti a subire il gioco avversario: finale 25/19. Sembra fatta ma non è così: nella terza frazione gli ospiti paiono perdere concentrazione e il Moliterno ne approfitta, aggiudicandosi il set per 25 a 13. Nonostante il momentaneo stop i potentini riprendono subito in mano il gioco, costringono la Csc ad inseguire e si aggiudicano il quarto e decisivo set con il parziale di 25 a 22. Grazie a questa vittoria la Virtus raggiunge quota 28 punti e supera proprio il Molterno, piazzandosi al terzo posto. Compito facile per la prima della classe, la Megacom Amatori Potenza, che in casa supera con un perentorio 3 a 0 l'Hermes Hotel Policoro. Gli jonici hanno affrontato la difficile trasferta con formazione largamente rimaneggiata e comunque hanno cercato di arginare lo strapotere in campo della capolista, soprattutto nel terzo set, finito sul risultato di 25 a 20. Parziali delle altre frazioni: 25/16 e 25/15. Grazie al successo di domenica la Megacom conferma il primo posto assoluto, tenendo a debita distanza la diretta inseguitrice V. G. Matera, vittoriosa per 3 a 0 contro l'Open Space Stigliano. Tuttavia la trasferta non è stata proprio una passeggiata per i materani: i padroni di casa si sono dimostrati avversari ostici, pronti a combattere su ogni pallone. Soprattutto nel terzo set lo Stigliano ha avuto la possibilità di riaprire la gara, ma alla fine la maggiore esperienza della V. G. è stata de-

C Donne L’Edil Loperfido fa suo il derby con la Nuova Spes

Il Lavello vince e mantiene il primato Adesso la seconda fase del torneo

Viviani del Nova Siri

terminante. Parziali: 22/25, 22/25, 23/25. Infine la sfida tra le due cenerentole del campionato, Masseria Battifarano Nova Siri e Asd Laurenziana, finita al tie - break con la vittoria dei cilentani. Era la gara della verità per i due sestetti: la vittoria avrebbe permesso di abbandonare la coda della classifica. E in un match molto combattuto ha avuto la meglio il team di Torre Orsaia. I padroni di casa partono forti, aggiudicandosi la prima frazione per 25 a 23. Ma la Laurenziana non vuole sfigurare e punta a conquistare la prima vittoria sul campo. Si avvicina all'obiettivo strappando secondo e terzo set (parziali 18/25 e 22/25). Gli ospiti si adagiano e gli jonici ne approfittano, vincendo la quarta frazione con un secco 25/16. Si va allo spareggio: qualche errore di troppo per il Nova Siri e i cilentani possono festeggiare (10/15). A conclusione della giornata, immutate le prime due posizioni della classifica mentre il Moliterno deve cedere il posto alla Virtus. In coda la Laurenziana si allontana dall'ultimo posto, dove rimane tutto solo il Nova Siri. Eleonora Cesareo sport@luedi.it

Il team del Lavello e accanto Casamassima della Nuova Spes Matera

TRICARICO - Colpo di scena nel campionato di serie C di volley. La Giardini e Ambienti Volley Lavello vince e rimane prima solitaria in classifica a seguito della sconfitta dell'Ascas sapri sul campo della Tua Assicurazioni; l'Edil Loperfido Matera batte la Nuova Spes ma, per un punto, rimane terzo in classifica. In coda il Tricarico batte fuori casa il Montalbano che, matematicamente, sarà l'ultimo della classe. 34 26 17 5 1 La Giardini e Ambiente Lavello Volley si aggiudica il match contro l'Olimpia Melfi con un secco 3 - 0 (25 - 18, 25 13, 25 - 10) e chiude il campionato con 37 punti e il primato solitario in classifica. “Abbiamo terminato la fase Campionato al primo posto in classifica - afferma Mauro Glionna - e questo riempie di orgoglio sia noi, visti i tanti sacrifici fatti fin ora, ma anche lacittà di Lavello, una città che speriamo sia sempre più vicina alla squadra e ci aiuti a togliere altre soddisfazioni. Ora ripartiamo da zero, ma sicuramente ci metteremo ancora più voglia di vincere per raggiungere l'obbiettivo finale della promozione”. Partita tutto sommato agevole per mister Valentino, anche se la partenza lenta aveva lasciato momentaneamente

perlplesso il numeroso pubblico sugli spalti. Buon campionato per le ragazze di Melfi, scese in campo senza timore, ma anche senza molte pretese. Chiusura a 10 punti esesto posto per le ragazze guidate da mister Vincenzo Pontolillo. Il colpo della settimana è targato Tua Assicurazioni. Dopo una serie di sconfitte rimediate contro le prime tre della classe le ragazze di mister Claps colgono due punti fondamentali sotto il profilo psicologico, contro la corazzata Ascas Sapri. Partita combattuta ( 25 23, 25 - 14, 23 - 25, 11 - 25, 15 - 11), ricca di spettacolo e forti emozioni. Dopo il doppio vantaggio casalingo e la rimonta ospite si decide tutto al tie - break dove il trionfo è potentino. Tua Assicurazioni a 26 punti e Ascas a 35 e per entrambe i play - off, ultimo scoglio prima della tanto attesa promozione. L'Edil Lo perfido si aggiudica anche il secondo derby della stagione ma rimane terzo in classifica a 34 punti. Netto tre a zero (27 - 25, 25 - 23, 25 - 21) per le ragazze di mister Capocelli che dichiara:“Sapevo che l'incontro sarebbe stato tirato, sia perché un derby, ha sempre “una storia a parte” e sia perché ho ridotto i ritmi di lavoro negli ultimi alle-

namenti prima di tornare ad un lavoro di “carico” per portare al meglio la condizione delle ragazze negli scontri finali. Della partita, oltre a dare onore alle nostre avversarie, ho potuto rilevare il gran numero di ricezioni perfette del nostro libero Di Pede ed il ritorno ai livelli migliori di Antonella Cimarrusti, oltre alle buone prestazioni di Pellegrino, Tralli, Zunino, Martino e Rubino”. Ora i play - off e l'ostacolo Ascas sapri. La Nuova Spes chiude al quinto posto con 17 punti. Il Tricarico si impone per 3 a 1 a Montalbano, ripetendo la vittoria conseguita nel girone di andata. 5 i punti finali raccolti dalle ragazze capitanate da Pina Lapata, capaci di alternare durante tutto il campionato, set entusiasmanti a set del tutto disastrosi sotto il piano della concentrazione e del sano agonismo. Il Montalbano è ultimo in classifica e tale rimarrà anche se dovesse vincere il recupero di questo fine settimana contro l'Olimpia Melfi. Comunque applausi a due squadre che hanno saputo onorare il massimo campionato regionale di volley fino alla fine dello stesso. Paolo Paradiso sport@luedi.it

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48 Sport


Calcio a 5 B Cascone protagonista con le sue parate contro il Real Toco

Meco, traguardo possibile Con le ultime tre vittorie la salvezza non è più un miraggio POTENZA - Il Real Toco, torna a casa a testa alta, dopo la sconfitta subìta in terra Lucana contro i potentini della Me.Co Potenza, che su gli ultimi cinque incontri disputati, portano a casa 9 punti, proiettati all'aggancio della quint'ultima posizione. I padroni di casa, consapevoli dell'importanza di questo incontro, hanno dato l'anima giocando senza alcun timore reverenziale, difendendosi con ordine e capacità, fino al triplice fischio finale di Abilardi, Zizza e Di Noia. Gli ospiti hanno affrontato quest'incontro convinti di poter portare a casa un risultato positivo giocando di rimessa con De Tomaso in regia e punta fissa Vavalle, con i compagni che si alternavano secondo le disposizioni del tecnico Nicola D'Alessandro. La prima parte chiusasi a favore della Me.Co con il punteggio di 3-2, risultato, che alla fine del secondo tempo, ha sancito la vittoria dei padroni di casa, non deve ingannare, perché,

La formazione della Meco scesa in campo sabato scorso

nella ripresa i tentativi di andare in rete per entrambe le squadre sono stati a getto continuo. Leccese, per i padroni di casa, non è riuscito ad apporre la firma in questo incontro dopo svariati tentativi. La mancata intesta sotto porta tra Sabia e De Bonis. Con gli instancabili Borto-

letto e Cabezaolias alla ricerca del gol tranquillità. Machado costretto a rimanere fuori per oltre sette minuti dopo una pestata ricevuta da Del Re. Il Real Toco, con il passare dei minuti. ha preso coscienza dell'andamento della gara, stringendo i tempi alla ricerca del pari, collezionando una serie di

calci d'angolo, battendo punizioni da favorevole posizione, rendendosi pericolosa con Vavalle, De Tomaso e Del Re che hanno tentato in tutte le maniere di superare Cascone. I sornioni ospiti, non si aspettavano di affrontare una squadra tonificata sotto ogni aspetto. Al tecnico D'Alessandro non rimaneva altro che giocare la carta del portiere di movimento. Difatti, a due minuti dal termine, ha rilevato tra i pali l'estremo difensore Guglielmi, piazzando al suo posto Urbano. Quest'ultimo, che con un tiro libero ha realizzato la seconda rete per il Toco, spintosi in attacco, alla ricerca del gol, lascia sguarnita la porta, e per sua fortuna non incassa la quarta rete con la sfera che non termina nello specchio della porta, ma al lato, controllata da un difensore che non riesce ad evitare l'angolo, permettendo alla Me.Co Potenza di chiudere la partita in attacco. Leonardo Martino sport@luedi.it

Calcio a 5 B Troppe le assenze a Manfredonia

Bng Mathera, è amaro il sapore della sconfitta MATERA - Trasferta amarissima per la BNG Ecobas Matera. I biancoazzurri di Eustachio Rondinone, sul rettangolo di gioco di Manfredonia, hanno infatti rimediato la quinta battuta d'arresto di questo girone di ritorno, compromettendo così quanto di buono fatto in precedenza. Logico, a questo punto, pensare unicamente a racimolare qualche altro punto in chiave salvezza, poi sarà compito della dirigenza programmare la prossima stagione allestendo una squadra meno sensibile sotto il profilo psicologico. Insomma sicuramente quello che è mancato alla BNG Ecobas è stato un minimo di continuità, dote fondamentale se si vuole raggiungere un obiettivo più ambizioso della semplice salvezza. Altra aspetto su cui bisognerà lavorare quello dell'approccio mentale alla gara: troppo spesso la

BNG Ecobas ha regalato la prima parte della gara per poi cercare affannosamente la rimonta nella ripresa. Non occorre andare sotto di diversi gol per cominciare a giocare. Anche contro il Manfredonia i ragazzi materani hanno evidenziato questo grave limite concludendo il primo tempo con il pesante passivo di cinque a uno. La reazione nella ripresa è servita unicamente a rendere leggermente meno pesante il passivo perché diventa davvero difficile attaccare una squadra che, forte del risultato, si raccoglie nella propria metà campo per poi approfittare degli spazi lasciati inevitabilmente dagli avversari. E non è sufficiente appellarsi alle gravi assenze del portiere titolare Paolicelli e delle colonne Cavalcante e Miriello perché in altre occasioni del genere la squadra ha giocato molto bene sopperendo con la volontà alle inevita-

Paolicelli tra gli assenti a Manfredonia

bili lacune tecniche. Sabato prossimo la squadra materana torna a giocare tra le mura amiche, avversario di turno il fanalino di coda Pellegrino Altamura. L'occasione è di quelle che non bisogna lasciarsi sfuggire per ottenere i tre punti necessari per mettere fine al discorso salvezza. an.sac.

Auto Cerimonia di premiazione del Challenge Slalom 2009

Calcio a 5 B Dura reazione del presidente

Frascella, Crapulli chiede il cambio di rotta «Adesso puntiamo suoi giovani»

Il presidente del Tram Matera, Gianni Crapulli

MATERA - Ottava sconfitta stagionale per il Frascella Matera, la terza di fronte al pubblico amico. A beneficiare della generosità della squadra materana, questa volta, il Giovinazzo, una squadra che sinteticamente possiamo tranquillamente definire davvero modesta. La rete della vittoria pugliese è giunta a soli nove secondi dalla fine su autentico, nonchè ennesimo, regalo dei materani i quali, adesso, dovranno seriamente esaminare la situazione e raccogliere tutte le loro forze per assicurarsi i punti necessari alla salvezza. Pare una cosa assurda che una squadra del genere debba ragionare in questi termini, ma le cose stanno proprio così. Mancano infatti ancora quattro giornate per completare la regular season, ma il Frascella ne disputerà soltanto tre e tutte con le prime della classe: Loreto Aprutino e Modugno fuori casa e la capolista Adriatica Pescara in casa: tre bruttissimi clienti, non c'è che dire, e tutte impegnate nella rincorsa verso i play off oppure, nelcaso del Pescara, verso la diretta promozione in serie A2.

Ovvia, dunque, la reazione del presidente Gianni Crapulli dopo questa imprevista battuta d'arresto: “Nell'intervallo sono entrato negli spogliatoi per cercare di dare una scossa e far capire agli atleti che in questo modo indecoroso non si poteva continuare. Meno male che questa doveva essere la gara più importante della stagione. In questo campionato abbiamo perso diverse partite in maniera davvero assurda, una cosa mai vista in venticinque anni di attività sportiva. La colpa anche di questo risultato è soprattutto della società e quindi nostra. Ci assumiamo come sempre in prima persona le nostre responsabilità. Tra gli errori quello di non puntare ancora di più sui giovani ed è quello che però faremo dalla prossima settimana. Non c'è bisogno di gente demotivata e che si ricorda di essere professionista solo a fine mese. Se qualcuno pensa che ci spaventa la retrocessione ha sbagliato i suoi calcoli. Di certo cambieremo rotta immediatamente e a qualsiasi costo, perchè di parole sino a questo momento ne abbiamo sprecate tante". Annibale Sacco sport@luedi.it

Moto Ottimi riscontri dalla gara Uisp di Bernalda

Premiati i “maghi” del volante Grieco vince nel minicross PRESSO la Concessionaria Ranieri di Tito Scalo si è svolta domenica scorsa la cerimonia di premiazione del Challenge Slalom 2009 e la presentazione della medesima manifestazione 2010, promossa da Basilicata Motorsport, presieduta da Carmine Capezzera. L'evento è stato organizzato nel 2009 dalla Basilicata Motorsport, dalla Regione Basilicata, dalla Provincia di Potenza, dall'Unione Europea, dall'Apt di Basilicata e dall'Automobile Club Basilicata, rappresentata per l'occasione dal presidente Francesco Solimena. La cerimonia si è svolta in un clima di estrema sobrietà e ha visto la premiazione di tutti i piloti iscritti all'evento automobilistico che da anni riveste particolare importanza per il movimento delle quattro ruote. I riconoscimenti sono andati a Giuseppe Eldinio che ha vinto il campionato senior su Renault SGT, Saverio Miglionico, lucano che ha ga-

reggiato con una Fiat 127 gruppo speciale under 25, particolarmente significativo il premio denominato The Best performance show che ha visto protagonista il pilota Berardino Vaccaro. Il riconoscimento è stato ideato dal Le Mans Motor Ferrandina. La kermesse è stata l'occasione per svelare il programma 2010 che vedrà la

disputa di nove gare, anziché sette come nella passata stagione. Si parte il 25 aprile a Potenza con la Coppa Piloti Potentini. In questa direzione non sono mancate le polemiche vista la mancanza di contributi che il Comune di Potenza non avrebbe dato all'organizzazione. Il 16 maggio si corre a Picerno il tradizionale slalom, il 27 giugno tutti in pista a Campomaggiore, il 1 luglio si corre a San Severino, il 18 luglio, l'unico appuntamento fuori regione è in programma a Montesano sulla Marcellana, mentre il 29 agosto si chiude la stagione agonistica a Montescaglioso nella gara più importante e prestigiosa valevole per il campionato italiano. La Concessionaria Ranieri ha confermato il suo binomio all'evento, grazie alla comune volontà di rendere accattivante il percorso e migliorare la qualità delle manifestazioni. f.menonna@luedi.it

UNA bella giornata di sport, tanto agonismo, tanti piloti capaci di estrapolare prestazioni interessanti. Sono stati questi gli ingredienti che hanno condito la prima prova del campionato regionale motocross, organizzata a Bernalda dalla Lega Uisp e svoltasi domenica scorsa sul crossdromo jonico. Ottantuno i piloti iscritti, provenienti dalle regioni meridionali. Particolarmente significativo il duello tra i centauri pugliesi e quelli lucani che ha fatto breccia tra i tanti tifosi presenti sul tracciato di Bernalda. Tante le categorie, molte le emozioni offerte dai piloti in pista a dimostrazione che la prima gara del calendario non è stata presa sotto gamba dai principali protagonisti. Nella categoria minicross esperti il primo posto è andato a Donato Grieco del Motoclub Città dei Sassi in Moto Matera, nella mini promozionale 65 primo posto per Elia Gioffreda del Motoclub Lizzanello Lecce, nella promozionale 85 successo per Francesco Centonze del medesimo moto club salentino. Nella categoria hobby M X 2 prima piazza per Lorenzo De Crescenzo del moto club New Ginosa, nella categoria hobby MXI primo posto per Gianluca De Giorgi del Moto Club Città dei Sassi in Moto Matera, nella classe amatori X2 prima piazza per Martino Cappiello del Motoclub CP Cross 41, successo nell'amatori MX1 per Luciano Terlizzi del Giemme Sport Lavello, negli Esperti MX2 prima piazza per Aurelio

Marino del Moto Club Lizzanello, negli esperti MX1 il successo è andato a Gianni Muci, del Motoclub Lizzanello, negli agonisti MX2 prima posizione assoluta per Davide Esposito mentre nella classe agonisti MX1 Ivan Di Bello ha colto il successo con la DB Racing. Tra i lucani i risultati migliori sono venuti da Ivan Di Bello, Martino Cappiello, Rocco Coviello e Rocco Possidente. Un quartetto quello impegnato a Bernalda che ha confermato di avere le doti per ben figurare anche in gare di alto livello tecnico e agonistico. f.menonna@luedi.it

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Sport 49

Mercoledì 3 marzo 2010


Mercoledì 3 marzo 2010

In tre restano fermi ai box ALLENAMENTO a ranghi ridotti ieri sera per la Bawer Matera che ha ripreso la preparazione in vista della difficile trasferta in terra pugliese contro il San Severo. La formazione allenata da Ciccio Ponticiello ha dovuto tenere a riposo a titolo precauzionale Federico Gilardi, Cristiano Grappasonni e Davide Bonora ma per tutti e tre non ci dovrebbero essere problemi particolari a rientrare al più presto in gruppo con il resto dei compagni. Già oggi si avrà probabilmente un quadro diverso della situazione anche perchè la Bawer ha bisogno di lavorare e di concentrarsi al meglio in vista della delicata sfida di domenica sera sul proibitivo campo di San Severo. La formazione pugliese perde qualche colpo in trasferta ma in casa è un vero e proprio schiacciasassi che conosce pochi passaggi a vuoto. Anche per questo e in un ambiente non facile Matera avrà bisogno dell’aiuto di tutto quanto il gruppo al completo per ripetere le prove convincenti contro Siena e Sant’Antimo. La risalita della Bawer in una fase cruciale della stagione non può certo fermarsi adesso ed è anche per questo che la squadra di coach Ponticiello dovrà cercare il massimo risultato nella prossima trasferta. p.quarto@luedi.it

Oggi derby amichevole al PalaPergola

Il dirigente Nicola Filazzola

ALLENAMENTO regolare per la Publisys Potenza nella giornata di ieri. La squadra di Francesco Binetti ha lavorato in previsione della prossima sfida in programma domenica al Pala Pergola contro il Moncada Agrigento. Gli atleti bianconeri sono apparsi tutti in buona forma e fortemente intenzionati a vincere il match con il team agrigentino. La compagine potentina dopo il ko di Trapani ha voltato decisamente pagina mettendo in chiaro i suoi propositi di successo. Lo staff tecnico formato da Francesco Binetti e Sandro Lo Sardo ha fatto lavorare duramente i giocatori nel tentativo di spremere ogni energia utile a dare nuova linfa e vigore alla squadra lucana. Il complesso potentino guarda con rinnovato interesse alla partita di domenica, tappa chiave di un percorso ancora pieno di emozioni tutte da vivere. La Publisys Potenza crede nella salvezza, obbiettivo stagionale della società di Francesco Petrullo e oggi sfiderà al Pala Pergola in amichevole i cugini materani della Bawer nel canonico test infrasettimanale che servirà a carburare uomini e schemi in vista della sfida contro il complesso siciliano del Moncada Agrigento. f.menonna@luedi.it

Vetrone in azione

Ciclismo Prima affermazione della stagione per l’atleta potentino

Toscana terra di conquista Antonio Santoro vince il Gran Premio “La Torre Fucecchio” POTENZA - Santoro vince in terra toscana giungendo primo al traguardo di La Torre Fucecchio (Fi). Al 48esimo Gran Premio La Torre Fucecchio il lucano, in forza alla Mastromarco Chianti Sensi, si è reso protagonista di un'azione finale degna dei migliori finisseur in circolazione. Il potentino centra la prima vittoria stagione a anche la prima vittoria tra gli Under 23 precedendo l'esperto Elia Favilli (Petroli Firenze) e Maxim Averlin (Palazzago Alledent) giunti rispettivamente secondo e terzo. Il finale di gara per il lucano è stato entusiasmante e la firma del successo non è altro che il punto esclamativo di una gara condotta con tanta pazienza e attesa. Centoventisette i corridori ai nastri di partenza; direttore di corsa Marco Mecacci; è stato raccolto un minuto di silenzio per ricordare il Commissario Tecnico della nazionale Franco Ballerini. La gara inizia senza troppi scossoni e al km 15 tentano la fuga Pedrazzini, Fichera e Lupori. I tre collaborano e al km 27 raggiungono i 50” di vantaggio sul gruppo. I tre battistrada continuano la loro belle azione e portano il vantaggio a 1'10” sul gruppo che, però, non lascia troppa strada. Km 64 gruppo compatto, i fuggitivi vengono ripresi e la corsa è ancora apertissima.

Santoro sul podio e sotto il suo arrivo al traguardo

Scatti e contro scatti ma nessuno riesci a fare la differenza sino al mk 98 quando Santoro rompe e gli indugi e in prossimità dello scollinamento saluta la concorrenza e si invola solitario verso il traguardo. Alle sue spalle Favilli recupera in extremis Averin, rubandogli la seconda posizione proprio sulla linea del traguardo. Come detto per il potentino, Antonio Santoro, è la prima vittoria da Under 23 ottenuta su un circuito ostico, nervoso e pieno di insidie. Lo scatto dello scalatore lucano in cima alla salita, ha di fatto sgretolato il gruppo e ha ancora una volta confermato che questa è una manifestazione adatta a colpi di mano per chi ha nelle gambe la forza per fare la differenza. Per il potentino è solo una perla in questo 2010 appena agli inizi che potrebbe regalare a Santoro tante altre bellissime soddisfazioni. Nel 2009 aveva indossato la casacca della Marchiol e, con il cambio di maglia, Santoro ha decisamente cambiato passo. Il lucano è stato protagonista solo il giorno prima nella classicissima Firenze - Empoli. Ancora una volta Santoro era andato via al culmine della salita, con altri tre ragazzi, ma a poche centinaia di metri un gruppetto di 35 unità si è rifatto sotto lasciando l'amaro in bocca al lucano. Rocco De Rosa sport@luedi.it

Basket Under 15 Eccellenza Battuto facilmente anche lo Sporting Club Barra

Timberwolves Potenza senza ostacoli SP. CLUB BARRA TIMBERWOLVES PZ

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SUCCESSO esterno per la Timberwolves Smart P@per per i ragazzi Potenza contro il Barra nella settima giornata d'andata del campionato maschile under 15 d'eccellenza campano di basket. La compagine di Donato Fiore e Vincenzo Bochicchio, pur essendo orfana di tre atleti, tutti acciaccati (si tratta di Vertone, Zaccagnino e Nolè) ha sofferto solo nel primo tempo l'aggressività dei campani prima di produrre il massimo sforzo e ottenere il

successo. La gara è stata inizialmente brutta, le due formazioni infatti hanno commesso una serie impressionante di sbavature, rendendo difficile la vita dei rispettivi tecnici. La compagine potentina ha prima recuperato il gap, poi ha approfittato del calo fisico e mentale degli ospiti per sviluppare le proprie trame di gioco efficaci e capaci di rendere inefficaci le giocate campane. I canestri di Petrullo e Luise hanno consentito al quintetto potentino di dare il la alla fuga concretizzatasi nella seconda e terza frazione di gioco, quando i lupetti di Fiore e Bochicchio

hanno avuto il merito di stringere le maglie della difesa arginando di fatto i velleitari tentativi dei campani di andare a canestro. Nel quarto periodo la compagine potentina ha controllato il match festeggiando al termine della partita un successo tanto netto quanto importante per la classifica dei lucani. La gara è stata arbitrata dai signori Lubrano e Pescatore di Napoli. Questi i tabellini della Timberwolves Smart P@per per i ragazzi: Picerno 8, Arcieri 9, Luise 11, Petrullo 18, Pace 16, Scalise 2, Vignola 12, Ciardullo 4. All. Donato Fiore-Vincenzo Bochicchio. f.menonna@luedi.it

Atletica Ferrandinesi protagonisti

La Podistica brilla nella Roma-Ostia

Il sessantaquattrenne Furio Volani della Podistica Ferrandina

LO SPETTACOLO della Roma-Ostia ha affascinato tutti, compresi gli atleti dell'Asd Podistica Ferrandina, che hanno partecipato alla ventiseiesima edizione della Mezza Maratona capitolina. Accolti tra oltre diecimila podisti, i lucani hanno svolto una bellissima gara all'insegna della regolarità, perdendo solamente un minuto circa, sulla tabella di marcia, negli ultimi due chilometri, a causa di un forte vento che ha frenato diversi atleti sul lungomare di Ostia. La gara è stata vinta nelle due categorie, sia maschile che femminile quindi, da atleti keniani: il ventenne Peter Kimeli, giunto al traguardo in 1 ora 1'51”e Alice Timbilil, ventiseienne, con il tempo di 1 ora 10'34”. L'ottimo quartetto di podisti della società ferrandinese sono giunti al traguardo come altri 8500 atleti circa, con Tommaso Mestria, ormai assiduo frequentatore della maratonina laziale con la sua quarta partecipazione, a fare da battistrada per i suoi compagni. Infatti, l'ottimo podista lucana ha chiuso la sua gara in 1 ora 39'25”, primo per la Podistica Ferrandina. Lo hanno seguit, un po' distaccati anche tra di loro, il debuttante Rocco Belmonte, che non ha disdegnato di

certo giungendo sotto lo striscione dopo 1 ora 44'33”, seguito un minuto più tardi, in 1 ora 45'45” da Antonio Ierinò. Il quarto podista ferrandinese partecipante alla gara, nuovo “acquisto” della società aragonese, è stato il sessantaquattrenne Furio Volani, innesto proveniente direttamente da Matera e dal 2010 in forza alla Podistica Ferrandina, che ha concluso i 21,097 chilometri di gara dopo 1 ora 58'18”. La spettacolare ventiseiesima edizione della Roma-Ostia spinge la Podistica Ferrandina a continuare la sua frequentazione delle gare in stile Mezza Maratona. Infatti, il sette marzo saranno ben ventuno gli atleti della soceità aragonese impegnati in due differenti percorsi di 21,097 chilometri. Una folta rappresentanza di ben 16 atleti, infatti, saranno impegnati nella Mezza Maratona di Potenza, per la quale saranno anche assegnati 10 punti individuali di categoria valevoli per il circuito “Basilicata in corsa”, mentre altri cinque correranno per le vie del salento, in provincia di Lecce per la Mezza Maratona dei 3 Comuni, con partenza ed arrivo in quel di Seclì. Francesco Calia sport@luedi.it

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Mercoledì 3 marzo 2010

Musica Il noto paroliere a Matera per “Basilicata Rock - Basilicata Pop”

Mogol a caccia di talenti

Carnet A Potenza “Le mille e una massima”

di NUNZIO FESTA MATERA - Si conosceranno oggi i risultati della tre giorni di selezione con Mogol. Cinquanta concorrenti hanno partecipato ieri nella sala del Piccolo di Matera, alla seconda giornata di Basilicata Rock - Basilicata Pop 2009, iniziativa voluta dalla Presidenza della Regione Basilicata, nell'ambito delle iniziative del Patto con i giovani e in collaborazione con il Cet (Centro europeo tuscolano) dell'Umbria. Adesso i selezionati saranno accolti dal Cet, a imparare, per tre settimane di corso. Uno studio diviso in tre fasi. Mogol, in città ieri e oggi, ha potuto ascoltare la voce di tanti giovani proposte. Il noto paroliere era accomodato in prima fila accanto all'autore Giuseppe Anastasi, ex studente Cet e oggi collaboratore di Mogol (oltre che ragazzo e autore dei testi della sua fidanzata Arisa). Dietro di lui una schiera di giovanissimi, ma soprattutto donne. Con la tensione impressa sui volti. Pronti comunque ad applaudire i colleghi. Nonostante alcuni di loro mostrassero atteggiamento spigliato. Più volte Mogol ha cercato di infondere serenità a tanti che ne avevano sicuramente bisogno. A un certo punto, lo stesso paroliere ha voluto prendere in mano il cellula-

Alcune immagini di Mogol durante le selezioni a Matera (foto Videoun)

re per rincuorare una ragazza che invece di farsi avanti perché selezionata, spaventata aveva deciso di non porsi a confronto con il microfono e il piccolo palcoscenico. La dottoressa Minardi, funzionario regionale, ha avuto il compito di accogliere i giovani artisti e dare informazioni per tutti. «Abbiamo un buon materiale di partenza - ha comunicato ai giovani e adesso si deve lavorare». Mogol è molto attento al valore dello studio. Infatti più

st'anno? «No, c'erano due partite nel frattempo». Mogol è molto critico sulla situazione generale dell'ambiente musicale, dove «si va verso il basso e purtroppo tra le trasmissioni televisive non si può scegliere alternativa migliore». Prima che arrivasse il momento delle dichiarazioni pubbliche del Mogol, Walter Silvestrelli, ultimo a salire sul palco in miniatura del PatronAntonio,

Il concorso

di BIAGIO TARASCO MATERA - La città dei Sassi visitata da Hellboy. Almeno sulla carta, visto che l'eroe del fumetto internazionale, nato dalla fantasia di Mike Mignola nel 1993, comparirà in una serie di disegni che partecipano al concorso “Disegna Hellboy in uno scorcio di Matera”, organizzato dall'associazione Strane Nuvole, con sede in via delle Beccherie 43. L'iscrizione è gratuita e la partecipazione è aperta a tutti, dilettanti e professionisti, senza limiti di età. I primi classificati delle categorie Juniores (fino a 14 anni di età) e Seniores (dai 15 anni in poi) riceveranno in premio il tesseramento gratuito all'associazione per il semestre in corso (o, se già tesserati, per il prossimo) e del materiale da disegno. C'è tempo fino all'otto marzo per la consegna dei lavori all’associazione. Tutti i disegni in gara saranno in mostra nella sede di Strane Nuvole dal 9 al 21 marzo. Al termine saranno restituiti agli autori. L'elezione del vincitore, scelto da una giuria di quattro esperti e da un voto popolare espresso dai visitatori che farà da quinto giurato, si terrà domenica 14 marzo. "Strane Nuvole", associazione materana di fumetto, promuove e diffonde la cultura e l'amore per la nona arte. Presso la propria sede “Strane Nuvole” mette a disposizione dei

volte è tornato sull'argomento. E per più motivi. «Il talento - ha aggiunto - può essere patrimonio di tutti, ma c'è bisogno sempre di coltivarlo, occorre tanto studio e lavoro. Sicuramente si può essere autodidatti, però servono tanta più dedizione, capacità di analisi critica, impegno». Ma qual è il livello della musica italiana, oggi? «Siamo in tempi di amore per l'auditel, dove non è il talento a vincere». Ha visto Sanremo, que-

Hellboy disegnato tra i Sassi Iniziativa di “Strane Nuvole”

Hellboy

aveva fatto ascoltare un suo testo accompagnato da una simpatica musica anche questa scritta da lui. Vuol dire che qualcosa almeno si muove. A questo punto concorrenti e non, che tra l'altro ieri non sembravano in gara fra loro, sono in attesa per capire chi andrà a prepararsi al Cet con Mogol. Non sarà l'epoca d'oro, quella che sempre Mogol inquadra «da poco prima degli anni Settanta agli anni Novanta» ma è pur sempre una partenza.

soci una ricca biblioteca (con più di 700 volumi), un angolo vendite, corsi di fumetto, mostre, eventi. La sede è aperta da lunedì a venerdì (dalle ore 17 alle 21) e il sabato (dalle ore 16 alle 20). Nel mondo dei fumetti Hellboy è il nome dato dal professor Trevor "Broom" Bruttenholm al demone Anung Un Rama, evocato sulla Terra nel 1945 dallo stregone russo Grigorij Efimovi_ Rasputin per conto dei membri della Divisione Ahnenerbe delle SS. Hellboy viene strappato ai nazisti quando è ancora un cucciolo ed è cresciuto dal professor Bruttenholm come un figlio. Da adulto, Hellboy diventa il miglior detective del BPRD (Bureau of Paranormal Research and Defense). I suoi compagni del Bureau of Paranormal Research and Defense sono la pirocinetica Elizabeth "Liz" Sherman ed il misterioso umanoide anfibio Abraham "Abe" Sapien. Hellboy, come i diavoli dell'iconografia cristiana, ha la pelle rossa, una lunga coda e due grandi corna che smussa periodicamente in modo da apparire più umano. Il suo braccio destro inoltre è stranamente ipersviluppato e costituito da una materia diversa rispetto al resto del suo corpo. Nel 2004 Guillermo del Toro ha girato un film su Hellboy. Un film interpretato da Ron Perlman, che ha avuto un sequel nel 2008. cultura@luedi.it

POTENZA - Oggi alle ore 19, al Teatro "F. Stabile" sarà presentato il libro "Le mille e una massima" massime, aforismi e riflessioni dell'autore, di Mario Colucci. Intervengono Vito Santarsiero, sindaco della Città di Potenza; Pietro Antonio Basentini, maestro del Lavoro; Virginia Grassi, poetessa. Modera il giornalista Gianluigi Petruccio. Sarà presente l'autore

Teatro a Venosa con “Chat a due piazze”

VENOSA Andrà in scena questa sera a Venosa e domani a Oppido Lucano “Chat a due piazze” con Fabio Ferrari, Lorenza Mario, Gianluca Ramazzotti, Raffaele Pisu, Miriam Mesturino per la regia di Gianluca Guidi Tutto va a gonfie vele per Mario Rossi, tassista, sposato da vent'anni a Barbara a Piazza Irnerio e nello stesso tempo a Carla a Piazza Risorgimento. Mario ha due figli adorabili, Alice a Piazza Irnerio…e Giacomo, a Piazza Risorgimento. Seguendo una precisa pianificazione di orari e turni di lavoro, riesce per anni a vivere nascondendo la verità. La vita gli sorride, il suo segreto è al sicuro, fino a quando un giorno i suoi due figli, una ragazza della prima famiglia e un ragazzo della seconda, si conoscono in chat su internet, e decidono di incontrarsi. cultura@luedi.it

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Cultura&Spettacoli


Mercoledì 3 marzo 2010

NOVITÀ

In scena questa sera a Roma la performance del lucano Canio Loguercio

“Aria” In Svezia il Nobel dei libri

Concerto al sangue di canzoni d’amore sussurrate ROMA - Questa sera alle 21 all'e-theatre Colosseo Nuovo Teatro di Roma Canio Loguercio presenta “Passione”, concertino al sangue di canzoni d'amore sussurrate. La travolgente messa in scena di canzoni d'amore cantate da Canio Loguercio è una “cerimonia” di canzoni appassionate come tante 'stazioni' di una via Crucis, di una processione, con le sue litanie, i suoi riti. E' un racconto di un'improbabile storia d'amore descritta attraverso una sgangherata bio-installazione sonora, una preghiera, una serenata a più voci… un concertino al sangue di “love songs”. La lingua napoletana a cui sacralmente Loguercio si accosta, fagocita il reale verbalizzando erotismo e sentimento. E la musica nata da musicisti quali lo stesso Loguercio e Rocco De Rosa trasforma la poesia in canzoni, crea il “concertino” con tastiere, percussioni, chitarre, la lancinante tromba di Paolo Fresu e la fremente voce di Maria Pia De Vito e la roca, ammaliante voce di un artista che è sempre più difficile definire e inquadrare. Ma l'eco di note e parole arriva anche da lontano, dalla tradizione più vera, da Partenopei indimenticabili che hanno afferrato l'anima di Canio Loguercio e che lui srotola addosso al pubblico Sul palco Loguercio, sacerdote laico dell'inconscio collettivo mescola tradizione e innovazione, ritualità e ricerca esasperata, al “limite della perfomance”, appunto. E' un andirivieni di energia dal pubblico al palco, dall'antichità all'oggi, dal racconto all'emozione, dal dentro al fuori dell'artista. E soprattutto il minimalismo elegante, sobrio, serio dell'architetto, minuzioso certosino costruttore della scena come della parola, con il colori della passione che inesorabilmente avvolge il pubblico con il suo vivo rosso sangue. Canio Loguercio è musicista, performer e architetto. Lucano di nascita, napoletano d'adozione, vive a Roma. Con l'etichetta indipendente Offi-

cina ha ideato e realizzato numerosi progetti musicali fra cui - con “il manifesto” Kufia-canto per la Palestina, Trasmigrazioni, Prima della pioggia, e Indifferentemente, il suo primo disco da solista (www.indifferentemente.net). Finalista a tre diverse edizioni del Premio Recanati per la canzone d'autore, ha lavorato con vari musicisti ed è stato conduttore, autore e regista di programmi radiofonici. Con Miserere (libro/cd/dvd, edizioni Squilibri - www. miserere.info) ha collaborato con alcuni dei più rappresentativi poeti della nuova scena letteraria contemporanea e con il videoartista Antonello Matarazzo. I testi di “Passione” sono di Canio Loguercio con interventi di Sara Ventroni, Gabriele Frasca, Enzo Mansueto, Rosaria Lo Russo, Tommaso Ottonieri, Lello Voce Musica di Canio Loguercio e Rocco De Rosa Voci recitanti: Sara Ventroni, Gabriele Frasca, Enzo Mansueto, Rosaria Lo Russo, Tommaso Ottonieri, Lello Voce, Silvana Matarazzo, Peppe Bosone.

Canio Loguercio

Bianchi e Provenzano raccontano i giovani del Sud

Gli emigranti del 2000 MEZZO milione è fuggito e ben un milione non studia né lavora: sono i dati che riguardano i giovani del Sud negli ultimi dieci anni. E' una sorta di fotografia in bianco e nero, dove le ombre sono di gran lunga superiori alle luci, quella scattata da Luca Bianchi e Giuseppe Provenzano in “Ma il cielo è sempre più su? L'emigrazione meridionale ai tempi di Termini Imerese. Proposte di riscatto per una generazione sotto sequestro” (Castelvecchi, collana Tazebao). Emigrazione e inoccupazione sono il binomio che caratterizza, insieme alla «rassegnazione di sopravvivere appesi al fIlo del precariato e del lavoro sommerso in un contesto di illegalità diffusa» i ragazzi del Meridione «Gli esami sono finiti, e sono finiti i concorsi pubblici. - si legge - E quando li bandiscono, hanno tempi troppo lunghi (e quando sono inquinati, i tempi della giustizia sono troppo lunghi) buoni a consumare una vita intera, per chi non ha le spalle coperte. E vivono in

attesa anche quelli che dovranno capire che fare della propria laurea in Scienze della comunicazione: non solo una facoltà, ma il marchio di un'intera generazione, specialmente al Sud. Vivono in attesa quelli che hanno la folle idea di fare vero giornalismo: meglio inseguire sceneggiature di fiction, fare gli autori di reality. Lì, almeno, lo zingaro, il transessuale, il giovane di provincia, possono farcela. Da Maria De Filippi a Sanremo: l'unica illusione di mobilità sociale. Al Sud, più che altrove, l'attesa diventa uno spazio fisico per un tempo indefinito: l'anticamera. E' una generazione in anticamera, quella dei meridionali di oggi. Presso lo studio del professionsita, l'ufficio dell'imprenditore, presso la segreteria del politico, dell'amministratore, del notabile di turno, attende il fiore della gioventù meridionale». «Nel solo 2008 il Mezzogiorno ha perso 122mila residenti, a cui si aggiungono 173mila pendolari di lungo raggio, emigrati “precari”. Quasi 300mila par-

tenze verso il Centro Nord, un nuovo esodo come negli anni Sessanta». Gliautori fannoentrambi partedello Svimez: Bianchi è vicedirettore mentre Provenzano è un collaboratore. r.montemurro@luedi.it

NICK Hornby lo ha definito «un romanzo onirico, lirico, malinconico, meravigliosamente scritto - il lettore finisce per rileggerlo, una frase dopo l'altra. Indimenticabile». Stiamo parlando di “Aria” (Fazi editore, traduzione di Giuseppina Oneto) di Sonya Hartnett, vincitrice dell'Astrid Lindgren Memorial, considerato in Svezia il Nobel dei libri per ragazzi. Ariella, è un'adolescente sgraziata e senza amici con una famiglia “normale”. Ad un tratto nella vita di Ariella, detta Plum, irrompe la trentaseienne Maureen Wilks: èla sua vicina di casa, ha un bimbo piccolo e un marito assente. A differenza di Plum è molto bella e sicura di sé. Quella della Hartnett è una scrittura leggera ma concreta, ricca di dialoghi. Sullo sfondocontraddizioni e violenze della maturità. Hartnett è nata nel 1968 a Melbourne. Ha iniziato a scrivere a quindici anni, e da allora ha pubblicato diciotto titoli per ragazzi, vincitori di numerosi premi e tradotti in sedici lingue. Nel 2008 ha vinto l'Astrid Lindgren Memorial, creato dal governo svedese e considerato “il Nobel dei ragazzi'”, e nel 2009 l'Australian International Success Award. Di Sonya Hartnett sono stati pubblicati in Italia Casa Willow (Mondadori, 1996) e L'asinello d'argento (Rizzoli, 2009). Vive e lavora a Melbourne. cultura@luedi.it

LA PRESENTAZIONE

Dal Medioevo in viaggio tra le Confraternite Nel pomeriggio a Matera il libro di Emanuele Calculli e Fausta Ventura di MARIANGELA LISANTI MATERA - Sarà presentato oggi pomeriggio alle 18 nella chiesa del Purgatorio il libro di Emanuele Calculli e Fausta Ventura “La confraternita di Gesù Flagellato e di Cristo La Gravinella”. «Attraverso uno spirito di ricerca certosino - spiega Tommaso Calculli nella prefazione - ed un lavoro attento di organizzazione del materiale raccolto, dimostrato nelle note e nella bibliografia, gli autori viaggiano, partendo dall'origine medioevale delle Confraternite attraverso la loro presenza nella

Chiesa del Mezzogiorno tra ‘800 e ‘900 fino a giungere ai nostri giorni e alla loro crisi. Queste associazioni pubbliche di fedeli, così definite dal nuovo Codice di Diritto Canonico, hanno da sempre avuto, quale scopo peculiare e caratterizzante, l'incremento del culto pubblico, oltre che l'esercizio di opere di carità, penitenza e catechesi non disgiunte da attività culturali. Le profonde radici cristiane nel meridione d'Italia ben si ponevano dunque come sostrato culturale per il diffondersi di queste associazioni, che, mutate attraverso i secoli ed evolute,

hanno vissuto una profonda crisi alla fine del ‘900 a causa dello sviluppo nella società di messaggi in contrasto con quello cristiano. Alla presentazione interverranno Biagio Napolitano, medico chirurgo, presidente coop. “Medicina domani”, don Pier Domenico Di Candia, vicario dell'arcidiocesi di Matera -Irsina, l'avvocato Tommaso Calculli, il presidente del Parco della Murgia Materana Roberto Cifarelli, il maestro Nunzio Vincenzo Paolicelli, priore della Confraternita “Gesù Flagellato”e gli autori Emanuele Calculli e Fausta Ventura. Dopo la presentazione del libro, il coro po-

polare “Gesù Flagellato”, diretto dal maestro Nunzio Vincenzo Paolicelli, eseguirà brani di musica sacra, tra cui “Maria madre di Gesù” e “L'eterno Amore”, scritti e musicati dallo stesso Paolicelli. «Le confraternite - afferma ancora Calculli nella prefazione - vanno comprese e sorrette perché rappresentano aggregazioni vitali di veri, convinti cristiani cattolici che tentano di dare ossigeno e aiuto alla Chiesa, a quella che noi vorremmo fosse universale, di tutti, con la compattezza di tutte le chiese cristiane, nessuna esclusa». cultura@luedi.it

La copertina

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52 Cultura e Spettacoli


Giovanni Sollima in concerto con l'orchestra Ico della Magna Grecia

Classica e rock in acrobazie Un’immagine della mostra

di NUNZIO LONGO MATERA - Giovanni Sollima, poliedrico violoncellista di fama internazionale accompagnato dall'orchestra Ico della Magna Grecia diretta da Maurizio Dini Ciacci, ha ammaliato il vasto pubblico dell'auditorium Raffaele Gervasio di piazza Sedile. Destreggia il suo strumento con arte ed ardite acrobazie e spazia dalla musica classica al rock. Elevate capacità tecnico-interpretative, collegate ad un approccio scanzonato, hanno impreziosito la kermesse. “BaRock”, commistione di musica barocca e rock, sarà la prossima proposta musicale. L'Orchestra Ico della Magna Grecia ha eseguito “La Creation du monde” di Milhaud. L'elemento centrale del brano più famoso di Milhaud è una sorta di Rapsody in Blue in cui si vive la vitalità ritmica del big band dell'inizio secolo scorso. Polifonia e poliritmia sono gustosi ingredienti delle sue creazioni sprizzanti gioia e spensieratezza. “Jazz Suite N.1”, Valzer,

Polka e Fox Trot di Shostakovich è una creazione concorsuale del 1934 per orchestra e banjo. Il Valzer, con ancheggiamenti armonici del pianoforte e la suadente melodia della tromba con sordina, trasporta l'ascoltatore, sulle ali di una musica incantevole e fantasiosa, in un'atmosfera di puro godimento artistico. La Polka con spirito buffo, impertinente e veloce trionfa sul tema principale enunciato dallo xilofono. «Sono tornato a Matera, dopo un anno, ed ho proposto “Une larme” raffinata melodia di Rossini-Sollima. afferma Sollima - Questo brano, originariamente composto per violoncello e pianoforte, è stato trascritto da mio padre Eliodoro per ensemble d'archi e fiati. Nella nuova versione i colori rossiniani acquistano più vivacità con lo sviluppo orchestrale come l'introduzione, la cavatina e la prima variazione. Il “Concerto per violoncello e fiati” di Gulda è singolare per l'unità stilistica compresa tra l'eredità classica ed il Jazz».

Strumenti musicali in mostra a Matera

CURIOSITÀ

Il Rotò Beach di Rotondella premiato con gli Oscar della vita notturna di BIAGIO TARASCO ROTONDELLA - Il successo raccolto la scorsa estate ha premiato il Rotò Beach di Marina di Rotondella con la nomination del 2night Awards all'interno della categoria “Beach bar”. Nati da un'idea di 2night spa, i 2night Awards sono gli Oscar della vita notturna italiana. Si tratta di un premio prestigioso, che viene assegnato direttamente dal popolo della notte che vive in prima persona le offerte dei migliori locali italiani. I locali da premiare sono suddivisi in 16 categorie: 4 dedicate a ristoranti e pizzerie, 8 ai bar e 4 ai locali per il dopo cena. La clientela vota una serie di caratteristiche, che vanno dall'atmosfera più interessante al servizio più esclusivo, dalla migliore cucina al design più particolare. La votazione avviene sul sito www.2night.it/awards. Dopo una serie di selezioni, i 16 premi nazionali saranno contesi da oltre 350 locali. Il Rotò Beach si trova su un'incantevole spiaggia dove lo sguardo può spaziare tra la costa pugliese e

Il Rotò Beach

quella calabrese, prima di perdersi all'orizzonte dello Jonio. Lì dove la linea del litorale lucano si inter-

rompe per diventare un'accogliente baia, ai piedi dell'antica Rotonda Maris, oggi Rotondella, sorge Rotò

Beach, lo stabilimento balneare ormai divenuto un cult. Al centro di un litorale lungo venti chilometri, il Rotò è arredato da fouton, amache e ombrelloni bianchi ben distanziati fra loro. E' la struttura ideale per chi ama vivere la spiaggia in pieno relax. Fornito di un caratteristico bar offre, anche con servizio in spiaggia, l'occasione di dissetarsi con una bibita, un rinfrescante cocktail, o di gustare deliziosi snack e specialità locali. Scendendo nel sole da un retroterra unico al mondo, dai Sassi di Matera alle Tavole Palatine dell'antica colonia greca di Metaponto, ci si può bagnare nel mare splendente dello Jonio accolti nell'elegante struttura di Rotò Beach, soffermarsi a degustare sotto le tende, cullati dalle amache, i vini ed i cibi della tradizione locale, attendere il brillare delle stelle nella magia delle sere accompagnate da raffinati eventi musicali, per poi abbandonarsi al sonno risalendo nelle gradevoli e fresche case-albergo della vicina Rotondella. cultura@luedi.it

Nuove cariche alla Pro loco della comunità albanofona BARILE - L'associazione turistica “Pro loco” della comunità albanofona , fra le più antiche ed attive della regione, ha rinnovato il Consiglio direttivo del sodalizio, aderente all'Unpli-Basilicata (Unione Nazionale delle Pro loco italiane) presieduta dal signor Antonio D'Elicio di Montescaglioso. Il seggio elettorale , presidente Giuseppe Cappa, composto da Luciano De Rosa, Samuele Franciosa, Angelo Morena, ha reso pubblici i risultati della votazione,

come da verbale redatto seduta stante. Per bocca del presidente veterano, uscente, Lorenzo Gagliardi (dopo ben diciotto anni di responsabilità direttiva e di attività sociali) a cui è andato un sincero applauso da parte di tutti gli iscritti (per la precisione 90 nell'anno sociale corrente) sono stati resi noti i risultati dello scrutinio. Complessivamente le schede votanti e valide sono state 64. Questi gli eletti nel nuovo consiglio di-

rettivo: Michele Malanga, Francesco Di Tolve, Lorenzo Gagliardi, Dino D'Aiuto , Daniele Bracuto, Donato M. Mazzeo. Nei prossimi giorni, sottolineano dall’associazione turistica “Pro loco” della comunità albanofona, verrà convocato il direttivo con le new entries. In quell’occasione saranno distribuiti gli incarichi e la funzione di presidente, come da prevede lo statuto vigente dell’associazione. cultura@luedi.it Barile

MATERA - Successo a Matera per la prima mostra di strumenti di liuteria classica, strumenti a fiato e pianoforti. L'evento organizzato dalla Real Music di Matera in collaborazione con l' A.L.M.I. ( Associazione Liutai Musicisti Italiani) si è tenuto presso lo show room della Real Music in via Collodi. Cenni di storia sulle origini e la costruzione di strumenti musicali sono stati presentati dal maestro liutaio Emanuele Fortunato e dall'esperto di strumenti a fiato Luigi Majorana. Si sono potuti ammirare e provare pezzi da collezione antichi e moderni tra violini, violoncelli, contrabbassi, archetti, chitarre, sax, clarinetti e pianoforti di elevata manifattura italiana e straniera. Al termine della mostra il nutrito pubblico presente è stato deliziato dalle melodie del sestetto d'archi composto dagli allievi del conservatorio E. R. Duni di Matera, dalle professoresse Vita Sacco e Marilena Capece, e dal professor Carmine Catenazzo alla spinetta, che ha magistralmente eseguito il concerto in Re Minore per archi di Vivaldi e il Concerto Grosso di Corelli. Esibizioni altrettanto eccellenti sono state eseguite da violinisti solisti e da un duo di chitarra e violoncello che hanno eseguito musica contemporanera. Il rappresentante della Real music, Francesco Pinto, ha sottolineato l'importanza di tali inizative per la città di Matera che trovano il consenso di un sempre più nutrito gruppo di appassionati della musica. Pinto ha riservato un ringraziamento particolare all''A.L.M.I., ai musicisti ed ai professori per l'impegno profuso ed ha anticipato che a breve saranno organizzate altre iniziative similari.

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Cultura e Spattacoli 53

Mercoledì 3 marzo 2010


La prima

Mercoledì 3 marzo 2010

Da ieri sull’Hollywood Boulevard si legge anche il nome del tenore italiano

Una stella per Bocelli sulla Walk of fame di FRANCESCA SCORCUCCHI

A Cannes il Giudizio universale PARIGI – Gli affreschi che Michelangelo dipinse per la Cappella Sistina e il Requiem di Giuseppe Verdi sono alla ribalta da ieri sera al Palazzo dei festival di Cannes. E' infatti il tempio del cinema sulla Croisette che ospita la prima mondiale del Giudizio Universale, la nuova opera del visual director Paolo Miccichè in cui i capolavori michelangioleschi visualizzano la musica di Verdi, da Libera me domine che il musicista compose dopo la morte di Rossini, e apre l’opera, al brano finale, il Dies Irae. Uno spettacolo in cui l’arte visuale fatta di luce e immagini proiettate torna ad incontrare la musica, Michelangelo e Verdi perchè Miccichèconsidera che tra i loro linguaggi espressivi ci sia una profonda affinità: la stessa tensione verso la centralità dell’uomo, la ritmica compositiva, il comune rilievo plastico delle masse sonore e visive. Con le sue scenografie tecnologiche che sperimenta da ormai 15 anni, Miccichè propone dunque un’altra opera realizzata esclusivamente da suggestioni visive immateriali e fa compiere al pubblico del Palais des Festivals un viaggio virtuale all’interno della Cappella Sistina, fino all’immersione completa nel Giudizio universale, attraverso una narrazione per immagini che rappresenta in modo personale e suggestivo la mirabile opera michelangiolesca che Goethe definì «una visione straordinaria e un’esplorazione umana al di sopra di ogni attrazione della natura». L’esecuzione è affidata all’orchestra e coro dell’opera di Tolone, e al coro filarmonico di Nizza diretti da Elisabetta Maschio.

LOS ANGELES–«E chipoteva immaginare una cosa del genere? Stento ancora a crederci soprattutto se penso a tutti gli artisti illustri che mi hanno preceduto». Così, con estrema modestia, Andrea Bocelli commenta l’assegnazione della stella a suo nome sulla Walk of Fame, la famosa passeggiata delle stelle. Da ieri, passeggiando sull'Hollywood Boulevard infatti sarà possi-

ble imbattersi anche nel nome del tenore italiano. «Questa stella ha un significato simbolico enorme – ha detto all’Ansa – è il segno dell’affetto del pubblico americano neimiei confronti, affetto che dimostra sempre, ai concerti e quando mi incontra per strada. Il pubblico americano ha un rapporto speciale con la musica, si diverte ai concerti, sapendo di essere sempre arricchito di qualcosa». In molti in America hanno paragonato il tenore toscano a Luciano Pavarotti, altrettan-

to amato oltreoceano. «Ogni artista è simile solo a se stesso. Se ha un posto nel panorama internazionale è perchè è stato in grado di lasciare il segno». Il paragone con Pavarotti, soprattuttonegli States,èlegato alfatto che entrambi i cantanti italiani hanno sperimentato sconfinando nella musica popolare, ma guai a parlare di contaminazione: «Ci tengo molto alla purezza del linguaggio. Quando canto l’Opera lo faccio con le sue regole, ben certe e precise. Poi con il pop mi so-

no aperto ad un mondo diverso, anche se il mio amore rimane l’Opera. Ma sono un musicista e soprattutto un amante della musica, senza specifiche di genere». Tanto da divertirsi a guardare ancheSanremo, sulcui palco salì e vinse, nel 1994 con la canzone Il mare calmo della sera. «Di questa ultima edizione ne ho visto qualche sprazzo. Perchè quelle poche volte che sono a casa dalle tourneè, amo stare con gli amici, organizzare cene, e ho poco tempo per guardare la tv».

Il regista parla del film che ha già suscitato polemiche

Musica

Michele Placido: «Esploro il lato oscuro di Vallanzasca»

I Pooh non lasciano ma raddoppiano

di MAURETTA CAPUANO ROMA –Era bello, affascinante, intelligente, perchè ha scelto il male? Michele Placido, regista di un film su Renato Vallanzasca, interpretato da Kim Rossi Stuart, che arrivato all’ottava settimana di riprese ha già suscitato polemiche fra i parenti delle vittime, esplora il lato oscuro del Bel Renè, come veniva chiamato il criminale famoso negli anni '70 e '80, che oggi ha 60 anni e sta scontando l’ergastolo. «Racconto la storia di un criminale che ha ammazzato per cui non posso assolverlo. Non c'è nessuna pietas. Io non posso condannarlo più di quanto lo ha condannato la giustizia. È un personaggio che a me interessa per il suo aspetto oscuro. I grandi scrittori russi, come Dostojevski, hanno scelto figure negative per capire perchè alcune vite vanno in una certa direzione. A me interessa il lato umano». In una pausa sul set, che da Milano si è sposato in questi giorni a Roma dove si sta girando la scena dell’incontro fra Vallanzasca e il boss della mala milanese Francis Turatello, Placido spiegadi un film che,come semprein questicasi, corre il rischio di far diventare divo un criminale: «tutto il mio rispetto per i parenti delle vittime però non possiamo fare solo film su Padre Pio. L’Italiaèunpaese incuiil60% delle persone vive sul malaffare. Sicuramente Vallanzasca è un criminale e sta pagando

Michele Placido

l’ergastolo. Non è stato il peggior bandito del nostro Paese, qualcuno sta anche in Parlamento». Tratto dal libro di Vallanzasca'Il fioredel malè,il film,costato 7 milioni di euro, prodotto da Elide Melli e dalla 20th Century Fox Italia con la Babe Film (10%), non ha ancora un titolo definitivo e dopo altre quattro settimane di riprese, in cui verrà ricostruita anche la sede di Radio Popolare e la famosa intervista di Vallanzasca latitante, dovrebbe essere pronto a fine maggio per la Mostra del Cinema di Venezia. «Il film si regge su Elide Melli

e la Fox. Non c'è nè Rai, nè Berlusconi, nè Medusa» ha detto Placido polemizzando sul patrocinio del Comune di Milano che si è limitato al pagamento del 20% del suolo pubblico. «I parenti delle vittime hanno fatto qualcosa contro un film che deve ancora uscire. Un pò di rispetto anche per me, per la mia onestà intellettuale. Non uscirà un Vallanzasca santo ma la storia di un criminale e mi prendo tutte le responsabilità» tuona Placido. E di Vallanzasca paragonato a una sortadi RobinHood spiega:«è un equivoco. Il mito del Bel Renè lo avete creato voi giornali-

sti». E poi di «personaggi come Vallanzasca non ne nascono più. I nostri ragazzi hanno la droga, le discoteche. I veri criminali stanno in altre bande, ne leggiamo tutti i giorni sulle prime pagine dei giornali». Kim Rossi Stuart, che ha incontrato piùvolte Vallanzasca e firma la sceneggiatura definitiva con Placido, dopo le stesure di Andrea Purgatori e Angelo Pascolini e poi di Andrea Leanza e Angelo Trupia, racconta: «Stiamo lavorando per cercare di esplorare la complessità di una persona come Vallanzasca e per renderla nel modo più completo possibile. Stiamo facendo un film dal suo libro che si potrebbe intitolare 'Vallanzasca secondo Renatò». Kim, dice Placido, «ha fatto bene, quando ha potuto a frequentare Vallanzasca, che è venuto sul set un giorno e i giornali hanno strumentalizzato anche questo. Io lo ho incontrato una volta». «Ci siamo visti. Il suo libro - racconta Rossi Stuart – lascia aperti molti interrogativi. Ho aspettato che l’inconscio lavorasse per capire di che pasta è fatto questo uomo. È consapevole di se stesso, di una lucidità sorprendente nel bene e nel male. È una questione delicata perchè stiamo raccontando un gangster vivo». Sul piano stilistico è girato come «un film d’azione. Partiamo – dice Placido – da Romanzo criminale». Del racconto la «parte più dura è il carcere, anche se noi non tocchiamo la stagione dei pentiti».

MILANO – Pericolo scongiurato per tutti i fan. I Pooh non lasciano il palcoscenico e, anzi, raddoppiano la formazione con tre nuovi musicisti che li affiancheranno dal vivo, colmando il vuoto lasciato dal batterista Stefano D’Orazio, ritiratosi un anno fa. Non si tratta però di una sostituzione, ha precisato il trio rimasto, perchè «nessuno, per quanto bravo, sarà mai uno dei Pooh, visto, conosciuto e amato per 40 anni». Il gruppo più longevo d’Italia volta pagina dunque, ha già in programma un disco di inediti per il prossimo ottobre, una tournee a partire da fine novembre, e per ricominciare in grande stile, ha annunciato ieri a Milano che proporrà una formazione live allargata, con batterista, tastierista e chitarrista nuovi, ancora in fase di selezione. Come ultimo sguardo nel passato, esce venerdì prossimo 'Ancora una notte insieme –L'ultimo concertò, un doppio dvd di quasi tre ore che ripropone tutti e 48 i brani della scaletta presentata il 30 settembre a Milano, serata di addio di Stefano D’Orazio. «L'ultima tournee è stata molto dura ed emotivamente pesante. E il 30 settembre non avrei mai voluto scendere da quel palco» ricorda Roby Facchinetti. Finiti i concerti, «ci siamo parlati, abbiamo riesaminato ciò che andava chiarito, abbiamo anche pianto – racconta Red -. Poi abbiamo battezzato il nuovo anno tutti e tre insieme».

MUSICA di ALBERTO ZANCONATO TEHERAN – Uno dei più famosi registi iraniani , Jafari Panahi, già vincitore del Leone d’oro al Festival di Venezia e sostenitore dell’opposizione nel suo Paese, è stato arrestato da agenti dei servizi di sicurezza che hanno fatto irruzione l’altro ieri sera nella sua casa a Teheran. Con lui sono state portate via la moglie e la figlia oltre a 15 persone che si trovavano con loro, tra le quali un altro regista, Mohammad Rasoulof. La notizia, data dai siti dell’opposizione, è stata confermata dal procuratore di Teheran, Abbas Jafari Dolatabadi. “Panahi non è stato arrestato per la sua attività artistica o per ragioni politiche, ma perchè accusato di avere commesso dei reati», ha detto il magistrato, senza dare precisazioni. Ma la notizia ha immediatamente provocato le

Arrestato il regista iraniano Panahi Sostenitore dell’opposizione, vinse il Leone d’oro a Venezia nel 2000 reazioni di ambienti culturali e politici all’estero. L’episodio, ha detto tra gli altri il ministro dei Beni culturali italiano Sandro Bondi, «conferma che il regime iraniano ha imboccato la strada della repressione più brutale». Di questo passo – ha aggiunto Bondi – la collaborazione in atto sul piano culturale è destinata a interrompersi se non vi sarà da parte del governo iraniano una immediata inversione di rotta, a partire dalla liberazione di Panahi». Da parte sua, il portavoce del ministero degli Esteri francese, Bernard Valero, ha detto che Parigi condanna «la persecuzione degli oppositori iraniani e della società civile»

Jafar Panahi

e ha chiesto alle autorità di Teheran di «liberare tutti i prigionieri politici». Jafar Panahi, 49 anni, vinse il Leone d’oro nel 2000 con 'Il cerchiò, un film dedicato alla condizione delle donne in Iran. Dello stesso argomento si

occupava 'Offsidè, pellicola che nel 2006 fu premiata a Berlino con l’Orso d’argento. Film che non sono mai stati proiettati in Iran perchè bloccati dalla censura. Nelle elezioni presidenziali dello scorso anno Panahi aveva soste-

nuto la candidatura di Mir Hossein Mussavi, poi diventato il leader dell’opposizione, e dopo la rielezione di Mahmud Ahmadinejad ha manifestato più volte le sue critiche al governo, come altri registi iraniani, tra i quali Mohsen Makhmalbaf e Bahman Ghobadi, che ora vivono all’estero. Panahi, sua moglie Tahereh Saidi e la figlia Solmaz erano già stati arrestati una prima volta alla fine di luglio dell’anno scorso mentre prendevano parte nel cimitero Behesht-e-Zahra di Teheran ad una commemorazione per Neda Aqa-Soltan, la manifestante uccisa diventata un’icona del movimento di protesta dopo che le immagini della

sua agonia avevano fatto il giro del mondo su Internet. Poche ore dopo i tre erano stati rilasciati. Ma successivamente al regista è stato imposto il divieto di espatrio e il mese scorso non ha potuto presenziare al Festival di Berlino, dove era invitato. Il figlio di Panahi, Panah, ha detto che uomini delle forze di sicurezza in borghese hanno fatto irruzione nella sua casa mentre era in corso un ritrovo di amici e colleghi. Successivamente hanno perquisito la casa per cinque ore e hanno portato via diverso materiale, tra cui il computer di Panahi. Il regista Mohammad Rasoulof, 36 anni, che secondo l’opposizione risulta tra gli arrestati, aveva denunciato la censura nella Repubblica islamica partecipando in luglio a Roma al Film festival Senza Frontiere e in settembre al Festival di San Sebastian.

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54 Spettacoli e televisione


SHOW

PRIMA SERATA

14.30

21.05

REALITY

12.45

RUBRICA

21.10

FICTION

07.00

SIT COM

VARIETÀ

00.00

21.10

SHOW

Festa italiana

L’isola dei famosi

Le storie Diario italiano

Caterina e le sue figlie 3

06.45 -AttualitàUnomattina 07.00 -TelegiornaleTg 1 - Tg 1 L.I.S. 07.35 -TelegiornaleTG Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -RubricaTg1 Focus 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTG1 - Flash 09.35 -Previsioni del tempoLinea Verde Meteo Verde 10.00 -RubricaVerdetto Finale 10.50 -RubricaAppuntamento al cinema 11.00 -RubricaOcchio alla spesa 11.25 -Previsioni del tempoChe tempo fa 11.30 -TelegiornaleTg 1 12.00 -ShowLa prova del cuoco 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -RubricaBontà sua 14.30 -ShowFesta Italiana 16.15 -ShowLa vita in diretta 16.50 -TelegiornaleTg Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 18.50 -QuizL'eredità 20.00 -TelegiornaleTelegiornale

06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 07.25 -CartoniLa casa di Topolino - Tom & Jerry tales - Agente speciale Oso- La famiglia Passiflora 08.50 -CartoniMamma Mirabelle 09.00 -CartoniMiss Spider 09.25 -CartoniI Lunnis 09.45 -RubricaRai Educational - Crash files 10.00 -TelegiornaleTg2punto.it 11.00 -ShowI Fatti vostri 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg2 Costume e società 13.50 -RubricaTg2 Medicina 33 14.00 -RubricaIl fatto del giorno 15.00 -RubricaQuestion time 15.40 -RubricaSecondo canale 16.05 -TelefilmLa Signora del West 16.50 -RubricaCuore di mamma 17.45 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 17.50 -SportQualificazioni Campionati Europei 2011 - Calcio 18.45 -TelegiornaleTg 2 20.00 -Reality ShowL'isola dei famosi

07.30 -RubricaTGR Buongiorno Regione 08.00 -AttualitàRai News 24 - Morning News 08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.15 -RubricaFigu - Album di persone notevoli 09.20 -RubricaSpeciale Cominciamo Bene - Prima 10.00 -RubricaCominciamo Bene 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaTg3 Agitre 12.45 -RubricaLe storie - Diario Italiano 13.10 -TelefilmJulia 14.00 -TelegiornaleTg Regione - Tg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo - TGR Neapolis 15.15 -RubricaLa Tv di ragazzi 15.40 -RubricaMelevisione 16.00 -NewsTg3 GT Ragazzi 16.10 -RubricaTrebisonda 17.00 -RubricaCose dell'altro Geo 17.50 -RubricaGeo & Geo 19.00 -TelegiornaleTg 3 - Tg Regione 20.00 -AttualitàBlob

06.00 -TelegiornalePrima pagina 07.55 -NewsTraffico 07:57 - Previsioni del tempoMeteo 5 07:58 - NewsBorse e monete 08.00 -TelegiornaleTg5 - Mattina 08.40 -ShowMattino cinque 09:57 - Reality ShowGrande fratello pillole 10.00 -TelegiornaleTg5 - Ore 10 11.00 -Rubrica Forum 13.00 -TelegiornaleTg5 13:39 - Previsioni del tempoMeteo 5 13:41 - Soap OperaBeautiful 14:07 - Reality ShowGrande fratello pillole 14.10 -Soap OperaCentovetrine 14.45 -Talk ShowUomini e donne 16.15 -Reality ShowAmici 16.55 -AttualitàPomeriggio Cinque 18.00 -TelegiornaleTg5 - 5 minuti 18.50 -GiocoChi Vuol essere milionario 19:44 - TelegiornaleTg5 - Anticipazione 19.45 -GiocoChi Vuol essere milionario 20.00 -TelegiornaleTg5

06.35 -TelevenditaMedia shopping 07.00 -Sit ComVita da strega 07.35 -TelefilmNash bridges - Hunter Bianca - Ultime dal cielo 11.25 -TelegiornaleAnteprima tg4 11.30 -TelegiornaleTg4 12.00 -NewsVie d'italia - Notizie sul traffico 12:02 - TelefilmEr-medici in prima linea Detective in corsia 14.05 -ShowSessione pomeridiana: il tribunale di forum 15.10 -TelefilmWolff un poliziotto a Berlino 16.15 -Soap OperaSentieri 16.25 -FilmDetective Harper: Acqua alla gola con Paul Newman, Anthony Franciosa, Gail Strickland - regia di Stuart Rosenberg (USA) - 1975 18.55 -TelegiornaleTg4 19:23 - TelegiornaleTg4 19.35 -TelefilmTempesta d'amore - Walker texas ranger

06.40 -CartoniRascal il mio amico orsetto - Shizuku - Le avventure di Piggley Winks - Scooby Doo Heidi - Willcoyote - Tom & Jerry - Bugs Bunny 08.40 -Sit ComFriends 09.10 -ShowCapogiro 10.40 -RubricaCapogiro 11.45 -NewsJekyll - La vera faccia della tv 12.15 -NewsNella rete di Jekyll 12.25 -TelegiornaleStudio aperto 13:02 - NewsStudio sport 13.40 -TelefilmAmerican dad - Griffin Simpson - Smallville 16.00 -Sit ComZack e Cody al Grand Hotel 16.50 -TelefilmZoey 101 17.25 -CartoniKilari - Ben 10: forza aliena - I pinguini di Madagascar 18.30 -TelegiornaleStudio aperto 19.00 -NewsStudio sport 19:28 - SportSport mediaset web 19.30 -Sit ComLa Vita secondo Jim 20.05 -TelefilmI Simpson

06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.30 -Rubrica Omnibus 09.15 -Attualità Omnibus Life 10.10 -News Punto Tg 10.15 -Rubrica Due minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmMatlock 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -RubricaMovie Flash 13.05 -TelefilmJag: Avvocati in divisa 14.05 -FilmMicki & Maude con Dudley Moore, Amy Irving, Ann Reinking - regia di Blake Edwards (USA) - 1985 16.00 -RubricaAtlantide - Storie di uomini e mondi 18.00 -TelefilmRelic Hunter 19.00 -TelefilmCrossing Jordan 20.00 -TelegiornaleTg La7

20.30 -Sport Calcio: Italia - Camerun - Calcio 23.05 TelegiornaleTg 1 23.10 -TelefilmRex

20.30 -TelegiornaleTg 2 21.05 -Reality Show L'isola dei famosi

20.15 -Telefilm Il principe e la fanciulla 20.35 -Soap Opera Un posto al sole 21.05 -TelegiornaleTg 3 21.10 -Miniserie Medicina generale 2

20:35 - ShowStriscia la notizia 21:11 - MiniserieCaterina e le sue figlie 3 23.30 -FilmUnder Suspicion con Monica Bellucci, Gene Hackman, Morgan Freeman, Thomas Jane - regia di Stephen Hopkins (USA) - 2000

21.10 -FilmImpatto imminente con Bruce Willis, Sarah Jessica Parker - regia di Rowdy Herrington 23.30 -FilmHard Cash con Christian Slater, Val Kilmer, Sara Downing - regia di Predrag Antonijevic (USA) - 2002

20.30 -Gioco Cento x cento 21.10 -Show Le iene show

20.30 -Attualità Otto e mezzo 21.10 -Show Tetris 23.40 -Talk Show Cuork - Viaggio al centro della coppia

00.45 -TelegiornaleTg 1 Notte 01.15 -Previsioni del tempoChe tempo fa 01.20 -RubricaAppuntamento al cinema 01.25 -RubricaSottovoce 01.55 -RubricaArt news 02.30 -CONTENITORE Rainotte

00.00 -NewsTG 2 - Attualità 00.15 -TelefilmE- Ring 01.00 -RubricaTg Parlamento 01.10 -RubricaRaiSport Reparto Corse 01.40 -RubricaAlmanacco 01.55 -Previsioni del tempoMeteo 2

23.50 -ShowParla con me 00.00 -TelegiornaleTg 3 Linea Notte 00.10 -TelegiornaleTg regione 01.00 -Rubrica Appuntamento al cinema 01.10 -RubricaLa storia siamo noi

01.30 -TelegiornaleTg5 notte 01:59 - Previsioni del tempoMeteo 5 02.00 -ShowStriscia la notizia - La Voce dell'influenza 02:32 - TelevenditaMedia shopping 02.45 -Reality ShowGrande fratello

01.30 -TelegiornaleTg4 01.55 -FilmSonno senza fine con Linda Blair , Tony Bonner , Andrew Booth , Christine Amor , Sueyan Cox - regia di Alec Mills (Australia) - 1990

00.00 -ShowChiambretti night - Solo per numeri uno 01.40 -TelegiornaleStudio aperto - La giornata 01.55 -TelevenditaMedia shopping 02.15 -Telefilm24

00.55 -TelegiornaleTg La7 01.15 -RubricaMovie Flash 01.20 -RubricaLa 25a ora - Il cinema espanso 03.20 -AttualitàOtto e mezzo 04.00 -RubricaDue minuti un libro

Vita da strega

Chiambretti Night

Tetris

leTrame affiliato alla Syndication di

LA 7

ORE 14.05

RETE 4

ORE 16.25

MICKI & MAUDE

DETECTIVE HARPER

con Dudley Moore, Amy Irving, Ann Reinking, Richard Mulligan - regia di Blake Edwards (Usa) - 1984

con Paul Newman, Anthony Franciosa, Gail Strickland, Joanne Woodward - regia di Stuart Rosenberg (Usa) - 1975

Rob è un telecronista di successo ed è sposato con una donna avvocato, Micki. Lei però lavora troppo e trascura il marito, che fatalmente si innamora di un'altra donna, Maude, una bella violoncellista. Quando quest'ultima gli annuncia di aspettare un figlio da lui, Rob decide di divorziare. Ma anche la moglie aspetta un bimbo da lui: e allora, come fare........

La miliardaria Iris Deverhoe sospetta che le infamanti lettere anonime che riceve da un po' di tempo siano opera del suo ex autista. Per esserne certa assolda Lew Harper, detective privato, incorruttibile, ironico e privo di qualsiasi illusione sulla vita. Harper trova subito l'autista, ma altrettanto in fretta glielo ammazzano. Questi è un altro che ha fatto i soldi grazie......

RETE 4

ORE 21.10

CANALE 5

ORE 23.30

IMPATTO IMMINENTE

UNDER SUSPICION

con Bruce Willis, Sarah Jessica Parker, Dennis Farina, Tom Sizemore - regia di Rowdy Herrington (Usa) - 1993

con Monica Bellucci, Gene Hackman, Morgan Freeman, Thomas Jane - regia di Stephen Hopkins (Usa) - 2000

Tom Hardy (Willis), ex detective della squadra omicidi, è stato retrocesso alle pattuglie di soccorso fluviale per aver sfidato pubblicamente il dipartimento di polizia in merito all'identità del serial killer che ha assassinato suo padre. Convinto che un nuovo seral killer comparso in scena di recente sia, in realtà, lo stesso uomo che ha ucciso suo padre e malgrado il fatto.........

Nel porto di San Juan a Portorico è in atto una caccia all'uomo. Victor Benezet, un anziano capitano di polizia sta cercando di mettere le mani su un depravato assassino che ha violentato e ucciso due bambine. Il distinto e facoltoso Henry Hearst, esponente di primo piano dell'isola, viene invitato da Victor nella stazione di polizia a dare alcuni chiarimenti sul..........

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Televisioni 55

Mercoledì 3 marzo 2010


NUOVI GUAI PER LA POLVERINI

Esclusi la sua lista e il listino: rischio elezioni Attesa la decisione anche per Formigoni Fini: affezionato al Pdl ma così non mi piace alle pagine 6 e 7

Anno 9 n.64 € 1.00

La pianta e le radici UN NUOVO INIZIO CON NUOVE IDEE: L’ECONOMIA DELLE NARRAZIONI di PAOLO ALBANO l manager più celebre del ventesimo secolo (qualche era fa) è Jach Welch, per oltre vent’anni a capo della General Electric.Nel racconto della sua vita, parlando di sé, abbozza una diagnosi involontaria di ciò che è andato storto nel capitalismo di questi ultimi anni. E racconta “In tutta la mia carriera non ho mai voluto vedere un progetto prima che qualcuno me lo presentasse. Per me il valore non era nei bilanci ma nelle teste e nei cuori delle persone. segue a pagina 15

I

www.ilquotidianodellabasilicata.it

Mercoledì 3 Marzo 2010

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel.0835256440, fax.0835 256466

Inchiesta sull’acqua:controlli nell’abitazione dell’esponente radicale.L’indignazione della Bernardini

Perquisizione a casa Bolognetti Il reato ipotizzato è fuga di notizie: l’accertamento non riguarda i dati del possibile inquinamento ma si cerca chi li ha raccolti e abusivamente diffusi

Maurizio Bolognetti

LAST MINUTE

Lunedì sera Grillo in piazza per sostenere il sindaco Savino

UOMINI E DONNE ALLA POTENTINA

di VITO BUBBICO l Pdl ogni giorno che passa sembra essere, Ioramai, sempre più un ex partito. Ammesso che lo sia mai stato, al di fuori delle competizioni elettorali in cui il logo è stato presentato, dopo il suo lancio da parte del Cavaliere con il suo “coupe de theatre”dal predellino dell'auto in quel di Piazza San Babila. Gli ultimi avvenimenti ne testimoniano una decomposizione che era già nell'aria e che la vicenda elettorale rischia di far esplodere. segue a pagina 14

Beppe Grillo

Questa è bella: Viceconte nominato Viceministro di Maria Stella.

Tosto individua Una tronista e 16 corteggiatori:inizia lo show casalingo tre ditte a pagina 22 del Nord alle pagine 8 e 9 interessate Una donna testimone oculare dell’omicidio si sarebbe confidata con il prete al salotto Simona Remollino, 20 anni, con i 16 corteggiatori

Delitto Gianfredi:intercettato don Cozzi Per individuare la nuova teste il pm di Salerno ha messo sotto controllo l’utenza del sacerdote a pagina 12

SPORT

POTENZA Decreto antibestemmia 2 giornate di squalifica a Capuano «Ma io inveivo contro un raccattapalle che giocava col telefono». La società fa ricorso a pagina 40

alle pagine 10 e 11

scismo si potesse dormire con le porte aperte. Quintali di libri di critica storica non sono riusciti ad espellere un luogo comune interiorizzato da bambina perché così tante volte ripetuto da mio nonno e da mia madre da assumerlo come vero benché fossi consapevole del contrario. La propaganda martellante può convincere. Il Regime iniziò a censurare le notizie di cronaca nera perché bisognava trasmettere agli italiani la sensazione di un paese sicuro. E poi c'era la violenza della politica del Duce che andava mimetizzata. Il salto nel passato è utile perché la manifestazione di protesta della Federazione nazionale della stampa svoltasi ieri sera, all'ora in cui sarebbe dovuta andare in onda Ballarò, ha tutta l'aria di una mobilitazione in un paese in cui il peggio deve ancora arrivare. Prima si censuravano omicidi e rapine. Oggi si censura la politica. E' importante, però, che il no della categoria al silenzio di regime sia accompagnato dall'autocritica che i giornalisti dovrebbero fare sulle zuffe di appartenenze che negli ultimi anni li hanno talmente caratterizzati da farli sembrare più showman che informatori. All'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei Conti in Basilicata il procuratore regionale Michele Orecchio ha espresso il suo ringraziamento alla stampa. segue a pagina 20

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ono cresciuta con un S pregiudizio. Quello secondo il quale durante il fa-

Alto numero di indecisi. Pdl primo partito. L’oscillazione delle rilevazioni MATERA

Belisario chiede il test antidroga per i governatori. Pagliuca in chat al Corsera Cillis parte dai cancelli Italtractor. I quozienti familiari di Fierro

AITALKSHOW LASCIATECI LALIBERTÀ DIESSEREFAZIOSI di LUCIA SERINO

a pagina 13

I sondaggi dicono De Filippo

BAVAGLIO


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